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Elica

Annual Report Apr 6, 2017

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Annual Report

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BILANCIO INDIVIDUALE 2016

Elica S.p.A.

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE – BILANCIO SEPARATO 2016

INDICE

Relazione sulla Gestione al Bilancio Separato 2016 3
Elica oggi 4
Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2016 e outlook per l'anno 2017 5
Andamento dei cambi 7
Risultati finanziari 7
Andamento dell'anno 2016 8
Fatti di rilievo dell'anno 2016 9
Eventi successivi al 31 dicembre 2016 e prevedibile evoluzione della gestione 11
Principi contabili IAS/IFRS e comparabilità 2016-2015 12
Elica S.p.A. e i mercati finanziari 13
Ricerca e sviluppo 14
Informazioni attinenti all'ambiente 14
Informazioni attinenti al personale 14
Esposizione a rischi ed incertezze e Fattori di rischio finanziario 14
Organi societari 15
Struttura del Gruppo Elica 16
Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate 17
Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari 17
Relazione sulla remunerazione 17
Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.
58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")
17
Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti" 17
Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2016 come approvata dal
Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2017
18
Bilancio separato 2016 19
Conto economico 20
Conto Economico Complessivo 21
Situazione patrimoniale – finanziaria 22
Rendiconto finanziario 23
Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto 24
Indice delle Note esplicative al Bilancio Separato al 31 dicembre 2016 25
Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob 69
Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio
1999 e successive modifiche e integrazioni
70
Relazione KPMG 71

Elica S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO SEPARATO 2016

Elica oggi

Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina sin dagli anni '70, presieduto da Francesco Casoli e guidato da Antonio Recinella, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. Vanta inoltre una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento. Con oltre 3.600 dipendenti e una produzione annua di oltre 19 milioni di pezzi, il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in otto siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, Germania, India e Cina. Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all'azienda di rivoluzionare l'immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2016 e outlook per l'anno 2017 1

La crescita economica rimane solida in gran parte dell'Europa centrale, orientale e sud-orientale (CESEE). Al di fuori della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), la crescita è proseguita a un buon ritmo sulla spinta di politiche macroeconomiche a sostegno dei consumi sostenute dai salari reali e dalla crescita dell'occupazione. In Russia, il ritmo di contrazione economica dovuto all'abbassamento del prezzo del petrolio e delle sanzioni si è ridotto. Altre economie appartenenti alla area geografica del CSI stanno gradualmente uscendo dalla recessione sulla base del miglioramento della domanda esterna.

Mentre alcuni rischi per le prospettive di crescita sono diminuiti, altri rischi di ribasso economico continuano a dominare come, ad esempio, la crisi dei rifugiati in Europa, l'aumento della discordia politica fra i Paesi membri della UE nonostante il modesto impatto, almeno finora, degli effetti a lungo termine della Brexit data l'incertezza circa i nuovi accordi economici UK - UE2 . Nel quadro globale, un altro rischio individuato dal Fondo monetario è lo sfaldamento del consenso sui benefici dell'integrazione economica e la possibilità che si intensifichino pressioni protezionistiche, un riferimento implicito, tra l'altro, alle posizioni assunte dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, e alle sue ripercussioni sul resto del mondo.

Nel breve termine, la politica monetaria si conferma espansiva con il prolungamento del programma di QE3 all'interno dell'UE sino a dicembre 2017 ed oltre se necessario. Queste le ragioni del deprezzamento dell'Euro nei confronti del dollaro americano che ha raggiunto livelli record dalla nascita dell'Euro

Per la regione nel suo complesso, la crescita del PIL4 dovrebbe raggiungere 1,7 per cento nel 2016 (contro +1,5% del precedente anno) con una crescita sopra la media della Spagna (+3,1% rispetto all'anno precedente), una crescita in linea con la media della Germania (+1,7%) ed una performance inferiore rispetto alla media sia della Francia (+1,3%) che dell'Italia (+0,8%). Per il 2017 ci si attende una crescita media nella EU del 1,5 per cento.

L'indice dei prezzi al consumo è aumentata nel corso del 2016 del 1,1% rispetto al 2015 mentre la proiezione per l'inflazione misurata sullo IAPC5 per il 2017 è del 1,3%. Per il 2018 ci si attende un ulteriore aumento all'1,6%.

Negli Stati Uniti, il 2016 si è chiuso con una crescita del PIL pari al 1,6% a fronte di un incremento dei prezzi al consumo pari allo 1,5% rispetto al 2015 con una costante crescita negli ultimi sei mesi (il dato puntuale a dicembre 2016 è di 2.1%) raggiungendo i livelli massimi da marzo 2012, crescita trainata principalmente dal costo della benzina.

Il settore della edilizia residenziale è stato ancora una volta il principale motore della crescita sulla spinta della crescita dei salari, in uno scenario prossimo alla piena occupazione ed un alto livello di fiducia dei consumatori. L'aspettativa è di una crescita attesa del +2,3% nel 2017.

Nel corso del 2016 si è assistito alla fine dell'accomodamento monetario della FED6 che nell'ultimo meeting di ottobre 2016 ha deliberato il rialzo dei tassi d'interesse USA, per la seconda volta dal 2006, di 25 bps allo 0,75% a partire dal mese di dicembre. Il rialzo è stato motivato dall'aumento del costo del lavoro nei settori non agricoli del 4,3% nel secondo trimestre 2016, dalla bolla sulle attività finanziarie e dal significativo aumento dell'indice dei prezzi al consumo CPI7 .

L'aspettativa per il 2017 sono di una crescita del PIL pari al 2,2% con un indice dei prezzi al consumo in aumento del 2%.

L'economia giapponese ha preso vantaggio quest'anno dalla spinta dell'aumento dei salari e il miglioramento della fiducia delle imprese, da un yen debole ed infine da una politica monetaria accomodante. I principali rischi per la crescita futura sono legati a un aumento del protezionismo sotto l'amministrazione di Trump. Gli analisti vedono l'economia in crescita nel corso del 2016 dello 0,5% rispetto all'anno precedente, con un'inflazione pari allo -0,12%. Per il 2017 è prevista una crescita dell'economia del sol levante pari al 0,6%, con un tasso d'inflazione previsto dello 0,3%.

L'attuazione di misure per rafforzare il mercato immobiliare, robuste dinamiche delle vendite al dettaglio e delle attività produttive hanno accelerato l'economia Cinese durante il quarto trimestre portando il tasso annuale di crescita del 2016 al 6,6% con un'inflazione pari al 2,3%. Sul fronte dei rischi è da segnalare la riduzione degli investimenti in infrastrutture. Gli analisti ritengono che le principali linee guida economiche per il 2017 saranno di garantire la stabilità e il contenimento dei rischi economici a fronte di un contesto globale difficile attuando riforme ed un più audace sostegno fiscale con una aspettativa di crescita del 6,2% nel 2017 con un'inflazione attesa pari al

1 Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook

2 Unione Europea

3 Quantitative Easing

4 Prodotto Interno Lordo 5 Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo per i Paesi dell'Unione Europea

6 Federal Reserve, Autorità Monetaria degli Stati Uniti d'America

7 Consumer Price Index

5

2,2%. Il progressivo deprezzamento che il Renmimbi ha avuto nel corso del 2016 nei confronti del Dollaro USA ha agevolato il recupero dell'economia cinese. La SAFE8 ha emanato nuove norme per la regolazione delle transazioni cross-border aventi lo scopo di semplificare le procedure ed aumentare l'efficienza del controllo del tasso di cambio. La crescita dell'economia Indiana è stata rivista al ribasso per la crisi indotta dal processo di demonetizzazione avviato nel quarto trimestre 2016. La riforma, insieme a un risultato deludente del PIL nel secondo trimestre, ha ridotto di 0,2 punti percentuali la previsione di crescita dell'India, ora attesa al 7,0% nel 2016, prima di accelerare a una crescita del 7,4% nel corso del 2017.

L'indice dei prezzi al consumo ha avuto una performance nel corso del 2016 pari al 4,9%. Per il 2017 è attesa un'inflazione pari al 5%.

Sul lato Commodity, nel corso del 2016 la forza del Dollaro USA ha enfatizzato la caduta dei prezzi delle principali materie prime. Le quotazioni del greggio hanno toccato i minimi durante il 2016 ma durante il quarto trimestre il prezzo è aumentato del 10%, con una media di 49 USD a barile, a seguito degli accordi dei produttori, sia OPEC che non, di ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno nel corso del primo semestre 2017. I prezzi dei metalli sono aumentati del 10 per cento a causa della forte domanda in Cina e della riduzione dell'offerta, in particolare per zinco e piombo a causa della chiusura di diversi grandi miniere in Australia, Canada, e l'Irlanda.

Sul fronte valutario il 2016 è stato l'anno che ha visto indiscusso protagonista il Dollaro USA che ha proseguito il rafforzamento iniziato a partire dalla seconda metà del 2014. Nel mese di dicembre, la Federal Reserve ha accennato a tre rialzi dei tassi nel corso dell'anno prossimo. Ciò sarebbe in linea anche con le aspettative del presidente eletto Donald Trump. Il processo di normalizzazione dei tassi porterà l'economia globale in acque inesplorate, dopo un periodo senza precedenti di allentamento monetario e tassi di interesse bassi. L'USD potrebbe continuare la sua ascesa rispetto alle altre valute, in particolare nei confronti del Renmimbo e dell'Euro. Passando alla Sterlina inglese, l'andamento verso la moneta unica ha ovviamente risentito dell'esito del referendum popolare circa l'uscita del Regno Unito dalla EU. Il contesto politico è incerto in merito ai tempi dell'avvio delle negoziazioni previste dall'articolo 50 del Trattato e soprattutto agli accordi che saranno raggiunti, ma l'aspettativa prevalente è che gli ulteriori ribassi della sterlina inglese nel corso del 2017 saranno inferiori a quelli già scontati dal mercato nel corso del 2016. La moneta unica europea risentirà del clima politico. Dopo il drammatico "No" del referendum in Italia sulle riforme costituzionali, l'attenzione si sposta sulle elezioni presidenziali in Francia attese in maggio, sarà poi il turno delle elezioni olandesi ed infine, in dicembre di quelle tedesche. L'eventuale vittoria dei partiti euro scettici potrebbe indurre a considerare l'intero progetto della moneta unica europea tramontato. Riguardo alle divise emergenti, le forti pressioni ribassiste che hanno caratterizzato il 2016 potrebbero calmierarsi nel corso del 2017. Molto dipenderà dalla dimensione e dalla durata del rallentamento dell'economia globale. La stabilizzazione potrebbe essere determinata da un graduale ritorno di flussi di investimento estero in un possibile panorama meno volatile nel corso del 2017, da un graduale approccio da parte della FED al rialzo dei tassi e da una possibile stabilizzazione della situazione macroeconomica cinese.

Nel corso del 2016 il mercato mondiale delle cappe da cucina ha fatto registrare un aumento del 1% rispetto al 20159 , presentando una accelerazione nella seconda parte dell'anno.

Il mercato europeo è aumentato del 2,3% rispetto all'anno precedente, a motivo del rafforzamento della domanda nell'Europa Occidentale (+3%) e dalla ripresa del mercato dell'Europa Orientale (+1,1%), frenata dalle sanzioni imposte alla Russia a seguito delle note vicende politiche con l'Ucraina.

In uno scenario di crescita generalizzata, i paesi dell'Europa Occidentale che segnano una più marcata ripresa sono: la Germania (+2,5%) che prosegue la crescita dal 2015, il Regno Unito (+6,4%) che accelera la crescita dopo i cali registrati fino al 2014 e la Spagna (+4,8%) che dopo due anni (2013-2014) di forte calo conferma l'ottima crescita avviata nel 2015. La ripresa della domanda in Europa Orientale è trainata dalla Polonia (+5,4%) e dalla Turchia (+2,2%) mentre si conferma negativo l'andamento del mercato Russo (-3,7%) ed ucraino (-5,6%) anche se la decrescita sembra ormai al termine.

Nel Nord America prosegue per il quarto anno un incremento della domanda di cappe aspiranti da cucina (+4,8%), viceversa in America Latina prosegue la riduzione dei mercati (-0,6%), fatta eccezione per il mercato messicano che registra una crescita dell'2%.

In Cina, il primo mercato a livello mondiale per le cappe da cucina, è proseguito nel 2016 il trend di contrazione anche se in minor misura rispetto all'anno precedente (-2,6%) e questo ha influenzato in maniera rilevante la performance di tutta l'Asia, parzialmente sostenuta dalla crescita del mercato giapponese (+2,1%) ed indiano (+4,1%). Anche gli altri mercati del Sudest asiatico si confermano in espansione.

8 State Administration Foreign Exchange

9 Dati a volume stimati dalla Società

6

Andamento dei cambi

Nel corso del 2016 l'Euro a cambi medi si è apprezzato sostanzialmente verso tutte le divise verso cui il Gruppo è esposto, ad eccezione dello Yen Giapponese.

Medio 2016 Medio 2015 % 31-dic-16 31-dic-15 %
USD 1,11 1,11 0,0% 1,05 1,09 -3,7%
JPY 120,20 134,31 -10,5% 123,40 131,07 -5,9%
PLN 4,36 4,18 4,3% 4,41 4,26 3,5%
MXN 20,67 17,62 17,3% 21,77 18,91 15,1%
INR 74,37 71,2 4,5% 71,59 72,02 -0,6%
CNY 7,35 6,97 5,5% 7,32 7,06 3,7%
RUB 74,14 68,07 8,9% 64,30 80,67 -20,3%
GBP 0,82 0,73 12,3% 0,86 0,73 17,8%

Risultati finanziari

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 16 Vs 15 %
Ricavi 326.031 313.860 3,9%
EBITDA normalizzato 10.683 12.319 -13,3%
% ricavi 3,3% 3,9%
EBITDA 5.438 11.722 -53,6%
% ricavi 1,7% 3,7%
EBIT (4.599) 2.455 -287,3%
% ricavi -1,4% 0,8%
Spesa netta per interessi (1.460) (2.092) 30,2%
% ricavi -0,4% -0,7%
Dividendi da controllate 3.362 8.588 -60,9%
% ricavi 1,0% 2,7%
Svalutazione partecipazioni in controllate (4.050) 0 n.a.
% ricavi -1,2% 0,0%
Proventi ed oneri su cambi (547) (509) -7,5%
% ricavi -0,2% -0,2%
Risultato d'esercizio (6.541) 6.552 -199,8%
% ricavi -2,0% 2,1%
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità liquide 9.826 5.801
Crediti finanziari verso correlate 27.891 21.467
Debiti finanziari verso correlate (2.495) (2.141)
Finanziamenti bancari e mutui (48.898) (36.750)
Debiti finanziari netti - parte corrente (23.502) (17.425)
Finanziamenti bancari e mutui (33.697) (43.904)
Debiti finanziari netti - parte non corrente (33.697) (43.904)
Posizione Finanziaria Netta (47.372) (55.528)
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Crediti commerciali 44.678 46.147
Crediti commerciali verso correlate 38.650 24.353
Rimanenze 31.666 30.603
Debiti commerciali (69.427) (60.606)
Debiti commerciali verso correlate (32.286) (30.418)
Managerial Working Capital 13.281 10.079
% sui ricavi 4,1% 3,2%
Altri crediti / debiti netti 2.397 (2.353)
Net Working Capital 15.678 7.725
% sui ricavi 4,8% 2,5%

Andamento dell'anno 2016

Nel corso dell'anno 2016 la Società ha realizzato ricavi in crescita del 3,9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (+6,3% verso correlate, +3,3% verso terzi).

L'EBITDA dell'esercizio 2016 è pari a 5,4 milioni di Euro, in diminuzione del 53,6% rispetto al 2015, principalmente per effetto dei maggiori costi di struttura, legati alla strategia di crescita delle vendite a marchio proprio, inoltre è stato fortemente influenzato da oneri non rappresentativi della normale attività del business, 1,7 milioni di Euro sono costi relativi all'accordo raggiunto con l'Amministratore Delegato uscente, 0,6 milioni di Euro sono oneri derivanti dallo smaltimento di giacenze di magazzino obsolete, 0,1 milioni di Euro sono oneri relativi a costi di ristrutturazione ed infine 2,9 milioni di Euro sono relativi all'ulteriore accantonamento al fondo rischi legali effettuato in via cautelativa relativamente alle cause con Esperança Real S/A e Madson Eletrometalurgica Ltda, non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali. L'EBITDA normalizzato, pari a 10,7 milioni di Euro, registra comunque una contrazione del 13,3% rispetto ai 12,3 milioni di Euro.

L'azienda ha firmato un contratto di solidarietà nel novembre 2016 con scadenza fine novembre 2017.

La spesa netta per interessi, inclusa la componente finanziaria dello IAS 19, registra un calo rispetto all'anno 2015 del 30,2%, a seguito della riduzione dell'indebitamento medio e della riduzione del costo del debito.

Il Managerial Working Capital, pari al 4,1% dei ricavi, si incrementa rispetto al dicembre 2015, per effetto del notevole aumento dei Crediti commerciali verso le società correlate, conseguente ad una modifica della politica di gestione dei flussi di cassa della controllata messicana, al fine di contenere i costi relativi all'amministrazione centralizzata della cassa.

La Posizione Finanziaria Netta è passata da un debito netto di 55,5 milioni di Euro del 31 dicembre 2015 a un debito netto di 47,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2016, per effetto delle politiche di centralizzazione della gestione della cassa.

Definizioni

L'EBITDA è definito come risultato operativo (EBIT) più ammortamenti e eventuale svalutazione Avviamento per perdita di valore.

L'EBIT corrisponde al risultato operativo così come definito nel Conto Economico.

L'EBITDA normalizzato è definito come EBITDA al netto delle componenti di normalizzazione relative.

La spesa netta per interessi corrisponde alla somma algebrica di Proventi finanziari e Oneri finanziari, come risultanti dal Conto Economico.

I dividendi da controllate costituiscono tutta la voce Proventi ed oneri da società collegate e controllate, come risultante dal Conto Economico.

Componenti di normalizzazione: le componenti reddituali sono considerate di normalizzazione quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione.

Il Managerial Working Capital è definito come somma dei Crediti commerciali e dei Crediti commerciali verso le Correlate con le Rimanenze, al netto dei Debiti commerciali e dei Debiti commerciali verso le Correlate, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria.

Il Net Working Capital è definito come ammontare del Managerial Working Capital a cui si aggiunge la somma algebrica di Altri crediti/ debiti netti.

