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Saes Getters

Annual Report Mar 30, 2018

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2017

SAES Getters S.p.A.

Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato

Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)

Registro delle imprese di Milano n. 00774910152

Consiglio di Amministrazione

Presidente Massimo della Porta
Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale
Consiglieri Alessandra della Porta (1)
Luigi Lorenzo della Porta (1)
Andrea Dogliotti (1)
Roberto Orecchia (1) (2) (5) (6) (7)
Luciana Rovelli (1) (2) (4) (6) (8)
Pietro Alberico Mazzola (1)
Adriano De Maio (1) (3) (4)
Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (8)
Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8)
Collegio Sindacale
Presidente Angelo Rivolta
(*)
Sindaci effettivi Vincenzo Donnamaria
(8)
Sara Anita Speranza
Sindaci supplenti Maurizio Civardi
(*)
Anna Fossati
Società di Revisione Deloitte & Touche
S.p.A.
(9)

Rappresentante degli Azionisti di Risparmio Massimiliano Perletti (10)

(e-mail: [email protected])

7

(1) Consigliere non esecutivo

  • (2) Consigliere indipendente, secondo i criteri del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana
  • (3) Consigliere indipendente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998
  • (4) Componente del Comitato Remunerazione e Nomine
  • (5) Componente del Comitato Controllo e Rischi
  • (6) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

(7) Lead Independent Director

(8) Componente dell'Organismo di Vigilanza

(9) Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013 per gli esercizi 2013-2021

(10) Incarico conferito dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio del 27 aprile 2017 per gli esercizi 2017-2019

Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 28 aprile 2015, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

(*) Il Dr Angelo Rivolta, subentrato nella carica in data 11 ottobre 2016 a seguito del decesso del Sindaco effettivo e Presidente del Collegio Sindacale Dr Pier Francesco Sportoletti, è stato confermato in qualità di Sindaco effettivo e Presidente del Collegio Sindacale dall'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2017; la medesima Assemblea ha, inoltre, proceduto all'integrazione del Collegio Sindacale nominando, in qualità di Sindaco supplente, il Dr Maurizio Civardi.

Poteri delle cariche sociali

Il Presidente e il Vice Presidente e Amministratore Delegato hanno per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidente e al Vice Presidente e Amministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.

Al Presidente Massimo della Porta è confermatala carica di GroupChief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.

INDICE

Lettera agli Azionisti 21
Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo 23
Relazione sulla gestione del Gruppo SAES 27
Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 71
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato 73
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato 73
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 74
Rendiconto finanziario consolidato 75
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato 76
Note esplicative 77
Attestazione sul bilancio consolidato 159
redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 163
Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato 189
Relazione sulla gestione di SAES Getters S.p.A. 197
Bilancio d'esercizio (separato) di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 221
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio 222
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo 222
Situazione patrimoniale-finanziaria 223
Rendiconto finanziario 224
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 225
Note esplicative 226
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate 279
Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. 283
redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob
Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A. 287
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 295
redatta ai sensi del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE
Relazione della società di revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 391
Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria
Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea Straordinaria
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

redatta ai sensi degli articoli 123-bis Testo Unico della Finanza e 89-bis Regolamento Emittenti Consob

LETTERA AGLI AZIONISTI

Signori Azionisti,

Per la prima volta nella sua storia, il Gruppo ha ampiamente superato i 200 milioni di euro di fatturato, un obiettivo che la profonda crisi iniziata nel 2009 aveva allontanato, al punto da farlo sembrare irraggiungibile.

Questo risultato di fatturato è maturato grazie al fortissimo recupero dei settori tradizionali e alla continua crescita di quelli innovativi, e si è tradotto in eccellenti risultati economico-finanziari, con l'EBITDA di poco inferiore ai 50 milioni di euro. Il mercato ha premiato queste ottime performance con un deciso incremento del valore delle azioni in borsa.

La forte generazione di cassa operativa e il contenuto livello dell'indebitamento consentiranno al Gruppo di effettuare con serenità tutti gli investimenti necessari a sostegno della crescita, che oggi è il nostro principale obiettivo.

L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e prevediamo che il Gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro.

Le prospettive di medio periodo devono essere inquadrate tenendo conto delle caratteristiche e del potenziale di ciascuno degli ambiti tecnologici e di mercato in cui il Gruppo opera.

I getter sono una tecnologia matura, con un mercato di riferimento frammentato, caratterizzato da alcuni segmenti in crescita e altri in calo. Il Gruppo ha una posizione di forza in questi mercati, maturata nel corso degli anni passati e che continuerà a mantenere anche in futuro.

La purificazione dei gas è una tecnologia matura, ma il mercato dei semiconduttori è in espansione, trainato dalla continua evoluzione nel business dei dispositivi portatili e dall'adozione massiva di elettronica nelle autovetture. Gli investimenti futuri si concentreranno soprattutto in Cina, mercato nel quale abbiamo consolidato le nostre quote, grazie alla nostra indiscussa leadership di prodotto.

Le leghe a memoria di forma sono tecnologicamente più mature nel settore medicale, ma presentano vantaggi d'uso così elevati da assicurarne una solida crescita futura. Tali leghe sono ancora molto "giovani" nel settore industriale e hanno potenziali di crescita molto elevati in molteplici applicazioni.

La tecnologia dei polimeri funzionali applicata al settore del packaging è fortemente innovativa e ha potenziali di mercato molto solidi. Ed è a questo business che il Gruppo punta per la propria crescita futura. La nostra tecnologia abilita lo sviluppo di film plastici a elevate caratteristiche di barriera o film attivi, in grado di interagire con l'atmosfera del pacchetto, modificandola e contribuendo al prolungamento dei tempi di conservazione o alla preservazione delle caratteristiche organolettiche e nutritive dei cibi. Inoltre, essa rende possibile lo sviluppo di film riciclabili e consente, in ambito packaging, l'uso di film non derivati dal petrolio, quindi compostabili. Si tratta di prodotti che accelereranno lo sviluppo di packaging eco-sostenibile, in un periodo in cui c'è forte attenzione nei confronti dell'impatto ambientale della plastica.

In conclusione, il Gruppo ha oggi un portafoglio di attività molto ben bilanciato e con ottime prospettive, che ci consente di guardare al futuro con serenità e orgoglio.

Voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutti coloro che in questi ultimi anni ci hanno sostenuto e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questi eccellenti risultati.

Dr Ing. Massimo della Porta SAES Group CEO

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DI GRUPPO

(importi in migliaia di euro)

Dati economici 2017 2016
(1)
Variazione Variazione
%
RICAVI NETTI
- Industrial Applications 141.147 113.076 28.071 24,8%
- Shape Memory Alloys 75.872 71.603 4.269 6,0%
- Solutions for Advanced Packaging (2) 12.445 3.141 9.304 296,2%
- Business Development 1.614 1.211 403 33,3%
Totale 231.078 189.031 42.047 22,2%
UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (3)
- Industrial Applications 69.776 55.346 14.430 26,1%
- Shape Memory Alloys 31.903 29.260 2.643 9,0%
- Solutions for Advanced Packaging 1.646 307 1.339 436,2%
- Business Development & Corporate Costs (4) 285 207 78 37,7%
Totale 103.610 85.120 18.490 21,7%
% sui ricavi 44,8% 45,0%
EBITDA (5) 49.989 35.469 14.520 40,9%
% sui ricavi 21,6% 18,8%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO 39.980 26.083 13.897 53,3%
% sui ricavi 17,3% 13,8%
UTILE (PERDITA) prima delle imposte 35.688 21.590 14.098 65,3%
% sui ricavi 15,4% 11,4%
UTILE (PERDITA) NETTO di Gruppo 13.860 14.029 (169) -1,2%
% sui ricavi 6,0% 7,4%
Dati patrimoniali e finanziari 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione Variazione
(1) %
Immobilizzazioni materiali nette 49.492 53.402 (3.910) -7,3%
Patrimonio netto di Gruppo 122.141 134.778 (12.637) -9,4%
Posizione finanziaria netta (17.730) (33.776) 16.046 -47,5%
Altre informazioni 2017 2016 Variazione Variazione
(1) %
Cash flow da attività operativa 37.862 18.695 19.167 102,5%
Spese di ricerca e sviluppo 16.102 14.872 1.230 8,3%
Personale al 31 dicembre (6) 1.138 1.113 25 2,2%
Costo del personale (7) 78.966 70.877 8.089 11,4%
Investimenti in immobilizzazioni materiali 7.273 8.663 (1.390) -16,0%

(1) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

(2) A seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, a partire dal 1 gennaio 2017 è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging". I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo " Informativa per settore di attività" della nota integrativa.

(3) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto consolidato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Ricavi netti 231.078 189.031
Materie prime (62.418) (43.915)
Lavoro diretto (25.601) (21.815)
Spese indirette di produzione (44.118) (40.281)
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 4.669 2.100
Costo del venduto (127.468) (103.911)
Risultato industriale lordo 103.610 85.120
% sui ricavi 44,8% 45,0%

(4) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.

(5) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performancedi Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Risultato operativo 39.980 26.083
Ammortamenti (8.841) (8.598)
Svalutazioni immobilizzazioni (1.181) (138)
Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti 13 (650)
EBITDA 49.989 35.469
% sui ricavi 21,6% 18,8%

(6) La voce al 31 dicembre 2017 include:

  • il personale dipendente pari a 1.073 unità (1.081 unità al 31 dicembre 2016);

  • il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 65 unità (32 unità al 31 dicembre 2016).

Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali) delle joint venture, pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 55 unità al 31 dicembre 2017 (77 unità alla fine del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

(7) Al 31 dicembre 2017 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 394 migliaia di euro. L'utilizzo degli ammortizzatori sociali presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 372migliaia di euro; si precisa come l'utilizzo sia stato sospeso in giugno 2017, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, a seguito dell'avvio di nuove produzioni. Nell'esercizio 2016 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 1.358migliaia di euro, di cui 1.258 migliaia di euro correlati alla decisione di liquidare Memry GmbH, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.604 migliaia di euro.

Relazione sulla gestione del Gruppo SAES

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE

Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche ed industriali che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene inoltre una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie hightech.

Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).

Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business, sviluppando una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche. Tali prodotti, inizialmente sviluppati per i display OLED, sono ora utilizzati in nuovi settori applicativi, tra cui dispositivi medici impiantabili e diagnostica per immagini a stato solido. Tra le nuove applicazioni, particolarmente strategico è il settore dell'imballaggio alimentare evoluto, in cui SAES intende competere con un'offerta di nuove soluzioni per active packaging.

Una capacità produttiva totale distribuita in undici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.100 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.

Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati a Lainate, nell'hinterland milanese.

SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.

S.G.G. Holding S.p.A. è azionista di maggioranza relativa e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile, per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

La struttura organizzativa del Gruppo prevede tre Business Unit: Industrial Applications, Shape Memory Alloys e Solutions for Advanced Packaging. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit) sono evidenziati separatamente rispetto alle tre Business Unit.

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella.

Industrial Applications Business Unit
Security & Defense Getter e dispensatori di metalli per dispositivi elettronici sotto-vuoto
Electronic Devices Getter per sistemi microelettronici, micromeccanici (MEMS) e sensori
Healthcare Diagnostics Getter per tubi a raggi-X utilizzati in sistemi di diagnostica per immagini
Thermal Insulation Prodotti per l'isolamento termico
Getters & Dispensers for Lamps Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade
fluorescenti
Systems for UH Vacuum Pompe per sistemi da vuoto
Sintered Components for Electronic
Devices & Lasers
Catodi e materiali per la dissipazione del calore per tubi elettronici e laser
Systems for Gas Purification &
Handling
Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre industrie
Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit
Nitinol for Medical Devices Materia prima e componenti in Nitinol per il comparto biomedicale
SMAs for Thermal & Electro Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale
Mechanical Devices (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive)
Solutions for Advanced Packaging Business Unit
Solutions for Advanced Packaging Film plastici avanzati per il settore del food packaging
Business Development Unit
Organic Electronics Materiali e componenti per applicazioni di elettronica organica

Industrial Applications Business Unit

Security & Defense

Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche innovative per dispositivi elettronici impiegati nel settore applicativo della difesa, tra cui sensori termici per visione notturna, sistemi inerziali di navigazione, tubi a microonde e tubi amplificatori a radiofrequenza. Il portafoglio di prodotti include, fra gli altri, getter di diverse tipologie e formati, oltre a dispensatori di metalli alcalini.

Electronic Devices

Il Gruppo SAES fornisce soluzioni avanzate per dispositivi elettronici applicati nell'elettronica di consumo, nella fotonica, in sensori infrarossi, in sensori inerziali e in sensori di pressione. Inoltre, i componenti SAES sono impiegati anche in applicazioni più tradizionali, come tubi amplificatori di segnale e fotomoltiplicatori per ricerca. Il portafoglio prodotti include getter di diverse tipologie, tra cui getter a film sottile per applicazioni MEMS e altri formati getter più tradizionali, oltre a dispensatori di metalli alcalini.

Healthcare Diagnostics

Il Gruppo SAES offre al mercato un portafoglio di prodotti getter in diverse tipologie e formati, oltre a dispensatori di metalli alcalini, impiegati in dispositivi elettronici per applicazioni di diagnostica medica per immagini, come tubi a raggi X e intensificatori d'immagine.

Thermal Insulation

Le soluzioni SAES per l'isolamento termico sotto-vuoto includono prodotti NEG per applicazioni criogeniche, per collettori solari sia domestici sia operanti ad alte temperature e per thermos. In aggiunta, SAES è particolarmente attiva nello sviluppo di soluzioni getter per pannelli isolanti sotto-vuoto destinati all'industria del bianco.

Getters & Dispensers for Lamps

Il Gruppo SAES è il leader mondiale nella fornitura di getter e dispensatori metallici per lampade. I prodotti offerti sul mercato agiscono preservando il vuoto o la purezza dei gas di riempimento delle lampade, consentendo quindi di mantenere nel tempo le condizioni ottimali per il funzionamento delle lampade stesse. SAES opera inoltre da anni nello sviluppo di dispensatori di mercurio a ridotto impatto ambientale, in linea con le più severe legislazioni internazionali vigenti in materia.

Systems for UH Vacuum

Le competenze acquisite nella tecnologia del vuoto sono alla base dello sviluppo di pompe basate su materiali getter non evaporabili (NEG), che trovano applicazione in ambito sia industriale sia scientifico (ad esempio nella strumentazione analitica, nei sistemi da vuoto per la ricerca e negli acceleratori di particelle).

La famiglia di pompe ad alto vuoto NEXTorr®, accolta con favore nei mercati applicativi già menzionati, integra in un unico dispositivo, estremamente compatto e performante, sia la tecnologia getter sia quella ionica. Questa linea è stata più recentemente affiancata da quella CapaciTorr® HV, pompe ad alto vuoto che utilizzano una lega innovativa con maggior capacità di assorbimento gassoso e che hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo nei propri mercati di riferimento.

Sintered Components for Electronic Devices & Lasers

Il Gruppo SAES, tramite la controllata Spectra-Mat, Inc., fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per un'ampia gamma di mercati quali quello dell'avionica, del medicale, della strumentazione scientifica per varie applicazioni industriali, delle telecomunicazioni e della sicurezza e difesa.

Il portafoglio prodotti comprende sorgenti di elettroni basate su catodi di dispensazione per un'ampia varietà di tubi a microonde, tubi a raggi X e laser a gas, per le applicazioni più avanzate. Inoltre, SAES fornisce materiali e soluzioni avanzate per la gestione termica di laser a stato solido ad alta potenza, di LED ad alta luminosità e di dispositivi avanzati a semiconduttore per sistemi a radiofrequenza e microonde.

Systems for Gas Purification & Handling

Nel mercato della microelettronica, la missione di SAES è lo sviluppo e la vendita di sistemi avanzati per la purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie che utilizzano gas ultra-puri nei propri processi. Attraverso la controllata SAES Pure Gas, Inc., il Gruppo offre una gamma completa di purificatori sia per i gas di processo sia per i gas speciali. L'offerta di purificatori SAES, che copre l'ampio spettro di flussi richiesti e di gas normalmente utilizzati nei processi produttivi, costituisce lo standard di mercato per quanto riguarda la tecnologia utilizzata, la capacità di rimuovere impurezze e la durata di vita dei purificatori.

Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit

Il Gruppo SAES produce semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma, una speciale lega di nickel-titanio (Nitinol) caratterizzata da super-elasticità (proprietà che consente al materiale di sopportare deformazioni anche accentuate, ritornando poi alla forma originaria) e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico. Il processo di produzione SAES è integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e consente la completa flessibilità nella fornitura dei prodotti, unitamente al controllo totale della qualità.

Nitinol for Medical Devices

Il Nitinol è utilizzato in un'ampia gamma di dispositivi medicali, in particolare nel settore cardiovascolare. Le proprietà superelastiche sono, infatti, ideali per la fabbricazione dei dispositivi utilizzati nel settore in continua crescita della chirurgia non-invasiva, quali device auto-espandenti (stent aortici e periferici o valvole cardiache) e cateteri per navigare all'interno del sistema cardio-vascolare. SAES, tramite la controllata Memry Corporation, offre ai produttori finali del dispositivo medicale una gamma completa di sofisticate soluzioni in Nitinol.

SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices

La lega a memoria di forma, oltre a essere caratterizzata da super-elasticità, ha la proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico e, in virtù di questa sua caratteristica, trova impiego nella produzione di svariati dispositivi (valvole, valvole proporzionali, attuatori, sistemi di rilascio, mini-attuatori) che ne sfruttano i caratteri distintivi (silenziosità, compattezza, leggerezza, ridotto consumo energetico, controllo proporzionale). L'utilizzo dei dispositivi SMA in ambito industriale è trasversale a numerosi settori applicativi quali domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e business automotive.

Solutions for Advanced Packaging Business Unit

Dalla piattaforma tecnologica dei functional chemicals si è sviluppata l'applicazione dei film plastici innovativi per il food packaging, ambito in cui SAES ha acquisito a fine 2016 il controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto. Grazie a tale acquisizione, SAES ha iniziato la propria attività nel mercato dell'active packaging, dove intende competere con soluzioni innovative, in particolare sui fronti della sostenibilità ambientale e del miglioramento delle performance degli imballaggi flessibili, in un mercato in espansione, dove si prevedono ottime opportunità di crescita.

Business Development Unit – Organic Electronics

La piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, sviluppata inizialmente dal Gruppo SAES per rispondere alle esigenze di protezione dei display OLED (Organic Light Emitting Diodes) rigidi, si è arricchita di nuovi materiali per applicazioni OLED flessibili, che rappresentano il nuovo trend di sviluppo in campo display. SAES consolida il proprio business nell'ambito dei getter dispensabili per OLED a matrice passiva (in particolare in Cina e a Taiwan), puntando anche al mercato degli OLED a matrice attiva, soprattutto con nuovi prodotti dispensabili per applicazioni ink-jet.

Oltre alle applicazioni OLED, i compositi polimerici SAES si stanno progressivamente consolidando anche in altri settori, quali dispositivi optoelettronici, dispositivi medicali impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido.

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit, denominata "Solutions for Advanced Packaging".

