Annual Report • Mar 29, 2018
Annual Report
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| LETTERA AGLI STAKEHOLDERS 4 | |
|---|---|
| NOTA METODOLOGICA 6 | |
| CAPITOLO 1. IL GRUPPO ENAV 11 | |
| IL PROFILO DEL GRUPPO 12 | |
| LE ATTIVITA' DEL GRUPPO ENAV 15 | |
| I PRINCIPALI RISCHI DI NATURA NON-FINANZIARIA 17 | |
| LA GOVERNANCE 20 | |
| IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI 24 | |
| L'INTERNAL AUDIT 28 | |
| IL BUSINESS MANAGEMENT SYSTEM 29 | |
| LA COMPLIANCE NORMATIVA 31 | |
| CAPITOLO 2 - LE PERFORMANCE DI ENAV NEL 2017 32 | |
| CAPITOLO 3 - COMMUNITY 33 | |
| SAFETY 34 | |
| L'ACADEMY DI ENAV 38 | |
| IL SERVIZIO DI RADIOMISURE PER AUMENTARE LA SICUREZZA IN VOLO 44 | |
| SECURITY 45 | |
| GLI INVESTIMENTI 48 | |
| LA COLLABORAZIONE CON ENTI, ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI DI SETTORE 51 | |
| QUALITÀ DELLA RELAZIONE CON I CLIENTI 55 | |
| LA GESTIONE DEI FORNITORI 56 | |
| I PRESIDI ANTI-CORRUZIONE 59 | |
| LA COMUNICAZIONE ESTERNA 62 | |
| INVESTOR RELATIONS 63 | |
| BRAND DEVELOPMENT 64 | |
| INIZIATIVE DI WELFARE A FAVORE DELLA COMUNITA' 65 | |
| CAPITOLO 4 – ENVIRONMENT 66 | |
| FLIGHT EFFICIENCY PLAN E FREE ROUTE: EFFICIENZA E TUTELA AMBIENTALE 67 | |
| FINANZIAMENTI SIGNIFICATIVI IN AMBITO SOCIALE E AMBIENTALE 69 | |
| GREEN PROCUREMENT 70 | |
| I CONSUMI 73 | |
| LA GESTIONE DEI RIFIUTI 78 | |
| LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ 80 | |
| CAPITOLO 5 – PEOPLE 82 | |
| LA FORMAZIONE MANAGERIALE E SPECIALISTICA 83 | |
| LE PARI OPPORTUNITÀ 86 | |
| LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI 89 |
| COMUNICAZIONE INTERNA 91 | |
|---|---|
| LE RELAZIONI INDUSTRIALI 93 | |
| LE POLITICHE RETRIBUTIVE 96 | |
| SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI 98 | |
| ALLEGATO 1 100 | |
| INDICATORI NON FINANZIARI 100 | |
| ALLEGATO 2 119 | |
| TABELLA: GRI STANDARDS UTILIZZATI NEL PRESENTE DOCUMENTO 119 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 125 |
Il Gruppo ENAV, in conformità a quanto previsto dall'art. 5, comma 3, lettera b) del Decreto Legislativo 254/2016 (di seguito il "Decreto"), ha predisposto la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (nel seguito anche "Dichiarazione"), che costituisce una dichiarazione distinta dalla relazione sulla gestione.
La Dichiarazione, redatta per il primo anno ai sensi degli articoli 3 e 4 del Decreto secondo quanto previsto dal Decreto, contiene informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. L'ampiezza e la qualità della rendicontazione riflettono il principio di rilevanza (o "materialità"), elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante gli standard GRI, secondo cui le informazioni da fornire sono definite dalla Società a fronte di un'analisi che identifica le informazioni rilevanti in virtù "della misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività dell'impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta" o in grado di influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli stakeholder (si veda il paragrafo "Tematiche rilevanti per il Gruppo").
Per la redazione della presente Dichiarazione ci si è avvalsi di specifici principi e metodologie previste dai più recenti standard pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Iniziative ("GRI Standards - opzione GRI-referenced"), autorevole organismo indipendente dedicato alla definizione di modelli per il reporting non-finanziario. In particolare, la Dichiarazione fa riferimento ai GRI Sustainability Reporting Standards, pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative indicati nel paragrafo "GRI Standards utilizzati nel presente documento" (pag. 119-124).
Si sottolinea poi che, laddove il Gruppo non ha ritenuto necessario dotarsi di policy relative agli ambiti richiamati dal D. Lgs. n. 254/2016, le ragioni di tale scelta sono da ritrovarsi nel buon funzionamento di prassi consolidate o nel non averne colto l'esigenza fino ad oggi. A questo proposito, si precisa che all'interno del documento con il termine Policy si fa riferimento a documenti formalizzati ed approvati, mentre con il termine "politica" si fa riferimento a pratiche o "prassi."
Il presente documento è approvato dal CdA di ENAV in data 12 marzo 2018.
Come previsto dal D.Lgs. 254/2016, la Dichiarazione è sottoposta ad esame limitato secondo quanto previsto dal principio International Standard on Assurance Engagements (ISAE 3000 Revised) da parte di EY S.p.A.
La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017 è disponibile sul sito internet del Gruppo (www.enav.it).
Le informazioni qualitative e quantitative contenute nella Dichiarazione non finanziaria si riferiscono alla performance del Gruppo ENAV (di seguito anche "il Gruppo") per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017. A tali dati è stato deciso di affiancare i dati e le informazioni relative all'esercizio precedente, ad eccezione di alcuni casi in cui non è stato possibile reperire il dato.
Si fa presente che, all'interno del testo, per "Gruppo ENAV" si intende l'insieme delle società composto dalla Capogruppo, ENAV S.p.A. e delle società controllate consolidate con metodo integrale nel bilancio finanziario: Techno Sky S.r.l., ENAV Asia Pacific Sdn Bhd ed ENAV North Atlantic LLC. Si consideri che nel testo della Dichiarazione con i termini "ENAV" e "la Società" si fa riferimento esclusivamente alla Capogruppo ENAV S.p.A. Eventuali limitazioni del perimetro di rendicontazione sono riportate nella tabella "Perimetro dei temi materiali identificati" (pag. 9).
In base a quanto disciplinato dal Decreto e dai principi definiti dai GRI Standards, è stata svolta un'analisi di materialità (significatività) delle tematiche non-finanziarie del Gruppo ENAV, che ha permesso di definire l'insieme di aspetti da rendicontare all'interno della Dichiarazione.
Il processo di analisi di materialità è stato condotto seguendo tre fasi principali: identificazione preliminare, valutazione e definizione delle tematiche e, infine, prioritizzazione delle stesse.
Considerando come punto di partenza le indicazioni fornite dal D.Lgs. 254/16, sono state identificate le tematiche potenzialmente rilevanti in base ad un'analisi delle attività svolte dal Gruppo ENAV, delle caratteristiche del settore, degli approcci adottati da aziende comparabili a livello nazionale e internazionale e dei temi suggeriti dal GRI per ciascun settore economico. Successivamente, le tematiche identificate preliminarmente sono state discusse e valutate dal management (Direzioni) in incontri finalizzati a definire quelle più rappresentative degli impatti sociali e ambientali generati dal Gruppo oppure quelle tematiche che sono in grado di influenzare le decisioni dei propri stakeholder.
Infine, le tematiche individuate sono state valutate dalle stesse Direzioni secondo una scala di priorità in base alla significatività dell'impatto per il Gruppo e per gli stakeholder. Tali tematiche sono rappresentate nella matrice di materialità riportata di seguito.
Figura 1 Temi materiali del Gruppo ENAV
In aggiunta agli aspetti rappresentati in matrice, il Gruppo considera il tema legato alla "Governance efficace" presupposto imprescindibile per lo svolgimento delle attività aziendali.
Per quanto riguarda i consumi idrici e le emissioni inquinanti, tali aspetti non sono risultati materiali alla luce dell'attività svolta dal Gruppo e a seguito delle analisi svolte per l'individuazione dei temi materiali.
La tabella che segue schematizza il perimetro di ciascun tema materiale, evidenziando il perimetro interno (Società del Gruppo) ed esterno per cui la tematica risulta materiale. Ad oggi non sono stati individuati temi con impatti rilevanti su entità esterne al Gruppo.
Si precisa che, laddove la tematica non riguardi tutto il Gruppo, la stessa è stata considerata non rilevante per la/le società escluse in considerazione della tipologia di attività svolta e/o delle aree geografiche di presenza.
Si sottolinea che con riferimento alle tematiche legate al personale è stato incluso nel perimetro 2016 anche il Consorzio SICTA (in particolare, i temi rilevanti in cui il Consorzio SICTA è compreso per il 2016 sono "Relazione con i dipendenti", "Adeguatezza del capitale umano" e "Pari Opportunità", "Salute e sicurezza dei lavoratori"). Il Consorzio SICTA è stato posto in liquidazione il 28 marzo 2017.
Infine, si sottolinea, che per le tematiche relative a "Relazione con i dipendenti", "Salute e sicurezza dei lavoratori" e "Gestione dei rifiuti", non sono stati raccolti i dati relativi a ENAV Asia Pacific Sdn Bhd.
| Ambiti D.Lgs 254/2016 |
Temi materiali identificati | GRI Standards | Perimetro dell'aspetto | |
|---|---|---|---|---|
| Safety | Customer Health and Safety |
ENAV S.p.A e Techno Sky |
||
| Qualità del servizio | Approach to stakeholder engagement |
Gruppo | ||
| Security | Customer Health and Safety |
ENAV S.p.A e Techno Sky | ||
| Relazioni con Enti e Istituzioni | Membership of associations |
Gruppo | ||
| Sociale | Relazioni con i clienti | Approach to stakeholder engagement |
Gruppo | |
| Pagamento dei fornitori | Approach to stakeholder engagement |
Gruppo | ||
| Rispetto di criteri sociali e ambientali nella catena di fornitura |
Supplier Social Assessment Supplier Environmental Assessment |
Gruppo | ||
| Emissioni elettromagnetiche | Local Communities | ENAV S.p.A e Techno Sky |
||
| Relazioni con associazioni di settore |
Membership of associations |
Gruppo | ||
| Rispetto della normativa | Environmental Compliance Socioeconomic Compliance |
Gruppo | ||
| Relazioni con i dipendenti | Labor/Management Relations |
Gruppo | ||
| Personale | Adeguatezza del capitale umano | Training and Education |
Gruppo | |
| Salute e sicurezza dei lavoratori | Occupational Health and Safety |
Gruppo |
| Ambiti D.Lgs 254/2016 |
Temi materiali identificati | GRI Standards | Perimetro dell'aspetto | |
|---|---|---|---|---|
| Welfare aziendale | Employment | Gruppo | ||
| Pari opportunità | Diversity and Equal Opportunity |
Gruppo | ||
| Diversità negli organi di governo e controllo |
Diversity and Equal Opportunity |
ENAV S.p.A e Techno Sky |
||
| Lotta alla corruzione attiva e passiva |
Lotta alla corruzione | Anti-corruption | Gruppo | |
| Rispetto dei diritti umani nelle operazioni commerciali |
Human Rights Assessment |
ENAV S.p.A e ENAV Asia Pacific Sdn Bhd |
||
| Diritti umani | Rispetto dei diritti umani in azienda |
Human Rights Assessment Non-discrimination |
Gruppo | |
| Gestione dei rifiuti | Effluents and Waste | Gruppo | ||
| Ambiente | Emissioni di gas serra | Energy Emissions |
Gruppo | |
| Biodiversità | Biodiversity | ENAV S.p.A e Techno Sky |
Nell'allegato "GRI Standards utilizzati nel presente documento" (pag. 119-124) è riportata la lista degli standard GRI cui si è fatto riferimento all'interno della presente Dichiarazione, secondo quanto previsto dallo Standard GRI 101: Foundation, paragrafo 3.
Il Gruppo ENAV fornisce i servizi alla navigazione aerea ai propri clienti, le compagnie aeree che volano in Italia, garantendo a circa 1,86 milioni di voli l'anno (dato 2017) sicurezza e puntualità 24 ore su 24, dalle Torri di controllo di 45 aeroporti e dai 4 Centri di Controllo.
La Mission del Gruppo è:
Considerato da tempo tra i "big five" europei per performance operative e innovazione, il Gruppo ENAV è una componente fondamentale del sistema dell'Air Traffic Management (di seguito, ATM) internazionale. Partecipa alle attività di ricerca e sviluppo in coordinamento con gli organismi di controllo nazionali e internazionali del settore ed è uno dei principali attori nella realizzazione del Single European Sky, il programma per armonizzare la gestione del traffico aereo in tutta l'Unione Europea con l'obbiettivo di rafforzare la sicurezza e l'efficienza del trasporto aereo continentale.
Da anni il Gruppo ENAV è impegnato anche a sostegno dell'ambiente grazie alla costante ottimizzazione delle rotte per ridurre i consumi degli aerei e all'utilizzo di tecnologie e fonti alternative energetiche che migliorano l'efficienza delle proprie infrastrutture.
Attraverso le proprie strutture, ENAV gestisce tutte le fasi del volo di un aeromobile: i Servizi di Rotta sono affidati ai controllori del traffico aereo che operano negli ACC (Area Control Center) e si riferiscono al traffico di sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo, mentre le Torri di controllo si occupano dei Servizi di Terminale, decolli e atterraggi sugli aeroporti nazionali entro un raggio di circa 20 chilometri.
Sicurezza e qualità del servizio sono le parole chiave a cui si ispira la cultura di ENAV, che per questo viene riconosciuta come uno dei migliori service provider a livello internazionale, con un approccio sempre più orientato al cliente finalizzato anche a definire una strategia in grado di creare valore costante alla crescita del trasporto aereo.
Del Gruppo ENAV fanno parte anche le società controllate Techno Sky Srl, ENAV Asia Pacific Sbn Bhd ed ENAV North Atlantic LLC. Grazie ad esse, oltre a rendere i servizi della navigazione aerea come per legge e per Statuto, la Società è in grado di garantire l'installazione, la manutenzione e il monitoraggio costante dei sistemi di assistenza al volo e dei relativi hardware e software, di sviluppare e collaudare nuove tecnologie e di essere presente all'estero con attività commerciali di consulenza e la fornitura dei servizi sui mercati internazionali.
Nello specifico, Techno Sky, la società addetta alla logistica ed alla manutenzione del Gruppo ENAV, assicura la piena efficienza operativa e la completa disponibilità - senza soluzione di continuità - degli impianti, dei sistemi e dei software utilizzati per il controllo del traffico aereo in Italia. Techno Sky gestisce e manutiene:
Techno Sky è inoltre dotata di una struttura operativa distribuita strategicamente su tutto il territorio nazionale che le permette di rispondere con efficacia e tempestività a ogni esigenza di carattere tecnico, implementativo e gestionale.
In qualità di integratore dei sistemi mission critical di ENAV, Techno Sky presidia l'intera catena del valore: ricerca e sviluppo, ingegneria dei sistemi, progettazione, sviluppo del software ATM, sviluppo dei sistemi meteo, installazione, integrazione, formazione, logistica, manutenzione, calibrazione degli strumenti di misura, gestione delle parti di ricambio e riparazione.
Techno Sky possiede un patrimonio unico di competenze, tecnologie ed esperienze accumulato negli oltre quarant'anni della sua primaria presenza sul mercato dei sistemi ATM al servizio di ENAV, anche in virtù delle partnership con i maggiori produttori globali delle tecnologie ATM, ICT, meteo e di security ed è impegnata anche nella commercializzazione dei propri servizi e la realizzazione di progetti ad altri soggetti nazionali ed esteri (providers ATM, agenzie ed istituzioni, aeroporti).
ENAV Asia Pacific e ENAV North Atlantic, rispettivamente costituite nel 2013 e nel 2014, hanno sede all'estero.
Controllata da ENAV al 100%, ENAV Asia Pacific (EAP) è stata costituita nella forma di private company limited by shares con sede a Kuala Lumpur in Malaysia, nel marzo 2013. ENAV Asia Pacific si occupa di fornire, nell'ambito dell'attività di promozione e sviluppo commerciale, servizi di gestione e consulenza per il controllo del traffico aereo, oltre ad ulteriori servizi essenziali per la navigazione aerea. La presenza stabile della società nella regione è un fattore che rende il Gruppo un partner affidabile per tutte le aziende, le organizzazioni e le istituzioni locali e mira a costruire
relazioni a lungo termine con i propri clienti, rispondendo a tutte le esigenze in modo strutturato, efficace ed efficiente.
ENAV North Atlantic, anch'essa controllata al 100% da ENAV, è stata invece costituita il 29 gennaio 2014 nella forma della limited liability company di diritto statunitense ed ha come principale obiettivo quello di gestire la partecipazione di ENAV nel capitale sociale di Aireon LLC, una limited liability di diritto statunitense il cui oggetto sociale è la fornitura di servizi strumentali alle attività di surveillance della navigazione aerea tramite un servizio globale di sorveglianza satellitare. A regime, la partecipazione di ENAV nel capitale di Aireon per il tramite della controllata ENAV North Atlantic, potrà arrivare fino ad un massimo del 12,5 del relativo preferred interest. Si segnala che ENAV North Atlantic, in virtù dell'attività che svolge, non ha dipendenti.
ENAV possiede anche una significativa partecipazione azionaria (16,6%) nella società di diritto francese ESSP s.a.s. che fornisce il servizio di potenziamento del segnale satellitare GPS denominato EGNOS. Derivante dalla trasformazione, avvenuta nel 2008, del Gruppo Europeo di Interesse Economico (EEIG) istituito nel 2001, ESSP ha svolto in favore della Commissione Europea il primo contratto per le operazioni di EGNOS e per la fornitura di tre servizi: OS (Open Service), SoL (Safety of Life) ed EDAS (European Data Access Service). Assieme ad ENAV, gli azionisti di ESSP sono altri sei tra i maggiori fornitori di servizi della navigazione aerea Europei: DFS, DGAC-DSNA, ENAIRE, NATS, NAV-Portugal, Skyguide.
Nel corso del 2013 ESSP, anche grazie all'eccellenza nelle prestazioni fornite durante il contratto con la Commissione Europea sopra menzionato, si è aggiudicata la gara bandita per l'assegnazione del nuovo contratto, rilasciato dall'Agenzia Europea per il GNSS (GSA), per la fornitura del servizio EGNOS dal 2014 sino al 2021.
ENAV assicura l'assistenza alla navigazione a tutti gli aeromobili in rotta, siano essi destinati al sorvolo del Paese oppure ad atterrare presso un aeroporto nazionale, attraverso i quattro Centri di Controllo d'Area (ACC) di Roma, Milano, Padova e Brindisi; ciascuno di essi ha giurisdizione su una parte di spazio aereo ben definita. Inoltre, è responsabile dei servizi alla navigazione aerea presso 45 aeroporti civili italiani dove, dalle Torri di controllo, gestisce i decolli, gli atterraggi e la movimentazione al suolo degli aeromobili.
Sovraintendere all'organizzazione dello spazio aereo di competenza di ENAV attraverso la progettazione delle procedure di volo, sia convenzionali sia di navigazione satellitare, e la definizione di un sistema di rotte funzionale al soddisfacimento degli obiettivi di safety, capacity, environment, flight efficiency e contenimento dei costi.
Osservazioni e previsioni delle condizioni meteorologiche che vengono rilasciate in tempo reale sulle reti internazionali e di telecomunicazione. Dalle stazioni meteorologiche aeroportuali vengono emessi bollettini di osservazione con cadenza oraria o semi oraria e messaggi meteo finalizzati alla meteorologia sinottica, secondo quanto previsto dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO).
ENAV fornisce il servizio di Informazioni Aeronautiche ai piloti e al personale di volo, provvedendo alla diffusione e all'aggiornamento dei dati per l'intero territorio italiano. L'informazione aeronautica essenziale per i naviganti è diffusa attraverso il Pacchetto Integrato delle Informazioni Aeronautiche (IAIP), consultabile anche sul sito istituzionale: ENAV.it .
Grazie alla propria flotta aerea, ENAV garantisce il controllo continuo delle radioassistenze nazionali che forniscono al pilota le informazioni sull'esatta posizione del velivolo. La continua verifica dell'accuratezza dei segnali radioelettrici permette agli operatori del trasporto aereo di volare in massima sicurezza.
Progettazione, realizzazione ed esercizio di tutta l'infrastruttura tecnologica necessaria per l'assistenza al volo. Le attività progettuali sono integrate con processi di standardizzazione ed evoluzione a livello internazionale, e con numerosi progetti comuni con altri service provider. Techno Sky assicura i servizi legati alla gestione e manutenzione degli apparati e dei sistemi per il controllo del traffico aereo.
Ricerca e Innovazione sono centralizzate a livello europeo all'interno del programma SESAR, Single European Sky ATM Research. In stretto coordinamento con la Commissione Europea, ENAV partecipa a molteplici progetti volti alla definizione e alla verifica di nuovi concetti operativi, tecnologie e sistemi, con l'obiettivo di migliorare la capacità e le performance del sistema internazionale dei servizi della navigazione aerea.
Unica Società in Italia autorizzata a selezionare, formare e aggiornare i diversi profili professionali che operano nei servizi per il controllo del traffico aereo civile. ENAV Academy assicura formazione specialistica di alto livello, fornendo sia l'addestramento iniziale che un aggiornamento continuo del personale.
Attraverso un processo "bottom up", che ha visto coinvolte le strutture aziendali, il Gruppo ha individuato le principali aree di rischio con riferimento ai cinque ambiti richiamati dal Decreto: ambiente, sociale, personale, diritti umani e lotta alla corruzione attiva e passiva"
Dall'analisi condotta si evince che l'attività svolta dal Gruppo è esposta a rischi di carattere non finanziario riconducibili principalmente agli ambiti safety e security, gestione del personale, ambiente, corruzione, diritti umani e catena di fornitura. Nei capitoli successivi, saranno riportate le politiche e le attività intraprese dal Gruppo per gestirli.
I principali rischi riconducibili all'ambito safety gestiti dal Gruppo sono legati al core business e all'essenza della mission di ENAV e riguardano il possibile verificarsi dell'incidente aeronautico e la riduzione dell'operatività nell'erogazione dei servizi di navigazione aerea. A questi si aggiungono rischi nell'ambito security che consistono principalmente in possibili danni a terzi, al personale, alle infrastrutture, ai sistemi tecnologici ed ai dati e in minacce alla salvaguardia della sicurezza pubblica e della difesa nazionale, di origine sia interna sia esterna. Sempre in tema di security, rappresentano possibili rischi la perdita o la grave menomazione della disponibilità, dell'integrità e della riservatezza delle informazioni e le violazioni del sistema di sicurezza da parte di dipendenti e personale esterno.
Dal punto di vista della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, i rischi a cui possono essere esposti i lavoratori del Gruppo sono connessi al tipo di attività svolta e possono dipendere da: microclima, illuminazione naturale e artificiale, rumore, qualità dell'aria indoor, lavoro al videoterminale, campi elettromagnetici, sorgenti naturali di radiazioni ionizzanti, incendio, attrezzature di lavoro e stress lavoro-correlato, attività di manutenzione in quota e correlati rischi di caduta del personale adibito alla manutenzione di apparati installati su tralicci.
Inoltre, considerando la natura critica dell'infrastruttura e l'obiettivo sensibile di ciascuna sede operativa, il personale del Gruppo è esposto a potenziali attacchi di natura terroristica o in senso più ampio criminosa.
Da segnalare anche i rischi che possono presentarsi nella fase di selezione del personale e dipendenti, ad esempio, dall'insufficiente pubblicità degli annunci di selezione, dalla valutazione non oggettiva delle competenze e dall'inquadramento di ingresso (ruolo e retribuzione) non coerente alle competenze ed esperienze possedute dal candidato.
Un ulteriore rischio può risiedere nell'inadeguatezza del capitale umano rispetto al modello di funzionamento e all'evoluzione delle esigenze strategiche di business. A tale proposito, si fa presente che nel corso del 2017 è stato effettuato un assessment sul processo di gestione del personale che ha permesso l'individuazione di rischi riferiti alla mancata o non tempestiva comunicazione delle esigenze di formazione per la predisposizione del Piano Annuale della Formazione, Ciò potrebbe determinare un Piano incompleto e/o non allineato ai fabbisogni espressi, non coerente con il Budget assegnato, non comunicato ai dipendenti; inoltre potrebbe portare alla selezione di docenti non in possesso dei requisiti necessari, all'inadeguato monitoraggio degli strumenti di verifica di partecipazione e gestione delle assenze e, infine, alla diffusione impropria di informazioni/dati rilevanti ai fini della privacy.
Sono, inoltre, stati identificati rischi generati da fattori esterni riconducibili al cambiamento della normativa internazionale e nazionale di riferimento, che impone una sostanziale modifica dei programmi formativi e a cambiamenti del paradigma tecnologico che comportano la modifica/adeguamento dei sistemi di simulazione in uso.
Il Gruppo, inoltre, è soggetto al rischio di vertenzialità sindacale, con conseguenti possibili azioni di sciopero, che può trarre origine, ad esempio, da rivendicazioni concernenti l'articolazione dei turni di lavoro.
Per quanto concerne l'ambiente, i principali rischi generati dalle attività delle società del Gruppo ENAV possono derivare da una gestione non corretta dei rifiuti (ad esempio olio esausto e filtri dai gruppi elettrogeni, batterie, toner e tutta la componentistica elettronica in caso di rinnovo del parco macchine), dall'inquinamento dovuto alle emissioni dirette e/o indirette di gas ad effetto serra derivante dal funzionamento degli uffici e delle infrastrutture, dall'impatto sull'ambiente dovuto all'installazione di infrastrutture (in termini di inquinamento paesaggistico) e dalla presenza e gestione delle componenti radiogene dei radar.
Infine, si segnala che i sistemi di sorveglianza e di navigazione aerea, installati presso gli scali aeroportuali e siti remoti del territorio nazionale, emettono onde elettromagnetiche ad elevata frequenza che possono raggiungere valori significativi nell'area circostante l'apparato.
