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Enav

Quarterly Report Aug 9, 2017

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Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale

al 30 giugno 2017

Principali dati della gestione

Dati economici 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni %
Totale ricavi 409.999 408.949 1.050 0,3%
EBITDA 110.994 103.402 7.592 7,3%
EBITDA margin 27,1% 25,3% 1,8% 7,1%
EBIT 39.817 34.626 5.191 15,0%
EBIT margin 9,7% 8,5% 1,2% 14,7%
Risultato del periodo di competenza del Gruppo 27.008 22.195 4.813 21,7%
Dati patrimoniali - finanziari 30.06.2017 31.12.2016 Variazioni %
Capitale investito netto 1.292.923 1.219.947 72.976 6,0%
Patrimonio netto 1.048.506 1.119.826 (71.320) -6,4%
Indebitamento finanziario netto 244.417 100.121 144.296 144,1%
Altri indicatori 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 3.878.262 3.786.393 91.869 2,4%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 103.399 107.320 (3.921) -3,7%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 149.360 143.596 5.764 4,0%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 184.482 176.984 7.498 4,2%
Free cash flow (48.110) (461) (47.649) n.a.
Organico a fine periodo 4.242 4.280 (38) -0,9%

Relazione intermedia sulla gestione

al 30 giugno 2017

Indice

Organi Sociali e di Controllo 5
Profilo del Gruppo 6
Scenario di riferimento 8
Andamento del mercato e del traffico aereo 10
Risultati economico - finanziari del Gruppo 15
Risorse Umane 23
Investimenti 25
Parti correlate 25
Gestione dei rischi 26
Evoluzione prevedibile della gestione 34
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 35

Organi Sociali e di Controllo

Consiglio di Amministrazione (*)
Presidente Roberto Scaramella
Amministratore Delegato Roberta Neri
Consiglieri Giuseppe Acierno
Maria Teresa Di Matteo
Nicola Maione
Fabiola Mascardi
Carlo Paris
Antonio Santi
Mario Vinzia
Comitato Controllo Rischi e Parti Correlate (**)
Presidente Nicola Maione
Componenti Antonio Santi
Mario Vinzia
Comitato Remunerazioni e Nomine (**)
Presidente Carlo Paris
Componenti Giuseppe Acierno
Maria Teresa Di Matteo
Fabiola Mascardi
Collegio Sindacale (***)
Presidente Franca Brusco
Sindaci Effettivi Mattia Berti
Donato Pellegrino
Sindaci Supplenti Maria Teresa Cuomo
Francesco Schiavone Panni
Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo su Enav S.p.A. Angelo Buscema
Società di Revisione EY S.p.A.

(*) L'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ha nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019 ed ha definito il numero dei relativi componenti in 9 amministratori.

(**) In data 4 maggio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha ricostituito i Comitati, entrambi composti da Amministratori non esecutivi la maggioranza dei quali indipendenti.

(***) L'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017 ha nominato Francesco Schiavone Panni quale sindaco supplente ad integrazione del Collegio Sindacale. Tutti i membri del Collegio Sindacale rimarranno in carica fino all'Assemblea chiamata all'approvazione del bilancio per l'esercizio 2018.

Profilo del Gruppo

Di seguito viene riportata una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento.

Enav, appartenente al settore operativo servizi di assistenza al volo, eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. Tali infrastrutture necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato definisce l'assetto del sistema di gestione del traffico aereo e dall'altro stabilisce i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider devono attenersi.

Techno Sky, appartenente al settore operativo servizi di manutenzione, è partecipata al 100% da Enav e si occupa della gestione, assistenza e manutenzione degli impianti e dei sistemi utilizzati per il controllo del traffico aereo nazionale, assicurandone la completa disponibilità e la piena efficienza operativa senza soluzione di continuità.

Enav Asia Pacific Sdn Bhd, appartenente al settore operativo residuale denominato altri settori, è una società di diritto malese controllata al 100% da Enav per lo sviluppo delle attività commerciali del Gruppo negli stati inclusi nel continente asiatico e in quello oceanico.

Consorzio Sicta in liquidazione, appartenente al settore operativo residuale denominato altri settori, è partecipato al 60% da Enav e al 40% da Techno Sky. In data 3 marzo 2017 l'Assemblea dei Consorziati ha posto in liquidazione volontaria il Consorzio, in anticipo rispetto alla data statutariamente prevista dallo Statuto Consortile, fissata nel 31 dicembre 2017, e nominato il liquidatore. La procedura si è ufficialmente aperta con l'iscrizione presso il registro delle imprese in data 28 marzo 2017.

Enav North Atlantic LLC, appartenente al settore operativo residuale denominato altri settori, è una società di diritto dello Stato americano del Delaware, interamente controllata da Enav. La società è stata costituita nel mese di gennaio 2014 nella forma di una Limited Liability Company per la partecipazione ad un investimento da realizzarsi mediante l'acquisizione del 12,5% del capitale sociale della società Aireon LLC, (ad oggi pari all'8,63%), l'azienda statunitense del gruppo IRIDIUM, che è responsabile della progettazione, del finanziamento e della messa in opera di un servizio globale di sorveglianza satellitare che fa uso della tecnologia ADS-B.

Scenario di riferimento

L'economia italiana continua, nel primo semestre 2017, il trend di ripresa moderata che aveva registrato nel corso del 2016. Sulla base delle stime disponibili (Istat, Giugno 2017), l'inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% (indice generale). Anche i giudizi e le aspettative dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese migliorano. I prezzi alla produzione dell'industria segnano sul mercato interno, nell'ambito delle attività manifatturiere, i tassi di crescita tendenziale più elevati, con picchi nel settore dei prodotti petroliferi raffinati (+7,7%). Anche secondo la Banca d'Italia (Boleco, Aprile 2017) le prospettive di ripresa globale si stanno consolidando, anche se la crescita prosegue a ritmi moderati.

Tale generale andamento dell'economia ha positivamente influenzato il mercato del trasporto aereo il quale, si ricorda, è influenzato dal trend dei principali indicatori macroeconomici.

Per quanto concerne i servizi della navigazione aerea, nel corso del primo semestre del 2017 si è infatti registrato in Italia un tasso di crescita delle Unità di Servizio (UdS) di rotta del 2,4% con un andamento non lineare nel corso del semestre, registrando nei mesi di febbraio e marzo un risultato negativo (-3% e -0,8% in termini di UdS) e una ripresa nel secondo trimestre dell'anno in corso con picchi di crescita delle UdS del 5,3% ad aprile, del 4% a maggio e del 5,3% a giugno, con incrementi su tutte le tipologie di traffico nazionale, internazionale e di sorvolo.

In particolare, si evidenzia come il dato registrato in Italia nel mese di giugno (+5,3%) consenta al nostro paese di collocarsi sui volumi simili a quelli conseguiti dai maggiori service provider. In tale scenario è da evidenziare il positivo andamento del traffico di sorvolo, specialmente per le rotte di attraversamento dello spazio aereo italiano sull'asse nord-sud (tradizionalmente le più remunerative per la Società) le quali registrano un incremento del 3,4% per le UdS e del 1,7% per numero di voli assistiti. Tale risultato assume particolare rilievo se si considera che il mercato nazionale sta ancora soffrendo le limitazioni imposte dal perdurare della no-fly zone dello spazio aereo libico e dagli effetti legati alla situazione socio-politica dell'area Nord Africana. Si rileva inoltre come parte di tale risultato positivo sia anche attribuibile all'implementazione da parte di Enav sullo spazio aereo nazionale del progetto denominato Free Route. A seguito della realizzazione di tale programma è concesso, a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore agli 11.000 metri, di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto senza far più obbligatoriamente riferimento ai punti di transito del network.

Tale sistema rappresenta una sostanziale innovazione per il trasporto aereo, nazionale ed europeo, in quanto nel pieno rispetto dei massimi livelli di sicurezza, le compagnie aeree in transito sui cieli nazionali possono pianificare, senza vincoli, le traiettorie più brevi risparmiando carburante e costi di gestione. Il Free

Route è disponibile per tutti gli aeromobili che volano nello spazio aereo nazionale al di sopra della quota di 11.000 metri indipendentemente se atterrano o decollano negli aeroporti italiani.

Per effetto del Free Route, quindi, si riescono a garantire percorsi più brevi in media di circa 17,5 km per ogni volo, con un risparmio di 1 minuto e 20" circa, che si traduce, oltre ad un risparmio di tempo, anche in un minor consumo di carburante che varia da circa 55 Kg per un Airbus 300 a circa 300 kg per un Airbus 380. Ancora maggiore appare il beneficio ambientale, grazie ai 3 kg di minore emissione di CO2 nell'atmosfera per ogni Kg in meno di carburante consumato da ogni aereo.

Per quanto concerne le principali compagnie aeree che hanno operato nei cieli nazionali, il primo semestre 2017 è stato caratterizzato dal positivo andamento delle compagnie low cost, in particolare di Ryanair e Wizzair.

Il semestre in esame è stato tra l'altro caratterizzato dalla situazione del primo vettore italiano, Alitalia, ammesso ad amministrazione straordinaria con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico datato 2 maggio 2017. La compagnia ha registrato, nel primo semestre 2017, una riduzione della propria operatività sia in termini di voli assistiti che di unità di servizio (rispettivamente del -5,5% e del -6,8%). Tale riduzione della quota di mercato ha inevitabilmente influenzato il traffico aereo sull'aeroporto di Roma Fiumicino, essendo su tale scalo maggiormente presente il vettore in esame.

Il primo semestre 2017 risulta, inoltre, positivamente trainato anche dalle azioni gestionali adottate Enav, in coerenza con l'indirizzo definito nel Piano Industriale, mirate alla ottimizzazione della spesa e al continuo miglioramento dei processi tra le società del Gruppo.

Infatti, il Gruppo Enav rileva nel periodo in esame un incremento della marginalità rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un risultato in termini di EBITDA di 110,9 milioni di euro, superiore di oltre il 7% rispetto al valore dello stesso periodo del precedente anno (103,4 milioni di euro). Al positivo andamento della marginalità ha contribuito l'applicazione del meccanismo di price cap derivante dall'attuale schema di performance comunitario il quale, in particolare per quanto concerne la Capogruppo, fa sì che qualora la Società sia in grado di ottimizzare i propri costi rispetto a quanto pianificato nel Piano delle Performance, sempre nel massimo rispetto dei più alti livelli di capacità e sicurezza del servizio offerto, si generino effetti positivi sul risultato della gestione. L'ottimizzazione dei costi il cui valore rilevato nel periodo è pari a 299 milioni di euro, in riduzione del 2,1% rispetto al totale dei costi operativi registrato nel primo semestre del 2016, insieme all'incremento dei ricavi, influenzato dall'aumento del traffico e dallo sviluppo delle attività del mercato non regolamentato, ha determinato un utile netto del periodo che si attesta a 27 milioni di euro con un incremento del 21,7% rispetto al primo semestre 2016.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 9 In applicazione dei meccanismi previsti dallo schema di performance comunitario, altre voci concorrono alla formazione del risultato di periodo di cui le principali (balance rischio traffico) sono determinate

dall'andamento del traffico che, per quanto positivo, è al momento inferiore rispetto a quanto pianificato nel Piano delle Performance, come successivamente specificato.

In uno scenario così articolato, il Gruppo Enav ha assicurato il pieno rispetto della propria missione istituzionale, che è quella di garantire la movimentazione in sicurezza sul territorio nazionale degli aeromobili in rotta ed in aeroporto, e garantire al tempo stesso la piena efficienza in termini di qualità del servizio offerto.

Andamento del mercato e del traffico aereo

L'attività del controllo del traffico aereo nei paesi dell'area Eurocontrol evidenzia, nel 1° semestre 2017, un andamento di crescita sostenuta delle unità di servizio di rotta (*) rispetto allo stesso periodo del 2016 con un risultato conseguito per gli Stati aderenti ad Eurocontrol del +6% (3,6% 30 giugno 2016 vs 30 giugno 2015).

Tra i maggiori provider europei si rilevano degli incrementi generalizzati delle unità di servizio di rotta tra cui in particolare la Gran Bretagna +9,4%, la Spagna +7,4%, la Francia +6,2% e la Germania +6%.

In tale contesto di crescita del traffico aereo di rotta, anche il risultato registrato in Italia si attesta su valori positivi, grazie alla buona performance registrata nel secondo trimestre del 2017, con un incremento delle unità di servizio (UdS) del +2,4% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Traffico totale di rotta 1° semestre 2017
1° semestre 2016
Variazioni
unità di servizio (**) n. %
Francia 9.753.074 9.187.608 565.466 6,2%
Germania 6.867.699 6.480.821 386.878 6,0%
Gran Bretagna 5.597.557 5.116.244 481.313 9,4%
Spagna 4.863.899 4.528.573 335.326 7,4%
Italia (***) 3.876.837 3.784.665 92.172 2,4%
EUROCONTROL 66.215.660 62.449.053 3.766.607 6,0%

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo.

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza.

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta in Italia mostra, per il primo semestre 2017 comparato con i primi sei mesi del 2016, un incremento delle unità di servizio pari a +2,4% e un aumento dei voli assistiti del +1,3% (-0,9% se si ricomprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol). Tale risultato è

stato ottenuto dalla buona performance registrata nel secondo trimestre del 2017 sia in termini di unità di servizio che di numero di voli assistiti.

Traffico in rotta 1° semestre 2017
1° semestre 2016
Variazioni
(numero di voli) n. %
Nazionale 134.626 140.081 (5.455) -3,9%
Internazionale 430.634 414.775 15.859 3,8%
Sorvolo 247.284 243.036 4.248 1,7%
Totale pagante 812.544 797.892 14.652 1,8%
Militare 16.954 17.951 (997) -5,6%
Altro esente 8.683 11.203 (2.520) -22,5%
Totale esente 25.637 29.154 (3.517) -12,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 838.181 827.046 11.135 1,3%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 10.650 29.460 (18.810) -63,8%
Totale complessivo 848.831 856.506 (7.675) -0,9%
Traffico in rotta
(unità di servizio)
1° semestre 2017 1° semestre 2016 n. Variazioni
%
Nazionale 772.808 762.452 10.356 1,4%
Internazionale 1.629.214 1.594.900 34.314 2,2%
Sorvolo 1.398.246 1.352.677 45.569 3,4%
Totale pagante 3.800.268 3.710.029 90.239 2,4%
Militare 69.706 68.850 856 1,2%
Altro esente 6.863 5.786 1.077 18,6%
Totale esente 76.569 74.636 1.933 2,6%
Totale comunicato da Eurocontrol 3.876.837 3.784.665 92.172 2,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 1.425 1.728 (303) -17,5%

In particolare, la composizione del traffico di rotta è stata contraddistinta da:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo semestre 2017 un risultato positivo, sia in termini di unità di servizio (UdS) +2,2% che di numero di voli assistiti pari a +3,8%. La crescita del traffico internazionale è legata principalmente al sostanziale incremento del numero di voli a bassa percorrenza chilometrica, ossia voli compresi entro un range di 1-350 Km medi percorsi sullo spazio aereo nazionale. Tale range registra nel primo semestre un +4,8% in termini di UdS e + 5,3% in termini di voli assistiti.

L'analisi sulle aree di partenza/destinazione per questa tipologia di voli ha rilevato il buon andamento dei collegamenti tra l'Italia e il resto d'Europa (+1,9% UdS; +3,3% n. voli), i più importanti per tale categoria di traffico in quanto rappresentativi rispettivamente di circa l'80% del totale delle UdS e l'87% del totale dei voli assistiti. Nel primo semestre 2017 è stato anche positivo l'andamento dei collegamenti tra Italia ed Africa, che ha evidenziato un incremento delle UdS del 10,3% e del 9,8% del numero dei voli;

  • un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che registra nel primo semestre 2017 un incremento sia delle unità di servizio del +3,4% che del numero dei voli assistiti pari a +1,7%. In aumento nel periodo è stata anche la distanza media percorsa dagli aeromobili (+2,8%), specialmente in conseguenza del forte sviluppo dei voli a più lunga percorrenza dello spazio aereo nazionale. Riguardo l'analisi sulle aree di partenza/destinazione si osserva la buona performance nei collegamenti tra paesi europei (+6,8% UdS; +2,2% n. voli). Pur a fronte del perdurare della no-fly zone sullo spazio aereo libico, i collegamenti tra l'Europa e l'Africa mostrano segnali di miglioramento (+1,9% UdS; +1,8% n. voli);
  • un traffico nazionale commerciale che registra nel periodo in esame un andamento positivo delle unità di servizio del +1,4%, nonostante la riduzione del numero dei voli assistiti che si attesta a -3,9%. Tale trend è in parte riconducibile alla concorrenza dell'Alta Velocità su alcuni collegamenti e alla situazione di incertezza che sta caratterizzando il principale vettore italiano. Al positivo risultato delle UdS contribuisce l'incremento dei voli a maggiore percorrenza chilometrica sullo spazio aereo nazionale, caratterizzati dai collegamenti tra gli aeroporti sull'asse Nord-Sud del paese (+4,1% UdS e +3,7% n. voli). Nel periodo in esame si registra inoltre un sostanziale incremento della distanza media percorsa (+5,3%) e del peso medio degli aeromobili utilizzati (+3,8%);
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un incremento del +2,6% nelle unità di servizio a fronte del -12,1% nel numero dei voli assistiti, dato influenzato dalla diminuzione dei voli legati alle attività militari dei paesi membri, dei voli di Stato, dei voli circolari e dei voli di Polizia; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un decremento sia delle unità di servizio per -17,5% e del numero dei voli assistiti per -63,8%.

Relativamente al dato di traffico legato alle compagnie operanti sullo spazio aereo nazionale, le low-cost sono quelle che maggiormente stanno trainando il mercato del traffico aereo nazionale, fenomeno che si osserva anche in Europa, secondo quanto emerge dai dati forniti da Eurocontrol. Tra le maggiori compagnie che volano in Italia, si segnalano i risultati conseguiti da Ryanair (+10,1% UdS), Easyjet (+5,7% UdS) e Wizz Air (+22,3% UdS). In espansione anche Volotea (+6,9% UdS) ed Eurowings (+34,0% UdS). Dati in riduzione per le compagnie medio-orientali come Turkish Airlines (-9,2% UdS), Emirates (-3,6% UdS) e Saudia (-0,6% UdS) a seguito di una flessione del traffico aereo sulle rotte da e per il Sud-Est del Mediterraneo.

In flessione l'attività di vettori tradizionali quali Lufthansa (-1,4% UdS) e British Airways (-5,8% UdS) e Alitalia (-5,5% UdS).

Traffico di terminale

Il traffico di terminale, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista, comunicato da Eurocontrol registra, nel primo semestre 2017, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio che si attesta a +2,4% che in termini di voli assistiti pari a +1,1%.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1° semestre 2017 1° semestre 2016 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 24.801 26.727 (1.926) -7,2%
Chg. Zone 2 27.543 27.234 309 1,1%
Chg. Zone 3 78.541 78.822 (281) -0,4%
Totale voli nazionali 130.885 132.783 (1.898) -1,4%
Internazionale
Chg. Zone 1 46.649 48.504 (1.855) -3,8%
Chg. Zone 2 85.117 80.862 4.255 5,3%
Chg. Zone 3 82.429 76.859 5.570 7,2%
Totale voli internazionali 214.195 206.225 7.970 3,9%
Totale pagante 345.080 339.008 6.072 1,8%
Esenti
Chg. Zone 1 73 35 38 108,6%
Chg. Zone 2 414 706 (292) -41,4%
Chg. Zone 3 10.240 12.221 (1.981) -16,2%
Totale voli esenti 10.727 12.962 (2.235) -17,2%
Totale comunicato da Eurocontrol 355.807 351.970 3.837 1,1%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 3 0 3 0,0%
Chg. Zone 2 279 531 (252) -47,5%
Chg. Zone 3 5.425 21.084 (15.659) -74,3%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 5.707 21.615 (15.908) -73,6%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 71.526 75.266 (3.740) -5,0%
Chg. Zone 2 113.353 109.333 4.020 3,7%
Chg. Zone 3 176.635 188.986 (12.351) -6,5%
Totale complessivo 361.514 373.585 (12.071) -3,2%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1° semestre 2017 1° semestre 2016 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 30.054 32.214 (2.160) -6,7%
Chg. Zone 2 31.603 31.017 586 1,9%
Chg. Zone 3 87.574 85.802 1.772 2,1%
Totale uds nazionale 149.231 149.033 198 0,1%
Internazionale
Chg. Zone 1 73.156 75.042 (1.886) -2,5%
Chg. Zone 2 117.521 112.263 5.258 4,7%
Chg. Zone 3 92.505 85.545 6.960 8,1%
Totale uds internazionale 283.182 272.850 10.332 3,8%
Totale pagante 432.413 421.883 10.530 2,5%
Esenti
Chg. Zone 1 189 64 125 195,3%
Chg. Zone 2 212 271 (59) -21,8%
Chg. Zone 3 3.952 4.203 (251) -6,0%
Totale uds esenti 4.353 4.538 (185) -4,1%
Totale comunicato da Eurocontrol 436.766 426.421 10.345 2,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 0,0%
Chg. Zone 2 24 45 (21) -46,7%
Chg. Zone 3 451 1.434 (983) -68,5%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontrol 475 1.479 (1.004) -67,9%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 103.399 107.320 (3.921) -3,7%
Chg. Zone 2 149.360 143.596 5.764 4,0%
Chg. Zone 3 184.482 176.984 7.498 4,2%
Totale complessivo 437.241 427.900 9.341 2,2%

In termini complessivi, i risultati del primo semestre 2017, comparati con il corrispondente periodo del 2016, evidenziano un andamento negativo della prima zona di tariffazione e un andamento positivo per la seconda e terza zona di tariffazione in termini di unità di servizio. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, che si attesta a -3,7% in termini di unità di servizio e -5% come voli assistiti, risente della situazione di Alitalia la quale ha registrato, nel primo semestre 2017, una riduzione del 4,4% di UdS e del 7,2% di voli assistiti. Si consideri che Alitalia incide per circa il 43% delle UdS sviluppate sul principale scalo romano nel periodo considerato;
  • la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra un incremento sia delle UdS (+4%) che dei voli assistiti (+3,7%) grazie ai risultati ottenuti soprattutto dagli aeroporti di Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio. Su tale fascia si riflette in maniera inferiore la situazione della compagnia di bandiera, la quale rappresenta soltanto il 12,8% delle UdS. Nel periodo in esame Alitalia registra su tale fascia una flessione del -9,6% di UdS. In tale fascia di tariffazione si evidenzia il buon andamento dell'aeroporto di Milano Malpensa (+6,6% UdS) e dell'aeroporto di Bergamo Orio al Serio (+6,9% UdS);

la charging zone 3 si attesta a dei valori positivi in termini di UdS (+4,2%), a fronte di una riduzione del numero dei voli assistiti del -6,5%. Il risultato risente principalmente del negativo andamento degli aeroporti di minore dimensione inseriti in questa fascia di tariffazione. Relativamente ad Alitalia si osserva, anche per questa charging zone, un decremento delle UdS pari al -2,7%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Come per la charging zone 2, l'impatto è comunque contenuto considerando che l'operatività di Alitalia sul totale delle UdS della zona 3 è di circa il 15,8%. In tale fascia di tariffazione si evidenzia il buon andamento dell'aeroporto di Catania Fontanarossa (+13,8% UdS), dell'aeroporto di Napoli (+15,1% UdS), di Cagliari (+10,8% UdS) e di Palermo (2,2% UdS).

