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Annual / Quarterly Financial Statement Mar 29, 2018

4202_10-k_2018-03-29_53cf02b7-7141-4cbc-b683-2e08f1854746.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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2017

Bilancio Consolidato

Relazione finanziaria annuale consolidata

2017

Il presente Bilancio è consultabile sul sito www.a2a.eu

1

Indice

1 Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 6
Conto economico consolidato 8
Conto economico complessivo consolidato 9
Rendiconto finanziario consolidato 10
Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato 12
Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported 15
Dettaglio della Situazione patrimoniale-finanziaria con evidenza
dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017
e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG 16
Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017 18

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ai sensi
della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 22
Conto economico consolidato ai sensi
della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 24

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale 26
Relazione finanziaria annuale consolidata 27
Schemi di bilancio 28
Criteri di redazione 29
Variazioni di principi contabili internazionali 30
Area di consolidamento 35
Criteri e procedure di consolidamento 36
Principi contabili e criteri di valutazione 42
Business Units 55
Risultati per settore di attività 56
Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria 60
Indebitamento finanziario netto 89
Note illustrative alle voci di Conto economico 91
Risultato per azione 100
Nota sui rapporti con le parti correlate 101
Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 104
Garanzie ed impegni con terzi 105
Altre informazioni 106

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata 1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali 146 2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali 148 3. Elenco delle Imprese incluse nel bilancio consolidato 150 4. Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto 154 5. Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita 156 Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98 158 5 Relazione della Società di Revisione 159

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata (1-2) Attività

milioni di euro Note 31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 1 4.606 5.129
Immobilizzazioni immateriali 2 1.863 1.704
Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto 3 63 67
Altre attività finanziarie non correnti 3 44 69
Attività per imposte anticipate 4 301 341
Altre attività non correnti 5 8 12
Totale attività non correnti 6.885 7.322
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 147 159
Crediti commerciali 7 1.671 1.821
Altre attività correnti 8 216 389
Attività finanziarie correnti 9 8 218
Attività per imposte correnti 10 107 70
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 691 402
Totale attività correnti 2.840 3.059
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 12 224 6
TOTALE ATTIVO 9.949 10.387

(*) Per un maggior dettaglio degli effetti patrimoniali derivanti dalla PPA del Gruppo LGH sui dati al 31 dicembre 2016 si rimanda allo specifico paragrafo "Altre informazioni - 3) operazioni IFRS 3 Revised".

(1) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel bilancio consolidato sono evidenziati negli appositi prospetti e commentati alla Nota 40.

(2) Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel bilancio consolidato sono evidenziati alla Nota 41 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Patrimonio netto e passività

milioni di euro Note 31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 13 1.629 1.629
(Azioni proprie) 14 (54) (54)
Riserve 15 1.010 919
Risultato d'esercizio 16 293 232
Patrimonio netto di Gruppo 2.878 2.726
Interessi di minoranze 17 135 553
Totale Patrimonio netto 3.013 3.279
PASSIVITÀ
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 18 3.501 3.436
Benefici a dipendenti 19 319 365
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 20 625 671
Altre passività non correnti 21 148 109
Totale passività non correnti 4.593 4.581
Passività correnti
Debiti commerciali 22 1.381 1.384
Altre passività correnti 22 521 744
Passività finanziarie correnti 23 437 359
Debiti per imposte 24 4 33
Totale passività correnti 2.343 2.520
Totale passività 6.936 7.101
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ NON CORRENTI
DESTINATE ALLA VENDITA
25 - 7
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 9.949 10.387

1 Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Conto economico consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato

Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported

Dettaglio della Situazione patrimonialefinanziaria con evidenza dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Conto economico consolidato (1-2)

milioni di euro Note 01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 5.590 4.581
Altri ricavi operativi 206 279
Totale ricavi 27 5.796 4.860
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 3.681 2.859
Altri costi operativi 281 243
Totale costi operativi 28 3.962 3.102
Costi per il personale 29 635 596
Margine operativo lordo 30 1.199 1.162
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 31 489 719
Risultato operativo netto 32 710 443
Risultato da transazioni non ricorrenti 33 - 52
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 19 34
Oneri finanziari 158 192
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione secondo
il Patrimonio netto delle partecipazioni
5 (3)
Risultato da cessione di altre partecipazioni (AFS) - -
Totale gestione finanziaria 34 (134) (161)
Risultato al lordo delle imposte 576 334
Oneri per imposte sui redditi 35 192 122
Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte 384 212
Risultato netto da attività operative cessate/destinate alla vendita 36 (85) 19
Risultato netto 299 231
Risultato di pertinenza di terzi 37 (6) 1
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 38 293 232
Risultato per azione (in euro):
- di base 0,0944 0,0745
- di base da attività di funzionamento 0,1215 0,0684
- di base da attività destinate alla vendita (0,0271) 0,0062
- diluito 0,0944 0,0745
- diluito da attività di funzionamento 0,1215 0,0684
- diluito da attività destinate alla vendita (0,0271) 0,0062

(*) I valori al 31 dicembre 2016 recepiscono gli effetti economici derivanti dalla PPA del Gruppo LGH e la riclassificazione ai fini dell'IFRS 5 delle poste economiche del Gruppo EPCG.

(1) Per il dettaglio degli effetti del consolidamento delle acquisizioni 2017 si rimanda allo specifico prospetto di seguito riportato.

(2) Come previsto dalla Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 gli effetti dei rapporti con le parti correlate nel bilancio consolidato sono evidenziati negli appositi prospetti e commentati alla Nota 40. Gli effetti degli eventi e operazioni significative non ricorrenti nel bilancio consolidato sono evidenziati alla Nota 41 come previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Conto economico complessivo consolidato

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Restated
Risultato d'esercizio (A) 299 231
Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto 19 (27)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) attuariali (7) 9
Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B) 12 (18)
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti
finanziari ("cash flow hedge") e fair value Bond
(26) 31
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) 8 (8)
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale delle società consolidate
integralmente (C)
(18) 23
Altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del Patrimonio netto
al netto dell'effetto fiscale (D)
- -
Totale risultato d'esercizio complessivo ( A ) + ( B ) + ( C ) + ( D ) 293 236
Totale risultato d'esercizio complessivo attribuibile a:
Soci della controllante 299 235
Interessenze di pertinenza di terzi (6) 1

Con esclusione degli effetti attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto, gli altri effetti sopra esposti verranno rigirati a Conto economico negli esercizi successivi.

1 Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Conto economico consolidato

Conto economico consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato

Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported

Dettaglio della Situazione patrimonialefinanziaria con evidenza dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

5 Relazione della Società di Revisione

9

Rendiconto finanziario consolidato

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Restated
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 402 636
Effetto cambio metodo consolidamento EPCG (55) -
Scissione ramo Edipower a favore di Cellina Energy - (38)
Apporto primo consolidamento acquisizioni 2017 7 -
Apporto primo consolidamento LGH e altre acquisizioni 2016 - 86
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 354 684
Attività operativa
Risultato netto (**) 297 196
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 338 374
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 72 55
Svalutazioni/smobilizzi immobilizzazioni materiali e immateriali 43 252
Risultato di partecipazioni valutate ad equity (5) 3
Svalutazioni di attività destinate alla vendita 86 -
Interessi netti di competenza dell'esercizio 139 158
Interessi netti pagati (115) (133)
Imposte nette pagate (a) (192) (168)
Variazione delle attività e delle passività al lordo delle imposte pagate (b) 203 90
Totale variazione delle attività e delle passività (a+b) (*) 11 (78)
Flussi finanziari netti da attività operativa 866 827
Attività di investimento
Investimenti in immobilizzazioni materiali (306) (259)
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e avviamento (148) (127)
Investimenti in partecipazioni e titoli (*) (23) (123)
Cessioni di immobilizzazioni e partecipazioni - 6
Dividendi incassati da partecipazioni valutate ad equity e altre partecipazioni 2 1
Flussi finanziari netti da attività di investimento (475) (502)
FREE CASH FLOW 391 325

(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto e altre voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

(**) Il Risultato netto è esposto al netto delle plusvalenze per cessioni di partecipazioni, immobilizzazioni e transazioni non ricorrenti (pari a 52 milioni di euro compresi alla voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" del Conto economico 2016).

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Conto economico consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Rendiconto

Prospetto

delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato

Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported

Dettaglio della Situazione patrimonialefinanziaria con evidenza dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Restated
Attività di finanziamento
Variazioni delle attività finanziarie
Variazioni monetarie:
Nuovi finanziamenti - (12)
Incasso rimborso finanziamenti 7 14
Altre variazioni monetarie (10) 37
Totale variazioni monetarie (3) 39
Variazioni non monetarie:
Altre variazioni non monetarie 5 14
Totale variazioni non monetarie 5 14
Variazione delle attività finanziarie (*) 2
53
Variazioni delle passività finanziarie
Variazioni monetarie:
Nuovi finanziamenti/bond 743 780
Rimborso finanziamenti/bond (613) (1.247)
Rimborso leasing (2) (2)
Dividendi pagati dalla capogruppo (153) (126)
Dividendi pagati dalle controllate (2) (5)
Altre variazioni monetarie (3) (5)
Totale variazioni monetarie (30) (605)
Variazioni non monetarie:
Valutazioni a costo ammortizzato -
-
Altre variazioni non monetarie (26) (55)
Totale variazioni non monetarie (26) (55)
Variazione delle passività finanziarie (*) (56) (660)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento (54) (607)
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE 337 (282)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
691 402

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato

Descrizione
milioni di euro
Capitale
Sociale
Azioni
Proprie
Cash Flow
Hedge
Nota 13 Nota 14 Nota 15
Patrimonio netto al 31.12.2015 1.629 (61) (25)
Destinazione del risultato 2015
Operazioni su azioni proprie 7
Distribuzione dividendi
Riserva IAS 19 (*)
Riserve IAS 32 e IAS 39 (*) 23
Altre variazioni
Risultato d'esercizio di pertinenza
del Gruppo e di terzi
Patrimonio netto al 31.12.2016 Restated 1.629 (54) (2)
Destinazione del risultato 2016
Distribuzione dividendi
Riserva IAS 19 (*)
Riserve IAS 32 e IAS 39 (*) (18)
Consolidamento a Equity EPCG
Altre variazioni
Risultato d'esercizio di pertinenza
del Gruppo e di terzi
Patrimonio netto al 31.12.2017 1.629 (54) (20)

(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Conto economico consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Rendiconto finanziario

consolidato Prospetto

delle variazioni Patrimonio netto consolidato

Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported

Dettaglio della Situazione patrimonialefinanziaria con evidenza dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Totale
Patrimonio
netto
Interessi
di minoranze
Totale
Patrimonio netto
di Gruppo
Risultato
d'esercizio
di Gruppo
Altre
Riserve
e utili a nuovo
Nota 17 Nota 16 Nota 15
3.259 613 2.646 73 1.030
(73) 73
7 7
(131) (5) (126) (126)
(18) (18) (18)
23 23
(92) (54) (38) (38)
231 (1) 232 232
3.279 553 2.726 232 921
(232) 232
(154) (1) (153) (153)
12 12 12
(17) 1 (18)
(420) (420)
14 (4) 18 18
299 6 293 293
3.013 135 2.878 293 1.030

Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported (NO GAAP MEASURES)

milioni di euro 01 01 2017
31 12 2017
(*)
Attività
operative
destinate
alla
vendita
01 01 2017
31 12 2017
Reported
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
Attività
operative
destinate
alla
vendita
01 01 2016
31 12 2016
Restated
Reported
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 5.590 114 5.704 4.581 232 4.813
Altri ricavi operativi 206 206 279 1 280
Totale ricavi 5.796 114 5.910 4.860 233 5.093
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 3.681 76 3.757 2.859 109 2.968
Altri costi operativi 281 5 286 243 10 253
Totale costi operativi 3.962 81 4.043 3.102 119 3.221
Costi per il personale 635 21 656 596 45 641
Margine operativo lordo 1.199 12 1.211 1.162 69 1.231
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 489 16 505 719 39 758
Risultato operativo netto 710 (4) 706 443 30 473
Risultato da transazioni non ricorrenti - 1 1 52 4 56
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 19 3 22 34 6 40
Oneri finanziari 158 87 245 192 2 194
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla
valutazione secondo il Patrimonio netto delle
partecipazioni
5 5 (3) (3)
Risultato da cessione di altre partecipazioni (AFS) - - - -
Totale gestione finanziaria (134) (84) (218) (161) 4 (157)
Risultato al lordo delle imposte 576 (87) 489 334 38 372
Oneri per imposte sui redditi 192 192 122 (2) 120
Risultato di attività operative in esercizio
al netto delle imposte
384 (87) 297 212 40 252
Risultato netto da attività operative cessate/
destinate alla vendita
(85) 1 19 2
Risultato netto 299 (87) 298 231 40 254
Risultato di pertinenza di terzi (6) 1 (5) 1 (23) (22)
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 293 (86) 293 232 17 232

(*) Ai sensi dell'IFRS5.

Il presente prospetto evidenzia sia per l'esercizio 2017 sia per l'esercizio 2016 Restated la riconciliazione tra i valori del Conto economico che recepiscono gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 5 e i valori del Conto economico Reported considerati al fine dell'analisi dei risultati presenti nella Relazione sulla gestione.

1 Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Conto economico consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Rendiconto finanziario

consolidato Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

consolidato Prospetto di

i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported

Dettaglio della Situazione patrimonialefinanziaria con evidenza dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Dettaglio della Situazione patrimoniale-finanziaria con evidenza dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG

(NO GAAP MEASURES)

milioni di euro Note Consolidato
al 31 12 2016
Restated
Effetto primo
consolidamento
Azienda Servizi
Valtrompia S.p.A.
Effetto primo
consolidamento
LumEnergia
S.p.A.
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 1 5.129 - 1
Immobilizzazioni immateriali 2 1.704 19 2
Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto 3 67 - -
Altre attività finanziarie non correnti 3 69 - -
Attività per imposte anticipate 4 341 1 1
Altre attività non correnti 5 12 - -
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 7.322 20 4
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 6 159 - -
Crediti commerciali 7 1.821 7 6
Altre attività correnti 8 389 1 -
Attività finanziarie correnti 9 218 - -
Attività per imposte correnti 10 70 1 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 402 - 1
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 3.059 9 7
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 12 6 - -
TOTALE ATTIVO 10.387 29 11
PASSIVITÀ
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 18 3.436 2 -
Benefici a dipendenti 19 365 1 -
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 20 671 - -
Altre passività non correnti 21 109 - -
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 4.581 3 -
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali 22 1.384 5 5
Altre passività correnti 22 744 2 1
Passività finanziarie correnti 23 359 - -
Debiti per imposte 24 33 - -
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 2.520 7 6
TOTALE PASSIVITÀ 7.101 10 6
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA
25 7 - -
PASSIVITÀ 7.108 10 6

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Conto economico consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

consolidato Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5

e Reported

Dettaglio della Situazione patrimonialefinanziaria dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della del metodo di consolidamento di EPCG

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Totale
effetto primo
consolidamento
acquisizioni 2017
Effetto primo
consolidamento
Gruppo
A2A Rinnovabili
Effetto primo
consolidamento
Patavina
Technologies S.r.l.
80 79 -
29 7 1
- -
- -
6 4 -
- -
115 90 1
- -
18 5 -
4 3 -
- -
2 1 -
7 6 -
31 15 -
- -
146 105 1
86 84 -
1 - -
1 1 -
9 9 -
97 94 -
10 - -
7 4 -
3 3 -
- -
20 7 -
117 101 -
- -
117 101 -

Dettaglio effetto economico consolidamento nuove acquisizioni 2017 (NO GAAP MEASURES)

milioni di euro Note Effetto primo
consolidamento
Azienda Servizi
Valtrompia S.p.A.
Effetto primo
consolidamento
LumEnergia S.p.A.
RICAVI
Ricavi di vendita e prestazioni 11 17
Altri ricavi operativi - -
TOTALE RICAVI 27 11 17
COSTI OPERATIVI
Costi per materie prime e servizi 4 17
Altri costi operativi 3 -
TOTALE COSTI OPERATIVI 28 7 17
COSTI PER IL PERSONALE 29 2 -
MARGINE OPERATIVO LORDO 30 2 -
AMMORTAMENTI, ACCANTONAMENTI E
SVALUTAZIONI
31 1 -
RISULTATO OPERATIVO NETTO 32 1 -
RISULTATO DA TRANSAZIONI NON RICORRENTI 33 - -
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari - -
Oneri finanziari - -
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione
secondo il Patrimonio netto delle partecipazioni
- -
Risultato da cessione di altre partecipazioni (AFS) - -
TOTALE GESTIONE FINANZIARIA 34 - -
RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE 1 -
ONERI PER IMPOSTE SUI REDDITI 35 - -
RISULTATO DI ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO
AL NETTO DELLE IMPOSTE
1 -
RISULTATO NETTO DA ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE/
DESTINATE ALLA VENDITA
36 - -
RISULTATO NETTO 1 -
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI 37 - -
RISULTATO DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA
DEL GRUPPO
38 1 -

I risultati economici derivanti dall'acquisizione della società Patavina Technologies S.r.l. sono inferiori al milione di euro e non sono esposti nella presente tabella.

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata

Conto economico consolidato

Conto economico complessivo consolidato

Rendiconto finanziario consolidato

Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto

consolidato Prospetto di riconciliazione tra i valori di Conto Economico IFRS5 e Reported

Dettaglio della Situazione patrimonialefinanziaria con evidenza dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG

Dettaglio effetto consolidamento acquisizioni 2017

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Consolidato al
31 12 2016
Restated
Consolidato al
31 12 2017
Vecchio
perimetro
31 12 2017
Totale effetto
consolidamento
nuove acquisizioni
2017
Effetto primo
consolidamento
Gruppo
A2A Rinnovabili
4.581 5.590 5.561 29 1
279 206 204 2 2
4.860 5.796 5.765 31 3
2.859 3.681 3.659 22 1
243 281 278 3 -
3.102 3.962 3.937 25 1
596 635 633 2 -
1.162 1.199 1.195 4 2
719 489 485 4 3
443 710 710 - (1)
52 - - - -
34 19 19 - -
192 158 153 5 5
(3) 5 5 - -
- - - - -
(161) (134) (129) (5) (5)
334 576 581 (5) (6)
122 192 190 2 2
212 384 391 (7) (8)
19 (85) (85) - -
231 299 306 (7) (8)
1
232
(6)
293
(6)
300
-
(7)
-
(8)

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 Attività

milioni di euro 31 12 2017 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 40)
31 12 2016
Restated
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 40)
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 4.606 5.129
Immobilizzazioni immateriali 1.863 1.704
Partecipazioni valutate col metodo del
Patrimonio netto
63 63 67 67
Altre attività finanziarie non correnti 44 8 69 7
Attività per imposte anticipate 301 341
Altre attività non correnti 8 12
Totale attività non correnti 6.885 7.322
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 147 159
Crediti commerciali 1.671 102 1.821 102
Altre attività correnti 216 389 1
Attività finanziarie correnti 8 218 10
Attività per imposte correnti 107 70
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 691 402
Totale attività correnti 2.840 3.059
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
224 224 6
TOTALE ATTIVO 9.949 10.387

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Situazione patrimonialefinanziaria consolidata ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

Conto economico consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

5 Relazione della Società di Revisione

Patrimonio netto e passività

milioni di euro 31 12 2017 di cui
Parti
Correlate
(nota n. 40)
31 12 2016
Restated
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 40)
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1.629 1.629
(Azioni proprie) (54) (54)
Riserve 1.010 919
Risultato d'esercizio 293 232
Patrimonio netto di Gruppo 2.878 2.726
Interessi di minoranze 135 553
Totale Patrimonio netto 3.013 3.279
PASSIVITÀ
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 3.501 3.436
Benefici a dipendenti 319 365
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 625 2 671 3
Altre passività non correnti 148 109
Totale passività non correnti 4.593 4.581
Passività correnti
Debiti commerciali 1.381 32 1.384 30
Altre passività correnti 521 7 744 8
Passività finanziarie correnti 437 1 359 2
Debiti per imposte 4 33
Totale passività correnti 2.343 2.520
Totale passività 6.936 7.101
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE
AD ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE
ALLA VENDITA
- 7
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 9.949 10.387

Conto economico consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

milioni di euro 01 01 2017
31 12 2017
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 40)
01 01 2016
31 12 2016
Restated
di cui
Parti
Correlate
(nota n. 40)
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 5.590 396 4.581 409
Altri ricavi operativi 206 1 279
Totale ricavi 5.796 4.860
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 3.681 23 2.859 9
Altri costi operativi 281 33 243 34
Totale costi operativi 3.962 3.102
Costi per il personale 635 2 596 3
Margine operativo lordo 1.199 1.162
Ammortamenti, accantonamenti e
svalutazioni
489 719 3
Risultato operativo netto 710 443
Risultato da transazioni non ricorrenti - 52
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 19 6 34 6
Oneri finanziari 158 192
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla
valutazione secondo il Patrimonio netto delle
partecipazioni
5 5 (3) (3)
Risultato da cessione di altre partecipazioni (AFS) - -
Totale gestione finanziaria (134) (161)
Risultato al lordo delle imposte 576 334
Oneri per imposte sui redditi 192 122
Risultato di attività operative in esercizio al
netto delle imposte
384 212
Risultato netto da attività operative cessate/
destinate alla vendita
(85) (86) 19
Risultato netto 299 231
Risultato di pertinenza di terzi (6) 1
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 293 232

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

A2A S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana che opera, anche attraverso le sue controllate ("Gruppo"), sia sul territorio nazionale che estero.

Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei settori:

  • della produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica anche da fonti rinnovabili;
  • della vendita e distribuzione del gas;
  • della produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;
  • della gestione dei rifiuti (dalla raccolta e spazzamento allo smaltimento) e nella realizzazione, gestione e messa a disposizione ad altri operatori di impianti e sistemi integrati per lo smaltimento dei rifiuti;
  • della gestione del ciclo idrico integrato;
  • della consulenza tecnica relativa ai titoli di efficienza energetica.

Relazione finanziaria annuale consolidata

La Relazione finanziaria annuale consolidata (di seguito "Relazione annuale") al 31 dicembre 2017 del Gruppo A2A è presentata in milioni di euro; tale valuta coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui il Gruppo opera.

La Relazione annuale del Gruppo A2A al 31 dicembre 2017 è stata redatta:

  • in osservanza del Decreto Legislativo 58/1998 (art. 154-ter) e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob;
  • in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Nella predisposizione della Relazione annuale sono stati applicati gli stessi principi utilizzati per la Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2016, fatta eccezione per i principi e le interpretazioni adottate per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2017 e illustrati dettagliatamente nel successivo paragrafo "Variazioni di principi contabili internazionali".

Nel presente fascicolo sono stati utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (AIP) che sono differenti dagli indicatori finanziari espressamente previsti dai principi contabili internazionali IAS/ IFRS adottati dal Gruppo, per il dettaglio di tali indicatori si rimanda allo specifico paragrafo "Indicatori Alternativi di Performance (AIP)" nel fascicolo della "Relazione sulla gestione".

La presente Relazione annuale al 31 dicembre 2017 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 20 marzo 2018, che ne ha autorizzato la pubblicazione ed è assoggettata a revisione legale da parte di EY S.p.A. in base all'incarico conferito con delibera dell'Assemblea dell'11 giugno 2015 per il novennio 2016-2024.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di Relazione finanziaria annuale

consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di

principi contabili internazionali Area di

consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Con riferimento alla Situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata la forma di presentazione che prevede la distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, secondo quanto richiesto dal paragrafo 60 e seguenti dello IAS 1.

Il "Conto economico" è scalare con le singole poste analizzate per natura, forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per destinazione di spesa. La forma scelta è infatti conforme con le modalità di presentazione dei maggiori competitors ed è in linea con la prassi internazionale.

Ai fini di identificare in modo più chiaro e immediato i risultati derivanti da transazioni non ricorrenti riferibili alle attività operative in esercizio, distinguendoli dai risultati da attività operative cessate, nello schema di Conto economico sono presenti le voci specifiche "Risultato da transazioni non ricorrenti" e "Risultato da cessione altre partecipazioni (AFS)". In particolare, si segnala che la voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi. Tale voce è posizionata tra il Risultato operativo netto e la Gestione finanziaria. In tal modo il Risultato operativo netto non viene inquinato da operazioni non ricorrenti, consentendo una migliore misurabilità dell'andamento della normale gestione operativa.

Il Rendiconto finanziario è predisposto utilizzando il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7 ed accoglie le modifiche informative introdotte dall'integrazione allo IAS 7 omologata in data 9 novembre 2017.

Il Prospetto dei movimenti di Patrimonio netto è stato predisposto secondo le disposizioni dello IAS 1.

Si precisa che gli schemi di bilancio presentati sono gli stessi adottati nella predisposizione della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2016.

Criteri di redazione

La Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2017 è stata redatta in base al principio del costo storico, con l'eccezione delle voci che secondo gli IFRS devono o possono essere valutate al fair value.

I principi di consolidamento, i principi contabili, i criteri e le stime di valutazione adottati nella redazione della Relazione annuale sono omogenei con quelli utilizzati in sede di predisposizione della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2016, fatto salvo quanto di seguito specificato.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione

finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Variazioni di principi contabili internazionali

Ai sensi dello IAS 8, nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio" sono indicati e brevemente illustrati gli emendamenti in vigore dal 1° gennaio 2017.

Nei paragrafi a seguire, "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea" e "Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi" vengono invece dettagliati i principi contabili ed interpretazioni già emessi, sia non ancora omologati sia omologati dall'Unione Europea, e pertanto non applicabili per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2017, i cui eventuali impatti saranno quindi recepiti a partire dai bilanci dei prossimi esercizi.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili dalla società dal presente esercizio

A decorrere dal 1° gennaio 2017 sono state applicate alcune integrazioni conseguenti a specifici paragrafi dei principi contabili internazionali già adottati dalla società nei precedenti esercizi, nessuna delle quali ha determinato, rispetto al 31 dicembre 2016, un effetto sui risultati economici e finanziari della società.

Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

• IAS 7 "Rendiconto finanziario": emesso dallo IASB in data 29 gennaio 2016 e pubblicato in Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 9 novembre 2017, l'emendamento al principio in esame richiede che vengano fornite informazioni tali da permettere all'utilizzatore del bilancio di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti dalle attività di finanziamento, includendo sia i cambiamenti derivanti dai flussi finanziari, sia le variazioni che non hanno comportato un flusso finanziario (non-cash changes).

Nello specifico, il Gruppo A2A ha provveduto ad esporre i dati relativi al presente esercizio e quello di confronto dando evidenza dei cambiamenti derivanti da financing cash flow (finanziamenti e leasing) e cambiamenti derivanti da aggregazioni aziendali.

• IAS 12 "Imposte sul reddito": emesso dallo IASB in data 19 gennaio 2016 e pubblicato in Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea in data 9 novembre 2017, l'emendamento al principio in esame mira a chiarire che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.

L'emendamento non ha determinato effetti né sui risultati economici e finanziari del Gruppo A2A né sulle modalità espositive al 31 dicembre 2017.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

I seguenti principi ed emendamenti a principi preesistenti sono tuttora in corso di omologazione da parte dell'Unione Europea e pertanto non risultano applicabili da parte della società. Le date indicate riflettono la data di efficacia attesa e statuita nei principi stessi; tale data è tuttavia soggetta all'effettiva omologazione da parte degli organi competenti dell'Unione Europea:

  • IFRIC 22 "Transazioni in valuta estera e rilevazione di pagamenti od incassi anticipati": emesso dallo IASB in data 8 dicembre 2016, l'interpretazione del principio IAS 21 "Transazioni in valuta estera" mira a chiarire la data in cui utilizzare il tasso di cambio al fine dell'iscrizione della attività/passività non monetaria relativa alla transazione in valuta estera. Nello specifico l'iscrizione della attività/ passività anticipata deve avvenire al tasso di cambio del giorno del pagamento/incasso dell'acconto e negli stessi termini la "derecognition" del medesimo, una volta conclusasi la transazione con la rilevazione dei connessi ricavi di vendita, avverrà al medesimo tasso di cambio con cui era stata iscritta l'attività/passività non monetaria. L'omologazione di tale interpretazione è prevista nel primo trimestre 2018.
  • IFRIC 23 "Trattamento delle incertezze di natura fiscale": emesso il 7 giugno 2017, l'interpretazione mira a definire un metodo per affrontare le incertezze di natura fiscale. La società, nell'iscrivere le imposte di competenza nel bilancio, deve porsi il quesito se il trattamento fiscale che sta operando

sarà accettato dall'autorità fiscale; in caso di assunzione negativa l'ammontare delle imposte imputate a bilancio differirà da quello indicato in dichiarazione fiscale in quanto rifletterà l'incertezza oggetto di analisi.

  • Lo IASB in data 20 giugno 2016 ha emesso alcune modifiche all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni" che trattano due aree principali: la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Si prevede l'omologazione di tale emendamento nel corso del 2018, che, tuttavia, non produrrà impatti sul Gruppo A2A in quanto non sono previsti pagamenti basati su azioni.
  • In data 12 ottobre 2017, lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 9 "Strumenti finanziari" che consente di valutare al costo ammortizzato gli oneri relativi all'estinzione anticipata di strumenti finanziari che precedentemente venivano misurati al "fair value through profit and loss".
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 "Bilancio consolidato" e IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures", al fine di risolvere il conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, l'IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione o un conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente (o conferente) dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute (o conferite) costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Per tali modifiche non è ancora stata stabilita una data di prima applicazione;
  • IFRS 14 "Poste di bilancio differite di attività regolamentate": il nuovo principio transitorio, emesso dallo IASB il 30 gennaio 2014, consente all'entità che adotta per la prima volta i principi contabili internazionali IAS/IFRS, di continuare ad applicare le precedenti GAAP accounting policies in merito alla valutazione (incluso impairment) e l'eliminazione dei regulatory deferral accounts. Il presente principio, ancora in attesa di omologazione, sarà applicabile con effetto retroattivo a decorrere dal 1° gennaio 2016;
  • Emesse dallo IASB rispettivamente in data 8 dicembre 2016 e 12 dicembre 2017 alcune modifiche ai principi omologati nel triennio 2014 – 2016 e 2015 – 2017. In particolare vengono emendati i seguenti principi emessi tra il 2014 e il 2016:
  • i. IFRS 1, vengono eliminate alcune esenzioni previste da specifici paragrafi del principio;
  • ii. l'emendamento allo IAS 18 prevede che, nel caso in cui la controllante sia una società di venture capital, questa ha la facoltà di valutare le proprie partecipazioni in imprese collegate e joint ventures al fair value con iscrizione delle variazioni a Conto economico;
  • iii. con la modifica all'IFRS 12 si stabilisce che i requisiti di informativa si applicano anche nei casi in cui le partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures siano classificate alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita" ai sensi dell'IFRS 5;
  • ed i seguenti principi omologati tra il 2015 e il 2017:
  • i. IAS 12 (Imposte sul reddito): si precisa che le imposte connesse alla distribuzione di dividendi devono essere rilevate quando sorge l'obbligo di iscrizione della passività a corrispondere il dividendo stesso;
  • ii. IAS 23 (Oneri finanziari): l'emendamento mira a chiarire l'ammontare e il timing entro cui è consentito capitalizzare gli oneri finanziari connessi a passività finanziarie contratte al fine di acquisire bene di durevole valore;

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale

consolidata Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili

Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione

patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  • iii. IAS 28 (Partecipazioni in società collegate): si precisano ulteriori casi di investimenti in società collegate o joint venture che pur essendo valutati ad equity sono sottoposti ai dettami dell'IFRS 9 (incluse valutazioni di impairment).
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha emesso una modifica allo IAS 40 "Investimenti immobiliari", che chiarisce quando un'entità debba trasferire la proprietà degli immobili (inclusi quelli in costruzione). Viene inoltre stabilito che la sola intenzione del management di modificare l'uso di un immobile non costituisce evidenza di un cambiamento di destinazione dell'investimento immobiliare. E' prevista l'omologazione da parte dell'Unione Europea della modifica al principio in oggetto nel corso del primo trimestre del 2018.
  • IFRS 17 "Contratti assicurativi": emesso dallo IASB in data 18 maggio 2017, sarà applicabile alle imprese che emettono contratti assicurativi a partire dai bilanci chiusi al 1° gennaio 2021. Nessun impatto previsto sul Gruppo A2A.

Principi contabili omologati dall'Unione Europea ma applicabili in esercizi successivi

I seguenti principi sono stati omologati da parte dell'Unione Europea ma troveranno applicazione a partire dal 2018: pertanto non risultano applicabili da parte della società nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

• IFRS 9 "Strumenti finanziari": il presente principio, omologato dall'Unione Europea in data 29 novembre 2016, sostituisce interamente lo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione" e introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Le principali novità introdotte dall'IFRS 9 sono così sintetizzabili: le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie - al "fair value" oppure al "costo ammortizzato". Scompaiono quindi le categorie dei "loans and receivables", delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività finanziarie "held to maturity". La classificazione all'interno delle due categorie avviene sulla base del modello di business dell'entità e in relazione alle caratteristiche dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. Un'attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business dell'entità prevede che l'attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei flussi di cassa dell'attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e interessi. In caso contrario l'attività finanziaria deve essere misurata al fair value. Le regole per la contabilizzazione dei derivati incorporati sono state semplificate: non è più richiesta la contabilizzazione separata del derivato incorporato e dell'attività finanziaria che lo "ospita".

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale - sia quotati che non quotati - devono essere valutati al fair value (lo IAS 39 stabiliva invece che, qualora il fair value non fosse determinabile in modo attendibile, gli strumenti rappresentativi di capitale non quotati venissero valutati al costo).

L'entità ha l'opzione di presentare nel Patrimonio netto le variazioni di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti mai possono essere riclassificate dal Patrimonio netto al Conto economico. I dividendi invece continuano ad essere rilevati in Conto economico.

L'IFRS 9 non ammette riclassificazioni tra le due categorie di attività finanziarie se non nei rari casi in cui vi è una modifica nel modello di business dell'entità. In tal caso gli effetti della riclassifica si applicano prospetticamente.

Infine l'informativa richiesta nelle note è stata adeguata alla classificazione ed alle regole di valutazione introdotte dall'IFRS 9. In data 19 novembre 2013 lo IASB ha emesso un emendamento al principio in esame, che riguarda principalmente i seguenti aspetti:

  • i. la sostanziale revisione del cd. "Hedge accounting", che consentirà alle società di riflettere meglio le loro attività di gestione dei rischi nell'ambito del bilancio;
  • ii. è consentita la modifica di trattamento contabile delle passività valutate al fair value: in particolare gli effetti di un peggioramento del rischio di credito della società non verranno più iscritti a Conto economico;
  • iii. viene prorogata la data di entrata in vigore del principio in oggetto, fissata inizialmente con decorrenza dal 1° gennaio 2015.

Nel corso del mese di luglio 2014 è stata pubblicata una parziale modifica del principio, con l'introduzione, in tema di valutazione di classi di strumenti finanziari, del modello basato sulla perdita attesa del credito che sostituisce il modello di impairment fondato sulle perdite realizzate.

Tale modello di impairment utilizza informazioni di tipo "forward looking" al fine di ottenere un riconoscimento anticipato delle perdite su crediti rispetto al modello "incurred loss" che posticipa il riconoscimento della perdita fino alla manifestazione dell'evento con riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, alle attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di Conto economico complessivo, ai crediti derivanti da contratti di leasing, nonché ad attività derivanti da contratti e ad alcuni impegni all'erogazione di finanziamenti e contratti di garanzia finanziaria.

L'emendamento in esame è applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

Il Gruppo A2A ha effettuato un'analisi approfondita degli strumenti finanziari in portafoglio interessati dall'applicazione dell'IFRS 9 e della svalutazione dei crediti verso clienti secondo la nuova logica (expected losses). Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, che potrebbero essere soggette a cambiamenti a seguito di ulteriori informazioni che potrebbero divenire disponibili per il Gruppo nel 2018, l'analisi si è conclusa con l'individuazione di impatti non significativi sulla valutazione delle attività e passività finanziarie e sulla metodologia di calcolo del fondo rischi su crediti di Gruppo. Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore dello stesso e non riesporrà i dati comparativi.

  • IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti": il principio, emesso dallo IASB in data 28 maggio 2014 ed omologato dall'Unione Europea in data 29 ottobre 2016, è il risultato di uno sforzo di convergenza tra lo IASB e il FASB ("Financial Accounting Standard Board", l'organo deputato all'emissione di nuovi principi contabili negli Stati Uniti) al fine di raggiungere un unico modello di riconoscimento dei ricavi applicabile sia in ambito IFRS che US GAAP. Il nuovo principio sarà applicabile a tutti i contratti con la clientela, includendo i lavori in corso su commessa, e dunque sostituirà gli attuali IAS 18 – Ricavi e IAS 11 – Commesse a lungo termine e tutte le relative interpretazioni. L'elemento cardine dell'IFRS 15 prevede che la rilevazione dei ricavi sia effettuata per un ammontare che rifletta il corrispettivo che il Gruppo prevede avrà diritto a ricevere a fronte del trasferimento di beni e/o servizi. Il principio in oggetto trova applicazione qualora ricorrano contemporaneamente i seguenti criteri:
  • i. le parti hanno approvato il contratto e si sono impegnate ad eseguire le rispettive obbligazioni;
  • ii. i diritti di ciascuna delle parti riguardanti i beni e i servizi da trasferire nonché i termini di pagamento sono stati identificati;
  • iii. il contratto stipulato ha sostanza commerciale (i rischi, la tempistica o l'ammontare dei flussi di cassa futuri dell'entità possono modificarsi quale risultato del contratto);
  • iv. sussiste la probabilità di incassare e pagare gli importi legati alla esecuzione del contratto.

L'IFRS 15 include anche obblighi di informativa significativamente più estesi rispetto al principio esistente, in merito alla natura, all'ammontare, alle tempistiche e all'incertezza dei ricavi e dei flussi di cassa derivanti dai contratti con la clientela.

Le disposizioni contenute nell'IFRS 15, successivamente alle modifiche apportate con due amendment emessi rispettivamente in data 11 settembre 2015 e 12 aprile 2016, saranno efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2018; allo stato attuale il Gruppo non prevede di esercitare la facoltà di adozione anticipata concessa dal principio. Lo standard prevede obbligatoriamente un'applicazione retroattiva e la transizione può avvenire secondo due possibili modalità: retroattivamente a ciascun esercizio precedente presentato conformemente allo IAS 8 (full retrospective approach) oppure retroattivamente contabilizzando l'effetto cumulativo dalla data dell'applicazione iniziale (modified restrospective approach), nel Patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2018. In caso di scelta del secondo approccio, l'IFRS 15 viene applicato retroattivamente solo ai contratti che non sono conclusi alla data dell'applicazione iniziale (1° gennaio 2018). Il Gruppo A2A andrà ad applicare l'IFRS 15 seguendo il secondo approccio presentato.

Ai fini dell'implementazione dell'IFRS 15 la società ha completato le analisi nel corso del 2017 e, a seguito di quanto individuato, nel corso dei primi mesi del 2018 verranno modificati i sistemi informativi al fine di rilevare in compliance con il principio introdotto i ricavi di esercizio.

Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, che potrebbero essere soggette a cambiamenti a seguito di ulteriori informazioni che potrebbero divenire disponibili per il Gruppo nel 2018, l'analisi si è conclusa con l'individuazione di impatti non significativi sul Bilancio consolidato.

• IFRS 16 "Leases": il principio emesso dallo IASB in data 13 gennaio 2016 ed omologato dall'Unione Europea a novembre 2017, sostituisce in toto tutti i precedenti requisiti contabili IFRS per la contabilizzazione dei leasing (IAS 17 ed IFRIC 4). Il principio si applica a tutti i contratti che hanno per oggetto il diritto ad utilizzare un bene per un certo periodo di tempo in cambio di un determinato corrispettivo. L'IFRS 16 configura, per i locatari, un unico modello di contabilizzazione per tutti i 1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili

Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

leasing (con precisi casi di esclusione ed esenzione), eliminando la distinzione tra leasing operativo e finanziario. Le previsioni di contabilizzazione per i locatori rimangono sostanzialmente invariate rispetto alle precedenti disposizioni.

La rilevazione iniziale, per il locatario, prevede l'iscrizione di attivo pari al diritto d'uso del bene e di una passività finanziaria corrispondente al valore attuale dei canoni futuri da corrispondere. La valutazione successiva comporta la rilevazione dell'ammortamento del diritto d'uso sulla base dello IAS 16 (o metodo di valutazione alternativo) e l'attualizzazione della passività finanziaria creatasi in sede di iscrizione iniziale utilizzando un discount rate definito nel contratto di leasing. Rilevati separatamente a Conto economico oneri finanziari ed ammortamenti.

In calce allo Stato patrimoniale non devono più essere indicate le "obbligazioni fuori bilancio".

Il nuovo principio sarà in vigore per gli esercizi chiusi a partire dal 1° gennaio 2019, con applicazione anticipata consentita a condizione che il nuovo IFRS 15 sia già adottato o sia applicato alla medesima data di prima applicazione dell'IFRS 16 in oggetto.

Le analisi per individuare impatti e modifiche sulle situazioni economiche e patrimoniali-finanziarie del Gruppo A2A saranno svolte nel corso del 2018, in tempo per adottare correttamente il principio in oggetto a partire dai bilanci chiusi dal 1° gennaio 2019.

• IFRS 4 "Contratti assicurativi": emesso dallo IASB in data 12 settembre 2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea nel novembre 2017, un amendment al presente principio che consente alle società che emettono contratti assicurativi di differire l'applicazione dell'IFRS 9 per la contabilizzazione degli investimenti finanziari allineando la data di prima applicazione a quella dell'IFRS 17, prevista nel 2021 (deferal approach) e contemporaneamente consente di eliminare dal Conto economico alcuni effetti distorsivi derivanti dall'applicazione anticipata dell'IFRS 9 rispetto all'applicazione dell' IFRS 17 (overlay approach).

Area di consolidamento

La Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2017 include i dati della capogruppo A2A S.p.A. e quelli delle società controllate sulle quali A2A S.p.A. esercita direttamente o indirettamente il controllo anche quando la quota posseduta è inferiore al 50%. Sono altresì consolidate, con il metodo del Patrimonio netto, le società sulle quali la capogruppo esercita il controllo congiuntamente con altri soci (joint ventures) e quelle sulle quali esercita un'influenza notevole.

Si segnalano le seguenti variazioni al perimetro di consolidamento del Gruppo A2A:

  • per effetto della sottoscrizione da parte della Capogruppo A2A S.p.A. dell'aumento del capitale sociale della società Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., A2A S.p.A. ha aumentato la propria quota di partecipazione dal 49% al 74,8%. Pertanto Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., che al 31 dicembre 2016 era consolidata con il metodo del Patrimonio netto, a partire dal 1° marzo 2017 è stata consolidata integralmente;
  • acquisizione del 100% della società Patavina Technologies S.r.l. da parte di A2A Smart City S.p.A.;
  • il Gruppo sale al 92,7% di LumEnergia S.p.A., a seguito dell'operazione che ha visto la controllata A2A Energia S.p.A., già detentrice del 33,33%, salire al 92,41% di LumEnergia S.p.A. La società che precedentemente veniva consolidata con il metodo del Patrimonio netto, a partire da luglio 2017 è consolidata integralmente;
  • costituzione e consolidamento integrale del consorzio A2A Security S.c.p.a.;
  • variazione del metodo di consolidamento del Gruppo EPCG che, a seguito dell'esercizio della put option sull'intero pacchetto azionario detenuto da A2A S.p.A., la cui efficacia si è perfezionata in data 3 luglio 2017, ha comportato un cambiamento di destinazione della partecipazione detenuta in EPCG da investimento in continuità a investimento destinato alla vendita secondo i dettami dell'IFRS 5 con conseguente variazione (a partire dal luglio 2017) del criterio di consolidamento da integrale a equity. In conseguenza di quanto sopra le correlate poste di Conto economico del primo semestre dell'esercizio (precedentemente consolidate integralmente) relative a ricavi e costi operativi e alla gestione finanziaria sono stati riclassificati, in conformità con quanto previsto dall'IFRS 5, alla voce "Risultato netto da attività non correnti destinate alla vendita", così come i valori (riferiti all'intera annualità) del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Nel Bilancio consolidato è presente un prospetto di riconciliazione tra i valori del Conto economico al 31 dicembre 2017 Reported considerati al fine dell'analisi dei risultati presenti nella Relazione sulla gestione ed i valori del Conto economico che recepiscono gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 5 analizzati nelle note di commento della Nota Illustrativa di Conto economico;
  • esce dal perimetro di consolidamento, con efficacia dal 1° gennaio 2017, la società Bellisolina S.r.l.. La vendita del 100% della partecipazione, precedentemente detenuta da A2A Ambiente S.p.A. ed al 31 dicembre 2016 iscritta alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita", a Ladurner Ambiente S.p.A. si è resa necessaria per ottemperare ad una delle prescrizioni dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a seguito dell'acquisto del 51% del capitale sociale del Gruppo LGH da parte di A2A;
  • costituita a luglio 2017 la società A2A Rinnovabili S.p.A. con socio unico A2A S.p.A. A2A Rinnovabili ha portato a termine l'acquisizione di 13 società di progetto, integralmente consolidate nella presente relazione finanziaria annuale;
  • costituzione e consolidamento integrale di A2A IDRO4 S.r.l..

