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Saes Getters

Annual Report Mar 31, 2017

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2016

SAES Getters S.p.A.

Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato

Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)

Registro delle imprese di Milano n. 00774910152

Consiglio di Amministrazione

Presidente Massimo della Porta
Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale
Consiglieri Alessandra della Porta (1)
Luigi Lorenzo della Porta (1)
Andrea Dogliotti (1)
Roberto Orecchia (1) (2) (5) (6) (7)
Luciana Rovelli (1) (2) (4) (6) (8)
Pietro Alberico Mazzola (1)
Adriano De Maio (1) (3) (4)
Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (8)
Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8)
Collegio Sindacale
Presidente Angelo Rivolta
(*)
Sindaci effettivi Vincenzo Donnamaria
(8)
Sara Anita Speranza
Sindaci supplenti Anna Fossati
Società di Revisione Deloitte & Touche
S.p.A.
(9)

Rappresentante degli Azionisti di Risparmio Massimiliano Perletti (10)

(e-mail: [email protected])

7

(1) Consigliere non esecutivo

  • (2) Consigliere indipendente, secondo i criteri del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana
  • (3) Consigliere indipendente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998
  • (4) Componente del Comitato Remunerazione e Nomine
  • (5) Componente del Comitato Controllo e Rischi
  • (6) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
  • (7) Lead Independent Director
  • (8) Componente dell'Organismo di Vigilanza
  • (9) Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013 per gli esercizi 2013-2021
  • (10) Incarico conferito dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio del 29 aprile 2014 per gli esercizi 2014-2016

Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 28 aprile 2015, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Poteri delle cariche sociali

Il Presidente e il Vice Presidente edAmministratore Delegato hanno per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.

Al Presidente Massimo della Porta è confermata la carica di GroupChief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente ed Amministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.

(*) A seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, il Sindaco supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea convocata in data 27 aprile 2017, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile.

INDICE

Lettera agli Azionisti 11
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo 13
Relazione sulla gestione del Gruppo SAES 19
Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Rendiconto finanziario consolidato
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
63
65
65
66
67
68
Note esplicative 69
Attestazione sul bilancio consolidato
redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob
151
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 155
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato 179
Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A. 183
Bilancio d'esercizio (separato) di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo
Situazione patrimoniale-finanziaria
Rendiconto finanziario
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Note esplicative
211
212
212
213
214
215
216
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate 269
Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.
redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob
273
Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. 277
Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria 281

Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'unico punto all'ordine del giorno dell'Assemblea Speciale degli Azionisti di risparmio

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi degli articoli 123-bis Testo Unico della Finanza e 89-bis Regolamento Emittenti Consob

LETTERA AGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

Scrivo questa lettera con grande soddisfazione perché sono passati solo pochi anni dal tremendo 2009 e mi trovo a commentare l'anno del record delle vendite, sia consolidate sia complessive, con quest'ultime che hanno sfiorato i duecento milioni di euro.

Un dato che assume un significato particolare quando si considera che è maturato grazie alle ottime performance dei sistemi per la purificazione dei gas e delle leghe a memoria di forma, due aree sulle quali si sono concentrati i nostri sforzi di innovazione nel corso degli ultimi anni e che ci danno grandi soddisfazioni.

I primi sono stati oggetto una lunga operazione di rilancio che, grazie allo sviluppo di una nuova e più ampia gamma di purificatori, ha permesso di entrare in mercati ed applicazioni diversi dai semiconduttori, con conseguente incremento del fatturato e minore ciclicità.

Le seconde sono l'emblema della svolta di questi ultimi anni, che ha visto il Gruppo portare una diversificazione tecnologica e di mercato che in passato era stata tentata, ma mai portata a compimento. Nel 2016, grazie alla continua crescita delle applicazioni sia medicali, sia industriali, questo nuovo settore ha superato, in termini di fatturato, sia gli storici getter, sia i sistemi per la purificazione.

Questi eccellenti risultati hanno anche permesso di superare gli obiettivi di redditività e di generazione di cassa che ci eravamo dati al termine del precedente esercizio.

Abbiamo completato la trasformazione del Gruppo, iniziata nel 2003, dimostrando che una strategia di lungo periodo, basata su innovazione e diversificazione, permette di passare indenni attraverso le profonde crisi economiche di questi anni e tornare a crescere.

L'anno che si è chiuso ha segnato anche una importantissima svolta per la nuova tecnologia su cui il Gruppo investe da alcuni anni, quella dei polimeri funzionali. Un'ulteriore diversificazione tecnologica ottenuta grazie all'innesto di competenze di chimica organica, un settore che ha sempre visto l'Italia in prima fila. Una tecnologia molto versatile, che può trovare impiego in applicazioni che spaziano dal packaging alimentare, all'industria dei display innovativi, consentendo al Gruppo di portare a termine due importanti investimenti in due società che contribuiranno all'ulteriore crescita di fatturato.

La prima, Metalvuoto S.p.A., è un'azienda leader nel mercato della metallizzazione a film sottile di materiali plastici per l'industria del packaging avanzato, che da alcuni anni sta investendo nella tecnologia di rivestimento dei film plastici mediante l'utilizzo di lacche. La tecnologia dei polimeri funzionali di SAES permette lo sviluppo di lacche a prestazioni avanzate e consentirà a Metalvuoto S.p.A. di crescere rapidamente, in un mercato in forte sviluppo, ovvero quello dell'"Active Packaging" in ambito alimentare e non solo.

La seconda società, Flexterra, Inc., è una start-up fortemente innovativa, che detiene un portafoglio di materiali brevettati affini ai nostri polimeri funzionali e che troveranno impiego nei display flessibili di nuova generazione. Il successo di questa iniziativa porterebbe nuovamente il Gruppo nel mercato dei display che, per molti anni, ne ha determinato il successo.

L'esercizio 2017 si prospetta come un anno di ulteriore crescita e ci vedrà impegnati nello sviluppo delle sopra citate nuove iniziative, con l'obiettivo di dare a SAES la massa critica necessaria a sostenere sia le ingenti spese operative di un Gruppo che opera su scala globale, sia gli investimenti in ricerca ed innovazione che ne assicurano la continuità.

Un sincero ringraziamento a tutti i collaboratori che hanno consentito il raggiungimento di questi importanti obiettivi e a voi Azionisti che avete creduto in noi.

Dr Ing. Massimo della Porta SAES Group CEO

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DI GRUPPO

(importi in migliaia di euro)

Dati economici 2016 2015 Variazione Variazione
(8) %
RICAVI NETTI
- Industrial Applications 113.076 102.011 11.065 10,8%
- Shape Memory Alloys 71.603 63.680 7.923 12,4%
- Business Development 4.352 1.223 3.129 255,8%
Totale 189.031 166.914 22.117 13,3%
UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (1)
- Industrial Applications 55.346 48.142 7.204 15,0%
- Shape Memory Alloys 29.260 23.994 5.266 21,9%
- Business Development & Corporate Costs (2) 514 (52) 566 1088,5%
Totale 85.120 72.084 13.036 18,1%
% sui ricavi 45,0% 43,2%
EBITDA (3) 35.469 29.375 6.094 20,7%
% sui ricavi 18,8% 17,6%
EBITDA adjusted (4) 37.167 30.064 7.103 23,6%
% sui ricavi 19,7% 18,0%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO 26.156 20.499 5.657 27,6%
% sui ricavi 13,8% 12,3%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO adjusted (5) 27.854 21.188 6.666 31,5%
% sui ricavi 14,7% 12,7%
UTILE (PERDITA) NETTO di Gruppo 14.082 8.820 5.262 59,7%
% sui ricavi 7,4% 5,3%
Dati patrimoniali e finanziari 31 dicembre 31 dicembre Variazione Variazione
2016 2015 %
Immobilizzazioni materiali nette 53.402 50.383 3.019 6,0%
Patrimonio netto di Gruppo 134.831 126.485 8.346 6,6%
Posizione finanziaria netta (33.776) (17.280) (16.496) -95,5%
Altre informazioni 2016 2015 Variazione Variazione
%
Cash flow da attività operativa 18.695 22.851 (4.156) -18,2%
Spese di ricerca e sviluppo 14.799 13.815 984 7,1%
Personale al 31 dicembre (6) 1.113 1.004 109 10,9%
Costo del personale (7) 70.877 62.262 8.615 13,8%
Investimenti in immobilizzazioni materiali 8.663 5.017 3.646 72,7%

(1) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

(importi in migliaia di euro)
2016 2015
Ricavi netti 189.031 166.914
Materie prime (43.915) (40.790)
Lavoro diretto (21.814) (19.146)
Spese indirette di produzione (40.281) (37.242)
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 2.099 2.348
Costo del venduto (103.911) (94.830)
Risultato industriale lordo 85.120 72.084
% sui ricavi 45,0% 43,2%

(2) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.

(3) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performancedi Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

(importi in migliaia di euro)
2016 2015
Risultato operativo 26.156 20.499
Ammortamenti (8.525) (8.511)
Svalutazioni immobilizzazioni (138) (311)
Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti (650) (54)
EBITDA 35.469 29.375
% sui ricavi 18,8% 17,6%

(4) Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.

(importi in migliaia di euro)
2016 2015
EBITDA 35.469 29.375
% sui ricavi 18,8% 17,6%
Costo accordo transattivo lago Onondaga (440) (689)
Costi fuoriuscita personale Memry GmbH (1.258) 0
EBITDA adjusted 37.167 30.064
% sui ricavi 19,7% 18,0%

(5) Per UTILE OPERATIVO adjusted si intende lo stesso utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.

(importi in migliaia di euro)
2016 2015
Risultato operativo 26.156 20.499
% sui ricavi 13,8% 12,3%
Costo accordo transattivo lago Onondaga (440) (689)
Costi fuoriuscita personale Memry GmbH (1.258) 0
Risultato operativo adjusted 27.854 21.188
% sui ricavi 14,7% 12,7%

(6) La voce al 31 dicembre 2016 include:

  • il personale dipendente pari a 1.081 unità (962 unità al 31 dicembre 2015);

  • il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 32 unità (42 unità al 31 dicembre 2015).

Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali) delle joint venture, pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 77 unità al 31 dicembre 2016 (49 unità alla fine del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

(7) Al 31 dicembre 2016 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 1.358 migliaia di euro (di cui 1.258 migliaia di euro correlati alla decisione di liquidare Memry GmbH, dopo averne trasferito le attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo); l'utilizzo degli ammortizzatori sociali nelle società italiane del Gruppo ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.604 migliaia di euro. Nell'esercizio 2015 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 137 migliaia di euro, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro pari a 2.173 migliaia di euro.

(8) Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:

  • le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (902 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato consolidato;

  • i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (805migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015", della nota integrativa.

Relazione sulla gestione del Gruppo SAES

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate, (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche e industriali che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene, inoltre, una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie hightech.

Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).

Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business, sviluppando una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche. Tali prodotti, inizialmente sviluppati per i display OLED, sono ora utilizzati in nuovi settori applicativi, tra cui dispositivi medici impiantabili e diagnostica per immagini a stato solido. Tra le nuove applicazioni, particolarmente strategico è il settore dell'imballaggio alimentare evoluto, in cui SAES intende competere con una offerta di nuove soluzioni per active packaging.

Una capacità produttiva totale distribuita in tredici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.100 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.

Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati nell'hinterland milanese.

SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.

La Società è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., che non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile, per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

La struttura organizzativa del Gruppo prevede attualmente due Business Unit: Industrial Applications e Shape Memory Alloys. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit) sono evidenziati separatamente rispetto alle due Business Unit.

Industrial Applications Business Unit
Electronic & Photonic Devices Getter e dispensatori di metalli per apparecchi elettronici sotto-vuoto
Sensors & Detectors Getter per sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS)
Light Sources Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e
lampade fluorescenti
Vacuum Systems Pompe per sistemi da vuoto
Thermal Insulation Prodotti per l'isolamento termico

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella.

Pure Gas Handling Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre
industrie
Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit
SMA Medical Applications Leghe a memoria di forma a base di Nitinol per il comparto biomedicale
SMA Industrial Applications Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto
industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e
settore automotive)
Business Development Unit
Functional Polymer Composites Innovative tecnologie che integrano materiali getter in matrici polimeriche

Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.

Si segnala come, a seguito dell'acquisizione 1 del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, sarà costituita, a partire dal 1 gennaio 2017, una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging", che affiancherà le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".

Industrial Applications Business Unit

Electronic & Photonic Devices

Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per dispositivi elettronici impiegati in diversi settori di mercato, inclusi quello aereospaziale, medicale, industriale, della sicurezza e della difesa, nonché della ricerca di base.

Il portafoglio di prodotti include, fra gli altri, getter di diverse tipologie e formati, dispensatori di metalli alcalini, catodi emettitori e materiali per il thermal management. I prodotti offerti sono in grado di soddisfare i più severi requisiti applicativi e vengono impiegati in svariati dispositivi, tra cui tubi a raggi X, tubi a microonde, laser a stato solido, sorgenti di elettroni, fotomoltiplicatori e sistemi di amplificazione a radiofrequenza.

Sensors & Detectors

Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per dispositivi elettronici impiegati in diversi settori di mercato, inclusi quello aereospaziale, industriale, della sicurezza e della difesa, nonché dell'elettronica di consumo.

Il portafoglio prodotti include principalmente getter di diverse tipologie e formati. I prodotti offerti sono in grado di soddisfare i più severi requisiti applicativi in termini di alta qualità del vuoto garantito e vengono impiegati in svariati dispositivi, tra cui sistemi di visione notturna basati su sensori infrarossi, giroscopi per sistemi di navigazione, sensori di pressione e sensori MEMS di varia natura. In particolare, per il mercato MEMS, SAES ha sviluppato un film getter sottile depositabile direttamente su fette di silicio utilizzate per la fabbricazione dei sensori; questo rende la tecnologia getter facilmente integrabile anche in sistemi miniaturizzati di ultima generazione.

Light Sources

Il Gruppo SAES è il leader mondiale nella fornitura di getter e dispensatori metallici per lampade. I prodotti offerti sul mercato agiscono preservando il vuoto o la purezza dei gas di riempimento delle lampade, consentendo quindi di mantenere nel tempo le condizioni ottimali per il funzionamento delle lampade stesse. SAES opera inoltre da anni nello sviluppo di dispensatori di mercurio a ridotto impatto ambientale, in linea con le più severe legislazioni internazionali vigenti in materia.

Vacuum Systems

Le competenze acquisite nella tecnologia del vuoto sono alla base dello sviluppo di pompe basate su materiali getter non evaporabili (NEG), che trovano applicazione sia in ambito industriale sia scientifico (ad esempio nella strumentazione analitica, nei sistemi da vuoto per la ricerca e negli acceleratori di particelle).

1 Acquisizione perfezionata in data 10 ottobre 2016.

La famiglia di pompe ad alto vuoto NEXTorr®, accolta con favore nei mercati applicativi già menzionati, integra in un unico dispositivo, estremamente compatto e performante, sia la tecnologia getter sia quella ionica. Questa linea è stata più recentemente affiancata da quella CapaciTorr® HV, pompe ad alto vuoto che utilizzano una lega innovativa con maggior capacità di assorbimento gassoso e che hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo nei propri mercati di riferimento.

Thermal Insulation

Le soluzioni SAES per l'isolamento termico sotto-vuoto includono prodotti NEG per applicazioni criogeniche, per collettori solari sia domestici sia operanti ad alte temperature e per thermos. In aggiunta, SAES è particolarmente attiva nello sviluppo di soluzioni getter innovative (SMARTCOMBO®) per pannelli isolanti sotto-vuoto destinati all'industria del bianco.

Pure Gas Handling

Nel mercato della microelettronica, la missione di SAES è lo sviluppo e la vendita di sistemi avanzati per la purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie che utilizzano gas ultra-puri nei propri processi. Attraverso la controllata SAES Pure Gas, Inc., il Gruppo offre una gamma completa di purificatori sia per i gas di processo sia per i gas speciali. L'offerta di purificatori SAES, che copre l'ampio spettro di flussi richiesti e di gas normalmente utilizzati nei processi produttivi, costituisce lo standard di mercato per quanto riguarda la tecnologia utilizzata, la capacità di rimuovere impurezze e la durata di vita dei purificatori.

Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit

Il Gruppo SAES produce semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma, una speciale lega di nickel-titanio (Nitinol) caratterizzata da super-elasticità (proprietà che consente al materiale di sopportare deformazioni anche accentuate, ritornando poi alla forma originaria) e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico. Il processo di produzione SAES è integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e consente la completa flessibilità nella fornitura dei prodotti, unitamente al controllo totale della qualità.

SMA Medical Applications

Il Nitinol è utilizzato in un'ampia gamma di dispositivi medicali, in particolare nel settore cardiovascolare. Le proprietà superelastiche sono, infatti, ideali per la fabbricazione dei dispositivi utilizzati nel settore in continua crescita della chirurgia non-invasiva, quali device auto-espandenti (stent aortici e periferici o valvole cardiache) e cateteri per navigare all'interno del sistema cardio-vascolare. SAES, tramite la controllata Memry Corporation, offre ai produttori finali del dispositivo medicale una gamma completa di sofisticate soluzioni in Nitinol.

SMA Industrial Applications

La lega a memoria di forma, oltre a essere caratterizzata da super-elasticità, ha la proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico e, in virtù di questa sua caratteristica, trova impiego nella produzione di svariati dispositivi (valvole, valvole proporzionali, attuatori, sistemi di rilascio, mini-attuatori) che ne sfruttano i caratteri distintivi (silenziosità, compattezza, leggerezza, ridotto consumo energetico, controllo proporzionale). L'utilizzo dei dispositivi SMA in ambito industriale è trasversale a numerosi settori applicativi quali domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e business automotive.

Business Development Unit – Functional Polymer Composites

La piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, sviluppata inizialmente dal Gruppo SAES per rispondere alle esigenze di protezione dei display OLED (Organic Light Emitting Diodes) rigidi, si è arricchita di nuovi materiali per applicazioni OLED flessibili, che rappresentano il nuovo trend di sviluppo in campo display.

Oltre alle applicazioni OLED, questi compositi polimerici funzionali hanno recentemente trovato impiego anche in altri settori, tra cui dispositivi medici impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido.

Un'ulteriore applicazione, particolarmente promettente, è quella dei film plastici innovativi per il food packaging, ambito in cui SAES ha recentemente acquisito il controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto. Grazie a tale acquisizione, SAES intende competere nel mercato dell'active packaging, con ulteriore significativa espansione dell'attuale perimetro di utilizzo di questa tecnologia.

Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:

  • le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (902 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato consolidato;

  • i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (805 migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015", della nota integrativa.

Eventi rilevanti dell'esercizio 2016

L'esercizio 2016 è stato caratterizzato da una forte crescita organica del fatturato sia nelsettore delle leghe a memoria di forma (Business Unit Shape Memory Alloys), sia nella Business Unit Industrial Applications, quest'ultima trainata dal comparto della purificazione dei gas e dalla ripresa nei settori della sicurezza e della difesa.

Nell'esercizio 2016 il fatturato consolidato, pari a 189 milioni di euro, ha raggiunto il livello massimo nella storia del Gruppo SAES. In particolare, la crescita organica è stata pari a +11,1% rispetto al 2015, principalmente trainata dalla Business Unit delle leghe a memoria di forma (+12,2%), in cui si evidenzia una marcata crescita organica di entrambi i segmenti: nel comparto delle SMA medicali la crescita (+11,8%) è stata favorita dall'incremento nei volumi sia dei prodotti più tradizionali, sia dei nuovi dispositivi di recente introduzione; nel segmento delle SMA industriali la crescita organica è stata pari a +15,8%, grazie all'incremento delle vendite di molle e fili SMA, in particolare nei settori automotive e consumer.

Nella Business Unit Industrial Applications la crescita organica (+10,4%) è stata invece favorita dall'ottima performance nel comparto della purificazione dei gas (crescita organica +15,6%) e dalla ripresa nei settori della sicurezza e della difesa, che, insieme, hanno più che compensato la riduzione ormai strutturale del business del lighting (penalizzato dalla concorrenza della tecnologia LED) e la diminuzione nel comparto dell'isolamento termico (penalizzato dal trend negativo nel mercato della refrigerazione e dalla persistente debolezza della domanda di soluzioni getter per l'industria petrolifera). In lieve crescita organica rispetto all'esercizio precedente (+0,8%) è stato anche il business delle pompe da vuoto, le cui vendite, dopo la debolezza dei primi nove mesi, hanno segnato un'inversione di tendenza nel quarto trimestre, grazie all'avvio di un importante progetto di ricerca europeo.

Includendo anche la quota parte del fatturato delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il fatturato complessivo di Gruppo2 sfiora i 200 milioni di euro (+13,4% rispetto all'esercizio 2015).

La crescita del fatturato consolidato ha consentito il miglioramento degli indicatori economici. Si sottolinea, in particolare, l'incremento dell'EBITDA3 , trainato soprattutto dai settori della purificazione e delle leghe a memoria di forma.

Infine, relativamente alla gestione finanziaria, si segnala che la posizione finanziaria netta (-33,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016) è stata fortemente influenzata dagli investimenti a sostegno della futura crescita del Gruppo, che includono sia le operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'esercizio (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), sia il capex per l'espansione della capacità produttiva.

Di seguito gli eventi rilevanti che hanno caratterizzato l'esercizio 2016.

In data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

2 Per fatturato complessivo di Gruppo si intende il fatturato ottenuto valutando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.

3 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49%4 del capitale sociale.

In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 0,2 milioni di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.

In data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'articolo 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi. La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee.

L'introduzione della maggiorazione del diritto di voto contribuirà a supportare la crescita della Società tramite l'incentivazione dell'investimento a medio-lungo periodo nel capitale della Società stessa e, così, la stabilità della compagine azionaria, che da sempre ha costituito punto di forza del Gruppo ed è in linea con gli interessi di medio-lungo periodo.

A fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un nuovo finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della joint venture. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

A fine esercizio 2014 Memry Corporation aveva ufficialmente sottoscritto con lo Stato del Connecticut un accordo per l'ottenimento di un finanziamento agevolato in più tranche, per l'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari. Il finanziamento, con una durata decennale e un tasso d'interesse agevolato annuale del 2%, è stato finalizzato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, per espandere lo stabilimento produttivo di Bethel. La prima tranche del finanziamento agevolato, pari a 2 milioni di dollari, è stata incassata dalla consociata statunitense in data 20 febbraio 2015, mentre la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, è stata incassata in data 10 giugno 2016.

In data 18 luglio 2016 è stato sottoscritto un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (situato nella città di Syracuse, NY-USA) da parte di una società del Gruppo (King Laboratories, Inc. acquisita da SAES Getters USA, Inc. negli anni ottanta e non più esistente da decenni), avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago. Il costo complessivo dell'accordo, senza riconoscimento di responsabilità in capo al Gruppo SAES, è stato pari a 1,3 milioni di dollari5 , che sono stati corrisposti alla controparte da SAES Getters USA, Inc. in data 13 settembre 2016.

In luglio 2016 è stato deliberato il trasferimento della sede legale e operativa di E.T.C. S.r.l. da Bologna a Lainate, presso il sito produttivo della Capogruppo. Tale trasferimento è stato finalizzato entro la fine dell'esercizio 2016.

In data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno della sottoscrizione del contratto (28 luglio 2016), mentre la seconda tranche,

4 Si precisa che tale percentuale era già stata utilizzata ai fini di consolidamento al 31 dicembre 2015, rappresentando l'interpretazione sostanziale del contratto di acquisizione sottoscritto in data 23 dicembre 2015, che prevedeva l'impegno reciproco delle parti ad aumentare la partecipazione di SAES Getters S.p.A. in SAES RIAL Vacuum S.r.l. di un ulteriore 39% entro fine gennaio 2016, senza alcuna modifica nella governance della società.

5 Pari a 1.129 migliaia di euro, di cui 689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e i rimanenti 440 migliaia di euro registrati nel conto economico dell'esercizio 2016.

pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.

A fine settembre è stata deliberata la liquidazione della società controllata al 100% Memry GmbH, attiva nel settore delle leghe a memoria di forma, e il trasferimento di tutte le attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. La decisione è in linea con il piano di semplificazione societaria e organizzativa in atto, orientato a un maggiore efficientamento delle attività produttive del Gruppo su scala internazionale. Tale operazione ha comportato, nel quarto trimestre 2016, oneri straordinari di ristrutturazione pari a 1,3 milioni di euro. Il completamento dell'operazione è previsto entro la fine del secondo semestre 2017.

A fine settembre 2016 è stata costituita la società Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., interamente controllata da Actuator Solutions GmbH. Oggetto sociale della nuova società è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

Al 31 dicembre 2016 non è stato ancora effettuato alcun conferimento di capitale sociale da parte della controllante Actuator Solutions GmbH e, pertanto, la società non è operativa.

A seguito del decesso del Dr Pier Francesco Sportoletti, avvenuto nel mese di ottobre 2016, il Dr Angelo Rivolta (Sindaco supplente di minoranza) è il nuovo Presidente del Collegio Sindacale, ai sensi dello Statuto della Società.

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A., dando seguito al contratto sottoscritto in data 29 luglio 2016, ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.

SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a circa 5,1 milioni di euro.

Tra i soci è prevista un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.

Secondo quanto stabilito nei patti parasociali, che disciplinano la governance della società nel suo nuovo assetto azionario, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. è composto da tre membri, di cui due, tra cui l'Amministratore Delegato, scelti dalla controllante SAES; espressione del socio di minoranza, Mirante S.r.l., è invece il terzo membro, Presidente del Consiglio medesimo, nella persona del fondatore Ing. Giovanni Ronchi.

In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.

L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.

La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES, né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.

L'operazione è finalizzata all'ottimizzazione della politica industriale del Gruppo SAES e si inquadra in un processo aggregativo, orientato a migliorare e integrare gli assetti dei siti produttivi italiani del Gruppo, razionalizzandone i processi industriali e le attività di ricerca. Al tempo stesso, la fusione mira all'ottimizzazione dei flussi finanziari e al miglioramento della struttura patrimoniale, grazie alla semplificazione della struttura societaria e al rafforzamento della posizione di mercato e della capacità competitiva della Capogruppo.

In data 24 novembre 2016 la società Actuator Solutions GmbH ha annunciato un piano di riorganizzazione, finalizzato alla riduzione dei costi, che prevede la focalizzazione del sito tedesco sulle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di dispositivi indirizzati prevalentemente al settore automotive. Il piano prevede una riduzione dell'organico, già avviata a fine 2016, che ha comportato costi straordinari pari a circa 50 migliaia di euro.

In data 28 novembre 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un ulteriore contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH che prevede la concessione di un prestito in più tranche, per un ammontare massimo complessivo di 4,5 milioni di euro. Il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La prima tranche del prestito, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta da SAES Nitinol S.r.l. in data 30 novembre 2016. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.

In data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha reso noto di aver dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali per la realizzazione di transistor organici flessibili (OTFT: Organic Thin Film Transistors) realizzata in partnership con Polyera, società operante sia negli Stati Uniti, sia a Taiwan, già attiva nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica.

I nuovi materiali oggetto dell'iniziativa saranno sviluppati dalla newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato.

Lo sviluppo di tali materiali si basa su competenze di chimica organica e scienza dei materiali già presenti in SAES dal 2008, per lo sviluppo della propria piattaforma tecnologica nei polimeri funzionali per il mondo dell'organic electronics e del packaging avanzato, combinate con l'esperienza di Polyera nel settore dei transistor organici a film sottile.

I primi prodotti realizzati in base all'accordo saranno indirizzati al mercato dei display elettroforetici (EPD), spesso indicati come e-paper 6 , che attualmente trovano il loro principale utilizzo negli e-book. Il mercato dei display flessibili non si limita però alla sostituzione dei display attuali, ma apre un ampio spettro di future applicazioni, in larga parte ancora inesplorato, nel campo della "printed electronics", quali ad esempio wearable devices, cartellonistica attiva, OLED e OLET interamente flessibili, ecc., che indirizzano importanti mercati potenziali.

Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A.

In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra.

SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate.

In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.

SAES conferirà ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - in una seconda fase, da perfezionarsi al raggiungimento da

6 Il cosiddetto "inchiostro elettroforetico" riproduce l'apparenza del normale inchiostro di stampa su un foglio di carta.

parte di Flexterra di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018. La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra pari a circa il 35%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% al conferimento da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento della già citata milestone. L'operazione non prevede opzioni put & call.

Il Consiglio di Amministrazione della nuova società è composto da cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO.

In data 21 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 10 milioni di euro, della durata di 6 anni (scadenza al 21 dicembre 2022), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 12 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale fisse semestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread dell'1,2%.

Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.

In data 22 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con il Banco BPM un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 5 milioni di euro, della durata di 5 anni (scadenza al 31 dicembre 2021), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 9 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale variabili trimestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread dell'1%. Il finanziamento non è oggetto di covenant finanziari.

Il fatturato netto consolidato nell'esercizio 2016 è stato pari a 189.031 migliaia di euro, in crescita del 13,3% rispetto a 166.914 migliaia di euro nel 2015.

L'effetto cambi è stato lievemente positivo (+0,4%), dovuto all'apprezzamento sia del dollaro USA, sia dello yen rispetto all'euro, mentre la crescita organica è stata pari a +11,1%, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense (Business Electronic & Photonic Devices e Business Sensors & Detectors).

Si segnala, infine, che la variazione dell'area di consolidamento conseguente all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., ha generato un incremento delle vendite pari a 1,8% (3.141 migliaia di euro in valore assoluto).

Il fatturato complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando le joint venture con il metodo proporzionale anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, sarebbe stato pari a 198.384 migliaia di euro, in crescita del 13,4% rispetto a 174.989 migliaia di euro nel 2015: la crescita è attribuibile, oltre all'incremento del fatturato consolidato (+13,3%), anche ai maggiori ricavi della joint venture Actuator Solutions (+7,9%) e al consolidamento della nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. (di cui SAES detiene attualmente il 49% del capitale sociale), non ancora operativa alla fine dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)

2016 2015 Variazione
totale
Variazione
totale
%
Fatturato consolidato 189.031 166.914 22.117 13,3%
50% fatturato joint venture Actuator Solutions 9.321 8.638 683 7,9%
49% fatturato joint venture SAES RIAL vacuum S.r.l. 773 0 773 n.a.
Eliminazioni infragruppo (799) (636) (163) 25,6%
Altri aggiustamenti 58 73 (15) -20,5%
Fatturato complessivo di Gruppo 198.384 174.989 23.395 13,4%

Il grafico seguente rappresenta l'incremento del fatturato consolidato nel corso dell'esercizio 2016, evidenziando l'effetto dei cambi, la crescita legata alla variazione del perimetro di consolidamento e la variazione imputabile al variare dei prezzi di vendita e dei volumi venduti.

Rispetto all'esercizio precedente, il consolidamento dei ricavi relativi all'ultimo trimestre di Metalvuoto S.p.A., inclusi nella Business Development Unit e, quindi, non allocati7 nel bilancio consolidato 2016, ha determinato una riduzione del peso percentuale sia della Business Unit SMA (da 38.2% a 37.9%), sia della Business Unit Industrial Applications (da 61,1% a 59,8%).

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio del fatturato consolidato, sia dell'esercizio 2016 sia di quello 2015, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili e con evidenza della variazione percentuale imputabile al nuovo perimetro di consolidamento.

7 I ricavi di Metalvuoto S.p.A. confluiranno in una specifica nuova Business Unit a partire dal 1 gennaio 2017.

(importi in migliaia di euro)
-- ------------------------------- --
Settori di business 2016 2015 Variazione
totale
Variazione
totale
Effetto
cambi
Variazione
organica
Variazione
perimetro
% % % %
Electronic & Photonic Devices 14.733 13.455 1.278 9,5% 0,8% 8,7% 0,0%
Sensors & Detectors 15.008 11.155 3.853 34,5% -0,8% 35,3% 0,0%
Light Sources 7.791 9.234 (1.443) -15,6% 0,9% -16,5% 0,0%
Vacuum Systems 8.737 8.593 144 1,7% 0,9% 0,8% 0,0%
Thermal Insulation 5.190 6.382 (1.192) -18,7% 2,1% -20,8% 0,0%
Pure Gas Handling 61.617 53.192 8.425 15,8% 0,2% 15,6% 0,0%
Industrial Applications 113.076 102.011 11.065 10,8% 0,4% 10,4% 0,0%
SMA Medical Applications 62.651 55.956 6.695 12,0% 0,2% 11,8% 0,0%
SMA Industrial Applications 8.952 7.724 1.228 15,9% 0,1% 15,8% 0,0%
Shape Memory Alloys 71.603 63.680 7.923 12,4% 0,2% 12,2% 0,0%
Business Development 4.352 1.223 3.129 255,8% 0,0% -1,2% 257,0%
Fatturato totale 189.031 166.914 22.117 13,3% 0,4% 11,1% 1,8%

Il fatturato consolidato dell'Industrial Applications Business Unit è stato pari a 113.076 migliaia di euro, in crescita del 10,8% rispetto a 102.011 migliaia di euro nello scorso esercizio. L'andamento valutario ha fatto registrare un effetto cambi positivo pari a 0,4%, al netto del quale le vendite sono aumentate del 10,4%.

In forte crescita sono il Business Pure Gas Handling (crescita organica pari a 15,6%), la cui positiva performance è legata ai forti investimenti in Asia in silicon foundries e nelle memorie, oltre che nel segmento display. In crescita organica risultano anche il Business Sensors & Detectors (+35,3%) e il Business Electronic & Photonic Devices (+8,7%), grazie alla ripresa degli investimenti nell'area sicurezza & difesa.

Il Business Vacuum Systems registra una lieve crescita organica (+0,8%): le vendite di pompe da vuoto, dopo la debolezza dei primi nove mesi, hanno segnato un'inversione di tendenza nel quarto trimestre, grazie all'avvio di un importante progetto di ricerca europeo.

Per contro, risultano in calo, nonostante l'effetto positivo del cambio, il Business Light Sources (riduzione organica pari a 16,5%), penalizzato dalla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti, e il Business Thermal Insulation (-20,8%), in cui il buon andamento del segmento vacuum bottle non è stato sufficiente a compensare la debole domanda di soluzioni getter per estrazioni petrolifere (penalizzata dal calo del prezzo del greggio) e la contrazione delle vendite nel comparto della refrigerazione (sottoposto a una sempre maggiore pressione competitiva).

Il fatturato del Business Electronic & Photonic Devices è stato pari a 14.733 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 13.455 migliaia di euro nell'esercizio 2015 (+9,5%). Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+0,8%), l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +8,7%.

Il fatturato del Business Sensors & Detectors è stato pari a 15.008 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita del 34,5% rispetto a 11.155 migliaia di euro nell'esercizio 2015. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-0,8%, principalmente imputabile alla svalutazione del renminbi rispetto all'euro), la crescita organica complessiva è stata pari a 35,3%.

Il fatturato del Business Light Sources è stato pari a 7.791 migliaia di euro, in calo del 15,6% rispetto a 9.234 migliaia di euro nel 2015. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+0,9%), il comparto lampade mostra una diminuzione organica del 16,5% rispetto allo scorso esercizio.

Il fatturato del Business Vacuum Systems è stato di 8.737 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita di 1,7% rispetto a 8.593 migliaia di euro nell'esercizio 2015. Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+0,9%), la crescita organica complessiva è stata pari a 0,8%.

Il fatturato del Business Thermal Insulation è stato di 5.190 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 6.382 migliaia di euro nell'esercizio 2015 (-18,7%). L'effetto cambi è stato positivo per +2,1%, mentre il calo organico complessivo è stato pari a -20,8%.

Il fatturato del comparto della purificazione (Pure Gas Handling Business) è stato di 61.617 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 53.192 migliaia di euro nell'esercizio 2015 (+15,8%). Al netto dell'effetto positivo dei cambi (+0,2%), la crescita organica è stata pari a 15,6%.

Il fatturato consolidato della Shape Memory Alloys Business Unit è stato pari a 71.603 migliaia di euro, in crescita (+12,4%) rispetto a 63.680 migliaia di euro del precedente esercizio. L'effetto cambi è stato lievemente positivo per +0,2%, al netto del quale la crescita organica è stata pari a +12,2%.

Si registrano crescite a doppia cifra in entrambi i segmenti di questa Business Unit.

Il comparto delle SMA medicali (materia prima e componenti in Nitinol) evidenzia una crescita organica pari a 11,8% dovuta sia alle nuove produzioni di più sofisticati dispositivi medicali in Nitinol, entrate a regime nel corso dell'anno, sia alla crescita del mercato finale di riferimento.

In forte crescita organica è stato anche il comparto delle SMA industriali (+15,8%), grazie all'incremento delle vendite di molle e fili educati SMA, principalmente per il mercato automotive e consumer.

Il fatturato del Business SMA Medical Applications è stato pari a 62.651 migliaia di euro, in crescita del 12% rispetto a 55.956 migliaia di euro del 2015. Scorporando l'effetto positivo dei cambi (+0,2%), la crescita organica è stata pari a 11,8%.

Il fatturato del Business SMA Industrial Applications è stato di 8.952 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita del 15,9% rispetto a 7.724 migliaia di euro dell'esercizio 2015. L'effetto cambi è stato lievemente positivo per +0,1%, mentre l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +15,8%.

La Business Development Unit, che comprende progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi, oltre al fatturato del quarto trimestre 2016 della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. 8 , chiude l'esercizio 2016 con un fatturato pari a 4.352 migliaia di euro, rispetto a 1.223 migliaia di euro nello scorso esercizio.

L'incremento è totalmente attribuibile alla variazione del perimetro di consolidamento, mentre, nel business degli schermi OLED, l'incremento delle vendite di polimeri funzionali assorbitori di umidità ha compensato le minori vendite di dispensatori di metalli alcalini.

Nel seguente grafico l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato nell'esercizio 2016, con evidenza del dettaglio per Business Unit.

8 Come già evidenziato in precedenza, si ricorda che il fatturato di Metalvuoto S.p.A. confluirà in una specifica Business Unit a partire dal 1 gennaio 2017.

Si segnala, in particolare, come l'incremento del fatturato nel quarto trimestre dell'esercizio 2016 sia stato trainato dall'ottima performance del comparto della purificazione dei gas, oltre che dal primo consolidamento dei ricavi della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., che confluiranno in una specifica Business Unit a partire dal 1 gennaio 2017. Nel medesimo trimestre, si evidenzia, infine, l'incremento di fatturato anche nel settore delle pompe da vuoto, grazie all'avvio di un nuovo e importante progetto di ricerca europeo.

La seguente tabella mostra l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato dell'esercizio 2016 con evidenza del dettaglio per Business.

1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre 4° trimestre
2016
Settori di business 2016 2016 2016
Electronic & Photonic Devices 3.411 3.853 3.843 3.626
Sensors & Detectors 3.653 3.744 3.500 4.111
Light Sources 2.081 1.886 1.786 2.038
Vacuum Systems 1.948 1.513 1.689 3.587
Thermal Insulation 1.390 1.052 1.500 1.248
Pure Gas Handling 15.104 14.250 11.050 21.213
Industrial Applications 27.587 26.298 23.368 35.823
SMA Medical Applications 15.427 15.054 15.800 16.370
SMA Industrial Applications 2.372 2.560 2.062 1.958
Shape Memory Alloys 17.799 17.614 17.862 18.328
Business Development 276 258 259 3.559
Fatturato totale 45.662 44.170 41.489 57.710

Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione.

Area geografica 2016 % 2015 % Variazione
totale
Variazione
totale
%
Italia 2.332 1,2% 1.924 1,2% 408 21,2%
Europa 32.584 17,2% 32.849 19,7% (265) -0,8%
Nord America 83.914 44,4% 74.940 44,9% 8.974 12,0%
Giappone 5.769 3,1% 5.815 3,5% (46) -0,8%
Corea del Sud 11.648 6,2% 11.883 7,1% (235) -2,0%
Cina 24.008 12,7% 16.832 10,1% 7.176 42,6%
Altri Asia 26.528 14,0% 19.475 11,7% 7.053 36,2%
Altri 2.248 1,2% 3.196 1,8% (948) -29,7%
Fatturato totale 189.031 100,0% 166.914 100,0% 22.117 13,3%

(importi in migliaia di euro)

Le principali variazioni rispetto alla distribuzione geografica del fatturato riguardano il segmento della purificazione dei gas, il cui calo delle vendite in Europa, Nord America e Israele ("Altri") è stato più che compensato dai maggiori ricavi in Cina, Taiwan e Singapore ("Altri Asia").

Alla crescita del fatturato in Cina (+42,6%) hanno contribuito anche le maggiori vendite di soluzioni getter nel Business Sensors & Detectors.

Le vendite in Nord America sono aumentate (+12%) principalmente in conseguenza della già citata crescita del comparto SMA Medicale, mentre il primo consolidamento di Metalvuoto S.p.A. ha consentito di compensare il calo del Business Pure Gas Handling nell'area geografica "Europa".

L'utile industriale lordo consolidato è stato pari a 85.120 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 72.084 migliaia di euro del 2015. La forte crescita (+18,1%), è principalmente imputabile all'aumento del fatturato, oltre che al miglioramento della marginalità lorda 9 (dal 43,2% dell'esercizio precedente al 45% di quello corrente), trainata principalmente dal comparto della purificazione dei gas e dalla Business Unit Shape Memory Alloys. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per Business Unit.

La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato dell'esercizio 2016, suddiviso per Business Unit, confrontato con l'esercizio precedente e con evidenza della variazione imputabile all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Business Unit 2016 2015 Variazione
totale
Variazione
%
Variazione
perimetro
Industrial Applications 55.346 48.142 7.204 15,0% 0
% sui ricavi della Business Unit 48,9% 47,2%
Shape Memory Alloys 29.260 23.994 5.266 21,9% 0
% sui ricavi della Business Unit 40,9% 37,7%
Business Development & Corporate Costs 514 (52) 566 1088,5% 307
% sui ricavi della Business Unit 11,8% -4,3%
Risultato industriale lordo 85.120 72.084 13.036 18,1% 307
% sui ricavi 45,0% 43,2% 9,8%

L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 55.346 migliaia di euro nell'esercizio 2016, rispetto a 48.142 migliaia di euro nell'esercizio 2015. La crescita (+15%) è attribuibile sia all'incremento delle vendite di questa divisione operativa, sia – seppure in misura inferiore – a un diverso e più favorevole mix di prodotto e all'ottima contribuzione del comparto della purificazione e dell'area di business correlata alla sicurezza & difesa.

Nella Business Unit Shape Memory Alloys l'incremento dei ricavi ha permesso la forte crescita sia dell'utile industriale lordo (+21,9%, da 23.994 migliaia di euro nel 2015 a 29.260 migliaia di euro nel 2016), sia del margine industriale lordo (da 37,7% nel 2015 a 40,9% nel 2016). In particolare, la marginalità lorda è migliorata in entrambe le divisioni medicale e industriale, come conseguenza delle maggiori economie di

9 Calcolata come rapporto tra il risultato industriale lordo e il fatturato netto consolidato.

scala e dell'incremento dell'efficienza delle nuove produzioni, oltre che della maggiore incidenza delle vendite di componenti in Nitinol ad elevato valore aggiunto.

L'utile industriale lordo della Business Development Unit & Corporate Costs è stato pari a 514 migliaia di euro (11,8% sui ricavi consolidati), rispetto a una perdita di 52 migliaia di euro nell'esercizio precedente (- 4,3% sui ricavi consolidati). Il miglioramento è principalmente imputabile al consolidamento del risultato industriale lordo relativo al quarto trimestre di Metalvuoto S.p.A., la cui acquisizione è stata perfezionata ad inizio ottobre 2016.

Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato. Da segnalare come il progressivo miglioramento della marginalità lorda nel corso dell'esercizio 2016 si sia interrotto solo nell'ultimo trimestre, a causa dell'effetto diluitivo del primo consolidamento di Metalvuoto S.p.A., il cui margine industriale lordo è inferiore rispetto a quello medio del Gruppo SAES.

L'utile operativo consolidato dell'esercizio 2016 è stato pari a 26.156 migliaia di euro, anch'esso in forte crescita (+5.657 migliaia di euro in valore assoluto, pari a +27,6%) rispetto a un utile operativo di 20.499 migliaia di euro nel precedente esercizio. In termini percentuali, il margine operativo è stato pari a 13,8%, rispetto a 12,3% del 2015.

L'aumento dei ricavi e della marginalità lorda hanno reso possibile il miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio, nonostante l'incremento delle spese operative (in particolare, incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio, oltre a maggiori stanziamenti per la componente variabile dei compensi degli Amministratori Esecutivi e maggiori costi per il personale dipendente).

La seguente tabella riporta il risultato operativo dell'esercizio 2016 suddiviso per Business Unit, confrontato con il precedente esercizio e con evidenza dell'effetto relativo alla variazione del perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro)
Variazione Variazione di cui:
Variazione
Business Unit 2016 2015 totale % perimetro
Industrial Applications 31.191 27.460 3.731 13,6% 0
Shape Memory Alloys 17.244 13.561 3.683 27,2% 0
Business Development & Corporate Costs (22.279) (20.522) (1.757) -8,6% (140)
Risultato operativo 26.156 20.499 5.657 27,6% (140)
% sui ricavi 13,8% 12,3% -4,5%
Costo accordo transattivo lago Onondaga (440) (689) 249 36,1% 0
Costi per severance e per piano di retention di Memry GmbH (1.258) 0 (1.258) n.a. 0
Risultato operativo adjusted 27.854 21.188 6.666 31,5% (140)
% sui ricavi 14,7% 12,7% -4,5%

Come evidenziato nella precedente tabella, escludendo il costo di sottoscrizione dell'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago Onondaga (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" e alle Note n. 7 e n. 29), nonché i costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici, correlati al trasferimento delle produzioni di Memry GmbH e alla successiva liquidazione della controllata tedesca, l'utile operativo adjusted10 è stato pari a 27.854 migliaia di euro (14,7% del fatturato consolidato).

L'utile operativo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 31.191 migliaia di euro nell'esercizio 2016, in crescita del 13,6% rispetto a 27.460 migliaia di euro del 2015: l'aumento del fatturato e del margine industriale lordo hanno più che compensato l'incremento delle spese operative, in particolare delle voci maggiormente correlate all'aumento dei volumi, quali commissioni agli agenti e spese di trasporto.

L'utile operativo della Business Unit Shape Memory Alloys è stato pari a 17.244 migliaia di euro, in crescita del 27,2% rispetto al medesimo dato dell'esercizio precedente pari a 13.561 migliaia di euro. L'incremento è esclusivamente imputabile al forte aumento del fatturato e del margine industriale lordo; escludendo, infatti, i sopra citati costi straordinari del personale legati alla liquidazione di Memry GmbH (pari a 1.258 migliaia di euro), le spese operative dell'esercizio 2016 risultano sostanzialmente allineate a quelle dell'esercizio precedente (10.919 migliaia di euro nel 2016, contro 10.528 migliaia di euro nel 2015).

Il risultato operativo della voce Business Development & Corporate Costs, negativo per -22.279 migliaia di euro, comprende sia il risultato della Business Development Unit sia quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme; tale valore si confronta con una perdita operativa pari a -20.522 migliaia di euro dell'esercizio 2015. Il peggioramento è principalmente legato all'aumento dei costi generali e amministrativi corporate (maggiori costi per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi e più elevati costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio).

Le spese operative consolidate sono state pari a 58.228 migliaia di euro, rispetto a 50.747 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Escludendo i costi del personale straordinari correlati alla decisione di liquidare la controllata tedesca Memry GmbH, le spese operative sono state pari a 56.970 migliaia di euro e mostrano una crescita (+12,3%) di tipo fisiologico correlata all'aumento del fatturato.

Ad aumentare in valore assoluto sono soprattutto le spese generali e amministrative (+2.841 migliaia di euro, escludendo i suddetti costi one-off di Memry GmbH). In particolare, si segnala l'incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio, oltre a maggiori costi per compensi fissi al personale dipendente e per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi.

All'interno delle spese di vendita (+2.398 migliaia di euro) i costi che si incrementano maggiormente sono quelli di natura variabile sui volumi delle vendite, quali commissioni agli agenti e spese di trasporto. Si

10 Per utile operativo adjusted si intende il medesimo utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.

segnala, inoltre, l'incremento del costo del personale a seguito del potenziamento della struttura commerciale negli USA.

I costi di ricerca e sviluppo sono invece sostanzialmente allineati al precedente esercizio.

Nel grafico che segue l'evoluzione delle spese operative consolidate nel corso dell'esercizio 2016, con evidenza dell'incremento correlato all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

Complessivamente il costo del lavoro è stato nel 2016 pari a 70.877 migliaia di euro, rispetto a 62.262 migliaia di euro nel 2015: escludendo sia i costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici di Memry GmbH (1.258 migliaia di euro), sia l'incremento correlato alla variazione del perimetro di consolidamento (477 migliaia di euro), l'aumento (6.880 migliaia di euro) è imputabile all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo concentrato nel comparto delle leghe memoria di forma e in quello della purificazione dei gas, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici.

Il risultato dell'esercizio tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 8.525 migliaia di euro, in linea con quelli dello scorso esercizio (8.511 migliaia di euro).

L'EBITDA consolidato è stato pari a 35.469 migliaia di euro nell'esercizio 2016 (18,8% del fatturato consolidato), in crescita del 20,7% rispetto a 29.375 migliaia di euro nel 2015 (17,6% sulle vendite), principalmente trainato dal comparto della purificazione dei gas e dalla SMA medicali.

Come evidenziato nella tabella successiva, escludendo il costo relativo all'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto il lago Onondaga, nonché i costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici di Memry GmbH, l'EBITDA adjusted11 del 2016 è stato pari a 37.167 migliaia di euro, pari al 19,7% del fatturato consolidato.

Nella seguente tabella la riconciliazione tra l'EBITDA, l'EBITDA adjusted e l'utile operativo, unitamente al confronto con il precedente esercizio.

11 Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Variazione Variazione Variazione
2016 2015 totale % perimetro
Utile operativo 26.156 20.499 5.657 27,6% (140)
Ammortamenti (8.525) (8.511) (14) -0,2% (149)
Svalutazioni immobilizzazioni (138) (311) 173 55,6% 0
(Accantonamento) rilascio fondo svalutazione crediti (650) (54) (596) -1103,7% (48)
EBITDA 35.469 29.375 6.094 20,7% 57
% sui ricavi 18,8% 17,6% 1,8%
Costo accordo transattivo lago Onondaga (440) (689) 249 36,1% 0
Costi per severance e per piano di retention di Memry GmbH (1.258) 0 (1.258) n.a. 0
EBITDA adjusted 37.167 30.064 7.103 23,6% 57
% sui ricavi 19,7% 18,0% 1,8%

Il saldo degli altri proventi (oneri) netti è stato negativo per 736 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con un saldo sempre negativo per 838 migliaia di euro nel 2015. Tale voce include, in entrambi gli esercizi, il costo relativo alla definizione della controversia ambientale sulla decontaminazione del lago Onondaga (689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e 440 migliaia di euro registrati a conto economico nel primo semestre 2016); il dato 2016 include, inoltre, il costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).

Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo per 1.220 migliaia di euro (contro un saldo negativo di 1.528 migliaia di euro nell'esercizio 2015), ed include principalmente gli interessi passivi sui finanziamenti a lungo termine in capo alla Capogruppo, alla società neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e alla controllata americana Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A. Il calo degli oneri finanziari è conseguenza sia della riduzione dell'indebitamento medio netto nel corso del 2016 rispetto al precedente esercizio, sia della diminuzione dei tassi di interesse di mercato. In particolare, i minori costi per l'utilizzo di finanziamenti del tipo "denaro caldo" e delle linee di credito sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori interessi passivi sui finanziamenti bancari di medio-lungo termine.

La perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto ammonta complessivamente a -3.325 migliaia di euro (da confrontarsi con -1.843 migliaia di euro nel precedente esercizio) ed è principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions. Per maggiori dettagli sulla composizione di tale perdita, si rimanda alla Nota n. 9 e alla Nota n. 16.

La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dell'esercizio 2016 un saldo lievemente positivo pari a 52 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore sempre positivo di 694 migliaia di euro nel 2015. Il saldo positivo del precedente esercizio era principalmente imputabile agli utili su cambi (1.907 migliaia di euro) conseguenti la liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e di SAES Getters Korea Corporation, a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate asiatiche; tali utili su cambi erano stati parzialmente compensati dalle perdite realizzate sui contratti forward stipulati a copertura delle transazioni commerciali in dollari e in yen (-986 migliaia di euro), oltre che dalle perdite su cambi (-0,5 milioni di euro circa) originatesi nell'ultima parte dell'anno dalla conversione del credito finanziario in euro vantato dalla controllata coreana verso la Capogruppo e solo parzialmente coperto mediante la sottoscrizione di contratti a termine.

L'utile ante imposte consolidato è pari a 21.663 migliaia di euro (11,5% del fatturato consolidato), in crescita del 21,6% rispetto ad un utile ante imposte pari a 17.822 migliaia di euro del precedente esercizio (10,7% del fatturato consolidato).

Le imposte sul reddito nell'esercizio 2016 sono state pari a 7.581 migliaia di euro e si confrontano con 9.002 migliaia di euro del precedente esercizio. Il tax rate di Gruppo è stato pari a 35%, in sensibile miglioramento rispetto a 50,5% del precedente esercizio, per effetto delle minori perdite fiscali realizzate dalla Capogruppo (su cui prudenzialmente non vengono iscritte imposte differite attive), oltre che del rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società.

L'utile netto consolidato dell'esercizio 2016 è stato pari a 14.082 migliaia di euro (7,4% dei ricavi consolidati) in forte aumento (+59,7%) rispetto a 8.820 migliaia di euro del precedente esercizio (5,3% dei ricavi consolidati).

Posizione finanziaria – Investimenti – Altre informazioni

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2016 2016 2015
Cassa 19 22 23
Altre disponibilità liquide 14.321 28.291 24.021
Liquidità 14.340 28.313 24.044
Crediti finanziari verso parti correlate correnti 565 437 555
Altri crediti finanziari correnti 1 0 0
Crediti finanziari correnti 566 437 555
Debiti bancari correnti (6.847) (16.504) (5.012)
Quota corrente dell'indebitamento non corrente (8.239) (7.252) (7.136)
Altri debiti finanziari correnti (1.100) (801) (1.957)
Indebitamento finanziario corrente (16.186) (24.557) (14.105)
Posizione finanziaria netta corrente (1.280) 4.193 10.494
Crediti finanziari verso parti correlate non correnti 5.249 1.449 600
Debiti bancari non correnti (35.916) (23.882) (27.019)
Altri debiti finanziari non correnti (1.829) (1.271) (1.355)
Indebitamento finanziario non corrente (37.745) (25.153) (28.374)
Posizione finanziaria netta non corrente (32.496) (23.704) (27.774)
Posizione finanziaria netta (33.776) (19.511) (17.280)

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2016 è negativa per 33.776 migliaia di euro (liquidità pari a +14.340 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -48.116 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a 17.280 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 (liquidità pari a +24.044 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -41.324 migliaia di euro).

La posizione finanziaria netta è stata fortemente influenzata dagli investimenti a sostegno della crescita futura, che includono sia le operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'esercizio (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), sia il capex per l'espansione della capacità produttiva.

Al 31 dicembre 2016 si segnala, inoltre, un forte incremento del circolante netto. L'autofinanziamento dell'esercizio, infatti, è stato parzialmente assorbito dall'aumento sia dei crediti commerciali, sia degli stock nel settore della purificazione dei gas, il primo correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, mentre il secondo in previsione delle vendite di inizio 2017. I flussi di cassa operativi hanno comunque sostenuto sia i dividendi, sia i sopra citati esborsi per l'attività di investimento.

In particolare, gli esborsi per gli acquisti d'immobilizzazioni materiali e immateriali, al netto degli incassi derivanti dalla cessione di tali attività, sono stati pari a -8.860 migliaia di euro. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, è, inoltre, necessario considerare l'acquisto della partecipazione di minoranza in E.T.C. S.r.l. (-249 migliaia di euro), il versamento in conto capitale effettuato nel corso dell'esercizio a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH (-1.000 migliaia di euro), la patrimonializzazione della newco Flexterra, Inc. (-8.146 migliaia di euro), oltre che l'acquisto di Metalvuoto S.p.A. (7.888 migliaia di euro, inclusivi di - 1.444 migliaia di euro di indebitamento netto acquisito e di 652 migliaia di euro relativi al debito per l'acquisto dell'ultimo 30% entro fine 2018).

Riguardo l'attività di finanziamento, gli esborsi per il pagamento dei dividendi sono stati pari a 8,5 milioni di euro.

Leggermente negativo (-0,2 milioni di euro) è stato l'impatto dei cambi sulla posizione finanziaria netta, principalmente attribuibile all'effetto negativo generato dalla rivalutazione del dollaro USA sull'indebitamento in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo sulle disponibilità liquide nella medesima valuta.

Il grafico seguente riporta l'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso dell'esercizio 2016.

Si evidenzia come il peggioramento della posizione finanziaria netta nel quarto trimestre 2016 sia imputabile, oltre che all'aumento del capitale circolante netto precedentemente descritto, anche alle operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'ultimo quarter (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), nonostante la forte generazione di cassa operativa, correlata alla crescita delle vendite e dei risultati economici.

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per 18.695 migliaia di euro (9,9% del fatturato consolidato), rispetto a 22.851 migliaia di euro nel 2015 (13,7% sul fatturato). Come già evidenziato in precedenza, nonostante un maggiore autofinanziamento, correlato alla crescita del fatturato e dei risultati economici, la gestione operativa è stata penalizzata dal forte incremento a fine esercizio 2016 del circolante netto nel settore della purificazione dei gas (aumento sia dei crediti commerciali, correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, sia degli stock, in previsione delle vendite di inizio 2017).

Nell'esercizio 2016 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 8.663 migliaia di euro, da confrontarsi con 5.017 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Non significativi sono invece gli investimenti in attività immateriali (202 migliaia di euro, da confrontarsi con 42 migliaia di euro nel 2015). Per ulteriori dettagli sul capex dell'esercizio si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.

Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, inoltre, l'esborso pari a 1.284 migliaia di euro per l'acquisto dell'ulteriore 39% del capitale sociale della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., l'acquisto, per un corrispettivo di 249 migliaia di euro, del 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions, oltre all'investimento in Flexterra, Inc. (8.146 migliaia di euro) e all'esborso per l'acquisto del 70% di Metalvuoto S.p.A. (5.825 migliaia di euro, inclusivo delle disponibilità liquide nette negative della medesima società acquisita). Infine, rientra nell'attività d'investimento l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (254 migliaia di euro nell'esercizio 2016).

La seguente tabella evidenzia il profilo di scadenza al 31 dicembre 2016 del debito bancario consolidato.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta nell'esercizio 2016.

Si evidenziano di seguito gli andamenti delle quotazioni ufficiali delle azioni ordinarie e di risparmio nel corso dell'esercizio 2016 e nei primi mesi del 2017.

