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Brembo

Interim / Quarterly Report May 12, 2017

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Interim / Quarterly Report

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Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017

INDICE

Cariche sociali 4
Sintesi dei risultati del Gruppo
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 9
Conto economico consolidato 10
Conto economico complessivo consolidato 10
Rendiconto finanziario consolidato 11
Posizione finanziaria netta consolidata 11
Variazioni di patrimonio netto consolidato 12
NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI
Principi contabili e criteri di redazione 13
Area di consolidamento 13
Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati 14
Ripartizione ricavi per area geografica e per applicazione 16
Prevedibile evoluzione della gestione 17

OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI CIRCA L'ANDAMENTO GESTIONALE E I FATTI SIGNIFICATIVI

Scenario macroeconomico 18
Mercati valutari 19
Struttura operativa e mercati di riferimento 20
Fatti di rilievo del trimestre 22
Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out) 22
Acquisto e vendita di azioni proprie 23
Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre 23

DICHIARAZIONE EX ART. 154/bis c.2 – PARTE IV, TITOLO III, CAPO II, SEZIONE V-bis,

del D. LGS. 58/98

Cariche sociali

L' Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 20 Aprile 2017 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DEI COMITATI E DELLE PRINCIPALI FUNZIONI DI GOVERNANCE ALLA DATA DI APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE RELATIVO AL I TRIMESTRE 2017 (11 maggio 2017)

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Alberto Bombassei (1) (9)
Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi (2) (9)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Andrea Abbati Marescotti (3) (9)
Consiglieri Cristina Bombassei (4) (9)
Valerio Battista (5) (10)
Barbara Borra (5)
Giovanni Canavotto (6)
Laura Cioli (5)
Nicoletta Giadrossi (5) (7)
Umberto Nicodano (8)
Gianfelice Rocca (5)
COLLEGIO SINDACALE (11)
Presidente Raffaella Pagani (7)
Sindaci effettivi Alfredo Malguzzi
Mario Tagliaferri
Sindaci supplenti Marco Salvatore
Myriam Amato (7)
SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A. (12)
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Matteo Tiraboschi (13)

COMITATI

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (14) Laura Cioli (Presidente)
Barbara Borra
Nicoletta Giadrossi
Comitato Remunerazione e Nomine Barbara Borra (Presidente)
Nicoletta Giadrossi
Umberto Nicodano
Organismo di Vigilanza Alessandro De Nicola (Presidente) (15)
Laura Cioli
Alessandra Ramorino (16)
  • (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge.
  • (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa.
  • (3) All'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D. Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti.
  • (4) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di CSR Officer.
  • (5) Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1).
  • (6) Amministratore esecutivo che riveste anche il ruolo di Direttore Generale Divisione Sistemi di Brembo.
  • (7) Amministratore candidato proposto da un gruppo di azionisti di minoranza ed eletto da Assemblea/Sindaco eletto da lista di minoranza.
  • (8) Amministratore non esecutivo.
  • (9) Amministratori esecutivi.
  • (10) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (11) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D. Lgs. 39/2010.
  • (12) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.
  • (13) Nominato dal Consiglio di Amministrazione il 20 Aprile 2017; riveste anche la carica di Investor Relator.
  • (14) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (15) Avvocato, Libero professionista, Senior Partner of Orrick Italian offices.
  • (16) Direttore Internal Audit Gruppo Brembo.

Brembo S.p.A. Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

Sintesi dei risultati del Gruppo

Risultato netto di periodo

A B
RISULTATI ECONOMICI (in milioni di euro) I TR'16 II TR'16 III TR'16 IV TR'16 I TR'17 % B/A
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 563,6 583,3 566,8 565,4 632,6 12,2%
Margine operativo lordo 109,7 116,8 110,6 106,7 125,5 14,5%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 19,5% 20,0% 19,5% 18,9% 19,8%
Margine operativo netto 84,0 89,3 80,7 73,4 92,7 10,4%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,9% 15,3% 14,2% 13,0% 14,7%
Risultato prima delle imposte 79,5 86,5 76,3 69,9 91,4 14,9%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,1% 14,8% 13,5% 12,4% 14,4%
Risultato netto di periodo 60,4 66,7 59,1 54,5 67,7 12,0%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,7% 11,4% 10,4% 9,6% 10,7%

Personale a fine periodo

Fatturato per dipendente

A B
RISULTATI PATRIMONIALI (in milioni di euro) I TR'16 II TR'16 III TR'16 IV TR'16 I TR'17 % B/A
Capitale netto investito 919,2 1.047,0 1.107,4 1.110,7 1.220,3 32,8%
Patrimonio netto 734,7 756,1 819,8 882,3 961,0 30,8%
Indebitamento finanziario netto 154,8 259,4 256,6 195,7 226,8 46,5%
PERSONALE E INVESTIMENTI
Personale a fine periodo (n.) 8.080 8.883 9.007 9.042 9.235 14,3%
Fatturato per dipendente (in migliaia di euro) 69,8 65,7 62,9 62,5 68,5 -1,8%
Investimenti (in milioni di euro) 52,1 63,5 62,8 85,2 61,2 17,5%