***

Si evidenziano, inoltre, la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo.

I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente. Per ulteriori dettagli sulle riclassifiche si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo " Informativa per settore di attività" della nota integrativa.

Si segnala, inoltre, che alcuni importi relativi all'esercizio 2016, presentati a fini comparativi, non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Eventi rilevanti dell'esercizio 2017

L'esercizio 2017 è stato caratterizzato da un forte aumento del fatturato, che ha raggiunto il record storico, superando i 231 milioni di euro. Alla crescita dei ricavi consolidati hanno contribuito soprattutto l'incremento organico nei comparti della purificazione dei gas e del Nitinol per dispositivi medicali, le nuove produzioni nel business dei dispositivi elettronici, oltre all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. (+5,2% la crescita di fatturato correlata alla variazione del perimetro di consolidamento).

Tutte le Business Unit hanno registrato un miglioramento, grazie alla crescita sia di alcuni comparti tradizionali, sia di alcuni settori più innovativi, di recente introduzione.

La Business Unit Industrial Applications è stata principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (crescita organica pari a 39,6%), favorito dagli investimenti in nuove fabs per semiconduttori principalmente in Cina, finalizzati a dotare il paese di capacità produttiva autonoma, in coerenza con le linee guida di Made in China 2025. In forte espansione anche il comparto degli Electronic Devices (+127,9% a parità di cambi), grazie soprattutto alle nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato Electronic Consumer.

L'incremento del fatturato della Business Unit Shape Alloys è stato trainato dal comparto del Nitinol per dispositivi medicali (+7,9% a cambi costanti), che ha registrato una crescita superiore al mercato di riferimento per effetto di una maggiore penetrazione dell'offerta. Anche le SMA industriali evidenziano una crescita organica (+7,7%), grazie all'ottima performance delle applicazioni automotive, alla ripresa del settore luxury good e all'avvio delle vendite in applicazioni mobile devices.

Infine, il consolidamento per l'intero esercizio 2017 della neo-acquisita Metalvuoto S.p.A.1 ha generato un incremento delle vendite della Business Unit Solutions for Advanced Packaging pari a 9,3 milioni di euro.

Includendo all'interno del fatturato di Gruppo anche la quota parte del fatturato delle joint venture 2 , il fatturato complessivo è stato pari a 244,9 milioni di euro, in crescita del 23,5%, grazie sia al maggiore fatturato consolidato (+22,2%), sia al forte aumento delle vendite della joint venture Actuator Solutions (+45,2%). Anche i ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti (+54,2%), seppure con valori assoluti più contenuti (1,2 milioni di euro la quota parte di SAES nel fatturato dell'esercizio 2017 di SAES RIAL Vacuum S.r.l.).

La crescita del fatturato consolidato ha consentito il miglioramento degli indicatori operativi, in continuità con il trend positivo degli ultimi anni. Si segnala, in particolare, l'EBITDA3 percentuale sul fatturato consolidato, salito dal 18,8% del 2016 al 21,6% nell'esercizio corrente.

Nonostante l'esborso per i dividendi (pari a 12,3 milioni di euro), si evidenzia, infine, il marcato miglioramento della posizione finanziaria netta, passata da 33,8 milioni di euro a fine esercizio 2016 a -17,7 milioni di euro al 31 dicembre 2017, grazie alla forte generazione di cassa operativa.

Il risultato netto, pari a 13,9 milioni di euro, appare in leggero calo (rispetto a 14 milioni di euro del 2016), perché penalizzato dal write-off di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo.

1 Si precisa come, nell'esercizio 2016, Metalvuoto S.p.A. sia stata consolidata a partire dal 10 ottobre 2016, data di acquisizione della società da parte di SAES Getters S.p.A.

2 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (33,79%).

3 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

Escludendo tale svalutazione, pari a 10,8 milioni di euro, il risultato netto sarebbe stato pari a 24,6 milioni di euro, anch'esso in forte crescita (75,6%) rispetto al 2016.

Di seguito gli ulteriori eventi rilevanti che hanno caratterizzato l'esercizio 2017.

In data 10 gennaio 2017 è stata costituita la società Flexterra Taiwan Co., Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA). La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan).

Nelle date 19 gennaio, 10 febbraio e 17 marzo 2017, SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH tre ulteriori tranche (pari a 1 milione di euro ciascuna) del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016 per un importo pari a 4,5 milioni di euro (incrementato fino a 5 milioni nei primi mesi del 2018 e per i cui dettagli, si rimanda al paragrafo "Eventi successivi"). Una nuova tranche del finanziamento, pari a 0,5 milioni di euro, è stata versata in data 24 aprile 2017. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.

In data 7 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 10 milioni di euro, della durata di cinque anni (scadenza 31 marzo 2022), senza periodo di preammortamento. Il contratto prevede il rimborso di quote capitale fisse con cadenza trimestrale, maggiorate delle quote interessi indicizzate al tasso Euribor a tre mesi, oltre a uno spread pari a 1%. Il contratto prevede covenant standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economici e finanziari consolidati.

In pari data, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) con scadenza 31 marzo 2022, sul totale del debito residuo del sopra citato finanziamento. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1%.

In data 19 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. Il contratto IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

In data 1 giugno 2017 è stato risolto, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, il contratto difensivo di solidarietà utilizzato presso lo stabilimento della Capogruppo situato ad Avezzano. Si segnala che, nel corso dei primi cinque mesi del 2017, l'utilizzo di tale tipologia di contratto ha consentito una riduzione del costo del lavoro pari a 0,4 milioni di euro.

In data 29 giugno 2017 SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati sulla base della durata del loan.

In data 14 luglio 2017 la Capogruppo ha sottoscritto un nuovo accordo di royalty per l'integrazione della tecnologia getter a film sottile di SAES denominata PageWafer® nei dispositivi MEMS (sistemi micro elettromeccanici) per sensori termici a infrarossi. Oltre ad una lump-sum iniziale a fronte del trasferimento della tecnologia (di cui 0,4 milioni di euro già contabilizzati al 31 dicembre 2017), il contratto prevede il riconoscimento di royalty secondo una percentuale scalare rispetto ai volumi di wafer in silicio realizzati utilizzando la tecnologia getter di SAES.

In conseguenza della perdita realizzata da Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Secondo quanto previsto dall'articolo 2447 del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea dei Soci di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa (ossia, 70% SAES Getters S.p.A. e 30% Mirante S.r.l.).

Nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, di tutte le attività produttive e commerciali di Memry GmbH nelle altre società del Gruppo. Il processo di liquidazione della controllata tedesca è cominciato a far data dal 1 ottobre 2017 e sarà completato entro fine 2018. Si segnala, infine, che in data 17 luglio 2017 è stata costituita la nuova branch tedesca della controllata americana Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deutschland, con sede a Friburgo, per gestire le attività commerciali e di rappresentanza di Memry Corporation in Europa.

In data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018.

In data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L'Assemblea ha deliberato un versamento da parte dei Soci di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. Poiché, il socio di minoranza Mirante S.r.l. non ha partecipato alla suddetta Assemblea, l'intera operazione di ricapitalizzazione è stata inizialmente sottoscritta da SAES. Mirante, ai sensi dell'articolo 2441 del Codice Civile, ha avuto quindici giorni di tempo, a decorrere dal 10 gennaio 2018, data dell'effettiva registrazione del versamento, per far valere il proprio diritto di opzione sulla ricapitalizzazione e ha provveduto al versamento della propria quota in data 19 gennaio 2018.

In data 19 dicembre 2017 Actuator Solutions GmbH ha interamente rimborsato a SAES Nitinol S.r.l. la quota capitale, pari a 1 milione di euro, del finanziamento concesso a fine aprile 2016. Il medesimo importo è stato restituito al socio paritetico Alfmeier per il loan concesso da SMA Holding GmbH in pari data. In data 21 dicembre 2017 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un versamento in conto capitale in favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

Il fatturato netto consolidato nell'esercizio 2017 è stato pari a 231.078 migliaia di euro, in crescita del 22,2% rispetto a 189.031 migliaia di euro nel 2016.

L'effetto cambi è stato lievemente negativo (- 2,1%), causato principalmente dalla svalutazione del dollaro USA rispetto all'euro nella seconda metà dell'esercizio. L'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., avvenuta all'inizio del quarto trimestre 2016, ha generato un incremento di fatturato pari a 9.773 migliaia di euro (+5,2% l'incremento delle vendite correlato alla variazione del perimetro di consolidamento). A parità sia di cambi, sia di perimetro di consolidamento, la crescita organica è stata pari a +19,1%, principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (Systems for Gas Purification & Handling Business), dal business dei dispositivi elettronici (Electronic Devices Business) e dal segmento del Nitinol per dispositivi medicali (Nitinol for Medical Devices Business).

Il fatturato complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando le joint venture con il metodo proporzionale anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, è stato pari a 244.939 migliaia di euro, in crescita del 23,5% rispetto a 198.384 migliaia di euro nel 2016: la forte crescita è attribuibile, oltre all'incremento del fatturato consolidato (+22,2%), anche ai maggiori ricavi della joint venture Actuator Solutions (+45,2%). Anche i ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti (+54,2%), ma con valori assoluti ancora contenuti (1.192 migliaia di euro la quota parte di SAES nel fatturato dell'esercizio 2017).

(importi in migliaia di euro)

2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale %
Fatturato consolidato 231.078 189.031 42.047 22,2%
50% fatturato joint venture Actuator Solutions 13.538 9.321 4.217 45,2%
49% fatturato joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1.192 773 419 54,2%
33,79% fatturato joint venture Flexterra 10 0 10 n.a.
Eliminazioni infragruppo (766) (799) 33 -4,1%
Altri aggiustamenti (113) 58 (171) -294,8%
Fatturato complessivo di Gruppo 244.939 198.384 46.555 23,5%

Il grafico seguente rappresenta l'incremento del fatturato consolidato nel corso dell'esercizio 2017, evidenziando l'effetto dei cambi, la crescita legata alla variazione del perimetro di consolidamento e la variazione imputabile al variare dei prezzi di vendita e dei volumi venduti.

Rispetto al 2016, la ripartizione percentuale del fatturato tra le varie Business Unit registra un maggior peso relativo della Business Unit Industrial Applications (da 59,8% a 61,1%), correlato alla forte crescita del business della purificazione dei gas. Il consolidamento dei ricavi di Metalvuoto S.p.A. nella nuova Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha aumentato il peso di quest'ultima da 1,7% a 5,4% e ridotto quello della Business Unit Shape Memory Alloys (da 37,9% a 32,8%), nonostante la crescita organica registratasi in entrambi i segmenti, medicale e industriale.

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio del fatturato consolidato, sia dell'esercizio 2017 sia di quello 2016, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili e con evidenza della variazione percentuale imputabile al nuovo perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro)
-- -- ------------------------------- -- -- --
Settori di business 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale
Effetto
cambi
Variazione
organica
Variazione
perimetro
% % % %
Security & Defense 8.533 10.574 (2.041) -19,3% -0,9% -18,4% 0,0%
Electronic Devices 19.453 8.630 10.823 125,4% -2,5% 127,9% 0,0%
Healthcare Diagnostics 3.848 3.748 100 2,7% -1,2% 3,9% 0,0%
Getters & Dispensers for Lamps 5.656 7.791 (2.135) -27,4% -1,4% -26,0% 0,0%
Thermal Insulation 4.278 5.190 (912) -17,6% -2,5% -15,1% 0,0%
Systems for UH Vacuum 8.292 8.737 (445) -5,1% -1,5% -3,6% 0,0%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 6.800 6.789 11 0,2% -2,0% 2,2% 0,0%
Systems for Gas Purification & Handling 84.287 61.617 22.670 36,8% -2,8% 39,6% 0,0%
Industrial Applications 141.147 113.076 28.071 24,8% -2,3% 27,1% 0,0%
Nitinol for Medical Devices 66.294 62.651 3.643 5,8% -2,1% 7,9% 0,0%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 9.578 8.952 626 7,0% -0,7% 7,7% 0,0%
Shape Memory Alloys 75.872 71.603 4.269 6,0% -1,9% 7,9% 0,0%
Solutions for Advanced Packaging 12.445 3.141 9.304 296,2% 0,0% -14,9% 311,1%
Business Development 1.614 1.211 403 33,3% -2,4% 35,7% 0,0%
Fatturato totale 231.078 189.031 42.047 22,2% -2,1% 19,1% 5,2%

Il fatturato consolidato dell'Industrial Applications Business Unit è stato pari a 141.147 migliaia di euro, in crescita del 24,8% rispetto a 113.076 migliaia di euro nello scorso esercizio. L'andamento valutario ha fatto registrare un effetto cambi negativo pari a -2,3%, al netto del quale le vendite sono aumentate del 27,1%.

In forte crescita è il Business Systems for Gas Purification & Handling (crescita organica pari a 39,6%), favorito dagli investimenti in nuove fabs per semiconduttori e per display in Asia. In marcato aumento è anche il Business Electronic Devices (crescita organica pari a +127,9%), grazie alle nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato electronic consumer, alle maggiori vendite sia di film getter, sia di getter tradizionali, favorite dalla sempre maggiore diffusione della tecnologia I.R. per applicazioni surveillance, oltre al riconoscimento di parte della lump-sum sul già citato nuovo accordo di licensing della tecnologia PageWafer siglato in luglio 2017.

Seppure in misura minore, aumentano anche le vendite del Business Healthcare Diagnostics (crescita organica pari a +3,9%) e del Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers (crescita organica pari a +2,2%), grazie al mantenimento di una buona penetrazione sul mercato nelle applicazioni di riferimento.

Tali incrementi sono stati parzialmente attenuati dalla diminuzione nel Business Security & Defense (riduzione organica pari a -18,4%), che sconta la transizione tecnologica in atto dal getter tradizionale al getter miniaturizzato e alcuni aggiustamenti di magazzino effettuati dai principali clienti. In linea con il precedente esercizio, sono stati in calo anche il Business Getters & Dispensers for Lamps (calo organico pari a -26%, da considerarsi strutturale), penalizzato dalla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti, e il Business Thermal Insulation (-15,1% la diminuzione organica), che sconta la debolezza delle vendite di getter per pannelli isolanti per il mercato della refrigerazione e di getter per vacuum bottle nel mercato consumer. In calo organico (-3,6%) è anche il Business Systems for UH Vacuum, penalizzato dall'allungamento dei tempi di completamento di alcuni progetti di ricerca nel campo degli acceleratori di particelle.

Il fatturato del Business Security & Defense è stato pari a 8.533 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in calo del 19,3% rispetto a 10.574 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (- 0,9%), la riduzione organica è stata pari a -18,4%.

Il fatturato del Business Electronic Devices è stato pari a 19.453 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in fortissima crescita (+125,4%) rispetto a 8.630 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-2,5%), l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +127,9%.

Il fatturato del Business Healthcare Diagnostics è stato pari a 3.848 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in crescita del 2,7% rispetto a 3.748 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-1,2%), la crescita organica complessiva è stata pari a 3,9%.

Il fatturato del Business Getters & Dispensers for Lamps è stato pari a 5.656 migliaia di euro, in calo del 27,4% rispetto a 7.791 migliaia di euro nel 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-1,4%), il comparto lampade mostra una diminuzione organica del 26%, da considerarsi strutturale.

Il fatturato del Business Thermal Insulation è stato di 4.278 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 5.190 migliaia di euro nell'esercizio 2016 (-17,6%). L'effetto cambi è stato negativo per -2,5%, mentre il calo organico complessivo è stato pari a -15,1%.

Il fatturato del Business Systems for UH Vacuum è stato di 8.292 migliaia di euro nell'esercizio 2017 (-5,1%), rispetto a 8.737 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-1,5%), la diminuzione organica è stata pari a -3,6%.

Il fatturato del Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers è stato di 6.800 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in leggera crescita (+0,2%) rispetto a 6.789 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-2%), la crescita organica è stata pari a +2,2%.

Il fatturato del comparto della purificazione (Business Systems for Gas Purification & Handling) è stato di 84.287 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 61.617 migliaia di euro nell'esercizio 2016 (+36,8%). Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-2,8%), la crescita organica è stata pari a 39,6%.

Il fatturato consolidato della Shape Memory Alloys Business Unit è stato pari a 75.872 migliaia di euro, in crescita (+6%) rispetto a 71.603 migliaia di euro del precedente esercizio. L'effetto cambi è stato negativo per -1,9%, al netto del quale la crescita organica è stata pari a +7,9%.

Entrambi i segmenti di questa Business Unit hanno registrato una crescita organica. In particolare, il comparto del Nitinol per applicazioni medicali (Business Nitinol for Medical Devices) evidenzia un incremento organico del fatturato pari a 7,9% distribuito attraverso varie linee di prodotto e applicazioni finali. Nel comparto delle SMA industriali (Business SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices) la crescita organica (+7,7%) è stata principalmente trainata dall'ottima performance delle vendite, soprattutto nell'ultima parte dell'anno, in alcune applicazioni automotive, dalla ripresa dei ricavi nel settore luxury goods e dall'avvio delle vendite di filo sottile in applicazioni mobile devices.

Il fatturato del Business Nitinol for Medical Devices è stato pari a 66.294 migliaia di euro, in crescita del 5,8% rispetto a 62.651 migliaia di euro del 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-2,1%), la crescita organica è stata pari a 7,9%.

Il fatturato del Business SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices è stato di 9.578 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in crescita del 7% rispetto a 8.952 migliaia di euro dell'esercizio 2016. L'effetto cambi è stato lievemente negativo per -0,7%, mentre l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +7,7%.

La Business Unit Solutions for Advanced Packaging, in cui confluiscono principalmente i valori della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., ha realizzato nel 2017 un fatturato consolidato pari a 12.445 migliaia di euro, rispetto a 3.141 migliaia di euro nel precedente esercizio. La crescita (+296,2%) è principalmente dovuta al fatto che nel 2016 Metalvuoto S.p.A. è stata consolidata solo nel quarto trimestre dell'esercizio. A parità di perimetro, la variazione organica è negativa per -14,9%, per effetto della razionalizzazione del portafoglio prodotti, finalizzato all'incremento di marginalità.

La Business Development Unit, che comprende progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi, chiude l'esercizio 2017 con un fatturato pari a 1.614 migliaia di euro, rispetto a 1.211 migliaia di euro nello scorso esercizio. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (- 2,4%), l'incremento organico è pari a 35,7%, trainato dalle vendite di dryer dispensabili per schermi OLED a matrice passiva per applicazioni portatili, principalmente in Cina e a Taiwan. Da segnalare, inoltre, l'adozione di dryer a elevate performance in applicazioni di elettronica e fotonica avanzate, soprattutto nel mercato USA.

Nel seguente grafico l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato nell'esercizio 2017, con evidenza del dettaglio per Business Unit.

Si segnala, in particolare, come l'incremento del fatturato nel quarto trimestre dell'esercizio 2017 sia stato trainato dall'ottima performance del comparto della purificazione dei gas, che dopo un terzo quarter penalizzato dallo slittamento di alcune consegne, ha segnato il record storico delle vendite nell'ultima parte dell'anno, nonostante l'effetto penalizzante dei cambi.