Per maggiori dettagli in merito alle attività di Purchase Price Allocation prevista dall'IFRS 3 si rimanda al paragrafo "Altre informazioni" del presente fascicolo.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di

carattere generale Relazione finanziaria annuale

consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili

consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units

Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della

Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Criteri e procedure di consolidamento

Criteri di consolidamento

Società controllate

Sono controllate le società in cui la capogruppo A2A S.p.A. esercita il controllo e quelle in cui ha il potere, così come definito dall'IFRS 10, di determinare direttamente o indirettamente le politiche finanziarie ed operative al fine di ottenere benefici dalle loro attività. Le imprese controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo e cessano di essere consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene ceduto a società esterne al Gruppo.

Società collegate, joint ventures e Attività a controllo congiunto

Le partecipazioni in società collegate, nelle quali cioè il Gruppo A2A detiene una partecipazione rilevante ed è in grado di esercitare un'influenza notevole, sono valutate con il metodo del Patrimonio netto. Gli utili o le perdite di competenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio dalla data in cui ha avuto inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto sulla società.

Nel caso in cui la perdita di pertinenza del Gruppo ecceda il valore di carico della partecipazione, quest'ultimo è annullato e l'eventuale eccedenza è rilevata in un apposito fondo nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata a coprire le sue perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto.

L'adozione del principio IFRS 11 da parte del Gruppo richiede una nuova classificazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto tra partecipazioni in joint ventures (se il Gruppo vanta diritti sulle attività nette dell'accordo) e "Attività a controllo congiunto" (se il Gruppo ha diritti sulle attività e obblighi sulle passività relative all'accordo).

Si segnala che il Gruppo A2A non detiene "Attività a controllo congiunto" e, pertanto, l'adozione del nuovo principio non ha avuto effetti sulla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017.

Diritti di voto potenziali

Qualora il Gruppo A2A detenga delle opzioni di acquisto (Call) su azioni o strumenti rappresentativi di capitale (Warrant) che sono convertibili in azioni ordinarie, o altri strumenti simili che hanno la potenzialità, se esercitati o convertiti, di dare al Gruppo diritti di voto o ridurre i diritti di voto di terzi ("diritti di voto potenziali"), tali diritti di voto potenziali sono presi in considerazione al fine di valutare se il Gruppo abbia il potere o meno di governare o influenzare le politiche finanziarie e gestionali di un'altra società.

Trattamento delle opzioni put su azioni di imprese controllate

A livello generale lo IAS 32, paragrafo 23, stabilisce che un contratto che contiene un'obbligazione per un'entità di acquisire azioni per cassa o a fronte di altre attività finanziarie, dia luogo a una passività finanziaria per il valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione.

Pertanto, qualora l'entità non abbia il diritto incondizionato a evitare la consegna di cassa o di altri strumenti finanziari al momento dell'eventuale esercizio di una opzione put su azioni d'imprese controllate, si deve procedere all'iscrizione del debito.

In assenza di specifiche indicazioni da parte dei principi contabili di riferimento, il Gruppo A2A: (i) considera già acquisite dal Gruppo le azioni oggetto di opzioni put, anche nei casi in cui restino in capo ai soci terzi i rischi e i benefici connessi alla proprietà delle azioni e continuino a rimanere esposti al rischio di equity; (ii) iscrive in contropartita delle riserve di Patrimonio netto il debito derivante dal sorgere dell'obbligazione e le eventuali successive variazioni dello stesso non dipendenti dal semplice trascorrere del tempo (unwinding dell'attualizzazione del prezzo d'esercizio); (iii) imputa queste ultime a Conto economico.

Effetti sulle procedure di consolidamento di alcuni contratti aventi ad oggetto azioni/ quote di società del Gruppo

a) Clausole di earn-out e earn-in sul prezzo di acquisto delle azioni di LGH S.p.A.

Nel corso dell'esercizio 2016 A2A S.p.A., ha perfezionato l'acquisizione del 51% del capitale sociale di LGH S.p.A..

Il controvalore dell'operazione è risultato pari a 98,9 milioni di euro, corrisposti per 51,7 milioni di euro in denaro e in azioni proprie di A2A S.p.A. per un controvalore di 47,2 milioni di euro, di cui 37,2 milioni di euro relativi ad azioni acquistate nel corso del primo semestre 2016 e 10 milioni di euro riferiti ad azioni proprie già detenute in portafoglio al 31 dicembre 2015.

Incluso nel valore dell'acquisizione, A2A S.p.A., ha versato un ammontare pari a 9,6 milioni di euro, ai soci di minoranza di LGH S.p.A., legati a specifiche clausole di earn-in fissate in sede di closing dell'operazione.

Sulla base degli iniziali accordi contrattuali sottoscritti da A2A S.p.A. con i soci di minoranza di LGH S.p.A., è stato pattuito che A2A S.p.A., entro il terzo anno a decorrere dalla data del closing dell'operazione, all'avverarsi di precise condizioni, avrebbe proceduto a versare un massimo di 13,9 milioni di euro inclusi nel controvalore dell'acquisizione di LGH S.p.A. pari a 112,8 milioni di euro, regolati da specifiche e ben identificate clausole di earn-out.

Sulla base della Purchase Price Allocation che si è conclusa a giugno 2017, le probabilità percentuali di raggiungimento di alcune clausole di earn-out sono state riviste al ribasso, determinando un massimo da versare ai soci di minoranza pari a 10,5 milioni di euro con un conseguente controvalore dell'acquisizione che ammonta a 109,4 milioni di euro.

Il Gruppo conformemente al disposto dai paragrafi 65B, 65C e 65D dell'IFRS 3 ha contabilizzato gli effetti degli earn-out contrattuali, pari a 10,5 milioni di euro, tra i debiti a lungo termine, con contropartita il valore della partecipazione, a fronte dell'esborso che procederà a versare ai soci di minoranza di LGH S.p.A. all'avverarsi delle condizioni previste in sede contrattuale, in quanto alla data di acquisizione tali rettifiche sono ancora ritenute probabili ed attendibilmente determinate.

Si rimanda al paragrafo "Altre informazioni" per ulteriori dettagli su acquisizioni disciplinate dall'IFRS 3 e processi di Purchase Price Allocation.

b) Opzioni put relative alle quote detenute dall'azionista di minoranza di LA BI.CO DUE S.r.l. Aprica S.p.A. ha acquisito nel primo semestre 2016 il 64% delle quote di LA BI.CO DUE S.r.l., società attiva nei servizi di igiene urbana in vari comuni della Provincia di Brescia.

Per effetto del patto parasociale sottoscritto tra Aprica S.p.A. e Ecoimmobiliare S.r.l., quest'ultima detiene la facoltà, ma non l'obbligo, di vendere (opzione put) ad Aprica S.p.A. la propria quota di partecipazione in LA BI.CO DUE S.r.l., pari al 36%.

L'esercizio di tale opzione da parte di Ecoimmobiliare S.r.l. potrà essere effettuato a decorrere dal 1° aprile 2021 e entro, e non oltre, il 30 giugno 2021. Qualora Ecoimmobiliare S.r.l. non eserciti l'opzione di vendita, Aprica S.p.A. avrà il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare la partecipazione di Ecoimmobiliare S.r.l. in LA BI.CO DUE S.r.l. a partire dal primo giorno successivo allo scadere del periodo di opzione di vendita ed entro, e non oltre, i successivi 90 giorni lavorativi.

Il Gruppo conformemente al disposto del paragrafo 23 dello IAS 32 ha contabilizzato tra i debiti con contropartita Patrimonio netto il valore attuale dell'esborso stimato cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione.

Si precisa che tale opzione è stata valorizzata in base alle condizioni contrattualmente previste.

c) Aggiustamento del prezzo di acquisto delle quote di LA BI.CO DUE S.r.l.

Il corrispettivo versato da Aprica S.p.A. a fronte dell'acquisizione del 64% delle quote di LA BI.CO DUE S.r.l. è soggetto ad una clausola di aggiustamento, basata sia sulla posizione finanziaria netta sia sulla redditività di LA BI.CO DUE S.r.l., legata all'aggiudicazione e al prolungamento di alcune convenzioni nei comuni della Provincia di Brescia.

L'aggiustamento prezzo correlato alla clausola basata sulla posizione finanziaria netta si è concluso a ottobre 2016 mediante il versamento da parte di Aprica S.p.A. di 0,3 milioni di euro al socio di minoranza.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di

consolidamento Principi contabili

e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

d) Earn-out sull'acquisto delle quote di LA BI.CO DUE S.r.l.

Il contratto di acquisizione del 64% del capitale sociale di LA BI.CO Due S.r.l. da parte di Aprica S.p.A. prevede alcuni earn-out che Aprica S.p.A. sarà tenuta a versare in caso di raggiungimento di prefissati livelli di redditività e all'aggiudicazione e al prolungamento di alcune convenzioni nei comuni della Provincia di Brescia.

Ad agosto 2017 Aprica S.p.A. ha versato 0,1 milioni di euro in seguito all'aggiudicazione e al prolungamento delle convenzioni con i Comuni di Rovato e Gambara.

In conseguenza degli accordi descritti la relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017 evidenzia un debito verso Ecoimmobiliare S.r.l., per l'eventuale esercizio delle opzioni put su quote LA BI.CO DUE S.r.l., inferiore al milione di euro.

e) Aggiustamento del prezzo di acquisto del Gruppo RI.ECO-RESMAL

Nel corso dell'esercizio 2016 A2A Ambiente S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione del 100% del Gruppo RI.ECO-RESMAL.

Il corrispettivo versato a fronte dell'acquisizione dell'intero perimetro RI.ECO-RESMAL è soggetto ad una clausola di aggiustamento, basata sia sulla posizione finanziaria netta sia sull'ammontare degli investimenti, il superamento della cui soglia è stata prevista contrattualmente, sostenuti dalle società oggetto di acquisizione ad incremento della produttività tra il 2015 e la data del closing dell'operazione.

Il Gruppo, in considerazione del fatto che tali rettifiche sul prezzo di acquisto sono ritenute probabili ed attendibilmente determinate e in conformità a quanto disposto dai paragrafi 65B, 65C e 65D dell'IFRS 3, al 31 dicembre 2016 aveva provveduto ad iscrivere un debito per complessivi 1,8 milioni di euro.

Si segnala che il debito in oggetto è stato interamente estinto nel mese di febbraio 2017.

f) Earn-in sul prezzo di acquisto del Gruppo RI.ECO-RESMAL

Gli accordi contrattuali che regolano l'acquisizione del Gruppo RI.ECO-RESMAL prevedono, tra l'altro, una clausola di earn-in in favore di A2A Ambiente S.p.A., legata sia ad un eventuale mancato rinnovo della concessione dell'impianto di Cernusco per cause non imputabili ad A2A Ambiente S.p.A., sia ad eventuali esborsi ed oneri sostenuti da RESMAL S.r.l. per l'ottenimento del rinnovo della concessione stessa. Tale clausola avrà un eventuale effetto a decorrere dal terzo anno e, non oltre, il quinto anno dal closing dell'operazione.

Il Gruppo conformemente al disposto dai paragrafi 65B, 65C e 65D dell'IFRS 3 ha considerato la somma pagata a titolo di earn-in quale valore della partecipazione in quanto alla data di acquisizione tali rettifiche non sono ritenute probabili ed attendibilmente determinate.

g) Opzioni put sulle azioni di Consul System S.p.A.

In data 20 ottobre 2016 è stato perfezionato l'acquisto del 75% del capitale sociale di Consul System S.p.A., la principale ESCo (Energy Service Company) indipendente italiana. L'operazione è stata perfezionata dalla ESCo certificata del Gruppo A2A, A2A Calore & Servizi S.r.l., per un valore complessivo pari a 15,1 milioni di euro. Una parte di questo importo, pari a 11,8 milioni di euro, è stata regolata tramite cassa al closing dell'operazione. Successivamente è stata effettuata una integrazione sul corrispettivo di acquisto pari a 3,3 milioni di euro, a titolo di aggiustamento prezzo basato sia sulla posizione finanziaria netta di Consul System S.p.A. sia su altre ben identificate clausole contrattuali. L'integrazione in oggetto è stata iscritta ad incremento del valore della partecipazione.

Nel mese di gennaio 2017 sono stati corrisposti a titolo di aggiustamento prezzo sulla posizione finanziaria netta 0,8 milioni di euro.

È stato inoltre stabilito che, entro il termine previsto per l'approvazione del bilancio di Consul System al 31 dicembre 2020, all'avverarsi di precise condizioni, A2A Calore & Servizi S.r.l. potrà esercitare l'opzione di acquisto del restante 25% del capitale sociale di Consul System S.p.A..

Il Gruppo pertanto, conformemente al disposto del paragrafo 23 dello IAS 32, ha contabilizzato tra i debiti con contropartita Patrimonio netto di spettanza del socio di minoranza il valore attuale dell'esborso stimato in 3,3 milioni di euro, cui non potrà sottrarsi in caso d'esercizio della citata opzione.

Si precisa che tale opzione è stata valorizzata in base alle condizioni contrattualmente previste.

In conformità con quanto stabilito dal IFRS 3 il Gruppo al 31 dicembre 2017 ha completato il processo di Purchase Price Allocation, allocando sulle altre immobilizzazioni immateriali la differenza tra il corrispettivo trasferito, valutato in conformità all'IFRS 3, ed il valore netto del fair value attribuito alle attività acquisite ed alle passività assunte.

Si rimanda al paragrafo "Altre informazioni" per ulteriori dettagli su acquisizioni disciplinate dall'IFRS 3 e processi di Purchase Price Allocation.

h) Earn-out sull'acquisto degli "special purpose vehicle" dal fondo Re Energy e da Novapower S.p.A.

Sono presenti contrattualmente degli aggiustamenti prezzo, di importi non rilevanti, sia a favore del venditore che a favore del compratore al verificarsi di determinate condizioni.

In conformità con quanto stabilito dal IFRS 3 il Gruppo al 31 dicembre 2017 ha completato il processo di Purchase Price Allocation, allocando sulle altre immobilizzazioni immateriali la differenza tra il corrispettivo trasferito, valutato in conformità all'IFRS 3, ed il valore netto del fair value attribuito alle attività acquisite ed alle passività assunte.

Si rimanda al paragrafo "Altre informazioni" per ulteriori dettagli su acquisizioni disciplinate dall'IFRS 3 e processi di Purchase Price Allocation.

Procedure di consolidamento

Procedura generale

I bilanci delle controllate, collegate e joint ventures consolidate dal Gruppo A2A sono redatti adottando, per ogni chiusura contabile, gli stessi principi contabili della capogruppo. Eventuali rettifiche vengono apportate in fase di consolidamento in modo da rendere omogenee le voci che sono interessate dall'applicazione di principi contabili differenti. Tutti i rapporti e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono completamente eliminati.

Nella preparazione del Resoconto vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci della Situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto economico la quota del Patrimonio netto e del risultato del periodo di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di Patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza emergente è trattata ai sensi dell'IFRS 3.

Le operazioni con soci di minoranza che non comportano la perdita del controllo in imprese consolidate sono trattate secondo l'approccio dell'entità economica (economic entity view).

Adozione del principio contabile internazionale IFRS 12 "Informazioni aggiuntive su partecipazioni in altre imprese"

A partire dal 2014 il Gruppo A2A ha adottato, tra l'altro, le disposizioni del principio contabile internazionale IFRS 12 "Informazioni aggiuntive su partecipazioni in altre imprese", emanato dallo IASB nel 2011 e omologato dalla Commissione Europea l'11 dicembre 2012.

Sulla base di quanto disposto al paragrafo 7 e seguenti del principio in esame, il Gruppo ha provveduto a fornire l'informativa sulle valutazioni e sulle assunzioni significative adottate per stabilire:

  • i. che la capogruppo detiene il controllo di un'altra entità ai sensi dell'IFRS 10;
  • ii. conformemente con l'IFRS 11, il tipo di accordo a controllo congiunto (attività a controllo congiunto o joint venture) allorché l'accordo sia stato strutturato attraverso un veicolo separato;
  • iii. che la capogruppo esercita un'influenza notevole su un'altra entità (partecipazioni in imprese collegate).

Partecipazioni detenute in joint ventures (IFRS 11): Ergosud S.p.A. e PremiumGas S.p.A.

L'IFRS 11 individua, sulla base dei diritti e delle obbligazioni in capo ai partecipanti, due tipologie di accordi, le joint operations e le joint ventures, e disciplina il conseguente trattamento contabile da adottare per la loro rilevazione in bilancio.

L'impatto più significativo del nuovo principio è rappresentato dal fatto che alcune entità controllate congiuntamente da A2A, fino ad oggi valutate con il metodo del Patrimonio netto, potrebbero rientrare nella definizione di accordo a controllo congiunto (joint operations) in base alle disposizioni dell'I-FRS 11. Il trattamento contabile di tale tipologia di accordo a controllo congiunto prevede la rilevazio1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria

annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione

finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

ne delle attività/passività e dei costi/ricavi connessi all'accordo sulla base dei diritti/obblighi spettanti ad A2A, indipendentemente dall'interessenza partecipativa posseduta.

Con particolare riferimento alle partecipazioni detenute in due società a controllo congiunto operanti nella Business Unit Generazione e Trading, Ergosud S.p.A. e PremiumGas S.p.A., il Gruppo A2A ha ritenuto che le stesse rientrano, in quanto a forma giuridica e natura degli accordi contrattuali, nella categoria "joint venture".

In particolare per quanto attiene la partecipazione detenuta in PremiumGas S.p.A. il Gruppo vanta diritti esclusivamente legati ai risultati conseguiti dalla società.

In riferimento alla partecipazione in Ergosud S.p.A. si segnala che pur in presenza di un contratto di Tolling la partecipata potrebbe dispacciare l'energia autonomamente garantendo la propria continuità aziendale anche al termine del contratto stesso. Si precisa inoltre che il Gruppo A2A non procede alla nomina di figure direttive rilevanti della società.

Sulla base delle considerazioni sopra riportate il Gruppo A2A ha valutato le partecipazioni con il metodo del Patrimonio netto in continuità con quanto già effettuato nei precedenti esercizi.

Procedura di consolidamento delle attività e passività detenute per la vendita (IFRS 5)

Nel solo caso di valori particolarmente significativi ed esclusivamente in relazione alle attività e passività non correnti detenute per la vendita, in ottemperanza a quanto richiesto dall'IFRS 5 i crediti e debiti finanziari verso le altre società del Gruppo (rapporti infragruppo) non vengono eliminati, in modo da evidenziare chiaramente l'impatto finanziario dell'eventuale possibile dismissione.

Ultimi dati di sintesi disponibili delle joint ventures (consolidate ad equity)

Dati di sintesi al 31 dicembre 2017
milioni di euro
Bergamo
Pulita
50%
Metamer
50%
Ergosud
50%
(dati al
31 12 2016)
(*)
CONTO ECONOMICO
Ricavi di vendita 0,04 17,9 31,4
Margine Operativo Lordo (0,07) 1,3 14,8
% sui ricavi netti n.s. 7,0% 47,2%
Ammortamenti e svalutazioni 0,01 0,2 8,1
Risultato Operativo Netto (0,06) 1,1 6,7
Risultato d'esercizio (0,10) 0,8 4,1
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Totale attività 2,65 7,3 175,0
Patrimonio netto (0,52) 2,1 66,5
(Indebitamento) finanziario netto (1,29) (1,6) (86,9)

(*) Dati dell'ultimo bilancio disponibile.

Dati di sintesi al 31 dicembre 2016
milioni di euro
Bergamo
Pulita
50%
Metamer
50%
Ergosud
50%
(dati al
31 12 2015)
(*)
CONTO ECONOMICO
Ricavi di vendita 0,3 12,8 29,0
Margine Operativo Lordo (0,1) 1,2 16,5
% sui ricavi netti (200,0%) 9,0% 57,0%
Ammortamenti e svalutazioni 0,3 (0,2) (51,0)
Risultato Operativo Netto 0,1 1,0 (34,5)
Risultato d'esercizio (1,1) 0,7 (25,5)
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Totale attività 2,8 6,5 188,9
Patrimonio netto 1,6 2,0 62,7
(Indebitamento) finanziario netto (0,5) (2,5) (95,8)

(*) Dati dell'ultimo bilancio disponibile.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale

consolidata Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Risultato per azione

Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Principi contabili e criteri di valutazione

Conversione delle poste espresse in valuta estera

La valuta di presentazione della Relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo A2A è l'euro, che coincide anche con la moneta funzionale delle economie in cui il Gruppo opera.

Le transazioni in valuta diversa dall'euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite in euro al cambio della data di chiusura della Relazione annuale.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione dell'operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo (fair value) sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre quelli non strumentali sono classificati come "Immobili detenuti per investimento".

Nel bilancio sono rilevati al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempio: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e collaudo, spese notarili e catastali e l'eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all'acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del costo del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione.

Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l'attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach).

I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell'attività produttiva che sono soggetti a deperimento nel corso del tempo (ad esempio: discariche, cave).

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria vengono contabilizzati in conformità alle disposizioni dello IAS 17 "Leasing", che comporta l'iscrizione dei beni oggetto del contratto tra le "Immobilizzazioni materiali" e la rilevazione nel passivo dello Stato patrimoniale di un debito finanziario di pari importo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluse nei canoni contrattualmente previsti mentre il valore del bene viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico-tecnica del bene stesso oppure, solo nel caso in cui non vi è una ragionevole certezza sul passaggio di proprietà dei beni alla scadenza del contratto, il periodo di ammortamento sarà il minore tra la durata del contratto di leasing e la vita utile del bene. Nel corso dell'esercizio in esame sono state riviste le vite utili degli impianti CCGT, come meglio descritto alla nota "1) Immobilizzazioni materiali".

Con riferimento ai beni detenuti in leasing dalle società del Gruppo, trovano applicazione le indicazioni dell'interpretazione IFRIC 4 "Determinare se un accordo contiene un leasing", che regola gli accordi che, pur non assumendo la forma esplicita di un leasing finanziario, prevedono il trasferimento sostanziale dei benefici e rischi connessi alla proprietà dei beni oggetto dell'accordo.

L'applicazione dell'interpretazione in oggetto comporta lo stesso trattamento contabile previsto dallo IAS 17 "Leasing".

Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L'ammortamento è calcolato a decorrere dall'entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso.

Le discariche sono ammortizzate sulla base della percentuale di riempimento determinata come rapporto tra volumetria occupata alla fine del periodo e volumetria complessivamente autorizzata.

Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate sono le seguenti:


fabbricati __________
1,0 % - 23,1 %

impianti di produzione __________
1,0 % - 50,0 %

linee di trasporto _________
2,1 % - 7,4 %

stazioni di trasformazione _______
2,5 % - 8,2 %

reti di distribuzione _____________
1,4 % - 50,5 %

attrezzature diverse ____________
4,0 % - 20,0 %

telefoni cellulari __________
100,0 %

mobili ed arredi __________
8,3 % - 25,0 %

macchine per ufficio elettriche ed elettroniche _______
10,0 % - 33,3 %

mezzi di trasporto ________
10,0 % - 25,0 %

migliorie su beni in locazione___________
1,8 % - 50,0 %

beni in leasing ____________
5,6 % - 7,7 %

In presenza di indicatori specifici tali da far supporre l'esistenza di una perdita del valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che le hanno determinate.

Al momento della alienazione o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall'uso di un bene, lo stesso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione e il valore di carico) viene rilevata a Conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

L'identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l'immobilizzazione immateriale acquisita dall'avviamento; questo requisito è soddisfatto di norma quando: (i) l'immobilizzazione immateriale è riconducibile a un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l'immobilizzazione è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente oppure come parte integrante di altre immobilizzazioni.

Il controllo dell'impresa consiste nella potestà di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall'immobilizzazione e nella possibilità di limitarne l'accesso ad altri.

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, determinato con le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente non sono capitalizzate e si rilevano nel Conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile definita, vengono iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore determinate con le stesse modalità precedentemente indicate per le immobilizzazioni materiali. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'immobilizzazione immateriale sono conseguiti dall'entità, sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'immobilizzazione immateriale.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione

finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili

Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test") secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni"; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno condotto alla loro svalutazione.

Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l'utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore, secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo "Perdita di valore delle immobilizzazioni". Le eventuali svalutazioni dell'avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico e sono rilevati a Conto economico al momento della cessione.

Per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita si applicano le seguenti percentuali di ammortamento:

diritti di brevetto industriale e utilizzazione op. dell'ingegno _______ 20,5 % - 33,3 %
concessioni, licenze e marchi ___________ 2,0 % - 33,3 %
altre immobilizzazioni immateriali ______ 1,3 % - 40,0 %

Accordi per servizi in concessione

L'IFRIC 12 dispone che in presenza di determinate caratteristiche dell'atto di concessione, le infrastrutture asservite all'erogazione di servizi pubblici in concessione siano iscritte nelle attività immateriali e/o nelle attività finanziarie a seconda se rispettivamente il concessionario abbia diritto a un corrispettivo da parte del cliente per il servizio fornito e/o abbia diritto a riceverlo dall'ente pubblico concedente.

Perdita di valore delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni immateriali

In presenza di indicatori tali da far supporre l'esistenza di una perdita duratura di valore, le immobilizzazioni materiali e le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore ("Impairment Test").

Nel caso dell'avviamento, di altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita o di immobilizzazioni non disponibili per l'uso, l'Impairment Test è effettuato almeno annualmente o più frequentemente ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'immobilizzazione possa aver subito una perdita di valore.

La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione.

Il valore recuperabile di un'immobilizzazione è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il suo valore d'uso. Per determinare il valore d'uso di un'immobilizzazione la società calcola il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati, sulla base di piani aziendali predisposti dal management al lordo delle imposte, applicando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'immobilizzazione. Se il valore recuperabile di un'immobilizzazione è inferiore al valore contabile viene rilevata una perdita a Conto economico. Quando successivamente una perdita registrata su un'attività, diversa dall'avviamento, dovesse venir meno o ridursi, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi finanziari è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile, che non può comunque eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto economico.

Quando non è possibile stimare il valore recuperabile della singola attività, il valore recuperabile è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari (CGU - Cash Generating Unit) o all'insieme di CGU cui tale attività appartiene e/o può essere allocata ragionevolmente.

Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività a esse imputabili.

Titoli ambientali: quote di emissione, Certificati Verdi e Certificati Bianchi

Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno ("Portafoglio Industriale") e quelli detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading").

Le quote/certificati detenuti per own-use ("Portafoglio Industriale") eccedenti il fabbisogno, determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio ("surplus"), sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. I certificati assegnati gratuitamente sono invece iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento ma ad impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio ("deficit"), si procede allo stanziamento in bilancio dell'onere necessario per far fronte all'obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti d'acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato.

Le quote/certificati detenuti con intento di trading ("Portafoglio di trading") vengono invece iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d'acquisto e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. I certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, alle quotazioni di mercato.

Partecipazioni in controllate, collegate e joint ventures

Sono imprese controllate le imprese su cui la capogruppo "è esposta, ovvero ha diritto, a risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento nell'entità ed è in grado di influenzare tali risultati attraverso il proprio potere sull'entità stessa", così come definito dall'IFRS 10. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le società controllate vengono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Sono imprese collegate quelle su cui la capogruppo esercita una influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali, cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando A2A S.p.A. detiene, direttamente o indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Una joint venture è un accordo contrattuale con il quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto.

Le partecipazioni in imprese collegate e joint ventures sono valutate nel bilancio consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio netto.

Contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione

I contratti di costruzione pluriennali in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento e la metodologia denominata cost to cost, così da attribuire i ricavi ed il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra valore dei contratti e gli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell'attivo o nel passivo della Situazione patrimoniale-finanziaria.

I ricavi di commessa oltre ai corrispettivi contrattuali includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino effettivi ricavi che possano essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino di materiali e combustibili sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo medio 1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili

Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

ponderato include gli oneri accessori di competenza (ad esempio: noli navi, oneri doganali, assicurazioni, stallie e controstallie nell'acquisto di combustibili). Le rimanenze di magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze obsolete con imputazione a Conto economico.

Strumenti finanziari

Includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate) detenute per la negoziazione (cd. Partecipazioni di trading) o disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'operatività dell'impresa e le altre attività finanziarie correnti, come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Queste ultime si riferiscono ai depositi bancari e postali, ai titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e ai crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Infine gli strumenti finanziari includono anche i debiti finanziari (finanziamenti bancari e prestiti obbligazionari), i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie vengono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.

Le attività e le passività finanziarie sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione".

Inizialmente tutte le attività e passività finanziarie sono rilevate al fair value aumentato, nel caso di attività e passività diverse da quelle valutate al fair value a Conto economico, degli oneri accessori (costi d'acquisizione/emissione).

La valutazione successiva alla rilevazione iniziale dipende dalla classificazione dello strumento in una delle seguenti categorie:

  • attività e passività finanziarie non derivate valutate al fair value con variazioni imputate a Conto economico, che riguardano:
  • attività e passività finanziarie detenute per la negoziazione, ovvero con l'intento di essere rivendute/riacquistate nel breve termine (HFT – "Held For Trading");
  • passività finanziarie che in fase di rilevazione iniziale sono state designate come valutate al fair value rilevato a Conto economico;
  • altre attività e passività finanziarie non derivate, che comprendono:
  • finanziamenti e crediti (L & R "Loan and Receivables");
  • investimenti detenuti fino a scadenza (HTM "Held To Maturity");
  • passività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
  • attività disponibili per la vendita (AFS "Available For Sale");
  • strumenti derivati.

Di seguito vengono descritti in dettaglio i criteri di valutazione applicati nella valutazione successiva alla rilevazione iniziale per ognuna delle categorie summenzionate:

  • le attività e passività finanziarie non derivate al fair value (valore equo) rilevato a Conto economico sono valutate al valore corrente (fair value) con iscrizione delle variazioni a Conto economico;
  • le altre attività e passività finanziarie, diverse dai derivati e dalle partecipazioni, con pagamenti fissi o determinabili, sono valutate al costo ammortizzato. Le eventuali spese di transazione sostenute in fase di acquisizione/vendita sono portate a diretta rettifica del valore nominale dell'attività/passività (per esempio, aggio e disaggio di emissione, costi per l'acquisizione dei finanziamenti, ecc.), mentre i proventi/oneri finanziari sono rideterminati sulla base del metodo del tasso effettivo d'interesse. Per le attività finanziarie sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare l'eventuale esistenza di evidenze obiettive che le stesse abbiano subìto una riduzione di valore. In particolare, nella valutazione dei crediti si tiene conto della solvibilità dei creditori nonché delle caratteristiche di rischio creditizio che è indicativo della capacità di pagamento dei singoli debitori. Le eventuali perdite di valore vengono rilevate come costo nel Conto economico del periodo. In tale categoria rientrano gli investimenti detenuti con l'intento e la capacità di essere mantenuti sino alla scadenza, i crediti e finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dalle attività dell'impresa, i debiti finanziari, i debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività finanziarie;

  • le attività disponibili per la vendita sono rappresentate da attività finanziarie, esclusi gli strumenti derivati, che non sono classificate come attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico o altre attività finanziarie; sono quindi una posta residuale. Sono valutate al valore corrente (fair value) e gli utili o le perdite che si determinano sono iscritti direttamente a Patrimonio netto fino al momento della svalutazione o dell'effettivo realizzo allorché si riversano a Conto economico. Le perdite rilevate nel Patrimonio netto vengono comunque stornate e contabilizzate a Conto economico, anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata, quando sussistono evidenze obiettive che l'attività abbia subìto una riduzione di valore. Le partecipazioni non quotate e con fair value non misurabile attendibilmente sono invece valutate al costo ridotto per perdite di valore. Le svalutazioni vengono stornate negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che le avevano originate, fatta eccezione per le svalutazioni riguardanti strumenti rappresentativi di capitale. Tale categoria comprende essenzialmente le altre partecipazioni (non di controllo anche congiunto o di collegamento), ad eccezione di quelle detenute per la negoziazione (partecipazioni di trading);

  • gli strumenti derivati, ivi inclusi quelli impliciti (embedded derivatives) oggetto di separazione dal contratto principale, sono valutati al valore corrente (fair value) con iscrizione delle variazioni a Conto economico qualora non soddisfino le condizioni per essere qualificati come di copertura. I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli elementi oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a Conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni del fair value associate al rischio coperto. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli elementi oggetto di copertura (cash flow hedge), la porzione efficace delle variazioni del fair value dei derivati viene rilevata direttamente a Patrimonio netto, mentre quella inefficace viene rilevata a Conto economico. Gli importi che sono stati rilevati direttamente nel Patrimonio netto vengono riflessi nel Conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a Conto economico. In particolare, le variazioni del fair value dei derivati non di copertura sui tassi di interesse e su valute sono rilevate nella voce di Conto economico "Proventi/ oneri finanziari"; differentemente, le variazioni del fair value degli strumenti derivati non di copertura su commodity sono rilevate nella voce di Conto economico "Altri proventi/oneri operativi".

Un'attività finanziaria (o ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie) viene cancellata quando:

  • scadono o sono estinti i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari; in particolare il riferimento temporale per la derecognition è correlato alla "data valuta";
  • la società conserva il diritto a ricevere i flussi finanziari delle attività ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli senza ritardi ad una terza parte;
  • la società ha trasferito il diritto a ricevere i flussi dell'attività e (i) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (ii) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito, né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata in bilancio nella misura del coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende forma di una garanzia sull'attività trasferita, viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività ed il valore massimo del corrispettivo che la società potrebbe essere tenuta a corrispondere. Vengono altresì eliminati dalla Situazione patrimoniale-finanziaria i crediti commerciali considerati definitivamente irrecuperabili dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Una passività finanziaria è cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni significativamente diverse, oppure le condizioni di una passività finanziaria esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a Conto economico di eventuali differenze tra valori contabili.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione

finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili

internazionali Area di

consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili

Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Il fair value di strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio. Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione. In particolare, ai fini della valutazione del fair value dei derivati finanziari relativi a energia elettrica si segnala che, in assenza di una curva forward di mercato, sono state effettuate stime interne utilizzando modelli basati sulla best practice di settore.

Attività non correnti destinate alla dismissione, gruppi in dismissione e attività operative cessate – IFRS 5

Le attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo, sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, per gruppo in dismissione (disposal group) si intende un insieme di attività e passività direttamente correlate destinate alla dismissione nell'ambito di un'unica operazione. Le attività operative cessate (discontinued operations) sono, invece, costituite da una significativa componente del gruppo, quale ad esempio un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

In conformità agli IFRS, i dati relativi alle attività non correnti destinate alla dismissione, i gruppi in dismissione e le attività operative cessate vengono presentati in due specifiche voci della Situazione patrimoniale-finanziaria: attività destinate alla vendita e passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita.

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita; l'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a Conto economico come svalutazione.

Con esclusivo riferimento alle attività operative cessate, i risultati economici netti da esse conseguite nelle more del processo di dismissione, le plusvalenze/minusvalenze derivanti dalla dismissione stessa e i corrispondenti dati comparativi dell'esercizio/periodo precedente vengono presentati in una specifica voce del Conto economico: utile (perdita) netto da attività cessate/destinate ad essere cedute. Per quanto, invece, riguarda le plusvalenze/minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o dalla dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, è stata creata una voce specifica di Conto economico denominata "Risultato da transazioni non ricorrenti", come meglio descritto nel precedente paragrafo schemi di bilancio.

Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al Conto economico nella voce costo del lavoro, mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto economico tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.

A seguito della Legge Finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché le quote in maturazione vengono versate ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente.

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, attraverso programmi a benefici definiti (sconto energia, assistenza sanitaria, altri benefici) o benefici a lungo termine (premio di fedeltà), sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata da attuari indipendenti sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici.

Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono imputati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Operazioni di reverse factoring

Il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nella forma tecnica di reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione, i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.

In presenza di dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IAS 39 AG 62. In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.

Fondi per rischi, oneri e passività per discariche

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che, alla data di chiusura dell'esercizio, sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Se la passività è relativa ad immobilizzazioni materiali (es. smantellamento e ripristino siti), il fondo iniziale è rilevato in contropartita alle immobilizzazioni a cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio netto. In particolare, il valore delle azioni proprie è contabilizzato in una specifica voce evidenziata in negativo all'interno del Patrimonio netto.

Contributi

I contributi, sia da enti pubblici che da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l'ottenimento degli stessi.

I contributi ricevuti a fronte di specifici beni il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati a diretta riduzione delle immobilizzazioni stesse e accreditati a Conto economico in relazione al periodo di ammortamento dei beni cui si riferiscono.

I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all'impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità.

Ricavi e costi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti, con il trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati:

• i ricavi per vendita e trasporto di energia elettrica e gas sono rilevati al momento dell'erogazione della fornitura o del servizio, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati in base a prefissati calendari di lettura dei consumi. Tali ricavi si basano, ove applicabili, sulle tariffe e i relativi vincoli tariffari in vigore nel corso dell'esercizio e previsti dai prov1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili

Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

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4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

vedimenti di legge e dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente italiana e organismi analoghi esteri;

  • i contributi di allacciamento versati dagli utenti, qualora non siano a fronte di costi sostenuti per estensione della rete, vengono rilevati a Conto economico al momento del loro incasso alla voce "ricavi per prestazioni di servizi";
  • i ricavi fatturati agli utenti a fronte di estensione della rete di gas sono contabilizzati a riduzione del valore delle immobilizzazioni e vengono riconosciuti a Conto economico a riduzione del valore degli ammortamenti in relazione alla vita utile del costo capitalizzato per l'estensione della rete;
  • i ricavi ed i costi connessi al ritiro di quantità inferiori o superiori alle quote di spettanza sono valorizzati ai prezzi previsti dal relativo contratto di acquisto o di vendita;
  • i ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati;
  • i ricavi per la vendita di certificati sono contabilizzati al momento delle cessioni.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I costi sono correlati a beni o servizi venduti o consumati nell'esercizio o derivanti dalla ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi, sono riconosciuti ed imputati direttamente a Conto economico.

Risultato da transazioni non ricorrenti

La voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" è destinata ad accogliere le plusvalenze/minusvalenze rilevate a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita o della dismissione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come "held for sale" ai sensi dell'IFRS 5, i risultati da cessione di partecipazioni in società controllate e collegate e altri oneri/proventi non operativi.

Proventi ed oneri finanziari

Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell'accertamento gli interessi attivi di competenza registrati utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario.

Gli oneri finanziari si rilevano a Conto economico secondo il criterio della competenza temporale e sono iscritti per l'importo dell'interesse effettivo.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento e sono classificati nel Conto economico tra i proventi finanziari.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito dell'esercizio sono determinate sulla base della stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti. Si tiene conto, inoltre, degli effetti derivanti dall'attivazione nell'ambito del Gruppo del consolidato fiscale nazionale.

Imposte anticipate e differite

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel prevedibile futuro. Le aliquote applicate sono quelle stimate che saranno in vigore nel momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte solo nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile dei crediti per imposte anticipate viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto del periodo di pianificazione aziendale per il quale sono disponibili piani aziendali approvati.

Quando i risultati sono rilevati direttamente a Patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al Patrimonio netto. Le imposte differite sugli utili non distribuiti da società del Gruppo sono stanziate solo se vi è la reale intenzione di distribuire tali utili e, comunque, se la tassazione non viene annullata dalla presenza di un consolidato fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Le imposte sono compensabili quando sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività che nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono state utilizzate nella valutazione dell'Impairment Test, per determinare alcuni ricavi di vendita, per i fondi per rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, le valutazioni degli strumenti derivati, i benefici ai dipendenti e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a Conto economico.

Di seguito vengono illustrate le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo di valutazione delle predette stime contabili. La criticità insita in tali stime è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati successivi.

Impairment Test

Il valore contabile delle attività non correnti (ivi compreso l'avviamento e le altre immobilizzazioni immateriali) e delle attività destinate alla dismissione viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano una più frequente verifica. Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo di attività immobilizzate abbia subìto una perdita di valore, lo stesso è soggetto all'applicazione del giudizio professionale da parte del management e si basa su assunzioni che includono: l'individuazione della Cash Generating Unit, la stima dei flussi di cassa operativi futuri associati a tali CGU nel periodo di riferimento del piano industriale 2018 – 2022, la stima dei flussi di cassa successivi a tale orizzonte temporale, il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile degli assets, i tassi di attualizzazione utilizzati ("Wacc"). Tali assunzioni sono complesse per loro natura ed implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, che sono sensibili anche agli andamenti futuri dei mercati energetici, degli scenari macroeconomici, e alle delibere dell'ARERA.

Ai fini della predisposizione del test di impairment la società si avvale del supporto di un esperto indipendente, esterno al Gruppo A2A.

Nell'ipotesi in cui il valore recuperabile risulti inferiore al valore di carico, quest'ultimo è svalutato fino a concorrenza. Si ritiene che le stime di tali valori recuperabili siano ragionevoli, seppur soggetti a variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. Per ulteriori dettagli sulle modalità di esecuzione e sui risultati dell'impairment test si rinvia allo specifico paragrafo.

Rilevazione dei ricavi

I ricavi delle vendite ai clienti al dettaglio o all'ingrosso sono rilevati secondo il principio della competenza. I ricavi delle vendite comprendono la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora oggetto di lettura periodica al 31 dicembre 2017 e la stima dei ricavi maturati relativi al gas e all'energia elettrica consumati dai clienti e non ancora fatturati al 31 dicembre 2017, oltre ai ricavi già fatturati ai clienti in base alle letture periodiche dei consumi effettuate nel corso dell'anno. I processi e le modalità di valutazione e della determinazione di tali stime sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso a giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento al riconoscimento dei ricavi maturati, in quanto i 1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione

finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili

Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

metodi utilizzati dal Gruppo A2A per stimare le quantità dei consumi tra la data dell'ultima lettura e il 31 dicembre, e quindi per valorizzare i ricavi maturati nell'anno, si basano su assunzioni ed algoritmi di calcolo articolati che interessano diversi sistemi informativi. Inoltre, la stima dei consumi non oggetto di lettura periodica viene effettuata prendendo come riferimento il profilo storico di ciascun utente, adeguato in base a fattori climatici di correzione forniti dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (anche "ARERA"), per recepire altre variabili che possono influire sui consumi.

Fondi rischi e oneri

L'identificazione della sussistenza o meno di un'obbligazione corrente (legale o implicita) è in alcune circostanze di non facile determinazione. Gli amministratori valutano tali fenomeni caso per caso, congiuntamente alla stima dell'ammontare delle risorse economiche richieste per l'adempimento dell'obbligazione. La stima degli accantonamenti è frutto di un processo complesso che comporta giudizi soggettivi da parte del management della società. Quando gli amministratori ritengono che il manifestarsi di una passività sia soltanto possibile, i rischi vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi, senza dar luogo ad alcun stanziamento.

Passività per discariche

Il fondo passività per discariche rappresenta quanto stanziato per far fronte ai costi che dovranno essere sostenuti per la gestione del periodo di chiusura e post chiusura delle discariche attualmente in uso. Gli esborsi futuri, desunti per ciascuna discarica da una specifica perizia di stima aggiornata annualmente, sono stati attualizzati in ottemperanza a quanto disposto dallo IAS 37.

Fondo rischi su crediti

Il fondo rischi su crediti riflette le stime delle perdite connesse al portafoglio crediti della società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di specifiche situazioni di insolvenza, nonché in relazione a perdite attese su crediti stimate in base all'esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia.

Pur ritenendo congruo il fondo stanziato, l'uso di ipotesi diverse o il cambiamento delle condizioni economiche, a maggior ragione in questo periodo caratterizzato da una congiuntura economica negativa, potrebbero riflettersi in variazioni del fondo rischi su crediti.

Ammortamenti

L'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la società. Le immobilizzazioni sono ammortizzate in modo sistematico lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della società è determinata dagli amministratori, con l'ausilio di esperti tecnici, nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento/chiusura e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Valutazione degli strumenti derivati

Gli strumenti finanziari derivati utilizzati sono valutati a fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del bilancio, qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano quotazioni di prezzo forward ufficiali e liquide. Nel caso in cui il mercato non presenti quotazioni forward, vengono utilizzate curve di prezzo previsionali basate su modelli di simulazione sviluppati internamente alla società. Gli effetti a consuntivo dei derivati potrebbero tuttavia differire dalle valutazioni effettuate.

Si segnala che le forti turbolenze sui mercati di riferimento delle commodities energetiche trattate dalla società, dei cambi e dei tassi di interesse potrebbero determinare maggiore volatilità nei cash flows e nei risultati attesi.

Benefici ai dipendenti

I calcoli delle spese e delle passività associate sono basati su ipotesi attuariali. Gli effetti derivanti da eventuali modifiche di tali ipotesi attuariali sono rilevati in una specifica riserva di Patrimonio netto.