Alcuni di questi sistemi si trovano all'interno o nelle vicinanze di aree sottoposte a tutela ambientale.
Il Gruppo ENAV ha identificato il rischio corruzione come uno tra quelli a cui è esposto il Gruppo, sia per il contesto operativo nel quale opera a livello nazionale, sia per i paesi esteri nei quali ha intrapreso recentemente iniziative di sviluppo commerciale.
In particolare è possibile individuare il rischio potenziale di corruzione sia attivo che passivo. I processi maggiormente esposti a tali rischi sono: approvvigionamenti, vendite, finanziamenti e contributi, selezione ed assunzione del personale, operazioni societarie di acquisto o vendita di partecipazioni o costituzione di Joint Ventures.
Oltre a tali processi, sono state identificate alcune specifiche aree sensibili al rischio corruzione attiva e passiva: omaggi, trattamenti di ospitalità, spese di rappresentanza, contributi, liberalità, donazioni, iniziative no profit, pagamenti, contratti di intermediazione e di agenzia e sistema premiante per il personale oltre alle più ampie attività di gestione della contabilità e del bilancio.
Considerata la natura e la localizzazione geografica delle attività svolte dal Gruppo, non si segnalano rischi particolarmente rilevanti di violazione dei diritti umani, così come definiti nell'ambito della Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU nel 1948. Altri rischi, invece, afferenti ad un concetto più ampio di diritti umani e normalmente insiti nell'attività d'impresa (gestiti secondo i dettami normativi o iniziative dedicate), possono riguardare la discriminazione sul posto di lavoro (affrontata nell'ambito delle iniziative del Comitato Pari Opportunità) e la violazione del diritto di privacy e incolumità del lavoratore.
Il mancato rispetto di normative e standard di natura sociale e ambientale da parte dei fornitori potrebbe comportare la violazione dei principi etici adottati dal Gruppo.
Il sistema di corporate governance di ENAV è articolato in una serie di organi, principi, regole e procedure che risultano in linea con i principi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, promosso dal Comitato per la Corporate Governace partecipato da Borsa Italiana S.p.A., nonché con le raccomandazioni formulate dalla Consob in materia e, più in generale, con la best practice riscontrabile in ambito internazionale. Anche tenuto conto della rilevanza sociale dell'attività svolta dalla Società, la governance di ENAV risulta orientata al perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo ed all'adeguato bilanciamento e valorizzazione di tutti gli interessi coinvolti.
Il sistema di governo societario di ENAV è strutturato secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo e si caratterizza per la presenza dell'Assemblea degli Azionisti, del Consiglio di Amministrazione, e del Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione – che si compone, a far tempo dall'Assemblea del 28 aprile 2017, di nove membri - riveste un ruolo centrale nella guida e nella gestione della Società. Oltre alle attribuzioni ad esso spettanti ai sensi di legge e dello Statuto, al Consiglio di Amministrazione è riservata in via esclusiva la competenza in relazione alle decisioni più importanti sotto il profilo economico e strategico e in termini di incidenza strutturale sulla gestione, ovvero funzionali all'esercizio dell'attività di monitoraggio e di indirizzo della Società. Il Collegio Sindacale, che si compone di 3 membri effettivi e di 2 supplenti, vigila sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento, nonché sull'adeguatezza e sulla funzionalità del complessivo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Esso esercita altresì i compiti di cui al D. Lgs 39/2010. ENAV è poi soggetta al controllo sulla gestione del bilancio e del patrimonio da parte della Corte dei conti, che per il tramite di un proprio Magistrato delegato al controllo presso ENAV, riferisce annualmente al Parlamento ai sensi dell'art. 12 della L. 21 marzo 1958 n. 259, in merito alla legittimità e alla regolarità delle gestioni e sul funzionamento dei controlli interni. Il Magistrato della Corte dei conti delegato al controllo della Società partecipa alle sedute degli organi sociali.
Ai sensi dello Statuto, la Società è amministrata dal Consiglio di Amministrazione composto da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a nove. L'Assemblea dei Soci ne determina il numero entro i limiti suddetti.
I componenti del Consiglio di Amministrazione vengono nominati per un periodo non superiore a tre esercizi e la scadenza coincide con la data dell'assemblea di approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica.
Gli amministratori vengono nominati dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo. Ai fini della presentazione delle liste, lo Statuto prescrive una soglia minima di partecipazione al capitale sociale pari al 2,5% ovvero alla diversa misura stabilita da Consob con Regolamento; con delibera n. 20273 del 24 gennaio 2018, la Consob ha fissato tale soglia all'1% del capitale sociale. Ciascuna lista deve includere almeno due candidati in possesso dei requisiti di indipendenza menzionando distintamente i soggetti proposti e indicandone un preferito. Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere candidati di genere diverso, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio di genere.
Ogni azionista può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. Sia i soggetti controllanti, sia le società da essi controllate sia quelle sottoposte a comune controllo non possono presentare né concorrere alla presentazione di altre liste né votarle, nemmeno per interposta persona o tramite società fiduciarie, intendendosi per controllate le società di cui all'art. 93 del TUF, di tempo in tempo vigente o come eventualmente sostituito. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Unitamente al deposito di ciascuna lista, a pena di inammissibilità della medesima, devono depositarsi il curriculum professionale di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali ciascuno accetta la propria candidatura ed attesta, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità e l'eventuale indipendenza, come prescritto dalla normativa vigente per le rispettive cariche. Gli amministratori nominati devono comunicare immediatamente al Consiglio di Amministrazione la perdita dei requisiti da ultimo indicati, nonché la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità. Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
L'assunzione della carica di amministratore è subordinata al possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge, dalle disposizioni regolamentari vigenti e dallo Statuto.
In particolare, ai sensi dell'art. 11-bis.1 dello Statuto: gli amministratori devono essere scelti secondo criteri di professionalità e competenza tra persone che abbiano maturato un'esperienza complessiva di almeno un triennio attraverso l'esercizio di attività di amministrazione o di controllo (ovvero compiti direttivi presso imprese), di attività professionali o di insegnamento universitario in materie giuridiche, economiche, finanziarie o tecnico - scientifiche, attinenti o comunque funzionali all'attività di impresa, ovvero, funzioni amministrative o dirigenziali, presso enti pubblici o pubbliche
amministrazioni, operanti in settori attinenti a quello di attività dell'impresa, ovvero presso enti o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori purché le funzioni comportino la gestione di risorse economico-finanziarie.
Inoltre, un numero di amministratori non inferiore a quello previsto dalla normativa, anche regolamentare, di tempo in tempo vigente deve possedere specifici requisiti di indipendenza. A tal fine non sono considerati amministratori indipendenti: i) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della Società, gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo; ii) coloro che sono legati alla Società od alle società da questa controllate od alle società che la controllano od a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli amministratori della Società e ai soggetti di cui alla lettera i) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l'indipendenza. Il consiglio valuta annualmente l'indipendenza e l'onorabilità degli amministratori nonché l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità.
Quanto alla politica di ENAV in materia di diversità, ed in particolare per quanto concerne la rappresentazione di genere nella composizione del Consiglio di Amministrazione, lo Statuto di ENAV impone che la composizione dell'Organo collegiale sia sempre rispettosa dell'equilibrio tra i generi disposto dalla normativa vigente. A tali criteri si ispirano coerentemente anche i meccanismi di sostituzione ed integrazione del Consiglio al sopraggiungere di eventi che richiedano simili interventi.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate (con competenza anche in merito alle operazioni con parti correlate e soggetti collegati), e il Comitato Remunerazioni e Nomine, in linea con i requisiti del Codice di Autodisciplina adottato da Borsa Italiana S.p.A., cui la Società aderisce. Il Consiglio di Amministrazione può istituire altresì ulteriori comitati cui attribuire funzioni consultive e propositive su specifiche materie ovvero disporre l'accorpamento di uno o più comitati.
In data 4 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione appena insediatosi ha proceduto alla ricostituzione del Comitato Remunerazioni e Nomine, composto da quattro amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, tra cui il Presidente.
Ai sensi del relativo regolamento di funzionamento adottato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 giugno 2016, al Comitato sono affidati i compiti istruttori, propositivi e consultivi nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione e nomine di cui agli artt. 5 e 6 del Codice di Autodisciplina.
In data 4 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha altresì provveduto alla ricostituzione del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, composto da 3 membri non esecutivi, in maggioranza indipendenti, tra cui il Presidente.
Al Comitato, ai sensi del relativo regolamento di funzionamento adottato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 giugno, sono affidati i compiti istruttori e consultivi per quanto riguarda le tematiche inerenti il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di cui all'art. 7 del Codice di Autodisciplina, oltre che in materia di operazioni con parti correlate di cui al Regolamento Operazioni con Parti Correlate adottato da Consob con Delibera n. 17221/2010 ed alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate adottata dalla Società, pubblicata sul sito www.enav.it.
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto, l'Assemblea nomina il Collegio Sindacale costituito da tre sindaci effettivi, fra i quali elegge il Presidente, e da due supplenti.
I sindaci effettivi e i sindaci supplenti sono nominati dall'Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo e devono risultare in numero non superiore ai componenti da eleggere.
I sindaci restano in carica per tre esercizi, e scadono alla data dell'assemblea di approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. I componenti del Collegio Sindacale sono scelti tra coloro che siano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità indicati nella normativa anche regolamentare vigente.
Per quanto riguarda la composizione del Collegio Sindacale, le situazioni di ineleggibilità ed i limiti al cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo che possono essere ricoperti da parte dei componenti del Collegio Sindacale, trovano applicazione le disposizioni di legge e di regolamento vigenti.
La composizione del Collegio Sindacale deve assicurare il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia di equilibrio tra i generi, ove applicabili.
Se nel corso del mandato vengono a mancare uno o più sindaci effettivi, subentrano i sindaci supplenti nell'ordine atto a garantire il rispetto delle suddette disposizioni di legge e regolamentari in materia di equilibrio tra i generi.
Le Linee Guida del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ("SCIGR") descrivono il sistema di controllo interno adottato da ENAV con riferimento a tutte le attività della Società.
In particolare, il SCIGR di ENAV è costituito dall'insieme degli strumenti, delle strutture organizzative, delle norme e delle regole aziendali volti a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi e l'implementazione di controlli per il raggiungimento degli obiettivi aziendali di:
Il SCIGR, che tiene conto delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e prende a riferimento le best practices nazionali ed internazionali, si articola su tre distinti livelli di controllo interno:
| controlli di "primo livello" o "controlli di linea" (risk ownership) |
Insieme delle attività di controllo che le singole Aree, Direzioni e Funzioni Aziendali del Gruppo svolgono sui propri processi al fine di assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. Tali attività di controllo sono demandate alla responsabilità primaria del management e sono considerate parte integrante di ogni processo aziendale. Le strutture aziendali sono, quindi, le prime responsabili del processo di controllo interno e di gestione dei rischi. Nel corso della consueta operatività, tali strutture sono chiamate a identificare, misurare, valutare, gestire, monitorare e riportare i rischi derivanti dall'ordinaria attività aziendale in conformità con le norme cogenti, i regolamenti e le procedure interne applicabili |
|---|---|
| controlli di "secondo livello" |
Affidati alle strutture aziendali allo scopo previste (quali Risk Management, Pianificazione e Controllo, Safety, Security, Qualità, Sistemi di Gestione e HSE) e dotate di autonomia e indipendenza gerarchica e funzionale dalle Strutture aziendali di "primo livello", con compiti specifici e responsabilità di controllo su diverse aree/tipologie di rischio. Esse monitorano i rischi aziendali di propria specifica pertinenza, propongono linee guida sui relativi sistemi di controllo, verificano l'adeguatezza degli stessi al fine di assicurare efficienza ed efficacia nelle operazioni di controllo e di gestione dei rischi e supportano l'integrazione dei rischi riferiti ai specifici ambiti di competenza |
| controlli di "terzo livello" |
Svolti dalla funzione Internal Audit, che fornisce assurance indipendente ed obiettiva sull'adeguatezza ed operatività effettiva dei controlli di primo e secondo livello e, più in generale, sul SCIGR. Tale livello di controllo ha, quindi, il compito di verificare la struttura e la funzionalità del SCIGR nel suo complesso, anche mediante un'azione di monitoraggio dei controlli di linea nonché delle attività di controllo di secondo livello sia di ENAV sia del Gruppo |
Si riporta di seguito uno schema che sintetizza gli attori del SCIGR di ENAV, con evidenza dell'architettura basata sui tre livelli di controllo.
* anche in qualità di Amministratore Incaricato del SCIGR
L'Amministratore Incaricato del SCIGR sovrintende alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, a cui sono demandati i compiti di cui al criterio applicativo 7.C.4 del Codice di Autodisciplina. Tra questi:
(i) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche dell'attività della Società e del Gruppo ad essa facente capo, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio di Amministrazione;
(ii) dà esecuzione alle linee guida del SCIGR, curandone la progettazione, realizzazione e gestione e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
(iii) si occupa dell'adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
(iv) formula al Consiglio di Amministrazione, d'intesa con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, le proposte in merito alla nomina, alla revoca e alla remunerazione del Responsabile della Funzione Internal Audit, assicurando che quest'ultimo sia dotato delle risorse adeguate per l'espletamento delle proprie responsabilità;
(v) esamina, d'intesa con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, il piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Audit, trasmettendo le proprie valutazioni in proposito al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare il piano medesimo;
(vi) può chiedere alla Funzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato CRPC e al Presidente del Collegio Sindacale; -
(vii) riferisce tempestivamente al Consiglio di Amministrazione in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto notizia, affinché il Consiglio di Amministrazione possa prendere le opportune iniziative.
L'Internal Audit (che opera secondo un mandato approvato dal consiglio di amministrazione) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico e predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del SCIGR, con riferimento alle attività di audit di cui al piano di audit e alle eventuali ulteriori verifiche richieste.
L'Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione (tramite il coordinamento del Presidente del Consiglio di Amministrazione), predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza, trasmette le proprie relazioni periodiche e quelle su eventi di particolare rilevanza ai Presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e del Consiglio di Amministrazione, all'Amministratore Incaricato del SCIGR ed al dirigente preposto per quanto attiene gli ambiti di sua competenza. Inoltre, verifica, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile.
Il Responsabile dell'Internal Audit, che è anche componente interno dell'Organismo di Vigilanza, è incaricato, tra le altre cose, di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato; in particolare:
(i) verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del SCIGR, attraverso il piano di audit e lo svolgimento di specifiche verifiche non pianificate;
(ii) predispone con cadenza almeno annuale il piano di audit, basato su un processo strutturato di analisi e individuazione delle priorità dei principali rischi, da sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione;
(iii) effettua specifiche attività di verifica, ove lo ritenga opportuno ovvero su richiesta del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, dell'Amministratore Incaricato del SCIGR o del Collegio Sindacale.
A partire dalla prima certificazione in ambito Qualità, ottenuta nel 2007, il perimetro dei Sistemi di Gestione del Gruppo è andato via via aumentando nel tempo ricomprendendo la quasi totalità dei processi di business, e lo stesso dicasi per il grado di profondità nella descrizione delle procedure, andando a descrivere le dinamiche di dettaglio tra i vari ruoli organizzativi all'interno delle singole funzioni e prevedendo nuovi punti di controllo.
L'ampliamento della gamma dei processi aziendali trattati all'interno dei Sistemi di Gestione aziendali e la loro integrazione permette di vedere l'insieme delle procedure aziendali del Gruppo ENAV come un effettivo Business Management System, inteso come sistema di regole e procedure per lo svolgimento di una vasta gamma di attività aziendali.
Di seguito l'elenco dei sistemi di gestione adottati dal Gruppo:
Certificazione rilasciata da ENAC ai sensi del Regolamento (UE) n. 1035/2011 per i servizi ANS (ATS, AIS, MET, CNS): certificazione quale fornitore di servizi di navigazione aerea di ENAV;
Certificazione rilasciata da ENAC ai sensi del Regolamento (UE) 2015/340: certificazione quale Organizzazione di addestramento per controllori del traffico aereo di ENAV;
La complessa e articolata struttura di governance che il Gruppo ENAV ha sviluppato negli anni comporta sicuramente uno sforzo notevole in termini di organizzazione e rispetto di ciascuna delle disposizioni introdotte. Tale sforzo è ripagato dall'assenza di azioni legali in materia di concorrenza e antitrust così come dall'assenza di sanzioni monetarie e non-monetarie ricevute per la violazione di normative e regolamenti in materia economica, sociale e ambientale. Il Gruppo ha deciso di non dotarsi di una specifica funzione centralizzata di compliance, per cui, le singole unità organizzative, quali funzioni di primo o secondo riporto dell'Amministratore Delegato o del Direttore Generale, sono direttamente responsabili e si organizzano al proprio intero per garantire la compliance normativa che, all'interno del Gruppo, è considerata tra i temi materiali maggiormente rilevanti.
Il più significativo contributo del Gruppo ENAV alla community è insito nella propria mission: garantire la massima sicurezza e puntualità ai milioni di passeggeri che volano nei cieli italiani contribuendo alla crescita del trasporto aereo nazionale ed internazionale attraverso una strategia sempre più orientata al cliente.
I clienti diretti sono le compagnie aeree ma indirettamente lo sono anche i passeggeri, gli aeroporti, le società che gestiscono la filiera del trasporto aereo e da un anno a questa parte anche gli azionisti privati che sono entrati a far parte del novero degli stakeholders in virtù della quotazione in borsa della Società.
ENAV, ad esempio, è leader in Europa nella puntualità (0,009 minuti di ritardo AFTM assegnati in rotta) e ciò contribuisce non solo ad un risparmio di carburante e conseguenti emissioni per le compagnie aeree ma anche alla riduzione delle attese agli imbarchi per i passeggeri.
La comunità a cui ENAV si riferisce è dunque particolarmente eterogenea e le attività sviluppate a vantaggio di essa, pur avendo nella sicurezza il proprio fulcro, si articolano attraverso diverse iniziative che vengono di seguito descritte.
ENAV considera il livello di sicurezza operativa dei servizi di navigazione aerea una priorità irrinunciabile e, nel perseguire gli obiettivi istituzionali, concilia le interdipendenze delle diverse aree prestazionali con il raggiungimento dei preminenti obiettivi di sicurezza.
La Safety Policy è la dichiarazione formale di come il Gruppo ENAV consideri il livello di sicurezza operativa dei servizi di navigazione aerea una priorità irrinunciabile.
Si tratta della Policy con la quale il massimo vertice della Società richiede l'impegno di tutto il personale, in primis del proprio management, ad azioni trasparenti e responsabili in materia di sicurezza ed è il formale atto che richiede l'adozione di un Safety Management System che, in conformità con la normativa applicabile e con le migliore pratiche del settore, sia lo strumento fondamentale per la gestione proattiva e sistematica della safety.
Un'ulteriore evidenza della priorità della Garanzia di safety è espressa in un altro atto ufficiale dell'Amministratore Delegato: la Just Culture Policy. Con questa specifica Policy, si afferma che l'essere umano è elemento fondamentale per garantire la sicura gestione del traffico aereo e che le sue competenze sono la migliore risposta a situazioni impreviste e imprevedibili: per questo il Gruppo ENAV accetta che l'errore onesto e che, quand'anche associato a conseguenze indesiderate, questo non deve essere sanzionato se connesso alla fallibilità umana e se commesso "onestamente".
Al contempo, esprime l'inaccettabilità per le eventuali e volontarie mancate segnalazioni di eventi che pregiudichino o possano pregiudicare la sicurezza, come pure la intollerabilità e la punibilità delle violazioni dolose e intenzionali atte a ridurre la sicurezza e/o ad aumentare il rischio.
Consapevole che la partecipazione attiva del personale è un fattore di successo per l'attuazione efficace del Safety Management System, il Gruppo ENAV intende favorire un clima di fiducia e di libera circolazione delle informazioni, incoraggiando gli individui a riportare fatti e informazioni utili alla prevenzione di incidenti e inconvenienti aeronautici.
In tale contesto, la Just Culture Policy è elemento fondamentale ed abilitante il sistema di segnalazione di eventi di Safety (occurrence reporting), implementato in accordo agli standard internazionali e alle norme vigenti, adottando un approccio "No blame".
Il Gruppo ENAV ha predisposto, documentato, attuato un Safety Management System (SMS) che, conforme al Regolamento (UE) n. 1035/2011, è realizzato per garantire che tutti i servizi forniti raggiungano il massimo livello di prestazioni relative alla safety.
Di seguito una breve descrizione dei processi principali che costituiscono il safety management system.
Il processo di Occurence Management garantisce che gli eventi di safety segnalati dal personale aziendale o altrimenti noti, siano analizzati al fine di individuarne le cause, dirette e indirette, così da poter rimuovere o mitigare gli effetti indesiderati, riducendo i rischi a livelli tollerabili. Il processo è supportato dall'applicativo eTOKAI, un sistema prodotto e fornito da EUROCONTROL che consente di considerare e valutare tutti i domini del sistema ATM (Software, Hardware, Environment, Liveware - SHEL).
Il processo di safety assessment ed il monitoraggio prestazionale dei servizi esterni a supporto della fornitura dei servizi di navigazione aerea garantisce l'individuazione, la valutazione e la gestione dei rischi inerenti la sicurezza tecnica-operativa derivanti dalla gestione dei cambiamenti al sistema funzionale ATM e alle attività di addestramento.
Le attività di Safety Promotion comprendono, la pubblicazione e la diffusione di safety bulletin (tramite il dedicato magazine "SafeBull"), l'invio di safety notice, le pubblicazioni tematiche all'interno di Cleared (magazine di Gruppo) e la condivisione di lesson disseminantion & best practice mediante una dedicata piattaforma web-based (Safety Agorà), ma anche attività di formazione e informazioni assicurate mediante l'erogazione di Safety Moments al personale del Gruppo e la partecipazioni ad iniziative, nazionali e internazionali, finalizzate alla promozione della Safety Culture, della Just Culture e, in generale, alla promozione della sistemica gestione della safety.
Per garantire che le attività di Safety Assurance (Safety Investigation, Safety Assessment, Safety Survey) siano condotte da personale in possesso di specifiche competenze, sono previsti percorsi formativi per i Safety Actor quali l'Investigatore ANS (con indirizzo ATM o CNS), il Risk Assessment Facilitator e il Safety Surveyor.
Tra le attività essenziali del Safety Management System vi è l'attività di monitoraggio della safety che attraverso la misurazione di appositi indicatori consente una conoscenza aggiornata dello stato della safety e la tempestiva identificazione di eventuali misure necessarie a garantire il mantenimento di un livello di sicurezza accettabile.
Lo stato della safety all'interno delle varie strutture organizzative è ulteriormente verificata mediante i Safety Survey (programmate e straordinarie).
Con riferimento al Safety Plan 2015-2017, nell'ultimo anno di piano sono state gestite tutte le 13 azioni che dovevano essere completate, facendo così emergere che il 94% delle azioni pianificate nel triennio risultino gestite e soddisfatte e che il restante 6% saranno completate nell'ambito delle attività previste dal prossimo Safety Plan aziendale (2018-2022).
Come previsto dalla regolamentazione europea relativamente all'Occurrence Management (il combinato disposto delle procedure del SMS P06, P08 e P12), sono state condotte tutte le analisi degli eventi classificati come significativi in accordo alla tassonomia del Risk Assessment Tool di EUROCONTROL.
Parallelamente a dette attività di analisi e mitigazione dei rischi di safety, in accordo con le migliori prassi del settore, nel 2017, è aumentato del 34% lo scambio di informazioni con i principali stakeholder (43 Compagnie di Navigazione Aerea e 7 ANSP europei), con il risultato di aver aumentato la capacità di lesson dissemination e di aver contribuito al miglioramento dei livelli di safety nell'intera filiera aeronautica.
Per le attività orientate alla mitigazione dell'impatto dei rischi connessi alle modifiche introdotte nel sistema funzionale ATM, sono state prodotte 516 valutazioni di safety (+90% sul 2016), ognuna delle quali ha supportato e caratterizzato le principali evoluzioni nelle modalità di gestione del traffico aereo.
Le competenze maturate in tale ambito di attività hanno permesso di contribuire alle attività di Ricerca e Sviluppo finanziate dall'Unione Europea, in ambito SESAR2020 e/o Horizon2020, ma anche di supportare le attività commerciali sviluppate in ambito nazionali (ad esempio, per la SAVE, Società di Gestione dell'Aeroporto Intercontinentale di Venezia Tessera) ed internazionali (ad esempio, per fornitori dei Servizi di Navigazione Aerea e/o per le Autorità dell'Aviazione Civile dell'Albania, del Marocco e della Malesia), mediante la produzione di 7 Studi di safety (+75% rispetto al 2016).
La safety è l'obiettivo primario del Gruppo ENAV ed è un dominio di discussione in tavoli tecnici nazionali e internazionali. Il Gruppo ENAV è presente, principalmente, in attività internazionali promosse dall'ICAO e, in particolare, da ICAO-EUR, dalla Commissione Europea e da EASA, dall'ECAC, da EUROCAE, da EUROCONTROL e dall'European Network Manager, dalla SESAR-JU e dal Deployment Manager, da CANSO Global and Europe e dal FAB Blue Med.
La partecipazione a tavoli ed attività, nazionali ed internazionali, ha una duplice valenza:
Queste esperienze, abilitano il Gruppo ENAV ad operare in attività di consulenza specifica e permettono alla Società di essere riconosciuta come un valido partner o un fornitore qualificato in contesti competitivi e commerciali.
Al fine di mantenere ai massimi livelli gli standard qualitativi del servizio, ENAV non può prescindere dal considerare l'investimento nella formazione una priorità. In qualità di unica società in Italia autorizzata a selezionare, formare e aggiornare i diversi profili professionali che operano nei servizi per il controllo del traffico aereo civile (controllori del traffico aereo, operatori FIS, meteorologi e piloti di Radiomisure), ENAV negli anni ha saputo mettere la formazione operativa sempre più al centro delle proprie scelte strategiche arrivando a posizionarsi ai più alti livelli tra i service provider internazionali per quantità e qualità di servizio erogato.