Da notare, inoltre, la progressiva crescita del comparto dei dispositivi elettronici, resa possibile dalle nuove produzioni avanzate dello stabilimento di Avezzano, andate a regime solo nella seconda parte dell'esercizio corrente.

La seguente tabella mostra l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato dell'esercizio 2017 con evidenza del dettaglio per Business.

(importi in migliaia di euro)
4° trimestre 3° trimestre 2° trimestre 1° trimestre
Settori di business 2017 2017 2017 2017
Security & Defense 2.415 1.916 2.033 2.169
Electronic Devices 6.104 6.570 4.170 2.609
Healthcare Diagnostics 910 936 965 1.037
Getters & Dispensers for Lamps 1.246 1.205 1.386 1.819
Thermal Insulation 1.170 1.060 777 1.271
Systems for UH Vacuum 2.591 1.604 1.992 2.105
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 1.458 1.727 1.880 1.735
Systems for Gas Purification & Handling 24.498 16.187 21.434 22.168
Industrial Applications 40.392 31.205 34.637 34.913
Nitinol for Medical Devices 15.449 15.443 17.549 17.853
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 2.257 2.691 2.488 2.142
Shape Memory Alloys 17.706 18.134 20.037 19.995
Solutions for Advanced Packaging 2.672 2.813 3.591 3.369
Business Development 485 388 350 391
Fatturato totale 61.255 52.540 58.615 58.668

Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione.

(importi in migliaia di euro) % % Variazione Variazione
Area geografica 2017 2016 totale totale
%
Italia 4.863 2,1% 2.332 1,2% 2.531 108,5%
Europa 40.984 17,7% 32.584 17,2% 8.400 25,8%
Nord America 95.722 41,4% 83.914 44,4% 11.808 14,1%
Giappone 5.715 2,5% 5.769 3,1% (54) -0,9%
Corea del Sud 12.099 5,2% 11.648 6,2% 451 3,9%
Cina 50.135 21,7% 24.008 12,7% 26.127 108,8%
Altri Asia 19.601 8,5% 26.528 14,0% (6.927) -26,1%
Altri 1.959 0,9% 2.248 1,2% (289) -12,9%
Fatturato totale 231.078 100,0% 189.031 100,0% 42.047 22,2%

Le principali variazioni rispetto alla distribuzione geografica del fatturato riguardano il segmento della purificazione dei gas, il cui calo delle vendite a Taiwan e Singapore ("Altri Asia") è stato più che compensato da maggiori ricavi in Cina e Nord America.

All'aumento del fatturato in Nord America (+14,1%) hanno contribuito anche le maggiori vendite di dispositivi in Nitinol per applicazioni medicali, mentre la crescita in Cina (+108,8%) è stata favorita anche dalle vendite dei nuovi componenti per il mercato electronic consumer prodotti nello stabilimento di Avezzano.

Infine, si segnala che il fatturato in Italia e in Europa è principalmente aumentato per effetto del consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.

L'utile industriale lordo consolidato4 è stato pari a 103.610 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 85.120 migliaia di euro del 2016. La forte crescita (+21,7%) è principalmente imputabile all'aumento del fatturato, con una marginalità lorda 5 in sostanziale stabilità (dal 45% dell'esercizio precedente al 44,8% di quello corrente). Tutti i segmenti operativi mostrano una crescita della marginalità lorda; tuttavia la marginalità di Gruppo resta stabile per l'effetto diluitivo del nuovo business del packaging avanzato, ancora caratterizzato da una struttura di costi di produzione diversa rispetto al perimetro tradizionale del Gruppo. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per Business Unit.

L'effetto dei cambi è stato negativo per -2.084 migliaia di euro, mentre il consolidamento di Metalvuoto S.p.A. sull'intero esercizio 2017 ha generato un incremento dell'utile industriale lordo pari a 1.367 migliaia di euro.

La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato dell'esercizio 2017, suddiviso per Business Unit, confrontato con l'esercizio precedente e con evidenza della variazione del perimetro imputabile all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., finalizzata in ottobre 2016.

4 Calcolato come differenziale tra il fatturato netto consolidato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti

5 Calcolata come rapporto tra il risultato industriale lordo e il fatturato netto consolidato.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Business Unit 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
%
Variazione
perimetro
Industrial Applications 69.776 55.346 14.430 26,1% 0
% sui ricavi della Business Unit 49,4% 48,9%
Shape Memory Alloys 31.903 29.260 2.643 9,0% 0
% sui ricavi della Business Unit 42,0% 40,9%
Solutions for Advanced Packaging 1.646 307 1.339 436,2% 1.367
% sui ricavi della Business Unit 13,2% 9,8%
Business Development & Corporate Costs 285 207 78 37,7% 0
% sui ricavi della Business Unit 17,7% 17,1%
Risultato industriale lordo 103.610 85.120 18.490 21,7% 1.367
% sui ricavi 44,8% 45,0% 14,0%

L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 69.776 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 55.346 migliaia di euro nell'esercizio 2016. La crescita (+26,1%) è principalmente correlata all'ottima performance delle vendite nel settore della purificazione e in quello dei dispositivi elettronici. Il margine industriale lordo è anch'esso in crescita (da 48,9% a 49,4%): l'ottima contribuzione del comparto della purificazione ha più che compensato la minore marginalità dei business in calo strutturale (ad esempio, business delle lampade) e l'effetto diluitivo delle nuove produzioni per electronic devices ad Avezzano.

Nella Business Unit Shape Memory Alloys, l'incremento dei ricavi, oltre alle maggiori economie di scala e all'incremento dell'efficienza produttiva nel segmento del Nitinol per dispositivi medicali, hanno permesso la crescita sia dell'utile industriale lordo (+9%, da 29.260 migliaia di euro nel 2016 a 31.903 migliaia di euro nell'esercizio corrente), sia del margine industriale lordo (da 40,9% nel 2016 a 42% nel 2017).

La neo costituita Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha chiuso l'esercizio corrente con un utile industriale lordo pari a 1.646 migliaia di euro (13,2% in percentuale sul fatturato consolidato) e include principalmente la contribuzione della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., la cui attività industriale è oggi caratterizzata da una struttura di costi variabili di produzione diversa dal perimetro tradizionale del Gruppo (in particolare, maggiore incidenza dei costi per materie prime). Il margine industriale lordo è comunque aumentato rispetto al quarto trimestre 2016 per effetto della strategia di razionalizzazione dell'offerta, finalizzata a mantenere un portafoglio prodotti a più elevata marginalità.

L'utile industriale lordo della Business Development Unit & Corporate Costs è stato pari a 285 migliaia di euro (17,7% sui ricavi consolidati), rispetto a un utile di 207 migliaia di euro nell'esercizio precedente (17,1% sui ricavi consolidati). Il miglioramento è principalmente imputabile alla crescita del fatturato, che ha consentito anche un leggero incremento della marginalità lorda.

Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato. Da segnalare come nell'ultimo trimestre 2017 entrambi i parametri abbiano raggiunto valori ai massimi livelli, grazie soprattutto alla forte contribuzione del business della purificazione dei gas.

L'utile operativo consolidato dell'esercizio 2017 è stato pari a 39.980 migliaia di euro, anch'esso in forte crescita (+13.897 migliaia di euro in valore assoluto, pari a +53,3%) rispetto a un utile operativo di 26.083 migliaia di euro nel precedente esercizio. In termini percentuali rispetto al fatturato, il margine operativo è stato pari a 17,3%, rispetto a 13,8% nel 2016. L'aumento dei ricavi, unitamente alla minore incidenza delle spese operative sui medesimi (da 30,8% a 27,5%), hanno reso possibile il forte miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per Business Unit. L'effetto dei cambi è stato negativo per -1.545 migliaia di euro, mentre il consolidamento di Metalvuoto S.p.A. sull'intero esercizio 2017 ha generato una riduzione dell'utile operativo pari a -309 migliaia di euro,. Infine, si ricorda che l'esercizio 2016 era stato penalizzato dal costo legato alla definizione della controversia ambientale relativa al lago Onondaga (440 migliaia di euro) e dai costi per severance legati alla liquidazione di Memry GmbH (1.258 migliaia di euro); l'esercizio 2017 include, invece, ulteriori costi sempre legati alla liquidazione della controllata tedesca (303 migliaia di euro), nonché oneri per la sospensione del progetto di ricerca OLET e per la conseguente liquidazione di E.T.C. S.r.l. (1.111 migliaia di euro).

La seguente tabella riporta il risultato operativo consolidato dell'esercizio 2017 suddiviso per Business Unit, confrontato con il precedente esercizio e con evidenza dell'effetto relativo alla variazione del perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Business Unit 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
%
Variazione
perimetro
Industrial Applications 46.429 31.191 15.238 48,9% 0
Shape Memory Alloys 20.027 17.244 2.783 16,1% 0
Solutions for Advanced Packaging (911) (213) (698) 327,7% (309)
Business Development & Corporate Costs (25.565) (22.139) (3.426) 15,5% 0
Risultato operativo 39.980 26.083 13.897 53,3% (309)
% sui ricavi 17,3% 13,8% -3,2%

L'utile operativo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 46.429 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 31.191 migliaia di euro nel 2016: l'aumento del fatturato e del margine industriale lordo ha consentito la forte crescita dei parametri operativi, sia in termini assoluti (+48,9%), sia in percentuale sui ricavi (da 27,6% a 32,9%). A tale incremento ha, inoltre, contribuito la riduzione delle spese operative, in particolare minori commissioni ad agenti, a seguito di un maggior peso percentuale di ricavi da vendite dirette, nel comparto purificazione.

L'utile operativo della Business Unit Shape Memory Alloys è stato pari a 20.027 migliaia di euro, in crescita del 16,1% rispetto al medesimo dato dell'esercizio precedente, pari a 17.244 migliaia di euro. L'incremento è esclusivamente imputabile al forte aumento del fatturato e del margine industriale lordo, con costi operativi in sostanziale stabilità (si ricorda che il 2016 era stato penalizzato da costi per severance legati alla liquidazione di Memry GmbH, pari a circa 1.258 migliaia di euro; il 2017 include, invece, oneri sempre legati alla suddetta operazione di liquidazione 6 , oltre che minori riaddebiti per servizi svolti per conto della joint venture Actuator Solutions).

Il risultato operativo della Business Unit Solutions for Advanced Packaging è stato pari a -911 migliaia di euro, rispetto a -213 migliaia di euro nel precedente esercizio. Si precisa che i due dati non sono confrontabili, essendo Metalvuoto S.p.A. stata consolidata solo a partire dall'ultimo trimestre 2016. Escludendo la variazione del perimetro di consolidamento7 , il risultato operativo del 2017 è inferiore di 389 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, per effetto dell'incremento delle spese di ricerca correlate ai nuovi progetti di sviluppo avviati nel corso dell'esercizio e dell'aumento dei costi di vendita imputabili al potenziamento dell'organico.

Il risultato operativo della voce Business Development & Corporate Costs, negativo per -25.565 migliaia di euro, comprende sia il risultato della Business Development Unit sia i costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme. Tale valore si confronta con una perdita operativa pari a -22.139 migliaia di euro dell'esercizio 2016. Il peggioramento è principalmente legato all'aumento delle spese generali e amministrative corporate (maggiori costi per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi e ai dipendenti strategici a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi, incremento dei costi fissi del personale di struttura presso la Capogruppo e più elevati costi di consulenza e di audit, questi ultimi dovuti a necessità di adeguamento normativo).

Si segnalano, inoltre, nell'esercizio 2017 svalutazioni di cespiti (-937 migliaia di euro) e costi per severance (-174 migliaia di euro) correlati alla già citata sospensione del progetto di ricerca OLET e alla conseguente liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l.

Le spese operative consolidate sono state pari a 63.624 migliaia di euro (27,5% dei ricavi), rispetto a 58.301 migliaia di euro (30,8% dei ricavi) nell'esercizio precedente. Escludendo sia l'effetto positivo dei cambi (che ha ridotto le spese operative di 539 migliaia di euro), sia quello negativo correlato al consolidamento di Metalvuoto S.p.A. (incremento pari a 1.635 migliaia di euro), l'aumento dei costi operativi (+4.227 migliaia di euro) è concentrato principalmente nelle spese generali e amministrative 8 (in particolare, il già citato incremento dei compensi variabili agli Amministratori Esecutivi e più elevati costi di consulenza e di audit; l'incremento nei costi fissi e variabili del personale dipendente è stato parzialmente compensato da minori costi di severance rispetto allo scorso esercizio, in cui era cominciato il processo di trasferimento infragruppo delle produzioni di Memry GmbH, in previsione della liquidazione di quest'ultima). Il lieve incremento nelle spese di ricerca e sviluppo (+983 migliaia di euro, al netto dell'effetto cambi e della variazione di perimetro) è in massima parte correlato alla decisione di sospendere il progetto in ambito OLET e alla conseguente messa in liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l. (costi per severance pari a circa 174 migliaia di euro e svalutazioni di cespiti pari a circa 937 migliaia di euro).

Le spese di vendita sono invece sostanzialmente allineate al 2016 (+130 migliaia di euro, a parità di cambi e di perimetro): l'incremento delle voci di costo variabile, correlate all'aumento del fatturato, quali trasporti e compensi variabili, è stato bilanciato dalla riduzione delle commissioni ad agenti nel business della purificazione, a seguito di maggiori vendite dirette.

Il grafico che segue mostra l'evoluzione delle spese operative consolidate nel corso dell'esercizio 2017, con evidenza dell'effetto imputabile ai cambi e dell'incremento correlato all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

8 +3.114 migliaia di euro, al netto dell'effetto dei cambi e della variazione nel perimetro di consolidamento.

6 Svalutazioni pari a 187 migliaia di euro e costi per severance pari a 116 migliaia di euro.

7 L'effetto correlato alla variazione del perimetro è stato negativo per 309 migliaia di euro e tale importo include anche gli ammortamenti dei primi nove mesi del 2017 sugli asset immateriali identificati a seguito del completamento delle valutazioni per l'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. (-220 migliaia di euro), secondo quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

Complessivamente il costo del lavoro è stato nel 2017 pari a 78.966 migliaia di euro (di cui 394 migliaia di euro per severance, relative alla messa in liquidazione di E.T.C. S.r.l. e al completamento della chiusura di Memry GmbH), rispetto a 70.877 migliaia di euro (di cui 1.358 migliaia di euro per severance, correlate in massima parte all'inizio del già citato processo di liquidazione di Memry GmbH) nel 2016: escludendo i citati costi per severance (variazione pari a -964 migliaia di euro) l'incremento correlato alla variazione del perimetro di consolidamento (+1.471 migliaia di euro) e l'effetto dei cambi (-945 migliaia di euro), l'aumento (8.527 migliaia di euro) è imputabile all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo e al maggior ricorso a lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma, in quello della purificazione dei gas e nello stabilimento di Avezzano, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, in linea con il trend dei risultati economici. Si segnala, infine, nella seconda metà del 2017, la sospensione dell'utilizzo del contratto difensivo di solidarietà presso lo stabilimento di Avezzano, a seguito dell'avvio di nuove produzioni (1.233 migliaia di euro il maggior costo del lavoro imputabile a tale sospensione anticipata).

Il risultato dell'esercizio tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 8.841 migliaia di euro, in leggero aumento rispetto allo scorso esercizio (8.598 migliaia di euro), per effetto del consolidamento di Metalvuoto S.p.A. e degli ammortamenti sugli asset immateriali identificati a seguito del completamento delle valutazioni per l'aggregazione aziendale di quest'ultima, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

L'EBITDA consolidato è stato pari a 49.989 migliaia di euro nell'esercizio 2017 (21,6% del fatturato consolidato), in forte crescita (+40,9%) rispetto a 35.469 migliaia di euro nel 2016 (18,8% del fatturato), principalmente trainato dal comparto della purificazione dei gas e dal comparto del Nitinol per dispositivi medici.

La seguente tabella riporta il dettaglio dell'EBITDA del 2017, confrontato con il precedente esercizio e con evidenza dell'effetto relativo alla variazione del perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro) di cui:
2017 2016 Variazione
totale
Variazione
%
Variazione
perimetro
Utile operativo 39.980 26.083 13.897 53,3% (309)
Ammortamenti (8.841) (8.598) (243) 2,8% (499)
Svalutazioni immobilizzazioni (1.181) (138) (1.043) 755,8% 0
(Accantonamento) rilascio fondo svalutazione crediti 13 (650) 663 -102,0% (33)
EBITDA 49.989 35.469 14.520 40,9% 223
% sui ricavi 21,6% 18,8% 2,3%

Se si escludono i costi per severance correlati al processo di liquidazione delle controllate Memry GmbH ed E.T.C. S.r.l. (290 migliaia di euro), l'EBITDA dell'esercizio 2017 è pari a 50.279 migliaia di euro (21,8% dei ricavo consolidati).

Il saldo degli altri proventi (oneri) netti è stato negativo per 6 migliaia di euro, rispetto a un saldo sempre negativo per 736 migliaia di euro nel 2016. La variazione è principalmente imputabile al fatto che nell'esercizio 2016 la voce includeva il costo relativo alla definizione della controversia ambientale sulla decontaminazione del lago Onondaga (440 migliaia di euro), oltre al costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo aveva sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).

Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo per 662 migliaia di euro, contro un saldo negativo di 1.220 migliaia di euro nel 2016. La riduzione degli oneri finanziari netti rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile agli interessi attivi maturati sulle tranche addizionali di finanziamento che, nei primi mesi del 2017, il Gruppo ha concesso alla joint venture Actuator Solutions GmbH (incremento negli interessi attivi pari a 340 migliaia di euro) e al provento (pari a 577 migliaia di euro) per l'adeguamento del valore attuale del debito finanziario correlato all'acquisto del rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A. (ridotto da 652 migliaia di euro a 75 migliaia di euro, a seguito di una modifica nella valorizzazione dell'opzione put e call concordata tra i soci in data 30 gennaio 2018). Tali importi a ricavo sono stati parzialmente compensati dai costi per il rimborso anticipato di entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). In particolare, tale operazione ha comportato il pagamento di un'indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro, la corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro e l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati in base alla durata del loan.

La perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto ammonta complessivamente a -2.468 migliaia di euro (da confrontarsi con -3.325 migliaia di euro nel precedente esercizio), principalmente attribuibile ad Actuator Solutions (-1.000 migliaia di euro) e a Flexterra (-1.626 migliaia di euro). Per maggiori dettagli sulla composizione di tale perdita, si rimanda al paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2017" e alle Note n. 9 e n. 16.

Con riferimento ad Actuator Solutions, si precisa che, nonostante la quota di pertinenza del Gruppo SAES nella perdita 2017 della società a controllo congiunto fosse pari a -2.047 migliaia di euro, la valutazione negativa a equity è stata inferiore (-1.000 migliaia di euro9 ) poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

9 Si precisa come la partecipazione risultasse già completamente azzerata al 31 dicembre 2016 e come la perdita contabilizzata nel corso dell'esercizio 2017, pari a -1.000 migliaia di euro, coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017.