7

Capitale netto investito

  • 50,0 100,0 150,0 200,0 250,0 300,0 I TR'16 II TR'16 III TR'16 IV TR'16 I TR'17 154,8 259,4 256,6 195,7 226,8 milioni di euro Indebitamento finanziario netto
PRINCIPALI INDICATORI I TR'16 II TR'16 III TR'16 IV TR'16 I TR'17
Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,9% 15,3% 14,2% 13,0% 14,7%
Risultato prima delle imposte/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,1% 14,8% 13,5% 12,4% 14,4%
Investimenti/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 9,2% 10,9% 11,1% 15,1% 9,7%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 21,1% 34,3% 31,3% 22,2% 23,6%
Oneri finanziari netti (*)/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 0,4% 0,4% 0,4% 0,5% 0,3%
Oneri finanziari netti(*)/Margine operativo netto 2,7% 2,6% 3,1% 3,9% 2,1%
ROI 37,1% 34,2% 28,9% 26,2% 30,8%
ROE 33,4% 35,5% 29,1% 24,9% 28,9%

milioni di euro

Note:

ROI: Margine operativo netto/capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione). ROE: Risultato prima degli interessi di terzi/patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione). (*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

Prospetti contabili consolidati al 31 marzo 2017

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016 Variazione
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature
777.601 746.932 30.669
Costi di sviluppo 52.616 49.324 3.292
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 88.657 88.880 (223)
Altre attività immateriali 50.281 52.059 (1.778)
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 29.789 26.969 2.820
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari
derivati) 6.917 6.887 30
Crediti e altre attività non correnti 4.764 4.794 (30)
Imposte anticipate 63.805 57.691 6.114
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.074.430 1.033.536 40.894
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 299.701 283.191 16.510
Crediti commerciali 445.045 357.392 87.653
Altri crediti e attività correnti 46.183 43.830 2.353
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 833 901 (68)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 318.189 245.674 72.515
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 1.109.951 930.988 178.963
TOTALE ATTIVO 2.184.381 1.964.524 219.857
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 34.728 34.728 0
Altre riserve 146.055 135.719 10.336
Utili / (perdite) portati a nuovo 687.465 446.834 240.631
Risultato netto di periodo 67.678 240.632 (172.954)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 935.926 857.913 78.013
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 25.110 24.397 713
TOTALE PATRIMONIO NETTO 961.036 882.310 78.726
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 348.956 210.659 138.297
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati 2.710 5.245 (2.535)
Altre passività non correnti 10.031 8.653 1.378
Fondi per rischi e oneri non correnti 24.004 21.667 2.337
Fondi per benefici ai dipendenti 32.438 32.706 (268)
Imposte differite 31.360 31.622 (262)
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 449.499 310.552 138.947
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche correnti 190.889 225.592 (34.703)
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 3.304 756 2.548
Debiti commerciali 442.605 428.530 14.075
Debiti tributari 24.360 11.837 12.523
Fondi per rischi e oneri correnti 2.220 2.547 (327)
Altre passività correnti 110.468 102.400 8.068
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 773.846 771.662 2.184
TOTALE PASSIVO 1.223.345 1.082.214 141.131
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 2.184.381 1.964.524 219.857

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.03.2016 Variazione %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 632.553 563.577 68.976 12,2%
Altri ricavi e proventi 4.496 3.165 1.331 42,1%
Costi per progetti interni capitalizzati 6.599 3.958 2.641 66,7%
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (308.252) (283.408) (24.844) 8,8%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 2.779 2.889 (110) -3,8%
Altri costi operativi (104.962) (88.262) (16.700) 18,9%
Costi per il personale (107.697) (92.253) (15.444) 16,7%
MARGINE OPERATIVO LORDO 125.516 109.666 15.850 14,5%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 19,8% 19,5%
Ammortamenti e svalutazioni (32.771) (25.665) (7.106) 27,7%
MARGINE OPERATIVO NETTO 92.745 84.001 8.744 10,4%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,7% 14,9%
Proventi (oneri) finanziari netti (1.396) (4.473) 3.077 -68,8%
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni 40 9 31 344,4%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 91.389 79.537 11.852 14,9%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,4% 14,1%
Imposte (22.882) (19.025) (3.857) 20,3%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 68.507 60.512 7.995 13,2%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,8% 10,7%
Interessi di terzi (829) (85) (744) 875,3%
RISULTATO NETTO DI PERIODO 67.678 60.427 7.251 12,0%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,7% 10,7%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 1,04 0,93

Conto economico consolidato complessivo

(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.03.2016 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 68.507 60.512 7.995
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del
periodo:
Variazione della riserva di conversione 10.219 (13.362) 23.581
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo 10.219 (13.362) 23.581
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 78.726 47.150 31.576
Quota di pertinenza:
- di terzi 713 87 626
- del Gruppo 78.013 47.063 30.950

