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Enav

Quarterly Report May 10, 2017

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Quarterly Report

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Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 del Gruppo Enav

Indice

Principali dati della gestione 3
Premessa 4
Andamento
del mercato e del traffico aereo
5
Effetti della stagionalità 10
Indicatori alternativi di performance 10
Risultati economico –
finanziari del Gruppo
12
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari 23

Principali dati della gestione

Dati economici 1° trim. 2017 1° trim. 2016 Variazioni %
Totale ricavi 176.421 177.363 (942) -0,5%
EBITDA 28.735 28.005 730 2,6%
EBITDA margin 16,3% 15,8% 0,5% 3,2%
EBIT (2.925) (6.764) 3.839 -56,8%
EBIT margin -1,7% -3,8% 2,2% -56,5%
Risultato del periodo di competenza del Gruppo (4.187) (8.813) 4.626 -52,5%

Valori in migliaia di euro

Valori in migliaia di euro

Dati patrimoniali - finanziari 31.03.2017 31.12.2016 Variazioni %
Capitale investito netto 1.240.778 1.219.947 20.831 1,7%
Patrimonio netto 1.115.139 1.119.826 (4.687) -0,4%
Indebitamento finanziario netto 125.639 100.121 25.518 25,5%
Altri indicatori 31.03.2017 31.03.2016 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 1.572.061 1.587.128 (15.067) -0,9%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 45.777 48.012 (2.235) -4,7%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 67.109 65.393 1.716 2,6%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 74.800 75.395 (595) -0,8%
Free cash flow (migliaia di euro) (25.078) 30.033 (55.111) -183,5%
Organico a fine periodo 4.286 4.322 (36) -0,8%

Premessa

Nel presente documento sono esposti e commentati i prospetti consolidati riclassificati di conto economico e della situazione patrimoniale - finanziaria, delle variazioni dell'indebitamento finanziario netto e del rendiconto finanziario del Gruppo Enav al 31 marzo 2017, posti a confronto con i valori del corrispondente periodo dell'esercizio precedente relativamente ai dati economici e del rendiconto finanziario e con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2016 per la situazione patrimoniale e finanziaria esposti in migliaia di euro.

I prospetti contabili consolidati sono stati redatti in conformità ai criteri di valutazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Financial Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 marzo 2017, e sono sostanzialmente conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016, in quanto le modifiche ai principi esistenti entrate in vigore al 1° gennaio 2017 non hanno avuto impatti sui dati consolidati.

Con la modifica normativa avviata lo scorso febbraio 2016 mediante il recepimento, tramite il D. Lgs. n. 25 del 15 febbraio 2016, della direttiva Transparency II che ha abrogato l'obbligo di pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione e della successiva delibera CONSOB n. 19770 del 26 ottobre 2016, è stato modificato il Regolamento Emittenti mediante l'introduzione del nuovo articolo 82-ter che consente alle società quotate di scegliere se pubblicare o meno le informazioni periodiche aggiuntive rispetto alla relazione finanziaria annuale e semestrale, applicabile a decorrere dal 2 gennaio 2017. Enav ha scelto di pubblicare su base volontaria l'informativa finanziaria trimestrale al 31 marzo e al 30 settembre, come da comunicazione al mercato avvenuta in data 30 gennaio 2017, per tenere conto delle esigenze informative degli stakeholder.

Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società di revisione.

La pubblicazione del presente Resoconto intermedio di gestione è stata autorizzata dagli Amministratori in data 10 maggio 2017.

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016, approvato in data 16 marzo 2017 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Il perimetro di consolidamento al 31 marzo 2017 non ha subito modifiche rispetto a quello del 31 dicembre 2016.

Andamento del mercato e del traffico aereo

L'attività del controllo del traffico aereo nei paesi dell'area Eurocontrol registra nel 1° trimestre 2017 un incremento delle unità di servizio di rotta (*), rispetto allo stesso periodo del 2016, del +4,7%, confermando il trend di crescita già rilevato nel 1° trimestre 2016.

Tra i maggiori provider europei si rilevano complessivamente degli incrementi delle unità di servizio, in particolare la Gran Bretagna +9,9%, la Spagna +6,5%, la Germania +5,3% e la Francia +4,3%.

In tale contesto di crescita del traffico aereo di rotta, il risultato registrato in Italia risulta in leggera controtendenza attestandosi a -0,9% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Gli elementi caratterizzanti il trend registrato in Italia sono illustrati nei paragrafi successivi.

