Annual Report • Mar 31, 2017
Annual Report
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Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato
Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)
Registro delle imprese di Milano n. 00774910152
| Presidente | Massimo della Porta | |
|---|---|---|
| Vice Presidente e Amministratore Delegato | Giulio Canale | |
| Consiglieri | Alessandra della Porta (1) Luigi Lorenzo della Porta (1) Andrea Dogliotti (1) Roberto Orecchia (1) (2) (5) (6) (7) Luciana Rovelli (1) (2) (4) (6) (8) Pietro Alberico Mazzola (1) Adriano De Maio (1) (3) (4) Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (8) Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8) |
|
| Collegio Sindacale | ||
| Presidente | Angelo Rivolta (*) |
|
| Sindaci effettivi | Vincenzo Donnamaria (8) Sara Anita Speranza |
|
| Sindaci supplenti | Anna Fossati | |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. (9) |
(e-mail: [email protected])
7
(1) Consigliere non esecutivo
Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 28 aprile 2015, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.
Il Presidente e il Vice Presidente edAmministratore Delegato hanno per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.
Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.
Al Presidente Massimo della Porta è confermata la carica di GroupChief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente ed Amministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.
(*) A seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, il Sindaco supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea convocata in data 27 aprile 2017, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile.
| Lettera agli Azionisti | 11 |
|---|---|
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo | 13 |
| Relazione sulla gestione del Gruppo SAES | 19 |
| Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 Prospetto dell'utile (perdita) consolidato Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Rendiconto finanziario consolidato Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato |
63 65 65 66 67 68 |
| Note esplicative | 69 |
| Attestazione sul bilancio consolidato redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob |
151 |
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti | 155 |
| Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato | 179 |
| Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A. | 183 |
| Bilancio d'esercizio (separato) di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo Situazione patrimoniale-finanziaria Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Note esplicative |
211 212 212 213 214 215 216 |
| Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate | 269 |
| Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob |
273 |
| Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. | 277 |
| Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria | 281 |
Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'unico punto all'ordine del giorno dell'Assemblea Speciale degli Azionisti di risparmio
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi degli articoli 123-bis Testo Unico della Finanza e 89-bis Regolamento Emittenti Consob
Scrivo questa lettera con grande soddisfazione perché sono passati solo pochi anni dal tremendo 2009 e mi trovo a commentare l'anno del record delle vendite, sia consolidate sia complessive, con quest'ultime che hanno sfiorato i duecento milioni di euro.
Un dato che assume un significato particolare quando si considera che è maturato grazie alle ottime performance dei sistemi per la purificazione dei gas e delle leghe a memoria di forma, due aree sulle quali si sono concentrati i nostri sforzi di innovazione nel corso degli ultimi anni e che ci danno grandi soddisfazioni.
I primi sono stati oggetto una lunga operazione di rilancio che, grazie allo sviluppo di una nuova e più ampia gamma di purificatori, ha permesso di entrare in mercati ed applicazioni diversi dai semiconduttori, con conseguente incremento del fatturato e minore ciclicità.
Le seconde sono l'emblema della svolta di questi ultimi anni, che ha visto il Gruppo portare una diversificazione tecnologica e di mercato che in passato era stata tentata, ma mai portata a compimento. Nel 2016, grazie alla continua crescita delle applicazioni sia medicali, sia industriali, questo nuovo settore ha superato, in termini di fatturato, sia gli storici getter, sia i sistemi per la purificazione.
Questi eccellenti risultati hanno anche permesso di superare gli obiettivi di redditività e di generazione di cassa che ci eravamo dati al termine del precedente esercizio.
Abbiamo completato la trasformazione del Gruppo, iniziata nel 2003, dimostrando che una strategia di lungo periodo, basata su innovazione e diversificazione, permette di passare indenni attraverso le profonde crisi economiche di questi anni e tornare a crescere.
L'anno che si è chiuso ha segnato anche una importantissima svolta per la nuova tecnologia su cui il Gruppo investe da alcuni anni, quella dei polimeri funzionali. Un'ulteriore diversificazione tecnologica ottenuta grazie all'innesto di competenze di chimica organica, un settore che ha sempre visto l'Italia in prima fila. Una tecnologia molto versatile, che può trovare impiego in applicazioni che spaziano dal packaging alimentare, all'industria dei display innovativi, consentendo al Gruppo di portare a termine due importanti investimenti in due società che contribuiranno all'ulteriore crescita di fatturato.
La prima, Metalvuoto S.p.A., è un'azienda leader nel mercato della metallizzazione a film sottile di materiali plastici per l'industria del packaging avanzato, che da alcuni anni sta investendo nella tecnologia di rivestimento dei film plastici mediante l'utilizzo di lacche. La tecnologia dei polimeri funzionali di SAES permette lo sviluppo di lacche a prestazioni avanzate e consentirà a Metalvuoto S.p.A. di crescere rapidamente, in un mercato in forte sviluppo, ovvero quello dell'"Active Packaging" in ambito alimentare e non solo.
La seconda società, Flexterra, Inc., è una start-up fortemente innovativa, che detiene un portafoglio di materiali brevettati affini ai nostri polimeri funzionali e che troveranno impiego nei display flessibili di nuova generazione. Il successo di questa iniziativa porterebbe nuovamente il Gruppo nel mercato dei display che, per molti anni, ne ha determinato il successo.
L'esercizio 2017 si prospetta come un anno di ulteriore crescita e ci vedrà impegnati nello sviluppo delle sopra citate nuove iniziative, con l'obiettivo di dare a SAES la massa critica necessaria a sostenere sia le ingenti spese operative di un Gruppo che opera su scala globale, sia gli investimenti in ricerca ed innovazione che ne assicurano la continuità.
Un sincero ringraziamento a tutti i collaboratori che hanno consentito il raggiungimento di questi importanti obiettivi e a voi Azionisti che avete creduto in noi.
Dr Ing. Massimo della Porta SAES Group CEO
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo
| Dati economici | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| (8) | % | |||
| RICAVI NETTI | ||||
| - Industrial Applications | 113.076 | 102.011 | 11.065 | 10,8% |
| - Shape Memory Alloys | 71.603 | 63.680 | 7.923 | 12,4% |
| - Business Development | 4.352 | 1.223 | 3.129 | 255,8% |
| Totale | 189.031 | 166.914 | 22.117 | 13,3% |
| UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (1) | ||||
| - Industrial Applications | 55.346 | 48.142 | 7.204 | 15,0% |
| - Shape Memory Alloys | 29.260 | 23.994 | 5.266 | 21,9% |
| - Business Development & Corporate Costs (2) | 514 | (52) | 566 | 1088,5% |
| Totale | 85.120 | 72.084 | 13.036 | 18,1% |
| % sui ricavi | 45,0% | 43,2% | ||
| EBITDA (3) | 35.469 | 29.375 | 6.094 | 20,7% |
| % sui ricavi | 18,8% | 17,6% | ||
| EBITDA adjusted (4) | 37.167 | 30.064 | 7.103 | 23,6% |
| % sui ricavi | 19,7% | 18,0% | ||
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO | 26.156 | 20.499 | 5.657 | 27,6% |
| % sui ricavi | 13,8% | 12,3% | ||
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO adjusted (5) | 27.854 | 21.188 | 6.666 | 31,5% |
| % sui ricavi | 14,7% | 12,7% | ||
| UTILE (PERDITA) NETTO di Gruppo | 14.082 | 8.820 | 5.262 | 59,7% |
| % sui ricavi | 7,4% | 5,3% |
| Dati patrimoniali e finanziari | 31 dicembre | 31 dicembre | Variazione | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | % | ||
| Immobilizzazioni materiali nette | 53.402 | 50.383 | 3.019 | 6,0% |
| Patrimonio netto di Gruppo | 134.831 | 126.485 | 8.346 | 6,6% |
| Posizione finanziaria netta | (33.776) | (17.280) | (16.496) | -95,5% |
| Altre informazioni | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione % |
| Cash flow da attività operativa | 18.695 | 22.851 | (4.156) | -18,2% |
| Spese di ricerca e sviluppo | 14.799 | 13.815 | 984 | 7,1% |
| Personale al 31 dicembre (6) | 1.113 | 1.004 | 109 | 10,9% |
| Costo del personale (7) | 70.877 | 62.262 | 8.615 | 13,8% |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 8.663 | 5.017 | 3.646 | 72,7% |
(1) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Ricavi netti | 189.031 | 166.914 | |
| Materie prime | (43.915) | (40.790) | |
| Lavoro diretto | (21.814) | (19.146) | |
| Spese indirette di produzione | (40.281) | (37.242) | |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | 2.099 | 2.348 | |
| Costo del venduto | (103.911) | (94.830) | |
| Risultato industriale lordo | 85.120 | 72.084 | |
| % sui ricavi | 45,0% | 43,2% |
(2) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.
(3) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performancedi Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Risultato operativo | 26.156 | 20.499 |
| Ammortamenti | (8.525) | (8.511) |
| Svalutazioni immobilizzazioni | (138) | (311) |
| Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti | (650) | (54) |
| EBITDA | 35.469 | 29.375 |
| % sui ricavi | 18,8% | 17,6% |
(4) Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| EBITDA | 35.469 | 29.375 |
| % sui ricavi | 18,8% | 17,6% |
| Costo accordo transattivo lago Onondaga | (440) | (689) |
| Costi fuoriuscita personale Memry GmbH | (1.258) | 0 |
| EBITDA adjusted | 37.167 | 30.064 |
| % sui ricavi | 19,7% | 18,0% |
(5) Per UTILE OPERATIVO adjusted si intende lo stesso utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| Risultato operativo | 26.156 | 20.499 |
| % sui ricavi | 13,8% | 12,3% |
| Costo accordo transattivo lago Onondaga | (440) | (689) |
| Costi fuoriuscita personale Memry GmbH | (1.258) | 0 |
| Risultato operativo adjusted | 27.854 | 21.188 |
| % sui ricavi | 14,7% | 12,7% |
(6) La voce al 31 dicembre 2016 include:
il personale dipendente pari a 1.081 unità (962 unità al 31 dicembre 2015);
il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 32 unità (42 unità al 31 dicembre 2015).
Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali) delle joint venture, pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 77 unità al 31 dicembre 2016 (49 unità alla fine del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).
(7) Al 31 dicembre 2016 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 1.358 migliaia di euro (di cui 1.258 migliaia di euro correlati alla decisione di liquidare Memry GmbH, dopo averne trasferito le attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo); l'utilizzo degli ammortizzatori sociali nelle società italiane del Gruppo ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.604 migliaia di euro. Nell'esercizio 2015 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 137 migliaia di euro, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro pari a 2.173 migliaia di euro.
(8) Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:
le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (902 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato consolidato;
i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (805migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015", della nota integrativa.
Relazione sulla gestione del Gruppo SAES
Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate, (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene, inoltre, una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie hightech.
Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).
Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business, sviluppando una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche. Tali prodotti, inizialmente sviluppati per i display OLED, sono ora utilizzati in nuovi settori applicativi, tra cui dispositivi medici impiantabili e diagnostica per immagini a stato solido. Tra le nuove applicazioni, particolarmente strategico è il settore dell'imballaggio alimentare evoluto, in cui SAES intende competere con una offerta di nuove soluzioni per active packaging.
Una capacità produttiva totale distribuita in tredici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.100 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.
Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati nell'hinterland milanese.
SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.
La Società è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., che non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile, per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
La struttura organizzativa del Gruppo prevede attualmente due Business Unit: Industrial Applications e Shape Memory Alloys. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit) sono evidenziati separatamente rispetto alle due Business Unit.
| Industrial Applications Business Unit | ||
|---|---|---|
| Electronic & Photonic Devices | Getter e dispensatori di metalli per apparecchi elettronici sotto-vuoto | |
| Sensors & Detectors | Getter per sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS) | |
| Light Sources | Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade fluorescenti |
|
| Vacuum Systems | Pompe per sistemi da vuoto | |
| Thermal Insulation | Prodotti per l'isolamento termico |
La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella.
| Pure Gas Handling | Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre industrie |
|
|---|---|---|
| Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit | ||
| SMA Medical Applications | Leghe a memoria di forma a base di Nitinol per il comparto biomedicale | |
| SMA Industrial Applications | Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive) |
|
| Business Development Unit | ||
| Functional Polymer Composites | Innovative tecnologie che integrano materiali getter in matrici polimeriche |
Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.
Si segnala come, a seguito dell'acquisizione 1 del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, sarà costituita, a partire dal 1 gennaio 2017, una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging", che affiancherà le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".
Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per dispositivi elettronici impiegati in diversi settori di mercato, inclusi quello aereospaziale, medicale, industriale, della sicurezza e della difesa, nonché della ricerca di base.
Il portafoglio di prodotti include, fra gli altri, getter di diverse tipologie e formati, dispensatori di metalli alcalini, catodi emettitori e materiali per il thermal management. I prodotti offerti sono in grado di soddisfare i più severi requisiti applicativi e vengono impiegati in svariati dispositivi, tra cui tubi a raggi X, tubi a microonde, laser a stato solido, sorgenti di elettroni, fotomoltiplicatori e sistemi di amplificazione a radiofrequenza.
Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per dispositivi elettronici impiegati in diversi settori di mercato, inclusi quello aereospaziale, industriale, della sicurezza e della difesa, nonché dell'elettronica di consumo.
Il portafoglio prodotti include principalmente getter di diverse tipologie e formati. I prodotti offerti sono in grado di soddisfare i più severi requisiti applicativi in termini di alta qualità del vuoto garantito e vengono impiegati in svariati dispositivi, tra cui sistemi di visione notturna basati su sensori infrarossi, giroscopi per sistemi di navigazione, sensori di pressione e sensori MEMS di varia natura. In particolare, per il mercato MEMS, SAES ha sviluppato un film getter sottile depositabile direttamente su fette di silicio utilizzate per la fabbricazione dei sensori; questo rende la tecnologia getter facilmente integrabile anche in sistemi miniaturizzati di ultima generazione.
Il Gruppo SAES è il leader mondiale nella fornitura di getter e dispensatori metallici per lampade. I prodotti offerti sul mercato agiscono preservando il vuoto o la purezza dei gas di riempimento delle lampade, consentendo quindi di mantenere nel tempo le condizioni ottimali per il funzionamento delle lampade stesse. SAES opera inoltre da anni nello sviluppo di dispensatori di mercurio a ridotto impatto ambientale, in linea con le più severe legislazioni internazionali vigenti in materia.
Le competenze acquisite nella tecnologia del vuoto sono alla base dello sviluppo di pompe basate su materiali getter non evaporabili (NEG), che trovano applicazione sia in ambito industriale sia scientifico (ad esempio nella strumentazione analitica, nei sistemi da vuoto per la ricerca e negli acceleratori di particelle).
1 Acquisizione perfezionata in data 10 ottobre 2016.
La famiglia di pompe ad alto vuoto NEXTorr®, accolta con favore nei mercati applicativi già menzionati, integra in un unico dispositivo, estremamente compatto e performante, sia la tecnologia getter sia quella ionica. Questa linea è stata più recentemente affiancata da quella CapaciTorr® HV, pompe ad alto vuoto che utilizzano una lega innovativa con maggior capacità di assorbimento gassoso e che hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo nei propri mercati di riferimento.
Le soluzioni SAES per l'isolamento termico sotto-vuoto includono prodotti NEG per applicazioni criogeniche, per collettori solari sia domestici sia operanti ad alte temperature e per thermos. In aggiunta, SAES è particolarmente attiva nello sviluppo di soluzioni getter innovative (SMARTCOMBO®) per pannelli isolanti sotto-vuoto destinati all'industria del bianco.
Nel mercato della microelettronica, la missione di SAES è lo sviluppo e la vendita di sistemi avanzati per la purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie che utilizzano gas ultra-puri nei propri processi. Attraverso la controllata SAES Pure Gas, Inc., il Gruppo offre una gamma completa di purificatori sia per i gas di processo sia per i gas speciali. L'offerta di purificatori SAES, che copre l'ampio spettro di flussi richiesti e di gas normalmente utilizzati nei processi produttivi, costituisce lo standard di mercato per quanto riguarda la tecnologia utilizzata, la capacità di rimuovere impurezze e la durata di vita dei purificatori.
Il Gruppo SAES produce semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma, una speciale lega di nickel-titanio (Nitinol) caratterizzata da super-elasticità (proprietà che consente al materiale di sopportare deformazioni anche accentuate, ritornando poi alla forma originaria) e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico. Il processo di produzione SAES è integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e consente la completa flessibilità nella fornitura dei prodotti, unitamente al controllo totale della qualità.
Il Nitinol è utilizzato in un'ampia gamma di dispositivi medicali, in particolare nel settore cardiovascolare. Le proprietà superelastiche sono, infatti, ideali per la fabbricazione dei dispositivi utilizzati nel settore in continua crescita della chirurgia non-invasiva, quali device auto-espandenti (stent aortici e periferici o valvole cardiache) e cateteri per navigare all'interno del sistema cardio-vascolare. SAES, tramite la controllata Memry Corporation, offre ai produttori finali del dispositivo medicale una gamma completa di sofisticate soluzioni in Nitinol.
La lega a memoria di forma, oltre a essere caratterizzata da super-elasticità, ha la proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico e, in virtù di questa sua caratteristica, trova impiego nella produzione di svariati dispositivi (valvole, valvole proporzionali, attuatori, sistemi di rilascio, mini-attuatori) che ne sfruttano i caratteri distintivi (silenziosità, compattezza, leggerezza, ridotto consumo energetico, controllo proporzionale). L'utilizzo dei dispositivi SMA in ambito industriale è trasversale a numerosi settori applicativi quali domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e business automotive.
La piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, sviluppata inizialmente dal Gruppo SAES per rispondere alle esigenze di protezione dei display OLED (Organic Light Emitting Diodes) rigidi, si è arricchita di nuovi materiali per applicazioni OLED flessibili, che rappresentano il nuovo trend di sviluppo in campo display.
Oltre alle applicazioni OLED, questi compositi polimerici funzionali hanno recentemente trovato impiego anche in altri settori, tra cui dispositivi medici impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido.
Un'ulteriore applicazione, particolarmente promettente, è quella dei film plastici innovativi per il food packaging, ambito in cui SAES ha recentemente acquisito il controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto. Grazie a tale acquisizione, SAES intende competere nel mercato dell'active packaging, con ulteriore significativa espansione dell'attuale perimetro di utilizzo di questa tecnologia.
Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:
le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (902 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato consolidato;
i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (805 migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015", della nota integrativa.
L'esercizio 2016 è stato caratterizzato da una forte crescita organica del fatturato sia nelsettore delle leghe a memoria di forma (Business Unit Shape Memory Alloys), sia nella Business Unit Industrial Applications, quest'ultima trainata dal comparto della purificazione dei gas e dalla ripresa nei settori della sicurezza e della difesa.
Nell'esercizio 2016 il fatturato consolidato, pari a 189 milioni di euro, ha raggiunto il livello massimo nella storia del Gruppo SAES. In particolare, la crescita organica è stata pari a +11,1% rispetto al 2015, principalmente trainata dalla Business Unit delle leghe a memoria di forma (+12,2%), in cui si evidenzia una marcata crescita organica di entrambi i segmenti: nel comparto delle SMA medicali la crescita (+11,8%) è stata favorita dall'incremento nei volumi sia dei prodotti più tradizionali, sia dei nuovi dispositivi di recente introduzione; nel segmento delle SMA industriali la crescita organica è stata pari a +15,8%, grazie all'incremento delle vendite di molle e fili SMA, in particolare nei settori automotive e consumer.
Nella Business Unit Industrial Applications la crescita organica (+10,4%) è stata invece favorita dall'ottima performance nel comparto della purificazione dei gas (crescita organica +15,6%) e dalla ripresa nei settori della sicurezza e della difesa, che, insieme, hanno più che compensato la riduzione ormai strutturale del business del lighting (penalizzato dalla concorrenza della tecnologia LED) e la diminuzione nel comparto dell'isolamento termico (penalizzato dal trend negativo nel mercato della refrigerazione e dalla persistente debolezza della domanda di soluzioni getter per l'industria petrolifera). In lieve crescita organica rispetto all'esercizio precedente (+0,8%) è stato anche il business delle pompe da vuoto, le cui vendite, dopo la debolezza dei primi nove mesi, hanno segnato un'inversione di tendenza nel quarto trimestre, grazie all'avvio di un importante progetto di ricerca europeo.
Includendo anche la quota parte del fatturato delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il fatturato complessivo di Gruppo2 sfiora i 200 milioni di euro (+13,4% rispetto all'esercizio 2015).
La crescita del fatturato consolidato ha consentito il miglioramento degli indicatori economici. Si sottolinea, in particolare, l'incremento dell'EBITDA3 , trainato soprattutto dai settori della purificazione e delle leghe a memoria di forma.
Infine, relativamente alla gestione finanziaria, si segnala che la posizione finanziaria netta (-33,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016) è stata fortemente influenzata dagli investimenti a sostegno della futura crescita del Gruppo, che includono sia le operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'esercizio (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), sia il capex per l'espansione della capacità produttiva.
Di seguito gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato l'esercizio 2016.
In data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
2 Per fatturato complessivo di Gruppo si intende il fatturato ottenuto valutando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.
3 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".
In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49%4 del capitale sociale.
In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 0,2 milioni di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.
In data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'articolo 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi. La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee.
L'introduzione della maggiorazione del diritto di voto contribuirà a supportare la crescita della Società tramite l'incentivazione dell'investimento a medio-lungo periodo nel capitale della Società stessa e, così, la stabilità della compagine azionaria, che da sempre ha costituito punto di forza del Gruppo ed è in linea con gli interessi di medio-lungo periodo.
A fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un nuovo finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della joint venture. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
A fine esercizio 2014 Memry Corporation aveva ufficialmente sottoscritto con lo Stato del Connecticut un accordo per l'ottenimento di un finanziamento agevolato in più tranche, per l'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari. Il finanziamento, con una durata decennale e un tasso d'interesse agevolato annuale del 2%, è stato finalizzato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, per espandere lo stabilimento produttivo di Bethel. La prima tranche del finanziamento agevolato, pari a 2 milioni di dollari, è stata incassata dalla consociata statunitense in data 20 febbraio 2015, mentre la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, è stata incassata in data 10 giugno 2016.
In data 18 luglio 2016 è stato sottoscritto un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (situato nella città di Syracuse, NY-USA) da parte di una società del Gruppo (King Laboratories, Inc. acquisita da SAES Getters USA, Inc. negli anni ottanta e non più esistente da decenni), avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago. Il costo complessivo dell'accordo, senza riconoscimento di responsabilità in capo al Gruppo SAES, è stato pari a 1,3 milioni di dollari5 , che sono stati corrisposti alla controparte da SAES Getters USA, Inc. in data 13 settembre 2016.
In luglio 2016 è stato deliberato il trasferimento della sede legale e operativa di E.T.C. S.r.l. da Bologna a Lainate, presso il sito produttivo della Capogruppo. Tale trasferimento è stato finalizzato entro la fine dell'esercizio 2016.
In data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno della sottoscrizione del contratto (28 luglio 2016), mentre la seconda tranche,
4 Si precisa che tale percentuale era già stata utilizzata ai fini di consolidamento al 31 dicembre 2015, rappresentando l'interpretazione sostanziale del contratto di acquisizione sottoscritto in data 23 dicembre 2015, che prevedeva l'impegno reciproco delle parti ad aumentare la partecipazione di SAES Getters S.p.A. in SAES RIAL Vacuum S.r.l. di un ulteriore 39% entro fine gennaio 2016, senza alcuna modifica nella governance della società.
5 Pari a 1.129 migliaia di euro, di cui 689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e i rimanenti 440 migliaia di euro registrati nel conto economico dell'esercizio 2016.
pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.
A fine settembre è stata deliberata la liquidazione della società controllata al 100% Memry GmbH, attiva nel settore delle leghe a memoria di forma, e il trasferimento di tutte le attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. La decisione è in linea con il piano di semplificazione societaria e organizzativa in atto, orientato a un maggiore efficientamento delle attività produttive del Gruppo su scala internazionale. Tale operazione ha comportato, nel quarto trimestre 2016, oneri straordinari di ristrutturazione pari a 1,3 milioni di euro. Il completamento dell'operazione è previsto entro la fine del secondo semestre 2017.
A fine settembre 2016 è stata costituita la società Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., interamente controllata da Actuator Solutions GmbH. Oggetto sociale della nuova società è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.
Al 31 dicembre 2016 non è stato ancora effettuato alcun conferimento di capitale sociale da parte della controllante Actuator Solutions GmbH e, pertanto, la società non è operativa.
A seguito del decesso del Dr Pier Francesco Sportoletti, avvenuto nel mese di ottobre 2016, il Dr Angelo Rivolta (Sindaco supplente di minoranza) è il nuovo Presidente del Collegio Sindacale, ai sensi dello Statuto della Società.
In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A., dando seguito al contratto sottoscritto in data 29 luglio 2016, ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.
SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a circa 5,1 milioni di euro.
Tra i soci è prevista un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.
Secondo quanto stabilito nei patti parasociali, che disciplinano la governance della società nel suo nuovo assetto azionario, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. è composto da tre membri, di cui due, tra cui l'Amministratore Delegato, scelti dalla controllante SAES; espressione del socio di minoranza, Mirante S.r.l., è invece il terzo membro, Presidente del Consiglio medesimo, nella persona del fondatore Ing. Giovanni Ronchi.
In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.
L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.
La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES, né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.
L'operazione è finalizzata all'ottimizzazione della politica industriale del Gruppo SAES e si inquadra in un processo aggregativo, orientato a migliorare e integrare gli assetti dei siti produttivi italiani del Gruppo, razionalizzandone i processi industriali e le attività di ricerca. Al tempo stesso, la fusione mira all'ottimizzazione dei flussi finanziari e al miglioramento della struttura patrimoniale, grazie alla semplificazione della struttura societaria e al rafforzamento della posizione di mercato e della capacità competitiva della Capogruppo.
In data 24 novembre 2016 la società Actuator Solutions GmbH ha annunciato un piano di riorganizzazione, finalizzato alla riduzione dei costi, che prevede la focalizzazione del sito tedesco sulle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di dispositivi indirizzati prevalentemente al settore automotive. Il piano prevede una riduzione dell'organico, già avviata a fine 2016, che ha comportato costi straordinari pari a circa 50 migliaia di euro.
In data 28 novembre 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un ulteriore contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH che prevede la concessione di un prestito in più tranche, per un ammontare massimo complessivo di 4,5 milioni di euro. Il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La prima tranche del prestito, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta da SAES Nitinol S.r.l. in data 30 novembre 2016. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.
In data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha reso noto di aver dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali per la realizzazione di transistor organici flessibili (OTFT: Organic Thin Film Transistors) realizzata in partnership con Polyera, società operante sia negli Stati Uniti, sia a Taiwan, già attiva nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica.
I nuovi materiali oggetto dell'iniziativa saranno sviluppati dalla newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato.
Lo sviluppo di tali materiali si basa su competenze di chimica organica e scienza dei materiali già presenti in SAES dal 2008, per lo sviluppo della propria piattaforma tecnologica nei polimeri funzionali per il mondo dell'organic electronics e del packaging avanzato, combinate con l'esperienza di Polyera nel settore dei transistor organici a film sottile.
I primi prodotti realizzati in base all'accordo saranno indirizzati al mercato dei display elettroforetici (EPD), spesso indicati come e-paper 6 , che attualmente trovano il loro principale utilizzo negli e-book. Il mercato dei display flessibili non si limita però alla sostituzione dei display attuali, ma apre un ampio spettro di future applicazioni, in larga parte ancora inesplorato, nel campo della "printed electronics", quali ad esempio wearable devices, cartellonistica attiva, OLED e OLET interamente flessibili, ecc., che indirizzano importanti mercati potenziali.
Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A.
In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra.
SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate.
In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.
SAES conferirà ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - in una seconda fase, da perfezionarsi al raggiungimento da
6 Il cosiddetto "inchiostro elettroforetico" riproduce l'apparenza del normale inchiostro di stampa su un foglio di carta.
parte di Flexterra di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018. La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra pari a circa il 35%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% al conferimento da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento della già citata milestone. L'operazione non prevede opzioni put & call.
Il Consiglio di Amministrazione della nuova società è composto da cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO.
In data 21 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 10 milioni di euro, della durata di 6 anni (scadenza al 21 dicembre 2022), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 12 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale fisse semestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread dell'1,2%.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
In data 22 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con il Banco BPM un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 5 milioni di euro, della durata di 5 anni (scadenza al 31 dicembre 2021), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 9 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale variabili trimestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread dell'1%. Il finanziamento non è oggetto di covenant finanziari.


Il fatturato netto consolidato nell'esercizio 2016 è stato pari a 189.031 migliaia di euro, in crescita del 13,3% rispetto a 166.914 migliaia di euro nel 2015.
L'effetto cambi è stato lievemente positivo (+0,4%), dovuto all'apprezzamento sia del dollaro USA, sia dello yen rispetto all'euro, mentre la crescita organica è stata pari a +11,1%, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense (Business Electronic & Photonic Devices e Business Sensors & Detectors).
Si segnala, infine, che la variazione dell'area di consolidamento conseguente all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., ha generato un incremento delle vendite pari a 1,8% (3.141 migliaia di euro in valore assoluto).
Il fatturato complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando le joint venture con il metodo proporzionale anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, sarebbe stato pari a 198.384 migliaia di euro, in crescita del 13,4% rispetto a 174.989 migliaia di euro nel 2015: la crescita è attribuibile, oltre all'incremento del fatturato consolidato (+13,3%), anche ai maggiori ricavi della joint venture Actuator Solutions (+7,9%) e al consolidamento della nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. (di cui SAES detiene attualmente il 49% del capitale sociale), non ancora operativa alla fine dell'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
| 2016 | 2015 | Variazione totale |
Variazione totale % |
|
|---|---|---|---|---|
| Fatturato consolidato | 189.031 | 166.914 | 22.117 | 13,3% |
| 50% fatturato joint venture Actuator Solutions | 9.321 | 8.638 | 683 | 7,9% |
| 49% fatturato joint venture SAES RIAL vacuum S.r.l. | 773 | 0 | 773 | n.a. |
| Eliminazioni infragruppo | (799) | (636) | (163) | 25,6% |
| Altri aggiustamenti | 58 | 73 | (15) | -20,5% |
| Fatturato complessivo di Gruppo | 198.384 | 174.989 | 23.395 | 13,4% |
Il grafico seguente rappresenta l'incremento del fatturato consolidato nel corso dell'esercizio 2016, evidenziando l'effetto dei cambi, la crescita legata alla variazione del perimetro di consolidamento e la variazione imputabile al variare dei prezzi di vendita e dei volumi venduti.

Rispetto all'esercizio precedente, il consolidamento dei ricavi relativi all'ultimo trimestre di Metalvuoto S.p.A., inclusi nella Business Development Unit e, quindi, non allocati7 nel bilancio consolidato 2016, ha determinato una riduzione del peso percentuale sia della Business Unit SMA (da 38.2% a 37.9%), sia della Business Unit Industrial Applications (da 61,1% a 59,8%).

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio del fatturato consolidato, sia dell'esercizio 2016 sia di quello 2015, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili e con evidenza della variazione percentuale imputabile al nuovo perimetro di consolidamento.
7 I ricavi di Metalvuoto S.p.A. confluiranno in una specifica nuova Business Unit a partire dal 1 gennaio 2017.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| -- | ------------------------------- | -- |
| Settori di business | 2016 | 2015 | Variazione totale |
Variazione totale |
Effetto cambi |
Variazione organica |
Variazione perimetro |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | % | ||||
| Electronic & Photonic Devices | 14.733 | 13.455 | 1.278 | 9,5% | 0,8% | 8,7% | 0,0% |
| Sensors & Detectors | 15.008 | 11.155 | 3.853 | 34,5% | -0,8% | 35,3% | 0,0% |
| Light Sources | 7.791 | 9.234 | (1.443) | -15,6% | 0,9% | -16,5% | 0,0% |
| Vacuum Systems | 8.737 | 8.593 | 144 | 1,7% | 0,9% | 0,8% | 0,0% |
| Thermal Insulation | 5.190 | 6.382 | (1.192) | -18,7% | 2,1% | -20,8% | 0,0% |
| Pure Gas Handling | 61.617 | 53.192 | 8.425 | 15,8% | 0,2% | 15,6% | 0,0% |
| Industrial Applications | 113.076 | 102.011 | 11.065 | 10,8% | 0,4% | 10,4% | 0,0% |
| SMA Medical Applications | 62.651 | 55.956 | 6.695 | 12,0% | 0,2% | 11,8% | 0,0% |
| SMA Industrial Applications | 8.952 | 7.724 | 1.228 | 15,9% | 0,1% | 15,8% | 0,0% |
| Shape Memory Alloys | 71.603 | 63.680 | 7.923 | 12,4% | 0,2% | 12,2% | 0,0% |
| Business Development | 4.352 | 1.223 | 3.129 | 255,8% | 0,0% | -1,2% | 257,0% |
| Fatturato totale | 189.031 | 166.914 | 22.117 | 13,3% | 0,4% | 11,1% | 1,8% |
Il fatturato consolidato dell'Industrial Applications Business Unit è stato pari a 113.076 migliaia di euro, in crescita del 10,8% rispetto a 102.011 migliaia di euro nello scorso esercizio. L'andamento valutario ha fatto registrare un effetto cambi positivo pari a 0,4%, al netto del quale le vendite sono aumentate del 10,4%.
In forte crescita sono il Business Pure Gas Handling (crescita organica pari a 15,6%), la cui positiva performance è legata ai forti investimenti in Asia in silicon foundries e nelle memorie, oltre che nel segmento display. In crescita organica risultano anche il Business Sensors & Detectors (+35,3%) e il Business Electronic & Photonic Devices (+8,7%), grazie alla ripresa degli investimenti nell'area sicurezza & difesa.
Il Business Vacuum Systems registra una lieve crescita organica (+0,8%): le vendite di pompe da vuoto, dopo la debolezza dei primi nove mesi, hanno segnato un'inversione di tendenza nel quarto trimestre, grazie all'avvio di un importante progetto di ricerca europeo.
Per contro, risultano in calo, nonostante l'effetto positivo del cambio, il Business Light Sources (riduzione organica pari a 16,5%), penalizzato dalla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti, e il Business Thermal Insulation (-20,8%), in cui il buon andamento del segmento vacuum bottle non è stato sufficiente a compensare la debole domanda di soluzioni getter per estrazioni petrolifere (penalizzata dal calo del prezzo del greggio) e la contrazione delle vendite nel comparto della refrigerazione (sottoposto a una sempre maggiore pressione competitiva).
Il fatturato del Business Electronic & Photonic Devices è stato pari a 14.733 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 13.455 migliaia di euro nell'esercizio 2015 (+9,5%). Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+0,8%), l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +8,7%.
Il fatturato del Business Sensors & Detectors è stato pari a 15.008 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita del 34,5% rispetto a 11.155 migliaia di euro nell'esercizio 2015. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-0,8%, principalmente imputabile alla svalutazione del renminbi rispetto all'euro), la crescita organica complessiva è stata pari a 35,3%.
Il fatturato del Business Light Sources è stato pari a 7.791 migliaia di euro, in calo del 15,6% rispetto a 9.234 migliaia di euro nel 2015. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+0,9%), il comparto lampade mostra una diminuzione organica del 16,5% rispetto allo scorso esercizio.
Il fatturato del Business Vacuum Systems è stato di 8.737 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita di 1,7% rispetto a 8.593 migliaia di euro nell'esercizio 2015. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+0,9%), la crescita organica complessiva è stata pari a 0,8%.
Il fatturato del Business Thermal Insulation è stato di 5.190 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 6.382 migliaia di euro nell'esercizio 2015 (-18,7%). L'effetto cambi è stato positivo per +2,1%, mentre il calo organico complessivo è stato pari a -20,8%.
Il fatturato del comparto della purificazione (Pure Gas Handling Business) è stato di 61.617 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 53.192 migliaia di euro nell'esercizio 2015 (+15,8%). Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+0,2%), la crescita organica è stata pari a 15,6%.
Il fatturato consolidato della Shape Memory Alloys Business Unit è stato pari a 71.603 migliaia di euro, in crescita (+12,4%) rispetto a 63.680 migliaia di euro del precedente esercizio. L'effetto cambi è stato lievemente positivo per +0,2%, al netto del quale la crescita organica è stata pari a +12,2%.
Si registrano crescite a doppia cifra in entrambi i segmenti di questa Business Unit.
Il comparto delle SMA medicali (materia prima e componenti in Nitinol) evidenzia una crescita organica pari a 11,8% dovuta sia alle nuove produzioni di più sofisticati dispositivi medicali in Nitinol, entrate a regime nel corso dell'anno, sia alla crescita del mercato finale di riferimento.
In forte crescita organica è stato anche il comparto delle SMA industriali (+15,8%), grazie all'incremento delle vendite di molle e fili educati SMA, principalmente per il mercato automotive e consumer.
Il fatturato del Business SMA Medical Applications è stato pari a 62.651 migliaia di euro, in crescita del 12% rispetto a 55.956 migliaia di euro del 2015. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+0,2%), la crescita organica è stata pari a 11,8%.
Il fatturato del Business SMA Industrial Applications è stato di 8.952 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita del 15,9% rispetto a 7.724 migliaia di euro dell'esercizio 2015. L'effetto cambi è stato lievemente positivo per +0,1%, mentre l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +15,8%.
La Business Development Unit, che comprende progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi, oltre al fatturato del quarto trimestre 2016 della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. 8 , chiude l'esercizio 2016 con un fatturato pari a 4.352 migliaia di euro, rispetto a 1.223 migliaia di euro nello scorso esercizio.
L'incremento è totalmente attribuibile alla variazione del perimetro di consolidamento, mentre, nel business degli schermi OLED, l'incremento delle vendite di polimeri funzionali assorbitori di umidità ha compensato le minori vendite di dispensatori di metalli alcalini.
Nel seguente grafico l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato nell'esercizio 2016, con evidenza del dettaglio per Business Unit.

8 Come già evidenziato in precedenza, si ricorda che il fatturato di Metalvuoto S.p.A. confluirà in una specifica Business Unit a partire dal 1 gennaio 2017.
Si segnala, in particolare, come l'incremento del fatturato nel quarto trimestre dell'esercizio 2016 sia stato trainato dall'ottima performance del comparto della purificazione dei gas, oltre che dal primo consolidamento dei ricavi della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., che confluiranno in una specifica Business Unit a partire dal 1 gennaio 2017. Nel medesimo trimestre, si evidenzia, infine, l'incremento di fatturato anche nel settore delle pompe da vuoto, grazie all'avvio di un nuovo e importante progetto di ricerca europeo.
La seguente tabella mostra l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato dell'esercizio 2016 con evidenza del dettaglio per Business.
| 1° trimestre | 2° trimestre | 3° trimestre | 4° trimestre 2016 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Settori di business | 2016 | 2016 | 2016 | ||
| Electronic & Photonic Devices | 3.411 | 3.853 | 3.843 | 3.626 | |
| Sensors & Detectors | 3.653 | 3.744 | 3.500 | 4.111 | |
| Light Sources | 2.081 | 1.886 | 1.786 | 2.038 | |
| Vacuum Systems | 1.948 | 1.513 | 1.689 | 3.587 | |
| Thermal Insulation | 1.390 | 1.052 | 1.500 | 1.248 | |
| Pure Gas Handling | 15.104 | 14.250 | 11.050 | 21.213 | |
| Industrial Applications | 27.587 | 26.298 | 23.368 | 35.823 | |
| SMA Medical Applications | 15.427 | 15.054 | 15.800 | 16.370 | |
| SMA Industrial Applications | 2.372 | 2.560 | 2.062 | 1.958 | |
| Shape Memory Alloys | 17.799 | 17.614 | 17.862 | 18.328 | |
| Business Development | 276 | 258 | 259 | 3.559 | |
| Fatturato totale | 45.662 | 44.170 | 41.489 | 57.710 |
Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione.
| Area geografica | 2016 | % | 2015 | % | Variazione totale |
Variazione totale % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 2.332 | 1,2% | 1.924 | 1,2% | 408 | 21,2% |
| Europa | 32.584 | 17,2% | 32.849 | 19,7% | (265) | -0,8% |
| Nord America | 83.914 | 44,4% | 74.940 | 44,9% | 8.974 | 12,0% |
| Giappone | 5.769 | 3,1% | 5.815 | 3,5% | (46) | -0,8% |
| Corea del Sud | 11.648 | 6,2% | 11.883 | 7,1% | (235) | -2,0% |
| Cina | 24.008 | 12,7% | 16.832 | 10,1% | 7.176 | 42,6% |
| Altri Asia | 26.528 | 14,0% | 19.475 | 11,7% | 7.053 | 36,2% |
| Altri | 2.248 | 1,2% | 3.196 | 1,8% | (948) | -29,7% |
| Fatturato totale | 189.031 100,0% | 166.914 100,0% | 22.117 | 13,3% |
(importi in migliaia di euro)

Le principali variazioni rispetto alla distribuzione geografica del fatturato riguardano il segmento della purificazione dei gas, il cui calo delle vendite in Europa, Nord America e Israele ("Altri") è stato più che compensato dai maggiori ricavi in Cina, Taiwan e Singapore ("Altri Asia").
Alla crescita del fatturato in Cina (+42,6%) hanno contribuito anche le maggiori vendite di soluzioni getter nel Business Sensors & Detectors.
Le vendite in Nord America sono aumentate (+12%) principalmente in conseguenza della già citata crescita del comparto SMA Medicale, mentre il primo consolidamento di Metalvuoto S.p.A. ha consentito di compensare il calo del Business Pure Gas Handling nell'area geografica "Europa".
L'utile industriale lordo consolidato è stato pari a 85.120 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 72.084 migliaia di euro del 2015. La forte crescita (+18,1%), è principalmente imputabile all'aumento del fatturato, oltre che al miglioramento della marginalità lorda 9 (dal 43,2% dell'esercizio precedente al 45% di quello corrente), trainata principalmente dal comparto della purificazione dei gas e dalla Business Unit Shape Memory Alloys. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per Business Unit.
La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato dell'esercizio 2016, suddiviso per Business Unit, confrontato con l'esercizio precedente e con evidenza della variazione imputabile all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.
| (importi in migliaia di euro) | di cui: | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Business Unit | 2016 | 2015 | Variazione totale |
Variazione % |
Variazione perimetro |
| Industrial Applications | 55.346 | 48.142 | 7.204 | 15,0% | 0 |
| % sui ricavi della Business Unit | 48,9% | 47,2% | |||
| Shape Memory Alloys | 29.260 | 23.994 | 5.266 | 21,9% | 0 |
| % sui ricavi della Business Unit | 40,9% | 37,7% | |||
| Business Development & Corporate Costs | 514 | (52) | 566 | 1088,5% | 307 |
| % sui ricavi della Business Unit | 11,8% | -4,3% | |||
| Risultato industriale lordo | 85.120 | 72.084 | 13.036 | 18,1% | 307 |
| % sui ricavi | 45,0% | 43,2% | 9,8% |
L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 55.346 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 48.142 migliaia di euro nell'esercizio 2015. La crescita (+15%) è attribuibile sia all'incremento delle vendite di questa divisione operativa, sia – seppure in misura inferiore – a un diverso e più favorevole mix di prodotto e all'ottima contribuzione del comparto della purificazione e dell'area di business correlata alla sicurezza & difesa.
Nella Business Unit Shape Memory Alloys l'incremento dei ricavi ha permesso la forte crescita sia dell'utile industriale lordo (+21,9%, da 23.994 migliaia di euro nel 2015 a 29.260 migliaia di euro nel 2016), sia del margine industriale lordo (da 37,7% nel 2015 a 40,9% nel 2016). In particolare, la marginalità lorda è migliorata in entrambe le divisioni medicale e industriale, come conseguenza delle maggiori economie di
9 Calcolata come rapporto tra il risultato industriale lordo e il fatturato netto consolidato.
scala e dell'incremento dell'efficienza delle nuove produzioni, oltre che della maggiore incidenza delle vendite di componenti in Nitinol ad elevato valore aggiunto.
L'utile industriale lordo della Business Development Unit & Corporate Costs è stato pari a 514 migliaia di euro (11,8% sui ricavi consolidati), rispetto a una perdita di 52 migliaia di euro nell'esercizio precedente (- 4,3% sui ricavi consolidati). Il miglioramento è principalmente imputabile al consolidamento del risultato industriale lordo relativo al quarto trimestre di Metalvuoto S.p.A., la cui acquisizione è stata perfezionata ad inizio ottobre 2016.
Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato. Da segnalare come il progressivo miglioramento della marginalità lorda nel corso dell'esercizio 2016 si sia interrotto solo nell'ultimo trimestre, a causa dell'effetto diluitivo del primo consolidamento di Metalvuoto S.p.A., il cui margine industriale lordo è inferiore rispetto a quello medio del Gruppo SAES.

L'utile operativo consolidato dell'esercizio 2016 è stato pari a 26.156 migliaia di euro, anch'esso in forte crescita (+5.657 migliaia di euro in valore assoluto, pari a +27,6%) rispetto a un utile operativo di 20.499 migliaia di euro nel precedente esercizio. In termini percentuali, il margine operativo è stato pari a 13,8%, rispetto a 12,3% del 2015.
L'aumento dei ricavi e della marginalità lorda hanno reso possibile il miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio, nonostante l'incremento delle spese operative (in particolare, incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio, oltre a maggiori stanziamenti per la componente variabile dei compensi degli Amministratori Esecutivi e maggiori costi per il personale dipendente).
La seguente tabella riporta il risultato operativo dell'esercizio 2016 suddiviso per Business Unit, confrontato con il precedente esercizio e con evidenza dell'effetto relativo alla variazione del perimetro di consolidamento.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Variazione | Variazione | di cui: Variazione |
||||
| Business Unit | 2016 | 2015 | totale | % | perimetro | |
| Industrial Applications | 31.191 | 27.460 | 3.731 | 13,6% | 0 | |
| Shape Memory Alloys | 17.244 | 13.561 | 3.683 | 27,2% | 0 | |
| Business Development & Corporate Costs | (22.279) | (20.522) | (1.757) | -8,6% | (140) | |
| Risultato operativo | 26.156 | 20.499 | 5.657 | 27,6% | (140) | |
| % sui ricavi | 13,8% | 12,3% | -4,5% | |||
| Costo accordo transattivo lago Onondaga | (440) | (689) | 249 | 36,1% | 0 | |
| Costi per severance e per piano di retention di Memry GmbH | (1.258) | 0 | (1.258) | n.a. | 0 | |
| Risultato operativo adjusted | 27.854 | 21.188 | 6.666 | 31,5% | (140) | |
| % sui ricavi | 14,7% | 12,7% | -4,5% |
Come evidenziato nella precedente tabella, escludendo il costo di sottoscrizione dell'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago Onondaga (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" e alle Note n. 7 e n. 29), nonché i costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici, correlati al trasferimento delle produzioni di Memry GmbH e alla successiva liquidazione della controllata tedesca, l'utile operativo adjusted10 è stato pari a 27.854 migliaia di euro (14,7% del fatturato consolidato).
L'utile operativo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 31.191 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita del 13,6% rispetto a 27.460 migliaia di euro del 2015: l'aumento del fatturato e del margine industriale lordo hanno più che compensato l'incremento delle spese operative, in particolare delle voci maggiormente correlate all'aumento dei volumi, quali commissioni agli agenti e spese di trasporto.
L'utile operativo della Business Unit Shape Memory Alloys è stato pari a 17.244 migliaia di euro, in crescita del 27,2% rispetto al medesimo dato dell'esercizio precedente pari a 13.561 migliaia di euro. L'incremento è esclusivamente imputabile al forte aumento del fatturato e del margine industriale lordo; escludendo, infatti, i sopra citati costi straordinari del personale legati alla liquidazione di Memry GmbH (pari a 1.258 migliaia di euro), le spese operative dell'esercizio 2016 risultano sostanzialmente allineate a quelle dell'esercizio precedente (10.919 migliaia di euro nel 2016, contro 10.528 migliaia di euro nel 2015).
Il risultato operativo della voce Business Development & Corporate Costs, negativo per -22.279 migliaia di euro, comprende sia il risultato della Business Development Unit sia quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme; tale valore si confronta con una perdita operativa pari a -20.522 migliaia di euro dell'esercizio 2015. Il peggioramento è principalmente legato all'aumento dei costi generali e amministrativi corporate (maggiori costi per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi e più elevati costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio).
Le spese operative consolidate sono state pari a 58.228 migliaia di euro, rispetto a 50.747 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Escludendo i costi del personale straordinari correlati alla decisione di liquidare la controllata tedesca Memry GmbH, le spese operative sono state pari a 56.970 migliaia di euro e mostrano una crescita (+12,3%) di tipo fisiologico correlata all'aumento del fatturato.
Ad aumentare in valore assoluto sono soprattutto le spese generali e amministrative (+2.841 migliaia di euro, escludendo i suddetti costi one-off di Memry GmbH). In particolare, si segnala l'incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio, oltre a maggiori costi per compensi fissi al personale dipendente e per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi.
All'interno delle spese di vendita (+2.398 migliaia di euro) i costi che si incrementano maggiormente sono quelli di natura variabile sui volumi delle vendite, quali commissioni agli agenti e spese di trasporto. Si
10 Per utile operativo adjusted si intende il medesimo utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.
segnala, inoltre, l'incremento del costo del personale a seguito del potenziamento della struttura commerciale negli USA.
I costi di ricerca e sviluppo sono invece sostanzialmente allineati al precedente esercizio.
Nel grafico che segue l'evoluzione delle spese operative consolidate nel corso dell'esercizio 2016, con evidenza dell'incremento correlato all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

Complessivamente il costo del lavoro è stato nel 2016 pari a 70.877 migliaia di euro, rispetto a 62.262 migliaia di euro nel 2015: escludendo sia i costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici di Memry GmbH (1.258 migliaia di euro), sia l'incremento correlato alla variazione del perimetro di consolidamento (477 migliaia di euro), l'aumento (6.880 migliaia di euro) è imputabile all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo concentrato nel comparto delle leghe memoria di forma e in quello della purificazione dei gas, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici.
Il risultato dell'esercizio tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 8.525 migliaia di euro, in linea con quelli dello scorso esercizio (8.511 migliaia di euro).
L'EBITDA consolidato è stato pari a 35.469 migliaia di euro nell'esercizio 2016 (18,8% del fatturato consolidato), in crescita del 20,7% rispetto a 29.375 migliaia di euro nel 2015 (17,6% sulle vendite), principalmente trainato dal comparto della purificazione dei gas e dalla SMA medicali.
Come evidenziato nella tabella successiva, escludendo il costo relativo all'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto il lago Onondaga, nonché i costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici di Memry GmbH, l'EBITDA adjusted11 del 2016 è stato pari a 37.167 migliaia di euro, pari al 19,7% del fatturato consolidato.
Nella seguente tabella la riconciliazione tra l'EBITDA, l'EBITDA adjusted e l'utile operativo, unitamente al confronto con il precedente esercizio.
11 Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.
| (importi in migliaia di euro) | di cui: | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Variazione | Variazione | Variazione | |||
| 2016 | 2015 | totale | % | perimetro | |
| Utile operativo | 26.156 | 20.499 | 5.657 | 27,6% | (140) |
| Ammortamenti | (8.525) | (8.511) | (14) | -0,2% | (149) |
| Svalutazioni immobilizzazioni | (138) | (311) | 173 | 55,6% | 0 |
| (Accantonamento) rilascio fondo svalutazione crediti | (650) | (54) | (596) | -1103,7% | (48) |
| EBITDA | 35.469 | 29.375 | 6.094 | 20,7% | 57 |
| % sui ricavi | 18,8% | 17,6% | 1,8% | ||
| Costo accordo transattivo lago Onondaga | (440) | (689) | 249 | 36,1% | 0 |
| Costi per severance e per piano di retention di Memry GmbH | (1.258) | 0 | (1.258) | n.a. | 0 |
| EBITDA adjusted | 37.167 | 30.064 | 7.103 | 23,6% | 57 |
| % sui ricavi | 19,7% | 18,0% | 1,8% |
Il saldo degli altri proventi (oneri) netti è stato negativo per 736 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con un saldo sempre negativo per 838 migliaia di euro nel 2015. Tale voce include, in entrambi gli esercizi, il costo relativo alla definizione della controversia ambientale sulla decontaminazione del lago Onondaga (689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e 440 migliaia di euro registrati a conto economico nel primo semestre 2016); il dato 2016 include, inoltre, il costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).
Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo per 1.220 migliaia di euro (contro un saldo negativo di 1.528 migliaia di euro nell'esercizio 2015), ed include principalmente gli interessi passivi sui finanziamenti a lungo termine in capo alla Capogruppo, alla società neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e alla controllata americana Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A. Il calo degli oneri finanziari è conseguenza sia della riduzione dell'indebitamento medio netto nel corso del 2016 rispetto al precedente esercizio, sia della diminuzione dei tassi di interesse di mercato. In particolare, i minori costi per l'utilizzo di finanziamenti del tipo "denaro caldo" e delle linee di credito sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori interessi passivi sui finanziamenti bancari di medio-lungo termine.
La perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto ammonta complessivamente a -3.325 migliaia di euro (da confrontarsi con -1.843 migliaia di euro nel precedente esercizio) ed è principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions. Per maggiori dettagli sulla composizione di tale perdita, si rimanda alla Nota n. 9 e alla Nota n. 16.
La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dell'esercizio 2016 un saldo lievemente positivo pari a 52 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore sempre positivo di 694 migliaia di euro nel 2015. Il saldo positivo del precedente esercizio era principalmente imputabile agli utili su cambi (1.907 migliaia di euro) conseguenti la liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e di SAES Getters Korea Corporation, a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate asiatiche; tali utili su cambi erano stati parzialmente compensati dalle perdite realizzate sui contratti forward stipulati a copertura delle transazioni commerciali in dollari e in yen (-986 migliaia di euro), oltre che dalle perdite su cambi (-0,5 milioni di euro circa) originatesi nell'ultima parte dell'anno dalla conversione del credito finanziario in euro vantato dalla controllata coreana verso la Capogruppo e solo parzialmente coperto mediante la sottoscrizione di contratti a termine.
L'utile ante imposte consolidato è pari a 21.663 migliaia di euro (11,5% del fatturato consolidato), in crescita del 21,6% rispetto ad un utile ante imposte pari a 17.822 migliaia di euro del precedente esercizio (10,7% del fatturato consolidato).
Le imposte sul reddito nell'esercizio 2016 sono state pari a 7.581 migliaia di euro e si confrontano con 9.002 migliaia di euro del precedente esercizio. Il tax rate di Gruppo è stato pari a 35%, in sensibile miglioramento rispetto a 50,5% del precedente esercizio, per effetto delle minori perdite fiscali realizzate dalla Capogruppo (su cui prudenzialmente non vengono iscritte imposte differite attive), oltre che del rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società.

L'utile netto consolidato dell'esercizio 2016 è stato pari a 14.082 migliaia di euro (7,4% dei ricavi consolidati) in forte aumento (+59,7%) rispetto a 8.820 migliaia di euro del precedente esercizio (5,3% dei ricavi consolidati).
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre | 30 giugno | 31 dicembre | ||
| 2016 | 2016 | 2015 | ||
| Cassa | 19 | 22 | 23 | |
| Altre disponibilità liquide | 14.321 | 28.291 | 24.021 | |
| Liquidità | 14.340 | 28.313 | 24.044 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate correnti | 565 | 437 | 555 | |
| Altri crediti finanziari correnti | 1 | 0 | 0 | |
| Crediti finanziari correnti | 566 | 437 | 555 | |
| Debiti bancari correnti | (6.847) | (16.504) | (5.012) | |
| Quota corrente dell'indebitamento non corrente | (8.239) | (7.252) | (7.136) | |
| Altri debiti finanziari correnti | (1.100) | (801) | (1.957) | |
| Indebitamento finanziario corrente | (16.186) | (24.557) | (14.105) | |
| Posizione finanziaria netta corrente | (1.280) | 4.193 | 10.494 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate non correnti | 5.249 | 1.449 | 600 | |
| Debiti bancari non correnti | (35.916) | (23.882) | (27.019) | |
| Altri debiti finanziari non correnti | (1.829) | (1.271) | (1.355) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | (37.745) | (25.153) | (28.374) | |
| Posizione finanziaria netta non corrente | (32.496) | (23.704) | (27.774) | |
| Posizione finanziaria netta | (33.776) | (19.511) | (17.280) |
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2016 è negativa per 33.776 migliaia di euro (liquidità pari a +14.340 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -48.116 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a 17.280 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 (liquidità pari a +24.044 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -41.324 migliaia di euro).
La posizione finanziaria netta è stata fortemente influenzata dagli investimenti a sostegno della crescita futura, che includono sia le operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'esercizio (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), sia il capex per l'espansione della capacità produttiva.

Al 31 dicembre 2016 si segnala, inoltre, un forte incremento del circolante netto. L'autofinanziamento dell'esercizio, infatti, è stato parzialmente assorbito dall'aumento sia dei crediti commerciali, sia degli stock nel settore della purificazione dei gas, il primo correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, mentre il secondo in previsione delle vendite di inizio 2017. I flussi di cassa operativi hanno comunque sostenuto sia i dividendi, sia i sopra citati esborsi per l'attività di investimento.
In particolare, gli esborsi per gli acquisti d'immobilizzazioni materiali e immateriali, al netto degli incassi derivanti dalla cessione di tali attività, sono stati pari a -8.860 migliaia di euro. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, è, inoltre, necessario considerare l'acquisto della partecipazione di minoranza in E.T.C. S.r.l. (-249 migliaia di euro), il versamento in conto capitale effettuato nel corso dell'esercizio a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH (-1.000 migliaia di euro), la patrimonializzazione della newco Flexterra, Inc. (-8.146 migliaia di euro), oltre che l'acquisto di Metalvuoto S.p.A. (7.888 migliaia di euro, inclusivi di - 1.444 migliaia di euro di indebitamento netto acquisito e di 652 migliaia di euro relativi al debito per l'acquisto dell'ultimo 30% entro fine 2018).
Riguardo l'attività di finanziamento, gli esborsi per il pagamento dei dividendi sono stati pari a 8,5 milioni di euro.
Leggermente negativo (-0,2 milioni di euro) è stato l'impatto dei cambi sulla posizione finanziaria netta, principalmente attribuibile all'effetto negativo generato dalla rivalutazione del dollaro USA sull'indebitamento in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo sulle disponibilità liquide nella medesima valuta.
Il grafico seguente riporta l'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso dell'esercizio 2016.

Si evidenzia come il peggioramento della posizione finanziaria netta nel quarto trimestre 2016 sia imputabile, oltre che all'aumento del capitale circolante netto precedentemente descritto, anche alle operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'ultimo quarter (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), nonostante la forte generazione di cassa operativa, correlata alla crescita delle vendite e dei risultati economici.

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per 18.695 migliaia di euro (9,9% del fatturato consolidato), rispetto a 22.851 migliaia di euro nel 2015 (13,7% sul fatturato). Come già evidenziato in precedenza, nonostante un maggiore autofinanziamento, correlato alla crescita del fatturato e dei risultati economici, la gestione operativa è stata penalizzata dal forte incremento a fine esercizio 2016 del circolante netto nel settore della purificazione dei gas (aumento sia dei crediti commerciali, correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, sia degli stock, in previsione delle vendite di inizio 2017).
Nell'esercizio 2016 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 8.663 migliaia di euro, da confrontarsi con 5.017 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Non significativi sono invece gli investimenti in attività immateriali (202 migliaia di euro, da confrontarsi con 42 migliaia di euro nel 2015). Per ulteriori dettagli sul capex dell'esercizio si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.
Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, inoltre, l'esborso pari a 1.284 migliaia di euro per l'acquisto dell'ulteriore 39% del capitale sociale della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., l'acquisto, per un corrispettivo di 249 migliaia di euro, del 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions, oltre all'investimento in Flexterra, Inc. (8.146 migliaia di euro) e all'esborso per l'acquisto del 70% di Metalvuoto S.p.A. (5.825 migliaia di euro, inclusivo delle disponibilità liquide nette negative della medesima società acquisita). Infine, rientra nell'attività d'investimento l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (254 migliaia di euro nell'esercizio 2016).
La seguente tabella evidenzia il profilo di scadenza al 31 dicembre 2016 del debito bancario consolidato.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta nell'esercizio 2016.