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.03.2016
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 63.929 111.817
Risultato prima delle imposte 91.389 79.537
Ammortamenti/Svalutazioni 32.771 25.665
Plusvalenze/Minusvalenze 148 (6)
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (2.819) 102
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 150 194
Accantonamenti a fondi relativi al personale 568 617
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 9.512 8.110
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 131.719 114.219
Imposte correnti pagate (12.117) (7.031)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (1.070) (802)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (23.720) (13.495)
attività finanziarie (24) 30
crediti commerciali (87.516) (67.581)
crediti verso altri e altre attività (5.338) 2.106
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali 14.075 29.133
debiti verso altri e altre passività 7.652 3.935
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante 345 (3.342)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa 24.006 57.172
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali (7.366) (6.145)
materiali (53.859) (45.946)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 334 641
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (60.891) (51.450)
Variazione di fair value di strumenti derivati 67 107
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 155.039 50.000
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (18.560) (18.233)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento 136.546 31.874
Flusso monetario complessivo 99.661 37.596
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.468 (1.511)
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 169.058 147.902

Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di euro) 31.03.2017 31.12.2016
A Cassa 135 139
B Altre disponibilità liquide 318.054 245.535
C Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione 489 556
D LIQUIDITA' (A+B+C) 318.678 246.230
E Crediti finanziari correnti 344 345
F Debiti bancari correnti 149.131 181.745
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente 41.758 43.847
H Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati 3.304 756
I INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) 194.193 226.348
J INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) (124.829) (20.227)
K Debiti bancari non correnti 348.956 210.659
L Obbligazioni emesse 0 0
M Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati 2.710 5.245
N INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) 351.666 215.904
O INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) 226.837 195.677

Variazioni di patrimonio netto consolidato

Altre riserve
(in migliaia di euro) Capitale sociale Riserve Riserva azioni
proprie in
portafoglio
Utili / (perdite)
portati a nuovo
Risultato netto
di periodo
Patrimonio Netto
di Gruppo
Risultato di terzi Capitale e
riserve di terzi
Patrimonio Netto
di terzi
Patrimonio Netto
Saldo al 1° gennaio 2016 34.728 150.726 (13.476) 325.912 183.962 681.852 1.843 3.852 5.695 687.547
Destinazione risultato esercizio precedente 183.962 (183.962) 0 (1.843) 1.843 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Variazione della riserva di conversione
Risultato netto del periodo
(13.364) 60.427 (13.364)
60.427
85 2 2
85
(13.362)
60.512
Saldo al 31 marzo 2016 34.728 137.362 (13.476) 509.874 60.427 728.915 85 5.697 5.782 734.697
Saldo al 1° gennaio 2017 34.728 149.195 (13.476) 446.834 240.632 857.913 2.363 22.034 24.397 882.310
Destinazione risultato esercizio precedente 240.632 (240.632) 0 (2.363) 2.363 0 0
Riclassifiche 1 (1) 0 0 0
Componenti del risultato complessivo:
Variazione della riserva di conversione
10.335 10.335 (116) (116) 10.219
Risultato netto del periodo 67.678 67.678 829 829 68.507
Saldo al 31 marzo 2017 34.728 159.531 (13.476) 687.465 67.678 935.926 829 24.281 25.110 961.036

Note di commento ai prospetti contabili

Principi contabili e criteri di redazione

Il Resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2017, redatto sulla base dei criteri di rilevazione e misurazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea, è stato messo a disposizione del pubblico in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2.2.3 del Regolamento di Borsa italiana S.p.A. data la quotazione di Brembo S.p.A. nel segmento "Star" su base volontaria alla data di chiusura del trimestre. Il resoconto comprende la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e brevi Note illustrative.

Si rinvia a quanto contenuto nella Relazione finanziaria annuale dell'esercizio 2016 per quanto concerne i principi contabili internazionali di riferimento e i criteri scelti dal Gruppo nella predisposizione dei suddetti prospetti contabili. La redazione del Resoconto intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del rendiconto intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse si verificassero.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Si puntualizza inoltre che la valorizzazione delle giacenze inventariali è stata ottenuta, per Brembo S.p.A., applicando alle risultanze contabili delle giacenze al 31 marzo 2017 il costo al 30 novembre 2016. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale. Il presente Resoconto intermedio di gestione non è stato assoggettato a revisione contabile.

Area di consolidamento

I prospetti contabili del primo trimestre 2017 includono quelli della Capogruppo Brembo S.p.A. e quelli delle società nelle quali essa detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10. Rispetto al primo trimestre 2016, sono intervenute le seguenti operazioni societarie:

  • In data 8 aprile 2016 è stata costituita la nuova società Brembo (Nanjing) Automobile Components Co. Ltd., con sede a Nanchino. La società, partecipata al 60% da Brembo S.p.A. e al 40% da Brembo Brake India Pvt. Ltd., si occuperà, a regime, di fusione, lavorazione e assemblaggio di sistemi frenanti per auto e veicoli commerciali.
  • Il 19 maggio 2016 Brembo S.p.A. ha acquistato il 66% di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd., società cinese che dispone di una fonderia e di uno stabilimento di lavorazione di dischi freno in ghisa e che fornisce i produttori di auto della regione, in prevalenza rappresentati da joint-venture tra società cinesi e i grandi player europei e americani. L'accordo prevede che il restante 34% del capitale sociale continuerà ad essere detenuto dalla società pubblica Langfang Assets Operation Co. Ltd. che fa capo alla Municipalità della città di Langfang.
  • Nel corso del mese di ottobre 2016 si è conclusa la liquidazione della società Brembo Beijing Brake Systems Co. Ltd. che è pertanto uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo.

Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati

Nel primo trimestre 2017 il Gruppo ha registrato un andamento delle vendite molto positivo, confermando nuovamente un trend costante di crescita del fatturato. I ricavi netti realizzati nel primo trimestre 2017 ammontano a € 632.553 migliaia, in aumento del 12,2% rispetto all'analogo periodo del 2016 (+9,0% a parità di perimetro di consolidamento, escludendo pertanto l'apporto di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.).

Quasi tutte le applicazioni hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Il settore delle applicazioni per autovetture ha chiuso il primo trimestre 2017 con un incremento del 15,2% rispetto all'analogo periodo del 2016 (+10,8% non considerando l'apporto di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.). Buona anche la performance nel settore delle applicazioni per motociclette (+9,1%) e delle competizioni (+3,8%), mentre il settore dei veicoli commerciali ha fatto registrare una lieve flessione (-0,8%).

A livello geografico, la crescita ha riguardato quasi tutte le aree in cui il Gruppo opera. In Europa, la Germania, secondo mercato di riferimento del Gruppo con il 22,2% delle vendite, ha registrato un incremento del 6,1% rispetto al primo trimestre 2016; buona la performance anche per l'Italia (+18,0%). In calo, invece, le vendite in Francia (-4,7%) e Regno Unito (-1,6%). Il Nord America, che si conferma il primo mercato di riferimento per Brembo (27,0% delle vendite), ha segnato un incremento del 5,7%. Primi segnali positivi per il Sud America che ha registrato un incremento di fatturato del 28,4%. In Estremo Oriente la crescita di Brembo è stata particolarmente buona in Cina (+45,4% a parità di perimetro di consolidamento). Positivi risultati anche in India (+22,2%), mentre il Giappone fa segnare un calo del 29,8%.

Nel trimestre, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 402.119 migliaia, con un'incidenza del 63,6% sulle vendite, in calo rispetto al 64,7% dello stesso periodo dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 6.599 migliaia e si confrontano con € 3.958 migliaia del primo trimestre 2016.

La voce proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria, pari a € 2.779 migliaia (€ 2.889 migliaia nel primo trimestre 2016) è riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes (BSCCB).

I costi per il personale nel primo trimestre 2017 sono pari a € 107.697 migliaia con un'incidenza sui ricavi del 17,0%, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (16,4%). I dipendenti in forza al 31 marzo 2017 sono pari a 9.235 (9.042 al 31 dicembre 2016 e 8.080 al 31 marzo 2016). L'incremento del personale del Gruppo rispetto al primo trimestre 2016 (+1.155 unità) è da ricondursi, per 671 dipendenti, all'inclusione di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.

Il margine operativo lordo nel trimestre è pari a € 125.516 migliaia (19,8% dei ricavi) rispetto a € 109.666 migliaia del primo trimestre 2016 (19,5% dei ricavi).

Il margine operativo netto è pari a € 92.745 migliaia (14,7% dei ricavi) rispetto a € 84.001 migliaia del primo trimestre 2016 (14,9% dei ricavi), dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 32.771 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nel primo trimestre 2016 pari a € 25.665 migliaia.

L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 1.396 migliaia (primo trimestre 2016, pari a € 4.473 migliaia), composto da differenze cambio nette positive per € 597 migliaia (€ 2.202 migliaia negative nel primo trimestre 2016) e da oneri finanziari pari a € 1.993 migliaia (€ 2.271 migliaia nello stesso trimestre del precedente esercizio).

Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 91.389 migliaia (14,4% dei ricavi), mentre nel primo trimestre 2016 si era registrato un utile di € 79.537 migliaia (14,1% dei ricavi).

La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente in ogni paese, risulta essere pari a € 22.882 migliaia (€ 19.025 migliaia nel primo trimestre 2016). Il tax rate è pari a 25,0%, rispetto al 23,9% del primo trimestre 2016.

Il risultato netto di Gruppo del trimestre è pari a € 67.678 migliaia rispetto a € 60.427 migliaia del primo trimestre 2016.

Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 1.220.311 migliaia, con un incremento di € 109.618 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 quando era pari a € 1.110.693 migliaia.

L'indebitamento finanziario netto a fine periodo ammonta a € 226.837 migliaia rispetto a € 195.677 migliaia al 31 dicembre 2016. L'incremento di € 31.160 migliaia dell'indebitamento finanziario netto registrato nel periodo è principalmente dovuto all'effetto congiunto dei seguenti fattori:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 125.516 migliaia;
  • attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali e immateriali per complessivi € 60.743 migliaia, concentrate soprattutto in Nord America (29,9%), Polonia (17,4%) e Cina (12,8%); rimangono comunque significativi anche gli investimenti effettuati in Italia (27,7%), di cui € 5.589 migliaia (9,2%) relativi a costi di sviluppo;
  • variazione negativa del capitale circolante per effetto dell'aumento delle attività per complessivi € 94.069 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 12.117 migliaia.

