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Class Editori

Annual Report Apr 30, 2017

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Annual Report

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Class Editori

Relazione e Bilancio 2016

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 21 aprile 2017

Capitale sociale € 28.321.907,40 interamente versato Sede sociale in Milano – Via Burigozzo, 5 Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152 R.E.A. 1205471

Indice

Gruppo Class


Composizione degli Organi Sociali…………….……………………………………
4

Relazione sulla gestione della Casa editrice……………………….……….…………
5

Dati essenziali bilanci società controllate e collegate….………………………….……….
25

Bilancio consolidato della Casa editrice ……………………………………
30

Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato 2015 e 2016 ………………
34

Prospetto dei flussi di cassa consolidati ………………………………………………….
35

Situazione consolidata al 31 dicembre 2016 ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 …………………………………………………………………………… 36

Note al bilancio consolidato …………………………….……………………….……
39

Prospetto della partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 ……………
84

Operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2016 …………………………….……
87

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………………………………………………… 93

Class Editori Spa


Relazione sulla gestione della Capogruppo …………………….…………….………….
95

Bilancio separato della Capogruppo …………………………………….……………
104

Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto 2015 e 2016 ………………………….
109

Prospetto dei flussi di cassa della Capogruppo …………………….….…………
110

Note al Bilancio separato della Capogruppo ………………………….…………………
111

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………….…….…………….…………………. 160

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Gualtiero Brugger
Paolo Panerai
Luca Nicolò Panerai
Pierluigi Magnaschi
Gabriele Capolino
Angelo Sajeva
Vincenzo Manes
Nicoletta Costa Novaro

Collegio Sindacale

Presidente Mario Medici Sindaci effettivi Giampaolo Dassi

Sindaci supplenti Vieri Chimenti Francesco Alabiso

Laura Restelli

Peter R. Kann Beatrice Panerai Samanta Librio Maria Martellini Maria Grazia Vassallo

Angelo Riccardi

Società di Revisione

BDO Italia Spa

I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016, scadranno in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2018.

A far data dal 30 settembre 2016, il Consigliere dott. Rodrigo Cipriani Foresio a seguito di pressanti impegni professionali ha rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio di Amministrazione di Class Editori. Inoltre in data 25 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori, ha cooptato il professor Gualtiero Brugger e lo ha nominato nuovo Presidente del Cda, in sostituzione del professor Victor Uckmar.

La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2021. Si fa presente che PKF Italia Spa in data 31 gennaio 2017 ha ceduto a BDO Italia Spa, società operante nello stesso settore di PKF Italia Spa e aderente al network internazionale BDO, un ramo d'azienda ricomprendente, inter alia, l'incarico di revisione legale di Class Editori e sue controllate.

Relazione sulla gestione della Casa editrice

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2016

Andamento della gestione

I ricavi totali della Casa editrice nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sono stati pari a 72,72 milioni di euro, rispetto ai 78,31 milioni del corrispondente periodo del 2015. La raccolta della pubblicità commerciale sui mezzi a perimetro omogeneo evidenzia un sostanziale pareggio (-1%) e un aumento del 3,4% del numero degli inserzionisti, che raggiungono quota 1.230. Il risultato complessivo della pubblicità (-7% sui mezzi a perimetro omogeneo) diventa negativo a causa sia della caduta della pubblicità finanziaria di legge conseguente alle mutate normative e alla modesta attività di nuove emissioni e quotazioni rilevata sui mercati finanziari, sia della flessione della pubblicità legale riguardante aste e appalti pubblici, i cui obblighi di legge sono stati ripristinati solo nell'ultima parte dell'anno. La TV Class CNBC ha consolidato la crescita del 2015 con 3,4 milioni di euro di raccolta pubblicitaria, con una performance quasi doppia rispetto al mercato televisivo. Con una quota del 54,2%, Class Editori è leader nella Go TV attraverso la controllata Telesia Spa, un mezzo al centro di un piano di valorizzazione ed innovazione tecnologica che è culminato con la quotazione della società all'AIM di Borsa Italiana nel febbraio 2017 e che potrà esprimere tutte le sue potenzialità nel corso dell'anno corrente.

In crescita del 5% la raccolta pubblicitaria sui siti web, una performance migliore di 7,3 punti percentuali rispetto al mercato di riferimento: sono i primi segnali del percorso di evoluzione a livello editoriale, pubblicitario e organizzativo verso la Digital Transformation della Casa editrice intensificata nel corso dell'esercizio.

Il segmento dei periodici ha segnato un -4% (+6% a parità di numero di uscite) in linea con l'andamento del mercato.

In flessione la raccolta sui quotidiani, a causa come detto dalla contrazione sia della pubblicità finanziaria sia di quella legale.

Rinvii dei progetti di investimento e delle rinegoziazioni dei contratti esistenti da parte del sistema bancario per la profonda crisi del settore manifestatasi nel 2016, hanno determinato un minor fatturato della Casa editrice derivante dalla vendita di news e information services, anche se in nessun caso si è verificata la sostituzione dei servizi erogati con altri concorrenti.

Le azioni di contenimento hanno determinato una riduzione dei costi operativi di circa il 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 e sono stati pari a 78,75 milioni di euro (83,21 milioni di euro nello stesso periodo del precedente esercizio).

Il margine operativo lordo (Ebitda, inteso come differenza tra valore e costi della produzione prima degli ammortamenti, delle componenti non ordinarie e degli oneri finanziari) è pari a -6,03 milioni di euro rispetto ai -4,90 milioni di euro dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

L'incremento negli ammortamenti e nelle svalutazioni, pari complessivamente a 9,46 milioni di euro contro 8,03 milioni al 31 dicembre 2015, è dovuto sia agli investimenti fatti nell'area digitale e al conseguente aumento nel valore degli ammortamenti, sia all'iscrizione di poste non ricorrenti, quali le svalutazioni effettuate negli immobilizzi immateriali a vita utile indefinita (impairment test, sulla base della procedura di impostazione e verifica in conformità al principio IAS 36) e gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti effettuati in conseguenza del deterioramento di alcune posizioni creditorie. Il risultato operativo (Ebit) dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 mostra un saldo negativo pari a 15,65 milioni di euro, (-14,67 milioni di euro nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015).

Il risultato netto ante imposte di Class Editori e società controllate per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è pari -18,14 milioni di euro contro i -17,33 milioni dell'anno 2015.

Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a -16,87 milioni di euro (-22,33 milioni di euro nel 2015).

Principali eventi economico - finanziari del periodo

Il mercato pubblicitario italiano nel 2016 è salito dell'1,7% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo 2015, ma quasi tutto l'incremento è stato conseguito dalle tv generaliste (+5,4%), segmento in cui la Casa editrice non è più presente con il canale Class TV ma dove sta ben operando con la neo quotata Telesia.

Al netto dell'incremento delle tv generaliste, la performance del mercato è stata negativa per circa il 3,4% rispetto al 2015. Oltre che il segmento TV, che ha raccolto il 60% degli investimenti pubblicitari italiani, si confermano in crescita anche la radio e il cinema, (+ 2,3% e + 6,9% rispettivamente), ma il mezzo che ha accelerato di più negli ultimi mesi del 2016 è la GO TV (+3,4% sul 2015).

Nel corso dell'esercizio, il sito web di Milano Finanza (www.milanofinanza.it) ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Google Analytics, una media giornaliera di 121.799 utenti unici (+33,0% rispetto ai 91.607 nel 2015) e 1,507 milioni di pagine viste (1,635 milioni di pagine nel 2015). A livello mensile, il sito web ha registrato una media mensile di 1,66 milioni di utenti unici (+40,4% rispetto agli 1,18 milioni nel 2015) e 45,89 milioni di pagine viste (49,52 milioni di pagine nel 2015).

Secondo i dati certificati da Audiweb Database, tutti i siti della Casa editrice hanno registrato nel 2016 una media di 94.782 utenti unici giornalieri e 665 mila pagine viste. A livello mensile, Audiweb ha rilevato una media di 816 mila utenti unici e 20,3 milioni di pagine viste. Questi dati non sono confrontabili su base omogenea con quelli dell'esercizio 2015, sia per un nuovo metodo di ponderazione dei dati censuari tramite panel introdotto da Audiweb a partire da aprile 2016, sia per la modifica del perimetro dei dati dei siti aggregati dalla Casa editrice. Va inoltre segnalato che, ancora una volta, i numeri Audiweb non trovano alcun riscontro nei dati registrati su base oggettiva dai sistemi di Analytics, come dimostrato dai dati di traffico rilevati via Analytics dal solo sito di Milano Finanza.

Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter si è attestato a 95 mila unità per MF-Milano Finanza e a 34 mila unità per la collegata Italia Oggi.

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, MF/Milano Finanza ha registrato una diffusione media di circa 69 mila copie e 232 mila lettori, Class di oltre 38 mila copie e 111 mila lettori e Capital circa 40 mila copie diffuse e 198 mila lettori (dati Ads e Audipress).

Tra gli eventi dell'anno 2016 sono da segnalare:

  • nel febbraio 2016 sono stati sottoscritti i rinnovi degli accordi di solidarietà con il personale impiegatizio delle società MF Servizi Editoriali e MF Service nei quali è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35% per la durata di 18 mesi a partire dal 14 marzo 2016. L'intervento straordinario di cassa integrazione relativo al personale impiegatizio avviato nel corso del mese di ottobre 2015 si è concluso in data 1 marzo 2016. Ciò ha determinato la chiusura dei rapporti di lavoro con le risorse prepensionabili;
  • in data 28 aprile 2016 sì è concluso positivamente il rinnovo del credito in essere verso la capogruppo e sue controllate e collegate da parte delle banche che rappresentano il totale dei finanziatori della Casa editrice. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito è fino al 31/12/2020. Il tasso di interesse accordato è pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati;
  • nel mese di aprile il personale apicale della Casa editrice ha aderito a una riduzione della retribuzione per una durata di 18 mesi;
  • nel mese di maggio ha preso il via il nuovo servizio di informazioni bancarie commerciali MF CentraleRisk, una start up che offre a privati, aziende e professionisti un innovativo servizio di lettura, semplificazione e analisi della Centrale rischi fornita dalla Banca d'Italia a chiunque degli interessati ne faccia richiesta;

  • sempre nel mese di maggio è stato annunciato a Londra il lancio di Livoos.com, l'innovativo sito di ecommerce nel mondo della moda e del lusso con una forte connotazione charity, che lo rende originale rispetto al mercato del commercio elettronico. Class Editori è socio dell'iniziativa;

  • a partire dal mese di maggio, la Casa editrice attraverso la controllata WeClass, è official reseller dei servizi e la pubblicità di WeChat, il colosso cinese dei social network di proprietà del gruppo Tencent;
  • in giugno è stata avviata la partnership con Selfiewealth, un innovativo servizio di RoboAdvisory dedicato a privati e a intermediari finanziari, che offre in tempo reale una concreta pianificazione degli investimenti personalizzata sulle esigenze e le caratteristiche dell'investitore, contando su un database di Class Editori di più di 70 mila titoli e strumenti nazionali e internazionali;
  • dopo la prima edizione del summit Capital #1 che ha avuto luogo nel mese di febbraio, a fine giugno si è svolta a Milano la prima edizione della Class Digital Experience Week: si è trattato della prima iniziativa in Italia dedicata alla crescita della conoscenza di tutti i cittadini, dell'innovazione digitale e delle sue straordinarie opportunità per vivere meglio la nuova era;
  • in data 5 dicembre 2016 si è concluso il progetto di fusione per incorporazione della società Aldebaran in Telesia, già acquisita al 100% da Class Editori nel gennaio 2014. Tale progetto è stato approvato dai rispettivi organi amministrativi in data 22 settembre 2016. Mediante la fusione Telesia si è dotata delle necessarie competenze per operare nel settore del c.d. mobile advertising, consentendo di ottenere le tecnologie e le attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale della televisione Go TV;
  • in data 21 Dicembre 2016, l'Assemblea dei Soci della controllata Telesia Spa ha deliberato di approvare il progetto di ammissione all'AIM Italia. Obiettivo principale di tale operazione è quello di valorizzare la Società, garantendo la possibilità di incrementare il numero dei partner e degli investitori strategici, traendone importanti vantaggi in termini di posizionamento competitivo sul mercato, in un'ottica di crescita continua, sostenendo altresì l'espansione verso i mercati esteri. In questo modo sarà possibile aumentare lo standing e la visibilità della Società, nonché ottenere nuove risorse finanziarie necessarie a sostenere la crescita e lo sviluppo.

Conto economico consolidato

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Ricavi di vendita 74.064 65.265 (11,9)
Altri Ricavi e proventi 4.245 7.451 75,5
Totale Ricavi 78.309 72.716 (7,1)
Costi Operativi (83.206) (78.747) (5,4)
Margine Lordo (EBITDA) (4.897) (6.031) (23,2)
Incidenza % sui ricavi (6,25) (8,29)
Proventi e Oneri non ordinari (1.742) (153) 91,2
Ammortamenti e svalutazioni (8.033) (9.462) 17,8
Risultato Operativo (EBIT) (14.672) (15.646) (6,6)
Incidenza sui ricavi (18,74) (21,52)
Proventi e oneri finanziari netti (2.658) (2.492) 6,2
Utile Ante Imposte (17.330) (18.138) (4,7)
Imposte (4.912) (395) 92,0
(Utile)/Perdita di competenza di terzi (86) 1.659 Ns
Risultato di competenza del gruppo (22.328) (16.874) 24,4

Di seguito si riporta il conto economico consolidato riclassificato.

I Ricavi sono così suddivisi.

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 42.533 37.344 (12,2)
Ricavi vendita news e information services 28.129 23.373 (16,9)
Altri ricavi 7.277 11.753 61,5
Totale ricavi 77.939 72.470 (7,0)
Contributo in conto esercizio 370 246 (33,5)
Totale 78.309 72.716 (7,1)

I ricavi pubblicitari inseriti in tabella sono comprensivi della raccolta della pubblicità in Italia e all'estero.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate. Il saldo al 31 dicembre 2016 include il ricavo per 4,10 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall.

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Acquisti 4.380 3.364 (23,2)
Servizi 57.192 55.514 (2,9)
Costo del personale 17.905 16.677 (6,9)
Altri costi operativi 3.729 3.192 (14,4)
Totale costi operativi 83.206 78.747 (5,4)

Il decremento del totale costi operativi tra l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 ed il corrispondente periodo del 2015 è conseguente alle azioni di contenimento dei costi (in particolare per le spese del personale e per i costi per servizi) avviate nel 2015 e proseguite nel corso del 2016.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Costi della produzione 18.893 19.533 3,4
Costi redazionali 5.266 4.449 (15,5)
Costi commerciali/pubblicità 18.809 18.861 0,3
Costi di distribuzione 4.588 4.367 (4,8)
Altri costi 9.636 8.304 (13,8)
Totale costi per servizi 57.192 55.514 (2,9)
€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 1.494 1.232 (17,5)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 16 8 (50,0)
Totale proventi non ordinari 1.510 1.240 (17,9)
Sopravvenienze passive (1.908) (927) (51,4)
Perdite su crediti (non coperte da fondi) (853) 0 (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (491) (466) (5,1)
Totale oneri non ordinari (3.252) (1.393) (57,2)
Risultato delle partite non ordinarie (1.742) (153) (91,2)

Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con il 2015:

Le sopravvenienze attive del periodo includono per 663 migliaia di euro gli effetti del ripristino di storni di capitalizzazioni per fatturazioni infragruppo tra le controllate Telesia e Aldebaran relative a lavori interni operati nel 2014 e 2015. Le analisi effettuate durante il processo di fusione intervenuta tra le due società hanno evidenziato l'utilità pluriennale di tali prestazioni anche nell'ambito del bilancio consolidato, portando al ripristino delle attività per il valore di costo inizialmente sostenuto, al netto dei margini.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo relativi alla chiusura di contenziosi e transazioni varie.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda al bilancio d'esercizio e alle relative note illustrative.

Crediti commerciali

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 66,48 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a 60,52 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Clienti ordinari 50.844 45.398
Fatture da emettere 2.184 1.594
Effetti in portafoglio 215 261
Crediti Distributori (Italia Oggi – Erinne) 5.335 6.762
Crediti vs. collegate 10.826 11.554
Fondo Svalutazione Crediti (2.922) (5.053)
Totale crediti commerciali 66.482 60.516

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari da parte della controllata Classp Pubblicità Spa, sub-concessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

L'ammontare dei crediti svalutati nel corso del periodo è stato complessivamente pari a circa 40 mila euro, coperti con l'utilizzo di fondi. Sono inoltre stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, a seguito dell'analisi effettuata sull'effettiva recuperabilità in conseguenza del deterioramento di alcune posizioni creditorie, per circa 2,18 milioni di euro.

Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value, che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2016, generato dall'attualizzazione, è pari a 0,21 milioni di euro.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2016, al netto degli interessi di terzi, ammonta a 25,17 milioni di euro, rispetto ai 42,36 milioni del 31 dicembre 2015.

Il decremento è imputabile principalmente alla perdita di periodo pari a 16,87 milioni di euro, nonché all'effetto negativo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari a 0,32 milioni di euro. Da segnalare inoltre gli effetti positivi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro.

Il capitale sociale della Casa editrice è pari a 28,32 milioni di euro. Non ci sono state variazioni rispetto al 31 dicembre 2015.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata è evidenziata nella tabella che segue:

€ (migliaia) 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
2016/2015
Variaz. %
Disponibilità liquide 9.168 2.505 (6.663) (72,7)
Crediti finanziari correnti 7.906 8.425 519 6,6
Debiti finanziari non correnti (90) (75.835) (75.745) n.s.
Debiti finanziari correnti (77.881) (2.360) 75.521 97,0
Posizione finanziaria netta (60.897) (67.265) (6.368) (10,5)

La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata nel prospetto presenta alla data del 31 dicembre 2016 un indebitamento pari a 67,3 milioni di euro rispetto ai 60,9 milioni al 31 dicembre 2015. Tale variazione è diretta conseguenza dell'utilizzo delle disponibilità liquide nell'ambito della gestione operativa.

I debiti finanziari non correnti sono incrementati come diretta conseguenza dell'operazione di rinnovo e riscadenziamento delle linee di credito perfezionata in data 28 aprile 2016 e descritta in precedenza.

Le disponibilità sono impiegate in un conto di liquidità remunerato a condizioni di mercato.

Dividendi pagati

Non sono stati pagati dividendi nel corso dell'esercizio 2016. Il residuo debito verso gli azionisti al 31 dicembre 2016 è pari a 18 mila euro.

Dati di Borsa

2015 2016
Quotazione minima (euro) 0,623 0,272
Quotazione massima (euro) 1,329 0,676
Quotazione media ponderata (euro) 1,094 0,388
Volumi trattati (complessivi) (euro) 205.352.947 32.681.976
Capitalizzazione minima (ml. euro) 59 26
Capitalizzazione massima (ml. euro) 125 64
Capitalizzazione media (ml. euro) 87,8 35,8
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione) 94.386.358 94.386.358

Gli indicatori di risultato finanziario

31/12/2015 31/12/2016
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (21.559) (40.245)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,70 0,44
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 (14.533) 42.822
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 0,80 1,60

Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la composizione delle fonti di finanziamento.

Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 2,86 4,74
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 1,36 2,40

Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento.

Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (44,17) (53,55)
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (34,28) (578,56)
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (18,65) (27,53)
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (18,15) (30,26)

Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per rapportare i risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.

Indici di solvibilità
Margine di Disponibilità
(Attivo Corrente - Passivo Corrente)
€/000 (32.478) 25.176
Quoziente di Disponibilità
(Attivo Corrente / Passivo Corrente)
% 0,76 1,39
Margine di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate - Passivo Corrente)
€/000 (34.620) 23.527
Quoziente di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate / Passivo Corrente)
% 0,75 1,36

Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della società

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Aree di attività

A ) Aree digitali

Nel corso dei precedenti esercizi è proseguita la strategia di sviluppo della divisione digitale della Casa editrice, che negli ultimi anni ha sviluppato significativi investimenti in strutture, risorse, contenuti e software. I canali Tv e la GO TV, le piattaforme di trading on line, le news e le informazioni finanziarie vendute con pacchetti applicativi professionali, i siti Internet di MF/Milano Finanza e della collegata Italia Oggi, i siti di e-commerce, le applicazioni per Tablet, le radio e le Corporate Tv fanno tutti parte di un insieme unitario che vede non solo la convergenza di tecnologie ma anche di mercato. L'area comprende le società E-Class Spa, PMF News Spa, Class Digital Service Srl, MF Service Srl (per i servizi inerenti l'area) e l'agenzia MF Dow Jones News Srl. In ambito radiotelevisivo, le società Class Cnbc Spa, Radio Classica Srl, network dedicato alla musica classica e all'informazione finanziaria, la società Telesia Spa (leader nel campo della Go TV), Class Tv Service Srl e la società Class Tv Moda Srl. Nel campo dell'e-commerce, alle attività di Classhop, a partire dal 2015 si sono aggiunte quelle della controllata Class China eCommerce (CCeC), specializzata nell'e-commerce e main supplier per il settore food e main agent per fashion accessori e design,

della piattaforma cinese di ecommerce CCIG Mall.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 31.608 27.833 (3.775) (11,9)
Costi operativi diretti (31.908) (27.252) 4.656 14,6
Margine di contribuzione (300) 581 881 ns
Incidenza % sui ricavi (0,9) 2,1

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2016 i seguenti risultati:

La riduzione dei ricavi è principalmente attribuibile alla contrazione dei ricavi di vendita dei contenuti, news e information services, che si è fatta sentire in particolare sui servizi digitali erogati dalla Casa editrice al segmento degli istituti di credito a causa della crisi del comparto.

La riduzione dei costi è principalmente attribuibile alle azioni di contenimento dei costi di produzione relativi alle attività svolte dal canale televisivo Class CNBC.

La maggiore riduzione dei costi rispetto alla riduzione del fatturato ha comportato una marginalità positiva per tale area di circa il 2,0%.

B) Area Newspapers

L'Area comprende la società Milano Finanza Editori Spa e per la parte di servizi inerenti ai newspapers, la società MF Service Srl.

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2016 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 17.118 14.538 (2.580) (15,1)
Costi operativi diretti (9.374) (8.380) 994 10,6
Margine di contribuzione 7.744 6.158 (1.586) (20,5)
Incidenza % sui ricavi 45,2 42,4

La riduzione dei ricavi è dovuta principalmente alla diminuzione del fatturato pubblicitario che risente principalmente del trend negativo della raccolta pubblicitaria del settore quotidiani.

La diminuzione dei costi operativi diretti è stata ottenuta principalmente sui costi industriali e sui costi redazionali.

La riduzione del margine di contribuzione è diretta conseguenza della contrazione del fatturato in parte compensata da una riduzione dei costi operativi.

C ) Area Periodici

L'Area comprende le società Class Editori Spa, Milano Finanza Editori Spa (per le sole testate Gentleman e Gentleman Real Estate, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living), Edis Srl (editrice di Ladies), Lombard Editori Srl, Global Finance Media Inc., e Country Class Editori Srl (che edita Capital). Comprende anche, e limitatamente ai ricavi derivanti dall'edizione dei periodici Assinews e Rischio Sanità, la società Assinform/Dal Cin Editore Srl.

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2016 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.795 11.748 (1.047) (8,2)
Costi operativi diretti (12.309) (12.446) (137) 1,1
Margine di contribuzione 486 (698) (1.184) n.s.
Incidenza % sui ricavi 3,8 (5,9)

La riduzione dei ricavi è dovuta principalmente alla diminuzione del fatturato pubblicitario che risente principalmente del trend negativo della raccolta pubblicitaria del settore periodici (peraltro in linea con l'andamento di mercato) nonostante iniziative speciali editoriali intraprese dalla Casa editrice quali Capital #1 e Gentleman Le Icone del XXI Secolo. Tali iniziative hanno comportato un incremento nei costi operativi per la realizzazione degli stessi determinando una riduzione della marginalità rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

D ) Area Servizi professionali

L'Area comprende le società Class Pubblicità Spa, MF Conference Srl e Classpi Digital Srl. Include inoltre l'attività del Salone dello studente della società Campus Srl, e quella di Assinform/Dal Cin Editore Srl relativa all'organizzazione di convegni.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.097 11.146 (951) (7,9)
Costi operativi diretti (10.515) (8.827) 1.688 16,1
Margine di contribuzione 1.582 2.319 737 46,6
Incidenza % sui ricavi 13,1 20,8

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2015 i seguenti risultati:

Tale area mostra, nonostante una flessione del fatturato, un miglioramento della marginalità a seguito sia di azioni di contenimento di costo che hanno bilanciato più che proporzionalmente la riduzione del fatturato sia migliori risultati ottenuti in particolare dall'area eventi della Casa editrice.

Per quanto riguarda Class Pubblicità i ricavi sono relativi al ruolo di concessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari di tutte le testate della Casa editrice.

Rapporti con collegate e parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note del presente bilancio annuale consolidato.

In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del patrimonio netto di competenza.

Partecipazioni

In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:

  • Aldebaran Srl: la società, titolare delle tecnologie e delle attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale outdoor TV Moby, realizzato per bus, tram e treni del metro è stata fusa nell'esercizio nella società Telesia Spa, operante nel medesimo settore della TV out of home.

  • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica, giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società ha chiuso l'esercizio 2016 con un risultato positivo ante imposte di 65 mila euro (35 mila al netto delle imposte).

  • Campus Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Campus e Campus Web, delle edizioni locali di Tutto Università e organizzatrice in varie sedi universitarie italiane del Salone dello studente. La controllata ha chiuso l'esercizio 2016 con un risultato positivo ante imposte di 118 mila euro (79 mila al netto delle imposte).
  • CFN-CNBC Holding BV: la società, con sede in Olanda, detiene la partecipazione di controllo di Class CNBC Spa e ha chiuso l'esercizio 2016 con un risultato negativo di 696 mila euro.
  • Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l'omonimo canale televisivo. Il periodo si è chiuso con una perdita ante imposte di 1.636 mila euro (1.260 mila al netto delle imposte).
  • Class Editori Service Srl In Liquidazione: la società con sede in Milano, si è occupata fino al 31 dicembre 2013 della fornitura di attività di service a beneficio della Casa editrice, garantendo l'attività di amministrazione, finanza, controllo, gestione abbonamenti, servizi EDP e di produzione tecnica. A seguito della cessione del ramo d'azienda e di tutto il personale, avvenuto ad inizio esercizio 2014, la società è di fatto inattiva ed è stata posta in liquidazione. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 15 mila euro (16 mila al netto delle imposte).
  • CCeC Class China eCommerce Srl: società costituita nel corso dell'esercizio, attualmente in fase di start up, principale supplier e agente italiano della piattaforma cinese di e-commerce CCIG MALL. Ha chiuso l'esercizio 2016 con un risultato positivo ante imposte di 9 mila euro, 16 mila euro dopo le imposte.
  • Class Digital Service Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 21 dicembre 2012, detiene le partecipazioni nelle società E-Class Spa e PMF News Editori Spa. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 27 mila euro, invariata dopo le imposte.
  • Class Meteo Services Srl In Liquidazione: la società con sede in Milano, è stata costituita in data 2 febbraio 2010. È destinata a sviluppare prodotti nel settore delle previsioni meteorologiche, da distribuirsi nei vari canali di business della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2016 con un risultato negativo ante imposte di mille euro, invariato dopo le imposte.
  • Class Servizi Televisivi Srl: la società, costituita nel corso del secondo semestre 2011 e interamente controllata da Class Editori Spa, ha sede in Milano ed è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 389 mila euro (- 395 mila al netto delle imposte).
  • Class TV Service Srl: la società, con sede in Milano, è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 369 mila euro (- 361 mila al netto delle imposte).
  • Classint Advertising Srl in Liquidazione: la società con sede in Milano, è stata acquisita nel corso del secondo semestre 2011. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di mille euro, invariata dopo le imposte.
  • Classpi Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano, opera, quale concessionaria della Casa editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 47 mila euro e con un utile netto di 53 mila euro.
  • Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, pubblica il mensile Capital; ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 801 mila euro (795 mila al netto delle imposte).
  • DP Analisi Finanziaria Srl In Liquidazione: la società con sede in Milano opera nel campo dell'analisi di bilancio e della gestione di banche dati finanziarie. Ha chiuso l'esercizio con una perdita ante imposte di 3 mila euro (-2 mila al netto delle imposte).

  • E-Class Spa: la società, con sede in Milano, opera nel campo delle trasmissioni satellitari di dati e informazioni finanziarie. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 1.018 mila euro, invariata dopo le imposte.

  • Edis Srl: la società con sede a Milano edita la testata Ladies ed ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 525 mila euro, invariata dopo le imposte.
  • EX.CO Srl in Liquidazione: la società, con sede in Milano, operava quale agenzia quotidiana di stampa e ha depositato in data 30 dicembre 2016 il bilancio finale di liquidazione con una perdita netta di 79 mila euro e un patrimonio netto finale positivo di 10 mila euro.
  • Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria ed edita la testata di finanza internazionale Global Finance. La società ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 90 mila dollari (110 mila al netto delle imposte).
  • I Love Italia Srl in liquidazione: la società con sede in Palermo, è stata posta in liquidazione.
  • Lombard Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Lombard ed ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile ante imposte di 3 mila euro (mille euro al netto delle imposte).
  • Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 643 mila euro (- 640 mila al netto delle imposte).
  • MF Editori Srl: la società con sede in Milano è proprietaria delle testate MF/Milano Finanza. Ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile netto di mille euro.
  • MF Service Srl (già Milano Finanza Service Srl): la società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali e ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile ante imposte di 747 mila euro (86 mila al netto delle imposte).
  • MF Servizi Editoriali Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dell'impaginazione editoriale. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 321 mila euro (- 309 mila al netto delle imposte).
  • MF Conference Srl: la società con sede in Milano era dedicata all'organizzazione di convegni e conferenze. L'attività è sostanzialmente cessata a seguito di conferimento del ramo operativo alla società MF Servizi Editoriali Srl. Ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile ante imposte di 10 mila euro ( 7 mila al netto delle imposte).
  • MF Dow Jones News Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 23 dicembre 2002 dalla joint venture al 50% di Dow Jones & Company Inc. e Class Editori Spa per la produzione e vendita di informazioni economiche finanziarie in lingua italiana, in tempo reale. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 231 mila euro (-175 mila al netto delle imposte).
  • New Satellite Radio Srl: la società con sede in Milano ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile ante imposte di due mila euro, invariato dopo le imposte.
  • PMF News Editori Spa: la controllata che opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre servizi nell'ambito trading on line per gli istituti di credito ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 1.035 mila euro (-1.031 mila al netto delle imposte).
  • Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di sviluppare la presenza nel settore radiofonico. Al termine del 2014 ha costituito la nuova società Radio Cina Italia Srl, conferendole contestualmente tutte le frequenze e le concessioni non riferite al territorio della Lombardia. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita ante imposte di 19 mila euro e di 18 mila euro al netto delle imposte.
  • Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della GO TV, nella quale nel corso dell'esercizio è stata fusa per incorporazione la società Aldebaran Srl, operante nel medesimo settore della TV Out of Home. Ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile di 337 mila euro (208 mila al netto delle

imposte).