Il valore delle azioni ordinarie, quotate sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, è diminuito del 7,9% nell'anno 2016, mentre le azioni di risparmio hanno registrato un decremento di valore pari a -3,3%, a fronte di un decremento dell'8,3% registrato dall'indice FTSE MIB e di un incremento del 5,8% registrato da quello FTSE Italia Star.

Nella seguente tabella si evidenziano i principali indici di bilancio.

Indici di bilancio 2016 2015 2014
Utile operativo/Ricavi delle vendite % 13,8 12,3 9,9
Risultato ante imposte/Ricavi delle vendite % 11,5 10,7 7,8
Risultato netto da operazioni continue/Ricavi delle vendite % 7,4 5,3 2,6
Risultato netto da operazioni continue/Patrimonio netto medio (ROAE) % 11,7 7,8 3,3
Spese di ricerca/Ricavi delle vendite % 7,8 8,3 10,9
Ammortamenti immobilizzazioni materiali/Ricavi delle vendite % 3,8 4,3 5,4
Cash flow da attivita' operativa/Ricavi delle vendite % 9,9 13,8 10,6
Imposte/Risultato ante imposte % 35,0 50,5 66,6
Ricavi delle vendite/n. del personale medio (*) k euro 186 177 147
Fondo ammortamento/Immobilizzazioni materiali % 71,8 71,1 69,8

(*) Dato calcolato senza considerare i dipendenti delle joint venture , consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Andamento delle società controllate nell'esercizio 2016

SAES ADVANCED TECHNOLOGIES S.p.A., Avezzano, AQ (Italia)

In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.

L'operazione di fusione ha efficacia giuridica a partire dal termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016, mentre ai fini contabili e fiscali l'operazione è retrodatata al 1 gennaio 2016. Pertanto, per l'andamento di SAES Advanced Technologies S.p.A. nel corso dell'esercizio 2016 si rimanda alla Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A.

SAES GETTERS USA, Inc., Colorado Springs, CO (USA)

La società ha registrato nell'esercizio 2016 un fatturato consolidato pari a 90.443 migliaia di USD (81.708 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2016), rispetto a 79.515 migliaia di USD (71.667 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2015) dell'esercizio precedente, e un utile netto consolidato di 4.592 migliaia di USD (4.148 migliaia di euro), rispetto a un utile netto consolidato di 7.130 migliaia di USD (6.426 migliaia di euro) nell'esercizio 2015.

Si riportano di seguito alcune note di commento.

La capogruppo statunitense SAES Getters USA, Inc., principalmente operante nella Business Unit Industrial Applications, ha realizzato vendite per 15.205 migliaia di USD, rispetto a 13.831 migliaia di USD registrate nell'esercizio precedente: l'incremento delle vendite nei Business Electronic & Photonic Devices e Sensors & Detectors (favorite dalla ripresa dei settori della sicurezza e della difesa) ha più che compensato il calo delle vendite di componenti getter per lampade fluorescenti e di soluzioni getter per l'isolamento termico destinate al business dell'estrazione petrolifera.

La società ha chiuso il periodo con un utile netto di 4.592 migliaia di USD, in calo rispetto ad un utile netto di 7.130 migliaia di USD del 2015: nonostante l'incremento delle vendite e della marginalità lorda, il risultato netto diminuisce per effetto sia del costo dell'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (1.250 migliaia di USD), sia dei minori utili derivanti dalla valutazione a patrimonio netto della partecipazione nella controllata SAES Pure Gas, Inc., che ha chiuso l'esercizio corrente con un risultato inferiore a quello dell'esercizio precedente. Infine, il tax rate, che nel 2015 era stato positivamente influenzato da alcuni effetti correlati al calcolo definitivo delle imposte del precedente esercizio, si è riallineato alle percentuali standard in USA (dal 29,3% del 2015 al 38,8% del 2016).

La controllata SAES Pure Gas, Inc. di San Luis Obispo, CA (USA), operante nel Business Pure Gas Handling, ha realizzato vendite per 67.708 migliaia di USD, in crescita del 15,6% rispetto a 58.582 migliaia di USD nell'esercizio precedente. Nonostante l'incremento delle vendite (correlato ai crescenti investimenti in fabbriche di microprocessori, principalmente in Asia) e della marginalità lorda (per un più favorevole mix di prodotti, con minore assorbimento di materia prima), l'aumento delle spese di vendita (in particolare, maggiori commissioni agli agenti e alla consociata SAES Getters Export, Corp.) e i maggiori riaddebiti della Controllante a seguito della revisione dei contratti di servizio, hanno ridotto l'utile netto da 4.699 migliaia di USD nel 2015, a 3.102 migliaia di USD nel 2016.

La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Electronic & Photonic Devices, ha registrato nel 2016 un fatturato pari a 7.530 migliaia di USD, rispetto a 7.101 migliaia di USD nello scorso esercizio, e un utile netto di 574 migliaia di USD, rispetto ad utile netto di 365 migliaia di USD nel 2015. La ripresa della spesa militare USA, unitamente alla forte domanda di beni industriali, ha contribuito a rafforzare le vendite dell'esercizio 2016 (+6%); l'incremento del fatturato, accompagnato da un mix più favorevole, ha consentito di chiudere l'esercizio con un utile quasi raddoppiato rispetto al 2015.

SAES GETTERS EXPORT, Corp., Wilmington, DE (USA)

La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo. In particolare, a partire dall'esercizio 2015, SAES Getters Export, Corp. ha cominciato ad operare anche per conto di Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc. mentre in passato aveva gestito soltanto le esportazioni di SAES Getters USA, Inc. e delle società da quest'ultima controllate. Nel 2016 ha realizzato un utile netto di 12.228 migliaia di USD (11.047 migliaia di euro), sostanzialmente in linea con i 12.567 migliaia di USD (11.327 migliaia di euro) dello scorso esercizio.

SAES GETTERS (NANJING) Co., Ltd., Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese)

La società gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese.

SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il 2016 con un fatturato di 37.983 migliaia di RMB (5.166 migliaia di euro), in crescita del 26,5% rispetto ai 30.035 migliaia di RMB (4.307 migliaia di euro) del precedente esercizio: le maggiori vendite sul mercato cinese di soluzioni getter per applicazioni civili e industriali nel comparto della sorveglianza e della sicurezza e l'incremento delle commissioni attive percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc. a fronte dell'assistenza commerciale fornita a quest'ultima per le vendite di purificatori sul territorio cinese hanno più che compensato il calo delle vendite di getter per pannelli sotto-vuoto per il settore della refrigerazione. La società ha chiuso l'esercizio con un utile di 4.488 migliaia di RMB (610 migliaia di euro), rispetto a 190 migliaia di RMB (27 migliaia di euro) al 31 dicembre 2015: l'incremento delle vendite ha permesso il forte aumento del risultato netto, nonostante gli aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione, i minori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (in cui SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. possiede una partecipazione del 10%) e i minori interessi attivi maturati sulle disponibilità liquide (queste ultime diminuite a seguito del parziale rimborso del capitale sociale alla Capogruppo, perfezionato in maggio 2015).

MEMRY GmbH, Weil am Rhein (Germania)

La società produce e commercializza sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali. A fine settembre ne è stata deliberata la liquidazione ed è stato deciso di trasferire tutte le attività produttive e commerciali della controllata tedesca in altre società del Gruppo. Tale operazione ha comportato, nel quarto trimestre 2016, oneri straordinari di ristrutturazione 12 pari a 1.258 migliaia di euro. Il completamento dell'operazione è previsto entro la fine del secondo semestre 2017.

12 In particolare, costi per severance e per un piano di retention dei dipendenti strategici.

La società ha realizzato nel 2016 vendite per 7.519 migliaia di euro, sostanzialmente allineate ai 7.573 migliaia di euro del precedente esercizio. L'utile netto è stato pari a 418 migliaia di euro, sostanzialmente allineato a quello del precedente esercizio (1.386 migliaia di euro), escludendo i sopra citati oneri straordinari di ristrutturazione.

SAES NITINOL S.r.l., Lainate, MI (Italia)

La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione di interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda al paragrafo successivo e alle Note n. 9 e n. 16 del Bilancio consolidato).

SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso l'esercizio corrente con una perdita pari a 8.520 migliaia di euro (73 migliaia di euro la perdita relativa all'esercizio 2015), dovuta quasi esclusivamente alla svalutazione (-8.400 migliaia di euro) dell'intero valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH, iscritta a seguito del perdurare di un risultato netto negativo in Actuator Solutions.

Si rimanda alla sezione "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" per la descrizione precisa della sequenza di versamenti in conto capitale e finanziamenti concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla partecipata Actuator Solutions GmbH nel corso dell'esercizio 2016.

E.T.C. S.r.l., Lainate, MI (Italia)

La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha per oggetto lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia.

La società, operante esclusivamente come centro di ricerca per gli sviluppi sopra descritti, fino al 26 febbraio 2016 era controllata al 96% dalla Capogruppo; in tale data SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale, diventando così socio unico di E.T.C. S.r.l.

E.T.C. S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita pari a 2.202 migliaia di euro13, rispetto a -1.586 migliaia di euro del precedente esercizio. L'aumento della perdita è stato causato dall'incremento dei costi di consulenza, dai minori contributi maturati sui progetti di ricerca in corso e dal riaddebito da parte della Capogruppo del costo relativo all'acquisto di una licenza OLET da Polyera Corporation (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 7). Si segnalano, infine, minori proventi fiscali derivanti dall'appartenenza al consolidato fiscale. 14

METALVUOTO S.p.A. – Roncello, MB (Italia)

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.

Per i dettagli dell'operazione, si rimanda alla Nota n. 3 "Aggregazioni Aziendali". Si segnala che, esistendo una opzione put in capo al socio di minoranza sul rimanente 30% del capitale sociale, la società è consolidata

13Risultato del reporting redatto ai fini di consolidamento secondo i Principi Contabili Internazionali.

14 La società risultante dalla fusione, avendo un imponibile negativo, non può cedere il proprio utile fiscale alle altre società partecipanti al consolidato fiscale (in particolare, E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l.).

al 100% senza il riconoscimento di quote di terzi, a partire dalla data in cui il Gruppo ne ha assunto il controllo (ossia, il 10 ottobre 2016).

Nel quarto trimestre 2016, Metalvuoto S.p.A. ha realizzato un fatturato pari a 3.141 migliaia di euro e un risultato sostanzialmente in pareggio di +13 migliaia di euro.

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Lussemburgo (Lussemburgo)

La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo. Nel corso del 2016 la società ha realizzato un utile netto di 2.982 migliaia di euro, da confrontarsi con 371 migliaia di euro nel 2015: il miglioramento è esclusivamente imputabile ai dividendi incassati nel corso dell'esercizio corrente 15 dalle società controllate (in particolare, SAES Smart Materials, Inc. e SAES Getters Korea Corporation).

Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.

SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud), è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del 2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.

Nell'esercizio 2016, SAES Getters Korea Corporation ha registrato un fatturato 1.180 milioni di KRW (919 migliaia di euro), sostanzialmente invariato rispetto a 1.190 milioni di KRW (947 migliaia di euro) dell'esercizio precedente. Il 2016 si è chiuso con una perdita netta di 442 milioni di KRW (-344 migliaia di euro), rispetto ad una perdita di 771 milioni di KRW (-613 migliaia di euro) nel 2015: il miglioramento nel risultato è conseguenza delle minori perdite su cambi originatesi dalla conversione del credito finanziario in euro che la consociata coreana vanta nei confronti della Capogruppo, a seguito dell'oscillazione del won coreano nei confronti dell'euro (si segnala che il relativo contratto di copertura è stato stipulato da SAES Getters S.p.A. e che il credito finanziario infragruppo si è sensibilmente ridotto a fine esercizio 2015, a seguito della riduzione del capitale sociale di SAES Getters Korea Corporation).

La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in lega a memoria di forma, ha realizzato nel corso del 2016 vendite pari a 16.125 migliaia di dollari (14.568 migliaia di euro), in leggero calo rispetto a 17.506 migliaia di USD (15.778 migliaia di euro) del 2015. Nonostante la riduzione del fatturato, l'utile netto è cresciuto del 12,3% (da 3.726 migliaia di USD - pari a 3.358 migliaia di euro - nell'esercizio 2015, a 4.186 migliaia di USD - pari a 3.781 migliaia di euro - nell'esercizio 2016), grazie al miglioramento della marginalità lorda, a sua volta favorita da un mix di vendita a minore assorbimento di materia prima.

Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.

La società ha chiuso l'esercizio 2016 con vendite pari a 56.696 migliaia di USD (51.220 migliaia di euro), in forte crescita (+19,8%) rispetto a 47.345 migliaia di USD (42.672 migliaia di euro) del 2015, grazie all'effetto combinato della crescita del fatturato dei clienti esistenti e del contributo sia di nuovi prodotti, sia di nuovi clienti. L'utile netto del 2016 è stato pari a 6.744 migliaia di USD (6.092 migliaia di euro), in fortissima crescita rispetto ai 2.654 migliaia di USD (2.392 migliaia di euro) dell'esercizio precedente, grazie all'aumento del fatturato, al favorevole mix di prodotti e alla riduzione dell'incidenza dei costi fissi.

Si segnala, infine, che in data 10 giugno 2016 Memry Corporation ha incassato la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, del finanziamento agevolato erogato dallo Stato del Connecticut e finalizzato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel (per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" e alla Nota n. 26).

15 Si precisa che nessun dividendo è stato incassato da SAES Getters International Luxembourg S.A. nel corso dell'esercizio precedente.

Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2016

ACTUATOR SOLUTIONS GmbH, Gunzenhausen (Germania)

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. 16, è focalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.

Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2016 ricavi netti pari a 18.642 migliaia di euro; il fatturato, per la maggior parte attribuibile al business seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), è cresciuto del 7,9% rispetto a 17.275 migliaia di euro del 2015, grazie alla diffusione del sistema di controllo lombare su un numero sempre maggiore di modelli di autovetture. Da segnalare, inoltre, che nella seconda metà del 2016 si sono registrate le prime vendite del sistema AF (autofocus) per action camera di alta gamma, con ricavi iniziali pari a circa 0,4 milioni di euro, ma per i quali Actuator Solutions si è assicurata un ordine consistente nei prossimi dodici mesi.

Il risultato netto del 2016 è stato negativo per -6.747 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -3.687 migliaia di euro dell'esercizio precedente: il peggioramento è imputabile sia al calo della marginalità lorda del comparto seat comfort (a sua volta attribuibile non solo ai prezzi unitari in calo, ma anche alle rese ancora basse delle nuove linee entrate in funzione nell'esercizio per l'espansione della capacità produttiva, oltre che alle riduzioni di costi di produzione, a regime solo a partire dall'ultimo trimestre 2016), sia ai maggiori costi di ricerca, sviluppo e prototipazione degli attuatori per autofocus (AF) destinati soprattutto ad applicazioni mobile.

Nell'esercizio 2016, inoltre, si è prudenzialmente deciso di svalutare le attività per imposte anticipate iscritte nei precedenti esercizi sugli imponibili fiscali negativi di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., a seguito del permanere della società in una situazione di perdita fiscale. Il relativo onere è stato pari a circa 778 migliaia di euro.

Si segnala che, in novembre 2016, la società Actuator Solutions GmbH ha annunciato un piano di riorganizzazione, finalizzato alla riduzione dei costi, che prevede la focalizzazione del sito tedesco sulle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di dispositivi indirizzati prevalentemente al settore automotive. Il piano prevede una riduzione dell'organico, già avviata a fine 2016, che ha comportato costi straordinari per severance pari a circa 50 migliaia di euro.

16 Oggetto sociale della nuova società, costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese, è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile. Si precisa che tale entità non risulta ancora operativa al 31 dicembre 2016.

Actuator Solutions 2016 2015
100% 100%
Ricavi netti 18.642 17.275
Costo del venduto (20.318) (17.728)
Risultato industriale lordo (1.676) (453)
% sui ricavi -9,0% -2,6%
Totale spese operative (5.345) (4.237)
Altri proventi (oneri) netti 127 125
Risultato operativo (6.894) (4.565)
% sui ricavi -37,0% -26,4%
Interessi e proventi finanziari netti (309) (327)
Utili (perdite) netti su cambi 243 64
Imposte sul reddito 213 1.141
Utile (perdita) del periodo (6.747) (3.687)

(importi in migliaia di euro)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2016 della joint venture è pari a -3.373 migliaia di euro (-1.843 migliaia di euro nell'esercizio precedente), ma la valutazione negativa della partecipazione con il metodo del patrimonio netto contabilizzata a conto economico è stata inferiore (-3.188 migliaia di euro), poiché le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

SAES RIAL VACUUM S.r.l., Parma, PR (Italia)

SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata a fine esercizio 2015 dal conferimento da parte di Rodofil s.n.c. del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.

In particolare, in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito da Rodofil s.n.c. la prima tranche pari al 10% della neocostituita società SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% è stato finalizzato in data 19 gennaio 2016.

L'obiettivo della joint venture è la creazione di un polo tecnologico e manifatturiero italiano di assoluto livello, per la progettazione e realizzazione di sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2016 con un fatturato pari a 1.578 migliaia di euro e una perdita pari a -280 migliaia di euro, quest'ultima correlata ai costi di organizzazione e di integrazione che sono tipici delle società in fase di start-up.

(importi in migliaia di euro)

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 2016
100%
Ricavi netti 1.578
Costo del venduto (1.522)
Risultato industriale lordo 56
% sui ricavi 3,5%
Totale spese operative (274)
Altri proventi (oneri) netti (49)
Risultato operativo (267)
% sui ricavi -16,9%
Interessi e proventi finanziari netti (15)
Utili (perdite) netti su cambi 0
Imposte sul reddito 2
Utile (perdita) del periodo (280)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2016 della joint venture è pari a -137 migliaia di euro.

FLEXTERRA, Inc., Skokie, IL (USA)

In data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali per la realizzazione di transistor organici flessibili (OTFT: Organic Thin Film Transistors), realizzata in partnership con Polyera, società operante sia negli Stati Uniti, sia a Taiwan, già attiva nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica.

Lo sviluppo di tali materiali si basa su competenze di chimica organica e scienza dei materiali già presenti in SAES dal 2008, per lo sviluppo della propria piattaforma tecnologica nei polimeri funzionali per il mondo dell'organic electronics e del packaging avanzato, combinate con l'esperienza di Polyera nel settore dei transistor organici a film sottile.

I nuovi materiali oggetto dell'iniziativa saranno sviluppati dalla newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato. Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra, Inc. asset tangibili e intangibili (IP e knowhow incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra, Inc.

SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra, Inc. versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate.

In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra, Inc. ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.

SAES ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018.

La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra, Inc. pari a 34,66%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% al conferimento da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento della già citata milestone.

Flexterra, Inc. sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO.

Sulla base della composizione del Consiglio e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci e che prevedono che le decisioni su alcune materie rilevanti vengano prese con il consenso unanime di tutti i soci, Flexterra, Inc. è stata qualificata come una joint venture e, pertanto, viene consolidata utilizzando il metodo del patrimonio netto.

Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa. Per il dettaglio delle sue attività nette a fine esercizio 2016 si rimanda alla Nota n. 16.

Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.

2016
(importi in migliaia di euro) Prospetto dell'utile
(perdita)
consolidato
50% Actuator
Solutions
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
49% SAES RIAL
Vacuum S.r.l.
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
Prospetto dell'utile
(perdita)
complessivo
Ricavi netti 189.031 9.321 (715) 773 (26) 198.384
Costo del venduto (103.911) (10.159) 715 (746) 25 (114.076)
Utile industriale lordo 85.120 (838) 0 27 (1) 84.308
% sui ricavi 45,0% 42,5%
Totale spese operative (58.228) (2.673) 0 (134) (28) (61.063)
Altri proventi (oneri) netti (736) 64 0 (24) 29 (667)
Utile (perdita) operativo 26.156 (3.447) 0 (131) 0 22.578
% sui ricavi 13,8% 11,4%
Interessi e proventi finanziari netti (1.220) (155) 0 (7) 0 (1.382)
Utili (perdite) da società valutate con il
metodo del patrimonio netto
(3.325) 3.188 137 0
Utili (perdite) netti su cambi 52 122 0 174
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 (3.480) 3.188 (138) 137 21.370
Imposte sul reddito (7.581) 107 1 (7.473)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 (3.373) 3.188 (137) 137 13.897
Utile (perdita) da attività destinate alla
dismissione e operazioni discontinue
0 0 0 0
Utile (perdita) netto 14.082 (3.373) 3.188 (137) 137 13.897
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 14.082 (3.373) 3.188 (137) 137 13.897

Attestazione ai sensi dell'articolo 2.6.2, comma 12, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

In relazione all'articolo 36 del Regolamento Mercati n. 16191 del 29/10/2007 di Consob, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che (i) rientrano nella previsione regolamentare le società del Gruppo sotto elencate, (ii) sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e (iii) sussistono le condizioni di cui al citato articolo 36.

Sono considerate società di significativa rilevanza in quanto, con riferimento al 31 dicembre 2016, superano i parametri di significatività di carattere individuale previsti dall'articolo 151 del Regolamento Emittenti le seguenti società:

  • SAES Getters USA, Inc. – Colorado Springs, CO (USA);

  • SAES Pure Gas, Inc. – San Luis Obispo, CA (USA);

  • Spectra-Mat, Inc. Watsonville, CA (USA);

  • SAES Smart Materials, Inc. New Hartford, NY (USA);
  • Memry Corporation Bethel, CT (USA);
  • SAES Getters Export, Corp. Wilmington, DE (USA);
  • SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese).

L'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del 2016 ammontano complessivamente a 14.799 migliaia di euro e sono cresciute in valore assoluto rispetto all'esercizio 2015 (13.815 migliaia di euro), ma diminuite in termini percentuali sul fatturato netto consolidato, grazie alla forte crescita di quest'ultimo (7,8% nel 2016, rispetto a 8,3% nel precedente esercizio).

Il 2016 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di identificazione di nuovi settori applicativi per la tecnologia dei polimeri funzionali, ovvero polimeri nei quali vengono disperse in maniera controllata polveri micro o nano strutturate di materiali attivi, principalmente a base di zeoliti, opportunamente trattate con tecnologie di funzionalizzazione sviluppate nel corso degli anni e protette da brevetti.

Questa tecnologia è stata sviluppata per l'applicazione nei display OLED di nuova generazione, con la funzione di proteggere i delicati strati organici che costituiscono lo schermo, dall'acqua che penetra attraverso le giunture, nel caso di display incapsulati mediante due lastre di vetro incollate tra loro ai bordi. La tecnologia OLED non si è ancora completamente affermata sul mercato della televisione, a causa dei suoi elevati costi; malgrado ciò, lo sviluppo procede in maniera molto intensa, con l'obiettivo di produrre schermi OLED flessibili o, addirittura, arrotolabili, che aprirebbero a nuovi campi applicativi, come quello degli wearable display o lo sviluppo di dispositivi elettronici, molto compatti ma con display di grandi dimensioni, che si arrotolano o si piegano. Questo obiettivo può essere raggiunto utilizzando le plastiche al posto dei vetri attualmente impiegati e realizzando circuiti elettrici completamente flessibili; entrambe le soluzioni sono tuttavia molto complesse e richiedono ingenti sforzi di ricerca, ma costituiscono per SAES ottime opportunità. La plastica, infatti, è piena di difetti, ovvero di micro canali che lasciano passare, sebbene in quantità molto contenute, i gas atmosferici (tra cui ossigeno e acqua) estremamente dannosi per gli strati di materiale organico che costituiscono lo schermo. Il problema può essere risolto in due maniere: producendo plastiche prive di difetti, ovvero "tappando" i buchi della plastica, oppure inserendo all'interno dello schermo uno strato di materiale organico, completamente compatibile con quelli che costituiscono lo schermo, con la funzione di assorbire le sostanze gassose che lo permeano.

I prodotti sviluppati da SAES negli ultimi anni assolvono proprio quest'ultima funzione e troveranno impiego con il maturare degli OLED flessibili, in quanto la soluzione di rendere le plastiche poco permeabili è molto costosa.

Il ritardo nello sviluppo del mercato degli OLED ci ha spinto a cercare, come sempre facciamo quando abbiamo una nuova piattaforma di tecnologie e prodotti, altri campi applicativi. Lo studio, iniziato già nel 2015, è stato completato nel 2016 e ha permesso di verificare le potenzialità della tecnologia dei polimeri funzionali nel settore del packaging avanzato. In particolare, abbiamo identificato l'innovativa tecnica di film coating, ovvero la deposizione di lacche sulla superficie dei film plastici, come molto promettente per i nostri prodotti. La deposizione di lacche sulla superficie di film plastici permette di modificare le caratteristiche della plastica per migliorarne le performance in termini di proprietà barriera ai gas o per renderla attiva nei confronti di questi ultimi. Il mercato del packaging si sta muovendo secondo due direttrici: materiali sempre più ecologici (compostabili e riciclabili), eliminando ad esempio i materiali multi-strato, e soluzioni di packaging avanzato con la possibilità di controllare i gas presenti nel pacchetto, al fine di preservarne più a lungo il contenuto (active packaging). I nostri prodotti sono stati opportunamente modificati per meglio rispondere alle esigenze di costo dell'applicazione finale e alcune nuove funzioni, oltre a quella dell'assorbimento dei gas, sono state aggiunte per rispondere alle esigenze del mercato. Tale lavoro è stato svolto in collaborazione con un'azienda da alcuni anni molto attiva in questo settore, Metalvuoto S.p.A., società leader nella metallizzazione di film plastici, mediante deposizione sotto vuoto di sottili strati di alluminio, film utilizzati nella produzione di multistrati per ottenere plastiche impermeabili. Metalvuoto S.p.A. da qualche anno ha investito nella tecnologia di deposizione di lacche su film plastici, la tecnologia di film coating, ed ha sviluppato notevoli competenze e impiantistica all'avanguardia, oltre ad alcune lacche messe a punto in collaborazione con il Politecnico di Milano. Nell'ambito di questa collaborazione abbiamo potuto verificare l'applicabilità e la compatibilità economica dei nostri polimeri funzionali, sotto forma di lacche, per la produzione di film funzionalizzati. La collaborazione ha subito evidenziato i grandi vantaggi di combinare le competenze sviluppate dalle due aziende e si è poi trasformata in una partnership sempre più stretta, fino a portare all'acquisizione, da parte di SAES, di una quota di maggioranza di Metalvuoto S.p.A. Questa acquisizione permetterà al Gruppo di sfruttare al meglio i vantaggi competitivi della tecnologia dei polimeri funzionali e portare rapidamente sul mercato prodotti fortemente innovativi, facendo leva sulle competenze tecnologiche e sulla rete commerciale di Metalvuoto S.p.A.

Una seconda grande opportunità nel settore dei materiali organici è maturata nel corso dell'esercizio 2016. Da alcuni anni il Gruppo aveva in essere una collaborazione strutturata con una start-up molto innovativa, Polyera, Inc. con sede a Chicago, spin-off della Northwestern University e specializzata nello sviluppo di materiali organici attivi per la produzione di display. Anche in questo caso le sinergie tra le due aziende erano molto evidenti e questo ha spinto alla creazione di un nuovo veicolo societario, Flexterra, Inc., in cui sono confluite le competenze e il portafoglio dei brevetti delle due aziende. La nuova società sarà impegnata nei prossimi mesi a mettere a punto, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, materiali organici per la produzione di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili che serviranno a far funzionare i futuri display elettroforetici flessibili.

Il laboratorio centrale ha proseguito con successo l'attività di ricerca di base in ambito Shape Memory Alloys su nuove formulazioni di leghe e sul miglioramento dei processi produttivi esistenti, per supportare le applicazioni in ambito sia medicale, sia industriale. L'attività di ricerca si è concentrata sullo sviluppo delle nuove formulazioni che permetteranno di alzare la temperatura di trasformazione delle leghe fino a circa 200°C. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte delle attuali (il limite è intorno ai 100°C) aprirebbe a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Un altro importante ramo di attività è quello che vede il laboratorio impegnato a sviluppare nuovi processi produttivi delle leghe a memoria di forma, con il fine di ottenere processi "mirati" alle applicazioni finali, ossia grandi volumi per il settore medicale e piccoli volumi per quello industriale.

La joint venture Actuator Solutions ha continuato la sua attività di sviluppo, prototipazione e produzione di attuatori SMA per diverse applicazioni, e particolarmente intensa è stata l'attività di sviluppo di sistemi autofocus (AF) per microcamere fotografiche. Tale attività ha reso possibile, nel corso del 2016, l'introduzione sul mercato di un primo modello di attuatore AF, che oggi è già in produzione e viene utilizzato sui droni. Un secondo modello di attuatore AF, molto più compatto del primo, sviluppato nella seconda metà del 2016, dovrebbe trovare impiego nel settore della telefonia cellulare, caratterizzato da elevati volumi.

Le attività di ricerca ed innovazione negli altri settori dell'azienda sono proseguite secondo le linee già tracciate nella relazione semestrale 2016.

Si evidenzia che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Principali rischi e incertezze a cui è esposto il Gruppo

Sulla base di quanto richiesto dal D.Lgs. 32/2007 si fornisce di seguito una breve trattazione sui principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto e sulle principali azioni di mitigazione poste in essere per fronteggiare detti rischi ed incertezze.

Rischi strategici

Rischio di settore

Alcuni business in cui il Gruppo SAES opera sono particolarmente sensibili all'andamento di taluni indicatori macroeconomici (andamento del PIL, livello di fiducia dei consumatori, disponibilità di liquidità, etc.). In particolare, alcuni settori, quale il lighting, le pompe da vuoto e le applicazioni per il mercato della difesa, sono stati interessati, anche nel corso del 2016, dall'evoluzione delle scelte politiche in tema di investimenti pubblici. L'effetto sul Gruppo è stata la contrazione della domanda di soluzioni getter per lampade fluorescenti e lo slittamento temporale di alcuni progetti di ricerca, in cui era previsto l'impiego di sistemi da vuoto. Il fatturato dei getter per il settore sicurezza & difesa ha invece mostrato una forte crescita rispetto all'esercizio precedente, grazie alla ripresa degli investimenti in quest'area.

Anche il Business Pure Gas Handling è particolarmente esposto alla ciclicità di alcuni dei mercati in cui trova principale utilizzo la tecnologia "Gas Purification", soprattutto l'industria dei semiconduttori.

Il Gruppo SAES risponde cercando di diversificare ed evolvere in mercati meno dipendenti dal ciclo economico, quali in particolare quello medicale e quello del food, e contemporaneamente ri-bilanciando e razionalizzando la struttura dei costi fissi, mantenendo comunque quelle funzioni (engineering, ricerca applicata, etc.) necessarie ad assicurare una rapida reazione delle strutture produttive nel momento in cui i settori in sofferenza manifestassero segni di ripresa.

Con particolare riferimento all'esempio richiamato dell'industria dei semiconduttori, il Gruppo negli ultimi esercizi ha visto diminuire, grazie all'ampliamento della gamma di offerta e alle caratteristiche di eccellenza delle soluzioni proposte, il peso di tale industria tra i propri mercati di sbocco, rendendo meno evidenti rispetto al passato le fluttuazioni del fatturato.

Altro fattore esterno non influenzabile da parte di SAES è l'evoluzione normativa nei paesi in cui il Gruppo distribuisce i propri prodotti o in quelli dove si situano i mercati di sbocco della clientela di SAES: le norme e le conseguenti prassi operative assumono particolare rilevanza nel comparto delle lampade industriali, il cui mercato è spesso influenzato dalle prescrizioni in materia ambientale, o riguardo alle applicazioni per il mercato medicale: si pensi, ad esempio, agli impatti indiretti sui clienti di tali applicazioni originati dalle leggi sul welfare, o alla frequente necessità di qualifica da parte di enti istituzionali dei prodotti della clientela in cui vengono applicate le tecnologie, o i prodotti stessi quali componenti, del Gruppo. Si consideri anche l'evenienza in cui le qualifiche sopra ricordate vengano effettivamente conseguite, ma con tempistiche ritardate rispetto alle previsioni, con l'effetto di dilazionare il payback degli investimenti del Gruppo per supportare lo sviluppo e l'industrializzazione dei nuovi prodotti.

Il Gruppo cerca di mitigare i rischi connessi alle variazioni delle normative monitorando ove possibile le tendenze legislative e i trend macroeconomici, per cercare di anticipare gli effetti di eventuali novità e mantenendo la focalizzazione sull'attività di sviluppo dei propri prodotti, in modo da poter innovare la gamma di offerta quando richiesto e anticipare i trend di settore; come sopra ricordato, si punta anche a reagire rapidamente adeguando la struttura produttiva tramite le funzioni di engineering.

Rischio di concorrenza

Il Gruppo agisce nelle fasi a monte della catena del valore e della filiera produttiva dei settori industriali in cui opera (cosiddetto B2B o Business to Business), spesso come tier 2 oppure 3, e non vende dunque ai consumatori finali.

Ciò diminuisce la capacità del Gruppo SAES di anticipare e guidare l'evoluzione della domanda finale dei propri prodotti, che dipende pertanto maggiormente dal successo e dall'abilità della propria clientela.

Negli anni recenti sono emersi concorrenti aggressivi, che agiscono in particolare sui clienti e sulle industrie più sensibili al prezzo e più mature, con conseguenti rischi di riduzione della marginalità.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo SAES ha adottato diverse strategie di risposta. In particolare, dove possibile e nel rispetto della normativa vigente, si stipulano accordi di fornitura di lungo periodo, tramite lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi, si sono proposti nuovi prodotti di qualità superiore e si è puntato a riposizionare la gamma di offerta lungo diversi stadi della catena del valore.

Inoltre, come ribadito in precedenza, si punta alla diversificazione dei mercati di sbocco al fine di ridurre la dipendenza da quei mercati caratterizzati da un crescente livello di concorrenza.

In parallelo, sono proseguite le ricerche di mercato per anticipare l'evoluzione della domanda, utilizzando anche alleanze e accordi con primari centri studi specializzati.

Infine, anche con lo sviluppo dell'attività delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il Gruppo intende perseguire l'obiettivo di variare il proprio posizionamento nella catena del valore, passando dalla produzione di semplici componenti a quella di dispositivi più complessi, di veri e propri sistemi vendibili direttamente agli utilizzatori finali, con la possibilità, grazie alla maggiore vicinanza rispetto alla clientela, di fronteggiare meglio la concorrenza.

Rischio legato ai trend tecnologici e tecnici

Un rischio tipico delle società operanti nel contesto dell'elettronica di consumo è quello dell'obsolescenza tecnologica accelerata di applicazioni e tecnologie sul mercato. Può anche accadere, come già ricordato, che la sostituzione di una tecnologia o di particolari specifiche di prodotto con altre siano sostenute da modifiche normative dei paesi di sbocco. In particolare, nel corso dell'esercizio, il mercato delle lampade fluorescenti, in cui vengono impiegate le soluzioni getter del Gruppo, è stato in tensione, penalizzato dalla concorrenza tecnologica delle lampade LED.

Il rischio evidenziato è mitigato attraverso continue analisi di mercato e lo screening delle tecnologie emergenti, sia per identificare nuove opportunità di sviluppo, sia per cercare di non farsi trovare impreparati all'emergere dei fenomeni di invecchiamento tecnologico.

Inoltre, come già ricordato, si cerca di ridurre l'importanza di una singola industria/applicazione diversificando i mercati di riferimento.

Rischi di eventi catastrofici

Il rischio fa riferimento alla possibilità di accadimento di incidenti o eventi naturali (disastri naturali, terrorismo, terremoti, etc.) che possono condurre al danneggiamento o alla distruzione degli impianti industriali e che, quindi, possono impattare sulla business continuity.

La presenza di alcuni stabilimenti produttivi del Gruppo in zone a rischio sismico (ad esempio, Abruzzo e California) viene presidiata attraverso l'adozione di specifici presidi di mitigazione del rischio quali: adozione di stabilimenti antisismici certificati; esistenza di specifiche procedure di gestione delle emergenze; esecuzione di controlli periodici sugli stabilimenti svolti dagli enti preposti; stipula di polizze assicurative a copertura dei beni materiali e dell'interruzione del business per i siti italiani e delle consociate produttive estere; prove di evacuazione per il personale dipendente.

Rischi operativi

Incertezza sul successo dei progetti di ricerca e sviluppo

Il Gruppo SAES, di propria iniziativa o in cooperazione con i suoi clienti e partner, opera con l'obiettivo di sviluppare prodotti e soluzioni innovativi, spesso di "frontiera" e con ritorni nel lungo termine.

I rischi d'insuccesso non dipendono solo dalla nostra abilità a fornire quanto richiesto nelle forme, tempi e costi richiesti. SAES, infatti, non ha controllo sulla capacità dei propri clienti di sviluppare quanto previsto nei loro business plan, né sulla tempistica di affermazione delle nuove tecnologie.

Come esempi non esaustivi, potrebbero emergere tecnologie competitive che non richiedono l'uso di prodotti e competenze del Gruppo, o i tempi di sviluppo potrebbero prolungarsi al punto di rendere antieconomico il proseguimento del progetto, o comunque di ritardare il time-to-market con effetti negativi sui ritorni degli investimenti.

Il rischio è mitigato attraverso periodiche e strutturate revisioni del portafoglio progetti, gestite dall'Innovation Committee.

Dove e quando possibile, si cerca di accedere a finanziamenti pubblici, ovviamente se finalizzati a obiettivi perfettamente coerenti con il progetto di sviluppo in questione. Si utilizzano, inoltre, in maniera sempre maggiore, forme di cooperazione "aperte" con centri di eccellenza esterni, al fine di ridurre i tempi di sviluppo.

Un'ulteriore causa di insuccesso dei progetti di ricerca e sviluppo può essere ricercata nella difficoltà di trasferirne i risultati in sede di industrializzazione, il che può limitare la capacità di passare alla produzione di massa.

Per mitigare tale rischio, l'organizzazione del Gruppo ha favorito la contiguità delle funzioni di R&D ed engineering, al fine di favorire una maggiore interazione nella gestione dei progetti e di limitare la diluizione temporale rispetto al passaggio in produzione.

Difesa della proprietà intellettuale

Il Gruppo SAES ha sempre cercato di sviluppare conoscenza originale, dove possibile proteggendola con forme di privativa industriale, quali i brevetti. E' da rilevare una crescente difficoltà nella difesa degli stessi, anche per le incertezze relative ai sistemi giuridici di alcuni dei paesi in cui il Gruppo opera.

I rischi sono la perdita di quote di mercato e margini sottratti da prodotti in contraffazione di proprietà intellettuale del Gruppo, oltre alla necessità di affrontare ingenti spese per cause legali.

Il Gruppo risponde a questi rischi cercando di aumentare la qualità e la completezza dei brevetti, anche riducendo il numero di quelli pubblicati, e monitorando le iniziative commerciali degli altri operatori industriali e commerciali, anche al fine di individuare con la massima tempestività potenziali pregiudizi al valore dei brevetti stessi.

Rischi legati alla definizione di fabbisogni

La razionalizzazione delle strutture produttive e commerciali del Gruppo implementate nel corso degli ultimi anni e tuttora in corso, ha comportato una sempre maggiore polarizzazione, che vede l'Italia, in particolare il sito di Avezzano, quale unico centro manifatturiero per le tradizionali leghe getter metalliche, e gli USA, in più stabilimenti sotto-specializzati, quale base produttiva dei materiali per la purificazione dei gas, della materia prima in Nitinol e dei dispositivi SMA medicali (stent). Il processo di educazione dei fili in lega a memoria di forma per un loro utilizzo in ambito industriale viene, invece, svolto esclusivamente nello stabilimento di Lainate della Capogruppo. Infine, il business dell'active packaging sarà concentrato presso lo stabilimento produttivo della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.

I rischi principali sono relativi alla maggiore distanza con alcuni clienti, con possibili ricadute sul livello di servizio offerto, oltre all'aumento dei costi di trasporto e assicurazione.

Il Gruppo ha risposto cercando di mantenere il livello di servizio e il presidio sulla clientela, anche con una migliore gestione delle scorte, compensando eventuali picchi produttivi avvalendosi di manodopera temporanea, al fine di favorire l'efficienza nell'evasione degli ordini.

Inoltre, a seguito della ricordata esposizione del Gruppo al contesto esterno, può verificarsi il rischio di uno shortage della capacità produttiva destinata a specifici mercati/linee di prodotto, nel caso di evoluzioni non previste particolarmente positive della domanda, cui gli stabilimenti del Gruppo potrebbero non reagire con la necessaria tempestività.

Al fine di contenere i potenziali effetti di tale rischio, si è cercato di aumentare l'integrazione tra le strutture commerciali e la funzione Operation, in modo da anticipare quanto più possibile l'evoluzione della domanda ed effettuare un monitoraggio intensivo del processo produttivo. Inoltre, i principali stabilimenti hanno cercato di massimizzare la flessibilità delle proprie strutture, con particolare riguardo ai centri di attività di tipo indiretto.

Rischi relativi ai rapporti con i fornitori

Il rischio fa riferimento alla possibilità che fonti limitate di risorse chiave e/o difficoltà di accesso alle stesse mettano in dubbio la capacità di realizzare prodotti di qualità a prezzi competitivi e con tempestività. Con riferimento al rischio in oggetto si ritiene che l'esposizione per il Gruppo sia limitata. Il rischio concernente l'approvvigionamento delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo è considerato ridotto, anche in periodi di domanda crescente.

Il Gruppo cerca comunque di diversificare le fonti di fornitura (politica del doppio fornitore/scouting continuo di eventuali migliori fornitori) e, dove possibile, di siglare contratti con prezzi fissati a medio-lungo termine, al fine di mitigare la volatilità dei prezzi d'acquisto.

Rischi relativi alla concentrazione della clientela

Il rischio fa riferimento all'eventualità che per alcuni business il fatturato sia concentrato su un numero esiguo di clienti, con la conseguenza che i risultati del Gruppo siano eccessivamente dipendenti dalla performance economico-finanziaria dei clienti stessi o dalle loro decisioni strategiche: si pensi ad esempio alla possibilità che uno o più clienti intendano integrare verticalmente, al proprio interno, la produzione dei semilavorati o dei componenti che ora acquistano dal Gruppo.

Il Gruppo cerca di mitigare le potenziali conseguenze di tale rischio allargando quanto più possibile la base della clientela, sia attraverso nuovi prospect, sia diversificando la gamma dei prodotti offerti ai singoli clienti. Inoltre, il Gruppo punta a rafforzare i legami di partnership con i principali clienti, condividendo ove necessario anche le specifiche competenze tecniche, nel rispetto dei vincoli derivanti dalla difesa della proprietà intellettuale, e cercando di ottenere e rinnovare contratti a medio-lungo termine che assicurino minore volatilità dei volumi fatturati e dei prezzi unitari.

Rischi relativi alla localizzazione della produzione

Il rischio fa riferimento al fatto che la Capogruppo dal 2009 al 201317 ha iscritto imposte anticipate sulle perdite fiscali di propria competenza.

Il mantenimento di tali attività per imposte anticipate è motivato dalle attese di crescita dell'attività produttiva negli stabilimenti italiani del Gruppo, coerentemente con le assunzioni del piano industriale. E' però possibile che le decisioni strategiche future o le opportunità commerciali, o anche l'evoluzione dei mercati in cui il Gruppo opera, possano portare ad una distribuzione geografica della produzione, e conseguentemente della composizione dei risultati economico-finanziari, diversa da quella attesa, o che si registrino ritardi rispetto ai piani, con la conseguenza che venga meno la recuperabilità delle perdite fiscali pregresse della Capogruppo.

Il Gruppo monitora periodicamente la sostenibilità delle assunzioni alla base dell'iscrizione delle attività per imposte differite su perdite fiscali non utilizzate: più in dettaglio, le stime relative al conseguimento di imponibile fiscale positivo negli esercizi futuri e le relative ipotesi sono parte integrante del processo di pianificazione e sono oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione.

Rischio di trasporto

Il rischio è legato al trasporto del materiale e dei prodotti e al conseguente deterioramento della relazione con il cliente finale.

La possibile applicazione di dazi doganali potrebbe comportare un impatto negativo sul ricevimento delle merci da parte del cliente (aumento dei costi) e ritardi nella spedizione a clienti locati in paesi esteri, con conseguente deterioramento della relazione con questi ultimi. A tal fine, il Gruppo si è dotato di sistemi di

17 Si segnala che negli esercizi 2014, 2015 e 2016 si è prudenzialmente deciso di sospendere il riconoscimento di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate da SAES Getters S.p.A.

mitigazione del rischio attraverso un monitoraggio costante dei dazi doganali, l'utilizzo di differenti spedizionieri e l'applicazione di termini di resa appropriati e concordati con il cliente, al fine di rafforzare il processo di spedizione.

Rischio di business continuity IT

Il rischio fa riferimento alla possibilità di interruzione dei sistemi informativi, con impatti sulla produzione e/o sulle attività del Gruppo, dovuta ad eventi esterni o interni e/o ad inadeguati piani di recovery.

Al fine di un rafforzamento dell'attuale infrastruttura informatica, la Società ha previsto l'implementazione di un piano di business continuity in relazione ai sistemi informativi. All'interno di tale processo sarà inclusa l'attività di formalizzazione di una specifica procedura di disaster recovery, finalizzata alla definizione di ruoli, responsabilità e modalità operative nell'ambito della gestione di eventi di rischio che potrebbero potenzialmente impattare sul funzionamento dei sistemi informativi aziendali.

Rischi finanziari e di reporting

Rischio di budget & planning

I frequenti cambiamenti di business come tier 2 oppure 3, il conseguente ri-adattamento organizzativo e una limitata visibilità prospettica rispetto ai diversi business in cui il Gruppo opera, sono eventi di rischio sul processo di budget e planning.

Al fine di mitigare tale rischio, il Gruppo coinvolge nel processo previsionale tutte le funzioni aziendali interessate e si avvale, in circostanze specifiche, di report valutativi di terze parti; nel caso di modifica delle ipotesi inizialmente utilizzate, predispone e implementa reportistiche periodiche addizionali, coinvolgendo i diversi attori del processo.

Rischi finanziari

Il Gruppo SAES è esposto anche ad alcuni rischi di natura finanziaria, ed in particolare:

  • Rischio di tasso di interesse, collegato alla variabilità del tasso di interesse, che può influenzare il costo del ricorso al capitale di finanziamento e il rendimento degli impieghi temporanei delle disponibilità liquide;
  • Rischio di cambio, collegato alla volatilità dei tassi di cambio, che può influenzare il valore relativo dei costi e ricavi del Gruppo secondo le valute di denominazione delle operazioni contabili e può dunque avere impatto sul risultato economico del Gruppo; dal valore del tasso di cambio dipende anche la consistenza dei crediti/debiti finanziari denominati in valuta diversa dall'euro, per cui ne viene influenzato non solo il risultato economico, ma anche la posizione finanziaria netta;
  • Rischio di variazione del prezzo delle materie prime, che può influenzare la marginalità dei prodotti del Gruppo qualora non si riesca a ribaltare tali variazioni sul prezzo concordato con la clientela;
  • Rischio di credito, relativo alla solvibilità dei clienti e all'esigibilità dei relativi crediti;
  • Rischio di liquidità, relativo alla capacità del Gruppo di reperire fondi per finanziare l'attività operativa, o alla capienza delle fonti di finanziamento qualora il Gruppo dovesse adottare decisioni strategiche (quali operazioni di merger & acquisition o di razionalizzazione organizzativa e ristrutturazione) che comportino esborsistraordinari.

Con riferimento ai rischi finanziari, il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei suddetti rischi, come descritto in dettaglio nella Nota n. 37, cui si rimanda anche per le relative analisi di sensitività.

Eventi successivi

In data 10 gennaio 2017 è stata costituita la società Flexterra Taiwan Corporation Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA). La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan).

In data 19 gennaio 2017 SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH una seconda tranche, pari a 1 milione di euro, del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016.

In data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 201618 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento sarà effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa.

In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-2.218 migliaia di euro19) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.

Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017.

In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.380 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.

Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future, da effettuarsi per cassa.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel primo bimestre 2017 il fatturato netto consolidato è stato pari a 34.745 migliaia di euro, in crescita del 24,8% rispetto a 27.832 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. L'effetto dei cambi è stato positivo per +3,2%, mentre la variazione del perimetro di consolidamento (ossia, l'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., perfezionata nell'ultimo trimestre 2016) ha generato un incremento delle vendite consolidate pari a 2.259 migliaia di euro (+8,1%). Escludendo tali effetti, la crescita organica è stata pari a +13,5%.

18 La perdita relativa all'intero esercizio 2016 risultante dal bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali è pari a -1.920 migliaia di euro.

19 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.

(importi in migliaia di euro)
Settori di business feb-17 feb-16 Variazione
totale
Variazione
totale
%
Effetto cambi
%
Variazione
organica
%
Variazione
perimetro
%
Security & Defense 1.870 1.676 194 11,6% 2,3% 9,3% 0,0%
Electronic Devices 974 1.307 -333 -25,5% 1,7% -27,2% 0,0%
Thermal Insulation 761 911 -150 -16,5% 2,3% -18,8% 0,0%
Healthcare Diagnostics 721 599 122 20,4% 2,2% 18,2% 0,0%
Systems for UH Vacuum 1.531 1.356 175 12,9% 2,4% 10,5% 0,0%
Getters & Dispensers for Lamps 1.172 1.291 -119 -9,2% 1,4% -10,6% 0,0%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 1.122 1.160 -38 -3,3% 3,1% -6,4% 0,0%
Systems for Gas Purification & Handling 11.069 7.951 3.118 39,2% 4,4% 34,8% 0,0%
Industrial Applications 19.220 16.251 2.969 18,3% 3,3% 15,0% 0,0%
Nitinol for Medical Devices 11.600 9.813 1.787 18,2% 3,5% 14,7% 0,0%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 1.380 1.581 -201 -12,7% 0,9% -13,6% 0,0%
Shape Memory Alloys 12.980 11.394 1.586 13,9% 3,1% 10,8% 0,0%
Solutions for Advanced Packaging 2.259 0 2.259 100,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Business Development 286 187 99 52,9% 5,8% 47,1% 0,0%
Fatturato totale 34.745 27.832 6.913 24,8% 3,2% 13,5% 8,1%

Il fatturato consolidato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 19.220 migliaia di euro, rispetto a 16.251 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2016. L'incremento (+18,3%) è il risultato dell'ottima performance registrata nei primi due mesi del 2017 dal comparto della purificazione dei gas.

La Business Unit Shape Memory Alloys ha chiuso il bimestre con ricavi pari a 12.980 migliaia di euro (11.394 migliaia di euro nel primo bimestre 2016), registrando una marcata crescita organica nel segmento medicale.

La nuova Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha realizzato nei primi due mesi del 2017 un fatturato pari a 2.259 migliaia di euro, totalmente riconducibile al consolidamento di Metalvuoto S.p.A.

Il fatturato complessivo di Gruppo del primo bimestre 2017 è stato pari a 36.607 migliaia di euro, in aumento (+25,4%) rispetto a 29.202 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2016; i ricavi delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti del 35,8%, mentre il fatturato consolidato, come già precedentemente evidenziato, è cresciuto del 24,8%.

A seguito dell'acquisizione del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging". I valori dell'esercizio 2016 (in particolare, quelli successivi al 10 ottobre, data in cui è stato perfezionato l'acquisto) saranno riclassificati per omogeneità di confronto.

***

Si evidenzia, infine, la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo.

***

L'esercizio 2017 si prospetta come un anno di ulteriore crescita. SAES sarà impegnata nell'integrazione e nello sviluppo delle nuove iniziative in Metalvuoto S.p.A. e Flexterra, Inc., con l'obiettivo di raggiungere la massa critica necessaria a sostenere sia le spese operative di un Gruppo che opera su scala globale, sia gli investimenti in ricerca ed innovazione, che ne assicurano la continuità nel tempo.

Continuità aziendale

Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto,

come precedentemente evidenziato nei paragrafi relativi ai rischi a cui è sottoposto il Gruppo, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.

Sulla base delle migliori stime a oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie ed, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.

Rapporti con parti correlate

In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard.

L'informativa completa delle operazioni avvenute nell'esercizio con parti correlate è riportata alla Nota n. 39 del bilancio consolidato.

Processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob

Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 2016 2015 (*)
Ricavi netti 4 189.031 166.914
Costo del venduto 5 (103.911) (94.830)
Utile industriale lordo 85.120 72.084
Spese di ricerca e sviluppo 6 (14.799) (13.815)
Spese di vendita 6 (15.612) (13.214)
Spese generali e amministrative 6 (27.817) (23.718)
Totale spese operative (58.228) (50.747)
Altri proventi (oneri) netti 7 (736) (838)
Utile (perdita) operativo 26.156 20.499
Proventi finanziari 8 278 293
Oneri finanziari 8 (1.498) (1.821)
Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto 9 (3.325) (1.843)
Utili (perdite) netti su cambi 10 52 694
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 17.822
Imposte sul reddito 11 (7.581) (9.002)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 8.820
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto del periodo 14.082 8.820
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 14.082 8.820
Utile (perdita) netto per azione ordinaria 12 0,6331 0,3944
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 12 0,6497 0,4111
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 2016 2015
Utile (perdita) netto del periodo 14.082 8.820
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera 25 3.434 10.458
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto 25 (188) (51)
Totale differenze di conversione 3.246 10.407
Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio 3.246 10.407
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti 25 (306) (21)
Imposte sul reddito 25 74 (22)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - SAES Getters S.p.A. e società controllate (232) (43)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto 25 (3) 0
Imposte sul reddito 25 1 0
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - società valutate con il metodo del patrimonio netto (2) 0
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (234) (43)
Liberazione riserva di conversione per riduzione capitale sociale delle società controllate 25 0 (1.907)
Totale componenti che sono state riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio 0 (1.907)
Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte 3.012 8.457
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte 17.094 17.277
attribuibile a:
- Gruppo 17.094 17.277
- Terzi 0 0

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2015 poiché riflettono le riclassifiche dettagliate alla Nota n. 1, paragrafo

"Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(importi in migliaia di euro) Note 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 14 53.402 50.383
Attività immateriali 15 58.984 52.322
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16 9.621 3.990
Attività fiscali differite 17 15.073 14.064
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 18 272 272
Crediti finanziari verso parti correlate 19 5.249 600
Altre attività a lungo termine 20 435 456
Totale attività non correnti 143.036 122.087
Attività correnti
Rimanenze finali 21 38.233 32.534
Crediti commerciali 22 39.282 23.366
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 23 9.691 10.593
Strumenti derivati valutati al fair value 33 1 0
Disponibilità liquide 24 14.340 24.044
Crediti finanziari verso parti correlate 19 565 555
Totale attività correnti 102.112 91.092
Totale attività 245.148 213.179
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 41.120
Riserva legale 2.444 2.444
Altre riserve e utili a nuovo 42.664 42.826
Altre componenti di patrimonio netto 22.301 19.055
Utile (perdita) dell'esercizio 14.082 8.820
Totale patrimonio netto di Gruppo 25 134.831 126.485
Capitale e riserve di terzi 0 3
Patrimonio netto di terzi 25 0 3
Totale patrimonio netto 134.831 126.488
Passività non correnti
Debiti finanziari 26 35.916 27.019
Altri debiti finanziari verso terzi 27 1.829 1.355
Passività fiscali differite 17 6.733 6.526
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 28 10.173 7.856
Fondi rischi e oneri 29 918 814
Totale passività non correnti 55.569 43.570
Passività correnti
Debiti commerciali 30 20.048 13.675
Debiti diversi 31 12.498 9.203
Debiti per imposte sul reddito 32 1.034 1.060
Fondi rischi e oneri 29 3.370 3.530
Strumenti derivati valutati al fair value 33 51 22
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 26 8.239 7.136
Altri debiti finanziari verso terzi 27 1.049 1.935
Debiti verso banche 34 6.847 5.012
Ratei e risconti passivi 35 1.612 1.548
Totale passività correnti 54.748 43.121
Totale passività e patrimonio netto 245.148 213.179
Rendiconto finanziario consolidato
(importi in migliaia di euro) 2016 2015
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa
Utile netto del periodo da operazioni continue 14.082 8.820
Utile netto del periodo da operazioni discontinue 0 0
Imposte correnti 8.158 7.244
Variazione delle imposte differite (578) 1.758
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 7.170 7.147
Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali 138 123
Ammortamento delle attività immateriali 1.355 1.364
Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali 0 188
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali 11 (95)
(Proventi) oneri finanziari netti 4.545 3.371
Altri (proventi) oneri non monetari 0 (1.869)
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 1.384 1.037
Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri 552
36.817
1.390
30.478
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti (13.154) (3.156)
Rimanenze (3.172) (46)
Debiti 4.284 2.628
Altre passività correnti 2.837 357
(9.205) (217)
Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (127) (74)
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (396) (414)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 116 139
Imposte pagate (8.510) (7.061)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa 18.695 22.851
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali (8.663) (5.017)
Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali 5 156
Acquisto di attività immateriali (202) (42)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di minoranza in società controllate (249) 0
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di società controllate, al netto delle (5.825) 0
disponibilità liquide acquisite
Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda (254) (1.884)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote in joint venture (9.430) (330)
Investimenti in joint venture (1.000) (2.900)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività d'investimento (25.618) (10.017)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento
Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente 15.626 19.282
Debiti finanziari a breve termine accesi nel periodo 1.500 0
Pagamento di dividendi (8.502) (3.477)
Debiti finanziari rimborsati nel periodo (7.394) (33.303)
Interessi e altri oneri pagati su debiti finanziari (930) (1.185)
Crediti finanziari verso parti correlate rimborsati (concessi) nel periodo (3.490) 1.700
Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate 155 62
Altri debiti finanziari
Altri crediti finanziari
(830)
0
0
159
Pagamenti di passività per leasing finanziari (8) (18)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (3.873) (16.780)
Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa 752 2.916
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (10.044) (1.030)
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 24.041 25.071
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 13.997 24.041
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016
(importi in migliaia di euro) Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale patrimonio netto
Riserva di conversione
Altre componenti di
Riserva di conversione operazioni discontinue
Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 0 2.444 19.055 0 42.826 8.820 126.485 3 126.488
Ripartizione risultato dell'esercizio 2015 8.820
(8.820)
0 0
Dividendi distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Acquisto quote di minoranza in società controllate (246)
(246)
(3) (249)
Risultato del periodo 14.082 14.082 0 14.082
Altri utili (perdite) complessivi 3.246 (234) 3.012 3.012
Totale altri utili (perdite) complessivi 3.246 0 (234) 14.082 17.094 0 17.094
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 0 42.664 14.082 134.831 0 134.831
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2015
(importi in migliaia di euro) Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Altre componenti di
patrimonio netto
Riserva di conversione
Riserva di conversione operazioni discontinue Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2014 12.220 41.120 0 2.444 10.555 0 41.510 4.836 112.685 3 112.688
Ripartizione risultato dell'esercizio 2014 4.836 (4.836) 0 0
Dividendi distribuiti (3.477) (3.477) (3.477)
Risultato del periodo 8.820 8.820 0 8.820
Liberazione riserva di conversione per riduzione
capitale sociale delle società controllate (1.907) (1.907) (1.907)
Altri utili (perdite) complessivi 10.407 (43) 10.364 10.364
Totale altri utili (perdite) complessivi 8.500 0 (43) 8.820 17.277 0 17.277
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 0 2.444 19.055 0 42.826 8.820 126.485 3 126.488

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

SAES Getters S.p.A., società Capogruppo, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico), nonché nel settore della purificazione dei gas. Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali sia industriali. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (display OLED, dispositivi medici impiantabili e food packaging).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.

