Quarterly Report • Aug 9, 2017
Quarterly Report
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| Il Gruppo TIM ____________3 | |
|---|---|
| Highlights del primo semestre 2017 ___________5 | |
| Andamento economico consolidato____________8 | |
| Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM ___ 14 | |
| Andamento patrimoniale e finanziario consolidato _________ 23 | |
| Tabelle di dettaglio – Dati consolidati ________ 31 | |
| Eventi successivi al 30 giugno 2017 _________ 39 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2017 _________ 39 | |
| Principali rischi e incertezze __________ 40 | |
| Principali variazioni del contesto normativo _________ 44 | |
| Organi sociali al 30 giugno 2017____________ 47 | |
| Macrostruttura organizzativa al 30 giugno 2017 ___________ 49 | |
| Informazioni per gli investitori ________ 50 | |
| Operazioni con parti correlate ________ 52 | |
| Indicatori alternativi di performance _________ 53 | |
| La sostenibilita' ______________ 55 | |
| Ricerca e sviluppo e servizi innovativi ________ 56 | |
| Tutela dell'ambiente __________ 60 | |
| Le Persone di TIM ____________ 62 |
| Indice ________________ 68 | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata______ 69 | |
| Conto economico separato consolidato ____________ 71 | |
| Conto economico complessivo consolidato _________ 72 | |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato_________ 73 | |
| Rendiconto finanziario consolidato __________ 74 | |
| Note al Bilancio consolidato__________ 76 | |
| Attestazione al Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi | |
| dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive | |
| modifiche e integrazioni ____________ 150 | |
| Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile limitata del Bilancio | |
| consolidato semestrale abbreviato _________ 151 |
La Business Unit Domestic opera con consolidata leadership di mercato nell'ambito dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale).
In campo internazionale opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America).
Olivetti, oggi parte del segmento Business di Core Domestic, opera nell'ambito dei prodotti e servizi per l'Information Technology.
INWIT S.p.A. opera nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori.
Gruppo Telecom Italia Sparkle
La Business Unit Brasile (gruppo Tim Brasil) offre servizi di telefonia mobile con tecnologia UMTS, GSM e LTE. Inoltre, con le acquisizioni e le successive integrazioni nel gruppo di Intelig Telecomunicações e di Tim Fiber RJ e Tim Fiber SP, il portafoglio dei servizi si è ampliato con l'offerta di trasmissione dati su fibra ottica in tecnologia full IP come DWDM e MPLS e con l'offerta di servizi di banda larga residenziale.
Tim Brasil Serviços e Participações S.A.
| Presidente | Arnaud Roy de Puyfontaine |
|---|---|
| Vice Presidente | Giuseppe Recchi |
| Amministratore Delegato | Flavio Cattaneo (*) |
| Consiglieri | Camilla Antonini (indipendente) |
| Franco Bernabè (indipendente) | |
| Ferruccio Borsani (indipendente) | |
| Lucia Calvosa (indipendente) | |
| Francesca Cornelli (indipendente) | |
| Frédéric Crépin | |
| Dario Frigerio (indipendente) | |
| Félicité Herzog (indipendente) | |
| Anna Jones (indipendente) | |
| Marella Moretti (indipendente) | |
| Hervé Philippe | |
| Danilo Vivarelli (indipendente) | |
| Segretario | Agostino Nuzzolo |
(*) Flavio Cattaneo è cessato dalla carica di Amministratore Delegato il 28 luglio 2017
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Vincenzo Cariello |
| Paola Maiorana | |
| Gianluca Ponzellini | |
| Ugo Rock | |
| Sindaci Supplenti | Francesco Di Carlo |
| Gabriella Chersicla | |
| Piera Vitali | |
| Riccardo Schioppo |
Il 27 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha preso atto dell'inizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Vivendi S.A..
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Sotto il profilo economico - finanziario, per il primo semestre 2017, si evidenzia quanto segue:
L'EBITDA del secondo trimestre 2017 si attesta a 2,1 miliardi di euro, in miglioramento del 5,5% rispetto al secondo trimestre 2016. In termini organici, ed escludendo l'impatto dei citati oneri non ricorrenti, l'incremento sarebbe del 6,1%.
• Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a 1,9 miliardi di euro, registra un incremento del 10,9% rispetto al primo semestre 2016 (+9,3% in termini organici) e sconta l'impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per complessivi 96 milioni di euro (82 milioni di euro nel primo semestre 2016), in assenza dei quali la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata pari a +9,6%.
L'EBIT del secondo trimestre 2017 ammonta a 1 miliardo di euro, in crescita del 2,3% rispetto al secondo trimestre 2016.
| (milioni di euro) | 2° Trimestre | 2° Trimestre | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | Reported | Organica | |
| (a) | (b) | (a/b) | ||||
| Ricavi | 4.953 | 4.656 | 9.772 | 9.096 | 7,4 | 3,2 |
| EBITDA (1) |
2.124 | 2.014 | 4.114 | 3.726 | 10,4 | 7,2 |
| EBITDA Margin (1) |
42,9% | 43,3% | 42,1% | 41,0% | 1,1pp | |
| EBITDA Margin Organico | 42,9% | 43,0% | 42,1% | 40,5% | 1,6pp | |
| EBIT (1) |
1.006 | 983 | 1.871 | 1.687 | 10,9 | 9,3 |
| EBIT Margin (1) |
20,3% | 21,1% | 19,1% | 18,5% | 0,6pp | |
| EBIT Margin Organico | 20,3% | 20,8% | 19,1% | 18,1% | 1,0pp | |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti |
||||||
| destinate ad essere cedute | − | − | − | 47 | ||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della |
||||||
| Controllante | 396 | 585 | 596 | 1.018 | (41,5) | |
| Investimenti Industriali (CAPEX) |
1.225 | 1.039 | 2.056 | 1.983 | 3,7 | |
| 30.6.2017 | 31.12.2016 | Variazione assoluta | ||||
| Indebitamento finanziario (1) netto rettificato |
25.104 | 25.119 | (15) |
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".
Il Gruppo TIM è da sempre attento ai temi di responsabilità sociale delle imprese e da anni fornisce, su base volontaria, informazioni di carattere non finanziario in materia di sostenibilità. A partire dalla Relazione Finanziaria annuale per l'esercizio 2017, con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 che recepisce la Direttiva 2014/95/UE, la comunicazione di informazioni non finanziarie e sulla diversità diventerà obbligatoria per legge per talune imprese e gruppi di grandi dimensioni. Sono di seguito riportate alcune informazioni in merito alle attività svolte dal Gruppo TIM in materia di sostenibilità, e in particolare di alcune delle iniziative di welfare del primo semestre 2017. Esse sono intese a creare le condizioni affinché tutto il personale possa dare il migliore contributo possibile alla creazione di valore.
| 12.349 | Persone coinvolte |
|
|---|---|---|
| 7.129 | Fruitori | TIM ha coperto il 100% della spesa, per un valore di € 3,7 milioni. |
| 58% | Delle persone coinvolte |
|
| $\epsilon$ 21,3 milioni |
Budget annuo totale |
Il tasso d'interesse applicato è |
| €5,9 milioni |
Erogati | quello ufficiale di rifinanziamento della Banca Centrale Europea. Al 31,12,16 era pari allo 0%. |
| 648 | Richieste | |
| Posti disponibili |
||
| 331 | Iscritti | A fronte di un costo complessivo di € 815.000, TIM ha coperto circa il 51% della spesa. |
| 68% | Dei posti disponibili |
|
| 6.500 | Ragazzi | A fronte di un costo complessivo di circa € 8,3 milioni dei soggiorni estivi, TIM coprirà circa il 72% della spesa. |
| 93% | Della domanda potenziale |
Le attività TIM Estate 2017 sono state progettate per fare sperimentare il significato concreto dell'inclusione e la consapevolezza del valore di TIM. |
| milioni | Premio pagato da TIM |
|
| 19 | Sussidi erogati | |
| $\epsilon$ 478 mila |
Valore dei sussidi erogati |
|
Ammontano, nel primo semestre 2017, a 9.772 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto al primo semestre 2016 (9.096 milioni di euro). La crescita di 676 milioni di euro è attribuibile, al lordo delle elisioni intercompany, alla Business Unit Domestic per 247 milioni di euro e alla Business Unit Brasile per 435 milioni di euro.
La variazione organica dei ricavi consolidati registra un incremento del 3,2% (+299 milioni di euro), ed è calcolata come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | assolute | % | |
| RICAVI REPORTED | 9.772 | 9.096 | 676 | 7,4 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 377 | (377) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| RICAVI ORGANICI | 9.772 | 9.473 | 299 | 3,2 |
L'effetto della variazione dei cambi (1) è essenzialmente attribuibile alla Business Unit Brasile; non si è invece verificata alcuna variazione apprezzabile del perimetro di consolidamento (2) .
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2017 | 1° Sem. 2016 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 7.494 | 76,7 | 7.247 | 79,7 | 247 | 3,4 | 3,3 |
| Core Domestic | 6.965 | 71,3 | 6.736 | 74,1 | 229 | 3,4 | 3,4 |
| International Wholesale | 646 | 6,6 | 649 | 7,1 | (3) | (0,5) | (1,2) |
| Brasile | 2.293 | 23,5 | 1.858 | 20,4 | 435 | 23,4 | 2,9 |
| Altre Attività | − | − | 9 | 0,1 | (9) | ||
| Rettifiche ed elisioni | (15) | (0,2) | (18) | (0,2) | 3 | ||
| Totale consolidato | 9.772 | 100,0 | 9.096 | 100,0 | 676 | 7,4 | 3,2 |
L'analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente:
E' pari a 4.114 milioni di euro (3.726 milioni di euro nel primo semestre 2016) e si incrementa di 388 milioni di euro (+10,4%) rispetto al primo semestre 2016 con un'incidenza sui ricavi del 42,1% (41,0% nel primo semestre 2016; +1,1 punti percentuali).
L'EBITDA organico evidenzia una variazione positiva per 275 milioni di euro (+7,2%) rispetto al primo semestre 2016, con un'incidenza sui ricavi in aumento di 1,6 punti percentuali, passando dal 40,5% del primo semestre 2016 al 42,1% del primo semestre 2017.
(1) I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il dollaro americano pari a 1,08279 nel primo semestre 2017 e a 1,11572 nel primo semestre 2016; per il real brasiliano sono pari a 3,44195 nel primo semestre 2017 e a 4,13001 nel primo semestre 2016. L'impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
(2) La variazione del perimetro di consolidamento è calcolata escludendo dal dato posto a confronto la contribuzione delle società uscite e/o aggiungendo la contribuzione stimata delle società entrate nel perimetro di consolidamento.
Il Gruppo TIM ha registrato nel primo semestre 2017 oneri operativi non ricorrenti per complessivi 95 milioni di euro (93 milioni di euro nel primo semestre 2016, a parità di tassi di cambio); tali oneri sono connessi a eventi e operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa, sono evidenziati in quanto di ammontare significativo e comprendono, essenzialmente, oneri derivanti da processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale, da contenziosi e da transazioni commerciali.
In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a +7,0%, con un'incidenza sui ricavi del 43,1% in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al primo semestre 2016. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota "Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM.
Il positivo andamento dell'EBITDA dimostra che i benefici derivanti dalle azioni di "cost recovery plan", avviate sin dal secondo trimestre 2016 per la Business Unit Domestic e dal terzo trimestre 2016 in Brasile, si stanno trasformando in miglioramenti strutturali.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre Variazioni |
||
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | assolute | % | |
| EBITDA REPORTED | 4.114 | 3.726 | 388 | 10,4 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 113 | (113) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO | 4.114 | 3.839 | 275 | 7,2 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (95) | (91) | (4) | |
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | (2) | 2 | ||
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 4.209 | 3.932 | 277 | 7,0 |
L'effetto della variazione dei cambi si riferisce sostanzialmente alla Business Unit Brasile.
Il dettaglio dell'EBITDA e dell'incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2017 | 1° Sem. 2016 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 3.361 | 81,7 | 3.184 | 85,5 | 177 | 5,6 | 5,5 |
| % sui Ricavi | 44,8 | 43,9 | 0,9 pp | 0,9 pp | |||
| Brasile | 762 | 18,5 | 556 | 14,9 | 206 | 37,1 | 14,3 |
| % sui Ricavi | 33,2 | 29,9 | 3,3 pp | 3,3 pp | |||
| Altre Attività | (9) | (0,2) | (11) | (0,3) | 2 | ||
| Rettifiche ed elisioni | − | − | (3) | (0,1) | 3 | ||
| Totale consolidato | 4.114 | 100,0 | 3.726 | 100,0 | 388 | 10,4 | 7,2 |
| % sui Ricavi | 42,1 | 41,0 | 1,1 pp | 1,6 pp |
Sull'EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Acquisti di beni | 910 | 752 | 158 |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di interconnessione |
991 | 978 | 13 |
| Costi commerciali e di pubblicità | 700 | 586 | 114 |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 617 | 591 | 26 |
| Affitti e locazioni | 380 | 339 | 41 |
| Altre spese per servizi | 538 | 537 | 1 |
| Totale acquisti di materie e servizi | 4.136 | 3.783 | 353 |
| % sui Ricavi | 42,3 | 41,6 | 0,7 pp |
L'incremento complessivo degli Acquisti di materie e servizi include un effetto cambio relativo alla Business Unit Brasile pari a 196 milioni di euro, in assenza del quale la voce avrebbe evidenziato un incremento di 157 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Costi del personale Italia | 1.339 | 1.377 | (38) |
| Costi e oneri del personale ordinari | 1.329 | 1.310 | 19 |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 10 | 67 | (57) |
| Costi del personale Estero | 191 | 174 | 17 |
| Costi e oneri del personale ordinari | 191 | 166 | 25 |
| Oneri di ristrutturazione e altro | - | 8 | (8) |
| Totale costi del personale | 1.530 | 1.551 | (21) |
| % sui Ricavi | 15,7 | 17,1 | (1,4) pp |
Si evidenziano di seguito i principali elementi che hanno influito su tale variazione:
Nel primo semestre 2016 erano stati accantonati oneri di natura non ricorrente per l'applicazione dell'art. 4 della c.d. "Legge Fornero" a personale dirigente e/o non dirigente, per complessivi 67 milioni di euro (di cui 40 milioni di euro relativi alla Capogruppo e 27 milioni di euro relativi a TI Information Technology - poi fusa in TIM S.p.A. - e Olivetti);
– l'incremento della componente estera dei costi del personale. In particolare ha influito su tale andamento un effetto cambio riferibile alla Business Unit Brasile che ha comportato maggiori costi per circa 32 milioni di euro; al netto di tale effetto, la riduzione dei costi è essenzialmente correlata alla riduzione della forza media retribuita per 2.296 unità medie.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici | 31 | 27 | 4 |
| Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi | 50 | 18 | 32 |
| Contributi in conto impianti e in conto esercizio | 23 | 8 | 15 |
| Risarcimenti, penali e recuperi vari | 22 | 10 | 12 |
| Contratti di Partnership | 59 | − | 59 |
| Altri proventi | 32 | 44 | (12) |
| Totale | 217 | 107 | 110 |
Gli Altri proventi comprendono alcuni contributi derivanti da contratti di Partnership stipulati con primari fornitori tecnologici. Tali accordi sono volti a sviluppare la collaborazione fra le parti, al fine di rafforzare e stabilizzare nel tempo la Partnership commerciale e industriale, contribuendo attivamente al piano di marketing di TIM per lo sviluppo e l'utilizzo di taluni servizi strategici, in Italia e in Brasile.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 177 | 161 | 16 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 109 | 70 | 39 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni |
182 | 168 | 14 |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 58 | 50 | 8 |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 15 | 22 | (7) |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
8 | 8 | − |
| Altri oneri | 27 | 22 | 5 |
| Totale | 576 | 501 | 75 |
L'incremento complessivo degli Altri costi operativi include un effetto cambio relativo alla Business Unit Brasile pari a 45 milioni di euro, in assenza del quale la voce avrebbe evidenziato un incremento di 30 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita | 907 | 843 | 64 |
| Ammortamento delle attività materiali di proprietà e in leasing | 1.342 | 1.204 | 138 |
| Totale | 2.249 | 2.047 | 202 |
Sono nulle nel primo semestre 2017 (5 milioni di euro nel primo semestre 2016).
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore.
Al 30 giugno 2017 la capitalizzazione di borsa di TIM risultava inferiore al valore di Patrimonio Netto; per altro, tenuto conto del positivo andamento del consuntivo dei primi sei mesi dell'anno, in linea con le previsioni di piano, dell'assenza di nuovi e ulteriori indicatori di natura esogena e delle risultanze in termini di valore recuperabile emerse con il processo di Impairment test effettuato ai fini del Bilancio 2016, non si è ritenuto necessario effettuare una nuova determinazione del valore recuperabile e sono pertanto stati confermati i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit in sede di Bilancio consolidato 2016.
E' pari a 1.871 milioni di euro (1.687 milioni di euro nel primo semestre 2016) in aumento di 184 milioni di euro (+10,9%) rispetto al primo semestre 2016 con un'incidenza sui ricavi del 19,1% (18,5% nel primo semestre 2016, +0,6 punti percentuali).
L'EBIT organico evidenzia una variazione positiva di 159 milioni di euro (+9,3%) con un'incidenza sui ricavi pari al 19,1% (18,1% nel primo semestre 2016).
L'EBIT del primo semestre 2017 sconta l'impatto negativo di oneri netti non ricorrenti per complessivi 96 milioni di euro (82 milioni di euro nel primo semestre 2016). In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata positiva per 173 milioni di euro (+9,6%), con un'incidenza sui ricavi del 20,1%, in aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al primo semestre 2016.
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | assolute | % | |
| EBIT REPORTED | 1.871 | 1.687 | 184 | 10,9 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 25 | (25) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 1.871 | 1.712 | 159 | 9,3 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (96) | (82) | (14) | |
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | − | − | ||
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.967 | 1.794 | 173 | 9,6 |
L'effetto della variazione dei cambi è sostanzialmente attribuibile alla Business Unit Brasile.
Nel primo semestre 2017 è negativo per 19 milioni di euro ed accoglie essenzialmente l'imputazione a conto economico della Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere relativa alla partecipata Tierra Argentea S.A. di cui si è conclusa la liquidazione.
Nel primo semestre 2016 la voce era positiva per 7 milioni di euro e si riferiva a dividendi.
Il saldo negativo dei proventi/(oneri) finanziari è aumentato di 595 milioni di euro, passando da 145 milioni di euro del primo semestre 2016 a 740 milioni di euro del primo semestre 2017.
Il saldo registrato nel primo semestre 2017 risente:
Ammontano a 457 milioni di euro, in aumento di 32 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016 (489 milioni di euro). Le imposte del primo semestre 2017 comprendono in particolare un accantonamento di 93 milioni di euro relativi alla vicenda Telecom Italia Sparkle; a tale maggior onere si è contrapposta la flessione principalmente correlata alla minor base imponibile della Capogruppo TIM S.p.A..
E' così dettagliato:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Utile (perdita) del periodo | 654 | 1.105 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della controllante: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 596 | 1.021 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | (3) |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 596 | 1.018 |
| Partecipazioni di minoranza: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 58 | 37 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | 50 |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza | 58 | 87 |
L'Utile del primo semestre 2017 attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 596 milioni di euro (1.018 milioni di euro nel primo semestre 2016) e sconta oneri netti non ricorrenti per 173 milioni di euro. In termini comparabili, escludendo cioè le partite non ricorrenti nonché, nel primo semestre 2016, l'impatto positivo della valutazione al fair value dell'opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria, l'Utile attribuibile ai Soci della Controllante del primo semestre 2017 risulterebbe superiore di oltre 100 milioni di euro rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno precedente.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % organica | |||
| Ricavi | 7.494 | 7.247 | 247 | 3,4 | 3,3 |
| EBITDA | 3.361 | 3.184 | 177 | 5,6 | 5,5 |
| % sui Ricavi | 44,8 | 43,9 | 0,9 pp | 0,9 pp | |
| EBIT | 1.685 | 1.581 | 104 | 6,6 | 6,5 |
| % sui Ricavi | 22,5 | 21,8 | 0,7 pp | 0,7 pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 51.095 | (1) 51.280 | (185) | (0,4) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2016
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2016 | |
|---|---|---|---|
| Accessi fisici a fine periodo (migliaia) (1) | 19.066 | 18.963 | 19.074 |
| di cui Accessi fisici retail a fine periodo (migliaia) | 11.185 | 11.285 | 11.468 |
| Accessi BroadBand a fine periodo (migliaia) (2) | 9.687 | 9.206 | 8.992 |
| di cui Accessi BroadBand retail a fine periodo (migliaia) | 7.419 | 7.191 | 7.088 |
| Infrastruttura di rete in Italia: | |||
| rete di accesso in rame (milioni di km coppia, distribuzione e giunzione) |
114,4 | 114,4 | 115,6 |
| rete di accesso e trasporto in fibra ottica (milioni di km fibra) |
13,4 | 12,6 | 11,7 |
| Totale traffico: | |||
| Minuti di traffico su rete fissa (miliardi): | 32,6 | 69,1 | 35,9 |
| Traffico nazionale | 26,3 | 55,6 | 29,0 |
| Traffico internazionale | 6,3 | 13,5 | 6,9 |
| Volumi Broadband (Pbyte) (3) | 3.642 | 5.774 | 2.690 |
(1) Non include OLO full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(2) Non include OLO ULL e NAKED, satellite, full infrastructured e FWA.
(3) Volumi traffico DownStream e UpStream.
| 30.06.2017 | 31.12.2016 | 30.06.2016 | |
|---|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (1) | 29.952 | 29.617 | 29.742 |
| Variazione delle linee (%) | 1,1 | (1,3) | (0,9) |
| Churn rate (%) (2) | 12,8 | 22,8 | 10,9 |
| Totale traffico: | |||
| Traffico Retail uscente (miliardi di minuti) | 24,4 | 44,9 | 22,2 |
| Traffico Retail uscente e entrante (miliardi di minuti) | 37,5 | 69,6 | 34,3 |
| Traffico Browsing (PByte) (3) | 175,3 | 258,5 | 119,2 |
| Ricavo medio mensile per linea (euro) - ARPU (4) | 12,2 | 12,4 | 11,8 |
(1) il dato include le SIM utilizzate su piattaforme per erogazione di servizi Machine to Machine. (2) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della consistenza media dei clienti.
(3) Traffico nazionale escluso Roaming.
(4) I valori sono calcolati sulla base dei ricavi da servizi (inclusi i ricavi da carte prepagate) rapportati alla consistenza media delle linee.
I ricavi del primo semestre 2017 sono pari a 7.494 milioni di euro e presentano un incremento, rispetto al primo semestre 2016, di 247 milioni di euro (+3,4%), confermando il trend di miglioramento osservato nel corso del precedente esercizio. Il secondo trimestre mostra, infatti, una crescita del +4,0% rispetto al corrispondente periodo del 2016, in accelerazione rispetto ai trimestri precedenti (primo trimestre 2017 +2,8%, quarto trimestre 2016 +2,5%, terzo trimestre +1,0%, secondo trimestre -1,2%, primo trimestre -2,3%). Analoga dinamica si osserva nei ricavi da servizi, pari a 6.842 milioni di euro (+21 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016), con un'inversione nel segno del trend che diventa positivo, registrando un +0,3% nel semestre (+0,9% nel secondo trimestre 2017, -0,3% nel primo trimestre 2017 e -1,3% nel quarto trimestre 2016). Tale trend di miglioramento è trainato dalla crescita della customer base sia Mobile sia Fisso Broadband, dall'incremento dei livelli di ARPU (grazie alla maggiore adozione di servizi di connettività ultrabrodband Fibra e LTE e di servizi digitali e ICT), accompagnati anche dai maggior volumi di connected device venduti (Smartphone, SmartTV, SmartHome, Modem, ecc).
In dettaglio:
I ricavi da vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 652 milioni di euro nel primo semestre 2017(+226 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016) e riflettono il costante incremento della vendita di smartphone e connected devices (smart TV, prodotti Smart Home, modem, set top box, ecc).
L'EBITDA della Business Unit Domestic nel primo semestre 2017 è pari a 3.361 milioni di euro, in aumento di 177 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016 (+5,6%), con un'incidenza sui ricavi pari al 44,8% (+0,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente). In termini organici l'incremento è pari al +5,5%. Il primo semestre 2017 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 95 milioni di euro (83 milioni di euro nell'analogo periodo dell'esercizio precedente) relativi a oneri per transazioni e su contenziosi, nonché per esodi di personale.
In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBITDA sarebbe risultata pari a +5,7%, con un'incidenza sui ricavi del 46,1%, in aumento di 1 punto percentuale rispetto al primo semestre 2016. L'andamento dell'EBITDA beneficia, oltre che del miglioramento dei risultati commerciali e delle dinamiche sui ricavi, anche degli impatti positivi del programma di cost transformation e semplificazione dei processi aziendali, che ha avuto impulso a partire dal secondo trimestre 2016. Come già segnalato nel primo trimestre 2017, si conferma la focalizzazione delle risorse sulle attività di marketing, a sostegno dell'azione commerciale e di gestione del cliente, con riduzione dei costi industriali e generali di funzionamento.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBITDA REPORTED | 3.361 | 3.184 | 177 | 5,6 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 2 | (2) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO | 3.361 | 3.186 | 175 | 5,5 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (95) | (83) | (12) | |
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 3.456 | 3.269 | 187 | 5,7 |
Gli Altri proventi ammontano a 199 milioni di euro e aumentano di 101 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016. La voce include alcuni contributi derivanti da contratti di partnership già commentati con riferimento all'andamento economico consolidato.
In relazione alle dinamiche delle principali voci di costo si evidenzia quanto segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie e servizi | 2.976 | 2.812 | 164 |
| Costi del personale | 1.348 | 1.384 | (36) |
| Altri costi operativi | 311 | 276 | 35 |
• gli Acquisti di materie e servizi registrano un incremento di 164 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016, e presentano il seguente dettaglio:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Acquisti di beni | 775 | 615 | 160 |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di | |||
| interconnessione | 743 | 742 | 1 |
| Costi commerciali e di pubblicità | 360 | 315 | 45 |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 472 | 485 | (13) |
| Affitti e locazioni | 211 | 224 | (13) |
| Altre spese per servizi | 415 | 431 | (16) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 2.976 | 2.812 | 164 |
| % sui Ricavi | 39,7 | 38,8 | 0,9 pp |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 134 | 127 | 7 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 66 | 35 | 31 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni |
26 | 24 | 2 |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 47 | 48 | (1) |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 15 | 22 | (7) |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
7 | 7 | − |
| Altri oneri | 16 | 13 | 3 |
| Totale | 311 | 276 | 35 |
L'EBIT del primo semestre 2017 della Business Unit Domestic è pari a 1.685 milioni di euro (1.581 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2016), con un aumento di 104 milioni di euro (+6,6%) e un'incidenza sui ricavi del 22,5% (21,8% nel primo semestre 2016). L'andamento dell'EBIT riflette principalmente il miglioramento dell'EBITDA precedentemente illustrato, attenuato parzialmente dall'aumento degli ammortamenti (+78 milioni di euro). In termini organici l'incremento è pari al 6,5%. L'EBIT del primo semestre 2017 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 95 milioni di euro (83 milioni di euro nell'analogo periodo dell'esercizio precedente), in assenza dei quali la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata pari al 6,9% con un'incidenza sui ricavi del 23,8%.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| EBIT REPORTED | 1.685 | 1.581 | 104 | 6,6 |
| Effetto conversione bilanci in valuta | 1 | (1) | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 1.685 | 1.582 | 103 | 6,5 |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (95) | (83) | (12) | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.780 | 1.665 | 115 | 6,9 |
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo due Cash Generating Unit (CGU):
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nel primo semestre 2017 dalla Business Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con lo stesso periodo dell'esercizio 2016.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre Variazioni 2016 |
||
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| Ricavi | 6.965 | 6.736 | 229 | 3,4 |
| Consumer | 3.767 | 3.572 | 195 | 5,5 |
| Business | 2.280 | 2.200 | 80 | 3,6 |
| Wholesale | 834 | 863 | (29) | (3,4) |
| Other | 84 | 101 | (17) | (16,8) |
| EBITDA | 3.278 | 3.093 | 185 | 6,0 |
| % sui Ricavi | 47,1 | 45,9 | 1,2 pp | |
| EBIT | 1.657 | 1.540 | 117 | 7,6 |
| % sui Ricavi | 23,8 | 22,9 | 0,9 pp | |
| Personale a fine periodo (unità) (*) | 50.307 | (1) 50.527 | (220) | (0,4) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2016
(*) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 0 unità al 30.6.2017 (1 unità al 31.12.2016).
In dettaglio:
contrazione dei prezzi e ricavi su servizi tradizionali e gli effetti derivanti dalla sostituzione tecnologica verso sistemi VoIP.
• Wholesale: il segmento Wholesale presenta nel primo semestre 2017 ricavi pari a 834 milioni di euro, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2016 (-29 milioni di euro, -3,4%). L'impatto sui ricavi è interamente riconducibile alla riduzione dei prezzi regolamentati, che ha determinato un effetto negativo di -44 milioni di euro, parzialmente compensato dalla crescita delle quantità sui comparti NGN, SULL e Colocazione.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 2017 |
1° Semestre 2016 2016 |
assolute | Variazioni % |
% Organica |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 646 | 649 | (3) | (0,5) | (1,2) |
| di cui verso terzi | 549 | 539 | 10 | 1,9 | 0,9 |
| EBITDA | 89 | 97 | (8) | (8,2) | (10,1) |
| % sui Ricavi | 13,8 | 14,9 | (1,1) pp | (1,3) pp | |
| EBIT | 29 | 41 | (12) | (29,3) | (31,0) |
| % sui Ricavi | 4,5 | 6,3 | (1,8) pp | (1,9) pp | |
| Personale a fine periodo (unità) (*) | 788 | (1) 753 | 35 | 4,6 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2016
(*) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 1 unità al 30.6.2017 (3 unità al 31.12.2016).
I ricavi del primo semestre 2017 del gruppo Telecom Italia Sparkle - International Wholesale sono pari a 646 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quelli rilevati nel primo semestre 2016 (-3 milioni di euro, -0,5%). Tale risultato è determinato dalla riduzione dei ricavi per i servizi IP/Data (-11 milioni di euro, -7,5%), ascrivibile principalmente alla contrazione di ricavi afferenti il bacino del Mediterraneo per effetto della scadenza di vecchi contratti pluriennali, parzialmente compensata dalla crescita dei ricavi per servizi Fonia (+8 milioni di euro, +1,8%).
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazioni | ||
| assolute | % | |||||
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | (c-d)/d | |
| Ricavi | 2.293 | 1.858 | 7.894 | 7.674 | 220 | 2,9 |
| EBITDA | 762 | 556 | 2.624 | 2.296 | 328 | 14,3 |
| % sui Ricavi | 33,2 | 29,9 | 33,2 | 29,9 | 3,3pp | |
| EBIT | 194 | 121 | 669 | 498 | 171 | 34,3 |
| % sui Ricavi | 8,5 | 6,5 | 8,5 | 6,5 | 2,0pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 9.471 | (1) 9.849 | (378) | (3,8) |
(1) La consistenza del personale si riferisce al 31 dicembre 2016
| 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
|
|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) | 60.831 | (1)63.418 |
| MOU (minuti/mese) (*) | 106,7 | 118,4 |
| ARPU (reais) | 19,2 | 17,2 |
(1) Consistenza al 31 dicembre 2016, incluse le linee sociali
(*) Al netto dei visitors
I ricavi del primo semestre 2017 sono pari a 7.894 milioni di reais e risultano in aumento di 220 milioni di reais (+2,9%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. I ricavi da servizi si attestano a 7.494 milioni di reais, con un incremento di 305 milioni di reais rispetto ai 7.189 milioni di reais del primo semestre 2016 (+4,2%). I risultati confermano il continuo miglioramento del trend, registrando una crescita positiva nel secondo trimestre 2017 sia sui ricavi totali (+3,2% rispetto al +2,5% del primo trimestre 2017 e al -1,7% del quarto trimestre 2016) che sui ricavi da servizi (+5,0% rispetto al +3,5% del primo trimestre 2017 e al -0,7% del quarto trimestre 2016).
L'ARPU mobile (Average Revenue Per User) del primo semestre 2017 è pari a 19,2 reais in crescita rispetto ai 17,2 reais del primo semestre 2016 (+11,6%) per effetto di un generale riposizionamento sul segmento post-pagato e di nuove iniziative commerciali volte a incrementare l'utilizzo dei dati e la spesa media per cliente.
Le linee complessive al 30 giugno 2017 sono pari a 6O.831 migliaia e presentano un decremento di 2.587 migliaia rispetto al 31 dicembre 2016 (63.418 migliaia), con una market share del 25,1% a giugno 2017 (26,0% al 31 dicembre 2016). Tale riduzione è riconducibile interamente al segmento prepagato (-3.540 migliaia) ed è solo in parte compensata dalla crescita sul segmento post-pagato (+953 migliaia), anche per effetto del consolidamento in atto sul mercato delle seconde SIM. I clienti post-pagati rappresentano il 26,0% della base clienti al 30 giugno 2017, con un incremento di 2,5 punti percentuali rispetto a dicembre 2016 (23,5%).
I ricavi da vendita di prodotti si attestano a 400 milioni di reais (485 milioni di reais nel primo semestre 2016, (-17,5%). La riduzione riflette il cambiamento della politica commerciale, focalizzata più sul valore che sull'incremento dei volumi venduti; i principali obiettivi di tale strategia sono lo sviluppo dell'acquisto dei nuovi terminali abilitanti alla fruizione dei servizi broadband sulle reti 3G/4G da parte dei clienti TIM e il supporto alle nuove offerte di fidelizzazione sulla clientela post pago a più alto valore. Tale nuova strategia si riflette in una crescita del prezzo medio dei terminali del +7,7% rispetto al primo semestre 2016 e in un incremento della penetrazione degli smartphone sul totale della propria base clienti che ha raggiunto nel mese di maggio 2017 il 77% (70% a giugno 2016).