Business combination

La rilevazione delle operazioni di business combination implica l'attribuzione alle attività e passività dell'impresa acquisita della differenza tra il costo di acquisto e il valore netto contabile. Per la maggior parte delle attività e delle passività, l'attribuzione della differenza è effettuata rilevando le attività e le passività al loro fair value. La parte non attribuita se positiva è iscritta a goodwill, se negativa è imputata a Conto economico. Nel processo di attribuzione A2A S.p.A. si avvale delle informazioni disponibili e, per le business combination più significative, di valutazioni esterne.

Imposte correnti e recupero futuro di imposte anticipate

Le incertezze esistenti sulle modalità applicative di alcune norme fiscali hanno comportato da parte della società l'assunzione in sede di stanziamento delle imposte correnti ai fini di bilancio di posizioni interpretative che potrebbero essere smentite a seguito di chiarimenti ufficiali da parte dell'amministrazione finanziaria.

La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito fiscale attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili

Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Business Units

Il Gruppo A2A opera principalmente nei settori della produzione, vendita e distribuzione di gas e di energia elettrica, del teleriscaldamento, dell'ambiente e del ciclo idrico integrato.

Tali settori sono a loro volta riconducibili alle "Business Units" precisate nel seguente schema individuate a seguito della riorganizzazione effettuata dal management:

Generazione e Trading • Reti elettriche

  • Impianti termoelettrici ed idroelettrici
  • Energy Management

Commerciale

• Vendita Energia Elettrica e Gas

Ambiente

  • Raccolta e spazzamento
  • Trattamento
  • Smaltimento e recupero energetico

Reti e Calore

  • Reti gas
  • Ciclo idrico integrato • Illuminazione
  • pubblica e altri servizi
  • Servizi di Teleriscaldamento
  • Servizi di gestione calore

Estero

  • Generazione e commerciale energia elettrica
  • Reti elettriche

A2A Smart City

• Servizi di Telecomunicazione

Corporate

• Servizi corporate

La suddivisione in Business Units riflette la struttura della reportistica che periodicamente viene analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione al fine di gestire e pianificare il business del Gruppo.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili

e criteri di valutazione

Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Risultati per settore di attività

01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
Restated
Restated
Restated
Restated
Restated
Restated
Restated
Restated
Restated
()
(
)
()
(
)
()
(
)
()
(
)
(*)
Ricavi
3.262
2.736
1.572
1.433
980
852
1.117
954
30
26
204
182
(1.369)
(1.323)
5.796
4.860
114
233
- di cui intersettoriali
724
703
57
48
83
90
299
296
24
22
182
164
(1.369)
(1.323)
-
Costi per il personale
89
91
32
27
298
267
105
112
5
4
106
95
-
-
635
596
21
45
Margine Operativo Lordo
356
404
159
144
261
240
448
397
7
6
(32)
(29)
-
-
1.199
1.162
12
69
% sui Ricavi
10,9%
14,8%
10,1%
10,0%
26,6%
28,2%
40,1%
41,6%
23,3%
23,1%
(15,7%)
(15,9%)
20,7%
23,9%
10,5%
29,6%
Ammortamenti, accantonamenti e
(161)
(431)
(25)
(24)
(99)
(67)
(183)
(170)
(2)
(1)
(19)
(26)
-
-
(489)
(719)
(16)
(39)
svalutazioni
Risultato operativo netto
195
(27)
134
120
162
173
265
227
5
5
(51)
(55)
-
-
710
443
(4)
30
% sui Ricavi
6,0%
(1,0%)
8,5%
8,4%
16,5%
20,3%
23,7%
23,8%
16,7%
19,2%
(25,0%)
(30,2%)
12,2%
9,1%
(3,5%)
12,9%
Risultato da transazioni non ricorrenti
-
52
1
Oneri/Proventi netti da gestione
(134)
(161)
(84)
finanziaria
Risultato al lordo delle imposte
576
334
(87)
38
Oneri per imposte sui redditi
(192)
(122)
-
Risultato di attività operative in
384
(87)
212
40
esercizio al netto delle imposte
Risultato netto da attività operative
(85)
19
cessate/destinate alla vendita
Risultato di pertinenza di terzi
(6)
1
1
(23)
Risultato d'esercizio di pertinenza del
293
232
(86)
17
Gruppo
Investimenti lordi (1)
64
36
9
8
107
79
231
213
10
6
29
17
4
27
milioni di euro GENERAZIONE
E TRADING
COMMERCIALE AMBIENTE RETI E CALORE

1 Si vedano le voci "Investimenti" dei prospetti riportati alle Note n. 1 e 2 riguardanti le Immobilizzazioni materiali e immateriali delle Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.

(*) Per un maggior dettaglio degli effetti economici derivanti dalla PPA del Gruppo LGH sui dati al 31 dicembre 2016 si rimanda allo specifico paragrafo "Altre informazioni - 3) operazioni IFRS 3 Revised".

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units

Risultati per

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

AMBIENTE
RETI E CALORE
A2A SMART CITY CORPORATE ELISIONI ECONOMICO IFRS5 CONTO ESTERO REPORTED CONTO
ECONOMICO
01 01 2016
01 01 2017
01 01 2016
31 12 2016
31 12 2017
31 12 2016
Restated
Restated
()
(
)
01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
(*)
852
1.117
954
30 26 204 182 (1.369) (1.323) 5.796 4.860 114 233 5.910 5.093
90
299
296
24 22 182 164 (1.369) (1.323) - -
267
105
112
5 4 106 95 - - 635 596 21 45 656 641
240
448
397
7 6 (32) (29) - - 1.199 1.162 12 69 1.211 1.231
28,2%
40,1%
41,6%
23,3% 23,1% (15,7%) (15,9%) 20,7% 23,9% 10,5% 29,6% 20,5% 24,2%
(183)
(170)
(2) (1) (19) (26) - - (489) (719) (16) (39) (505) (758)
265
227
5 5 (51) (55) - - 710 443 (4) 30 706 473
23,7%
23,8%
16,7% 19,2% (25,0%) (30,2%) 12,2% 9,1% (3,5%) 12,9% 11,9% 9,3%
- 52 1 4 1 56
(134) (161) (84) 4 (218) (157)
576 334 (87) 38 489 372
(192) (122) - 2 (192) (120)
384 212 (87) 40 297 252
(85) 19 1 2
(6) 1 1 (23) (5) (22)
293 232 (86) 17 293 232
231
213
10 6 29 17 4 27 454 386
milioni di euro GENERAZIONE
E TRADING
COMMERCIALE AMBIENTE
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
Immobilizzazioni materiali 2.080 2.090 4 4 670 639
Immobilizzazioni immateriali 86 82 113 116 51 50
Crediti commerciali e attività finanziarie correnti 673 709 537 557 358 373
Debiti commerciali e passività finanziarie correnti 792 752 285 302 319 296

(*) Per un maggior dettaglio degli effetti patrimoniali derivanti dalla PPA del Gruppo LGH sui dati al 31 dicembre 2016 si rimanda allo specifico paragrafo "Altre informazioni - 3) operazioni IFRS 3 Revised".

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale

consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di

valutazione Business Units

Risultati per

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

RETI E CALORE ESTERO A2A SMART CITY CORPORATE ELISIONI TOTALE GRUPPO
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
31 12 2017 31 12 2016
Restated
(*)
1.724 1.716 - 568 22 16 184 179 (78) (83) 4.606 5.129
1.611 1.547 - 2 1 - 93 86 (92) (179) 1.863 1.704
423 436 - 262 17 12 148 151 (477) (461) 1.679 2.039
351 374 - 41 12 12 534 434 (475) (468) 1.818 1.743

Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-finanziaria

Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo A2A ha completato la Purchase Price Allocation (di seguito "PPA") conseguente l'acquisizione del 51% del Gruppo LGH.

In conseguenza del completamento della PPA (alla data di acquisizione) il Gruppo ha provveduto a riesporre i dati al 31 dicembre 2016.

Per maggiori dettagli dell'operazione e dei conseguenti effetti patrimoniali ed economici sui dati riesposti al 31 dicembre 2016 si rimanda alla nota 3 (Operazioni IFRS 3 Revised) del paragrafo "Altre Informazioni" del presente Bilancio consolidato.

Per effetto dell'esercizio da parte del Gruppo della put option di vendita di EPCG, come meglio descritto nel paragrafo "Eventi di rilievo dell'esercizio" della Relazione sulla gestione, si è proceduto alla valutazione a fair value della partecipazione. Questo ha comportato un onere per complessivi 86 milioni di euro di cui 60 milioni di euro quale svalutazione della partecipazione e 26 milioni di euro quale onere di attualizzazione, come meglio descritto alla nota 36 "Risultato netto da attività operative cessate/ destinate alla vendita".

Si segnala che il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2017 è variato rispetto al 31 dicembre 2016 Restated per le seguenti operazioni:

  • sottoscrizione da parte della Capogruppo A2A S.p.A. dell'aumento del capitale sociale della società Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.. A2A S.p.A. ha aumentato la propria quota di partecipazione dal 49% al 74,8%, pertanto Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., che al 31 dicembre 2016 Restated era consolidata con il metodo del Patrimonio netto, a partire dal 1° marzo 2017 è stata consolidata integralmente;
  • il Gruppo sale al 92,7% di LumEnergia S.p.A., a seguito dell'operazione che ha visto la controllata A2A Energia S.p.A., già detentrice del 33,33%, salire al 92,41% di LumEnergia S.p.A.. La società che precedentemente veniva consolidata con il metodo del Patrimonio netto, a partire da luglio 2017 è consolidata integralmente;
  • per effetto dell'esercizio della put option sull'intero pacchetto azionario detenuto da A2A S.p.A. in EPCG, la cui efficacia si è perfezionata in data 3 luglio 2017, la partecipazione nella controllata Montenegrina è stata valutata secondo i dettami dell'IFRS 5. Precedentemente la partecipazione veniva consolidata integralmente;
  • uscita dal perimetro di consolidamento, con efficacia dal 1° gennaio 2017, della società Bellisolina S.r.l.. La vendita del 100% della partecipazione, precedentemente detenuta da A2A Ambiente S.p.A. ed al 31 dicembre 2016 Restated iscritta alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita", a Ladurner Ambiente S.p.A. si è resa necessaria per ottemperare ad una delle prescrizioni dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito dell'acquisto del 51% del capitale sociale del Gruppo LGH da parte di A2A;
  • in data 1° giugno 2017, A2A, tramite la controllata A2A Smart City S.p.A., ha acquisito il 100% di Patavina Technologies S.r.l., società attiva nella progettazione software e sistemi TLC che favorirà ulteriore slancio alle innovazioni legate alla Smart City oltre che all'automazione dei processi di gestione e controllo delle reti;
  • in data 25 luglio 2017 è stata costituita la società A2A Rinnovabili S.p.A. con socio unico A2A S.p.A.. A2A Rinnovabili ha portato a termine l'acquisizione di 13 società di progetto, integralmente consolidate nella presente relazione finanziaria annuale, di cui 5 società di progetto passate di mano dal fondo Re Energy per una potenza installata di 17 MW ed una produzione annua di 22,6 GW ed 8 società di progetto acquisite ad ottobre 2017 da Novapower S.p.A. (Gruppo Merloni) che portano a 38,4 MW complessivi il portafoglio fotovoltaico detenuto;
  • costituzione e consolidamento integrale del consorzio A2A Security S.c.p.a.;
  • costituzione e consolidamento integrale di A2A IDRO4 S.r.l..

ATTIVITÀ

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni materiali

milioni di euro Valore al Effetto Variazione Valore al
31 12 2016
Restated
primo
consolid.
acquisiz.
2017
metodo
consolid.
EPCG
Investim. Altre
variazioni
Dismis.e
cessioni
Svalutaz. Ammort. Totale
variazioni
31 12 2017
Terreni 235 (124) 2 2 (1) (1) 2 113
Fabbricati 821 1 (194) 9 2 (2) (31) (22) 606
Impianti e macchinari 3.703 36 (207) 111 77 (3) (258) (73) 3.459
Attrezzature industriali
e commerciali
33 (4) 9 6 (8) 7 36
Altri beni 72 (1) 26 22 (21) 27 98
Discariche 73 (7) (7) 66
Immobilizzazioni in corso
e acconti
101 (29) 135 (112) 23 95
Migliorie su beni di terzi 82 13 (2) (1) (9) 1 83
Beni in leasing 9 43 1 (3) (2) 50
Totale 5.129 80 (559) 306 (5) (7) - (338) (44) 4.606
di cui:
Costo storico 10.421 116 (754) 306 3 (22) 287 10.070
Fondo ammortamento (4.553) (36) 195 (8) 15 (338) (331) (4.725)
Svalutazioni (739) - (739)

Le "Immobilizzazioni materiali" al 31 dicembre 2017 sono pari a 4.606 milioni di euro (5.129 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e comprendono l'effetto del primo consolidamento relativo alle acquisizioni dell'esercizio 2017, pari a 80 milioni di euro, nonché il decremento a seguito della variazione del metodo di consolidamento di EPCG pari a 559 milioni di euro.

Le variazioni dell'esercizio, al netto dell'effetto di cui sopra, registrano un decremento pari a 44 milioni di euro così composto:

  • aumento di 306 milioni di euro per investimenti effettuati nell'esercizio così come meglio descritti in seguito;
  • decremento netto di 5 milioni di euro per altre variazioni dovute: all'aumento del fondo decommissioning per 13 milioni di euro a seguito dell'aggiornamento della perizie di stima e dei tassi di attualizzazione utilizzati per le stime degli oneri futuri di smaltimento e ripristino, nonché al decremento per 13 milioni di euro inerente principalmente la quota di ammortamenti conseguenti alla variazione del metodo di consolidamento di società precedentemente consolidate integralmente, nonché ad altre variazioni negative per 5 milioni di euro;
  • diminuzione di 7 milioni di euro per smobilizzi dell'esercizio al netto del relativo fondo di ammortamento;
  • riduzione di 338 milioni di euro imputabile agli ammortamenti dell'esercizio.

Gli investimenti risultano così suddivisi:

• per la Business Unit Reti e Calore gli investimenti sono risultati pari a 116 milioni di euro ed hanno riguardato: per 62 milioni di euro interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti di distribuzione di energia elettrica, l'ampliamento e il rifacimento della rete in media e bassa tensione, l'installazione dei nuovi contatori elettronici ed il piano di efficientamento per l'illuminazione pubblica di Milano, Bergamo e Pavia; per 34 milioni di euro lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento nelle aree di Milano, Brescia, Bergamo e Varese e per 20 milioni di euro ad investimenti del Gruppo LGH;

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria

annuale consolidata Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  • per la Business Unit Ambiente gli investimenti di 103 milioni di euro si riferiscono: per 57 milioni di euro principalmente ad interventi sugli impianti di Silla 2, Acerra, Corteolona, Asti, Brescia, Bergamo, Giussago, Cavaglià, Bedizzole, Filago, Varese, Milano, Lacchiarella, Robassomero, Caivano e Villafalletto; per 23 milioni di euro all'acquisizione di mezzi mobili per la raccolta di rifiuti e per 5 milioni di euro all'acquisizione di attrezzature per la raccolta, per 14 milioni di euro ad investimenti del Gruppo LGH, per 1 milione di euro ad investimenti di LA BI.CO DUE S.r.l., nonché per 3 milioni di euro a investimenti del Gruppo RI.ECO-RESMAL;
  • per la Business Unit Generazione e Trading l'incremento è stato di 61 milioni di euro ed ha riguardato, per 13 milioni di euro gli investimenti sulle centrali idroelettriche e per 48 milioni di euro lavori sulle centrali termoelettriche;
  • per la Business Unit Estero l'incremento è stato di 4 milioni di euro;
  • per A2A Smart City S.p.A. gli investimenti, pari a 9 milioni di euro, hanno riguardato interventi sulle reti in fibra ottica;
  • per la Business Unit Altri Servizi e Corporate gli investimenti, pari a 13 milioni di euro, hanno riguardato per 8 milioni di euro interventi sul Nuovo Data Center, per 3 milioni di euro interventi su fabbricati nelle aree di Brescia e Milano e per 2 milioni di euro investimenti del Gruppo LGH.

Tra le immobilizzazioni materiali sono compresi "Beni acquistati in leasing" per complessivi 50 milioni di euro, iscritti con la metodologia prevista dallo IAS 17 e per i quali il debito residuo verso le società locatrici, al 31 dicembre 2017, risulta pari a 45 milioni di euro.

milioni di euro Valore al Effetto Variazione Variazioni dell'esercizio
31 12 2016
Restated
primo
consolid.
acquisiz.
2017
metodo
consolid.
EPCG
Investim. Ricl./Altre
variazioni
Smobiliz./
Cessioni
Svalutaz. Ammort. Totale
variazioni
31 12 2017
Diritti di brevetto industriale e
utilizzazione opere dell'ingegno
21 9 2 (13) (2) 19
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
1.046 19 (1) 90 27 (2) (49) 66 1.130
Avviamento 500 (9) (34) (43) 457
Immobilizzazioni in corso 26 1 (1) 48 (34) 14 40
Altre immobilizzazioni
immateriali
111 9 1 106 (10) 97 217
Totale 1.704 29 (2) 148 92 (2) (34) (72) 132 1.863

2) Immobilizzazioni immateriali

Le "Immobilizzazioni immateriali" al 31 dicembre 2017 sono pari a 1.863 milioni di euro (1.704 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e comprendono l'effetto del primo consolidamento relativo alle acquisizioni del 2017, pari a 29 milioni di euro, nonché il decremento a seguito della variazione del metodo di consolidamento di EPCG pari a 2 milioni di euro.

Si segnala che, in applicazione dell'IFRIC 12, a partire dall'esercizio 2010 le immobilizzazioni immateriali comprendono anche il valore dei beni in concessione relativi alla distribuzione gas e al ciclo idrico integrato, nonché gli impianti di teleriscaldamento di Varese Risorse S.p.A..

Il Gruppo dispone di certificati ambientali ricevuti a titolo gratuito come meglio specificato nella sezione "Evoluzione della regolazione ed impatti sulle Business Units del Gruppo A2A" ai paragrafi "Incentivi alla produzione da rinnovabili e conversione del Certificato Verde in tariffa" (Business Unit Generazione e Trading) e "Certificati Bianchi e incentivi al teleriscaldamento" (Business Unit Reti e Calore).

Le variazioni dell'esercizio, al netto dell'effetto di cui sopra, registrano un incremento complessivo pari a 132 milioni di euro così composto:

• incremento di 148 milioni di euro per investimenti effettuati nell'esercizio così come meglio descritti in seguito;

  • incremento complessivo di 50 milioni di euro per altre variazioni dovute: all'aumento dei certificati ambientali del portafoglio industriale (54 milioni di euro) in parte compensato da riclassificazioni negative ad altre poste di bilancio (4 milioni di euro);
  • incremento delle altre immobilizzazioni immateriali per 51 milioni di euro a seguito del completamento delle PPA inerenti le acquisizioni di Consul System S.p.A. (16 milioni di euro) e delle società acquisite da A2A Rinnovabili S.p.A. (35 milioni di euro);
  • decremento di 9 milioni di euro dell'avviamento a seguito della conclusione del processo di PPA di Consul System S.p.A.;
  • decremento di 2 milioni di euro per smobilizzi dell'esercizio al netto del relativo fondo di ammortamento;
  • riduzione di 34 milioni di euro per svalutazioni sull'avviamento riferito alla Cash Generating Unit "A2A Reti Elettriche" a seguito dell'Impairment test come meglio di seguito descritto;
  • riduzione di 72 milioni di euro imputabile agli ammortamenti dell'esercizio.

Gli investimenti delle immobilizzazioni immateriali risultano così suddivisi:

  • per la Business Unit Reti e Calore gli investimenti pari a 115 milioni di euro sono dovuti: ad interventi di sviluppo e mantenimento degli impianti dell'area distribuzione gas ed alla sostituzione di tubazioni interrate in media e bassa pressione per 62 milioni di euro, a lavori sulla rete di trasporto e distribuzione dell'acqua, sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione per 28 milioni di euro, ad implementazione di sistemi informativi per 10 milioni di euro; per 15 milioni di euro a investimenti del Gruppo LGH;
  • per la Business Unit Commerciale l'incremento è pari a 9 milioni di euro e riguarda principalmente l'implementazione di sistemi informativi;
  • per la Business Unit Ambiente l'incremento è pari 4 milioni di euro riguardanti, per 3 milioni di euro l'implementazione di sistemi informativi, nonché 1 milione di euro gli investimenti del Gruppo LGH;
  • per A2A Smart City S.p.A. gli investimenti, pari a 1 milione di euro, hanno riguardato l'implementazione di sistemi informativi, nonché altri oneri per le concessioni sulle reti in fibra ottica;
  • per la Business Unit Altri Servizi e Corporate l'incremento è pari a 16 milioni di euro dovuti ad implementazione di software;
  • per la Business Unit Generazione e Trading l'incremento è pari a 3 milioni di euro dovuti principalmente ad implementazione di software.

La voce "Altre immobilizzazioni immateriali" accoglie anche il valore delle Customer lists riferite alle acquisizioni di portafogli clienti effettuate dalle società del Gruppo. Tali valori vengono ammortizzati in funzione della stima dei benefici che si manifesteranno negli esercizi futuri. In particolare l'importo presente in bilancio, pari a 70 milioni di euro, è riconducibile per 45 milioni di euro alle Customer lists del Gruppo LGH, per 22 milioni di euro alle Customer lists dei Gruppi RI.ECO-RESMAL e della società LA BI.CO DUE S.r.l., per 2 milioni di euro alle Customer lists della società LumEnergia S.p.A., nonché per 1 milione di euro al valore corrisposto nei passati esercizi da società controllate, relativo ad una porzione delle reti e dei clienti della provincia di Brescia ed alla valorizzazione del portafoglio clienti della controllata Aspem Energia S.r.l..

Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali e immateriali

La finalità dell'impairment test, prevista dal principio contabile internazionale IAS 36, è quella di garantire che le attività siano iscritte in bilancio a un valore non superiore a quello recuperabile.

L'impairment test è svolto ogni qual volta si manifesti la presenza di indicatori di una potenziale perdita del valore delle immobilizzazioni, mentre l'avviamento che non è soggetto ad ammortamento sistematico viene sottoposto a impairment test con cadenza almeno annuale, indipendentemente dal manifestarsi di indicatori di perdita di valore.

La Cash Generating Unit (CGU) è definita come il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari in entrata, ampiamente indipendenti dai flussi finanziari derivanti da altre attività o gruppi di attività. La definizione di CGU è sostanzialmente legata alla tipologia di attività operative svolte dalla CGU stessa, al settore industriale in cui opera ed alla struttura organizzativa della società.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione

finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell'immobilizzazione/Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit). Il valore recuperabile di un'immobilizzazione/Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit) è il maggiore tra il valore equo (fair value), dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso.

Per "valore equo", dedotti i costi di vendita, di una immobilizzazione/Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit) si intende il valore determinato facendo riferimento alle migliori informazioni disponibili per riflettere l'importo ottenibile dalla dismissione della immobilizzazione/Cash Generating Unit in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.

Per "valore d'uso" di una immobilizzazione/Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit) si è considerato il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati, che si suppone deriveranno dall'uso continuativo della immobilizzazione/Cash Generating Unit e dalla dismissione della stessa al termine della sua vita utile. Il valore d'uso è stato determinato utilizzando il metodo finanziario (Discounted Cash Flow), il quale prevede la stima dei futuri flussi di cassa e la loro attualizzazione sulla base di un appropriato tasso di attualizzazione.

La proiezione dei flussi di cassa inerenti ciascuna immobilizzazione/Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit) è stata effettuata dal management aziendale basandosi su presupposti ragionevoli e sostenibili, tali da riflettere il valore della immobilizzazione/Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit) nelle sue condizioni attuali e nell'ottica di mantenimento delle normali condizioni di operatività aziendale.

In particolare, nel calcolo del valore d'uso sono stati considerati:

  • i flussi di cassa operativi futuri, basati sul Piano industriale di medio termine 2018-2022 finalizzato all'impairment test così come approvato dal Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A.. Tali proiezioni riflettono le migliori stime effettuabili dal management in merito alle principali assunzioni alla base dell'operatività aziendale (andamenti macro-economici e dei prezzi delle commodities, ipotesi di funzionamento degli assets produttivi e di sviluppo del business);
  • i flussi di cassa operativi futuri riferiti ad un periodo non superiore a cinque anni, stimati dal management aziendale sulla base delle più recenti previsioni e tali da rappresentare la stima più ragionevole effettuabile in merito all'insieme delle condizioni economiche attese nel corso della restante vita utile;
  • i flussi di cassa successivi a tale orizzonte temporale, stimati tramite estrapolazione delle proiezioni dell'orizzonte temporale esplicito, opportunamente modificate per normalizzarne i risultati e utilizzando un tasso di crescita nominale comunque inferiore al tasso medio di crescita nominale a lungo termine;
  • il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile (terminal value).Tale valore è stato previsto, in relazione alle differenti casistiche analizzate, prudenzialmente pari a zero, oppure alla somma della stima del valore prospettico delle immobilizzazioni materiali, del capitale circolante netto e dei fondi, o infine al valore attuale dei flussi di cassa operativi;
  • il tasso di attualizzazione utilizzato al fine di riflettere le valutazioni correnti del mercato con riferimento al valore attuale del denaro e ai rischi specifici connessi all'attività è stato stimato, coerentemente con i flussi di cassa considerati, mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC).

L'incarico per l'impairment test è stato affidato ad un esperto indipendente che ha, tra l'altro, analizzato le componenti e le ipotesi rilevanti delle proiezioni economico-finanziarie redatte dal management della Società, effettuato le comparazioni e le verifiche circa la correttezza delle fonti e delle ipotesi utilizzate, elaborato le ipotesi circa il tasso di crescita oltre l'orizzonte di piano per la determinazione dei flussi normalizzati fino a fine vita utile degli impianti.

Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa "unlevered" è stato stimato come il costo medio ponderato del capitale ("Weighted Average Cost of Capital" o "WACC"), rappresentativo del rendimento atteso dai finanziatori della società e dagli azionisti per l'impiego dei propri capitali.

In contesti di crisi, come evidenziato dall'Organismo Italiano di Valutazione (OIV), sono suggerite diverse articolazioni del Capital Asset Pricing Model al fine di riflettere correttamente il rischio Paese nel tasso di attualizzazione. In tale ambito, vengono richiamate diverse metodologie, tra le quali le metodologie cd. "conditional" e "unconditional", le quali si differenziano in base a dove viene inserito il rischio Paese (nel Market Risk Premium, nel primo caso e nel Risk-free nel secondo).

In considerazione dell'attuale contesto macro-economico e delle indicazioni emergenti dalla più accreditata prassi e dottrina nazionale ed internazionale si è ritenuto necessario applicare dei fattori correttivi per la determinazione dei tassi di attualizzazione.

In particolare, ai fini della valutazione si è ritenuto necessario utilizzare la formulazione cd. "unconditional adjusted" dei tassi WACC. La metodologia del WACC unconditional adjusted prevede l'utilizzo di un tasso risk-free che incorpori il rischio Paese normalizzato dalle politiche monetarie messe in atto dalle Banche Centrali. In particolare, tale aggiustamento risulta necessario al fine di mitigare gli effetti della politica monetaria di breve termine che ha di recente caratterizzato i mercati monetari dell'area Euro. Pertanto, al fine di determinare il tasso risk free per il Paese Italia si è proceduto calcolando il tasso di rendimento dei titoli di Stato di un Paese benchmark con rating AAA al quale è stato sommato il differenziale tra i Credit Default Swap del Paese Italia ed i Credit Default Swap del Paese benchmark.

Avviamento

L'avviamento al 31 dicembre 2017 ammonta a 457 milioni di euro:

CGU Valore al Valore al
milioni di euro 31 12 2016
Restated
Primo
consolid.
acquis. 2017
Effetto
PPA
Svalutaz. Totale
variazioni
31 12 2017
A2A Reti Elettriche 163 (34) (34) 129
A2A Ambiente 262 - 262
A2A Reti Gas 38 - 38
A2A Gas 7 - 7
A2A Calore 21 - 21
Totale 491 - - (34) (34) 457
Effetti primo Consolidamento
Consul System 9 (9) (9) -
Totale 9 - (9) - (9) -
Totale Avviamento 500 - (9) (34) (43) 457

Si segnala che i valori dell'avviamento iscritti nel bilancio pubblicato al 31 dicembre 2016 sono stati rideterminati in conseguenza della conclusione del processo di PPA per l'acquisizione del 51% del Gruppo LGH, che ha determinato l'allocazione alle poste attive e passive dello Stato patrimoniale e l'iscrizione in via residuale di un avviamento per 30 milioni di euro nella Cash Generating Unit "A2A Ambiente", per effetto di tale processo si è provveduto al Restatement dei dati pubblicati al 31 dicembre 2016.

In fase di PPA sono state anche riviste le Cash Generating Unit del Gruppo LGH in modo da renderle omogenee con le CGU del Gruppo A2A.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative

alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

CGU
milioni di euro
Valore al
31 12 2016
Effetto
PPA
Valore al
31 12 2016
Restated
A2A Reti Elettriche 163 163
A2A Ambiente 232 232
A2A Reti Gas 38 38
A2A Gas 7 7
A2A Calore 21 21
Linea Più 6 (6) -
Linea Ambiente 40 (40) -
Linea Energia 9 (9) -
Greenambiente 10 (10) -
Linea Reti e Impianti 9 (9) -
LGH Ambiente - 30 30
Totale 535 (44) 491
Effetti primo Consolidamento
Gruppo LGH 13 (13) -
Consul System 9 9
Totale 22 (13) 9
Totale Avviamento 557 (57) 500

Gli effetti delle variazioni sul valore degli avviamenti, rispetto al bilancio pubblicato al 31 dicembre 2016, sono di seguito dettagliati:

In conformità con quanto stabilito dall'IFRS 3, il Gruppo, al 31 dicembre 2017, con riferimento alla società Consul System S.p.A., ha completato il processo di Purchase Price Allocation, allocando sulle altre immobilizzazioni immateriali la differenza tra il corrispettivo trasferito, valutato in conformità all'IFRS 3, ed il valore netto del fair value attribuito alle attività acquisite ed alle passività assunte.

Si rimanda al paragrafo "Altre informazioni" per ulteriori dettagli su acquisizioni disciplinate dall'IFRS 3 e processi di Purchase Price Allocation.

Per maggiori dettagli dell'operazione e dei conseguenti effetti patrimoniali ed economici sui dati riesposti al 31 dicembre 2016 Restated si rimanda alla nota 3 (Operazioni IFRS 3 Revised) del paragrafo "Altre Informazioni" del presente Bilancio consolidato.

Nell'individuazione delle Cash Generating Unit si è anche tenuta in considerazione l'organizzazione operativa e la reportistica direzionale utilizzata dai vertici aziendali per comprendere l'andamento gestionale del Gruppo A2A.

Poiché l'avviamento non genera flussi di cassa indipendenti né può essere ceduto autonomamente, l'impairment test degli avviamenti iscritti in bilancio è svolto in via residuale facendo riferimento alla Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit) cui gli stessi sono ragionevolmente allocabili.

Di seguito sono riportati gli avviamenti attribuiti alle singole Cash Generating Unit, specificando per ciascuna la tipologia di valore recuperabile e i tassi di attualizzazione e crescita utilizzati, raffrontati con le corrispondenti informazioni del passato esercizio.

CGU con Avviamento Valore in Valore WACC 2017 Tasso di
crescita
Scenario di equilibrio (2)
milioni di
euro al
31 12 2017
recuperabile post-tax
(1)
g 2017 WACC di
riferimento
(3)
Tasso di
crescita
g
A2A Reti Elettriche 129 Valore d'uso 4,70% 0,00% 4,46% 0,00%
A2A Ambiente 262 Valore d'uso 6,10% 1,00% 17,19% 1,00%
A2A Reti gas 38 Valore d'uso 5,00% 0,00% 6,16% 0,00%
A2A Gas 7 Valore d'uso 7,30% 0,00% 111,26% 0,00%
A2A Calore 21 Valore d'uso 5,90% 1,00% 6,12% 1,00%
Totale 457

(1) Tasso di attualizzazione nominale post imposte applicato ai flussi finanziari futuri.

(2) Tassi risultanti dalle valutazioni di sensitività effettuate dal perito al fine di raggiungere l'equilibrio tra i valori d'uso e i valori contabili sottoposti a impairment test.

(3) La simulazione è stata eseguita sul tasso WACC di riferimento, con contestuale adeguamento del tasso per il flusso terminal (se applicabile).

CGU con Avviamento Valore in Valore
recuperabile
WACC 2016
pre-tax
Tasso di Scenario di equilibrio (2)
milioni di
euro al
31 12 2016
Restated
(1)(*) crescita
g 2016
WACC di
riferimento
(3)
Tasso di
crescita
g
A2A Reti Elettriche 163 Valore d'uso 6,80% 0,00% 6,60% 0,00%
A2A Ambiente 262 Valore d'uso 8,80% 1,00% 37,48% 1,00%
A2A Reti gas 38 Valore d'uso 7,28% 0,00% 13,10% 0,00%
A2A Gas 7 Valore d'uso 10,23% 0,00% 298,57% 0,00%
A2A Calore 21 Valore d'uso 8,40% 1,00% 9,01% 1,00%
Totale 491
Effetti primo Consolidamento
Consul System 9
Totale 9
500

(*) Gli effetti dei primi consolidamenti non sono stati oggetto di impairment test.

(1) Tasso di attualizzazione nominale ante imposte applicato ai flussi finanziari futuri.

(2) Tassi risultanti dalle valutazioni di sensitività effettuate dal perito al fine di raggiungere l'equilibrio tra i valori d'uso e i valori contabili sottoposti a impairment test.

(3) La simulazione è stata eseguita sul tasso WACC di riferimento, con contestuale adeguamento del tasso per il flusso terminal (se applicabile).

La variazione della metodologia adottata da WACC pre tax del 2016 alla WACC post tax del 2017 non ha comportato, e non avrebbe comportato nell'esercizio precedente, variazioni significative.

Con riferimento alle CGU già comprese nel perimetro di consolidamento del Gruppo A2A al 31 dicembre 2016, e precisamente CGU "A2A Calore", CGU "A2A Reti Gas", CGU "A2A Reti Elettriche" e CGU "A2A Ambiente" l'analisi condotta ha permesso di giungere alla stima del valore recuperabile al 31 dicembre 2017 calcolato con il metodo finanziario. In particolare, l'analisi in merito al mantenimento del valore delle CGU "A2A Calore", "A2A Reti Gas", e "A2A Reti Elettriche" è stata condotta confrontando il valore recuperabile determinato come media equi-ponderata dei valori d'uso dello scenario a vita utile definita (coerente con la durata media delle concessioni in essere) e dello scenario a vita utile indefinita. A conforto dei risultati ottenuti, e per le sole CGU che non hanno evidenziato impairment, è stata effettuata una sensitivity considerando il solo scenario a vita utile definita; tale sensitivity non ha evidenziato alcuna criticità sulla recuperabilità del valore oggetto di impairment test.

Sono state inoltre condotte ulteriori analisi e sensitivity considerando i potenziali effetti delle variazioni dei parametri di riferimento del tasso di crescita e del WACC che non hanno evidenziato particolari criticità per tutte le CGU oggetto di impairment test.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-

finanziaria Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Cash Generating Unit "A2A Reti Elettriche"

L'avviamento, derivante dalle operazioni di acquisizione dei rami d'azienda di Enel Distribuzione S.p.A. da parte di A2A Reti Elettriche S.p.A., risulta pari a 129 milioni di euro, mentre ammontava a 163 milioni di euro al 31 dicembre 2016. Nella Cash Generating Unit "Reti Elettriche" è stato allocato anche l'avviamento relativo alle convenzioni per le attività sugli impianti di illuminazione pubblica del Comune di Bergamo, per un valore pari a 4 milioni di euro, che deriva dalla quota parte dell'avviamento rilevato a seguito della fusione avvenuta tra BAS S.p.A. e A2A S.p.A..

In sede di impairment test è stata riscontrata una perdita di valore di 34 milioni di euro.

Cash Generating Unit "A2A Ambiente"

La Cash Generating Unit "Ambiente" è attiva nella raccolta e spazzamento, nel trattamento, smaltimento e termovalorizzazione dei rifiuti e opera inoltre nella realizzazione di impianti di trattamento per conto terzi.

La Cash Generating Unit "Ambiente" è attiva sia nel segmento dei rifiuti solidi urbani (RSU), sia in quello dei rifiuti speciali, anche pericolosi, effettua il servizio di raccolta e spazzamento nei comuni di Milano, Brescia, Bergamo e Como ed in alcuni comuni delle relative province, è proprietaria di 5 impianti di termovalorizzazione (nei comuni di Milano, Brescia, Bergamo, Filago e Corteolona) e gestisce l'impianto di termovalorizzazione di Acerra. Dispone infine di diversi impianti per il trattamento dei rifiuti e di alcune discariche.

Nel bilancio consolidato del Gruppo A2A è associato a tale CGU un avviamento il cui valore residuo al 31 dicembre 2017 è pari a 262 milioni di euro e che è stato oggetto di impairment test come previsto dallo IAS 36. Tale avviamento deriva per 227 milioni di euro dall'operazione di acquisizione del Gruppo Ecodeco, avvenuta nel periodo tra il 2005 ed il 2008 (ex Cash Generating Unit Ecodeco), per 5 milioni di euro dalla fusione tra ASM Brescia S.p.A. (successivamente incorporata in AEM S.p.A., con contemporanea modifica della propria denominazione in A2A S.p.A.) e BAS S.p.A. nonché per 30 milioni di euro come valore residuale dell'avviamento del Gruppo LGH a conclusione del processo di PPA per l'acquisizione del 51% del Gruppo stesso.

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Cash Generating Unit "A2A Reti Gas"

Il valore dell'avviamento, pari a 38 milioni di euro, deriva da diverse acquisizioni effettuate da parte di A2A Reti Gas S.p.A. (ora Unareti S.p.A.) nel corso degli ultimi anni, relative a società che operano quali distributori di gas in circa 200 comuni italiani. L'attività è concentrata prevalentemente in Lombardia e Piemonte.

Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla Cash Generating Unit "A2A Reti Gas", è stato determinato facendo riferimento al valore d'uso della stessa.

Nella determinazione del valore d'uso si è considerato, a fini prudenziali, un orizzonte temporale corrispondente alla scadenza anticipata prevista dall'attuale normativa per la maggior parte delle concessioni in essere.

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Cash Generating Unit "A2A Gas"

L'avviamento risultante dal consolidamento della Business Unit Gas, pari a 7 milioni di euro, si riferisce al settore della vendita di gas a clienti finali (sia civili che industriali) e grossisti ed è stato sottoposto ad impairment test. Si precisa che la Cash Generating Unit "A2A Gas" è costituita dalla quota parte dell'avviamento emerso a seguito della fusione tra BAS S.p.A. e A2A S.p.A..

Cash Generating Unit "A2A Calore"

L'avviamento derivante dal consolidamento della Business Unit Calore, pari a 21 milioni di euro, è suddiviso in più società del Gruppo A2A che operano nel settore della produzione, distribuzione e vendita del teleriscaldamento. In particolare, nella Cash Generating Unit in esame è compresa, per 18 milioni di euro, una parte dell'avviamento conseguente all'operazione di fusione tra BAS S.p.A. e A2A S.p.A.. Il valore recuperabile dell'avviamento attribuito alla Cash Generating Unit "Calore", in sede di impairment test, è stato determinato con riferimento al valore d'uso della stessa basandosi su un orizzonte temporale di 30 anni.

Nessuna perdita di valore è stata riscontrata in sede di impairment test in quanto il valore recuperabile risulta superiore al capitale investito netto comprensivo del valore dell'avviamento iscritto.

Immobilizzazioni diverse dall'avviamento

Impairment test Cash Generating Unit "Energia Elettrica"

La Cash Generating Unit "Energia Elettrica" afferisce alle Business Unit Generazione e Trading e Business Unit Commerciale di A2A, la cui attività è finalizzata alla generazione e alla vendita sui mercati all'ingrosso e al dettaglio dell'energia elettrica. Il supporto alle aree commerciali è assicurato dalle attività di approvvigionamento combustibili, programmazione e dispacciamento impianti di generazione elettrica nonché dall'ottimizzazione della gestione del portafoglio industriale.

In particolare, le attività relative alla Cash Generating Unit "Energia Elettrica" includono:

  • produzione di energia elettrica: attività di gestione delle centrali attraverso un parco di generazione composto da centrali idroelettriche e termoelettriche con potenza installata pari a circa 10,5 GW;
  • energy management: attività di compravendita di energia elettrica e di combustibili, gassosi e non gassosi, sui mercati all'ingrosso nazionali e internazionali; approvvigionamento dei combustibili necessari e gestione dei titoli ambientali per coprire i fabbisogni delle centrali termoelettriche e dei clienti; pianificazione, programmazione e dispacciamento degli impianti di produzione di energia elettrica;
  • vendite di energia elettrica: attività di commercializzazione di energia elettrica sul mercato dei clienti idonei.

Oltre alle attività svolte direttamente da A2A S.p.A., sono riconducibili alla Cash Generating Unit "Energia Elettrica" le attività effettuate dalle società di seguito riportate:

  • A2A gencogas S.p.A., A2A Energiefuture S.p.A. e Ergosud S.p.A., produttrici di energia elettrica e operanti in Italia;
  • A2A Energia S.p.A., che svolge attività commerciale.

L'impairment test della Cash Generating Unit "Energia Elettrica" si riferisce esclusivamente alle attività correlate all'energia elettrica, escludendo pertanto le attività relative alla Cash Generating Unit "Gas" oggetto di impairment test specifico, così come precedentemente descritto.

Si segnala inoltre che il perimetro della Cash Generating Unit "Energia Elettrica" non comprende:

  • la centrale di San Filippo del Mela, di proprietà di A2A Energiefuture S.p.A., operante in regime di Unità Essenziale, che costituisce autonoma CGU;
  • l'attività del servizio di Maggior Tutela(*), erogato dalla società A2A Energia S.p.A.;
  • l'attività di trading svolta da A2A S.p.A..

Il valore della Cash Generating Unit "Energia Elettrica" oggetto di impairment test è risultato pari a 2.009 milioni di euro.

Lo scenario di Piano del Gruppo A2A è stato elaborato prendendo a riferimento, per il 2018, le curve forward (quotazioni di mercato al 7 dicembre 2017). Per gli anni successivi e, quindi, dal 2019 al 2022 la stima dei diversi parametri (PUN; gas; prezzo petrolio; spark e dark spread; etc..) è stata determinata utilizzando un modello proprietario basato sull'andamento dei fondamentali di domanda ed offerta e delle principali commodities di riferimento, nonché sulle analisi dei principali operatori di mercato ed istituti di ricerca. Lo scenario così elaborato ha portato a valori che risultano in incremento lungo l'arco temporale di analisi, in linea rispetto a quanto elaborato nel precedente Piano 1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio

Criteri di redazione Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

(*) Il servizio di Maggior Tutela si applica ai clienti con utenze domestiche, con utenze per usi diversi dalle abitazioni o per illuminazioni pubblica (ossia piccole imprese connesse in bassa tensione aventi meno di 50 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) alimentate in bassa tensione. Tale categoria include tutti gli utenti che non hanno optato per il cd. Mercato Libero o sono rimasti senza fornitore. Il servizio di Maggior Tutela garantisce la fornitura di energia a prezzi stabiliti dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

2017-2021. In particolare, al 2022 (ultimo anno di pianificazione esplicita) i principali valori di riferimento sono i seguenti:

  • Prezzo petrolio: 72,9 \$/bbl;
  • PUN base load: 48,4 €/MWh;
  • PUN peak load: 54,4 €/MWh;
  • Gas al PSV (mercato spot di riferimento del gas in Italia): 17,6 €/MWh.

Il prezzo dell'energia è stimato in crescita in funzione sia del prezzo del petrolio sia del prezzo del gas.

Il Piano 2018-2022 prevede, inoltre, la partenza del Capacity Market che remunererà la capacità eligibile per un dato ammontare di €/MW secondo modalità attualmente in discussione tra il Governo italiano e la Commissione Europea da cui sono scaturiti i documenti di consultazione pubblicati da Terna e da ARERA tra il quarto trimestre 2016 e il primo semestre 2017. Tale remunerazione, superiore a quella attualmente in vigore, ma inferiore a quella prevista nel Piano 2017-2021, è stimata a partire dal secondo semestre 2018.

I tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale come sopra descritto.

I tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale come sopra descritto.

L'impairment test condotto non ha comportato rettifiche di valore.

Nella tabella che segue sono riportati il capitale investito netto al 31 dicembre 2017, il tasso di attualizzazione utilizzato, i tassi di crescita oltre l'orizzonte temporale esplicito, il valore recuperabile ottenuto e la relativa svalutazione.

