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Elica

Annual Report Apr 6, 2017

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Annual Report

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BILANCIO CONSOLIDATO 2016

Gruppo Elica

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE - BILANCIO CONSOLIDATO 2016

INDICE

Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato 2016 3
Gruppo Elica oggi 4
Lettera agli azionisti 5
Il punto di vista dell'Amministratore Delegato 6
Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2016 e outlook per l'anno 2017 7
Andamento dei cambi 9
Principi contabili IAS/IFRS 9
Evoluzione dei principali indicatori economico-finanziari 10
Risultati finanziari e andamento della gestione 11
Elica S.p.A. e i mercati finanziari 15
Fatti di rilievo dell'anno 2016 16
Eventi successivi al 31 dicembre 2016 e prevedibile evoluzione della gestione 18
Informazioni attinenti all'ambiente 18
Informazioni attinenti al personale 18
Attività di ricerca e sviluppo 18
Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario 18
Organi societari 20
Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento 21
Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate 22
Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari 22
Relazione sulla remunerazione 22
Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio
1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")
23
Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti" 23
Bilancio Consolidato 2016 24
Conto Economico Consolidato 25
Conto Economico Complessivo Consolidato 26
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata 27
Rendiconto Finanziario Consolidato 28
Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato 29
Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 30
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB 75
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del
14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
76
Elenco delle partecipazioni in società non quotate, anche estere, superiori al 10% imputabili alla
società alla data della chiusura dell'esercizio
77
Relazione KPMG 78

Gruppo Elica

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO 2016

Gruppo Elica oggi

Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina sin dagli anni '70, presieduto da Francesco Casoli e guidato da Antonio Recinella, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. Vanta inoltre una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento. Con oltre 3.600 dipendenti e una produzione annua di oltre 19 milioni di pezzi, il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in otto siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, Germania, India e Cina. Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all'azienda di rivoluzionare l'immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

Lettera agli Azionisti

Cari Azionisti,

consapevoli delle sfide che quotidianamente il mercato globale ci pone, abbiamo intrapreso un profondo processo di rinnovamento dell'organizzazione aziendale.

Obiettivo primario e costante è sempre stato di avere un gruppo internazionale in grado di saper dare risposte rapide alle esigenze dei consumatori.

Prosegue l'affermazione di Elica nel campo della innovazione tecnologica, intesa come anticipazione delle necessità dei clienti, immaginando funzionalità e prodotti innovativi e creando nuove tendenze nel mercato.

Per questo, tra tutti i nuovi prodotti lanciati nel 2016, ce n'è uno che rappresenta una svolta nel mondo dell'elettrodomestico: NikolaTesla. Un unico prodotto che combina le funzionalità di due elettrodomestici: il piano cottura e il sistema aspirante.

Gli importanti investimenti affrontati nel 2016 hanno portato ad una ulteriore crescita dei ricavi, trainati in particolar modo dalle vendite di prodotti a marchio proprio. Spicca l'eccezionale espansione del brand Elica a livello internazionale, che ci rende orgogliosi.

Questo anno di grandi novità prepara la strada ad un percorso di crescita della Società e del suo valore i cui frutti matureranno sia nel breve che nel lungo periodo.

Francesco Casoli Presidente esecutivo

Il punto di vista dell'Amministratore Delegato

Nel 2016 i ricavi del Gruppo Elica sono cresciuti complessivamente del 4,2%, tuttavia è stato un anno a due velocità, caratterizzato da un primo semestre con ricavi e marginalità in espansione ed un secondo semestre di marcato rallentamento della crescita e di conseguente riduzione del livello di marginalità.

Il livello eccezionalmente ridotto di risorse assorbite dal capitale circolante netto (2,7% dei ricavi netti) ha solo in parte controbilanciato i maggiori investimenti e gli esborsi legati ad eventi non ricorrenti dell'anno, determinando un aumento del debito netto che ha raggiunto alla fine dell'esercizio i 60,8 milioni di Euro.

La strategia di sviluppo 2016 ha presentato luci ed ombre. Certamente lo sviluppo del business ha fatto perno sulla divisione Cooking, cresciuta del 5,7%, ed ha avuto come protagonista l'incremento dei ricavi a marchi propri ed in particolare un'eccellente performance del marchio Elica (+23,8%).

Dal punto di vista dei mercati serviti, l'Europa ha trainato la crescita insieme all'India e al Giappone, mentre il mercato americano ha segnato una sostanziale stabilità dovuta ad una modifica del portafoglio clienti.

Il livello di marginalità del business realizzato nel 2016 (EBITDA Adj pari al 7,4% dei Ricavi Netti) è stato supportato dell'aumento dei volumi di vendita, dal minor costo delle materie prime e delle strategie di ottimizzazione del costo del prodotto che tuttavia non sono stati sufficienti a compensare gli effetti negativi dell'aumento dei costi di struttura sostenuti per lo sviluppo dei marchi propri e dell'andamento delle controllate tedesca e cinese, che costituiscono due punti di attenzione su cui lavorare nel prossimo futuro.

In base alle evidenze emerse al termine dell'esercizio in relazione all'andamento della controllata cinese è stato doveroso per la Società allineare i valori iscritti a bilancio al fair value degli asset e si è pertanto proceduto a svalutare una parte dell'avviamento allocato alla CGU Asia per 3 milioni di Euro.

In questo contesto si è avviato un processo di riorganizzazione interna, di cui io stesso faccio parte, volto a dare "nuova linfa" e nuovi orizzonti alla Società, che ha visto la sostituzione di diverse figure chiave del Gruppo quali il Chief Financial Officer, il Direttore Human Resources, il Vice President Operations, il Chief Information Officer.

Nuovi occhi per reinterpretare la Mission di Elica e reindirizzare il modello di business verso risultati migliori e sostenibili nel lungo periodo, perché la creazione di valore per gli azionisti non sia legata a condizioni temporanee, ma sia un processo concretamente ripetibile ogni esercizio.

Con questo intento vedrà la luce nel 2017 il Piano Industriale Triennale che sarà comunicato al mercato ma che nasce già in una visione temporale più ampia dei tre anni, perché il valore creato nel medio periodo non possa intaccare le risorse necessarie per generarlo nel lungo periodo.

Antonio Recinella Amministratore Delegato

Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2016 e outlook per l'anno 2017 1

La crescita economica rimane solida in gran parte dell'Europa centrale, orientale e sud-orientale (CESEE). Al di fuori della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), la crescita è proseguita a un buon ritmo sulla spinta di politiche macroeconomiche a sostegno dei consumi sostenute dai salari reali e dalla crescita dell'occupazione. In Russia, il ritmo di contrazione economica dovuto all'abbassamento del prezzo del petrolio e delle sanzioni si è ridotto. Altre economie appartenenti alla area geografica del CSI stanno gradualmente uscendo dalla recessione sulla base del miglioramento della domanda esterna.

Mentre alcuni rischi per le prospettive di crescita sono diminuiti, altri rischi di ribasso economico continuano a dominare come, ad esempio, la crisi dei rifugiati in Europa, l'aumento della discordia politica fra i Paesi membri della UE nonostante il modesto impatto, almeno finora, degli effetti a lungo termine della Brexit data l'incertezza circa i nuovi accordi economici UK - UE2 . Nel quadro globale, un altro rischio individuato dal Fondo monetario è lo sfaldamento del consenso sui benefici dell'integrazione economica e la possibilità che si intensifichino pressioni protezionistiche, un riferimento implicito, tra l'altro, alle posizioni assunte dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, e alle sue ripercussioni sul resto del mondo.

Nel breve termine, la politica monetaria si conferma espansiva con il prolungamento del programma di QE3 all'interno dell'UE sino a dicembre 2017 ed oltre se necessario. Queste le ragioni del deprezzamento dell'Euro nei confronti del dollaro americano che ha raggiunto livelli record dalla nascita dell'Euro

Per la regione nel suo complesso, la crescita del PIL4 dovrebbe raggiungere 1,7 per cento nel 2016 (contro +1,5% del precedente anno) con una crescita sopra la media della Spagna (+3,1% rispetto all'anno precedente), una crescita in linea con la media della Germania (+1,7%) ed una performance inferiore rispetto alla media sia della Francia (+1,3%) che dell'Italia (+0,8%). Per il 2017 ci si attende una crescita media nella EU del 1,5 per cento.

L'indice dei prezzi al consumo è aumentata nel corso del 2016 del 1,1% rispetto al 2015 mentre la proiezione per l'inflazione misurata sullo IAPC5 per il 2017 è del 1,3%. Per il 2018 ci si attende un ulteriore aumento all'1,6%.

Negli Stati Uniti, il 2016 si è chiuso con una crescita del PIL pari al 1,6% a fronte di un incremento dei prezzi al consumo pari allo 1,5% rispetto al 2015 con una costante crescita negli ultimi sei mesi (il dato puntuale a dicembre 2016 è di 2.1%) raggiungendo i livelli massimi da marzo 2012, crescita trainata principalmente dal costo della benzina.

Il settore della edilizia residenziale è stato ancora una volta il principale motore della crescita sulla spinta della crescita dei salari, in uno scenario prossimo alla piena occupazione ed un alto livello di fiducia dei consumatori. L'aspettativa è di una crescita attesa del +2,3% nel 2017.

Nel corso del 2016 si è assistito alla fine dell'accomodamento monetario della FED6 che nell'ultimo meeting di ottobre 2016 ha deliberato il rialzo dei tassi d'interesse USA, per la seconda volta dal 2006, di 25 bps allo 0,75% a partire dal mese di dicembre. Il rialzo è stato motivato dall'aumento del costo del lavoro nei settori non agricoli del 4,3% nel secondo trimestre 2016, dalla bolla sulle attività finanziarie e dal significativo aumento dell'indice dei prezzi al consumo CPI7 .

L'aspettativa per il 2017 sono di una crescita del PIL pari al 2,2% con un indice dei prezzi al consumo in aumento del 2%.

L'economia giapponese ha preso vantaggio quest'anno dalla spinta dell'aumento dei salari e il miglioramento della fiducia delle imprese, da un yen debole ed infine da una politica monetaria accomodante. I principali rischi per la crescita futura sono legati a un aumento del protezionismo sotto l'amministrazione di Trump. Gli analisti vedono l'economia in crescita nel corso del 2016 dello 0,5% rispetto all'anno precedente, con un'inflazione pari allo -0,12%. Per il 2017 è prevista una crescita dell'economia del sol levante pari al 0,6%, con un tasso d'inflazione previsto dello 0,3%.

L'attuazione di misure per rafforzare il mercato immobiliare, robuste dinamiche delle vendite al dettaglio e delle attività produttive hanno accelerato l'economia Cinese durante il quarto trimestre portando il tasso annuale di crescita del 2016 al 6,6% con un'inflazione pari al 2,3%. Sul fronte dei rischi è da segnalare la riduzione degli investimenti in infrastrutture. Gli analisti ritengono che le principali linee guida economiche per il 2017 saranno

1 Fonte dati: Fondo Monetario internazionale, World Economic Outlook

2 Unione Europea

3 Quantative Easing

4 Prodotto Interno Lordo

5 Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo per i paesi dell'Unione Europea

6 Federal Reserve, Autorità Monetaria del Stati Uniti d'America

7 Consumer Price Index

di garantire la stabilità e il contenimento dei rischi economici a fronte di un contesto globale difficile attuando riforme ed un più audace sostegno fiscale con una aspettativa di crescita del 6,2% nel 2017 con un'inflazione attesa pari al 2,2%. Il progressivo deprezzamento che il Renmimbi ha avuto nel corso del 2016 nei confronti del Dollaro USA ha agevolato il recupero dell'economia cinese. La SAFE88 ha emanato nuove norme per la regolazione delle transazioni cross-border aventi lo scopo di semplificare le procedure ed aumentare l'efficienza del controllo del tasso di cambio.

La crescita dell'economia Indiana è stata rivista al ribasso per la crisi indotta dal processo di demonetizzazione avviato nel quarto trimestre 2016. La riforma, insieme a un risultato deludente del PIL nel secondo trimestre, ha ridotto di 0,2 punti percentuali la previsione di crescita dell'India, ora attesa al 7,0% nel 2016, prima di accelerare a una crescita del 7,4% nel corso del 2017.

L'indice dei prezzi al consumo ha avuto una performance nel corso del 2016 pari al 4,9%. Per il 2017 è attesa un'inflazione pari al 5%.

Sul lato Commodity, nel corso del 2016 la forza del Dollaro USA ha enfatizzato la caduta dei prezzi delle principali materie prime. Le quotazioni del greggio hanno toccato i minimi durante il 2016 ma durante il quarto trimestre il prezzo è aumentato del 10%, con una media di 49 USD a barile, a seguito degli accordi dei produttori, sia OPEC che non, di ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno nel corso del primo semestre 2017. I prezzi dei metalli sono aumentati del 10 per cento a causa della forte domanda in Cina e della riduzione dell'offerta, in particolare per zinco e piombo a causa della chiusura di diversi grandi miniere in Australia, Canada, e l'Irlanda.

Sul fronte valutario il 2016 è stato l'anno che ha visto indiscusso protagonista il Dollaro USA che ha proseguito il rafforzamento iniziato a partire dalla seconda metà del 2014. Nel mese di dicembre, la Federal Reserve ha accennato a tre rialzi dei tassi nel corso dell'anno prossimo. Ciò sarebbe in linea anche con le aspettative del presidente eletto Donald Trump. Il processo di normalizzazione dei tassi porterà l'economia globale in acque inesplorate, dopo un periodo senza precedenti di allentamento monetario e tassi di interesse bassi. L'USD potrebbe continuare la sua ascesa rispetto alle altre valute, in particolare nei confronti del Renmimbo e dell'Euro. Passando alla Sterlina inglese, l'andamento verso la moneta unica ha ovviamente risentito dell'esito del referendum popolare circa l'uscita del Regno Unito dalla EU. Il contesto politico è incerto in merito ai tempi dell'avvio delle negoziazioni previste dall'articolo 50 del Trattato e soprattutto agli accordi che saranno raggiunti, ma l'aspettativa prevalente è che gli ulteriori ribassi della sterlina inglese nel corso del 2017 saranno inferiori a quelli già scontati dal mercato nel corso del 2016. La moneta unica europea risentirà del clima politico. Dopo il drammatico "No" del referendum in Italia sulle riforme costituzionali, l'attenzione si sposta sulle elezioni presidenziali in Francia attese in maggio, sarà poi il turno delle elezioni olandesi ed infine, in dicembre di quelle tedesche. L'eventuale vittoria dei partiti euro scettici potrebbe indurre a considerare l'intero progetto della moneta unica europea tramontato. Riguardo alle divise emergenti, le forti pressioni ribassiste che hanno caratterizzato il 2016 potrebbero calmierarsi nel corso del 2017. Molto dipenderà dalla dimensione e dalla durata del rallentamento dell'economia globale. La stabilizzazione potrebbe essere determinata da un graduale ritorno di flussi di investimento estero in un possibile panorama meno volatile nel corso del 2017, da un graduale approccio da parte della FED al rialzo dei tassi e da una possibile stabilizzazione della situazione macroeconomica cinese.

Nel corso del 2016 il mercato mondiale delle cappe da cucina ha fatto registrare un aumento del 1% rispetto al 20159 , presentando una accelerazione nella seconda parte dell'anno.

Il mercato europeo è aumentato del 2,3% rispetto all'anno precedente, a motivo del rafforzamento della domanda nell'Europa Occidentale (+3%) e dalla ripresa del mercato dell'Europa Orientale (+1,1%), frenata dalle sanzioni imposte alla Russia a seguito delle note vicende politiche con l'Ucraina.

In uno scenario di crescita generalizzata, i paesi dell'Europa Occidentale che segnano una più marcata ripresa sono: la Germania (+2,5%) che prosegue la crescita dal 2015, il Regno Unito (+6,4%) che accelera la crescita dopo i cali registrati fino al 2014 e la Spagna (+4,8%) che dopo due anni (2013-2014) di forte calo conferma l'ottima crescita avviata nel 2015. La ripresa della domanda in Europa Orientale è trainata dalla Polonia (+5,4%) e dalla Turchia (+2,2%) mentre si conferma negativo l'andamento del mercato Russo (-3,7%) ed ucraino (-5,6%) anche se la decrescita sembra ormai al termine.

8 State Administration Foreign Exchange

9 Dati a volume stimati dalla Società

Nel Nord America prosegue per il quarto anno un incremento della domanda di cappe aspiranti da cucina (+4,8%), viceversa in America Latina prosegue la riduzione dei mercati (-0,6%), fatta eccezione per il mercato messicano che registra una crescita dell'2%.

In Cina, il primo mercato a livello mondiale per le cappe da cucina, è proseguito nel 2016 il trend di contrazione anche se in minor misura rispetto all'anno precedente (-2,6%) e questo ha influenzato in maniera rilevante la performance di tutta l'Asia, parzialmente sostenuta dalla crescita del mercato giapponese (+2,1%) ed indiano (+4,1%). Anche gli altri mercati del Sudest asiatico si confermano in espansione.

Andamento dei cambi

Nel corso del 2016 l'Euro a cambi medi si è apprezzato sostanzialmente verso tutte le divise verso cui il Gruppo è esposto ad eccezione dello Yen Giapponese.

Medio 2016 Medio 2015 % 31-dic-16 31-dic-15 %
USD 1,11 1,11 0,0% 1,05 1,09 (3,7%)
JPY 120,20 134,31 (10,5%) 123,40 131,07 (5,9%)
PLN 4,36 4,18 4,3% 4,41 4,26 3,5%
MXN 20,67 17,62 17,3% 21,77 18,91 15,1%
INR 74,37 71,2 4,5% 71,59 72,02 (0,6%)
CNY 7,35 6,97 5,5% 7,32 7,06 3,7%
RUB 74,14 68,07 8,9% 64,30 80,67 (20,3%)
GBP 0,82 0,73 12,3% 0,86 0,73 17,8%

Principi contabili IAS/IFRS

Il Bilancio Consolidato del Gruppo Elica al 31 dicembre 2016 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n.38/2005.

I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio annuale al 31 dicembre 2015.

Il presente Bilancio è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

Evoluzione dei principali indicatori economico- finanziari

Risultati finanziari e andamento della gestione

31-dic % 31-dic % 16 Vs 15 %
Dati in migliaia di Euro 16 ricavi 15 ricavi
Ricavi 439.318 421.627 4,2%
EBITDA normalizzato* 32.370 7,4% 35.277 8,4% (8,2%)
EBITDA 25.229 5,7% 33.526 8,0% (24,8%)
EBIT normalizzato* 13.694 3,1% 17.927 4,3% (23,6%)
EBIT 3.553 0,8% 16.176 3,8% (78,0%)
Elementi di natura finanziaria (3.655) (0,8%) (2.936) (0,7%) 24,5%
Imposte di esercizio (5.398) (1,2%) (5.795) (1,4%) (6,9%)
Risultato di esercizio normalizzato* 3.183 0,7% 9.357 2,2% (66,0%)
Risultato di esercizio (5.500) (1,3%) 7.445 1,8% (173,9%)
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato 2.990 0,7% 8.060 1,9% (62,9%)
Risultato di pertinenza del Gruppo (5.563) (1,3%) 6.190 1,5% (189,9%)
Utile (Perdita)per azione base da attività in
funzionamento e dismesse (Euro/cents) (8,97) 9,98 (189,9%)
Utile (Perdita) per azione diluito da attività in
funzionamento e dismesse (Euro/cents) (8,97) 9,98 (189,9%)
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Crediti commerciali 70.561 68.504
Rimanenze 67.732 62.701
Debiti commerciali (114.831) (99.474)
Managerial Working Capital 23.462 31.731
% sui ricavi annui 5,3% 7,5%
Altri crediti / debiti netti (11.756) (14.062)
Net Working Capital 11.706 17.670
% sui ricavi annui 2,7% 4,2%
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità liquide 31.998 34.463
Disponibilità liquide 31.998 34.463
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (21) (6)
Finanziamenti bancari e mutui (59.004) (43.405)
Debiti finanziari a breve (59.025) (43.411)
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (6) (9)
Finanziamenti bancari e mutui (33.718) (44.048)
Debiti finanziari a lungo (33.724) (44.057)
Posizione Finanziaria Netta (60.751) (53.005)

Andamento dell'anno 2016

Nel 2016 il Gruppo Elica ha realizzato ricavi consolidati pari a 439,3 milioni di Euro, in aumento del 4,2% e a cambi costanti del 4,4% rispetto all'esercizio 2015. Nel 2016 la domanda mondiale delle cappe si è incrementata dell'1,0%10, in particolare risultano in crescita tutti i mercati tranne l'Asia (-0,1%) principalmente per effetto del calo del mercato cinese, che rappresenta in volume circa un terzo del mercato mondiale. L'Europa registra complessivamente una crescita della domanda pari al 2,3% e le Americhe del 2,6% rispetto al 2015.