Per quanto riguarda le diversi componenti di traffico, come già evidenziato per la rotta, il traffico internazionale risulta essere quello trainante, realizzando un incremento a livello di unità di servizio del 3,8% e del 3,9% per numero di voli assistiti. Tale incremento è riconducibile in modo particolare ai risultati raggiunti dagli aeroporti della seconda e terza charging zone.

La componente di traffico nazionale evidenzia un leggero incremento in termini di unità di servizio del +0,1% e una riduzione dei voli assistiti del -1,4% per effetto del negativo andamento del traffico aereo sulla charging zone 1.

Risultati economico - finanziari del Gruppo

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Enav, in linea con gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415 che, come comunicato dalla CONSOB nella Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, sostituiscono, a partire dal 3 luglio 2016, la Raccomandazione CESR/05-178b del Committee of European Securities Regulators, presenta, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento sono i seguenti:

EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati nello schema di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;

  • EBITDA margin: è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle immobilizzazioni e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin: corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto: è una grandezza patrimoniale pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative a attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali e debiti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo: è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto: è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal Fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dai crediti per imposte anticipate al netto dei debiti per imposte differite;
  • Indebitamento finanziario netto: è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti al netto dei debiti finanziari non correnti riferiti al fair value degli strumenti finanziari derivati e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • Free cash flow: è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

1° semestre 2016
Valori
%
370.496
21.038
5,7%
21.457
(19.849)
-92,5%
16.996
(139)
-0,8%
408.949
1.050
0,3%
(321) 0,1%
760 5,8%
6.103 -7,6%
6.542 -2,1%
7.592 7,3%
1,8% 7,1%
2.550 -3,7%
(4.951) 2281,6%
5.191 15,0%
1,2% 14,7%
1.463 -69,9%
6.654 20,5%
(1.841) 17,8%
4.813 21,7%
(238.770)
13.145
(79.922)
(305.547)
103.402
25,3%
(68.559)
(217)
34.626
8,5%
(2.094)
32.532
(10.337)
22.195

Valori in migliaia di euro

I ricavi da attività operativa si attestano a 391,5 milioni di euro registrando un incremento rispetto al primo semestre 2016 del 5,7%. Tale risultato è principalmente riferito alla Capogruppo ed è legato all'incremento dei ricavi di rotta e dei ricavi di terminale a seguito delle maggiori unità di servizio sviluppate nel semestre pari rispettivamente a +2,4% e +2,2% e all'incremento tariffario riferito alla sola terza fascia di tariffazione. Relativamente ai ricavi di terminale si osserva un incremento delle unità di servizio per la seconda e terza fascia di tariffazione e un andamento negativo della prima zona di tariffazione oltre a una riduzione tariffaria nelle prime due fasce. In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato sia minori unità di servizio per -3,7% rispetto al primo semestre del 2016, risentendo maggiormente della crisi del principale vettore aereo italiano, sia una tariffa inferiore rispetto all'esercizio precedente pari a euro 188,57 (euro 200,68 nel 2016); la seconda zona di tariffazione registra un incremento di unità di servizio del 4% ed una riduzione della tariffa applicata che si attesta a euro 209,95 (euro 233,33 nel 2016). La terza fascia di tariffazione si attesta invece a +4,2% in termini di unità di servizio e beneficia anche degli effetti derivanti dal transito, alla Capogruppo Enav, di due aeroporti avvenuto nella seconda parte del 2016, Comiso e Rimini. La tariffa di terza fascia è di euro 323,79, in incremento rispetto a

quella del 2016 che era di euro 260,96 (inferiore rispetto a quella naturale), in seguito alle indicazioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di applicare una tariffa più bassa, il cui differenziale è stato successivamente riconosciuto con D. L. 50/17 art. 51.

I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 6,5 milioni di euro, tendenzialmente in linea con il dato riferito al corrispondente periodo precedente, ma in incremento del 17% se si esclude 1 milione di euro presente nel primo semestre 2016, derivante dall'accordo ricognitivo e transattivo sottoscritto dalla controllata Techno Sky con la società Leonardo SpA a valle della procedura arbitrale conclusasi nel mese di maggio 2016. I ricavi da mercato non regolamentato risultano variati nella tipologia di prestazioni svolte nel semestre ed infatti si rileva un incremento dei ricavi per prestazioni svolte all'estero, tra cui negli Emirati Arabi per la ristrutturazione dello spazio aereo, in Libia per la costruzione della torre di controllo e del blocco tecnico dell'aeroporto di Mitiga, contratto aggiudicato a fine marzo 2017 per complessivi 5 milioni di euro, in Malesia per l'Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur. Tali attività hanno permesso di compensare la riduzione dei ricavi per prestazioni Air Traffic Services svolte dalla Capogruppo tra cui quelli riferiti all'aeroporto di Comiso in tariffa da settembre 2016 e precedentemente gestito in convenzione diretta e per i servizi torre dell'aeroporto di Crotone a seguito del termine dell'esercizio provvisorio a fine ottobre 2016 e conseguente chiusura dello scalo.

Il balance incide positivamente sull'ammontare dei ricavi per 1,6 milioni di euro ed è rappresentato dai balance iscritti nel primo semestre 2017 per complessivi 13,9 milioni di euro, riferiti principalmente al balance per rischio traffico di rotta rilevato a seguito delle minori unità di servizio sviluppate nel semestre rispetto a quanto preventivato nel piano di performance (-7,6%), e ridotto dall'effetto dell'attualizzazione dei suddetti crediti e dal rigiro dei balance iscritti negli esercizi precedenti per 12 milioni di euro. La variazione negativa di 19,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo precedente è principalmente imputabile al balance di terminale riferito alla terza fascia di tariffazione che ammonta a 0,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2016 (18,3 milioni di euro).

I costi operativi si attestano a 299 milioni di euro e registrano un decremento netto del 2,1% rispetto al primo semestre del 2016. In particolare, il costo del personale si attesta a dei valori sostanzialmente invariati rispetto al corrispondente periodo precedente sebbene si osservi una riduzione della retribuzione fissa, principalmente per la riduzione dell'organico di 38 unità effettive al 30 giugno 2017 di cui 7 figure dirigenziali e una riduzione di 26 unità medie, ed un incremento della retribuzione variabile anche a seguito del maggiore straordinario in linea operativa resosi necessario al fine di formare i controllori di volo all'utilizzo della nuova piattaforma free route.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 18 Gli altri costi operativi si attestano a 74 milioni di euro, registrando un decremento del 7,6% rispetto al corrispondente periodo precedente, pari a 6,1 milioni di euro. Si tenga presente che nel primo semestre 2016 erano presenti costi associati al processo di privatizzazione per 2,8 milioni di euro. Nell'analisi dei

singoli costi si osserva infatti una riduzione di varie voci di costo tra cui: spese assicurative che beneficiano del saving associato ai nuovi contratti stipulati che hanno avuto decorrenza a partire dal 1° luglio del 2016, minori costi per contribuzione Eurocontrol, minori costi per pulizia e vigilanza, e un leggero incremento riferito sia a maggiori costi sostenuti a seguito della quotazione sia alla concessione per l'uso di frequenze ricadenti nelle bande non aeronautiche.

Tali valori hanno inciso positivamente nella determinazione dell'EBITDA generando un incremento del 7,3% rispetto al 30 giugno 2016 attestandosi a 111 milioni di euro, con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) del 27,1%. L'EBIT conseguito nei primi sei mesi del 2017 è pari a 39,8 milioni di euro in incremento di 5,2 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2016, in cui si attestava a 34,6 milioni di euro, pur in presenza di svalutazioni di crediti operate nel semestre al fine di tener conto della situazione di Alitalia entrata nella procedura di amministrazione straordinaria con decreto del 2 maggio 2017. L'EBIT margin al primo semestre 2017 è pari al 9,7% in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2016 dell'1,2%.

I proventi ed oneri finanziari presentano un valore negativo di 0,6 milioni di euro rilevando un miglioramento rispetto al corrispondente periodo precedente di 1,5 milioni di euro a seguito, principalmente, dei proventi da attualizzazione balance riferiti oltre che alla parte di competenza del semestre anche all'imputazione a conto economico dell'attualizzazione di parte dei crediti per balance della terza fascia di tariffazione, a seguito della chiusura dei relativi crediti attuata in aderenza al Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 convertito con Legge n. 96 in cui all'art. 51 ha riconosciuto alla Capogruppo 26 milioni di euro per il contenimento degli incrementi tariffari previsti nel contratto di programma 2016-2019 per la tariffa di terminale di terza fascia.

Le imposte del periodo presentano un saldo negativo di 12,2 milioni di euro in incremento di 1,8 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2016, a seguito della maggiore base imponibile.

Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta a 27 milioni di euro in incremento del 21,7% rispetto ai primi sei mesi del 2016, interamente di pertinenza del Gruppo.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Attività materiali 1.042.549 1.056.281 (13.732)
Attività immateriali 124.156 123.084 1.072
Partecipazioni 48.451 36.468 11.983
Crediti commerciali e debiti commerciali non correnti 97.909 136.770 (38.861)
Altre attività e passività non correnti (72.118) (73.036) 918
Capitale immobilizzato netto 1.240.947 1.279.567 (38.620)
Rimanenze 60.944 60.895 49
Crediti commerciali 322.206 226.651 95.555
Debiti commerciali (137.973) (132.512) (5.461)
Altre attività e passività correnti (147.809) (166.459) 18.650
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività 223 13 210
Capitale di esercizio netto 97.591 (11.412) 109.003
Capitale investito lordo 1.338.538 1.268.155 70.383
Fondo benefici ai dipendenti (54.930) (57.388) 2.458
Fondi per rischi e oneri (10.820) (11.029) 209
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 20.135 20.209 (74)
Capitale investito netto 1.292.923 1.219.947 72.976
Patrimonio Netto 1.048.506 1.119.826 (71.320)
Indebitamento finanziario netto 244.417 100.121 144.296
Copertura del capitale investito netto 1.292.923 1.219.947 72.976

Valori in migliaia di euro

Il capitale investito netto si attesta a 1.293 milioni di euro in incremento di 73 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 come risultato delle variazioni avvenute nelle seguenti voci.

Il capitale immobilizzato netto pari a 1.240,9 milioni di euro si è decrementato al 30 giugno 2017 di 38,6 milioni di euro rispetto il 31 dicembre 2016 per: i) decremento delle attività materiali di 13,7 milioni di euro per la rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo; ii) incremento della voce partecipazioni per 12 milioni di euro per il versamento da parte di Enav North Atlantic della terza tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon per 16,8 milioni di dollari che ha portato la quota di partecipazione all'8,63%; iii) riduzione netta dei crediti e debiti commerciali non correnti, riferiti interamente al balance, per complessivi 38,9 milioni di euro, quale effetto netto tra la rilevazione dei balance del periodo e la chiusura dei balance di terminale di terza fascia per 26 milioni di

euro, riconosciuti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con il Decreto Legge n. 50/2017 art. 51 portati in riduzione del debito iscritto verso lo stesso di competenza del 2014.

Il capitale di esercizio netto si attesta a 97,6 milioni di euro in incremento di 109 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016. Le principali variazioni riguardano: i) l'incremento dei crediti commerciali per 95,6 milioni di euro riferiti a Eurocontrol, per un maggior fatturato negli ultimi due mesi del semestre legati all'incremento del traffico e quindi relativo a posizioni non scadute e al mancato incasso di due mesi del fatturato verso Alitalia; il contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 giugno 2017 per 15 milioni di euro; i crediti per balance riclassificati nella parte corrente in linea con quanto imputato in tariffa per il 2017 e per la quota di competenza del 2018; ii) i maggiori debiti commerciali per 5,5 milioni di euro riferiti, oltre all'incremento dei debiti per balance per la riclassifica nella parte corrente, anche agli incassi riferiti al prefinancing ottenuto sul progetto Connecting Europe Facility (CEF) call 2015 primo cluster 2015 – 2018 per 6 milioni di euro e ad altri finanziamenti europei ottenuti nel semestre; iii) la variazione negativa delle altre attività e passività correnti per 18,7 milioni di euro quale risultanza di maggiori crediti tributari a seguito del versamento del primo acconto IRES; maggiori risconti attivi per la quattordicesima mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno 2017 e per i versamenti INAIL effettuati nel mese di febbraio e rilevata tra le altre attività correnti per la quota non di competenza del periodo; incremento dei debiti previdenziali ed altre passività per i contributi sulla quattordicesima mensilità oltre che per gli accantonamenti del personale rilevati nel periodo; decremento dei debiti verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze di 26 milioni di euro a seguito degli effetti associati al Decreto Legge n. 50/2017 e incremento dei debiti verso l'Aeronautica Militare Italiana per la quota di spettanza relativa ai ricavi di rotta e di terminale di competenza del periodo. Il patrimonio netto si attesta a 1.048,5 milioni di euro e registra un decremento netto di 71,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 a seguito dell'utile del periodo che ammonta a 27 milioni di euro e delle variazioni in diminuzione del patrimonio netto per il pagamento del dividendo per 95,3 milioni di euro, oltre all'incidenza negativa per 4 milioni di euro della riserva di conversione dei bilanci in valuta estera, effetto compensato dall'incidenza positiva per 1,2 milioni di euro della riserva per benefici ai dipendenti che registra nel periodo un utile attuariale iscritto al netto della fiscalità differita.

L'indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 244,4 milioni di euro, in incremento rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2016 di 144,3 milioni di euro come rappresentato nella seguente tabella:

30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
72.989 231.007 (158.018)
817 1.221 (404)
(34.406) (32.622) (1.784)
39.400 199.606 (160.206)
177 0 177
0 (104) 104
(283.994) (299.623) 15.629
(283.817) (299.727) 15.910
(244.417) (100.121) (144.296)

Valori in migliaia di euro

Al 30 giugno 2017 la variazione negativa della posizione finanziaria corrente netta per 160,2 milioni di euro riflette sia la dinamica degli incassi e dei pagamenti connessi all'operatività ordinaria con minori incassi da core business e maggiori pagamenti ai fornitori legati principalmente ai progetti di investimento, sia la minore liquidità della controllata Enav North Atlantic a seguito del versamento della terza tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon sia il pagamento del dividendo per 95,3 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati dall'incasso del prefinancing sul progetto CEF 2015 – 2018, dall'interim payment del progetto CEF 2014 ed altri progetti finanziati per circa 20 milioni di euro. L'indebitamento finanziario non corrente si riduce di 15,9 milioni di euro principalmente per il rimborso delle quote semestrali sui finanziamenti a medio termine.

Rendiconto finanziario consolidato

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 20.115 45.580 (25.465)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (68.225) (46.041) (22.184)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (108.963) (54.987) (53.976)
Flusso monetario netto del periodo (157.073) (55.448) (101.625)
Disponibilità liquide ad inizio periodo 231.811 174.141 57.670
Differenze cambio su disponibilità iniziali (209) (299) 90
Disponibilità liquide a fine periodo 74.529 118.394 (43.865)
Free cash flow (48.110) (461) (47.649)

Valori in migliaia di euro

Il Flusso di cassa da attività di esercizio generato nel primo semestre 2017 ammonta a 20,1 milioni di euro, in decremento di 25,5 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto principalmente di maggiori crediti commerciali da core business legato ai minori

incassi da parte di Alitalia e alla riduzione dei crediti tributari connessi all'incasso del credito iva avvenuto nel 2016.

Il Flusso di cassa da attività di investimento ha assorbito nel primo semestre 2017 liquidità per 68,2 milioni di euro maggiore di 22,2 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2016 sia per il versamento della terza tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon per 12,4 milioni di euro che per i maggiori pagamenti dei fornitori legati ai progetti di investimento.

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per complessivi 109 milioni di euro contro i 54,9 del primo semestre 2016. Il flusso assorbito nel primo semestre 2017 è sostanzialmente relativo al pagamento del dividendo per 95,3 milioni di euro e al rimborso dei finanziamenti per 15,7 milioni di euro.

Il free cash flow si attesta a negativi 48,1 milioni di euro per l'effetto combinato dei flussi di cassa sopra descritti.

Risorse Umane

Al 30 giugno 2017 il Gruppo Enav presenta un organico di 4.242 unità registrando un decremento effettivo di 38 unità rispetto al 30 giugno 2016 mentre l'organico medio, che si attesta a 4.278 unità, si decrementa di 26 risorse.

Il costo del personale al 30 giugno 2017 si è attestato a 239,1 milioni di euro sostanzialmente invariato rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Le relazioni industriali

Il primo semestre 2017 è stato dedicato a implementare ulteriormente un metodo d'interlocuzione improntato alla trasparenza ed alla condivisione. Si è infatti proceduto, in linea di continuità con gli accordi stipulati nell'agosto del 2016, alla sottoscrizione di una significativa intesa, il Protocollo "Regole su rappresentanza, relazioni industriali, contrattazione collettiva", volta a disciplinare la titolarità dell'interlocuzione nell'ambito dei diversi livelli di contrattazione collettiva. Sempre nello stesso periodo è stato stipulato l'accordo relativo al progetto staff employability volto a valorizzare "l'occupabilità" in Azienda, attraverso azioni di riqualificazione e ricollocazione finalizzate a realizzare una difesa attiva dell'occupazione.

Sul piano del welfare aziendale, con l'accordo che regola in maniera innovativa l'istituto della cessione delle ferie introdotto nel nostro ordinamento dall'art.24 del D.lgs. n°151/2015, Enav ha proceduto con la stipula di intese dal contenuto solidale.

E' opportuno segnalare che nel primo semestre del corrente anno si è registrata una diminuzione del 50% delle ore di sciopero effettuate a livello nazionale, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

La formazione

Le ore di formazione erogate da Academy durante il primo semestre del 2017 sono state complessivamente 25.983 per 483 partecipanti, suddivise in: 218 ore di formazione ab-initio (2 partecipanti), 350 ore di formazione avanzata (5 partecipanti), 5.799 ore di formazione continua (251 allievi), 17.274 ore di formazione per clienti esterni (125 partecipanti) e 2.342 ore di formazione human performance (100 partecipanti).

Si registra, rispetto al corrispondente periodo del 2016, un decremento delle attività di training interno, in buona parte compensato dalle iniziative di training sviluppate per il mercato esterno.

In particolare, per i clienti esterni è stato realizzato un corso Refresher ed un corso APS-ACS per 15 partecipanti provenienti dal provider libico e lo sviluppo della training need analisys e l'e-learning per la riconfigurazione dello spazio aereo e le relative procedure degli Emirati Arabi. Inoltre è stato realizzato un corso MET AFIS per 14 partecipanti ed è in fase di completamento un corso FISO MET AFIS per 14 partecipanti.

Con riferimento alla formazione manageriale e specialistica, sono stati realizzati nel primo semestre 2017 interventi formativi in aula che hanno coinvolto 87 partecipanti per un totale di 208 ore di formazione frontale e 81 ore di coaching che hanno coinvolto sia le risorse della Direzione Servizi della Navigazione Aerea che delle funzioni di staff centrali. Relativamente alla formazione linguistica sono stati attivati 12 corsi individuali per i dirigenti ed è in fase di avvio sia la formazione linguistica multimediale e i workshop specialistici per famiglie professionali.

Nell'ambito delle iniziative rivolte agli stakeholders esterni ed interni, sono proseguite le attività di programmazione e gestione di tirocini formativi e visite didattiche presso le nostre sedi operative territoriali per un totale di 1.767 ospiti suddivisi in 360 ospiti per tirocini formativi e 1.407 ospiti per visite didattiche.

In merito alla Riforma della Buona Scuola per le scuole secondarie di secondo grado, che prevede percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro da svolgersi presso realtà aziendali, si stanno sistematizzando percorsi formativi ad hoc che possano rispondere alle attuali esigenze scolastiche. A tal fine è stata avviata una fase di sperimentazione con un Istituto Tecnico Trasporti e Logistica di Roma, al termine della quale sarà valutata la possibilità di estendere l'iniziativa ad ulteriori istituiti scolastici di tipo tecnico e licei.

E' stata inoltre rinnovata la partnership con la Fondazione Intercultura per la promozione di esperienze internazionali per i figli dei dipendenti del Gruppo. Nell'anno 2017 sono state assegnate 21 borse di studio destinate a studenti particolarmente meritevoli di scuola secondaria superiore e riguardano 8 programmi

annuali negli Stati Uniti e Malesia, 2 programmi trimestrali in Canada e Irlanda e 11 programmi mensili in Canada, Irlanda e Stati Uniti.

Investimenti

Gli investimenti realizzati hanno l'obiettivo di assicurare che gli asset a supporto dei servizi di gestione del traffico aereo sul territorio nazionale siano: i) coerenti con gli obiettivi di performance tecnici, economici e prestazionali richiesti; ii) conformi agli standard qualitativi e prestazionali stabiliti in ambito nazionale ed internazionale dagli Organismi regolatori del Settore; iii) in linea con l'evoluzione della piattaforma tecnologica e con i nuovi concetti operativi definiti e sviluppati in ambito europeo per il network ATM. Il peso prevalente degli investimenti è rappresentato dall'insieme degli interventi che riguardano le infrastrutture tecnologiche operative, in quanto esse condizionano direttamente le attività aziendali di core business in termine di efficienza, economicità e sicurezza dei servizi di gestione del traffico aereo. Lo strumento attraverso cui vengono pianificati gli investimenti è il piano degli investimenti di durata triennale e aggiornato su base annuale attraverso una rimodulazione che tiene anche conto delle esigenze operative emerse in corso di anno.