L'EBITDA è pari a 2.624 milioni di reais, superiore di 328 milioni di reais rispetto al primo semestre 2016 (+14,3%). La crescita dell'EBITDA è attribuibile sia al positivo andamento dei ricavi sia ai benefici derivanti dai progetti di efficienza sulla struttura dei costi operativi, avviati nella seconda metà del 2016, con un trend in miglioramento nel secondo trimestre (+15,8% rispetto al +12,6% del primo trimestre 2017 e al +5,8% del quarto trimestre 2016).
L'EBITDA margin è pari al 33,2%, superiore di 3,3 punti percentuali rispetto al primo semestre 2016. Si rammenta inoltre che i costi del personale del primo semestre 2016 accoglievano oneri non ricorrenti per esodi pari a 34 milioni di reais.
Anche escludendo l'impatto degli oneri non ricorrenti, l'EBITDA del primo semestre 2017 evidenzia una variazione positiva (+12,6%) nel confronto con il primo semestre 2016, confermando nel secondo trimestre il trend di progressivo miglioramento (+15,7% rispetto al +9,4% del primo trimestre 2017 e al +2,1% del quarto trimestre 2016).
Sono di seguito evidenziate le dinamiche delle principali voci di costo:
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
Variazione | |
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | |
| Acquisti di materie e servizi | 1.169 | 978 | 4.025 | 4.041 | (16) |
| Costi del personale | 178 | 161 | 613 | 663 | (50) |
| Altri costi operativi | 262 | 224 | 901 | 925 | (24) |
| Variazione delle rimanenze | (5) | (8) | (18) | (31) | 13 |
L'EBIT ammonta a 669 milioni di reais con un miglioramento di +171 milioni di reais (+34,3%) rispetto al primo semestre 2016 (pari a 498 milioni di reais). Tale risultato beneficia della maggiore contribuzione dell'EBITDA (+328 milioni di reais) a cui si contrappongono maggiori ammortamenti (+119 milioni di reais) in relazione allo sviluppo dell'infrastruttura industriale, ed un minore impatto delle plusvalenze nette su cessioni di immobilizzazioni (-38 milioni di reais), principalmente riconducibili alle torri di telecomunicazione. A tale proposito si segnala che nel secondo trimestre 2017 ha avuto luogo l'ultima cessione parziale di torri di telecomunicazioni ad American Tower do Brasil; l'operazione ha comportato un incasso e un impatto economico non significativi.
E' pari a 23.619 milioni di euro (23.553 milioni di euro al 31 dicembre 2016), di cui 21.404 milioni di euro attribuibili ai Soci della Controllante (21.207 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e 2.215 milioni di euro attribuibili alle partecipazioni di minoranza (2.346 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Più in dettaglio, le variazioni del patrimonio netto sono le seguenti:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| A inizio periodo | 23.553 | 21.333 |
| Correzione per errori | − | (84) |
| A inizio periodo rivisto | 23.553 | 21.249 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | 269 | 2.801 |
| Dividendi deliberati da: | (205) | (204) |
| TIM S.p.A. | (166) | (166) |
| Altre società del Gruppo | (39) | (38) |
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto | 4 | 1 |
| Conversione del Guaranteed Subordinated Mandatory Convertible Bonds due 2016 | − | 1.300 |
| Cessione gruppo Sofora - Telecom Argentina | − | (1.582) |
| Altri movimenti | (2) | (12) |
| A fine periodo | 23.619 | 23.553 |
(1) Il tasso di cambio puntuale utilizzato per la conversione in euro del real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è pari a 3,77532 al 30 giugno 2017 ed era pari a 3,43542 al 31 dicembre 2016.
L'Indebitamento Finanziario Netto rettificato si è attestato a 25.104 milioni di euro, in riduzione di 15 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (25.119 milioni di euro).
Le principali operazioni che hanno inciso sull'andamento dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2017 sono di seguito esposte:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| EBITDA | 4.114 | 3.726 | 388 |
| Investimenti industriali di competenza | (2.056) | (1.983) | (73) |
| Variazione del capitale circolante netto operativo: | (1.130) | (1.078) | (52) |
| Variazione delle rimanenze | (44) | (40) | (4) |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa |
(52) | (130) | 78 |
| Variazione dei debiti commerciali (*) | (692) | (635) | (57) |
| Altre variazioni di crediti/debiti operativi | (342) | (273) | (69) |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (7) | 40 | (47) |
| Variazione dei fondi operativi e altre variazioni | 37 | (34) | 71 |
| Operating free cash flow netto | 958 | 671 | 287 |
| % sui Ricavi | 9,8 | 7,4 | 2,4 pp |
| Flusso cessione di partecipazioni e altre dismissioni | 9 | 732 | (723) |
| Aumenti/Rimborsi di capitale comprensivi di oneri accessori | 6 | − | 6 |
| Investimenti finanziari | (1) | (9) | 8 |
| Pagamento dividendi | (218) | (227) | 9 |
| Variazioni di contratti di leasing finanziari | (30) | (123) | 93 |
| Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni netti, non operativi |
(709) | (1.242) | 533 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato delle attività in funzionamento |
15 | (198) | 213 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto delle attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | (38) | 38 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato |
15 | (236) | 251 |
(*) Comprende la variazione dei debiti commerciali per attività d'investimento.
Oltre a quanto già precedentemente dettagliato con riferimento all'EBITDA, hanno in particolare inciso sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2017 le seguenti voci:
Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2017 | 1° Sem. 2016 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | ||||
| Domestic | 1.626 | 79,1 | 1.575 | 79,4 | 51 |
| Brasile | 430 | 20,9 | 408 | 20,6 | 22 |
| Altre Attività | − | − | − | − | − |
| Rettifiche ed elisioni | − | − | − | − | − |
| Totale consolidato | 2.056 | 100,0 | 1.983 | 100,0 | 73 |
| % sui Ricavi | 21,0 | 21,8 | (0,8) pp |
Nel primo semestre 2017 gli investimenti industriali sono pari a 2.056 milioni di euro, in aumento di 73 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016. In particolare:
La variazione del Capitale circolante netto operativo del primo semestre 2017 è stata negativa per 1.130 milioni di euro (negativa per 1.078 milioni di euro nel primo semestre 2016). In particolare:
E' positivo per 9 milioni di euro nel primo semestre 2017 e si riferisce a dismissioni di immobilizzazioni avvenute nell'ambito del normale ciclo operativo.
Nel primo semestre 2016 era positivo per 732 milioni di euro e si riferiva sostanzialmente alla cessione del gruppo Sofora – Telecom Argentina avvenuta in data 8 marzo 2016.
Nel primo semestre 2017 ammontano a 1 milione di euro.
Nel primo semestre 2016 la voce era pari a 9 milioni di euro e si riferiva per circa 6 milioni di euro all'esborso effettuato da INWIT S.p.A., al netto della cassa acquisita, per l'acquisizione delle partecipazioni in Revi Immobili S.r.l., Gestione Immobili S.r.l. e Gestione Due S.r.l. e per circa 3 milioni di euro alla sottoscrizione dell'aumento di capitale nella partecipazione di minoranza Northgate.
Nel primo semestre 2017 la voce è pari a 30 milioni di euro. Nel primo semestre 2016 la variazione era pari a 123 milioni e si riferiva a TIM S.p.A.. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota "Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM.
La voce, pari a 709 milioni di euro, comprende principalmente il pagamento, effettuato nel corso del primo semestre 2017, degli oneri finanziari netti e delle imposte, nonché la variazione dei debiti e crediti di natura non operativa.
La composizione dell'indebitamento finanziario netto è la seguente:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Obbligazioni | 19.587 | 20.369 | (782) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 6.944 | 7.656 | (712) |
| Passività per locazioni finanziarie | 2.356 | 2.444 | (88) |
| 28.887 | 30.469 | (1.582) | |
| Passività finanziarie correnti (*) | |||
| Obbligazioni | 3.022 | 2.595 | 427 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.625 | 1.269 | 356 |
| Passività per locazioni finanziarie | 197 | 192 | 5 |
| 4.844 | 4.056 | 788 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale debito finanziario lordo | 33.731 | 34.525 | (794) |
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | (1) | 1 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (2.185) | (2.697) | 512 |
| (2.185) | (2.698) | 513 | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.102) | (1.519) | 417 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (630) | (389) | (241) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (4.086) | (3.964) | (122) |
| (5.818) | (5.872) | 54 | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale attività finanziarie | (8.003) | (8.570) | 567 |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 25.728 | 25.955 | (227) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(624) | (836) | 212 |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 25.104 | 25.119 | (15) |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 32.002 | 32.574 | (572) |
| Totale attività finanziarie rettificate | (6.898) | (7.455) | 557 |
| (*) di cui quota corrente del debito a M/L termine: | |||
| Obbligazioni | 3.022 | 2.595 | 427 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 853 | 670 | 183 |
| Passività per locazioni finanziarie | 197 | 192 | 5 |
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo TIM tendono alla minimizzazione dei rischi di mercato, all'integrale copertura del rischio di cambio e all'ottimizzazione dell'esposizione ai tassi di interesse attraverso opportune diversificazioni di portafoglio, attuate anche mediante l'utilizzo di selezionati strumenti finanziari derivati. Si sottolinea che tali strumenti non hanno fini speculativi e che hanno tutti un titolo sottostante, oggetto di copertura.
Si evidenzia inoltre che, al fine di determinare la propria esposizione ai tassi di interesse, il Gruppo definisce una composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile e utilizza gli strumenti finanziari derivati al fine di tendere alla prestabilita composizione del debito. Tenuto conto dell'attività operativa del Gruppo, la combinazione ritenuta più idonea nel medio-lungo termine delle passività finanziarie non correnti è stata individuata, sulla base del valore nominale, nel range 65% - 75% per la componente a tasso fisso e 25% - 35% per la componente a tasso variabile.
Nella gestione dei rischi di mercato il Gruppo si è dotato di Linee Guida "Gestione e controllo dei rischi finanziari" e utilizza principalmente gli strumenti finanziari derivati IRS e CCIRS.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'indebitamento finanziario netto si è ritenuto, a partire dal 2009, di presentare, oltre al consueto indicatore (ridefinito "Indebitamento finanziario netto contabile"), anche una misura denominata "Indebitamento finanziario netto rettificato", che sterilizza gli effetti causati dalla volatilità dei mercati finanziari. Considerando che alcune componenti della valutazione al fair value dei derivati (contratti per determinare il tasso di cambio e di interesse di flussi contrattuali) e di derivati embedded in altri strumenti finanziari, non comportano un effettivo regolamento monetario, l'"Indebitamento finanziario netto rettificato" esclude tali effetti meramente contabili e non monetari (compresi gli effetti indotti dall'introduzione dal 1° gennaio 2013 del principio IFRS 13 – Valutazione del fair value) dalla valutazione dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
Le cessioni di crediti commerciali a società di factoring perfezionate nel primo semestre 2017 hanno comportato un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 pari a 969 milioni di euro (1.091 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Le obbligazioni al 30 giugno 2017 sono iscritte per un importo pari a 22.609 milioni di euro (22.964 milioni di euro al 31 dicembre 2016). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 22.310 milioni di euro, con un decremento di 107 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (22.417 milioni di euro).
Relativamente all'evoluzione dei prestiti obbligazionari nel primo semestre 2017 si segnala quanto segue:
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di emissione |
|---|---|---|---|
| Nuove emissioni | |||
| Telecom Italia S.p.A. 1.000 milioni di euro 2,500% scadenza 19/7/2023 | Euro | 1.000 | 19/1/2017 |
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di rimborso |
| Rimborsi | |||
| Telecom Italia S.p.A. 545 milioni di euro 7,000% (1) (1) Al netto dei riacquisti per 455 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015. |
Euro | 545 | 20/1/2017 |
Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo, si segnala che al 30 giugno 2017 è pari a 200 milioni di euro (valore nominale) e diminuisce di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (201 milioni di euro).
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 30 giugno 2017:
| (miliardi di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |||
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - | ||
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - | ||
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
TIM dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Inoltre, TIM dispone di:
In data 6 marzo 2017 TIM S.p.A. ha siglato un accordo integrativo con Mediobanca in base al quale in data 3 luglio 2017 è stato rimborsato anticipatamente un importo pari a 75 milioni di euro del Term Loan bilaterale dell'importo originario di 150 milioni di euro con scadenza luglio 2020, finanziamento completamente utilizzato.
La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) è pari a 7,71 anni.
Il costo medio del debito di Gruppo, inteso come costo di periodo calcolato su base annua e derivante dal rapporto tra oneri correlati al debito ed esposizione media, è pari a circa il 5,0%.
Per quanto riguarda il dettaglio delle scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, si rimanda a quanto riportato nella Nota "Passività finanziarie (non correnti e correnti)" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM.
Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM al 30 giugno 2017 è pari a 12.188 milioni di euro, equivalente alla somma della "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" e dei "Titoli correnti diversi dalle partecipazioni" per complessivi 5.188 milioni di euro (5.483 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e delle già citate linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo pari a 7.000 milioni di euro. Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24 mesi.
In particolare:
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 4.086 milioni di euro (3.964 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide al 30 giugno 2017 sono così analizzabili:
Titoli correnti diversi dalle partecipazioni per 1.102 milioni di euro (1.519 milioni di euro al 31 dicembre 2016): tali forme di investimento rappresentano un'alternativa all'impiego della liquidità con l'obiettivo di migliorarne il rendimento. Comprendono 613 milioni di euro di Titoli di Stato acquistati rispettivamente da TIM S.p.A. (256 milioni di euro) e Telecom Italia Finance S.A. (357 milioni di euro) nonché 488 milioni di euro di titoli obbligazionari acquistati da Telecom Italia Finance S.A. con differenti scadenze, tutti con un mercato di riferimento attivo e quindi facilmente liquidabili. Gli acquisti dei suddetti Titoli di Stato, che ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, rappresentano impieghi in "Titoli del debito sovrano", sono stati effettuati nel rispetto delle Linee guida per la "Gestione e controllo dei rischi finanziari" di cui il Gruppo TIM si è dotato da agosto 2012.
Nel secondo trimestre del 2017 l'indebitamento finanziario netto rettificato è diminuito di 131 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2017 (25.235 milioni di euro) per effetto della positiva dinamica operativa-finanziaria che ha garantito la copertura del fabbisogno derivante in particolare dal citato pagamento di dividendi per 218 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.3.2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 25.728 | 25.923 | (195) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(624) | (688) | 64 |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 25.104 | 25.235 | (131) |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 32.002 | 32.796 | (794) |
| Totale attività finanziarie rettificate | (6.898) | (7.561) | 663 |
La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM è stata redatta nel rispetto dell'art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
La Relazione finanziaria comprende:
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016, cui si rimanda. Si precisa che non ci sono nuovi principi e interpretazioni recepiti dalla UE e in vigore dal 1° gennaio 2017.
Il Gruppo TIM, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato.
Si segnala inoltre che il capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2017" contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore della presente Relazione finanziaria semestrale non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Nel corso del primo semestre 2017 non si sono verificate variazioni significative del perimetro di consolidamento.
Nel corso del 2016 si erano verificate le seguenti variazioni del perimetro di consolidamento:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | (a-b) | ||
| (a) | (b) | assolute | % | |
| Ricavi | 9.772 | 9.096 | 676 | 7,4 |
| Altri proventi | 217 | 107 | 110 | − |
| Totale ricavi e proventi operativi | 9.989 | 9.203 | 786 | 8,5 |
| Acquisti di materie e servizi | (4.136) | (3.783) | (353) | (9,3) |
| Costi del personale | (1.530) | (1.551) | 21 | 1,4 |
| Altri costi operativi | (576) | (501) | (75) | (15,0) |
| Variazione delle rimanenze | 50 | 33 | 17 | 51,5 |
| Attività realizzate internamente | 317 | 325 | (8) | (2,5) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, | ||||
| plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
4.114 | 3.726 | 388 | 10,4 |
| Ammortamenti | (2.249) | (2.047) | (202) | (9,9) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non | ||||
| correnti | 6 | 13 | (7) | (53,8) |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | − | (5) | 5 | − |
| Risultato operativo (EBIT) | 1.871 | 1.687 | 184 | 10,9 |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate | ||||
| e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1) | (2) | 1 | 50,0 |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | (19) | 7 | (26) | − |
| Proventi finanziari | 1.110 | 2.012 | (902) | (44,8) |
| Oneri finanziari | (1.850) | (2.157) | 307 | 14,2 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle | ||||
| attività in funzionamento | 1.111 | 1.547 | (436) | (28,2) |
| Imposte sul reddito | (457) | (489) | 32 | 6,5 |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 654 | 1.058 | (404) | (38,2) |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 47 | (47) | − |
| Utile (perdita) del periodo | 654 | 1.105 | (451) | (40,8) |
| Attribuibile a: | ||||
| Soci della Controllante | 596 | 1.018 | (422) | (41,5) |
| Partecipazioni di minoranza | 58 | 87 | (29) | (33,3) |
Ai sensi dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) viene di seguito esposto il prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato, comprensivo, oltre che dell'Utile (perdita) del periodo, come da Conto Economico Separato Consolidato, delle altre variazioni dei Movimenti di Patrimonio Netto diverse dalle transazioni con gli Azionisti.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo (a) |
654 | 1.105 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | ||
| Utili (perdite) attuariali | 33 | (118) |
| Effetto fiscale | (8) | 32 |
| (b) | 25 | (86) |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (c) | − | − |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (d=b+c) |
25 | (86) |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 34 | 76 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (37) | (69) |
| Effetto fiscale | 2 | (4) |
| (e) | (1) | 3 |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (331) | (327) |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 497 | 245 |
| Effetto fiscale | (43) | (2) |
| (f) | 123 | (84) |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | (551) | 618 |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
19 | 304 |
| Effetto fiscale | − | − |
| (g) | (532) | 922 |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (i=e+f+g+h) |
(410) | 841 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (k=d+i) |
(385) | 755 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+k) |
269 | 1.860 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 367 | 1.726 |
| Partecipazioni di minoranza | (98) | 134 |
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Avviamento | 29.511 | 29.612 | (101) | |
| Attività immateriali a vita utile definita | 6.594 | 6.951 | (357) | |
| 36.105 | 36.563 | (458) | ||
| Attività materiali | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.671 | 13.947 | (276) | |
| Beni in locazione finanziaria | 2.371 | 2.413 | (42) | |
| 16.042 | 16.360 | (318) | ||
| Altre attività non correnti | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures | ||||
| valutate con il metodo del patrimonio netto | 17 | 18 | (1) | |
| Altre partecipazioni | 48 | 46 | 2 | |
| Attività finanziarie non correnti | 2.185 | 2.698 | (513) | |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.324 | 2.222 | 102 | |
| Attività per imposte anticipate | 525 | 877 | (352) | |
| 5.099 | 5.861 | (762) | ||
| Totale Attività non correnti | (a) | 57.246 | 58.784 | (1.538) |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze di magazzino | 314 | 270 | 44 | |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.617 | 5.426 | 191 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 45 | 94 | (49) | |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.732 | 1.908 | (176) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 4.086 | 3.964 | 122 | |
| 5.818 | 5.872 | (54) | ||
| Sub-totale Attività correnti | 11.794 | 11.662 | 132 | |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | |
| Totale Attività correnti | (b) | 11.794 | 11.662 | 132 |
| Totale Attività | (a+b) | 69.040 | 70.446 | (1.406) |
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Patrimonio netto e Passività | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.404 | 21.207 | 197 | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.215 | 2.346 | (131) | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 23.619 | 23.553 | 66 |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 28.887 | 30.469 | (1.582) | |
| Fondi relativi al personale | 1.336 | 1.355 | (19) | |
| Fondo imposte differite | 323 | 293 | 30 | |
| Fondi per rischi e oneri | 813 | 830 | (17) | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.594 | 1.607 | (13) | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 32.953 | 34.554 | (1.601) |
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 4.844 | 4.056 | 788 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.056 | 7.646 | (590) | |
| Debiti per imposte sul reddito | 568 | 637 | (69) | |
| Sub-totale Passività correnti | 12.468 | 12.339 | 129 | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | |
| Totale Passività correnti | (e) | 12.468 | 12.339 | 129 |
| Totale Passività | (f=d+e) | 45.421 | 46.893 | (1.472) |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 69.040 | 70.446 | (1.406) |
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Flusso monetario da attività operative: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 654 | 1.058 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 2.249 | 2.047 | |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
10 | 5 | |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 336 | 257 | |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
(6) | (13) | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
1 | 2 | |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (7) | 40 | |
| Variazione delle rimanenze | (44) | (40) | |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | (52) | (130) | |
| Variazione dei debiti commerciali | 44 | (141) | |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | 72 | 95 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (119) | (687) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | (a) | 3.138 | 2.493 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | |||
| Acquisti di attività immateriali | (673) | (709) | |
| Acquisti di attività materiali | (1.413) | (1.397) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | (2.086) | (2.106) | |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (707) | (371) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (2.793) | (2.477) | |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
− | (6) | |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (1) | (3) | |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie | 695 | 364 | |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
− | 492 | |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
9 | 29 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (b) | (2.090) | (1.601) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | |||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (663) | (262) | |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 1.256 | 2.061 | |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (1.200) | (3.094) | |
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | 6 | − | |
| Dividendi pagati | (218) | (227) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (c) | (819) | (1.522) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(d) | − | (45) |
| Flusso monetario complessivo | (e=a+b+c+d) | 229 | (675) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | (f) | 3.952 | 3.216 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette |
(g) | (95) | 159 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | (h=e+f+g) | 4.086 | 2.700 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (27) | (104) |
| Interessi pagati | (1.198) | (1.327) |
| Interessi incassati | 432 | 516 |
| Dividendi incassati | − | 7 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.964 | 3.559 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (12) | (441) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 98 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 3.952 | 3.216 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 4.086 | 2.707 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | − | (7) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 4.086 | 2.700 |
| (unità equivalenti) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Consistenza media retribuita–Italia | 45.907 | 47.448 | (1.541) |
| Consistenza media retribuita–Estero | 9.392 | 11.688 | (2.296) |
| Totale consistenza media retribuita (1) | 55.299 | 59.136 | (3.837) |
| Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute - gruppo Sofora - Telecom Argentina |
- | 5.161 | (5.161) |
| Totale consistenza media retribuita – comprese Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
55.299 | 64.297 | (8.998) |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 3 unità medie nel primo semestre 2017 (2 in Italia e 1 all'estero). Nel primo semestre 2016 comprendeva 4 unità medie (2 in Italia e 2 all'estero).
| (unità) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Organico – Italia | 50.926 | 51.125 | (199) |
| Organico – Estero | 9.726 | 10.104 | (378) |
| Totale organico a fine periodo (1) | 60.652 | 61.229 | (577) |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 1 unità al 30.6.2017 e 4 unità al 31.12.2016.
| (unità) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Domestic | 51.095 | 51.280 | (185) |
| Brasile | 9.471 | 9.849 | (378) |
| Altre attività | 86 | 100 | (14) |
| Totale | 60.652 | 61.229 | (577) |
Si rimanda all'apposita Nota "Eventi successivi al 30 giugno 2017" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo TIM.
Come previsto nel Piano 2017–2019, TIM proseguirà nel suo percorso di profonda trasformazione della Società. Tale processo è caratterizzato da una forte disciplina finanziaria a sostegno dello sviluppo, puntando sia a creare maggiori spazi per investimenti per nuove reti e piattaforme (Fibra e UltraBroadband mobile, Cloud) eliminando cash costs a minor valenza strategica, sia a massimizzare il ritorno degli investimenti. L'obiettivo è quello di garantire una strutturale crescita del fatturato e dell'EBITDA ed affermare TIM quale punto di riferimento del mercato in termini di leadership tecnologica, qualità delle reti ed eccellenza nel servizio nel Fisso e nel Mobile. Gli elementi caratterizzanti di questo approccio sono innovazione, convergenza, contenuti esclusivi e prossimità al Cliente.
Nel segmento Fisso Domestico, TIM prevede di ridurre la contrazione del numero di clienti – con azzeramento delle line losses entro il 2018 – grazie all'accelerazione nella diffusione e conseguente adozione della fibra. Fondamentale sarà anche la strategia commerciale volta a mantenere e sviluppare la clientela attraverso, ad esempio, la fornitura di dispositivi ed elettrodomestici per la Smart-Home connessi alla rete domestica e pagabili direttamente in bolletta.
Nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo che sarà sempre più polarizzato e segmentato, TIM - in particolare sul mercato high-end caratterizzato da sempre maggiore consumo di dati – farà leva sulla capillarità della sua rete 4G (copertura della popolazione prevista nel 2019 superiore al 99%) e sulla diffusione di servizi convergenti e contenuti di qualità. Il second brand "nofrills" Kena (lanciato ad aprile) permetterà di competere sui segmenti maggiormente price sensitive.
La gestione sarà caratterizzata da una massima selettività e priorità nelle scelte di investimento e da azioni di recupero di efficienza attraverso programmi strutturali di ottimizzazione dei costi. Nel contempo, la trasformazione e semplificazione organizzativa e processiva - combinate con gli sviluppi commerciali e l'attesa crescita del fatturato - garantiranno al Gruppo una crescita dell'EBITDA (low single digit) e una generazione di cassa necessaria a ridurre il rapporto fra indebitamento finanziario netto rettificato ed EBITDA reported, che nel 2018 è atteso al di sotto di 2,7x.
In Brasile, il Piano prevede il proseguimento del rilancio di Tim Brasil, con un nuovo posizionamento della controllata basato sulla qualità della rete e dell'offerta, per permettere alla società di confermare la leadership nel segmento prepagato e competere con successo nel segmento postpagato. È inoltre confermato e rafforzato il Piano di contenimento dei costi lanciato nel 2016 che consentirà di conseguire una solida profittabilità e generazione di cassa. In particolare, sarà dato ulteriore impulso alla realizzazione dell'infrastruttura UBB mobile – a fine Piano la rete 4G raggiungerà il 95% della popolazione con la copertura in circa 3.600 città – e allo sviluppo di offerte convergenti, grazie anche ad accordi con i principali produttori di contenuti premium.
Il governo dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore. Il Gruppo TIM ha adottato un Modello Enterprise Risk Management ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (ERM CoSO Report), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il processo ERM è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per gestire il rischio entro limiti accettabili e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.
L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2017 potrebbe essere influenzata nella seconda parte dell'anno da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
In particolare occorre segnalare alcuni elementi di discontinuità, quali modifiche di talune posizioni apicali, il cambiamento del contesto di mercato, con l'avvio di procedimenti da parte della Autorità antitrust sui progetti per lo sviluppo delle reti a banda ultra larga e in fibra ottica, così come la possibile revisione delle strategie di business della componente contenuti. Tali elementi di rischio potranno riversare i loro effetti – al momento non prevedibili – in termini di scelte strategiche adottate dalla società e potrebbero avere un impatto, a titolo esemplificativo, sui piani di sviluppo dell'ultra broadband e sul modello di evoluzione adottato sul mercato multimediale.
Alla luce dei rischi sopra evidenziati, dell'andamento atteso del mercato domestico e degli impatti derivanti dal nuovo modello di tariffe sul roaming così come di alcune dinamiche di business non ripetibili relative al terzo trimestre del 2016 (con una non perfetta omogeneità di confronto nella seconda parte dell'anno), il management ha confermato le guidance prospettate per l'intero anno 2017 e per l'arco di Piano (e.g. crescita Domestic EBITDA low-single digit), pur a fronte di un positivo andamento del secondo trimestre del 2017.
Di seguito sono riportati in maniera analitica i principali rischi afferenti l'attività di business del Gruppo TIM, i quali possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
La situazione economico-finanziaria del Gruppo TIM è soggetta all'influenza di molteplici fattori macroeconomici come la crescita economica, la stabilità politica, la fiducia dei consumatori, la variazione del tasso di interesse e dei tassi di cambio nei mercati in cui è presente. I risultati attesi potranno essere influenzati, sul mercato domestico, dall'irrobustimento della ripresa economica: il 2016 ha chiuso con una crescita di circa l'1% (una crescita bassa se rapportata a quella media dei Paesi UEM) e per il 2017 si prefigura una crescita superiore, sia pur di poco. Il ciclo dei consumi sta ritrovando slancio, dopo il rallentamento nella seconda metà del 2016, nonostante l'erosione di potere d'acquisto causata dall'accelerazione dell'inflazione. Migliora, al contempo, il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese. Permane un elevato tasso di disoccupazione, nonostante la significativa diminuzione registrata a partire dal secondo trimestre del 2016, con conseguenti possibili ricadute sul reddito disponibile per il consumo.
Sul mercato brasiliano i risultati attesi potranno essere influenzati significativamente dal contesto macroeconomico e politico. Dopo 8 trimestri di calo del PIL, che hanno segnato la crisi più lunga e profonda della sua storia, il Brasile già nel primo trimestre del 2017 è tornato a crescere (+1%). Il 2017 dovrebbe chiudersi con un dato di crescita di poco superiore allo zero. Al di là di questo dato positivo, permane una situazione di forte instabilità politica, così come una situazione occupazionale molto complicata (con un totale di più 14 milioni di disoccupati ed un tasso di disoccupazione dell'ordine del 14% nel primo trimestre del 2017) che frena sensibilmente la ripresa dei consumi interni.
Il mercato delle telecomunicazioni è caratterizzato da una forte competizione che potrebbe comportare una riduzione della quota di mercato negli ambiti geografici in cui opera il Gruppo TIM e una riduzione dei prezzi e dei margini. La natura della competizione è, da una parte sui prodotti e servizi innovativi, dall'altra sul prezzo dei servizi tradizionali; inoltre sul fronte della competizione infrastrutturale lo sviluppo di operatori alternativi potrebbe rappresentare una minaccia per TIM in particolare negli anni di piano successivi al 2017 e anche oltre l'orizzonte di Piano.
Con riferimento al mercato Mobile, Iliad S.A. sta per lanciare in Italia un nuovo operatore mobile con l'obiettivo di acquisire il 10 – 15% del mercato, come dalla stessa dichiarato, applicando le medesime strategie già utilizzate per il mercato francese. Dal canto suo TIM ha lanciato un nuovo operatore avente sistemi e caratteristiche autonome.
In aggiunta Open Fiber e Infratel hanno comunicato i loro piani di sviluppo di una rete di telecomunicazioni ultrabroadband alternativa a quella di TIM, rispettivamente nelle maggiori città italiane e nelle aree a c.d.fallimento di mercato.
Sul mercato Brasiliano il deterioramento dello scenario macroeconomico continua a impattare negativamente sul mercato delle telecomunicazioni. Il rischio competitivo è rappresentato sia dal deterioramento del business model legato ai servizi tradizionali senza una corrispondente sostituzione con servizi innovativi, sia dalla razionalizzazione dei consumi da parte della clientela a seguito della contrazione del proprio potere di acquisto. In tale contesto il gruppo Tim Brasil potrebbe essere ulteriormente impattato nel breve termine e in misura maggiore rispetto ai principali competitor, in relazione alla più alta incidenza della clientela con servizi prepagati, che più di altri risente dell'attuale situazione macroeconomica e di un rallentamento della loro sostituzione con clientela post paid.
I rischi operativi inerenti al nostro business fanno riferimento a possibili inadeguatezze dei processi interni, fattori esterni, frodi, errori dei dipendenti, errori nel documentare correttamente le transazioni, perdite di dati critici o commercialmente sensibili e guasti nei sistemi e/o nelle piattaforme di rete.
Il successo del Gruppo TIM dipende fortemente dalla capacità di offrire in modo continuativo e ininterrotto i servizi/prodotti che eroghiamo attraverso la disponibilità dei processi e dei relativi asset a supporto. In particolare le infrastrutture di Rete e i Sistemi Informativi sono sensibili a diverse minacce sia esogene sia endogene: mancanza di elettricità, alluvioni, tempeste, errori umani, guasti di sistema, guasti hardware e software, bug software, attacchi cyber, terremoti, guasti alle facility, scioperi, frodi, atti vandalici, terrorismo, etc... Ciascuno di questi eventi potrebbe generare un'interruzione nella fornitura dei servizi/prodotti offerti e tradursi in un potenziale impatto sul business aziendale sia diretto che indiretto, quali ad esempio: riduzione dei ricavi e/o aumento dei costi per l'eventuale ripristino o per penali e multe, diminuzione del livello di soddisfazione dei clienti, impatto negativo sulla Reputation.
Per mantenere ed espandere il portafoglio clienti del Gruppo TIM in ognuno dei mercati in cui opera, si rende necessario conservare, aggiornare e migliorare tempestivamente le reti esistenti. Una rete affidabile e di alta qualità è necessaria per mantenere la base clienti e minimizzare le cessazioni proteggendo i ricavi dell'azienda da fenomeni erosivi. Il mantenimento e il miglioramento delle strutture esistenti dipendono dalla nostra capacità di:
• aggiornare le funzionalità delle reti per offrire ai clienti servizi sempre più vicini alle loro esigenze; in tal senso il Gruppo TIM potrà essere impegnato nella partecipazione a gare per frequenze trasmissive;
Il Gruppo TIM si è dotato di un modello organizzativo per prevenire le frodi. Tuttavia l'implementazione di tale modello non può assicurare la totale mitigazione del rischio. Attività disoneste, atti illegali perpetrati da persone all'interno e all'esterno dell'organizzazione, potrebbero impattare negativamente sui risultati operativi, sulla struttura finanziaria e sull'immagine dell'azienda.