Gli Altri crediti/debiti netti consistono nella quota corrente di Altri crediti e Crediti tributari, al netto della quota corrente di Fondi rischi ed oneri, Altri debiti e Debiti tributari, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria.

8 La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è definita come ammontare delle Disponibilità liquide al netto dei Debiti finanziari a breve (che includono la parte corrente dei Finanziamenti bancari e mutui, i Crediti finanziari verso le Correlate e i Debiti finanziari verso le Correlate, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria) e dei Debiti finanziari a lungo (che includono la parte non corrente e dei Finanziamenti bancari e mutui, così come risultano dallo Stato Patrimoniale).

Riconciliazioni

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Risultato operativo - EBIT (4.599) 2.455
(Ammortamenti) (10.038) (9.267)
EBITDA 5.438 11.722
(Spese per servizi non ricorrenti)
(Costo del personale non ricorrente)
(Smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativo della normale
(164)
(1.500)
(587)
-
-
-
attività del business)
(Ulteriore Accantonamento a fondo rischi per le cause tra Esperança Real S/A
(Oneri di ristrutturazione)
(2.900)
(93)
-
(597)
EBITDA normalizzato 10.683 12.319
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Proventi finanziari
Oneri finanziari
1.294
(2.754)
917
(3.009)
Spesa netta per interessi (1.460) (2.092)
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Altri crediti 4.738 5.489
Crediti tributari 6.894 6.171
(Fondi rischi ed oneri) (669) (6.071)
(Altri debiti) (5.811) (5.272)
(Debiti tributari) (2.755) (2.668)
Altri crediti / debiti netti 2.397 (2.353)

Fatti di rilievo dell'anno 2016

In data 27 gennaio 2016 Elica entra nell'Internet of Things e lancia sul mercato un nuovo prodotto: SNAP, il primo Air Quality Balancer. Con SNAP Elica prosegue il suo percorso di specialista del trattamento dell'aria, aprendosi con il suo primo prodotto IOT ad altri ambienti della casa. Il progetto vede la partecipazione di 2 partner autorevoli: Vodafone, che ha contribuito all'implementazione dell'APP per il controllo da remoto di SNAP, e fornisce anche una scheda SIM DATI che permette al prodotto una connessione alternativa al Wi-Fi, ed IBM proprietario del cloud dove vengono immagazzinati tutti i dati raccolti.

In data 29 gennaio 2016 ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. ha comunicato il proprio Calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2016. In data 12 febbraio 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2015 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, comunicando al mercato anche gli Obiettivi per il 2016, che prevedono un incremento dei Ricavi consolidati fra il 5% e il 9% ed un incremento dell'EBIT consolidato fra il 13% e il 26%, rispetto all'esercizio 2015, realizzando a fine 2016 una Posizione Finanziaria Netta in debito di 58 milioni di Euro.

In data 15 marzo 2016 Elica ha partecipato alla STAR Conference 2016 organizzata a Milano da Borsa Italiana.

In data 22 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 e il Progetto di Bilancio Individuale al 31 dicembre 2015 di Elica S.p.A., redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS, ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,0098 Euro per azione, ha approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2015 e la Relazione sulla Remunerazione, oltre alla Relazione degli Amministratori all'Assemblea sulla proposta di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie e al compimento di atti di disposizione sulle medesime. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti l'approvazione di un piano di incentivazione a lungo termine denominato Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022 a favore di alcuni amministratori e dipendenti della Elica S.p.A. e/o di sue controllate, secondo i termini contenuti nel Documento Informativo, pubblicato in pari data. Il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha, altresì, deliberato di convocare l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, per il giorno 28 aprile 2016 alle ore 9.00 in unica convocazione.

In data 6 aprile 2016, Elica S.p.A. ha reso noto che sono a disposizione del pubblico, con le modalità richieste per legge per ciascun documento, la Relazione finanziaria annuale di Elica S.p.A., comprendente il Progetto di Bilancio di esercizio ed il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, la Relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, D. Lgs. 58/1998, unitamente alla Relazione del Collegio Sindacale, alle Relazioni della società di revisione, alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2015 e alla Relazione sulla Remunerazione. In pari data, anche la Relazione Illustrativa degli Amministratori all'Assemblea degli azionisti relativa alla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie, i bilanci e/o i prospetti riepilogativi delle società controllate e collegate di Elica S.p.A., in conformità al disposto dell'art. 2429 Codice Civile, e le situazioni contabili delle società controllate ex art. 36 Regolamento Mercati, sono stati messi a disposizione del pubblico con le modalità richieste dalla vigente normativa.

In data 28 aprile 2016, l'Assemblea degli Azionisti di Elica S.p.A. ha approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 di Elica S.p.A., la Relazione degli Amministratori sulla Gestione, la Relazione del Collegio Sindacale e la Relazione della Società di revisione. L'Assemblea dei Soci ha, altresì, preso atto dei risultati consolidati realizzati nel corso dell'esercizio 2015. L'Assemblea dei Soci ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,0098 Euro per azione. Ha inoltre deliberato l'adozione di un piano di incentivazione basato su phantom stock per il periodo 2016- 2022 (il "Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022"). In conformità a quanto previsto dall'art. 123 ter, comma 6, del D.Lgs. 58/1998, l'Assemblea ordinaria degli azionisti di Elica S.p.A., ha preso atto di quanto contenuto nella Relazione sulla Remunerazione e deliberato in senso favorevole sulla prima sezione della stessa. L'Assemblea ha inoltre deliberato, previa revoca della precedente autorizzazione concessa in data 29 aprile 2015, l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice Civile.

In data 12 maggio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2016 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In data 24 maggio 2016 la Società ha partecipato alla Italian Stock Market Opportunities Conference, organizzata a Parigi da Banca IMI, svolgendo presentazioni ed incontri con la comunità finanziaria e con gli investitori istituzionali.

Il 6 luglio 2016, Elica S.p.A. ha comunicato di aver avviato un processo di transizione al vertice della Società nel segno della continuità e della crescita. Dopo aver ricoperto la carica per gli ultimi quattro anni Giuseppe Perucchetti e la Società hanno valutato di comune accordo che fossero maturate le condizioni per avviare una transizione della leadership contraddistinta dalla volontà di continuare il processo di crescita e di rafforzamento delle capacità competitive del Gruppo. Pertanto è stato raggiunto un accordo che prevedeva che Giuseppe Perucchetti mantenesse il rapporto con la Società e la carica di Amministratore Delegato sino al 25 agosto 2016. L'accordo transattivo ha previsto il riconoscimento di una indennità complessiva pari a 1,5 milioni di Euro lordi che sono stati corrisposti per circa il 50% entro il 15 luglio 2016 e per la restante parte entro il 15 settembre 2016. Il Consiglio di Amministrazione, in pari data, ha incaricato il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione di concerto con il Presidente del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto del piano per la successione degli amministratori esecutivi adottato dalla Società, di istruire il processo di successione per l'individuazione del nuovo Amministratore Delegato.

In data 25 agosto 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS. In data 25 agosto 2016, Giuseppe Perucchetti ha lasciato la carica di Amministratore Delegato di Elica S.p.A., con effetto dal 26 agosto 2016, che è stata attribuita dal Consiglio di Amministrazione ad interim a Francesco Casoli, già Presidente Esecutivo di Elica S.p.A., in attesa che il Comitato per le Nomine e per la Remunerazione portasse a termine il processo di successione avviato.

In data 28 ottobre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha nominato Antonio Recinella nuovo Amministratore Delegato di Elica S.p.A. con effetto dal 1 novembre 2016. Francesco Casoli si è dimesso dal ruolo di Amministratore Delegato assunto ad interm in data 25 agosto 2016, mantenendo la carica di Presidente Esecutivo del Consiglio di Amministrazione e le relative deleghe. In pari data, la Società ha risolto il rapporto di lavoro con il Dott. Alberto Romagnoli e, conseguentemente, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Dott. Giampaolo Caselli, Chief Financial Officer ad interim di Elica S.p.A., nonché Dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili.

In data 14 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato i risultati del terzo trimestre al 30 settembre 2016, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS. In pari data il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., a seguito dei risultati del terzo trimestre 2016 ed in considerazione delle prevedibili evoluzioni dello sviluppo del business, ha ritenuto opportuno aggiornare gli Obiettivi di performance 2016 stimando un incremento dei Ricavi netti consolidati fra il 2,5% e il 3,5%, un'incidenza sui Ricavi netti consolidati dell'EBIT normalizzato superiore al 3% e una Posizione Finanziaria Netta in debito di 61 milioni di Euro a fine 2016. Inoltre, in linea con quanto previsto da Borsa Italiana, dal Codice di Autodisciplina, e con quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2016, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., in pari data, ha dato avvio al Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022.

In data 6 dicembre 2016 Elica S.p.A. ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa della Signora Gianna Pieralisi – controllante di Elica S.p.A. (per via di diritti di usufrutto sulle società poste al vertice della catena di controllo di FAN Srl, controllante diretta di Elica S.p.A.). Per effetto del decesso di Gianna Pieralisi, controllante di N. 33.608.690 azioni ordinarie di Elica S.p.A., il figlio Francesco Casoli – Presidente di Elica S.p.A. già a partire dal 2006 e attualmente in carica – ha conseguito ope legis la posizione di soggetto controllante di FAN S.r.l. e dunque di Elica S.p.A., in quanto titolare di parte dei diritti di nuda proprietà sui quali insistevano gli anzidetti diritti di usufrutto. In data 19 dicembre 2016 la Società pubblica un avviso ai sensi dell'art. 122 del d.lgs. 24.2.1998, n. 58 ("TUF") e dell'art. 129 e seguenti del Regolamento Emittenti di cui alla delibera Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti") e successive modifiche e integrazioni. Il testo dell'avviso e le informazioni essenziali previste dall'art. 130 del Regolamento Emittenti sono pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo http://corporation.elica.com/it, sezione Corporate Goverance - Altri Documenti, e sono consultabili sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo .

In data 20 dicembre 2016 Elica S.p.A. ha reso noto che, nel corso del quarto trimestre 2016, sarebbe stato necessario smaltire giacenze di magazzino obsolete dando origine complessivamente ad oneri non rappresentativi della normale attività del business per 1,6 milioni Euro, precedentemente non previsti della Società. Tutto ciò premesso, la Società ha confermato gli Obiettivi di performance 2016 comunicati al mercato in data 14 novembre 2016.

Eventi successivi al 31 dicembre 2016 e prevedibile evoluzione della gestione

In data 30 gennaio 2017, ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. ha comunicato il proprio Calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2017.

In data 13 febbraio 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2016 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A ha deliberato in merito agli impatti economici e patrimoniali sul Bilancio Consolidato e Civilistico 2016, delle sentenze di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Le cause si riferiscono ad accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, il Consiglio di Amministrazione ha valutato il dispositivo della sentenza, le opinion tecniche circa la possibile evoluzione della causa e la probabilità del suo esito finale, ed ha deliberato di accantonare al fondo rischi legali dedicato un ulteriore un ammontare di 2,9 milioni Euro in via cautelativa, assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali. La Società conferma comunque il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio l'affermazione dei propri diritti. Per ulteriori informazioni si rimanda alla nota 6.1.

Il Gruppo continua un'approfondita attività di monitoraggio sull'andamento della domanda in tutti i mercati in cui opera, al fine di sviluppare il modello di business che darà risultati sia di breve che di lungo periodo.

Principi contabili IAS/IFRS e comparabilità 2016-2015

Il Bilancio Separato di Elica S.p.A. al 31 dicembre 2016 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n.38/2005.

I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio annuale al 31 dicembre 2015.

Il presente Bilancio è presentato, per quel che riguarda gli schemi, in Euro, mentre, per le note esplicative in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. durante il corso dell'anno 2016 rispetto all'andamento medio delle quotazioni delle altre società appartenenti al segmento STAR (espresso sinteticamente dall'andamento dell'indice FTSE Italia STAR). Il 4 gennaio 2016 il prezzo ufficiale del titolo era pari a 1,9742 Euro. A partire dal mese di gennaio 2016 il prezzo dell'azione ha fortemente risentito dell'eccezionale trend negativo manifestatosi su tutti i mercati finanziari mondiali per attestarsi all'11 febbraio 2016, al minimo annuo pari a 1,4126 Euro per azione. La seconda metà di febbraio 2016 ha invece segnato una ripresa del corso del titolo grazie, sia dall'andamento più favorevole del mercato finanziario nel suo complesso, sia in seguito alla comunicazione dei risultati preliminari dell'esercizio 2015 i quali sopravanzavano tutti gli obiettivi della Guidance 2015.

Nella prima settimana di luglio 2016 è stata annunciata la futura uscita dell'Amministratore Delegato allora in carica e il corso del titolo si è contratto notevolmente, a causa dell'incertezza circa la motivazione e la scelta del successore, fino a ritornare ad apprezzarsi a fine agosto 2016 grazie alla pubblicazione dei risultati del primo semestre dell'esercizio, che superavano ampiamente le aspettative di mercato.

A partire dalla seconda metà del novembre 2016 il prezzo del titolo ha subito una forte contrazione a seguito della pubblicazione dei dati del terzo trimestre dell'esercizio e della revisione degli obiettivi di performance 2016.

Infine a dicembre 2016 il prezzo del titolo ha beneficiato del "rally" di fine anno in linea con l'andamento dell'indice FTSE Italia STAR, come si evince dal grafico, per attestarsi a fine anno al prezzo ufficiale di 1,8385 Euro per azione.

Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. La composizione della compagine azionaria di Elica S.p.A. alla data del 31 dicembre 2016 è riportata nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Elica S.p.A. non possiede azioni della controllante. Riguardo ai valori delle azioni proprie rimandiamo alla nota 4.36, in cui se ne presenta il dettaglio.

Ricerca e Sviluppo

L'attività di sviluppo rappresenta un elemento centrale dell'attività aziendale: notevole l'impegno di risorse dedicate all'attività in grado di sviluppare, produrre ed offrire ai clienti prodotti innovativi sia nel design sia nell'utilizzo di materiali e di soluzioni tecnologiche.

Si segnala che nel corso dell'esercizio, l'azienda ha sostenuto costi di ricerca industriale, ricerca di base riguardanti sia miglioramenti di prodotto sia miglioramenti organizzativi, di processo e di struttura.

Per tale attività di ricerca e sviluppo sono stati sostenuti costi per 6.831 migliaia di Euro.

Informazioni attinenti all'ambiente

Elica S.p.A. opera nel rispetto delle norme e dei regolamenti, locali e nazionali, in materia di tutela ambientale sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto riguarda i cicli produttivi. Si rileva, peraltro, che il tipo di attività svolta ha delle limitate implicazioni in tema ambientale ed in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque. Il mantenimento di tali prerogative implica comunque il sostenimento di costi da parte della Società.

Informazioni attinenti al personale

Elica S.p.A., nell' ottica gestionale del miglioramento continuo, porta avanti progetti mirati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti, ridurre e monitorare le situazioni di rischio e formare il personale per un comportamento più cosciente e prudente sul posto del lavoro, tendente a migliorare i già bassi indici di frequenza e gravità degli infortuni.

Esposizione a rischi ed incertezze e Fattori di rischio finanziario

L'attività della Società Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, Elica S.p.A. ha avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposta attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato da parte del Consiglio di Amministrazione della Società. Nell'ambito di tale politica, la Società monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo. Le principali linee guida della politica della Società per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate;

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Organi societari

Componenti del Consiglio di Amministrazione

Francesco Casoli Presidente Esecutivo, nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961, nominato con atto del 29/04/2015.

Antonio Recinella

Amministratore Delegato, nato a Livorno (LI) il 5/11/1968, nominato con atto del 28/10/2016, con effetto dal 1/11/2016.

Gennaro Pieralisi

Consigliere, nato a Monsano (AN) il 14/02/1938, nominato con atto del 29/04/2015.

Davide Croff

Consigliere indipendente, nato a Venezia il 01/10/1947, nominato con atto del 29/04/2015.

Componenti del Collegio Sindacale

Gilberto Casali

Presidente, nato a Jesi (AN) il 14/01/1954, nominato con atto del 29/04/2015.

Franco Borioni Sindaco effettivo, nato a Jesi (AN) il 23/06/1945, nominato con atto del 29/04/2015.

Simona Romagnoli Sindaco effettivo, nata a Jesi (AN) il 02/04/1971, nominata con atto del 29/04/2015.

Comitato per il controllo interno e la gestione dei rischi

Davide Croff (Presidente) Elio Cosimo Catania Enrico Vita

Società di Revisione KPMG S.p.A.

Sede legale e dati societari Elica S.p.A. Sede sociale: Via Ermanno Casoli,2 – 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429

Investor Relations Manager Laura Giovanetti e-mail: [email protected] Telefono: +39 0732 610727

Enrico Vita Consigliere indipendente, nato a Fabriano (AN) il 16/02/1969, nominato con atto del 29/04/2015.

Elio Cosimo Catania Consigliere indipendente, nato a Catania il 05/06/1946, nominato con atto del 29/04/2015.

Katia Da Ros

Consigliere indipendente e Lead Indipendent Director, nata a Conegliano (TV) il 30/03/1967, nominata con atto del 29/04/2015.

Leandro Tiranti Sindaco supplente, nato a Sassoferrato (AN) il 04/05/1966, nominato con atto del 29/04/2015.

Serenella Spaccapaniccia Sindaco supplente, nato a Montesangiorgio (AP) il 04/04/1965, nominato con atto del 29/04/2015.

Comitato per le nomine e per la remunerazione

Elio Cosimo Catania (Presidente) Davide Croff Enrico Vita

Struttura del Gruppo Elica

Il Gruppo Elica è il primo produttore mondiale di cappe da aspirazione per uso domestico ed ha una posizione di leadership in Europa nel settore dei motori per caldaie da riscaldamento ad uso domestico.

Società controllante

o Elica S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica)10 .