Academy è un centro di eccellenza nazionale ed internazionale per la formazione e l'addestramento in ambito Air Traffic Management. La sua missione è progettare e realizzare soluzioni di apprendimento per lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali per la gestione del traffico aereo. La sede si trova a Forlì al centro di un distretto della conoscenza aeronautica che ospita la Seconda Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna (Corsi di Ingegneria Aerospaziale e Ingegneria Meccanica), l'Istituto Tecnico Aeronautico Statale "Francesco Baracca", scuole di volo e per manutentori aeronautici. Academy offre ai propri partecipanti un ambiente dedicato all'apprendimento, con aule didattiche da 6 a 30 posti, una sala conferenze da 200 posti, simulatori e servizi di supporto mentre, per le proprie attività di training, Academy si avvale di tecnologie di simulazione dedicate:
La figura geometrica di riferimento di un controllore del traffico aereo è un parallelepipedo. È dentro quello spazio che ogni aeroplano in navigazione deve muoversi senza mai sconfinare rispetto ad un altro aeromobile: 1.000 piedi sul piano verticale (circa 330 metri) e 5 miglia sul piano orizzontale (circa 9 chilometri). È dentro quello spazio che i controllori del traffico aereo, seduti davanti ad un monitor pieno di puntini luminosi, dimostrano la loro abilità e la loro capacità di fare in modo che i piloti, con cui sono in contatto radio, rispettino le indicazioni.
Essere un controllore del traffico non è un lavoro come gli altri: richiede grande responsabilità, capacità di gestire lo stress ed una forte attitudine al teamworking. È un lavoro che nasce da una grande passione e per il quale vengono scelti i migliori.
Per questi motivi, una particolare attenzione è posta allo sviluppo delle competenze attraverso la formazione e il training on the job, fattori che assumono un ruolo determinante nel raggiungimento degli obiettivi e nella possibilità di svolgere il delicato ruolo che l'azienda è chiamata a ricoprire.
La Mission di Academy, infatti, è quella di sovraintendere alla formazione inerente ai servizi della navigazione aerea per il personale della Società e del Gruppo, o per i clienti esterni, garantendo la costante rispondenza degli standard formativi e didattici alle normative settoriali, nazionali e internazionali, con particolare riferimento alla regolamentazione in materia di Cielo Unico Europeo. In virtù di ciò, le attività di progettazione del training certificato e non certificato realizzate in Academy, devono soddisfare alcuni requisiti generali, con l'obiettivo di perseguire i più alti livelli di qualità; per ogni attività formativa ci si propone quindi di perseguire i seguenti target:
Ogni progetto di training deve quindi prevedere sempre informazioni relative all'articolazione e alla durata del training, alle modalità di erogazione, alle caratteristiche e ai bisogni della target population, agli obiettivi didattici e ai riferimenti normativi applicabili.
L'anno 2017 ha confermato il trend in atto nella formazione gestita da Academy, registrando un marcato spostamento dalla formazione iniziale verso la formazione continua. Un cambiamento destinato ad essere confermato, anche in virtù del ruolo di Academy nei piani di addestramento derivanti dall'introduzione del reg. 340/2015. L'enfasi del training si sposta dunque dalla stabilità nell'erogazione di programmi lunghi e con una progettazione stabile nel tempo (tipica della formazione iniziale) alla frammentazione della formazione continua, caratterizzata da durate brevi, bassa numerosità dei partecipanti e continua necessità di progettazione e riprogettazione per assicurare la piena rispondenza ai bisogni.
Nel corso dell'anno è stata avviata l'erogazione del Programma di aggiornamento OJTI (OJTI Refresher) rivisto in accordo al Regolamento 340/2015, prevedendo così l'inserimento della dimensione Human Factor all'interno delle due giornate di attività destinate a tutti gli istruttori operativi presenti negli impianti.
Le attività svolte sono caratterizzate dal costante impegno nel perseguire una elevata qualità del training erogato, nonché l'allineamento con la normativa nazionale e internazionale di riferimento. Nel 2017 è stata portata a termine l'attività - avviata nel biennio 2015-2016 - di rivisitazione dei
training plan, delle pratiche di valutazione e di adeguamento delle modalità di gestione del training per recepire i cambiamenti introdotti dal Regolamento 340/2015.
Le attività svolte sono riconducibili ai seguenti ambiti, presidiati da specifici settori di Academy:
I corsi ab initio, relativi all'ultima ricerca di personale per controllori del traffico aereo, si sono completati nel 2014 ed hanno segnato un punto di svolta nella composizione dei fabbisogni di addestramento del personale operativo ENAV: completata la formazione e l'inserimento delle risorse umane necessarie per garantire il turn over, il fabbisogno prevalente è diventato quello relativo all'aggiornamento continuo e - in misura marginale - alla riconversione. La diminuzione del numero di ore, registrata nel 2017, rispetto al 2016, è pari a 60.360 ore (-71%); ciò è imputabile alla prosecuzione del trend che vede la diminuzione di programmi ab initio (caratterizzati da lunga durata ed elevato numero di ore/allievo) e la maggiore incidenza delle attività di formazione continua (caratterizzate da breve durata e basso numero di ore/allievo).
Gli scenari e le specifiche operative sono adattabili in base agli obiettivi dei corsi, arrivando alla possibilità di costruire scenari aeroportuali e aree di servizio personalizzate. Ciò consente anche di realizzare progetti su misura per il cliente, sulla base delle specifiche esigenze logistiche e organizzative. L'offerta formativa di Academy, dunque, si rivolge sia alle figure professionali strettamente connesse al Controllo del Traffico Aereo, sia a soggetti che, operando a vario titolo nel settore aeronautico, necessitano di corsi di formazione specifici nel campo della navigazione aerea (p.es. compagnie aeree, società di gestione aeroportuale, gestori di servizi per il traffico aereo, industrie aeronautiche ed enti governativi del settore del trasporto aereo).
Gli obiettivi generali che caratterizzano la gestione della formazione di soggetti esterni sono analoghi a quelli adottati per la formazione del personale interno con l'aggiunta di una particolare attenzione alla cura della gestione della relazione con il cliente.
L'attività di progettazione del training per soggetti terzi si pone gli stessi obiettivi di eccellenza che caratterizzano la formazione interna; per ogni attività formativa vengono definiti:
I programmi formativi sono rivolti ad ANSP (p.e. Croazia, Libia) per la formazione del proprio personale operativo, a Istituti tecnici Aeronautici (Fabio Besta di Ragusa) per la familiarizzazione ATC, a specialisti della progettazione spazi aerei e rispondono a un'ampia gamma di bisogni, quali:
Seminari ATM (studenti ITAER): familiarizzazione sui temi ATM e Meteo per studenti di Istituti tecnici a indirizzo Trasporti e Logistica (ex ITAER)
Particolare rilievo hanno avuto nel 2017 le attività svolte a favore del cliente UAE (United Arab Emirates) a favore del quale è stata svolta una attività di Training Needs Analysis e una ampia produzione di addestramento in modalità e-learning: un totale di 96 moduli, oltre 22 ore di elearning destinate a 583 CTA.
Sono inoltre proseguite le attività a favore di clienti che utilizzano gli ambienti di simulazione di Academy come metafora per lo sviluppo di competenze manageriali: all'interno dei simulatori di torre, radar e di volo sono condotte esperienze coinvolgenti e in grado di migliorare le capacità di comunicazione, di gestire lo stress, di lavorare in gruppo.
L'Academy di ENAV, collabora con istituzioni del territorio e in particolare con quelle impegnate nel sistema di formazione: l'Istituto Tecnico Aeronautico Baracca, la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna e l'ISAERS (società consortile che ha l'obiettivo di promuovere e sviluppare attività di formazione e ricerca in campo aeronautico e aerospaziale all'interno del Polo Tecnologico Aeronautico di Forlì).
La presenza di Academy sul territorio forlivese ha generato negli anni un significativo impatto sullo sviluppo locale. Analisi effettuate sul periodo 2007-2012 hanno stimato un impatto economico diretto pari a ca. 23 milioni di Euro nel periodo, cui si devono aggiungere l'indotto generato ed alcuni effetti intangibili non di secondaria importanza come:
Da ultimo è opportuno segnalare come l'azione di ENAV Academy sul territorio forlivese non si esaurisca nel rapporto con l'istruzione. Nell'ambito delle relazioni con gli stakeholder istituzionali infatti, Academy collabora con realtà quali Unindustria e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
In linea con l'obiettivo di mettere le compagnie aeree nella condizione di volare nel rispetto dei massimi livelli di sicurezza, il servizio Radiomisure attraverso apposite strumentazioni di bordo è in grado di misurare e quindi tarare i radio aiuti alla navigazione. ENAV svolge un'attività continua di controllo delle radioassistenze nazionali ed internazionali (Radar, VOR, DME, VDF, ILS ecc.) tramite la propria flotta aerea con la consapevolezza che la continua verifica dell'accuratezza dei segnali radioelettrici possa permettere agli operatori del trasporto aereo di volare, come detto, in massima sicurezza.
L'attività è svolta da 14 piloti e 7 tecnici di bordo (FIO) tramite una flotta di aeromobili Piaggio Aero P180 Avanti II di proprietà ENAV. L'equipaggio è generalmente composto da 2 piloti e 1 FIO che effettuano una media di 1800 ore di volo l'anno. Questi velivoli, appositamente allestiti, consentono di eseguire controlli in volo senza necessità di apparecchiature installate a terra ottenendo risultati in tempo reale e sempre in linea con le normative internazionali.
ENAV Radiomisure è attiva anche nell'ambito della ricerca; gli aeromobili della flotta, all'occorrenza possono fungere da laboratorio mobile tecnologicamente all'avanguardia, in cui effettuare test per la sperimentazione e validazione di nuovi progetti ATM.
L'alto livello di performance raggiunto dal servizio radiomisure è testimoniato anche dal fatto che nel 2016/2017, circa la metà dell'attività di volo prodotta è stata venduta a clienti esterni e di questa quasi 80% verso clienti esteri.
Al fine di garantire la sicurezza e la regolarità della fornitura dei Servizi della Navigazione Aerea, nel rispetto della normativa vigente, nazionale e internazionale, ENAV assume il pieno convincimento che la protezione del personale, le infrastrutture e la sicurezza delle informazioni che riceve, produce, utilizza e trasferisce siano elementi determinanti e imprescindibili al fine di tutelare la comunità che, direttamente e indirettamente, si avvale dei propri servizi.
La Security Policy esplicita l'impegno di ENAV nell'assicurare la sicurezza dei propri impianti e del personale, in modo da prevenire qualsiasi indebita interferenza nella fornitura dei servizi della navigazione aerea, e la protezione dei propri sistemi e dati dalle minacce alla sicurezza delle informazioni che possano comportare l'interferenza illecita nella fornitura dei servizi della navigazione aerea ed alle informazioni vitali e rilevanti anche nell'interesse della comunità finanziaria.
ENAV ha sviluppato un proprio Security Management System, certificato secondo lo standard UNI EN ISO 27001:2014: un sistema che si compone di misure tecniche ed organizzative messe in atto al fine di incrementare, nel complesso, la capacità di prevenire e mitigare gli effetti di atti di interferenza illecita nella fornitura dei servizi di navigazione aerea e di proteggere e tutelare le persone e il patrimonio informativo aziendale che ha riflessi diretti nell'attività istituzionale di ENAV. L'attività è fortemente caratterizzata alla gestione dell'intero ciclo di vita della security e trova un suo punto qualificante nelle attività del Security Operation Center, che costituisce il motore operativo dei processi di prevenzione, rilevazione, contenimento, risposta e concorso alla recovery, nell'ipotesi di eventi pregiudizievoli per la sicurezza. ENAV partecipa alla strategia di sicurezza cibernetica nazionale ed al quadro di protezione degli interessi di sicurezza e difesa nazionali, nella sua dimensione di infrastruttura critica e soggetto erogatore di servizi essenziali.
Di seguito una breve descrizione dei processi principali che costituiscono il security management system.
Il processo è finalizzato all'individuazione dei rischi associati a possibili situazioni di pericolo per la sicurezza (Security) di ENAV e nello specifico per la sicurezza degli impianti e del personale di ENAV e delle informazioni che ENAV riceve, produce o utilizza ed a pianificare ed attuare le contromisure di sicurezza necessarie alla riduzione degli stessi a livelli ritenuti accettabili per ENAV. La gestione del rischio è espressamente estesa al personale in missione.
Lo scopo del processo di classificazione delle informazioni è quello di supportare la corretta applicazione nell'intero contesto aziendale delle regole e dei principi di riservatezza delle informazioni attraverso la definizione del livello di classificazione in termini di riservatezza e la definizione dei soggetti autorizzati al trattamento delle informazioni, sia all'interno che all'esterno dell'Organizzazione.
Il processo di gestione della sicurezza fisica ha l'obiettivo di evitare accessi non autorizzati, danni e interferenze al personale, alle infrastrutture tecnologiche e agli immobili di ENAV tramite misure di protezione commisurate alla natura delle strutture stesse, alla tipologia di servizi in esse svolti, al personale ospitato e, più in generale, all'analisi del rischio svolta sulla specifica installazione.
I processi di gestione degli accessi logici, pertinenti sia l'ambito operativo che gestionale, hanno l'obiettivo di prevenire gli accessi non autorizzati alle risorse informatiche di ENAV.
Le attività di backup e restore dei dati vengono effettuate sia per i dati operativi che gestionali, al fine di garantirne la disponibilità e l'integrità e si proiettano nell'ottica della garanzia della continuità dei servizi istituzionali e correlati al perseguimento della missione.
Le attività di monitoraggio del livello di sicurezza delle infrastrutture ICT relative alla rete operativa e alla rete gestionale di ENAV, svolte in continuità dal Security Operation Center in raccordo con tutte le funzioni di linea di ENAV, hanno lo scopo di individuare eventuali comportamenti anomali e, in caso di rilevazione di attacchi/minacce, di attivare il processo di gestione degli incidenti di security.
Le verifiche di sicurezza ICT, invece, hanno lo scopo di verificare che gli asset ICT siano conformi alle regole cogenti, alle 'ICT Security Policy', alle Regole del SecMS e agli standard di sicurezza ritenuti applicabili.
Il processo, ispirato a logiche di continuo miglioramento, mira al costante presidio delle minacce e alla rilevazione e contestuale tempestiva risoluzione delle vulnerabilità, con un costante raccordo a processi di Threat intelligence e ad acquisizione di informazioni dagli Enti istituzionalmente preposti alla sicurezza e difesa nazionali.
Gli obiettivi principali del processo di segnalazione e gestione degli incidenti sono l'identificazione tempestiva degli incidenti relativi alla security, la predisposizione di quanto necessario per evitare che gli incidenti relativi alla security provochino impatti superiori in termini di estensione e/o di intensità del danno, l'eliminazione delle cause all'origine degli incidenti ed il ripristino delle condizioni iniziali per il ritorno nel più breve tempo possibile alla normale operatività. A questa attività, cruciale per la dimensione di protezione di interessi vitali per il Gruppo e a tutela di valori di primario rilievo nell'architettura costituzionale, è preposto il Security Operation Center, nella sua duplice strutturazione di centro di riferimento per la sicurezza fisica e del personale e per la sicurezza delle informazioni.
L'attività di security si fonda su un processo analitico del rischio, basato sullo standard ISO 31000 e l'attività di analisi, con cadenza annuale, copre i tre domini della sicurezza fisica, del personale e delle informazioni con un processo ispirato al miglioramento continuo. La gestione del rischio viene sviluppata attraverso i principi di "security by design" e "security through lifecycle" e indirizzata attraverso procedure, in continuo aggiornamento, che considerano l'emissione di requisiti tecnicooperativi, metriche ed indicatori finalizzati al rafforzamento della cultura e della consapevolezza della security (sia con programmi di training che con esercitazioni svolte verso tutto il personale, a livelli differenziati).
È proseguita la sostanziale evoluzione del Security Operation Center di ENAV, con una forte caratterizzazione verso strumenti open source, alcuni dei quali sviluppati internamente. Sono state definite azioni coerenti per garantire la sicurezza del personale in missione e avviati gli adeguamenti complessivi per la piena conformità al Regolamento europeo sulla sicurezza dei dati personali (GDPR). Continua la cooperazione con le istituzioni nazionali deputate alla sicurezza delle infrastrutture e cibernetica a seguito della sottoscrizione di una convenzione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza presso il Ministero dell'Interno per la protezione della sicurezza fisica delle infrastrutture e del personale di ENAV, che si aggiunge alle convenzioni sulla sicurezza delle informazioni e dei dati con la medesima Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza e con l'Autorità Cibernetica nazionale (DIS), per l'integrale ed effettivo soddisfacimento del dovere di diligenza sancito nella Security Policy. In attuazione dei principi della Security Policy è proseguita la campagna di promozione della cultura della security con differenti modalità per raggiungere i livelli attesi di condivisione dei valori. Un ulteriore sviluppo dei piani di continuità operativa di ENAV, conformi allo Standard ISO 22301, ha coinvolto anche la componente dei processi di gestione e manutenzione dei sistemi del Gruppo.
Gli investimenti realizzati mirano ad assicurare che gli assets a supporto dei servizi di gestione del traffico aereo sul territorio nazionale siano coerenti con gli obiettivi di performance tecnici, economici e prestazionali richiesti e che siano conformi agli standard qualitativi e prestazionali stabiliti in ambito nazionale ed internazionale. Il peso prevalente degli investimenti è rappresentato dall'insieme degli interventi che riguardano le infrastrutture tecnologiche operative, in quanto esse condizionano direttamente le attività aziendali di core business in termini di sicurezza, efficienza ed economicità dei servizi di gestione del traffico aereo. È previsto un piano triennale (con proiezione per il biennio successivo) degli investimenti che viene aggiornato su base annuale. Le politiche di investimento del Gruppo ENAV sono finalizzate a garantire:
In virtù delle strategie di sviluppo, aventi come primario obiettivo il supporto dei servizi di gestione del traffico aereo sul territorio nazionale nel 2017 il Gruppo ENAV ha investito 105 ml € in infrastrutture (mentre il totale investimenti ammonta a 115,4 ml €) attraverso progetti di implementazione e mantenimento delle infrastrutture tecnologiche operative, evoluzione della piattaforma tecnologica ATM con nuovi concetti operativi, infrastrutture, impianti e sistemi informativi gestionali
L'obiettivo generale può essere articolato nei seguenti progetti:
Realizzazione di un nuovo edificio presso l'Area Control Center di Roma Ciampino
Implementazione sistema windshear Palermo, per il rilevamento del fenomeno di turbolenza in fase di atterraggio
Relativamente al programma Coflight, l'innovativa piattaforma per la gestione del traffico aereo, vale la pena fare un breve approfondimento. Incentrato sullo sviluppo tecnologico nei sistemi di elaborazione dei dati di volo (Flight Data Processing Systems), il cuore di qualsiasi sistema di gestione del traffico aereo, Coflight si pone l'obiettivo di migliorare l'efficienza dei costi di volo, ottimizzare l'utilizzo dello spazio aereo e ridurre l'impatto ambientale dell'aviazione. Questa nuova tecnologia, studiata per soddisfare gli obiettivi del "Cielo unico europeo" (Single European Sky) e del programma SESAR (Single European Sky ATM Research), è composta di varie componenti e prevede la messa in operazione di un nuovo sistema di predizione delle traiettorie dei voli (Flight Data Processor – FDP), detto appunto Coflight, sviluppato in collaborazione con il service provider francese DSNA e attraverso una partnership industriale di primo piano che vede coinvolte due delle principali aziende del settore a livello mondiale: Leonardo e Thales. Coflight rappresenta un'evoluzione importante sia a livello operativo che tecnologico poichè garantisce una più avanzata gestione di piani di volo civili e militari, fornendo funzioni altamente sofisticate di previsione della traiettoria in 4D (calcolata considerando il peso dell'aeromobile al decollo, le direttive delle compagnie aeree, le intenzioni del pilota, l'utilizzo in tempo reale di dati relativi a eventuali restrizioni dei flussi di traffico e di dati metereologici sia a terra che in volo). Recentemente, in occasione della fiera dedicata al mondo aeronautico di Parigi, Le Burget, ENAV, DSNA, Leonardo e Thales hanno rafforzato la collaborazione in Coflight. L'alleanza è finalizzata a promuovere la piattaforma a livello europeo, attraverso un contratto di assistenza e manutenzione di lungo termine. Nell'accordo, della durata di sei anni, rientreranno tutte le attività di manutenzione correttiva ed evolutiva del sistema, quali studi, progettazione, sviluppo software e servizi associati. Si tratta di un ulteriore significativo passo verso una collaborazione tecnica e commerciale per promuovere congiuntamente un approccio innovativo per gestire l'evoluzione di Coflight e condividere i costi con altri fornitori di servizi per la navigazione aerea.
I progetti descritti scaturiscono, come sempre, dall'elemento centrale che caratterizza la mission e la vision di ENAV vale a dire "garantire l'erogazione e la continuità del servizio nel rispetto degli obiettivi di Sicurezza Operativa". Ecco perché ENAV è prima di ogni altra cosa un'azienda al servizio della comunità, perché nessun "ritorno sull'investimento" è prioritario rispetto al ritorno in termini di sicurezza.
Il progetto denominato Centro Servizi Roma, fa parte del piano aziendale per la valorizzazione degli asset proprietari con l'obiettivo generale di dotare le strutture office e le strutture dedicate alla Security aziendale di un edificio che abbia le dotazioni infrastrutturali, impiantistiche e tecnologiche adeguate agli attuali standard tecnologici.
Gli specifici target finalizzati agli obiettivi generali del progetto riguardano: la costruzione di una infrastruttura rispondente agli attuali requisiti e vincoli normativi in termini di tecnologia delle costruzioni, impianti elettrici ed impianti di trattamento dell'aria. L'obiettivo finale, già parzialmente raggiunto, è quello di realizzare una infrastruttura dotata di adeguati spazi e sistemi per ospitare le strutture aziendali preposte alla progettazione delle procedure di volo, alla pubblicazione dei dati aeronautici ed alla Security aziendale.
Il Centro Servizi è stato completato con la sola eccezione delle sale conferenze ed è attualmente usato dal personale delle funzioni centrali che vi sono state trasferite nel corso del 2017.
L'attenzione di ENAV nei confronti della community dell'aviazione civile non si sostanzia solo attraverso i servizi offerti ma anche attraverso le collaborazioni e partecipazioni con enti e istituzioni nazionali e internazionali.
A livello nazionale ENAV si coordina con i Ministeri di riferimento (Ministero dell'Economia e Finanze e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e con l'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), l'Autorità che si occupa di regolazione tecnica, certificazione, controllo e vigilanza nel settore dell'aviazione civile in Italia. Inoltre collabora costantemente con le altre istituzioni di settore quali l'ANSV (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Volo), l'AMI (Aeronautica Militare Italiana) ed altre organizzazioni ed attori del settore (ad esempio le società di gestione aeroportuale e le compagnie aeree).
In Europa, ENAV partecipa attivamente ad accordi di cooperazione, partnership e programmi multilaterali ed è parte integrante di iniziative legate al Cielo Unico Europeo promosse dalla Commissione Europea, da EASA, da EUROCONTROL e da altri enti ed organizzazioni comunitarie. A livello internazionale, sia globale che regionale, è inoltre impegnata in una serie di attività rilevanti in seno all'ICAO (International Civil Aviation Organisation) e CANSO (Civil Air Navigation Services Organisation). Per meglio comprendere l'importante ruolo di queste associazioni di settore è opportuno precisare che:
ENAV è full member dell'organizzazione EUROCAE, che è responsabile delle attività di standardizzazione dei sistemi ad elevato valore tecnologico, e partecipa alla governance attraverso l'assemblea generale annuale. ENAV è molto attiva nei gruppi di lavoro tematici di interesse per la Società in particolare quelli legati alle nuove tecnologie come le torri remote, i droni, la sorveglianza aeroportuale e satellitare.
Considerati gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea con la creazione del Single European Sky, e la conseguente necessità di assumere una visione comune sulla modernizzazione del sistema di gestione del traffico aereo, ENAV ha assunto un ruolo strategico in qualità di Full Member della SESAR Joint Undertaking e della SESAR Deployment Alliance (può essere utile ricordare che la SJU richiede che nei PMP dei progetti venga inserita una sezione dedicata agli Ethics).
La SESAR Joint Undertaking (SJU) è il partenariato pubblico-privato istituito nel 2008 per la conduzione del Programma di Ricerca e Sviluppo europeo SESAR (Single European Sky ATM Research) con un orizzonte temporale di attività fino al 2024. L'intera comunità aeronautica è rappresentata nella partnership SJU a testimonianza del forte processo di modernizzazione in atto: EUROCONTROL e la Commissione europea come membri fondatori e 19 Full Members (fra cui ENAV) in rappresentanza di tutta l'industria ATM europea, per un totale di più di 110 aziende e 3.000 esperti coinvolti nei progetti SESAR. ENAV è membro della SJU sin dall'agosto 2009 e ha svolto un ruolo di primo piano in tutte le attività progettuali e di governance della SJU, contribuendo con le proprie risorse a guidare il processo di cambiamento e di modernizzazione del sistema ATM europeo.
Per ENAV la membership in SESAR Joint Undertaking, oltre a rappresentare la conferma della propria autorevolezza in campo ATM a livello europeo, costituisce anche un'opportunità preziosa di partecipazione diretta all'orientamento delle scelte strategiche correlate alla progettazione, allo sviluppo ed alla gestione dei sistemi ATM di nuova generazione, salvaguardando i già cospicui investimenti messi in campo per garantire un servizio sempre all'avanguardia alla propria comunità di utenti, sia internazionali sia nazionali.
Il SESAR Deployment Manager è stato istituito dalla Commissione europea con il compito di sincronizzare e armonizzare, a livello europeo, l'implementazione dei sistemi e delle procedure nel campo dell'ATM.