Il Gruppo TIM deve affrontare controversie e contenziosi con autorità fiscali, autorità di regolamentazione, autorità garanti della concorrenza, altri operatori di TLC ed altri soggetti. I possibili impatti di tali procedimenti sono generalmente incerti. Questi temi potrebbero, singolarmente o nel loro insieme, in caso di soluzione sfavorevole per il Gruppo, avere un effetto negativo anche significativo sui risultati operativi, sulla situazione finanziaria e sui flussi di cassa.
Il Gruppo TIM può essere esposto ai rischi di natura finanziaria come i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, rischio di credito, rischio di liquidità e a rischi legati all'andamento in generale dei mercati azionari di riferimento e – più specificamente - rischi legati all'andamento della quotazione delle azioni delle società del Gruppo TIM. Tali rischi possono impattare negativamente i risultati e la struttura finanziaria del Gruppo. Pertanto, per la loro gestione, il Gruppo TIM ha definito, a livello centralizzato, le linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa, l'individuazione degli strumenti finanziari più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati e il monitoraggio dei risultati conseguiti. In particolare per mitigare il rischio di liquidità, il Gruppo TIM ha l'obiettivo di mantenere un "adeguato livello di flessibilità finanziaria", in termini di disponibilità liquide e linee di credito sindacate committed, che consenta la copertura delle esigenze di rifinanziamento almeno dei successivi 12-18 mesi.
In data 23 giugno 2016, si è tenuto nel Regno Unito un referendum, comunemente definito "Brexit", in cui gli elettori hanno approvato l'uscita del paese dall'Unione Europea. Il potenziale impatto della Brexit dipenderà, in parte, dal risultato delle negoziazioni su tariffe, commercio, aspetti regolatori e altro avviati nella seconda metà di giugno 2017. In esito al referendum, i mercati globali sono stati negativamente influenzati e si è inoltre registrato un forte calo della sterlina rispetto al dollaro americano e all'euro. La Brexit e i possibili cambiamenti nel corso del periodo delle trattative per l'uscita, potrebbero causare ulteriore instabilità nei mercati finanziari globali e incertezza per quanto riguarda le leggi e le normative dell'Unione Europea che il Regno Unito potrà decidere di sostituire con leggi e regolamenti nazionali. I potenziali effetti della Brexit potrebbero influenzare negativamente le nostre condizioni finanziarie, il nostro business nonché i correlati risultati economici e i flussi di cassa.
Il settore delle telecomunicazioni è fortemente regolamentato. In tale contesto, nuove decisioni da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) possono determinare cambiamenti nel quadro delle regole che possono incidere sui risultati attesi del Gruppo. In particolare, i principali elementi che introducono incertezza sono:
È intervenuto il completamento dell'implementazione del Nuovo Modello di Equivalence (NME), avviato da TIM nel 2015, al fine di migliorare ulteriormente l'efficacia delle garanzie sulla parità di trattamento tra le proprie divisioni commerciali e i competitors che acquistano servizi wholesale. Il NME e la relativa roadmap di implementazione sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione di TIM del 5 novembre 2015. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e AGCom hanno valutato positivamente l'efficacia del NME e hanno deciso, rispettivamente, di chiudere il procedimento di inottemperanza A428C, riconoscendo che TIM ha ottemperato alla precedente decisione A428 e di archiviare i procedimenti sanzionatori in corso.
Il Gruppo TIM può essere esposto a rischi di non conformità, derivanti dall'inosservanza/violazione della normativa interna (c.d. autoregolamentazione come, ad esempio, statuto, codice etico) ed esterna (leggi e regolamenti), con conseguenti effetti sanzionatori di natura giudiziaria o amministrativa, perdite finanziarie o danni reputazionali.
Il Gruppo TIM ha come obiettivo la compliance dei processi, e quindi delle procedure e dei sistemi informativi che li regolano, e dei comportamenti aziendali rispetto alle normative di riferimento. Il rischio è associato agli eventuali ritardi temporali necessari a rendere compliant i processi rispetto all'evoluzione normativa o qualora sia rilevata una mancanza di conformità.
A seguito della Delibera 623/15/CONS, con cui AGCom ha richiesto a TIM di presentare una proposta finalizzata a migliorare l'efficacia del proprio modello di equivalence nei processi di fornitura dei servizi wholesale ai concorrenti e alle proprie divisioni commerciali, il 30 aprile 2017 TIM ha completato l'implementazione del Nuovo Modello di Equivalence (NME).
Nell'ambito della suddetta Delibera, AGCom ha, altresì, richiesto a TIM di presentare una proposta contenente le modalità operative finalizzate all'introduzione di un modello di disaggregazione dei servizi "accessori" connessi alle attività di delivery e assurance delle linee di accesso wholesale in local loop unbundling e sub-loop unbundling. La proposta di TIM si basa sull'estensione del System Unico (ossia, il ricorso a società esterne su richiesta degli operatori concorrenti) alle suddette attività di delivery e assurance. Il procedimento è ancora in corso e la decisione finale di AGCom, successiva alla notifica dello schema di provvedimento alla Commissione europea, è attesa entro il terzo trimestre del 2017.
Lo scorso 7 marzo 2017, Infratel Italia ha aggiudicato alla società Open Fiber (OF) tutti i cinque lotti della gara relativa alla realizzazione e la gestione di reti abilitanti l'offerta di servizi a Banda Ultra Larga (da 30 a 100 Mbit/s) nelle cosiddette "aree bianche" (nelle quali gli operatori privati non avevano previsto la realizzazione autonoma di infrastrutture ultrabroadband nell'arco dei successivi tre anni) dei comuni di sei regioni italiane (Abruzzo e Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto). In data 20 marzo 2017 è stata pubblicata la sentenza sul giudizio di merito relativo al ricorso presentato da TIM sul suddetto bando con esito sfavorevole per TIM e in data 20 giugno 2017, TIM ha presentato ricorso al Consiglio di Stato.
Con la Delibera 46/17/CONS del 26 gennaio 2017, AGCom introduce nuove misure in materia di condizioni economiche agevolate per l'accesso ai servizi fissi e mobili a beneficio di particolari categorie di clientela disabile. Le disposizioni del provvedimento, che si applicano ai sordi e ai ciechi totali e parziali, ampliano le attuali agevolazioni, sia in termini di servizi scontati (es. offerte flat voce e dati) che di categorie di disabili interessate (es. ciechi parziali).
A febbraio 2017 TIM ha presentato ricorso al TAR del Lazio contro la Delibera 456/16/CONS dell'ottobre 2016, con cui AGCom ha rigettato la proposta di TIM di un adeguamento dei prezzi dell'offerta «Voce» (l'offerta base di telefonia vocale) e ha introdotto una rigida procedura per le future variazioni dei prezzi del Servizio Universale, prevedendo, ad esempio, un intervallo temporale di almeno un anno tra due variazioni tariffarie successive e la possibilità di variare i prezzi solo con riferimento a: (i) aumento costi wholesale; (ii) recupero inflazione; (iii) condizioni socio-economiche. La prima udienza è fissata per il 22 novembre 2017.
Con la Delibera 163/17/CONS del 18 aprile 2017 AGCom ha comminato a TIM una sanzione di 232.000 euro per il mancato raggiungimento di 4 obiettivi di qualità del 2015.
Per quanto riguarda il contenzioso in essere sulla remunerazione del costo netto del Servizio Universale sostenuto da TIM per gli anni 1999-2003, ad esclusione del 2002, si rimanda a quanto esposto nella Nota "Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie" del Bilancio consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2016.
Il 15 giugno 2017 è entrata in vigore la disposizione del Regolamento Europeo 2015/2120 del 25 novembre 2015 (c.d. "Regolamento Telecom Single Market-TSM") che prevede l'applicazione della tariffa nazionale per il traffico voce, SMS e dati generato in roaming intra-UE.
Il 25 aprile 2017, il Parlamento Europeo e il Consiglio, hanno approvato un regolamento che fissa nuovi cap wholesale per il traffico roaming validi dal 15 giugno 2017 al 30 giugno 2022 (Voce: 3,2 centesimi di euro al minuto; SMS 1 centesimo di euro a SMS, dati: 7,7 euro/GByte nel 2017; 6 euro/GByte nel 2018; 4,5 euro/GByte nel 2019; 3,5 euro/GByte nel 2020; 3 euro/GByte nel 2021; 2,5 euro/GByte nel 2022).
Il 31 marzo 2017 TIM ha corrisposto con riserva 19,3 milioni di euro per il contributo AGCom 2017. Il valore è stato calcolato applicando il tasso dell'1,4 per mille ai ricavi iscritti nel Bilancio 2015 della Società. Le linee guida per il calcolo del contributo, definite nelle Delibere AGCom 463/16/CONS e 62/17/CONS, non sono cambiate rispetto a quelle stabilite per il calcolo del contributo 2016.
Con riferimento alle vertenze legali in corso, relativamente ai procedimenti già conclusi da AGCM - A428 e I761 - si rimanda a quanto esposto nella Nota "Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM.
Ad aprile 2017, AGCM ha esteso a Telecom Italia Sparkle il procedimento A500B aperto nei confronti di TIM per possibili comportamenti abusivi nel mercato costituito dai servizi di invio massivo di SMS (c.d. Bulk SMS).
A febbraio 2017 AGCM ha avviato un procedimento istruttorio per possibile violazione dell'articolo 101 TFUE (divieto di intese restrittive della concorrenza) nei confronti di TIM S.p.A. e Fastweb S.p.A., a seguito della sottoscrizione di un accordo volto alla costituzione di una impresa comune cooperativa denominata Flash Fiber S.r.l.. Il termine del procedimento è fissato al 31 dicembre 2017.
Il 28 giugno 2017 AGCM ha avviato un procedimento nei confronti di TIM per accertare possibili violazioni all'art. 102 TFUE a seguito di segnalazioni da parte di Infratel, Enel, Open Fiber, Vodafone e Wind-Tre. Per maggior dettaglio si rimanda a quanto esposto nella Nota "Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM.
Nel mese di settembre 2014, TIM ha vinto la gara per l'aggiudicazione delle frequenze di banda 700MHz (4G/LTE), con un prezzo di 1,7 miliardi di reais, e impegni aggiuntivi per 1,2 miliardi di reais (in quattro rate annuali, corrette di inflazione) come contributo al consorzio previsto dal bando ("EAD") tra tutti gli operatori aggiudicatari (TIM, Algar, Claro e Vivo) per la gestione della liberazione della banda 700MHz attraverso lo switch off della TV analogica, la ridistribuzione dei canali e l'attenuazione delle interferenze. A tal fine, il primo pagamento (370 milioni di reais) è stato eseguito nel mese di aprile 2015 e i successivi due versamenti (per un totale di 860 milioni di reais) sono stati concentrati nel mese di gennaio 2017.
Nel mese di aprile 2017, le prime città a completare l'implementazione della rete 4G/LTE sono state Brasilia, Campo Grande e Teresina. Successivamente altre sette città hanno installato la nuova rete e si prevede l'avvio entro l'anno in ulteriori nove città del Paese.
L'assemblea degli azionisti ordinari della Società, riunitasi il 4 maggio 2017, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione determinando in 15 il numero dei suoi componenti e in tre esercizi la durata del mandato (fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019). Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il successivo 5 maggio 2017 ha nominato Giuseppe Recchi Presidente del Consiglio, Arnaud Roy de Puyfontaine Vice Presidente e Flavio Cattaneo Amministratore Delegato della Società.
Nel Consiglio di Amministrazione del 1° giugno 2017 è stata deliberata una variazione delle cariche sociali, con la nomina di Arnaud Roy de Puyfontaine a Presidente del Consiglio di Amministrazione e di Giuseppe Recchi quale Vice Presidente.
Il Consiglio di Amministrazione della Società alla data del 30 giugno 2017 risultava così composto:
| Presidente | Arnaud Roy de Puyfontaine |
|---|---|
| Vice Presidente | Giuseppe Recchi |
| Amministratore Delegato | Flavio Cattaneo |
| Consiglieri | Camilla Antonini (indipendente) |
| Franco Bernabè (indipendente) | |
| Ferruccio Borsani (indipendente) | |
| Lucia Calvosa (indipendente) | |
| Francesca Cornelli (indipendente) | |
| Frédéric Crépin | |
| Dario Frigerio (indipendente) | |
| Félicité Herzog (indipendente) | |
| Anna Jones (indipendente) | |
| Marella Moretti (indipendente) | |
| Hervé Philippe | |
| Danilo Vivarelli (indipendente) | |
| Segretario | Agostino Nuzzolo |
Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di TIM a Milano, Via G. Negri 1.
Al 30 giugno 2017 sono presenti i seguenti Comitati consiliari:
L'Assemblea ordinaria del 20 maggio 2015 ha nominato il Collegio Sindacale della Società con mandato fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017.
Il Collegio Sindacale della Società risulta a oggi così composto:
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Vincenzo Cariello |
| Paola Maiorana | |
| Gianluca Ponzellini | |
| Ugo Rock | |
| Sindaci Supplenti | Francesco Di Carlo |
| Gabriella Chersicla | |
| Piera Vitali | |
| Riccardo Schioppo |
L'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2010 ha conferito l'incarico per la revisione legale dei bilanci di TIM del novennio 2010-2018 alla PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 5 maggio 2017 ha confermato Piergiorgio Peluso (Responsabile della Funzione di Gruppo Administration, Finance and Control) quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di TIM.
Il 24 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha approvato un accordo transattivo avente a oggetto la cessazione, con effetto dal 28 luglio, del Dott. Flavio Cattaneo dalla carica di Amministratore Delegato e dal rapporto come Direttore Generale (con effetto dal 31 luglio).
Il 27 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione, coerentemente con il piano di successione della Società, ha temporaneamente conferito le deleghe dell'Amministratore Delegato al Presidente Esecutivo Mr. de Puyfontaine. Le deleghe relative alla Funzione Security e alla società Telecom Italia Sparkle sono state assegnate ad interim al Vice Presidente Giuseppe Recchi.
| Capitale Sociale | euro 11.677.002.855,10 |
|---|---|
| Numero azioni ordinarie (prive di valore nominale) | 15.203.122.583 |
| Numero azioni di risparmio (prive di valore nominale) | 6.027.791.699 |
| Numero azioni proprie ordinarie di TIM S.p.A. | 37.672.014 |
| Numero azioni ordinarie TIM possedute da Telecom Italia Finance S.A. | 126.082.374 |
| Percentuale delle azioni proprie ordinarie del Gruppo sull'intero capitale sociale | 0,77% |
| Capitalizzazione di borsa (su media prezzi mese di giugno 2017) | 16.577 milioni di euro |
In merito alla trattazione sui mercati regolamentati dei titoli azionari emessi da società del Gruppo, sono quotate in Italia (indice FTSE) le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A., così come le azioni ordinarie di INWIT S.p.A., mentre le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono quotate in Brasile (indice BOVESPA).
Le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A. e le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono altresì quotate al NYSE (New York Stock Exchange); le quotazioni avvengono attraverso ADS (American Depositary Shares) rappresentativi rispettivamente di 10 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio di TIM S.p.A. e 5 azioni ordinarie di Tim Participações S.A..
Composizione dell'azionariato al 30 giugno 2017 sulla base delle risultanze del Libro Soci integrate dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni a disposizione (azioni ordinarie):
Non sussistono accordi parasociali rilevanti per TIM ai sensi dell'art. 122 del D. Lgs. 58/1998.
Al 30 giugno 2017, sulla base delle risultanze del Libro Soci, delle comunicazioni effettuate alla Consob e alla Società ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e di altre informazioni a disposizione, risultano le seguenti partecipazioni rilevanti nel capitale ordinario di TIM S.p.A.:
| Soggetto | Tipologia di possesso | Quota % su capitale ordinario |
|---|---|---|
| Vivendi S.A. | Diretto | 23,94% (*) |
(*) Partecipazione desunta a seguito del ricevimento di una comunicazione di Vivendi S.A. ai sensi dell'art. 152 octies,comma 7, del Regolamento Emittenti di Consob.
Si segnala che BlackRock Inc. ha comunicato tra l'altro alla Consob la disponibilità indiretta, in data 15 novembre 2016, in quanto società di gestione del risparmio, di una quantità di azioni ordinarie pari al 3,10% del totale delle azioni ordinarie di TIM S.p.A. al 30 giugno 2017.
Al 30 giugno 2017, il giudizio su TIM delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Stabile |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
In data 12 luglio 2017 l'agenzia di rating Standard & Poor's ha rivisto in positivo l'Outlook di TIM S.p.A. portandolo da "Stabile" a "Positivo".
In data 17 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà – di cui agli artt. 70 comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 – di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 concernente le "operazioni con parti correlate" e della successiva Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, nel primo semestre 2017 non si segnalano operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato regolamento che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo TIM del primo semestre 2017.
Inoltre, non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla gestione dell'esercizio 2016 che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo TIM del primo semestre 2017.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; inoltre la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto dell'apposita procedura interna che ne definisce termini e modalità di verifica e monitoraggio.
Fino al 4 maggio 2017 sono state considerate tra le parti correlate di TIM anche le società dei gruppi Generali, Intesa SanPaolo, Mediobanca e Telefonica (soci della società Telco), in considerazione della previsione della procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate di TIM che ne prevede l'applicazione "anche ai partecipanti a patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza che disciplinino la candidatura alla carica di Consigliere di Amministrazione della Società, là dove dalla lista così presentata sia risultata tratta la maggioranza dei Consiglieri nominati". I componenti del Consiglio di Amministrazione di TIM in carica fino al 4 maggio 2017 erano infatti stati tratti in maggioranza dalla lista al tempo presentata dal socio Telco. Con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione tale circostanza è venuta meno ed è stato pertanto adeguato il perimetro delle Parti Correlate per il tramite di Amministratori.
In data 3 maggio e 1° giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato alcune modifiche alla Procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate decidendo, in via volontaria e dunque in assenza di obblighi, di trattare Vivendi come fosse la controllante, ai sensi del Regolamento Consob. Il processo di individuazione delle nuove entità entrate a far parte del perimetro delle parti correlate ha portato sostanzialmente all'identificazione di tutti i soggetti con cui il Gruppo intrattiene rapporti significativi. L'elenco completo è in corso di definizione.
La nuova Procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate è consultabile sul sito www.telecomitalia.com, sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate negli Schemi di bilancio e nella Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo TIM al 30 giugno 2017.
Nella presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Tali indicatori, che sono presentati anche nelle altre relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono nel seguito illustrati:
• EBITDA: tale indicatore è utilizzato da TIM come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit) in aggiunta all'EBIT. Questi indicatori sono determinati come segue:
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | |
|---|---|
| + | Oneri finanziari |
| - | Proventi finanziari |
| +/- | Altri oneri/(Proventi) da partecipazioni |
| +/- | Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
| EBIT- Risultato Operativo | |
| +/- | Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti |
| +/- | Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
| + | Ammortamenti |
| EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti |
• Variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT: tali indicatori esprimono la variazione in valore assoluto e/o in percentuale dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT, escludendo, ove presenti, gli effetti della variazione dell'area di consolidamento e delle differenze cambio.
TIM ritiene che la presentazione della variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT permetta di interpretare in maniera più completa ed efficace le performance operative del Gruppo (nel suo complesso e con riferimento alle Business Unit); tale modalità di presentazione delle informazioni è anche utilizzata nelle presentazioni agli analisti e agli investitori. Nell'ambito della presente Relazione finanziaria semestrale è fornita la riconciliazione tra il dato "contabile o reported" e quello "organico".
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'Indebitamento Finanziario Netto, in aggiunta al consueto indicatore (definito "Indebitamento finanziario netto contabile"), è presentato anche l'"Indebitamento finanziario netto rettificato", che esclude gli effetti meramente contabili derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
L'indebitamento finanziario netto è determinato come segue:
| + Passività finanziarie non correnti |
|---|
| + Passività finanziarie correnti |
| + Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| A) Debito Finanziario lordo |
| + Attività finanziarie non correnti |
| + Attività finanziarie correnti |
| + Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| B) Attività Finanziarie |
| C=(A - B) Indebitamento finanziario netto contabile |
| D) Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività / attività finanziarie |
| E=(C + D) Indebitamento finanziario netto rettificato |
In passato i temi ambientali, sociali e di governance erano di interesse di una ristretta comunità di stakeholder; ora, sempre più, sono condizione essenziale per la prosperità delle aziende nel lungo termine. Avvicinare e integrare la responsabilità sociale nelle attività di business, in modo da valorizzarla come opportunità di creazione di valore, è una leva strategica per rafforzare la competitività dell'azienda.
A prova della crescente importanza dei temi di sostenibilità, a gennaio 2017 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016, che recepisce la Direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo1. Il Decreto rende, da volontaria ad obbligatoria, la comunicazione di informazioni non finanziarie e sulla diversità da parte di imprese e gruppi di grandi dimensioni a partire dall'esercizio 2017.
Il Decreto elenca i temi su cui le aziende sono chiamate a fornire informazioni, in particolare:
Il contenuto del Decreto riconosce quanto sia sempre più sentita dalla comunità, finanziaria e non, la necessità di un'esauriente rappresentazione delle attività aziendali; fornisce infatti ulteriori strumenti che consentono agli stakeholder, compresi gli azionisti, di percepire il contributo che la sostenibilità può dare sia ai risultati economici aziendali che alla comunità in termini di valore sociale.
Il Gruppo TIM agisce nella convizione che le attività di business debbano essere svolte tenendo in considerazione le aspettative degli stakeholder, in linea con i principi stabiliti dagli standard riconosciuti a livello internazionale. Nella definizione e attuazione della strategia e dei programmi di sostenibilità, TIM si ispira alle linee guida emanate dai principali organismi mondiali di indirizzo e standardizzazione sulla Corporate Responsibility. Il bilancio di sostenibilità di TIM, predisposto secondo l'approccio triple bottom line2, viene redatto da quasi 20 anni e integrato nel bilancio consolidato a partire dal 2003. L'aderenza del bilancio di sostenibilità allo standard GRI G43, versione comprehensive, permette a TIM di essere già conforme al Decreto Legislativo 254.
1 Direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, recante modifica della direttiva 2013/34/UE. La Direttiva riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.
2 Tale approccio, definito per la prima volta da John Elkington nel 1994, prevede la rappresentazione dei dati economico-finanziari congiuntamente con quella dei risultati ambientali e sociali.
3 GRI: Global Reporting Initiative, standard setter sui temi di sostenibilità. La versione comprehensive è l'opzione di rendicontazione più completa in termini di indicatori utilizzati.
Come conseguenza della crescente presenza e importanza della digitalizzazione nella vita di cittadini, consumatori e aziende, l'innovazione tecnologica e di business sono diventate strategiche per il posizionamento sul mercato e la competitività delle aziende, in particolar modo nel settore delle telecomunicazioni.
Il Gruppo, in considerazione di ciò, ha adottato una strategia che mira a:
In questo contesto si inseriscono anche lo sviluppo di laboratori specificatamente aperti alla collaborazione industriale, in particolare nel contesto Internet of Things (IoT), e i Joint Open Lab (JOL), nati dalle collaborazioni con Università di eccellenza, e TIM #WCAP il Corporate Accelerator di TIM con circa 5 mila metri quadri su Roma, Milano, Bologna e Catania, completamente dedicati all'open innovation imprenditoriale.
Nell'ambito dei brevetti sono 9 i nuovi depositi per il primo semestre 2017. In particolare 2 di questi sono nati in stretta collaborazione con Università di Pisa e Università di Genova su specifiche tematiche Digital Home. Un'altra iniziativa tesa alla valorizzazione del mondo delle invenzioni si è svolta a marzo 2017 a Torino: "Techshare Day 2017", una giornata interamente dedicata alla condivisione delle conoscenze tecnologiche con aziende che vogliono introdurre forme di innovazione protette da brevetto e frutto di ricerca nelle loro specifiche attività.
Per le attività JOL 2017, focalizzate su temi infrastrutturali e su soluzioni applicative, sono in corso di finalizzazione specifici contratti di ricerca (16 con il Politecnico di Torino e 6 con il Politecnico di Milano) che impegnano circa 660.000 euro, oltre a 30 tecnici TIM e 50 ricercatori delle Università. Rispetto alla partecipazione congiunta a progetti finanziati nell'ambito del Programma europeo Horizon 20203 si stima nel 2017 un beneficio di circa un milione di euro come proventi derivanti dall'attività dei JOL.
Inoltre, grazie alla collaborazione e lo scambio tra TIM e il Politecnico di Torino quest'ultimo è diventato uno dei primi "campus 5G" d'Europa, un campus di tecnologie ma anche un Living Lab aperto agli studenti, ai ricercatori e ai possibili partner e vendor, coinvolgendo cosi energie di tutto il territorio italiano.
Infine, nel 2017 TIM #WCap rafforza il proprio ruolo come "tool" di innovazione, sempre in linea con la business strategy di TIM, completando il percorso di evoluzione che ha portato al lancio a maggio 2017 della "Call for Partners" per la selezione di startup ready to market focalizzata su specifici ambiti di particolare interesse aziendale: IOT Consumer, Payment & Digital Identity, Industry 4.0, Cyber Security per clientela Business. Le startup selezionate accedono al Programma di Co-Creation, finalizzato alla progettazione e realizzazione, con il coinvolgimento delle Business Unit, di Proof of Concept (POC) delle soluzioni digitali proposte. L'obiettivo, quindi, è soprattutto la velocità di integrazione di soluzioni digitali innovative nell'offerta o nella tecnologia TIM.
Con riferimento all'innovazione tecnologica i progetti più degni di nota sono:
• il supporto al lancio di numerosi servizi LTE Advanced a 225 Mbps e 300 Mbps e la prima sperimentazione "in campo" di servizi LTE Advanced con velocità fino a 700 Mbps in download e fino a 75 Mbps in upload, un nuovo traguardo che fa seguito al primato europeo realizzato per il lancio commerciale della tecnologia 4.5G fino a 500 Mbps. Il servizio fino a 700 Mbps sarà reso disponibile
1 Si definisce "operations" l'insieme dei processi che contribuiscono a realizzare e consegnare il valore al cliente, in genere tramite un mix di prodotti e servizi.
2 Idea Sharing è il progetto di internal crowdsourcing che ha l'ambizione di fare emergere il talento e la creatività del personale di TIM per stimolare e promuovere l'innovazione.
3 Horizon 2020 (H2020) è il Programma Quadro dell'Unione Europea (UE) per la ricerca e l'innovazione relativo al periodo 2014-2020.
ai clienti TIM nei prossimi mesi con l'arrivo di smartphone abilitati e con l'upgrade della rete 4.5G in corso nelle principali città;
Le innovazioni portate dalla Industry 4.0 vengono spesso rappresentate come la quarta rivoluzione industriale. I quattro principi tecnologici fondamentali dell'Industry 4.0 per la Smart Factory, così come definiti dai promotori di questa iniziativa (un working group del governo tedesco nato durante la Hannover Fair), sono:
1 La quantità di energia richiesta dall'insieme dei consumatori (famiglie e aziende) deve essere prodotta istante per istante, e deve essere trasmessa in modo che l'offerta e la domanda siano sempre in equilibrio, garantendo così la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio. La gestione di questi flussi di energia sulla rete si chiama dispacciamento.
I casi d'uso legati all'Industry 4.0 in corso di sviluppo sono rappresentati dall'introduzione di tecnologie Internet e IoT all'interno dei processi produttivi dell'industria manifatturiera. Si basano essenzialmente sui CPS ovvero smart devices utilizzati nei processi produttivi visti come l'evoluzione degli attuali e largamente utilizzati PLC (Programmable Logic Controller)1. L'obiettivo è creare una smart factory, modulare e a isole, che possa essere telecontrollata da remoto e che sia rappresentata attraverso un'immagine virtuale. Attraverso l'IoT i CPS (evoluzione dei PLC) comunicano e cooperano tra di loro e con gli esseri umani in tempo reale e, sempre attraverso Internet (la Future Internet come definita per esempio nel Program FI-PPP2 della Commissione Europea) espongono servizi sia a strutture interne alla manifatturiera che a enti esterni.
Le tecnologie immersive, basate cioè su ambienti realizzati intorno all'utilizzatore in cui quest'ultimo letteralmente si "immerge", legate a virtual, augmented e mixed reality stanno diventando sempre più pervasive e potrebbero rappresentare nel prossimo futuro una nuova rivoluzionaria computing platform, così come lo sono stati i PC e gli smartphones negli anni passati.
Il panorama delle tecnologie immersive è articolato. La Virtual Reality (VR) ha come obiettivo quello di sostituire alcune percezioni sensoriali (vista e udito in primo luogo) con contenuti e simulazioni digitali talmente realistiche da convincere l'utilizzatore a livello subconscio della credibilità dei mondo virtuale in cui questo viene immerso. Utilizzando degli opportuni visori (HMD – Head Mounted Display) il campo visivo dell'utente viene interamente sostituito con immagini elaborate digitalmente, che seguono accuratamente i movimenti della testa dell'utente. L'impressione è quella di trovarsi realmente in un luogo diverso da una simulazione dell'abitacolo di una stazione spaziale, a un cartone animato fantastico, a un documentario su paesi lontani.
Si parla invece di Augmented e Mixed Reality (AR e MR) quando la realtà percepita dall'utente, anziché essere completamente sostituita da un mondo virtuale, viene integrata con informazioni e contenuti digitali. Già disponibili da tempo attraverso applicazioni su smartphone e tablet, queste tecnologie ora consentono di sovrapporre i contenuti direttamente sul campo visivo dell'utente attraverso particolari occhiali.
Grazie alla grande disponibilità di potenza di elaborazione offerta dai dispositivi attuali e alla riduzione dei costi di alcuni componenti, quali ad esempio i display LCD, queste tecnologie, finora riservate a mercati di nicchia e ad ambiti industriali, sono ora accessibili anche al mercato consumer e si apprestano a fare parte delle vite quotidianamente di tutti noi.
TIM è attiva nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni che utilizzano Virtual e Augmented Reality in molteplici ambiti:
• Social VR, Interpersonal Communication, Collaboration: la VR ad una prima analisi potrebbe sembrare una tecnologia che isola le persone, ma in realtà ha le potenzialità per essere la piattaforma più social mai sperimentata. Grazie all'integrazione con la rete, i mondi virtuali non sono esperienze solitarie ma luoghi in cui incontrare persone reali, con cui è possibile interagire e discutere con la stessa naturalezza (o quasi) con cui accade nella realtà. Qualunque applicazione, gioco o contenuto, può diventare un'esperienza da condividere con i propri amici. Le applicazioni
1 Il Controllore a Logica Programmabile o Programmable Logic Controller (PLC) è un controllore per industria specializzato in origine nella gestione o controllo dei processi industriali.
2 Future Internet Public-Private Partnership Programme.
relative al social networking, alla comunicazione interpersonale, alla collaboration di tipo aziendale sono molteplici, e tutte da esplorare.
Gli interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza degli apparati tecnologici e alla riduzione dei consumi di energia elettrica, con conseguente riduzione delle emissioni di gas serra, sono sempre parte integrante della strategia ambientale di TIM.
Il 2017 si caratterizza per una significativa crescita degli sviluppi tecnologici in ambito Network che comportano una significativa crescita dei consumi energetici in ambito fisso e mobile stimata, per l'anno in corso, in circa 200 GWh. Pertanto nel corso del primo semestre sono stati valutati e predisposti ulteriori nuovi interventi di adeguamento ed efficientamento delle strutture di centrale di rete fissa, da realizzare nella seconda parte dell'anno, con l'obiettivo di annullare la crescita citata e nel contempo ridurre l'incremento dei consumi. Sono stati presi in considerazione tutti quei siti non interessati dai piani di efficientamento già avviati (dismissioni e decommissioning di edifici industriali). Sono stati analizzati anche interventi per ridurre i consumi negli altri ambiti (sale Data Center e uffici).
I principali interventi la cui realizzazione è già iniziata o è prevista per i prossimi mesi sono:
1 La potenza "attiva", o reale, è quella effettivamente consumata da un carico, mentre la potenza "reattiva" non dà consumi, essendo un'energia di scambio fra la linea di alimentazione ed il carico induttivo (motore, lampade fluorescenti, ecc.). Ridurre la potenza reattiva significa in pratica aumentare la capacità del sistema di utilizzare l'energia per svolgere lavoro utile riducendo il riscaldamento del carico e dei cavi con perdite di energia per effetto Joule. 2 Le SGU, o Stadi di Gruppo Urbano, sono le centrali telefoniche di commutazione che costituiscono il livello 2 della gerarchia di commutazione di TIM, e sono poste fra gli Stadi di Gruppo di Transito (SGT, rete interurbana) e gli Stadi di Linea (SL che raccolgono l'utenza attraverso la rete di distribuzione). 3 Nelle telecomunicazioni il POP, o Point of Presence, è un punto di accesso alla rete (router) lungo la rete di accesso, fornito da un Internet Service Provider (ISP), in grado di instradare il traffico agli utenti finali ad esso connessi.
4 Una "farm in the cloud" è una "fattoria" o serie di server collocati in un unico ambiente in modo da poterne centralizzare la gestione, la manutenzione e la sicurezza. Le varie farm sono distribuite nel cloud.
5 Si tratta di una serie disoftware sviluppati dalla VMware Inc. che consentono di eseguire più sistemi operativi in un ambiente virtuale. Ciò dà la possibilità di implementare su una piattaforma con sistema operativo Windows o Linux e relativo hardware un numero "n" di altre macchine virtuali con sistema operativo diverso.
ottimizzare lo sviluppo fisico delle piattaforme IT a seguito di aumenti del carico elaborativo richiesto.