Si evidenziano di seguito gli andamenti delle quotazioni ufficiali delle azioni ordinarie e di risparmio nel corso dell'esercizio 2016 e nei primi mesi del 2017.

Il valore delle azioni ordinarie, quotate sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, è diminuito del 7,9% nell'anno 2016, mentre le azioni di risparmio hanno registrato un decremento di valore pari a -3,3%, a fronte di un decremento dell'8,3% registrato dall'indice FTSE MIB e di un incremento del 5,8% registrato da quello FTSE Italia Star.
Nella seguente tabella si evidenziano i principali indici di bilancio.
| Indici di bilancio | 2016 | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|---|
| Utile operativo/Ricavi delle vendite | % | 13,8 | 12,3 | 9,9 |
| Risultato ante imposte/Ricavi delle vendite | % | 11,5 | 10,7 | 7,8 |
| Risultato netto da operazioni continue/Ricavi delle vendite | % | 7,4 | 5,3 | 2,6 |
| Risultato netto da operazioni continue/Patrimonio netto medio (ROAE) | % | 11,7 | 7,8 | 3,3 |
| Spese di ricerca/Ricavi delle vendite | % | 7,8 | 8,3 | 10,9 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali/Ricavi delle vendite | % | 3,8 | 4,3 | 5,4 |
| Cash flow da attivita' operativa/Ricavi delle vendite | % | 9,9 | 13,8 | 10,6 |
| Imposte/Risultato ante imposte | % | 35,0 | 50,5 | 66,6 |
| Ricavi delle vendite/n. del personale medio (*) | k euro | 186 | 177 | 147 |
| Fondo ammortamento/Immobilizzazioni materiali | % | 71,8 | 71,1 | 69,8 |
(*) Dato calcolato senza considerare i dipendenti delle joint venture , consolidate con il metodo del patrimonio netto.
In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.
L'operazione di fusione ha efficacia giuridica a partire dal termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016, mentre ai fini contabili e fiscali l'operazione è retrodatata al 1 gennaio 2016. Pertanto, per l'andamento di SAES Advanced Technologies S.p.A. nel corso dell'esercizio 2016 si rimanda alla Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A.
La società ha registrato nell'esercizio 2016 un fatturato consolidato pari a 90.443 migliaia di USD (81.708 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2016), rispetto a 79.515 migliaia di USD (71.667 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2015) dell'esercizio precedente, e un utile netto consolidato di 4.592 migliaia di USD (4.148 migliaia di euro), rispetto a un utile netto consolidato di 7.130 migliaia di USD (6.426 migliaia di euro) nell'esercizio 2015.
Si riportano di seguito alcune note di commento.
La capogruppo statunitense SAES Getters USA, Inc., principalmente operante nella Business Unit Industrial Applications, ha realizzato vendite per 15.205 migliaia di USD, rispetto a 13.831 migliaia di USD registrate nell'esercizio precedente: l'incremento delle vendite nei Business Electronic & Photonic Devices e Sensors & Detectors (favorite dalla ripresa dei settori della sicurezza e della difesa) ha più che compensato il calo delle vendite di componenti getter per lampade fluorescenti e di soluzioni getter per l'isolamento termico destinate al business dell'estrazione petrolifera.
La società ha chiuso il periodo con un utile netto di 4.592 migliaia di USD, in calo rispetto ad un utile netto di 7.130 migliaia di USD del 2015: nonostante l'incremento delle vendite e della marginalità lorda, il risultato netto diminuisce per effetto sia del costo dell'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (1.250 migliaia di USD), sia dei minori utili derivanti dalla valutazione a patrimonio netto della partecipazione nella controllata SAES Pure Gas, Inc., che ha chiuso l'esercizio corrente con un risultato inferiore a quello dell'esercizio precedente. Infine, il tax rate, che nel 2015 era stato positivamente influenzato da alcuni effetti correlati al calcolo definitivo delle imposte del precedente esercizio, si è riallineato alle percentuali standard in USA (dal 29,3% del 2015 al 38,8% del 2016).
La controllata SAES Pure Gas, Inc. di San Luis Obispo, CA (USA), operante nel Business Pure Gas Handling, ha realizzato vendite per 67.708 migliaia di USD, in crescita del 15,6% rispetto a 58.582 migliaia di USD nell'esercizio precedente. Nonostante l'incremento delle vendite (correlato ai crescenti investimenti in fabbriche di microprocessori, principalmente in Asia) e della marginalità lorda (per un più favorevole mix di prodotti, con minore assorbimento di materia prima), l'aumento delle spese di vendita (in particolare, maggiori commissioni agli agenti e alla consociata SAES Getters Export, Corp.) e i maggiori riaddebiti della Controllante a seguito della revisione dei contratti di servizio, hanno ridotto l'utile netto da 4.699 migliaia di USD nel 2015, a 3.102 migliaia di USD nel 2016.
La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Electronic & Photonic Devices, ha registrato nel 2016 un fatturato pari a 7.530 migliaia di USD, rispetto a 7.101 migliaia di USD nello scorso esercizio, e un utile netto di 574 migliaia di USD, rispetto ad utile netto di 365 migliaia di USD nel 2015. La ripresa della spesa militare USA, unitamente alla forte domanda di beni industriali, ha contribuito a rafforzare le vendite dell'esercizio 2016 (+6%); l'incremento del fatturato, accompagnato da un mix più favorevole, ha consentito di chiudere l'esercizio con un utile quasi raddoppiato rispetto al 2015.
La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo. In particolare, a partire dall'esercizio 2015, SAES Getters Export, Corp. ha cominciato ad operare anche per conto di Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc. mentre in passato aveva gestito soltanto le esportazioni di SAES Getters USA, Inc. e delle società da quest'ultima controllate. Nel 2016 ha realizzato un utile netto di 12.228 migliaia di USD (11.047 migliaia di euro), sostanzialmente in linea con i 12.567 migliaia di USD (11.327 migliaia di euro) dello scorso esercizio.
La società gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese.
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il 2016 con un fatturato di 37.983 migliaia di RMB (5.166 migliaia di euro), in crescita del 26,5% rispetto ai 30.035 migliaia di RMB (4.307 migliaia di euro) del precedente esercizio: le maggiori vendite sul mercato cinese di soluzioni getter per applicazioni civili e industriali nel comparto della sorveglianza e della sicurezza e l'incremento delle commissioni attive percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc. a fronte dell'assistenza commerciale fornita a quest'ultima per le vendite di purificatori sul territorio cinese hanno più che compensato il calo delle vendite di getter per pannelli sotto-vuoto per il settore della refrigerazione. La società ha chiuso l'esercizio con un utile di 4.488 migliaia di RMB (610 migliaia di euro), rispetto a 190 migliaia di RMB (27 migliaia di euro) al 31 dicembre 2015: l'incremento delle vendite ha permesso il forte aumento del risultato netto, nonostante gli aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione, i minori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (in cui SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. possiede una partecipazione del 10%) e i minori interessi attivi maturati sulle disponibilità liquide (queste ultime diminuite a seguito del parziale rimborso del capitale sociale alla Capogruppo, perfezionato in maggio 2015).
La società produce e commercializza sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali. A fine settembre ne è stata deliberata la liquidazione ed è stato deciso di trasferire tutte le attività produttive e commerciali della controllata tedesca in altre società del Gruppo. Tale operazione ha comportato, nel quarto trimestre 2016, oneri straordinari di ristrutturazione 12 pari a 1.258 migliaia di euro. Il completamento dell'operazione è previsto entro la fine del secondo semestre 2017.
12 In particolare, costi per severance e per un piano di retention dei dipendenti strategici.
La società ha realizzato nel 2016 vendite per 7.519 migliaia di euro, sostanzialmente allineate ai 7.573 migliaia di euro del precedente esercizio. L'utile netto è stato pari a 418 migliaia di euro, sostanzialmente allineato a quello del precedente esercizio (1.386 migliaia di euro), escludendo i sopra citati oneri straordinari di ristrutturazione.
La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione di interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda al paragrafo successivo e alle Note n. 9 e n. 16 del Bilancio consolidato).
SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso l'esercizio corrente con una perdita pari a 8.520 migliaia di euro (73 migliaia di euro la perdita relativa all'esercizio 2015), dovuta quasi esclusivamente alla svalutazione (-8.400 migliaia di euro) dell'intero valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH, iscritta a seguito del perdurare di un risultato netto negativo in Actuator Solutions.
Si rimanda alla sezione "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" per la descrizione precisa della sequenza di versamenti in conto capitale e finanziamenti concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla partecipata Actuator Solutions GmbH nel corso dell'esercizio 2016.
La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha per oggetto lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia.
La società, operante esclusivamente come centro di ricerca per gli sviluppi sopra descritti, fino al 26 febbraio 2016 era controllata al 96% dalla Capogruppo; in tale data SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale, diventando così socio unico di E.T.C. S.r.l.
E.T.C. S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita pari a 2.202 migliaia di euro13, rispetto a -1.586 migliaia di euro del precedente esercizio. L'aumento della perdita è stato causato dall'incremento dei costi di consulenza, dai minori contributi maturati sui progetti di ricerca in corso e dal riaddebito da parte della Capogruppo del costo relativo all'acquisto di una licenza OLET da Polyera Corporation (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 7). Si segnalano, infine, minori proventi fiscali derivanti dall'appartenenza al consolidato fiscale. 14
In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.
Per i dettagli dell'operazione, si rimanda alla Nota n. 3 "Aggregazioni Aziendali". Si segnala che, esistendo una opzione put in capo al socio di minoranza sul rimanente 30% del capitale sociale, la società è consolidata
13Risultato del reporting redatto ai fini di consolidamento secondo i Principi Contabili Internazionali.
14 La società risultante dalla fusione, avendo un imponibile negativo, non può cedere il proprio utile fiscale alle altre società partecipanti al consolidato fiscale (in particolare, E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l.).
al 100% senza il riconoscimento di quote di terzi, a partire dalla data in cui il Gruppo ne ha assunto il controllo (ossia, il 10 ottobre 2016).
Nel quarto trimestre 2016, Metalvuoto S.p.A. ha realizzato un fatturato pari a 3.141 migliaia di euro e un risultato sostanzialmente in pareggio di +13 migliaia di euro.
La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo. Nel corso del 2016 la società ha realizzato un utile netto di 2.982 migliaia di euro, da confrontarsi con 371 migliaia di euro nel 2015: il miglioramento è esclusivamente imputabile ai dividendi incassati nel corso dell'esercizio corrente 15 dalle società controllate (in particolare, SAES Smart Materials, Inc. e SAES Getters Korea Corporation).
Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.
SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud), è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del 2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.
Nell'esercizio 2016, SAES Getters Korea Corporation ha registrato un fatturato 1.180 milioni di KRW (919 migliaia di euro), sostanzialmente invariato rispetto a 1.190 milioni di KRW (947 migliaia di euro) dell'esercizio precedente. Il 2016 si è chiuso con una perdita netta di 442 milioni di KRW (-344 migliaia di euro), rispetto ad una perdita di 771 milioni di KRW (-613 migliaia di euro) nel 2015: il miglioramento nel risultato è conseguenza delle minori perdite su cambi originatesi dalla conversione del credito finanziario in euro che la consociata coreana vanta nei confronti della Capogruppo, a seguito dell'oscillazione del won coreano nei confronti dell'euro (si segnala che il relativo contratto di copertura è stato stipulato da SAES Getters S.p.A. e che il credito finanziario infragruppo si è sensibilmente ridotto a fine esercizio 2015, a seguito della riduzione del capitale sociale di SAES Getters Korea Corporation).
La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in lega a memoria di forma, ha realizzato nel corso del 2016 vendite pari a 16.125 migliaia di dollari (14.568 migliaia di euro), in leggero calo rispetto a 17.506 migliaia di USD (15.778 migliaia di euro) del 2015. Nonostante la riduzione del fatturato, l'utile netto è cresciuto del 12,3% (da 3.726 migliaia di USD - pari a 3.358 migliaia di euro - nell'esercizio 2015, a 4.186 migliaia di USD - pari a 3.781 migliaia di euro - nell'esercizio 2016), grazie al miglioramento della marginalità lorda, a sua volta favorita da un mix di vendita a minore assorbimento di materia prima.
Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.
La società ha chiuso l'esercizio 2016 con vendite pari a 56.696 migliaia di USD (51.220 migliaia di euro), in forte crescita (+19,8%) rispetto a 47.345 migliaia di USD (42.672 migliaia di euro) del 2015, grazie all'effetto combinato della crescita del fatturato dei clienti esistenti e del contributo sia di nuovi prodotti, sia di nuovi clienti. L'utile netto del 2016 è stato pari a 6.744 migliaia di USD (6.092 migliaia di euro), in fortissima crescita rispetto ai 2.654 migliaia di USD (2.392 migliaia di euro) dell'esercizio precedente, grazie all'aumento del fatturato, al favorevole mix di prodotti e alla riduzione dell'incidenza dei costi fissi.
Si segnala, infine, che in data 10 giugno 2016 Memry Corporation ha incassato la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, del finanziamento agevolato erogato dallo Stato del Connecticut e finalizzato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" e alla Nota n. 26).
15 Si precisa che nessun dividendo è stato incassato da SAES Getters International Luxembourg S.A. nel corso dell'esercizio precedente.
Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. 16, è focalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.
Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2016 ricavi netti pari a 18.642 migliaia di euro; il fatturato, per la maggior parte attribuibile al business seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), è cresciuto del 7,9% rispetto a 17.275 migliaia di euro del 2015, grazie alla diffusione del sistema di controllo lombare su un numero sempre maggiore di modelli di autovetture. Da segnalare, inoltre, che nella seconda metà del 2016 si sono registrate le prime vendite del sistema AF (autofocus) per action camera di alta gamma, con ricavi iniziali pari a circa 0,4 milioni di euro, ma per i quali Actuator Solutions si è assicurata un ordine consistente nei prossimi dodici mesi.
Il risultato netto del 2016 è stato negativo per -6.747 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -3.687 migliaia di euro dell'esercizio precedente: il peggioramento è imputabile sia al calo della marginalità lorda del comparto seat comfort (a sua volta attribuibile non solo ai prezzi unitari in calo, ma anche alle rese ancora basse delle nuove linee entrate in funzione nell'esercizio per l'espansione della capacità produttiva, oltre che alle riduzioni di costi di produzione, a regime solo a partire dall'ultimo trimestre 2016), sia ai maggiori costi di ricerca, sviluppo e prototipazione degli attuatori per autofocus (AF) destinati soprattutto ad applicazioni mobile.
Nell'esercizio 2016, inoltre, si è prudenzialmente deciso di svalutare le attività per imposte anticipate iscritte nei precedenti esercizi sugli imponibili fiscali negativi di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., a seguito del permanere della società in una situazione di perdita fiscale. Il relativo onere è stato pari a circa 778 migliaia di euro.
Si segnala che, in novembre 2016, la società Actuator Solutions GmbH ha annunciato un piano di riorganizzazione, finalizzato alla riduzione dei costi, che prevede la focalizzazione del sito tedesco sulle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di dispositivi indirizzati prevalentemente al settore automotive. Il piano prevede una riduzione dell'organico, già avviata a fine 2016, che ha comportato costi straordinari per severance pari a circa 50 migliaia di euro.
16 Oggetto sociale della nuova società, costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese, è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile. Si precisa che tale entità non risulta ancora operativa al 31 dicembre 2016.
| Actuator Solutions | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| 100% | 100% | ||
| Ricavi netti | 18.642 | 17.275 | |
| Costo del venduto | (20.318) | (17.728) | |
| Risultato industriale lordo | (1.676) | (453) | |
| % sui ricavi | -9,0% | -2,6% | |
| Totale spese operative | (5.345) | (4.237) | |
| Altri proventi (oneri) netti | 127 | 125 | |
| Risultato operativo | (6.894) | (4.565) | |
| % sui ricavi | -37,0% | -26,4% | |
| Interessi e proventi finanziari netti | (309) | (327) | |
| Utili (perdite) netti su cambi | 243 | 64 | |
| Imposte sul reddito | 213 | 1.141 | |
| Utile (perdita) del periodo | (6.747) | (3.687) |
(importi in migliaia di euro)
La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2016 della joint venture è pari a -3.373 migliaia di euro (-1.843 migliaia di euro nell'esercizio precedente), ma la valutazione negativa della partecipazione con il metodo del patrimonio netto contabilizzata a conto economico è stata inferiore (-3.188 migliaia di euro), poiché le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.
SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata a fine esercizio 2015 dal conferimento da parte di Rodofil s.n.c. del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.
In particolare, in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito da Rodofil s.n.c. la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% è stato finalizzato in data 19 gennaio 2016.
L'obiettivo della joint venture è la creazione di un polo tecnologico e manifatturiero italiano di assoluto livello, per la progettazione e realizzazione di sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2016 con un fatturato pari a 1.578 migliaia di euro e una perdita pari a -280 migliaia di euro, quest'ultima correlata ai costi di organizzazione e di integrazione che sono tipici delle società in fase di start-up.
(importi in migliaia di euro)
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 2016 |
|---|---|
| 100% | |
| Ricavi netti | 1.578 |
| Costo del venduto | (1.522) |
| Risultato industriale lordo | 56 |
| % sui ricavi | 3,5% |
| Totale spese operative | (274) |
| Altri proventi (oneri) netti | (49) |
| Risultato operativo | (267) |
| % sui ricavi | -16,9% |
| Interessi e proventi finanziari netti | (15) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 0 |
| Imposte sul reddito | 2 |
| Utile (perdita) del periodo | (280) |
La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2016 della joint venture è pari a -137 migliaia di euro.
In data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali per la realizzazione di transistor organici flessibili (OTFT: Organic Thin Film Transistors), realizzata in partnership con Polyera, società operante sia negli Stati Uniti, sia a Taiwan, già attiva nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica.
Lo sviluppo di tali materiali si basa su competenze di chimica organica e scienza dei materiali già presenti in SAES dal 2008, per lo sviluppo della propria piattaforma tecnologica nei polimeri funzionali per il mondo dell'organic electronics e del packaging avanzato, combinate con l'esperienza di Polyera nel settore dei transistor organici a film sottile.
I nuovi materiali oggetto dell'iniziativa saranno sviluppati dalla newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato. Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra, Inc. asset tangibili e intangibili (IP e knowhow incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra, Inc.
SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra, Inc. versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate.
In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra, Inc. ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.
SAES ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018.
La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra, Inc. pari a 34,66%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% al conferimento da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento della già citata milestone.
Flexterra, Inc. sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO.
Sulla base della composizione del Consiglio e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci e che prevedono che le decisioni su alcune materie rilevanti vengano prese con il consenso unanime di tutti i soci, Flexterra, Inc. è stata qualificata come una joint venture e, pertanto, viene consolidata utilizzando il metodo del patrimonio netto.
Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa. Per il dettaglio delle sue attività nette a fine esercizio 2016 si rimanda alla Nota n. 16.
Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.
| 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Prospetto dell'utile (perdita) consolidato |
50% Actuator Solutions |
Eliminazioni infragruppo e altri aggiustamenti |
49% SAES RIAL Vacuum S.r.l. |
Eliminazioni infragruppo e altri aggiustamenti |
Prospetto dell'utile (perdita) complessivo |
| Ricavi netti | 189.031 | 9.321 | (715) | 773 | (26) | 198.384 |
| Costo del venduto | (103.911) | (10.159) | 715 | (746) | 25 | (114.076) |
| Utile industriale lordo | 85.120 | (838) | 0 | 27 | (1) | 84.308 |
| % sui ricavi | 45,0% | 42,5% | ||||
| Totale spese operative | (58.228) | (2.673) | 0 | (134) | (28) | (61.063) |
| Altri proventi (oneri) netti | (736) | 64 | 0 | (24) | 29 | (667) |
| Utile (perdita) operativo | 26.156 | (3.447) | 0 | (131) | 0 | 22.578 |
| % sui ricavi | 13,8% | 11,4% | ||||
| Interessi e proventi finanziari netti | (1.220) | (155) | 0 | (7) | 0 | (1.382) |
| Utili (perdite) da società valutate con il metodo del patrimonio netto |
(3.325) | 3.188 | 137 | 0 | ||
| Utili (perdite) netti su cambi | 52 | 122 | 0 | 174 | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 21.663 | (3.480) | 3.188 | (138) | 137 | 21.370 |
| Imposte sul reddito | (7.581) | 107 | 1 | (7.473) | ||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 14.082 | (3.373) | 3.188 | (137) | 137 | 13.897 |
| Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue |
0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Utile (perdita) netto | 14.082 | (3.373) | 3.188 | (137) | 137 | 13.897 |
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | ||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 14.082 | (3.373) | 3.188 | (137) | 137 | 13.897 |
In relazione all'articolo 36 del Regolamento Mercati n. 16191 del 29/10/2007 di Consob, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che (i) rientrano nella previsione regolamentare le società del Gruppo sotto elencate, (ii) sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e (iii) sussistono le condizioni di cui al citato articolo 36.
Sono considerate società di significativa rilevanza in quanto, con riferimento al 31 dicembre 2016, superano i parametri di significatività di carattere individuale previsti dall'articolo 151 del Regolamento Emittenti le seguenti società:
SAES Getters USA, Inc. – Colorado Springs, CO (USA);
SAES Pure Gas, Inc. – San Luis Obispo, CA (USA);
Spectra-Mat, Inc. Watsonville, CA (USA);
Le spese di ricerca e sviluppo del 2016 ammontano complessivamente a 14.799 migliaia di euro e sono cresciute in valore assoluto rispetto all'esercizio 2015 (13.815 migliaia di euro), ma diminuite in termini percentuali sul fatturato netto consolidato, grazie alla forte crescita di quest'ultimo (7,8% nel 2016, rispetto a 8,3% nel precedente esercizio).
Il 2016 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di identificazione di nuovi settori applicativi per la tecnologia dei polimeri funzionali, ovvero polimeri nei quali vengono disperse in maniera controllata polveri micro o nano strutturate di materiali attivi, principalmente a base di zeoliti, opportunamente trattate con tecnologie di funzionalizzazione sviluppate nel corso degli anni e protette da brevetti.
Questa tecnologia è stata sviluppata per l'applicazione nei display OLED di nuova generazione, con la funzione di proteggere i delicati strati organici che costituiscono lo schermo, dall'acqua che penetra attraverso le giunture, nel caso di display incapsulati mediante due lastre di vetro incollate tra loro ai bordi. La tecnologia OLED non si è ancora completamente affermata sul mercato della televisione, a causa dei suoi elevati costi; malgrado ciò, lo sviluppo procede in maniera molto intensa, con l'obiettivo di produrre schermi OLED flessibili o, addirittura, arrotolabili, che aprirebbero a nuovi campi applicativi, come quello degli wearable display o lo sviluppo di dispositivi elettronici, molto compatti ma con display di grandi dimensioni, che si arrotolano o si piegano. Questo obiettivo può essere raggiunto utilizzando le plastiche al posto dei vetri attualmente impiegati e realizzando circuiti elettrici completamente flessibili; entrambe le soluzioni sono tuttavia molto complesse e richiedono ingenti sforzi di ricerca, ma costituiscono per SAES ottime opportunità. La plastica, infatti, è piena di difetti, ovvero di micro canali che lasciano passare, sebbene in quantità molto contenute, i gas atmosferici (tra cui ossigeno e acqua) estremamente dannosi per gli strati di materiale organico che costituiscono lo schermo. Il problema può essere risolto in due maniere: producendo plastiche prive di difetti, ovvero "tappando" i buchi della plastica, oppure inserendo all'interno dello schermo uno strato di materiale organico, completamente compatibile con quelli che costituiscono lo schermo, con la funzione di assorbire le sostanze gassose che lo permeano.
I prodotti sviluppati da SAES negli ultimi anni assolvono proprio quest'ultima funzione e troveranno impiego con il maturare degli OLED flessibili, in quanto la soluzione di rendere le plastiche poco permeabili è molto costosa.
Il ritardo nello sviluppo del mercato degli OLED ci ha spinto a cercare, come sempre facciamo quando abbiamo una nuova piattaforma di tecnologie e prodotti, altri campi applicativi. Lo studio, iniziato già nel 2015, è stato completato nel 2016 e ha permesso di verificare le potenzialità della tecnologia dei polimeri funzionali nel settore del packaging avanzato. In particolare, abbiamo identificato l'innovativa tecnica di film coating, ovvero la deposizione di lacche sulla superficie dei film plastici, come molto promettente per i nostri prodotti. La deposizione di lacche sulla superficie di film plastici permette di modificare le caratteristiche della plastica per migliorarne le performance in termini di proprietà barriera ai gas o per renderla attiva nei confronti di questi ultimi. Il mercato del packaging si sta muovendo secondo due direttrici: materiali sempre più ecologici (compostabili e riciclabili), eliminando ad esempio i materiali multi-strato, e soluzioni di packaging avanzato con la possibilità di controllare i gas presenti nel pacchetto, al fine di preservarne più a lungo il contenuto (active packaging). I nostri prodotti sono stati opportunamente modificati per meglio rispondere alle esigenze di costo dell'applicazione finale e alcune nuove funzioni, oltre a quella dell'assorbimento dei gas, sono state aggiunte per rispondere alle esigenze del mercato. Tale lavoro è stato svolto in collaborazione con un'azienda da alcuni anni molto attiva in questo settore, Metalvuoto S.p.A., società leader nella metallizzazione di film plastici, mediante deposizione sotto vuoto di sottili strati di alluminio, film utilizzati nella produzione di multistrati per ottenere plastiche impermeabili. Metalvuoto S.p.A. da qualche anno ha investito nella tecnologia di deposizione di lacche su film plastici, la tecnologia di film coating, ed ha sviluppato notevoli competenze e impiantistica all'avanguardia, oltre ad alcune lacche messe a punto in collaborazione con il Politecnico di Milano. Nell'ambito di questa collaborazione abbiamo potuto verificare l'applicabilità e la compatibilità economica dei nostri polimeri funzionali, sotto forma di lacche, per la produzione di film funzionalizzati. La collaborazione ha subito evidenziato i grandi vantaggi di combinare le competenze sviluppate dalle due aziende e si è poi trasformata in una partnership sempre più stretta, fino a portare all'acquisizione, da parte di SAES, di una quota di maggioranza di Metalvuoto S.p.A. Questa acquisizione permetterà al Gruppo di sfruttare al meglio i vantaggi competitivi della tecnologia dei polimeri funzionali e portare rapidamente sul mercato prodotti fortemente innovativi, facendo leva sulle competenze tecnologiche e sulla rete commerciale di Metalvuoto S.p.A.
Una seconda grande opportunità nel settore dei materiali organici è maturata nel corso dell'esercizio 2016. Da alcuni anni il Gruppo aveva in essere una collaborazione strutturata con una start-up molto innovativa, Polyera, Inc. con sede a Chicago, spin-off della Northwestern University e specializzata nello sviluppo di materiali organici attivi per la produzione di display. Anche in questo caso le sinergie tra le due aziende erano molto evidenti e questo ha spinto alla creazione di un nuovo veicolo societario, Flexterra, Inc., in cui sono confluite le competenze e il portafoglio dei brevetti delle due aziende. La nuova società sarà impegnata nei prossimi mesi a mettere a punto, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, materiali organici per la produzione di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili che serviranno a far funzionare i futuri display elettroforetici flessibili.
Il laboratorio centrale ha proseguito con successo l'attività di ricerca di base in ambito Shape Memory Alloys su nuove formulazioni di leghe e sul miglioramento dei processi produttivi esistenti, per supportare le applicazioni in ambito sia medicale, sia industriale. L'attività di ricerca si è concentrata sullo sviluppo delle nuove formulazioni che permetteranno di alzare la temperatura di trasformazione delle leghe fino a circa 200°C. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte delle attuali (il limite è intorno ai 100°C) aprirebbe a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Un altro importante ramo di attività è quello che vede il laboratorio impegnato a sviluppare nuovi processi produttivi delle leghe a memoria di forma, con il fine di ottenere processi "mirati" alle applicazioni finali, ossia grandi volumi per il settore medicale e piccoli volumi per quello industriale.
La joint venture Actuator Solutions ha continuato la sua attività di sviluppo, prototipazione e produzione di attuatori SMA per diverse applicazioni, e particolarmente intensa è stata l'attività di sviluppo di sistemi autofocus (AF) per microcamere fotografiche. Tale attività ha reso possibile, nel corso del 2016, l'introduzione sul mercato di un primo modello di attuatore AF, che oggi è già in produzione e viene utilizzato sui droni. Un secondo modello di attuatore AF, molto più compatto del primo, sviluppato nella seconda metà del 2016, dovrebbe trovare impiego nel settore della telefonia cellulare, caratterizzato da elevati volumi.
Le attività di ricerca ed innovazione negli altri settori dell'azienda sono proseguite secondo le linee già tracciate nella relazione semestrale 2016.
Si evidenzia che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.
Sulla base di quanto richiesto dal D.Lgs. 32/2007 si fornisce di seguito una breve trattazione sui principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto e sulle principali azioni di mitigazione poste in essere per fronteggiare detti rischi ed incertezze.
Alcuni business in cui il Gruppo SAES opera sono particolarmente sensibili all'andamento di taluni indicatori macroeconomici (andamento del PIL, livello di fiducia dei consumatori, disponibilità di liquidità, etc.). In particolare, alcuni settori, quale il lighting, le pompe da vuoto e le applicazioni per il mercato della difesa, sono stati interessati, anche nel corso del 2016, dall'evoluzione delle scelte politiche in tema di investimenti pubblici. L'effetto sul Gruppo è stata la contrazione della domanda di soluzioni getter per lampade fluorescenti e lo slittamento temporale di alcuni progetti di ricerca, in cui era previsto l'impiego di sistemi da vuoto. Il fatturato dei getter per il settore sicurezza & difesa ha invece mostrato una forte crescita rispetto all'esercizio precedente, grazie alla ripresa degli investimenti in quest'area.
Anche il Business Pure Gas Handling è particolarmente esposto alla ciclicità di alcuni dei mercati in cui trova principale utilizzo la tecnologia "Gas Purification", soprattutto l'industria dei semiconduttori.
Il Gruppo SAES risponde cercando di diversificare ed evolvere in mercati meno dipendenti dal ciclo economico, quali in particolare quello medicale e quello del food, e contemporaneamente ri-bilanciando e razionalizzando la struttura dei costi fissi, mantenendo comunque quelle funzioni (engineering, ricerca applicata, etc.) necessarie ad assicurare una rapida reazione delle strutture produttive nel momento in cui i settori in sofferenza manifestassero segni di ripresa.
Con particolare riferimento all'esempio richiamato dell'industria dei semiconduttori, il Gruppo negli ultimi esercizi ha visto diminuire, grazie all'ampliamento della gamma di offerta e alle caratteristiche di eccellenza delle soluzioni proposte, il peso di tale industria tra i propri mercati di sbocco, rendendo meno evidenti rispetto al passato le fluttuazioni del fatturato.
Altro fattore esterno non influenzabile da parte di SAES è l'evoluzione normativa nei paesi in cui il Gruppo distribuisce i propri prodotti o in quelli dove si situano i mercati di sbocco della clientela di SAES: le norme e le conseguenti prassi operative assumono particolare rilevanza nel comparto delle lampade industriali, il cui mercato è spesso influenzato dalle prescrizioni in materia ambientale, o riguardo alle applicazioni per il mercato medicale: si pensi, ad esempio, agli impatti indiretti sui clienti di tali applicazioni originati dalle leggi sul welfare, o alla frequente necessità di qualifica da parte di enti istituzionali dei prodotti della clientela in cui vengono applicate le tecnologie, o i prodotti stessi quali componenti, del Gruppo. Si consideri anche l'evenienza in cui le qualifiche sopra ricordate vengano effettivamente conseguite, ma con tempistiche ritardate rispetto alle previsioni, con l'effetto di dilazionare il payback degli investimenti del Gruppo per supportare lo sviluppo e l'industrializzazione dei nuovi prodotti.
Il Gruppo cerca di mitigare i rischi connessi alle variazioni delle normative monitorando ove possibile le tendenze legislative e i trend macroeconomici, per cercare di anticipare gli effetti di eventuali novità e mantenendo la focalizzazione sull'attività di sviluppo dei propri prodotti, in modo da poter innovare la gamma di offerta quando richiesto e anticipare i trend di settore; come sopra ricordato, si punta anche a reagire rapidamente adeguando la struttura produttiva tramite le funzioni di engineering.
Il Gruppo agisce nelle fasi a monte della catena del valore e della filiera produttiva dei settori industriali in cui opera (cosiddetto B2B o Business to Business), spesso come tier 2 oppure 3, e non vende dunque ai consumatori finali.
Ciò diminuisce la capacità del Gruppo SAES di anticipare e guidare l'evoluzione della domanda finale dei propri prodotti, che dipende pertanto maggiormente dal successo e dall'abilità della propria clientela.
Negli anni recenti sono emersi concorrenti aggressivi, che agiscono in particolare sui clienti e sulle industrie più sensibili al prezzo e più mature, con conseguenti rischi di riduzione della marginalità.
Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo SAES ha adottato diverse strategie di risposta. In particolare, dove possibile e nel rispetto della normativa vigente, si stipulano accordi di fornitura di lungo periodo, tramite lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi, si sono proposti nuovi prodotti di qualità superiore e si è puntato a riposizionare la gamma di offerta lungo diversi stadi della catena del valore.
Inoltre, come ribadito in precedenza, si punta alla diversificazione dei mercati di sbocco al fine di ridurre la dipendenza da quei mercati caratterizzati da un crescente livello di concorrenza.
In parallelo, sono proseguite le ricerche di mercato per anticipare l'evoluzione della domanda, utilizzando anche alleanze e accordi con primari centri studi specializzati.
Infine, anche con lo sviluppo dell'attività delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il Gruppo intende perseguire l'obiettivo di variare il proprio posizionamento nella catena del valore, passando dalla produzione di semplici componenti a quella di dispositivi più complessi, di veri e propri sistemi vendibili direttamente agli utilizzatori finali, con la possibilità, grazie alla maggiore vicinanza rispetto alla clientela, di fronteggiare meglio la concorrenza.
Un rischio tipico delle società operanti nel contesto dell'elettronica di consumo è quello dell'obsolescenza tecnologica accelerata di applicazioni e tecnologie sul mercato. Può anche accadere, come già ricordato, che la sostituzione di una tecnologia o di particolari specifiche di prodotto con altre siano sostenute da modifiche normative dei paesi di sbocco. In particolare, nel corso dell'esercizio, il mercato delle lampade fluorescenti, in cui vengono impiegate le soluzioni getter del Gruppo, è stato in tensione, penalizzato dalla concorrenza tecnologica delle lampade LED.
Il rischio evidenziato è mitigato attraverso continue analisi di mercato e lo screening delle tecnologie emergenti, sia per identificare nuove opportunità di sviluppo, sia per cercare di non farsi trovare impreparati all'emergere dei fenomeni di invecchiamento tecnologico.
Inoltre, come già ricordato, si cerca di ridurre l'importanza di una singola industria/applicazione diversificando i mercati di riferimento.
Il rischio fa riferimento alla possibilità di accadimento di incidenti o eventi naturali (disastri naturali, terrorismo, terremoti, etc.) che possono condurre al danneggiamento o alla distruzione degli impianti industriali e che, quindi, possono impattare sulla business continuity.
La presenza di alcuni stabilimenti produttivi del Gruppo in zone a rischio sismico (ad esempio, Abruzzo e California) viene presidiata attraverso l'adozione di specifici presidi di mitigazione del rischio quali: adozione di stabilimenti antisismici certificati; esistenza di specifiche procedure di gestione delle emergenze; esecuzione di controlli periodici sugli stabilimenti svolti dagli enti preposti; stipula di polizze assicurative a copertura dei beni materiali e dell'interruzione del business per i siti italiani e delle consociate produttive estere; prove di evacuazione per il personale dipendente.
Il Gruppo SAES, di propria iniziativa o in cooperazione con i suoi clienti e partner, opera con l'obiettivo di sviluppare prodotti e soluzioni innovativi, spesso di "frontiera" e con ritorni nel lungo termine.
I rischi d'insuccesso non dipendono solo dalla nostra abilità a fornire quanto richiesto nelle forme, tempi e costi richiesti. SAES, infatti, non ha controllo sulla capacità dei propri clienti di sviluppare quanto previsto nei loro business plan, né sulla tempistica di affermazione delle nuove tecnologie.
Come esempi non esaustivi, potrebbero emergere tecnologie competitive che non richiedono l'uso di prodotti e competenze del Gruppo, o i tempi di sviluppo potrebbero prolungarsi al punto di rendere antieconomico il proseguimento del progetto, o comunque di ritardare il time-to-market con effetti negativi sui ritorni degli investimenti.
Il rischio è mitigato attraverso periodiche e strutturate revisioni del portafoglio progetti, gestite dall'Innovation Committee.
Dove e quando possibile, si cerca di accedere a finanziamenti pubblici, ovviamente se finalizzati a obiettivi perfettamente coerenti con il progetto di sviluppo in questione. Si utilizzano, inoltre, in maniera sempre maggiore, forme di cooperazione "aperte" con centri di eccellenza esterni, al fine di ridurre i tempi di sviluppo.
Un'ulteriore causa di insuccesso dei progetti di ricerca e sviluppo può essere ricercata nella difficoltà di trasferirne i risultati in sede di industrializzazione, il che può limitare la capacità di passare alla produzione di massa.
Per mitigare tale rischio, l'organizzazione del Gruppo ha favorito la contiguità delle funzioni di R&D ed engineering, al fine di favorire una maggiore interazione nella gestione dei progetti e di limitare la diluizione temporale rispetto al passaggio in produzione.
Il Gruppo SAES ha sempre cercato di sviluppare conoscenza originale, dove possibile proteggendola con forme di privativa industriale, quali i brevetti. E' da rilevare una crescente difficoltà nella difesa degli stessi, anche per le incertezze relative ai sistemi giuridici di alcuni dei paesi in cui il Gruppo opera.
I rischi sono la perdita di quote di mercato e margini sottratti da prodotti in contraffazione di proprietà intellettuale del Gruppo, oltre alla necessità di affrontare ingenti spese per cause legali.
Il Gruppo risponde a questi rischi cercando di aumentare la qualità e la completezza dei brevetti, anche riducendo il numero di quelli pubblicati, e monitorando le iniziative commerciali degli altri operatori industriali e commerciali, anche al fine di individuare con la massima tempestività potenziali pregiudizi al valore dei brevetti stessi.
La razionalizzazione delle strutture produttive e commerciali del Gruppo implementate nel corso degli ultimi anni e tuttora in corso, ha comportato una sempre maggiore polarizzazione, che vede l'Italia, in particolare il sito di Avezzano, quale unico centro manifatturiero per le tradizionali leghe getter metalliche, e gli USA, in più stabilimenti sotto-specializzati, quale base produttiva dei materiali per la purificazione dei gas, della materia prima in Nitinol e dei dispositivi SMA medicali (stent). Il processo di educazione dei fili in lega a memoria di forma per un loro utilizzo in ambito industriale viene, invece, svolto esclusivamente nello stabilimento di Lainate della Capogruppo. Infine, il business dell'active packaging sarà concentrato presso lo stabilimento produttivo della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.
I rischi principali sono relativi alla maggiore distanza con alcuni clienti, con possibili ricadute sul livello di servizio offerto, oltre all'aumento dei costi di trasporto e assicurazione.
Il Gruppo ha risposto cercando di mantenere il livello di servizio e il presidio sulla clientela, anche con una migliore gestione delle scorte, compensando eventuali picchi produttivi avvalendosi di manodopera temporanea, al fine di favorire l'efficienza nell'evasione degli ordini.
Inoltre, a seguito della ricordata esposizione del Gruppo al contesto esterno, può verificarsi il rischio di uno shortage della capacità produttiva destinata a specifici mercati/linee di prodotto, nel caso di evoluzioni non previste particolarmente positive della domanda, cui gli stabilimenti del Gruppo potrebbero non reagire con la necessaria tempestività.
Al fine di contenere i potenziali effetti di tale rischio, si è cercato di aumentare l'integrazione tra le strutture commerciali e la funzione Operation, in modo da anticipare quanto più possibile l'evoluzione della domanda ed effettuare un monitoraggio intensivo del processo produttivo. Inoltre, i principali stabilimenti hanno cercato di massimizzare la flessibilità delle proprie strutture, con particolare riguardo ai centri di attività di tipo indiretto.
Il rischio fa riferimento alla possibilità che fonti limitate di risorse chiave e/o difficoltà di accesso alle stesse mettano in dubbio la capacità di realizzare prodotti di qualità a prezzi competitivi e con tempestività. Con riferimento al rischio in oggetto si ritiene che l'esposizione per il Gruppo sia limitata. Il rischio concernente l'approvvigionamento delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo è considerato ridotto, anche in periodi di domanda crescente.
Il Gruppo cerca comunque di diversificare le fonti di fornitura (politica del doppio fornitore/scouting continuo di eventuali migliori fornitori) e, dove possibile, di siglare contratti con prezzi fissati a medio-lungo termine, al fine di mitigare la volatilità dei prezzi d'acquisto.
Il rischio fa riferimento all'eventualità che per alcuni business il fatturato sia concentrato su un numero esiguo di clienti, con la conseguenza che i risultati del Gruppo siano eccessivamente dipendenti dalla performance economico-finanziaria dei clienti stessi o dalle loro decisioni strategiche: si pensi ad esempio alla possibilità che uno o più clienti intendano integrare verticalmente, al proprio interno, la produzione dei semilavorati o dei componenti che ora acquistano dal Gruppo.
Il Gruppo cerca di mitigare le potenziali conseguenze di tale rischio allargando quanto più possibile la base della clientela, sia attraverso nuovi prospect, sia diversificando la gamma dei prodotti offerti ai singoli clienti. Inoltre, il Gruppo punta a rafforzare i legami di partnership con i principali clienti, condividendo ove necessario anche le specifiche competenze tecniche, nel rispetto dei vincoli derivanti dalla difesa della proprietà intellettuale, e cercando di ottenere e rinnovare contratti a medio-lungo termine che assicurino minore volatilità dei volumi fatturati e dei prezzi unitari.
Il rischio fa riferimento al fatto che la Capogruppo dal 2009 al 201317 ha iscritto imposte anticipate sulle perdite fiscali di propria competenza.
Il mantenimento di tali attività per imposte anticipate è motivato dalle attese di crescita dell'attività produttiva negli stabilimenti italiani del Gruppo, coerentemente con le assunzioni del piano industriale. E' però possibile che le decisioni strategiche future o le opportunità commerciali, o anche l'evoluzione dei mercati in cui il Gruppo opera, possano portare ad una distribuzione geografica della produzione, e conseguentemente della composizione dei risultati economico-finanziari, diversa da quella attesa, o che si registrino ritardi rispetto ai piani, con la conseguenza che venga meno la recuperabilità delle perdite fiscali pregresse della Capogruppo.
Il Gruppo monitora periodicamente la sostenibilità delle assunzioni alla base dell'iscrizione delle attività per imposte differite su perdite fiscali non utilizzate: più in dettaglio, le stime relative al conseguimento di imponibile fiscale positivo negli esercizi futuri e le relative ipotesi sono parte integrante del processo di pianificazione e sono oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.
Il rischio è legato al trasporto del materiale e dei prodotti e al conseguente deterioramento della relazione con il cliente finale.
La possibile applicazione di dazi doganali potrebbe comportare un impatto negativo sul ricevimento delle merci da parte del cliente (aumento dei costi) e ritardi nella spedizione a clienti locati in paesi esteri, con conseguente deterioramento della relazione con questi ultimi. A tal fine, il Gruppo si è dotato di sistemi di
17 Si segnala che negli esercizi 2014, 2015 e 2016 si è prudenzialmente deciso di sospendere il riconoscimento di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate da SAES Getters S.p.A.
mitigazione del rischio attraverso un monitoraggio costante dei dazi doganali, l'utilizzo di differenti spedizionieri e l'applicazione di termini di resa appropriati e concordati con il cliente, al fine di rafforzare il processo di spedizione.
Il rischio fa riferimento alla possibilità di interruzione dei sistemi informativi, con impatti sulla produzione e/o sulle attività del Gruppo, dovuta ad eventi esterni o interni e/o ad inadeguati piani di recovery.
Al fine di un rafforzamento dell'attuale infrastruttura informatica, la Società ha previsto l'implementazione di un piano di business continuity in relazione ai sistemi informativi. All'interno di tale processo sarà inclusa l'attività di formalizzazione di una specifica procedura di disaster recovery, finalizzata alla definizione di ruoli, responsabilità e modalità operative nell'ambito della gestione di eventi di rischio che potrebbero potenzialmente impattare sul funzionamento dei sistemi informativi aziendali.
I frequenti cambiamenti di business come tier 2 oppure 3, il conseguente ri-adattamento organizzativo e una limitata visibilità prospettica rispetto ai diversi business in cui il Gruppo opera, sono eventi di rischio sul processo di budget e planning.
Al fine di mitigare tale rischio, il Gruppo coinvolge nel processo previsionale tutte le funzioni aziendali interessate e si avvale, in circostanze specifiche, di report valutativi di terze parti; nel caso di modifica delle ipotesi inizialmente utilizzate, predispone e implementa reportistiche periodiche addizionali, coinvolgendo i diversi attori del processo.
Il Gruppo SAES è esposto anche ad alcuni rischi di natura finanziaria, ed in particolare:
Con riferimento ai rischi finanziari, il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei suddetti rischi, come descritto in dettaglio nella Nota n. 37, cui si rimanda anche per le relative analisi di sensitività.
In data 10 gennaio 2017 è stata costituita la società Flexterra Taiwan Corporation Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA). La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan).
In data 19 gennaio 2017 SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH una seconda tranche, pari a 1 milione di euro, del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016.
In data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 201618 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento sarà effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa.
In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-2.218 migliaia di euro19) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.
Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017.
In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.380 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.
Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future, da effettuarsi per cassa.
Nel primo bimestre 2017 il fatturato netto consolidato è stato pari a 34.745 migliaia di euro, in crescita del 24,8% rispetto a 27.832 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. L'effetto dei cambi è stato positivo per +3,2%, mentre la variazione del perimetro di consolidamento (ossia, l'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., perfezionata nell'ultimo trimestre 2016) ha generato un incremento delle vendite consolidate pari a 2.259 migliaia di euro (+8,1%). Escludendo tali effetti, la crescita organica è stata pari a +13,5%.
18 La perdita relativa all'intero esercizio 2016 risultante dal bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali è pari a -1.920 migliaia di euro.
19 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Settori di business | feb-17 | feb-16 | Variazione totale |
Variazione totale % |
Effetto cambi % |
Variazione organica % |
Variazione perimetro % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Security & Defense | 1.870 | 1.676 | 194 | 11,6% | 2,3% | 9,3% | 0,0% |
| Electronic Devices | 974 | 1.307 | -333 | -25,5% | 1,7% | -27,2% | 0,0% |
| Thermal Insulation | 761 | 911 | -150 | -16,5% | 2,3% | -18,8% | 0,0% |
| Healthcare Diagnostics | 721 | 599 | 122 | 20,4% | 2,2% | 18,2% | 0,0% |
| Systems for UH Vacuum | 1.531 | 1.356 | 175 | 12,9% | 2,4% | 10,5% | 0,0% |
| Getters & Dispensers for Lamps | 1.172 | 1.291 | -119 | -9,2% | 1,4% | -10,6% | 0,0% |
| Sintered Components for Electronic Devices & Lasers | 1.122 | 1.160 | -38 | -3,3% | 3,1% | -6,4% | 0,0% |
| Systems for Gas Purification & Handling | 11.069 | 7.951 | 3.118 | 39,2% | 4,4% | 34,8% | 0,0% |
| Industrial Applications | 19.220 | 16.251 | 2.969 | 18,3% | 3,3% | 15,0% | 0,0% |
| Nitinol for Medical Devices | 11.600 | 9.813 | 1.787 | 18,2% | 3,5% | 14,7% | 0,0% |
| SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices | 1.380 | 1.581 | -201 | -12,7% | 0,9% | -13,6% | 0,0% |
| Shape Memory Alloys | 12.980 | 11.394 | 1.586 | 13,9% | 3,1% | 10,8% | 0,0% |
| Solutions for Advanced Packaging | 2.259 | 0 | 2.259 | 100,0% | 0,0% | 0,0% | 100,0% |
| Business Development | 286 | 187 | 99 | 52,9% | 5,8% | 47,1% | 0,0% |
| Fatturato totale | 34.745 | 27.832 | 6.913 | 24,8% | 3,2% | 13,5% | 8,1% |
Il fatturato consolidato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 19.220 migliaia di euro, rispetto a 16.251 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2016. L'incremento (+18,3%) è il risultato dell'ottima performance registrata nei primi due mesi del 2017 dal comparto della purificazione dei gas.
La Business Unit Shape Memory Alloys ha chiuso il bimestre con ricavi pari a 12.980 migliaia di euro (11.394 migliaia di euro nel primo bimestre 2016), registrando una marcata crescita organica nel segmento medicale.
La nuova Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha realizzato nei primi due mesi del 2017 un fatturato pari a 2.259 migliaia di euro, totalmente riconducibile al consolidamento di Metalvuoto S.p.A.
Il fatturato complessivo di Gruppo del primo bimestre 2017 è stato pari a 36.607 migliaia di euro, in aumento (+25,4%) rispetto a 29.202 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2016; i ricavi delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti del 35,8%, mentre il fatturato consolidato, come già precedentemente evidenziato, è cresciuto del 24,8%.
A seguito dell'acquisizione del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging". I valori dell'esercizio 2016 (in particolare, quelli successivi al 10 ottobre, data in cui è stato perfezionato l'acquisto) saranno riclassificati per omogeneità di confronto.
***
Si evidenzia, infine, la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo.
***
L'esercizio 2017 si prospetta come un anno di ulteriore crescita. SAES sarà impegnata nell'integrazione e nello sviluppo delle nuove iniziative in Metalvuoto S.p.A. e Flexterra, Inc., con l'obiettivo di raggiungere la massa critica necessaria a sostenere sia le spese operative di un Gruppo che opera su scala globale, sia gli investimenti in ricerca ed innovazione, che ne assicurano la continuità nel tempo.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto,
come precedentemente evidenziato nei paragrafi relativi ai rischi a cui è sottoposto il Gruppo, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.
Sulla base delle migliori stime a oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie ed, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.
In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard.
L'informativa completa delle operazioni avvenute nell'esercizio con parti correlate è riportata alla Nota n. 39 del bilancio consolidato.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 2016 | 2015 (*) | |||||
| Ricavi netti | 4 | 189.031 | 166.914 | |||||
| Costo del venduto | 5 | (103.911) | (94.830) | |||||
| Utile industriale lordo | 85.120 | 72.084 | ||||||
| Spese di ricerca e sviluppo | 6 | (14.799) | (13.815) | |||||
| Spese di vendita | 6 | (15.612) | (13.214) | |||||
| Spese generali e amministrative | 6 | (27.817) | (23.718) | |||||
| Totale spese operative | (58.228) | (50.747) | ||||||
| Altri proventi (oneri) netti | 7 | (736) | (838) | |||||
| Utile (perdita) operativo | 26.156 | 20.499 | ||||||
| Proventi finanziari | 8 | 278 | 293 | |||||
| Oneri finanziari | 8 | (1.498) | (1.821) | |||||
| Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto | 9 | (3.325) | (1.843) | |||||
| Utili (perdite) netti su cambi | 10 | 52 | 694 | |||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 21.663 | 17.822 | ||||||
| Imposte sul reddito | 11 | (7.581) | (9.002) | |||||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 14.082 | 8.820 | ||||||
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue | 0 | 0 | ||||||
| Utile (perdita) netto del periodo | 14.082 | 8.820 | ||||||
| Utile (perdita) netto attribuito ai terzi | 0 | 0 | ||||||
| Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo | 14.082 | 8.820 | ||||||
| Utile (perdita) netto per azione ordinaria | 12 | 0,6331 | 0,3944 | |||||
| Utile (perdita) netto per azione di risparmio | 12 | 0,6497 | 0,4111 |
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 2016 | 2015 | ||||
| Utile (perdita) netto del periodo | 14.082 | 8.820 | |||||
| Differenze di conversione di bilanci in valuta estera | 25 | 3.434 | 10.458 | ||||
| Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto | 25 | (188) | (51) | ||||
| Totale differenze di conversione | 3.246 | 10.407 | |||||
| Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | 3.246 | 10.407 | |||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 25 | (306) | (21) | ||||
| Imposte sul reddito | 25 | 74 | (22) | ||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - SAES Getters S.p.A. e società controllate | (232) | (43) | |||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto | 25 | (3) | 0 | ||||
| Imposte sul reddito | 25 | 1 | 0 | ||||
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - società valutate con il metodo del patrimonio netto | (2) | 0 | |||||
| Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | (234) | (43) | |||||
| Liberazione riserva di conversione per riduzione capitale sociale delle società controllate | 25 | 0 | (1.907) | ||||
| Totale componenti che sono state riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | 0 | (1.907) | |||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte | 3.012 | 8.457 | |||||
| Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte | 17.094 | 17.277 | |||||
| attribuibile a: | |||||||
| - Gruppo | 17.094 | 17.277 | |||||
| - Terzi | 0 | 0 |
(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2015 poiché riflettono le riclassifiche dettagliate alla Nota n. 1, paragrafo
"Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Note | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|||||
| ATTIVITA' | ||||||||
| Attività non correnti | ||||||||
| Immobilizzazioni materiali | 14 | 53.402 | 50.383 | |||||
| Attività immateriali | 15 | 58.984 | 52.322 | |||||
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 16 | 9.621 | 3.990 | |||||
| Attività fiscali differite | 17 | 15.073 | 14.064 | |||||
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 18 | 272 | 272 | |||||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 19 | 5.249 | 600 | |||||
| Altre attività a lungo termine | 20 | 435 | 456 | |||||
| Totale attività non correnti | 143.036 | 122.087 | ||||||
| Attività correnti | ||||||||
| Rimanenze finali | 21 | 38.233 | 32.534 | |||||
| Crediti commerciali | 22 | 39.282 | 23.366 | |||||
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 23 | 9.691 | 10.593 | |||||
| Strumenti derivati valutati al fair value | 33 | 1 | 0 | |||||
| Disponibilità liquide | 24 | 14.340 | 24.044 | |||||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 19 | 565 | 555 | |||||
| Totale attività correnti | 102.112 | 91.092 | ||||||
| Totale attività | 245.148 | 213.179 | ||||||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | ||||||||
| Capitale sociale | 12.220 | 12.220 | ||||||
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 41.120 | 41.120 | ||||||
| Riserva legale | 2.444 | 2.444 | ||||||
| Altre riserve e utili a nuovo | 42.664 | 42.826 | ||||||
| Altre componenti di patrimonio netto | 22.301 | 19.055 | ||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 14.082 | 8.820 | ||||||
| Totale patrimonio netto di Gruppo | 25 | 134.831 | 126.485 | |||||
| Capitale e riserve di terzi | 0 | 3 | ||||||
| Patrimonio netto di terzi | 25 | 0 | 3 | |||||
| Totale patrimonio netto | 134.831 | 126.488 | ||||||
| Passività non correnti | ||||||||
| Debiti finanziari | 26 | 35.916 | 27.019 | |||||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 27 | 1.829 | 1.355 | |||||
| Passività fiscali differite | 17 | 6.733 | 6.526 | |||||
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti | 28 | 10.173 | 7.856 | |||||
| Fondi rischi e oneri | 29 | 918 | 814 | |||||
| Totale passività non correnti | 55.569 | 43.570 | ||||||
| Passività correnti | ||||||||
| Debiti commerciali | 30 | 20.048 | 13.675 | |||||
| Debiti diversi | 31 | 12.498 | 9.203 | |||||
| Debiti per imposte sul reddito | 32 | 1.034 | 1.060 | |||||
| Fondi rischi e oneri | 29 | 3.370 | 3.530 | |||||
| Strumenti derivati valutati al fair value | 33 | 51 | 22 | |||||
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 26 | 8.239 | 7.136 | |||||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 27 | 1.049 | 1.935 | |||||
| Debiti verso banche | 34 | 6.847 | 5.012 | |||||
| Ratei e risconti passivi | 35 | 1.612 | 1.548 | |||||
| Totale passività correnti | 54.748 | 43.121 | ||||||
| Totale passività e patrimonio netto | 245.148 | 213.179 |
| Rendiconto finanziario consolidato | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | 2016 | 2015 | ||||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa | ||||||||
| Utile netto del periodo da operazioni continue | 14.082 | 8.820 | ||||||
| Utile netto del periodo da operazioni discontinue | 0 | 0 | ||||||
| Imposte correnti | 8.158 | 7.244 | ||||||
| Variazione delle imposte differite | (578) | 1.758 | ||||||
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 7.170 | 7.147 | ||||||
| Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali | 138 | 123 | ||||||
| Ammortamento delle attività immateriali | 1.355 | 1.364 | ||||||
| Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali | 0 | 188 | ||||||
| Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali | 11 | (95) | ||||||
| (Proventi) oneri finanziari netti | 4.545 | 3.371 | ||||||
| Altri (proventi) oneri non monetari | 0 | (1.869) | ||||||
| Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | 1.384 | 1.037 | ||||||
| Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri | 552 36.817 |
1.390 30.478 |
||||||
| Variazione delle attività e passività operative | ||||||||
| Aumento (diminuzione) della liquidità | ||||||||
| Crediti e altre attività correnti | (13.154) | (3.156) | ||||||
| Rimanenze | (3.172) | (46) | ||||||
| Debiti | 4.284 | 2.628 | ||||||
| Altre passività correnti | 2.837 | 357 | ||||||
| (9.205) | (217) | |||||||
| Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | (127) | (74) | ||||||
| Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati | (396) | (414) | ||||||
| Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati | 116 | 139 | ||||||
| Imposte pagate | (8.510) | (7.061) | ||||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa | 18.695 | 22.851 | ||||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento | ||||||||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali | (8.663) | (5.017) | ||||||
| Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali | 5 | 156 | ||||||
| Acquisto di attività immateriali | (202) | (42) | ||||||
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di minoranza in società controllate | (249) | 0 | ||||||
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di società controllate, al netto delle | (5.825) | 0 | ||||||
| disponibilità liquide acquisite | ||||||||
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda | (254) | (1.884) | ||||||
| Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote in joint venture | (9.430) | (330) | ||||||
| Investimenti in joint venture | (1.000) | (2.900) | ||||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività d'investimento | (25.618) | (10.017) | ||||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento | ||||||||
| Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente | 15.626 | 19.282 | ||||||
| Debiti finanziari a breve termine accesi nel periodo | 1.500 | 0 | ||||||
| Pagamento di dividendi | (8.502) | (3.477) | ||||||
| Debiti finanziari rimborsati nel periodo | (7.394) | (33.303) | ||||||
| Interessi e altri oneri pagati su debiti finanziari | (930) | (1.185) | ||||||
| Crediti finanziari verso parti correlate rimborsati (concessi) nel periodo | (3.490) | 1.700 | ||||||
| Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate | 155 | 62 | ||||||
| Altri debiti finanziari Altri crediti finanziari |
(830) 0 |
0 159 |
||||||
| Pagamenti di passività per leasing finanziari | (8) | (18) | ||||||
| Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento | (3.873) | (16.780) | ||||||
| Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa | 752 | 2.916 | ||||||
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette | (10.044) | (1.030) | ||||||
| Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 24.041 | 25.071 | ||||||
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo | 13.997 | 24.041 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Capitale sociale | Riserva da sovrapprezzo azioni | Azioni proprie | Riserva legale | patrimonio netto Riserva di conversione |
Altre componenti di Riserva di conversione operazioni discontinue |
Altre riserve e utili a nuovo | Utile (perdita) dell'esercizio | Totale patrimonio netto di Gruppo | Totale patrimonio netto di terzi | Totale patrimonio netto |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 19.055 | 0 | 42.826 | 8.820 | 126.485 | 3 | 126.488 |
| Ripartizione risultato dell'esercizio 2015 | 8.820 (8.820) |
0 | 0 | ||||||||
| Dividendi distribuiti | (8.502) | (8.502) | (8.502) | ||||||||
| Acquisto quote di minoranza in società controllate | (246) (246) |
(3) | (249) | ||||||||
| Risultato del periodo | 14.082 | 14.082 | 0 | 14.082 | |||||||
| Altri utili (perdite) complessivi | 3.246 | (234) | 3.012 | 3.012 | |||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi | 3.246 | 0 | (234) | 14.082 | 17.094 | 0 | 17.094 | ||||
| Saldi al 31 dicembre 2016 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 22.301 | 0 | 42.664 | 14.082 | 134.831 | 0 | 134.831 |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2015 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Capitale sociale | Riserva da sovrapprezzo azioni | Azioni proprie | Riserva legale | Altre componenti di patrimonio netto Riserva di conversione |
Riserva di conversione operazioni discontinue | Altre riserve e utili a nuovo | Utile (perdita) dell'esercizio | Totale patrimonio netto di Gruppo | Totale patrimonio netto di terzi | Totale patrimonio netto |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 10.555 | 0 | 41.510 | 4.836 | 112.685 | 3 | 112.688 |
| Ripartizione risultato dell'esercizio 2014 | 4.836 | (4.836) | 0 | 0 | |||||||
| Dividendi distribuiti | (3.477) | (3.477) | (3.477) | ||||||||
| Risultato del periodo | 8.820 | 8.820 | 0 | 8.820 | |||||||
| Liberazione riserva di conversione per riduzione | |||||||||||
| capitale sociale delle società controllate | (1.907) | (1.907) | (1.907) | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessivi | 10.407 | (43) | 10.364 | 10.364 | |||||||
| Totale altri utili (perdite) complessivi | 8.500 | 0 | (43) | 8.820 | 17.277 | 0 | 17.277 | ||||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 19.055 | 0 | 42.826 | 8.820 | 126.485 | 3 | 126.488 |
SAES Getters S.p.A., società Capogruppo, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico), nonché nel settore della purificazione dei gas. Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali sia industriali. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (display OLED, dispositivi medici impiantabili e food packaging).
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.
La società Capogruppo SAES Getters S.p.A., la cui sede è a Lainate, è controllata da S.G.G. Holding S.p.A. 20, che non esercita attività di direzione e coordinamento.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato annuale 2016 con delibera datata 15 marzo 2017.
Il bilancio consolidato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.
Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".
Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").
Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi dell'esercizio 2015, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.
Si segnala inoltre che:
20 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27.
• la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5;
• il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
• il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e i relativi effetti sono separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.
Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e, più in dettaglio:
• proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili;
• proventi/oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni incluse tra le attività non correnti;
• proventi/oneri derivanti da processi di riorganizzazione connessi a operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie);
• proventi/oneri derivanti da business dismessi.
Nel corso dell'esercizio 2016 il Gruppo non ha compiuto operazioni inusuali o non ricorrenti in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al bilancio consolidato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, distintamente dalle voci di riferimento.
Il presente documento finanziario tiene altresì conto delle indicazioni riportate dalla comunicazione Consob n. 0031948 del 10 marzo 2017 recante indicazioni in merito ai temi di maggior rilevanza delle relazioni finanziarie al 31 dicembre 2016.
Si segnala che, a seguito del completamento dell'attività di trasferimento della tecnologia PageWafer® relativamente all'ultimo contratto sottoscritto a fine esercizio 2014, il licensing di tecnologia può essere considerato attività caratteristica del Gruppo e, pertanto, a partire dal 1 gennaio 2016, le royalty sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione vengono classificate all'interno del fatturato consolidato. I valori dell'esercizio 201521 sono stati riclassificati, per omogeneità di confronto (nell'esercizio 2015 tali proventi erano classificati in una specifica voce del Prospetto dell'utile (perdita) consolidato che non concorreva alla formazione dei ricavi consolidati).
Inoltre, a seguito di una modifica nella struttura organizzativa della Capogruppo e per una migliore rappresentazione dei costi per destinazione, i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti a partire dal 1 gennaio 2016 vengono classificati nel costo del venduto, anziché tra
21 Nell'esercizio 2015 le royalty ammontavano a 902 migliaia di euro (di cui 177 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia) e si confrontano con 1.400 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 (di cui 362 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia).
le spese operative. I valori del precedente esercizio, presentati a fini comparativi, sono stati anch'essi riclassificati.
La tabella che segue evidenza gli effetti delle suddette riclassifiche sul prospetto dell'utile (perdita) consolidato dell'esercizio 2015.
(importi in migliaia di euro)
| 2015 | Riclassifica - royalty |
Riclassifica - costi di industrializzazione |
2015 riclassificato |
|
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 166.012 | 902 | 166.914 | |
| Costo del venduto | (94.025) | (805) | (94.830) | |
| Utile industriale lordo | 71.987 | 902 | (805) | 72.084 |
| Spese di ricerca e sviluppo | (14.620) | 805 | (13.815) | |
| Spese di vendita | (13.214) | (13.214) | ||
| Spese generali e amministrative | (23.718) | (23.718) | ||
| Totale spese operative | (51.552) | 0 | 805 | (50.747) |
| Royalty | 902 | (902) | 0 | |
| Altri proventi (oneri) netti | (838) | (838) | ||
| Utile (perdita) operativo | 20.499 | 0 | 0 | 20.499 |
| Interessi e proventi finanziari netti | (1.528) | (1.528) | ||
| Utili (perdite) da società valutate con il metodo del | (1.843) | (1.843) | ||
| patrimonio netto Utili (perdite) netti su cambi |
694 | 694 | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 17.822 | 0 | 0 | 17.822 |
| Imposte sul reddito | (9.002) | (9.002) | ||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 8.820 | 0 | 0 | 8.820 |
| Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e | ||||
| operazioni discontinue | 0 | 0 | ||
| Utile (perdita) netto | 8.820 | 0 | 0 | 8.820 |
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | ||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 8.820 | 0 | 0 | 8.820 |
La seguente tabella evidenzia l'effetto delle riclassifiche sui dati economici suddivisi per settore di attività.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | Shape Memory Alloys | Non allocato | Totale | |||||||||
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato |
2015 | Riclassifiche | 2015 riclassificato |
2015 | Riclassifiche | 2015 riclassificato |
2015 | Riclassifiche | 2015 riclassificato |
2015 | Riclassifiche | 2015 riclassificato |
| Ricavi netti | 101.109 | 902 | 102.011 | 63.680 | 0 | 63.680 | 1.223 | 0 | 1.223 | 166.012 | 902 | 166.914 |
| Utile (perdita) industriale lordo | 47.496 | 646 | 48.142 | 24.230 | (236) | 23.994 | 261 | (313) | (52) | 71.987 | 97 | 72.084 |
| % su ricavi netti | 47,0% | 47,2% | 38,0% | 37,7% | 21,3% | -4,3% | 43,4% | 43,2% | ||||
| Totale spese operative | (21.021) | 256 | (20.765) | (10.764) | 236 | (10.528) | (19.767) | 313 | (19.454) | (51.552) | 805 | (50.747) |
| Royalty | 902 | (902) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 902 | (902) | 0 |
| Altri proventi (oneri) netti | 83 | 0 | 83 | 95 | 0 | 95 | (1.016) | 0 | (1.016) | (838) | 0 | (838) |
| Utile (perdita) operativo | 27.460 | 0 | 27.460 | 13.561 | 0 | 13.561 | (20.522) | 0 | (20.522) | 20.499 | 0 | 20.499 |
| % su ricavi netti | 27,2% | 26,9% | 21,3% | 21,3% | n.s. | n.s. | 12,3% - |
- | 12,3% | |||
| Proventi (oneri) finanziari netti | (1.528) | 0 | (1.528) | |||||||||
| Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto | (1.843) | 0 | (1.843) | |||||||||
| Utili (perdite) netti su cambi | 694 | 0 | 694 | |||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 17.822 | 0 | 17.822 | |||||||||
| Imposte sul reddito | (9.002) | 0 | (9.002) | |||||||||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 8.820 | 0 | 8.820 | |||||||||
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Utile (perdita) netto | 8.820 | 0 | 8.820 | |||||||||
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 8.820 | 0 | 8.820 |
La rappresentazione contabile è la seguente:
• Industrial Applications;
• Shape Memory Alloys.
Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.
Si segnala come, a seguito dell'acquisizione 22 del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, sarà costituita, a partire dal 1 gennaio 2017, una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging", che affiancherà le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".
Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.
La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2016.
| Ragione Sociale | Valuta Capitale |
% di Partecipazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Sociale | Diretta | Indiretta | ||||
| Controllate dirette: | ||||||
| SAES Getters USA, Inc. | ||||||
| Colorado Springs, CO (USA) SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. |
USD | 9.250.000 | 100,00 | - | ||
| Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese) | USD | 6.570.000 | 100,00 | - | ||
| SAES Getters International Luxembourg S.A. Lussemburgo (Lussemburgo) |
EUR | 34.791.813 | 90,00 | 10,00* | ||
| SAES Getters Export, Corp. Wilmington, DE (USA) |
USD | 2.500 | 100,00 | - | ||
| Memry GmbH Weil am Rhein (Germania) |
EUR | 330.000 | 100,00 | - | ||
| E.T.C. S.r.l. Lainate, MI (Italia) |
EUR | 75.000 | 100,00 | - | ||
| SAES Nitinol S.r.l. Lainate, MI (Italia) |
EUR | 10.000 | 100,00 | - | ||
| Metalvuoto S.p.A. Roncello, MB (Italia) |
EUR | 2.100.000 | 70,00** | - | ||
| Controllate indirette: | ||||||
| Tramite SAES Getters USA, Inc.: | ||||||
| SAES Pure Gas, Inc. | ||||||
| San Luis Obispo, CA (USA) Spectra-Mat, Inc. |
USD | 7.612.661 | - | 100,00 | ||
| Watsonville, CA (USA) | USD | 204.308 | - | 100,00 | ||
| Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.: | ||||||
| SAES Getters Korea Corporation Seoul (Corea del Sud) |
KRW | 524.895.000 | 37,48 | 62,52 | ||
| SAES Smart Materials, Inc. New Hartford, NY (USA) |
USD | 17.500.000 | - | 100,00 | ||
| Memry Corporation Bethel, CT (USA) |
USD | 30.000.000 | - | 100,00 |
* % di partecipazione indiretta detenuta da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
** Metalvuoto S.p.A. è consolidata integralmente al 100%, senza creazione di minority interest, poiché il contratto di acquisto siglato in data 10 ottobre 2016 prevede un'opzione put in capo al socio di minoranza, da esercitarsi dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'intero valore della partecipazione da quest'ultimo detenuta.
22 Acquisizione perfezionata in data 10 ottobre 2016.
La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2016.
| Ragione Sociale | Valuta | Capitale Sociale |
Diretta | % di Partecipazione Indiretta |
|---|---|---|---|---|
| Actuator Solutions GmbH | ||||
| Gunzenhausen (Germania) | EUR | 2.000.000 | - | 50,00* |
| Actuator Solutions Taiw an Co., Ltd. Taoyuan (Taiw an) |
TWD | 5.850.000 | - | 50,00** |
| Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese) |
RMB | 0**** | - | 50,00*** |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. Parma, PR (Italia) |
EUR | 200.000 | 49,00 | - |
| Flexterra, Inc. Stokie, IL (USA) |
USD | 24.524.638 | - | 34,66* |
* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.
** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.).
*** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.).
**** Si precisa come al 31 dicembre 2016 non sia stato ancora effettuato alcun conferimento di capitale sociale da parte della controllante Actuator Solutions GmbH e, pertanto, la società non sia ancora operativa.
***** % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.
Di seguito le variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015.
• In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale. Si precisa per completezza che, sulla base dell'interpretazione sostanziale del contratto, l'acquisizione del 39%, perfezionata in gennaio 2016, era già stata considerata nel bilancio al 31 dicembre 2015; pertanto, tale acquisizione non ha portato alcun effetto di periodo derivante da variazioni di perimetro di consolidamento.
Si segnala, inoltre, che un'opzione di put e call è prevista tra i soci, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil, nel periodo intercorrente tra l'1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil non eserciti tale opzione di vendita, SAES avrà il diritto di esercitare tra l'1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo procedimento.
• In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.
• A fine settembre 2016 è stata costituita la società Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, il cui oggetto sociale è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.
Si segnala che al 31 dicembre 2016 non è stato ancora effettuato alcun conferimento di capitale sociale da parte della controllante Actuator Solutions GmbH e, pertanto, la società non risulta essere operativa.
• In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Il contratto siglato tra i soci prevede un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto S.p.A. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.
• In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A.
La fusione ha efficacia giuridica a partire dal termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.
La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES, né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.
• In dicembre 2016 il Gruppo SAES ha costituito, in partnership con Polyera, una joint venture, Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili.
Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra, Inc. asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra. SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra, Inc. versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate. In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.
La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra, Inc. pari a 34,66%.
Nel bilancio consolidato sono inclusi il bilancio di SAES Getters S.p.A. e i bilanci di tutte le imprese controllate a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Il controllo esiste quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull'entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se contemporaneamente ha:
• il potere decisionale, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
• il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla partecipazione nell'entità;
• la possibilità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare le relevant activities della partecipata.
Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
• diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.
Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese controllate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.
Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (o goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa è iscritta a conto economico.
Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi patrimoniali, economici e finanziari tra le imprese del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.
Sono considerate società collegate tutte le società per le quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è invece un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti, che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative a tale attività, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le joint venture si distinguono dalle joint operation che si configurano invece come accordi che danno alle parti dell'accordo, che hanno il controllo congiunto dell'iniziativa, diritti sulle singole attività e obbligazioni per le singole passività relative all'accordo.
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. In presenza di joint operation, vengono invece rilevate le attività e passività, i costi e ricavi dell'accordo di competenza in base ai principi contabili di riferimento.
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.
Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi dell'esercizio.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.
| (valuta estera per unità di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||
| Valuta | Cambio | Cambio | Cambio | Cambio | |
| medio | finale | medio | finale | ||
| Dollaro statunitense | 1,1069 | 1,0541 | 1,1095 | 1,0887 | |
| Yen giapponese | 120,1970 | 123,4000 | 134,3100 | 131,0700 | |
| Won Sud Corea | 1.284,1800 | 1.269,3600 | 1.256,5000 | 1.280,8000 | |
| Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) | 7,3522 | 7,3202 | 6,9733 | 7,0608 | |
| Dollaro di Taiwan | 35,6892 | 33,9995 | 35,2501 | 35,7908 |
In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standards) e, pertanto, solo le differenze cambio di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1 gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Nel caso in cui il costo dell'acquisizione e/o il valore delle attività e passività acquisite possano essere determinate solo provvisoriamente, il Gruppo contabilizzerà l'aggregazione aziendale utilizzando dei valori provvisori, che saranno determinati in via definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione. Tale metodologia di contabilizzazione, se utilizzata, sarà riportata nelle note al bilancio.
Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU cui l'avviamento è allocato rappresenta, nell'ambito del Gruppo, il livello più basso al quale l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.
Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.
In caso di opzioni che non conferiscono accesso effettivo ai rendimenti collegati alla proprietà delle quote di minoranza, le azioni o quote oggetto delle opzioni sono rilevate alla data di acquisizione del controllo come "quote di pertinenza di terzi"; alla quota di terzi viene attribuita la parte di utili e perdite (e altri movimenti di patrimonio netto) dell'entità acquisita dopo l'aggregazione aziendale. La quota di terzi è stornata a ciascuna data di bilancio e riclassificata come passività finanziaria al suo fair value (pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione), come se l'acquisizione avvenisse a tale data. Il Gruppo ha optato perché la differenza tra la passività finanziaria a fair value e la quota di terzi stornata alla data di bilancio sia iscritta come avviamento (Parent entity extension method).
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, secondo i casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue.
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno | 3/15 anni/durata del contratto |
|---|---|
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3/25 anni/durata del contratto |
| Altre | 5/15 anni/durata del contratto |
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica. Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate.
| Fabbricati | 2,5% - 20% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 6% - 33% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3% - 40% |
| Altri beni | 3% - 25% |
Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici della proprietà.
I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.
La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.
Il Gruppo valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore.
L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di chiusura del bilancio e qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio. L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.
Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.
La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.
Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono un periodo di tre anni e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i 4 e i 12 anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.
Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).
I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).
Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.
Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Durante l'anno, il Gruppo verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine, si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette del Gruppo dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
La riduzione di valore è iscritta a conto economico.
Quando, successivamente, vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.
Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipazione al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa. Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quota di utile (perdita) di società valutate con il metodo del patrimonio netto".
Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del Gruppo delle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione per la copertura delle stesse.
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione rappresenta l'avviamento e resta inclusa nel valore di carico dell'investimento.
Il minore valore di carico di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio non appena completato il processo di applicazione dell'acquisition method entro i dodici mesi successivi all'acquisizione.
Nel caso in cui una società collegata o joint venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo consolidato.
Il risultato consolidato viene rettificato per eliminare gli effetti economici positivi o negativi emergenti da operazioni infragruppo con la collegata o la joint venture e non ancora realizzati con i terzi alla fine dell'esercizio.
Annualmente il Gruppo valuta l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, confrontando il valore della partecipazione iscritta con il metodo del patrimonio netto e il suo valore recuperabile. L'eventuale perdita di valore è allocata alla partecipazione nel suo complesso con contropartita il conto economico.
All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.
I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, secondo la loro natura, al valore nominale.
Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.
Le passività finanziarie, coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo SAES sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
• Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
• Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.
L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti – sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo è determinato con il metodo del FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).
Vengono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.
Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale". A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti". Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.
I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
Le imprese del Gruppo rilevano i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere all'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si sono verificate.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.
I costi di ricerca e quelli di pubblicità sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verifichino, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.
Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle imprese controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.
Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività ed i relativi valori contabili nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente.
Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui le imprese del Gruppo operano, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.
Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Analogamente, il risultato base per azione di risparmio è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni di risparmio per la media ponderata delle azioni di risparmio in circolazione durante l'esercizio.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.
Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro.
Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle note esplicative al bilancio.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2016 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi e interpretazioni applicabili dall'1 gennaio 2016.
Di seguito i principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2016.
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 19 – Defined benefit plans: employee contributions, che propone di iscrivere le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (del 2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 2 – Share based payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition").
o IFRS 3 – Business combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9).
o IFRS 8 – Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione.
o IFRS 8 – Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo.
o IFRS 13 – Fair value measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le "basis for conclusions" di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.
o IAS 16 – Property, plant and equipment and IAS 38 – Intangible assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. Le modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate.
o IAS 24 – Related parties disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.
L'adozione di queste modifiche non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo
Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 11 – Joint arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 – Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles assets – Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation.
Le modifiche allo IAS 16 – Property, plant and equipment stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.
Le modifiche allo IAS 38 – Intangibles assets introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16 – Property, plant and equipment. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle". Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:
o IFRS 5 – Non-current assets held for sale and discontinued operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-fordistribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale.
o IFRS 7 – Financial instruments: disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa.
o IAS 19 – Employee benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond utilizzati per determinare il tasso di sconto dei postemployment benefit dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefit. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta e non del paese dell'entità oggetto di reporting.
o IAS 34 – Interim financial reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta sia presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statement. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statement ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statement.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 – Disclosure initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi d'informativa che possono essere percepiti come impedimenti a una chiara e intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale.
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti.
Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno.
Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment entities: applying the consolidation exception (amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)" contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2016.
Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – Revenues – Barter transactions involving advertising services. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi stabilito dal nuovo principio si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato di Gruppo.
Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.
Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto other comprehensive income e non più nel conto economico.
Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato del Gruppo.
Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.
Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.
In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017, ma ne è consentita l'adozione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti nonmonetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
Le modifiche introducono due possibili approcci:
Questi approcci consentiranno:
la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);
la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune shortterm exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;
o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica si applica dal 1 gennaio 2017.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;
b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Ammendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.
Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.
SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a 5.128 migliaia di euro. Il contratto siglato tra le parti prevede che tale prezzo possa essere aggiustato al momento dell'acquisto dell'ulteriore 30% (si veda il paragrafo successivo), qualora dovessero verificarsi in Metalvuoto S.p.A. alcune operazioni commerciali e/o di investimento riconducibili alla precedente gestione; tali operazioni sono state valutate come non probabili e, pertanto, non sono state valorizzate al 31 dicembre 2016 ai fini della determinazione del prezzo d'acquisto.
Tra i soci è prevista un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.
Secondo quanto stabilito nei patti parasociali, che disciplinano la governance della società, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. è composto da tre membri, di cui due, tra cui l'Amministratore Delegato, scelti dalla controllante SAES; espressione del socio di minoranza, Mirante S.r.l., è invece il terzo membro, Presidente del Consiglio medesimo, nella persona del fondatore Ing. Giovanni Ronchi.
Sulla base delle previsioni incluse nell'IFRS 10, si è valutato che il Gruppo SAES abbia il controllo su Metalvuoto S.p.A. Pertanto, il bilancio di quest'ultima è stato incluso nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui SAES Getters S.p.A. ne ha assunto il controllo (10 ottobre 2016).
Esistendo una opzione put in capo al socio di minoranza per le rimanenti quote di capitale sociale, la società è consolidata al 100% senza il riconoscimento di quote di terzi. Nei debiti finanziari non correnti del Gruppo è contabilizzata la passività finanziaria per l'acquisto delle quote rimanenti, che è stata stimata essere pari a 652 migliaia di euro.
Nella seguente tabella si espongono i valori storici delle attività e delle passività acquisite e la riconciliazione con l'avviamento generato dall'operazione.
| (importi in migliai di euro) | Dati al 10 ottobre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Metalvuoto S.p.A. | Valori contabili | ||
| 100% | |||
| Immobilizzazioni materiali | 1.012 | ||
| Attività immateriali | 68 | ||
| Attività fiscali differite | 186 | ||
| Altre attività a lungo termine | 4 | ||
| Totale attività non correnti | 1.270 | ||
| Rimanenze finali | 1.494 | ||
| Crediti commerciali | 1.923 | ||
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 107 | ||
| Crediti finanziari verso parti correlate | 1.159 | ||
| Disponibilità liquide | 1 | ||
| Totale attività correnti | 4.684 | ||
| Totale attività | 5.954 | ||
| Debiti finanziari | 899 | ||
| Trattamento di fine rapporto | 701 | ||
| Totale passività non correnti | 1.600 | ||
| Debiti commerciali | 2.088 | ||
| Debiti diversi | 171 | ||
| Ratei e risconti passivi | 133 | ||
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 417 | ||
| Altri debiti finanziari verso terzi | 1.254 | ||
| Debiti verso banche | 698 | ||
| Totale passività correnti | 4.761 | ||
| Patrimonio netto | (407) | ||
| Totale passività e patrimonio netto | 5.954 | ||
| Avviamento derivante dall'operazione | 6.187 | ||
| Totale attività nette e avviamento | 5.780 | ||
| Totale esborso finanziario per l'acquisto del 70% | 5.128 | ||
| Valore attuale obbligo acquisto ulteriore 30% | 652 | ||
| Totale | 5.780 |
Nella seguente tabella si espone l'esborso finanziario, al netto delle disponibilità liquide nette acquisite (negative per 697 migliaia di euro).
| (importi in migliai di euro) | |
|---|---|
| Totale esborso finanziario per l'acquisto del 70% | 5.128 |
| Disponibilità liquide nette acquisite | (697) |
| Esborso finanziario al netto delle disponibilità liquide nette acquisite | 5.825 |
Il processo di determinazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite è ancora in corso. La differenza tra il prezzo pagato ed il valore netto delle attività acquisite sulla base dei valori storici alla data dell'acquisizione è stato attribuito in via provvisoria alla voce goodwill e, come previsto dall'IFRS 3 revised, il trattamento definitivo di tale differenza sarà disciplinato entro dodici mesi dall'operazione.
In accordo con l'IFRS 3 revised, gli oneri accessori all'acquisizione sono stati imputati a conto economico nel 2016, ossia nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.
Segnaliamo che le attività e passività relative alla società Metalvuoto S.p.A., consolidate integralmente nel bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2016, sono costituite dai valori di carico presenti nel bilancio della controllata, convertiti secondo i principi contabili internazionali, alla data di acquisizione, comprensivi dei movimenti intervenuti dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016.
I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2016 sono stati pari a 189.031 migliaia di euro, in crescita del 13,3% rispetto a 166.914 migliaia di euro del 2015. Al netto dell'effetto dei cambi (lievemente positivo per 0,4%) e della variazione nel perimetro di consolidamento (+1,8%, correlata all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., perfezionata in data 10 ottobre 2016), la crescita organica è stata pari a +11,1%, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense (Business Electronic & Photonic Devices e Business Sensors & Detectors).
Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.
| Settori di business | 2016 | 2015 | Variazione totale |
Variazione totale |
Effetto cambi |
Variazione organica |
Variazione perimetro |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | % | |||||
| Electronic & Photonic Devices | 14.733 | 13.455 | 1.278 | 9,5% | 0,8% | 8,7% | 0,0% | |
| Sensors & Detectors | 15.008 | 11.155 | 3.853 | 34,5% | -0,8% | 35,3% | 0,0% | |
| Light Sources | 7.791 | 9.234 | (1.443) | -15,6% | 0,9% | -16,5% | 0,0% | |
| Vacuum Systems | 8.737 | 8.593 | 144 | 1,7% | 0,9% | 0,8% | 0,0% | |
| Thermal Insulation | 5.190 | 6.382 | (1.192) | -18,7% | 2,1% | -20,8% | 0,0% | |
| Pure Gas Handling | 61.617 | 53.192 | 8.425 | 15,8% | 0,2% | 15,6% | 0,0% | |
| Industrial Applications | 113.076 | 102.011 | 11.065 | 10,8% | 0,4% | 10,4% | 0,0% | |
| SMA Medical Applications | 62.651 | 55.956 | 6.695 | 12,0% | 0,2% | 11,8% | 0,0% | |
| SMA Industrial Applications | 8.952 | 7.724 | 1.228 | 15,9% | 0,1% | 15,8% | 0,0% | |
| Shape Memory Alloys | 71.603 | 63.680 | 7.923 | 12,4% | 0,2% | 12,2% | 0,0% | |
| Business Development | 4.352 | 1.223 | 3.129 | 255,8% | 0,0% | -1,2% | 257,0% | |
| Fatturato totale | 189.031 | 166.914 | 22.117 | 13,3% | 0,4% | 11,1% | 1,8% |
Per ulteriori dettagli e commenti si rinvia alla Relazione sulla gestione.