L'Area Cooking ha registrato un incremento dei ricavi del 5,7%, trainata dalla crescita dalle vendite di prodotti a marchi propri, in aumento del 14,5%, in cui spicca l'eccezionale performance dei ricavi a marchio Elica (+23,8%). L'espansione del brand Elica è il risultato diretto degli investimenti e dei costi sostenuti per dare impulso al principale marchio in portafoglio e delle strategie di rafforzamento della struttura distributiva diretta. Le vendite di prodotti a marchi di terzi risultano sostanzialmente stabili.

L'Area Motori nell'esercizio 2016 ha registrato un calo dei ricavi del 5,0%, in linea con le previsioni della Società.

10 Dati a volume relativi al mercato mondiale delle cappe, elaborati dalla Società.

Con riferimento ai ricavi realizzati nelle principali aree geografiche di destinazione dei prodotti11, le vendite realizzate in Asia12, esclusa la Cina, si incrementano del 23,2%, principalmente per effetto delle ottime performance nel mercato indiano e giapponese, in cui le vendite sono in crescita rispettivamente di oltre il 40% e il 20%. Le vendite nel mercato cinese invece sono in sensibile calo (-30.4%). I ricavi anche in Europa crescono del 3,9% rispetto all'esercizio precedente, mentre le vendite nel mercato americano13 nel suo complesso sono sostanzialmente stabili (+0,6%).

L'EBITDA normalizzato14 è pari a 32,4 milioni di Euro (7,4% dei Ricavi Netti), in calo dell'8,2% rispetto ai 35,3 milioni di Euro del 2015. L'evoluzione del livello di marginalità è stata positivamente influenzata dall'incremento dei volumi di vendita, dalle efficienze generate dai programmi volti all'ottimizzazione del costo del prodotto, uniti all'effetto positivo dell'andamento delle valute. Di contro hanno compresso il livello di marginalità i maggiori costi di struttura, legati alla strategia di crescita delle vendite a marchio proprio, e le performance delle controllate tedesca e cinese.

L'EBITDA dell'esercizio 2016 è pari a 25,2 milioni di Euro, in calo del 24,8 rispetto ai 33,5 milioni di Euro dell'esercizio precedente.

In riferimento alle attività di impairment test al 31 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano e il modello di riferimento del test e, in base alle evidenze emerse, ha ritenuto opportuno svalutare di 3 milioni di Euro l'avviamento allocato nella CGU Asia, principalmente in relazione all'andamento della controllata cinese Zhejiang Elica Putian Electric CO. LTD.

L'EBIT normalizzato15 è pari a 13,7 milioni di Euro (3,1% dei Ricavi netti) rispetto ai 17,9 milioni di Euro realizzati nell'esercizio 2015 e rispecchia le dinamiche descritte sopra che hanno inciso sulla marginalità caratteristica del business.

L'EBIT consolidato, pari a 3,6 milioni di Euro rispetto ai 16,2 milioni di Euro dell'esercizio 2015, è stato fortemente influenzato da 10,1 milioni di Euro di oneri non rappresentativi della normale attività del business, di cui 3,0 milioni di Euro sono riconducibili alla svalutazione dell'avviamento allocato sulla CGU Asia, 1,7 milioni di Euro sono costi relativi all'accordo raggiunto con l'Amministratore Delegato uscente, 1,6 milioni di Euro sono oneri derivanti dallo smaltimento di giacenze di magazzino obsolete, 0,9 milioni di Euro sono oneri relativi a costi di ristrutturazione derivanti dal piano in essere nella controllata tedesca Exklusiv Hauben Gutmann GmbH ed infine 2,9 milioni di Euro sono relativi all'ulteriore accantonamento al fondo rischi legali effettuato in via cautelativa relativamente alle cause con Esperança Real S/A and Madson Eletrometalurgica Ltda, non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali.

Il Risultato Netto dell'esercizio 2016, negativo per 5,5 milioni di Euro rispetto ai 7,4 milioni di Euro positivi dell'esercizio precedente, risente inoltre di oneri fiscali non ricorrenti relativi agli effetti delle verifiche fiscali realizzate nel 2014 (0,5 milioni di Euro). Il Risultato Netto normalizzato16 è pari a 3,2 milioni di Euro rispetto ai 9,4 milioni di Euro dell'esercizio precedente.

Il Risultato Netto di pertinenza del Gruppo, è negativo per 5,6 milioni di Euro, rispetto ai 6,2 milioni di Euro di utile dell'esercizio precedente, tuttavia il Risultato Netto di pertinenza del Gruppo normalizzato17 è positivo per 3,0 milioni di Euro rispetto agli 8,1 milioni di Euro del 2015.

L'incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi annualizzati, pari al 5,3%, è sensibilmente inferiore rispetto al 7,5% registrato al 31 dicembre del 2015. Segno dell'efficacia della costante azione della Società volta ad ottimizzare l'allocazione delle risorse finanziarie. Il livello di incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi annualizzati raggiunto a fine esercizio non è strutturalmente sostenibile nel lungo periodo, poiché strettamente correlato alla dinamica di aumento dei debiti commerciali generata dalla particolare stagionalità degli Investimenti e delle spese operative a fine 2016.

La voce Altri Crediti e Altri Debiti risulta inferiore rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente per effetto dell'utilizzo del Fondo relativo al Long Term Incentive Plan 2013-2015, avvenuto nel primo semestre 2016.

12

11 Dati riferiti al fatturato suddiviso per area geografica di destinazione dei prodotti, non coincidenti con la suddivisone dei ricavi per segmenti operativi in base alla presenza geografica delle società del Gruppo.

12 Si fa riferimento ai ricavi in "Altri Paesi" costituiti per la maggior parte dai mercati asiatici in cui il Gruppo realizza i ricavi inclusi in questa categoria.

13 Include Nord, Centro e Sud America.

14 Vedi il dettaglio nel paragrafo Definizioni e Riconciliazioni.

15 Vedi il dettaglio nel paragrafo Definizioni e Riconciliazioni. 16 Vedi il dettaglio nel paragrafo Definizioni e Riconciliazioni.

17 Vedi il dettaglio nel paragrafo Definizioni e Riconciliazioni.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2016, in debito per 60,8 milioni di Euro, si incrementa rispetto ai 53,0 milioni di Euro del 31 dicembre 2015 a seguito delle dinamiche reddituali precedentemente descritte, dei maggiori Investimenti realizzati nel 2016 e del pagamento, durante l'esercizio 2016, del Long Term Incentive Plan 2013-2015.

Definizioni e riconciliazioni

L'EBITDA è definito come utile operativo (EBIT) più ammortamenti e eventuale svalutazione Avviamento per perdita di valore.

L'EBIT corrisponde all'utile operativo così come definito nel Conto Economico consolidato.

L'EBITDA normalizzato è definito come EBITDA al netto delle componenti di normalizzazione relative.

L'EBIT normalizzato è definito come EBIT al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Gli elementi di natura finanziaria corrispondono alla somma algebrica di Proventi ed oneri da società collegate, Proventi finanziari, Oneri finanziari, Svalutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita e Proventi e oneri su cambi.

Il Risultato di esercizio normalizzato è definito come il risultato di esercizio, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Il Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato è definito come il risultato di pertinenza del Gruppo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Componenti di normalizzazione: le componenti reddituali sono considerate di normalizzazione quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione.

L'utile per azione al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 è stato determinato rapportando il Risultato di pertinenza del Gruppo, come definito nel Conto Economico consolidato, al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura. Si precisa che il numero delle azioni in circolazione alla data di chiusura del periodo è invariato rispetto al 31 dicembre 2015 ed è pari a 62.047.302. L'utile per azione così calcolato coincide con l'utile per azione risultante dal Conto Economico consolidato, non essendoci stati movimenti nel numero di azioni in circolazione.

Il Managerial Working Capital è definito come somma dei Crediti commerciali con le Rimanenze, al netto dei Debiti commerciali, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria consolidata.

Il Net Working Capital è definito come ammontare del Managerial Working Capital a cui si aggiunge la somma algebrica di Altri crediti/ debiti netti.

Gli Altri crediti/debiti netti consistono nella quota corrente di Altri crediti e Crediti tributari, al netto della quota corrente di Fondi rischi ed oneri, Altri debiti e Debiti tributari, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è definita come ammontare delle Disponibilità liquide al netto dei Debiti finanziari a breve (che includono la parte corrente dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori e dei Finanziamenti bancari e mutui, così come risultano dallo Stato Patrimoniale) e dei Debiti finanziari a lungo (che includono la parte non corrente dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori e dei Finanziamenti bancari e mutui, così come risultano dallo Stato Patrimoniale).

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Utile operativo -EBIT 3.553 16.176
(Svalutazione Avviamento per perdita di valore) 3.000 -
(Ammortamenti) 18.676 17.350
EBITDA 25.229 33.526
(Spese per servizi non ricorrenti) 164 -
(Costo del personale non ricorrente) 1.500 -
(Smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativa della normale attività del business) 1.644 -
(Ulteriore Accantonamento a fondo rischi per le cause con Esperança Real S/A) 2.900 -
(Oneri di ristrutturazione) 933 1.751
EBITDA normalizzato 32.370 35.277
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Utile operativo -EBIT 3.553 16.176
(Spese per servizi non ricorrenti) 164 -
(Costo del personale non ricorrente) 1.500 -
(Smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativa della normale attività del
business) 1.644 -
(Ulteriore Accantonamento a fondo rischi per le cause con Esperança Real S/A) 2.900 -
(Oneri di ristrutturazione) 933 1.751
(Svalutazione Avviamento per perdita di valore) 3.000 -
EBIT normalizzato 13.694 17.927
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Risultato di esercizio (5.500) 7.445
(Spese per servizi non ricorrenti) 164 -
(Costo del personale non ricorrente) 1.500 -
(Smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativa della normale attività del
business) 1.644 -
(Ulteriore Accantonamento a fondo rischi per le cause con Esperança Real S/A) 2.900 -
(Oneri di ristrutturazione) 933 1.751
(Svalutazione Avviamento per perdita di valore) 3.000 -
(Imposte di esercizio non ricorrenti) 28 580
(Imposte relative ai costi di ristrutturazione) (261) (419)
(Imposte relative allo smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativa della
normale attività del business) (409) -
(Imposte relative all'ulteriore accantonamento a fondo rischi per le cause con Esperança Real
S/A) (816) -
Risultato di esercizio normalizzato 3.183 9.357
Risultato di pertinenza dei terzi 63 1.255
(Componenti di normalizzazione Risultato dei terzi) 130 42
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato 2.990 8.060
31-dic-16 31-dic-15
Risultato di pertinenza del Gruppo (Dati in migliaia di Euro) (5.563) 6.190
Numero azioni in circolazione alla data di chiusura 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione (Euro/cents) (8,97) 9,98
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Altri crediti 6.608 7.370
Crediti tributari 7.982 7.825
(Fondi rischi ed oneri) (4.361) (7.398)
(Altri debiti) (15.388) (14.133)
(Debiti tributari) (6.596) (7.726)
Altri crediti / debiti netti (11.756) (14.062)

Fonte: Bloomberg

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. durante il corso dell'anno 2016 rispetto all'andamento medio delle quotazioni delle altre società appartenenti al segmento STAR (espresso sinteticamente dall'andamento dell'indice FTSE Italia STAR). Il 4 gennaio 2016 il prezzo ufficiale del titolo era pari a 1,9742 Euro. A partire dal mese di gennaio 2016 il prezzo dell'azione ha fortemente risentito dell'eccezionale trend negativo manifestatosi su tutti i mercati finanziari mondiali per attestarsi all'11 febbraio 2016, al minimo annuo pari a 1,4126 Euro per azione. La seconda metà di febbraio 2016 ha invece segnato una ripresa del corso del titolo grazie, sia dall'andamento più favorevole del mercato finanziario nel suo complesso, sia in seguito alla comunicazione dei risultati preliminari dell'esercizio 2015 i quali sopravanzavano tutti gli obiettivi della Guidance 2015.

Nella prima settimana di luglio 2016 è stata annunciata la futura uscita dell'Amministratore Delegato allora in carica e il corso del titolo si è contratto notevolmente, a causa dell'incertezza circa la motivazione e la scelta del successore, fino a ritornare ad apprezzarsi a fine agosto 2016 grazie alla pubblicazione dei risultati del primo semestre dell'esercizio, che superavano ampiamente le aspettative di mercato.

A partire dalla seconda metà del novembre 2016 il prezzo del titolo ha subito una forte contrazione a seguito della pubblicazione dei dati del terzo trimestre dell'esercizio e della revisione degli obiettivi di performance 2016.

Infine a dicembre 2016 il prezzo del titolo ha beneficiato del "rally" di fine anno in linea con l'andamento dell'indice FTSE Italia STAR, come si evince dal grafico, per attestarsi a fine anno al prezzo ufficiale di 1,8385 Euro per azione.

Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. La composizione della compagine azionaria di Elica S.p.A. alla data del 31 dicembre 2016 è riportata nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Elica S.p.A. non possiede azioni della controllante. Riguardo ai valori delle azioni proprie rimandiamo alla nota 5.39.4, in cui se ne presenta il dettaglio.

Fatti di rilievo dell'anno 2016

In data 27 gennaio 2016 Elica entra nell'Internet of Things e lancia sul mercato un nuovo prodotto: SNAP, il primo Air Quality Balancer. Con SNAP Elica prosegue il suo percorso di specialista del trattamento dell'aria, aprendosi con il suo primo prodotto IOT ad altri ambienti della casa. Il progetto vede la partecipazione di 2 partner autorevoli: Vodafone, che ha contribuito all'implementazione dell'APP per il controllo da remoto di SNAP, e fornisce anche una scheda SIM DATI che permette al prodotto una connessione alternativa al Wi-Fi, ed IBM proprietario del cloud dove vengono immagazzinati tutti i dati raccolti.

In data 29 gennaio 2016 ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. ha comunicato il proprio Calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2016. In data 12 febbraio 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2015 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, comunicando al mercato anche gli Obiettivi per il 2016, che prevedono un incremento dei Ricavi consolidati fra il 5% e il 9% ed un incremento dell'EBIT consolidato fra il 13% e il 26%, rispetto all'esercizio 2015, realizzando a fine 2016 una Posizione Finanziaria Netta in debito di 58 milioni di Euro.

In data 15 marzo 2016 Elica ha partecipato alla STAR Conference 2016 organizzata a Milano da Borsa Italiana.

In data 22 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 e il Progetto di Bilancio Individuale al 31 dicembre 2015 di Elica S.p.A., redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS, ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,0098 Euro per azione, ha approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2015 e la Relazione sulla Remunerazione, oltre alla Relazione degli Amministratori all'Assemblea sulla proposta di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie e al compimento di atti di disposizione sulle medesime. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti l'approvazione di un piano di incentivazione a lungo termine denominato Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022 a favore di alcuni amministratori e dipendenti della Elica S.p.A. e/o di sue controllate, secondo i termini contenuti nel Documento Informativo, pubblicato in pari data. Il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha, altresì, deliberato di convocare l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, per il giorno 28 aprile 2016 alle ore 9.00 in unica convocazione.

In data 6 aprile 2016, Elica S.p.A. ha reso noto che sono a disposizione del pubblico, con le modalità richieste per legge per ciascun documento, la Relazione finanziaria annuale di Elica S.p.A., comprendente il Progetto di Bilancio di esercizio ed il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, la Relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, D. Lgs. 58/1998, unitamente alla Relazione del Collegio Sindacale, alle Relazioni della società di revisione, alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2015 e alla Relazione sulla Remunerazione. In pari data, anche la Relazione Illustrativa degli Amministratori all'Assemblea degli azionisti relativa alla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie, i bilanci e/o i prospetti riepilogativi delle società controllate e collegate di Elica S.p.A., in conformità al disposto dell'art. 2429 Codice Civile, e le situazioni contabili delle società controllate ex art. 36 Regolamento Mercati, sono stati messi a disposizione del pubblico con le modalità richieste dalla vigente normativa.

In data 28 aprile 2016, l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A. ha approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 di Elica S.p.A., la Relazione degli Amministratori sulla Gestione, la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione. L'Assemblea dei Soci ha, altresì, preso atto dei risultati consolidati realizzati nel corso dell'esercizio 2015. L'Assemblea dei Soci ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,0098 Euro per azione. Ha inoltre deliberato l'adozione di un piano di incentivazione basato su phantom stock per il periodo 2016- 2022 (il "Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016- 2022"). In conformità a quanto previsto dall'art. 123 ter, comma 6, del D.Lgs. 58/1998, l'Assemblea ordinaria degli azionisti di Elica S.p.A., ha preso atto di quanto contenuto nella Relazione sulla Remunerazione e deliberato in senso favorevole sulla prima sezione della stessa. L'Assemblea ha inoltre deliberato, previa revoca della precedente autorizzazione concessa in data 29 aprile 2015, l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile.

In data 12 maggio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In data 24 maggio 2016 la Società ha partecipato alla Italian Stock Market Opportunities Conference, organizzata a Parigi da Banca IMI, svolgendo presentazioni ed incontri con la comunità finanziaria e con gli investitori istituzionali.

Il 6 luglio 2016, Elica S.p.A. ha comunicato di aver avviato un processo di transizione al vertice della Società nel segno della continuità e della crescita. Dopo aver ricoperto la carica per gli ultimi quattro anni Giuseppe Perucchetti e la Società hanno valutato di comune accordo che fossero maturate le condizioni per avviare una transizione della leadership contraddistinta dalla volontà di continuare il processo di crescita e di rafforzamento delle capacità competitive del Gruppo. Pertanto è stato raggiunto un accordo che prevedeva che Giuseppe Perucchetti mantenesse il rapporto con la Società e la carica di Amministratore Delegato sino al 25 agosto 2016. L'accordo transattivo ha previsto il riconoscimento di una indennità complessiva pari a 1,5 milioni di Euro lordi che sono stati corrisposti per circa il 50% entro il 15 luglio 2016 e per la restante parte entro il 15 settembre 2016. Il Consiglio di Amministrazione, in pari data, ha incaricato il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione di concerto con il Presidente del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto del piano per la successione degli amministratori esecutivi adottato dalla Società, di istruire il processo di successione per l'individuazione del nuovo Amministratore Delegato.

In data 25 agosto 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS. In data 25 agosto 2016, Giuseppe Perucchetti ha lasciato la carica di Amministratore Delegato di Elica S.p.A., con effetto dal 26 agosto 2016, che è stata attribuita dal Consiglio di Amministrazione ad interim a Francesco Casoli, già Presidente Esecutivo di Elica S.p.A., in attesa che il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione portasse a termine il processo di successione avviato.

In data 28 ottobre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha nominato Antonio Recinella nuovo Amministratore Delegato di Elica S.p.A. con effetto dal 1 novembre 2016. Francesco Casoli si è dimesso dal ruolo di Amministratore Delegato assunto ad interm in data 25 agosto 2016, mantenendo la carica di Presidente Esecutivo del Consiglio di Amministrazione e le relative deleghe. In pari data, la Società ha risolto il rapporto di lavoro con il Dott. Alberto Romagnoli e, conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Dott. Giampaolo Caselli, Chief Financial Officer ad interim di Elica S.p.A., nonché Dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili.

In data 14 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato i risultati del terzo trimestre al 30 settembre 2016, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS. In pari data il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., a seguito dei risultati del terzo trimestre 2016 ed in considerazione delle prevedibili evoluzioni dello sviluppo del business, ha ritenuto opportuno aggiornare gli Obiettivi di performance 2016 stimando un incremento dei Ricavi netti consolidati fra il 2,5% e il 3,5%, un'incidenza sui Ricavi netti consolidati dell'EBIT normalizzato superiore al 3% e una Posizione Finanziaria Netta in debito di 61 milioni di Euro a fine 2016. Inoltre, in linea con quanto previsto da Borsa Italiana, dal Codice di Autodisciplina, e con quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., in pari data, ha dato avvio al Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022.