Nel primo semestre 2017 si è registrato un valore dei capex pari a 58,2 milioni di euro rispetto ai 46,6 milioni di euro relativi al primo semestre 2016

Tra i principali investimenti in corso di realizzazione rilevati nel primo semestre 2017, si evidenziano: i) il programma 4-Flight, che ha lo scopo di sviluppare la nuova piattaforma di automazione degli Area Control Center italiani in sostituzione di quella attualmente operativa e il collegato programma Coflight, che ne rappresenta uno dei componenti principali, per la realizzazione della versione V3R1; ii) il programma Data Link, attraverso il quale si sostituiranno le comunicazioni voce con comunicazioni testo CPDLC (Controller Pilot Data Link Communications) fra controllori e piloti; iii) i lavori di completamento della nuova Academy di Forlì; iv) gli ammodernamenti legati al transito degli aeroporti militari aperti al traffico civile transitati ad Enav e riferiti a Brindisi, Rimini, Verona, Treviso e Roma Ciampino; v) la realizzazione di un nuovo edificio presso l'Area Control Center di Roma Ciampino; vi) il programma Windshear Palermo, per il rilevamento del fenomeno di turbolenza in fase di atterraggio; vii) l'ammodernamento di sistemi di osservazione meteorologica aeroportuale agli ultimi standard ICAO/WMO.

Parti correlate

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 25 Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 concernente le "operazioni con parti correlate" e della successiva Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, nel primo semestre 2017 non si segnalano operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall'art. 4 comma 1,

lett.a) del summenzionato regolamento nonché altre operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo Enav del primo semestre 2017.

Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; inoltre, la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto di apposita procedura interna (consultabile sul sito www.enav.it, sezione Governance), che ne definisce termini e modalità di verifica e monitoraggio.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate negli Schemi di bilancio e nella nota n. 33 del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2017 del Gruppo Enav.

Gestione dei rischi

Il Gruppo Enav opera in un contesto regolamentato da un insieme di norme internazionali e nazionali che ne disciplinano numerosi profili di attività. Per la particolare attività svolta, quale fornitore dei servizi della navigazione aerea, il Gruppo è esposto a rischi di carattere tecnico-operativo oltre che a rischi connessi al regime regolatorio, normativo, al capitale umano, di governance e compliance e ai rischi finanziari.

Il rischio tecnico-operativo si applica a tutta la linea che garantisce l'erogazione dei servizi della navigazione aerea e deriva da differenti fattori che possono minare gli obiettivi di sicurezza (sia nell'accezione di Safety che in quella di Security), efficienza e qualità del servizio del Gruppo, anche con riferimento a specifici obblighi internazionali assunti dallo Stato italiano o direttamente dal Gruppo Enav.

Il rischio regolatorio che si caratterizza come rischio normativo e di compliance, deriva dalla possibile variazione dei parametri che determinano i ricavi relativi ai corrispettivi dei costi per la fornitura dei servizi di navigazione aerea, di rotta e di terminale. Tale rischio deriva inoltre dagli impegni assunti, in particolare, in occasione della definizione del piano di performance nonché dall'evoluzione del contesto normativo e dal rispetto delle norme, nazionali e/o internazionali che regolano il funzionamento del Gruppo.

Il rischio connesso al capitale umano è legato all'insieme delle competenze, conoscenze e capacità tecniche che danno luogo creazione di valore per il Gruppo. Con particolare riferimento alla fornitura dei servizi della navigazione aerea, tale rischio deriva anche dalla specifica normativa europea che disciplina la licenza professionale dei Controllori del Traffico Aereo e dalle norme applicabili per le qualificazioni richieste per operare nell'ambito dei servizi del traffico aereo, di meteorologia aeronautica e aeroportuale, delle informazioni aeronautiche, dei servizi di comunicazione, navigazione e sorveglianza e, infine, delle attività di radio misurazione.

Relativamente ai rischi finanziari si rinvia a quanto riportato nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 non avendo subito variazioni rispetto a quanto illustrato in quella sede.

Tutti i principali rischi sono identificati e gestiti da parte del Gruppo Enav che ha predisposto presidi, sistemi di gestione, strumenti e misure organizzative dedicate a ridurre gli eventuali impatti entro limiti accettabili.

Il presidio dei rischi nel Gruppo

ENAV ritiene che un sistema dei controlli integrato e basato sulla gestione dei rischi, ad ogni livello dell'organizzazione, sia un requisito fondamentale per una governance efficace delle attività del Gruppo e per il rispetto delle leggi, dei regolamenti e della normativa tecnica di settore ad esso applicabile.

A tal fine, nella prospettiva di una gestione integrata e sistematica dei rischi, Enav ha ulteriormente sviluppato il proprio sistema di Enterprise Risk Management (ERM), caratterizzando il complessivo sistema di controllo e gestione dei rischi con un approccio olistico, integrato e coerente con i vincoli normativi vigenti.

Al fine di analizzare l'andamento dei rischi identificati, lo stato di implementazione delle azioni di trattamento e mitigazione poste in essere dal management ed allo scopo di individuare aree di miglioramento nella gestione dei rischi maggiormente rilevanti "top risk", Enav ha aggiornato il processo di verifica e monitoraggio dei top risk e dei relativi piani di trattamento individuando opportuni indicatori "Key Risk Indicator, Key Performance Indicator".

Nel corso del primo semestre 2017, la funzione Risk Management, in linea con il piano di lavoro 2017, ha avviato le attività di aggiornamento del profilo di rischio aziendale "Corporate Risk Profile".

Rischio tecnico - operativo

Nella fornitura dei servizi della navigazione aerea, Enav è tenuta ad assicurare una garanzia di sicurezza riconducibile alla Safety e alla Security, in quanto le norme internazionali, europee e nazionali pongono, in capo a Enav, requisiti e obiettivi tesi alla mitigazione del rischio inerente gli effetti delle violazioni della sicurezza, unitamente alle misure di ripristino del livello di sicurezza stesso.

Safety

Il core business di Enav rientra tra le cosiddette attività di pubblica utilità qualificabili come "attività a rischio consentito" e, pertanto, negli anni è stato progettato, sviluppato, attuato e consolidato un Safety Management System che comprende: la segnalazione, l'analisi e il monitoraggio degli incidenti, degli inconvenienti a contributo ATM (Safety reattiva), il processo di gestione del cambiamento al sistema funzionale ATM e il connesso sistema per l'identificazione e la mitigazione dei correlati potenziali rischi

(Safety Proattiva), nonché, il più complessivo processo di Safety Assurance e Safety Promotion (Safety Predittiva).

L'insieme di tali attività, implementate con lo scopo di salvaguardare persone e beni dalle conseguenze di eventi aeronautici valutati a contributo ATM (diretto o indiretto), permette di migliorare i livelli di sicurezza dei servizi forniti e di prevenire eventi che possono produrre impatti negativi, anche reputazionali, connessi a un'eventuale riduzione, anche temporanea o parziale, della capacità di fornire i servizi del traffico aereo.

Le responsabilità di Safety, descritte nel Safety Management Manual, sono esercitate in accordo ai processi definiti nel Safety Management System, allo scopo di garantire la mitigazione e la corretta gestione di eventi rischiosi che possono essere determinati da fattori endogeni, direttamente o indirettamente ascrivibili a responsabilità della Società ovvero esogeni e che quindi esulano dal controllo di Enav.

Assicurare una gestione della Safety efficace a prevenire e/o a contenere i rischi connessi all'erogazione del core business entro limiti accettabili, oltre che essenza della missione di Enav, è condizione indispensabile al mantenimento della certificazione necessaria per svolgere sia le attività di fornitore di servizi di navigazione aerea, sia le attività della training organization.

In ragione della severità del rischio di Safety, la Società elabora le proprie politiche di sicurezza e predispone un periodico piano di miglioramento (c.d. Safety Plan) nel quale si programmano le attività da realizzare al fine di mantenere la compliance e di raggiungere i livelli di Safety performance definiti a livello nazionale e a livello di FAB in accordo con gli obiettivi generali stabiliti a livello di Unione Europea (Safety Target).

Security

La Security è l'attività finalizzata ad assicurare il livello di protezione coerente con le risultanze dell'analisi del rischio a tutela del personale, delle infrastrutture e delle informazioni necessarie alle operazioni, alla continuità dei servizi e alla salvaguardia dei diversi interessi aziendali ed esterni potenzialmente incisi da azioni illecite. Essa traguarda in primo luogo l'obiettivo della prevenzione di potenziali rischi derivanti da atti di origine antropica, in prevalenza volontari e deliberati, idonei a compromettere l'erogazione dei servizi della navigazione aerea o i valori umani e patrimoniali aziendali, che possano tradursi in atti di interferenza illecita nei riguardi del personale e delle infrastrutture; ovvero nella gestione delle minacce di origine umana, volontaria o accidentale, o naturale, che possano compromettere la disponibilità, l'integrità e la riservatezza delle informazioni. La Società è tenuta al rispetto di specifici obblighi in materia di protezione degli elementi vitali dell'organizzazione, prescritti da leggi, regolamenti e provvedimenti amministrativi la cui violazione può comportare profili di responsabilità civile, penale, amministrativa e contabile per Enav. Tali obblighi, inoltre, costituiscono un presidio anche nei riguardi del rischio criminoso, valutabile ai fini della salvaguardia della sicurezza sui luoghi di lavoro ex D. Lgs. 81/08 o per le attività di

lavoro all'estero, nonché in relazione al regime di responsabilità della persona giuridica, ex D. Lgs. 231/01, e a limitazioni, sospensioni o revoca della certificazione di Enav quale Fornitore di Servizi.

In ottica di contesto generale, la Società rimane esposta a specifici rischi di Security in connessione alla consistente dimensione tecnologica dei sistemi; alle relative interdipendenze inclusive degli effetti delle violazioni poste in essere da dipendenti di appaltatori, subappaltatori e consulenti; alla natura e alla dislocazione delle infrastrutture fisiche distribuite sull'intero territorio nazionale; alla dimensione numerica ed eterogeneità del personale; alle minacce nei confronti del settore in cui la Società opera, nonché alle interdipendenze derivanti dalla fornitura di beni, servizi ed utilità di terzi che possano incidere sulla sicurezza ed operatività di Enav.

Nel contesto della sicurezza delle informazioni, in particolare, la modifica globale del livello della minaccia (evidenziata da azioni state sponsored e per la diffusione di software malevolo prodotto da agenzie di intelligence e reso disponibile per effetto di azioni di spionaggio organizzato) ha determinato la necessità di risposte strutturate a livello nazionale e globale, che hanno chiamato la competente struttura aziendale a misure di protezione, deterrenza, contenimento e risposta. Tali azioni sono coerenti con la rinnovata "strategia cibernetica nazionale" (DPCM 17 febbraio 2017) ed il correlativo "piano strategico" (DPCM 31 maggio 2017) che si collocano nel programma di attuazione della Direttiva UE n. 1148/2016 recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione, che entrerà in vigore il 9 maggio 2018, con prevedibili effetti rafforzativi del Sistema Paese e azioni di coordinamento a livello dei singoli gestori di servizi pubblici essenziali.

La Società ha pubblicato una specifica "Security policy" di alto contenuto precettivo e vincolante con il corrispondente commitment al più alto livello, che consolida una gestione della security con il necessario approccio "Risk based", nell'ambito degli strumenti di gestione del rischio relativo alla Security, (Security risk assessment, Security risk treatment) e misura degli indicatori di efficacia, nel quadro del sistema di gestione della sicurezza che è parte integrante del processo di certificazione dei Fornitori di Servizi secondo i requisiti comuni fissati dal Regolamento (UE) n. 1035/2011 della Commissione del 17 ottobre 2011.

Enav ha adottato come standard di riferimento la norma UNI CEI ISO/IEC 27001:2014 Tecnologie informatiche – Tecniche per la sicurezza - Sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni - Requisiti, che stabilisce e disciplina a livello internazionale i requisiti di un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni e, in particolar modo, degli aspetti della sicurezza fisica, logica e organizzativa (Information Security Management System - ISMS), ottenendone la relativa certificazione come unico fornitore dei servizi della navigazione aerea europea. Nel semestre di riferimento sono state poste le basi per l'estensione dell'ambito di certificazione anche a funzioni sino ad oggi non contemplate, per una applicazione misurata esternamente dei valori di integrità, disponibilità e riservatezza delle informazioni alle componenti essenziali del Gruppo. Sono anche in corso puntuali azioni per il miglioramento dei

processi gestionali della security verso la controllata Techno Sky, sia per assicurare equivalenti livelli di protezione del personale, delle infrastrutture e dei dati, sia per permettere effetti di protezione più efficaci dalla controllata alle operazioni del core service della controllante.

Sul versante della sicurezza fisica, un'importante risultato è stato conseguito con la sottoscrizione tra Enav e il Ministero dell'Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nel mese di dicembre 2016, di una convenzione di cooperazione che permette un più efficace interscambio informativo ed operativo con le Forze di Polizia a livello centrale e sul territorio per la protezione del personale e delle infrastrutture, il cui protocollo operativo dovrà essere reso esecutivo nel corso del 2017.

Rischio connesso all'operatività delle strutture e delle infrastrutture tecnologiche

Nello svolgimento della propria attività Enav si avvale di una complessa rete di strutture e di infrastrutture tecnologiche la cui mancata operatività può avere effetti negativi sulla fornitura dei servizi e sulla gestione della Società.

In particolare, nello svolgimento della propria attività la Società è esposta a potenziali rischi di interruzione del servizio in conseguenza di eventi non dipendenti dalla volontà o dal controllo delle società del Gruppo. In tale ambito, una consistente evoluzione è stata determinata dalla revisione del modello di Business Continuity, ispirato alle previsioni della norma di standardizzazione ISO22301:2012 per le strutture operative, il cui processo si ispira al continuo miglioramento, alla formazione del personale deputato alla sua applicazione ed alla attivazione di processi di test ed esercitazione. L'attività in parola è coordinata con i processi di investimento affinché le acquisizioni di beni tecnologici migliori il livello di resilienza di punto e di sistema, a beneficio della sicurezza, dell'efficienza e della continuità in favore degli utenti dei servizi aziendali e vantaggi misurabili in termini di protezione e ritorno degli investimenti. In questo contesto prosegue l'attenzione verso l'applicazione di rigorosi protocolli e politiche di sicurezza informatica, ivi inclusi back-up e recupero dati, volti a proteggere i propri sistemi informatici e le infrastrutture di rete da intrusioni fisiche, da violazioni della sicurezza e da altre turbative.

Per quanto attiene le reti di trasporto dati e telefoniche, si evidenzia che la rete operativa Enav per i Servizi è fisicamente separata rispetto alla rete gestionale con vantaggio in termini di superfici esposte ad attacchi di terzi. Essa inoltre beneficia del presidio attivo garantito dal Security Operation Center ed è collegata con gli organi di pubblica sicurezza deputati alla protezione, alla difesa attiva ed alla risposta in caso di atti di interferenza illecita sulle strutture di interconnessione fisica della rete stessa, nonché con il fornitore dei servizi di interconnessione telefonica e informatica. In tale ambito, nell'ottica del miglioramento continuo, Enav ha predisposto una roadmap di medio periodo con l'obiettivo di pervenire ad un maggior controllo dei processi di outsourcing delle reti dati operative ed un maggior governo del processo e della tecnologia di supporto.

Con riferimento alla rete gestionale, Enav è esposta, al pari di tutti i soggetti pubblici e privati che hanno proprie risorse informative accessibili su reti pubbliche e su internet, ad attacchi o tentativi di azioni dolose da parte di soggetti terzi. Tali eventi sono gestiti dalla struttura interna del Security Operation Center, sulla base di specifiche procedure di gestione degli incidenti e con il supporto degli organismi di polizia e di intelligence a livello nazionale. Il Security Operation Center costituisce il presidio aziendale in materia di cyberSecurity attraverso attività di Security intelligence e coordinamento con i presidi nazionali e di settore, quali il CERT Nazionale e il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, mentre sul versante interno, in coerente applicazione del principio della segregation of duties, sono in atto consistenti innovazioni deputate alla tempestiva applicazione delle patch di sicurezza sui sistemi commerciali e la definizione dei requisiti tecnico-operativi di security sin dalla progettazione preliminare degli investimenti.

Rischio regolatorio

Si definisce tale il rischio legato alla possibile variazione dei parametri che determinano i ricavi regolati ed agli scostamenti rispetto ad essi delle stime, soprattutto in sede di determinazione delle tariffe.

Alla scadenza del secondo piano di performance, nel 2019, anche qualora non si verifichino modifiche al quadro normativo vigente, la determinazione delle tariffe potrebbe subire gli effetti negativi derivanti dall'applicazione da parte della Commissione Europea di parametri più stringenti per il recupero dei costi.

Per quanto riguarda gli scostamenti dei volumi di traffico ed il rischio che ne consegue, la Società ha posto in essere presidi di controllo che permettono, attraverso un monitoraggio costante dei consuntivi e l'elaborazione di scenari di previsione e dei relativi dati di perdita, una migliore comprensione dell'evoluzione della domanda e l'attivazione di eventuali ulteriori azioni di mitigazione basate, ad esempio, sulla programmazione delle attività del piano industriale e/o sull'efficientamento dei costi. E' tuttavia importante sottolineare come il rischio traffico sia mitigato, come previsto dall'attuale quadro regolatorio, dal meccanismo di stabilizzazione dei ricavi (cd. traffic risk sharing) che attraverso la condivisione del rischio con gli utenti dello spazio aereo (le linee aeree) consente di limitare significativamente le perdite per flessioni della domanda superiori al 2%.

Sempre nell'ambito rischio regolatorio, legato quindi al quadro normativo di riferimento, è importante evidenziare come Enav sia tenuta ad erogare un servizio di qualità rispetto al target di performance il cui mancato raggiungimento rappresenta un rischio in termini di redditività. Anche in questo caso, la Società, ha posto in essere un presidio di costante controllo e monitoraggio delle performance di qualità tuttavia senza mai evidenziare scostamenti significativi in tal senso.

Rischio normativo

Si definisce tale il rischio legato all'evoluzione del contesto normativo locale, nazionale e/o internazionale ed alla relativa applicazione di tali normative alla realtà del Gruppo ENAV.

Il Gruppo ENAV opera in un settore fortemente regolamentato. Tra i fattori di rischio nell'attività di gestione va pertanto considerata l'evoluzione costante e non sempre prevedibile del contesto normativo e regolatorio di riferimento.

Il Gruppo monitora in maniera continuativa l'evoluzione del contesto normativo di riferimento, al fine di prevenire e/o mitigarne per quanto possibile gli effetti sugli obiettivi di funzionamento e di business, attraverso l'esame delle evoluzioni normative e dei provvedimenti ed il dialogo collaborativo con le istituzioni nazionali ed europee e con gli organismi di governo e di regolazione del settore.

Rischio capitale umano

Si definisce tale il rischio che il capitale umano del Gruppo ENAV, ovvero l'insieme delle competenze, conoscenze e capacità tecniche che danno luogo alla capacità umana di creare valore per il Gruppo, sia quantitativamente e qualitativamente inadeguato rispetto al modello di funzionamento ed all'evoluzione delle esigenze strategiche di business.

Essendo il capitale umano un fattore chiave del proprio modello di business, il Gruppo ENAV ha istituito specifici presidi che garantiscono, in funzione dell'analisi e della valutazione delle esigenze, il processo di pianificazione, la valorizzazione e il costante allineamento del capitale umano agli obiettivi di business e alle strategie definite e lo sviluppo della cultura manageriale Enav, attraverso:

  • processi di recruiting e selezione;
  • sistemi di valutazione delle performance;
  • piani di successione e di carriera;
  • sistemi di incentivazione basati sul riconoscimento del merito;
  • modelli, processi e strumenti di sviluppo del personale;
  • piani di formazione specialistica e manageriale.

Nell'ambito del Gruppo, tali presidi garantiscono la predisposizione e supervisione dei principali programmi e delle attività di sviluppo delle risorse umane supportando le decisioni relative alla gestione del personale ed ai sistemi di remunerazione variabile di breve e lungo termine.

Rischio di governance e compliance

La Società applica una politica di piena compliance a leggi e regolamenti applicabili caratterizzata, tra l'altro, da un costante presidio organizzativo dei rischi di governance e compliance.

In particolare, per quanto attiene il rischio in ambito D. Lgs. 231/2001, Enav in ottica di miglioramento continuo ha concluso l'attività di aggiornamento e integrazione del Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) e del Codice Etico ed esteso le medesime attività alla controllata Techno Sky.

In ambito integrità ed in particolare per i rischi di frode e corruzione, Enav riconosce nella prevenzione e nel contrasto delle frodi aziendali un elemento costitutivo del proprio approccio di gestione aziendale, con l'obiettivo di tutelare la reputazione e l'immagine della Società, oltre che garantire agli stakeholder la massima attenzione e impegno nell'applicazione del Codice Etico e delle regole di condotta. Per individuare le potenziali vulnerabilità e provvedere alla loro rimozione, Enav ha strutturato responsabilità organizzative interne per la gestione inerente il rischio di frode e/o corruzione e si sta dotando di un nuovo sistema di whistleblowing in linea con le best practice di mercato. Sta inoltre strutturando una politica ed un modello anticorruzione e antifrode valutando, tra l'altro, l'opportunità di implementare un modello metodologico di riferimento basato sullo standard ISO 37001 ovvero sull'analisi sistematica delle precondizioni che possono caratterizzare gli eventi fraudolenti, individuando le "aree critiche" in cui tali fenomeni possono essere favoriti e riconducendone le cause scatenanti a eventuali elementi di criticità organizzativa e operativa dei processi.

Il Gruppo ENAV è fortemente impegnato anche nella mitigazione dei rischi legati alle tematiche ambientali e di salute e sicurezza dei lavoratori ed ha proseguito nel 2017 le attività finalizzate al miglioramento continuo dei processi e delle modalità con cui vengono gestite tali tematiche sia in termini di compliance alla normativa applicabile (D. Lgs. 81/08, D. Lgs. 152/06) che di rispondenza alle best practice ivi inclusa la verifica di adeguatezza e funzionamento del Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs 231/01 di Enav. Con rifermento alla Salute e Sicurezza sul lavoro, l'art. 30 del D. Lgs. 81/08 definisce i requisiti che un Modello di Organizzazione e Gestione deve possedere per avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa, presumendo conforme a tali requisiti i modelli di organizzazione aziendale definiti secondo le Linee Guida UNI-INAIL del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007. Con riferimento a tali requisiti il Gruppo ENAV ha intrapreso agli inizi del 2017 il percorso di implementazione del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute sul Lavoro (SGSSL), traguardando l'obiettivo della certificazione OHSAS 18001 per Enav e Techno Sky.