  • TV Moda Srl: la società con sede in Milano, società di produzioni televisive, edita il canale omonimo, trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. Ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita di mille euro (- 26 mila al netto delle imposte).
  • Weclass Srl (già Fashion Work Business Club Srl): la società con sede in Milano ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile ante imposte di 6 mila euro e di 8 mila al netto delle imposte.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

La stagnazione del mercato della pubblicità in generale e la caduta degli investimenti sui media cartacei rappresentano allo stato attuale il principale rischio per la Casa editrice, i cui ricavi pubblicitari costituiscono circa il 50% del fatturato totale, generando la maggiore marginalità. Il mercato pubblicitario italiano nel 2016 è in realtà salito dell'1,7% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo 2015, ma quasi tutto l'incremento è stato conseguito dalle tv generaliste (+5,4%), segmento in cui la Casa editrice non è più presente con il canale Class TV ma dove sta ben operando con la neo quotata Go Tv Telesia. Al netto dell'incremento delle tv generaliste, la performance del mercato è stata negativa per circa il 3,4% rispetto al 2015. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia con un recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali, con la caratterizzazione di essere ricorrenti, sia attraverso un potenziamento e ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con la Go TV Telesia. A questo scopo, la Casa editrice ha avviato nel 2016 una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato digitale, grazie alla definizione di una organizzazione dedicata all'integrazione della rete vendita per il potenziamento del digital advertising. Il programma prevede lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato proprietari di tali piattaforme. L'incremento dell'investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti è significativo, grazie anche allo sviluppo dell'offerta editoriale digitale e alla vendita dei contenuti on line.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Casa editrice presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Casa editrice continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario, ha determinato una crescita dei tassi di interesse. A questa tendenza la Casa editrice ha posto rimedio con il rifinanziamento perfezionato con le banche affidanti, a un tasso di interesse fisso al 2,5% fino al 31 dicembre 2020, inferiore a quello precedentemente applicato.

Rischi di cambio

La Casa editrice, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i servizi acquisiti direttamente dalla Cina sulla produzione e distribuzione del magazine Eccellenza Italia,

opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

In data 28 aprile 2016 sì è concluso positivamente il rinnovo del credito in essere verso la capogruppo e sue controllate e collegate da parte delle banche che rappresentano il totale dei finanziatori della Casa editrice. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito è fino al 31 dicembre 2020 e non vi sono altri debiti finanziari prossimi a scadenza. Il tasso di interesse accordato è pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. È prevista la misurazione di un covenant (rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda) a partire dai dati di bilancio al 31 dicembre 2018 e non vi sono altri covenant. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti and Partners come advisor legale.

Alla data del 31 dicembre 2016 la Casa editrice mostra un aumento dell'indebitamento finanziario netto rispetto al 31 dicembre 2015. Per limitare i rischi di tensioni finanziarie la Casa editrice sta definendo le condizioni che possano determinare un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti e del flusso di cassa la cui analisi nel breve periodo non evidenzia criticità significative. Tale situazione si è determinata anche considerando, come già anticipato, il rallentamento nei tempi di incasso dei crediti derivante dal perdurare della situazione del mercato.

Principali incertezze e continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità della Casa editrice di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi. Dalla valutazione fatta emergono alcuni elementi di incertezza ancorché non significativi legati da un lato ai risultati della gestione operativa dall'altro al peggioramento della situazione finanziaria alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali. Gli Amministratori ritengono che le iniziative già intraprese sotto il profilo finanziario, esposte nel paragrafo dei rischi di liquidità, nonché le iniziative in corso volte alla definizione di condizioni che possano determinare nel breve periodo un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti e dei flussi di cassa da un lato, e quelle relative al proseguimento delle azioni di contenimento dei costi e diversificazione già in atto del business dall'altro, troveranno uno sbocco favorevole e si concretizzeranno nel breve periodo. Pertanto sulla base del budget 2017 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2017 integrato dalle previsioni per gli anni successivi, gli Amministratori confermano l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale per redigere la medesima situazione contabile.

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze sopra evidenziati.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti di carattere economico e finanziario, che la realtà societaria ha le potenzialità di permettere.

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003

mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007, in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. Anche in questo caso la società è intenzionata a ricorrere in Cassazione. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società statuendo dovuti contributi per un esiguo importo e soltanto relativamente ad una contestazione marginale di omessa contribuzione da parte dell'Inpgi. In data 17 giugno 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla

società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Personale

Media del periodo:

31/12/15 31/12/16 Variazione
assoluta
Dirigenti 10 9 (1)
Giornalisti 131 125 (6)
Impiegati 154 148 (6)
Totale 295 282 (13)

È proseguito nell'esercizio il programma di contenimento e di riduzione degli organici nelle aree meno produttive e il ricorso agli ammortizzatori sociali. In particolare nel corso del mese di febbraio 2016 sono stati sottoscritti i rinnovi degli accordi di solidarietà per il personale impiegatizio delle società MF Servizi Editoriali e MF Service nei quali è stata incrementata la riduzione dell'orario di lavoro dal 25% al 35% per la durata di 18 mesi a partire dal 14 marzo 2016. L'intervento straordinario di cassa integrazione relativo al personale impiegatizio avviato nel corso del mese di ottobre 2015 si è concluso in data 1 marzo 2016. Ciò ha determinato la chiusura dei rapporti di lavoro con le risorse prepensionabili. Dal mese di aprile, ulteriori riduzioni di costi hanno interessato tutto il personale apicale della Casa editrice, con accordi individuali che prevedono la riduzione della retribuzione per una durata di 18 mesi. Sono inoltre attive ulteriori azioni di riduzione degli organici redazionali attraverso la verifica del raggiungimento dei requisiti per il pensionamento anticipato e del pensionamento di vecchiaia, che troveranno attuazione entro la fine del 2016 e nel corso del 2017.

I contratti di apprendistato della Casa editrice al 31 dicembre 2016 assommano a 1 unità.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative secondarie:

Milano - Via Burigozzo, 8

Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via C. Colombo, 456

New York – 7 East, 20 Street

Londra - St Mary Abchurch House, 5th Floor 123 Cannon Street

Relazione sulla corporate governance 2016

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 22 marzo 2016, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2016

In data 16 febbraio 2017 Borsa Italiana Spa ha disposto l'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei "Warrant Telesia 2017-2019" della controllata Telesia su AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana e dedicato alle piccole e medie imprese italiane.

Telesia opera nel settore dei digital media e della tecnologia. La società, leader nel segmento della GO TV, realizza e gestisce network multimediali che sono diffusi su tutto il territorio italiano: trasmette negli aeroporti (Telesia Airport), nelle stazioni metropolitane (Telesia Metropolitane), a bordo dei bus e dei treni dei metrò (Telesia Bus e Telesia Train) delle principali città italiane. E, grazie a un accordo di collaborazione con Autostrade per l'Italia, trasmette anche nelle aree di servizio della rete autostradale (Telesia Highway). L'attuale network conta 5.000 monitor installati in 700 location.

La società, inoltre, con la sua divisione tecnologica, progetta, installa e manutiene soluzioni e sistemi di videocomunicazione multimediale destinati alle aree pubbliche ad elevata frequentazione e al trasporto pubblico locale (autobus e treni) utilizzando tecnologie (hardware e software) sviluppate al proprio interno e registrate.

L'avvio delle negoziazioni delle azioni è avvenuto in data 20 febbraio 2017.

Nell'ambito del collocamento sono state sottoscritte n. 399.450 azioni ordinarie, di cui n. 250.000 azioni ordinarie rivenienti dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di Telesia Spa in data 21 dicembre 2016 e n. 149.450 azioni ordinarie rinvenienti dalla vendita da parte dell'azionista Class Editori Spa.

Il flottante di Telesia Spa post ammissione è pari al 22,83% del capitale sociale. Class Editori Spa detiene la parte restante.

Telesia Spa è stata assistita da EnVent Capital Markets Ltd. in qualità di Global Coordinator e Nomad, da Ambromobiliare Spa in qualità di advisor finanziario, da PKF Italia Spa (ora BDO Italia Spa a seguito della cessione avvenuta in data 31 gennaio 2017 di un ramo di azienda ricomprendente l'incarico di revisore legale di Telesia) in qualità di revisore contabile per la quotazione, da Nctm quale consulente legale dell'Emittente e da Pedersoli Studio Legale in qualità di consulente legale del Global Coordinator. Banca Aletti & C. Spa agirà, inoltre, quale Specialist ai sensi del Regolamento Emittenti AIM Italia.

Nel marzo 2017, Class Editori ha firmato con la Shenzhen Garment Industry Association un Memorandum of Understanding volto a promuovere una collaborazione strategica nel settore fashion. Shenzhen Garment Industry Associationun (SGIA) è un'organizzazione non profit con oltre 800 associati e ha come finalità la promozione, la rappresentanza e la tutela degli interessi del settore, la facilitazione delle comunicazioni tra il governo e le imprese e il miglioramento della cooperazione economica e tecnica sia in Cina che all'estero. SGIA organizza la Shenzhen Fashion Week, ora alla terza edizione, e mira a farla diventare la principale in Cina. Con la firma di questo MoU Class Editori diventa media partner italiano esclusivo in Italia e ufficiale per tutte le edizioni della Shenzhen Fashion Week. Class Editori realizzerà per SGIA iniziative editoriali ed eventi speciali attraverso MF Fashion e le tv della Casa editrice.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il contesto economico nazionale non offre forti segnali di miglioramento nei mesi a seguire, pur con stime di leggera crescita del Pil rispetto al 2016. La Casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori, e sul fronte dei ricavi ha avviato una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, con la definizione di una organizzazione dedicata all'integrazione della rete vendita per il potenziamento delle componente del digital advertising, attraverso il programmatic advertising, nonché dei ricavi in edicola digitale. Il programma prevede lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato, l'incremento dell'investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti e lo sviluppo dell'offerta editoriale digitale e vendita dei contenuti on line. Particolare sviluppo dei ricavi è previsto dalla Go Tv Telesia, che ha chiuso il primo trimestre in netto segno positivo e può nei prossimi mesi dispiegare il forte potenziale derivante dalla classificazione nel settore della pubblicità televisiva, che raccoglie miliardi rispetto al settore dell'out of home (affissione), nel quale i canali di Telesia erano in precedenza programmati dai centri media. Il successo della quotazione di Telesia ne è a un tempo conferma e spinta alla crescita, come mezzo televisivo unico per un target non catturabile dagli altri canali, essendo costantemente in movimento. Inoltre eventi come il Festival del Marketing tenutosi a Milano lo scorso marzo e la Class Digital Experience Week prevista per fine giugno nonché la partecipazione di Capital al G7 di Taormina a fine maggio potranno ragionevolmente controbilanciare la stasi del mercato pubblicitario tradizionale. A tutto ciò si aggiunge il progetto in fase di realizzazione del supporto alle PMI italiane per l'ottenimento di un reale mercato dei capitali, con l'iniziativa Motore Italia e la realizzazione di piattaforme per l'incontro tra aziende e investitori.

Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente Gualtiero Brugger

Cognome Nome Società Partecipata N° azioni
possedute
31/12/2015
note Acquisti Note Vendite Effetti del
Raggrupp.
N° azioni
Possed.
31/12/2016
Note
Amministratori
Uckmar Victor Class Editori Spa - - - - -
Gualtiero Brugger Class Editori Spa - - - - -
Panerai Paolo Class Editori Spa 9.493.716 181.001 9.674.717
Milano Finanza Editori
Spa 7.500 - - - 7.500
Class Pubblicità Spa 120.000 - - 120.000 1
Lombard Editori Srl 48.510 - - - 48.510 2
Edis Srl 100 - - - 100 3
MF Service Srl 1.198 - - - 1.198 4
Class CNBC Spa 1.000 - 1.000 5
Class China
eCommerce Srl 3.684 - 3.684 8
Magnaschi Pierluigi Class Editori Spa - - - - -
Milano Finanza Editori
Spa 1.250 - - - 1.250
Capolino Gabriele Class Editori Spa 60.706 6 - - - 60.706 6
Milano Finanza Editori
Spa 2.500 - - - 2.500
Vassallo Maria Grazia Class Editori Spa - - - - -
Martellini Maria Class Editori Spa - - - - -
Panerai Luca Class Editori Spa 6.015 7 - - - 6.015 7
Riccardi Angelo Class Editori Spa 3.945 - - 3.945
Librio Samanta Class Editori Spa 4.033 - - - 4.033
Kann Peter Class Editori Spa - - - - -
Panerai Beatrice Class Editori Spa 49.316 - - - 49.316
Costa Novaro Nicoletta Class Editori Spa 316.520 - - - 316.520
Manes Vincenzo Class Editori Spa - - - - -
Sajeva Angelo Class Editori Spa - - - - -
Consiglieri cessati:
Mattei Andrea Class Editori Spa - - - - -
Bolster William L. Class Editori Spa - - - - -
Carfagna Maurizio Class Editori Spa - - - - -
Del Bue Paolo Class Editori Spa - - - - -
Terrenghi Elena Class Editori Spa - - - - -
Dirigenti con Resp.
Strategiche (n.3 dirig.) Class Editori Spa 21.733 - - - 21.733
Telesia Spa 80.157 - (80.157) - -
Sindaci
Mario Medici Class Editori Spa - - - - -
Restelli Laura Class Editori Spa - - - - -
Dassi Giampaolo Class Editori Spa - - - - -
Sindaci cessati:
Cambieri Lucia Class Editori Spa - - - - -
Vieri Chimenti Class Editori Spa - - - - -

PARTECIPAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRETEGICA

1) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

2) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

3) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

4) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

5) Dirette

6) N. 1.000 azioni cat. B

7) N. 833 azioni cat. B

8) Indirette tramite la Società Marmora Srl

PIANI DI STOCK OPTION

Non sono in essere piani di stock option.

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE CONTROLLATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di Euro)
Immob. Altre
attività non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non correnti
Passività
correnti
Assinform/Dal Cin Editore Srl 31 442 826 148 102 275 774
Class Editori Service Srl In Liquidazione -- -- 29 27 -- -- 2
Campus Editori Srl 8 27 4.393 410 4 297 3.717
Class TV Service Srl 6 4 5.086 20 17 -- 5.059
Cfn / Cnbc Holding B.V. 6.464 1.430 19 7.655 -- -- 258
Class CNBC Spa 85 1.756 22.192 2.260 363 771 20.639
Country Class Editori Srl
DP Analisi Finanziaria Srl In
1.617 -- 4.245 24 109 1.019 4.710
Liquidazione -- -- 125 70 -- 54 1
e-Class Spa 6.849 240 10.960 3.025 378 1.588 13.058
Edis Srl -- 81 7.060 20 450 174 6.498
Ex-Co Srl In Liquidazione -- -- 10 10 -- -- --
WeClass Srl -- 7 53 23 -- -- 37
Global Finance Media Inc. 1.105 16 2.634 1.826 -- -- 1.929
Lombard Editori Srl -- 21 1.478 74 -- 99 1.326
MF Conference Srl -- -- 158 15 -- 111 32
MF Dow Jones News Srl 21 147 7.369 732 376 8 6.421
Milano Finanza Editori Spa 3 3.996 48.960 416 652 4.869 47.019
MF Editori Srl -- -- 52 32 -- -- 20
MF Service Srl 784 135 26.743 16 1.273 235 26.138
M.F. Servizi Editoriali Srl 305 41 12.599 46 916 -- 11.983
New Satellite Radio Srl -- 22 788 14 -- 460 336
PMF News Editori Spa 2.966 44 15.155 4.072 -- 1.787 12.307
Radio Classica Srl 3.703 2.568 1.668 24 249 1.030 6.636
Telesia Spa 2.223 8 7.269 4.636 710 209 3.945
CCeC – Class China eCommerce Srl
Class Meteo Services Srl In
110 20 4.067 90 14 -- 4.093
Liquidazione -- -- 620 (652) -- -- 1.273
TV Moda Srl 235 -- 1.283 32 19 -- 1.467
ClassInt Advertising Srl In liquidazione -- -- 4 (79) -- -- 83
Class Servizi Televisivi Srl 113 5 4.705 10 174 -- 4.639
Class Digital Service Srl -- 5.729 11 5.634 -- -- 105
Class Pubblicità Spa 545 759 63.461 1.017 655 1.058 62.035
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di Euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri) Non
ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari netti
Risult. Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Assinform/Dal Cin Editore Srl
Class Editori Service Srl In
1.339 (1.222) (32) (9) (11) 65 35
Liquidazione -- (5) -- (9) (1) (15) (16)
Campus Editori Srl 2.146 (1.996) (32) (25) 25 118 79
Class TV Service Srl 1.916 (2.295) (7) (6) 23 (369) (361)
Cfn / Cnbc Holding B.V. -- (53) (633) -- (10) (696) (696)
Class CNBC Spa 4.719 (5.567) (174) (187) (427) (1.636) (1.260)
Country Class Editori Srl
DP Analisi Finanziaria Srl In
2.089 (3.077) (12) 255 (56) (801) (795)
liquidazione -- (1) -- -- (2) (3) (2)
e-Class Spa 7.277 (5.217) (2.868) (15) (196) (1.019) (1.018)
Edis Srl 615 (1.070) -- (1) (69) (525) (525)
Ex-Co Srl In Liquidazione -- (1) -- (77) (1) (79) (79)
WeClass Srl -- (4) (10) 20 -- 6 8
Global Finance Media Inc. 3.991 (3.978) (63) (26) (10) (86) (104)
Lombard Editori Srl 99 (86) -- -- (10) 3 1
MF Conference Srl 20 (5) -- (1) (4) 10 7
MF Dow Jones News Srl 5.576 (5.775) (36) 5 (1) (231) (175)
Milano Finanza Editori Spa 20.011 (20.316) (23) (70) (245) (643) (640)
MF Editori Srl 2 (1) -- -- -- 1 1
MF Service Srl 5.299 (4.058) (50) (6) (438) 747 86
M.F. Servizi Editoriali Srl 3.606 (3.712) (18) (101) (96) (321) (309)
New Satellite Radio Srl -- -- (2) 7 (3) 2 2
PMF News Editori Spa 8.939 (9.097) (996) (7) 126 (1.035) (1.031)
Radio Classica Srl 137 (713) (15) 706 (134) (19) (18)
Telesia Spa 5.000 (4.064) (531) (41) (27) 337 208
CCeC – Class China ECommerce Srl
Class Meteo Services Srl In
328 (201) (113) (1) (4) 9 16
Liquidazione -- (1) -- -- -- (1) (1)
TV Moda Srl
ClassInt Advertising Srl In
300 (291) (2) (2) (6) (1) (26)
Liquidazione -- (1) -- -- -- (1) (1)
Class Servizi Televisivi Srl 2.114 (2.377) (48) (47) (31) (389) (395)
Class Digital Service Srl -- (23) -- (2) (2) (27) (27)
Class Pubblicità Spa 16.062 (15.482) (899) (154) 426 (47) 53

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE COLLEGATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di Euro)
Immob. Altre
attività
non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Italia Oggi Editori-Erinne Srl 27 4.339 40.547 15 1.298 3.348 40.252
Class Roma Srl In Liquidazione -- -- 31 (66) -- 48 48
Italia Oggi Srl -- -- 218 209 -- -- 9
Mito Srl 7 -- 80 58 12 -- 17
Radio Cina Italia Srl 5.310 -- 124 5.133 2 268 31
Embrace.it Srl 44 -- 65 29 -- -- 80
Centralerisk Spa 122 -- 136 157 -- 40 61
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di Euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri)
Non ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari netti
Risult. Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Italia Oggi Editori – Erinne Srl 19.640 (18.935) (22) (209) (319) 155 42
Class Roma Srl In Liquidazione - (5) -- -- (2) (7) (7)
Italia Oggi Srl 23 (1) -- -- -- 22 10
Mito Srl 196 (171) (7) (1) (4) 13 9
Radio Cina Italia Srl 227 (200) (2) -- -- 25 17
Embrace.it Srl -- (5) (28) -- -- (33) (33)
Centralerisk Spa 26 (107) (28) -- -- (109) (82)

SITUAZIONE CONTABILE SOCIETA' CONTROLLATE EXTRA CEE

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31 dicembre 2015 31 dicembre 2016
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Attività immateriali a vita indefinita 1.028 1.062
Altre immobilizzazioni immateriali 69 31
Immobilizzazioni immateriali 1.097 1.093
Immobilizzazioni materiali 7 12
Altri crediti 15 16
ATTIVITA' NON CORRENTI 1.119 1.121
Crediti commerciali 1.787 2.219
Crediti tributari 118 121
Altri crediti 29 26
Disponibilità liquide 294 268
ATTIVITA' CORRENTI 2.228 2.634
TOTALE ATTIVO 3.347 3.755
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31 dicembre 2015 31 dicembre 2016
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Capitale sociale 2.867 2.961
Altre riserve (1.083) (1.031)
Utili (perdita) dell'esercizio 85 (104)
PATRIMONIO NETTO 1.869 1.826
Debiti finanziari -- --
TFR e altri fondi per il personale -- --
PASSIVITA' NON CORRENTI -- --
Debiti finanziari -- --
Debiti commerciali 1.353 1.453
Altri debiti 125 476
PASSIVITA' CORRENTI 1.478 1.929
TOTALE PASSIVITA' 1.478 1.929
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 3.347 3.755
CONTO ECONOMICO 31 dicembre 2015 31 dicembre 2016
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Ricavi 4.093 3.855
Altri proventi operativi 155 136
Totale Ricavi 4.248 3.991
Costi per acquisti (204) (186)
Costi per servizi (2.413) (2.373)
Costi per il personale (1.194) (1.168)
Altri costi operativi (253) (251)
Margine operativo lordo – Ebitda 184 13
Proventi/(Oneri) non ordinari (33) (26)
Ammortamenti e svalutazioni (71) (63)
Risultato operativo – Ebit 80 (76)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 15 (10)
Risultato ante imposte 95 (86)
Imposte (10) (18)
Risultato esercizio 85 (104)

Bilancio Consolidato della Casa editrice

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016

ATTIVO
(migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2015 31 dicembre 2016
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.738 42.416
Altre immobilizzazioni immateriali 2 12.817 12.410
Immobilizzazioni immateriali 55.555 54.826
Immobilizzazioni materiali 3 3.415 3.353
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.712 6.775
Altre partecipazioni 5 814 268
Crediti commerciali non correnti 6 3.089 3.121
Crediti tributari non correnti 7 19.121 18.843
Altri crediti 8 2.527 3.415
ATTIVITA' NON CORRENTI 91.233 90.601
Rimanenze 9 2.142 1.649
Crediti commerciali 10 66.482 60.516
Crediti finanziari 11 7.906 8.425
Crediti tributari 12 6.057 5.062
Altri crediti 13 11.902 11.985
Disponibilità liquide 14 9.168 2.505
ATTIVITA' CORRENTI 103.657 90.142
TOTALE ATTIVO 194.890 180.743

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016

PASSIVO
(migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2015 31 dicembre 2016
Capitale sociale 28.322 28.322
Riserva da sovrapprezzo 52.851 52.851
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (19.026) (41.671)
Utili (perdita) del periodo (22.328) (16.874)
Patrimonio netto di gruppo 42.363 25.172
Capitale e riserve di terzi 8.104 8.000
Utile (perdita) di terzi 86 (1.659)
Patrimonio netto di terzi 8.190 6.341
PATRIMONIO NETTO 15 50.553 31.513
Debiti finanziari 16 90 75.835
Debiti per imposte differite 17 1.176 1.197
Fondi per rischi ed oneri 18 556 645
TFR e altri fondi per il personale 19 6.380 6.587
PASSIVITA' NON CORRENTI 8.202 84.264
Debiti finanziari 20 77.881 2.360
Debiti commerciali 21 38.439 39.263
Debiti tributari 22 2.624 1.491
Altri debiti 23 17.191 21.852
PASSIVITA' CORRENTI 136.135 64.966
TOTALE PASSIVITA' 144.337 149.230
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 194.890 180.743

Conto Economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2016

Note 31 dicembre 31 dicembre
(migliaia di Euro) 2015 2016
Ricavi 74.064 65.265
Altri proventi operativi 4.245 7.451
Totale Ricavi 24 78.309 72.716
Costi per acquisti 25 (4.380) (3.364)
Costi per servizi 25 (57.192) (55.514)
Costi per il personale 25 (17.905) (16.677)
Altri costi operativi 25 (3.729) (3.192)
Totale Costi Operativi (83.206) (78.747)
Margine operativo lordo – Ebitda (4.897) (6.031)
Proventi/(Oneri) non ordinari 26 (1.742) (153)
Ammortamenti e svalutazioni 27 (8.033) (9.462)
Risultato operativo – Ebit (14.672) (15.646)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 28 (2.658) (2.492)
Risultato ante imposte (17.330) (18.138)
Imposte 29 (4.912) (395)
Risultato Netto (22.242) (18.533)
Risultato attribuibile a terzi 86 (1.659)
Risultato attribuibile al gruppo (22.328) (16.874)
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera 30 184 61
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) 30 617 (379)
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali 801 (318)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (21.441) (18.851)
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA 230 (1.699)
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE (21.671) (17.152)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (21.441) (18.851)
Utile per azione, base (0,24) (0,18)
Utile per azione, diluito -- --

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2014 – 31/12/2015

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2014 28.322 52.851 2.544 279 (5.246) 114 (14.408) 64.456 7.758 72.214
Movimenti 2015:
Destinazione Risultato 6.721 (21.129) 14.408 -- --
Aumento di capitale -- --
Movimenti Riserve (422) (422) 202 (220)
Variazione IAS 19 su TFR -- --
Aumento Capitale -- --
Acquisto azioni proprie -- --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. 657 657 144 801
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- 657 -- -- 657 144 801
Risultato Netto del periodo (22.328) (22.328) 86 (22.242)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- 657 -- (22.328) (21.671) 230 (21.441)
SALDI AL 31/12/2015 28.322 52.851 2.544 279 1.710 (21.015) (22.328) 42.363 8.190 50.553

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2015 – 31/12/2016

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
Option Periodo
SALDI AL 31/12/2015 28.322 52.851 2.544 279 1.710 (21.015) (22.328) 42.363 8.190 50.553
Movimenti 2016:
Destinazione Risultato 1.921 (24.249) 22.328 -- --
Aumento di capitale -- --
Movimenti Riserve (39) (39) (150) (189)
Variazione IAS 19 su TFR -- --
Aumento Capitale -- --
Acquisto azioni proprie -- --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. (278) (278) (40) (318)
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- (278) -- -- (278) (40) (318)
Risultato Netto del periodo (16.874) (16.874) (1.659) (18.533)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- (278) -- (16.874) (17.152) (1.699) (18.851)
SALDI AL 31/12/2016 28.322 52.851 2.544 279 3.314 (45.264) (16.874) 25.172 6.341 31.513

Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2016

Note 2015 2016
(migliaia di euro)
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (22.328) (16.874)
Rettifiche:
- Ammortamenti 5.285 5.660
Autofinanziamento (17.043) (11.214)
Variazione rimanenze 410 493
Variazione crediti commerciali correnti 9.731 5.966
Variazione debiti commerciali correnti (6.730) 824
Variazione altri crediti correnti 7.870 (602)
Variazione altri debiti correnti (4.512) 4.661
Variazione crediti/debiti tributari correnti 1.853 (138)
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) (8.421) (10)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali (4.661) (3.798)
Variazione immobilizzazioni materiali (1.010) (1.071)
Variazione di partecipazioni (26) 483
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (5.697) (4.386)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori (2.688) 224
Variazione Fondi Rischi (2.076) 89
Variazione crediti/debiti tributari non correnti 4.392 299
Variazione crediti/debiti commerciali non correnti 13.872 (32)
Variazione altri crediti/debiti non correnti (11) (888)
Variazione Trattamento di Fine Rapporto (918) 207
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 235 (317)
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi 432 (1.849)
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) 13.238 (2.267)
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (880) (6.663)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 10.048 9.168
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 9.168 2.505

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 – Attivo Patrimoniale

ATTIVO
(migliaia di Euro)
Note 31 dicembre
2015
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2016
Di cui parti
correlate
Attività immateriali a vita indefinita
1 42.738 42.416
Altre immobilizzazioni immateriali 2 12.817 12.410
Immobilizzazioni immateriali 55.555 54.826
Immobilizzazioni materiali 3 3.415 3.353
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.712 6.775
Altre partecipazioni 5 814 268
Crediti commerciali non correnti 6 3.089 3.089 3.121 3.121
Crediti tributari non correnti 7 19.121 18.843
Altri crediti 8 2.527 2.000 3.415 2.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 91.233 5.089 90.601 5.121
Rimanenze 9 2.142 1.649
Crediti commerciali 10 66.482 13.332 60.516 6.172
Crediti finanziari 11 7.906 2.663 8.425 2.968
Crediti tributari 12 6.057 5.062
Altri crediti 13 11.902 5.875 11.985 6.005
Disponibilità liquide 14 9.168 2.505
ATTIVITA' CORRENTI 103.657 21.870 90.142 15.145
TOTALE ATTIVO 194.890 26.959 180.743 20.266

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 – Passivo Patrimoniale

PASSIVO Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(migliaia di Euro) 2015 correlate 2016 correlate
Capitale sociale 28.322 28.322
Riserva da sovrapprezzo 52.851 52.851
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (19.026) (41.671)
Utili (perdita) del periodo (22.328) (3.049) (16.874) (3.390)
Patrimonio netto di gruppo 42.363 (3.049) 25.172 (3.390)
Capitale e riserve di terzi 8.104 8.000
Utile (perdita) di terzi 86 (1.659)
Patrimonio netto di terzi 8.190 6.341
PATRIMONIO NETTO 15 50.553 (3.049) 31.513 (3.390)
Debiti finanziari 16 90 75.835
Debiti per imposte differite 17 1.176 1.197
Fondi per rischi ed oneri 18 556 645
TFR e altri fondi per il personale 19 6.380 6.587
PASSIVITA' NON CORRENTI 8.202 84.264
Debiti finanziari 20 77.881 190 2.360 190
Debiti commerciali 21 38.439 839 39.263 3.651
Debiti tributari 22 2.624 1.491
Altri debiti 23 17.191 21.852 332
PASSIVITA' CORRENTI 136.135 1.029 64.966 4.173
TOTALE PASSIVITA' 144.337 1. 029 149.230 4.173
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 194.890 (2.020) 180.743 783

Conto Economico separato consolidato al 31 dicembre 2016 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(migliaia di Euro) 2015 correlate 2016 correlate
Ricavi 74.064 48 65.265
Altri proventi operativi 4.245 413 7.451 227
Totale Ricavi 24 78.309 461 72.716 227
Costi per acquisti (4.380) (3.364)
Costi per servizi (57.192) (3.313) (55.514) (3.680)
Costi per il personale (17.905) (16.677)
Altri costi operativi (3.729) (263) (3.192) (8)
Totale Costi Operativi 25 (83.206) (3.576) (78.747) (3.688)
Margine operativo lordo – Ebitda (4.897) (3.115) (6.031) (3.461)
Proventi/(Oneri) non ordinari 26 (1.742) (153)
Ammortamenti e svalutazioni 27 (8.033) (9.462)
Risultato operativo – Ebit (14.672) (15.646)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 28 (2.658) 66 (2.492) 71
Risultato ante imposte (17.330) (3.049) (18.138) (3.390)
Imposte 29 (4.912) (395)
Risultato attribuibile a terzi (86) 1.659
Risultato attribuibile al gruppo (22.328) (3.049) (16.874) (3.390)
Utile per azione, base (0,24) (0,18)
Utile per azione, diluito -- --

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gualtiero Brugger

Note al bilancio consolidato

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

NOTE ILLUSTRATIVE

La situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2016 di Class Editori comprende il bilancio di Class Editori Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.

Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.

Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata

La relazione di Class Editori Gruppo e della capogruppo Class Editori Spa al 31 dicembre 2016, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.

Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IAS/IFRS.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2016 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore dalla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza della significatività dell'informazione.

Si è inoltre tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Principi e metodi contabili

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 ad eccezione di

quanto descritto nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016".

In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d'Italia, Consob, ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo Class è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Sono stati evidenziati, sia nel bilancio consolidato, sia in schemi di bilancio separati, i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

Principi, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016

A decorrere dal 1° gennaio 2016 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioni che non comportano effetti significativi per la Casa editrice:

  • Amendment allo IAS 1 Iniziativa di informativa: le modifiche introdotte sono principalmente volte a rendere maggiormente chiara l'esposizione delle voci riconducibili alle altre componenti di conto economico complessivo.
  • Amendment allo IFRS 11 Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto: le modifiche disciplinano la contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto, uniformandola a quella prevista per le operazioni di aggregazione aziendale.
  • Amendment allo IAS 16 ed allo IAS 38 Chiarimento dei metodi di ammortamento accettabili: le modifiche chiariscono l'inappropriatezza dell'utilizzo dei metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento di un bene.
  • Amendment allo "IAS 19 Benefici per i dipendenti: le modifiche riguardano le modalità di determinazione dei tassi di sconto utilizzati per attualizzare la passività per benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, nonché chiarimenti sulle modalità di rilevazione dei contributi versati dai dipendenti nell'ambito di un piano a benefici definiti.
  • Amendments to IAS 16 e IAS 41: Agricoltura, Piante fruttifere. Le modifiche hanno variato i requisiti di contabilizzazione delle attività biologiche che soddisfano la definizione di "piante fruttifere" (c.d. "bearer plants"), quali per esempio gli alberi da frutta, che ora rientreranno nell'ambito di applicazione dello "IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari" e che conseguentemente saranno soggette a tutte le previsioni di tale principio.
  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts: lo standard consente ai first-time adopter di continuare a rilevare gli ammontari relativi alle tariffe regolamentate (rate regulated) iscritti in base ai previgenti principi adottati (per esempio, principi locali), in sede di prima adozione degli International Financial Reporting Standards.
  • Amendments to IAS 27: Metodo del Patrimonio Netto nel bilancio separato (modifiche). Le modifiche consentono l'utilizzo dell'equity method nel bilancio separato per la contabilizzazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture;
  • Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28). Le modifiche chiariscono che se la Capogruppo (o controllante intermedia) predispone un bilancio in conformità all'IFRS 10 (incluso il caso di una investment entity che non consolidi le proprie partecipazioni in imprese controllate, ma le valuti al fair value), l'esenzione dalla presentazione del Bilancio consolidato si estende alle controllate di una investment entity che sono a loro volta qualificate come investment entity.
  • Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS (2010-2012) e (2012-2014): contiene miglioramenti e modifiche formali a principi già esistenti.

Criteri di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Class Editori Spa detiene il controllo. Il controllo è presunto quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza significativa, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.

Le società controllate sono incluse nell'area di consolidamento attraverso il metodo dell'integrazione globale.

I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:

  • a) Il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all'avviamento pari a 15,57 milioni di euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 13,84 milioni di euro. Trattandosi in entrambi i casi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare ammortamento, ma si verifica la congruità dei valori tramite impairment test da effettuarsi con cadenza almeno annuale.
  • b) Le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati.
  • c) La quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell'esercizio dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.

Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l'obbligazione.

Tutti i bilanci delle società del gruppo sono predisposti alla medesima data e sono riferiti ad esercizi di uguale durata.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in Euro sono i seguenti:

Cambi al Cambi medi
31/12/2015 31/12/2016 2015 2016
Dollaro USA 1,0887 1,0541 1,10963 1,10660

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile ante imposte evidenziati nella situazione economico patrimoniale della Class Editori Spa e quelli indicati nella situazione economico patrimoniale consolidata.

La riconciliazione tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 e l'utile del periodo chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato e quelli della Class Editori Spa è la seguente:

€uro/000 Patrimonio netto Risultato
economico
Come da bilancio consolidato di Class Editori Spa 27.575 (12.631)
Eliminazioni di consolidamento e rettifiche
Positive (negative):
a) adeguamento dei valori contabili delle
partecipazioni al relativo patrimonio
netto:
(31.808) (4.243)
b) assets emersi in sede di consolidamento 29.405 --
c) eliminazione dividendi infragruppo --
_____
--
______
Come da bilancio consolidato 25.172 (16.874)

Criteri di valutazione

Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le testate editoriali rappresentano un'attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).

Le frequenze radiofoniche sono recentemente caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione dei prezzi delle relative transizioni.

Come consentito dall'IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.

Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita, e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.

Per quanto riguarda l'avviamento e le differenze di consolidamento, l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test).

Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.

In particolare sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:

  • Brevetti 5 anni

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.

Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%
Spese adattamento locali 20%
Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto
Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o
alla minor vita utile del bene

Beni in locazione finanziaria

I contratti di leasing sottoscritti dal gruppo prevedono il trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi derivanti dalla proprietà, e conseguentemente sono classificabili come finanziari.

I beni in locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore corrente del bene risultante dal contratto o, se minore, al valore attuale dei canoni contrattuali, con contestuale rilevazione fra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici.

Le attività sono ammortizzate in modo coerente con le altre attività materiali.

L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.

Investimenti immobiliari

Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti la manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.

Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.

RIMANENZE

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio ponderato. In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro

CREDITI E ALTRE ATTIVITA'

I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo. Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.

Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.

Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede alla storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile, comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.

PARTECIPAZIONI

Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in conformità alle previsioni dello IAS 39 sono state classificate come "attività disponibili per la vendita", e valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto.

Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione che includono l'utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.

Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono state portate in riduzione del Patrimonio Netto.

ATTIVITA' FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività finanziarie" e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.

I costi accessori sono spesati nel conto economico.

Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

DEBITI, PASSIVITA' FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA'

In base allo IAS 39 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

BENEFICI A DIPENDENTI E TFR

Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.

Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quanto si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.

DIVIDENDI

I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori.

La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:

  • erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
  • dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi bilanci.

L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.

Area di consolidamento

Metodo dell'integrazione globale

Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Percentuale di
Proprietà
- Milano Finanza Editori Spa 88,827 %
e società controllate:
- MF Servizi Editoriali Srl 99,00 %
- MF Editori Srl 100,00 %
- Lombard Editori Srl 50,10 %
- Class Digital Service Srl 68,75 %
e società controllate:
- PMF News Editori Spa 100,00 %
- E-Class Spa 100,00 %
- Campus Editori Srl 70,00 %
- MF Service Srl 75,01 %
- Edis Srl 99,50 %
- MF Conference Srl 51,00 %
- DP Analisi Finanziaria Srl In liquidazione 94,73 %
- EX.CO Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class Editori Service Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class TV Service Srl 100,00 %
- Classpi Spa 76,00 %
- Global Finance Media Inc. 73,52 %
- Class CNBC Spa (1) 2,73 %
- CFN/CNBC B.V. 68,43 %
- Radio Classica Srl 99,00 %
- MF Dow Jones Srl (2) 50,00 %
- Telesia Spa 100,00 %
- Country Class Editori Srl 100,00 %
- Weclass Srl (già Fashion Work Business Club Srl) 100,00 %
- Assinform/Dal Cin Editore Srl 100,00 %
- I Love Italia Srl In Liquidazione 51,00 %
- Class Meteo Services Srl In Liquidazione 100,00 %
- TV Moda Srl 51,00 %
- Classint Advertising Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class Servizi Televisivi Srl 100,00 %
- New Satellite Radio Srl 100,00 %
- Class China eCommerce Srl (2) 50,00 %

(1) Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata per il 63,34% da CFN CNBC Holding B.V.

(2) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.

Metodo del patrimonio netto

Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:

- Italia Oggi Editori - Erinne Srl
e sue controllate
49,00
%
- Mito Srl 50,00
%
- Radio Cina Italia Srl 49,00
%
- Embrace.it Srl 50,00
%
-
Centralerisk Spa
45,00
%
- Wetobusiness Srl 12,16
%

Nel periodo si segnalano i seguenti eventi relativi alle partecipazioni in società controllate e collegate:

  • nel mese di aprile 2016, Class Editori ha acquisito una partecipazione pari al 45% nella società Centralerisk Spa. Tale società propone una innovativa piattaforma che in pochi secondi permette di leggere, monitorare e interpretare i dati della Centrale Rischi della Banca d'Italia riferiti ai privati e alle aziende.
  • l'incremento della partecipazione nella società Telesia Spa, la cui quota di possesso è passata dal 93,531% al 100,00% a seguito di ulteriori acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio. In data 5 dicembre 2016 è stato perfezionato il progetto di fusione per incorporazione di Aldebaran Srl in Telesia Srl, entrambe interamente controllate da Class Editori nel momento della fusione. La fusione è avvenuta senza concambio, senza alcun aumento di capitale dell'incorporante e con annullamento dell'intera partecipazione dell'incorporanda. Il progetto di fusione era stato approvato dai rispettivi organi amministrativi in data 22 settembre 2016;
  • il 30 dicembre 2016 è stato depositato il bilancio finale di liquidazione della controllata Exco Srl.

PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Attività immateriali a vita indefinita

La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:

€uro/000 31/12/2015 31/12/2016
Testate editoriali 22.049 21.450
Frequenze 3.680 3.680
Avviamento 17.009 17.286
Totale attività immateriali a vita indefinita 42.738 42.416

Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:

Testate editoriali

€uro/000
Saldo al 31/12/15 22.049
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio --
Differenze cambio 34
Svalutazioni dell'esercizio da impairment test (633)
Saldo al 31/12/16 21.450

Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata americana Global Finance Inc.

A seguito degli impairment test effettuati dal management a fine periodo, è stata effettuata la svalutazione della testata relativa al canale televisivo Class CNBC, il cui valore è contabilizzato nel bilancio della controllata olandese CFN/CNBC Holding, come meglio evidenziato nella tabella che segue.

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi Valore
Netto
1. Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza 9.237 9.237
Campus 60 60
DP Analisi -- --
MF 3.165 3.165
Assinform 1.374 1.374
TV Moda -- --
Totale 13.836 -- -- -- 13.836
2. Valore testate contabilizzato da:
Global Finance 994 34 1.028
Class (Nistri Listri) 122 122
CFN CNBC B.V. 7.097 (633) 6.464
TV Moda -- --
Totale 8.213 (633) 34 -- 7.614
Totale testate editoriali 22. 049 (633) 34 -- 21.450

Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione rispetto al precedente esercizio è descritto nella tabella che segue:

Frequenze

€uro/000 Importi
Saldo al 31/12/15 3.680
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio --
Ammortamento dell'esercizio --
Saldo al 31/12/16 3.680

Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl.

Da segnalare che il valore contabile delle residue frequenze e relative concessioni, di proprietà di Radio Classica, è stato sottoposto a impairment test, senza che si siano ravvisati significativi elementi di perdita di valore.

Avviamenti

€uro/000
Saldo al 31/12/15 17.009
Incrementi da variazione area di consolidamento --
Incrementi dell'esercizio 277
Differenze cambio --
Svalutazioni dell'esercizio --
Saldo al 31/12/16 17.286

La composizione del valore attribuito all'avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso in migliaia di Euro, è la seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
netto
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa 9.773 9.773
EX.CO. Srl -- --
Class Digital Service Spa 385 385
Telesia Spa 1.474 3.660 277 5.411
Country Class Srl -- --
Aldebaran Srl 3.660 (3.660) --
Totale avviamento di consolidam. 15.292 -- -- 277 15.569
2. Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl 42 42
Telesia Spa -- 90 90
Aldebaran Srl 90 (90) --
Totale avviamenti contabilizzati 1.717 -- -- -- 1.717
Totale avviamenti 17.009 -- -- 277 17.286

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi al riconoscimento del maggior valore corrisposto nel periodo per l'acquisto di ulteriori azioni da parte di Class Editori nella società Telesia Spa, nella misura del 6,47% del capitale sociale. A seguito della fusione per incorporazione di Aldebaran Srl in Telesia Spa è stato attribuito a quest'ultima il relativo valore dell'avviamento iscritto nel precedente esercizio.

I test di impairment effettuati dagli amministratori non hanno portato a operare svalutazioni sugli avviamenti iscritti a bilancio.

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

Le attività immateriali a vita indefinita iscritte nel bilancio consolidato della Casa editrice comprendono tre categorie: testate editoriali, avviamenti e frequenze radio.

Per la valutazione delle frequenze radio, è stato preso come riferimento del valore recuperabile il valore di

mercato (fair value), avvalendosi di apposita perizia estimativa. Nel caso invece di testate ed avviamenti si è fatto invece riferimento al valore d'uso del bene.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value:

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione della fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che rifettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;
  • quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

    1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");
    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
  • 5. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo

effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario,tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus assett), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio.

1. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;
  • il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.

tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI:

MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile) Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Servizi Editoriali (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda ) Telesia ( GO TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) Corporate TV (Tv interna di banche e società) Class Digital Service (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA':

Class Pubblicità (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI:

Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati)

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo

innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Derminazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

Il test di impairment effettuato al 31 dicembre 2016 è stato elaborato dalla società sulla base del budget 2017 approvato dal consiglio d'amministrazione del 21 aprile 2017 integrato dalle previsioni per gli anni successivi. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di situazioni di impairment ad eccezione della CGU Class CNBC, per la quale il management sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative ha ritenuto prudenziale procedere, come già indicato, ad una riduzione del valore della testa per importo pari ad Euro 633 migliaia . Tuttavia i parametri valutativi adottati esprimono mediamente una tendenza prudenziale soprattutto nella stima dei tassi di attualizzazione. Ciò è frutto di un generale incremento del tasso di free risk, nonché di valutazioni di rischiosità specifiche relative alle singole CGU valutate anche alla luce dell'analisi degli scostamenti tra i dati previsionale e i dati consuntivi come sotto meglio specificato. Tale aspetto, che pure non ha determinato l'emersione di perdite di valore, ha comunque prevalentemente prodotto una diminuzione nei valori d'uso delle singole CGU, altresì riflesso negli esiti della sensitivity analysis.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2016, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test al 31 dicembre 2015 ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

A livello procedurale, come raccomandato dal Documento congiunto CONSOB, Banca d'Italia e ISVAP del 4 marzo 2010, nel caso in cui la capitalizzazione di borsa risultasse significativamente inferiore al patrimonio netto contabile consolidato alla data di redazione del bilancio, la società analizza le ragioni di tale differenza di valutazione espressa dal mercato finanziario e documenta le proprie considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalla propria procedura di impairment. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato tale fattispecie non sussiste.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di

recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget quinquennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 5 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita , come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU,. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2017-2021;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.

Con riferimento alla scelta dei tassi di attualizzazione usati, la metodologia seguita per determinare il tasso medio ponderato (Wacc) per l'attualizzazione del periodo esplicito e di quello implicito è stata:

  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento la media dei titoli di stato (BTP) decennali emessi con scadenza 2026, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 1,9%; tale scelta, anche se prende in considerazione il livello attuale del costo-opportunità del capitale, appare comunque prudente in considerazione del più recente andamento dei tassi di interesse sui titoli di stato, che appaiono in diminuzione anche in funzione delle recenti manovre della BCE;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo (fonte Damodaran) è stato stimato nel 8% (6% lo scorso esercizio), moltiplicato per un fattore di conversione beta, che da fonte Bloomberg per il biennio 2015-2016, specificatamente riferito a Class, è stato quantificato in 1,1 (1,188 lo scorso esercizio); si è ritenuta pertanto prudente la scelta di adoperare un tasso che tenesse conto di un arco temporale più ampio, in considerazione delle forti fluttuazioni del mercato;
  • Il management ha ritenuto il contesto di riferimento maggiormente a rischio rispetto a quanto già riflesso nei parametri di cui sopra, il parametro beta è stato aumentato di un'altra componente legata alla dimensione della CGU o alle maggiori condizioni di incertezza del suo specifico mercato di riferimento; tale variazione ha portato, per le CGU interessate, il coefficiente beta ad un valore pari all'1,21%;
  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale;

Di seguito vengono riportate le cash generating unit a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e le principali assunzioni di base utilizzate nell'effettuazione dell'impairment test suddivise per cash generating unit:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2016
Tassi remunerazione del capitale
CGU Avviamento
ante sval
31/12/16
Valore
100% CGU
31/12/16
%
possesso
Valore ec
della quota
Cgu
D Periodo
previsione
esplicita
Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Tasso
free risk
Premio
rischio
Beta Totale Ke Rapporto
Equity /
Totale mezzi
WACC
Mf / Milano Finanza 12.402 15.057 88,83% 13.375 973 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Classpi 9.773 16.398 76,00% 12.462 2.689 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Assinform 1.374 1.992 100,00% 1.992 618 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Country Class -Capital 1.585 1.905 100,00% 1.905 320 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Class Cnbc 7.097 10.205 63,34% 6.464 (633) 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Class Digital Service 385 7.257 68,75% 4.989 4.604 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Telesia 5.501 12.765 100,00% 12.765 7.264 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Campus 60 3.110 70,00% 2.177 2.117 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
Global Finance 994 1.477 73,52% 1.086 92 5 0,00% 1,90% 8,0% 1,21 11,58% 30,00% 8,7%
CGU residuali (*) 164 164 0 0,00% 0,00%
Totale Avviamento
e Testate 39.335 70.166 57.379 18.044

(*)MF Service, Nistri Listri – Collana Tagliamare (Class)

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse, non hanno subito sostanziali modifiche rispetto al bilancio del 31 dicembre 2016.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), peraltro ipotizzato sempre pari a 0, e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;
  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale.

Di seguito si riportano i valori di tasso di attualizzazione (Wacc) e tasso di crescita impiegati, rispettivamente, nel 2015, nel 2016:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2016
31/12/2015 31/12/2016
CGU Wacc Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Wacc Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Mf / Milano Finanza 8,5% 0,0% 8,7% 0,0%
Classpi 9,0% 0,0% 8,7% 0,0%
Assinform 8,6% 0,0% 8,7% 0,0%
Country Class -Capital 9,0% 0,0% 8,7% 0,0%
Class Cnbc 9,0% 0,0% 8,7% 0,0%
Telesia 9,4% 0,0% 8,7% 0,0%
E-class - Finance 8,4% 0,0% 8,7% 0,0%
Campus 8,9% 0,0% 8,7% 0,0%
Global Finance 9,5% 0,0% 8,7% 0,0%

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment ed altresì quelle che si sarebbero ottenuti in un teorico rapporto fra capitale proprio e di terzi nella proporzione 50%/50%.

Mf / Milano Finanza:

D/E
Wacc = 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 17.657 16.278 15.057 13.968 12.989 20.781
Tasso di crescita 0,50% 18.728 17.197 15.851 14.659 13.595 22.246
terminal value = g 1,00% 19.960 18.244 16.749 15.435 14.271 23.967
1,50% 21.391 19.447 17.772 16.313 15.030 26.017
2,00% 23.074 20.846 18.948 17.313 15.888 28.498
Classpi:
Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 17.370 16.854 16.398 15.992 15.629 18.546
Tasso di crescita 0,50% 17.783 17.208 16.704 16.259 15.863 19.111
terminal value = g 1,00% 18.258 17.611 17.050 16.558 16.123 19.774
1,50% 18.810 18.075 17.444 16.896 16.416 20.564
2,00% 19.459 18.614 17.898 17.281 16.746 21.521

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Assinform:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 2.272 2.123 1.992 1.874 1.769 2.611
Tasso di crescita 0,50% 2.391 2.225 2.079 1.951 1.836 2.774
terminal value = g 1,00% 2.527 2.341 2.179 2.037 1.911 2.964
1,50% 2.686 2.474 2.292 2.134 1.995 3.191
2,00% 2.872 2.629 2.422 2.244 2.090 3.465

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Country Class - Capital:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 2.311 2.095 1.905 1.735 1.584 2.801
Tasso di crescita 0,50% 2.482 2.242 2.032 1.846 1.680 3.034
terminal value = g 1,00% 2.678 2.409 2.175 1.970 1.788 3.309
1,50% 2.906 2.601 2.338 2.109 1.909 3.636
2,00% 3.175 2.824 2.525 2.269 2.046 4.031

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class CNBC:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 14.003 11.986 10.205 8.623 7.208 18.599
Tasso di crescita 0,50% 15.625 13.377 11.408 9.671 8.126 20.819
terminal value = g 1,00% 17.491 14.962 12.768 10.846 9.150 23.425
1,50% 19.658 16.785 14.317 12.175 10.299 26.529
2,00% 22.207 18.903 16.098 13.689 11.598 30.288

Class Digital Service:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 8.610 7.890 7.257 6.695 6.193 10.257
Tasso di crescita 0,50% 9.202 8.397 7.695 7.076 6.528 11.065
terminal value = g 1,00% 9.881 8.975 8.190 7.504 6.901 12.015
1,50% 10.671 9.639 8.754 7.989 7.319 13.146
2,00% 11.600 10.410 9.403 8.540 7.793 14.515

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Telesia:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 14.684 13.665 12.765 11.966 11.251 17.005
Tasso di crescita 0,50% 15.503 14.367 13.372 12.495 11.714 18.126
terminal value = g 1,00% 16.444 15.167 14.059 13.088 12.231 19.441
1,50% 17.538 16.087 14.841 13.759 12.811 21.008
2,00% 18.825 17.156 15.740 14.523 13.467 22.905

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Campus:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 3.278 3.189 3.110 3.040 2.976 3.479
Tasso di crescita 0,50% 3.347 3.248 3.161 3.084 3.015 3.574
terminal value = g 1,00% 3.426 3.315 3.219 3.134 3.059 3.685
1,50% 3.518 3.393 3.285 3.191 3.108 3.817
2,00% 3.627 3.483 3.361 3.255 3.163 3.977

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Global Finance:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 1.682 1.573 1.477 1.392 1.316 1.931
Tasso di crescita 0,50% 1.771 1.649 1.543 1.449 1.366 2.053
terminal value = g 1,00% 1.873 1.736 1.617 1.514 1.422 2.195
1,50% 1.992 1.836 1.702 1.586 1.485 2.365
2,00% 2.131 1.952 1.800 1.669 1.556 2.570

2) Altre Immobilizzazioni immateriali

Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 31 dicembre 2016 a 12.549 migliaia di euro, ha avuto nell'esercizio la seguente movimentazione:

€uro/000 Diritti di
brevetto
Concessioni
licenze e
marchi
Imm. in
corso e
acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 10.049 144 222 40.187 50.602
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti (11) (11)
Ammortamenti precedenti (10.013) (130) -- (27.631) (37.774)
Saldo iniziale 36 14 211 12.556 12.817
Variazione area consolidamento
Acquisizioni del periodo -- -- 206 3.577 3.783
Ripristino capitalizzazioni -- -- 407 -- 407
Svalutazioni del periodo -- -- (70) -- (70)
Riclassifiche -- -- (616) 616 --
Ammortamenti del periodo (23) (1) -- (4.503) (4.527)
Totale 13 13 138 12.246 12.410
Tot. Altre Imm. Immateriali 13 13 138 12.246 12.410

L'incremento del valore delle altre immobilizzazioni è imputabile principalmente agli investimenti in software effettuati da parte della capogruppo Class Editori e dalle controllate E-Class e PMF News, operative nel settore dell'informativa finanziaria.

La voce ripristino capitalizzazioni, pari a 407 migliaia di euro, si riferisce agli effetti del ripristino di storrni di capitalizzazioni per fatturazioni tra le società Telesia e Aldebaran per lavori interni operati nel 2014 e 2015. Le analisi effettuate durante il processo di fusione intervenuta tra le due società hanno evidenziato l'utilità pluriennale di tali prestazioni anche nell'ambito del bilancio consolidato, portando al ripristino delle attività per il valore di costo inizialmente sostenuto, al netto dei margini. Tali costi sono legati alle attività necessarie alla realizzazione degli adempimenti previsti dal contratto di appalto per la realizzazione e gestione di un sistema integrato di audio videocomunicazione per il TPL di Roma Capitale stipulato con Roma Servizi per la Mobilità Srl in data 2 agosto 2013, la cui durata di otto anni decorre dalla sottoscrizione del Verbale di completamento del 40 % del sistema avvenuta in data 18 luglio 2016.

3) Immobilizzazioni materiali

Il valore al 31 dicembre 2015 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Terreni e fabbricati 300 296
Impianti e macchinari 1.819 1.896
Altri beni 1.225 1.105
Immobilizzazioni materiali in corso 71 56
Totale 3.415 3.353

Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:

€uro/000

Saldo al 31/12/2015 3.415
Incrementi dell'esercizio 817
Ripristino capitalizzazioni consolidato 256
Decrementi dell'esercizio al netto del fondo (2)
Ammortamento dell'esercizio (1.133)
Saldo al 31/12/2016 3.353

Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente sono illustrati nella tabella che segue:

€uro/000 Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immob.
in corso
Totale
Costo storico 364 23.557 1.641 18.979 71 44.612
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti (64) (21.738) (1.641) (17.754) -- (41.197)
Saldo iniziale 300 1.819 -- 1.225 71 3.415
Variazione area consolidamento -- -- -- -- -- --
Acquisizioni del periodo -- 322 -- 495 -- 817
Ripristino capitalizzazioni consolidato -- 256 -- -- -- 256
Riclassifiche -- 15 -- -- (15) --
Alienazioni -- (1) -- (93) -- (94)
Alienazioni (fondo) -- -- -- 92 -- 92
Ammortamenti del periodo (4) (515) -- (614) -- (1.133)
Totale 296 1.896 -- 1.105 56 3.353
Tot. Imm. Materiali 296 1.896 -- 1.105 56 3.353

La voce ripristino capitalizzazioni, pari a 256 mila euro, si riferisce agli effetti del ripristino di storni di capitalizzazioni per fatturazioni intercompany tra le società Telesia e Aldebaran lavori interni operati nel 2014 e 2015. La fusione intervenuta tra le due società e le analisi effettuate nell'ambito del processo di quotazione di Telesia hanno evidenziato l'utilità pluriennale di tali prestazioni anche nell'ambito del bilancio consolidato, portando al ripristino degli asset per il valore di costo inizialmente sostenuto, al netto dei margini.

Gli incrementi del periodo comprendono gli investimenti effettuati da Telesia Spa nell'infrastruttura tecnologica in conseguenza delle commesse concluse nel 2016, con particolare riferimento a ATAC di Roma.

4) Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto

La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 6,77 milioni di euro contro 6,71 milioni di euro del 31 dicembre 2015. Rispetto al 31 dicembre 2015 da segnalare l'acquisizione, della partecipazione nella società Centralerisk Spa, nella quale Class Editori detiene il 45% del capitale. A fine esercizio la valutazione delle partecipate con il metodo del patrimonio netto ha portato a svalutare complessivamente di 36 mila euro il valore delle partecipazioni in società collegate. È stata inoltre

interamente svalutata, per 14 mila euro, la partecipazione di Editorial Class SA.

€uro/000 Saldo al
31/12/15
Incrementi Alienaz. /
Rivalutaz. /
Riclassif.
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
Patr. Netto
Saldo al
31/12/16
Italia Oggi Editori Erinne Srl 4.121 22 (45) 4.098
Editorial Class SA 14 (14) --
Emprimer Spa 5 5
Mito Srl 25 4 29
Radio Cina Italia Srl 2.506 8 2.514
Embrace.it Srl 31 (31) --
Wetobusiness Srl 10 10
Centralerisk SpA -- 156 (37) 119
Totale 6.712 156 --
(48)
(45) 6.775

Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio è esposto nella tabella che segue:

5) Altre Partecipazioni

€uro/000 Saldo al
31/12/15
Incrementi Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche Saldo al
31/12/16
Il Manifesto 10 (10) --
Proxitalia 5 5
Entropic Synergies 300 (300) --
Banca Popolare di Vicenza 499 (498) 1
Livoos Limited -- 262 262
Totale 814 262 (808) -- 268

A seguito dell'acquisizione da parte del Fondo Atlante della Banca Popolare di Vicenza, Class Editori ha provveduto all'adeguamento del valore della propria partecipazione detenuta in Banca Popolare di Vicenza. In particolare il valore di riferimento utilizzato per la nuova valorizzazione della partecipazione è stato pari a 0,10 euro ad azione, ossia il valore al quale il Fondo Atlante ha acquisito il 99,33% dell'istituto. Tale rideterminazione del valore ha comportato una svalutazione nel periodo pari a euro 499 migliaia di euro.

Inoltre la società Entropics Synergies è stata posta in liquidazione. Pertanto sulla base delle ultime risultanze contabili è stato stimato il valore recuperabile della partecipazione: ciò ha determinato un azzeramento del valore della partecipazione stessa.