La società Capogruppo SAES Getters S.p.A., la cui sede è a Lainate, è controllata da S.G.G. Holding S.p.A. 20, che non esercita attività di direzione e coordinamento.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato annuale 2016 con delibera datata 15 marzo 2017.

Il bilancio consolidato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi dell'esercizio 2015, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.

Si segnala inoltre che:

20 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27.

• la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5;

• il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;

• il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e i relativi effetti sono separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e, più in dettaglio:

• proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili;

• proventi/oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni incluse tra le attività non correnti;

• proventi/oneri derivanti da processi di riorganizzazione connessi a operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie);

• proventi/oneri derivanti da business dismessi.

Nel corso dell'esercizio 2016 il Gruppo non ha compiuto operazioni inusuali o non ricorrenti in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al bilancio consolidato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, distintamente dalle voci di riferimento.

Il presente documento finanziario tiene altresì conto delle indicazioni riportate dalla comunicazione Consob n. 0031948 del 10 marzo 2017 recante indicazioni in merito ai temi di maggior rilevanza delle relazioni finanziarie al 31 dicembre 2016.

Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015

Si segnala che, a seguito del completamento dell'attività di trasferimento della tecnologia PageWafer® relativamente all'ultimo contratto sottoscritto a fine esercizio 2014, il licensing di tecnologia può essere considerato attività caratteristica del Gruppo e, pertanto, a partire dal 1 gennaio 2016, le royalty sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione vengono classificate all'interno del fatturato consolidato. I valori dell'esercizio 201521 sono stati riclassificati, per omogeneità di confronto (nell'esercizio 2015 tali proventi erano classificati in una specifica voce del Prospetto dell'utile (perdita) consolidato che non concorreva alla formazione dei ricavi consolidati).

Inoltre, a seguito di una modifica nella struttura organizzativa della Capogruppo e per una migliore rappresentazione dei costi per destinazione, i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti a partire dal 1 gennaio 2016 vengono classificati nel costo del venduto, anziché tra

21 Nell'esercizio 2015 le royalty ammontavano a 902 migliaia di euro (di cui 177 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia) e si confrontano con 1.400 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 (di cui 362 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia).

le spese operative. I valori del precedente esercizio, presentati a fini comparativi, sono stati anch'essi riclassificati.

La tabella che segue evidenza gli effetti delle suddette riclassifiche sul prospetto dell'utile (perdita) consolidato dell'esercizio 2015.

(importi in migliaia di euro)

2015 Riclassifica -
royalty
Riclassifica -
costi di
industrializzazione
2015
riclassificato
Ricavi netti 166.012 902 166.914
Costo del venduto (94.025) (805) (94.830)
Utile industriale lordo 71.987 902 (805) 72.084
Spese di ricerca e sviluppo (14.620) 805 (13.815)
Spese di vendita (13.214) (13.214)
Spese generali e amministrative (23.718) (23.718)
Totale spese operative (51.552) 0 805 (50.747)
Royalty 902 (902) 0
Altri proventi (oneri) netti (838) (838)
Utile (perdita) operativo 20.499 0 0 20.499
Interessi e proventi finanziari netti (1.528) (1.528)
Utili (perdite) da società valutate con il metodo del (1.843) (1.843)
patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi
694 694
Utile (perdita) prima delle imposte 17.822 0 0 17.822
Imposte sul reddito (9.002) (9.002)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 8.820 0 0 8.820
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e
operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 8.820 0 0 8.820
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 8.820 0 0 8.820

La seguente tabella evidenzia l'effetto delle riclassifiche sui dati economici suddivisi per settore di attività.

(importi in migliaia di euro)
Industrial Applications Shape Memory Alloys Non allocato Totale
Prospetto dell'utile (perdita)
consolidato
2015 Riclassifiche 2015
riclassificato
2015 Riclassifiche 2015
riclassificato
2015 Riclassifiche 2015
riclassificato
2015 Riclassifiche 2015
riclassificato
Ricavi netti 101.109 902 102.011 63.680 0 63.680 1.223 0 1.223 166.012 902 166.914
Utile (perdita) industriale lordo 47.496 646 48.142 24.230 (236) 23.994 261 (313) (52) 71.987 97 72.084
% su ricavi netti 47,0% 47,2% 38,0% 37,7% 21,3% -4,3% 43,4% 43,2%
Totale spese operative (21.021) 256 (20.765) (10.764) 236 (10.528) (19.767) 313 (19.454) (51.552) 805 (50.747)
Royalty 902 (902) 0 0 0 0 0 0 0 902 (902) 0
Altri proventi (oneri) netti 83 0 83 95 0 95 (1.016) 0 (1.016) (838) 0 (838)
Utile (perdita) operativo 27.460 0 27.460 13.561 0 13.561 (20.522) 0 (20.522) 20.499 0 20.499
% su ricavi netti 27,2% 26,9% 21,3% 21,3% n.s. n.s. 12,3%
-
- 12,3%
Proventi (oneri) finanziari netti (1.528) 0 (1.528)
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto (1.843) 0 (1.843)
Utili (perdite) netti su cambi 694 0 694
Utile (perdita) prima delle imposte 17.822 0 17.822
Imposte sul reddito (9.002) 0 (9.002)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 8.820 0 8.820
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0 0
Utile (perdita) netto 8.820 0 8.820
Utile (perdita) netto di terzi 0 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 8.820 0 8.820

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

• Industrial Applications;

• Shape Memory Alloys.

Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.

Si segnala come, a seguito dell'acquisizione 22 del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, sarà costituita, a partire dal 1 gennaio 2017, una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging", che affiancherà le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

Area di consolidamento

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2016.

Ragione Sociale Valuta
Capitale
% di Partecipazione
Sociale Diretta Indiretta
Controllate dirette:
SAES Getters USA, Inc.
Colorado Springs, CO (USA)
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
USD 9.250.000 100,00 -
Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese) USD 6.570.000 100,00 -
SAES Getters International Luxembourg S.A.
Lussemburgo (Lussemburgo)
EUR 34.791.813 90,00 10,00*
SAES Getters Export, Corp.
Wilmington, DE (USA)
USD 2.500 100,00 -
Memry GmbH
Weil am Rhein (Germania)
EUR 330.000 100,00 -
E.T.C. S.r.l.
Lainate, MI (Italia)
EUR 75.000 100,00 -
SAES Nitinol S.r.l.
Lainate, MI (Italia)
EUR 10.000 100,00 -
Metalvuoto S.p.A.
Roncello, MB (Italia)
EUR 2.100.000 70,00** -
Controllate indirette:
Tramite SAES Getters USA, Inc.:
SAES Pure Gas, Inc.
San Luis Obispo, CA (USA)
Spectra-Mat, Inc.
USD 7.612.661 - 100,00
Watsonville, CA (USA) USD 204.308 - 100,00
Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.:
SAES Getters Korea Corporation
Seoul (Corea del Sud)
KRW 524.895.000 37,48 62,52
SAES Smart Materials, Inc.
New Hartford, NY (USA)
USD 17.500.000 - 100,00
Memry Corporation
Bethel, CT (USA)
USD 30.000.000 - 100,00

* % di partecipazione indiretta detenuta da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.

** Metalvuoto S.p.A. è consolidata integralmente al 100%, senza creazione di minority interest, poiché il contratto di acquisto siglato in data 10 ottobre 2016 prevede un'opzione put in capo al socio di minoranza, da esercitarsi dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'intero valore della partecipazione da quest'ultimo detenuta.

22 Acquisizione perfezionata in data 10 ottobre 2016.

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2016.

Ragione Sociale Valuta Capitale
Sociale
Diretta % di Partecipazione
Indiretta
Actuator Solutions GmbH
Gunzenhausen (Germania) EUR 2.000.000 - 50,00*
Actuator Solutions Taiw an Co., Ltd.
Taoyuan (Taiw an)
TWD 5.850.000 - 50,00**
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.
Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese)
RMB 0**** - 50,00***
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Parma, PR (Italia)
EUR 200.000 49,00 -
Flexterra, Inc.
Stokie, IL (USA)
USD 24.524.638 - 34,66*

* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.

** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.).

*** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.).

**** Si precisa come al 31 dicembre 2016 non sia stato ancora effettuato alcun conferimento di capitale sociale da parte della controllante Actuator Solutions GmbH e, pertanto, la società non sia ancora operativa.

***** % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.

Di seguito le variazioni intervenute nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015.

• In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale. Si precisa per completezza che, sulla base dell'interpretazione sostanziale del contratto, l'acquisizione del 39%, perfezionata in gennaio 2016, era già stata considerata nel bilancio al 31 dicembre 2015; pertanto, tale acquisizione non ha portato alcun effetto di periodo derivante da variazioni di perimetro di consolidamento.

Si segnala, inoltre, che un'opzione di put e call è prevista tra i soci, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil, nel periodo intercorrente tra l'1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil non eserciti tale opzione di vendita, SAES avrà il diritto di esercitare tra l'1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo procedimento.

• In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.

• A fine settembre 2016 è stata costituita la società Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, il cui oggetto sociale è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

Si segnala che al 31 dicembre 2016 non è stato ancora effettuato alcun conferimento di capitale sociale da parte della controllante Actuator Solutions GmbH e, pertanto, la società non risulta essere operativa.

• In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Il contratto siglato tra i soci prevede un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto S.p.A. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.

• In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A.

La fusione ha efficacia giuridica a partire dal termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.

La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES, né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.

• In dicembre 2016 il Gruppo SAES ha costituito, in partnership con Polyera, una joint venture, Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili.

Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra, Inc. asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra. SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra, Inc. versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate. In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.

La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra, Inc. pari a 34,66%.

2. PRINCIPI CONTABILI

Principi di consolidamento

Nel bilancio consolidato sono inclusi il bilancio di SAES Getters S.p.A. e i bilanci di tutte le imprese controllate a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Il controllo esiste quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull'entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se contemporaneamente ha:

• il potere decisionale, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;

• il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla partecipazione nell'entità;

• la possibilità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare le relevant activities della partecipata.

Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;

• diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese controllate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (o goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa è iscritta a conto economico.

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi patrimoniali, economici e finanziari tra le imprese del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Sono considerate società collegate tutte le società per le quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è invece un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti, che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative a tale attività, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le joint venture si distinguono dalle joint operation che si configurano invece come accordi che danno alle parti dell'accordo, che hanno il controllo congiunto dell'iniziativa, diritti sulle singole attività e obbligazioni per le singole passività relative all'accordo.

Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. In presenza di joint operation, vengono invece rilevate le attività e passività, i costi e ricavi dell'accordo di competenza in base ai principi contabili di riferimento.

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi dell'esercizio.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.

(valuta estera per unità di euro)
31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Valuta Cambio Cambio Cambio Cambio
medio finale medio finale
Dollaro statunitense 1,1069 1,0541 1,1095 1,0887
Yen giapponese 120,1970 123,4000 134,3100 131,0700
Won Sud Corea 1.284,1800 1.269,3600 1.256,5000 1.280,8000
Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) 7,3522 7,3202 6,9733 7,0608
Dollaro di Taiwan 35,6892 33,9995 35,2501 35,7908

In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standards) e, pertanto, solo le differenze cambio di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1 gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.

Aggregazioni aziendali ed Avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Nel caso in cui il costo dell'acquisizione e/o il valore delle attività e passività acquisite possano essere determinate solo provvisoriamente, il Gruppo contabilizzerà l'aggregazione aziendale utilizzando dei valori provvisori, che saranno determinati in via definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione. Tale metodologia di contabilizzazione, se utilizzata, sarà riportata nelle note al bilancio.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU cui l'avviamento è allocato rappresenta, nell'ambito del Gruppo, il livello più basso al quale l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.

Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.

Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.

In caso di opzioni che non conferiscono accesso effettivo ai rendimenti collegati alla proprietà delle quote di minoranza, le azioni o quote oggetto delle opzioni sono rilevate alla data di acquisizione del controllo come "quote di pertinenza di terzi"; alla quota di terzi viene attribuita la parte di utili e perdite (e altri movimenti di patrimonio netto) dell'entità acquisita dopo l'aggregazione aziendale. La quota di terzi è stornata a ciascuna data di bilancio e riclassificata come passività finanziaria al suo fair value (pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione), come se l'acquisizione avvenisse a tale data. Il Gruppo ha optato perché la differenza tra la passività finanziaria a fair value e la quota di terzi stornata alla data di bilancio sia iscritta come avviamento (Parent entity extension method).

Attività immateriali

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, secondo i casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

Altre attività a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3/15 anni/durata del contratto
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3/25 anni/durata del contratto
Altre 5/15 anni/durata del contratto

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica. Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate.

Fabbricati 2,5% - 20%
Impianti e macchinari 6% - 33%
Attrezzature industriali e commerciali 3% - 40%
Altri beni 3% - 25%

Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici della proprietà.

I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.

La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.

I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.

Riduzione di valore delle attività

Il Gruppo valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore.

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di chiusura del bilancio e qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio. L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.

Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.

La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.

Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono un periodo di tre anni e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i 4 e i 12 anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.

Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).

I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).

Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.

Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita

Durante l'anno, il Gruppo verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine, si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette del Gruppo dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

La riduzione di valore è iscritta a conto economico.

Quando, successivamente, vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipazione al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa. Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quota di utile (perdita) di società valutate con il metodo del patrimonio netto".

Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del Gruppo delle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione per la copertura delle stesse.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione rappresenta l'avviamento e resta inclusa nel valore di carico dell'investimento.

Il minore valore di carico di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio non appena completato il processo di applicazione dell'acquisition method entro i dodici mesi successivi all'acquisizione.

Nel caso in cui una società collegata o joint venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo consolidato.

Il risultato consolidato viene rettificato per eliminare gli effetti economici positivi o negativi emergenti da operazioni infragruppo con la collegata o la joint venture e non ancora realizzati con i terzi alla fine dell'esercizio.

Annualmente il Gruppo valuta l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, confrontando il valore della partecipazione iscritta con il metodo del patrimonio netto e il suo valore recuperabile. L'eventuale perdita di valore è allocata alla partecipazione nel suo complesso con contropartita il conto economico.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Crediti

I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Disponibilità liquide

La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, secondo la loro natura, al valore nominale.

Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

Le passività finanziarie, coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo SAES sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;

b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;

c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;

d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.

Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti – sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo è determinato con il metodo del FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).

Vengono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.

Attività destinate alla vendita/Operazioni discontinue

Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del conto economico: Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla vendita.

Fondi relativi al personale

Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale". A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti". Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.

Altri benefici a lungo termine

I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.

Fondi per rischi e oneri

Le imprese del Gruppo rilevano i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere all'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si sono verificate.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.

Costi di ricerca e sviluppo e di pubblicità

I costi di ricerca e quelli di pubblicità sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verifichino, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.

Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle imprese controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.

Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività ed i relativi valori contabili nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente.

Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui le imprese del Gruppo operano, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

Risultato per azione

Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Analogamente, il risultato base per azione di risparmio è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni di risparmio per la media ponderata delle azioni di risparmio in circolazione durante l'esercizio.

Uso di stime e di valutazioni soggettive

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:

  • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari del Gruppo;
  • rifletta la sostanza economica delle operazioni;
  • sia neutrale;
  • sia redatto su basi prudenziali;
  • sia completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.

Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro.

Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle note esplicative al bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2016

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2016 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi e interpretazioni applicabili dall'1 gennaio 2016.

Di seguito i principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2016.

IAS 19 - Defined benefit plans: employee contributions (emendamento)

In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 19 – Defined benefit plans: employee contributions, che propone di iscrivere le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (del 2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle

In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 2 – Share based payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition").

o IFRS 3 – Business combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9).

o IFRS 8 – Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione.

o IFRS 8 – Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo.

o IFRS 13 – Fair value measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le "basis for conclusions" di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.

o IAS 16 – Property, plant and equipment and IAS 38 – Intangible assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. Le modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate.

o IAS 24 – Related parties disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

L'adozione di queste modifiche non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo

IFRS 11 - Joint arrangements - Accounting for acquisitions of interests in joint operations (emendamento)

Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 11 – Joint arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

IAS 16 - Property, plant and equipment e IAS 38 - Intangibles assets - Clarification of acceptable methods of depreciation and amortization (emendamenti)

Il 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 – Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles assets – Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation.

Le modifiche allo IAS 16 – Property, plant and equipment stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.

Le modifiche allo IAS 38 – Intangibles assets introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16 – Property, plant and equipment. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle". Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

o IFRS 5 – Non-current assets held for sale and discontinued operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-fordistribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale.

o IFRS 7 – Financial instruments: disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa.

o IAS 19 – Employee benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond utilizzati per determinare il tasso di sconto dei postemployment benefit dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefit. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta e non del paese dell'entità oggetto di reporting.

o IAS 34 – Interim financial reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta sia presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statement. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross-reference dall'interim financial statement ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statement.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

IAS 1 - Disclosure initiative (emendamento)

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 – Disclosure initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi d'informativa che possono essere percepiti come impedimenti a una chiara e intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:

  • Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale.

  • Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti.

  • Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno.

  • Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:

  • dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);

  • raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
  • seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Investment entities: applying the consolidation exception (emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28)

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment entities: applying the consolidation exception (amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)" contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili, se non in via anticipata

Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2016.

IFRS 15 - Revenue from contracts with customers

Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – RevenuesBarter transactions involving advertising services. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi stabilito dal nuovo principio si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.
  • Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers,

pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.

Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato di Gruppo.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.

Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto other comprehensive income e non più nel conto economico.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;

o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.

Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.

Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (emendamenti allo IAS 12)

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017, ma ne è consentita l'adozione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

Disclosure Initiative (emendamenti allo IAS 7)

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti nonmonetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Classification and measurement of share-based payment transactions (emendamenti all'IFRS 2)

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts

Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

  • o overlay approach;
  • o deferral approach.

Questi approcci consentiranno:

  • la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);

  • la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune shortterm exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;

o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;

o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica si applica dal 1 gennaio 2017.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;

b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Transfers of Investment Property (emendamenti allo IAS 40)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Ammendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

3. AGGREGAZIONI AZIENDALI

Acquisizione di una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A.

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.

SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a 5.128 migliaia di euro. Il contratto siglato tra le parti prevede che tale prezzo possa essere aggiustato al momento dell'acquisto dell'ulteriore 30% (si veda il paragrafo successivo), qualora dovessero verificarsi in Metalvuoto S.p.A. alcune operazioni commerciali e/o di investimento riconducibili alla precedente gestione; tali operazioni sono state valutate come non probabili e, pertanto, non sono state valorizzate al 31 dicembre 2016 ai fini della determinazione del prezzo d'acquisto.

Tra i soci è prevista un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.

Secondo quanto stabilito nei patti parasociali, che disciplinano la governance della società, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. è composto da tre membri, di cui due, tra cui l'Amministratore Delegato, scelti dalla controllante SAES; espressione del socio di minoranza, Mirante S.r.l., è invece il terzo membro, Presidente del Consiglio medesimo, nella persona del fondatore Ing. Giovanni Ronchi.

Sulla base delle previsioni incluse nell'IFRS 10, si è valutato che il Gruppo SAES abbia il controllo su Metalvuoto S.p.A. Pertanto, il bilancio di quest'ultima è stato incluso nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui SAES Getters S.p.A. ne ha assunto il controllo (10 ottobre 2016).

Esistendo una opzione put in capo al socio di minoranza per le rimanenti quote di capitale sociale, la società è consolidata al 100% senza il riconoscimento di quote di terzi. Nei debiti finanziari non correnti del Gruppo è contabilizzata la passività finanziaria per l'acquisto delle quote rimanenti, che è stata stimata essere pari a 652 migliaia di euro.

Nella seguente tabella si espongono i valori storici delle attività e delle passività acquisite e la riconciliazione con l'avviamento generato dall'operazione.

(importi in migliai di euro) Dati al 10 ottobre 2016
Metalvuoto S.p.A. Valori contabili
100%
Immobilizzazioni materiali 1.012
Attività immateriali 68
Attività fiscali differite 186
Altre attività a lungo termine 4
Totale attività non correnti 1.270
Rimanenze finali 1.494
Crediti commerciali 1.923
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 107
Crediti finanziari verso parti correlate 1.159
Disponibilità liquide 1
Totale attività correnti 4.684
Totale attività 5.954
Debiti finanziari 899
Trattamento di fine rapporto 701
Totale passività non correnti 1.600
Debiti commerciali 2.088
Debiti diversi 171
Ratei e risconti passivi 133
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 417
Altri debiti finanziari verso terzi 1.254
Debiti verso banche 698
Totale passività correnti 4.761
Patrimonio netto (407)
Totale passività e patrimonio netto 5.954
Avviamento derivante dall'operazione 6.187
Totale attività nette e avviamento 5.780
Totale esborso finanziario per l'acquisto del 70% 5.128
Valore attuale obbligo acquisto ulteriore 30% 652
Totale 5.780

Nella seguente tabella si espone l'esborso finanziario, al netto delle disponibilità liquide nette acquisite (negative per 697 migliaia di euro).

(importi in migliai di euro)
Totale esborso finanziario per l'acquisto del 70% 5.128
Disponibilità liquide nette acquisite (697)
Esborso finanziario al netto delle disponibilità liquide nette acquisite 5.825

Il processo di determinazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite è ancora in corso. La differenza tra il prezzo pagato ed il valore netto delle attività acquisite sulla base dei valori storici alla data dell'acquisizione è stato attribuito in via provvisoria alla voce goodwill e, come previsto dall'IFRS 3 revised, il trattamento definitivo di tale differenza sarà disciplinato entro dodici mesi dall'operazione.

In accordo con l'IFRS 3 revised, gli oneri accessori all'acquisizione sono stati imputati a conto economico nel 2016, ossia nell'esercizio in cui sono stati sostenuti.

Segnaliamo che le attività e passività relative alla società Metalvuoto S.p.A., consolidate integralmente nel bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2016, sono costituite dai valori di carico presenti nel bilancio della controllata, convertiti secondo i principi contabili internazionali, alla data di acquisizione, comprensivi dei movimenti intervenuti dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016.

4. RICAVI NETTI

I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2016 sono stati pari a 189.031 migliaia di euro, in crescita del 13,3% rispetto a 166.914 migliaia di euro del 2015. Al netto dell'effetto dei cambi (lievemente positivo per 0,4%) e della variazione nel perimetro di consolidamento (+1,8%, correlata all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., perfezionata in data 10 ottobre 2016), la crescita organica è stata pari a +11,1%, principalmente trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense (Business Electronic & Photonic Devices e Business Sensors & Detectors).

Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.

Settori di business 2016 2015 Variazione
totale
Variazione
totale
Effetto
cambi
Variazione
organica
Variazione
perimetro
% % % %
Electronic & Photonic Devices 14.733 13.455 1.278 9,5% 0,8% 8,7% 0,0%
Sensors & Detectors 15.008 11.155 3.853 34,5% -0,8% 35,3% 0,0%
Light Sources 7.791 9.234 (1.443) -15,6% 0,9% -16,5% 0,0%
Vacuum Systems 8.737 8.593 144 1,7% 0,9% 0,8% 0,0%
Thermal Insulation 5.190 6.382 (1.192) -18,7% 2,1% -20,8% 0,0%
Pure Gas Handling 61.617 53.192 8.425 15,8% 0,2% 15,6% 0,0%
Industrial Applications 113.076 102.011 11.065 10,8% 0,4% 10,4% 0,0%
SMA Medical Applications 62.651 55.956 6.695 12,0% 0,2% 11,8% 0,0%
SMA Industrial Applications 8.952 7.724 1.228 15,9% 0,1% 15,8% 0,0%
Shape Memory Alloys 71.603 63.680 7.923 12,4% 0,2% 12,2% 0,0%
Business Development 4.352 1.223 3.129 255,8% 0,0% -1,2% 257,0%
Fatturato totale 189.031 166.914 22.117 13,3% 0,4% 11,1% 1,8%

Per ulteriori dettagli e commenti si rinvia alla Relazione sulla gestione.

5. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto per l'esercizio 2016 è stato pari a 103.911 migliaia di euro, rispetto a 94.830 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)
Costo del venduto 2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Materie prime 43.915 40.791 3.124 2.138
Lavoro diretto 21.815 19.146 2.669 186
Spese indirette di produzione 40.281 37.242 3.039 538
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (2.100) (2.349) 249 (28)
Totale costo del venduto 103.911 94.830 9.081 2.834

Scorporando l'effetto del consolidamento di Metalvuoto S.p.A. (+2.834 migliaia di euro) e quello valutario (+194 migliaia di euro), la variazione percentuale del costo del venduto (+9,4%) è in linea con la crescita organica del fatturato (+11,1%).

In particolare, la variazione organica percentuale del costo delle materie prime (+8,5%, includendo anche la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti) è allineata a quella delle spese indirette di produzione (+8%); il costo del lavoro diretto è invece aumentato più che proporzionalmente rispetto ai ricavi (variazione organica pari a +13,8%), per effetto dello spostamento del mix di vendita verso prodotti tecnologicamente più sofisticati, caratterizzati da un maggiore assorbimento di manodopera diretta qualificata.

6. SPESE OPERATIVE

Le spese operative del 2016 sono state pari a 58.228 migliaia di euro, rispetto a 50.747 migliaia di euro del precedente esercizio.

Di seguito si fornisce la ripartizione delle spese operative per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro) di cui:

Spese operative 2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Spese di ricerca e sviluppo 14.799 13.815 984 36
Spese di vendita 15.612 13.214 2.398 323
Spese generali e amministrative 27.817 23.718 4.099 176
Totale spese operative 58.228 50.747 7.481 535

Escludendo l'effetto generato dalla variazione del perimetro di consolidamento conseguente l'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., ad aumentare sono soprattutto le spese generali e amministrative (+3.923 migliaia di euro); in particolare, si segnala l'incremento dei costi di consulenza per progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio, maggiori costi per compensi fissi al personale dipendente e per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi, oltre a costi del personale straordinari pari a 1.258 migliaia di euro correlati all'annunciata liquidazione di Memry GmbH.

Sempre escludendo l'impatto generato dal consolidamento di Metalvuoto S.p.A. a partire dal quarto trimestre 2016, l'incremento delle spese di vendita (+2.075 migliaia di euro) è principalmente correlato a commissioni agli agenti e spese di trasporto, ossia costi di natura variabile, il cui aumento è strettamente legato all'aumento dei volumi di vendita.

Il lieve incremento dei costi di ricerca e sviluppo (+948 migliaia di euro, escludendo i costi in ricerca di Metalvuoto S.p.A.) è imputabile all'aumento dell'organico medio impiegato in attività di ricerca, in particolare nel settore della purificazione dei gas.

Sostanzialmente nullo è stato l'effetto dei cambi sulle spese operative (+68 migliaia di euro).

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Natura di costo 2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Materie prime 43.915 40.791 3.124 2.138
Costo del personale 70.877 62.262 8.615 477
Organi sociali 4.057 3.218 839 0
Spese viaggio e alloggio 1.828 1.676 152 4
Spese esterne per manutenzione 3.120 2.886 234 58
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari 8.733 8.175 558 3
Spese di trasporto 2.193 1.868 325 118
Provvigioni 1.559 1.040 519 0
Spese gestione e deposito brevetti 1.178 1.366 (188) 3
Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative 5.902 4.585 1.317 70
Costi di revisione contabile (*) 508 470 38 30 (**)
Affitti e leasing operativi 2.431 2.127 304 66
Assicurazioni 1.185 1.108 77 7
Spese per pubblicità 479 427 52 34
Utenze 3.110 2.957 153 117
Spese telefoniche, fax, ecc. 420 412 8 3
Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) 1.401 1.314 87 9
Spese di formazione e aggiornamento 186 178 8 1
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 7.170 7.147 23 134
Ammortamenti attività immateriali 1.355 1.364 (9) 15
Svalutazione attività non correnti 138 311 (173) 0
Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti 650 54 596 48
Altre 1.844 2.190 (346) 62
Totale costi per natura 164.239 147.926 16.313 3.397
Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (2.100) (2.349) 249 (28)
Totale costo del venduto e spese operative 162.139 145.577 16.562 3.369

(*) Di cui 83 migliaia di euro per spese vive sostenute nell'esercizio 2016 e -2 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente (nel 2015, 86 migliaia di euro per spese vive dell'esercizio e -16 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente).

(**) Di cui 8 migliaia di euro relativi alla revisione sui saldi patrimoniali di apertura di Metalvuoto S.p.A. e 2 migliaia di euro per spese vive sostenute nel quarto trimestre 2016 sempre relativamente a Metalvuoto S.p.A.

Le voci "Materie prime", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari", "Spese di trasporto" e "Provvigioni", che sono direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano in correlazione all'incremento delle vendite, in particolare nel comparto della purificazione dei gas.

L'incremento della voce "Costo del personale" è imputabile, oltre che alla variazione nel perimetro di consolidamento, anche alla crescita del numero medio del personale dipendente di Gruppo, ad aumenti salariali legati a politiche meritocratiche e ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, stimate in crescita in linea con il trend dei risultati economici. Si segnala, infine, come tale voce includa costi straordinari per severance e per il piano di retention dei dipendenti strategici di Memry GmbH (pari a 1.258 migliaia di euro), correlati alla decisione di trasferire le produzioni di quest'ultima negli USA e di liquidare la controllata tedesca entro la fine del prossimo esercizio.

La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. Si precisa che, a partire da fine aprile 2015, tali compensi sono stati calcolati sulla base dei nuovi valori definiti con il rinnovo triennale degli organi sociali. L'aumento rispetto al precedente esercizio è principalmente imputabile all'incremento degli stanziamenti per la componente variabile dei compensi per gli Amministratori Esecutivi.

Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2016 e il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Nota n. 39 e alla Relazione sulla remunerazione.

L'incremento della voce "Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative" è correlato ai progetti straordinari di natura societaria sviluppati nel corso dell'esercizio 2016.

La variazione della voce "Svalutazioni attività non correnti" è principalmente correlata al fatto che nell'esercizio 2015 era qui inclusa la svalutazione del know-how riguardante uno specifico getter per lampade, oggetto di una crescente pressione competitiva.

L'incremento della voce "Accantonamento per rischi su crediti" è principalmente correlato alla svalutazione di alcuni crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. a seguito dell'applicazione di penali contrattuali per ritardi nelle consegne dei purificatori ai clienti.

Il decremento della voce "Altre" è soprattutto correlato all'internalizzazione di alcune fasi di lavorazione nelle produzioni SMA industriali e al conseguente minor ricorso a lavorazioni esterne.

7. ALTRI PROVENTI (ONERI)

La voce presenta al 31 dicembre 2016 un saldo negativo pari a -736 migliaia di euro e si confronta con -838 migliaia di euro nell'esercizio precedente. La variazione rispetto al 2015 è principalmente imputabile al consolidamento della società neo acquisita Metalvuoto S.p.A. (+88 migliaia di euro). Si riporta di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro) di cui:
2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Altri proventi 535 370 165 97
Altri oneri (1.271) (1.208) (63) (9)
Totale proventi (oneri) (736) (838) 102 88

La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto, e, scorporando l'effetto derivante dalla variazione del perimetro di consolidamento, risulta essere sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate dalle società italiane del Gruppo. Tale voce include, in entrambi gli esercizi, il costo relativo alla definizione della controversia ambientale sulla decontaminazione del lago Onondaga 23 (689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e 440 migliaia di euro registrati nel conto economico del primo semestre 2016); il dato 2016 include, inoltre, il costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).

8. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

I proventi finanziari nell'esercizio 2016, rispetto all'anno precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

23 Per ulteriori dettagli sulla definizione della controversia ambientale, si rimanda alla Nota n. 29.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Proventi finanziari 2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Interessi bancari attivi 63 101 (38) 0
Altri proventi finanziari 214 192 22 0
Utili realizzati su strumenti derivati 0 0 0 0
Proventi da valutazione a fair value degli 1 0 1 1
strumenti finanziari derivati
Totale proventi finanziari 278 293 (15) 1

La riduzione della voce "Interessi bancari attivi" è conseguenza della diminuzione delle disponibilità liquide presso le controllate asiatiche, a seguito del parziale rimborso del capitale sociale di tali società del Gruppo, perfezionato a fine esercizio 2015.

L'incremento degli "Altri proventi finanziari" è principalmente imputabile agli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi addizionali concessi da SAES Nitinol S.r.l. alla joint venture Actuator Solutions GmbH nel corso dell'esercizio 2016 (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19).

Gli oneri finanziari nell'esercizio 2016, rispetto all'anno precedente, sono invece composti come illustrato nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Oneri finanziari 2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Interessi bancari passivi e altri oneri bancari 1.403 1.618 (215) 17
Altri oneri finanziari 49 181 (132) 32
Perdite realizzate su strumenti derivati 17 0 17 0
Oneri da valutazione a fair value degli strumenti
finanziari derivati
29 22 7 0
Totale oneri finanziari 1.498 1.821 (323) 49

La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo, alla società neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e alla controllata USA Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo a SAES Getters S.p.A.

Rispetto all'esercizio 2015, la riduzione di tale voce è conseguenza sia del minor indebitamento medio netto consolidato nel corso del 2016 rispetto al precedente esercizio, sia della diminuzione dei tassi di interesse di mercato. In particolare, i minori costi per l'utilizzo di finanziamenti del tipo "denaro caldo" e delle linee di credito sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori interessi passivi sui finanziamenti bancari di medio-lungo termine.

La voce "Altri oneri finanziari" è principalmente composta dall'effetto a conto economico derivante dall'aggiustamento dell'orizzonte temporale utilizzato nel calcolo del valore attuale del debito finanziario sorto a seguito dell'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" da Power & Energy, Inc. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 27).

Le voci "Proventi & Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresentano l'effetto a conto economico della valutazione a fair value dei contratti di copertura, anche impliciti, sui finanziamenti di lungo termine a tasso variabile sottoscritti dalla Controllante e da Metalvuoto S.p.A. La voce "Perdite realizzate su strumenti derivati" accoglie i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti agli istituti di credito a fronte di tali contratti nel corso dell'esercizio 2016.

9. QUOTA DI UTILI (PERDITE) DI SOCIETA' VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle joint venture Actuator Solutions GmbH24 e SAES RIAL Vacuum S.r.l. 25, entrambe consolidate con il metodo del patrimonio netto.

Si segnala che al 31 dicembre 2016 la joint venture Flexterra, Inc. non era ancora operativa e, pertanto, non ha contribuito al risultato del Gruppo SAES.

(importi in migliaia di euro) 2016 2015 Variazione
Actuator Solutions (3.188) (1.843) (1.345)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. (137) 0 (137)
Flexterra, Inc. 0 n.a. n.a.
Totale utili (perdite) in società valutate con
il metodo del patrimonio netto (3.325) (1.843) (1.482)

Nell'esercizio 2016 la perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto ammonta a -3.325 migliaia di euro (da confrontarsi con -1.843 migliaia di euro nel precedente esercizio) ed è principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions.

Per ulteriori dettagli sull'andamento delle due società a controllo congiunto si rinvia alla Relazione sulla gestione, paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2016" e alla Nota n. 16.

10. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La gestione cambi dell'esercizio 2016 presenta un saldo sostanzialmente in pareggio (positivo per 52 migliaia di euro) e si confronta con un saldo positivo per 694 migliaia di euro del precedente esercizio.

Il risultato su cambi del 2016 prossimo allo zero conferma l'efficacia complessiva delle politiche di copertura poste in essere dal Gruppo, adottate proprio al fine di limitare l'impatto delle fluttuazioni valutarie.

Gli utili e le perdite su cambi al 31 dicembre 2016, rispetto all'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

24 Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. (costituita in giugno 2013) e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd (costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese e non ancora operativa al 31 dicembre 2016).

25 SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stata inclusa nel perimetro di consolidamento da dicembre 2015, ma ha cominciato ad essere operativa in gennaio 2016, non contribuendo, pertanto, al risultato 2015 del Gruppo SAES.

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(importi in migliaia di euro)
Differenze cambio 2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Differenze cambio positive 1.078 3.164 (2.086) 0
Differenze cambio negative (738) (1.311) 573 (1)
Differenze cambio nette 340 1.853 (1.513) (1)
Utili su contratti di vendita a termine 37 35 2 0
Perdite su contratti di vendita a termine (325) (1.156) 831 0
Proventi (oneri) da valutazione a fair value di
contratti di vendita a termine
0 (38) 38 0
Utili (perdite) su contratti a termine (288) (1.159) 871 0
Utili (perdite) netti su cambi 52 694 (642) (1)

La voce "Differenze cambio nette", presenta un saldo positivo di 340 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo di 1.853 migliaia di euro nel precedente esercizio. La variazione è imputabile al fatto che, nel precedente esercizio, la voce includeva gli utili su cambi (1.907 migliaia di euro) originati dalla liberazione a conto economico di parte della riserva di conversione generata dal consolidamento di SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. e di SAES Getters Korea Corporation, a seguito della parziale riduzione del capitale sociale delle due controllate commerciali asiatiche.

La voce include, inoltre, in entrambi gli esercizi, le differenze originate dall'oscillazione dell'won coreano sul valore del credito finanziario in euro vantato dalla consociata coreana verso la Capogruppo (-6 migliaia di euro nel 2016, contro -462 migliaia di euro nel 2015), nonché quelle sulle poste di natura commerciale in dollari e yen (+346 migliaia di euro nell'esercizio corrente, contro +408 migliaia di euro nell'esercizio precedente).

La voce "Utili (perdite) su contratti a termine" presenta un saldo negativo di 288 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 1.159 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Tale importo include sia il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen, sia gli impatti economici derivanti dalla loro valutazione a fair value 26.

In entrambi gli esercizi rientrano in tale voce anche i realizzi (+21 migliaia di euro nel 2016, contro -136 migliaia di euro nel 2015) sui contratti di vendita a termine di euro stipulati dal Gruppo proprio con l'obiettivo di limitare il rischio di cambio sul saldo del già citato credito finanziario in euro della consociata coreana (incluso nella voce "Differenze cambio nette").

11. IMPOSTE SUL REDDITO

Nel 2016 le imposte sul reddito ammontano a 7.581 migliaia di euro, con un decremento di 1.421 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio, con evidenza dell'effetto imputabile al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.

(importi in migliaia di euro) di cui:
2016 2015 Variazione Variazione
perimetro
Imposte correnti 8.158 7.244 914 0
Imposte differite (anticipate) (577) 1.758 (2.335) (200)
Totale 7.581 9.002 (1.421) (200)

26 Si segnala che nell'esercizio 2016 gli impatti economici derivanti dalla valutazione a fair value sono nulli, non essendoci contratti in essere né al 31 dicembre 2016, né alla fine del precedente esercizio.

Nonostante l'incremento del risultato ante imposte, il costo per imposte è diminuito rispetto al precedente esercizio per effetto di alcuni aggiustamenti non ricorrenti. In particolare, nell'esercizio 2015, le imposte includevano un aggiustamento negativo di 1.692 migliaia di euro, legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita da parte delle società italiane del Gruppo, utilizzando la nuova aliquota IRES27 del 24% che è entrata in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017; nel 2016, la voce imposte include, invece, un aggiustamento positivo correlato al rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 29).

Il tax rate di Gruppo è stato pari a 35%, in sensibile miglioramento rispetto a 50,5% del precedente esercizio28, per effetto dei suddetti aggiustamenti non ricorrenti, oltre che delle minori perdite fiscali realizzate nel 2016 dalla Capogruppo (3.623 migliaia di euro, su cui prudenzialmente non vengono iscritte imposte differite attive).

Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico sulla base delle aliquote fiscali vigenti in Italia (IRES) e l'onere fiscale effettivo da bilancio consolidato.

(importi in migliaia di euro)
2016 2015
Utile prima delle imposte 21.663 17.822
Imposte e aliquote teoriche 27,50% 5.957 27,50% 4.901
Effetto diverse aliquote 12,63% 2.736 12,14% 2.163
Costi indeducibili / (Ricavi) non tassabili -16,01% (3.468) -19,14% (3.412)
Imposte accantonate sugli utili delle controllate 8,34% 1.806 11,68% 2.081
Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte anticipate su perdite fiscali 5,00% 1.084 9,85% 1.755
Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte differite su differenze temporanee 0,00% 0 0,70% 124
Crediti R&D e altri crediti fiscali -4,33% (939) -3,11% (554)
Rideterminazione fiscalità differita a seguito di variazione aliquota fiscale 1,13% 244 9,49% 1.692
Altre differenze permanenti 1,66% 360 -1,77% (316)
IRAP e altre imposte locali -0,92% (199) 3,19% 568
Imposte e aliquote effettive 35,00% 7.581 50,51% 9.002

Le perdite fiscali conseguite nell'esercizio 2016 dalla Capogruppo e dalle sue società controllate ammontano complessivamente a 7.189 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 6.425 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. L'incremento è principalmente attribuibile alle perdite fiscali della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., unica società del Gruppo ad aver iscritto imposte anticipate sugli imponibile fiscali negativi dell'esercizio corrente.

12. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

Come indicato nella Nota n. 25, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.

La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione si sottrae all'utile di periodo il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di

27 L'articolo 1, commi 61-64, della Legge di Stabilità 2016, interviene sull'aliquota dell'imposta sul reddito delle società italiane (IRES), prevedendone una riduzione; in particolare, il comma 61 prevede una riduzione dell'aliquota IRES dal vigente 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017.

28 Al netto del sopra citato effetto del cambio di aliquota IRES rilevato nel 2015, il tax rate di Gruppo del precedente esercizio sarebbe stato pari a 41%.

risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio.

Se l'esercizio si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.

La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del 2016, confrontato con il corrispondente valore dell'esercizio 2015.

Utile (perdita) per azione 2016 2015
Azioni
ordinarie
Azioni
risparmio
Totale Azioni
ordinarie
Azioni
risparmio
Totale
Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) 14.082 8.820
Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) 1.022 1.022 1.022 1.022
Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) 9.288 3.772 13.060 5.787 2.011 7.798
Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) 9.288 4.794 14.082 5.787 3.033 8.820
Numero medio di azioni in cirolazione 14.671.350 7.378.619 22.049.969 14.671.350 7.378.619 22.049.969
Risultato base per azione (euro) 0,6331 0,6497 0,3944 0,4111
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,6331 0,6497 0,3944 0,4111
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000
Risultato diluito per azione (euro) 0,6331 0,6497 0,3944 0,4111
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,6331 0,6497 0,3944 0,4111
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000

13. INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in due Business Unit in base alla tipologia dei prodotti e servizi forniti. Al 31 dicembre 2016 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di due principali settori di attività:

  • Industrial Applications getter e dispensatori utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni industriali (lampade, dispositivi elettronici, MEMS, sistemi da vuoto, sistemi per l'isolamento termico, semiconduttori e altre industrie che utilizzano gas puri nei propri processi);
  • Shape Memory Alloys materie prime, semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma in Nitinol per applicazioni sia medicali sia industriali.

Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle due Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi.

Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.

Le colonne denominate "Non allocato" includono i valori economici e patrimoniali corporate, ossia quei valori che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i valori economici e patrimoniali relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit).

I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.

(importi in migliaia di euro)
Industrial Applications Shape Memory Alloys Non allocato Totale
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato 2016 2015 (*) 2016 2015 (*) 2016 2015 (*) 2016 2015 (*)
Ricavi netti
Utile (perdita) industriale lordo
% su ricavi netti
113.076
55.346
48,9%
102.011
48.142
47,2%
71.603
29.260
40,9%
63.680
23.994
37,7%
4.352
514
11,8%
1.223
(52)
-4,3%
189.031
85.120
45,0%
166.914
72.084
43,2%
Totale spese operative
Royalty
(24.269) (20.765)
0
(12.177) (10.528)
0
(21.782) (19.454)
0
(58.228) (50.747)
0
Altri proventi (oneri) netti 114 83 161 95 (1.011) (1.016) (736) (838)
Utile (perdita) operativo
% su ricavi netti
31.191
27,6%
27.460
26,9%
17.244
24,1%
13.561
21,3%
(22.279)
n.s.
(20.522)
n.s.
26.156
13,8%
20.499
12,3%
Proventi (oneri) finanziari netti
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi
(1.220)
(3.325)
52
(1.528)
(1.843)
694
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 17.822
Imposte sul reddito (7.581) (9.002)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 8.820
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0
Utile (perdita) netto 14.082 8.820
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 8.820

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2015 poiché riflettono le riclassifiche dettagliate alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".

I principali dati patrimoniali suddivisi per settore di attività sono presentati di seguito.

(importi in migliaia di euro)
Operazioni continue
Industrial Applications Shape Memory Alloys Non allocato Operazioni discontinue Totale
31 dic. 2016 31 dic. 2015 31 dic. 2016 31 dic. 2015 31 dic. 2016 31 dic. 2015 31 dic. 2016 31 dic. 2015 31 dic. 2016 31 dic. 2015
Attività e passività
Attività non correnti 37.935 36.888 66.184 61.414 38.917 23.785 0 0 143.036 122.087
Attività correnti 55.194 42.182 22.181 17.908 24.737 31.002 0 0 102.112 91.092
Totale attività 93.129 79.070 88.365 79.322 63.654 54.787 0 0 245.148 213.179
Passività non correnti 6.898 6.407 1.258 756 47.413 36.407 0 0 55.569 43.570
Passività correnti 18.509 14.540 7.487 6.749 28.752 21.832 0 0 54.748 43.121
Totale passività 25.407 20.947 8.745 7.505 76.165 58.239 0 0 110.317 86.691
Altre informazioni
Incrementi di immobilizzazioni 3.820 1.217 4.124 3.091 921 751 0 0 8.865 5.059
Ammortamenti 3.148 3.400 3.489 3.305 1.888 1.806 0 0 8.525 8.511
Altri costi non monetari 603 212 102 124 83 29 0 0 788 365

Informazioni in merito alle aree geografiche

Di seguito le attività non correnti suddivise per area geografica.

(importi in migliaia di euro)

Italia Europa Stati Uniti Asia Totale attività
non correnti
(*)
2016 40.043 11.124 71.415 132 122.714
2015 34.985 3.050 69.216 172 107.423

(*) Sono inclusi in tale importo: le immobilizzazioni materiali, le attività immateriali, le partecipazioni in joint venture, le altre attività a lungo termine e la quota a lungo termine del credito verso la controllante per consolidato fiscale.

Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione sulla gestione.

La ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede la società del Gruppo che ha generato il ricavo, è riportata nella seguente tabella.

Paese in cui ha sede
l'entità del Gruppo
2016 % 2015 % Variazione
totale
Italia 36.284 19,2% 31.803 19,1% 4.481
Europa 6.964 3,7% 7.032 4,2% (68)
Nord America 140.831 74,5% 123.527 74,0% 17.304
Corea del Sud 907 0,5% 926 0,6% (19)
Cina 3.974 2,1% 3.611 2,2% 363
Altri Asia 71 0,0% 15 0,0% 56
Altri 0 0,0% 0 0,0% 0
Fatturato totale 189.031 100% 166.914 100% 22.117

(importi in migliaia di euro)

14. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette ammontano al 31 dicembre 2016 a 53.402 migliaia di euro e evidenziano un incremento di 3.019 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni materiali Terreni Fabbricati Impianti e Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso e acconti
Saldi al 31 dicembre 2015 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Acquisizioni 0 791 4.611 3.261 8.663
Alienazioni 0 0 (16) 0 (16)
Riclassifiche 0 422 2.690 (3.112) 0
Variazione area di consolidamento 0 208 804 0 1.012
Ammortamenti 0 (1.397) (5.773) 0 (7.170)
Svalutazioni 0 (8) (85) (45) (138)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 113 163 346 46 668
Saldi al 31 dicembre 2016 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 4.069 43.318 124.726 2.298 174.411
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (22.126) (101.725) (177) (124.028)
Valore netto 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 4.182 45.322 137.306 2.493 189.303
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (23.951) (111.728) (222) (135.901)
Valore netto 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402

(importi in migliaia di euro)

Immobilizzazioni materiali Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2014 3.758 21.418 22.623 2.885 50.684
Acquisizioni 0 379 2.464 2.174 5.017
Alienazioni (49) 0 (12) 0 (61)
Riclassifiche 0 313 2.699 (3.012) 0
Ammortamenti 0 (1.389) (5.758) 0 (7.147)
Svalutazioni 0 0 (102) (21) (123)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 360 471 1.087 95 2.013
Saldi al 31 dicembre 2015 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Saldi al 31 dicembre 2014
Costo 3.758 41.474 119.627 3.041 167.900
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (20.056) (97.004) (156) (117.216)
Valore netto 3.758 21.418 22.623 2.885 50.684
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 4.069 43.318 124.726 2.298 174.411
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (22.126) (101.725) (177) (124.028)
Valore netto 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383

Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2016, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.

Nel corso dell'esercizio 2016 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 8.663 migliaia di euro ed includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano, nonché l'acquisto, sempre da parte di SAES Getters S.p.A., di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto, presso la sede di Lainate. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc., volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale.

Le alienazioni (16 migliaia di euro nel corso dell'esercizio 2016) sono principalmente riferite alla vendita di un banco da lavoro da parte della Capogruppo.

La voce "Variazione area di consolidamento" si riferisce alle immobilizzazioni materiali di Metalvuoto S.p.A. al 10 ottobre 2016, data in cui è stata finalizzata l'acquisizione di quest'ultima società da parte di SAES Getters S.p.A. Come riportato nella Nota n. 3 e secondo quanto consentito dall'IFRS 3, le immobilizzazioni materiali derivanti dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. sono provvisoriamente contabilizzate nel bilancio consolidato sulla base dei valori storici presenti nel bilancio della controllata alla data di acquisizione.

Gli ammortamenti dell'esercizio 2016, pari a 7.170 migliaia di euro, sono sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio.

Le svalutazioni, pari complessivamente a 138 migliaia di euro, sono principalmente correlate al write-off del valore residuo di alcuni impianti e macchinari non più utilizzati nel processo produttivo da parte della consociata statunitense SAES Smart Materials, Inc.

Le differenze di conversione (positive per 668 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla rivalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2016 rispetto al cambio del 31 dicembre 2015.

La tabella che segue mostra la composizione delle immobilizzazioni materiali per titolo di possesso.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Immobilizzazioni Immobilizzazioni
Immobilizzazioni in leasing Immobilizzazioni in leasing
di proprietà finanziario Totale di proprietà finanziario Totale
Terreni e fabbricati 25.553 0 25.553 25.261 0 25.261
Impianti e macchinari 25.578 0 25.578 22.994 7 23.001
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.271 0 2.271 2.121 0 2.121
Totale 53.402 0 53.402 50.376 7 50.383

Nessun contratto di leasing finanziario risulta in essere al 31 dicembre 2016 (per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota n. 27).

15. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 58.984 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e registrano un incremento pari a 6.662 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni immateriali Avviamento Costi di ricerca
e sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Altre Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2015 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Acquisizioni 0 0 5 108 0 89 202
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Variazione area di consolidamento 6.187 0 63 0 5 0 6.255
Ammortamenti 0 0 (402) (440) (513) 0 (1.355)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 1.364 0 74 1 122 (1) 1.560
Saldi al 31 dicembre 2016 51.965 0 2.574 270 4.086 89 58.984
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 49.691 183 7.091 10.133 24.653 740 92.491
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.257) (9.532) (20.181) (739) (40.169)
Valore netto 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 57.242 183 7.364 10.390 25.578 828 101.585
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.790) (10.120) (21.492) (739) (42.601)
Valore netto 51.965 0 2.574 270 4.086 89 58.984

(importi in migliaia di euro)

Immobilizzazioni immateriali Avviamento Costi di ricerca
e sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Altre Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2014 40.124 0 2.895 1.007 4.650 29 48.705
Acquisizioni 0 0 0 0 2 40 42
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 23 17 0 (40) 0
Ammortamenti 0 0 (403) (436) (525) 0 (1.364)
Svalutazioni 0 0 0 0 (160) (28) (188)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 4.290 0 319 13 505 0 5.127
Saldi al 31 dicembre 2015 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Saldi al 31 dicembre 2014
Costo 45.401 183 6.544 8.437 20.660 740 81.965
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (3.649) (7.430) (16.010) (711) (33.260)
Valore netto 40.124 0 2.895 1.007 4.650 29 48.705
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 49.691 183 7.091 10.133 24.653 740 92.491
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.257) (9.532) (20.181) (739) (40.169)
Valore netto 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322

L'incremento dell'esercizio è dovuto principalmente al primo consolidamento delle immobilizzazioni immateriali della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. (voce "Variazione area di consolidamento"), valutate provvisoriamente al valore netto contabile alla data di acquisizione, in attesa che venga completato il processo di determinazione del loro valore corrente.

Nel corso dell'esercizio 2016 gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 202 migliaia di euro e si riferiscono all'acquisto di nuove licenze software da parte della Capogruppo.

Le differenze di conversione (positive per 1.560 migliaia di euro), attribuibili alle attività immateriali di pertinenza delle società americane del Gruppo, sono parzialmente compensate dagli ammortamenti del periodo (-1.355 migliaia di euro), allineati a quelli del precedente esercizio.

Per quanto riguarda la variazione della voce "Avviamento", si rimanda al paragrafo sottostante.

Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.

Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).

Avviamento

La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.

(importi in migliaia di euro)

Business Unit 31 dicembre
2015
Variazione
area di
consolidamento
Svalutazioni Altri
movimenti
Differenze
cambio
31 dicembre
2016
Industrial Applications 5.811 0 0 0 160 5.971
Shape Memory Alloys 38.603 0 0 0 1.204 39.807
Non allocato 0 6.187 0 0 0 6.187
Totale avviamento 44.414 6.187 0 0 1.364 51.965

L'incremento dell'esercizio è imputabile sia al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., sia all'effetto dei cambi sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

Si precisa come l'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. (pari a 6.187 migliaia di euro) sia stato calcolato come differenza tra il valore contabile del patrimonio netto della società alla data di acquisizione (-407 migliaia di euro) ed il prezzo complessivo per l'acquisto della medesima società (5.780 migliaia di euro), inclusivo sia del corrispettivo versato per cassa per l'acquisto del primo 70% (5.128 migliaia di euro), sia del debito finanziario sorto a fronte dell'impegno all'acquisto del rimanente 30% (pari a 652 migliaia di euro). Tale valore è da considerarsi provvisorio, in attesa che venga completato il processo di determinazione dei valore correnti delle attività nette acquisite (per ulteriori dettagli sul calcolo si rimanda alla Nota n. 3).

Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Business Unit Valore lordo Svalutazioni Valore netto Valore lordo Svalutazioni Valore netto
Industrial Applications (*) 6.034 (63) 5.971 5.874 (63) 5.811
Shape Memory Alloys (*) 43.207 (3.400) 39.807 42.003 (3.400) 38.603
Non allocato (**) 6.545 (358) 6.187 358 (358) 0
Totale avviamento 55.786 (3.821) 51.965 48.235 (3.821) 44.414

(*) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2016 e quello al 31 dicembre 2015 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

(**) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2016 e quello al 31 dicembre 2015 è dovuta al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.

Test sulla riduzione di valore delle attività

L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato aisensi dell'IFRS 8.

In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES ai fini del test di impairment coincidono con i seguenti settori operativi:

  • Industrial Applications;

  • Shape Memory Alloys;

  • Solutions for Advanced Packaging.

Rispetto a quanto riportato alla Nota n. 13 "Informativa di settore", si segnala come, a seguito dell'acquisizione 29 del controllo della società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore del packaging evoluto, nel piano triennale 2017-2019 sia stato aggiunto un ulteriore settore operativo, denominato "Solutions for Advanced Packaging", che a partire dal 1 gennaio 2017 affiancherà le unità di business "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys". Ai fini dell'impairment test, il goodwill generato dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. è stato riclassificato in tale nuovo settore operativo.

Il test di impairment consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile dei relativi beni, incluso l'avviamento.

Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2017-2019 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16 febbraio 2017.

Nell'effettuare tali previsioni sono state utilizzate dal management molte assunzioni, inclusa la stima dei volumi di vendita futuri, del trend dei prezzi, del margine industriale lordo, delle spese operative, delle variazioni del capitale di funzionamento e degli investimenti. La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti.

Il tasso di sconto utilizzato nell'attualizzazione dei flussi di cassa rappresenta la stima del tasso di rendimento atteso di ogni Cash Generating Unit sul mercato. Al fine di selezionare un adeguato tasso di sconto da applicare ai flussi futuri, sono stati presi in considerazione i tassi di interesse indicativi che sarebbero applicati al Gruppo in caso di sottoscrizione di un nuovo finanziamento a medio-lungo termine, la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi a lungo termine e la struttura del capitale prospettica del Gruppo. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) applicato ai flussi di cassa prospettici è stato stimato pari a 6,3% ed è ritenuto rappresentativo di tutte le CGU del Gruppo. Il WACC utilizzato è al netto delle imposte, coerentemente con i flussi di cassa utilizzati.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si tiene conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni Cash Generating Unit dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, come indicato nella tabella seguente.

Industrial
Applications
Shape Memory
Alloys
Solutions for
Advanced
Packaging
Anni stimati dopo il triennio previsto dai piani 9 (*) 12 12

(*) Calcolato come media fra:

  • 12 anni utilizzati per i Business Pure Gas Handling e Vacuum Systems;

  • 10 anni ipotizzati per i Business Electronic & Photonic Devices e Sensors & Detectors;

  • 6 anni ipotizzati per il Business Thermal Insulation;

  • 4 anni ipotizzati per il Business Light Sources.

Da questo primo livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.

29 Acquisizione perfezionata in data 10 ottobre 2016.

Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016.

E' stato poi effettuato un secondo livello di verifica, includendo nel valore recuperabile anche i costi relativi alle funzioni corporate, oltre ai valori economici non allocabili univocamente o attraverso driver attendibili ai settori primari, tra i quali di rilevante importanza risultano essere i costi di ricerca di base, sostenuti dal Gruppo al fine di individuare soluzioni innovative. Anche da questo ulteriore livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.

La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

16. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 31 dicembre 2016 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nelle joint venture Actuator Solutions GmbH30, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc.

Nella tabella seguente si riepilogano i relativi movimenti intervenuti nell'esercizio.