Società controllate

o Elica Group Polska Sp.zo.o – Wroclaw – (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;

o Elicamex S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

o Leonardo Services S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Leonardo). La società è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2006, è detenuta direttamente dalla Capogruppo al 98% ed indirettamente tramite la Elica Group Polska Sp.zo.o.. Leonardo Services S.A. de C.V. gestisce tutto il personale delle attività messicane, fornendo servizi alla società ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Ariafina CO., LTD – Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;

o Airforce S.p.A. – Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Opera in posizione specialistica nel settore della produzione e vendita di cappe. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 60%;

o Airforce Germany Hochleigstungs-Dunstabzugssysteme GmbH – Stuttgart (Germania) (in breve Airforce Germany). Commercializza le cappe nel mercato tedesco attraverso i kitchen studio ed è partecipata al 95% da Airforce S.p.A.; la partecipazione è detenuta tramite la società Airforce S.p.A..

o Elica Inc. – Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Bellevue, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Exklusiv Hauben Gutmann GmbH – Mulacker (Germania) (in breve Gutmann), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.A. è leader del mercato tedesco nel settore delle cappe da cucina high end, specializzato nella produzione di cappe tailor made e di cappe altamente performanti;

o Elica PB India Private Ltd. – Pune (India) (in breve Elica India), nel 2010 Elica S.p.A. ha firmato un joint venture agreement che prevedeva la sottoscrizione del 51% del capitale sociale della società indiana neocostituita, decretando in questo modo la detenzione del controllo. La Elica PB India Private Ltd. produce e commercializza i prodotti del Gruppo.

o Zhejiang Elica Putian Electric CO.,LTD. – Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 66,76%, è proprietaria del marchio Puti, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura.

o Elica Trading LLC - Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011.

o Elica France S.A.S. - Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014.

Società collegate

o I.S.M. S.r.l. – Cerreto d'Esi (AN-Italia). La società, di cui Elica S.p.A. detiene il 49,385% del capitale sociale, svolge attività nel settore immobiliare.

Variazioni area di consolidamento

Non ci sono state variazioni dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015.

16 10 La società ha anche una sede in Spagna, in Avda, Generalitat de Catalunya Esc.9, bayos 1 08960 Sant Just Desvern – Barcellona.

Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate

Nel corso del 2016 sono state effettuate operazioni con le società controllate, collegate e altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2016

Dati da reporting package
--------------------------- --
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Patrimonio
Netto
Ricavi Risultato
dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 39.065 25.751 13.313 65.519 7.332
Elica Group Polska Sp.z o.o 60.191 37.810 22.380 99.398 2.212
Airforce S.p.A. 11.781 8.562 3.219 22.618 513
Ariafina CO., LTD 10.108 3.046 7.062 21.665 2.708
Leonardo S.A.de C.V. 1.211 1.315 (104) 9.047 45
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 27.069 22.919 4.150 21.884 (5.274)
Elica Inc. 386 159 227 551 16
Airforce GE (*) 32 5 27 0 (30)
Elica PB India Private Ltd. 12.341 8.791 3.550 16.791 525
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 23.978 26.704 (2.726) 17.999 (5.116)
Elica Trading LLC 6.408 5.507 901 9.592 (51)
Elica France S.A.S. 3.048 3.943 (895) 5.588 57
(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

Per il dettaglio delle operazioni con le presenti società controllate e con le altre parti correlate rimandiamo alle note esplicative qui di seguito.

Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998, dell'art. 89 – bis della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni, Elica S.p.A. fornisce completa informativa sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa alla data del 24 marzo 2017, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina edizione Luglio 2015, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84 – quater della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, Elica S.p.A. redige una relazione sulla remunerazione, in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato 3A, Schema 7 -bis della medesima delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società http://corporation.elica.com (sezione Investor Relations).

Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")

Con riguardo all'art. 36 del Regolamento recante norme di attuazione del 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di mercati, si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.

Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del secondo comma dell'art. 37, si rinvia al par. 8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate.

Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti"

Ai sensi di quanto previsto dall'art.70, comma 8 e dall'art 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, in data 16 gennaio 2013, Elica ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato di esercizio 2016 come approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 24 marzo 2017

Signori Azionisti,

con riferimento alla delibera di cui al punto 1.1 all'ordine del giorno, di seguito riportata:

1.1 Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale; Relazione della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016.

Vi comunichiamo che il Bilancio dell'esercizio 2016, che sottoponiamo alla vostra approvazione, chiude con una perdita netta di Euro 6.541.060 ed un patrimonio netto di Euro 108.326.216.

Più in generale, Vi proponiamo l'approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016, nel suo insieme e nelle singole appostazioni, l'approvazione della Relazione degli Amministratori sulla Gestione, la presa d'atto delle Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, nonché del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016.

Con riferimento alla delibera di cui al punto 1.2 all'ordine del giorno, di seguito riportata:

1.2 Deliberazioni relative alla destinazione del risultato di esercizio.

Vi proponiamo di approvare la copertura della perdita dell'esercizio mediante utilizzo della "Riserva di Utili".

Vi ringraziamo per l'intervento.

Per il Consiglio di Amministrazione

IL PRESIDENTE

Francesco Casoli

BILANCIO SEPARATO 2016

ELICA S.p.A.

Sede in Via Ermanno Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN) - Capitale sociale € 12.664.560 i.v.

Bilancio Separato al 31/12/2016

Conto economico

31-dic-16 31-dic-15
Dati in Euro Note
Ricavi verso terzi 4.1 262.786.673 254.339.565
Ricavi verso correlate 4.1 63.244.785 59.520.328
Altri ricavi operativi 4.2 2.783.047 3.944.769
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 4.3 134.629 1.131.103
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 4.4 3.325.917 3.599.057
Consumi di materie prime e materiali di consumo verso terzi 4.5 (112.872.094) (111.769.340)
Consumi di materie prime e materiali di consumo verso correlate 4.5 (99.983.064) (93.812.659)
Spese per servizi verso terzi 4.6 (50.492.976) (48.054.059)
Spese per servizi verso correlate 4.6 (2.140.301) (1.924.713)
Costo del personale 4.7 (51.033.743) (48.647.401)
Ammortamenti 4.8 (10.037.807) (9.266.651)
Altre spese operative e accantonamenti 4.9 (10.221.141) (6.007.984)
Oneri di ristrutturazione 4.10 (93.344) (596.853)
Risultato operativo (4.599.420) 2.455.162
Proventi ed oneri da società collegate e controllate 4.11 3.361.630 8.587.720
Svalutazione attività finanziarie disponibili per la vendita - (100.000)
Svalutazione partecipazioni in società controllate 4.11 (4.049.506) -
Proventi finanziari 4.12 1.293.659 917.248
Oneri finanziari 4.13 (2.753.538) (3.008.982)
Proventi e oneri su cambi 4.14 (547.179) (509.112)
-
Risultato prima delle imposte (7.294.354) 8.342.036
Imposte dell'esercizio 4.15 753.294 (1.790.292)
Risultato d'esercizio da attività in funzionamento (6.541.060) 6.551.744
Risultato netto da attività dismesse - -
Risultato d'esercizio (6.541.060) 6.551.744

Conto Economico Complessivo

Dati in Euro 31-dic-16 31-dic-15
Note
Risultato dell'esercizio (6.541.060) 6.551.744
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti 4.30 (448.042) 262.056
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
(32.254) (8.316)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (480.296) 253.740
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Variazione netta della riserva di cash flow hedge 3.534.701 (1.453.000)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio
(930.277) 399.575
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale
4.36 2.604.424 (1.053.425)
Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti
fiscali:
2.124.128 (799.685)
Totale risultato complessivo dell'esercizio (4.413.933) 5.752.059

Situazione patrimoniale – finanziaria

Dati in Euro Note 31-dic-16 31-dic-15
Immobilizzazioni materiali 4.17 44.802.604 42.116.844
Avviamento 4.18 23.342.460 23.342.460
Altre attività immateriali 4.18 17.125.791 16.531.085
Partecipazioni in società controllate 4.19 63.457.941 85.602.859
Partecipazioni in società collegate 4.19 1.376.926 1.376.926
Altri crediti 4.20 44.561 63.229
Attività per imposte differite 4.21 8.761.864 9.102.759
Attività finanziarie disponibili per la vendita 4.22 53.227 53.227
Strumenti finanziari derivati 4.28 - 18
Totale attività non correnti 158.965.374 178.189.408
Crediti commerciali 4.23 44.677.701 46.146.525
Crediti commerciali verso correlate 4.24 38.650.469 24.352.774
Crediti finanziari vs correlate 4.24 27.891.331 21.466.830
Rimanenze 4.25 31.666.089 30.602.555
Altri crediti 4.26 4.738.254 5.488.559
Crediti tributari 4.27 6.894.443 6.170.535
Strumenti finanziari derivati 4.28 1.835.216 587.658
Disponibilità liquide 4.29 9.826.270 5.801.409
Attivo corrente 166.179.774 140.616.846
Attività destinate alla dismissione - -
Totale attività 325.145.147 318.806.254
Passività per prestazioni pensionistiche 4.30 10.106.190 9.689.245
Fondi rischi ed oneri 4.31 7.504.094 2.220.866
Passività per imposte differite 4.21 933.367 750.497
Finanziamenti bancari e mutui 4.32 33.697.051 43.904.454
Altri debiti 4.34 453.852 619.283
Debiti tributari 4.33 312.229 441.893
Strumenti finanziari derivati 4.28 197.544 165.729
Passivo non corrente 53.204.327 57.791.967
Fondi rischi ed oneri 4.31 669.483 6.070.850
Finanziamenti bancari e mutui 4.32 48.898.355 36.749.952
Debiti commerciali 4.35 69.426.755 60.606.338
Debiti commerciali vs correlate 4.35 32.286.020 30.417.798
Debiti finanziari vs correlate 2.494.618 2.141.435
Altri debiti 4.35 5.810.908 5.272.484
Debiti tributari 4.34 2.755.327 2.668.476
Strumenti finanziari derivati 4.33
4.28
1.273.139 3.735.740
Passivo corrente 163.614.604 147.663.073
Passività direttamente attribuibili ad attività destinate alla
dismissione - -
Capitale 12.664.560 12.664.560
Riserve di capitale 71.123.335 71.123.335
Riserva di copertura 723.810 (1.880.614)
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali (3.222.460) (2.742.164)
Azioni proprie (3.550.986) (3.550.986)
Riserve di utili 37.129.018 31.185.339
Risultato dell'esercizio (6.541.060) 6.551.744
Patrimonio netto 4.36 108.326.216 113.351.214
Totale passività e patrimonio netto 325.145.147 318.806.254

Rendiconto finanziario

Dati in Euro Note
31-dic-16
1.3
31-dic-15
Disponibilità liquide inizio esercizio 5.801.409 5.597.982
Utile operativo - EBIT (5.499.420) 2.455.162
Ammortamenti 10.037.807 9.266.651
EBITDA 5.438.386 11.721.813
Capitale circolante commerciale
Altre voci capitale circolante
(3.202.484)
1.179.210
6.094.283
(5.747.488)
Imposte pagate (178.375) (300.000)
Variazione Fondi (358.656) (1.039.302)
Flusso di Cassa della Gestione Operativa 2.878.081 10.729.306
Incrementi Netti
Immobilizzazioni Immateriali
Immobilizzazioni Materiali
Immobilizzazioni ed altre attività Finanziarie
8.138.769
(4.945.239)
(8.373.034)
21.457.042
(1.569.216)
(5.411.571)
(4.745.365)
8.587.720
Flusso di Cassa da Investimenti 8.138.769 (1.569.216)
Dividendi
Aumento/(diminuzione) debiti finanziari
Variazione netta altre attività/passività finanziarie
Interessi pagati
(608.000)
(4.129.307)
(1.033.598)
(1.221.083)
(1.762.143)
(6.106.101)
762.156
(1.850.575)
Flusso di Cassa da attività di finanziamento (6.991.989) (8.956.663)
Variazione Disponibilità liquide 4.024.861 203.427
Disponibilità liquide fine esercizio 9.826.270 5.801.409

Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto

Capitale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Azioni proprie Riserve di
utili
Riserva
utili su
cambi
Riserva di
copertura
/TFR
Utile/(Perdita)
dell'esercizio
Totale
patrimonio
netto
Dati in migliaia di Euro
Saldo al 31 dicembre 2014 12.665 71.123 (3.551) 27.994 (3.739) 4.954 109.445
Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale (1.137) (1.137)
Utili/perdite attuariali TFR 254 254
Totali utili (perdite) iscritte direttamente a patrimonio netto nell'esercizio - - - - (883) - (883)
Utile netto dell'esercizio 6.552 6.552
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio - - - - 6.552 6.552
Allocazione del risultato d'esercizio 4.338 616 (4.954) -
Altri movimenti - 616 (616) -
Dividendi (1.762) (1.762)
Saldo al 31 dicembre 2015 12.665 71.123 (3.551) 31.185 (4.623) 6.552 113.351
Variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale 2.604 2.604
Utili/perdite attuariali TFR (480) (480)
Totali utili (perdite) iscritte direttamente a patrimonio netto nell'esercizio 2.124 2.124
Risultato dell'esercizio (6.541) (6.541)
Totale utili (perdite) rilevati a conto economico nell'esercizio (6.541) (6.541)
Allocazione del risultato d'esercizio 6.552 (6.552)
Altri movimenti
Dividendi (608) (608)
Saldo al 31 dicembre 2016 12.665 71.123 (3.551) 37.129 (2.499) (6.541) 108.326

Note esplicative al Bilancio Separato al 31 dicembre 2016

    1. Principi contabili, criteri di valutazione
    1. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016 e non ancora applicabili dalla società
    1. Scelte valutative ed utilizzo di stime significative
    1. Note illustrative al Bilancio Separato
    1. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
    1. Impegni, garanzie e passività potenziali
    1. Informativa sulla gestione dei rischi
    1. Informativa sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate
    1. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
    1. Eventi successivi

1. Principi contabili, criteri di valutazione

1.rmazioni generali

Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede legale in Fabriano (AN), Italia.

La società è quotata nel Mercato Telematico Azionario (MTA) segmento STAR organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella relazione sulla gestione.

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione. Gli importi sono espressi in Euro per gli schemi, in migliaia di Euro nelle note esplicative.

1.2 Principi Generali

Il Bilancio di esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D.Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2016 è comparato con il bilancio separato dell'esercizio precedente, ed è costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico complessivo, dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Rendiconto Finanziario e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto, nonché dalle presenti Note esplicative.

Gli schemi di bilancio e le note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla Consob.

La Società non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016, dato che non sono stati rivisti o emessi altri principi contabili dall'International Accounting Standards Board (IASB) o altre interpretazioni dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) aventi efficacia dal 1° gennaio 2016, che abbiano avuto un effetto significativo sul bilancio separato.

La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato.

1.3 Schemi di bilancio

La Direzione della Società, in conformità con quanto previsto dallo IAS n.1, ha effettuato le seguenti scelte in merito agli schemi di bilancio.

Conto Economico è predisposto secondo lo schema per natura ed evidenzia i risultati intermedi relativi al risultato operativo ed al risultato prima delle imposte al fine di consentire una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.

L'utile operativo è determinato come differenza tra i Ricavi netti ed i costi di natura operativa (questi ultimi inclusivi dei costi di natura non monetaria relativi ad ammortamenti e svalutazioni di attività correnti e non correnti, al netto di eventuali ripristini di valore) e inclusivo di plus/minusvalenze generate dalla dismissione di attività non correnti.

  • Conto Economico Complessivo evidenzia, partendo dall'utile (perdita) dell'esercizio, l'effetto economico di tutte le altre componenti rilevate direttamente a patrimonio netto (other comprehensive income).
  • Situazione patrimoniale-finanziaria è presentata secondo il criterio della distinzione delle attività e passività correnti – non correnti. Un'attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: ci si attende che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel normale ciclo operativo della società; è posseduta per essere negoziata; si prevede che si realizzi/estingua entro i 12 mesi dalla data di chiusura dell'esercizio. In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non correnti.
  • Rendiconto finanziario è predisposto con il metodo indiretto per mezzo del quale il risultato operativo è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria. Si basa sulla classificazione dei flussi di cassa generati rispettivamente dalla Gestione Operativa, dagli Investimenti e dall'Attività di Finanziamento, in linea con quanto previsto dallo IAS 7. In particolare, per Attività della Gestione Operativa si intendono quelle relative alle attività che producono ricavi e che non siano di Investimento e di Finanziamento. Le attività di Investimento sono quelle relative all'acquisto e alla cessione di Fixed Assets e altri investimenti, mentre le attività di Finanziamento sono quelle che risultano in cambio delle fonti di finanziamento, quindi nell'ampiezza e nella composizione del capitale sociale e riserve di sovrapprezzo e dei finanziamenti in capo al Gruppo. Utili e perdite su cambio non realizzati derivanti dalla variazione dei tassi di cambio non sono flussi di cassa. Comunque l'effetto di tale variazione di cambio nelle disponibilità liquide è rappresentato per riconciliare la variazione della voce Disponibilità Liquide tra l'inizio e la fine dell'esercizio. Tale ammontare è però

presentato in modo separato. La società ritiene l'EBIT più rappresentativo del Risultato di Esercizio, come sintesi delle performance aziendali, per cui usa tale indicatore come inizio della riconciliazione.

Prospetto di Movimentazione di Patrimonio Netto illustra le variazioni intervenute nelle voci di Patrimonio Netto.

1.4 Principi contabili e criteri di valutazione

I più significativi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio civilistico vengono qui di seguito precisati.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti il 1 gennaio 2005 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto deemed cost ai sensi dell'IFRS 1).

L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, in funzione della loro stimata vita utile applicando le seguenti aliquote percentuali:

fabbricati 3%
costruzioni leggere 10%
impianti e macchinario 6-10%
attrezzature industriali e commerciali 16%
arredi e macchine ufficio 12%
macchine elettroniche ufficio 20%
automezzi 20%
autovetture 25%

Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono ammortizzate in base alla loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà.

Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore della società. Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l'ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono.

I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell'esercizio nel quale vengono sostenuti.

Avviamento

L'Avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante alla Società del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione. L'Avviamento è rilevato come attività e rivisto almeno annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a Conto Economico e non sono successivamente ripristinate.

In caso di cessione di un'impresa controllata, l'ammontare non ancora ammortizzato dell'Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004 sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data dopo essere stati assoggettati ad impairment test a tale data.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile,
  • è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto,
  • i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri,
  • esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto a cui tali costi si riferiscono

Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l'attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell'esercizio possa ingenerare dubbi sulla recuperabilità del valore di carico. Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. Si è ritenuto, in base alle stime del Management e degli esperti, che i software più rilevanti in capo all'azienda abbiano una vita utile di 7 anni. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qual volta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Attualmente la Società ha soltanto attività immateriali a vita utile definita.