Il Gruppo Enav è, infine, esposto ad un rischio di compliance nelle comunicazioni al mercato ovvero nel rischio di incorrere in sanzioni e/o danni di immagine a seguito del mancato rispetto delle normative in materia di comunicazione, finanziaria e non finanziaria, che Enav è tenuta a rispettare in considerazione del proprio status di società quotata. Enav gestisce le comunicazioni ai suoi Stakeholder e Shareholder tramite funzioni organizzative specialistiche ed un processo strutturato per il rilascio di qualsiasi informazione, secondo le vigenti disposizioni legislative e regolamentarie e, per quanto attiene gli Azionisti, le best practice dettate dal Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana.

Evoluzione prevedibile della gestione

La dinamica della domanda per i servizi della navigazione aerea è stata caratterizzata, nel semestre appena trascorso, da un trend in crescita su tutte le direttrici di traffico, sia di matrice nazionale che internazionale. I primi mesi del periodo estivo stanno inoltre facendo registrare un'ulteriore crescita dei volumi di traffico gestiti che, se confermati anche nei prossimi mesi, porterebbe ad un aumento percentuale delle unità di servizio a fine anno superiore rispetto a quanto fatto registrare in questo primo semestre.

Per quanto riguarda invece l'andamento della spesa si prevede una continuità d'azione nel secondo semestre in linea con i programmi e le tempistiche previste nel Piano Industriale di Gruppo.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

al 30 giugno 2017

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017

Prospetti consolidati semestrali 37
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata 38
Prospetto di Conto economico semestrale consolidato 40
Prospetto di Conto economico complessivo semestrale consolidato 41
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 44
Rendiconto finanziario consolidato 43
Note illustrative 44
Informazioni generali 45
Forma e contenuto del Bilancio consolidato semestrale
abbreviato
46
Area e principi di consolidamento 47
Principi contabili
e interpretazioni di nuova applicazione
47
Uso di stime e giudizi del management 53
Effetti della stagionalità 53
Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria semestrale consolidata 55
Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale 75
Altre informazioni 83
Attestazione dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto 92
Relazione della società di revisione 93

Prospetti Consolidati Semestrali

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata

Stato Patrimoniale Consolidato

ATTIVO

di cui parti di cui parti
(valori in euro) Note 30.06.2017 correlate (Nota
33)
31.12.2016 correlate (Nota
33)
Attività non correnti
Attività Materiali 7 1.042.549.065 0 1.056.280.954 0
Attività Immateriali 8 124.156.296 0 123.084.462 0
Partecipazioni 9 48.450.963 0 36.468.066 0
Attività finanziarie non correnti 10 13.542.872 0 13.670.781 0
Attività per imposte anticipate 11 24.128.114 0 24.219.373 0
Crediti tributari non correnti 12 25.176.747 0 25.176.747 0
Crediti Commerciali non correnti 13 107.609.355 0 153.538.885 0
Totale Attività non correnti 1.385.613.412 0 1.432.439.268 0
Attività correnti
Rimanenze 14 60.943.681 0 60.894.773 0
Crediti commerciali correnti 13 322.205.690 52.360.385 226.650.924 43.626.597
Attività finanziarie correnti 10 816.662 0 1.221.112 0
Crediti Tributari 12 46.210.019 0 40.070.374 0
Altre attività correnti 15 24.814.012 3.618.961 12.975.832 3.994.983
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 72.988.669 335.523 231.007.041 327.564
Totale Attività correnti 527.978.733 572.820.056
Attività destinate alla dismissione 17 1.759.305 1.055.932
Totale Attivo 1.915.351.450 2.006.315.256

Stato Patrimoniale Consolidato

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 30.06.2017 33) 31.12.2016 33)
Patrimonio Netto
Capitale sociale 18 541.744.385 0 541.744.385 0
Riserve 18 456.342.664 0 455.753.806 0
Utili/(Perdite) portati a nuovo 18 23.411.079 0 45.982.811 0
Utile/(Perdita) del periodo 18 27.007.792 0 76.345.474 0
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 18 1.048.505.920 0 1.119.826.476 0
Capitale e Riserve di terzi 0 0 0 0
Utile/(Perdita) di terzi 0 0 0 0
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di terzi 0 0 0 0
Totale Patrimonio Netto 18 1.048.505.920 1.119.826.476
Passività non correnti
Fondi rischi e oneri 19 7.700.672 0 7.225.672 0
TFR e altri benefici ai dipendenti 20 54.930.025 0 57.387.647 0
Passività per imposte differite 11 3.992.996 0 4.010.248 0
Passività finanziarie non correnti 21 283.994.436 0 299.726.688 1.660.947
Debiti commerciali non correnti 22 9.699.886 0 16.768.995 0
Altre passività non correnti 23 110.660.579 0 111.883.859 0
Totale Passività non correnti 470.978.594 497.003.109
Passività correnti
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 19 3.118.600 0 3.802.794 0
Debiti commerciali correnti 22 137.972.775 21.307.701 132.512.354 31.328.535
Debiti tributari e previdenziali 24 51.255.675 0 42.701.657 0
Passività finanziarie correnti 21 34.406.436 3.321.269 32.621.735 3.313.023
Altre passività correnti 23 167.577.282 88.480.794 176.803.696 104.258.158
Totale Passività correnti 394.330.768 388.442.236
Passività direttamente associate alle attività
destinate alla dismissione
17 1.536.168 1.043.435
Totale Passività 866.845.530 886.488.780
Totale Patrimonio Netto e Passività 1.915.351.450 2.006.315.256

Prospetto di Conto economico semestrale consolidato

di cui parti di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 1° semestre 2017 correlate (Nota 33) 1° semestre 2016 33)
Ricavi
Ricavi da attività operativa 25 391.533.889 7.178.917 370.496.246 7.762.318
Balance 25 1.607.856 0 21.457.093 0
Altri ricavi operativi 26 21.511.048 19.251.771 21.874.871 19.932.716
Totale ricavi 414.652.793 413.828.210
Costi
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 27 (4.071.270) (228.905) (4.437.131) (306.585)
Costi per servizi 27 (65.026.908) (1.713.123) (71.125.629) (2.683.342)
Costo del personale 28 (239.090.791) 0 (238.770.247) 0
Costi per godimento beni di terzi 27 (2.958.122) (53.782) (2.932.122) (59.461)
Altri costi operativi 27 (1.761.333) 0 (1.427.498) 0
Costi per lavori interni capitalizzati 29 13.904.960 0 13.145.398 0
Totale costi (299.003.464) (305.547.229)
Ammortamenti 7 e 8 (70.663.240) 0 (73.437.865) 0
Svalutazioni e perdite/(riprese) di valore 13 (4.750.258) 0 (439.100) 0
Accantonamenti 19 (418.256) 0 221.967 0
Risultato Operativo 39.817.575 34.625.983
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari 30 2.906.912 0 1.631.503 0
Oneri finanziari 30 (3.236.283) (56.938) (3.741.656) (105.252)
Utile (perdita) su cambi 30 (301.986) 0 16.216 0
Totale proventi e oneri finanziari (631.357) (2.093.937)
Risultato prima delle imposte 39.186.218 32.532.046
Imposte del periodo 31 (12.178.426) (10.337.390)
Utile/(Perdita) del periodo 27.007.792 22.194.656
di pertinenza della Capogruppo 27.007.792 22.194.656
di pertinenza di Terzi 0 0
Utile/(Perdita) base per azione
Utile diluito per azione
36
36
0,05
0,05
0,02
0,02

Prospetto di Conto economico complessivo semestrale consolidato

(valori in euro) Note 1° semestre 2017 1° semestre 2016
Utile/(Perdita) del periodo 18 27.007.792 22.194.656
Componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- differenze da conversione bilanci esteri 18 (4.037.023) (956.188)
- valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati 10 e 18 (155.110) (54.529)
- effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari
derivati
11 e 18 25.802 13.087
Totale componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo
(4.166.331) (997.630)
Componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di esercizio:
- utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 18 e 20 1.559.203 (4.993.299)
- effetto fiscale degli utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 11 e 18 (374.208) 1.198.392
Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) di periodo
1.184.995 (3.794.907)
Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo 24.026.456 17.402.119

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Riserve
Capitale sociale Riserva legale Riserve diverse Riserva per
utili/(perdite)
attuariali per
benefici ai
dipendenti
Riserva Cash Flow
Hedge
Totale riserve Utili/(perdite)
portati a nuovo
Utile/(perdita) del
periodo
Totale Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2016 941.744.385 15.876.762 43.163.664 (8.727.931) 2.692.806 53.005.301 29.717.020 66.083.249 1.090.549.955
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 2.490.873 0 0 0 2.490.873 63.592.376 (66.083.249) 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (47.326.585) 0 (47.326.585)
Riduzione capitale sociale (400.000.000) 0 400.000.000 0 0 400.000.000 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 (956.188) 0 0 (956.188) 0 0 (956.188)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 0 (3.794.907) (41.442) (3.836.349) 0 0 (3.836.349)
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 22.194.656 22.194.656
Saldo al 30 giugno 2016 541.744.385 18.367.635 442.207.476 (12.522.838) 2.651.364 450.703.637 45.982.811 22.194.656 1.060.625.489
Saldo al 1° gennaio 2017 541.744.385 18.367.635 444.794.783 (10.257.651) 2.849.039 455.753.806 45.982.811 76.345.474 1.119.826.476
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 3.570.194 0 0 0 3.570.194 72.775.280 (76.345.474) 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (95.347.012) 0 (95.347.012)
Riduzione capitale sociale 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 (4.037.023) 0 0 (4.037.023) 0 0 (4.037.023)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
- utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 0 1.184.995 (129.308) 1.055.687 0 0 1.055.687
- utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 27.007.792 27.007.792
Saldo al 30 giugno 2017 541.744.385 21.937.829 440.757.760 (9.072.656) 2.719.731 456.342.664 23.411.079 27.007.792 1.048.505.920

Rendiconto finanziario consolidato

Note di cui parti di cui parti
1° semestre 2017 correlate 1° semestre 2016 correlate
A - DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 16 231.811 174.141
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
Risultato del periodo 18 27.008 0 22.195 0
Ammortamenti 7 e 8 70.663 0 73.438 0
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti 20 (860) 0 (670) 0
Variazione derivante da effetto cambio 18 (3.414) 0 24 0
Minusvalenze da realizzo attività materiali e svalutazioni di attività materiali
ed immateriali
7 e 8 12 0 21 0
Altri proventi/oneri su flussi non monetari 21 99 0 0 0
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri 19 (205) 0 (5.234) 0
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 11 (274) 0 1.440 0
Decremento/(Incremento) Rimanenze 14 153 0 489 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 13 (49.695) (8.734) (59.448) (1.491)
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 12 e 24 2.391 0 22.442 0
Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 (20.828) (15.401) 341 14.591
Variazione delle Altre attività e passività non correnti 23 (1.223) 0 2.985 0
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti 22 (3.712) 281 (12.443) (7.675)
B - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO 20.115 45.580
di cui Imposte pagate (18.728) 0 (21.753) 0
di cui Interessi pagati (894) 0 (1.061) 0
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7 (54.063) 0 (43.598) 0
Investimenti in attività immateriali 8 (4.154) 0 (3.049) 0
Incremento/(Decremento) debiti commerciali 2.390 (10.302) 606 (3.061)
Investimenti in altre partecipazioni (12.398) 0 0 0
C - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (68.225) (46.041)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine 0 0 0 0
(Rimborsi) di finanziamenti a medio lungo termine 21 (15.667) (1.653) (15.667) (1.641)
Variazione netta delle passività finanziarie a lungo termine 39 0 53 0
Emissione prestito obbligazionario 0 0 0 0
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 21 1.785 0 7.697 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti 0 0 256 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie non correnti 10 227 0 0 0
Variazione di Capitale 0 0 0 0
Distribuzione di dividendi 18 (95.347) (50.890) (47.326) (47.326)
D - TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (108.963) (54.987)
E - Flusso di cassa complessivo (B+C+D) (157.073) (55.448)
F - Differenze cambio su disponibilità liquide (209) (299)
G - DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL SEMESTRE (A+E+F) (*) 16 74.529 118.394

valori in migliaia di euro

(*) Le disponibilità liquide ed equivalenti contengono alla fine del 1° semestre 2017 1.541 migliaia di euro riferite alla liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione riclassificata nell'ambito delle attività destinate alla dismissione.

Note Illustrative

1. Informazioni generali

ENAV S.p.A. (di seguito anche la "Capogruppo"), società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) dal 26 luglio 2016, nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'ente pubblico economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.).

Al 30 giugno 2017 la Società risulta partecipata per il 53,373% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e per il 46,627% da azionariato istituzionale ed individuale.

ENAV eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. Tali infrastrutture necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato definisce l'assetto del sistema di gestione del traffico aereo e dall'altro stabilisce i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider devono attenersi.

La Capogruppo ha sede legale in Roma, via Salaria 716, altre sedi secondarie e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.

Il Gruppo provvede alla conduzione tecnica ed alla manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo attraverso la società controllata Techno Sky S.r.l., acquisita a fine 2006, ed alle attività in ambito ingegneristico effettuate anche attraverso il Consorzio Sicta e successivamente dal Gruppo a seguito del processo di liquidazione volontaria del Consorzio avviato nel 2017.

La controllata ENAV Asia Pacific, società di diritto malese, oltre a svolgere attività di sviluppo commerciale per il Gruppo ENAV negli stati inclusi nel continente asiatico e in quello oceanico svolge attività di consulenza aeronautica per il nuovo Air Traffic Control Center dell'aeroporto di Kuala Lumpur, mentre la controllata Enav North Atlantic, costituita nella forma giuridica di una LLC (Limited Liability Company), detiene le quote di partecipazione nella Aireon LLC che realizzerà il primo sistema globale di sorveglianza satellitare per il controllo del traffico aereo.

Il presente Bilancio Consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso al 30 giugno 2017 ed è redatto in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera.

La pubblicazione della presente Relazione finanziaria semestrale è stata autorizzata dagli Amministratori in data 9 agosto 2017 ed è stata sottoposta a revisione contabile limitata da parte della Società EY S.p.A.

2. Forma e contenuto del Bilancio consolidato semestrale abbreviato

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS - International Accounting Standard e IFRS – International Financial Reporting Standard) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni emesse dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dallo Standing Interpretations Commitee (SIC), riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del regolamento europeo n. 1606/2002 e pubblicati sino al 9 agosto 2017, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Enav S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale.

In particolare, tale bilancio è stato predisposto in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi" e all'articolo 154-ter comma 3 del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dallo IAS 34, i contenuti informativi previsti nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento oltre che talune informazioni integrative minime espressamente richieste dal principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio Consolidato del Gruppo Enav al 31 dicembre 2016. Pertanto, il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 deve essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 a cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento.

Si precisa che il Gruppo Enav ha identificato nel semestre il periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, si rappresenta che per la Situazione Patrimoniale – Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività in corrente e non corrente; il Conto Economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura ed il Rendiconto Finanziario secondo il metodo di rappresentazione indiretto.

Come previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 negli schemi della Situazione Patrimoniale, nel prospetto di Conto Economico e nel Rendiconto finanziario sono evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate qualora significative ai fini della comprensione della posizione patrimoniale, economica e dei flussi finanziari.

3. Area e principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016, approvato in data 16 marzo 2017 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci-e-Relazioni.html

Nel corso del primo semestre 2017 non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento.

Si segnala che il primo semestre 2017 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

Traduzione dei bilanci di società estere

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:

1° semestre 2017 31.12.2016 1° semestre 2016
Media dei 6 Puntuale al Media dei 12 Puntuale al Media dei 6 Puntuale al
mesi 30.06 mesi 31.12 mesi 30.06
Ringgit malesi 4,7499 4,8986 4,5842 4,7287 4,5748 4,4301
Dollari statunitensi 1,0825 1,1412 1,1066 1,0541 1,1155 1,1102

4. Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 a cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1 gennaio 2017. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2017, non hanno un impatto significativo sul Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Amendments to IAS 12 Recognition of deferred tax assets for unrealised losses - emesso il 19 gennaio 2016 fornisce dei chiarimenti sulle modalità di rilevazione delle imposte anticipate relative a strumenti di debito valutati al fair value. Inoltre, le modifiche chiariscono i requisiti per la rilevazione delle imposte anticipate con riferimento alle perdite non realizzate, al fine di eliminare asimmetrie nella

prassi contabile. Le modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017 o successivamente.

Il Gruppo sta valutando i potenziali impatti dalla futura applicazione del nuovo principio, che allo stato attuale non risulta omologato dall'Unione Europea;

  • Amendments to IAS 7 Disclosure Initiative emesso il 29 gennaio 2016. Le modifiche al suddetto principio si applicano alle passività ed alle attività derivanti dall'attività di finanziamento, definite come quelle passività ed attività i cui flussi di cassa sono stati o saranno classificati nel rendiconto finanziario nel cash flow da attività di finanziamento. Le modifiche richiedono di inserire l'informativa delle variazioni di tali attività/passività distinguendo le variazioni monetarie e non monetarie (es. variazioni derivanti dall'ottenimento o dalla perdita del controllo in società controllate o in altri business, l'effetto della variazione dei tassi di cambio e le variazioni di fair value). Lo IASB suggerisce di fornire tale informativa in una tabella di riconciliazione tra i saldi di inizio periodo e quelli di fine periodo di tali attività/passività. Il Gruppo non prevede impatti significativi derivanti dalla futura applicazione del nuovo principio, che allo stato attuale non risulta omologato dall'Unione Europea.
  • Annual Improvements to IFRS standard 2014-2016 Cycle emesso l'8 dicembre 2016. Il documento contiene modifiche formali e chiarimenti a principi esistenti. Più nel dettaglio, è stato modificato il seguente principio:
  • - IFRS 12 Disclosure of interests in other entities: alcune modifiche sono state apportate per chiarire lo scope di IFRS 12 in relazione ad interessenze in entità ricomprese nello scope di IFRS 5 Noncurrent asset held for sale and discontinued operations. In particolare chiarisce che le entità non sono esentate dagli obblighi informativi richiesti da IFRS 12 qualora le stesse entità siano riclassificate tra in non-current asset held for sale or as discontinued operations.

Il Gruppo non prevede impatti significativi derivanti dalla futura applicazione del nuovo principio, che allo stato attuale non risulta omologato dall'Unione Europea.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2017 e non adottati dal Gruppo.

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:

IFRS 9 – Financial Instruments - emesso nella sua versione finale, il 24 luglio 2014, sostituisce l'attuale IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement e supera tutte le precedenti versioni. Il principio è applicabile per gli esercizi annuali a partire dal 1 gennaio 2018 ed è consentita l'adozione anticipata. La versione finale di IFRS 9 rappresenta il risultato delle tre fasi di implementazione del

progetto che ha portato alla sostituzione dello IAS 39, relativamente alla classificazione e misurazione degli strumenti finanziari, impairment ed hedge accounting. IFRS 9 fornisce un unico approccio di classificazione per tutte le tipologie di attività finanziarie, incluse le attività finanziarie che contengono derivati impliciti. Al fine di definire le modalità con cui le attività finanziarie devono essere classificate e misurate, deve essere considerato il business model applicato dal Gruppo per gestire le attività finanziarie e le caratteristiche dei relativi flussi di cassa.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono previste nell'ambito di un modello di business il cui oggetto è quello di detenere le attività fino a scadenza e di incassare i relativi flussi di cassa, diversamente le attività finanziarie classificate e misurate al fair value ed imputate al conto economico complessivo sono quelle attività detenute in un modello di business la cui finalità viene raggiunta sia incassando flussi di cassa previsti contrattualmente che vendendo attività finanziarie

In relazione alla classificazione e misurazione delle passività finanziarie, IFRS 9 ha sostanzialmente replicato il trattamento contabile previsto dallo IAS 39 con alcune modifiche limitate. La maggior parte delle passività finanziarie continueranno ad essere misurate al costo ammortizzato; inoltre, l'opzione di valutare le passività finanziarie al fair value tramite conto economico è tuttora prevista in presenza di specifiche circostanze.

Il principio introduce nuove previsioni per la valutazione al fair value delle passività finanziarie, secondo le quali le variazioni di fair value del debito di una società devono essere iscritte nell'ambito del conto economico complessivo e non nel conto economico. Tali requisiti sono già disponibili per l'adozione senza applicare le ulteriori previsioni di IFRS 9 nella loro interezza.

Inoltre, il principio ha identificato un nuovo modello di impairment che fornisca ai fruitori di bilancio maggiori informazioni circa le perdite su crediti attese dalla società (expected losses). IFRS 9 prevede anche un nuovo modello di hedge accounting, con la finalità di allineare il trattamento contabile alle modalità di gestione del rischio e stabilendo un modello maggiormente focalizzato su criteri oggettivi ("principles-based approach").

Al fine di valutare gli impatti legati all'adozione del nuovo standard, il Gruppo sta predisponendo un gruppo di lavoro con l'obiettivo di analizzare i potenziali effetti derivanti dall'adozione del nuovo principio IFRS 9, in particolare in termini di classificazione e conseguente misurazione delle proprie attività/passività finanziarie, considerando le nuove categorie enucleate da IFRS 9 (rispetto a quelle previste da IAS 39).

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 49 IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts - emesso il 30 gennaio 2014. Lo standard permette ai first time adopters di continuare a riconoscere l'ammontare relativo alle tariffe regolamentate in base ai previgenti principi adottati (es. i principi contabili nazionali), in sede di prima adozione ed in accordo con IFRS 1-First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale principio non viene

adottato dalle società che già predispongono i propri bilanci in accordo con gli IAS/IFRS. La Commissione Europea ha deciso di non avviare il processo di omologazione di questa bozza in attesa della stesura definitiva.

L'applicazione del suddetto principio, a valle della relativa omologazione, non produrrà alcun impatto per il Gruppo avendo già adottato i principi contabili internazionali.

IFRS 15 Revenue from contracts with customers - emesso il 28 maggio 2014, in data 11 settembre 2015 è stato poi emesso l'Amendments to IFRS 15: effective date of IFRS 15. Il nuovo principio verrà applicato a tutti i contratti con clienti secondo il perimetro di applicazione previsto all'interno dello stesso standard. Il nuovo principio stabilisce un quadro globale per la rilevazione dei ricavi e la misurazione degli stessi, basato sul criterio della rilevazione dei ricavi all'atto del trasferimento dei beni o servizi promessi ai clienti in un ammontare che rifletta il corrispettivo previsto contrattualmente a fronte dei predetti beni o servizi. Tale criterio verrà applicato nell'ambito di una metodologia che può sintetizzarsi in 5 fasi: identificazione del contratto con il cliente (fase 1); identificazione delle obbligazioni di fare ("performance obbligations") (fase 2); determinazione del prezzo della transazione, ovvero l'ammontare del corrispettivo che ci si attende ragionevolmente di ricevere (step 3); allocazione del prezzo della transazione ad ogni singola performance obbligation sulla base del relativo prezzo di vendita a sé stante ("stand-alone selling price") di ciascun bene o servizio promesso nel contratto (step 4); rilevazione dei ricavi al soddisfacimento della performance obbligation mediante il trasferimento del bene o servizio. Il trasferimento al cliente è coincidente con il momento in cui il cliente ottiene il controllo di tale bene o servizio (step 5). Il principio sarà applicabile agli esercizi annuali che hanno inizio a partire dal 1 gennaio 2018.