(importi in migliaia di euro)
Partecipazioni valutate con il
metodo
del patrimonio netto
31 dicembre
2015
Conferimenti di
capitale
Quota di
pertinenza nel
risultato del
periodo
Quota di
pertinenza negli
altri utili
(perdite)
complessivi
Distribuzione
dividendi
Cessioni Altre variazioni 31 dicembre
2016
Actuator Solutions 2.376 1.000 (3.188) (188) 0 0 0 0
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1.614 0 (137) (2) 0 0 0 1.475
Flexterra, Inc. 0 8.146 0 0 0 0 0 8.146
Totale 3.990 9.146 (3.325) (190) 0 0 0 9.621

Actuator Solutions

La voce "Conferimenti di capitale" fa riferimento al versamento in conto capitale effettuato in data 15 gennaio 2016 da SAES Nitinol S.r.l. a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH. Si precisa come la medesima somma sia stata versata contestualmente dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

La voce "Quota di pertinenza nel risultato del periodo" (negativa per 3.188 migliaia di euro) è relativa all'adeguamento del valore della partecipazione detenuta dal Gruppo al risultato conseguito dalla joint venture nell'esercizio 2016.

Si precisa come tale ammontare sia inferiore rispetto all'effettiva quota di pertinenza del Gruppo nella perdita 2016 della joint venture (-3.373 migliaia di euro), poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, la partecipazione è stata azzerata e la perdita eccedente l'investimento (pari a -185 migliaia di euro) non è stata rilevata come passività non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

30 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., quest'ultima costituita a fine settembre 2016 e non ancora operativa al 31 dicembre 2016.

La voce "Quota di pertinenza negli altri utili (perdite) complessivi" (-188 migliaia di euro) si riferisce, invece, alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva differenze di traduzione, generata dalla conversione, ai fini del consolidamento, del bilancio della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.

Actuator Solutions 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Situazione
patrimoniale-
50% 50%
Attivo non corrente 5.143 4.130
Attivo corrente 1.931 2.448
Totale attivo 7.074 6.578
Passivo non corrente 4.248 740
Passivo corrente 3.011 3.462
Totale passivo 7.259 4.202
Capitale Sociale, Riserve e Risultati 3.376 4.270
Utile (perdita) del periodo (3.373) (1.843)
Altri utili (perdite) complessivi (188) (51)
Patrimonio Netto (185) 2.376

(importi in migliaia di euro)

(importi in migliaia di euro)

Actuator Solutions 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Prospetto dell'utile (perdita) 50% 50%
Ricavi netti 9.321 8.638
Costo del venduto (10.159) (8.864)
Risultato industriale lordo (838) (226)
Totale spese operative (2.673) (2.119)
Altri proventi (oneri) netti 64 63
Risultato operativo (3.447) (2.282)
Proventi (oneri) finanziari (155) (164)
Utili (perdite) netti su cambi 122 32
Imposte sul reddito 107 571
Utile (perdita) del periodo (3.373) (1.843)
Differenze di conversione (188) (51)
Totale utile (perdita) complessivo (3.561) (1.894)

Complessivamente, Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2016 ricavi netti pari a 18.642 migliaia di euro, da confrontarsi con 17.275 migliaia di euro del corrispondente periodo del precedente esercizio; il fatturato, quasi completamente attribuibile al business seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), è cresciuto grazie alla diffusione del sistema di controllo lombare su un numero sempre maggiore di modelli di autovetture.

Il risultato netto dell'esercizio è stato negativo per -6.747 migliaia di euro e si confronta con -3.687 migliaia di euro al 31 dicembre 2015: il peggioramento è imputabile sia al calo della marginalità lorda del comparto seat comfort (a sua volta attribuibile non solo ai prezzi unitari in calo, ma anche alle rese ancora basse delle nuove linee entrate in funzione nell'esercizio per l'espansione della capacità produttiva, oltre che alle riduzioni di costi di produzione, a regime solo a partire dall'ultimo trimestre 2016), sia ai maggiori costi di ricerca, sviluppo e prototipazione degli attuatori per autofocus (AF). Si ricorda, infatti, come tutti i costi di ricerca della joint venture vengano imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Nell'esercizio 2016, infine, si è prudenzialmente deciso di cancellare le attività per imposte anticipate iscritte nei precedenti esercizi sugli imponibili fiscali negativi di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., a seguito del permanere della società in una situazione di perdita fiscale. Il relativo onere è stato pari a circa 778 migliaia di euro.

Nonostante il valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH al 31 dicembre 2016 sia stato azzerato, è stato comunque svolto il test di impairment, con lo scopo di rilevare eventuali perdite di valore dei crediti, in particolare di natura finanziaria, vantati dal Gruppo nei confronti della joint venture (per ulteriori dettagli su tali crediti finanziari si rimanda alla Nota n. 19). A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sui più recenti piani elaborati dal management e approvati dal Supervisory Committee della società, e utilizzando un WACC pari al 4,4%, che considera la struttura del capitale propria della joint venture e la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi tedeschi a lungo termine. Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività in essere tra il Gruppo e la joint venture.

E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino ad uniformarlo a quello utilizzato dal Gruppo ai fini dell'impairment test (6,3%); anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 31 dicembre suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).

Actuator Solutions 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
50% 50%
Dirigenti 9 5
Quadri e impiegati 39 26
Operai 20 9
Totale (*) 68 40

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 2 unità al 31 dicembre 2016 e 6 unità al 31 dicembre 2015 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. è nata a fine esercizio 2015 dal conferimento da parte di Rodofil s.n.c. del ramo d'azienda Rial Vacuum (asset, marchio e lista clienti, oltre a scorte e personale dipendente), specializzato nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider, utilizzate nei più importanti laboratori di ricerca mondiali.

In particolare, in data 23 dicembre 2015 SAES Getters S.p.A. ha acquisito da Rodofil s.n.c. la prima tranche pari al 10% di SAES RIAL Vacuum S.r.l., mentre il perfezionamento dell'acquisto dell'ulteriore 39% è stato finalizzato in data 19 gennaio 2016.

L'obiettivo della joint venture è la creazione di un polo tecnologico e manifatturiero italiano di assoluto livello, per la progettazione e realizzazione di veri e propri sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rial e Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.

Il valore al 31 dicembre 2016 della joint venture (1.475 migliaia di euro) rappresenta il prezzo complessivamente pagato per l'acquisto del 49% del capitale sociale di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (1.614 migliaia di euro), rettificato della quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2016 (-137 migliaia di euro) e negli altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte 31 (-2 migliaia di euro).

Si segnala come la differenza, pari a 1.393 migliaia di euro, tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione (1.614 migliaia di euro) e il valore netto delle attività acquisite alla data dell'acquisizione (221 migliaia di euro) rappresenti il goodwill implicito incluso nel valore di carico dell'investimento.

Si ricorda, infine, che tra i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil S.r.l., nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil S.r.l. non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo. Si precisa che, poiché al 31 dicembre 2016 il Management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di SAES RIAL Vacuum S.r.l.

31 Si precisa come gli altri utili (perdite) complessivi derivino dalla contabilizzazione, in accordo con la versione rivista dello IAS 19, delle differenze attuariali sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR).

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Situazione patrimoniale- 49% 49%
Attivo non corrente 150 47
Attivo corrente 518 239
Totale attivo 668 286
Passivo non corrente 148 0
Passivo corrente 438 65
Totale passivo 586 65
Capitale Sociale, Riserve e Risultati 221 221
Utile (perdita) del periodo (137) 0
Altri utili (perdite) complessivi (2) 0
Patrimonio Netto 82 221
Avviamento implicito 1.393 1.393
Partecipazione SAES Group 1.475 1.614

(importi in migliaia di euro)

(importi in migliaia di euro)

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre
2016
Prospetto dell'utile (perdita) 49%
Ricavi netti 773
Costo del venduto (746)
Risultato industriale lordo 27
Totale spese operative (134)
Altri proventi (oneri) netti (24)
Risultato operativo (131)
Proventi (oneri) finanziari (7)
Utili (perdite) netti su cambi 0
Imposte sul reddito 1
Utile (perdita) del periodo (137)
Utile (perdita) attuariale su piani a
benefici definiti, al netto delle (2)
Totale utile (perdita) complessivo (139)

Complessivamente, SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2016 con un fatturato pari a 1.578 migliaia di euro e una perdita pari a -280 migliaia di euro, quest'ultima correlata ai costi di organizzazione e di integrazione che sono tipici delle società in fase di start-up.

Il valore della partecipazione in SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sui più recenti piani elaborati dal Management, utilizzando le previsioni commerciali approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 dicembre 2016, ed utilizzando un WACC pari al 3,5%, che considera il costo del debito e la struttura del capitale propri della joint venture, nonché la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi italiani a lungo termine.

Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività.

E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino ad uniformarlo a quello utilizzato dal Gruppo ai fini dell'impairment test (6,3%); anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 31 dicembre suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (pari al 49%).

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
49% 49%
Dirigenti 0 0
Quadri e impiegati 3 0
Operai 2 3
Totale (*) 5 3

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 2 unità al 31 dicembre 2016, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (nessuna unità al 31 dicembre 2015).

Flexterra, Inc.

In data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, attraverso la costituzione della newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), in partnership con Polyera, società già attiva nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e già partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica.

A fine dicembre 2016, la newco Flexterra, Inc. è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra, Inc. asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni di Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra. SAES Getters International Luxembourg S.A. ha effettuato in favore di Flexterra, Inc. versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate.

In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra, Inc. ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. Questi investitori, contribuiranno anche con un versamento per cassa, il cui valore puntuale sarà definito entro il primo trimestre 2017, per un importo minimo di 4,5 milioni di dollari, che potrà arrivare sino a massimi 6 milioni di dollari.

SAES ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018.

La contribuzione da parte di SAES al 31 dicembre 2016 è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra, Inc. pari a 34,66%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% al conferimento da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento della già citata milestone.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché, indipendentemente dalle percentuali di possesso nel capitale sociale, l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture, sulla base della composizione del Consiglio di Amministrazione (cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO) e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci (tali patti prevedono che le decisioni sulle materie rilevanti vengano prese con il consenso di almeno quattro dei cinque membri del Consiglio).

Il valore della partecipazione al 31 dicembre 2016 (8.146 migliaia di euro, pari a 8.500 miglia di dollari) rappresenta il conferimento complessivo di SAES Getters International Luxembourg S.A. nel capitale sociale di Flexterra, Inc. Nella seguente tabella è riportato il dettaglio dei conferimenti effettuati nel mese di dicembre 2016 e volti alla patrimonializzazione della newco Flexterra, Inc.

Descrizione migliaia di dollari migliaia di euro
Conferimento 1 (mediante cessione di un credito finanziario verso Polyera) 1.000 959
Conferimento 2 3.000 2.879
Conferimento 3 4.500 4.308
Totale 8.500 8.146

Si precisa che al 31 dicembre 2016 Flexterra, Inc. non è ancora operativa e l'unica operazione svolta dalla società, come da accordi contrattuali tra i soci, nel periodo intercorrente tra la data di costituzione e il 31 dicembre 2016 è l'utilizzo di 4 milioni di dollari di disponibilità liquide per l'acquisto di ulteriori asset intangibili di Polyera.

Alla luce di quanto sopra esposto non si è reso necessario rettificare il valore della partecipazione per la quota di spettanza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2016.

Essendo, inoltre, l'acquisizione appena perfezionata al 31 dicembre 2016 e non essendoci obiettive indicazioni di perdite di valore, nessun test di impairment è stato effettuato sulla partecipazione.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività di Flexterra, Inc. al 31 dicembre 2016.

31 dicembre 2016
Flexterra, Inc. migliaia di dollari migliaia di dollari migliaia di euro
100% 34,66% 34,66%
Immobilizzazioni materiali 870 302 286
Attività immateriali 16.632 5.765 5.469
Magazzino 498 173 164
Disponibilità liquide 6.525 2.261 2.145
Totale attivo 24.525 8.500 8.064
Capitale Sociale e Riserve 24.525 8.500 8.064
Utile (perdita) del periodo 0 0 0
Patrimonio Netto 24.525 8.500 8.064

La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione (8.146 migliaia di euro) ed il valore delle attività di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2016 (8.064 migliaia di euro) è esclusivamente imputabile all'effetto della conversione delle attività di Flexterra, Inc. al cambio puntuale di fine esercizio.

17. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 31 dicembre 2016 le attività e le passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 8.340 migliaia di euro, registrando un incremento di 802 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (di cui 186 migliaia di euro relativi al consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.).

Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Attività fiscali differite 15.073 14.064 1.009
Passività fiscali differite (6.733) (6.526) (207)
Totale 8.340 7.538 802

Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è la seguente.

(importi in migliaia di euro)

Fiscalità differita 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Attività fiscali differite 19.787 18.667 1.120
Passività fiscali differite (11.447) (11.129) (318)
Totale 8.340 7.538 802

Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Differenze Effetto Differenze Effetto
Attività fiscali differite temporanee fiscale temporanee fiscale
Eliminazione utili infragruppo 1.627 565 1.625 591
Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti 6.103 1.658 6.467 1.758
Effetto IAS 19 TFR 267 71 0 0
Svalutazione crediti 439 169 480 182
Svalutazioni di magazzino 6.132 2.200 6.043 2.149
Fondi accantonati 3.768 1.352 4.051 1.378
Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa 8.956 2.496 6.367 1.823
Differite su perdite recuperabili 46.114 11.065 44.818 10.756
Differenze cambio e altre 290 211 114 30
Totale 19.787 18.667

L'incremento delle attività fiscali differite rispetto al precedente esercizio (+1.120 migliaia di euro) è principalmente correlato ai maggiori costi deducibili fiscalmente per cassa anziché per competenza 32, nonché alle attività fiscali differite sulle perdite pregresse della società di nuova acquisizione Metalvuoto S.p.A., riconosciute a fronte della ragionevole certezza del loro recupero negli esercizi futuri (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Si rileva, tuttavia, come non avendo il Gruppo ancora determinato i valori correnti delle attività e passività di Metalvuoto S.p.A. alla data di acquisizione, le attività fiscali differite di tale società, contabilizzate nel bilancio consolidato, siano costituite dai valori storici presenti nel bilancio della controllata alla data di acquisizione, comprensivi dei movimenti intervenuti dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 123.948 migliaia di euro relative principalmente alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e alla Capogruppo (al 31 dicembre 2015 le perdite fiscali riportabili erano pari a 117.653 migliaia di euro).

Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate, ammontano a 46.114 migliaia di euro.

32 In particolare, maggiori stanziamenti per compensi variabili annuali e per incentivi di lungo termine.

I crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Capogruppo sono stati contabilizzati solo sulle perdite maturate dalla medesima Società fino al 31 dicembre 2013. Tali crediti sono stati iscritti in bilancio sulla base delle analisi di recuperabilità effettuate dagli Amministratori che, alla luce delle previsioni incluse nei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione, hanno ritenuto probabile il recupero di tali attività iscritte nell'attivo patrimoniale in un orizzonte temporale di poco superiore a quello di piano. Le suddette analisi sono state aggiornate sulla base dei più recenti piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, confermando, pur con i rischi connessi a tale tipologia di attività e riportati nella Relazione sulla gestione, il sostanziale recupero delle citate attività per imposte anticipate entro l'orizzonte di analisi considerato.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Differenze Effetto Differenze Effetto
Passività fiscali differite temporanee fiscale temporanee fiscale
Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione (46.342) (3.354) (55.928) (3.044)
Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti (23.107) (7.976) (23.128) (7.933)
Effetto IAS 19 TFR (423) (101) (431) (103)
Altre (65) (16) (66) (49)
Totale (11.447) (11.129)

Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2016 includono, oltre all'accantonamento delle imposte sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto delle società americane acquisite nei precedenti esercizi, anche quelle dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro.

All'incremento di queste ultime è principalmente imputabile l'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2015 (+318 migliaia di euro).

Secondo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 61, della Legge di Stabilità 2016, che prevede una riduzione dell'aliquota dell'imposta sul reddito (IRES) delle società italiane dal 27,5% al 24% a decorrere dal 1 gennaio 2017, si segnala che le società italiane del Gruppo hanno determinato la fiscalità anticipata e differita applicando tale nuova aliquota IRES.

18. CREDITI/DEBITI VERSO CONTROLLANTE PER CONSOLIDATO FISCALE

La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" (272 migliaia di euro) si riferisce al credito, originariamente vantato da SAES Advanced Technologies S.p.A. e ora in capo alla Capogruppo, nei confronti di S.G.G. Holding S.p.A., a fronte di una istanza di rimborso che quest'ultima aveva presentato in qualità di consolidante del consolidato fiscale in essere fino al 31 dicembre 2014. Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.

A partire dal 1 gennaio 201533 le società italiane del Gruppo34 hanno aderito ad un nuovo contratto di consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante.

Al 31 dicembre 2015, essendo questo consolidato fiscale in perdita, SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. hanno imputato nel bilancio, come provento, l'IRES recuperabile

33 In data 27 maggio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR.

34 SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (incorporata in SAES Getters S.p.A. con efficacia contabile dal 1 gennaio 2016), SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l.

nell'ambito del consolidato stesso, ovvero corrispondente alla sola quota di imponibile fiscale generata da SAES Advanced Technologies S.p.A. (ora SAES Getters S.p.A.). I relativi crediti sono stati compensati con il corrispondente debito di SAES Advanced Technologies S.p.A.

Al 31 dicembre 2016, a seguito della fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A., tutte le società aderenti al consolidato fiscale presentano un imponibile negativo e, pertanto, nessun credito/debito è stato iscritto nel bilancio annuale.

19. CREDITI FINANZIARI VERSO PARTI CORRELATE

La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" è pari a 5.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, rispetto a 1.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce principalmente ai finanziamenti fruttiferi erogati dal Gruppo SAES a favore delle joint venture Actuator Solutions GmbH e SAES RIAL Vacuum S.r.l.

La quota il cui rimborso da parte delle joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (561 migliaia di euro, da confrontarsi con 555 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (5.249 migliaia di euro, da confrontarsi con 600 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).

Actuator Solutions GmbH

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
Periodicità rimborso Tasso di
interesse
Valore al
31 dicembre 2016 (*)
Valore al
31 dicembre 2015 (*)
(migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
finanziamento erogato in febbraio 2014 EUR 1.500 flessibile, con scadenza dicembre 2016 tasso fisso
annuale 6%
0 86 (**)
finanziamento erogato in ottobre 2014 EUR 1.200 flessibile, con scadenza aprile 2018 (°) tasso fisso
annuale 6%
648 1.069
finanziamento erogato in aprile 2016 EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso
annuale 6%
1.040 0
finanziamento sottoscritto in luglio 2016
(prima tranche erogata in luglio 2016 &
EUR 2.000 tasso fisso 3.067 0
seconda tranche erogata in settembre
2016)
EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019 annuale 6%
finanziamento erogato in novembre 2016 tasso fisso
(prima tranche ) EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019 annuale 6% 1.005 0
Totale 7.700 5.760 1.155

(*) Inclusivo della quota interessi.

(**) Interessi maturati nel corso dell'esercizio 2015. (°) Prorogabile su base annuale.

Il finanziamento erogato nel mese di febbraio 2014 è stato completamente rimborsato nel mese di dicembre 2015, in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. I relativi interessi maturati nel corso del 2015 (86 migliaia di euro) sono stati pagati dalla joint venture in gennaio 2016 e, pertanto, il valore del credito finanziario al 31 dicembre 2016 è pari a zero.

Il finanziamento concesso in ottobre 2014 risulta essere ancora parzialmente aperto al 31 dicembre 2016. Poiché il rimborso è mensile per quote capitale fisse pari a 33 migliaia di euro, 400 migliaia di euro sono stati classificati tra le attività correnti, unitamente agli interessi maturati nell'esercizio (pari a 48 migliaia di euro), mentre i rimanenti 200 migliaia di euro sono stati contabilizzati come crediti finanziari non correnti.

Di seguito il dettaglio dei nuovi finanziamenti concessi dal Gruppo SAES ad Actuator Solutions GmbH nel corso dell'esercizio 2016.

  • A fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.
  • In data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno della sottoscrizione del contratto, mentre la seconda tranche, pari a 1 milione di euro, è

stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.

  • In data 28 novembre 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento che prevede la concessione di un prestito in più tranche, per un ammontare massimo complessivo di 4,5 milioni di euro. La prima tranche del prestito, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta da SAES Nitinol S.r.l. in data 30 novembre 2016. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.

Tutti i finanziamenti concessi nell'esercizio corrente hanno scadenza 30 aprile 2019 e prevedono un piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza, con tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La quota capitale (5 milioni di euro) è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi e, pertanto, interamente classificata fra le attività non correnti. Viceversa, i rispettivi interessi maturati nell'esercizio 2016 (112 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
(migliaia di euro)
Periodicità rimborso Tasso di interesse Valore al
31 dicembre 2016 (*)
(migliaia di euro)
Valore al
31 dicembre 2015
(migliaia di euro)
finanziamento erogato in gennaio 2016 EUR 49 flessibile Euribor a 3 mesi, maggiorato
di spread del 2,50%
50 0

(*) Inclusivo della quota interessi.

In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale. La quota capitale è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi; viceversa, i rispettivi interessi maturati nell'esercizio 2016 (1 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.

La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" include, infine, 4 migliaia di euro vantati da Metalvuoto S.p.A. nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. (società interamente controllata da Mirante S.r.l., a sua volta azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A.) e originati dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia", antecedente all'acquisizione del Gruppo SAES.

Il rimborso è atteso entro l'anno per cui il credito è stato classificato tra le attività correnti.

20. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2016 a 435 migliaia di euro, da confrontarsi con 456 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, e include i depositi cauzionali versati dalle società del Gruppo nell'ambito della propria gestione operativa.

L'effetto sulla voce in oggetto derivante dalla variazione dell'area di consolidamento (ossia, dal consolidamento di Metalvuoto S.p.A.) è pari a 4 migliaia di euro.

21. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2016 ammontano a 38.233 migliaia di euro, con un incremento pari a 5.699 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015. .

Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.

(importi in migliaia di euro)
Rimanenze finali 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 16.281 13.856 2.425
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 15.846 14.682 1.164
Prodotti finiti e merci 6.106 3.996 2.110
Totale 38.233 32.534 5.699

Scorporando l'effetto positivo dei cambi (pari a +1.036 migliaia di euro), legato principalmente alla rivalutazione del dollaro statunitense, e l'effetto derivante dall'inclusione di Metalvuoto S.p.A. nel perimetro di consolidamento (+1.494 migliaia di euro), le rimanenze si sono incrementate di 3.169 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio: ai maggiori volumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti nel comparto della purificazione, necessari per poter soddisfare i crescenti ordinativi di prodotti con consegna nella prima parte dell'esercizio 2017, vanno a sommarsi i crescenti volumi di semilavorati e prodotti finiti nel comparto delle leghe a memoria di forma, correlati al trend crescente dei ricavi di questo settore operativo.

Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, che nel corso del 2016 ha subito la movimentazione riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fondo obsolescenza magazzino
Saldo al 31 dicembre 2015 4.861
Accantonamento 1.264
Rilascio a conto economico (89)
Utilizzo (1.251)
Differenze cambio 91
Saldo al 31 dicembre 2016 4.876

L'accantonamento (+1.264 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo, in particolare nel comparto delle leghe a memoria di forma e delle lampade.

L'utilizzo (-1.251 migliaia di euro) è conseguenza della rottamazione di codici di magazzino già svalutati nei precedenti esercizi, in particolare da parte delle consociate americane Memry Corporation, SAES Smart Materials, Inc. e Spectra-Mat, Inc.

22. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 31 dicembre 2016, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 39.282 migliaia di euro e aumentano di 15.916 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. L'incremento, al netto dell'effetto dell'oscillazione dei cambi (+1.021 migliaia di euro) e della variazione dell'area di consolidamento (+1.923 migliaia di euro), è strettamente correlato alla forte crescita, nell'ultima parte dell'esercizio 2016 rispetto agli ultimi mesi dell'esercizio precedente, del fatturato registrato dalla consociata americana SAES Pure Gas, Inc. nel business della purificazione. Si segnala, inoltre, la contribuzione della Capogruppo, principalmente nel business delle pompe per sistemi da vuoto.

Nella tabella successiva si riporta il dettaglio della voce in oggetto.

(importi in migliaia di euro)
Crediti commerciali 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Valore lordo 39.721 23.695 16.026
Fondo svalutazione (439) (329) (110)
Valore netto 39.282 23.366 15.916

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.

Il fondo svalutazione crediti ha registrato nell'esercizio la movimentazione che segue.

Fondo svalutazione crediti 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Saldo iniziale 329 297
Accantonamento a conto economico 737 54
Rilascio a conto economico (87) 0
Utilizzo (685) (51)
Variazione area di consolidamento 146 0
Differenze di conversione (1) 29
Saldo finale 439 329

L'incremento del valore del fondo rispetto al precedente esercizio è principalmente dovuto all'inclusione di Metalvuoto S.p.A. nel perimetro di consolidamento (146 migliaia di euro il valore del fondo svalutazione crediti di Metalvuoto S.p.A. al 10 ottobre 2016, data in cui è stata perfezionata l'acquisizione da parte della Capogruppo).

L'accantonamento a conto economico (+737 migliaia di euro) è correlato alla svalutazione di alcuni crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. a seguito dell'applicazione di penali contrattuali per ritardi nelle tempistiche di consegna dei prodotti.

Il rilascio a conto economico (-87 migliaia di euro) è principalmente imputabile ad un credito della controllata SAES Pure Gas, Inc., accantonato nello scorso esercizio, ma incassato in ottobre 2016.

Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2016, confrontata con l'anno precedente.

(importi in migliaia di euro)
Scaduto non svalutato Scaduto
Scadenziario crediti commerciali
Totale
A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni svalutato
31 dicembre 2016 39.721 23.076 9.040 3.583 2.280 778 525 439
31 dicembre 2015 23.695 18.236 3.325 748 603 366 88 329

I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, sono costantemente monitorati. L'incremento dell'incidenza di tali crediti in rapporto al totale dei crediti commerciali (dall'8% al 31 dicembre 2015 al 18% al 31 dicembre 2016) è principalmente imputabile ad alcune specifiche posizioni creditizie della controllata SAES Pure Gas, Inc., il cui incasso è stato finalizzato nei primi mesi del 2017.

Si rimanda alla Nota n. 37, relativa al rischio di credito sui crediti commerciali, al fine di comprendere come il Gruppo rilevi e gestisca la qualità del credito, nel caso in cui i relativi crediti commerciali non siano né scaduti né svalutati.

23. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi, ed evidenzia al 31 dicembre 2016 un saldo pari a 9.691 migliaia di euro, contro un saldo di 10.593 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. L'effetto della variazione dell'area di consolidamento sulla voce in oggetto è pari a 107 migliaia di euro (nel dettaglio, "Crediti verso l'erario per imposte dirette" pari a 15 migliaia di euro, "Crediti IVA" per 69 migliaia di euro, e "Risconti attivi" pari a 23 migliaia di euro).

Si riporta di seguito la relativa composizione.

Crediti diversi, ratei e risconti attivi 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario 1.480 1.661 (181)
Crediti IVA 5.735 5.816 (81)
Crediti verso istituti previdenziali 75 398 (323)
Crediti verso il personale 5 109 (104)
Crediti per contributi pubblici 455 714 (259)
Altri 183 153 30
Totale crediti diversi 7.933 8.851 (918)
Ratei attivi 1 24 (23)
Risconti attivi 1.757 1.718 39
Totale ratei e risconti attivi 1.758 1.742 16
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 9.691 10.593 (902)

(importi in migliaia di euro)

La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle società del Gruppo nei confronti delle autorità locali. Il decremento rispetto allo scorso esercizio (-196 migliaia di euro, al netto dell'effetto dovuto alla variazione dell'area di consolidamento) è principalmente attribuibile al fatto che al 31 dicembre 2015 tale voce includeva alcuni crediti fiscali vantati dalle consociate statunitensi a seguito della rideterminazione delle imposte relative agli esercizi precedenti.

Il decremento della voce "Crediti IVA" è dovuto ai rimborsi ottenuti nell'esercizio dalla Capogruppo sui crediti maturati rispettivamente nel 2014 (1.266 migliaia di euro) e nel biennio 2007/2008 (502 migliaia di euro). Si evidenzia, inoltre, come il credito generatosi in capo alla Capogruppo e alla consociata E.T.C. S.r.l. e dovuto all'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive sia superiore a quanto del credito generatosi negli esercizi precedenti è stato utilizzato in compensazione con altre imposte e contributi.

La riduzione della voce "Crediti verso istituti previdenziali" rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta ai rimborsi ottenuti nel corso dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo a fronte dei crediti vantati dalla incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e correlati all'utilizzo dei contratti di solidarietà.

La riduzione della voce "Crediti verso il personale" è imputabile all'incasso nel corso del 2016 dei crediti verso la regione Abruzzo per la formazione finanziata effettuata dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. nell'esercizio 2015.

Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 31 dicembre 2016 dalla Capogruppo e dalla consociata E.T.C. S.r.l. a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso.

I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico dell'esercizio 2016 sono stati pari complessivamente a 148 migliaia di euro (300 migliaia di euro nel 2015).

Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

24. DISPONIBILITA' LIQUIDE

La voce include le disponibilità liquide nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.

I saldi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 risultano composti come da tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Disponibilità liquide 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Depositi bancari 14.321 24.021 (9.700)
Denaro e valori in cassa 19 23 (4)
Totale 14.340 24.044 (9.704)

La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in dollari statunitensi, in renminbi cinesi e in euro.

Per l'analisi delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 36). Si precisa come l'effetto derivante dal consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. sia sostanzialmente nullo (1 migliaio di euro).

Alla data del 31 dicembre 2016 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 38,8 milioni di euro, importo sostanzialmente allineato al 31 dicembre 2015 (40 milioni di euro).

25. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2016 a 134.831 migliaia di euro, con un incremento di 8.346 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente imputabile all'utile del periodo (+14.082 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (+3.246 migliaia di euro), parzialmente compensate dall'erogazione dei dividendi (-8.502 migliaia di euro). Tra le variazioni in diminuzione si segnala anche quella correlata all'acquisto della quota di pertinenza del socio di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. (per ulteriori dettagli sull'operazione si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione): la differenza tra il valore contabile degli interessi di minoranza e l'importo pagato per il loro acquisto ha generato una riduzione del patrimonio netto di Gruppo pari a -246 migliaia di euro.

Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2016, invariato rispetto al 31 dicembre 2015.

Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).

Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 che risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.

Altre riserve e utili a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2015, le riserve della controllata SAES Advanced Technologies S.p.A. sono state ricostituite in SAES Getters S.p.A. a seguito della fusione per incorporazione della controllata nella Capogruppo (per ulteriori dettagli si rinvia al Bilancio Separato);

  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e risultati a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2015 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-8.502 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2015 (+8.820 migliaia di euro), la sopra citata differenza (-246 migliaia di euro) tra il valore contabile degli interessi di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. e l'importo pagato dalla Capogruppo per il loro acquisto, oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società controllate sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-234 migliaia di euro).

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.

Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2016 risulta positiva per 22.301 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 19.055 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La variazione positiva di 3.246 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate e delle relative rettifiche di consolidamento (3.434 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, entrambe valutate con il metodo del patrimonio netto (-188 migliaia di euro).

Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.

La riconciliazione tra il risultato netto ed il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto ed il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 è riportata nella seguente tabella.

31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
(importi in migliaia di euro) Utile netto Patrimonio
netto
Utile netto Patrimonio
netto
Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 6.164 75.494 5.859 69.716
Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società consolidate, al
netto dei dividendi distribuiti e delle svalutazioni di partecipazioni
11.705 162.933 6.167 167.184
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (90.078) (100.857)
Rettifiche di consolidamento:
Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, al netto
del relativo effetto fiscale
Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti delle
controllate estere
(154)
(310)
(1.298)
(3.354)
(485)
(872)
(1.157)
(3.044)
Valutazione ad equity joint venture (3.325) (8.539) (1.843) (5.024)
Altre rettifiche di consolidamento 2 (327) (6) (333)
Bilancio consolidato 14.082 134.831 8.820 126.485

26. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 31 dicembre 2016 ammontano complessivamente a 44.155 migliaia di euro, in aumento di 10 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

L'incremento è conseguenza dei nuovi finanziamenti di medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'anno (per un valore complessivo pari a circa 16 milioni di euro) principalmente dalla Capogruppo, nell'ottica di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo. Si segnala, inoltre, l'incasso della seconda e ultima tranche, pari a 711 migliaia di euro, del finanziamento agevolato concesso dallo Stato del Connecticut a Memry Corporation a fine esercizio 2014. Alla sottoscrizione dei nuovi finanziamenti si somma l'effetto della variazione del perimetro di consolidamento (ossia il consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.) che ha generato un incremento dell'indebitamento di Gruppo pari a 1.316 migliaia di euro. Infine, i finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation, pari al 24,1% dei debiti finanziari del Gruppo, hanno generato un effetto cambi positivo pari a 313 migliaia di euro, in quanto il controvalore in euro di tali debiti finanziari è aumentato a seguito della rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2016 rispetto alla fine dello scorso esercizio.

Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dai rimborsi delle quote capitali effettuati nel corso dell'anno per 7,4 milioni di euro.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso dell'esercizio 2016.

Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2015 34.155
Accensioni 15.626
Variazione area di consolidamento 1.316
Ammortamento costi di transazione e interessi 1.058
Rimborso quota capitale (7.394)
Pagamento interessi (919)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta 313
Saldo al 31 dicembre 2016 44.155

(importi in migliaia di euro)

Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".

(importi in migliaia di euro)

Debiti finanziari 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Entro 1 anno 8.239 7.136 1.103
Debiti finanziari correnti 8.239 7.136 1.103
Da 1 a 2 anni 10.661 7.151 3.510
Da 2 a 3 anni 10.676 7.111 3.565
Da 3 a 4 anni 8.239 7.152 1.087
Da 4 a 5 anni 3.401 4.793 (1.392)
Oltre 5 anni 2.939 812 2.127
Debiti finanziari non correnti 35.916 27.019 8.897
Totale 44.155 34.155 10.000

Di seguito il dettaglio dei finanziamenti della Capogruppo e della controllata Memry Corporation che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2015.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre
2016
Valore al
31 dicembre
2015
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
Memry Corporation
Unicredit
USD 11
(milioni di dollari)
semestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2020
semestrale Libor su USD a 6 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,70% (*)
3,52% 8.349 10.105
SAES Getters S.p.A.
Unicredit
EUR 7
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2019
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,25%
2,57% 4.187 5.578
SAES Getters S.p.A.
BEI - Tranche A
EUR 5
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
semestrale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread del
2,997%
4,67% 3.414 4.359
BEI - Tranche B
(con garanzia di SACE)
EUR 5
(milioni di euro)
29 maggio 2020 Euribor a 6 mesi
+ remunerazione running
del 3% a SACE
4,75% 3.406 4.347
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 8
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
31 luglio 2020
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread del
2,25%
2,74% 6.415 8.002

Come già evidenziato nella Relazione finanziaria annuale 2015, a fine esercizio 2014 Memry Corporation ha ufficialmente sottoscritto con lo Stato del Connecticut un accordo per l'ottenimento di un finanziamento agevolato in più tranche, per l'importo complessivo di 2,8 milioni di dollari USA. La prima tranche del finanziamento agevolato, pari a 2 milioni di dollari, è stata incassata dalla consociata statunitense in data 20 febbraio 2015; la seconda e ultima tranche, pari a 0,8 milioni di dollari, è stata incassata in data 10 giugno 2016. Tale finanziamento, che ha durata decennale e un tasso di interesse agevolato annuale fisso del 2%, è destinato all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, nell'ambito del progetto di espansione dello stabilimento produttivo di Bethel. Il contratto prevede il rimborso mensile secondo un piano di ammortamento alla francese, con quote capitale crescenti.

Il 50% del finanziamento potrà essere trasformato in un contributo a fondo perduto a condizione che, entro novembre 2017, Memry Corporation abbia incrementato la propria forza lavoro di almeno 76 unità nella sede di Bethel e abbia mantenuto i posti di lavoro creati per almeno un anno; i dipendenti di Bethel dovranno, inoltre, avere un salario medio annuale non inferiore ad una determinata soglia stabilita dall'accordo. Qualora la forza lavoro incrementasse di un numero di unità compreso tra 38 e 76 entro la scadenza prefissata, il contributo a fondo perduto risulterebbe dimezzato. Al momento non sussistono i presupposti per l'iscrizione di tale provento, poiché manca la certezza dell'avvenuto raggiungimento dei suddetti target.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre
2016
Valore al
31 dicembre
2015
(milioni di dollari) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Memry Corporation
Finanziamento Agevolato
dallo Stato del CT
1a tranche = \$2 milioni
2a USD tranche = \$0,8 milioni
mensile
con ultima scadenza
1 marzo 2025
n.a. 2% 2% 2.281 1.684
Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre
2016

trimestrale (a quote capitale variabili) con ultima scadenza 31 dicembre 2021

semestrale (a quote capitale costanti) con ultima scadenza 21 dicembre 2022

(milioni di euro) (migliaia di euro)

10 9.931

Euribor a 3 mesi, maggiorato di spread pari a 1%

Euribor a 6 mesi, maggiorato di spread pari a 1,20%

1,11% 4.985

1,18%

n.a.

annuale

Nella tabella successiva il dettaglio dei nuovi finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo.

Di seguito esponiamo il riepilogo dei finanziamenti detenuti dalla consociata Metalvuoto S.p.A.

EUR 5

EUR

Metalvuoto S.p.A.
Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato
(migliaia di euro)
Data di sottoscrizione Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre
2016
(migliaia di euro)
Banco BPM - finanziamento
MIUR
EUR 319 11 giugno 2013 semestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2018
n.a. 0,50% 0,50% 115
Intesa Sanpaolo EUR 300 16 settembre 2015 trimestrale
con ultima scadenza
30 giugno 2020
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,25%
1,95% 263
Banco BPM EUR 231 semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,799%
2,59% 203
Banco BPM - finanziamento
MIUR
EUR 231 29 ottobre 2015 con ultima scadenza
30 giugno 2020
n.a. 0,50% 0,50% 203
Intesa Sanpaolo EUR 400 21 marzo 2016 trimestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2020
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 1,50%
1,20% 337
Banco BPM EUR 100 25 maggio 2016 trimestrale
con ultima scadenza
30 giugno 2017
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 1,75%
1,75% 67

Si segnala, infine, che il finanziamento in capo alla consociata Memry GmbH (valore residuo pari a 80 migliaia di euro al 31 dicembre 2015) è stato interamente rimborsato nel corso dell'esercizio 2016.

Covenant

SAES Getters S.p.A. Intesa Sanpaolo SAES Getters S.p.A. Banco BPM

Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM in data 22 dicembre 2016, tutti i finanziamenti a favore della Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio), oppure annualmente (al 31 dicembre).

Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2016 tutti i covenant risultano essere rispettati.

loan Unicredit del valore
nominale di €7 milioni
(*)
Valore al
loan BEI del valore
nominale di €10 milioni
(*)
Valore al
loan Intesa Sanpaolo del
valore nominale di €8
milioni (**)
Valore al
loan Intesa Sanpaolo del
valore nominale di €10
milioni (***)
Valore al
Covenant 31 dicembre 2016 31 dicembre 2016 31 dicembre 2016 31 dicembre 2016
Patrimonio netto k euro > 94.000 134.831 134.831 n.a. n.a.
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
% < 1,0 0,29 0,29 0,25 0,29
Posizione finanziaria netta
EBITDA
% < 2,5 1,06 1,06 0,95 1,10
Debito finanziario complessivo delle
società controllate
k euro < 25.000 n.a. 15.029 n.a. n.a.
EBITDA
Oneri finanziari
% > 5,0 n.a. n.a. 23,68 23,68

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA adjusted, ossia rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti.

(**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

(***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

Per quanto riguarda i finanziamenti in capo a Memry Corporation, si segnala come il loan agevolato erogato dallo Stato del Connecticut non sia soggetto al rispetto di covenant, mentre il finanziamento concesso da Unicredit S.p.A. preveda il rispetto di clausole di garanzia calcolate sui valori economici e finanziari della singola società statunitense (anziché su valori consolidati), verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio).

La tabella seguente evidenzia come, alla data di riferimento, anche tali covenant siano rispettati.

Covenant loan Unicredit
Valore al
31 dicembre 2016
Posizione finanziaria netta (°) % < 1 0,10
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta (°) % < 2,25 0,35
EBITDA

(°) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso le altre società del Gruppo.

Si precisa che i contratti di finanziamento sottoscritti da Metalvuoto S.p.A. non prevedono clausole di garanzia di tipo economico finanziario.

Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi.

27. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Al 31 dicembre 2016 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 2.878 migliaia di euro, rispetto a 3.290 migliaia di euro al 31 dicembre 2015, suddivisa in quota non corrente (1.829 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.355 migliaia di euro) e quota a breve termine (1.049 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.935 migliaia di euro).

Il decremento rispetto al 31 dicembre 2015 (-412 migliaia di euro) è principalmente imputabile all'estinzione in gennaio 2016 del debito finanziario, pari a 1.284 migliaia di euro, sorto a fronte dell'acquisto da parte della Capogruppo dell'ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli sull'operazione si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione).

Si segnala, inoltre, la riduzione del debito finanziario verso la società USA Power & Energy, Inc., relativo al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione finalizzata nel business della purificazione dell'idrogeno, a seguito dei pagamenti effettuati come da contratto (254 migliaia di euro35). Si evidenzia come, a seguito della rivalutazione del dollaro al 31 dicembre 2016 rispetto al 31 dicembre 2015, il debito residuo verso Power & Energy, Inc. sia aumentato di 50 migliaia di euro; l'effetto derivante dall'applicazione del costo ammortizzato nel calcolo del valore attuale dei corrispettivi ancora da corrispondere ha invece generato un incremento del medesimo debito di 10 migliaia di euro.

Rispetto al 31 dicembre 2015, anche i debiti finanziari correlati sia all'acquisizione, avvenuta nel 2008, della controllata Memry Corporation (57 migliaia di euro), sia alla rimodulazione del piano di rientro del loan della controllata Memry Corporation (51 migliaia di euro) sono stati estinti mediante il versamento delle somme dovute rispettivamente allo stato del Delaware (USA) e alla banca finanziatrice.

35 L'importo si riferisce al pagamento dell'earn-out di competenza dell'esercizio.

Come evidenzia la tabella che segue, al 31 dicembre 2016 non ci sono debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Entro 1 anno 0 8
Da 1 a 5 anni 0 0
Oltre 5 anni 0 0
Totale 0 8

Le sopra citate riduzioni sono state parzialmente compensate dall'iscrizione della passività finanziaria relativa alla valorizzazione dell'opzione put in capo al socio di minoranza sul rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A.: per effetto di tale opzione, la società è stata consolidata al 100% senza creazione di quote di minoranza e alla voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è stata contabilizzata la passività finanziaria per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale, stimata pari a 652 migliaia di euro (per maggiori informazioni sull'opzione si veda la Nota n. 3).

Infine, la variazione dell'area di consolidamento, a seguito dell'acquisizione del controllo su Metalvuoto S.p.A., ha determinato un incremento dei debiti finanziari verso terzi pari a 1.254 migliaia di euro, correlati ad alcuni contratti di finanziamento a breve termine, destinati all'importazione di merci, sottoscritti dalla consociata con primari istituti di credito al fine di disporre di maggiori risorse finanziarie per facilitare le proprie attività di approvvigionamento. Al 31 dicembre 2016, il debito finanziario per operazioni analoghe risulta essere pari a 532 migliaia di euro.

28. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.

La composizione e la movimentazione nel corso dell'esercizio della voce in oggetto è stata la seguente.

(importi in migliaia di euro)

TFR e altri benefici TFR Altri benefici a
dipendenti
Saldo al 31 dicembre 2015 4.798 3.058 7.856
Accantonamento (rilascio) a conto economico 103 1.281 1.384
Indennità liquidate nel periodo (108) (19) (127)
Variazione area di consolidamento 701 0 701
Altri movimenti 276 30 306
Differenze di conversione dei bilanci in valuta 0 53 53
Saldo al 31 dicembre 2016 5.770 4.403 10.173

Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue.

(importi in migliaia di euro) 2016 2015
Oneri finanziari 98 122
Costo per le prestazioni di lavoro correnti 1.286 952
Rilascio a conto economico 0 0
Ricavo atteso sulle attività del piano 0 0
Costo per le prestazioni di lavoro passate 0 (37) (*)
Totale costo netto nel conto economico 1.384 1.037

(*) Dal 1 gennaio 2015 l'imposta sulla rivalutazione del TFR è stata portata dall'11% al 17% e tale modifica ha generato nel 2015 un past service cost positivo sul conto economico per 37 migliaia di euro.

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2016.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2015 Oneri finanziari Costo per le
prestazioni di
lavoro correnti
Benefici pagati (Utile) Perdita
attuariale
sull'obbligazione
Variazione area
di
consolidamento
Differenze
cambio su piani
esteri
31 dicembre
2016
Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti 6.856 98 1.195 (127) 306 701 18 9.047
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse 0 0 0 0 0 0 0 0
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 6.856 98 1.195 (127) 306 701 18 9.047
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita 1.000 0 91 0 0 0 35 1.126
Trattamento di fine rapporto e altri benefici 7.856 98 1.286 (127) 306 701 53 10.173

La voce "(Utile) Perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.

La voce "Variazione area di consolidamento" fa riferimento al debito per Trattamento di Fine Rapporto (TFR) confluito nel Gruppo a fronte dell'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro.

A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.

Italia
31 dicembre 2016
31 dicembre 2015
Durata media del collettivo oggetto di valutazione > 10 anni 1-3 anni > 10 anni 7-10 anni 1-3 anni
Tasso di sconto 1,30% 0,00% 2,00% 1,35% 0,24%
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Incremento retributivo annuo atteso (*) 3,50% (**) 3,50%

(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Capogruppo, società con più di 50 dipendenti.

(**) Il tasso annuale di aumento delle retribuzioni ipotizzato per Metalvuoto S.p.A. è pari a 2,00%.

Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione a fine 2016 e del benefit oggetto di valutazione.

Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 200436 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.

Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 1,70%.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi consolidati di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è, infatti, sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano. Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, solitamente, sono oggetto di attualizzazione. Si riportano di seguito i tassi di attualizzazione utilizzati per i piani sottoscritti dai dipendenti strategici delle società americane del Gruppo, che riflettono i tassi di rendimento delle obbligazioni governative, tenuto conto della diversa durata dei piani.

Anno di scadenza
del piano
Tasso di
attualizzazione
2017 0,85%
2018 1,20%

Si segnala che, al 31 dicembre 2016, i piani di incentivazione monetaria di lungo termine della Capogruppo non sono stati attualizzati, essendo i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane negativi.

Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2016.

(importi in migliaia di euro) TFR Altri piani a
benefici definiti
Italia
Piani di
incentivazione
monetaria di lungo
termine
Totale
Differenze attuariali da:
Variazione nelle assunzioni finanziarie 132 13 0 145
Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) 0 0 0 0
Altro 145 17 0 161
(Utile) Perdita attuariale 276 30 0 306

Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione, così come calcolato dall'attuario indipendente.

Tasso di sconto
(importi in migliaia di euro) +0,5% -0,5%
Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti (328) 348

36 Ai fini della valutazione attuariale del TFR di Metalvuoto S.p.A. sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria.

Dipendenti Gruppo 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
media
2016
media
2015
Dirigenti 84 77 83 78
Quadri e impiegati 407 370 386 365
Operai 590 515 549 494
Totale (*) 1.081 962 1.018 937

(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture per cui si rimanda alla Nota n. 16.

Il numero di dipendenti al 31 dicembre 2016 risulta pari a 1.081 unità (di cui 626 all'estero) e registra un incremento di 119 unità rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente correlato alla crescita dell'organico impegnato in attività produttive relative al business delle leghe a memoria di forma SMA (in particolare, incremento della forza lavoro in Memry Corporation) e al business della purificazione dei gas. L'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. ha comportato un incremento dell'organico di 29 unità.

Tale dato non include il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 32 unità (42 unità al 31 dicembre 2015).

29. FONDI RISCHI E ONERI

Al 31 dicembre 2016 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 4.288 migliaia di euro.

La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente riportati nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)

Fondi rischi e oneri 31 dicembre
2015
Incrementi Utilizzi Rilasci a conto
economico
Riclassifiche Differenze di
conversione
31 dicembre
2016
Fondo garanzia prodotti 431 295 (175) 0 0 18 569
Bonus 2.276 3.523 (2.464) 0 (219) 78 3.194
Altri fondi 1.637 101 (38) (500) (689) 14 525
Totale 4.344 3.919 (2.677) (500) (908) 110 4.288

La voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti per i premi ai dipendenti del Gruppo di competenza dell'esercizio 2016 (principalmente relativi alla Capogruppo e alle controllate americane). La movimentazione rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2016. La voce "Riclassifiche" (219 migliaia di euro) si riferisce a bonus liquidati nel mese di gennaio 2017 e il cui ammontare è stato pertanto riclassificato tra i "Debiti diversi" verso i dipendenti, trattandosi di debiti certi sia nell'ammontare, sia nella data di sopravvenienza.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015, complessivamente pari a 918 migliaia di euro, è in linea con il miglioramento dei risultati economici consolidati.

L'incremento della voce "Altri fondi" include la miglior stima, pari a 100 migliaia di euro, delle spese complessive per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio e correlata ad un incidente occorso presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo.

Il fondo rischi di natura fiscale, pari a 500 migliaia di euro, riferito al contenzioso avente ad oggetto l'IRES e l'IRAP dell'esercizio 2015 della Capogruppo, è stato rilasciato (si veda la colonna "Rilasci a conto economico" della voce "Altri fondi") a seguito della chiusura del contenzioso stesso con esito favorevole a SAES Getters S.p.A.

In particolare, nel 2008 la dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo è stata oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, a seguito della quale sono stati notificati avvisi di accertamento ai fini IRAP (in data 16 luglio 2010) ed IRES (in data 22 novembre 2010). Le maggiori imposte accertate a carico della Società ammontavano rispettivamente a 41 migliaia di euro (IRAP) ed a 290 migliaia di euro (IRES), oltre sanzioni ed interessi. La Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Milano, alla quale la Società ha presentato ricorso, a fine 2014 ha confermato pressoché integralmente (ai fini IRES) e parzialmente (ai fini IRAP) i rilievi contenuti nell'avviso di accertamento, mentre entrambi i ricorsi (IRAP e IRES), avverso le sentenze della CTP di Milano, discussi in Commissione Tributaria Regionale (CTR) rispettivamente in data 29 ottobre 2015 e in data 22 febbraio 2016, sono stati accolti dalla CTR con sentenze favorevoli emesse in data 20 gennaio 2016 (IRAP) e 29 febbraio 2016 (IRES). Essendo decorsi al 31 dicembre 2016 i termini per la presentazione di ricorso in appello da parte dell'Agenzia delle Entrate alla decisione della CTR favorevole a SAES Getters S.p.A., il fondo rischi fiscali, precedentemente accantonato per 500 migliaia di euro, è stato rilasciato.

Il fondo rischi (689 migliaia di euro) accantonato a fine esercizio 2015 per la contribuzione del Gruppo SAES (mediante la controllata SAES Getters USA, Inc.) al risarcimento dei danni ambientali e dei costi per la decontaminazione delle acque e per la bonifica del sedime sottostante al lago Onondaga (Syracuse, NY-USA), è stato riclassificato alla voce "Debiti diversi", a seguito della sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione anticipata della controversia. Per maggiori dettagli su tale contenzioso per danni ambientali e sulla sua risoluzione si rinvia al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione e alla Nota n. 7.

La voce "Altri fondi" include, infine, le obbligazioni implicite in capo alla società Spectra-Mat, Inc. in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (419 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e 444 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio). Il valore di tale passività è stato calcolato sulla base degli accordi presi con le autorità locali.

Si riporta di seguito la suddivisione dei fondi rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.

Fondi rischi e oneri Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2016
Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2015
Fondo garanzia prodotti 76 493 569 65 366 431
Bonus 3.194 0 3.194 2.276 0 2.276
Altri fondi 100 425 525 1.189 448 1.637
Totale 3.370 918 4.288 3.530 814 4.344

(importi in migliaia di euro)

30. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 31 dicembre 2016 ammontano a 20.048 migliaia di euro e presentano un incremento di 6.373 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Tale variazione è correlata ai maggiori investimenti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo per l'allestimento di un nuovo reparto produttivo nello stabilimento di Avezzano e alle maggiori forniture, soprattutto nel comparto della purificazione, per soddisfare l'incremento delle vendite, oltre che all'effetto derivante dalla variazione del perimetro di consolidamento, che ha generato un incremento dell'indebitamento commerciale di Gruppo pari a 2.088 migliaia di euro. La rivalutazione del dollaro sull'euro ha generato un incremento dei debiti pari a 311 migliaia di euro.

I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi.

Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2016, confrontata con l'anno precedente.

(importi in migliaia di euro)
Totale A scadere
> 180 giorni
4
88
20.048
13.675
10.865
8.248
< 30 giorni
7.676
2.691
30 - 60 giorni
1.075
2.046
Scaduti
297
529
60 - 90 giorni 90 - 180 giorni
131
73

31. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale e ammonta al 31 dicembre 2016 a 12.498 migliaia di euro, rispetto a 9.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti diversi, confrontato con l'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)

Debiti diversi 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) 5.855 4.364 1.491
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.754 1.476 278
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 1.322 1.134 188
Altri 3.567 2.229 1.338
Totale 12.498 9.203 3.295

L'effetto della variazione dell'area di consolidamento sulla voce in oggetto è pari a 171 migliaia di euro (nel dettaglio, debiti verso i dipendenti per 51 migliaia di euro, debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale per 30 migliaia di euro, debiti per ritenute e imposte per 30 migliaia di euro e altri debiti per 60 migliaia di euro).

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2016. A fine esercizio 2016 tale voce include anche i debiti verso i dipendenti correlati alla futura liquidazione della controllata tedesca Memry GmbH, a cui è principalmente imputabile l'incremento rispetto al 31 dicembre 2015.

Si precisa che al 31 dicembre 2015 la voce includeva anche il debito per la quota di piani di incentivazione monetaria di lungo termine che è stata pagata nel corso del primo semestre 2016, pari a 679 migliaia di euro. Come già evidenziato in precedenza, nessun piano di incentivazione monetaria è giunto a scadenza alla fine dell'esercizio corrente ed è stato, pertanto, classificato in tale posta del passivo.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.

Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Capogruppo per i compensi sia fissi sia variabili agli Amministratori (1.987 migliaia di euro), dai debiti per provvigioni agli agenti nel comparto della purificazione (678 migliaia di euro) e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca (422 migliaia di euro).

L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile ai maggiori debiti verso gli Amministratori Esecutivi per i compensi variabili di competenza dell'esercizio e alle maggiori provvigioni riconosciute agli agenti nel business della purificazione dei gas, in linea con l'incremento delle vendite sul mercato asiatico.

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

32. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo. Le società italiane, invece, hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo in qualità di consolidante, ma essendo quest'ultimo in perdita, il debito netto verso l'Erario al 31 dicembre 2016 risulta essere nullo (si rimanda alla Nota n. 18 per maggiori informazioni).

Al 31 dicembre 2016 i debiti per imposte sul reddito ammontano a 1.034 migliaia di euro e includono le obbligazioni tributarie maturate nell'esercizio, al netto degli acconti già corrisposti. Il valore al 31 dicembre 2016 è sostanzialmente allineato a quello della fine del precedente esercizio, pari a 1.060 migliaia di euro.

33. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 31 dicembre 2016 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value" mostra un saldo netto complessivo negativo per 50 migliaia di euro e rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dal Gruppo con lo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento.

La componente positiva della voce "Strumenti derivati valutati al fair value" (pari a 1 migliaio di euro) si riferisce agli strumenti derivati in capo alla neo acquisita Metalvuoto S.p.A., confluiti nel Gruppo in conseguenza della variazione del perimetro di consolidamento. Di seguito ne vengono riportati i dettagli contrattuali e il relativo fair value.

Data di
sottoscrizione
Valuta di
denominazione
Valore nozionale
(migliaia di euro)
Scadenza Tasso d'interesse Periodicità Fair value
31 dicembre 2016
(migliaia di euro)
Interest Rate Cap su loan Intesa
Sanpaolo S.p.A.
31 marzo 2016 EUR 400 (*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap
sull'Euribor a 3 mesi:
0,0%
trimestrale 1
Interest Rate Cap su loan Banco
BPM
29 ottobre 2015 EUR 230 (*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap
sull'Euribor a 3 mesi:
0,67%
trimestrale 0 (**)
Interest Rate Cap su loan Intesa
Sanpaolo S.p.A.
2 novembre 2015 EUR 300 (*) 15 settembre 2020 Tasso Cap
sull'Euribor a 3 mesi:
0,25%
trimestrale 0 (**)
Interest Rate Floor su loan Banco
BPM (Derivato implicito nel
contratto di finanziamento)
25 maggio 2016 EUR 100 (*) 30 giugno 2017 Se Euribor a 3 mesi <
0, il tasso variabile
del finanziamento
coincide con lo
spread
trimestrale 0 (**)
Totale 1

(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.

(**) Fair value inferiore a 1 migliaio di euro.

Gli strumenti derivati di Metalvuoto S.p.A. si riferiscono ad opzioni sui tassi d'interesse (Interest Rate Option) che fissano, per ogni data di revisione del tasso, un limite massimo al tasso pagato sul finanziamento (Cap) o, al contrario, un limite minimo al tasso stesso (Floor).

La componente negativa della voce "Strumenti derivati valutati al fair value" (pari a 51 migliaia di euro) si riferisce ai contratti derivati sottoscritti dalla Capogruppo.

Nella tabella successiva il riepilogo di tali contratti ed il relativo fair value al 31 dicembre 2016, comparato con quello al 31 dicembre 2015.

Data di
sottoscrizione
Valuta di
denominazione
Valore nozionale
(migliaia di euro)
Scadenza Tasso d'interesse Periodicità Fair value
31 dicembre 2016
(migliaia di euro)
Fair value
31 dicembre 2015
(migliaia di euro)
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
25 settembre 2015 EUR 3.600 31 luglio 2020 Tasso fisso pagato:
0,285%
Tasso variabile
incassato: Euribor a 6
mesi
semestrale (26) (22)
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Unicredit S.p.A.
29 marzo 2016 EUR 5.250 (*) 31 dicembre 2019 Tasso fisso pagato:
0,0%
Tasso variabile
incassato: Euribor a 3
mesi (**)
trimestrale (10) n.a.
Interest Rate Floor su loan Banco
BPM (Derivato implicito nel
contratto di finanziamento)
22 dicembre 2016 EUR 5.000 (*) 31 dicembre 2021 Se Euribor a 3 mesi <
0, il tasso variabile
del finanziamento
coincide con lo
spread
trimestrale (15) n.a.
Totale (51) (22)

(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura. (**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -2,25%.

Nel corso del 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014. Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 26), prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).