In data 6 dicembre 2016 Elica S.p.A. ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa della Signora Gianna Pieralisi – controllante di Elica S.p.A. (per via di diritti di usufrutto sulle società poste al vertice della catena di controllo di FAN Srl, controllante diretta di Elica S.p.A.). Per effetto del decesso di Gianna Pieralisi, controllante di N. 33.608.690 azioni ordinarie di Elica S.p.A., il figlio Francesco Casoli – Presidente di Elica S.p.A. già a partire dal 2006 e attualmente in carica – ha conseguito ope legis la posizione di soggetto controllante di FAN S.r.l. e dunque di Elica S.p.A., in quanto titolare di parte dei diritti di nuda proprietà sui quali insistevano gli anzidetti diritti di usufrutto. In data 19 dicembre 2016 la Società pubblica un avviso ai sensi dell'art. 122 del d.lgs. 24.2.1998, n. 58 ("TUF") e dell'art. 129 e seguenti del Regolamento Emittenti di cui alla delibera Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti") e successive modifiche e integrazioni. Il testo dell'avviso e le informazioni essenziali previste dall'art. 130 del Regolamento Emittenti sono pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo http://corporation.elica.com/it, sezione Corporate Goverance - Altri Documenti, e sono consultabili sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo .

In data 20 dicembre 2016 Elica S.p.A. ha reso noto che, nel corso del quarto trimestre 2016, sarebbe stato necessario smaltire giacenze di magazzino obsolete dando origine complessivamente ad oneri non rappresentativi della normale attività del business per 1,6 milioni Euro, precedentemente non previsti della Società. Tutto ciò premesso, la Società ha confermato gli Obiettivi di performance 2016 comunicati al mercato in data 14 novembre 2016.

Eventi successivi al 31 dicembre 2016 e prevedibile evoluzione della gestione

In data 30 gennaio 2017, ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. ha comunicato il proprio Calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2017.

In data 13 febbraio 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2016 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A ha deliberato in merito agli impatti economici e patrimoniali sul Bilancio Consolidato e Civilistico 2016, delle sentenze di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Le cause si riferiscono ad accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, il Consiglio di Amministrazione ha valutato il dispositivo della sentenza, le opinion tecniche circa la possibile evoluzione della causa e la probabilità del suo esito finale, ed ha deliberato di accantonare al fondo rischi legali dedicato un ulteriore un ammontare di 2,9 milioni Euro in via cautelativa, assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali. La Società conferma comunque il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio l'affermazione dei propri diritti. Per maggiori dettagli si rimanda alla nota 6.1.

Il Gruppo continua un'approfondita attività di monitoraggio sull'andamento della domanda in tutti i mercati in cui opera, al fine di sviluppare il modello di business che darà risultati sia di breve che di lungo periodo.

Informazioni attinenti all'ambiente

Elica S.p.A. opera nel rispetto delle norme e dei regolamenti, locali e nazionali, in materia di tutela ambientale sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto riguarda i cicli produttivi. Si rileva, peraltro, che il tipo di attività svolta ha delle limitate implicazioni in tema ambientale ed in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque. Il mantenimento di tali prerogative implica comunque il sostenimento di costi da parte della Società.

Informazioni attinenti al personale

Elica S.p.A., nell'ottica gestionale del miglioramento continuo, porta avanti progetti mirati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti, ridurre e monitorare le situazioni di rischio e formare il personale per un comportamento più cosciente e prudente sul posto del lavoro, tendente a migliorare i già bassi indici di frequenza e gravità degli infortuni.

Attività di ricerca e sviluppo

Riguardo le attività di ricerca e sviluppo, rimandiamo alla nota n 5.18, in cui sono riportati i dettagli.

Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha da tempo avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Organi societari

Componenti del Consiglio di Amministrazione

Francesco Casoli

Presidente Esecutivo, nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961, nominato con atto del 29/04/2015.

Antonio Recinella

Amministratore Delegato, nato a Livorno (LI) il 5/11/1968, nominato con atto del 28/10/2016, con effetto dal 1/11/2016.

Gennaro Pieralisi

Consigliere, nato a Monsano (AN) il 14/02/1938, nominato con atto del 29/04/2015.

Enrico Vita

Consigliere indipendente, nato a Fabriano (AN) il 16/02/1969, nominato con atto del 29/04/2015.

Elio Cosimo Catania

Consigliere indipendente, nato a Catania il 05/06/1946, nominato con atto del 29/04/2015.

Katia Da Ros

Consigliere indipendente e Lead Indipendent Director, nata a Conegliano (TV) il 30/03/1967, nominata con atto del 29/04/2015.

Comitato per le nomine e per la remunerazione

Elio Cosimo Catania (Presidente)

Davide Croff Enrico Vita

Davide Croff Consigliere indipendente, nato a Venezia il 01/10/1947, nominato con atto del 29/04/2015.

Componenti del Collegio Sindacale

Gilberto Casali Presidente, nato a Jesi (AN) il 14/01/1954, nominato con atto del 29/04/2015. Leandro Tiranti Sindaco supplente, nato a Sassoferrato (AN) il 04/05/1966, nominato con atto del 29/04/2015. Franco Borioni Sindaco effettivo, nato a Jesi (AN) il 23/06/1945, nominato con atto del 29/04/2015. Serenella Spaccapaniccia Sindaco supplente, nato a Montesangiorgio (AP) il 04/04/1965, nominato con atto del 29/04/2015.

Simona Romagnoli

Sindaco effettivo, nata a Jesi (AN) il 02/04/1971, nominata con atto del 29/04/2015.

Comitato per il controllo interno e la gestione dei rischi

Davide Croff (Presidente) Elio Cosimo Catania Enrico Vita

Società di Revisione KPMG S.p.A.

Sede legale e dati societari

Elica S.p.A. Sede sociale: Via Ermanno Casoli,2 – 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429

Investor Relations Manager

Laura Giovanetti e-mail: [email protected] Telefono: +39 0732 610727

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Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento

Il Gruppo Elica è il primo produttore mondiale di cappe da aspirazione per uso domestico ed ha una posizione di leadership in Europa nel settore dei motori per caldaie da riscaldamento ad uso domestico.

Società controllante

o Elica S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica)18 .

Società controllate

o Elica Group Polska Sp.zo.o – Wroclaw – (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;

o Elicamex S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

o Leonardo Services S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Leonardo). La società è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2006, è detenuta direttamente dalla Capogruppo al 98% ed indirettamente tramite la Elica Group Polska Sp.zo.o.. Leonardo Services S.A. de C.V. gestisce tutto il personale delle attività messicane, fornendo servizi alla società ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Ariafina CO., LTD – Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;

o Airforce S.p.A. – Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Opera in posizione specialistica nel settore della produzione e vendita di cappe. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 60%;

o Airforce Germany Hochleigstungs-Dunstabzugssysteme GmbH – Stuttgart (Germania) (in breve Airforce Germany). Commercializza le cappe nel mercato tedesco attraverso i kitchen studio ed è partecipata al 95% da Airforce S.p.A.;

o Elica Inc. – Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Bellevue, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Exklusiv Hauben Gutmann GmbH – Mulacker (Germania) (in breve Gutmann), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A. è leader del mercato tedesco nel settore delle cappe da cucina high end, specializzato nella produzione di cappe tailor made e di cappe altamente performanti;

o Elica PB India Private Ltd. – Pune (India) (in breve Elica India), nel 2010 Elica S.p.A. ha firmato un joint venture agreement che prevedeva la sottoscrizione del 51% del capitale sociale della società indiana neocostituita, decretando in questo modo la detenzione del controllo. La Elica PB India Private Ltd. produce e commercializza i prodotti del Gruppo.

o Zhejiang Elica Putian Electric CO.,LTD. – Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 66,76%, è proprietaria del marchio Puti, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura.

o Elica Trading LLC - Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011.

o Elica France S.A.S. - Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014.

Società collegate

o I.S.M. S.r.l. – Cerreto d'Esi (AN-Italia). La società, di cui Elica S.p.A. detiene il 49,385% del capitale sociale, svolge attività nel settore immobiliare.

Variazioni area di consolidamento

Non ci sono state variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015.

18 La società ha anche una sede in Spagna, in Avda. Generalitat de Catalunya Esc.9, bajos 1 08960 Sant Just Desvern - Barcellona

Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate

Nel corso del 2016 sono state effettuate operazioni con le società controllate, collegate e altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2016

Dati da reporting package
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Patrimonio
Netto
Ricavi Risultato
dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 39.065 25.751 13.313 65.519 7.332
Elica Group Polska Sp.z o.o 60.191 37.810 22.380 99.398 2.212
Airforce S.p.A. 11.781 8.562 3.219 22.618 513
Ariafina CO., LTD 10.108 3.046 7.062 21.665 2.708
Leonardo S.A.de C.V. 1.211 1.315 (104) 9.047 45
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 27.069 22.919 4.150 21.884 (5.274)
Elica Inc. 386 159 227 551 16
Airforce GE (*) 32 5 27 0 (30)
Elica PB India Private Ltd. 12.341 8.791 3.550 16.791 525
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 23.978 26.704 (2.726) 17.999 (5.116)
Elica Trading LLC 6.408 5.507 901 9.592 (51)
Elica France S.A.S. 3.048 3.943 (895) 5.588 57

(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

Si segnala che Elica S.p.A. intrattiene rapporti finanziari con società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato.

Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2016

Dati da bilancio local gaap
----------------------------- --
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Risultato dell'esercizio
I.S.M. s.r.l. 1.411 32 1.379 141 13

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con la società collegata relativi all'esercizio 2016 in relazione ai quali, considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

Dati in migliaia di Euro Debiti Crediti Costi Ricavi e proventi
I.S.M. srl 2 4

Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998, dell'art. 89 – bis della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni, Elica S.p.A. fornisce completa informativa sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa alla data del 24 marzo 2017, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina edizione Luglio 2015, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84 – quater della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, Elica S.p.A. redige una relazione sulla remunerazione, in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato 3A, Schema 7 -bis della medesima delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società http://corporation.elica.com (sezione Investor Relations).

Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")

Con riguardo all'art. 36 del Regolamento recante norme di attuazione del 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di mercati, si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.

Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del secondo comma dell'art. 37, si rinvia al par. 8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate.

Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti"

Ai sensi di quanto previsto dall'art.70, comma 8 e dall'art 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, in data 16 gennaio 2013, Elica ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fabriano, 24 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Francesco Casoli

Gruppo Elica

BILANCIO CONSOLIDATO 2016

GRUPPO ELICA- Bilancio Consolidato al 31/12/2016

Sede in Via Ermanno Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN) - Capitale Sociale Euro 12.664.560 i.v.

Conto Economico Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note 31-dic-16 31-dic-15
Ricavi 5.1 439.318 421.627
Altri ricavi operativi 5.2 2.300 4.178
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 5.3 2.280 3.180
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5.4 4.840 5.852
Consumi di materie prime e materiali di consumo 5.5 (237.591) (230.111)
Spese per servizi 5.6 (80.681) (75.871)
Costo del personale 5.7 (87.206) (82.080)
Ammortamenti 5.8 (18.676) (17.350)
Altre spese operative e accantonamenti 5.9 (17.098) (11.498)
Oneri di ristrutturazione 5.10 (933) (1.751)
Svalutazione Avviamento per perdita di valore 5.20 (3.000) -
Utile operativo 3.553 16.176
Proventi ed oneri da società collegate 5.11 (20) (10)
Svalutazione attività finanziarie disponibili per la vendita - (100)
Proventi finanziari 5.12 248 211
Oneri finanziari 5.13 (3.440) (3.754)
Proventi e oneri su cambi 5.14 (443) 717
Utile prima delle imposte (102) 13.240
Imposte di esercizio 5.15 (5.398) (5.795)
Risultato di esercizio attività in funzionamento (5.500) 7.445
Risultato netto da attività dismesse - -
Risultato di esercizio (5.500) 7.445
di cui:
Risultato di pertinenza di Terzi 5.16 63 1.255
Risultato di pertinenza del Gruppo (5.563) 6.190
Utile (Perdita) per azione base (Euro/cents) 5.17 (8,97) 9,98
Utile (Perdita) per azione diluito (Euro/cents) 5.17 (8,97) 9,98
Dati in migliaia di Euro Note 31-dic-16 31-dic-15
Risultato di esercizio (5.500) 7.445
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti
5.31 (523) 300
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno
successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
(16) (2)
successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto
dell'effetto fiscale
(539) 298
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 5.39.3 (4.380) 328
Variazione netta della riserva di cash flow hedge 5.39.3 3.400 (2.043)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno
successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio 5.39.3 (749) 562
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (1.729) (1.153)
Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto
degli effetti fiscali: (2.268) (855)
Totale risultato complessivo di esercizio (7.768) 6.590
di cui:
Risultato complessivo di pertinenza di Terzi 75 1.826
Risultato complessivo di pertinenza del Gruppo (7.843) 4.765

Conto Economico Complessivo Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note 31-dic-16 31-dic-15
Immobilizzazioni materiali 5.19 95.360 88.779
Avviamento 5.20 42.340 45.712
Altre attività immateriali 5.21 28.756 28.676
Partecipazioni in società collegate 5.22 1.401 1.423
Altri crediti 5.23 230 330
Crediti tributari 7 -
Attività per imposte differite 5.33 15.675 16.185
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.24 56 56
Totale attività non correnti 183.828 181.162
Crediti commerciali 5.25 70.561 68.504
Rimanenze 5.26 67.732 62.701
Altri crediti 5.27 6.608 7.370
Crediti tributari 5.28 7.982 7.825
Strumenti finanziari derivati 5.29 1.844 223
Disponibilità liquide 5.30 31.998 34.463
Attivo corrente 186.725 181.088
Totale attività 370.553 362.250
Passività per prestazioni pensionistiche 5.31 11.129 10.619
Fondi rischi ed oneri 5.32 7.606 3.854
Passività per imposte differite 5.33 5.080 4.749
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.34 6 9
Finanziamenti bancari e mutui 5.35 33.718 44.048
Altri debiti 5.36 1.768 3.277
Debiti tributari 5.37 312 442
Strumenti finanziari derivati 5.29 198 166
Passivo non corrente 59.817 67.164
Fondi rischi ed oneri 5.32 4.361 7.398
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.34 21 6
Finanziamenti bancari e mutui 5.35 59.004 43.405
Debiti commerciali 5.38 114.831 99.474
Altri debiti 5.36 15.388 14.133
Debiti tributari 5.37 6.596 7.726
Strumenti finanziari derivati 5.29 1.277 3.736
Passivo corrente 201.478 175.878
Capitale 12.665 12.665
Riserve di capitale 71.123 71.123
Riserva di copertura, traduzione e stock option (13.172) (11.408)
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali (3.423) (2.907)
Azioni proprie (3.551) (3.551)
Riserve di utili 45.870 40.630
Risultato dell'esercizio del Gruppo (5.563) 6.190
Patrimonio netto del Gruppo 5.39 103.949 112.742
Capitale e Riserve di Terzi 5.246 5.211
Risultato dell'esercizio di Terzi 63 1.255
Patrimonio netto di Terzi 5.40 5.309 6.466
Patrimonio netto Consolidato 109.258 119.208
Totale passività e patrimonio netto 370.553 362.250

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

Note 31-dic-16 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro .2
Disponibilità liquide inizio esercizio 34.463 35.241
EBIT- Utile operativo 3.553 16.176
Ammortamenti e Svalutazioni 18.676 17.350
Svalutazione Avviamento per perdita di valore 3.000 -
EBITDA 25.229 33.526
Capitale circolante commerciale
Altre voci capitale circolante
7.507
1.859
820
(4.581)
Imposte pagate (6.694) (4.587)
Variazione Fondi 477 712
Altre variazioni 439 178
Flusso di Cassa della Gestione Operativa 28.817 26.066
Incrementi Netti
Immobilizzazioni Immateriali
Immobilizzazioni Materiali
(28.308)
(7.241)
(21.067)
(19.868)
(8.306)
(11.561)
Flusso di Cassa da Investimenti (28.308) (19.868)
Dividendi
Aumento/(diminuzione) debiti finanziari
Variazione netta altre attività/passività finanziarie
Interessi pagati
Flusso di Cassa da attività di finanziamento
(1.831)
5.632
(2.457)
(2.948)
(1.604)
(2.551)
301
(1.638)
(3.306)
(7.193)
Variazione Disponibilità liquide
Effetto variazione tassi di cambio su disponibilità liquide
(1.095)
(1.370)
(995)
217
Disponibilità liquide fine esercizio 31.998 34.463

Rendiconto Finanziario Consolidato

Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato

Dati in migliaia di Euro Capitale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Acquisto/
Vendita
azioni
proprie
Riserve di utili Riserva di copertura,
traduzione, TFR
Risultato
dell'esercizio
PN di
gruppo
PN di terzi PN
Consolidato
Saldo al 31 dicembre 2014 12.665 71.123 (3.551) 39.894 (12.773) 2.592 109.950 5.660 115.610
Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'eff fiscale (1.599) (1.599) (1.599)
Utili/perdite attuariali TFR 280 280 18 298
Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri (225) (225) 553 328
Totali utili (perdite) iscritte direttamente a patrimonio netto nell'esercizio (1.543) (1.543) 571 (972)
Utile netto dell'esercizio 6.190 6.190 1.255 7.445
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio 6.190 6.190 1.255 7.445
Allocazione del risultato d'esercizio 2.592 (2.592)
Altri movimenti (94) (94) (231) (325)
Dividendi (1.762) (1.762) (789) (2.551)
Saldo al 31 dicembre 2015 12.665 71.123 (3.551) 40.630 (14.315) 6.190 112.742 6.466 119.208
Var. del fair value dei derivati di cop. (cash flow hedges) al netto dell'eff fiscale 2.651 2.651 2.651
Utili/perdite attuariali TFR (516) (516) (24) (539)
Differenze cambio derivanti dalla traduzione di bilanci esteri (4.416) (4.416) 35 (4.380)
Totali utili (perdite) iscritte direttamente a patrimonio netto di esercizio (2.280) (2.280) 12 (2.268)
Risultato netto dell'esercizio (5.563) (5.563) 63 (5.500)
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio (5.563) (5.563) 63 (5.500)
Allocazione del risultato d'esercizio 6.190 (6.190)
Altri movimenti (343) (343) (9) (351)
Dividendi (608) (608) (1.223) (1.831)
Saldo al 31 dicembre 2016 12.665 71.123 (3.551) 45.870 (16.595) (5.563) 103.949 5.309 109.258

Indice delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016

    1. Struttura e attività del Gruppo
    1. Principi contabili e criteri di consolidamento
    1. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo
    1. Composizione e variazione dell'area di consolidamento
    1. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati
    1. Impegni, garanzie e passività potenziali
    1. Informazioni sulla gestione dei rischi
    1. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate
    1. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
    1. Eventi successivi

1. Struttura e attività del Gruppo

La Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede in Fabriano (An, Italia). Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella Relazione sulla gestione al punto Struttura del Gruppo Elica e Area di consolidamento.

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per le società incluse nell'area di consolidamento, diverse dalle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, Elicamex S.A. de C.V., Leonardo Services S.A.de.C.V., Ariafina CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC, che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani (Elicamex S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), Yen giapponesi, Dollari statunitensi, Rupie Indiane, Renminbi Cinesi e Rublo Russi.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione odierno che ne ha autorizzato la pubblicazione.

2. Principi contabili e criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D. Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 è comparato con il Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente ed è costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato, nonché dalle presenti Note esplicative.

Gli schemi di bilancio e le note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla CONSOB.

Il rendiconto finanziario è costruito secondo il metodo indiretto. Si basa sulla classificazione dei flussi di cassa generati rispettivamente dalla Gestione Operativa, dagli Investimenti e dall'Attività di Finanziamento, in linea con quanto previsto dallo IAS 7. In particolare, per Attività della Gestione Operativa si intendono quelle relative alle attività che producono ricavi e che non siano di Investimento e di Finanziamento. Le attività di Investimento sono quelle relative all'acquisto e alla cessione di Fixed Assets e altri investimenti, mentre le attività di Finanziamento sono quelle che risultano in cambio delle fonti di finanziamento, quindi nell'ampiezza e nella composizione del capitale sociale e riserve di sovrapprezzo e dei finanziamenti in capo al Gruppo. Utili e perdite su cambio non realizzati derivanti dalla variazione dei tassi di cambio non sono flussi di cassa. Comunque l'effetto di tale variazione di cambio nelle disponibilità liquide è rappresentato per riconciliare la variazione della voce Disponibilità Liquide tra l'inizio e la fine del periodo. Tale ammontare è però presentato in modo separato. Il Gruppo ritiene l'EBIT più rappresentativo del Risultato di Esercizio, come sintesi delle performance aziendali, per cui usa tale indicatore come inizio della riconciliazione.

Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016, dato che non sono stati rivisti o emessi altri principi contabili dall'International Accounting Standards Board (IASB) o altre interpretazioni dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) aventi efficacia dal 1° gennaio 2016, che abbiano avuto un effetto significativo sul bilancio.