Il Gruppo nel 2017 ha strutturato adeguati gruppi di lavoro e conseguentemente avviato un'attività progettuale volta a valutare i potenziali impatti sul bilancio e verificare gli eventuali adeguamenti del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria mediante l'identificazione delle fattispecie critiche. Allo stato attuale sono state avviate delle analisi preliminari volte a:

  • i) indentificare il perimetro dei contratti inclusi nello scope di IFRS 15; analizzare i contratti di cui sopra per identificare le principali fattispecie impattate dall'applicazione di IFRS 15 (identificazione performance obbligations, dei metodi di avanzamento delle obbligazioni di fare soddisfatte "over the time" e identificazione degli stand alone selling price);
  • ii) determinare gli effetti economico-patrimoniali, di informativa finanziaria e di impatto sul sistema di controllo relativo all'informativa finanziaria, derivanti dall'attività di analisi dei contratti.
  • Gruppo Enav Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 50 Clarifications to IFRS 15 Revenue from contracts with customers - emesso il 12 aprile 2016, include alcune modifiche al principio al fine di chiarire gli aspetti correlati ai practical expedient identificati da IFRS 15 ed alcuni argomenti discussi nell'ambito del "Joint Transition Resource Group" creato

congiuntamente dallo IASB e dal FASB. L'oggetto di questi chiarimenti è di fornire delucidazioni relative ai requisiti di IFRS 15 ma non di stravolgere l'impostazione dello stesso. IFRS 15 sarà applicabile, anche a valle dell'omologazione delle clarifications agli esercizi annuali che hanno inizio dal 1 gennaio 2018 o da data successiva.

  • IFRS 16 Leases emesso il 13 gennaio 2016, sostituisce il precedente standard IAS 17 Leases ed interpretazioni correlate, stabilisce i criteri per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing per entrambe le parti di un contratto, ad esempio il cliente ("lessee") ed il fornitore ("lessor"). Pur mantenendo la definizione di contratto di leasing già prevista da IAS 17, il principale cambiamento introdotto da IFRS 16 consiste nell'introduzione del concetto di controllo nell'ambito della definizione stessa. In particolare, IFRS 16 richiede di valutare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività per un determinato periodo di tempo. IFRS 16 elimina la classificazione tra leasing operativo e finanziario ed introduce un unico metodo di rilevazione contabile per tutti i contratti di leasing. Lo standard sarà applicabile agli esercizi annuali che hanno inizio a partire dal 1 gennaio 2019, a valle del relativo endorsement atteso entro la fine del 2017.
  • Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions emesso il 20 giugno 2016. Tali modifiche chiariscono che il fair value dei pagamenti basati su azioni regolate per cassa alla data di misurazione sia determinato considerando le condizioni di mercato (es. target di prezzo delle azioni) e le condizioni non-vesting (condizioni di maturazione), ignorando invece i servizi e condizioni diverse da quelle di mercato; che le transazioni con pagamento basato su azioni che soddisfano il requisito per l'effettuazione di compensazioni per assolvere alla witholding tax siano classificate come strumenti rappresentativi di capitale nella loro interezza; forniscono indicazioni per contabilizzare una modifica di termini e condizioni di un pagamento basato su azioni dalla tipologia per cassa a quella con strumenti rappresentativi di capitale.

Le modifiche avranno effetto, a valle delle relativa omologazione, a partire dagli esercizi annuali che hanno inizio dal 1 gennaio 2018 o da data successiva.

Il Gruppo non prevede impatti derivanti dall'applicazione futura delle nuove disposizioni.

Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts - emesso il 12 settembre 2016. Le modifiche permettono alle società le cui attività prevalenti sono legate ad attività assicurative di differire l'adozione di IFRS 9 fino al 2021 (esenzione temporanea); e concede a tutte le società con contratti di assicurazione attivi, l'opzione di rilevare nel conto economico complessivo (OCI), piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere qualora IFRS 9 sia applicato prima dell'applicazione del nuovo principio per i contratti assicurativi (overlay approach). Le modifiche avranno effetto, previa omologazione, a partire dagli esercizi annuali che hanno inizio dal 1 gennaio 2018 o da data successiva.

Il Gruppo non prevede impatti derivanti dall'applicazione futura delle nuove disposizioni.

  • Annual Improvements to IFRS standard 2014-2016 Cycle emesso l'8 dicembre 2016. Il documento contiene modifiche formali e chiarimenti a principi esistenti che non dovrebbero produrre impatti sul bilancio consolidato del Gruppo ENAV. Più nel dettaglio, sono stati modificati i seguenti principi:
  • IFRS 1 First-time adoption: il principio è stato modificato per rimuovere le short-term exemptions relative a IFRS 7, IAS 19 ed IFRS 10. Le semplificazioni precedentemente previste non sono più applicabili. Questo annual improvement risulterà applicabile, previa omologazione, a partire dagli esercizi che inizieranno dopo il 1 gennaio 2018;
  • IAS 28 Investments in associates and joint ventures: il principio è stato modificato per chiarire che un'organizzazione di venture capital, fondi comuni e/o altre entità similari, possono scegliere, di contabilizzare i propri investimenti in joint ventures e collegate al fair value oppure utilizzando l'equity method. La modifica al principio chiarisce anche che il metodo prescelto sia quello identificato all'initial recognition. Questo annual improvement sarà applicabile, previa omologazione, a partire dagli esercizi che iniziano dopo il 1 gennaio 2018.
  • IFRIC 22 Foreign Currency transactions and advance consideration emesso l'8 dicembre 2016. L'interpretazione si applica in presenza di una transazione in valuta estera, nel caso in cui una società rilevi un'attività/passività non monetaria che origina dal pagamento o dall'incasso di un'anticipazione prima che la società rilevi l'attività, il costo o il provento. L'IFRIC 22 chiarisce le modalità di identificazione della data della transazione in valuta estera al fine di determinare il tasso di cambio da adottare all'initial recognition dell'attività, costo o provento a seguito della derecognition di un'attività/passività non monetaria. L'IFRIC 22 chiarisce che, in applicazione dei par. 21-22 di IAS 21, la data da utilizzare per la determinazione del tasso di cambio da utilizzare all'initial recognition della relativa attività, costo o provento è la data in cui la società iscrive l'attività/passività non monetaria associata all'anticipazione. In presenza di pagamenti multipli la società determinerà una data per ciascun pagamento o incasso derivante da anticipazioni finanziarie. La suddetta interpretazione si applicherà, previa omologazione, a tutti gli esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2018. E' concessa anche l'early adoption;
  • IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments emesso il 7 giugno 2017. L'interpretazione chiarisce i risvolti applicativi connessi al riconoscimento ed alla misurazione delle attività/passività fiscali in accordo con lo IAS 12 quando sussistono uno o più elementi di incertezza sul trattamento fiscale di una transazione. In particolare:
  • una società deve determinare se considerare ogni posizione fiscale incerta separatamente o congiuntamente con altre considerando quale approccio meglio asseconda la risoluzione

dell'incertezza stessa considerando anche la prassi adottata per il filing dei dichiarativi alle autorità fiscali e le modalità di esame da parte di queste ultime;

  • una società deve assumere che l'autorità fiscale esaminerà documenti e tutte le informazioni necessarie correlate all'incertezza per la trattazione e risoluzione della stessa;
  • una società deve valutare la probabilità che un'autorità fiscale accetterà il trattamento fiscale proposto associato ad una transazione dal trattamento fiscale incerto. Se la probabilità di accettazione dell'autorità fiscale è elevata la società deve determinare le imposte coerentemente con il trattamento fiscale pianificato. Se la probabilità di accettazione è bassa la società deve riflettere l'incertezza nella stima delle imposte utilizzando uno dei seguenti metodi: i) most likely amount; ii) expected value. Se l'incertezza fiscale impatta le imposte correnti e differite, la società dovrà effettuare la miglior stima sia ai fini delle imposte correnti sia di quelle differite;
  • una società deve valutare ad ogni chiusura contabile se i fatti e le circostanze su cui si basava il giudizio si sono modificati nel corso del tempo dopo l'inception. In caso di cambiamenti di fatti e circostanze risulta applicabile IAS 8. Inoltre, una società deve applicare IAS 10 per stabilire se il cambiamento intervenuto tra la reporting date e la data di approvazione del bilancio possa essere un adjusting or non adjusting event.

La suddetta interpretazione si applicherà, previa omologazione, a tutti gli esercizi che iniziano a partire dal 1 gennaio 2019. E' concessa anche l'early adoption.

5. Uso di stime e giudizi del management

Con riferimento alla descrizione dell'utilizzo di stime contabili si fa rinvio a quanto indicato nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

6. Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nella quale la Controllante opera, risente dell'andamento dei ricavi non uniforme lungo l'intero arco temporale annuale. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura strettamente influenzato da fenomeni di stagionalità. Come per ogni attività legata al turismo, anche il

traffico di passeggeri registra degli scostamenti nelle stagioni dell'anno in cui normalmente si concentrano i viaggi di passeggeri italiani e stranieri.

Nello specifico, l'andamento dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, non presenta un trend uniforme durante l'esercizio e raggiunge il suo picco soprattutto nei mesi estivi. Alla luce di quanto sopra, i risultati del primo semestre risentono della stagionalità dei flussi di traffico che in tale arco temporale presentano un andamento crescente.

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale consolidata

7. Attività materiali

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2017 rispetto alla chiusura dell'esercizio 2016.

Attrezzature Attività
Terreni e Impianti e ind.li e materiali in
fabbricati macchinari comm.li Altri beni corso Totale
Costo storico 463.324 1.730.864 301.652 327.188 241.706 3.064.734
Fondo ammortamento (186.488) (1.280.025) (246.895) (295.045) 0 (2.008.453)
Valore residuo al 31.12.2016 276.836 450.839 54.757 32.143 241.706 1.056.281
Incrementi 13.415 50.546 1.157 1.668 54.063 120.849
Alienazioni - costo storico (352) (3.743) (362) (1.128) 0 (5.585)
Alienazioni - fondo amm.to 352 3.743 361 1.117 0 5.573
Riclassifiche 0 (5) 0 0 (66.983) (66.988)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti (8.857) (47.572) (6.660) (4.492) 0 (67.581)
Totale variazioni 4.558 2.969 (5.504) (2.835) (12.920) (13.732)
Costo storico 476.387 1.777.652 302.447 327.728 228.786 3.113.000
Fondo ammortamento (194.993) (1.323.844) (253.194) (298.420) 0 (2.070.451)
Valore residuo al 30.06.2017 281.394 453.808 49.253 29.308 228.786 1.042.549

Le attività materiali registrano nel primo semestre 2017 una variazione netta negativa di 13.732 migliaia di euro rappresentata da:

  • ammortamenti di competenza del semestre per 67.581 migliaia di euro (69.139 migliaia di euro al 30 giugno 2016);
  • incrementi delle attività materiali per complessivi 120.849 migliaia di euro, di cui 66.786 migliaia di euro riferiti ad investimenti ultimati ed entrati in uso nel corso del semestre. Tra questi si evidenziano: i) il nuovo centro radio TBT (Terra Bordo Terra) e lan aeroportuale dell'aeroporto di Bergamo Orio al Serio; ii) Eatms build, software di presentazione dei dati radar e di volo ad uso del controllore (CWP Controller Working Position) con un set prototipale di funzioni atte a consentire l'esecuzione di una serie di sperimentazioni Sesar congiuntamente al prodotto Coflight. Tale software, successivamente completato in tutti i dettagli funzionali e tecnici con il contratto 4Flight, è la base della presentazione della futura piattaforma ATM; iii) il programma AMHS (Aeronautical Message Handling System) sistema che consente le acquisizioni e il rilancio sulla rete internazionale di tutte le distribuzione dei piani di volo, Notam e meteo secondo lo standard ICAO che interconnette tutti i provider mondiali; iv) la nuova centrale elettrica a servizio dell'Area Control Center di Roma Ciampino; v) un piano del centro servizi

presso l'Area Control Center di Roma Ciampino dove sono allocati alcuni uffici della Controllante; vi) l'adeguamento e potenziamento tecnologico dei sistemi CNS/ATM su diversi siti aeroportuali riferito al servizio di fonia operativa della rete virtuale E-NET; vii) l'adeguamento degli apparati radio TBT a canalizzazione 8,33 khz per l'Area Control Center di Milano. Gli incrementi per 54.063 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardante l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali i più significativi sono i seguenti: i) il programma 4-Flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare la nuova piattaforma tecnologica ATM degli Area Control Center basata su concetti operativi Sesar ed assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base; ii) il programma Data Link 2000 plus in corso di installazione presso tre Area Control Center; iii) i lavori di completamento della scuola di formazione Academy di Forlì; iv) l'avanzamento dei lavori collegati alla realizzazione di un nuovo edificio presso l'Area Control Center di Roma Ciampino;

decremento delle attività materiali in corso di realizzazione per complessivi 66.988 migliaia di euro riferiti per 66.786 migliaia di euro a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nel semestre mediante riduzione delle attività materiali in corso di realizzazione con classificazione a voce propria e per 197 migliaia di euro alla riclassifica di alcuni componenti dei sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio.

Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 231.745 migliaia di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000-2006 e 2007-2013 per gli interventi negli aeroporti del sud e dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/09. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza del periodo ammonta a 4.654 migliaia di Euro.

8. Attività Immateriali

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività immateriali al 30 giugno 2017 rispetto alla chiusura dell'esercizio 2016.

Diritti di
brevetto ind.le e Attività
di ut.ne opere Altre attività immateriali in
ingegno immateriali corso Avviamento Totale
Costo storico 128.353 2.085 44.619 66.486 241.543
Ammortamento accumulato (116.374) (2.085) 0 0 (118.459)
Valore residuo al 31.12.2016 11.979 0 44.619 66.486 123.084
Incrementi 5.088 0 4.154 0 9.242
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 (5.088) 0 (5.088)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Ammortamenti (3.082) 0 0 0 (3.082)
Totale variazioni 2.006 0 (934) 0 1.072
Costo storico 133.441 2.085 43.685 66.486 245.697
Ammortamento accumulato (119.456) (2.085) 0 0 (121.541)
Valore residuo al 30.06.2017 13.985 0 43.685 66.486 124.156

Le attività immateriali ammontano a 124.156 migliaia di euro e registrano nel primo semestre 2017 un incremento netto di 1.072 migliaia di euro quale risultato delle seguenti variazioni:

  • gli ammortamenti di competenza del periodo per 3.082 migliaia di euro (4.299 migliaia di euro al 30 giugno 2016);
  • gli incrementi delle attività immateriali per complessivi 9.242 migliaia di euro, di cui 5.088 migliaia di euro riferiti a beni entrati in uso nel corso del semestre e riguardanti principalmente software a supporto di vari sistemi gestionali e operativi e per 4.154 migliaia di euro a progetti di investimento in corso di realizzazione tra cui la nuova release del sistema informativo ERP e il sistema di monitoraggio ed analisi denominato AIDA;
  • i decrementi delle attività immateriali per 5.088 migliaia di euro riferiti interamente a progetti di investimento conclusi nel semestre ed entrati in uso con classificazione a voce propria.

La voce avviamento si riferisce al maggior valore di acquisizione della Controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore, complessivamente pari a 66.486 migliaia di euro, è allocato alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l.

Nel corso del periodo oggetto di commento non sono emersi elementi tali da ritenere che il valore dell'avviamento possa aver subito perdite di valore e pertanto non sono stati effettuati test di impairment.

9. Partecipazioni

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 57 La voce partecipazioni, riferita interamente a partecipazioni detenute in altre imprese, ammonta a 48.451 migliaia di euro e registra, rispetto al 31 dicembre 2016, un incremento di 11.983 migliaia di euro a seguito del versamento da parte di Enav North Atlantic della terza tranche finalizzata all'acquisto della

partecipazione in Aireon LLC per 16,8 milioni di dollari raggiungendo una quota di partecipazione pari all'8,63% corrispondente a 55,1 milioni di dollari.

Aireon LLC è una società non quotata il cui valore di iscrizione è rappresentato dal costo contrattualmente previsto stimato sulla base delle valutazioni effettuate in sede di acquisizione.

10. Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie correnti ammontano a 817 migliaia di euro e registrano una variazione in diminuzione di 404 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2016, a seguito della valutazione al fair value del derivato riguardante l'acquisto a termine di valuta, dollari americani, collegato all'ultima tranche che verrà esercitata a fine 2017 in corrispondenza della quota da versare per la partecipazione in Aireon.

Le attività finanziarie non correnti ammontano a 13.543 migliaia di euro (13.671 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e sono così composte:

30.06.2017 31.12.2016 Variazione
Attività finanziarie non correnti
Credito finanziario 13.003 13.306 (303)
Derivato 177 0 177
Altri 363 365 (2)
Totale 13.543 13.671 (128)
Attività finanziarie correnti
Derivato 817 1.221 (404)
Totale 817 1.221 (404)

Il credito finanziario è interamente riferito al credito vantato verso la società dalla quale è stato acquisito il ramo di azienda conferito nella Techno Sky il quale registra nel periodo un decremento di 303 migliaia di euro a seguito dei rimborsi ottenuti, commisurati alle liquidazioni ed anticipi a titolo di trattamento di fine rapporto erogati da Techno Sky ai propri dipendenti. Infatti, tale credito corrisponde al trattamento di fine rapporto verso i dipendenti inclusi nel ramo di azienda conferito dalla venditrice alla controllata Techno Sky e si riduce o a semplice richiesta da parte della società controllata qualora i dipendenti dovessero interrompere il rapporto di lavoro o richiedere anticipi oppure in un'unica soluzione a 15 anni dalla data di stipula che corrisponde al 28 dicembre 2021. Tale credito è fruttifero di interessi al tasso Euribor a tre mesi, base 360, maggiorato di uno spread di 0,05 punti percentuali ed è assistito da garanzia bancaria a prima richiesta.

Il derivato, classificato nell'ambito delle attività finanziarie non correnti, accoglie il fair value positivo dello strumento finanziario stipulato dalla Capogruppo con la finalità di coprire l'esposizione da una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Aed relativamente ai futuri incassi in valuta estera legati ad un contratto attivo biennale definito con la General Aviation Authority di Abu Dhabi per il progetto di

ottimizzazione dei flussi di traffico aereo degli Emirati Arabi. Al 31 dicembre 2016 tale strumento finanziario presentava un fair value negativo classificato nell'ambito delle passività finanziarie non correnti. I contratti derivati hanno una relazione di copertura perfettamente efficace, contabilizzata secondo il metodo del cash flow hedge, e si rimanda alla nota 34 per tutte le informazioni richieste dall'IFRS 7.

11. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono dettagliatamente riportate nel prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).

31.12.2016 Incr.to/decr.to con
impatto a CE
Incr.to/decr.to con
impatto a PN
30.06.2017
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Differenze
temporanee
Imposte
antic/differ.
Attività per imposte anticipate
Fondi tassati 56.736 13.617 3.380 811 0 0 60.116 14.428
Svalutazione rimanenze 9.002 2.161 23 5 0 0 9.025 2.166
Attualizzazione crediti 3.858 993 (1.478) (383) 0 0 2.380 610
Effetto fiscale IFRS conversion 751 210 (67) (19) 0 0 684 191
Attualizzazione TFR 2.634 651 0 0 (1.559) (374) 1.075 277
Quota TFR non deducibile 1.878 465 (372) (90) 0 0 1.506 375
Fair value derivato 52 12 0 0 (48) (11) 4 1
Altri 21.487 6.110 (131) (30) 0 0 21.356 6.080
Totale 96.398 24.219 1.355 294 (1.607) (385) 96.146 24.128
Passività per imposte differite
Altri 9.106 2.185 389 93 0 0 9.495 2.278
Attualizzazione debiti 270 65 (113) (27) 0 0 157 38
Effetto fiscale IFRS conversion 2.812 848 (143) (46) 0 0 2.669 802
Fair value derivato 3.801 912 0 0 (177) (37) 3.624 875
Totale 15.989 4.010 133 20 (177) (37) 15.945 3.993

La movimentazione del primo semestre 2017 delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, che presentano un saldo pari rispettivamente a 24.128 migliaia di euro e 3.993 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:

  • agli accantonamenti ed utilizzi di fondi tassati, quali fondo svalutazione crediti e fondi rischi per le motivazioni riportate nel commento alle note 13 e 19;
  • al rigiro dell'attualizzazione dei crediti per la quota di competenza del semestre e alla rilevazione dell'attualizzazione sui balance rilevati al 30 giugno 2017;
  • alla contabilizzazione del TFR secondo il metodo attuariale che ha rilevato nel periodo un utile attuariale con impatto nelle altre componenti del conto economico complessivo;

  • alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati con rilevazione nelle altre componenti del conto economico complessivo;

  • alla rilevazione e rigiro a conto economico dell'eliminazione dei margini sulle operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo.

Il Gruppo ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale.

12. Crediti tributari correnti e non correnti

I crediti tributari non correnti, riferiti al credito per la maggiore imposta IRES versata negli anni 2007/2011 dal Gruppo per effetto della mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato, ammontano a 25.177 migliaia di euro e non hanno subito variazioni rispetto al dato iscritto al 31 dicembre 2016.

I crediti tributari correnti ammontano a 46.210 migliaia di euro e sono dettagliati nella seguente tabella.

30.06.2017 31.12.2016 Variazione
Credito verso erario per IVA 31.072 23.169 7.903
Credito IRES 2.321 617 1.704
Credito IRAP 10.714 12.866 (2.152)
Credito altre imposte correnti 2.103 3.418 (1.315)
Totale 46.210 40.070 6.140

Il credito verso erario per IVA pari a complessivi 31.072 migliaia di euro registra una variazione positiva di 7.903 migliaia di euro riferita interamente all'IVA a credito maturata nel corso del semestre dal Gruppo. Il credito al 30 giugno 2017 contiene inoltre 13,6 milioni di euro riferiti all'IVA chiesta a rimborso dalla Capogruppo nel mese di febbraio 2017.

Il credito IRES ammonta a 2.321 migliaia di euro riferito alla Capogruppo determinato quale differenza tra l'acconto versato nel mese di giugno e l'imposta di competenza del periodo.