Inoltre, il contratto di finanziamento sottoscritto dalla Capogruppo con il Banco BPM a fine esercizio 2016 (per maggiori dettagli si rinvia alla Nota n. 26) prevede un limite minimo del tasso di interesse applicabile dall'istituto finanziario; nello specifico, il tasso di interesse minimo sarà pari alla misura dello spread anche nel caso in cui l'Euribor trimestrale assuma valori pari o inferiori a zero. Essendo il tasso di riferimento negativo alla data di sottoscrizione, si è proceduto alla valutazione del fair value del derivato implicito nel contratto di finanziamento.

Tali contratti si aggiungono all'IRS sottoscritto alla fine dello scorso esercizio allo scopo di fissare il tasso d'interesse sul finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A.

La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.

Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:

  • la curva dei tassi Interest Rate Swap articolati per scadenza;

  • le matrici di migrazione del rating creditizio estratte da Moody's;

  • la superficie di volatilità dei tassi di interesse estratta da Bloomberg.

Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.

Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro.

Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:

Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;

Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;

Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Al 31 dicembre 2016 gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo appartengono al Livello 2 della fair value hierarchy; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio. Nel corso dell'esercizio non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.

34. DEBITI VERSO BANCHE

Al 31 dicembre 2016 i debiti verso banche, pari a 6.847 migliaia di euro, includono principalmente debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo" (6.504 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, rispetto a 5.009 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,14%.

La differenza è costituita dagli scoperti sui conti correnti (343 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, esclusivamente di pertinenza della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., rispetto a 3 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio).

35. RATEI E RISCONTI PASSIVI

Al 31 dicembre 2016 i ratei e risconti passivi ammontano a 1.612 migliaia di euro. Di seguito la relativa composizione.

31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Ratei passivi 320 369 (49)
Risconti passivi 1.292 1.179 113
Totale ratei e risconti passivi 1.612 1.548 64

(importi in migliaia di euro)

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 (+64 migliaia di euro) è principalmente spiegato dai maggiori ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti nell'esercizio corrente rispetto a quello precedente.

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

36. RENDICONTO FINANZIARIO

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo e pari a 18.695 migliaia di euro (9,9% del fatturato consolidato), rispetto a 22.851 migliaia di euro nel 2015 (13,7% sul fatturato di gruppo). Nonostante un maggiore autofinanziamento (+20,8%), correlato alla crescita del fatturato e dei risultati economici, la gestione operativa è stata penalizzata dal forte incremento a fine esercizio 2016 del circolante netto nel settore della purificazione dei gas (aumento sia dei crediti commerciali, correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, sia degli stock, in previsione delle vendite di inizio 2017).

L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 25.618 migliaia di euro, mentre l'assorbimento di cassa nel corso del 2015 era stato pari a 10.017 migliaia di euro.

Nel 2016 gli esborsi, al netto delle cessioni, per acquisti d'immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, sono stati pari a 8.860 migliaia di euro, da confrontarsi con 4.903 migliaia di euro nell'esercizio precedente. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, inoltre:

  • l'esborso pari a 1.284 migliaia di euro per l'acquisto dell'ulteriore 39% del capitale sociale della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.;

  • l'acquisto, per un corrispettivo di 249 migliaia di euro, del 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l.; - il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions;

  • l'investimento in Flexterra, Inc. per 8.146 migliaia di euro;

  • l'esborso per l'acquisto del 70% di Metalvuoto S.p.A. (5.825 migliaia di euro, inclusivo delle disponibilità liquide nette negative della medesima società alla data di acquisto del controllo da parte del gruppo SAES);

  • l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (254 migliaia di euro nell'esercizio 2016).

Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 3.873 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 16.780 migliaia di euro nel precedente esercizio.

La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi finanziari per il pagamento dei dividendi (pari a 8.502 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi, oltre all'uscita di cassa per i finanziamenti concessi alle società in joint venture (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19).

Tali uscite sono state solo parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dall'accensione di nuovi finanziamenti, sia a lungo termine sia del tipo "denaro caldo", da parte della Capogruppo (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 26 e n. 34) nonché dall'incasso della seconda tranche del finanziamento agevolato concesso dallo Stato del Connecticut (per cui si rimanda alla Nota n. 26).

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario.

2016 2015
Disponibilità liquide 14.340 24.044
Debiti verso banche (6.847) (5.012)
Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria 7.493 19.032
Finanziamenti a breve termine 6.504 5.009
Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario 13.997 24.041

(importi in migliaia di euro)

37. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Le principali passività finanziarie del Gruppo, diverse dai derivati, includono i finanziamenti bancari, sia a breve sia a lungo termine, e i debiti commerciali, oltre ai debiti finanziari verso terze parti relativi al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione effettuata nel corso del 2013 con la finalità di potenziare il business della purificazione dell'idrogeno e all'impegno per l'acquisto di un ulteriore 30% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A. (di cui SAES Getters S.p.A. possiede già il 70% al 31 dicembre 2016; per maggiori informazioni si veda la Nota n. 3). L'obiettivo principale delle passività finanziarie è quello di finanziare le attività operative del Gruppo e sostenerne la crescita futura (sia organica, sia per acquisizioni esterne).

Il Gruppo ha inoltre disponibilità liquide e depositi vincolati immediatamente convertibili in liquidità, nonché crediti commerciali che si originano direttamente dall'attività operativa e crediti finanziari per finanziamenti concessi a parti correlate.

Gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo sono principalmente contratti a termine su valute estere e Interest Rate Swap (IRS). La loro finalità è quella di gestire il rischio di tasso di cambio e di interesse originato dalle operazioni commerciali e finanziarie del Gruppo.

Il Gruppo non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi. Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES. Per il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2016 si rimanda alla Nota n. 33. Si precisa che il Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto. Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Sensitività al tasso d'interesse

Per la parte relativa alle attività finanziarie (disponibilità liquide, depositi bancari e crediti finanziari verso parti correlate) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2016 euro +/- 1 +/- 83 +/- 80
altre valute +/- 1 +/- 190 +/- 131
2015 euro +/- 1 +/- 50 +/- 41
altre valute +/- 1 +/- 193 +/- 145

Per la parte relativa alle passività finanziarie (debiti sia a breve, sia a lungo termine) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2016 Euribor +/- 1 -/+ 351 -/+ 349
Libor +/- 1 -/+ 113 -/+ 69
2015 Euribor +/- 1 -/+ 333 -/+ 278
Libor +/- 1 -/+ 131 -/+ 80

Per la parte relativa agli Interest Rate Swap e agli Interest Rate Cap, nonché agli Interst Rate Floor implicitamente inclusi nei contratti di finanziamento di lungo termine, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati).

(euro) (euro) (euro) (euro)
Descrizione Valore nozionale
(migliaia di euro)
Fair Value
base
(euro)
Stima FV
+1%
Delta FV
+1%
Stima FV
-1%
Delta FV
-1%
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS ) su
loan Intesa Sanpaolo S.p.A.
3.600 (25.437) 32.300 57.737 (84.956) (59.519)
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS ) su
loan Unicredit S.p.A.
5.250 (10.373) 56.885 67.257 (54.568) (44.195)
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Floor su loan
Banco BPM (Derivato implicito)
5.000 (14.914) (4.011) 10.903 (148.623) (133.709)
Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
400 816 7.954 7.138 0 (816)
Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan
Banco BPM
230 50 2.328 2.278 0 (50)
Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
300 57 3.823 3.766 0 (57)
Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Floor su loan
Banco BPM (Derivato implicito)
100 (108) (446) (338) (53) 55
Totale effetto sul risultato ante imposte 148.741 (238.292)
Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto 145.209 (238.053)

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.

Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel 2016, circa l'83,9% delle vendite è denominato in valuta estera, mentre solo il 63,8% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro.

Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo stipula contratti di copertura per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. Le scadenze dei derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio, inclusi quelli relativi al cash pooling (in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).

Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2016, il Gruppo ha sottoscritto ad inizio esercizio 2016:

  • contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense per un valore nozionale complessivo pari a 12.500 migliaia di dollari (cambio medio dollaro/euro pari a 1,1198);

  • contratti di vendita a termine sullo yen giapponese per un valore nozionale pari a 340 milioni di yen giapponesi (cambio medio yen/euro pari a 126,5850).

Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2016.

Il Gruppo ha, infine, sottoscritto, in data 4 gennaio 2016, un contratto di vendita a termine di euro (valore nozionale pari a 550 migliaia di euro e cambio medio won/euro a termine pari a 1.304,00), al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che la consociata coreana SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Capogruppo. Anche questo contratto risulta essere scaduto al 31 dicembre 2016.

Sensitività al tasso di cambio

Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Crediti e debiti commerciali

Per le attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del tasso di cambio del dollaro USA e dello yen giapponese, mantenendo fisse tutte le altre variabili.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Dollaro USA Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2016 + 5%
- 5%
(188)
208
(186)
205
2015 + 5%
- 5%
(84)
93
(53)
58
(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Yen giapponese Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2016 + 5%
- 5%
(45)
49
(45)
49

Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Liquidità e crediti/debiti finanziari di cash pooling

Per le disponibilità liquide e i crediti/debiti finanziari infra-gruppo, inclusi quelli di cash pooling, in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del cambio del dollaro USA e dell'euro rispetto alle altre valute, mantenendo fisse tutte le altre variabili. Tale analisi è stata effettuata dal momento che le consociate hanno sia disponibilità liquide, sia crediti/debiti finanziari verso la Capogruppo in euro, la cui conversione può originare differenze cambio.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Euro Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2016 + 5% (54) (24)
- 5% 54 24
2015 + 5% 31 34
- 5% (31) (34)
(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Dollaro USA Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2016 + 5% (30) (28)
- 5% 33 31
2015 + 5% (49) (46)
- 5% 54 51

Poiché tutti i contratti a termine stipulati risultano essere scaduti al 31 dicembre 2016, non si fornisce alcuna analisi di sensitività in merito ad essi.

Con riferimento alla posizione finanziaria netta (PFN), si segnala che un deprezzamento del dollaro statunitense pari al 5% avrebbe comportato un miglioramento pari a circa 155 migliaia di euro della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016, mentre un apprezzamento della medesima valuta, sempre pari al 5%, avrebbe comportato un peggioramento della stessa pari a circa 172 migliaia di euro.

(punti percentuali) (migliaia di euro)
Incremento /
Decremento
USD
Effetto sulla PFN
31 dicembre 2016 +5% 155
- 5% (172 )
31 dicembre 2015 +5% (130)
- 5% 144

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.

Rischio di credito

Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.

Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, non è significativo, data la natura delle controparti: le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;

  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;

  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2016 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 26.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante l'esercizio 2016.

Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari.

38. ATTIVITA'/PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi come segue.

(importi in migliaia di euro)

Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Fideiussioni 19.346 20.119 (773)

La diminuzione rispetto al precedente esercizio è principalmente spiegata dal parziale rilascio delle fideiussioni prestate dalla Capogruppo a garanzia del finanziamento bancario di lungo termine in capo a Memry Corporation, coerentemente con il rimborso delle quote capitale avvenuto nel corso dell'esercizio, solo parzialmente compensato dalle nuove garanzie sottoscritte a favore delle joint venture (per il cui ammontare si rimanda alla Nota n. 39).

A parità di area di consolidamento le garanzie prestate dal Gruppo si sarebbero ridotte di 878 migliaia di euro, in quanto le fideiussioni sottoscritte dalla neo acquisita Metalvuoto S.p.A. ammontano complessivamente a 105 migliaia di euro.

Si riportano le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2016 come segue.

(importi in migliaia di euro)

Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Impegni per canoni di leasing operativo 1.843 4.680 1.541 8.064

Si ricorda che tra i soci di SAES RIAL Vacuum S.r.l., SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 16. Poiché al 31 dicembre 2016 il Management non dispone degli elementi sufficienti per

poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Infine, con riferimento a Flexterra, Inc., SAES Getters International Luxembour S.A. ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di prefissati obiettivi tecnici e commerciali (in particolare, sottoscrizione di un contratto vincolante per la commercializzazione di prodotti Flexterra - milestone) non oltre il 31 marzo 2018.

39. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai fini dell'individuazione delle Parti Correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.

Quali parti correlate, si segnalano:

  • S.G.G. Holding S.p.A., società controllante, evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 201437(si veda la Nota n. 18).

In data 4 maggio 2016, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 2,6 milioni di euro.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.

  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile. Si segnala che al 31 dicembre 2016 la società non è ancora operativa.

Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni legali) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, come già segnalato in precedenza, si rileva come, in data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. abbia effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 16). Infine, nel corso del 2016, SAES Nitinol S.r.l. ha concesso diversi finanziamenti ad Actuator Solutions GmbH per complessivi 5 milioni di euro, destinati al supporto finanziario dell'operatività della società. Tali finanziamenti, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 19, si sommano a quelli concessi nel corso dell'esercizio 2014 ed ancora aperti al 31 dicembre 2016 per complessivi 2,7 milioni di euro.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., costituita a fine esercizio 2015 con l'obiettivo di creare un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le

37 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.

competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale. Infine, come già segnalato in precedenza, in data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 19).

  • Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili. In dicembre 2016 SAES Getters International Luxembourg S.A. ha patrimonializzato Flexterra, Inc. mediante versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse, per complessivi 8,5 milioni di dollari (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 16). Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa.

  • Dr. Michele Muccini, socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l. fino al 26 febbraio 2016, data in cui SAES Getters S.p.A. ha acquisito la quota di minoranza del Dr. Muccini, diventando socio unico di E.T.C. S.r.l.; in esito a ciò, il Dr. Muccini ha cessato di essere parte correlata del Gruppo SAES.

  • Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere un contratto di locazione di beni immobili a titolo oneroso della durata di cinque anni.

  • Metalvuoto Lux S.r.l., società interamente controllata da Mirante S.r.l.

Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è locatario di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.

Infine, come già segnalato in precedenza, si rileva un credito finanziario di Metalvuoto S.p.A., il cui rimborso è atteso entro l'anno, originato dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia" a Metalvuoto Lux S.r.l. antecedentemente all'acquisizione da parte del Gruppo SAES.

  • Metalvuoto Polska Sp. z.o.o., società controllata al 60% da Mirante S.r.l. con la quale il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale.

  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Administration, Finance and Control Manager e il Group Legal General Counsel 38.

Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2016 e 2015.

38 Si segnala che, durante l'intero esercizio 2015 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale, Deputy CEO e Group CFO.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2016
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese generali
e
amministrative
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A.
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
(51) (2) 53 (*) 8 (*) 1 73 (8) 272 50
Actuator Solutions GmbH 1.396 318 (*) 89 (*) 28 (*) 20 160 92 5.760
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 93 70
Mirante S.r.l. (60)
Metalvuoto Lux S.r.l. 101 3 (*) 1 80 4
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. 24 (**)
Totale 1.590 (51) 316 142 (21) 21 161 339 (8) 272 5.814
(*) Recupero costi.

(**) Credito per anticipo su future forniture.

(*) Recupero costi.

(importi in migliaia di euro)
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese generali
e
amministrative
31 dicembre 2015
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Actuator Solutions GmbH
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
1.202 152 (*) 172 (*)
(7)
28 (*) 155 111 1.155
Totale 1.202 0 152 165 28 0 155 111 0 272 1.155

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 38) a favore delle joint venture.

Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions
Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l.
3.124
312
2.984
0
140
312
Totale garanzie a favore delle joint venture 3.436 2.984 452

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità
strategiche 2016 2015
Benefici a breve termine 3.811 3.137
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 743 490
Benefici di fine rapporto 720 503
Pagamenti in azioni 0 0
Totale 5.274 4.130

Alla data del 31 dicembre 2016 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 4.365 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 3.120 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.

L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2016 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

40. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE E ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n. 15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 119
Consulenze fiscali e legali Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 0
Altri servizi Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 0
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo Società controllate 155 (*)
Consulenze fiscali e legali Revisore della Capogruppo Società controllate 0
Altri servizi Revisore della Capogruppo Società controllate 0
Costi di revisione contabile Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 153
Consulenze fiscali e legali Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 0
Altri servizi Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 0

(*) Di cui 8 migliaia di euro relativi alla revisione sui saldi patrimoniali di apertura di Metalvuoto S.p.A.

41. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per gli eventi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rimanda allo specifico paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

Lainate (MI), 15 marzo 2017

per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Attestazione sul bilancio consolidato

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2016.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

2.1Il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES

  • In data 20 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile, emesso il 14 maggio 2007, la cui adozione è volta a garantire l'allineamento di SAES alle disposizioni introdotte dalla Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 (di seguito anche "Legge Risparmio"), attuata nel dicembre 2006 con l'approvazione del Decreto Legislativo n. 303/06, con specifico riferimento agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari nonché di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria diffusi al mercato;
  • Il Modello di Controllo, con riferimento all'organigramma del Gruppo SAES:

o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");

o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile;

o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;

o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.

2.2 Implementazione del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile in SAES Getters S.p.A. e relativi risultati del processo di attestazione interna

Si rimanda per quanto in oggetto ai paragrafi 2.2, 2.3 e 2.4 dell'Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A., che qui rilevano in particolare con riferimento al processo di consolidamento.

2.3 Sistema di controllo interno amministrativo-contabile delle società controllate del Gruppo SAES

  • A seguito del risk assessment amministrativo-contabile condotto sulla base dei dati del bilancio consolidato 2015 - si sono selezionati i processi amministrativo-contabili maggiormente significativi, in base a criteri di materialità, per ciascuna delle società del Gruppo.
  • Al fine dell'attestazione del bilancio consolidato, il Dirigente Preposto ha chiesto per ciascuna delle società controllate interessate da processi significativi la trasmissione di una representation letter, redatta secondo il formato allegato al Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES e firmata dai General Manager/Financial Controller, in cui si attestino l'applicazione e l'adeguatezza di procedure che assicurano la correttezza dell'informativa contabile e finanziaria societaria e la consistenza dei report finanziari rispetto alle transazioni della società e alle relative registrazioni contabili.

2.4 Risultati del processo di attestazione da parte delle società controllate del Gruppo SAES

• Alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Group Reporting and Consolidation Manager, ha ricevuto tutte le n. 12 representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.

Il risultato del processo è stato positivo e non sono state segnalate anomalie.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cuisono esposti.

Lainate (MI), 15 marzo 2017

Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ARTICOLO 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ARTICOLO 2429, COMMA 3, CODICE CIVILE

All'Assemblea degli Azionisti della SAES Getters S.p.A.

Signori Azionisti,

il Collegio Sindacale è stato regolarmente nominato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2015, anche nel rispetto dell'articolo 22 dello Statuto Sociale. Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica il Sindaco supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile. Previa delibera da parte dell'Assemblea in merito alla conferma in carica, in qualità di Presidente del Collegio Sindacale, del Dr. Angelo Rivolta, il Collegio terminerà il proprio mandato, nella sua composizione attuale, con l'Assemblea di approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2017.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale è stata condotta in conformità alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia d'intermediazione finanziaria" di cui al D.Lgs. 58/1998 e, per le disposizioni applicabili, del Codice Civile, tenendo anche conto dei Principi di Comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili nella versione approvata con delibera del 15 aprile 2015, nonché delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e, segnatamente, la comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

Il Collegio Sindacale, inoltre, nel suo ruolo previsto dall'articolo 19 del D.Lgs. n. 39/2010, ha svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di verifica allo stesso demandate dalla legge.

Tanto premesso, riferiamo in merito all'attività di vigilanza prevista dalla legge e da noi svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e, in particolare:

  • possiamo assicurare di avere vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, svolgendo per l'esercizio n. 5 riunioni del Collegio Sindacale, senza considerare ulteriori riunioni non formali;

  • in occasione di dette riunioni, delle riunioni consiliari e, comunque, con periodicità almeno trimestrale, abbiamo ottenuto dagli Amministratori e dagli organi direttivi della Società informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società anche relativamente alle società controllate;

  • per l'anno solare 2016, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 2 Assemblee degli Azionisti ed a n. 16 adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e sempre nell'interesse sociale, ivi comprese quelle infragruppo, non manifestamente imprudenti, azzardate, atipiche o inusuali, né in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Nelle stesse riunioni si è potuto esprimere liberamente considerazioni, opinioni e pareri;

  • abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e tramite l'esame dei documenti aziendali e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Inoltre, avendo seguito le attività svolte dalla funzione Internal Audit, nonché dal Comitato Controllo e Rischi, possiamo confermare come del tutto adeguato risulti essere il sistema di controllo interno adottato dalla Società;

  • abbiamo vigilato, ai sensi dell'articolo 19, comma 1, del D.Lgs. n. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria; sull'efficacia del sistema di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio; sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; sull'indipendenza della società di revisione legale dei conti, in particolare per quanto concerne le prestazioni di servizi non di revisione rese alla Società;

  • abbiamo, altresì, verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998;

  • abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e sulla responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti da tale normativa. Dalla relazione dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2016 e dagli incontri dell'Organismo stesso con il Collegio Sindacale non sono emerse criticità significative, che debbano essere segnalate nella presente relazione.

Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 del Regolamento Mercati, emanato da Consob, relative alle società controllate di significativa rilevanza, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, segnaliamo che le società in questione sono state individuate e il relativo sistema amministrativo-contabile appare idoneo a far pervenire regolarmente alla Società ed alla società di revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Tanto precisato, riteniamo opportuno richiamare l'attenzione dell'Assemblea in merito a quanto segue.

Andamento dell'esercizio

Come illustrato dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale, i risultati dell'esercizio 2016 ed, altresì, le previsioni per l'esercizio 2017, continuano ad evidenziare la forte crescita del Gruppo; i risultati 2016 hanno evidenziato un fatturato in forte incremento, con un miglioramento degli indicatori economici. Tali risultati sono maturati grazie alle ottime performance dei comparti purificazione dei gas e leghe a memoria di forma, aree in cui si sono concentrati gli sforzi di innovazione del Gruppo negli ultimi anni.

Di seguito la sintesi delle variazioni percentuali dei principali indicatori desunti dai dati consolidati 2016 rispetto ai corrispondenti dati dell'anno precedente.

Fatturato consolidato +13,3%
complessivo di Gruppo1
Fatturato
+13,4%
Utile industriale lordo consolidato +18,1%; pari al 45,0% del fatturato rispetto al 43,2% del 2015
Utile operativo consolidato +27,6%; pari al 13,8% del fatturato rispetto al 12,3% del 2015
Utile operativo adjusted2 14,7% del fatturato consolidato
EBITDA consolidato +20,7%; pari al 18,8% del fatturato rispetto al 17,6% del 2015
EBITDA adjusted3 19,7% del fatturato consolidato
Utile netto consolidato +59,7%

Posizione finanziaria netta pari a – 33,8 milioni di euro, rispetto a una disponibilità netta negativa pari a -17,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015, peraltro coerente con le scelte strategiche di indirizzo operate dall'Organo Amministrativo. La posizione finanziaria netta è stata fortemente influenzata dagli importanti investimenti in Metalvuoto S.p.A. e Flexterra, Inc. e dall'investimento per la residua quota in E.T.C. S.r.l., a sostegno della futura crescita, e - per la parte corrente - dal forte incremento del circolante netto.

1 Per fatturato complessivo di Gruppo si intende il fatturato ottenuto valutando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, la joint venture paritetica Actuator Solutions e la nuova joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l., di cui SAES Getters S.p.A. detiene attualmente il 49% del capitale sociale.

2 Per utile operativo adjusted si intende il medesimo utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

3 Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Operazioni di maggiore rilievo avvenute nel corso dell'esercizio

Tra le operazioni di maggior rilievo descitte nella Relazione sulla gestione, evidenziamo quanto segue:

  • in data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH;

  • in data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale;

  • in data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 0,2 milioni di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.;

  • in data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'articolo 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione dei diritti di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi. La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee;

  • a fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un nuovo finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della joint venture. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH;

  • in data 18 luglio 2016 è stato sottoscritto un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (situato nella città di Syracuse, NY-USA) da parte di una società del Gruppo (King Laboratories, Inc. acquisita da SAES Getters USA, Inc. negli anni ottanta e non più esistente da decenni), avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago. Il costo complessivo dell'accordo, senza riconoscimento di responsabilità in capo al Gruppo SAES, è stato pari a 1,3 milioni di dollari4 , che sono stati corrisposti alla controparte da SAES Getters USA, Inc. in data 13 settembre 2016;

  • in data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno della sottoscrizione del contratto (28 luglio 2016), mentre la seconda tranche, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il finanziamento ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.;

  • a fine settembre è stata deliberata la liquidazione della società controllata al 100% Memry GmbH, attiva nel settore delle leghe a memoria di forma, e il trasferimento di tutte le attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. La decisione è in linea con il piano di semplificazione societaria e organizzativa in atto, orientato a un maggiore efficientamento delle attività produttive del Gruppo su scala internazionale. Tale operazione ha comportato, nel quarto trimestre 2016, oneri

4 Pari a 1.129 migliaia di euro, di cui 689 migliaia di euro accantonati a fine esercizio 2015 e i rimanenti 440 migliaia di euro registrati nel conto economico dell'esercizio 2016.

straordinari di ristrutturazione pari a 1,3 milioni di euro. Il completamento dell'operazione è previsto entro la fine del secondo semestre 2017;

  • in data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A., dando seguito al contratto sottoscritto in data 29 luglio 2016, ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a circa 5,1 milioni di euro. Tra i soci è prevista un'opzione di put & call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%;

  • in data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione. L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016. La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.;

  • in data 28 novembre 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un ulteriore contratto di finanziamento in favore di Actuator Solutions GmbH che prevede la concessione di un prestito in più tranches, per un ammontare massimo complessivo di 4,5 milioni di euro. Il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, ha scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La prima tranche del prestito, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta da SAES Nitinol S.r.l. in data 30 novembre 2016. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions;

  • in data 15 dicembre 2016 il Gruppo SAES ha reso noto di aver dato avvio ad un'operazione finalizzata all'industrializzazione, produzione e commercializzazione di materiali per la realizzazione di transistor organici flessibili (OTFT: Organic Thin Film Transistors), realizzata in partnership con Polyera, società operante sia negli Stati Uniti sia a Taiwan, già attiva nel settore di transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione e partner di SAES nello sviluppo di applicazioni di elettronica organica. I nuovi materiali oggetto dell'iniziativa saranno sviluppati dalla newco Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato. Flexterra, Inc., a fine dicembre 2016, è stata patrimonializzata da Polyera e da SAES Getters International Luxembourg S.A. In particolare, Polyera ha conferito a Flexterra asset tangibili e intangibili (IP e know-how incluso) per un valore pari a 14 milioni di dollari e ha ricevuto, a fronte del conferimento in natura, azioni Flexterra Series A privilegiate, tra l'altro, nella distribuzione di utili e in caso di vendita di Flexterra. SAES Getters International Luxembourg S.A., ha effettuato in favore di Flexterra versamenti in denaro, realizzati in fasi diverse entro la fine di dicembre 2016, per complessivi 8,5 milioni di dollari, a fronte dei quali ha ricevuto, a propria volta, azioni Flexterra Series A privilegiate. In base all'accordo, Polyera attribuirà la sua partecipazione in Flexterra ai propri investitori, tra cui due importanti fondi asiatici di venture capital. La contribuzione da parte di SAES, sulla base delle attuali valutazioni, è equivalente a una quota nel capitale sociale di Flexterra pari a circa il 35%. Tale quota è destinata a salire a circa il 45% a seguito di un ulteriore conferimento (4,5 milioni di dollari in conto capitale, oltre a asset e know-how, per circa 3 milioni di dollari) da realizzarsi entro il 31 marzo 2018 e conseguente al raggiungimento di obiettivi concordati tra i soci della joint venture. L'operazione non prevede opzioni put & call.

Il Collegio Sindacale, opportunamente e tempestivamente informato dagli Amministratori, ha accertato la conformità alla legge, allo Statuto Sociale e ai principi di corretta amministrazione delle suddette operazioni, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

Operazioni di maggiore rilievo avvenute dopo la chiusura dell'esercizio

  • In data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 20165 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento sarà effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa;

  • in data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-2.218 migliaia di euro6 ) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017;

  • in data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.380 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future, da effettuarsi per cassa.

Operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

I rapporti con le parti correlate si sostanziano principalmente nei rapporti infragruppo con le società controllate, prevalentemente di natura commerciale; segnatamente, acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, beni materiali e servizi di varia natura. Con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento oneroso. Sono, altresì, in vigore con alcune società controllate accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, amministrativi, legali e finanziari e per lo studio di progetti specifici. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

Con riferimento alla definizione di "Parte Correlata" inclusa nel principio IAS 24 revised, si identificano le seguenti parti correlate:

  • S.G.G. Holding S.p.A., società controllante, evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 20147 .

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

5 La perdita relativa all'intero esercizio 2016 risultante dal bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali è pari a - 1.920 migliaia di euro.

6 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.

7 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l. e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.

  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.

  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile. Al 31 dicembre 2016 la società non è ancora operativa.

Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni legali) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, si rileva come, in data 15 gennaio 2016 SAES Nitinol S.r.l. abbia effettuato un ulteriore versamento in conto capitale a sostegno degli investimenti della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. Infine, nel corso del 2016, SAES Nitinol S.r.l. ha concesso diversi finanziamenti ad Actuator Solutions GmbH per complessivi 5 milioni di euro, destinati al supporto finanziario dell'operatività della società. Tali finanziamenti si sommano a quelli concessi nel corso dell'esercizio 2014 ed ancora aperti al 31 dicembre 2016 per complessivi 2,7 milioni di euro.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., costituita a fine esercizio 2015 con l'obiettivo di creare un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali. Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale.

  • Flexterra, Inc., joint venture partecipata da Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili. Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa. Per una trattazione esaustiva e dettagliata dell'operazione si rimanda al comunicato stampa emesso in data 15 dicembre 2016.

  • Dr. Michele Muccini, socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l. fino al 26 febbraio 2016, data in cui SAES Getters S.p.A. ha acquisito la quota di minoranza del Dr. Muccini, diventando socio unico di E.T.C. S.r.l.; in esito a ciò, il Dr. Muccini ha cessato di essere parte correlata del Gruppo SAES.

  • Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere un contratto di locazione di beni immobili a titolo oneroso della durata di 5 anni.

  • Metalvuoto Lux S.r.l., società controllata interamente da Mirante S.r.l.

Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è locatario di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.

Infine, come già segnalato in precedenza, si rileva un credito finanziario di Metalvuoto S.p.A., il cui rimborso è atteso entro l'anno, originato dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia" a Metalvuoto Lux S.r.l. antecedentemente all'acquisizione da parte del Gruppo SAES.

  • Metalvuoto Polska Sp. z.o.o., società controllata al 60% da Mirante S.r.l con la quale il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale.

Crediti finanziari verso parti correlate

La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" è pari a 5.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, rispetto a 1.155 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce principalmente ai finanziamenti fruttiferi erogati dal Gruppo SAES a favore delle joint venture Actuator Solutions GmbH e SAES RIAL Vacuum S.r.l. La quota il cui rimborso da parte delle joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (561 migliaia di euro, da confrontarsi con 555 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (5.249 migliaia di euro, da confrontarsi con 600 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).

Actuator Solutions GmbH

Descrizione Valuta di
den om in azione
Valore nominale
er og ato
Periodicità rimbor so Tassodi
interesse
Valore al
31 dicembre 2016 (*)
Valore al
31 dicembre 2015 (*)
(mig hara di euro) (mig liaia di euro) (migliaia di euro)
finanziamento erogato in febbraio 2014 BOR 1 500 fles sibile, con scadenza dicembre 2016 tasso fisso
annuale 6%
0 86 (**)
finanziamento erogato in ottobre 2014 EOR 1 200 flessibile, con scadenza aprile 2018 (°) tasso fisso
annuale 6%
୧୯୫ 1.069
finanziamento erogato in aprile 2016 BOR 1.000 fles sibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso
annuale 6%
1.040 0
finanziamento sottoscitto in luglio 2016
(prima tranche erogata in luglio 2016 &
BOR 2.000 fles sibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso
annuale 6%
3.067 0
secondra franche erogata in settembre
2016)
ાગવાર 1 000
finanziamento erogato in novembre 2016
(prima tranche)
laons 1 000 fles sibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso
annuale 6%
1.005 0
Totale 7.700 5.760 1.155
() Inclusivo della quota interessi.
(
*) Interessi maturati nel corso dell'esercizio 2015.
(") Prorogabile su base annuale.

Il finanziamento erogato nel mese di febbraio 2014 è stato completamente rimborsato nel mese di dicembre 2015, in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. I relativi interessi, maturati nel corso del 2015, sono stati pagati dalla joint venture in gennaio 2016 e, pertanto, il valore del credito finanziario al 31 dicembre 2016 è pari a zero.

Il finanziamento concesso in ottobre 2014 risulta essere ancora parzialmente aperto al 31 dicembre 2016. Poiché il rimborso è mensile per quote capitale fisse pari a 33 migliaia di euro, 400 migliaia di euro sono stati classificati tra le attività correnti, unitamente agli interessi maturati nell'esercizio (pari a 48 migliaia di euro), mentre i rimanenti 200 migliaia di euro sono stati contabilizzati come non correnti.

A fine aprile 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha concesso un finanziamento ad Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro. Un finanziamento analogo per importo e per condizioni è stato concesso dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

In data 28 luglio 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento destinato al sostegno finanziario dell'operatività della controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. La prima tranche del finanziamento, pari a 2 milioni di euro, è stata versata da SAES Nitinol S.r.l. il giorno della sottoscrizione del contratto, mentre la seconda tranche, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta in data 28 settembre 2016. Il 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.

Infine in data 28 novembre 2016 SAES Nitinol S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento che prevede la concessione di un prestito in più tranche, per un ammontare massimo complessivo di 4,5 milioni di euro. La prima tranche del prestito, pari a 1 milione di euro, è stata corrisposta da SAES Nitinol S.r.l. in data 30 novembre 2016. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.

Tutti i finanziamenti concessi nell'esercizio corrente hanno scadenza 30 aprile 2019 e prevedono un piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza, con tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%. La quota capitale (5 milioni di euro) è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi e, pertanto, interamente classificata fra le attività non correnti. Viceversa, i rispettivi interessi maturati nell'esercizio 2016 (112 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

Euribora 3 mesi, maggiorato
50
finanziamento erogato in gennaio 2016
EUR
40
flessibile
0
di spread del 2,50%
Descrizione V aluta di
denominazione
Valore nominale
erogato
(mig liaia di euro)
Periodicità rimborso Tasso di interesse Valore al
31 dicembre 2016 (*)
(mig liata di euro)
Valore al
31 dicembre 2015
(mig liana di euro)

In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento, che non ha una scadenza predefinita, ma che, per contratto, prevede un rimborso flessibile a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale. La quota capitale è stata valutata come incassabile oltre i 12 mesi; viceversa i rispettivi interessi maturati nell'esercizio (1 migliaia di euro) sono stati classificati tra le attività correnti.

La voce "Crediti finanziari verso parti correlate" include, infine, 4 migliaia di euro vantati da Metalvuoto S.p.A. nei confronti della Metalvuoto Lux S.r.l. (società interamente controllata da Mirante S.r.l., a sua volta azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A.) e originati dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia", antecedente all'acquisizione del Gruppo SAES. Il rimborso è atteso entro l'anno per cui il credito è stato classificato nelle attività correnti.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2016 e 2015.

(importi in miglia ia di euro)
31 dicembre 2016
Ricavi netti Cos to del
venduto
Spes e di
ricerca e
s uluppo
Spese di
vendta
Spese generali
e
a minis trative
Altri provenfi
(omeri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
De liti
commerciali
Crediti vers o
controllante
per consolidato
fiscale
Crediti
finan iar i
verso parti
correlate
S.GG. Holding S.p.A.
SARS RIAL VacuumS 1.1.
Actuator Solutions GrobH
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
Mirante Sir 1
Metalvuoto Lux Sr1.
Metalvuoto Polsia Sp. z.o.o.
1.396
વેરે
101
(51) (4)
318 (*)
53 ()
89 (
)
8 ()
28 (
)
(60)
3 (*)
20 160 B
02
70
80
24 (44
(8) 272 50
5.760
पा
Totale 1.590 (51) 316 142 (21) 21 161 339 (8) 272 5.814
() Recupero costi.
(
*) Credito per anticipo su future forniture.
(importi in miglia ia di euro)
31 dicembre 2015
Ricavinetti Costo del Spes e di Spese di Spese generali Altri proventi Proventi Crediti De liti Crediti vers o
controllante
Crediti
finan iari
venduto r xeer ca e
s uluppo
vendta e
a minis trative
(oneri) (oneri)
inanzlar i
commerciali c ommer ciali per consolidato
fiscale
verso parti
correlate
S.GG. Holding S.p.A. 272
SARS RIAL VacuumS x 1.
Actuator Solutions GmbH
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
1.202 152 (*) 172 (*)
0
28 (*) 155 111 1.155
Totale 1202 01 152 165 28 0 155 lll o 272 1158

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a favore delle joint venture.

(importi in migliaia di euro )
Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions 3.124 2,984 140
Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 312 312
Totale garanzie a favore delle joint venture 3.436 2.984 452

Gli Amministratori hanno, inoltre, identificato come ulteriori parti correlate i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, ossia:

  • i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, ed i loro familiari stretti;

  • i membri del Collegio Sindacale ed i loro familiari stretti;

  • il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Legal General Counsel 8 , il Corporate Research Manager e il Group Administration, Finance and Control Manager ed i loro familiari stretti.

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità 2016 2015
strategiche
Benefici a breve termine 3.811 3.137
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego ()
Altri benefici di lungo periodo 743 490
Benefici di fine rapporto 720 503
Pagamenti in azioni
Totale 5.274 4.130

8 Si segnala che, durante l'intero esercizio 2015 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale, Deputy CEO e Group CFO.

Alla data del 31 dicembre 2016 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 4.365 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 3.120 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.

L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).

Quanto esposto in merito alle operazioni con parti correlate è in ottemperanza al disposto dell'articolo 2391-bis del Codice Civile ed alle Comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised. Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nelle Note al bilancio è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.

L'informativa resa dagli Amministratori nella propria Relazione al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e nelle relative note risulta essere completa ed adeguata alle operazioni poste in essere con tutte le entità del Gruppo, nonché a quelle con parti correlate.

Al riguardo, il Collegio Sindacale dà atto che, come opportunamente indicato nella Relazione sul governo societario, la Società ha adottato le procedure per le operazioni con parti correlate, in conformità all'articolo 2391-bis del Codice Civile, come attuato dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, e alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010 ed, altresì, all'articolo 9.C.I del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised.

La stessa Relazione sul governo societario, a cui si rimanda integralmente, illustra in modo dettagliato la composizione delle cariche sociali, consiglieri, componenti dei comitati endoconsiliari, Organismo di Vigilanza, oltre alla funzione di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di responsabile dell'Internal Audit, conseguenti alla nomina delle nuove cariche sociali avvenuta nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 20159 .

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione contabile, ha emesso in data 31 marzo 2017 le relazioni di certificazione, esprimendo un giudizio senza rilievi e senza richiami di informativa sul bilancio consolidato e sul bilancio separato dell'esercizio 2016.

Abbiamo, altresì, tenuto riunioni, anche informali, con gli esponenti della società Deloitte & Touche S.p.A. incaricata della revisione del bilancio consolidato e di esercizio di SAES Getters S.p.A., nonché della revisione legale dei conti ai sensi dell'articolo 150, comma 3, D.Lgs. n. 58/1998 e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto, ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010, la relazione della società di revisione legale dei conti illustrativa delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria, nella quale non sono rilevate specifiche carenze.

Il Collegio dà altresì atto di aver ricevuto dalla società di revisione, ai sensi dell'articolo 17, comma 9 lettera a), del D.Lgs. n. 39/2010, la conferma dell'indipendenza della medesima, di aver avuto indicazione dei servizi diversi dalla revisione legale dei conti forniti alla Società anche da entità appartenenti alla propria rete e di aver, infine, discusso, ai sensi del richiamato articolo 17, comma 9, lettera b), con la società di revisione legale dei conti, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate per limitare tali rischi.

9 A seguito del decesso del Sindaco Effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, il Sindaco Supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea convocata in data 27 aprile 2017, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile.

Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi

Circa gli ulteriori incarichi conferiti alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi, viene fatto integrale rinvio alle informazioni fornite dalla Società nelle Note illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi.

Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2016 il Collegio Sindacale non è stato chiamato a rilasciare alcun parere ai sensi di legge, oltre a quelli citati nella presente relazione.

Presentazione di denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti

Al Collegio Sindacale non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti di alcun genere.

Corretta amministrazione – Struttura organizzativa

La Società è amministrata con competenza, nel rispetto delle norme di legge e dello Statuto Sociale. Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, nonché alle riunioni degli altri Comitati istituiti per le quali è prevista la nostra presenza, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento.

Le deleghe e i poteri conferiti sono confacenti alle esigenze della Società e adeguati in relazione all'evoluzione della gestione sociale.

Il Collegio Sindacale ritiene che il complessivo assetto organizzativo della Società sia appropriato alle dimensioni del Gruppo.

Infine, i Sindaci, nel corso delle periodiche verifiche effettuate nel corso dell'esercizio, hanno constatato la correttezza, nonché la tempestività di tutti gli adempimenti/comunicazioni conseguenti alla quotazione della Capogruppo sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario, da effettuarsi a Borsa Italiana e Consob.

Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – Sistema amministrativo-contabile

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (nel seguito anche "SCIGR") ovvero l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi con la finalità di garantire la salvaguardia del patrimonio aziendale, è gestito e monitorato dal Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dal Comitato Controllo e Rischi, dalla Funzione di Internal Audit, dall'Organismo di Vigilanza e dal Collegio Sindacale, ciascuno con compiti specifici nell'ambito del proprio ruolo e delle relative responsabilità. L'impianto del SIGCR adottato dalla Società ripercorre le componenti del modello "CoSO Framework", riconosciuto a livello internazionale come best practice di riferimento per la rappresentazione e valutazione del sistema di controllo interno. Si rileva, altresì, che:

  • il Presidente del Collegio Sindacale partecipa alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, organo endoconsiliare che, anche per l'esercizio 2016, ha promosso e supportato, nelle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, l'adozione di strumenti e metodologie di Risk Management, finalizzate all'individuazione, analisi e comprensione all'interno della Società e del Gruppo del livello di mitigazione dei rischi aziendali;

  • un Sindaco Effettivo è componente dell'Organismo di Vigilanza, organo che, anche per l'esercizio 2016, ha promosso e supportato al corretta implementazione del Modello Organizzativo ai sensi della legge 231/2001.

Oltre ai predetti soggetti, intervengono nel processo anche il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi del D.Lgs. n. 262/2005, la società di revisione e altre funzioni aziendali di controllo interno.

Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, nell'ambito dell'attività di vigilanza sull'efficacia del

sistema e sul rispetto della legge, anche a seguito degli incontri periodici con i predetti soggetti, non ha riscontrato particolari criticità o anomalie che richiedano menzione nella presente relazione.

Si rammenta, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 15 marzo 2017 su proposta del Comitato Controllo e Rischi, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha ritenuto adeguato il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato dalla Società.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle relative funzioni, l'esame dei documenti aziendali, tramite verifiche dirette e, altresì, attraverso lo scambio di informazioni con la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., secondo quanto previsto dall'articolo 150, del D.Lgs. n. 58/1998 e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

La Società ha adottato idonee procedure per regolare e monitorare l'informativa al mercato dei dati e delle operazioni riguardanti le società del Gruppo. Al riguardo, si rammenta che la Società dispone di un complesso modello di controllo amministrativo-contabile, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2007, adottato anche alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge sul Risparmio con riguardo agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari e di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria al mercato. Tale modello, che formalizza l'insieme delle regole e procedure aziendali adottate dal Gruppo, al fine di consentire, tramite l'identificazione e la gestione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informativa finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa, è stato sottoposto a un processo di aggiornamento che ha portato all'emissione di una nuova release approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2012.

Società controllate

Come stabilito nel modello di controllo interno adottato dalla Società, il Dirigente preposto assicura la diffusione e l'aggiornamento delle regole di controllo delle società controllate, garantendone l'allineamento ai principi di Gruppo. Su tale aspetto, il Collegio rinvia integralmente a quanto dettagliatamente riportato nell'apposito paragrafo della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (ex articolo 123 TUF), approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2017 e resa disponibile sul sito internet della Società.

Codice di autodisciplina delle società quotate

Il sistema di Corporate Governance della Società recepisce, nei suoi tratti essenziali, i principi e le raccomandazioni contenute nel "Codice di autodisciplina per la corporate governance delle società quotate", al quale il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire in data 23 febbraio 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato, in data 15 marzo 2017, la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2016, il cui testo integrale, cui si rinvia per una Vostra completa informazione, viene messo a disposizione del pubblico secondo le modalità prescritte dalla normativa e regolamentazione vigente.

Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell'articolo 123-ter TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti e sistemi di incentivazione monetaria delle risorse strategiche

Il Collegio Sindacale attesta di aver preventivamente esaminato ed espresso parere favorevole, congiuntamente al Comitato Remunerazione e Nomine, anche in ossequio alle disposizioni di cui all'articolo 2389, comma 3, del Codice Civile, in merito alle politiche e agli indirizzi generali in tema di remunerazione degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società ed, in particolare, in ordine alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché con riferimento agli strumenti di incentivazione monetaria annuale e triennale rivolti alle risorse strategiche della Società e del Gruppo SAES.

Indipendenza

Il Collegio Sindacale attesta di avere verificato la correttezza dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri, sulla base dei requisiti di cui al Codice di Autodisciplina e agli articoli 14-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri e confermando la qualifica di "Indipendenti" dei Consiglieri Avv. Gaudiana Giusti, Dr Stefano Proverbio, Prof. Roberto Orecchia, Dr.ssa Luciana Rovelli, e sulla base dei soli requisiti di indipendenza di cui agli articoli 14-ter, comma 4, e 148, comma 3 del TUF, la qualifica di "Indipendente" del Prof. Adriano De Maio.

Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sulle condizioni d'indipendenza e autonomia dei propri membri, ai sensi del Decreto del ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, nonché ai sensi dell'articolo 148, comma 3, del TUF e del criterio applicativo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina, dandone comunicazione al Consiglio in tempo utile per la redazione della Relazione sul governo societario. In particolare, con riferimento all'esercizio in esame, il Collegio Sindacale ha verificato il permanere dei requisiti d'indipendenza in data 16 febbraio 2017.

Presentazione del Bilancio della Capogruppo e del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, attestiamo di avere vigilato sull'impostazione generale adottata, sia con riguardo al bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., sia a quello consolidato e sulla generale conformità alla legge nella forma e nella struttura; confermiamo, inoltre, che ne è stata riscontrata la rispondenza ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza.

Come per i precedenti esercizi, si rileva che sia il bilancio consolidato, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, sia il bilancio di esercizio sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, già adottati dal 1 gennaio 2005. Ciò premesso, il bilancio di esercizio e quello consolidato risultano composti dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto dell'utile (perdita) e da quello delle altre componenti di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Gli schemi di bilancio adottati sono conformi a quelli previsti dallo IAS 1-revised.

La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta distinguendo le attività e passività in correnti e non correnti, secondo l'attitudine degli elementi patrimoniali al realizzo entro, ovvero oltre, dodici mesi dalla data di bilancio e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5.

Nel prospetto dell'utile (perdita) l'esposizione dei costi operativi è effettuata in base alla destinazione degli stessi.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel prospetto dell'utile (perdita) per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivati da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

Sempre nel rispetto di tale delibera, nelle note al bilancio, è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.

Con riferimento al bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A., si ricorda che in data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione. L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.

I bilanci sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze sulla continuità aziendale. Tale contesto risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene. Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie e, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.

Riguardo ai bilanci sottoposti alla Vostra approvazione rileviamo, in sintesi, quanto segue:

(importi in migliaia di euro)
Prospetto dell'utile (perdita) Bilancio della Capogruppo Bilancio consolidato
Ricavi netti 44.509 189.031
Costo del venduto (23.442) (103.911)
Utile (perdita) industriale lordo 21.066 85.120
Totale spese operative (30.687) (58.228)
Altri proventi (oneri) netti 4.933 (736)
Utile (perdita) operativo (4.688) 26.156
Interessi e proventi finanziari netti 11.022 (1.220)
Utili (perdite) da società valutate con il metodo del P.N.0 (3.325)
Utili (perdite) netto su cambi (170) 52
Utile (perdita) prima delle imposte 6.165 21.663
Imposte sul reddito 110 (7.581)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 6.164 14.082
Utile (perdita) da operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 6.164 14.082
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto proprio 6.164 14.082
Situazione patrimoniale-finanziaria
Immobilizzazioni materiali nette 30.727 53.402
Immobilizzazioni immateriali 344 58.984
Altre attività non correnti 75.311 30.650
Attività correnti 33.907 102.112
Totale Attivo 140.289 245.148
Patrimonio Netto 75.494 134.831
Passività non correnti 34.789 55.569
Passività correnti 30.006 54.748
Totale Passivo e Patrimonio Netto 140.289 245.148

La Capogruppo SAES Getters S.p.A. ha chiuso l'esercizio 2016 realizzando un fatturato pari a 44,5 milioni di euro e un utile netto pari a 6,2 milioni di euro. L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -462 migliaia di euro. I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati pari complessivamente a 10.852 migliaia di euro nel 2016. Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale a costo per 367 euro.

A livello di consolidato, nel 2016 il Gruppo SAES ha realizzato un fatturato netto consolidato pari a 189 milioni di euro. Si segnala l'effetto (3,1 milioni di euro) della variazione dell'area di consolidamento conseguente all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. Le spese operative consolidate sono state pari a 58,2 milioni di euro. Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo per 1,2 milioni di euro ed include principalmente gli interessi passivi sui finanziamenti a lungo termine. L'utile ante imposte consolidato è pari a 21,7 milioni di euro (11,5% del fatturato consolidato), in crescita del 21,6% rispetto al precedente esercizio. Le imposte sul reddito nell'esercizio 2016 sono state pari a 7,6 milioni di euro con un tax rate di Gruppo pari al 35%. Nel 2016 l'utile netto per azione ordinaria e quello per azione di risparmio sono pari, rispettivamente, a euro 0,6331 (euro 0,3944 nel precedente esercizio) e euro 0,6497 (euro 0,4111 nel 2015).

10 Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per -367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014.

A livello di Capogruppo, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è negativa per -30.139 migliaia di euro, e include disponibilità liquide per 1.189 migliaia di euro e debiti finanziari netti per 31.328 migliaia di euro, contro una posizione finanziaria netta negativa per 23.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Il saldo al 31 dicembre 2016 è influenzato dalla presenza di un fondo svalutazione crediti finanziari verso controllate pari a 8.380 migliaia di euro, iscritto a fronte della rinuncia, avvenuta nel 2017 per pari importo, ai crediti vantati nei confronti della società controllata SAES Nitinol S.r.l., effettuata ai fini di copertura delle perdite della controllata.

Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -21.759 migliaia di euro, e quindi migliore rispetto a quella del 31 dicembre 2015. Tale miglioramento risulta quale conseguenza dei flussi operativi e finanziari positivi, che avrebbero potuto permettere il sostenimento degli investimenti in partecipazioni (si rimanda ai dettagli sugli eventi rilevanti del 2016), oltre a compensare l'esborso per il pagamento dei dividendi.

A livello consolidato, la posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2016 è negativa per - 33.776 migliaia di euro e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a -17.280 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Essa è stata fortemente influenzata dagli investimenti a sostegno della crescita futura, che includono sia le operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'esercizio (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), sia il capex per l'espansione della capacità produttiva.

Al 31 dicembre 2016 si segnala, inoltre, un forte incremento del circolante netto. L'autofinanziamento dell'esercizio, infatti, è stato parzialmente assorbito dall'aumento sia dei crediti commerciali, sia degli stock nel settore della purificazione dei gas. I flussi di cassa operativi hanno comunque sostenuto sia i dividendi, sia i sopra citati esborsi per l'attività di investimento.

In particolare, gli esborsi per gli acquisti d'immobilizzazioni materiali e immateriali, al netto degli incassi derivanti dalla cessione di tali attività, sono stati pari a -8.860 migliaia di euro. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, è, inoltre, necessario considerare l'acquisto della partecipazione di minoranza in E.T.C. S.r.l. (-249 migliaia di euro), il versamento in conto capitale effettuato nel corso dell'esercizio a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH (-1.000 migliaia di euro), la patrimonializzazione della newco Flexterra, Inc. (-8.146 migliaia di euro), oltre che l'acquisto di Metalvuoto S.p.A. (7.888 migliaia di euro, inclusivi di -1.444 migliaia di euro di indebitamento netto acquisito e di 652 migliaia di euro relativi al debito per l'acquisto dell'ultimo 30% entro fine 2018). Riguardo l'attività di finanziamento, gli esborsi per il pagamento dei dividendi sono stati pari a 8,5 milioni di euro. Leggermente negativo (-0,2 milioni di euro) è stato l'impatto dei cambi sulla posizione finanziaria netta, principalmente attribuibile all'effetto negativo generato dalla rivalutazione del dollaro USA sull'indebitamento in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo sulle disponibilità liquide nella medesima valuta. L'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta ha evidenziato il peggioramento della stessa nel quarto trimestre 2016, imputabile, oltre che all'aumento del capitale circolante netto precedentemente descritto, anche alle operazioni straordinarie realizzate nel corso dell'ultimo quarter (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), nonostante la forte generazione di cassa operativa, correlata alla crescita delle vendite e dei risultati economici. Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per 18.695 migliaia di euro (9,9% del fatturato consolidato), rispetto a 22.851 migliaia di euro nel 2015 (13,7% sul fatturato). Come già evidenziato in precedenza, nonostante un maggiore autofinanziamento, correlato alla crescita del fatturato e dei risultati economici, la gestione operativa è stata penalizzata dal forte incremento a fine esercizio 2016 del circolante netto nel settore della purificazione dei gas (aumento sia dei crediti commerciali, correlato all'incremento delle vendite registrato nell'ultimo periodo del 2016, sia degli stock, in previsione delle vendite di inizio 2017).

Commento alle principali poste di Stato Patrimoniale

Vengono posti ad evidenza i principi contabili applicati alle:

  • poste riferite alle Immobilizzazioni immateriali, esposte nell'attivo dello stato patrimoniale;

  • poste riferite alle Immobilizzazioni materiali, esposte nell'attivo dello stato patrimoniale;

  • poste riferite ad Attività fiscali (nette) differite, esposte nell'attivo dello stato patrimoniale, e conseguente impatto sulle voci riferite a imposte iscritte a conto economico;

  • poste riferite al Patrimonio netto, esposte nel passivo dello stato patrimoniale.

Immobilizzazioni immateriali iscritte nell'attivo dello stato patrimoniale

Aggregazioni aziendali ed Avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method).

Riduzione di valore delle attività

La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore.

Dalle verifiche effettuate dalla Società non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività a vita utile indefinita.

La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio. Altre attività a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

A livello di Capogruppo, le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 344 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

A livello consolidato, invece, ammontano a 58.984 migliaia di euro.

Immobilizzazioni materiali esposte nell'attivo dello stato patrimoniale

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività. I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

A livello di Capogruppo, nell'esercizio 2016 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 4.386 migliaia di euro. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali e sono state operate svalutazioni per circa 57 migliaia di euro, relative a cespiti obsoleti e non più utilizzati ai fini del ciclo produttivo.

A livello consolidato, nel corso dell'esercizio 2016 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 8.663 migliaia di euro ed includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano, nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto, presso la sede di Lainate. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc., volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale. Le svalutazioni, pari complessivamente a 138 migliaia di euro, sono principalmente correlate al write-off del valore residuo di alcuni impianti e macchinari non più utilizzati nel processo produttivo da parte della consociata statunitense SAES Smart Materials, Inc.

Partecipazioni ed altre attività finanziarie

A livello di Capogruppo, alla chiusura dell'esercizio le partecipazioni immobilizzate ammontano a 62.904 migliaia di euro. Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2016 è riportato nella tabella seguente:

(importi in migliaia di euro)
Partecipazioni Chiusura
31.12.2015
Effetto
fusione
Incrementi Riclassifica
per attività
discontinue
Svalutazioni Decrementi Chiusura
31.12.2016
Imprese controllate dirette:
SAES Advanced Technologies S.p.A. 10.425 (10.425) 0
SAES Getters USA, Inc. 6.742 6.742
SAES Getters International
Luxembourg S.A.
38.664 15 38.679
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. 6.904 6.904
SAES Getters Export Corp. 2 2
Memry GmbH 3.100 3.100
Metalvuoto 5.128 5.128
E.T.C. S.r.l. 0 1.829 (1.829) 0
SAES Nitinol S.r.l. 381 170 551
Imprese controllate indirette: 0
SAES Getters Korea Corporation 184 184
Totale imprese controllate 66.402 (10.410) 7.127 0 (1.829) 0 61.290
Imprese a controllo congiunto:
SAES Rial Vacuum Srl 1.614 1.614
Totale imprese a controllo congiunto 1.614 0 0 1.614
Totale imprese collegate 0 0
Totale 68.016 (10.410) 7.127 0 (1.829) 0 62.904

Attività fiscali (nette) differite iscritte nell'attivo dello stato patrimoniale

A livello di Capogruppo, tale voce, al 31 dicembre 2016, evidenzia un saldo a credito pari a 12.031 migliaia di euro, contro 11.803 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce, oltre che al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività ed alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, alla valorizzazione delle perdite fiscali originatesi negli esercizi 2009-2013, per la parte che non ha già trovato capienza nel consolidato fiscale nazionale relativo a ciascun esercizio di formazione delle perdite stesse. Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, secondo la natura delle differenze che hanno generato gli effetti fiscali differiti:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2016 Esercizio 2015
Differenze Effetto Differenze Effetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Imposte differite passive :
- plusvalenze da cessione 0 0 0 0
- effetto IAS 19 TFR (485) (116) (309) (74)
- rivalutazione immobilizzazioni (fair value) (2.374) (589) (2.151) (516)
Imposte differite attive:
- perdite pregresse (NOLs) 44.667 10.720 44.667 10.720
- svalutazioni immobilizzazioni 249 60 613 147
- ammortamenti 259 59 232 56
- obsolescenza magazzino 1.236 349 129 31
- effetto IAS 19 1.082 260 660 158
- costi deducibili per cassa 5.154 1.237 3.085 740
- accantonamenti a fondi rischi 100 29 689 165
- altre 96 23 86 21
Totale effetto fiscale differito 12.031 11.448

Come già evidenziato nel bilancio relativo al precedente esercizio, il riconoscimento della fiscalità differita sulle perdite fiscali, pur supportato dalla vigente normativa che ne prevede il riporto temporalmente illimitato, è stato prudenzialmente sospeso in considerazione dell'estensione temporale del periodo di recupero prevista dai piani aggiornati elaborati dalla Direzione della Società e in considerazione della difficile prevedibilità dei risultati futuri.