È stata inoltre azzerata la partecipazione ne Il Manifesto.

Si segnale inoltre che nel corso del periodo Class Editori ha sottoscritto un aumento di capitale della società Livoos Ltd acquisendone il 4%. Trattasi della società che ha lanciato l'innovativo sito di e-commerce nel mondo della moda e del lusso con una forte connotazione charity, che lo rende originale rispetto al mercato del commercio elettronico.

6) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 3.121 mila euro (3.089 mila euro al termine dell'esercizio 2015), è interamente relativo alla residua quota parte esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre

2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nei primi mesi del 2016 (importo esposto al 31 dicembre 2015 tra i crediti commerciali a breve termine), (iii) il residuo credito di 3,59 milioni di euro sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 471 mila euro.

7) Crediti tributari non correnti

Sono pari a 18,84 milioni di euro, contro 19,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015. Includono i crediti per imposte anticipate, pari al 31 dicembre 2016 a 3,96 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2015 di 3,84 milioni di euro, nonché i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 14,88 milioni di euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2015 era pari a 15,28 milioni di euro. Da segnalare che la Casa editrice, secondo un approccio prudenziale, non ha ritenuto opportuno contabilizzare imposte anticipate sulle perdite IRES maturate negli esercizi 2014, 2015 e 2016. Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 29) (imposte) delle presenti note al bilancio.

8) Altri Crediti non correnti

L'ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 31 dicembre 2016 a 3,41 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2015 di 2,53 milioni di euro.

Trattasi principalmente di depositi cauzionali versati a fronte della sottoscrizione di contratti d'affitto di immobili. Tra questi figura un deposito cauzionale di 2 milioni di euro versato da Class Editori a Compagnia Immobiliare Azionaria Spa durante la fase di ristrutturazione da parte del gruppo CIA dell'immobile sito a Milano in Corso Italia angolo Via Burigozzo, destinato, per una parte, ad essere adibito ad uffici a beneficio della Casa editrice. Il relativo contratto d'affitto è stato sottoscritto da Class Editori con la società Diana Bis Srl, controllata da CIA Spa, con decorrenza 1 luglio 2012.

La voce di bilancio include inoltre, per l'ammontare di 883 migliaia di euro, la quota di competenza oltre i 12 mesi dei risconti attivi stanziati al fine di contabilizzare sulla base della durata del beneficio conseguito, gli oneri sostenuti per l'attività di rinegoziazione delle scadenze e dei tassi di interesse per tutte le linee di credito e di finanziamento della Casa editrice rinegoziate nel corso del 2016.

ATTIVITA' CORRENTI

9) Rimanenze

Ammontano complessivamente a 1,65 milioni di euro contro 2,14 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il metodo adottato per la valutazione della carta è il costo medio ponderato, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.

In dettaglio la voce rimanenze è così composta:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Carta 276 184
Materie prime e di consumo 161 102
Materiale redazionale 54 50
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 491 336
Prodotti finiti e merci 1.651 1.313
Totale rimanenze di magazzino 2.142 1.649

Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 31 dicembre 2016 è esposto in bilancio al netto del fondo

svalutazione magazzino di 839 mila euro, mentre il valore del magazzino redazionale è al netto di un fondo svalutazione di 80 mila euro. Il fondo è stanziato per adeguare il valore contabile al fair value dei prodotti in giacenza a fine periodo.

10) Crediti commerciali correnti

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 66,48 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a 60,52 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Clienti ordinari 50.844 45.398
Fatture da emettere 2.184 1.594
Effetti in portafoglio 215 261
Crediti di distribuzione verso collegate (Italia Oggi – Erinne) 5.335 6.762
Crediti vs. collegate 10.826 11.554
Fondo Svalutazione Crediti (2.922) (5.053)
Totale crediti commerciali 66.482 60.516

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari da parte della controllata Classpi Spa, sub-concessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

L'ammontare dei crediti svalutati nel corso del periodo è stato complessivamente pari a circa 40 mila euro, coperti con l'utilizzo di fondi. Sono inoltre stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, a seguito dell'analisi effettuata sull'effettiva recuperabilità, per circa 2,18 milioni di euro.

Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value, che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2016, generato dall'attualizzazione, è pari a 0,21 milioni di euro.

11) Crediti finanziari correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Credito finanziario verso collegata Italia Oggi – Erinne 4.340 4.529
Credito finanziario verso collegata Class Roma in liquidazione 5 5
Credito finanziario verso collegata Radio Cina Italia 269 269
Crediti finanziari vs. controllante Euroclass Multimedia Holding 245 245
Crediti finanziari vs. altri 3.047 3.377
Totale crediti finanziari 7.906 8.425

I crediti finanziari verso altri sono costituiti principalmente dei crediti relativi ai rapporti di finanziamento in essere con le Società del gruppo CIA.

12) Crediti Tributari correnti

Totale crediti tributari 6.057 5.062
Altri crediti vs. Erario 1.160 1.033
Erario c/IVA 4.105 3.362
Erario c/IRES/IRAP 792 661
Ritenute d'acconto bancarie -- 6
€uro/000 31/12/15 31/12/16

I crediti tributari si sono ridotti rispetto al precedente esercizio per effetto soprattutto degli utilizzi di crediti Iva in compensazione in sede di pagamento di ritenute e contributi previdenziali.

13) Altri Crediti correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Anticipi Provvigionali 1.497 1.561
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 4.283 4.434
Crediti verso dipendenti 268 287
Ratei e risconti attivi 4.362 4.191
Crediti verso case editrici 699 711
Crediti verso enti previdenziali 420 337
Altri crediti 373 464
Totale altri crediti 11.902 11.985

I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di leasing operativi connessi all'utilizzo di software e licenze d'uso, dell'area dell'editoria elettronica.

14) Disponibilità liquide

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Depositi bancari 9.080 2.473
C/C Postali 74 18
Denaro e valori in cassa 14 14
Totale Disponibilità Liquide 9.168 2.505

Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema raccomandato dalla Consob.

Posizione finanziaria netta totale

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Cassa 14 14
a)
Depositi bancari
9.080 2.473
b)
Depositi postali
74 18
Altre disponibilità liquide 9.154 2.491
Disponibilità liquide ed altre attività finanziarie (A+B) 9.168 2.505
Titoli detenuti per la negoziazione -- --
c)
Crediti finanziari verso imprese collegate
4.614 4.803
d)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
3.292 3.622
Crediti ed altre attività finanziarie correnti 7.906 8.425
Attività finanziarie correnti (D+E) 7.906 8.425
Debiti bancari correnti 23.127 369
e)
Mutui
3.012 --
f)
Finanziamenti
50.138 295
Parte corrente dell'indebitamento non corrente 53.150 295
g)
Debiti finanziari verso imprese collegate
1.604 1.666
h)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
-- --
Altri debiti finanziari correnti 1.604 1.696
a) Debiti vs banche ed altre passività finanziarie correnti (G+H+I) 77.881 2.360
b) Posizione finanziaria netta corrente (C+F-L) (60.807) 8.570
i)
Mutui
90 2.897
j)
Finanziamenti
-- 50.497
k)
Debiti verso banche
-- 22.441
c) Parte dell'indebitamento non corrente 90 75.835
d) Altri debiti finanziari non correnti -- --
e) Indebitamento finanziario non corrente (N+O) 90 75.835
f) Posizione finanziaria netta (M-P) (60.897) (67.265)

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

15) Movimentazione del Patrimonio Netto

€uro/000 Saldo al
31/12/15
Giro
risultato
Diff. di
traduz.
Variaz.
IAS 19 su
TFR
Aumento
capitale
Altri
movim.
Risultato
periodo
Saldo al
31/12/16
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale 28.322 28.322
Riserva sovrapprezzo
azioni
52.851 52.851
Riserva di rivalutazione
Riserva legale 2.544 2.544
Riserva azioni proprie (94) (94)
Riserve statutarie
Riserva di
consolidamento
225 1.921 45 (311) (39) 1.841
Altre 1.858 (12) 1.846
Utili (perdite) a nuovo (21.015) (24.249) (45.264)
Utile (perdita) d'esercizio (22.328) 22.328 (16.874) (16.874)
Patrimonio netto di
Gruppo
42.363 -- 45 (323) (39) (16.874) 25.172
Di terzi:
Capitale e riserve di terzi 8.104 86 16 (56) (150) 8.000
Utile (perdita) di terzi 86 (86) (1.656) (1.659)
Patrimonio netto di terzi 8.190 -- 16 (56) (150) (1.659) 6.341
Tot. Patrimonio Netto 50.553 -- 61 (379) (189) (18.533) 31.513

I principali movimenti che hanno caratterizzato il patrimonio netto di gruppo sono dettati, oltre che dalla registrazione del risultato di periodo e dalla destinazione del risultato 2015, dall'effetto negativo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari a 0,31 milioni di euro. Da segnalare inoltre gli effetti positivi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro.

Il capitale sociale della Casa editrice è pari a 28,32 milioni di euro. Non ci sono state variazioni rispetto al 31 dicembre 2015.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 6,34 milioni di euro contro gli 8,19 milioni di euro del 31 dicembre 2015. La riduzione è dovuta al risultato negativo del periodo e all'effetto combinato dei fenomeni sopra descritti.

Relativamente al Patrimonio netto si ricorda che l'Assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 29 aprile 2016 ha deliberato l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una nuova delega valida per un periodo di 18 mesi per l'acquisto e la disposizione di azioni proprie, in una o più tranche, entro il limite del 10% del capitale e comunque entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio approvato.

PASSIVITA' NON CORRENTI

16) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 90 3.106
Debito denaro caldo/anticipo fatture -- 50.288
Debiti verso banche per affidamenti -- 22.441
Totale Debiti Finanziari 90 75.835

Come già descritto, in data 28 aprile 2016 è avvenuta la finalizzazione del processo di rifinanziamento delle linee di credito verso gli istituti di credito della capogruppo e sue controllate. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito prevede la scadenza al 2020 ed inoltre il tasso di interesse accordato è stato pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. Ciò ha comportato al 31 dicembre 2016 l'esposizione del debito per finanziamenti nella voce debiti finanziari non correnti.

17) Debiti per imposte differite

L'ammontare dei debiti per imposte differite è pari al 31 dicembre 2016 a 1,20 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2015 di 1,18 milioni di euro. Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) imposte delle presenti note di bilancio.

18) Fondi per rischi e oneri

€uro/000
Saldo al 31/12/2015 556
Variazione area di consolidamento --
Accantonamenti dell'esercizio 89
Utilizzi dell'esercizio --
Differenze cambio --
Saldo al 31/12/2016 645

19) Trattamento di fine rapporto

€uro/000 Saldo al
31/12/15
Variazione
area di
consolid.
Trasferimenti/
Utilizzi
Oneri
finanziari
Oneri
attuariali
Accant. Saldo al
31/12/16
Categoria:
Dirigenti 433 -- (51) -- (16) 25 391
Giornalisti 2.205 -- (71) 1 91 110 2.336
Impiegati 3.742 -- (435) 1 261 291 3.860
Tot. Fondo TFR 6.380 -- (557) 2 336 426 6.587

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2016:

Ipotesi Attuariali Utilizzate

Assunzioni finanziarie:

Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al 31.12.2016

Scadenze (anni) Tassi
1 -0,117%
2 -0,037%
3 0,072%
4 0,209%
5 0,521%
7 0,692%
8 0,862%
9 1,017%
10 1,483%
15 -0,117%
Tasso di Inflazione 1,50%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) 1,95%
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 70,00% / 100,00%

* per gli anni 2017 e 2018 è stato applicato, per tutte le categorie, un tasso annuo di incremento pari all'1,50%; a partire dal 2019 sono stati applicati seguenti tassi annui di incremento: dirigenti:3,50%; giornalisti: 2,50%; impiegati: 1,50%.

Età Massima di Collocamento a Riposo Secondo le ultime disposizioni legislative
Tavole di Mortalità RGS 48
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 6,94%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Nuovo DBO
+0,50% 6.175.658
Tasso di Attualizzazione -0,50% 6.828.619
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni) 12,51
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2017 481.163
Pagamenti previsti al 31.12.2018 616.787
Pagamenti previsti al 31.12.2019 440.614
Pagamenti previsti al 31.12.2020 424.759
Pagamenti previsti al 31.12.2021 454.888
Pagamenti previsti dall'1.01.2022 al 31.12.2026 2.359.305

PASSIVITA' CORRENTI

20) Debiti finanziari correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 23.127 369
C/C collegate 1.604 1.696
Altri debiti verso istituti di credito 53.150 295
Totale debiti finanziari 77.881 2.360

Come indicato al commento della nota n. 16, a seguito della conclusione del processo di rifinanziamento delle linee di credito verso gli istituti di credito i saldi sono stati esposti nella voce debiti finanziari non correnti.

21) Debiti commerciali correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Debiti verso fornitori e collaboratori 24.411 23.133
Fatture da ricevere e note credito da emettere 9.039 10.824
Debiti verso società collegate 4.989 5.306
Totale debiti commerciali 38.439 39.263

22) Debiti tributari correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Erario C/IVA 47 1
Debiti vs. Erario per ritenute 1.986 1.247
Altri debiti tributari 456 118
Debito per imposte correnti 135 125
Totale debiti tributari 2.624 1.491

La voce debiti per ritenute, sebbene ridottasi rispetto al valore del precedente esercizio, sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della Casa editrice, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2016. Nel corso del 2016 sono stati regolarizzati gli scaduti relativi all'anno precedente mentre la regolarizzazione dei debiti scaduti a fine 2016 avverrà entro i termini di legge nell'esercizio in corso

I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte sui redditi dell'esercizio 2016.

23) Altri debiti correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Debiti verso Istituti di Previdenza 1.191 1.025
Debiti vs. agenti per provvigioni 2.568 2.681
Debiti vs. dipendenti 884 1.523
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 813 868
Rese a pervenire 8.283 12.079
Altri Ratei e risconti passivi 2.791 3.084
Clienti conto anticipi 29 7
Altri debiti 535 488
Totale altri debiti 17.191 21.852

CONTO ECONOMICO

Circa l'andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione intermedia sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.

24) Ricavi

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 42.533 37.344 (12,2)
Ricavi vendita news e information services 28.129 23.373 (16,9)
Altri ricavi 7.277 11.753 61,5
Totale ricavi 77.939 72.470 (7,0)
Contributo in conto esercizio 370 246 (33,5)
Totale 78.309 72.716 (7,1)

I ricavi pubblicitari inseriti in tabella sono comprensivi della raccolta della pubblicità in Italia e all'estero.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate. Il saldo al 31 dicembre 2016 include il ricavo per 4,10 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall.

25) Costi della produzione

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Acquisti 4.380 3.364 (23,2)
Servizi 57.192 55.514 (2,9)
Costo del personale 17.905 16.677 (6,9)
Altri costi operativi 3.729 3.192 (14,4)
Totale costi operativi 83.206 78.747 (5,4)

Il decremento del totale costi operativi tra l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 ed il corrispondente periodo del 2015 è conseguente alle azioni di contenimento dei costi (in particolare per le spese del personale e per i costi per servizi) avviate nel 2015 e proseguite nel corso del 2016

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Costi della produzione 18.893 19.533 3,4
Costi redazionali 5.266 4.449 (15,5)
Costi commerciali/pubblicità 18.809 18.861 0,3
Costi di distribuzione 4.588 4.367 (4,8)
Altri costi 9.636 8.304 (13,8)
Totale costi per servizi 57.192 55.514 (2,9)

26) Proventi e oneri non ordinari

Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con il 2015:

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 1.494 1.232 (17,5)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 16 8 (50,0)
Totale proventi non ordinari 1.510 1.240 (17,9)
Sopravvenienze passive (1.908) (927) (51,4)
Perdite su crediti (non coperte da fondi) (853) -- (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (491) (466) (5,1)
Totale oneri non ordinari (3.252) (1.393) (57,2)
Risultato delle partite non ordinarie (1.742) (153) (91,2)

Le sopravvenienze attive del periodo includono per 663 mila euro gli effetti del ripristino di storni di capitalizzazioni per fatturazioni tra le società Telesia e Aldebaran per lavori interni operati nel 2014 e 2015.

Le analisi effettuate nell'ambito del processo di fusione intervenuta tra le due società hanno evidenziato l'utilità pluriennale di tali prestazioni anche nell'ambito del bilancio consolidato, portando al ripristino degli asset per il valore di costo inizialmente sostenuto, al netto dei margini.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo relativi alla chiusura di contenziosi e transazioni varie.

27) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole di stato patrimoniale, mentre il riepilogo sintetico è esposto nella tabella seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16 Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.796 4.527 19,3
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 1.489 1.133 (23,9)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 1.588 2.187 37,7
Accantonamento fondi rischi diversi 558 159 (71,5)
Svalutazione partecipazioni in altre imprese -- 823 100,0
Svalutazione attività a vita utile indefinita a seguito di impairment test 602 633 5,1
Totale Ammortamenti e svalutazioni 8.033 9.462 17,8

L'incremento degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali è principalmente generata dagli investimenti effettuati dalla Casa editrice nell'area finance nel corso degli ultimi esercizi.

Nel corso del periodo, e in conseguenza dell'attuale crisi economica che ha reso problematico il regolare incasso dei crediti commerciali, sono stati prudenzialmente incrementati i fondi svalutazioni crediti accantonando 2,19 milioni di euro.

La voce svalutazione partecipazioni in altre imprese è riferibile principalmente alla riduzione del valore delle partecipazioni detenute nella Banca Popolare di Vicenza e nella società Entropics Synergies, come illustrato alla nota n. 5 (Altre partecipazioni) delle presenti note illustrative al bilancio consolidato.

Anche la svalutazione delle attività a vita utile indefinita trova origine dalla difficile situazione del settore editoriale; gli amministratori sulla base degli impairment test effettuati a conclusione dell'esercizio, hanno ritenuto opportuno procedere alla svalutazione di taluni asset a vita utile indefinita, come meglio descritto in sede di commento della posta patrimoniale.

28) Oneri/Proventi Finanziari netti

Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell'esercizio:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Interessi attivi bancari 1 24
Proventi finanziari da collegate 168 185
Altri proventi finanziari 1.293 189
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto 42 34
Totale Proventi finanziari 1.504 432
Spese bancarie e di finanziamento (410) (332)
Interessi passivi bancari (975) (758)
Interessi passivi su finanziamenti (2.414) (1.607)
Oneri finanziari da collegate (64) (44)
Altri oneri finanziari (160) (115)
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto (139) (68)
Totale Oneri finanziari (4.162) (2.924)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (2.658) (2.492)

La voce altri proventi e oneri finanziari comprende gli effetti del time value sull'attualizzazione dei crediti che lo scorso anno, in conseguenza di un incasso di anticipato di crediti la cui scadenza era prevista con tempistica più lunga, come descritto in relazione, aveva generato un effetto positivo su tale posta con la contabilizzazione di proventi finanziari per 1,16 milioni di euro.

29) Imposte

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Imposte dell'esercizio 1.080 603
Imposte differite/anticipate 3.832 (208)
Totale imposte del periodo 4.912 395

Da segnalare che la Casa editrice, in virtù di un approccio prudenziale, come già avvenuto nei precedenti due esercizi, non ha ritenuto opportuno contabilizzare imposte anticipate sulle perdite IRES maturate al termine dell'esercizio 2016 per le società rientranti nel contratto di consolidato fiscale.

Il saldo delle imposte differite esposto in tabella è costituito da imposte differite a credito per 93 mila euro e da rettifiche positive sulle imposte del precedente esercizio per 115 mila euro.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;

b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione.

Valori al 31/12/2015 Valori al 31/12/2016
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto
variazione
aliquote
2015
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota IRES fino al 2015 27,50% 27,50%
Aliquota applicata 31,40% 31,40%
Aliquota IRES dal 2015 24,00%
Imposte anticipate/differite:
Beneficio Fiscale su perdite IRES (5.527) 1.520 (256) (321) (6.600) 1.517 253
Beneficio Fiscale su perdite IRES (3.484) 958 -- -- (1.782) 542 (417)
Avviamento testata 2.862 (899) 101 51 3.021 (842) (44)
Svalutaz. PArtecipaz – Variaz. Area
Consolidamento
-- -- (1) (1) -- (1) --
Fondo svalutaz. Crediti tassato (2.273) 598 (42) 85 (2.970) 723 167
Fondo rischi e oneri (213) 59 (7) (602) (318) 77 25
Fondo Time value crediti (676) 185 (24) (19) (682) 163 1
Rettifica fondo time Value 73 (20) -- -- 73 (20) --
Spese di manutenzione (69) 24 (3) (21) (17) 7 (15)
Spese di manutenzione – Variaz.
Area Consolidamento
(54) 15 -- -- (54) 15 --
Fondo Svalutazione magazzino (128) 35 (3) (3) (115) 29 (3)
4/5 plusvalenza cessione rami
d'azienda
1.371 (379) 15 21 1.140 (308) 56
Compensi amministratori (415) 113 (13) (10) (3333) 80 (20)
Compensi amministratori – Variaz.
Area consolidamento
(12) 3 -- -- (12) 3 --
Oneri finanziari eccedenti (12.145) 3.319 (194) (307) (12.448) 3.197 73
Rettifiche oneri finanziari 272 (75) -- -- 272 (75) --
Differenze Fondo TFR (108) 29 (1) 8 (134) 32 5
Rivalutazione frequenze 3.827 (1.202) 134 134 3.827 (1.068) --
Cessione al gruppo oneri finan.
eccedenti
6.053 (1.656) 7 (694) 6.053 (1.649) --
Eccedenza Rol (3.026) 829 (9) 12 (3.026) 820 --
Rettifiche Rol 294 (81) -- -- 294 (81) --
Cessione al gruppo Rol 2.107 (579) -- -- 2.107 (579) --
Ace non utilizzata (1.361) 369 (41) (6) (1.412) 340 12
Cambi merce al fair value (115) 36 -- -- (115) 36 --
Differenze ammortam. immateriali 158 (50) (18) (18) 158 (68) --
Differenze ammortam. materiali (647) 204 1 1 (647) 205 --
Imposte anticipate/(differite) nette 3.355 (354) (1.690) 3.095 93
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio (1.690) 93
Sopravvenienze su saldo iniziale (105) 9
Sul Patrimonio Netto Iniziale
variazione area di consolidamento
-- 486
Crediti ceduti per consolidato fiscale (1.335)
Rettifiche su saldo iniziale 141 --
Sul Patrimonio Netto Iniziale 5.655 2.666
Sul Patrimonio Netto Finale 2.666 2.768

30) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato intermedio

Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:

  • variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza al 31 dicembre 2016 è positiva per 61 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a 45 mila euro; la quota di terzi è di 16 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2015 era positivo per 184 mila euro (135 mila euro la quota degli azionisti di maggioranza; 49 mila euro la quota dei terzi);
  • la modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e delle perdite attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto, degli oneri attuariali maturati nel corso dell'esercizio per complessivi 379 mila euro (la quota di pertinenza degli azionisti di maggioranza è pari a 323 mila euro mentre quella relativa ai terzi è di 56 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2015 era positivo per 617 mila euro, di cui 522 mila euro di pertinenza del gruppo e 95 mila euro relativi agli azionisti di minoranza.

Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.

31) Conti d'ordine

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Fideiussioni per concorsi a premi 120 120
Fideiussioni prestate a favore di terzi 2.158 2.307
Totale Fideiussioni prestate 2.278 2.427
Merce/Macchine elettroniche presso terzi 1.061 1.079
Carta presso terzi 277 183
Totale nostri beni presso terzi 1.338 1.262
Azioni presso Monte Titoli 121 121
Totale titoli presso terzi 121 121
Totale 3.737 3.810

FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione al 31 dicembre 2016 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.505 2.505
Crediti commerciali 69.373 63.637
Partecipazioni e titoli 7.043 7.043
Altri crediti 47.730 47.730
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 1.991 1.991
- a tasso variabile 53.394 53.394
Debiti commerciali 39.263 39.263
Altri debiti 24.540 24.540
Debiti verso banche 22.810 22.810

INFORMATIVA DI SETTORE

La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.

Incidenza % sui ricavi 45,2 42,4

Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:

A. Aree Digitali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 31.608 27.833 (3.775) (11,9)
Costi operativi diretti (31.908) (27.252) 4.656 14,6
Margine di contribuzione (300) 581 881 ns
Incidenza % sui ricavi (0,9) 2,1
B.
Area Newspapers
€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 17.118 14.538 (2.580) (15,1)
Costi operativi diretti (9.374) (8.380) 994 10,6
Margine di contribuzione 7.744 6.158 (1.586) (20,5)

C. Area Periodici

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.795 11.748 (1.047) (8,2)
Costi operativi diretti (12.309) (12.446) (137) 1,1
Margine di contribuzione 486 (698) (1.184) n.s.
Incidenza % sui ricavi 3,8 (5,9)

D. Area servizi professionali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/15 31/12/16 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 12.097 11.146 (951) (7,9)
Costi operativi diretti (10.515) (8.827) 1.688 16,1
Margine di contribuzione 1.582 2.319 737 46,6
Incidenza % sui ricavi 13,1 20,8

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003 mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007, in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto

ai contributi. Anche in questo caso la società è intenzionata a ricorrere in Cassazione. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società statuendo dovuti contributi per un esiguo importo e soltanto relativamente ad una contestazione marginale di omessa contribuzione da parte dell'Inpgi. In data 17 giugno 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche

in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Informazioni in materia di privacy

Ai sensi del punto 26 dell'Allegato B al D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza di cui al punto 19 del medesimo Allegato B, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 28 marzo 2006 e costantemente aggiornato secondo le previsione normative.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Casa editrice nel corso dell'esercizio 2015.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie

Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2016

In data 16 febbraio 2017 Borsa Italiana Spa ha disposto l'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei "Warrant Telesia 2017-2019" della controllata Telesia su AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana e dedicato alle piccole e medie imprese italiane.

Telesia opera nel settore dei digital media e della tecnologia. La società, leader nel segmento della GO TV, realizza e gestisce network multimediali che sono diffusi su tutto il territorio italiano: trasmette negli aeroporti (Telesia Airport), nelle stazioni metropolitane (Telesia Metropolitane), a bordo dei bus e dei treni dei metrò (Telesia Bus e Telesia Train) delle principali città italiane. E, grazie a un accordo di collaborazione con Autostrade per l'Italia, trasmette anche nelle aree di servizio della rete autostradale (Telesia Highway). L'attuale network conta 5.000 monitor installati in 700 location.

La società, inoltre, con la sua divisione tecnologica, progetta, installa e manutiene soluzioni e sistemi di videocomunicazione multimediale destinati alle aree pubbliche ad elevata frequentazione e al trasporto pubblico locale (autobus e treni) utilizzando tecnologie (hardware e software) sviluppate al proprio interno e registrate.

L'avvio delle negoziazioni delle azioni è avvenuto in data 20 febbraio 2017.

Nell'ambito del collocamento sono state sottoscritte n. 399.450 azioni ordinarie, di cui n. 250.000 azioni ordinarie rivenienti dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di Telesia Spa in data 21 dicembre 2016 e n. 149.450 azioni ordinarie rinvenienti dalla vendita da parte dell'azionista Class Editori Spa.

Il flottante di Telesia Spa post ammissione è pari al 22,83% del capitale sociale. Class Editori Spa detiene la parte restante.

Telesia Spa è stata assistita da EnVent Capital Markets Ltd. in qualità di Global Coordinator e Nomad, da

Ambromobiliare Spa in qualità di advisor finanziario, da PKF Italia Spa (ora BDO Italia Spa a seguito della cessione avvenuta in data 31 gennaio 2017 di un ramo di azienda ricomprendente l'incarico di revisore legale di Telesia) in qualità di revisore contabile per la quotazione, da Nctm quale consulente legale dell'Emittente e da Pedersoli Studio Legale in qualità di consulente legale del Global Coordinator. Banca Aletti & C. Spa agirà, inoltre, quale Specialist ai sensi del Regolamento Emittenti AIM Italia.

Nel marzo 2017, Class Editori ha firmato con la Shenzhen Garment Industry Association un Memorandum of Understanding volto a promuovere una collaborazione strategica nel settore fashion. Shenzhen Garment Industry Associationun (SGIA) è un'organizzazione non profit con oltre 800 associati e ha come finalità la promozione, la rappresentanza e la tutela degli interessi del settore, la facilitazione delle comunicazioni tra il governo e le imprese e il miglioramento della cooperazione economica e tecnica sia in Cina che all'estero. SGIA organizza la Shenzhen Fashion Week, ora alla terza edizione, e mira a farla diventare la principale in Cina. Con la firma di questo MoU Class Editori diventa media partner italiano esclusivo in Italia e ufficiale per tutte le edizioni della Shenzhen Fashion Week. Class Editori realizzerà per SGIA iniziative editoriali ed eventi speciali attraverso MF Fashion e le tv della Casa editrice.

Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Gualtiero Brugger

Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Ai sensi dell'art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Denominazione Città o Capitale Quota % Modalità Socio % di
Stato sociale consolidato
di gruppo
detenzione
quota
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano 50.000 70,00 diretta Class Editori Spa 70,00
PMF News Editori Spa Milano 156.000 68,75 indiretta Class Digital Service
Srl
68,75
Country Class Editori Srl Milano 10.329 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Edis Srl Milano 10.400 99,50 diretta Class Editori Spa 99,50
Lombard Editori Srl Milano 52.000 50,10 diretta Class Editori Spa 50,10
MF Conference Srl Milano 10.329 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Milano Finanza Editori Spa Milano 291.837 88,827 diretta Class Editori Spa 88,827
MF Editori Srl Milano 10.400 88,827 indiretta Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Servizi Editoriali Srl Milano 10.400 88,94 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
1,00
99,00
MF Service Srl Milano 10.000 75,01 diretta Class Editori Spa 75,01
DP Analisi Finanziaria Srl In
Liquidazione (1)
Milano 47.500 94,73 diretta Class Editori Spa 94,73
Ex.Co. Srl In Liquidazione(2) Milano 17.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Global Finance Media Inc. (\$) USA 151 \$ 73,52 diretta Class Editori Spa 73,520
E-Class Spa Milano 608.400 68,75 diretta Class Digital Service
Srl
68,75
Classpi Spa Milano 260.000 76,00 diretta Class Editori Spa 76,00
New Satellite Radio Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class TV Service Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Digital Service Srl Milano 100.000 68,75 diretta Class Editori Spa 68,75
ClassInt Advertising Srl In
liquidazione (1)
Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 diretta Class Editori Spa 68,43
Italia Oggi Editori Erinne Srl Milano 10.000 48,90 diretta Class Editori Spa 47,00
indiretta Assinform Srl 2,00
Italia Oggi Srl Milano 10.400 48,90 indiretta Italia Oggi Editori
Erinne Srl
100,00
Class Roma Srl In Liquidazione
(1)
Milano 10.400 59,12 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Italia Oggi Editori Srl
20,00
80,00
Class Cnbc Spa Milano 627.860 46,07 diretta
indiretta
Class Editori Spa
CFN CNBC Holding
2,73
63,32
Borsa 7 Editori Milano 52.000 14,00 diretta Class Editori Spa 14,00
Radio Classica Srl Milano 10.000 99,818 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,00
1,00
Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Telesia Spa (4) Roma 1.500.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Emprimer Spa Milano 1.000.000 10,00 diretta Class Editori Spa 10,00
MF Dow Jones News Srl Milano 100.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Weclass Srl (già FWC Srl) Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Editori Service Srl In
Liquidazione (1)
Milano 37.391 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Assinform/Dal Cin Editore Srl Pordenone 50.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
I Love Italia Srl In
Liquidazione(1)
Palermo 10.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Class Meteo Services Srl In
Liquidazione (1)
Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Tv Moda Srl Milano 40.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Aldebaran Srl (3) Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class China eCommerce Srl Milano 10.526 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
MITO Srl Cuneo 10.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Radio Cina Italia Srl Milano 10.000 49,00 diretta Class Editori Spa 49,00
Up Cube Srl in liquidazione (1) Milano 119.000 25,00 diretta Class Editori Spa 25,00
Embrace.it Srl Milano 120.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Wetobusiness Srl Milano 80.000 12,16 diretta Class Editori Spa 12,16

(1) Società poste in liquidazione nel corso del 2014

(2) In data 30 dicembre 2016 depositato bilancio finale di liquidazione

(3) Fusa per incorporazione in Telesia in data 5 dicembre 2016

(4) Quotata in borsa la mercato AIM nel mese di febbraio 2016. A seguito della quotazione il capitale sociale è stato aumentato a 1.750.000 e la quota di Class Editori si è ridotta al 77,17%.

Operazioni con Parti Correlate al 31 dicembre 2016

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1° settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo. La procedura, ex, articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Vengono di seguito riportati i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici in essere al 31 dicembre 2016 con parti correlate e rilevanti. Si precisa che tali rapporti, di natura commerciale e finanziaria, sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Con riferimento a Euroclass Multimedia Holding, da segnalare che i risconti attivi diversi comprendono il risconto del maxicanone iniziale corrisposto nel 2006 su un contratto avente ad oggetto l'utilizzo di software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio, del valore di 1.458 mila euro.

È in essere inoltre un finanziamento a revoca, per l'importo di 245 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 9 mila euro. La controllata New Satellite Radio, presenta invece un debito di natura finanziaria verso Euroclass per l'ammontare di 190 mila euro e crediti commerciali per l'importo di 220 mila euro. In entrambi i casi trattasi di saldi derivanti da operazioni poste in essere dalla società controllata prima che la stessa rientrasse nel perimetro di consolidamento di Class Editori.

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di locazione di immobili, necessari per lo svolgimento delle attività produttive nei luoghi dove Class Editori e le sue controllate hanno la sede;
  • contratti (passivi) di facility management per servizi resi da CIA a Class Editori e a società del suo gruppo per i servizi e le attività di manutenzione e gestione degli immobili di cui sopra;
  • nel corso del 2008, a seguito dell'acquisizione da parte di CIA di un importante complesso immobiliare adiacente la sede di Class, e la cui parziale destinazione sarà a beneficio della stessa Casa editrice, quest'ultima ha versato alla CIA un deposito cauzionale di 2,0 milioni di euro, anche per adeguare l'immobile alle proprie esigenze;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti i progetti straordinari di investimento finanziario e immobiliare in corso.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

Non si segnalano operazioni rilavanti con altre parti correlate intervenute nel periodo. È in essere un finanziamento attivo nei confronti della società Case Editori Srl di originari 0,55 milioni di euro regolato a condizioni di mercato.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/15 31/12/16
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl (6) 3.089 3.121
Totale Crediti Commerciali non correnti vs. correlate (6) 3.089 3.121
Crediti vs. CIA per caparra confirmatoria (8) 2.000 2.000
Totale Altri Crediti non correnti vs. correlate (8) 2.000 2.000
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi (10) 4.758 5.072
Crediti comm.li vs. World Space It. (10) -- --
Crediti comm.li vs. Euroclass (10) 220 220
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento (10) 16 25
Crediti comm.li vs. CHTV Global (10) 828 829
Crediti comm.li vs. Pegaso (10) -- 16
Crediti comm.li vs. Marmora Srl (10) 10 10
Crediti comm.li correnti vs. T-Pro Software Srl (10) 7.500 --
Totale Crediti Commerciali vs. correlate (10) 13.332 6.172
Crediti finanziari vs. World Space It. (11) -- --
Crediti finanziari vs. CHTV Global (11) 85 70
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA (11) 2.333 2.653
Crediti finanziari vs. Euroclass (11) 245 245
Totale Crediti Finanziari vs. correlate (11) 2.663 2.968
Crediti verso Case Editori (13) 699 711
Crediti diversi vs. Gruppo CIA (13) 3.543 3.830
Crediti diversi vs. CHTV Global (13) 6 6
Anticipi su canoni vs Euroclass Multimedia (13) 44 --
Risconti attivi su servizi forniti da Euroclass Multimedia (13) 1.583 1.458
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate (13) 5.875 6.005
Debiti finanziari vs. Euroclass (20) (190) (190)
Totale Debiti Finanziari vs. correlate (20) (190) (190)
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility (21) (399) (2.345)
Debiti commerciali vs. Gruppo CIA (21) (363) (1.110)
Debiti commerciali vs. Pegaso (21) -- (80)
Debiti commerciali vs. CHTV Global (21) (77) (116)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate (21) (839) (3.651)
Ratei Passivi per servizi Euroclass Multimedia (23) -- (231)
Altri Debiti vs. CIA (23) -- (101)
Totale Altri Debiti (23) -- (332)

Nel corso del 2016 Class Editori ha incassato, cosi come previsto contrattualmente, la seconda tranche del corrispettivo versato dalla T-PRO Software Srl in relazione al contratto di acquisto di un software stipulato nel corso del mese di dicembre 2015 e per il quale in data 28 dicembre 2015 è stato pubblicato un documento informativo relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parte correlata.

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/15 31/12/16 Rapporti Economici Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA (24) 150 150 Ricavi per recupero spese vs. società gruppo CIA (24) 36 4 Ricavi per consulenze CHTV Global (24) 48 -- Ricavi per vendita merce vs. società gruppo CIA (24) -- 69 Ricavi per recupero spese vs. CHTV Global (24) 227 -- Ricavi per recupero spese vs. Pegaso (24) -- 4 Totale Ricavi vs. correlate (24) 461 227 Costi per licenza d'uso Software (25) (500) (500) Costi di locazione da Gruppo CIA (25) (2.198) (2.560) Costi per servizi di facility da Gruppo CIA (25) (589) (605) Costi per recupero spese da società gruppo CIA (25) (36) (4) Costi per pubblicità CHTV Global (25) (1) -- Costi per recupero spese vs CHTV Global (25) (227) -- Costi per recupero spese vs Pegaso (25) -- (4) Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (25) (25) (15) Totale Costi per servizi da correlate (25) (3.576) (3.688) Proventi finanziari vs. Euroclass (28) 15 9 Proventi finanziari vs. Gruppo CIA (28) 40 51 Proventi finanziari vs. Case Editori (28) 11 11 Totale proventi finanziari vs. correlate (28) 66 71

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

Per quanto riguarda le imprese collegate, si precisa che alcune di queste sono legate alla società da rapporti di natura finanziaria e commerciale. Circa i rapporti di natura finanziaria con le collegate, gli stessi sono regolati a un tasso di mercato.

Il più rilevante di tali rapporti è quello con la società Italia Oggi Editori-Erinne Srl con la quale esistono accordi commerciali per prestazioni e servizi riguardanti da un lato la raccolta pubblicitaria e la fornitura di servizi amministrativi legali e finanziari, e dall'altro la distribuzione nazionale delle testate di quotidiani e periodici per i quali Italia Oggi Editori-Erinne Srl rappresenta per la Casa editrice il principale distributore nazionale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate: €uro/000

31/12/15 31/12/16
Rapporti Patrimoniali
Crediti di distribuzione (Italia Oggi – Erinne) 5.335 6.762
Crediti commerciali vs Italia Oggi – Erinne 10.791 11.358
Crediti commerciali vs Class Roma 35 35
Crediti finanziari vs Italia Oggi – Erinne 4.339 4.529
Crediti finanziari vs Class Roma 5 5
269
14
30
40
(1.656)
(5.180)
(126)
(40)
31/12/16
1.313
15
69
66
1.012
12
(515)
(3.560)
(69)
(38)
192

Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2016 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 296 mila euro.

Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relativa a crediti Iva di società aderenti al regime Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:

Class Editori – valore polizza 70 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore polizza 2.378 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore polizza 20 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018; valore polizza 81 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

E-Class – valore 849 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013.

La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017.

Milano Finanza –valore 20 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore 198 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Radio Classica – valore 62 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore 102 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Lombard – valore 26 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2015. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2019.

PMF News – valore 115 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2017; valore 950 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014. La polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2016-2018, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2016 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2016
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2016 15.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2016 25.000
Controllo contabile esercizio 2016 4.500
Totale revisione contabile capogruppo 55.500
Altri servizi di attestazione capogruppo 2.000
Totale costi capogruppo 57.500
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2016 società controllate 98.400
Controllo contabile esercizio 2016 società controllate 18.200
Totale revisione contabile controllate 116.600
Altri servizi di attestazione società controllate (Certificazioni ADS) 5.000
Totale costi società controllate 121.600
Totale costi Società di revisione 179.100

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Gianluca Fagiolo in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato:

a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Legs n. 38/2005;

b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 21 aprile 2017

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Gianluca Fagiolo

Relazione sulla gestione della Capogruppo

Class Editori Spa Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2016

Andamento della gestione

Il totale dei ricavi operativi è passato da 20,93 milioni euro del 31 dicembre 2015 a 19,37 milioni di euro al 31 dicembre 2016.

Il decremento dei ricavi operativi dell'esercizio 2016 rispetto al 2015 è attribuibile a: (i) minori ricavi nell'area della fornitura dei servizi di corporate television, con una riduzione di circa 0,9 milioni di euro; (ii) riduzione del fatturato pubblicitario per circa 0,6 milioni di euro; (iii) riduzione dei ricavi diffusionali per circa 0,3 milioni di euro. Tale riduzione è stata in parte compensata il ricavo per 3,8 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall.

I costi operativi segnano a loro volta una forte contrazione, passando da 33,16 milioni di euro a 26,29 milioni di euro.

Tale riduzione è principalmente attribuibile: (i) ai minori addebiti da parte della controllata Class Cnbc per un importo pari a circa 2,85 milioni di euro conseguente all'interruzione della trasmissione del canale generalista Class TV a seguito della cessione da parte della Società della licenza di trasmissione sul digitale terrestre; (ii) alla riduzione delle spese generali per circa 0,9 milioni di euro.

L'effetto complessivo di quanto sopra indicato ha determinato una contrazione dei costi operativi dell'esercizio 2016 per circa il 20,7% rispetto al 2015.

A seguito dei risparmi ottenuti comunque superiori rispetto al minor fatturato conseguito nel periodo, il margine operativo lordo (EBITDA) dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 mostra un saldo negativo pari a 6,93 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo di 12,23 milioni di euro del 2015.

Il totale proventi/(oneri) non ordinari mostra nel 2016 è negativo e pari a 1,14 milioni di euro rispetto ad un saldo negativo di 4,67 milioni di euro del 2015, anno nel quale erano state operate significative rinunce a crediti commerciali operate dalla capogruppo in favore di alcune società controllate, nonché alle attività di svalutazione di saldi attivi e di crediti la cui inesigibilità era stata accertata in via definitiva.

La voce ammortamenti e svalutazioni dell'esercizio 2016 è pari 3,23 milioni di euro contro i 2,74 milioni di euro del precedente esercizio. L'incremento è principalmente attribuibile a maggiori svalutazioni delle partecipazioni immobilizzate, rispetto al precedente esercizio. In particolare, oltre alle svalutazioni operate in alcune partecipazioni qualificate, sono state effettuate svalutazioni di partecipazioni in altre imprese, in particolare è stata quasi interamente svalutata la partecipazione detenuta nella Banca Popolare di Vicenza ed è stato azzerata il valore della partecipazione nella società francese Entropics Synergies, posta in liquidazione, come illustrato nel dettaglio nelle note al bilancio. Inoltre a seguito delle analisi svolte ai fini dell'impairment test, è stato ripristinato per un importo pari a circa 1,09 milioni di Euro il valore della partecipazione in Global Finance (originariamente iscritta per un valore pari a 2,53 milioni di euro) precedentemente svalutata nel 2003 a seguito delle perdite conseguite in tali esercizi. La società ha successivamente conseguito risultati positivi tali da permettere tale ripristino di valore.

Il risultato netto dopo le imposte è stato negativo per 12,63 milioni i euro, contro una perdita netta conseguita nel precedente esercizio pari a 24,25 milioni di euro.

Principali eventi economico - finanziari del periodo

Il mercato pubblicitario italiano nel 2016 è salito dell'1,7% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo 2015, ma quasi tutto l'incremento è stato conseguito dalle tv generaliste (+5,4%), segmento in cui la Casa editrice non è più presente con il canale Class TV ma dove sta ben operando con la neo quotata Telesia.

Con riferimento al segmento in cui la Società opera, si segnala un decremento dei ricavi nel mercato dei periodici del 4%. Le testate editate direttamente dalla capogruppo (i periodici Class, Case & Country ed Eccellenza Italia) hanno sofferto in particolar modo della crisi di mercato a causa delle riduzioni registrate nel settore periodici.

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali la testata Class ha registrato una diffusione media di oltre 38 mila copie e 111 mila lettori.

Tra gli eventi dell'anno 2016 sono da segnalare:

  • in data 28 aprile 2016 sì è concluso positivamente il rinnovo del credito in essere verso la capogruppo e sue controllate e collegate da parte delle banche che rappresentano il totale dei finanziatori della Casa editrice. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito è a cinque anni. Il tasso di interesse accordato è pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati;
  • nel mese di aprile il personale apicale della Casa editrice ha aderito a una riduzione della retribuzione per una durata di 18 mesi;
  • nel mese di maggio ha preso il via il nuovo servizio di informazioni bancarie commerciali MF Centrale Risk, una start up che offre a privati, aziende e professionisti un innovativo servizio di lettura, semplificazione e analisi della Centrale rischi fornita dalla Banca d'Italia a chiunque degli interessati ne faccia richiesta;
  • sempre nel mese di maggio è stato annunciato a Londra il lancio di Livoos.com, l'innovativo sito di ecommerce nel mondo della moda e del lusso con una forte connotazione charity, che lo rende originale rispetto al mercato del commercio elettronico. Class Editori è socio dell'iniziativa;
  • a partire dal mese di maggio, la Casa editrice attraverso la controllata WeClass, è official reseller dei servizi e la pubblicità di WeChat, il colosso cinese dei social network di proprietà del gruppo Tencent;
  • in giugno è stata avviata la partnership con Selfiewealth, un innovativo servizio di RoboAdvisory dedicato a privati e a intermediari finanziari, che offre in tempo reale una concreta pianificazione degli investimenti personalizzata sulle esigenze e le caratteristiche dell'investitore, contando su un database di Class Editori di più di 70 mila titoli e strumenti nazionali e internazionali;
  • dopo la prima edizione del summit Capital #1 che ha avuto luogo nel mese di febbraio, a fine giugno si è svolta a Milano la prima edizione della Class Digital Experience Week: si è trattato della prima iniziativa in Italia dedicata alla crescita della conoscenza di tutti i cittadini, dell'innovazione digitale e delle sue straordinarie opportunità per vivere meglio la nuova era;
  • in data 5 dicembre 2016 si è concluso il progetto di fusione per incorporazione della società Aldebaran in Telesia, già acquisita al 100% da Class Editori nel gennaio 2014. Tale progetto è stato approvato dai rispettivi organi amministrativi in data 22 settembre 2016. Mediante la fusione Telesia si è dotata delle necessarie competenze per operare nel settore del c.d. mobile advertising, consentendo di ottenere le tecnologie e le attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale della televisione GoTV;
  • in data 21 Dicembre 2016, l'Assemblea dei Soci della controllata Telesia Spa ha deliberato di approvare il progetto di ammissione all'AIM Italia. Obiettivo principale di tale operazione è quello di valorizzare la Società, garantendo la possibilità di incrementare il numero dei partner e degli investitori strategici, traendone importanti vantaggi in termini di posizionamento competitivo sul mercato, in un'ottica di crescita continua, sostenendo altresì l'espansione verso i mercati esteri. In questo modo sarà possibile

aumentare lo standing e la visibilità della Società, nonché ottenere nuove risorse finanziarie necessarie a sostenere la crescita e lo sviluppo.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale si evidenzia:

  • il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 59,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a 43,5 milioni di euro. Parte della riduzione è dovuta all'incasso, avvenuto nel mese di aprile 2016, del credito di 7,5 milioni nei confronti della società T-Pro come da previsioni contrattuali;
  • il totale del patrimonio è pari a 27,6 milioni di euro contro 40,2 milioni di euro al 31 dicembre 2015;
  • la posizione finanziaria netta negativa per -27,5 milioni di euro.

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:

€ (migliaia) 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
2016/2015
Variaz.
%
Crediti vs. banche 6.961 904 (6.057) (87,0)
Crediti finanziari correnti 39.808 40.371 563 1,4
Debiti finanziari non correnti -- (63.635) (63.635) (100,0)
Debiti finanziari correnti (76.043) (5.136) 70.907 93,2
Posizione finanziaria netta (29.274) (27.496) 1.778 6,1

La posizione finanziaria netta della Società evidenziata nel prospetto sopra riportato presenta alla data del 31 dicembre 2016 un indebitamento netto pari a 27,5 milioni di euro, contro i 29,27 milioni del 31 dicembre 2015. I debiti finanziari non correnti sono incrementati come diretta conseguenza dell'operazione di rinnovo e riscadenziamento delle linee di credito perfezionata in data 28 aprile 2016 e descritta in precedenza.

In attuazione della direttiva 2003/51/CE ("direttiva di modernizzazione contabile") recepita nel D. Lgs. 32/2007 e delle conseguenti modifiche dell'articolo 2428 del Codice Civile, si riportano di seguito i principali elementi informativi:

  • gli indicatori di risultato finanziari;
  • l'analisi dei rischi e delle incertezze cui la società è esposta;
  • informazioni inerenti l'ambiente ed il personale;
  • analisi dei settori in cui la società ha operato (aree di attività).

Gli indicatori di risultato finanziario

31/12/15 31/12/16
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (32.310) (45.799)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,55 0,38
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 (32.167) 17.961
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 0,56 1,24
Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la composizione
delle fonti di finanziamento.
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 3,67 5,87
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 1,72 2,46
Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento.
Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (60,29) (45,81)
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (51,47) (45,60)
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (20,47) (13,83)
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (152,10) (147,01)
Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per rapportare i
risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.
Indici di solvibilità
Margine di Disponibilità
(Attivo Corrente - Passivo Corrente)
€/000 (32.167) 17.961
Quoziente di Disponibilità
(Attivo Corrente / Passivo Corrente)
% 0,78 1,18
Margine di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate - Passivo Corrente)
€/000 (32.459) 17.723
Quoziente di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate / Passivo Corrente)
% 0,78 1,18

Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della società

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

La stagnazione del mercato della pubblicità in generale e la caduta degli investimenti sui media cartacei rappresentano allo stato attuale il principale rischio per la Società, i cui ricavi pubblicitari costituiscono circa il 50% del fatturato del Gruppo. Il mercato pubblicitario italiano nel 2016 è in realtà salito dell'1,7% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo 2015, ma quasi tutto l'incremento è stato conseguito dalle tv generaliste (+5,4%), segmento in cui la Casa editrice non è più presente con il canale Class TV ma dove sta ben operando con la neo quotata Go Tv Telesia. Al netto dell'incremento delle tv generaliste, la performance del mercato è stata negativa per circa il 3,4% rispetto al 2015. La Società sta fronteggiando questo trend con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia con un recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali, con la caratterizzazione di essere ricorrenti, sia attraverso un potenziamento e ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con la Go TV Telesia. A questo scopo, la Società ha avviato nel 2016 una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato digitale, grazie alla definizione di una organizzazione dedicata all'integrazione della rete vendita per il potenziamento del digital advertising. Il programma prevede lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato proprietari di tali piattaforme. L'incremento dell'investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti è significativo, grazie anche allo sviluppo dell'offerta editoriale digitale e alla vendita dei contenuti on line.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Società presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Società continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario, ha determinato una crescita dei tassi di interesse. A questa tendenza la Casa editrice ha posto rimedio con il rifinanziamento perfezionato con le banche affidanti, a un tasso di interesse fisso del 2,5% fino al 31 dicembre 2020, inferiore a quello precedentemente applicato.

Rischi di cambio

La Società opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

In data 28 aprile 2016 sì è concluso positivamente il rinnovo del credito in essere verso la capogruppo e sue controllate e collegate da parte delle banche che rappresentano il totale dei finanziatori della Casa editrice. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito è fino al 31 dicembre 2020 e non vi sono altri debiti finanziari prossimi a scadenza. Il tasso di interesse accordato è pari al 2,5% con un significativo

miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. È prevista la misurazione di un covenant (rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda) a partire dai dati di bilancio al 31 dicembre 2018 e non vi sono altri covenant. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti and Partners come advisor legale.

Per limitare i rischi di tensioni finanziarie la Società sta definendo le condizioni che possano determinare un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti e del flusso di cassa la cui analisi nel breve periodo non evidenzia criticità significative. Tale situazione si è determinata anche considerando, come già anticipato, il rallentamento nei tempi di incasso dei crediti derivante dal perdurare della situazione del mercato.

Principali incertezze e continuità aziendale

Il bilancio d'esercizio della Class Editori al 31 dicembre 2016 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi. Dalla valutazione fatta emergono alcuni elementi di incertezza ancorché non significativi legati da un lato ai risultati della gestione operativa dall'altro al peggioramento della situazione finanziaria alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali. Gli Amministratori ritengono che le iniziative già intraprese sotto il profilo finanziario, esposte nel paragrafo dei rischi di liquidità, nonché le iniziative in corso volte alla definizione di condizioni che possano determinare nel breve periodo un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti e dei flussi di cassa da un lato, e quelle relative al proseguimento delle azioni di contenimento dei costi e diversificazione già in atto del business dall'altro, troveranno uno sbocco favorevole e si concretizzeranno nel breve periodo. Pertanto sulla base del budget 2017 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2017 integrato dalle previsioni per gli anni successivi, gli Amministratori confermano l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale per redigere la medesima situazione contabile.

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze sopra evidenziati.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari provvedimenti di carattere economico e finanziario, che la realtà societaria ha le potenzialità di permettere.

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo.

Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.

Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Andamento e rapporti con le controllate e con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note al presente bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Partecipazioni

Tutte le partecipazioni sono state iscritte al costo di acquisto e gli aspetti quantitativi di tali valutazioni sono stati illustrati in dettaglio nelle Note al bilancio 2016.

Vi precisiamo, inoltre, ai fini di quanto previsto dall' art. 10 della legge 72/83, che nessun bene iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 è stato oggetto in passato di rivalutazioni economiche o monetarie.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano

anche presso le seguenti sedi operative: Milano - Via Burigozzo, 8 Roma - Via Santa Maria in Via, 12

Per quanto attiene ai rischi potenziali connessi a cause legali con clienti, fornitori e altri soggetti terzi precisiamo che il management, anche sulla base delle indicazioni dei propri legali e nel rispetto di quanto stabilito dai principi contabili internazionali non ha ritenuto opportuno appostare specifici fondi rischi al 31 dicembre 2016.

Circa i contenziosi in corso si forniscono le informazioni circa le posizioni più rilevanti.

Oltre ai tipici contenziosi riguardante l'attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti, è da segnalare che è in essere un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007 in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 0,4 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della società, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. Anche in questo caso la società è intenzionata a ricorrere in Cassazione.

Si evidenzia che nei termini previsti dal D.LGS. 196/03 la società ha emanato il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali per l'anno 2006, approvato dal Comitato di Controllo Interno. Lo stesso viene regolarmente aggiornato secondo le disposizioni normative.

Costi di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio non si segnalano significativi investimenti relativi all'attività di ricerca e sviluppo.

Relazione sulla corporate governance 2016

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 21 aprile 2017, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2016

In data 16 febbraio 2017 Borsa Italiana Spa ha disposto l'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei "Warrant Telesia 2017-2019" della controllata Telesia su AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana e dedicato alle piccole e medie imprese italiane.

Telesia opera nel settore dei digital media e della tecnologia. La società, leader nel segmento della GO TV, realizza e gestisce network multimediali che sono diffusi su tutto il territorio italiano: trasmette negli aeroporti (Telesia Airport), nelle stazioni metropolitane (Telesia Metropolitane), a bordo dei bus e dei treni dei metrò (Telesia Bus e Telesia Train) delle principali città italiane. E, grazie a un accordo di collaborazione con Autostrade per l'Italia, trasmette anche nelle aree di servizio della rete autostradale (Telesia Highway). L'attuale network conta 5.000 monitor installati in 700 location.

La società, inoltre, con la sua divisione tecnologica, progetta, installa e manutiene soluzioni e sistemi di videocomunicazione multimediale destinati alle aree pubbliche ad elevata frequentazione e al trasporto pubblico locale (autobus e treni) utilizzando tecnologie (hardware e software) sviluppate al proprio interno e registrate.

L'avvio delle negoziazioni delle azioni è avvenuto in data 20 febbraio 2017.

Nell'ambito del collocamento sono state sottoscritte n. 399.450 azioni ordinarie, di cui n. 250.000 azioni ordinarie rivenienti dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di Telesia Spa in data 21 dicembre 2016 e n. 149.450 azioni ordinarie rinvenienti dalla vendita da parte dell'azionista Class Editori Spa.

Il flottante di Telesia Spa post ammissione è pari al 22,83% del capitale sociale. Class Editori Spa detiene la parte restante.

Telesia Spa è stata assistita da EnVent Capital Markets Ltd. in qualità di Global Coordinator e Nomad, da Ambromobiliare Spa in qualità di advisor finanziario, da PKF Italia Spa (ora BDO Italia Spa a seguito della cessione avvenuta in data 31 gennaio 2017 di un ramo di azienda ricomprendente l'incarico di revisore legale di Telesia) in qualità di revisore contabile per la quotazione, da Nctm quale consulente legale dell'Emittente e da Pedersoli Studio Legale in qualità di consulente legale del Global Coordinator. Banca Aletti & C. Spa agirà, inoltre, quale Specialist ai sensi del Regolamento Emittenti AIM Italia.

Nel marzo 2017, Class Editori ha firmato con la Shenzhen Garment Industry Association un Memorandum of Understanding volto a promuovere una collaborazione strategica nel settore fashion. Shenzhen Garment Industry Associationun (SGIA) è un'organizzazione non profit con oltre 800 associati e ha come finalità la promozione, la rappresentanza e la tutela degli interessi del settore, la facilitazione delle comunicazioni tra il governo e le imprese e il miglioramento della cooperazione economica e tecnica sia in Cina che all'estero. SGIA organizza la Shenzhen Fashion Week, ora alla terza edizione, e mira a farla diventare la principale in Cina. Con la firma di questo MoU Class Editori diventa media partner italiano esclusivo in Italia e ufficiale per tutte le edizioni della Shenzhen Fashion Week. Class Editori realizzerà per SGIA iniziative editoriali ed eventi speciali attraverso MF Fashion e le tv della Casa editrice.