La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato.

2.1 Criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 include il bilancio della società e delle imprese da essa controllate direttamente o indirettamente (le controllate). Il controllo esiste quando il Gruppo ha contemporaneamente il potere decisionale sulla partecipata, il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili e la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 della Capogruppo Elica S.p.A è stato redatto in base ai principi contabili internazionali come previsto dal D.Lgs. n. 38/2005 e dai correlati regolamenti CONSOB. Il bilancio della sua controllata italiana è stato redatto in base a quanto previsto dal Codice Civile, integrato, laddove necessario, da principi contabili OIC emessi dall'OIC, e, ove mancanti, da quelli emessi dallo IASB

Tutte le società del Gruppo hanno prodotto i dati e le informazioni necessari per la redazione del Bilancio Consolidato predisposto secondo i principi IFRS.

Per quanto riguarda la composizione dell'area di consolidamento e le società collegate si rinvia rispettivamente al successivo paragrafo 4. "Composizione e variazione dell'area di consolidamento" e 8. "Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate".

In caso di entrate o uscite nell'area di consolidamento in corso d'anno, i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Conto Economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati nel consolidamento. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative.

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al Patrimonio Netto di Gruppo (Patrimonio Netto di Terzi). Il Patrimonio Netto di Terzi include la quota di pertinenza di Terzi alla data dell'acquisizione originaria, come meglio delineato di seguito, e le variazioni di Patrimonio Netto dopo tale data.

Le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il Patrimonio Netto di loro spettanza sono attribuite al Patrimonio Netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un'obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite.

Consolidamento di imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta

Le attività e le passività di imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall'Euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono invece convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nella Riserva di Traduzione del Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione.

Le società estere aventi una moneta diversa dall'Euro presenti nel perimetro di consolidamento in data 31 dicembre 2016 sono Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC. che utilizzano rispettivamente lo Zloty polacco, il Peso messicano (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), lo Yen giapponese, il Dollaro statunitense, la Rupia Indiana, il Renminbi Cinese ed il Rublo Russo come moneta di conto.

I tassi applicati nella traduzione, sono riportati nella tavola che segue:

Medio 2016 Medio 2015 % 31-dic-16 31-dic-15 %
USD 1,11 1,11 0,0% 1,05 1,09 (3,7%)
JPY 120,20 134,31 (10,5%) 123,40 131,07 (5,9%)
PLN 4,36 4,18 4,3% 4,41 4,26 3,5%
MXN 20,67 17,62 17,3% 21,77 18,91 15,1%
INR 74,37 71,2 4,5% 71,59 72,02 (0,6%)
CNY 7,35 6,97 5,5% 7,32 7,06 3,7%
RUB 74,14 68,07 8,9% 64,30 80,67 (20,3%)

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value alla data di acquisizione; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • Imposte differite attive e passive;
  • Attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value

dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, si realizza un'aggregazione aziendale solo nel momento in cui è acquisito il controllo e, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società acquisita devono essere valutate al fair value; le interessenze di pertinenza di terzi devono essere valutate sulla base del loro fair value oppure sulla base della quota proporzionale del fair value delle attività nette identificabili della società acquisita.

In un'acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 –Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, oppure secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo lo IAS 31 – Partecipazioni in joint ventures, deve essere trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata al suo fair value alla data di acquisizione e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, che dovrebbe essere imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel conto economico. L'avviamento o il provento derivanti dall'acquisizione del controllo di un'impresa controllata devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.

Gli eventuali corrispettivi sottoposti a condizione sono considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente. Eventuali successive variazioni del fair value devono essere rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro 12 mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono essere rilevate a conto economico.

Una volta ottenuto il controllo di un'impresa, le transazioni in cui la controllante acquisisce o cede ulteriori quote di minoranza senza modificare il controllo esercitato sulla controllata sono delle transazioni con i soci e pertanto devono essere riconosciute a patrimonio netto. Ne consegue che il valore contabile della partecipazione di controllo e delle interessenze di pertinenza di terzi devono essere rettificati per riflettere la variazione di interessenza nella controllata e ogni differenza tra l'ammontare della rettifica apportata alle interessenze di pertinenza di terzi ed il fair value del prezzo pagato o ricevuto a fronte di tale transazione è rilevata direttamente nel patrimonio netto ed è attribuita ai soci della controllante. Non vi saranno rettifiche al valore dell'avviamento ed utili o perdite rilevati nel conto economico. Gli oneri accessori derivanti da tali operazioni devono, inoltre, essere iscritti a patrimonio netto in accordo con quanto richiesto dallo IAS 32 al paragrafo 35.

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

Una joint venture è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un'attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell'attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e delle joint venture sono rilevati nel Bilancio Consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate e nelle joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate e delle joint venture eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come Avviamento. L'Avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione

è accreditato a Conto Economico nell'esercizio dell'acquisizione.

Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata o una joint venture, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata e nella joint venture, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

2.2 Principi contabili e criteri di valutazione

I più significativi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato vengono qui di seguito precisati.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti il 1° gennaio 2004 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto deemed cost ai sensi del IFRS 1).

L'ammortamento viene determinato in funzione della loro stimata vita utile, e comunque a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, applicando le seguenti aliquote percentuali:

fabbricati 3% costruzioni leggere10% impianti e macchinario 6 % - 15% attrezzature industriali e commerciali 10% - 25% arredi e macchine ufficio12% macchine elettroniche ufficio20% automezzi20% autovetture25%

Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono ammortizzate in base alla loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà secondo le modalità di seguito descritte.

Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore delle società del Gruppo. Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l'ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono.

I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell'esercizio nel quale vengono sostenuti.

Avviamento

L'Avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L'Avviamento è rilevato come attività e rivisto almeno annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate.

In caso di cessione di un'impresa controllata, l'ammontare non ancora ammortizzato dell'Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004 sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data dopo essere stati assoggettati ad impairment test a tale data.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

i costi possono essere determinati in modo attendibile;

è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto;

i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri;

esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto a cui tali costi si riferiscono.

Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l'attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell'esercizio possa ingenerare dubbi sulla recuperabilità del valore di carico. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a Conto Economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. Si è ritenuto, in base alle stime del Management e degli esperti, che i software più rilevanti in capo al Gruppo abbiano una vita utile di 7 anni. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

Attualmente il Gruppo ha soltanto attività immateriali a vita utile definita.

Perdite di valore ("Impairment Test")

Ad ogni data di bilancio, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita. In presenza di indicatori di perdita, il Gruppo procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore, mentre le attività immateriali a vita utile indefinita ed in particolare l'Avviamento sono assoggettati ad impairment test almeno annualmente e ogni qualvolta vi è una indicazione di una possibile perdita di valore.

In queste situazioni, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso.

In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata rispetto alla attività presa individualmente, ove possibile, o ad una aggregazione di beni e/o attività (cosiddetta Cash Generating Unit). Le Cash Generating Unit sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'Avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore.

Il ripristino del valore è imputato al Conto Economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo.

Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati, il costo industriale di produzione è stato determinato considerando oltre al costo dei materiali impiegati anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.

Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita.

Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

Crediti commerciali e finanziamenti ed altre attività finanziarie

Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali e finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione.

I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Il valore dei crediti è rettificato attraverso l'iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi finanziari di cassa futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita, quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione invece che attraverso il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e conseguentemente il Management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto.

Questi ultimi sono costituiti da quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività del Gruppo.

I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto sono indicati di seguito.

Debiti commerciali ed altre passività finanziarie

I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Debiti verso banche e altri finanziatori

I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari, ed i debiti verso altri finanziatori, comprensivi dei debiti derivanti da operazioni di locazione finanziaria, sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • per i derivati che risultano di copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni di fair value degli strumenti derivati sono imputate a Patrimonio Netto per la parte ritenuta efficace, mentre sono iscritte a Conto Economico per la parte ritenuta inefficace;
  • per i derivati che risultano di copertura di crediti e debiti iscritti a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a Conto Economico. In aggiunta, si provvede a

rettificare il valore della posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, sempre nel Conto Economico;

per i derivati designati come copertura di un investimento netto in una gestione estera (i.e. Hedge of a net investment), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico alla dismissione dell'attività estera.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi delle presenti Note Esplicative.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio Netto.

Benefici ai dipendenti

Piani successivi al rapporto di lavoro

Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.

Il Gruppo applica l'emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo ed il riconoscimento nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, nonché l'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e delle attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti viene calcolato sulla base del tasso di sconto della passività.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (T.F.R.) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al primo gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui la società riconosca benefici addizionali ad alcuni membri dell'alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock grant), secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresenterebbero una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo, rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, sarebbe rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non avrebbero effetto sulla valutazione iniziale. Al 31 dicembre 2016 non ci sono piani in essere.

Fondi rischi e oneri

Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all'obbligazione.

Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima del Management dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l'effetto è significativo.

Ricavi e proventi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.

I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Leasing e contratti di locazione

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello Stato Patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch'essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto.

Operazioni in valuta estera

Nella preparazione dei singoli bilanci, le operazioni in valuta estera delle imprese del Gruppo sono convertite nella valuta funzionale (valuta dell'area economica prevalente in cui ogni entità opera) applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione o alla data di determinazione del fair value delle attività/passività sottostanti, se diversa. Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari e degli eventuali crediti o debiti infragruppo il cui settlement non sia né pianificato né pianificabile Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti imputati a Conto Economico.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico, a diminuzione della voce che ne è stata causa, lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

Imposte

Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Vengono stanziate imposte differite sulle differenze attive e passive di natura temporanea tra il risultato imponibile e quello di bilancio, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale.

Le imposte differite sono calcolate in base alle aliquote in vigore al momento in cui si riverseranno le differenze temporanee. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al Patrimonio Netto.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite attive si riverseranno. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell'esercizio e ridotto, ove necessario. La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

Elica S.p.A e la controllata Airforce S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e la predetta società controllata sono definiti da apposito Regolamento di consolidato. In particolare per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata:

per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell'art. 127, comma 1, del TUIR;

  • per il pagamento delle somme che risultano dovute all'Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato;
  • in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall'Amministrazione Finanziaria.

Il debito per l'imposta di gruppo è rilevato alla voce Debiti tributari o Crediti tributari nel Bilancio della controllante, al netto degli acconti versati. Nel bilancio della società controllata il debito specifico per imposte trasferite alla controllante è contabilizzato nella voce Altri debiti, i crediti che derivano dal trasferimento delle perdite IRES, sono classificati alla voce Altri crediti.

Utile per azione

L'Utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivi, incrementato del numero di azioni che potenzialmente potrebbero aggiungersi a quelle in circolazione per effetto dell'assegnazione o cessione di azioni proprie in portafoglio a fronte dei piani di stock grant.

2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016

Gli schemi di bilancio utilizzati sono i medesimi impiegati per la predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Non ci sono nuovi principi contabili adottati nel periodo che diano impatti significativi sul presente bilancio consolidato.

I principi contabili, le modifiche ed interpretazioni recentemente emanati, in vigore dal 1° gennaio 2016 ed adottati dalla Commissione Europea sono i seguenti:

Modifiche all'IFRS 11 – Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). La modifica fornisce chiarimenti in merito alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint venture la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. La modifica richiede che per questa fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3.

Modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 – Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività immateriali questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

Modifiche agli IFRS – Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2012 – 2014 (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). Tra gli altri, i temi più rilevanti trattati in tali emendamenti sono i seguenti: - nello IAS 19 viene chiarito che il tasso di attualizzazione di un'obbligazione per piani a benefici definiti deve essere determinato sulla base degli "high-quality corporate bonds or governaments bonds" identificati nella stessa valuta utilizzata per pagare i benefici; - nell'IFRS 7 viene chiarito che, con riferimento alle compensazioni ("offsetting") delle attività e passività finanziarie, le informazioni integrative sono obbligatorie solo con il bilancio annuale. Viene inoltre chiarito che un'entità che ha trasferito delle attività finanziarie e le ha eliminate integralmente dalla propria situazione patrimoniale-finanziaria è obbligata a fornire le informazioni integrative con riferimento al suo "coinvolgimento residuo", qualora abbia sottoscritto dei contratti di servizio che evidenziano un'interessenza dell'entità nella futura performance delle attività finanziarie trasferite; - nell'IFRS 5 viene chiarito che non vi sono impatti contabili se un'entità, cambiando il proprio piano di dismissione, riclassifica un'attività o un gruppo in dismissione da/a "posseduti per la vendita" a/da "posseduti per la distribuzione". Tale cambiamento nel piano di dismisione viene considerato come una continuazione del piano originario.

Modifiche allo IAS 1 – Iniziativa di informativa (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). L'emendamento fornisce chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci.

Modifiche allo IAS 27 – Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). L'emendamento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione della modifica, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente al costo, o secondo quanto previsto dall'IFRS 9 o utilizzando il metodo del patrimonio netto.

2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati e applicabili

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio. Il Management ne sta valutando gli impatti sui bilanci futuri.

IFRS 16 Leases. L' International Accounting Standards Board (IASB) ha emesso l'IFRS 16 Leases nel Gennaio 2016. L'IFRS 16 definisce i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa relativi ai contratti di leasing, per entrambe le parti del contratto, ovvero il cliente ('lessee') e il fornitore ('lessor'). L' IFRS 16 sarà effettivo dal 1° gennaio 2019. Una società può scegliere di applicare l'IFRS 16 prima di tale data, ma solo se applica anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. L'IFRS 16 completa il progetto dello IASB di migliorare il financial reporting dei leases. L'IFRS 16 rimpiazza il precedente Standard, lo IAS 17 Leases e le Interpretations correlate. L'effetto principale dell'applicazione del nuovo principio per un lessee sarà che tutti i contratti di leasing implicheranno l'ottenimento di un right to use del bene dal momento dell'inizio del contratto e, se i pagamenti relativi sono previsti nel corso di un periodo do tempo, anche l'iscrizione di un corrispondente debito finanziario. Quindi l'IFRS 16 elimina la suddivisione dei leases tra operating leases e finance leases precedentemente prevista dallo IAS 17 e, dunque, introduce un unico modello di contabilizzazione. Applicando questo modello, un lessee deve riconoscere: (a) attività e passività per tutti i leases con una durata superiore a 12 mesi, salvo che il valore dell'asset sottostante sia basso; (b) ammortamento dei beni in leasing separatamente dagli interessi sui debiti per leasing, nel conto economico. Dall'applicazione dell'IFRS 16, il gruppo si aspetta un incremento dei debiti finanziari, non ancora stimato in modo puntuale.

IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti. In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il nuovo principio IFRS 15. L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18, oltre allo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, e alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31. L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari. Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio. In base al nuovo principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali. Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo. L'IFRS 15 dovrà essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018. In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione. Effettuata un'analisi preliminare, gli impatti sul bilancio del Gruppo non si ritengono significativi.

IFRS 9 - Strumenti finanziari. Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e valutazione degli strumenti finanziari. L'IFRS 9 prevede la sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2018. Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting".

3. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo

La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte del Management del Gruppo l'effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive.

Si rinvia al commento di ogni specifica voce di bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

4. Composizione e variazione dell'area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2016 include le imprese nelle quali la Capogruppo Elica S.p.A. esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative e di ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

L'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, sulle quali la Capogruppo, detiene il controllo, è riportato nella tabella seguente.

Società consolidate con il metodo integrale

Sede Sociale Valuta Capitale
Sociale
Q.di poss.
Diretta
Q.di poss.
Indiretta
Quota
Totale
Elica S.p.A. Fabriano (AN- Italia) EUR 12.664.560
Elicamex S.a.d. C.V. Queretaro (Mexico) MXN 8.633.515 98% 2% (b) 100%
Elica Group Polska Sp.z o.o Wroklaw (Polonia) ZTY 78.458.717 100% 0% 100%
Airforce S.p.A. Fabriano (AN- Italia) EUR 103.200 60% 0% 60%
Ariafina Co. Ltd Sagamihara – Shi (Giappone) JPY 10.000.000 51% 0% 51%
Leonardo Services S.a. de C.V. Queretaro (Mexico) MXN 1.250.000 98% 2% (b) 100%
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH Muhlacker (Germania) EUR 25.000 100% 0% 100%
Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati uniti) USD 5.000 0% 100% (a) 100%
Airforce GE (*) Stuttgart (Germania) EUR 26.000 0% 95% (c) 95%
Elica PB India Private Ltd. Pune (India) INR 392.176.371 51% 0% 51%
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd Shengzhou (Cina) CNY 29.300.000 67% 0% 67%
Elica Trading LLC Saint Petersburg (Russia) RUB 176.793.102 100% 0% 100%
Elica France S.A.S. Paris (Francia) EUR 50.000 100% 0% 100%

Nel corso del 2016 non ci sono state variazioni nell'area di consolidamento, né nelle percentuali di possesso delle società.

L'elenco delle imprese collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente:

Società collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Dati in migliaia di Euro Sede Sociale Valuta Capitale Sociale Q.di poss.
Diretta
Q.di poss.
Indiretta
Quota
Totale
I.S.M. S.r.l. Cerreto d'Esi (AN) EUR 10 49,39% 0% 49,39%

Per quanto riguarda i dati e le informazioni relativi alle società correlate, si rinvia al successivo paragrafo 8 di queste Note.

5. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

5.1 Ricavi

L'analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Ricavi 439.318 421.627 17.691
Ricavi 439.318 421.627 17.691

Il commento della voce in oggetto è riportato nel paragrafo "Risultati finanziari e andamento della gestione", "Andamento dell'anno 2016" della Relazione sulla gestione, cui si rinvia.

Si evidenzia che i clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 15% del fatturato dell'esercizio 2016 (15% nell'esercizio 2015).

5.1.rmativa per settori

I settori operativi identificati sono:

  • "Europa": produzione e commercializzazione di cappe, accessori e motori elettrici sviluppate dalle società aventi sede in Europa, ovvero le società italiane Elica S.p.A. ed Airforce S.p.A., le tedesche Exklusiv Hauben Gutmann GmbH e Airforce Germany GmbH, la società polacca Elica Group Polska Sp.zo.o, la società francese Elica France S.A.S. e la società russa Elica Trading LLC;
  • "America": produzione e commercializzazione di cappe ed accessori, sviluppate dalle società del Gruppo aventi sede in America, ovvero le società messicane Elicamex S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V. e la società statunitense Elica Inc;
  • "Asia e resto del mondo": produzione e commercializzazione di cappe, accessori ed altri prodotti, sviluppate dalle società del Gruppo aventi sede in Asia, ovvero la società cinese Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd, la società indiana Elica PB India Private Ltd. e la società giapponese Ariafina CO., LTD.

Le attività sono dislocate nelle medesime aree geografiche e quindi in Europa, nello specifico in Italia, Polonia, Francia, Germania e Russia, in America, ovvero in Messico e negli Stati Uniti e in Asia, rispettivamente in Cina, in India ed in Giappone.