ENAV ricopre poi un ruolo di primaria importanza all'interno dell'Alleanza A6 tra i principali ANSP (Air Navigation Service Provider) europei. Il suo obiettivo è guidare la modernizzazione del network ATM europeo in linea con gli obiettivi di SESAR, a beneficio degli utenti dello spazio aereo. I
partner dell'Alleanza A6, uniti da un Memorandum of Cooperation – sono membri a pieno titolo della SESAR JU – e ad essi è riconosciuto un ruolo di primaria importanza nel rappresentare gli interessi dell'Industria ATM e nell'implementazione di tecnologie e concetti definiti in ambito SESAR.
Oggi gli A6 seguono attivamente l'evoluzione di SESAR, che dalla prima fase è passata alla successiva tranche di lavori racchiusa in SESAR 2020, concentrando le proprie attività sull'operational deployment delle tecnologie definite in SESAR 1. L'A6 Alliance è parte degli organi direttivi della Sesar Deployment Alliance (SDA), la Legal Entity di diritti belga per la gestione delle attività del Deployment Manager operativa dal 1 gennaio 2018. Inoltre, gli A6 hanno allargato la propria partnership con l'ingresso del provider svizzero Skyguide attraverso un consorzio con DSNA, per le attività in ambito SESAR 2020. ENAV partecipa alle attività degli A6 nei gruppi di governo e nei gruppi di lavoro di carattere tecnico, contribuendo nel dettaglio con i propri esperti al processo di modernizzazione dell'infrastruttura ATM europea.
ENAV coordina inoltre il progetto FAB BLUE MED, volto alla creazione di un Blocco Funzionale di Spazio Aereo nell'area centro/sud-orientale del Mediterraneo, con il coinvolgimento primario di Stati comunitari (Cipro, Grecia e Malta oltre all'Italia) e non comunitari, quali l'Albania, la Tunisia e l'Egitto promuove il coinvolgimento di paesi dell'area come Israele e FYROM.
ENAV dunque è membro effettivo di alcune tra le più importanti organizzazioni e iniziative internazionali e ciò consente di svolgere un ruolo attivo sulla governance delle stesse (anche con la partecipazione ai meeting ed alle assemblee). La presidenza di numerosi e importanti gruppi decisionali e di lavoro (in particolare nel contesto di A6, ICAO, Eurocontrol e CANSO) inoltre, su materie di diretto interesse per il controllo del traffico aereo, consente di perseguire quei valori aziendali che, come detto, tendono prima di tutto a tutelare gli interessi della nostra community dell'aviazione civile.
Limitatamente al periodo oggetto di questa analisi, il 2017, vale la pena concentrare l'attenzione sulle iniziative svolte da ENAV nelle citate organizzazioni:
| Organizzazione | Attività |
|---|---|
| ESSP | È stata svolta e continua la fornitura del servizio di navigazione |
| satellitare EGNOS | |
| AIREON | È stato svolto ed è in corso il setup dell'infrastruttura di sorveglianza |
| satellitare, in vista dell'operatività del servizio. | |
| SESAR JU | Sono state svolte le attività previste nel quadro SESAR. In particolare |
| nel 2017 sono state ultimate le attività del cosiddetto SESAR1, la prima | |
| serie di attività coordinate di R&D a livello europeo, in cui ENAV ha |
| partecipato ad una serie di esercizi che hanno dimostrato la fattibilità di | |
|---|---|
| concetti operativi innovativi all'interno dei principali domini del controllo | |
| del traffico aereo: a livello aeroportuale, in fase di avvicinamento ed in | |
| fase di sorvolo. Inoltre, sono in corso le attività progettuali inserite nel | |
| quadro delle attività SESAR2020, che proveranno la praticabilità di | |
| tecnologie e concetti innovativi strategici per ENAV e che introdurranno | |
| importanti miglioramenti (economici, a livello di sicurezza ed ambientali) | |
| a beneficio della comunità dell'aviazione civile | |
| SESAR DM | Sono state svolte e sono in corso le attività progettuali previste nel |
| deployment programme europeo. In particolare ENAV porta avanti 20 | |
| progetti implementativi che appena messi in operazioni porteranno | |
| elevati benefici alla comunità dell'aviazione civile, in termini di |
|
| puntualità, miglioramento delle performance per le linee aeree, come | |
| importanti miglioramenti per i passeggeri, in termini di riduzione dei | |
| costi, sostenibilità ambientale e sicurezza | |
| A6 | L'alleanza A6 ha sviluppato attività di coordinamento tra gli ANSP |
| europei maggiormente rilevanti sui temi più importanti per il sistema di | |
| gestione del traffico europeo | |
| BLUE MED FAB | Nel corso del 2017 sono state poste in essere diverse iniziative mirate |
| all'elaborazione di un programma di implementazione che renda lo | |
| spazio aereo del FAB più sicuro ed efficiente. L'Italia (rappresentata da | |
| ENAC) ed ENAV hanno ricoperto nel 2017 le cariche di presidenza dei | |
| principali organi decisionali del FAB, rispettivamente il Governing Board | |
| e l'ANSP Committee. | |
La community di ENAV è composta da clienti diretti (compagnie aeree) e clienti indiretti (come ad es. i passeggeri). In particolare per i clienti diretti, ENAV ha sviluppato, con sempre maggiore impegno e attenzione, un efficiente sistema di customer relationship management (supportato da una procedura interna) finalizzato al coinvolgimento dei clienti stessi e alla misurazione del loro livello di gradimento rispetto alla fornitura dei servizi ATS (Air Traffic Services). Nello specifico, ogni anno ENAV conduce una Customer Survey attraverso una piattaforma online su cui le varie tipologie di utenti esprimono il proprio livello di gradimento. La scala di apprezzamento utilizzata varia da 1 (molto insoddisfatto) a 5 (molto soddisfatto); l'obiettivo minimo di ENAV è il raggiungimento di un livello di soddisfazione dei propri clienti pari o superiore a 3.
Nel 2017, il gradimento dei servizi forniti alle compagnie di navigazione aerea (CNA) ha ottenuto un punteggio di 4 su una scala di 5 (3.8 nel 2016).
La redemption della survey è stata del 66.6% (22% nel 2016) considerando i primi 15 Top Customer e del 54% nel computo complessivo dei questionari inviati alle CNA.
Le attività di CRM non si limitano ovviamente alla campagna di rilevamento di customer satisfaction, ma si articolano in una serie di iniziative volte al coinvolgimento degli stakeholder e alla partecipazione attiva nell'evoluzione dei vari processi (spesso associati a nuove implementazioni operative). Di norma, nell'ambito delle attività relazionali, ENAV promuove incontri one to one, sessioni plenarie, open day dimostrativi e workshop tematici relativi alle attività proprie della Direzione Servizi Navigazione Aerea (DSNA). L'approccio customer oriented di ENAV è basato quindi su modalità d'azione integrate in grado di cogliere le aspettative degli airspace users e assicurare i processi necessari per erogare servizi sempre più efficaci ed efficienti, promuovendo al contempo azioni di costante miglioramento.
Con questi intenti, nel 2017, sono stati siglati accordi di cooperazione con alcune compagnie di navigazione aerea (Norwegian Airlines e Vueling Airlines) e altri sono in fase di finalizzazione.
Il diagramma che segue descrive in sintesi il processo di early engagement del cliente nella definizione e condivisione dei requisiti associati alla fornitura dei servizi alla navigazione aerea.
L'attenzione che il Gruppo pone nella selezione e gestione dei fornitori è anche conseguenza di precise scelte strategiche legate alla sostenibilità. Se infatti la selezione dei fornitori è oggi sempre più influenzata dalla Green Procurement (che verrà ampiamente descritta nel paragrafo Green Procurement del capitolo Environment) anche la fase successiva del processo, la gestione dei fornitori, pone molta attenzione a tematiche inerenti la sostenibilità.
Anche a fronte di ciò, il Gruppo ENAV è esigente con i propri fornitori e pone attenzione non solo all'efficacia e all'efficienza della prestazione resa ma anche all'individuazione dei principali rischi legati al mancato rispetto di normative relative ad aspetti sociali da parte di fornitori e sub-fornitori.
A tal fine, la comunicazione e il coinvolgimento dei fornitori in tali ambiti, si concretizzano anche negli articolato contrattuali, tramite l'inserimento di clausole controfirmate dal fornitore che dichiara la conoscenza, accettazione e rispetto del Codice etico di ENAV, il rispetto del D.Lgs. 231/2001, il contrasto ad ogni forma di lavoro irregolare. In caso di mancata osservanza è prevista la risoluzione del contratto di diritto.
A valle della fase di selezione, dunque, le strutture organizzative del Gruppo responsabili delle procedure di approvvigionamento, al fine di rendere efficace il provvedimento di aggiudicazione in capo all'offerente aggiudicatario, verificano le dichiarazioni rese in fase di gara, oltre ad acquisire i documenti necessari a comprovare la non sussistenza dei motivi di esclusione ex art.80 Dlgs.50/2016. Successivamente, in fase di emissione di Attestazione di Regolare Prestazione (ARP)/Benestare Tecnico Economico e di pagamento delle fatture emesse, vengono assolti gli atti incombenti l'acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Parimenti vengono eseguiti analoghi controlli per l'autorizzazione al subappalto in capo alla Società indicata dall'appaltatore. In particolare, a garanzia del subappaltatore, viene effettuato il tracciamento dei fondi sui conti correnti dedicati al fine di garantire le debenze degli appaltatori nei loro confronti. Vengono poste in essere anche azioni di surroga nei pagamenti in favore di contributi a subfornitori, come l'intervento dei pagamenti diretti in favore dei subappaltatori nei casi di decozione dell'appaltatore, come previsto dalle norme a riferimento. In virtù dell'esperienza e a fronte dei rischi individuati, sono state sviluppate alcune funzionalità sul sistema informativo aziendale di ENAV tra cui il Repertorio Contratti, in ordine alla tracciatura delle informazioni, alla compliance con il sistema ERP e a quanto riportato nei documenti contabili e la valutazione del fornitore in relazione a ciascun ARP/Benestare Tecnico Economico (per tutti i contratti rilasciati a prescindere dall'importo). I risultati delle valutazioni comportano l'eventuale sospensione del fornitore e/o il recesso/risoluzione dei contratti in essere. In particolare, è opportuno segnalare l'obbligo di compilazione della scheda di non conformità che indica la violazione di obblighi essenziali (tra cui violazione delle normative sulla sicurezza del lavoro ex 81/08) e che traccia la segnalazione degli eventi pregiudizievoli: dal mancato rispetto degli obblighi essenziali alla mancata ottemperanza delle normative sulla sicurezza sul lavoro.
Per quanto concerne le procedure di affidamento effettuate da ENAV e Techno Sky (al netto di ciò di cui si discuterà più avanti riguardo il Green Procurement) queste vengono svolte in ottemperanza a quanto previsto dal DLgs.18 aprile 2016, n.50 cosiddetto Codice dei Contratti Pubblici. Quindi il mancato rispetto di tali normative cogenti può determinare aspetti sanzionatori di estrema gravità che vanno dalle sanzioni amministrative ai rilievi penali. È bene ricordare che ENAV è soggetta al controllo della Corte dei Conti, oltre che ad ulteriori e non meno stringenti controlli da parte di differenti soggetti (a cui è sottoposta anche Techno Sky) quali ad esempio l'Organismo di Vigilanza, il Collegio dei Sindaci, il Comitato controllo Rischi e parti Correlate, l'Audit interno, l'Ente certificatore per la qualità, ecc. I requisiti sociali e reputazionali vengono dunque stabiliti in fase di bando/ avviso di gara/indagine di mercato. In generale sono previsti dall'art.80 (del citato DLgs.18 aprile 2016, n.50 cosiddetto Codice dei Contratti Pubblici), quindi il mancato rispetto delle prescrizioni di tale articolo, comporta l'esclusione dalla procedura di gara. Parimenti, sono individuati i requisiti tecnico operativi dei potenziali offerenti ed entrambi gli aspetti devono essere comprovati prima della stipula del contratto, mediante esperimento della fase di verifica dell'efficacia del provvedimento di aggiudicazione. Recentemente ENAV ha anche acquistato un servizio specializzato ed esclusivo di accesso alle liste antiriciclaggio, di cui al D.Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007, volto all'individuazione e alla prevenzione delle fattispecie di reato riconducibili alla Legge n.231/2001 e s.m.i.
Il processo di valutazione dei fornitori attuato in Techno Sky si differenzia in funzione della categoria merceologica di riferimento del fornitore valutato. In particolare la valutazione del fornitore di:
In ordine al processo di controllo della rispondenza delle attività eseguite dai fornitori alle specifiche esigenze aziendali, Techno Sky si avvale del sistema gestionale SAP attraverso il quale sono monitorati i benestare tecnici ed economici ai quali è strettamente correlata la valutazione dei fornitori.
La valutazione dei Fornitori avviene tramite una analisi periodica della capacità operativa e dell'affidabilità del fornitore che tiene conto dei seguenti elementi:
I risultati delle valutazioni comportano l'eventuale sospensione del fornitore e/o il recesso, risoluzione dei contratti in essere. La Funzione Acquisti infine provvederà a modificare i format contrattuali ad oggi in essere con la previsione di specifiche clausole relative all'effettuazione di audit, nel corso dell'esecuzione contrattuale, mirati alla verifica del possesso da parte dei fornitori dei requisiti ambientali e del rispetto dei diritti umani.
Enav Asia Pacific ha avviato un processo di integrazione delle proprie procedure di procurement per la tutela della società rispetto ai rischi ritenuti a maggior impatto come il rispetto dei diritti umani, l'antiriciclaggio, il rispetto del codice etico del Gruppo e la sottoscrizione degli accordi di riservatezza.
Per quanto riguarda il pagamento dei fornitori, l'obiettivo che si è posto il Gruppo ENAV consiste nel rispettare le scadenze contrattualmente definite, in presenza, ovviamente, della regolarità di tutta la documentazione richiesta dalla normativa ed in applicazione del Decreto Legislativo 9 ottobre 2002 n.231, che rende operativa in Italia la direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali Le aziende del Gruppo pongono particolare attenzione al rispetto dei tempi di pagamento, consapevoli delle difficoltà che i ritardi possono generare, dal punto di vista finanziario, verso i propri fornitori. Proprio per venire incontro alle esigenze dei fornitori, è stata stipulata con un istituto finanziario, una convenzione a cui gli stessi possono accedere per effettuare la cessione pro solvendo delle fatture emesse; inoltre possono essere effettuati anticipi sui pagamenti qualora adeguatamente motivati.
Al fine di dotarsi di idonei presidi anticorruzione, ENAV ha:
Seguendo le best practice e le indicazioni dei principali position paper (tra cui le Linee Guida Confindustria per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001) e gli standard di rifermento ISO 37001, ENAV ha impostato le proprie attività secondo il CoSO Framework (Committee of Sponsoring Organizations) quale modello di Risk Management previsto dalle Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi approvate dal Consiglio di Amministrazione stesso, in linea con quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate di Borsa Italiana. Le attività per la definizione di un efficace modello anticorruzione che interessano sia le attività dell'Organismo di Vigilanza che il settore Whistleblowing & Fraud Audit possono in particolare essere così schematizzate:
Sul fronte del Risk Assessment viene garantito dalle strutture interne una periodica attività di valutazione dei rischi anche in funzione dell'analisi del contesto interno ed esterno. Viene, inoltre, effettuato l'aggiornamento periodico delle valutazioni dei rischi con l'individuazione delle azioni necessarie per il rafforzamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi stesso, con particolare riferimento al corpus procedurale e ai presidi organizzativi. In particolare, nel corso del 2017 sono state effettuate o completate le seguenti attività:
Sul fronte della regolamentazione, in data 16 marzo 2017 il CdA di ENAV ha aggiornato il Codice Etico di Gruppo ed il Modello di Organizzazione ai sensi del già citato D. Lgs. n. 231/2001, Gestione e Controllo. Successivamente anche il CdA di Techno Sky ha aggiornato il proprio Modello 231 ed adottato il Codice Etico di Gruppo. Il Management ha, inoltre, lavorato al rafforzamento dei presidi anticorruzione attraverso il rafforzamento di alcuni controlli che hanno preso a riferimento il c.d. 4 eyes principle ed il miglioramento dei processi con particolare riferimento ai pagamenti e agli acquisti.
Nel corso dell'esercizio, ENAV ha poi definito un piano di lavoro per la messa a regime di un Compliance Program Anticorruzione, a valere sul Gruppo, che prevede, per il 2018 indicativamente:
Oltre a tali aspetti, i piani di lavoro definiti dalle competenti strutture nel corso del 2017 prevedono, per l'anno 2018, specifiche policy in relazione ai principali processi di contrasto alla corruzione, quali ad esempio i contratti di intermediazione a valere sia sulla Capogruppo che su eventuali controllate interessate da tale rischio (es. ENAV Asia Pacific).
Anche la formazione in aula in materia di anticorruzione ha trovato ampio spazio ed è stata incentrata su temi quali l'evoluzione normativa, i principi su cui si fonda la necessità di contrasto alla corruzione, quanto emerso dalla relazione di trasparency International, diversi case study e la rappresentazione di modalità corruttive attraverso l'analisi di sentenze che affrontano casi di carattere nazionale ed internazionale.
Nel corso del 2016 è stata erogata la formazione in aula sulle tematiche relative agli aspetti anticorruzione e relativi al Modello 231 oltre al Codice Etico, per un totale di 941 ore. Tale formazione, destinata a quadri e dirigenti di ENAV e Techno Sky, è stata completata nel corso del 2017, anno in cui è stata finalizzata anche la formazione online sulle medesime tematiche che sarà estesa alla rimanente popolazione target nel corso dell'anno 2018. Nel 2017 le ore di formazione sono state 67. La riduzione tra il 2016 e il 2017 è dovuta al fatto che le ore di formazione del 2017 sono una "coda" della formazione avviata nel corso del 2016. Nel 2018 la funzione internal audit avvierà corsi di formazione on line per tutti i dipendenti (anche alla luce della nuova normativa sul whistleblowing) e nuove sessioni formative in aula per tutti i dirigenti. Per quanto concerne i componenti del CdA, a tutti è stato circolarizzato il documento relativo alle tematiche 231 che comprendono anche il rischio corruzione, utilizzato nel corso della sessione di induction seminar.
Sotto il profilo del monitoraggio e gestione delle segnalazioni sono state altresì svolte diverse attività. In particolare i piani delle verifiche degli Organismi di Vigilanza (di ENAV e Techno Sky)
che utilizzano la Funzione Internal Audit per lo svolgimento delle attività di verifica e lo stesso piano pluriennale dell'Internal Audit vedono il rischio corruzione esaminato sotto diversi profili nell'ambito dei processi sottoposti a verifica. Il Gruppo ha inoltre definito due ulteriori presidi: un canale di comunicazione per le segnalazioni in tema di whistleblowing ed un canale per la ricezione dei flussi informativi dell'Organismo di Vigilanza. In particolare sul primo sono state intraprese delle azioni a fine 2017 che vedranno nella prima parte del 2018 l'implementazione di un sistema che risponde ai requisiti della nuova normativa L.179/2017. Le segnalazioni pervenute attraverso tali canali sono state tutte analizzate e per quelle ritenute maggiormente circostanziate sono state avviate specifiche attività di audit che completano le attività previste a piano. Il Sistema di controllo (SCIGR), ha comunque presentato diverse aree di miglioramento e sono state definite, a seguito delle attività di audit, specifiche azioni correttive finalizzate a cogliere le best practice in tema di fraud prevention e fraud detection. Non si sono riscontrate casistiche di violazione delle procedure per quanto attiene l'applicazione dei controlli di prevenzione delle frodi e degli atti corruttivi.
Infine il modello anticorruzione, integrato nei presidi garantiti dagli Organismi di Vigilanza e dalla Funzione Internal Audit prevede specifici flussi informativi periodici nei confronti del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate e del Collegio Sindacale. Tali flussi, definiti su base periodica includono i piani di lavoro rispettivamente dell'Organismo di Vigilanza e della Funzione Internal Audit, nonché una sintesi delle risultanze delle attività svolte, ed un dettaglio delle segnalazioni ricevute e delle azioni correttive intraprese. Oltre a tali flussi, ENAV ha definito apposite modalità di coordinamento tra i soggetti interni, quali a titolo esemplificativo il Risk Manager, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della Funzione Security e l'Internal Audit per garantire, nel rispetto dei ruoli, una tempestiva informativa circa le modalità di gestione dei rischi e dei loro piani di rientro.
L'ufficio stampa del Gruppo assicura la comunicazione esterna attraverso i rapporti con i media nazionali, locali e internazionali e la corretta diffusione dei messaggi aziendali verso il pubblico di riferimento, al fine di tutelare la reputation delle diverse attività del Gruppo ENAV.
L'Ufficio Stampa, gestisce, oltre ai i profili social aziendali Twitter, Instagram e LinkedIn che contano globalmente circa 8.000 follower, anche la comunicazione finanziaria dell'Azienda assicurando e presidiando tutti i processi comunicativi previsti dalle norme del Testo Unico della Finanza e dalle best practice in termini di comunicazione e trasparenza adottate dalle società quotate. Oltre all'attività proattiva svolta nei confronti degli organi di informazione, l'ufficio stampa svolge attività di crisis management con l'obiettivo di monitorare e contenere eventuali danni di immagine identificando anche azioni preventive.
Il lavoro di comunicazione esterna si compone di tre pilastri fondamenti:
ENAV, fin dai mesi antecedenti la quotazione sul Mercato Telematico Azionario operato e gestito da Borsa Italiana avvenuta il 26 luglio 2016, ha posto grande attenzione ai rapporti con gli azionisti, con gli analisti finanziari e con la comunità finanziaria in generale e si è avvalsa della funzione Investor Relations al fine di gestire in maniera continuativa ed ottimale tali rapporti.
Le occasioni di dialogo sono molteplici: conference calls, incontri, conferenze finanziarie e roadshows. In queste circostanze, il management (tipicamente l'Amministratore Delegato ed il Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo insieme al responsabile Investor Relations) presenta alla comunità finanziaria i principali risultati del periodo (trimestrali, semestrali, annuali), gli andamenti del business e le linee guida della strategia e si rende disponibile a rispondere alle domande ricevute dai singoli partecipanti.
Sono inoltre a disposizione della comunità finanziaria una mailing list dedicata, con cui l'azienda comunica periodicamente le notizie finanziarie rilevanti, ed una mail box dedicata, attraverso la quale risponde alle domande che gli investitori o gli analisti finanziari formulano in caso di nuove attività dell'azienda o di particolari andamenti del mercato. Tutte le informazioni di carattere economico-finanziario relative alla società, così come i principali indicatori di andamento del titolo e le opinioni degli analisti finanziari sul titolo, si trovano all'interno di un'apposita sezione Investor Relations del sito www.enav.it.
Nel periodo gennaio – dicembre 2017 ENAV ha avuto oltre 250 interazioni con gli investitori istituzionali, per la maggior parte durante roadshows organizzati sia presso le strutture ENAV (sede centrale, ACC e torri di controllo) che presso le sedi dei singoli investitori in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. I restanti contatti sono stati tenuti tramite la partecipazione della società a conferenze finanziarie e tramite conference calls con gli investitori. In aggiunta ai rapporti con gli investitori, ENAV mantiene frequenti contatti con gli analisti finanziari che coprono il titolo (c.d."sellside") e, nel corso del 2017, è stata aggiunta la copertura di due ulteriori società di ricerca specializzate in società infrastrutturali per un totale di 11 analisti.
Per il 2018 ENAV si propone di arricchire ulteriormente le occasioni di interazione e confronto con la comunità finanziaria utilizzando le varie occasioni come roadshows, partecipazione a conferenze finanziaria e conference calls, in linea con le migliori prassi del mercato. Nel corso del 2018 l'azienda si propone di ampliare la propria base di investitori focalizzando l'attenzione sugli investitori basati in aree geografiche non raggiunte nel corso del processo di quotazione in borsa e su investitori con un'ottica d'investimento di medio-lungo periodo o focalizzate sul settore delle infrastrutture.
Già dallo scorso anno sono state avviate una serie di azioni volte a rinnovare l'immagine aziendale e a incrementare la notorietà del brand di Gruppo presso il grande pubblico sia nazionale che internazionale.
In occasione della privatizzazione in Borsa, nel 2016 è stata realizzata una campagna pubblicitaria organica, articolata e fortemente integrata, volta a promuovere la nuova immagine aziendale e in particolare l'offerta pubblica di vendita. Tale operazione, oltre ad aver favorito l'acquisizione di quote azionarie da parte del mercato retail ha infatti permesso di accrescere notevolmente la conoscenza del Gruppo ENAV e delle proprie attività presso il grande pubblico: la riconoscibilità del brand è infatti passata dal 37% al 68%. Questo risultato ha consentito alla Società di mantenere alto il livello di brand awareness anche nel 2017.
Riguardo le attività di web communication si è proceduto all'aggiornamento periodico delle sezioni del nuovo portale web di Gruppo, anche attraverso l'inserimento di nuovi prodotti informativi di carattere multimediale e interattivo. Il nuovo sito, grazie all'utilizzo di una piattaforma di ultima generazione, è fruibile sia da PC fisso che da tutte i device mobili (smartphone, tablet, ecc.). Il sito web ha raggiunto degli ottimi risultati in termini di consultazione, arrivando a toccare 20.200.427 di pagine visitate da 697.186 visitatori nel corso dell'anno.
In merito al canale ENAV You Tube si è proseguito con l'inserimento di nuovi contenuti, portando il prodotto a contenere oltre 300 video con 1000 iscritti e oltre 232.000 visualizzazioni.
La Funzione Brand Development ha inoltre proseguito, nel corso dell'anno, al totale rinnovamento della corporate identity di Gruppo che ha visto anche il restyling di tutti i loghi delle società che lo compongono.