CGU senza Avviamento
Energia Elettrica
Capitale investito
netto in milioni di
euro al 31 12 2017
WACC
post-tax
Tasso di
crescita g
Valore
Recuperabile
(valore d'uso)
Svalutazione
31 12 2017 1.995 6,6% comp. tra 0%-1% 2.009 -
CGU senza Avviamento
Energia Elettrica
Capitale investito
netto in milioni di
euro al 31 12 2016
Restated
WACC
pre-tax
Tasso di
crescita g
Valore
Recuperabile
(valore d'uso)
Svalutazione
31 12 2016 1.836 9,9% 1,0% 1.768 (68)

Sono state inoltre condotte ulteriori analisi e sensitivity considerando i potenziali effetti delle variazioni dei parametri di riferimento del tasso di crescita e del WACC, nonché delle ipotesi sviluppate a livello di capacity payment. Inoltre, a supporto delle valutazioni di impairment, sono state effettuate analisi di sensitivity sul Piano 2018-2022, in particolare per determinare l'effetto sui ricavi e sui costi previsti a Piano di alcune variazioni della domanda di energia elettrica. Tale sensitivity è stata impostata sulla base dell'ipotesi che eventuali picchi di domanda sia positivi che negativi, vengono soddisfatti dagli impianti CCGT in quanto i più adatti a soddisfare richieste improvvise.

E' stato successivamente stimato sulla base del clean spark spread di Piano l'impatto sull'EBITDA della CGU "Energia Elettrica" di una variazione dell'1% della domanda di energia elettrica, sia in positivo ("Scenario Aumento") che in negativo ("Scenario Diminuzione"). Ai fini della sensitivity, è stata attribuita una probabilità pari al 60% allo Scenario Diminuzione e al 40% allo Scenario Aumento.

Con riferimento alle sensitivity su WACC e tasso di crescita g, si segnala che una variazione in più/ meno 0,1% di WACC determina una variazione del valore d'uso di più/meno 25 milioni di euro, mentre una variazione di più/meno 0,1% del tasso di crescita g determina una variazione del valore d'uso di più/meno 19 milioni di euro.

Cash Generating Unit "EPCG"

Al 31 dicembre 2016 il bilancio consolidato comprendeva la Cash Generating Unit "EPCG". Tale CGU non è più presente nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, per effetto della variazione del metodo di consolidamento del gruppo EPCG che, a seguito dell'esercizio della put option sull'intero pacchetto azionario detenuto da A2A S.p.A., la cui efficacia si è perfezionata in data 3 luglio 2017, ha comportato un cambiamento di destinazione della partecipazione detenuta in EPCG da investimento in continuità a investimento destinato alla vendita secondo i dettami dell'IFRS 5, con conseguente variazione (a partire dal luglio 2017) del criterio di consolidamento da integrale a equity.

Cash Generating Unit "San Filippo del Mela"

La centrale di San Filippo del Mela comprende due impianti: SFM 150 kV (gruppo 1) e SFM 220 kV (gruppi 2, 5 e 6).

Gli impairment test svolti negli anni precedenti assumevano di poter mantenere il regime di essenzialità degli impianti della centrale di San Filippo del Mela fino alla fine dell'esercizio 2016.

Con la Delibera n. 803/2016 del 28 dicembre 2016, l'Autorità ha riconosciuto l'impianto di San Filippo del Mela tra gli impianti essenziali ammessi al reintegro dei costi per il periodo di contrattualizzazione con Terna che riguarderà il quinquennio 2017-2021; dal punto di vista impiantistico, la richiesta del Gruppo per l'ammissione al reintegro ha riguardato solo l'impianto a 220 kV (UP SF2, UP SF5, UP SF6) con la messa a disposizione dell'impianto 150 kV (UP SF1) come riserva dell'UP SF2.

Nell'esercizio 2016, considerando lo scenario migliorativo, rispetto a quello ipotizzato per gli impairment test svolti negli esercizi precedenti, si è ritenuto opportuno sottoporre la CGU "San Filippo del Mela" a impairment test per verificare se la valutazione a cui il perito esterno era giunto negli esercizi 2014 e 2015 fosse ancora valida alla luce delle prospettive reddituali legate alla Delibera n. 803/2016 che riconosce l'essenzialità degli impianti per il quinquennio 2017-2021. Ai fini della determinazione del valore d'uso della CGU "San Filippo del Mela" era stato utilizzato il Piano 2017-2021. La stima del valore d'uso è basata su uno scenario a vita utile definita fino al 2021.

Il risultato dell'impairment test effettuato sulla CGU nel 2016 ha comportato un ripristino di valore pari a 51 milioni di euro.

Per la CGU "San Filippo del Mela", non sono state effettuate ipotesi specifiche sull'andamento dei ricavi da capacity payment in considerazione della incompatibilità tra il meccanismo vigente di reintegro dei costi e il meccanismo potenziale del capacity market.

Nell'esercizio 2017 è stato svolto l'impairment test per verificare il valore d'uso iscritto nell'esercizio precedente; l'esito dell'impairment test ha confermato la tenuta di valore d'uso iscritta.

Si segnala che, ai fini dell'attualizzazione dei flussi di cassa, è stata seguita la logica temporale midyear, ipotizzando quindi la generazione dei flussi a metà anno anziché a fine anno.

CGU - Centrale termoelettrica
San Filippo del Mela
Valori in
milioni di euro
al 31 12 2017
WACC
post-tax
Tasso di
crescita g
Valore
Recuperabile
(valore d'uso)
Differenza tra
valore di carico
e valore d'uso
31 12 2017 108 6,6% 0,5% 108 -
CGU - Centrale termoelettrica
San Filippo del Mela
Valori in
milioni di euro
al 31 12 2016
Restated
WACC
pre-tax
Tasso di
crescita g
Valore
Recuperabile
(valore d'uso)
Ripristino
di valore
31 12 2016 - 9,9% 0,0% 51 51

Il risultato dell'impairment test effettuato sulla CGU nel 2017 non ha comportato alcuna rettifica di valore.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di

principi contabili internazionali Area di

consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili

e criteri di valutazione Business Units

Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

3) Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti

milioni di euro Valore al
Effetto
Variazione
Variazioni
31 12 2016
primo
metodo
dell'esercizio
Restated
consolid.
consolid.
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
acquisizioni
EPCG
2017
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Partecipazioni in imprese valutate
con il metodo del Patrimonio netto
67 (4) 63 - -
Altre attività finanziarie
non correnti
69 (32) 7 44 56 36
Totale partecipazioni e altre
attività finanziarie non correnti
136 - (32) 3 107 56 36

La tabella seguente evidenzia il dettaglio delle variazioni:

Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto
milioni di euro
TOTALE
Valore al 31 dicembre 2016 Restated 67
Variazioni dell'esercizio:
- acquisizioni ed aumenti di capitale
- valutazioni a Patrimonio netto 5
- svalutazioni
- incassi dividendi di partecipazioni valutate ad equity (2)
- cessioni
- altre variazioni
- riclassificazioni (7)
Totale variazioni dell'esercizio (4)
Valore al 31 dicembre 2017 63

La variazione intervenuta nelle "Partecipazioni in imprese valutate col metodo del Patrimonio netto" riguarda principalmente la valutazione positiva per 5 milioni di euro delle partecipazioni in ACSM-AGAM S.p.A. e di altre partecipazioni minori, al netto della riclassificazione, per 7 milioni di euro, della partecipazione in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., a seguito dell'acquisizione di un'ulteriore quota della partecipazione nella società che dal 1° marzo 2017 risulta consolidata integralmente, nonché della variazione negativa per 2 milioni di euro derivante dall'incasso di dividendi e altre variazioni.

Il dettaglio delle partecipazioni è riportato nell'allegato n. 4 "Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto".

Le "Altre attività finanziarie non correnti" presentano al 31 dicembre 2017 un saldo di 44 milioni di euro (69 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated). L'effetto della variazione del metodo di consolidamento di EPCG ha portato ad una variazione negativa pari a 32 milioni di euro, mentre le variazioni dell'esercizio sono pari a 7 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2017 le "Altre attività finanziarie non correnti" si riferiscono principalmente per 36 milioni di euro a crediti finanziari a medio/lungo termine, di cui 18 milioni di euro relativi al Gruppo LGH, costituiti principalmente dalla quota non corrente di crediti finanziari verso soci di minoranza e terzi e 5 milioni di euro relativi alla controllata A2A Illuminazione Pubblica verso il Comune di Brescia, avente come oggetto la gestione dell'illuminazione pubblica in applicazione dell'IFRIC 12, nonché per 8 milioni di euro a partecipazioni in altre imprese, per il cui dettaglio si rimanda all'allegato n. 5 "Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita".

4) Attività per imposte anticipate

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
Attività per imposte anticipate 341 6 31 (77) 301

Le "Attività per imposte anticipate" ammontano a 301 milioni di euro (341 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e, al netto della variazione positiva relativa all'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni del 2017 per 6 milioni di euro e della variazione del metodo di consolidamento di EPCG per 31 milioni di euro, presenta un decremento pari a 77 milioni di euro. La voce accoglie l'effetto netto delle passività per imposte differite e delle attività per imposte anticipate a titolo di IRES e IRAP su variazioni e accantonamenti effettuati esclusivamente ai fini fiscali. Si ritiene probabile la recuperabilità delle "Attività per imposte anticipate" iscritte in bilancio, in quanto i piani futuri prevedono redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo delle attività fiscali differite.

I valori al 31 dicembre 2017 relativi alle attività per imposte anticipate/passività per imposte differite sono stati esposti al netto (cd. "Offsetting") in applicazione dello IAS 12.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

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Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

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4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Si indicano di seguito, in apposita tabella, le principali attività e passività per imposte anticipate/ differite.

Bilancio
consolidato
31 12 2016
Restated
Effetto
primo
consolid.
acquisiz.
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Acc.ti
(A)
Utilizzi
(B)
Totale
(A+B)
IAS 39 a
Patrimonio
Netto
IAS 19
Revised a
Patrimonio
Netto
Altri
movim. /
Riclass.
Bilancio
consolidato
31 12 2017
Dettaglio imposte anticipate/differite
(attive/passive)
Passività per imposte differite
Differenze di valore delle
immobilizzazioni materiali
649 - - 10 (24 ) (14 ) - - (2) 633
Applicazione del principio del leasing
finanziario (IAS 17)
6 - - - - - - - - 6
Applicazione del principio degli
strumenti finanziari (IAS 39)
- - - - - - - - - -
Differenze di valore delle
immobilizzazioni immateriali
9 - - - (1) (1) - - 14 22
Plusvalenze rateizzate - - - - - - - - - -
Trattamento di fine rapporto 4 - - - - - - - - 4
Avviamento 41 - - - - - - - - 41
Altre imposte differite 3 - (31) - (13) (13) - - - (41)
Totale passività per imposte differite (A) 712 - (31) 10 (38) (28) - - 12 665
Attività per imposte anticipate
Fondi rischi tassati 127 - - 20 (20) - - (5) (26) 96
Differenze di valore delle
immobilizzazioni materiali
622 - - 10 (32) (22) - - 28 628
Applicazione del principio
degli strumenti finanziari (IAS 39)
26 - - - - - 4 - (25) 5
Fondo rischi su crediti 12 - - 8 (7) 1 - - - 13
Differenze di valore delle
immobilizzazioni immateriali
5 - - - - - - - - 5
Contributi 19 - - 1 - 1 - - - 20
Avviamento 214 - - 1 (35) (34) - - 3 183
Altre imposte anticipate 28 4 - 9 (43) (34) - - 18 16
Totale attività per imposte anticipate (B) 1.053 4 - 49 (137) (88) 4 (5) (2) 966
EFFETTO NETTO IMPOSTE DIFFERITE
ATTIVE/PASSIVE (B-A)
341 4 31 39 (99) (60) 4 (5) (14) 301

5) Altre attività non correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Effetto
primo
Variazione
metodo
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
Restated consolid.
acquisizioni
2017
consolid.
EPCG
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Strumenti derivati non correnti 4 (4) - 4 -
Altre attività non correnti 8 - 8 - -
Totale altre attività non correnti 12 - - (4) 8 4 -

La voce in esame presenta al 31 dicembre 2017 un decremento di 4 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.

Gli "Strumenti derivati non correnti" non presentano alcun valore al 31 dicembre 2017, mentre alla chiusura dell'esercizio precedente risultavano pari a 4 milioni di euro e si riferivano alla valutazione a fair value di uno strumento finanziario.

Le "Altre attività non correnti" ammontano a 8 milioni di euro (invariate rispetto al 31 dicembre 2016 Restated) e sono composte sostanzialmente da depositi cauzionali e da costi già sostenuti, ma di competenza di esercizi futuri.

ATTIVITÀ CORRENTI

6) Rimanenze

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
- Materiali 96 (20) (5) 71
- Fondo obsolescenza materiali (30) 5 5 (20)
Totale materiali 66 - (15) - 51
- Combustibili 77 (1) 15 91
- Altre 9 (8) 1
Materie prime, sussidiarie
e di consumo
152 - (16) 7 143
Combustibili presso terzi 7 (3) 4
Totale rimanenze 159 - (16) 4 147

Le "Rimanenze" sono pari a 147 milioni di euro (159 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), al netto del relativo fondo obsolescenza per 20 milioni di euro (30 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated). Il decremento del fondo obsolescenza si riferisce sia alla variazione del metodo di consolidamento di EPCG per 5 milioni di euro, sia alla diminuzione del fondo obsolescenza dei materiali principalmente relativi alla centrale di San Filippo del Mela per 5 milioni di euro.

Le rimanenze presentano, al netto del decremento per 16 milioni di euro inerente la variazione del metodo di consolidamento di EPCG, un incremento complessivo pari a 4 milioni di euro così di seguito dettagliato:

  • 15 milioni di euro correlati all'incremento delle giacenze di combustibili, che al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente a 91 milioni di euro;
  • 3 milioni di euro relativi alla diminuzione dei combustibili presso terzi che al 31 dicembre 2017 risultano pari a 4 milioni di euro mentre al termine del precedente esercizio risultavano pari a 7 milioni di euro;
  • 8 milioni di euro per il decremento delle altre rimanenze relative a certificati ambientali.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione

finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di

consolidamento Principi contabili

e criteri di valutazione Business Units

Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Le rimanenze di materiali pari a 51 milioni di euro risultano invariate rispetto al 31 dicembre 2016 Restated al netto dell'effetto di variazione del metodo di consolidamento di EPCG.

7) Crediti commerciali

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
Crediti commerciali fatture
emesse
1.054 8 (262) 129 929
Crediti commerciali fatture da
emettere
1.120 13 (236) 897
(Fondo rischi su crediti) (353) (3) 202 (1) (155)
Totale crediti commerciali 1.821 18 (60) (108) 1.671

Al 31 dicembre 2017 i "Crediti commerciali" risultano pari a 1.671 milioni di euro (1.821 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), con un decremento di 108 milioni di euro al netto sia dell'effetto dei primi consolidamenti delle acquisizioni 2017 positivi per 18 milioni di euro nonché della variazione negativa del metodo di consolidamento di EPCG per 60 milioni di euro. Nel dettaglio le variazioni hanno riguardato:

  • per 109 milioni di euro, il decremento dei crediti commerciali verso clienti che al 31 dicembre 2017 presenta un saldo di 1.575 milioni di euro;
  • per 4 milioni di euro, l'incremento dei crediti verso i comuni di Milano e Brescia che evidenziano un saldo complessivo pari a 83 milioni di euro (79 milioni di euro nell'esercizio precedente);
  • per 1 milione di euro, il decremento dei crediti verso le società collegate che presentano un valore pari a 11 milioni di euro al 31 dicembre 2017 rispetto ai 12 milioni di euro alla chiusura dell'esercizio precedente;
  • per 2 milioni di euro, la diminuzione delle commesse in corso di svolgimento che risultano pari a 2 milioni di euro rispetto ai 4 milioni di euro del 31 dicembre 2016 Restated.

Si segnala che il Gruppo effettua su base occasionale cessioni di crediti pro-soluto. Al 31 dicembre 2017 i crediti, non ancora scaduti, ceduti dal Gruppo a titolo definitivo e stornati dall'attivo di bilancio nel rispetto dei requisiti dello IAS 39, ammontavano complessivamente a 33 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated). Alla data di pubblicazione del Bilancio consolidato, tali crediti ammontano a 10 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated). Lo smobilizzo è relativo a crediti commerciali. Si segnala che il Gruppo non ha in essere programmi di factoring rotativo.

Il "Fondo rischi su crediti" è pari a 155 milioni di euro e presenta, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 per 3 milioni di euro, e della variazione negativa del metodo di consolidamento di EPCG per 202 milioni di euro, un incremento netto di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2016 Restated. Tale fondo è ritenuto congruo rispetto al rischio cui si riferisce.

La movimentazione dettagliata del Fondo rischi su crediti viene evidenziata nel seguente prospetto:

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Accanton. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2017
Fondo rischi su crediti 353 3 (202) 35 (33) (1) 155

Si riporta di seguito l'aging dei crediti commerciali:

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Restated
Crediti commerciali di cui: 1.671 1.821
Correnti 615 456
Scaduti di cui: 314 598
- Scaduti fino a 30 gg 56 94
- Scaduti da 31 a 180 gg 67 72
- Scaduti da 181 a 365 gg 37 45
- Scaduti oltre 365 gg 154 387
Fatture da emettere 897 1.120
Fondo rischi su crediti (155) (353)

8) Altre attività correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Effetto
primo
Variazione
metodo
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
Restated consolid.
acquisizioni
2017
consolid.
EPCG
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Strumenti derivati correnti 265 (169) 96 - -
Altre attività correnti di cui: 124 4 (24) 16 120 - -
- crediti verso la Cassa per i
Servizi Energetici e Ambientali
40 9 49
- anticipi a fornitori 11 (7) 21 25
- crediti verso il personale 1 - 1
- crediti tributari 12 2 (8) 6
- crediti di competenza di esercizi/
periodi futuri
14 (4) 4 14
- crediti verso Ergosud 9 (7) 2
- crediti verso enti previdenziali 3 - 3
- Ufficio del bollo - 1 1
- crediti per risarcimenti danni 1 - 1
- crediti per anticipi COSAP 5 (2) 3
- crediti diversi EPCG 13 (13) - -
- crediti per depositi cauzionali 1 - 1
- crediti per canone RAI 3 - 3
- crediti diversi per coperture 3 (3) -
- altri crediti diversi 8 2 1 11
Totale altre attività correnti 389 4 (24) (153) 216 - -

Le "Altre attività correnti", presentano un saldo pari a 216 milioni di euro rispetto ai 389 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated, evidenziando un decremento di 153 milioni di euro al netto sia dell'effetto dei primi consolidamenti delle acquisizioni 2017 positivi per 4 milioni di euro nonché della variazione negativa del metodo di consolidamento di EPCG per 24 milioni di euro.

Gli "Strumenti derivati correnti" presentano un decremento di 169 milioni di euro correlato alla diminuzione dei derivati su commodity dovuto sia alla variazione della valutazione a fair value al termine dell'esercizio in esame sia alla variazione delle quantità coperte.

I crediti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali, pari a 49 milioni di euro (40 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), si riferiscono ai crediti per perequazioni pertinenti sia all'esercizio 1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

2017 che a residui crediti per perequazioni inerenti precedenti esercizi, al netto degli incassi effettuati nell'anno corrente.

I crediti tributari, pari a 6 milioni di euro, si riferiscono principalmente a crediti verso l'Erario per accise e ritenute.

I crediti verso Ergosud, pari a 2 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) si riferiscono al credito spettante per gli impianti nuovi entranti (centrale di Scandale), inerente quote di diritti di emissione come previsto dalle Delibere dell'ARERA n. ARG/elt 194/10 e 117/10.

9) Attività finanziarie correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Effetto
primo
Variazione
metodo
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
Restated consolid.
acquisizioni
2017
consolid.
EPCG
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Altre attività finanziarie 206 (197) (2) 7 206 7
Altre attività finanziarie vs
parti correlate
10 (9) 1 10 1
Altre attività finanziarie vs attività
destinate alla vendita
2 (2) - 2 -
Totale attività finanziarie correnti 218 - (197) (13) 8 218 8

Le "Attività finanziarie correnti" risultano pari a 8 milioni di euro (218 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated). Al netto della variazione del metodo di consolidamento di EPCG che ha comportato una riduzione di 197 milioni di euro, la posta presenta un decremento complessivo pari a 13 milioni di euro. Tale voce si riferisce principalmente a crediti finanziari del Gruppo LGH verso Soci di minoranza e terzi.

10) Attività per imposte correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
Attività per imposte correnti 70 2 - 35 107

Le "Attività per imposte correnti" risultano pari a 107 milioni di euro (70 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), e sono composte da crediti verso l'Erario per IRES (70 milioni di euro) relativi principalmente alle richieste a rimborso in conseguenza della deducibilità IRAP ai fini IRES, per IRAP (18 milioni di euro) principalmente relativi alle istanze di rimborso conseguenti al riconoscimento dello status di holding industriale per A2A S.p.A. avvenuto nell'esercizio 2015 e per Robin Tax (19 milioni di euro) relativi ai crediti richiesti a rimborso/compensazione.

11) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto
primo
consolid.
Variazione
metodo
consolid.
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
acquisizioni
2017
EPCG 31 12 2016
Restated
31 12 2017
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
402 7 (55) 337 691 402 691

Le "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" al 31 dicembre 2017 rappresentano la somma dei saldi bancari e postali attivi del Gruppo; la variazione positiva relativa all'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni del 2017 è pari a 7 milioni di euro, mentre l'effetto legato alla variazione del metodo di consolidamento di EPCG è negativo per 55 milioni di euro.

I depositi bancari includono gli interessi maturati anche se non ancora accreditati alla fine dell'esercizio in esame.

12) Attività non correnti destinate alla vendita

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto
primo
consolid.
Variazione
metodo
consolid.
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
acquisizioni
2017
EPCG 31 12 2016
Restated
31 12 2017
Attività non correnti destinate
alla vendita
6 - (1) 219 224 1 -

Al 31 dicembre 2017 le "Attività non correnti destinate alla vendita" presentano un saldo pari a 224 milioni di euro e si riferiscono al fair value della partecipazione in EPCG, detenuta al 41,75% da A2A S.p.A., che è stata riclassificata trattandosi di un'operazione di discontinued operation in conformità con quanto previsto dall'IFRS 5, a seguito della decisione del 3 luglio 2017 del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario. La partecipazione è stata svalutata e attualizzata per complessivi 86 milioni di euro per adeguarne il valore al fair value.

Al 31 dicembre 2016 Restated tale posta comprendeva per 4 milioni di euro la riclassificazione delle attività della società Bellisolina S.r.l. destinata alla vendita ai sensi dell'IFRS 5, per 1 milione di euro le attività destinate alla vendita del Gruppo EPCG e per 1 milione di euro le attività destinate alla vendita del Gruppo LGH inerenti il ramo d'azienda relativo all'attività di igiene urbana dell'area lodigiana.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio

Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ

PATRIMONIO NETTO

La composizione del Patrimonio netto, il cui valore al 31 dicembre 2017 risulta pari a 3.013 milioni di euro (3.279 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), è dettagliata nella seguente tabella:

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
Patrimonio netto di spettanza del Gruppo:
Capitale sociale 1.629 - 1.629
(Azioni proprie) (54) - (54)
Riserve 919 91 1.010
Risultato dell'esercizio di Gruppo 232 61 293
Totale Patrimonio del Gruppo 2.726 152 2.878
Interessi di minoranze 553 (418) 135
Totale Patrimonio netto 3.279 (266) 3.013

La movimentazione complessiva del Patrimonio netto è negativa per complessivi 266 milioni di euro. Il risultato dell'esercizio ha prodotto un effetto positivo per 293 milioni di euro compensato dalla distribuzione del dividendo per 153 milioni di euro, dalla variazione netta negativa degli interessi delle minoranze per 418 milioni di euro, di cui 420 milioni derivanti dal cambiamento del metodo di consolidamento di EPCG, nonché alle valutazioni ai sensi degli IAS 32 e 39 dei derivati Cash flow hedge.

13) Capitale sociale

Il "Capitale sociale" ammonta a 1.629 milioni di euro ed è composto da n. 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di 0,52 euro ciascuna.

14) Azioni proprie

Le "Azioni proprie" sono pari a 54 milioni di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2016 Restated, e si riferiscono a n. 23.721.421 azioni proprie detenute dalla capogruppo A2A S.p.A..

15) Riserve

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
Riserve 919 91 1.010
di cui:
Variazione fair value derivati Cash flow hedge
e fair value Bond
(2) (25) (27)
Effetto fiscale - 7 7
Riserve di Cash flow hedge (2) (18) (20)
Variazione riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti (91) 19 (72)
Effetto fiscale 26 (7) 19
Riserve IAS 19 Revised - Benefici a dipendenti (65) 12 (53)

Le "Riserve", che ammontano a 1.010 milioni di euro (919 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), comprendono la riserva legale, le riserve straordinarie, nonché gli utili portati a nuovo dalle società controllate.

Tale voce comprende inoltre la riserva di Cash flow hedge, negativa per 20 milioni di euro, che si riferisce alla valorizzazione al termine dell'esercizio dei derivati che rispondono ai requisiti dell'Hedge accounting, nonché alla valutazione a fair value dei Bond in valuta al netto dell'effetto fiscale.

La posta in oggetto include riserve negative pari a 53 milioni di euro relative agli effetti dell'adozione dello IAS 19 Revised – Benefici a dipendenti che prevedono la rilevazione degli utili e delle perdite attuariali direttamente tra le riserve incluse nel Patrimonio netto.

Raccordo tra il risultato netto di A2A S.p.A. e il risultato netto di Gruppo

milioni di euro 2017 2016
Restated
Risultato d'esercizio di A2A S.p.A. 268 274
Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (379) (477)
Risultati delle società controllate, collegate e a controllo congiunto
non recepiti nel bilancio di A2A S.p.A.
405 370
Svalutazioni di partecipazioni in società controllate effettuate nel bilancio
di A2A S.p.A.
2 55
Altre rettifiche di consolidato (3) 10
Risultato d'esercizio di Gruppo 293 232

Raccordo tra il Patrimonio netto di A2A S.p.A. e il Patrimonio netto di Gruppo

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Restated
Patrimonio netto di A2A S.p.A. 2.430 2.316
- Eliminazione della quota della riserva di patrimonio derivante da utili su
operazioni infragruppo per il conferimento dei rami d'azienda
(402) (406)
- Utili (perdite) portate a nuovo 827 910
- Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (379) (477)
- Risultati delle società controllate non recepiti nel bilancio di A2A S.p.A. 405 370
- Svalutazioni di partecipazioni in società controllate effettuate nel bilancio
di A2A S.p.A.
2 55
- Altre rettifiche di consolidato (5) (42)
Patrimonio netto di Gruppo 2.878 2.726

16) Risultato d'esercizio

Risulta positivo per 293 milioni di euro ed accoglie il risultato dell'esercizio in esame.

17) Interessi di minoranze

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
Interessi di minoranze 553 (418) 135

Gli "Interessi di minoranze" ammontano a 135 milioni di euro (553 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e rappresentano, principalmente, la quota di capitale, di riserve e di risultato di spettanza degli azionisti di minoranza relativi ai Soci terzi del Gruppo LGH.

Il decremento netto dell'esercizio pari a 418 milioni di euro è dovuto essenzialmente alla variazione del metodo di consolidamento di EPCG, che ha comportato un effetto negativo pari a 420 milioni di euro.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

PASSIVITÀ

PASSIVITÀ NON CORRENTI

18) Passività finanziarie non correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Effetto
primo
Variazione
metodo
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
Restated consolid.
acquisizioni
2017
consolid.
EPCG
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Obbligazioni non convertibili 2.480 - - 170 2.650 2.480 2.650
Debiti verso banche 946 37 (61) (115) 807 946 807
Debiti per leasing finanziario 5 40 - (5) 40 5 40
Debiti verso altri finanziatori 5 9 - (10) 4 5 4
Totale passività finanziarie
non correnti
3.436 86 (61) 40 3.501 3.436 3.501

Le "Passività finanziarie non correnti", pari a 3.501 milioni di euro (3.436 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) presentano un incremento di 40 milioni di euro, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 pari a 86 milioni di euro e alla variazione negativa dovuta al cambiamento del metodo di consolidamento del Gruppo EPCG per 61 milioni di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" sono relative ai seguenti prestiti obbligazionari, contabilizzati al costo ammortizzato:

  • 509 milioni di euro, con scadenza novembre 2019 e cedola del 4,50%, il cui valore nominale al 31 dicembre 2017, al netto del riacquisto parziale effettuato a ottobre 2017 per 57 milioni di euro nominali, è pari a 511 milioni di euro;
  • 350 milioni di euro, con scadenza gennaio 2021 e cedola del 4,375%, il cui valore nominale al 31 dicembre 2017, al netto del riacquisto parziale effettuato a ottobre 2017 per 79 milioni di euro nominali, è pari a 351 milioni di euro;
  • 498 milioni di euro, con scadenza gennaio 2022 e cedola del 3,625%, il cui valore nominale è pari a 500 milioni di euro;
  • 299 milioni di euro, Private Placement con scadenza dicembre 2023 e cedola del 4,00%, il cui valore nominale è pari a 300 milioni di euro;
  • 297 milioni di euro, con scadenza febbraio 2025 e cedola dell'1,75%, il cui valore nominale è pari a 300 milioni di euro;
  • 299 milioni di euro, Private Placement con scadenza dicembre 2024 e cedola del 1,25%, il cui valore nominale è pari a 300 milioni di euro;
  • 295 milioni di euro, con scadenza dicembre 2027 e cedola del 1,625%, il cui valore nominale è pari a 300 milioni di euro;
  • 103 milioni di euro, Private Placement in yen con scadenza agosto 2036 e tasso fisso del 5,405% il cui valore nominale è pari a 14 miliardi di yen.

L'incremento netto della componente non corrente delle "Obbligazioni non convertibili", pari a 170 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 Restated, è dovuto alle nuove emissioni, compensate dai riacquisti parziali avvenuti nell'anno, ed alla riclassifica nelle passività correnti del Bond LGH.

I "Debiti verso banche" non correnti ammontano a 807 milioni di euro e presentano un decremento di 115 milioni di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 pari a 37 milioni di euro e alla variazione negativa dovuta al cambiamento del metodo di consolidamento del Gruppo EPCG per 61 milioni di euro, che deriva principalmente dal rimborso anticipato di alcuni finanziamenti di LGH e dalla riclassifica nella voce passività correnti delle quote di capitale in scadenza entro l'anno successivo.

I "Debiti per leasing finanziario" risultano pari a 40 milioni di euro e presentano un decremento di 5 milioni di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 per 40 milioni di euro.

Infine, i debiti verso altri finanziatori risultano pari a 4 milioni di euro e sono riferiti principalmente al Gruppo LGH.

Nella seguente tabella è riportato il confronto, per ogni categoria di indebitamento a lungo termine, tra il valore contabile e il fair value, comprensivo della quota in scadenza nei 12 mesi successivi. Per gli strumenti di debito quotati il fair value è determinato utilizzando le quotazioni di borsa, mentre per quelli non quotati il fair value è determinato mediante modelli di valutazione per ciascuna categoria di strumento finanziario e utilizzando i dati di mercato relativi alla data di chiusura dell'esercizio, ivi inclusi gli spread creditizi del Gruppo A2A.

milioni di euro Valore
nominale
Valore
contabile
Quota
corrente
Quota non
corrente
Fair Value
Obbligazioni 2.965 2.995 345 2.650 3.225
Finanziamenti Bancari e altri
finanziatori
894 892 82 810 886
Totale 3.859 3.887 427 3.460 4.111

19) Benefici a dipendenti

Alla data di riferimento tale posta risulta pari a 319 milioni di euro (365 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e presenta le seguenti variazioni:

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Accanton. Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2017
Trattamento fine rapporto 176 1 - 29 (13) (25) 168
Benefici a dipendenti 189 - (13) - (9) (16) 151
Totale benefici a dipendenti 365 1 (13) 29 (22) (41) 319

La movimentazione dell'esercizio è riconducibile al decremento per 22 milioni di euro dovuto alle erogazioni nette dell'anno, al decremento di 13 milioni di euro relativi alla variazione del metodo di consolidamento di EPCG e al decremento netto per 11 milioni di euro riferito principalmente alle valutazioni attuariali dell'esercizio, che comprendono l'incremento derivante dal service cost per 1 milione di euro, l'incremento derivante dall'interest cost per 4 milioni di euro e il decremento derivante dall'actuarial gains/losses per 19 milioni di euro.

Si precisa che le valutazioni tecniche sono state effettuate sulla base delle ipotesi sotto descritte:

2017 2016
Tasso di attualizzazione da 0,0% a 1,3% da 0,0% a 1,3%
Tasso di inflazione annuo 1,5% 1,5%
Tasso annuo incremento dei premi anzianità 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento delle mensilità aggiuntive 0,0% 0,0%
Tasso annuo incremento del costo dell'energia elettrica 2,0% 2,0%
Tasso annuo incremento del costo del gas 0,0% 0,0%
Tasso annuo incremento salariale 1,0% 1,0%
Tasso annuo incremento TFR 2,6% 2,6%
Tasso annuo medio di incremento delle pensioni integrative 1,1% 1,1%
Frequenze annue di turnover da 4,0% a 5,0% da 2,0% a 5,0%
Frequenze annue di anticipazioni TFR da 2,0% a 2,5% da 2,0% a 2,5%

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative

alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del

28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Si segnala che:

  • il tasso di attualizzazione applicato dal Gruppo varia per società in base alla durata media finanziaria dell'obbligazione. Il tasso di attualizzazione utilizzato è quello corrispondente all'Iboxx Corporate AA;
  • la curva relativa al tasso di inflazione in forza dell'attuale situazione economica, che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici, è stata modificata così come riportato in tabella. Tale ipotesi è stata desunta dal "Documento di Economia e Finanza 2015 – Aggiornamento Settembre 2015 Sez. II-Tab II.2" emanato dal MEF e da "Le tendenze di medio lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario – Rapporto n. 16" pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato;
  • il tasso annuo di incremento salariale applicato esclusivamente per le società con in media meno di 50 dipendenti nel corso del 2006 è stato determinato in base ai dati di riferimento comunicati dalle società del Gruppo;
  • il tasso annuo di incremento del TFR, come previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali;
  • le frequenze annue di anticipazione e di turnover sono desunte dalle esperienze storiche del Gruppo e dalle frequenze scaturenti dall'esperienza dell'Attuario su un rilevante numero di aziende analoghe;
  • per le basi tecniche demografiche si segnala che:
  • per il "decesso" sono state utilizzate le tabelle TG62 (Premungas, Sconto energia elettrica e Sconto gas) e RG48 (altri piani);
  • per l'"inabilità" sono state utilizzate le tavole INPS distinte per età e sesso;
  • per il "pensionamento" è stato utilizzato il parametro 100% al raggiungimento dei requisiti AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria);
  • per la "probabilità di lasciare famiglia" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010;
  • per la "frequenza delle diverse strutture di nuclei superstiti ed età media dei componenti" è stata utilizzata la tavola nel modello INPS per le proiezioni al 2010.
milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto
primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Accanton. Rilasci Utilizzi Altre
variazioni
Valore al
31 12 2017
Fondi decommissioning 210 - - 6 - (5) 15 226
Fondi spese chiusura e
post-chiusura discariche
188 - - 3 - (4) 1 188
Fondi fiscali 48 1 - 4 (3) - - 50
Fondi cause legali e
contenziosi del personale
111 - - 7 (13) (43) (1) 61
Altri fondi rischi 114 - (18) 12 (6) (7) 5 100
Fondi rischi, oneri e
passività per discariche
671 1 (18) 32 (22) (59) 20 625

20) Fondi rischi, oneri e passività per discariche

I "Fondi decommissioning", che risultano pari a 226 milioni di euro accolgono gli oneri per i costi di smantellamento e ripristino dei siti produttivi principalmente relativi alle centrali termoelettriche e agli impianti di termovalorizzazione. Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato accantonamenti per 6 milioni di euro relativi agli effetti dell'aggiornamento della perizia per la Centrale di Brindisi, utilizzi per 5 milioni di euro, a copertura degli oneri sostenuti nel corso dell'esercizio in esame e altre variazioni in aumento per 15 milioni di euro, che si riferiscono prevalentemente agli effetti dell'aggiornamento della perizia per la centrale di Monfalcone nonché dei tassi di attualizzazione utilizzati per la stima degli oneri futuri di smantellamento e ripristino dei siti aventi come contropartita le "Immobilizzazioni materiali".

I "Fondi spese chiusura e post-chiusura discariche", che risultano pari a 188 milioni di euro, si riferiscono all'insieme dei costi che dovranno essere sostenuti in futuro per la sigillatura delle discariche in coltivazione alla data di chiusura del bilancio e per la successiva gestione post-operativa, trentennale e cinquantennale, prevista dall'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). Le movimentazioni dell'esercizio hanno riguardato accantonamenti per 3 milioni di euro relativi agli effetti degli aggiornamenti di alcune perizie, utilizzi per 4 milioni di euro, che rappresentano gli esborsi effettivi nell'esercizio, e le altre variazioni, positive, per 1 milione di euro, riferite principalmente agli effetti degli aggiornamenti dei tassi di attualizzazione di cespiti non completamente ammortizzati che trovano contropartita alla voce "Immobilizzazioni materiali".

I "Fondi fiscali", che risultano pari a 50 milioni di euro, si riferiscono agli accantonamenti effettuati a fronte di contenziosi in essere o potenziali verso l'Erario o enti territoriali per imposte dirette e indirette, tributi e accise. Tale posta si è incrementata per 1 milione di euro per effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017. Gli accantonamenti dell'esercizio, per 4 milioni di euro, hanno riguardato in particolare il contenzioso ICI/IMU e COSAP con gli enti territoriali, nonché nuove verifiche fiscali aperte nell'esercizio in esame. I rilasci, per 3 milioni di euro, si riferiscono principalmente alla conclusione di alcuni contenziosi ICI/IMU.

I "Fondi cause legali e contenziosi del personale" risultano pari a 61 milioni di euro e si riferiscono prevalentemente a cause in essere con Istituti Previdenziali, per 15 milioni di euro, relativi a contributi previdenziali che il Gruppo ritiene di non dover versare e per i quali sono in essere specifici contenziosi, a cause con terzi, per 42 milioni di euro, e con dipendenti, per 4 milioni di euro, a fronte delle passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso. Gli accantonamenti dell'esercizio, per 7 milioni di euro, si riferiscono agli accantonamenti relativi a cause con terzi mentre i rilasci dell'esercizio, per 13 milioni di euro, si riferiscono principalmente alle cause in essere con Istituti Previdenziali e con terzi. Gli utilizzi, per 43 milioni di euro, sono riferiti al contenzioso con Istituti Previdenziali, nonché alla conclusione di un contenzioso in essere della controllata A.S.R.A.B. S.p.A. che non ha comportato esborsi finanziari per il Gruppo. Le altre variazioni, negative per 1 milione di euro, si riferiscono principalmente a cause verso terzi.

Gli "Altri fondi", che risultano pari a 100 milioni di euro, si riferiscono ai fondi relativi ai canoni di derivazione d'acqua pubblica per 36 milioni di euro, al fondo mobilità per gli oneri derivanti dal piano di ristrutturazione aziendale per 2 milioni di euro, al fondo per la manutenzione straordinaria del termoutilizzatore di Acerra per 16 milioni di euro, nonché ad altri fondi per 46 milioni di euro. La posta in commento ha subito un decremento pari a 18 milioni di euro per effetto della variazione del metodo di consolidamento di EPCG. Gli accantonamenti dell'esercizio risultano pari a 12 milioni di euro e hanno riguardato principalmente l'accantonamento per canoni di derivazione d'acqua pubblica. Gli utilizzi sono risultati pari a 7 milioni di euro e si riferiscono principalmente agli esborsi dell'esercizio per contratti onerosi, mentre, i rilasci ammontano a 6 milioni di euro. Le altre variazioni sono positive per 5 milioni di euro.

21) Altre passività non correnti

milioni di euro Valore al
Effetto
31 12 2016
primo
Restated
Variazione
metodo
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
consolid.
acquisizioni
2017
consolid.
EPCG
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Altre passività non correnti 90 4 (4) 35 125 - -
Strumenti derivati non correnti 19 5 - (1) 23 19 23
Totale altre passività non correnti 109 9 (4) 34 148 19 23

La voce in esame presenta al 31 dicembre 2017 un incremento di 34 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, al netto degli effetti del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 per 9 milioni di euro e alla variazione negativa dovuta al cambiamento del metodo di consolidamento del Gruppo EPCG per 4 milioni di euro.

Le "Altre passività non correnti", che presentano un saldo pari a 125 milioni di euro si riferiscono a depositi cauzionali da clienti, per 60 milioni di euro, a passività di competenza di esercizi futuri per 7 milioni di euro, a debiti verso fornitori a medio/lungo termine per 3 milioni di euro, nonché ad altre passività non correnti, per 55 milioni di euro, che comprendono principalmente l'effetto dell'iscrizione di 1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e

procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

clausole di earn out previste dai contratti sottoscritti per le acquisizioni delle partecipazioni avvenute negli esercizio 2016 e 2017.

Gli "Strumenti derivati non correnti" risultano pari a 23 milioni di euro e presentano, al netto dell'incremento per 5 milioni di euro derivante dall'effetto dei primi consolidamenti delle acquisizioni 2017, una variazione negativa per 1 milione di euro derivante dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari a chiusura dell'esercizio.

PASSIVITÀ CORRENTI

22) Debiti commerciali e altre passività correnti

milioni di euro Valore al
Effetto
Variazione
31 12 2016
primo
metodo
Restated
consolid.
consolid.
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
acquisizioni
2017
EPCG 31 12 2016
Restated
31 12 2017
Acconti 3 (1) - 2
Debiti verso fornitori 1.381 10 (17) 5 1.379
Totale debiti commerciali 1.384 10 (18) 5 1.381 - -
Debiti verso istituti di previdenza
e sicurezza sociale
39 (1) - 38 - -
Strumenti derivati correnti 253 (167) 86
Altre passività correnti di cui: 452 7 (37) (25) 397
- Debiti verso il personale 81 (5) (7) 69
- Debiti verso la Cassa per i Servizi
Energetici e Ambientali
72 1 12 85
- Debiti tributari 58 4 (5) 23 80
- Debiti per trasparenza fiscale 7 - 7
- Debiti per componenti tariffarie
sull'energia
115 (30) 85
- Debiti verso i soci terzi EPCG 20 (20) -
- Debiti verso i soci terzi LGH 5 (5) -
- Debiti per A.T.O. 6 1 7
- Debiti verso clienti per lavori da
eseguire
12 (1) 11
- Debiti verso clienti per interessi
su depositi cauzionali
3 - 3
- Debiti per passività di competenza
di esercizi/periodi successivi
25 (27) 2 -
- Debiti per servizi ausiliari 1 - 1
- Debiti per incassi da destinare 9 (1) 8
- Debiti verso assicurazioni 3 1 4
- Debiti per compensazioni accise 6 - 6
- Debiti per compensazioni
ambientali
2 - 2
- Debiti per canone RAI 6 - 6
- Altri debiti diversi 21 2 - 23
Totale altre passività correnti 744 7 (38) (192) 521 - -
Totale debiti commerciali e altre
passività correnti
2.128 17 (56) (187) 1.902 - -

I "Debiti commerciali e altre passività correnti" risultano pari a 1.902 milioni di euro (2.128 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), con un decremento di 187 milioni di euro, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 pari a 17 milioni di euro e alla variazione negativa dovuta al cambiamento del metodo di consolidamento del Gruppo EPCG per 56 milioni di euro.

I "Debiti commerciali" risultano pari a 1.381 milioni di euro e presentano, rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente, un incremento pari a 5 milioni di euro, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 pari a 10 milioni di euro e alla variazione negativa dovuta al cambiamento del metodo di consolidamento di EPCG per 18 milioni di euro.

I "Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale" risultano pari a 38 milioni di euro (39 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e riguardano la posizione debitoria del Gruppo nei confronti di Istituti Previdenziali e Assistenziali, relativi ai contributi della mensilità di dicembre 2017 non ancora liquidati.

Gli "Strumenti derivati correnti" risultano pari a 86 milioni di euro (253 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e si riferiscono alla valorizzazione a fair value dei derivati su commodity. Il decremento è dovuto sia alla diminuzione della valutazione a fair value dell'esercizio sia alla variazione delle quantità coperte.

Le "Altre passività correnti" si riferiscono principalmente a:

  • debiti verso il personale per 69 milioni di euro (81 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) relativi ai debiti verso i dipendenti per il premio di produttività maturato nell'esercizio, nonché all'onere per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2017;
  • debiti verso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali per 85 milioni di euro (72 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) inerenti il debito relativo alle componenti tariffarie fatturate e non ancora versate, nonché il debito per le perequazioni passive relative sia a esercizi precedenti sia all'esercizio in esame;
  • debiti tributari per 80 milioni di euro (58 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e si riferiscono principalmente ai debiti verso l'Erario per accise, ritenute e Iva;
  • debiti per trasparenza fiscale per 7 milioni di euro nei confronti della società collegata Ergosud S.p.A., invariati rispetto al 31 dicembre 2016 Restated;
  • debiti per componenti tariffarie sull'energia elettrica per 85 milioni di euro (115 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated);
  • debiti per ATO per 7 milioni di euro (6 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), relativi al pagamento del canone per le concessioni della gestione del servizio idrico;
  • debiti verso clienti per lavori da eseguire per 11 milioni di euro (12 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated), riferiti a preventivi già incassati dai clienti per lavori che non sono ancora stati completati;
  • debiti verso clienti per interessi su depositi cauzionali maturati e non ancora pagati per 3 milioni di euro, invariati rispetto al 31 dicembre 2016 Restated;
  • debiti per servizi ausiliari, pari a 1 milione di euro, invariati rispetto all'esercizio precedente, relativi al debito residuo sul contenzioso in essere con la CSEA per i servizi ausiliari sul termovalorizzatore di Filago.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria

annuale consolidata Informazioni di

carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

23) Passività finanziarie correnti

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Effetto
primo
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
Restated consolid.
acquisizioni
2017
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Obbligazioni non convertibili 47 - - 298 345 47 345
Debiti verso banche 303 3 (13) (211) 82 303 82
Debiti per leasing finanziario 2 - - 3 5 2 5
Debiti finanziari verso parti
correlate
2 - - (1) 1 2 1
Debiti verso altri finanziatori 5 - - (1) 4 5 4
Totale passività finanziarie
correnti
359 3 (13) 88 437 359 437

Le "Passività finanziarie correnti" ammontano a 437 milioni di euro, a fronte di 359 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2016 Restated e presentano un incremento pari a 88 milioni di euro, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 pari a 3 milioni di euro e alla variazione negativa dovuta al cambiamento del metodo di consolidamento di EPCG per 13 milioni di euro.