Il credito IRAP che ammonta a 10.714 migliaia di euro registra una riduzione di 2.152 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 per l'imposta di competenza del 1° semestre 2017.

Il credito per altre imposte correnti accoglie principalmente il credito di Enav North Atlantic per le imposte versate a fine 2016 a titolo di US Federal Income Tax e Corporate State Tax in relazione ai preferred dividends maturati e non incassati, di cui è stato chiesto il rimborso nel 2017 a seguito del differimentodel diritto alla percezione dei dividendi dal 2016 al 2021 a seguito delle modifiche intervenute nell'ambito degli accordi tra le parti. Il decremento del periodo è principalmente dovuto all'incasso del credito IRAP riferito agli anni dal 2004 al 2007 per complessivi 1.170 migliaia di euro in quota capitale.

13. Crediti commerciali correnti e non correnti

I crediti commerciali correnti ammontano a 322.206 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti, riferiti interamente al credito per balance, a 107.609 migliaia di euro ed hanno registrato nel periodo le variazioni riportate nella seguente tabella.

30.06.2017 31.12.2016 Variazione
Crediti commerciali correnti
Credito verso Eurocontrol 233.052 164.271 68.781
Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze 7.083 13.299 (6.216)
Credito verso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 45.000 30.000 15.000
Crediti verso altri clienti 41.194 39.523 1.671
Crediti per Balance 49.827 28.781 21.046
376.156 275.874 100.282
Fondo svalutazione crediti (53.950) (49.223) (4.727)
Totale 322.206 226.651 95.555
Crediti commerciali non correnti
Crediti per Balance 107.609 153.539 (45.930)
Totale 107.609 153.539 (45.930)

Il credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 30 giugno 2017, ed in parte non ancora scaduti, pari rispettivamente a 163.280 migliaia di euro (114.417 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e 69.772 migliaia di euro (49.854 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento del periodo è principalmente attribuibile ad un maggior fatturato rilevato negli ultimi mesi del semestre (crediti non scaduti al 30 giugno 2017) rispetto ai dati degli ultimi mesi del 2016 oltre a posizioni di credito nei confronti di Alitalia non incassate per 17,6 milioni di euro a seguito dell'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria che ne ha dichiarato lo stato di insolvenza congelando le posizioni maturate antecedentemente alla data del 2 maggio 2017. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione, ammonta a 189.662 migliaia di euro.

Il credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) di 7.083 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel primo semestre 2017. La variazione rispetto al saldo al 31 dicembre 2016 è riferita al credito iscritto nel precedente esercizio il quale, a seguito dell'approvazione del bilancio 2016, è stato oggetto di compensazione , con il debito nei confronti dell'Aeronautica Militare derivante dagli incassi relativi alla tariffa di rotta registrati nel corso del 2016 e di competenza di quest'ultima.

Il credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglie il contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e

la sicurezza operativa, ai sensi della Legge 248/05 art. 11 septies, per 30 milioni di euro, incrementatesi nel primo semestre 2017 per 15 milioni di euro quale quota di competenza del periodo.

La voce crediti verso altri clienti registra al 30 giugno 2017 un incremento di 1.671 migliaia di euro riferito alle maggiori attività su commesse estere per posizioni non ancora scadute tra cui le attività svolte da Enav Asia Pacific in Malesia e da Techno Sky in Libia per la costruzione di una torre di controllo e blocco tecnico presso l'aeroporto di Mitiga.

Il fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 53.950 migliaia di euro ed ha registrato nel semestre un incremento netto di 4.727 migliaia di euro a seguito della svalutazione di una parte del credito di rotta e di terminale iscritto nei confronti di Eurocontrol e relativo al vettore Alitalia; in particolare, sebbene il credito sia iscritto nei confronti di Eurocontrol, sulla base dello stato di incertezza in cui versa la compagnia aerea nonché sulla stima della dilazione temporale nel recupero dei suddetti crediti che seguiranno i tempi definiti dalla procedura di amministrazione straordinaria, la quale ha accertato lo stato di insolvenza il 2 maggio 2017 e congelato le posizioni maturate anteriormente a tale data, la società ha ritenuto di operare prudenzialmente una svalutazione di tali crediti per un importo di 3,5 milioni di euro. La svalutazione del periodo accoglie anche posizioni verso società di gestione fallite. L'utilizzo è riferito all'incasso di posizioni svalutate prudenzialmente negli esercizi precedenti. La movimentazione del semestre è riportata nella tabella seguente:

31.12.2016 Incrementi utilizzi cancellazioni 30.06.2017
Fondo svalutazione crediti 49.223 4.990 (229) (34) 53.950

Il credito per Balance, interamente riferito alla Capogruppo, al netto dell'effetto attualizzazione ammonta a complessivi 157.436 migliaia di euro ed è classificato nei crediti commerciali correnti per 49.827 migliaia di euro pari alla quota che si recupererà nel 2017 e entro il 30 giugno 2018 ; una quota pari a 107.609 migliaia di euro viene classificata nei crediti commerciali non correnti.

In particolare il credito per Balance accoglie la quota residua dei balance di rotta e di terminale iscritti, dalla Capogruppo, a partire dal 2011 e negli anni successivi non ancora recuperati tramite le tariffe. La variazione in diminuzione del credito per Balance iscritto nella quota non corrente per 45.930 migliaia di euro si riferisce per 26 milioni di euro alla cancellazione dei balance di terminale di terza fascia rilevati in esercizi precedenti e riconosciuti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze dall'art. 51 del Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 convertito in Legge il 21 giugno 2017 n. 96 al fine di contenere gli incrementi tariffari previsti per tale fascia di tariffazione con contropartita la riduzione del debito iscritto nei confronti dello stesso Ministero di competenza del 2014. L'altra parte della variazione in diminuzione è attribuibile alla quota dei balance riclassificati nella voce corrente, in quanto saranno oggetto di recupero nel 2018, al netto

dei balance iscritti al 30 giugno 2017 per 14.740 migliaia di euro che verranno recuperati non prima dei due anni dall'iscrizione.

In particolare, il credito per balance rilevato nel primo semestre 2017 pari a complessivi 14.740 migliaia di euro, al netto dell'effetto dell'attualizzazione, si riferisce per 13.294 migliaia di euro a balance di rotta e per 1.446 migliaia di euro a balance di terminale. In particolare, i balance di rotta si riferiscono a: i) il balance per rischio traffico e la quota parte non recuperata dei balance iscritti negli anni precedenti ed inseriti in tariffa 2017 per complessivi 12.987 migliaia di euro rilevato a seguito delle minori unità di servizio di rotta generate a consuntivo nel primo semestre rispetto a quanto pianificato nel piano di performance rapportato al semestre (-7,6%); ii) un balance meteo per 533 migliaia di euro determinato, in conformità ai regolamenti comunitari, in base ad una logica di cost recovery; iii) l'attualizzazione dei suddetti balance per 226 migliaia di euro.

I balance di terminale si riferiscono principalmente a: i) al balance meteo e al balance per rischio traffico della prima fascia di tariffazione riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino rispettivamente per 87 migliaia di euro e per 487 migliaia di euro rilevato a seguito delle minori unità di servizio generate nel primo semestre rispetto a quanto pianificato nel piano di performance rapportato al semestre (-5,6%); II) al balance di terminale riferito alla terza fascia di tariffazione determinato secondo una logica di cost recovery, essendo la stessa non ricompresa nel piano di performance, per 887 migliaia di euro. La variazione in riduzione di tale balance, rispetto a quanto rilevato al 31 dicembre 2016 in cui ammontava a 20.825 migliaia di euro, è imputabile all'applicazione per il 2017 della tariffa naturale determinata sulla base dei costi preventivati che, in presenza di un aumento del traffico, ha permesso di coprire quasi interamente i suddetti costi rispetto all'esercizio 2016 nel quale , su richiesta del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, era stata invece applicata una tariffa inferiore rispetto a quella naturale.

14. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 60.944 migliaia di euro e si sono così movimentate nel corso del periodo:

31.12.2016 Incrementi Decrementi 30.06.2017
Magazzino fiduciario 64.566 1.245 (1.404) 64.407
Magazzino diretto 4.588 496 (265) 4.819
Magazzino radiomisure 743 0 0 743
69.897 1.741 (1.669) 69.969
Fondo Svalutazione magazzino (9.002) (611) 588 (9.025)
Totale 60.895 1.130 (1.081) 60.944

L'incremento di 1.245 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione magazzino, si riferisce principalmente al magazzino fiduciario per l'acquisto di parti di ricambio per i sistemi operativi adibiti alla navigazione aerea e una parte pari a 202 migliaia di euro si riferisce a parti di sistemi classificate a magazzino dalla voce attività materiali. Il decremento di 1.669 migliaia di euro, al lordo del fondo svalutazione magazzino, riguarda gli impieghi delle parti di ricambio nei sistemi operativi.

Il fondo svalutazione magazzino si è incrementato di 611 migliaia di euro per parti di ricambio divenute obsolete in quanto inerenti ad impianti non più utilizzati e si è decrementato di 588 migliaia di euro per lo smaltimento di parti di ricambio già oggetto di svalutazione degli esercizi precedenti.

15. Altre attività correnti

Le altre attività correnti ammontano a 24.814 migliaia di euro e registrano nel primo semestre un incremento di 11.838 migliaia di euro. La voce è così composta:

30.06.2017 31.12.2016 Variazione
Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti 3.617 3.995 (378)
Credito verso il personale 3.405 3.441 (36)
Credito verso enti vari per progetti finanziati 2.55
7
3.307 (750)
Risconti attivi 13.924 1.532 12.392
Crediti diversi 4.356 3.756 600
27.859 16.031 11.828
Fondo svalutazione altri crediti (3.045) (3.055) 10
Totale 24.814 12.976 11.838

Il credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti si è decrementato di 378 migliaia di euro a seguito dell'adeguamento del credito alla rendicontazione dei progetti finanziati dal Piano d'Azione e Coesione (PAC) il cui periodo utile per la rendicontazione è terminato il 31 marzo 2017.

Il credito verso enti vari per progetti finanziati registra un decremento netto di 750 migliaia di euro a seguito dell'incasso di diversi progetti europei conclusi e che sono stati oggetto di rendicontazione nell'esercizio 2016.

I risconti attivi, che ammontano a 13.924 migliaia di euro, registrano un incremento a seguito della rilevazione dei costi del personale di competenza dei mesi successivi e riferiti principalmente alla quota INAIL erogata nel mese di febbraio ed alla 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno e sospesa nei risconti per la quota non di competenza del periodo.

16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2017.

Totale 72.989 231.007 (158.018)
Denaro e valori in cassa 69 63 6
Depositi bancari e postali 72.920 230.944 (158.024)
30.06.2017 31.12.2016 Variazione

Le diponibilità liquide e mezzi equivalenti presso banche e Tesoreria Centrale ammontano a 72.989 migliaia di euro e registrano nel periodo una variazione netta negativa di 158.018 migliaia di euro che, oltre alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha evidenziato uno sbilancio negativo legato ai minori incassi rilevati nel primo semestre 2017 anche a seguito del mancato incasso del credito verso Alitalia, è stata influenzata dai seguenti eventi: i) il pagamento del dividendo per 95,3 milioni di euro; ii) il rimborso di finanziamenti per 15,7 milioni di euro; iii) il pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 9,7 milioni di euro; iv) il pagamento delle imposte correnti per saldo e primo acconto pari a 17,6 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati dall'incasso del prefinancing sul progetto finanziato CEF 2015 oltre all'incasso dell'interim payment sul progetto CEF 2014 per un totale complessivo di 10 milioni di euro.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.

17. Attività destinate alla dismissione e passività associate

Le attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività ammontano al 30 giugno 2017 a 223 migliaia di Euro e sono interamente riferibili al Consorzio Sicta in liquidazione. In particolare, la voce accoglie le attività del Consorzio per un ammontare pari a 1.759 migliaia di euro e le passività direttamente associate, per un ammontare pari a 1.536 migliaia di euro, classificate nell'ambito delle attività destinate alla dismissione e delle passività associate alle attività in dismissione, in accordo con il principio IFRS 5. In data 3 marzo 2017 l'Assemblea totalitaria dei soci consorziati ha deliberato la liquidazione volontaria del Consorzio e la nomina del liquidatore, a seguito del consenso all'avvio della procedura di liquidazione manifestato dai soci consorziati quali la Capogruppo e Techno Sky, nell'ambito dei Consigli di Amministrazione tenutisi, rispettivamente, in data 1 marzo 2017 e 2 marzo 2017. La liquidazione ha assunto efficacia in data 28 marzo 2017 con l'iscrizione nel registro delle imprese.

18. Patrimonio Netto

Il Patrimonio netto ammonta al 30 giugno 2017 a 1.048.506 migliaia di euro e le variazioni avvenute nel primo semestre sono dettagliatamente riportate nello specifico prospetto contabile posto dopo i prospetti consolidati semestrali patrimoniali ed economici.

Nella tabella che segue vengono riportate i dettagli delle singole voci.

30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
Capitale sociale 541.744 541.744 0
Riserva legale 21.938 18.368 3.570
Altre riserve 436.359 436.359 0
Riserva da traduzione 5.126 9.163 (4.037)
Riserva prima adozione ias (FTA) (727) (727) 0
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti (9.073) (10.258) 1.185
Riserva Cash Flow Hedge 2.720 2.849 (129)
Utili/(Perdite) portati a nuovo 23.411 45.983 (22.572)
Utile/(Perdita) del periodo 27.008 76.345 (49.337)
Totale Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo 1.0
48.506
1.119.826 (71.320)
Capitale e Riserve di Terzi 0 0 0
Utile/(Perdita) di Terzi 0 0 0
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi 0 0 0
Totale Patrimonio Netto 1.048.506 1.119.826 (71.320)

In data 28 aprile 2017 in sede di assemblea ordinaria convocata, tra l'altro, per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 è stato deliberato di destinare agli azionisti un dividendo complessivo di 0,176 euro per azione per un valore complessivo pari a 95.347 migliaia di euro. Tale importo è stato prelevato dal risultato di esercizio di Enav S.p.A., dopo la destinazione del 5% pari a 3.570 migliaia di euro a riserva legale in conformità all'art. 2430 comma 1 del codice civile, per un importo di 67.834 migliaia di euro ed attinto per i restanti 27.513 migliaia di euro dagli utili portati a nuovo negli esercizi precedenti Al 30 giugno 2017 il capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie.

La riserva legale ammonta a 21.938 migliaia di euro e si è incrementata a seguito della destinazione del 5% del risultato di esercizio 2016 della Capogruppo come sopra rappresentato.

La riserva da traduzione comprende le differenze cambio derivanti dalla conversione dei bilanci delle società controllate estere ed ammonta a 5.126 migliaia di euro. Il decremento di 4.037 migliaia di euro è principalmente imputabile alla conversione della situazione semestrale della controllata Enav North Atlantic.

La riserva da prima adozione (First Time Adoption – FTA) accoglie le differenze nei valori degli elementi attivi e passivi registrate in sede di prima adozione dei principi contabili internazionali.

La riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti accoglie gli effetti delle variazioni attuariali del Trattamento di Fine Rapporto, al netto dell'effetto fiscale, che al 30 giugno 2017 mostra un utile attuariale generando un miglioramento del saldo negativo di 1.185 migliaia di euro.

La riserva cash flow hedge, pari a 2.720 migliaia di euro, accoglie la valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati, che evidenziano una variazione netta negativa nel semestre per 129 migliaia di euro al netto dell'effetto fiscale.

Gli utili/(perdite) portati a nuovo accolgono, oltre alla quota parte del risultato di esercizio al 31 dicembre 2016, i risultati rilevati nei precedenti esercizi dalle società rientranti nell'area di consolidamento e dalle rettifiche operate a livello di consolidato nei precedenti esercizi. La variazione del periodo di 22.572 migliaia di euro è riferita a quanto precedentemente commentato in merito alla distribuzione di parte degli utili a nuovo a titolo di dividendo.

L'utile consolidato al primo semestre 2017 ammonta a 27.008 migliaia di euro.

19. Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 10.820 migliaia di euro, di cui la quota classificata nelle passività correnti ammonta a 3.119 migliaia di euro, ed hanno subito nel semestre la seguente movimentazione:

31.12.2016 Incrementi Decrementi 30.06.2017
F.do rischi per il contenzioso con il personale 2.522 434 (4) 2.952
F.do rischi per altri contenziosi in essere 1.296 0 (16) 1.280
Altri fondi rischi 7.211 0 (623) 6.588
Totale fondi 11.029 434 (643) 10.820

Il fondo rischi per il contenzioso con il personale, la cui quota a breve è pari a 937 migliaia di euro, si è incrementato nel periodo per contenziosi legati al rapporto di lavoro il cui rischio di soccombenza è stato valutato probabile. Al 30 giugno 2017, il valore complessivo delle richieste giudiziali relativo a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 0,5 milioni di euro.

Il fondo rischi per altri contenziosi in essere, la cui quota a breve è pari a 390 migliaia di euro, si è decrementato per 16 migliaia di euro a seguito della chiusura di un giudizio con esito favorevole per il Gruppo. Al 30 giugno 2017, la stima degli oneri connessi a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 1,2 milioni di euro.

La voce altri fondi rischi, la cui quota a breve è pari a 1.792 migliaia di euro, si decrementa nel primo semestre di 623 migliaia di euro pari all'importo dovuto per la concessione all'uso di frequenze ricadenti nelle bande non aeronautiche, connesse all'espletamento dei servizi di controllo della navigazione aerea forniti dalla Capogruppo, concesse in utilizzo a titolo gratuito dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) fino al 31 dicembre 2015 e considerate onerose con decorrenza 1° gennaio 2016. Tale importo è stato riclassificato nelle altre passività correnti, a valle delle interlocuzioni intraprese dalla Capogruppo con gli organi competenti, in quanto l'importo è stato riconosciuto come dovuto con accettazione della riduzione del 40% in conformità all'art. 32 comma 9 lettera f) dell'allegato 25 del Codice delle Comunicazioni (D. Lgs. 259/03).

20. Tfr e altri benefici ai dipendenti

Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 54.930 migliaia di euro ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile, che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da corrispondere ai dipendenti del Gruppo ENAV all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nel semestre:

30.06.2017 31.12.2016
Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo 57.388 58.068
Interest cost 341 851
(Utili)/Perdite attuariali su benefici definiti (1.559) 2.013
Anticipi, erogazioni ed altre variazioni (1.240) (3.544)
Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo 54.930 57.388

L'utilizzo del fondo TFR per 1.240 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in uscita nel corso del semestre, da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta e in piccola parte alla liquidazione diretta mensile del TFR come quota integrativa della retribuzione (QU.I.R.) in conformità a quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2015 e per il personale che ha esercitato l'opzione.

La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato al 30 giugno 2017 un utile attuariali per 1.559 migliaia di euro rispetto alla perdita attuariale rilevata a fine 2016. Si riepilogano di seguito le principali assunzioni utilizzate per il processo di stima attuariale del fondo TFR al 30 giugno 2017 poste a confronto con i valori contabilizzati al 31 dicembre 2016:

30.06.2017 31.12.2016
Tasso di attualizzazione 1,67% 1,31%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625%
Tasso atteso di turnover 4,00% 4,00%
Tasso atteso di erogazione anticipazioni 2,50% 2,50%

Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato determinato, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'Indice IBoxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione e commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di

valutazione. La curva relativa al tasso di inflazione, in forza dell'attuale situazione economica che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici, è stata desunta dal Documento di Economia e Finanza 2015 emanato dal MEF e dal documento le tendenze di medio lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato. Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali in conformità all'art. 2120 del Codice Civile.

Di seguito si riportano le basi tecniche demografiche utilizzate per la valutazione.

30.06.2017 31.12.2016
Decesso IPS55 IPS55
Inabilità Tavole INPS distinte per
età e sesso
Tavole INPS distinte
per età e sesso
Pensionamento 100% al
raggiungimento dei
requisiti Assicurazione
Generale obbligatoria
100% al
raggiungimento dei
requisiti Assicurazione
Generale obbligatoria

Di seguito si riporta un'analisi di sensitività riguardante gli impatti che si produrrebbero sulla voce passività TFR e altri benefici ai dipendenti al 30 giugno 2017, in seguito a modifiche nei principali parametri valutativi.

definiti ai dipendenti del
Gruppo al 30.06.2017
Tasso di turnover + 1%
54.737
Tasso di turnover - 1%
55.163
Tasso di inflazione + 0,25%
55.724
Tasso di inflazione - 0,25%
54.168
Tasso di attualizzazione + 0,25%
53.708
Tasso di attualizzazione - 0,25%
56.215

La durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a benefici definititi è di 10,8 anni.

Di seguito, si riporta uno schema delle erogazioni previste per gli anni successivi a valere sul fondo TFR.

Erogazioni previste

entro 1 anno 3.920
tra 1 e 2 anni 2.897
tra 2 e 3 anni 3.417
tra 3 e 4 anni 3.225
tra 4 e 5 anni 3.445

21. Passività finanziarie correnti e non correnti

Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) il prestito obbligazionario emesso il 4 agosto 2015 dalla Capogruppo con esposizione nelle passività correnti degli interessi passivi rilevati per competenza al 30 giugno 2017.

Si riportano di seguito i valori al 30 giugno 2017 posti a confronto con il 31 dicembre 2016 e le relative variazioni:

30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
quota
corrente
quota non
corrente
quota
corrente
quota non
corrente
quota
corrente
quota non
corrente
Finanziamenti bancari 31.265 103.994 31.208 119.623 57 (15.629)
Prestito obbligazionario 3.141 180.000 1.414 180.000 1.727 0
Derivato passivo 0 0 0 104 0 (104)
Totale 34.406 283.994 32.622 299.727 1.784 (15.733)

La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2017 confrontato con il 31 dicembre 2016, secondo quanto previsto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità a quanto stabilito nella raccomandazione ESMA/2013/319 del 20 marzo 2013.