Il costo del venduto per l'esercizio 2016 è stato pari a 103.911 migliaia di euro, rispetto a 94.830 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo del venduto | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
|
| Materie prime | 43.915 | 40.791 | 3.124 | 2.138 | |
| Lavoro diretto | 21.815 | 19.146 | 2.669 | 186 | |
| Spese indirette di produzione | 40.281 | 37.242 | 3.039 | 538 | |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (2.100) | (2.349) | 249 | (28) | |
| Totale costo del venduto | 103.911 | 94.830 | 9.081 | 2.834 |
Scorporando l'effetto del consolidamento di Metalvuoto S.p.A. (+2.834 migliaia di euro) e quello valutario (+194 migliaia di euro), la variazione percentuale del costo del venduto (+9,4%) è in linea con la crescita organica del fatturato (+11,1%).
In particolare, la variazione organica percentuale del costo delle materie prime (+8,5%, includendo anche la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti) è allineata a quella delle spese indirette di produzione (+8%); il costo del lavoro diretto è invece aumentato più che proporzionalmente rispetto ai ricavi (variazione organica pari a +13,8%), per effetto dello spostamento del mix di vendita verso prodotti tecnologicamente più sofisticati, caratterizzati da un maggiore assorbimento di manodopera diretta qualificata.
Le spese operative del 2016 sono state pari a 58.228 migliaia di euro, rispetto a 50.747 migliaia di euro del precedente esercizio.
Di seguito si fornisce la ripartizione delle spese operative per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro) di cui:
| Spese operative | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
|---|---|---|---|---|
| Spese di ricerca e sviluppo | 14.799 | 13.815 | 984 | 36 |
| Spese di vendita | 15.612 | 13.214 | 2.398 | 323 |
| Spese generali e amministrative | 27.817 | 23.718 | 4.099 | 176 |
| Totale spese operative | 58.228 | 50.747 | 7.481 | 535 |
Escludendo l'effetto generato dalla variazione del perimetro di consolidamento conseguente l'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., ad aumentare sono soprattutto le spese generali e amministrative (+3.923 migliaia di euro); in particolare, si segnala l'incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio, maggiori costi per compensi fissi al personale dipendente e per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi, oltre a costi del personale straordinari pari a 1.258 migliaia di euro correlati all'annunciata liquidazione di Memry GmbH.
Sempre escludendo l'impatto generato dal consolidamento di Metalvuoto S.p.A. a partire dal quarto trimestre 2016, l'incremento delle spese di vendita (+2.075 migliaia di euro) è principalmente correlato a commissioni agli agenti e spese di trasporto, ossia costi di natura variabile, il cui aumento è strettamente legato all'aumento dei volumi di vendita.
Il lieve incremento dei costi di ricerca e sviluppo (+948 migliaia di euro, escludendo i costi in ricerca di Metalvuoto S.p.A.) è imputabile all'aumento dell'organico medio impiegato in attività di ricerca, in particolare nel settore della purificazione dei gas.
Sostanzialmente nullo è stato l'effetto dei cambi sulle spese operative (+68 migliaia di euro).
Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio.
| (importi in migliaia di euro) | di cui: | |||
|---|---|---|---|---|
| Natura di costo | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
| Materie prime | 43.915 | 40.791 | 3.124 | 2.138 |
| Costo del personale | 70.877 | 62.262 | 8.615 | 477 |
| Organi sociali | 4.057 | 3.218 | 839 | 0 |
| Spese viaggio e alloggio | 1.828 | 1.676 | 152 | 4 |
| Spese esterne per manutenzione | 3.120 | 2.886 | 234 | 58 |
| Materiali ausiliari di produzione e materiali vari | 8.733 | 8.175 | 558 | 3 |
| Spese di trasporto | 2.193 | 1.868 | 325 | 118 |
| Provvigioni | 1.559 | 1.040 | 519 | 0 |
| Spese gestione e deposito brevetti | 1.178 | 1.366 | (188) | 3 |
| Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative | 5.902 | 4.585 | 1.317 | 70 |
| Costi di revisione contabile (*) | 508 | 470 | 38 | 30 (**) |
| Affitti e leasing operativi | 2.431 | 2.127 | 304 | 66 |
| Assicurazioni | 1.185 | 1.108 | 77 | 7 |
| Spese per pubblicità | 479 | 427 | 52 | 34 |
| Utenze | 3.110 | 2.957 | 153 | 117 |
| Spese telefoniche, fax, ecc. | 420 | 412 | 8 | 3 |
| Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) | 1.401 | 1.314 | 87 | 9 |
| Spese di formazione e aggiornamento | 186 | 178 | 8 | 1 |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali | 7.170 | 7.147 | 23 | 134 |
| Ammortamenti attività immateriali | 1.355 | 1.364 | (9) | 15 |
| Svalutazione attività non correnti | 138 | 311 | (173) | 0 |
| Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti | 650 | 54 | 596 | 48 |
| Altre | 1.844 | 2.190 | (346) | 62 |
| Totale costi per natura | 164.239 | 147.926 | 16.313 | 3.397 |
| Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (2.100) | (2.349) | 249 | (28) |
| Totale costo del venduto e spese operative | 162.139 | 145.577 | 16.562 | 3.369 |
(*) Di cui 83 migliaia di euro per spese vive sostenute nell'esercizio 2016 e -2 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente (nel 2015, 86 migliaia di euro per spese vive dell'esercizio e -16 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente).
(**) Di cui 8 migliaia di euro relativi alla revisione sui saldi patrimoniali di apertura di Metalvuoto S.p.A. e 2 migliaia di euro per spese vive sostenute nel quarto trimestre 2016 sempre relativamente a Metalvuoto S.p.A.
Le voci "Materie prime", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari", "Spese di trasporto" e "Provvigioni", che sono direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano in correlazione all'incremento delle vendite, in particolare nel comparto della purificazione dei gas.
L'incremento della voce "Costo del personale" è imputabile, oltre che alla variazione nel perimetro di consolidamento, anche alla crescita del numero medio del personale dipendente di Gruppo, ad aumenti salariali legati a politiche meritocratiche e ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici. Si segnala, infine, come tale voce includa costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici di Memry GmbH (pari a 1.258 migliaia di euro), correlati alla decisione di trasferire le produzioni di quest'ultima negli USA e di liquidare la controllata tedesca entro la fine del prossimo esercizio.
La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. Si precisa che, a partire da fine aprile 2015, tali compensi sono stati calcolati sulla base dei nuovi valori definiti con il rinnovo triennale degli organi sociali. L'aumento rispetto al precedente esercizio è principalmente imputabile all'incremento degli stanziamenti per la componente variabile dei compensi per gli Amministratori Esecutivi.
Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2016 e il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Nota n. 39 e alla Relazione sulla remunerazione.
L'incremento della voce "Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative" è correlato ai progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio 2016.
La variazione della voce "Svalutazioni attività non correnti" è principalmente correlata al fatto che nell'esercizio 2015 era qui inclusa la svalutazione del know-how riguardante uno specifico getter per lampade, oggetto di una crescente pressione competitiva.
L'incremento della voce "Accantonamento per rischi su crediti" è principalmente correlato alla svalutazione di alcuni crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. a seguito dell'applicazione di penali contrattuali per ritardi nelle consegne dei purificatori ai clienti.
Il decremento della voce "Altre" è soprattutto correlato all'internalizzazione di alcune fasi di lavorazione nelle produzioni SMA industriali e al conseguente minor ricorso a lavorazioni esterne.
La voce presenta al 31 dicembre 2016 un saldo negativo pari a -736 migliaia di euro e si confronta con -838 migliaia di euro nell'esercizio precedente. La variazione rispetto al 2015 è principalmente imputabile al consolidamento della società neo acquisita Metalvuoto S.p.A. (+88 migliaia di euro). Si riporta di seguito la relativa composizione.
| (importi in migliaia di euro) | di cui: | |||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
|
| Altri proventi | 535 | 370 | 165 | 97 |
| Altri oneri | (1.271) | (1.208) | (63) | (9) |
| Totale proventi (oneri) | (736) | (838) | 102 | 88 |
La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto, e, scorporando l'effetto derivante dalla variazione del perimetro di consolidamento, risulta essere sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.
La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate dalle società italiane del Gruppo. Tale voce include, in entrambi gli esercizi, il costo relativo alla definizione della controversia ambientale sulla decontaminazione del lago Onondaga 23 (689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e 440 migliaia di euro registrati nel conto economico del primo semestre 2016); il dato 2016 include, inoltre, il costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).
I proventi finanziari nell'esercizio 2016, rispetto all'anno precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.
23 Per ulteriori dettagli sulla definizione della controversia ambientale, si rimanda alla Nota n. 29.
| (importi in migliaia di euro) | di cui: | |||
|---|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
| Interessi bancari attivi | 63 | 101 | (38) | 0 |
| Altri proventi finanziari | 214 | 192 | 22 | 0 |
| Utili realizzati su strumenti derivati | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Proventi da valutazione a fair value degli | 1 | 0 | 1 | 1 |
| strumenti finanziari derivati | ||||
| Totale proventi finanziari | 278 | 293 | (15) | 1 |
La riduzione della voce "Interessi bancari attivi" è conseguenza della diminuzione delle disponibilità liquide presso le controllate asiatiche, a seguito del parziale rimborso del capitale sociale di tali società del Gruppo, perfezionato a fine esercizio 2015.
L'incremento degli "Altri proventi finanziari" è principalmente imputabile agli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi addizionali concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture Actuator Solutions GmbH nel corso dell'esercizio 2016 (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19).
Gli oneri finanziari nell'esercizio 2016, rispetto all'anno precedente, sono invece composti come illustrato nella seguente tabella.
| (importi in migliaia di euro) | di cui: | |||
|---|---|---|---|---|
| Oneri finanziari | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
| Interessi bancari passivi e altri oneri bancari | 1.403 | 1.618 | (215) | 17 |
| Altri oneri finanziari | 49 | 181 | (132) | 32 |
| Perdite realizzate su strumenti derivati | 17 | 0 | 17 | 0 |
| Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati |
29 | 22 | 7 | 0 |
| Totale oneri finanziari | 1.498 | 1.821 | (323) | 49 |
La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo, alla società neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e alla controllata USA Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A.
Rispetto all'esercizio 2015, la riduzione di tale voce è conseguenza sia del minor indebitamento medio netto consolidato nel corso del 2016 rispetto al precedente esercizio, sia della diminuzione dei tassi di interesse di mercato. In particolare, i minori costi per l'utilizzo di finanziamenti del tipo "denaro caldo" e delle linee di credito sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori interessi passivi sui finanziamenti bancari di medio-lungo termine.
La voce "Altri oneri finanziari" è principalmente composta dall'effetto a conto economico derivante dall'aggiustamento dell'orizzonte temporale utilizzato nel calcolo del valore attuale del debito finanziario sorto a seguito dell'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" da Power & Energy, Inc. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 27).
Le voci "Proventi & Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresentano l'effetto a conto economico della valutazione a fair value dei contratti di copertura, anche impliciti, sui finanziamenti di lungo termine a tasso variabile sottoscritti dalla Controllante e da Metalvuoto S.p.A. La voce "Perdite realizzate su strumenti derivati" accoglie i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti agli istituti di credito a fronte di tali contratti nel corso dell'esercizio 2016.
La voce comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle joint venture Actuator Solutions GmbH24 e SAES RIAL Vacuum S.r.l. 25, entrambe consolidate con il metodo del patrimonio netto.
Si segnala che al 31 dicembre 2016 la joint venture Flexterra, Inc. non era ancora operativa e, pertanto, non ha contribuito al risultato del Gruppo SAES.
| (importi in migliaia di euro) | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Actuator Solutions | (3.188) | (1.843) | (1.345) |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | (137) | 0 | (137) |
| Flexterra, Inc. | 0 | n.a. | n.a. |
| Totale utili (perdite) in società valutate con | |||
| il metodo del patrimonio netto | (3.325) | (1.843) | (1.482) |
Nell'esercizio 2016 la perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto ammonta a -3.325 migliaia di euro (da confrontarsi con -1.843 migliaia di euro nel precedente esercizio) ed è principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions.
Per ulteriori dettagli sull'andamento delle due società a controllo congiunto si rinvia alla Relazione sulla gestione, paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2016" e alla Nota n. 16.
La gestione cambi dell'esercizio 2016 presenta un saldo sostanzialmente in pareggio (positivo per 52 migliaia di euro) e si confronta con un saldo positivo per 694 migliaia di euro del precedente esercizio.
Il risultato su cambi del 2016 prossimo allo zero conferma l'efficacia complessiva delle politiche di copertura poste in essere dal Gruppo, adottate proprio al fine di limitare l'impatto delle fluttuazioni valutarie.
Gli utili e le perdite su cambi al 31 dicembre 2016, rispetto all'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.
24 Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. (costituita in giugno 2013) e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd (costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese e non ancora operativa al 31 dicembre 2016).
25 SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stata inclusa nel perimetro di consolidamento da dicembre 2015, ma ha cominciato ad essere operativa in gennaio 2016, non contribuendo, pertanto, al risultato 2015 del Gruppo SAES.
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| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Differenze cambio | 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
|||
| Differenze cambio positive | 1.078 | 3.164 | (2.086) | 0 | |||
| Differenze cambio negative | (738) | (1.311) | 573 | (1) | |||
| Differenze cambio nette | 340 | 1.853 | (1.513) | (1) | |||
| Utili su contratti di vendita a termine | 37 | 35 | 2 | 0 | |||
| Perdite su contratti di vendita a termine | (325) | (1.156) | 831 | 0 | |||
| Proventi (oneri) da valutazione a fair value di contratti di vendita a termine |
0 | (38) | 38 | 0 | |||
| Utili (perdite) su contratti a termine | (288) | (1.159) | 871 | 0 | |||
| Utili (perdite) netti su cambi | 52 | 694 | (642) | (1) |
La voce "Differenze cambio nette", presenta un saldo positivo di 340 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo di 1.853 migliaia di euro nel precedente esercizio. La variazione è imputabile al fatto che, nel precedente esercizio, la voce includeva gli utili su cambi (1.907 migliaia di euro) originati dalla liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e di SAES Getters Korea Corporation, a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate commerciali asiatiche.
La voce include, inoltre, in entrambi gli esercizi, le differenze originate dall'oscillazione dell'won coreano sul valore del credito finanziario in euro vantato dalla consociata coreana verso la Capogruppo (-6 migliaia di euro nel 2016, contro -462 migliaia di euro nel 2015), nonché quelle sulle poste di natura commerciale in dollari e yen (+346 migliaia di euro nell'esercizio corrente, contro +408 migliaia di euro nell'esercizio precedente).
La voce "Utili (perdite) su contratti a termine" presenta un saldo negativo di 288 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 1.159 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Tale importo include sia il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen, sia gli impatti economici derivanti dalla loro valutazione a fair value 26.
In entrambi gli esercizi rientrano in tale voce anche i realizzi (+21 migliaia di euro nel 2016, contro -136 migliaia di euro nel 2015) sui contratti di vendita a termine di euro stipulati dal Gruppo proprio con l'obiettivo di limitare il rischio di cambio sul saldo del già citato credito finanziario in euro della consociata coreana (incluso nella voce "Differenze cambio nette").
Nel 2016 le imposte sul reddito ammontano a 7.581 migliaia di euro, con un decremento di 1.421 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.
Di seguito si riporta il relativo dettaglio, con evidenza dell'effetto imputabile al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.
| (importi in migliaia di euro) | di cui: | |||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | Variazione | Variazione perimetro |
|
| Imposte correnti | 8.158 | 7.244 | 914 | 0 |
| Imposte differite (anticipate) | (577) | 1.758 | (2.335) | (200) |
| Totale | 7.581 | 9.002 | (1.421) | (200) |
26 Si segnala che nell'esercizio 2016 gli impatti economici derivanti dalla valutazione a fair value sono nulli, non essendoci contratti in essere né al 31 dicembre 2016, né alla fine del precedente esercizio.
Nonostante l'incremento del risultato ante imposte, il costo per imposte è diminuito rispetto al precedente esercizio per effetto di alcuni aggiustamenti non ricorrenti. In particolare, nell'esercizio 2015, le imposte includevano un aggiustamento negativo di 1.692 migliaia di euro, legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita da parte delle società italiane del Gruppo, utilizzando la nuova aliquota IRES27 del 24% che è entrata in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017; nel 2016, la voce imposte include, invece, un aggiustamento positivo correlato al rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 29).
Il tax rate di Gruppo è stato pari a 35%, in sensibile miglioramento rispetto a 50,5% del precedente esercizio28, per effetto dei suddetti aggiustamenti non ricorrenti, oltre che delle minori perdite fiscali realizzate nel 2016 dalla Capogruppo (3.623 migliaia di euro, su cui prudenzialmente non vengono iscritte imposte differite attive).
Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico sulla base delle aliquote fiscali vigenti in Italia (IRES) e l'onere fiscale effettivo da bilancio consolidato.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| Utile prima delle imposte | 21.663 | 17.822 | ||
| Imposte e aliquote teoriche | 27,50% | 5.957 | 27,50% | 4.901 |
| Effetto diverse aliquote | 12,63% | 2.736 | 12,14% | 2.163 |
| Costi indeducibili / (Ricavi) non tassabili | -16,01% | (3.468) | -19,14% | (3.412) |
| Imposte accantonate sugli utili delle controllate | 8,34% | 1.806 | 11,68% | 2.081 |
| Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte anticipate su perdite fiscali | 5,00% | 1.084 | 9,85% | 1.755 |
| Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte differite su differenze temporanee | 0,00% | 0 | 0,70% | 124 |
| Crediti R&D e altri crediti fiscali | -4,33% | (939) | -3,11% | (554) |
| Rideterminazione fiscalità differita a seguito di variazione aliquota fiscale | 1,13% | 244 | 9,49% | 1.692 |
| Altre differenze permanenti | 1,66% | 360 | -1,77% | (316) |
| IRAP e altre imposte locali | -0,92% | (199) | 3,19% | 568 |
| Imposte e aliquote effettive | 35,00% | 7.581 | 50,51% | 9.002 |
Le perdite fiscali conseguite nell'esercizio 2016 dalla Capogruppo e dalle sue società controllate ammontano complessivamente a 7.189 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 6.425 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. L'incremento è principalmente attribuibile alle perdite fiscali della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., unica società del Gruppo ad aver iscritto imposte anticipate sugli imponibile fiscali negativi dell'esercizio corrente.
Come indicato nella Nota n. 25, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.
La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione si sottrae all'utile di periodo il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di
27 L'articolo 1, commi 61-64, della Legge di Stabilità 2016, interviene sull'aliquota dell'imposta sul reddito delle società italiane (IRES), prevedendone una riduzione; in particolare, il comma 61 prevede una riduzione dell'aliquota IRES dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017.
28 Al netto del sopra citato effetto del cambio di aliquota IRES rilevato nel 2015, il tax rate di Gruppo del precedente esercizio sarebbe stato pari a 41%.
risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio.
Se l'esercizio si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.
La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del 2016, confrontato con il corrispondente valore dell'esercizio 2015.
| Utile (perdita) per azione | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie |
Azioni risparmio |
Totale | Azioni ordinarie |
Azioni risparmio |
Totale | |
| Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) | 14.082 | 8.820 | ||||
| Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) | 1.022 | 1.022 | 1.022 | 1.022 | ||
| Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) | 9.288 | 3.772 | 13.060 | 5.787 | 2.011 | 7.798 |
| Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) | 9.288 | 4.794 | 14.082 | 5.787 | 3.033 | 8.820 |
| Numero medio di azioni in cirolazione | 14.671.350 | 7.378.619 | 22.049.969 | 14.671.350 | 7.378.619 | 22.049.969 |
| Risultato base per azione (euro) | 0,6331 | 0,6497 | 0,3944 | 0,4111 | ||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 0,6331 | 0,6497 | 0,3944 | 0,4111 | ||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,0000 | 0,0000 | 0,0000 | 0,0000 | ||
| Risultato diluito per azione (euro) | 0,6331 | 0,6497 | 0,3944 | 0,4111 | ||
| - derivante dalle attività in funzionamento (euro) | 0,6331 | 0,6497 | 0,3944 | 0,4111 | ||
| - derivante dalle attività cessate (euro) | 0,0000 | 0,0000 | 0,0000 | 0,0000 |
Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in due Business Unit in base alla tipologia dei prodotti e servizi forniti. Al 31 dicembre 2016 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di due principali settori di attività:
Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle due Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi.
Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.
Le colonne denominate "Non allocato" includono i valori economici e patrimoniali corporate, ossia quei valori che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i valori economici e patrimoniali relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit).
I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | Shape Memory Alloys | Non allocato | Totale | |||||
| Prospetto dell'utile (perdita) consolidato | 2016 | 2015 (*) | 2016 | 2015 (*) | 2016 | 2015 (*) | 2016 | 2015 (*) |
| Ricavi netti Utile (perdita) industriale lordo % su ricavi netti |
113.076 55.346 48,9% |
102.011 48.142 47,2% |
71.603 29.260 40,9% |
63.680 23.994 37,7% |
4.352 514 11,8% |
1.223 (52) -4,3% |
189.031 85.120 45,0% |
166.914 72.084 43,2% |
| Totale spese operative Royalty |
(24.269) | (20.765) 0 |
(12.177) | (10.528) 0 |
(21.782) | (19.454) 0 |
(58.228) | (50.747) 0 |
| Altri proventi (oneri) netti | 114 | 83 | 161 | 95 | (1.011) | (1.016) | (736) | (838) |
| Utile (perdita) operativo % su ricavi netti |
31.191 27,6% |
27.460 26,9% |
17.244 24,1% |
13.561 21,3% |
(22.279) n.s. |
(20.522) n.s. |
26.156 13,8% |
20.499 12,3% |
| Proventi (oneri) finanziari netti Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto Utili (perdite) netti su cambi |
(1.220) (3.325) 52 |
(1.528) (1.843) 694 |
||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 21.663 | 17.822 | ||||||
| Imposte sul reddito | (7.581) | (9.002) | ||||||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 8.820 | |||||||
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue | 0 | |||||||
| Utile (perdita) netto | 14.082 | 8.820 | ||||||
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 | ||||||
| Utile (perdita) netto di Gruppo | 8.820 |
(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2015 poiché riflettono le riclassifiche dettagliate alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Operazioni continue | ||||||||||
| Industrial Applications | Shape Memory Alloys | Non allocato | Operazioni discontinue | Totale | ||||||
| 31 dic. 2016 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2016 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2016 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2016 | 31 dic. 2015 | 31 dic. 2016 | 31 dic. 2015 | |
| Attività e passività | ||||||||||
| Attività non correnti | 37.935 | 36.888 | 66.184 | 61.414 | 38.917 | 23.785 | 0 | 0 | 143.036 | 122.087 |
| Attività correnti | 55.194 | 42.182 | 22.181 | 17.908 | 24.737 | 31.002 | 0 | 0 | 102.112 | 91.092 |
| Totale attività | 93.129 | 79.070 | 88.365 | 79.322 | 63.654 | 54.787 | 0 | 0 | 245.148 | 213.179 |
| Passività non correnti | 6.898 | 6.407 | 1.258 | 756 | 47.413 | 36.407 | 0 | 0 | 55.569 | 43.570 |
| Passività correnti | 18.509 | 14.540 | 7.487 | 6.749 | 28.752 | 21.832 | 0 | 0 | 54.748 | 43.121 |
| Totale passività | 25.407 | 20.947 | 8.745 | 7.505 | 76.165 | 58.239 | 0 | 0 | 110.317 | 86.691 |
| Altre informazioni | ||||||||||
| Incrementi di immobilizzazioni | 3.820 | 1.217 | 4.124 | 3.091 | 921 | 751 | 0 | 0 | 8.865 | 5.059 |
| Ammortamenti | 3.148 | 3.400 | 3.489 | 3.305 | 1.888 | 1.806 | 0 | 0 | 8.525 | 8.511 |
| Altri costi non monetari | 603 | 212 | 102 | 124 | 83 | 29 | 0 | 0 | 788 | 365 |
Di seguito le attività non correnti suddivise per area geografica.
(importi in migliaia di euro)
| Italia | Europa | Stati Uniti | Asia | Totale attività non correnti (*) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 40.043 | 11.124 | 71.415 | 132 | 122.714 |
| 2015 | 34.985 | 3.050 | 69.216 | 172 | 107.423 |
(*) Sono inclusi in tale importo: le immobilizzazioni materiali, le attività immateriali, le partecipazioni in joint venture, le altre attività a lungo termine e la quota a lungo termine del credito verso la controllante per consolidato fiscale.
Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione sulla gestione.
La ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede la società del Gruppo che ha generato il ricavo, è riportata nella seguente tabella.
| Paese in cui ha sede l'entità del Gruppo |
2016 | % | 2015 | % | Variazione totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 36.284 | 19,2% | 31.803 | 19,1% | 4.481 |
| Europa | 6.964 | 3,7% | 7.032 | 4,2% | (68) |
| Nord America | 140.831 | 74,5% | 123.527 | 74,0% | 17.304 |
| Corea del Sud | 907 | 0,5% | 926 | 0,6% | (19) |
| Cina | 3.974 | 2,1% | 3.611 | 2,2% | 363 |
| Altri Asia | 71 | 0,0% | 15 | 0,0% | 56 |
| Altri | 0 | 0,0% | 0 | 0,0% | 0 |
| Fatturato totale | 189.031 | 100% | 166.914 100% | 22.117 |
(importi in migliaia di euro)
Le immobilizzazioni materiali nette ammontano al 31 dicembre 2016 a 53.402 migliaia di euro e evidenziano un incremento di 3.019 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.
Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | Terreni | Fabbricati | Impianti e | Immobilizzazioni | Totale | ||
| macchinari | in corso e acconti | ||||||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 4.069 | 21.192 | 23.001 | 2.121 | 50.383 | ||
| Acquisizioni | 0 | 791 | 4.611 | 3.261 | 8.663 | ||
| Alienazioni | 0 | 0 | (16) | 0 | (16) | ||
| Riclassifiche | 0 | 422 | 2.690 | (3.112) | 0 | ||
| Variazione area di consolidamento | 0 | 208 | 804 | 0 | 1.012 | ||
| Ammortamenti | 0 | (1.397) | (5.773) | 0 | (7.170) | ||
| Svalutazioni | 0 | (8) | (85) | (45) | (138) | ||
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Differenze di conversione | 113 | 163 | 346 | 46 | 668 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2016 | 4.182 | 21.371 | 25.578 | 2.271 | 53.402 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo | 4.069 | 43.318 | 124.726 | 2.298 | 174.411 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (22.126) | (101.725) | (177) | (124.028) | ||
| Valore netto | 4.069 | 21.192 | 23.001 | 2.121 | 50.383 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2016 | |||||||
| Costo | 4.182 | 45.322 | 137.306 | 2.493 | 189.303 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (23.951) | (111.728) | (222) | (135.901) | ||
| Valore netto | 4.182 | 21.371 | 25.578 | 2.271 | 53.402 |
(importi in migliaia di euro)
| Immobilizzazioni materiali | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Immobilizzazioni in corso e acconti |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 3.758 | 21.418 | 22.623 | 2.885 | 50.684 | ||
| Acquisizioni | 0 | 379 | 2.464 | 2.174 | 5.017 | ||
| Alienazioni | (49) | 0 | (12) | 0 | (61) | ||
| Riclassifiche | 0 | 313 | 2.699 | (3.012) | 0 | ||
| Ammortamenti | 0 | (1.389) | (5.758) | 0 | (7.147) | ||
| Svalutazioni | 0 | 0 | (102) | (21) | (123) | ||
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Differenze di conversione | 360 | 471 | 1.087 | 95 | 2.013 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 4.069 | 21.192 | 23.001 | 2.121 | 50.383 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2014 | |||||||
| Costo | 3.758 | 41.474 | 119.627 | 3.041 | 167.900 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (20.056) | (97.004) | (156) | (117.216) | ||
| Valore netto | 3.758 | 21.418 | 22.623 | 2.885 | 50.684 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo | 4.069 | 43.318 | 124.726 | 2.298 | 174.411 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | 0 | (22.126) | (101.725) | (177) | (124.028) | ||
| Valore netto | 4.069 | 21.192 | 23.001 | 2.121 | 50.383 |
Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2016, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.
Nel corso dell'esercizio 2016 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 8.663 migliaia di euro ed includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano, nonché l'acquisto, sempre da parte di SAES Getters S.p.A., di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto, presso la sede di Lainate. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc., volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale.
Le alienazioni (16 migliaia di euro nel corso dell'esercizio 2016) sono principalmente riferite alla vendita di un banco da lavoro da parte della Capogruppo.
La voce "Variazione area di consolidamento" si riferisce alle immobilizzazioni materiali di Metalvuoto S.p.A. al 10 ottobre 2016, data in cui è stata finalizzata l'acquisizione di quest'ultima società da parte di SAES Getters S.p.A. Come riportato nella Nota n. 3 e secondo quanto consentito dall'IFRS 3, le immobilizzazioni materiali derivanti dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. sono provvisoriamente contabilizzate nel bilancio consolidato sulla base dei valori storici presenti nel bilancio della controllata alla data di acquisizione.
Gli ammortamenti dell'esercizio 2016, pari a 7.170 migliaia di euro, sono sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio.
Le svalutazioni, pari complessivamente a 138 migliaia di euro, sono principalmente correlate al write-off del valore residuo di alcuni impianti e macchinari non più utilizzati nel processo produttivo da parte della consociata statunitense SAES Smart Materials, Inc.
Le differenze di conversione (positive per 668 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla rivalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2016 rispetto al cambio del 31 dicembre 2015.
La tabella che segue mostra la composizione delle immobilizzazioni materiali per titolo di possesso.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
| Immobilizzazioni | Immobilizzazioni | |||||
| Immobilizzazioni | in leasing | Immobilizzazioni | in leasing | |||
| di proprietà | finanziario | Totale | di proprietà | finanziario | Totale | |
| Terreni e fabbricati | 25.553 | 0 | 25.553 | 25.261 | 0 | 25.261 |
| Impianti e macchinari | 25.578 | 0 | 25.578 | 22.994 | 7 | 23.001 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 2.271 | 0 | 2.271 | 2.121 | 0 | 2.121 |
| Totale | 53.402 | 0 | 53.402 | 50.376 | 7 | 50.383 |
Nessun contratto di leasing finanziario risulta in essere al 31 dicembre 2016 (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 27).
Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 58.984 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e registrano un incremento pari a 6.662 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.
Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | Avviamento | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazio ni in corso e acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 44.414 | 0 | 2.834 | 601 | 4.472 | 1 | 52.322 |
| Acquisizioni | 0 | 0 | 5 | 108 | 0 | 89 | 202 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riclassifiche | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Variazione area di consolidamento | 6.187 | 0 | 63 | 0 | 5 | 0 | 6.255 |
| Ammortamenti | 0 | 0 | (402) | (440) | (513) | 0 | (1.355) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Differenze di conversione | 1.364 | 0 | 74 | 1 | 122 | (1) | 1.560 |
| Saldi al 31 dicembre 2016 | 51.965 | 0 | 2.574 | 270 | 4.086 | 89 | 58.984 |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo | 49.691 | 183 | 7.091 | 10.133 | 24.653 | 740 | 92.491 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (4.257) | (9.532) | (20.181) | (739) | (40.169) |
| Valore netto | 44.414 | 0 | 2.834 | 601 | 4.472 | 1 | 52.322 |
| Saldi al 31 dicembre 2016 | |||||||
| Costo | 57.242 | 183 | 7.364 | 10.390 | 25.578 | 828 | 101.585 |
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (4.790) | (10.120) | (21.492) | (739) | (42.601) |
| Valore netto | 51.965 | 0 | 2.574 | 270 | 4.086 | 89 | 58.984 |
(importi in migliaia di euro)
| Immobilizzazioni immateriali | Avviamento | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazio ni in corso e acconti |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 40.124 | 0 | 2.895 | 1.007 | 4.650 | 29 | 48.705 | ||
| Acquisizioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 40 | 42 | ||
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Riclassifiche | 0 | 0 | 23 | 17 | 0 | (40) | 0 | ||
| Ammortamenti | 0 | 0 | (403) | (436) | (525) | 0 | (1.364) | ||
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | (160) | (28) | (188) | ||
| Rivalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Differenze di conversione | 4.290 | 0 | 319 | 13 | 505 | 0 | 5.127 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 44.414 | 0 | 2.834 | 601 | 4.472 | 1 | 52.322 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2014 | |||||||||
| Costo | 45.401 | 183 | 6.544 | 8.437 | 20.660 | 740 | 81.965 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (3.649) | (7.430) | (16.010) | (711) | (33.260) | ||
| Valore netto | 40.124 | 0 | 2.895 | 1.007 | 4.650 | 29 | 48.705 | ||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | |||||||||
| Costo | 49.691 | 183 | 7.091 | 10.133 | 24.653 | 740 | 92.491 | ||
| Fondo ammortamento e svalutazioni | (5.277) | (183) | (4.257) | (9.532) | (20.181) | (739) | (40.169) | ||
| Valore netto | 44.414 | 0 | 2.834 | 601 | 4.472 | 1 | 52.322 |
L'incremento dell'esercizio è dovuto principalmente al primo consolidamento delle immobilizzazioni immateriali della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. (voce "Variazione area di consolidamento"), valutate provvisoriamente al valore netto contabile alla data di acquisizione, in attesa che venga completato il processo di determinazione del loro valore corrente.
Nel corso dell'esercizio 2016 gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 202 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisto di nuove licenze software da parte della Capogruppo.
Le differenze di conversione (positive per 1.560 migliaia di euro), attribuibili alle attività immateriali di pertinenza delle società americane del Gruppo, sono parzialmente compensate dagli ammortamenti del periodo (-1.355 migliaia di euro), allineati a quelli del precedente esercizio.
Per quanto riguarda la variazione della voce "Avviamento", si rimanda al paragrafo sottostante.
Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).
La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 31 dicembre 2015 |
Variazione area di consolidamento |
Svalutazioni | Altri movimenti |
Differenze cambio |
31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 5.811 | 0 | 0 | 0 | 160 | 5.971 |
| Shape Memory Alloys | 38.603 | 0 | 0 | 0 | 1.204 | 39.807 |
| Non allocato | 0 | 6.187 | 0 | 0 | 0 | 6.187 |
| Totale avviamento | 44.414 | 6.187 | 0 | 0 | 1.364 | 51.965 |
L'incremento dell'esercizio è imputabile sia al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., sia all'effetto dei cambi sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.
Si precisa come l'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. (pari a 6.187 migliaia di euro) sia stato calcolato come differenza tra il valore contabile del patrimonio netto della società alla data di acquisizione (-407 migliaia di euro) ed il prezzo complessivo per l'acquisto della medesima società (5.780 migliaia di euro), inclusivo sia del corrispettivo versato per cassa per l'acquisto del primo 70% (5.128 migliaia di euro), sia del debito finanziario sorto a fronte dell'impegno all'acquisto del rimanente 30% (pari a 652 migliaia di euro). Tale valore è da considerarsi provvisorio, in attesa che venga completato il processo di determinazione dei valore correnti delle attività nette acquisite (per ulteriori dettagli sul calcolo si rimanda alla Nota n. 3).
Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.
(importi in migliaia di euro)
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Business Unit | Valore lordo | Svalutazioni | Valore netto | Valore lordo | Svalutazioni | Valore netto | |
| Industrial Applications (*) | 6.034 | (63) | 5.971 | 5.874 | (63) | 5.811 | |
| Shape Memory Alloys (*) | 43.207 | (3.400) | 39.807 | 42.003 | (3.400) | 38.603 | |
| Non allocato (**) | 6.545 | (358) | 6.187 | 358 | (358) | 0 | |
| Totale avviamento | 55.786 | (3.821) | 51.965 | 48.235 | (3.821) | 44.414 |
(*) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2016 e quello al 31 dicembre 2015 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.
(**) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2016 e quello al 31 dicembre 2015 è dovuta al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato aisensi dell'IFRS 8.
In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES ai fini del test di impairment coincidono con i seguenti settori operativi:
Industrial Applications;
Shape Memory Alloys;
Solutions for Advanced Packaging.
Rispetto a quanto riportato alla Nota n. 13 "Informativa di settore", si segnala come, a seguito dell'acquisizione 29 del controllo della società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore del packaging evoluto, nel piano triennale 2017-2019 sia stato aggiunto un ulteriore settore operativo, denominato "Solutions for Advanced Packaging", che a partire dal 1 gennaio 2017 affiancherà le unità di business "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys". Ai fini dell'impairment test, il goodwill generato dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. è stato riclassificato in tale nuovo settore operativo.
Il test di impairment consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile dei relativi beni, incluso l'avviamento.
Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2017-2019 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16 febbraio 2017.
Nell'effettuare tali previsioni sono state utilizzate dal management molte assunzioni, inclusa la stima dei volumi di vendita futuri, del trend dei prezzi, del margine industriale lordo, delle spese operative, delle variazioni del capitale di funzionamento e degli investimenti. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti.
Il tasso di sconto utilizzato nell'attualizzazione dei flussi di cassa rappresenta la stima del tasso di rendimento atteso di ogni Cash Generating Unit sul mercato. Al fine di selezionare un adeguato tasso di sconto da applicare ai flussi futuri, sono stati presi in considerazione i tassi di interesse indicativi che sarebbero applicati al Gruppo in caso di sottoscrizione di un nuovo finanziamento a medio-lungo termine, la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi a lungo termine e la struttura del capitale prospettica del Gruppo. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) applicato ai flussi di cassa prospettici è stato stimato pari a 6,3% ed è ritenuto rappresentativo di tutte le CGU del Gruppo. Il WACC utilizzato è al netto delle imposte, coerentemente con i flussi di cassa utilizzati.
Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si tiene conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni Cash Generating Unit dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, come indicato nella tabella seguente.
| Industrial Applications |
Shape Memory Alloys |
Solutions for Advanced Packaging |
|
|---|---|---|---|
| Anni stimati dopo il triennio previsto dai piani | 9 (*) | 12 | 12 |
(*) Calcolato come media fra:
12 anni utilizzati per i Business Pure Gas Handling e Vacuum Systems;
10 anni ipotizzati per i Business Electronic & Photonic Devices e Sensors & Detectors;
6 anni ipotizzati per il Business Thermal Insulation;
4 anni ipotizzati per il Business Light Sources.
Da questo primo livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.
29 Acquisizione perfezionata in data 10 ottobre 2016.
Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016.
E' stato poi effettuato un secondo livello di verifica, includendo nel valore recuperabile anche i costi relativi alle funzioni corporate, oltre ai valori economici non allocabili univocamente o attraverso driver attendibili ai settori primari, tra i quali di rilevante importanza risultano essere i costi di ricerca di base, sostenuti dal Gruppo al fine di individuare soluzioni innovative. Anche da questo ulteriore livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.
La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.
Al 31 dicembre 2016 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nelle joint venture Actuator Solutions GmbH30, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc.
Nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti intervenuti nell'esercizio.
| (importi in migliaia di euro) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
31 dicembre 2015 |
Conferimenti di capitale |
Quota di pertinenza nel risultato del periodo |
Quota di pertinenza negli altri utili (perdite) complessivi |
Distribuzione dividendi |
Cessioni | Altre variazioni | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Actuator Solutions | 2.376 | 1.000 | (3.188) | (188) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 1.614 | 0 | (137) | (2) | 0 | 0 | 0 | 1.475 |
| Flexterra, Inc. | 0 | 8.146 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8.146 |
| Totale | 3.990 | 9.146 | (3.325) | (190) | 0 | 0 | 0 | 9.621 |
La voce "Conferimenti di capitale" fa riferimento al versamento in conto capitale effettuato in data 15 gennaio 2016 da SAES Nitinol S.r.l. a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH. Si precisa come la medesima somma sia stata versata contestualmente dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
La voce "Quota di pertinenza nel risultato del periodo" (negativa per 3.188 migliaia di euro) è relativa all'adeguamento del valore della partecipazione detenuta dal Gruppo al risultato conseguito dalla joint venture nell'esercizio 2016.
Si precisa come tale ammontare sia inferiore rispetto all'effettiva quota di pertinenza del Gruppo nella perdita 2016 della joint venture (-3.373 migliaia di euro), poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la partecipazione è stata azzerata e la perdita eccedente l'investimento (pari a -185 migliaia di euro) non è stata rilevata come passività non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.
30 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., quest'ultima costituita a fine settembre 2016 e non ancora operativa al 31 dicembre 2016.
La voce "Quota di pertinenza negli altri utili (perdite) complessivi" (-188 migliaia di euro) si riferisce, invece, alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva differenze di traduzione, generata dalla conversione, ai fini del consolidamento, del bilancio della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.
| Actuator Solutions | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale- |
50% | 50% |
| Attivo non corrente | 5.143 | 4.130 |
| Attivo corrente | 1.931 | 2.448 |
| Totale attivo | 7.074 | 6.578 |
| Passivo non corrente | 4.248 | 740 |
| Passivo corrente | 3.011 | 3.462 |
| Totale passivo | 7.259 | 4.202 |
| Capitale Sociale, Riserve e Risultati | 3.376 | 4.270 |
| Utile (perdita) del periodo | (3.373) | (1.843) |
| Altri utili (perdite) complessivi | (188) | (51) |
| Patrimonio Netto | (185) | 2.376 |
(importi in migliaia di euro)
(importi in migliaia di euro)
| Actuator Solutions | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) | 50% | 50% |
| Ricavi netti | 9.321 | 8.638 |
| Costo del venduto | (10.159) | (8.864) |
| Risultato industriale lordo | (838) | (226) |
| Totale spese operative | (2.673) | (2.119) |
| Altri proventi (oneri) netti | 64 | 63 |
| Risultato operativo | (3.447) | (2.282) |
| Proventi (oneri) finanziari | (155) | (164) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 122 | 32 |
| Imposte sul reddito | 107 | 571 |
| Utile (perdita) del periodo | (3.373) | (1.843) |
| Differenze di conversione | (188) | (51) |
| Totale utile (perdita) complessivo | (3.561) | (1.894) |
Complessivamente, Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2016 ricavi netti pari a 18.642 migliaia di euro, da confrontarsi con 17.275 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio; il fatturato, quasi completamente attribuibile al business seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), è cresciuto grazie alla diffusione del sistema di controllo lombare su un numero sempre maggiore di modelli di autovetture.
Il risultato netto dell'esercizio è stato negativo per -6.747 migliaia di euro e si confronta con -3.687 migliaia di euro al 31 dicembre 2015: il peggioramento è imputabile sia al calo della marginalità lorda del comparto seat comfort (a sua volta attribuibile non solo ai prezzi unitari in calo, ma anche alle rese ancora basse delle nuove linee entrate in funzione nell'esercizio per l'espansione della capacità produttiva, oltre che alle riduzioni di costi di produzione, a regime solo a partire dall'ultimo trimestre 2016), sia ai maggiori costi di ricerca, sviluppo e prototipazione degli attuatori per autofocus (AF). Si ricorda, infatti, come tutti i costi di ricerca della joint venture vengano imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.
Nell'esercizio 2016, infine, si è prudenzialmente deciso di cancellare le attività per imposte anticipate iscritte nei precedenti esercizi sugli imponibili fiscali negativi di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., a seguito del permanere della società in una situazione di perdita fiscale. Il relativo onere è stato pari a circa 778 migliaia di euro.
Nonostante il valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH al 31 dicembre 2016 sia stato azzerato, è stato comunque svolto il test di impairment, con lo scopo di rilevare eventuali perdite di valore dei crediti, in particolare di natura finanziaria, vantati dal Gruppo nei confronti della joint venture (per ulteriori dettagli su tali crediti finanziari si rimanda alla Nota n. 19). A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sui più recenti piani elaborati dal management e approvati dal Supervisory Committee della società, e utilizzando un WACC pari al 4,4%, che considera la struttura del capitale propria della joint venture e la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi tedeschi a lungo termine. Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività in essere tra il Gruppo e la joint venture.
E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino ad uniformarlo a quello utilizzato dal Gruppo ai fini dell'impairment test (6,3%); anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 31 dicembre suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).
| Actuator Solutions | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| 50% | 50% | |
| Dirigenti | 9 | 5 |
| Quadri e impiegati | 39 | 26 |
| Operai | 20 | 9 |
| Totale (*) | 68 | 40 |
(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 2 unità al 31 dicembre 2016 e 6 unità al 31 dicembre 2015 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).
SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata a fine esercizio 2015 dal conferimento da parte di Rodofil s.n.c. del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.
In particolare, in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito da Rodofil s.n.c. la prima tranche pari al 10% di SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% è stato finalizzato in data 19 gennaio 2016.
L'obiettivo della joint venture è la creazione di un polo tecnologico e manifatturiero italiano di assoluto livello, per la progettazione e realizzazione di veri e propri sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.
L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.
Il valore al 31 dicembre 2016 della joint venture (1.475 migliaia di euro) rappresenta il prezzo complessivamente pagato per l'acquisto del 49% del capitale sociale di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (1.614 migliaia di euro), rettificato della quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2016 (-137 migliaia di euro) e negli altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte 31 (-2 migliaia di euro).
Si segnala come la differenza, pari a 1.393 migliaia di euro, tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione (1.614 migliaia di euro) e il valore netto delle attività acquisite alla data dell'acquisizione (221 migliaia di euro) rappresenti il goodwill implicito incluso nel valore di carico dell'investimento.
Si ricorda, infine, che tra i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil S.r.l., nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil S.r.l. non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo. Si precisa che, poiché al 31 dicembre 2016 il Management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.
Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di SAES RIAL Vacuum S.r.l.
31 Si precisa come gli altri utili (perdite) complessivi derivino dalla contabilizzazione, in accordo con la versione rivista dello IAS 19, delle differenze attuariali sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR).
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| Situazione patrimoniale- | 49% | 49% |
| Attivo non corrente | 150 | 47 |
| Attivo corrente | 518 | 239 |
| Totale attivo | 668 | 286 |
| Passivo non corrente | 148 | 0 |
| Passivo corrente | 438 | 65 |
| Totale passivo | 586 | 65 |
| Capitale Sociale, Riserve e Risultati | 221 | 221 |
| Utile (perdita) del periodo | (137) | 0 |
| Altri utili (perdite) complessivi | (2) | 0 |
| Patrimonio Netto | 82 | 221 |
| Avviamento implicito | 1.393 | 1.393 |
| Partecipazione SAES Group | 1.475 | 1.614 |
(importi in migliaia di euro)
(importi in migliaia di euro)
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 31 dicembre 2016 |
|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) | 49% |
| Ricavi netti | 773 |
| Costo del venduto | (746) |
| Risultato industriale lordo | 27 |
| Totale spese operative | (134) |
| Altri proventi (oneri) netti | (24) |
| Risultato operativo | (131) |
| Proventi (oneri) finanziari | (7) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 0 |
| Imposte sul reddito | 1 |
| Utile (perdita) del periodo | (137) |
| Utile (perdita) attuariale su piani a | |
| benefici definiti, al netto delle | (2) |
| Totale utile (perdita) complessivo | (139) |
Complessivamente, SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2016 con un fatturato pari a 1.578 migliaia di euro e una perdita pari a -280 migliaia di euro, quest'ultima correlata ai costi di organizzazione e di integrazione che sono tipici delle società in fase di start-up.
Il valore della partecipazione in SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sui più recenti piani elaborati dal Management, utilizzando le previsioni commerciali approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 dicembre 2016, ed utilizzando un WACC pari al 3,5%, che considera il costo del debito e la struttura del capitale propri della joint venture, nonché la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi italiani a lungo termine.
Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività.
E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino ad uniformarlo a quello utilizzato dal Gruppo ai fini dell'impairment test (6,3%); anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 31 dicembre suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (pari al 49%).
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|
| 49% | 49% | |
| Dirigenti | 0 | 0 |
| Quadri e impiegati | 3 | 0 |
| Operai | 2 | 3 |
| Totale (*) | 5 | 3 |
(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 2 unità al 31 dicembre 2016, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (nessuna unità al 31 dicembre 2015).
In data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, attraverso la costituzione della newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), in partnership con Polyera, società già attiva nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e già partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica.
A fine dicembre 2016, la newco Flexterra, Inc. è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra, Inc. asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra. SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra, Inc. versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate.
In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra, Inc. ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.
SAES ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018.
La contribuzione da parte di SAES al 31 dicembre 2016 è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra, Inc. pari a 34,66%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% al conferimento da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento della già citata milestone.
L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché, indipendentemente dalle percentuali di possesso nel capitale sociale, l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture, sulla base della composizione del Consiglio di Amministrazione (cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO) e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci (tali patti prevedono che le decisioni sulle materie rilevanti vengano prese con il consenso di almeno quattro dei cinque membri del Consiglio).
Il valore della partecipazione al 31 dicembre 2016 (8.146 migliaia di euro, pari a 8.500 miglia di dollari) rappresenta il conferimento complessivo di SAES Getters International Luxembourg S.A. nel capitale sociale di Flexterra, Inc. Nella seguente tabella è riportato il dettaglio dei conferimenti effettuati nel mese di dicembre 2016 e volti alla patrimonializzazione della newco Flexterra, Inc.
| Descrizione | migliaia di dollari | migliaia di euro |
|---|---|---|
| Conferimento 1 (mediante cessione di un credito finanziario verso Polyera) | 1.000 | 959 |
| Conferimento 2 | 3.000 | 2.879 |
| Conferimento 3 | 4.500 | 4.308 |
| Totale | 8.500 | 8.146 |
Si precisa che al 31 dicembre 2016 Flexterra, Inc. non è ancora operativa e l'unica operazione svolta dalla società, come da accordi contrattuali tra i soci, nel periodo intercorrente tra la data di costituzione e il 31 dicembre 2016 è l'utilizzo di 4 milioni di dollari di disponibilità liquide per l'acquisto di ulteriori asset intangibili di Polyera.
Alla luce di quanto sopra esposto non si è reso necessario rettificare il valore della partecipazione per la quota di spettanza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2016.
Essendo, inoltre, l'acquisizione appena perfezionata al 31 dicembre 2016 e non essendoci obiettive indicazioni di perdite di valore, nessun test di impairment è stato effettuato sulla partecipazione.
Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività di Flexterra, Inc. al 31 dicembre 2016.
| 31 dicembre 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Flexterra, Inc. | migliaia di dollari migliaia di dollari | migliaia di euro | ||
| 100% | 34,66% | 34,66% | ||
| Immobilizzazioni materiali | 870 | 302 | 286 | |
| Attività immateriali | 16.632 | 5.765 | 5.469 | |
| Magazzino | 498 | 173 | 164 | |
| Disponibilità liquide | 6.525 | 2.261 | 2.145 | |
| Totale attivo | 24.525 | 8.500 | 8.064 | |
| Capitale Sociale e Riserve | 24.525 | 8.500 | 8.064 | |
| Utile (perdita) del periodo | 0 | 0 | 0 | |
| Patrimonio Netto | 24.525 | 8.500 | 8.064 |
La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione (8.146 migliaia di euro) ed il valore delle attività di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2016 (8.064 migliaia di euro) è esclusivamente imputabile all'effetto della conversione delle attività di Flexterra, Inc. al cambio puntuale di fine esercizio.
Al 31 dicembre 2016 le attività e le passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 8.340 migliaia di euro, registrando un incremento di 802 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (di cui 186 migliaia di euro relativi al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.).
Di seguito si riporta il relativo dettaglio.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|
| Attività fiscali differite | 15.073 | 14.064 | 1.009 |
| Passività fiscali differite | (6.733) | (6.526) | (207) |
| Totale | 8.340 | 7.538 | 802 |
Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è la seguente.
(importi in migliaia di euro)
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività fiscali differite | 19.787 | 18.667 | 1.120 |
| Passività fiscali differite | (11.447) | (11.129) | (318) |
| Totale | 8.340 | 7.538 | 802 |
Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati dell'esercizio precedente.
| (importi in migliaia di euro) | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Differenze | Effetto | Differenze | Effetto | ||
| Attività fiscali differite | temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | |
| Eliminazione utili infragruppo | 1.627 | 565 | 1.625 | 591 | |
| Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | 6.103 | 1.658 | 6.467 | 1.758 | |
| Effetto IAS 19 TFR | 267 | 71 | 0 | 0 | |
| Svalutazione crediti | 439 | 169 | 480 | 182 | |
| Svalutazioni di magazzino | 6.132 | 2.200 | 6.043 | 2.149 | |
| Fondi accantonati | 3.768 | 1.352 | 4.051 | 1.378 | |
| Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa | 8.956 | 2.496 | 6.367 | 1.823 | |
| Differite su perdite recuperabili | 46.114 | 11.065 | 44.818 | 10.756 | |
| Differenze cambio e altre | 290 | 211 | 114 | 30 | |
| Totale | 19.787 | 18.667 |
L'incremento delle attività fiscali differite rispetto al precedente esercizio (+1.120 migliaia di euro) è principalmente correlato ai maggiori costi deducibili fiscalmente per cassa anziché per competenza 32, nonché alle attività fiscali differite sulle perdite pregresse della società di nuova acquisizione Metalvuoto S.p.A., riconosciute a fronte della ragionevole certezza del loro recupero negli esercizi futuri (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Si rileva, tuttavia, come non avendo il Gruppo ancora determinato i valori correnti delle attività e passività di Metalvuoto S.p.A. alla data di acquisizione, le attività fiscali differite di tale società, contabilizzate nel bilancio consolidato, siano costituite dai valori storici presenti nel bilancio della controllata alla data di acquisizione, comprensivi dei movimenti intervenuti dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 123.948 migliaia di euro relative principalmente alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e alla Capogruppo (al 31 dicembre 2015 le perdite fiscali riportabili erano pari a 117.653 migliaia di euro).
Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate, ammontano a 46.114 migliaia di euro.
32 In particolare, maggiori stanziamenti per compensi variabili annuali e per incentivi di lungo termine.
I crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Capogruppo sono stati contabilizzati solo sulle perdite maturate dalla medesima Società fino al 31 dicembre 2013. Tali crediti sono stati iscritti in bilancio sulla base delle analisi di recuperabilità effettuate dagli Amministratori che, alla luce delle previsioni incluse nei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione, hanno ritenuto probabile il recupero di tali attività iscritte nell'attivo patrimoniale in un orizzonte temporale di poco superiore a quello di piano. Le suddette analisi sono state aggiornate sulla base dei più recenti piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, confermando, pur con i rischi connessi a tale tipologia di attività e riportati nella Relazione sulla gestione, il sostanziale recupero delle citate attività per imposte anticipate entro l'orizzonte di analisi considerato.
(importi in migliaia di euro)
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Differenze | Effetto | Differenze | Effetto | |
| Passività fiscali differite | temporanee | fiscale | temporanee | fiscale |
| Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione | (46.342) | (3.354) | (55.928) | (3.044) |
| Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | (23.107) | (7.976) | (23.128) | (7.933) |
| Effetto IAS 19 TFR | (423) | (101) | (431) | (103) |
| Altre | (65) | (16) | (66) | (49) |
| Totale | (11.447) | (11.129) |
Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2016 includono, oltre all'accantonamento delle imposte sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto delle società americane acquisite nei precedenti esercizi, anche quelle dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro.
All'incremento di queste ultime è principalmente imputabile l'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2015 (+318 migliaia di euro).
Secondo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 61, della Legge di Stabilità 2016, che prevede una riduzione dell'aliquota dell'imposta sul reddito (IRES) delle società italiane dal 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017, si segnala che le società italiane del Gruppo hanno determinato la fiscalità anticipata e differita applicando tale nuova aliquota IRES.
La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" (272 migliaia di euro) si riferisce al credito, originariamente vantato da SAES Advanced Technologies S.p.A. e ora in capo alla Capogruppo, nei confronti di S.G.G. Holding S.p.A., a fronte di una istanza di rimborso che quest'ultima aveva presentato in qualità di consolidante del consolidato fiscale in essere fino al 31 dicembre 2014. Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.
A partire dal 1 gennaio 201533 le società italiane del Gruppo34 hanno aderito ad un nuovo contratto di consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante.
Al 31 dicembre 2015, essendo questo consolidato fiscale in perdita, SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. hanno imputato nel bilancio, come provento, l'IRES recuperabile
33 In data 27 maggio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR.
34 SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (incorporata in SAES Getters S.p.A. con efficacia contabile dal 1 gennaio 2016), SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l.
nell'ambito del consolidato stesso, ovvero corrispondente alla sola quota di imponibile fiscale generata da SAES Advanced Technologies S.p.A. (ora SAES Getters S.p.A.). I relativi crediti sono stati compensati con il corrispondente debito di SAES Advanced Technologies S.p.A.
Al 31 dicembre 2016, a seguito della fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A., tutte le società aderenti al consolidato fiscale presentano un imponibile negativo e, pertanto, nessun credito/debito è stato iscritto nel bilancio annuale.
La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" è pari a 5.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, rispetto a 1.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce principalmente ai finanziamenti fruttiferi erogati dal Gruppo SAES a favore delle joint venture Actuator Solutions GmbH e SAES RIAL Vacuum S.r.l.
La quota il cui rimborso da parte delle joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (561 migliaia di euro, da confrontarsi con 555 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (5.249 migliaia di euro, da confrontarsi con 600 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato |
Periodicità rimborso | Tasso di interesse |
Valore al 31 dicembre 2016 (*) |
Valore al 31 dicembre 2015 (*) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||||
| finanziamento erogato in febbraio 2014 | EUR | 1.500 | flessibile, con scadenza dicembre 2016 | tasso fisso annuale 6% |
0 | 86 (**) |
| finanziamento erogato in ottobre 2014 | EUR | 1.200 | flessibile, con scadenza aprile 2018 (°) | tasso fisso annuale 6% |
648 | 1.069 |
| finanziamento erogato in aprile 2016 | EUR | 1.000 | flessibile, con scadenza aprile 2019 | tasso fisso annuale 6% |
1.040 | 0 |
| finanziamento sottoscritto in luglio 2016 (prima tranche erogata in luglio 2016 & |
EUR | 2.000 | tasso fisso | 3.067 | 0 | |
| seconda tranche erogata in settembre 2016) |
EUR | 1.000 | flessibile, con scadenza aprile 2019 | annuale 6% | ||
| finanziamento erogato in novembre 2016 | tasso fisso | |||||
| (prima tranche ) | EUR | 1.000 | flessibile, con scadenza aprile 2019 | annuale 6% | 1.005 | 0 |
| Totale | 7.700 | 5.760 | 1.155 |
(*) Inclusivo della quota interessi.
(**) Interessi maturati nel corso dell'esercizio 2015. (°) Prorogabile su base annuale.
Il finanziamento erogato nel mese di febbraio 2014 è stato completamente rimborsato nel mese di dicembre 2015, in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. I relativi interessi maturati nel corso del 2015 (86 migliaia di euro) sono stati pagati dalla joint venture in gennaio 2016 e, pertanto, il valore del credito finanziario al 31 dicembre 2016 è pari a zero.
Il finanziamento concesso in ottobre 2014 risulta essere ancora parzialmente aperto al 31 dicembre 2016. Poiché il rimborso è mensile per quote capitale fisse pari a 33 migliaia di euro, 400 migliaia di euro sono stati classificati tra le attività correnti, unitamente agli interessi maturati nell'esercizio (pari a 48 migliaia di euro), mentre i rimanenti 200 migliaia di euro sono stati contabilizzati come crediti finanziari non correnti.
Di seguito il dettaglio dei nuovi finanziamenti concessi dal Gruppo SAES ad Actuator Solutions GmbH nel corso dell'esercizio 2016.
stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.
Tutti i finanziamenti concessi nell'esercizio corrente hanno scadenza 30 aprile 2019 e prevedono un piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza, con tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La quota capitale (5 milioni di euro) è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi e, pertanto, interamente classificata fra le attività non correnti. Viceversa, i rispettivi interessi maturati nell'esercizio 2016 (112 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato (migliaia di euro) |
Periodicità rimborso | Tasso di interesse | Valore al 31 dicembre 2016 (*) (migliaia di euro) |
Valore al 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| finanziamento erogato in gennaio 2016 | EUR | 49 | flessibile | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread del 2,50% |
50 | 0 |
(*) Inclusivo della quota interessi.
In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale. La quota capitale è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi; viceversa, i rispettivi interessi maturati nell'esercizio 2016 (1 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.
La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" include, infine, 4 migliaia di euro vantati da Metalvuoto S.p.A. nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. (società interamente controllata da Mirante S.r.l., a sua volta azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A.) e originati dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia", antecedente all'acquisizione del Gruppo SAES.
Il rimborso è atteso entro l'anno per cui il credito è stato classificato tra le attività correnti.
La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2016 a 435 migliaia di euro, da confrontarsi con 456 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, e include i depositi cauzionali versati dalle società del Gruppo nell'ambito della propria gestione operativa.
L'effetto sulla voce in oggetto derivante dalla variazione dell'area di consolidamento (ossia, dal consolidamento di Metalvuoto S.p.A.) è pari a 4 migliaia di euro.
Le rimanenze finali al 31 dicembre 2016 ammontano a 38.233 migliaia di euro, con un incremento pari a 5.699 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015. .
Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Rimanenze finali | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazione | |||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 16.281 | 13.856 | 2.425 | |||
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 15.846 | 14.682 | 1.164 | |||
| Prodotti finiti e merci | 6.106 | 3.996 | 2.110 | |||
| Totale | 38.233 | 32.534 | 5.699 |
Scorporando l'effetto positivo dei cambi (pari a +1.036 migliaia di euro), legato principalmente alla rivalutazione del dollaro statunitense, e l'effetto derivante dall'inclusione di Metalvuoto S.p.A. nel perimetro di consolidamento (+1.494 migliaia di euro), le rimanenze si sono incrementate di 3.169 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio: ai maggiori volumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti nel comparto della purificazione, necessari per poter soddisfare i crescenti ordinativi di prodotti con consegna nella prima parte dell'esercizio 2017, vanno a sommarsi i crescenti volumi di semilavorati e prodotti finiti nel comparto delle leghe a memoria di forma, correlati al trend crescente dei ricavi di questo settore operativo.
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, che nel corso del 2016 ha subito la movimentazione riportata nella tabella che segue.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Fondo obsolescenza magazzino | ||||
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 4.861 | |||
| Accantonamento | 1.264 | |||
| Rilascio a conto economico | (89) | |||
| Utilizzo | (1.251) | |||
| Differenze cambio | 91 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 4.876 |
L'accantonamento (+1.264 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo, in particolare nel comparto delle leghe a memoria di forma e delle lampade.
L'utilizzo (-1.251 migliaia di euro) è conseguenza della rottamazione di codici di magazzino già svalutati nei precedenti esercizi, in particolare da parte delle consociate americane Memry Corporation, SAES Smart Materials, Inc. e Spectra-Mat, Inc.
I crediti commerciali al 31 dicembre 2016, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 39.282 migliaia di euro e aumentano di 15.916 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. L'incremento, al netto dell'effetto dell'oscillazione dei cambi (+1.021 migliaia di euro) e della variazione dell'area di consolidamento (+1.923 migliaia di euro), è strettamente correlato alla forte crescita, nell'ultima parte dell'esercizio 2016 rispetto agli ultimi mesi dell'esercizio precedente, del fatturato registrato dalla consociata americana SAES Pure Gas, Inc. nel business della purificazione. Si segnala, inoltre, la contribuzione della Capogruppo, principalmente nel business delle pompe per sistemi da vuoto.
Nella tabella successiva si riporta il dettaglio della voce in oggetto.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 | Variazione | ||||
| Valore lordo | 39.721 | 23.695 | 16.026 | |||
| Fondo svalutazione | (439) | (329) | (110) | |||
| Valore netto | 39.282 | 23.366 | 15.916 |
I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.
Il fondo svalutazione crediti ha registrato nell'esercizio la movimentazione che segue.
| Fondo svalutazione crediti | 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 329 | 297 |
| Accantonamento a conto economico | 737 | 54 |
| Rilascio a conto economico | (87) | 0 |
| Utilizzo | (685) | (51) |
| Variazione area di consolidamento | 146 | 0 |
| Differenze di conversione | (1) | 29 |
| Saldo finale | 439 | 329 |
L'incremento del valore del fondo rispetto al precedente esercizio è principalmente dovuto all'inclusione di Metalvuoto S.p.A. nel perimetro di consolidamento (146 migliaia di euro il valore del fondo svalutazione crediti di Metalvuoto S.p.A. al 10 ottobre 2016, data in cui è stata perfezionata l'acquisizione da parte della Capogruppo).
L'accantonamento a conto economico (+737 migliaia di euro) è correlato alla svalutazione di alcuni crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. a seguito dell'applicazione di penali contrattuali per ritardi nelle tempistiche di consegna dei prodotti.
Il rilascio a conto economico (-87 migliaia di euro) è principalmente imputabile ad un credito della controllata SAES Pure Gas, Inc., accantonato nello scorso esercizio, ma incassato in ottobre 2016.
Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2016, confrontata con l'anno precedente.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scaduto non svalutato | Scaduto | |||||||
| Scadenziario crediti commerciali Totale |
A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni | 90 - 180 giorni | > 180 giorni | svalutato | |
| 31 dicembre 2016 | 39.721 | 23.076 | 9.040 | 3.583 | 2.280 | 778 | 525 | 439 |
| 31 dicembre 2015 | 23.695 | 18.236 | 3.325 | 748 | 603 | 366 | 88 | 329 |
I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, sono costantemente monitorati. L'incremento dell'incidenza di tali crediti in rapporto al totale dei crediti commerciali (dall'8% al 31 dicembre 2015 al 18% al 31 dicembre 2016) è principalmente imputabile ad alcune specifiche posizioni creditizie della controllata SAES Pure Gas, Inc., il cui incasso è stato finalizzato nei primi mesi del 2017.
Si rimanda alla Nota n. 37, relativa al rischio di credito sui crediti commerciali, al fine di comprendere come il Gruppo rilevi e gestisca la qualità del credito, nel caso in cui i relativi crediti commerciali non siano né scaduti né svalutati.
Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi, ed evidenzia al 31 dicembre 2016 un saldo pari a 9.691 migliaia di euro, contro un saldo di 10.593 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. L'effetto della variazione dell'area di consolidamento sulla voce in oggetto è pari a 107 migliaia di euro (nel dettaglio, "Crediti verso l'erario per imposte dirette" pari a 15 migliaia di euro, "Crediti IVA" per 69 migliaia di euro, e "Risconti attivi" pari a 23 migliaia di euro).
Si riporta di seguito la relativa composizione.
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario | 1.480 | 1.661 | (181) |
| Crediti IVA | 5.735 | 5.816 | (81) |
| Crediti verso istituti previdenziali | 75 | 398 | (323) |
| Crediti verso il personale | 5 | 109 | (104) |
| Crediti per contributi pubblici | 455 | 714 | (259) |
| Altri | 183 | 153 | 30 |
| Totale crediti diversi | 7.933 | 8.851 | (918) |
| Ratei attivi | 1 | 24 | (23) |
| Risconti attivi | 1.757 | 1.718 | 39 |
| Totale ratei e risconti attivi | 1.758 | 1.742 | 16 |
| Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi | 9.691 | 10.593 | (902) |
(importi in migliaia di euro)
La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle società del Gruppo nei confronti delle autorità locali. Il decremento rispetto allo scorso esercizio (-196 migliaia di euro, al netto dell'effetto dovuto alla variazione dell'area di consolidamento) è principalmente attribuibile al fatto che al 31 dicembre 2015 tale voce includeva alcuni crediti fiscali vantati dalle consociate statunitensi a seguito della rideterminazione delle imposte relative agli esercizi precedenti.
Il decremento della voce "Crediti IVA" è dovuto ai rimborsi ottenuti nell'esercizio dalla Capogruppo sui crediti maturati rispettivamente nel 2014 (1.266 migliaia di euro) e nel biennio 2007/2008 (502 migliaia di euro). Si evidenzia, inoltre, come il credito generatosi in capo alla Capogruppo e alla consociata E.T.C. S.r.l. e dovuto all'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive sia superiore a quanto del credito generatosi negli esercizi precedenti è stato utilizzato in compensazione con altre imposte e contributi.
La riduzione della voce "Crediti verso istituti previdenziali" rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta ai rimborsi ottenuti nel corso dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo a fronte dei crediti vantati dalla incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e correlati all'utilizzo dei contratti di solidarietà.
La riduzione della voce "Crediti verso il personale" è imputabile all'incasso nel corso del 2016 dei crediti verso la regione Abruzzo per la formazione finanziata effettuata dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. nell'esercizio 2015.
Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 31 dicembre 2016 dalla Capogruppo e dalla consociata E.T.C. S.r.l. a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso.
I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico dell'esercizio 2016 sono stati pari complessivamente a 148 migliaia di euro (300 migliaia di euro nel 2015).
Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.
La voce include le disponibilità liquide nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.
I saldi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 risultano composti come da tabella che segue.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | Variazione |
| Depositi bancari | 14.321 | 24.021 | (9.700) |
| Denaro e valori in cassa | 19 | 23 | (4) |
| Totale | 14.340 | 24.044 | (9.704) |
La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in dollari statunitensi, in renminbi cinesi e in euro.
Per l'analisi delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 36). Si precisa come l'effetto derivante dal consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. sia sostanzialmente nullo (1 migliaio di euro).
Alla data del 31 dicembre 2016 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 38,8 milioni di euro, importo sostanzialmente allineato al 31 dicembre 2015 (40 milioni di euro).
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2016 a 134.831 migliaia di euro, con un incremento di 8.346 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente imputabile all'utile del periodo (+14.082 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (+3.246 migliaia di euro), parzialmente compensate dall'erogazione dei dividendi (-8.502 migliaia di euro). Tra le variazioni in diminuzione si segnala anche quella correlata all'acquisto della quota di pertinenza del socio di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. (per ulteriori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione): la differenza tra il valore contabile degli interessi di minoranza e l'importo pagato per il loro acquisto ha generato una riduzione del patrimonio netto di Gruppo pari a -246 migliaia di euro.
Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.
La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2016, invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).
Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.
In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 che risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.
La voce include:
le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2015, le riserve della controllata SAES Advanced Technologies S.p.A. sono state ricostituite in SAES Getters S.p.A. a seguito della fusione per incorporazione della controllata nella Capogruppo (per ulteriori dettagli si rinvia al Bilancio Separato);
le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.
La variazione della voce "Altre riserve e risultati a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2015 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-8.502 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2015 (+8.820 migliaia di euro), la sopra citata differenza (-246 migliaia di euro) tra il valore contabile degli interessi di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. e l'importo pagato dalla Capogruppo per il loro acquisto, oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società controllate sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-234 migliaia di euro).
Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.
In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.
La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2016 risulta positiva per 22.301 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 19.055 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La variazione positiva di 3.246 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate e delle relative rettifiche di consolidamento (3.434 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, entrambe valutate con il metodo del patrimonio netto (-188 migliaia di euro).
Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.
La riconciliazione tra il risultato netto ed il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto ed il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 è riportata nella seguente tabella.
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Utile netto | Patrimonio netto |
Utile netto | Patrimonio netto |
|
| Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. | 6.164 | 75.494 | 5.859 | 69.716 | |
| Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società consolidate, al netto dei dividendi distribuiti e delle svalutazioni di partecipazioni |
11.705 | 162.933 | 6.167 | 167.184 | |
| Valore di carico delle partecipazioni consolidate | (90.078) | (100.857) | |||
| Rettifiche di consolidamento: Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, al netto del relativo effetto fiscale Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti delle controllate estere |
(154) (310) |
(1.298) (3.354) |
(485) (872) |
(1.157) (3.044) |
|
| Valutazione ad equity joint venture | (3.325) | (8.539) | (1.843) | (5.024) | |
| Altre rettifiche di consolidamento | 2 | (327) | (6) | (333) | |
| Bilancio consolidato | 14.082 | 134.831 | 8.820 | 126.485 |
I debiti finanziari al 31 dicembre 2016 ammontano complessivamente a 44.155 migliaia di euro, in aumento di 10 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.
L'incremento è conseguenza dei nuovi finanziamenti di medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'anno (per un valore complessivo pari a circa 16 milioni di euro) principalmente dalla Capogruppo, nell'ottica di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo. Si segnala, inoltre, l'incasso della seconda e ultima tranche, pari a 711 migliaia di euro, del finanziamento agevolato concesso dallo Stato del Connecticut a Memry Corporation a fine esercizio 2014. Alla sottoscrizione dei nuovi finanziamenti si somma l'effetto della variazione del perimetro di consolidamento (ossia il consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.) che ha generato un incremento dell'indebitamento di Gruppo pari a 1.316 migliaia di euro. Infine, i finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation, pari al 24,1% dei debiti finanziari del Gruppo, hanno generato un effetto cambi positivo pari a 313 migliaia di euro, in quanto il controvalore in euro di tali debiti finanziari è aumentato a seguito della rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2016 rispetto alla fine dello scorso esercizio.
Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dai rimborsi delle quote capitali effettuati nel corso dell'anno per 7,4 milioni di euro.
La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso dell'esercizio 2016.
| Debiti finanziari | ||||
|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 34.155 | |||
| Accensioni | 15.626 | |||
| Variazione area di consolidamento | 1.316 | |||
| Ammortamento costi di transazione e interessi | 1.058 | |||
| Rimborso quota capitale | (7.394) | |||
| Pagamento interessi | (919) | |||
| Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta | 313 | |||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 44.155 |
(importi in migliaia di euro)
Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".
(importi in migliaia di euro)
| Debiti finanziari | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | 8.239 | 7.136 | 1.103 |
| Debiti finanziari correnti | 8.239 | 7.136 | 1.103 |
| Da 1 a 2 anni | 10.661 | 7.151 | 3.510 |
| Da 2 a 3 anni | 10.676 | 7.111 | 3.565 |
| Da 3 a 4 anni | 8.239 | 7.152 | 1.087 |
| Da 4 a 5 anni | 3.401 | 4.793 | (1.392) |
| Oltre 5 anni | 2.939 | 812 | 2.127 |
| Debiti finanziari non correnti | 35.916 | 27.019 | 8.897 |
| Totale | 44.155 | 34.155 | 10.000 |
Di seguito il dettaglio dei finanziamenti della Capogruppo e della controllata Memry Corporation che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2015.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2016 |
Valore al 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) (migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Memry Corporation Unicredit |
USD | 11 (milioni di dollari) |
semestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2020 |
semestrale | Libor su USD a 6 mesi, maggiorato di spread pari a 2,70% (*) |
3,52% | 8.349 | 10.105 |
| SAES Getters S.p.A. Unicredit |
EUR | 7 (milioni di euro) |
trimestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2019 |
semestrale | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 2,25% |
2,57% | 4.187 | 5.578 |
| SAES Getters S.p.A. BEI - Tranche A |
EUR | 5 (milioni di euro) |
semestrale con ultima scadenza |
semestrale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread del 2,997% |
4,67% | 3.414 | 4.359 |
| BEI - Tranche B (con garanzia di SACE) |
EUR | 5 (milioni di euro) |
29 maggio 2020 | Euribor a 6 mesi + remunerazione running del 3% a SACE |
4,75% | 3.406 | 4.347 | |
| SAES Getters S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 8 (milioni di euro) |
semestrale con ultima scadenza 31 luglio 2020 |
annuale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread del 2,25% |
2,74% | 6.415 | 8.002 |
Come già evidenziato nella Relazione finanziaria annuale 2015, a fine esercizio 2014 Memry Corporation ha ufficialmente sottoscritto con lo Stato del Connecticut un accordo per l'ottenimento di un finanziamento agevolato in più tranche, per l'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari USA. La prima tranche del finanziamento agevolato, pari a 2 milioni di dollari, è stata incassata dalla consociata statunitense in data 20 febbraio 2015; la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, è stata incassata in data 10 giugno 2016. Tale finanziamento, che ha durata decennale e un tasso di interesse agevolato annuale fisso del 2%, è destinato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel. Il contratto prevede il rimborso mensile secondo un piano di ammortamento alla francese, con quote capitale crescenti.
Il 50% del finanziamento potrà essere trasformato in un contributo a fondo perduto a condizione che, entro novembre 2017, Memry Corporation abbia incrementato la propria forza lavoro di almeno 76 unità nella sede di Bethel e abbia mantenuto i posti di lavoro creati per almeno un anno; i dipendenti di Bethel dovranno, inoltre, avere un salario medio annuale non inferiore ad una determinata soglia stabilita dall'accordo. Qualora la forza lavoro incrementasse di un numero di unità compreso tra 38 e 76 entro la scadenza prefissata, il contributo a fondo perduto risulterebbe dimezzato. Al momento non sussistono i presupposti per l'iscrizione di tale provento, poiché manca la certezza dell'avvenuto raggiungimento dei suddetti target.
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2016 |
Valore al 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di dollari) | (migliaia di euro) (migliaia di euro) | |||||||
| Memry Corporation Finanziamento Agevolato dallo Stato del CT |
1a tranche = \$2 milioni 2a USD tranche = \$0,8 milioni |
mensile con ultima scadenza 1 marzo 2025 |
n.a. | 2% | 2% | 2.281 | 1.684 |
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
trimestrale (a quote capitale variabili) con ultima scadenza 31 dicembre 2021
semestrale (a quote capitale costanti) con ultima scadenza 21 dicembre 2022
(milioni di euro) (migliaia di euro)
10 9.931
Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1%
Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread pari a 1,20%
1,11% 4.985
1,18%
n.a.
annuale
Nella tabella successiva il dettaglio dei nuovi finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo.
Di seguito esponiamo il riepilogo dei finanziamenti detenuti dalla consociata Metalvuoto S.p.A.
EUR 5
EUR
| Metalvuoto S.p.A. | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato (migliaia di euro) |
Data di sottoscrizione Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2016 (migliaia di euro) |
|||
| Banco BPM - finanziamento MIUR |
EUR | 319 | 11 giugno 2013 | semestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2018 |
n.a. | 0,50% | 0,50% | 115 | ||
| Intesa Sanpaolo | EUR | 300 | 16 settembre 2015 | trimestrale con ultima scadenza 30 giugno 2020 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 2,25% |
1,95% | 263 | ||
| Banco BPM | EUR | 231 | semestrale | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 2,799% |
2,59% | 203 | ||||
| Banco BPM - finanziamento MIUR |
EUR | 231 | 29 ottobre 2015 | con ultima scadenza 30 giugno 2020 |
n.a. | 0,50% | 0,50% | 203 | ||
| Intesa Sanpaolo | EUR | 400 | 21 marzo 2016 | trimestrale con ultima scadenza 31 dicembre 2020 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1,50% |
1,20% | 337 | ||
| Banco BPM | EUR | 100 | 25 maggio 2016 | trimestrale con ultima scadenza 30 giugno 2017 |
n.a. | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1,75% |
1,75% | 67 |
Si segnala, infine, che il finanziamento in capo alla consociata Memry GmbH (valore residuo pari a 80 migliaia di euro al 31 dicembre 2015) è stato interamente rimborsato nel corso dell'esercizio 2016.
SAES Getters S.p.A. Intesa Sanpaolo SAES Getters S.p.A. Banco BPM
Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM in data 22 dicembre 2016, tutti i finanziamenti a favore della Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio), oppure annualmente (al 31 dicembre).
Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2016 tutti i covenant risultano essere rispettati.
| loan Unicredit del valore nominale di €7 milioni (*) Valore al |
loan BEI del valore nominale di €10 milioni (*) Valore al |
loan Intesa Sanpaolo del valore nominale di €8 milioni (**) Valore al |
loan Intesa Sanpaolo del valore nominale di €10 milioni (***) Valore al |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Covenant | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2016 | ||
| Patrimonio netto | k euro | > 94.000 | 134.831 | 134.831 | n.a. | n.a. |
| Posizione finanziaria netta Patrimonio netto |
% | < 1,0 | 0,29 | 0,29 | 0,25 | 0,29 |
| Posizione finanziaria netta EBITDA |
% | < 2,5 | 1,06 | 1,06 | 0,95 | 1,10 |
| Debito finanziario complessivo delle società controllate |
k euro | < 25.000 | n.a. | 15.029 | n.a. | n.a. |
| EBITDA Oneri finanziari |
% | > 5,0 | n.a. | n.a. | 23,68 | 23,68 |
(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA adjusted, ossia rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti.
(**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.
(***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.
Per quanto riguarda i finanziamenti in capo a Memry Corporation, si segnala come il loan agevolato erogato dallo Stato del Connecticut non sia soggetto al rispetto di covenant, mentre il finanziamento concesso da Unicredit S.p.A. preveda il rispetto di clausole di garanzia calcolate sui valori economici e finanziari della singola società statunitense (anziché su valori consolidati), verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio).
La tabella seguente evidenzia come, alla data di riferimento, anche tali covenant siano rispettati.
| Covenant | loan Unicredit | |||
|---|---|---|---|---|
| Valore al | ||||
| 31 dicembre 2016 | ||||
| Posizione finanziaria netta (°) | % | < 1 | 0,10 | |
| Patrimonio netto | ||||
| Posizione finanziaria netta (°) | % | < 2,25 | 0,35 | |
| EBITDA |
(°) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso le altre società del Gruppo.
Si precisa che i contratti di finanziamento sottoscritti da Metalvuoto S.p.A. non prevedono clausole di garanzia di tipo economico finanziario.
Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi.
Al 31 dicembre 2016 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 2.878 migliaia di euro, rispetto a 3.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, suddivisa in quota non corrente (1.829 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.355 migliaia di euro) e quota a breve termine (1.049 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.935 migliaia di euro).
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2015 (-412 migliaia di euro) è principalmente imputabile all'estinzione in gennaio 2016 del debito finanziario, pari a 1.284 migliaia di euro, sorto a fronte dell'acquisto da parte della Capogruppo dell'ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli sull'operazione si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione).
Si segnala, inoltre, la riduzione del debito finanziario verso la società USA Power & Energy, Inc., relativo al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione finalizzata nel business della purificazione dell'idrogeno, a seguito dei pagamenti effettuati come da contratto (254 migliaia di euro35). Si evidenzia come, a seguito della rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2016 rispetto al 31 dicembre 2015, il debito residuo verso Power & Energy, Inc. sia aumentato di 50 migliaia di euro; l'effetto derivante dall'applicazione del costo ammortizzato nel calcolo del valore attuale dei corrispettivi ancora da corrispondere ha invece generato un incremento del medesimo debito di 10 migliaia di euro.
Rispetto al 31 dicembre 2015, anche i debiti finanziari correlati sia all'acquisizione, avvenuta nel 2008, della controllata Memry Corporation (57 migliaia di euro), sia alla rimodulazione del piano di rientro del loan della controllata Memry Corporation (51 migliaia di euro) sono stati estinti mediante il versamento delle somme dovute rispettivamente allo stato del Delaware (USA) e alla banca finanziatrice.
35 L'importo si riferisce al pagamento dell'earn-out di competenza dell'esercizio.
Come evidenzia la tabella che segue, al 31 dicembre 2016 non ci sono debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
| Entro 1 anno | 0 | 8 |
| Da 1 a 5 anni | 0 | 0 |
| Oltre 5 anni | 0 | 0 |
| Totale | 0 | 8 |
Le sopra citate riduzioni sono state parzialmente compensate dall'iscrizione della passività finanziaria relativa alla valorizzazione dell'opzione put in capo al socio di minoranza sul rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A.: per effetto di tale opzione, la società è stata consolidata al 100% senza creazione di quote di minoranza e alla voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è stata contabilizzata la passività finanziaria per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale, stimata pari a 652 migliaia di euro (per maggiori informazioni sull'opzione si veda la Nota n. 3).
Infine, la variazione dell'area di consolidamento, a seguito dell'acquisizione del controllo su Metalvuoto S.p.A., ha determinato un incremento dei debiti finanziari verso terzi pari a 1.254 migliaia di euro, correlati ad alcuni contratti di finanziamento a breve termine, destinati all'importazione di merci, sottoscritti dalla consociata con primari istituti di credito al fine di disporre di maggiori risorse finanziarie per facilitare le proprie attività di approvvigionamento. Al 31 dicembre 2016, il debito finanziario per operazioni analoghe risulta essere pari a 532 migliaia di euro.
Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.
La composizione e la movimentazione nel corso dell'esercizio della voce in oggetto è stata la seguente.
(importi in migliaia di euro)
| TFR e altri benefici | TFR | Altri benefici a dipendenti |
|
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 4.798 | 3.058 | 7.856 |
| Accantonamento (rilascio) a conto economico | 103 | 1.281 | 1.384 |
| Indennità liquidate nel periodo | (108) | (19) | (127) |
| Variazione area di consolidamento | 701 | 0 | 701 |
| Altri movimenti | 276 | 30 | 306 |
| Differenze di conversione dei bilanci in valuta | 0 | 53 | 53 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 5.770 | 4.403 | 10.173 |
Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue.
| (importi in migliaia di euro) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Oneri finanziari | 98 | 122 |
| Costo per le prestazioni di lavoro correnti | 1.286 | 952 |
| Rilascio a conto economico | 0 | 0 |
| Ricavo atteso sulle attività del piano | 0 | 0 |
| Costo per le prestazioni di lavoro passate | 0 | (37) (*) |
| Totale costo netto nel conto economico | 1.384 | 1.037 |
(*) Dal 1 gennaio 2015 l'imposta sulla rivalutazione del TFR è stata portata dall'11% al 17% e tale modifica ha generato nel 2015 un past service cost positivo sul conto economico per 37 migliaia di euro.
Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2016.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 Oneri finanziari | Costo per le prestazioni di lavoro correnti |
Benefici pagati | (Utile) Perdita attuariale sull'obbligazione |
Variazione area di consolidamento |
Differenze cambio su piani esteri |
31 dicembre 2016 |
||
| Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti | 6.856 | 98 | 1.195 | (127) | 306 | 701 | 18 | 9.047 |
| Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 6.856 | 98 | 1.195 | (127) | 306 | 701 | 18 | 9.047 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita | 1.000 | 0 | 91 | 0 | 0 | 0 | 35 | 1.126 |
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici | 7.856 | 98 | 1.286 | (127) | 306 | 701 | 53 | 10.173 |
La voce "(Utile) Perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.
La voce "Variazione area di consolidamento" fa riferimento al debito per Trattamento di Fine Rapporto (TFR) confluito nel Gruppo a fronte dell'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.
Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro.
A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.
Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.
Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.
| Italia | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 |
||||||
| Durata media del collettivo oggetto di valutazione | > 10 anni | 1-3 anni | > 10 anni | 7-10 anni | 1-3 anni | |
| Tasso di sconto | 1,30% | 0,00% | 2,00% | 1,35% | 0,24% | |
| Incremento del costo della vita | 1,50% | 1,50% | ||||
| Incremento retributivo annuo atteso (*) | 3,50% (**) | 3,50% |
(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Capogruppo, società con più di 50 dipendenti.
(**) Il tasso annuale di aumento delle retribuzioni ipotizzato per Metalvuoto S.p.A. è pari a 2,00%.
Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione a fine 2016 e del benefit oggetto di valutazione.
Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 200436 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.
Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 1,70%.
La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi consolidati di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.
Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è, infatti, sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano. Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, solitamente, sono oggetto di attualizzazione. Si riportano di seguito i tassi di attualizzazione utilizzati per i piani sottoscritti dai dipendenti strategici delle società americane del Gruppo, che riflettono i tassi di rendimento delle obbligazioni governative, tenuto conto della diversa durata dei piani.
| Anno di scadenza del piano |
Tasso di attualizzazione |
||
|---|---|---|---|
| 2017 | 0,85% | ||
| 2018 | 1,20% |
Si segnala che, al 31 dicembre 2016, i piani di incentivazione monetaria di lungo termine della Capogruppo non sono stati attualizzati, essendo i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane negativi.
Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2016.
| (importi in migliaia di euro) | TFR | Altri piani a benefici definiti Italia |
Piani di incentivazione monetaria di lungo termine |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Differenze attuariali da: | ||||
| Variazione nelle assunzioni finanziarie | 132 | 13 | 0 | 145 |
| Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altro | 145 | 17 | 0 | 161 |