Traffico totale di rotta 31.03.2017 31.03.2016 Variazioni
unità di servizio (**) n. %
Francia 4.066.161 3.898.788 167.373 4,3%
Germania 3.074.358 2.920.630 153.728 5,3%
Gran Bretagna 2.488.779 2.264.255 224.524 9,9%
Spagna 2.063.450 1.937.988 125.462 6,5%
Italia (***) 1.572.061 1.587.128 (15.067) -0,9%
EUROCONTROL 29.149.255 27.849.920 1.299.335 4,7%

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo;

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza;

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta in Italia evidenzia nel primo trimestre 2017 un decremento delle unità di servizio comunicate da Eurocontrol pari a -0,9% (-1% se si ricomprende anche la categoria residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol) e una riduzione nel numero dei voli assistiti del -1,5% (-4,7% se si ricomprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Traffico in rotta 31.03.2017 31.03.2016 Variazioni
(numero di voli) n. %
Nazionale 59.088 65.385 (6.297) -9,6%
Internazionale 179.368 174.950 4.418 2,5%
Sorvolo 89.738 91.040 (1.302) -1,4%
Totale pagante 328.194 331.375 (3.181) -1,0%
Militare 8.159 8.574 (415) -4,8%
Altro esente 3.579 5.126 (1.547) -30,2%
Totale esente 11.738 13.700 (1.962) -14,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 339.932 345.075 (5.143) -1,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 3.807 15.627 (11.820) -75,6%
Totale complessivo 343.739 360.702 (16.963) -4,7%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 31.03.2017 31.03.2016 n. %
Nazionale 342.425 352.474 (10.049) -2,9%
Internazionale 655.867 652.050 3.817 0,6%
Sorvolo 536.584 547.323 (10.739) -2,0%
Totale pagante 1.534.876 1.551.847 (16.971) -1,1%
Militare 34.117 32.738 1.379 4,2%
Altro esente 3.068 2.543 525 20,6%
Totale esente 37.185 35.281 1.904 5,4%
Totale comunicato da Eurocontrol 1.572.061 1.587.128 (15.067) -0,9%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 357 622 (265) -42,6%
Totale complessivo 1.572.418 1.587.750 (15.332) -1,0%

In particolare, la composizione del traffico di rotta è stata contraddistinta da:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel periodo in esame un risultato positivo sia in termini di Unità di Servizio (UdS) +0,6% che di numero di voli assistiti pari a +2,5%. La minore crescita delle unità di servizio rispetto al numero dei voli assistiti è imputabile principalmente alla diminuzione della distanza media percorsa (-1,4%) per il fatto che ad incrementarsi sono stati soprattutto i voli a bassa percorrenza chilometrica sullo spazio aereo nazionale.

Riguardo le direttrici di volo per continente si rileva il buon andamento dei collegamenti tra l'Italia verso il resto d'Europa (+1,0% UdS; +2,4% n. voli). Quest'ultimi determinano la parte principale delle UdS di traffico internazionale rappresentandone più del 77% del totale delle UdS e dell'86% del totale dei voli assistiti. Positivo anche l'andamento dei collegamenti tra Italia e Africa che mostra un incremento delle UdS pari al +2,7% e dei voli assistiti pari a +3,5% (nel 1° trimestre 2016 tali valori erano negativi per il 19,9% in termini di unità di servizio), evidenziando dei primi segnali di miglioramento della situazione di crisi che ha interessato i paesi nord africani. Contrastante è invece

l'andamento della direttrice di traffico tra l'Italia e l'Asia che registra rispettivamente un -4,8% per le UdS ed un +3,9% in termini di voli assistiti;

  • un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che registra nel primo trimestre 2017 un decremento sia delle unità di servizio pari a -2,0%, che del numero di voli assistiti pari a -1,4%. Sul risultato delle UdS del 1° trimestre ha inciso negativamente il decremento registrato dai collegamenti aventi maggiore distanza percorsa sul nostro spazio aereo, ossia oltre 800 Km (-1,3%) in parte ancora influenzato dalla no-fly zone sulla Libia con conseguenti riverberi sulle connessioni Africa-Europa. Il traffico di sorvolo commerciale generato da e per i paesi europei rappresenta circa il 59% dei voli totali assistiti per questa categoria;
  • un traffico nazionale commerciale che registra nel periodo in esame un decremento sia delle unità di servizio del 2,9% che nel numero di voli assistiti pari a 9,6% confermando l'andamento in riduzione già osservato nei mesi precedenti. Tale trend è in parte riconducibile alla concorrenza dell'Alta Velocità su alcuni collegamenti e alla situazione di incertezza che sta attraversando la compagnia di bandiera nazionale. Si evidenzia a tal proposito come i voli con percorrenza chilometrica tra i 350-700 Km (collegamenti tra Roma Fiumicino con importanti scali quali Milano Malpensa, Torino Caselle, Lamezia Terme, Venezia Tessera) evidenziano una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2016 del 6,5% sia per quanto riguarda le UdS che i voli assistiti;
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un incremento del 5,4% nelle unità di servizio e del -14,3% nel numero dei voli assistiti, quest'ultimo dato principalmente dovuto al calo delle attività militari dei paesi membri, dei voli di stato e dei voli di polizia e circolari; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un decremento sia delle unità di servizio pari a -42,6% che del numero dei voli assistiti pari a -75,6%.