Tali crediti sono stati iscritti in bilancio sulla base delle analisi di recuperabilità effettuate dagli amministratori che, alla luce delle previsioni incluse nei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione, hanno ritenuto probabile il recupero delle attività iscritte nell'attivo patrimoniale in un orizzonte temporale di poco superiore a quello di piano. Le suddette analisi sono state aggiornate sulla base dei più recenti piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione e confermano, pur con i rischi connessi a tale tipologia di attività riportati nella relazione sulla gestione, la sostanziale recuperabilità delle citate imposte anticipate entro l'orizzonte di analisi considerato.

A livello consolidato, al 31 dicembre 2016 le attività e le passività fiscali differite nette risultano positive per un importo pari a 8.340 migliaia di euro, registrando un incremento di 802 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Variazione
Attività fiscali differite 15.0731 14.064 1.009
Passività fis cali differite (6.733) (6.526) (207)
Totale 8.340 7.538 802

Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è la seguente.

(importi in migliaia di euro)
------------------------------- --
имина в под мин помини мискима, при и в под и и
Fiscalità differita 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
Vari azione
Attività fiscali differite 19.787 18.667 1.120
Passività fis cali differite (11.447) (11.129) (318)
Totale 8.340 7.538 802

Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati dell'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Attività fiscali differite Differenze Difetto Differenze Difetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Eliminazione utili infragruppo 1.627 ર્સ્વે 1.625 ਦੇ ਹੋ ।
Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti 6.103 1.658 6.467 1.758
Effetto IA S 19 T FR 267 71 O O
Svalutazione crediti 439 169 480 182
Svalutazioni di magazzino 6.132 2.200 6.043 2.149
Fondi accantonati 3.768 1 352 4 051 1 378
Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa 8 તેરેર 2.496 6.367 1.823
Differite su perdite recuperabili 46.114 11 065 44.818 10.756
Differenze cambio e altre 290 211 114 30
Totale 19.787 18.667

L'incremento delle attività fiscali differite rispetto al precedente esercizio (+1.120 migliaia di euro) è principalmente correlato ai maggiori costi deducibili fiscalmente per cassa anziché per competenza, nonché alle attività fiscali differite sulle perdite pregresse della società di nuova acquisizione Metalvuoto S.p.A., riconosciute a fronte della ragionevole certezza della loro recuperabilità negli esercizi futuri (311 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Si rileva, tuttavia, come non avendo il Gruppo ancora determinato i valori correnti delle attività e passività di Metalvuoto S.p.A. alla data di acquisizione, le attività fiscali differite di tale società, contabilizzate nel bilancio consolidato, siano costituite dai valori storici presenti nel bilancio della controllata alla data di acquisizione, comprensivi dei movimenti intervenuti dalla data di acquisizione al 31 dicembre 2016.

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 123.948 migliaia di euro relative principalmente alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A. e alla Capogruppo (al 31 dicembre 2015 le perdite fiscali riportabili erano pari a 117.653 migliaia di euro).

Le perdite fiscali riportabili a nuovo, delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate, ammontano a 46.114 migliaia di euro.

(importi in migliaia di euro )
31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Passività fiscali differite Differenze Bifetto Differenze Bifetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione (46.342) (3.354) (55.928) (3.044)
Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti (23.107) (7.976) (23.128) (7.933)
Effetto IAS 19 TFR (423) (101) (431) (103)
Altre (65) (16) (66) (49)
Totale (11.447) (11.129)

Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2016 includono, oltre all'accantonamento delle imposte sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto delle società americane acquisite nei precedenti esercizi, anche quelle dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro. All'incremento di queste ultime è principalmente imputabile l'aumento delle passività fiscali differite rispetto al 31 dicembre 2015 (+318 migliaia di euro).

Imposte iscritte a conto economico

A livello di Capogruppo, le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014, e che si confronta con un saldo negativo del 2015 per 3.157 migliaia di euro, il quale a sua volta includeva un aggiustamento negativo (1.563 migliaia di euro), legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita della Società, applicando la nuova aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017.

A livello consolidato, le imposte sul reddito nell'esercizio 2016 sono state pari a 7.581 migliaia di euro e si confrontano con 9.002 migliaia di euro del precedente esercizio. Il tax rate di Gruppo è stato pari a 35%, in sensibile miglioramento rispetto a 50,5% del precedente esercizio, per effetto delle minori perdite fiscali realizzate dalla Capogruppo (su cui prudenzialmente non vengono iscritte imposte differite attive), oltre che del rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società.

Patrimonio netto

A livello di Capogruppo

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2016 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse. Al 31 dicembre 2016 ammonta a 41.120 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge. Riserve diverse e utili portati a nuovo

La voce include:

  • la riserva avanzo di fusione (quota capitale): tale voce, pari a 11 migliaia di euro, è costituita dalla quota allocabile a riserva di capitale dell'avanzo emergente dalla'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A.;
  • le riserve di rivalutazione (pari complessivamente a 2.753 migliaia di euro, 1.727 migliaia di euro nell'esercizio precedente) costituite principalmente dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro, rispetto a 688 migliaia di euro nel 2015). L'incremento delle riserve in sospensione d'imposta è dovuto all'allocazione prioritaria dell'avanzo di fusione a tali riserve. Si rinvia alla tabella delle immobilizzazioni materiali per maggiori dettagli;
  • altre riserve per un ammontare pari a 10.782 migliaia di euro.

Riserve soggette a tassazione in caso di distribuzione

Preme tuttavia al Collegio Sindacale ricordare quanto deliberato nel corso dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti dello scorso 3 marzo 2016, regolarmente convocata al fine di deliberare sulla seguente proposta, vista la Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione dell'1 febbraio 2016 e redatta ai sensi degli articoli 125 ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e n. 72 del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni:

"Modifica dell'articolo n. 11 dello Statuto con introduzione della maggiorazione del diritto di voto ai sensi dell'articolo 127 quinquies del TUF. Delibere inerenti e conseguenti". A seguito del regolare svolgimento dell'Assemblea, a cui abbiamo partecipato, la maggioranza degli azionisti presenti, così come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, ha deliberato di modificare l'articolo 11 dello Statuto vigente, secondo quanto indicato nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, dando mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato, ciascuno disgiuntamente, di compiere i necessari atti per dare esecuzione alla delibera adottata.

A livello consolidato, il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2016 a 134.831 migliaia di euro, con un incremento di 8.346 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Capitale sociale

Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni. La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2015. Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31

dicembre 2015.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 che risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge. Altre riserve e utili a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A.

  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e risultati a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2015 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (8.502 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2015 (8.820 migliaia di euro), la differenza (-246 migliaia di euro) tra il valore contabile degli interessi di minoranza nella controllata E.T.C. S.r.l. e l'importo pagato dalla Capogruppo per il loro acquisto, oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società del Gruppo sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-234 migliaia di euro).

Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2016 risulta positiva per 22.301 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 19.055 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La variazione positiva di 3.246 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate e delle relative rettifiche di consolidamento (3.434 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, entrambe valutate con il metodo del patrimonio netto (-188 migliaia di euro).

Osservazioni sulle Relazioni illustrative presentate agli Azionisti

Come prescritto il Consiglio di Amministrazione presenta all'odierna Assemblea degli Azionisti di SAES Getters S.p.A.:

la prima sezione della Relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e articolo 84-quater e relativo Allegato 3, Schema 7-bis della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti;

la richiesta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ai sensi e per effetti degli articoli 2357 e ss. del Codice Civile e 132 del D.Lgs. n. 58/1998, previa revoca dell'autorizzazione precedente concessa dall'Assemblea del 28 aprile 2016 e non utilizzata;

la richiesta di delibera in merito all'integrazione del Collegio Sindacale a seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A.; in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto, il Sindaco Supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile. Si rende pertanto necessario che l'Assemblea deliberi in merito alla conferma in carica in qualità di Sindaco Effettivo, oltre che di Presidente del Collegio Sindacale, del Dr Angelo Rivolta, e inoltre, stante l'assenza di indicazione di ulteriori nominativi di Sindaci supplenti nell'unica lista di minoranza a suo tempo presentata, provveda alla nomina di un Sindaco Supplente, necessario per l'integrazione del Collegio Sindacale. I Sindaci così nominati scadranno insieme con quelli attualmente in carica, nominati dall'Assemblea della Società tenutasi in data 28 aprile 2015, e quindi fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017;

la richiesta di modifica del trattamento di fine mandato (TFM), per gli Amministratori, con la proposta di incrementare dal 18% al 20% l'accantonamento dei compensi – fissi e variabili – erogati agli Amministratori beneficiari, come deliberati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, tenuto conto della realtà economica della Società, dell'attività svolta dagli Amministratori beneficiari e delle crescenti responsabilità associate a tale ruolo, tale previsione di accantonamento mira a meglio garantire, a fine carriera, una copertura pensionistica in linea con gli

standard italiani ed internazionali, oggi convenzionalmente indicata nella misura del 50% dell'ultimo emolumento globale percepito;

la richiesta di deliberare in merito alla nomina del Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il triennio 2017-2019, nonché alla determinazione del relativo emolumento annuo, venendo a scadere l'attuale rappresentante, Avvocato Massimiliano Perletti, in carica per il triennio 2014-2016.

Viste le relazioni illustrative accompagnatorie alle richieste di cui sopra, il Collegio Sindacale non ha particolari osservazioni da proporre, confermando che il sistema di Corporate Governance adottato dalla Società è in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate approvato da Borsa Italiana S.p.A.

Parere sulla proposta di dividendo all'Assemblea degli Azionisti

Il Collegio prende infine atto:

  • che l'esercizio 2016 ha registrato utili netti da differenze di cambio non realizzati pari a 12 migliaia di euro: tale ammontare, ai sensi dell'articolo 2426, comma 8-bis, del Codice Civile, è stato accantonato in un'apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo.

  • della proposta del Consiglio di Amministrazione di:

o approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2016, che chiude con un utile netto di esercizio di euro 6.164.222,40;

o distribuire integralmente l'utile netto di esercizio, al netto degli utili netti su cambi non realizzati ex Codice Civile articolo 2426, comma 8-bis, per un importo netto complessivo pari ad euro 6.152.000,39, salvo arrotondamento, e quindi attribuendo, a soddisfazione dei diritti spettanti alle azioni di risparmio ed alle azioni ordinarie, a norma dell'articolo 26 dello Statuto Sociale: (i) un dividendo pari a euro 0,290065 per azione di risparmio, inclusivo del dividendo privilegiato di euro 0,138549 per l'esercizio 2016, nonché (ii) un dividendo pari ad euro 0,273439 per azione ordinaria, dando atto che con ciò viene rispettata la regola della maggiorazione minima del 3% del valore di parità contabile implicito, spettante alle azioni di risparmio rispetto alle azioni ordinarie;

o distribuire una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" pari a euro 6.098.161,48, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a euro 0,276561 per azione di risparmio e per azione ordinaria.

In sintesi, quindi, si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di:

Per un dividendo complessivo di:
- euro 0,566626 per ognuma delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 4.180.917.37
- euro 0,550000 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 8.069.242.50
Per un totale complessivo massimo di: 12.250.159,87

Sulla base di quanto sopra ed in considerazione delle risultanze dell'attività da noi svolta, proponiamo all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio e consolidato chiuso al 31 dicembre 2016, così come redatto dagli Amministratori.

31 marzo 2017

Angelo RIVOLTA

Vincenzo DONNAMARIA

Sara Anita SPERANZA

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato

Informazioni sulla gestione di SAES Getters S.p.A.

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari della SAES Getters S.p.A.

(importi in migliaia di euro)

Dati economici 2016 2015 2015 Pro-forma Variazione Variazione
(8) (*) (8) %
RICAVI NETTI
- Industrial Applications 38.722 4.624 37.323 1.399 3,7%
- Shape Memory Alloys 4.645 4.162 4.162 483 11,6%
- Business Development 1.142 605 1.119 23 2,1%
Totale 44.509 9.391 42.604 1.905 4,5%
UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (1)
- Industrial Applications 20.252 2.131 18.772 1.480 7,9%
- Shape Memory Alloys 682 973 954 (272) -28,6%
- Business Development & Corporate Costs (2) 132 (665) (169) 301 178,4%
Totale 21.066 2.439 19.557 1.509 7,7%
% sui ricavi 47,3% 26,0% 45,9%
EBITDA (3) (462) (14.512) (2.410) 1.948 80,8%
% sui ricavi -1,0% -154,5% -5,7%
EBITDA adjusted (4) (1.151) (13.823) (1.721) 570 33,1%
% sui ricavi -2,6% -147,2% -4,0%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO (4.688) (17.043) (7.012) 2.324 33,1%
% sui ricavi -10,5% -181,5% -16,5%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO adjusted (5) (5.377) (16.354) (6.323) 946 15,0%
% sui ricavi -12,1% -174,2% -14,8%
UTILE (PERDITA) NETTO 6.164 5.859 6.610 (445) -6,7%
% sui ricavi 13,8% 62,4% 15,5%
Dati patrimoniali e finanziari 2016 2015 2015 Pro-forma
(*)
Variazione Variazione
%
Immobilizzazioni materiali nette 30.727 14.343 30.146 581 1,9%
Patrimonio netto 75.494 69.716 78.061 (2.567) -3,3%
Posizione finanziaria netta (30.139) (26.324) (23.431) (6.707) -28,6%
Altre informazioni 2016 2015 2015 Pro-forma Variazione Variazione
(8) (*) (8) %
Cash flow da attività operativa 1.007 (11.224) (31) 1.038 3348,1%
Spese di ricerca e sviluppo 8.047 7.292 7.875 172 2,2%
Personale al 31 dicembre (6) 442 213 438 4 0,9%
Costo del personale (7) 25.996 15.703 24.166 1.829 7,6%
Investimenti in immobilizzazioni materiali 4.386 1.334 1.686 2.700 160,2%

(*) A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., attuata in data 15 novembre 2016, ma retrodatata ai soli fini contabili e fiscali al 1 gennaio 2016, i dati relativi all'esercizio 2015 sono stati rielaborati, includendo anche quelli della società incorporata, ed esposti nella colonna "Pro-forma" (si vedano i prospetti dettagliati nel successivo paragrafo "Informazioni sulla gestione"). Nella Relazione sulla gestione, i dati rielaborati, che non sono stati oggetto di revisione, sono riportati come base comparativa per il 2015. Pertanto, laddove non diversamente indicato, l'analisi delle variazioni rispetto alle informazioni al 31 dicembre 2015 sono calcolate con riferimento ai dati "Pro-forma".

(1) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

(importi in migliaia di euro)
2016 2015 2015 Pro-forma
(8) (*) (8)
Ricavi netti 44.509 9.391 42.603
Materie prime (6.589) (1.704) (6.389)
Lavoro diretto (5.718) (1.137) (5.294)
Spese indirette di produzione (11.614) (4.277) (11.301)
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 478 166 (62)
Costo del venduto (23.443) (6.952) (23.047)
Risultato industriale lordo 21.066 2.439 19.557
% sui ricavi 47,3% 26,0% 45,9%

(2) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme.

(3) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti". Si riporta di seguito la ricostruzione dell'EBITDA partendo dall'Utile operativo.

(importi in migliaia di euro)
2016 2015 2015 Pro-forma
(8) (*) (8)
Risultato operativo (4.688) (17.043) (7.012)
Ammortamenti 4.150 2.479 4.391
Svalutazioni immobilizzazioni 57 52 211
Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti 19 0 0
EBITDA (462) (14.512) (2.410)
% sui ricavi -1,0% -154,5% -5,7%

(4) Per EBITDA adjusted si intende lo stesso EBITDA, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.

(importi in migliaia di euro)
2016 2015 2015 Pro-forma
(8) (*) (8)
EBITDA (462) (14.512) (2.410)
% sui ricavi -1,0% -154,5% -5,7%
Accantonamento fondo cause legali (lago Onondaga) 0 689 689
Rilascio fondo cause legali (lago Onondaga) (689) 0 0
EBITDA adjusted (1.151) (13.823) (1.721)
% sui ricavi -2,6% -147,2% -4,0%

(5) Per UTILE OPERATIVO adjusted si intende lo stesso utile operativo, ulteriormente rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti e comunque ritenuti dal management non indicativi rispetto alla performance operativa corrente.

Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi IFRS, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo, e quindi confrontabile, con quelli adottati da altri Gruppi.

(importi in migliaia di euro)
2016
2015
2015 Pro-forma
(8) (*) (8)
Risultato operativo (4.688) (17.043) (7.012)
% sui ricavi -10,5% -181,5% -16,5%
Accantonamento fondo cause legali (lago Onondaga) 0 689 689
Rilascio fondo cause legali (lago Onondaga) (689) 0 0
Risultato operativo adjusted (5.377) (16.354) (6.323)
% sui ricavi -12,1% -174,2% -14,8%

(6) La voce al 31 dicembre 2016 include:

  • il personale dipendente pari a 430 unità (426 unità al 31 dicembre 2015, 208 per la sola SAES Getters S.p.A.);

  • il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 12 unità (12 unità al 31 dicembre 2015, 5 per la sola SAES Getters S.p.A.).

(7) Al 31 dicembre 2016 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 100 migliaia di euro (nessun costo per severance per l'esercizio 2015); l'utilizzo degli ammortizzatori sociali ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.604 migliaia di euro (2.173 migliaia di euro per il 2015, tutti relativi alla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A.).

(8) Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:

  • le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (902 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato;

  • i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (805 migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".

Informazioni sulla gestione

In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.

L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.

La fusione non ha comportato alcun impatto patrimoniale, economico e finanziario a livello di bilancio consolidato del Gruppo SAES, né ha previsto alcun concambio, essendo la società incorporata già interamente posseduta da SAES Getters S.p.A.

L'operazione è finalizzata all'ottimizzazione della politica industriale del Gruppo SAES e si inquadra in un processo aggregativo, orientato a migliorare e integrare gli assetti dei siti produttivi italiani del Gruppo, razionalizzandone i processi industriali e le attività di ricerca. Al tempo stesso, la fusione mira all'ottimizzazione dei flussi finanziari e al miglioramento della struttura patrimoniale, grazie alla semplificazione della struttura societaria e al rafforzamento della posizione di mercato e della capacità competitiva della Capogruppo.

Come previsto dai principi IFRS e dalle indicazioni riportate negli Orientamenti Preliminari Assirevi in tema di IFRS (OPI 2 - revised), e al fine di ottenere un omogeneo termine di raffronto con i valori del primo bilancio post-fusione, i dati relativi all'esercizio 2015 esposti nella presente relazione sono stati rielaborati, includendo anche quelli della società incorporata, ed esposti nella colonna "Pro-forma". I dati così rielaborati, che non sono stati oggetto di revisione, sono stati utilizzati nella presente Relazione sulla gestione come base comparativa per il 2015. Pertanto, laddove non diversamente indicato, l'analisi delle variazioni rispetto alle informazioni al 31 dicembre 2015 sono calcolate con riferimento ai dati "Pro-forma".

Le tabelle che seguono dettagliano il calcolo dei dati "Pro-forma" per l'esercizio 2015:

Conto economico "Pro-forma"

SAES Getters
S.p.A.
2015
SAES Advanced
Technologies
S.p.A.
2015
Elisioni /
Aggiustamenti
Esercizio 2015
Pro-forma
(importi in euro)
Ricavi verso terzi 7.807.984 24.132.135 (50.782) 31.889.337
Ricavi parti correlate 1.582.585 9.543.698 (411.907) 10.714.376
Ricavi netti 9.390.569 33.675.833 (462.689) 42.603.713
Costo del venduto da terzi (5.538.489) (16.469.636) 551.950 (21.456.175)
Costo del venduto parti correlate (1.413.344) (489.365) 312.358 (1.590.351)
Totale costo del venduto (6.951.833) (16.959.001) 864.308 (23.046.526)
Utile industriale lordo 2.438.736 16.716.832 401.619 19.557.187
Spese di ricerca e sviluppo
Spese di vendita
Spese generali e amministrative
Totale spese operative
(7.291.924)
(4.658.574)
(12.757.643)
(24.708.141)
(600.114)
(710.289)
(2.480.072)
(3.790.475)
16.735
(2.083)
(2.322)
12.330
(7.875.303)
(5.370.946)
(15.240.037)
(28.486.286)
Royalty da terzi
Royalty da parti correlate
Altri proventi (oneri) netti da terzi
Altri proventi (oneri) netti parti correlate
Totale altri proventi (oneri) netti
0
1.565.193
(885.822)
4.547.183
5.226.553
0
0
54.002
(3.366.759)
(3.312.757)
0
(1.303.708)
0
1.307.279
3.571
0
261.485
(831.820)
2.487.703
1.917.368
Utile (Perdita) operativo (17.042.852) 9.613.600 417.520 (7.011.731)
Dividendi
Proventi finanziari da terzi
Proventi finanziari parti correlate
24.295.297
33.529
299.446
0
517
0
(5.500.000)
(460)
(49.073)
18.795.297
33.586
250.373
Totale proventi finanziari 332.975 517 (49.533) 283.959
Oneri finanziari verso terzi (1.124.219) (22.288) (328) (1.146.835)
Oneri finanziari parti correlate
Totale oneri finanziari
(222.787)
(1.347.006)
(49.273)
(71.561)
49.503
49.175
(222.557)
(1.369.392)
Utili (perdite) netti su cambi 1.173.001 (519.952) 1.043 654.092
Svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate (1.585.233) 0 (767) (1.586.000)
Utile prima delle imposte 5.826.182 9.022.604 (5.082.562) 9.766.225
Imposte sul reddito
Imposte correnti
Imposte differite
33.312
1.274.936
(1.241.624)
(3.061.739)
(3.107.000)
45.261
(128.173)
64
(128.237)
(3.156.600)
(1.832.000)
(1.324.600)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 5.859.494 5.960.865 (5.210.735) 6.609.625
Utili (perdite) da operazioni discontinue 0 0 0 0
Utile (perdita) netto 5.859.494 5.960.865 (5.210.735) 6.609.625

Situazione patrimoniale-finanziaria "Pro-forma"

SAES Advanced
(importi in euro) SAES Getters
S.p.A.
Technologies Elisioni / Esercizio 2015
2015 S.p.A.
2015
Aggiustamenti Pro-forma
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 14.342.745 15.803.392 188 30.146.325
Attività immateriali 555.012 90 0 555.102
Partecipazioni e altre attività finanziarie 68.015.584 14.570 (10.424.450) 57.605.704
Crediti finanziari parti correlate 0 0 0 0
Credito per consolidato fiscale non corrente 0 283.259 (11.123) 272.136
Attività fiscali differite 11.448.464 355.611 2.925 11.807.000
Altre attività a lungo termine 49.247 6.477 0 55.724
Totale attività non correnti 94.411.052 16.463.399 (10.432.460) 100.441.991
Attività correnti
Rimanenze finali 1.006.761 3.725.160 (15.776) 4.716.145
Crediti commerciali verso terzi 1.378.519 3.268.601 0 4.647.120
Crediti commerciali parti correlate 4.863.054 1.622.970 (1.869.731) 4.616.293
Totale crediti commerciali 6.241.573 4.891.571 (1.869.731) 9.263.413
Strumenti derivati valutati al fair value 0 0 0 0
Crediti finanziari parti correlate 8.770.851 2.890.267 (2.890.118) 8.771.000
Crediti per consolidato fiscale 2.585.056 0 (2.585.056) 0
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 6.063.398 755.128 17.779 6.836.305
Disponibilità liquide 3.399.569 6.027 0 3.405.596
Totale attività correnti 28.067.208 12.268.153 (7.342.902) 32.992.459
Totale attività 122.478.260 28.731.552 (17.775.362) 133.434.450
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220.000 2.600.000 (2.600.000) 12.220.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.119.940 7.177.408 (7.177.408) 41.119.940
Azioni proprie 0 0 0 0
Riserva legale 2.444.000 520.000 (520.000) 2.444.000
Riserve diverse e risultati portati a nuovo 8.072.920 2.525.282 5.068.856 15.667.058
Utile (perdita) dell'esercizio 5.859.494 5.960.864 (5.210.735) 6.609.623
Totale patrimonio netto 69.716.354 18.783.554 (10.439.287) 78.060.621
Passività non correnti
Debiti finanziari 17.341.343 0 0 17.341.343
Trattamento di fine rapporto e
altri benefici a dipendenti
4.597.422 2.124.630 0 6.722.052
Fondi rischi e oneri 0 5.023 0 5.023
Totale passività non correnti 21.938.765 2.129.653 0 24.068.418
Passività correnti
Debiti commerciali verso terzi 2.912.540 2.028.290 2.512 4.943.342
Debiti commerciali parti correlate 338.238 1.834.763 (1.867.135) 305.866
Totale debiti commerciali 3.250.778 3.863.053 (1.864.623) 5.249.208
Strumenti derivati valutati al fair value 21.767 0 0 21.767
Debiti finanziari parti correlate 9.886.462 0 (2.890.462) 6.996.000
Debiti diversi 4.058.138 1.368.202 (3.188) 5.423.152
Debiti per imposte sul reddito 418.724 0 5.838 424.562
Debiti per consolidato fiscale 0 2.585.091 (2.585.091) 0
Fondi rischi e oneri 1.941.546 0 349 1.941.895
Debiti verso banche 5.008.897 1.999 1.102 5.011.998
Debiti finanziari correnti 4.944.312 0 0 4.944.312
Altri Debiti Finanziari verso terzi 1.292.517 0 0 1.292.517
Totale passività correnti 30.823.141 7.818.345 (7.336.075) 31.305.411

Totale passività e patrimonio netto 122.478.260 28.731.552 (17.775.362) 133.434.450

La struttura organizzativa della SAES Getters S.p.A., in qualità di Capogruppo (di seguito denominata anche Società), prevede due Business Unit, Industrial Applications e Shape Memory Alloys (SMA). I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit), sono evidenziati separatamente rispetto alle due Business Unit.

Industrial Applications Business Unit
Electronic & Photonic Devices Getter e dispensatori di metalli per apparecchi elettronici sotto-vuoto
Sensors & Detectors Getter per sistemi microelettronici e micromeccanici (MEMS)
Light Sources Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e
lampade fluorescenti
Vacuum Systems Pompe per sistemi da vuoto
Thermal Insulation Prodotti per l'isolamento termico
Pure Gas Handling Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre
industrie
Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit
SMA Medical applications Leghe a memoria di forma a base di NiTinol per il comparto biomedicale
SMA Industrial applications Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto
industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e
settore automotive)
Business Development Unit
Functional Polymer Composites Innovative tecnologie che integrano materiali getter in matrici polimeriche

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella:

Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.

Si segnala come, a seguito dell'acquisizione – perfezionata in data 10 ottobre 2016 - del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, sarà costituita, a partire dal 1 gennaio 2017, una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging", che affiancherà le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".

Si segnala che alcuni ricavi e alcuni costi relativi all'esercizio 2015, presentato a fini comparativi, sono stati oggetto di riclassifica per consentire un confronto omogeneo con il 2016; in particolare:

  • le royalty attive sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione (902 migliaia di euro) sono state riclassificate all'interno del fatturato;
  • i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti (805 migliaia di euro) sono stati riclassificati dalle spese operative (in particolare, spese di ricerca e sviluppo) al costo del venduto.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015".

Il fatturato netto dell'esercizio 2016 è stato pari a 44.509 migliaia di euro, in crescita rispetto al 20151 (+4,5%, al netto dell'effetto positivo dei cambi +3,3%), grazie ai maggiori volumi di vendita in alcuni comparti delle Industrial Applications, in particolare quello dei Sensors & Detectors, nonché alla crescita della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

1 Come ricordato nelle note al prospetto "Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di SAES Getters S.p.A.", la base comparativa per il 2015, salvo diversa indicazione, è costituita dai dati "Pro-forma", rielaborati per tenere conto della fusione per incorporazione della controllata SAES Advanced Technologies, attuata con valenza contabile a far data dal 1 gennaio 2016, e riflette inoltre alcune riclassificazioni dei saldi economici dell'esercizio 2015.

Il miglioramento del mix di prodotto interno alla Business Unit Industrial Applications è la causa principale dell'incremento del risultato industriale lordo (pari a 21.066 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 19.557 migliaia di euro nel precedente esercizio), come indicato anche dal trend positivo del margine industriale lordo totale (cresciuto nell'esercizio dal 45,9% al 47,3% per la Società, dal 50,3% al 52,3% specificamente per le Industrial Applications).

Il miglioramento dell'utile industriale lordo ha portato anche ad un incremento del risultato operativo dell'esercizio, nonostante l'aumento di alcune poste delle spese operative, che è stato più che compensato dall'andamento positivo degli "altri proventi" netti (maggiori riaddebiti di costi alle controllate, a seguito di una revisione dei contratti di servizio), influenzato anche dal rilascio del fondo rischi cause legali accantonato nel 2015 (si rimanda per ulteriori dettagli alla Nota n. 26).

L'esercizio 2016 ha registrato una perdita operativa di -4.688 migliaia di euro (rispetto a -7.012 migliaia di euro dell'esercizio precedente).

L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -462 migliaia di euro rispetto a un valore sempre negativo di -2.410 migliaia di euro del 2015.

Escludendo il sopra ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali, l'EBITDA adjusted del 2016 sarebbe stato pari a -1.151 migliaia di euro, comunque in miglioramento rispetto al dato adjusted dell'esercizio precedente.

I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati pari complessivamente a 10.852 migliaia di euro nel 2016, in diminuzione rispetto a 16.778 migliaia di euro nel precedente esercizio: pur avendo incassato maggiori dividendi dalle controllate (22.507 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 18.795 migliaia di euro nel 2015), la Società ha infatti operato maggiori svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per circa 9.3 milioni di euro, prevalentemente riguardo alla controllata SAES Nitinol S.r.l. (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).

L'esercizio 2016 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 6.165 migliaia di euro, contro 9.766 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per -367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014 (vedi Nota n. 26), e che si confronta con un saldo negativo del 2015 per -3.157 migliaia di euro, il quale a sua volta includeva un aggiustamento negativo (1.563 migliaia di euro), legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita della Società, applicando la nuova aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017. Si rimanda alla Nota n. 11 per ulteriori dettagli.

L'utile dell'esercizio 2016 è stato di 6.164 migliaia di euro, contro un utile pari a 6.610 migliaia di euro dell'esercizio 2015.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 presenta un saldo negativo di -30.139 migliaia di euro, in peggioramento rispetto a un saldo sempre negativo di -23.431 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. Il saldo al 31 dicembre 2016 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 8.380 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società a fini di copertura perdite della controllata.

Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -21.759 migliaia di euro, dunque migliorata rispetto al 31 dicembre 2015, in quanto i movimenti netti della gestione operativa e finanziaria avrebbero permesso la copertura finanziaria degli investimenti in partecipazioni (si rimanda ai dettagli riguardo agli eventi rilevanti del 2016) e dell'esborso per il pagamento dei dividendi.

Eventi rilevanti dell'esercizio 2016

In data 12 gennaio 2016 SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento alla joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. pari a 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione. Il finanziamento non ha una scadenza predefinita ma, per contratto, prevede un rimborso flessibile, a fronte di formale richiesta di SAES Getters S.p.A., e matura interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread del 2,50%, che verranno pagati dalla joint venture su base annuale.

In data 19 gennaio 2016, come previsto dall'accordo sottoscritto in data 23 dicembre 2015 tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., la Capogruppo ha acquisito un ulteriore 39% della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. per un corrispettivo prefissato, pari a 1,3 milioni di euro. La partecipazione totale nella joint venture è attualmente pari al 49% del capitale sociale.

In data 26 febbraio 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, SAES Getters S.p.A. risulta essere socio unico di E.T.C. S.r.l.

In data 3 marzo 2016 l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A. ha approvato la proposta di modifica dell'articolo 11 dello Statuto, con l'introduzione della maggiorazione del diritto di voto e l'assegnazione di due voti per ciascuna azione ordinaria della Società detenuta in via continuativa per un periodo di almeno 24 mesi. La maggiorazione non è estesa ai titolari di azioni di risparmio, non avendo queste ultime né diritto di voto, né diritto di intervenire alle assemblee.

L'introduzione della maggiorazione del diritto di voto contribuirà a supportare la crescita della Società tramite l'incentivazione dell'investimento a medio-lungo periodo nel capitale della Società stessa e, così, la stabilità della compagine azionaria, che da sempre ha costituito punto di forza del Gruppo ed è in linea con gli interessi di medio-lungo periodo.

In data 29 marzo 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS (Interest Rate Swap) sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014

Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura, prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).

In data 18 luglio 2016 è stato sottoscritto un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (situato nella città di Syracuse, NY-USA) da parte di una società del Gruppo (King Laboratories, Inc. acquisita da SAES Getters USA, Inc. negli anni ottanta e non più esistente da decenni), avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago. Il costo complessivo dell'accordo, senza riconoscimento di responsabilità in capo al Gruppo SAES, è stato pari a 1.250 migliaia di dollari, che sono stati corrisposti alla controparte da SAES Getters USA, Inc. in data 13 settembre 2016. A seguito di tale accordo, la Società ha rilasciato il fondo rischi cause legali, accantonato nel 2015, pari a 689 migliaia di euro (750 migliaia di dollari al cambio di bilancio 2015).

A seguito del decesso del Dr Pier Francesco Sportoletti, avvenuto nel mese di ottobre 2016, il Dr Angelo Rivolta (Sindaco supplente di Minoranza) è il nuovo Presidente del Collegio Sindacale, ai sensi dello Statuto della Società.

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A., dando seguito al contratto sottoscritto in data 29 luglio 2016, ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti di Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale.

SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo calcolato secondo un moltiplicatore dell'EBITDA, rettificato sulla base di alcuni parametri finanziari (tra i quali posizione finanziaria netta e valore delle scorte di prodotti finiti), pari a circa 5,1 milioni di euro.

Tra i soci è prevista un'opzione di put e call, da esercitarsi a partire dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'acquisto da parte di SAES del rimanente 30% del capitale di Metalvuoto a un prezzo calcolato con modalità sostanzialmente analoghe a quelle stabilite per l'acquisto del primo 70%. Nel caso di mancato esercizio di una delle due opzioni nei termini prestabiliti, SAES è comunque impegnata ad acquistare il residuo 30% del capitale sociale della società entro ventiquattro mesi.

Secondo quanto stabilito nei patti parasociali, che disciplinano la governance della società nel suo nuovo assetto azionario, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. è composto da tre membri, di cui due, tra cui l'Amministratore Delegato, scelti dalla controllante SAES; espressione del socio di minoranza, Mirante S.r.l., è invece il terzo membro, Presidente del Consiglio medesimo, nella persona del fondatore Ing. Giovanni Ronchi.

In data 15 novembre 2016 è stata attuata la fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., mediante stipula, sottoscrizione e deposito nel Registro delle Imprese dell'atto di fusione da parte delle società partecipanti all'operazione.

L'atto di fusione ha efficacia giuridica a partire dalla data stabilita nell'atto stesso, individuata col termine della giornata contabile del 31 dicembre 2016. Ai soli fini contabili e fiscali, l'operazione di fusione è retrodatata al 1 gennaio 2016.

Come previsto dall'OPI 2 Revised, la fusione, con natura di ristrutturazione e non di acquisizione, è stata effettuata secondo il principio di continuità dei valori, dando rilevanza alla preesistenza del rapporto di controllo tra SAES Getters S.p.A. e SAES Advanced Technologies S.p.A. Pertanto, l'ingresso nel bilancio d'esercizio della SAES Getters S.p.A. delle attività e delle passività rivenienti dalla SAES Advanced Technologies S.p.A. non ha comportato l'emergere di maggiori valori correnti di tali beni rispetto a quelli espressi nel bilancio della partecipata né di alcun avviamento. A seguito di tale operazione è stata iscritta a patrimonio netto una riserva avanzo di fusione (quota utili), pari a 8.965 migliaia di euro, formata con la quota di avanzo emergente dall'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A. non allocata ad altre riserve. Inoltre, seppure il loro effetto fosse non rilevante, si è proceduto all'eliminazione dei maggiori valori risultanti da cessioni di beni effettuate anteriormente la fusione.

L'operazione è finalizzata all'ottimizzazione della politica industriale del Gruppo SAES e si inquadra, all'interno di una riorganizzazione di più ampio respiro che ha coinvolto anche alcune controllate estere, in un processo aggregativo, orientato a migliorare e integrare gli assetti dei siti produttivi italiani del Gruppo, razionalizzandone i processi industriali e le attività di ricerca. Al tempo stesso, la fusione mira all'ottimizzazione dei flussi finanziari e al miglioramento della struttura patrimoniale, grazie alla semplificazione della struttura societaria e al rafforzamento della posizione di mercato e della capacità competitiva della Capogruppo.

In data 21 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 10 milioni di euro, della durata di 6 anni (scadenza al 21 dicembre 2022), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 12 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale fisse semestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread dell'1,2%.

Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.

In data 22 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con il Banco BPM un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 5 milioni di euro, della durata di 5 anni (scadenza al 31 dicembre 2021), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 9 mesi. Il piano di rimborso prevede quote capitale variabili trimestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread dell'1%. Il finanziamento non è oggetto di covenant finanziari.

Attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del 2016 ammontano complessivamente a 8.047 migliaia di euro, in lieve incremento (+2,2%) rispetto all'esercizio precedente.

Il 2016 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di identificazione di nuovi settori applicativi per la tecnologia dei polimeri funzionali, ovvero polimeri nei quali vengono disperse in maniera controllata polveri micro o nano strutturate di materiali attivi, principalmente a base di zeoliti, opportunamente trattate con tecnologie di funzionalizzazione sviluppate nel corso degli anni e protette da brevetti.

Questa tecnologia è stata sviluppata per l'applicazione nei display OLED di nuova generazione, con la funzione di proteggere i delicati strati organici che costituiscono lo schermo, dall'acqua che penetra attraverso le giunture, nel caso di display incapsulati mediante due lastre di vetro incollate tra loro ai bordi. La tecnologia OLED non si è ancora completamente affermata sul mercato della televisione, a causa dei suoi elevati costi; malgrado ciò, lo sviluppo procede in maniera molto intensa, con l'obiettivo di produrre schermi OLED flessibili o, addirittura, arrotolabili, che aprirebbero a nuovi campi applicativi, come quello degli wearable display o lo sviluppo di dispositivi elettronici, molto compatti ma con display di grandi dimensioni, che si arrotolano o si piegano. Questo obiettivo può essere raggiunto utilizzando le plastiche al posto dei vetri attualmente impiegati e realizzando circuiti elettrici completamente flessibili; entrambe le soluzioni sono tuttavia molto complesse e richiedono ingenti sforzi di ricerca, ma costituiscono ottime opportunità per la Società. La plastica, infatti, è piena di difetti, ovvero di micro canali che lasciano passare, sebbene in quantità molto contenute, i gas atmosferici (tra cui ossigeno e acqua) estremamente dannosi per gli strati di materiale organico che costituiscono lo schermo. Il problema può essere risolto in due maniere: producendo plastiche prive di difetti, ovvero "tappando" i buchi della plastica, oppure inserendo all'interno dello schermo uno strato di materiale organico, completamente compatibile con quelli che costituiscono lo schermo, con la funzione di assorbire le sostanze gassose che lo permeano.

I prodotti sviluppati negli ultimi anni assolvono proprio quest'ultima funzione e troveranno impiego con il maturare degli OLED flessibili, in quanto la soluzione di rendere le plastiche poco permeabili è molto costosa.

Il ritardo nello sviluppo del mercato degli OLED ci ha spinto a cercare, come sempre facciamo quando abbiamo una nuova piattaforma di tecnologie e prodotti, altri campi applicativi. Lo studio, iniziato già nel 2015, è stato completato nel 2016 e ha permesso di verificare le potenzialità della tecnologia dei polimeri funzionali nel settore del packaging avanzato. In particolare, abbiamo identificato l'innovativa tecnica di film coating, ovvero la deposizione di lacche sulla superficie dei film plastici, come molto promettente per i nostri prodotti. La deposizione di lacche sulla superficie di film plastici permette di modificare le caratteristiche della plastica per migliorarne le performance in termini di proprietà barriera ai gas o per renderla attiva nei confronti di questi ultimi. Il mercato del packaging si sta muovendo secondo due direttrici: materiali sempre più ecologici (compostabili e riciclabili), eliminando ad esempio i materiali multi-strato, e soluzioni di packaging avanzato con la possibilità di controllare i gas presenti nel pacchetto, al fine di preservarne più a lungo il contenuto (active packaging). I nostri prodotti sono stati opportunamente modificati per meglio rispondere alle esigenze di costo dell'applicazione finale e alcune nuove funzioni, oltre a quella dell'assorbimento dei gas, sono state aggiunte per rispondere alle esigenze del mercato. Tale lavoro è stato svolto in collaborazione con un'azienda da alcuni anni molto attiva in questo settore, Metalvuoto S.p.A., società leader nella metallizzazione di film plastici, mediante deposizione sotto vuoto di sottili strati di alluminio, film utilizzati nella produzione di multistrati per ottenere plastiche impermeabili. Metalvuoto S.p.A. da qualche anno ha investito nella tecnologia di deposizione di lacche su film plastici, la tecnologia di film coating, ed ha sviluppato notevoli competenze e impiantistica all'avanguardia, oltre ad alcune lacche messe a punto in collaborazione con il Politecnico di Milano. Nell'ambito di questa collaborazione abbiamo potuto verificare l'applicabilità e la compatibilità economica dei nostri polimeri funzionali, sotto forma di lacche, per la produzione di film funzionalizzati. La collaborazione ha subito evidenziato i grandi vantaggi di combinare le competenze sviluppate dalle due aziende e si è poi trasformata in una partnership sempre più stretta, fino a portare all'acquisizione di una quota di maggioranza di Metalvuoto S.p.A. Questa acquisizione

permetterà alla Società di sfruttare al meglio i vantaggi competitivi della tecnologia dei polimeri funzionali e portare rapidamente sul mercato prodotti fortemente innovativi, facendo leva sulle competenze tecnologiche e sulla rete commerciale di Metalvuoto S.p.A.

Una seconda grande opportunità nel settore dei materiali organici è maturata nel corso dell'esercizio 2016. Da alcuni anni il Gruppo aveva in essere una collaborazione strutturata con una start-up molto innovativa, Polyera, Inc. con sede a Chicago, spin-off della Northwestern University e specializzata nello sviluppo di materiali organici attivi per la produzione di display. Anche in questo caso le sinergie tra le due aziende erano molto evidenti e questo ha spinto alla creazione di un nuovo veicolo societario, Flexterra, Inc., in cui sono confluite le competenze e il portafoglio dei brevetti delle due aziende. La nuova società sarà impegnata nei prossimi mesi a mettere a punto, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, materiali organici per la produzione di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili che serviranno a far funzionare i futuri display elettroforetici flessibili.

I laboratori della Società hanno proseguito con successo l'attività di ricerca di base in ambito Shape Memory Alloys su nuove formulazioni di leghe e sul miglioramento dei processi produttivi esistenti, per supportare le applicazioni in ambito sia medicale, sia industriale. L'attività di ricerca si è concentrata sullo sviluppo delle nuove formulazioni che permetteranno di alzare la temperatura di trasformazione delle leghe fino a circa 200°C. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte delle attuali (il limite è intorno ai 100°C) aprirebbe a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Un altro importante ramo di attività è quello che vede i laboratori impegnati nello sviluppo di nuovi processi produttivi delle leghe a memoria di forma, con il fine di ottenere processi "mirati" alle applicazioni finali, ossia grandi volumi per il settore medicale e piccoli volumi per quello industriale.

Le attività di ricerca ed innovazione negli altri settori dell'azienda sono proseguite secondo le linee già tracciate nella relazione semestrale 2016.

Si evidenzia che i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Le vendite e il risultato economico dell'esercizio 2016

Il fatturato netto dell'esercizio 2016 è stato pari a 44.509 migliaia di euro, in crescita (+4,5%) rispetto a 42.604 migliaia di euro dell'anno precedente. Al netto dell'effetto cambi, positivo per +1,2%, la crescita organica è stata pari a +3,3%, grazie ai risultati di alcuni comparti delle Industrial Applications, in particolare quello dei Sensors & Detectors, nonché al miglioramento delle vendite nella Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

Nella seguente tabella il dettaglio del fatturato registrato nell'esercizio 2016 e nell'esercizio precedente. Con riferimento al 2015, la tabella include sia i dati approvati sia quelli Pro-forma, per i quali si rimanda a quanto precedentemente riportato. I dati sono presentati per ciascun settore di business e la relativa variazione, calcolata sia in valore assoluto che percentuale sempre rispetto ai dati Pro-forma, è stata suddivisa nella componente imputabile all'effetto cambi e in quella imputabile all'effetto volume:

(importi in migliaia di euro)

Settori di business 2016 2015 2015
Pro-forma
Variazione
totale
Variazione
totale %
Effetto
cambi %
Effetto
prezzo/q.tà
%
Electronic & Photonic devices 5.287 48 4.902 385 7,9% 1,8% 6,1%
Sensors & Detectors 11.295 3.845 7.936 3.359 42,3% 0,4% 41,9%
Light Sources 7.300 0 8.735 (1.435) -16,4% 1,5% -17,9%
Vacuum Systems 7.911 375 7.685 226 2,9% 1,1% 1,9%
Thermal Insulation 5.136 83 5.815 (679) -11,7% 2,9% -14,6%
Pure gas Handling 1.793 273 2.251 (458) -20,3% 0,3% -20,6%
Subtotale Industrial Applications 38.722 4.624 37.324 1.398 3,7% 1,4% 2,3%
SMA Medical Applications 1 6 6 (5) -77,8% -77,8%
SMA Industrial Applications 4.644 4.155 4.155 489 11,8% 0,1% 11,7%
Subtotale Shape Memory Alloys 4.645 4.161 4.161 484 11,6% 0,1% 11,5%
Business Development 1.142 605 1.119 23 2,1% 0,9% 1,2%
Fatturato Totale 44.509 9.390 42.604 1.905 4,5% 1,2% 3,3%

Il fatturato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 38.722 migliaia di euro, con una crescita del +3,7% (+2,3% a cambi costanti) rispetto al 2015. L'incremento delle vendite di getter porosi, oltre alla conferma del trend positivo riguardo i volumi dei film getter sottili depositabili direttamente su fette di silicio, utilizzate per la fabbricazione dei sensori per il mercato MEMS (tecnologia PageWafer®), ha portato ad una sensibile crescita del business Sensors & Detectors (+41,9% a cambi costanti), che si è accompagnata ad un andamento positivo anche del comparto Electronic & Photonic Devices, influenzato dalla ripresa degli investimenti nell'area sicurezza & difesa: sono state così più che compensate le contrazioni registrate in altri business, in particolare nel Light Sources, (riduzione organica pari a -17,9%), penalizzato dalla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti.

Il fatturato della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) è stato pari a 4.645 migliaia di euro, in crescita (+11,6%, includendo un effetto cambi sostanzialmente neutro, pari a +0,1%) rispetto all'esercizio precedente. L'incremento è imputabile sia al maggior fatturato da rivendita di materie prime e semilavorati nei confronti della joint venture Actuator Solutions GmbH, sia alla crescita dei volumi di vendita dei prodotti dello stabilimento di Lainate.

Il fatturato della Business Unit Business Development è stato pari a 1.142 migliaia di euro, stabile rispetto a 1.119 migliaia di euro del 2015. Le vendite sono principalmente concentrate nel business degli schermi OLED, dove l'incremento delle vendite di polimeri funzionali assorbitori di umidità ha compensato le minori vendite di dispensatori di metalli alcalini.

Di seguito si illustra la percentuale di fatturato per Business Unit:

Si illustra di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione registrati nel 2016 e nel 2015, con riferimento ai valori approvati e a quelli Pro-forma, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo rispetto a tali ultimi dati:

(importi in migliaia di euro)
Area Geografica 2016 % 2015 % 2015
Pro-forma
% Variazione
totale
Variazione
totale %
Italia 1.120 2,5% 262 2,8% 1.180 2,8% (60) -5,1%
Altri UE ed Europa 18.854 42,4% 5.740 61,1% 18.699 43,9% 155 0,8%
Nord America 8.028 18,0% 1.786 19,0% 8.113 19,0% (85) -1,1%
Giappone 3.460 7,8% 87 0,9% 3.285 7,7% 175 5,3%
Repubblica Popolare Cinese 6.639 14,9% 72 0,8% 5.422 12,7% 1.217 22,4%
Corea del Sud 796 1,8% 131 1,4% 710 1,7% 86 12,2%
Taiwan 1.445 3,2% 1.053 11,2% 964 2,3% 481 49,9%
Altri Asia 4.022 9,0% 255 2,7% 3.986 9,4% 36 0,9%
Altri 145 0,3% 4 0,0% 245 0,6% (100) -40,8%
Fatturato Totale 44.509 100,0% 9.390 100,0% 42.604 100,0% 1.905 4,5%

La seguente tabella riporta la ripartizione per Business Unit del risultato industriale lordo, con indicazione dell'incidenza sui ricavi, per gli esercizi 2016 e 2015, con riferimento ai valori approvati e a quelli Pro-forma, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo rispetto a tali ultimi dati:

(importi in migliaia di euro)

Business Unit 2016 2015 2015
Pro-forma
Variazione Variazione
%
Industrial Applications 20.252 2.131 18.772 1.480 7,9%
% sui ricavi della Business Unit 52,3% 46,1% 50,3%
Shape Memory Alloys 682 973 954 (272) -28,6%
% sui ricavi della Business Unit 14,7% 23,4% 22,9%
Business Development & Corporate Costs 132 (665) (169) 301 178,4%
% sui ricavi della Business Unit 11,6% -109,9% -15,1%
Risultato industriale lordo 21.066 2.439 19.557 1.509 7,7%
% sui ricavi 47,3% 26,0% 45,9%

Il risultato industriale lordo è stato positivo e pari a 21.066 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 19.557 migliaia di euro nel precedente esercizio, sia a seguito della crescita delle vendite, sia grazie al miglioramento del mix complessivo dei prodotti. Si evidenzia che il margine industriale lordo totale è cresciuto nell'esercizio dal 45,9% al 47,3%.

Nella Business Unit Industrial Applications, il maggiore peso relativo del comparto Sensors & Detectors, caratterizzato da prodotti a più elevata redditività rispetto agli altri settori della Business Unit, ha portato ad un incremento della marginalità media (52,3% rispetto a 50,3%).

La Business Unit Shape Memory Alloys, nonostante la crescita del fatturato, registra una contrazione dell'utile industriale lordo, nonché del margine di contribuzione, principalmente a causa delle dinamiche competitive del principale mercato di sbocco (automotive) dei prodotti finiti che utilizzano la tecnologia SMA, mercato caratterizzato da forti pressioni competitive, che finiscono per penalizzare i fornitori di materie prime e componenti.

Il risultato della Business Unit Business Development & Corporate Costs è sensibilmente migliorato, registrando un utile operativo lordo pari a 132 migliaia di euro (contro una perdita di -169 migliaia di euro nel 2015): tale dato rimane comunque in linea con l'attività del comparto, caratterizzata da progetti di sviluppo e produzioni su linee pilota, con frequente interazione con la ricerca.

La seguente tabella riporta il risultato operativo registrato nel 2016 e nel 2015, con riferimento ai valori approvati e a quelli Pro-forma, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo rispetto a tali ultimi

Business Unit 2016 2015 2015
Pro-forma
Variazione Variazione
%
Industrial Applications 10.826 (2.702) 10.369 457 4,4%
Shape Memory Alloys (490) (438) (438) (52) 11,8%
Business Development & Corporate Costs (15.024) (13.902) (16.943) 1.919 11,3%
Risultato operativo (4.688) (17.043) (7.012) 2.324 33,1%
% sui ricavi -10,5% -181,5% -16,5%
Accantonamento fondo cause legali (lago Onondaga) 0 (689) (689) 689
Rilascio fondo cause legali (lago Onondaga) 689 0 0 689
Risultato operativo adjusted (5.377) (16.354) (6.323) 946 15,0%
dati:
% sui ricavi
-12,1% -174,2% -14,8%

(importi in migliaia di euro)

L'esercizio 2016 ha registrato una perdita operativa di -4.688 migliaia di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di -7.012 migliaia di euro dell'esercizio precedente. La variazione è in linea con la crescita dell'utile industriale lordo, nonostante l'aumento di alcune poste delle spese operative, che è stato più che compensato dall'andamento positivo degli "altri proventi" netti (maggiori riaddebiti di costi alle controllate, a seguito di una revisione dei contratti di servizio).

Come già ricordato, il dato è anche positivamente influenzato dal rilascio del fondo rischi cause legali accantonato nel 2015 (si rimanda per ulteriori dettagli alla Nota n. 26): il confronto sulla base dei dati adjusted resta comunque positivo.

Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 8.047 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente (+2,2%): l'incremento del costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori, è stato infatti parzialmente compensato dalla contrazione delle spese per consulenze, oltre che dalla riduzione dei costi per la gestione della proprietà intellettuale.

Sia le spese di vendita, sia, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, in particolare riguardo il costo del personale – prevalentemente a seguito di aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici. I rilevanti progetti societari gestiti durante l'esercizio hanno richiesto inoltre un significativo incremento delle spese per consulenza e delle spese legali.

I dividendi, i proventi finanziari netti, gli utili netti su cambi e le svalutazioni di partecipazioni di controllate sono stati pari complessivamente a 10.852 migliaia di euro nel 2016, in diminuzione rispetto a 16.778 migliaia di euro nel precedente esercizio: pur avendo incassato maggiori dividendi dalle controllate (22.507 migliaia di euro nel 2016 rispetto a 18.795 migliaia di euro nel 2015), la Società ha infatti operato maggiori svalutazioni di partecipazioni e di crediti finanziari verso controllate per circa 9.3 milioni di euro, prevalentemente riguardo alla controllata SAES Nitinol S.r.l. (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).

L'esercizio 2016 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 6.165 migliaia di euro, contro 9.766 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte di esercizio del 2016 hanno registrato un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro -, che è stato positivamente influenzato anche dal rilascio del fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato nel 2014 (vedi Nota n. 26), e che si confronta con un saldo negativo del 2015 per -3.157 migliaia di euro, il quale a sua volta includeva un aggiustamento negativo (1.563 migliaia di euro), legato alla rideterminazione della fiscalità anticipata e differita della Società, applicando la nuova aliquota IRES del 24% che entrerà in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017. Si rimanda alla Nota n. 11 per ulteriori dettagli.

Si segnala infine che la Società, alla luce dell'odierna struttura organizzativa del Gruppo, ha prudenzialmente deciso, così come le altre controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale, di sospendere il riconoscimento di imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate nell'esercizio 2016, in linea con quanto già avvenuto negli esercizi precedenti. Si rimanda per ulteriori dettagli alla Nota n. 11.

La seguente tabella riporta l'utile (perdita) netto:

L'utile dell'esercizio 2016 è stato di 6.164 migliaia di euro contro un utile di 6.610 migliaia di euro dell'esercizio 2015. L'aumento del risultato operativo

e i maggiori dividendi ricevuti da controllate rispetto all'esercizio precedente sono stati infatti più che compensati dalle svalutazioni di partecipazioni e di crediti finanziari.

Posizione finanziaria - Investimenti - Altre informazioni

Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta:

(importi in migliaia di euro)

31 Dicembre 31 Dicembre 31 Dicembre Variazione
2016 2015 2015 Pro-forma
Cassa 11 8 14 (3)
Depositi bancari 1.178 3.392 3.392 (2.214)
Disponibilità liquide 1.189 3.400 3.406 (2.217)
Crediti finanziari correnti * 8.460 8.771 8.771 (311)
Debiti bancari correnti (6.504) (5.009) (5.012) (1.492)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.483) (4.944) (4.944) (539)
Altri debiti finanziari correnti * (937) (9.908) (7.018) 6.081
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (8) (1.293) (1.293) 1.285
Indebitamento finanziario corrente (12.932) (21.154) (18.267) 5.335
Posizione finanziaria corrente netta (3.283) (8.983) (6.090) 2.807
Debiti bancari non correnti (26.856) (17.341) (17.341) (9.515)
Indebitamento finanziario non corrente (26.856) (17.341) (17.341) (9.515)
Posizione finanziaria netta (30.139) (26.324) (23.431) (6.708)

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate (incluse SAES Rial Vacuum e Actuator Solutions GmbH)

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La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è negativa per -30.139 migliaia di euro, e include disponibilità liquide per 1.189 migliaia di euro e debiti finanziari netti per 31.328 migliaia di Euro, contro una posizione finanziaria netta negativa di -23.431 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015. Il saldo al 31 dicembre 2016 è influenzato dalla presenza di un fondo svalutazione crediti finanziari verso controllatepari a 8.380 migliaia di euro, iscritto a fronte della rinuncia, avvenuta nel 2017 per pari importo, ai crediti vantati nei confronti della società controllata SAES Nitinol S.r.l., effettuata ai fini di copertura perdite della controllata.

Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -21.759 migliaia di euro, e quindi migliore rispetto a quella presente al 31 dicembre 2015. Tale miglioramento risulta quale conseguenza dei flussi operativi e finanziari positivi, che avrebbero potuto permettere il sostenimento degli investimenti in partecipazioni (si rimanda ai dettagli riguardo agli eventi rilevanti del 2016), oltre a compensare l'esborso per il pagamento dei dividendi.

Nell'esercizio 2016 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 4.386 migliaia di euro, in notevole aumento rispetto a 1.686 migliaia di Euro nel 2015: le maggiori spese sostenute riguardano l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto presso la sede di Lainate.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta:

Rapporti verso le società del Gruppo

Per quanto riguarda i rapporti con le società del Gruppo, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che anche nel corso dell'esercizio 2016 sono proseguiti i rapporti con le società controllate. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2016 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.

I principali rapporti intrattenuti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES sono stati i seguenti:

SAES GETTERS USA, Inc., Colorado Springs, CO (USA)

Vendita di getter; acquisto di prodotti finiti; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES"; royalty a fronte della concessione in uso delle tecnologie PageLid® e PageWafer® . E' inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso.

SAES PURE GAS, Inc., San Luis Obispo, CA (USA)

Proventi derivanti dalla licenza d'uso di brevetti destinati alla produzione di purificatori; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti e il supporto all'attività commerciale; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SAES SMART MATERIALS, Inc., New Hartford, NY (USA)

Proventi derivanti da riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazioni di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SPECTRA-MAT. INC., Watsonville, CA (USA)

Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES";.

MEMRY CORPORATION, Bethel, CT (USA)

Acquisto di materie prime; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SAES GETTERS KOREA Corporation, Seoul (Corea del Sud)

Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; provvigioni passive derivanti da rapporti commerciali. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso.

SAES GETTERS (NANJING) CO., LTD. – Nanjing (Repubblica Popolare Cinese)

Proventi per per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato.

MEMRY GmbH, Weil am Rhein (Germania) (ex Dr.-Ing Mertmann Memory-Metalle GmbH)

Acquisto di materie prime; rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento attivo a titolo oneroso.

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Luxembourg (Lussemburgo)

E' in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso. Alla società è stato anche conferito un mandato per la gestione di operazioni su derivati di copertura sulla valuta Korean Won.