Relativamente alle iniziative a sfondo sociale mirate al supporto di comunità c.d. "ONLUS", si segnalano due progetti denominati: "Mandiamole a scuola" e "Accoglienza alle Onlus".
"Mandiamole a scuola" è un progetto a cui ENAV ha aderito su iniziativa del Comitato Pari Opportunità, finalizzato a promuovere l'educazione femminile attraverso il sostegno a distanza di quaranta bambine nomadi tibetane. Con questo progetto ENAV ha voluto sostenere l'istruzione delle bambine che nella comunità tibetana sarebbero state destinate ai lavori in casa e nei campi senza poter accedere a percorsi di studio.
La consapevolezza che educare una bambina nomade significa innalzare la qualità di vita dei suoi futuri figli e della sua famiglia e quindi dell'intera comunità nomadica del Tibet, oltre a salvaguardare una civiltà che rischia quotidianamente di scomparire, è stato l'elemento caratterizzante della volontà di ENAV. Il sostegno erogato permette a queste bambine di lasciare momentaneamente le proprie famiglie per recarsi in strutture lontanissime da casa dove poter vivere e studiare assicurandosi l'istruzione primaria attraverso la copertura delle spese di vitto, dell'alloggio, dell'assistenza sanitaria di base e del materiale didattico necessario. Il progetto terminerà nel 2018, quando tutte le bambine avranno raggiunto l'obiettivo del diploma.
Il progetto "Accoglienza alle Onlus", invece, permette ad ENAV di ospitare nelle proprie sedi alcune Onlus con lo scopo di dare loro l'opportunità di raccogliere fondi e sensibilizzare le persone sui progetti propri di ciascuna organizzazione.
Nel mese di dicembre 2017 sono stati accolti in Azienda per la prima volta i volontari di Medici Senza Frontiere.
Il Gruppo è impegnato nel salvaguardare in maniera specifica i diversi aspetti che verranno trattati in questo capitolo quali i consumi, la gestione dei rifiuti e la biodiversità, in attesa di sviluppare una specifica policy sull'ambiente che è attualmente allo studio. Un aspetto nel quale l'azienda riesce a creare valore sostenibile nel rispetto della comunità e che ormai è parte integrante degli obiettivi di business del Gruppo, riguarda la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra. Se la safety rimane il presupposto imprescindibile, la vera sfida è riuscire a coniugarla con un approccio che possa garantire alle compagnie aeree non solo di volare sicure ma di poterlo fare anche con rotte efficienti, che riducano i tempi di percorrenza e consentano minori consumi. Un kg in meno di carburante significa 3 kg in meno di CO2 immessi nell'ambiente. Per questo motivo ENAV realizza ormai da dieci anni il Flight Efficiency Plan (FEP), un piano che permette alle compagnie aeree di beneficiare di rotte sempre più efficienti, con effetti positivi sui costi, sui consumi e, non da ultimo, sulle emissioni nocive. Negli ultimi 5 anni ENAV ha fatto risparmiare oltre 100 milioni di Euro in carburante ai propri clienti.
Il Flight Efficiency Plan (FEP), il cui nome deriva dall'applicazione del concetto di efficienza del volo, intesa come creazione di una struttura di spazio aereo orientata al soddisfacimento delle esigenze delle compagnie aeree di pianificare rotte sempre più brevi e con un profilo verticale di salita e discesa continuo che garantisca l'abbattimento dei consumi, è un piano che riassume gli interventi pluriennali, realizzati dal Gruppo, mirati all'ottimizzazione della struttura del network aeroviario, proprio per consentire la riduzione dei tempi di volo, del consumo di carburante e delle emissioni di anidride carbonica da parte degli aeromobili. Il Gruppo lavora quindi alla realizzazione di soluzioni che, oltre a garantire il mantenimento dei livelli di safety (sicurezza delle operazioni), siano orientate all'efficienza del volo con l'obiettivo di contribuire alla diminuzione delle spese di gestione dei clienti, dell'impatto ambientale e di introdurre un sistema di navigazione all'avanguardia nello spazio aereo italiano.
Il piano contiene sia gli interventi previsti in termini di progettazione dello spazio aereo (implementazione di nuove rotte o miglioramento delle esistenti, nonché la rimozione, quando fattibile, dei vincoli alla disponibilità e fruibilità dello spazio aereo per tutte le fasi del volo) sia gli interventi a livello di automazione della collaborazione aeroportuale per l'efficientamento della movimentazione a terra degli aeromobili (riduzione dei tempi di rullaggio e di attesa al decollo) realizzati attraverso l'implementazione progressiva sui maggiori aeroporti del programma A-CDM (Airport Collaborative Decision Making), oltre alla formazione e addestramento del personale operativo.
Nell'ambito degli obiettivi del FEP che fanno riferimento alla rettificazione delle rotte e all'implementazione di una struttura di spazio aereo che garantisca il soddisfacimento degli obiettivi di flight efficiency, a dicembre 2016 (con un anticipo di circa 6 anni sul termine definito dalla regolamentazione europea del Single European Sky) ENAV ha implementato il Free Route Italy (FRAIT). Il progetto ha reso possibile, per tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore agli 11.000 metri, di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto senza far più riferimento al network di rotte, che è stato conseguenzialmente eliminato.
Il Free Route ha rappresentato un progetto decisamente rivoluzionario per il trasporto aereo nazionale ed europeo dal momento che ha consentito alle compagnie aeree di pianificare la traiettoria più breve possibile, volando direttamente da un punto d'ingresso ad un punto di uscita dallo spazio aereo italiano, risparmiando carburante, emissioni nocive e conseguentemente costi, mantenendo ovviamente quantomeno inalterati, come è prerogativa del Gruppo ENAV su ogni progetto di sviluppo, i livelli di safety.
Dalle analisi effettuate, i dati consolidati a fine 2017 evidenziano che i risparmi sono di circa 30 milioni di Kg di carburante, con un beneficio ambientale di minor emissione di CO2 pari a 95 milioni di Kg.
Per beneficiare dei vantaggi introdotti dal Free Route le Compagnie Aeree hanno modificato le pianificazioni dei loro voli, aumentando le percorrenze sullo spazio aereo italiano. La riduzione dei tempi di percorrenza, associata ad una struttura di spazio aereo orientata all'efficienza del volo (Flight Efficiency), ha infatti attratto molti clienti a pianificare in Italia, registrando sia sensibili aumenti delle frequenze sui City Pair (città di partenza e destinazione) che già interessavano i cieli italiani, che sorvoli per City Pair mai pianificati prima del Free Route, Istanbul, Caracas, Monastir Bruxelles, Barcellona Shanghai e Istanbul Havana per citarne alcuni.
Il Gruppo ENAV è stato il primo, fra i 5 maggiori service provider europei, ad implementare il Free Route e con esso ha completato il piano di riorganizzazione dello spazio aereo italiano, avviato nel 2014, che garantisce di raggiungere la massima efficienza del volo, generando benefici sia per le compagnie aeree sia per l'ambiente.
Per "finanziamenti significativi" devono intendersi tutti quelli in grado di apportare vantaggi competitivi per ENAV e allo stesso tempo per l'Unione europea contribuendo a creare una Comunità europea più sostenibile.
Tale sostenibilità viene perseguita a livello europeo attraverso la valutazione, da parte dei vari enti che erogano i finanziamenti, anche degli impatti in ambito sociale e ambientale connessi alle proposte di progetto di volta in volta presentate dai vari candidati.
ENAV è particolarmente attenta a tali aspetti che vengono valutati fin dalla fase di predisposizione di ciascuna proposta di finanziamento. In tale fase vengono infatti poste in essere tutte le attività preordinate alla valutazione degli eventuali impatti che il progetto, in caso di aggiudicazione della proposta, potrebbe avere sia sotto il profilo ambientale sia sotto il profilo sociale. Tali attività consistono nell'esaminare e dare attuazione alla normativa europea e nazionale di riferimento oltre che nel garantire l'applicazione pedissequa delle vigenti procedure aziendali.
Anche sul fronte degli acquisti e della gestione dei fornitori, il Gruppo ENAV ha voluto dare avvio a iniziative e pratiche volte ad avere un impatto positivo sull'ambiente.
La Green Procurement, in coerenza con il quadro strategico delle politiche per la sostenibilità indicate nella strategia Europa 2020, vuole perseguire l'obiettivo di operare in maniera responsabile verso l'ambiente, principio guida dell'azione di tutte le società del Gruppo.
Le azioni poste in essere nell'ambito della Green Procurement vogliono inoltre essere coerenti con il quadro strategico delle politiche per la sostenibilità a livello internazionale, con i dettami della strategia Europa 2020 e con le politiche per l'efficienza nell'impiego delle risorse. Tali politiche affermano che, modificando i modelli di consumo degli acquirenti privati e pubblici, si otterrà un utilizzo più efficiente delle risorse e spesso anche economie nette dirette, andando a rafforzare la domanda globale di servizi e prodotti più efficienti sul piano delle risorse.
Anche in accordo con le i principi fondamentali della Green Policy di Europa 2020, le società del Gruppo ENAV si impegnano quindi ad acquistare beni e servizi che lungo il loro ciclo di vita:
Le procedure di selezione dei fornitori e l'esecuzione dei contratti sono oggi, dunque, ancor più improntate alla necessità di ridurre gli impatti ambientali di beni, servizi ed opere, nonché degli impatti che la politica degli Acquisti Verdi può avere sugli stakeholder interni e lungo le catene di fornitura. Viene dunque effettuata una rendicontazione trasparente degli impegni presi, delle azioni realizzate e dei traguardi raggiunti nella gestione degli acquisti e delle catene di fornitura, che rivestono un ruolo centrale nell'adozione di politiche di responsabilità sociale delle organizzazioni.
Con l'attuazione della Politica degli Acquisti Verdi vengono inoltre valorizzate e sistematizzate le azioni virtuose già diffuse all'interno del Gruppo e viene condiviso l'insieme dei valori comuni di sostenibilità ambientale e sociale attorno ai quali far convergere l'impegno e la sensibilità dei singoli, oltre che dell'organizzazione nel suo complesso.
Gli Acquisti Verdi, ed in particolare quelli di beni e servizi ad alta efficienza energetica, saranno, nel tempo, rafforzati e dovranno costituire uno standard comune per tutti i siti, attraverso il coinvolgimento dei responsabili degli acquisti e dei settori tecnici interessati. Affinché i criteri ambientali diventino stabilmente parte integrante delle specifiche tecniche di beni, servizi ed opere e dei criteri di valutazione delle offerte, il personale coinvolto nelle diverse fasi delle procedure di acquisto, incluse quelle di identificazione dei fabbisogni, progettazione e definizione delle caratteristiche tecniche, viene costantemente sensibilizzato e dotato delle conoscenze e competenze necessarie ad operare scelte che ottimizzino le prestazioni ambientali e sociali e i costi lungo il ciclo di vita dei prodotti.
Il Gruppo ENAV ha dato avvio anche ad una azione di piena visibilità della politica degli Acquisti Verdi per consentire ai suoi fornitori di riferimento di adeguarsi alle richieste di una domanda più sostenibile e ad eventuali nuovi interlocutori di rispondere in maniera proattiva, proponendo soluzioni innovative che vadano incontro alle rinnovate esigenze.
La Green Procurement, rappresentando un cambiamento sostanziale, si sta, come ovvio, sviluppando in maniera graduale e continua attraverso una serie di azioni chiave:
Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Green Procurement, nel corso del 2017 ENAV ha posto in essere alcune attività tra cui: questionari "green" per qualifiche e classi di categorie merceologiche; Inserimento per i Fornitori iscritti nel Sistema di Qualificazione Lavori (specifiche ulteriori certificazioni in ambito aeroportuale: ISO 14001 – F-GAS 303/08-30408 – "Business Partner" (per operare sui sistemi "Var Lenel Facility Commander Winx", come richiesto dalla Funzione Security di ENAV).
Consapevoli dell'impatto che l'introduzione della nuova politica avrebbe prodotto anche su tutta una serie di processi aziendali, ENAV ha fatto precedere l'avvio della nuova politica da una analisi rischi-opportunità legati proprio all'introduzione dei criteri ambientali, relativi all'acquisto di beni e servizi e opere di ENAV.
L'analisi, effettuata per tutte le categorie merceologiche con un alto potenziale di interesse all'introduzione di criteri ambientali, ha avuto un duplice obiettivo: informare l'organizzazione sui rischi e le opportunità che possono derivare dall'introduzione degli acquisti verdi per ogni categoria merceologica (al fine di adottare delle strategie di intervento adeguate) e individuare le categorie per le quali si hanno al contempo opportunità elevate e rischi ridotti al fine di selezionare le priorità di intervento. Oltre a mantenere, per i beni e servizi, la differenziazione tra acquisti ausiliari (no core), e acquisti caratteristici (core), la metodologia di analisi è stata arricchita ed integrata da elementi emersi dal confronto con la Funzione Acquisti di ENAV e la somministrazione di questionari ai vari attori coinvolti nei processi d'acquisto.
Anche Techno Sky, nel processo di selezione dei fornitori è molto attenta ai profili di sostenibilità, ponendo particolare attenzione a fattori come:
In linea con la politica della Capogruppo, Techno Sky ha avviato un progetto di Green Public Procurement, al fine di integrare gli aspetti ambientali e sociali nelle attività di selezione/affidamento dei fornitori, e un progetto di e-procurement, al fine di dematerializzare la gestione di tutte le fasi di selezione/affidamento dei fornitori.
L'utilizzo della firma digitale nelle procedure di affidamento di Gruppo e la dematerializzazione dei documenti hanno contribuito sensibilmente alla riduzione dei costi diretti ed indiretti (ad esempio carta, stampe, toner), generando al tempo stesso un incremento dell'efficienza organizzativa (sostenibilità, sicurezza, autenticità).
Già da qualche anno il Gruppo ENAV ha avviato una serie di attività volte a monitorare in modo più puntuale i propri consumi al fine di ridurre l'impatto in termini di emissioni di gas ad effetto serra ed i costi ad essi connessi.
Come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia ambientale, presta particolare attenzione alla promozione di attività e processi il più possibile compatibili con l'ambiente, attraverso l'utilizzo di criteri e tecnologie avanzate in materia di salvaguardia ambientale e di uso sostenibile delle risorse. Il Gruppo, si impegna, quindi a considerare, nell'ambito della gestione operativa e delle iniziative di business, le imprescindibili esigenze ambientali e a minimizzare l'impatto negativo che le proprie attività aziendali hanno sull'ambiente.
(Il consumo di diesel è diminuito rispetto al 2016 del 15% mentre il consumo di benzina e CNG è aumentato in virtù dell'acquisto di nuove auto ibride)
A fronte di tali consumi e dell'impatto che essi producono nell'ambiente, in ENAV, la figura preposta per individuare azioni, interventi, procedure e quant'altro necessario per promuovere l'uso razionale dell'energia, è l'energy manager.
Bisogna tener presente che tutti i siti del Gruppo ENAV, le Torri (TWR) e i Centri di Controllo (ACC), i siti radar, centri radio TBT, gli impianti di illuminazione piste (Aiuti Visivi Luminosi) e le radioassistenze sono alimentati da energia elettrica e da gruppi elettrogeni ad intervento automatico (GEIA) che erogano energia elettrica solo in caso di black out dell'energia primaria e sono alimentati a gasolio. A fronte di ciò il Gruppo ENAV, già da diversi anni, si è premurato di far sì che tutti i GEIA rientrino nell'elenco delle attività ad inquinamento poco significativo (elencate nell'allegato I del DPR 25/07/91).
A seguito dell'Audit Energetico ex art. 8 D.Lgs. 102/2014, sono stati individuati alcuni interventi di miglioramento dell'efficienza energetica, ed avviate diverse iniziative:
la sostituzione di tutte le lampade fluorescenti con lampade a LED con relativa domotica di controllo e regolazione (ACC Roma e Padova, Sede Centrale di Roma);
Inoltre, in previsione del possibile futuro utilizzo di auto elettriche anche per la flotta aziendale, sono state installate delle colonnine di ricarica nelle sedi di Ciampino, Bari, Napoli, Brindisi e presso la Sede Centrale.
L'investimento più significativo è quello effettuato per l'uso del fotovoltaico: le Torri di Controllo fotovoltaiche del Gruppo ENAV (le prime in Europa) e tutte le altre iniziative, sono infatti il frutto di un programma in continua crescita determina una consistente riduzione dei costi di energia, beneficiando anche di incentivi statali.
Tutti i sistemi operativi della TWR di Bari sono alimentati, di giorno, anche da un impianto fotovoltaico posizionato su una vasta pensilina-parcheggio auto. L'impianto da 100KWp soddisfa circa l'1% del fabbisogno diurno della struttura e percepisce un incentivo sulla produzione di energia di 0.202 euro/kWh con una produzione stimata in circa 100.000 Kwh/a. Il risparmio di energia primaria è 26 TEP/a con una riduzione di 76 tCO2/a.
L'edificio che ospita la Sede Centrale si è dotato di un impianto fotovoltaico della potenza di 80 KWp, installato sul solaio di copertura. L'impianto consta di 336 moduli da 240 w ciascuno in silicio policristallino con una produzione stimata di oltre 88.000 KWh/a ed un risparmio di energia primaria pari al 0,3 % circa. Il risparmio di energia primaria è 20 TEP/a con una riduzione di 60 tCO2/a.
La Torre di Ancona-Falconara produce energia pulita e incentivata. L'impianto realizzato nel 2008 su pensilina per una potenza di 43 KWp, primo impianto fotovoltaico aeroportuale, percepisce un incentivo del 2° conto energia erogato dal Gestore Servizi Energetici (GSE) di 0,36 Euro per ogni kWh prodotto, al quale va aggiunto un ulteriore beneficio economico di circa 0,20 Euro kWh grazie al risparmio nei consumi di energia elettrica prodotta e non prelevata dalla rete. Il risparmio di energia primaria è 11TEP/a con una riduzione di 32 tCO2/a.
L'impianto fotovoltaico dell'ACC contribuisce ad alimentare con energia pulita tutti i sistemi operativi per il controllo del traffico aereo. Ha una potenza di picco di 63,36 kWp con una produzione stimata in circa 88700 KWh/a. I moduli fotovoltaici sono stati installati sul tetto e su pensiline-parcheggio; anche in questo caso ENAV percepisce un incentivo dal GSE sulla produzione elettrica. Il risparmio di energia primaria è 16 TEP/a con una riduzione di 48 tCO2/a.
Questo impianto realizzato presso il radiofaro dell'aeroporto di Bari, località Bitonto, della potenza di 100KWp, è realizzato per l'alimentazione del sito NDB e l'energia elettrica prodotta in esubero rispetto al fabbisogno, viene immessa nella rete elettrica con il contratto "Scambio sul Posto". Il risparmio di energia primaria è 26 TEP/a con una riduzione di 76 tCO2/a.
Infine nel 2017 sono stati ultimati (attualmente in fase di collaudo) l'impianto fotovoltaico del C.A. Napoli da 77KWp per autoconsumo e l'impianto Fotovoltaico cabina AVL C.A. da 5,5kwp realizzata secondo il d.lgs. 3 marzo 2011, n. 28 per i nuovi edifici.
Posto che una fotografia relativa a tutti i consumi di combustibili viene riportata in calce a questo documento attraverso l'elenco degli indicatori del GRI Standard, in questo ambito meritano particolare attenzione le politiche e le iniziative riguardanti gli impatti della flotta aerea del Gruppo ENAV. Negli ultimi anni, infatti, è stata portata a compimento un'importante operazione di rinnovo della flotta e di adeguamento delle procedure operative con un investimento di circa 35 milioni di euro.
L'intera flotta, composta da quattro velivoli Cessna C550, è stata infatti sostituita con quattro velivoli Piaggio P180. Ciò ha determinato, negli anni in cui è stata effettuata la transizione dei velivoli, tra il 2009 e il 2013, una riduzione del consumo di carburante per ora di volo di circa il 15% mentre la durata media per ogni singolo controllo di radiomisure si è progressivamente ridotta di circa il 50%.
Nel 2017 il consumo di carburante della flotta aerea di radiomisure, per motori a reazione (jet fuel), è stato di 705 mila litri con una conseguente emissione di KgCO2 e pari a 1,79 milioni.
Come richiamato dal Codice Etico di Gruppo, ENAV promuove politiche di gestione dei rifiuti che conciliano le esigenze di sviluppo economico e di creazione di valore, proprie delle attività di impresa, con le esigenze di rispetto e salvaguardia dell'ambiente.
Nel contesto delle proprie attività istituzionali, sia ENAV sia Techno Sky si sono dotate di procedure che, in linea con la normativa di riferimento, regolano la gestione di rifiuti quali, ad esempio, olio esausto e filtri dai gruppi elettrogeni, batterie, toner e la componentistica elettronica, etc.
Gli obiettivi generali perseguiti dal Gruppo nella tutela dell'ambiente naturale e nella gestione dei rischi relativi sono: la standardizzazione del processo di gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, la valutazione documentale e tecnica sulla gestione ambientale e, per la sola ENAV, la vigilanza sul corretto adempimento, da parte del manutentore in house, degli obblighi di legge e delle procedure interne in materia di gestione dei rifiuti, in conformità alla procedura SGQ-P-CET.1.8 "gestione delle verifiche ispettive e dei rilievi riscontrati" e la gestione delle movimentazioni dei materiali radiogeni.
Le attività poste in essere da ENAV nel 2017 per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra sono state:
Per quanto riguarda Techno Sky, le attività più significative poste in essere nel corso del 2017 hanno riguardato:
(DI CUI 1 TONNELLATA PRODOTTA DA TECHNO SKY)
Il Gruppo ENAV, come richiamato nel Codice Etico, ritiene di primaria importanza la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio in cui opera, in considerazione dei diritti della comunità e delle generazioni future. ENAV, nella consapevolezza che alcune attività svolte (Radioassistenza, Comunicazioni terra-bordo-terra, Sorveglianza) necessitano di un certo numero di strutture che generano campi elettromagnetici di diverse entità, tiene traccia di una mappatura dettagliata delle suddette strutture e dei siti che insistono su aree protette.
L'obiettivo generale perseguito sia nell'installazione sia nel conseguente esercizio tecnico, consiste nell'adozione di tutti gli accorgimenti tecnico-funzionali che consentano di mantenere i valori di Campo Elettrico ed Elettromagnetico, conseguenti l'emissione di radiazione elettromagnetica, al di sotto dei valori di soglia della normativa vigente in materia.
A fronte dell'obiettivo, ENAV ha definito un processo in base al quale, ogni qualvolta si deve procedere ad una installazione di un apparato, viene effettuato uno studio di impatto ambientale valutando poi, insieme all'ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale), la possibilità di insediamento, senza che questo generi conseguenze dannose per la stabilità dell'ecosistema. In virtù di ciò, tutti gli impianti e sistemi ATM che emettono radiazioni elettromagnetiche sono conformi sia alle normative applicabili sia in campo ATM (ICAO, EASA, ENAC, etc.) sia alle normative specifiche in materia di tutela della salute. Gli impianti sono dotati di zone di rispetto interdette al personale quando i sistemi sono funzionanti (come nel caso ad esempio degli NDB, della Guida Planata o del Localizzatore) ovvero i sistemi sono tarati per emettere con direzioni ed angolature tali da non interferire con la presenza del personale ed in ogni caso generando valori di campo elettrico ed elettromagnetico al di sotto dei valori di soglia.
| Strutture e siti | Area geografica | Tipologia di attività svolta |
|---|---|---|
| ROMA FIUMICINO (NDB 16R) - MACCARESE (S.P. MARIA - NDB) |
BORGO MACCARESE | NDB |
| ROMA FIUMICINO (OM 16R) - MACCARESE (S.P. MARIA - OM) |
BORGO MACCARESE | OM |
| MACCARESE (CASTEL DI GUIDO) | OASI DI MACCARESE | SITO RADAR/TBT |
| ROMA FIUMICINO (MM 16R) - MACCARESE (OLIVETELLO - MACCHIA GRANDE) |
OASI DI MACCHIAGRANDE DI FOCENE |
MM |
| Monte STELLA | PARCO NAZIONALE DEL CILENTO |
SITO RADAR/TBT |
| Monte CIRCEO (Monte CIRCELLO) | PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO |
SITO TBT |
| VIESTE (PESCHICI) | PARCO NAZIONALE DEL GARGANO |
SITO TBT/VOR/DME/NDB |
| Monte CAVO VETTA | PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI |
SITO TBT |
| TEANO (Monte S. CROCE) | PARCO REGIONALE ROCCAMONFINA - FOCE DEL GARIGLIANO |
SITO TBT/VOR/DME/NDB |
| USTICA | RISERVA NATURALE ISOLA DI USTICA |
SITO RADAR/TBT |
| ROMA FIUMICINO (OM 34R) - OSTIA ANTICA | TENUTA PROCOIO | OM |
NDB: Non-Directional Beacon (Radioassistenza)
OM: Outer Marker (Radioassistenza)
TBT: Terra Bordo Terra (Comunicazioni)
VOR: VHF Omni Directional Range (Radioassistenza)
DME: Distance Measuring Equipment (Radioassistenza)
RADAR: (Sorveglianza)
Un'azienda che ha come obiettivo primario la sicurezza dei voli e la salvaguardia della vita dei passeggeri, per raggiungere il proprio scopo, pur dotandosi di sistemi all'avanguardia, ha un'unica via: valorizzare le persone e sviluppare ogni giorno professionalità e competenze, sia per il personale operativo che per il management. In virtù di ciò, come richiamato nel Codice Etico di Gruppo, a ciascun responsabile di struttura è richiesto di curare la crescita professionale dei propri collaboratori. Il successo e l'affidabilità del Gruppo ENAV, infatti, passano non solo da articolati e costanti programmi di formazione ma anche dalla capacità di creare un ambiente di lavoro collaborativo e motivante, capace di esaltare le potenzialità di ciascun individuo e di valorizzare i diversi profili professionali.