Come anticipato, sono proseguite inoltre nella prima metà del 2017 le iniziative di decommissioning di piattaforme tecnologiche "obsolete" già avviate negli anni precedenti che hanno riguardato principalmente i seguenti progetti:
1 V. anche la norma UNI EN 15232 - "Prestazione energetica degli edifici - Incidenza dell'automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici" che definisce i metodi per la valutazione del risparmio energetico conseguibile in edifici all'interno dei quali siano impiegate tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti tecnologici e dell'impianto elettrico.
2 PSTN è l'acronimo di Public Switched Telephone Network; viene chiamata anche RTG (Rete Telefonica Generale) o rete telefonica pubblica commutata. 3 Con ATM, o Asynchronous Transfer Mode, si individua una serie di protocolli di rete sviluppata a partire dagli anni '90 in grado di offrire un servizio di telecomunicazioni unico integrato, capace di unificare i servizi voce con servizi dati di vario genere .
L'evoluzione della industry delle TLC verso i modelli di Digital Telco, l'evoluzione tecnologica delle infrastrutture e le sfide del mercato legate allo sviluppo di nuovi servizi digitali e innovativi, si inseriscono nel quadro di un mercato del lavoro in profonda trasformazione. La Digital Transformation, che TIM sta operando, è pervasiva e impone di ripensare processi e servizi e di far evolvere nuove competenze e figure professionali che siano in grado di interpretare al meglio le nuove opportunità.
In particolare in TIM, l'evoluzione verso un modello di business centrato sulla Digital Innovation, la conseguente necessità di un remix di competenze in linea con l'ampliamento della gamma di offerta e il posizionamento sul mercato, e l'allungamento della vita lavorativa, sono le sfide che hanno maggiormente inciso sulla definizione della nuova strategia HR, avviata lo scorso anno e attualmente in fase di piena applicazione con particolare enfasi sulle seguenti aree di intervento prioritario:
Efficienza: anche nel primo semestre 2017, sono continuate le azioni volte alla razionalizzazione dei costi, la semplificazione della struttura organizzativa e dei processi, il miglioramento degli indici di produttività.
Welfare: è stato riprogettato il modello di riferimento con una proposta rinnovata di servizi che pone particolare attenzione al fenomeno della "work longevity". Tra le varie azioni previste, quelle a sostegno della valorizzazione di caratteristiche professionali funzionali alla crescita del valore aziendale a prescindere dall'età anagrafica, in una logica di equità, inclusione e sostenibilità.
Competenze: sono in corso programmi numericamente significativi di riqualificazione professionale (job center), con particolare attenzione alla digitalizzazione dei mestieri; piani individuali di sviluppo professionale e manageriale, per assicurare l'allineamento dei profili di competenze al nuovo orientamento strategico.
Il Modello di Sviluppo TIM, rispetto allo scorso anno, è stato ulteriormente affinato nelle sue singole componenti in modo da supportare la persona nelle varie fasi del percorso aziendale.
In particolare, nel primo semestre sono continuate le attività relative ai programmi di onboarding che hanno coinvolto colleghi neolaureati e junior professional già inseriti in Azienda anche nell'ottica di supportarli ulteriormente nel loro percorso professionale in coerenza alle evoluzioni del contesto.
Rispetto agli altri processi valutativi - Performance, Motivation e Knowledge Review - che costituiscono la fonte primaria per la costruzione dei piani di sviluppo «aperti a tutti» destinati all'intera popolazione aziendale, sono state svolte rispettivamente le seguenti attività:
1 Management by Objectives
Infine, nel semestre in corso è stata rivisitata complessivamente la strumentazione relativa ai processi di Assessment del potenziale e sono state avviate le relative attività di valutazione volte alla definizione dei piani di sviluppo della Leadership Manageriale.
Proseguendo la strada della valorizzazione e dello sviluppo delle competenze interne, iniziata a partire da luglio 2016, la strategia dello sviluppo delle competenze si delinea attraverso i seguenti principali pilastri:
In coerenza con tali driver, si sta procedendo al consolidamento della TIM Academy e del modello Sviluppo, per garantire strumenti e metodologie che possano supportare i dipendenti in questo delicato momento di trasformazione aziendale.
Le attività formative sono articolate in quattro macro-categorie, rispetto alle quali vengono riportate le principali attività realizzate nel primo semestre:
Management Education: la formazione rivolta ai manager è fondamentale per accelerare il turnaround aziendale e garantire la realizzazione del piano strategico 2017-2019. E' stato definito un percorso di Management Education 2017/2018, che coinvolgerà complessivamente circa 700 manager, proponendo programmi mirati e differenziati in base alla complessità dei ruoli gestiti dai partecipanti. A giugno è stata completata la progettazione e sono in fase di avvio i primi programmi. Il piano, sviluppato in modalità blended, prevede: sessioni di Webinar, sessioni di Coaching on Line, Pillole formative e video-talks, laboratori esperienziali, workshop e seminari su tematiche strategiche con speaker di rilievo.
Evoluzione delle competenze di ruolo, specialistiche e new capabilities: la formazione per l'evoluzione delle competenze di ruolo, specialistiche e delle new capabilities occupa il ruolo centrale nel piano degli investimenti formativi di TIM. I principali progetti avviati nel primo semestre sono:
I cambiamenti organizzativi e le evoluzioni delle competenze legate al business impongono nuovi strumenti a supporto del cambiamento e della consapevolezza delle persone di TIM.
E' stato realizzato il percorso e-learning "Il Modello di Competenze" che mira ad accrescerne la consapevolezza e a promuovere la cultura necessaria per orientarne i comportamenti.
La formazione istituzionale è obbligatoria e, coinvolgendo tutta la popolazione, mira a sensibilizzare e diffondere le conoscenze sui contenuti richiesti dagli adempimenti di legge e supportare la trasformazione della cultura organizzativa. I principali progetti del primo semestre sono:
• Anticorruzione e Whistleblowing: è stato realizzato un modulo di apprendimento digitale, che sta coinvolgendo tutta la popolazione aziendale e di Gruppo per favorire l'adozione di comportamenti di trasparenza, correttezza e buona fede da parte di tutta l'Azienda.
Relativamente ai percorsi di riqualificazione in corso, sono proseguite le attività di riconversione professionale nell'ambito del Progetto Job Center che persegue i seguenti principali obiettivi:
A fine giugno sono state coinvolte nel Job Center oltre 2.700 persone.
Nel corso del 2017 TIM ha implementato il nuovo modello di relazione con l'ecosistema educativo (mondo accademico, scuole, business schools, enti istituzionali e sociali) collaborando proattivamente alla definizione di progetti formativi, alla docenza su tematiche distintive del business e alla implementazione di specifici percorsi di Alternanza Scuola Lavoro con Istituti Tecnici e Licei distribuiti sul territorio nazionale.
L'obiettivo del nuovo modello di partnership è quello di generare valore nel breve-medio periodo da un lato per l'organizzazione, attraverso la contaminazione con saperi diversi, e dall'altro per i giovani mettendo a disposizione il nostro know-how.
TIM ritiene che essere un'Azienda inclusiva, capace di prendersi cura delle sue persone, di realizzare soluzioni che mettono ognuno in condizione di dare il meglio di sé, sia alla base della sostenibilità economica e sociale. In tale contesto, anche nel 2017 numerose sono state le iniziative in vari e diversi ambiti, tutti connessi dal fil-rouge del porre la persona al centro riconducibili alle seguenti quattro macro aree:
Nel primo semestre le principali aree di intervento sulla salute e la sicurezza sul lavoro hanno riguardato il rimodellamento del processo di individuazione e valutazione dei rischi in coerenza con il passaggio di TIM a un modello cosiddetto «multi-datoriale», da cui consegue la rivisitazione dell'impalcatura organizzativa e procedurale legata alla gestione degli aspetti prevenzionistici.
Sono proseguite le campagne di monitoraggio degli agenti fisici, attraverso rilievi strumentali con particolare riferimento a vibrazioni, rumore, campi elettromagnetici; sul versante formativo sono stati pianificati ed è stata avviata l'erogazione di interventi formativi verso tutto il personale aziendale ed in particolare nei confronti del personale tecnico operativo sempre più interessato dall'applicazione di nuove tecnologie e coinvolto in nuovi scenari operativi.
Nell'ambito delle iniziative informative e di sensibilizzazione volte a rafforzare la cultura della sicurezza è stata avviata la progettazione di un video dedicato alla gestione delle emergenze in caso di eventi sismici.
Con riferimento al monitoraggio del fenomeno infortunistico è proseguita nel primo semestre la puntuale analisi degli eventi e l'eventuale individuazione di azioni correttive ed è stato rafforzato il coinvolgimento diretto delle linee interessate, per una maggiore sinergia.
Sono inoltre in fase di sviluppo una serie di progetti digitali in collaborazione con le linee tecniche finalizzati ad applicare le nuove tecnologie anche in ambito Safety.
Nel primo semestre, in coerenza con il modello di Relazioni Industriali improntato alla ricerca del dialogo e del confronto costruttivo, nel rispetto degli assetti contrattuali, sono proseguite le sessioni di confronto e d'informazione con le parti sindacali, sia a livello nazionale che territoriale.
A livello nazionale TIM ha rappresentato in più occasioni il posizionamento strategico dell'Azienda in rapporto ai principali indicatori economico-produttivi e la conseguente esigenza di individuare misure orientate a sostenere il recupero della competitività e della redditività nonché il miglioramento della qualità del servizio, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e il perimetro aziendale.
In tale contesto, l'Azienda, nel mese di febbraio ha emanato un Regolamento aziendale che innova e ammoderna alcuni aspetti fondamentali del rapporto di lavoro inserendo, tra l'altro, sul versante retributivo specifici interventi di incentivazione individuale per il personale tecnico. Tale Regolamento è stato successivamente affinato e migliorato accogliendo le proposte ed i suggerimenti delle organizzazioni sindacali.
Nel mese di giugno, Azienda e Sindacato hanno raggiunto un'intesa che definisce la struttura del Premio di Risultato 2017/2019, per le aziende del Gruppo.
Il Premio ha una nuova veste: prevede infatti che i sistemi di incentivazione siano uguali per tutti, dai manager ai tecnici, e siano basati su risultati raggiunti a fronte di obiettivi prefissati.
L'accordo, che conclude positivamente il percorso negoziale avviato con il sindacato, prevede che il premio di risultato sia composto da un premio:
Gli obiettivi, mutuati dai sistemi di incentivazione manageriale, riconoscono l'apporto di tutti i lavoratori alla realizzazione dei risultati economici e di produttività previsti.
È stato inoltre definito il valore medio del Premio per TIM (1.300 euro annui), correlato e commisurato al raggiungimento degli obiettivi previsti.
L'erogazione riguarderà tutti i lavoratori, compreso chi ha un contratto di apprendistato e a tempo determinato, ma il premio scatterà se si raggiungerà prima di tutto la misura prevista per l'indicatore Ebitda di Gruppo.
Le parti hanno anche previsto l'opzione Welfare secondo la quale le persone potranno scegliere di fruire in tutto o in parte del premio in servizi di welfare, beneficiando del totale sgravio fiscale. L'elenco dei servizi comprende, tra gli altri, asili nido, tasse e libri scolastici, assistenza anziani, spese sanitarie, fondi pensione, mutui, buoni spesa, sport e tempo libero che sono solo una parte del capitolo welfare, per il quale TIM investe complessivamente oltre 100 milioni di euro ogni anno.
Per la gestione dell'accordo è stato istituito un organismo di consultazione a cui verranno comunicati gli obiettivi di anno in anno desunti dal processo di budget, in coerenza con il Piano Industriale.
A fronte dell'inversione di tendenza dei principali trend economici e reddituali dell'Azienda, riscontrata nel secondo semestre 2016, TIM ha riconosciuto al personale il contributo reso in termini di recupero di efficienza complessiva e di miglioramento dell'andamento economico dell'impresa. In tal senso alle persone di TIM è stato erogato un importo Una Tantum, diversificato per livello inquadramentale. L'apprezzamento ha interessato il personale delle altre aziende del Gruppo -cui si applica il CCNL delle Telecomunicazioni- con l'accordo sul Premio di Risultato scaduto per l'anno 2016.
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2017 DEL GRUPPO TIM
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata _______ |
69 |
|---|---|
| Conto economico separato consolidato _________ |
71 |
| Conto economico complessivo consolidato ______ |
72 |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato ____ |
73 |
| Rendiconto finanziario consolidato _______ |
74 |
| Nota 1 Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale _______ 76 | |
| Nota 2 Principi contabili _____________ 79 | |
| Nota 3 Area di consolidamento _____________ 81 | |
| Nota 4 Avviamento ___________ 83 | |
| Nota 5 Attività immateriali a vita utile definita _______ 84 | |
| Nota 6 Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)_____ 85 | |
| Nota 7 Partecipazioni _________ 87 | |
| Nota 8 Attività finanziarie (non correnti e correnti)__________ 88 | |
| Nota 9 Crediti commerciali, vari e altre attività correnti______ 90 | |
| Nota 10 Patrimonio netto____________ 92 | |
| Nota 11 Passività finanziarie (non correnti e correnti)_______ 94 | |
| Nota 12 Indebitamento finanziario netto __________ 101 | |
| Nota 13 Strumenti derivati _________ 102 | |
| Nota 14 Informazioni integrative su strumenti finanziari__________ 103 | |
| Nota 15 Fondi relativi al personale _________ 105 | |
| Nota 16 Fondi per rischi e oneri ___________ 106 | |
| Nota 17 Debiti commerciali, vari e altre passività correnti ________ 107 | |
| Nota 18 Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie ______ 108 | |
| Nota 19 Proventi finanziari e Oneri finanziari _______ 115 | |
| Nota 20 Utile (perdita) del periodo _________ 118 | |
| Nota 21 Risultato per azione ________ 119 | |
| Nota 22 Informativa per settore operativo _________ 122 | |
| Nota 23 Operazioni con parti correlate ____________ 125 | |
| Nota 24 Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale ________ 139 | |
| Nota 25 Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti __________ 141 | |
| Nota 26 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali _____ 143 | |
| Nota 27 Altre informazioni __________ 143 | |
| Nota 28 Eventi successivi al 30 giugno 2017 ______ 145 | |
| Nota 29 Le imprese del Gruppo TIM ________ 146 |
| (milioni di euro) | note | 30.6.2017 di cui con | parti correlate |
31.12.2016 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Attività immateriali | |||||
| Avviamento | 4) | 29.511 | 29.612 | ||
| Attività immateriali a vita utile definita | 5) | 6.594 | 6.951 | ||
| 36.105 | 36.563 | ||||
| Attività materiali | 6) | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.671 | 13.947 | |||
| Beni in locazione finanziaria | 2.371 | 2.413 | |||
| 16.042 | 16.360 | ||||
| Altre attività non correnti | |||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures | |||||
| valutate con il metodo del patrimonio netto | 7) | 17 | 18 | ||
| Altre partecipazioni | 7) | 48 | 46 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 8) | 2.185 | 2.698 | 532 | |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.324 | 2.222 | |||
| Attività per imposte anticipate | 525 | 877 | |||
| 5.099 | 5.861 | ||||
| Totale Attività non correnti | (a) | 57.246 | 58.784 | ||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze di magazzino | 314 | 270 | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 9) | 5.617 | 15 | 5.426 | 136 |
| Crediti per imposte sul reddito | 45 | 94 | |||
| Attività finanziarie correnti | 8) | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti | |||||
| finanziari e altre attività finanziarie correnti | 1.732 | 5 | 1.908 | 132 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 4.086 | 3.964 | 621 | ||
| 5.818 | 5 | 5.872 | 753 | ||
| Sub-totale Attività correnti | 11.794 | 11.662 | |||
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |||
| Totale Attività correnti | (b) | 11.794 | 11.662 | ||
| Totale Attività | (a+b) | 69.040 | 70.446 |
| (milioni di euro) | note | 30.6.2017 di cui con | parti correlate |
31.12.2016 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 10) | ||||
| Capitale emesso | 11.677 | 11.677 | |||
| meno: Azioni proprie | (90) | (90) | |||
| Capitale | 11.587 | 11.587 | |||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 2.094 | 2.094 | |||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.723 | 7.526 | |||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante |
21.404 | 21.207 | |||
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.215 | 2.346 | |||
| Totale Patrimonio netto | (c) | 23.619 | 23.553 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie non correnti | 11) | 28.887 | − | 30.469 | 912 |
| Fondi relativi al personale | 15) | 1.336 | 1.355 | ||
| Fondo imposte differite | 323 | 293 | |||
| Fondi per rischi e oneri | 16) | 813 | 830 | ||
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.594 | − | 1.607 | 2 | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 32.953 | 34.554 | ||
| Passività correnti | |||||
| Passività finanziarie correnti | 11) | 4.844 | − | 4.056 | 133 |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 17) | 7.056 | 76 | 7.646 | 263 |
| Debiti per imposte sul reddito | 568 | 637 | |||
| Sub-totale Passività correnti | 12.468 | 12.339 | |||
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |||
| Totale Passività correnti | (e) | 12.468 | 12.339 | ||
| Totale Passività | (f=d+e) | 45.421 | 46.893 | ||
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 69.040 | 70.446 |
| note | 1° Semestre | di cui 1° Semestre | di cui | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2017 | con parti | 2016 | con parti | |
| correlate | correlate | ||||
| Ricavi | 9.772 | 118 | 9.096 | 164 | |
| Altri proventi | 217 | 7 | 107 | 2 | |
| Totale ricavi e proventi operativi | 9.989 | 9.203 | |||
| Acquisti di materie e servizi | (4.136) | (99) | (3.783) | (110) | |
| Costi del personale | (1.530) | (54) | (1.551) | (66) | |
| Altri costi operativi | (576) | (501) | |||
| Variazione delle rimanenze | 50 | 33 | |||
| Attività realizzate internamente | 317 | 325 | |||
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di |
|||||
| valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) | 4.114 | 3.726 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 25) | (95) | (91) | ||
| Ammortamenti | (2.249) | (2.047) | |||
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non | |||||
| correnti | 6 | 13 | |||
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | − | (5) | |||
| Risultato operativo (EBIT) | 1.871 | 1.687 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 25) | (96) | (82) | ||
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del |
|||||
| patrimonio netto | (1) | (2) | |||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | (19) | 7 | |||
| Proventi finanziari | 19) | 1.110 | 37 | 2.012 | 60 |
| Oneri finanziari | 19) | (1.850) | (40) | (2.157) | (67) |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
1.111 | 1.547 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 25) | (110) | (93) | ||
| Imposte sul reddito | (457) | (489) | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento |
654 | 1.058 | |||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | 47 | 9 | ||
| Utile (perdita) del periodo | 20) | 654 | 1.105 | ||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 25) | (173) | (78) | ||
| Attribuibile a: | |||||
| Soci della Controllante | 596 | 1.018 | |||
| Partecipazioni di minoranza | 58 | 87 | |||
| (euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |||
| 2017 | 2016 | ||||
| Risultato per azione: | 21) | ||||
| Risultato per azione (Base) | |||||
| Azione ordinaria | 0,03 | 0,05 | |||
| Azione di risparmio | 0,04 | 0,06 | |||
| di cui: | |||||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante | |||||
| azione ordinaria | 0,03 | 0,05 | |||
| azione di risparmio | 0,04 | 0,06 | |||
| Risultato per azione (Diluito) | |||||
| Azione ordinaria | 0,03 | 0,03 | |||
| Azione di risparmio | 0,04 | 0,04 | |||
| di cui: | |||||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante | |||||
| azione ordinaria | 0,03 | 0,03 |
azione di risparmio 0,04 0,04
Nota 10
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| Utile (perdita) del periodo | (a) | 654 | 1.105 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | |||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
|||
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | |||
| Utili (perdite) attuariali | 33 | (118) | |
| Effetto fiscale | (8) | 32 | |
| (b) | 25 | (86) | |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
|||
| Utili (perdite) | − | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (c) | − | − | |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
(d=b+c) | 25 | (86) |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
|||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita: | |||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 34 | 76 | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (37) | (69) | |
| Effetto fiscale | 2 | (4) | |
| (e) | (1) | 3 | |
| Strumenti derivati di copertura: | |||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (331) | (327) | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 497 | 245 | |
| Effetto fiscale | (43) | (2) | |
| (f) | 123 | (84) | |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | |||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | (551) | 618 | |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
19 | 304 | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (g) | (532) | 922 | |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
|||
| Utili (perdite) | − | − | |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − | |
| Effetto fiscale | − | − | |
| (h) | − | − | |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
(i=e+f+g+h) | (410) | 841 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato | (k=d+i) | (385) | 755 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | (a+k) | 269 | 1.860 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 367 | 1.726 | |
| Partecipazioni di minoranza | (98) | 134 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale | Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.459) | (87) | − | 6.992 | 17.610 | 3.723 | 21.333 |
| Correzione per errori | 46 | (102) | (56) | (28) | (84) | ||||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2015 |
10.650 | 1.731 | 32 | (249) | (1.413) | (87) | − | 6.890 | 17.554 | 3.695 | 21.249 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| Dividendi deliberati | (166) | (166) | (26) | (192) | |||||||
| Utile (perdita) complessivo del periodo |
3 | (84) | 875 | (86) | 1.018 | 1.726 | 134 | 1.860 | |||
| Cessione gruppo Sofora - Telecom Argentina |
− | (1.582) | (1.582) | ||||||||
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto |
3 | 3 | 3 | ||||||||
| Altri movimenti | (11) | (11) | (11) | ||||||||
| Saldo al 30 giugno 2016 | 10.650 | 1.731 | 35 | (333) | (538) | (173) | − | 7.734 | 19.106 | 2.221 | 21.327 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale | Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 11.587 | 2.094 | 39 | (551) | (366) | (113) | − | 8.517 | 21.207 | 2.346 | 23.553 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| Dividendi deliberati | (166) | (166) | (39) | (205) | |||||||
| Utile (perdita) complessivo del periodo |
(1) | 123 | (376) | 25 | 596 | 367 | (98) | 269 | |||
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto |
4 | 4 | 4 | ||||||||
| Altri movimenti | (8) | (8) | 6 | (2) | |||||||
| Saldo al 30 giugno 2017 | 11.587 | 2.094 | 38 | (428) | (742) | (88) | − | 8.943 | 21.404 | 2.215 | 23.619 |
| (milioni di euro) note |
1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 654 | 1.058 |
| Rettifiche per: | ||
| Ammortamenti | 2.249 | 2.047 |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) | 10 | 5 |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 336 | 257 |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) | (6) | (13) |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate | ||
| con il metodo del patrimonio netto | 1 | 2 |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (7) | 40 |
| Variazione delle rimanenze | (44) | (40) |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | (52) | (130) |
| Variazione dei debiti commerciali | 44 | (141) |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | 72 | 95 |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (119) | (687) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative (a) |
3.138 | 2.493 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | ||
| Acquisti di attività immateriali 5) |
(673) | (709) |
| Acquisti di attività materiali 6) |
(1.413) | (1.397) |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza (*) | (2.086) | (2.106) |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (707) | (371) |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (2.793) | (2.477) |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità | ||
| acquisite | − | (6) |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (1) | (3) |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie | 695 | 364 |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
− | 492 |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
9 | 29 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento (b) |
(2.090) | (1.601) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | ||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (663) | (262) |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 1.256 | 2.061 |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (1.200) | (3.094) |
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | 6 | − |
| Dividendi pagati (*) | (218) | (227) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (c) |
(819) | (1.522) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti | ||
| destinate ad essere cedute (d) |
− | (45) |
| Flusso monetario complessivo (e=a+b+c+d) |
229 | (675) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo (f) |
3.952 | 3.216 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| nette (g) |
(95) | 159 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo (h=e+f+g) |
4.086 | 2.700 |
| (*) di cui verso parti correlate: | ||
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | 75 | 63 |
| Dividendi pagati | − | − |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (27) | (104) |
| Interessi pagati | (1.198) | (1.327) |
| Interessi incassati | 432 | 516 |
| Dividendi incassati | − | 7 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.964 | 3.559 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (12) | (441) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | 98 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 3.952 | 3.216 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 4.086 | 2.707 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | − | (7) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non | ||
| correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| 4.086 | 2.700 |
Telecom Italia S.p.A. (la "Capogruppo"), denominata in forma sintetica anche "TIM S.p.A.", e le sue società controllate formano il "Gruppo TIM" o il "Gruppo".
TIM è una società per azioni (S.p.A.) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La sede legale della Capogruppo TIM è in Via Gaetano Negri 1, Milano, Italia.
La durata di TIM S.p.A. è fissata, come previsto dallo Statuto, sino al 31 dicembre 2100.
Il Gruppo TIM opera principalmente in Europa, nel bacino del Mediterraneo e in Sud America.
Il Gruppo è impegnato principalmente nel settore delle comunicazioni e in particolare nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili nazionali e internazionali.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale (vedasi per maggiori dettagli la Nota "Principi contabili") e nel rispetto degli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 (Bilanci Intermedi) e, così come consentito da tale principio, non include tutte le informazioni richieste in un bilancio consolidato annuale; pertanto, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo TIM redatto per l'esercizio 2016.
Per ragioni di confronto vengono presentati i dati della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016, i dati di conto economico separato consolidato, di conto economico complessivo consolidato, di rendiconto finanziario consolidato e i movimenti del patrimonio netto consolidato del primo semestre 2016.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM è presentato in euro (arrotondato al milione, salvo diversa indicazione).
La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2017 del Gruppo TIM è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2017.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1; in particolare:
Il Conto economico separato consolidato include, in aggiunta all'EBIT (Risultato Operativo), l'indicatore alternativo di performance denominato EBITDA (Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti).
In particolare, TIM utilizza, in aggiunta all'EBIT, l'EBITDA come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori); detto indicatore, rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit). L'EBIT e l'EBITDA sono determinati come segue:
+/- Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto
EBIT- Risultato Operativo
+/- Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti
+/- Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti
EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico separato consolidato, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa (operazioni non ricorrenti) sono specificatamente identificati e i relativi effetti sui principali livelli intermedi di risultato sono evidenziati separatamente, quando significativi. In particolare, tra gli oneri/proventi non ricorrenti sono inclusi, a titolo non esaustivo: proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili, impianti e macchinari, di rami d'azienda e di partecipazioni; oneri derivanti da processi/progetti di ristrutturazione e razionalizzazione aziendale anche connessi a operazioni societarie (fusioni, scissioni, ecc.); oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a correlate passività; altri accantonamenti a fondi rischi e oneri e relativi storni; oneri per definizioni in via transattiva di contenziosi; impairment losses sull'avviamento e/o su altre attività immateriali e materiali.
Sempre in relazione alla citata delibera Consob, nei prospetti di bilancio consolidato gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate sono stati evidenziati separatamente.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
In particolare, i settori operativi del Gruppo TIM sono stati organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica (Domestic e Brasile).
Il gruppo Sofora - Telecom Argentina, ceduto in data 8 marzo 2016, è iscritto tra le Discontinued operations.
Il termine "settore operativo" è da intendersi come sinonimo di "business unit".
I settori operativi del Gruppo TIM sono i seguenti:
Domestic: comprende le attività in Italia relative ai servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (International wholesale) che, in campo internazionale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America), opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale, le attività di Olivetti (prodotti e servizi per l'Information Technology) nonché INWIT S.p.A. (società operante nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori) e le strutture di supporto al settore Domestic.
Per ulteriori dettagli si fa rimando al capitolo "Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM – Business Unit Domestic" della Relazione intermedia sulla gestione;
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che TIM continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi).
In particolare, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori:
Sulla base di tali fattori, la Direzione aziendale ritiene che allo stato attuale, non vi siano elementi di incertezza sulla prospettiva della continuità aziendale per il Gruppo.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016, ai quali si rimanda, fatta eccezione per gli adattamenti richiesti dalla natura delle rilevazioni infrannuali.
Inoltre in sede di bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017, le imposte sul reddito del periodo delle singole imprese consolidate sono determinate sulla base della miglior stima possibile in relazione alle informazioni disponibili e sulla ragionevole previsione dell'andamento dell'esercizio fino alla fine del periodo d'imposta. In via convenzionale, le passività per imposte (correnti e differite) sul reddito di competenza del periodo infrannuale delle singole imprese consolidate sono iscritte nel "Fondo imposte differite" al netto degli acconti e dei crediti d'imposta (limitatamente a quelli per i quali non è stato richiesto il rimborso), nonché delle attività per imposte anticipate; qualora detto saldo risulti positivo esso viene iscritto, convenzionalmente, tra le "Attività per Imposte anticipate".
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di assunzioni basate anche su giudizi soggettivi, esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in relazione alle informazioni note al momento della stima. Tali stime hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio nonché sull'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali stime. Le stime sono riviste periodicamente.
Per quanto riguarda le più significative stime contabili, si fa rimando a quelle illustrate in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016.
Non ci sono principi e interpretazioni recepiti dalla UE e in vigore a partire dal 1° gennaio 2017.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati emessi dallo IASB, ma non ancora entrati in vigore, i seguenti nuovi Principi / Interpretazioni:
| Applicazione obbligatoria a partire dal |
|
|---|---|
| Nuovi Principi / Interpretazioni recepiti dalla UE | |
| IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) | 1/1/2018 |
| IFRS 9 (Strumenti Finanziari) | 1/1/2018 |
| Nuovi Principi / Interpretazioni non ancora recepiti dalla UE | |
| IFRS 16 (Leasing) | 1/1/2019 |
| Modifiche all'IFRS 10 (Bilancio Consolidato) e allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint | Applicazione |
| venture): Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata/joint venture | differita |
| indefinitamente | |
| Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito - Rilevazione di attività per imposte anticipate su perdite | |
| non realizzate) | 1/1/2017 |
| Modifiche allo IAS 7 (Rendiconto finanziario - Iniziativa di informativa) | 1/1/2017 |
| Chiarimenti all'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) | 1/1/2018 |
| Modifiche all'IFRS 2 (Classificazione e misurazione dei pagamenti basati su azioni) | 1/1/2018 |
| Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016) – Modifiche all'IFRS 12 e allo IAS 28 | 1/1/2017 |
| per IFRS 12 | |
| 1/1/2018 | |
| per IAS 28 | |
| IFRIC 22 (Operazioni in valuta estera con pagamento anticipato / acconto ricevuto) | 1/1/2018 |
| Modifiche allo IAS 40 (Investimenti immobiliari) | 1/1/2018 |
| IFRIC 23 – Incertezza sul trattamento delle imposte sul reddito | 1/1/2019 |
Gli eventuali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti dai nuovi Principi / Interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione. In particolare, si segnala che per l'adozione dell'IFRS 15, dell'IFRS 16 e dell'IFRS 9 sono stati attivati specifici progetti a livello di Gruppo e che pertanto una stima attendibile degli effetti quantitativi sarà possibile solo a completamento di ciascun progetto.
Per ulteriori dettagli sugli specifici progetti si fa rimando a quanto illustrato alla Nota "Principi contabili" del bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2016.
Le variazioni intervenute nell'area di consolidamento al 30 giugno 2017, rispetto al 31 dicembre 2016 sono di seguito elencate.
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Uscite: | |||
| TIERRA ARGENTEA S.A. | Liquidata | Altre Attività | Maggio 2017 |
Oltre a quanto già sopra segnalato, le variazioni nell'area di consolidamento al 30 giugno 2017 rispetto al 30 giugno 2016 sono di seguito elencate.
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Entrate: | |||
| FLASH FIBER S.r.l. | Nuova costituzione | Domestic | Luglio 2016 |
| TI SPARKLE RUSSIA LLC | Nuova acquisizione | Domestic | Luglio 2016 |
| NOVERCA S.r.l. | Nuova acquisizione | Domestic | Ottobre 2016 |
| TIMVISION S.r.l. | Nuova costituzione | Domestic | Dicembre 2016 |
| Uscite: | |||
| PURPLE TULIP B.V. | Liquidata | Altre Attività | Luglio 2016 |
| Fusione: | |||
| TELECOM ITALIA INTERNATIONAL N.V. | Fusa in Telecom Italia Finance S.A. |
Altre Attività | Agosto 2016 |
| TELECOM ITALIA DEUTSCHLAND HOLDING Gmbh |
Fusa in TIM S.p.A. | Altre Attività | Agosto 2016 |
| GESTIONE DUE S.r.l. | Fusa in INWIT S.p.A. | Domestic | Settembre 2016 |
| GESTIONE IMMOBILI S.r.l. | Fusa in INWIT S.p.A. | Domestic | Settembre 2016 |
| REVI IMMOBILI S.r.l. | Fusa in INWIT S.p.A. | Domestic | Settembre 2016 |
| TELECOM ITALIA INFORMATION TECHNOLOGY S.p.A. |
Fusa in TIM S.p.A. | Domestic | Dicembre 2016 |
Il numero delle imprese controllate e delle imprese collegate del Gruppo TIM, è così ripartito:
| 30.6.2017 | |||
|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale |
| controllate consolidate con il metodo integrale | 25 | 47 | 72 |
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 20 | - | 20 |
| Totale imprese | 46 | 47 | 93 |
| 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | ||
| controllate consolidate con il metodo integrale | 25 | 48 | 73 | ||
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | ||
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 19 | - | 19 | ||
| Totale imprese | 45 | 48 | 93 |
| 30.6.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale | ||
| controllate consolidate con il metodo integrale | 26 | 50 | 76 | ||
| Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 | ||
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 18 | - | 18 | ||
| Totale imprese | 45 | 50 | 95 |
Per ulteriori dettagli si fa rimando alla Nota "Le imprese del Gruppo TIM".
Tale voce presenta la seguente ripartizione ed evoluzione nei primi sei mesi del 2017:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | Riclassifiche | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Differenze cambio |
30.6.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Domestic | 28.489 | 28.489 | |||||
| Core Domestic | 28.077 | 28.077 | |||||
| International Wholesale | 412 | 412 | |||||
| Brasile | 1.123 | (101) | 1.022 | ||||
| Altre attività | − | − | |||||
| Totale | 29.612 | − | − | − | − | (101) | 29.511 |
L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore.