Proposte approvazione del bilancio di esercizio della Class Editori Spa e di destinazione del risultato dell'esercizio 2016

Signori Azionisti,

alla luce di quanto sopra esposto Vi ringraziamo per la fiducia e Vi esortiamo ad approvare il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 deliberando il rinvio a nuovo della perdita del periodo, pari ad euro 12.630.751.

p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Gualtiero Brugger

Bilancio separato della Capogruppo

Sede in Milano via M. Burigozzo, 5 Cap. Soc. € 28.321.907,40 iv Cod. Fisc. E P.IVA n. 08114020152 Iscritta al REA della CCIAA di Milano al n. 1205471

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – ATTIVO

ATTIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2015 2016
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali a vita indefinita 1 122.464 122.464
Altre immobilizzazioni immateriali 2 1.287.110 886.143
Totale immobilizzazioni immateriali 1.409.574 1.008.607
Immobilizzazioni materiali 3 1.911.819 1.519.286
Partecipazioni 4 48.097.254 49.281.995
Altri crediti commerciali 5 3.089.330 3.120.535
Crediti per imposte anticipate 6 15.630.916 15.170.648
Altri crediti 7 2.388.902 3.272.168
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 72.527.795 73.373.239
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 291.677 238.324
Crediti commerciali 9 59.948.218 64.983.413
Crediti finanziari 10 39.808.445 40.370.877
Crediti tributari 11 1.402.461 1.577.420
Altri crediti 12 7.051.276 7.914.798
Disponibilità liquide 13 6.961.152 903.781
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 115.463.229 115.988.613
TOTALE ATTIVO 187.991.024 189.361.852

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – PASSIVO

PASSIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2015 2016
Capitale sociale 28.321.907 28.321.907
Riserva sovrapprezzo azioni 52.851.223 52.851.223
Riserva Legale 2.543.881 2.543.881
Altre Riserve 1.765.587 1.753.129
Utile/(perdite) a nuovo (21.015.243) (45.264.691)
Utili (perdita) del periodo (24.249.448) (12.630.751)
PATRIMONIO NETTO 14 40.217.907 27.574.698
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 15 -- 63.634.208
TFR e altri fondi per il personale 16 143.030 125.532
PASSIVITA' NON CORRENTI 143.030 63.759.740
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 17 76.042.802 5.136.730
Debiti commerciali 18 66.921.232 88.565.131
Debiti tributari 19 311.098 165.217
Altri debiti 20 4.354.955 4.160.336
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 147.630.087 98.027.414
TOTALE PASSIVITA' 147.773.117 161.787.154
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 187.991.024 189.361.852

CONTO ECONOMICO

Note 31 dicembre 31 dicembre
2015 2016
Ricavi 9.761.882 6.903.249
Altri ricavi e proventi 11.166.585 12.463.405
Totale Ricavi Operativi 22 20.928.467 19.366.654
Costi per acquisti 23 (878.538) (684.009)
Costi per servizi 24 (29.967.913) (23.853.180)
Costi per il personale 25 (1.120.881) (896.550)
Altri costi operativi 26 (1.193.204) (860.304)
Totale Costi Operativi (33.160.536) (26.294.043)
Margine operativo lordo – Ebitda (12.232.069) (6.927.389)
Proventi/(Oneri) non ordinari 27 (4.666.448) (1.144.210)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (2.742.831) (3.227.058)
Risultato operativo – Ebit (19.641.348) (11.298.657)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (1.058.928) (1.274.673)
Risultato ante imposte (20.700.276) (12.573.330)
Imposte 30 (3.549.172) (57.421)
RISULTATO NETTO (24.249.448) (12.630.751)

I saldi di bilancio corrispondono a quelli contabili

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Note 31 dicembre
2015
31 dicembre
2016
RISULTATO NETTO (24.249.448) (12.630.751)
Altre componenti di Conto Economico Complessivo
Proventi/(Oneri) attuariali non transitati da Conto Economico
(IAS 19)
Imposte
sulle
altre
Componenti
di
Conto
Economico
Complessivo
23.375
--
(12.458)
--
Totale Componenti del Conto Economico Complessivo del
Periodo al netto degli effetti fiscali
23.375 (12.458)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (24.226.073) (12.643.209)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2014 – 31/12/2015

Capitale
Sociale
Riserva
Sovrappr
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
IAS/IFRS
Riserva
Stock
Option
Riserva
Azioni
proprie
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Periodo
Patrimonio
Netto
Totale
SALDI AL 31/12/2014 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.521.572) 278.707 (94.438) 113.925 (21.129.168) 64.443.980
Movimenti 2015
Destinazione Risultato (21.129.168) 21.129.168 --
Aumento Capitale
Altre variazioni
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- 23.375 -- -- 23.375
Tot.
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- 23.375 -- -- 23.375
Risultato
Netto
del
periodo (24.249.448) (24.249.448)
Risultato Complessivo
del periodo -- -- -- -- 23.375 -- (24.249.448) (24.226.073)
SALDI AL 31/12/2015 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.498.197) 278.707 (94.438) (21.015.243) (24.249.448) 40.217.907

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2015 – 31/12/2016

Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Utili/(perd.) Risultato Patrimonio
Sociale Sovrappr Legale Straord. Transiz. Stock Azioni a nuovo Netto Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2015 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.498.197) 278.707 (94.438) (21.015.243) (24.249.448) 40.217.907
Movimenti 2016
Destinazione Risultato (24.249.448) 24.249.448 --
Aumento Capitale
Altre variazioni
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- (12.458) -- -- (12.458)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- (12.458) -- -- (12.458)
Risultato Netto del
periodo (12.630.751) (12.630.751)
Risultato complessivo
del periodo -- -- -- -- (12.458) -- (12.630.751) (12.643.209)
SALDI AL 31/12/2016 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.510.655) 278.707 (94.438) (45.264.691) (12.630.751) 27.574.698

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2016

Note 2015 2016
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (24.249.448) (12.630.751)
Rettifiche:
- Ammortamenti 1.118.586 940.585
Autofinanziamento (23.130.862) (11.690.166)
Variazione giacenze di magazzino 7.980 53.353
Variazione crediti commerciali 15.653.774 (5.066.400)
Variazione debiti commerciali 4.249.086 21.643.899
Variazione altri crediti correnti e non correnti 5.900.138 (2.309.220)
Variazione altri debiti 143.884 (194.619)
Variazione crediti/debiti tributari 3.571.307 139.428
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) 6.395.307 2.576.275
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Immobilizzazioni immateriali (422.836) (84.272)
Immobilizzazioni materiali (320.375) (62.813)
Investimenti in partecipazioni 455.278 (1.184.741)
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (287.933) (1.331.826)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori (1.442.761) (7.271.864)
Variazione fondo rischi (2.307.625) --
Variazione Trattamento di Fine Rapporto (91.919) (17.498)
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 23.375 (12.458)
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) (3.818.930) (7.301.820)
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) 2.288.444 (6.057.371)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 4.672.708 6.961.152
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 6.961.152 903.781

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Gualtiero Brugger

Note al bilancio separato della capogruppo

Class Editori Spa

Sede legale: Milano, via M. Burigozzo, 5 Cap. Sociale € 28.321.907,40 i.v. R.E.A. di Milano n° 1205471 Cod.Fiscale e P.IVA 08114020152

Note al bilancio chiuso il 31/12/2016

Criteri di formazione

La Società ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2016 in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione dei Principi sopramenzionati ("IFRS") per la redazione dei bilanci consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea.

Il D. Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 ha recepito nel nostro ordinamento quanto previsto dal Regolamento Europeo sopra citato e con tale Decreto Legislativo il legislatore nazionale ha altresì inteso estendere in via facoltativa l'adozione dei citati IFRS per la redazione del bilancio d'esercizio e/o consolidato anche alle società non quotate.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2016 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Commitee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione.

Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio della Società è stato redatto in conformità agli IFRS ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti Note Illustrative ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Principi contabili adottati

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015.

Principi, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016

A decorrere dal 1° gennaio 2016 sono applicabili le seguenti modifiche di principi e interpretazioni che non comportano effetti significativi per la società:

  • Amendment allo IAS 1 Iniziativa di informativa: le modifiche introdotte sono principalmente volte a rendere maggiormente chiara l'esposizione delle voci riconducibili alle altre componenti di conto economico complessivo.
  • Amendment allo IFRS 11 Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto: le modifiche disciplinano la contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto, uniformandola a quella prevista per le operazioni di aggregazione aziendale.
  • Amendment allo IAS 16 ed allo IAS 38 Chiarimento dei metodi di ammortamento accettabili: le modifiche chiariscono l'inappropriatezza dell'utilizzo dei metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento di un bene.
  • Amendment allo "IAS 19 Benefici per i dipendenti: le modifiche riguardano le modalità di determinazione dei tassi di sconto utilizzati per attualizzare la passività per benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, nonché chiarimenti sulle modalità di rilevazione dei contributi versati dai dipendenti nell'ambito di un piano a benefici definiti.
  • Amendments to IAS 16 e IAS 41: Agricoltura, Piante fruttifere. Le modifiche hanno variato i requisiti di contabilizzazione delle attività biologiche che soddisfano la definizione di "piante fruttifere" (c.d. "bearer plants"), quali per esempio gli alberi da frutta, che ora rientreranno nell'ambito di applicazione dello "IAS 16 - Immobili, impianti e macchinari" e che conseguentemente saranno soggette a tutte le previsioni di tale principio.
  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts: lo standard consente ai first-time adopter di continuare a rilevare gli ammontari relativi alle tariffe regolamentate (rate regulated) iscritti in base ai previgenti principi adottati (per esempio, principi locali), in sede di prima adozione degli International Financial Reporting Standards.
  • Amendments to IAS 27: Metodo del Patrimonio Netto nel bilancio separato (modifiche). Le modifiche consentono l'utilizzo dell'equity method nel bilancio separato per la contabilizzazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture;
  • Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28). Le modifiche chiariscono che se la Capogruppo (o controllante intermedia) predispone un bilancio in conformità all'IFRS 10 (incluso il caso di una investment entity che non consolidi le proprie partecipazioni in imprese controllate, ma le valuti al fair value), l'esenzione dalla presentazione del Bilancio consolidato si estende alle controllate di una investment entity che sono a loro volta qualificate come investment entity.
  • Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS (2010-2012) e (2012-2014): contiene miglioramenti e modifiche formali a principi già esistenti.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione economico patrimoniale sono stati i seguenti:

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni Immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo e ammortizzate sulla base della presunta utilità economica residua. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche.

Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di

sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute.

Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi può essere condotta a livello di singolo bene immateriale o a livello di unità generatrice di flussi finanziari.

Investimenti immobiliari e Immobilizzazioni Materiali

Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari sono rilevati al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondono ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

I terreni, sia liberi da costruzioni che annessi a fabbricati civili e industriali, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalla seguente tabella:

  • fabbricati: 30 anni
  • attrezzature: 4 anni
  • Mobili e macchine ordinarie: 8 anni

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo
Rimanenze di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile
dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio
ponderato.

In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto

Crediti I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventuali perdite di valore.

Debiti Sono rilevati al loro valore nominale. La società non effettua l'attualizzazione dei debiti in quanto ritenuta troppo onerosa rispetto alla significatività dell'impatto sul bilancio.

Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio della competenza temporale dell'esercizio. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando,

ove necessario, le opportune variazioni.

Partecipazioni Quelle in società controllate collegate e altre che si intendono detenere
durevolmente sono iscritte al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto
patrimoniale si rimanda alle tabelle successive.
Attività finanziarie valutate a
fair value rilevato a conto
economico
Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti
principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o
destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività
correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività
finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate
al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre
attività finanziarie", e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti
di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari
derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto
economico. I costi accessori sono spesati nel conto economico.
Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla
data di regolamento.
Fondo TFR Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in
relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a
favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro
vigenti.
Le indennità di fine rapporto sono determinate in accordo con lo IAS 19,
applicando una metodologia di tipo attuariale (metodo della proiezione
unitaria del credito), basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di
sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione, al
livello delle retribuzioni e dei compensi futuri.
Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale
sono imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore
netto cumulato degli utili e delle perdite "attuariali" non rilevati alla
chiusura del precedente esercizio supera di oltre il 10% il valore più
elevato tra le obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il valore
equo delle attività riferire ai piani a quella data. Questi utili o perdite sono
rilevati sulla base della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti
che aderiscono a tali piani.
Riconoscimento ricavi I ricavi per vendite dei prodotti e/o prestazione di servizi sono
riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà e/o del
completamento del servizio.
I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi
vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
Leasing I
contratti
di
leasing
relativi
ad
attività
in
cui
il
Gruppo
ha
sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà cono
classificati come leasing finanziari, secondo le disposizioni dello IAS 17.
In presenza di leasing finanziari viene rilevata una attività al minore tra il
valore corrente del bene oggetto del contratto di leasing e il valore attuale
dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L'ammontare totale dei
canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in
modo da ottenere un tasso di interesse costante sul debito residuo.
I
canoni di locazione residui, al netto dei costi finanziari, sono classificati
come
passività
non correnti. L'onere finanziario è imputato a conto
economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti

di leasing finanziario sono ammortizzate in modo coerente con le attività di proprietà.

Imposte Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti. Essi sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio; le differenze di cambio vengono contabilizzate tramite la costituzione di un Fondo oscillazione cambi al passivo, nei casi in cui emerge una differenza negativa.

Impegni, garanzie, rischi

Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d'ordine al loro valore contrattuale.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono iscritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota illustrativa senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.

Dati sull'occupazione

L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.

Organico 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Dirigenti -- -- --
Impiegati 6 6 --
Giornalisti e praticanti 17 15 (2)
23 21 (2)

Il contratto di lavoro applicato è quello del settore Grafici Editoriali.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Saldo al 31/12/2015 122.464
Saldo al 31/12/2016 122.464
--

Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Voce Valore al
31/12/2015
Incrementi Decrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2016
Avv. Testata Nistri Listri 122.464 - - - 122.464
Totale 122.464 - - - 122.464

2) Altre immobilizzazioni immateriali

(400.967)
Saldo al 31/12/2016 886.143
Saldo al 31/12/2015 1.287.110

Totale movimentazione delle immobilizzazioni immateriali

Voce Valore al
31/12/2015
Incrementi Decrementi Ammorta-
mento
Valore al
31/12/2016
Software 1.280.910 62.813 (463.780) 879.943
Marchi e brevetti 6.200 - - - 6.200
Totale 1.287.110 62.813 - (463.780) 886.143

Altre immobilizzazioni immateriali

In questa voce sono comprese le spese sostenute per gli acquisti di software.

Ai sensi dell'art. 2427, nr. 2 del codice civile esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni immateriali.

Costi d'impianto Costi di Diritti di Concessioni Avviamento Immobilizz. Altre Totale
e ampliamento ricerca, brevetto licenze, marchi in corso e immobilizzaz.
sviluppo e industriale acconti
pubblicità
COSTO STORICO 6.200 8.598.408 8.604.608
rivalutazioni prec.
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (7.317.498) (7.317.498)
SALDO INIZIALE 6.200 1.280.910 1.287.110
acquisizioni dell'esercizio 62.813 62.813
riclassifiche
(-)
riclassifiche
(+)
alienazioni dell'esercizio
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (463.780) (463.780)
SALDO 6.200 879.943 886.143
movimentazione ex art. 2426, nr.3
SALDO FINALE 6.200 879.943 886.143

3) Immobilizzazioni materiali

(392.533)
1.519.286
1.911.819

Terreni e fabbricati

Descrizione Importo
Costo storico
Ammortamenti esercizi precedenti
128.180
(58.219)
Saldo al 31 dicembre 2015 69.961
Acquisizioni dell'esercizio
Cessioni dell'esercizio
-
-
Ammortamento dell'esercizio (3.845)
Saldo al 31/12/2016 66.116

Impianti e macchinario

Descrizione Importo
Costo storico 4.356.144
Ammortamenti esercizi precedenti (3.604.806)
Saldo al 31 dicembre 2015 751.338
Acquisizioni dell'esercizio 38.475
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (151.956)
Saldo al 31/12/2016 637.857

Attrezzature industriali e commerciali

Descrizione Importo
Costo storico 176.158
Ammortamenti esercizi precedenti (176.151)
Saldo al 31 dicembre 2015 7
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3)
Saldo al 31/12/2016 4

Altri beni

Mobili arredi e macchine ordinarie

Descrizione Importo
Costo storico 3.027.267
Ammortamenti esercizi precedenti (2.534.661)
Saldo al 31 dicembre 2015 492.606
Acquisizioni dell'esercizio 15.381
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (97.483)
Saldo al 31/12/2016 410.504

Macchine elettroniche

Descrizione Importo
Costo storico 5.529.078
Ammortamenti esercizi precedenti (5.154.391)
Saldo al 31 dicembre 2015 374.687
Acquisizioni dell'esercizio 30.543
Cessioni dell'esercizio (126)
Ammortamento dell'esercizio (166.471)
Saldo al 31/12/2016 238.633

Automezzi

Descrizione Importo
Costo storico 239.953
Ammortamenti esercizi precedenti (216.871)
Saldo al 31 dicembre 2015 23.082
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (6.599)
Saldo al 31/12/2016 16.483

Telefoni cellulari

Descrizione Importo
Costo storico 33.704
Ammortamenti esercizi precedenti (15.945)
Saldo al 31 dicembre 2015 17.759
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3.952)
Saldo al 31/12/2016 13.807

Migliorie Beni di Terzi

Descrizione Importo
Costo storico 931.328
Ammortamenti esercizi precedenti (748.949)
Saldo al 31 dicembre 2015 182.379
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (46.496)
Saldo al 31/12/2016 135.883

Per maggiore chiarezza esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni materiali.

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinario
Attrezz.
Industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizz. in
corso e
acconti
Totale
COSTO STORICO 128.180 4.356.144 176.158 9.761.330 14.421.812
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (58.219) (3.604.806) (176.151) (8.670.817) (12.509.993)
SALDO INIZIALE 69.961 751.338 7 1.090.513 1.911.819
acquisizioni dell'esercizio 38.475 45.923 84.398
riclassifiche
(-)
riclassifiche
(+)
Oneri finanziari
alienazioni dell'esercizio (15.323) (15.323)
Storno fondi per alienazioni 15.197 15.197
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (3.845) (151.956) (3) (321.001) (476.805)
SALDO 66.116 637.857 4 815.309 1.519.286
ammort. anticipati fiscali
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE 66.116 637.857 4 815.309 1.519.286

4) Partecipazioni

1.184.741
49.281.995
48.097.254

Partecipazioni

Saldo Saldo
Descrizione 31/12/2015 Incremento Decremento Riclassif. Svalutaz. 31/12/2016
Imprese controllate 43.792.655 7.517.768 (4.502.468) - (1.366.262) 45.441.693
Imprese collegate 3.490.948 155.932 - - (74.610) 3.572.270
Altre imprese 813.651 262.391 - - (808.010) 268.032
48.097.254 7.936.091 (4.502.468) - (2.248.882) 49.281.995

Partecipazioni in imprese controllate

Voce Saldo
31/12/2015
Incrementi Rivalutazioni Decrementi Svalutazioni Saldo
31/12/2016
Class Editori Service 43.118 - - - (14.356) 28.762
Class CNBC 200.281 - - - - 200.281
Class Meteo Services - - - - - -
CFN/CNBC Holding 2.012.796 - - - - 2.012.796
I Love Italy Srl 2.037 - - - - 2.037
Campus Editori 392.100 - - - - 392.100
Classpi 9.885.624 - - - - 9.885.624
Country Class Editori Srl 1.585.000 60.000 - - - 1.645.000
Assinform Srl 1.718.010 - - - - 1.718.010
New Satellite Radio - - - - - -
DP Analisi Finanz. 69.001 - - - (2.851) 66.150
Global Finance - - 1.086.000 - - 1.086.000
Edis - 540.000 - - (540.000) -
Ex.Co 89.055 - - (10.028) (79.027) -
Lombard Editori 26.475 - - - - 26.475
MF Conference 38.972 - - - - 38.972
MF Service 87.465 - - - - 87.465
Milano Finanza Edit. 9.820.603 - - - - 9.820.603
Radio Classica 3.198.669 - - - - 3.198.669
Telesia 6.166.194 5.019.968 - - - 11.186.162
TV Moda - 91.800 - - - 91.800
MF Dow Jones News 56.447 - - - - 56.447
WeClass (già FWC Srl) - - - - - -
Class Tv Service 10.329 350.000 - - (350.000) 10.329
Class Digital Service 3.872.748 - - - - 3.872.748
Aldebaran 4.502.468 - - (4.502.468) - -
ClassInt Advertising - - - - - -
CCeC Class China Ecommerce 5.263 - - - - 5.263
Class Servizi Televisivi 10.000 370.000 - - (370.000) 10.000
Totale 43.792.655 6.431.768 1.086.000 (4.512.496) (1.356.234) 45.441.693

Riguardo ai movimenti dell'esercizio delle partecipazioni in imprese controllate, si descrivono le operazioni maggiormente rilevanti:

  • l'incremento della partecipazione nella società Telesia Spa, la cui quota di possesso è passata dal 93,531% al 100,00% a seguito di ulteriori acquisizioni effettuate nel corso dell'esercizio. In data 5 dicembre 2016 è stato perfezionato il progetto di fusione per incorporazione di Aldebaran Srl in Telesia Srl, entrambe interamente controllate da Class Editori nel momento della fusione. La fusione è avvenuta senza concambio, senza alcun aumento di capitale dell'incorporante e con annullamento dell'intera partecipazione dell'incorporanda. Il progetto di fusione era stato approvato dai rispettivi organi amministrativi in data 22 settembre 2016;
  • a seguito delle analisi svolte ai fini dell'impairment test, è stato parzialmente ripristinato il valore della partecipazione nella controllata americana Global Finance (originariamente iscritta per un valore pari a 2,53 milioni di euro). La partecipazione era stata integralmente svalutata nel 2003 a seguito delle perdite conseguite dalla partecipata che avevano determinato un patrimonio netto negativo. La società ha successivamente conseguito costantemente risultati positivi. Il test di impairment ha pertanto consentito un parziale ripristino del valore di costo;
  • il 30 dicembre 2016 è stato depositato il bilancio finale di liquidazione della controllata Exco Srl.
  • nel corso del periodo sono state effettuate alcune rinunce a crediti finanziari vantati verso società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori mezzi patrimoniali. Nel dettaglio, Class Editori ha rinunciato a crediti finanziari verso Country Class Editori Srl per 60.000 euro e verso TV Moda Srl per 91.800 euro. Le rinunce effettuate a beneficio di Class TV Service Srl, per 350.000 euro, di Edis Srl, per 540.000 euro e di Class Servizi Televisivi Srl, per 370.000 euro, prudenzialmente non sono state portate ad incremento delle partecipazioni. Pur permanendo l'importanza strategica delle partecipazioni in oggetto, la società ha proceduto ad una riduzione dei valori di carico per allineamento al fair value delle rispettive società;
  • i test di impairment e effettuati dal management non hanno evidenziato perdite di valore. Inoltre sono stati adeguati i valori detenuti nelle partecipazioni nelle società in liquidazione Class Editori Service, DP Analisi Finanziaria e Ex.Co per euro 14.356, euro 2.851 ed euro 79.027 rispettivamente, corrispondenti alla differenza tra il valore di carico della partecipazione e il valore del patrimonio netto della controllata. Nel caso di Ex.Co Srl, il residuo valore della partecipazione, pari a 10.028 euro è stato riclassificato nei crediti in quanto la partecipata presenta i mezzi necessari per il rimborso della somma corrispondente al patrimonio netto finale del bilancio di liquidazione.
Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 Incrementi Alienazioni Altre Svalutazioni 31/12/2016
Borsa 7 Editori 1 - - - - 1
Editorial Class 14.610 - - - (14.610) -
Italia Oggi Erinne 3.397.505 - - - - 3.397.505
Class Roma - - - - - -
Emprimer 4.102 - - - - 4.102
Centralerisk - 155.932 - - - 155.932
Wetobusiness 9.730 - - - - 9.730
Mito 5.000 - - - - 5.000
Embrace.it 60.000 - - - (60.000) -
Totale 3.490.948 155.932 - - (74.610) 3.572.270

Partecipazioni in imprese collegate

Riguardo ai movimenti dell'esercizio delle partecipazioni in imprese collegate, si descrivono le operazioni maggiormente rilevanti:

  • nel mese di aprile 2016, Class Editori ha acquisito una partecipazione pari al 45% nella società

Centralerisk Spa. Tale società propone una innovativa piattaforma che in pochi secondi permette di leggere, monitorare e interpretare i dati della Centrale Rischi della Banca d'Italia riferiti ai privati e alle aziende;

  • sono state svalutate interamente le partecipazioni detenute nelle società Editorial Class e Embrace.it.
Voce Valore al
31/12/2015
Acquisizioni Riclassifica Adeguamento
fair value
Svaluta-
zioni
Valore al
31/12/2016
Analitica 7 - - - (7) -
Il Manifesto 10.329 - - - (10.329) -
Proxitalia 4.695 - - - - 4.695
Consedit 28 - - - - 28
Livvos Limited - 262.391 - - 262.391
MF Servizi Editoriali 104 - - - - 104
Banca Popolare di Vicenza 498.488 - - - (497.674) 814
Entropic 300.000 - - - (300.000) -
Totale 813.651 262.391 - - (808.010) 268.032

Partecipazioni in altre imprese

A seguito dell'acquisizione da parte del Fondo Atlante della Banca Popolare di Vicenza, Class Editori ha provveduto all'adeguamento del valore della propria partecipazione detenuta in Banca Popolare di Vicenza. In particolare il valore di riferimento utilizzato per la nuova valorizzazione della partecipazione è stato pari a 0,10 euro ad azione, ossia il valore al quale il Fondo Atlante ha acquisito il 99,33% dell'istituto. Tale rideterminazione del valore ha comportato una svalutazione nel periodo pari a euro 499 migliaia di euro.

Inoltre la società Entropics Synergies è stata posta in liquidazione. Pertanto sulla base delle ultime risultanze contabili è stato stimato il valore recuperabile della partecipazione: ciò ha determinato un azzeramento del valore della partecipazione stessa.

È stata inoltre azzerata la partecipazione ne Il Manifesto.

Si segnale inoltre che nel corso del periodo Class Editori ha sottoscritto un aumento di capitale della società Livoos Ltd acquisendone il 4%. Trattasi della società che ha lanciato l'innovativo sito di e-commerce nel mondo della moda e del lusso con una forte connotazione charity, che lo rende originale rispetto al mercato del commercio elettronico.

Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
proprietà
Utile
(perdita)
Valore
Bilancio
Netto
patrimoniale
Campus Editori Milano 50.000 70 79.164 392.100 286.889
Country Class Editori Milano 10.329 100 (794.919) 1.645.000 24.349
Class Pubblicità Milano 260.000 76 53.137 9.885.624 773.335
Edis Milano 10.400 99,5 (524.642) -- 19.741
Lombard Editori Milano 52.000 50,1 1.236 26.475 37.399
MF Conference Milano 10.329 51 6.777 38.972 7.964
Milano Finanza Editori Milano 291.837 88,828 (640.079) 9.820.603 369.605
MF Service Milano 10.000 75,01 86.165 87.465 12.385
DP Analisi Finanz. in liq. Milano 47.500 94,73 (2.553) 66.150 66.582
Ex.Co. in Liquidazione Milano 17.000 100 (79.027) -- 10.028
Global Finance M. (\$) USA 151 \$ 73,52 (109.987 \$) 1.086.000 1.415.145 \$
Class Digital Service Milano 100.000 68,75 (26.647) 3.872.748 3.874.057
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 (695.890) 2.012.796 5.238.378
Italia Oggi Edit. Erinne Milano 10.000 47 42.426 3.397.505 6.982
MF Servizi Editoriali Milano 10.400 1 (309.477) 104 453
Class Roma in Liquid. Milano 10.400 20 (6.927) -- (13.154)

Si forniscono inoltre le informazioni relative alle partecipazioni possedute:

Borsa 7 Editori @ Milano 52.000 14 n.d. 1 n.d.
GSC-Proxitalia @ Roma 258.228 3 n.d. 4.695 n.d.
Consedit @ Milano 20.000 0,27 n.d. 28 n.d.
Class Cnbc Milano 627.860 2,73 (1.260.368) 200.281 61.698
Radio Classica Milano 10.000 99 (18.041) 3.198.669 23.736
Telesia Roma 1.500.000 100 207.597 11.186.162 4.635.652
Emprimer Spa @ Milano 1.000.000 10 n.d. 4.102 n.d.
MF Dow Jones News Milano 100.000 50 (174.523) 56.447 365.855
WeClass Milano 10.400 100 7.924 -- 22.887
Entropic Sinergy 1.220.200 4,14 n.d. 0 n.d.
I Love Italia in liquidaz. Palermo 10.000 51 n.d. 2.037 n.d.
Class Meteo Serv. In Liq. Milano 10.000 100 (894) -- (652.972)
TV Moda Milano 40.000 51 (26.264) 91.800 16.288
Assinform/Dal Cin Pordenone 50.000 100 34.799 1.718.010 148.113
Class Editori Serv. in Liq. Milano 37.391 100 (15.803) 28.762 27.316
Classint Advertising in L. Milano 10.000 100 (1.406) -- (79.646)
Class Servizi Televisivi Milano 10.000 100 (395.060) 10.000 10.018
Class TV Service Milano 10.400 100 (360.801) 10.329 20.232
Banca Pop. Vicenza Vicenza 677.204.359 0,000 n.d. 814 n.d.
New Satellite Radio Milano 10.000 100 1.437 -- 13.292
Class China Ecommerce Milano 10.526 50 14.803 5.263 44.566
Embrace.it Milano 120.000 50 (33.398) -- 14.705
Wetobusiness Milano 80.000 12,16 -38.869 9.730 5.002
Mito Castagnito 10.000 50,00 9.211 5.000 29.136
Centralerisk Milano 120.000 45,00 (84.092) 155.932 69.935
Livoos Ltd (Sterline ingl.) Londra 134,00 £ 4,00 (350.081) 262.391 3.521

In relazione a quanto disposto dall'art. 2426 c.c. si precisa che le partecipazioni qualificate sono iscritte al costo di acquisto.

Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale si forniscono le seguenti informazioni:

    • Campus Editori Srl: la società, oltre a organizzare il Salone dello Studente e detenere il relativo brand, detiene la proprietà della testata Campus a valori patrimoniali inespressi. La società ha conseguito un risultato economico positivo nel corso del periodo grazie soprattutto al buon andamento delle attività legate alle organizzazioni di diverse tappe del Salone dello Studente. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Country Class Editori Srl: la società è proprietaria ed edita la testata Capital. Nel corso del periodo sono stati conseguiti profitti grazie anche alle attività legate all'evento Capital#1 e alla pubblicazione di un prestigioso volume in occasione dei 35 anni dalla nascita della testata. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Classpi - Class Pubblicità Spa: la società in qualità di subconcessionaria gestisce l'attività di raccolta pubblicitaria per tutte le testate editoriali ed elettroniche della Casa editrice. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Milano Finanza Editori Spa: si tratta della società che edita le testate Milano Finanza e MF. Tale partecipazione, strategica per il gruppo, ha un valore di bilancio notevolmente inferiore al valore effettivo della stessa. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Class CNBC: si tratta della società che trasmette sul canale 507 della piattaforma SKY informativa economico finanziaria. Tale partecipazione, strategica per il gruppo. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • DP Analisi Finanziaria Srl In Liquidazione: la società, che si occupava dell'edizione di manuali destinati al mondo assicurativo e finanziario, è stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio con conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. Nel corso del 2016 si è provveduto ad un ulteriore allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto comportando ciò la rilevazione di una svalutazione pari a euro 2.851;
    • ExCo Srl In Liquidazione: la società ha esercitato dal 1992 l'attività di agenzia giornalistica e dispone di contratti pluriennali per la fornitura del proprio notiziario. È stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio con conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. In data 30 dicembre 2016 è stato depositato il bilancio finale di liquidazione. Nel corso del 2016 si è provveduto ad un ulteriore allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto comportando ciò la rilevazione di una svalutazione pari a euro 79.027;
    • Italia Oggi Editori - Erinne Srl: si tratta della società che edita la testata ItaliaOggi, iscritta in bilancio a un valore largamente inferiore a quello effettivo. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Telesia Spa: la partecipazione è stata acquisita nel corso dell'anno 2001, la società è specializzata nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di videoinformazione per il pubblico. In data 5 dicembre 2016 si è concluso il progetto di fusione per incorporazione della società Aldebaran in Telesia, già acquisita al 100% dal Gruppo Class Editori nel gennaio 2014. Tale progetto è stato approvato dai rispettivi organi amministrativi il progetto di fusione delle controllate Telesia Spa e Aldebaran Srl in data 22 settembre 2016. L'operazione rientra in un progetto industriale e strategico in quanto Aldebaran è una società attiva nel settore della videocomunicazione multimediale ed è titolare delle tecnologie e delle attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale outdoor TV Moby, realizzato per i mezzi di trasporto pubblici. Mediante la fusione, perciò, Telesia avrà le necessarie competenze per operare nel settore del c.d. mobile advertising, consentendo di ottenere le tecnologie e le attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale della televisione outdoor.
    • Class Editori Service Srl In Liquidazione: la società, che si occupava della fornitura di attività di service finanziario, amministrativo e gestionale nell'ambito del Gruppo Class, è stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio con conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. Nel corso del 2016 si è provveduto ad un ulteriore allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto comportando ciò la rilevazione di una svalutazione pari a euro 14.356;
    • Class Digital Service: attraverso le proprie controllate PMF News Spa e la E-Class Spa commercializza servizi di informazione finanziaria via satellite, via Web nonché le corporate television. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Global Finance Media Inc.: società editoriale statunitense che edita l'omonimo periodico finanziario. La partecipazione nella società è stata interamente svalutata nei precedenti esercizi a causa dei risultati costantemente negativi. A partire dall'esercizio 2006 la società ha iniziato a conseguire utile netti, con ciò riducendo costantemente il disavanzo del proprio patrimonio netto contabile tanto che al termine dell'esercizio 2011 il patrimonio netto della controllata è tornato positivo. L'esercizio 2016 si è chiuso con una perdita netta di 104 mila euro.
    • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società, la cui partecipazione è stata acquisita nel corso dell'esercizio 2009, opera nel settore editoriale assicurativo, con apprezzate testate specializzate. Ha conseguito utili negli ultimi esercizi. L'esercizio 2014, che ha conseguito utili operativi, ha fatto registrare una perdita a causa di oneri straordinari per la svalutazione di una partecipazione. La partecipazione è stata sottoposta a test di impairment, dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • TV Moda Srl: la società è proprietaria dell'omonimo canale televisivo, in onda sul digitale terrestre. Considerato il recente andamento del business della società, il management prudenzialmente ha ritenuto opportuno a fine 2015 procedere all'azzeramento del valore di carico della partecipazione. La società ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita contenuta.