Ripartizione ricavi per area geografica e per applicazione

Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi netti relativi al 31 marzo 2017, suddivisi per area geografica e per applicazione.

(in migliaia di euro) 31.03.2017 % 31.03.2016 % Variazione %
AREA GEOGRAFICA
Italia 78.232 12,4% 66.293 11,8% 11.939 18,0%
Germania 140.375 22,2% 132.261 23,5% 8.114 6,1%
Francia 21.643 3,4% 22.721 4,0% (1.078) -4,7%
Regno Unito 51.965 8,2% 52.797 9,4% (832) -1,6%
Altri paesi Europa 56.987 9,0% 51.501 9,1% 5.486 10,7%
India 17.011 2,7% 13.925 2,5% 3.086 22,2%
Cina 63.227 10,0% 30.927 5,5% 32.300 104,4%
Giappone 8.245 1,3% 11.748 2,1% (3.503) -29,8%
Altri paesi Asia 4.206 0,7% 3.285 0,6% 921 28,0%
Sud America (Argentina e Brasile) 15.464 2,4% 12.043 2,1% 3.421 28,4%
Nord America (USA, Messico e Canada) 171.045 27,0% 161.805 28,8% 9.240 5,7%
Altri paesi 4.153 0,7% 4.271 0,6% (118) -2,8%
Totale 632.553 100,0% 563.577 100,0% 68.976 12,2%
(in migliaia di euro) 31.03.2017 % 31.03.2016 % Variazione %
APPLICAZIONE
Autovetture 476.388 75,3% 413.478 73,4% 62.910 15,2%
Motocicli 62.706 9,9% 57.460 10,2% 5.246 9,1%
Veicoli Commerciali 57.636 9,1% 58.106 10,3% (470) -0,8%
Competizioni 35.707 5,7% 34.385 6,1% 1.322 3,8%
Varie 116 0,0% 148 0,0% (32) -21,6%

INCIDENZA SU FATTURATO

Totale 632.553 100,0% 563.577 100,0% 68.976 12,2%

Prevedibile evoluzione della gestione

Le proiezioni degli ordini in portafoglio ci consentono di guardare al futuro con cauto ottimismo, sebbene in un quadro globale di forte volatilità.

Osservazioni degli Amministratori circa l'andamento gestionale e i fatti significativi

Scenario macroeconomico

Una corretta valutazione delle performance ottenute da Brembo nel corso del primo trimestre del 2017 non può trascurare una panoramica sul contesto macroeconomico a livello mondiale, con particolare riferimento ai mercati in cui il Gruppo opera.

L'economia mondiale cresce: il Fondo monetario internazionale (FMI) sta rivedendo leggermente al rialzo il prodotto interno lordo (PIL) mondiale per il 2017 a +3,5%, ovvero 0,1 punti percentuali in più rispetto alle stime di gennaio. Invariata a +3,6% la crescita per il 2018. Secondo le stime del World Economic Outlook di aprile 2017 pubblicato dall'FMI, il PIL mondiale dovrebbe crescere, nonostante alcune azioni di protezionismo nonché politiche di normalizzazione della politica monetaria della Federal Reserve possano gravare negativamente sul tasso di crescita. L'FMI conferma le stime di crescita per gli Stati Uniti (+2,3% nel 2017 e +2,5% nel 2018), superiore a quella prevista per l'Eurozona, che segnerà un +1,7% per quest'anno e un +1,6% per il 2018. Tra i principali Paesi dell'area euro, gli economisti di Washington vedono il PIL della Germania salire dell'1,6%, nel 2017 e dell'1,5% nel 2018, Francia +1,4% nel 2017 e +1,6% nel 2018, Spagna rispettivamente +2,6% e +2,1%.

Per l'Eurozona, la ripresa economica dell'area euro dovrebbe procedere, ma «l'incertezza politica con l'avvicinarsi delle elezioni in alcuni paesi e l'incertezza sulla futura relazione con il Regno Unito dopo la Brexit potrebbero pesare», mette in evidenza l'FMI. Nonostante la Brexit, il Fondo rivede poi al rialzo di mezzo punto percentuale la crescita del Regno Unito: il PIL crescerà quest'anno del 2,0%, ovvero 0,5 punti percentuali in più rispetto alle stime di gennaio. Nel 2018 l'economia rallenterà a +1,5%, comunque 0,1 punti percentuali in più rispetto alle previsioni precedenti.