Le "Obbligazioni non convertibili" presentano un incremento di 298 milioni di euro dovuto alla riclassifica dal non corrente dell'obbligazione LGH.

I "Debiti verso banche" correnti ammontano a 82 milioni di euro e presentano, al netto dell'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 pari a 3 milioni di euro e alla variazione negativa dovuta al cambiamento del metodo di consolidamento di EPCG per 13 milioni di euro, un decremento di 211 milioni di euro, principalmente dovuto al rimborso di linee di credito e al rimborso di quote di finanziamenti.

I "Debiti per leasing finanziario" ammontano a 5 milioni di euro e presentano un incremento pari a 3 milioni di euro.

Infine, i "Debiti verso altri finanziatori" sono pari a 4 milioni di euro e presentano un decremento pari a 1 milione di euro.

24) Debiti per imposte

milioni di euro Valore al
31 12 2016
Restated
Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
Debiti per imposte 33 - - (29) 4

I "Debiti per imposte" risultano pari a 4 milioni di euro (33 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e presentano un decremento di 29 milioni di euro rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente.

25) Passività direttamente associate ad attività non correnti destinate alla vendita

milioni di euro Valore al
Effetto
31 12 2016
primo
Restated
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
Variazioni
dell'esercizio
Valore al
31 12 2017
di cui comprese
nella PFN
consolid.
EPCG
31 12 2016
Restated
31 12 2017
Passività direttamente associate
ad attività non correnti destinate
alla vendita
7 - - (7) - 3 -

Al 31 dicembre 2017 la voce in oggetto risulta pari a zero mentre al 31 dicembre 2016 Restated risultava pari a 7 milioni di euro e si riferiva alle "Passività direttamente associate ad attività non correnti destinate alla vendita" della società Bellisolina S.r.l. e del Gruppo LGH inerenti il ramo d'azienda connesso all'attività di igiene urbana dell'area lodigiana.

Indebitamento finanziario netto

26) Indebitamento finanziario netto (ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e ESMA/2013/319)

Di seguito si riportano i dettagli dell'indebitamento finanziario netto:

milioni di euro Note 31 12 2017 Effetto primo
consolid.
acquisizioni
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
31 12 2016
Restated
Obbligazioni-quota non corrente 18 2.650 - - 2.480
Finanziamenti bancari non correnti 18 807 37 (61) 946
Leasing finanziario non corrente 18 40 40 - 5
Debiti verso altri finanziatori non correnti 18 4 9 - 5
Altre passività non correnti 21 23 5 - 19
Totale indebitamento a medio e lungo termine 3.524 91 (61) 3.455
Attività finanziarie non correnti verso
parti correlate
3 (8) - - (7)
Attività finanziarie non correnti 3 (28) - 28 (48)
Crediti finanziari verso società destinate
alla vendita
3 - - - (1)
Altre attività non correnti 5 - - - (4)
Totale crediti finanziari a medio e lungo
termine
(36) - 28 (60)
Totale indebitamento finanziario
non corrente netto
3.488 91 (33) 3.395
Obbligazioni-quota corrente 23 345 - - 47
Finanziamenti bancari correnti 23 82 3 (13) 303
Leasing finanziario corrente 23 5 - - 2
Debiti verso altri finanziatori correnti 23 4 - - 5
Passività finanziarie correnti verso parti correlate 23 1 - - 2
Debiti finanziari in passività destinate
alla vendita
25 - - - 3
Totale indebitamento a breve termine 437 3 (13) 362
Altre attività finanziarie correnti 9 (7) - 197 (206)
Attività finanziarie correnti verso parti correlate 9 (1) - - (10)
Crediti finanziari verso società destinate
alla vendita
9 - - - (2)
Totale crediti finanziari a breve termine (8) - 197 (218)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 (691) (7) 55 (402)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inclusi
tra le attività destinate alla vendita
12 - - - (1)
Totale indebitamento finanziario
corrente netto
(262) (4) 239 (259)
Indebitamento finanziario netto 3.226 87 206 3.136

La posizione finanziaria netta del Gruppo comprende l'effetto del primo consolidamento delle acquisizioni 2017 per 87 milioni di euro, nonché l'effetto della variazione del metodo di consolidamento del Gruppo EPCG, la cui posizione finanziaria netta risultava positiva per 206 milioni di euro (201 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del

28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

milioni di euro 31 12 2016 Flusso
monetario
Flusso non monetario
Effetto
primo
consolid.
acquisiz.
2017
Variazione
metodo
consolid.
EPCG
Variazione
fair value
Altre
variazioni
Obbligazioni 2.527 464 - - 6 (2) 2.995
Debiti finanziari 1.271 (342) 89 (74) - (1) 943
Altre passività 19 - 5 - (1) - 23
Attività finanziarie (274) - - 225 - 5 (44)
Altre attività (4) - - - 4 - -
Passività nette derivanti da
attività di finanziamento
3.539 122 94 151 9 2 3.917
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
(403) (337) (7) 55 - 1 (691)
Indebitamento finanziario netto 3.136 (215) 87 206 9 3 3.226

Di seguito si riporta ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario" le variazioni della attività e passività finanziarie:

Note illustrative alle voci di Conto economico

Si segnala che i dati economici al 31 dicembre 2017 recepiscono il consolidamento integrale dell'intero esercizio del Gruppo LGH, del Gruppo RI.ECO-RESMAL e della società Consul System S.p.A. che nell'esercizio 2016 sono stati consolidati nel secondo semestre.

Per effetto della PPA del Gruppo LGH e della riclassificazione ai fini dell'IFRS 5 delle poste economiche del Gruppo EPCG i valori al 31 dicembre 2016 sono stati riesposti:

  • variazione del metodo di consolidamento del gruppo EPCG che, a seguito dell'esercizio della PUT option sull'intero pacchetto azionario detenuto da A2A S.p.A., la cui efficacia si è perfezionata in data 3 luglio 2017, ha comportato un cambiamento di destinazione della partecipazione detenuta in EPCG da investimento in continuità a investimento destinato alla vendita secondo i dettami dell'IFRS 5 con conseguente variazione (a partire dal luglio 2017) del criterio di consolidamento da integrale a equity. In conseguenza di quanto sopra, le correlate poste di Conto economico del primo semestre dell'esercizio (precedentemente consolidate integralmente) relative a ricavi e costi operativi e alla gestione finanziaria, sono stati riclassificati, in conformità con quanto previsto dall'IFRS 5, alla voce "Risultato netto da attività non correnti destinate alla vendita", così come i valori (riferiti all'intera annualità) del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Nel Bilancio consolidato è presente un prospetto di riconciliazione tra i valori del Conto economico al 31 dicembre 2017 Reported considerati al fine dell'analisi dei risultati presenti nella Relazione sulla gestione ed i valori del Conto economico che recepiscono gli effetti dell'applicazione dell'IFRS 5 analizzati nelle note di commento della presente Nota Illustrativa di Conto economico;
  • sottoscrizione da parte della Capogruppo A2A S.p.A. dell'aumento del capitale sociale della società Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.. A2A S.p.A. ha aumentato la propria quota di partecipazione dal 49% al 74,8%, pertanto Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., che al 31 dicembre 2016 era consolidata con il metodo del Patrimonio netto, a partire dal 1° marzo 2017 è stata consolidata integralmente;
  • aumento al 92,7% della partecipazione detenuta nella società LumEnergia S.p.A., a seguito dell'operazione che ha visto la controllata A2A Energia S.p.A., già detentrice del 33,33%, salire al 92,41% di LumEnergia S.p.A. La società che precedentemente veniva consolidata con il metodo del Patrimonio netto, a partire da luglio 2017 è consolidata integralmente;
  • costituzione, nel mese di luglio 2017 della società A2A Rinnovabili S.p.A., che ha progressivamente acquisito un portafoglio di 13 società (special purpose vehicle) proprietarie di impianti fotovoltaici;
  • acquisizione del 100% della società Patavina Technologies S.r.l. da parte di A2A Smart City S.p.A.;
  • costituzione e consolidamento integrale del consorzio A2A Security S.c.p.a.;
  • costituzione e consolidamento integrale della società A2A Energy Solutions S.r.l.;
  • costituzione e consolidamento integrale della società A2A Idro4 S.r.l.;
  • uscita dal perimetro di consolidamento, con efficacia dal 1° gennaio 2017, della società Bellisolina S.r.l.. La vendita del 100% della partecipazione, precedentemente detenuta da A2A Ambiente S.p.A. ed al 31 dicembre 2016 iscritta alla voce "Attività non correnti destinate alla vendita", a Ladurner Ambiente S.p.A. si è resa necessaria per ottemperare ad una delle prescrizioni dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito dell'acquisto del 51% del capitale sociale del Gruppo LGH da parte di A2A S.p.A..

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-

finanziaria Indebitamento finanziario netto

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n.

DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

27) Ricavi

I ricavi dell'esercizio risultano pari a 5.796 milioni di euro (4.860 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e presentano quindi un incremento di 936 milioni di euro (+19,3%) di cui 287 milioni di euro riferiti al Gruppo LGH e per 31 milioni di euro relativi ai primi consolidamenti delle società acquisite nell'esercizio.

Di seguito si riporta il dettaglio delle componenti più significative:

Ricavi
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Ricavi di vendita 4.633 3.734 899 24,1%
Ricavi da prestazioni 957 842 115 13,7%
Ricavi da commesse a lungo termine - 5 (5) (100,0%)
Totale ricavi di vendita e prestazioni 5.590 4.581 1.009 22,0%
Altri ricavi operativi 206 279 (73) (26,2%)
Totale ricavi 5.796 4.860 936 19,3%

Al netto del contributo del Gruppo LGH e delle altre variazioni di perimetro, l'aumento dei ricavi è prevalentemente riconducibile ai maggiori ricavi di vendita di energia elettrica e gas sui mercati all'ingrosso e alle maggiori vendite di energia elettrica su Ipex, a seguito dei maggiori volumi intermediati e dei prezzi crescenti registrati nell'anno in corso rispetto al 2016.

Per maggiore informativa si riporta il dettaglio delle voci più significative:

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Vendita e distribuzione di energia elettrica 2.806 2.407 399 16,6%
Vendita e distribuzione di gas 1.300 958 342 35,7%
Vendita calore 161 138 23 16,7%
Vendita materiali 45 24 21 87,5%
Vendita acqua 58 100 (42) (42,0%)
Vendite di certificati ambientali 235 77 158 n.s.
Contributi di allacciamento 28 30 (2) (6,7%)
Totale ricavi di vendita 4.633 3.734 899 24,1%
Prestazioni a clienti 957 842 115 13,7%
Totale ricavi per prestazioni 957 842 115 13,7%
Ricavi da commesse a lungo termine - 5 (5) (100,0%)
Totale ricavi di vendita e prestazioni 5.590 4.581 1.009 22,0%
Reintegro costi centrale S. Filippo del Mela
(impianto Unità essenziale)
66 60 6 10,0%
Risarcimenti danni 6 10 (4) (40,0%)
Contributi Cassa Servizi Energetici
ed Ambientali
9 20 (11) (55,0%)
Affitti attivi 1 2 (1) (50,0%)
Sopravvenienze attive 59 42 17 40,5%
Incentivi alla produzione da fonti
rinnovabili (feed-in tariff)
42 101 (59) (58,4%)
Altri ricavi 23 44 (21) (47,7%)
Altri ricavi operativi 206 279 (73) (26,2%)
Totale ricavi 5.796 4.860 936 19,3%

I ricavi per vendite acqua presentano una diminuzione di 42 milioni di euro in quanto al 31 dicembre 2016 Restated la voce in oggetto rilevava il riconoscimento, alla controllata A2A Ciclo Idrico S.p.A., come da Delibera n. 16/2016, da parte dell'Ente di Governo dell'Ambito di Brescia di partite tariffarie pregresse relative agli esercizi 2007 - 2011 ai sensi della Deliberazione dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente n. 643/2013/R/idr. Questo ricavo 2016 era di natura non ricorrente.

I ricavi per certificati ambientali (certificati verdi e certificati bianchi) aumentano di 158 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2016 Restated, principalmente a seguito del contributo delle società acquisite nel secondo semestre 2016, all'aumento del contributo tariffario riconosciuto rispetto all'esercizio precedente ed alle maggiori quantità di certificati riconosciuti.

I "Ricavi per prestazioni" risultano pari a 957 milioni di euro e presentano un incremento di 115 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.

La voce "Altri ricavi operativi" presenta un decremento pari a 73 milioni di euro per effetto principalmente dell'iscrizione, al 31 dicembre 2017, di minori ricavi legati agli incentivi sulla produzione netta da fonti rinnovabili a causa della conclusione del periodo di incentivazione, a partire dal 1° luglio 2016, di alcuni impianti del Nucleo idroelettrico della Valtellina.

Per un maggior dettaglio delle motivazioni riferibili all'andamento dei ricavi relativi alle varie Business Units, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Risultati per settore di attività".

28) Costi operativi

I "Costi operativi" sono pari a 3.962 milioni di euro (3.102 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e registrano pertanto un incremento di 860 milioni di euro.

Costi operativi
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Costi per materie prime e di consumo 2.831 2.101 730 34,7%
Costi per servizi 850 758 92 12,1%
Totale costi per materie prime e servizi 3.681 2.859 822 28,8%
Altri costi operativi 281 243 38 15,6%
Totale costi operativi 3.962 3.102 860 27,7%

Si riporta, di seguito, il dettaglio delle principali componenti:

I "Costi per materie prime e servizi" ammontano a 3.681 milioni di euro (2.859 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e presentano un incremento di 822 milioni di euro di cui 129 milioni di euro riferiti al Gruppo LGH e per 22 milioni di euro relativi ai primi consolidamenti delle società acquisite nell'esercizio.

Tale incremento è dovuto all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • i maggiori acquisti di materie prime e di consumo per 772 milioni di euro, riconducibili principalmente all'incremento dei costi per acquisti di energia e combustibili per 641 milioni di euro, all'aumento degli acquisti di materiali per 7 milioni di euro, ed all'incremento degli oneri correlati all'acquisto di certificati ambientali per 99 milioni di euro;
  • l'incremento degli oneri di vettoriamento, appalti e prestazioni di servizi per 92 milioni di euro;
  • la variazione in diminuzione delle rimanenze di combustibili e materiali per 42 milioni di euro.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria

annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative

alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento

finanziario netto

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Acquisti di energia e combustibili 2.571 1.916 655 34,2%
Acquisti di materiali 85 75 10 13,3%
Acquisti di acqua 2 2 - 0,0%
Oneri da coperture su derivati operativi 7 4 3 75,0%
Proventi da coperture su derivati operativi (14) (19) 5 (26,3%)
Acquisti di certificati e diritti di emissione 196 97 99 n.s.
Totale costi per materie prime e di
consumo
2.847 2.075 772 37,2%
Oneri di vettoriamento e trasmissione 364 322 42 13,0%
Manutenzioni e riparazioni 159 148 11 7,4%
Servizi da società collegate 1 1 - 0,0%
Altri servizi 326 287 39 13,6%
Totale costi per servizi 850 758 92 12,1%
Variazione delle rimanenze di combustibili
e materiali
(16) 26 (42) n.s.
Totale costi per materie prime e servizi 3.681 2.859 822 28,8%
Godimento beni di terzi 105 108 (3) (2,8%)
Canoni concessioni reti distribuzione
Comune di Milano e di Brescia
11 11 - 0,0%
Canoni concessioni derivazione d'acqua 65 54 11 20,4%
Contributi a enti territoriali, consortili e
ARERA
6 6 - 0,0%
Imposte e tasse 33 31 2 6,5%
Danni e penalità 2 3 (1) (33,3%)
Sopravvenienze passive 35 13 22 n.s.
Altri costi 24 17 7 41,2%
Altri costi operativi 281 243 38 15,6%
Totale costi operativi 3.962 3.102 860 27,7%

Per maggiore informativa, viene fornito il dettaglio delle componenti più rilevanti:

Margine attività di trading

La tabella sottostante riporta i risultati derivanti dalle negoziazioni dei Portafogli di trading che si riferiscono alle attività di negoziazione sull'energia elettrica, sul gas e sui certificati ambientali.

Margine attività di trading
milioni di euro
NOTE 31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE
Ricavi 27 1.527 1.180 347
Costi operativi 28 (1.525) (1.193) (332)
Totale margine attività di trading 2 (13) 15

La marginalità delle attività di trading risulta in aumento di 15 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 Restated. L'aumento della volatilità dei mercati dell'energia ha permesso di mettere in evidenza un risultato positivo delle attività più sistematiche del desk di trading come, in particolare, quelle di value trading, di liquidity provider e di arbitraggio statistico. Tale positiva performance ha consentito di compensare il trend di deprezzamento del valore delle capacità di interconnessione con l'estero che aveva afflitto i risultati nel primo semestre.

29) Costi per il personale

Al 31 dicembre 2017 il costo del lavoro, al netto degli oneri capitalizzati, è risultato complessivamente pari a 635 milioni di euro (596 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

Nel dettaglio i "Costi per il personale" si compongono nel modo seguente:

Costi per il personale
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Salari e stipendi 471 433 38 8,8%
Oneri sociali 160 146 14 9,6%
Trattamento di fine rapporto 29 26 3 11,5%
Altri costi 27 36 (9) (25,0%)
Totale costi per il personale al lordo
delle capitalizzazioni
687 641 46 7,2%
Costi per il personale capitalizzati (52) (45) (7) 15,6%
Totale costi per il personale 635 596 39 6,5%

Nella tabella sottostante si espone il numero medio di dipendenti per qualifica:

31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE
Dirigenti 174 172 2
Quadri 584 551 33
Impiegati 4.661 4.627 34
Operai 5.861 5.736 125
Totale 11.280 11.086 194

Al 31 dicembre 2017 il costo del lavoro medio pro-capite, è risultato pari a 56,29 migliaia di euro (53,76 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

Al 31 dicembre 2017 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 11.436 di cui 1.200 unità riferibili al consolidamento del Gruppo LGH. Al 31 dicembre 2016 i dipendenti del Gruppo risultavano pari a 11.193.

Nella voce altri costi del personale sono iscritti incentivi all'esodo per 1 milione di euro (6 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

30) Margine operativo lordo

Alla luce delle dinamiche sopra esposte, il "Margine operativo lordo" consolidato al 31 dicembre 2017 è pari a 1.199 milioni di euro (1.162 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

Per un maggiore approfondimento si rimanda a quanto descritto nel paragrafo "Analisi per settore di attività".

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

31) Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Gli "Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni" sono pari a 489 milioni di euro (719 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e presentano un decremento di 230 milioni di euro.

Nella successiva tabella si evidenziano le poste di dettaglio:

Ammortamenti, accantonamenti
e svalutazioni
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali
72 55 17 30,9%
Ammortamento delle immobilizzazioni
materiali
338 348 (10) (2,9%)
Svalutazioni nette delle immobilizzazioni 34 245 (211) (86,1%)
Totale ammortamenti e svalutazioni
immobilizzazioni
444 648 (204) (31,5%)
Accantonamenti per rischi 10 50 (40) (80,0%)
Accantonamento per rischi su crediti
compresi nell'attivo circolante
35 21 14 66,7%
Totale ammortamenti, accantonamenti e
svalutazioni
489 719 (230) (32,0%)

Gli "Ammortamenti e svalutazioni" risultano pari a 444 milioni di euro (648 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e registrano un decremento complessivo di 204 milioni di euro.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano pari a 72 milioni di euro (55 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated). La voce rileva maggiori ammortamenti per 17 milioni di euro di cui 11 milioni di euro riferibili al consolidamento delle società acquisite nel secondo semestre 2016 e nel 2017, 2 milioni di euro relativi alla rete di distribuzione gas e acqua e 4 milioni di euro all'implementazione di sistemi informativi.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali presentano una diminuzione di 10 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 Restated e riguardano:

  • maggiori ammortamenti conseguenti il consolidamento delle società acquisite nel secondo semestre 2016 e nel 2017 per 22 milioni di euro;
  • maggiori ammortamenti, per 7 milioni di euro, riferiti principalmente agli investimenti entrati in produzione successivamente al 31 dicembre 2016;
  • minori ammortamenti, per 26 milioni di euro, conseguenti le svalutazioni degli asset effettuate al 31 dicembre 2016;
  • minori ammortamenti, per 13 milioni di euro, conseguenti all'allungamento della vita utile residua della centrale di San Filippo del Mela connesso alla stipula di un contratto in regime di essenzialità con Terna.

Le svalutazioni dell'esercizio risultano pari a 34 milioni di euro e si riferiscono alla svalutazione dell'avviamento relativo alla CGU "A2A Reti elettriche". La svalutazione è stata effettuata a seguito dei risultati emersi in esito al processo di Impairment Test, eseguito da un perito esterno indipendente; per maggiori chiarimenti relativi alle attività di impairment si rimanda alla nota 2 delle presenti Note illustrative.

Per quanto attiene il recepimento di quanto disposto dal cd. "Decreto Sviluppo", volto alla determinazione del valore di riscatto relativo alle cosiddette "opere bagnate" delle concessioni idroelettriche, si segnala che ad oggi non sono stati ancora fissati dalle autorità competenti i parametri di calcolo (coefficienti di rivalutazione e vite utili) necessari per quantificare il valore di riscatto a fine concessione di tali beni. In tale contesto di vacatio normativa, il Gruppo A2A ha proceduto ad effettuare alcune simulazioni stimando le rivalutazioni mediante i coefficienti ISTAT, che risultano essere gli unici dati oggettivamente utilizzabili, e definendo le proprie stime delle vite economico-tecniche dei beni. I risultati delle simulazioni hanno evidenziato un range di variabilità piuttosto ampio, confermando che al momento non è possibile effettuare una stima attendibile dei valori di riscatto alla fine delle concessioni. Tuttavia per le concessioni prossime alla scadenza il valore netto contabile delle cd. "opere bagnate" è risultato significativamente inferiore rispetto al range dei risultati ottenuti. Pertanto, solo per le concessioni prossime alla scadenza (Nucleo idroelettrico della Valtellina), il Gruppo ha bloccato gli ammortamenti a partire dal 30 giugno 2012, mentre si è proseguito in continuità di criteri di valutazione rispetto al passato per le restanti concessioni.

Gli "Accantonamenti per rischi" presentano un effetto netto pari a 10 milioni di euro (50 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) dovuto agli accantonamenti dell'esercizio per 32 milioni di euro, rettificati dalle eccedenze per 22 milioni di euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere.

Gli accantonamenti dell'esercizio hanno riguardato, per 12 milioni di euro l'accantonamento per canoni di derivazione d'acqua pubblica, per 6 milioni di euro accantonamenti relativi agli effetti dell'aggiornamento della perizia per la Centrale di Brindisi, per 7 milioni di euro accantonamenti per fondi cause legali e contenziosi del personale, per 4 milioni di euro accantonamenti a fondi fiscali, per 3 milioni di euro accantonamenti a fondi spese chiusura e post-chiusura su discariche. Le eccedenze di fondi rischi ammontano a 22 milioni di euro.

Per maggiori informazioni si rimanda alla nota 20) Fondi rischi, oneri e passività per discariche.

L'"Accantonamento per rischi su crediti" presenta un valore di 35 milioni di euro (21 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) determinato dall'accantonamento dell'esercizio di cui 9 milioni di euro relativi ad uno specifico cliente della distribuzione.

32) Risultato operativo netto

Il "Risultato operativo netto" risulta pari a 710 milioni di euro (443 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

33) Risultato da transazioni non ricorrenti

Il "Risultato da transazioni non ricorrenti" non presenta alcun valore al 31 dicembre 2017 mentre al 31 dicembre 2016 Restated risultava positivo per 52 milioni di euro ed era relativo alla scissione del cosiddetto "Ramo Cellina" di Edipower S.p.A. a favore di Cellina Energy S.r.l. che ha avuto efficacia dal 1° gennaio 2016 a seguito dell'atto di scissione stipulato tra le parti in data 28 dicembre 2015.

34) Gestione finanziaria

La "Gestione finanziaria" presenta un saldo negativo di 134 milioni di euro (negativo per 161 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

Di seguito si riporta il dettaglio delle componenti più significative:

Gestione finanziaria
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Proventi finanziari 19 34 (15) (44,1%)
Oneri finanziari (158) (192) 34 (17,7%)
Quota dei proventi e degli oneri derivanti
dalla valutazione secondo il Patrimonio
netto delle partecipazioni
5 (3) 8 n.s.
Totale gestione finanziaria (134) (161) 27 (16,8%)

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimoniale-

Indebitamento finanziario netto

finanziaria

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

I "Proventi finanziari" ammontano a 19 milioni di euro (34 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) e sono così composti:

Proventi finanziari
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Proventi verso istituti di credito - 1 (1) (100,0%)
Fair value su derivati finanziari - 8 (8) (100,0%)
Realized su derivati finanziari - 8 (8) (100,0%)
Proventi da dividendi in altre imprese 4 1 3 n.s.
Plusvalenze da alienazione di attività
finanziarie
1 - 1 n.s.
Altri proventi finanziari di cui: 14 16 (2) (12,5%)
- Proventi finanziari verso Comune di
Brescia (IFRIC 12)
6 6 - 0,0%
- Utili su cambi 1 2 (1) (50,0%)
- Altri proventi 7 8 (1) (12,5%)
Totale proventi finanziari 19 34 (15) (44,1%)

Gli "Oneri finanziari", che ammontano a 158 milioni di euro presentano un decremento di 34 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 Restated e sono così composti:

Oneri finanziari
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE % 2017/2016
Interessi su prestiti obbligazionari 104 125 (21) (16,8%)
Interessi verso istituti di credito 9 9 - 0,0%
Fair value su derivati finanziari - - - -
Realized su derivati finanziari 8 6 2 33,3%
Oneri da Decommissioning 2 1 1 100,0%
Altri oneri finanziari di cui: 35 51 (16) (31,4%)
- Oneri di attualizzazione 6 9 (3) (33,3%)
- Oneri finanziari (IFRIC 12) 3 3 - 0,0%
- Perdite su cambi 1 1 - 0,0%
- Altri oneri 25 38 (13) (34,2%)
Totale oneri finanziari al lordo delle
capitalizzazioni
158 192 (34) (17,7%)
Oneri finanziari capitalizzati - - - -
Totale oneri finanziari 158 192 (34) (17,7%)

Gli "Altri oneri" pari a 25 milioni di euro comprendono, per 17 milioni di euro, l'onere sostenuto dalla società A2A S.p.A. per il riacquisto parziale delle obbligazioni con scadenza 2019 e 2021 per un importo rispettivamente di 57 milioni di euro e 79 milioni di euro. Tale onere è determinato dalla differenza tra il prezzo di riacquisto ed il valore di iscrizione a bilancio dei bond oggetto dell'operazione.

La valutazione secondo il metodo del Patrimonio netto delle partecipazioni risulta positiva per 5 milioni di euro (negativa per 3 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated) ed è riconducibile principalmente alle valutazioni positive della partecipazione in ACSM-AGAM S.p.A. e di altre partecipazioni minori.

35) Oneri per imposte sui redditi

Oneri per imposte sui redditi
milioni di euro
31 12 2017 31 12 2016
Restated
VARIAZIONE
IRES corrente 107 138 (31)
IRAP corrente 26 25 1
Effetto differenze imposte esercizi precedenti (1) 4 (5)
Totale imposte correnti 132 167 (35)
Imposte anticipate 88 44 44
Imposte differite (28) (89) 61
Totale oneri/proventi per imposte sui redditi 192 122 70

Gli "Oneri per imposte sui redditi" nell'esercizio in esame sono risultati pari a 192 milioni di euro (122 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

Si segnala che la Capogruppo A2A determina le imposte IRAP di esercizio sulla base dell'applicazione dell'art. 6, co. 9, del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 (metodo cd. delle "holding industriali"), in base al quale l'imponibile è determinato tenendo conto anche dei proventi e oneri finanziari (esclusi quelli relativi a partecipazioni).

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto a Bilancio consolidato e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia è la seguente:

milioni di euro 2017 2016
Restated
Risultato prima delle imposte 576 334
Svalutazioni immobilizzazioni 34 245
Risultato prima delle imposte rettificato dalle svalutazioni e dal risultato
delle attività destinate alla vendita
610 579
Imposte teoriche calcolate all'aliquota fiscale in vigore (1) 146 159
Effetto fiscale delle svalutazioni (8) (67)
Differenze permanenti 28 3
Differenze tra aliquote fiscali estere e aliquote fiscali teoriche italiane - 2
Totale imposte a Conto economico (esclusa IRAP) 166 97
IRAP corrente 26 25
Totale imposte a Conto economico 192 122

(1) Le imposte sono state calcolate considerando un'aliquota teorica IRES del 24% per l'esercizio 2017 e del 27,5% per l'esercizio 2016.

36) Risultato netto da attività operative cessate/destinate alla vendita

Il "Risultato netto da attività operative cessate/destinate alla vendita" risulta negativo e pari a 85 milioni di euro (positivo per 19 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated). La voce in oggetto recepisce il risultato netto, inferiore al milione di euro e relativo ai primi sei mesi del 2017 di EPCG, oltre alla svalutazione per 60 milioni di euro e all'onere di attualizzazione per 26 milioni di euro per adeguare il valore della partecipazione al fair value. Inoltre la voce in oggetto accoglie, per 1 milione di euro, il provento derivante dalla vendita della società Bellisolina S.r.l..

37) Risultato di pertinenza di terzi

Il "Risultato di pertinenza di terzi" risulta negativo per il Gruppo per 6 milioni di euro e comprende principalmente la quota di competenza di terzi del Gruppo LGH. Nel precedente esercizio la posta presentava un saldo positivo per il Gruppo per 1 milione di euro.

38) Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo

Il "Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo" risulta positivo e pari a 293 milioni di euro (positivo per 232 milioni di euro al 31 dicembre 2016 Restated).

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento

finanziario netto

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Risultato per azione

39) Risultato per azione

01 01 2017
31 12 2017
01 01 2016
31 12 2016
Restated
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base 0,0944 0,0745
- di base da attività in funzionamento 0,1215 0,0684
- di base da attività destinate alla vendita (0,0271) 0,0062
- diluito 0,0944 0,0745
- diluito da attività in funzionamento 0,1215 0,0684
- diluito da attività destinate alla vendita (0,0271) 0,0062
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione ai fini del calcolo
dell'utile (perdita) per azione
- di base 3.109.183.856 3.109.183.856
- diluito 3.109.183.856 3.109.183.856

Nota sui rapporti con le parti correlate

40) Nota sui rapporti con le parti correlate

Devono ritenersi "parti correlate" quelle indicate dal principio contabile internazionale concernente l'informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (IAS 24 revised).

Rapporti con gli Enti controllanti e con le imprese controllate da questi ultimi

I Comuni di Milano e Brescia hanno sottoscritto in data 5 ottobre 2007 il Patto parasociale che disciplina gli assetti proprietari di A2A S.p.A., dando luogo a un controllo congiunto paritetico dei Comuni sulla società.

Nello specifico, pertanto, l'operazione di fusione in vigore a partire dal 1° gennaio 2008, a prescindere dalla struttura legale seguita, risultava nella realizzazione di una joint venture, il cui controllo congiunto era esercitato dal Comune di Brescia e dal Comune di Milano, che detenevano ciascuno una partecipazione pari al 27,5%.

In data 13 giugno 2014 l'Assemblea degli Azionisti ha modificato il sistema di governance della società passando dall'originario sistema dualistico, adottato dal 2007, ad un sistema di amministrazione e controllo cd. "tradizionale" mediante la nomina del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso del mese di dicembre 2014 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una quota azionaria complessiva di A2A S.p.A. pari allo 0,51%, mentre nel corso dei primi due mesi dell'esercizio 2015 il Comune di Milano e il Comune di Brescia hanno venduto una ulteriore quota azionaria di A2A S.p.A. pari al 4,5%.

In data 4 ottobre 2016 i Comuni di Milano e di Brescia hanno rinnovato per un ulteriore triennio, con decorrenza dal 1° gennaio 2017, il Patto parasociale sottoscritto in data 30 dicembre 2013, avente ad oggetto n. 1.566.452.642 azioni ordinarie rappresentative del 50% più due azioni del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 20 maggio 2016 i due Comuni avevano proceduto a sottoscrivere un'appendice al Patto che prevedeva di accorciare da sei mesi a tre mesi il termine della scadenza dell'accordo entro il quale è possibile disdettare lo stesso.

In data 26 ottobre 2016 il Comune di Milano ha ricevuto da parte del Comune di Brescia la proposta, approvata dalla Giunta del predetto Comune in data 25 ottobre 2016, di modificare parzialmente gli accordi parasociali relativi ad A2A S.p.A. esistenti tra i due Comuni. Tale proposta prevede in particolare l'impegno dei due Comuni a mantenere sindacato e vincolato, nel nuovo patto, un numero di azioni, detenute in misura paritetica dagli stessi, complessivamente pari al 42% del capitale sociale di A2A S.p.A.. In data 4 novembre 2016 la Giunta del Comune di Milano, dopo avere esaminato favorevolmente la proposta del Comune di Brescia di una parziale modifica del Patto parasociale, ha sottoposto al Consiglio comunale la proposta del nuovo Patto parasociale per le determinazioni finali di competenza.

In data 23 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Patto parasociale tra il Comune di Milano e il Comune di Brescia in merito alla partecipazione detenuta in A2A S.p.A. e ha fatto proprio l'impegno di non procedere all'alienazione di alcuna delle quote di proprietà del Comune di Milano.

Alla data di approvazione del presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 i due azionisti detengono una quota partecipativa pari al 50% più due azioni che consente alle due municipalità di mantenere il controllo sulla società.

Tra le società del Gruppo A2A ed i Comuni di Milano e Brescia intercorrono rapporti di natura commerciale relativi alla fornitura di energia elettrica, gas, calore e acqua potabile, ai servizi di gestione degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici, ai servizi di gestione degli impianti di depurazione e fognatura, ai servizi di raccolta e spazzamento, nonché ai servizi di videosorveglianza.

Analogamente le società del Gruppo A2A intrattengono rapporti di natura commerciale con le società controllate dai Comuni di Milano e Brescia, quali a titolo esemplificativo Metropolitana Milanese S.p.A., ATM S.p.A., Brescia Mobilità S.p.A., Brescia Trasporti S.p.A. e Centrale del Latte di Brescia S.p.A., fornendo alle stesse energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione alle medesime tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura e svolgendo le prestazioni dei servizi richiesti dalle stesse. Si sottolinea che tali società sono state considerate come parti correlate nella predisposizione dei prospetti riepilogativi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione

finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed impegni con terzi Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

I rapporti tra i Comuni di Milano e Brescia e il Gruppo A2A, relativi all'affidamento dei servizi connessi all'illuminazione pubblica, ai semafori, alla gestione e distribuzione di energia elettrica, gas, calore e servizi di fognatura e depurazione, sono regolati da apposite convenzioni e da specifici contratti.

I rapporti intercorsi con i soggetti controllati dai Comuni di Milano e Brescia, che si riferiscono alla fornitura di energia elettrica, sono gestiti a normali condizioni di mercato.

Il 12 aprile 2017 Amsa S.p.A., società controllata da A2A S.p.A., ha sottoscritto con il Comune di Milano un contratto per la gestione dei servizi preordinati alla tutela ambientale per il periodo 1° gennaio 2017 – 8 febbraio 2021.

Rapporti con le società controllate e collegate

La capogruppo A2A S.p.A. opera come tesoreria centralizzata per la maggioranza delle società controllate.

I rapporti tra le società sono regolati attraverso conti correnti, intrattenuti tra la controllante e le controllate su cui si applicano tassi, a condizioni di mercato, a base variabile Euribor, con specifici spread per società. Anche per l'anno 2017 A2A S.p.A. e le società controllate hanno adottato la procedura dell'IVA di Gruppo.

Ai fini dell'IRES, A2A S.p.A. ha aderito al cd. "consolidato nazionale" di cui agli articoli da 117 a 129 del DPR 917/86 con le principali società controllate. A tal fine, con ciascuna società controllata aderente è stato stipulato un apposito contratto per la regolamentazione dei vantaggi/svantaggi fiscali trasferiti, con specifico riferimento alle poste correnti. Tali contratti disciplinano anche il trasferimento di eventuali eccedenze di ROL come previsto dalla normativa vigente.

La capogruppo fornisce alle società controllate e collegate servizi di natura amministrativa, fiscale, legale, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell'ambito della società stessa e per utilizzare in modo ottimale il know-how esistente in una logica di convenienza economica. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio stipulati annualmente. A2A S.p.A. mette inoltre a disposizione delle proprie controllate e delle collegate, presso proprie sedi, spazi per uffici e aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo, a condizioni di mercato.

Le società A2A gencogas S.p.A. e A2A Energiefuture S.p.A., a fronte di un corrispettivo mensile correlato alla effettiva disponibilità degli impianti termoelettrici, offrono alla Capogruppo il servizio di generazione elettrica.

I servizi di telecomunicazione sono forniti dalla società controllata A2A Smart City S.p.A..

Si evidenzia infine che a seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 e recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, in data 11 novembre 2010 il Gruppo aveva approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011, volta ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere da A2A S.p.A. direttamente, ovvero per il tramite di società controllate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised. Il Consiglio di Amministrazione del 20 giugno 2016 ha deliberato, previo parere favorevole del Comitato di Controllo Rischi, la revisione della procedura "Disciplina delle operazioni con Parti Correlate". La revisione della Procedura prevede in particolare la riduzione, introdotta in via facoltativa, della soglia per le operazioni con le controllate dei Comuni di Milano e Brescia, al di sopra della quale prevedere l'applicazione della Procedura stessa.

Di seguito vengono riportati i prospetti riepilogativi dei rapporti economici e patrimoniali con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010:

Situazione Totale Di cui verso parti correlate
patrimoniale-finanziaria
milioni di euro
31 12 2017 Imprese
collegate
Imprese
correlate
Comune
di Milano
Control
late
Comune
di Milano
Comune
di
Brescia
Control
late
Comune
di Brescia
Persone
fisiche
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
TOTALE ATTIVITÀ DI CUI: 9.949 286 19 72 3 16 1 - 397 4,0%
Attività non correnti 2.840 53 13 - - 5 - - 71 2,5%
Partecipazioni 63 53 10 - - - - - 63 100,0%
Altre attività finanziarie
non correnti
44 - 3 - - 5 - - 8 18,2%
Attività correnti 2.840 9 6 72 3 11 1 - 102 3,6%
Crediti commerciali 1.671 9 6 72 3 11 1 - 102 6,1%
Altre attività correnti 216 - - - - - - - - 0,0%
Attività finanziarie correnti 8 - - - - - - - - 0,0%
Attività non correnti destinate
alla vendita
224 224 - - - - - - 224 100,0%
TOTALE PASSIVITÀ DI CUI: 6.936 21 4 6 2 9 - - 42 0,6%
Passività non correnti 4.593 1 1 - - - - - 2 0,0%
Fondi rischi ed oneri 625 1 1 - - - - - 2 0,3%
Passività correnti 2.343 20 3 6 2 9 - - 40 1,7%
Debiti commerciali 1.381 12 3 6 2 9 - - 32 2,3%
Altre passività correnti 521 7 - - - - - - 7 1,3%
Passività finanziarie correnti 437 1 - - - - - - 1 0,2%
Conto economico Totale
31 12 2017 Imprese Imprese Comune Control Di cui verso parti correlate
Comune
Control Persone Totale Incidenza
milioni di euro collegate correlate di Milano late
Comune
di Milano
di
Brescia
late
Comune
di Brescia
fisiche
correlate
parti
correlate
% sulla
voce di
bilancio
RICAVI 5.796 3 33 319 5 36 1 - 397 6,8%
Ricavi di vendita e prestazioni 5.590 3 33 318 5 36 1 - 396 7,1%
Altri ricavi operativi 206 - - 1 - - - - 1 0,5%
COSTI OPERATIVI 3.962 39 2 2 4 9 - - 56 1,4%
Costi per materie prime e servizi 3.681 17 2 - 4 - - - 23 0,6%
Altri costi operativi 281 22 - 2 - 9 - - 33 11,7%
COSTI PER IL PERSONALE 635 - - - - - - 2 2 0,3%
AMMORTAMENTI,
ACCANTONAMENTI E
SVALUTAZIONI
489 - - - - - - - - 0,0%
GESTIONE FINANZIARIA (134) 4 1 - - 6 - - 11 (8,2%)
Oneri finanziari 158 - - - - - - - - 0,0%
Proventi finanziari 19 - - - - 6 - - 6 31,6%
Quota dei proventi e oneri
derivanti dalla valutazione
secondo il Patrimonio netto
delle partecipazioni
5 4 1 - - - - - 5 100,0%
RISULTATO NETTO DA
ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE/
DESTINATE ALLA VENDITA
(85) (86) - - - - - - (86) n.s.

Nella sezione "Prospetti contabili consolidati" del presente fascicolo sono riportati i prospetti completi ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010.

* * *

Relativamente ai compensi percepiti dagli organi di governo societario si rimanda allo specifico fascicolo "Relazione sulla remunerazione – 2018" disponibile sul sito www.a2a.eu.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria

annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Altre informazioni

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

41) Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Nell'esercizio 2017 il Gruppo A2A ha completato la Purchase Price Allocation (di seguito "PPA") conseguente l'acquisizione del 51% del Gruppo LGH. A seguito del completamento della PPA (alla data di acquisizione) il Gruppo ha provveduto a riesporre i dati al 31 dicembre 2016. Per maggiori dettagli dell'operazione e dei conseguenti effetti patrimoniali ed economici sui dati riesposti al 31 dicembre 2016 si rimanda alla nota 3 (Operazioni IFRS 3 Revised) del paragrafo "Altre Informazioni" del presente Bilancio consolidato.

Per effetto dell'esercizio da parte del Gruppo della put option di vendita di EPCG, come meglio descritto nel paragrafo "Eventi di rilievo dell'esercizio" della Relazione sulla gestione, la partecipazione nella controllata Montenegrina è stata valutata secondo i dettami dell'IFRS 5, mentre precedentemente la partecipazione veniva consolidata integralmente. La partecipazione è stata svalutata per 86 milioni di euro per adeguarne il valore al fair value.

Garanzie ed impegni con terzi

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Garanzie ricevute 670 654
Garanzie prestate 1.152 1.113

Garanzie ricevute

L'entità delle garanzie ricevute è pari a 670 milioni di euro (654 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e sono costituite per 274 milioni di euro da fidejussioni e cauzioni rilasciate dalle imprese appaltatrici a fronte della corretta esecuzione dei lavori assegnati e per 396 milioni di euro da fidejussioni e cauzioni ricevute da clienti a garanzia della regolarità dei pagamenti.

Garanzie prestate e impegni con terzi

L'entità delle garanzie prestate è pari a 1.152 milioni di euro (1.113 milioni di euro al 31 dicembre 2016), di cui a fronte di obblighi assunti nei contratti di finanziamento pari a 134 milioni di euro. Tali garanzie sono state rilasciate da banche per 582 milioni di euro, da assicurazioni per 148 milioni di euro e dalla capogruppo A2A S.p.A., quali parent company guarantee, per 422 milioni di euro.

* * *

Si segnala che le società del Gruppo hanno in concessione beni di terzi, relativi principalmente al ciclo idrico integrato, il cui valore ammonta a 66 milioni di euro.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione

finanziaria annuale consolidata

Schemi di bilancio Criteri di redazione

Variazioni di principi contabili internazionali

Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 impegni con terzi

Altre informazioni

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Altre informazioni

1) Eventi di rilievo del gruppo successivi al 31 dicembre 2017

Per la descrizione degli eventi si rinvia al paragrafo "Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2017" della Relazione sulla gestione.

2) Informazioni relative alle azioni proprie

Al 31 dicembre 2017 A2A S.p.A. possiede n. 23.721.421 azioni proprie (n. 26.917.609 al 31 dicembre 2016), pari allo 0,757% del Capitale sociale composto da n. 3.132.905.277 azioni, invariate rispetto alla chiusura del 31 dicembre 2016.

Al 31 dicembre 2017 non sono detenute azioni proprie per il tramite di società controllate, società finanziarie o per interposta persona.