Al 30 giugno 2017 la capitalizzazione di borsa di TIM risultava inferiore al valore di Patrimonio Netto; per altro, tenuto conto del positivo andamento del consuntivo dei primi sei mesi dell'anno, in linea con le previsioni di piano, dell'assenza di nuovi e ulteriori indicatori di natura esogena e delle risultanze in termini di valore recuperabile emerse con il processo di Impairment test effettuato ai fini del Bilancio 2016, non si è ritenuto necessario effettuare una nuova determinazione del valore recuperabile e sono pertanto stati confermati i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit in sede di Bilancio consolidato 2016.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2016, di 357 milioni di euro e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | Investimenti | Ammortamenti | (Svalutazioni) / Ripristini |
Dismissioni | Differenze cambio |
Oneri finanziari capitalizzati |
Altre variazioni |
30.6.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
2.458 | 255 | (645) | (101) | 318 | 2.285 | |||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
2.854 | 7 | (198) | (53) | 30 | 2.640 | |||
| Altre attività immateriali | 109 | 76 | (64) | (3) | 1 | 119 | |||
| Attività immateriali in corso e acconti |
1.530 | 335 | (106) | 45 | (254) | 1.550 | |||
| Totale | 6.951 | 673 | (907) | − | − | (263) | 45 | 95 | 6.594 |
Gli investimenti dei primi sei mesi del 2017 comprendono 133 milioni di euro di attività realizzate internamente (147 milioni di euro nei primi sei mesi del 2016).
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno al 30 giugno 2017 sono rappresentati essenzialmente dal software applicativo acquisito a titolo di proprietà e in licenza d'uso a tempo indeterminato e si riferiscono prevalentemente a TIM S.p.A. (1.240 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (1.021 milioni di euro).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili al 30 giugno 2017 si riferiscono principalmente:
Le altre attività immateriali al 30 giugno 2017 comprendono essenzialmente la capitalizzazione di costi di acquisizione della clientela (Subscribers Acquisition Costs - SAC) pari a 103 milioni di euro (70 milioni di euro riferiti alla Capogruppo e 33 milioni di euro alla Business Unit Brasile) rappresentati, principalmente, dalle provvigioni alla rete di vendita per alcune offerte commerciali che vincolano il cliente per un periodo determinato.
Le attività immateriali in corso e acconti aumentano di 20 milioni di euro; si rammenta che la voce accoglie l'ammontare del diritto d'uso delle frequenze a 700 MHz, acquisito nel 2014 dal gruppo Tim Brasil per complessivi 2,9 miliardi di reais (pari a circa 1 miliardo di euro). Poiché il periodo di tempo necessario affinché i beni risultino pronti per l'uso è superiore ai 12 mesi, anche nel primo semestre 2017 sono stati capitalizzati i relativi oneri finanziari, pari a 45 milioni di euro, in quanto direttamente imputabili all'acquisizione stessa. Il tasso d'interesse annuo utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari in reais è pari al 10,28%. Gli oneri finanziari capitalizzati sono stati portati a diretta riduzione della voce di conto economico "Oneri finanziari - Interessi passivi a banche". Si segnala che nel corso del secondo trimestre 2017 è stata completata l'implementazione della rete 4G/LTE nelle città di Brasilia, e altre nove città e si è quindi provveduto a riclassificare una prima parte dell'importo alla voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2016, di 276 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | Investimenti | Ammortamenti | (Svalutazioni) / Ripristini |
Dismissioni | Differenze cambio |
Altre variazioni |
30.6.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 203 | 1 | (1) | 3 | 206 | |||
| Fabbricati civili e industriali | 509 | 1 | (23) | (2) | 3 | 488 | ||
| Impianti e macchinari | 11.709 | 824 | (1.140) | (3) | (217) | 249 | 11.422 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
38 | 4 | (8) | 1 | 35 | |||
| Altri beni | 391 | 21 | (82) | (3) | (12) | 64 | 379 | |
| Attività materiali in corso e acconti |
1.097 | 479 | (19) | (416) | 1.141 | |||
| Totale | 13.947 | 1.330 | (1.253) | − | (6) | (251) | (96) | 13.671 |
Gli investimenti dei primi sei mesi del 2017 comprendono 184 milioni di euro di attività realizzate internamente (178 milioni di euro nei primi sei mesi del 2016).
La voce Terreni comprende sia i terreni edificati, che i terreni disponibili e non è soggetta ad ammortamento. Il saldo al 30 giugno 2017 si riferisce, in prevalenza, a TIM S.p.A. (119 milioni di euro) e a TIM Real Estate S.r.l. (55 milioni di euro).
La voce Fabbricati civili e industriali comprende quasi esclusivamente gli immobili ad uso industriale adibiti a centrali telefoniche o a uso ufficio, e le costruzioni leggere. Il saldo al 30 giugno 2017 si riferisce principalmente a TIM S.p.A. (228 milioni di euro) e a TIM Real Estate S.r.l. (212 milioni di euro).
La voce Impianti e macchinari comprende l'insieme di tutte quelle strutture adibite al funzionamento del traffico telefonico voce/dati. Il saldo al 30 giugno 2017 è prevalentemente attribuibile a TIM S.p.A. (8.671 milioni di euro) e alle società della Business Unit Brasile (2.101 milioni di euro).
La voce Attrezzature industriali e commerciali comprende gli strumenti e gli attrezzi impiegati per l'esercizio e la manutenzione degli impianti e macchinari; è sostanzialmente invariata rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente ed è riferita prevalentemente a TIM S.p.A..
La voce Altri beni comprende principalmente hardware per il funzionamento dei Data Center e per postazioni di lavoro, mobili e arredi e, in misura minimale, mezzi di trasporto e macchine d'ufficio.
La voce Attività materiali in corso e acconti comprende i costi (interni ed esterni) sostenuti per l'acquisizione o la produzione interna di attività materiali, per le quali non risulta ancora avviato il processo di utilizzazione economica.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2016, di 42 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | Investimenti | Variazioni di contratti di leasing finanziari |
Ammortamenti | Differenze cambio |
Altre variazioni |
30.6.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni in leasing | 16 | 16 | |||||
| Fabbricati civili e industriali | 1.835 | 6 | 2 | (64) | 10 | 1.789 | |
| Impianti e macchinari | 365 | 40 | 8 | (10) | (32) | 14 | 385 |
| Altri beni | 125 | 20 | (15) | (1) | (1) | 128 | |
| Attività materiali in corso e acconti | 72 | 7 | (26) | 53 | |||
| Totale | 2.413 | 53 | 30 | (89) | (33) | (3) | 2.371 |
Gli investimenti sono rappresentati dall'acquisizione di capacità trasmissiva in IRU, stante l'integrale regolazione finanziaria a inizio contratto, e da migliorie e spese incrementative sostenute con riferimento a beni mobili o immobili di terzi utilizzati sulla base di contratti di locazione finanziaria.
Nella voce Fabbricati civili e industriali sono ricompresi gli immobili oggetto di contratto "long rent" e relativi adattamenti edili, quasi esclusivamente riferibili a TIM S.p.A..
La voce Impianti e macchinari accoglie prevalentemente l'iscrizione del valore delle torri di telecomunicazioni cedute dal gruppo Tim Brasil ad American Tower do Brasil e successivamente riacquisite sotto forma di leasing finanziario. Gli investimenti si riferiscono all'acquisizione di capacità trasmissiva in IRU da parte della Capogruppo.
La voce Altri beni accoglie prevalentemente i contratti di locazione finanziaria su autoveicoli.
Le Altre variazioni includono dismissioni per complessivi 3 milioni di euro, oltre che riclassifiche fra le voci.
Le Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto comprendono:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Tiglio I | 7 | 8 |
| NordCom | 5 | 5 |
| W.A.Y. | 3 | 3 |
| Altre | 2 | 2 |
| Totale Imprese collegate | 17 | 18 |
| Alfiere | - | - |
| Totale Joint Ventures | - | - |
| Totale partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 17 | 18 |
L'elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è riportato nella Nota "Le imprese del Gruppo TIM".
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Assicurazioni Generali | 3 | 2 |
| Fin.Priv. | 18 | 17 |
| Northgate Telecom Innovations Partners L.P. | 14 | 14 |
| Altre | 13 | 13 |
| Totale | 48 | 46 |
Il Gruppo TIM non detiene partecipazioni in entità strutturate.
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | ||
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | ||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | 1 |
| Crediti finanziari per contratti di locazione attiva | 90 | 101 |
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
1.886 | 2.497 |
| Crediti verso il personale | 46 | 48 |
| Derivati non di copertura | 13 | 39 |
| Altri crediti finanziari | 150 | 12 |
| Totale attività finanziarie non correnti (a) |
2.185 | 2.698 |
| Attività finanziarie correnti Titoli diversi dalle partecipazioni |
||
| Posseduti per la negoziazione | 1 | 140 |
| Posseduti fino alla scadenza | − | − |
| Disponibili per la vendita | 1.101 | 1.379 |
| 1.102 | 1.519 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | ||
| Disponibilità liquide presso banche, istituti finanziari e postali (con scadenza superiore a 3 mesi) |
250 | 100 |
| Crediti verso il personale | 15 | 15 |
| Crediti finanziari per contratti di locazione attiva | 57 | 59 |
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
287 | 185 |
| Derivati non di copertura | 18 | 28 |
| Altri crediti finanziari a breve | 3 | 2 |
| 630 | 389 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 4.086 | 3.964 |
| Totale attività finanziarie correnti (b) |
5.818 | 5.872 |
| Attività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (c) |
− | − |
| Totale attività finanziarie non correnti e correnti (a+b+c) |
8.003 | 8.570 |
I derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria afferiscono principalmente alla componente di valutazione spot mark to market dei derivati di copertura, mentre i Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria includono essenzialmente i ratei attivi su tali contratti derivati.
I derivati non di copertura comprendono la componente di valutazione spot mark to market dei derivati non di copertura della Business Unit Brasile.
Per ulteriori dettagli si fa rimando alla Nota "Strumenti derivati".
I titoli diversi dalle partecipazioni inclusi nelle attività correnti si riferiscono:
La cassa e altre disponibilità liquide equivalenti aumentano di 122 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 e sono così composte:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide presso banche, istituti finanziari e postali | 3.123 | 2.491 |
| Assegni, cassa e altri crediti e depositi per elasticità di cassa | 1 | 1 |
| Titoli diversi dalle partecipazioni (con scadenza non superiore a 3 mesi) | 962 | 1.472 |
| Totale | 4.086 | 3.964 |
Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide al 30 giugno 2017 hanno le seguenti caratteristiche:
I titoli diversi dalle partecipazioni (con scadenza non superiore a 3 mesi) si riferiscono per 893 milioni di euro (1.471 milioni di euro al 31 dicembre 2016) a certificati di deposito bancari brasiliani (Certificado de Depósito Bancário) effettuati con primarie istituzioni bancarie e finanziarie locali da parte delle società della Business Unit Brasile e per 68 milioni di euro a Euro Commercial Papers effettuati da Telecom Italia Finance S.A. (con rating dell'emittente pari a BBB- per S&P's).
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2016, di 191 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Crediti per lavori su commessa | 29 | 33 |
| Crediti commerciali: | ||
| Crediti verso clienti | 3.083 | 3.110 |
| Crediti verso altri gestori di telecomunicazioni | 888 | 815 |
| 3.971 | 3.925 | |
| Crediti vari e altre attività correnti: | ||
| Crediti verso altri | 703 | 784 |
| Risconti attivi di natura commerciale e varia | 914 | 684 |
| 1.617 | 1.468 | |
| Totale | 5.617 | 5.426 |
I crediti commerciali ammontano a 3.971 milioni di euro (3.925 milioni di euro al 31 dicembre 2016), e sono al netto del relativo fondo svalutazione crediti pari a 592 milioni di euro (648 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
I crediti commerciali sono relativi, in particolare, a TIM S.p.A. (2.817 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (712 milioni di euro); comprendono inoltre 64 milioni di euro (82 milioni di euro al 31 dicembre 2016) di quota a medio/lungo termine, essenzialmente per contratti di cessione di Indefeasible Rights of Use – IRU.
I crediti verso altri ammontano a 703 milioni di euro (784 milioni di euro al 31 dicembre 2016), sono al netto di un fondo svalutazione pari a 73 milioni di euro (72 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono così analizzabili:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Anticipi a fornitori | 64 | 41 |
| Crediti verso il personale | 32 | 26 |
| Crediti tributari | 189 | 228 |
| Crediti per contributi da Stato ed Enti pubblici | 202 | 242 |
| Partite diverse | 216 | 247 |
| Totale | 703 | 784 |
I crediti tributari comprendono, fra gli altri, 156 milioni di euro relativi alla Business Unit Brasile principalmente connessi a imposte indirette locali e 34 milioni di euro relativi alla Business Unit Domestic in parte rappresentati da importi a credito risultanti da dichiarazioni fiscali, da crediti per tributi, nonché dal credito IVA sulle acquisizioni di autoveicoli e relativi accessori chiesta a rimborso ai sensi del D.L. n. 258/2006 convertito con modificazioni dalla Legge n. 278/2006.
I crediti per contributi da Stato ed Enti pubblici (202 milioni di euro) afferiscono principalmente ai progetti denominati Banda Ultra Larga-BUL e Banda Larga-BL. Il riconoscimento a conto economico di detti contributi avviene al momento dell'entrata in esercizio degli impianti cui i contributi si riferiscono, previa verifica del soddisfacimento delle specifiche previsioni di ciascun bando.
Le partite diverse comprendono in particolare:
I risconti attivi di natura commerciale e varia sono prevalentemente attinenti al differimento di costi relativi ad attivazioni di nuovi contratti con la clientela (467 milioni di euro), a canoni per affitto immobili (34 milioni di euro), a canoni di noleggio e manutenzione (78 milioni euro) e a premi assicurativi (16 milioni di euro).
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante | 21.404 | 21.207 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.215 | 2.346 |
| Totale | 23.619 | 23.553 |
La composizione del Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante è di seguito illustrata:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 11.587 | 11.587 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 2.094 | 2.094 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.723 | 7.526 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
38 | 39 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
(428) | (551) | ||
| Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere | (742) | (366) | ||
| Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(88) | (113) | ||
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | ||
| Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
8.943 | 8.517 | ||
| Totale | 21.404 | 21.207 |
Sulla base della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 4 maggio 2017, l'utile dell'esercizio 2016 quale risultante dal bilancio della Capogruppo TIM S.p.A. è stato destinato:
Le movimentazioni nel primo semestre 2017 del Capitale, pari a 11.587 milioni di euro, e già al netto di azioni proprie di 90 milioni di euro, sono riportate nelle seguenti tabelle:
| (numero azioni) | al 31.12.2016 | Emissione azioni |
al 30.6.2017 | % sul Capitale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | (a) | 15.203.122.583 | − | 15.203.122.583 | 71,61% |
| meno: azioni proprie | (b) | (163.754.388) | − | (163.754.388) | |
| Azioni ordinarie in circolazione | (c) | 15.039.368.195 | − | 15.039.368.195 | |
| Azioni di risparmio emesse e in circolazione |
(d) | 6.027.791.699 | − | 6.027.791.699 | 28,39% |
| Totale azioni emesse da TIM S.p.A. | (a+d) | 21.230.914.282 | − | 21.230.914.282 | 100,00% |
| Totale azioni in circolazione di TIM S.p.A. |
(c+d) | 21.067.159.894 | − | 21.067.159.894 |
| (milioni di euro) | Capitale al 31.12.2016 |
Variazioni di capitale |
Capitale al 30.6.2017 |
|
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | (a) | 8.362 | − | 8.362 |
| meno: azioni proprie | (b) | (90) | − | (90) |
| Azioni ordinarie in circolazione | (c) | 8.272 | − | 8.272 |
| Azioni di risparmio emesse e in circolazione | (d) | 3.315 | − | 3.315 |
| Totale Capitale emesso da TIM S.p.A. | (a+d) | 11.677 | − | 11.677 |
| Totale Capitale in circolazione di TIM S.p.A. | (c+d) | 11.587 | − | 11.587 |
Per quanto riguarda i dettagli delle "Variazioni potenziali future di capitale" si rimanda a quanto illustrato nella Nota "Risultato per azione".
Le Passività finanziarie non correnti e correnti (indebitamento finanziario lordo) sono così composte:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine: | ||
| Obbligazioni | 17.740 | 18.537 |
| Obbligazioni convertibili | 1.847 | 1.832 |
| Debiti verso banche | 4.916 | 5.461 |
| Altri debiti finanziari | 173 | 306 |
| 24.676 | 26.136 | |
| Passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | 2.356 | 2.444 |
| Altre passività finanziarie a medio/lungo termine: | ||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
1.849 | 1.876 |
| Derivati non di copertura | 6 | 13 |
| Altre passività | − | − |
| 1.855 | 1.889 | |
| Totale passività finanziarie non correnti | (a) 28.887 |
30.469 |
| Debiti finanziari a breve termine: | ||
| Obbligazioni | 3.016 | 2.589 |
| Obbligazioni convertibili | 6 | 6 |
| Debiti verso banche | 1.438 | 1.072 |
| Altri debiti finanziari | 107 | 117 |
| 4.567 | 3.784 | |
| Passività per locazioni finanziarie a breve termine | 197 | 192 |
| Altre passività finanziarie a breve termine: | ||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
77 | 69 |
| Derivati non di copertura | 3 | 11 |
| Altre passività | − | − |
| 80 | 80 | |
| Totale passività finanziarie correnti | (b) 4.844 |
4.056 |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(c) − |
− |
| Totale passività finanziarie (Indebitamento finanziario lordo) (a+b+c) |
33.731 | 34.525 |
| 30.6.2017 | 31.12.2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | ||
| USD | 7.209 | 6.317 | 7.504 | 7.119 | |
| GBP | 2.007 | 2.282 | 2.017 | 2.356 | |
| BRL | 7.449 | 1.973 | 7.128 | 2.075 | |
| JPY | 20.031 | 157 | 20.032 | 162 | |
| EURO | 23.002 | 22.813 | |||
| Totale | 33.731 | 34.525 |
Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse effettivo escludendo l'effetto di eventuali strumenti derivati di copertura:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 4.846 | 5.041 |
| Da 2,5% a 5% | 10.313 | 9.368 |
| Da 5% a 7,5% | 11.555 | 12.629 |
| Da 7,5% a 10% | 3.772 | 3.918 |
| Oltre 10% | 641 | 673 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 2.604 | 2.896 |
| Totale | 33.731 | 34.525 |
A seguito, invece, dell'utilizzo di strumenti derivati di copertura, l'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse nominale di posizione è il seguente:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 11.767 | 9.410 |
| Da 2,5% a 5% | 6.181 | 7.775 |
| Da 5% a 7,5% | 9.652 | 10.586 |
| Da 7,5% a 10% | 2.018 | 1.430 |
| Oltre 10% | 1.509 | 2.428 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 2.604 | 2.896 |
| Totale | 33.731 | 34.525 |
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono le seguenti:
| con scadenza entro il 30.6 dell'anno: | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Oltre 2022 |
Totale |
| Prestiti obbligazionari | 2.667 | 3.047 | 720 | 1.111 | 3.084 | 11.681 | 22.310 |
| Loans ed altre passività finanziarie | 721 | 1.837 | 1.267 | 622 | 590 | 474 | 5.511 |
| Passività per locazioni finanziarie | 144 | 115 | 110 | 110 | 93 | 1.919 | 2.491 |
| Totale | 3.532 | 4.999 | 2.097 | 1.843 | 3.767 | 14.074 | 30.312 |
| Passività finanziarie correnti | 769 | − | − | − | − | − | 769 |
| Totale | 4.301 | 4.999 | 2.097 | 1.843 | 3.767 | 14.074 | 31.081 |
Le principali componenti delle passività finanziarie vengono nel seguito commentate.
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 17.740 | 18.537 |
| Quota corrente | 3.016 | 2.589 |
| Totale valore contabile | 20.756 | 21.126 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni al costo ammortizzato |
(446) | (709) |
| Totale valore nominale di rimborso | 20.310 | 20.417 |
Le obbligazioni convertibili sono rappresentate dal prestito obbligazionario unsecured equity-linked, 2.000 milioni di euro, tasso 1,125% emesso da TIM S.p.A. convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione con scadenza 2022.
Sono così composte:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 1.847 | 1.832 |
| Quota corrente | 6 | 6 |
| Totale valore contabile | 1.853 | 1.838 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni | ||
| al costo ammortizzato | 147 | 162 |
| Totale valore nominale di rimborso | 2.000 | 2.000 |
In termini di valore nominale le obbligazioni e le obbligazioni convertibili ammontano complessivamente a 22.310 milioni di euro e diminuiscono di 107 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (22.417 milioni di euro) a seguito della dinamica di accensioni e rimborsi intervenuta nel corso del primo semestre 2017.
Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi da società del Gruppo TIM e ripartiti per società emittente, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato:
| Valuta | Ammontare (milioni) |
Valore nominale di rimborso (milioni di euro) |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione (%) |
Prezzo di mercato al 30.6.17 (%) |
Valore di mercato al 30.6.17 (milioni di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni emesse da TIM S.p.A. | ||||||||
| Euro | 628,2 | 628,2 | 4,500% | 20/9/12 | 20/9/17 | 99,693 | 100,969 | 634 |
| GBP | 750 | 852,9 | 7,375% | 26/5/09 | 15/12/17 | 99,608 | 102,862 | 877 |
| Euro | 592,9 | 592,9 | 4,750% | 25/5/11 | 25/5/18 | 99,889 | 104,243 | 618 |
| Euro | 581,9 | 581,9 | 6,125% | 15/6/12 | 14/12/18 | 99,737 | 108,894 | 634 |
| Euro | 832,4 | 832,4 | 5,375% | 29/1/04 | 29/1/19 | 99,070 | 108,361 | 902 |
| GBP | 850 | 966,6 | 6,375% | 24/6/04 | 24/6/19 | 98,850 | 109,320 | 1.057 |
| Euro | 719,5 | 719,5 | 4,000% | 21/12/12 | 21/1/20 | 99,184 | 109,243 | 786 |
| Euro | 547,5 | 547,5 | 4,875% | 25/9/13 | 25/9/20 | 98,966 | 114,211 | 625 |
| Euro | 563,6 | 563,6 | 4,500% | 23/1/14 | 25/1/21 | 99,447 | 114,230 | 644 |
| Euro | (b) 200,5 | 200,5 | Euribor 6 mesi (base 365) | 1/1/02 | 1/1/22 | 100 | 100 | 200 |
| Euro | 883,9 | 883,9 | 5,250% | 10/2/10 | 10/2/22 | 99,295 | 119,865 | 1.059 |
| Euro | (c) 2.000 | 2.000 | 1,125% | 26/3/15 | 26/3/22 | 100 | 99,237 | 1.985 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 3,250% | 16/1/15 | 16/1/23 | 99,446 | 110,480 | 1.105 |
| GBP | 375 | 426,5 | 5,875% | 19/5/06 | 19/5/23 | 99,622 | 115,482 | 492 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 2,500% | 19/1/17 | 19/7/23 | 99,288 | 105,373 | 1.054 |
| Euro | 750 | 750 | 3,625% | 20/1/16 | 19/1/24 | 99,632 | 111,427 | 836 |
| USD | 1.500 | 1.314,4 | 5,303% | 30/5/14 | 30/5/24 | 100 | 107,716 | 1.416 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 3,000% | 30/9/16 | 30/9/25 | 99,806 | 106,289 | 1.063 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 3,625% | 25/5/16 | 25/5/26 | 100 | 111,489 | 1.115 |
| Euro | 670 | 670 | 5,250% | 17/3/05 | 17/3/55 | 99,667 | 108,387 | 726 |
| Sub – Totale | 16.530,8 | 17.828 | ||||||
| Obbligazioni emesse da Telecom Italia Finance S.A. e garantite da TIM S.p.A. | ||||||||
| Euro | 1.015 | 1.015 | 7,750% | 24/1/03 | 24/1/33 | (a) 109,646 | 138,906 | 1.410 |
| Sub – Totale | 1.015 | 1.410 | ||||||
| Obbligazioni emesse da Telecom Italia Capital S.A. e garantite da TIM S.p.A. | ||||||||
| USD | (d) 676,6 | 592,9 | 6,999% | 4/6/08 | 4/6/18 | 100 | 104,560 | 620 |
| USD | (d) 759,7 | 665,6 | 7,175% | 18/6/09 | 18/6/19 | 100 | 109,292 | 728 |
| USD | 1.000 | 876,3 | 6,375% | 29/10/03 | 15/11/33 | 99,558 | 107,946 | 946 |
| USD | 1.000 | 876,3 | 6,000% | 6/10/04 | 30/9/34 | 99,081 | 105,714 | 926 |
| USD | 1.000 | 876,3 | 7,200% | 18/7/06 | 18/7/36 | 99,440 | 116,327 | 1.019 |
| USD | 1.000 | 876,3 | 7,721% | 4/6/08 | 4/6/38 | 100 | 121,229 | 1.062 |
| Sub – Totale | 4.763,7 | 5.301 | ||||||
| Totale | 22.309,5 | 24.539 |
(a) Prezzo di emissione medio ponderato per prestiti obbligazionari emessi in più tranche.
(b) Riservato ai dipendenti.
(c) Prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione TIM S.p.A.
(d) Al netto dei titoli riacquistati da TIM S.p.A. in data 20 luglio 2015.
Si segnala che i regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del Gruppo TIM sono disponibili sul sito www.telecomitalia.com.
Nelle tabelle che seguono sono elencate le movimentazioni dei prestiti obbligazionari nel corso del primo semestre 2017:
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di emissione |
|---|---|---|---|
| Telecom Italia S.p.A. 1.000 milioni di euro 2,500% scadenza 19/7/2023 | Euro | 1.000 | 19/1/2017 |
| Rimborsi (milioni di valuta originaria) |
valuta | importo | data di rimborso |
| Telecom Italia S.p.A. 545 milioni di euro 7,000% (1) | Euro | 545 | 20/1/2017 |
(1) Al netto dei riacquisti per 455 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015.
I debiti verso banche a medio/lungo termine di 4.916 milioni di euro (5.461 milioni di euro al 31 dicembre 2016) diminuiscono di 545 milioni di euro. I debiti verso banche a breve termine ammontano a 1.438 milioni di euro (1.072 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e comprendono 758 milioni di euro di quota corrente dei debiti verso banche a medio/lungo termine. Inoltre, si evidenzia che Telecom Italia Finance S.A. ha in essere repurchase agreements ("Repo") su titoli governativi per 250 milioni di euro con scadenza luglio 2017.
Gli altri debiti finanziari a medio/lungo termine di 173 milioni di euro (306 milioni di euro al 31 dicembre 2016) diminuiscono di 133 milioni di euro (a seguito del rimborso anticipato in data 10 aprile 2017 del Term Loan bilaterale con Cassa Depositi e Prestiti dell'importo di 100 milioni di euro con scadenza aprile 2019) e comprendono 152 milioni di euro di finanziamento di Telecom Italia Finance S.A. per 20.000 milioni di JPY con scadenza 2029. Gli altri debiti finanziari a breve termine di 107 milioni di euro (117 milioni di euro al 31 dicembre 2016) diminuiscono di 10 milioni di euro e comprendono 15 milioni di euro di quota corrente di altri debiti finanziari a medio/lungo termine.
Le passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine di 2.356 milioni di euro (2.444 milioni di euro al 31 dicembre 2016) si riferiscono essenzialmente a locazioni di immobili contabilizzate secondo il metodo finanziario previsto dallo IAS 17. Le passività per locazioni finanziarie a breve termine ammontano a 197 milioni di euro (192 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività non correnti di natura finanziaria ammontano a 1.849 milioni di euro (1.876 milioni di euro al 31 dicembre 2016). I derivati di copertura relativi ad elementi classificati fra le passività correnti di natura finanziaria ammontano a 77 milioni di euro (69 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
I derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie non correnti ammontano a 6 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2016). I derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie correnti ammontano a 3 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Includono inoltre la valutazione delle operazioni in derivati che, ancorché stipulate con finalità di copertura, non possiedono i requisiti formali per essere considerate tali ai fini IFRS.
I titoli obbligazionari emessi dal Gruppo TIM non contengono covenant finanziari di sorta (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) né clausole che forzino il rimborso anticipato dei prestiti in funzione di eventi diversi dall'insolvenza del Gruppo TIM; inoltre il rimborso dei prestiti obbligazionari e il pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche, né sono previsti impegni a rilasciare future garanzie, ad eccezione delle garanzie piene ed incondizionate concesse da TIM S.p.A. per i prestiti obbligazionari emessi da Telecom Italia Finance S.A. e Telecom Italia Capital S.A..
Trattandosi principalmente di operazioni collocate presso investitori istituzionali sui principali mercati dei capitali mondiali (Euromercato e USA), i termini che regolano i prestiti sono in linea con la market practice per operazioni analoghe effettuate sui medesimi mercati; sono quindi presenti, ad esempio, impegni a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge").
Con riferimento ai finanziamenti accesi da TIM S.p.A. con la Banca Europea degli Investimenti ("BEI"), alla data del 30 giugno 2017 il totale nominale dei finanziamenti in essere è pari a 1.950 milioni di euro, di cui 800 milioni di euro a rischio diretto e 1.150 milioni di euro garantiti.
Nei finanziamenti BEI non assistiti da garanzia bancaria per un ammontare nominale pari a 800 milioni di euro, si rilevano i seguenti covenant:
irrevocabilmente garantito da TIM S.p.A., sia inferiore ad un ammontare pari al 35% (trentacinque per cento) dell'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo.
Nei finanziamenti BEI assistiti da garanzie rilasciate da banche o soggetti di gradimento della BEI il cui importo nominale complessivo è pari a 1.150 milioni di euro e nei finanziamenti a rischio diretto, rispettivamente, di 300 milioni di euro firmato in data 30 luglio 2014 e di 500 milioni di euro firmato in data 14 dicembre 2015, sono previsti alcuni covenant:
I contratti di finanziamento di TIM S.p.A. non contengono covenant finanziari (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) il cui mancato rispetto comporti l'obbligo di rimborso del prestito in essere. Nei contratti di finanziamento sono previsti gli usuali covenant di altro genere, fra cui l'impegno a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge"), l'impegno a non modificare l'oggetto del business o cedere asset aziendali a meno che non sussistano specifiche condizioni (ad es. la cessione avvenga al fair market value). Covenant di contenuto sostanzialmente simile sono riscontrabili nei finanziamenti di export credit agreement.
Nei Contratti di Finanziamento e nei Prestiti Obbligazionari, TIM è tenuta a comunicare il cambiamento di controllo. Elementi identificativi del verificarsi di tale ipotesi di change of control e le conseguenze ad essi applicabili – tra le quali rientrano l'eventuale costituzione di garanzie ovvero il rimborso anticipato della quota erogata e la cancellazione del commitment in assenza di diverso accordo – sono puntualmente disciplinati nei singoli contratti.
Inoltre, i contratti di finanziamento in essere contengono un generico impegno di TIM, la cui violazione costituisce un event of default, a non porre in essere operazioni societarie di fusione, scissione, conferimento di ramo d'azienda al di fuori del Gruppo. Il verificarsi di tale event of default può implicare, se richiesto dal Lender, il rimborso anticipato degli importi utilizzati e/o la cancellazione dei commitment non ancora utilizzati.
Nella documentazione dei prestiti concessi ad alcune società del gruppo Tim Brasil, sono generalmente previsti obblighi di rispettare determinati indici finanziari (di capitalizzazione, di copertura del servizio del debito e di livello di indebitamento), nonché gli usuali covenant di altro genere, pena la richiesta di rimborso anticipato del prestito.
Si segnala, infine, che al 30 giugno 2017, nessun covenant, negative pledge o altra clausola, relativi alla posizione debitoria sopra descritta, risulta in alcun modo violato o non rispettato.
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 30 giugno 2017:
| (miliardi di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Accordato | Accordato | Accordato | Utilizzato | |
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | 4,0 | - | 4,0 | - |
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | 3,0 | - | 3,0 | - |
| Totale | 7,0 | - | 7,0 | - |
TIM dispone di due Revolving Credit Facility sindacate per importi pari a 4 miliardi di euro e a 3 miliardi di euro con scadenza rispettivamente 24 maggio 2019 e 25 marzo 2020, entrambe inutilizzate. Inoltre, TIM dispone di:
In data 6 marzo 2017 TIM S.p.A. ha siglato un accordo integrativo con Mediobanca in base al quale in data 3 luglio 2017 ha rimborsato anticipatamente un importo pari a 75 milioni di euro del Term Loan bilaterale dell'importo di 150 milioni di euro con scadenza luglio 2020, finanziamento completamente utilizzato.
Al 30 giugno 2017, il giudizio su TIM delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Stabile |
| MOODY'S | Ba1 | Stabile |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
In data 12 luglio 2017 l'agenzia di rating Standard & Poor's ha rivisto in positivo l'Outlook di TIM S.p.A., portandolo da "Stabile" a "Positivo".
Nella tabella di seguito riportata è rappresentato l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016, determinato con i criteri indicati nella Raccomandazione dell'ESMA (European Securities & Markets Authority) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa. Al fine di determinare tale grandezza, si è provveduto a rettificare l'importo delle passività finanziarie dell'effetto dei relativi derivati di copertura iscritti all'attivo nonché dei crediti derivanti da sublocazioni finanziarie.
Nella tabella è inoltre evidenziata la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA con quello calcolato secondo i criteri del Gruppo TIM.