Alla luce di quanto sopra, ad eccezione di quanto sopra specificato, si è ritenuto di mantenere le residue partecipazioni suddette al valore di carico ancorché superiore al netto patrimoniale e non si è reputato di ammortizzare tale maggior valore vista la durata di godimento futuro non definibile nel tempo delle partecipazioni stesse.

Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

Nessuna società partecipata ha deliberato nel corso dell'esercizio aumenti di capitale a pagamento o gratuito, fatta eccezione per le società costituite nel corso dell'esercizio.

Si evidenziano i movimenti delle immobilizzazioni nel corso dell'esercizio, con l'indicazione per ogni singola voce degli oneri finanziari imputati ai valori iscritti nell'attivo.

Partecipazioni Crediti Titoli Azioni Altre Totale
proprie Immobilizz.
COSTO STORICO 64.339.510 64.339.510
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec. (16.242.256) (16.242.256)
ammortamenti prec.
SALDO INIZIALE 48.097.254 - - -
-
48.097.254
incrementi dell'esercizio 3.433.623 3.433.623
riclassifiche
(-) - -
riclassifiche
(+) -
Oneri finanziari
decrementi dell'esercizio (10.028) (10.028)
rivalutazioni dell'esercizio 1.086.000
svalutazioni dell'esercizio (3.324.854) (3.324.854)
ammortamenti dell'esercizio
SALDO - - -
-
48.195.995
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE 49.281.995 - - -
-
48.195.995

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle

immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value :

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione della fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che rifettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;
  • quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

    1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");
    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
    1. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario,tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus assett), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio.

1. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;
  • il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.
  • tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI:

MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile) Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Servizi Editoriali (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda ) Telesia ( GO TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) Corporate TV (Tv interna di banche e società) Class Digital Service (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA': Class Pubblicità (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI:

Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati)

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Derminazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value e rredazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

Il test di impairment effettuato al 31 dicembre 2016 è stato elaborato dalla società sulla base del budget 2017 approvato dal consiglio d'amministrazione del 21 aprile 2017 integrato dalle previsioni per gli anni successivi. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di situazioni di impairment. Tuttavia i parametri valutativi adottati esprimono mediamente una tendenza prudenziale soprattutto nella stima dei tassi di attualizzazione. Ciò è frutto di un generale incremento del tasso di free risk, nonché di valutazioni di rischiosità specifiche relative alle singole CGU valutate anche alla luce dell'analisi degli scostamenti tra i dati previsionale e i dati consuntivi come sotto meglio specificato. Tale aspetto, che pure non ha determinato l'emersione di perdite di valore ha comunque prevalentemente prodotto una diminuzione nei valori d'uso delle singole CGU, altresì riflesso negli esiti della sensitivity analysis.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2016, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test al 31 dicembre 2015 ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

A livello procedurale, come raccomandato dal Documento congiunto CONSOB, Banca d'Italia e ISVAP del 4 marzo 2010, nel caso in cui la capitalizzazione di borsa risultasse significativamente inferiore al patrimonio netto contabile consolidato alla data di redazione del bilancio, la società analizza le ragioni di tale differenza di valutazione espressa dal mercato finanziario e documenta le proprie considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalla propria procedura di impairment. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato tale fattispecie non sussiste.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget quinquennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti

fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 5 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita , come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU,. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2017-2021;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.

Con riferimento alla scelta dei tassi di attualizzazione usati, la metodologia seguita per determinare il tasso medio ponderato (Wacc) per l'attualizzazione del periodo esplicito e di quello implicito è stata:

  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento la media dei titoli di stato (BTP) decennali emessi con scadenza 2026, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 1,9%; tale scelta, anche se prende in considerazione il livello attuale del costo-opportunità del capitale, appare comunque prudente in considerazione del più recente andamento dei tassi di interesse sui titoli di stato, che appaiono in diminuzione anche in funzione delle recenti manovre della BCE;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo (fonte Damodaran) è stato stimato nel 8% (6% lo scorso esercizio), moltiplicato per un fattore di conversione beta, che da fonte Bloomberg per il biennio 2015-2016, specificatamente riferito a Class, è stato quantificato in 1,1 (1,188 lo scorso esercizio); si è ritenuta pertanto prudente la scelta di adoperare un tasso che tenesse conto di un arco temporale più ampio, in considerazione delle forti fluttuazioni del mercato;
  • Il management ha ritenuto il contesto di riferimento maggiormente a rischio rispetto a quanto già riflesso nei parametri di cui sopra, il parametro beta è stato aumentato di un'altra componente legata alla dimensione della CGU o alle maggiori condizioni di incertezza del suo specifico mercato di riferimento; tale variazione ha portato, per le CGU interessate, il coefficiente beta ad un valore pari all'1,21%;
  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale.

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse, non hanno subito sostanziali modifiche rispetto al bilancio del 31 dicembre 2016.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), peraltro ipotizzato sempre pari a 0, e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato

del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;
  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale.

Di seguito si riportano i valori di tasso di attualizzazione (Wacc) e tasso di crescita impiegati, rispettivamente, nel 2015, nel 2016:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2016
31/12/2014 31/12/2015
CGU Wacc Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Wacc Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Mf / Milano Finanza 8,5% 0,0% 8,7% 0,0%
Classpi 9,0% 0,0% 8,7% 0,0%
Assinform 8,6% 0,0% 8,7% 0,0%
Country Class -Capital 9,0% 0,0% 8,7% 0,0%
Class Cnbc 9,0% 0,0% 8,7% 0,0%
Telesia 9,4% 0,0% 8,7% 0,0%
Class Digital Service 8,4% 0,0% 8,7% 0,0%
Campus 8,8% 0,0% 8,7% 0,0%
Global Finance 9,5% 0,0% 8,7% 0,0%
Italia Oggi Erinne 8,1% 0,0% 8,7% 0,0%

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment ed altresì quelle che si sarebbero ottenuti in un teorico rapporto fra capitale proprio e di terzi nella proporzione 50%/50%.

Mf / Milano Finanza:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 17.657 16.278 15.057 13.968 12.989 20.781
Tasso di crescita 0,50% 18.728 17.197 15.851 14.659 13.595 22.246
terminal value = g 1,00% 19.960 18.244 16.749 15.435 14.271 23.967
1,50% 21.391 19.447 17.772 16.313 15.030 26.017
2,00% 23.074 20.846 18.948 17.313 15.888 28.498

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Classpi:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 17.370 16.854 16.398 15.992 15.629 18.546
Tasso di crescita 0,50% 17.783 17.208 16.704 16.259 15.863 19.111
terminal value = g 1,00% 18.258 17.611 17.050 16.558 16.123 19.774
1,50% 18.810 18.075 17.444 16.896 16.416 20.564
2,00% 19.459 18.614 17.898 17.281 16.746 21.521

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Assinform:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% = 50/50*
6,74%
0,00% 2.272 2.123 1.992 1.874 1.769 2.611
Tasso di crescita 0,50% 2.391 2.225 2.079 1.951 1.836 2.774
terminal value = g 1,00% 2.527 2.341 2.179 2.037 1.911 2.964
1,50% 2.686 2.474 2.292 2.134 1.995 3.191
2,00% 2.872 2.629 2.422 2.244 2.090 3.465

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Country Class - Capital:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 2.311 2.095 1.905 1.735 1.584 2.801
Tasso di crescita 0,50% 2.482 2.242 2.032 1.846 1.680 3.034
terminal value = g 1,00% 2.678 2.409 2.175 1.970 1.788 3.309
1,50% 2.906 2.601 2.338 2.109 1.909 3.636
2,00% 3.175 2.824 2.525 2.269 2.046 4.031

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class CNBC:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 14.003 11.986 10.205 8.623 7.208 18.599
Tasso di crescita 0,50% 15.625 13.377 11.408 9.671 8.126 20.819
terminal value = g 1,00% 17.491 14.962 12.768 10.846 9.150 23.425
1,50% 19.658 16.785 14.317 12.175 10.299 26.529
2,00% 22.207 18.903 16.098 13.689 11.598 30.288

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class Digital Service:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 8.610 7.890 7.257 6.695 6.193 10.257
Tasso di crescita 0,50% 9.202 8.397 7.695 7.076 6.528 11.065
terminal value = g 1,00% 9.881 8.975 8.190 7.504 6.901 12.015
1,50% 10.671 9.639 8.754 7.989 7.319 13.146
2,00% 11.600 10.410 9.403 8.540 7.793 14.515

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Telesia:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 14.684 13.665 12.765 11.966 11.251 17.005
Tasso di crescita 0,50% 15.503 14.367 13.372 12.495 11.714 18.126
terminal value = g 1,00% 16.444 15.167 14.059 13.088 12.231 19.441
1,50% 17.538 16.087 14.841 13.759 12.811 21.008
2,00% 18.825 17.156 15.740 14.523 13.467 22.905

Campus:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 3.278 3.189 3.110 3.040 2.976 3.479
Tasso di crescita 0,50% 3.347 3.248 3.161 3.084 3.015 3.574
terminal value = g 1,00% 3.426 3.315 3.219 3.134 3.059 3.685
1,50% 3.518 3.393 3.285 3.191 3.108 3.817
2,00% 3.627 3.483 3.361 3.255 3.163 3.977

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Global Finance:

Wacc
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 1.682 1.573 1.477 1.392 1.316 1.931
Tasso di crescita 0,50% 1.771 1.649 1.543 1.449 1.366 2.053
terminal value = g 1,00% 1.873 1.736 1.617 1.514 1.422 2.195
1,50% 1.992 1.836 1.702 1.586 1.485 2.365
2,00% 2.131 1.952 1.800 1.669 1.556 2.570

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Italia Oggi:

Wacc D/E
= 50/50*
7,68% 8,18% 8,68% 9,18% 9,68% 6,74%
0,00% 22.610 20.694 19.002 17.497 16.150 26.970
Tasso di crescita 0,50% 24.140 22.006 20.137 18.485 17.016 29.063
terminal value = g 1,00% 25.899 23.502 21.419 19.594 17.982 31.522
1,50% 27.944 25.221 22.880 20.848 19.066 34.449
2,00% 30.348 27.218 24.560 22.275 20.291 37.994

5) Crediti commerciali

Il valore esposto in bilancio, pari a 3.120.535 euro è interamente relativo alla residua quota esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nella prima parte del 2016 mentre il residuo credito la cui quota capitale è pari a 3,59 milioni di euro, sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari a 471.465 euro. Il corrispondente valore del precedente esercizio, al netto del fondo attualizzazione, era pari a 3.089.330 euro.

6) Crediti per imposte anticipate

L'ammontare è pari a 15.170.648 euro e include i crediti per imposte anticipate, pari al 31 dicembre 2016 a 294.019 contro un valore al 31 dicembre 2015 di 351.440 euro e i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 14.876.629 euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2015 era pari a 15.279.476. Il dettaglio analitico della composizione della posta, con la relativa movimentazione rispetto al precedente esercizio è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) – imposte delle presenti note al bilancio. Da segnalare che nel periodo, così come negli ultimi due esercizi, non sono stati contabilizzati ulteriori crediti su imposte anticipate maturate nel periodo.

7) Altri crediti

Saldo al 31/12/2014 2.388.902
Saldo al 31/12/2015 3.272.168
883.266
Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Anticipi a fornitori 72.800 72.800 -
Erario c/ credito imp. X acc. TFR 24.325 24.325 -
Depositi Cauzionali
- Affitti 269.515 269.515 -
- Telefono 11.844 11.844 -
- Luce 1.633 1.633 -
- Diversi 2.008.785 2.008.785 -
Risconti attivi oltre 12 mesi - 883.266 883.266
2.388.902 3.272.168 883.266

I risconti attivi di competenza oltre i 12 mesi sono stati stanziati al fine di contabilizzare sulla base della durata del beneficio conseguito, gli oneri sostenuti per l'attività di rinegoziazione del debito finanziario sulla base della scadenza delle linee di credito e di finanziamento.

ATTIVITA' CORRENTI

8) Rimanenze

Saldo al 31/12/2015 291.677
Saldo al 31/12/2016 238.324
(53.953)

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e illustrati nella prima parte delle presenti note.

Per le variazioni corrispondenti alle singole categorie, si rinvia ai dati evidenziati nel conto economico. Si precisa che al 31 dicembre 2016 è in essere un fondo svalutazione magazzino del valore di 137.367 euro per adeguare il valore contabile delle rimanenze di prodotti finiti e redazionali a quello presumibile di realizzo.

9) Crediti commerciali

Saldo al 31/12/2015
Saldo al 31/12/2016


59.948.218
64.983.413
5.035.195
Voce Valore al
31/12/2015
Valore al
31/12/2016
Variazioni
Clienti ordinari 13.926.566 5.500.985 (8.425.581)
Fatture da emettere 282.231 295.871 13.640
Clienti carte di credito 10.236 10.236 -

V/so controllanti 24.836 15.828 9.008 V/so controllate 55.703.229 42.304.062 13.399.167 V/so collegate 4.605.940 3.906.091 699.849 Fondo sval. Crediti art. 106 Tuir (200.826) (481.801) 280.975 Fondo sval. Crediti tassato (956.858) (14.995) (941.863)

59.948.218 64.983.413 5.035.195
Nel mese di aprile del 2016 Class Editori ha incassato, cosi come previsto contrattualmente, i 7,5 milioni di
euro relativi alla seconda tranche del corrispettivo dovuto dalla T-PRO Software Srl in relazione al contratto

di acquisto di un software stipulato nel corso del mese di dicembre 2015. Non vengono fornite nel seguito le informazioni previste dal comma 6 dell'articolo 2427, relativamente alla ripartizione dei crediti per area geografica, in quanto il business della società è pressoché interamente rivolto al mercato nazionale. Sono pertanto irrilevanti i rapporti con i paese esteri.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti nonché mediante attualizzazione del valore dei crediti incagliati, sulla base dei presumibili periodi di incasso. La movimentazione combinata dei relativi fondi è la seguente:

Descrizione Totale
Saldo fondo al 31/12/2015 1.013.044
Utilizzo nell'esercizio fondo svalutazione (1.266)
Utilizzo nell'esercizio fondo time value (31.205)
Accantonamento esercizio fondi svalutazione crediti 1.133.618
Movimentazione esercizio fondo time value (3.846)
Saldo al 31/12/2016 2.110.345

Crediti verso imprese controllate

Crediti Fatt da emettere Totale al
Società Commerciali Note cr. da ricev. 31/12/2016
Milano Finanza Edit. 3.044.555 3.671.609 6.716.164
MF Service 4.681.675 596.731 5.278.406
E-Class 1.211.151 166.820 1.377.971
PMF News Editori SpA 2.169.378 2.550.801 4.720.179
Lombard Editori 188.607 130.560 319.167
MF Conference 845 - 845
MF Dow Jones 1.693.343 - 1.693.343
Edis 39.341 338.561 377.902
DP Analisi Finanziaria 12 - 12
Classint advertising 1.373 - 1.373
Campus Editori 547.853 245 548.098
CCeC Class China 17.491 3.771.302 3.788.793
Class Cnbc 1.468.316 498.624 1.966.940
Radio Classica 467.671 136.949 604.620
Global Finance 921.193 2.472 923.665
Telesia 619.810 - 619.810
Country Class Editori 25.525 367.872 393.397
Class Servizi Televisivi 366.353 31.735 398.088
Fashion Work 21.803 46 21.849
Classpi - 21.793.527 21.793.527
Class Meteo 445.655 - 445.655
Tv Moda 916.700 132.368 1.049.068
Class Digital Service - 550 550
New Satellite - 2.412 2.412
Mf servizi editoriali 2.127.199 88.275 2.215.474
Class Tv Service 444.453 1.256 445.709
Assinform - 212 212
21.420.302 34.282.927 55.703.229

Crediti verso imprese collegate

Società Crediti
commerciali
Fatture da emett.
Note cr. da ricev.
Totale al
31/12/2016
Italia Oggi Edit. Erinne - 4.570.689 4.570.689
Class Roma 35.251 - 35.251
35.251 4.570.689 4.605.940

10) Crediti finanziari

562.432
Saldo al 31/12/2016 40.370.877
Saldo al 31/12/2015 39.808.445
Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
C/C finanziario v/so controllate* 34.240.235 33.796.687 (443.548)
C/C finanziario v/so collegate* 99.294 5.062 (94.232)
C/C finanziario v/so controllante 245.000 245.000 -
C/C finanziario v/so Mf Servizi Editoriali 2.922.052 3.714.764 792.712
C/C finanziario v/so Yachting 12.656 12.656 -
C/C finanziario v/so CHTV Global 70.000 70.000 -
C/C finanziario v/so Diana Bis 1.556.046 1.863.546 307.500
C/C finanziario v/so Worldspace Italia - - -
C/C finanziario v/so CIA 659.004 659.004 -
C/C finanziario v/so Honyvem 4.158 4.158 -
39.808.445 40.370.877 562.432

Crediti finanziari v/so controllate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
C/C finanziario v/so CFN CNBC 135.000 200.000 65.000
C/C finanziario v/so I Love Italia 20.000 20.000 -
C/C finanziario v/so Contry Class Editori 273.412 619.921 346.509
C/C finanziario v/so Class Digital Service 6.522 3.729 (2.793)
C/C finanziario v/so e-Class 1.494.278 339.629 (1.154.649)
C/C finanziario v/so Milano Finanza - 1.144.311 1.144.311
C/C finanziario v/so Class CNBC 11.948.900 9.995.441 (1.953.459)
C/C finanziario v/so Class TV Servcce - 435.717 435.717
C/C finanziario v/so Classint advertising 82.031 82.568 537
C/C finanziario v/so FWC - 1.500 1.500
C/C finanziario v/so MF Service 13.087.473 13.836.529 749.056
C/C finanziario v/so Class China 77.288 249.582 172.294
C/C finanziario V/so Radio Classica 4.516.620 4.540.438 23.818
C/C finanziario v/so Class Editori Service 16.854 - (16.854)
C/C finanziario v/so New Satellite 90.214 90.214 -
C/C finanziario v/so Edis 647.103 887.482 240.379
C/C finanziario v/so Class Servizi Televisivi 880.138 513.610 (366.528)
C/C finanziario v/so Tv Moda 128.978 - (128.978)
C/C finanziario v/so Assinform 7.918 7.918 -
C/c finanziario vs MF DJ - 390 390
C/c finanziario vs Classpi - 202 202
C/C finanziario v/so Class Meteo Service 827.506 827.506 -
34.240.235 33.796.687 (443.548)

Crediti finanziari v/so collegate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
C/C finanziario v/so Italia Oggi Erinne 94.731 - (94.731)
C/C finanziario v/so Class Roma 4.563 5.062 499
99.294 5.062 (94.232)

11) Crediti tributari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Erario c/to rit. Acc.to bancarie e postali 44 6.333 6.289
Acconto IRES dell'esercizio 125.938 125.938 -
Acconto IRAP 112.743 112.737 (6)
Credito d'Imposta dipendenti Bonus 1.975 - (1.975)
Altri credito v/erario 795.098 735.643 (59.455)
Imposta di registro 9 9 -
V/so Erario c/to IVA 281.236 296.069 14.833
Erario C/to Iva Pro-forma 85.418 300.691 215.273
TOTALE 1.402.461 1.577.420 174.959

Gli altri crediti tributari includono, tra l'altro, gli importi stanziati a fronte delle istanze di rimborso Irap anni 2007 e 2011.

12) Altri crediti

863.522
7.914.798
7.051.276
Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Fornitori c/anticipi 149.082 149.082 -
Crediti v/so Case Editrici 698.685 711.436 12.751
Fornitori per Note Credito da Ricevere 64.755 120.471 55.716
Anticipi spese viaggi a dipendenti 30.896 28.771 (2.125)
Altri crediti 131.962 179.166 47.204
finanziamento a soci 30.000 70.000 40.000
Prestiti a terzi 91.325 91.325 -
Crediti vs Compagnia Immobil. Azionaria 3.504.672 3.747.961 243.289
Crediti vs Diana Bis 39.030 82.030 43.000
Crediti vs e-Class 341 49.665 49.324
Crediti vs MF Service 30.000 30.000 -
Crediti vs MF Dow jones 517 517 -
Crediti vs Milano finanza 20.800 20.800 -
Crediti per imposte vs controllate 1.753.659 2.117.179 363.520
Ratei attivi diversi 181.800 130.991 (50.809)
Risconto assicurazioni 36.875 21.451 (15.424)
Risconti affitti 37.610 16.656 (20.954)
Risconti attivi diversi 249.267 347.297 98.030
7.051.276 7.914.798 863.522

13) Disponibilità liquide

(6.057.371)
Saldo al 31/12/2016 903.781
Saldo al 31/12/2015 6.961.152

Depositi bancari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Carige 584.986 603.129 18.143
Cassa Risparmio Parma e Piacenza 1.056.206 274.935 (781.271)
BNL 5.281.092 21.062 (5.260.030)
C/C postale 37.170 1.723 (35.447)
Cassa 63 101 38
Disponibilità per carte prepagate 1.635 2.831 1.196
6.961.152 903.781 (6.057.371)

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. I saldi contabili sono stati tutti riconciliati alla data del 31 dicembre 2016 con quelli esposti sugli estratti conto bancari.

PASSIVO

14) Patrimonio netto

(12.643.209)
Saldo al 31/12/2016 27.574.698
Saldo al 31/12/2015 40.217.907
Valore al Incrementi Decrementi Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016
Capitale Sociale 28.321.907 - - 28.321.907
Riserva sovrapr. azioni 52.851.224 - - 52.851.224
Riserva legale 2.543.881 - - 2.543.881
Riserva straordinaria 7.079.514 - - 7.079.514
Movimentaz. Patrimon. IAS (5.498.197) - (12.458) (5.510.655)
Riserva Azioni proprie (94.438) - - (94.438)
Riserve da fair value stock option 278.707 - - 278.707
Utili a nuovo (21.015.243) - (24.249.448) (45.264.691)
Totale 64.467.355 - (24.261.906) 40.205.449
Risultato dell'esercizio (24.249.448) 24.249.448 (12.630.751) (12.630.751)
Patrimonio netto 40.217.907 24.249.448 (36.892.657) 27.574.698

I principali movimenti del periodo sono il rinvio a nuovo della perdita dell'esercizio 2015 e la contabilizzazione della perdita di periodo.

È inoltre da segnalare che a seguito della variazione del principio IAS/IFRS 19, relativo al fondo TFR, che esclude la possibilità di contabilizzare gli utili e perdite attuariali con il metodo del corridoio, consentito fino a tutto il 2012, in data 01 gennaio 2013 è stata contabilizzata una riserva OCI negativa (inclusa nella voce riserva transizione IAS), per 187.406 euro, per lo storno dei risconti attivi contabilizzati al 31 dicembre 2012 pari a 73.481 euro, nonché utili a nuovo per 113.925 euro per annullare gli effetti negativi dell'attualizzazione sul conto economico dell'esercizio 2012. La contabilizzazione della componente attuariali sul TFR al 31 dicembre 2016 ha inoltre comportato un incremento della riserva OCI per 12.458. euro.

L'assemblea dei Soci ordinaria tenutasi in data 30 aprile 2015 ha deliberato l'eliminazione del valore nominale delle azioni e il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute. A seguito del raggruppamento, il capitale è rappresentato da 94.406.358 azioni. L'assemblea ha anche deliberato l'introduzione delle azioni a voto maggiorato. In data 4 giugno 2015 si è conclusa l'operazione di raggruppamento delle azioni Class (1 nuova azione ordinaria ogni 3 azioni ordinarie possedute), con contestuale eliminazione del valore nominale delle stesse.

Azioni Numero
Ordinarie
- Categoria A 94.386.358
- Categoria B 20.000
Totale 94.406.358

Al 31 dicembre 2016 i titoli azionari in circolazione sono in totale n. 94.406.358.

La società detiene 170.616 azioni proprie, a fronte delle quali è iscritta una riserva negativa di patrimonio netto pari a 94.438 euro.

Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci indipendentemente dal periodo di formazione.

Descrizione 31/12/2015 Incrementi Decrementi 31/12/2016
Riserva sovrapprezzo azioni 52.851.224 -- -- 52.851.224

Non vi sono riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società, indipendentemente dal periodo di formazione per aumento gratuito del capitale sociale con utilizzo della riserva.

Capitale
Sociale
Riserva
sovrappr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Trans. IAS
Ris. Stock
Option
Riserva az.
Prorie
Utili a nuovo Risultato
esercizio
Totale
Valori al 31/12/2014 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.521.572) 278.707 (94.438) 113.925 (21.129.168) 64.443.980
Destinazione risultato (21.129.168) 21.129.168 -
Attribuzione dividendi - -
Aumento Capitale Soc. - - -
Altre variazioni: - -
G/c distribuzione azioni -
Variazione riserva OCI per
TFR IAS 01/01/13
-
Risultato netto del periodo (24.249.448) (24.249.448)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
23.375 23.375
Risultato complessivo del
periodo
23.375 (24.249.448) (24.226.073)
Valori al 31/12/2015 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.498.197) 278.707 (94.438) (21.015.243) (24.249.448) 40.217.907
Destinazione risultato (24.249.448) 24.249.448 -
Attribuzione dividendi - -
Aumento Capitale Soc. - - -
Altre variazioni: - -
G/c distribuzione azioni -
Variazione riserva OCI per -
TFR IAS 01/01/13
Risultato netto del periodo (12.630.751) (12.630.751)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
(12.458) (12.458)
Risultato complessivo del
periodo
(12.458) (12.630.751) (12.643.209)
Valori al 31/12/2016 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.510.655) 278.707 (94.438) (45.264.691) (12.630.751) 27.574.698

La seguente tabella evidenzia la possibilità di utilizzazione delle poste che compongono il Patrimonio Netto, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2427 del Codice Civile:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
Utilizzazione
Quota disponibile
Capitale
Riserve di Capitale:
28.321.907
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserve di Utili:
52.851.224 A, B, C 52.851.224
Riserva Legale 2.543.881 B -
Altre riserve di utili 7.079.514 A, B, C 7.079.514
Utili/(Perdite) a nuovo (45.264.691) A, B, C --
Riserva Fair Value Stock Option 278.707 A, B, C 278.707
Riserva Transizione IFRS (5.510.655) - (5.510.655)
Totale 54.698.790

Legenda: A: per aumento di Capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) -- 2.632.889
Debito denaro caldo/anticipo fatture -- 50.087.989
Debiti verso banche per affidamenti -- 10.913.330
Totale Debiti Finanziari -- 63.634.208

Come già indicato in data 28 aprile 2016 è avvenuta la finalizzazione del processo di rifinanziamento delle linee di credito verso gli istituti di credito della capogruppo e sue controllate. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito prevede la scadenza al 2020 ed inoltre il tasso di interesse accordato è stato pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. Ciò ha comportato al 31 dicembre 2016 l'esposizione del debito per finanziamenti nella voce debiti finanziari non correnti.

16) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Saldo al 31/12/2015 143.030
Saldo al 31/12/2016 125.532
(17.498)
Voce Fondo al
31/12/2015
(Utilizzi)
Trasferimenti
Accanto-
namento
Oneri
Finanziari
(Utili)/Perdite
attualizzazione
Fondo al
31/12/2016
Dirigenti - - - - - -
Giornalisti 110.670 - - 39 11.446 122.155
Impiegati 32.360 (29.996) - - 1.013 3.377
Totale 143.030 (29.996) - 39 12.459 125.532

La movimentazione del fondo dell'esercizio è la seguente:

Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

Si segnala che il valore della passività per TFR quantificata in ossequio alla legislazione sul lavoro e ai Principi Contabili Italiani, ammonta al 31 dicembre 2016 ad euro 120.134.

Avendo avuto la società, nel momento della riforma sul TFR un numero di dipendenti superiore alle 50 unità, a partire dal 1 gennaio 2007 versa le quote TFR maturate al Fondo Tesoreria INPS o ai fondi pensione.