E.T.C. S.r.l., Lainate (Italia)

Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi, inclusa la gestione di brevetti; è inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso. La Società ha concesso alla controllata l'utilizzo in locazione a titolo oneroso di propri spazi e specifiche attrezzature per progetti di ricerca e sviluppo.

Infine, si sottolinea che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.

SAES Nitinol S.r.l. – Lainate (Italia)

E' in essere con la Società un contratto di cash pooling oneroso.

Si sottolinea inoltre che, in settembre 2015, la società, unitamente a SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l., ha dato vita a un nuovo consolidato fiscale con la Capogruppo in qualità di consolidante, con effetto a partire dal 1 gennaio 2015.

METALVUOTO S.p.A. – Roncello, MB (Italia) Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi.

SAES GETTERS EXPORT CORP. – Wilmington, DE (USA) Nessun rapporto.

A chiarimento di quanto sopra, la Società ha in essere con alcune società controllate (E.T.C. S.r.l., MEMRY GmbH, SAES Getters USA, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters Korea Corporation, SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., Spectra-Mat, Inc., SAES Smart Materials, Inc., Memry Corporation), accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, legali, finanziari e per lo studio di progetti specifici.

La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di E.T.C. S.r.l., di Metalvuoto S.p.A. e di SAES Nitinol S.r.l., ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile e seguenti.

La Società ha in essere garanzie bancarie a favore delle proprie controllate: si rimanda alla Nota n. 35 per ulteriori informazioni.

Le più significative operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2016 sono commentate nella Nota Integrativa, nell'ambito dell'analisi della composizione delle singole voci di Bilancio.

I rapporti patrimoniali ed economici con le imprese controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES Getters sono di seguito riassunti:

Società Crediti Debiti Proventi Oneri Impegni
2016 2016 2016 2016 2016 *
S.G.G. Holding SpA 272
SAES Getters USA, Inc. 2.976 0 6.441 863 4.000
SAES Pure Gas, Inc. 2.295 63 4.290 156 0
Spectra-Mat, Inc. 60 0 106 0 0
SAES Getters Export, Corp 0 0 0 0 0
SAES Smart Materials, Inc. 65 158 148 868 0
Memry Corporation 129 65 410 172 8.348
SAES Getters Korea Corporation 168 572 726 25 0
SAES Getters (Nanjing) Co.Ltd. 731 34 3.226 154 0
Memry GmbH 675 5 188 113 0
SAES Getters International S.A. 380 138 1 138 0
E.T.C. S.r.l. 1.693 297 1.388 1 7
SAES Nitinol S.r.l. 5.793 0 273 0 0
Metalvuoto S.p.A. 3 0 3 0 0
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 123 (8) 61 (53) 312
Actuator Solutions GmbH 272 0 1.908 0 3.124
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 70 0 93 0 0
Totale 15.705 1.324 19.262 2.437 15.791

(importi in migliaia di euro)

*include garanzie fidejussorie rilasciate dalla SAES Getters S.p.A.

Con riferimento alla definizione di "Parte Correlata" inclusa nel principio IAS 24 revised, si identificano le seguenti Parti Correlate:

- S.G.G. Holding S.p.A., società controllante. S.G.G. Holding S.p.A. è l'azionista di maggioranza della Società, detenendo alla data odierna 6.638.023 azioni ordinarie rappresentative del 45,244% del capitale ordinario con diritto di voto.

In relazione alla partecipazione di controllo detenuta da S.G.G. Holding S.p.A., si precisa che quest'ultima non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. Dalle valutazioni effettuate dal Consiglio di Amministrazione è emerso che S.G.G. Holding S.p.A. non svolge alcun ruolo nella definizione del budget annuale e dei piani strategici pluriennali né nelle scelte di investimento, non approva determinate e significative operazioni della Società e delle sue controllate (acquisizioni, cessioni, investimenti, ecc.) né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate e che SAES Getters S.p.A. è dotata di una propria autonomia organizzativa e decisionale nonché di un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori.

Si segnala inoltre che, ai sensi dell'articolo 2428 comma 3 e 4 del Codice Civile, la Società non possiede azioni della controllante anche per il tramite di fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del 2016 non sono state effettuate operazioni di acquisto o cessione di azioni della società controllante.

Si segnala che in data 24 maggio 2015 il consolidato fiscale nazionale con S.G.G. Holding S.p.A in qualità di consolidante, al quale la Società e le società controllate SAES Advanced Technologies S.p.A., E.T.C. S.r.l. e S.N.T. S.r.l. avevano aderito per il triennio 2013-2015, si è interrotto a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.

La Società evidenzia un saldo a credito verso S.G.G. Holding S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza di Ires versata dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. in esercizi precedenti, istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

- Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.

  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile. Al 31 dicembre 2016 la società non è operativa.

I rapporti economici e patrimoniali nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd includono proventi derivanti da vendita di semilavorati; è in essere un contratto di riaddebito di costi e servizi commerciali, di ricerca e sviluppo ed amministrativi.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., costituita a fine esercizio 2015 con l'obiettivo di creare un polo italiano tecnologico e manifatturiero di assoluto livello per la progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali, coniugando al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. la Società ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale. Infine, come già segnalato in precedenza, in data 12 gennaio 2016 la Società ha concesso un finanziamento alla joint venture di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione.

  • Flexterra, Inc., joint venture tra SAES Getters International Luxembourg S.A. e Polyera, con sede a Skokie (Stati Uniti) costituita a fine esercizio 2016, dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili. Si precisa che al 31 dicembre 2016 la società Flexterra, Inc. non era ancora operativa.

  • Dr. Michele Muccini, socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in E.T.C. S.r.l. fino al 26 febbraio 2016 data in cui SAES Getters S.p.A. ha acquisito la quota di minoranza del Dr. Muccini, diventando socio unico di E.T.C. S.r.l.; in esito a ciò, il Dr. Muccini ha cessato di essere parte correlata del Gruppo SAES.

  • Mirante S.r.l., azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Al 31 dicembre 2016, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.

  • Metalvuoto Lux S.r.l., società controllata interamente dalla società Mirante S.r.l. Al 31 dicembre 2016, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.

  • Metalvuoto Polska SP. Z.O.O., società controllata al 60% da Mirante S.r.l Al 31 dicembre 2016, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata. - Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Legal General Counsel e il Group Administration, Finance and Control Manager 2 .

Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse negli esercizi 2016 e 2015 con le parti correlate:

(importi in migliaia di euro) Riaddebito costi
31 dicembre 2016 Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese
generali e
amministrativ
e
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Debiti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 0 51 2 53 8 0 1 73 8 0 0 50
Actuator Solutions GmbH 1.454 0 318 89 28 20 0 272 0 0 0 0
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 93 0 0 0 0 0 0 70 0 0 0 0
Totale 1.547 51 2 0 318 141 35 20 1 415 8 272 0 50
(importi in migliaia di euro) Riaddebito costi
31 dicembre 2015
Pro-forma
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese
generali e
amministrativ
e
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Debiti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
Actuator Solutions GmbH 1.275 0 153 172 28 0 0 233 0 0 0 0
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 0 0 7 0 0 0 0 0 3 0 0 0
Totale 1.275 0 0 7 153 172 28 0 0 233 3 272 0 0

La seguente tabella evidenzia i compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche:

Esercizio Esercizio Esercizio
(importi in migliaia di euro) 2016 2015 2015 pro-forma
Benefici a breve termine 3.812 3.102 3.102
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0 0
Altri benefici di lungo periodo 743 490 490
Benefici di fine rapporto 720 503 503
Pagamenti in azioni 0 0 0
Altri benefici 0 0 0
Totale remunerazioni a dirigenti con responsabilità strategiche 5.275 4.095 4.095

Alla data del 31 dicembre 2016 il debito iscritto in bilancio verso i Dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti, risulta essere pari a 4.364 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 3.085 migliaia di euro al 31 dicembre 2015.

Altre informazioni riguardanti la Società

Per l'illustrazione dell'andamento delle controllate si rinvia al Bilancio Consolidato ed al "Prospetto riepilogativo dei dati essenziali delle società controllate".

La Società dispone di due Branch Office, uno a Taoyuan City (Taiwan) e uno a Tokyo (Giappone).

2 Si segnala che, per l'intero esercizio 2015 e fino al 17 gennaio 2016, la carica di Group Legal General Counsel è stata assunta ad interim dal Dr Giulio Canale.

Le informazioni sugli assetti proprietari di cui all'articolo 123-bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla Finanza) comma 1 sono riportate nella "Relazione sul Governo Societario" redatta dalla Società, inclusa nel fascicolo di bilancio e pubblicata sul sito internet della Società www.saesgroup.com, sezione Investor Relations, sotto sezione Corporate Governance.

Continuità aziendale

Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.

Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Tali strategie, che includono anche un incremento della produzione in territorio italiano, consentiranno il pieno recupero delle attività societarie e, in particolare, delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio.

Eventi successivi

In data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 20163 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento sarà effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa.

In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-2.218 migliaia di euro4 ) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.

Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017.

In data 15 marzo 2017 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la rinuncia a un credito finanziario di 8.380 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) da SAES Nitinol S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.

Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future.

3 La perdita relativa all'intero esercizio 2016 risultante dal bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali è pari a -2.371 migliaia di euro.

4 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.

Proposta di approvazione del Bilancio e di distribuzione del dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione

"L'Assemblea degli Azionisti,

- esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2016, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;

- rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;

- preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, considerata l'elevata patrimonializzazione della Società;

delibera

- di approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2016, che chiude con un utile netto di esercizio di Euro 6.164.222,40;

- di distribuire integralmente l'utile netto di esercizio, al netto degli utili netti su cambi non realizzati ex Codice Civile art. 2426 c. 8-bis, per un importo netto complessivo pari ad Euro 6.152.000,39, salvo arrotondamento, e quindi attribuendo, a soddisfazione dei diritti spettanti alle azioni di risparmio ed alle azioni ordinarie, a norma dell'art. 26 dello Statuto sociale: (i) un dividendo pari a Euro 0,290065 per azione di risparmio, inclusivo del dividendo privilegiato di Euro 0,138549 per l'esercizio 2016, nonché (ii) un dividendo pari ad Euro 0,273439 per azione ordinaria, dandosi atto che con ciò viene rispettata la regola della maggiorazione minima del 3% del valore di parità contabile implicito, spettante alle azioni di risparmio rispetto alle azioni ordinarie;

- di distribuire una quota parte della riserva disponibile "Utili portati a nuovo" pari a Euro 6.098.161,48, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,276561 per azione di risparmio e per azione ordinaria;

euro
Utile netto di esercizio 6.164.222,40
(Utili netti su cambi non realizzati e non distribuibili) (12.222,01)
Utile netto di esercizio distribuibile 6.152.000,39
Da Utile netto di esercizio distribuibile:
Alle sole azioni di risparmio ai sensi dell' art. 26 dello Statuto Sociale
- euro 0,290065 (comprensivo della maggiorazione di euro 0,016626 e di euro 0,138549
quale riconoscimento integrale del dividendo privilegiato per l'esercizio
2016) per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 2.140.279,12
Alle sole azioni ordinarie ai sensi dell' art. 26 dello Statuto Sociale
- euro 0,273439 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 4.011.719,27
- euro arrotondamenti 2,00
6.152.000,39
Da Utili portati a nuovo:
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,276561 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 2.040.638,25
- euro 0,276561 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 4.057.523,23
6.098.161,48
Per un dividendo complessivo di:
- euro 0,566626 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 4.180.917,37
- euro 0,550000 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 8.069.242,50
Per un totale complessivo massimo di: 12.250.159,87

- di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 3 maggio 2017 (Record date) con decorrenza dal 4 maggio 2017, con stacco cedola, la n. 33; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 2 maggio 2017;

- di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo;

- di conferire al Presidente, al Vice Presidente e Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, ogni potere occorrente per l'esecuzione della presente deliberazione.".

Lainate (MI), 15 marzo 2017

per Il Consiglio di Amministrazione

Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Bilancio d'esercizio (separato) della SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Conto economico

(importi in euro)
Ricavi verso terzi
33.272.305 7.807.984
Ricavi parti correlate 11.236.396 1.582.585
Ricavi netti
Costo del venduto da terzi
4 44.508.701
(21.537.898)
9.390.569
(5.538.489)
Costo del venduto parti correlate (1.904.365) (1.413.344)
Totale costo del venduto 5 (23.442.263) (6.951.833)
Utile industriale lordo 21.066.438 2.438.736
Spese di ricerca e sviluppo 6 (8.047.270) (7.291.924)
Spese di vendita 6 (5.583.098) (4.658.574)
Spese generali e amministrative 6 (17.056.804) (12.757.643)
Totale spese operative (30.687.172) (24.708.141)
Royalty da terzi 0 0
Royalty da parti correlate 1.120.105 1.565.193
Altri proventi (oneri) netti da terzi 186.519 (885.822)
Altri proventi (oneri) netti parti correlate 3.626.227 4.547.183
Totale altri proventi (oneri) netti 7 4.932.851 5.226.553
Utile (Perdita) operativo (4.687.883) (17.042.852)
Dividendi
Proventi finanziari da terzi
8 22.506.846
52.325
24.295.297
33.529
Proventi finanziari parti correlate 310.995 299.446
Totale proventi finanziari 8 363.320 332.975
Oneri finanziari verso terzi (873.603) (1.124.219)
Oneri finanziari parti correlate (130.361) (222.787)
Totale oneri finanziari 8 (1.003.964) (1.347.006)
Utili (perdite) netti su cambi 9 (169.694) 1.173.001
Svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate 10 (10.844.036) (1.585.233)
Utile prima delle imposte 6.164.589 5.826.182
Imposte sul reddito 11 (367) 33.312
Imposte correnti
Imposte differite
(149.779)
149.412
1.274.936
(1.241.624)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 6.164.222 5.859.494
Utili (perdite) da operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 6.164.222 5.859.494

Conto economico complessivo

Note 2016 2015
(importi in euro)
Utile (perdita) netto del periodo 6.164.222 5.859.494
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo 23 (419.933)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti 25 (302.278) (31.425)
Imposte sul reddito 72.547 (14.450)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte (229.731) (45.875)
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (229.731) (465.808)
Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (229.731) (465.808)
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte 5.934.491 5.393.686

Situazione patrimoniale-finanziaria

(importi in euro) Note 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 12 30.726.671 14.342.745
Attività immateriali 13 343.905 555.012
Partecipazioni e altre attività finanziarie 14 62.903.637 68.015.584
Crediti finanziari parti correlate 19 49.000 0
Credito per consolidato fiscale non corrente 20 272.136 0
Attività fiscali differite 15 12.031.467 11.448.464
Altre attività a lungo termine 16 55.239 49.247
Totale attività non correnti 106.382.055 94.411.052
Attività correnti
Rimanenze finali 17 5.099.450 1.006.761
Crediti commerciali verso terzi 6.496.464 1.378.519
Crediti commerciali parti correlate 6.539.536 4.863.054
Totale crediti commerciali 18 13.036.000 6.241.573
Strumenti derivati valutati al fair value 31 0 0
Crediti finanziari parti correlate 19 8.410.605 8.770.851
Crediti per consolidato fiscale 20 0 2.585.056
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 21 6.172.098 6.063.398
Disponibilità liquide 22 1.189.197 3.399.569
Totale attività correnti 33.907.350 28.067.208
Totale attività 140.289.405 122.478.260
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220.000 12.220.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.119.940 41.119.940
Azioni proprie 0 0
Riserva legale 2.444.000 2.444.000
Riserve diverse e risultati portati a nuovo 13.545.967 8.072.920
Utile (perdita) dell'esercizio 6.164.222 5.859.494
Totale patrimonio netto 23 75.494.129 69.716.354
Passività non correnti
Debiti finanziari 24 26.856.201 17.341.343
Trattamento di fine rapporto e
altri benefici a dipendenti
25 7.927.128 4.597.422
Fondi rischi e oneri 26 6.195
Totale passività non correnti 34.789.524 21.938.765
Passività correnti
Debiti commerciali verso terzi 8.326.113 2.912.540
Debiti commerciali parti correlate 543.713 338.238
Totale debiti commerciali 27 8.869.826 3.250.778
Strumenti derivati valutati al fair value 31 50.724 21.767
Debiti finanziari parti correlate 28 886.000 9.886.462
Debiti diversi 30 6.483.945 4.058.138
Debiti per imposte sul reddito 32 0 418.724
Fondi rischi e oneri 26 1.720.659 1.941.546
Debiti verso banche 33 6.503.919 5.008.897
Debiti finanziari correnti 24 5.482.530 4.944.312
Altri Debiti Finanziari verso terzi 29 8.149 1.292.517
Totale passività correnti 30.005.752 30.823.141
Totale passività e patrimonio netto 140.289.405 122.478.260

Rendiconto Finanziario

2016 2015
(importi in euro)
Flussi finanziari da attività operativa
Risultato netto da operazioni continue 6.164.222 5.859.494
Risultato netto da operazioni discontinue 0 0
Imposte correnti 149.779 (1.274.936)
Variazione delle imposte differite (149.412) 1.241.624
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.737.319 2.064.915
Ammortamento delle attività immateriali 413.112 414.168
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle imm. materiali 9.962 (34.691)
Svalutazioni immobilizzazioni 56.623 52.226
(Proventi) oneri da partecipazioni (11.662.810) (22.710.064)
(Proventi) oneri finanziari netti 640.644 (158.970)
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 1.024.289 693.726
Acc.to netto ad altri fondi per rischi e oneri (355.037) 941.471
28.691 (12.911.037)
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti (3.010.723) 220.961
Rimanenze (383.305) (311.303)
Debiti 3.620.617 637.070
Altre passività correnti 1.640.333 954.161
1.866.922 1.500.889
Pagamento di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (121.488) (30.748)
Pagamento di interessi passivi e altri oneri finanziari (117.760) (825.700)
Interessi e altri proventi finanziari incassati 325 47
Imposte (pagate) incassate (649.779) 1.042.955
Flussi finanziari da attività operativa 1.006.910 (11.223.594)
Flussi finanziari da (impiegati in) attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali (4.386.570) (1.334.000)
Cessione di immobilizzazioni materiali 2.320 37.399
Dividendi incassati al netto delle ritenute subite 21.403.743 23.400.532
Incremento di attività immateriali (201.915) (459.473)
Versamenti / Riduzioni di capitale e Altre variazioni partecipazioni (8.410.838) 6.033.871
Variazione di altre attività / passività finanziarie correnti 28.957 23.657
Flussi finanziari da attività d'investimento 8.435.696 27.701.986
Flussi finanziari da (impiegati in) attività di finanziamento
Debiti finanziari a breve accesi / (rimborsati) nell'esercizio 1.492.095 (23.715.673)
Debiti finanziari a lungo accesi nell'esercizio inclusa la quota corrente 15.053.077 17.513.472
Debiti finanziari a lungo rimborsati nell'esercizio (5.000.000) (2.400.000)
Debiti finanziari intercompany accesi / (rimborsati) nell'esercizio (14.179.000) (988.214)
Pagamento interessi passivi su finanziamenti (523.382) (311.000)
Pagamento di dividendi (8.501.665) (3.476.674)
Acquisto di azioni proprie 0 0
Debiti finanziari rimborsati nell'esercizio
Flussi finanziari da attività di finanziamento
(131)
(11.659.006)
(20.396)
(13.398.485)
Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta estera 0 0
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette (2.216.399) 3.079.907
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 3.399.569 319.662
Disponibilità liquide nette - Sub-Totale 1.183.169 3.399.569
Variazione Disponibilità liquide nette - Effetto fusione 6.027
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 1.189.197

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2016

importi in migliaia di euro)
------------------------------ -- --
Ris erve diverse e nis ultati portati a nuo vo
Capitale sociale azioni
sourapprezzo
Fiserva da
Azioni proprie legale
Fiserva
azioni proprie
in portafoglio
Fiserva
oash
flow hedge
Fiser va
di rivalutazione
Fiserve
a nuovo
Altre riserve e
risultati
Totale Utile (Perdita)
del periodo
Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 0 2.444 0 0 1.727 6.346 8.073 5.850 69.716
Effetto fusione 8.346 8.346 8 .3 46
Ripartizione risultato d'esercizio 2015 5.859 5.859 (5.859) 0
Dividendi distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Annullamento azioni proprie 0 0
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo 0 0
Utile netto del periodo 0 6 .164 6 .16 4
Altri utili (perdite) complessive (230) (230) (230)
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 4 1.120 0 2.444 0 1.727 11.8 19 13 .546 6.164 75.494

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2015

(importi in migliaia di euro)
Ris erve diverse e nis ultati portati a nuo vo
sociale
Capitale
azioni
ozzeddde inos
ਰ ਤੋ
Hiserva
Azioni proprie liserva legale Piiserva azioni proprie
in portafoglio
Piserva oash
flow hedge
di rivalutazione
liserve
risultati a nuovo
Altre riserve e
Totale Utile (Perdita)
periodo
del
Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2014 12.220 41.120 0 2.444 0 0 1.727 8.811 10.538 1.4 7 7 67.799
Ripartizione risultato d'esercizio 2014 1.477 1.4 7 7 (1.4 7 7 ) 0
Dividendi distribuiti (3.476) (3.476) (3.476)
Annullamento azioni proprie 0 0
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo (420) (420) (420)
Utile netto del periodo 0 5.859 5.859
Altri utili (perdite) complessive (46) (46) (46)
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 4 1. 120 0 2.444 0 0 1.727 6.346 8.073 5.859 69.716

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

La missione della SAES Getters S.p.A. si è modificata nel tempo, in particolare negli anni recenti in conseguenza della recessione mondiale e della profonda ristrutturazione del Gruppo.

La Società, oltre ad operare come holding di gestione e controllo di tutto il Gruppo, ospita i laboratori centrali di R&D, in sinergia con i quali sviluppa linee produttive pilota, vendendone i prodotti sui mercati di destinazione.

Supporta inoltre tramite le branch taiwanese e giapponese la commercializzazione nel Far East asiatico di prodotti finiti originati in società controllate e collegate.

La SAES Getters S.p.A. opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nello sviluppo di getter per sistemi microelettronici e micromeccanici, di leghe a memoria di forma e di materiali getter in matrici polimeriche. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (display OLED, dispositivi medici impiantabili e food packaging).

La SAES Getters S.p.A. è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., che non esercita però attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Lo stato patrimoniale ed il conto economico sono stati redatti in unità di Euro, senza cifre decimali. La presente Nota commenta le principali voci e, se non diversamente indicato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi all'esercizio 2015, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

La predisposizione del bilancio separato è resa obbligatoria dalle disposizioni contenute nell'articolo 2423 del Codice Civile.

Il progetto di bilancio separato di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e la relativa pubblicazione sono stati approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 marzo 2017. L'approvazione finale del bilancio separato di SAES Getters S.p.A. compete all'Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il 27 aprile 2017.

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 – revised; in particolare:

  • la Situazione Patrimoniale-finanziaria è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5;
  • il Conto Economico è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business della Società, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
  • il Rendiconto Finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; i relativi effetti sono stati separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e più in dettaglio:

  • proventi e oneri derivanti dalla cessione di immobili;
  • proventi e oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni incluse tra le attività non correnti;
  • oneri od eventuali proventi derivanti da processi di riorganizzazione connessi ad operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie).

Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al presente Bilancio sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con Parti Correlate, distintamente dalle voci di riferimento.

Il presente documento finanziario tiene altresì conto delle indicazioni riportate dalla Comunicazione Consob n. 0031948 del 10 marzo 2017 recante indicazioni in merito ai temi di maggior rilevanza delle relazioni finanziarie al 31 dicembre 2016.

Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2015

Si segnala che, a seguito del completamento dell'attività di trasferimento della tecnologia PageWafer® relativamente all'ultimo contratto sottoscritto a fine esercizio 2014, il licensing di tecnologia può essere considerato attività caratteristica del Gruppo SAES Getters e, pertanto, a partire dal 1 gennaio 2016, le royalty sulla cessione in licenza della tecnologia getter a film sottile per MEMS di nuova generazione vengono classificate all'interno del fatturato consolidato. I valori dell'esercizio 20155 sono stati riclassificati, per omogeneità di confronto.

Inoltre, a seguito di una modifica nella struttura organizzativa della Società e per una migliore rappresentazione dei costi per destinazione, i costi d'ingegnerizzazione e industrializzazione dei nuovi prodotti a partire dal 1 gennaio 2016 vengono classificati nel costo del venduto, anziché tra le spese operative. I valori del precedente esercizio, presentati a fini comparativi, sono stati anch'essi riclassificati.

La tabella che segue evidenza gli effetti delle suddette riclassifiche sul prospetto dell'utile (perdita) della Società dell'esercizio 2015.

5 Nell'esercizio 2015 le royalty ammontavano a 902 migliaia di euro (di cui 177 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia) e si confrontano con 1.400 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 (di cui 362 migliaia di euro costituite da lump-sum a fronte di trasferimento di tecnologia).

(importi in migliaia di euro)

2015 Riclassifica -
royalty
Riclassifica -
costi di
industrializzazione
2015
riclassificato
Ricavi netti 8.488 902 9.390
Costo del venduto (6.146) (805) (6.951)
Utile industriale lordo 2.342 902 (805) 2.439
Spese di ricerca e sviluppo (8.097) 805 (7.292)
Spese di vendita (4.659) (4.659)
Spese generali e amministrative (12.758) (12.758)
Totale spese operative (25.514) 0 805 (24.709)
Royalty 902 (902) 0
Altri proventi (oneri) netti 5.227 5.227
Utile (perdita) operativo (17.043) 0 0 (17.043)
Dividendi 24.295 24.295
Interessi e proventi finanziari netti (1.014) (1.014)
Utili (perdite) netti su cambi 1.173 1.173
Svalutazioni di partecipazioni in controllate (1.585) (1.585)
Utile (perdita) prima delle imposte 5.826 0 0 5.826
Imposte sul reddito 33 33
Utile (perdita) netto da operazioni continue 5.859 0 0 5.859
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e
operazioni discontinue
0 0
Utile (perdita) netto 5.859 0 0 5.859

La seguente tabella evidenzia l'effetto delle riclassifiche sui dati economici suddivisi per settore di attività.

(importi in migliaia di euro)
Industrial Applications Shape Memory Alloys Non allocato Totale
2015 Riclassifiche 2015
Riclassificato
2015 Riclassifiche 2015
Riclassificato
2015 Riclassifiche 2015
Riclassificato
2015 Riclassifiche 2015
Riclassificato
Ricavi netti 3.722 902 4.624 4.161 0 4.161 605 0 605 8.488 902 9.390
Utile (perdita) industriale lordo 1.484 646 2.130 1.210 (236) 974 (352) (313) (665) 2.342 97 2.439
% su ricavi netti 39,9% 46,1% 29,1% 23,4% -58,2% -109,9% 27,6% 26,0%
Totale spese operative (5.188) 256 (4.932) (1.693) 236 (1.457) (18.633) 313 (18.320) (25.514) 805 (24.709)
Royalty 902 (902) 0 0 0 0 0 0 0 902 (902) 0
Altri proventi (oneri) netti 98 0 98 45 0 45 5.083 0 5.083 5.227 0 5.227
Utile (perdita) operativo (2.703) 0 (2.703) (438) 0 (438) (13.902) 0 (13.902) (17.043) 0 (17.043)
% su ricavi netti -72,6% -58,5% -10,5% -10,5% -2298,1% -2298,1% -200,8%
-
- -181,5%
Dividendi 24.295 0 24.295
Interessi e proventi finanziari netti (1.014) 0 (1.014)
Utili (perdite) netti su cambi 1.173 0 1.173
Svalutazioni di partecipazioni in controllate (1.585) 0 (1.585)
Utile (perdita) prima delle imposte 5.826 0 5.826
Imposte sul reddito 33 0 33
Utile (perdita) netto da operazioni continue 5.859 0 5.859
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0 0
Utile (perdita) netto 5.859 0 5.859

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys.

Tale struttura è immutata rispetto al precedente esercizio.

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

2. PRINCIPI CONTABILI

Aggregazioni aziendali ed Avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili, vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") viene invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità che abbia subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari della Società (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della Società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU a cui l'avviamento è allocato rappresenta il livello più basso, nell'ambito della Società, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.

Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.

Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.

Attività immateriali

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

Altre attività a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue:

Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
3 anni
/
durata del contratto
Licenze 3 anni
/
durata del contratto
Marchi 10 anni
/
durata del contratto
Spese di ricerca e sviluppo 5 anni
/
durata del contratto

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate:

Fabbricati 3%
-
20%
Impianti e macchinari 6%
-
25%
Attrezzature industriali e commerciali 3% -
40%
Altri beni 3%
-
25%

Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi e i benefici della proprietà.

I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.

La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.

I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.

Riduzione di valore delle attività

La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore. L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di redazione del bilancio d'esercizio e, qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio.

L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.

Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.

La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.

Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono normalmente un periodo di tre anni, e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i sette e dodici anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.

Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in Euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).

I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).

Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.

Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita

Durante l'anno, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette della Società dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita hanno subìto una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico.

Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.

Partecipazioni

Sono imprese controllate le imprese su cui SAES ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Crediti

I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Disponibilità liquide

La Cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale.

Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

Le passività finanziarie coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse, e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.

Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti - sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo viene determinato con il metodo FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.

Attività cessate / Attività destinate alla vendita / Operazioni discontinue

Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:

• in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;

• in una specifica voce del conto economico: Utile (Perdita) derivante da attività cessate/attività destinate alla vendita.

Fondi relativi al personale

Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevati tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale".

A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti".

Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.

Altri benefici a lungo termine

I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.

Fondi per rischi e oneri

La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione, e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si verificano.

Azioni Proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.

Costi di ricerca e costi di pubblicità

I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verificano, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.

Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method).

Le imposte differite/anticipate sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore contabile ed il valore ai fini fiscali di un'attività o passività. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali riportabili e crediti d'imposta non utilizzati, sono riconosciute nella misura in cui è probabile la disponibilità di redditi futuri imponibili per consentirne il recupero.

Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi delle partecipate.

I dividendi distribuibili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli azionisti.

Uso di stime e di valutazioni soggettive

La redazione del bilancio della Società e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:

  • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari della Società;
  • rifletta la sostanza economica delle operazioni;
  • sia neutrale;
  • sia redatto su basi prudenziali;
  • sia completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.

Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e altri benefici successivi al rapporto di lavoro.

Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle Note esplicative al bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2016

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio annuale al 31 dicembre 2016 sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale della Società al 31 dicembre 2015, ad eccezione delle modifiche agli IFRS, in vigore a partire dal 1 gennaio 2016, di seguito elencate:

IAS 19 - Defined benefit plans: employee contributions (emendamento)

In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato un emendamento allo IAS 19 – Defined benefit plans: employee contributions, che propone di iscrivere le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (del 2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post-employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle

In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2010-2012 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 2 – Share based payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition").

o IFRS 3 – Business combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9).

o IFRS 8 – Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione.

o IFRS 8 – Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo.

o IFRS 13 – Fair value measurement – Short-term receivables and payables. Sono state modificate le "basis for conclusions" di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali.

o IAS 16 – Property, plant and equipment and IAS 38 – Intangible assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. Le modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico al netto delle perdite di valore contabilizzate.

o IAS 24 – Related parties disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

L'adozione di queste modifiche non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

IFRS 11 - Joint arrangements - Accounting for acquisitions of interests in joint operations (emendamento)

Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 11 – Joint arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

IAS 16 - Property, plant and equipment e IAS 38 - Intangibles assets - Clarification of acceptable methods of depreciation and amortization (emendamenti)

Il 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 – Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles assets – Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation. Le modifiche allo IAS 16 – Property, plant and equipment stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.

Le modifiche allo IAS 38 – Intangibles assets introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi sia inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16 – Property, plant and equipment. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2012-2014 cycle". Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

o IFRS 5 – Non-current assets held for sale and discontinued operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held-for-sale alla categoria held-for-distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held-for-distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held-for-distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held-for-sale.

o IFRS 7 – Financial instruments: disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa.

o IAS 19 – Employee benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post-employment benefit dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefit. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta e non del paese dell'entità oggetto di reporting.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

IAS 1 - Disclosure initiative (emendamento)

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 – Disclosure initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi d'informativa che possono essere percepiti come impedimenti a una chiara e intellegibile redazione dei bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:

  • Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale.

  • Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti.

  • Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno.

  • Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:

  • dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);

  • raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
  • seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

IAS 27 – Equity Method in Separate Financial Investments (emendamento)

In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento allo IAS 27 - Equity Method in Separate Financial Statements. Il documento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione dell'emendamento, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente:

  • al costo; o
  • secondo quanto previsto dallo IFRS 9 (o dallo IAS 39); o
  • utilizzando il metodo del patrimonio netto.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili, se non in via anticipata

Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2016.

IFRS 15 - Revenue from contracts with customers

Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – RevenuesBarter transactions involving advertising services. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi stabilito dal nuovo principio si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.

Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.

Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto other comprehensive income e non più nel conto economico.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;

o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80- 125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.

Al momento si stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione dell'IFRS 9 sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.

Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (emendamenti allo IAS 12)

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017, ma ne è consentita l'adozione anticipata.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.

Disclosure Initiative (emendamenti allo IAS 7)

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Classification and measurement of share-based payment transactions (emendamenti all'IFRS 2)

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditionsin presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts

Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

  • o overlay approach;
  • o deferral approach.

Questi approcci consentiranno:

  • la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);

  • la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;

o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;

o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica si applica dal 1 gennaio 2017.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;

b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Transfers of Investment Property (emendamenti allo IAS 40)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Ammendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società, diversi dagli strumenti derivati, comprendono i depositi bancari a vista e a breve termine oltre ai finanziamenti bancari. La politica della Società relativamente a tali strumenti prevede l'investimento a breve termine delle disponibilità liquide e il finanziamento delle attività operative.

Per effetto di quanto sopra, la Società non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.

La Società ha inoltre attività e passività finanziarie, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

La SAES Getters S.p.A., nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi finanziari:

  • rischio tassi di interesse: derivante dalle variazioni dei tassi di interesse, connessi alle attività finanziarie originate e alle passività finanziarie assunte;
  • rischio tassi di cambio: derivante dalla volatilità dei tassi di cambio, cui la Società è esposta riguardo alle operazioni in valuta; tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale e dai dividendi provenienti dalle controllate estere;
  • rischio di credito: rappresentato dal rischio di inadempimento di obbligazioni commerciali e finanziarie assunte dalla controparte;
  • rischio di liquidità: connesso all'esigenza di far fronte agli impegni finanziari nel breve termine.

Tali rischi vengono fronteggiati mediante:

  • la definizione, a livello centralizzato, di linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa;
  • l'individuazione di strumenti finanziari, anche di tipo derivato, più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati;
  • il monitoraggio dei risultati conseguiti;
  • l'esclusione di ogni operatività con strumenti finanziari derivati di tipo speculativo.

Sono di seguito descritte le politiche di gestione e l'analisi di sensitività circa i suddetti rischi finanziari da parte della SAES Getters S.p.A.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario della Società, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi.

Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Option, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria della Società.

Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Per la parte relativa alle attività finanziarie la tabella che segue dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Incremento (Decremento) in
punti percentuali
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul risultato netto
Euro +/- 1 +/- 41 +/- 41
2016 Altre valute +/- 1 +/- 1 +/- 1
Euro +/- 1 +/- 19 +/- 16
2015 Altre valute +/- 1 +/- 1 +/- 1

Per la parte relativa alle passività finanziarie la seguente tabella dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Incremento (Decremento) in
punti percentuali
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul risultato netto
2016 Euro +/- 1 +/- 344 +/- 344
2015 Euro +/- 1 +/- 332 +/- 277

Per la parte relativa agli Interest Rate Swap, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati):

(euro)
Descrizione Fair Value
base
Stima FV
+1%
Delta FV
+1%
Stima FV
-1%
Delta FV
-1%
SAES Getters S.p.A.-Operazione di IRS con scadenza 31
luglio 2020 e del valore nozionale di 3,6 milioni di euro
(25.437) 32.300 57.737 (84.956) (59.519)
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO con scadenza
31 dicembre 2019 e del valore nozionale di 5,25 milioni di
euro
(10.373) 56.885 67.257 (54.568) (44.195)
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO con scadenza
31 luglio 2021 e del valore nozionale di 5 milioni di euro
(14.914) (4.011) 10.903 (148.623) (133.709)
Totale (50.724) 85.173 135.897 (288.148) (237.424)

Avendo la Società contabilizzato nel periodo i propri strumenti derivati iscrivendo gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value direttamente a conto economico, anche gli effetti della variazione di fair value sopra esposta avrebbero impatto a conto economico nel periodo.

Rischio di cambio

La Società è esposta al rischio di cambio sulle operazioni in valuta. Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale. Circa il 51% delle vendite e circa il 10% dei costi operativi della Società sono denominati in una valuta diversa dall'euro.

Al fine di gestire la volatilità dei tassi di cambio, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, la Società stipula contratti di copertura su tali valute per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi dalle vendite. Le scadenze dei derivati di copertura tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

La Società effettua inoltre occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale.

Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2016, la Società ha sottoscritto contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense e sullo yen giapponese.

Riguardo il dollaro statunitense, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 12,5 milioni di dollari statunitensi) prevedono un cambio medio a termine pari a 1,1161 contro euro.

In relazione allo yen giapponese, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 340 milioni di yen giapponesi) prevedono un cambio medio a termine pari a 113,09 contro euro.

Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2016.

La Società ha, infine, sottoscritto, in data 4 gennaio 2016, un contratto di vendita a termine di euro (valore nozionale pari a 550 migliaia di euro e cambio a termine pari a 1.304,00 contro euro), al fine di limitare il rischio di cambio derivante dall'oscillazione del won coreano sul saldo del credito finanziario in euro che la consociata coreana SAES Getters Korea Corporation vanta nei confronti della Società. Anche questi contratti risultano essere scaduti al 31 dicembre 2016.

I contratti di copertura relativi al rischio di cambio vengono sottoscritti dalla Società con riferimento ai flussi finanziari inclusivi anche delle operazioni delle società controllate, cui vengono poi riattribuiti per competenza gli effetti economici dei contratti stessi.

Si evidenzia nella tabella che segue la sensitività a variazioni possibili del tasso di cambio del dollaro statunitense e dello yen giapponese dell'utile prima delle imposte e del risultato netto della Società a causa della conseguente variazione del valore equo delle attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine di ciascun esercizio, mantenendo fisse tutte le altre variabili:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Dollaro USA Incremento /
Decremento
Effetto sul
risultato ante
imposte
Effetto sul
risultato netto
2016 + 5% (196) (196)
- 5% 216 216
2015 + 5% 6 5
- 5% (6) (5)
(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
YEN Giapponese Incremento /
Decremento
Effetto sul
risultato ante
imposte
Effetto sul
risultato netto
2016 + 5% (45) (45)
- 5% 49 49
2015 + 5% 8 6
- 5% (8) (7)

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione della Società al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. La Società monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. La Società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.

Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti non è significativo data la natura delle controparti: le forme di impiego della Società sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività della Società.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Società:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;
  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata (cash pooling) delle disponibilità liquide;
  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

La tabella che segue riassume il profilo temporale delle passività finanziarie della Società al 31 dicembre 2016 sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:

31/12/2016 31/12/2015 Variazione
Entro 1 anno 5.483 4.944 538
Da 1 a 2 anni 7.992 4.880 3.112
Da 2 a 3 anni 8.045 4.916 3.129
Da 3 a 4 anni 5.698 4.954 744
Da 4 a 5 anni 3.123 2.591 532
Oltre 5 anni 1.997 0 1.997
Totale 32.339 22.286 10.053

NOTE ESPLICATIVE AI PROSPETTI CONTABILI

A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione in SAES Getters S.p.A. della società controllata al 100% SAES Advanced Technologies S.p.A., attuata in data 15 novembre 2016, ma retrodatata ai soli fini contabili e fiscali al 1 gennaio 2016, l'analisi delle variazioni tra l'esercizio corrente e il precedente esercizio risulta, in taluni casi, poco rappresentativa dell'andamento di periodo.

Si è pertanto ritenuto di includere nei commenti alle voci, laddove considerato significativo e utile al lettore del bilancio, una colonna riportante l'effetto che la citata operazione di fusione ha avuto nel determinare lo scostamento di periodo ("Effetto fusione"). Tale colonna include l'ammontare dei saldi affluiti, in continuità di valore, nel bilancio separato della SAES Getters S.p.A. di competenza della SAES Advanced Technologies S.p.A.

4. RICAVI NETTI

I ricavi netti dell'esercizio 2016 sono stati pari a 44.509 migliaia di euro: la variazione rispetto all'esercizio precedente è prevalentemente dovuta all'effetto della fusione.

Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per Business Unit:

Settori di business 2016 2015 Variazione
totale
di cui:
Effetto fusione
Variazione
totale %
Electronic & Photonic devices 5.287 48 5.239 5.269 10913,7%
Sensors & Detectors 11.295 3.845 7.450 6.819 193,8%
Light Sources 7.300 0 7.300 7.296 100,0%
Vacuum Systems 7.911 375 7.536 7.186 2009,5%
Thermal Insulation 5.136 83 5.053 5.113 6088,4%
Pure gas Handling 1.793 273 1.520 1.470 556,8%
Subtotale Industrial Applications 38.722 4.624 34.098 33.154 737,4%
SMA Medical Applications 1 6 (5) 0 -76,5%
SMA Industrial Applications 4.644 4.155 489 0 11,8%
Subtotale Shape Memory Alloys 4.645 4.161 484 0 11,6%
Business Development 1.142 605 537 224 88,7%
Fatturato Totale 44.509 9.390 35.119 33.378 374,0%

(importi in migliaia di euro)

Per l'andamento del fatturato si rimanda alla Relazione sulla gestione.

5. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto nell'esercizio 2016 è stato pari a 23.442 migliaia di euro, registrando un incremento di 16.490 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, principalmente derivante dall'Effetto fusione.

Al netto di tale effetto, si evidenzia una minore incidenza del costo del venduto rispetto al fatturato complessivo, principalmente dovuta al miglioramento del mix di vendita all'interno della Business Unit Industrial Applications.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per Business Unit e per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente:

(importi in migliaia di euro)

Business Unit 2016 2015 Variazione
totale
di cui: Effetto
fusione
Variazione
totale %
Industrial Applications 18.469 2.493 15.976 16.240 640,7%
Shape Memory Alloys 3.964 3.189 775 34 24,3%
Business Development & Corporate Costs 1.009 1.270 (261) 16 -20,5%
Totale Costo del Venduto 23.442 6.952 16.490 16.290 237,2%

(importi in migliaia di euro)

2016 2015 Variazione
totale
di cui: Effetto
fusione
Variazione
totale %
Materie prime e materiali di rivendita 6.588 1.704 4.884 4.947 286,6%
Lavoro diretto 5.718 1.137 4.581 4.511 403,0%
Spese indirette di produzione 11.614 4.277 7.337 7.126 171,5%
Variazione delle rimanenze di semilavorati e
prodotti finiti
(478) (166) (312) (295) 188,0%
Totale Costo del Venduto 23.442 6.952 16.490 16.290 237,2%

6. SPESE OPERATIVE

Le spese operative nell'esercizio 2016 sono state pari a 30.687 migliaia di euro, in aumento rispetto a 24.708 migliaia di euro (+24,2%) dell'esercizio precedente.

Il totale delle spese operative è classificato per destinazione come segue:

(importi in migliaia di euro)

2016 2015 Variazione
totale
di cui: Effetto
fusione
Variazione
totale %
Spese di ricerca e sviluppo 8.047 7.292 755 615 10,4%
Spese di vendita 5.583 4.659 925 757 19,8%
Spese generali ed amministrative 17.057 12.758 4.299 2.703 33,7%
Totale spese operative 30.687 24.708 5.979 4.075 24,2%

Le spese per ricerca e sviluppo sono rimaste sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente, al netto dell'effetto fusione: l'incremento del costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori, è stato infatti parzialmente compensato dalla contrazione delle spese per consulenze, oltre che dalla riduzione dei costi per la gestione della proprietà intellettuale.

Sia le spese di vendita, sia, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi più significativi, in particolare riguardo il costo del personale – prevalentemente a seguito di aumenti salariali finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici.

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi complessivi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio:

(importi in migliaia di euro)
Natura di costo
2016 2015 Variazione di cui:
Effetto fusione
Materie prime e materiali di rivendita 6.589 1.704 4.885 4.982
Costo del personale 25.996 15.703 10.293 9.145
Ammortamenti imm.ni materiali 3.737 2.065 1.672 1.698
Ammortamenti imm.ni immateriali 413 414 (1) 0
Svalutazioni attività non correnti 56 0 56 19
Organi sociali 4.429 3.271 1.158 326
Consulenze tecniche, legali, fiscali
ed amministrative
3.759 2.688 1.071 255
Costi di revisione contabile (*) 151 113 38 48
Spese esterne per manutenzione 1.773 975 798 744
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari 1.810 857 953 1.036
Spese gestione, deposito brevetti (**) 937 1.072 (135) 0
Utenze 1.657 665 992 1.018
Spese viaggio e alloggio 808 602 206 169
Spese di formazione e aggiornamento 102 78 24 19
Servizi generali
(mensa, pulizia, vigilanza)
868 364 504 502
Provvigioni 192 2 190 185
Assicurazioni 661 465 196 160
Spese telefoniche, fax, ecc. 104 79 25 21
Spese di trasporto 355 65 290 286
Spese per pubblicità 138 104 34 0
Altri recuperi (1.380) (789) (591) (268)
Altre 1.452 1.329 123 312
Totale costi per natura 54.608 31.826 22.782 20.657
Variazione rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (478) (166) (312) (295)
Totale costo del venduto e spese operative 54.130 31.660 22.470 20.362

(**) dato al netto di 208 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (270 migliaia di euro nel 2015)

(*) dato al netto di 143 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (150 migliaia di euro nel 2015)

Le spese presentano un incremento complessivo rispetto all'anno precedente di 22.470 migliaia di euro, prevalentemente dovuto all'effetto della fusione. Si commentano di seguito i principali incrementi di costo:

  • La voce "Costo del personale" si è incrementata a causa di maggiori costi per compensi variabili al personale dipendente, al leggero incremento del numero dei dipendenti e agli incrementi retributivi previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro applicato.
  • La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori esecutivi e non esecutivi e ai membri del Collegio Sindacale. Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2016 e il confronto rispetto all'esercizio precedente si rinvia alla Relazione sulla remunerazione. L'incremento rispetto al 2015 è determinato prevalentemente dall'accantonamento dei compensi variabili di competenza dell'esercizio, in linea con i risultati aziendali e di gruppo. Si precisa inoltre che, a partire dal 28 aprile 2015 (l'esercizio 2016 contabilizza dunque accantonamenti in ragione di un intero anno di competenza, contro soli 8 mesi per il 2015), tali compensi sono stati calcolati sulla base dei nuovi valori e dei meccanismi di calcolo definiti in occasione del rinnovo triennale delle cariche sociali.
  • I rilevanti progetti societari gestiti durante l'esercizio, in particolare in tema di acquisizione o costituzione di joint venture, hanno richiesto infine un significativo incremento delle spese per consulenza e delle spese legali.

7. ALTRI PROVENTI (ONERI) NETTI

La voce "Altri proventi (oneri) netti" nell'esercizio 2016, rispetto all'esercizio 2015, è così dettagliata:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio Esercizio Variazione di cui:
2016 2015 totale Effetto fusione
Plusvalenze da alienazione - vs terzi 2 1 1 0
Plusvalenze da alienazione - vs parti correlate 0 36 (36) 0
Royalty da parti correlate 1.120 1.565 (445) 0
Riaddebito servizi verso parti correlate 3.628 4.523 (895) 19
Proventi diversi 197 26 171 77
Totale Altri proventi 4.948 6.152 (1.204) 96
MInusvalenze da alienazione - vs terzi (13) 0 (13) 0
MInusvalenze da alienazione - vs parti correlate 0 0 0 0
Altri oneri vs parti correlate (2) (12) 10 (8)
Oneri diversi (0) (913) 913 (225)
Totale Altri oneri (15) (925) 910 (233)
Totale Altri proventi (oneri) netti 4.933 5.227 (294) (137)

La voce "Oneri diversi" include il già ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali, stanziato nell'esercizio 2015 riguardo la causa ambientale relativa alla bonifica del lago Onondaga, nello stato di New York (USA): essendosi chiusa la controversia con un settlement a carico della controllata SAES Getters USA, Inc., la Società ha potuto appunto procedere al rilascio del fondo rischi, pari a 689 migliaia di euro.

Tale importo è compensato da diverse voci di costo, le più rilevanti delle quali riguardano le imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, per 147 migliaia di euro, e l'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).

8. DIVIDENDI E PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

Il dettaglio della voce "Dividendi" è il seguente: ai fini della presente tabella, la voce "Effetto fusione" include l'elisione del dividendo corrisposto nel 2015 dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A.

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2016 Esercizio 2015 Variazione
totale
di cui:
Effetto fusione
Dividendi da imprese controllate:
- SAES Advanced Technologies S.p.A. 5.500 (5.500) (5.500)
- SAES Getters USA, Inc. 10.335 9.902 433 0
- SAES Getters International Luxembourg S.A. 540 900 (360) 0
- SAES Getters Export Corp 10.432 7.993 2.439 0
- SAES Getters Korea Corporation 200 0 200 0
- Memry GmbH 1.000 0 1.000 0
Dividendi da società del Gruppo 22.507 24.295 (1.787) (5.500)

Il dettaglio della voce "Proventi (oneri) finanziari netti" è il seguente:

Proventi Finanziari Esercizio
2016
Esercizio
2015
Variazione
totale
di cui:
Effetto fusione
Interessi bancari attivi 0 0 0 0
Altri proventi finanziari 363 333 30 6
Utili realizzati su IRS 0 0 0 0
Proventi da valutazione a fair value degli
strumenti finanziari derivati (IRS)
0 0 0 0
Totale Proventi finanziari 363 333 30 6
Esercizio Esercizio Variazione di cui:
Oneri finanziari 2016 2015 totale Effetto fusione
Interessi bancari passivi e altri oneri bancari (828) (1.102) 274 (22)
Altri oneri finanziari (130) (223) 93 (1)
Perdite realizzate su IRS (17) 0 (17) 0
Oneri da valutazione a fair value degli
strumenti finanziari derivati (IRS) (29) (22) (7) 0
Totale Oneri finanziari (1.004) (1.347) 343 (23)

(importi in migliaia di euro)

Il totale dei proventi finanziari, che include gli interessi incassati a fronte dei finanziamenti erogati a favore di società del Gruppo, è leggermente aumentato rispetto all'esercizio precedente.

Il totale degli oneri finanziari diminuisce rispetto all'esercizio precedente prevalentemente grazie al decremento delle spese per commissioni bancarie e degli interessi passivi sui conti correnti inter-societari (cash pooling) intrattenuti con le consociate. Si segnala anche la variazione della composizione dell'indebitamento che ha come effetto una sensibile riduzione del costo per interessi dovuto al minor utilizzo delle linee di credito bancarie a breve (denaro caldo e utilizzo linea stand-by), compensata dagli interessi passivi relativi ai mutui di medio-lungo termine accesi durante l'esercizio e nel corso dell'esercizio precedente.

La voce "Altri oneri finanziari" contiene, oltre agli interessi di pooling e le commissioni bancarie sopra descritte, anche la componente economica, pari a 46 migliaia di euro, della valutazione a fair value dei contratti di copertura sulle oscillazioni dei tassi di interesse - Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Option (IRO) – stipulati dalla Società.

9. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La voce risulta così composta:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio Esercizio Variazione di cui:
2016 2015 totale Effetto fusione
Differenze cambio positive realizzate 528 2.244 (1.716) 323
Differenze cambio positive realizzate su forwards 37 35 2 0
Differenze cambio positive non realizzate 60 2 58 46
Differenze cambio negative realizzate (421) (645) 224 (282)
Differenze cambio negative realizzate su forwards (325) (425) 99 (248)
Differenze cambio negative non realizzate (48) (37) (11) (34)
Utili (Perdite) da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati 0 (2) 2 0
Totale (170) 1.173 (1.343) (195)

Si ricorda che il dato del 2015 era stato significativamente influenzato dall'utile su cambi realizzato a seguito della riduzione del capitale sociale della controllata cinese SAES Getters (Nanjing) Co.

L'esercizio 2016 ha registrato utili netti da differenze di cambio non realizzati pari a 12 migliaia di euro: tale ammontare, ai sensi dell'art. 2426 c.8-bis del Codice Civile, deve essere accantonato in un'apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 23.

10. SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI E CREDITI FINANZIARI IN SOCIETA' CONTROLLATE

La voce include movimenti relativi alle partecipazioni e ai crediti finanziari verso le società controllate E.T.C. S.r.l. e Nitinol S.r.l., per un ammontare complessivo di 10.844 migliaia di euro.

Per E.T.C. S.r.l., la seguente tabella dettaglia i movimenti del conto per l'esercizio 2016, confrontati con il precedente esercizio:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2016
Esercizio 2015
Svalutazione
Partecipazione
Acc.to a Fondo
Copertura
perdite
Utilizzo Fondo
Copertura
perdite
Totale Svalutazione
Partecipazione
Acc.to a Fondo
Copertura
perdite
Utilizzo Fondo
Copertura
perdite
Totale
E.T.C. S.r.l. 1.829 635 0 2.464 1.532 53 0 1.585
Totale 1.829 635 0 2.464 1.532 53 0 1.585

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 14.

Per SAES Nitinol S.r.l. il conto include l'impatto a Conto Economico della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 8.380 migliaia di euro a favore della controllata. In data 15 marzo 2017, infatti, la SAES Getters S.p.A. ha deliberato la rinuncia a un credito finanziario di 8.380 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l., pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) da SAES Nitinol S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016.

11. IMPOSTE SUL REDDITO

La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con la società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e con le controllate E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l. al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., avente effetto a partire dal 1° gennaio 2015, e per il triennio 2015-2017: pertanto, consolida il proprio risultato imponibile con quelli delle stesse controllate.

Il dettaglio della voce Imposte sul reddito è il seguente:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio Esercizio Variazione
2016 2015
Imposte correnti:
- Ires/Irap 855 2.125 (1.270)
- Ritenute su dividendi (1.005) (850) (155)
Totale imposte correnti (150) 1.275 (1.425)
Imposte differite 150 (1.242) 1.392
Totale imposte differite 150 (1.242) 1.392
Totale generale 0 33 (33)

Valori negativi: costi

Valori positivi: proventi

Le imposte correnti dell'esercizio 2016 presentano un saldo negativo (costo) pari a 150 migliaia di euro, che risulta essere principalmente composto:

  • per 500 migliaia di euro positivi, dal totale rilascio del fondo relativo al contenzioso avente ad oggetto Ires ed Irap dell'esercizio 2005, a seguito della chiusura del contenzioso stesso con esito favorevole alla Società in data 20 gennaio 2016, per la parte relativa all'Irap, e in data 29 febbraio 2016, per la parte relativa all'Ires;
  • per 136 migliaia di euro positivi dal rimborso delle somme versate a titolo di Ires e Irap in pendenza del sopra citato contenzioso fiscale;
  • per 1.005 migliaia di euro negativi, dalla quota non recuperabile (95%) come credito d'imposta delle ritenute applicate all'estero sui dividendi incassati;
  • per 219 migliaia di euro positivi relativi all'accoglimento dell'istanza di rimborso Ires conseguente alla deduzione forfetaria del 10% dell'Irap riferibile agli interessi passivi e oneri assimilati, versata dall'incorporata Saes Advanced Technologies in esercizi precedenti (dal 2004 al 2007);
  • per 6 migliaia di euro negativi da ritenute fiscali applicate da controllate estere sui pagamenti di "management fee", non recuperabili come credito d'imposta.

La voce Imposte differite presenta un saldo positivo (provento) di 150 migliaia di euro, interamente costituito dall'iscrizione della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio. La differenza positiva rispetto al 2015 è dovuta principalmente al fatto che il saldo dell'esercizio precedente includeva l'effetto non ricorrente del ricalcolo dei saldi patrimoniale di tali imposte a seguito della riduzione dell'aliquota Ires dal 27,5% al 24% in vigore a partire dal periodo d'imposta 2017.

La seguente tabella mostra l'incidenza delle imposte rispetto al risultato imponibile, analizzandone lo scostamento rispetto all'aliquota teorica:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2016 Esercizio 2015
Risultato ante imposte
Imposte e aliquota teoriche
6.165
(1.695)
27,50% 5.826
(1.602)
27,50%
Differenze tra imposte teoriche ed effettive
Effetto minore tassazione sui dividendi ricevuti
4.874 5.498
Effetto fiscale altre variazioni permanenti (2.999) (593)
Effetto DTA su perdite fiscali non riconosciute
Effetto fiscale variazioni temporanee
(996)
(189)
(1.492)
(405)
Ritenute estere non recuperabili
CFC
(6)
0
(7)
(95)
Effetto IRAP 0 0
Altri effetti fusione
Imposte correnti dell'esercizio a conto economico
0
(1.011)
16,41% 0
1.304
-22,38%
Imposte differite/anticipate a conto economico 152 (1.242)
Imposte sul reddito dell'esercizio (correnti e differite) (859) 13,94% 62 -1,06%
Imposte correnti esercizi precedenti a conto economico 862 (29)
Imposte differite/anticipate es. precedenti a conto economico
Imposte sul reddito dell'esercizio
(3)
0
0,00% 0
33
-0,57%

Il saldo totale delle imposte, pari a 0, è stato positivamente influenzato, quanto alle imposte correnti, dal sopra citato rilascio del fondo rischi fiscali legati al contenzioso relativo all'esercizio 2005, dai rimborsi delle cartelle esattoriali anch'esse relative al contenzioso (862 migliaia di euro, in tabella esposti alla voce Imposte correnti esercizi precedenti), nonché dagli effetti positivi conseguenti alla fusione, principalmente consistenti nell'assenza di Irap a debito (pari a 483 migliaia di euro nel 2015) e nell'assenza dell'Ires negativa (costo) iscritta nell'esercizio precedente in contropartita del debito verso le controllate ETC e SNT, a titolo di remunerazione delle perdite da queste ultime apportate al consolidato fiscale (circa 330 migliaia di euro nell'esercizio 2015). Quanto alla variazione del saldo delle imposte differite, si rimanda a quanto sopra esposto.

ATTIVITA' NON CORRENTI

12. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2016, al netto del fondo ammortamento, ammontano a 30.727 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2015 aumentano di 16.384 migliaia di euro, prevalentemente dovuti all'effetto della fusione.