Stando al dettaglio delle stime dell'FMI, l'Italia dovrebbe crescere dello 0,8% nel 2017, meno pertanto del target dell'1,1% che il governo italiano ha messo formalmente in obiettivo nel DEF (Documento di Economia e Finanza) per il biennio. Secondo lo studio pubblicato da Centro Studi di Confindustria, l'economia italiana rimane sul percorso di lento e altalenante recupero intrapreso fin dal 2015. Gli indicatori qualitativi sono molto migliorati e suggeriscono che sia in atto un'accelerazione, anche grazie al rilancio della domanda estera. La disoccupazione in Italia scenderà dall'11,7% del 2016 all'11,4% nel 2017 e all'11% nel 2018, ma resterà la più alta nell'Eurozona dopo Spagna e Grecia. Secondo l'indagine di Markit Economics a marzo, la crescita della produzione economica dell'Eurozona è aumentata, sia nel settore manifatturiero che terziario, con tassi di incremento saliti a valori record in quasi 6 anni in entrambi i settori.

Per quanto riguarda la situazione americana, l'FMI conferma la previsione al rialzo della crescita del PIL USA al 2,3% quest'anno e al 2,5% nel 2018. Le previsioni, precisano gli economisti di Washington, sono state delineate prima di conoscere i dettagli sui cambiamenti delle politiche di bilancio USA e riflettono un aumento della fiducia generale nel paese.

In salita l'economia giapponese, con l'indice dell'attività complessiva che aumenta. Secondo il Ministero dell'economia e dell'industria, l'indicatore è salito dello 0,7% nel mese di febbraio, dopo il valore di -0,4% rivisto a gennaio. Il dato supera le attese degli analisti che avevano previsto una salita dello 0,6%. Accelera in aprile la crescita dell'attività manifatturiera del Giappone, che resta per l'ottavo mese consecutivo in fase espansiva. La lettura preliminare dell'indice Purchasing Manager's Index (PMI) stilato da Markit/Nikkei segna infatti per il mese in chiusura un progresso a 52,8 punti dai 52,4 punti della lettura finale di marzo.

L'economia dei Brics - Brasile, Russia, India, Cina - continua a crescere, trainata dalla galoppata di Cina e India. Secondo le stime dell'FMI l'economia indiana crescerà del 7,2% quest'anno e del 7,7% il prossimo, mentre, la crescita in Cina si posiziona a +6,6% nel 2017 e +6,2% nel 2018. A marzo, il PMI dell'industria manifatturiera cinese si è attestato al 51,8, continuando a mantenere un livello superiore al 51 da 6 mesi. Nel primo trimestre, l'economia cinese ha infatti registrato buoni risultati, influenzata da molti fattori favorevoli, come i progressi costanti delle riforme strutturali dal lato dell'offerta, la fiorente innovazione imprenditoriale, il continuo rilascio del potenziale della domanda interna.

Dopo la contrazione dello 0,2% nel 2016, l'economia russa crescerà dell'1,4% nel 2017 e nel 2018, ovvero 0,3 e 0,2 punti percentuali in più rispetto alle stime di gennaio.

In ripresa anche il Brasile che uscirà prevedibilmente dalla recessione e crescerà dello 0,2% quest'anno e dell'1,7% il prossimo.

Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il prezzo medio del petrolio nel corso del primo trimestre dell'anno è sensibilmente e progressivamente aumentato, oltre i 50 dollari al barile, dopo due anni consecutivi di significativo declino. Secondo quanto pubblicato dall'FMI, la media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità Brent, Dubai e West Texas Intermediate (WTI) ha registrato un aumento del 9,0% rispetto allo stesso periodo del 2016. Per la fine del 2017, si prevede una crescita delle quotazioni di 28,9 punti percentuali.

Mercati valutari

Nel corso del primo trimestre del 2017 il dollaro statunitense, dopo aver aperto il periodo considerato a quota 1,0385 in data 3 gennaio, ha perso terreno contro l'euro sino ad inizio febbraio, per poi recuperare valore, percorrere un movimento laterale fino alla metà di marzo e tornare a deprezzarsi nuovamente alla fine del periodo considerato sino a toccare il livello di 1,0889 (27 marzo). Chiusura: 1,0691, valore in linea con la media trimestrale di 1,064725.

Per quanto riguarda le altre valute dei principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo considerato in deprezzamento sull'euro, trend predominante fin dal 23 giugno 2016 a causa della reazione dei mercati post referendum sulla BREXIT, sino a toccare la quota di 0,87808 in data 16 gennaio. Successivamente la moneta, ha recuperato terreno sull'euro fino a raggiungere il livello di 0,8445 (22 febbraio) per tornare a deprezzarsi sino alla metà di marzo e ad apprezzarsi nuovamente in chiusura di periodo. Chiusura: 0,85553, valore in linea con la media trimestrale di 0,859779.

Lo zloty polacco, dopo aver aperto il trimestre a quota 4,4123 in data 2 gennaio, ha seguito un movimento laterale in costante apprezzamento sino a toccare il livello di 4,2233 in data 30 marzo. Chiusura: 4,2265, valore al di sotto della media di periodo di 4,320773.

La corona ceca ha aperto il periodo considerato a quota 27,02 (3 gennaio), valore in linea con la media trimestrale di 27,021268. Durante il trimestre, la valuta ha seguito un movimento laterale pressoché costante e nell'intorno della media ad eccezione di due deprezzamenti: il primo risalente alla seconda metà di gennaio ed il secondo avvenuto alla fine di marzo con il raggiungimento del livello di 27,03 il giorno 31.