Nella formazione manageriale e specialistica, partendo dall'assunto che ogni sforzo muove dalla necessità di avere un costante adeguamento delle competenze al ruolo ricoperto e alle nuove sfide richieste dal mercato, gli obiettivi perseguiti nell'anno dal Gruppo ENAV hanno riguardato prevalentemente tematiche di leadership per il Management della Direzione Servizi Navigazione Aerea (capi-impianto e vicari), la diffusione del modello per la gestione integrata dei progetti modello PMI), l'incremento/mantenimento della conoscenza della lingua inglese, il miglioramento delle dinamiche di comunicazione ed integrazione per la Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo, l'aggiornamento normativo in merito al codice degli appalti e il potenziamento delle tecniche di comunicazione e assertività per la Funzione Logistica e Servizi di Supporto. Per raggiungere tali obiettivi sono stati svolti corsi di formazione manageriale uniti a percorsi di coaching individuale (per i dirigenti e i quadri della Direzione dei Servizi di Navigazione Aerea responsabili di unità organizzative/impianti), corsi di preparazione all'esame di certificazione PMP (Project Management Professional) per i Project Manager dell'Area Tecnica e delle altre strutture aziendali che operano per progetti, corsi "one to one" in lingua inglese per dirigenti, corsi multimediali per impiegati e quadri e workshop tematici interfunzionali. È stata inoltre fornita formazione esperienziale per quadri e dirigenti di Gruppo nell'ambito delle attività di Amministrazione Finanza e Controllo ed è stato offerto un percorso formativo in aula rivolto a impiegati e quadri di tutte le funzioni aziendali coinvolti nelle attività di approvvigionamento ed esecuzione contrattuale. Infine si sono svolte alcune giornate di formazione in aula sul tema dell'assertività.
L'intero processo di formazione è regolato nell'ambito del Sistema di Gestione per la Qualità di ENAV. Secondo quanto previsto dalla procedura, ENAV verifica il raggiungimento degli obiettivi attraverso la somministrazione di questionari di gradimento a tutti i partecipanti ai corsi in aula e ai corsi a catalogo, di norma entro 5 giorni dal termine dell'attività formativa. Inoltre somministra questionari di efficacia, solo per i corsi in aula identificati in fase di progettazione, ai responsabili dei partecipanti a distanza di circa 6 mesi dalla conclusione dell'attività formativa.
Per quanto riguarda Techno Sky, la formazione manageriale e specialistica comprende anche la formazione relativa alla Sicurezza sul Lavoro e la formazione tecnica per alcune tipologie di attività- Patentini F-GAS, Corsi caldaie, master professionali.
Le trasformazioni del Gruppo ENAV, e in particolare le dinamiche del settore e la quotazione in borsa di ENAV nel 2016, hanno reso poi necessario, accanto alle attività di formazione che l'azienda pone costantemente in essere, l'avvio di un processo di cambiamento finalizzato all'introduzione di modelli di management e di leadership coerenti.
La qualità del management è infatti uno degli indicatori non economico-finanziari più importanti per gli investitori istituzionali. Oggi il team di management deve avere un giusto mix di esperienze e competenze, esprimere un elevato livello di coesione e di integrazione, essere molto efficace nel breve ma con un orientamento a lungo termine. Tutto ciò perché il team di management è chiamato a guidare una trasformazione aziendale che deve coniugare i valori alla base dei risultati conseguiti con la necessità di adattarsi rapidamente al nuovo contesto.
Al contempo, queste trasformazioni toccano tutti i livelli dell'organizzazione, ed è quindi necessario sviluppare una consapevolezza diffusa nelle persone che operano in azienda, sulla necessità di realizzare i cambiamenti nella prospettiva di generare valore per il cliente, l'azionista e le persone stesse.
In questa fase di vita dell'azienda sono dunque necessarie persone ancor più motivate e competenti, che sappiano svolgere con autonomia e iniziativa il loro lavoro e che siano capaci di collaborare in team integrati. Il coinvolgimento, la fiducia nelle persone, la corresponsabilizzazione nei risultati, il riconoscimento per i risultati ottenuti, la percezione di un lavoro stimolante e la
1 Il dato del 2017 comprende 67 ore di formazione anti-corruzione di ENAV e Techno Sky.
fiducia nel management sono presupposti indispensabili per un ambiente favorevole all'impegno personale, caratterizzato dal senso di appartenenza all'azienda.
In virtù di questi presupposti, nel corso del 2017 è proseguito il progetto Leading Trasformation & People Engagement con l'obiettivo di avviare una fase di ascolto/confronto che portasse ad individuare quei valori e principi guida capaci di orientare l'azione del management e delle persone, evidenziando al contempo le barriere e gli ostacoli al cambiamento.
Si tratta di identificare un modello di leadership concreto, che orienti le persone e renda più sistematico, oggettivo e condiviso il nuovo modello di sviluppo basato su un sistema delle competenze coerente con la cornice strategica e le azioni sfidanti che l'Azienda è chiamata a realizzare.
Il progetto segue un percorso che si basa sul coinvolgimento e sulla responsabilizzazione delle persone, con l'obiettivo di riconoscere, mobilitare e canalizzare le energie positive e che ha come driver, lo sviluppo a cui si collegano iniziative di formazione e di coinvolgimento in attività di miglioramento nella cornice del Piano Industriale.
Il progetto vuole dunque raggiungere alcuni macro obiettivi tra cui ridefinire/confermare i valori e principi guida e delineare il modello di management (ENAV spirit e modello di leadership ENAV) anche attraverso un elevato coinvolgimento delle persone. È necessario altresì, in una fase di così grande mutazione per l'azienda, guidare il cambiamento (allinearsi e allineare le persone alla nuova visione, sviluppare l'integrazione, non nascondere i problemi, mettersi in discussione, cambiare mindset, generare discontinuità ove necessario, aumentare il confronto, semplificare) e valorizzare le persone all'interno di un modello di sviluppo, al fine di selezionare/far emergere i talenti e creare prospettive di crescita per tutti quelli che «investono» (valutazione/riconoscimento dell'impegno delle persone). Non da ultimo è necessario ricostruire priorità e focalizzazioni nel contesto di un'azienda quotata con una operazione di elevato successo e nella prospettiva della generazione di valore.
Nel corso del 2017 si sono svolte sessioni individuali di assessment delle competenze rivolte al Top Management e a tutti i dirigenti intermedi e 6 sessioni di focus group rivolte a 76 tra quadri e professional del gruppo per far emergere anche dalla base i valori e la cultura che permea l'azienda, i modelli di leadership praticati e i criteri di valutazione e sviluppo vigenti, cui sono seguite sessioni di formazione specifica per tutti i dirigenti del Gruppo per l'adozione del nuovo modello di leadership
Il progetto Leading Trasformation & People Engagement è dunque un'iniziativa che si pone nel solco del change management e che punta a porre le basi per sviluppare nuove competenze e nuovi leader capaci di gestire nuove sfide.
Tra i principi generali richiamati nel Codice Etico di Gruppo trova spazio la valorizzazione dell'uguaglianza secondo cui le Società del Gruppo devono operare garantendo pari opportunità senza alcuna discriminazione basata su opinioni politiche, sindacali, religiose, ovvero in base alla razza, nazionalità, età, sesso, orientamento sessuale, stato di salute ed in generale qualsiasi caratteristica intima della persona umana.
Da ciò si evince come sia le politiche incentrate sulle Pari Opportunità sia quelle sulle pratiche antidiscriminatorie, abbiano un posto di riguardo nei valori del Gruppo ENAV. Entrambi gli ambiti, infatti, sono vissuti come importanti fattori di coesione interna, capaci di contribuire a creare un ambiente di lavoro motivante. Nei valori del Gruppo una forza lavoro eterogenea è vissuta come una risorsa, capace di generare progresso e migliorare le performance.
In virtù di ciò, ENAV ha creato al proprio interno un Comitato per le Pari Opportunità che, in collaborazione con la Funzione Risorse Umane, si impegna in attività che sono finalizzate da una parte a favorire la cultura e le politiche della parità nel contesto aziendale e dall'altra all'attenzione ed al sostegno di eventuali situazioni di discriminazione che richiedono specifici interventi.
Per fare ciò il Comitato si aggiorna costantemente, anche attraverso il confronto con altri Comitati, sulle novità normative, sulle iniziative e gli interventi inerenti la materia, con l'obbiettivo di coinvolgere azienda e dipendenti in un processo di acquisizione della cultura della parità.
Pur non essendoci una specifica policy sul tema, le iniziative messe in campo dal Gruppo ENAV per favorire la cultura delle pari opportunità in Azienda, sono molteplici. Negli anni passati, ad esempio, con l'adesione alla Carta per le Pari Opportunità e l'uguaglianza sul lavoro, il Gruppo ha voluto dare il proprio concreto contributo alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro impegnandosi al contempo a valorizzare le diversità all'interno dell'organizzazione, attraverso la definizione di politiche aziendali finalizzate a superare gli stereotipi di genere e prevenire ogni forma di discriminazione, nella consapevolezza che la realizzazione di un ambiente che assicuri a tutti pari opportunità, contribuisca, riconoscendo il potenziale e le competenze di ciascuno, ad accrescere la competitività e il successo dell'impresa.
L'evento che ogni anno riscuote particolare successo tra il personale è quello denominato "Bimbi in ufficio con mamma e papà"; un avvenimento nazionale che si tiene di solito l'ultimo venerdì di maggio che anche attraverso il coinvolgimento di diverse sedi ENAV dislocate sul territorio nazionale permette ai bambini, figli dei dipendenti, di "vivere" per un giorno il contesto lavorativo dei propri genitori permettendo loro, così, di acquisire tranquillità e consapevolezza rispetto all'assenza del genitore da casa.
La giornata ha inoltre anche uno scopo formativo; ogni anno infatti, viene scelto un tema attinente le attività della società che, attraverso piccole lezioni e giochi pratici, coinvolge i piccoli nell'esprimere impegno e fantasia.
L'attività di Supporto e Consulenza alle Segnalazioni Ricevute, prevede che il Comitato svolga un ruolo di interfaccia con la funzione Risorse Umane, per le segnalazioni di natura particolare, ricevute da colleghe/i, che evidenziano problematiche personali. La collaborazione e l'ascolto sono finalizzati alla ricerca della migliore soluzione per la società e la persona segnalante.
Anche in tema di welfare, le politiche e le iniziative poste in essere sono molteplici e riguardano, nella maggior parte dei casi, agevolazioni concesse ai dipendenti oltre quelle stabilite per legge. Un caso di successo avviato nel 2017, ha riguardato il progetto "Ferie solidali". Nel dar seguito a quanto previsto dall'art.24 del D.lgs. 151/2015, relativo alla cessione a titolo gratuito dei propri riposi e ferie ad altri lavoratori per l'assistenza di figli minori che necessitino di cure costanti per motivi di salute, ENAV e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto il 19/06/2017 uno specifico accordo con il quale è stata notevolmente ampliata la portata della norma di legge, in quanto è stato stabilito che le suddette iniziative solidali possano essere avviate anche in favore di dipendenti che, nel proprio ambito familiare, hanno la necessità di assistere genitori, coniuge, convivente more uxorio e figli maggiorenni.
Attraverso l'adozione dell'Istituto delle "ferie solidali" l'azienda si è dotata di un importante strumento che interviene sulla conciliazione tra vita privata e lavoro dei propri dipendenti, contribuendo al miglioramento del benessere organizzativo.
Successivamente alla sigla dell'accordo, sono pervenute alla funzione Gestione Risorse Umane 3 valide richieste di ferie solidali a seguito delle quali è stata data informazione ai dipendenti interessati sulle tempistiche e modalità di presentazione delle offerte di cessione. La comunità dei lavoratori ha risposto alle richieste dei colleghi richiedenti in modo estremamente generoso: ben 104 dipendenti si sono resi disponibili a cedere i propri RFS (Recupero festività Soppresse) e ferie per un totale pari a 248 giorni.
In tema di tutela della maternità/paternità ENAV ha caratterizzato un ulteriore momento di attenzione verso tale problematica ampliando, attraverso gli accordi contrattuali, le agevolazioni e le garanzie previste dalle leggi vigenti in materia.
Sempre in tema di welfare, ENAV ha contrattualizzato con le compagnie assicuratrici di riferimento (interamente a carico dell'azienda) una polizza sanitaria a tutela del personale dipendente estendendo, a decorrere dal 2018, anche al personale in quiescenza la possibilità di essere assicurato alle stesse condizioni seppur con il versamento del premio, in questo caso, a carico dell'assicurato.
Analogamente ENAV interviene a sostegno della c.d. previdenza integrativa regolando con una quota pari ai 2/3 di quella prevista l'adesione dei dipendenti al Fondo Prevaer, con la possibilità di estendere, a totale carico del dipendente, l'adesione al Fondo dei figli a carico.
Nell'ambito della formazione e dell'istruzione occorre evidenziare come ENAV sostenga, ogni anno, con un contributo pari all'80% del costo, l'erogazione di borse di studio attribuite, attraverso specifiche selezioni svolte dalla Soc. Intercultura, ai figli dei dipendenti.
È nello stesso ambito che si pone il progetto "Open", iniziativa che ha preso avvio nell'ultimo anno e che offre supporto, tecnico e professionale, ai figli dei dipendenti, prossimi alla maturità, nell'individuare facoltà universitaria e/o percorsi professionali di interesse avuto riguardo delle conoscenze scolastiche acquisite negli anni.
Per quanto il Gruppo, in virtù delle attività svolte e della localizzazione geografica, non sia esposta a rischi particolarmente rilevanti inerenti il tema della violazione dei diritti umani, esistono aree all'interno del Gruppo in cui, in virtù della loro natura di infrastruttura critica e anche di obiettivo sensibile, il personale riceve una specifica attenzione protettiva finalizzata a mantenere elevatissimi standard di sicurezza senza per questo venire meno alla tutela dei diritti della persona, in adempimento agli obblighi propri del datore di lavoro, codificati nell'art. 2087 del Codice Civile ed espressivi di rango costituzionale nella tutela della dignità ed integrità del lavoratore e nell'esercizio dell'attività di impresa – vieppiù se pubblica – finalizzata all'utilità sociale. Questo vale sia nella protezione della vita e dell'incolumità del personale e dei terzi che anche occasionalmente si trovino nelle infrastrutture ENAV, in considerazione del cosiddetto "rischio criminoso" da considerare nelle valutazioni analitiche proprie del D. Lgs. 81/2008 in cui il datore di lavoro deve prevenire, elidere o mitigare qualunque rischio che possa interferire con i valori costituzionali della vita umana e dell'incolumità. Ma anche quale logica estensione del concetto di "luogo di lavoro", a tutela del personale del Gruppo che opera in missione, in paesi potenzialmente pericolosi, in particolare per gli effetti derivanti dall'instabilità politica, dalle azioni di gruppi terroristici o anche per condizioni igienico-sanitarie e di salute critiche.
L'altro ambito particolarmente delicato riguarda il trattamento di informazioni individuali e di diritti propri del lavoratore sui luoghi di lavoro, a salvaguardia dei diritti di riservatezza, secondo il quadro di protezione della privacy disegnato a livello nazionale ed europeo, i cui principi fondanti sono pienamente accolti ed esplicitati nelle più elevate politiche di Gruppo. In tale ambito, il Gruppo pone attenzione al rispetto normativo di divieto di controllo anche indiretto dei lavoratori, sancito dalla L. 300/1970 ("Statuto dei Lavoratori"), segnatamente per quanto attiene al controllo a distanza dei lavoratori con impianti di videosorveglianza e all'impiego di guardie giurate. Per i primi, introducendo il più ampio e trasparente dialogo con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e l'utilizzo degli strumenti in forma leale trasparente e per i secondi, in modalità espressa, il relativo divieto come parte integrante dei capitolati speciali che regolano gli appalti relativi ai servizi di vigilanza. Inoltre i sistemi di protezione informatica, che possano prevedere forme di verifica e controllo, sono coerenti con i principi dell'art. 4 della L. 300/1970, come novellati dall'art. 23 del D. Lgs. 151/2015, per i quali è data ampia e trasparente informativa al personale ed alle rappresentanze sindacali.
Una nota di rilevo è l'azione di coordinamento svolta con le Istituzioni. Infatti, in virtù della delicatezza del ruolo rivestito dal personale del Gruppo ENAV, esiste la necessità di rafforzare la protezione del lavoratore da qualsiasi fattore di natura esterna che possa essere considerato rischio inerente alla prestazione lavorativa o sul luogo di lavoro. A tal riguardo i sistemi di prevenzione e protezione da rischio criminoso vengono integrati da appositi patti convenzionali con
il Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza e declinati in apposite procedure finalizzate alla protezione della vita, all'incolumità e alla salvaguardia della dignità del lavoratore, anche nei riguardi di atti di conflittualità che possano generarsi all'interno degli ambienti di lavoro.
In merito a specifici rischi di sicurezza anche per il personale in missione all'estero esiste una speciale procedura che assicura la preventiva valutazione del rischio per questo tipo di attività integrata dal collegamento con l'Unità di Crisi istituita presso il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale.
L'attenzione di ENAV nei confronti del tema dei diritti umani, si sostanzia poi, non solo attraverso il costante monitoraggio della funzione Risorse Umane ma anche attraverso l'applicazione di quanto stabilito nel Codice Etico che sancisce espressamente che "i rapporti tra i dipendenti sono improntati a valori di civile convivenza e si svolgono nel rispetto dei diritti e della libertà delle persone e dei principi fondamentali che affermano la pari dignità sociale senza discriminazioni per ragioni di nazionalità, lingua, sesso, razza, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizioni fisiche o psichiche.
Relativamente a Techno Sky, la tutela dei diritti umani trova applicazione attraverso alcuni principi generali, (garantire la libertà di associazione, le eguali opportunità vietare, sia nelle relazioni interne che esterne, comportamenti che abbiano contenuto discriminatorio, tutelare il diritto alla vita, sia dei suoi collaboratori sia di persone terze, mettendo al centro della propria attenzione la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ecc.) che vengono monitorati con attenzione attraverso un confronto costante e costruttivo con il personale.
Negli ultimi anni il Gruppo ha sviluppato una Comunicazione interna "sostenibile", attraverso progetti ed azioni finalizzati non solo ad informare ma anche e soprattutto a coinvolgere le persone nelle dinamiche organizzative e strategiche dell'azienda attraverso:
La Comunicazione Interna mira ad assumere un ruolo sempre più centrale arrivando a costruire un sistema capace di assicurare capillarità e tempestività delle informazioni ad ogni fascia della popolazione del Gruppo.
I principali strumenti della Comunicazione Interna sono:
Con la fine del 2017 i portali di ENAV e Techno Sky sono andati in pensione lasciando il posto ad una nuova infrastruttura che rappresenta l'evoluzione e il fondamento tecnologico abilitante la comunicazione di Gruppo oltre che un nuovo spazio digitale aziendale, dove tutti i processi chiave sono gestiti attraverso modalità innovative. Il nuovo portale Followme, il cui nome è stato votato dai dipendenti del Gruppo, oltre ad una nuova veste grafica presenta un'interfaccia più dinamica e modulare dove tutti gli strumenti di lavoro sono raggiungibili con grande semplicità e fruibilità. Alcuni servizi digitali sono già attivi mentre a partire da giugno 2018, si potrà raggiungere il sito anche dal proprio dispositivo personale da qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento esprimendo il proprio gradimento su ciò che viene pubblicato o contribuire a forum di approfondimento nella logica di una community aziendale.
Followme costituisce una parte del Digital Workplace in cui il posto di lavoro diventa un luogo di lavoro dal quale operare in modalità "smartworking", ovvero rimanendo sempre connessi con il proprio team e con il proprio ambiente di lavoro.
Efficienza e valorizzazione delle persone, solidarietà e innovazione sono i principali argomenti sui quali si è sviluppato il dialogo sociale nel corso del 2017, ispirato ai principi di massima correttezza, imparzialità ed indipendenza così come richiamato dal Codice Etico di Gruppo.
Per quanto riguarda la ricerca della miglior sintesi tra efficienza e valorizzazione delle persone, si evidenzia il significativo accordo del 14 aprile 2017 che, muovendo delle importanti novità introdotte dal Jobs Act in tema di mansioni dei lavoratori, è volto a garantire l'employability delle persone ENAV coniugando azioni di ottimizzazione organizzativa e di riqualificazione professionale preceduta da idonei percorsi formativi. Una prima applicazione di questo accordo ha già visto coinvolte circa 30 risorse che oggi svolgono una nuova attività.
Nella stessa ottica si inquadra l'accordo del 23 novembre 2017 sui riflessi sul personale derivanti dallo spostamento all'ACC di Roma Ciampino della gestione degli avvicinamenti allo spazio aereo di Olbia. Anche in tal caso l'intesa ha consentito di coniugare l'efficienza organizzativa con la valorizzazione professionale, in particolare grazie all'attività di formazione. L'adeguamento dell'organico dell'aeroporto di Olbia, che sarà tarato sui nuovi livelli di servizio (e dunque al netto dell'avvicinamento), è stato oggetto di uno specifico focus con il sindacato, culminato nell'apertura di un percorso di crescita professionale che coinvolgerà circa il 30% dei controllori di Olbia, i quali, dopo un accurato periodo di training, potranno conseguire la specializzazione di controllore di Air Control Center e svolgere le loro funzioni presso il Centro di Controllo di Milano.
La solidarietà è stata la "molla" che ha spinto gli attori delle relazioni industriali a stipulare l'accordo sulla cessione delle ferie, il cosiddetto progetto "ferie solidali" di cui si parla più approfonditamente nel paragrafo relativo alle pari opportunità.
Sul fronte del dialogo a sostegno dell'innovazione si segnala l'intesa volta a garantire l'eccellenza del servizio attraverso la previsione di misure rivelatesi idonee a sostenere la crescita del traffico derivante dall'entrata a pieno regime del Free Route.
Sul fronte degli scioperi, nel 2017, in ENAV ne sono stati registrati 3 nazionali per un totale di 12 ore, con un decremento del 50% rispetto al 2016 e con un tasso di adesione media del 22%.
Gli scioperi indicati sono stati proclamati per rivendicare la rappresentatività da parte di sigle minori, in riferimento ad alcune attività di riorganizzazione aziendale e per contestare l'eventualità della cessione a Cassa Depositi e Prestiti di una quota del pacchetto azionario oggi detenuto dal MEF.
Il numero dei dipendenti iscritti al sindacato è stato pari a 2.306 persone con una percentuale sul totale dei dipendenti del 67%. La rilevazione degli iscritti viene effettuata il 1° gennaio di ciascun anno. L'adesione o la revoca del dipendente al sindacato, formulata per iscritto, viene mensilmente raccolta, elaborata e trasmessa all'ufficio competente che provvede all'immissione a ruolo. I dati vengono poi conservati in appositi armadi atti a garantire la riservatezza delle informazioni contenute.
Si precisa infine che al 100% dei dipendenti ENAV è applicata la contrattazione collettiva di riferimento.
Per quanto riguarda il contenzioso del lavoro, va segnalato che nel corso del 2017 si è registrato un numero esiguo (11) di nuove controversie intentate contro la Società, riguardanti alcuni aspetti relativi al rapporto di lavoro (demansionamento - illegittimità licenziamento - mansioni superiori differenze retributive – assunzione). Sul totale di giudizi conclusisi nel 2017 il 64% si è risolto con sentenze favorevoli ad ENAV (69% nel 2016) mentre per il 13% (15% nel 2016) si è addivenuti a risoluzioni transattive.
Per quanto concerne la società del Gruppo Techno Sky, che applica il CCNL metalmeccanico, questa, in coordinamento con la Capogruppo, svolge direttamente l'attività di gestione delle relazioni sindacali con le rappresentanze dei lavoratori metalmeccanici.
Gli obiettivi generali perseguiti da Techno Sky fanno riferimento principalmente al mantenimento di un buon clima aziendale attraverso il dialogo ed il confronto con le Organizzazioni sindacali nonché al miglioramento della gestione e della produttività della forza lavoro. Le azioni poste in essere per raggiungere tali obiettivi consistono nello sviluppo di relazioni collaborative e continue che si sostanziano in incontri specifici per l'illustrazione delle modifiche organizzative e nella negoziazione di accordi integrativi del CCNL nazionale sulle materie delegate al livello aziendale, quali, a titolo di esempio: orario di lavoro, mobilità geografica del personale, premio di risultato.
Sono inoltre convocati incontri annuali informativi in ordine al piano industriale ed alle attività presenti e future dell'azienda, sulla situazione economica, sull'andamento prevedibile dell'occupazione.
Nel 2017, in Techno Sky il numero dei dipendenti iscritti al sindacato si è attestato a 382 unità (48% della forza lavoro) con una flessione del 3% rispetto all'anno precedente (51% nel 2016).
Sempre nel 2017 si è invece registrata una sostanziale riduzione del numero degli scioperi nazionali: un solo sciopero a fronte dei 7 del 2016. A tale sciopero, della durata di 24 ore, proclamato dalla Organizzazione Sindacale USB (non riconosciuta dall'Azienda) avente come motivazione la richiesta di applicazione del CCNL del trasporto aereo, in luogo di quello metalmeccanico, ha peraltro aderito solo l'1,22% del personale.
Si è ridotto il numero di contenziosi (20 in luogo dei 21 del 2016) con i dipendenti (di cui 15 da parte del personale tecnico che rivendica l'applicazione retroattiva nei propri confronti del CCL ENAV e che, sinora, ha visto un andamento totalmente favorevole alle tesi aziendali).
Infine il numero di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione di diverso livello è di 799 unità, pari al 100% dei lavoratori dipendenti non dirigenti. Questi ultimi (16 unità) sono regolati esclusivamente dal CCNL dei dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi.
Per ENAV e Techno Sky i cambiamenti organizzativi significativi vengono comunicati con un congruo preavviso.
Le politiche retributive della Capogruppo ENAV, si differenziano a seconda che si tratti di "personale non quadro" e di personale "quadro e dirigente".