| (Utile) Perdita attuariale | 276 | 30 | 0 | 306 |
Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione, così come calcolato dall'attuario indipendente.
| Tasso di sconto | |||
|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | +0,5% | -0,5% | |
| Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti | (328) | 348 |
36 Ai fini della valutazione attuariale del TFR di Metalvuoto S.p.A. sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011.
Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria.
| Dipendenti Gruppo | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
media 2016 |
media 2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 84 | 77 | 83 | 78 | |
| Quadri e impiegati | 407 | 370 | 386 | 365 | |
| Operai | 590 | 515 | 549 | 494 | |
| Totale (*) | 1.081 | 962 | 1.018 | 937 |
(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture per cui si rimanda alla Nota n. 16.
Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2016 risulta pari a 1.081 unità (di cui 626 all'estero) e registra un incremento di 119 unità rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente correlato alla crescita dell'organico impegnato in attività produttive relative al business delle leghe a memoria di forma SMA (in particolare, incremento della forza lavoro in Memry Corporation) e al business della purificazione dei gas. L'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. ha comportato un incremento dell'organico di 29 unità.
Tale dato non include il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 32 unità (42 unità al 31 dicembre 2015).
Al 31 dicembre 2016 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 4.288 migliaia di euro.
La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente riportati nella tabella che segue.
(importi in migliaia di euro)
| Fondi rischi e oneri | 31 dicembre 2015 |
Incrementi | Utilizzi | Rilasci a conto economico |
Riclassifiche | Differenze di conversione |
31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 431 | 295 | (175) | 0 | 0 | 18 | 569 |
| Bonus | 2.276 | 3.523 | (2.464) | 0 | (219) | 78 | 3.194 |
| Altri fondi | 1.637 | 101 | (38) | (500) | (689) | 14 | 525 |
| Totale | 4.344 | 3.919 | (2.677) | (500) | (908) | 110 | 4.288 |
La voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti per i premi ai dipendenti del Gruppo di competenza dell'esercizio 2016 (principalmente relativi alla Capogruppo e alle controllate americane). La movimentazione rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2016. La voce "Riclassifiche" (219 migliaia di euro) si riferisce a bonus liquidati nel mese di gennaio 2017 e il cui ammontare è stato pertanto riclassificato tra i "Debiti diversi" verso i dipendenti, trattandosi di debiti certi sia nell'ammontare, sia nella data di sopravvenienza.
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015, complessivamente pari a 918 migliaia di euro, è in linea con il miglioramento dei risultati economici consolidati.
L'incremento della voce "Altri fondi" include la miglior stima, pari a 100 migliaia di euro, delle spese complessive per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio e correlata ad un incidente occorso presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo.
Il fondo rischi di natura fiscale, pari a 500 migliaia di euro, riferito al contenzioso avente ad oggetto l'IRES e l'IRAP dell'esercizio 2015 della Capogruppo, è stato rilasciato (si veda la colonna "Rilasci a conto economico" della voce "Altri fondi") a seguito della chiusura del contenzioso stesso con esito favorevole a SAES Getters S.p.A.
In particolare, nel 2008 la dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo è stata oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, a seguito della quale sono stati notificati avvisi di accertamento ai fini IRAP (in data 16 luglio 2010) ed IRES (in data 22 novembre 2010). Le maggiori imposte accertate a carico della Società ammontavano rispettivamente a 41 migliaia di euro (IRAP) ed a 290 migliaia di euro (IRES), oltre sanzioni ed interessi. La Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Milano, alla quale la Società ha presentato ricorso, a fine 2014 ha confermato pressoché integralmente (ai fini IRES) e parzialmente (ai fini IRAP) i rilievi contenuti nell'avviso di accertamento, mentre entrambi i ricorsi (IRAP e IRES), avverso le sentenze della CTP di Milano, discussi in Commissione Tributaria Regionale (CTR) rispettivamente in data 29 ottobre 2015 e in data 22 febbraio 2016, sono stati accolti dalla CTR con sentenze favorevoli emesse in data 20 gennaio 2016 (IRAP) e 29 febbraio 2016 (IRES). Essendo decorsi al 31 dicembre 2016 i termini per la presentazione di ricorso in appello da parte dell'Agenzia delle Entrate alla decisione della CTR favorevole a SAES Getters S.p.A., il fondo rischi fiscali, precedentemente accantonato per 500 migliaia di euro, è stato rilasciato.
Il fondo rischi (689 migliaia di euro) accantonato a fine esercizio 2015 per la contribuzione del Gruppo SAES (mediante la controllata SAES Getters USA, Inc.) al risarcimento dei danni ambientali e dei costi per la decontaminazione delle acque e per la bonifica del sedime sottostante al lago Onondaga (Syracuse, NY-USA), è stato riclassificato alla voce "Debiti diversi", a seguito della sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione anticipata della controversia. Per maggiori dettagli su tale contenzioso per danni ambientali e sulla sua risoluzione si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione e alla Nota n. 7.
La voce "Altri fondi" include, infine, le obbligazioni implicite in capo alla società Spectra-Mat, Inc. in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (419 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e 444 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio). Il valore di tale passività è stato calcolato sulla base degli accordi presi con le autorità locali.
Si riporta di seguito la suddivisione dei fondi rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.
| Fondi rischi e oneri | Passività correnti |
Passività non correnti |
31 dicembre 2016 |
Passività correnti |
Passività non correnti |
31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 76 | 493 | 569 | 65 | 366 | 431 | |
| Bonus | 3.194 | 0 | 3.194 | 2.276 | 0 | 2.276 | |
| Altri fondi | 100 | 425 | 525 | 1.189 | 448 | 1.637 | |
| Totale | 3.370 | 918 | 4.288 | 3.530 | 814 | 4.344 |
(importi in migliaia di euro)
I debiti commerciali al 31 dicembre 2016 ammontano a 20.048 migliaia di euro e presentano un incremento di 6.373 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.
Tale variazione è correlata ai maggiori investimenti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo per l'allestimento di un nuovo reparto produttivo nello stabilimento di Avezzano e alle maggiori forniture, soprattutto nel comparto della purificazione, per soddisfare l'incremento delle vendite, oltre che all'effetto derivante dalla variazione del perimetro di consolidamento, che ha generato un incremento dell'indebitamento commerciale di Gruppo pari a 2.088 migliaia di euro. La rivalutazione del dollaro sull'euro ha generato un incremento dei debiti pari a 311 migliaia di euro.
I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi.
Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.
Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2016, confrontata con l'anno precedente.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | A scadere | ||||||
| > 180 giorni | |||||||
| 4 | |||||||
| 88 | |||||||
| 20.048 13.675 |
10.865 8.248 |
< 30 giorni 7.676 2.691 |
30 - 60 giorni 1.075 2.046 |
Scaduti 297 529 |
60 - 90 giorni 90 - 180 giorni 131 73 |
La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale e ammonta al 31 dicembre 2016 a 12.498 migliaia di euro, rispetto a 9.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti diversi, confrontato con l'esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
| Debiti diversi | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) | 5.855 | 4.364 | 1.491 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1.754 | 1.476 | 278 |
| Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) | 1.322 | 1.134 | 188 |
| Altri | 3.567 | 2.229 | 1.338 |
| Totale | 12.498 | 9.203 | 3.295 |
L'effetto della variazione dell'area di consolidamento sulla voce in oggetto è pari a 171 migliaia di euro (nel dettaglio, debiti verso i dipendenti per 51 migliaia di euro, debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale per 30 migliaia di euro, debiti per ritenute e imposte per 30 migliaia di euro e altri debiti per 60 migliaia di euro).
La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2016. A fine esercizio 2016 tale voce include anche i debiti verso i dipendenti correlati alla futura liquidazione della controllata tedesca Memry GmbH, a cui è principalmente imputabile l'incremento rispetto al 31 dicembre 2015.
Si precisa che al 31 dicembre 2015 la voce includeva anche il debito per la quota di piani di incentivazione monetaria di lungo termine che è stata pagata nel corso del primo semestre 2016, pari a 679 migliaia di euro. Come già evidenziato in precedenza, nessun piano di incentivazione monetaria è giunto a scadenza alla fine dell'esercizio corrente ed è stato, pertanto, classificato in tale posta del passivo.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.
La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.
Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Capogruppo per i compensi sia fissi sia variabili agli Amministratori (1.987 migliaia di euro), dai debiti per provvigioni agli agenti nel comparto della purificazione (678 migliaia di euro) e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca (422 migliaia di euro).
L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile ai maggiori debiti verso gli Amministratori Esecutivi per i compensi variabili di competenza dell'esercizio e alle maggiori provvigioni riconosciute agli agenti nel business della purificazione dei gas, in linea con l'incremento delle vendite sul mercato asiatico.
Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo. Le società italiane, invece, hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo in qualità di consolidante, ma essendo quest'ultimo in perdita, il debito netto verso l'Erario al 31 dicembre 2016 risulta essere nullo (si rimanda alla Nota n. 18 per maggiori informazioni).
Al 31 dicembre 2016 i debiti per imposte sul reddito ammontano a 1.034 migliaia di euro e includono le obbligazioni tributarie maturate nell'esercizio, al netto degli acconti già corrisposti. Il valore al 31 dicembre 2016 è sostanzialmente allineato a quello della fine del precedente esercizio, pari a 1.060 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2016 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value" mostra un saldo netto complessivo negativo per 50 migliaia di euro e rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dal Gruppo con lo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento.
La componente positiva della voce "Strumenti derivati valutati al fair value" (pari a 1 migliaio di euro) si riferisce agli strumenti derivati in capo alla neo acquisita Metalvuoto S.p.A., confluiti nel Gruppo in conseguenza della variazione del perimetro di consolidamento. Di seguito ne vengono riportati i dettagli contrattuali e il relativo fair value.
| Data di sottoscrizione |
Valuta di denominazione |
Valore nozionale (migliaia di euro) |
Scadenza | Tasso d'interesse | Periodicità | Fair value 31 dicembre 2016 (migliaia di euro) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
31 marzo 2016 | EUR | 400 (*) | 31 dicembre 2020 | Tasso Cap sull'Euribor a 3 mesi: 0,0% |
trimestrale | 1 | |
| Interest Rate Cap su loan Banco BPM |
29 ottobre 2015 | EUR | 230 (*) | 31 dicembre 2020 | Tasso Cap sull'Euribor a 3 mesi: 0,67% |
trimestrale | 0 (**) | |
| Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
2 novembre 2015 | EUR | 300 (*) | 15 settembre 2020 | Tasso Cap sull'Euribor a 3 mesi: 0,25% |
trimestrale | 0 (**) | |
| Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito nel contratto di finanziamento) |
25 maggio 2016 | EUR | 100 (*) | 30 giugno 2017 | Se Euribor a 3 mesi < 0, il tasso variabile del finanziamento coincide con lo spread |
trimestrale | 0 (**) | |
| Totale | 1 |
(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.
(**) Fair value inferiore a 1 migliaio di euro.
Gli strumenti derivati di Metalvuoto S.p.A. si riferiscono ad opzioni sui tassi d'interesse (Interest Rate Option) che fissano, per ogni data di revisione del tasso, un limite massimo al tasso pagato sul finanziamento (Cap) o, al contrario, un limite minimo al tasso stesso (Floor).
La componente negativa della voce "Strumenti derivati valutati al fair value" (pari a 51 migliaia di euro) si riferisce ai contratti derivati sottoscritti dalla Capogruppo.
Nella tabella successiva il riepilogo di tali contratti ed il relativo fair value al 31 dicembre 2016, comparato con quello al 31 dicembre 2015.
| Data di sottoscrizione |
Valuta di denominazione |
Valore nozionale (migliaia di euro) |
Scadenza | Tasso d'interesse | Periodicità | Fair value 31 dicembre 2016 (migliaia di euro) |
Fair value 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Swap (IRS ) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
25 settembre 2015 | EUR | 3.600 | 31 luglio 2020 | Tasso fisso pagato: 0,285% Tasso variabile incassato: Euribor a 6 mesi |
semestrale | (26) | (22) |
| Interest Rate Swap (IRS ) su loan Unicredit S.p.A. |
29 marzo 2016 | EUR | 5.250 (*) | 31 dicembre 2019 | Tasso fisso pagato: 0,0% Tasso variabile incassato: Euribor a 3 mesi (**) |
trimestrale | (10) | n.a. |
| Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito nel contratto di finanziamento) |
22 dicembre 2016 | EUR | 5.000 (*) | 31 dicembre 2021 | Se Euribor a 3 mesi < 0, il tasso variabile del finanziamento coincide con lo spread |
trimestrale | (15) | n.a. |
| Totale | (51) | (22) |
(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura. (**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -2,25%.
Nel corso del 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014. Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 26), prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).
Inoltre, il contratto di finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo con il Banco BPM a fine esercizio 2016 (per maggiori dettagli si rinvia alla Nota n. 26) prevede un limite minimo del tasso di interesse applicabile dall'istituto finanziario; nello specifico, il tasso di interesse minimo sarà pari alla misura dello spread anche nel caso in cui l'Euribor trimestrale assuma valori pari o inferiori a zero. Essendo il tasso di riferimento negativo alla data di sottoscrizione, si è proceduto alla valutazione del fair value del derivato implicito nel contratto di finanziamento.
Tali contratti si aggiungono all'IRS sottoscritto alla fine dello scorso esercizio allo scopo di fissare il tasso d'interesse sul finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A.
La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.
Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:
la curva dei tassi Interest Rate Swap articolati per scadenza;
le matrici di migrazione del rating creditizio estratte da Moody's;
la superficie di volatilità dei tassi di interesse estratta da Bloomberg.
Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.
Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro.
Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:
Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;
Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;
Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Al 31 dicembre 2016 gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo appartengono al Livello 2 della fair value hierarchy; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio. Nel corso dell'esercizio non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.
Al 31 dicembre 2016 i debiti verso banche, pari a 6.847 migliaia di euro, includono principalmente debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo" (6.504 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, rispetto a 5.009 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,14%.
La differenza è costituita dagli scoperti sui conti correnti (343 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, esclusivamente di pertinenza della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., rispetto a 3 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio).
Al 31 dicembre 2016 i ratei e risconti passivi ammontano a 1.612 migliaia di euro. Di seguito la relativa composizione.
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ratei passivi | 320 | 369 | (49) |
| Risconti passivi | 1.292 | 1.179 | 113 |
| Totale ratei e risconti passivi | 1.612 | 1.548 | 64 |
(importi in migliaia di euro)
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 (+64 migliaia di euro) è principalmente spiegato dai maggiori ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti nell'esercizio corrente rispetto a quello precedente.
Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.
Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo e pari a 18.695 migliaia di euro (9,9% del fatturato consolidato), rispetto a 22.851 migliaia di euro nel 2015 (13,7% sul fatturato di gruppo). Nonostante un maggiore autofinanziamento (+20,8%), correlato alla crescita del fatturato e dei risultati economici, la gestione operativa è stata penalizzata dal forte incremento a fine esercizio 2016 del circolante netto nel settore della purificazione dei gas (aumento sia dei crediti commerciali, correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, sia degli stock, in previsione delle vendite di inizio 2017).
L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 25.618 migliaia di euro, mentre l'assorbimento di cassa nel corso del 2015 era stato pari a 10.017 migliaia di euro.
Nel 2016 gli esborsi, al netto delle cessioni, per acquisti d'immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, sono stati pari a 8.860 migliaia di euro, da confrontarsi con 4.903 migliaia di euro nell'esercizio precedente. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, inoltre:
l'esborso pari a 1.284 migliaia di euro per l'acquisto dell'ulteriore 39% del capitale sociale della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.;
l'acquisto, per un corrispettivo di 249 migliaia di euro, del 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l.; - il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions;
l'investimento in Flexterra, Inc. per 8.146 migliaia di euro;
l'esborso per l'acquisto del 70% di Metalvuoto S.p.A. (5.825 migliaia di euro, inclusivo delle disponibilità liquide nette negative della medesima società alla data di acquisto del controllo da parte del gruppo SAES);
l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (254 migliaia di euro nell'esercizio 2016).
Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 3.873 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 16.780 migliaia di euro nel precedente esercizio.
La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi finanziari per il pagamento dei dividendi (pari a 8.502 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi, oltre all'uscita di cassa per i finanziamenti concessi alle società in joint venture (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19).
Tali uscite sono state solo parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dall'accensione di nuovi finanziamenti, sia a lungo termine sia del tipo "denaro caldo", da parte della Capogruppo (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 26 e n. 34) nonché dall'incasso della seconda tranche del finanziamento agevolato concesso dallo Stato del Connecticut (per cui si rimanda alla Nota n. 26).
Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 14.340 | 24.044 |
| Debiti verso banche | (6.847) | (5.012) |
| Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria | 7.493 | 19.032 |
| Finanziamenti a breve termine | 6.504 | 5.009 |
| Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario | 13.997 | 24.041 |
(importi in migliaia di euro)
Le principali passività finanziarie del Gruppo, diverse dai derivati, includono i finanziamenti bancari, sia a breve sia a lungo termine, e i debiti commerciali, oltre ai debiti finanziari verso terze parti relativi al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione effettuata nel corso del 2013 con la finalità di potenziare il business della purificazione dell'idrogeno e all'impegno per l'acquisto di un ulteriore 30% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A. (di cui SAES Getters S.p.A. possiede già il 70% al 31 dicembre 2016; per maggiori informazioni si veda la Nota n. 3). L'obiettivo principale delle passività finanziarie è quello di finanziare le attività operative del Gruppo e sostenerne la crescita futura (sia organica, sia per acquisizioni esterne).
Il Gruppo ha inoltre disponibilità liquide e depositi vincolati immediatamente convertibili in liquidità, nonché crediti commerciali che si originano direttamente dall'attività operativa e crediti finanziari per finanziamenti concessi a parti correlate.
Gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo sono principalmente contratti a termine su valute estere e Interest Rate Swap (IRS). La loro finalità è quella di gestire il rischio di tasso di cambio e di interesse originato dalle operazioni commerciali e finanziarie del Gruppo.
Il Gruppo non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.
Il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei rischi, come riassunte di seguito.
L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi. Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES. Per il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2016 si rimanda alla Nota n. 33. Si precisa che il Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto. Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.
Per la parte relativa alle attività finanziarie (disponibilità liquide, depositi bancari e crediti finanziari verso parti correlate) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|---|
| Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
||
| 2016 | euro | +/- 1 | +/- 83 | +/- 80 |
| altre valute | +/- 1 | +/- 190 | +/- 131 | |
| 2015 | euro | +/- 1 | +/- 50 | +/- 41 |
| altre valute | +/- 1 | +/- 193 | +/- 145 |
Per la parte relativa alle passività finanziarie (debiti sia a breve, sia a lungo termine) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | ||
|---|---|---|---|---|
| Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
||
| 2016 | Euribor | +/- 1 | -/+ 351 | -/+ 349 |
| Libor | +/- 1 | -/+ 113 | -/+ 69 | |
| 2015 | Euribor | +/- 1 | -/+ 333 | -/+ 278 |
| Libor | +/- 1 | -/+ 131 | -/+ 80 |
Per la parte relativa agli Interest Rate Swap e agli Interest Rate Cap, nonché agli Interst Rate Floor implicitamente inclusi nei contratti di finanziamento di lungo termine, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati).
| (euro) | (euro) | (euro) | (euro) | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Valore nozionale (migliaia di euro) |
Fair Value base (euro) |
Stima FV +1% |
Delta FV +1% |
Stima FV -1% |
Delta FV -1% |
| Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS ) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
3.600 | (25.437) | 32.300 | 57.737 | (84.956) | (59.519) |
| Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS ) su loan Unicredit S.p.A. |
5.250 | (10.373) | 56.885 | 67.257 | (54.568) | (44.195) |
| Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito) |
5.000 | (14.914) | (4.011) | 10.903 | (148.623) | (133.709) |
| Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
400 | 816 | 7.954 | 7.138 | 0 | (816) |
| Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Banco BPM |
230 | 50 | 2.328 | 2.278 | 0 | (50) |
| Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
300 | 57 | 3.823 | 3.766 | 0 | (57) |
| Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito) |
100 | (108) | (446) | (338) | (53) | 55 |
| Totale effetto sul risultato ante imposte | 148.741 | (238.292) | ||||
| Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto | 145.209 | (238.053) |
Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.
Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel 2016, circa l'83,9% delle vendite è denominato in valuta estera, mentre solo il 63,8% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro.
Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo stipula contratti di copertura per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. Le scadenze dei derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.
Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio, inclusi quelli relativi al cash pooling (in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).
Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2016, il Gruppo ha sottoscritto ad inizio esercizio 2016:
contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense per un valore nozionale complessivo pari a 12.500 migliaia di dollari (cambio medio dollaro/euro pari a 1,1198);
contratti di vendita a termine sullo yen giapponese per un valore nozionale pari a 340 milioni di yen giapponesi (cambio medio yen/euro pari a 126,5850).
Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2016.
Il Gruppo ha, infine, sottoscritto, in data 4 gennaio 2016, un contratto di vendita a termine di euro (valore nozionale pari a 550 migliaia di euro e cambio medio won/euro a termine pari a 1.304,00), al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che la consociata coreana SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Capogruppo. Anche questo contratto risulta essere scaduto al 31 dicembre 2016.
Per le attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del tasso di cambio del dollaro USA e dello yen giapponese, mantenendo fisse tutte le altre variabili.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2016 | + 5% - 5% |
(188) 208 |
(186) 205 |
| 2015 | + 5% - 5% |
(84) 93 |
(53) 58 |
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
| Yen giapponese | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2016 | + 5% - 5% |
(45) 49 |
(45) 49 |
Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Liquidità e crediti/debiti finanziari di cash pooling
Per le disponibilità liquide e i crediti/debiti finanziari infra-gruppo, inclusi quelli di cash pooling, in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del cambio del dollaro USA e dell'euro rispetto alle altre valute, mantenendo fisse tutte le altre variabili. Tale analisi è stata effettuata dal momento che le consociate hanno sia disponibilità liquide, sia crediti/debiti finanziari verso la Capogruppo in euro, la cui conversione può originare differenze cambio.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|---|
| Euro | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2016 | + 5% | (54) | (24) |
| - 5% | 54 | 24 | |
| 2015 | + 5% | 31 | 34 |
| - 5% | (31) | (34) |
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | (migliaia di euro) | |
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto |
| 2016 | + 5% | (30) | (28) |
| - 5% | 33 | 31 | |
| 2015 | + 5% | (49) | (46) |
| - 5% | 54 | 51 |
Poiché tutti i contratti a termine stipulati risultano essere scaduti al 31 dicembre 2016, non si fornisce alcuna analisi di sensitività in merito ad essi.
Con riferimento alla posizione finanziaria netta (PFN), si segnala che un deprezzamento del dollaro statunitense pari al 5% avrebbe comportato un miglioramento pari a circa 155 migliaia di euro della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016, mentre un apprezzamento della medesima valuta, sempre pari al 5%, avrebbe comportato un peggioramento della stessa pari a circa 172 migliaia di euro.
| (punti percentuali) | (migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Incremento / Decremento USD |
Effetto sulla PFN | ||||
| 31 dicembre 2016 | +5% | 155 | |||
| - 5% | (172 ) | ||||
| 31 dicembre 2015 | +5% | (130) | |||
| - 5% | 144 |
L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.
Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.
Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, non è significativo, data la natura delle controparti: le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.
Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:
monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;
ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;
gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.
Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2016 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 26.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.
L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.
Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante l'esercizio 2016.
Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari.
Si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi come segue.
(importi in migliaia di euro)
| Garanzie prestate dal Gruppo | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| Fideiussioni | 19.346 | 20.119 | (773) |
La diminuzione rispetto al precedente esercizio è principalmente spiegata dal parziale rilascio delle fideiussioni prestate dalla Capogruppo a garanzia del finanziamento bancario di lungo termine in capo a Memry Corporation, coerentemente con il rimborso delle quote capitale avvenuto nel corso dell'esercizio, solo parzialmente compensato dalle nuove garanzie sottoscritte a favore delle joint venture (per il cui ammontare si rimanda alla Nota n. 39).
A parità di area di consolidamento le garanzie prestate dal Gruppo si sarebbero ridotte di 878 migliaia di euro, in quanto le fideiussioni sottoscritte dalla neo acquisita Metalvuoto S.p.A. ammontano complessivamente a 105 migliaia di euro.
Si riportano le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2016 come segue.
(importi in migliaia di euro)
| Entro 1 anno | Da 1 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Impegni per canoni di leasing operativo | 1.843 | 4.680 | 1.541 | 8.064 |
Si ricorda che tra i soci di SAES RIAL Vacuum S.r.l., SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 16. Poiché al 31 dicembre 2016 il Management non dispone degli elementi sufficienti per
poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.
Infine, con riferimento a Flexterra, Inc., SAES Getters International Luxembour S.A. ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di prefissati obiettivi tecnici e commerciali (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018.
Ai fini dell'individuazione delle Parti Correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.
Quali parti correlate, si segnalano:
In data 4 maggio 2016, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 2,6 milioni di euro.
Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile. Si segnala che al 31 dicembre 2016 la società non è ancora operativa.
Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni legali) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, come già segnalato in precedenza, si rileva come, in data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. abbia effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 16). Infine, nel corso del 2016, SAES Nitinol S.r.l. ha concesso diversi finanziamenti ad Actuator Solutions GmbH per complessivi 5 milioni di euro, destinati al supporto finanziario dell'operatività della società. Tali finanziamenti, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 19, si sommano a quelli concessi nel corso dell'esercizio 2014 ed ancora aperti al 31 dicembre 2016 per complessivi 2,7 milioni di euro.
37 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.
competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil.
Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale. Infine, come già segnalato in precedenza, in data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 19).
Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili. In dicembre 2016 SAES Getters International Luxembourg S.A. ha patrimonializzato Flexterra, Inc. mediante versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse, per complessivi 8,5 milioni di dollari (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 16). Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa.
Dr. Michele Muccini, socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l. fino al 26 febbraio 2016, data in cui SAES Getters S.p.A. ha acquisito la quota di minoranza del Dr. Muccini, diventando socio unico di E.T.C. S.r.l.; in esito a ciò, il Dr. Muccini ha cessato di essere parte correlata del Gruppo SAES.
Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere un contratto di locazione di beni immobili a titolo oneroso della durata di cinque anni.
Metalvuoto Lux S.r.l., società interamente controllata da Mirante S.r.l.
Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è locatario di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.
Infine, come già segnalato in precedenza, si rileva un credito finanziario di Metalvuoto S.p.A., il cui rimborso è atteso entro l'anno, originato dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia" a Metalvuoto Lux S.r.l. antecedentemente all'acquisizione da parte del Gruppo SAES.
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o., società controllata al 60% da Mirante S.r.l. con la quale il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale.
Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.
Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Administration, Finance and Control Manager e il Group Legal General Counsel 38.
Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.
La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2016 e 2015.
38 Si segnala che, durante l'intero esercizio 2015 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale, Deputy CEO e Group CFO.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | |||||||||||
| Ricavi netti | Costo del venduto |
Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita |
Spese generali e amministrative |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. SAES RIAL Vacuum S.r.l. |
(51) | (2) | 53 (*) | 8 (*) | 1 | 73 | (8) | 272 | 50 | ||
| Actuator Solutions GmbH | 1.396 | 318 (*) | 89 (*) | 28 (*) | 20 | 160 | 92 | 5.760 | |||
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. | 93 | 70 | |||||||||
| Mirante S.r.l. | (60) | ||||||||||
| Metalvuoto Lux S.r.l. | 101 | 3 (*) | 1 | 80 | 4 | ||||||
| Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. | 24 (**) | ||||||||||
| Totale | 1.590 | (51) | 316 | 142 | (21) | 21 | 161 | 339 | (8) | 272 | 5.814 |
| (*) Recupero costi. |
(**) Credito per anticipo su future forniture.
(*) Recupero costi.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | Costo del venduto |
Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita |
Spese generali e amministrative |
31 dicembre 2015 Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
|
| S.G.G. Holding S.p.A. | 272 | ||||||||||
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. Actuator Solutions GmbH Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. |
1.202 | 152 (*) | 172 (*) (7) |
28 (*) | 155 | 111 | 1.155 | ||||
| Totale | 1.202 | 0 | 152 | 165 | 28 | 0 | 155 | 111 | 0 | 272 | 1.155 |
Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 38) a favore delle joint venture.
| Garanzie prestate dal Gruppo | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. |
3.124 312 |
2.984 0 |
140 312 |
| Totale garanzie a favore delle joint venture | 3.436 | 2.984 | 452 |
La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Remunerazioni dirigenti con responsabilità | |||
| strategiche | 2016 | 2015 | |
| Benefici a breve termine | 3.811 | 3.137 | |
| Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego | 0 | 0 | |
| Altri benefici di lungo periodo | 743 | 490 | |
| Benefici di fine rapporto | 720 | 503 | |
| Pagamenti in azioni | 0 | 0 | |
| Totale | 5.274 | 4.130 |
Alla data del 31 dicembre 2016 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 4.365 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 3.120 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.
L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2016 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n. 15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue.
(importi in migliaia di euro)
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| Costi di revisione contabile | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 119 |
| Consulenze fiscali e legali | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Costi di revisione contabile | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 155 (*) |
| Consulenze fiscali e legali | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
| Costi di revisione contabile | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 153 |
| Consulenze fiscali e legali | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
| Altri servizi | Rete del revisore della Capogruppo | Società controllate | 0 |
(*) Di cui 8 migliaia di euro relativi alla revisione sui saldi patrimoniali di apertura di Metalvuoto S.p.A.
Per gli eventi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rimanda allo specifico paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.
Lainate (MI), 15 marzo 2017
per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Attestazione sul bilancio consolidato
I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2016.
o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");
o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile;
o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;
o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.
Si rimanda per quanto in oggetto ai paragrafi 2.2, 2.3 e 2.4 dell'Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A., che qui rilevano in particolare con riferimento al processo di consolidamento.
• Alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Group Reporting and Consolidation Manager, ha ricevuto tutte le n. 12 representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.
Il risultato del processo è stato positivo e non sono state segnalate anomalie.
3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cuisono esposti.
Lainate (MI), 15 marzo 2017
Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea
All'Assemblea degli Azionisti della SAES Getters S.p.A.
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale è stato regolarmente nominato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2015, anche nel rispetto dell'articolo 22 dello Statuto Sociale. Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica il Sindaco supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile. Previa delibera da parte dell'Assemblea in merito alla conferma in carica, in qualità di Presidente del Collegio Sindacale, del Dr. Angelo Rivolta, il Collegio terminerà il proprio mandato, nella sua composizione attuale, con l'Assemblea di approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2017.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale è stata condotta in conformità alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia d'intermediazione finanziaria" di cui al D.Lgs. 58/1998 e, per le disposizioni applicabili, del Codice Civile, tenendo anche conto dei Principi di Comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili nella versione approvata con delibera del 15 aprile 2015, nonché delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e, segnatamente, la comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.
Il Collegio Sindacale, inoltre, nel suo ruolo previsto dall'articolo 19 del D.Lgs. n. 39/2010, ha svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di verifica allo stesso demandate dalla legge.
Tanto premesso, riferiamo in merito all'attività di vigilanza prevista dalla legge e da noi svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e, in particolare:
possiamo assicurare di avere vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, svolgendo per l'esercizio n. 5 riunioni del Collegio Sindacale, senza considerare ulteriori riunioni non formali;
in occasione di dette riunioni, delle riunioni consiliari e, comunque, con periodicità almeno trimestrale, abbiamo ottenuto dagli Amministratori e dagli organi direttivi della Società informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società anche relativamente alle società controllate;
per l'anno solare 2016, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 2 Assemblee degli Azionisti ed a n. 16 adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e sempre nell'interesse sociale, ivi comprese quelle infragruppo, non manifestamente imprudenti, azzardate, atipiche o inusuali, né in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Nelle stesse riunioni si è potuto esprimere liberamente considerazioni, opinioni e pareri;
abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e tramite l'esame dei documenti aziendali e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Inoltre, avendo seguito le attività svolte dalla funzione Internal Audit, nonché dal Comitato Controllo e Rischi, possiamo confermare come del tutto adeguato risulti essere il sistema di controllo interno adottato dalla Società;
abbiamo vigilato, ai sensi dell'articolo 19, comma 1, del D.Lgs. n. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria; sull'efficacia del sistema di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio; sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; sull'indipendenza della società di revisione legale dei conti, in particolare per quanto concerne le prestazioni di servizi non di revisione rese alla Società;
abbiamo, altresì, verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998;
abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e sulla responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti da tale normativa. Dalla relazione dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2016 e dagli incontri dell'Organismo stesso con il Collegio Sindacale non sono emerse criticità significative, che debbano essere segnalate nella presente relazione.
Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 del Regolamento Mercati, emanato da Consob, relative alle società controllate di significativa rilevanza, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, segnaliamo che le società in questione sono state individuate e il relativo sistema amministrativo-contabile appare idoneo a far pervenire regolarmente alla Società ed alla società di revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
Tanto precisato, riteniamo opportuno richiamare l'attenzione dell'Assemblea in merito a quanto segue.
Come illustrato dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale, i risultati dell'esercizio 2016 ed, altresì, le previsioni per l'esercizio 2017, continuano ad evidenziare la forte crescita del Gruppo; i risultati 2016 hanno evidenziato un fatturato in forte incremento, con un miglioramento degli indicatori economici. Tali risultati sono maturati grazie alle ottime performance dei comparti purificazione dei gas e leghe a memoria di forma, aree in cui si sono concentrati gli sforzi di innovazione del Gruppo negli ultimi anni.
Di seguito la sintesi delle variazioni percentuali dei principali indicatori desunti dai dati consolidati 2016 rispetto ai corrispondenti dati dell'anno precedente.
| Fatturato consolidato | +13,3% |
|---|---|
| complessivo di Gruppo1 Fatturato |
+13,4% |
| Utile industriale lordo consolidato | +18,1%; pari al 45,0% del fatturato rispetto al 43,2% del 2015 |
| Utile operativo consolidato | +27,6%; pari al 13,8% del fatturato rispetto al 12,3% del 2015 |
| Utile operativo adjusted2 | 14,7% del fatturato consolidato |
| EBITDA consolidato | +20,7%; pari al 18,8% del fatturato rispetto al 17,6% del 2015 |
| EBITDA adjusted3 | 19,7% del fatturato consolidato |
| Utile netto consolidato | +59,7% |
Posizione finanziaria netta pari a – 33,8 milioni di euro, rispetto a una disponibilità netta negativa pari a -17,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015, peraltro coerente con le scelte strategiche di indirizzo operate dall'Organo Amministrativo. La posizione finanziaria netta è stata fortemente influenzata dagli importanti investimenti in Metalvuoto S.p.A. e Flexterra, Inc. e dall'investimento per la residua quota in E.T.C. S.r.l., a sostegno della futura crescita, e - per la parte corrente - dal forte incremento del circolante netto.
1 Per fatturato complessivo di Gruppo si intende il fatturato ottenuto valutando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.
2 Per utile operativo adjusted si intende il medesimo utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
3 Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Tra le operazioni di maggior rilievo descitte nella Relazione sulla gestione, evidenziamo quanto segue:
in data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH;
in data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale;
in data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 0,2 milioni di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.;
in data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'articolo 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione dei diritti di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi. La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee;
a fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un nuovo finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della joint venture. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH;
in data 18 luglio 2016 è stato sottoscritto un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (situato nella città di Syracuse, NY-USA) da parte di una società del Gruppo (King Laboratories, Inc. acquisita da SAES Getters USA, Inc. negli anni ottanta e non più esistente da decenni), avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago. Il costo complessivo dell'accordo, senza riconoscimento di responsabilità in capo al Gruppo SAES, è stato pari a 1,3 milioni di dollari4 , che sono stati corrisposti alla controparte da SAES Getters USA, Inc. in data 13 settembre 2016;
in data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno della sottoscrizione del contratto (28 luglio 2016), mentre la seconda tranche, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.;
a fine settembre è stata deliberata la liquidazione della società controllata al 100% Memry GmbH, attiva nel settore delle leghe a memoria di forma, e il trasferimento di tutte le attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. La decisione è in linea con il piano di semplificazione societaria e organizzativa in atto, orientato a un maggiore efficientamento delle attività produttive del Gruppo su scala internazionale. Tale operazione ha comportato, nel quarto trimestre 2016, oneri
4 Pari a 1.129 migliaia di euro, di cui 689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e i rimanenti 440 migliaia di euro registrati nel conto economico dell'esercizio 2016.
straordinari di ristrutturazione pari a 1,3 milioni di euro. Il completamento dell'operazione è previsto entro la fine del secondo semestre 2017;
in data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A., dando seguito al contratto sottoscritto in data 29 luglio 2016, ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a circa 5,1 milioni di euro. Tra i soci è prevista un'opzione di put & call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%;
in data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione. L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016. La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.;
in data 28 novembre 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un ulteriore contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH che prevede la concessione di un prestito in più tranches, per un ammontare massimo complessivo di 4,5 milioni di euro. Il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La prima tranche del prestito, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta da SAES Nitinol S.r.l. in data 30 novembre 2016. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions;
in data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha reso noto di aver dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali per la realizzazione di transistor organici flessibili (OTFT: Organic Thin Film Transistors), realizzata in partnership con Polyera, società operante sia negli Stati Uniti sia a Taiwan, già attiva nel settore di transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica. I nuovi materiali oggetto dell'iniziativa saranno sviluppati dalla newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato. Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra. SAES Getters International Luxembourg S.A., ha effettuato in favore di Flexterra versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate. In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra pari a circa il 35%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% a seguito di un ulteriore conferimento (4,5 milioni di dollari in conto capitale, oltre a asset e know-how, per circa 3 milioni di dollari) da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento di obiettivi concordati tra i soci della joint venture. L'operazione non prevede opzioni put & call.
Il Collegio Sindacale, opportunamente e tempestivamente informato dagli Amministratori, ha accertato la conformità alla legge, allo Statuto Sociale e ai principi di corretta amministrazione delle suddette operazioni, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.
In data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 20165 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento sarà effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa;
in data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-2.218 migliaia di euro6 ) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017;
in data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.380 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future, da effettuarsi per cassa.
I rapporti con le parti correlate si sostanziano principalmente nei rapporti infragruppo con le società controllate, prevalentemente di natura commerciale; segnatamente, acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, beni materiali e servizi di varia natura. Con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento oneroso. Sono, altresì, in vigore con alcune società controllate accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, amministrativi, legali e finanziari e per lo studio di progetti specifici. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.
Con riferimento alla definizione di "Parte Correlata" inclusa nel principio IAS 24 revised, si identificano le seguenti parti correlate:
S.G.G. Holding S.p.A., società controllante, evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 20147 .
Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
5 La perdita relativa all'intero esercizio 2016 risultante dal bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali è pari a - 1.920 migliaia di euro.
6 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.
7 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile. Al 31 dicembre 2016 la società non è ancora operativa.
Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni legali) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, si rileva come, in data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. abbia effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. Infine, nel corso del 2016, SAES Nitinol S.r.l. ha concesso diversi finanziamenti ad Actuator Solutions GmbH per complessivi 5 milioni di euro, destinati al supporto finanziario dell'operatività della società. Tali finanziamenti si sommano a quelli concessi nel corso dell'esercizio 2014 ed ancora aperti al 31 dicembre 2016 per complessivi 2,7 milioni di euro.
SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., costituita a fine esercizio 2015 con l'obiettivo di creare un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali. Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale.
Flexterra, Inc., joint venture partecipata da Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili. Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa. Per una trattazione esaustiva e dettagliata dell'operazione si rimanda al comunicato stampa emesso in data 15 dicembre 2016.
Dr. Michele Muccini, socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l. fino al 26 febbraio 2016, data in cui SAES Getters S.p.A. ha acquisito la quota di minoranza del Dr. Muccini, diventando socio unico di E.T.C. S.r.l.; in esito a ciò, il Dr. Muccini ha cessato di essere parte correlata del Gruppo SAES.
Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere un contratto di locazione di beni immobili a titolo oneroso della durata di 5 anni.
Metalvuoto Lux S.r.l., società controllata interamente da Mirante S.r.l.
Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è locatario di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.
Infine, come già segnalato in precedenza, si rileva un credito finanziario di Metalvuoto S.p.A., il cui rimborso è atteso entro l'anno, originato dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia" a Metalvuoto Lux S.r.l. antecedentemente all'acquisizione da parte del Gruppo SAES.
La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" è pari a 5.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, rispetto a 1.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce principalmente ai finanziamenti fruttiferi erogati dal Gruppo SAES a favore delle joint venture Actuator Solutions GmbH e SAES RIAL Vacuum S.r.l. La quota il cui rimborso da parte delle joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (561 migliaia di euro, da confrontarsi con 555 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (5.249 migliaia di euro, da confrontarsi con 600 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).
| Descrizione | Valuta di den om in azione |
Valore nominale er og ato |
Periodicità rimbor so | Tassodi interesse |
Valore al 31 dicembre 2016 (*) |
Valore al 31 dicembre 2015 (*) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (mig hara di euro) | (mig liaia di euro) | (migliaia di euro) | ||||
| finanziamento erogato in febbraio 2014 | BOR | 1 500 | fles sibile, con scadenza dicembre 2016 | tasso fisso annuale 6% |
0 | 86 (**) |
| finanziamento erogato in ottobre 2014 | EOR | 1 200 | flessibile, con scadenza aprile 2018 (°) | tasso fisso annuale 6% |
୧୯୫ | 1.069 |
| finanziamento erogato in aprile 2016 | BOR | 1.000 | fles sibile, con scadenza aprile 2019 | tasso fisso annuale 6% |
1.040 | 0 |
| finanziamento sottoscitto in luglio 2016 (prima tranche erogata in luglio 2016 & |
BOR | 2.000 | fles sibile, con scadenza aprile 2019 | tasso fisso annuale 6% |
3.067 | 0 |
| secondra franche erogata in settembre 2016) |
ાગવાર | 1 000 | ||||
| finanziamento erogato in novembre 2016 (prima tranche) |
laons | 1 000 | fles sibile, con scadenza aprile 2019 | tasso fisso annuale 6% |
1.005 | 0 |
| Totale | 7.700 | 5.760 | 1.155 | |||
| () Inclusivo della quota interessi. (*) Interessi maturati nel corso dell'esercizio 2015. (") Prorogabile su base annuale. |
Il finanziamento erogato nel mese di febbraio 2014 è stato completamente rimborsato nel mese di dicembre 2015, in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. I relativi interessi, maturati nel corso del 2015, sono stati pagati dalla joint venture in gennaio 2016 e, pertanto, il valore del credito finanziario al 31 dicembre 2016 è pari a zero.
Il finanziamento concesso in ottobre 2014 risulta essere ancora parzialmente aperto al 31 dicembre 2016. Poiché il rimborso è mensile per quote capitale fisse pari a 33 migliaia di euro, 400 migliaia di euro sono stati classificati tra le attività correnti, unitamente agli interessi maturati nell'esercizio (pari a 48 migliaia di euro), mentre i rimanenti 200 migliaia di euro sono stati contabilizzati come non correnti.
A fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
In data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno della sottoscrizione del contratto, mentre la seconda tranche, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.
Infine in data 28 novembre 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento che prevede la concessione di un prestito in più tranche, per un ammontare massimo complessivo di 4,5 milioni di euro. La prima tranche del prestito, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta da SAES Nitinol S.r.l. in data 30 novembre 2016. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.
Tutti i finanziamenti concessi nell'esercizio corrente hanno scadenza 30 aprile 2019 e prevedono un piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza, con tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La quota capitale (5 milioni di euro) è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi e, pertanto, interamente classificata fra le attività non correnti. Viceversa, i rispettivi interessi maturati nell'esercizio 2016 (112 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
| Euribora 3 mesi, maggiorato 50 finanziamento erogato in gennaio 2016 EUR 40 flessibile 0 di spread del 2,50% |
Descrizione | V aluta di denominazione |
Valore nominale erogato (mig liaia di euro) |
Periodicità rimborso | Tasso di interesse | Valore al 31 dicembre 2016 (*) (mig liata di euro) |
Valore al 31 dicembre 2015 (mig liana di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale. La quota capitale è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi; viceversa i rispettivi interessi maturati nell'esercizio (1 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.
La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" include, infine, 4 migliaia di euro vantati da Metalvuoto S.p.A. nei confronti della Metalvuoto Lux S.r.l. (società interamente controllata da Mirante S.r.l., a sua volta azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A.) e originati dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia", antecedente all'acquisizione del Gruppo SAES. Il rimborso è atteso entro l'anno per cui il credito è stato classificato nelle attività correnti.
La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2016 e 2015.
| (importi in miglia ia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | |||||||||||
| Ricavi netti | Cos to del venduto |
Spes e di ricerca e s uluppo |
Spese di vendta |
Spese generali e a minis trative |
Altri provenfi (omeri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali |
De liti commerciali |
Crediti vers o controllante per consolidato fiscale |
Crediti finan iar i verso parti correlate |
|
| S.GG. Holding S.p.A. SARS RIAL VacuumS 1.1. Actuator Solutions GrobH Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. Mirante Sir 1 Metalvuoto Lux Sr1. Metalvuoto Polsia Sp. z.o.o. |
1.396 વેરે 101 |
(51) | (4) 318 (*) |
53 () 89 () |
8 () 28 () (60) 3 (*) |
20 | 160 | B 02 70 80 24 (44 |
(8) | 272 | 50 5.760 पा |
| Totale | 1.590 | (51) | 316 | 142 | (21) | 21 | 161 | 339 | (8) | 272 | 5.814 |
| () Recupero costi. (*) Credito per anticipo su future forniture. (importi in miglia ia di euro) 31 dicembre 2015 |
|||||||||||
| Ricavinetti | Costo del | Spes e di | Spese di | Spese generali | Altri proventi | Proventi | Crediti | De liti | Crediti vers o controllante |
Crediti finan iari |
|
| venduto | r xeer ca e s uluppo |
vendta | e a minis trative |
(oneri) | (oneri) inanzlar i |
commerciali | c ommer ciali | per consolidato fiscale |
verso parti correlate |
||
| S.GG. Holding S.p.A. | 272 | ||||||||||
| SARS RIAL VacuumS x 1. Actuator Solutions GmbH Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. |
1.202 | 152 (*) | 172 (*) 0 |
28 (*) | 155 | 111 | 1.155 | ||||
| Totale | 1202 | 01 | 152 | 165 | 28 | 0 | 155 | lll | o | 272 | 1158 |
Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a favore delle joint venture.
| (importi in migliaia di euro ) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Garanzie prestate dal Gruppo | 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 | Variazione | ||||||
| Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions | 3.124 | 2,984 | 140 | |||||
| Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 312 | 312 | ||||||
| Totale garanzie a favore delle joint venture | 3.436 | 2.984 | 452 |
Gli Amministratori hanno, inoltre, identificato come ulteriori parti correlate i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ossia:
i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, ed i loro familiari stretti;
i membri del Collegio Sindacale ed i loro familiari stretti;
il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Legal General Counsel 8 , il Corporate Research Manager e il Group Administration, Finance and Control Manager ed i loro familiari stretti.
La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Remunerazioni dirigenti con responsabilità | 2016 | 2015 | |||||
| strategiche | |||||||
| Benefici a breve termine | 3.811 | 3.137 | |||||
| Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego | () | ||||||
| Altri benefici di lungo periodo | 743 | 490 | |||||
| Benefici di fine rapporto | 720 | 503 | |||||
| Pagamenti in azioni | |||||||
| Totale | 5.274 | 4.130 |
8 Si segnala che, durante l'intero esercizio 2015 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale, Deputy CEO e Group CFO.
Alla data del 31 dicembre 2016 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 4.365 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 3.120 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.
L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).
Quanto esposto in merito alle operazioni con parti correlate è in ottemperanza al disposto dell'articolo 2391-bis del Codice Civile ed alle Comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised. Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nelle Note al bilancio è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.
L'informativa resa dagli Amministratori nella propria Relazione al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e nelle relative note risulta essere completa ed adeguata alle operazioni poste in essere con tutte le entità del Gruppo, nonché a quelle con parti correlate.
Al riguardo, il Collegio Sindacale dà atto che, come opportunamente indicato nella Relazione sul governo societario, la Società ha adottato le procedure per le operazioni con parti correlate, in conformità all'articolo 2391-bis del Codice Civile, come attuato dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, e alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010 ed, altresì, all'articolo 9.C.I del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised.
La stessa Relazione sul governo societario, a cui si rimanda integralmente, illustra in modo dettagliato la composizione delle cariche sociali, consiglieri, componenti dei comitati endoconsiliari, Organismo di Vigilanza, oltre alla funzione di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di responsabile dell'Internal Audit, conseguenti alla nomina delle nuove cariche sociali avvenuta nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 20159 .
Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione contabile, ha emesso in data 31 marzo 2017 le relazioni di certificazione, esprimendo un giudizio senza rilievi e senza richiami di informativa sul bilancio consolidato e sul bilancio separato dell'esercizio 2016.
Abbiamo, altresì, tenuto riunioni, anche informali, con gli esponenti della società Deloitte & Touche S.p.A. incaricata della revisione del bilancio consolidato e di esercizio di SAES Getters S.p.A., nonché della revisione legale dei conti ai sensi dell'articolo 150, comma 3, D.Lgs. n. 58/1998 e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto, ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010, la relazione della società di revisione legale dei conti illustrativa delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, nella quale non sono rilevate specifiche carenze.
Il Collegio dà altresì atto di aver ricevuto dalla società di revisione, ai sensi dell'articolo 17, comma 9 lettera a), del D.Lgs. n. 39/2010, la conferma dell'indipendenza della medesima, di aver avuto indicazione dei servizi diversi dalla revisione legale dei conti forniti alla Società anche da entità appartenenti alla propria rete e di aver, infine, discusso, ai sensi del richiamato articolo 17, comma 9, lettera b), con la società di revisione legale dei conti, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate per limitare tali rischi.
9 A seguito del decesso del Sindaco Effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, il Sindaco Supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea convocata in data 27 aprile 2017, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile.
Circa gli ulteriori incarichi conferiti alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi, viene fatto integrale rinvio alle informazioni fornite dalla Società nelle Note illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi.
Nel corso dell'esercizio 2016 il Collegio Sindacale non è stato chiamato a rilasciare alcun parere ai sensi di legge, oltre a quelli citati nella presente relazione.
Al Collegio Sindacale non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti di alcun genere.
La Società è amministrata con competenza, nel rispetto delle norme di legge e dello Statuto Sociale. Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, nonché alle riunioni degli altri Comitati istituiti per le quali è prevista la nostra presenza, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento.
Le deleghe e i poteri conferiti sono confacenti alle esigenze della Società e adeguati in relazione all'evoluzione della gestione sociale.
Il Collegio Sindacale ritiene che il complessivo assetto organizzativo della Società sia appropriato alle dimensioni del Gruppo.
Infine, i Sindaci, nel corso delle periodiche verifiche effettuate nel corso dell'esercizio, hanno constatato la correttezza, nonché la tempestività di tutti gli adempimenti/comunicazioni conseguenti alla quotazione della Capogruppo sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario, da effettuarsi a Borsa Italiana e Consob.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (nel seguito anche "SCIGR") ovvero l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi con la finalità di garantire la salvaguardia del patrimonio aziendale, è gestito e monitorato dal Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dal Comitato Controllo e Rischi, dalla Funzione di Internal Audit, dall'Organismo di Vigilanza e dal Collegio Sindacale, ciascuno con compiti specifici nell'ambito del proprio ruolo e delle relative responsabilità. L'impianto del SIGCR adottato dalla Società ripercorre le componenti del modello "CoSO Framework", riconosciuto a livello internazionale come best practice di riferimento per la rappresentazione e valutazione del sistema di controllo interno. Si rileva, altresì, che:
il Presidente del Collegio Sindacale partecipa alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, organo endoconsiliare che, anche per l'esercizio 2016, ha promosso e supportato, nelle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, l'adozione di strumenti e metodologie di Risk Management, finalizzate all'individuazione, analisi e comprensione all'interno della Società e del Gruppo del livello di mitigazione dei rischi aziendali;
un Sindaco Effettivo è componente dell'Organismo di Vigilanza, organo che, anche per l'esercizio 2016, ha promosso e supportato al corretta implementazione del Modello Organizzativo ai sensi della legge 231/2001.
Oltre ai predetti soggetti, intervengono nel processo anche il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi del D.Lgs. n. 262/2005, la società di revisione e altre funzioni aziendali di controllo interno.
Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, nell'ambito dell'attività di vigilanza sull'efficacia del
sistema e sul rispetto della legge, anche a seguito degli incontri periodici con i predetti soggetti, non ha riscontrato particolari criticità o anomalie che richiedano menzione nella presente relazione.
Si rammenta, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 15 marzo 2017 su proposta del Comitato Controllo e Rischi, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha ritenuto adeguato il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato dalla Società.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle relative funzioni, l'esame dei documenti aziendali, tramite verifiche dirette e, altresì, attraverso lo scambio di informazioni con la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., secondo quanto previsto dall'articolo 150, del D.Lgs. n. 58/1998 e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
La Società ha adottato idonee procedure per regolare e monitorare l'informativa al mercato dei dati e delle operazioni riguardanti le società del Gruppo. Al riguardo, si rammenta che la Società dispone di un complesso modello di controllo amministrativo-contabile, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2007, adottato anche alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge sul Risparmio con riguardo agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari e di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria al mercato. Tale modello, che formalizza l'insieme delle regole e procedure aziendali adottate dal Gruppo, al fine di consentire, tramite l'identificazione e la gestione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informativa finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa, è stato sottoposto a un processo di aggiornamento che ha portato all'emissione di una nuova release approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2012.
Come stabilito nel modello di controllo interno adottato dalla Società, il Dirigente preposto assicura la diffusione e l'aggiornamento delle regole di controllo delle società controllate, garantendone l'allineamento ai principi di Gruppo. Su tale aspetto, il Collegio rinvia integralmente a quanto dettagliatamente riportato nell'apposito paragrafo della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (ex articolo 123 TUF), approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2017 e resa disponibile sul sito internet della Società.
Il sistema di Corporate Governance della Società recepisce, nei suoi tratti essenziali, i principi e le raccomandazioni contenute nel "Codice di autodisciplina per la corporate governance delle società quotate", al quale il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire in data 23 febbraio 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato, in data 15 marzo 2017, la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2016, il cui testo integrale, cui si rinvia per una Vostra completa informazione, viene messo a disposizione del pubblico secondo le modalità prescritte dalla normativa e regolamentazione vigente.
Il Collegio Sindacale attesta di aver preventivamente esaminato ed espresso parere favorevole, congiuntamente al Comitato Remunerazione e Nomine, anche in ossequio alle disposizioni di cui all'articolo 2389, comma 3, del Codice Civile, in merito alle politiche e agli indirizzi generali in tema di remunerazione degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società ed, in particolare, in ordine alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché con riferimento agli strumenti di incentivazione monetaria annuale e triennale rivolti alle risorse strategiche della Società e del Gruppo SAES.
Il Collegio Sindacale attesta di avere verificato la correttezza dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri, sulla base dei requisiti di cui al Codice di Autodisciplina e agli articoli 14-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri e confermando la qualifica di "Indipendenti" dei Consiglieri Avv. Gaudiana Giusti, Dr Stefano Proverbio, Prof. Roberto Orecchia, Dr.ssa Luciana Rovelli, e sulla base dei soli requisiti di indipendenza di cui agli articoli 14-ter, comma 4, e 148, comma 3 del TUF, la qualifica di "Indipendente" del Prof. Adriano De Maio.
Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sulle condizioni d'indipendenza e autonomia dei propri membri, ai sensi del Decreto del ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, nonché ai sensi dell'articolo 148, comma 3, del TUF e del criterio applicativo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina, dandone comunicazione al Consiglio in tempo utile per la redazione della Relazione sul governo societario. In particolare, con riferimento all'esercizio in esame, il Collegio Sindacale ha verificato il permanere dei requisiti d'indipendenza in data 16 febbraio 2017.
Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, attestiamo di avere vigilato sull'impostazione generale adottata, sia con riguardo al bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., sia a quello consolidato e sulla generale conformità alla legge nella forma e nella struttura; confermiamo, inoltre, che ne è stata riscontrata la rispondenza ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza.
Come per i precedenti esercizi, si rileva che sia il bilancio consolidato, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, sia il bilancio di esercizio sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, già adottati dal 1 gennaio 2005. Ciò premesso, il bilancio di esercizio e quello consolidato risultano composti dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto dell'utile (perdita) e da quello delle altre componenti di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Gli schemi di bilancio adottati sono conformi a quelli previsti dallo IAS 1-revised.
La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta distinguendo le attività e passività in correnti e non correnti, secondo l'attitudine degli elementi patrimoniali al realizzo entro, ovvero oltre, dodici mesi dalla data di bilancio e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5.
Nel prospetto dell'utile (perdita) l'esposizione dei costi operativi è effettuata in base alla destinazione degli stessi.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7.
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel prospetto dell'utile (perdita) per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivati da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Sempre nel rispetto di tale delibera, nelle note al bilancio, è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.
Con riferimento al bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A., si ricorda che in data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione. L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.
I bilanci sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze sulla continuità aziendale. Tale contesto risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene. Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie e, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.
Riguardo ai bilanci sottoposti alla Vostra approvazione rileviamo, in sintesi, quanto segue:
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Prospetto dell'utile (perdita) | Bilancio della Capogruppo | Bilancio consolidato |
| Ricavi netti | 44.509 | 189.031 |
| Costo del venduto | (23.442) | (103.911) |
| Utile (perdita) industriale lordo | 21.066 | 85.120 |
| Totale spese operative | (30.687) | (58.228) |
| Altri proventi (oneri) netti | 4.933 | (736) |
| Utile (perdita) operativo | (4.688) | 26.156 |
| Interessi e proventi finanziari netti | 11.022 | (1.220) |
| Utili (perdite) da società valutate con il metodo del P.N.0 | (3.325) | |
| Utili (perdite) netto su cambi | (170) | 52 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | 6.165 | 21.663 |
| Imposte sul reddito | 110 | (7.581) |
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 6.164 | 14.082 |
| Utile (perdita) da operazioni discontinue | 0 | 0 |
| Utile (perdita) netto | 6.164 | 14.082 |
| Utile (perdita) netto di terzi | 0 | 0 |
| Utile (perdita) netto proprio | 6.164 | 14.082 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria | ||
| Immobilizzazioni materiali nette | 30.727 | 53.402 |
| Immobilizzazioni immateriali | 344 | 58.984 |
| Altre attività non correnti | 75.311 | 30.650 |
| Attività correnti | 33.907 | 102.112 |
| Totale Attivo | 140.289 | 245.148 |
| Patrimonio Netto | 75.494 | 134.831 |
| Passività non correnti | 34.789 | 55.569 |
| Passività correnti | 30.006 | 54.748 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 140.289 | 245.148 |
La Capogruppo SAES Getters S.p.A. ha chiuso l'esercizio 2016 realizzando un fatturato pari a 44,5 milioni di euro e un utile netto pari a 6,2 milioni di euro. L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -462 migliaia di euro. I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati pari complessivamente a 10.852 migliaia di euro nel 2016. Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale a costo per 367 euro.
A livello di consolidato, nel 2016 il Gruppo SAES ha realizzato un fatturato netto consolidato pari a 189 milioni di euro. Si segnala l'effetto (3,1 milioni di euro) della variazione dell'area di consolidamento conseguente all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. Le spese operative consolidate sono state pari a 58,2 milioni di euro. Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo per 1,2 milioni di euro ed include principalmente gli interessi passivi sui finanziamenti a lungo termine. L'utile ante imposte consolidato è pari a 21,7 milioni di euro (11,5% del fatturato consolidato), in crescita del 21,6% rispetto al precedente esercizio. Le imposte sul reddito nell'esercizio 2016 sono state pari a 7,6 milioni di euro con un tax rate di Gruppo pari al 35%. Nel 2016 l'utile netto per azione ordinaria e quello per azione di risparmio sono pari, rispettivamente, a euro 0,6331 (euro 0,3944 nel precedente esercizio) e euro 0,6497 (euro 0,4111 nel 2015).
10 Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per -367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014.
A livello di Capogruppo, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è negativa per -30.139 migliaia di euro, e include disponibilità liquide per 1.189 migliaia di euro e debiti finanziari netti per 31.328 migliaia di euro, contro una posizione finanziaria netta negativa per 23.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Il saldo al 31 dicembre 2016 è influenzato dalla presenza di un fondo svalutazione crediti finanziari verso controllate pari a 8.380 migliaia di euro, iscritto a fronte della rinuncia, avvenuta nel 2017 per pari importo, ai crediti vantati nei confronti della società controllata SAES Nitinol S.r.l., effettuata ai fini di copertura delle perdite della controllata.
Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -21.759 migliaia di euro, e quindi migliore rispetto a quella del 31 dicembre 2015. Tale miglioramento risulta quale conseguenza dei flussi operativi e finanziari positivi, che avrebbero potuto permettere il sostenimento degli investimenti in partecipazioni (si rimanda ai dettagli sugli eventi rilevanti del 2016), oltre a compensare l'esborso per il pagamento dei dividendi.
A livello consolidato, la posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2016 è negativa per - 33.776 migliaia di euro e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a -17.280 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Essa è stata fortemente influenzata dagli investimenti a sostegno della crescita futura, che includono sia le operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'esercizio (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), sia il capex per l'espansione della capacità produttiva.
Al 31 dicembre 2016 si segnala, inoltre, un forte incremento del circolante netto. L'autofinanziamento dell'esercizio, infatti, è stato parzialmente assorbito dall'aumento sia dei crediti commerciali, sia degli stock nel settore della purificazione dei gas. I flussi di cassa operativi hanno comunque sostenuto sia i dividendi, sia i sopra citati esborsi per l'attività di investimento.
In particolare, gli esborsi per gli acquisti d'immobilizzazioni materiali e immateriali, al netto degli incassi derivanti dalla cessione di tali attività, sono stati pari a -8.860 migliaia di euro. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, è, inoltre, necessario considerare l'acquisto della partecipazione di minoranza in E.T.C. S.r.l. (-249 migliaia di euro), il versamento in conto capitale effettuato nel corso dell'esercizio a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH (-1.000 migliaia di euro), la patrimonializzazione della newco Flexterra, Inc. (-8.146 migliaia di euro), oltre che l'acquisto di Metalvuoto S.p.A. (7.888 migliaia di euro, inclusivi di -1.444 migliaia di euro di indebitamento netto acquisito e di 652 migliaia di euro relativi al debito per l'acquisto dell'ultimo 30% entro fine 2018). Riguardo l'attività di finanziamento, gli esborsi per il pagamento dei dividendi sono stati pari a 8,5 milioni di euro. Leggermente negativo (-0,2 milioni di euro) è stato l'impatto dei cambi sulla posizione finanziaria netta, principalmente attribuibile all'effetto negativo generato dalla rivalutazione del dollaro USA sull'indebitamento in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo sulle disponibilità liquide nella medesima valuta. L'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta ha evidenziato il peggioramento della stessa nel quarto trimestre 2016, imputabile, oltre che all'aumento del capitale circolante netto precedentemente descritto, anche alle operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'ultimo quarter (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), nonostante la forte generazione di cassa operativa, correlata alla crescita delle vendite e dei risultati economici. Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per 18.695 migliaia di euro (9,9% del fatturato consolidato), rispetto a 22.851 migliaia di euro nel 2015 (13,7% sul fatturato). Come già evidenziato in precedenza, nonostante un maggiore autofinanziamento, correlato alla crescita del fatturato e dei risultati economici, la gestione operativa è stata penalizzata dal forte incremento a fine esercizio 2016 del circolante netto nel settore della purificazione dei gas (aumento sia dei crediti commerciali, correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, sia degli stock, in previsione delle vendite di inizio 2017).
Vengono posti ad evidenza i principi contabili applicati alle:
poste riferite alle Immobilizzazioni immateriali, esposte nell'attivo dello stato patrimoniale;
poste riferite alle Immobilizzazioni materiali, esposte nell'attivo dello stato patrimoniale;
poste riferite ad Attività fiscali (nette) differite, esposte nell'attivo dello stato patrimoniale, e conseguente impatto sulle voci riferite a imposte iscritte a conto economico;
poste riferite al Patrimonio netto, esposte nel passivo dello stato patrimoniale.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method).
La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore.
Dalle verifiche effettuate dalla Società non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività a vita utile indefinita.
La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio. Altre attività a vita utile definita
Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.
A livello di Capogruppo, le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 344 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.
A livello consolidato, invece, ammontano a 58.984 migliaia di euro.
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività. I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.
A livello di Capogruppo, nell'esercizio 2016 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 4.386 migliaia di euro. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali e sono state operate svalutazioni per circa 57 migliaia di euro, relative a cespiti obsoleti e non più utilizzati ai fini del ciclo produttivo.
A livello consolidato, nel corso dell'esercizio 2016 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 8.663 migliaia di euro ed includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano, nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto, presso la sede di Lainate. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc., volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale. Le svalutazioni, pari complessivamente a 138 migliaia di euro, sono principalmente correlate al write-off del valore residuo di alcuni impianti e macchinari non più utilizzati nel processo produttivo da parte della consociata statunitense SAES Smart Materials, Inc.
A livello di Capogruppo, alla chiusura dell'esercizio le partecipazioni immobilizzate ammontano a 62.904 migliaia di euro. Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2016 è riportato nella tabella seguente:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Chiusura 31.12.2015 |
Effetto fusione |
Incrementi | Riclassifica per attività discontinue |
Svalutazioni | Decrementi | Chiusura 31.12.2016 |
| Imprese controllate dirette: | |||||||
| SAES Advanced Technologies S.p.A. | 10.425 | (10.425) | 0 | ||||
| SAES Getters USA, Inc. | 6.742 | 6.742 | |||||
| SAES Getters International Luxembourg S.A. |
38.664 | 15 | 38.679 | ||||
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. | 6.904 | 6.904 | |||||
| SAES Getters Export Corp. | 2 | 2 | |||||
| Memry GmbH | 3.100 | 3.100 | |||||
| Metalvuoto | 5.128 | 5.128 | |||||
| E.T.C. S.r.l. | 0 | 1.829 | (1.829) | 0 | |||
| SAES Nitinol S.r.l. | 381 | 170 | 551 | ||||
| Imprese controllate indirette: | 0 | ||||||
| SAES Getters Korea Corporation | 184 | 184 | |||||
| Totale imprese controllate | 66.402 | (10.410) | 7.127 | 0 | (1.829) | 0 | 61.290 |
| Imprese a controllo congiunto: | |||||||
| SAES Rial Vacuum Srl | 1.614 | 1.614 | |||||
| Totale imprese a controllo congiunto | 1.614 | 0 | 0 | 1.614 | |||
| Totale imprese collegate | 0 | 0 | |||||
| Totale | 68.016 | (10.410) | 7.127 | 0 | (1.829) | 0 | 62.904 |
A livello di Capogruppo, tale voce, al 31 dicembre 2016, evidenzia un saldo a credito pari a 12.031 migliaia di euro, contro 11.803 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce, oltre che al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività ed alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, alla valorizzazione delle perdite fiscali originatesi negli esercizi 2009-2013, per la parte che non ha già trovato capienza nel consolidato fiscale nazionale relativo a ciascun esercizio di formazione delle perdite stesse. Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, secondo la natura delle differenze che hanno generato gli effetti fiscali differiti:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |||||
| Differenze | Effetto | Differenze | Effetto | |||
| temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | |||
| Imposte differite passive : | ||||||
| - plusvalenze da cessione | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| - effetto IAS 19 TFR | (485) | (116) | (309) | (74) | ||
| - rivalutazione immobilizzazioni (fair value) | (2.374) | (589) | (2.151) | (516) | ||
| Imposte differite attive: | ||||||
| - perdite pregresse (NOLs) | 44.667 | 10.720 | 44.667 | 10.720 | ||
| - svalutazioni immobilizzazioni | 249 | 60 | 613 | 147 | ||
| - ammortamenti | 259 | 59 | 232 | 56 | ||
| - obsolescenza magazzino | 1.236 | 349 | 129 | 31 | ||
| - effetto IAS 19 | 1.082 | 260 | 660 | 158 | ||
| - costi deducibili per cassa | 5.154 | 1.237 | 3.085 | 740 | ||
| - accantonamenti a fondi rischi | 100 | 29 | 689 | 165 | ||
| - altre | 96 | 23 | 86 | 21 | ||
| Totale effetto fiscale differito | 12.031 | 11.448 |
Come già evidenziato nel bilancio relativo al precedente esercizio, il riconoscimento della fiscalità differita sulle perdite fiscali, pur supportato dalla vigente normativa che ne prevede il riporto temporalmente illimitato, è stato prudenzialmente sospeso in considerazione dell'estensione temporale del periodo di recupero prevista dai piani aggiornati elaborati dalla Direzione della Società e in considerazione della difficile prevedibilità dei risultati futuri.
Tali crediti sono stati iscritti in bilancio sulla base delle analisi di recuperabilità effettuate dagli amministratori che, alla luce delle previsioni incluse nei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione, hanno ritenuto probabile il recupero delle attività iscritte nell'attivo patrimoniale in un orizzonte temporale di poco superiore a quello di piano. Le suddette analisi sono state aggiornate sulla base dei più recenti piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione e confermano, pur con i rischi connessi a tale tipologia di attività riportati nella relazione sulla gestione, la sostanziale recuperabilità delle citate imposte anticipate entro l'orizzonte di analisi considerato.
A livello consolidato, al 31 dicembre 2016 le attività e le passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 8.340 migliaia di euro, registrando un incremento di 802 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Di seguito si riporta il relativo dettaglio.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazione |
| Attività fiscali differite | 15.0731 | 14.064 | 1.009 |
| Passività fis cali differite | (6.733) | (6.526) | (207) |
| Totale | 8.340 | 7.538 | 802 |
Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è la seguente.
| (importi in migliaia di euro) | |
|---|---|
| ------------------------------- | -- |
| имина в под мин помини мискима, при и в под и и | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Fiscalità differita | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Vari azione | ||
| Attività fiscali differite | 19.787 | 18.667 | 1.120 | ||
| Passività fis cali differite | (11.447) | (11.129) | (318) | ||
| Totale | 8.340 | 7.538 | 802 |
Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati dell'esercizio precedente.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
| Attività fiscali differite | Differenze | Difetto | Differenze | Difetto |
| temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | |
| Eliminazione utili infragruppo | 1.627 | ર્સ્વે | 1.625 | ਦੇ ਹੋ । |
| Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | 6.103 | 1.658 | 6.467 | 1.758 |
| Effetto IA S 19 T FR | 267 | 71 | O | O |
| Svalutazione crediti | 439 | 169 | 480 | 182 |
| Svalutazioni di magazzino | 6.132 | 2.200 | 6.043 | 2.149 |
| Fondi accantonati | 3.768 | 1 352 | 4 051 | 1 378 |
| Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa | 8 તેરેર | 2.496 | 6.367 | 1.823 |
| Differite su perdite recuperabili | 46.114 | 11 065 | 44.818 | 10.756 |
| Differenze cambio e altre | 290 | 211 | 114 | 30 |
| Totale | 19.787 | 18.667 |
L'incremento delle attività fiscali differite rispetto al precedente esercizio (+1.120 migliaia di euro) è principalmente correlato ai maggiori costi deducibili fiscalmente per cassa anziché per competenza, nonché alle attività fiscali differite sulle perdite pregresse della società di nuova acquisizione Metalvuoto S.p.A., riconosciute a fronte della ragionevole certezza della loro recuperabilità negli esercizi futuri (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Si rileva, tuttavia, come non avendo il Gruppo ancora determinato i valori correnti delle attività e passività di Metalvuoto S.p.A. alla data di acquisizione, le attività fiscali differite di tale società, contabilizzate nel bilancio consolidato, siano costituite dai valori storici presenti nel bilancio della controllata alla data di acquisizione, comprensivi dei movimenti intervenuti dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 123.948 migliaia di euro relative principalmente alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e alla Capogruppo (al 31 dicembre 2015 le perdite fiscali riportabili erano pari a 117.653 migliaia di euro).
Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate, ammontano a 46.114 migliaia di euro.
| (importi in migliaia di euro ) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
| Passività fiscali differite | Differenze | Bifetto | Differenze | Bifetto |
| temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | |
| Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione | (46.342) | (3.354) | (55.928) | (3.044) |
| Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti | (23.107) | (7.976) | (23.128) | (7.933) |
| Effetto IAS 19 TFR | (423) | (101) | (431) | (103) |
| Altre | (65) | (16) | (66) | (49) |
| Totale | (11.447) | (11.129) |
Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2016 includono, oltre all'accantonamento delle imposte sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto delle società americane acquisite nei precedenti esercizi, anche quelle dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro. All'incremento di queste ultime è principalmente imputabile l'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2015 (+318 migliaia di euro).
A livello di Capogruppo, le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014, e che si confronta con un saldo negativo del 2015 per 3.157 migliaia di euro, il quale a sua volta includeva un aggiustamento negativo (1.563 migliaia di euro), legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita della Società, applicando la nuova aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017.
A livello consolidato, le imposte sul reddito nell'esercizio 2016 sono state pari a 7.581 migliaia di euro e si confrontano con 9.002 migliaia di euro del precedente esercizio. Il tax rate di Gruppo è stato pari a 35%, in sensibile miglioramento rispetto a 50,5% del precedente esercizio, per effetto delle minori perdite fiscali realizzate dalla Capogruppo (su cui prudenzialmente non vengono iscritte imposte differite attive), oltre che del rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società.
A livello di Capogruppo
Capitale sociale
Al 31 dicembre 2016 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.
In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse. Al 31 dicembre 2016 ammonta a 41.120 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge. Riserve diverse e utili portati a nuovo
La voce include:
Riserve soggette a tassazione in caso di distribuzione
Preme tuttavia al Collegio Sindacale ricordare quanto deliberato nel corso dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti dello scorso 3 marzo 2016, regolarmente convocata al fine di deliberare sulla seguente proposta, vista la Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione dell'1 febbraio 2016 e redatta ai sensi degli articoli 125 ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e n. 72 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni:
"Modifica dell'articolo n. 11 dello Statuto con introduzione della maggiorazione del diritto di voto ai sensi dell'articolo 127 quinquies del TUF. Delibere inerenti e conseguenti". A seguito del regolare svolgimento dell'Assemblea, a cui abbiamo partecipato, la maggioranza degli azionisti presenti, così come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, ha deliberato di modificare l'articolo 11 dello Statuto vigente, secondo quanto indicato nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, dando mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato, ciascuno disgiuntamente, di compiere i necessari atti per dare esecuzione alla delibera adottata.
A livello consolidato, il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2016 a 134.831 migliaia di euro, con un incremento di 8.346 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Capitale sociale
Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni. La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2015. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31
Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 che risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge. Altre riserve e utili a nuovo
La voce include:
le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A.
le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.
La variazione della voce "Altre riserve e risultati a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2015 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (8.502 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2015 (8.820 migliaia di euro), la differenza (-246 migliaia di euro) tra il valore contabile degli interessi di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. e l'importo pagato dalla Capogruppo per il loro acquisto, oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società del Gruppo sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-234 migliaia di euro).
La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2016 risulta positiva per 22.301 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 19.055 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La variazione positiva di 3.246 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate e delle relative rettifiche di consolidamento (3.434 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, entrambe valutate con il metodo del patrimonio netto (-188 migliaia di euro).
Come prescritto il Consiglio di Amministrazione presenta all'odierna Assemblea degli Azionisti di SAES Getters S.p.A.:
la prima sezione della Relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e articolo 84-quater e relativo Allegato 3, Schema 7-bis della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti;
la richiesta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ai sensi e per effetti degli articoli 2357 e ss. del Codice Civile e 132 del D.Lgs. n. 58/1998, previa revoca dell'autorizzazione precedente concessa dall'Assemblea del 28 aprile 2016 e non utilizzata;
la richiesta di delibera in merito all'integrazione del Collegio Sindacale a seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A.; in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, il Sindaco Supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile. Si rende pertanto necessario che l'Assemblea deliberi in merito alla conferma in carica in qualità di Sindaco Effettivo, oltre che di Presidente del Collegio Sindacale, del Dr Angelo Rivolta, e inoltre, stante l'assenza di indicazione di ulteriori nominativi di Sindaci supplenti nell'unica lista di minoranza a suo tempo presentata, provveda alla nomina di un Sindaco Supplente, necessario per l'integrazione del Collegio Sindacale. I Sindaci così nominati scadranno insieme con quelli attualmente in carica, nominati dall'Assemblea della Società tenutasi in data 28 aprile 2015, e quindi fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017;
la richiesta di modifica del trattamento di fine mandato (TFM), per gli Amministratori, con la proposta di incrementare dal 18% al 20% l'accantonamento dei compensi – fissi e variabili – erogati agli Amministratori beneficiari, come deliberati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, tenuto conto della realtà economica della Società, dell'attività svolta dagli Amministratori beneficiari e delle crescenti responsabilità associate a tale ruolo, tale previsione di accantonamento mira a meglio garantire, a fine carriera, una copertura pensionistica in linea con gli
standard italiani ed internazionali, oggi convenzionalmente indicata nella misura del 50% dell'ultimo emolumento globale percepito;
la richiesta di deliberare in merito alla nomina del Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il triennio 2017-2019, nonché alla determinazione del relativo emolumento annuo, venendo a scadere l'attuale rappresentante, Avvocato Massimiliano Perletti, in carica per il triennio 2014-2016.
Viste le relazioni illustrative accompagnatorie alle richieste di cui sopra, il Collegio Sindacale non ha particolari osservazioni da proporre, confermando che il sistema di Corporate Governance adottato dalla Società è in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate approvato da Borsa Italiana S.p.A.
Il Collegio prende infine atto:
che l'esercizio 2016 ha registrato utili netti da differenze di cambio non realizzati pari a 12 migliaia di euro: tale ammontare, ai sensi dell'articolo 2426, comma 8-bis, del Codice Civile, è stato accantonato in un'apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo.
della proposta del Consiglio di Amministrazione di:
o approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2016, che chiude con un utile netto di esercizio di euro 6.164.222,40;
o distribuire integralmente l'utile netto di esercizio, al netto degli utili netti su cambi non realizzati ex Codice Civile articolo 2426, comma 8-bis, per un importo netto complessivo pari ad euro 6.152.000,39, salvo arrotondamento, e quindi attribuendo, a soddisfazione dei diritti spettanti alle azioni di risparmio ed alle azioni ordinarie, a norma dell'articolo 26 dello Statuto Sociale: (i) un dividendo pari a euro 0,290065 per azione di risparmio, inclusivo del dividendo privilegiato di euro 0,138549 per l'esercizio 2016, nonché (ii) un dividendo pari ad euro 0,273439 per azione ordinaria, dando atto che con ciò viene rispettata la regola della maggiorazione minima del 3% del valore di parità contabile implicito, spettante alle azioni di risparmio rispetto alle azioni ordinarie;
o distribuire una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" pari a euro 6.098.161,48, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a euro 0,276561 per azione di risparmio e per azione ordinaria.
In sintesi, quindi, si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di:
| Per un dividendo complessivo di: | ||
|---|---|---|
| - euro | 0,566626 per ognuma delle | |
| n. 7.378.619 azioni di risparmio | 4.180.917.37 | |
| - euro | 0,550000 per ognuna delle | |
| n. 14.671.350 azioni ordinarie | 8.069.242.50 | |
| Per un totale complessivo massimo di: | 12.250.159,87 |
Sulla base di quanto sopra ed in considerazione delle risultanze dell'attività da noi svolta, proponiamo all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio e consolidato chiuso al 31 dicembre 2016, così come redatto dagli Amministratori.
31 marzo 2017
Angelo RIVOLTA
Vincenzo DONNAMARIA
Sara Anita SPERANZA
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato

Informazioni sulla gestione di SAES Getters S.p.A.
| Dati economici | 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma | Variazione | Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| (8) | (*) (8) | % | ||||
| RICAVI NETTI | ||||||
| - Industrial Applications | 38.722 | 4.624 | 37.323 | 1.399 | 3,7% | |
| - Shape Memory Alloys | 4.645 | 4.162 | 4.162 | 483 | 11,6% | |
| - Business Development | 1.142 | 605 | 1.119 | 23 | 2,1% | |
| Totale | 44.509 | 9.391 | 42.604 | 1.905 | 4,5% | |
| UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (1) | ||||||
| - Industrial Applications | 20.252 | 2.131 | 18.772 | 1.480 | 7,9% | |
| - Shape Memory Alloys | 682 | 973 | 954 | (272) | -28,6% | |
| - Business Development & Corporate Costs (2) | 132 | (665) | (169) | 301 | 178,4% | |
| Totale | 21.066 | 2.439 | 19.557 | 1.509 | 7,7% | |
| % sui ricavi | 47,3% | 26,0% | 45,9% | |||
| EBITDA (3) | (462) | (14.512) | (2.410) | 1.948 | 80,8% | |
| % sui ricavi | -1,0% | -154,5% | -5,7% | |||
| EBITDA adjusted (4) | (1.151) | (13.823) | (1.721) | 570 | 33,1% | |
| % sui ricavi | -2,6% | -147,2% | -4,0% | |||
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO | (4.688) | (17.043) | (7.012) | 2.324 | 33,1% | |
| % sui ricavi | -10,5% | -181,5% | -16,5% | |||
| UTILE (PERDITA) OPERATIVO adjusted (5) | (5.377) | (16.354) | (6.323) | 946 | 15,0% | |
| % sui ricavi | -12,1% | -174,2% | -14,8% | |||
| UTILE (PERDITA) NETTO | 6.164 | 5.859 | 6.610 | (445) | -6,7% | |
| % sui ricavi | 13,8% | 62,4% | 15,5% | |||
| Dati patrimoniali e finanziari | 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma (*) |
Variazione | Variazione % |
|
| Immobilizzazioni materiali nette | 30.727 | 14.343 | 30.146 | 581 | 1,9% | |
| Patrimonio netto | 75.494 | 69.716 | 78.061 | (2.567) | -3,3% | |
| Posizione finanziaria netta | (30.139) | (26.324) | (23.431) | (6.707) | -28,6% | |
| Altre informazioni | 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma | Variazione | Variazione | |
| (8) | (*) (8) | % | ||||
| Cash flow da attività operativa | 1.007 | (11.224) | (31) | 1.038 | 3348,1% | |
| Spese di ricerca e sviluppo | 8.047 | 7.292 | 7.875 | 172 | 2,2% | |
| Personale al 31 dicembre (6) | 442 | 213 | 438 | 4 | 0,9% | |
| Costo del personale (7) | 25.996 | 15.703 | 24.166 | 1.829 | 7,6% | |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 4.386 | 1.334 | 1.686 | 2.700 | 160,2% |
(*) A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., attuata in data 15 novembre 2016, ma retrodatata ai soli fini contabili e fiscali al 1 gennaio 2016, i dati relativi all'esercizio 2015 sono stati rielaborati, includendo anche quelli della società incorporata, ed esposti nella colonna "Pro-forma" (si vedano i prospetti dettagliati nel successivo paragrafo "Informazioni sulla gestione"). Nella Relazione sulla gestione, i dati rielaborati, che non sono stati oggetto di revisione, sono riportati come base comparativa per il 2015. Pertanto, laddove non diversamente indicato, l'analisi delle variazioni rispetto alle informazioni al 31 dicembre 2015 sono calcolate con riferimento ai dati "Pro-forma".
(1) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
| (importi in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma | |||
| (8) | (*) (8) | ||||
| Ricavi netti | 44.509 | 9.391 | 42.603 | ||
| Materie prime | (6.589) | (1.704) | (6.389) | ||
| Lavoro diretto | (5.718) | (1.137) | (5.294) | ||
| Spese indirette di produzione | (11.614) | (4.277) | (11.301) | ||
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | 478 | 166 | (62) | ||
| Costo del venduto | (23.443) | (6.952) | (23.047) | ||
| Risultato industriale lordo | 21.066 | 2.439 | 19.557 | ||
| % sui ricavi | 47,3% | 26,0% | 45,9% |
(2) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme.
(3) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti". Si riporta di seguito la ricostruzione dell'EBITDA partendo dall'Utile operativo.
| (importi in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma | |||
| (8) | (*) (8) | ||||
| Risultato operativo | (4.688) | (17.043) | (7.012) | ||
| Ammortamenti | 4.150 | 2.479 | 4.391 | ||
| Svalutazioni immobilizzazioni | 57 | 52 | 211 | ||
| Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti | 19 | 0 | 0 | ||
| EBITDA | (462) | (14.512) | (2.410) | ||
| % sui ricavi | -1,0% | -154,5% | -5,7% |
(4) Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.
| (importi in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma | |||
| (8) | (*) (8) | ||||
| EBITDA | (462) | (14.512) | (2.410) | ||
| % sui ricavi | -1,0% | -154,5% | -5,7% | ||
| Accantonamento fondo cause legali (lago Onondaga) | 0 | 689 | 689 | ||
| Rilascio fondo cause legali (lago Onondaga) | (689) | 0 | 0 | ||
| EBITDA adjusted | (1.151) | (13.823) | (1.721) | ||
| % sui ricavi | -2,6% | -147,2% | -4,0% |
(5) Per UTILE OPERATIVO adjusted si intende lo stesso utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.
Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2016 2015 |
2015 Pro-forma | |||
| (8) | (*) (8) | |||
| Risultato operativo | (4.688) | (17.043) | (7.012) | |
| % sui ricavi | -10,5% | -181,5% | -16,5% | |
| Accantonamento fondo cause legali (lago Onondaga) | 0 | 689 | 689 | |
| Rilascio fondo cause legali (lago Onondaga) | (689) | 0 | 0 | |
| Risultato operativo adjusted | (5.377) | (16.354) | (6.323) | |
| % sui ricavi | -12,1% | -174,2% | -14,8% |
(6) La voce al 31 dicembre 2016 include:
il personale dipendente pari a 430 unità (426 unità al 31 dicembre 2015, 208 per la sola SAES Getters S.p.A.);
il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 12 unità (12 unità al 31 dicembre 2015, 5 per la sola SAES Getters S.p.A.).
(7) Al 31 dicembre 2016 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 100 migliaia di euro (nessun costo per severance per l'esercizio 2015); l'utilizzo degli ammortizzatori sociali ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.604 migliaia di euro (2.173 migliaia di euro per il 2015, tutti relativi alla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A.).
(8) Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:
le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (902 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato;
i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (805 migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".
In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.
L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.
La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES, né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.
L'operazione è finalizzata all'ottimizzazione della politica industriale del Gruppo SAES e si inquadra in un processo aggregativo, orientato a migliorare e integrare gli assetti dei siti produttivi italiani del Gruppo, razionalizzandone i processi industriali e le attività di ricerca. Al tempo stesso, la fusione mira all'ottimizzazione dei flussi finanziari e al miglioramento della struttura patrimoniale, grazie alla semplificazione della struttura societaria e al rafforzamento della posizione di mercato e della capacità competitiva della Capogruppo.
Come previsto dai principi IFRS e dalle indicazioni riportate negli Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 2 - revised), e al fine di ottenere un omogeneo termine di raffronto con i valori del primo bilancio post-fusione, i dati relativi all'esercizio 2015 esposti nella presente relazione sono stati rielaborati, includendo anche quelli della società incorporata, ed esposti nella colonna "Pro-forma". I dati così rielaborati, che non sono stati oggetto di revisione, sono stati utilizzati nella presente Relazione sulla gestione come base comparativa per il 2015. Pertanto, laddove non diversamente indicato, l'analisi delle variazioni rispetto alle informazioni al 31 dicembre 2015 sono calcolate con riferimento ai dati "Pro-forma".
Le tabelle che seguono dettagliano il calcolo dei dati "Pro-forma" per l'esercizio 2015:
| SAES Getters S.p.A. 2015 |
SAES Advanced Technologies S.p.A. 2015 |
Elisioni / Aggiustamenti |
Esercizio 2015 Pro-forma |
|
|---|---|---|---|---|
| (importi in euro) | ||||
| Ricavi verso terzi | 7.807.984 | 24.132.135 | (50.782) | 31.889.337 |
| Ricavi parti correlate | 1.582.585 | 9.543.698 | (411.907) | 10.714.376 |
| Ricavi netti | 9.390.569 | 33.675.833 | (462.689) | 42.603.713 |
| Costo del venduto da terzi | (5.538.489) | (16.469.636) | 551.950 | (21.456.175) |
| Costo del venduto parti correlate | (1.413.344) | (489.365) | 312.358 | (1.590.351) |
| Totale costo del venduto | (6.951.833) | (16.959.001) | 864.308 | (23.046.526) |
| Utile industriale lordo | 2.438.736 | 16.716.832 | 401.619 | 19.557.187 |
| Spese di ricerca e sviluppo Spese di vendita Spese generali e amministrative Totale spese operative |
(7.291.924) (4.658.574) (12.757.643) (24.708.141) |
(600.114) (710.289) (2.480.072) (3.790.475) |
16.735 (2.083) (2.322) 12.330 |
(7.875.303) (5.370.946) (15.240.037) (28.486.286) |
| Royalty da terzi Royalty da parti correlate Altri proventi (oneri) netti da terzi Altri proventi (oneri) netti parti correlate Totale altri proventi (oneri) netti |
0 1.565.193 (885.822) 4.547.183 5.226.553 |
0 0 54.002 (3.366.759) (3.312.757) |
0 (1.303.708) 0 1.307.279 3.571 |
0 261.485 (831.820) 2.487.703 1.917.368 |
| Utile (Perdita) operativo | (17.042.852) | 9.613.600 | 417.520 | (7.011.731) |
| Dividendi Proventi finanziari da terzi Proventi finanziari parti correlate |
24.295.297 33.529 299.446 |
0 517 0 |
(5.500.000) (460) (49.073) |
18.795.297 33.586 250.373 |
| Totale proventi finanziari | 332.975 | 517 | (49.533) | 283.959 |
| Oneri finanziari verso terzi | (1.124.219) | (22.288) | (328) | (1.146.835) |
| Oneri finanziari parti correlate Totale oneri finanziari |
(222.787) (1.347.006) |
(49.273) (71.561) |
49.503 49.175 |
(222.557) (1.369.392) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 1.173.001 | (519.952) | 1.043 | 654.092 |
| Svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate | (1.585.233) | 0 | (767) | (1.586.000) |
| Utile prima delle imposte | 5.826.182 | 9.022.604 | (5.082.562) | 9.766.225 |
| Imposte sul reddito Imposte correnti Imposte differite |
33.312 1.274.936 (1.241.624) |
(3.061.739) (3.107.000) 45.261 |
(128.173) 64 (128.237) |
(3.156.600) (1.832.000) (1.324.600) |
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 5.859.494 | 5.960.865 | (5.210.735) | 6.609.625 |
| Utili (perdite) da operazioni discontinue | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Utile (perdita) netto | 5.859.494 | 5.960.865 | (5.210.735) | 6.609.625 |
| SAES Advanced | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (importi in euro) | SAES Getters S.p.A. |
Technologies | Elisioni / | Esercizio 2015 | |
| 2015 | S.p.A. 2015 |
Aggiustamenti | Pro-forma | ||
| ATTIVITA' | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 14.342.745 | 15.803.392 | 188 | 30.146.325 | |
| Attività immateriali | 555.012 | 90 | 0 | 555.102 | |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 68.015.584 | 14.570 | (10.424.450) | 57.605.704 | |
| Crediti finanziari parti correlate | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Credito per consolidato fiscale non corrente | 0 | 283.259 | (11.123) | 272.136 | |
| Attività fiscali differite | 11.448.464 | 355.611 | 2.925 | 11.807.000 | |
| Altre attività a lungo termine | 49.247 | 6.477 | 0 | 55.724 | |
| Totale attività non correnti | 94.411.052 | 16.463.399 | (10.432.460) | 100.441.991 | |
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze finali | 1.006.761 | 3.725.160 | (15.776) | 4.716.145 | |
| Crediti commerciali verso terzi | 1.378.519 | 3.268.601 | 0 | 4.647.120 | |
| Crediti commerciali parti correlate | 4.863.054 | 1.622.970 | (1.869.731) | 4.616.293 | |
| Totale crediti commerciali | 6.241.573 | 4.891.571 | (1.869.731) | 9.263.413 | |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Crediti finanziari parti correlate | 8.770.851 | 2.890.267 | (2.890.118) | 8.771.000 | |
| Crediti per consolidato fiscale | 2.585.056 | 0 | (2.585.056) | 0 | |
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 6.063.398 | 755.128 | 17.779 | 6.836.305 | |
| Disponibilità liquide | 3.399.569 | 6.027 | 0 | 3.405.596 | |
| Totale attività correnti | 28.067.208 | 12.268.153 | (7.342.902) | 32.992.459 | |
| Totale attività | 122.478.260 | 28.731.552 | (17.775.362) | 133.434.450 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |||||
| Capitale sociale | 12.220.000 | 2.600.000 | (2.600.000) | 12.220.000 | |
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 41.119.940 | 7.177.408 | (7.177.408) | 41.119.940 | |
| Azioni proprie | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Riserva legale | 2.444.000 | 520.000 | (520.000) | 2.444.000 | |
| Riserve diverse e risultati portati a nuovo | 8.072.920 | 2.525.282 | 5.068.856 | 15.667.058 | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 5.859.494 | 5.960.864 | (5.210.735) | 6.609.623 | |
| Totale patrimonio netto | 69.716.354 | 18.783.554 | (10.439.287) | 78.060.621 | |
| Passività non correnti | |||||
| Debiti finanziari | 17.341.343 | 0 | 0 | 17.341.343 | |
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti |
4.597.422 | 2.124.630 | 0 | 6.722.052 | |
| Fondi rischi e oneri | 0 | 5.023 | 0 | 5.023 | |
| Totale passività non correnti | 21.938.765 | 2.129.653 | 0 | 24.068.418 | |
| Passività correnti | |||||
| Debiti commerciali verso terzi | 2.912.540 | 2.028.290 | 2.512 | 4.943.342 | |
| Debiti commerciali parti correlate | 338.238 | 1.834.763 | (1.867.135) | 305.866 | |
| Totale debiti commerciali | 3.250.778 | 3.863.053 | (1.864.623) | 5.249.208 | |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 21.767 | 0 | 0 | 21.767 | |
| Debiti finanziari parti correlate | 9.886.462 | 0 | (2.890.462) | 6.996.000 | |
| Debiti diversi | 4.058.138 | 1.368.202 | (3.188) | 5.423.152 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 418.724 | 0 | 5.838 | 424.562 | |
| Debiti per consolidato fiscale | 0 | 2.585.091 | (2.585.091) | 0 | |
| Fondi rischi e oneri | 1.941.546 | 0 | 349 | 1.941.895 | |
| Debiti verso banche | 5.008.897 | 1.999 | 1.102 | 5.011.998 | |
| Debiti finanziari correnti | 4.944.312 | 0 | 0 | 4.944.312 | |
| Altri Debiti Finanziari verso terzi | 1.292.517 | 0 | 0 | 1.292.517 | |
| Totale passività correnti | 30.823.141 | 7.818.345 | (7.336.075) | 31.305.411 |
Totale passività e patrimonio netto 122.478.260 28.731.552 (17.775.362) 133.434.450
La struttura organizzativa della SAES Getters S.p.A., in qualità di Capogruppo (di seguito denominata anche Società), prevede due Business Unit, Industrial Applications e Shape Memory Alloys (SMA). I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit), sono evidenziati separatamente rispetto alle due Business Unit.
| Industrial Applications Business Unit | |
|---|---|
| Electronic & Photonic Devices | Getter e dispensatori di metalli per apparecchi elettronici sotto-vuoto |
| Sensors & Detectors | Getter per sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS) |
| Light Sources | Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade fluorescenti |
| Vacuum Systems | Pompe per sistemi da vuoto |
| Thermal Insulation | Prodotti per l'isolamento termico |
| Pure Gas Handling | Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre industrie |
| Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit | |
| SMA Medical applications | Leghe a memoria di forma a base di NiTinol per il comparto biomedicale |
| SMA Industrial applications | Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive) |
| Business Development Unit | |
| Functional Polymer Composites | Innovative tecnologie che integrano materiali getter in matrici polimeriche |
La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella:
Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.
Si segnala come, a seguito dell'acquisizione – perfezionata in data 10 ottobre 2016 - del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, sarà costituita, a partire dal 1 gennaio 2017, una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging", che affiancherà le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".
Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".
Il fatturato netto dell'esercizio 2016 è stato pari a 44.509 migliaia di euro, in crescita rispetto al 20151 (+4,5%, al netto dell'effetto positivo dei cambi +3,3%), grazie ai maggiori volumi di vendita in alcuni comparti delle Industrial Applications, in particolare quello dei Sensors & Detectors, nonché alla crescita della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.
1 Come ricordato nelle note al prospetto "Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di SAES Getters S.p.A.", la base comparativa per il 2015, salvo diversa indicazione, è costituita dai dati "Pro-forma", rielaborati per tenere conto della fusione per incorporazione della controllata SAES Advanced Technologies, attuata con valenza contabile a far data dal 1 gennaio 2016, e riflette inoltre alcune riclassificazioni dei saldi economici dell'esercizio 2015.
Il miglioramento del mix di prodotto interno alla Business Unit Industrial Applications è la causa principale dell'incremento del risultato industriale lordo (pari a 21.066 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 19.557 migliaia di euro nel precedente esercizio), come indicato anche dal trend positivo del margine industriale lordo totale (cresciuto nell'esercizio dal 45,9% al 47,3% per la Società, dal 50,3% al 52,3% specificamente per le Industrial Applications).
Il miglioramento dell'utile industriale lordo ha portato anche ad un incremento del risultato operativo dell'esercizio, nonostante l'aumento di alcune poste delle spese operative, che è stato più che compensato dall'andamento positivo degli "altri proventi" netti (maggiori riaddebiti di costi alle controllate, a seguito di una revisione dei contratti di servizio), influenzato anche dal rilascio del fondo rischi cause legali accantonato nel 2015 (si rimanda per ulteriori dettagli alla Nota n. 26).
L'esercizio 2016 ha registrato una perdita operativa di -4.688 migliaia di euro (rispetto a -7.012 migliaia di euro dell'esercizio precedente).
L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -462 migliaia di euro rispetto a un valore sempre negativo di -2.410 migliaia di euro del 2015.
Escludendo il sopra ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali, l'EBITDA adjusted del 2016 sarebbe stato pari a -1.151 migliaia di euro, comunque in miglioramento rispetto al dato adjusted dell'esercizio precedente.
I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati pari complessivamente a 10.852 migliaia di euro nel 2016, in diminuzione rispetto a 16.778 migliaia di euro nel precedente esercizio: pur avendo incassato maggiori dividendi dalle controllate (22.507 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 18.795 migliaia di euro nel 2015), la Società ha infatti operato maggiori svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per circa 9.3 milioni di euro, prevalentemente riguardo alla controllata SAES Nitinol S.r.l. (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).
L'esercizio 2016 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 6.165 migliaia di euro, contro 9.766 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per -367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014 (vedi Nota n. 26), e che si confronta con un saldo negativo del 2015 per -3.157 migliaia di euro, il quale a sua volta includeva un aggiustamento negativo (1.563 migliaia di euro), legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita della Società, applicando la nuova aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017. Si rimanda alla Nota n. 11 per ulteriori dettagli.
L'utile dell'esercizio 2016 è stato di 6.164 migliaia di euro, contro un utile pari a 6.610 migliaia di euro dell'esercizio 2015.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 presenta un saldo negativo di -30.139 migliaia di euro, in peggioramento rispetto a un saldo sempre negativo di -23.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Il saldo al 31 dicembre 2016 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 8.380 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società a fini di copertura perdite della controllata.
Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -21.759 migliaia di euro, dunque migliorata rispetto al 31 dicembre 2015, in quanto i movimenti netti della gestione operativa e finanziaria avrebbero permesso la copertura finanziaria degli investimenti in partecipazioni (si rimanda ai dettagli riguardo agli eventi rilevanti del 2016) e dell'esborso per il pagamento dei dividendi.
In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento non ha una scadenza predefinita ma, per contratto, prevede un rimborso flessibile, a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., e matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale.
In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale.
In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.
In data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'articolo 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi. La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee.
L'introduzione della maggiorazione del diritto di voto contribuirà a supportare la crescita della Società tramite l'incentivazione dell'investimento a medio-lungo periodo nel capitale della Società stessa e, così, la stabilità della compagine azionaria, che da sempre ha costituito punto di forza del Gruppo ed è in linea con gli interessi di medio-lungo periodo.
In data 29 marzo 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014
Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura, prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).
In data 18 luglio 2016 è stato sottoscritto un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (situato nella città di Syracuse, NY-USA) da parte di una società del Gruppo (King Laboratories, Inc. acquisita da SAES Getters USA, Inc. negli anni ottanta e non più esistente da decenni), avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago. Il costo complessivo dell'accordo, senza riconoscimento di responsabilità in capo al Gruppo SAES, è stato pari a 1.250 migliaia di dollari, che sono stati corrisposti alla controparte da SAES Getters USA, Inc. in data 13 settembre 2016. A seguito di tale accordo, la Società ha rilasciato il fondo rischi cause legali, accantonato nel 2015, pari a 689 migliaia di euro (750 migliaia di dollari al cambio di bilancio 2015).
A seguito del decesso del Dr Pier Francesco Sportoletti, avvenuto nel mese di ottobre 2016, il Dr Angelo Rivolta (Sindaco supplente di Minoranza) è il nuovo Presidente del Collegio Sindacale, ai sensi dello Statuto della Società.
In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A., dando seguito al contratto sottoscritto in data 29 luglio 2016, ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.
SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a circa 5,1 milioni di euro.
Tra i soci è prevista un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.
Secondo quanto stabilito nei patti parasociali, che disciplinano la governance della società nel suo nuovo assetto azionario, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. è composto da tre membri, di cui due, tra cui l'Amministratore Delegato, scelti dalla controllante SAES; espressione del socio di minoranza, Mirante S.r.l., è invece il terzo membro, Presidente del Consiglio medesimo, nella persona del fondatore Ing. Giovanni Ronchi.
In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.
L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.
Come previsto dall'OPI 2 Revised, la fusione, con natura di ristrutturazione e non di acquisizione, è stata effettuata secondo il principio di continuità dei valori, dando rilevanza alla preesistenza del rapporto di controllo tra SAES Getters S.p.A. e SAES Advanced Technologies S.p.A. Pertanto, l'ingresso nel bilancio d'esercizio della SAES Getters S.p.A. delle attività e delle passività rivenienti dalla SAES Advanced Technologies S.p.A. non ha comportato l'emergere di maggiori valori correnti di tali beni rispetto a quelli espressi nel bilancio della partecipata né di alcun avviamento. A seguito di tale operazione è stata iscritta a patrimonio netto una riserva avanzo di fusione (quota utili), pari a 8.965 migliaia di euro, formata con la quota di avanzo emergente dall'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A. non allocata ad altre riserve. Inoltre, seppure il loro effetto fosse non rilevante, si è proceduto all'eliminazione dei maggiori valori risultanti da cessioni di beni effettuate anteriormente la fusione.
L'operazione è finalizzata all'ottimizzazione della politica industriale del Gruppo SAES e si inquadra, all'interno di una riorganizzazione di più ampio respiro che ha coinvolto anche alcune controllate estere, in un processo aggregativo, orientato a migliorare e integrare gli assetti dei siti produttivi italiani del Gruppo, razionalizzandone i processi industriali e le attività di ricerca. Al tempo stesso, la fusione mira all'ottimizzazione dei flussi finanziari e al miglioramento della struttura patrimoniale, grazie alla semplificazione della struttura societaria e al rafforzamento della posizione di mercato e della capacità competitiva della Capogruppo.
In data 21 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 10 milioni di euro, della durata di 6 anni (scadenza al 21 dicembre 2022), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 12 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale fisse semestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread dell'1,2%.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
In data 22 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con il Banco BPM un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 5 milioni di euro, della durata di 5 anni (scadenza al 31 dicembre 2021), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 9 mesi. Il piano di rimborso prevede quote capitale variabili trimestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread dell'1%. Il finanziamento non è oggetto di covenant finanziari.
Le spese di ricerca e sviluppo del 2016 ammontano complessivamente a 8.047 migliaia di euro, in lieve incremento (+2,2%) rispetto all'esercizio precedente.
Il 2016 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di identificazione di nuovi settori applicativi per la tecnologia dei polimeri funzionali, ovvero polimeri nei quali vengono disperse in maniera controllata polveri micro o nano strutturate di materiali attivi, principalmente a base di zeoliti, opportunamente trattate con tecnologie di funzionalizzazione sviluppate nel corso degli anni e protette da brevetti.
Questa tecnologia è stata sviluppata per l'applicazione nei display OLED di nuova generazione, con la funzione di proteggere i delicati strati organici che costituiscono lo schermo, dall'acqua che penetra attraverso le giunture, nel caso di display incapsulati mediante due lastre di vetro incollate tra loro ai bordi. La tecnologia OLED non si è ancora completamente affermata sul mercato della televisione, a causa dei suoi elevati costi; malgrado ciò, lo sviluppo procede in maniera molto intensa, con l'obiettivo di produrre schermi OLED flessibili o, addirittura, arrotolabili, che aprirebbero a nuovi campi applicativi, come quello degli wearable display o lo sviluppo di dispositivi elettronici, molto compatti ma con display di grandi dimensioni, che si arrotolano o si piegano. Questo obiettivo può essere raggiunto utilizzando le plastiche al posto dei vetri attualmente impiegati e realizzando circuiti elettrici completamente flessibili; entrambe le soluzioni sono tuttavia molto complesse e richiedono ingenti sforzi di ricerca, ma costituiscono ottime opportunità per la Società. La plastica, infatti, è piena di difetti, ovvero di micro canali che lasciano passare, sebbene in quantità molto contenute, i gas atmosferici (tra cui ossigeno e acqua) estremamente dannosi per gli strati di materiale organico che costituiscono lo schermo. Il problema può essere risolto in due maniere: producendo plastiche prive di difetti, ovvero "tappando" i buchi della plastica, oppure inserendo all'interno dello schermo uno strato di materiale organico, completamente compatibile con quelli che costituiscono lo schermo, con la funzione di assorbire le sostanze gassose che lo permeano.
I prodotti sviluppati negli ultimi anni assolvono proprio quest'ultima funzione e troveranno impiego con il maturare degli OLED flessibili, in quanto la soluzione di rendere le plastiche poco permeabili è molto costosa.
Il ritardo nello sviluppo del mercato degli OLED ci ha spinto a cercare, come sempre facciamo quando abbiamo una nuova piattaforma di tecnologie e prodotti, altri campi applicativi. Lo studio, iniziato già nel 2015, è stato completato nel 2016 e ha permesso di verificare le potenzialità della tecnologia dei polimeri funzionali nel settore del packaging avanzato. In particolare, abbiamo identificato l'innovativa tecnica di film coating, ovvero la deposizione di lacche sulla superficie dei film plastici, come molto promettente per i nostri prodotti. La deposizione di lacche sulla superficie di film plastici permette di modificare le caratteristiche della plastica per migliorarne le performance in termini di proprietà barriera ai gas o per renderla attiva nei confronti di questi ultimi. Il mercato del packaging si sta muovendo secondo due direttrici: materiali sempre più ecologici (compostabili e riciclabili), eliminando ad esempio i materiali multi-strato, e soluzioni di packaging avanzato con la possibilità di controllare i gas presenti nel pacchetto, al fine di preservarne più a lungo il contenuto (active packaging). I nostri prodotti sono stati opportunamente modificati per meglio rispondere alle esigenze di costo dell'applicazione finale e alcune nuove funzioni, oltre a quella dell'assorbimento dei gas, sono state aggiunte per rispondere alle esigenze del mercato. Tale lavoro è stato svolto in collaborazione con un'azienda da alcuni anni molto attiva in questo settore, Metalvuoto S.p.A., società leader nella metallizzazione di film plastici, mediante deposizione sotto vuoto di sottili strati di alluminio, film utilizzati nella produzione di multistrati per ottenere plastiche impermeabili. Metalvuoto S.p.A. da qualche anno ha investito nella tecnologia di deposizione di lacche su film plastici, la tecnologia di film coating, ed ha sviluppato notevoli competenze e impiantistica all'avanguardia, oltre ad alcune lacche messe a punto in collaborazione con il Politecnico di Milano. Nell'ambito di questa collaborazione abbiamo potuto verificare l'applicabilità e la compatibilità economica dei nostri polimeri funzionali, sotto forma di lacche, per la produzione di film funzionalizzati. La collaborazione ha subito evidenziato i grandi vantaggi di combinare le competenze sviluppate dalle due aziende e si è poi trasformata in una partnership sempre più stretta, fino a portare all'acquisizione di una quota di maggioranza di Metalvuoto S.p.A. Questa acquisizione
permetterà alla Società di sfruttare al meglio i vantaggi competitivi della tecnologia dei polimeri funzionali e portare rapidamente sul mercato prodotti fortemente innovativi, facendo leva sulle competenze tecnologiche e sulla rete commerciale di Metalvuoto S.p.A.
Una seconda grande opportunità nel settore dei materiali organici è maturata nel corso dell'esercizio 2016. Da alcuni anni il Gruppo aveva in essere una collaborazione strutturata con una start-up molto innovativa, Polyera, Inc. con sede a Chicago, spin-off della Northwestern University e specializzata nello sviluppo di materiali organici attivi per la produzione di display. Anche in questo caso le sinergie tra le due aziende erano molto evidenti e questo ha spinto alla creazione di un nuovo veicolo societario, Flexterra, Inc., in cui sono confluite le competenze e il portafoglio dei brevetti delle due aziende. La nuova società sarà impegnata nei prossimi mesi a mettere a punto, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, materiali organici per la produzione di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili che serviranno a far funzionare i futuri display elettroforetici flessibili.
I laboratori della Società hanno proseguito con successo l'attività di ricerca di base in ambito Shape Memory Alloys su nuove formulazioni di leghe e sul miglioramento dei processi produttivi esistenti, per supportare le applicazioni in ambito sia medicale, sia industriale. L'attività di ricerca si è concentrata sullo sviluppo delle nuove formulazioni che permetteranno di alzare la temperatura di trasformazione delle leghe fino a circa 200°C. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte delle attuali (il limite è intorno ai 100°C) aprirebbe a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Un altro importante ramo di attività è quello che vede i laboratori impegnati nello sviluppo di nuovi processi produttivi delle leghe a memoria di forma, con il fine di ottenere processi "mirati" alle applicazioni finali, ossia grandi volumi per il settore medicale e piccoli volumi per quello industriale.
Le attività di ricerca ed innovazione negli altri settori dell'azienda sono proseguite secondo le linee già tracciate nella relazione semestrale 2016.
Si evidenzia che i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.
Il fatturato netto dell'esercizio 2016 è stato pari a 44.509 migliaia di euro, in crescita (+4,5%) rispetto a 42.604 migliaia di euro dell'anno precedente. Al netto dell'effetto cambi, positivo per +1,2%, la crescita organica è stata pari a +3,3%, grazie ai risultati di alcuni comparti delle Industrial Applications, in particolare quello dei Sensors & Detectors, nonché al miglioramento delle vendite nella Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