La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dell'esercizio 2017 un saldo negativo pari a -1.162 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore sostanzialmente nullo nel precedente esercizio (+52 migliaia di euro). La variazione negativa è principalmente imputabile alle differenze cambio su operazioni di natura commerciale, anche infragruppo, generate principalmente dalla svalutazione del dollaro rispetto all'euro e solo in parte compensate dagli utili realizzati sui contratti forward stipulati a parziale copertura di tali transazioni.

L'utile ante imposte consolidato è pari a 35.688 migliaia di euro (15,4% del fatturato consolidato), in crescita del 65,3% rispetto ad un utile ante imposte pari a 21.590 migliaia di euro del precedente esercizio (11,4% del fatturato consolidato).

Le imposte sul reddito nell'esercizio 2017 sono state pari a 21.828 migliaia di euro, rispetto a 7.561 migliaia di euro del precedente esercizio. L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo. Escludendo tale write-off, le imposte sarebbero state pari a 11.058 migliaia di euro, con un tax rate di Gruppo pari al 31%, in miglioramento rispetto al 35% del precedente esercizio.

L'utile netto consolidato dell'esercizio 2017 è stato pari a 13.860 migliaia di euro (6% dei ricavi consolidati), penalizzato dalla già citata svalutazione di attività per imposte anticipate della Capogruppo. Escludendo tale write-off, l'utile netto è stato pari a 24.630 migliaia di euro (10,7% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+75,6%) rispetto a 14.029 migliaia di euro del precedente esercizio (7,4% dei ricavi consolidati).

Posizione finanziaria – Investimenti – Altre informazioni

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2017 2017 2016
Cassa 13 18 19
Altre disponibilità liquide 27.551 21.317 14.321
Liquidità 27.564 21.335 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate correnti 936 797 565
Altri crediti finanziari correnti 0 81 1
Crediti finanziari correnti 936 878 566
Debiti bancari correnti (12.254) (18.905) (6.847)
Quota corrente dell'indebitamento non corrente (10.478) (9.572) (8.239)
Altri debiti finanziari correnti (2.152) (1.327) (1.100)
Indebitamento finanziario corrente (24.884) (29.804) (16.186)
Posizione finanziaria netta corrente 3.616 (7.591) (1.280)
Crediti finanziari verso parti correlate non correnti 7.549 8.549 5.249
Debiti bancari non correnti (28.057) (33.592) (35.916)
Altri debiti finanziari non correnti (838) (1.009) (1.829)
Indebitamento finanziario non corrente (28.895) (34.601) (37.745)
Posizione finanziaria netta non corrente (21.346) (26.052) (32.496)
Posizione finanziaria netta (17.730) (33.643) (33.776)

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017 è negativa per 17.730 migliaia di euro (liquidità pari a +27.564 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -45.294 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a 33.776 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 (liquidità pari a +14.340 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -48.116 migliaia di euro).

Il marcato miglioramento (+47,5%) è esclusivamente attribuibile alla forte generazione di cassa operativa, correlata agli ottimi risultati economici dell'esercizio, in particolare nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices.

I flussi di cassa operativi hanno più che sostenuto sia i dividendi corrisposti dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio (pari a 12.250 migliaia di euro e inclusi nell'attività di finanziamento), sia gli esborsi per l'attività di investimento (in particolare, acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 7.651 migliaia di euro e versamento di capitale a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1.000 migliaia di euro). L'impatto dei cambi è stato negativo per circa 1 milione di euro, principalmente imputabile all'effetto negativo della svalutazione del dollaro USA sulle disponibilità liquide in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo sull'indebitamento nella medesima valuta in

capo alle controllate USA.

Il grafico seguente riporta l'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso degli ultimi due esercizi.

Il grafico evidenzia l'assorbimento di cassa del secondo trimestre 2017, quasi interamente dovuto al pagamento dei dividendi nel mese di maggio 2017.

Nei due trimestri successivi la posizione finanziaria netta è progressivamente migliorata, grazie alla generazione di cassa operativa e il rapporto tra l'indebitamento netto e l'EBITDA è sceso a 0,35 a fine esercizio 2017.

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per 37.862 migliaia di euro (16,4% del fatturato consolidato), più che raddoppiato rispetto a 18.695 migliaia di euro nel 2016 (9,9% sul fatturato), grazie ai flussi di cassa generati principalmente nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices. Il capitale circolante netto è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità rispetto alla fine dello scorso esercizio: l'aumento del magazzino nel business purificazione e presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, in previsione delle consegne di inizio esercizio 2018, è stato per gran parte compensato dalla riduzione dei crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc.

Nell'esercizio 2017 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 7.273 migliaia di euro, da confrontarsi con 8.663 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Non significativi sono invece gli investimenti in attività immateriali (378 migliaia di euro, da confrontarsi con 202 migliaia di euro nel 2016). Per ulteriori dettagli sul capex dell'esercizio si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.

Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, infine, il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions e l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (364 migliaia di euro).

La seguente tabella evidenzia il profilo di scadenza al 31 dicembre 2017 del debito bancario consolidato, confrontato con la fine del precedente esercizio.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta nell'esercizio 2017.

Si evidenziano di seguito gli andamenti delle quotazioni ufficiali delle azioni ordinarie e di risparmio nel corso dell'esercizio 2017 e nei primi mesi del 2018.

Il valore delle azioni ordinarie, quotate sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, è aumentato del 96,7% nell'anno 2017, mentre le azioni di risparmio hanno registrato un incremento di valore pari al 59%, a fronte di un incremento dell'11,7% registrato dall'indice FTSE MIB e di un incremento del 32,1% registrato da quello FTSE Italia Star.

Nella seguente tabella si evidenziano i principali indici di bilancio.

Indici di bilancio 2017 2016 2015
Utile operativo/Ricavi delle vendite % 17,3 13,8 12,3
Risultato ante imposte/Ricavi delle vendite % 15,4 11,4 10,7
Risultato netto da operazioni continue/Ricavi delle vendite % 6,0 7,4 5,3
Risultato netto da operazioni continue/Patrimonio netto medio (ROAE) % 12,1 11,7 7,8
Spese di ricerca/Ricavi delle vendite % 7,0 7,9 8,3
Ammortamenti immobilizzazioni materiali/Ricavi delle vendite % 3,2 3,8 4,3
Cash flow da attivita' operativa/Ricavi delle vendite % 16,4 9,9 13,8
Imposte/Risultato ante imposte % 61,2 (**) 35,0 50,5
Ricavi delle vendite/n. del personale medio (*) k euro 214 186 177
Fondo ammortamento/Immobilizzazioni materiali % 73,6 71,8 71,1

(*) Dato calcolato senza considerare i dipendenti delle joint venture , consolidate con il metodo del patrimonio netto.

(**) Le imposte includono la svalutazione di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Capogruppo pari a 10.770 migliaia di euro. Escludendo tale svalutazione, l'indice sarebbe risultato pari a 31,0%.

Andamento delle società controllate nell'esercizio 2017

SAES GETTERS USA, Inc., Colorado Springs, CO (USA)

La società ha registrato nel 2017 un fatturato consolidato pari a 117.476 migliaia di USD (104.025 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2017), contro 90.443 migliaia di USD (81.708 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2016) dell'esercizio precedente e un utile netto consolidato di 10.168 migliaia di USD (9.004 migliaia di euro), contro un utile netto consolidato di 4.592 migliaia di USD nel 2016 (4.148 migliaia di euro).

Si riportano di seguito alcune note di commento.

La capogruppo statunitense SAES Getters USA, Inc., principalmente operante nella Business Unit Industrial Applications, ha chiuso il 2017 con un fatturato pari a 15.162 migliaia di USD, sostanzialmente stabile rispetto al 2016 (15.205 migliaia di USD i ricavi dell'esercizio precedente).

La società ha realizzato un utile netto di 10.168 migliaia di USD, rispetto a un utile netto di 4.592 migliaia di USD nel 2016: la forte crescita (+121,5%) deriva principalmente dai maggiori utili derivanti dalla valutazione a patrimonio netto della partecipazione nella controllata SAES Pure Gas, Inc., che ha chiuso l'esercizio con un risultato più che raddoppiato rispetto quello dell'esercizio precedente, oltre che dal miglioramento della marginalità industriale lorda favorita, a sua volta, dall'aumento del peso percentuale dell'attività produttiva rispetto a quella distributiva. Si segnala, infine, come il risultato del 2016 fosse stato penalizzato dal costo per la sottoscrizione dell'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (1.250 migliaia di USD).

La controllata SAES Pure Gas, Inc. di San Luis Obispo, CA (USA), operante nel Business Systems for Gas Purification & Handling, ha realizzato vendite per 94.652 migliaia di USD in crescita del 39,8% rispetto a 67.708 migliaia di USD nell'esercizio precedente e un utile netto pari a 7.792 migliaia di USD (contro un utile di 3.102 migliaia di USD al 31 dicembre 2016). Il forte miglioramento del risultato è originato dalla crescita del fatturato (trainata dagli investimenti in fabbriche di microprocessori in Asia) e dalle correlate economie di scala, che hanno più che compensato le maggiori spese di vendita (in particolare, maggiori costi di trasporto e maggiori commissioni riconosciute alla consociata SAES Getters Export, Corp.), oltre che i maggiori riaddebiti per servizi della Capogruppo.

La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, ha registrato nel 2017 un fatturato pari a 7.662 migliaia di USD, rispetto a 7.530 migliaia di USD nello scorso esercizio, e un utile netto di 987 migliaia di USD, in forte crescita rispetto a 574 migliaia di USD nel 2016. Il miglioramento della performance è dovuto alle maggiori vendite sia nel comparto emitter, sia nel segmento thermal management, e al mix più favorevole caratterizzato da un minore assorbimento di materiale.

SAES GETTERS EXPORT Corp., Wilmington, DE (USA)

La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo.

Nel 2017 ha realizzato un utile netto di 17.339 migliaia di USD (15.353 migliaia di euro), in crescita del 41,8% rispetto al precedente esercizio (12.228 migliaia di USD, pari a 11.047 migliaia di euro) principalmente grazie alle maggiori commissioni percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc., che nel 2017 ha visto notevolmente aumentare la propria attività all'estero.

SAES GETTERS (NANJING) Co., Ltd., Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese)

La società gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese.

SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il 2017 con un fatturato di 47.816 migliaia di RMB (6.270 migliaia di euro), in crescita del 25,9% rispetto a 37.983 migliaia di RMB (5.166 migliaia di euro) del precedente esercizio, grazie soprattutto alle maggiori commissioni attive percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc. a fronte dell'assistenza commerciale fornita a quest'ultima per le vendite di purificatori sul territorio cinese. L'incremento delle vendite, unitamente ai maggiori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (in cui SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. possiede una partecipazione del 10%), ha consentito di chiudere l'esercizio con un utile netto di 15.162 migliaia di RMB (1.988 migliaia di euro), in forte crescita rispetto a 4.488 migliaia di RMB (610 migliaia di euro) del precedente esercizio.

MEMRY GmbH in liquidazione, Weil am Rhein (Germania)

La società, che produce e commercializza sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali, nel 2017 ha perfezionato il trasferimento di tutte le sue attività, sia produttive, sia commerciali, in altre società del Gruppo, registrando oneri straordinari per 303 migliaia di euro10 (in particolare, costi per fuoriuscita del personale pari a 116 migliaia di euro e costi per svalutazioni di asset pari a 187 migliaia di euro). Il processo di liquidazione della società è cominciato a far data dal 1 ottobre 2017 e sarà completato entro fine 2018.

Memry GmbH ha realizzato nel 2017 un fatturato pari a 3.562 migliaia di euro, rispetto a 7.519 migliaia di euro del precedente esercizio.: la riduzione delle vendite è strettamente correlata al suddetto trasferimento delle attività produttive e commerciali. L'utile netto del 2017 è stato pari a 3.141 migliaia di euro, in crescita rispetto a 418 migliaia di euro del precedente esercizio grazie ai proventi derivanti dalle già citate cessioni infragruppo11.

SAES NITINOL S.r.l., Lainate, MI (Italia)

La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione di interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo

10 I costi straordinari del 2017, pari a 303 migliaia di euro, si aggiungono a quelli registrati nell'esercizio precedente e pari a 1.258 migliaia di euro.

11 Trattandosi di proventi infragruppo, si segnala che non rilevano a livello di utile netto consolidato.

tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda al paragrafo successivo e alle Note n. 9 e n. 16 del Bilancio consolidato).

SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso l'esercizio corrente con una perdita pari a -800 migliaia di euro, rispetto a una perdita di -8.520 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al 31 dicembre 2016 la partecipazione in Actuator Solutions GmbH era stata completamente svalutata e a tale write-off, pari a 8.400 migliaia di euro, era principalmente imputabile la perdita del precedente esercizio. Nel 2017, a seguito del perdurare di un risultato netto negativo in Actuator Solutions, la partecipazione è stata ulteriormente svalutata per un importo pari a 1.000 migliaia di euro12; tale costo risulta essere solo parzialmente compensato dagli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi erogati alla medesima joint venture.

Si rimanda alla sezione "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017" e alla Nota n. 19 per la descrizione delle varie tranche addizionali di finanziamento concesse da SAES Nitinol S.r.l. ad Actuator Solutions GmbH, nonché sui rimborsi ricevuti da quest'ultima nel corso dell'esercizio corrente.

Infine, si ricorda che, in data 15 marzo 2017, SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.380 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2016 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future, da effettuarsi per cassa.

E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Lainate, MI (Italia)

La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha per oggetto lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia.

La società, operante esclusivamente come centro di ricerca per gli sviluppi sopra descritti, fino al 26 febbraio 2016 era controllata al 96% dalla Capogruppo; in tale data SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale, diventando così socio unico di E.T.C. S.r.l.

A seguito di una revisione delle prospettive di sviluppo e delle ipotesi di sostenibilità finanziaria del progetto di ricerca OLET (Organic Light Emitting Diodes), tale progetto è stato sospeso nel corso dell'esercizio corrente e, in data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018 e ha generato un accantonamento negativo per severance pari a 174 migliaia di euro.

E.T.C. S.r.l., nonostante i suddetti costi per fuoriuscita del personale, ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita netta pari a -799 migliaia di euro13, notevolmente ridotta rispetto alla perdita del 2016, pari a 2.202 migliaia di euro, grazie ai minori costi di consulenza, sia assunti direttamente, sia sostenuti dalla Capogruppo e ri-addebitati a E.T.C. S.r.l.

Si segnala, infine, che, in data 15 marzo 2017, SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (- 2.218 migliaia di euro14) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017.

12 Si precisa come tale svalutazione coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017 (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017".

13Risultato del reporting redatto ai fini del consolidamento secondo i Principi Contabili Internazionali.

14 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.

METALVUOTO S.p.A. – Roncello, MB (Italia)

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti prodotti dalla stessa Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale. Si segnala che, esistendo un'opzione put15 in capo al socio di minoranza sul rimanente 30% del capitale sociale, la società è consolidata al 100% senza il riconoscimento di quote di terzi, a partire dalla data in cui il Gruppo ne ha assunto il controllo (ossia, il 10 ottobre 2016).

Metalvuoto S.p.A. ha realizzato nel 2017 un fatturato pari a 12.445 migliaia di euro e una perdita netta pari a -371 migliaia di euro principalmente causata da crescenti costi per il personale (in particolare nell'area vendite e in quella ricerca & sviluppo), nonché da alcune difficoltà riscontrate nell'approvvigionamento della materia prima nylon, che si sono riflesse negativamente sulla marginalità operativa aziendale.

Si ricorda, infine, che, in data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro, ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 201616 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa.

I soci hanno, poi, dovuto effettuare degli ulteriori versamenti di capitale, a causa delle perdite realizzate da Metalvuoto S.p.A. nel corso dell'esercizio 2017, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017".

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Lussemburgo (Lussemburgo)

La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo.

Nel corso del 2017 la società ha realizzato un utile netto di 4.668 migliaia di euro, da confrontarsi con 2.982 migliaia di euro nel 2016: il miglioramento è imputabile ai maggiori dividendi incassati dalle società controllate SAES Smart Materials, Inc e Memry Corporation, solo in parte compensati dalla parziale svalutazione della partecipazione in Flexterra, Inc. (-2.479 migliaia di euro) per allineare il valore di quest'ultima alla quota parte (33,79%) di patrimonio netto della medesima joint venture.

Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.

SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud) è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del 2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.

Nell'esercizio 2017 la società ha registrato un fatturato di 1.444 milioni di KRW (1.132 migliaia di euro), in crescita rispetto a 1.180 milioni di KRW (919 migliaia di euro) dell'esercizio precedente per effetto delle maggiori vendite principalmente nel business dei dispositivi elettronici e nel comparto sicurezza e difesa. Il periodo si è chiuso con una perdita di 337 milioni di KRW (-264 migliaia di euro), da

15 Come riportato nel paragrafo "Eventi successivi", in data 26 febbraio 2018 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call sul restante 10% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A.

16 La perdita relativa all'intero esercizio 2016 risultante dal bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali è stata pari a -1.920 migliaia di euro.

confrontarsi con una perdita di 442 milioni di KRW (-344 migliaia di euro) nel 2016: il miglioramento nel risultato del periodo è conseguenza dell'incremento delle vendite e degli utili su cambi originatesi dalla conversione del credito finanziario in euro che la consociata coreana vanta nei confronti della Capogruppo, a seguito della svalutazione del won coreano nei confronti dell'euro.

La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in Nitinol, ha realizzato nel corso del 2017 vendite pari a 17.082 migliaia di USD (15.126 migliaia di euro), in crescita del 5,9% rispetto a 16.125 migliaia di USD (14.568 migliaia di euro) nel 2016. A causa del peggioramento della marginalità industriale lorda, penalizzata da un mix di vendita a maggiore assorbimento sia di materia prima sia di lavoro diretto, il periodo si è chiuso con un utile netto di 3.924 migliaia di USD (3.474 migliaia di euro), in calo del 6,3% rispetto a 4.186 migliaia di USD (3.781 migliaia di euro) del 2016.

Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.

Si segnala che in data 17 luglio 2017 è stata costituita la branch tedesca di Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deutschland (con sede a Friburgo) per gestire le attività commerciali e di rappresentanza in Europa, a seguito della già citata messa in liquidazione di Memry GmbH; pertanto, al 31 dicembre 2017 il risultato della società include anche i costi della branch, dalla data di costituzione fino a fine esercizio.

La società ha realizzato nel 2017 vendite pari a 65.012 migliaia di USD (57.569 migliaia di euro), in crescita (+14,7%) rispetto all'esercizio precedente (56.696 migliaia di USD, pari a 51.220 migliaia di euro), distribuita attraverso varie linee di prodotto e applicazioni finali. L'utile netto è stato pari a 10.431 migliaia di USD (9.237 migliaia di euro), anch'esso in crescita (+54,7%) rispetto a un utile di 6.744 migliaia di USD (6.092 migliaia di euro) dell'esercizio precedente, grazie all'aumento del fatturato, all'incremento dell'efficienza produttiva e alla riduzione dell'incidenza dei costi fissi.

Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2017

ACTUATOR SOLUTIONS GmbH, Gunzenhausen (Germania)

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. 17, è focalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.

Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2017 ricavi netti pari a 27.075 migliaia di euro, in aumento del 45,2% rispetto a 18.642 migliaia di euro nel 2016. Tale incremento è attribuibile sia alla crescita nel tradizionale business del seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), sia alla contribuzione del comparto autofocus (AF) per action camera di alta gamma (con ricavi dell'esercizio pari a 4.548 migliaia di euro). Per quanto riguarda i dispositivi AF per la messa a fuoco nei cellulari, sono intensamente proseguite nel corso del 2017 le attività di sviluppo.

Il risultato netto dell'esercizio 2017 è stato negativo per -4.093 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -6.747 migliaia di euro nel 2016. Tale perdita include oneri straordinari pari a circa 1,4 milioni di euro, correlati al processo di riorganizzazione avviato a fine 2016 in Germania e proseguito nel 2017 anche nella controllata taiwanese, con la chiusura dello stabilimento di Zhubei, l'esternalizzazione delle attività produttive e la progressiva focalizzazione in ricerca e sviluppo. Al netto degli oneri di

17 Costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese, e il cui oggetto sociale è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

ristrutturazione, la perdita netta di Actuator Solutions ammonta a -2.673 migliaia di euro, totalmente concentrata nella controllata taiwanese, che nella prima metà dell'esercizio ha scontato inefficienze produttive tipiche della fase di avviamento di produzioni avanzate, ma nel secondo semestre ha sostanzialmente raggiunto il pareggio operativo.

(importi in migliaia di euro)
Actuator Solutions
2017 2016
100% 100%
Ricavi netti 27.075 18.642
Costo del venduto (24.467) (20.318)
Risultato industriale lordo 2.608 (1.676)
% sui ricavi 9,6% -9,0%
Totale spese operative (5.382) (5.345)
Altri proventi (oneri) netti (7) 127
Risultato operativo (2.781) (6.894)
% sui ricavi -10,3% -37,0%
Interessi e proventi finanziari netti (709) (309)
Utili (perdite) netti su cambi (460) 243
Imposte sul reddito (143) 213
Utile (perdita) del periodo (4.093) (6.747)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2017 della joint venture è pari a -2.047 migliaia di euro (-3.373 migliaia di euro nell'esercizio precedente), ma la valutazione negativa della partecipazione con il metodo del patrimonio netto contabilizzata a conto economico è stata inferiore e pari a -1.000 migliaia di euro18, poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

SAES RIAL VACUUM S.r.l., Parma, PR (Italia)

SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil s.n.c. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2017 con un fatturato pari a 2.433 migliaia di euro e un utile pari a 323 migliaia di euro: la società, dopo un primo semestre 2017 ancora in perdita operativa, nella seconda parte dell'esercizio ha registrato una marginalità industriale lorda pari a 39,9%, molto simile a quella del Gruppo SAES, grazie all'incremento del fatturato e alle correlate economie di scala.

18 Si precisa come la partecipazione risultasse già completamente azzerata al 31 dicembre 2016 e come la perdita contabilizzata nel corso dell'esercizio 2017, pari a -1.000 migliaia di euro, coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 2017 2016
100% 100%
Ricavi netti 2.433 1.578
Costo del venduto (1.847) (1.522)
Risultato industriale lordo 586 56
% sui ricavi 24,1% 3,5%
Totale spese operative (344) (274)
Altri proventi (oneri) netti 104 (49)
Risultato operativo 346 (267)
% sui ricavi 14,2% -16,9%
Interessi e proventi finanziari netti (21) (15)
Utili (perdite) netti su cambi 0 0
Imposte sul reddito (2) 2
Utile (perdita) del periodo 323 (280)

(importi in migliaia di euro)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nell'utile del 2017 della joint venture è pari a +158 migliaia di euro (rispetto a un valore negativo per -137 migliaia di euro nel precedente esercizio).

FLEXTERRA, Inc., Skokie, IL (USA)

Flexterra è nata da una partnership tecnologica avviata in esercizi precedenti tra SAES e la società statunitense Polyera nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione. In particolare, Flexterra, con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è una newco costituita a fine 2016 da SAES (attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A.) e da precedenti soci e finanziatori di Polyera, che ha come obiettivo la progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato.

Come già sottolineato in precedenza, dal 10 gennaio 2017, Flexterra, Inc. controlla interamente la neo costituita Flexterra Taiwan Co., Ltd.

SAES al 31 dicembre 2016 deteneva il 34,66% del capitale sociale di Flexterra, Inc.; tale percentuale al 31 dicembre 2017 si è ridotta a 33,79%, per effetto delle contribuzioni per cassa effettuate nel primo semestre dell'esercizio corrente da parte di altri azionisti, ex investitori in Polyera.

La newco, che si qualifica come una joint venture, è una start-up di sviluppo, che nell'esercizio 2017 ha generato costi operativi pari a circa 5 milioni di euro (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, nonché ammortamenti relativi agli asset intangibili – in particolare, brevetti - conferiti alla costituzione da Polyera e costi di consulenza).

(importi in migliaia di euro)

Flexterra 2017
100%
Ricavi netti 29
Costo del venduto (3)
Risultato industriale lordo 26
% sui ricavi 89,7%
Totale spese operative (4.924)
Altri proventi (oneri) netti (147)
Risultato operativo (5.045)
% sui ricavi n.a.
Interessi e proventi finanziari netti 7
Utili (perdite) netti su cambi 92
Imposte sul reddito 136
Utile (perdita) del periodo (4.810)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2017 della joint venture è pari a -1.626 migliaia di euro.

Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, le joint venture 19 del Gruppo.

2017
(importi in migliaia di euro) Prospetto dell'utile
(perdita)
consolidato
50% Actuator
Solutions
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
49% SAES RIAL
Vacuum S.r.l.
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
33,79%
Flexterra
Eliminazioni
infragruppo e
altri
aggiustamenti
Prospetto dell'utile
(perdita)
complessivo
Ricavi netti 231.078 13.538 (829) 1.192 (50) 10 244.939
Costo del venduto (127.468) (12.234) 829 (905) 50 (1) (139.729)
Utile industriale lordo 103.610 1.304 0 287 0 9 105.210
% sui ricavi 44,8% 43,0%
Totale spese operative (63.624) (2.691) (169) (1.664) 0 (68.148)
Altri proventi (oneri) netti (6) (4) 51 (50) (9)
Utile (perdita) operativo 39.980 (1.391) 0 169 0 (1.705) 0 37.053
% sui ricavi 17,3% 15,1%
Interessi e proventi finanziari netti (662) (354) (10) 2 (1.024)
Utili (perdite) da società valutate
con il metodo del patrimonio netto
(2.468) 1.000 (158) 1.626 0
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) (230) 0 31 (1.361)
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 (1.975) 1.000 159 (158) (1.672) 1.626 34.668
Imposte sul reddito (21.828) (72) (1) 46 (21.855)
Utile (perdita) netto da operazioni
continue 13.860 (2.047) 1.000 158 (158) (1.626) 1.626 12.813
Utile (perdita) da attività destinate
alla dismissione e operazioni
0 0 0 0 0
Utile (perdita) netto 13.860 (2.047) 1.000 158 (158) (1.626) 1.626 12.813
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 13.860 (2.047) 1.000 158 (158) (1.626) 1.626 12.813

Attestazione ai sensi dell'articolo 2.6.2, comma 12, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

In relazione all'articolo 36 del Regolamento Mercati n. 16191 del 29/10/2007 di Consob, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che (i) rientrano nella previsione regolamentare le società del Gruppo sotto elencate, (ii) sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e (iii) sussistono le condizioni di cui al citato articolo 36.

19 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (33,79%).

Sono considerate società di significativa rilevanza in quanto, con riferimento al 31 dicembre 2017, superano i parametri di significatività di carattere individuale previsti dall'articolo 151 del Regolamento Emittenti le seguenti società:

  • SAES Getters USA, Inc. Colorado Springs, CO (USA);
  • SAES Pure Gas, Inc. San Luis Obispo, CA (USA);
  • Spectra-Mat, Inc. Watsonville, CA (USA);
  • SAES Smart Materials, Inc. New Hartford, NY (USA);
  • Memry Corporation Bethel, CT (USA);
  • SAES Getters Export, Corp. Wilmington, DE (USA);
  • SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese).

L'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del 2017 ammontano complessivamente a 16,1 milioni di euro, in leggera crescita in valore assoluto rispetto a 14,9 milioni di euro del 2016, ma diminuite in termini percentuali sul fatturato netto consolidato (7% nel 2017, rispetto a 7,9% nel precedente esercizio), grazie alla forte crescita di quest'ultimo.

Il 2017 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di sviluppo di lacche per applicazione film coating, in particolare di una lacca in grado di assorbire l'etilene, successivamente testata da Metalvuoto S.p.A. per verificarne l'utilizzabilità nel processo industriale. I campioni di film sono stati poi caratterizzati internamente dal laboratorio SAES, per misurare le caratteristiche di assorbimento del gas, e, successivamente, testati da laboratori esterni per verificarne la compatibilità in ambito food packaging. Tutte le prove hanno dato esito positivo; pertanto, il film attivo per assorbimento di etilene è stato il primo prodotto sviluppato nel corso del 2017.

L'etilene è un gas generato da molte verdure e da alcuni frutti, che ha un effetto di accelerazione del processo di maturazione degli stessi. Sono già presenti sul mercato sistemi di assorbimento non integrati nella confezione, costituiti da strisce di materiale assorbente inserite nella confezione stessa, ma queste ultime non sono molto gradite ai consumatori finali. In particolare per la conservazione delle fragole, frutti molto sensibili al deterioramento da etilene, si utilizzano queste soluzioni di assorbimento non integrate, in alcuni mercati geografici, ad esempio quello inglese.

I primi campioni di film SAES sono stati provati sul campo per il confezionamento di fragole tardive raccolte in settembre e i test hanno dato riscontri positivi in termini di prolungamento del periodo di conservazione. I test saranno ripetuti durante la campagna primaverile. Collaborazioni esterne con primarie università italiane hanno anche permesso di verificare l'effetto benefico della rimozione dell'etilene sulle caratteristiche organolettiche e nutritive degli alimenti freschi.

Un secondo fronte di attività è rappresentato dal miglioramento di una lacca in precedenza sviluppata da Metalvuoto S.p.A., con l'obiettivo di renderla compatibile con i processi di pastorizzazione e sterilizzazione, molto diffusi in ambito alimentare.

Presso Metalvuoto S.p.A. sono iniziate le prove di deposizione delle lacche SAES su substrati compostabili, quindi non derivati da petrolio; tali prove hanno dato riscontro positivo, in termini di caratteristiche barriera e meccaniche. I test proseguiranno su differenti substrati.

Nel corso del 2017 il laboratorio materiali organici, in collaborazione con possibili fornitori, ha, inoltre, lavorato allo sviluppo di una linea pilota che permetterà di testare le differenti lacche e mettere a punto le tecnologie di deposizione del film sottile. La linea, che verrà ordinata all'inizio del 2018, consentirà uno sviluppo molto più rapido dei prodotti, operando alle stesse condizioni di esercizio della linea industriale, ma su scala decisamente più contenuta.

Sempre nel campo dei materiali organici, il laboratorio è stato impegnato nella preparazione di sofisticate formulazioni che la partecipata Flexterra, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, sta impiegando per lo sviluppo di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili per i futuri display elettroforetici flessibili. Lo sviluppo di questi dispositivi dovrebbe essere completato entro il 2018, per poi passare alla fase di industrializzazione, che vedrebbe il Gruppo impegnato nella fornitura di quantitativi crescenti dei suddetti materiali organici. Le formulazioni prodotte da SAES sono state testate con successo presso l'utilizzatore finale e anche i test effettuati con quantitativi di materiale sufficienti a garantire la produzione di massa hanno avuto esito positivo.

Nel corso dell'esercizio 2017 è ripresa anche l'attività di sviluppo di nuovi getter a matrice organica per applicazione OLED. Tale attività è in linea con i recenti sviluppi della tecnologia OLED, che puntano all'utilizzo di inchiostri per la produzione. Il laboratorio ha messo a punto AqvaDry®-Ink, un'evoluzione del getter organico trasparente sviluppato in passato per la medesima applicazione. Inoltre, sono state migliorate le caratteristiche di altri prodotti, tra cui la FlexGloo, che possono trovare impiego in OLED a matrice passiva.

In ambito Shape Memory Alloys, il laboratorio metallurgico ha proseguito l'attività di ricerca di base su nuove formulazioni di leghe, in particolare quelle ad alta temperatura di trasformazione e quelle a zero isteresi. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte di quelle attuali (il limite attuale è intorno ai 100°C) aprirebbe la strada a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Si tratta di attività di ricerca molto complesse, che richiedono un'enorme quantità di prove, sia in laboratorio sia in linea pilota, e i cui risultati sono attesi a metà esercizio 2018.

Il laboratorio Vacuum Systems ha completato lo sviluppo e la caratterizzazione di nuovi modelli di pompe per High Vacuum, che saranno lanciate sul mercato nei primi mesi del 2018.

Le attività di ricerca e innovazione negli altri settori sono proseguite secondo le linee già tracciate nella Relazione semestrale 2017.

Si evidenzia, infine, che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Principali rischi e incertezze a cui è esposto il Gruppo

Sulla base di quanto richiesto dal D.Lgs. 32/2007 si fornisce di seguito una breve trattazione sui principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto e sulle principali azioni di mitigazione poste in essere per fronteggiare detti rischi ed incertezze.

Rischi strategici

Rischio di settore

Alcuni business in cui il Gruppo SAES opera sono particolarmente sensibili all'andamento di indicatori macroeconomici (andamento del PIL, livello di fiducia dei consumatori, disponibilità di liquidità, etc.). In particolare, alcuni settori, quali, ad esempio, i grandi progetti della fisica, le tecnologie per l'illuminazione a basso consumo energetico e le applicazioni per il mercato della difesa, sono stati interessati, anche nel corso del 2017, dall'evoluzione delle scelte politiche in tema d'investimenti pubblici. L'effetto sul Gruppo è stata la contrazione della domanda di soluzioni getter per lampade fluorescenti e lo slittamento temporale di alcuni progetti di ricerca, in cui era previsto l'impiego di sistemi da vuoto. Il fatturato dei getter per il settore sicurezza & difesa è invece diminuito rispetto all'esercizio precedente, nonostante la ripresa degli investimenti pubblici in quest'area, per effetto di alcuni assestamenti di magazzino effettuati dai principali clienti.

Anche il Business Pure Gas Handling è particolarmente esposto alla ciclicità di alcuni dei mercati in cui trova principale utilizzo la tecnologia "Gas Purification", soprattutto l'industria dei semiconduttori, che nel corso del 2017 è stata trainata dagli investimenti in Cina, finalizzati a dotare il paese di capacità produttiva autonoma, in coerenza con le linee guida del Made in China 2025.

Il Gruppo SAES risponde cercando di diversificare ed evolvere in mercati meno dipendenti dal ciclo economico, quali in particolare quello medicale e quello del food, e contemporaneamente ri-bilanciando e razionalizzando la struttura dei costi fissi, mantenendo comunque quelle funzioni (engineering, ricerca applicata, etc.) necessarie ad assicurare una rapida reazione delle strutture produttive nel momento in cui i settori in sofferenza manifestassero segni di ripresa.

Con particolare riferimento all'esempio richiamato della tecnologia "Gas Purification", il Gruppo negli ultimi esercizi ha visto diminuire, rispetto al passato, le fluttuazioni di fatturato, grazie all'ampliamento della gamma di offerta e alle caratteristiche di eccellenza delle soluzioni proposte.

Altro fattore esterno non influenzabile da parte di SAES è l'evoluzione normativa nei paesi in cui il Gruppo distribuisce i propri prodotti o in quelli dove si situano i mercati di sbocco della clientela di SAES. Le norme e le conseguenti prassi operative assumono particolare rilevanza nel comparto delle lampade industriali, il cui mercato è spesso influenzato dalle prescrizioni in materia ambientale, o riguardo alle applicazioni per il mercato medicale: si pensi, ad esempio, agli impatti indiretti sui clienti di tali applicazioni originati dalle leggi sul welfare, o alla frequente necessità di qualifica da parte di enti istituzionali per i prodotti della clientela in cui vengono applicate le tecnologie (o i prodotti stessi, quali componenti) del Gruppo. Si consideri anche l'evenienza in cui le qualifiche sopra ricordate vengano effettivamente conseguite, ma con tempistiche ritardate rispetto alle previsioni, con l'effetto di dilazionare il payback degli investimenti del Gruppo per supportare lo sviluppo e l'industrializzazione dei nuovi prodotti.

Un ulteriore ambito in cui l'evoluzione normativa può influenzare gli sbocchi di mercato per SAES è il settore del packaging. La tecnologia dei polimeri funzionali sviluppata da SAES abilita lo sviluppo di film plastici riciclabili e, inoltre, rende possibile l'utilizzo di film plastici non derivati dal petrolio e, quindi, compostabili. L'impiego di tali materiali sul mercato è pertanto sensibile all'introduzione di norme mirate a una maggiore eco-sostenibilità, in un momento in cui c'è crescente attenzione nei confronti dell'impatto ambientale della plastica da parte dell'opinione pubblica. L'accelerazione o l'attuazione su larga scala di tali norme potrebbe incidere positivamente sulle tempistiche di affermazione sul mercato dei prodotti innovativi del Gruppo in ambito food packaging.

SAES cerca di mitigare i rischi connessi alle variazioni delle normative monitorando, ove possibile, le tendenze legislative e i trend macroeconomici, per anticipare gli effetti di eventuali novità, mantenendo la focalizzazione sull'attività di sviluppo dei propri prodotti, in modo da poter innovare la gamma di offerta quando richiesto e anticipare i trend di settore; come sopra ricordato, si punta anche a reagire rapidamente adeguando la struttura produttiva tramite le funzioni di engineering.

Altro fattore che può incidere sul Gruppo è la presenza di eventuali dazi doganali (ad esempio, metalli), derivanti da tensioni commerciali globali e dalla scarsa cooperazione tra governi nazionali e strutture sovranazionali (ad esempio, tensioni tra Governo USA e Unione Europea), che potrebbero potenzialmente influenzare i settori in cui il Gruppo opera, con conseguente impatto sui prodotti SAES.

Al fine di mitigare il rischio, il Gruppo monitora in maniera continua il mercato, cercando - ove possibile – più fonti di approvvigionamento alternative a quelle esistenti.

Rischio di concorrenza

Il Gruppo agisce nelle fasi a monte della catena del valore e della filiera produttiva dei settori industriali in cui opera (cosiddetto B2B o Business to Business), spesso come tier 2 oppure 3, e non vende dunque ai consumatori finali. Ciò diminuisce la capacità del Gruppo SAES di anticipare e guidare l'evoluzione della domanda finale dei propri prodotti, che dipende pertanto maggiormente dal successo e dall'abilità della propria clientela.