Per quanto riguarda il "personale non quadro" il processo di valutazione delle prestazioni viene avviato annualmente, al fine di consuntivare le prestazioni di tutto il personale operante in regime orario H36 e che abbia prestato nel corso dell'anno un'attività lavorativa maggiore di 6 mesi.
A partire dal mese di novembre, vengono definiti dalla funzione Sviluppo Risorse e Organizzazione, gli elenchi delle risorse che devono essere valutate. Le risorse interessate ed i relativi valutatori vengono individuati in funzione del possesso dei seguenti requisiti:
regime orario in H36;
presenza nella Funzione/Settore/Impianto maggiore di 6 mesi.
Successivamente, attraverso l'apposito applicativo informatico, viene avviato il processo di valutazione delle competenze tecniche e delle prestazioni/performance a cura del responsabile, con validazione a cura del responsabile sovraordinato. A conclusione del processo di valutazione e coerentemente con i risultati consuntivati, la funzione Gestione Risorse Umane dà avvio alle politiche di riconoscimento del merito avendo riguardo alle compatibilità economiche specificamente previste nel budget dell'anno di competenza. Le valutazioni sono effettuate su un modello standard per tutte le risorse coinvolte nel processo.
Per quanto riguarda il personale "quadro e dirigente", la componente variabile è ancorata ad un sistema di incentivazione per obiettivi (MBO - Management By Objective) articolato secondo una logica top-down: l'individuazione degli obiettivi è effettuata partendo dalle linee guida strategiche previste dal Piano Industriale ed effettuando poi un deployment di tali attività/pillar secondo i diversi livelli di responsabilità, a "cascata" dal vertice fino ai riporti gerarchici inferiori. Gli obiettivi sono collegati a dimensioni economiche nonché ad ambiti specifici legati alle singole posizioni organizzative, in funzione dei differenti livelli di responsabilità. Per quanto attiene le funzioni "line" sono presenti obiettivi focalizzati sulle performance operative (puntualità e riduzione dei ritardi), l'implementazione di progetti attinenti la qualità del servizio, anche attraverso l'introduzione di progetti e tecnologie innovative nel campo del controllo del traffico aereo e che consentono la mitigazione degli impatti derivanti dal traffico aereo sull'ambiente.
Nella controllata Techno Sky la valutazione del personale aziendale non quadro è effettuata dal singolo responsabile, in riferimento alle prestazioni e ai risultati ottenuti, con successiva validazione del responsabile sovraordinato. All'esito, la Funzione Risorse Umane avvia le politiche di riconoscimento meritocratico, avendo riguardo alle compatibilità economiche specificamente previste nel budget dell'anno di competenza. Il processo si conclude con l'approvazione dell'elenco dei provvedimenti da parte dell'Amministratore Delegato della Società.
Per quanto riguarda il personale Quadro, la remunerazione variabile individuale viene declinata attraverso la politica aziendale, attuata, similmente alla Capogruppo, mediante il processo dell'MBO che coinvolge i Dirigenti e i Quadri responsabili di Zona, impianto e Unità Organizzativa. Gli obiettivi sono definiti dal relativo Responsabile secondo una logica top-down e il riconoscimento del premio variabile è collegato, attualmente, al raggiungimento degli obiettivi individuali
Per quanto riguarda i Dirigenti, gli obiettivi assegnati sono definiti all'interno della politica di Gruppo e sono quindi spesso in condivisione con quelli dei Dirigenti di ENAV. L'erogazione dell'incentivo variabile è condizionato al raggiungimento di obiettivi di efficienza ed efficacia da parte del Gruppo (c.d. "obiettivo cancello"), uguale a quello previsto per i Dirigenti della Capogruppo.
ENAV e Techno Sky così come sancito nel proprio Codice Etico, attribuiscono grande importanza all'integrità fisica e morale dei propri dipendenti e collaboratori a condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ad ambienti di lavoro sicuri e salubri. Le Società curano, pertanto, la diffusione e il consolidamento di una cultura della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutto il personale.
I Datori di Lavoro, nel rispetto degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e con il supporto del Servizio di Prevenzione e Protezione, effettuano la valutazione di tutti i rischi delle Sedi/Strutture Territoriali, redigendo per ciascuno di essi il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) compreso il rischio legato alle attività di lavoro all'estero; inoltre tale valutazione viene completata dalle indagini ambientali periodiche riferite al microclima, illuminamento, rumore, qualità dell'aria indoor, campi elettromagnetici e sorgenti naturali di radiazioni ionizzanti (matrici radiogene, gas radon e radiazioni cosmiche).
Al fine di ridurre il rischio residuo per i propri lavoratori e nell'ottica del miglioramento continuo, ENAV e Techno Sky, in linea con gli obiettivi posti ad inizio anno, hanno emesso le rispettive politiche della salute e sicurezza sul lavoro, il manuale del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (ver. 1.0) e le relative procedure.
Per quanto riguarda la formazione, i programmi implementati in materia di SSL si suddividono in corsi erogati tramite e-learning e corsi in aula.
Il contenuto dei corsi erogati in aula è stato:
In particolare, la popolazione della Capogruppo ENAV coinvolta nell'attività di formazione è composta da tutto il personale designato come addetto alla gestione delle emergenze per il primo e secondo corso, da tutti coloro che sono stati designati come preposti e da tutti quelli eletti come rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza rispettivamente per il terzo e il quarto corso.
I corsi erogati tramite e-learning sulla piattaforma sono stati incentrati su:
I primi due corsi sono stati erogati al personale non dirigente neoassunto, mentre il terzo corso al restante personale non dirigente.
*Non è possibile effettuare un confronto con l'anno 2016 poiché il dato non è ritenuto del tutto attendibile; Nel 2017, anche in virtù dell'emissione della procedura "SGSSL-P.6.1 Gestione della Formazione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, è stato fatto un lavoro finalizzato a gestire la rendicontazione della formazione SSL erogata ovvero a rendicontare per ogni tipologia di lavoratore il corso effettuato (ad es. Primo Soccorso, Antincendio, Rappresentanti Lavoratori Sicurezza, ecc.) distinguendolo in iniziale o aggiornamento oppure in rischio basso, medio o alto.
Per quanto riguarda Techno Sky, si persegue l'efficientamento dei requisiti di sicurezza nelle attività manutentive mediante la definizione dei processi inerenti la sicurezza sul lavoro (identificazione pericoli, formazione, gestione attrezzature e special tool, sorveglianza sanitaria, etc.).
Le attività poste in essere da Techno Sky si sostanziano nella valutazione di tutti i rischi legati alle attività lavorative e conseguente elaborazione ed emissione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), nonché nel monitoring degli impianti e delle attrezzature di lavoro.
Del pari viene garantito il servizio di sorveglianza sanitaria nei confronti del personale, operativo e non, con le periodicità previste da specifico Protocollo Sanitario e vengono eseguiti, a cura di personale sanitario specializzato sopralluoghi negli ambienti di lavoro ove opera personale della Società.
Inoltre la Società, in relazione alle molteplici attività e lavori che svolge in qualità di appaltatore, redige, in relazione alle specificità legate all'appalto, il Piano operativo di sicurezza (POS) e il Documento unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI).
ENAV e Techno Sky, in coordinamento tra loro, sono inoltre attivamente impegnate nelle azioni propedeutiche al rilascio delle rispettive certificazioni OHSAS 18001.
Particolare attenzione infine, viene riservata alla formazione al fine di sviluppare cultura della prevenzione degli infortuni sul lavoro e di rendere edotto costantemente tutto il personale riguardo le politiche adottate in materia di sicurezza.
Di seguito si riportano le tabelle contenenti i principali dati non finanziari relativi al capitolo 1:
Tabella 1. Dimensione del Gruppo. [GRI 102-7]
| Dimensione organizzazione | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 881.824 | 865.271 | |
| Capitalizzazione totale | €000 | 2.003.454 | 2.006.315 |
| Debiti | 883.489 | 886.489 | |
| Patrimonio | 1.119.965 | 1.119.826 |
Tabella 2. Numero totale degli individui all'interno degli organi di governo delle società suddivisi per gruppo di età e genere. [GRI 405-1]
| Componenti | 2017 | 2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| degli organi di governo (head |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||||||
| count) | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % |
| età inferiore ai 30 anni |
0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | - | 0 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 5 | 41,7 | 0 | 0 | 5 | 41,7 | 4 | 40 | 0 | 0 | 4 | 40 |
| età superiore ai 50 anni |
3 | 25 | 4 | 33,3 | 7 | 58,3 | 3 | 30 | 3 | 30 | 6 | 60 |
| Totale | 8 | 66,7 | 4 | 33,3 | 12 | 100 | 7 | 70 | 3 | 30 | 10 | 100 |
Tabella 3. Numero totale degli individui all'interno degli organi di controllo delle società suddivisi per gruppo di età e genere. [GRI 405-1]
| Componenti | 2017 | 2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| degli organi di controllo (head |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||||||
| count) | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % |
| età inferiore ai 30 anni |
0 | - | 0 | - | - | - | 0 | - | 0 | - | - | |
| tra i 30 e i 50 anni | 3 | 50 | 2 | 33,3 | 5 | 83,3 | 3 | 50 | 2 | 33,3 | 5 | 83,3 |
| età superiore ai 50 anni |
1 | 16,7 | 0 | 0 | 1 | 16,7 | 1 | 16,7 | 0 | 0 | 1 | 16,7 |
| Totale | 4 | 66,7 | 2 | 33,3 | 6 | 100 | 4 | 66,7 | 2 | 33,3 | 6 | 100 |
Tabella 4. Sanzioni ricevute per la violazione di normative e regolamenti in materia ambientale e sulla gestione del personale. [GRI 307-1 e 419-1]
Nel 2016 e nel 2017 non risultano sanzioni monetarie significative e non-monetarie ricevute per la violazione di normative e regolamenti in materia ambientale.
Nel 2016 e nel 2017 non risultano sanzioni monetarie significative e non-monetarie ricevute per la violazione di normative e regolamenti sulla gestione del personale.
Di seguito si riportano le tabelle contenenti i principali dati non finanziari relativi al capitolo 3:
| Ore di volo | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Territorio Nazionale | 881,68 | 982,1 | |
| Estero | 945,62 | 913,2 | |
| Arabia Saudita | 703,25 | 615,55 | |
| Kenya | 73,66 | 95,55 | |
| Eritrea | 0 | 12,2 | |
| Uganda | 38,66 | 18,25 | |
| BLU GNSS | 16,66 | 4,4 | |
| Seneca | Ore | 0 | 16,3 |
| Portogallo | 0 | 0 | |
| Albania | 21,16 | 28,5 | |
| Lituania | 23,58 | 21 | |
| Abu Dhabi | 37,58 | 101,45 | |
| Beyond | 2,41 | 0 | |
| Onda (Marocco) | 20,25 | 0 | |
| Phoenic (Romania) | 8,41 | 0 | |
| Totale | 1.827,30 | 1.895,30 |
Tabella 5. Numero di ore di volo svolte dalla flotta aerea suddivise tra territorio nazionale e commesse estere.
Tabella 6. Tempo di risposta medio su interventi straordinari grazie al servizio Radiomisure.
| Tempo di risposta medio su interventi straordinari |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Tempo di risposta medio | Ore | 24 | 24 |
Tabella 7. Numero di ore di formazione esterna in aula suddivise per categoria di destinatario.
| Ore di formazione per categoria | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Cliente Privato | 12.565 | 3.484 | |
| Cliente Azienda | Ore | 16.008 | 2.782 |
| Totale | 28.572 | 6.266 |
Tabella 8. Numero di soggetti terzi coinvolti in attività di formazione esterna in aula suddivisi per categoria di destinatario.
| Numero di soggetti terzi coinvolti per categoria | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Cliente Privato | 88 | 25 | |
| Cliente Azienda | N. | 178 | 103 |
| Totale | 266 | 128 |
Tabella 9. Numero di ore di formazione esterna e-learning suddivise per categoria di destinatario.
| Ore di formazione per categoria di destinatario | u.m. | 2017 |
|---|---|---|
| Azienda | 1264 | |
| Università | Ore | 720 |
| Totale | 1.984 |
Nota: I dati della formazione esterna e-learning del 2016 non sono disponibili.
Tabella 10. Numero di soggetti terzi coinvolti in attività di formazione esterna e-learning suddivisi per categoria di destinatario della formazione.
| Numero soggetti terzi coinvolti per categoria di destinatario | u.m. | 2017 |
|---|---|---|
| Azienda | 434 | |
| Università | N. | 40 |
| Totale | 474 |
Nota: I dati della formazione esterna e-learning del 2016 non sono disponibili.
Tabella 11. Risultati degli eventi formativi svolti nel 2017 a favore dello sviluppo locale.
| Attività svolte | Giorni | Ospiti |
|---|---|---|
| Evento ITAER su Francesco Baracca | 1 | 200 |
| Visita didattica ITI Marconi | 1 | 39 |
| Visita didattica Lindbergh Flying School | 1 | 27 |
| Visite didattiche ITAER Forlì | 3 | 90 |
| Totale | 6 | 356 |
Tabella 12. Risultati delle attività formative per lo sviluppo locale svolte nel 2017.
| Attività svolte | Giorni di presenza | Ospiti |
|---|---|---|
| Tirocini Formativi | 2.149 | 416 |
| Visite didattiche | 1.515 | 1.515 |
| Intercultura (iniziativa a favore dei figli dei dipendenti) |
3.030 | 21 |
| Totale | 6.694 | 1.952 |
Tabella 13. Costo interno per lo svolgimento delle attività formative per lo sviluppo locale svolte nel 2017.
| Spese di formazione | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Costo per tirocini formativi | €000 | 266 | 249 |
| Costo per visite didattiche | 44 | 35 | |
| Intercultura | 165 | 166 | |
| Totale | 475 | 450 |
| Investimento | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Infrastrutture | 105.000 | 101.000 | |
| a) implementazione e mantenimento delle infrastrutture tecnologiche operative |
51.000 | 54.000 | |
| b) Evoluzione della piattaforma tecnologica ATM con nuovi concetti operativi |
€000 | 34.000 | 32.000 |
| c) Infrastrutture e impianti | 14.000 | 7.000 | |
| d) Sistemi Informativi gestionali | 6.000 | 8.000 |
Nota: Valore dei CAPEX 2017 pari a 115,4 milioni €
Tabella 15. Relazione con il cliente: Disponibilità media del sistema. (Perimetro: Techno Sky)
| Disponibilità media del sistema | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Percentuale di disponibilità media del sistema |
% | 99,981 | 99,976 |
Tabella 16. Relazione con il cliente: Percentuale di ripristino delle avarie al primo intervento. (Perimetro: Techno Sky)
| Ripristino delle avarie al primo intervento |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Percentuale di ripristino delle avarie al primo intervento |
% | 90,57 | 89,83 |
Tabella 17. Relazione con il cliente: Ore per la riparazione e ripristino. (Perimetro: Techno Sky)
| Riparazione e ripristino | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Tempi medi di riparazione e ripristino | Minuti | 33,59 | 45,461 |
Tabella 18. Giorni di lavorazione per attività di conferma metrologica. (Perimetro: Techno Sky)
| Lavorazione per attività di conferma metrologica |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Tempi medi di lavorazione per attività di conferma metrologica dei sensori meteo |
Giorni | 11,43 | 13,02 |
Tabella 19. Grado di coinvolgimento degli stakeholder. [GRI 102-43]
| Grado di coinvolgimento degli stakeholder |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Iniziative di stakeholder engagement | 11(one to one) + 1 plenaria e 2 workshop |
6 (one to one) + 1 plenaria + 1 Open Day |
|
| Numero di stakeholder coinvolti | N° | più di 20 | più di 20 |
| Altro | Accordi di Cooperazione |
Tabella 20. Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo aspetti sociali. [GRI 414-1]
| Percentuale nuovi fornitori | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo aspetti sociali (ENAV) |
100 | 100 | |
| Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo aspetti sociali (Techno SKY) |
% | 100 | 100 |
| Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo aspetti sociali (ENAV Asia Pacific) |
0 | 0 |
Tabella 21. Periodo medio di pagamento dei fornitori. [GRI 102-43]
| Numero di giorni per pagamento fornitori (ENAV) | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Periodo medio di pagamento dei fornitori | 34,01 | 29,75 | |
| Anticipo (ritardo) medio rispetto alle condizioni contrattuali |
Giorni | - | - |
| Numero di giorni per pagamento fornitori (Techno Sky) |
u.m. | 2017 | 2016 |
| Periodo medio di pagamento dei fornitori | 30 | 60 | |
| Anticipo (ritardo) medio rispetto alle condizioni contrattuali |
Giorni | 10 | 19 |
| Numero di giorni per pagamento fornitori (ENAV Asia Pacific) |
u.m. | 2017 | 2016 |
| Periodo medio di pagamento dei fornitori | 5 | 5 | |
| Anticipo (ritardo) medio rispetto alle condizioni contrattuali |
Giorni | - | - |
Di seguito si riportano le tabelle contenenti i principali dati non finanziari relativi al capitolo 4:
Tabella 22. Consumi di energia elettrica, di carburante per il funzionamento degli uffici e delle strutture (ad es. torri di controllo) e della flotta auto e aerea (suddivisi tra rinnovabili/non-rinnovabili). [GRI 302-1]
| Consumi | u.m. | 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Energia elettrica | 251.347,82 254.504,07 250.162,12 253.658,69 1.185,69 845,38 33.257,65 38.734,89 5.041,55 4.764,63 28.216,10 33.970,26 6.805,17 6.549,72 GJ 4.051,52 4.802,72 2.154,50 1.747,00 496,54 38,33 102,60 153,07 26.035,00 27.594,29 26.035,00 27.594,29 |
||||
| da fonti non-rinnovabili | |||||
| da fonti rinnovabili | |||||
| Carburante per uffici e strutture | |||||
| Diesel | |||||
| Natural gas | |||||
| Carburante Flotta auto | |||||
| Diesel | 327.382,97 | ||||
| Benzina | |||||
| CNG | |||||
| GPL | |||||
| Carburante Flotta aerea | |||||
| Carburante per motori a reazione (jet fuel) | |||||
| Totale | 317.445,64 |
Tabella 23. Emissioni derivanti da consumi di energia elettrica (fonte: Terna per l'Italia; DEFRA per la Malesia), di carburante per il funzionamento degli uffici e delle strutture (ad es. torri di controllo) e della flotta auto e aerea (fonte: DEFRA). [GRI 305-1 e 305-2]
| Emissioni | u.m. | 2017 | 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Energia elettrica | 26.063 | 26.425,45 | ||||
| Carburante per uffici e strutture | 1.787,06 | 2.053,83 | ||||
| Diesel | 343,62 | 324,84 | ||||
| Natural gas | 1.443,44 | 1.728,99 | ||||
| Carburante Flotta auto | 445,25 | 438,81 276,14 327,43 137,60 111,37 25,40 1,96 6,11 9,12 1.897,34 1.897,34 |
||||
| Diesel | ||||||
| Benzina | t CO₂eq | |||||
| CNG | ||||||
| GPL | ||||||
| Carburante Flotta aerea | 1.791,06 | |||||
| Carburante per motori a reazione (jet fuel) | 1.791,06 | |||||
| Totale | 30.086,25 | 30.815,43 |
Tabella 24. Emissioni evitate a seguito di energia elettrica fornita dagli attuali impianti fotovoltaici. [GRI 305-5]
| Emissioni di CO2eq evitate | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Emissioni di CO₂e evitate | t CO₂eq | 123,51 | 88,06 |
Tabella 25. Numero viaggi di lavoro del personale e chilometri percorsi per tipologia di mezzo utilizzato.
| Numero di viaggi | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Treno | 1.218 | 1.400 | |
| Aereo | N. | 4.968 | 5.140 |
| Chilometri percorsi | u.m. | 2017 | 2016 |
| Treno | 779.831 | 903.414 | |
| Aereo | 7.868.763 | 7.506.623 | |
| Voli a breve raggio (<3700 km) | Km | 5.223.728 | 5.152.995 |
| Voli a lungo raggio (>3700 km) | 2.645.035 | 2.353.628 |
Tabella 26. Emissioni generate per tipologia di mezzo utilizzato (fonte: DEFRA). [GRI 305-3]
| Emissioni | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Treno | 10 | 11 | |
| Aereo | 1.363 | 1.319 | |
| Voli a breve raggio (<3700 km) | t CO₂eq | 841 | 868 |
| Voli a lungo raggio (>3700 km) | 522 | 451 |
Tabella 27. Riduzioni delle tratte e dei relativi impatti derivanti dal progetto FEP Italia (Flight Efficiency Plan), evidenziando, inoltre il risultato conseguito dall'inizio del Progetto FEP.
| Principali risultati raggiunti | u.m. | 2017 | 2016 | Totale 2015-2017 |
|---|---|---|---|---|
| Riduzione delle tratte | km | -288.792 | -492.200 | -3.382.000 |
| Riduzione di carburate utilizzato | kg | -952.500 | -1.917.000 | -11.060.000 |
| Riduzione delle emissioni di CO2 | kg CO2 | -3.000.500 | -6.038.500 | -34.839.000 |
Tabella 28. Peso totale dei rifiuti pericolosi e non-pericolosi, suddivisi per tipologia di smaltimento. [GRI 306-2]
| Peso totale dei rifiuti pericolosi | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Smaltimento in discarica (codice D15 - deposito preliminare prima di una delle operazioni di smaltimento) |
3,347 | ND | |
| Recupero (codice R13 - messa in riserva dei materiali per sottoporli ad una delle operazioni di recupero) |
t | 69,958 | ND |
| Totale | 73,305 | 65,419 | |
| Peso totale dei rifiuti non-pericolosi | u.m. | 2017 | 2016 |
| Smaltimento in discarica (codice D15 - deposito preliminare prima di una delle operazioni di smaltimento) |
33,911 | ND | |
| Recupero (codice R13 - messa in riserva dei materiali per sottoporli ad una delle operazioni di recupero) |
t | 128,919 | ND |
| Totale | 162,830 | 87,639 | |
| Altri rifiuti non-pericolosi espressi in Litri | u.m. | 2017 | 2016 |
| Avviati a smaltimento | Litri | 7.000 | 0 |
| Totale | 7.000 | 0 |
Nota: Nel 2016, la distinzione tra rifiuti avviati a smaltimento e avviati a recupero di ENAV, non è disponibile.
| Finanziamenti significativi in ambito sociale e ambientale |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti significativi in ambito sociale e ambientale | N° | 18 | 22 |
| Numero totale di finanziamenti significativi | 25 | 31 | |
| Percentuale di finanziamenti significativi in ambito sociale e ambientale |
% | 72 | 71 |
Tabella 30. Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo performance ambientali. [GRI 308-1]
| Percentuale nuovi fornitori | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo performance ambientali (ENAV) |
0 | 0 | |
| Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo performance ambientali (Techno SKY) |
% | 0 | 0 |
| Percentuale dei nuovi fornitori valutati secondo performance ambientali (ENAV Asia Pacific) |
0 | 0 |
Di seguito si riportano le tabelle contenenti i principali dati non finanziari relativi al capitolo 5:
Tabella 31. Numero totale dei dipendenti suddivisi per società del Gruppo. [GRI 102-8]
| Numero totale dei dipendenti del Gruppo | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| ENAV | 3.364 | 3.395 | |
| Techno SKY | 815 | 793 | |
| ENAV Asia Pacific | 2 | 2 | |
| Consorzio SICTA | N° | 44 | |
| ENAV North Atlantic | - | - | |
| Totale | 4.181 | 4.234 |
Tabella 32. Dipendenti suddivisi per gruppo di età, genere e livello. [GRI 405-1]
| 2017 | 2016 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti (head count) |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||||||
| N° | % | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % | N° | % | |
| Dirigenti | 58 | 1,7 | 4 | 0,5 | 62 | 1,5 | 59 | 1,7 | 5 | 0,6 | 64 | 1,5 |
| età inferiore ai 30 anni | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | - | - |
| tra i 30 e i 50 anni | 19 | 0,6 | 3 | 0,4 | 22 | 0,5 | 19 | 0,6 | 3 | 0,4 | 22 | 0,5 |
| età superiore ai 50 anni | 39 | 1,2 | 1 | 0,1 | 40 | 1 | 40 | 1,2 | 2 | 0,2 | 42 | 1 |
| Quadri | 359 | 10,8 | 55 | 6,5 | 414 | 9,9 | 370 | 10,9 | 55 | 6,4 | 425 | 10 |
| età inferiore ai 30 anni | - | - | - | - | - | - | - | 0 | - | - | - | - |
| tra i 30 e i 50 anni | 147 | 4,4 | 28 | 3,3 | 175 | 4,2 | 149 | 4,4 | 28 | 3,3 | 177 | 4,2 |
| età superiore ai 50 anni | 212 | 6,4 | 27 | 3,2 | 239 | 5,7 | 221 | 6,5 | 27 | 3,2 | 248 | 5,9 |
| Impiegati | 2.868 | 86 | 787 | 93 | 3.655 | 87,4 | 2.901 | 85,8 | 794 | 93 | 3.695 | 87,3 |
| età inferiore ai 30 anni | 205 | 6,1 | 40 | 4,7 | 245 | 5,9 | 218 | 6,4 | 40 | 4,7 | 258 | 6,1 |
| tra i 30 e i 50 anni | 1.805 | 54,1 | 476 | 56,3 | 2.281 | 54,6 | 1.828 | 54,1 | 479 | 56,1 | 2.307 | 54,5 |
| età superiore ai 50 anni | 858 | 25,7 | 271 | 32 | 1.129 | 27 | 855 | 25,3 | 275 | 32,2 | 1.130 | 26,7 |
| Operai | 50 | 1,5 | - | - | 50 | 1,2 | 50 | 1,5 | - | - | 50 | 1,2 |
| età inferiore ai 30 anni | 1 | 0 | - | - | 1 | 0 | 1 | 0 | - | - | 1 | 0 |
| tra i 30 e i 50 anni | 30 | 0,9 | - | - | 30 | 0,7 | 34 | 1 | - | - | 34 | 0,8 |
| età superiore ai 50 anni | 19 | 0,6 | - | - | 19 | 0,5 | 15 | 0,4 | - | - | 15 | 0,4 |
| Totale | 3.335 | 100 | 846 | 100 | 4.181 | 100 | 3.380 | 100 | 854 | 100 | 4.234 | 100 |
Tabella 33. Numero totale di dipendenti suddivisi per tipologia contrattuale, area geografica (in cui sono impegnati) e genere. [GRI 102-8]
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti (head count) | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Contratto a tempo determinato | - | - | - | 19 | 3 | 22 | |
| Italia | - | - | - | 19 | 2 | 21 | |
| America | - | - | - | - | - | - | |
| Asia | - | - | - | - | 1 | 1 | |
| Altro - Europa | - | - | - | - | - | - | |
| Contratto a tempo indeterminato | N° | 3.335 | 846 | 4.181 | 3.361 | 851 | 4.212 |
| Italia | 3.335 | 843 | 4.178 | 3.358 | 848 | 4.206 | |
| America | - | - | - | - | - | - | |
| Asia | - | 2 | 2 | 3 | 2 | 5 | |
| Altro - Europa | - | 1 | 1 | - | 1 | 1 | |
| Totale | 3.335 | 846 | 4.181 | 3.380 | 854 | 4.234 |
Nota: in Asia, il dato 2016 comprende il personale distaccato.