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 28.887 | 30.469 | |
| Passività finanziarie correnti | 4.844 | 4.056 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |
| Totale debito finanziario lordo | (a) | 33.731 | 34.525 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione attiva | (90) | (101) | |
| Derivati attivi di copertura - non correnti | (1.886) | (2.497) | |
| (b) | (1.976) | (2.598) | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.102) | (1.519) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | (630) | (389) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (4.086) | (3.964) | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |
| (c) | (5.818) | (5.872) | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob n.DEM/6064293/2006 (ESMA) |
(d=a+b+c) | 25.937 | 26.055 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | (1) | |
| Altri crediti finanziari e altre attività finanziarie | (209) | (99) | |
| (e) | (209) | (100) | |
| Indebitamento finanziario netto (*) | (f=d+e) | 25.728 | 25.955 |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(g) | (624) | (836) |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | (f+g) | 25.104 | 25.119 |
(°) Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 la voce "Attività finanziarie non correnti" (b+e) ammonta rispettivamente a 2.185 milioni di euro e a 2.698 milioni di euro.
(*) Per quanto riguarda l'incidenza delle operazioni con Parti Correlate sull'Indebitamento Finanziario Netto, si rimanda all'apposito prospetto inserito nella Nota "Operazioni con parti correlate".
Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo TIM si prefiggono la copertura dell'esposizione al rischio di cambio, la gestione del rischio di tasso di interesse, nonché una diversificazione dei parametri di indebitamento che consenta la minimizzazione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Le operazioni con prodotti derivati in essere al 30 giugno 2017 sono legate principalmente alla gestione dell'indebitamento, come interest rate swaps (IRS) per ricondurre al profilo di rischio ritenuto più opportuno i prestiti bancari e obbligazionari a tasso fisso e a tasso variabile, nonché operazioni quali cross currency and interest rate swaps (CCIRS), currency forwards e foreign exchange options per convertire finanziamenti/crediti contratti in valute diverse nelle divise di riferimento delle varie società del Gruppo.
Rispettivamente gli IRS prevedono o possono comportare, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi o variabili concordati.
Ciò vale anche per i CCIRS, che possono prevedere, oltre alla liquidazione dei flussi di interesse periodici, lo scambio dei capitali di riferimento, nelle rispettive divise di denominazione, a scadenza ed eventualmente a pronti.
Nella seguente tabella sono riportati gli strumenti finanziari derivati del Gruppo TIM al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016, suddivisi per tipologia (per i Cross Currency and Interest Rate Swap l'importo nozionale si riferisce alla copertura sintetica):
| Tipologia (milioni di euro) |
Rischio coperto | Nozionale al 30.6.2017 |
Nozionale al 31.12.2016 |
Mark to Market Spot* (Clean Price) al 30.6.2017 |
Mark to Market Spot* (Clean Price) al 31.12.2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Interest rate swaps | Rischio tasso di interesse | 3.734 | 3.334 | (7) | 42 |
| Cross Currency and Interest Rate Swaps |
Rischio tasso di interesse e rischio di cambio |
851 | 851 | 12 | 46 |
| Totale derivati in Fair Value Hedge** | 4.585 | 4.185 | 5 | 88 | |
| Interest rate swaps | Rischio tasso di interesse | - | - | - | - |
| Cross Currency and Interest Rate Swaps |
Rischio tasso di interesse e rischio di cambio |
7.952 | 7.952 | 170 | 551 |
| Totale derivati in Cash Flow Hedge** | 7.952 | 7.952 | 170 | 551 | |
| Totale derivati Non in Hedge Accounting | 184 | 484 | 23 | 51 | |
| Totale derivati Gruppo TIM | 12.721 | 12.621 | 198 | 690 |
* Il Mark to Market Spot sopra riportato rappresenta la valutazione di mercato del derivato al netto della quota maturata del flusso in corso.
** Si precisa che sull'emissione in GBP 2009 insistono due coperture, in FVH e CFH; pertanto, pur trattandosi di un'unica emissione, il valore nozionale della copertura è compreso in entrambi i raggruppamenti FVH e CFH.
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall'IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Nelle tabelle che seguono sono riportate alcune informazioni integrative sugli strumenti finanziari, ivi compresa la tabella relativa ai livelli gerarchici per ciascuna classe di attività/passività finanziaria valutata al fair value al 30 giugno 2017.
| Acronimo | ||
|---|---|---|
| Finanziamenti e crediti | Loans and Receivables | LaR |
| Attività possedute fino a scadenza | Financial assets Held-to-Maturity | HtM |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | Financial assets Available-for-Sale | AfS |
| Attività e passività al fair value rilevato a conto economico possedute per la negoziazione |
Financial Assets/Liabilities Held for Trading | FAHfT e FLHfT |
| Passività al costo ammortizzato | Financial Liabilities at Amortised Cost | FLAC |
| Derivati di copertura | Hedge Derivatives | HD |
| Non applicabile | Not applicable | n.a. |
| Livelli di gerarchia | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Categorie IAS 39 |
Note | Valore di bilancio al 30.6.2017 |
Livello 1 (*) | Livello 2 (*) | Livello 3 (*) |
| ATTIVITÀ | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Altre partecipazioni | AfS | 7) | 48 | 3 | 18 | |
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
||||||
| di cui titoli | AfS | 8) | - | - | ||
| di cui derivati di copertura | HD | 8) | 1.886 | 1.886 | ||
| di cui derivati non di copertura | FAHfT | 8) | 13 | 13 | ||
| (a) | 1.947 | 3 | 1.917 | - | ||
| Attività correnti | ||||||
| Titoli | ||||||
| di cui disponibili per la vendita | AfS | 8) | 1.101 | 1.101 | ||
| di cui detenuti per la negoziazione | FAHfT | 8) | 1 | 1 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | ||||||
| di cui derivati di copertura | HD | 8) | 287 | 287 | ||
| di cui derivati non di copertura | FAHfT | 8) | 18 | 18 | ||
| (b) | 1.407 | 1.102 | 305 | - | ||
| Totale | (a+b) | 3.354 | 1.105 | 2.222 | - | |
| PASSIVITÀ | ||||||
| Passività non correnti | ||||||
| di cui derivati di copertura | HD | 11) | 1.849 | 1.849 | ||
| di cui derivati non di copertura | FLHfT | 11) | 6 | 6 | ||
| (c) | 1.855 | - | 1.855 | - | ||
| Passività correnti | ||||||
| di cui derivati di copertura | HD | 11) | 77 | 77 | ||
| di cui derivati non di copertura | FLHfT | 11) | 3 | 3 | ||
| (d) | 80 | - | 80 | - | ||
| Totale | (c+d) | 1.935 | - | 1.935 | - |
(*) Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi.
Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili.
Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2016, di 26 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | Incrementi/ Attualizzazione |
Decrementi | Differenze cambio e altre variazioni |
30.6.2017 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Trattamento di Fine Rapporto | (a) | 1.009 | (26) | (8) | - | 975 |
| Fondi per piani pensionistici e altri | 28 | 7 | (1) | - | 34 | |
| Fondi per esodi agevolati | 348 | 10 | (8) | - | 350 | |
| Totale altri fondi relativi al personale | (b) | 376 | 17 | (9) | - | 384 |
| Totale | (a+b) | 1.385 | 1.359 | |||
| di cui: | ||||||
| quota non corrente | 1.355 | 1.336 | ||||
| quota corrente (*) | 30 | 23 |
(*) La quota corrente è riferibile ai soli Altri fondi relativi al personale.
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) si riferisce alle sole società italiane e diminuisce complessivamente di 34 milioni di euro. I "Decrementi" di 8 milioni di euro si riferiscono agli utilizzi del periodo per liquidazioni al personale cessato e per anticipazioni. La variazione negativa di 26 milioni di euro registrata negli "Incrementi/Attualizzazione" è così composta:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti (*) | - | - |
| Oneri finanziari | 7 | 10 |
| (Utili) perdite attuariali nette del periodo | (33) | 118 |
| Totale | (26) | 128 |
| Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano | non sono presenti attività al servizio del piano |
(*) A seguito della riforma previdenziale del 2007, le quote destinate al Fondo Tesoreria INPS o alle forme di previdenza complementare sono state contabilizzate, nell'ambito dei "Costi del personale", negli "Oneri sociali" e non come "Trattamento di fine rapporto"; nella voce restano iscritte le sole quote relative alle società con meno di 50 dipendenti.
Gli utili attuariali netti registrati al 30 giugno 2017 sono pari a 33 milioni di euro (perdite attuariali nette per 118 milioni di euro nel primo semestre 2016), sono essenzialmente connessi alla variazione del tasso di attualizzazione che si attesta all'1,67% dall'1,31% utilizzato al 31 dicembre 2016, mentre il tasso di inflazione è stato considerato pari all'1,5% per tutto l'orizzonte temporale (curva di dicembre 2016: 1,1% per 2017; 1,3% per 2018; 1,5% dal 2019 in poi).
I Fondi per piani pensionistici e altri ammontano a 34 milioni di euro al 30 giugno 2017 (28 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono prevalentemente rappresentativi di piani pensionistici attivati da società estere del Gruppo.
I Fondi per esodi agevolati aumentano complessivamente di 2 milioni di euro e accolgono la rilevazione degli impatti netti conseguenti ai vari accordi con le Organizzazioni Sindacali siglati nel corso del 2015 e del 2016 da TIM S.p.A. e da TI Information Technology (poi fusa in TIM S.p.A.) e da altre società della Business Unit Domestic. Tali accordi rientrano nell'ambito del percorso relazionale finalizzato alla gestione delle eccedenze di personale dovute ai processi di razionalizzazione che stanno riguardando tutte le società operanti nel mondo delle TLC.
Il saldo si riferisce alla Capogruppo per 326 milioni di euro, a Telecom Italia Sparkle S.p.A. per 10 milioni di euro, a Olivetti S.p.A per 9 milioni di euro e ad altre società della Business Unit Domestic per complessivi 5 milioni di euro.
Si incrementano rispetto al 31 dicembre 2016, di 160 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 31.12.2016 | Incrementi | Utilizzo a conto economico |
Utilizzo diretto | Differenze cambio e altre variazioni |
30.6.2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo imposte e rischi fiscali | 119 | 104 | − | (11) | (4) | 208 |
| Fondo per oneri di ripristino | 326 | 4 | − | (2) | (2) | 326 |
| Fondo vertenze legali | 457 | 127 | (1) | (62) | 4 | 525 |
| Fondo rischi commerciali | 46 | 1 | − | (1) | (6) | 40 |
| Fondo per rischi e oneri su partecipazioni e operazioni societarie |
28 | − | − | − | 6 | 34 |
| Altri fondi rischi e oneri | 8 | 4 | (1) | 11 | ||
| Totale | 984 | 240 | (1) | (77) | (2) | 1.144 |
| di cui: | ||||||
| quota non corrente | 830 | 813 | ||||
| quota corrente | 154 | 331 |
Il fondo imposte e rischi fiscali si incrementa, rispetto al 31 dicembre 2016, di 89 milioni di euro. L'incremento è principalmente dovuto all'accantonamento di 93 milioni di euro da parte di Telecom Italia Sparkle S.p.A. come descritto nella Nota Passività potenziali. Il saldo al 30 giugno 2017 è attribuibile prevalentemente alla Business Unit Domestic (144 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (61 milioni di euro).
Il fondo per oneri di ripristino si riferisce agli accantonamenti dei costi previsti per lo smantellamento di cespiti (in particolare: batterie, palificazioni in legno e apparati) nonché per il ripristino dei siti utilizzati nell'ambito della telefonia mobile dalle società; è riconducibile alle società della Business Unit Domestic per 322 milioni di euro.
Il fondo vertenze legali accoglie gli stanziamenti a fronte di vertenze con il personale, gli Enti previdenziali, i clienti, le autorità regolatorie e altre controparti.
Il saldo del fondo al 30 giugno 2017 è attribuibile alla Business Unit Domestic per 443 milioni di euro e alla Business Unit Brasile per 82 milioni di euro.
Il fondo per rischi commerciali è attribuibile alle società della Business Unit Domestic.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2016, di 590 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|
| Debiti per lavori su commessa (a) |
26 | 25 |
| Debiti commerciali | ||
| Debiti verso fornitori | 3.820 | 4.532 |
| Debiti verso altri gestori di telecomunicazioni | 349 | 323 |
| (b) | 4.169 | 4.855 |
| Debiti tributari (c) |
503 | 292 |
| Debiti vari e altre passività correnti | ||
| Debiti per compensi al personale | 377 | 319 |
| Debiti verso istituti di previdenza | 146 | 215 |
| Risconti passivi di natura commerciale e varia | 537 | 488 |
| Acconti | 25 | 53 |
| Poste connesse alla clientela | 713 | 847 |
| Debiti relativi al "Contributo per l'esercizio di attività di TLC" | 16 | 15 |
| Dividendi deliberati, ma ancora da corrispondere ad azionisti | 17 | 33 |
| Altre passività correnti | 173 | 320 |
| Fondi relativi al personale (ad eccezione del T.F.R.) per le quote che si prevede verranno liquidate entro 12 mesi |
23 | 30 |
| Fondi per rischi e oneri, per le quote che si prevede verranno liquidate entro 12 mesi |
331 | 154 |
| (d) | 2.358 | 2.474 |
| Totale (a+b+c+d) |
7.056 | 7.646 |
I debiti commerciali, pari a 4.169 milioni di euro (4.855 milioni di euro al 31 dicembre 2016), si riferiscono principalmente a TIM S.p.A. (3.007 milioni di euro) e alle società della Business Unit Brasile (797 milioni di euro).
I debiti tributari si riferiscono in particolare a TIM S.p.A. e sono relativi al debito IVA (311 milioni di euro), al debito per la tassa di concessione governativa (25 milioni di euro) e al debito verso Erario per le trattenute operate quale sostituto d'imposta (39 milioni di euro). Comprendono inoltre altri debiti tributari della Business Unit Brasile per 113 milioni di euro.
Nell'ambito dei debiti vari e altre passività correnti si segnala in particolare che:
Sono illustrati qui di seguito i principali contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali in cui le società del Gruppo TIM sono coinvolte al 30 giugno 2017, nonché quelli chiusi nel corso del periodo. Per quei contenziosi, di seguito descritti, per i quali si è ritenuto probabile un rischio di soccombenza, il Gruppo TIM ha iscritto passività per complessivi 520 milioni di euro.
Per i seguenti contenziosi e azioni giudiziarie pendenti non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2016:
La Procura Generale di Roma ha impugnato la sentenza del Tribunale di Roma dell'ottobre 2013 con la quale sono stati assolti con formula piena tre ex manager di Telecom Italia Sparkle dalle imputazioni di associazione a delinquere transnazionale finalizzata all'evasione fiscale e dichiarazione infedele mediante l'uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (c.d. "frode carosello"), anche relativamente alla posizione degli esponenti Telecom Italia Sparkle; allo stato, il giudizio è pendente innanzi alla Corte d'Appello di Roma. Telecom Italia Sparkle risulta tuttora indagata per l'illecito amministrativo ex D.Lgs. 231/2001, avente quale presupposto il reato di associazione a delinquere e riciclaggio transnazionale.
A seguito dell'esito del giudizio immediato, la Società ha integralmente rilasciato a conto economico nel corso del 2014 i fondi rischi accantonati e ha ottenuto dall'Autorità Giudiziaria il dissequestro e la restituzione integrale delle somme rilasciate a garanzia degli eventuali obblighi derivanti dall'applicazione del D.Lgs. 231/2001; resta ancora soggetto a sequestro l'importo di 1.549.000 euro, che corrisponde alla sanzione pecuniaria massima prevista per l'illecito amministrativo.
Per quanto riguarda i rischi di natura fiscale, si ricorda che, nel mese di febbraio 2014, l'Agenzia delle Entrate (Direzione Regionale del Lazio) ha notificato tre atti di contestazione di sanzioni per gli anni 2005, 2006 e 2007, sull'assunto dell'inesistenza del traffico telefonico nell'ambito della "frode carosello". L'importo delle sanzioni – pari al 25% dei "costi da reato" indebitamente dedotti – ammonta complessivamente a 280 milioni di euro. A tale riguardo la Società ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale nel mese di aprile 2014. La Commissione ha respinto il ricorso con decisione depositata a maggio 2016.
La Società ha presentato ricorso in Commissione Tributaria Regionale a ottobre 2016 opponendosi alla sentenza di primo grado, chiedendo la sospensione dell'esecutività della sentenza di prime cure, previa presentazione di apposita garanzia fideiussoria. Nel mese di dicembre 2016 la Commissione Tributaria Regionale ha concesso tale sospensiva fissando l'udienza per la trattazione nel merito per il mese di aprile 2017.
In data 5 aprile 2017 è stato discusso l'appello dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale del Lazio. Il 26 aprile 2017 è stata depositata la sentenza di secondo grado (2310/2017 - sez. 11) che ha respinto l'appello della Società.
Nel corso dello stesso mese di aprile è stata presentata istanza di rottamazione della cartella – emessa da Equitalia a seguito della sentenza sfavorevole pronunciata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Roma – relativa alla richiesta di pagamento dei 2/3 della sanzione irrogata a suo tempo dall'Agenzia delle Entrate; è pertanto confermato in 93 milioni di euro il rischio probabile, già oggetto di accantonamento nel primo trimestre 2017.
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Si segnala che per alcuni contenziosi di seguito riportati non è stato possibile, sulla base delle informazioni disponibili alla data di chiusura del presente documento e con particolare riferimento alla complessità dei procedimenti, al loro stato di avanzamento, nonché agli elementi di incertezza di carattere tecnico-processuale, effettuare una stima attendibile degli oneri e/o delle tempistiche degli eventuali pagamenti. Inoltre, nei casi in cui la diffusione delle informazioni relative al contenzioso potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di TIM o delle sue controllate, viene descritta unicamente la natura generale della controversia.
Fra i contenziosi con dette caratteristiche, per quelli elencati di seguito non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2016:
A conclusione del procedimento A428, nel mese di maggio 2013 l'Autorità garante della concorrenza e del mercato - AGCM ha comminato a TIM due sanzioni amministrative, per 88.182.000 euro e 15.612.000 euro, per abuso di posizione dominante. La Società (i) avrebbe ostacolato o ritardato l'attivazione dei servizi di accesso richiesti dagli OLO tramite rifiuti ingiustificati e pretestuosi; (ii) avrebbe offerto i propri servizi di accesso ai clienti finali a condizioni economiche e tecniche asseritamente non eguagliabili da parte dei concorrenti che acquistano servizi di accesso all'ingrosso dalla stessa TIM, nelle sole aree geografiche del Paese in cui sono disponibili i servizi di accesso disaggregato alla rete locale e dove, quindi, gli altri operatori possono svolgere un'azione concorrenziale più efficace nei confronti della Società.
TIM ha impugnato il provvedimento innanzi al TAR Lazio, con istanza di sospensiva del pagamento della sanzione. In particolare ha contestato: la lesione dei diritti di difesa all'interno del procedimento, la circostanza che le presunte scelte organizzative contestate da AGCM e asseritamente alla base dell'abuso in materia di processi di provisioning verso gli OLO fossero state oggetto di specifici provvedimenti dell'Autorità di settore (AGCom), la circostanza che la disamina comparata dei processi di provisioning interni/esterni portasse invero a risultanze migliorative per gli OLO rispetto alla direzione retail di TIM, essendo quindi assente ogni forma di disparità di trattamento e/o di comportamenti opportunistici da parte di TIM, nonché (con riferimento al secondo abuso) la inidoneità strutturale delle condotte contestate a determinare una compressione dei margini degli OLO.
Nel maggio 2014, è stata pubblicata la sentenza con la quale il TAR Lazio ha respinto il ricorso di TIM confermando le sanzioni statuite nel provvedimento impugnato. Avverso tale decisione la Società ha presentato, a settembre 2014, ricorso in appello.
Con sentenza n. 2497/15 del mese di maggio 2015, il Consiglio di Stato ha ritenuto la decisione di primo grado immune dai vizi denunciati da TIM e confermato quanto stabilito dall'AGCM. La società aveva provveduto, già in precedenza, al pagamento delle sanzioni e dei relativi interessi.
Con provvedimento notificato nel luglio 2015, l'AGCM ha infine avviato nei confronti di TIM un procedimento di inottemperanza per verificare se la Società abbia rispettato la diffida a non porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell'infrazione accertata con il provvedimento di conclusione del procedimento A428 del maggio 2013.
Il 13 gennaio 2017 è stata notificata a TIM la valutazione conclusiva dell'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCM), che riconosce che TIM ha pienamente ottemperato al provvedimento A428 e, dunque, che non sussistono i presupposti per l'irrogazione di alcuna sanzione per inottemperanza.
AGCM riconosce, altresì, che il comportamento di TIM successivo al provvedimento del 2013 è stato orientato ad un continuo miglioramento delle performance nella fornitura dei servizi di accesso wholesale che ha riguardato, non solo i servizi oggetto dell'istruttoria, ma anche i nuovi servizi di accesso ultrabroadband. Nella valutazione di ottemperanza AGCM ha riconosciuto l'impatto positivo dell'implementazione, ancorché non ancora conclusa, del Nuovo Modello di Equivalence (NME) di TIM. La decisione AGCM impone a TIM di: (i) proseguire nell'attuazione del NME, fino al suo completamento previsto entro il 30 aprile 2017; (ii) informare l'Autorità sui livelli di prestazione dei sistemi di fornitura dei servizi di accesso wholesale e sul completamento del relativo progetto di riorganizzazione interna entro maggio 2017. Entrambe le imposizioni sono state oggetto di tempestivo adempimento.
Vodafone, ha impugnato innanzi al TAR Lazio il provvedimento finale del procedimento di inottemperanza adottato da AGCM. TIM si è costituita in giudizio, così come negli ulteriori giudizi intentati nel mese di marzo 2017 dagli operatori CloudItalia, Kpnqwest e Digitel.
Con atto di citazione innanzi al Tribunale di Milano, Vodafone ha convenuto in giudizio TIM e alcune imprese di rete, avanzando pretese risarcitorie nei confronti della Società per circa 193 milioni di euro, a titolo di danni conseguenti ad asserite condotte anticoncorrenziali oggetto di censura del noto procedimento AGCM I-761 (in tema di manutenzione correttiva), riferite all'arco temporale dal 2011 al 2017.
Come già Wind, con la quale è pendente analogo giudizio, Vodafone contesta l'abuso di posizione dominante asseritamente attuato da TIM, nei mercati all'ingrosso dell'accesso alla propria rete fissa (linee ULL; Bitstream; WLR), mediante un'intesa illecita con le imprese di manutenzione per il mantenimento del monopolio sull'offerta dei servizi di manutenzione correttiva sulla propria rete. In particolare tale intesa restrittiva avrebbe riguardato il coordinamento, da parte della Società, delle condizioni economiche contenute nelle offerte formulate dalle suddette imprese nei confronti degli OLO, per il servizio di manutenzione, a prezzi artificiosamente elevati rispetto al costo della manutenzione ricompresa nel canone di accesso regolamentato, allo scopo di far ritenere come non conveniente la disaggregazione del servizio stesso. La Società si costituirà in giudizio contestando integralmente le richieste di controparte.
Con atto di citazione innanzi al Tribunale di Roma Teleunit ha avanzato pretese risarcitorie nei confronti di TIM per 35,4 milioni di euro fondando la propria azione sul noto provvedimento Antitrust che ha definito il procedimento A428. In particolare la controparte lamenta di aver subito da parte di TIM, nel periodo 2009/2010, sia condotte abusive di boicottaggio tecnico (rifiuti di attivazione dei servizi di accesso alla rete – Ko) sia pratiche anticoncorrenziali di "margin squeeze" (eccesso di compressione dei margini di sconto ritenuti abusivi in quanto non replicabili dai concorrenti). La Società si è costituita in giudizio contestando integralmente le tesi di controparte.
Con atto di citazione dell'ottobre 2009 innanzi alla Corte d'Appello di Milano, Teleunit ha chiesto l'accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di TIM, nel mercato dei servizi premium. L'attrice ha quantificato i danni in un importo di circa 362 milioni di euro. TIM si è costituita in giudizio contestando le pretese di controparte.
A seguito della sentenza del gennaio 2014 con la quale la Corte d'Appello ha dichiarato la propria incompetenza, in favore del Tribunale, Teleunit ha riassunto, nel successivo mese di aprile, il giudizio innanzi al Tribunale di Milano. TIM si è costituita nel giudizio riassunto confutando le tesi di controparte. Con sentenza del maggio 2017 il Tribunale di Milano ha integralmente rigettato la domanda di Teleunit, condannando la stessa alla rifusione delle spese di lite. Tale sentenza è stata impugnata da Teleunit, nel mese di giugno 2017, innanzi alla Corte d'Appello di Milano. La Società si costituirà nel giudizio d'appello confutando le argomentazioni di controparte e chiedendo l'integrale conferma della sentenza di primo grado.
Nel mese di giugno 2017 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato il procedimento A514 nei confronti di TIM per accertare un possibile abuso di posizione dominante in violazione dell'art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. Il procedimento è stato avviato sulla base di alcune segnalazioni giunte, tra il mese di maggio e di giugno 2017, da parte di Infratel, Enel, Open Fiber, Vodafone e Wind Tre e riguarda un presunto abuso di posizione dominante nei mercati dei servizi di accesso wholesale e dei servizi retail relativi alle rete fissa a banda larga e ultralarga. In particolare, l'AGCM ha ipotizzato che TIM abbia tenuto condotte volte a: i) rallentare e ostacolare lo svolgimento delle gare Infratel, al fine di ritardare o rendere meno remunerativo l'ingresso di un altro operatore sul mercato wholesale; ii) accaparrarsi preventivamente la clientela sul mercato retail dei servizi a banda ultralarga, mediante politiche commerciali volte a restringere lo spazio di contendibilità della clientela residuo per gli operatori concorrenti.
A seguito dell'avvio del procedimento, nel mese di luglio 2017 è stata svolta un'ispezione da parte dei funzionari dell'Autorità presso alcune sedi di TIM. Il procedimento, all'interno del quale la società farà valere tutte le proprie argomentazioni a supporto della correttezza del proprio operato, dovrà concludersi entro il 31 ottobre 2018.
TIM ha promosso un'azione giudiziale civile avanti il Tribunale di Milano nei confronti di SKY Italia, ai fini dell'accertamento della nullità, per abuso di posizione dominante imputabile alla controparte, del contratto di partnership stipulato tra le società ad aprile 2014 per la veicolazione e commercializzazione, nel periodo 2015-2019, dell'offerta SKY IPTV (Internet Protocol Television) sulla piattaforma IPTV di TIM.
La Società ha anche richiesto, in subordine, la riduzione a equità degli importi pretesi da SKY a titolo di c.d. Minimi Garantiti ("penali") stabiliti a vantaggio di SKY e correlati a predeterminate soglie di acquisizione di clientela e di churn-rate nel quinquennio della partnership.
Sky si è costituita in giudizio a febbraio 2017, contestando la richiesta di TIM e chiedendo il pagamento dei Minimi Garantiti asseritamente maturati, richiesta cui la Società si è opposta. Il giudizio prosegue: la prossima udienza è fissata nel mese di maggio 2018.
È stato recentemente definito dal Tribunale di Monza un procedimento penale avente a oggetto alcune operazioni di fornitura in leasing e/o di vendita di beni. All'esito dell'udienza preliminare il Giudice per l'udienza preliminare aveva emesso decreto che dispone il giudizio per alcune ipotesi di truffa aggravata e reati tributari nei confronti di un ex dipendente della Società, al contempo dichiarando la prescrizione di altre contestazioni; in apertura del dibattimento, il Tribunale ha dichiarato la prescrizione di tutti i reati residui. Nell'ambito di tale procedimento TIM, che nel 2011 aveva depositato un atto di denunciaquerela contro ignoti, si era costituita parte civile quale persona offesa e danneggiata da reato.
Nel maggio 2012, TIM e Telecom Italia International N.V. (oggi fusa in Telecom Italia Finance) hanno ricevuto la notifica di un procedimento arbitrale promosso dal gruppo Opportunity per il risarcimento di danni asseritamente subiti per la presunta violazione di un accordo transattivo firmato nel 2005. Nella prospettazione di parte attrice, i danni sarebbero riconducibili a circostanze emerse nell'ambito dei procedimenti penali innanzi al Tribunale di Milano aventi, fra l'altro, a oggetto attività illecite poste in essere da ex dipendenti di TIM.
Conclusasi la fase istruttoria, nel mese di novembre 2014 si è tenuta l'udienza di discussione, a seguito della quale le parti hanno depositato le proprie memorie conclusionali in vista della decisione del caso.
Nel mese di settembre 2015, il Tribunale Arbitrale ha dichiarato la chiusura del procedimento in vista del deposito del lodo.
Successivamente, il Tribunale Arbitrale ha consentito alle parti uno scambio di brevi memorie e la Corte ICC ha prorogato il termine per il deposito del lodo.
Nel settembre 2016 la Corte ICC ha comunicato alle parti il lodo, mediante il quale il Tribunale Arbitrale ha respinto tutte le pretese del gruppo Opportunity e ha deciso per la compensazione fra le parti delle spese legali, per gli esperti e amministrative.
Ad aprile 2017 il gruppo Opportunity ha presentato appello contro il lodo arbitrale avanti alla Corte d'Appello di Parigi.
In data 29 ottobre 2015 la Guardia di Finanza ha concluso una verifica fiscale nei confronti di TIM S.p.A., avviata nell'anno 2013 e riguardante le annualità dal 2007 al 2014. Il Processo Verbale di Constatazione (PVC) contiene due rilievi sostanziali. Il primo è relativo al presunto mancato addebito di royalties alla propria controllata indiretta Tim Brasil, per l'uso del marchio "TIM". Il secondo riguarda l'asserita mancata applicazione di ritenute alla fonte sugli interessi pagati alla controllata Telecom Italia Capital S.A..
Al riguardo, nel dicembre 2015, sulla base del predetto processo verbale, l'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato alla società degli avvisi di accertamento per il periodo d'imposta 2010, mentre nel dicembre 2016, ha notificato degli avvisi di accertamento per i periodi d'imposta 2007 e 2011.
La Società, pur ritenendo, anche sulla base di pareri rilasciati da autorevoli professionisti, di aver correttamente operato nell'adempimento di tutti gli obblighi fiscali, ha esperito un tentativo di adesione con l'Agenzia delle Entrate. Non essendo pervenuta a un accordo, la Società, come già avvenuto in merito al periodo d'imposta 2010, ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale anche avverso gli avvisi di accertamento relativi ai periodi di imposta 2007 e 2011, non escludendo comunque di poter addivenire a una conciliazione giudiziale con l'Agenzia delle Entrate allo scopo di chiudere le contestazioni anche per gli altri periodi d'imposta in via precontenziosa.
Con riferimento alle vicende di seguito elencate non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2016:
Nel marzo 2012 TIM ha ricevuto la notifica di un avviso di conclusione delle indagini preliminari, dal quale risultava che la Società era indagata dalla Procura della Repubblica di Milano ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 per i delitti di ricettazione e di falso, commessi, in ipotesi d'accusa, da quattordici dipendenti del c.d. "canale etnico", in concorso con alcuni dealer, allo scopo di ottenere indebite provvigioni da TIM.
La Società che, nel corso del 2008 e del 2009 aveva già presentato due atti di querela in quanto persona offesa e danneggiata da simili condotte, e che aveva provveduto a sospendere i dipendenti coinvolti nel procedimento penale (sospensione alla quale è seguito il licenziamento), ha depositato una prima memoria difensiva corredata da una consulenza tecnica di parte, richiedendo l'archiviazione della propria posizione e l'iscrizione degli indagati anche per il delitto di truffa aggravata ai suoi danni. Nel dicembre 2012 la Procura della Repubblica ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 89 imputati e della stessa Società.
Nel corso dell'udienza preliminare, la Società è stata ammessa come parte civile nel processo e, nel novembre 2013, sono state depositate le conclusioni nell'interesse della parte civile, ribadendo nel merito la totale estraneità di TIM agli addebiti mossi.
All'esito dell'udienza preliminare, svoltasi nel marzo 2014, il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati (inclusa TIM) che non hanno richiesto la definizione della propria posizione con riti alternativi, ritenendo necessario "il vaglio dibattimentale". Ad aprile 2016, all'esito dell'istruttoria dibattimentale, il P.M. ha chiesto la condanna di TIM a una sanzione amministrativa pecuniaria di 900 mila euro, mentre ha ritenuto di non chiedere alcuna confisca del presunto profitto dei reati (che in sede di richiesta di rinvio a giudizio era stato quantificato in una somma di diversi milioni di euro), sull'assunto che TIM abbia comunque posto rimedio alle presunte carenze organizzative. La Società, pur dando atto del considerevole ridimensionamento del quadro accusatorio, ha ribadito la sua totale estraneità ai fatti in questione. Nel mese di novembre 2016 il Tribunale ha pronunciato sentenza di assoluzione della Società perché il fatto non sussiste. Sono, inoltre, stati assolti, a vario titolo, anche tutti gli imputati persone fisiche. La sentenza di assoluzione non è definitiva, poiché è stata impugnata in aprile 2017 dal Pubblico Ministero che ha promosso ricorso avanti alla Corte di Cassazione.
Le garanzie personali prestate, al netto di controgaranzie ricevute, sono pari a 21 milioni di euro.
Le garanzie altrui prestate per obbligazioni delle aziende del Gruppo, pari a 5.356 milioni di euro, si riferiscono a fideiussioni prestate da terzi sia a fronte di finanziamenti (1.688 milioni di euro) sia a garanzia del corretto adempimento di obbligazioni contrattuali (3.668 milioni di euro).