Negli anni recenti sono emersi concorrenti aggressivi, che agiscono in particolare sui clienti e sulle industrie più sensibili al prezzo e più mature, con conseguenti rischi di riduzione della marginalità.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo SAES ha adottato diverse strategie di risposta. In particolare, dove possibile e nel rispetto della normativa vigente, si stipulano accordi di fornitura di lungo periodo; tramite lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi, si sono proposti nuovi prodotti di qualità superiore e si è puntato a riposizionare la gamma di offerta lungo diversi stadi della catena del valore.

Inoltre, come affermato in precedenza, si punta alla diversificazione dei mercati di sbocco al fine di ridurre la dipendenza da quei mercati caratterizzati da un crescente livello di concorrenza.

In parallelo, sono proseguite le ricerche di mercato per anticipare l'evoluzione della domanda, utilizzando anche alleanze e accordi con primari centri studi specializzati.

Infine, anche con lo sviluppo dell'attività delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il Gruppo intende perseguire l'obiettivo di variare il proprio posizionamento nella catena del valore, passando dalla produzione di semplici componenti a quella di dispositivi più complessi, di veri e propri sistemi vendibili direttamente agli utilizzatori finali, con la possibilità, grazie alla maggiore vicinanza rispetto alla clientela, di fronteggiare meglio la concorrenza.

Rischio legato ai trend tecnologici e tecnici

Un rischio tipico delle società operanti nel contesto dell'elettronica di consumo è l'obsolescenza tecnologica accelerata di applicazioni e tecnologie sul mercato. Può anche accadere, come già ricordato, che la sostituzione di una tecnologia o di particolari specifiche di prodotto con altre siano sostenute da modifiche normative dei paesi di sbocco. In particolare, nel corso dell'esercizio, il mercato delle lampade fluorescenti, in cui vengono impiegate le soluzioni getter del Gruppo, è stato in tensione, penalizzato dalla concorrenza tecnologica delle lampade LED.

Il rischio evidenziato è mitigato attraverso continue analisi di mercato e lo screening delle tecnologie emergenti, sia per identificare nuove opportunità di sviluppo, sia per cercare di non farsi trovare impreparati all'emergere dei fenomeni di invecchiamento tecnologico.

Inoltre, come già ricordato, si cerca di ridurre l'importanza di una singola industria/applicazione diversificando i mercati di riferimento.

Rischi di eventi catastrofici

Il rischio fa riferimento alla possibilità di accadimento d'incidenti o eventi naturali (disastri naturali, terrorismo, terremoti, etc.) che possono condurre al danneggiamento o alla distruzione degli impianti industriali e che, quindi, possono impattare sulla business continuity.

La presenza di alcuni stabilimenti produttivi del Gruppo in zone a rischio sismico (ad esempio, Abruzzo e California) è presidiata attraverso l'adozione di specifici presidi di mitigazione del rischio, quali: adozione di stabilimenti antisismici certificati; esistenza di specifiche procedure di gestione delle emergenze; esecuzione di controlli periodici sugli stabilimenti svolti dagli enti preposti; stipula di polizze assicurative a copertura dei beni materiali e dell'interruzione del business per i siti italiani e delle consociate produttive estere; prove di evacuazione per il personale dipendente.

Rischi operativi

Incertezza sul successo dei progetti di ricerca e sviluppo

Il Gruppo SAES, di propria iniziativa o in cooperazione con i suoi clienti e partner, opera con l'obiettivo di sviluppare prodotti e soluzioni innovativi, spesso di "frontiera" e con ritorni nel lungo termine.

I rischi d'insuccesso non dipendono solo dalla nostra abilità a fornire quanto richiesto nelle forme, tempi e costi richiesti. SAES, infatti, non ha controllo sulla capacità dei propri clienti di sviluppare quanto previsto nei loro business plan, né sulla tempistica di affermazione delle nuove tecnologie.

Come esempi non esaustivi, potrebbero emergere tecnologie competitive che non richiedono l'uso di prodotti e competenze del Gruppo, o i tempi di sviluppo potrebbero prolungarsi al punto da rendere antieconomico il proseguimento del progetto, o comunque di ritardare il time-to-market con effetti negativi sui ritorni degli investimenti.

Il rischio è mitigato attraverso periodiche e strutturate revisioni del portafoglio progetti, gestite dall'Innovation Committee, che, nell'ambito delle proprie attività di supporto al Chief Technology and Innovation Officer (CTIO), si occupa di: i) definire le priorità dei progetti di ricerca e sviluppo; ii) proporre il budget annuale per la ricerca e l'innovazione in termini di costi e tempi; iii) predisporre proposte di piani e budget da sottoporre all'approvazione del Corporate Management Committee (CMC); iv) sviluppare il knowledge tecnologico; v) valutare e proporre nuove soluzioni tecnologiche; vi) sviluppare e promuovere un omogeneo e distintivo approccio scientifico per le diverse aree del Gruppo.

Dove e quando possibile, si cerca di accedere a finanziamenti pubblici, ovviamente se finalizzati a obiettivi perfettamente coerenti con il progetto di sviluppo in questione. Si utilizzano, inoltre, in misura sempre maggiore, forme di cooperazione "aperte" con centri di eccellenza esterni, al fine di ridurre i tempi di sviluppo.

Un'ulteriore causa di insuccesso dei progetti di ricerca e sviluppo può essere ricercata nella difficoltà di trasferirne i risultati in sede di industrializzazione, il che può limitare la capacità di passare alla produzione di massa.

Per mitigare tale rischio, l'organizzazione del Gruppo ha favorito la contiguità delle funzioni di R&D ed engineering, al fine di favorire una maggiore interazione nella gestione dei progetti e di limitare la diluizione temporale rispetto al passaggio in produzione.

Difesa della proprietà intellettuale

Il Gruppo SAES ha sempre cercato di sviluppare conoscenza originale, dove possibile proteggendola con forme di privativa industriale, quali i brevetti. E' da rilevare una crescente difficoltà nella difesa degli stessi, anche per le incertezze relative ai sistemi giuridici di alcuni dei paesi in cui il Gruppo opera.

I rischi sono la perdita di quote di mercato e margini sottratti da prodotti in contraffazione di proprietà intellettuale del Gruppo, oltre alla necessità di affrontare ingenti spese per cause legali.

Il Gruppo risponde a questi rischi cercando di aumentare la qualità e la completezza dei brevetti, anche riducendo il numero di quelli pubblicati, e monitorando le iniziative commerciali degli altri operatori industriali e commerciali, anche al fine di individuare con la massima tempestività potenziali pregiudizi al valore dei brevetti stessi.

Rischi legati alla definizione di fabbisogni

La razionalizzazione delle strutture produttive e commerciali del Gruppo implementate nel corso degli ultimi anni e tuttora in corso, ha comportato una sempre maggiore polarizzazione, che vede l'Italia, in particolare il sito di Avezzano, quale unico centro manifatturiero per le tradizionali leghe getter metalliche, e gli USA, in più stabilimenti sotto-specializzati, quale base produttiva dei materiali per la purificazione dei gas, della materia prima in Nitinol e dei dispositivi SMA medicali (stent). Il processo di educazione dei fili in lega a memoria di forma per un loro utilizzo in ambito industriale viene, invece, svolto esclusivamente nello stabilimento di Lainate della Capogruppo. Infine, il business dell'active packaging è concentrato presso lo stabilimento produttivo della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e lo sviluppo dei prodotti sarà supportato da una nuova linea pilota che sarà installata nei vicini laboratori di Lainate di SAES Getters S.p.A.

I rischi principali sono relativi alla maggiore distanza con alcuni clienti, con possibili ricadute sul livello di servizio offerto, oltre all'aumento dei costi di trasporto e assicurazione.

Il Gruppo ha risposto cercando di mantenere il livello di servizio e il presidio sulla clientela, anche con una migliore gestione delle scorte, compensando eventuali picchi produttivi avvalendosi di manodopera temporanea, al fine di favorire l'efficienza nell'evasione degli ordini.

Inoltre, a seguito della ricordata esposizione del Gruppo al contesto esterno, può verificarsi il rischio di uno shortage della capacità produttiva destinata a specifici mercati/linee di prodotto, nel caso di evoluzioni non previste particolarmente positive della domanda, cui gli stabilimenti del Gruppo potrebbero non reagire con la necessaria tempestività.

Al fine di contenere i potenziali effetti di tale rischio, si è cercato di aumentare l'integrazione tra le strutture commerciali e la funzione Operation, in modo da anticipare quanto più possibile l'evoluzione della domanda ed effettuare un monitoraggio intensivo del processo produttivo. Inoltre, i principali stabilimenti hanno cercato di massimizzare la flessibilità delle proprie strutture, con particolare riguardo ai centri di attività di tipo indiretto. In caso di livelli di domanda particolarmente elevati, il Gruppo può valutare l'opportunità di aggiungere capacità produttiva in siti produttivi diversi rispetto a quelli in cui è originariamente localizzata la produzione.

Rischi relativi ai rapporti con i fornitori

Il rischio fa riferimento alla possibilità che fonti limitate di risorse chiave e/o difficoltà di accesso alle stesse mettano in dubbio la capacità di realizzare prodotti di qualità a prezzi competitivi e con tempestività.

Con riferimento al rischio in oggetto si ritiene che l'esposizione per il Gruppo sia limitata. Il rischio concernente l'approvvigionamento delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo è considerato ridotto, anche in periodi di domanda crescente.

Il Gruppo cerca comunque di diversificare le fonti di fornitura (politica del doppio fornitore/scouting continuo di eventuali migliori fornitori) e, dove possibile, di siglare contratti con prezzi fissati a medio-lungo termine, al fine di mitigare la volatilità dei prezzi d'acquisto.

E' previsto, inoltre, che per fornitori considerati strategici per i business in cui il Gruppo opera siano svolti controlli in relazione alla solidità finanziaria, nonché all'affidabilità nella fornitura di materie prime/semilavorati di qualità.

Rischi relativi alla concentrazione della clientela

Il rischio fa riferimento all'eventualità che per alcuni business il fatturato sia concentrato su un numero esiguo di clienti, con la conseguenza che i risultati del Gruppo siano eccessivamente dipendenti dalla performance economico-finanziaria dei clienti stessi o dalle loro decisioni strategiche: si pensi ad esempio alla possibilità che uno o più clienti intendano integrare verticalmente, al proprio interno, la produzione dei semilavorati o dei componenti che ora acquistano dal Gruppo.

Il Gruppo cerca di mitigare le potenziali conseguenze di tale rischio allargando quanto più possibile la base della clientela, sia attraverso nuovi prospect, sia diversificando la gamma dei prodotti offerti ai singoli clienti. Inoltre, il Gruppo punta a rafforzare i legami di partnership con i principali clienti, condividendo ove necessario anche le specifiche competenze tecniche, nel rispetto dei vincoli derivanti dalla difesa della proprietà intellettuale, e cercando di ottenere e rinnovare contratti a medio-lungo termine che assicurino minore volatilità dei volumi fatturati e dei prezzi unitari.

Rischio di trasporto

Il rischio è legato al trasporto del materiale e dei prodotti e al conseguente deterioramento della relazione con il cliente finale.

La possibile applicazione di dazi doganali potrebbe comportare un impatto negativo sul ricevimento delle merci da parte del cliente (aumento dei costi) e ritardi nella spedizione a clienti locati in paesi esteri, con conseguente deterioramento della relazione con questi ultimi.

A tal fine, il Gruppo si è dotato di sistemi di mitigazione del rischio attraverso un monitoraggio costante dei dazi doganali, l'utilizzo di differenti spedizionieri e l'applicazione di termini di resa appropriati e concordati con il cliente, al fine di rafforzare il processo di spedizione.

Rischio di business continuity IT

Il rischio fa riferimento alla possibilità d'interruzione dei sistemi informativi, con impatti sulla produzione e/o sulle attività del Gruppo, dovuta a eventi esterni o interni e/o a inadeguati piani di recovery.

Al fine di un rafforzamento dell'attuale infrastruttura informatica, la Società ha previsto l'implementazione di un piano di business continuity in relazione ai sistemi informativi. All'interno di tale processo sarà inclusa l'attività di formalizzazione di una specifica procedura di disaster recovery, finalizzata alla definizione di ruoli, responsabilità e modalità operative nell'ambito della gestione di eventi di rischio che potrebbero potenzialmente impattare sul funzionamento dei sistemi informativi aziendali.

Rischi finanziari e di reporting

Rischio di budget & planning

I frequenti cambiamenti di business come tier 2 oppure 3, il conseguente ri-adattamento organizzativo e una limitata visibilità prospettica rispetto ai diversi business in cui il Gruppo opera, sono eventi di rischio sul processo di budget e planning.

Al fine di mitigare tale rischio, il Gruppo coinvolge nel processo previsionale tutte le funzioni aziendali interessate e si avvale, in circostanze specifiche, di report valutativi di terze parti; nel caso di modifica delle ipotesi inizialmente utilizzate, predispone e implementa reportistiche periodiche addizionali, coinvolgendo i diversi attori del processo.

Rischi finanziari

Il Gruppo SAES è esposto anche ad alcuni rischi di natura finanziaria, e in particolare:

  • Rischio di tasso di interesse, collegato alla variabilità del tasso di interesse, che può influenzare il costo del ricorso al capitale di finanziamento e il rendimento degli impieghi temporanei delle disponibilità liquide;
  • Rischio di cambio, collegato alla volatilità dei tassi di cambio, che può influenzare il valore relativo dei costi e ricavi del Gruppo secondo le valute di denominazione delle operazioni contabili e può dunque avere impatto sul risultato economico del Gruppo; dal valore del tasso di cambio dipende anche la consistenza dei crediti/debiti finanziari denominati in valuta diversa dall'euro, per cui ne viene influenzato non solo il risultato economico, ma anche la posizione finanziaria netta;
  • Rischio di variazione del prezzo delle materie prime, che può influenzare la marginalità dei prodotti del Gruppo qualora non si riesca a ribaltare tali variazioni sul prezzo concordato con la clientela;
  • Rischio di credito, relativo alla solvibilità dei clienti e all'esigibilità dei relativi crediti;
  • Rischio di liquidità, relativo alla capacità del Gruppo di reperire fondi per finanziare l'attività operativa, o alla capienza delle fonti di finanziamento qualora il Gruppo dovesse adottare decisioni strategiche (quali operazioni di merger & acquisition o di razionalizzazione organizzativa e ristrutturazione) che comportino esborsi straordinari.

Con riferimento ai rischi finanziari, il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei suddetti rischi, come descritto in dettaglio nella Nota n. 37, cui si rimanda anche per le relative analisi di sensitività.

Eventi successivi

In gennaio 2018 si è formalmente chiusa la controversia con i dipendenti di E.T.C. S.r.l., licenziati per giustificato motivo oggettivo in data 31 ottobre 2017, a seguito della soppressione della posizione lavorativa conseguente alla messa in liquidazione della società. In particolare, in data 22 gennaio 2018 è stato sottoscritto il verbale di conciliazione in sede sindacale, con cui le parti riconoscono di non avere più nulla a pretendere l'una dall'altra. L'obbligazione finanziaria che emerge da tale verbale coincide con quanto già accantonato tra i fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2017 (174 migliaia di euro).

In data 30 gennaio 2018 gli auditor indipendenti, nominati da Memry Corporation, hanno concluso senza rilievi le verifiche relative al rispetto da parte della società delle condizioni concordate (aumento dell'organico nella sede di Bethel e salario medio annuale non inferiore a una predeterminata soglia) per la trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine 2014 in contributo a fondo perduto. A inizio marzo i report sono stati notificati alle autorità statali preposte e l'autorizzazione definitiva da parte dello Stato del CT è datata 8 marzo 2018.

Il contributo, pari a 1,4 milioni di dollari, sarà contabilizzato nel primo trimestre 2018 e genererà un provento a conto economico e un miglioramento della posizione finanziaria netta di pari importo.

In data 12 febbraio 2018 SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH una nuova tranche, pari a 0,5 milioni di euro, del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016.

Si ricorda come il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, abbia scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%; il relativo contratto, che inizialmente prevedeva un ammontare massimo complessivo finanziabile di 4,5 milioni di euro, è stato opportunamente modificato, incrementando tale valore a 5 milioni di euro.

Per ulteriori dettagli sul finanziamento in oggetto e sulle tranche precedentemente distribuite, si rimanda alla Nota n. 19.

In data 26 febbraio 2018 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., già controllata al 70%. Grazie all'operazione, SAES ha acquisito il rimanente 30%, precedentemente in capo al socio di minoranza Mirante S.r.l., per un corrispettivo pari a 75 migliaia di euro. Si precisa come il bilancio consolidato del Gruppo SAES al 31 dicembre 2017 includesse già un debito finanziario di pari importo, correlato alla valorizzazione della suddetta opzione.

L'acquisizione dell'intero pacchetto azionario di Metalvuoto S.p.A. consentirà a SAES la completa autonomia strategica nel business del packaging avanzato, per applicazioni soprattutto nel settore alimentare.

A seguito dell'esercizio dell'opzione call da parte di SAES, uscendo Mirante S.r.l. dalla compagine sociale di Metalvuoto S.p.A., l'Ing. Giovanni Ronchi, titolare di Mirante S.r.l. e fondatore di Metalvuoto S.p.A., ha rassegnato in pari data le proprie dimissioni dalla carica di Presidente.

In data 5 marzo 2018, SAES Getters S.p.A. ha presentato un'offerta, accettata dalla controparte, per l'acquisto dell'immobile, oggi di proprietà di Mirante S.r.l., dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Il prezzo per tale acquisto è stimato nell'intorno di 3,5 milioni di euro e si prevede che l'operazione possa essere finalizzata entro la fine del primo semestre 2018.

In data 8 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deciso di proporre all'Assemblea, convocata per il 5 aprile 2018, di deliberare la costituzione di una riserva disponibile di circa 3 milioni di euro, tramite versamento in conto capitale, da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.

La stessa Assemblea, in sede straordinaria, sarà chiamata a deliberare la modifica della denominazione sociale in SAES Packaging S.p.A., ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato.

A fine esercizio 2016 SAES, attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A., aveva sottoscritto un impegno a conferire 4,5 milioni di dollari di capitale in Flexterra, Inc., oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari, subordinato al raggiungimento da parte di quest'ultima di obiettivi tecnici e commerciali prefissati (milestone) non oltre il 31 marzo 2018. Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018, per consentire il raggiungimento del previsto milestone. In caso di raggiungimento dell'obiettivo, a seguito del sopra citato conferimento, la quota partecipativa di SAES in Flexterra è destinata a salire fino a circa il 45%.

In data 14 marzo 2018 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 660 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-800 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2017 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 15 marzo 2017.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel primo bimestre 2018 il fatturato netto consolidato è stato pari a 39.695 migliaia di euro, rispetto a 34.745 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. Le vendite del bimestre, seppure complessivamente in crescita (+14,2%), sono fortemente penalizzate dall'effetto negativo dei cambi (-4.843 migliaia di euro, o -13,9% in termini percentuali), esclusivamente correlato alla svalutazione del dollaro USA. Al netto dell'effetto dei cambi, la crescita organica è stata pari a +28,1%.