Perdite di valore (Impairment)

Ad ogni data di bilancio, la Società verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita. In presenza di indicatori di perdita, si procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore, mentre le attività immateriali a vita utile indefinita ed in particolare l'Avviamento sono assoggettati ad impairment test annualmente e ogni qualvolta vi è una indicazione di una possibile perdita di valore.

In queste situazioni, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo dell'eventuale svalutazione.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso.

In linea con quanto previsto dai principi contabili di riferimento, la verifica viene effettuata rispetto alla attività presa individualmente, ove possibile, o ad una aggregazione di beni e/o attività (cosiddetta cash generating unit). Le cash generating units sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto Economico immediatamente a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'Avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore.

Il ripristino del valore è imputato al Conto Economico immediatamente, a meno che l'attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione.

Partecipazione in Imprese Controllate e Collegate

Le partecipazioni in società controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate non classificate come possedute per la vendita sono contabilizzate al costo.

In particolare vengono rilevati i proventi da partecipazione solo quando e nella misura in cui vengono ricevuti dividendi dalla partecipata, generati successivamente alla data di acquisizione. I dividendi percepiti in eccesso rispetto agli utili generati successivamente alla data di acquisizione vengono considerati come realizzo della partecipazione e vengono dedotti dal costo della partecipazione.

Ad ogni data di riferimento del bilancio, viene valutata l'esistenza di indicazioni di riduzione di valore del costo della partecipazione; nel caso di esistenza di tali indicazioni, si procede ad effettuare la verifica sull'adeguatezza del valore iscritto nel bilancio stesso, attraverso un test di valutazione disciplinato dallo IAS 36. L'eventuale riduzione di valore della partecipazione viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della partecipazione, al netto degli oneri di vendita, laddove determinabile, ed il valore d'uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della società sottoposta a test di valutazione e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Nel caso in cui successivamente alla rilevazione di riduzione di valore sussistano indicazioni che la perdita non esiste o si sia ridotta, viene ripristinato il valore della partecipazione per tenere conto della minor perdita di valore esistente. Dopo avere azzerato il costo della partecipazione le ulteriori perdite rilevate dalla partecipata sono iscritte tra le passività, nei casi in cui esista un'obbligazione legale ovvero implicita della partecipante a coprire le maggiori perdite della partecipata.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo.

Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati il costo industriale di produzione è stato determinato considerando oltre al costo dei materiali impiegati anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.

Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita.

Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

Crediti commerciali e finanziamenti ed altre attività finanziarie

Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali e finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione.

I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Il valore dei crediti è rettificato attraverso l'iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi finanziari di cassa futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione invece che attraverso il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e conseguentemente il Management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di patrimonio netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto.

Questi ultimi sono costituiti da quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività.

I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti rappresentativi di patrimonio netto sono indicati di seguito.

Debiti commerciali ed altre passività finanziarie

I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Debiti verso banche e altri finanziatori

I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari, ed i debiti verso altri finanziatori, comprensivi dei debiti derivanti da operazioni di locazione finanziaria, sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • per i derivati che risultano di copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni di fair value degli strumenti derivati sono imputate a Patrimonio Netto per la parte ritenuta efficace, mentre sono iscritte a Conto Economico per la parte ritenuta inefficace;
  • per i derivati che risultano di copertura di crediti e debiti iscritti a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a Conto Economico. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, sempre nel Conto Economico;
  • per i derivati designati come copertura di un investimento netto in una gestione estera (i.e. Hedge of a net investment), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico alla dismissione dell'attività estera.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio, di interesse e di valore delle commodities si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio netto.

Benefici ai dipendenti

Piani successivi al rapporto di lavoro

Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.

In base allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, la Società provvede alla presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo ed al riconoscimento nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e degli oneri finanziari netti, nonché all'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e delle attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, l'eventuale rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti viene calcolato sulla base del tasso di sconto della passività.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (T.F.R.) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al primo gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui la società riconosca benefici addizionali ad alcuni membri dell'alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock grant), secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresenterebbero una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo, rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, sarebbe rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a

patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non avrebbero effetto sulla valutazione iniziale. Al 31 dicembre 2016 non ci sono piani in essere.

Fondi rischi e oneri

Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione presente quale risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all'obbligazione.

Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima del Management dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati, quando l'effetto è significativo.

Ricavi e proventi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.

I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Leasing e contratti di locazione

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività della Società al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch'essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto.

Operazioni in valuta estera

Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari (cash flow hedge). Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti imputati a Conto Economico.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati ed a diminuzione della voce che li ha generati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

Imposte

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell'esercizio in conformità alla normativa vigente. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio.

Elica S.p.A. e la controllata Airforce S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. Il contratto in essere è di tre anni, 2014, 2015 e 2016.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e la sua predetta società controllata sono definiti da apposito Regolamento di consolidato. In particolare per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata:

  • per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell'art. 127, comma 1, del TUIR;
  • per il pagamento delle somme che risultano dovute all'Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato;
  • in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall'Amministrazione Finanziaria.

Il credito per imposte IRES è rilevato alla voce Crediti tributari determinato quale differenza tra le imposte di competenza dell'esercizio, gli acconti versati, le ritenute subite e, in genere, i crediti di imposta. Alla stessa voce Crediti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta; in contropartita al credito per imposte sono iscritti i corrispondenti debiti della società Elica verso le società controllate per il residuo credito alle stesse attribuibile nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.

La fiscalità differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali.

Per le riserve in sospensione di imposta non è stato effettuato alcuno stanziamento d'imposta in quanto non sono previste operazioni che ne possano determinare la tassazione.

Le imposte anticipate sono rilevate nella misura in cui è probabile che negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato alla loro iscrizione, vi sia un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze medesime. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività e sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

2. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016 e non ancora applicabili dalla Società

2.1 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016

Gli schemi di bilancio utilizzati sono i medesimi impiegati per la predisposizione del bilancio separato al 31 dicembre 2015. Non ci sono nuovi principi contabili adottati nel periodo che diano impatti significativi sul presente bilancio.

I principi contabili, le modifiche ed interpretazioni recentemente emanati, in vigore dal 1° gennaio 2016 ed adottati dalla Commissione Europea sono i seguenti:

Modifiche all'IFRS 11 – Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). La modifica fornisce chiarimenti in merito alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint venture la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. La modifica richiede che per questa fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3.

Modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 – Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività immateriali questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

Modifiche agli IFRS – Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2012 – 2014 (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). Tra gli altri, i temi più rilevanti trattati in tali emendamenti sono i seguenti: - nello IAS 19 viene chiarito che il tasso di attualizzazione di un'obbligazione per piani a benefici definiti deve essere determinato sulla base degli "high-quality corporate bonds or governaments bonds" identificati nella stessa valuta utilizzata per pagare i benefici; - nell'IFRS 7 viene chiarito che, con riferimento alle compensazioni ("offsetting") delle attività e passività finanziarie, le informazioni integrative sono obbligatorie solo con il bilancio annuale. Viene inoltre chiarito che un'entità che ha trasferito delle attività finanziarie e le ha eliminate integralmente dalla propria situazione patrimoniale-finanziaria è obbligata a fornire le informazioni integrative con riferimento al suo "coinvolgimento residuo", qualora abbia sottoscritto dei contratti di servizio che evidenziano un'interessenza dell'entità nella futura performance delle attività finanziarie trasferite; - nell'IFRS 5 viene chiarito che non vi sono impatti contabili se un'entità, cambiando il proprio piano di dismissione, riclassifica un'attività o un gruppo in dismissione da/a "posseduti per la vendita" a/da "posseduti per la distribuzione". Tale cambiamento nel piano di dismisione viene considerato come una continuazione del piano originario.

Modifiche allo IAS 1 – Iniziativa di informativa (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). L'emendamento fornisce chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione di bilanci.

Modifiche allo IAS 27 – Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato (applicabile per i periodi contabili che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o in data successiva). L'emendamento introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. Di conseguenza, a seguito dell'introduzione della modifica, un'entità potrà rilevare tali partecipazioni nel proprio bilancio separato alternativamente al costo, o secondo quanto previsto dall'IFRS 9 o utilizzando il metodo del patrimonio netto.

2.2 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati e applicabili

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio. Il Management ne sta valutando gli impatti sui bilanci futuri.

IFRS 16 Leases. L' International Accounting Standards Board (IASB) ha emesso l'IFRS 16 Leases nel gennaio 2016. L'IFRS 16 definisce i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa relativi ai contratti di leasing, per entrambe le parti del contratto, ovvero il cliente ('lessee') e il fornitore ('lessor'). L'IFRS 16 sarà effettivo dal 1° gennaio 2019. Una società può scegliere di applicare l'IFRS 16 prima di tale data, ma solo se applica anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. L'IFRS 16 completa il progetto dello IASB di migliorare il financial reporting dei leases. L'IFRS 16 rimpiazza il precedente Standard, lo IAS 17 Leases e le Interpretations correlate. L'effetto principale dell'applicazione del nuovo principio per un lessee sarà che tutti i contratti di leasing implicheranno l'ottenimento di un right to use del bene dal momento dell'inizio del contratto e, se i pagamenti relativi sono previsti nel corso di un periodo di tempo, anche l'iscrizione di un corrispondente debito finanziario. Quindi l'IFRS 16 elimina la suddivisione dei leases tra operating leases e finance leases precedentemente prevista dallo IAS 17 e, dunque, introduce un unico modello di contabilizzazione. Applicando questo modello, un lessee deve riconoscere: (a) attività e passività per tutti i leases con una durata superiore a 12 mesi, salvo che il valore dell'asset sottostante sia basso; (b) ammortamento dei beni in leasing separatamente dagli interessi sui debiti per leasing, nel conto economico. Dall'applicazione del presente principio la Società si aspetta un incremento dei debiti finanziari, non ancora stimato in modo puntuale.

33 IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti. In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il nuovo principio IFRS 15. L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18, oltre allo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, e alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31. L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari. Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio. In base al nuovo principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali. Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità di probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto di attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo. L'IFRS 15 dovrà essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018. In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione. Effettuata un'analisi preliminare, gli impatti sul bilancio della Società non si ritengono significativi.

IFRS 9 - Strumenti finanziari. Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e valutazione degli strumenti finanziari. L'IFRS 9 prevede la sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2018. Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting".

3. Scelte valutative ed utilizzo di stime significative

La predisposizione del Bilancio in applicazione degli IFRS richiede da parte del Management di Elica S.p.A. l'effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive.

Si rinvia al commento di ogni specifica voce di bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

4. Note illustrative al bilancio separato

CONTO ECONOMICO

4.1 Ricavi

L'analisi dei ricavi distinti tra vendita di prodotti e prestazioni di servizi è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Ricavi per vendita di prodotti
Ricavi per prestazioni di servizi
320.229
5.803
308.486
5.374
11.743
429
Ricavi 326.031 313.860 12.171

La voce in oggetto registra un incremento pari a circa allo 3,9% rispetto al periodo precedente. Per maggiori informazioni sull'andamento delle voci in oggetto si rinvia alla Relazione sulla Gestione. Presentiamo quindi il dettaglio dei ricavi maturati verso i terzi e verso le correlate, principalmente verso le controllate.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
verso terzi 262.787 254.340 8.447
verso correlate 63.245 59.520 3.725
Ricavi 326.031 313.860 12.171

I ricavi verso le correlate ammontano a 63.245 migliaia di Euro; tali importi si riferiscono principalmente alle vendite di componenti e prodotti finiti effettuate nei confronti della controllata AirForce per 1.521 migliaia di Euro (1.422 migliaia di Euro nel 2015), della controllata Ariafina per 321 migliaia di Euro (273 migliaia di Euro nel 2015), della controllata Elica Group Polska 36.867 migliaia di Euro (34.988 migliaia di Euro nel 2015), della controllata Elicamex 11.456 migliaia di Euro (12.267 migliaia di Euro nel 2015), della controllata Gutmann per 3.187 migliaia di Euro (3.445 migliaia di Euro nel 2015), della Elica India per 755 migliaia di Euro (575 migliaia di Euro nel 2015), della controllata cinese Putian per 1.095 migliaia di Euro (1.266 migliaia di Euro nel 2015), della controllata russa Elica Trading per 4.698 migliaia di Euro (3.736 migliaia di Euro nel 2015) e nei confronti della controllata Elica France 3.343 migliaia di Euro (1.547 migliaia di Euro nel 2015). I restanti ricavi verso correlate sono maturati verso la collegata, ISM S.r.l.. Tutte le transazioni sono regolate a prezzi di trasferimento in linea con le condizioni di mercato applicate a soggetti terzi.

Infine presentiamo i ricavi per aree geografiche.

La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi per area geografica di destinazione, verso terzi e verso correlate, è la seguente:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Europa + CSI 295.147 284.960 10.187
Altri Paesi 15.855 14.884 971
America 15.029 14.016 1.013
Ricavi 326.031 313.860 12.171

Si evidenzia che i clienti, non appartenenti al Gruppo, il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 22,5% del fatturato dell'esercizio 2016 (22% nell'esercizio 2015).

4.2 Altri ricavi operativi

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Contributi in conto esercizio 595 736 (141)
Plusvalenze ordinarie 188 307 (119)
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 263 886 (623)
Recuperi spese 812 805 7
Altri ricavi e proventi 925 1.211 (286)
Altri ricavi operativi 2.783 3.945 (1.162)

La voce altri ricavi e proventi, pari a 925 Migliaia di Euro, include diversi fenomeni, tra cui la vendita di beni strumentali, il rimborso alla società per le auto assegnate ai dipendenti e il ricavo da interruzione di energia. La voce in oggetto registra un decremento pari a 1.162 Migliaia di Euro. Tale decremento si concentra nella voce Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi, in diminuzione per 0,6 milioni di Euro.

4.3 Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati

La voce Variazione Rimanenze dei prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione era positiva al 31 dicembre 2015 per 1.131 migliaia di Euro e risulta ancora positiva per 135 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, riflettendo il decremento del magazzino dei prodotti finiti e dei semilavorati.

4.4 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ammonta a 3.326 migliaia di Euro (3.599 migliaia di Euro nel precedente esercizio) e si riferisce alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti ed ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici.

4.5 Consumi di materie prime e materiali di consumo

Il dettaglio dei consumi verso terzi e verso correlate è il seguente:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Acquisti materiali di consumo 1.140 1.111 29
Acquisti materiali per officina 444 485 (41)
Acquisti materie prime 96.961 96.928 33
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci (929) (502) (427)
Acquisto prodotti finiti e semilavorati 113.245 105.976 7.269
Acquisto imballi 960 634 326
Altri acquisti 199 169 30
Trasporti su acquisti 836 780 56
Consumi di materie prime e materiali di consumo 212.855 205.582 7.274

I saldi risultano così ripartiti:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
verso terzi 112.872 111.769 1.103
verso correlate 99.983 93.813 6.171
Consumi di materie prime e materiali di consumo 212.855 205.582 7.274

I consumi di materie prime e materiale di consumo sono aumentati in valore assoluto di circa 7 milioni di Euro nel 2016 rispetto al 2015. Segnaliamo che gli acquisti da terzi aumentano dello 0,9%, mentre l'incremento degli acquisti verso correlate aumenta del 6,6%.

Gli acquisti effettuati nei confronti delle correlate ammontano a 99.983 migliaia di Euro (93.813 migliaia di Euro nel 2015). La voce più significativa si riferisce agli acquisti di prodotti finiti e merci effettuati nei confronti della controllata Elica Group Polska per 93.721 migliaia di Euro (89.572 migliaia di Euro nel 2015) e, al saldo verso tale controllata, è associata anche la variazione più significativa, che rappresenta la gran parte della movimentazione della voce, a cui si sommano le variazioni rilevate dai saldi verso tutte le altre società, tra cui quella verso Putian, pari a 1,1 milioni di Euro e quella verso Gutmann, pari a 1 milione di Euro.

Tutte le transazioni sono regolate a prezzi di trasferimento in linea con le condizioni di mercato applicate con soggetti terzi.

4.6 Spese per servizi

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Spese per lavorazioni presso terzi 21.601 21.264 337
Trasporti 4.503 4.400 103
Manutenzioni e Spese gestione magazzino prodotti finiti 6.673 6.327 346
Consulenze 4.691 3.557 1.134
Utenze varie 2.612 2.860 (248)
Provvigioni 690 583 107
Spese viaggi e soggiorni 1.512 1.479 33
Pubblicità 1.723 1.020 703
Assicurazioni 620 624 (4)
Compensi amministratori e sindaci 1.732 1.606 126
Fiere ed eventi promozionali 2.518 1.561 957
Servizi industriali 274 293 (19)
Commissioni e spese bancarie 292 307 (15)
Altre prestazioni di servizi 3.192 4.098 (906)
Spese per servizi 52.633 49.979 2.654

Le spese per servizi hanno subito un incremento di 2,7 milioni di Euro rispetto allo scorso esercizio, pari al 5,3%. I principali incrementi hanno riguardato le Consulenze per 1.134 migliaia di Euro, le spese per Fiere ed eventi promozionali per 957 migliaia di Euro e la voce Pubblicità per 703 migliaia di Euro.

La voce Altre prestazioni di servizi include nel 2016 servizi di comunicazione per 557 migliaia di Euro (pari a 500 migliaia di Euro nel 2015), costi per assistenza tecnica per 995 migliaia di Euro (pari a 1.264 migliaia di Euro nel 2015), costi per mensa aziendale per 334 migliaia di Euro (pari a 329 migliaia di Euro nel 2015), spese di pulizia per 234 migliaia di Euro (pari a 288 migliaia di Euro nel 2015), spese per automezzi per 371 migliaia di Euro (pari a 365 migliaia di Euro lo scorso anno), corsi per aggiornamenti per 163 migliaia di Euro (pari a 106 migliaia di Euro nel 2015), visite mediche per 78 migliaia di Euro (pari a 79 migliaia di Euro nel 2015) e ricerca personale per 223 migliaia di Euro (pari a 213 migliaia di Euro nel 2015).

I saldi sono così ripartiti:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
verso terzi 50.493 48.054 2.439
verso correlate 2.140 1.925 215
Spese per servizi 52.633 49.979 2.654

La variazione è in aumento sia per la quota di costi per servizi verso i terzi, che per quella verso le correlate.