Traffico di terminale

Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista, registra nel primo trimestre del 2017 un trend in lieve flessione per quanto riguarda le unità di servizio, 0,3%, ed una riduzione più marcata per numero di voli assistiti, 2,0%.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 31.03.2017 31.03.2016 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 11.991 13.025 (1.034) -7,9%
Chg. Zone 2 11.892 12.328 (436) -3,5%
Chg. Zone 3 33.569 36.218 (2.649) -7,3%
Totale voli nazionali 57.452 61.571 (4.119) -6,7%
Internazionale
Chg. Zone 1 20.239 21.275 (1.036) -4,9%
Chg. Zone 2 38.014 36.389 1.625 4,5%
Chg. Zone 3 31.044 29.418 1.626 5,5%
Totale voli internazionali 89.297 87.082 2.215 2,5%
Totale pagante 146.749 148.653 (1.904) -1,3%
Esenti
Chg. Zone 1 3
6
1
8
1
8
100,0%
Chg. Zone 2 205 326 (121) -37,1%
Chg. Zone 3 4.842 5.958 (1.116) -18,7%
Totale voli esenti 5.083 6.302 (1.219) -19,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 151.832 154.955 (3.123) -2,0%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 0,0%
Chg. Zone 2 136 279 (143) -51,3%
Chg. Zone 3 2.073 11.678 (9.605) -82,2%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 2.209 11.957 (9.748) -81,5%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 32.266 34.318 (2.052) -6,0%
Chg. Zone 2 50.247 49.322 925 1,9%
Chg. Zone 3 71.528 83.272 (11.744) -14,1%
Totale complessivo 154.041 166.912 (12.871) -7,7%
Traffico di terminale 31.03.2017 31.03.2016 Variazioni
(unità di servizio) n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 14.534 15.616 (1.082) -6,9%
Chg. Zone 2 13.766 14.186 (420) -3,0%
Chg. Zone 3 37.880 39.488 (1.608) -4,1%
Totale uds nazionale 66.180 69.290 (3.110) -4,5%
Internazionale
Chg. Zone 1 31.155 32.367 (1.212) -3,7%
Chg. Zone 2 53.220 51.067 2.153 4,2%
Chg. Zone 3 34.892 33.101 1.791 5,4%
Totale uds internazionale 119.267 116.535 2.732 2,3%
Totale pagante 185.447 185.825 (378) -0,2%
Esenti
Chg. Zone 1 8
8
2
9
5
9
203,4%
Chg. Zone 2 111 117 (6) -5,1%
Chg. Zone 3 1.846 2.025 (179) -8,8%
Totale uds esenti 2.045 2.171 (126) -5,8%
Totale comunicato da Eurocontrol 187.492 187.996 (504) -0,3%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 0,0%
Chg. Zone 2 1
2
2
3
(11) -47,8%
Chg. Zone 3 182 781 (599) -76,7%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 194 804 (610) -75,9%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 45.777 48.012 (2.235) -4,7%
Chg. Zone 2 67.109 65.393 1.716 2,6%
Chg. Zone 3 74.800 75.395 (595) -0,8%
Totale complessivo 187.686 188.800 (1.114) -0,6%

In termini complessivi, i risultati al 31 marzo 2017, comparati con il corrispondente periodo del 2016, evidenziano un andamento negativo della prima e terza fascia di terminale e un andamento positivo della seconda. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino (-4,7% UdS; -6,0% voli), risente della difficile situazione di Alitalia la quale ha registrato, sul trimestre 2017 (rispetto allo stesso periodo del 2016), una riduzione di circa il 5,1% di UdS e dell' 8,7% di voli assistiti. Si consideri che Alitalia incide per circa il 45% delle UdS sviluppate sul principale scalo romano nel periodo considerato;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra un incremento sia delle UdS (+2,6%) che dei voli assistiti (+1,9%) grazie ai buoni risultati ottenuti soprattutto dagli aeroporti di Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio. Su tale fascia si riflette in maniera inferiore la situazione della compagnia di bandiera, la quale sui quattro aeroporti afferenti la seconda fascia rappresenta soltanto il 13,3% delle UdS. A titolo informativo si evidenzia tuttavia che nel trimestre Alitalia registra su tale fascia una flessione del 14,2% di UdS;
  • la charging zone 3 è in lieve riduzione per quanto concerne le UdS (-0,8%), a fronte di una riduzione del numero dei voli più consistente (-14,1%). Il risultato risente principalmente del negativo andamento

degli aeroporti di minore dimensione inseriti in questa fascia di tariffazione. Relativamente ad Alitalia, invece, si osserva un decremento delle UdS pari al 6,5%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Come per la charging zone 2, l'impatto è comunque minore rispetto alla zona 1, considerando che l'operatività di Alitalia sul totale delle UdS della zona 3 è di circa il 18,1% nel periodo considerato. Tra gli altri aeroporti, si segnalano in particolare i positivi risultati registrati da Catania (+13,1% UdS) e Napoli (+5,4% UdS).

Per quanto riguarda le diversi componenti di traffico, come già evidenziato per la rotta, il traffico internazionale risulta essere quello trainante, realizzando un incremento a livello di unità di servizio del 2,3% e del 2,5% per numero di voli assistiti. Tale incremento è riconducibile in modo particolare ai risultati raggiunti dagli aeroporti della seconda e terza charging zone.

La componente di traffico nazionale, per le stesse ragioni evidenziate per la rotta, evidenzia un decremento delle unità di servizio del 4,5% e una riduzione dei voli assistiti del 6,7%. Su tale componente di traffico si rileva un andamento negativo di tutte le charging zone.

Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nella quale la Controllante opera, risente dell'andamento dei ricavi non uniforme lungo l'intero arco temporale annuale. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura strettamente influenzato da fenomeni di stagionalità, con riferimento particolare alle attività legate al turismo, in cui il traffico di passeggeri registra degli scostamenti nelle stagioni dell'anno dove normalmente si concentrano i viaggi di passeggeri italiani e stranieri.

Nello specifico, l'andamento dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, non presenta un trend uniforme durante l'esercizio e raggiunge il suo picco soprattutto nei mesi estivi, mentre i costi presentano un andamento sostanzialmente uniforme nel corso dell'anno.

Indicatori alternativi di performance

Enav, in linea con gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415 che, come comunicato dalla CONSOB nella Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, sostituiscono, a partire dal 3 luglio 2016, la Raccomandazione CESR/05-178b del Committee of European Securities Regulators presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dalla Capogruppo e dalle sue controllate. Gli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento sono i seguenti:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni e dei crediti e degli accantonamenti, rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle immobilizzazioni e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è una grandezza patrimoniale pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative a attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali e debiti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dai crediti per imposte anticipate al netto dei debiti per imposte differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti al netto dei debiti finanziari non correnti riferiti al fair value degli strumenti finanziari derivati e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Risultati economico - finanziari del Gruppo

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Situazione patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'Indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Variazioni
1° trim. 2017 1° trim. 2016 Valori %
Ricavi da attività operativa 161.452 157.505 3.947 2,5%
Balance 6.317 11.535 (5.218) -45,2%
Altri ricavi operativi 8.652 8.323 329 4,0%
Totale ricavi 176.421 177.363 (942) -0,5%
Costi del personale (118.177) (118.245) 6
8
-0,1%
Costi per lavori interni capitalizzati 6.626 6.208 418 6,7%
Altri costi operativi (36.135) (37.321) 1.186 -3,2%
Totale costi operativi (147.686) (149.358) 1.672 -1,1%
EBITDA 28.735 28.005 730 2,6%
EBITDA margin 16,3% 15,8% 0,5% 3,2%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (31.656) (34.027) 2.371 -7,0%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti (4) (742) 738 -99,5%
EBIT (2.925) (6.764) 3.839 -56,8%
EBIT margin -1,7% -3,8% 2,2% -56,5%
Proventi (oneri) finanziari (159) (1.862) 1.703 -91,5%
Risultato prima delle imposte (3.084) (8.626) 5.542 -64,2%
Imposte del periodo (1.103) (187) (916) 489,8%
Utile/(Perdita) del periodo (4.187) (8.813) 4.626 -52,5%

Valori in migliaia di euro

Analisi dei ricavi

I ricavi da attività operativa si attestano a 161,5 milioni di euro registrando un incremento rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente del 2,5% e sono composti per 158,4 milioni di euro dai ricavi da core business della Capogruppo (+2,3% rispetto al 1° trimestre 2016) e per 3,1 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo (+16% rispetto al 1° trimestre 2016).

1° trim. 2017 1° trim. 2016 Variazioni %
Ricavi di rotta 111.496 111.186 310 0,3%
Ricavi di terminale 43.420 40.373 3.047 7,5%
Esenzioni di rotta e di terminale 3.401 3.244 157 4,8%
Ricavi da mercato non regolamentato 3.135 2.702 433 16,0%
Totale ricavi da attività operativa 161.452 157.505 3.947 2,5%

I ricavi di rotta commerciali ammontano a 111,5 milioni di euro (+0,3%), sostanzialmente in linea con il 1° trimestre del 2016.

I ricavi di terminale commerciali ammontano a 43,5 milioni di euro e registrano un incremento del 7,5% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente a seguito sia del diverso andamento delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione, che complessivamente si attestano a -0,2% ma presentano incrementi nella seconda e terza fascia di tariffazione, sia per le tariffe applicate. In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un decremento delle unità di servizio commerciali del -4,8% rispetto al 1° trimestre 2016 e risente di una tariffa pari a Euro 188,57 inferiore rispetto alla tariffa applicata nel 2016 (euro 200,68). L'impatto sui ricavi comporta una riduzione di 997 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un incremento delle unità di servizio commerciali pari al 2,7%, compensato da una minore tariffa applicata nel 2017 che ammonta a euro 209,95 (euro 233,33 nel 2016); tali effetti congiunti rilevano minori ricavi per 1.150 migliaia di euro rispetto il 1° trimestre del 2016. La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, si attesta a +0,3% in termini di unità di servizio commerciali e beneficia sia dei ricavi derivanti dagli aeroporti di Comiso e Rimini, non gestiti dalla Capogruppo nel primo trimestre 2016, che della maggiore tariffa applicata per il 2017 pari a Euro 323,79, rispetto al 2016 in cui è stata utilizzata, su richiesta del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una tariffa di Euro 260,96, minore rispetto a quella naturale determinata sulla base dei costi preventivati per il 2016 che si sarebbe attestata invece a Euro 325.