Nella seguente tabella il dettaglio del fatturato registrato nell'esercizio 2016 e nell'esercizio precedente. Con riferimento al 2015, la tabella include sia i dati approvati sia quelli Pro-forma, per i quali si rimanda a quanto precedentemente riportato. I dati sono presentati per ciascun settore di business e la relativa variazione, calcolata sia in valore assoluto che percentuale sempre rispetto ai dati Pro-forma, è stata suddivisa nella componente imputabile all'effetto cambi e in quella imputabile all'effetto volume:
(importi in migliaia di euro)
| Settori di business | 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma |
Variazione totale |
Variazione totale % |
Effetto cambi % |
Effetto prezzo/q.tà % |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Electronic & Photonic devices | 5.287 | 48 | 4.902 | 385 | 7,9% | 1,8% | 6,1% |
| Sensors & Detectors | 11.295 | 3.845 | 7.936 | 3.359 | 42,3% | 0,4% | 41,9% |
| Light Sources | 7.300 | 0 | 8.735 | (1.435) | -16,4% | 1,5% | -17,9% |
| Vacuum Systems | 7.911 | 375 | 7.685 | 226 | 2,9% | 1,1% | 1,9% |
| Thermal Insulation | 5.136 | 83 | 5.815 | (679) | -11,7% | 2,9% | -14,6% |
| Pure gas Handling | 1.793 | 273 | 2.251 | (458) | -20,3% | 0,3% | -20,6% |
| Subtotale Industrial Applications | 38.722 | 4.624 | 37.324 | 1.398 | 3,7% | 1,4% | 2,3% |
| SMA Medical Applications | 1 | 6 | 6 | (5) | -77,8% | -77,8% | |
| SMA Industrial Applications | 4.644 | 4.155 | 4.155 | 489 | 11,8% | 0,1% | 11,7% |
| Subtotale Shape Memory Alloys | 4.645 | 4.161 | 4.161 | 484 | 11,6% | 0,1% | 11,5% |
| Business Development | 1.142 | 605 | 1.119 | 23 | 2,1% | 0,9% | 1,2% |
| Fatturato Totale | 44.509 | 9.390 | 42.604 | 1.905 | 4,5% | 1,2% | 3,3% |