Tra le garanzie altrui prestate per obbligazioni di TIM S.p.A. si segnala in particolare la fideiussione rilasciata a favore del Ministero dello Sviluppo Economico di 38 milioni di euro, a fronte dell'impegno assunto dalla Società a realizzare reti di apparati secondo caratteristiche di eco-sostenibilità ambientale. In particolare, la Società si è impegnata a raggiungere, in 5 anni, un risparmio energetico, per le nuove tecnologie LTE, pari al 10% nelle parti infrastrutturali e al 20% negli apparati trasmissivi (rispetto all'energia usata dalle tecnologie esistenti).
Si segnala, altresì, una fideiussione rilasciata a ottobre 2016 nell'interesse di Telecom Italia Sparkle, a favore dell'Agenzia delle Entrate Direzione regionale del Lazio, di 198 milioni di euro, all'esito dell'ordinanza di sospensione cautelare dell'esecuzione provvisoria della sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Roma, che aveva respinto il ricorso della società avverso gli atti di irrogazione di sanzioni emessi dalla Agenzia delle Entrate Direzione Regionale del Lazio per un ammontare complessivo pari a 280 milioni di euro (vedasi precedente paragrafo a) - Principali contenziosi e azioni giudiziarie pendenti). La garanzia è emessa a norma dell'art. 68 del D.Lgs. 546/1992 che dà titolo all'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Lazio, a fronte dell'appello presentato dalla società, a riscuotere un importo pari ai 2/3 dell'originaria pretesa.
| Emittente | |
|---|---|
| Importo (milioni di euro) |
|
|---|---|
| BBVA - Banco Bilbao Vizcaya Argentaria | 368 |
| SACE | 368 |
| Intesa Sanpaolo | 220 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 158 |
| Barclays Bank | 105 |
| Ing | 105 |
| Unicredit | 105 |
| Commerzbank | 57 |
| Banco Santander | 52 |
| Sumitomo Mitsui Banking | 52 |
| Bank of Tokyo - Mitsubishi UFJ | 52 |
Gli importi in tabella sono relativi a finanziamenti erogati da BEI a fronte dei Progetti TIM Broadband Digital Divide, TIM Ricerca e Sviluppo Banda Larga, TIM Rete Mobile a Banda Larga, TIM RDI for Broadband Services.
Si specifica che le garanzie:
relative al finanziamento erogato da BEI a fronte del Progetto TIM Broadband Digital Divide/B, rimborsato anticipatamente il 27 dicembre 2016 per 300 milioni di euro, restano valide per 13 mesi successivi al rimborso così come previsto nel contratto per tutela dal rischio di revocatoria.
Si specifica anche che la garanzia di Barclays Bank pari a 105 milioni di euro, relativa al finanziamento erogato da BEI a fronte del Progetto Digital Divide /C, è scaduta il 17 Aprile 2017 e sostituita, così come dato facoltà a TIM, con altra Banca garante. La garanzia resta valida per 3 mesi successivi alla scadenza così come previsto nel contratto per tutela rischio revocatoria.
Sono inoltre presenti fideiussioni connesse ai servizi di telecomunicazioni in Brasile per 571 milioni di euro.
A fronte di contratti di finanziamento agevolati concessi dalla Banca di Sviluppo Brasiliana BNDES (Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social) a Tim Celular per un controvalore totale di 1.487 milioni di euro, sono stati rilasciati specifici covenant. Nel caso di mancato rispetto di tali covenant, BNDES avrà facoltà di rivalersi sugli incassi che transitano sui conti correnti della società.
Diminuiscono, rispetto al primo semestre 2016, di 902 milioni di euro e sono così composti:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Interessi attivi e altri proventi finanziari: | ||
| Proventi da crediti finanziari iscritti fra le Attività non correnti | − | − |
| Proventi da titoli diversi dalle partecipazioni iscritti fra le Attività non correnti |
− | − |
| Proventi da titoli diversi dalle partecipazioni iscritti fra le Attività correnti | 6 | 8 |
| Proventi diversi dai precedenti: | ||
| Interessi attivi | 75 | 62 |
| Utili su cambi | 518 | 613 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 32 | 31 |
| Rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
290 | 344 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati non di copertura | 8 | 6 |
| Proventi finanziari diversi | 12 | 25 |
| (a) | 941 | 1.089 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a: | ||
| Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | 77 |
| Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
88 | 124 |
| Strumenti finanziari derivati non di copertura | 81 | 722 |
| (b) | 169 | 923 |
| Ripristini di valore di attività finanziarie diverse dalle partecipazioni (c) |
− | − |
| Totale (a+b+c) |
1.110 | 2.012 |
Diminuiscono, rispetto al primo semestre 2016, di 307 milioni di euro e sono così composti:
| 1° Semestre | 1° Semestre | ||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2017 | 2016 | |
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari: | |||
| Interessi passivi ed altri oneri su prestiti obbligazionari | 552 | 566 | |
| Interessi passivi a banche | 57 | 57 | |
| Interessi passivi ad altri | 133 | 122 | |
| 742 | 745 | ||
| Commissioni | 44 | 49 | |
| Perdite su cambi | 498 | 382 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | − | |
| Rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente |
|||
| tasso) | 244 | 304 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati non di copertura | 17 | 34 | |
| Altri oneri finanziari | 118 | 113 | |
| (a) | 1.663 | 1.627 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a: | |||
| Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 82 | 124 | |
| Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
- | 75 | |
| Strumenti finanziari derivati non di copertura | 105 | 331 | |
| (b) | 187 | 530 | |
| Riduzioni di valore di attività finanziarie diverse dalle partecipazioni | (c) | − | − |
| Totale | (a+b+c) | 1.850 | 2.157 |
Per maggior chiarezza espositiva, nella tabella seguente vengono riassunti gli effetti netti a saldi aperti relativi agli strumenti finanziari derivati:
| 1° Semestre | 1° Semestre | ||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2017 | 2016 | |
| Utili su cambi | 518 | 613 | |
| Perdite su cambi | (498) | (382) | |
| Risultato netto sui cambi | 20 | 231 | |
| Proventi da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 32 | 31 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | − | |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
(a) | 32 | 31 |
| Effetto positivo del rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
290 | 344 | |
| Effetto negativo del rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
(244) | (304) | |
| Effetto netto del rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
(b) | 46 | 40 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati non di copertura | 8 | 6 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati non di copertura | (17) | (34) | |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati non di copertura | (c) | (9) | (28) |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati | (a+b+c) | 69 | 43 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
− | 77 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
− | (75) | |
| Adeguamenti netti al fair value | (d) | − | 2 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
88 | 124 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
(82) | (124) | |
| Adeguamenti netti al fair value | (e) | 6 | − |
| Adeguamenti netti al fair value di derivati di copertura in fair value hedge e relativi sottostanti |
(d+e) | 6 | 2 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati non di copertura |
(f) | 81 | 722 |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati non di copertura |
(g) | (105) | (331) |
| Adeguamenti netti al fair value di derivati non di copertura | (f+g) | (24) | 391 |
L'utile del periodo diminuisce, rispetto al primo semestre 2016, di 451 milioni di euro ed è così analizzabile:
| 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2017 | 2016 |
| Utile (perdita) del periodo | 654 | 1.105 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della controllante: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 596 | 1.021 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | (3) |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 596 | 1.018 |
| Partecipazioni di minoranza: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 58 | 37 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | 50 |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza | 58 | 87 |
| 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
||
|---|---|---|---|
| Risultato per azione base | |||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 596 | 1.018 | |
| Meno: maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio (euro 0,011 per azione e comunque fino a capienza) |
(66) | (66) | |
| (milioni di euro) | 530 | 952 | |
| Numero medio azioni ordinarie e risparmio | (milioni) | 21.067 | 21.126 |
| Risultato per azione base – Azione ordinaria | (euro) | 0,03 | 0,05 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | 0,01 | |
| Risultato per azione base – Azione di risparmio | (euro) | 0,04 | 0,06 |
| Risultato per azione base da attività in funzionamento | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante |
596 | 1.021 | |
| Meno: quota della maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio |
(66) | (66) | |
| (milioni di euro) | 530 | 955 | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 21.067 | 21.126 |
| Risultato per azione base da Attività in funzionamento - Azione ordinaria |
(euro) | 0,03 | 0,05 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | 0,01 | |
| Risultato per azione base da Attività in funzionamento - Azione di risparmio |
(euro) | 0,04 | 0,06 |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(milioni di euro) | − | 47 |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 21.067 | 21.126 |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione ordinaria |
(euro) | − | − |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione di risparmio |
(euro) | − | − |
| 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
||
| Numero medio di azioni ordinarie | 15.039.368.195 | 15.098.152.504 | |
| Numero medio di azioni di risparmio | 6.027.791.699 | 6.027.791.699 | |
| Totale | 21.067.159.894 | 21.125.944.203 | |
| 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
||
|---|---|---|---|
| Risultato per azione diluito | |||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 596 | 1.018 | |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili (*) |
29 | (437) | |
| Meno: maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio (euro 0,011 per azione e comunque fino a capienza) |
(66) | (66) | |
| (milioni di euro) | 559 | 515 | |
| Numero medio azioni ordinarie e risparmio | (milioni) | 22.219 | 19.364 |
| Risultato per azione diluito – Azione ordinaria | (euro) | 0,03 | 0,03 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | 0,01 | |
| Risultato per azione diluito – Azione di risparmio | (euro) | 0,04 | 0,04 |
| Risultato per azione diluito da attività in funzionamento | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante |
596 | 1.021 | |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili (*) |
29 | (437) | |
| Meno: quota della maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio |
(66) | (66) | |
| (milioni di euro) | 559 | 518 | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 22.219 | 19.364 |
| Risultato per azione diluito da Attività in funzionamento - Azione ordinaria |
(euro) | 0,03 | 0,03 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | 0,01 | |
| Risultato per azione diluito da Attività in funzionamento - Azione di risparmio |
(euro) | 0,04 | 0,04 |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(milioni di euro) | − | 47 |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili | − | − | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 22.219 | 19.364 |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione ordinaria |
(euro) | − | − |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione di risparmio |
(euro) | − | − |
| 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
||
| Numero medio di azioni ordinarie (*) | 16.191.454.392 | 13.336.157.383 | |
| Numero medio di azioni di risparmio | 6.027.791.699 | 6.027.791.699 | |
| Totale | 22.219.246.091 | 19.363.949.082 |
(*) Il numero medio di azioni ordinarie include anche le potenziali azioni ordinarie relative ai piani di partecipazione al capitale dei dipendenti per i quali risultano soddisfatte le condizioni di performance (di mercato e non), nonché il numero teorico di azioni emettibili a seguito della conversione del prestito obbligazionario convertibile unsecured equity-linked. Conseguentemente, anche l'"Utile (perdita) netto del periodo attribuibile ai Soci della Controllante" e l'"Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante" sono stati rettificati per escludere gli effetti, al netto delle imposte, correlati ai piani di cui sopra e al prestito obbligazionario convertibile (+29 milioni di euro nel 1° semestre 2017).
Nella tabella seguente sono riportate le variazioni potenziali future di capitale sulla base dell'emissione effettuata da TIM S.p.A. a marzo 2015 del prestito obbligazionario convertibile, delle deleghe ad aumentare il capitale sociale in essere al 30 giugno 2017 e delle opzioni e dei diritti assegnati per piani retributivi sotto forma di partecipazioni al capitale, ancora in essere al 30 giugno 2017:
| n. Azioni massime emettibili |
Capitale (migliaia di euro) |
Sovrapprezzo (migliaia di euro) |
Prezzo di sottoscrizione per azione (euro) |
|
|---|---|---|---|---|
| Ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
||||
| Piano di Stock Option 2014-2016 | ||||
| 133.042 343.069 893.617 13.555.651 |
73 189 492 7.455 |
80 158 393 5.287 |
1,15 1,01 0,99 0,94 |
|
| Totale ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
14.925.379 | 8.209 | 5.918 | |
| Aumenti già deliberati (azioni ordinarie) | ||||
| Prestito obbligazionario 2015 convertibile (azioni ordinarie) (*) |
1.082.485.386 | 2.000.000 | n.d. | n.d. |
| Prestiti obbligazionari | 2.000.000 | |||
| Totale | 2.008.209 |
(*) Il numero di azioni potenzialmente emettibili è indicato salvo aggiustamenti.
Per ulteriori informazioni si rimanda alle Note "Passività finanziarie (non correnti e correnti) e "Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale".
L'informativa per settore è esposta sulla base dei seguenti settori operativi:
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | 1° Sem. | |
| 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | |
| Ricavi da terzi | 7.480 | 7.231 | 2.292 | 1.857 | − | 8 | − | − | 9.772 | 9.096 |
| Ricavi infragruppo | 14 | 16 | 1 | 1 | − | 1 | (15) | (18) | − | − |
| Ricavi di settore | 7.494 | 7.247 | 2.293 | 1.858 | − | 9 | (15) | (18) | 9.772 | 9.096 |
| Altri proventi | 199 | 98 | 18 | 10 | − | 1 | − | (2) | 217 | 107 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 7.693 | 7.345 | 2.311 | 1.868 | − | 10 | (15) | (20) | 9.989 | 9.203 |
| Acquisti di materie e servizi | (2.976) | (2.812) | (1.169) | (978) | (2) | (5) | 11 | 12 | (4.136) | (3.783) |
| Costi del personale | (1.348) | (1.384) | (178) | (161) | (4) | (7) | − | 1 | (1.530) | (1.551) |
| di cui: accantonamento TFR | (1) | (1) | − | − | − | − | − | − | (1) | (1) |
| Altri costi operativi | (311) | (276) | (262) | (224) | (3) | (2) | − | 1 | (576) | (501) |
| di cui: svalutazioni e oneri su crediti, accantonamenti a fondi |
(200) | (162) | (86) | (69) | − | − | − | − | (286) | (231) |
| Variazione delle rimanenze | 45 | 32 | 5 | 8 | − | (7) | − | − | 50 | 33 |
| Attività realizzate internamente | 258 | 279 | 55 | 43 | − | − | 4 | 3 | 317 | 325 |
| EBITDA | 3.361 | 3.184 | 762 | 556 | (9) | (11) | − | (3) | 4.114 | 3.726 |
| Ammortamenti | (1.675) | (1.596) | (575) | (450) | − | − | 1 | (1) | (2.249) | (2.047) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
(1) | (2) | 7 | 15 | − | − | − | − | 6 | 13 |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti |
− | (5) | − | − | − | − | − | − | − | (5) |
| EBIT | 1.685 | 1.581 | 194 | 121 | (9) | (11) | 1 | (4) | 1.871 | 1.687 |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
(1) | (2) | − | − | − | − | − | − | (1) | (2) |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | (19) | 7 | ||||||||
| Proventi finanziari | 1.110 | 2.012 | ||||||||
| Oneri finanziari | (1.850) | (2.157) | ||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | 1.111 | 1.547 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (457) | (489) | ||||||||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 654 | 1.058 | ||||||||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | 47 | ||||||||
| Utile (perdita) del periodo | 654 | 1.105 | ||||||||
| Attribuibile a: | ||||||||||
| Soci della Controllante | 596 | 1.018 | ||||||||
| Partecipazioni di minoranza | 58 | 87 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
|
| Ricavi da Vendite prodotti-terzi | 655 | 430 | 116 | 118 | − | 8 | − | − | 771 | 556 |
| Ricavi da Vendite prodotti-infragruppo | − | − | − | − | − | 1 | − | (1) | − | − |
| Totale ricavi da Vendite prodotti | 655 | 430 | 116 | 118 | − | 9 | − | (1) | 771 | 556 |
| Ricavi da Prestazioni e servizi-terzi | 6.827 | 6.804 | 2.176 | 1.739 | − | − | − | − | 9.003 | 8.543 |
| Ricavi da Prestazioni e servizi-infragruppo | 14 | 16 | 1 | 1 | − | − | (15) | (17) | − | − |
| Totale ricavi da Prestazioni e servizi | 6.841 | 6.820 | 2.177 | 1.740 | − | − | (15) | (17) | 9.003 | 8.543 |
| Ricavi da Lavori in corso su ordinazione-terzi | (2) | (3) | − | − | − | − | − | − | (2) | (3) |
| Ricavi da Lavori in corso su ordinazione-infragruppo | − | − | − | − | − | − | − | − | − | − |
| Totale ricavi da Lavori in corso su ordinazione | (2) | (3) | − | − | − | − | − | − | (2) | (3) |
| Totale Ricavi da terzi | 7.480 | 7.231 | 2.292 | 1.857 | − | 8 | − | − | 9.772 | 9.096 |
| Totale Ricavi infragruppo | 14 | 16 | 1 | 1 | − | 1 | (15) | (18) | − | − |
| Totale ricavi di settore | 7.494 | 7.247 | 2.293 | 1.858 | − | 9 | (15) | (18) | 9.772 | 9.096 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2016 |
|
| Acquisti di attività immateriali | 436 | 465 | 237 | 244 | − | − | − | − | 673 | 709 |
| Acquisti di attività materiali | 1.212 | 1.208 | 201 | 189 | − | − | − | − | 1.413 | 1.397 |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali |
1.648 | 1.673 | 438 | 433 | − | − | − | − | 2.086 | 2.106 |
| di cui: investimenti industriali | 1.626 | 1.575 | 430 | 408 | − | − | − | − | 2.056 | 1.983 |
| di cui: variazioni di contratti di leasing finanziari |
22 | 98 | 8 | 25 | − | − | − | − | 30 | 123 |
| (numero unità) | Domestic | Brasile | Altre attività | Totale consolidato | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.6.2017 | 31.12.2016 | 30.6.2017 | 31.12.2016 | 30.6.2017 | 31.12.2016 | 30.6.2017 | 31.12.2016 | |
| Organici | 51.095 | 51.280 | 9.471 | 9.849 | 86 | 100 | 60.652 | 61.229 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.6.2017 | 31.12.2016 | 30.6.2017 | 31.12.2016 | 30.6.2017 | 31.12.2016 | 30.6.2017 | 31.12.2016 | 30.6.2017 | 31.12.2016 | |
| Attività operative non correnti | 47.508 | 47.428 | 6.958 | 7.711 | 4 | 5 | 1 | 1 | 54.471 | 55.145 |
| Attività operative correnti | 4.780 | 4.472 | 1.129 | 1.209 | 14 | 16 | 8 | (1) | 5.931 | 5.696 |
| Totale Attività operative | 52.288 | 51.900 | 8.087 | 8.920 | 18 | 21 | 9 | − | 60.402 | 60.841 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
17 | 18 | − | − | − | − | − | − | 17 | 18 |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | − | ||||||||
| Attività non allocate | 8.621 | 9.587 | ||||||||
| Totale Attività | 69.040 | 70.446 | ||||||||
| Totale Passività operative | 8.970 | 8.968 | 1.646 | 2.397 | 51 | 57 | (5) | (16) | 10.662 | 11.406 |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | − | ||||||||
| Passività non allocate | 34.759 | 35.487 | ||||||||
| Patrimonio netto | 23.619 | 23.553 | ||||||||
| Totale Patrimonio netto e passività | 69.040 | 70.446 |
| Ricavi | Attività operative non correnti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
dei clienti | Ripartizione in base alla localizzazione | Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
||||
| 1° Sem. 2017 | 1° Sem. 2016 | 1° Sem. 2017 | 1° Sem. 2016 | 30.6. 2017 | 31.12. 2016 | |||
| Italia | (a) | 7.312 | 7.079 | 6.878 | 6.620 | 47.080 | 46.948 | |
| Estero | (b) | 2.460 | 2.017 | 2.894 | 2.476 | 7.391 | 8.197 | |
| Totale | (a+b) | 9.772 | 9.096 | 9.772 | 9.096 | 54.471 | 55.145 |
Nessuno dei clienti del Gruppo TIM supera il 10% dei ricavi consolidati.
Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l'incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato consolidato, della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata e di rendiconto finanziario consolidato.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della procedura interna che contiene le regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza delle operazioni con parti correlate, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010.
Fino al 4 maggio 2017 sono state considerate tra le parti correlate di TIM anche le società dei gruppi Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Telefonica (soci della società Telco), in considerazione della previsione della procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate di TIM che ne prevede l'applicazione "anche ai partecipanti a patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza che disciplinino la candidatura alla carica di Consigliere di Amministrazione della Società, là dove dalla lista così presentata sia risultata tratta la maggioranza dei Consiglieri nominati". I componenti del Consiglio di Amministrazione di TIM in carica fino al 4 maggio 2017 erano infatti stati tratti in maggioranza dalla lista al tempo presentata dal socio Telco. Con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione tale circostanza è venuta meno ed è stato pertanto adeguato il perimetro delle parti correlate per il tramite di Amministratori.
In data 3 maggio e 1° giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato alcune modifiche alla Procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate decidendo, in via volontaria e dunque in assenza di obblighi, di trattare Vivendi come fosse la controllante, ai sensi del Regolamento Consob. Il processo di individuazione delle nuove entità entrate a far parte del perimetro delle parti correlate ha portato sostanzialmente all'identificazione di tutti i soggetti con cui il Gruppo intrattiene rapporti significativi. L'elenco completo è in corso di definizione.
La nuova Procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate è consultabile sul sito www.telecomitalia.com, sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance.
Si rammenta infine che la partecipazione detenuta nel gruppo Sofora – Telecom Argentina, classificata come Discontinued operations (Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute) a partire dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, è stata ceduta in data 8 marzo 2016.
Gli effetti sulle singole voci di conto economico separato consolidato del Gruppo per il primo semestre 2017 e 2016 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||
| Ricavi | 9.772 | 2 | 116 | 118 | 1,2 | ||
| Altri proventi | 217 | 3 | 4 | 7 | 3,2 | ||
| Acquisti di materie e servizi | 4.136 | 11 | 88 | 99 | 2,4 | ||
| Costi del personale | 1.530 | 1 | 40 | 13 | 54 | 3,5 | |
| Proventi finanziari | 1.110 | 37 | 37 | 3,3 | |||
| Oneri finanziari | 1.850 | 9 | 31 | 40 | 2,2 |
(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui la stessa appartiene; altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa sia in quanto partecipanti ai patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.
| (milioni di euro) | Totale | Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione |
Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa |
Totale parti correlate |
Rapporti delle Discontinued Operations |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| Ricavi | 9.096 | 2 | 185 | 187 | (23) | 164 | 1,8 | ||
| Altri proventi | 107 | 2 | 2 | 2 | 1,9 | ||||
| Acquisti di materie e servizi | 3.783 | 11 | 113 | 124 | (14) | 110 | 2,9 | ||
| Costi del personale | 1.551 | 1 | 41 | 24 | 66 | 66 | 4,3 | ||
| Proventi finanziari | 2.012 | 60 | 60 | 60 | 3,0 | ||||
| Oneri finanziari | 2.157 | 67 | 67 | 67 | 3,1 | ||||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
47 | (1) | 10 | 9 |
(*) Altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa sia in quanto partecipanti ai patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.
Gli effetti sulle singole voci della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||
| Indebitamento finanziario netto |
||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(2.185) | |||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
(1.102) | (5) | (5) | 0,5 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
(630) | |||||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
(4.086) | |||||
| Attività finanziarie correnti | (5.818) | (5) | (5) | 0,1 | ||
| Passività finanziarie non correnti |
28.887 | |||||
| Passività finanziarie correnti |
4.844 | |||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
25.728 | (5) | (5) | |||
| Altre partite patrimoniali | ||||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
5.617 | 15 | 15 | 0,3 | ||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
7.056 | 24 | 25 | 27 | 76 | 1,1 |
(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui la stessa appartiene; altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi pensione |
Totale parti correlate |
Rapporti delle Discontinued Operations |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||
| Indebitamento finanziario netto |
||||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(2.698) | (12) | (520) | (532) | (532) | 19,7 | ||
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
(1.519) | (110) | (110) | (110) | 7,2 | |||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
(389) | (22) | (22) | (22) | 5,7 | |||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
(3.964) | (621) | (621) | (621) | 15,7 | |||
| Attività finanziarie correnti |
(5.872) | (753) | (753) | (753) | 12,8 | |||
| Passività finanziarie non correnti |
30.469 | 912 | 912 | 912 | 3,0 | |||
| Passività finanziarie correnti |
4.056 | 133 | 133 | 133 | 3,3 | |||
| Totale indebitamento finanziario netto |
25.955 | (12) | (228) | (240) | (240) | (0,9) | ||
| Altre partite patrimoniali | ||||||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
5.426 | 9 | 127 | 136 | 136 | 2,5 | ||
| Debiti vari e altre passività non correnti |
1.607 | 2 | 2 | 2 | 0,1 | |||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
7.646 | 37 | 200 | 26 | 263 | 263 | 3,4 |
(*) Altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa sia in quanto partecipanti ai patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.
Gli effetti sulle voci rilevanti di rendiconto finanziario consolidato del Gruppo per il primo semestre 2017 e 2016 sono riportati qui di seguito:
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
(a) 2.086 |
75 | (b) 75 |
(b/a) 3,6 |
(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui la stessa appartiene; altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa sia in quanto partecipanti ai patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.
| (milioni di euro) | Totale | Parti correlate | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione |
Totale parti correlate |
Rapporti delle Discontinued Operations |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|||||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||||
| Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
2.106 | 63 | 63 | 63 | 3,0 |
(*) Altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa sia in quanto partecipanti ai patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.
I valori più significativi sono così sintetizzabili:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | TIPOLOGIA CONTRATTI | |
| Ricavi | |||
| Gruppo Italtel | 1 | 1 | Fornitura di apparati in noleggio, servizi di fonia fissa e mobile e connettività in outsourcing. |
| NordCom S.p.A. | 1 | Servizi di fonia fissa e mobile, collegamenti rete dati ed outsourcing, prodotti e servizi ICT. |
|
| Altre minori | 1 | ||
| Totale ricavi | 2 | 2 | |
| Altri proventi | 3 | Contributi regolati da contratti di Partnership e penali verso il gruppo Italtel. |
|
| Acquisti di materie e servizi | |||
| Gruppo Italtel | 9 | 9 | Fornitura e manutenzione di apparati per commutazione, sviluppo software e adeguamento piattaforme, fornitura e servizi personalizzati nell'ambito di offerte TIM per la clientela, estensione servizi professionali per il nuovo Data Center Video Multimediale per l'erogazione del servizio TIMvision. |
| W.A.Y. S.r.l. | 2 | 1 | Fornitura, allestimenti e servizi di assistenza tecnica per apparecchiature di geolocalizzazione nell'ambito di offerte a clienti TIM. |
| Altre minori | 1 | ||
| Totale acquisti di materie e servizi | 11 | 11 | |
| Oneri finanziari | 9 | Svalutazione del credito finanziario verso Alfiere. |
| VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA | ||
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | |||
| Attività finanziarie non correnti | 12 Finanziamento soci verso Alfiere S.p.A | ||
| Altre partite patrimoniali | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
|||
| Alfiere S.p.A. | 1 | Contratti di project management, di service amministrativo-societario-compliance e riaddebiti vari. |
|
| Gruppo Italtel | 12 | 6 | Fornitura di apparati in noleggio, servizi di fonia fissa e mobile e connettività in outsourcing. |
| W.A.Y. S.r.l. | 1 | 1 Fornitura di fonia fissa, ICT e mobile. | |
| Altre minori | 1 | 2 | |
| Totale crediti commerciali vari e altre attività correnti |
15 | 9 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
|||
| Gruppo Italtel | 21 | 33 | Rapporti di fornitura connessi all'attività di investimento e di esercizio. |
| Dono per… S.c.a.r.l. | 1 | Debito per chiamate da fisso e mobile effettuate da clienti TIM per iniziative solidali. |
|
| Movenda S.p.A. | 1 | Fornitura e certificazione SIM-card ed evoluzione funzionale di piattaforme IT. |
|
| NordCom S.p.A. | 1 | Acquisto e sviluppo di soluzioni informatiche, servizi personalizzati nell'ambito di offerte TIM per la clientela finale, affitti passivi per ospitalità SRB. |
|
| W.A.Y. S.r.l. | 1 | 2 | Fornitura, allestimenti e servizi di assistenza tecnica per apparecchiature di geolocalizzazione nell'ambito di offerte a clienti TIM. |
| Altre minori | 1 | ||
| Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
24 | 37 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
|||
| Gruppo Italtel | 74 | 63 Acquisti di apparati di telecomunicazione. | |
| Altre minori | 1 | ||
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
75 | 63 |
Il finanziamento soci verso Alfiere S.p.A. presente al 31 dicembre 2016 è stato incrementato nel primo semestre 2017 per 3 milioni di euro e successivamente convertito in partecipazione per 6 milioni di euro. Il valore residuo, pari a 9 milioni di euro, è stato integralmente svalutato.
Al 30 giugno 2017 TIM S.p.A. ha prestato garanzie nell'interesse della joint venture Alfiere S.p.A. per 1 milione di euro.
OPERAZIONI VERSO ALTRE PARTI CORRELATE (SIA PER IL TRAMITE DI AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DELL'IMPRESA, SIA IN QUANTO PARTECIPANTI AI PATTI PARASOCIALI AI SENSI DELL'ART. 122 DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA)
Sono di seguito esposti i rapporti con:
I valori più significativi sono così sintetizzabili:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | TIPOLOGIA CONTRATTI | |
| Ricavi | |||
| Gruppo Generali | 12 | 25 | Servizi di fonia e trasmissione dati, reti dati periferiche, collegamenti, storage, prodotti e servizi di telecomunicazioni. |
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 31 | 34 | Servizi di fonia, rete dati MPLS e internazionale, servizi ICT, licenze Microsoft, connettività internet e collegamenti ad alta velocità. |
| Gruppo Mediobanca | 3 | 3 | Servizi di fonia, rete dati MPLS, commercializzazione apparati dati e commercializzazione apparati per rete fissa e mobile. |
| Gruppo RCS Media Group | 2 Servizi di fonia fissa. | ||
| Gruppo Telefónica | Servizi di interconnessione, roaming, broadband access fees, fornitura di capacità trasmissiva "IRU" e di software. |
||
| Totale ricavi | 70 116 |
121 185 |
|
| Altri proventi | 4 | 2 Risarcimento danni gruppo Generali. | |
| Acquisti di materie e servizi | |||
| Gruppo Bollorè-Havas | 12 | Ideazione, programmazione e realizzazione di campagne pubblicitarie relative a prodotti e servizi per il Gruppo TIM. |
|
| Gruppo Generali | 7 | 11 Premi assicurativi e locazioni immobiliari. | |
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 5 | 6 | Commissioni di factoring, compensi per ricarica/attivazione carte tecnologiche e commissioni per i servizi di domiciliazione delle bollette e incassi a mezzo carta di credito. |
| Gruppo Mediobanca | 1 | 1 Attività di recupero crediti. | |
| Gruppo RCS Media Group | 1 | Fornitura di contenuti e servizi editoriali digitali e compensi per servizi di ricarica telefonica. |
|
| Gruppo Telefónica | 59 | 91 | Servizi di interconnessione, servizi di roaming, site sharing, accordi di co-billing, broadband linesharing e unbundling. |
| Gruppo Vivendi | 4 | 3 | Acquisto di contenuti digitali musicali e televisivi (TIMmusic e TIMvision) e fornitura di giochi cloud D&P (TIMgames). |
| Totale acquisti di materie e servizi | 88 | 113 | |
| Costi del personale | 1 | 1 | Assicurazioni connesse all'attività lavorativa del personale stipulate con il gruppo Generali. |
| Proventi finanziari | |||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 27 | 47 | Conti correnti, depositi bancari e derivati di copertura. |
| Gruppo Mediobanca | 8 | 10 | Conti correnti, depositi bancari e derivati di copertura. |
| Gruppo Telefónica | 2 | 3 Locazione finanziaria. | |
| Totale proventi finanziari | 37 | 60 | |
| Oneri finanziari | |||
| Gruppo Intesa Sanpaolo | 23 | 54 | Term Loan Facility, Revolving Credit Facility, derivati di copertura, finanziamenti e conti correnti. |
| Gruppo Mediobanca | 8 | 13 | Term Loan Facility, Revolving Credit Facility e derivati di copertura. |
| Totale oneri finanziari | 31 | 67 |
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | |||
| Attività finanziarie non correnti | 520 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
|||
| Società ex Telco | 105 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Gruppo Vivendi | 5 | 5 Titoli obbligazionari. | |
| Totale Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
5 | 110 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
|||
| Società ex Telco | 22 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
22 | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
|||
| Società ex Telco | 621 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
621 | ||
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Società ex Telco | 912 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Totale passività finanziarie non correnti |
912 | ||
| Passività finanziarie correnti | |||
| Società ex Telco | 133 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Totale passività finanziarie correnti |
133 |
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Altre partite patrimoniali | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
|||
| Società ex Telco | 127 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Totale crediti commerciali vari e altre attività correnti |
127 | ||
| Debiti vari e altre passività non correnti |
|||
| Società ex Telco | 2 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Totale debiti vari e altre passività non correnti |
2 | ||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
|||
| Gruppo Bollorè-Havas | 22 | Ideazione, programmazione e realizzazione di campagne pubblicitarie relative a prodotti e servizi per il Gruppo TIM. |
|
| Società ex Telco | 196 | Si veda la Nota 40 del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Tim. |
|
| Gruppo Vivendi | 3 | 4 | Acquisto di contenuti digitali musicali e televisivi (TIMmusic e TIMvision). |
| Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
25 | 200 |
I valori più significativi sono così sintetizzabili:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Costi del personale | Contribuzione ai fondi pensione. | ||
| Fontedir | 5 | 6 | |
| Telemaco | 33 | 34 | |
| Altri fondi pensione | 2 | 1 | |
| Totale costi del personale | 40 | 41 |
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
Debiti relativi alla contribuzione ai fondi pensione ancora da versare. |
||
| Fontedir | 3 | 4 | |
| Telemaco | 22 | 21 | |
| Altri fondi pensione | 2 | 1 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
27 | 26 |
Nel primo semestre 2017, i compensi contabilizzati per competenza da TIM o da società controllate del Gruppo per i dirigenti con responsabilità strategiche sono stati pari a 12,7 milioni di euro (23,6 milioni di euro nel primo semestre 2016) suddivisi come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Compensi a breve termine | 5,5 | 7,6 |
| Compensi a lungo termine | 2,7 | 0,5 |
| Indennità per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro | 12,5 | |
| Pagamenti in azioni (*) | 4,5 | 3,0 |
| 12,7 | 23,6 |
(*) Si riferiscono al fair value, maturato al 30 giugno, dei Diritti sui piani di incentivazione di TIM S.p.A. e sue controllate basati su azioni (Piano SOP 2014/2016, Special Award e Piani SOP delle società controllate sudamericane).