I ricavi per esenzioni di rotta e di terminale si attestano a 3,4 milioni di euro in incremento del 4,8% rispetto al 1° trimestre 2016 a seguito delle maggiori unità di servizio rilevate sui voli esenti per il traffico di rotta.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 3,1 milioni di euro e registrano complessivamente un incremento del 16% pari a 0,4 milioni di euro, riassorbendo anche i minori ricavi dovuti al passaggio di Comiso in tariffa, prima gestito in convenzione diretta. Tale incremento è riferito principalmente alle attività svolte negli Emirati Arabi per la ristrutturazione dello spazio aereo a fronte del contratto formalizzato a fine novembre 2016 che ha generato ricavi nel trimestre per 900 migliaia di euro e alle attività prestate in Malesia da Enav Asia Pacific per l'Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur, con ricavi pari a 580 migliaia di euro.

La componente rettificativa per balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, ammonta a 6,3 milioni di euro ed è determinata dagli elementi riportati nella tabella seguente:

1° trim. 2017 1° trim. 2016 Variazioni
Rettifiche tariffe per Balance del periodo 12.542 15.891 (3.349)
Effetto attualizzazione (205) (669) 464
Variazioni per balance 0 0 0
Utilizzo balance (6.020) (3.687) (2.333)
Totale 6.317 11.535 (5.218)

La voce rettifiche tariffe per balance del periodo pari a 12,5 milioni di euro, in riduzione complessiva di 3,3 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2016, accoglie principalmente il balance di rotta per rischio traffico, rilevato a seguito delle minori unità di servizio generate a consuntivo rispetto a quanto previsto nel Piano di Performance per il periodo di riferimento (-10,7%), complessivamente pari a 8,8 milioni di euro (3,4 milioni di euro nel primo trimestre 2016) e i balance di terminale per complessivi 3,7 milioni di euro (12,5 milioni di euro nel primo trimestre 2016) principalmente correlati al balance di terminale di terza fascia, determinato secondo una logica di cost recovery e in decremento rispetto al primo trimestre 2016 in cui era stata applicata una tariffa minore rispetto a quella naturale come precedentemente rappresentato.

L'effetto dell'attualizzazione pari a 0,2 milioni di euro deriva dallo scorporo della componente finanziaria insita nel meccanismo del balance, attuato mediante l'attualizzazione del balance generato nel periodo, secondo un piano predefinito di recupero.

L'utilizzo balance per 6 milioni di euro si riferisce al riversamento a conto economico e in tariffa 2017 della quota parte di balance rilevati negli esercizi precedenti.

Gli altri ricavi operativi pari a 8,6 milioni di euro, rimangono sostanzialmente stabili rispetto al primo trimestre 2016, ed accolgono principalmente il contributo in conto esercizio riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05 al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa per 7,5 milioni di euro.

Andamento dei costi

I costi operativi si attestano a complessivi 147,7 milioni di euro registrando un decremento dell'1,1% rispetto al primo trimestre del 2016 e sono rappresentati dal costo del personale per 118,2 milioni di euro, altri costi operativi per 36,1 milioni di euro e dai costi per lavori interni capitalizzati che generano un effetto positivo di 6,6 milioni di euro.

1° trim. 2017 1° trim. 2016 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 68.228 68.447 (219) -0,3%
retribuzione variabile 16.002 15.734 268 1,7%
Totale salari e stipendi 84.230 84.181 4
9
0,1%
Oneri sociali 27.568 27.762 (194) -0,7%
Trattamento di fine rapporto 4.799 4.756 4
3
0,9%
Altri costi 1.580 1.546 3
4
2,2%
Totale costo del personale 118.177 118.245 (68) -0,1%

Valori in migliaia di euro

Il costo del personale registra un decremento dello 0,1% attestandosi a 118,2 milioni di euro imputabile per -0,3% alla retribuzione fissa in cui la crescita fisiologica degli stipendi è più che compensata dai minori costi generati a seguito della riduzione dell'organico per il Gruppo di 18 unità medie al 31 marzo 2017 rispetto al corrispondente periodo del trimestre precedente e 36 unità effettive con un organico a fine trimestre di 4.286 unità (4.322 unità al primo trimestre 2016). La retribuzione variabile registra un incremento complessivo di 0,3 milioni di euro per lo straordinario in linea operativa legato alla necessità di addestramento del personale CTA (Controllore del Traffico Aereo) per l'implementazione della piattaforma free route, progetto che ha coinvolto il personale operativo della Capogruppo a partire dagli ultimi mesi del 2016. Tale incremento è stato parzialmente compensato dalla riduzione della voce retributiva legata al lavoro festivo in quanto la giornata di Pasqua nel trimestre 2016 aveva determinato la rilevazione di costi di competenza del mese di marzo. Gli oneri sociali si riducono dello 0,7% a seguito della minore base imponibile mentre gli altri costi del personale, che accolgono l'incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo in esame per 0,4 migliaia di euro (0,3 migliaia di euro nel primo trimestre 2016), rimangono sostanzialmente stabili.