Il fatturato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 38.722 migliaia di euro, con una crescita del +3,7% (+2,3% a cambi costanti) rispetto al 2015. L'incremento delle vendite di getter porosi, oltre alla conferma del trend positivo riguardo i volumi dei film getter sottili depositabili direttamente su fette di silicio, utilizzate per la fabbricazione dei sensori per il mercato MEMS (tecnologia PageWafer®), ha portato ad una sensibile crescita del business Sensors & Detectors (+41,9% a cambi costanti), che si è accompagnata ad un andamento positivo anche del comparto Electronic & Photonic Devices, influenzato dalla ripresa degli investimenti nell'area sicurezza & difesa: sono state così più che compensate le contrazioni registrate in altri business, in particolare nel Light Sources, (riduzione organica pari a -17,9%), penalizzato dalla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti.
Il fatturato della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) è stato pari a 4.645 migliaia di euro, in crescita (+11,6%, includendo un effetto cambi sostanzialmente neutro, pari a +0,1%) rispetto all'esercizio precedente. L'incremento è imputabile sia al maggior fatturato da rivendita di materie prime e semilavorati nei confronti della joint venture Actuator Solutions GmbH, sia alla crescita dei volumi di vendita dei prodotti dello stabilimento di Lainate.
Il fatturato della Business Unit Business Development è stato pari a 1.142 migliaia di euro, stabile rispetto a 1.119 migliaia di euro del 2015. Le vendite sono principalmente concentrate nel business degli schermi OLED, dove l'incremento delle vendite di polimeri funzionali assorbitori di umidità ha compensato le minori vendite di dispensatori di metalli alcalini.

Di seguito si illustra la percentuale di fatturato per Business Unit:
Si illustra di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione registrati nel 2016 e nel 2015, con riferimento ai valori approvati e a quelli Pro-forma, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo rispetto a tali ultimi dati:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica | 2016 | % | 2015 | % | 2015 Pro-forma |
% | Variazione totale |
Variazione totale % |
| Italia | 1.120 | 2,5% | 262 | 2,8% | 1.180 | 2,8% | (60) | -5,1% |
| Altri UE ed Europa | 18.854 | 42,4% | 5.740 | 61,1% | 18.699 | 43,9% | 155 | 0,8% |
| Nord America | 8.028 | 18,0% | 1.786 | 19,0% | 8.113 | 19,0% | (85) | -1,1% |
| Giappone | 3.460 | 7,8% | 87 | 0,9% | 3.285 | 7,7% | 175 | 5,3% |
| Repubblica Popolare Cinese | 6.639 | 14,9% | 72 | 0,8% | 5.422 | 12,7% | 1.217 | 22,4% |
| Corea del Sud | 796 | 1,8% | 131 | 1,4% | 710 | 1,7% | 86 | 12,2% |
| Taiwan | 1.445 | 3,2% | 1.053 | 11,2% | 964 | 2,3% | 481 | 49,9% |
| Altri Asia | 4.022 | 9,0% | 255 | 2,7% | 3.986 | 9,4% | 36 | 0,9% |
| Altri | 145 | 0,3% | 4 | 0,0% | 245 | 0,6% | (100) | -40,8% |
| Fatturato Totale | 44.509 | 100,0% | 9.390 | 100,0% | 42.604 | 100,0% | 1.905 | 4,5% |
La seguente tabella riporta la ripartizione per Business Unit del risultato industriale lordo, con indicazione dell'incidenza sui ricavi, per gli esercizi 2016 e 2015, con riferimento ai valori approvati e a quelli Pro-forma, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo rispetto a tali ultimi dati:
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma |
Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 20.252 | 2.131 | 18.772 | 1.480 | 7,9% |
| % sui ricavi della Business Unit | 52,3% | 46,1% | 50,3% | ||
| Shape Memory Alloys | 682 | 973 | 954 | (272) | -28,6% |
| % sui ricavi della Business Unit | 14,7% | 23,4% | 22,9% | ||
| Business Development & Corporate Costs | 132 | (665) | (169) | 301 | 178,4% |
| % sui ricavi della Business Unit | 11,6% | -109,9% | -15,1% | ||
| Risultato industriale lordo | 21.066 | 2.439 | 19.557 | 1.509 | 7,7% |
| % sui ricavi | 47,3% | 26,0% | 45,9% |
Il risultato industriale lordo è stato positivo e pari a 21.066 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 19.557 migliaia di euro nel precedente esercizio, sia a seguito della crescita delle vendite, sia grazie al miglioramento del mix complessivo dei prodotti. Si evidenzia che il margine industriale lordo totale è cresciuto nell'esercizio dal 45,9% al 47,3%.
Nella Business Unit Industrial Applications, il maggiore peso relativo del comparto Sensors & Detectors, caratterizzato da prodotti a più elevata redditività rispetto agli altri settori della Business Unit, ha portato ad un incremento della marginalità media (52,3% rispetto a 50,3%).
La Business Unit Shape Memory Alloys, nonostante la crescita del fatturato, registra una contrazione dell'utile industriale lordo, nonché del margine di contribuzione, principalmente a causa delle dinamiche competitive del principale mercato di sbocco (automotive) dei prodotti finiti che utilizzano la tecnologia SMA, mercato caratterizzato da forti pressioni competitive, che finiscono per penalizzare i fornitori di materie prime e componenti.
Il risultato della Business Unit Business Development & Corporate Costs è sensibilmente migliorato, registrando un utile operativo lordo pari a 132 migliaia di euro (contro una perdita di -169 migliaia di euro nel 2015): tale dato rimane comunque in linea con l'attività del comparto, caratterizzata da progetti di sviluppo e produzioni su linee pilota, con frequente interazione con la ricerca.
La seguente tabella riporta il risultato operativo registrato nel 2016 e nel 2015, con riferimento ai valori approvati e a quelli Pro-forma, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo rispetto a tali ultimi
| Business Unit | 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma |
Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 10.826 | (2.702) | 10.369 | 457 | 4,4% |
| Shape Memory Alloys | (490) | (438) | (438) | (52) | 11,8% |
| Business Development & Corporate Costs | (15.024) | (13.902) | (16.943) | 1.919 | 11,3% |
| Risultato operativo | (4.688) | (17.043) | (7.012) | 2.324 | 33,1% |
| % sui ricavi | -10,5% | -181,5% | -16,5% | ||
| Accantonamento fondo cause legali (lago Onondaga) | 0 | (689) | (689) | 689 | |
| Rilascio fondo cause legali (lago Onondaga) | 689 | 0 | 0 | 689 | |
| Risultato operativo adjusted | (5.377) | (16.354) | (6.323) | 946 | 15,0% |
| dati: % sui ricavi |
-12,1% | -174,2% | -14,8% |
(importi in migliaia di euro)
L'esercizio 2016 ha registrato una perdita operativa di -4.688 migliaia di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di -7.012 migliaia di euro dell'esercizio precedente. La variazione è in linea con la crescita dell'utile industriale lordo, nonostante l'aumento di alcune poste delle spese operative, che è stato più che compensato dall'andamento positivo degli "altri proventi" netti (maggiori riaddebiti di costi alle controllate, a seguito di una revisione dei contratti di servizio).
Come già ricordato, il dato è anche positivamente influenzato dal rilascio del fondo rischi cause legali accantonato nel 2015 (si rimanda per ulteriori dettagli alla Nota n. 26): il confronto sulla base dei dati adjusted resta comunque positivo.
Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 8.047 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (+2,2%): l'incremento del costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori, è stato infatti parzialmente compensato dalla contrazione delle spese per consulenze, oltre che dalla riduzione dei costi per la gestione della proprietà intellettuale.
Sia le spese di vendita, sia, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, in particolare riguardo il costo del personale – prevalentemente a seguito di aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici. I rilevanti progetti societari gestiti durante l'esercizio hanno richiesto inoltre un significativo incremento delle spese per consulenza e delle spese legali.
I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati pari complessivamente a 10.852 migliaia di euro nel 2016, in diminuzione rispetto a 16.778 migliaia di euro nel precedente esercizio: pur avendo incassato maggiori dividendi dalle controllate (22.507 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 18.795 migliaia di euro nel 2015), la Società ha infatti operato maggiori svalutazioni di partecipazioni e di crediti finanziari verso controllate per circa 9.3 milioni di euro, prevalentemente riguardo alla controllata SAES Nitinol S.r.l. (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).
L'esercizio 2016 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 6.165 migliaia di euro, contro 9.766 migliaia di euro dell'esercizio precedente.
Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014 (vedi Nota n. 26), e che si confronta con un saldo negativo del 2015 per -3.157 migliaia di euro, il quale a sua volta includeva un aggiustamento negativo (1.563 migliaia di euro), legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita della Società, applicando la nuova aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017. Si rimanda alla Nota n. 11 per ulteriori dettagli.
Si segnala infine che la Società, alla luce dell'odierna struttura organizzativa del Gruppo, ha prudenzialmente deciso, così come le altre controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale, di sospendere il riconoscimento di imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate nell'esercizio 2016, in linea con quanto già avvenuto negli esercizi precedenti. Si rimanda per ulteriori dettagli alla Nota n. 11.