(importi in migliaia di euro)
Settori di business feb-18 feb-17 Variazione
totale
Variazione
totale
Effetto
cambi
Variazione
organica
% % %
Security & Defense 2.121 1.870 251 13,4% -8,8% 22,2%
Electronic Devices 1.986 974 1.012 103,9% -14,9% 118,8%
Healthcare Diagnostics 690 721 (31) -4,3% -5,8% 1,5%
Getters & Dispensers for Lamps 1.016 1.172 (156) -13,3% -5,2% -8,1%
Thermal Insulation 656 761 (105) -13,8% -11,5% -2,3%
Systems for UH Vacuum 1.976 1.531 445 29,1% -8,2% 37,3%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 1.190 1.122 68 6,1% -16,4% 22,5%
Systems for Gas Purification & Handling 15.089 11.069 4.020 36,3% -20,8% 57,1%
Industrial Applications 24.724 19.220 5.504 28,6% -16,2% 44,8%
Nitinol for Medical Devices 10.591 11.600 (1.009) -8,7% -14,0% 5,3%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 1.743 1.380 363 26,3% -5,5% 31,8%
Shape Memory Alloys 12.334 12.980 (646) -5,0% -13,1% 8,1%
Solutions for Advanced Packaging 2.390 2.259 131 5,8% 0,0% 5,8%
Business Development 247 286 (39) -13,6% -12,2% -1,4%
Fatturato totale 39.695 34.745 4.950 14,2% -13,9% 28,1%

Il fatturato consolidato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 24.724 migliaia di euro, rispetto a 19.220 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2017. La crescita organica (+44,8%) è principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (+57,1%); seppure con valori assoluti inferiori, si segnala la crescita organica anche nei business dei dispositivi elettronici, dei sistemi da vuoto e nel comparto sicurezza e difesa.

La Business Unit Shape Memory Alloys ha chiuso il bimestre con ricavi pari a 12.334 migliaia di euro (12.980 migliaia di euro nei primi due mesi del 2017). Escludendo l'effetto penalizzante dei cambi (-13,1%), la crescita organica è stata pari a +8,1%, suddivisa su entrambi i comparti, medicale e industriale.

La Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha realizzato nei primi due mesi del 2018 un fatturato pari a 2.390 migliaia di euro, rispetto a 2.259 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio (+5,8%).

Il fatturato complessivo di Gruppo del primo bimestre 2018 è stato pari a 41.721 migliaia di euro, in aumento (+14%) rispetto a 36.607 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2017; i ricavi delle joint venture sono cresciuti del 5,5%, mentre il fatturato consolidato, come già precedentemente evidenziato, è cresciuto del 14,2%.

***

L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e si prevede che il Gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro.

Continuità aziendale

Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, come precedentemente evidenziato nei paragrafi relativi ai rischi a cui è sottoposto il Gruppo, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.

Sulla base delle migliori stime a oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati.

Rapporti con parti correlate

In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard. L'informativa completa delle operazioni avvenute nell'esercizio con parti correlate è riportata alla Nota n. 39 del bilancio consolidato.

Processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob

Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo SAES riferita all'esercizio 2017, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta rispetto alla presente Relazione sulla gestione, come previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile anche sul sito internet www.saesgetters.com, nella sezione "Investor relations - Sostenibilità".

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 2017 2016
rideterminato (*)
Ricavi netti 4 231.078 189.031
Costo del venduto 5 (127.468) (103.911)
Utile industriale lordo 103.610 85.120
Spese di ricerca e sviluppo 6 (16.102) (14.872)
Spese di vendita 6 (16.372) (15.612)
Spese generali e amministrative 6 (31.150) (27.817)
Totale spese operative (63.624) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti 7 (6) (736)
Utile (perdita) operativo 39.980 26.083
Proventi finanziari 8 1.160 278
Oneri finanziari 8 (1.822) (1.498)
Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto 9 (2.468) (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi 10 (1.162) 52
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 21.590
Imposte sul reddito 11 (21.828) (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 13.860 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto del periodo 13.860 14.029
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 13.860 14.029
Utile (perdita) netto per azione ordinaria 12 0,6230 0,6307
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 12 0,6396 0,6473
Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato
(importi in migliaia di euro) Note 2017 2016
rideterminato (*)
Utile (perdita) netto del periodo 13.860 14.029
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera 25 (13.324) 3.434
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto 25 (877) (188)
Totale differenze di conversione (14.201) 3.246
Costi di operazioni sul capitale relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto 25 (7) 0
Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (14.208) 3.246
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi a SAES Getters S.p.A. e società controllate 25 (41) (306)
Imposte sul reddito 25 10 74
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - SAES Getters S.p.A. e società controllate (31) (232)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi a società valutate con il metodo del patrimonio netto 25 (10) (3)
Imposte sul reddito 25 2 1
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - società valutate con il metodo del patrimonio netto (8) (2)
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (39) (234)
Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (14.247) 3.012
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (387) 17.041
attribuibile a:
- Gruppo (387) 17.041
- Terzi 0 0

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(importi in migliaia di euro) Note 31 dicembre
2017
31 dicembre 2016
rideterminato (*)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 14 49.492 53.402
Attività immateriali 15 53.175 60.321
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16 7.261 9.621
Attività fiscali differite 17 5.440 15.073
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 18 272 272
Crediti finanziari verso parti correlate 19 7.549 5.249
Altre attività a lungo termine 20 429 435
Totale attività non correnti 123.618 144.373
Attività correnti
Rimanenze finali 21 47.553 38.233
Crediti commerciali 22 33.529 39.282
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 23 5.852 9.691
Strumenti derivati valutati al fair value 33 0 1
Disponibilità liquide 24 27.564 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate 19 936 565
Totale attività correnti 115.434 102.112
Totale attività 239.052 246.485
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 41.120
Riserva legale 2.444 2.444
Altre riserve e utili a nuovo
Altre componenti di patrimonio netto
44.397
8.100
42.664
22.301
Utile (perdita) dell'esercizio 13.860 14.029
Totale patrimonio netto di Gruppo 25 122.141 134.778
Capitale e riserve di terzi 0 0
Patrimonio netto di terzi 25 0 0
Totale patrimonio netto 122.141 134.778
Passività non correnti
Debiti finanziari 26 28.057 35.916
Altri debiti finanziari verso terzi 27 838 1.829
Passività fiscali differite 17 7.011 8.123
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 28 8.924 10.173
Fondi rischi e oneri 29 755 918
Totale passività non correnti 45.585 56.959
Passività correnti
Debiti commerciali 30 18.877 20.048
Debiti diversi 31 15.315 12.498
Debiti per imposte sul reddito 32 1.657 1.034
Fondi rischi e oneri 29 4.896 3.370
Strumenti derivati valutati al fair value 33 61 51
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 26 10.478 8.239
Altri debiti finanziari verso terzi 27 2.091 1.049
Debiti verso banche 34 12.254 6.847
Ratei e risconti passivi 35 5.697 1.612
Totale passività correnti 71.326 54.748
Totale passività e patrimonio netto 239.052 246.485

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Rendiconto finanziario consolidato
2016
(importi in migliaia di euro) 2017 rideterminato (*)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa
Utile netto del periodo da operazioni continue 13.860 14.029
Utile netto del periodo da operazioni discontinue 0 0
Imposte correnti 13.145 8.158
Variazione delle imposte differite 8.683 (598)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 7.399 7.170
Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali
Ammortamento delle attività immateriali
1.177
1.442
138
1.428
Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali 4 0
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali (82) 11
(Proventi) oneri finanziari netti 3.130 4.545
Altri (proventi) oneri non monetari 0 0
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 2.971 1.384
Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri 1.808 552
53.537 36.817
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti 9.651 (13.154)
Rimanenze (13.898) (3.172)
Debiti (1.170) 4.284
Altre passività correnti 3.256 2.837
(2.161) (9.205)
Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (455) (127)
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (525) (396)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 82 116
Imposte pagate (12.616) (8.510)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa 37.862 18.695
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali (7.273) (8.663)
Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali 105 5
Acquisto di attività immateriali (378) (202)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di minoranza in società controllate 0 (249)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di società controllate, al netto delle
disponibilità liquide acquisite
0 (5.825)
Aggiustamento corrispettivo per l'acquisto di quote di società controllate 134 0
Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda (364) (254)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote in joint venture 0 (9.430)
Investimenti in joint venture (1.000) (1.000)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività d'investimento (8.776) (25.618)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento
Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente 9.950 15.626
Debiti finanziari a breve termine accesi nel periodo 6.580 778
Pagamento di dividendi (12.250) (8.502)
Debiti finanziari rimborsati nel periodo (14.639) (7.394)
Interessi pagati su debiti finanziari a lungo termine (864) (918)
Interessi pagati su debiti finanziari a breve termine (18) (22)
Altri oneri pagati (98) 10
Crediti finanziari verso parti correlate rimborsati (concessi) nel periodo (2.175) (3.490)
Debiti finanziari verso parti correlate accesi (rimborsati) nel periodo 0 0
Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate 0 155
Altri debiti finanziari
Altri crediti finanziari
21
0
(108)
0
Pagamenti di passività per leasing finanziari 0 (8)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (13.493) (3.873)
Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa (2.278) 752
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette 13.315 (10.044)
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 13.997 24.041
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 27.312 13.997

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
al 31 dicembre 2017
(importi in migliaia di euro) Altre componenti di
patrimonio netto
Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Riserva di conversione Riserva di conversione operazioni discontinue Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 0 42.664 14.029 134.778 0 134.778
Ripartizione risultato dell'esercizio 2016 14.029 (14.029) 0 0
Dividendi distribuiti (12.250) (12.250) (12.250)
Risultato del periodo 13.860 13.860 0 13.860
Altri utili (perdite) complessivi (14.201) (46) (14.247) (14.247)
Totale altri utili (perdite) complessivi (14.201) 0 (46) 13.860 (387) 0 (387)
Saldi al 31 dicembre 2017 12.220 41.120 0 2.444 8.100 0 44.397 13.860 122.141 0 122.141
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
al 31 dicembre 2016 rideterminato (*)
(importi in migliaia di euro) Altre componenti di
patrimonio netto
Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Riserva di conversione Riserva di conversione operazioni discontinue Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 0 2.444 19.055 0 42.826 8.820 126.485 3 126.488
Ripartizione risultato dell'esercizio 2015 8.820 (8.820) 0 0
Dividendi distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Acquisto quote di minoranza in società controllate (246) (246) (3) (249)
Risultato del periodo 14.029 14.029 0 14.029
Altri utili (perdite) complessivi
Totale altri utili (perdite) complessivi
3.246
3.246
0 (234)
(234)
14.029 3.012
17.041
0 3.012
17.041
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 0 42.664 14.029 134.778 0 134.778

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

SAES Getters S.p.A., società Capogruppo, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico), nonché nel settore della purificazione dei gas. Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali sia industriali. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (food packaging, display OLED, dispositivi optoelettronici, dispositivi medici impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.

S.G.G. Holding S.p.A. 20 è azionista di maggioranza relativa 21 e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile (come meglio specificato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari).

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato annuale 2017 con delibera datata 14 marzo 2018.

Il bilancio consolidato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi dell'esercizio 2016, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione

20 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27. 21 Al 31 dicembre 2017 S.G.G. Holding S.p.A. detiene il 40,95% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A.

patrimoniale-finanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.

Si segnala inoltre che:

• la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", qualora presenti, come richiesto dall'IFRS 5;

• il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;

• il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri significativi derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e i relativi effetti sono separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa.

Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo non ha compiuto operazioni inusuali o non ricorrenti in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al bilancio consolidato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, distintamente dalle voci di riferimento.

Rideterminazione dell'esercizio 2016

I saldi economici e patrimoniali relativi all'esercizio 2016, presentati a fini comparativi, sono stati rideterminati, con effetto sul risultato e sul patrimonio netto consolidato, per riflettere gli effetti derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. (avvenuta in ottobre 2016), in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

Sia l'utile netto consolidato, sia il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 si sono ridotti di 53 migliaia di euro. Per i dettagli delle rettifiche si rimanda alle successive tabelle, che presentano l'effetto della rideterminazione rispettivamente sul Prospetto dell'utile consolidato e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, oltre che alla Nota n. 3.

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
(importi in migliaia di euro) 2016 Rettifiche 2016
rideterminato
Ricavi netti 189.031 189.031
Costo del venduto (103.911) (103.911)
Utile industriale lordo 85.120 0 85.120
Spese di ricerca e sviluppo (14.799) (73) (14.872)
Spese di vendita
Spese generali e amministrative
(15.612)
(27.817)
(15.612)
(27.817)
Totale spese operative (58.228) (73) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti (736) (736)
Utile (perdita) operativo 26.156 (73) 26.083
Proventi finanziari
Oneri finanziari
278
(1.498)
278
(1.498)
Utili (perdite) in società valutate con il metodo del
patrimonio netto (3.325) (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi 52 52
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 (73) 21.590
Imposte sul reddito (7.581) 20 (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla
dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto del periodo 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) netto per azione ordinaria 0,6331 (0,0024) 0,6307
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 0,6497 (0,0024) 0,6473
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(importi in migliaia di euro) 31 dicembre 2016 Rettifiche 31 dicembre 2016
rideterminato
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 53.402 53.402
Attività immateriali 58.984 1.337 60.321
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 9.621 9.621
Attività fiscali differite 15.073 15.073
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 272 272
Crediti finanziari verso parti correlate 5.249 5.249
Altre attività a lungo termine 435 435
Totale attività non correnti 143.036 1.337 144.373
Attività correnti
Rimanenze finali 38.233 38.233
Crediti commerciali 39.282 39.282
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 9.691 9.691
Strumenti derivati valutati al fair value 1 1
Disponibilità liquide 14.340 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate 565 565
Totale attività correnti 102.112 0 102.112
Totale attività 245.148 1.337 246.485
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 41.120
Riserva legale 2.444 2.444
Altre riserve e utili a nuovo 42.664 42.664
Altre componenti di patrimonio netto 22.301 22.301
Utile (perdita) dell'esercizio 14.082 (53) 14.029
Totale patrimonio netto di Gruppo 134.831 (53) 134.778
Capitale e riserve di terzi 0 0
Patrimonio netto di terzi 0 0 0
Totale patrimonio netto 134.831 (53) 134.778
Passività non correnti
Debiti finanziari 35.916 35.916
Altri debiti finanziari verso terzi 1.829 1.829
Passività fiscali differite 6.733 1.390 8.123
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 10.173 10.173
Fondi rischi e oneri 918 918
Totale passività non correnti 55.569 1.390 56.959
Passività correnti
Debiti commerciali 20.048 20.048
Debiti diversi 12.498 12.498
Debiti per imposte sul reddito 1.034 1.034
Fondi rischi e oneri 3.370 3.370
Strumenti derivati valutati al fair value 51 51
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 8.239 8.239
Altri debiti finanziari verso terzi 1.049 1.049
Debiti verso banche 6.847 6.847
Ratei e risconti passivi 1.612 1.612
Totale passività correnti 54.748 0 54.748
Totale passività e patrimonio netto 245.148 1.337 246.485

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stato identificato un terzo settore di attività, denominato "Solutions for Advanced Packaging", che ha affiancato le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".

I dati economici e patrimoniali dell'esercizio 2016, suddivisi per settore operativo, sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente. Per ulteriori dettagli sulle riclassifiche effettuate, unitamente alle sopra citate rettifiche correlate al completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A., si rimanda alle seguenti tabelle.

(importi in migliaia di euro)
Prospetto dell'utile (perdita) Industrial
Applications
Shape
Memory
Alloys
Solutions for Advanced Packaging
Non allocato
Totale
consolidato 2016 2016 2016 Rettifiche Riclassifiche 2016
rideterminato
2016 Riclassifiche 2016
riclassificato
2016 Rettifiche Riclassifiche 2016
rideterminato
Ricavi netti
Costo del venduto
Utile (perdita) industriale lordo
% su ricavi netti
113.076
(57.730)
55.346
48,9%
71.603
(42.343)
29.260
40,9%
0
0
0
n.a.
0
0
0
n.a.
3.141
(2.834)
307
9,8%
3.141
(2.834)
307
9,8%
4.352
(3.838)
514
11,8%
(3.141)
2.834
(307)
9,8%
1.211
(1.004)
207
17,1%
189.031
(103.911)
85.120
45,0%
0
0
0
n.a.
0
0
0
n.a.
189.031
(103.911)
85.120
45,0%
Totale spese operative
Altri proventi (oneri) netti
(24.269)
114
(12.177)
161
0
0
(73)
0
(535)
88
(608)
88
(21.782)
(1.011)
535
(88)
(21.247)
(1.099)
(58.228)
(736)
(73)
0
0
0
(58.301)
(736)
Utile (perdita) operativo
% su ricavi netti
31.191
27,6%
17.244
24,1%
0
n.a.
(73)
n.a.
(140)
-4,5%
(213)
-6,8%
(22.279)
n.s.
140
-4,5%
(22.139)
n.s.
26.156
13,8%
(73)
n.a.
0
n.a.
26.083
13,8%
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi
278
(1.498)
(3.325)
52
0
0
0
0
0
0
0
0
278
(1.498)
(3.325)
52
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 (73) 0 21.590
Imposte sul reddito (7.581) 20 0 (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 (53) 0 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0 0 0
Utile (perdita) netto 14.082 (53) 0 14.029
Utile (perdita) netto di terzi 0 0 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 14.082 (53) 0 14.029
(importi in migliaia di euro)
Operazioni continue
Industrial
Applications
Shape Memory
Alloys
Solutions for Advanced Packaging Non allocato Operazioni
discontinue
Totale
31 dic. 2016 31 dic. 2016 31 dic. 2016 Rettifiche Riclassifiche 31 dic. 2016
rideterminato
31 dic. 2016 Rettifiche Riclassifiche 31 dic. 2016
rideterminato
31 dic. 2016 31 dic. 2016 Rettifiche Riclassifiche 31 dic. 2016
rideterminato
Attività e passività
Attività non correnti 37,935 66,184 0 1,337 7,166 8,503 38,917 (7,166) 31,751 0 143,036 1,337 0 144,373
Attività correnti 55,194 22,181 0 3,508 3,508 24,737 (3,508) 21,229 0 102,112 0 0 102,112
Totale attività 93,129 88,365 0 1,337 10,674 12,011 63,654 0 (10,674) 52,980 0 245,148 1,337 0 246,485
Passività non correnti 6,898 1,258 0 1,351 1,351 47,413 1,390 (1,351) 47,452 0 55,569 1,390 0 56,959
Passività correnti 18,509 7,487 0 3,022 3,022 28,752 (3,022) 25,730 0 54,748 0 0 54,748
Totale passività 25,407 8,745 0 0 4,373 4,373 76,165 1,390 (4,373) 73,182 0 110,317 1,390 0 111,707
Altre informazioni
Incrementi di immobilizzazioni 3,820 4,124 0 0 47 47 921 (47) 874 0 8,865 0 0 8,865
Ammortamenti 3,148 3,489 0 73 149 222 1,888 (149) 1,739 0 8,525 73 0 8,598
Altri costi non monetari 603 102 0 0 48 48 83 (48) 35 0 788 0 0 788

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

Area di consolidamento

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2017.