3) Operazioni IFRS 3 revised

Nel corso del 2016 il Gruppo A2A ha perfezionato le seguenti operazioni di acquisizione di partecipazioni, che rientrano nei dettami dell'IFRS3, per le quali al 31 dicembre 2016 non si era ancora conclusa la Purchase Price Allocation:

  • nel mese di agosto A2A S.p.A. ha acquisito il 51% della multiutility lombarda LGH S.p.A.;
  • nel mese di ottobre A2A Calore & Servizi S.r.l. ha acquisito il 75% di Consul System S.p.A., principale ESCo (Energy Service Company) indipendente italiana.

Le operazioni sopra sintetizzate sono classificabili come business combination ai sensi del principio internazionale IFRS 3 "Aggregazioni aziendali"; il Gruppo ha proceduto a consolidare integralmente le società, mediante l'applicazione dell'acquisition method previsto dall'IFRS 3, in virtù del controllo ottenuto sulle entità acquisite.

L'IFRS 3 stabilisce che tutte le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate, entro dodici mesi dall'acquisizione, applicando il metodo dell'acquisto. L'acquirente, pertanto, rileva tutte le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisto ai relativi fair value alla data di acquisizione ed evidenzia l'eventuale iscrizione di un avviamento.

Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l'acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento. Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza residua rispetto al costo di acquisto, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico. Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l'eventuale goodwill a essi attribuibile (cd. partial goodwill method).

Business combination LGH

L'acquisizione del 51% del capitale sociale di LGH S.p.A. da parte di A2A S.p.A. è stata perfezionata in data 4 agosto 2016 ad un controvalore pari a 98,9 milioni di euro, corrisposti per 51,7 milioni di euro in denaro e in azioni proprie di A2A S.p.A. per un controvalore di 47,2 milioni di euro, di cui 37,2 milioni di euro relativi ad azioni acquistate nel corso del primo semestre 2016 e 10 milioni di euro riferiti ad azioni proprie già detenute in portafoglio al 31 dicembre 2015.

Il controvalore dell'operazione includeva 9,6 milioni di euro, versati da A2A S.p.A. ai soci di minoranza di LGH S.p.A., legati a specifiche clausole di earn-in fissate in sede di closing dell'operazione.

Sulla base degli accordi contrattuali sottoscritti da A2A S.p.A. con i soci di minoranza di LGH S.p.A., è stato pattuito che A2A S.p.A., entro il terzo anno a decorrere dalla data del closing dell'operazione, all'avverarsi di precise condizioni, avrebbe proceduto a versare fino ad un massimo di 13,9 milioni di euro inclusi nel controvalore provvisorio iscritto al 31 dicembre 2016 dell'acquisizione di LGH S.p.A. pari a 112,8 milioni di euro, regolati da specifiche e ben identificate clausole di earn-out.

Alla data del 30 giugno 2017, è stata completata l'allocazione definitiva del prezzo pagato da A2A S.p.A. al fair value degli assets e liabilities per l'acquisto del 51% Gruppo LGH. (Purchase Price Allocation – PPA).

Il processo di PPA ha lo scopo di allocare, alla data di acquisizione, il costo dell'aggregazione aziendale alle attività, passività e passività potenziali della società oggetto di acquisizione.

La valutazione, effettuata da un esperto indipendente, è basata su proiezioni dei piani economico-finanziari e sull'assunzione di realizzazione di tali piani.

Ai fini della contabilizzazione delle risultanze del processo di Purchase Price Allocation è stato utilizzato l'acquisition method con rilevazione del full goodwill.

Al fine di identificare le attività e passività coinvolte nell'operazione sono stati applicati i criteri di identificazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali previsti rispettivamente dallo IAS 38 e IAS 16 oltre che dall' IFRS 13 che fornisce la definizione di fair value di un asset come il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione nel mercato principale alla data di valutazione, alle correnti condizioni di mercato, indipendentemente dal fatto che quel prezzo sia osservabile direttamente o che venga stimato utilizzando un'altra tecnica di mercato.

Attività e passività individuate ottemperando ai criteri sopra esposti, sono state valutate con metodi che correlano il valore del capitale dell'asset alla capacità di produrre flussi di cassa per la remunerazione dei terzi finanziatori e degli azionisti.

Gli asset operativi sono stati valutati utilizzando:

  • i) metodo reddituale (vita utile definita degli asset);
  • ii) Unlevered Discounted Cash Flow, utilizzato per termovalorizzatori e discariche, che si basa su flussi di cassa futuri, tasso di attualizzazione (WACC) e vita utile definita;
  • iii) valore di mercato.

Gli asset non operativi (fabbricati e terreni) sono stati valutati al valore di mercato (dati catastali degli asset valutati); infine le customer lists sono state valutate tramite il Multi Period Excess Earnings method (MPEE), metodo residuale, che si fonda sul principio che poiché l'intero reddito della società acquisita deve essere allocato agli asset identificati in sede di PPA, il reddito di pertinenza dell'asset strategico dominante (la rete clienti) può essere ricavato per differenza detraendo dal reddito complessivo la remunerazione ordinaria di tutti gli altri asset materiali ed immateriali.

Il completamento della Purchase Price Allocation ha modificato il controvalore dell'acquisizione (al 31 dicembre 2016 pari a 112,8 milioni di euro) rilevando un adjustment negativo sulle clausole di earn in per 0,5 milioni di euro ed un ulteriore adjustment sulle clausole di earn out in riduzione di 3,4 milioni di euro; definendo il nuovo prezzo di acquisizione pari a 108,9 milioni di euro. In sede di PPA è stato inoltre definito il valore del patrimonio netto di LGH di competenza di terzi, pari a 86 milioni di euro.

Il processo di Purchase Price Allocation ha determinato la riallocazione dell'avviamento iscritto in capo al Gruppo LGH alla data di acquisizione e delle relative imposte differite per un ammontare netto pari a 87 milioni di euro,determinando un patrimonio netto adjusted pari a 109,2 milioni di euro.

La differenza tra il prezzo teorico di acquisto complessivo, utilizzando il full goodwill, pari a 194,9 milioni di euro e il Patrimonio al netto dell'avviamento eliminato ha comportato una differenza da allocare pari a 85,7 milioni di euro che è stata riespressa come di seguito evidenziato:

  • a) rivalutazione di asset materiali e immateriali per 83,2 milioni di euro (al netto delle quote spettanti ai soci terzi);
  • b) riduzione delle attività finanziarie per 0,6 milioni di euro;
  • c) riduzione del capitale circolante netto per 2,5 milioni di euro;
  • d) riduzione di fondi per 2,1 milioni di euro (al netto delle quote spettanti ai soci terzi);
  • e) rilevazione di fiscalità differita passiva per 22,5 milioni di euro (al netto delle quote spettanti ai soci terzi).

Rilevato, infine, un goodwill residuale pari a 30 milioni di euro.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili

e criteri di valutazione Business Units

Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Di seguito un prospetto analitico degli effetti della PPA e la ri-espressione dei valori di Stato patrimoniale e Conto economico del Gruppo LGH al 31 dicembre 2016.

milioni di euro
Prezzo pagato 89,8
Earn-in Earn-out price Adj (pfn Adj) 22,9
Prezzo al closing 112,8
Earn-in Adj (0,5)
Earn-out Adj (3,4)
Prezzo complessivo Adj 108,9
Fair value interessi Minoranze 86
Prezzo dovuto per il 100% 194,9
Allocazione PPA
Prezzo al 100% 194,9
Patrimonio al netto Avviamento 109,2
Differenza da allocare 85,7
Rettifica Asset tangibili (*) 27,4
Rettifica Asset intangibili (*) 55,8
Rettifica attività finanziarie (0,6)
Rettifica CCN (2,5)
Rettifica fondi (*) (2,1)
Maggior valore allocato 78,0
Imposte differite nette 22,5
Totale 55,5
Goodwill 30,0

(*) al netto delle quote dei soci terzi

LGH - Stato patrimoniale Post Purchase Price Allocation
milioni di euro
31 12 2016 Rettifiche
PPA
31 12 2016
Restated
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 342 49 391
Immobilizzazioni immateriali 200 37 237
Avviamento 74 (44) 30
Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto 3 - 3
Altre attività finanziarie non correnti 18 - 18
Attività per imposte anticipate 35 - 35
Altre attività non correnti 3 - 3
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 676 42 718
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 20 - 20
Crediti commerciali 181 - 181
Altre attività correnti 14 - 14
Attività finanziarie correnti 55 - 55
Attività per imposte correnti 5 - 5
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 26 - 26
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 300 - 300
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 1 - 1
TOTALE ATTIVO 978 42 1.020

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative

alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento

finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

LGH - Stato patrimoniale Post Purchase Price Allocation
milioni di euro
31 12 2016 Rettifiche
PPA
31 12 2016
Restated
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 189 - 189
Riserve 4 - 4
Risultato d'esercizio (15) 15 -
Patrimonio Netto di Gruppo 178 15 193
Interessi di minoranze 32 2 34
Totale Patrimonio netto 210 17 227
PASSIVITÀ
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 410 - 410
Passività per imposte differite 21 22 43
Benefici a dipendenti 19 - 19
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 76 3 79
Altre passività non correnti 15 - 15
Totale passività non correnti 541 25 566
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali 141 - 141
Altre passività correnti 47 - 47
Passività finanziarie correnti 35 - 35
Debiti per imposte 2 - 2
Totale passività correnti 225 - 225
Totale passività 766 25 791
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ
NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA
2 - 2
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 978 42 1.020
LGH - Conto economico Purchase Price Allocation
milioni di euro
01 01 2016
31 12 2016
Rettifiche
PPA
01 01 2016
31 12 2016
Restated
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 193 - 193
Altri ricavi operativi 5 - 5
Totale ricavi 198 - 198
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 131 - 131
Altri costi operativi 12 - 12
Totale costi operativi 143 - 143
Costi per il personale 24 - 24
Margine operativo lordo 32 - 32
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 41 (17) 24
Risultato operativo netto (9) 17 8
Risultato da transazioni non ricorrenti - - -
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 1 - 1
Oneri finanziari 10 - 10
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione
secondo il Patrimonio netto delle partecipazioni
1 (1) -
Risultato da cessione di altre partecipazioni (AFS) - - -
Totale gestione finanziaria (10) (1) (11)
Risultato al lordo delle imposte (20) 18 (2)
Oneri per imposte sui redditi (1) 3 2
Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte (19) 15 (4)
Risultato netto da attività operative cessate 2 - 2
Risultato netto (16) 15 (2)
Risultato di pertinenza di terzi 1 - 1
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo (15) 15 -

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative

alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative

alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento

finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Per effetto delle variazioni sopra riportate, di seguito confronto tra la Situazione patrimoniale-finanziaria ed il Conto economico consolidato pubblicato al 31 dicembre 2016 ed i dati restated alla medesima data.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
milioni di euro
31 12 2016
Pubblicato
Rettifiche
PPA
31 12 2016
Restated
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali 5.080 49 5.129
Immobilizzazioni immateriali 1.724 (20) 1.704
Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto 67 - 67
Altre attività finanziarie non correnti 69 - 69
Attività per imposte anticipate 363 (22) 341
Altre attività non correnti 12 - 12
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 7.315 7 7.322
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 159 - 159
Crediti commerciali 1.821 - 1.821
Altre attività correnti 388 1 389
Attività finanziarie correnti 218 - 218
Attività per imposte correnti 70 - 70
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 402 - 402
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 3.058 1 3.059
ATTIVITÀ NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA 6 - 6
TOTALE ATTIVO 10.379 8 10.387
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
milioni di euro
31 12 2016
Pubblicato
Rettifiche
PPA
31 12 2016
Restated
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1.629 - 1.629
(Azioni proprie) (54) - (54)
Riserve 918 1 919
Risultato d'esercizio 224 8 232
Patrimonio netto di Gruppo 2.717 9 2.726
Interessi di minoranze 554 (1) 553
Totale Patrimonio netto 3.271 8 3.279
PASSIVITÀ
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti 3.436 - 3.436
Benefici a dipendenti 365 - 365
Fondi rischi, oneri e passività per discariche 668 3 671
Altre passività non correnti 112 (3) 109
Totale passività non correnti 4.581 - 4.581
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali 1.384 - 1.384
Altre passività correnti 744 - 744
Passività finanziarie correnti 359 - 359
Debiti per imposte 33 - 33
Totale passività correnti 2.520 - 2.520
Totale passività 7.101 - 7.101
PASSIVITÀ DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD ATTIVITÀ
NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA
7 - 7
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 10.379 8 10.387

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Conto economico consolidato
milioni di euro
01 01 2016
31 12 2016
Pubblicato
Rettifiche
PPA
01 01 2016
31 12 2016
Restated
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni 4.813 - 4.813
Altri ricavi operativi 280 - 280
Totale ricavi 5.093 - 5.093
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi 2.968 - 2.968
Altri costi operativi 253 - 253
Totale costi operativi 3.221 - 3.221
Costi per il personale 641 - 641
Margine operativo lordo 1.231 - 1.231
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 775 (17) 758
Risultato operativo netto 456 17 473
Risultato da transazioni non ricorrenti 56 - 56
Gestione finanziaria
Proventi finanziari 40 - 40
Oneri finanziari 194 - 194
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione
secondo il Patrimonio netto delle partecipazioni
(4) 1 (3)
Risultato da cessione di altre partecipazioni (AFS) - - -
Totale gestione finanziaria (158) 1 (157)
Risultato al lordo delle imposte 354 18 372
Oneri per imposte sui redditi 117 3 120
Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte 237 15 252
Risultato netto da attività operative cessate 2 - 2
Risultato netto 239 15 254
Risultato di pertinenza di terzi (15) (7) (22)
Risultato d'esercizio di pertinenza del Gruppo 224 8 232

Business combination Consul System S.p.A.

In data 20 ottobre 2016 è stato perfezionato l'acquisto del 75% del capitale sociale di Consul System S.p.A., la principale ESCo (Energy Service Company) indipendente italiana, con l'obiettivo di creare sinergie operative e per sviluppare nuovi prodotti e servizi. L'operazione è stata perfezionata dalla ESCo certificata del Gruppo A2A (A2A Calore & Servizi S.r.l.), per un valore di circa 21 milioni di euro (enterprise value relativo al 100%).

È stato inoltre stabilito che, entro il termine previsto per l'approvazione del bilancio di Consul System S.p.A. al 31 dicembre 2020, all'avverarsi di precise condizioni, A2A Calore & Servizi S.r.l. potrà esercitare l'opzione di acquisto del restante 25% del capitale sociale di Consul System S.p.A..

Come richiamato nella nota "Area di consolidamento" il Gruppo ha completato, secondo le tempistiche previste dall' IFRS 3, il processo di purchase price allocation (PPA) relativo a Consul System S.p.A.

Il processo di PPA ha determinato la riallocazione dell'avviamento iscritto in capo a Consul System S.p.A. alla data di acquisizione allocando 16 milioni di euro alle Altre immobilizzazioni immateriali con contestuale rilevazione delle relative imposte differite per 4 milioni di euro. L'operazione ha determinato un patrimonio netto complessivo adjusted pari a 20 milioni di euro.

Business combination Gruppo Rinnovabili

Nel corso del secondo semestre 2017 la NewCo A2A Rinnovabili S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione del 100% di 13 Special Purpose Vehicle (SPV) di cui 5 SPV acquisite dai fondi Re Energy e TFV ed 8 SPV acquisite da Novapower S.p.A..

La prima operazione è stata conclusa per un valore di 16,9 milioni di euro di cui 7,7 milioni di euro per acquisto quote partecipazioni e 9,2 milioni di euro per estinzione finanziamento ex soci. Contrattualmente il pagamento del 50% della quota acquisto partecipazioni è avvenuto contestualmente al closing, in data 24 settembre 2017, ed il rimanente 50% della quota di acquisto è previsto entro il 30 settembre 2019.

La seconda operazione è stata conclusa per un valore di 33,5 milioni di euro di cui 25,6 milioni di euro per acquisto quote partecipazioni e 7,7 milioni di euro per estinzione finanziamento ex soci.

Contrattualmente il pagamento dell'8% del prezzo contrattuale è avvenuto al closing dell'operazione per 2,6 milioni di euro mentre il restante 92% avverrà entro il 31 dicembre 2022.

Il prezzo contrattuale è stato incrementato di 1 milione di euro a seguito del raggiungimento della clausola legata al rapporto "posizione finanziaria netta/capitale circolante netto" inserita in sede di closing dell'operazione.

Come richiamato nella nota "Area di consolidamento" il Gruppo ha completato, entro il 31 dicembre 2017, il processo di Purchase Price Allocation (PPA) relativo ad entrambe le operazioni sopra descritte.

Il processo di PPA ha determinato l'allocazione del maggior valore pagato, iscritto in capo ad A2A Rinnovabili S.p.A. alla data di acquisizione, alle Altre immobilizzazioni immateriali per 35 milioni di euro e delle relative imposte differite per 9 milioni di euro.

4) Informazioni relative alle attività non correnti possedute per la vendita e alle attività operative cessate (IFRS 5)

La voce "Attività non correnti destinate alla vendita" al 31 dicembre 2017 si riferisce alla riclassifiazione della partecipazione in EPCG, detenuta al 41,75% da A2A S.p.A., a seguito della decisione del 3 luglio 2017 del management di esercitare la put option di vendita sull'intero pacchetto azionario, trattandosi di un'operazione di discontinued operation in conformità con quanto previsto dall'IFRS 5. La partecipazione è stata riclassificata e il valore di carico è stato adeguato al fair value.

Al 31 dicembre 2016 le "Attività/Passività destinate alla vendita" recepivano la riclassificazione delle attività di proprietà della società Bellisolina S.r.l. ceduta nei primi mesi del 2017 in ottemperanza ad una prescrizione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, a seguito dell'acquisto del 51% del capitale sociale del Gruppo LGH da parte di A2A S.p.A., delle attività destinate alla vendita del Gruppo EPCG, e delle attività e passività destinate alla vendita del Gruppo LGH inerenti il ramo d'azienda relativo all'attività di igiene urbana dell'area lodigiana.

Di seguito si riportano i principali dati di natura patrimoniale relativi alle attività/passività anzidette.

Dati al 31 dicembre 2017
milioni di euro
Gruppo EPCG
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA
Attività non correnti 224
Attività correnti -
Totale attività 224
Passività non correnti -
Passività correnti -
Totale passività -

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

5) Gestione dei rischi finanziari

Il Gruppo A2A opera nel mercato dell'energia elettrica, del gas naturale e del teleriscaldamento e, nell'esercizio della sua attività, è esposto a diversi rischi finanziari:

  • a) rischio commodity;
  • b) rischio di tasso di interesse;
  • c) rischio tasso di cambio non connesso a commodity;
  • d) rischio di liquidità;
  • e) rischio di credito;
  • f) rischio equity;
  • g) rischio di default e non rispetto covenants.

Il rischio prezzo delle commodities, connesso alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche (gas, elettricità, olio combustibile, carbone, ecc.) e dei certificati ambientali (diritti di emissione EUA/ ETS, certificati bianchi, ecc.) consiste nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di mercato di una o più commodities possono determinare sui flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della società, incluso il rischio tasso di cambio relativo alle commodities stesse.

Il rischio di tasso di interesse è il rischio dell'incremento dei costi finanziari per effetto di una variazione sfavorevole dei tassi di interesse.

Il rischio tasso di cambio non connesso a commodity è il rischio di maggiori costi o minori ricavi derivanti da una variazione sfavorevole dei tassi di cambio fra le valute.

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti a far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali, di trading e finanziarie.

Il rischio equity è il rischio legato alla possibilità di conseguire perdite economiche in base ad una variazione sfavorevole del prezzo delle azioni.

Il rischio di default e non rispetto covenants attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, in capo ad una o più società del Gruppo, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate.

Di seguito si evidenzia il dettaglio dei rischi cui il Gruppo A2A è esposto.

a. Rischio commodity

a.1) Rischio di prezzo delle commodities e del tasso di cambio connesso all'attività in commodities

Il Gruppo è esposto al rischio prezzo, ivi compreso il relativo rischio tasso di cambio, su tutte le commodities energetiche trattate, ossia energia elettrica, gas naturale, calore, carbone, olio combustibile e certificati ambientali; i risultati economici relativi alle attività di produzione, acquisto e vendita risentono delle relative fluttuazioni dei prezzi. Tali fluttuazioni agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso formule e indicizzazioni presenti nelle strutture di pricing.

Per stabilizzare i flussi di cassa e per garantire l'equilibrio economico e finanziario del Gruppo, A2A S.p.A. si è dotata di una Energy Risk Policy che definisce chiare linee guida per la gestione ed il controllo dei rischi sopramenzionati e che recepisce le indicazioni del Committee of Chief Risk Officers Organizational Independence and Governance Working Group ("CCRO") e del Group on Risk Management di Euroeletric. Sono stati presi a riferimento inoltre gli accordi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e le prescrizioni sancite dai principi contabili internazionali riferiti alle modalità di rilevazione, sulle poste di Conto economico e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria, della volatilità dei prezzi delle commodities e dei derivati finanziari.

Nel Gruppo A2A la valutazione del rischio in oggetto è centralizzata in capo alla holding, che ha istituito, all'interno della Struttura Organizzativa Amministrazione, Finanza e Controllo, l'Unità Organizzativa di Group Risk Management con il compito di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella definizione di politiche di Energy Risk Management di Gruppo.

Annualmente il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. definisce i limiti di rischio commodity del Gruppo, approvando la proposta di PaR e VaR (elaborata in sede di Comitato Rischi) in concomitanza con l'approvazione del Budget/Piano Industriale; Group Risk Management vigila sul rispetto di tali limiti e propone ai vertici aziendali le strategie di copertura volte a riportare il rischio entro i limiti definiti ove questi vengano superati.

Il perimetro delle attività soggette al controllo del rischio riguarda il portafoglio costituito da tutte le posizioni sul mercato fisico dei prodotti energetici sia in acquisto/produzione che in vendita e da tutte le posizioni sul mercato dei derivati energetici delle società appartenenti al Gruppo.

Ai fini del monitoraggio dei rischi vengono segregati e gestiti in modo differente il Portafoglio Industriale da quello di Trading. In particolare si definisce Portafoglio Industriale l'insieme dei contratti sia fisici che finanziari direttamente connessi all'attività industriale del Gruppo, ossia che hanno come obiettivo la valorizzazione della capacità produttiva anche attraverso l'attività di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di gas, energia elettrica e calore.

Il Portafoglio di Trading è costituito dall'insieme di tutti quei contratti, sia fisici che finanziari, sottoscritti con la finalità di ottenere un profitto aggiuntivo rispetto a quello ottenibile dall'attività industriale, ossia di tutti quei contratti che pur accessori all'attività industriale non sono strettamente necessari alla stessa.

Al fine di individuare l'attività di Trading, il Gruppo A2A si attiene alla Direttiva Capital Adequacy ed alla definizione di attività "held for trading", come da Principio Contabile Internazionale IAS 39, che definisce tali le attività finalizzate a conseguire un profitto dalla variazione a breve termine nei prezzi e nei margini di mercato, senza scopo di copertura, e destinate a generare un portafoglio ad elevato turnover.

Data quindi la diversa finalità, i due Portafogli sono segregati e monitorati separatamente con strumenti e limiti specifici. In particolare, le attività di Trading sono soggette ad apposite procedure operative di controllo e gestione dei rischi, declinate nei Deal Life Cycle.

I vertici aziendali vengono aggiornati sistematicamente sull'evoluzione del rischio commodity del Gruppo dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che controlla l'esposizione netta, calcolata centralmente, sull'intero portafoglio di asset e di contratti e monitora il livello complessivo di rischio economico assunto dal Portafoglio Industriale e dal Portafoglio di Trading (Profit at Risk - PaR, Value at Risk – VaR, Stop Loss).

a.2) Strumenti derivati su commodity, analisi delle operazioni

Derivati del Portafoglio Industriale definibili di Copertura

L'attività di copertura dal rischio prezzo attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati è finalizzata alla protezione dalla volatilità del prezzo dell'energia elettrica sul mercato di Borsa (IPEX-EEX), alla stabilizzazione dei margini di vendita dell'energia elettrica sul mercato all'ingrosso con particolare attenzione alle vendite ed agli acquisti a prezzo fisso ed alla stabilizzazione delle differenze di prezzo derivanti dalle diverse indicizzazioni del prezzo del gas e dell'energia elettrica. A tal fine, nel corso dell'esercizio, sono stati conclusi contratti di copertura sui contratti di acquisto e vendita di energia elettrica e contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato IPEX (cd. contratti CCC); sono stati inoltre conclusi contratti di copertura con primari istituti di credito sui contratti di acquisto di carbone e di gas con la finalità di proteggere il margine proveniente dalle vendite e contestualmente mantenere il profilo di rischio entro i limiti definiti sulla base di quanto stabilito dalla Energy Risk Policy di Gruppo.

Il Gruppo A2A, nell'ambito dell'ottimizzazione del portafoglio dei diritti di emissione di gas serra (vedi Direttiva 2003/87/CE), ha stipulato contratti Future sul prezzo di Borsa ECX ICE (European Climate Exchange). Queste operazioni si configurano contabilmente come operazioni di copertura nel caso di eccedenze/deficit di quote dimostrabili.

Il fair value al 31 dicembre 2017 è pari a 1,4 milioni di euro (8,1 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Derivati del Portafoglio Industriale non definibili di Copertura

Sempre in un'ottica di ottimizzazione del Portafoglio Industriale, sono stati stipulati contratti di copertura del corrispettivo di utilizzo della capacità di trasporto di energia elettrica tra le zone del mercato 1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione

finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units

Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

IPEX (cd. contratti CCC). Queste operazioni non si configurano contabilmente come operazioni di copertura in quanto non sussistono i requisiti richiesti dai principi contabili.

Il fair value al 31 dicembre 2017 è pari a -0,1 milioni di euro (-0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Derivati del Portafoglio di Trading

Il Gruppo A2A ha stipulato, nell'ambito della sua attività di Trading, contratti Future sulle principali Borse europee dell'energia (EEX, Powernext) e contratti Forward sul prezzo dell'energia elettrica con consegna in Italia e nei paesi limitrofi, quali Francia, Germania e Svizzera. Il Gruppo ha stipulato inoltre, con gli operatori di Rete dei Paesi limitrofi, contratti di interconnessione, che si configurano come acquisti di opzioni. Sempre con riferimento all'attività di Trading, sono stati stipulati sia contratti Future che Forward sul prezzo di Borsa del gas (ICE-Endex, CEGH).

Il fair value al 31 dicembre 2017 è pari a 8,4 milioni di euro (4,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

a.3) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio Industriale

Per valutare l'impatto che le oscillazioni del prezzo di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti dal Gruppo A2A ascrivibili al Portafoglio Industriale, viene utilizzato lo strumento del PaR(1) o Profit at Risk, ossia la variazione del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento degli indici di mercato. Il PaR viene calcolato con il metodo Montecarlo (minimo 10.000 scenari) ed un livello di confidenza del 99% e prevede la simulazione di scenari per ogni driver di prezzo rilevante in funzione della volatilità e delle correlazioni ad essi associate utilizzando, come livello centrale, le curve forward di mercato alla data di Bilancio ove disponibili. Attraverso tale metodo, dopo aver ottenuto una distribuzione di probabilità associata alle variazioni di risultato dei contratti finanziari in essere, è possibile estrapolare la massima variazione attesa nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile ad un prestabilito livello di probabilità. Sulla base della metodologia descritta, nell'arco temporale pari all'esercizio contabile ed in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità, la variazione negativa attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2017 risulta pari a 28,839 milioni di euro (10,851 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016
Profit at Risk (PaR) Worst case Best case Worst case Best case
Livello di confidenza 99% (28,839) 35,046 (10,851) 13,759

Di seguito si riportano i risultati della simulazione con le variazioni massime associate:

Il Gruppo A2A si attende, pertanto, con una probabilità del 99%, di non avere variazioni rispetto al fair value al 31 dicembre 2017 superiori a 28,839 milioni di euro sull'intero portafoglio degli strumenti finanziari in essere, per effetto di eventuali oscillazioni avverse del prezzo delle commodities nei dodici mesi successivi.

Nel caso si manifestassero variazioni negative dei fair value sui derivati, tali variazioni sarebbero compensate dalle variazioni del sottostante conseguente al variare dei prezzi di mercato.

a.4) Energy Derivatives, valutazione dei rischi dei derivati del Portafoglio di Trading

Per valutare l'impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sui derivati finanziari sottoscritti dal Gruppo A2A ascrivibili al Portafoglio di Trading, viene utilizzato lo strumento del VaR(2) o Value at Risk, ossia la variazione negativa del valore del portafoglio di strumenti finanziari derivati entro ipotesi di probabilità prestabilite per effetto di uno spostamento avverso degli indici di mercato. Il VaR viene calcolato con la metodologia RiskMetrics, in un periodo di riferimento (holding period) pari a 3 giorni e un livello di confidenza pari al 99%. Per i contratti per i quali non è possibile effettuare la stima giornaliera del VaR vengono utilizzate metodologie alternative quali il cd. stress test analysis.

Sulla base della metodologia descritta, in caso di movimenti estremi dei mercati, corrispondenti ad un intervallo di confidenza del 99% di probabilità e con un periodo di riferimento pari a 3 giorni, la perdita

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.

2 Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value di un portafoglio di attività in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, in un dato orizzonte temporale e con un intervallo di confidenza definito.

attesa massima sui derivati in oggetto in essere al 31 dicembre 2017 risulta pari a 0,314 milioni di euro (3,108 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Al fine di garantire un monitoraggio più stretto dell'attività, vengono inoltre fissati per ogni anno dei limiti di VaR e di Stop Loss (somma algebrica di VaR, P&L Realized e P&L Unrealized).

Di seguito si riportano i risultati delle valutazioni:

milioni di euro 31 12 2017 31 12 2016 Restated
Value at Risk (VaR) VaR Stop loss VaR Stop loss
Livello di confidenza 99%,
holding period 3 giorni
(0,314) (0,314) (3,108) (13,215)

b. Rischio di tasso di interesse

La volatilità degli oneri finanziari associata all'andamento dei tassi di interesse viene monitorata e mitigata tramite una politica di gestione del rischio tasso volta all'individuazione di un mix equilibrato di finanziamenti a tasso fisso e a tasso variabile e l'utilizzo di strumenti derivati di copertura che limitino gli effetti delle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Al 31 dicembre 2017 la struttura del debito lordo è la seguente:

milioni di euro 31 DICEMBRE 2017 31 DICEMBRE 2016
Prima
della
copertura
Dopo la
copertura
% dopo la
copertura
Prima
della
copertura
Dopo la
copertura
% dopo la
copertura
A tasso fisso 3.076 3.236 82% 2.643 2.800 74%
A tasso variabile 862 702 18% 1.152 995 26%
Totale 3.938 3.938 3.795 3.795

Al 31 dicembre 2017 gli strumenti di copertura sul rischio di tasso di interesse sono i seguenti:

milioni di euro

STRUMENTO
DI COPERTURA
ATTIVITÀ COPERTA 31 DICEMBRE 2017 31 DICEMBRE 2016
Fair value Nozionale Fair value Nozionale
IRS Finanziamenti a tasso variabile (0,9) 19,4 (4,6) 60,7
IRS Leasing a tasso variabile (4,1) 26,2 - -
Collar Finanziamenti a tasso variabile (10,6) 114,3 (14,8) 133,3
Totale (15,6) 159,9 (19,4) 194,0

Con riferimento al trattamento contabile i derivati di copertura del rischio di tasso di interesse sono classificabili come segue:

milioni di euro
TRATTAMENTO
CONTABILE
DERIVATI NOZIONALE FAIR VALUE ATTIVITÀ NOZIONALE FAIR VALUE PASSIVITÀ
al
31/12/2017
al
31/12/2016
al
31/12/2017
al
31/12/2016
al
31/12/2017
al
31/12/2016
al
31/12/2017
al
31/12/2016
Cash flow hedge Collar - - - - 114,3 133,3 (10,6) (14,8)
Cash flow hedge IRS - - - - 43,7 60,7 (5,0) (4,6)
Fair Value IRS - - - - 1,9 - - -
Totale - - (15,6) (19,4)

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico Risultato per azione

Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

I derivati su tasso di interesse esistenti al 31 dicembre 2017 in Cash flow hedge si riferiscono ai seguenti finanziamenti:

Finanziamento Derivato Accounting
Finanziamento A2A S.p.A. con BEI:
scadenza novembre 2023, debi
to residuo al 31 dicembre 2017 di
114,3 milioni di euro, a tasso varia
bile.
Collar a copertura integrale del
finanziamento e medesima sca
denza, con floor sul tasso Euribor
2,99% e cap 4,65%.Al 31 dicembre
2017 il fair value è negativo per 10,6
milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
Il collar è in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita
riserva del Patrimonio netto.
Finanziamento di Linea Energia
con Unicredit: scadenza maggio
2021, debito residuo al 31 dicembre
2017 di 17,7 milioni di euro, a tasso
variabile.
IRS sul 100% dell'importo del finan
ziamento fino alla scadenza dello
stesso.
Al 31 dicembre 2017 il fair value è
negativo per 0,7 milioni di euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con impu
tazione al 100% in apposita riserva
del Patrimonio netto.
Finanziamenti di LD Reti con UBI e
CDDPP: scadenza dicembre 2020 e
dicembre 2022, debito complessivo
residuo al 31 dicembre 2017 di 3,6
milioni di euro, a tasso variabile.
IRS sul 46% dell'importo del finan
ziamento fino alla scadenza degli
stessi. Al 31 dicembre 2017 il fair
value è negativo per 0,2 milioni di
euro.
Il finanziamento è valutato a costo
ammortizzato.
L'IRS è in cash flow hedge con impu
tazione al 100% in apposita riserva
del Patrimonio netto.
11 Leasing di A2A Rinnovabili con
diversi istituti di credito e diverse
scadenze, debito complessivo al
31 dicembre 2017 di 27,5 milioni di
euro, a tasso variabile
IRS sul 88% dell'importo dei le
asing. Al 31 dicembre 2017 il fair
value è negativo per 4,1 milioni di
euro.
Gli IRS sono in cash flow hedge con
imputazione al 100% in apposita ri
serva del Patrimonio netto.

Al fine di consentire una più ampia comprensione dei rischi di variazione dei tassi di interesse a cui è soggetto il Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività degli oneri finanziari al variare dei tassi di interesse, applicando all'indebitamento finanziario e ai contratti finanziari derivati (ad esclusione dei contratti di leasing e relativi derivati) una variazione teorica in aumento ed in diminuzione di 50 basis points dei tassi di interesse Euribor di riferimento. Nella seguente tabella sono riportati i risultati di tale analisi di sensitività:

milioni di euro ANNO 2017
-50 bps +50 bps
Incremento (diminuzione) degli oneri finanziari netti (1,9) 2,0

Inoltre viene esposta un'analisi di sensitivity relativamente alle possibili variazioni del fair value dei derivati (escluso il cross currency swap) traslando la curva forward dei tassi di +50 bps e -50 bps:

milioni di euro 31 12 2017
(base case: -15,6)
31 12 2016
(base case: -19,4)
-50 bps +50 bps -50 bps +50 bps
Variazione fair value derivati (2,8) 2,7 (3,6) 3,3

Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward dei tassi sul fair value dei derivati a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al rischio controparte – "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA) – introdotto nel calcolo del fair value in ottemperanza del principio contabile internazionale IFRS 13.

c. Rischio tasso di cambio non connesso a commodity

In relazione al rischio di cambio diverso da quello incluso nel prezzo delle commodities, gli strumenti di copertura al 31 dicembre 2017 sono i seguenti:

milioni di euro
STRUMENTO
DI COPERTURA
ATTIVITÀ COPERTA 31 DICEMBRE 2017 31 DICEMBRE 2016
Fair value Nozionale Fair value Nozionale
Cross Currency IRS Finanziamenti a tasso fisso in
valuta estera
(7,9) 103,7 (*) 3,9 98,0
Currency Forward Acquisti futuri in valuta estera - - 0,1 0,8
Totale (7,9) 103,7 4,0 98,8

(*) al 31 dicembre 2017 il nozionale del CCS è stato valutato al cambio ECB di fine anno.

Con riferimento al trattamento contabile, i derivati di copertura sopra indicati sono in cash flow hedge con imputazione integrale nella riserva di patrimonio netto.

In particolare:

1) Cross Currency IRS

Il sottostante del derivato si riferisce al prestito obbligazionario a tasso fisso di 14 miliardi di yen con scadenza 2036 bullet emesso nel 2006.

Su tale finanziamento è stato stipulato, per tutta la durata dello stesso, un contratto di cross currency swap, trasformando il prestito e i relativi interessi da importi denominati in yen a importi denominati in euro.

Al 31 dicembre 2017 il fair value della copertura è negativo per 7,9 milioni di euro. Si evidenzia che il fair value migliorerebbe di 18,1 milioni di euro in caso di traslazione negativa del 10% della curva forward del cambio euro/yen (apprezzamento dello yen) e peggiorerebbe di 14,8 milioni di euro in caso di traslazione positiva del 10% della curva forward del cambio euro/yen (deprezzamento dello yen). Tale sensitivity è calcolata allo scopo di determinare l'effetto della variazione della curva forward del tasso di cambio euro/yen sul fair value a prescindere da eventuali impatti sull'aggiustamento imputabile al bCVA.

2) Currency Forward

Il sottostante del derivato si riferisce a pagamenti di fatture in valuta estera, denominati in USD, in relazione al contratto di manutenzione della centrale Sermide.

d. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo, pur essendo solvibile, non sia in grado di far fronte tempestivamente ai propri impegni o che sia in grado di farlo a condizioni economiche sfavorevoli.

Il profilo delle scadenze del debito lordo del Gruppo è di seguito riepilogato:

milioni di euro Saldo Quote con Quote con Quota scadente entro il
contabile
31 12 2017
scadenza
entro
i 12 mesi
scadenza
oltre
i 12 mesi
31 12 2019 31 12 2020 31 12 2021 31 12 2022 Oltre
Obbligazioni 2.995 345 2.650 509 - 350 498 1.293
Debiti per leasing
finanziario
45 5 40 4 4 4 4 24
Debiti finanziari verso
parti correlate
1 1 - - - - - -
Finanziamenti Bancari 897 86 811 86 134 85 82 424
TOTALE 3.938 437 3.501 599 138 439 584 1.741

La politica di gestione del rischio si realizza tramite (i) una strategia di gestione del debito diversificata per fonti di finanziamento e scadenze e (ii) il mantenimento di disponibilità finanziarie sufficienti a far fronte agli impegni programmati e a quelli inattesi su un determinato orizzonte temporale.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del

28 luglio 2006 Garanzie ed

impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha a disposizione un totale di 1.411 milioni di euro, così composto: (i) linee di credito revolving committed per 600 milioni di euro, con scadenza nel 2019, non utilizzate; (ii) finanziamenti a lungo termine non ancora utilizzati per un totale di 120 milioni di euro; (iii) disponibilità liquide per complessivi 691 milioni di euro, di cui 614 milioni di euro a livello di capogruppo.

Inoltre il Gruppo mantiene in essere un Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) da 4 miliardi di euro, di cui nominali 1438 milioni di euro ancora disponibili.

La tabella che segue analizza il worst case con riferimento alle passività finanziarie (compresi i debiti commerciali), nella quale gli importi indicati sono flussi di cassa futuri, nominali e non scontati, determinati con riferimento alle residue scadenze contrattuali, per la quota in conto capitale e per la quota in conto interessi (ad esclusione di EPCG, per cui non sono incluse le quote in conto interessi); sono altresì inclusi i flussi nominali non scontati inerenti i contratti derivati su tassi di interesse.

31 12 2017 milioni di euro 1-3 MESI 4-12 MESI OLTRE 12 MESI
Obbligazioni 45 354 3.066
Debiti e altre passività finanziarie 10 89 920
Totale flussi finanziari 55 443 3.986
Debiti verso fornitori 461 89 1
Totale debiti commerciali 461 89 1
31 12 2016 milioni di euro 1-3 MESI 4-12 MESI OLTRE 12 MESI
Obbligazioni 45 52 2.938
Debiti e altre passività finanziarie 107 213 1.028
Totale flussi finanziari 152 265 3.966
Debiti verso fornitori 515 99 6
Totale debiti commerciali 515 99 6

e. Rischio credito

Il rischio di credito è connesso all'eventualità che una controparte, commerciale o di trading, sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso apposite procedure (Credit Policy, procedura Energy Risk Management) ed opportune azioni di mitigazione.

Il presidio di tale rischio viene effettuato sia dalla funzione di Credit Management allocata centralmente (e dalle corrispondenti funzioni delle società operative) che dall'Unità Organizzativa Group Risk Management che si occupa di supportare le società del Gruppo sia con riferimento alle attività commerciali che di trading. La mitigazione del rischio avviene tramite la valutazione preventiva del merito creditizio della controparte e la costante verifica del rispetto del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di adeguate garanzie.

I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diverse scadenze, secondo quanto previsto dalla normativa applicabile e nel rispetto degli standard di mercato. Nei casi di ritardato pagamento, in linea con le esplicite previsioni dei sottostanti contratti, si procede ad addebitare gli interessi di mora nella misura prevista dai contratti stessi o dalle vigenti leggi in materia (applicazione del tasso di mora ex D.Lgs. 231/2002).

I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del valore di presunto realizzo del monte crediti commerciali. Per l'aging dei crediti commerciali si rimanda alla nota "Crediti commerciali".

f. Rischio equity

Il Gruppo A2A è esposto al rischio equity limitatamente al possesso delle azioni proprie detenute da A2A S.p.A. che al 31 dicembre 2017, risultano pari a n. 23.721.421 azioni corrispondenti allo 0,757% del Capitale sociale che è costituito da n. 3.132.905.277 azioni.

Dal punto di vista contabile, come disposto dagli IAS/IFRS, il costo di acquisto delle azioni proprie è iscritto in riduzione del Patrimonio netto e neppure in caso di cessione l'eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, avrà effetti sul Conto economico. L'acquisto di azioni proprie è stato effettuato per perseguire finalità di sviluppo come le operazioni connesse a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari.

g. Rischio rispetto covenants

I prestiti obbligazionari (valore contabile al 31 dicembre 2017 pari a 2.995 milioni di euro), i finanziamenti (valore contabile al 31 dicembre 2017 pari a 897 milioni di euro) e linee bancarie revolving committed presentano Terms and Conditions in linea con il mercato per ciascuna tipologia di strumenti. In particolare prevedono: (i) clausole di negative pledge per effetto delle quali la capogruppo si impegna a non costituire, con eccezioni, garanzie sui propri beni e su quelli delle sue controllate dirette, oltre una soglia specificatamente individuata; (ii) clausole di cross default/acceleration che comportano l'obbligo di rimborso immediato dei finanziamenti al verificarsi di gravi inadempienze; (iii) clausole che prevedono l'obbligo di rimborso immediato nel caso di insolvenza dichiarata di alcune società del Gruppo.

I prestiti obbligazionari includono (i) 2.590 milioni di euro (valore contabile) emessi nell'ambito del Programma EMTN, che prevedono a favore degli investitori una Change of Control Put nel caso di mutamento di controllo della società che determini nei successivi 180 giorni un conseguente downgrade del rating a livello sub-investment grade (se entro tali 180 giorni il rating della società dovesse ritornare ad investment grade l'opzione non è esercitabile); (ii) 105 milioni di euro relativi al prestito obbligazionario privato in yen con scadenza 2036 con una clausola di Put right a favore dell'investitore nel caso in cui il rating risulti inferiore a BBB- o equivalente livello (sub-investment grade); (iii) 299 milioni di euro relativi all'Eurobond di LGH con scadenza 2018 con una clausola di Change of Control Put nel caso di mutamento di controllo della società. Il prestito obbligazionario in essere tra LGH e un pool di investitori istituzionali prevede, inoltre, nel caso in cui il rapporto tra Ebitda consolidato e oneri finanziari lordi scenda sotto il valore di 2,50, il divieto di contrarre nuovi debiti finanziari e il divieto di distribuire dividendi.

I finanziamenti stipulati con la Banca Europea degli Investimenti, del valore contabile di 768 milioni di euro prevedono una clausola di Credit Rating (se rating inferiore a BBB- o equivalente livello a sub-investment grade), di cui 654 milioni di euro - con scadenza oltre 2024 - includono anche una clausola di mutamento di controllo della capogruppo, con il diritto per la banca di invocare, previo avviso alla società contenente indicazione delle motivazioni, il rimborso anticipato del finanziamento.

Infine il finanziamento sottoscritto dalla capogruppo con Unicredit, intermediato BEI, del valore contabile di 4 milioni di euro e scadenza giugno 2018, ha una clausola di Credit Rating che prevede l'impegno della società a mantenere per tutta la durata del finanziamento un rating pari ad "investment grade". Nel caso in cui tale impegno non venga rispettato è previsto il rispetto, su base annuale, di alcuni covenants finanziari relativi al rapporto tra indebitamento ed equity, tra indebitamento e MOL, tra MOL ed oneri finanziari.

Con riferimento ai finanziamenti delle società controllate, il finanziamento di A2A gencogas S.p.A. del valore contabile di 30 milioni di euro è assistito da una garanzia reale (ipoteca) per un importo massimo di 120 milioni di euro e prevede due covenants finanziari, PFN/Mezzi propri e PFN/MOL.