4.7 Costo del personale

Il costo per il personale sostenuto per gli esercizi 2016 e 2015 è così composto:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Salari e stipendi 34.873 34.403 470
Oneri sociali 10.760 10.565 195
Trattamento di fine rapporto 2.564 2.433 131
Altri costi 2.836 1.246 1.590
Costo del personale 51.034 48.647 2.387

Il costo del personale nel complesso è aumentato di 2.387 migliaia di Euro. Tale incremento è contenuto in particolare nella voce "Altri costi", ed è relativo in gran parte all'accordo raggiunto con l'Amministratore Delegato uscente, pari a 1,5 milioni di Euro.

Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro media alle dipendenze al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2015:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Dirigenti 23 23 0
Impiegati 400 384 16
Operai 784 784 0
Altri 0 3 (3)
1.207 1.193 13

4.8 Ammortamenti

L'ammontare complessivo degli ammortamenti è pari a 10.038 migliaia di Euro ed in aumento dello 8,3% rispetto al valore del 2015, pari a 9.267 migliaia di Euro. Per la movimentazione di dettaglio delle voci ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali si rinvia ai rispettivi paragrafi delle immobilizzazioni.

4.9 Altre spese operative ed accantonamenti

La voce in commento risulta composta come segue:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Fitti passivi e locazioni 257 423 (166)
Noleggio auto e mezzi industriali 1.995 1.862 133
Canoni utilizzo Hardware.Software e brevetti 852 792 60
Imposte diverse da quelle sul reddito 432 426 6
Abbonamenti riviste. giornali 18 14 4
Utensileria varia 123 145 (22)
Cataloghi e monografie 493 255 238
Perdite e Svalutazione crediti 337 450 (113)
Accantonamenti per rischi ed oneri 4.576 455 4.121
Altre sopravvenienze e minusvalenze 1.140 1.185 (45)
Altre spese operative ed accantonamenti 10.221 6.008 4.214

Nel complesso la voce aumenta di 4.214 migliaia di Euro. La principale variazione in aumento riguarda la voce Accantonamenti per rischi ed oneri. Per l'analisi di questa voce rimandiamo alla nota sui fondi rischi ed oneri.

4.10 Oneri di ristrutturazione

Gli oneri di ristrutturazione includono i costi emergenti principalmente dal Piano di ridimensionamento dell'organico della Società, volto in particolare a ridurre ed ottimizzare la struttura organizzativa della Società, in essere nel corso dello scorso anno. Si tratta principalmente di costi del personale.

4.11 Proventi ed oneri da società collegate e controllate

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Dividendi da imprese controllate 3.362 8.588 (5.226)
Proventi e oneri da società controllate e collegate 3.362 8.588 (5.226)
Svalutazione partecipazioni in società controllate (4.050) - (4.050)
Proventi ed (oneri) da società collegate e controllate (688) 8.588 (9.276)

I dividendi da imprese controllate sono stati distribuiti nel corso dell'esercizio dalle controllate Airforce S.p.A. per 90 migliaia di Euro, Ariafina per 1.211 migliaia di Euro, e da Elica Group Polska per 2.061 migliaia di Euro.

La Svalutazione delle partecipazioni in società controllate è relativa alla società Putian, per circa 3 milioni di Euro e alla società Gutmann, per circa 1 milione di Euro. E' emersa a seguito dell'effettuazione del test di impairment, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo sulle Partecipazioni, delle presenti Note Esplicative.

4.12 Proventi finanziari

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Interessi attivi da controllate 1.248 835 413
Interessi attivi bancari 31 1 30
Altri proventi finanziari 16 81 (65)
Proventi finanziari 1.294 917 377

L'incremento si concentra principalmente nella voce Interessi attivi da controllate, data la scelta della società di accentrare il debito finanziario verso le banche.

4.13 Oneri finanziari

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Oneri finanziari:
Interessi passivi verso controllate 134 14 120
su scoperti e finanziamenti bancari 2.410 2.780 (370)
su debiti verso altri finanziatori - 1 (1)
su T.F.R. 209 215 (6)
Oneri finanziari 2.754 3.009 (256)

La voce risulta in diminuzione di 256 migliaia di Euro. Tale variazione è concentrata sulla quota Oneri finanziari su scoperti e finanziamenti bancari, a causa principalmente del decremento dei tassi sul mercato monetario e della riduzione del costo del debito. La voce Oneri finanziari su scoperti e finanziamenti bancari include anche sconti passivi per 698 migliaia di Euro.

4.14 Proventi e oneri su cambi

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Perdite su cambi (2.903) (3.400) 497
Utili di cambio 4.549 3.839 710
Proventi/(Oneri) su strumenti derivati (2.193) (948) (1.245)
Proventi/ (Oneri) su cambi (547) (509) (38)

Il saldo netto delle differenze di cambio presenta nell'esercizio un valore positivo di 1.646 migliaia di Euro contro il valore positivo di 439 migliaia di Euro del corrispondente periodo 2015.

La somma delle voci Proventi/Oneri su strumenti derivati, negativa nel 2016 per 2.193 migliaia di Euro, e sempre negativa nel 2015 per 948 migliaia di Euro, è relativa principalmente a premi su derivati valutari, che non presentano tutti i requisiti previsti dai principi di riferimento ai fini del trattamento come operazioni di copertura, sebbene siano stati attivati con questa finalità. Per queste motivazioni, sono stati rilevati al loro fair value con contropartita a Conto Economico dell'esercizio. A causa del risultato di esercizio di Elica S.p.A. non si è ritenuto necessario ricostituire la Riserva utili su cambi ex numero 8 bis del comma 1 dell'articolo 2426 Codice Civile.

4.15 Imposte dell'esercizio

Il carico fiscale di competenza dell'esercizio è così ripartito tra imposte correnti e differite:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Imposte correnti (129) (1.800) 1.671
Imposte differite 882 9 873
Imposte dell'esercizio 753 (1.790) 2.543

Il decremento del costo per imposte è dovuto principalmente alla riduzione delle imposte correnti IRES ed IRAP, alla iscrizione del provento per imposte da consolidato fiscale ed alla riduzione del costo delle ritenute estere.

Segnaliamo che la Società ha aderito alla procedura di Consolidato Fiscale Nazionale ex artt. 117 e ss. del TUIR con la controllata Air Force S.p.A., per gli esercizi 2014, 2015 e 2016.

Sulla base degli accordi di consolidamento, nel caso di trasferimento al consolidato fiscale (fiscal unit) di una perdita fiscale, di un'eccedenza di ROL (risultato operativo lordo), di un'eccedenza di interessi passivi o dell'eccedenza della

deduzione ACE (Aiuto alla crescita economica) rispetto al reddito imponibile, la Società iscriverà una remunerazione pari al vantaggio fiscale conseguito dal Gruppo (aliquota IRES 27,5%); tale importo viene iscritto alla voce "Proventi da consolidamento" del conto economico.

Nello schema successivo si riporta la riconciliazione tra imposte teoriche ed imposte effettive (IRES).

La variazione del tax rate effettivo è dovuta al verificarsi di fenomeni non ricorrenti, sia lo scorso anno, che nel presente esercizio.

Riconciliazione Aliquota Fiscale

Aliquota IRES
Aliquota IRAP
2015
27,50%
4,13%
2016
27,50%
4,13%
2015
Imponibile
IRES IRAP Totale % IRES
sull'utile
ante
imposte
2016
Imponibile
IRES IRAP Totale % IRES
sull'utile
ante
imposte
Imposte sul reddito
- Correnti
481 207 688 (251) - (251)
- Imposta rimborso Ires / Imposte estere
- Differite - costo (provento)
1.111
(13)
-
4
1.111
(9)
316
(741)
64
(141)
380
(882)
[A]
TOTALE
IMPOSTE
SUL
REDDITO
1.579 211 1.790 18,93% (676) (77) (753) 9,27%
UTILE/(PERDITA) ANTE IMPOSTE 8.342 (7.294)
Imposta calcolata con l'aliquota locale
Effetto fiscale di proventi fiscalmente
2.294 27,50% (2.006) 27,50%
irrilevanti (9.692) (2.665) -31,95% (5.177) (1.424) 19,52%
Effetto
fiscale
di oneri fiscalmente
irrilevanti
2.498 687 8,23% 6.066 1.668 -22,87%
Altre differenze 554 152 1,83% 2.800 770 -10,56%
[B] Carico fiscale ed aliquota fiscale
effettiva al netto imposta sostitutiva
Effetto Imposta Rimborso / Imposte
Estere
1.702 468
1.111
5,61%
13,32%
(3.608) (992)
316
13,60%
-4,33%
[C] Carico fiscale ed aliquota fiscale
effettiva
1.579 18,93% (676) 9,27%

4.16 Altre informazioni sulle componenti di conto economico

Le spese di ricerca e sviluppo capitalizzate e spesate nell'esercizio 2016 sono riepilogate nella tabella che segue:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Spese di ricerca imputate a Conto Economico 4.581 4.521 60
Quota di ammortamento dell'esercizio delle spese sviluppo capitalizzate 2.250 1.772 478
Totale oneri dell'esercizio per spese di ricerca e sviluppo 6.831 6.293 538
Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio 1.555 2.143 (588)

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

4.17 Immobilizzazioni materiali

Di seguito si riportano i dettagli dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso degli esercizi 2015 e 2016. Di seguito il 2015:

Alienazioni e altre
31-dic-14 Incrementi riclassifiche 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 35.633 307 - 35.939
Impianti e macchinario 62.574 1.700 (2.261) 62.013
Attrezzature industriali e commerciali 80.346 2.152 (4.527) 77.971
Altri beni 6.250 314 (13) 6.552
Immobilizzazioni in corso e acconti 300 418 (251) 466
Costo storico Immobilizzazioni Materiali 185.103 4.890 (7.051) 182.942
Alienazioni e altre
31-dic-14 Amm.to riclassifiche 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 14.865 981 - 15.845
Impianti e macchinario 50.498 1.736 (2.299) 49.935
Attrezzature industriali e commerciali 71.026 2.500 (4.597) 68.930
Altri beni 5.981 147 (14) 6.115
Fondo ammortamento Immobilizzazioni Materiali 142.370 5.364 (6.909) 140.825
Alienazioni e altre
31-dic-14 Incrementi riclassifiche Amm.to 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 20.768 307 - (981) 20.094
Impianti e macchinario 12.076 1.700 37 (1.736) 12.078
Attrezzature industriali e commerciali 9.320 2.152 70 (2.500) 9.041
Altri beni 269 314 1 (147) 437

Immobilizzazioni in corso e acconti 302 418 (253) - 466 Valore Netto Immobilizzazioni Materiali 42.735 4.890 (144) (5.364) 42.117 Le movimentazioni del 2016 sono le seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Incrementi Alienazioni e altre
riclassifiche
31-dic-16
Terreni e fabbricati 35.939 527 20 36.486
Impianti e macchinario 62.013 3.467 (662) 64.818
Attrezzature industriali e commerciali 77.971 3.806 (1.071) 80.706
Altri beni 6.552 161 (22) 6.691
Immobilizzazioni in corso e acconti 466 538 (466) 538
Costo Storico Immobilizzazioni Materiali 182.942 8.499 (2.201) 189.238
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Amm.to Alienazioni e altre
riclassifiche
31-dic-16
Terreni e fabbricati 15.845 959 0 16.804
Impianti e macchinario 49.935 1.787 (818) 50.904
Attrezzature industriali e commerciali 68.930 2.818 (1.238) 70.510
Altri beni 6.115 123 (20) 6.217
Fondo Ammortamento Immobilizzazioni Materiali 140.825 5.687 (2.076) 144.436
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Incrementi Alienazioni e altre
riclassifiche
Amm.to 31-dic-16
Terreni e fabbricati 20.094 527 20 (959) 19.682
Impianti e macchinario 12.078 3.467 156 (1.787) 13.914
Attrezzature industriali e commerciali 9.041 3.806 167 (2.818) 10.196
Altri beni
Immobilizzazioni in corso e acconti
437
466
161
538
(2)
(466)
(123)
0
474
538
Valore Netto Immobilizzazioni Materiali 42.117 8.499 (125) (5.687) 44.803

Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato l'incremento degli impianti e macchinari di produzione come punzonatrici e linee di collaudo, l'acquisto di stampi ed attrezzature collegati al lancio dei nuovi prodotti, oltre, soprattutto, a nuova capacità di prova e potenziamento di quella esistente, ottenuta grazie a nuovi impianti e strumentazioni acquistati per il laboratorio.

Le immobilizzazioni tecniche sono adeguatamente coperte dai rischi che possono derivare da incendi, eventi atmosferici ed assimilati attraverso la stipula di apposite polizze assicurative contratte con primarie compagnie.

Si segnala che i dati di bilancio includono i cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria che già dalla fine dell'esercizio 2010 risultano tutti riscattati.

4.18 Avviamento e altre attività immateriali

Avviamento

La voce in commento presenta la movimentazione espressa in tabella:

31-dic-15 Acquisizioni / 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro (svalutazioni)
Avviamento 23.342 - 23.342
Avviamento 23.342 - 23.342

La voce Avviamento, pari a 23.342 migliaia di Euro, non ha subito variazioni rispetto all'esercizio 2015.

Il valore recuperabile delle CGU è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso di sconto che riflette i rischi delle CGU alla data di valutazione.

Il test di impairment è stato oggetto di approvazione del Consiglio di Amministrazione il 13 febbraio 2017, in via anticipata ed autonoma rispetto al bilancio.

A partire dall'esercizio 2011, sulla base della sua visione strategica, il Gruppo Elica ha definito le seguenti Cash Generating Unit (CGU), che meglio rispondono alla realtà del Gruppo stesso basata sul concetto di internazionalizzazione ed ai principi contabili internazionali (IAS 36): Cash Generating Unit Europa, Cash Generating Unit Asia e Cash Generating Unit America.

Inoltre è stata identificata una serie di asset utilizzati nell'interesse comune delle tre CGU e che quindi non trovano ragionevole allocazione nelle diverse CGU. Per tale ragione essi devono essere identificati come corporate asset e valutati secondo le relative disposizioni dei principi contabili internazionali (IAS 36).

Elica S.p.A. fa parte della CGU Europa ed, in particolare, i flussi finanziari utilizzati ai fini del test di impairment volto a misurare la recuperabilità degli asset di Elica S.p.A. rappresentano il risultato consolidato delle società Elica S.p.A. ed Elica Group Polska sp.zo.o.. Tali flussi sono stati messi a confronto con il capitale investito consolidato delle due legal entity. Tale scelta è dovuta ad una razionalizzazione secondo la quale Elica Group Polska vende la totalità della propria produzione ad Elica S.p.A. che si interfaccia con il mercato. Una tale struttura organizzativa non consente alla Società di distinguere i flussi finanziari generati dalle due legal entity, in quanto completamente interdipendenti.

Tali calcoli attualizzano le proiezioni dei flussi finanziari sviluppati su un arco temporale di 5 anni, di cui il primo (2017) coincidente con il budget aggiornato ed i successivi (2018-2021) stimati come segue.

Gli anni 2018-2021 sono stati estrapolati dal budget 2017, utilizzando un tasso di crescita medio annuo reale dei ricavi pari a circa il 3%, in linea con le migliori stime disponibili. Relativamente ai costi delle materie prime si è previsto un incremento annuo medio della loro incidenza sui ricavi dello 0,4%. Le componenti di costo operativo variabile (manodopera diretta, lavorazioni esterne, costi commerciali) sono state proiettate mantenendo pressoché costante la loro incidenza sui ricavi, mentre, le componenti di costo operativo fisse, sono state proiettate con una diminuzione media annua sui ricavi, rispetto al valore previsto nel budget 2017, di circa lo 0,8%.

Il capitale di funzionamento assorbito dalla gestione caratteristica è stato proiettato in riduzione rispetto al 2016.

Il valore terminale è stato determinato tramite l'attualizzazione della rendita perpetua del flusso di cassa liberamente disponibile stimato per l'anno 2021 e un tasso di crescita del 1,74%.

Il tasso di attualizzazione (WACC), calcolato utilizzando la tecnica del Capital Asset Pricing Model (CAPM), è stato stimato al netto delle imposte (coerentemente con i flussi da scontare) pari al 6,48% (6,82% nel 2015). Tale WACC è determinato sulla base di un tasso free risk pari al 1,6%, un market risk premium pari al 6,0% ed un fattore betaunlevered pari a 0,85.

Le valutazioni effettuate non hanno comportato, al 31 dicembre 2016, il riconoscimento di perdite di valore.

L'indice di copertura del valore contabile attraverso il valore d'uso è pari a 1,2 volte.

Sono state inoltre eseguite diverse sensitivity analysis, tra le quali quella riguardante il tasso di crescita (g factor) incrementando/decrementando le ipotesi relativa al tasso di crescita dello 0,5%, al termine della quale il valore recuperabile risulta essere ancora superiore al rispettivo valore contabile, incrementando il WACC dello 0,5%, da cui risulta ancora una copertura superiore ad uno, incrementando infine il costo dei consumi di materie prime dello 1%, per cui il coverage del test scende invece al di sotto dell'unità.

Altre attività immateriali

Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi agli esercizi 2015 e 2016.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-14 Incrementi Decrementi e
riclassifiche
Amm.to 31-dic-15
Valore Netto
Costi di sviluppo 6.161 2.143 1.051 (1.772) 7.582
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle
opere dell'ingegno 6.801 1.023 173 (1.997) 6.001
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 106 109 - (23) 193
Atre immobilizzazioni immateriali 341 60 3 (111) 293
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.613 2.075 (1.226) - 2.462
Altre attività immateriali 15.022 5.411 1 (3.903) 16.531
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Incrementi Decrementi e
riclassifiche
Amm.to 31-dic-16
Valore Netto
Costi di sviluppo 7.582 1.555 526 (2.250) 7.413
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 6.001 1.803 1.101 (1.965) 6.940
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 193 73 (44) (26) 196
Atre immobilizzazioni immateriali 293 186 0 (110) 369
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.462 1.462 (1.717) 0 2.207
Altre attività immateriali 16.531 5.079 (134) (4.351) 17.126

La voce Costi di sviluppo è relativa ai costi connessi all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l'incremento dell'esercizio si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti. I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, i relativi

costi di sviluppo, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno e programmi relativi ai software applicativi.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili è relativa alla registrazione di marchi di proprietà effettuate dalla società.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali è relativa prevalentemente alle spese di compartecipazione per la realizzazione di attrezzature, stampi e adeguamento macchinari. Il criterio adottato per l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse.