La corona svedese ha aperto il trimestre in apprezzamento sull'euro sino a toccare la quota di 9,4183 in data 2 febbraio per poi deprezzarsi pur attestandosi su valori al di sotto della media di periodo di 9,505036. Da fine febbraio la perdita di valore è stata più marcata fino a raggiungere il 10 marzo il livello di 9,5778. Chiusura: 9,5322.

Ad Oriente lo yen giapponese ha aperto il periodo considerato alternando fasi di apprezzamento a perdite di terreno sull'euro sino a raggiungere il livello di 123,01 in data 27 gennaio. Successivamente la moneta è tornata ad apprezzarsi e verso la fine di febbraio ha toccato la quota di 118,79 (22 febbraio). Il mese di marzo ha visto il susseguirsi di fasi di deprezzamento e recupero di valore sino alla fine del trimestre. Chiusura: 119,55, valore al di sotto della media trimestrale di 120,993332.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il trimestre a quota 7,2285 (3 gennaio) per poi seguire un andamento di complessivo deprezzamento sino ad inizio febbraio, apprezzarsi e tornare a perdere terreno sull'euro nel mese di marzo sino al livello di 7,4895 (giorno 27). Chiusura: 7,3642, valore al di sopra della media di periodo di 7,33412.

La rupia indiana ha aperto il trimestre perdendo terreno sull'euro sino a toccare il livello di 73,189 in data 24 gennaio. Successivamente la moneta ha seguito un trend di costante apprezzamento e, dalla seconda metà di febbraio, si è attestata su valori al di sotto della media trimestrale di 71,298951. Chiusura: 69,3965.

Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo considerato alternando fasi di apprezzamento a perdite di terreno sull'euro sino a raggiungere il livello di 3,4367 in data 18 gennaio. Successivamente la moneta è tornata ad apprezzarsi toccando la quota di 3,2402 in data 16 febbraio per poi deprezzarsi costantemente fino alla fine del trimestre. Chiusura: 3,38, valore al di sopra della media trimestrale di 3,345493.

Il peso messicano ha aperto il trimestre in deprezzamento sull'euro sino a raggiungere la quota di 23,4441 in data 19 gennaio. Successivamente la moneta ha seguito un trend di costante apprezzamento fino a toccare il livello di 20,0175 in chiusura di periodo. Dalla seconda metà di febbraio, la divisa messicana si è attestata su valori al di sotto della media trimestrale di 21,631172.

Il peso argentino ha aperto il trimestre in deprezzamento sull'euro sino al raggiungimento della quota di 17,153135 in data 24 gennaio per poi invertire il trend ed iniziare a recuperare terreno fino a toccare il livello di 16,18156 in data 2 marzo. Nella seconda metà del mese la valuta è tornata a perdere valore per poi apprezzarsi nuovamente in chiusura di periodo ed assestarsi su valori al di sotto della media trimestrale di 16,690217. Chiusura: 16,4589.

Infine, il rublo russo ha aperto il periodo considerato alternando fasi di apprezzamento a perdite di valore sull'euro sino a raggiungere il livello di 64,8674 in data 1 febbraio. Successivamente la moneta ha recuperato terreno e, tra metà febbraio e metà marzo, ha percorso un movimento laterale attestandosi su valori al di sotto della media di periodo di 62,51982. Dalla seconda metà di marzo la divisa russa si è deprezzata nuovamente per poi apprezzarsi in chiusura di periodo sino a toccare la quota di 60,313.

Struttura operativa e mercati di riferimento

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nel primo trimestre del 2017, una crescita delle vendite del 5,2%, grazie soprattutto al mercato cinese e ai mercati dell'Europa Occidentale.

Il mercato dell'Europa Occidentale (EU15+EFTA) continua infatti a mostrare segnali di ripresa, chiudendo il primo trimestre 2017 con le immatricolazioni di autovetture a +8,2% rispetto al primo trimestre 2016. Tutti i primi cinque mercati europei hanno contribuito alla crescita, registrando aumenti delle vendite di autovetture nel primo trimestre 2017 rispetto al primo trimestre 2016: Germania +6,7%, Regno Unito +6,2%, Francia +4,8%, Italia +11,9% e Spagna +7,9%. Anche nell'Est Europa (EU12) si registra un trend positivo nelle immatricolazioni

di auto del 18,2% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Anche le immatricolazioni di veicoli leggeri in Russia, iniziano a mostrare alcuni segnali positivi chiudendo il primo trimestre del 2017 con un aumento delle vendite dell'1,0% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Negli Stati Uniti il primo trimestre 2017 chiude in modo leggermente negativo con le vendite di veicoli leggeri che sono diminuite complessivamente dell'1,4% rispetto al primo trimestre 2016. I mercati di Brasile e Argentina iniziano invece a mostrare segnali di ripresa e chiudono il primo trimestre 2017 con un aumento complessivo delle vendite del 9,8%.

Nei mercati asiatici la Cina chiude bene il primo trimestre con le vendite di veicoli leggeri che registrano una crescita del 5,5% rispetto al primo trimestre 2016, confermandosi ancora una volta primo mercato mondiale.