Il finanziamento in essere tra Linea Energia e Unicredit di 18 milioni di euro è assistito da garanzie reali sugli immobili e gli impianti della società e prevede per l'anno 2017 che il rapporto tra l'importo in linea capitale del finanziamento erogato e non ancora rimborsato e i mezzi propri sia inferiore a 1,90.

Con riferimento alle linee bancarie revolving committed disponibili, la linea da 600 milioni di euro con scadenza novembre 2019, prevede una clausola di Change of Control che attribuisce la facoltà alle banche di chiedere, in caso di mutamento di controllo della capogruppo tale da comportare un Material Adverse Effect, l'estinzione della facility ed il rimborso anticipato di quanto eventualmente utilizzato. La linea da 600 milioni è soggetta inoltre al covenant finanziario PFN/EBITDA.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Al 31 dicembre 2017 non vi è alcuna situazione di mancato rispetto dei covenants delle società del Gruppo A2A.

SOCIETÀ BANCA LIVELLO DI RIFERIMENTO LIVELLO RILEVATO DATA DI
RILEVAZIONE
A2A Pool RCF Pfn/Ebitda <=4,0 2,7 31/12/2017
A2A gencogas IntesaSanpaolo Pfn/Mezzi propri <=2
Pfn/Mol<=6
0,1
0,3
31/12/2017
31/12/2017
LGH Obbligazionisti Consolidited Interest
Coverage Ratio > 2,50
4,17 31/12/2017
Linea Energia Unicredit Debito residuo/Mezzi Propri
< 1,90
0,9 31/12/2017

A2A S.p.A. - Covenants finanziari al 31 dicembre 2017

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Nella rappresentazione di bilancio delle operazioni di copertura, ai fini dell'eventuale applicazione dell'hedge accounting, si procede alla verifica della rispondenza ai requisiti di compliance con il principio contabile internazionale IAS 39.

In particolare:

  • 1) operazioni definibili di copertura ai sensi dello IAS 39: si dividono in operazioni a copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) e operazioni a copertura del fair value di poste di bilancio (fair value hedge). Per le operazioni di cash flow hedge il risultato maturato è compreso nel Margine Operativo Lordo quando realizzato per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio, mentre il valore prospettico è esposto a Patrimonio netto. Per le operazioni di fair value hedge gli impatti a Conto economico si registrano nell'ambito della stessa linea di bilancio;
  • 2) operazioni non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. copertura del margine: per tutte le operazioni di copertura dei flussi di cassa o del valore di mercato in linea con politiche di rischio aziendali, il risultato maturato e il valore prospettico sono compresi nel Margine Operativo Lordo per i derivati su commodity e nella gestione finanziaria per derivati su tassi di interesse e cambio;
  • b. operazioni di trading: per le operazioni su commodity il risultato maturato e il valore prospettico sono iscritti a bilancio sopra il Margine Operativo Lordo; per quelli su tassi di interesse e cambio nei proventi e oneri finanziari.

L'utilizzo dei derivati finanziari, nel Gruppo A2A, è disciplinato da un insieme coordinato di procedure (Energy Risk Policy, Deal Life Cycle) che si ispirano alla best practice di settore, ed è finalizzato a limitare il rischio di esposizione di Gruppo all'andamento dei prezzi sui mercati delle commodities di riferimento, sulla base di una strategia di gestione dei flussi di cassa (cash flow hedge).

Gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value rispetto alla curva forward di mercato della data di riferimento del Bilancio qualora il sottostante del derivato sia negoziato in mercati che presentano una struttura dei prezzi a termine. In assenza di una curva forward di mercato, la valutazione al fair value è determinata sulla base di stime interne utilizzando modelli che fanno riferimento alla best practice di settore.

Nella valutazione del fair value, il Gruppo A2A utilizza la cosiddetta forma di attualizzazione continua e come discount factor il tasso di interesse per attività prive di rischio, identificato nel tasso Eonia (Euro Overnight Index Average) e rappresentato nella sua struttura a termine dalla curva OIS (Overnight Index Swap). Il fair value relativo alle coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) ai sensi dello IAS 39 è stato classificato in base al sottostante dei contratti derivati.

In ottemperanza a quanto disposto dal principio contabile internazionale IFRS 13, la determinazione del fair value di uno strumento finanziario OTC è effettuata prendendo in considerazione il rischio di inadempimento (non performance risk). Al fine di quantificare l'aggiustamento di fair value imputabile a tale rischio, A2A ha sviluppato, coerentemente con le best practices di mercato, un modello proprietario denominato "Bilateral Credit Value Adjustment" (bCVA), che valorizza sia le variazioni del merito creditizio della controparte che le variazioni del proprio merito creditizio.

Il bCVA è composto da due addendi, calcolati considerando la probabilità di fallimento di entrambe le controparti, ovvero il Credit Value Adjustment (CVA) ed il Debit Value Adjustment (DVA):

  • il CVA è un componente negativo e contempla la probabilità che la controparte sia inadempiente e contestualmente A2A presenti un credito nei confronti della controparte;
  • il DVA è un componente positivo e contempla la probabilità che A2A sia inadempiente e contestualmente la controparte presenti un credito nei confronti di A2A.

Il bCVA è calcolato quindi con riferimento all'esposizione, valutata sulla base del valore di mercato del derivato al momento del default, alla probabilità di default (PD) ed alla Loss Given Default (LGD). Quest'ultima, che rappresenta la percentuale non recuperabile del credito in caso di inadempienza, è valutata sulla base della Metodologia IRB Foundation così come esposta negli accordi di Basilea 2, mentre la PD viene valutata sulla base del Rating delle controparti (Internal Rating Based ove non disponibile) e della probabilità di default storica ad esso associata e pubblicata annualmente da Standard & Poors.

L'applicazione della suddetta metodologia non ha comportato variazioni di rilievo nelle valutazioni al fair value.

Strumenti in essere al 31 dicembre 2017

A) Su tassi di interesse e su tassi di cambio

milioni di euro Valore nozionale (a)
scadenza entro un anno
Valore nozionale (a)
scadenza tra 1 e 5 anni
Valore
nozionale (a)
Valore
Situazione
Effetto
progressivo
Da ricevere Da pagare Da ricevere Da pagare scadenza
oltre 5 anni
patrimoniale
finanziaria
(b)
a Conto
economico al
31 12 2017
(c)
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura di flussi di cassa
ai sensi IAS 39 (cash flow hedge)
26 101 31 (16)
- non definibili di copertura
ai sensi IAS 39
2
Totale derivati su tassi di interesse - 28 - 101 31 (16) -
Gestione del rischio su tassi di cambio
- definibili di copertura
ai sensi IAS 39
su operazioni commerciali
su operazioni finanziarie
104 (8)
- non definibili di copertura
ai sensi IAS 39
su operazioni commerciali
su operazioni finanziarie
Totale derivati su cambi - - - 104 (8) - -

(a) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale scomposizione dei contratti complessi.

(b) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(c) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

B) Su commodity

Di seguito si riporta l'analisi dei contratti derivati su commodity non ancora scaduti alla data del presente bilancio, posti in essere al fine di gestire il rischio di oscillazione dei prezzi di mercato di commodity.

Valore
nozionale
milioni
di euro
Unità di
misura del
valore
nozionale
Valore
nozionale
scadenza
entro
un anno
Valore
nozionale
scadenza
entro
due anni
Valore
nozionale
scadenza
entro
cinque anni
Valore
Situazione
patrimoniale
finanziaria
(*) milioni
di euro
Effetto
progressivo
a Conto
economico
(**) milioni
di euro
Gestione del rischio prezzo di prodotti
energetici
A. A copertura di flussi di cassa (cash
flow hedge) ai sensi IAS 39 di cui:
1,4 -
- Elettricità 44,1 TWh 4,8 0,1 0,1
- Petrolio Bbl
- Carbone 12,9 Tonnellate 143.500 (0,2)
- Gas Naturale 0,7 TWh 0,035
- Gas Naturale 8,1 Milioni di
metri cubi
39,565
- Cambio Milioni di
dollari
- Diritti di Emissione CO2 14,0 Tonnellate 1.884.000 12.000 1,5
B. Definibili di copertura (fair value
hedge) ai sensi IAS 39
- -
C. Non definibili di copertura ai sensi
IAS 39 di cui:
8,3 3,8
C.1 Copertura del margine (0,1) 0,2
- Elettricità 1,0 TWh 0,1 (0,1) (0,1)
- Petrolio Bbl
- Gas Naturale MWh
- Gas Naturale Milioni di
metri cubi
- Diritti di Emissione CO2 Tonnellate 0,3
- Cambio Milioni di
dollari
C.2 Operazioni di trading 8,4 3,6
- Elettricità 1.007,2 TWh 24,6 0,8 7,8 3,5
- Gas Naturale 688,2 TWh 36,0 1,2 0,6 0,1
- Diritti di Emissione CO2 0,9 Tonnellate
- Certificati Ambientali MWh
- Certificati Ambientali Tep
Totale 9,7 3,8

(*) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto nella Situazione patrimoniale-finanziaria a seguito della valutazione a fair value dei derivati.

(**) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a Conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale.

Effetti patrimoniali ed economici dell'attività in derivati al 31 dicembre 2017

Nel seguito sono evidenziati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2017, inerenti la gestione dei derivati.

Effetti patrimoniali

milioni di euro NOTE TOTALE
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ NON CORRENTI -
Altre attività non correnti - Strumenti derivati 5 -
ATTIVITÀ CORRENTI 96
Altre attività correnti - Strumenti derivati 8 96
TOTALE ATTIVO 96
PASSIVITÀ
PASSIVITÀ NON CORRENTI 23
Altre passività non correnti - Strumenti derivati 21 23
PASSIVITÀ CORRENTI 86
Debiti commerciali e altre passività correnti - Strumenti derivati 22 86
TOTALE PASSIVO 109

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Dati economici

La tabella che segue evidenzia l'analisi dei risultati economici al 31 dicembre 2017, inerenti la gestione dei derivati.

milioni di euro Note Realizzati
nell'esercizio
Variazione
Fair Value
dell'esercizio
Valori iscritti a
Conto economico
RICAVI 27
Ricavi di vendita
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 9 - 9
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 41 173 214
Totale ricavi di vendita 50 173 223
COSTI OPERATIVI 28
Costi per materie prime e servizi
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici
e gestione del rischio cambio su commodity
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 7 - 7
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (13) (169) (182)
Totale costi per materie prime e servizi (6) (169) (175)
Totale iscritto nel Margine operativo lordo (*) 44 4 48
GESTIONE FINANZIARIA 34
Proventi finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Proventi su derivati
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - - -
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - - -
Totale - - -
Totale proventi finanziari - - -
Oneri finanziari
Gestione del rischio su tassi di interesse e equity
Oneri su derivati
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (8) - (8)
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - - -
Totale (8) - (8)
Totale oneri finanziari (8) - (8)
TOTALE ISCRITTO NELLA GESTIONE FINANZIARIA (8) - (8)

(*) I dati non recepiscono l'effetto della cd. "net presentation" del margine di negoziazione dell'attività di trading.

Classi di strumenti finanziari

A completamento delle analisi richieste dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nelle poste di bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati e, nel caso di strumenti finanziari valutati a fair value, dell'esposizione (Conto economico o Patrimonio netto). Nell'ultima colonna della tabella è riportato, ove applicabile, il fair value al 31 dicembre 2017 dello strumento finanziario.

milioni di euro Criteri applicati nella valutazione in bilancio degli strumenti finanziari
Note Strumenti finanziari
valutati a fair value con
variazioni di quest'ultimo
iscritte a:
Strumenti
finanziari
valutati
al costo
Partecip./
Titoli con
vertibili in
partecipaz.
Valore
della Situa
zione pa
trimoniale
Fair value
al
31 12 2017
(*)
Conto
economico
Patrimonio Netto ammortiz
zato
non quota
te valutate
al costo
finanziaria
consolidata
31 12 2017
(1) (2) (3) (4) (5)
ATTIVITÀ
Altre attività finanziarie non correnti:
Partecipazioni / Titoli convertibili in
partecip. disponibili per la vendita di cui:
- non quotate 8 8 n.d.
- quotate - -
Attività finanziarie possedute sino alla
scadenza
- -
Altre attività finanziarie non correnti 36 36 36
Totale altre attività finanziarie
non correnti
3 44
Altre attività non correnti 5 8 8 8
Crediti commerciali 7 1.671 1.671 1.671
Altre attività correnti 8 94 2 120 216 216
Attività finanziarie correnti 9 8 8 8
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 691 691 691
Attività destinate alla vendita 12 224 224 224
PASSIVITÀ
Passività finanziarie
Obbligazioni non correnti e correnti 18 e 23 103 2.892 2.995 2.995
Altre passività finanziarie non correnti
e correnti
18 e 23 943 943 943
Altre passività non correnti 21 23 125 148 148
Debiti commerciali 22 1.381 1.381 1.381
Altre passività correnti 22 85 1 435 521 521

(*) Per crediti e debiti non relativi a contratti derivati e finanziamenti non è stato calcolato il fair value in quanto il corrispondente valore di carico nella sostanza approssima lo stesso.

(1) Attività e passività finanziarie valutate a fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a Conto economico.

(2) Derivati di copertura (Cash Flow Hedge).

(3) Attività finanziarie disponibili per la vendita valutate al fair value con utili/perdite iscritti a Patrimonio netto.

(4) Loans & receivables e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.

(5) Attività finanziarie disponibili per la vendita costituite da partecipazioni non quotate per cui il fair value non è misurabile in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria

annuale

consolidata Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Gerarchia di fair value

L'IFRS 7 e l'IFRS 13 richiedono che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia effettuata sulla base della qualità delle fonti degli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso.

In particolare l'IFRS 7 e l'IFRS 13 definiscono 3 livelli di fair value:

  • livello 1: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi, sia Ufficiali che Over the Counter di attività o passività identiche;
  • livello 2: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al livello 1, ma che per tali attività/passività, sono osservabili direttamente o indirettamente sul mercato;
  • livello 3: sono classificate in tale livello le attività/passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di mercato non osservabili. Rientrano in questa categoria gli strumenti valutati sulla base di stime interne, effettuate con metodi proprietari sulla base delle best practices di settore.

Per la scomposizione delle attività e passività tra i diversi livelli di fair value si veda la tabella di seguito riportata "Gerarchia di fair value".

milioni di euro NOTA LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 TOTALE
Attività valutate a fair value available for sale 3 8 8
Altre attività correnti 8 96 96
TOTALE ATTIVITÀ 96 8 - 104
Passività finanziarie non correnti 18 103 103
Altre passività non correnti 21 23 23
Altre passività correnti 22 85 1 86
TOTALE PASSIVITÀ 188 23 1 212

Analisi di sensitività per strumenti finanziari valutati al livello 3

Come richiesto dall'IFRS 13, di seguito una tabella che evidenzia, per gli strumenti finanziari valutati al livello 3 della gerarchia, gli effetti derivanti dalla variazione dei parametri non osservabili utilizzati nella determinazione del fair value.

STRUMENTO FINANZIARIO PARAMETRO VARIAZIONE
PARAMETRO
SENSITIVITY
(MILIONI
DI EURO)
Derivati su Commodity Probabilità di Default (PD) 1% 0,00
Derivati su Commodity Loss Given Default (LGD) 25% 0,00
Derivati su Commodity Volatilità sottostante capacità
interconnessione estero
1% 0,00
Derivati su Commodity Correlazione sottostante capacità
interconnessione estero
1% (0,00)
Derivati su Commodity Sottostante capacità interconnessione
zonale Italia
1% 0,01

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione

Business Units Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

6) Concessioni

Le seguenti tabelle riportano le principali concessioni ottenute dal Gruppo A2A:

Concessioni idroelettriche

IMPIANTI IDROELETTRICI SCADENZA
CONCESSIONE
ENTE
CONCEDENTE
Premadio II 31/12/2043
Premadio I(1) 31/12/2020
Braulio(1) 31/12/2020
San Giacomo(1) 31/12/2020
Nuovo Canale Viola(1) 31/12/2020
Valtellina Grosio(1) 31/12/2020
Lovero(1) 31/12/2020
GENERAZIONE E TRADING Stazzona(1) 31/12/2020
Grosotto(1) 31/12/2020
Sernio(1) 31/12/2020 Regione/Provincia
Boscaccia 30/01/2037
Lozio 03/08/2024
Provincia di Brescia Darfo 10/07/2032
Mazzunno 26/08/2037
Resio(1) 31/12/2020
Corna 29/09/2041
Nucleo Calabria (n. 9 concessioni) 31/12/2029
Nucleo di Mese (n. 16 concessioni) 31/03/2029
Nucleo di Udine (n. 3 concessioni) 31/03/2029

(1) Estensione del regime di prosecuzione temporanea fino al 31/12/2020 ai sensi del D.G.R. n. X/7693 del 12/01/18

Altre concessioni

IMPIANTI IDROELETTRICI SCADENZA
CONCESSIONE
ENTE
CONCEDENTE
GENERAZIONE E TRADING Nucleo di
Mese
n. 3 concessioni acqua uso igienico e assimilati 31/12/2027 Regione Lombardia
n. 2 concessioni Area Demaniale 31/03/2029 Autorità
di Bacino lacuali
Valtellina n. 1 concessione acqua uso industriale iter di rinnovo
in corso
Regione Lombardia
IMPIANTI TERMOELETTRICI SCADENZA
CONCESSIONE
ENTE
CONCEDENTE
A2A EnergieFuture (n. 5 concessioni) 2020-2024 Regione/Autorità
portuali
A2A gencogas (n. 10 concessioni) 2018-2050
1 concess. con
rinnovo automatico
Regione/Provincia

Concessioni ambiente

AREA GEOGRAFICA ATTIVITÀ IN
CONCESSIONE
SCADENZA
CONCESSIONE
ENTE
CONCEDENTE
Milano 2021
Brescia 2050
AMBIENTE Bergamo 2023
Varese Raccolta e
smaltimento rifiuti
2034
Como urbani e igiene
urbana
2023 Comune
Cremona 2029
Lodi 2029
altri 251 comuni 2017 - 2029

CONCESSIONI RETI E CALORE

Concessioni reti

AREA GEOGRAFICA ATTIVITÀ IN
CONCESSIONE
SCADENZA
CONCESSIONE
ENTE
CONCEDENTE
Milano Gara su base ATEM(1)
Brescia in corso
Bergamo Le nuove concessioni
Varese Distribuzione gas nei diversi ATEM(1)
saranno assegnate
Comune
Cremona per un periodo di 12
Lodi anni attraverso un
processo di gara ad
altri 296 comuni evidenza pubblica
Milano e Rozzano Ministero
Brescia e altri 45 comuni in provincia Distribuzione
elettrica
2030 dello Sviluppo
RETI Cremona Economico
Brescia 2100
altri 84 comuni in provincia
di Brescia
Acquedotto, 2020 - 2034 Provincia, Autorità
Varese fognatura e
depurazione
2030 d'Ambito
altri 33 comuni in provincia di
Varese
2019 - 2036
Milano
Brescia
durata indefinita
(durata pari alla
vigenza della società)
Bergamo Illuminazione
pubblica e
2023 Comune
altri 5 comuni semaforica - tre comuni:
2028 - 2032
- due comuni con
tacito rinnovo

(1) Ambito Territoriale Minimo

Concessioni teleriscaldamento

AREA GEOGRAFICA SCADENZA CONCESSIONE ENTE
CONCEDENTE
Milano 2036
TELERISCALDAMENTO Brescia durata indefinita
(durata pari alla vigenza della società)
Bergamo 2037
Varese 2025 Comune
Cremona 2030
Lodi 2035
altri 9 comuni 2022 - 2035

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note

illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto

economico Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

7) Aggiornamento delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in corso

Si segnala che per le cause sotto descritte ove ritenuto necessario sono stati stanziati congrui fondi.

Si precisa che laddove non venga fatta espressa menzione della presenza di un fondo il Gruppo ha valutato il corrispondente rischio come possibile senza procedere a stanziare fondi in bilancio.

Consult Latina/BAS S.p.A. (ora A2A S.p.A.)

Negli anni '90, l'acquisto della partecipazione in HISA da parte di BAS S.p.A. fu effettuato grazie alle prestazioni di una società di consulenza locale denominata Consult Latina.

Data la non univocità del testo contrattuale e la mancata acquisizione del 100% della partecipazione in HISA, BAS S.p.A. non pagò a Consult Latina il corrispettivo richiesto perché ritenne non applicabile la previsione contrattuale e quindi ingiustificata la richiesta di pagamento formulata. Consult Latina instaurò nel 1998 una causa legale per ottenere il pagamento del corrispettivo.

I legali confermano che da anni è finita la fase istruttoria e che si deve solo attendere l'emissione della sentenza.

A2A S.p.A., subentrata nel contenzioso dopo l'incorporazione di BAS S.p.A. nel 2005, ha reiteratamente conferito ai legali mandato per addivenire a transazione anche manifestando una disponibilità ad incrementare le precedenti offerte per coprire le spese di lite nonché ad ascoltare e soppesare anche richieste incrementali.

Il Tribunale ha convocato le parti in plurime camere di consiglio a decorrere da 18 dicembre 2014 e fino al 7 ottobre 2017 per verificare le condizioni di una conciliazione o transazione.

All'ultima udienza le parti hanno sottoposto al giudice il testo condiviso della transazione. Si resta in attesa del provvedimento del Giudice. La soluzione transattiva sarà accolta, al fine di comporre il contenzioso, senza riconoscimento di debito. Nel tempo, Redengas, società controllata da HISA le cui azioni sono state pignorate da Consult Latina in garanzia del pagamento da parte di A2A, ha radicato azioni per chiedere l'eliminazione di tale gravame, preannunciando anche causa risarcitoria contro A2A S.p.A. e Consult Latina; a oggi non sono ancora stati richiesti danni in nessuna azione, mentre Redengas ha avviato nuovamente azione esecutiva per liberare le azioni dal pegno. Eventuali danni accertati a favore di Redengas costituirebbero ulteriore aggravio per A2A S.p.A..

Il Gruppo ha stanziato un fondo rischi di 1,3 milioni di euro.

Consorzio Eurosviluppo S.c.a.r.l./Ergosud S.p.A. + A2A S.p.A. - Tribunale Civile di Roma

In data 27 maggio 2011 il Consorzio Eurosviluppo Industriale S.c.a.r.l. ha notificato ad Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. un atto di citazione avanzando le seguenti pretese: (i) risarcimento danni, sia di natura contrattuale che extracontrattuale, in via solidale ovvero in via esclusiva e separata, per 35.411.997 euro (di cui 1.065.529 euro come quota residua di compartecipazione alle spese); (ii) risarcimento danni da fermo cantiere e per la mancata restituzione delle aree di pertinenza del Consorzio.

Nella comparsa di costituzione, Ergosud S.p.A. ed A2A S.p.A. hanno chiesto il rigetto integrale della domanda perché infondata nel merito e, sostanzialmente, hanno evidenziato: (i) carenza di legittimazione attiva del Consorzio in quanto in stato di fallimento, (ii) carenza di legittimazione attiva del Consorzio per i danni asseritamente subiti da Fin Podella alla voce "anticipazione contratto di programma" per 6.153.437 euro e per i danni asseritamente subiti dal Conservificio Laratta S.r.l. per 359.000 euro.

S.F.C. S.A. ha depositato un atto di intervento in data 8 novembre 2011 ai sensi dell'art. 105 c.p.c. (che permette ad un terzo di proporre nel giudizio originario una domanda nuova e diversa ampliandone l'oggetto) ed ha chiesto la condanna della sola Ergosud S.p.A. al risarcimento di danni, in parte analoghi a quelli rivendicati dal Consorzio, quantificati in 27.467.031 euro.

Il giudice ha ritenuto legittima la costituzione di fallimento di S.F.C. S.A. e quindi ha fissato i termini processuali e, all'udienza del 19 dicembre 2012, ha dichiarato la necessità di espletare CTU, fissando al 23 maggio 2013 l'udienza per la nomina del CTU. In tale udienza il giudice, nel frattempo cambiato, ha confermato i quesiti già formulati il 19 dicembre 2012 e ha nominato i CTU Ing. Pompili e Caroli, fissando termine alle parti per nominare propri consulenti di parte. A2A S.p.A. e Ergosud S.p.A. hanno nominato come CTP il Prof. Massardo e l'Ing. Gioffrè che negli anni hanno già redatto perizie nelle materie oggetto dei quesiti. Dopo i rinvii chiesti dai periti, al 31 luglio 2014 la CTU è stata depositata presso il Tribunale. L'udienza per esame elaborato peritale si è svolta dopo rinvio in data 1° aprile 2015 ed è stata fissata al 30 novembre 2016 l'udienza di precisazione conclusioni. In tale udienza è stato ammesso il deposito del lodo emesso dalla Camera arbitrale di Milano nel marzo 2016 e sono stati fissati i termini per le memorie conclusionali e la replica prima di pervenire alla emissione della sentenza. Dopo tale udienza ha disposto i nuovi termini e rifissato nuova udienza di precisazione conclusioni al 30 novembre 2017, poi rinviata al 17 gennaio 2018 e quindi al 28 marzo 2018.

Il Gruppo non ha stanziato alcun fondo non ritenendo probabile il rischio connesso a questa causa.

Ausiliari CIP 6

Il tema concerne il consumo di energia elettrica per servizi ausiliari. Secondo l'ARERA gli autoconsumi di talune tipologie di impianti (WTE-termoutilizzatori) sarebbero da considerarsi alla stessa stregua dei consumi per servizi ausiliari. Il Gruppo ha vari impianti che hanno beneficiato di incentivi CIP 6/92 e sui quali nel corso degli anni sono state condotte visite ispettive. In taluni casi l'Autorità ha dato seguito a tali verifiche dando mandato alla CSEA di agire nei confronti del Gruppo, in altri l'Autorità non ha adottato alcun provvedimento, in altri le verifiche risultano in corso. Ad oggi non si ritiene che vi siano passività potenziali probabili tali da rendere necessaria l'appostazione di un fondo.

Con riferimento alla visita ispettiva avvenuta nel 2006 da parte della CSEA presso il termovalorizzatore di Silla 2, non si riscontrano ad oggi aggiornamenti rispetto a quanto già riportato nelle Note Illustrative ai bilanci degli esercizi precedenti. Si ritiene che, in caso di provvedimenti da parte dell'ARERA tendenti al recupero dell'agevolazione CIP 6/92, possano essere addotte valide obiezioni difensive, tenuto anche conto delle peculiarità del termovalorizzatore in oggetto. In relazione a questo caso specifico, il Gruppo non ha stanziato alcun fondo in quanto ritiene la passività possibile e non probabile.

Inchiesta Centrale di Monfalcone

Si tratta di un'inchiesta avviata con la denuncia, presentata nel marzo 2011 dai vertici del Gruppo A2A, nei confronti di personale A2A ed imprenditori terzi sospettati di essere i responsabili di una truffa perpetrata ai danni della società stessa, che - dietro cospicue somme di denaro – erano responsabili di un traffico illecito di rifiuti speciali, della falsificazione dei formulari di identificazione dei rifiuti e dei certificati di analisi, in relazione alla fornitura di biomasse ed alla certificazione del loro potere calorifico. Nello specifico venivano registrati quantitativi di biomasse in ingresso superiori a quelli reali, oltre ad una maggiorazione del potere calorifico delle stesse.

Ciò implica un danno verso il Gruppo A2A ed in particolare verso A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.). Il rischio, qualificabile, allo stato, come possibile, può concretizzarsi in maggiori costi sostenuti per le biomasse non consegnate e maggiori costi sostenuti per la (altrui) contraffazione del potere calorifico delle biomasse consegnate e non. A ciò si aggiunga che l'utilizzo di maggior carbone in luogo di biomassa potrebbe avere come conseguenza un aggravio di oneri ambientali relativi al secondo semestre dell'esercizio 2009 e all'intero esercizio 2010, nonché una restituzione dei proventi o Certificati Verdi contabilizzati in più rispetto a quelli reali. La società potrebbe aver presentato, senza colpa, con riferimento agli anni 2009 e 2010, dichiarazioni di generazione di titoli ambientali superiori a quelli in realtà prodotti.

Ad oggi il GSE, così come ha bloccato l'emissione dei titoli per le annualità successive, non ha rivolto richieste di restituzione per le annualità precedenti di competenza del Gruppo A2A (secondo semestre 2009-intera annualità 2010). Nel caso il GSE dovesse agire nei confronti del Gruppo A2A, questo valuterà le azioni, anche risarcitorie, idonee, considerando anche quanto già trattenuto ai fornitori terzi. A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) ha presentato al GSE, secondo le procedure e le modalità in atto, richiesta di ottenimento di Certificati Verdi relativi all'anno 2011 il cui calcolo è stato effettuato sulla base delle reali quantità di biomasse consegnate in centrale e considerando, in accordo con la Procura, un possibile falso (non di A2A) incremento dei poteri calorifici delle stesse del 20%. Nonostante il GSE abbia riconosciuto ad A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) la correttezza dei calcoli effettuati per il 2011, ad oggi i suddetti Certificati Verdi 2011 non sono stati ancora emessi.

In sede penale, sono stati adottati alcuni provvedimenti di condanna nell'ambito di riti alternativi verso alcuni degli imputati, con riconoscimento di minimi indennizzi e rifusioni di spese in favore di A2A.

Il processo è passato, per competenza territoriale, avanti al Tribunale di Gorizia.

La causa è in corso. All'udienza del 22 febbraio 2018 sono stati sentiti alcuni testi e il processo è stato rinviato all'udienza del 22 marzo 2018 per l'audizione di ulteriori testi.

Il Gruppo non ha stanziato alcun fondo in quanto ritiene di essere parte lesa nel procedimento e ritiene che gli effetti economici a conclusione del procedimento saranno neutri.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione

finanziaria annuale consolidata Informazioni di

carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per

settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Ispezione Centrale Monfalcone

Nei giorni 8 e 9 marzo 2017, su disposizione della Procura della Repubblica di Gorizia, la centrale di Monfalcone di A2A EnergieFuture Spa è stata oggetto di ispezione nel corso della quale sono stati effettuati rilievi e campionamenti (sul carbone in giacenza, sulle ceneri, sui residui di trattamento dei fumi, sulle emissioni dal camino) e acquisizioni documentali (sui server del sistema di monitoraggio delle emissioni, sui formulari di analisi del combustibile, ecc.).

I dipendenti indagati hanno provveduto a nominare i difensori di fiducia.

Successivamente, tra dicembre 2017 e gennaio 2018, la Procura di Gorizia ha proceduto all'acquisizione di ulteriore documentazione presso la centrale.

Il procedimento è tuttora nella fase delle indagini preliminari ed occorrerà attendere gli esiti degli accertamenti disposti dalla Procura di Gorizia.

Asm Novara S.p.A. contenzioso

Pessina Costruzione nel marzo 2013 ha instaurato procedura arbitrale contro A2A per far dichiarare l'inadempimento rispetto al patto parasociale di ASM NOVARA e per far condannare A2A a un risarcimento danni. In data 30 giugno 2015 il collegio arbitrale, con opinione dissenziente dell'arbitro designato da A2A ha depositato il lodo che ritiene A2A responsabile di violazione del patto parasociale sottoscritto in data 4 agosto 2007 e conseguentemente la condanna al risarcimento danni di 37.968.938,95 euro oltre spese legali e spese di arbitrato. La società ha impugnato il Lodo ex art. 829 c.p.c. innanzi alla Corte di Appello di Milano.

La Corte di Appello di Milano in data 23 novembre 2016 ha depositato la Sentenza 4337/16 che dichiara inammissibili ed infondate le ragioni di impugnativa del lodo depositato, con conseguente assorbimento delle richieste incidentali.

Nei termini, A2A ha notificato ricorso in Cassazione impugnando il capo della sentenza che ha rigettato il primo motivo di nullità del lodo e il capo che ha rigettato in modo unitario i capi 5, 6, e 7 relativi alla liquidazione del danno in via equitativa. Pessina si è costituita in giudizio rigettando tutti i motivi e chiedendo conferma della sentenza.

Efficacia ed esecuzione del lodo

In data 11 maggio 2016 dopo essere venuta meno la sospensione di efficacia del lodo disposta dalla Corte di Appello e ad esito di azioni esecutive, A2A ha pagato a Pessina Costruzioni 38.524.290,56 euro.

Vertenze canoni per derivazione acqua pubblica

Derivazioni di acqua pubblica per la produzione di energia idroelettrica in Lombardia

Con la Legge Regionale n. 22/2011 la Lombardia ha sostanzialmente raddoppiato il canone per l'uso idroelettrico dell'acqua pubblica, con ciò infrangendo i principi di gradualità e ragionevolezza nella determinazione dei canoni, già riconosciuti dalla giurisprudenza, e violando altresì il principio di parità di condizioni concorrenziali tra gli operatori sul territorio nazionale.

A fronte delle richieste di pagamento della Regione per gli anni 2012 e 2013, Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ha pertanto versato il canone considerando unicamente l'incremento riconducibile al tasso di inflazione programmato rispetto all'anno precedente. Di conseguenza, per le annualità 2012 e 2013, la Regione ha emesso ingiunzioni di pagamento di quanto non versato dalla società; tali ingiunzioni sono state impugnate da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) avanti il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche ("TRAP") di Milano, proponendo eccezione di incostituzionalità della norma regionale.

Identica condotta è stata adottata da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) per le annualità dei canoni 2014, 2015 e 2016.

Tuttavia, visto il consolidarsi di giurisprudenza sfavorevole e contraria alle tesi di Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) (cfr. sent. TSAP n. 138/2016 e sent. Corte cost. n. 158/2016), si è proceduto all'estinzione ex art. 309 c.p.c. della quasi totalità dei ricorsi instaurati da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.) e al pagamento di quanto originariamente ingiunto, al fine di evitare l'incremento degli interessi legali e il rischio di condanna a ingenti spese legali, come accaduto ad altri operatori, pur mantenendo intatto il proprio diritto alla ripetizione di quanto risultasse pagato in eccesso. Sulla scorta di ciò, le ordinanze di ingiunzione di pagamento di ottobre 2016 relative alle annualità 2014-2015 non sono state opposte da Edipower S.p.A. (ora A2A S.p.A.), la quale ha proceduto a pagare, con riserva di ripetizione in caso di esito giudiziale favorevole, il quantum di canone demaniale non ancora versato. L'unico giudizio ("pilota") ancora pendente innanzi al TRAP Milano è quello afferente al canone demaniale 2013 relativo all'Asta Liro.

Identica questione concerne anche le grandi derivazioni in Lombardia di A2A, la quale sin dal principio, in considerazione di specifiche circostanze ad essa proprie, corrisponde integralmente, ma con riserva di ripetizione, il canone preteso dalla Regione e poi agisce in giudizio per la ripetizione dell'eccedenza. A dicembre 2016 si è peraltro concluso l'unico giudizio pendente per A2A innanzi al TRAP Milano concernente il "raddoppio" del canone demaniale, con la parziale soccombenza di A2A sotto questo profilo.

Inoltre, la D.G.R. della Lombardia n. 5130-2016 ha disposto, attuando il comma 5 dell'art. 53-bis della L.R. 26/2003 introdotto dalla L.R. 19/2010, l'assoggettamento delle concessioni idroelettriche lombarde già giunte a scadenza ad un "canone aggiuntivo" stabilito "provvisoriamente" in € 20/kW di potenza nominale di concessione, fatta salva la richiesta di conguaglio all'esito delle valutazioni in corso da parte degli uffici regionali circa la redditività delle concessioni scadute. Si evidenzia che detto canone aggiuntivo è imposto retroattivamente sin dalla scadenza originaria di ciascuna concessione, e dunque per Grosotto, Lovero e Stazzona sin dal 1° gennaio 2011, per Premadio 1 dal 29 luglio 2013 e per Grosio dal 15 novembre 2016.

A2A, che ha sempre contestato anche in sede giudiziaria la legittimità - in primis costituzionale - del citato comma 5, ha impugnato, al pari di altri operatori, la D.G.R. 5130-2016 innanzi al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

Per i contenziosi relativi ai canoni di derivazione di acqua pubblica il Gruppo ha stanziato al 31 dicembre 2017 fondi rischi per l'importo complessivo di 36 milioni di euro pari all'intera pretesa delle controparti.

Carlo Tassara: causa per danni contro EDF e A2A S.p.A. sul riassetto di Edison

In data 24 marzo 2015, la Carlo Tassara S.p.A. ha notificato ad A2A, Electricité de France (EDF) ed Edison un atto di citazione chiedendo al Tribunale di Milano di condannare A2A ed EDF al risarcimento dei danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara, nella sua qualità di socio di minoranza di Edison, in relazione all'OPA obbligatoria lanciata da EDF sulle azioni Edison conseguentemente all'operazione con la quale, nel 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.

Fino al 2012, infatti, A2A ed EDF hanno detenuto congiuntamente il controllo di Edison S.p.A.. Edison, a propria volta, deteneva il 50% di Edipower S.p.A. (il restante capitale di Edipower era detenuto per il 20% da Alpiq, per il 20% da A2A e per il restante 10% da Iren).

Nell'operazione del 2012, A2A ha ceduto la propria partecipazione indiretta in Edison a EDF e contestualmente ha acquistato il 70% del capitale di Edipower da Edison e da Alpiq.

Nell'atto di citazione notificato, Carlo Tassara lamenta che, nell'operazione, EDF ed A2A avrebbero concordato un reciproco "sconto" sul prezzo pagato da EDF per l'acquisto delle azioni Edison, da una parte, e sul prezzo pagato da A2A per l'acquisto del 70% di Edipower, dall'altra. Tale sconto sarebbe stato il frutto di comportamenti abusivi di EDF ed A2A quali soci di Edison nonché della violazione, tra l'altro, della normativa sulle operazioni con parti correlate. Ciò - a dire della Carlo Tassara - avrebbe consentito di mantenere artificialmente basso il prezzo delle azioni Edison pagato ad A2A e di conseguenza il prezzo di OPA pagato alle minoranze di Edison (che per legge doveva essere uguale a quello pagato ad A2A).

Tuttavia nel 2012 A2A ed EDF avevano volontariamente assoggettato l'Operazione all'esame preventivo della Consob proprio al fine di confermare la correttezza del prezzo d'OPA. A seguito di esami approfonditi, la Consob aveva ritenuto che si potesse riscontrare un meccanismo compensativo nell'operazione nel suo complesso (vale a dire tra la cessione di Edipower da un lato e la cessione di azioni Edison dall'altro) e che pertanto il prezzo d'OPA dovesse essere incrementato da 0,84 euro a 0,89 euro per azione.

Alla luce di tale decisione, le parti avevano incrementato il prezzo di cessione della partecipazione in Edison sulla base del prezzo di 0,89 euro per azione, per un incremento complessivo pari a circa 84 milioni di euro. EDF lanciava l'OPA a 0,89 euro per azione.

Carlo Tassara ricorreva alla Consob al fine di fare incrementare ulteriormente il prezzo d'OPA, ma Consob rigettava l'istanza.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Inoltre, in pendenza di OPA, Carlo Tassara impugnava innanzi al TAR il documento d'OPA e la relativa delibera di approvazione da parte della Consob chiedendo la sospensiva dei medesimi per ragioni di urgenza. Tuttavia il TAR rinviava la decisione sulla sospensiva a una data successiva alla chiusura dell'OPA e, a seguito di ciò, Carlo Tassara aderiva all'OPA e rinunciava all'istanza cautelare.

L'atto di citazione non quantificava i danni asseritamente subiti dalla Carlo Tassara in conseguenza di tali operazioni. Tuttavia, con la memoria in data 20 febbraio 2017, la Carlo Tassara ha chiesto che il giudice disponga una consulenza tecnica d'ufficio per calcolarli (specificando che dovrebbero essere quantificati nella presunta differenza fra il prezzo dell'OPA e il valore di mercato che le azioni Edison avevano in precedenza). La Carlo Tassara ha anche depositato una perizia di parte in cui tali danni sono stati quantificati complessivamente in un importo compreso tra 197 e 232 milioni di euro, importo su cui calcolare il risarcimento dovuto da ognuna delle imprese che saranno ritenute dal giudice responsabili.

Le parti discuteranno l'ammissibilità e rilevanza delle rispettive istanze istruttorie alla prossima udienza del 26 settembre 2017, rinviata d'ufficio al 16 gennaio 2018 e poi rinviata al 10 aprile 2018. All'esito della discussione, il giudice adotterà una decisione sulle istanze istruttorie e, in particolare, sulla richiesta avversaria di disporre una consulenza tecnica d'ufficio.

Il Gruppo, avendo adempiuto a quanto previsto dalle norme in essere, non ritiene il rischio probabile per cui non ha stanziato alcun fondo.

Indagine relativa ai contratti di servizio di EPCG

A2A S.p.A. ha acquisito la partecipazione - attualmente del 41,7% - in EPCG mediante gara internazionale svoltasi nel 2009, e in forza del cd. "EPCG Agreement" del 3 settembre 2009 ha acquisito il diritto di gestire la società, nominando l'Executive Director (CEO) e gli Executive Manager.

Nell'ambito della gestione di EPCG da parte di A2A S.p.A., anche al fine di rispettare gli specifici indicator previsti dall'EPCG Agreement, a far data dal 2010, A2A S.p.A. e, a far data dal 2011, Unareti S.p.A. (ex A2A Reti Elettriche S.p.A.), hanno prestato a favore di EPCG servizi miranti a migliorare l'organizzazione e le performance della stessa EPCG. Nell'ampio novero dei servizi erogati erano inclusi anche servizi di consulenza resi a beneficio di EPCG da società specializzate, esterne al Gruppo A2A, i costi dei quali venivano prima fatturati ad A2A S.p.A. nell'ambito di una più complessa e organica attività di consulenza prestata a favore dell'intero Gruppo A2A e, successivamente, da A2A S.p.A. addebitati a EPCG per le attività eseguite a favore della stessa.

In considerazione della rilevanza sinergica dei servizi infragruppo richiesti da EPCG ad A2A, EPCG ha richiesto e ottenuto, dalla Commissione statale per il Controllo delle Procedure di Public Procurement, una formale esenzione – datata 6 settembre 2010 – con la quale viene sancita la non necessità per EPCG di applicare le procedure previste dalla legge sul Public Procurement allo scopo di acquistare servizi da A2A S.p.A., A2A Reti Elettriche e talune altre (nominativamente identificate) società controllate da A2A S.p.A..

Sotto un diverso profilo, i contratti di servizi tra EPCG e le società del Gruppo A2A - i quali, pur beneficiando della succitata esenzione, avrebbero necessitato dell'approvazione del Consiglio di Amministrazione di EPCG - non sarebbero stati esplicitamente approvati da tale organo, che ha comunque approvato il budget di ciascuna annualità in cui sono inclusi i costi summenzionati. Pertanto, i contratti di servizi relativi alle annualità 2010, 2011 e 2012 sono stati sottoscritti dal CEO pro tempore di EPCG. In esecuzione di tali contratti A2A S.p.A. ha fatturato con riferimento alle predette annualità un totale di 7,75 milioni di euro a carico di EPCG, la quale ne ha pagato solo una quota pari a 4,34 milioni di euro.

Per le annualità 2013, 2014, 2015, 2016 e per il 1° semestre 2017, in assenza di uno specifico accordo fra i soci in merito alla formalizzazione di uno specifico contratto di servizi, A2A non ha proceduto a fatturazioni, sebbene un ampio novero di servizi sia stato effettivamente reso a beneficio di EPCG anche in tali annualità, e A2A ne abbia sostenuto i relativi oneri.

Inoltre, verrebbero contestati taluni servizi di consulenza, relativi al periodo 2011 e 2012 e ammontanti a circa 2 milioni di euro, acquisiti da parte di EPCG direttamente da società di consulenza esterne al Gruppo A2A.

All'inizio del 2014 il locale "Partito dei Disabili e dei Pensionati" ha proposto un'interpellanza parlamentare e depositato un esposto al Procuratore Speciale in relazione ai contratti di servizi stipulati da EPCG con A2A e con società di consulenza esterne al Gruppo A2A. Successivamente, a novembre 2014 la Polizia montenegrina ha rivolto a EPCG una richiesta di documenti e dati che è stata pienamente riscontrata dal management di EPCG nel mese successivo. Due ulteriori richieste d'informazioni e di documentazione integrativa furono poi sottoposte a EPCG direttamente dal Procuratore Speciale ad agosto 2015 e a febbraio 2016, e in entrambi i casi il management di EPCG ha risposto in modo esaustivo alle richieste degli inquirenti.

Sino a tal momento pertanto EPCG aveva registrato unicamente richieste di documentazione alle quali aveva tempestivamente replicato, ed EPCG così come A2A non avevano quindi – sino al 15 aprile 2016 – ritenuto che da tali richieste d'informazioni potessero derivare azioni tali da configurare un rischio se non remoto – personale o patrimoniale – a carico dei propri dipendenti e/o delle società stesse.