CONTO ECONOMICO Europa America Asia e Resto del mondo Poste non allocate ed elisioni Consolidato
Dati in Migliaia di Euro dic-16 dic-15 dic-16 dic-15 dic-16 dic-15 dic-16 dic-15 dic-16 dic-15
Ricavi di segmento:
verso terzi 322.969 307.826 65.496 67.177 51.098 46.624 (246) - 439.318 421.627
verso altri segmenti 13.634 14.464 23 14 6.468 3.380 (20.124) (17.858) - -
Totale ricavi 336.603 322.290 65.519 67.191 57.566 50.004 (20.369) (17.858) 439.318 421.627
Risultato di segmento: 25.794 27.274 11.521 10.102 1.386 3.321 38.701 40.697
Costi comuni non allocati (35.135) (24.521)
Risultato operativo 3.553 16.176
Proventi ed oneri da società collegate (20) (10)
Proventi finanziari 248 211
Oneri finanziari (3.440) (3.754)
Sval. Att. Finanz. Disponibili per la - (100)
vendita
Proventi e oneri su cambi (443) 717
Utile prima delle imposte (102) 13.240
Imposte dell'esercizio (5.398) (5.795)
Risultato d'esercizio attività in
funzionamento
(5.500) 7.445
Risultato netto da attività dismesse - -
Risultato d'esercizio (5.500) 7.445
STATO PATRIMONIALE Europa America Asia e Resto del mondo Poste non allocate ed elisioni Consolidato
Dati in Migliaia di Euro dic-16 dic-15 dic-16
dic-15 dic-16 dic-15 dic-16 dic-15 dic-16 dic-15
Attività:
Attività di settore 252.393 236.253 34.675 32.724 50.205 52.144 (28.948) (11.374) 317.374 309.747
Partecipazioni 1.401 1.423 1.401 1.423
Attività non allocate 51.778 51.080 51.778 51.080
Totale attività da funzionamento 252.393 236.253 34.675 32.724 50.205 52.144 32.231 41.129 370.553 362.250
Totale attività dismesse o in dismissione - - - - - -
Totale attività 252.393 236.253 34.675 32.724 50.205 52.144 32.231 41.129 370.553 362.250
Passività
Passività di settore (139.240) (129.151) (25.906) (15.610) (26.672) (21.961) 26.173 11.148 (165.646) (155.575)
Passività non allocate (95.649) (87.468) (95.649) (87.468)
Patrimonio netto (109.258) (119.208) (109.258) (119.208)
Totale passività da funzionamento (139.240) (129.151) (25.906) (15.610) (26.672) (21.961) (178.734) (195.528) (370.553) (362.250)
Totale passività dismesse o in dismissione - - - -

5.2 Altri ricavi operativi

(in migliaia di Euro) 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Contributi in conto esercizio 812 1.015 (203)
Plusvalenze ordinarie 181 343 (162)
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 385 874 (489)
Altri ricavi e proventi 922 1.946 (1.024)
Altri ricavi operativi 2.300 4.178 (1.878)

Tale decremento si concentra nella voce Altri ricavi e proventi, che diminuiscono di 1 milione di Euro e nei Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi, sempre in diminuzione di 0,5 milioni di Euro.

La voce altri ricavi e proventi include diversi fenomeni tra cui la vendita di beni strumentali e il recupero spese, categorie in cui si concentra il decremento della voce.

5.3 Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati

La voce variazione rimanenze dei prodotti finiti e semilavorati ammonta a 2.280 migliaia di Euro positivi e diminuisce di 900 migliaia di Euro rispetto al corrispondente periodo del 2015. Anche l'impatto sui ricavi diminuisce, passando dallo 0,8% allo 0,5%.

5.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 4.840 migliaia di Euro (5.852 migliaia di Euro nel precedente esercizio), si dettaglia per 797 migliaia di Euro in capo alla controllata cinese (1.476 migliaia di Euro nel 2015), per 301 migliaia di Euro in capo alla controllata messicana (257 migliaia di Euro nel 2015), per 416 migliaia di Euro in capo alla controllata tedesca (519 migliaia di Euro nel 2015) e per 3.326 migliaia di Euro in capo alla Elica S.p.A. (3.599 migliaia di Euro nel 2015). Tali incrementi si riferiscono alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti, oltre che ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici.

5.5 Consumi di materie prime e materiali di consumo

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Acquisti materie prime e prodotti finiti 211.801 204.399 7.402
Trasporti su acquisti 6.896 6.034 862
Acquisti materiali di consumo 3.163 3.966 (803)
Acquisto imballi 2.264 1.718 546
Acquisti materiali per officina 655 619 36
Acquisto semilavorati 15.683 14.662 1.021
Altri acquisti 1.350 1.160 190
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci (4.218) (2.446) (1.772)
Consumi di materie prime e materiali di consumo 237.591 230.112 7.479

I consumi di materie prime sono aumentati, rispetto al 2015, in valore assoluto di 7.479 migliaia di Euro, mentre come incidenza sui ricavi si sono ridotti, passando dal 54,6% al 54,1%. L'incremento è concentrato in particolare nella voce Acquisti di materie prime e prodotti finiti, oltre che nell'Acquisto dei semilavorati, coerentemente con l'aumento del fatturato, solo in parte nettati dalla Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci.

5.6 Spese per servizi

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Spese per lavorazioni presso terzi 25.855 25.320 535
Trasporti 9.704 9.333 371
Spese gestione magazzino prodotti finiti 5.158 4.738 420
Consulenze 6.068 4.963 1.105
Altre prestazioni professionali 8.987 9.833 (846)
Manutenzioni 2.482 2.610 (128)
Utenze varie 4.430 4.734 (304)
Provvigioni 2.033 1.912 121
Spese viaggi e soggiorni 3.347 3.185 162
Pubblicità 4.786 3.141 1.645
Assicurazioni 1.218 1.151 67
Compensi amministratori e sindaci 2.277 2.009 268
Fiere ed eventi promozionali 3.385 2.012 1.373
Servizi industriali 492 461 31
Commissioni e spese bancarie 459 469 (10)
Spese per servizi 80.681 75.871 4.810

I costi per prestazioni di servizi aumentano complessivamente di 4.810 migliaia di Euro, aumentando anche l'incidenza sui ricavi, passando dal 18% al 18,4%. Tale incremento si concentra sulle voci Fiere ed eventi promozionali, in aumento di 1,4 milioni di Euro, Consulenze, in aumento di 1,1 milioni di euro e Pubblicità, in aumento di 1,6 milioni di euro. Le Altre prestazioni professionali invece diminuiscono di 846 migliaia di Euro. Il saldo della voce Spese per lavorazioni presso terzi è in capo alla Controllante per 21.601 migliaia di Euro (21.264 migliaia di Euro nel 2015), alla controllata Airforce per 601 migliaia di Euro (514 migliaia di Euro nel 2015), alla controllata Elicamex per 623 migliaia di Euro (671 migliaia di Euro nel 2015) e alla Elica Group Polska per 2.721 migliaia di Euro (2.510 migliaia di Euro nel 2015).

5.7 Costo del personale

Il costo per il personale sostenuto dal Gruppo per gli esercizi 2016 e 2015 è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Salari e stipendi 61.939 59.458 2.481
Oneri sociali 16.272 16.003 269
Trattamento di fine rapporto 2.740 2.592 148
Altri costi 6.255 4.027 2.228
Costo del personale 87.206 82.080 5.125

L'incremento della voce in oggetto è pari a 5,1 milioni di Euro. Il costo del personale risulta principalmente in capo alla Elica S.p.A. per 51.180 migliaia di Euro (48.647 migliaia di Euro nel 2015), alla Elica Group Polska per 9.969 migliaia di Euro (8.974 migliaia di Euro nel 2015), alla Elicamex per 9.045 migliaia di Euro (8.542 migliaia di Euro nel 2015), allla Gutmann per 7.480 migliaia di Euro (7.087 migliaia di Euro nel 2015), alla Putian per 4.175 migliaia di Euro (3.884 migliaia di Euro nel 2015), alla Airforce per 3.763 migliaia di Euro (3.575 migliaia di Euro nel 2015) e alla Elica India per 1.311 migliaia di Euro (1.055 migliaia di Euro nel 2015). La voce altri costi è stata significativamente influenzata dal costo relativo all'accordo raggiunto con l'Amministratore Delegato uscente, pari in questa voce a 1,5 milioni di Euro.

Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze del Gruppo al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2016.

Organico 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dirigenti 29 29 -
Impiegati 1.043 989 54
Operai 2.287 2.316 (29)
Altri 304 395 (91)
Totale 3.663 3.729 (66)

5.8 Ammortamenti

L'ammontare complessivo degli ammortamenti è in aumento rispetto allo scorso esercizio, passando da 17.350 migliaia di Euro del 2015 a 18.676 migliaia di Euro del 2016.

Per ulteriori dettagli sugli ammortamenti si rinvia a quanto descritto nei principi contabili e ai punti 5.19 e 5.21 di questa Nota Esplicativa.

5.9 Altre spese operative ed accantonamenti

La voce in commento risulta composta come segue:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Fitti passivi e locazioni 2.487 2.413 74
Noleggio auto e mezzi industriali 2.587 2.420 167
Canoni utilizzo Hardware, Software e brevetti 920 809 111
Imposte diverse da quelle sul reddito 2.248 1.180 1.068
Abbonamenti riviste, giornali 25 22 2
Utensileria varia 332 327 5
Cataloghi e monografie 690 373 317
Perdite e Svalutazione crediti 384 500 (116)
Accantonamenti per rischi ed oneri 4.801 726 4.075
Altre sopravvenienze e minusvalenze 2.625 2.728 (103)
Altre spese operative ed accantonamenti 17.098 11.498 5.600

La voce aumenta di 5.600 migliaia di Euro. Tale incremento si concentra in particolare nella voce Accantonamenti per rischi ed oneri, in capo alla Controllante, e nella voce Imposte diverse da quelle sul reddito, in capo alla Controllata Indiana. L'incremento di questo valore si riconduce al costo relativo ad una nuova legge dello Stato Indiano, che ha imposto una Excise Duty sul Manufacturing. Il significativo incremento in capo alla Controllante è principalmente all'accantonamento si riferisce all'impatto delle sentenze di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017.

5.10 Oneri di ristrutturazione

Gli oneri di ristrutturazione, pari a 933 migliaia di Euro includono i costi emergenti principalmente dal Piano di ridimensionamento dell'organico della controllata tedesca, volto in particolare a ridurre ed ottimizzare la struttura organizzativa del Gruppo. Si tratta essenzialmente di costi del personale.

5.11 Proventi ed oneri da società collegate

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Proventi ed (oneri) da soc. collegate (20) (10) (10)
Proventi ed (oneri) da società collegate (20) (10) (10)

L'ammontare degli effetti economici iscritti in tale voce è relativo alla valutazione con il metodo del Patrimonio Netto della partecipazione nella società collegata I.S.M. S.r.l.

5.12 Proventi finanziari

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Interessi attivi da banche
Altri proventi finanziari
230
18
155
56
75
(38)
Proventi finanziari 248 211 37

L'incremento si concentra principalmente nella voce Interessi attivi da banche, solo parzialmente nettato dal decremento degli Altri proventi finanziari che includono principalmente gli sconti finanziari attivi.

5.13 Oneri finanziari

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Oneri finanziari:
su scoperti e finanziamenti bancari 2.402 2.780 (378)
su debiti verso altri finanziatori 1 93 (92)
su T.f.r. 229 233 (4)
Sconti finanziari passivi 808 648 160
Oneri finanziari 3.440 3.754 (315)

Il decremento degli oneri finanziari, per 315 migliaia di Euro, è dovuto principalmente agli interessi su scoperti e finanziamenti bancari, diminuiti a seguito all'andamento del mercato.

Nel paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa sono forniti i dettagli delle operazioni in derivati.

5.14 Proventi e oneri su cambi

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Perdite su cambi
Utili di cambio
Oneri su strumenti derivati
Utili su strumenti derivati
(11.108)
12.673
(5.323)
3.315
(8.181)
10.637
(3.766)
2.027
(2.927)
2.036
(1.557)
1.288
Proventi e (Oneri) su cambi (443) 717 (1.160)

Il saldo netto delle differenze di cambio non tenuto conto delle operazioni in strumenti derivati presenta nell'esercizio un valore positivo di 1.565 migliaia di Euro, confrontato con uno del periodo precedente sempre positivo per 2.456 migliaia di Euro.

All'interno di questa voce, il saldo netto degli utili e delle perdite non realizzate, derivanti da adeguamento al cambio di fine anno delle partite creditorie e debitorie espresse in valuta estera, è negativo per 1.340 migliaia di Euro a fronte di un saldo positivo per 573 migliaia di Euro nell'anno 2015.

Gli (Oneri) Utili finanziari netti su strumenti derivati sono negativi nel 2016 per 2.008 migliaia di Euro, come erano negativi nel 2015 per 1.739 migliaia di Euro.

Gli utili e perdite su cambi si distribuiscono prevalentemente su: Elica S.p.A. per un importo netto positivo di 1.645 migliaia di Euro, per un importo netto positivo di 43 migliaia di Euro in Elicamex s.A. de C.V., in Elica Group Polska Sp.zo.o per un importo netto negativo di 289 migliaia di Euro, positivo per 57 migliaia di Euro in Elica Trading LLC.

5.15 Imposte dell'esercizio

Le imposte degli esercizi 2016 e 2015 sono ripartite fra imposte correnti e differite:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Imposte correnti
Imposte differite
(5.346)
(52)
(7.007)
1.212
1.661
(1.264)
Imposte dell'esercizio (5.398) (5.795) 397

Il costo per le imposte dell'esercizio diminuisce rispetto al 2015 per 0,4 milioni di Euro. Il saldo si compone di imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono relative principalmente alla controllata messicana per 3,5 milioni di Euro ed alla controllata giapponese per 1,5 milioni di Euro. Le imposte differite presenti nel conto economico 2016 sono riconducibili principalmente alle controllate Putian, Elica France e Gutmann.

Il tax rate teorico a carico della Capogruppo per l'esercizio 2016 (incidenza delle imposte teoriche sul risultato ante imposte) è pari al 31,63%, invariato rispetto al 2015, determinato applicando le vigenti aliquote fiscali, per IRES e IRAP alle rispettive basi imponibili come risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2016, mentre per le altre società estere del Gruppo, varia da paese a paese a seconda della legislazione locale vigente.

Di seguito si riporta la riconciliazione delle imposte sul reddito ("IRES" per le società italiane del Gruppo) tra le imposte teoriche, calcolate con il tax rate teorico della Capogruppo, e quelle effettivamente imputate in bilancio.

Il tax rate effettivo passa dal 41,4% al -5.335% anche a seguito del verificarsi di fenomeni non ricorrenti, sia lo scorso anno, che nel presente esercizio.

Prospetto di riconciliazione fra le imposte teoriche ed effettive

Aliquota teorica IRES
Aliquota teorica IRAP
2016
27,50%
4,13%
2015
27,50%
4,13%
(in migliaia di Euro) Imponibile Imposte sul
reddito
IRAP Totale % IRES
sull'utile
ante
imposte
Imponibile Imposte sul
reddito
IRAP Totale % IRES
sull'utile
ante
imposte
[A] IMPOSTE SUL REDDITO 5.423 (24) 5.398 -5.335% 5.474 321 5.795 41,3%
UTILE ANTE IMPOSTE (102) 13.240
+ Imposta calcolata con l'aliquota locale (28) 27,5% 3.641 27,5%
+ Effetto fiscale di (proventi)/oneri fiscalmente
irrilevanti
(726) (98) 96,4% (718) (197) -1,5%
- Effetto fiscale sulle differenti aliquote di imposta
relative a società controllate estere
14.489 3.984 -3.920,1% 2.121 583 4,4%
- Altre differenze 2.797 668 -657,2% 554 152 1,1%
[B] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva al
netto imposta sostitutiva
16.459 4.526 -4453,4% 15.196 4.179 31,6%
- Credito d'imposta investimenti Polonia 581 -571,8% 184 1,4%
- Effetto Imposta Rimborso e altro 316 -310,9% 1.111 8,4%
[C] Carico fiscale ed aliquota fiscale effettiva 16.459 5.423 -5.335% 15.196 5.474 41,4%

5.16 Risultato di pertinenza dei Terzi

Il risultato di pertinenza delle minoranze è relativo alle società controllate per le quali il Gruppo Elica non detiene il 100% del capitale, ed in particolare è relativo alle società Ariafina CO., LTD per la quale la quota dei Terzi è pari al 49%, Airforce S.p.A. 40%, Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH pari al 43%, Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd pari al 33,24% e Elica PB India Private Ltd. pari al 49%.

5.17 Utile per azione – Utile diluito per azione

Il calcolo dell'utile per azione di base e diluito è basato sui seguenti dati:

31-dic-16 31-dic-15
Da attività in funzionamento e dismesse
Risultato di pertinenza del Gruppo dell'esercizio (migliaia di Euro) (5.563) 6.190
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione base (8,97) 9,98
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione del risultato per azione
diluito 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione diluito (8,97) 9,98
Da attività in funzionamento
Risultato di pertinenza del Gruppo dell'esercizio (migliaia di Euro) (5.563) 6.190
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione base (8,97) 9,98
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione del risultato per azione
diluito 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione diluito (8,97) 9,98

5.18 Altre informazioni sulle componenti di Conto Economico

Le spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico negli esercizi 2015 e 2016 sono riepilogate nella tabella che segue:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Spese di ricerca imputate a Conto Economico
Quota di ammortamento dell'esercizio delle spese sviluppo capitalizzate
4.978
2.835
5.543
2.329
(565)
506
Totale oneri dell'esercizio per spese di ricerca e sviluppo 7.813 7.872 (59)
Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio 3.172 2.597 575

Le Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio sono connesse all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

5.19 Immobilizzazioni materiali

Di seguito si riporta il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso dell'esercizio 2015.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-14 Incr.ti Alienazioni e
altre
riclassifiche
Altri
movimenti
31-dic-15
Terreni e fabbricati 69.232 549 (139) 717 70.359
Impianti e macchinari 84.284 3.229 (3.166) 1.582 85.929
Attrezzature industriali e commerciali 99.695 4.673 (4.765) 220 99.823
Altri beni 12.916 1.704 (420) 1.200 15.400
Immobilizzazioni in corso e acconti 323 1.798 (141) (452) 1.528
Costo storico Immobilizzazioni Materiali 266.451 11.953 (8.631) 3.267 273.039
31-dic-14 Amm.to Alienazioni e
altre
riclassifiche
Altri
movimenti
31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 21.656 1.942 - 83 23.681
Impianti e macchinari 62.830 3.485 (3.078) 1.579 64.816
Attrezzature industriali e commerciali 84.422 4.192 (4.679) 82 84.017
Altri beni 9.532 1.392 (318) 1.140 11.746
Fondo Ammortamento Immobilizzazioni
Materiali 178.439 11.011 (8.075) 2.884 184.260
Dati in migliaia di Euro 31-dic-14 Incr.ti Alienazioni e
altre
riclassifiche
Altri
movimenti
Amm.to 31-dic-15
Terreni e fabbricati 47.577 549 (139) 633 (1.942) 46.678
Impianti e macchinari 21.454 3.229 (88) 3 (3.485) 21.113
Attrezzature industriali e commerciali 15.274 4.673 (86) 137 (4.192) 15.806
Altri beni 3.387 1.704 (102) 57 (1.392) 3.654
Immobilizzazioni in corso e acconti 323 1.798 (141) (452) - 1.528
Valore netto Immobilizzazioni Materiali 88.014 11.953 (556) 378 (11.011) 88.779

Le movimentazioni del 2016 sono le seguenti:

31-dic-15 Incr.ti Alienazioni e altre
riclassifiche
Altri movimenti 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 70.359 756 (132) (1.639) 69.344
Impianti e macchinari 85.929 7.362 (1.065) (1.645) 90.581
Attrezzature industriali e commerciali 99.823 10.033 (1.963) (1.122) 106.771
Altri beni 15.400 1.579 (712) (506) 15.761
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.528 2.859 (325) (1.081) 2.981
Costo storico Immobilizzazioni Materiali 273.039 22.589 (4.197) (5.993) 285.438
31-dic-15 Amm.to Alienazioni e altre
riclassifiche
Altri movimenti 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 23.681 1.999 - (552) 25.128
Impianti e macchinari 64.816 3.451 (964) (1.039) 66.264
Attrezzature industriali e commerciali 84.017 4.969 (1.451) (880) 86.655
Altri beni 11.746 1.485 (657) (543) 12.031
Fondo Ammortamento Immobilizzazioni Materiali 184.260 11.904 (3.072) (3.014) 190.078
31-dic-15 Incr.ti Alienazioni e altre
riclassifiche
Altri
movimenti
Amm.to 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 46.678 756 (132) (1.087) (1.999) 44.216
Impianti e macchinari 21.113 7.362 (101) (606) (3.451) 24.317
Attrezzature industriali e commerciali 15.806 10.033 (512) (242) (4.969) 20.116
Altri beni 3.654 1.579 (55) 37 (1.485) 3.730
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.528 2.859 (325) (1.081) - 2.981
Valore Netto Immobilizzazioni Materiali 88.779 22.589 (1.125) (2.979) (11.904) 95.360

Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato principalmente il potenziamento del Laboratorio di testing e ricerca, l'ammodernamento e l'ampliamento delle strutture, il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l'acquisto di stampi ed attrezzature collegati al lancio dei nuovi prodotti, il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti.

La colonna Altri movimenti include principalmente l'effetto cambi netto, negativo per 2,6 milioni di Euro.

Si segnala che i dati di bilancio includono i cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria. Si evidenzia che il valore netto dei beni il cui possesso è goduto in virtù di contratti di leasing finanziari, è pari a 4 migliaia di Euro.

Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all'iscrizione iniziale.

Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti al momento dell'FTA in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

5.20 Avviamento

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Avviamento iscritto nelle società consolidate 42.340 45.712 (3.372)
Avviamento 42.340 45.712 (3.372)

Di seguito il riepilogo delle allocazioni effettuate:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Altri movimenti Acquisizioni/
(Svalutazioni)
31-dic-16
Costo per CGU
Europa
America
Asia
36.528
-
9.184
(46)
-
(326)
-
-
(3.000)
36.482
-
5.858
Avviamento 45.712 (372) (3.000) 42.340

La colonna "Altri movimenti" include la variazione dell'importo dell'avviamento dovuta all'impatto del cambio. Sulla base della sua visione strategica, il Gruppo Elica ha definito le seguenti Cash Generating Unit (CGU) che rispondono alla realtà del Gruppo stesso basata sul concetto di internazionalizzazione ed ai principi contabili internazionali (IAS 36): Cash Generating Unit Europa, Cash Generating Unit Asia e Cash Generating Unit America. Inoltre è stata identificata una serie di asset utilizzati nell'interesse comune delle tre CGU e che quindi non trovano ragionevole allocazione nelle diverse CGU. Per tale ragione essi devono essere identificati come corporate asset e valutati secondo le relative disposizioni dei principi contabili internazionali (IAS 36).

Il test di impairment è stato oggetto di approvazione nell'ambito del consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2017, quindi in via autonoma e anticipata rispetto al bilancio.

Il valore recuperabile delle Cash Generating Unit, cui i singoli avviamenti sono stati attribuiti, è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi, utilizzando un tasso che riflette i rischi delle singole Cash Generating Unit alla data di valutazione. In particolare, tali calcoli attualizzano le proiezioni dei flussi finanziari delle varie CGU sviluppati su un arco temporale di 5 anni, di cui il primo (2017) coincidente con il budget aggiornato ed i successivi (2018-2021) stimati mediante estrapolazioni dal budget, utilizzando un CAGR, reale, dei ricavi del periodo 2018-2021 pari al 2,9% per la Cash Generating Unit Europa, dello 0,5% per la Cash Generating Unit Asia e del 2,7% per la Cash Generating Unit America, in linea con le migliori stime disponibili. Relativamente ai costi delle materie prime è previsto un incremento medio della loro incidenza sui ricavi dello 0,9% per la Cash Generating Unit Europa, un incremento medio dello 0,8% per la Cash Generating Unit Asia ed un aumento dello 1,4% per la Cash Generating Unit America. Tali variazioni costituiscono un'evoluzione dei valori puntuali inseriti nel budget 2017 per le varie classi merceologiche, che registrano complessivamente una riduzione annua dello 0,4% rispetto al periodo precedente. Le componenti di costo operativo variabile (manodopera diretta, lavorazioni esterne, costi commerciali) sono state proiettate mantenendo sostanzialmente costante l'incidenza sui ricavi, mentre le componenti di costo operativo fisse sono state proiettate decrementando il valore previsto nel budget 2017 dello 0,1%, nell'arco del piano, per la Cash Generating Unit Europa, dello 0,9% per la Cash Generating Unit America ed incrementando l'incidenza dell' 1,1% per la Cash Generating Unit Asia.

Il capitale di funzionamento assorbito dalla gestione caratteristica delle CGU è stato proiettato mantenendone l'incidenza sui ricavi intorno al 9% annuo per la Cash Generating Unit Europa, al 3% per la Cash Generating Unit Asia e al 5% annuo per la Cash Generating Unit America. I valori terminali sono stati determinati in base ad un tasso di crescita del 1,7% per la Cash Generating Unit Europa e Corporate (2% nel 2015), del 3,8% per la Cash Generating Unit Asia (2,4% nel 2015) e del 2,7% Cash Generating Unit America (3,1% nel 2015). Il tasso di attualizzazione (WACC), è stato stimato pari al 6,5% per le Cash Generating Unit Europa e Corporate (6,8% nel 2016), al 7,7% per la Cash Generating Unit Asia (8,2% nel 2015) e al 9,6% Cash Generating Unit America (9,4% nel 2015). Il tasso di attualizzazione (WACC) è stato determinato utilizzando la tecnica del Capital Asset Pricing Model (CAPM).

I WACC per le Cash Generating Unit Europa, America e Asia sono stati stimati pari rispettivamente al 6,5%, 9,6% e 7,7%, determinati sulla base di un tasso free risk pari rispettivamente al 1,6%, 4,9% e 2,9%, sulla base di un market premium risk pari al 6,0% e di un fattore beta-unlevered pari a 0,85.

Il WACC consolidato ponderato è stato stimato pari al 7,2%, determinato sulla base di un tasso free risk pari al 2,3%, di un market premium risk pari al 6,0% e di un fattorebeta-unlevered pari a 0,85.

Queste in sintesi le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri andamenti e per il test di impairment di fine esercizio.

Riguardo alle CGU analizzate, le valutazioni effettuate a livello di bilancio consolidato non hanno comportato, al 31 dicembre 2016, il riconoscimento di perdite di valore degli Avviamenti per la CGU Europa. La Cash Generating Unit Europa ha prodotto un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d'uso pari a 5 volte. Per quanto riguarda la CGU Asia, le valutazioni effettuate, hanno comportato, al 31 dicembre 2016, il riconoscimento di perdite di valore dell'Avviamento allocato, per un ammontare di 3.000 migliaia di Euro, rilevata a Conto Economico alla voce "Svalutazione Avviamento per perdita di valore", dato che ha prodotto un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d'uso inferiore ad una volta.

La Cash Generating Unit America ha come risultato un indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d'uso pari a 9 volte. Nessuna svalutazione si rende necessaria per i corporate asset considerata la capienza in eccesso delle Cash Generating Unit.

Sono state inoltre eseguite diverse sensitivity analysis, tra le quali quella riguardante il tasso di crescita (g factor) incrementando/decrementando le ipotesi relativa al tasso di crescita dello 0,5%, al termine della quale il valore recuperabile risulta essere ancora superiore al rispettivo valore contabile, incrementando il WACC dello 0,5%, da cui risulta ancora una copertura superiore ad uno, incrementando infine il costo dei consumi di materie prime dello 0,5%, per cui il coverage del test scende invece al di sotto dell'unità.

Nello svolgimento delle analisi ai fini dei test di impairment, si sono utilizzate differenti assunzioni e proiezioni di futuri andamenti in linea con i piani aziendali e con le migliori stime che attualmente si possono fare: delle vendite, dei prezzi delle materie prime e dei costi operativi, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale. Per questo motivo, e tenuto conto delle incertezze che continuano a caratterizzare i mercati, il Management provvederà a monitorare periodicamente le circostanze e gli eventi che costituiscono le suddette assunzioni e gli andamenti futuri.

Si segnala che Elica ha raggiunto gli Obiettivi di performance 2016, comunicati al mercato il 14 novembre 2016, realizzando un incremento dei Ricavi consolidati pari al 4,2% rispetto all'esercizio 2015 (stimati in crescita fra il 2,5% e

il 3,5%), un EBIT normalizzato19 pari al 3,1% dei Ricavi netti consolidati (stimato superiore al 3% dei Ricavi netti consolidati), e una Posizione Finanziaria Netta in debito per 60,8 milioni di Euro a fine 2016 (stimata pari a 61 milioni di Euro).

5.21 Altre attività immateriali

Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi all'esercizio 2015 e 2016.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-14 Incrementi Altre
Variazioni e
riclassifiche
Amm.ti 31-dic-15
Valore netto
Costi di sviluppo 8.183 2.597 857 (2.329) 9.309
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione
delle opere dell'ingegno 10.206 1.138 134 (2.732) 8.746
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 1.558 109 2 (130) 1.539
Altre immobilizzazioni immateriali 3.862 194 (10) (1.010) 3.036
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.851 4.376 (1.181) - 6.046
Altre attività immateriali 26.660 8.414 (198) (6.201) 28.676
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Incrementi Altre
Variazioni e
riclassifiche
Amm.ti 31-dic-16
Valore netto
Costi di sviluppo 9.309 3.172 245 (2.835) 9.891
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell'ingegno 8.746 2.796 2.869 (2.788) 11.623
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 1.539 73 (45) (132) 1.435
Altre immobilizzazioni immateriali 3.036 246 (21) (1.016) 2.245
Immobilizzazioni in corso e acconti 6.046 1.253 (3.736) - 3.563
Altre attività immateriali 28.676 7.540 (688) (6.771) 28.756

Al 31 dicembre 2016 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 28.756 migliaia di Euro e registrano un incremento netto di 81 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio.

La voce Costi di sviluppo è relativa ai costi connessi all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l'incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti.

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, i costi di sviluppo relativi, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l'incremento dell'esercizio è principalmente in capo alla controllante e si riferisce ai costi relativi a nuovi brevetti sviluppati.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili è relativa alla registrazione di marchi di proprietà effettuate dalle società del Gruppo.

Gli investimenti in Immobilizzazioni in corso per 3.563 migliaia di Euro si riferiscono in parte agli anticipi ed allo sviluppo di progetti di implementazione di nuove piattaforme informatiche ed alla progettazione e sviluppo di nuovi software applicativi, in parte allo sviluppo di nuovi prodotti.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali è relativa prevalentemente alla valorizzazione sia delle tecnologie sviluppate che del portafoglio clienti derivanti dalla acquisizione della controllata tedesca Exklusiv Hauben Gutmann GmbH avvenuta nel 2008.

La colonna Altre variazioni include, nel complesso, un effetto cambi negativo di 436 migliaia di Euro. Il criterio adottato per l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse.

19 Vedi il dettaglio nel paragrafo Definizioni e Riconciliazioni

5.22 Partecipazioni in società collegate

I movimenti delle partecipazioni in società collegate sono riepilogati di seguito:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Rivalutazioni
/(Svalutazioni)
Altri movimenti 31-dic-16
Partecipazioni in società collegate 1.423 (20) (2) 1.401
Partecipazioni in società collegate 1.423 (20) (2) 1.401

Il saldo della colonna Rivalutazioni/(Svalutazioni), negativo per 20 migliaia di Euro, include il saldo delle rettifiche apportate nell'esercizio alla partecipazione in base al risultato raggiunto nel periodo.

La tabella che segue dettaglia i valori di iscrizione alla fine dell'esercizio precedente e dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Dati in migliaia di Euro Costo di acquisto Pro-quota
utili/perdite post
acquisto (al netto
dei dividendi)
Saldo al
31-dic-16
Costo di
acquisto
Pro-quota
utili/perdite post
acquisto (al netto dei
dividendi)
Saldo al
31-dic-15
I.S.M. S.r.l. 1.899 (498) 1.401 1.899 (476) 1.423
Totale 1.899 (498) 1.401 1.899 (476) 1.423

5.23 Altri crediti (non correnti)

Il dettaglio degli Altri crediti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Verso i dipendenti
Altri crediti
54
176
55
275
(1)
(99)
Altri crediti (non correnti) 230 330 (100)

Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.24 Attività finanziarie disponibili per la vendita

La voce si riferisce alle partecipazioni detenute dal Gruppo Elica in altre imprese. Le partecipazioni detenute sono in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato.

Pertanto, non è possibile determinarne attendibilmente il fair value, non essendo state effettuate nell'ultimo esercizio transazioni aventi ad oggetto i titoli in questione.

Di seguito si riporta il valore di iscrizione al costo delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Meccano S.p.A. 15 15 -
Consorzio Energia 4 4 -
Ceced 4 4 -
Altre partecipazioni minori 33 33 -
Attività finanziarie disponibili per la vendita 56 56 -

5.25 Crediti commerciali

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Crediti commerciali 70.561 68.504 2.057
Crediti commerciali 70.561 68.504 2.057

I crediti commerciali hanno registrato una variazione in aumento pari a 2.057 migliaia di Euro, tale variazione è principalmente da correlarsi all'incremento del fatturato registrato nel corso del 2016.

Il Gruppo adotta una Credit Policy che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato.

In particolare, è politica del Gruppo trasferire il rischio derivante dal credito a terzi; pertanto, una parte significativa del rischio relativo è tutelata da polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

I crediti sono iscritti al netto del fondo rettificativo, pari a 4.798 migliaia di Euro, stanziato in base ad una specifica analisi delle singole rischiosità e sulla base di un accantonamento collettivo calcolato secondo quanto stabilito dalla Credit Policy.

Il Management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti.

L'accantonamento del periodo, ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo, è stato di 384 migliaia di Euro.

I crediti verso l'impresa collegata I.S.M. al 31 dicembre 2016 sono pari a 2 migliaia di Euro (2 migliaia di Euro nel 2015) e scaturiscono da operazioni che rientrano nell'ordinaria gestione della società.

5.26 Rimanenze

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 28.033 26.236 1.797
Fondo svalutazione materie prime (1.610) (1.747) 137
Totale 26.423 24.489 1.934
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 14.865 15.013 (148)
Fondo svalutazione semilavorati (712) (875) 163
Totale 14.153 14.138 15
Prodotti finiti e merci 28.907 25.381 3.526
Fondo svalutazione prodotti finiti (1.757) (1.312) (445)
Totale 27.150 24.069 3.081
Acconti 6 5 1
Rimanenze 67.732 62.701 5.031

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un incremento netto di 5.031 migliaia di Euro.

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 4.079 migliaia di Euro a seguito di considerazioni che tengono conto dell'effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di insussistenza di valore d'uso di talune categorie di materie prime, semilavorati, basate su assunzioni effettuate dal Management.

Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e in conto visione.

La quantificazione dell'accantonamento ai fondi svalutazione rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti è stata basata su assunzioni effettuate dalla Direzione e si attesta complessivamente al 5,7% del valore di magazzino (5,9% nel 2015). Segnaliamo che nel corso del Quarto Trimestre 2016 si è ritenuto opportuno effettuare una rottamazione di giacenze di magazzino obsolete che ha dato origine complessivamente a oneri non rappresentativi della normale attività del business per 1,6 milioni Euro.

5.27 Altri crediti (correnti)

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Crediti diversi
Ratei e risconti attivi
4.870
1.738
5.327
2.044
(457)
(306)
Altri crediti (correnti) 6.608 7.370 (763)

La voce diminuisce di 763 migliaia di Euro. La voce Altri crediti correnti è riconducibile principalmente alla Elicamex per 367 migliaia di Euro (661 migliaia di Euro nel 2015), alla Gutmann per 531 migliaia di Euro (344 migliaia di Euro nel 2015), alla Putian per 534 migliaia di Euro (332 migliaia di Euro nel 2015) ed alla Controllante per 4,7 milioni di Euro (5,9 milioni di Euro nel 2015), crediti, quelli in capo a quest'ultima, relativi in gran parte all'ottenimento di finanziamenti statali richiesti a fronte di investimenti effettuati. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.28 Crediti tributari (correnti)

Il dettaglio della voce Crediti tributari è riassunto nella tabella seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Per IRES 932 12 920
Per IRAP 208 93 115
Per IVA 4.227 3.182 1.045
Altri crediti tributari 2.615 4.539 (1.924)
Crediti tributari (correnti) 7.982 7.825 156

I due saldi principali si riferiscono all'IVA e agli Altri crediti tributari. La variazione del credito IVA è legata alle dinamiche delle transazioni commerciali. La voce Altri crediti tributari è principalmente in capo alla Controllante e il saldo si riferisce per la maggior parte al Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui alla legge n.190/2014 vantati nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.29 Strumenti finanziari derivati

31-dic-16 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro Attività Passività Attività Passività
Derivati su cambi 150 1.010 101 1.721
Derivati su tassi - 465 - 469
Derivati su commodities 1.694 - 121 1.712
Strumenti finanziari derivati 1.844 1.475 223 3.902
di cui
Non correnti - 198 - 166
Correnti 1.844 1.277 223 3.736
Strumenti finanziari derivati 1.844 1.475 223 3.902

Per una descrizione della voce in oggetto si rinvia al paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.30 Disponibilità liquide

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
31.963
35
34.400
64
(2.437)
(29)
Disponibilità liquide 31.998 34.463 (2.466)

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli Istituti di Credito e dalle disponibilità in contanti; la variazione del saldo è conseguente ad una diversa composizione della posizione finanziaria netta. Il valore contabile di questa attività approssima il fair value. Per ulteriori informazioni si rimanda ai commenti sulla posizione finanziaria netta contenuti nella Relazione sulla gestione.

5.31 Passività per prestazioni pensionistiche

Il Gruppo Elica accantona nel proprio bilancio un valore pari a 11.129 migliaia di Euro, quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società del Gruppo e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto.

I più recenti calcoli attuariali del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2016 dalla società di servizi Towers Watson.

Gli importi contabilizzati nel Conto Economico sono così sintetizzabili:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
2.740
229
2.588
233
152
(4)
2.969 2.820 148

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Saldo di apertura 10.619 12.752 (2.133)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.740 2.588 152
Utili e perdite attuariali 523 (270) 793
3.263 2.318 945
Oneri finanziari 229 233 (4)
Destinazione fondi pensione (2.563) (2.475) (88)
Benefici erogati (419) (2.209) 1.790
(2.753) (4.451) 1.698
Passività per prestazioni pensionistiche 11.129 10.619 510

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo per l'importo di 229 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e l'eventuale effetto del curtailment vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore di Utili e perdite attuariali, pari a 523 migliaia di Euro, costituisce la voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo Consolidato.

Il costo relativo alle prestazioni correnti e l'utilizzo del fondo per destinazione ai fondi pensione includono rispettivamente gli oneri e le liquidazioni del periodo.

Assunzioni adottate per il calcolo

31-dic-16 31-dic-15
Tasso di sconto per la determinazione dell'obbligazione 1,60% 2,20%
Tasso atteso degli incrementi salariali 2,44% 2,79%
Tasso di inflazione 1,65% 2,00%

I tassi di sconto utilizzati dal Gruppo sono stati selezionati sulla base delle curve di rendimento di titoli a reddito fisso di elevata qualità, in linea con il passato.

Tale variabile finanziaria è stata considerata come la più significativa e quindi scelta per effettuare un'analisi della sensitività (sensitivity analysis). L'obiettivo di una analisi di sensitività è mostrare come il risultato della valutazione cambi al modificarsi di un'assunzione adottata per il calcolo, mantenendo costanti tutte le altre.

Quindi, qualora il tasso di sconto aumentasse di 0.5 punti percentuali (2.10%), il valore del fondo risulterebbe pari a 10.410 migliaia di Euro, mentre se il tasso dovesse diminuire di 0.5 punti percentuali (1.10%), il valore dell'obbligazione relativa alle prestazioni pensionistiche sarebbe pari a 11.806 migliaia di Euro.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2016 è pari a 3.663 (3.729 nel 2015) come dettagliato nel paragrafo 5.7.

5.32 Fondi rischi ed oneri

La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Accan.ti Utilizzi/Rilasci Altri movimenti 31-dic-16
Fondo Indennità Suppletiva di clientela 523 57 (25) 555
Fondo Garanzia Prodotti 1.435 1.143 (846) 51 1.783
Fondo Rischi 3.183 5.183 (1.335) (75) 6.956
Fondo Long Term Incentive Plan 3.886 (3.886)
Fondo Personale 1.550 1.206 (1.550) 1.206
Fondo Ristrutturazione 840 840
Altri Fondi 675 137 (182) (4) 626
Fondi rischi ed oneri 11.252 5.666 (7.824) (27) 11.967
di cui
Non correnti 3.854 7.606
Correnti 7.398 4.361
Fondi rischi ed oneri 11.252 11.967

Il Fondo Indennità Suppletiva di clientela è destinato a fronteggiare possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti.

Il Fondo Garanzia Prodotti rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. La determinazione dello stesso si basa sull'applicazione della percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dalla società alle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l'intervento in garanzia.

Il Fondo Rischi è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. Include, inoltre, gli stanziamenti effettuati a fronte dell'attività necessaria per la normativa relativa allo smaltimento e altri accantonamenti effettuati dalla controllata indiana. L'accantonamento di 5,2 milioni di Euro include l'impatto delle sentenze di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Le cause si riferiscono ad accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, il Consiglio di Amministrazione ha valutato il dispositivo della sentenza, le opinion tecniche circa la possibile evoluzione della causa e la probabilità del suo esito finale, ed ha deliberato di accantonare al fondo rischi legali dedicato un ulteriore un ammontare di 2,9 milioni Euro in via cautelativa, assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali, ottenendo così uno stanziamento pari 3,7 milioni di Euro. La Società conferma comunque il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio l'affermazione dei propri diritti.

Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la retribuzione meritocratica dei dipendenti accantonate nel corso dell'esercizio, determinate in base alla stima migliore possibile, sulla base degli elementi a disposizione, che saranno liquidate nell'esercizio successivo.