Si riportano le movimentazioni intervenute:

(importi in migliaia di euro)

Valore netto Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso ed acconti
Totale
Saldi al 31.12.2014 158 7.519 5.585 1.860 15.122
Acquisizioni 0 28 702 604 1.334
Alienazioni 0 0 0 (48) (48)
Riclassificazioni 0 6 1.943 (1.949) 0
Ammortamenti 0 (480) (1.585) 0 (2.065)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Saldi al 31.12.2015 158 7.073 6.645 467 14.343
Effetto fusione 430 9.435 5.718 220 15.803
Acquisizioni 0 534 2.904 948 4.386
Alienazioni 0 0 (12) 0 (12)
Riclassificazioni 0 6 788 (794) 0
Ammortamenti 0 (944) (2.793) 0 (3.737)
Svalutazioni 0 (8) (11) (38) (57)
Saldi al 31.12.2016 588 16.096 13.239 804 30.727
Saldi al 31.12.2014
Costo 158 16.181 39.317 1.860 57.516
Fondo ammortamento 0 (8.662) (33.732) 0 (42.394)
Valore netto 158 7.519 5.585 1.860 15.122
Saldi al 31.12.2015
Costo 158 16.215 41.962 467 58.802
Fondo ammortamento 0 (9.142) (35.317) 0 (44.459)
Valore netto 158 7.073 6.645 467 14.343
Saldi al 31.12.2016
Costo 588 32.229 91.464 841 125.122
Fondo ammortamento 0 (16.133) (78.225) (38) (94.395)
Valore netto 588 16.096 13.239 804 30.727

Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2016, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.

In aggiunta all'Effetto fusione di 15.803 migliaia di euro, nell'esercizio 2016 sono presenti incrementi delle immobilizzazioni materiali per 4.386 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2015: le maggiori spese sostenute riguardano l'allestimento di una nuova linea di produzione presso lo stabilimento di Avezzano nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di sviluppo prodotti sia nel business della purificazione, sia in quello dei sistemi da vuoto presso la sede di Lainate. Gli altri acquisti, in linea con quanto avvenuto nell'esercizio 2015, sono giustificati dalla sostituzione di cespiti obsoleti.

Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali. Sono state operate svalutazioni per circa 57 migliaia di euro, relative a cespiti obsoleti e non più utilizzati ai fini del ciclo produttivo.

Prospetto dei beni ancora in patrimonio ai sensi della Legge n. 72/1983, articolo 10 e successive Leggi di rivalutazione (L. 413/1991 e L. 342/2000)

Si segnala che, con riferimento ai cespiti interessati in passato dall'applicazione di specifiche Leggi di rivalutazione monetaria, la Società ha deciso di esercitare l'esenzione concessa dall'IFRS 1: "Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali", riguardante la possibilità di adozione selettiva del fair value alla data di transizione ai Principi Contabili Internazionali. Pertanto, tali cespiti sono misurati sulla base del costo rivalutato (deemed cost), costituito dall'ammontare rettificato all'epoca di effettuazione delle rivalutazioni stesse.

Il valore netto contabile delle rivalutazioni effettuate, al netto della quota ammortizzata, ammontava alla data di transizione, 1 gennaio 2004, a 460 migliaia di euro e 146 migliaia di euro per i cespiti rientranti, rispettivamente, nelle categorie dei "Terreni e fabbricati" e degli "Impianti e macchinari".

(importi in migliaia di euro)
Legge Rivalutazione Terreni, fabbricati ed Impianti e Attrezzature industriali e Altri beni
Amm.netto Amm.netto Amm.netto Amm.netto
Ammont. al 31.12.16 Ammont. al 31.12.16 Ammont. al 31.12.16 Ammont. al 31.12.16 Totale netto
Legge n. 576 del 02.12.75 0 0 178 0 0 0 0 0 0
Legge n. 72 del 19.03.83 207 0 611 0 0 0 19 0 0
Legge n. 413 del 30.12.91 540 233 0 0 0 0 0 0 233
Legge n. 342 del 21.11.00 0 0 850 0 0 0 0 0 0

13. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 344 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Rispetto al 31 dicembre 2015 diminuiscono di 211 migliaia di euro.

Si riportano le movimentazioni intervenute:

(importi in migliaia di euro)

Valore netto Costi di ricerca
e sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi e
diritti simili
Altre Immobilizzazion
i in corso ed
acconti
Totale
Saldi al 31.12.2014 0 50 879 0 29 958
Acquisizioni 0 0 0 0 40 40
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 24 17 0 (69) (28)
Ammortamenti 0 (34) (381) 0 0 (415)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Saldi al 31.12.2015 0 40 515 0 0 555
Effetto fusione 0 0 0 0 0 0
Acquisizioni 0 5 108 0 89 202
Alienazioni 0 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (18) (396) 0 0 (413)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Saldi al 31.12.2016 0 28 228 0 89 344
Saldi al 31.12.2014
Costo 183 1.990 5.203 0 29 7.405
Fondo ammortamento (183) (1.940) (4.324) 0 0 (6.447)
Valore netto 0 50 879 0 29 958
Saldi al 31.12.2015
Costo 183 2.014 5.220 0 0 7.417
Fondo ammortamento (183) (1.974) (4.705) 0 0 (6.862)
Valore netto 0 40 515 0 0 555
Saldi al 31.12.2016
Costo 183 2.019 5.328 0 89 7.619
Fondo ammortamento (183) (1.992) (5.101) 0 0 (7.275)
Valore netto 0 28 228 0 89 344

Nell'esercizio 2016 gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 202 migliaia di euro (40 migliaia di euro nel 2015); l'aumento è dovuto principalmente all'acquisto di licenze software. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni immateriali. Nessuna svalutazione è stata effettuata nel corso dell'esercizio 2016.

Tutte le attività immateriali sono a vita utile definita e sono sistematicamente ammortizzate.

14. PARTECIPAZIONI ED ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE

Alla chiusura dell'esercizio le Partecipazioni immobilizzate ammontano a 62.904 migliaia di euro. Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2016 è riportato nella tabella seguente:

(importi in migliaia di euro)
Partecipazioni Chiusura
Effetto
31.12.2015
fusione
Incrementi Riclassifica
per attività
discontinue
Svalutazioni Decrementi Chiusura
31.12.2016
Imprese controllate dirette:
SAES Advanced Technologies S.p.A. 10.425 (10.425) 0 0 0 0 0
SAES Getters USA, Inc. 6.742 0 0 0 0 0 6.742
SAES Getters International
Luxembourg S.A.
38.664 15 0 0 0 0 38.679
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. 6.904 0 0 0 0 0 6.904
SAES Getters Export Corp. 2 0 0 0 0 0 2
Memry GmbH 3.100 0 0 0 0 0 3.100
Metalvuoto 0 0 5.128 0 0 0 5.128
E.T.C. S.r.l. 0 0 1.829 0 (1.829) 0 0
SAES Nitinol S.r.l. 381 0 170 0 0 0 551
Imprese controllate indirette: 0
SAES Getters Korea Corporation 184 0 0 0 0 0 184
Totale imprese controllate 66.402 (10.410) 7.127 0 (1.829) 0 61.290
Imprese a controllo congiunto:
SAES Rial Vacuum Srl 1.614 0 0 0 0 0 1.614
Totale imprese a controllo congiunto 1.614 0 0 1.614
Totale imprese collegate 0 0 0 0 0 0 0
Totale 68.016 (10.410) 7.127 0 (1.829) 0 62.904

In data 10 ottobre 2016, la Società ha acquisito per 5.128 migliaia di euro dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti.

Con riferimento a E.T.C. S.r.l.:

  • in data 26 febbraio 2016 la Società ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale di E.T.C. S.r.l., per un corrispettivo pari a 249 migliaia di euro. A seguito di tale acquisto, la Società è diventata socio unico di E.T.C. S.r.l.;
  • in data 21 marzo 2016, la Società ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 130 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-1.580 migliaia di euro ) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2015 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Società in data 11 marzo 2015;
  • contestualmente, la Società ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di ulteriori 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2016;
  • per effetto del risultato economico negativo della stessa E.T.C. S.r.l. alla fine del 2016, pari a -2.218 migliaia di euro, si è dovuto provvedere alla svalutazione del costo di iscrizione della partecipazione per -1.829 migliaia di euro, come descritto nella Nota 10, e si è inoltre proceduto alla costituzione di uno specifico fondo per la parte residua di perdita non coperta (635 migliaia di euro)

Infine, in data 21 marzo 2016, la Società ha deliberato un versamento di 30 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l. ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2015 e la ricostituzione del capitale sociale integralmente eroso da quest'ultima.

Contestualmente, la Società ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura delle perdite attese per il 2016.

Patrimonio Netto Risultato d'esercizio
Denominazione Sede Valuta Capitale sociale Ammontare
complessivo
Ammontare
pro - quota
(A)
Ammontare
complessivo
Ammontare
pro - quota
Quota di possesso % Valore di carico
(B)
Differenza
(B) - (A)
SAES Getters Colorado Springs U.S.\$. 9.250.000 21.698.853 21.698.853 4.591.732 4.591.732
Usa, Inc. (USA) Migliaia di euro 8.775 20.585 20.585 4.148 4.148 100,00 6.742 (13.843)
SAES Getters Lussemburgo Euro 34.791.813
International Luxembourg S.A. Migliaia di euro 34.792 39.745 35.771 2.982 2.684 90,00 38.679 2.909
SAES Getters Seul Migliaia di won 524.895 1.849.030 693.016 (442.342) (165.790)
Korea Corporation (Corea del Sud) Migliaia di euro 414 1.457 546 (344) (129) 37,48 184 (362)
SAES Getters Nanjing Nanchino Renmimbi 69.089.063 58.487.250 58.487.250 4.488.056 4.488.056
Co. Ltd (Rep.Pop.Cinese) Migliaia di euro 9.438 7.990 7.990 610 610 100,00 6.904 (1.086)
SAES Getters Delaware, DE U.S.\$. 2.500 11.961.490 11.961.490 12.228.144 12.228.144
Export Corp. (USA) Migliaia di euro 2 11.348 11.348 11.047 11.047 100,00 2 (11.346)
Memry GmbH Weil am Rhein Euro 330.000
(Germany) Migliaia di euro 330 2.142 2.142 418 418 100,00 3.100 958
E.T.C. S.r.l. Bologna (BO) Euro 75.000
Migliaia di euro 75 (696) (696) (2.202) (2.202) 100,00 - 696
SAES Nitinol S.r.l. Lainate (MI) Euro 10.000
Migliaia di euro 10 (8.370) (8.370) (8.520) (8.520) 100,00 551 8.921
Metalvuoto S.p.A.* Roncello (MB) Euro 2.100.000
Migliaia di euro 2.100 (382) (267) 13 9 70,00 5.128 5.395
SAES Rial Vacuum S.r.l. Parma (PR) Euro 200.000
Migliaia di euro 200 167 82 (280) (137) 49,00 1.614 1.532
Totale 73.986 69.130 7.873 7.929 62.904 (6.226)

* Per Metalvuoto S.p.A., considerato solo il periodo in cui è stata consolidata (da ottobre a dicembre 2016)

Esercizio 2016
Situazione miziale Movimenti dell'esercizio Situazione Finale
Denominazione originario
osto
0
Rivalutazioni utazioni
Su
valore
di
0
P.N.
cil met.
0
ਿੰ
31.12.
7
0
00
Conferim
00
001 Estinzioni
oni
of
Capitale
di
0
azioni
valut
oni
0
ualore
IP
pristino
T
P.N.
ec.il met.
Allin.
originario
osto
0
Rivalutazioni Sualutazioni 0
ualor
IP
tino
5
0
P.N.
sec.il met.
Allin.
31.12.16
প্র
Saldo
Imprese contro Hate
SAES Advanced Technologies Sp A. 10.425 0 0 0 o 10.425 0 (10.425) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
SAES Getters USA, hc . 6.690 52 0 0 0 6742 0 0 0 0 0 0 0 0 6.690 52 0 0 0 6.742
SAES Getters Internationallummbourg S.A. 38.664 0 0 0 0 38.664 0 15 0 0 0 0 0 0 38.679 0 0 0 0 38.679
SAES Getters Korea Corporation 184 0 0 0 0 184 0 0 0 0 0 0 0 0 184 0 0 0 0 184
SAES Getters Nanjing Co . Ltd 11.797 0 4.893 0 0 6904 0 0 0 0 0 0 0 0 11.797 0 4.893 0 0 6.904
SAES Getters Export Corp. 2 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0
Memry Umb H 3.100 0 0 0 0 3.100 0 0 0 0 0 0 0 0 3.100 0 0 0 0 3.100
Meta kuoto Sp.A. 5.128 0 0 0 0 0 0 0 5.128 0 0 0 0 5.128
ET.C.S x1. 3.404 0 3.582 178 0 0 1.757 0 0 0 0 1.829 72 0 5.161 0 5.411 250 0
SAES Nimol Srl 381 0 U 0 0 381 160 0 0 0 0 0 10 0 541 0 0 10 0 551
Imprese a contro llo congiunto :
SAES RialVacuum Srl 1.614 0 0 0 0 1614 0 0 0 0 0 0 0 0 1.614 0 0 0 0 1.614
Alire impres e
Conai- Consorzio Nazionale Imballaggi 0,04 0,00 0,00 0 0.00 0.04 0.00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,04
Totale 76.261 ર 2 8.475 178 0 68.016 7.045 (10.410) 0 0 0 1829 82 0 72.896 52 10.304 260 0 62.904

L'eventuale maggior valore di carico rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza è giustificato sulla base della valutazione delle partecipazioni, effettuata sia considerando il plusvalore latente in capo alle controllate sia determinando l'equity value delle stesse attraverso i flussi di cassa futuri previsti dai piani aziendali. In particolare:

  • con riferimento alla partecipazione detenuta nella società SAES Getters Luxembourg SA si evidenzia che tale maggior valore risulta giustificato dalla presenza di rilevanti plusvalori latenti presenti tra le attività della società;
  • con riferimento alla partecipazione detenuta nella società Memry Gmbh si evidenzia che tale maggior valore risulta giustificato sulla base delle stime del valore dei business operati dalla società, effettuate al

fine di procedere al conferimento degli stessi in altre partecipate e liquidare la società. Tali stime prevedono che il conferimento dei suddetti business consentirà il recupero dell'investimento iscritto a bilancio;

  • con riferimento alla partecipazione detenuta nella società Nitinol S.r.l., si segnala che nel periodo la Società ha proceduto alla svalutazione di alcuni crediti finanziari vantati nei confronti di tale partecipata, al fine di patrimonializzare la stessa per un ammontare pari a 8.380 migliaia di euro (la rinuncia è avvenuta, giuridicamente, nell'esercizio 2017). L'impairment test effettuato sulle attività automotive ha confermato, al netto delle citate svalutazioni, l'attuale valore di iscrizione della partecipata;
  • con riferimento alle partecipazioni detenute nelle società Metalvuoto S.p.A. e SAES Rial Vacuum S.r.l., il valore di carico, derivante dalle recenti acquisizioni, è stato confermato sulla base dei piani di sviluppo delle BA cui le due partecipate fanno riferimento.

15. ATTIVITA' FISCALI DIFFERITE

Tale voce, al 31 dicembre 2016, evidenzia un saldo a credito pari a 12.031 migliaia di euro, contro 11.448 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferisce, oltre che al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività ed alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali, alla valorizzazione delle perdite fiscali originatesi negli esercizi 2009-2013, per la parte che non ha già trovato capienza nel consolidato fiscale nazionale relativo a ciascun esercizio di formazione delle perdite stesse.

L'incremento del periodo (maggiore credito per 583 migliaia di euro) è principalmente dovuto alla presenza di maggiori costi deducibili per cassa.

Come già evidenziato nel bilancio relativo al precedente esercizio, il riconoscimento della fiscalità differita sulle perdite fiscali, pur supportato dalla vigente normativa che ne prevede il riporto temporalmente illimitato, è stato prudenzialmente sospeso in considerazione dell'estensione temporale del periodo di recupero prevista dai piani aggiornati elaborati dalla Direzione della Società e in considerazione della difficile prevedibilità dei risultati futuri.

Tali crediti sono stati iscritti in bilancio sulla base delle analisi di recuperabilità effettuate dagli amministratori che, alla luce delle previsioni incluse nei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione, hanno ritenuto probabile il recupero delle attività iscritte nell'attivo patrimoniale in un orizzonte temporale di poco superiore a quello di piano. Le suddette analisi sono state aggiornate sulla base dei più recenti piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione e confermano, pur con i rischi connessi a tale tipologia di attività riportati nella relazione sulla gestione, il sostanziale recupero delle citate imposte anticipate entro l'orizzonte di analisi considerato.

Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, secondo la natura delle differenze che hanno generato gli effetti fiscali differiti:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2016 Esercizio 2015
Differenze Effetto Differenze Effetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Imposte differite passive :
- plusvalenze da cessione 0 0 0 0
- effetto IAS 19 TFR (485) (116) (309) (74)
- rivalutazione immobilizzazioni (fair value) (2.374) (589) (2.151) (516)
Imposte differite attive:
- perdite pregresse (NOLs) 44.667 10.720 44.667 10.720
- svalutazioni immobilizzazioni 249 60 613 147
- ammortamenti 259 59 232 56
- obsolescenza magazzino 1.236 349 129 31
- effetto IAS 19 1.082 260 660 158
- costi deducibili per cassa 5.154 1.237 3.085 740
- accantonamenti a fondi rischi 100 29 689 165
- altre 96 23 86 21
Totale effetto fiscale differito 12.031 11.448

16. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2016 a 55 migliaia di euro, da confrontarsi con 56 migliaia di euro al 31 dicembre 2015. La voce è composta essenzialmente dai depositi cauzionali versati dalla Società nell'ambito della propria gestione operativa.

ATTIVITA' CORRENTI

17. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2016 ammontano a 5.099 migliaia di euro, con un aumento di 4.092 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, sostanzialmente riconducibile all'effetto fusione.

Nella tabella successiva è riportata la composizione di tale voce:

(importi in migliaia di euro)

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
totale
di cui:
effetto Fusione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 1.968 564 1.404 1.583
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1.589 138 1.451 1.380
Prodotti finiti e merci 1.542 305 1.237 1.120
Totale 5.099 1.007 4.092 4.083

I valori delle rimanenze sono espressi al netto del fondo svalutazione accantonato per adeguarli al loro presumibile valore di realizzo.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza:

(importi in migliaia di euro)

31.12.2015 Effetto Fusione Accantonamento Rilascio a conto Utilizzo 31.12.2016
economico
Materie prime, sussidiarie e di consumo 124 766 204 (44) (147) 903
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 1 228 23 (1) (52) 199
Prodotti finiti e merci 4 285 37 (4) (188) 134
Totale 129 1.279 264 (49) (387) 1.236

La colonna "accantonamento" include la valorizzazione di alcuni articoli di merce e prodotti a magazzino ritenuti obsoleti. La colonna "rilascio a conto economico" è invece rappresentativa del valore di rientro nel ciclo produttivo di alcuni materiali che, presentando al 31 dicembre del 2015 un indice di bassa rotazione, erano stati prudenzialmente svalutati.

18. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 31 dicembre 2016 ammontano a 13.036 migliaia di euro, in aumento di 6.794 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente, quasi totalmente motivati dall'effetto fusione.

Nella tabella successiva sono riportate la composizione e la movimentazione della voce in oggetto:

(importi in migliaia di euro)

Valore lordo
31.12.2016
Fondo
svalutazione
31.12.2016
Valore netto
31.12.2016
Valore netto
31.12.2015
Variazione
totale
di cui:
Effetto fusione
Crediti vs clienti 6.099 (19) 6.080 1.146 4.934 4.728
Crediti vs Società controllate 6.540 0 6.540 4.863 1.677 1.979
Crediti vs Società a controllo congiunto 416 0 416 233 183 0
Crediti commerciali 13.055 (19) 13.036 6.242 6.794 6.707

I crediti verso clienti, tutti esigibili entro dodici mesi, derivano da normali operazioni di vendita.

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 60 e 90 giorni.

Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2016 suddiviso per area geografica:

(importi in migliaia di euro)

Italia UE + altri Nord Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale valore
Paesi America
Europa
Vs. clienti 791 3.771 71 718 597 133 6.081
Vs. controllate 1.695 170 2.613 0 107 0 4.585
Vs. collegate 0 0 1.163 0 791 0 1.954
Vs. a controllo congiunto 74 272 0 0 70 0 416
Totale crediti 2.560 4.213 3.847 718 1.565 133 13.036

L'analisi condotta sui crediti commerciali non ha evidenziato né specifiche situazioni di insolvenza, né perdite attese su crediti stimabili in base all'esperienza passata. Non si è proceduto pertanto ad alcuna svalutazione, data la corrispondenza tra il valore contabile dei crediti commerciali e quello del loro presumibile realizzo.

Si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

(importi in migliaia di euro) 2016 2015
Saldo iniziale 0 0
Accantonamento a conto economico 19 0
Utilizzo fondo 0 0
Storno importi non utilizzati 0 0
Saldo finale 19 0

Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2016, confrontata con l'anno precedente:

(importi in migliaia di euro)

Scaduti ma non svalutati
Totale A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
2016 13.036 11.337 1.320 163 149 60 7
2015 6.242 5.778 247 197 11 9 0

Si ritiene che il valore contabile approssimi il relativo fair value.

L'incremento dei crediti verso società controllate è imputabile ai maggiori riaddebiti verso le stesse avvenuti nel periodo (si veda per maggiori dettagli il paragrafo "Rapporti verso le società del Gruppo", nella Relazione sulla gestione) e fatturati a fine anno.

19. CREDITI FINANZIARI PARTI CORRELATE

I crediti finanziari classificati nelle attività correnti si riferiscono prevalentemente a crediti di cash pooling verso le controllate per un valore pari a 8.411 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Si ricorda che tale voce include l'impatto della svalutazione a seguito della rinuncia operata da parte della Società con la finalità di ricostituzione del patrimonio netto della controllata SAES Nitinol S.r.l.: in particolare, la Società ha rinunciato nel 2017 a parte dei propri crediti finanziari verso SAES Nitinol S.r.l., per un importo pari a 8.380 migliaia di euro (vedi Nota n. 10 e paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).

20. CREDITI PER CONSOLIDATO FISCALE

La voce crediti per consolidato fiscale includeva, negli esercizi precedenti, il credito per Ires relativa all'esercizio che trova capienza nel consolidato fiscale con SAES Getters in qualità di consolidante, al lordo del corrispondente debito della Società nei confronti delle controllate E.T.C. S.r.l. e S.N.T. S.r.l..

A seguito dell'operazione di fusione per incorporazione della società controllata SAES Advanced Technologies S.p.A., il consolidato fiscale (v. Nota n. 11) non ha dato luogo ad alcuna partita di credito.

21. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Sono inclusi in questa voce i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi. Nella tabella successiva il dettaglio della composizione:

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
totale
di cui:
Effetto fusione
Crediti IVA 4.604 4.872 (268) 271
Altri crediti verso l'Erario 509 79 430 206
Crediti verso istituti previdenziali 75 0 75 73
Altri 175 564 (389) 25
Totale crediti diversi 5.363 5.515 (227) 575
Risconti attivi 809 548 261 305
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 6.172 6.063 34 880

(importi in migliaia di euro)

I "Crediti IVA" sono costituiti in particolare da 2.529 migliaia di euro per IVA in conto rimborso, da 172 migliaia di euro per acconti e da 1.903 migliaia di euro per credito IVA, originato nell'esercizio 2016 dall'eccedenza delle operazioni imponibili passive rispetto a quelle attive, e, relativamente alle operazioni attive, dal fatto che le stesse sono principalmente costituite da cessioni all'esportazione (non imponibili). A tal proposito si segnala che nel corso del 2016, la Società ha ottenuto il rimborso del credito IVA relativo all'esercizio 2014, pari a 1.266 migliaia di euro, nonché al biennio 2007/2008, pari a 502 migliaia di euro.

La voce "Altri Crediti verso l'Erario" include i crediti d'imposta per acconti sulle imposte sul reddito (pari a 290 migliaia di euro) e le ritenute d'acconto su dividendi, royalty e interessi versati all'Erario italiano per 197 migliaia di euro e all'estero per 22 migliaia di euro.

Si segnala che le voci "Altri" e "Risconti attivi" includono, tra l'altro, crediti maturati al 31 dicembre 2016 a fronte di contributi per progetti di ricerca in essere, pari a 555 migliaia di euro; includono inoltre, per un ammontare pari a 26 migliaia di euro, il credito per agevolazione alle imprese energivore di cui possono fruire le imprese italiane ad alto consumo di energia a partire dal 2014.

Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni. 22. DISPONIBILITA' LIQUIDE E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La seguente tabella mostra la composizione delle disponibilità liquide detenute dalla Società al 31 dicembre 2016, denominate principalmente in euro:

(importi in migliaia di euro) 31.12.2016 31.12.2015 Variazione
totale
di cui:
Effetto fusione
Depositi Bancari 1.178 3.392 (2.214) 3
Denaro e Valori in cassa 11 8 3 0
Totale 1.189 3.400 (2.211) 3

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci componenti la posizione finanziaria netta:

(importi in migliaia di euro)

31 Dicembre 31 Dicembre Variazione
2016 2015
Cassa 11 8 3
Depositi bancari 1.178 3.392 (2.214)
Disponibilità liquide 1.189 3.400 (2.212)
Crediti finanziari correnti * 8.460 8.771 (311)
Debiti bancari correnti (6.504) (5.009) (1.495)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.483) (4.944) (540)
Altri debiti finanziari correnti * (937) (9.908) 8.971
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (8) (1.293) 1.286
Indebitamento finanziario corrente (12.932) (21.154) 8.223
Posizione finanziaria corrente netta (3.283) (8.983) 5.700
Debiti bancari non correnti (26.856) (17.341) (9.515)
Indebitamento finanziario non corrente (26.856) (17.341) (9.515)
Posizione finanziaria netta (30.139) (26.324) (3.816)

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate (incluse SAES Rial Vacuum e Actuator Solutions GmbH)

Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

23. PATRIMONIO NETTO

Il riepilogo delle variazioni intervenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale

Al 31 dicembre 2016 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

Le azioni ordinarie e di risparmio sono quotate al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana – segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e Corporate Governance.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse.

Al 31 dicembre 2016 ammonta a 41.120 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015, avendo raggiunto il limite previsto dalla Legge.

Riserve diverse e utili portati a nuovo

La voce include:

  • la riserva avanzo di fusione (quota capitale): tale voce, pari a 11 migliaia di euro, è costituita dalla quota allocabile a riserva di capitale dell'avanzo emergente dall'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A.;
  • le riserve di rivalutazione (pari complessivamente a 2.753 migliaia di euro, 1.727 migliaia di euro nell'esercizio precedente) costituite principalmente dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle Leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro, 688 migliaia di euro nel 2015). L'incremento delle riserve in sospensione d'imposta è dovuto all'allocazione prioritaria dell'avanzo di fusione a tali riserve. Si rinvia alla tabella delle immobilizzazioni materiali per maggiori dettagli;
  • altre riserve per un ammontare pari a 10.782 migliaia di euro relative a:
    • perdite a nuovo per 414 migliaia di euro (2.561 migliaia di euro positivi al 31 dicembre 2015), al netto della riserva per applicazione IAS 19;
    • riserva per transizione agli IAS per 3.242 migliaia di euro, disponibile per 1.466 migliaia di euro;
    • riserva plusvalenze su vendita azioni proprie in portafoglio, pari a -589 migliaia di euro;
    • riserva rappresentante la differenza tra valore di perizia e valore contabile dei beni patrimoniali ceduti alla Società dalla controllata SAES Getters USA Inc., pari -420 migliaia di euro, iscritta a riduzione del patrimonio netto in conformità al principio OPI1 emesso dall'Associazione Italiana dei Revisori Contabili;
    • riserva avanzo di fusione (quota utili), pari a 8.965 migliaia di euro, formata con la quota di avanzo emergente dall'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A. non allocata ad altre riserve.

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito, la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito.

Riserve soggette a tassazione in caso di distribuzione
(importi in migliaia di euro) Importo *
Riserva di rivalutazione - Legge n. 72 del 19-03-83 1.039
Riserva di rivalutazione - Legge n. 342 del 21-11-00 1.576
Altre riserve 138
Riserva Legge n. 576/75 portata a capitale sociale 419
Riserva Legge n. 72/83 portata a capitale sociale 976
Totale 4.148

* concorrono a formare il reddito imponibile della Società e dei soci

Disponibilità delle principali poste del Patrimonio Netto

(importi in migliaia di euro)

Importo Possibilità Quota Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi
Descrizione di
utilizzazione
disponibile per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 a, b, c 41.120
Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0 0
Riserva legale 2.444 b 0
Riserve diverse e utili portati a nuovo (1) 13.546 a, b, c 11.770 4.715
Utile (perdita) del periodo 6.164 a, b, c 6.152 10.693
Totale Patrimonio Netto 75.494 59.042

a: per aumento capitale

b: per copertura perdite

c: per distribuzione ai soci

(1) include la Riserva conversione IAS, pari a 3.242 migliaia di euro, utilizzabile per intero a copertura di perdite dopo che siano state intaccate tutte le altre riserve,

compresa la riserva legale, e distribuibile solo per la quota disponibile, pari a 1.466 migliaia di euro

PASSIVITA' NON CORRENTI

24. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 31 dicembre 2016 ammontano complessivamente a 32.339 migliaia di euro, in aumento di 10.053 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

La voce non risulta influenzata dall'operazione di fusione di periodo in quanto la società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. non presenta debiti finanziari. L'incremento è conseguenza dei nuovi finanziamenti di medio-lungo termine (per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro) sottoscritti nel corso dell'anno dalla Società, che ha perseguito anche nel corso del 2016 l'obiettivo di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo.

Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dai rimborsi delle quote capitali effettuati nel corso dell'anno per 5 milioni di euro.

I debiti finanziari in capo alla Società sono tutti denominati in euro, per cui non si è determinato alcun effetto cambi.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del 2016.

Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2015 22.286
Accensioni 14.915
Ammortamento costi di transazione e interessi 694
Rimborso quota capitale (5.000)
Pagamento interessi (555)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta 0
Saldo al 31 dicembre 2016 32.339

(importi in migliaia di euro)

Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito.

Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Debiti finanziari correnti":

(importi in migliaia di euro)
-------------------------------
Debiti finanziari 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Entro 1 anno 5.483 4.944 538
Debiti finanziari correnti 5.483 4.944 538
Da 1 a 2 anni 7.992 4.880 3.112
Da 2 a 3 anni 8.045 4.916 3.129
Da 3 a 4 anni 5.698 4.954 744
Da 4 a 5 anni 3.123 2.591 532
Oltre 5 anni 1.997 0 1.997
Debiti finanziari non correnti 26.856 17.341 9.515
Totale 32.339 22.286 10.053

Di seguito il dettaglio dei finanziamenti che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2015:

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre 2016
Valore al
31 dicembre 2015
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Unicredit
EUR 7
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
2,57% 4.187 5.578
SAES Getters S.p.A.
BEI - Tranche A
EUR 5
(milioni di euro)
semestrale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread del
4,67% 3.414 4.359
BEI - Tranche B
(con garanzia di SACE)
EUR 5
(milioni di euro)
con ultima scadenza
29 maggio 2020
semestrale Euribor a 6 mesi
+ remunerazione running
del 3% a SACE
4,75% 3.406 4.347
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 8
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread del
2,74% 6.415 8.002

In data 21 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 10 milioni di euro, della durata di 6 anni (scadenza al 21 dicembre 2022), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 12 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale fisse semestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, oltre uno spread dell'1,2%.

Il finanziamento è oggetto di covenant finanziari standard per questo tipo di operazioni, calcolati annualmente su valori economico-finanziari consolidati.

In data 22 dicembre 2016 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con il Banco BPM un nuovo contratto di finanziamento per un valore complessivo di 5 milioni di euro, della durata di 5 anni (scadenza al 31 dicembre 2021), con un periodo iniziale di preammortamento, in cui è previsto il pagamento dei soli interessi, della durata di circa 9 mesi. Il rimborso è stabilito in quote capitale variabili trimestrali e interessi indicizzati al tasso Euribor a tre mesi, oltre uno spread dell'1%. Il finanziamento non è oggetto di covenant finanziari.

Nella tabella successiva il dettaglio dei nuovi finanziamenti sottoscritti nel corso dell'esercizio 2016 dalla Capogruppo:

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre 2016
Valore al
31 dicembre 2015
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A. 10 semestrale a quote di Euribor a 6 mesi,
Intesa Sanpaolo EUR (milioni di euro) capitale costante con annuale maggiorato di spread pari 1,18% 9.931 0
SAES Getters S.p.A. 5 trimestrale a quote di Euribor a 3 mesi,
Banco BPM EUR (milioni di euro) capitale variabile n.a. maggiorato di spread pari 1,11% 4.985 0

Covenant

Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM, i finanziamenti erogati alla Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio) oppure annualmente (al 31 dicembre).

Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2016 tutti i covenant risultano essere rispettati.

loan Unicredit del valore
nominale di €7 milioni
(*)
loan BEI del valore
nominale di €10 milioni
(*)
loan Intesa Sanpaolo del
valore nominale di €8
milioni (**)
loan Intesa Sanpaolo del
valore nominale di €10
milioni (***)
Covenant Valore al
31 dicembre 2016
Valore al
31 dicembre 2016
Valore al
31 dicembre 2016
Valore al
31 dicembre 2016
Patrimonio netto k euro > 94.000 134.831 134.831 n.a. n.a.
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
% < 1,0 0,29 0,29 0,25 0,29
Posizione finanziaria netta
EBITDA
% < 2,5 1,06 1,06 0,95 1,10
Debito finanziario complessivo
delle società controllate
k euro < 25.000 n.a. 15.029 n.a. n.a.
EBITDA
Oneri finanziari
% > 5,0 n.a. n.a. 23,68 23,68

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; (**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

(***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

25. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti. La movimentazione e la composizione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:

TFR Altri benefici
a dipendenti
Totale
Saldo 31.12.2015 2.888 1.709 4.597
Effetto fusione 1.864 261 2.125
Accantonamento a conto economico 76 948 1.024
Indennità liquidate nel periodo (103) (19) (122)
Altri movimenti 273 29 302
Saldo 31.12.2016 4.999 2.928 7.927

Gli importi riconosciuti in conto economico sono dettagliati come segue:

(importi in migliaia di euro) Esercizio 2016
Oneri finanziari 98
Costo per le prestazioni di lavoro correnti 926
Rilascio a conto economico 0
Ricavo atteso sulle attività del piano 0
Costo per le prestazioni di lavoro passate 0
Totale costo netto nel conto economico 1.024

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio:

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre
2015
Effetto fusione Oneri
finanziari
Costo per le
prestazioni di
lavoro correnti
Benefici pagati (Utile)/perdita
attuariale
sull'obbligazio
ne
Rilasci a conto
economico
Altri
movimenti
31 dicembre
2016
Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti 4.617 2.125 78 926 (121) 302 0 0 7.927
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse (20) 0 20 0 0 0 0 0 0
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 4.597 2.125 98 926 (121) 302 0 0 7.927
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Trattamento di fine rapporto e altri benefici 4.597 2.125 98 926 (121) 302 0 0 7.927

La voce "Utile/perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.

La voce "Altri movimenti" non è valorizzata in quanto nessun piano d'incentivazione monetaria a lungo termine è giunto a scadenza nell'esercizio corrente.

La voce TFR accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti della Società alla cessazione del rapporto di lavoro.

A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

31 dicembre 2016
31 dicembre 2015
Durata media del collettivo oggetto di valutazione > 10 anni 1-3 anni > 10 anni 7-10 anni 1-3 anni
Tasso di sconto 1,30% 0,00% 2,00% 1,35% 0,24%
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Incremento retributivo annuo atteso (*) 3,50% 3,50%

(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Società, in quanto azienda con più di 50 dipendenti.

Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione a fine 2016.

Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.

Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 1,70%.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani di incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dai due amministratori esecutivi e da alcuni dipendenti individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi di medio-lungo termine del Gruppo. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e conseguentemente a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è infatti sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono infatti basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre che al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.

Nel 2016 i piani che si riferiscono ai dipendenti della Capogruppo, nonostante rientrino nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti, non sono stati attualizzati poiché i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane risultano negativi.

Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2016:

(importi in migliaia di euro) TFR Altri piani a
benefici definiti
Italia
Piani di
incentivazione
monetaria di
lungo termine
Totale
Differenze attuariali da:
Variazione nelle assunzioni finanziarie 177 13 0 190
Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.)
Altro 96 16 0 112
(Utile)/Perdita attuariale 273 29 0 302

Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione e sugli importi riconosciuti a conto economico nell'esercizio di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione:

(importi in migliaia di euro)
Tasso di sconto
+0,5% -0,5%
Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti (276) 291

Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente suddiviso per categoria:

31/12/2016 Media 2016 31/12/2015 Media 2015
Dirigenti 44 44 30 30
Quadri e impiegati 202 198 148 146
Operai 184 183 30 30
Totale 430 425 208 206

26. FONDI RISCHI ED ONERI

Al 31 dicembre 2016 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 1.727 migliaia di euro, in diminuzione di 220 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente sono i seguenti:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2015 Effetto fusione Incrementi Utilizzi Riclassifiche Rilasci 31.12.2016
Bonus 700 833 (599) 934
Fondo rischi fiscali 500 (500) 0
Altri fondi 742 788 (53) (689) 793
Totale 1.942 1.621 (652) (1.189) 1.727

La voce "Bonus" accoglie, nella colonna incrementi, l'accantonamento per i premi ai dipendenti della Società di competenza dell'esercizio. La colonna utilizzi rappresenta l'ammontare dei bonus dipendenti erogati nel corso dell'esercizio.

Il rilascio a conto economico della voce "Fondo rischi fiscali" pari a 500 migliaia di euro è l'effetto della sentenza definitiva relativa all'accertamento fiscale sulla dichiarazione dei redditi della Società per l'esercizio 2005.

In particolare, nel 2008 la dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Società è stata oggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, a seguito della quale sono stati notificati avvisi di accertamento ai fini IRAP (in data 16 luglio 2010) ed IRES (in data 22 novembre 2010). Le maggiori imposte accertate a carico della Società ammontavano rispettivamente a 41 migliaia di euro (IRAP) ed a 290 migliaia di euro (IRES), oltre sanzioni ed interessi. La Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Milano, alla quale la Società ha presentato ricorso, a fine 2014 ha confermato pressoché integralmente (ai fini IRES) e parzialmente (ai fini IRAP) i rilievi contenuti nell'avviso di accertamento, mentre entrambi i ricorsi (IRAP e IRES), avverso le sentenze della CTP di Milano, discussi in Commissione Tributaria Regionale (CTR) rispettivamente in data 29 ottobre 2015 e in data 22 febbraio 2016, sono stati accolti dalla CTR con sentenze favorevoli emesse in data 20 gennaio 2016 (IRAP) e 29 febbraio 2016 (IRES). A fronte delle predette sentenze favorevoli "passate in giudicato" la Società ha rilasciato il fondo.

L'incremento della voce "Altri fondi" è principalmente costituito dall'accantonamento, pari a 688 migliaia di euro effettuato nell'esercizio per la copertura delle perdite della controllata E.T.C. S.r.l.: tale accantonamento è parzialmente compensato dall'utilizzo del fondo accantonato nell'esercizio precedente, pari a 53 migliaia di euro.

L'incremento residuo della voce "Altri fondi" include l'offerta transattiva di 100 migliaia di euro presentata dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. al solo scopo di evitare l'insorgere di una controversia e prescindendo, quindi, da qualsiasi valutazione di merito, in risposta all'atto di citazione ricevuto a seguito dell'incidente occorso presso lo stabilimento della società esterna che gestisce lo smaltimento dei rifiuti della medesima incorporata. Il valore accantonato rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio.

Durante l'esercizio si è inoltre proceduto a rilasciare parte della voce "Altri fondi" legata a rischi legali, per 689 migliaia di euro. L'accantonamento a fronte dei citati rischi legali, effettuato a fine esercizio 2015, era relativo alla contribuzione della Società (mediante la controllata SAES Getters USA, Inc.) al risarcimento dei danni ambientali e dei costi per la decontaminazione delle acque e per la bonifica del sedime sottostante al lago Onondaga (Syracuse, NY-USA), ed è stato rilasciato a Conto Economico a seguito della sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione anticipata della controversia, in capo ad altra società del Gruppo (SAES Getters USA, Inc.): si rimanda per maggiori dettagli al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione.

Sempre con riferimento alla voce "Altri fondi", si riporta inoltre la classificazione dei Fondi tra passività correnti e non correnti come segue:

(importi in migliaia di euro)

Quota
corrente
Quota
non corrente
Totale fondi
rischi e oneri
al 31.12.2016
Quota
corrente
Quota
non corrente
Totale fondi
rischi e oneri
al 31.12.2015
Bonus 934 0 934 700 0 700
Fondo rischi fiscali 0 0 0 500 0 500
Altri fondi 787 6 793 742 0 742
Totale 1.721 6 1.727 1.942 0 1.942

PASSIVITA' CORRENTI

27. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 31 dicembre 2016 ammontano a 8.870 migliaia di euro e, al netto dell'effetto della fusione, presentano un incremento di 1.471 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente dovuto a migliori condizioni di pagamento ottenute dai fornitori e all'incremento del volume degli acquisti nel corso degli ultimi mesi dell'esercizio.

Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

I debiti verso fornitori hanno tutti scadenza entro i dodici mesi e sono tutti di natura commerciale.

Tutte le operazioni con le società del Gruppo sono concluse a condizioni di mercato.

Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2016 suddiviso per area geografica:

(importi in migliaia di euro)

Italia UE + altri
Paesi Europa
Nord America Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale valore
Vs. fornitori 7.393 642 193 29 63 0 8.320
Vs. controllate 0 100 410 0 34 0 544
Vs. collegate 6 0 0 0 0 0 6
Totale debiti 7.399 742 603 29 97 0 8.870

I debiti verso fornitori sono infruttiferi e sono normalmente regolati a 60/90 giorni.

La tabella che segue evidenzia le scadenze dei debiti commerciali al 31 dicembre 2016:

(importi in migliaia di euro)

Scaduti
Totale A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
2016 8.870 8.380 350 121 16 1 2
2015 3.251 2.590 266 107 195 16 77

28. DEBITI FINANZIARI PARTI CORRELATE

Al 31 dicembre 2016 ammontano a 886 migliaia di euro, contro 9.886 migliaia di euro del 2015 e sono costituiti da debiti finanziari verso società del Gruppo per effetto dell'accentramento della liquidità delle società controllate tramite contratti di finanziamento oneroso ed il sistema di gestione accentrata della liquidità di Gruppo (cash pooling) presso i conti bancari della Società.

29. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Il saldo al 31 dicembre 2016, pari a 8 migliaia di euro, è costituito da addebiti bancari da ricevere.

Si ricorda che il saldo al 31 dicembre 2015, pari a 1.293 migliaia di euro, includeva il debito, pari a 1.284 migliaia di euro verso la società Rodofil s.n.c. per l'acquisto del 39% della società SAES Rial Vacuum S.r.l., che è stato formalizzato in data 19 gennaio 2016. Per ulteriori informazioni, si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2016" della Relazione sulla gestione.

30. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale, che alla fine dell'esercizio ammontano a 6.484 migliaia di euro e sono dettagliati come segue:

(importi in migliaia di euro)

31.12.2016 31.12.2015 Variazione
totale
di cui:
Effetto fusione
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni e TFR da liquidare) 1.793 1.489 304 512
Debiti verso enti assicurativi 0 0 0 0
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.458 816 642 634
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 895 601 294 314
Altri 2.338 1.152 1.186 218
Totale 6.484 4.058 2.426 1.678

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2016.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" è costituita prevalentemente dal debito verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni; include, inoltre, i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

La voce "Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito)" è costituita prevalentemente dal debito della Società verso l'Erario per ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.

Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti per i compensi agli Amministratori e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca.

Tali debiti sono infruttiferi e hanno tutti scadenza entro l'esercizio successivo.

31. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 31 dicembre 2016 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value" è complessivamente negativa per 51 migliaia di euro e rappresenta il fair value degli strumenti derivati sottoscritti dalla Società.

Nella tabella successiva il riepilogo dei contratti di Interest Rate Swap e il relativo fair value al 31 dicembre 2016, comparato con quello al 31 dicembre 2015.

Data di
sottoscrizione
Valuta di
denominazione
Valore nozionale
(migliaia di euro)
Scadenza Tasso d'interesse Periodicità Fair value
31 dicembre 2016
(migliaia di euro)
Fair value
31 dicembre 2015
(migliaia di euro)
Interest Rate Swap (IRS ) su
loan Intesa Sanpaolo S.p.A.
25 settembre 2015 EUR 3.600 31 luglio 2020 Tasso fisso pagato: 0,285%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
semestrale (26) (22)
Interest Rate Swap (IRS ) su
loan Unicredit S.p.A.
29 marzo 2016 EUR 5.250 (*) 31 dicembre 2019 Tasso fisso pagato: 0,0%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (sia
positivo sia negativo (**))
trimestrale (10) n.a.
Interest Rate Floor su loan
Banco BPM (Derivato
implicito)
22 dicembre 2016 EUR 5.000 (*) 31 dicembre 2021 Se Euribor a 3 mesi < 0 il
tasso variabile del
finanziamento coincide con
lo spread
trimestrale (15) n.a.
Totale (51) (22)
(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.

(**) Per L'Euribor a 3 mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25%.

In data 29 marzo 2016, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di IRS sul finanziamento a lungo termine ottenuto da Unicredit S.p.A. a fine esercizio 2014.

Tale contratto, il cui piano di ammortamento e la cui scadenza sono allineati a quelli del finanziamento oggetto di copertura (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 24), prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi (sia positivo, sia negativo) con un tasso fisso pari a 0,0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -2,25% (coincidente con lo spread del finanziamento).

In data 22 dicembre 2016, a fronte dell'erogazione del finanziamento da parte di Banco BPM di 5 milioni di euro (per maggiori dettagli si rinvia alla Nota n. 24) la Società ha in essere un derivato implicito al fine di fissare un limite minimo del tasso applicabile (Interest Rate Option). Nello specifico, il tasso di interesse minimo sarà pari alla misura dello spread anche nel caso in cui l'indice di riferimento assuma valori pari o inferiori a zero.

Tali contratti si aggiungono a quello sottoscritto alla fine dello scorso esercizio allo scopo di fissare il tasso d'interesse sul finanziamento erogato da Intesa San Paolo S.p.A.

Il fair value dei tre contratti al 31 dicembre 2016 è negativo per 51 migliaia di euro e si confronta con un valore sempre negativo per 22 migliaia di euro alla fine dell'esercizio 2015.

Il calcolo del fair value del contratto IRS stipulato nel 2015 dalla Società, eseguito da una terza parte indipendente, consiste nell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri, sia certi sia stimati, utilizzando i tassi zero-coupon derivati dalla curva base di mercato.

Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Standard&Poor's sull'istituto di credito emittente (ossia BAA) per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi (ossia BA).

Alla luce delle particolari caratteristiche contrattuali degli strumenti derivati che si riferiscono ad opzioni sui tassi d'interesse, la fair valuation, eseguita sempre da una terza parte indipendente, è stata realizzata in contesto risk neutral e mediante adozione di comportamento dei tassi di mercato coerenti con la best pratice. Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

32. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Al 31 dicembre 2016, la Società non ha debiti per imposte sul reddito.

Si ricorda che al 31 dicembre 2015 la voce includeva, per 89 migliaia di euro, il saldo dell'Ires dovuta all'Erario per l'esercizio 2015 sul reddito della controllata estera SAES Getters Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation" dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.); per le restanti 334 migliaia di euro, debiti per consolidato fiscale verso le controllate E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l.. Tutte le obbligazioni citate sono state estinte nel corso dell'esercizio 2016.

33. DEBITI VERSO BANCHE

Al 31 dicembre 2016, la totalità dei debiti verso banche, pari a 6.504 migliaia di euro (contro 5.009 migliaia di euro al 31 dicembre 2015), riguarda debiti a breve termine nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo", il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,14%.

34. RENDICONTO FINANZIARIO

Lo schema di rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.

Il saldo netto della liquidità generata nell'esercizio 2016 è stato negativo per -2.216 migliaia di euro.

Le attività operative della Società hanno generato flussi finanziari per 1.007 migliaia di euro: si segnala un lieve miglioramento delle attività e passività operative (Working Capital), nonché delle componenti operative del Conto Economico: il valore riportato è però positivamente influenzato dalla riclassificazione tra le componenti finanziarie dell'effetto della svalutazione per la rinuncia al credito finanziario della Società verso SAES Nitinol S.r.l. (pari a 8.380 migliaia di euro).

I flussi finanziari generati da attività d'investimento sono stati pari a 8.436 migliaia di euro: la Società ha incassato dalle sue controllate dividendi netti per 21.404 migliaia di euro, ma ha dovuto sostenere ingenti costi per l'investimento in immobilizzazioni materiali, in particolare presso lo stabilimento di Avezzano (vedi Nota n. 12 per maggiori dettagli), oltre all'esborso per i più volte ricordati investimenti in immobilizzazioni finanziarie (8,4 milioni di euro, di cui 5,1 milioni di euro per Metalvuoto S.p.A., circa 1,8 milioni di euro per E.T.C. S.r.l., circa 1,3 milioni di euro per SAES RIAL Vacuum S.r.l., i rimanenti 0,2 milioni di euro per SAES Nitinol S.r.l.) . Si ricorda che l'esercizio 2015 era stato favorevolmente influenzato dai flussi finanziari positivi derivanti dalla riduzione del capitale sociale di alcune controllate (9,2 milioni di euro).

I flussi finanziari impiegati in attività di finanziamento sono stati pari nell'esercizio a -11.659 migliaia di euro: il saldo tra i finanziamenti a medio/lungo termine accesi e rimborsati dalla Società nel corso dell'anno si è attestato intorno a +10 milioni di euro (era stato circa + 15,1 milioni di euro nell'esercizio precedente), e sono stati pagati 8.5 milioni di euro di dividendi, circa 5 milioni di euro in più del 2015.

35. PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Si evidenziano le garanzie prestate dalla Società a terzi, nonché i rischi e gli impegni nei confronti di terzi, come segue:

(importi in migliaia di euro) 31.12.2016 31.12.2015
Fideiussioni a favore di società controllate 0 0
Fideiussioni a favore di terzi 19.241 16.750
Totale garanzie prestate 19.241 16.750
Fideiussioni ricevute da terzi 0 0
Totale garanzie ricevute 0 0
Impegni per operazioni in valuta a termine 0 0
Impegni a favore di terzi 0 0
Totale impegni 0 0

La voce "Fideiussioni a favore di terzi" raggruppa le garanzie rilasciate dalla Società ed utilizzate nell'ambito del Gruppo, a fronte di linee di credito a breve e medio lungo termine concesse dal sistema bancario alla Società e ad alcune controllate estere, oltre che una fideiussione a favore dell'Ufficio IVA. La riduzione è dovuta alla estinzione di alcune fideiussioni legate a linee di credito bancarie.

Si riportano di seguito le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2016:

(importi in migliaia di euro)
Entro 1 anno Da 1 a 3 anni Da 4 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Impegni per canoni di leasing operativo 211 439 65 10 725
Noleggio parco auto 334 653 63 0 1050
Affitto uffici 93 42 0 0 135
Totale 638 1134 128 10 1.910

36. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Per quanto riguarda i rapporti con Parti Correlate, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio 2016 sono proseguiti i rapporti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato. Si rimanda alle note della Relazione sulla gestione per i dettagli.

37. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n.15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 119
Consulenze fiscali e legali Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 0
Altri servizi Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 0

38. EVENTI E FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda per dettagli al paragrafo "Eventi successivi" all'interno della Relazione sulla gestione.

Lainate (MI), 15 marzo 2017

per Il Consiglio di Amministrazione

Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate

Situazione patrimoniale 2016

SAES Getters
USA, Inc.
SAES Getters
Korea
Corporation
SAES Getters
International
Luxembourg
S.A.
SAES Getters
(Nanjing) Co.,
Ltd.
(Dollari USA) (Migliaia di
Won)
(Migliaia di euro) (Renminbi
Cinesi)
Immobilizzazioni materiali nette 1.184.247 1.192 0 128.373
Immobilizzazioni immateriali 9.738 0 0 0
Altre attività non correnti 66.783.579 143.629 39.970 31.823.003
Attività correnti 4.588.814 1.977.878 60 34.205.445
Totale Attivo 72.566.379 2.122.699 40.030 66.156.821
Patrimonio netto 21.698.853 1.849.030 39.745 58.487.250
Passività non correnti 1.747.130 0 0 0
Passività correnti 49.120.264 273.669 285 7.669.571
Totale Passivo e Patrimonio Netto 72.566.247 2.122.699 40.030 66.156.821
SAES Getters
USA, Inc.
SAES Getters
Korea
Corporation
SAES Getters
International
Luxembourg
S.A.
SAES Getters
(Nanjing) Co.,
Ltd.
(Dollari USA) (Migliaia di
Won)
(Migliaia di euro) (Renminbi
Cinesi)
Ricavi netti
Costo del venduto
15.204.634
(9.323.874)
1.179.740
(880.749)
0
0
37.982.599
(23.403.441)
Utile industriale lordo 5.880.760 298.991 0 14.579.158
Spese di ricerca e sviluppo
Spese di vendita
Spese generali e amministrative
Totale spese operative
Altri proventi (oneri) netti
(93.049)
(2.008.692)
(600.828)
(2.702.569)
(1.560.639)
0
(181.877)
(534.611)
(716.488)
(40.042)
0
0
(96)
(96)
0
0
(7.134.977)
(3.116.172)
(10.251.149)
(548.883)
Utile operativo 1.617.552 (457.539) (96) 3.779.126
Interessi e proventi (oneri) finanziari netti
Utili (perdite) netti su cambi
Utile (perdita) prima delle imposte
5.966.418
(77.408)
7.506.562
32.607
(17.410)
(442.342)
3.114
158
3.176
646.911
62.947
4.488.984
Imposte sul reddito (2.914.830) 0 (194) (928)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 4.591.732 (442.342) 2.982 4.488.056
Risultato da attività destinate alla vendita e
operazioni discontinue
Utile (perdita) netto
0
4.591.732
0
(442.342)
0
2.982
0
4.488.056

Situazione patrimoniale 2016

SAES Getters
Export, Corp.
Memry GmbH Metalvuoto
S.p.A.
E.T.C. S.r.l. SAES Nitinol
S.r.l.
(Dollari USA) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro)
0 994 923 0 0
0 5 54 0 0
0 66 384 8 5.239
34.323.950 3.406 3.509 1.564 568
34.323.950 4.471 4.870 1.571 5.807
11.961.490 2.142 (382) (696) (8.370)
0 33 1.477 73 0
22.362.458 2.296 3.775 2.195 14.177
34.323.948 4.471 4.870 1.571 5.807

Conto economico 2016

SAES Getters
Export, Corp.
Memry GmbH Metalvuoto
S.p.A.
E.T.C. S.r.l. SAES Nitinol
S.r.l.
(Dollari USA) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro)
0
0
7.519
(4.027)
3.141
(2.831)
0
0
0
0
0
0
3.492
(243)
310
(36)
0
(891)
0
0
9.200.899
0
(570)
(2.341)
(323)
(177)
(0)
(34)
0
(7)
9.200.899 (3.154) (536) (924) (7)
3.037.715 278 88 (1.281) (0)
12.238.614 616 (138) (2.206) (7)
(10.470)
0
(23)
2
(48)
(1)
(1)
0
(8.513)
0
12.228.144 595 (187) (2.207) (8.520)
0 (177) 200 5 (0)
12.228.144 418 13 (2.202) (8.520)
0 0 0 0 0
12.228.144 418 13 (2.202) (8.520)

Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO SEPARATO ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, comma 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2016.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

2.1. Il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES

  • In data 20 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile, emesso il 14 maggio 2007, la cui adozione è volta a garantire l'allineamento di SAES alle disposizioni introdotte dalla Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 (di seguito anche "Legge Risparmio"), attuata nel dicembre 2006 con l'approvazione del Decreto Legislativo n. 303/06, con specifico riferimento agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari nonché di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria diffusi al mercato.
    • Il Modello di Controllo, con riferimento all'organigramma del Gruppo SAES:
      • o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");
      • o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativocontabile;
      • o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;
      • o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.

2.2. Matrici dei controlli amministrativo-contabili in SAES Getters S.p.A.

  • In data 20 dicembre 2012, sono state emesse n. 9 Matrici dei controlli amministrativo-contabili, relative ai processi più significativi di SAES Getters S.p.A., selezionati a seguito del risk assessment condotto sulla base del bilancio di esercizio 2011.
  • I controlli descritti nelle suddette Matrici sono stati condivisi con i responsabili secondo l'organigramma corrente – dei processi oggetto del controllo, ed è stato istituito un processo di continua verifica ed allineamento delle matrici all'effettiva operatività, richiedendo a ciascun responsabile di verificare l'applicazione dei controlli e di confermarne l'adeguatezza e l'efficacia, ovvero di segnalare i controlli non operativi, o inadeguati, o resi obsoleti a causa dell'evoluzione dell'organizzazione interna. Tale processo è stato implementato, nel corso del 2016, con riferimento ai risultati delle attività di verifica ai fini del bilancio di esercizio 2015 e del bilancio consolidato

2015, e ha portato alla revisione dei controlli la cui descrizione non era consistente con l'operatività.

2.3. Risultati del processo di attestazione interna in SAES Getters S.p.A.

  • I responsabili dei processi hanno firmato e trasmesso al Dirigente Preposto la propria "lettera di attestazione interna", nella quale confermano di aver verificato le attività/processi oggetto dei controlli di propria competenza e di valutarli idonei e operativamente efficaci ad assicurare l'attendibilità dei corrispondenti flussi informativi e il trattamento dei relativi dati in coerenza con le procedure amministrativo-contabili adottate da SAES Getters S.p.A.;
  • alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Responsabile dell'Ufficio Amministrazione di SAES Getters S.p.A., ha ricevuto tutte le n. 13 lettere di attestazione interna richieste ai responsabili di processo di SAES Getters S.p.A.;
  • Il risultato del processo è stato positivo, e non sono state rilevate anomalie significative.

2.4. Risultati delle verifiche da parte della Funzione Internal Audit relative a SAES Getters S.p.A.

  • Il Dirigente Preposto ha chiesto il supporto della Funzione Internal Audit per un'ulteriore verifica di parte dei controlli inclusi nelle Matrici amministrativo-contabili da parte di una funzione indipendente rispetto agli uffici responsabili dei controlli stessi.
  • Per quanto riguarda tale verifica, la Funzione Internal Audit, mediante propria valutazione di criticità, ha selezionato n. 3 processi amministrativo-contabili e ha verificato con i relativi responsabili la corretta operatività dei controlli a presidio dei processi stessi, raccogliendo ove necessario la documentazione a supporto.

L'attività ha avuto esito positivo, come riportato nel report predisposto dal responsabile della Funzione Internal Audit.

  1. Si attesta, inoltre, che:

  2. 3.1. Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016:

  3. a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio;
  4. b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  5. c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2. La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lainate (MI), 15 marzo 2017

Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco

Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.

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