Il 15 aprile 2016 l'ex CFO italiano nominato da A2A in EPCG, dimessosi da tale incarico solo qualche giorno prima per ragioni del tutto estranee al tema in esame, è stato arrestato dalla Polizia montenegrina su ordine del Procuratore Speciale. Gli atti d'indagine sono tuttora coperti da segreto istruttorio. Sulla base di quanto attualmente noto, l'ex CFO è accusato - insieme ad altri due precedenti manager italiani di EPCG di nomina A2A, e a tre funzionari montenegrini di EPCG - di abuso d'ufficio nella gestione dei contratti di servizi stipulati dalla stessa EPCG. In data 6 maggio 2016 l'ex CFO è stato liberato dietro versamento di una cauzione e il sequestro del passaporto. In data 7 dicembre 2016 ha potuto riavere il passaporto e fare ritorno in Italia. Tenuto conto del fatto che in Montenegro esiste una legge sulla responsabilità delle persone giuridiche per i reati commessi dai loro manager nell'interesse delle stesse, la società ha inoltre monitorato l'eventualità di una estensione delle indagini ad A2A S.p.A.. Al 30 giugno 2017 non risultava che si fosse verificato tale evento, ma nelle settimane successive è emerso da notizie di stampa in Montenegro, e da ultimo con la notifica avvenuta a Podgorica in data 25 luglio 2017, nelle mani del difensore all'uopo nominato da A2A, che le azioni detenute da A2A in EPCG sono state fatte oggetto di un provvedimento cautelare di sequestro. Detto provvedimento cautelare è stato impugnato giudizialmente da A2A S.p.A., ottenendone la completa revoca in data 29 settembre 2017. Dal provvedimento cautelare si è altresì avuta evidenza che il procedimento in questione è stato esteso anche ad A2A in data 3 luglio 2017. Successivamente, a seguito di un accordo di natura civile/commerciale sottoscritto da A2A il 23 ottobre 2017 con EPCG, e dalla delibera assunta da quest'ultima il 17 novembre 2017 di non costituirsi parte lesa nel procedimento penale, non ravvisando la sussistenza di alcun pregiudizio a proprio danno, lo Special State Prosecutor ha disposto in data 28 dicembre 2017 il ritiro delle accuse e dunque l'archiviazione del procedimento nei confronti di A2A S.p.A. così come nei confronti dei tre funzionari montenegrini.

Sulla base delle valutazioni effettuate, di quanto precede e delle informazioni ad oggi disponibili, A2A ritiene che il rischio di potenziali sanzioni applicabili e/o di azioni risarcitorie o di manleva, possa essere valutato come "possibile". Allo stato degli atti e per gli stessi motivi qui esposti risulta inoltre impossibile quantificare in termini certi l'importo delle stesse azioni risarcitorie o sanzionatorie, dirette o indirette.

Solo in via del tutto approssimativa, e come riferimento di larga massima, è infatti possibile indicare che l'ammontare delle sanzioni contemplate dalla legge montenegrina sulla responsabilità delle persone giuridiche potrebbe teoricamente rivestire – nell'estrema variabilità tratteggiata dall'ordinamento locale con una disciplina di non chiara interpretazione - un ordine di grandezza sensibilmente superiore (da 2 a 100 volte l'importo del presunto danno, secondo quanto statuito nel provvedimento cautelare), ancorché vada adeguatamente considerato che non sussiste una giurisprudenza attendibile in materia, e che il procedimento nei confronti di A2A è stato archiviato.

In considerazione di quanto precede, la Società - in applicazione dello IAS 37 – ha ritenuto corretto trattare la fattispecie in questione fornendo adeguata informativa e non stanziando specifico fondo rischi.

Istruttoria AGCM A512-A2A per presunte condotte anticoncorrenziali nel mercato della vendita di energia elettrica – violazione art. 102 TFUE

Nel corso del mese di maggio 2017, l'AGCM ha avviato nei confronti di A2A S.p.A. e A2A Energia S.p.A. un procedimento istruttorio per l'accertamento di presunte condotte in violazione dell'art. 102 TFUE, nell'ambito del quale ha disposto l'effettuazione di verifiche ispettive senza preavviso. Analoghi procedimenti sono stati contestualmente avviati nei confronti di altri due grandi operatori del settore.

Quanto ad A2A la contestazione attiene a presunte condotte mirate all'acquisizione a mercato libero di clienti serviti in maggior tutela, che sarebbero state poste in essere anche grazie alla disponibilità di informazioni e dati commercialmente sensibili di cui l'esercente avrebbe potuto disporre in quanto verticalmente integrato in un Gruppo che opera nella vendita in maggior tutela e nella distribuzione elettrica, nonché vantando specifiche caratteristiche (affidabilità/sicurezza), anch'esse derivanti dalla natura di operatore integrato.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative

alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate

Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Secondo quanto indicato nel provvedimento di avvio, si tratterebbe di condotte non replicabili dai concorrenti non integrati e che ostacolerebbero un pieno sviluppo del mercato libero anche in vista della fine delle «tutele di prezzo». Inoltre, poiché è ravvisata l'esistenza di un pregiudizio al commercio tra stati membri, il procedimento inquadra la fattispecie quale infrazione della normativa comunitaria in materia di concorrenza (art. 102 TFUE).

La società si è difesa nel merito, sia in sede di audizione che con memorie, evidenziando di non aver utilizzato dati derivanti dall'esercizio né del servizio di maggior tutela, né tantomeno della distribuzione, a fini promozionali per lo sviluppo delle proprie attività di mercato libero.

La chiusura di tutti i procedimenti avviati è prevista entro la fine di giugno 2018.

Procura di Brescia – Gip di Brescia. Procedimento penale n. 25597/14 R.G.N.R. relativo alla ipotizzata "gestione abusiva di rifiuti speciali non pericolosi" da parte di A2A Ambiente S.p.A.

Lo scorso 11 luglio 2017 si è venuti a conoscenza che, nell'ambito di una indagine riguardante 33 persone fisiche e 14 diverse persone giuridiche (tra queste, come emerso dall'informazione di garanzia notificata al dipendente, anche A2A Ambiente per responsabilità amministrativa ex D.Lgs. 231/01) un dipendente di A2A Ambiente era indagato per il reato di cui agli artt. 110, 81 cp e 260 D.L.vo 152/2006 perché "in concorso con altri, in difformità dalle prescrizioni e autorizzazioni" avrebbe "gestito abusivamente, non sottoponendoli alle previste attività di recupero, ingenti quantità di rifiuti speciali non pericolosi" definiti contrattualmente frazione secca tritovagliata ed imballata, provenienti dagli stabilimenti di tritovagliatura di Giugliano e Tufino (NA).

Più precisamente al dipendente è stato contestato di aver omesso di verificare l'accettabilità (previo accertamento delle loro caratteristiche chimico-fisiche come prescritto dall'AIA) dei rifiuti presso il termoutilizzatore di A2A Ambiente di Brescia negli anni 2014 e 2015, "favorendo in tal modo lo smaltimento illecito"

Successivamente, in data 23 settembre 2017 è stato notificato ad A2A Ambiente decreto di fissazione di udienza ai sensi del D.Lgs. 231/01 per decidere sulla richiesta, formulata dal PM, di applicazione di misure cautelari consistenti nel sequestro di beni per un ammontare complessivo di circa 583.000 euro (considerato quale "profitto del reato") e nella interdizione temporanea dall'esercizio dell'attività.

Allo scopo è stata fissata l'udienza del 9 ottobre 2017 avanti il GIP di Brescia dott.ssa Sabatucci. In tale udienza sono state esposte le difese della società rappresentandone l'assoluta estraneità rispetto a pretesi comportamenti illeciti ed in data 13 novembre 2017 è stata depositata memoria difensiva in cui si è ribadita l'assoluta infondatezza della richiesta di applicazione di misure interdittive nei confronti di A2A Ambiente per carenza dei presupposti previsti dalla legge.

Con provvedimento in data 27 dicembre 2017, depositato in cancelleria il successivo 28 dicembre, il GIP di Brescia non ha ritenuto sussistenti i presupposti che giustificassero l'adozione di misure cautelari nei confronti di A2A Ambiente ed ha dunque rigettato la richiesta della Procura.

In particolare il GIP ha osservato che A2A Ambiente è da tempo dotata di un articolato modello organizzativo "sulla cui adeguatezza lo stesso Pubblico Ministero non ha formulato specifici rilievi, essendosi limitato a constatare che il dipendente avrebbe operato eludendo i controlli predisposti, circostanza che tuttavia non vale di per sé sola a dimostrare la responsabilità amministrativa dell'ente".

Il GIP ha altresì sottolineato che lo stesso PM ha riscontrato che A2A ha rimodulato, in epoca successiva ai fatti, il proprio MOG al fine di meglio prevenire la commissione di illeciti ambientali ed ha ritenuto questa circostanza da valutarsi in modo positivo ai fini del giudicare, così come ha sottolineato che dalle indagini non è emerso alcun concreto vantaggio per A2A Ambiente.

* * *

In merito allo stato dei principali contenziosi fiscali si segnala quanto segue:

A2A gencogas S.p.A. (già Abruzzoenergia S.p.A.) - Verifica generale IRES/IRAP/IVA per i periodi di imposta 2014 e 2015

Il 19 gennaio 2016 la Guardia di Finanza – Nucleo Polizia Tributaria di Chieti – ha aperto nei confronti della società A2A gencogas S.p.A. (già Abruzzoenergia S.p.A.), per i periodi di imposta 2014 e 2015, una verifica generale ai fini IRES, IRAP e IVA. La verifica si è conclusa il 25 maggio u.s.. La società ha presentato osservazioni al processo verbale di constatazione elevato dai verificatori. Nel mese di dicembre 2016, l'Agenzia delle Entrate di Chieti ha notificato avvisi di accertamento ai fini IRES, IRAP e IVA per gli anni 2011 e 2012. La società ha proposto tempestivo ricorso avverso tutti gli atti notificati. La Commissione Tributaria Provinciale di Chieti ha emesso sentenze sfavorevoli. Nel mese di agosto 2017, l'Agenzia delle Entrate di Chieti, ha notificato anche gli avvisi di accertamento ai fini IRES, IRAP e IVA per gli anni 2013 e 2014, tutti impugnati dalla società. E' stato iscritto un fondo rischi di 2 milioni di euro.

A2A S.p.A. – Imposta di registro conferimento ramo d'azienda e cessione partecipazione Chi.na.co. S.r.l.

Il 4 aprile 2016 la Direzione Provinciale I di Milano – Ufficio Territoriale di Milano 1 – ha notificato l'invito a comparire per fornire chiarimenti sull'operazione di conferimento di azienda nella società Chi. na.co. S.r.l. e la successiva cessione della partecipazione in essa detenuta oggetto di controllo ai fini dell'imposta di registro. L'invito è stato seguito da un contraddittorio con l'Ufficio e dalla successiva notifica, da parte di quest'ultimo, dell'avviso di liquidazione alla controparte acquirente, che in data 28 settembre 2016, ha proposto ricorso. La Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha respinto il ricorso con sentenza depositata il 7 luglio 2017 e sono in corso di valutazione le azioni conseguenti. Il fondo rischi iscritto per 1,4 milioni di euro è stato interamente utilizzato per il pagamento delle somme richieste con l'avviso di liquidazione.

Unareti S.p.A. (già A2A Reti Gas S.p.A.) – COSAP Comune di Milano per gli anni dal 2003 al 2017

Il 27 dicembre 2011 il Comune di Milano ha notificato gli avvisi di pagamento del COSAP per gli anni dal 2003 al 2011. Avverso tali avvisi è stata presentata istanza di annullamento in autotutela degli avvisi in questione che il Comune ha respinto. Avverso tale diniego, l'11 luglio 2012 la società ha presentato atto di citazione avanti al Tribunale di Milano e il 25 settembre 2012 ha presentato ricorso al TAR. Nel mese di dicembre 2014, sono stati notificati avvisi di pagamento per gli anni dal 2012 al 2014 e, nel mese di febbraio 2016, è stato notificato avviso di accertamento per l'anno 2015. Nel mese di febbraio 2015 è stato stipulato un accordo transattivo con il Comune di Milano a definitiva conclusione del contenzioso COSAP per gli anni dal 2003 al 2011 e presentato ricorso avanti al TAR di Milano avverso gli avvisi di pagamento per gli anni dal 2012 al 2014. Nel mese di aprile 2016 è stato presentato ricorso al TAR per l'anno 2015. Nel mese di settembre 2016 è stato notificato l'avviso di pagamento per il 2016 avverso il quale la società ha proposto ricorso. Il 5 gennaio 2018 è stato notificato l'avviso di pagamento per il 2017. La società sta valutando le azioni conseguenti. E' stato iscritto un fondo rischi per 3,5 milioni di euro.

A2A Ambiente S.p.A. (già Partenope Ambiente S.p.A.) - Verifica generale IRES/IRAP/IVA per il periodo di imposta 2011

Il 4 settembre 2014 l'Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Brescia - ha aperto nei confronti della società Partenope Ambiente S.p.A. (ora A2A Ambiente S.p.A.), per il periodo di imposta 2011, una verifica fiscale generale ai fini IRES, IRAP e IVA. La verifica si è conclusa il 6 ottobre 2014. I rilievi emersi attengono a violazioni inerenti, prevalentemente, alle imposte dirette. Il 7 luglio 2015 è stato notificato avviso di accertamento per l'anno 2011. In data 5 ottobre 2015, la società ha presentato all'Ufficio accertatore istanza di accertamento con adesione. Il 22 dicembre 2015, la società e l'Ufficio hanno sottoscritto il verbale di contraddittorio definendo la pretesa tributaria. E' stato iscritto un fondo rischi per 0,3 milioni di euro.

A2A Ambiente S.p.A. (già Aprica S.p.A.) - Verifica tecnica termovalorizzatore di Brescia

Il 7 marzo 2013 l'Agenzia delle Dogane di Brescia ha iniziato una verifica tecnica sul termovalorizzatore di Brescia di proprietà della società Aprica S.p.A. (ora di proprietà di A2A Ambiente S.p.A.). La verifica si è conclusa il 16 gennaio 2014 con la notifica del processo verbale di constatazione per gli anni dal 2008 al 2011. Per gli anni 2008 e 2009, l'Agenzia delle Dogane, il 7 e il 21 maggio 2014 ha notificato gli avvisi di pagamento e i relativi atti di irrogazione sanzioni. Nel mese di luglio 2014 la società ha presentato ricorso avverso i due procedimenti. Relativamente all'anno 2009, il 10 dicembre 2014, la società ha sottoscritto un atto di conciliazione con l'Agenzia delle Dogane di Brescia per la chiusura definitiva della controversia e conseguente estinzione del giudizio. Per il 2008 il contenzioso di primo grado si è chiuso favorevolmente per la società. In data 24 settembre 2015, l'Ufficio ha proposto appello. La società ha depositato le controdeduzioni in data 17 novembre 2015. Con sentenza del 6 giugno 2016 la Commissione Tributaria Regionale ha accolto parzialmente le ragioni della società. L'Ufficio ha proposto ricorso per Cassazione e la società sta valutando le azioni conseguenti. Il 5 agosto 2014, l'Agenzia delle Dogane ha notificato i processi verbali di constatazione per gli anni 2012 e 2013. Nel mese di marzo 2016, la società ha definito con l'Agenzia delle Dogane di Brescia gli anni dal 2010 al 2013 con il versamento delle somme dovute sulla base dei medesimi criteri individuati nell'atto di conciliazione per l'anno 2009. Per effetto degli accordi transattivi, il fondo è stato liberato per l'eccedenza e residua un fondo rischi di 0,3 milioni di euro per l'annualità 2008.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Informazioni di carattere generale Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili internazionali Area di consolidamento Criteri e procedure di consolidamento Principi contabili e criteri di valutazione Business Units Risultati per settore di attività Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria Indebitamento finanziario netto Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti con le parti correlate Comunicazione

Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

A2A S.p.A. (incorporante di AMSA Holding S.p.A.) - Avvisi di accertamento ai fini IVA per i periodi di imposta dal 2001 al 2005

A inizio 2006, la Guardia di Finanza – Nucleo Regionale Polizia Tributaria Lombardia di Milano – ha effettuato una verifica fiscale a carico di AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.) ai fini dell'IVA per gli anni dal 2001 al 2005.

La verifica si è conclusa con un processo verbale di constatazione con il quale è stata contestata la legittimità dell'applicazione dell'aliquota IVA ordinaria, in luogo di quella agevolata, da parte di fornitori per prestazioni di smaltimento rifiuti e di manutenzione impianti e la conseguente deduzione operata a seguito del regolare pagamento delle fatture per tali prestazioni.

Il processo verbale di constatazione è stato seguito dall'emissione di avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate – Ufficio di Milano 3 – per tutte le annualità avverso i quali sono stati proposti i ricorsi in Commissione Tributaria Provinciale nei termini di legge.

In data 25 gennaio 2010 e in data 17 febbraio 2010 sono stati, rispettivamente, discussi il ricorso relativo all'annualità 2001 e i ricorsi relativi alle annualità 2004 e 2005, tutti con esito favorevole per la società. L'Ufficio ha proposto appello avverso tutte le sentenze dei primi giudici. La Commissione Tributaria Regionale ha respinto l'appello dell'Ufficio per il 2001, il 2004 e il 2005.

Per l'annualità 2001 l'Agenzia delle Entrate ha presentato ricorso in Cassazione a fronte del quale AMSA Holding S.p.A. (ora A2A S.p.A.), il 9 novembre 2012, ha proposto controricorso.

Anche per le annualità 2002 e 2003 gli esiti dei contenziosi sono stati favorevoli per la società, ma l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello avverso entrambe le sentenze. Il 30 novembre 2010 è stato discusso l'appello per il 2002 e con sentenza, depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Regionale di Milano ha riformato la sentenza dei primi giudici accogliendo l'appello dell'Ufficio per quasi tutte le fattispecie contestate ad esclusione della categoria dei rifiuti pericolosi. La società ha proposto ricorso per Cassazione per l'anno 2002. Per l'anno 2003 il 7 novembre 2011 è stato discusso l'appello proposto dall'Ufficio avanti la Commissione Tributaria Regionale, che lo ha rigettato con sentenza depositata l'11 novembre 2011. L'Ufficio non ha proposto ricorso per Cassazione per le annualità 2003, 2004 e 2005 e le sentenze sono passate in giudicato chiudendo definitivamente il contenzioso. Per le annualità 2001 e 2002 non risultano ancora fissate le udienze di trattazione avanti la Corte di Cassazione. E' stato iscritto un fondo rischi per 1,4 milioni di euro.

A2A S.p.A. (ex A2A Trading S.r.l.) - Accertamenti IVA Certificati Verdi 2004 – 2010

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato ad A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) in data 23 dicembre 2009 un avviso di accertamento IVA per l'anno 2004 contestando l'omessa fatturazione di operazioni imponibili con conseguente richiesta della maggiore imposta sul valore aggiunto, oltre sanzioni e interessi, per complessivi 3,3 milioni di euro.

In particolare, con l'accertamento in oggetto l'Agenzia delle Entrate ha sanzionato A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) per aver omesso di fatturare nei confronti del Tollee (Edipower S.p.A.) presunte cessioni di Certificati Verdi.

Dopo gli opportuni approfondimenti, effettuati anche congiuntamente agli altri Tollers, si ritiene che le conclusioni dell'Agenzia delle Entrate non siano condivisibili. Infatti, nel regime del contratto di Tolling, i Tollers sono da un lato proprietari delle materie prime, compreso il combustibile, che forniscono al Tollee per la produzione di energia elettrica, dall'altro titolari "ab origine" dell'energia elettrica prodotta. La consegna dei Certificati Verdi al Tollee da parte dei Tollers non è quindi in alcun modo configurabile come trasferimento della proprietà degli stessi.

Nessuna violazione, pertanto, può essere imputata ad A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) e, conseguentemente, non si è provveduto ad effettuare accantonamenti a fondo rischi.

Per le stesse ragioni, l'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato il 16 dicembre 2010 l'avviso di accertamento IVA per l'anno 2005 e il 31 ottobre 2011 l'avviso di accertamento IVA per l'anno 2006 con conseguente richiesta della maggiore imposta sul valore aggiunto, oltre sanzioni e interessi, rispettivamente per complessivi 5,2 milioni di euro e 11,2 milioni di euro. Come per il 2004, anche per il 2005 e per il 2006 nessuna violazione può essere imputata ad A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) e, conseguentemente, non si è provveduto ad effettuare accantonamenti a fondo rischi.

A2A Trading S.r.l. (ora A2A S.p.A.) ha presentato ricorso nelle opportune sedi avverso i suddetti avvisi di accertamento chiedendo il totale annullamento della pretesa impositiva.

Per le controversie relative a tutte le annualità contestate la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha accolto i ricorsi proposti dalla società.

Il 12 marzo 2013 l'Agenzia delle Entrate ha dichiarato, per il 2006, acquiescenza alla sentenza nella parte relativa al contenzioso sui Certificati Verdi e ha proposto appello per i restanti rilievi (283.454,16 euro). L'appello è stato respinto dalla Commissione Tributaria Regionale e l'Ufficio ha proposto ricorso avanti la Corte di Cassazione il 5 agosto 2014 a cui è seguito controricorso della società. Il 6 maggio 2013 l'Agenzia delle Entrate ha notificato la rinuncia all'appello e istanza di estinzione di giudizio per gli anni 2004 e 2005.

Si fa presente che a seguito della richiesta di documentazione relativa ai Certificati Verdi nell'ambito del medesimo contratto di Tolling per i periodi d'imposta dal 2007 al 2010, in data 28 ottobre 2011, la Guardia di Finanza – Nucleo di Milano – ha notificato il processo verbale di constatazione evidenziando le medesime violazioni di omessa fatturazione di operazioni imponibili per gli anni 2007, 2008 e 2010. Ad oggi non è stato notificato alcun avviso di accertamento.

Non è mai stato stanziato un fondo poiché la società ha ritenuto non fondate le pretese dell'amministrazione finanziaria.

* * *

Raccomandazione Consob n. 61493 del 18 luglio 2013

A seguito della Raccomandazione Consob n. 61493 pubblicata nel mese di luglio 2013, il Gruppo A2A ha effettuato approfondite analisi che hanno individuato nel settore della produzione idroelettrica l'ambito di applicazione per il Gruppo.

Per il primo semestre 2017 gli investimenti inerenti tale settore sono stati marginali e dovuti all'ordinaria manutenzione.

Si precisa altresì che il Gruppo A2A prevede di effettuare investimenti nel comparto idroelettrico nei prossimi esercizi e in particolare interventi di manutenzione e di incremento dell'efficienza energetica di impianti situati in Lombardia e in Calabria.

1 Prospetti contabili consolidati

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria

annuale consolidata Informazioni di

carattere generale

Relazione finanziaria annuale consolidata Schemi di bilancio Criteri di redazione Variazioni di principi contabili

internazionali Area di consolidamento

Criteri e procedure di consolidamento

Principi contabili e criteri di valutazione Business Units

Risultati per settore di attività

Note illustrative alle voci della Situazione patrimonialefinanziaria

Indebitamento finanziario netto

Note illustrative alle voci di Conto economico

Risultato per azione Nota sui rapporti

con le parti correlate Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006

Garanzie ed impegni con terzi

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

1 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni materiali VALORE PRIMI VARIAZIONE VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
milioni di euro RESIDUO
AL 31 12 2016
Restated
CONSOLIDAMENTI METODO DI
CONSOLIDAMENTO
(EPCG)
INVESTIMENTI VARIAZIONI
DI CATEGORIA
Terreni 235 (124) 2
Fabbricati 821 1 (194) 9 15
Impianti e macchinari 3.703 36 (207) 111 80
Attrezzature industriali e commerciali 33 (4) 9 2
Altri beni 72 (1) 26 12
Discariche 73
Immobilizzazioni in corso ed acconti 101 (29) 135 (116)
Migliorie beni di terzi 82 13 1
Beni in leasing 9 43 1
Totale immobilizzazioni materiali 5.129 80 (559) 306 (6)
Immobilizzazioni materiali VALORE PRIMO VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
milioni di euro RESIDUO
AL 31 12 2015
CONSOLIDAMENTO
ACQUISIZIONI
2016
INVESTIMENTI VARIAZIONI DI
CATEGORIA
Terreni 266 15 1
Fabbricati 913 57 6 6
Impianti e macchinari 3.608 233 102 99
Attrezzature industriali e commerciali 24 8 7 1
Altri beni 56 6 17 9
Discariche 23 42 1 3
Immobilizzazioni in corso ed acconti 103 20 106 (120)
Migliorie beni di terzi 72 1 19 1
Beni in leasing 2 7 1
Totale immobilizzazioni materiali 5.067 389 259 -

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle

immobilizzazioni immateriali 3. Elenco delle

Imprese incluse nel bilancio consolidato

  1. Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto

  2. Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art 154 bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
SVALUTAZIONI AMMORTAMENTI SMOBILIZZI/
CESSIONI
RICLASSIFICAZIONI/
ALTRE VARIAZIONI
FONDO
AMMORTAMENTO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTAMENTO
VALORE
LORDO
(1) 2
(2) (5) (8)
6 (9) (3)
2 (2) 4
6 (6) (3) 13
4
1 (2) (3)
15 (22) (8) 9
RESIDUO
SMOBILIZZI/
SVALUTAZIONI AMMORTAMENTI
TOTALE
AL 31 12 2016
CESSIONI
VARIAZIONI
Restated
RICLASSIFICAZIONI/
ALTRE VARIAZIONI
DELL'ESERCIZIO
VALORE
FONDO
LORDO
AMMORTAMENTO
FONDO
AMMORTAMENTO
VALORE
LORDO
(1)
(1)
(46)
(45)
(3)
1
(32)
(33)
(149)
(7) (87)
(66)
61
(185)
(276)
(138)
(17) 144
(1)
1
(6)
1
(1)
(9)
9
(15)
10
(1)
(8)
8
12
(3)
(22)
(5)
(2)
(8)
9
(1)
(1)
-
1 (1)
(81)
72
(221)
(348)
(327)
5.129
(24) 16

2 - Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali VALORE PRIMI VARIAZIONE VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
milioni di euro RESIDUO
AL 31 12 2016
Restated
CONSOLIDAMENTI METODO DI
CONSOLIDAMENTO
(EPCG)
INVESTIMENTI VARIAZIONI
DI CATEGORIA
Diritti di brevetto industriale e ut.op.
dell'ingegno
21 9 2
Concessioni, licenze, marchi
e diritti simili
1.046 19 (1) 90 37
Avviamento 500
Immobilizzazioni in corso 26 1 (1) 48 (34)
Altre immobilizzazioni immateriali 111 9 1 1
Totale immobilizzazioni immateriali 1.704 29 (2) 148 6
Immobilizzazioni immateriali VALORE PRIMO VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORE
milioni di euro RESIDUO
AL 31 12 2015
CONSOLIDAMENTO
ACQUISIZIONI
2016
INVESTIMENTI VARIAZIONI DI
CATEGORIA
VALORE
LORDO
RICLASSIFICAZIONI/
ALTRE VARIAZIONI
FONDO
AMMORTAMENTO
VALORE
LORDO
SMOBILIZZI/
CESSIONI
FONDO
AMMORTAMENTO
SVALUTAZIONI AMMORTAMENTI TOTALE
VARIAZIONI
DELL'ESERCIZIO
RESIDUO
AL 31 12 2016
Restated
Diritti di brevetto industriale e ut.op.dell'ingegno 26 6 3 (14) (5)
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 799 174 88 31 (4) (1) (13) 10 (38) 73
Avviamento 482 39 (21) (21)
Immobilizzazioni in corso 20 14 29 (34) (3) (8)
Altre immobilizzazioni immateriali 21 77 16 (3) 13
Totale immobilizzazioni immateriali 1.348 304 123 - 12 (1) (13) 10 (24) (55) 52

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

  3. Elenco delle Imprese incluse nel bilancio consolidato

  4. Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto

  5. Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art 154 bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

VALORE VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
RESIDUO
AL 31 12 2017
TOTALE
VARIAZIONI
SVALUTAZIONI AMMORTAMENTI SMOBILIZZI/
CESSIONI
RICLASSIFICAZIONI/
ALTRE VARIAZIONI
DELL'ESERCIZIO FONDO
AMMORTAMENTO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTAMENTO
VALORE
LORDO
(2) (13)
1.130 66 (49) 8 (10) (10)
457 (43) (34) (9)
14
97 (10) 105
1.863 132 (72) (34) 8 (10) - 86
Immobilizzazioni immateriali
VALORE
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
PRIMO
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO VALORE
milioni di euro
RESIDUO
CONSOLIDAMENTO
AL 31 12 2015
INVESTIMENTI
VARIAZIONI DI
ACQUISIZIONI
CATEGORIA
2016
RICLASSIFICAZIONI/
ALTRE VARIAZIONI
SMOBILIZZI/
CESSIONI
SVALUTAZIONI AMMORTAMENTI TOTALE
VARIAZIONI
RESIDUO
AL 31 12 2016
Restated
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTAMENTO
VALORE
LORDO
FONDO
AMMORTAMENTO
DELL'ESERCIZIO
Diritti di brevetto industriale e ut.op.dell'ingegno
26
6
3
(14) (5) 21
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
799
174
88
31
(4) (1) (13) 10 (38) 73 1.046
482
39
(21) (21) 500
20
14
29
(34)
(3) (8) 26
21
77
16 (3) 13 111
1.348
304
123
-
12 (1) (13) 10 (24) (55) 52 1.704

3 - Elenco delle Imprese incluse nel bilancio consolidato

Denominazione SEDE DIVISA CAPITALE
SOCIALE
(MIGLIAIA)
Area di consolidamento
Unareti S.p.A. Brescia Euro 965.250
A2A Illuminazione Pubblica S.r.l. Brescia Euro 28.600
A2A Calore & Servizi S.r.l. Brescia Euro 150.000
A2A Smart City S.p.A. Brescia Euro 3.000
A2A Energia S.p.A. Milano Euro 2.000
A2A Ciclo Idrico S.p.A. Brescia Euro 70.000
A2A Ambiente S.p.A. Brescia Euro 220.000
A2A Montenegro d.o.o. Podgorica (Montenegro) Euro 100
A2A Energiefuture S.p.A. Milano Euro 50.000
A2A gencogas S.p.A. Milano Euro 450.000
Retragas S.r.l. Brescia Euro 34.495
Aspem S.p.A. Varese Euro 174
Varese Risorse S.p.A. Varese Euro 3.624
Camuna Energia S.r.l. Cedegolo (BS) Euro 900
A2A Alfa S.r.l. Milano Euro 100
Plurigas S.p.A. in liquidazione Milano Euro 800
Proaris S.r.l. Milano Euro 1.875
Ecofert S.r.l. in liquidazione S. Gervasio Bresciano (BS) Euro 100
SEASM S.r.l. Brescia Euro 700
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. Gardone Val Trompia (BS) Euro 8.939
Consul System S.p.A. Milano Euro 2.000
Unareti Servizi Metrici S.r.l. Brescia Euro 100
LaboRAEE S.r.l. (già Mincio Trasmissione S.r.l.) Milano Euro 90
Ecodeco Hellas S.A. in liquidazione Atene (Grecia) Euro 60
Ecolombardia 4 S.p.A. Milano Euro 13.515
Sicura S.r.l. Milano Euro 1.040
Sistema Ecodeco UK Ltd Canvey Island Essex
(Regno Unito)
GBP 250
Vespia S.r.l. in liquidazione Milano Euro 10
A.S.R.A.B. S.p.A. Cavaglià (BI) Euro 2.582
Nicosiambiente S.r.l. Milano Euro 50
Bioase S.r.l. Sondrio Euro 677
Aprica S.p.A. Brescia Euro 20.000
Amsa S.p.A. Milano Euro 10.000
SED S.r.l. Robassomero (TO) Euro 1.250

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3. Elenco delle nel bilancio

consolidato 4. Elenco delle

partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto

  1. Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art 154 bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

CRITERIO DI VALUTAZIONE AZIONISTA QUOTE
POSSEDUTE
%
% DI
PARTECIPAZIONE
CONSOLIDATA
DI GRUPPO
AL 31 12 2017
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. (87,27%)
Unareti S.p.A. (4,33%)
91,60% 91,60%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 90,00% 90,00%
Consolidamento integrale Aspem S.p.A. 100,00% 100,00%
A2A S.p.A. (74,50%)
Linea Energia S.p.A. (14,50%)
89,00% 81,90%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 70,00% 70,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 70,00% 70,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 60,00% 60,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. (47%)
Linea Energia S.p.A. (48%)
95,00% 71,48%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. 67,00% 67,00%
Consolidamento integrale A2A S.p.A. (74,55%)
Unareti S.p.A. (0,25%)
74,80% 74,80%
Consolidamento integrale A2A Calore & Servizi S.r.l. 75,00% 75,00%
Consolidamento integrale Unareti S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale Amsa S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 68,78% 68,78%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 96,80% 96,80%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 99,90% 99,90%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 70,00% 70,00%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 99,90% 99,90%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 70,00% 70,00%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 100,00% 100,00%
Consolidamento integrale A2A Ambiente S.p.A. 80,00% 80,00%
Denominazione SEDE DIVISA CAPITALE
SOCIALE
(MIGLIAIA)
Bergamo Servizi S.r.l. Brescia Euro 10
LA BI.CO DUE S.r.l. (*) Lograto (BS) Euro 96
RI.ECO S.r.l. Novate Milanese (MI) Euro 1.000
RESMAL S.r.l. Milano Euro 500
Galli Ecologistica S.r.l. Novate Milanese (MI) Euro 100
Resmal Ecologistica S.r.l. Truccazzano (MI) Euro 80
A2A Security S.c.p.a. Milano Euro 50
PATAVINA TECHNOLOGIES S.r.l. Padova Euro 12
LumEnergia S.p.A. Lumezzane (BS) Euro 300
A2A Energy Solution S.r.l. Milano Euro 10
A2A IDRO4 S.r.l. Milano Euro 10
A2A Rinnovabili S.p.A. Trento Euro 50
HELIOS 1 S.r.l. Trento Euro 12
INTHE 1 S.r.l. Trento Euro 10
INTHE 2 S.r.l. Trento Euro 10
TFV 1 S.r.l. Trento Euro 10
TFV 2 S.r.l. Trento Euro 10
renewA21 S.r.l. Trento Euro 20
renewA22 S.r.l. Trento Euro 20
renewA23 S.r.l. Trento Euro 20
renewA24 S.r.l. Trento Euro 20
renewA25 S.r.l. Trento Euro 20
renewA26 S.r.l. Trento Euro 20
renewA27 S.r.l. Trento Euro 20
renewA28 S.r.l. Trento Euro 20
Linea Group Holding S.p.A. Cremona Euro 189.494
Linea Reti e Impianti S.r.l. Cremona Euro 7.794
Linea Gestioni S.r.l. Crema (CR) Euro 5.000
LD Reti S.r.l. Lodi Euro 23.981
Linea Più S.p.A. Pavia Euro 5.000
Linea Energia S.p.A. Rovato (BS) Euro 3.969
Linea Com S.r.l. Cremona Euro 5.833
Linea Ambiente S.r.l. Rovato (BS) Euro 3.000
Lomellina Energia S.r.l. Parona (PV) Euro 160
Partecipazioni destinate alla vendita
Elektroprivreda Cnre Gore AD Nikśič (EPCG) Nikśič (Montenegro) Euro 1.003.666

(*) La percentuale non tiene conto dell'esercizio delle put.

CAPITALE
SOCIALE
(MIGLIAIA)
% DI
PARTECIPAZIONE
CONSOLIDATA
DI GRUPPO
AL 31 12 2017
QUOTE
POSSEDUTE
%
AZIONISTA CRITERIO DI VALUTAZIONE
Euro
10
100,00% 100,00% Aprica S.p.A. Consolidamento integrale
Euro
96
64,00% 64,00% Aprica S.p.A. Consolidamento integrale
Euro
1.000
100,00% 100,00% A2A Ambiente S.p.A. Consolidamento integrale
500 100,00% 100,00% A2A Ambiente S.p.A. Consolidamento integrale
100 100,00% 100,00% A2A Ambiente S.p.A. (45%)
RI.ECO S.r.l. (55%)
Consolidamento integrale
80 100,00% 100,00% A2A Ambiente S.p.A. (45%)
RESMAL S.r.l. (55%)
Consolidamento integrale
100,00% 100,00% A2A S.p.A. (47,60%)
Unareti S.p.A. (19,10%)
A2A Ciclo Idrico S.p.A. (10,90%)
Amsa S.p.A. (9,50%)
A2A gencogas S.p.A. (4,10%)
A2A Ambiente S.p.A. (4,10%)
A2A Calore & Servizi S.r.l. (2,70%)
A2A Energiefuture S.p.A. (2%)
Consolidamento integrale
12 100,00% 100,00% A2A Smart City S.p.A. Consolidamento integrale
300 92,70% 92,41% A2A Energia S.p.A. Consolidamento integrale
10 100,00% 100,00% A2A S.p.A. Consolidamento integrale
10 100,00% 100,00% A2A S.p.A. Consolidamento integrale
50 100,00% 100,00% A2A S.p.A. Consolidamento integrale
12 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
10 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
20 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
20 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
20 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
20 100,00% 100,00% A2A Rinnovabili S.p.A. Consolidamento integrale
189.494 51,00% 51,00% A2A S.p.A. Consolidamento integrale
7.794 100,00% 100,00% Linea Group Holding S.p.A. Consolidamento integrale
5.000 100,00% 100,00% Linea Group Holding S.p.A. Consolidamento integrale
23.981 90,85% 90,85% Linea Group Holding S.p.A. Consolidamento integrale
5.000 100,00% 100,00% Linea Group Holding S.p.A. Consolidamento integrale
3.969 100,00% 100,00% Linea Group Holding S.p.A. Consolidamento integrale
5.833 100,00% 100,00% Linea Group Holding S.p.A. Consolidamento integrale
3.000 100,00% 100,00% Linea Group Holding S.p.A. Consolidamento integrale
160 80,00% 80,00% Linea Ambiente S.r.l. Consolidamento integrale
1.003.666 41,75% 41,75% A2A S.p.A. Patrimonio netto

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

3. Elenco delle nel bilancio

consolidato 4. Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del

Patrimonio netto 5. Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art 154 bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

4 - Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto

Denominazione SEDE DIVISA CAPITALE
SOCIALE
(MIGLIAIA)
Partecipazioni in società valutate col metodo
del Patrimonio netto
PremiumGas S.p.A. Bergamo Euro 120
Ergosud S.p.A. Roma Euro 81.448
Ergon Energia S.r.l. in liquidazione Milano Euro 600
Metamer S.r.l. San Salvo (CH) Euro 650
SET S.p.A. Toscolano Maderno (BS) Euro 104
Ge.S.I. S.r.l. Brescia Euro 1.000
Centrale Termoelettrica del Mincio S.r.l.
in liquidazione
Ponti sul Mincio (MN) Euro 11
Serio Energia S.r.l. Concordia sulla Secchia (MO) Euro 1.000
Visano Soc. Trattamento Reflui S.c.a.r.l. Brescia Euro 25
Sviluppo Turistico Lago d'Iseo S.p.A. Iseo (BS) Euro 1.616
ACSM-AGAM S.p.A. Monza Euro 76.619
Futura S.r.l. Brescia Euro 2.500
Prealpi Servizi S.r.l. Varese Euro 5.451
COSMO Società Consortile a Responsabilità Limitata Brescia Euro 100
G.Eco S.r.l. Treviglio (BG) Euro 500
Bergamo Pulita S.r.l. Bergamo Euro 10
Tecnoacque Cusio S.p.A. Omegna (VB) Euro 206
Rudnik Uglja Ad Pljevlja Pljevlja (Montenegro) Euro 21.493
ASM Codogno S.r.l. Codogno (LO) Euro 1.898
Totale partecipazioni

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

  3. Elenco delle Imprese incluse nel bilancio consolidato

partecipazioni in

  1. Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art 154 bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

CAPITALE
SEDE
DIVISA
SOCIALE
(MIGLIAIA)
QUOTE
POSSEDUTE
%
AZIONISTA VALORE
DI CARICO
AL 31 12 2017
(MIGLIAIA)
CRITERIO DI VALUTAZIONE
Partecipazioni in società valutate col metodo
Bergamo
Euro
120
50,00% A2A Alfa S.r.l. - Patrimonio netto
Roma
Euro
81.448
50,00% A2A gencogas S.p.A. - Patrimonio netto
Euro
600
50,00% A2A S.p.A. - Patrimonio netto
Euro
650
50,00% A2A Energia S.p.A. 2.045 Patrimonio netto
104 49,00% A2A S.p.A. 739 Patrimonio netto
1.000 47,00% A2A S.p.A. 2.090 Patrimonio netto
11 45,00% A2A S.p.A. 1 Patrimonio netto
1.000 40,00% A2A S.p.A. 670 Patrimonio netto
25 40,00% A2A S.p.A. 10 Patrimonio netto
1.616 24,29% A2A S.p.A. 735 Patrimonio netto
76.619 23,94% A2A S.p.A. 41.476 Patrimonio netto
2.500 20,00% A2A Calore & Servizi S.r.l. 1.005 Patrimonio netto
5.451 12,47% Aspem S.p.A. - Patrimonio netto
100 52,00% A2A Calore & Servizi S.r.l. 95 Patrimonio netto
500 40,00% Aprica S.p.A. 3.400 Patrimonio netto
10 50,00% A2A Ambiente S.p.A. - Patrimonio netto
206 25,00% A2A Ambiente S.p.A. 238 Patrimonio netto
21.493 39,49% A2A S.p.A. 7.067 Patrimonio netto
1.898 49,00% Linea Più S.p.A. 3.344 Patrimonio netto
62.915

5 - Elenco delle attività finanziarie disponibili per la vendita

Denominazione QUOTE
POSSEDUTE
%
AZIONISTA VALORE DI
CARICO AL
31 12 2017
(MIGLIAIA)
Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)
Immobiliare-Fiera di Brescia S.p.A. 1,21% A2A S.p.A. 280
Azienda Energetica Valtellina e Valchiavenna S.p.A.
(AEVV)
9,39% A2A S.p.A. 1.846
Altre:
AQM S.r.l. 7,80% A2A S.p.A. (7,52%)
LumEnergia S.p.A. (0,28%)
AvioValtellina S.p.A. 0,18% A2A S.p.A.
Banca di Credito Cooperativo dell'Oglio e del Serio s.c. n.s. A2A S.p.A.
Brescia Mobilità S.p.A. 0,25% A2A S.p.A.
Consorzio DIX.IT in liquidazione 14,28% A2A S.p.A.
Consorzio Italiano Compostatori n.s. A2A Ambiente S.p.A.
L.E.A.P. S.c.a.r.l. 8,57% A2A S.p.A.
Consorzio Milano Sistema in liquidazione 10,00% A2A S.p.A.
Consorzio Polieco n.s. A2A Ambiente S.p.A.
E.M.I.T. S.r.l. in liquidazione 10,00% A2A S.p.A.
Guglionesi Ambiente S.c.a.r.l. 1,01% A2A Ambiente S.p.A.
Isfor 2000 S.c.p.a. 5,13% A2A S.p.A. (4,94%)
Linea Gestioni S.r.l. (0,19%)
S.I.T. S.p.A. 0,26% Aprica S.p.A.
Stradivaria S.p.A. n.s. A2A S.p.A.
Tirreno Ambiente S.p.A. in liquidazione 3,00% A2A Ambiente S.p.A.
DI.T.N.E. 1,82% A2A S.p.A.
COMIECO n.s. RI.ECO S.r.l. (n.s.)
RESMAL S.r.l. (n.s.)
CONAPI 0,28% RI.ECO S.r.l. (0,23%)
RESMAL S.r.l. (0,05%)
Blugas Infrastrutture S.r.l. 27,51% Linea Group Holding S.p.A.
Casalasca Servizi S.p.A. 13,88% Linea Gestioni S.r.l.
SABB S.p.A. 4,47% Linea Gestioni S.r.l.
Gestione Multiservice S.c.a.r.l. 6,07% Linea Più S.p.A. (5,97%)
Linea Reti e Impianti S.r.l. (0,10%)
Crit S.c.a.r.l. 32,90% Linea Com S.r.l.

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

  1. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni materiali

  2. Prospetto delle variazioni dei conti delle immobilizzazioni immateriali

  3. Elenco delle Imprese incluse nel bilancio consolidato

  4. Elenco delle partecipazioni in società valutate col metodo del Patrimonio netto

  5. Elenco

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art 154 bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

5 Relazione della Società di Revisione

Denominazione QUOTE
POSSEDUTE
%
AZIONISTA VALORE DI
CARICO AL
31 12 2017
(MIGLIAIA)
Sinergie Italiane S.r.l. in liquidazione 14,92% Linea Group Holding S.p.A.
Cassa Padana S.c.a.r.l. n.s. Linea Com S.r.l.
Confidi Toscana S.c.a.r.l. n.s. Linea Ambiente S.r.l.
Credito Valtellinese n.s. Linea Ambiente S.r.l.
Idroenergia S.c.a.r.l. n.s. Lomellina Energia S.r.l.
GAL-GOLEM 2,00% Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.
MORINA S.r.l. 5,00% Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.
Totale altre attività finanziarie 6.108
Totale attività finanziarie disponibili per la vendita 8.234

Nota: A2A S.p.A. ha partecipato alla costituzione della Società Cooperativa Polo dell'innovazione della Valtellina sottoscrivendo n. 5 azioni del valore nominale pari a euro 50.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/98

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

Valutazione dell'avviamento Risposta di revisione

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

2 Prospetti contabili consolidati ai sensi della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010

3 Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

4 Allegati alle Note illustrative alla Relazione finanziaria annuale consolidata

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