Gli altri costi operativi si attestano a 36,1 milioni di euro, in decremento del 3,2% rispetto al primo trimestre del 2016, e sono così rappresentati (valori in migliaia di euro):

1° trim. 2017 1° trim. 2016 Variazioni
Costi per acquisto di beni 2.051 2.473 (422)
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 5.027 5.114 (87)
Costi per contribuzioni eurocontrol 9.649 10.424 (775)
Costi per utenze e telecomunicazioni 9.158 8.648 510
Costi per assicurazioni 688 1.795 (1.107)
Pulizia e vigilanza 1.221 1.310 (89)
Altri costi riguardanti il personale 2.408 2.274 134
Prestazioni professionali 2.155 1.557 598
Altri costi per servizi 1.834 1.821 1
3
Totale costi per servizi 32.140 32.943 (803)
Costi per godimento beni di terzi 1.491 1.421 7
0
Altri costi operativi 453 484 (31)
Totale 36.135 37.321 (1.186)

I costi per acquisto beni, che accolgono principalmente i costi sostenuti per l'acquisto di parti di ricambio relativi ad impianti ed apparati utilizzati per il controllo del traffico aereo, si riducono a seguito dei maggiori impieghi di parti di ricambio rispetto agli acquisti effettuati nel periodo. Nell'ambito dei costi per servizi si rileva: una riduzione dei costi per assicurazioni che beneficia del saving associato ai nuovi contratti stipulati che hanno avuto decorrenza a partire dal 1° luglio 2016; minori costi per contribuzioni Eurocontrol; un incremento dei costi per utenze e telecomunicazioni di 0,5 milioni di euro riferito principalmente ai costi per energia elettrica per l'effetto combinato dell'aumento del prezzo dell'energia e dei maggiori consumi, anche a seguito dell'ampliamento del perimetro degli aeroporti gestiti; maggiori costi per prestazioni professionali riferiti sia alla controllata Enav Asia Pacific per i costi funzionali allo sviluppo della commessa in Malesia per le attività nell'Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur, sia agli incarichi legali in parte rimborsati dalle compagnie assicurative ed iscritti nell'ambito della voce altri ricavi operativi.

Margini

Tali valori hanno inciso positivamente nella determinazione dell'EBITDA generando un incremento del 2,6% rispetto al primo trimestre del 2016 attestandosi a 28,7 milioni di euro con un EBITDA margin del 16,3% (15,8% al primo trimestre 2016).

L'EBIT registra un valore pari a negativi 2,9 milioni di euro in netto miglioramento per 3,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo precedente in cui si attestava a negativi 6,7 milioni di euro. Sulla determinazione di tale risultato incidono gli ammortamenti per 31,7 milioni di euro, in decremento di 2,3 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2016. L'EBIT margin al 31 marzo 2017 è pari a -1,7% in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2016 in cui si attestava a -3,8%.

Gestione finanziaria

I proventi ed oneri finanziari presentano un valore negativo di 0,2 milioni di euro rilevando un miglioramento rispetto al primo trimestre del 2016 di 1,7 milioni di euro riferito principalmente ai maggiori proventi finanziari.

1° trim. 2017 1° trim. 2016 Variazioni
Proventi finanziari da attualizzazione balance 1.125 0 1.125
Proventi finanziari da attività finanziarie non correnti 0 0 0
Interessi attivi su credito IVA a rimborso 0 153 (153)
Altri interessi attivi 367 334 3
3
Totale proventi finanziari 1.492 487 1.005
1° trim. 2017 1° trim. 2016 Variazioni
Interessi passivi su finanziamenti bancari 523 542 (19)
Interessi passivi su prestito obbligazionario 860 864 (4)
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 166 326 (160)
Oneri finanziari su derivato al fair value 5
7
0 5
7
Oneri finanziari su attualizzazione balance 0 738 (738)
Altri interessi passivi 1
8
1 1
7
Totale oneri finanziari 1.624 2.471 (847)
Utili/(perdite) su cambi (27) 122 (149)
Totale proventi/(oneri) finanziari (159) (1.862) 1.703

L'incremento dei proventi finanziari per 1 milione di euro è riferito principalmente ai proventi da attualizzazione balance riguardante non solo la quota parte di competenza del trimestre dei crediti per balance ma soprattutto l'imputazione a conto economico dell'attualizzazione dei crediti per balance riferiti alla terza fascia di tariffazione, a seguito della chiusura del relativo credito attuata in aderenza al Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 art. 51 che ha riconosciuto alla Capogruppo 26 milioni di euro per il contenimento degli incrementi tariffari previsti nel contratto di programma 2016-2019 per la tariffa di terminale di terza fascia, comportando quindi l'eliminazione dei relativi crediti per balance fino all'ammontare riconosciuto.

Gli oneri finanziari si decrementano di 0,8 milioni di euro principalmente per l'azzeramento degli oneri per attualizzazione balance. Il primo trimestre 2016 era stato interessato dalla rivisitazione del valore attuale dei correlati crediti rilevata a seguito della modifica dei piani di recupero in tariffa.