Positivo anche l'andamento del mercato giapponese che ha chiuso i primi tre mesi dell'anno con un aumento delle vendite del 7,6%.

In questo contesto, nel primo trimestre del 2017 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per autovetture per € 476.388 migliaia pari al 75,3% del fatturato di Gruppo, in crescita del 15,2% rispetto all'analogo periodo del 2016 (+10,8% non considerando l'apporto di Asimco Meilian Braking Systems (Langfang) Co. Ltd.).

Veicoli commerciali e industriali

Nel corso del primo trimestre del 2017, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU15+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari al 7,6%.

Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente del 8,1% rispetto al primo trimestre del 2016. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita, si segnalano le chiusure positive di Italia (+9,4%), Germania (+8,9%), Spagna (+23,6%) e Francia (+10,2%). A differenza degli altri paesi il Regno Unito registra una leggera diminuzione (-0,9%) rispetto allo stesso periodo del 2016. Nei soli paesi dell'Est Europa, la crescita nel primo trimestre 2017 di questo segmento è stata pari al 5,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Anche il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate), nel 2017, ha fatto registrare in Europa una crescita, chiudendo a +5,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Focalizzando l'attenzione sui primi cinque mercati europei per volume di vendita, l'Italia spicca su tutti, segnando una crescita del +42,5% rispetto al primo trimestre 2016. Anche Germania (+3,4%), Spagna (+1,6%), Francia (+5,9%) e Regno Unito (+5,0%) seguono lo stesso trend di crescita. Nei Paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali per questo segmento hanno registrato, nel primo trimestre del 2017, un lieve aumento dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dell' anno precedente.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel primo trimestre del 2017 sono stati pari a € 57.636 migliaia, in calo dello 0,8% rispetto al primo trimestre 2016.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.

Nel primo trimestre del 2017, tra i principali mercati di riferimento, l'Italia è l'unico paese in crescita (+2,2%). Se si considerano solo le immatricolazioni di moto con cilindrata superiore a 500cc, l'incremento del primo trimestre

2017 risulta del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Regno Unito, Germania, Francia e Spagna segnano tutte un decremento rispetto al primo trimestre 2016.

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel primo trimestre 2017 sono calate del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. I soli ATV hanno registrato un calo dell'11,4%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, sono calati del 4,4%.

Il Brasile non arresta la sua caduta e nel periodo di riferimento le immatricolazioni di veicoli a due ruote hanno subito un calo del 26,3% rispetto al primo trimestre 2016, mentre in India il calo si arresta al 2,0%.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel primo trimestre del 2017 sono stati pari a € 62.706 migliaia in aumento del 9,1% rispetto al primo trimestre 2016.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

Dalle vendite di applicazioni per questo segmento, Brembo ha conseguito nel periodo di riferimento ricavi netti pari a € 35.707 migliaia in crescita del 3,8% rispetto al primo trimestre 2016.

Fatti di rilievo del trimestre

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti nel primo trimestre 2017.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out)

La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Acquisto e vendita di azioni proprie

L' Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2017 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 1.600.000 (8.000.000 post frazionamento di cui al punto successivo) che, sommato alle 1.747.000 (8.735.000 post frazionamento di cui al punto successivo) azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,01% del capitale sociale della Società. L'acquisto e la vendita di azioni proprie potranno essere effettuate ad un prezzo minimo non inferiore al 10% e ad un prezzo massimo non superiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, fino ad un importo massimo di € 120 milioni. L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Nel corso del trimestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre

L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2017 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 138.393 migliaia come segue:

• agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 1,0 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 24 maggio 2017, stacco cedola il 22 maggio 2017 e record date - giornata contabile al termine della quale le evidenze dei conti fanno fede ai fini della legittimazione al pagamento del dividendo - il 23 maggio 2017);

• riportato a nuovo il rimanente.

Nel corso della stessa riunione l'Assemblea degli azionisti ha approvato il frazionamento (Stock Split) delle numero 66.784.450 azioni ordinarie totali della società prive di valore nominale, in numero 333.922.250 azioni ordinarie di nuova emissione, mediante ritiro delle azioni ordinarie emesse ed esistenti e assegnazione, per ciascuna azione ordinaria ritirata e annullata, di numero 5 (cinque) azioni di nuova emissione. Tale operazione, prevista per il 29 maggio 2017, comporterà la riduzione del valore contabile di ciascuna azione, ma non avrà alcun effetto sulla consistenza del capitale della Società né sulle caratteristiche delle azioni.

Dichiarazione ex art. 154/bis comma 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della Legge 6 febbraio 1996, n. 52"

Oggetto: Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017, approvato in data 11 maggio 2017.

Il sottoscritto, Matteo Tiraboschi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società BREMBO S.p.A.,

DICHIARA

ai sensi del secondo comma dell'art. 154 bis, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che, sulla base della propria conoscenza, il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

BREMBO S.p.A. Sede sociale: CURNO (BG) - Via Brembo 25 Capitale sociale: € 34.727.914,00 Codice fiscale (part. IVA) - Registro imprese di Bergamo n. 00222620163

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