La seguente tabella riporta l'utile (perdita) netto:
L'utile dell'esercizio 2016 è stato di 6.164 migliaia di euro contro un utile di 6.610 migliaia di euro dell'esercizio 2015. L'aumento del risultato operativo
e i maggiori dividendi ricevuti da controllate rispetto all'esercizio precedente sono stati infatti più che compensati dalle svalutazioni di partecipazioni e di crediti finanziari.
Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta:
(importi in migliaia di euro)
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2015 Pro-forma | ||
| Cassa | 11 | 8 | 14 | (3) |
| Depositi bancari | 1.178 | 3.392 | 3.392 | (2.214) |
| Disponibilità liquide | 1.189 | 3.400 | 3.406 | (2.217) |
| Crediti finanziari correnti * | 8.460 | 8.771 | 8.771 | (311) |
| Debiti bancari correnti | (6.504) | (5.009) | (5.012) | (1.492) |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.483) | (4.944) | (4.944) | (539) |
| Altri debiti finanziari correnti * | (937) | (9.908) | (7.018) | 6.081 |
| Altri debiti finanziari correnti vs terzi | (8) | (1.293) | (1.293) | 1.285 |
| Indebitamento finanziario corrente | (12.932) | (21.154) | (18.267) | 5.335 |
| Posizione finanziaria corrente netta | (3.283) | (8.983) | (6.090) | 2.807 |
| Debiti bancari non correnti | (26.856) | (17.341) | (17.341) | (9.515) |
| Indebitamento finanziario non corrente | (26.856) | (17.341) | (17.341) | (9.515) |
| Posizione finanziaria netta | (30.139) | (26.324) | (23.431) | (6.708) |
* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate (incluse SAES Rial Vacuum e Actuator Solutions GmbH)
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La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è negativa per -30.139 migliaia di euro, e include disponibilità liquide per 1.189 migliaia di euro e debiti finanziari netti per 31.328 migliaia di Euro, contro una posizione finanziaria netta negativa di -23.431 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015. Il saldo al 31 dicembre 2016 è influenzato dalla presenza di un fondo svalutazione crediti finanziari verso controllatepari a 8.380 migliaia di euro, iscritto a fronte della rinuncia, avvenuta nel 2017 per pari importo, ai crediti vantati nei confronti della società controllata SAES Nitinol S.r.l., effettuata ai fini di copertura perdite della controllata.
Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -21.759 migliaia di euro, e quindi migliore rispetto a quella presente al 31 dicembre 2015. Tale miglioramento risulta quale conseguenza dei flussi operativi e finanziari positivi, che avrebbero potuto permettere il sostenimento degli investimenti in partecipazioni (si rimanda ai dettagli riguardo agli eventi rilevanti del 2016), oltre a compensare l'esborso per il pagamento dei dividendi.
Nell'esercizio 2016 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 4.386 migliaia di euro, in notevole aumento rispetto a 1.686 migliaia di Euro nel 2015: le maggiori spese sostenute riguardano l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto presso la sede di Lainate.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta:
Per quanto riguarda i rapporti con le società del Gruppo, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che anche nel corso dell'esercizio 2016 sono proseguiti i rapporti con le società controllate. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2016 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.
I principali rapporti intrattenuti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES sono stati i seguenti:
Vendita di getter; acquisto di prodotti finiti; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES"; royalty a fronte della concessione in uso delle tecnologie PageLid® e PageWafer® . E' inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso.
Proventi derivanti dalla licenza d'uso di brevetti destinati alla produzione di purificatori; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti e il supporto all'attività commerciale; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".
Proventi derivanti da riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazioni di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES";.
Acquisto di materie prime; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".
Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; provvigioni passive derivanti da rapporti commerciali. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso.
Proventi per per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato.
Acquisto di materie prime; rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento attivo a titolo oneroso.
E' in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso. Alla società è stato anche conferito un mandato per la gestione di operazioni su derivati di copertura sulla valuta Korean Won.
Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi, inclusa la gestione di brevetti; è inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso. La Società ha concesso alla controllata l'utilizzo in locazione a titolo oneroso di propri spazi e specifiche attrezzature per progetti di ricerca e sviluppo.
Infine, si sottolinea che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
E' in essere con la Società un contratto di cash pooling oneroso.
Si sottolinea inoltre che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.
METALVUOTO S.p.A. – Roncello, MB (Italia) Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi.
A chiarimento di quanto sopra, la Società ha in essere con alcune società controllate (E.T.C. S.r.l., MEMRY GmbH, SAES Getters USA, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters Korea Corporation, SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., Spectra-Mat, Inc., SAES Smart Materials, Inc., Memry Corporation), accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, legali, finanziari e per lo studio di progetti specifici.
La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di E.T.C. S.r.l., di Metalvuoto S.p.A. e di SAES Nitinol S.r.l., ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile e seguenti.
La Società ha in essere garanzie bancarie a favore delle proprie controllate: si rimanda alla Nota n. 35 per ulteriori informazioni.
Le più significative operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2016 sono commentate nella Nota Integrativa, nell'ambito dell'analisi della composizione delle singole voci di Bilancio.
I rapporti patrimoniali ed economici con le imprese controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES Getters sono di seguito riassunti:
| Società | Crediti | Debiti | Proventi | Oneri | Impegni |
|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2016 | 2016 | 2016 | 2016 * | |
| S.G.G. Holding SpA | 272 | ||||
| SAES Getters USA, Inc. | 2.976 | 0 | 6.441 | 863 | 4.000 |
| SAES Pure Gas, Inc. | 2.295 | 63 | 4.290 | 156 | 0 |
| Spectra-Mat, Inc. | 60 | 0 | 106 | 0 | 0 |
| SAES Getters Export, Corp | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| SAES Smart Materials, Inc. | 65 | 158 | 148 | 868 | 0 |
| Memry Corporation | 129 | 65 | 410 | 172 | 8.348 |
| SAES Getters Korea Corporation | 168 | 572 | 726 | 25 | 0 |
| SAES Getters (Nanjing) Co.Ltd. | 731 | 34 | 3.226 | 154 | 0 |
| Memry GmbH | 675 | 5 | 188 | 113 | 0 |
| SAES Getters International S.A. | 380 | 138 | 1 | 138 | 0 |
| E.T.C. S.r.l. | 1.693 | 297 | 1.388 | 1 | 7 |
| SAES Nitinol S.r.l. | 5.793 | 0 | 273 | 0 | 0 |
| Metalvuoto S.p.A. | 3 | 0 | 3 | 0 | 0 |
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 123 | (8) | 61 | (53) | 312 |
| Actuator Solutions GmbH | 272 | 0 | 1.908 | 0 | 3.124 |
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd | 70 | 0 | 93 | 0 | 0 |
| Totale | 15.705 | 1.324 | 19.262 | 2.437 | 15.791 |
(importi in migliaia di euro)
*include garanzie fidejussorie rilasciate dalla SAES Getters S.p.A.
Con riferimento alla definizione di "Parte Correlata" inclusa nel principio IAS 24 revised, si identificano le seguenti Parti Correlate:
- S.G.G. Holding S.p.A., società controllante. S.G.G. Holding S.p.A. è l'azionista di maggioranza della Società, detenendo alla data odierna 6.638.023 azioni ordinarie rappresentative del 45,244% del capitale ordinario con diritto di voto.
In relazione alla partecipazione di controllo detenuta da S.G.G. Holding S.p.A., si precisa che quest'ultima non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. Dalle valutazioni effettuate dal Consiglio di Amministrazione è emerso che S.G.G. Holding S.p.A. non svolge alcun ruolo nella definizione del budget annuale e dei piani strategici pluriennali né nelle scelte di investimento, non approva determinate e significative operazioni della Società e delle sue controllate (acquisizioni, cessioni, investimenti, ecc.) né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate e che SAES Getters S.p.A. è dotata di una propria autonomia organizzativa e decisionale nonché di un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori.
Si segnala inoltre che, ai sensi dell'articolo 2428 comma 3 e 4 del Codice Civile, la Società non possiede azioni della controllante anche per il tramite di fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del 2016 non sono state effettuate operazioni di acquisto o cessione di azioni della società controllante.
Si segnala che in data 24 maggio 2015 il consolidato fiscale nazionale con S.G.G. Holding S.p.A in qualità di consolidante, al quale la Società e le società controllate SAES Advanced Technologies S.p.A., E.T.C. S.r.l. e S.N.T. S.r.l. avevano aderito per il triennio 2013-2015, si è interrotto a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.
La Società evidenzia un saldo a credito verso S.G.G. Holding S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza di Ires versata dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. in esercizi precedenti, istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014.
- Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
I rapporti economici e patrimoniali nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd includono proventi derivanti da vendita di semilavorati; è in essere un contratto di riaddebito di costi e servizi commerciali, di ricerca e sviluppo ed amministrativi.
Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. la Società ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale. Infine, come già segnalato in precedenza, in data 12 gennaio 2016 la Società ha concesso un finanziamento alla joint venture di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione.
Flexterra, Inc., joint venture tra SAES Getters International Luxembourg S.A. e Polyera, con sede a Skokie (Stati Uniti) costituita a fine esercizio 2016, dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili. Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa.
Dr. Michele Muccini, socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l. fino al 26 febbraio 2016 data in cui SAES Getters S.p.A. ha acquisito la quota di minoranza del Dr. Muccini, diventando socio unico di E.T.C. S.r.l.; in esito a ciò, il Dr. Muccini ha cessato di essere parte correlata del Gruppo SAES.
Mirante S.r.l., azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Al 31 dicembre 2016, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.
Metalvuoto Lux S.r.l., società controllata interamente dalla società Mirante S.r.l. Al 31 dicembre 2016, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.
Metalvuoto Polska SP. Z.O.O., società controllata al 60% da Mirante S.r.l Al 31 dicembre 2016, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata. - Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.
Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Legal General Counsel e il Group Administration, Finance and Control Manager 2 .
Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.
La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse negli esercizi 2016 e 2015 con le parti correlate:
| (importi in migliaia di euro) | Riaddebito costi | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | Ricavi netti | Costo del venduto |
Spese di ricerca e sviluppo |
Spese generali e amministrativ e |
Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita |
Spese generali e amministrativ e |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Debiti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
| S.G.G. Holding S.p.A. | 272 | |||||||||||||
| SAES RIAL Vacuum S.r.l. | 0 | 51 | 2 | 53 | 8 | 0 | 1 | 73 | 8 | 0 | 0 | 50 | ||
| Actuator Solutions GmbH | 1.454 | 0 | 318 | 89 | 28 | 20 | 0 | 272 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd | 93 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 70 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 1.547 | 51 | 2 | 0 | 318 | 141 | 35 | 20 | 1 | 415 | 8 | 272 | 0 | 50 |
| (importi in migliaia di euro) | Riaddebito costi | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 Pro-forma |
Ricavi netti | Costo del venduto |
Spese di ricerca e sviluppo |
Spese generali e amministrativ e |
Spese di ricerca e sviluppo |
Spese di vendita |
Spese generali e amministrativ e |
Altri proventi (oneri) |
Proventi (oneri) finanziari |
Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti verso controllante per consolidato fiscale |
Debiti verso controllante per consolidato fiscale |
Crediti finanziari verso parti correlate |
| S.G.G. Holding S.p.A. | 272 | |||||||||||||
| Actuator Solutions GmbH | 1.275 | 0 | 153 | 172 | 28 | 0 | 0 | 233 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. | 0 | 0 | 7 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale | 1.275 | 0 | 0 | 7 | 153 | 172 | 28 | 0 | 0 | 233 | 3 | 272 | 0 | 0 |
La seguente tabella evidenzia i compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche:
| Esercizio | Esercizio | Esercizio | |
|---|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | 2016 | 2015 | 2015 pro-forma |
| Benefici a breve termine | 3.812 | 3.102 | 3.102 |
| Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego | 0 | 0 | 0 |
| Altri benefici di lungo periodo | 743 | 490 | 490 |
| Benefici di fine rapporto | 720 | 503 | 503 |
| Pagamenti in azioni | 0 | 0 | 0 |
| Altri benefici | 0 | 0 | 0 |
| Totale remunerazioni a dirigenti con responsabilità strategiche | 5.275 | 4.095 | 4.095 |
Alla data del 31 dicembre 2016 il debito iscritto in bilancio verso i Dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti, risulta essere pari a 4.364 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 3.085 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.
Per l'illustrazione dell'andamento delle controllate si rinvia al Bilancio Consolidato ed al "Prospetto riepilogativo dei dati essenziali delle società controllate".
La Società dispone di due Branch Office, uno a Taoyuan City (Taiwan) e uno a Tokyo (Giappone).
2 Si segnala che, per l'intero esercizio 2015 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale.
Le informazioni sugli assetti proprietari di cui all'articolo 123-bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla Finanza) comma 1 sono riportate nella "Relazione sul Governo Societario" redatta dalla Società, inclusa nel fascicolo di bilancio e pubblicata sul sito internet della Società www.saesgroup.com, sezione Investor Relations, sotto sezione Corporate Governance.
Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.
Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie e, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.
In data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 20163 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento sarà effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa.
In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-2.218 migliaia di euro4 ) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.
Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017.
In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la rinuncia a un credito finanziario di 8.380 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) da SAES Nitinol S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.
Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future.
3 La perdita relativa all'intero esercizio 2016 risultante dal bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali è pari a -2.371 migliaia di euro.
4 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione
- esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2016, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;
- rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;
- preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, considerata l'elevata patrimonializzazione della Società;
- di approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2016, che chiude con un utile netto di esercizio di Euro 6.164.222,40;
- di distribuire integralmente l'utile netto di esercizio, al netto degli utili netti su cambi non realizzati ex Codice Civile art. 2426 c. 8-bis, per un importo netto complessivo pari ad Euro 6.152.000,39, salvo arrotondamento, e quindi attribuendo, a soddisfazione dei diritti spettanti alle azioni di risparmio ed alle azioni ordinarie, a norma dell'art. 26 dello Statuto sociale: (i) un dividendo pari a Euro 0,290065 per azione di risparmio, inclusivo del dividendo privilegiato di Euro 0,138549 per l'esercizio 2016, nonché (ii) un dividendo pari ad Euro 0,273439 per azione ordinaria, dandosi atto che con ciò viene rispettata la regola della maggiorazione minima del 3% del valore di parità contabile implicito, spettante alle azioni di risparmio rispetto alle azioni ordinarie;
- di distribuire una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" pari a Euro 6.098.161,48, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,276561 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
| euro | |||
|---|---|---|---|
| Utile netto di esercizio | 6.164.222,40 | ||
| (Utili netti su cambi non realizzati e non distribuibili) | (12.222,01) | ||
| Utile netto di esercizio distribuibile | 6.152.000,39 | ||
| Da Utile netto di esercizio distribuibile: | |||
| Alle sole azioni di risparmio ai sensi dell' art. 26 dello Statuto Sociale | |||
| - euro | 0,290065 (comprensivo della maggiorazione di euro 0,016626 e di euro 0,138549 | ||
| quale riconoscimento integrale del dividendo privilegiato per l'esercizio | |||
| 2016) per ognuna delle | |||
| n. | 7.378.619 | azioni di risparmio | 2.140.279,12 |
| Alle sole azioni ordinarie ai sensi dell' art. 26 dello Statuto Sociale | |||
| - euro | 0,273439 per ognuna delle | ||
| n. | 14.671.350 | azioni ordinarie | 4.011.719,27 |
| - euro | arrotondamenti | 2,00 | |
| 6.152.000,39 | |||
| Da Utili portati a nuovo: | |||
| in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie | |||
| - euro | 0,276561 per ognuna delle | ||
| n. | 7.378.619 | azioni di risparmio | 2.040.638,25 |
| - euro | 0,276561 per ognuna delle | ||
| n. | 14.671.350 | azioni ordinarie | 4.057.523,23 |
| 6.098.161,48 | |||
| Per un dividendo complessivo di: | |||
| - euro | 0,566626 per ognuna delle | ||
| n. | 7.378.619 | azioni di risparmio | 4.180.917,37 |
| - euro | 0,550000 per ognuna delle | ||
| n. | 14.671.350 | azioni ordinarie | 8.069.242,50 |
| Per un totale complessivo massimo di: | 12.250.159,87 |
- di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 3 maggio 2017 (Record date) con decorrenza dal 4 maggio 2017, con stacco cedola, la n. 33; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 2 maggio 2017;
- di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo;
- di conferire al Presidente, al Vice Presidente e Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, ogni potere occorrente per l'esecuzione della presente deliberazione.".
Lainate (MI), 15 marzo 2017
per Il Consiglio di Amministrazione
Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Bilancio d'esercizio (separato) della SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
| (importi in euro) Ricavi verso terzi |
|||
|---|---|---|---|
| 33.272.305 | 7.807.984 | ||
| Ricavi parti correlate | 11.236.396 | 1.582.585 | |
| Ricavi netti Costo del venduto da terzi |
4 | 44.508.701 (21.537.898) |
9.390.569 (5.538.489) |
| Costo del venduto parti correlate | (1.904.365) | (1.413.344) | |
| Totale costo del venduto | 5 | (23.442.263) | (6.951.833) |
| Utile industriale lordo | 21.066.438 | 2.438.736 | |
| Spese di ricerca e sviluppo | 6 | (8.047.270) | (7.291.924) |
| Spese di vendita | 6 | (5.583.098) | (4.658.574) |
| Spese generali e amministrative | 6 | (17.056.804) | (12.757.643) |
| Totale spese operative | (30.687.172) | (24.708.141) | |
| Royalty da terzi | 0 | 0 | |
| Royalty da parti correlate | 1.120.105 | 1.565.193 | |
| Altri proventi (oneri) netti da terzi | 186.519 | (885.822) | |
| Altri proventi (oneri) netti parti correlate | 3.626.227 | 4.547.183 | |
| Totale altri proventi (oneri) netti | 7 | 4.932.851 | 5.226.553 |
| Utile (Perdita) operativo | (4.687.883) | (17.042.852) | |
| Dividendi Proventi finanziari da terzi |
8 | 22.506.846 52.325 |
24.295.297 33.529 |
| Proventi finanziari parti correlate | 310.995 | 299.446 | |
| Totale proventi finanziari | 8 | 363.320 | 332.975 |
| Oneri finanziari verso terzi | (873.603) | (1.124.219) | |
| Oneri finanziari parti correlate | (130.361) | (222.787) | |
| Totale oneri finanziari | 8 | (1.003.964) | (1.347.006) |
| Utili (perdite) netti su cambi | 9 | (169.694) | 1.173.001 |
| Svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate | 10 | (10.844.036) | (1.585.233) |
| Utile prima delle imposte | 6.164.589 | 5.826.182 | |
| Imposte sul reddito | 11 | (367) | 33.312 |
| Imposte correnti Imposte differite |
(149.779) 149.412 |
1.274.936 (1.241.624) |
|
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 6.164.222 | 5.859.494 | |
| Utili (perdite) da operazioni discontinue | 0 | 0 | |
| Utile (perdita) netto | 6.164.222 | 5.859.494 |
| Note | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| (importi in euro) | |||
| Utile (perdita) netto del periodo | 6.164.222 | 5.859.494 | |
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | 23 | (419.933) | |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti | 25 | (302.278) | (31.425) |
| Imposte sul reddito | 72.547 | (14.450) | |
| Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte | (229.731) | (45.875) | |
| Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | (229.731) | (465.808) | |
| Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte | (229.731) | (465.808) | |
| Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte | 5.934.491 | 5.393.686 |
| (importi in euro) | Note | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 12 | 30.726.671 | 14.342.745 |
| Attività immateriali | 13 | 343.905 | 555.012 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 14 | 62.903.637 | 68.015.584 |
| Crediti finanziari parti correlate | 19 | 49.000 | 0 |
| Credito per consolidato fiscale non corrente | 20 | 272.136 | 0 |
| Attività fiscali differite | 15 | 12.031.467 | 11.448.464 |
| Altre attività a lungo termine | 16 | 55.239 | 49.247 |
| Totale attività non correnti | 106.382.055 | 94.411.052 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze finali | 17 | 5.099.450 | 1.006.761 |
| Crediti commerciali verso terzi | 6.496.464 | 1.378.519 | |
| Crediti commerciali parti correlate | 6.539.536 | 4.863.054 | |
| Totale crediti commerciali | 18 | 13.036.000 | 6.241.573 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 31 | 0 | 0 |
| Crediti finanziari parti correlate | 19 | 8.410.605 | 8.770.851 |
| Crediti per consolidato fiscale | 20 | 0 | 2.585.056 |
| Crediti diversi, ratei e risconti attivi | 21 | 6.172.098 | 6.063.398 |
| Disponibilità liquide | 22 | 1.189.197 | 3.399.569 |
| Totale attività correnti | 33.907.350 | 28.067.208 | |
| Totale attività | 140.289.405 | 122.478.260 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 12.220.000 | 12.220.000 | |
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 41.119.940 | 41.119.940 | |
| Azioni proprie | 0 | 0 | |
| Riserva legale | 2.444.000 | 2.444.000 | |
| Riserve diverse e risultati portati a nuovo | 13.545.967 | 8.072.920 | |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 6.164.222 | 5.859.494 | |
| Totale patrimonio netto | 23 | 75.494.129 | 69.716.354 |
| Passività non correnti | |||
| Debiti finanziari | 24 | 26.856.201 | 17.341.343 |
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti |
25 | 7.927.128 | 4.597.422 |
| Fondi rischi e oneri | 26 | 6.195 | |
| Totale passività non correnti | 34.789.524 | 21.938.765 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali verso terzi | 8.326.113 | 2.912.540 | |
| Debiti commerciali parti correlate | 543.713 | 338.238 | |
| Totale debiti commerciali | 27 | 8.869.826 | 3.250.778 |
| Strumenti derivati valutati al fair value | 31 | 50.724 | 21.767 |
| Debiti finanziari parti correlate | 28 | 886.000 | 9.886.462 |
| Debiti diversi | 30 | 6.483.945 | 4.058.138 |
| Debiti per imposte sul reddito | 32 | 0 | 418.724 |
| Fondi rischi e oneri | 26 | 1.720.659 | 1.941.546 |
| Debiti verso banche | 33 | 6.503.919 | 5.008.897 |
| Debiti finanziari correnti | 24 | 5.482.530 | 4.944.312 |
| Altri Debiti Finanziari verso terzi | 29 | 8.149 | 1.292.517 |
| Totale passività correnti | 30.005.752 | 30.823.141 | |
| Totale passività e patrimonio netto | 140.289.405 | 122.478.260 |
| 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (importi in euro) | |||||
| Flussi finanziari da attività operativa | |||||
| Risultato netto da operazioni continue | 6.164.222 | 5.859.494 | |||
| Risultato netto da operazioni discontinue | 0 | 0 | |||
| Imposte correnti | 149.779 | (1.274.936) | |||
| Variazione delle imposte differite | (149.412) | 1.241.624 | |||
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 3.737.319 | 2.064.915 | |||
| Ammortamento delle attività immateriali | 413.112 | 414.168 | |||
| Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle imm. materiali | 9.962 | (34.691) | |||
| Svalutazioni immobilizzazioni | 56.623 | 52.226 | |||
| (Proventi) oneri da partecipazioni | (11.662.810) | (22.710.064) | |||
| (Proventi) oneri finanziari netti | 640.644 | (158.970) | |||
| Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | 1.024.289 | 693.726 | |||
| Acc.to netto ad altri fondi per rischi e oneri | (355.037) | 941.471 | |||
| 28.691 | (12.911.037) | ||||
| Variazione delle attività e passività operative | |||||
| Aumento (diminuzione) della liquidità | |||||
| Crediti e altre attività correnti | (3.010.723) | 220.961 | |||
| Rimanenze | (383.305) | (311.303) | |||
| Debiti | 3.620.617 | 637.070 | |||
| Altre passività correnti | 1.640.333 | 954.161 | |||
| 1.866.922 | 1.500.889 | ||||
| Pagamento di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili | (121.488) | (30.748) | |||
| Pagamento di interessi passivi e altri oneri finanziari | (117.760) | (825.700) | |||
| Interessi e altri proventi finanziari incassati | 325 | 47 | |||
| Imposte (pagate) incassate | (649.779) | 1.042.955 | |||
| Flussi finanziari da attività operativa | 1.006.910 | (11.223.594) | |||
| Flussi finanziari da (impiegati in) attività di investimento | |||||
| Acquisto di immobilizzazioni materiali | (4.386.570) | (1.334.000) | |||
| Cessione di immobilizzazioni materiali | 2.320 | 37.399 | |||
| Dividendi incassati al netto delle ritenute subite | 21.403.743 | 23.400.532 | |||
| Incremento di attività immateriali | (201.915) | (459.473) | |||
| Versamenti / Riduzioni di capitale e Altre variazioni partecipazioni | (8.410.838) | 6.033.871 | |||
| Variazione di altre attività / passività finanziarie correnti | 28.957 | 23.657 | |||
| Flussi finanziari da attività d'investimento | 8.435.696 | 27.701.986 | |||
| Flussi finanziari da (impiegati in) attività di finanziamento | |||||
| Debiti finanziari a breve accesi / (rimborsati) nell'esercizio | 1.492.095 | (23.715.673) | |||
| Debiti finanziari a lungo accesi nell'esercizio inclusa la quota corrente | 15.053.077 | 17.513.472 | |||
| Debiti finanziari a lungo rimborsati nell'esercizio | (5.000.000) | (2.400.000) | |||
| Debiti finanziari intercompany accesi / (rimborsati) nell'esercizio | (14.179.000) | (988.214) | |||
| Pagamento interessi passivi su finanziamenti | (523.382) | (311.000) | |||
| Pagamento di dividendi | (8.501.665) | (3.476.674) | |||
| Acquisto di azioni proprie | 0 | 0 | |||
| Debiti finanziari rimborsati nell'esercizio Flussi finanziari da attività di finanziamento |
(131) (11.659.006) |
(20.396) (13.398.485) |
|||
| Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta estera | 0 | 0 | |||
| Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette | (2.216.399) | 3.079.907 | |||
| Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 3.399.569 | 319.662 | |||
| Disponibilità liquide nette - Sub-Totale | 1.183.169 | 3.399.569 | |||
| Variazione Disponibilità liquide nette - Effetto fusione | 6.027 | ||||
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo | 1.189.197 | ||||
| importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| ------------------------------ | -- | -- |
| Ris erve diverse e nis ultati portati a nuo vo | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | azioni sourapprezzo Fiserva da |
Azioni proprie | legale Fiserva |
azioni proprie in portafoglio Fiserva |
oash flow hedge Fiser va |
di rivalutazione Fiserve |
a nuovo Altre riserve e risultati |
Totale | Utile (Perdita) del periodo |
Totale patrimonio netto | |
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 0 | 0 | 1.727 | 6.346 | 8.073 | 5.850 | 69.716 |
| Effetto fusione | 8.346 | 8.346 | 8 .3 46 | ||||||||
| Ripartizione risultato d'esercizio 2015 | 5.859 | 5.859 | (5.859) | 0 | |||||||
| Dividendi distribuiti | (8.502) | (8.502) | (8.502) | ||||||||
| Annullamento azioni proprie | 0 | 0 | |||||||||
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | 0 | 0 | |||||||||
| Utile netto del periodo | 0 | 6 .164 | 6 .16 4 | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessive | (230) | (230) | (230) | ||||||||
| Saldi al 31 dicembre 2016 | 12.220 | 4 1.120 | 0 | 2.444 | 0 | ﮯ | 1.727 | 11.8 19 | 13 .546 | 6.164 | 75.494 |
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ris erve diverse e nis ultati portati a nuo vo | |||||||||||
| sociale Capitale |
azioni ozzeddde inos ਰ ਤੋ Hiserva |
Azioni proprie | liserva legale | Piiserva azioni proprie in portafoglio |
Piserva oash flow hedge |
di rivalutazione liserve |
risultati a nuovo Altre riserve e |
Totale | Utile (Perdita) periodo del |
Totale patrimonio netto | |
| Saldi al 31 dicembre 2014 | 12.220 | 41.120 | 0 | 2.444 | 0 | 0 | 1.727 | 8.811 | 10.538 | 1.4 7 7 | 67.799 |
| Ripartizione risultato d'esercizio 2014 | 1.477 | 1.4 7 7 | (1.4 7 7 ) | 0 | |||||||
| Dividendi distribuiti | (3.476) | (3.476) | (3.476) | ||||||||
| Annullamento azioni proprie | 0 | 0 | |||||||||
| Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo | (420) | (420) | (420) | ||||||||
| Utile netto del periodo | 0 | 5.859 | 5.859 | ||||||||
| Altri utili (perdite) complessive | (46) | (46) | (46) | ||||||||
| Saldi al 31 dicembre 2015 | 12.220 | 4 1. 120 | 0 | 2.444 | 0 | 0 1.727 | 6.346 | 8.073 | 5.859 | 69.716 |
La missione della SAES Getters S.p.A. si è modificata nel tempo, in particolare negli anni recenti in conseguenza della recessione mondiale e della profonda ristrutturazione del Gruppo.
La Società, oltre ad operare come holding di gestione e controllo di tutto il Gruppo, ospita i laboratori centrali di R&D, in sinergia con i quali sviluppa linee produttive pilota, vendendone i prodotti sui mercati di destinazione.
Supporta inoltre tramite le branch taiwanese e giapponese la commercializzazione nel Far East asiatico di prodotti finiti originati in società controllate e collegate.
La SAES Getters S.p.A. opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nello sviluppo di getter per sistemi microelettronici e micromeccanici, di leghe a memoria di forma e di materiali getter in matrici polimeriche. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (display OLED, dispositivi medici impiantabili e food packaging).
La SAES Getters S.p.A. è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., che non esercita però attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.
Lo stato patrimoniale ed il conto economico sono stati redatti in unità di Euro, senza cifre decimali. La presente Nota commenta le principali voci e, se non diversamente indicato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro.
Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").
Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi all'esercizio 2015, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
La predisposizione del bilancio separato è resa obbligatoria dalle disposizioni contenute nell'articolo 2423 del Codice Civile.
Il progetto di bilancio separato di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e la relativa pubblicazione sono stati approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2017. L'approvazione finale del bilancio separato di SAES Getters S.p.A. compete all'Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il 27 aprile 2017.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 – revised; in particolare:
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; i relativi effetti sono stati separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.
Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e più in dettaglio:
Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al presente Bilancio sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con Parti Correlate, distintamente dalle voci di riferimento.
Il presente documento finanziario tiene altresì conto delle indicazioni riportate dalla Comunicazione Consob n. 0031948 del 10 marzo 2017 recante indicazioni in merito ai temi di maggior rilevanza delle relazioni finanziarie al 31 dicembre 2016.
Si segnala che, a seguito del completamento dell'attività di trasferimento della tecnologia PageWafer® relativamente all'ultimo contratto sottoscritto a fine esercizio 2014, il licensing di tecnologia può essere considerato attività caratteristica del Gruppo SAES Getters e, pertanto, a partire dal 1 gennaio 2016, le royalty sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione vengono classificate all'interno del fatturato consolidato. I valori dell'esercizio 20155 sono stati riclassificati, per omogeneità di confronto.
Inoltre, a seguito di una modifica nella struttura organizzativa della Società e per una migliore rappresentazione dei costi per destinazione, i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti a partire dal 1 gennaio 2016 vengono classificati nel costo del venduto, anziché tra le spese operative. I valori del precedente esercizio, presentati a fini comparativi, sono stati anch'essi riclassificati.
La tabella che segue evidenza gli effetti delle suddette riclassifiche sul prospetto dell'utile (perdita) della Società dell'esercizio 2015.
5 Nell'esercizio 2015 le royalty ammontavano a 902 migliaia di euro (di cui 177 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia) e si confrontano con 1.400 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 (di cui 362 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia).
(importi in migliaia di euro)
| 2015 | Riclassifica - royalty |
Riclassifica - costi di industrializzazione |
2015 riclassificato |
|
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 8.488 | 902 | 9.390 | |
| Costo del venduto | (6.146) | (805) | (6.951) | |
| Utile industriale lordo | 2.342 | 902 | (805) | 2.439 |
| Spese di ricerca e sviluppo | (8.097) | 805 | (7.292) | |
| Spese di vendita | (4.659) | (4.659) | ||
| Spese generali e amministrative | (12.758) | (12.758) | ||
| Totale spese operative | (25.514) | 0 | 805 | (24.709) |
| Royalty | 902 | (902) | 0 | |
| Altri proventi (oneri) netti | 5.227 | 5.227 | ||
| Utile (perdita) operativo | (17.043) | 0 | 0 | (17.043) |
| Dividendi | 24.295 | 24.295 | ||
| Interessi e proventi finanziari netti | (1.014) | (1.014) | ||
| Utili (perdite) netti su cambi | 1.173 | 1.173 | ||
| Svalutazioni di partecipazioni in controllate | (1.585) | (1.585) | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 5.826 | 0 | 0 | 5.826 |
| Imposte sul reddito | 33 | 33 | ||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 5.859 | 0 | 0 | 5.859 |
| Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue |
0 | 0 | ||
| Utile (perdita) netto | 5.859 | 0 | 0 | 5.859 |
La seguente tabella evidenzia l'effetto delle riclassifiche sui dati economici suddivisi per settore di attività.
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | Shape Memory Alloys | Non allocato | Totale | |||||||||
| 2015 | Riclassifiche | 2015 Riclassificato |
2015 | Riclassifiche | 2015 Riclassificato |
2015 | Riclassifiche | 2015 Riclassificato |
2015 | Riclassifiche | 2015 Riclassificato |
|
| Ricavi netti | 3.722 | 902 | 4.624 | 4.161 | 0 | 4.161 | 605 | 0 | 605 | 8.488 | 902 | 9.390 |
| Utile (perdita) industriale lordo | 1.484 | 646 | 2.130 | 1.210 | (236) | 974 | (352) | (313) | (665) | 2.342 | 97 | 2.439 |
| % su ricavi netti | 39,9% | 46,1% | 29,1% | 23,4% | -58,2% | -109,9% | 27,6% | 26,0% | ||||
| Totale spese operative | (5.188) | 256 | (4.932) | (1.693) | 236 | (1.457) | (18.633) | 313 | (18.320) | (25.514) | 805 | (24.709) |
| Royalty | 902 | (902) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 902 | (902) | 0 |
| Altri proventi (oneri) netti | 98 | 0 | 98 | 45 | 0 | 45 | 5.083 | 0 | 5.083 | 5.227 | 0 | 5.227 |
| Utile (perdita) operativo | (2.703) | 0 | (2.703) | (438) | 0 | (438) | (13.902) | 0 | (13.902) | (17.043) | 0 | (17.043) |
| % su ricavi netti | -72,6% | -58,5% | -10,5% | -10,5% | -2298,1% | -2298,1% | -200,8% - |
- | -181,5% | |||
| Dividendi | 24.295 | 0 | 24.295 | |||||||||
| Interessi e proventi finanziari netti | (1.014) | 0 | (1.014) | |||||||||
| Utili (perdite) netti su cambi | 1.173 | 0 | 1.173 | |||||||||
| Svalutazioni di partecipazioni in controllate | (1.585) | 0 | (1.585) | |||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte | 5.826 | 0 | 5.826 | |||||||||
| Imposte sul reddito | 33 | 0 | 33 | |||||||||
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 5.859 | 0 | 5.859 | |||||||||
| Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue | 0 | 0 | 0 | |||||||||
| Utile (perdita) netto | 5.859 | 0 | 5.859 |
La rappresentazione contabile è la seguente:
Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.
Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili, vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") viene invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità che abbia subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari della Società (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della Società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU a cui l'avviamento è allocato rappresenta il livello più basso, nell'ambito della Società, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.
Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.
I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.
I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.
Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue:
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
3 anni / durata del contratto |
|---|---|
| Licenze | 3 anni / durata del contratto |
| Marchi | 10 anni / durata del contratto |
| Spese di ricerca e sviluppo | 5 anni / durata del contratto |
Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.
I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.
Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate:
| Fabbricati | 3% - 20% |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 6% - 25% |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3% - 40% |
| Altri beni | 3% - 25% |
Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi e i benefici della proprietà.
I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.
La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.
La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di redazione del bilancio d'esercizio e, qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio.
L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.
Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.
La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.
Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono normalmente un periodo di tre anni, e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i sette e dodici anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.
Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in Euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).
I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).
Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.
Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Durante l'anno, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette della Società dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.
Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita hanno subìto una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico.
Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.
Sono imprese controllate le imprese su cui SAES ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.
Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.
I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
La Cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale.
Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.
Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.
Le passività finanziarie coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse, e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
• Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
• Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.
L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti - sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo viene determinato con il metodo FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.
Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.
Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.
Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.
Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.
In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:
• in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
• in una specifica voce del conto economico: Utile (Perdita) derivante da attività cessate/attività destinate alla vendita.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.
In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevati tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale".
A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.
Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti".
Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.
I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.
La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione, e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si verificano.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.
Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.
Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.
I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verificano, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società.
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.
Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method).
Le imposte differite/anticipate sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore contabile ed il valore ai fini fiscali di un'attività o passività. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali riportabili e crediti d'imposta non utilizzati, sono riconosciute nella misura in cui è probabile la disponibilità di redditi futuri imponibili per consentirne il recupero.
Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.
I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi delle partecipate.
I dividendi distribuibili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli azionisti.
La redazione del bilancio della Società e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.
Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:
Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e altri benefici successivi al rapporto di lavoro.
Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle Note esplicative al bilancio.
I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio annuale al 31 dicembre 2016 sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale della Società al 31 dicembre 2015, ad eccezione delle modifiche agli IFRS, in vigore a partire dal 1 gennaio 2016, di seguito elencate:
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 19 – Defined benefit plans: employee contributions, che propone di iscrivere le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (del 2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 2 – Share based payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition").
o IFRS 3 – Business combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9).
o IFRS 8 – Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione.
o IFRS 8 – Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo.
o IFRS 13 – Fair value measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le "basis for conclusions" di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.
o IAS 16 – Property, plant and equipment and IAS 38 – Intangible assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. Le modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate.
o IAS 24 – Related parties disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.
L'adozione di queste modifiche non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 11 – Joint arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Il 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 – Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles assets – Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation. Le modifiche allo IAS 16 – Property, plant and equipment stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.
Le modifiche allo IAS 38 – Intangibles assets introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16 – Property, plant and equipment. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle". Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:
o IFRS 5 – Non-current assets held for sale and discontinued operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale.
o IFRS 7 – Financial instruments: disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa.
o IAS 19 – Employee benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefit dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefit. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta e non del paese dell'entità oggetto di reporting.
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 – Disclosure initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi d'informativa che possono essere percepiti come impedimenti a una chiara e intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale.
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti.
Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno.
Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 27 - Equity Method in Separate Financial Statements. Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione dell'emendamento, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente:
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2016.
Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – Revenues – Barter transactions involving advertising services. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi stabilito dal nuovo principio si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.
Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto other comprehensive income e non più nel conto economico.
Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80- 125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.
Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 9 sul bilancio della Società.
Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.
Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.
In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017, ma ne è consentita l'adozione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie.
Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditionsin presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
Le modifiche introducono due possibili approcci:
la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);
la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;
o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica si applica dal 1 gennaio 2017.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;
b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Ammendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.
Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.
I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società, diversi dagli strumenti derivati, comprendono i depositi bancari a vista e a breve termine oltre ai finanziamenti bancari. La politica della Società relativamente a tali strumenti prevede l'investimento a breve termine delle disponibilità liquide e il finanziamento delle attività operative.
Per effetto di quanto sopra, la Società non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.
La Società ha inoltre attività e passività finanziarie, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.
La SAES Getters S.p.A., nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi finanziari:
Tali rischi vengono fronteggiati mediante:
Sono di seguito descritte le politiche di gestione e l'analisi di sensitività circa i suddetti rischi finanziari da parte della SAES Getters S.p.A.
L'indebitamento finanziario della Società, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi.
Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Option, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria della Società.
Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.
Per la parte relativa alle attività finanziarie la tabella che segue dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Incremento (Decremento) in punti percentuali |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto | ||||
| Euro | +/- 1 | +/- 41 | +/- 41 | |||
| 2016 | Altre valute | +/- 1 | +/- 1 | +/- 1 | ||
| Euro | +/- 1 | +/- 19 | +/- 16 | |||
| 2015 | Altre valute | +/- 1 | +/- 1 | +/- 1 |
Per la parte relativa alle passività finanziarie la seguente tabella dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Incremento (Decremento) in punti percentuali |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto | |||
| 2016 | Euro | +/- 1 | +/- 344 | +/- 344 | |
| 2015 | Euro | +/- 1 | +/- 332 | +/- 277 |
Per la parte relativa agli Interest Rate Swap, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati):
| (euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Fair Value base |
Stima FV +1% |
Delta FV +1% |
Stima FV -1% |
Delta FV -1% |
||
| SAES Getters S.p.A.-Operazione di IRS con scadenza 31 luglio 2020 e del valore nozionale di 3,6 milioni di euro |
(25.437) | 32.300 | 57.737 | (84.956) | (59.519) | ||
| SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO con scadenza 31 dicembre 2019 e del valore nozionale di 5,25 milioni di euro |
(10.373) | 56.885 | 67.257 | (54.568) | (44.195) | ||
| SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO con scadenza 31 luglio 2021 e del valore nozionale di 5 milioni di euro |
(14.914) | (4.011) | 10.903 | (148.623) | (133.709) | ||
| Totale | (50.724) | 85.173 | 135.897 | (288.148) | (237.424) |
Avendo la Società contabilizzato nel periodo i propri strumenti derivati iscrivendo gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value direttamente a conto economico, anche gli effetti della variazione di fair value sopra esposta avrebbero impatto a conto economico nel periodo.
La Società è esposta al rischio di cambio sulle operazioni in valuta. Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale. Circa il 51% delle vendite e circa il 10% dei costi operativi della Società sono denominati in una valuta diversa dall'euro.
Al fine di gestire la volatilità dei tassi di cambio, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, la Società stipula contratti di copertura su tali valute per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi dalle vendite. Le scadenze dei derivati di copertura tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.
La Società effettua inoltre occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale.
Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2016, la Società ha sottoscritto contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense e sullo yen giapponese.
Riguardo il dollaro statunitense, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 12,5 milioni di dollari statunitensi) prevedono un cambio medio a termine pari a 1,1161 contro euro.
In relazione allo yen giapponese, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 340 milioni di yen giapponesi) prevedono un cambio medio a termine pari a 113,09 contro euro.
Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2016.
La Società ha, infine, sottoscritto, in data 4 gennaio 2016, un contratto di vendita a termine di euro (valore nozionale pari a 550 migliaia di euro e cambio a termine pari a 1.304,00 contro euro), al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che la consociata coreana SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Società. Anche questi contratti risultano essere scaduti al 31 dicembre 2016.
I contratti di copertura relativi al rischio di cambio vengono sottoscritti dalla Società con riferimento ai flussi finanziari inclusivi anche delle operazioni delle società controllate, cui vengono poi riattribuiti per competenza gli effetti economici dei contratti stessi.
Si evidenzia nella tabella che segue la sensitività a variazioni possibili del tasso di cambio del dollaro statunitense e dello yen giapponese dell'utile prima delle imposte e del risultato netto della Società a causa della conseguente variazione del valore equo delle attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine di ciascun esercizio, mantenendo fisse tutte le altre variabili:
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|---|
| Dollaro USA | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto |
| 2016 | + 5% | (196) | (196) |
| - 5% | 216 | 216 | |
| 2015 | + 5% | 6 | 5 |
| - 5% | (6) | (5) |
| (migliaia di Euro) | (migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|---|
| YEN Giapponese | Incremento / Decremento |
Effetto sul risultato ante imposte |
Effetto sul risultato netto |
| 2016 | + 5% | (45) | (45) |
| - 5% | 49 | 49 | |
| 2015 | + 5% | 8 | 6 |
| - 5% | (8) | (7) |
L'esposizione della Società al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. La Società monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. La Società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.
Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti non è significativo data la natura delle controparti: le forme di impiego della Società sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito.
Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività della Società.
Al fine di minimizzare questo rischio, la Società:
La tabella che segue riassume il profilo temporale delle passività finanziarie della Società al 31 dicembre 2016 sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | 5.483 | 4.944 | 538 |
| Da 1 a 2 anni | 7.992 | 4.880 | 3.112 |
| Da 2 a 3 anni | 8.045 | 4.916 | 3.129 |
| Da 3 a 4 anni | 5.698 | 4.954 | 744 |
| Da 4 a 5 anni | 3.123 | 2.591 | 532 |
| Oltre 5 anni | 1.997 | 0 | 1.997 |
| Totale | 32.339 | 22.286 | 10.053 |
A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., attuata in data 15 novembre 2016, ma retrodatata ai soli fini contabili e fiscali al 1 gennaio 2016, l'analisi delle variazioni tra l'esercizio corrente e il precedente esercizio risulta, in taluni casi, poco rappresentativa dell'andamento di periodo.
Si è pertanto ritenuto di includere nei commenti alle voci, laddove considerato significativo e utile al lettore del bilancio, una colonna riportante l'effetto che la citata operazione di fusione ha avuto nel determinare lo scostamento di periodo ("Effetto fusione"). Tale colonna include l'ammontare dei saldi affluiti, in continuità di valore, nel bilancio separato della SAES Getters S.p.A. di competenza della SAES Advanced Technologies S.p.A.
I ricavi netti dell'esercizio 2016 sono stati pari a 44.509 migliaia di euro: la variazione rispetto all'esercizio precedente è prevalentemente dovuta all'effetto della fusione.
Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per Business Unit:
| Settori di business | 2016 | 2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
Variazione totale % |
|---|---|---|---|---|---|
| Electronic & Photonic devices | 5.287 | 48 | 5.239 | 5.269 | 10913,7% |
| Sensors & Detectors | 11.295 | 3.845 | 7.450 | 6.819 | 193,8% |
| Light Sources | 7.300 | 0 | 7.300 | 7.296 | 100,0% |
| Vacuum Systems | 7.911 | 375 | 7.536 | 7.186 | 2009,5% |
| Thermal Insulation | 5.136 | 83 | 5.053 | 5.113 | 6088,4% |
| Pure gas Handling | 1.793 | 273 | 1.520 | 1.470 | 556,8% |
| Subtotale Industrial Applications | 38.722 | 4.624 | 34.098 | 33.154 | 737,4% |
| SMA Medical Applications | 1 | 6 | (5) | 0 | -76,5% |
| SMA Industrial Applications | 4.644 | 4.155 | 489 | 0 | 11,8% |
| Subtotale Shape Memory Alloys | 4.645 | 4.161 | 484 | 0 | 11,6% |
| Business Development | 1.142 | 605 | 537 | 224 | 88,7% |
| Fatturato Totale | 44.509 | 9.390 | 35.119 | 33.378 | 374,0% |
(importi in migliaia di euro)
Per l'andamento del fatturato si rimanda alla Relazione sulla gestione.
Il costo del venduto nell'esercizio 2016 è stato pari a 23.442 migliaia di euro, registrando un incremento di 16.490 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, principalmente derivante dall'Effetto fusione.
Al netto di tale effetto, si evidenzia una minore incidenza del costo del venduto rispetto al fatturato complessivo, principalmente dovuta al miglioramento del mix di vendita all'interno della Business Unit Industrial Applications.
Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per Business Unit e per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente:
(importi in migliaia di euro)
| Business Unit | 2016 | 2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
Variazione totale % |
|---|---|---|---|---|---|
| Industrial Applications | 18.469 | 2.493 | 15.976 | 16.240 | 640,7% |
| Shape Memory Alloys | 3.964 | 3.189 | 775 | 34 | 24,3% |
| Business Development & Corporate Costs | 1.009 | 1.270 | (261) | 16 | -20,5% |
| Totale Costo del Venduto | 23.442 | 6.952 | 16.490 | 16.290 | 237,2% |
(importi in migliaia di euro)
| 2016 | 2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
Variazione totale % |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Materie prime e materiali di rivendita | 6.588 | 1.704 | 4.884 | 4.947 | 286,6% |
| Lavoro diretto | 5.718 | 1.137 | 4.581 | 4.511 | 403,0% |
| Spese indirette di produzione | 11.614 | 4.277 | 7.337 | 7.126 | 171,5% |
| Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti |
(478) | (166) | (312) | (295) | 188,0% |
| Totale Costo del Venduto | 23.442 | 6.952 | 16.490 | 16.290 | 237,2% |
Le spese operative nell'esercizio 2016 sono state pari a 30.687 migliaia di euro, in aumento rispetto a 24.708 migliaia di euro (+24,2%) dell'esercizio precedente.
Il totale delle spese operative è classificato per destinazione come segue:
(importi in migliaia di euro)
| 2016 | 2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
Variazione totale % |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Spese di ricerca e sviluppo | 8.047 | 7.292 | 755 | 615 | 10,4% |
| Spese di vendita | 5.583 | 4.659 | 925 | 757 | 19,8% |
| Spese generali ed amministrative | 17.057 | 12.758 | 4.299 | 2.703 | 33,7% |
| Totale spese operative | 30.687 | 24.708 | 5.979 | 4.075 | 24,2% |
Le spese per ricerca e sviluppo sono rimaste sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, al netto dell'effetto fusione: l'incremento del costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori, è stato infatti parzialmente compensato dalla contrazione delle spese per consulenze, oltre che dalla riduzione dei costi per la gestione della proprietà intellettuale.
Sia le spese di vendita, sia, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi più significativi, in particolare riguardo il costo del personale – prevalentemente a seguito di aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici.
Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi complessivi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio:
| (importi in migliaia di euro) Natura di costo |
2016 | 2015 | Variazione | di cui: Effetto fusione |
|---|---|---|---|---|
| Materie prime e materiali di rivendita | 6.589 | 1.704 | 4.885 | 4.982 |
| Costo del personale | 25.996 | 15.703 | 10.293 | 9.145 |
| Ammortamenti imm.ni materiali | 3.737 | 2.065 | 1.672 | 1.698 |
| Ammortamenti imm.ni immateriali | 413 | 414 | (1) | 0 |
| Svalutazioni attività non correnti | 56 | 0 | 56 | 19 |
| Organi sociali | 4.429 | 3.271 | 1.158 | 326 |
| Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative |
3.759 | 2.688 | 1.071 | 255 |
| Costi di revisione contabile (*) | 151 | 113 | 38 | 48 |
| Spese esterne per manutenzione | 1.773 | 975 | 798 | 744 |
| Materiali ausiliari di produzione e materiali vari | 1.810 | 857 | 953 | 1.036 |
| Spese gestione, deposito brevetti (**) | 937 | 1.072 | (135) | 0 |
| Utenze | 1.657 | 665 | 992 | 1.018 |
| Spese viaggio e alloggio | 808 | 602 | 206 | 169 |
| Spese di formazione e aggiornamento | 102 | 78 | 24 | 19 |
| Servizi generali (mensa, pulizia, vigilanza) |
868 | 364 | 504 | 502 |
| Provvigioni | 192 | 2 | 190 | 185 |
| Assicurazioni | 661 | 465 | 196 | 160 |
| Spese telefoniche, fax, ecc. | 104 | 79 | 25 | 21 |
| Spese di trasporto | 355 | 65 | 290 | 286 |
| Spese per pubblicità | 138 | 104 | 34 | 0 |
| Altri recuperi | (1.380) | (789) | (591) | (268) |
| Altre | 1.452 | 1.329 | 123 | 312 |
| Totale costi per natura | 54.608 | 31.826 | 22.782 | 20.657 |
| Variazione rimanenze di semilavorati e prodotti finiti | (478) | (166) | (312) | (295) |
| Totale costo del venduto e spese operative | 54.130 | 31.660 | 22.470 | 20.362 |
(**) dato al netto di 208 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (270 migliaia di euro nel 2015)
(*) dato al netto di 143 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (150 migliaia di euro nel 2015)
Le spese presentano un incremento complessivo rispetto all'anno precedente di 22.470 migliaia di euro, prevalentemente dovuto all'effetto della fusione. Si commentano di seguito i principali incrementi di costo:
La voce "Altri proventi (oneri) netti" nell'esercizio 2016, rispetto all'esercizio 2015, è così dettagliata:
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Esercizio | Esercizio | Variazione | di cui: | |
| 2016 | 2015 | totale | Effetto fusione | |
| Plusvalenze da alienazione - vs terzi | 2 | 1 | 1 | 0 |
| Plusvalenze da alienazione - vs parti correlate | 0 | 36 | (36) | 0 |
| Royalty da parti correlate | 1.120 | 1.565 | (445) | 0 |
| Riaddebito servizi verso parti correlate | 3.628 | 4.523 | (895) | 19 |
| Proventi diversi | 197 | 26 | 171 | 77 |
| Totale Altri proventi | 4.948 | 6.152 | (1.204) | 96 |
| MInusvalenze da alienazione - vs terzi | (13) | 0 | (13) | 0 |
| MInusvalenze da alienazione - vs parti correlate | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri oneri vs parti correlate | (2) | (12) | 10 | (8) |
| Oneri diversi | (0) | (913) | 913 | (225) |
| Totale Altri oneri | (15) | (925) | 910 | (233) |
| Totale Altri proventi (oneri) netti | 4.933 | 5.227 | (294) | (137) |
La voce "Oneri diversi" include il già ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali, stanziato nell'esercizio 2015 riguardo la causa ambientale relativa alla bonifica del lago Onondaga, nello stato di New York (USA): essendosi chiusa la controversia con un settlement a carico della controllata SAES Getters USA, Inc., la Società ha potuto appunto procedere al rilascio del fondo rischi, pari a 689 migliaia di euro.
Tale importo è compensato da diverse voci di costo, le più rilevanti delle quali riguardano le imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, per 147 migliaia di euro, e l'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).
Il dettaglio della voce "Dividendi" è il seguente: ai fini della presente tabella, la voce "Effetto fusione" include l'elisione del dividendo corrisposto nel 2015 dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A.
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
|
| Dividendi da imprese controllate: | ||||
| - SAES Advanced Technologies S.p.A. | 5.500 | (5.500) | (5.500) | |
| - SAES Getters USA, Inc. | 10.335 | 9.902 | 433 | 0 |
| - SAES Getters International Luxembourg S.A. | 540 | 900 | (360) | 0 |
| - SAES Getters Export Corp | 10.432 | 7.993 | 2.439 | 0 |
| - SAES Getters Korea Corporation | 200 | 0 | 200 | 0 |
| - Memry GmbH | 1.000 | 0 | 1.000 | 0 |
| Dividendi da società del Gruppo | 22.507 | 24.295 | (1.787) | (5.500) |
Il dettaglio della voce "Proventi (oneri) finanziari netti" è il seguente:
| Proventi Finanziari | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
|---|---|---|---|---|
| Interessi bancari attivi | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Altri proventi finanziari | 363 | 333 | 30 | 6 |
| Utili realizzati su IRS | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Proventi da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS) |
0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale Proventi finanziari | 363 | 333 | 30 | 6 |
| Esercizio | Esercizio | Variazione | di cui: | |
| Oneri finanziari | 2016 | 2015 | totale | Effetto fusione |
| Interessi bancari passivi e altri oneri bancari | (828) | (1.102) | 274 | (22) |
| Altri oneri finanziari | (130) | (223) | 93 | (1) |
| Perdite realizzate su IRS | (17) | 0 | (17) | 0 |
| Oneri da valutazione a fair value degli | ||||
| strumenti finanziari derivati (IRS) | (29) | (22) | (7) | 0 |
| Totale Oneri finanziari | (1.004) | (1.347) | 343 | (23) |
(importi in migliaia di euro)
Il totale dei proventi finanziari, che include gli interessi incassati a fronte dei finanziamenti erogati a favore di società del Gruppo, è leggermente aumentato rispetto all'esercizio precedente.
Il totale degli oneri finanziari diminuisce rispetto all'esercizio precedente prevalentemente grazie al decremento delle spese per commissioni bancarie e degli interessi passivi sui conti correnti inter-societari (cash pooling) intrattenuti con le consociate. Si segnala anche la variazione della composizione dell'indebitamento che ha come effetto una sensibile riduzione del costo per interessi dovuto al minor utilizzo delle linee di credito bancarie a breve (denaro caldo e utilizzo linea stand-by), compensata dagli interessi passivi relativi ai mutui di medio-lungo termine accesi durante l'esercizio e nel corso dell'esercizio precedente.
La voce "Altri oneri finanziari" contiene, oltre agli interessi di pooling e le commissioni bancarie sopra descritte, anche la componente economica, pari a 46 migliaia di euro, della valutazione a fair value dei contratti di copertura sulle oscillazioni dei tassi di interesse - Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Option (IRO) – stipulati dalla Società.
(importi in migliaia di euro)
| Esercizio | Esercizio | Variazione | di cui: | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | totale | Effetto fusione | |
| Differenze cambio positive realizzate | 528 | 2.244 | (1.716) | 323 |
| Differenze cambio positive realizzate su forwards | 37 | 35 | 2 | 0 |
| Differenze cambio positive non realizzate | 60 | 2 | 58 | 46 |
| Differenze cambio negative realizzate | (421) | (645) | 224 | (282) |
| Differenze cambio negative realizzate su forwards | (325) | (425) | 99 | (248) |
| Differenze cambio negative non realizzate | (48) | (37) | (11) | (34) |
| Utili (Perdite) da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati | 0 | (2) | 2 | 0 |
| Totale | (170) | 1.173 | (1.343) | (195) |
Si ricorda che il dato del 2015 era stato significativamente influenzato dall'utile su cambi realizzato a seguito della riduzione del capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co.
L'esercizio 2016 ha registrato utili netti da differenze di cambio non realizzati pari a 12 migliaia di euro: tale ammontare, ai sensi dell'art. 2426 c.8-bis del Codice Civile, deve essere accantonato in un'apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 23.
La voce include movimenti relativi alle partecipazioni e ai crediti finanziari verso le società controllate E.T.C. S.r.l. e Nitinol S.r.l., per un ammontare complessivo di 10.844 migliaia di euro.
Per E.T.C. S.r.l., la seguente tabella dettaglia i movimenti del conto per l'esercizio 2016, confrontati con il precedente esercizio:
| (importi in migliaia di euro) Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Svalutazione Partecipazione |
Acc.to a Fondo Copertura perdite |
Utilizzo Fondo Copertura perdite |
Totale | Svalutazione Partecipazione |
Acc.to a Fondo Copertura perdite |
Utilizzo Fondo Copertura perdite |
Totale | |
| E.T.C. S.r.l. | 1.829 | 635 | 0 | 2.464 | 1.532 | 53 | 0 | 1.585 |
| Totale | 1.829 | 635 | 0 | 2.464 | 1.532 | 53 | 0 | 1.585 |
Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 14.
Per SAES Nitinol S.r.l. il conto include l'impatto a Conto Economico della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 8.380 migliaia di euro a favore della controllata. In data 15 marzo 2017, infatti, la SAES Getters S.p.A. ha deliberato la rinuncia a un credito finanziario di 8.380 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) da SAES Nitinol S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.
La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con la società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e con le controllate E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l. al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., avente effetto a partire dal 1° gennaio 2015, e per il triennio 2015-2017: pertanto, consolida il proprio risultato imponibile con quelli delle stesse controllate.
Il dettaglio della voce Imposte sul reddito è il seguente:
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Esercizio | Esercizio | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| Imposte correnti: | ||||
| - Ires/Irap | 855 | 2.125 | (1.270) | |
| - Ritenute su dividendi | (1.005) | (850) | (155) | |
| Totale imposte correnti | (150) | 1.275 | (1.425) | |
| Imposte differite | 150 | (1.242) | 1.392 | |
| Totale imposte differite | 150 | (1.242) | 1.392 | |
| Totale generale | 0 | 33 | (33) |
Valori negativi: costi
Valori positivi: proventi
Le imposte correnti dell'esercizio 2016 presentano un saldo negativo (costo) pari a 150 migliaia di euro, che risulta essere principalmente composto:
La voce Imposte differite presenta un saldo positivo (provento) di 150 migliaia di euro, interamente costituito dall'iscrizione della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio. La differenza positiva rispetto al 2015 è dovuta principalmente al fatto che il saldo dell'esercizio precedente includeva l'effetto non ricorrente del ricalcolo dei saldi patrimoniale di tali imposte a seguito della riduzione dell'aliquota Ires dal 27,5% al 24% in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017.
La seguente tabella mostra l'incidenza delle imposte rispetto al risultato imponibile, analizzandone lo scostamento rispetto all'aliquota teorica:
| (importi in migliaia di euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |||
| Risultato ante imposte Imposte e aliquota teoriche |
6.165 (1.695) |
27,50% | 5.826 (1.602) |
27,50% |
| Differenze tra imposte teoriche ed effettive Effetto minore tassazione sui dividendi ricevuti |
4.874 | 5.498 | ||
| Effetto fiscale altre variazioni permanenti | (2.999) | (593) | ||
| Effetto DTA su perdite fiscali non riconosciute Effetto fiscale variazioni temporanee |
(996) (189) |
(1.492) (405) |
||
| Ritenute estere non recuperabili CFC |
(6) 0 |
(7) (95) |
||
| Effetto IRAP | 0 | 0 | ||
| Altri effetti fusione Imposte correnti dell'esercizio a conto economico |
0 (1.011) |
16,41% | 0 1.304 |
-22,38% |
| Imposte differite/anticipate a conto economico | 152 | (1.242) | ||
| Imposte sul reddito dell'esercizio (correnti e differite) | (859) | 13,94% | 62 | -1,06% |
| Imposte correnti esercizi precedenti a conto economico | 862 | (29) | ||
| Imposte differite/anticipate es. precedenti a conto economico Imposte sul reddito dell'esercizio |
(3) 0 |
0,00% | 0 33 |
-0,57% |
Il saldo totale delle imposte, pari a 0, è stato positivamente influenzato, quanto alle imposte correnti, dal sopra citato rilascio del fondo rischi fiscali legati al contenzioso relativo all'esercizio 2005, dai rimborsi delle cartelle esattoriali anch'esse relative al contenzioso (862 migliaia di euro, in tabella esposti alla voce Imposte correnti esercizi precedenti), nonché dagli effetti positivi conseguenti alla fusione, principalmente consistenti nell'assenza di Irap a debito (pari a 483 migliaia di euro nel 2015) e nell'assenza dell'Ires negativa (costo) iscritta nell'esercizio precedente in contropartita del debito verso le controllate ETC e SNT, a titolo di remunerazione delle perdite da queste ultime apportate al consolidato fiscale (circa 330 migliaia di euro nell'esercizio 2015). Quanto alla variazione del saldo delle imposte differite, si rimanda a quanto sopra esposto.
Le immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2016, al netto del fondo ammortamento, ammontano a 30.727 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2015 aumentano di 16.384 migliaia di euro, prevalentemente dovuti all'effetto della fusione.
Si riportano le movimentazioni intervenute:
(importi in migliaia di euro)
| Valore netto | Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31.12.2014 | 158 | 7.519 | 5.585 | 1.860 | 15.122 | |
| Acquisizioni | 0 | 28 | 702 | 604 | 1.334 | |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | (48) | (48) | |
| Riclassificazioni | 0 | 6 | 1.943 | (1.949) | 0 | |
| Ammortamenti | 0 | (480) | (1.585) | 0 | (2.065) | |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Saldi al 31.12.2015 | 158 | 7.073 | 6.645 | 467 | 14.343 | |
| Effetto fusione | 430 | 9.435 | 5.718 | 220 | 15.803 | |
| Acquisizioni | 0 | 534 | 2.904 | 948 | 4.386 | |
| Alienazioni | 0 | 0 | (12) | 0 | (12) | |
| Riclassificazioni | 0 | 6 | 788 | (794) | 0 | |
| Ammortamenti | 0 | (944) | (2.793) | 0 | (3.737) | |
| Svalutazioni | 0 | (8) | (11) | (38) | (57) | |
| Saldi al 31.12.2016 | 588 | 16.096 | 13.239 | 804 | 30.727 | |
| Saldi al 31.12.2014 | ||||||
| Costo | 158 | 16.181 | 39.317 | 1.860 | 57.516 | |
| Fondo ammortamento | 0 | (8.662) | (33.732) | 0 | (42.394) | |
| Valore netto | 158 | 7.519 | 5.585 | 1.860 | 15.122 | |
| Saldi al 31.12.2015 | ||||||
| Costo | 158 | 16.215 | 41.962 | 467 | 58.802 | |
| Fondo ammortamento | 0 | (9.142) | (35.317) | 0 | (44.459) | |
| Valore netto | 158 | 7.073 | 6.645 | 467 | 14.343 | |
| Saldi al 31.12.2016 | ||||||
| Costo | 588 | 32.229 | 91.464 | 841 | 125.122 | |
| Fondo ammortamento | 0 | (16.133) | (78.225) | (38) | (94.395) | |
| Valore netto | 588 | 16.096 | 13.239 | 804 | 30.727 |
Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2016, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.
In aggiunta all'Effetto fusione di 15.803 migliaia di euro, nell'esercizio 2016 sono presenti incrementi delle immobilizzazioni materiali per 4.386 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2015: le maggiori spese sostenute riguardano l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto presso la sede di Lainate. Gli altri acquisti, in linea con quanto avvenuto nell'esercizio 2015, sono giustificati dalla sostituzione di cespiti obsoleti.
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali. Sono state operate svalutazioni per circa 57 migliaia di euro, relative a cespiti obsoleti e non più utilizzati ai fini del ciclo produttivo.
Si segnala che, con riferimento ai cespiti interessati in passato dall'applicazione di specifiche Leggi di rivalutazione monetaria, la Società ha deciso di esercitare l'esenzione concessa dall'IFRS 1: "Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali", riguardante la possibilità di adozione selettiva del fair value alla data di transizione ai Principi Contabili Internazionali. Pertanto, tali cespiti sono misurati sulla base del costo rivalutato (deemed cost), costituito dall'ammontare rettificato all'epoca di effettuazione delle rivalutazioni stesse.
Il valore netto contabile delle rivalutazioni effettuate, al netto della quota ammortizzata, ammontava alla data di transizione, 1 gennaio 2004, a 460 migliaia di euro e 146 migliaia di euro per i cespiti rientranti, rispettivamente, nelle categorie dei "Terreni e fabbricati" e degli "Impianti e macchinari".
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Legge Rivalutazione | Terreni, fabbricati ed | Impianti e | Attrezzature industriali e | Altri beni | |||||
| Amm.netto | Amm.netto | Amm.netto | Amm.netto | ||||||
| Ammont. | al 31.12.16 | Ammont. | al 31.12.16 | Ammont. | al 31.12.16 | Ammont. | al 31.12.16 | Totale netto | |
| Legge n. 576 del 02.12.75 | 0 | 0 | 178 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Legge n. 72 del 19.03.83 | 207 | 0 | 611 | 0 | 0 | 0 | 19 | 0 | 0 |
| Legge n. 413 del 30.12.91 | 540 | 233 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 233 |
| Legge n. 342 del 21.11.00 | 0 | 0 | 850 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 344 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Rispetto al 31 dicembre 2015 diminuiscono di 211 migliaia di euro.
Si riportano le movimentazioni intervenute:
(importi in migliaia di euro)
| Valore netto | Costi di ricerca e sviluppo |
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
Altre | Immobilizzazion i in corso ed acconti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31.12.2014 | 0 | 50 | 879 | 0 | 29 | 958 |
| Acquisizioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 40 | 40 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Riclassificazioni | 0 | 24 | 17 | 0 | (69) | (28) |
| Ammortamenti | 0 | (34) | (381) | 0 | 0 | (415) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saldi al 31.12.2015 | 0 | 40 | 515 | 0 | 0 | 555 |
| Effetto fusione | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Acquisizioni | 0 | 5 | 108 | 0 | 89 | 202 |
| Alienazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Riclassificazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Ammortamenti | 0 | (18) | (396) | 0 | 0 | (413) |
| Svalutazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Saldi al 31.12.2016 | 0 | 28 | 228 | 0 | 89 | 344 |
| Saldi al 31.12.2014 | ||||||
| Costo | 183 | 1.990 | 5.203 | 0 | 29 | 7.405 |
| Fondo ammortamento | (183) | (1.940) | (4.324) | 0 | 0 | (6.447) |
| Valore netto | 0 | 50 | 879 | 0 | 29 | 958 |
| Saldi al 31.12.2015 | ||||||
| Costo | 183 | 2.014 | 5.220 | 0 | 0 | 7.417 |
| Fondo ammortamento | (183) | (1.974) | (4.705) | 0 | 0 | (6.862) |
| Valore netto | 0 | 40 | 515 | 0 | 0 | 555 |
| Saldi al 31.12.2016 | ||||||
| Costo | 183 | 2.019 | 5.328 | 0 | 89 | 7.619 |
| Fondo ammortamento | (183) | (1.992) | (5.101) | 0 | 0 | (7.275) |
| Valore netto | 0 | 28 | 228 | 0 | 89 | 344 |
Nell'esercizio 2016 gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 202 migliaia di euro (40 migliaia di euro nel 2015); l'aumento è dovuto principalmente all'acquisto di licenze software. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni immateriali. Nessuna svalutazione è stata effettuata nel corso dell'esercizio 2016.
Tutte le attività immateriali sono a vita utile definita e sono sistematicamente ammortizzate.
Alla chiusura dell'esercizio le Partecipazioni immobilizzate ammontano a 62.904 migliaia di euro. Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2016 è riportato nella tabella seguente:
| (importi in migliaia di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Chiusura Effetto 31.12.2015 fusione |
Incrementi | Riclassifica per attività discontinue |
Svalutazioni | Decrementi | Chiusura 31.12.2016 |
||
| Imprese controllate dirette: | ||||||||
| SAES Advanced Technologies S.p.A. | 10.425 | (10.425) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| SAES Getters USA, Inc. | 6.742 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.742 | |
| SAES Getters International Luxembourg S.A. |
38.664 | 15 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38.679 | |
| SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. | 6.904 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.904 | |
| SAES Getters Export Corp. | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | |
| Memry GmbH | 3.100 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.100 | |
| Metalvuoto | 0 | 0 | 5.128 | 0 | 0 | 0 | 5.128 | |
| E.T.C. S.r.l. | 0 | 0 | 1.829 | 0 | (1.829) | 0 | 0 | |
| SAES Nitinol S.r.l. | 381 | 0 | 170 | 0 | 0 | 0 | 551 | |
| Imprese controllate indirette: | 0 | |||||||
| SAES Getters Korea Corporation | 184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 184 | |
| Totale imprese controllate | 66.402 | (10.410) | 7.127 | 0 | (1.829) | 0 | 61.290 | |
| Imprese a controllo congiunto: | ||||||||
| SAES Rial Vacuum Srl | 1.614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.614 | |
| Totale imprese a controllo congiunto | 1.614 | 0 | 0 | 1.614 | ||||
| Totale imprese collegate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Totale | 68.016 | (10.410) | 7.127 | 0 | (1.829) | 0 | 62.904 |
In data 10 ottobre 2016, la Società ha acquisito per 5.128 migliaia di euro dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti.
Con riferimento a E.T.C. S.r.l.:
Infine, in data 21 marzo 2016, la Società ha deliberato un versamento di 30 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l. ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2015 e la ricostituzione del capitale sociale integralmente eroso da quest'ultima.
Contestualmente, la Società ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura delle perdite attese per il 2016.
| Patrimonio Netto | Risultato d'esercizio | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale sociale | Ammontare complessivo |
Ammontare pro - quota (A) |
Ammontare complessivo |
Ammontare pro - quota |
Quota di possesso % | Valore di carico (B) |
Differenza (B) - (A) |
| SAES Getters | Colorado Springs | U.S.\$. | 9.250.000 | 21.698.853 | 21.698.853 | 4.591.732 | 4.591.732 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Usa, Inc. | (USA) | Migliaia di euro | 8.775 | 20.585 | 20.585 | 4.148 | 4.148 | 100,00 | 6.742 | (13.843) |
| SAES Getters | Lussemburgo | Euro | 34.791.813 | |||||||
| International Luxembourg S.A. | Migliaia di euro | 34.792 | 39.745 | 35.771 | 2.982 | 2.684 | 90,00 | 38.679 | 2.909 | |
| SAES Getters | Seul | Migliaia di won | 524.895 | 1.849.030 | 693.016 | (442.342) | (165.790) | |||
| Korea Corporation | (Corea del Sud) | Migliaia di euro | 414 | 1.457 | 546 | (344) | (129) | 37,48 | 184 | (362) |
| SAES Getters Nanjing | Nanchino | Renmimbi | 69.089.063 | 58.487.250 | 58.487.250 | 4.488.056 | 4.488.056 | |||
| Co. Ltd | (Rep.Pop.Cinese) | Migliaia di euro | 9.438 | 7.990 | 7.990 | 610 | 610 | 100,00 | 6.904 | (1.086) |
| SAES Getters | Delaware, DE | U.S.\$. | 2.500 | 11.961.490 | 11.961.490 | 12.228.144 | 12.228.144 | |||
| Export Corp. | (USA) | Migliaia di euro | 2 | 11.348 | 11.348 | 11.047 | 11.047 | 100,00 | 2 | (11.346) |
| Memry GmbH | Weil am Rhein | Euro | 330.000 | |||||||
| (Germany) | Migliaia di euro | 330 | 2.142 | 2.142 | 418 | 418 | 100,00 | 3.100 | 958 | |
| E.T.C. S.r.l. | Bologna (BO) | Euro | 75.000 | |||||||
| Migliaia di euro | 75 | (696) | (696) | (2.202) | (2.202) | 100,00 | - | 696 | ||
| SAES Nitinol S.r.l. | Lainate (MI) | Euro | 10.000 | |||||||
| Migliaia di euro | 10 | (8.370) | (8.370) | (8.520) | (8.520) | 100,00 | 551 | 8.921 | ||
| Metalvuoto S.p.A.* | Roncello (MB) | Euro | 2.100.000 | |||||||
| Migliaia di euro | 2.100 | (382) | (267) | 13 | 9 | 70,00 | 5.128 | 5.395 | ||
| SAES Rial Vacuum S.r.l. | Parma (PR) | Euro | 200.000 | |||||||
| Migliaia di euro | 200 | 167 | 82 | (280) | (137) | 49,00 | 1.614 | 1.532 | ||
| Totale | 73.986 | 69.130 | 7.873 | 7.929 | 62.904 | (6.226) |
* Per Metalvuoto S.p.A., considerato solo il periodo in cui è stata consolidata (da ottobre a dicembre 2016)
| Esercizio 2016 | ||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Situazione miziale | Movimenti dell'esercizio | Situazione Finale | ||||||||||||||||||
| Denominazione | originario osto 0 |
Rivalutazioni | utazioni Su |
valore di 0 |
P.N. cil met. 0 |
ਿੰ 31.12. 7 0 00 |
Conferim 00 |
001 | Estinzioni oni of ਰ |
Capitale di 0 |
azioni valut |
oni 0 |
ualore IP pristino T |
P.N. ec.il met. Allin. |
originario osto 0 |
Rivalutazioni | Sualutazioni | 0 ualor IP tino 5 0 |
P.N. sec.il met. Allin. |
31.12.16 প্র Saldo |
| Imprese contro Hate | ||||||||||||||||||||
| SAES Advanced Technologies Sp A. | 10.425 | 0 | 0 | 0 | o | 10.425 | 0 (10.425) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| SAES Getters USA, hc . | 6.690 | 52 | 0 | 0 | 0 | 6742 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6.690 | 52 | 0 | 0 | 0 | 6.742 |
| SAES Getters Internationallummbourg S.A. | 38.664 | 0 | 0 | 0 | 0 38.664 | 0 | 15 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38.679 | 0 | 0 | 0 | 0 | 38.679 | |
| SAES Getters Korea Corporation | 184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 184 | 0 | 0 | 0 | 0 | 184 |
| SAES Getters Nanjing Co . Ltd | 11.797 | 0 | 4.893 | 0 | 0 | 6904 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 11.797 | 0 | 4.893 | 0 | 0 | 6.904 |
| SAES Getters Export Corp. | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Memry Umb H | 3.100 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.100 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.100 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3.100 |
| Meta kuoto Sp.A. | 5.128 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.128 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.128 | ||||||
| ET.C.S x1. | 3.404 | 0 | 3.582 | 178 | 0 | 0 | 1.757 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.829 | 72 | 0 | 5.161 | 0 | 5.411 | 250 | 0 | |
| SAES Nimol Srl | 381 | 0 | U | 0 | 0 | 381 | 160 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10 | 0 | 541 | 0 | 0 | 10 | 0 | 551 |
| Imprese a contro llo congiunto : | ||||||||||||||||||||
| SAES RialVacuum Srl | 1.614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.614 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.614 |
| Alire impres e | ||||||||||||||||||||
| Conai- Consorzio Nazionale Imballaggi | 0,04 | 0,00 | 0,00 | 0 | 0.00 | 0.04 | 0.00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,04 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,04 |
| Totale | 76.261 | ર 2 | 8.475 | 178 | 0 | 68.016 | 7.045 (10.410) | 0 | 0 | 0 | 1829 | 82 | 0 72.896 | 52 | 10.304 | 260 | 0 62.904 |
L'eventuale maggior valore di carico rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza è giustificato sulla base della valutazione delle partecipazioni, effettuata sia considerando il plusvalore latente in capo alle controllate sia determinando l'equity value delle stesse attraverso i flussi di cassa futuri previsti dai piani aziendali. In particolare:
fine di procedere al conferimento degli stessi in altre partecipate e liquidare la società. Tali stime prevedono che il conferimento dei suddetti business consentirà il recupero dell'investimento iscritto a bilancio;
Tale voce, al 31 dicembre 2016, evidenzia un saldo a credito pari a 12.031 migliaia di euro, contro 11.448 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce, oltre che al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività ed alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, alla valorizzazione delle perdite fiscali originatesi negli esercizi 2009-2013, per la parte che non ha già trovato capienza nel consolidato fiscale nazionale relativo a ciascun esercizio di formazione delle perdite stesse.
L'incremento del periodo (maggiore credito per 583 migliaia di euro) è principalmente dovuto alla presenza di maggiori costi deducibili per cassa.
Come già evidenziato nel bilancio relativo al precedente esercizio, il riconoscimento della fiscalità differita sulle perdite fiscali, pur supportato dalla vigente normativa che ne prevede il riporto temporalmente illimitato, è stato prudenzialmente sospeso in considerazione dell'estensione temporale del periodo di recupero prevista dai piani aggiornati elaborati dalla Direzione della Società e in considerazione della difficile prevedibilità dei risultati futuri.
Tali crediti sono stati iscritti in bilancio sulla base delle analisi di recuperabilità effettuate dagli amministratori che, alla luce delle previsioni incluse nei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione, hanno ritenuto probabile il recupero delle attività iscritte nell'attivo patrimoniale in un orizzonte temporale di poco superiore a quello di piano. Le suddette analisi sono state aggiornate sulla base dei più recenti piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione e confermano, pur con i rischi connessi a tale tipologia di attività riportati nella relazione sulla gestione, il sostanziale recupero delle citate imposte anticipate entro l'orizzonte di analisi considerato.
Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, secondo la natura delle differenze che hanno generato gli effetti fiscali differiti:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | ||||||
| Differenze | Effetto | Differenze | Effetto | ||||
| temporanee | fiscale | temporanee | fiscale | ||||
| Imposte differite passive : | |||||||
| - plusvalenze da cessione | 0 | 0 | 0 | 0 | |||
| - effetto IAS 19 TFR | (485) | (116) | (309) | (74) | |||
| - rivalutazione immobilizzazioni (fair value) | (2.374) | (589) | (2.151) | (516) | |||
| Imposte differite attive: | |||||||
| - perdite pregresse (NOLs) | 44.667 | 10.720 | 44.667 | 10.720 | |||
| - svalutazioni immobilizzazioni | 249 | 60 | 613 | 147 | |||
| - ammortamenti | 259 | 59 | 232 | 56 | |||
| - obsolescenza magazzino | 1.236 | 349 | 129 | 31 | |||
| - effetto IAS 19 | 1.082 | 260 | 660 | 158 | |||
| - costi deducibili per cassa | 5.154 | 1.237 | 3.085 | 740 | |||
| - accantonamenti a fondi rischi | 100 | 29 | 689 | 165 | |||
| - altre | 96 | 23 | 86 | 21 | |||
| Totale effetto fiscale differito | 12.031 | 11.448 |
La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2016 a 55 migliaia di euro, da confrontarsi con 56 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La voce è composta essenzialmente dai depositi cauzionali versati dalla Società nell'ambito della propria gestione operativa.
Le rimanenze finali al 31 dicembre 2016 ammontano a 5.099 migliaia di euro, con un aumento di 4.092 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, sostanzialmente riconducibile all'effetto fusione.
Nella tabella successiva è riportata la composizione di tale voce:
(importi in migliaia di euro)
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione totale |
di cui: effetto Fusione |
|
|---|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.968 | 564 | 1.404 | 1.583 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.589 | 138 | 1.451 | 1.380 |
| Prodotti finiti e merci | 1.542 | 305 | 1.237 | 1.120 |
| Totale | 5.099 | 1.007 | 4.092 | 4.083 |
I valori delle rimanenze sono espressi al netto del fondo svalutazione accantonato per adeguarli al loro presumibile valore di realizzo.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza:
(importi in migliaia di euro)
| 31.12.2015 | Effetto Fusione | Accantonamento | Rilascio a conto | Utilizzo | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| economico | ||||||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 124 | 766 | 204 | (44) | (147) | 903 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1 | 228 | 23 | (1) | (52) | 199 |
| Prodotti finiti e merci | 4 | 285 | 37 | (4) | (188) | 134 |
| Totale | 129 | 1.279 | 264 | (49) | (387) | 1.236 |
La colonna "accantonamento" include la valorizzazione di alcuni articoli di merce e prodotti a magazzino ritenuti obsoleti. La colonna "rilascio a conto economico" è invece rappresentativa del valore di rientro nel ciclo produttivo di alcuni materiali che, presentando al 31 dicembre del 2015 un indice di bassa rotazione, erano stati prudenzialmente svalutati.
I crediti commerciali al 31 dicembre 2016 ammontano a 13.036 migliaia di euro, in aumento di 6.794 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, quasi totalmente motivati dall'effetto fusione.
(importi in migliaia di euro)
| Valore lordo 31.12.2016 |
Fondo svalutazione 31.12.2016 |
Valore netto 31.12.2016 |
Valore netto 31.12.2015 |
Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti vs clienti | 6.099 | (19) | 6.080 | 1.146 | 4.934 | 4.728 |
| Crediti vs Società controllate | 6.540 | 0 | 6.540 | 4.863 | 1.677 | 1.979 |
| Crediti vs Società a controllo congiunto | 416 | 0 | 416 | 233 | 183 | 0 |
| Crediti commerciali | 13.055 | (19) | 13.036 | 6.242 | 6.794 | 6.707 |
I crediti verso clienti, tutti esigibili entro dodici mesi, derivano da normali operazioni di vendita.
I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 60 e 90 giorni.
Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2016 suddiviso per area geografica:
(importi in migliaia di euro)
| Italia | UE + altri | Nord | Giappone | Altri Asia | Altri Paesi | Totale valore | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Paesi | America | ||||||
| Europa | |||||||
| Vs. clienti | 791 | 3.771 | 71 | 718 | 597 | 133 | 6.081 |
| Vs. controllate | 1.695 | 170 | 2.613 | 0 | 107 | 0 | 4.585 |
| Vs. collegate | 0 | 0 | 1.163 | 0 | 791 | 0 | 1.954 |
| Vs. a controllo congiunto | 74 | 272 | 0 | 0 | 70 | 0 | 416 |
| Totale crediti | 2.560 | 4.213 | 3.847 | 718 | 1.565 | 133 | 13.036 |
L'analisi condotta sui crediti commerciali non ha evidenziato né specifiche situazioni di insolvenza, né perdite attese su crediti stimabili in base all'esperienza passata. Non si è proceduto pertanto ad alcuna svalutazione, data la corrispondenza tra il valore contabile dei crediti commerciali e quello del loro presumibile realizzo.
Si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
| (importi in migliaia di euro) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 0 | 0 |
| Accantonamento a conto economico | 19 | 0 |
| Utilizzo fondo | 0 | 0 |
| Storno importi non utilizzati | 0 | 0 |
| Saldo finale | 19 | 0 |
Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2016, confrontata con l'anno precedente:
(importi in migliaia di euro)
| Scaduti ma non svalutati | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni | 90 - 180 giorni | > 180 giorni | |
| 2016 | 13.036 | 11.337 | 1.320 | 163 | 149 | 60 | 7 |
| 2015 | 6.242 | 5.778 | 247 | 197 | 11 | 9 | 0 |
Si ritiene che il valore contabile approssimi il relativo fair value.
L'incremento dei crediti verso società controllate è imputabile ai maggiori riaddebiti verso le stesse avvenuti nel periodo (si veda per maggiori dettagli il paragrafo "Rapporti verso le società del Gruppo", nella Relazione sulla gestione) e fatturati a fine anno.
I crediti finanziari classificati nelle attività correnti si riferiscono prevalentemente a crediti di cash pooling verso le controllate per un valore pari a 8.411 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.
Si ricorda che tale voce include l'impatto della svalutazione a seguito della rinuncia operata da parte della Società con la finalità di ricostituzione del patrimonio netto della controllata SAES Nitinol S.r.l.: in particolare, la Società ha rinunciato nel 2017 a parte dei propri crediti finanziari verso SAES Nitinol S.r.l., per un importo pari a 8.380 migliaia di euro (vedi Nota n. 10 e paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).
La voce crediti per consolidato fiscale includeva, negli esercizi precedenti, il credito per Ires relativa all'esercizio che trova capienza nel consolidato fiscale con SAES Getters in qualità di consolidante, al lordo del corrispondente debito della Società nei confronti delle controllate E.T.C. S.r.l. e S.N.T. S.r.l..
A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione della società controllata SAES Advanced Technologies S.p.A., il consolidato fiscale (v. Nota n. 11) non ha dato luogo ad alcuna partita di credito.
Sono inclusi in questa voce i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi. Nella tabella successiva il dettaglio della composizione:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
|
|---|---|---|---|---|
| Crediti IVA | 4.604 | 4.872 | (268) | 271 |
| Altri crediti verso l'Erario | 509 | 79 | 430 | 206 |
| Crediti verso istituti previdenziali | 75 | 0 | 75 | 73 |
| Altri | 175 | 564 | (389) | 25 |
| Totale crediti diversi | 5.363 | 5.515 | (227) | 575 |
| Risconti attivi | 809 | 548 | 261 | 305 |
| Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi | 6.172 | 6.063 | 34 | 880 |
(importi in migliaia di euro)
I "Crediti IVA" sono costituiti in particolare da 2.529 migliaia di euro per IVA in conto rimborso, da 172 migliaia di euro per acconti e da 1.903 migliaia di euro per credito IVA, originato nell'esercizio 2016 dall'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive, e, relativamente alle operazioni attive, dal fatto che le stesse sono principalmente costituite da cessioni all'esportazione (non imponibili). A tal proposito si segnala che nel corso del 2016, la Società ha ottenuto il rimborso del credito IVA relativo all'esercizio 2014, pari a 1.266 migliaia di euro, nonché al biennio 2007/2008, pari a 502 migliaia di euro.
La voce "Altri Crediti verso l'Erario" include i crediti d'imposta per acconti sulle imposte sul reddito (pari a 290 migliaia di euro) e le ritenute d'acconto su dividendi, royalty e interessi versati all'Erario italiano per 197 migliaia di euro e all'estero per 22 migliaia di euro.
Si segnala che le voci "Altri" e "Risconti attivi" includono, tra l'altro, crediti maturati al 31 dicembre 2016 a fronte di contributi per progetti di ricerca in essere, pari a 555 migliaia di euro; includono inoltre, per un ammontare pari a 26 migliaia di euro, il credito per agevolazione alle imprese energivore di cui possono fruire le imprese italiane ad alto consumo di energia a partire dal 2014.
La seguente tabella mostra la composizione delle disponibilità liquide detenute dalla Società al 31 dicembre 2016, denominate principalmente in euro:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
|---|---|---|---|---|
| Depositi Bancari | 1.178 | 3.392 | (2.214) | 3 |
| Denaro e Valori in cassa | 11 | 8 | 3 | 0 |
| Totale | 1.189 | 3.400 | (2.211) | 3 |
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci componenti la posizione finanziaria netta:
(importi in migliaia di euro)
| 31 Dicembre | 31 Dicembre | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| Cassa | 11 | 8 | 3 | |
| Depositi bancari | 1.178 | 3.392 | (2.214) | |
| Disponibilità liquide | 1.189 | 3.400 | (2.212) | |
| Crediti finanziari correnti * | 8.460 | 8.771 | (311) | |
| Debiti bancari correnti | (6.504) | (5.009) | (1.495) | |
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.483) | (4.944) | (540) | |
| Altri debiti finanziari correnti * | (937) | (9.908) | 8.971 | |
| Altri debiti finanziari correnti vs terzi | (8) | (1.293) | 1.286 | |
| Indebitamento finanziario corrente | (12.932) | (21.154) | 8.223 | |
| Posizione finanziaria corrente netta | (3.283) | (8.983) | 5.700 | |
| Debiti bancari non correnti | (26.856) | (17.341) | (9.515) | |
| Indebitamento finanziario non corrente | (26.856) | (17.341) | (9.515) | |
| Posizione finanziaria netta | (30.139) | (26.324) | (3.816) |
* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate (incluse SAES Rial Vacuum e Actuator Solutions GmbH)
Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
Il riepilogo delle variazioni intervenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.
Al 31 dicembre 2016 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.
Le azioni ordinarie e di risparmio sono quotate al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana – segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e Corporate Governance.
In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse.
Al 31 dicembre 2016 ammonta a 41.120 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla Legge.
La voce include:
Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.
In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito, la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito.
| Riserve soggette a tassazione in caso di distribuzione | ||
|---|---|---|
| (importi in migliaia di euro) | Importo * |
|---|---|
| Riserva di rivalutazione - Legge n. 72 del 19-03-83 | 1.039 |
| Riserva di rivalutazione - Legge n. 342 del 21-11-00 | 1.576 |
| Altre riserve | 138 |
| Riserva Legge n. 576/75 portata a capitale sociale | 419 |
| Riserva Legge n. 72/83 portata a capitale sociale | 976 |
| Totale | 4.148 |
* concorrono a formare il reddito imponibile della Società e dei soci
(importi in migliaia di euro)
| Importo | Possibilità | Quota | Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | di utilizzazione |
disponibile | per copertura perdite |
per altre ragioni |
||
| Capitale sociale | 12.220 | |||||
| Riserva da sovrapprezzo delle azioni | 41.120 | a, b, c | 41.120 | |||
| Riserva per azioni proprie in portafoglio | 0 | 0 | 0 | |||
| Riserva legale | 2.444 | b | 0 | |||
| Riserve diverse e utili portati a nuovo (1) | 13.546 | a, b, c | 11.770 | 4.715 | ||
| Utile (perdita) del periodo | 6.164 | a, b, c | 6.152 | 10.693 | ||
| Totale Patrimonio Netto | 75.494 | 59.042 |
a: per aumento capitale
b: per copertura perdite
c: per distribuzione ai soci
(1) include la Riserva conversione IAS, pari a 3.242 migliaia di euro, utilizzabile per intero a copertura di perdite dopo che siano state intaccate tutte le altre riserve,
compresa la riserva legale, e distribuibile solo per la quota disponibile, pari a 1.466 migliaia di euro
I debiti finanziari al 31 dicembre 2016 ammontano complessivamente a 32.339 migliaia di euro, in aumento di 10.053 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.
La voce non risulta influenzata dall'operazione di fusione di periodo in quanto la società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. non presenta debiti finanziari. L'incremento è conseguenza dei nuovi finanziamenti di medio-lungo termine (per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro) sottoscritti nel corso dell'anno dalla Società, che ha perseguito anche nel corso del 2016 l'obiettivo di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo.
Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dai rimborsi delle quote capitali effettuati nel corso dell'anno per 5 milioni di euro.
I debiti finanziari in capo alla Società sono tutti denominati in euro, per cui non si è determinato alcun effetto cambi.
La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del 2016.
| Debiti finanziari | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 22.286 | |||||
| Accensioni | 14.915 | |||||
| Ammortamento costi di transazione e interessi | 694 | |||||
| Rimborso quota capitale | (5.000) | |||||
| Pagamento interessi | (555) | |||||
| Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta | 0 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 32.339 |
(importi in migliaia di euro)
Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito.
Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Debiti finanziari correnti":
| (importi in migliaia di euro) |
|---|
| ------------------------------- |
| Debiti finanziari | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | 5.483 | 4.944 | 538 |
| Debiti finanziari correnti | 5.483 | 4.944 | 538 |
| Da 1 a 2 anni | 7.992 | 4.880 | 3.112 |
| Da 2 a 3 anni | 8.045 | 4.916 | 3.129 |
| Da 3 a 4 anni | 5.698 | 4.954 | 744 |
| Da 4 a 5 anni | 3.123 | 2.591 | 532 |
| Oltre 5 anni | 1.997 | 0 | 1.997 |
| Debiti finanziari non correnti | 26.856 | 17.341 | 9.515 |
| Totale | 32.339 | 22.286 | 10.053 |
Di seguito il dettaglio dei finanziamenti che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2015:
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2016 |
Valore al 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) (migliaia di euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SAES Getters S.p.A. Unicredit |
EUR | 7 (milioni di euro) |
trimestrale con ultima scadenza |
semestrale | Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari |
2,57% | 4.187 | 5.578 | |
| SAES Getters S.p.A. BEI - Tranche A |
EUR | 5 (milioni di euro) |
semestrale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread del |
4,67% | 3.414 | 4.359 | ||
| BEI - Tranche B (con garanzia di SACE) |
EUR | 5 (milioni di euro) |
con ultima scadenza 29 maggio 2020 |
semestrale | Euribor a 6 mesi + remunerazione running del 3% a SACE |
4,75% | 3.406 | 4.347 | |
| SAES Getters S.p.A. Intesa Sanpaolo |
EUR | 8 (milioni di euro) |
semestrale con ultima scadenza |
annuale | Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread del |
2,74% | 6.415 | 8.002 |
In data 21 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 10 milioni di euro, della durata di 6 anni (scadenza al 21 dicembre 2022), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 12 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale fisse semestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread dell'1,2%.
Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.
In data 22 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con il Banco BPM un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 5 milioni di euro, della durata di 5 anni (scadenza al 31 dicembre 2021), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 9 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale variabili trimestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread dell'1%. Il finanziamento non è oggetto di covenant finanziari.
Nella tabella successiva il dettaglio dei nuovi finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo:
| Descrizione | Valuta di denominazione |
Valore nominale erogato | Periodicità rimborso quote capitali |
Periodicità verifica covenant economico finanziari |
Tasso di interesse base | Tasso di interesse effettivo |
Valore al 31 dicembre 2016 |
Valore al 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) (migliaia di euro) | ||||||||
| SAES Getters S.p.A. | 10 | semestrale a quote di | Euribor a 6 mesi, | |||||
| Intesa Sanpaolo | EUR | (milioni di euro) | capitale costante con | annuale | maggiorato di spread pari | 1,18% | 9.931 | 0 |
| SAES Getters S.p.A. | 5 | trimestrale a quote di | Euribor a 3 mesi, | |||||
| Banco BPM | EUR | (milioni di euro) | capitale variabile | n.a. | maggiorato di spread pari | 1,11% | 4.985 | 0 |
Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM, i finanziamenti erogati alla Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio) oppure annualmente (al 31 dicembre).
Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2016 tutti i covenant risultano essere rispettati.
| loan Unicredit del valore nominale di €7 milioni (*) |
loan BEI del valore nominale di €10 milioni (*) |
loan Intesa Sanpaolo del valore nominale di €8 milioni (**) |
loan Intesa Sanpaolo del valore nominale di €10 milioni (***) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Covenant | Valore al 31 dicembre 2016 |
Valore al 31 dicembre 2016 |
Valore al 31 dicembre 2016 |
Valore al 31 dicembre 2016 |
||
| Patrimonio netto | k euro | > 94.000 | 134.831 | 134.831 | n.a. | n.a. |
| Posizione finanziaria netta Patrimonio netto |
% | < 1,0 | 0,29 | 0,29 | 0,25 | 0,29 |
| Posizione finanziaria netta EBITDA |
% | < 2,5 | 1,06 | 1,06 | 0,95 | 1,10 |
| Debito finanziario complessivo delle società controllate |
k euro | < 25.000 | n.a. | 15.029 | n.a. | n.a. |
| EBITDA Oneri finanziari |
% | > 5,0 | n.a. | n.a. | 23,68 | 23,68 |
(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; (**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.
(***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.
Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti. La movimentazione e la composizione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:
| TFR | Altri benefici a dipendenti |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| Saldo 31.12.2015 | 2.888 | 1.709 | 4.597 | |
| Effetto fusione | 1.864 | 261 | 2.125 | |
| Accantonamento a conto economico | 76 | 948 | 1.024 | |
| Indennità liquidate nel periodo | (103) | (19) | (122) | |
| Altri movimenti | 273 | 29 | 302 | |
| Saldo 31.12.2016 | 4.999 | 2.928 | 7.927 |
Gli importi riconosciuti in conto economico sono dettagliati come segue:
| (importi in migliaia di euro) | Esercizio 2016 |
|---|---|
| Oneri finanziari | 98 |
| Costo per le prestazioni di lavoro correnti | 926 |
| Rilascio a conto economico | 0 |
| Ricavo atteso sulle attività del piano | 0 |
| Costo per le prestazioni di lavoro passate | 0 |
| Totale costo netto nel conto economico | 1.024 |
Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2015 |
Effetto fusione | Oneri finanziari |
Costo per le prestazioni di lavoro correnti |
Benefici pagati | (Utile)/perdita attuariale sull'obbligazio ne |
Rilasci a conto economico |
Altri movimenti |
31 dicembre 2016 |
|
| Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti | 4.617 | 2.125 | 78 | 926 | (121) | 302 | 0 | 0 | 7.927 |
| Fair value delle attività al servizio dei piani | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse | (20) | 0 | 20 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 4.597 | 2.125 | 98 | 926 | (121) | 302 | 0 | 0 | 7.927 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Trattamento di fine rapporto e altri benefici | 4.597 | 2.125 | 98 | 926 | (121) | 302 | 0 | 0 | 7.927 |
La voce "Utile/perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.
La voce "Altri movimenti" non è valorizzata in quanto nessun piano d'incentivazione monetaria a lungo termine è giunto a scadenza nell'esercizio corrente.
La voce TFR accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti della Società alla cessazione del rapporto di lavoro.
A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.
Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.
Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Durata media del collettivo oggetto di valutazione | > 10 anni | 1-3 anni | > 10 anni | 7-10 anni | 1-3 anni |
| Tasso di sconto | 1,30% | 0,00% | 2,00% | 1,35% | 0,24% |
| Incremento del costo della vita | 1,50% | 1,50% | |||
| Incremento retributivo annuo atteso (*) | 3,50% | 3,50% |
(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Società, in quanto azienda con più di 50 dipendenti.
Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione a fine 2016.
Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.
Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 1,70%.
La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani di incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dai due amministratori esecutivi e da alcuni dipendenti individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi di medio-lungo termine del Gruppo. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.
Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e conseguentemente a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è infatti sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono infatti basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre che al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.
Nel 2016 i piani che si riferiscono ai dipendenti della Capogruppo, nonostante rientrino nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti, non sono stati attualizzati poiché i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane risultano negativi.
Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2016:
| (importi in migliaia di euro) | TFR | Altri piani a benefici definiti Italia |
Piani di incentivazione monetaria di lungo termine |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Differenze attuariali da: | ||||
| Variazione nelle assunzioni finanziarie | 177 | 13 | 0 | 190 |
| Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) | ||||
| Altro | 96 | 16 | 0 | 112 |
| (Utile)/Perdita attuariale | 273 | 29 | 0 | 302 |
Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione e sugli importi riconosciuti a conto economico nell'esercizio di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione:
| (importi in migliaia di euro) | ||
|---|---|---|
| Tasso di sconto | ||
| +0,5% | -0,5% | |
| Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti | (276) | 291 |
Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente suddiviso per categoria:
| 31/12/2016 | Media 2016 | 31/12/2015 | Media 2015 | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 44 | 44 | 30 | 30 |
| Quadri e impiegati | 202 | 198 | 148 | 146 |
| Operai | 184 | 183 | 30 | 30 |
| Totale | 430 | 425 | 208 | 206 |
Al 31 dicembre 2016 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 1.727 migliaia di euro, in diminuzione di 220 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.
La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente sono i seguenti:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.2015 | Effetto fusione | Incrementi | Utilizzi | Riclassifiche | Rilasci | 31.12.2016 | |
| Bonus | 700 | 833 | (599) | 934 | |||
| Fondo rischi fiscali | 500 | (500) | 0 | ||||
| Altri fondi | 742 | 788 | (53) | (689) | 793 | ||
| Totale | 1.942 | 1.621 | (652) | (1.189) | 1.727 |
La voce "Bonus" accoglie, nella colonna incrementi, l'accantonamento per i premi ai dipendenti della Società di competenza dell'esercizio. La colonna utilizzi rappresenta l'ammontare dei bonus dipendenti erogati nel corso dell'esercizio.
Il rilascio a conto economico della voce "Fondo rischi fiscali" pari a 500 migliaia di euro è l'effetto della sentenza definitiva relativa all'accertamento fiscale sulla dichiarazione dei redditi della Società per l'esercizio 2005.
In particolare, nel 2008 la dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Società è stata oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, a seguito della quale sono stati notificati avvisi di accertamento ai fini IRAP (in data 16 luglio 2010) ed IRES (in data 22 novembre 2010). Le maggiori imposte accertate a carico della Società ammontavano rispettivamente a 41 migliaia di euro (IRAP) ed a 290 migliaia di euro (IRES), oltre sanzioni ed interessi. La Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Milano, alla quale la Società ha presentato ricorso, a fine 2014 ha confermato pressoché integralmente (ai fini IRES) e parzialmente (ai fini IRAP) i rilievi contenuti nell'avviso di accertamento, mentre entrambi i ricorsi (IRAP e IRES), avverso le sentenze della CTP di Milano, discussi in Commissione Tributaria Regionale (CTR) rispettivamente in data 29 ottobre 2015 e in data 22 febbraio 2016, sono stati accolti dalla CTR con sentenze favorevoli emesse in data 20 gennaio 2016 (IRAP) e 29 febbraio 2016 (IRES). A fronte delle predette sentenze favorevoli "passate in giudicato" la Società ha rilasciato il fondo.
L'incremento della voce "Altri fondi" è principalmente costituito dall'accantonamento, pari a 688 migliaia di euro effettuato nell'esercizio per la copertura delle perdite della controllata E.T.C. S.r.l.: tale accantonamento è parzialmente compensato dall'utilizzo del fondo accantonato nell'esercizio precedente, pari a 53 migliaia di euro.
L'incremento residuo della voce "Altri fondi" include l'offerta transattiva di 100 migliaia di euro presentata dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. al solo scopo di evitare l'insorgere di una controversia e prescindendo, quindi, da qualsiasi valutazione di merito, in risposta all'atto di citazione ricevuto a seguito dell'incidente occorso presso lo stabilimento della società esterna che gestisce lo smaltimento dei rifiuti della medesima incorporata. Il valore accantonato rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio.
Durante l'esercizio si è inoltre proceduto a rilasciare parte della voce "Altri fondi" legata a rischi legali, per 689 migliaia di euro. L'accantonamento a fronte dei citati rischi legali, effettuato a fine esercizio 2015, era relativo alla contribuzione della Società (mediante la controllata SAES Getters USA, Inc.) al risarcimento dei danni ambientali e dei costi per la decontaminazione delle acque e per la bonifica del sedime sottostante al lago Onondaga (Syracuse, NY-USA), ed è stato rilasciato a Conto Economico a seguito della sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione anticipata della controversia, in capo ad altra società del Gruppo (SAES Getters USA, Inc.): si rimanda per maggiori dettagli al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione.
Sempre con riferimento alla voce "Altri fondi", si riporta inoltre la classificazione dei Fondi tra passività correnti e non correnti come segue:
(importi in migliaia di euro)
| Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale fondi rischi e oneri al 31.12.2016 |
Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale fondi rischi e oneri al 31.12.2015 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Bonus | 934 | 0 | 934 | 700 | 0 | 700 |
| Fondo rischi fiscali | 0 | 0 | 0 | 500 | 0 | 500 |
| Altri fondi | 787 | 6 | 793 | 742 | 0 | 742 |
| Totale | 1.721 | 6 | 1.727 | 1.942 | 0 | 1.942 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2016 ammontano a 8.870 migliaia di euro e, al netto dell'effetto della fusione, presentano un incremento di 1.471 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente dovuto a migliori condizioni di pagamento ottenute dai fornitori e all'incremento del volume degli acquisti nel corso degli ultimi mesi dell'esercizio.
Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.
I debiti verso fornitori hanno tutti scadenza entro i dodici mesi e sono tutti di natura commerciale.
Tutte le operazioni con le società del Gruppo sono concluse a condizioni di mercato.
Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2016 suddiviso per area geografica:
(importi in migliaia di euro)
| Italia | UE + altri Paesi Europa |
Nord America | Giappone | Altri Asia | Altri Paesi | Totale valore | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vs. fornitori | 7.393 | 642 | 193 | 29 | 63 | 0 | 8.320 |
| Vs. controllate | 0 | 100 | 410 | 0 | 34 | 0 | 544 |
| Vs. collegate | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 6 |
| Totale debiti | 7.399 | 742 | 603 | 29 | 97 | 0 | 8.870 |
I debiti verso fornitori sono infruttiferi e sono normalmente regolati a 60/90 giorni.
La tabella che segue evidenzia le scadenze dei debiti commerciali al 31 dicembre 2016:
(importi in migliaia di euro)
| Scaduti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | A scadere | < 30 giorni | 30 - 60 giorni | 60 - 90 giorni | 90 - 180 giorni | > 180 giorni | |
| 2016 | 8.870 | 8.380 | 350 | 121 | 16 | 1 | 2 |
| 2015 | 3.251 | 2.590 | 266 | 107 | 195 | 16 | 77 |
Al 31 dicembre 2016 ammontano a 886 migliaia di euro, contro 9.886 migliaia di euro del 2015 e sono costituiti da debiti finanziari verso società del Gruppo per effetto dell'accentramento della liquidità delle società controllate tramite contratti di finanziamento oneroso ed il sistema di gestione accentrata della liquidità di Gruppo (cash pooling) presso i conti bancari della Società.
Il saldo al 31 dicembre 2016, pari a 8 migliaia di euro, è costituito da addebiti bancari da ricevere.
Si ricorda che il saldo al 31 dicembre 2015, pari a 1.293 migliaia di euro, includeva il debito, pari a 1.284 migliaia di euro verso la società Rodofil s.n.c. per l'acquisto del 39% della società SAES Rial Vacuum S.r.l., che è stato formalizzato in data 19 gennaio 2016. Per ulteriori informazioni, si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione.
La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale, che alla fine dell'esercizio ammontano a 6.484 migliaia di euro e sono dettagliati come segue:
(importi in migliaia di euro)
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione totale |
di cui: Effetto fusione |
|
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni e TFR da liquidare) | 1.793 | 1.489 | 304 | 512 |
| Debiti verso enti assicurativi | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1.458 | 816 | 642 | 634 |
| Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) | 895 | 601 | 294 | 314 |
| Altri | 2.338 | 1.152 | 1.186 | 218 |
| Totale | 6.484 | 4.058 | 2.426 | 1.678 |
La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2016.
La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" è costituita prevalentemente dal debito verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni; include, inoltre, i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.
La voce "Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito)" è costituita prevalentemente dal debito della Società verso l'Erario per ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.
Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti per i compensi agli Amministratori e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca.
Tali debiti sono infruttiferi e hanno tutti scadenza entro l'esercizio successivo.
Al 31 dicembre 2016 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value" è complessivamente negativa per 51 migliaia di euro e rappresenta il fair value degli strumenti derivati sottoscritti dalla Società.
Nella tabella successiva il riepilogo dei contratti di Interest Rate Swap e il relativo fair value al 31 dicembre 2016, comparato con quello al 31 dicembre 2015.
| Data di sottoscrizione |
Valuta di denominazione |
Valore nozionale (migliaia di euro) |
Scadenza | Tasso d'interesse | Periodicità | Fair value 31 dicembre 2016 (migliaia di euro) |
Fair value 31 dicembre 2015 (migliaia di euro) |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Interest Rate Swap (IRS ) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. |
25 settembre 2015 | EUR | 3.600 | 31 luglio 2020 | Tasso fisso pagato: 0,285% Tasso variabile incassato: Euribor a 6 mesi |
semestrale | (26) | (22) |
| Interest Rate Swap (IRS ) su loan Unicredit S.p.A. |
29 marzo 2016 | EUR | 5.250 (*) | 31 dicembre 2019 | Tasso fisso pagato: 0,0% Tasso variabile incassato: Euribor a 3 mesi (sia positivo sia negativo (**)) |
trimestrale | (10) | n.a. |
| Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito) |
22 dicembre 2016 | EUR | 5.000 (*) | 31 dicembre 2021 | Se Euribor a 3 mesi < 0 il tasso variabile del finanziamento coincide con lo spread |
trimestrale | (15) | n.a. |
| Totale | (51) | (22) | ||||||
| (*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura. |
(**) Per L'Euribor a 3 mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25%.
In data 29 marzo 2016, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014.
Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 24), prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).
In data 22 dicembre 2016, a fronte dell'erogazione del finanziamento da parte di Banco BPM di 5 milioni di euro (per maggiori dettagli si rinvia alla Nota n. 24) la Società ha in essere un derivato implicito al fine di fissare un limite minimo del tasso applicabile (Interest Rate Option). Nello specifico, il tasso di interesse minimo sarà pari alla misura dello spread anche nel caso in cui l'indice di riferimento assuma valori pari o inferiori a zero.
Tali contratti si aggiungono a quello sottoscritto alla fine dello scorso esercizio allo scopo di fissare il tasso d'interesse sul finanziamento erogato da Intesa San Paolo S.p.A.
Il fair value dei tre contratti al 31 dicembre 2016 è negativo per 51 migliaia di euro e si confronta con un valore sempre negativo per 22 migliaia di euro alla fine dell'esercizio 2015.
Il calcolo del fair value del contratto IRS stipulato nel 2015 dalla Società, eseguito da una terza parte indipendente, consiste nell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri, sia certi sia stimati, utilizzando i tassi zero-coupon derivati dalla curva base di mercato.
Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Standard&Poor's sull'istituto di credito emittente (ossia BAA) per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi (ossia BA).
Alla luce delle particolari caratteristiche contrattuali degli strumenti derivati che si riferiscono ad opzioni sui tassi d'interesse, la fair valuation, eseguita sempre da una terza parte indipendente, è stata realizzata in contesto risk neutral e mediante adozione di comportamento dei tassi di mercato coerenti con la best pratice. Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.
Al 31 dicembre 2016, la Società non ha debiti per imposte sul reddito.
Si ricorda che al 31 dicembre 2015 la voce includeva, per 89 migliaia di euro, il saldo dell'Ires dovuta all'Erario per l'esercizio 2015 sul reddito della controllata estera SAES Getters Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation" dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.); per le restanti 334 migliaia di euro, debiti per consolidato fiscale verso le controllate E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l.. Tutte le obbligazioni citate sono state estinte nel corso dell'esercizio 2016.
Al 31 dicembre 2016, la totalità dei debiti verso banche, pari a 6.504 migliaia di euro (contro 5.009 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), riguarda debiti a breve termine nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo", il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,14%.
Lo schema di rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.
Il saldo netto della liquidità generata nell'esercizio 2016 è stato negativo per -2.216 migliaia di euro.
Le attività operative della Società hanno generato flussi finanziari per 1.007 migliaia di euro: si segnala un lieve miglioramento delle attività e passività operative (Working Capital), nonché delle componenti operative del Conto Economico: il valore riportato è però positivamente influenzato dalla riclassificazione tra le componenti finanziarie dell'effetto della svalutazione per la rinuncia al credito finanziario della Società verso SAES Nitinol S.r.l. (pari a 8.380 migliaia di euro).
I flussi finanziari generati da attività d'investimento sono stati pari a 8.436 migliaia di euro: la Società ha incassato dalle sue controllate dividendi netti per 21.404 migliaia di euro, ma ha dovuto sostenere ingenti costi per l'investimento in immobilizzazioni materiali, in particolare presso lo stabilimento di Avezzano (vedi Nota n. 12 per maggiori dettagli), oltre all'esborso per i più volte ricordati investimenti in immobilizzazioni finanziarie (8,4 milioni di euro, di cui 5,1 milioni di euro per Metalvuoto S.p.A., circa 1,8 milioni di euro per E.T.C. S.r.l., circa 1,3 milioni di euro per SAES RIAL Vacuum S.r.l., i rimanenti 0,2 milioni di euro per SAES Nitinol S.r.l.) . Si ricorda che l'esercizio 2015 era stato favorevolmente influenzato dai flussi finanziari positivi derivanti dalla riduzione del capitale sociale di alcune controllate (9,2 milioni di euro).
I flussi finanziari impiegati in attività di finanziamento sono stati pari nell'esercizio a -11.659 migliaia di euro: il saldo tra i finanziamenti a medio/lungo termine accesi e rimborsati dalla Società nel corso dell'anno si è attestato intorno a +10 milioni di euro (era stato circa + 15,1 milioni di euro nell'esercizio precedente), e sono stati pagati 8.5 milioni di euro di dividendi, circa 5 milioni di euro in più del 2015.
Si evidenziano le garanzie prestate dalla Società a terzi, nonché i rischi e gli impegni nei confronti di terzi, come segue:
| (importi in migliaia di euro) | 31.12.2016 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Fideiussioni a favore di società controllate | 0 | 0 |
| Fideiussioni a favore di terzi | 19.241 | 16.750 |
| Totale garanzie prestate | 19.241 | 16.750 |
| Fideiussioni ricevute da terzi | 0 | 0 |
| Totale garanzie ricevute | 0 | 0 |
| Impegni per operazioni in valuta a termine | 0 | 0 |
| Impegni a favore di terzi | 0 | 0 |
| Totale impegni | 0 | 0 |
La voce "Fideiussioni a favore di terzi" raggruppa le garanzie rilasciate dalla Società ed utilizzate nell'ambito del Gruppo, a fronte di linee di credito a breve e medio lungo termine concesse dal sistema bancario alla Società e ad alcune controllate estere, oltre che una fideiussione a favore dell'Ufficio IVA. La riduzione è dovuta alla estinzione di alcune fideiussioni legate a linee di credito bancarie.
Si riportano di seguito le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2016:
| (importi in migliaia di euro) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entro 1 anno | Da 1 a 3 anni | Da 4 a 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |||
| Impegni per canoni di leasing operativo | 211 | 439 | 65 | 10 | 725 | ||
| Noleggio parco auto | 334 | 653 | 63 | 0 | 1050 | ||
| Affitto uffici | 93 | 42 | 0 | 0 | 135 | ||
| Totale | 638 | 1134 | 128 | 10 | 1.910 |
Per quanto riguarda i rapporti con Parti Correlate, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio 2016 sono proseguiti i rapporti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato. Si rimanda alle note della Relazione sulla gestione per i dettagli.
Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n.15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| Costi di revisione contabile | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 119 |
| Consulenze fiscali e legali | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
| Altri servizi | Revisore della Capogruppo | SAES Getters S.p.A. | 0 |
Si rimanda per dettagli al paragrafo "Eventi successivi" all'interno della Relazione sulla gestione.
Lainate (MI), 15 marzo 2017
per Il Consiglio di Amministrazione
Dr Ing. Massimo della Porta Presidente
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
| SAES Getters USA, Inc. |
SAES Getters Korea Corporation |
SAES Getters International Luxembourg S.A. |
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. |
|
|---|---|---|---|---|
| (Dollari USA) | (Migliaia di Won) |
(Migliaia di euro) | (Renminbi Cinesi) |
|
| Immobilizzazioni materiali nette | 1.184.247 | 1.192 | 0 | 128.373 |
| Immobilizzazioni immateriali | 9.738 | 0 | 0 | 0 |
| Altre attività non correnti | 66.783.579 | 143.629 | 39.970 | 31.823.003 |
| Attività correnti | 4.588.814 | 1.977.878 | 60 | 34.205.445 |
| Totale Attivo | 72.566.379 | 2.122.699 | 40.030 | 66.156.821 |
| Patrimonio netto | 21.698.853 | 1.849.030 | 39.745 | 58.487.250 |
| Passività non correnti | 1.747.130 | 0 | 0 | 0 |
| Passività correnti | 49.120.264 | 273.669 | 285 | 7.669.571 |
| Totale Passivo e Patrimonio Netto | 72.566.247 | 2.122.699 | 40.030 | 66.156.821 |
| SAES Getters USA, Inc. |
SAES Getters Korea Corporation |
SAES Getters International Luxembourg S.A. |
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. |
|
|---|---|---|---|---|
| (Dollari USA) | (Migliaia di Won) |
(Migliaia di euro) | (Renminbi Cinesi) |
|
| Ricavi netti Costo del venduto |
15.204.634 (9.323.874) |
1.179.740 (880.749) |
0 0 |
37.982.599 (23.403.441) |
| Utile industriale lordo | 5.880.760 | 298.991 | 0 | 14.579.158 |
| Spese di ricerca e sviluppo Spese di vendita Spese generali e amministrative Totale spese operative Altri proventi (oneri) netti |
(93.049) (2.008.692) (600.828) (2.702.569) (1.560.639) |
0 (181.877) (534.611) (716.488) (40.042) |
0 0 (96) (96) 0 |
0 (7.134.977) (3.116.172) (10.251.149) (548.883) |
| Utile operativo | 1.617.552 | (457.539) | (96) | 3.779.126 |
| Interessi e proventi (oneri) finanziari netti Utili (perdite) netti su cambi Utile (perdita) prima delle imposte |
5.966.418 (77.408) 7.506.562 |
32.607 (17.410) (442.342) |
3.114 158 3.176 |
646.911 62.947 4.488.984 |
| Imposte sul reddito | (2.914.830) | 0 | (194) | (928) |
| Utile (perdita) netto da operazioni continue | 4.591.732 | (442.342) | 2.982 | 4.488.056 |
| Risultato da attività destinate alla vendita e operazioni discontinue Utile (perdita) netto |
0 4.591.732 |
0 (442.342) |
0 2.982 |
0 4.488.056 |
| SAES Getters Export, Corp. |
Memry GmbH | Metalvuoto S.p.A. |
E.T.C. S.r.l. | SAES Nitinol S.r.l. |
|---|---|---|---|---|
| (Dollari USA) | (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) | |||
| 0 | 994 | 923 | 0 | 0 |
| 0 | 5 | 54 | 0 | 0 |
| 0 | 66 | 384 | 8 | 5.239 |
| 34.323.950 | 3.406 | 3.509 | 1.564 | 568 |
| 34.323.950 | 4.471 | 4.870 | 1.571 | 5.807 |
| 11.961.490 | 2.142 | (382) | (696) | (8.370) |
| 0 | 33 | 1.477 | 73 | 0 |
| 22.362.458 | 2.296 | 3.775 | 2.195 | 14.177 |
| 34.323.948 | 4.471 | 4.870 | 1.571 | 5.807 |
| SAES Getters Export, Corp. |
Memry GmbH | Metalvuoto S.p.A. |
E.T.C. S.r.l. | SAES Nitinol S.r.l. |
|---|---|---|---|---|
| (Dollari USA) | (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) | |||
| 0 0 |
7.519 (4.027) |
3.141 (2.831) |
0 0 |
0 0 |
| 0 0 |
3.492 (243) |
310 (36) |
0 (891) |
0 0 |
| 9.200.899 0 |
(570) (2.341) |
(323) (177) |
(0) (34) |
0 (7) |
| 9.200.899 | (3.154) | (536) | (924) | (7) |
| 3.037.715 | 278 | 88 | (1.281) | (0) |
| 12.238.614 | 616 | (138) | (2.206) | (7) |
| (10.470) 0 |
(23) 2 |
(48) (1) |
(1) 0 |
(8.513) 0 |
| 12.228.144 | 595 | (187) | (2.207) | (8.520) |
| 0 | (177) | 200 | 5 | (0) |
| 12.228.144 | 418 | 13 | (2.202) | (8.520) |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 12.228.144 | 418 | 13 | (2.202) | (8.520) |
Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.
I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, comma 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2016.
2015, e ha portato alla revisione dei controlli la cui descrizione non era consistente con l'operatività.
2.3. Risultati del processo di attestazione interna in SAES Getters S.p.A.
L'attività ha avuto esito positivo, come riportato nel report predisposto dal responsabile della Funzione Internal Audit.
Si attesta, inoltre, che:
3.1. Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016:
3.2. La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lainate (MI), 15 marzo 2017
Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco
Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.

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