Le Immobilizzazioni in corso per 2.207 migliaia di Euro si riferiscono principalmente alla progettazione e sviluppo di nuovi prodotti e programmi relativi ai software applicativi.

4.19 Partecipazioni

Partecipazioni in società controllate

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Acquisizioni
o
sottoscrizioni
Svalutazioni Incrementi Altri movimenti 31-dic-16
Partecipazioni in società controllate 85.603 - (4.050) 3.000 (21.096) 63.458
Partecipazioni in società controllate 85.603 - (4.050) 3.000 (21.096) 63.458

Di seguito si riporta il dettaglio delle partecipazioni in società controllate:

31-dic-15 Acquisizioni o Svalutazioni Incrementi Altri 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro sottoscrizioni movimenti
Elica Trading LLC 3.880 3.880
Elica Group Polska S.p.zoo 22.276 22.276
Elicamex S.a. de C.V. 30.483 (21.096) 9.387
Leonardo Services S.a. de C.V. 77 77
Ariafina Co.Ltd 49 49
Airforce S.p.A. 1.212 1.212
Exklusiv Hauben Gutmann Gmbh 8.869 (1.049) 3.000 10.820
Elica India P.B. 4.071 4.071
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 14.612 (3.001) 11.611
Elica France S.A.S. 74 74
Partecipazioni di società controllate 85.603 - (4.050) 3.000 (21.096) 63.458

Nel corso dell'esercizio si sono verificate le seguenti movimentazioni delle partecipazioni.

Elicamex ha provveduto al rimborso di 450 milioni di MXN del suo capitale variabile. Elica S.p.A. possiede il 98% di tale società, per cui ha registrato un corrispondente decremento della partecipazione per 21.096 Migliaia di Euro.

Elica S.p.A. ha quindi provveduto al versamento di 3 milioni di Euro nelle riserve di capitale della controllata tedesca Gutmann.

A seguito dell'effettuazione dell'impairment test si è quindi provveduto alla svalutazione delle partecipazioni nella controllata cinese Putian, per circa 3 milioni di Euro e nella controllata tedesca Gutmann, per circa 1 milione di Euro.

Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso inteso come valore attuale dei flussi di cassa attesi utilizzando un tasso di sconto che riflette i rischi delle varie partecipazioni alla data di valutazione. Tali calcoli attualizzano le proiezioni dei flussi finanziari basati sui business plan delle partecipazioni sviluppati su un arco temporale di 5 anni, di cui il primo (2017) coincidente con il budget aggiornato e i successivi (2018-2021) stimati come segue.

In particolare, per il periodo 2018-2021 si è proceduto con estrapolazioni utilizzando un tasso di crescita dei ricavi reali che va da uno 0,3% ad un 3,5% annuo. Il valore terminale è stato determinato in base ad un tasso di crescita compreso tra uno 0,9% ed un 5,0%. Per i tassi di attualizzazione (WACC) l'intervallo è stato stimato tra un 5% ed un 10%.

In particolare, per Gutmann, per il periodo 2018-2021 si è proceduto con estrapolazioni utilizzando un tasso di crescita reale dei ricavi del 3,5%. Il valore terminale è stato determinato in base ad un tasso di crescita dell'1,4%. Il tasso di attualizzazione (WACC) è stato stimato pari al 5%.

In particolare, per Putian, per il periodo 2018-2021 si è proceduto con estrapolazioni utilizzando un tasso di crescita reale dei ricavi del 1% annuo. Il valore terminale è stato determinato in base ad un tasso di crescita dell'4,8%. Il tasso di attualizzazione (WACC) è stato stimato pari al 7,7%.

Le valutazioni effettuate sulle partecipazioni non hanno comportato il riconoscimento di perdite di valore delle partecipazioni stesse, oltre quelle descritte qui sopra.

Sono state inoltre eseguite diverse sensitivity analysis, tra le quali quella riguardante il tasso di crescita (g factor) incrementando/decrementando le ipotesi relative al tasso di crescita g factor dello 0,5%. Al termine di tale analisi, il valore recuperabile risulta essere ancora superiore al rispettivo valore contabile.

Occorre comunque tener presente che nello svolgimento delle suddette analisi la Società ha utilizzato differenti assunzioni, incluse le stime dei futuri andamenti delle vendite, dei prezzi delle materie prime e costi operativi, degli investimenti, delle variazioni nel capitale di funzionamento e del costo medio ponderato del capitale. Naturalmente il mutare di tali assunzioni potrebbe determinare un valore d'uso differente. La tabella che segue sintetizza i principali valori delle società controllate al 31 dicembre 2016:

Dati in migliaia di Euro %
posseduta
Valore iscritto al
31-dic-16
Patrimonio
Netto
Elicamex S.a.d. C.V. 98% 9.387 7.332 13.313
Elica Group Polska Sp.z o.o 100% 22.276 2.212 22.380
Airforce S.p.A. 60% 1.212 513 3.219
Ariafina Co.Ltd 51% 49 2.708 7.062
Leonardo Services S.a. de C.V. 98% 77 45 (104)
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 100% 10.820 (5.274) 4.150
Elica PB India Private Ltd. 51% 4.071 525 3.550
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 67% 11.611 (5.116) (2.726)
Elica Trading LLC 100% 3.880 (51) 901
Elica France S.A.S. 100% 74 57 (895)

Partecipazioni in società collegate

Nel corso dell'esercizio non ci sono state movimentazioni nelle partecipazioni delle società collegate. Queste partecipazioni riguardano:

Dati in migliaia di Euro Sede sociale % posseduta Valore
iscritto al
31-dic-16
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Patrimonio netto
pro-quota al 31-
dic-16
Dati da Reporting package
I.S.M. Srl Cerreto d'Esi (AN- Italia) 49% 1.377 (41) 2.841 1.403

Al 31 dicembre 2016, la Società ritiene che il valore della partecipazione in I.S.M. S.r.l. sia recuperabile attraverso l'attività immobiliare svolta della società ed i suoi valori immobiliari.

4.20 Altri Crediti (non correnti)

Il dettaglio degli altri crediti diversi è il seguente:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Verso i dipendenti 34 48 (14)
Altri crediti 11 15 (4)
Altri Crediti (non correnti) 45 63 (18)

La variazione per 18 migliaia di Euro è principalmente relativa al Credito Inps per Terremoto, incluso nella voce Crediti verso i dipendenti. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value. Si segnala che tale voce include crediti con scadenza superiore a 5 anni per 11 migliaia di Euro.

4.21 Attività e passività fiscali differite

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Attività fiscali differite 8.762 9.103 (341)
Passività fiscali differite (933) (750) (183)
7.828 8.352 (525)

La voce Attività fiscali differite include principalmente gli accantonamenti indeducibili ai fondi, l'avviamento e la perdita fiscale. La voce Passività fiscali differite comprende principalmente le imposte latenti sugli utili su cambi da valutazione e le rettifiche di fusione.

31-dic-15 Effetto conto economico 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro Attività Passività PN/Altre Costi Ricavi Attività Passività
Ammortamenti 787 1 (77) 863
Accantonamenti 1.861 582 (1.451) 2.730
Costi deducibili in esercizio successivo (138) 138
Svalutazione magazzino 727 169 557
Differenze cambio (43) 228 (271)
Rettifiche fusione (705) (45) (659)
Avviamento 309 (3) 59 250 (3)
Valutazione IRS 702 (930) (229)
Fondo T.F.R. 201 (32) (112) 281
Istanza IRAP da IRES 1.224 1.224
Perdita Fiscale 1.667 (443) 205 (1.591) 2.609
Premi Dipendenti 1.627 1.627 (339) 339
Totale 9.103 (750) (1.405) 2.872 (3.751) 8.762 (933)

Il seguente prospetto evidenzia il dettaglio relativo alle Imposte differite attive e passive:

Il decremento delle attività riguarda principalmente la voce Premi Dipendenti, legato all'utilizzo delle imposte anticipate. L' incremento delle passività si riferisce principalmente alla variazione delle Differenze cambio.

4.22 Attività finanziarie disponibili per la vendita

La voce si riferisce alle partecipazioni detenute da Elica S.p.A. in altre imprese. Le partecipazioni sono detenute in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato. Pertanto, non è possibile determinarne attendibilmente il fair value, non essendo state effettuate nell'ultimo esercizio transazioni aventi ad oggetto i titoli in questione. Di seguito si riporta il valore di iscrizione al costo delle partecipazioni:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Meccano S.p.A. 15 15 -
Consorzio Energia 4 4 -
Ceced 2 2 -
Altre partecipazioni minori 32 32 -
Attività finanziarie disponibili per la vendita 53 53 -

Le partecipazioni in oggetto sono iscritte al costo ed in conformità a quanto disposto dall'art.10 della Legge n.72/1983 non sono mai state oggetto di rivalutazioni a norma di specifiche leggi. La voce non ha subito variazioni rispetto all'esercizio precedente.

4.23 Crediti commerciali verso terzi

La voce in oggetto a fine esercizio è così composta:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Crediti entro l'esercizio 42.929 43.960 (1.031)
Crediti oltre l'esercizio 1.749 2.187 (438)
Crediti commerciali verso terzi 44.678 46.147 (1.469)

I crediti netti verso clienti hanno registrato un decremento complessivo pari a 1.469 migliaia di Euro; tale decremento è, in parte, da correlarsi ad una sempre maggiore efficacia del processo di internal collections in parte da legare all'attività, proseguita anche nel corso del 2016, di selezione del portafoglio clienti. Tale importo non include crediti con scadenza oltre i 5 anni.

L'azienda, per la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato, adotta una Credit Policy. In particolare, è politica della Società trasferire il rischio derivante dal recupero del credito commerciale nei confronti di terzi; pertanto, una parte significativa del rischio relativo, è tutelata da polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

Crediti di dubbia esigibilità sono coperti dal fondo svalutazione crediti, stanziato in base ad una specifica analisi delle singole rischiosità e sulla base di un accantonamento generico calcolato secondo quanto stabilito dalla Group Credit Policy.

Il riallineamento del valore dei crediti al loro fair value è ottenuto attraverso il fondo svalutazione crediti.

La direzione ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti.

Il Fondo Svalutazione Crediti complessivamente si è così movimentato:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Saldo di apertura del fondo 4.020 3.674 346
Accantonamenti 337 450 (113)
Utilizzi e rilasci (66) (104) 38
Totale 4.291 4.020 271

4.24 Crediti commerciali e finanziari verso correlate

I crediti verso le imprese correlate includono sia crediti di natura commerciale sia crediti di natura finanziaria nei confronti di imprese correlate.

Nella tabella seguente è riportata la suddivisione:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
crediti verso controllate 66.539 45.818 20.721
crediti verso altre correlate - - -
crediti verso controllanti - - -
crediti verso collegate 2 2 -
Crediti verso correlate 66.541 45.820 20.721

Il dettaglio dei crediti verso Controllate risulta così composto:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Elica Trading LLC 4.213 2.328 1.885
Air Force S. p. A. 419 405 14
Elica Group Polska S.p.z.oo 14.784 10.472 4.312
Elicamex S.A. de C.V. 14.064 4.553 9.511
Ariafina Co Ltd 318 274 44
Exklusiv Hauben Gutmann Gmbh 17.353 13.936 3.417
Elica PB India Private Ltd. 4.664 4.596 68
Elica France S.A.S. 2.985 1.902 1.083
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 7.739 7.352 387
Crediti verso controllate 66.539 45.818 20.721

Si evidenzia che sono inclusi i crediti finanziari verso le società controllate, rispettivamente pari a 11.150 migliaia di Euro verso la società Exklusiv Hauben Gutmann Gmbh, pari a 3.929 migliaia di Euro verso la società cinese Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd, pari a 4.327 migliaia di Euro verso la società messicana Elicamex S.a. de C.V., pari a 433 migliaia di Euro verso la controllata francese Elica France S.A.S, 4.277 migliaia di Euro verso la società polacca Elica Group Polska S.p.z.oo e pari a 3.776 migliaia di Euro verso la società indiana Elica PB India Private. In quest'ultimo credito è inclusa la contabilizzazione IAS del prestito obbligazionario obbligatoriamente convertibile sottoscritto dalla Società nel 2013.

Le variazioni dimostrano la sinergia sviluppata al fine di ottimizzare la gestione dei flussi finanziari.

I crediti verso l'impresa collegata I.S.M. in essere scaturiscono da operazioni che rientrano nell'ordinaria gestione della società.

Nella presente voce non sono iscritti crediti la cui durata residua alla data di chiusura del bilancio, risulti superiore ai cinque anni, salvo parte del credito finanziario verso Elica India per 519 migliaia di Euro.

4.25 Rimanenze

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un incremento di circa 1,1 milioni di Euro.

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Materie prime. sussidiarie e di consumo 12.835 11.948 887
Fondo svalutazione materie prime (918) (959) 41
Totale 11.918 10.989 929
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.121 8.138 (17)
Fondo svalutazione prodotti in corso di lavorazione (507) (640) 133
Totale 7.614 7.499 116
Prodotti finiti e merci 13.036 13.164 (128)
Fondo svalutazione prodotti finiti (903) (1.049) 146
Totale 12.134 12.115 19
Rimanenze 31.666 30.603 1.064

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a 2.327 migliaia di Euro, 2.648 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015, in modo da neutralizzare l'effetto scarti, obsolescenza e lento rigiro delle scorte. La quantificazione dell'accantonamento ai fondi svalutazioni rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti è stata basata su assunzioni effettuate dalla Direzione.

Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro, consignement stock e conto visione.

4.26 Altri crediti (correnti)

Il dettaglio della voce è il seguente:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Intendenza di finanza c/rimborsi 44 49 (5)
Depositi Cauzionali 134 183 (49)
Fornitori c/anticipi 276 419 (143)
Crediti diversi 3.302 3.519 (217)
Risconti attivi premi assicurazione anticipati 22 14 8
Risconti attivi canoni manutenzione anticipati 121 42 79
Risconti attivi contratti pubblicitari anticipati 16 44 (28)
Risconti attivi affitti passivi anticipati 224 224 (0)
Altri Ratei e risconti attivi 599 995 (396)
Altri crediti (correnti) 4.738 5.489 (751)

La voce in oggetto subisce un decremento di 751 migliaia di Euro, concentrato in particolare nelle voci Altri Ratei e risconti attivi, Crediti diversi e Fornitori conto anticipi. La voce crediti diversi include per gran parte i crediti relativi all'ottenimento di finanziamenti statali richiesti a fronte di investimenti effettuati. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

La presente voce include crediti oltre 5 anni per 45 Migliaia di Euro.

4.27 Crediti tributari (correnti)

Il dettaglio della voce Crediti Tributari è riassunto nella tabella seguente:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Per IRES 414 - 414
Per IRAP 208 93 115
Per IVA 3.797 3.569 228
Altri crediti tributari 2.476 2.509 (33)
Crediti tributari (correnti) 6.894 6.171 723

Le variazioni si riferiscono all'incremento del credito IVA legato alle dinamiche delle transazioni commerciali, all'incremento delle voci dei crediti IRAP ed IRES per gli acconti versati e per i crediti di imposta esteri. Nella voce Altri crediti tributari, si segnala l'iscrizione del Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui alla legge n.190/2014 vantati nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

4.28 Strumenti finanziari derivati

31-dic-16 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro Attività Passività Attività Passività
Derivati su cambi 142 1.006 466 1.720
Derivati su tassi - 465 - 469
Derivati su commodities 1.694 121 1.712
Strumenti finanziari derivati 1.835 1.471 588 3.901
di cui
Non correnti - 198 - 166
Correnti 1.835 1.273 588 3.736
Strumenti finanziari derivati 1.835 1.471 588 3.901

Per maggiori chiarimenti si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi.

4.29 Disponibilità liquide

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Depositi bancari e postali 9.817 5.792 4.025
Denaro e valori in cassa 9 9 -
Disponibilità liquide 9.826 5.801 4.025

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli Istituti di Credito e dalle disponibilità in contanti.

Per ulteriori informazioni si rimanda ai commenti sulla posizione finanziaria netta contenuti nella Relazione sulla Gestione e al Rendiconto Finanziario.

4.30 Passività per prestazioni pensionistiche

L'importo accantonato nel bilancio, pari ad 10.106 migliaia di Euro, è il valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturate a fine periodo dai dipendenti.

I più recenti calcoli del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2016 da attuari appartenenti alla società di servizi Tower Watson.

Gli importi contabilizzati nel conto economico sono così sintetizzabili:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.564 2.433 131
Oneri finanziari 209 215 (6)
2.774 2.648 126

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Saldo di apertura 9.689 11.807 (2.118)
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.564 2.433 131
Utili e perdite attuariali 448 (232) 680
3.012 2.201 811
Oneri finanziari 209 215 (6)
Destinazione fondi pensione (2.571) (2.433) (138)
Benefici erogati (233) (2.101) 1.868
(2.595) (4.319) 1.724
Passività per prestazioni pensionistiche 10.106 9.689 417

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari dell'esercizio per l'importo di 209 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e l'eventuale effetto dei curtailment e settlement vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore di Utili e perdite attuariali, pari a 448 migliaia di Euro, costituisce la voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo.

Assunzioni adottate per il calcolo:

31-dic-16 31-dic-15
1,60% 2,20%
1,65% 2,00%

I tassi di sconto utilizzati dal Gruppo sono stati selezionati sulla base delle curve di rendimento di titoli a reddito fisso di elevata qualità, in linea con il passato.

Tale variabile finanziaria è stata considerata come la più significativa e quindi scelta per effettuare un'analisi della sensitività (sensitivity analysis). L'obiettivo di una analisi di sensitività è mostrare come il risultato della valutazione cambia al modificarsi di un'assunzione adottata per il calcolo, mantenendo costanti tutte le altre.

Quindi, qualora il tasso di sconto aumentasse di 0.5 punti percentuali (2.10%), il valore del fondo risulterebbe pari a 9.531 migliaia di Euro, mentre se il tasso dovesse diminuire di 0.5 punti percentuali (1.10%), il valore dell'obbligazione relativa alle prestazioni pensionistiche sarebbe pari a 10.734 migliaia di Euro.

Numero dipendenti

Il numero medio dei dipendenti nell'esercizio 2016 è pari a 1.207 (1.193 nel 2015) come dettagliato in nota 4.7.