| Dipendenti (head count) | 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna 835 19 854 |
Totale | |
| Dipendenti full-time | 3.327 | 801 | 4.128 | 3.358 | 4.193 | ||
| Dipendenti part-time | N° | 8 | 45 | 53 | 22 | 41 | |
| Totale | 3.335 | 846 | 4.181 | 3.380 | 4.234 |
Tabella 35. Numero dei nuovi assunti, per gruppo di età, genere e area geografica. [GRI 401-1]
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero dei nuovi assunti | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Italia | 117 | 29 | 146 | 148 | 27 | 175 | |
| età inferiore ai 30 anni | 84 | 19 | 103 | 134 | 24 | 158 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 31 | 8 | 39 | 12 | 2 | 14 | |
| età superiore ai 50 anni | 2 | 2 | 4 | 2 | 1 | 3 | |
| America | - | - | - | - | - | - | |
| età inferiore ai 30 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | |
| tra i 30 e i 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | |
| età superiore ai 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | |
| Asia | - | - | - | - | 2 | 2 | |
| età inferiore ai 30 anni | N° | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - |
| tra i 30 e i 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 1 | 1 | |
| età superiore ai 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 1 | 1 | |
| Altro- Europa | 1 | - | 1 | - | - | - | |
| età inferiore ai 30 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | |
| tra i 30 e i 50 anni | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | - | |
| età superiore ai 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | |
| Totale | 118 | 29 | 147 | 148 | 29 | 177 | |
| età inferiore ai 30 anni | 84 | 19 | 103 | 134 | 24 | 158 | |
| tra i 30 e i 50 anni | 32 | 8 | 40 | 12 | 3 | 15 | |
| età superiore ai 50 anni | 2 | 2 | 4 | 2 | 2 | 4 |
Tabella 36. Numero dei dipendenti che hanno lasciato il Gruppo, per gruppo di età, genere e area geografica.[GRI 401-1]
| Dipendenti che hanno lasciato il | 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Italia | 127 | 28 | 155 | 148 | 29 | 177 | ||
| età inferiore ai 30 anni | 86 | 18 | 104 | 106 | 18 | 124 | ||
| tra i 30 e i 50 anni | 7 | 1 | 8 | 4 | 3 | 7 | ||
| età superiore ai 50 anni | 34 | 9 | 43 | 38 | 8 | 46 | ||
| America | - | - | - | - | - | - | ||
| età inferiore ai 30 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | ||
| tra i 30 e i 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | ||
| età superiore ai 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | ||
| Asia | - | - | - | - | - | - | ||
| età inferiore ai 30 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | ||
| tra i 30 e i 50 anni | N° | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | |
| età superiore ai 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | ||
| Altro - Europa | 1 | - | 1 | 1 | - | 1 | ||
| età inferiore ai 30 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | ||
| tra i 30 e i 50 anni | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | ||
| età superiore ai 50 anni | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | ||
| Totale | 128 | 28 | 156 | 149 | 29 | 178 | ||
| età inferiore ai 30 anni | 86 | 18 | 104 | 106 | 18 | 124 | ||
| tra i 30 e i 50 anni | 8 | 1 | 9 | 5 | 3 | 8 | ||
| età superiore ai 50 anni | 34 | 9 | 43 | 38 | 8 | 46 |
Tabella 37. Tasso di turnover. [GRI 401-1]
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di turnover | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Italia | 3,8 | 3,3 | 3,7 | 4,4 | 3,4 | 4,2 | |
| America | - | - | - | - | - | - | |
| Asia | % | - | - | - | - | - | - |
| Altro - Europa | - | - | 100 | - | - | 100 | |
| Totale | 3,8 | 3,3 | 3,7 | 4,4 | 3,4 | 4,2 |
Tabella 38. Tasso di nuovi assunti. [GRI 401-1]
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di nuovi assunti | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Italia | 3,5 | 3,4 | 3,5 | 4,4 | 3,2 | 4,1 | |
| America | - | - | - | - | - | - | |
| Asia | % | - | 0 | 0 | 0 | 66,67 | 33,33 |
| Altro - Europa | - | 0 | 100 | - | 0 | 0 | |
| Totale | 3,5 | 3,4 | 3,5 | 4,4 | 3,2 | 4,1 |
Tabella 39. Numero di ore di formazione tecnico-operativa aula ed e-learning suddivise per genere e categoria.
| 2017 | 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ore di formazione per genere e livello | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Dirigenti | 53 | - | 53 | - | - | - | ||
| Quadri | 1.874 | 105 | 1.979 | 1.032 | 158 | 1.190 | ||
| Impiegati | Ore | 32.450 | 2.814 | 35.264 | 89.087 | 10.939 | 100.025 | |
| Operai | 362 | - | 362 | 309 | - | 309 | ||
| Totale | 34.738 | 2.919 | 37.657 | 90.427 | 11.097 | 101.524 |
NOTA: per il 2016 Il dato della formazione e-learning di ENAV non è disponibile.
Tabella 40. Numero di dipendenti coinvolti in attività di formazione tecnico-operativa in aula ed e-learning suddivisi per genere e categoria.
| Numero di dipendenti coinvolti per | 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| genere e livello | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Dirigenti | 11 | - | 11 | - | - | - | ||
| Quadri | 190 | 11 | 201 | 138 | 21 | 159 | ||
| Impiegati | N. | 1.441 | 166 | 1.607 | 2.265 | 298 | 2.563 | |
| Operai | 9 | - | 9 | 7 | - | 7 | ||
| Totale | 1.651 | 177 | 1.828 | 2.410 | 319 | 2.729 |
NOTA: per il 2016 Il dato della formazione e-learning di ENAV non è disponibile.
Tabella 41. Numero di ore di formazione manageriale e specialistica in aula ed e-learning suddivise per genere e categoria, compresa la formazione anti-corruzione.
| Ore di formazione per genere e | 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| livello | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Dirigenti | 1.576 | 155 | 1.731 | 514 | 40 | 554 | |
| Quadri | 2.907 | 598 | 3.505 | 3.734 | 468 | 4.202 | |
| Impiegati | Ore | 4.049 | 2.533 | 6.582 | 8.772 | 3.826 | 12.598 |
| Operai | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 8.532 | 3.286 | 11.818 | 13.020 | 4.334 | 17.354 |
Nota: Il dato del 2017 comprende 67 ore di formazione anti-corruzione di ENAV e Techno Sky.
Tabella 42. Numero di dipendenti coinvolti in attività di formazione manageriale e specialistica in aula ed e-learning suddivisi per genere e categoria, compresa la formazione anti-corruzione.
| Numero di dipendenti coinvolti per | u.m. | 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| genere e livello | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||
| Dirigenti | 59 | 6 | 65 | 79 | 6 | 85 | ||
| Quadri | 115 | 35 | 150 | 512 | 73 | 585 | ||
| Impiegati | N. | 423 | 208 | 631 | 2.166 | 654 | 2.820 | |
| Operai | - | - | - | - | - | - | ||
| Totale | 597 | 249 | 846 | 2.757 | 733 | 3.490 |
Nota. Il dato del 2017 comprende la formazione anti-corruzione di ENAV e Techno Sky.
Tabella 43. Numero di ore di formazione in aula ed e-learning in materia di salute e sicurezza sul lavoro suddivise per genere e categoria. (Perimetro: ENAV)
| Ore di formazione per genere e livello | u.m. | 2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Totale | |||||
| Dirigenti | 26 | - | 26 | ||||
| Quadri | 2.224 | 254 | 2.478 | ||||
| Impiegati | Ore | 15.224 | 4.553 | 19.777 | |||
| Operai | - | - | - | ||||
| Totale | 17.474 | 4.807 | 22.281 |
Nota: I dati del 2016 non sono completi e la fonte del dato non è oggettiva. Per l'anno 2017 la Funzione QSG-HSE, anche con l'emissione della procedura "SGSSL-P.6.1 Gestione della Formazione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro", è riuscita a gestire la rendicontazione della formazione SSL erogata ovvero a rendicontare per ogni tipologia di lavoratore il corso effettuato (ad es. Primo Soccorso, Antincendio, Rappresentanti Lavoratori Sicurezza, ecc.) distinguendolo in iniziale o aggiornamento oppure in rischio basso, medio o alto.
Tabella 44. Numero di dipendenti coinvolti in attività di formazione salute e sicurezza in aula ed e-learning suddivisi per genere e categoria. (Perimetro: ENAV).
| Numero di dipendenti coinvolti per | u.m. | 2017 | ||
|---|---|---|---|---|
| genere e livello | Uomo | Donna | Totale | |
| Dirigenti | 3 | - | 3 | |
| Quadri | 376 | 44 | 420 | |
| Impiegati | N° | 2.569 | 778 | 3.347 |
| Operai | - | - | - | |
| Totale | 2.948 | 822 | 3.770 |
Vedere nota alla tabella precedente
Tabella 45. Spese per la formazione in materia di Salute e sicurezza (Perimetro: ENAV).
| Spese di formazione | u.m. | 2017 |
|---|---|---|
| Costo dei formatori interni | - | |
| Costo dei formatori esterni | 48.923 | |
| Altri costi (logistica) | € | 11.191 |
| Totale | 60.114 |
Tabella 46. Numero di ore di formazione trasversale in aula ed e-learning. (Perimetro: Techno Sky)
| Ore di formazione per | 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| genere e livello | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Dirigenti | 816 | 40 | 856 | 85 | - | 85 | ||
| Quadri | 504 | 140 | 644 | 233 | 64 | 297 | ||
| Impiegati | Ore | 7.855 | 1190 | 9.045 | 6.003 | 671 | 6.674 | |
| Operai | 266 | - | 266 | 50 | - | 50 | ||
| Totale | 9.441 | 1.370 | 10.811 | 6.371 | 735 | 7.106 |
NOTA: I dati comprendono anche la formazione SSL.
Tabella 47. Numero di dipendenti coinvolti in attività di formazione trasversale in aula ed e-learning. (Perimetro: Techno Sky)
| Numero di dipendenti | u.m. | 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| coinvolti per genere e livello |
Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||
| Dirigenti | 14 | 1 | 15 | 4 | - | 4 | ||
| Quadri | 40 | 9 | 49 | 16 | 3 | 19 | ||
| Impiegati | N. | 725 | 27 | 752 | 366 | 26 | 392 | |
| Operai | 34 | - | 34 | 4 | - | 4 | ||
| Totale | 813 | 37 | 850 | 390 | 29 | 419 |
NOTA: I dati comprendono anche la formazione SSL
Tabella 48. Ore medie di formazione. [GRI 404-1]
| Ore medie di formazione | 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (aula ed e-learning) | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Numero totale di ore di formazione erogate ai dipendenti |
Ore | 70.185 | 12.382 | 82.567 | 109.818 | 16.166 | 125.984 |
| Numero totale di dipendenti | N. | 3.335 | 846 | 4.181 | 3.380 | 854 | 4.234 |
| Ore medie di formazione erogate ai dipendenti |
Ore/N. | 21 | 15 | 20 | 32 | 19 | 30 |
| Numero totale di ore di formazione erogate a dirigenti |
Ore | 2.471 | 195 | 2.666 | 599 | 40 | 639 |
| Numero totale di dirigenti | N. | 58 | 4 | 62 | 59 | 5 | 64 |
| Ore medie di formazione erogate a dirigenti |
Ore/N. | 43 | 49 | 43 | 10 | 8 | 10 |
| Numero totale di ore di formazione erogate a quadri |
Ore | 7.509 | 1.097 | 8.606 | 4.999 | 690 | 5.689 |
| Numero totale di quadri | N. | 359 | 55 | 414 | 370 | 55 | 425 |
| Ore medie di formazione erogate a quadri |
Ore/N. | 21 | 20 | 21 | 14 | 13 | 13 |
| Numero totale di ore di formazione erogate a impiegati |
Ore | 59.578 | 11.090 | 70.668 | 103.862 | 15.436 | 119.297 |
| Numero totale di impiegati | N. | 2.868 | 787 | 3.655 | 2.901 | 794 | 3.695 |
| Ore medie di formazione erogate a impiegati |
Ore/N. | 21 | 14 | 19 | 36 | 19 | 32 |
| Numero totale di ore di formazione erogate a operai |
Ore | 628 | - | 628 | 359 | - | 359 |
| Numero totale di operai | N. | 50 | - | 50 | 50 | - | 50 |
| Ore medie di formazione erogate a operai |
Ore/N. | 13 | - | 13 | 7 | - | 7 |
Nota: con riferimento ai dati del 2016 per la formazione Salute e Sicurezza sul lavoro le informazioni non sono complete e la fonte del dato non è oggettiva. Per l'anno 2017 la Funzione QSG-HSE, anche con l'emissione della procedura "SGSSL-P.6.1 Gestione della Formazione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro", è riuscita a gestire la rendicontazione della formazione SSL erogata ovvero a rendicontare per ogni tipologia di lavoratore il corso effettuato (ad es. Primo Soccorso, Antincendio, Rappresentanti Lavoratori Sicurezza, ecc.) distinguendolo in iniziale o aggiornamento oppure in rischio basso, medio o alto.
Tabella 49. Numero di ore di addestramento continuo suddivise per genere.
| Ore di addestramento | 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| continuo per genere | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Dipendenti | Ore | 68.309 | 7.590 | 75.899 | 64.929 | 7.215 | 72.144 |
Tabella 50. Numero di dipendenti coinvolti nell'addestramento continuo suddivisi per genere.
| Numero di dipendenti coinvolti per genere |
2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Dipendenti | N. | 1.710 | 190 | 1.900 | 1.720 | 191 | 1.911 |
Tabella 51. Numero di ore di addestramento continuo unità operativa suddivise per genere.
| Ore di addestramento unità operativa per genere |
u.m. | 2017 | 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | ||
| Dipendenti | Ore | 75.296 | 8.367 | 83.663 | 110.060 | 12.229 | 122.289 |
Tabella 52. Numero di dipendenti coinvolti in attività di addestramento continuo unità operativa suddivisi per genere.
| Numero di dipendenti coinvolti per genere |
2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Dipendenti | N. | 445 | 50 | 495 | 570 | 63 | 633 |
Tabella 53. Numero di episodi di discriminazione riscontrati e azioni intraprese. [GRI 406-1]
| Episodi di discriminazione | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Numero di episodi di discriminazione segnalati | - | - | |
| Numero degli episodi esaminati dall'azienda | - | - | |
| Numero di piani di azione (remediation plan) definiti |
N° | - | - |
| Numero di piani di azione (remediation plan) che sono stati implementati |
- | - | |
| Numero di episodi non più soggetti ad azioni | - | - |
Tabella 54. Percentuale di contratti di fornitura in cui sono incluse clausole per il rispetto dei diritti umani. [GRI 412-3 ]
| Percentuale di contratti di fornitura in cui sono state incluse clausole per il rispetto dei diritti umani o sottoposti a valutazione dei diritti umani |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| ENAV | % | 100 | 100 |
| Techno Sky | % | 100 | 100 |
| ENAV Asia Pacific | % | 0 | 0 |
Tabella 55. Numero di contenziosi con i dipendenti.
| Numero di contenziosi pendenti con i dipendenti |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Numero di contenziosi con i dipendenti | N° | 93 | 103 |
| Numero di nuovi contenziosi con i dipendenti | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Numero di contenziosi con i dipendenti | N° | 11 | 12 |
Tabella 57. Percentuale di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione. [GRI 102-41]
| Percentuale di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione |
u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Percentuale di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione |
% | 100 | 100 |
Nota: Nel calcolo è escluso il personale Dirigente
Tabella 58. Percentuale di dipendenti iscritti al sindacato.
| Percentuale di dipendenti iscritti al sindacato | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Percentuale di dipendenti iscritti al sindacato | % | 65 | 64 |
Nota: Nel calcolo è escluso il personale Dirigente
Tabella 59. Numero di scioperi.
| Numero di scioperi | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Numero di scioperi | N° | 4 | 11 |
Tabella 60. Numero di ore di sciopero.
| Numero di ore di sciopero | u.m. | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Numero di ore di sciopero | N° ore | 36 | 92 |
Tabella 61. Tipologia di infortuni, tasso di infortuni ( numero di infortuni/ore lavorate * 1.000.000), tasso di malattie professionali (numero di malattie professionali/ore lavorate * 200.000), tasso delle ore perse per infortunio (ore perse per infortunio/ore lavorate*1.000) e decessi sul lavoro, per tutti i dipendenti. [GRI 403-2]
| 2017 u.m. |
2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale | |
| Infortuni | 14 | 5 | 19 | 14 | 2 | 16 | |
| Italia | N° | 14 | 5 | 19 | 14 | 2 | 16 |
| America | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Casi di malattie professionali |
- | - | - | - | - | - | |
| Italia | N° | - | - | - | - | - | - |
| America | - | - | - | - | - | - | |
| Numero ore di assenteismo da infortuni |
ore | 2.207 | 461 | 2.668 | 2.601 | 365 | 2.966 |
| Tasso delle ore perse per infortunio |
0,4 | 0,4 | 0,4 | 0,5 | 0,3 | 0,5 | |
| Tasso di malattie professionali |
- | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Tasso di infortuni | 2,8 | 4,4 | 3,1 | 2,9 | 1,8 | 2,7 |
NOTA: per il personale non dipendente, nel 2017 non si sono registrati né infortuni né decessi. Nel 2016, sempre relativamente al personale non dipendente, si è registrato 1 decesso.
| Tabella 62. Tasso di assenteismo per tipologia e regione (ore di assenteismo/ore lavorabili). [GRI 403-2] | |||
|---|---|---|---|
| ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- | -- | -- | -- |
| Tasso di assenteismo per | 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| tipologia e regione | u.m. | Uomo | Donna | Totale | Uomo | Donna | Totale |
| Italia | 0,033 | 0,055 | 0,038 | 0,024 | 0,043 | 0,028 | |
| Malattia | 0,032 | 0,055 | 0,037 | 0,022 | 0,042 | 0,026 | |
| Infortunio | - | 0,001 | 0,001 | 0,001 | 0,001 | 0,001 | 0,001 |
| Stress | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
|---|---|---|
| General Disclosure | ||
| 102-1 Name of the organization | 11 | |
| 102-2 Activities, brands, products, and services |
12 - 16 | |
| 102-7 Scale of the organization | 11 - 14; 32 | |
| 102-8 Information on employees and other workers |
11; 32; 109 – 110 | |
| 102-13 Membership of associations | 51 – 54 | |
| 102-15 Key impacts, risks, and opportunities |
17 – 19 | |
| 102-16 Values, principles, standards, and norms of behavior |
11; 22 – 23; 59 – 61; 82 | |
| 102-18 Governance structure | 20 | |
| GRI 102: General | 102-24 Nominating and selecting the highest governance body |
20 – 23 |
| Disclosures 2016 | 102-41 Collective bargaining agreements | 93 – 95; 117 |
| 102-43 Approach to stakeholder engagement |
7; 36 – 37; 55- 58; 103 – 104 |
|
| 102-46 Defining report content and topic boundaries |
7 – 10 | |
| 102-47 List of material topics | 7 – 10 | |
| 102-50 Reporting period | 2017 | |
| 102-51 Date of the most recent report | Non applicabile in quanto è la prima Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Enav |
|
| 102-52 Reporting cycle | Annuale | |
| 102-56 External assurance | 125 | |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Anti-corruption | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
19; 59 – 61 | |
|---|---|---|
| GRI 205: Anti-corruption 2016 |
205-1 Operations assessed for risks related to corruption |
61 |
| 205-3 Confirmed incidents of corruption and actions taken |
Dalle analisi e dagli approfondimenti condotti non sono state accertate casistiche di atti corruttivi (attivi / passivi). 61 |
|
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Energy | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
18; 66; 73 – 77 | |
| GRI 302: Energy 2016 | 302-1 Energy consumption within the organization |
73; 105 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Biodiversity | ||
| GRI 103: Management | 103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| Approach 2016 | 103-2 The management approach and its components |
18; 66; 80 |
| GRI: 304 Biodiversity 2016 | 304-1 Operational sites owned, leased, managed in, or adjacent to, protected areas and areas of high biodiversity value outside protected areas |
80 – 81 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Emissions | ||
| GRI 103: Management | 103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| Approach 2016 | 103-2 The management approach and its components |
18; 66; 73 – 77 |
| 305-1 Direct (Scope 1) GHG emissions | 74; 106 | |
| GRI: 305 Emissions 2016 | 305-2 Energy indirect (Scope 2) GHG emissions |
74; 106 |
| 305-5 Reduction of GHG emissions | 75 - 77; 106 - 107 | |
|---|---|---|
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Effluents and Waste | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
18; 66; 78 – 79 | |
| GRI: 306 Effluents and Waste 2016 |
306-2 Waste by type and disposal method | 79; 107 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Environmental Compliance | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
18; 66; 31 | |
| GRI: 307 Environmental Compliance 2016 |
307-1 Non-compliance with environmental laws and regulations |
31; 100 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Supplier Environmental Assessment | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
18; 66; 70 – 72 | |
| GRI 308: Supplier Environmental Assessment 2016 |
308-1 New suppliers that were screened using environmental criteria |
108 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Employment | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
17 – 18; 82; 86 – 88; 91 - 92 |
|
| GRI 401 Employment 2016 |
401-1 New employee hires and employee turnover |
32; 82; 111 - 112 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Labor/Management Relations | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
17 – 18; 93 - 95 | |
|---|---|---|
| GRI 402: Labor/Management Relations 2016 |
402-1 Minimum notice periods regarding operational changes |
95 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Occupational Health and Safety | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
17 – 18; 98 – 99 | |
| 403-2 Types of injury and rates of injury, occupational diseases, lost days, and absenteeism, and number of work-related fatalities |
Tale disclosure è rilevante soltanto per i dipendenti e non per altre categorie di lavoratori. |
|
| 118 | ||
| GRI 403: Occupational Health and Safety 2016 |
403-3 Workers with high incidence or high risk of diseases related to their occupation |
Il personale del Gruppo è esposto ai rischi di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro riportati al paragrafo "I principali rischi di natura non finanziaria". Non esistono, tuttavia, attività di lavoro che espongono il lavoratore a rischio di malattie specifiche o che hanno un'alta incidenza dal punto di vista dell'esposizione al rischio. |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Training and Education | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
17 – 18; 38 – 40; 60; 79; 83 – 85; 98 – 99 |
|
| GRI 404: Training and Education 2016 |
404-1 Average hours of training per year per employee |
115 |
| 404-2 Programs for upgrading employee skills and transition assistance programs |
38 – 40; 60; 83 – 85; 98 – 99 |
|
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Diversity and Equal Opportunity | ||
| GRI 103: Management | 103-1 Explanation of the material topic | 7 – 10 |
| Approach 2016 | and its Boundary | |
|---|---|---|
| 103-2 The management approach and its components |
17 – 18; 22 – 23; 86 - 88 | |
| GRI: 405 Diversity and Equal Opportunity 2016 |
405-1 Diversity of governance bodies and employees |
100; 109 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Non-discrimination | ||
| GRI 103: Management | 103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| Approach 2016 | 103-2 The management approach and its components |
17; 19; 86; 90 |
| GRI 406: Non discrimination 2016 |
406-1 Incidents of discrimination and corrective actions taken |
116 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Human Rights Assessment | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
19; 89 – 90 | |
| GRI 412: Human Rights Assessment 2016 |
412-1 Operations that have been subject to human rights reviews or impact assessments |
90 |
| 412-3 Significant investment agreements and contracts that include human rights clauses or that underwent human rights screening |
107; 116 | |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Local Communities | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
18; 62; 65; 80 | |
| GRI 413: Local Communities 2016 |
413-2 Operations with significant actual and potential negative impacts on local communities |
80 – 81 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Supplier Social Assessment | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
19; 56 – 58 | |
|---|---|---|
| GRI 414: Supplier Social Assessment 2016 |
414-1 New suppliers that were screened using social criteria |
104 |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Customer health and safety | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
17; 34 – 37; 45 – 47 | |
| GRI 416-1: Customer health and safety 2016 |
416-1 Assessment of the health and safety impacts of product and service categories |
La totalità delle attività svolte da ENAV e Techno Sky |
| GRI STANDARDS | Disclosure | Pagina di riferimento |
| Socioeconomic Compliance | ||
| GRI 103: Management Approach 2016 |
103-1 Explanation of the material topic and its Boundary |
7 – 10 |
| 103-2 The management approach and its components |
17 – 19; 31 | |
| GRI 419: Socioeconomic Compliance 2016 |
419-1 Non-compliance with laws and regulations in the social and economic area |
31; 100 |
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