30.06.2017 di cui con parti
correlate
31.12.2016 di cui con parti
correlate
(A) Cassa 72.989 231.007
(B) Altre disponibilità liquide 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 72.989 231.007
(E) Crediti finanziari correnti 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (34.406) (3.321) (32.622) (3.313)
(H) Altri debiti finanziari correnti 0 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (34.406) (3.321) (32.622) (3.313)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto / Liquidità (D)+(E)+(I) 38.583 (3.321) 198.385 (3.313)
(K) Debiti bancari non correnti (103.994) 0 (119.623) (1.661)
(L) Obbligazioni emesse (180.000) (180.000)
(M) Altri debiti non correnti 0 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (283.994) 0 (299.623) (1.661)
(O) Posizione Finanziaria Netta CONSOB (J)+(N) (245.411) (3.321) (101.238) (4.974)
(P) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 994 1.117
(Q) Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (O)+(P) (244.417) (3.321) (100.121) (4.974)

I finanziamenti bancari al 30 giugno 2017 hanno registrato una variazione netta negativa di 15.572 migliaia di euro a seguito dei rimborsi avvenuti nel primo semestre e per gli effetti connessi al costo ammortizzato. Nello specifico i rimborsi hanno interessato i seguenti finanziamenti:

  • il rimborso di 4.000 migliaia di euro per la tranche semestrale del finanziamento con Unicredit S.p.A., con scadenza 30 novembre 2018;
  • il rimborso di 10.000 migliaia di euro quale rata semestrale del finanziamento con Unicredit S.p.A., con scadenza 30 giugno 2018;
  • il rimborso di una rata semestrale del finanziamento con il Medio Credito Centrale per 1.667 migliaia di euro, con scadenza 31 maggio 2018.

La quota dei finanziamenti esposta tra le passività correnti per complessivi 31.265 migliaia di euro accoglie le quote da rimborsare nei successivi dodici mesi in coerenza con i piani di ammortamento comprensivi degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Al 30 giugno 2017 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 228,5 milioni di euro (linee committed per 70 milioni di euro e uncommitted per 158,5 milioni di euro), a cui si aggiunge la quota del finanziamento BEI di 150 milioni di euro non ancora utilizzata, determinando liquidità disponibile per 378,5 milioni di euro. Questi contratti prevedono interessi alle normali condizioni di mercato. Le condizioni generali applicate ai rapporti di credito del Gruppo sono sostanzialmente invariate rispetto a quanto rappresentato al 31 dicembre 2016.

In data 4 agosto 2015 la Capogruppo ha emesso un prestito obbligazionario per un valore nominale di 180 milioni di euro, quotato presso la Luxembourg Stock Exchange's regulated market, della durata di sette anni con rimborso integrale alla scadenza (4 agosto 2022). L'emissione obbligazionaria prevede il pagamento di una cedola annuale posticipata in misura fissa dell'1,93% del valore nominale. La quota di interessi di

competenza del semestre pari a 1.727 migliaia di euro è stata classificata nelle passività correnti, portando l'intero debito per interessi a 3.141 migliaia di euro.

In relazione all'informativa richiesta ai sensi dell'IFRS 7, si rappresenta che il fair value del prestito obbligazionario, inteso come il prezzo che si pagherebbe per il trasferimento della passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione del 30 giugno 2017, è stimato pari a 191,8 milioni di euro.

Il derivato passivo iscritto al 31 dicembre 2016 tra le passività finanziarie non correnti riguardante la copertura dal rischio di cambio della valuta AED di Dubai, si è azzerato al 30 giugno 2017 a seguito della rilevazione di un fair value positivo e relativa iscrizione tra le attività finanziarie non correnti.

22. Debiti commerciali correnti e non correnti

I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2017 a 137.973 migliaia di euro e registrano un incremento di 5.461 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 a seguito dei movimenti avvenuti nelle voci rappresentate nella seguente tabella:

30.06.2017 31.12.2016 Variazione
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 101.801 115.330 (13.529)
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito
europeo
24.567 10.558 14.009
Debiti per balance 11.605 6.624 4.981
Totale 137.973 132.512 5.461
Debiti commerciali non correnti
Debiti per Balance 9.700 16.769 (7.069)
Totale 9.700 16.769 (7.069)

I debiti verso i fornitori di beni e servizi necessari all'attività del Gruppo registrano una riduzione di 13.529 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 per i maggiori pagamenti effettuati nel primo semestre 2017 principalmente su progetti di investimento realizzati a partire dalla fine del 2016 e per minori debiti rilevati nel periodo.

La voce debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo che ammonta a 24.567 migliaia di euro registra un incremento di 14.009 migliaia di euro principalmente per l'incasso dei contributi finali su diversi progetti finanziati tra cui free solution e ansp-idp i cui importi dovranno essere corrisposti ai vari partner partecipanti al progetto finanziato. Nel primo semestre è stato anche incassato il prefinancing sul progetto finanziato Connecting Europe Facility (CEF) riferito al 2015 per 6,3 milioni di euro oltre l'interim payment di 3,8 milioni di euro della CEF del 2014 a valle della rendicontazione per il periodo 2014 e 2015

effettuata nell'esercizio precedente.

I debiti per balance ammontano complessivamente a 21.305 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti pari a 11.605 migliaia di euro contiene la quota che verrà imputata a conto economico in parte nel 2017 ed in parte nel primo semestre 2018, allineando i valori a quanto imputato in ambito tariffario. Complessivamente la voce debito per balance ha registrato, nel primo semestre 2017, una variazione netta negativa di 2.088 migliaia di euro dovuta al rigiro a conto economico delle quote di competenza del periodo per 3.180 migliaia di euro comprensiva dell'effetto dell'attualizzazione e le nuove iscrizioni per 1.092 migliaia di euro riferite principalmente al balance traffico della seconda fascia di tariffazione del terminale che ha generato maggiori unità di servizio rispetto al dato pianificato.

23. Altre passività correnti e non correnti

Le altre passività accolgono le voci riportate nella tabella seguente distinte tra quota corrente e quota non corrente:

30.06.2017 31.12.2016 Variazioni
quota
corrente
quota non
corrente
quota
corrente
quota non
corrente
quota
corrente
quota non
corrente
Acconti 35.490 0 80.532 0 (45.042) 0
Altri debiti 123.267 0 87.359 0 35.908 0
Ratei e risconti 8.820 110.661 8.913 111.884 (93) (1.223)
Totale 167.577 110.661 176.804 111.884 (9.227) (1.223)

La voce acconti ammonta a complessivi 35.490 migliaia di euro e si riferisce per 28.818 migliaia di euro al debito della Capogruppo verso l'Aeronautica Militare per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo semestre 2017 per i servizi di rotta e di terminale e per 6.672 migliaia di euro al debito verso ENAC per gli incassi di competenza inerente gli stessi servizi. Il decremento netto registrato nel primo semestre di 45.042 migliaia di euro è imputabile ai seguenti eventi: i) compensazione degli acconti Ami di rotta rilevati al 31 dicembre 2016 per 66.057 migliaia di euro con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 13.299 migliaia di euro ed iscrizione del relativo debito verso il MEF di 52.758 migliaia di euro nella voce altri debiti delle altre passività correnti; operazione effettuata a valle dell'approvazione del bilancio; ii) pagamento all'Aeronautica Militare degli incassi di competenza riferiti al secondo semestre 2016 del terminale per 9.732 migliaia di euro; iii) gli importi maturati nel periodo per AMI ed ENAC pari a complessivi 30.747 migliaia di euro.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 73 Gli altri debiti che ammontano a 123.267 migliaia di euro registrano un incremento netto di 35.908 migliaia di euro principalmente per: i) il debito verso il MEF, che rileva un incremento netto di 26.758 migliaia di euro attestandosi a 64.959 migliaia di euro, a seguito della quota di competenza riferita al 2016 come precedentemente commentato e della riduzione del debito di 26 milioni di euro a seguito di quanto

disciplinato all'art. 51 del Decreto Legge n. 50/2017 convertito con Legge n. 96 del 21 giugno 2017 che, al fine di contenere gli incrementi tariffari previsti nel contratto di programma 2016-2019 per la terza fascia di tariffazione, ha destinato 26 milioni di euro mediante cancellazione di parte del debito verso il MEF iscritto nel 2014; ii) il debito verso il personale che ammonta a 43.284 migliaia di euro (36.473 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) in incremento rispetto fine 2016 di 6.811 migliaia di euro per l'accantonamento del debito per ferie maturate e non godute e per la tredicesima mensilità rilevata per competenza nel semestre; iii) il debito verso la previdenza integrativa per 9.816 migliaia di euro (8.863 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) in incremento di 953 migliaia di euro per la maggiore base imponibile legata alla quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno;

La voce ratei e risconti accoglie principalmente i contributi sui progetti finanziati PON reti e mobilità relativi al periodo 2000/2006 e 2007/2013 riguardanti specifici investimenti effettuati negli aeroporti del sud, i contributi in conto impianti a valere sugli investimenti per gli aeroporti militari, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 102/09, e altri contributi su investimenti riferiti principalmente a finanziamenti europei ottenuti in ambito TEN-T, ed ha registrato nel periodo di riferimento una variazione netta negativa di 1.316 migliaia di euro a seguito principalmente della rilevazione nei risconti passivi di 3.760 migliaia di euro per la quota della CEF 2014 riferita a investimenti finanziati e per il rigiro a Conto Economico della quota di competenza del periodo dei contributi connessi agli ammortamenti degli investimenti a cui i contributi si riferiscono per un importo di 4.654 migliaia di euro.

24. Debiti tributari e previdenziali

I debiti tributari e previdenziali ammontano a 51.256 migliaia di euro e sono composti come da tabella di seguito allegata.

Debiti verso istituti di previdenza 36.193 27.413 8.780
Debiti tributari 15.063 15.289 (226)
30.06.2017 31.12.2016 Variazione

I debiti tributari registrano una variazione netta negativa di 226 migliaia di euro rappresenta da una riduzione per il versamento del saldo IRES rilevato nel 2016 e versato nel mese di giugno del corrente anno ed un incremento delle ritenute IRPEF versate nel mese di luglio a seguito del pagamento della quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno al personale dipendente.

I debiti verso istituti di previdenza registrano un incremento di 8.780 migliaia di euro a seguito dei maggiori oneri legati alla retribuzione aggiuntiva erogata nel mese di giugno oltre alla parte legata agli accantonamenti del personale rilevati per competenza.

Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale

25. Ricavi da attività operativa e per balance

I ricavi da attività operativa e i ricavi per balance, anch'essi afferenti all'attività operativa, ammontano rispettivamente a 391.534 migliaia di euro e a 1.608 migliaia di euro e registrano i primi un incremento di 21.038 migliaia di euro mentre i ricavi da balance mostrano un decremento di 19.849 migliaia di euro. Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni %
Ricavi di rotta 275.798 265.520 10.278 3,9%
Ricavi di terminale 102.123 91.591 10.532 11,5%
Esenzioni di rotta e di terminale 7.082 6.805 277 4,1%
Ricavi da mercato non regolamentato 6.531 6.580 (49) -0,7%
Totale ricavi da attività operativa 391.534 370.496 21.038 5,7%

I ricavi di rotta si attestano a 275.798 migliaia di euro e registrano un incremento, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, di 10.278 migliaia di euro dovuto alle maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo pari a +2,4% rispetto al 30 giugno 2016 (+0,7% rispetto al 30 giugno 2015) in presenza di una tariffa applicata sostanzialmente invariata rispetto al 2016 e che si attesta a Euro 80,00 (Euro 80,08 nel 2016).

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 75 I ricavi di terminale ammontano a 102.123 migliaia di euro e registrano complessivamente un incremento di 10.532 migliaia di euro rispetto al semestre precedente, variazione riferita principalmente alla terza fascia di tariffazione che ha sviluppato sia maggiori unità di servizio che un incremento tariffario. In particolare si segnalano i seguenti eventi: i) maggiori unità di servizio complessive sviluppate nel primo semestre pari a +2,5% rispetto al 30 giugno 2016 (+3,2% rispetto al 30 giugno 2015) con un andamento positivo nella seconda e terza fascia di tariffazione e un andamento negativo per la prima zona di tariffazione corrispondente all'aeroporto di Roma Fiumicino che registra un minor traffico assistito, espresso in unità di servizio, del -3,8% (+2,6% rispetto al 30 giugno 2015) in quanto risente maggiormente della difficoltà in cui versa la compagnia Alitalia. La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio si attesta ad un incremento delle unità di servizio del +4,1% (4,8% rispetto al 30 giugno 2015) e la terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti, ad un incremento in termini di unità di servizio sviluppate del 5,1% (2,4% rispetto al 30 giugno 2015) anche a seguito del transito alla gestione della Capogruppo Enav di due aeroporti quali Comiso e Rimini avvenuto rispettivamente nel mese di settembre e novembre 2016. Tale andamento del traffico, unito alle diverse tariffe applicate per il 2017, in riduzione per le prime due fasce di tariffazione pari rispettivamente a Euro 188,57 (Euro 200,68 nel 2016) per la 1° fascia e Euro 209,95 (Euro 233,33 nel 2016) per la seconda fascia e in incremento per la terza fascia di tariffazione pari a Euro 323,79 (Euro 260,96 nel

2016 in cui era stata applicata su richiesta del MEF e MIT una tariffa minore rispetto a quella naturale di copertura dei costi determinati in fase di preventivo), generano l'incremento in termini di ricavi per la terza zona di tariffazione pari a 14,6 milioni di euro ed un decremento per le altre due zone tariffarie pari complessivamente a 4,1 milioni di euro.

I ricavi legati alle esenzioni di rotta e di terminale pari rispettivamente a 5.725 migliaia di euro (5.508 migliaia di euro al 30 giugno 2016) e 1.357 migliaia di euro (1.297 migliaia di euro al 30 giugno 2016) registrano un leggero incremento rispetto al primo semestre 2016 di 277 migliaia di euro per le maggiori unità di servizio rilevate sui voli esenti riferite in particolar modo al traffico di rotta.

I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 6.531 migliaia di euro, tendenzialmente in linea con il dato riferito al corrispondente periodo precedente, ma in incremento del 17% se si esclude 1 milioni di euro presente nel primo semestre 2016 derivante dall'accordo ricognitivo e transattivo sottoscritto dalla controllata Techno Sky con la società Leonardo SpA a valle della procedura arbitrale conclusasi nel mese di maggio 2016. I ricavi da mercato non regolamentato risultano variati nella tipologia di prestazioni svolte nel semestre ed infatti si rileva un incremento dei ricavi per prestazioni svolte all'estero tra cui: i) negli Emirati Arabi per la ristrutturazione dello spazio aereo che ha generato ricavi per 1.157 migliaia di euro; ii) in Libia per la costruzione della torre di controllo e del blocco tecnico dell'aeroporto di Mitiga, contratto aggiudicato a fine marzo 2017 per complessivi 5 milioni di euro con completamento dei lavori previsto a fine 2017 e che ha generato ricavi per 413 migliaia di euro. Per la Libia inoltre è in corso un contratto di formazione di 60 controllori del traffico aereo, formalizzato a fine 2016, avente l'obiettivo di far mantenere l'abilitazione al personale operativo libico dopo la lunga inattività causata dalla chiusura dello spazio aereo; iii) in Malesia per l'Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur che ha generato ricavi per 1.158 migliaia di euro; iv) in Marocco per lo studio di procedure di volo strumentale e la ristrutturazione dello spazio aereo con ricavi pari a 392 migliaia di euro. Tali attività hanno permesso di compensare la riduzione dei ricavi per prestazioni Air Traffic Services svolte dalla Capogruppo tra cui quelli riferiti all'aeroporto di Comiso in tariffa da settembre 2016 e precedentemente gestito in convenzione diretta e per i servizi torre dell'aeroporto di Crotone a seguito del termine dell'esercizio provvisorio a fine ottobre 2016 e conseguente chiusura dello scalo.

La componente rettificativa per balance, anche essa parte dell'attività operativa della Capogruppo, ammonta a 1.608 migliaia di euro ed è determinata dagli elementi riportati nella tabella seguente:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Rettifiche tariffe per Balance del periodo 13.883 29.460 (15.577)
Effetto attualizzazione (232) (444) 212
Variazioni per balance (3) (185) 182
Utilizzo balance (12.040) (7.374) (4.666)
Totale 1.608 21.457 (19.849)

La voce rettifiche tariffe per Balance del periodo rappresenta l'integrazione tariffaria derivante dalla consuntivazione dei volumi di traffico e/o costi posti a confronto con i valori preventivati in sede di determinazione tariffaria prima dell'adeguamento al loro fair value a seguito dell'effetto dell'attualizzazione e si riferiscono per 13.520 migliaia di euro alla rotta (11.758 migliaia di euro al 1° semestre 2016) e per 363 migliaia di euro al terminale (17.702 migliaia di euro al 1° semestre 2016).

I balance di rotta sono riferiti principalmente al rischio traffico e alla quota parte non recuperata dei balance iscritti negli esercizi precedenti ed inseriti in tariffa nel 2017 per complessivi 12.987 migliaia di euro rilevati a seguito delle minori unità di servizio di rotta generate a fine semestre 2017 rispetto a quanto pianificato nel piano di performance e rapportato al semestre (-7,6%). I balance di terminale presentano complessivamente, per fasce di tariffazione, un balance negativo della seconda fascia per 1.087 migliaia di euro a seguito del maggior traffico sviluppato rispetto al dato preventivato e dei balance positivi per complessivi 1.450 migliaia di euro riferiti alla prima fascia di tariffazione per 562 migliaia di euro, a seguito di minori unità di servizio generate nel 1° semestre 2017 rispetto al dato pianificato per -5,6% e alla terza fascia di tariffazione per 888 migliaia di euro. La variazione in riduzione rilevata al 1° semestre 2017, rispetto al corrispondente periodo precedente, è imputabile principalmente alla terza fascia di tariffazione il cui balance è determinato secondo una logica di cost recovery che nel primo semestre 2016 ammontava a 18.324 migliaia di euro in quanto risentiva dell'applicazione di una tariffa minore rispetto a quella naturale determinata sulla base dei costi preventivi.

L'effetto dell'attualizzazione pari a 232 migliaia di euro deriva dallo scorporo della componente finanziaria insita nel meccanismo del balance, attuato mediante attualizzazione dei balance generati nel periodo, secondo un piano predefinito di recupero.

La voce variazioni per balance pari a negativi 3 migliaia di euro accoglie la differenza tra i costi Eurocontrol dichiarati in sede di performance e quanto determinato a consuntivo per l'esercizio 2016. Tali costi, come dichiarato dalla Commissione Europea, sono considerati costi esenti dal meccanismo di cost-sharing e vanno restituiti o richiesti ai vettori.

L'utilizzo balance per 12.040 migliaia di euro si riferisce al riversamento in tariffa e quindi a conto economico di quota parte dei balance di rotta e di terminale rilevati in esercizi precedenti in conformità a quanto effettuato in sede di determinazione della tariffa per il 2017.

26. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano a 21.511 migliaia di euro e registrano un decremento di 364 migliaia di euro rispetto al 30 giugno 2016. Gli altri ricavi operativi sono così composti:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Contributi in conto impianti 4.654 4.879 (225)
Contributi in conto esercizio 15.074 15.585 (511)
Finanziamenti Europei 481 210 271
Altri ricavi e proventi 1.302 1.201 101
Totale 21.511 21.875 (364)

I contributi in conto impianti riguardano il riconoscimento a conto economico di parte del risconto passivo commisurato agli ammortamenti generati dai cespiti a cui il contributo si riferisce, come riportato al commento della nota n. 23.

I contributi in conto esercizio si riferiscono principalmente all'importo riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05, commisurata al semestre, al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa e alla formazione del personale finanziata da Fondimpresa.

I finanziamenti europei riguardano la quota di competenza del semestre dei progetti europei finanziati a cui il Gruppo partecipa.

Gli altri ricavi e proventi accolgono i rimborsi assicurativi per sinistri causati da terzi, il distacco di personale ENAV presso terzi e le penalità applicate ai fornitori per il ritardo nella consegna dei beni e/o nella prestazione di servizi rispetto ai tempi contrattualmente definiti.

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce ricavi per il primo semestre 2017 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente suddivisi per area geografica.

Ricavi 1° semestre 2017 % sui
ricavi
1° semestre 2016 % sui
ricavi
Italia 409.828 98,8% 410.681 99,2%
UE 422 0,1% 405 0,1%
Extra UE 4.403 1,1% 2.742 0,7%
Totale ricavi 414.653 413.828

27. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi

I costi per beni, servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi ammontano complessivamente a 73.817 migliaia di euro e registrano un decremento netto di 6.105 migliaia di euro rispetto ai dati rilevati al primo semestre 2016. Il dettaglio dei suddetti costi e la relativa variazione è riportata nella seguente tabella:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Costi per acquisto di beni 4.071 4.437 (366)
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 10.188 9.956 232
Costi per contribuzioni eurocontrol 19.301 20.852 (1.551)
Costi per utenze e telecomunicazioni 17.903 17.665 238
Costi per assicurazioni 1.414 3.958 (2.544)
Pulizia e vigilanza 2.427 2.621 (194)
Altri costi riguardanti il personale 5.054 5.049 5
Prestazioni professionali 4.972 4.402 570
Altri costi per servizi 3.768 6.623 (2.855)
Totale costi per servizi 65.027 71.126 (6.099)
Costi per godimento beni di terzi 2.958 2.932 26
Altri costi operativi 1.761 1.427 334
Totale 73.817 79.922 (6.105)

I costi per acquisto di beni accolgono sia i costi sostenuti per l'acquisto di parti di ricambio relativi ad impianti ed apparati utilizzati per il controllo del traffico aereo e la relativa variazione delle rimanenze, che ammonta a complessivi 153 migliaia di euro (489 migliaia di euro al 30 giugno 2016) che l'acquisto di materiali necessari alle attività di ristrutturazione e ammodernamento dei siti aeroportuali.

I costi per servizi registrano nel periodo un decremento netto di 6.099 migliaia di euro con un andamento diverso in base alle tipologie di spesa ed in misura maggiore rispetto alla riduzione legata ai costi sostenuti per il processo di privatizzazione che nel primo semestre 2016 pesavano per 2.816 migliaia di euro. In particolare, si evidenzia: i) un decremento dei costi per assicurazioni di 2.544 migliaia di euro che beneficia del saving associato ai nuovi contratti stipulati che hanno avuto decorrenza a partire dal 1° luglio 2016; ii) una riduzione dei costi per contribuzioni Eurocontrol di 1.551 migliaia di euro; iii) un incremento dei costi per prestazioni professionali di complessivi 570 migliaia di euro riferiti sia alla controllata Enav Asia Pacific per i costi funzionali allo sviluppo della commessa in Malesia per le attività nell'Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur che a Techno Sky per le maggiori attività su commessa svolte nel primo semestre 2017 legate a una maggiore produzione rispetto al corrispondente periodo precedente; iv) un decremento degli altri costi per servizi per 2.855 migliaia di euro che nel primo semestre 2016 conteneva una parte dei costi sostenuti per il processo di privatizzazione e riferiti principalmente ai costi pubblicitari ed alle attività svolte dagli advisor legali e finanziari.