4.31 Fondi rischi ed oneri

La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Accan.ti Utilizzi
/Rilasci
31-dic-16
Fondo Indennità Suppletiva di clientela 501 56 (25) 532
Fondo Garanzia Prodotti 635 667 (633) 669
Fondo Smaltimento prodotti 98 380 (174) 304
Fondo Rischi legali, fiscali ed altri 1.622 4.405 (566) 5.491
Fondo Long Term Incentive Plan 3.886 - (3.886) -
Fondo Personale 1.550 1.206 (1.550) 1.206
Fondi rischi ed oneri 8.292 6.714 (6.834) 8.174
di cui
Non correnti 2.221 7.504
Correnti 6.071 669
Fondi rischi ed oneri 8.292 8.174

50 Il Fondo Indennità Suppletiva di Clientela accoglie possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti. Le variazioni intervenute nel fondo sono relative all'adeguamento delle indennità ed ai relativi utilizzi. Il Fondo Garanzia Prodotti rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. La determinazione dello stesso si basa sull'applicazione della percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dalla società alle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l'intervento in garanzia. Lo stesso ha subito un incremento netto nell'esercizio per l'ammontare di 34 migliaia di Euro.

Il Fondo Rischi legali, fiscali ed altri è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. L'accantonamento di 4,4 milioni di euro include l'impatto delle sentenze di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Le cause si riferiscono ad accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, il Consiglio di Amministrazione ha valutato il dispositivo della sentenza, le opinion tecniche circa la possibile evoluzione della causa e la probabilità del suo esito finale, ed ha deliberato di accantonare al fondo rischi legali dedicato un ulteriore un ammontare di 2,9 milioni Euro in via cautelativa, assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali, ottenendo così uno stanziamento pari 3,7 milioni di Euro. La Società conferma comunque il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio l'affermazione dei propri diritti.

Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la quota meritocratica della retribuzione dei dipendenti accantonate nel corso dell'esercizio, secondo la stima migliore sulla base degli elementi a disposizione. Gli utilizzi corrispondono alla liquidazione nel 2016 di tali competenze.

Il fondo Long Term Incentive Plan rispecchia il maturato al 31 dicembre 2015 per il piano omonimo. Tale importo è stato pagato nel 2016. Nel 2016 non ci sono accantonamenti per il Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022, non ritenendo raggiungibili gli obiettivi del primo triennio.

L'impatto di attualizzazione sui fondi non correnti non è significativo.

4.32 Finanziamenti e mutui bancari

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Finanziamenti e mutui bancari 82.595 80.654 1.941
Totale 82.595 80.654 1.941
I Mutui bancari sono così rimborsabili:
A vista o entro un anno 48.898 36.750 12.148
Entro due anni 12.206 14.432 (2.226)
Entro tre anni 12.252 10.906 1.346
Entro quattro anni 8.539 10.952 (2.413)
Entro cinque anni 700 7.239 (6.539)
Oltre il quinto anno - 375 (375)
Totale 82.595 80.654 1.941
Dedotto l'ammontare rimborsabile entro 12 mesi 48.898 36.750 12.148
Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi 33.697 43.904 (10.207)

La totalità dei Finanziamenti Bancari e Mutui è denominata in Euro.

La maggior parte dei debiti sopra indicati è a tasso variabile. Il Gruppo, sebbene esposto al rischio legato all'andamento dei tassi di interesse, nel corso del 2016, non è ricorso in maniera sistematica a politiche di copertura del rischio connesso alla variabilità dei tassi di interesse, in special modo sull'indebitamento a breve termine. Riguardo il lungo termine si è proceduto alla ricontrattazione di alcune posizioni al fine di ottenere migliori condizioni economiche. Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

4.33 Debiti tributari non correnti e correnti

Debiti tributari (non correnti)

La movimentazione della voce dei Debiti tributari non correnti è relativa ai rimborsi mensili dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997.

Si segnala che tale voce non include debiti superiori a 5 anni. Qui di seguito si riportano i dettagli:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debito ILOR sospensiva Terremoto 65 91 (26)
Altri debiti tributari 58 83 (25)
Debito acconto T.F.R. sospensiva Terremoto 9 13 (4)
Debito imposta sostitutiva Sospensiva Terremoto 0 1 (1)
Debito imposta patrimoniale sospensiva Terremoto 180 255 (75)
Debiti tributari (non correnti) 312 442 (131)

Debiti tributari (correnti)

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Altre imposte 741 574 167
Debito per ritenute IRPEF 2.014 1.983 31
Debito per IRES - 112 (112)
Debiti tributari (correnti) 2.755 2.668 86

La diminuzione della voce Debiti tributari correnti si riferisce principalmente al decremento del debito per altre imposte. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

4.34 Debiti diversi e Altri debiti

Debiti diversi (non correnti)

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debiti Diversi 89 97 (8)
Inail Sospensione Terremoto 1997 28 39 (11)
Inpdai Sospensione Terremoto 1997 13 20 (7)
Inps dipendenti Terremoto 1997 324 463 (139)
Debiti diversi (non correnti) 454 619 (165)

La variazione in diminuzione della presente voce si concentra sui debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997, che si riducono a causa dei rimborsi dei debiti. Si evidenzia che il saldo non include debiti da rimborsare oltre i 5 anni.

Altri debiti (correnti)

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debiti verso Istituti Previdenziali 1.396 1.571 (175)
Altri debiti 61 113 (52)
Debiti verso il personale per retribuzioni 4.008 3.037 971
Debiti verso clienti 3 9 (6)
Ratei e risconti passivi 99 113 (14)
Verso amministratori e sindaci 57 252 (195)
Acconti clienti 188 177 11
Altri debiti (correnti) 5.811 5.272 539

La voce in oggetto aumenta di 539 migliaia di Euro, in particolare per l'incremento di 971 migliaia di Euro dei Debiti verso il personale per retribuzioni, solo parzialmente nettato dal decremento del debito verso amministratori e sindaci e verso istituti previdenziali.

L'andamento del debito del personale è influenzato da incentivi all'esodo, ancora non liquidati a dicembre 2016. La presente voce include debiti oltre i 5 anni per 13 migliaia di Euro.

4.35 Debiti commerciali verso terzi e debiti commerciali e debiti finanziari verso imprese correlate

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Debiti verso fornitori 69.427 60.606 8.821
Debiti verso fornitori terzi 69.427 60.606 8.821
Debiti verso imprese controllate 34.770 32.549 2.221
Debiti verso altre imprese correlate 10 10 -
Debiti verso correlate 34.781 32.559 2.221
Debiti commerciali e finanziari 104.207 93.166 11.042

Comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi. I giorni medi di pagamento sono circa 104.

Il saldo della voce Debiti verso altre imprese correlate (10 migliaia di Euro) include i debiti in essere al 31 dicembre 2016 nei confronti di Fastnet S.p.A., sorti in conseguenza di rapporti commerciali.

Il Management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori e altri debiti approssimi il loro fair value.

Riportiamo qui di seguito il dettaglio dei debiti verso controllate.

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Elica Trading LLC 20 8 12
Elica Group Polska S.p.z.oo 28.366 28.006 360
Air Force S.p.A. 269 371 (102)
Elicamex S.A. 893 134 759
Ariafina Co Ltd 1.645 1.543 102
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 1.232 1.310 (78)
Elica PB India Private Ltd. 154 122 32
Elica France S.A.S. 1 0 1
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 2.191 1.053 1.138
Debiti verso imprese controllate 34.770 32.549 2.223

Il saldo include posizioni di natura finanziaria, per 2,5 milioni di Euro e commerciale. La parte commerciale si riferisce principalmente agli acquisti effettuati nei confronti di Elica Group Polska pari a 28.366 migliaia di Euro (28.006 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).

4.36 Patrimonio Netto

Per l'analisi dei movimenti del Patrimonio netto si rinvia al relativo prospetto. Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente di patrimonio netto.

Capitale sociale

Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2016, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie da nominali Euro 0,20 ciascuna per complessive 12.664 migliaia di Euro.

Riserve di capitali

Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e si riferiscono alla Riserva Sovraprezzo Azioni.

Riserve di copertura

Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Adeguamento
riserva di
copertura
Altri
movimenti
31-dic-16
Riserva di copertura (1.881) 2.605 - 724
(1.881) 2.605 - 724

La riserva di copertura contiene 723 migliaia di Euro che rappresentano il fair value positivo dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale; nell'esercizio precedente la voce era negativa per 1.881 migliaia di Euro.

Azioni proprie

Numero Valore a bilancio
Dati in migliaia di Euro
Saldo iniziale al 1 gennaio 2016 1.275.498 3.551
Saldo finale al 31 dicembre 2016 1.275.498 3.551

Nell'esercizio 2016, le azioni proprie non hanno subito variazioni. Al 31 dicembre 2016 le azioni proprie in portafoglio rappresentano il 2% del Capitale Sociale.

Riserva per valutazione utili/perdite attuariali

31-dic-15 Effetti attuariali
IAS 19
31-dic-16
Dati in migliaia di Euro
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali TFR (2.742) (480) (3.222)
(2.742) (480) (3.222)

Riserve di Utili

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Riserva Legale 2.533 2.533 0
Riserva utili transizione IAS
Riserva straordinaria
1.675
32.921
1.675
26.977
0
5.944
Riserve di Utili 37.129 31.185 5.944

La variazione della Riserva Straordinaria, positiva per 5.944 migliaia di Euro include, nell'insieme, un incremento di 6.552 migliaia di Euro per la destinazione in tale voce del risultato della Società nel 2015 e un decremento per la delibera di dividendi per 608 migliaia di Euro.

Informazioni sulle riserve distribuibili

Nel prospetto che segue sono riportate per ogni posta del patrimonio netto le informazioni concernenti l'origine, la possibilità di utilizzazione e di distribuzione, nonché quelle relative all'eventuale utilizzazione nei tre esercizi precedenti. Gli importi sono in unità di Euro.

Descrizione origine Importo Possibilità
utilizzo
Quota
disponibile
Utilizzaz. eff. nei 3
es.prec.per copertura
Perdite
Utilizzaz. eff. nei 3
es.prec.per altre
ragioni
I Capitale 12.664.560 = -
II Riserva sovraprezzo azioni 71.123.335 A,B,C 71.123.335 - -
IV Riserva legale 2.532.912 B -
VII Altre Riserve:
Riserva Straordinaria 32.921.011 A,B,C 29.370.025 1.749.419
Riserva transizione IAS 1.675.096 A,B,C 1.675.096
Riserva di Utili 37.129.018
Quota non distribuibile - 7.413.237
Residua quota distribuibile - 94.755.219
A - per aumento capitale
B - copertura perdite
C - per distribuzione ai soci

La quota non distribuibile, ai sensi dell'art. 2426 c.5 cc, pari a 7.413 migliaia di Euro si riferisce al residuo da ammortizzare delle spese di sviluppo. La quota non disponibile della Riserva Straordinaria, pari a 3.551 migliaia di Euro, è relativa al valore delle azioni proprie in portafoglio, come previsto dall'art. 2357-ter del codice civile.

4.37 Posizione finanziaria netta

(Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità liquide 9.826 5.801
Crediti finanziari verso correlate 27.891 21.467
Debiti finanziari verso correlate (2.495) (2.141)
Finanziamenti bancari e mutui (48.898) (36.750)
Debiti finanziari netti - parte corrente (23.502) (17.425)
Finanziamenti bancari e mutui (33.697) (43.904)
Debiti finanziari netti - parte non corrente (33.697) (43.904)
Posizione Finanziaria Netta (47.372) (55.528)

Al 31 dicembre 2016 la posizione finanziaria netta è negativa per 47.372 migliaia di Euro, in miglioramento di 8,1 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente. Per ulteriori commenti rimandiamo alla Relazione sulla Gestione.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Di seguito si riporta una tabella riepilogativa delle operazioni significative non ricorrenti avvenute nel corso dell'esercizio e la relativa incidenza, al netto di imposte, sul Patrimonio Netto e Risultato Netto.

Patrimonio Netto
Dati in migliaia di Euro Val. ass. % Val. ass. %
Valori di Bilancio 108.326 (6.541)
Costo personale relativo all'uscita dell'AD (1.500) -1,4% (1.500) 22,9%
Costo servizi relativo all'uscita dell'AD (164) -0,2% (164) 2,5%
Imposte relative a verifica fiscale (486) -0,4% (486) 7,4%
Imposte relative ai costi per l'uscita dell'AD 458 0,4% 458 -7,0%
Valore figurativo di bilancio 110.018 (4.849)

Le imposte, relative alla verifica fiscale, sono state contabilizzate dalla Controllante per fronteggiare il dovuto già definito.

La quota di costo del personale, pari a 1,5 milioni di euro e di costo per servizi, pari a 164 migliaia di Euro, sono relativi all'uscita dell'amministratore delegato Perucchetti, come la fiscalità relativa a tali costi.

6. Impegni, garanzie e passività potenziali

6.1. Passività potenziali

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo, salvo quanto indicato di seguito.

Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali.

Il fondo appostato nel bilancio della Società al 31 dicembre 2016 a copertura dei rischi e oneri dei contenziosi in essere ammonta a 5.198 migliaia di Euro.

Tale importo include 3,7 milioni di Euro relativi all'impatto delle sentenze di condanna di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Le cause si riferiscono ad accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Il fondo di 3,7 milioni di Euro corrisponde al risarcimento dei danni diretti richiesti dalla controparte, che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di accantonare integralmente, in via cautelativa, assolutamente non in base alla

fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali.

La sentenza condanna Elica S.p.A.anche al risarcimento di danni indiretti per un importo di circa 7,5 milioni di Euro. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, considerato che la sentenza è di primo grado non è né definitiva (è pendente il ricorso) né esecutiva, che non è radicata in Italia e soprattutto che il legale di riferimento la ritiene non fondata da un punto di vista giuridico, il Gruppo ha ritenuto tale esborso non probabile. La Società conferma il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio per la tutela dei propri diritti. Il Management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel complesso adeguate. Per maggiori informazioni rimandiamo al paragrafo 4.31 di queste note.

6.2. Garanzie ed impegni

Con riferimento al patto parasociale stipulato in data 10 dicembre 2007 e rinnovato in data 18 dicembre 2013 (il "Patto Parasociale"), FAN S.r.l., società controllante di Elica S.p.A., e Whirlpool Europe S.r.l. hanno concordemente determinato che il Patto Parasociale sia stato automaticamente prorogato per un ulteriore periodo di due anni e cioè fino al 18 dicembre 2018.

Quanto sopra descritto non ha effetto sulla situazione di controllo della Elica che, ai sensi dell'articolo 93 del TUF, dal 5 dicembre 2016, a seguito della scomparsa della Sig.ra Gianna Pieralisi, è detenuta dal Sig. Francesco Casoli. Per maggiori informazioni sull'argomento si rinvia al Comunicato Stampa di Elica S.p.A. del 19 dicembre 2016 e alla Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://corporation.elica.com (sezione Corporate Governance).

In capo alla Elica S.p.A. sono in essere garanzie passive rilasciate affinché Putian riceva affidamenti bancari per 14,48 milioni di Euro ed Elica Group Polska goda di un plafond di credito rotativo per factoring per 3,5 milioni di Euro, oltre ad una Corporate Guarantee di 1 milione di Euro a favore di terzi, relativa a Gutmann.

L'ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e non ancora evasi al 31 dicembre 2016 è di circa 2.228 migliaia di Euro; si riferiscono principalmente ad investimenti legati allo sviluppo della capacità produttiva.

La società ha in essere al 31 dicembre 2016 degli impegni per l'acquisto di materie prime, descritti nel paragrafo 7.2.2 Rischio Commodities.

6.3. Locazioni operative

Alla data della chiusura del bilancio risultano aperti contratti di locazione di alcuni locali industriali e commerciali, renting di autovetture, locazioni operative di hardware ed altro. La voce altre locazioni operative rappresenta gli impegni per contratti di leasing operativo, stipulati dalla Società, che hanno per oggetto pannelli fotovoltaici. L'ammontare dei canoni ancora dovuti a fronte dei contratti è riepilogato nella tabella che segue:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Locazione fabbricati 620 738 (118)
Noleggio auto e carrelli 3.636 2.321 1.315
Locazione operative hardware 3.215 2.346 869
Altre locazioni operative 2.190 2.560 (370)
Impegni per locazioni operative 9.661 7.965 1.696
Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 Entro 1 anno 1 - 5 anni Oltre 5 anni
Locazione fabbricati 620 256 365
Noleggio auto e carrelli 3.636 1.203 2.327 106
Locazione operative hardware 3.215 819 2.395
Altre locazioni operative 2.190 370 1.820
Impegni per locazioni operative 9.661 2.648 6.907 106

7. Informazioni sulla gestione dei rischi

7.1 Introduzione

56 L'attività della Società Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, Elica ha avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposta attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato da parte del Consiglio di Amministrazione della Società. Nell'ambito di tale politica, la Società monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica della Società per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, o richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del controllo relativo.

In particolare, la Financial Risks Policy della Società si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Nei paragrafi successivi si riporta un'analisi dei rischi a cui la Società Elica è esposta, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

7.2 Rischio di mercato

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio la Società Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

7.2.1 Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale della Società è l'Euro; tuttavia la Società intrattiene relazioni commerciali anche in Dollari americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Zloty polacchi (PLN), Rupie indiane (INR), Yuan Renminbi cinesi (CNY) e Pesos messicano (MXN). Nelle divise in cui la Società realizza maggiori ricavi rispetto ai costi, le variazioni del rapporto di cambio tra l'Euro e le suddette valute influenzano i risultati della Società come descritto di seguito:

  • l'apprezzamento dell'Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa;
  • il deprezzamento dell'Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa.