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2016:

Assunzioni Finanziarie:

Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al 31.12.2016
Scadenze (anni) Tassi
1 -0,220%
2 -0,117%
3 -0,037%
4 0,072%
5 0,209%
7 0,521%
8 0,692%
9 0,862%
10 1,017%
15 1,483%
Tasso di Inflazione 1,50%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100,00%

Assunzioni demografiche:

Età Massima di Collocamento a Riposo Secondo le ultime disposizioni legislative
Tavole di Mortalità RGS 48
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 8,76%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity Nuovo DBO
+0,50% 119.234
Tasso di Attualizzazione -0,50% 132.385
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni) 10,64
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2017 9.248
Pagamenti previsti al 31.12.2018 8.234
Pagamenti previsti al 31.12.2019 7.531
Pagamenti previsti al 31.12.2020 6.908
Pagamenti previsti al 31.12.2021 6.327
Pagamenti previsti dall'1.01.2022 al 31.12.2026 34.745

PASSIVITA' CORRENTI

17) Debiti finanziari correnti

Valore al Valore al
Banca 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Intesa Sanpaolo 904.412 - (904.412)
B.ca Pop. Bergamo-CV 308.274 - (308.274)
Unicredit 736.782 - (736.782)
Banco Popolare 771.003 - (771.003)
Banca Popolare di Verona 1.697.822 - (1.697.822)
Banca Popolare di Sondrio 569.939 - (569.939)
Banca Pop. Di Milano 691.411 - (691.411)
B.ca Pop. Vicenza 928.769 - (928.769)
B.ca PoP Emilia Romagna 286.155 - (286.155)
Monte Paschi Siena 1.487.407 - (1.487.407)
CARIGE 984.062 - (984.062)
Debiti verso banche correnti 9.366.036 - (9.366.036)
Debiti per finanziamento Stand By 50.137.989 - (50.137.989)
Finanziamento Banca Popolare Emilia Romagna 2.632.88
9
- (2.632.889)
Altri finanziamenti correnti 1.200.000 - (1.200.000)
C/C finanziario v/so Lombard 16.853 14.292 (2.561)
C/C finanziario v/so Italia Oggi Editori - 119.935 119.935
C/C finanziario v/so Telesia 720.000 - (720.000)
C/C finanziario v/so Class Editori Service - 1.162 1.162
C/C finanziario v/so Milano Finanza Editori 5.849.46
1
- (5.849.461)
C/C finanziario v/so Class Tv Service 287.398 - (287.398)
C/C finanziario v/so DP Analisi Finanziaria 105.177 101.308 (3.869)
C/C finanziario v/so PMF 3.954.132 4.102.019 147.887
C/C Finanziario v/so MF Conference 18.448 19.047 599
C/C finanziario v/so Ex.Co 51.379 - (51.379)
C/C finanziario v/so Classpi 1.044.795 - (1.044.795)
C/C finanziario v/so F W C 30 - (30)
C/C finanziario v/so Campus 658.215 778.967 120.752
Debiti finanziari correnti 66.676.766 5.136.730 (61.540.036)
Totale debiti finanziari 76.042.802 5.136.730 (70.906.072)

Il saldo esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. Come indicato al commento della nota n. 15, a seguito della conclusione del processo di rifinanziamento delle linee di credito verso gli istituti di credito, i saldi sono stati esposti nella voce debiti finanziari non correnti. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla relazione sulla gestione nel paragrafo di commento alla posizione finanziaria netta.

18) Debiti commerciali

Saldo al 31/12/2015 66.921.232
Saldo al 31/12/2016 88.565.131
21.643.899
Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Fornitori terzi 8.847.297 7.152.524 (1.694.773)
Fatture da ricevere 2.490.072 5.275.374 2.785.302
Clienti c/to Anticipi - 1.408 1.408
V/so controllate 55.493.876 71.856.025 16.362.149
V/so collegate 89.987 4.279.800 4.189.813
66.921.232 88.565.131 21.643.899

Si forniscono i dati di dettaglio circa i debiti commerciali verso società controllate e collegate.

Debiti verso controllate

Debiti Fatt. da ricevere Totale al
Società commerciali Note Cr. emettere 31/12/2016
Milano Finanza Edit. - 29.756.46
1
29.756.461
Tv Moda 698.992 162.414 861.406
Global Finance 525.515 11.118 536.633
CCeC Class China 6.902 - 6.902
Class tv Service 659.326 1.009.869 1.669.195
Class Digital Service - 22 22
PMF - 110.445 110.445
MF Service 327.941 730.172 1.058.113
Radio Classica 85.807 - 85.807
Class CNBC - 9.960.958 9.960.958
Edis 4.952.805 1.292.539 6.245.344
Lombard Editori 1.016.393 67.871 1.084.264
Campus Editori 369.303 20.380 389.683
Classpi 401.976 11.478.671 11.880.647
E-Class - 110.673 110.673
Telesia 30.061 - 30.061
MF Dow Jones 1.350.923 - 1.350.923
MF servizi Editoriali 1.052.250 512.500 1.564.750
FWC 531 - 531
Class Meteo Service - 300.000 300.000
Country Class 30.500 2.435.988 2.466.488
MF Conference 988 506 1.494
Class Servizi televisivi 1.210.336 1.174.889 2.385.225
12.720.549 59.135.476 71.856.025

Debiti verso collegate

Società Debiti
commerciali
Fatt.ricev
N.cr. emett.
Totale al
31/12/2016
Italia Oggi Editori - Erinne - 4.279.660 4.279.660
Class Roma 140 - 140
140 4.279.660 4.279.800

19) Debiti tributari

La voce accoglie le passività per imposte.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
IRPEF per ritenute dipendenti 177.588 77.667 (99.921)
IRPEF per ritenute autonomi/Co.Co.Co 128.145 83.290 (44.855)
IRPEF 730 5.365 4.260 (1.105)
311.098 165.217 (145.881)

La voce debiti per ritenute, sebbene ridottasi rispetto al valore del precedente esercizio, sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2016. Nel corso del 2016 sono stati regolarizzati gli scaduti relativi all'anno precedente mentre la regolarizzazione dei debiti scaduti a fine 2016 avverrà entro i termini di legge nell'esercizio in corso.

20) Altri debiti

La voce comprende i seguenti importi.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
V/so Inps x coll. 1.727 1.046 (681)
V/so Inpgi 195 195 -
V/so Casagit 3.462 2.595 (867)
Enpals 1.922 8.823 6.901
V/so altri enti previdenziali 45.415 68.323 22.908
Debiti v/so azionisti x dividendi 18.169 18.150 (19)
V/so dipendendti e collaboratori 81.201 96.011 14.810
Per acquisto partecipazioni 196.670 239.170 42.500
Debiti Infragruppo da Consolidato Fiscale 2.175.338 2.089.566 (85.772)
Altri debiti infragruppo 30.039 30.039 -
Altri debiti 10.857 78.741 67.884
Transitorio autofattura 2.297 2.297 -
Rateo 14.ma 7.077 5.131 (1.946)
Rateo ferie maturate 108.039 124.474 16.435
Rese da pervenire 1.361.947 1.064.094 (297.853)
Ratei Passivi Diversi 252.495 275.481 22.986
Risconto abbonamenti 57.811 56.200 (1.611)
Risconti passivi diversi 294 - (294)
4.354.955 4.160.336 (194.619)

21) Conti d'ordine

Fideiussioni prestate – comprendono fidejussioni per euro 60.000 prestate per nostro conto dalla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino a favore dell'Intendenza di Finanza relativamente ad altrettanti concorsi a premio per lettori e abbonati. Comprendono inoltre fideiussioni ricevute da BNL per euro 284.029. Comprendono inoltre la somma di 584.986 euro costituita come deposito in pegno a garanzia dell'adempimento del rimborso di un prestito della controllata Assinform.

Nostri beni presso terzi – la voce comprende il valore della carta per euro 65.749 in deposito presso gli stampatori, macchinari e merce per 29.998, azioni in deposito presso Monte Titoli per euro 120.987.

CONTO ECONOMICO

RICAVI OPERATIVI

22) Ricavi e altri proventi

(6.134.957)
Saldo al 31/12/2016 14.793.510
Saldo al 31/12/2015 20.928.467

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Pubblicazioni 377.685 268.895 (108.790)
Pubblicità e sponsorizzazioni 7.547.576 5.934.810 (1.612.766)
Vendita copie 22.649 13.498 (9.151)
Vendita servizi internet 285.556 207.986 (77.570)
Vendita abbonamenti 102.526 58.970 (43.556)
Libri e Volumi 22.281 23.855 1.574
Ricavi vendita Servizi TV Corporate 869.348 24.424 (844.924)
Ricavi vendita merci Classpi 383.855 182.301 (201.554)
Sconti e abbuoni 18 19 1
Altri ricavi dell'attività 150.388 188.491 38.103
9.761.882 6.903.249 (2.858.633)

Altri proventi

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Vendita carta 31.594 48.581 16.987
Contributi e sovvenzioni statali 205.944 167.237 (38.707)
Recupero costi 6.501 1.726 (4.775)
Recupero costi soc. del gruppo 756.670 546.090 (210.580)
Prestazioni servizi a soc. del gruppo 10.099.901 11.611.043 1.511.142
Altri ricavi e proventi 64.959 88.728 23.769
Dividendi da partecipate 1.016 - (1.016)
11.166.585 12.463.405 1.296.820

Il decremento dei ricavi operativi dell'esercizio 2016 rispetto al 2015 è attribuibile a: (i) minori ricavi nell'area della fornitura dei servizi di corporate television, con una riduzione di circa 0,9 milioni di euro; (ii) riduzione del fatturato pubblicitario per circa 0,6 milioni di euro; (iii) riduzione dei ricavi diffusionali per circa 0,3 milioni di euro. Tale riduzione è stata in parte compensata il ricavo per 3,8 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall.

COSTI OPERATIVI

Saldo al 31/12/2015 33.160.536
Saldo al 31/12/2016 26.294.043
(6.866.493)

I costi operativi segnano a una forte contrazione, passando da 33,16 milioni di euro a 26,29 milioni di euro. Tale riduzione è principalmente attribuibile: (i) ai minori addebiti da parte della controllata Class Cnbc per un importo pari a circa 2,85 milioni di euro conseguente all'interruzione della trasmissione del canale generalista Class TV a seguito della cessione da parte della Società della licenza di trasmissione sul digitale terrestre; (ii) alla riduzione delle spese generali per circa 0,9 milioni di euro. L'effetto complessivo di quanto sopra indicato ha determinato una contrazione dei costi operativi dell'esercizio 2016 per circa il 20,7% rispetto al 2015.

23) Costi per acquisti

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015
1
31/12/2016
1
Variazioni
Acquisto carta 179.396 322.116 142.720
Merci c/vendita Classpi 2.379 847 (1.532)
Acq. Merci Classhop 617.645 259.179 (358.466)
Acquisto altre merci 23.418 14.742 (8.676)
Acquisto cancelleria e stampati 32.971 28.373 (4.598)
Sconti e arrotondamenti 129 19 (110)
Acq. Beni costo < a 516 euro 14.620 5.380 (9.240)
variazione delle rimanenze 7.980 53.353 45.373
878.538 684.009 (194.529)

24) Costi per servizi

Voce Valore al
31/12/2015
Valore al
31/12/2016
Variazioni
Costi di produzione 4.056.521 3.566.808 (489.713)
Costi redazionali 240.978 225.144 (15.834)
Costi pubblicità/promozionali 971.898 2.093.904 1.122.006
Costi marketing e commerciali 6.106.924 4.958.544 (1.148.380)
Costi di distribuzione 331.016 208.483 (122.533)
Prestazioni di servizi da consociate 6.875.676 3.217.021 (3.658.655)
Consulenze fiscali e spese notarili 638.852 831.810 192.958
Spese di rappresentanza 18.448 6.862 (11.586)
godimento beni di terzi 4.858.762 3.783.585 (1.075.177)
Acq. Abb.ti e copie da soc. del gruppo 115.760 118.933 3.173
Altre prestazioni di servizi 71.276 38.267 (33.009)
Spese generali 5.049.844 4.026.698 (1.023.146)
Manutenzioni 631.958 777.121 145.163
29.967.913 23.853.180 (6.114.733)

25) Costi per il personale

Voce Valore al
31/12/2015
Valore al
31/12/2016
Variazioni
Costi retribuzioni 789.692 643.949 (145.743)
Costi contributi 263.854 172.335 (91.519)
Adeguamento attualizzazione TFR 28.415 34.279 5.864
Spese varie personale 38.920 45.987 7.067
1.120.881 896.550 (224.331)

La voce comprende i costi per il personale dipendente determinati secondo le leggi e contratti collettivi vigenti.

26) Altri costi operativi

Voce Valore al
31/12/2015
Valore al
31/12/2016
Variazioni
Emolumenti organi societari 275.057 178.027 (97.030)
Altre imposte 85.575 85.160 (415)
Sanzioni 3.845 9.403 5.558
Spese da recuperare da terzi 5.989 1.809 (4.180)
Spese da recuperare infragruppo 756.670 546.290 (210.380)
Altre spese 66.068 39.615 (26.453)
1.193.204 860.304 (332.900)

27) Proventi e oneri non ordinari

La voce riporta il risultato della gestione straordinaria evidenziandone le relative partite. Il dettaglio è il seguente:

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Sopravvenienze attive 316.481 358.491 42.010
Plusvalenze e rivalutazioni 1.025 1.211 186
Totale proventi non ordinari 317.506 359.702 677.208
Sopravvenienze passive 3.633.513 1.391.687 (2.241.826)
Minusvalenze 356.253 118 (356.135)
Perdite su crediti 821.932 - (821.932)
Refusione danni e transazioni varie 172.256 112.107 (60.149)
Totale oneri non ordinari 4.983.954 1.503.912 6.487.866
Proventi/(Oneri) non ordinari netti (4.666.448) (1.144.210) 3.522.238

Le sopravvenienze passive del periodo includono gli effetti di rinunce a crediti commerciali operate da Class Editori a beneficio di società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori mezzi patrimoniali, per un valore complessivo di 1.168 mila euro.

28) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:

Voce Valore al
31/12/2015
Valore al
31/12/2016
Variazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 548.080 463.780 (84.300)
Ammortamento immobilizzazioni materiali 570.505 476.805 (93.700)
Accantonamento fondo svalutazione 306.037 1.133.618 827.581
Rivalutazione Partecipazioni - (1.086.000) (1.086.000)
Svalutazione Partecipazioni 1.318.209 2.238.855 920.646
2.742.831 3.227.058 484.227

Circa la natura e l'analisi degli importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento delle poste di stato patrimoniale. Circa la svalutazione delle partecipazioni, effettuate a seguito dei test di impairment operati dagli amministratori, si rimanda a quanto riportato in sede di commento alle relative poste dell'attivo.

29) Proventi e oneri finanziari netti

Altri proventi finanziari Saldo al 31/12/2015
Saldo al 31/12/2016

(1.058.928)

(1.274.673)

215.745
Voce Valore al
31/12/2015
Valore al
31/12/2016
Variazioni
Interessi bancari e postali 323 24.506 24.183
Interessi da altri crediti 11.194 11.159 (35)
Interessi da Yachting 270 338 68
Interssi da Diana Bis 38.940 47.990 9.050
Interessi da Euroclass 14.700 9.008 (5.692)
Interessi da MF Serv.Editoriali 123.003 88.275 (34.728)
Utili su cambi 3.875 10.143 6.268
Altri Proventi 1.140.972 35.086 (1.105.886)
1.333.277 226.505 (1.106.772)
Interessi da Class China - 3.848 3.848
Interessi da Assinform 238 212 (26)
Interessi da Classpi 178.131 - (178.131)
Interessi da Class Cnbc 276.538 319.820 43.282
Interessi da Country 4.209 10.593 6.384
Interessi da Mifi Service 381.348 361.939 (19.409)
Interessi da FWC - 46 46
Interessi da Edis - 19.252 19.252
Interessi da Tv Moda 2.970 1.847 (1.123)
Interessi da Class Digital 293 149 (144)
Interessi da New Satellite 6.898 2.412 (4.486)
Interessi da E-Class 49.588 34.895 (14.693)
Interessi da Class Servizi televisivi 3.504 24.322 20.818
Interessi da CFN CNBC 6.974 9.284 2.310
Interessi da Class China 402 - (402)
Interessi da Radio Classica 110.469 121.272 10.803
1.021.562 909.891 (111.671)
Interessi da Italia Oggi Erinne - 17.558 17.558
Interessi da Class Roma - - -
- 17.558 17.558
Totale Proventi Finanziari 2.354.839 1.153.954 (1.200.885)

Interessi e altri oneri finanziari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2015 31/12/2016 Variazioni
Interessi da Telesia 14.400 3.312 (11.088)
Interessi da Edis 5.898 - (5.898)
Interessi da MF Conference 988 505 (483)
Interessi da Lombard 280 383 103
Interessi da Campus 15.856 20.380 4.524
Interessi da Class Tv Service 6.868 1.096 (5.772)
Interessi da Classpi - 12.779 12.779
Interessi da Italia Oggi 43.567 - (43.567)
Interessi da Milano finanza 130.519 119.794 (10.725)
Interessi da PMF News 91.250 110.446 19.196
309.626 268.695 (40.931)
Interessi passivi bancari 469.662 363.656 (106.006)
Interessi passivi v/so fornitori 16.154 36.765 20.611
Interessi passivi su fin. stand-by 2.195.053 1.517.927 (677.126)
Interessi passivi su finanziamenti 200.138 81.572 (118.566)
Spese e commissioni bancarie 145.351 129.960 (15.391)
Gestione Home Banking 139 93 (46)
Perdite su cambi 77.278 29.920 (47.358)
Oneri finanziari IAS 249 39 (210)
Altri oneri finanziari 117 - (117)
3.104.141 2.159.932 (944.209)
Totale oneri finanziari 3.413.767 2.428.627 (985.140)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (1.058.928) (1.274.673) (215.745)

30) Imposte sul reddito d'esercizio

Saldo al 31/12/2015 3.549.172
Saldo al 31/12/2016 57.421
(3.491.751)

Il saldo è esclusivamente relativo alla differenza tra imposte anticipate e differite sulle riprese temporanee effettuate nel conteggio delle imposte del periodo. Da segnalare che prudenzialmente, così come già avvenuto nei precedenti due esercizi, non sono state stanziate imposte anticipate sulle perdite fiscali maturate nel periodo.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

  • a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;
  • b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;
Valori al 31/12/2015
Valori al 31/12/2016
Ammontare Effetto effetto Effetto Effetto sul Ammontare Effetto Effetto sul
delle diff. Fiscale varizione Fiscale risultato delle diff. Fiscale risultato
temporanee aliquota Rettificato temporanee
ires
Aliquota Ires fino al 2015 27,50% 27,50%
Aliquota applicata (IRAP) 3,90% 3,90%
Aliquota Ires dal 2015 24,00% 24,00%
Aumento (diminuzione) del fondo
imposte differite
Imposte anticipate/differite:
Compensi CDA (127.641) 35.101 (4.467) 31.609 (4.467) (123.141) 30.354 (1.255)
Fondi per rischi ed oneri 26.856 (7.385) 940 (6.445) (594.325) 26.856 (6.445) (0)
Storno studi e progetti (IAS) (150) 47 (5) 42 (5) (150) 42 -
Attualizzazione crediti (IAS) (27.531) 7.571 (964) 6.607 (964) (27.531) 6.607 -
Spese manutenzione (48.791) 17.287 (1.708) 15.579 (15.576) (12.459) 3.476 (12.103)
Differenze Fondo TFR (IAS) 91.450 (25.149) 3.201 (21.948) 3.201 89.715 (21.532) 416
Cambio merce al fair value (IAS) 115.258 (36.191) 4.034 (32.157) 4.034 115.258 (32.157) -
Differenze ammort. Testate Edit.
(IAS)
1.581.096 (496.464) 55.338 (441.126) 5.280 1.740.518 (485.605) (44.479)
Differenze ammort. Software (IAS) 124.284 (39.025) 4.350 (34.675) 4.350 124.284 (34.675) -
Differenze ammort. migliorie (IAS) 5.204 (1.634) 182 (1.452) 182 5.204 (1.452) -
Differenze ammort. impianti (IAS) 11.826 (3.713) 414 (3.299) 414 11.826 (3.299) -
Differenze ammort. altre mat. (IAS) 6.585 (2.068) 230 (1.837) 230 6.585 (1.837) -
Anticiapte su interessi passivi
eccedenti
(5.783.075) 1.590.346 (85.787) 1.504.558 (85.787) (2.540.879) 609.811 -
(89.808) 24.697 (3.143) 21.554 (3.143)
3.332.004 (916.301) - (916.301) (683.393)
Fondo Svalutazione crediti tassato (279.796) 76.944 (9.793) 67.151 (9.793) (279.796) 67.151 -
Beneficio ACE non utilizzato (769.611) 211.643 (26.936) 184.707 (26.936) (769.611) 184.707 -
Totale imposte
anticipate/(differite) 435.705 (64.114) 372.566 (1.406.699) 315.145 (57.421)
Sul risultato d'esercizio (1.406.699) (57.421)
Sul Patrimonio Netto Iniziale 1.984.866 351.440
effetti giri interess/rol per consolidato (226.726)
Sul Patrimonio Netto Finale 351.440 294.019

La tabella che segue risponde a tale esigenza:

Si segnala inoltre che la Società aderisce al regime di liquidazione dell'Iva di Gruppo della controllante Class Editori. Precisiamo a questo proposito che sono in essere quattro polizze fideiussorie relative al credito Iva. In particolare, sono in essere due polizze di euro 69.676 e di 2.377.740 conferite nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2013, che cesseranno i loro effetti il 30 settembre 2017 e ulteriori due polizze di euro 80.627 e di 19.551 conferite nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014, che polizze cesseranno i loro effetti il 30 settembre 2018.

Attività di direzione e coordinamento

Si evidenzia che Class Editori Spa esercita attività di direzione e coordinamento sulle seguenti società:

  • Milano Finanza Editori Spa
  • MF Servizi Editoriali Srl
  • MF Editori Srl
  • E-Class Spa
  • Class Digital Service Srl
  • Class TV Service Srl
  • Class CNBC Spa
  • PMF News Editori Spa
  • Campus Editori Srl
  • Lombard Editori Srl
  • MF Service Srl (già Milano Finanza Service Srl)
  • MF Conference Srl
  • Edis Srl
  • DP Analisi Finanziaria Srl in liquidazione
  • Ex.co Srl in liquidazione
  • Radio Classica Srl
  • Class Editori Service Srl in liquidazione
  • Country Class Editori Srl
  • Telesia Spa
  • MF Dow Jones News Srl
  • Weclass Srl (già Fashion Work Business Club Srl)
  • Assinform/Dal Cin Editore Srl
  • Class Meteo Srl in liquidazione
  • TV Moda Srl
  • ClassInt Advertising Srl In liquidazione
  • Class Servizi Televisivi Srl
  • Class Pubblicità Spa
  • New Satellite Radio Srl
  • CCeC Class China eCommerce Srl

31) Fair value delle attività e passività finanziarie

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2016 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 903.781 903.781
Crediti commerciali 70.214.293 68.103.948
Altre partecipazioni e titoli 60.830.143 49.281.995
Crediti Finanziari 40.370.877 40.370.877
Altri crediti 27.935.034 27.935.034
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso -- --
- a tasso variabile 51.520.878 51.520.878
Debiti commerciali 88.565.131 88.565.131
Altri debiti 4.325.553 4.325.553
Debiti verso banche e altri 17.250.060 17.250.060

32) Informativa di settore

L'informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.

La società opera nel settore dell'editoria.

Non si ritiene pertanto significativa la produzione in questo contesto dell'informativa settoriale richiesta dagli IAS/IFRS

33) Controversie e passività potenziali

Oltre ai tipici contenziosi riguardante l'attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti, è da segnalare che è in essere un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007 in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 0,4 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della società, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado

riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. Anche in questo caso la società è intenzionata a ricorrere in Cassazione.

34) Rapporti con Parti correlate

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1° settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo. La procedura, ex, articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Circa i rapporti con imprese controllate e collegate, si precisa che alcune di queste sono legate con la società da rapporti di natura finanziaria e commerciale, riguardanti anche il riaddebito di costi operativi e l'accredito di parte dei ricavi frutto del contratto di concessione pubblicitaria. I rapporti di natura finanziaria con le imprese controllate e collegate sono avvenuti a tassi di mercato.

Esistono rapporti con parti correlate operazioni commerciali inerenti la locazione degli immobili e connessi servizi di facility management, ed in particolare con la Soc. CIA (Compagnia Immobiliare Azionaria Spa); un finanziamento di originarie euro 550.000 alla Soc. Case Editori Srl, regolato a tassi di mercato. I rapporti con parti correlate di natura commerciale e finanziaria sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Si riporta di seguito, anche in adempimento alla comunicazione Consob (n. 15 del 17 dicembre 2008), il dettaglio delle operazioni tra parti correlate al 31 dicembre 2016:

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di locazione di immobili regolati a condizioni di mercato, necessari per lo svolgimento delle attività produttive nei luoghi dove Class Editori opera;
  • contratti (passivi) di facility management per servizi resi da CIA a Class Editori per i servizi e le attività di manutenzione e gestione degli immobili di cui sopra;
  • nel corso del 2008, a seguito dell'acquisizione da parte di CIA di un importante complesso immobiliare adiacente la sede di Class, e la cui parziale destinazione sarà a beneficio della stessa Casa editrice, quest'ultima ha versato alla CIA un deposito cauzionale di 2,0 milioni di euro, anche per adeguare l'immobile alle proprie esigenze;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti i progetti straordinari di investimento finanziario e immobiliare in corso.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Da segnalare che nel corso del mese di dicembre 2014, Class Editori ha concesso alla controllante Euroclass un finanziamento a revoca, per l'importo di 245 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 15 mila euro.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

Non si segnalano altre operazioni con parti correlate significative effettuate nel periodo.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000

31/12/15 31/12/16
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl 3.089 3.121
Crediti comm.li correnti vs. T-Pro Software Srl 7.500 --
Crediti vs. CIA per caparra confirmatoria 2.000 2.000
Crediti vs. Euroclass per opzione acquisto partecipazioni -- --
Crediti verso Case Editori per finanziamenti 699 711
Crediti vs. Gruppo CIA per merci/servizi 7.591 8.121
Crediti vs. Euroclass per finanziamento 245 245
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento 16 25
Crediti vs. CHTV Global 749 749
Crediti vs. CIA per finanziamento 659 659
Crediti vs. altre società gruppo CIA per finanziamento 1.556 1.864
Crediti vs. CHTV Global per finanziamento 70 70
Crediti vs. Worldspace Italia -- --
Crediti vs. Marmora Srl 10 10
Debiti vs. Gruppo CIA per affitti, facility e servizi (742) (3.396)

Durante l'esercizio 2015 il valore dei crediti vantati dal Gruppo verso la correlata Worldspace Italia in liquidazione, è stato interamente azzerato, o tramite svalutazione diretta o tramite l'appostamento di un fondo svalutazione corrispondente alla relativa posta iscritta nell'attivo patrimoniale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 31/12/15 31/12/16
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenza vs. Gruppo CIA 150 150
Ricavi per recupero spese Gruppo CIA 2 3
Ricavi per vendita merce gruppo CIA -- 17
Ricavi per recupero spese CHTV Global 227 --
Interessi attivi vs. Euroclass 15 9
Interessi attivi vs. Diana Bis 39 48
Costi di locazione da CIA (1.473) (1.703)
Costi di locazione da Diana Bis (726) (723)
Costi per servizi di facility da CIA (589) (589)
Costi per recupero spese Gruppo CIA (2) (3)
Costi per recupero spese CHTV Global (227) --
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (10) (7)

35) Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2016 presenta un saldo a credito pari a 296.073 euro.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2016-2018, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

36) Accordi fuori bilancio

In accordo con il disposto dell'art. 2427, 22-ter), si precisa che la società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che possano determinare rischi o benefici significativi.

37) Informativa in materia di privacy

Ai sensi del punto 26 dell'Allegato B al D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza di cui al punto 19 del medesimo Allegato B, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 28 marzo 2006 e costantemente aggiornato secondo le previsione normative.

38) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso del 2016.

39) Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40) Eventi successivi

Telesia opera nel settore dei digital media e della tecnologia. La società, leader nel segmento della GO TV, realizza e gestisce network multimediali che sono diffusi su tutto il territorio italiano: trasmette negli aeroporti (Telesia Airport), nelle stazioni metropolitane (Telesia Metropolitane), a bordo dei bus e dei treni dei metrò (Telesia Bus e Telesia Train) delle principali città italiane. E, grazie a un accordo di collaborazione con Autostrade per l'Italia, trasmette anche nelle aree di servizio della rete autostradale (Telesia Highway). L'attuale network conta 5.000 monitor installati in 700 location.

L'avvio delle negoziazioni delle azioni è avvenuto in data 20 febbraio 2017.

Nell'ambito del collocamento sono state sottoscritte n. 399.450 azioni ordinarie, di cui n. 250.000 azioni ordinarie rivenienti dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di Telesia Spa in data 21 dicembre 2016 e n. 149.450 azioni ordinarie rinvenienti dalla vendita da parte dell'azionista Class Editori Spa.

Il flottante di Telesia Spa post ammissione è pari al 22,83% del capitale sociale. Class Editori Spa detiene la

parte restante.

Telesia Spa è stata assistita da EnVent Capital Markets Ltd. in qualità di Global Coordinator e Nomad, da Ambromobiliare Spa in qualità di advisor finanziario, da PKF Italia Spa (ora BDO Italia Spa a seguito della cessione avvenuta in data 31 gennaio 2017 di un ramo di azienda ricomprendente l'incarico di revisore legale di Telesia) in qualità di revisore contabile per la quotazione, da Nctm quale consulente legale dell'Emittente e da Pedersoli Studio Legale in qualità di consulente legale del Global Coordinator. Banca Aletti & C. Spa agirà, inoltre, quale Specialist ai sensi del Regolamento Emittenti AIM Italia.

Nel marzo 2017, Class Editori ha firmato con la Shenzhen Garment Industry Association un Memorandum of Understanding volto a promuovere una collaborazione strategica nel settore fashion. Shenzhen Garment Industry Associationun (SGIA) è un'organizzazione non profit con oltre 800 associati e ha come finalità la promozione, la rappresentanza e la tutela degli interessi del settore, la facilitazione delle comunicazioni tra il governo e le imprese e il miglioramento della cooperazione economica e tecnica sia in Cina che all'estero. SGIA organizza la Shenzhen Fashion Week, ora alla terza edizione, e mira a farla diventare la principale in Cina. Con la firma di questo MoU Class Editori diventa media partner italiano esclusivo in Italia e ufficiale per tutte le edizioni della Shenzhen Fashion Week. Class Editori realizzerà per SGIA iniziative editoriali ed eventi speciali attraverso MF Fashion e le tv della Casa editrice.

Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale.

Qualifica Compenso
Amministratori 123.375
Collegio sindacale 54.652

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2016 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio

2016
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2016 15.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2016 25.000
Controllo contabile esercizio 2016 4.500
Totale revisione contabile 55.500
Altri servizi di attestazione 2.000
Totale costi Società di Revisione 57.500

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

p. il Consiglio di Amministrazione il Presidente

Gualtiero Brugger

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Gianluca Fagiolo in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2016.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
  • 3.1 il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Legs n. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 21 aprile 2017

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Gianluca Fagiolo

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