I compensi a breve termine sono erogati nel corso del periodo cui si riferiscono e comunque entro i sei mesi successivi alla chiusura dello stesso.
Gli importi esposti in tabella non accolgono:
Inoltre nel corso del primo semestre 2017, sono stati individuati i beneficiari dello Special Award relativamente alla quota dell'1,5% dell'over-performance 2016, già oggetto di accantonamento nel 2016.
Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, destinatari di tale bonus, è stato assegnato un valore complessivo pari a 1.850.000 euro (rappresentato per 1.480.000 euro da n. 1.897.434 azioni ordinarie TIM). La liquidazione è prevista successivamente all'approvazione del Bilancio per l'esercizio 2019.
Nel primo semestre 2017 i contributi versati per piani a contribuzione definita (Assida e Fontedir) da TIM S.p.A. o da società controllate del Gruppo a favore dei dirigenti con responsabilità strategiche, sono stati pari a 47.000 euro (46.000 euro nel primo semestre 2016).
De Nel primo semestre 2017 i "Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa", ossia coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo TIM, compresi gli amministratori, sono così individuati:
| Amministratori: | |
|---|---|
| Arnaud Roy de Puyfontaine | (1) Presidente Esecutivo TIM S.p.A. |
| Giuseppe Recchi | (2) Presidente Esecutivo TIM S.p.A. |
| Flavio Cattaneo | Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di TIM S.p.A. |
| Direttore Generale di TIM S.p.A. | |
| Dirigenti: | |
| Stefano De Angelis | Diretor Presidente Tim Participações S.A. |
| Stefano Azzi | Responsabile Consumer & Small Enterprise |
| Stefano Ciurli | Responsabile Wholesale |
| Giovanni Ferigo | Responsabile Technology |
| Lorenzo Forina | Responsabile Business & Top Clients |
| Francesco Micheli | (3) Responsabile Human Resources & Organizational Development |
| Cristoforo Morandini | Responsabile Regulatory Affairs and Equivalence |
| Agostino Nuzzolo | (4) Responsabile Legale |
| Piergiorgio Peluso | (5) Responsabile Administration, Finance and Control |
(1) dal 1 giugno 2017;
(2) fino al 31 maggio 2017;
(3) la responsabilità della funzione Human Resources & Organizational Development è affidata ad interim al Responsabile dei Progetti Speciali di Gruppo, Francesco Micheli;
(4) dal 10 gennaio 2017;
(5) al Chief Financial Officer della Società Piergiorgio Peluso è affidata ad interim la responsabilità della funzione Business Support Office.
I piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale, in essere al 30 giugno 2017 sono utilizzati a fini di retention e di incentivazione a lungo termine dei manager e del personale del Gruppo. Peraltro, si segnala che detti piani non hanno effetto significativo sul risultato economico e sulla situazione patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2017.
Per quanto concerne la descrizione di:
già presenti al 31 dicembre 2016, si fa rimando al Bilancio consolidato del Gruppo TIM a tale data.
Il 10 aprile 2014 è stato approvato dall'Assemblea Generale degli Azionisti di Tim Participações S.A. il piano di incentivazione a lungo termine a favore di dirigenti operanti in posizioni chiave della società e delle sue controllate.
L'esercizio delle opzioni non è condizionato al raggiungimento di obiettivi specifici di performance, ma il prezzo di esercizio è rivisto al rialzo o al ribasso in relazione alla performance delle azioni Tim Participações S.A. in un ranking di Total Shareholder Return, dove sono comparate, durante ogni anno di vigenza del piano, le imprese del settore delle Telecomunicazioni, Information Technology e Media. Nel caso in cui, nei 30 giorni antecedenti il 29 settembre di ogni anno, la performance delle azioni Tim Participações S.A. si collochi all'ultimo posto di detto ranking il partecipante perde il diritto al 25% delle opzioni in corso di maturazione in quel momento.
Il periodo di vesting è di 3 anni (un terzo per anno), la vigenza delle opzioni è di 6 anni e la società non ha l'obbligo giuridico di riacquistare o di regolare le opzioni in contanti o in qualsiasi altra forma.
Il 29 settembre 2014, agli assegnatari delle opzioni è stato concesso il diritto di acquistare complessivamente 1.687.686 azioni.
Al 31 dicembre 2016 sono considerate decadute 623.027 opzioni per mancanza delle condizioni minime di esercizio previste dal Piano, mentre 502.097 delle residue 1.064.659 opzioni, sono considerate "vested". Non sono state esercitate opzioni. Al 30 giugno 2017 sono decadute ulteriori 285.487 opzioni.
Il 16 ottobre 2015, agli assegnatari delle opzioni è stato concesso il diritto di acquistare complessivamente 3.355.229 azioni.
Al 31 dicembre 2016, sono considerate decadute 780.144 opzioni, mentre 338.266 opzioni sono considerate vested.
Al 30 giugno 2017, sono state esercitate 157.663 opzioni al prezzo di 8,7341 reais (prezzo iniziale di 8,4526 reais corretto del 3,33%, in coerenza con il posizionamento nel benchmarking). Sono invece decadute ulteriori 387.197 opzioni.
L'8 novembre 2016, agli assegnatari delle opzioni è stato concesso il diritto di acquistare complessivamente 3.922.204 azioni. Al 30 giugno 2017, non ci sono opzioni passibili di esercizio e sono decadute 381.444 opzioni.
Per quanto riguarda la descrizione dello Special Award 2016-2019, lanciato nel 2016, si rimanda al Bilancio consolidato 2016 del Gruppo TIM.
Nel corso del primo semestre 2017, sono stati individuati i beneficiari dello Special Award relativamente alla quota dell'1,5% dell'over-performace 2016.
Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, destinatari di tale bonus, è stato assegnato un valore complessivo pari a 1.850.000 euro (rappresentato per 1.480.000 euro da n. 1.897.434 azioni ordinarie TIM S.p.A.). La liquidazione è prevista successivamente all'approvazione del Bilancio per l'esercizio 2019.
In data 24 luglio 2017, a seguito delle dimissioni del Dottor Cattaneo è stato raggiunto un accordo fra le parti che prevede l'erogazione dell'ammontare lordo di 22,9 milioni di euro a titolo di transazione; tale importo tiene in considerazione, in particolare ma non esclusivamente, lo Special Award.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo TIM, degli eventi e operazioni non ricorrenti del primo semestre 2017. Gli effetti non ricorrenti su Patrimonio Netto e Utile (perdita) del periodo sono espressi al netto degli impatti fiscali.
| (milioni di euro) | Patrimonio Netto |
Utile (perdita) del periodo |
Indebitamento finanziario netto |
Flussi finanziari |
|
|---|---|---|---|---|---|
| contabile | (*) | ||||
| Valore di bilancio | (a) | 23.619 | 654 | 25.728 | 229 |
| Acquisti di materie e servizi - Oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti |
(1) | (1) | 8 | (8) | |
| Costo del personale - Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione |
(7) | (7) | 65 | (65) | |
| Altri costi operativi - Oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a passività correlate ai suddetti oneri, oneri connessi a vertenze con personale ex |
|||||
| dipendente e passività con clienti e fornitori | (61) | (61) | 103 | (103) | |
| Plusvalenze da realizzo di attività non correnti | (1) | (1) | − | − | |
| Oneri finanziari - Altri oneri finanziari correlati a contenziosi | (10) | (10) | − | − | |
| Accantonamento fondo rischi fiscali vicenda Sparkle | (93) | (93) | − | − | |
| Totale effetti non ricorrenti | (b) | (173) | (173) | 176 | (176) |
| Valore figurativo di bilancio | (a-b) | 23.792 | 827 | 25.552 | 405 |
(*) I flussi finanziari si riferiscono all'aumento (diminuzione) nel periodo della Cassa e disponibilità liquide equivalenti.
L'impatto sulle singole voci di conto economico separato consolidato delle partite di natura non ricorrente, è così dettagliato:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Acquisti di materie e servizi: | ||
| Oneri diversi | (2) | − |
| Costi del personale: | ||
| Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione | (10) | (75) |
| Altri costi operativi: | ||
| Altri oneri e accantonamenti | (83) | (16) |
| Impatto su Risultato operativo ante Ammortamenti, Plusvalenze/(minusvalenze) e Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
(95) | (91) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti: | ||
| Plusvalenza da realizzo di attività non correnti | − | 9 |
| Minusvalenze da realizzo di attività non correnti | (1) | − |
| Impatto su Risultato operativo (EBIT) | (96) | (82) |
| Oneri finanziari: | ||
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari | (14) | (11) |
| Impatto sull'Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
(110) | (93) |
| Imposte sul reddito relative a partite non ricorrenti | 30 | 27 |
| Accantonamento fondo rischi fiscali vicenda Sparkle | (93) | − |
| Attività cessate - Effetto della cessione del gruppo Sofora - Telecom Argentina | − | (12) |
| Impatto sull'Utile (perdita) del periodo | (173) | (78) |
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2017 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
| Cambi di fine periodo | Cambi medi del periodo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (poste patrimoniali) | (poste economiche e flussi finanziari) | ||||
| (unità di valuta locale per 1 euro) | 30.6.2017 | 31.12.2016 | 1° Semestre 2017 | 1° Semestre 2016 | |
| Europa | |||||
| BGN | Bulgarian Lev | 1,95580 | 1,95580 | 1,95580 | 1,95580 |
| CZK | Corona ceca | 26,19700 | 27,02100 | 26,78393 | 27,03985 |
| CHF | Franco svizzero | 1,09300 | 1,07390 | 1,07656 | 1,09582 |
| TRY | Lira turca | 4,01340 | 3,70720 | 3,93800 | 3,25790 |
| GBP | Lira sterlina | 0,87933 | 0,85618 | 0,86027 | 0,77859 |
| RON | Leu Romania | 4,55230 | 4,53900 | 4,53675 | 4,49533 |
| RUB | Russian Ruble | 67,54500 | 64,30000 | 62,75611 | 78,30656 |
| Nord America | |||||
| USD | Dollaro USA | 1,14120 | 1,05410 | 1,08279 | 1,11572 |
| America Latina | |||||
| VEF | Bolivar venezuelano | 15,40620 | 14,23035 | 14,57744 | 15,02350 |
| BOB | Boliviano | 7,88569 | 7,28383 | 7,48209 | 7,70963 |
| PEN | Nuevo sol peruviano | 3,70976 | 3,54020 | 3,54696 | 3,77419 |
| ARS | Peso argentino | 18,88510 | 16,74880 | 17,00284 | 15,98614 |
| CLP | Peso cileno | 758,21400 | 704,94500 | 714,60792 | 769,03591 |
| COP | Peso colombiano | 3.478,65000 | 3.169,49000 | 3.164,52430 | 3.481,92257 |
| BRL | Real brasiliano | 3,77532 | 3,43542 | 3,44195 | 4,13001 |
| Altri paesi | |||||
| ILS | Shekel israeliano | 3,98880 | 4,04770 | 3,96243 | 4,30633 |
(*) Fonte: Elaborazione su dati Banca Centrale Europea, Reuters e principali Banche Centrali.
I costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo sono rappresentati da costi esterni, costo del personale dedicato e ammortamenti e sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2016 |
|---|---|---|
| Costi per attività di ricerca e sviluppo spesati nel periodo | 24 | 25 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | 846 | 722 |
| Totale costi (spesati e capitalizzati) di ricerca e sviluppo | 870 | 747 |
Si segnala inoltre che nel conto economico separato consolidato del primo semestre 2017 sono iscritti ammortamenti per costi di sviluppo, capitalizzati nel periodo e in esercizi precedenti, per un importo di 401 milioni di euro.
Le attività di ricerca e sviluppo effettuate dal Gruppo TIM sono dettagliate nella Relazione sulla gestione (Sezione "Ricerca e sviluppo").
Il 24 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha approvato a maggioranza (previo parere favorevole a maggioranza del Comitato Nomine e Remunerazione, espresso anche ai sensi della Procedura per l'approvazione di Operazioni con Parti Correlate di minore rilevanza, stante la qualifica come parte correlata dell'Amministratore Delegato) un accordo transattivo avente a oggetto la cessazione, con effetto dal 28 luglio 2017, del Dott. Flavio Cattaneo dalla carica di Amministratore Delegato (in quanto tale membro altresì del Comitato Strategico) e dal rapporto come Direttore Generale (con effetto dal 31 luglio 2017). Il Collegio Sindacale ha espresso parere non favorevole, non vincolante.
L'accordo prevede l'erogazione al Dott. Cattaneo, alla cessazione del rapporto, dell'ammontare lordo di 22,9 milioni di euro a titolo di transazione riferito ai compensi dovuti al Dott. Cattaneo sulla base del suo contratto con la Società, considerati in particolare il cosiddetto Special Award e l'MBO, in relazione all'attività già resa come Amministratore e al valore che risulta creato sulla base dei dati disponibili. L'accordo, inoltre, prevede l'erogazione al Dott. Cattaneo dell'importo lordo di 2,1 milioni di euro a titolo di corrispettivo di un patto di non concorrenza, di non sollecitazione e non storno della durata di un anno nei confronti dei principali concorrenti di TIM in Italia e in Brasile, soggetto a claw-back in caso di violazione di tali obblighi (nonché il trasferimento di alcuni strumenti aziendali).
Il 27 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha preso atto dell'inizio dell'attività di direzione e coordinamento da parte di Vivendi S.A..
In relazione alla cessazione del Dottor Cattaneo dalle cariche di Amministratore Delegato e di Consigliere, il Consiglio, coerentemente con il piano di successione della Società, ha temporaneamente conferito le sue deleghe al Presidente Esecutivo Mr. de Puyfontaine che, con il supporto del management della Società, guiderà il Gruppo in linea con gli indirizzi del piano strategico. Le deleghe relative alla Funzione Security e alla società Telecom Italia Sparkle sono state assegnate ad interim al Vice Presidente, Giuseppe Recchi.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 di seguito viene riportato l'elenco delle imprese del Gruppo. Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di rapporto di partecipazione, modalità di consolidamento e per settore operativo.
Per ogni impresa sono evidenziati: la denominazione, la sede, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota di partecipazione sul capitale, la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci, se diversa dalla percentuale di partecipazione sul capitale e l'evidenza delle imprese partecipanti.
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | |||||
| TIM S.p.A. | MILANO | EUR | 11.677.002.85 | ||
| 5 | |||||
| IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE | |||||
| BU DOMESTIC | |||||
| 4G RETAIL S.r.l. (commercializzazione di prodotti e servizi nel campo delle telecomunicazioni fisse e mobili e di tutti i mezzi di diffusione analogici e digitali) |
MILANO | EUR | 2.402.241 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| ADVANCED CARING CENTER S.r.l. (attività e sviluppo di telemarketing ricerche di mercato e sondaggi) |
ROMA | EUR | 600.000 | 100,0000 | TELECONTACT CENTER S.p.A. |
| ALFABOOK S.r.l. | TORINO | EUR | 100.000 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| (commercializzazione on line di testi digitali) | |||||
| BEIGUA S.r.l. (acquisto, vendita, gestione e manutenzione di impianti per la riparazione e distribuzione di programmi radiotelevisivi) |
ROMA | EUR | 51.480 | 100,0000 | PERSIDERA S.p.A. |
| CD FIBER S.r.l. | ROMA | EUR | 50.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (attività di progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione di infrastrutture reti servizi e sistemi di comunicazione elettronica ad alta velocità) |
|||||
| FLASH FIBER S.r.l. (progettazione, realizzazione, manutenzione e fornitura della rete in fibra |
MILANO | EUR | 30.000 | 80,0000 | TIM S.p.A |
| sul territorio italiano) | |||||
| H.R. SERVICES S.r.l. (attività di formazione e servizi per il personale) |
L'AQUILA | EUR | 500.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE S.p.A. (installazione ed esercizio di impianti e infrastrutture per la gestione e la commercializzazione dei servizi di telecomunicazione elettronica) |
MILANO | EUR | 600.000.000 | 60,0333 | TIM S.p.A |
| MED 1 SUBMARINE CABLES Ltd | RAMAT GAN | ILS | 55.886.866 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (manutenzione e gestione del cavo lev1) | (ISRAELE) | ||||
| NOVERCA S.r.l. (sviluppo e svolgimento di attività nel settore delle TLC e della multimedialità in Italia e all'estero) |
ROMA | EUR | 10.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| OLIVETTI MULTISERVICES S.p.A. (gestione immobiliare) |
MILANO | EUR | 20.337.161 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| OLIVETTI S.p.A. | IVREA | EUR | 10.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (produzione e commercializzazione di prodotti e servizi per l'information technology) |
(TORINO) | ||||
| PERSIDERA S.p.A. | ROMA | EUR | 21.428.572 | 70,0000 | TIM S.p.A |
| (acquisto, vendita, gestione e manutenzione di impianti per la riparazione e distribuzione di programmi radiotelevisivi) |
|||||
| TELECOM ITALIA SAN MARINO S.p.A. | BORGO MAGGIORE | EUR | 1.808.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (gestione telecomunicazioni San Marino) | (SAN MARINO) | ||||
| TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. (espletamento e gestione di servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico e privato) |
ROMA | EUR | 200.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TELECOM ITALIA TRUST TECHNOLOGIES S.r.l. (altre attività dei servizi connesse alle tecnologie dell'informatica NCA) |
POMEZIA (ROMA) |
EUR | 7.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. (holding di partecipazioni) |
MILANO | EUR | 10.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TELECONTACT CENTER S.p.A. | NAPOLI | EUR | 3.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (servizi di telemarketing) | |||||
| TELEFONIA MOBILE SAMMARINESE S.p.A. | BORGO MAGGIORE | EUR | 78.000 | 51,0000 | TELECOM ITALIA SAN MARINO S.p.A. |
| (realizzazione e gestione di impianti e servizi di telecomunicazioni mobili) | (SAN MARINO) | ||||
| TELENERGIA S.r.l. (attività di importazione, esportazione, acquisto, vendita e scambio di energia elettrica) |
ROMA | EUR | 50.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| TELSY ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI S.p.A. (produzione e vendita di apparecchi e sistemi elettronici di |
TORINO | EUR | 390.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| telecomunicazioni crypto) TI SPARKLE NETHERLANDS B.V. |
AMSTERDAM | EUR | 18.200 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (PAESI BASSI) | ||||
| TI SPARKLE AMERICAS Inc. (servizi di "managed bandwidth") |
MIAMI (STATI UNITI D'AMERICA) |
USD | 10.000 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| TI SPARKLE ARGENTINA S.A. (servizi di "managed bandwidth") |
BUENOS AIRES (ARGENTINA) |
ARS | 9.998.000 | 95,0000 5,0000 |
TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE AUSTRIA gmbh (servizi di telecomunicazioni) |
VIENNA (AUSTRIA) |
EUR | 2.735.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE BELGIUM S.P.R.L. - B.V.B.A | BRUXELLES | EUR | 2.200.000 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (BELGIO) | 0,0001 | TI SPARKLE UK Ltd | ||
| TI SPARKLE BOLIVIA S.r.l. | LA PAZ | BOB | 1.747.600 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (BOLIVIA) | 0,0001 | TI SPARKLE AMERICAS Inc. | ||
| TI SPARKLE BRASIL PARTIÇIPAÇÕES Ltda (holding di partecipazioni) |
RIO DE JANEIRO (BRASILE) |
BRL | 71.563.866 | 99,9999 0,0001 |
TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd TI SPARKLE AMERICAS Inc. |
| TI SPARKLE BRASIL TELECOMUNICAÇÕES Ltda | RIO DE JANEIRO | BRL | 69.337.363 | 99,9999 | TI SPARKLE BRASIL PARTIÇIPAÇÕES Ltda |
| (servizi di "managed bandwidth") | (BRASILE) | 0,0001 | TI SPARKLE AMERICAS Inc. | ||
| TI SPARKLE BULGARIA EOOD (attività di telecomunicazioni) |
SOFIA (BULGARIA) |
BGN | 100.000 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| TI SPARKLE CHILE SPA (servizi di "managed bandwidth") |
SANTIAGO (CILE) |
CLP | 5.852.430.960 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| TI SPARKLE COLOMBIA Ltda | BOGOTA' | COP | 5.246.906.000 | 99,9999 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (COLOMBIA) | 0,0001 | TI SPARKLE AMERICAS Inc. | ||
| TI SPARKLE CZECH S.R.O. (servizi di telecomunicazioni) |
PRAGA (REPUBBLICA CECA) |
CZK | 6.720.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE FRANCE S.A.S. | PARIGI | EUR | 18.295.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (installazione e gestione di servizi di telecomunicazioni per la rete fissa e le attività afferenti) |
(FRANCIA) | ||||
| TI SPARKLE GERMANY GmbH (servizi di telecomunicazioni) |
FRANCOFORTE (GERMANIA) |
EUR | 25.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE GREECE S.A. (attività di telecomunicazioni) |
ATENE (GRECIA) |
EUR | 368.760 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd | DUBLINO | USD | 1.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni, installazione e gestione cavi sottomarini per l'offerta di servizi di "managed bandwidth") |
(IRLANDA) | ||||
| TI SPARKLE ISRAEL Ltd (servizi di telecomunicazioni internazionali wholesale) |
RAMAT GAN (ISRAELE) |
ILS | 1.000 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| TI SPARKLE MED SpA | ROMA | EUR | 3.100.000 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| (possesso e gestione cavi sottomarini) | |||||
| TI SPARKLE NORTH AMERICA, Inc (servizi di telecomunicazioni e attività di rappresentanza) |
NEW YORK (STATI UNITI D'AMERICA) |
USD | 15.550.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE PANAMA S.A. (servizi di "managed bandwidth") |
PANAMA | USD | 10.000 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| TI SPARKLE PERU' S.A. | LIMA | PEN | 57.101.788 | 99,9999 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") TI SPARKLE PUERTO RICO LLC |
(PERÙ) SAN JUAN |
USD | 50.000 | 0,0001 100,0000 |
TI SPARKLE AMERICAS Inc. TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (PORTO RICO) | ||||
| TI SPARKLE ROMANIA S.r.l. (servizi di telecomunicazioni) |
BUCAREST (ROMANIA) |
RON | 3.021.560 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE RUSSIA LLC | MOSCA | RUB | 8.520.000 | 99,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (RUSSIA) | 1,0000 | TI SPARKLE UK Ltd | ||
| TI SPARKLE SINGAPORE Pte.Ltd | SINGAPORE | USD | 5.121.120 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | 0,0001 | TI SPARKLE NORTH AMERICA, Inc | |||
| TI SPARKLE SLOVAKIA S.R.O. (servizi di telecomunicazioni) |
BRATISLAVA (SLOVACCHIA) |
EUR | 300.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE SPAIN Telecommunications S.L. (servizi di telecomunicazioni) |
MADRID (SPAGNA) |
EUR | 1.687.124 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE St. Croix LLC | ISOLE VERGINI | USD | 10.000 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (STATI UNITI D'AMERICA) |
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione | % Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | |||||
| TI SPARKLE SWITZERLAND GMBH | ZURIGO | CHF | 2.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) TI SPARKLE TURKEY TELEKOMÜNIKASYON ANONIM SIRKETI |
(SVIZZERA) YENISBONA |
TRY | 40.600.000 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| (servizi di telecomunicazioni) | ISTANBUL | ||||
| (TURCHIA) | |||||
| TI SPARKLE UK Ltd (offerta di servizi di valore aggiunto e di networking) |
LONDRA (REGNO UNITO) |
EUR | 3.983.254 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE VENEZUELA CA. | CARACAS | VEF | 981.457 | 100,0000 | TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Ltd |
| (servizi di "managed bandwidth") | (VENEZUELA) | ||||
| TIM REAL ESTATE S.r.l. | MILANO | EUR | 50.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (immobiliare) | |||||
| TIMB2 S.r.l. (gestione del diritto d'uso su frequenze televisive) |
ROMA | EUR | 10.000 | 99,0000 1,0000 |
PERSIDERA S.p.A. TIM S.p.A |
| TIMVISION S.r.l. | ROMA | EUR | 50.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (produzione, coproduzione, ideazione e realizzazione di programmi, film | |||||
| e contenuti audiovisivi, anche multimediali e interattivi) | |||||
| TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL DO BRASIL Ltda | SAN PAOLO | BRL | 8.909.639 | 100,0000 | TI SPARKLE BRASIL PARTIÇIPAÇÕES Ltda |
| (servizi di telecomunicazioni e attivita' di rappresentanza) | (BRASILE) | ||||
| TN FIBER S.r.l. (progettazione, realizzazione, manutenzione e fornitura di rete ottica di |
TRENTO | EUR | 55.918.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| accesso agli operatori sul territorio della provincia di Trento) | |||||
| BU BRASILE | |||||
| INTELIG TELECOMUNICAÇÕES Ltda | RIO DE JANEIRO | BRL | 4.041.956.045 | 99,9999 | TIM PARTICIPAÇÕES S.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (BRASILE) | 0,0001 | TIM CELULAR S.A. | ||
| TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. | RIO DE JANEIRO | BRL | 7.169.029.859 | 99,9999 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. |
| (holding di partecipazioni) | (BRASILE) | 0,0001 | TIM S.p.A | ||
| TIM CELULAR S.A. (servizi di telecomunicazioni) |
SAN PAOLO (BRASILE) |
BRL | 9.434.215.720 | 100,0000 | TIM PARTICIPAÇÕES S.A. |
| TIM PARTICIPAÇÕES S.A. | RIO DE JANEIRO | BRL | 9.913.414.422 | 66,5819 | TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. |
| (holding di partecipazioni) | (BRASILE) | 0,0264 | TIM PARTICIPAÇÕES S.A. | ||
| ALTRE ATTIVITA' | |||||
| OLIVETTI DEUTSCHLAND GmbH (commercializzazione di prodotti e accessori per ufficio) |
NURNBERG (GERMANIA) |
EUR | 25.600.000 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| OLIVETTI ESPANA S.A. (in Liquidazione) | BARCELLONA | EUR | 1.229.309 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| (commercializzazione e manutenzione prodotti per ufficio, consulenza e | (SPAGNA) | ||||
| gestione reti telematiche) | |||||
| OLIVETTI UK Ltd. (commercializzazione di prodotti e accessori per ufficio) |
NORTHAMPTON (REGNO UNITO) |
GBP | 6.295.712 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| TELECOM ITALIA CAPITAL S.A. | LUSSEMBURGO | EUR | 2.336.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (società finanziaria) | |||||
| TELECOM ITALIA FINANCE IRELAND Ltd (in liquidazione) (società fianziaria) |
DUBLINO (IRLANDA) |
EUR | 1.360.000.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. |
| TELECOM ITALIA FINANCE S.A. | LUSSEMBURGO | EUR | 1.818.691.979 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (società finanziaria) | |||||
| TELECOM ITALIA LATAM PARTICIPAÇÕES E GESTÃO ADMINISTRATIVA Ltda |
SAN PAOLO | BRL | 118.925.803 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (prestazioni di servizi di telecomunicazioni e di rappresentanza) | (BRASILE) | ||||
| TIAUDIT COMPLIANCE LATAM S.A. (in liquidazione) | RIO DE JANEIRO | BRL | 1.500.000 | 69,9996 | TIM S.p.A |
| (servizi di revisione interna) | (BRASILE) | 30,0004 | TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. | ||
| TIESSE S.c.p.A. (installazione e assistenza di apparecchiature elettroniche, |
IVREA (TORINO) |
EUR | 103.292 | 61,0000 | OLIVETTI S.p.A. |
| informatiche, telematiche e di telecomunicazioni) | |||||
| TIM TANK S.r.l. | MILANO | EUR | 16.600.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (investimento in fondi e titoli mobiliari) |
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE COLLEGATE E JOINT VENTURES VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | ||||||
| ALFIERE S.p.A. (*) (immobiliare) |
ROMA | EUR | 9.250.000 | 50,0000 | TIM S.p.A | |
| AREE URBANE S.r.l. (in liquidazione) (gestione immobiliare) |
MILANO | EUR | 100.000 | 32,6200 | TIM S.p.A | |
| ASSCOM INSURANCE BROKERS S.r.l. (mediazione assicurativa) |
MILANO | EUR | 100.000 | 20,0000 | TIM S.p.A | |
| BALTEA S.r.l. (in fallimento) | IVREA | EUR | 100.000 | 49,0000 | OLIVETTI S.p.A. | |
| (produzione e commercializzazione di prodotti per ufficio e servizi informatici e delle telecomunicazioni) |
(TORINO) | |||||
| CLOUDESIRE.COM S.r.l. (progettazione ,realizzazione e commercializzazione di piattaforma di marketplace per la vendita di applicazioni di modalità as-a-service) |
PISA | EUR | 11.671 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| CONSORZIO ANTENNA COLBUCCARO Società Consortile a RL (installazione, gestione e manutenzione di tralicci metallici completi di postazioni di ricovero apparati) |
ASCOLI PICENO | EUR | 121.000 | 20,0000 | PERSIDERA S.p.A. | |
| CONSORZIO ANTENNA MONTECONERO Società Consortile a RL (attività multimediale) |
SIROLO (ANCONA) |
EUR | 51.100 | 22,2211 | PERSIDERA S.p.A. | |
| CONSORZIO E O (in liquidazione) (servizi per la formazione) |
ROMA | EUR | 30.987 | 50,0000 | TIM S.p.A | |
| DONO PERS.C.A.R.L. (in liquidazione) (raccolta e distribuzione di fondi a scopo di beneficienza o di |
ROMA | EUR | 30.000 | 33,3333 | TIM S.p.A | |
| finanziamento di partiti o movimenti di natura politica o sociale) ECO4CLOUD S.r.l . |
RENDE | EUR | 19.532 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| (sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico) |
(COSENZA) | |||||
| ITALTEL GROUP S.p.A. | SETTIMO MILANESE |
EUR | 825.695 | 34,6845 | 19,3733 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. |
| (holding di partecipazioni) | (MILANO) | |||||
| ITALTEL S.p.A | SETTIMO MILANESE |
EUR | 2.000.000 | (**) | TIM S.p.A | |
| (sistemi di telecomunicazione) KOPJRA S.r.l. |
(MILANO) SCHIO |
EUR | 16.207 | 22,8491 | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| (sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico) |
(VICENZA) | |||||
| MOVENDA S.p.A. | ROMA | EUR | 133.333 | 24,9998 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. | |
| (ideazione, realizzazione e diffusione di siti internet, prodotti e supporti informatici) |
||||||
| NORDCOM S.p.A. (application service provider) |
MILANO | EUR | 5.000.000 | 42,0000 | TIM S.p.A | |
| OILPROJECT S.r.l. (ricerca, sviluppo, commercializzazione e brevettazione di tutte le opere dell'ingegno legate alla tecnologia, all'informatica e alle TLC) |
MILANO | EUR | 13.556 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| PEDIUS S.r.l. (erogazione di applicazioni di telecomunicazioni specializzate, di servizi di telecomunicazione su connessioni telefoniche, di servizi voip) |
ROMA | EUR | 159 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | |
| TIGLIO I S.r.l. (gestione di immobili) |
MILANO | EUR | 5.255.704 | 47,8019 | TIM S.p.A | |
| TIGLIO II S.r.l. (in liquidazione) (gestione di immobili) |
MILANO | EUR | 10.000 | 49,4700 | TIM S.p.A | |
| W.A.Y. S.r.l. | TORINO | EUR | 136.383 | 39,9999 | OLIVETTI S.p.A. | |
| (sviluppo e commercializzazione di prodotti e sistemi di geolocalizzazione per la sicurezza e la logistica) |
||||||
| WIMAN S.r.l. (sviluppo, gestione ed implementazione di piattaforme per autenticazione wi-fi su base social) |
MATTINATA (FOGGIA) |
EUR | 21.568 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. |
(*) Joint Venture.
(**) Società collegata su cui TIM S.p.A. esercita direttamente o indirettamente un'influenza notevole ai sensi dello IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo 1°gennaio – 30 giugno 2017.
Copie gratuite del presente fascicolo possono essere richieste:
| Chiamando il | Numero Verde 800.020.220 (per chiamate dall'Italia) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| oppure +39 011 2293603 (per chiamate dall'estero) | |||||
| a disposizione per informazioni ed assistenza agli azionisti | |||||
| [email protected] | |||||
| Internet | Gli utenti possono consultare la Relazione Finanziaria semestrale 2017 accedendo al sito telecomitalia.com/Bilanci-Relazioni |
||||
| Possono inoltre ricevere informazioni su TIM al sito www.telecomitalia.com e informazioni su prodotti e servizi al sito www.tim.it |
|||||
| Investor Relations | +39 02 8595 4131 (centralino) | ||||
| +39 02 85954132 (fax) | |||||
| [email protected] |
TIM S.p.A. Direzione e coordinamento Vivendi S.A. Sede Legale in Milano Via G. Negri n. 1 Direzione Generale e Sede Secondaria in Roma Corso d'Italia n. 41 Casella PEC: [email protected] Capitale sociale euro 11.677.002.855,10 interamente versato Codice Fiscale/Partita Iva e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 00488410010
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