L'ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal Management della Società sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2016 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Divisa Attività Passività Attività Passività
CHF - (38) - (38)
CNY 6.963 (1) 7.232 (1.203)
GBP 114 (13) 338 (23)
JPY 321 (1.639) 276 (1.543)
PLN 17.931 (28.385) 17.146 (27.555)
RUB 4.219 (20) 2.334 (8)
USD 22.372 (4.410) 6.676 (2.118)
INR 3.642 (154) 3.441 (122)
MXN - - 84 -
Transazioni in valuta nello Stato Patrimoniale 55.563 (34.659) 37.527 (32.610)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CHF, EUR/CNY, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD, EUR/INR e EUR/MXN La seguente tabella evidenzia la sensitività a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Divisa Svalutazione divisa
estera 5%
Rivalutazione
divisa estera
5%
Svalutazione divisa
estera 5%
Rivalutazione
divisa estera
5%
CHF (2) 2 (2) 2
CNY 367 (332) 317 (287)
GBP 5 (5) 17 (15)
JPY (69) 63 (67) 60
PLN (550) 498 (548) 496
RUB 221 (200) 122 (111)
USD 945 (855) 240 (217)
INR 184 (166) 175 (158)
MXN - - 4 (4)
Transazioni in valuta nello Stato Patrimoniale 1.101 (995) 258 (234)

Le operazioni di copertura in capo alla Società Elica in essere al 31 dicembre 2016 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo negativo di 864 migliaia di Euro.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31-dic-16 31-dic-15
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Cambio (in divisa
estera /000)
Dati in
migliaia
di Euro
(in divisa estera
/000)
Dati in
migliaia
di Euro
USD
Forward 16.050 89 54.920 (933)
Options 167.634 (454) - -
PLN
Forward 41.550 (38) 196.820 (290)
Options 38.401 (126) 22.242 (31)
JPY
Forward 228.400 (123) 200.000 42
RUB
Forward 400.300 (24) 206.000 60
CNY
Forward 47.851 (188) 5.000 (102)
Attività/(Passività) Derivati sui cambi (864) (1.254)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/JPY, EUR/CNY e delle curve dei tassi EUR e della divisa estera analizzata

Nello stress testing si è proceduto a stressare oltre al cambio spot to spot anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2016 al fine di evidenziare l'effetto della variazione nelle curve dei tassi.

A tale scopo è stata considerata la variazione massima verificatasi nell'intervallo che va da inizio novembre 2016 fino a comprendere la prima settimana di gennaio 2017.

Per il cambio EUR/USD è stato applicato uno stress del 6%, per EUR/PLN del 6%, per EUR/JPY del 7%, per EUR/RUB del 25%, per USD/CNY del 5,0%, per EUR/MXN e per USD/MXN del 11%.

Per i tassi di interesse, variabile che agisce sui cambi forward, è stato applicato uno stress di 50 bps per i tassi area Euro, di 50 bps per i tassi USA, di 50 bps per i tassi polacchi, di 200 bps per i tassi russi e di 50 bps per i tassi cinesi, 50 bps per i tassi JPY.

La seguente tabella evidenzia la sensitività alle variazioni sopra descritte nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi indicate, mantenendo fisse tutte le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2016 (con relativo confronto al 31 dicembre 2015):

31-dic-16
Dati in migliaia di Euro USD Nozionale PLN Nozionale JPY Nozionale RUB
Nozionale
CNY
Nozionale
183.684 79.951 228.400 400.300 47.851
USD/000 PLN/000 JPY/000 RUB/000 CNY/000
Svalutazione divisa estera 1.470 (54) (91) 395 (263)
Svalutazione tasso EUR 18 (13) (4) (5) (13)
Svalutazione tasso divisa (17) 12 - 19 15
Sensitivity in Svalutazione 1.471 (55) (95) 409 (261)
Rivalutazione divisa estera (1.622) (40) 105 (658) 219
Rivalutazione tasso EUR (19) 13 4 5 12
Rivalutazione tasso divisa 17 (12) 0 (18) (16)
Sensitivity in Rivalutazione (1.624) (39) 109 (671) 215
Dati in migliaia di Euro USD Nozionale PLN Nozionale 31-dic-15
JPY Nozionale
RUB Nozionale CNY Nozionale
54.920 219.062 200.000 206.000 5.000
USD/000 PLN/000 JPY/000 RUB/000 CNY/000
Svalutazione divisa estera 1.453 (81) (100) 530 32
Svalutazione tasso EUR 67 12 (4) - 3
Svalutazione tasso divisa (69) 12 - - (3)
Sensitivity in Svalutazione 1.451 (57) (104) 530 32
Rivalutazione divisa estera (1.639) 97 115 (883) (35)
Rivalutazione tasso EUR (68) (12) 4 - (2)
Rivalutazione tasso divisa 67 (12) - - 3
Sensitivity in Rivalutazione (1.640) 73 119 (883) (34)

7.2.2 Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori sia mediante fissazione dei prezzi con controparti finanziarie.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti. Operando in tale modo il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, traguardando il raggiungimento dell'obiettivo di utile operativo.

Di seguito vengono esposti il valore nozionale ed i relativi fair value dei derivati sul rame in essere alla data del 31 dicembre 2016:

Copertura rame 31-dic-16 31-dic-15
Dati in migliaia di Euro Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Forward 8.280 1.694 15.383 (1.591)
Attività/(Passività) derivati su Commodities 8.280 1.694 15.383 (1.591)

Anche il rischio commodities è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nei prezzi del rame utilizzati per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una rivalutazione nel prezzo del rame nella misura del 5% determina una variazione di fair value positiva dei contratti forward al 31 dicembre 2016 di 490 migliaia di Euro.

Viceversa una svalutazione del 5% determina invece una riduzione di fair value dei contratti forward di 490 migliaia di Euro.

Tale fenomeno rappresenta la maggior parte della voce Variazione netta della riserva di cash flow hedge, incidendo in maniera positiva per 1,2 milioni di Euro, sui 0,7 milioni di Euro.

7.2.3 Rischio tasso di interesse

La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget.

L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile.

Riguardo all'indebitamento del Gruppo, dalla sensitivity analysis, emerge che una traslazione di -25 bps nella curva dei tassi d'interesse a breve termine determina minori oneri finanziari per 118migliaia di Euro, mentre una traslazione di 25 bps nella stessa curva dei tassi determina maggiori oneri finanziari per 118 migliaia di Euro.

Il Gruppo si copre dal rischio tasso di interesse attraverso l'utilizzo di quattro Interest Rate Swap ed attraverso opzioni CAP a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31-dic-16 31-dic-15
Strumento
Dati in migliaia di Euro
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Interest Rate Swap 49.625 (465) 67.432 (469)
CAP 1.583 - 3.812 -
Attività/(Passività) derivati sui Tassi 51.208 (465) 71.244 (469)

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una traslazione della curva dei tassi di interesse di -25 bps determina una variazione di fair value negativa degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2016 di 223 migliaia di Euro.

Una traslazione di +25 bps della curva dei tassi determina invece un aumento di fair value degli Interest Rate Swap di 221 migliaia di Euro.

Con riferimento alle opzioni CAP la sensitivity analysis effettuata sulle curve dei tassi d'interesse evidenzia che una traslazione di -25 0 +25 bps della curva dei tassi determina una variazione del fair value nulla.

7.3 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economicofinanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

La società adotta una Group Credit Policy (allegato della Financial Risks Policy) che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato, tramite, anche, polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

La massima esposizione teorica al rischio di credito, per la Società al 31 dicembre 2016, è rappresentata dal valore contabile dei crediti iscritti in bilancio, al netto della specifica copertura assicurativa oltre che dal valore nominale delle garanzie rilasciate da terzi. Il valore, a fine dicembre 2016, dei crediti coperti da assicurazione o altre garanzie ammonta a 43,4 milioni di Euro (pari al 93% dell'ammontare dei crediti lordi).

Al 31 dicembre 2016 i crediti commerciali verso clienti non appartenenti al Gruppo, pari a complessivi 44,7 milioni di Euro (46,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2015), includono circa 4,3 milioni di Euro (circa 4,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) relativi a crediti scaduti, di cui 0,3 milioni di Euro oltre 60 giorni.

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. L'accantonamento viene fatto sia in maniera puntuale, ovvero analizzando specifiche situazioni di criticità, sia in maniera generica sul totale dei rischi, con le modalità previste dalla Credit Policy aziendale.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 4.23 delle presenti note.

7.4 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dalla Società e alle proprie esigenze finanziarie.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità della Società sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati.

31-dic-16
Dati in migliaia di Euro Entro 1 anno 1 - 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari e mutui 48.898 33.697 -
Debiti commerciali e altri debiti 107.511 441 13
Totale 156.409 34.138 13
31-dic-15
Dati in migliaia di Euro Entro 1 anno 1 - 5 anni Oltre 5 anni
Finanziamenti bancari e mutui 36.750 43.529 375
Debiti commerciali e altri debiti 96.282 619 15
Totale 133.032 44.148 390

La Società ha in essere con primarie controparti finanziarie contratti di finanziamento a Medio Lungo termine nei quali è presente l'obbligo di rispettare determinati covenant economico patrimoniali osservati sul Bilancio Consolidato di Gruppo e/o della società prenditrice.

In particolare la struttura di detti covenant su alcuni dei finanziamenti in questione è tale per cui non si determina immediatamente il default della linea al mancato rispetto del limite, ma in prima istanza si ha un incremento nel costo del finanziamento stesso.

Al 31 dicembre 2016 i livelli dei covenant in questione erano rispettati da Elica S.p.A. sia a livello di incremento del costo del finanziamento e sia a livello di default della linea di credito.

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto 4.37 della nota integrativa.

7.5 Classificazione degli Strumenti finanziari

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Attività finanziarie disponibili per la vendita 53 53
Strumenti finanziari derivati - -
Attività non correnti 53 53
Crediti commerciali e finanziamenti 111.220 91.966
Strumenti finanziari derivati 1.835 588
Disponibilità liquide 9.826 5.801
Attività correnti 122.881 98.355
Finanziamenti bancari e mutui 33.697 43.904
Strumenti finanziari derivati 198 166
Passivo non corrente 33.895 44.070
Debiti commerciali e finanziari 104.207 93.166
Finanziamenti bancari e mutui 48.898 36.750
Strumenti finanziari derivati 1.273 3.736
Passivo corrente 154.379 133.651

La Società ritiene che i valori contabili delle voci approssimino il loro fair value. Riguardo la metodologia di valutazione delle singole voci rimandiamo al paragrafo 1 Principi contabili e criteri di valutazione delle presenti Note.

7.6 Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui la Società opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter" caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel Livello 1 ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. In particolare rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la Società opera in mercati "Over the Counter" non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante la Società utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value, salvo le Commodities che sono di livello 1.

7.7 Strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2016

Nelle tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2016:

  • Il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza;
  • Il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi.
31 dicembre 2016 Valore Nozionale Valore di
Dati in migliaia di Euro Stato Patrimoniale
Gestione rischio tasso d'interesse Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre
1 anno
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge) 16.108 33.517 (465)
A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento
coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge) - - -
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 1.031 552 -
Totale derivati su tassi d'interesse 17.319 34.069 -
465
Gestione rischio tasso di cambio Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno
vendita acquisto vendita acquisto
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge) 8.799 9.143 (123)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento
coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 40.617 20.935 (741)
Totale derivati su cambi 49.416 30.078 (864)
Gestione rischio commodities Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno
vendita acquisto vendita acquisto
A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge) 8.280 1.694
A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento
coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39
Totale derivati su commodities 8.280 1.694
Valore di Valore Nozionale 31 dicembre 2015
Stato Patrimoniale Dati in migliaia di Euro
Scadenza oltre 1 anno Scadenza entro 1 anno Gestione rischio tasso d'interesse
(469) 50.238 17.193 A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento
coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
- 2.094 999 Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39
(469) 52.332 18.192 Totale derivati su tassi d'interesse
Scadenza oltre 1 anno Scadenza entro 1 anno Gestione rischio tasso di cambio
acquisto vendita acquisto vendita
(31) 5.296 5.124 A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento
coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
(1.223) 29.552 59.414 Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39
(1.254) - - 34.848 64.538 Totale derivati su cambi
Scadenza oltre 1 anno Scadenza entro 1 anno Gestione rischio commodities
acquisto vendita acquisto vendita
(1.591) 2.477 11.652 A copertura di flussi di cassa ai sensi IAS 39 (Cash Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value dell'elemento
coperto ai sensi IAS 39 (Fair Value hedge)
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS
39
(1.591) 2.477 - 11.652 - Totale derivati su commodities

Si presentano qui di seguito i dettagli per il processo seguito al fine di identificare il fair value:

Attività/
Passività finanziarie
Dati in migliaia di Euro
Fair value
31-dic-16
Fair value
31-dic-15
Gerarchia del
fair value
Tecniche di
valutazione ed input
chiave
Input inosservabili
significativi
Relazione tra gli input
inosservabili e il fair
value
1) Forward
e opzioni sulla valuta estera
Attività 142;
Passività (1.006).
Attività 466;
Passività (1.720).
Livello 2 (1) n/a n/a
2) Swaps
sui tassi di interesse
Passività (*)( 465) Passività (*)( 469) Livello 2 (2) n/a n/a

(*) designate di copertura

(1) 'Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di cambio del forward (dai tassi di cambio forward osservabili alla fine del periodo) e i tassi dei contratti forward, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito delle varie controparti.

(2) Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di interesse del forward (dalle curve delle rese osservabili alla fine del periodo) e i tassi di interesse dei contratti, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito di varie controparti.

8. Informativa sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate

Ai sensi di legge si indicano i compensi complessivi spettanti agli Amministratori, ai componenti del Collegio Sindacale e ai Manager con incarichi significativi anche in altre imprese.

8.1 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

I compensi dei summenzionati soggetti ammontano nel totale a 5.159 migliaia di Euro. I dettagli sono riportati nella Relazione sulla Remunerazione. Tale relazione disponibile sul sito web della Società http://corporation.elica.com (sezione Investor Relations).

8.2 Attività di direzione e coordinamento

Elica S.p.A. è controllata indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN, Italia). Fintrack S.p.A., di cui il Presidente di Elica S.p.A. Francesco Casoli è socio ed è Amministratore Unico, svolge attività di holding e non esercita attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del codice civile. Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un'attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall'esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non predispone i programmi finanziari, produttivi o strategici della Società, la quale è amministrata da un Consiglio di Amministrazione deputato ad impartire le direttive operative della stessa. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto inoltre a nominare un C.E.O. indipendente per la gestione operativa ordinaria. La Società, pertanto, realizza le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato.

Francesco Casoli è titolare della maggioranza del capitale sociale di Fintrack S.p.A. pertanto esercita indirettamente il controllo di diritto sull'Emittente, ai sensi dell'articolo 93 del Testo Unico.

Nel corso dell'esercizio sono state effettuate operazioni con le società correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato. Per quanto riguarda i prezzi di trasferimento - applicati nelle transazioni tra Elica S.p.A. e Elica Group Polska e Elicamex - sono stati sottoscritti degli specifici accordi di Ruling con le Autorità Fiscali Nazionali.

Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l'ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2016.

Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Patrimonio
Netto
Ricavi Risultato
dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 39.065 25.751 13.313 65.519 7.332
Elica Group Polska Sp.z o.o 60.191 37.810 22.380 99.398 2.212
Airforce S.p.A. 11.781 8.562 3.219 22.618 513
Ariafina CO., LTD 10.108 3.046 7.062 21.665 2.708
Leonardo S.A.de C.V. 1.211 1.315 (104) 9.047 45
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 27.069 22.919 4.150 21.884 (5.274)
Elica Inc. 386 159 227 551 16
Airforce GE (*) 32 5 27 0 (30)
Elica PB India Private Ltd. 12.341 8.791 3.550 16.791 525
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 23.978 26.704 (2.726) 17.999 (5.116)
Elica Trading LLC 6.408 5.507 901 9.592 (51)
Elica France S.A.S. 3.048 3.943 (895) 5.588 57

Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2016

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari con le società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Il dettaglio viene riepilogato nella tabella che segue:

31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Crediti finanziari verso società controllate
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 3.929 4.107 (178)
Elica PB India Private Ltd. 3.776 3.905 (129)
Elica France S.A.S. 433 433 0
Elicamex S.A. 4.327 998 3.329
Elica Group Polska S.p.z.oo 4.277 1.373 2.904
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 11.150 10.650 500
27.891 21.467 6.425
Debiti finanziari verso società controllate
Elica Group Polska S.p.z.oo 0 483 (483)
Elicamex S.A. 874 133 741
Ariafina Co.Ltd 1.621 1.526 95
2.495 2.141 353

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con le società correlate relativi all'esercizio 2016:

Società Correlate Crediti
Commerciali/
Finanziari/per
Derivati
Debiti
Commerciali/Finanziari/per
Derivati
Costi e Oneri
Finanziari
Ricavi, Altri
Ricavi e Proventi
Finanziari
Dati in migliaia di Euro
società controllate
Elicamex S.a.d. C.V.
14.064 893 22 11.685
Ariafina Co.Ltd 318 1.645 55 325
Elica Group Polska S.p.z.oo 14.784 28.366 95.495 37.617
Air Force S.p.A. 419 269 677 1.524
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 7.739 1.232 2.958 1.502
Exklusiv Hauben Gutmann GmbH 17.353 2.191 2.824 3.528
Elica PB India Private Ltd. 4.664 154 159 1.044
Elica Trading LLC 4.213 20 52 4.723
Elica France S.A.S. 2.985 1 1 3.393
società collegate
I.S.M. S.r.L. 2 - - 2
altre correlate
Fastnet S.p.a. - 10 35 -

Nella presente tabella non sono riportati i dividendi.

Rapporti con le altre parti correlate

Tra le altre parti correlate, Elica intrattiene rapporti solo con Fastnet S.p.A. di natura esclusivamente commerciale. Non ci sono rapporti con Fintrack S.p.A. e con FAN S.r.l..

Rapporti di natura commerciale e finanziaria

La tabella sopra esposta riepiloga i principali dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con la Fastnet S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica al 40,81%).

Il rapporto commerciale con la Fastnet S.p.A. si inquadra all'interno di una partnership strategica per lo sviluppo di progetti e l'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, che hanno accompagnato e accompagnano lo sviluppo aziendale: dalle soluzioni intranet alle soluzioni extranet, dal cablaggio alle soluzioni wireless, dalla consulenza software a quella hardware, dalla formazione al marketing on web.

9. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio 2016 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

10. Eventi successivi

Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di bilancio, si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

Fabriano, 24 marzo 2017 Il Consiglio di Amministrazione IL PRESIDENTE ESECUTIVO Francesco Casoli

Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Dati in migliaia di Euro
Revisione contabile Kpmg. S.p.A. Elica S.p.A. 165
Altri Servizi Kpmg. S.p.A. Elica S.p.A. 9
Altri Servizi Kpmg Advisory S.p.A. Elica S.p.A. 200
Corrispettivi rete K.P.M.G. 374

Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Antonio Recinella in qualità di Amministratore Delegato, Giampaolo Caselli, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio di esercizio nel corso del 2016. Si attesta, inoltre, che:

  • il Bilancio di esercizio:
  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati dall'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005,

c) a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

24 marzo 2017

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Antonio Recinella dei documenti contabili societari Giampaolo Caselli

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