Il fondo Long Term Incentive Plan rispecchia il maturato al 31 dicembre 2015 per il piano omonimo. Tale importo è stato pagato nel 2016. Nel 2016 non ci sono accantonamenti per il Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022, non ritenendo raggiungibili gli obiettivi del primo triennio.

La colonna Altri movimenti si riferisce al delta cambi per 26 migliaia di Euro.

L'impatto dell'attualizzazione sui fondi non correnti non è significativo.

5.33 Attività per imposte differite – Passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2016, la rilevazione degli effetti della fiscalità differita, determinati sulla base dell'asset-liabilities method, ha comportato la rilevazione delle seguenti attività e passività.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Attività fiscali differite 15.676 16.185 (509)
Passività fiscali differite (5.080) (4.749) (331)
Totale 10.596 11.436 (840)

Nella tabella che segue sono riportate le tipologie di differenze temporanee che hanno originato imposte differite:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Conto
economico
costi/(ricavi)
Altri mov.
/P.Netto
31-dic-16
Attività Passività Attività Passività
Ammortamenti 1.721 (1.096) (140) (117) 1.447 (799)
Accantonamenti 3.237 147 (1.167) (227) 4.323 0
Perdite pregresse 7.012 0 (372) (460) 6.924 0
Svalutazione magazzino 817 0 32 (3) 782 0
Differenze cambio 728 (203) 194 (777) (167) (279)
Allocazione prezzo acquisizioni (3.227) (255) (12) 0 (2.984)
Altri accantonamenti (es sul costo del lavoro, LTI,
premi dipendenti e TFR e R&D) 1.919 (344) 1.156 18 996 (559)
Avviamento 305 (3) 59 4 250 (3)
Altre 446 (23) (271) (27) 1.122 (455)
16.185 (4.749) 52 (1.602) 15.676 (5.080)

Nella colonna Altri movimenti/P.Netto sono riportate tutte le movimentazioni delle Attività per imposte differite e delle Passività per imposte differite che non hanno avuto una contropartita di Conto Economico sulle imposte differite attive o passive; esso comprende principalmente gli effetti sulla valutazione del cash flow hedge per 782 migliaia di Euro, il movimento delle perdite riportabili relativo ad Elica S.p.A., oltre all'effetto del cambio e riclassifiche.

Lo stanziamento delle Attività per imposte anticipate è stato effettuato dal Management per ogni società del Gruppo valutando criticamente l'esistenza dei presupposti della loro recuperabilità futura sulla base dei risultati di budget e delle previsioni per gli anni successivi.

Segnaliamo che nella voce "altre" sono inclusi Crediti per imposte anticipate per 750 milgliaia di Euro, relative agli investimenti in Polonia.

Il Gruppo detiene crediti per Imposte Anticipate sulle perdite, non iscritti in bilancio, maturate sia dalla controllata tedesca, per 243 migliaia di Euro, sia dalla controllata cinese, per 1,4 milioni di Euro.

5.34 Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori

La presente voce è composta per gran parte dai debiti per locazioni finanziarie, in capo alla controllata tedesca. Le locazioni finanziarie in essere si riferiscono a impianti e macchinari. Il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti al 31 dicembre 2016 è pari a 27 migliaia di Euro, di cui esigibili entro 12 mesi 21 migliaia di Euro.

5.35 Finanziamenti bancari e mutui

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Finanziamenti bancari e mutui 92.722 87.453 5.269
Totale 92.722 87.453 5.269
I Finanziamenti bancari e Mutui sono così rimborsabili:
A vista o entro un anno 59.004 43.405 15.599
Entro due anni 12.227 14.551 (2.324)
Entro tre anni 12.252 10.927 1.325
Entro quattro anni 8.539 10.952 (2.413)
Entro cinque anni 700 7.243 (6.543)
Oltre il quinto anno 0 375 (375)
Totale 92.722 87.453 5.269
Dedotto l'ammontare rimborsabile entro 12 mesi 59.004 43.405 15.599
Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi 33.718 44.048 (10.330)

La maggior parte dei debiti sopra indicati sono a tasso variabile. Il Gruppo, sebbene esposto al rischio legato all'andamento dei tassi di interesse, nel corso del 2016, non è ricorso in maniera sistematica a politiche di copertura del rischio connesso alla variabilità dei tassi di interesse, in special modo sull'indebitamento a breve termine. Riguardo il lungo termine si è proceduto alla ricontrattazione di alcune posizioni al fine di ottenere migliori condizioni economiche. Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.36 Altri Debiti

Altri Debiti (non correnti)

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debiti Diversi 1.401 2.753 (1.352)
INAILSospensione Terremoto 1997 28 39 (11)
INPDAI Sospensione Terremoto 1997 13 20 (7)
INPS dipendenti Terremoto 1997 326 465 (139)
Altri Debiti (non correnti) 1.768 3.277 (1.509)

Tale voce diminuisce di 1,5 milioni di Euro, principalmente a causa della riduzione di 1,2 milioni di Euro del debito in capo all'Elica Group Polska per l'acquisto della ISM Poland. Il saldo è quindi principalmente in capo alla EGP per 1,3 milioni di Euro (2,6 milioni di Euro nel 2015) e alla controllante Elica per 454 migliaia di Euro (650 migliaia di Euro nel 2015). Il debito di Elica S.p.A. diminuisce principalmente a seguito del pagamento della quota del periodo dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997.

Altri debiti (correnti)

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debiti verso Istituti Previdenziali 1.877 2.040 (163)
Altri debiti 5.293 5.228 65
Debiti verso il personale per retribuzioni 6.752 5.045 1.707
Ratei e risconti passivi 1.021 1.296 (275)
Acconti clienti 388 272 116
Verso amministratori e sindaci 57 252 (195)
Altri debiti (correnti) 15.388 14.133 1.255

La voce in commento subisce un incremento netto di 1.255 migliaia di Euro.

Tale voce riflette l'andamento del Debito verso il personale per retribuzioni in particolare in capo alla Controllante Elica S.p.A., che passano da 3.037 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015 a 4.008 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, oltre che registrare l'incremento del debito della controllata tedesca Gutmann.

5.37 Debiti tributari correnti e non correnti

Debiti tributari (non correnti)

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debito ILOR sospensiva Terremoto 64 91 (27)
Altri debiti tributari 59 84 (25)
Debito acconto T.F.R. sospensiva Terremoto 9 13 (4)
Debito imposta patrimoniale sospensiva Terremoto 180 255 (75)
Debiti tributari (non correnti) 312 442 (131)

La variazione negativa della voce in oggetto è correlata al pagamento dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997, avvenuto nel corso del periodo. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

Debiti tributari (correnti)

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Altre imposte
Debito per ritenute IRPEF
Debito imposte sul reddito esercizio
3.728
2.425
443
5.260
2.354
112
(1.532)
71
331
Debiti tributari (correnti) 6.596 7.726 (1.130)

La voce nel complesso diminuisce di 1,1 milione di Euro. Tale decremento si concentra sui debiti per Altre imposte, che sono in diminuzione di 1,5 milioni di Euro, in capo principalmente alle controllate estere, in particolare alla Elica Group Polska e alla Ariafina. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.38 Debiti commerciali

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Debiti verso fornitori 114.831 99.474 15.357
Debiti commerciali 114.831 99.474 15.357

I Debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi.

Il Management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori e altri debiti approssimi il loro fair value.

5.39 Patrimonio del Gruppo

Per l'analisi dei movimenti del Patrimonio Netto si rinvia al relativo prospetto. Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente di Patrimonio Netto.

5.39.1 Capitale Sociale

Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2016, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie da nominali Euro 0,2 ciascuna per complessivi Euro 12.664.560.

5.39.2 Riserve di capitale

Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e riguardano integralmente la Riserva Sovraprezzo Azioni. Alla Riserva Sovraprezzo Azioni sono stati imputati, in linea con quanto previsto dai principi internazionali, oneri connessi all'aumento del Capitale Sociale per 3.650 migliaia di Euro, al netto del relativo effetto fiscale pari a 2.190 migliaia di Euro.

5.39.3 Riserve di copertura e traduzione

Tale voce, negativa per 13.172 migliaia di Euro (nel 2015 negativa per 11.408 migliaia di Euro), subisce queste variazioni: si movimenta a seguito della traduzione dei bilanci espressi in valuta estera (ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo S.A. de C.V., Elica Group Polska Sp.zo.o, ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC ) di un valore negativo pari a 4.414 migliaia di Euro e recepisce la variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale per un valore positivo di 2.651 migliaia di Euro. In particolare la parte relativa alla variazione del fair value è pari a 3.400 miglia di Euro positivo, mentre l'impatto fiscale relativo è 749 migliai di Euro negativo.

Precisiamo che la variazione della riserva di traduzione è per 4.414 migliaia di Euro negativa relativa la Gruppo e per 35 miglia di Euro positiva relativa ai terzi, per cui ammonta a 4.380 migliaia di Euro negativa.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Adeguamento riserva 31-dic-16
Riserva di copertura
Riserva di traduzione
(2.342)
(9.067)
2.651
(4.414)
309
(13.481)
Riserva di copertura, stock option e traduzione (11.408) (1.764) (13.172)

5.39.4 Azioni proprie

Numero Valore a bilancio
Dati in migliaia di Euro
Saldo iniziale al 1 gennaio 2016 1.275.498 3.551
Saldo finale al 31 dicembre 2016 1.275.498 3.551

Nell'esercizio 2016, le azioni proprie non hanno subito variazioni. Al 31 dicembre 2015 le azioni proprie in portafoglio rappresentano il 2% del Capitale Sociale.

5.39.5 Riserve di Utili

Le riserve di utili passano da 40.630 migliaia di Euro del 2015 a 45.870 migliaia di Euro del 2016. La variazione pari a 5.240 migliaia di Euro è dovuta principalmente alla destinazione dell'utile di esercizio dell'anno 2015 per 6.190 migliaia di Euro e ad un decremento pari a 608 migliaia di Euro per la delibera di dividendi.

5.40 Patrimonio Netto di Terzi

La voce in commento diminuisce di 1.157 migliaia di Euro dovuti principalmente a:

  • un incremento di 63 migliaia di Euro per l'attribuzione dell'utile di competenza dei Terzi del 2016;
  • un incremento di 35 migliaia di Euro relativi alla quota di Terzi dell'effetto della traduzione del bilancio delle partecipate ARIAFINA CO., LTD, Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC espressi in valuta estera;

una variazione negativa di 1.223 migliaia di Euro per la distribuzione di dividendi da parte di Ariafina e Airforce.

5.41 Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto della Capogruppo e il Patrimonio Netto Consolidato

Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto, il Risultato d'esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

Situazione al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2016

31-dic-16 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro Risultato
netto
Patrimonio
Netto
Risultato
netto
Patrimonio Netto
Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo (6.541) 108.326 6.552 113.351
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra imprese
consolidate al netto degli effetti fiscali:
Profitti interni sulle immobilizzazioni (174) (555) 88 (380)
Profitti interni sulle cessioni di beni 70 (4) 227 (75)
Effetto fiscale 33 82 (68) 160
Dividendi ricevuti da società consolidate (3.362) (3.362) (8.704) (8.704)
Altro 82 (168) 770 32
Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate (20) 26 (13) 46
Valore di carico delle partecipazioni consolidate 4.060 (63.963) (86.503)
Patrimonio netto e risultato dell'esercizio delle imprese controllate
consolidate integralmente
3.593 55.373 8.858 83.966
Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e relativi
ammortamenti e svalutazioni:
Immobilizzazioni materiali ed immateriali (242) 7.226 (265) 6.995
Differenza di consolidamento (3.000) 6.275 10.318
Saldi come da Bilancio Consolidato (5.500) 109.258 7.445 119.208
di cui quota di competenza del Gruppo (5.563) 103.949 6.190 112.742
di cui quota di competenza di Terzi 63 5.309 1.255 6.466

5.42 Indebitamento finanziario netto, rischio di default e covenants

(Ai sensi della com. CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità liquide 31.998 34.463
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (21) (6)
Finanziamenti bancari e mutui (59.004) (43.405)
Debiti finanziari a breve (59.025) (43.411)
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (6) (9)
Finanziamenti bancari e mutui (33.718) (44.048)
Debiti finanziari a lungo (33.724) (44.057)
Posizione Finanziaria Netta (60.751) (53.005)

Per i commenti relativi alla variazione della posizione finanziaria netta, si rinvia alla Relazione sulla gestione.

Relativamente al Rischio di default e covenants sul debito si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.43 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Di seguito si riporta un riepilogo delle operazioni non ricorrenti, ritenute degne di nota, avvenute nel corso dell'esercizio e la relativa incidenza, al netto di imposte, sul Patrimonio Netto e Risultato Netto.

Risultato
dell'esercizio
Dati in migliaia di Euro Val. ass. % Val. ass. %
Valori di Bilancio 109.258 (5.500)
Costo personale relativo all'uscita dell'AD (1.500) (1,4%) (1.500) 27,3%
Costo servizi relativo all'uscita dell'AD (164) (0,1%) (164) 3,0%
Imposte relative a verifica fiscale (486) (0,4%) (486) 8,8%
Imposte relative ai costi per l'uscita dell'AD 458 0,4% 458 (8,3%)
Valore figurativo di bilancio 110.950 (3.808)

Le imposte, relative alla verifica fiscale, sono state contabilizzate dalla Controllante per fronteggiare il dovuto già definito.

La quota di costo del personale, pari a 1,5 milioni di euro e di costo per servizi, pari a 164 migliaia di Euro, sono relativi all'uscita dell'amministratore delegato Perucchetti, come la fiscalità relativa a tali costi.

6. Impegni, garanzie e passività potenziali

6.1.Passività potenziali

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo, salvo quanto indicato di seguito.

Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali.

Il fondo appostato nel bilancio di Gruppo al 31 dicembre 2016 a copertura dei rischi e oneri dei contenziosi in essere ammonta a 5.198 migliaia di Euro.

Tale importo include 3,7 milioni di Euro relativi all'impatto delle sentenze di condanna di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Le cause si riferiscono ad accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Il fondo di 3,7 milioni di Euro corrisponde al risarcimento dei danni diretti richiesti dalla controparte, che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di accantonare integralmente, in via cautelativa, assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali.

La sentenza condanna Elica S.p.A.anche al risarcimento di danni indiretti per un importo di circa 7,5 milioni di Euro. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, considerato che la sentenza è di primo grado non è né definitiva (è pendente il ricorso) né esecutiva, che non è radicata in Italia e soprattutto che il legale di riferimento la ritiene non fondata da un punto di vista giuridico, il Gruppo ha ritenuto tale esborso non probabile. La Società conferma il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio per la tutela dei propri diritti. Il Management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel complesso adeguate. Per maggiori informazioni rimandiamo al paragrafo 5.32 di queste note.

6.2.Garanzie ed impegni

Il Gruppo ha in essere degli impegni per l'acquisto di materie prime pari a 1,8 milioni di Euro oltre a quelli descritti nel paragrafo 7.2.2 Rischio Commodities mentre l'ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e non ancora evasi al 31 dicembre 2016 è di circa 2.384 migliaia di Euro, che si riferiscono principalmente ad investimenti legati allo sviluppo della capacità produttiva.

Con riferimento al patto parasociale stipulato in data 10 dicembre 2007 e rinnovato in data 18 dicembre 2013 (il "Patto Parasociale"), FAN S.r.l., società controllante di Elica S.p.A., e Whirlpool Europe S.r.l. hanno concordemente determinato che il Patto Parasociale sia stato automaticamente prorogato per un ulteriore periodo di due anni e cioè fino al 18 dicembre 2018.

Quanto sopra descritto non ha effetto sulla situazione di controllo della Elica che, ai sensi dell'articolo 93 del TUF, dal 5 dicembre 2016, a seguito della scomparsa della Sig.ra Gianna Pieralisi, è detenuta dal Sig. Francesco Casoli.

Per maggiori informazioni sull'argomento si rinvia al Comunicato Stampa di Elica S.p.A. del 19 dicembre 2016 e alla Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Non sono in essere in capo al Gruppo garanzie passive significative, salvo le seguenti rilasciate da Elica S.p.A affinché Putian riceva affidamenti bancari per 14,48 milioni di Euro ed Elica Group Polska goda di un plafond di credito rotativo per factoring per 3,5 milioni di Euro, oltre ad una Corporate Guarantee di 1 milione di Euro a favore di terzi, relativa a Gutmann.

6.3. Locazioni operative

Alla data della chiusura del bilancio risultano aperti contratti di locazione di alcuni locali industriali e commerciali, renting autovetture, locazioni operative di hardware e locazioni operative di pannelli fotovoltaici. L'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte dei contratti di locazione di immobili e di leasing operativi è riepilogato nella tabella che segue:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Locazione fabbricati 11.143 2.188 8.955
Noleggio auto e carrelli 4.102 2.738 1.364
Locazione operative hardware 3.232 2.375 857
Altre locazioni operative 2.199 2.564 (365)
Impegno per locazioni operative 20.676 9.865 10.811
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 Entro 1 anno 1 - 5 anni Oltre 5 anni
Locazione fabbricati 11.143 1.854 5.513 3.777
Noleggio auto e carrelli 4.102 1.441 2.555 106
Locazione operative hardware 3.232 837 2.395 -
Altre locazioni operative 2.199 373 1.826 -
Impegno per locazioni operative 20.676 4.504 12.289 3.883

7. Informazioni sulla gestione dei rischi

7.1 Introduzione

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha da tempo avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

• identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;

  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Nei paragrafi successivi si riporta un'analisi dei rischi a cui il Gruppo Elica è esposto, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

7.2 Rischio di mercato

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

7.2.1 Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Reminbi cinesi (CNY) e Rupie indiane (INR). In tutte queste divise, tranne che in Franchi svizzeri, Zloty polacchi, Reminbi cinesi e Pesos messicani il Gruppo Elica realizza maggiori ricavi rispetto ai costi; pertanto variazioni del rapporto di cambio tra l'Euro e le suddette valute influenzano i risultati del Gruppo come descritto di seguito:

l'apprezzamento dell'Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa;

il deprezzamento dell'Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa.

L'ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2016 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Divisa Attività Passività Attività Passività
CHF - (38) - (38)
CNY 6.785 16 7.178 (1.173)
GBP 115 (13) 339 (23)
JPY 321 (1.639) 276 (1.543)
PLN 18.325 (25.203) 17.285 (23.980)
RUB 4.218 (20) 2.332 (8)
USD 39.180 (26.662) 31.568 (14.005)
MXN 80 99 99 49
INR 3.642 (153) 3.441 (121)
Transazioni in valuta estera 72.666 (53.613) 62.518 (40.842)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CHF, EUR/CNY, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD, EUR/MXN e EUR/INR. La seguente tabella evidenzia la sensitività sul conto economico complessivo a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Divisa Svalutazione Rivalutazione Svalutazione Rivalutazione
divisa estera 5% divisa estera 5% divisa estera
5%
divisa estera 5%
CHF 2 (2) 2 (2)
CNY (324) 358 (286) 316
GBP (5) 5 (15) 17
JPY 63 (69) 60 (67)
PLN 328 (362) 319 (352)
RUB (200) 221 (111) 122
USD (596) 659 (836) 924
MXN (9) 9 (7) 8
INR (166) 184 (158) 175
Totale (907) 1.003 (1.032) 1.141

Le operazioni di copertura in essere al 31 dicembre 2016 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo negativo di 860 migliaia di Euro.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

Cambio
31-dic-16
31-dic-15
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia Dati in migliaia Dati in
migliaia di
Dati in migliaia
di divisa estera Di Euro divisa estera Di Euro
USD
Forward 16.050 94 54.920 (1.297)
Options 173.349 (454) - -
PLN
Forward 41.550 (38) 196.820 (290)
Options 38.401 (126) 22.242 (31)
JPY
Forward 228.400 (123) 200.000 42
RUB
Forward 400.300 (24) 206.000 60
CNY
Forward 47.851 (188) 5.000 (102)
Attività/(Passività) Derivati sui cambi (860) (1.619)

Il nozionale esposto in USD aggrega operazioni rispettivamente in USD/EUR, EURMXN e in USD/MXN; le ultime due ammontano a 5.300 migliaia di Euro.

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/JPY, USD/CNY e delle curve dei tassi EUR e delle divise estere analizzate.

Nello stress testing si è proceduto a stressare oltre al cambio spot to spot anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2016 al fine di evidenziare l'effetto della variazione nelle curve dei tassi.

A tale scopo è stata considerata la variazione massima verificatasi nell'intervallo che va da inizio novembre 2016 fino a comprendere la prima settimana di gennaio 2017.