Gli altri costi operativi registrano un incremento di 334 migliaia di euro a seguito di costi sostenuti in quanto società quotata e quindi riferiti al contributo dovuto alla CONSOB per l'attività di vigilanza svolta oltre ai costi di competenza del semestre e riferiti alla concessione per l'uso di frequenze ricadenti nelle bande non aeronautiche riconosciute come dovute e non presenti nel primo semestre 2016.

28. Costo del personale

Il costo del personale ammonta a 239.091 migliaia di euro e mostra un saldo tendenzialmente in linea a quanto consuntivato nel primo semestre 2016. Il dettaglio delle voci è riportato nella tabella seguente:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 136.884 137.308 (424) -0,3%
retribuzione variabile 31.744 30.736 1.008 3,3%
Totale salari e stipendi 168.628 168.044 584 0,3%
Oneri sociali 55.632 55.711 (79) -0,1%
Trattamento di fine rapporto 11.156 11.220 (64) -0,6%
Altri costi 3.675 3.795 (120) -3,2%
Totale costo del personale 239.091 238.770 321 0,1%

La voce salari e stipendi registra complessivamente un incremento netto di 584 migliaia di euro rappresentato da: i) una riduzione della retribuzione fissa di 424 migliaia di euro, quale effetto netto tra gli incrementi inerziali delle retribuzioni e la diminuzione delle stesse a seguito della riduzione dell'organico che ha registrato minore risorse effettive per 38 unità di cui 7 con maggior peso retributivo e una riduzione dell'organico medio di 26 risorse; ii) un incremento netto della retribuzione variabile di 1.008 migliaia di euro a seguito dello straordinario in linea operativa legato alla necessità di addestramento del personale controllore del traffico aereo per l'implementazione della piattaforma free route, incremento compensato dai minori costi per ferie e RFS grazie al maggiore utilizzo di quest'ultima tipologia di costo oltre ai minori costi per missioni rilevati al primo semestre 2017.

Gli altri costi registrano un decremento netto di 120 migliaia di euro formati da maggiori costi per incentivo all'esodo riconosciuto al personale dipendente in uscita nel primo semestre 2017 che ha interessato 5 risorse e una riduzione dei costi assicurativi legati al minor organico presente a fine semestre 2017 rispetto al corrispondente periodo precedente.

Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Dirigenti 61 68 (7)
Quadri 421 416 5
Impiegati 3.760 3.796 (36)
Consistenza finale 4.242 4.280 (38)
Consistenza media 4.278 4.304 (26)

29. Costi per lavori interni capitalizzati

I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 13.905 migliaia di euro (13.145 migliaia di euro al 30 giugno 2016) e registrano un incremento di 760 migliaia di euro rispetto al periodo precedente per la maggiore realizzazione interna di progetti di investimento, realizzati da Techno Sky, relativi in particolare a all'adeguamento dei sistemi meteo aeroportuali all'emendamento 74 ICAO su diversi siti aeroportuali, realizzazione rete in fibra ottica aeroportuale e ammodernamento VCS e centri radio TBT dell'aeroporto Torino Caselle, le attività sugli aeroporti di Brindisi, Treviso, Rimini, Verona e Roma Ciampino e la manutenzione evolutiva sui software degli impianti di controllo del traffico aereo.

30. Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto ammonta complessivamente a negativi 631 migliaia di euro e comprende proventi finanziari per 2.907 migliaia di euro, oneri finanziari per 3.236 migliaia di euro e perdite su cambi per 302 migliaia di euro.

I proventi finanziari sono così composti:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Proventi da partecipazione in altre imprese 417 250 167
Proventi finanziari da attualizzazione balance 1.596 0 1.596
Proventi finanziari da attività finanziarie non correnti 0 0
Interessi attivi su credito IVA a rimborso 27 291 (264)
Altri interessi attivi 867 1.091 (224)
Totale proventi finanziari 2.907 1.632 1.275

I proventi finanziari registrano complessivamente un incremento di 1.275 migliaia di euro riferito principalmente ai proventi finanziari da attualizzazione balance che riguarda sia la quota parte di competenza del primo semestre che l'imputazione a conto economico dei crediti per balance riferiti alla terza fascia di tariffazione a seguito della chiusura del relativo credito per un ammontare complessivo di 26 milioni di euro attuata in aderenza al Decreto legge n. 50/2017 art. 51.

Gli oneri finanziari ammontano a 3.236 migliaia di euro e sono dettagliatamente riportati nella seguente tabella:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
Interessi passivi su finanziamenti bancari 1.045 1.049 (4)
Interessi passivi su prestito obbligazionario 1.727 1.727 0
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 341 547 (206)
Oneri finanziari su derivato al fair value 99 0 99
Oneri finanziari su attualizzazione balance 0 125 (125)
Altri interessi passivi 24 294 (270)
Totale oneri finanziari 3.236 3.742 (506)

La voce in oggetto registra un decremento netto di 506 migliaia di euro imputabile sia ai minori interessi passivi su benefici ai dipendenti rilevati al primo semestre 2017 che ai minori interessi passivi per 270 migliaia di euro.

31. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito ammontano complessivamente a 12.178 migliaia di euro e sono composte come da tabella di seguito riportata:

1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazioni
IRES 10.360 7.272 3.088
IRAP 2.092 1.625 467
Totale imposte correnti 12.452 8.897 3.555
Imposte anticipate (294) 1.284 (1.578)
Imposte differite 20 157 (137)
Totale imposte correnti, anticipate e differite 12.1
78
10.338 1.840

Per maggiori dettagli sulla rilevazione delle imposte anticipate e differite si rinvia a quanto riportato nella nota 11.

Altre informazioni

32. Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo Enav è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta ai fini del monitoraggio da parte del management, due settori operativi che sono utilizzati ai fini dell'informativa e di seguito illustrati:

  • Servizi di assistenza al volo: il settore operativo coincide con l'entità legale della Capogruppo Enav che ha come core business l'erogazione dei servizi di gestione e controllo del traffico aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico-infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo;
  • Servizi di manutenzione: il settore operativo coincide con la controllata Techno Sky S.r.l. che ha come core business la conduzione tecnica e la manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo. Le infrastrutture dell'aria, infatti, al pari delle altre infrastrutture logistiche del sistema paese, necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò, peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato, definisce il futuro assetto del sistema di gestione del traffico aereo e, dall'altro, stabilisce quelli che saranno i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider dovranno attenersi.

E' inoltre prevista la colonna Altri settori che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono dei due settori sopra menzionati ed oggetto di monitoraggio.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per il 30 giugno 2017 e il 30 giugno 2016.

30 giugno 2017

(dati in migliaia di euro) Servizi di assistenza
al volo
Servizi di
manutenzione Altri settori
Rettifiche /
Riclassifiche
consolidamento
Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 411.969 1.165 1.519 0 414.653
Ricavi intrasettoriali 610 44.740 1.422 (46.772) 0
Totale ricavi 412.579 45.905 2.941 (46.772) 414.653
Costi del personale (207.273) (30.523) (1.295) 0 (239.091)
Altri costi netti (93.675) (10.720) (911) 45.392 (59.914)
Totale costi operativi (300.948) (41.243) (2.206) 45.392 (299.005)
Ammortamenti (71.724) (280) (7) 1.348 (70.663)
Svalutazioni e accantonamenti (5.168) 0 0 0 (5.168)
EBIT 34.739 4.382 728 (32) 39.817
Proventi/(oneri) finanziari (506) (88) (35) (2) (631)
Utile/(Perdita) ante imposte 34.233 4.294 693 (34) 39.186
Imposte (10.711) (1.295) (186) 14 (12.178)
Utile/(Perdita) del periodo 23.522 2.999 507 (20) 27.008
Totale Attività 1.945.335 85.476 56.738 (172.197) 1.915.352
Totale Passività 873.413 68.193 5.453 (80.213) 866.846
Totale Posizione Finanziaria Netta (246.621) 3.321 (1.117) 0 (244.417)

30 giugno 2016

(dati in migliaia di euro) Servizi di assistenza
al volo
Servizi di
manutenzione Altri settori
Rettifiche /
Riclassifiche
consolidamento
Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 410.276 2.082 1.470 413.828
Ricavi intrasettoriali 535 42.815 1.586 (44.936) 0
Totale ricavi 410.811 44.897 3.056 (44.936) 413.828
Costi del personale (206.262) (31.104) (1.404) 0 (238.770)
Altri costi netti (99.178) (10.485) (936) 43.822 (66.777)
Totale costi operativi (305.440) (41.589) (2.340) 43.822 (305.547)
Ammortamenti (74.241) (408) (16) 1.227 (73.438)
Svalutazioni e accantonamenti (217) 0 0 0 (217)
EBIT 30.913 2.900 700 113 34.626
Proventi/(oneri) finanziari (1.780) (314) (6) 6 (2.094)
Utile/(Perdita) ante imposte 29.133 2.586 694 119 32.532
Imposte (9.191) (951) (164) (31) (10.337)
Utile/(Perdita) del periodo 19.942 1.635 530 88 22.195
Totale Attività 1.997.664 71.330 54.728 (144.850) 1.978.872
Totale Passività 908.189 60.289 2.929 (53.161) 918.246
Totale Posizione Finanziaria Netta (246.370) (4.953) 14.935 0 (236.388)

33. Parti correlate

Le parti correlate del Gruppo Enav, sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 e riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo, fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato.

In data 21 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere favorevole degli amministratori indipendenti, la "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" realizzate dalla Società direttamente e/o per il tramite di sue controllate, in conformità all'art. 2391 – bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" di cui alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.

La procedura, disponibile sul sito www.enav.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e di minore rilevanza, per la disciplina procedurale applicabile alle suddette operazioni nonché le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti. Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo con entità correlate esterne al Gruppo, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche rispettivamente per il primo semestre 2017, l'esercizio 2016 per i dati patrimoniali e il primo semestre 2016 per i dati economici.

Saldo al 30.06.2017
Denominazione Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti
Disponibilit
à liquide
Debiti
finanziari
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
Ricavi e
altri ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di terzi
Oneri
finanziari
Correlate esterne
Ministero dell'Economia e delle Finanze 7.083 335 0 88.481 7.082 0 0 0
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 48.619 0 0 0 19.195 0 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 260 0 521 0 0
Gruppo Leonardo 273 0 0 20.933 97 1.177 0 0
Gruppo Poste italiane 0 0 3.321 40 0 54 34 57
Altre correlate esterne 4 0 0 75 57 190 20 0
Saldo al 31.12.2016 1° semestre 2016
Denominazione Crediti
commerciali
e altre
attività
correnti
Disponibilit
à liquide
Debiti
finanziari
Debiti
commerciali
e altre
passività
correnti
Ricavi e
altri ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di terzi
Oneri
finanziari
Correlate esterne
Ministero dell'Economia e delle Finanze 13.299 328 0 104.258 6.805 0 0 0
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 33.995 0 0 0 19.765 0 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 171 0 0 0 0
Gruppo Leonardo 329 0 0 31.143 1.056 2.784 0 0
Gruppo Poste italiane 0 0 4.974 7 0 36 39 105
Altre correlate esterne 0 0 0 7 69 171 20 0

La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intendono per tali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), e le entità sottoposte al controllo del Ministero dell'Economia e delle Finanze è di seguito rappresentata oltre che dettagliatamente descritta al commento delle singole voci di bilancio nella nota illustrativa:

  • i rapporti con il MEF si riferiscono principalmente a rapporti di credito e ricavo per il rimborso delle tariffe relative ai servizi erogati dalla Capogruppo in regime di esenzione e che sono posti a carico del MEF in forma di normative europee e italiane, oltre a posizioni di debito per gli importi incassati dalla controllante e relative alle quote di competenza dell'Aeronautica Militare Italiana per le tariffe di rotta. Tale debito, a valle dell'approvazione del bilancio di esercizio di Enav, viene posto in compensazione con la posizione creditizia. Le disponibilità liquide si riferiscono ad un conto corrente aperto dalla Capogruppo presso la Banca d'Italia;
  • i rapporti con il MIT si riferiscono a rapporti di credito e ricavo derivanti sia da un contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operative ai sensi di quanto previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05 che da crediti per contributi in conto impianti PON Reti e Mobilità iscritti a seguito di delibere dell'Autorità di Gestione del PON Reti e Mobilità ed imputati a conto economico per un importo commisurato all'ammortamento degli investimenti a cui si riferiscono i contributi;
  • i rapporti con il Gruppo Leonardo si riferiscono essenzialmente alle attività legate agli investimenti della Capogruppo, alle manutenzioni e all'acquisto di parti di ricambio per gli impianti e apparati per il controllo del traffico aereo;
  • i rapporti con il Gruppo Poste si riferiscono essenzialmente al contratto di finanziamento stipulato dalla Società e la Banca del Mezzogiorno – Medio Credito Centrale S.p.A. per un importo di 10 milioni di euro. Tale contratto ha scadenza 31 maggio 2018 e prevede un tasso di interesse pari al tasso Euribor maggiorato di uno spread dell'1,9%. In misura residuale i rapporti si riferiscono ad affitti per ospitalità degli apparati e a costi di spedizioni;

i rapporti con le altre correlate contengono posizioni residuali.

Per dirigenti con responsabilità strategiche si intende l'Amministratore Delegato di Enav, non avendo la Capogruppo nominato dirigenti con responsabilità strategiche. Le relative competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali, ammontano a 219 migliaia di euro al 30 giugno 2017 (180 migliaia di euro al 30 giugno 2016).

I compensi di spettanza del Collegio Sindacale risultano pari a 61 migliaia di euro.

La Capogruppo aderisce al Fondo pensione Prevaer. Il Fondo Prevaer è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per il personale non dirigente del Trasporto Aereo e dei settori affini. Come riportato all'art. 14 dello Statuto del Fondo Prevaer, relativamente agli organi sociali del Fondo, formati da: l'Assemblea dei soci delegati; il Consiglio di Amministrazione; il Presidente e il Vice Presidente; il Collegio dei Sindaci, la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su: i criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché sulle politiche di investimento; la scelta dei soggetti gestori e l'individuazione della banca depositaria.

34. Contratti derivati

Per neutralizzare i rischi derivanti dalle variazioni del tasso di cambio per l'acquisto in USD delle quote della società Aireon, la Capogruppo in data 20 dicembre 2013 ha sottoscritto quattro contratti derivati collegati alle quattro tranche previste per l'acquisto della partecipazione per una quota complessivamente pari al 12,5%. Al 30 giugno 2017 sono state perfezionate tre operazioni di acquisto di valuta estera rispetto alle quattro originariamente previste per assolvere agli obblighi contrattuali.

Nel 2016 la Capogruppo ha stipulato un contratto derivato con la finalità di coprire l'esposizione da una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Aed relativamente ai futuri incassi in valuta estera legati ad un contratto attivo biennale definito con la General Civil Aviation Authority di Abu Dhabi. Si tratta, in particolare, di uno strumento finanziario derivato OTC con il quale la società vende a termine un determinato importo di divisa estera contro Euro ad un tasso di cambio prefissato, a partire da una certa data e fino alla scadenza.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 87 Al 30 giugno 2017 il fair value relativo all'ultimo contratto di acquisto a termine di valuta USD, pari a positivi 817 migliaia di euro, è stato stimato dal Gruppo sulla base di algoritmi di valutazione standard e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da un primario info-provider pubblico. Sebbene non sia possibile determinare un mercato attivo in relazione a tali strumenti finanziari, il Gruppo ha determinato il valore equo attraverso tecniche quantitative basate su dati di mercato (tassi di interesse, tassi di cambio, prezzi forward del mercato di riferimento) rilevate alle singole date di valutazione. Tale metodologia riflette

pertanto una significatività dei dati di input utilizzati nella determinazione del fair value coerente con il livello 2 della gerarchia dei fair value definiti da IFRS 7 e IFRS 13. Il fair value del derivato relativo al contratto stipulato nel 2016 è pari a positivi 177 migliaia di euro. In accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 13, il mark to market ricalcolato è stato adeguato per tenere conto anche dell'effetto del non–performance risk (CVA), ossia il rischio che una delle parti non rispetti i propri impegni contrattuali per effetto di un possibile default e, sotto il profilo contabile, il fair value positivo o negativo è stato iscritto nell'ambito delle attività/passività finanziarie correnti/non correnti in base alla relativa scadenza contrattuale ed in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.

Ai sensi dell'IFRS 13, infatti, il fair value di un derivato deve includere il rischio che una, o entrambe le controparti, non ottemperino alle proprie obbligazioni (Credit Risk Adjustement). In dettaglio, sotto il profilo finanziario il Credit Value Adjustment (CVA) è il valore atteso della perdita derivante dal fallimento della controparte, qualora il fair value del derivato sia positivo. Il Debt Value Adjustment (DVA), invece, rappresenta il valore della perdita attesa in caso di default della Società stessa, qualora il valore equo sia negativo.

Di seguito le caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo, come da comunicazione della Banca, alla data del 30 giugno 2017:

Controparte Tipo operazione Data stipula Data iniziale Data
scadenza
Nozionale
(FX)
Valuta di
riferimento
(FX)
Cambio
forward
Controvalore
termine (euro
migliaia)
MtM
Banca
BNL Buy USD Flex 20/12/2013 15/09/2017 27/12/2017 6.122 USD 1,3630 4.492 848
UNICREDIT Sell AED Flex 22/11/2016 24/11/2016 27/09/2018 (16.238) AED 4,1230 (3.938) 186
Totale 553 1.034

Di seguito i dati di fair value al 30 giugno 2017, adeguati per tenere in considerazione il Credit Value Adjustment:

Controparte Tipo operazione Nozionale
(FX)
Valuta di
riferimento
(FX)
Controvalore
termine (euro
migliaia)
MtM Credit Value
Adjustment
(CVA)
MtM con
CVA
BNL Buy USD Flex 6.122 USD 4.492 817 - 817
UNICREDIT Sell AED Flex (16.238) AED (3.938) 178 (1) 177
Totale 553 995 (1) 994

Per tale strumento non è stato possibile individuare un mercato attivo. Il fair value è stato quindi determinato con una metodologia coerente con il livello 2 della gerarchia del fair value definita da IFRS 7 e IFRS 13. Infatti, pur non essendo disponibili quotazioni da un mercato attivo per gli strumenti (livello1) è stato possibile rilevare dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato su cui basare le valutazioni.

Il derivato oggetto di analisi presenta le caratteristiche sostanziali che determinano la natura di strumenti di copertura. Con riferimento a detti strumenti vengono di seguito riportate le seguenti informazioni richieste dai Principi Contabili Internazionali IFRS:

Maturity Analysis

Strumenti derivati Strumenti derivati
Scadenza cambio BNL (in cambio Unicredit (in
euro/000) euro/000)
Entro 1 mese 0 0
Tra 1 e 3 mesi 0 0
Tra 3 e 6 mesi 817 0
Tra 6 e 12 mesi 0
177
Tra 1 e 2 anni 0 0
Tra 2 e 3 anni 0 0
Tra 3 e 5 anni 0 0
Tra 5 e 10 anni 0 0
Oltre 10 anni 0 0
Totale 817 177

Sensitivity Analysis

Sensitivity Analysis
Delta PN cambio Delta PN cambio
Tipo operazione Fair value Eur/FX +5% Eur/FX -5%
Acquisto a termine (BNL) 817 1.118 590
Vendita a termine (Unicredit) 177 (184) 204

35. Attività e passività distinte per scadenza

Entro l'esercizio Dal 2° al 5° Oltre il 5° Totale
successivo esercizio esercizio
Attività finanziarie non correnti 0 5.771 7.772 13.543
Attività per imposte anticipate 0 24.128 0 24.128
Crediti tributari non correnti 0 25.177 0 25.177
Crediti commerciali non correnti 0 107.609 0 107.609
Totale 0 162.685 7.772 170.457
Passività finanziarie 34.406 36.827 247.168 318.401
Passività per imposte differite 0 3.993 0 3.993
Altre passività non correnti 0 18.861 91.799 110.660
Debiti commerciali non correnti 0 9.700 0 9.700
Totale 34.406 69.381 338.967 442.754

Le attività finanziarie non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio sono relative al credito iscritto verso la società da cui è stato acquistato il ramo di azienda di Techno Sky e rappresenta il TFR che si presume sia ancora in azienda nel periodo di riferimento.

Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono a finanziamenti bancari e al prestito obbligazionario. Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono.

36. Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione è riportato in calce al prospetto di conto economico ed è calcolato dividendo l'utile del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante lo stesso periodo.

Si segnala che nel primo semestre 2016 non sono intervenute variazioni nel capitale sociale rispetto al primo semestre del 2016 in cui vi è stata una riduzione volontaria del capitale sociale ai sensi dell'art. 2445 del codice civile per l'importo di 400 milioni di euro con contestuale costituzione di riserva disponibile. Il capitale sociale è composto da n. 541.744.385 azioni ordinarie del valore unitario di 1 euro.

Nella tabella che segue viene riepilogato il calcolo effettuato.

1° semestre 2017 1° semestre 2016
Utile attribuibile agli azionisti della Capogruppo 2
7.007.792
22.194.656
Numero medio ponderato di azioni ordinarie 541.744.385 895.716.988
Utile base per azione 0,05 0,02
Utile diluito per azione 0,05 0,02

37. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato

A seguito del transito degli aeroporti militari aperti al traffico civile alla gestione di ENAV in base a quanto previsto dall'art. 4 comma 1 quater del Decreto legge 90/2014, convertito con la Legge 11 agosto 2014, n. 114, i controllori di volo militari hanno presentato domanda di transito nei corrispondenti ruoli civili dell'ENAV. Successivamente al diniego da parte della Società, i controllori militari hanno adito il Tribunale di Roma, che con la sentenza nr. 4179 del 5/05/2017 ha riconosciuto il diritto dei ricorrenti al "transito nei corrispondenti ruoli del personale civile dell'ENAV" e ha condannato la Società "ad adottare tutti i necessari e conseguenti provvedimenti al fine di garantire l'attuazione di tale diritto". Allo stato, ENAV ha depositato, dinanzi alla Corte di Appello di Roma, appello avverso la sentenza (prima udienza 11 aprile 2019) con contestuale istanza di sospensiva, che è stata respinta in data 20 luglio 2017. La società ritiene che non vi

siano rischi associati a tale contenzioso in quanto nella sentenza di primo grado viene identificato il mero diritto al transito nei corrispondenti ruoli di ENAV non disponendo, a carico della Società, alcuna condanna pecuniaria.

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del

Dirigente preposto

Relazione della società di Revisione

Informazioni legali e contatti

Sede legale

Enav SpA Via Salaria n. 716 – 00138 Roma Tel. +39 06 81661 www.enav.it

Informazioni legali

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