Risultato del periodo

Le imposte del periodo presentano un saldo negativo di 1,1 milioni di euro in incremento di 0,9 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2016 a seguito della maggiore base imponibile e sono rappresentate da imposte correnti per 0,9 milioni di euro e da fiscalità differita per 0,2 milioni di euro. Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta ad una perdita di 4,2 milioni di euro, in miglioramento del 52,5% rispetto al corrispondente periodo precedente in cui si attestava a una perdita di 8,8 milioni di euro.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

31.03.2017 31.12.2016 Variazioni
Attività materiali 1.041.472 1.056.281 (14.809)
Attività immateriali 123.900 123.084 816
Partecipazioni 51.707 36.468 15.239
Crediti commerciali e debiti commerciali non correnti 123.956 136.770 (12.814)
Altre attività e passività non correnti (70.991) (73.036) 2.045
Capitale immobilizzato netto 1.270.044 1.279.567 (9.523)
Rimanenze 60.267 60.895 (628)
Crediti commerciali 230.009 226.651 3.358
Debiti commerciali (117.341) (132.512) 15.171
Altre attività e passività correnti (154.468) (166.459) 11.991
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività (126) 1
3
(139)
Capitale di esercizio netto 18.341 (11.412) 29.753
Capitale investito lordo 1.288.385 1.268.155 20.230
Fondo benefici ai dipendenti (56.535) (57.388) 853
Fondi per rischi e oneri (11.034) (11.029) (5)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 19.962 20.209 (247)
Capitale investito netto 1.240.778 1.219.947 20.831
Patrimonio netto 1.115.139 1.119.826 (4.687)
Indebitamento finanziario netto 125.639 100.121 25.518
Copertura del capitale investito netto 1.240.778 1.219.947 20.831

Valori in migliaia di euro

Il capitale investito netto si attesta a 1.240,8 milioni di euro in incremento di 20,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 come risultato delle variazioni avvenute nelle seguenti voci.

Capitale immobilizzato netto

Il capitale immobilizzato netto pari a 1.270 milioni di euro si è decrementato al 31 marzo 2017 di 9,5 milioni di euro rispetto il 31 dicembre 2016 per: i) decremento delle attività materiali per 14,8 milioni di euro per la rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo; ii) incremento della voce partecipazioni per 15,2 milioni di euro per il versamento da parte di Enav North Atlantic della terza tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon per 16,8 milioni di dollari che ha portato la quota di partecipazione all'8,63%; iii) riduzione netta dei crediti e debiti commerciali non correnti, riferiti esclusivamente ai balance, per 12,8 milioni di euro quale effetto netto tra la rilevazione dei balance del periodo e la cancellazione di 26 milioni di euro dei balance di terminale di terza fascia rilevati in esercizi precedenti e riconosciuti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con il Decreto Legge n. 50/2017 art. 51 a riduzione del debito iscritto verso lo stesso di competenza del 2014.

Capitale di esercizio netto

Il capitale di esercizio netto si attesta a 18,3 milioni di euro in incremento di 29,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento netto dei crediti commerciali per 3,3 milioni di euro riferiti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il contributo sulla sicurezza di competenza del trimestre e verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per i voli esenti rilevati nel periodo compensati dalla riduzione dei crediti per balance correnti a seguito del rigiro a conto economico della quota di competenza del primo trimestre 2017; ii) il decremento dei debiti commerciali per 15,2 milioni di euro per i maggiori pagamenti verso fornitori effettuati nel trimestre compensati dall'incasso del prefinancing ottenuto sul progetto Connecting Europe Facility (CEF) call 2015 primo cluster 2015 -2018 per 6 milioni di euro; iii) la variazione negativa delle altre attività e passività correnti per 12 milioni di euro riferita ai maggiori crediti tributari per l'iva maturata nel periodo e all'incremento dei risconti attivi legati sia ai premi assicurativi erogati nel mese di gennaio e di competenza del trimestre successivo che alla quota INAIL erogata nel mese di febbraio e sospesa nei risconti per la quota non di competenza del periodo; incremento dei debiti tributari principalmente per l'imposta IRES rilevata nel periodo; decremento netto delle altre passività correnti per 5 milioni di euro a seguito della riduzione del debito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze per 26 milioni di euro a seguito degli effetti associati al Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 e dall'incremento del debito verso l'Aeronautica Militare Italiana (AMI) e l'Enac per le quote iscritte nel periodo per complessivi 15,9 milioni di euro oltre al debito verso il personale per gli accantonamenti di competenza rilevati nel periodo.

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 56,5 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una variazione positiva di 0,8 milioni di euro sia per le liquidazioni ed anticipazioni erogate nel trimestre che per l'utile attuariale rilevato al 31 marzo 2017, oltre ai fondi rischi ed oneri per 11 milioni di euro, tendenzialmente invariati rispetto al 31 dicembre 2016, e i crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite per un importo netto di positivi 20 milioni di

euro in riduzione di 0,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 a seguito principalmente del rigiro a conto economico delle imposte anticipate rilevate a fronte dell'attualizzazione dei crediti per balance.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto si attesta a 1.115,1 milioni di euro e registra un decremento netto di 4,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 a seguito della perdita del periodo rilevata al 31 marzo 2017 per 4,2 milioni di euro, all'effetto negativo della riserva di traduzione per 0,7 milioni di euro che comprende le differenze cambio derivanti dalla conversione in euro delle situazioni patrimoniali ed economiche delle società controllate estere, e dall'effetto positivo per 0,2 milioni di euro della riserva per utili/perdite attuariali per benefici ai dipendenti che ha rilevato nel periodo un utile attuariale iscritto al netto della fiscalità differita.