Per il cambio EUR/USD è stato applicato uno stress del 6%, per EUR/PLN del 6%, per EUR/JPY del 7%, per EUR/RUB del 25%, per EUR/CNY del 5% e per USD/MXN del 11%.

Per i tassi di interesse, variabile che agisce sui cambi forward, è stato applicato uno stress di 50 bps per i tassi area Euro, di 50 bps per i tassi USA, di 50 bps per i tassi polacchi, di 200 bps per i tassi russi, di 50 bps per i tassi cinesi e di 50 bps per i tassi messicani.

La seguente tabella evidenzia la sensitività nel conto economico complessivo alle variazioni sopra descritte nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi indicate, mantenendo fisse tutte le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2016 (con relativo confronto al 31 dicembre 2015):

31-dic-16
Dati in migliaia di Euro USD Nozionale PLN Nozionale JPY Nozionale RUB Nozionale CNY
Nozionale
189.399
USD/000
79.951
PLN/000
228.400
JPY/000
400.300
RUB/000
47.851
CNY/000
Svalutazione divisa estera 1.048 (54) (91) 395 (263)
Svalutazione tasso EUR 18 (13) (4) (5) (13)
Svalutazione tasso divisa (17) 12 - 19 15
Sensitivity in Svalutazione 1.049 (55) (95) 409 (261)
Rivalutazione divisa estera (1.283) (40) 105 (658) 219
Rivalutazione tasso EUR (19) 13 4 5 12
Rivalutazione tasso divisa 17 (12) - (18) (16)

Sensitivity in Rivalutazione (1.285) (39) 109 (671) 215

31-dic-15
Dati in migliaia di Euro USD Nozionale
54.920
USD/000
PLN Nozionale
219.062
PLN/000
JPY Nozionale
200.000
JPY/000
RUB Nozionale
206.000
RUB/000
CNY Nozionale
5.000
CNY/000
Svalutazione divisa estera 2.830 (81) (100) 530 32
Svalutazione tasso EUR 67 12 (4) - 3
Svalutazione tasso divisa (69) 12 - - (3)
Sensitivity in Svalutazione 2.828 (57) (104) 530 32
Rivalutazione divisa estera (2.743) 97 115 (883) (35)
Rivalutazione tasso EUR (68) (12) 4 - (2)
Rivalutazione tasso divisa 67 (12) - - 3
Sensitivity in Rivalutazione (2.744) 73 119 (883) (34)

7.2.2 Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori sia mediante fissazione dei prezzi con controparti finanziarie.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, traguardando il raggiungimento dell'obiettivo di utile operativo.

Di seguito vengono esposti il valore nozionale ed i relativi fair value dei derivati sul rame in essere alla data del 31 dicembre 2016:

31-dic-16 31-dic-15
Copertura rame
Dati in migliaia di Euro
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Forward 8.280 1.694 15.383 (1.591)
Attività/(Passività) Derivati sulle Commodities 8.280 1.694 15.383 (1.591)

Anche il rischio commodities è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nei prezzi del rame utilizzati per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una rivalutazione nel prezzo del rame nella misura del 5% determina una variazione di fair value positiva dei contratti forward al 31 dicembre 2016 di 490 migliaia di Euro.

Viceversa una svalutazione del 5% determina invece una riduzione di fair value dei contratti forward di 490 migliaia di Euro.

7.2.3 Rischio tasso di interesse

La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget.

L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile.

Riguardo all'indebitamento del Gruppo, dalla sensitivity analysis emerge che una traslazione di -25 bps nella curva dei tassi d'interesse a breve termine determina minori oneri finanziari per 152 migliaia di Euro, mentre una traslazione di 25 bps nella stessa curva dei tassi determina maggiori oneri finanziari per 152 migliaia di Euro.

Il Gruppo si copre dal rischio tasso di interesse attraverso l'utilizzo di Interest Rate Swap ed attraverso opzioni CAP a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31-dic-16 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Interest Rate Swap 49.625 (465) 67.432 (469)
CAP 1.583 - 3.812 -
Attività/(Passività) Derivati sui Tassi 51.208 (465) 71.244 (469)

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una traslazione della curva dei tassi di interesse -25 bps della curva dei tassi determina una variazione di fair value negativa degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2016 di 223 migliaia di Euro.

Una traslazione di +25 bps della curva dei tassi determina invece un aumento di fair value degli Interest Rate Swap di 221 migliaia di Euro.

Con riferimento alle opzioni CAP la sensitivity analysis effettuata sulle curve dei tassi d'interesse evidenzia che a fronte di una traslazione di -25 bps o di + 25 bps della curva dei tassi si determina una variazione nulla del fair value.

7.3 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Il Gruppo adotta una Credit Policy (allegato della Financial Risks Policy) che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato, tramite, anche, polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

La massima esposizione teorica al rischio di credito, per il Gruppo al 31 dicembre 2016, è rappresentata dal valore contabile dei crediti iscritti a bilancio, al netto della specifica copertura assicurativa oltre che dal valore nominale delle garanzie rilasciate da terzi.

Al 31 dicembre 2016 i crediti commerciali, pari a complessivi 70,6 milioni di Euro (68,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2015), includono circa 8,5 milioni di Euro (9,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) relativi a crediti scaduti. Il 7% (9% al 31 dicembre 2015) dei crediti scaduti è scaduto da oltre 60 giorni.

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. L'accantonamento viene fatto sia in maniera puntuale, ovvero analizzando specifiche situazioni di criticità, sia in maniera generica sul totale dei rischi, con le modalità previste nella Credit Policy aziendale.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 5.25 delle presenti note.

7.4 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati:

31 –dic- 16 entro 12 mesi 1 - 5 anni oltre 5 anni
Dati in migliaia di Euro
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 21 6 -
Finanziamenti bancari e mutui 59.004 33.718 -
Debiti commerciali e altri debiti 130.219 1.755 13
Totale impegno per scadenza 189.244 35.479 13
31 –dic- 15
Dati in migliaia di Euro
entro 12
mesi
1 - 5
anni
oltre 5
anni
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori
Finanziamenti bancari e mutui
Debiti commerciali e altri debiti
6
43.405
113.607
9
43.673
3.262
375
15
Totale impegno per scadenza 157.018 46.944 390

Il Gruppo ha in essere con primarie controparti finanziarie contratti di finanziamento a Medio Lungo termine in cui è presente l'obbligo di rispettare determinati covenant economico patrimoniali osservati sul Bilancio Consolidato di Gruppo e/o della società prenditrice.

In particolare la struttura di detti covenant su alcuni dei finanziamenti a Medio Lungo termine esistenti è tale per cui non si determina immediatamente il default della linea al mancato rispetto del limite, ma in prima istanza si ha un incremento nel costo del finanziamento stesso.

Al 31 dicembre 2016 i livelli dei covenant in questione erano rispettati sia a livello di incremento del costo del finanziamento e sia a livello di default della linea di credito.

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto 5.42 della nota integrativa.

7.5 Classificazione degli Strumenti finanziari

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Attività finanziarie disponibili per la vendita 56 56
Strumenti finanziari derivati - -
Attività non correnti 56 56
Strumenti finanziari derivati 1.844 223
Crediti commerciali 70.561 68.504
Disponibilità liquide 31.998 34.463
Attività correnti 104.403 103.191
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 6 9
Finanziamenti bancari e mutui 33.718 44.048
Strumenti finanziari derivati 198 166
Passivo non corrente 33.922 44.223
Debiti commerciali 114.831 99.474
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 21 6
Finanziamenti bancari e mutui 59.004 43.405
Strumenti finanziari derivati 1.277 3.736
Passivo corrente 175.133 146.621

Il Gruppo ritiene che i valori contabili delle voci approssimino il loro fair value. Riguardo la metodologia di valutazione delle singole voci rimandiamo al paragrafo 2. Principi contabili e criteri di consolidamento delle presenti Note.

7.6 Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. In particolare rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value, salvo le commodities che appartengono al livello 1.

Si presentano qui di seguito i dettagli per il processo seguito al fine di identificare il fair value:

Attività/Passività
finanziarie
Fair value al
31-dic-16
Fair value al
31-dic-15
Gerarchia del
fair value
Tecniche
di
valutazione ed
input chiave
Input
inosservabili
significativi
Relazione tra
gli input
inosservabili e
il fair value
Attività 101
Attività 146 EUR/Migl.; EUR/Migl.; Passività
1) Forward e opzioni Passività (1.005) (1.721)
sulla valuta estera EUR/Migl. EUR/Migl. Livello 2 (a) n/a n/a
Passività (designate di Passività (designate di
2) Swaps sui tassi di copertura) (465) copertura) (469)
interesse EUR/Migl. EUR/Migl. Livello 2 (b) n/a n/a

(a)Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di cambio del forward (dai tassi di cambio forward osservabili alla fine del periodo) e i tassi dei contratti forward, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito delle varie controparti.

(b)Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di interesse del forward (dalle curve delle rese osservabili alla fine del periodo) e i tassi di interesse dei contratti, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito di varie controparti.

Nella tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:

Il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza;

Il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi.

Valore di
31 – dic- 16 Valore Nozionale Stato
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno Patrimoniale
Gestione rischio tasso d'interesse
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39
(Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
16.308 33.517 (465)
dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value
hedge)
- - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 1.031 552 -
Totale derivati su tassi d'interesse 17.319 34.069 (465)
Gestione rischio tasso di cambio vendita acquisto vendita acquisto
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39
(Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
8.799 9.143 - - (123)
dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value
hedge)
- - - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 43.846 29.552 - - (736)
Totale derivati su cambi 52.645 32.153 - - (860)
Gestione rischio commodities vendita acquisto vendita acquisto
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39
(Cash Flow hedge)
- 8.280 - - 1.694
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value
hedge)
- - - - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - - - - -
Totale derivati su commodities - 8.280 - - 1.694
31 – dic- 15 Valore Nozionale Valore di
Stato
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno Patrimoniale
Gestione rischio tasso d'interesse
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39
(Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value
hedge)
17.193
-
50.238
-
(469)
-
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 999 2.094 -
Totale derivati su tassi d'interesse 18.192 52.332 (469)
Gestione rischio tasso di cambio vendita acquisto vendita acquisto
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39
(Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value
hedge)
27.508
-
5.296
-
-
-
-
-
(492)
-
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 48.047 29.552 - - (1.126)
Totale derivati su cambi 75.555 34.848 - - (1.619)
Gestione rischio commodities
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39
(Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value
hedge)
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39
vendita
-
-
-
acquisto
11.652
-
-
vendita
-
-
-
acquisto
2.477
-
-
(1.591)
-
-
Totale derivati su commodities - 11.652 - 2.477 (1.591)

8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate

Il Gruppo è controllato indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN, Italia). Fintrack S.p.A., di cui il Presidente di Elica S.p.A. Francesco Casoli è socio ed è Amministratore Unico, svolge attività di holding e non esercita attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del codice civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un'attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall'esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non predispone i programmi finanziari, produttivi o strategici della Società, la quale è amministrata da un Consiglio di Amministrazione deputato ad impartire le direttive operative della stessa. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto inoltre a nominare un C.E.O. indipendente per la gestione operativa ordinaria. La Società, pertanto, realizza le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato.

Francesco Casoli è titolare della maggioranza del capitale sociale di Fintrack S.p.A. pertanto esercita indirettamente il controllo di diritto sull'Emittente, ai sensi dell'articolo 93 del Testo Unico.

8.1 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

I compensi dei summenzionati soggetti, in totale, sono pari a 5.174 migliaia di Euro.

I dettagli sono riportati nella Relazione sulla Remunerazione. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società http://corporation.elica.com (sezione Investor Relations).

8.2 Pagamenti basati su azioni

Non ce ne sono nel 2016.

8.3 Informazioni sulle società controllate

Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l'ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2016.

8.3.1. Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2016

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari relativamente a finanziamenti erogati alle società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

Dati da reporting package

Dati in migliaia di Euro Attivo
Passivo
Patrimonio
Netto
Ricavi Risultato
dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 39.065 25.751 13.313 65.519 7.332
Elica Group Polska Sp.z o.o 60.191 37.810 22.380 99.398 2.212
Airforce S.p.A. 11.781 8.562 3.219 22.618 513
Ariafina CO., LTD 10.108 3.046 7.062 21.665 2.708
Leonardo S.A.de C.V. 1.211 1.315 (104) 9.047 45
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 27.069 22.919 4.150 21.884 (5.274)
Elica Inc. 386 159 227 551 16
Airforce GE (*) 32 5 27 0 (30)
Elica PB India Private Ltd. 12.341 8.791 3.550 16.791 525
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 23.978 26.704 (2.726) 17.999 (5.116)
Elica Trading LLC 6.408 5.507 901 9.592 (51)
Elica France S.A.S. 3.048 3.943 (895) 5.588 57

(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

8.3.2. Società controllate con presenza di terzi significativa

Dati in migliaia di Euro Paese Quota terzi Utile
(perdita)
dei terzi
31-dic-16
Utile
(perdita) dei
terzi
31-dic-15
Patrimonio
netto dei terzi
31-dic-16
Patrimonio
netto dei
terzi
31-dic-15
Airforce S.p.A.
Ariafina Co.Ltd
Airforce Germany Hochleistungs
dunstabzugssysteme Gmbh
Italia
Giappone
Germania
40%
49%
43%
208
1.327
(13)
175
982
(3)
1.319
3.460
11
1.209
3.140
24
Elica PB India Private Ltd.
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd
India
Cina
49%
33%
325
(1.783)
249
(147)
(704)
1.222
(1.042)
3.135
Dato consolidato 63 1.256 5.309 6.466
Dati da reporting package Airforce S.p.A. Ariafina Co.Ltd Elica PB India Private
Ltd.
Zhejiang Elica Putian
Electric Co. Ltd
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 31-dic-16 31-dic-15 31-dic-16 31-dic-15 31-dic-16 31-dic-15
Attivo corrente 10.007 8.715 8.396 7.967 9.816 7.992 11.850 11.492
Attivo non corrente 1.774 1.849 1.712 1.599 2.525 2.485 12.128 13.528
Passivo corrente 7.435 6.427 3.046 3.158 4.874 3.377 26.055 18.378
Passivo non corrente 1.126 1.206 - - 3.918 4.113 649 4.107
Patrimonio netto del Gruppo 3.011 1.759 3.602 3.268 4.254 1.523 (3.948) 1.698
Patrimonio netto dei terzi 208 1.173 3.460 3.140 (704) 1.464 1.222 836
Ricavi 22.618 20.281 21.665 17.705 16.791 12.659 17.999 19.648
Risultato operativo 951 861 4.124 3.220 964 509 (3.112) 13
Risultato dell'esercizio 513 442 2.708 2.003 525 369 (5.116) (181)
Dividendi pagati ai terzi (60) (60) (1.163) (729) - - - -
Variazione posizione finanziaria netta 146 68 2.286 1.036 120 (907) (1.856) (2.878)

8.4 Informazioni sulla società collegata

La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali della società collegata, tratti dal bilancio della società predisposto in accordo ai principi contabili italiani.

8.4.1 Società collegata- dati di sintesi al 31 dicembre 2016

Dati in migliaia di Euro Sede sociale % posseduta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
I.S.M. S.r.l . Cerreto d'Esi (AN-Italia) 49,39% 10 1.379 13

Tale società svolge attività immobiliare.

I.S.M. s.r.l.
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Attivo corrente 236 381
Attivo non corrente 1.175 1.007
Passivo corrente 24 12
Passivo non corrente 8 10
Patrimonio netto 1.379 1.366
Ricavi 141 142
Risultato operativo 23 30
Risultato dell'esercizio 13 29
Dividendi pagati ai terzi - -
Variazione posizione finanziaria netta (130) (43)

8.4.2. Rapporti commerciali con società collegate

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con la società collegata relativi all'esercizio 2016 in relazione ai quali, considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato.

Dati in migliaia di Euro Debiti Crediti Costi Ricavi e proventi
I.S.M. srl 2 4

8.5 Rapporti con le altre parti correlate

Nel corso del 2016 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

La tabella sottostante riepiloga i principali dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con la FASTNET S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica, FAN, al 40,81%). Con la Fintrack S.p.A. (società che controlla indirettamente la Capogruppo Elica S.p.A.) e con la FAN S.r.l. (controllante di Elica S.p.A.) non ci sono rapporti.

Dati in migliaia di Euro Debiti Crediti Costi Ricavi e proventi
Fastnet S.p.A. 10 - 36 -

I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono dall'acquisto di beni, servizi e immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato.

Il rapporto commerciale con la FASTNET S.p.A. s'inquadra all'interno di una partnership per lo sviluppo di progetti e l'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, che hanno accompagnato e accompagnano lo sviluppo aziendale: dalle soluzioni intranet alle soluzioni extranet, dal cablaggio alle soluzioni wireless, dalla consulenza software a quella hardware, dalla formazione al marketing on web.

Precisiamo che la Procedura per le operazioni con Parti Correlate è pubblicata sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

9. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio 2016 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

10.Eventi successivi

Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di bilancio, si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Fabriano, 24 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Francesco Casoli

Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Dati in migliaia di Euro
Revisione contabile Kpmg S.p.A. Elica S.p.A. 165
Revisione contabile Kpmg S.p.A. Air Force S.p.A. 8
Revisione contabile KPMG Cardenas Dosal, S.C. Elicamex S.A. de C.V. 23
Revisione contabile KPMG Polska (*) Elica Group Polska S.p.z.o.o. 18
Revisione contabile KPMG AG Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 38
Revisione contabile KPMG China Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 23
Revisione contabile B S R & Co. LLP (Rete Kpmg) Elica PB India Private Ltd. 15
Revisione contabile KPMG Japan Ariafina CO., LTD 10
Altri servizi Kpmg S.p.A. Elica S.p.A. 9
Altri servizi Kpmg Advisory S.p.A. Elica S.p.A. 200
Altri servizi KPMG Cardenas Dosal, S.C. Elicamex S.A. de C.V. 5
Altri servizi B S R & Co. LLP (Rete Kpmg) Elica PB India Private Ltd. 4
Altri servizi KPMG China Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 2
Corrispettivi Rete K.P.M.G. 521

(*) KPMG Audyt Spółka z ograniczoną odpowiedzialnością sp.k.

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Antonio Recinella in qualità di Amministratore Delegato, Giampaolo Caselli, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del 2016. Si attesta, inoltre, che:

il Bilancio Consolidato:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati dall'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005,

c) a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Fabriano, 24 marzo 2017

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Antonio Recinella dei documenti contabili societari Giampaolo Caselli

Elenco delle partecipazioni in società non quotate, anche estere, superiori al 10% imputabili alla società alla data della chiusura dell'esercizio
----------------------------------------------------- -- -- -- -- ------------------------------------------------------------------------------------------------
di cui di cui detenuta da valore
partecipazione
"diretta"
valore
partecipazione
"indiretta"
metodo
di
consolidamento
Dati in migliaia di Euro Sede sociale % totale % diretta % indiretta (*)
Elicamex S.a.d. C.V. Queretaro (Mexico) 100% 98% 2% Elica Group Polska Sp.z o.o 9.389 192 integrale
Elica Group Polska Sp.z o.o Wroclaw (Polonia) 100% 100% n/a n/a 22.274 n/a integrale
Airforce S.p.A. Fabriano (AN) -(Italia) 60% 60% n/a n/a 1.212 n/a integrale
Ariafina Co.Ltd Sagamihara –
Shi (Giappone)
51% 51% n/a n/a 49 n/a integrale
Leonardo Services S.a. de C.V. Queretaro (Mexico) 100% 98% 2% Elica Group Polska Sp.z o.o 75 2 integrale
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH Muhlacker (Germania) 100% 100% n/a n/a 10.820 n/a integrale
Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati uniti) 100% 0% 100% Elicamex S.a.d. C.V. - 285 integrale
Airforce Germany Hochleistungs
dunstabzugssysteme Gmbh
Stuttgart (Germania) 95% 0% 95% Airforce S.p.A. - 27 integrale
Elica PB India Private Ltd. Pune (India) 51% 51% n/a n/a 4.072 n/a integrale
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd Shengzhou (Cina) 67% 67% n/a n/a 11.611 n/a integrale
Elica Trading LLC Sankt Peterburg (Russia) 100% 100% n/a n/a 3.880 n/a integrale
I.S.M. s.r.l. Cerreto D'Esi (AN) -
(Italia)
49% 49% n/a n/a 1.401 n/a patrimonio netto
Elica France S.A.S. Paris (Francia) 100% 100% n/a n/a 74 n/a integrale

(*) denominazione e forma giuridica delle eventuali società controllate che detengono direttamente la partecipazione nella società non quotata e ammontare di ogni partecipazione detenuta da tali società.

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