Indebitamento finanziario netto

L'indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 125,6 milioni di euro in incremento rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2016 di 25,5 milioni di euro, come rappresentato nella seguente tabella.

Indebitamento finanziario netto (125.639) (100.121) (25.518)
Indebitamento finanziario non corrente (299.714) (299.727) 1
3
Indebitamento finanziario non corrente (299.623) (299.623) 0
Debiti finanziari non correnti (91) (104) 1
3
Posizione finanziaria corrente netta 174.075 199.606 (25.531)
Indebitamento finanziario corrente (33.948) (32.622) (1.326)
Crediti finanziari correnti 1.174 1.221 (47)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 206.849 231.007 (24.158)
31.03.2017 31.12.2016 Variazioni

Valori in migliaia di euro

Al 31 marzo 2017 la variazione negativa della posizione finanziaria corrente netta per 25,5 milioni di euro riflette sia la dinamica negativa degli incassi e dei pagamenti connessi all'operatività ordinaria per pagamenti ai fornitori legati principalmente ai progetti di investimento compensati dall'incasso del prefinancing ottenuto sul progetto CEF 2015 - 2018 e altri progetti finanziati per complessivi 6,9 milioni di euro che il decremento della liquidità della controllata Enav North Atlantic a seguito del versamento della terza tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon.

Struttura dell'indebitamento finanziario netto consolidato

31.03.2017 31.12.2016
(A) Cassa 206.849 231.007
(B) Altre disponibilità liquide 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 206.849 231.007
(E) Crediti finanziari correnti 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (33.948) (32.622)
(H) Altri debiti finanziari correnti 0 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (33.948) (32.622)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto/Liquidità (D)+(E)+(I) 172.901 198.385
(K) Debiti bancari non correnti (119.623) (119.623)
(L) Obbligazioni emesse (180.000) (180.000)
(M) Altri debiti non correnti 0 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (299.623) (299.623)
(O) Indebitamento Finanziario Netto CONSOB (J)+(N) (126.722) (101.238)
(P) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 1.083 1.117
(Q) Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (O)+(P) (125.639) (100.121)

Rendiconto finanziario consolidato

31.03.2017 31.03.2016 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 25.157 52.874 (27.717)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (50.235) (22.841) (27.394)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento 1.329 2.458 (1.129)
Flusso monetario netto del periodo (23.749) 32.491 (56.240)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 231.811 174.141 57.670
Differenze cambio su disponibilità iniziali (86) (676) 590
Disponibilità liquide a fine periodo (*) 207.976 205.956 2.020
Free cash flow (25.078) 30.033 (55.111)

Valori in migliaia di euro

(*) Le disponibilità liquide ed equivalenti accolgono per 1.127 migliaia di euro la liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione

Flusso di cassa da attività di esercizio

Gruppo Enav – Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 21 Il Flusso di cassa da attività di esercizio generato al 31 marzo 2017 ammonta a 25,2 milioni di euro a seguito di incremento dei crediti riferiti sia ai crediti commerciali per balance, a seguito dell'iscrizione dei balance di competenza del periodo compensati dalla riduzione della quota parte imputata a conto economico per un

effetto netto di circa 5 milioni di euro, dal credito verso il MEF e MIT per complessivi 11 milioni di euro riferiti ai voli esenti e al contributo sulla sicurezza rilevati per competenza nel primo trimestre 2017, a crediti tributari per circa 5 milioni di euro per l'IVA maturata nel periodo, ai risconti attivi per premi assicurativi ed INAIL di competenza di periodi successivi per circa 4 milioni di euro e incremento dei debiti legati sia agli acconti di competenza dell'Aeronautica Militare che ai debiti verso il personale per gli accantonamenti di competenza del trimestre. Rispetto al 31 marzo 2016 si rileva una variazione negativa di 27,7 milioni di euro in quanto nel corrispondente primo trimestre del 2016 i crediti si erano ridotti a seguito dell'incasso del credito IVA per 21 milioni di euro e all'incasso dei contributi su progetti finanziati PON Reti e Mobilità periodo 2000/2006 per 7,7 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di investimento

Il Flusso di cassa da attività di investimento al 31 marzo 2017 ammonta a negativi 50,2 milioni di euro in incremento di 27,4 milioni di euro rispetto al dato registrato al 31 marzo 2016 sia per i maggiori pagamenti dei fornitori legati ai progetti di investimento avviati nella seconda metà del 2016 per 12,2 milioni di euro che per il versamento della terza tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon per 15,2 milioni di euro.

Flusso di cassa da attività di finanziamento

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento che si attesta a 1,3 milioni di euro, si riferisce alla rilevazione degli interessi passivi su finanziamenti di competenza del periodo. La variazione rispetto al 31 marzo 2016 di 1,2 milioni di euro è riferita ai minori oneri finanziari correlati al minore indebitamento finanziario netto del Gruppo.

Il free cash flow si attesta a negativi 25 milioni di euro per il maggiore flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento rispetto a quanto generato dalle attività di esercizio.

Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 154-bis comma 2 del D. Lgs. 58/1998

La sottoscritta Loredana Bottiglieri, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enav dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis, comma 2, del D. Lgs. 58/1998 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Roma, 10 maggio 2017

F.to Loredana Bottiglieri

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