Ragione Sociale Valuta Capitale
Sociale
% di Partecipazione
Diretta
Indiretta
Controllate dirette:
SAES Getters USA, Inc.
Colorado Springs, CO (USA)
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.
USD 9.250.000 100,00 -
Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese) USD 6.570.000 100,00 -
SAES Getters International Luxembourg S.A.
Lussemburgo (Lussemburgo) EUR 34.791.813 90,00 10,00*
SAES Getters Export, Corp.
Wilmington, DE (USA) USD 2.500 100,00 -
Memry GmbH in liquidazione
Weil am Rhein (Germania) EUR 330.000 100,00 -
E.T.C. S.r.l. in liquidazione
Lainate, MI (Italia) EUR 75.000 100,00 -
SAES Nitinol S.r.l.
Lainate, MI (Italia) EUR 10.000 100,00 -
Metalvuoto S.p.A.
Roncello, MB (Italia) EUR 50.000*** 70,00** -
Controllate indirette:
Tramite SAES Getters USA, Inc.:
SAES Pure Gas, Inc.
San Luis Obispo, CA (USA) USD 7.612.661 - 100,00
Spectra-Mat, Inc.
Watsonville, CA (USA) USD 204.308 - 100,00
Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.:
SAES Getters Korea Corporation
Seoul (Corea del Sud) KRW 524.895.000 37,48 62,52
SAES Smart Materials, Inc.
New Hartford, NY (USA) USD 17.500.000 - 100,00
Memry Corporation
Bethel & Friburgo, CT (USA) USD 30.000.000 - 100,00

* % di partecipazione indiretta detenuta da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.

** Metalvuoto S.p.A. è consolidata integralmente al 100%, senza creazione di minority interest, poiché il contratto di acquisto siglato in data 10 ottobre 2016 prevede un'opzione put in capo al socio di minoranza, da esercitarsi dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'intero valore della partecipazione da quest'ultimo detenuta.

*** L'Assemblea dei Soci del 6 aprile 2017 ha deliberato la ricostituzione del capitale sociale, completamente azzerato per coprire le perdite realizzate nell'esercizio 2016, fino all'importo di 100 migliaia di euro. La successiva Assemblea del 7 agosto 2017 ha deliberato la riduzione del capitale sociale per un importo pari a 90 migliaia di euro, a copertura delle perdite conseguite nel primo semestre 2017, e una sua contestuale ricostituzione al minimo legale ex articolo 2327 del Codice Civile (50 migliaia di euro). Infine, l'Assemblea degli Azionisti del 20 dicembre 2017 ha nuovamente deliberato la ricostituzione del capitale sociale minimo di 50 migliaia di euro, completamente azzerato dalle perdite conseguite nel terzo trimestre 2017.

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2017.

Ragione Sociale Valuta
Capitale
Sociale
Diretta % di Partecipazione
Indiretta
Actuator Solutions GmbH
Gunzenhausen (Germania) EUR 2.000.000 - 50,00*
Actuator Solutions Taiw an Co., Ltd.
Taoyuan (Taiw an)
TWD 5.850.000 - 50,00**
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.
Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese)
EUR 760.000 - 50,00***
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Parma, PR (Italia)
EUR 200.000 49,00 -
Flexterra, Inc.
Stokie, IL (USA)
Flexterra Taiw an Co., Ltd.
USD (#) 25.153.739 - (#) 33,79****
Zhubei City (Taiw an) TWD 5.000.000 - 33,79*

* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.

** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture ActuatorSolutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.).

*** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.).

**** % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.

***** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Flexterra, Inc. (che detiene il 100% di Flexterra Taiwan Co., Ltd.). (#) La percentuale di possesso del Gruppo SAES nel capitale sociale di Flexterra, Inc. è scesa dal 34,66% del 31 dicembre 2016 al 33,79% del 31 dicembre 2017, per effetto delle contribuzioni per cassa effettuate nel primo semestre dell'esercizio corrente da parte di altri azionisti, ex investitori in Polyera.

Con riferimento alle variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2016, si evidenzia che, in data 10 gennaio 2017, è stata costituita la società Flexterra Taiwan Co., Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA). La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan).

Si segnala, infine, che:

  • nel corso del secondo semestre 2017 è stata deliberata la messa in liquidazione delle controllate Memry GmbH ed E.T.C. S.r.l.;
  • in data 17 luglio 2017 è stata costituita la nuova branch tedesca della controllata americana Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deutschland, con sede a Friburgo, per gestire le attività commerciali e di rappresentanza di Memry in Europa.

2. PRINCIPI CONTABILI

Principi di consolidamento

Nel bilancio consolidato sono inclusi il bilancio di SAES Getters S.p.A. e i bilanci di tutte le imprese controllate a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Il controllo esiste quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nello stesso tempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull'entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se contemporaneamente ha:

• il potere decisionale, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;

• il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla partecipazione nell'entità;

• la possibilità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare le relevant activities della partecipata.

Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto d'investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese controllate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (o goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa è iscritta a conto economico.

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi patrimoniali, economici e finanziari tra le imprese del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Sono considerate società collegate tutte le società per le quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è invece un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti, che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative a tale attività, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le joint venture si distinguono dalle joint operation che si configurano invece come accordi che danno alle parti dell'accordo, che hanno il controllo congiunto dell'iniziativa, diritti sulle singole attività e obbligazioni per le singole passività relative all'accordo.

Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. In presenza di joint operation, vengono invece rilevate le attività e passività, i costi e ricavi dell'accordo di competenza in base ai principi contabili di riferimento.

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi dell'esercizio.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

(valuta estera per unità di euro)
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Valuta Cambio
medio
Cambio
finale
Cambio
medio
Cambio
finale
Dollaro statunitense 1,1297 1,1993 1,1069 1,0541
Yen giapponese 126,7112 135,0100 120,1970 123,4000
Won Sud Corea 1.276,7400 1.279,6100 1.284,1800 1.269,3600
Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) 7,6290 7,8044 7,3522 7,3202
Dollaro di Taiwan 34,3635 35,6555 35,6892 33,9995

La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.

In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standards) e, pertanto, solo le differenze cambio di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1 gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.

Aggregazioni aziendali ed Avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota d'interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Nel caso in cui il costo dell'acquisizione e/o il valore delle attività e passività acquisite possano essere determinate solo provvisoriamente, il Gruppo contabilizzerà l'aggregazione aziendale utilizzando dei valori provvisori, che saranno determinati in via definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione. Tale metodologia di contabilizzazione, se utilizzata, sarà riportata nelle note al bilancio.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU cui l'avviamento è allocato rappresenta, nell'ambito del Gruppo, il livello più basso al quale l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.

Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.

Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.

In caso di opzioni che non conferiscono accesso effettivo ai rendimenti collegati alla proprietà delle quote di minoranza, le azioni o quote oggetto delle opzioni sono rilevate alla data di acquisizione del controllo come "quote di pertinenza di terzi"; alla quota di terzi viene attribuita la parte di utili e perdite (e altri movimenti di patrimonio netto) dell'entità acquisita dopo l'aggregazione aziendale. La quota di terzi è stornata a ciascuna data di bilancio e riclassificata come passività finanziaria al suo fair value (pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione), come se l'acquisizione avvenisse a tale data. Il Gruppo ha optato perché la differenza tra la passività finanziaria a fair value e la quota di terzi stornata alla data di bilancio sia iscritta come avviamento (Parent entity extension method).

Attività immateriali

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, secondo i casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

Altre attività a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3/15 anni/durata del contratto
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3/25 anni/durata del contratto
Altre 5/15 anni/durata del contratto

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica. Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate.

Fabbricati 2,5% - 20%
Impianti e macchinari 6% - 33%
Attrezzature industriali e commerciali 3% - 40%
Altri beni 3% - 25%

Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici della proprietà.

I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.

La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.

I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.

Riduzione di valore delle attività

Il Gruppo valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali a vita utile definita e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore.

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di chiusura del bilancio e qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio. L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.

Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.

La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.

Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono un periodo di tre anni e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i 3 e i 12 anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.

Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).

I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).

Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.

Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita

Durante l'anno, il Gruppo verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine, si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette del Gruppo dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

La riduzione di valore è iscritta a conto economico.

Quando, successivamente, vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipazione al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa. Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quota di utile (perdita) di società valutate con il metodo del patrimonio netto".

Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del Gruppo delle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione per la copertura delle stesse.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione rappresenta l'avviamento e resta inclusa nel valore di carico dell'investimento.

Il minore valore di carico di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio non appena completato il processo di applicazione dell'acquisition method entro i dodici mesi successivi all'acquisizione.

Nel caso in cui una società collegata o joint venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo consolidato.

Il risultato consolidato viene rettificato per eliminare gli effetti economici positivi o negativi emergenti da operazioni infragruppo con la collegata o la joint venture e non ancora realizzati con i terzi alla fine dell'esercizio.

Annualmente il Gruppo valuta l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, confrontando il valore della partecipazione iscritta con il metodo del patrimonio netto e il suo valore recuperabile. L'eventuale perdita di valore è allocata alla partecipazione nel suo complesso con contropartita il conto economico.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Crediti

I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Disponibilità liquide

La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, secondo la loro natura, al valore nominale.

Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

Le passività finanziarie, coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo SAES sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;

b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;

c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;

d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.

Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti – sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo è determinato con il metodo del FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).

Vengono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.

Attività destinate alla vendita/Operazioni discontinue

Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del conto economico: Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla vendita.

Fondi relativi al personale

Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale". A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti". Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.

Altri benefici a lungo termine

I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute

nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.

Fondi per rischi e oneri

Le imprese del Gruppo rilevano i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere all'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si sono verificate.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.

Costi di ricerca e sviluppo e di pubblicità

I costi di ricerca e quelli di pubblicità sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verifichino, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi a essi correlati.

Imposte correnti e differite

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle imprese del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.

Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle imprese controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.

Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività ed i relativi valori contabili nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente.

Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui le imprese del Gruppo operano, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

Risultato per azione

Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Analogamente, il risultato base per azione di risparmio è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni di risparmio per la media ponderata delle azioni di risparmio in circolazione durante l'esercizio.

Uso di stime e di valutazioni soggettive

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:

  • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari del Gruppo;
  • rifletta la sostanza economica delle operazioni;
  • sia neutrale;
  • sia redatto su basi prudenziali;
  • sia completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.

Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro.

Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle note esplicative al bilancio.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2017

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi e interpretazioni applicabili dall'1 gennaio 2017.

Di seguito i principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2017.

Disclosure Initiative (emendamenti allo IAS 7)

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti nonmonetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Il Gruppo ha presentato l'informativa relativa all'esercizio 2017 nella Nota n. 36.

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (emendamenti allo IAS 12)

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "available for sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili, se non in via anticipata

Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2017.

IFRS 15 - Revenue from contracts with customers

Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – RevenuesBarter transactions involving advertising services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation del contratto;

o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017.

Al momento il Gruppo deve ancora completare l'analisi dettagliata di tutte le tipologie dei contratti stipulati con i clienti. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende dall'applicazione dell'IFRS 15 un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.

Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;

o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.

Al momento il Gruppo deve ancora completare l'analisi dettagliata degli effetti dell'introduzione dell'IFRS 9. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.

Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts

Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio IFRS 17 - Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

o overlay approach;

o deferral approach.

Questi approcci consentiranno:

  • la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);

  • la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 17 - Insurance Contracts

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;

o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;

o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;

o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;

o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale;

o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claim in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2021, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

Classification and measurement of share-based payment transactions (emendamenti all'IFRS 2)

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune shortterm exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;

o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;

o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica è applicabile dal 1 gennaio 2017, ma, non essendo ancora stata omologata dall'Unione Europea, non è stata adottata dal Gruppo al 31 dicembre 2017.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;

b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Transfers of Investment Property (emendamenti allo IAS 40)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Amendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

IFRIC 23 - Uncertainty over Income Tax Treatments

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

Prepayment Features with Negative Compensation (emendamenti all'IFRS 9)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Prepayment Features with Negative Compensation (amendments to IFRS 9). Tale documento specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI" test) e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (emendamenti allo IAS 28)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (amendments to IAS 28). Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.

o IAS 12 - Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

o IAS 23 - Borrowing Costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, questi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

3. AGGREGAZIONI AZIENDALI

Acquisizione di una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A.

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, specializzato nella produzione di pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES ha iniziato la propria attività nel mercato dell'active packaging, dove intende competere con soluzioni innovative, in particolare sui fronti della sostenibilità ambientale e del miglioramento delle performance degli imballaggi flessibili.

SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo pari a 5.128 migliaia di euro. E', inoltre, prevista un'opzione di put e call per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale; al 31 dicembre 2016 il valore attuale del prezzo di esercizio era stato stimato essere pari a 652 migliaia di euro22. Esistendo un'opzione put in capo al socio di minoranza per le rimanenti quote di capitale, la società è consolidata al 100% senza il riconoscimento di minority.

22 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A. in data 26 febbraio 2018. Per ulteriori dettagli sull'esercizio dell'opzione si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

Alla data di redazione del bilancio annuale 2016 il processo di determinazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite era ancora in corso; pertanto tali attività e passività erano state rilevate nel bilancio al 31 dicembre 2016 sulla base dei valori storici e l'avviamento generato dall'acquisizione era da considerarsi provvisorio. In conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised, la valutazione delle attività nette acquisite è stata completata nel corso del 2017.

La determinazione del fair value delle attività nette acquisite è stata effettuata attraverso un complesso processo di stima, basato su ipotesi ritenute ragionevoli e realistiche in base alle informazioni che erano disponibili alla data dell'acquisizione. In particolare, il valore corrente è stato determinato mediante perizia effettuata da una terza parte indipendente.

Nella seguente tabella si espongono i valori correnti delle attività e delle passività acquisite, confrontati con i valori storici precedenti e con evidenza del diverso avviamento generato dall'operazione.

(importi in migliai di euro) Dati al 10 ottobre 2016
Valori storici
Metalvuoto S.p.A. Valori correnti precedenti
100%
Immobilizzazioni materiali 1.012 1.012
Attività immateriali 5.122 68
Attività fiscali differite 186 186
Altre attività a lungo termine 4 4
Totale attività non correnti 6.324 1.270
Rimanenze finali 1.494 1.494
Crediti commerciali 1.923 1.923
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 107 107
Crediti finanziari verso parti correlate 1.159 1.159
Disponibilità liquide 1 1
Totale attività correnti 4.684 4.684
Totale attività 11.008 5.954
Debiti finanziari 899 899
Passività fiscali differite 1.410 0
Trattamento di fine rapporto 701 701
Totale passività non correnti 3.010 1.600
Debiti commerciali 2.088 2.088
Debiti diversi 171 171
Ratei e risconti passivi 133 133
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 417 417
Altri debiti finanziari verso terzi 1.254 1.254
Debiti verso banche 698 698
Totale passività correnti 4.761 4.761
Patrimonio netto 3.237 (407)
Totale passività e patrimonio netto 11.008 5.954
Avviamento derivante dall'operazione 2.543 6.187
Totale attività nette e avviamento 5.780 5.780
Totale esborso finanziario per l'acquisto del 70% 5.128 5.128
Valore attuale obbligo acquisto ulteriore 30% 652 652
Totale 5.780 5.780

Come si evince dalla precedente tabella, i valori di carico presenti nel bilancio di Metalvuoto S.p.A. al 10 ottobre 2016, convertiti secondo i principi contabili internazionali, sono stati ritenuti rappresentativi dei valori correnti delle attività e passività acquisite. Unica eccezione è costituita dal brevetto Oxaqua® (classificato nella voce "Attività immateriali"), per cui è stato identificato un fair value pari a 5.118 migliaia di euro, rispetto a un valore storico precedente pari a 64 migliaia di euro. Il criterio di valorizzazione adottato per la stima del fair value è il Relief-from-Royalty method. Ai flussi di ricavi prospettici correlati al brevetto Oxaqua è stato applicato un royalty rate determinato sulla base di informazioni ricavate dai database indipendenti "Royaltysource" e "Orbis" e che rappresenta la media dei tassi di royalty applicati su accordi di licenza aventi ad oggetto tecnologie comparabili.

Più specificatamente, la valutazione è stata fatta partendo dal flusso di ricavi che l'attività si stima sia in grado di generare e applicando a esso il tasso di royalty (6,6%), la percentuale di costi di mantenimento del brevetto (1%) e l'aliquota d'imposta (27,9%, pari alla somma delle aliquote IRES e IRAP vigenti in Italia alla data del closing). Il cash flow così individuato è stato, infine, attualizzato ad un tasso di sconto (pari al 10,3%) specifico per la categoria di intangibile oggetto di valutazione (ossia, brevetto) e per il profilo di rischio di Metalvuoto S.p.A.

Poiché le differenze tra valore corrente e valore contabile di Oxaqua non è riconosciuta fiscalmente, sono state contabilizzate passività fiscali differite su tale plusvalore (1.410 migliaia di euro).

Ai fini del calcolo dell'ammortamento sul plusvalore, la vita utile residua di Oxaqua è stata considerata uguale alla vita legale residua di tale brevetto.

Il processo di Purchase Price Allocation ha comportato una riduzione del valore dell'avviamento pari a 3.644 migliaia di euro. L'informativa comparativa del 2016 è stata riesposta per riflettere gli aggiustamenti di cui sopra.

4. RICAVI NETTI

I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2017 sono stati pari a 231.078 migliaia di euro, in crescita del 22,2% rispetto a 189.031 migliaia di euro del 2016. Al netto dell'effetto dei cambi (negativo per -2,1%) e della variazione nel perimetro di consolidamento (+5,2%, correlata all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., perfezionata solo all'inizio del quarto trimestre 2016), la crescita organica è stata pari a +19,1%, principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (Systems for Gas Purification & Handling Business), dal business dei dispositivi elettronici (Electronic Devices Business) e dal segmento del Nitinol per dispositivi medicali (Nitinol for Medical Devices Business).

Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.

(importi in migliaia di euro)
Settori di business (*)
2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale
%
Effetto
cambi
%
Variazione
organica
%
Variazione
perimetro
%
Security & Defense 8.533 10.574 (2.041) -19,3% -0,9% -18,4% 0,0%
Electronic Devices 19.453 8.630 10.823 125,4% -2,5% 127,9% 0,0%
Healthcare Diagnostics 3.848 3.748 100 2,7% -1,2% 3,9% 0,0%
Getters & Dispensers for Lamps 5.656 7.791 (2.135) -27,4% -1,4% -26,0% 0,0%
Thermal Insulation 4.278 5.190 (912) -17,6% -2,5% -15,1% 0,0%
Systems for UH Vacuum 8.292 8.737 (445) -5,1% -1,5% -3,6% 0,0%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 6.800 6.789 11 0,2% -2,0% 2,2% 0,0%
Systems for Gas Purification & Handling 84.287 61.617 22.670 36,8% -2,8% 39,6% 0,0%
Industrial Applications 141.147 113.076 28.071 24,8% -2,3% 27,1% 0,0%
Nitinol for Medical Devices 66.294 62.651 3.643 5,8% -2,1% 7,9% 0,0%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 9.578 8.952 626 7,0% -0,7% 7,7% 0,0%
Shape Memory Alloys 75.872 71.603 4.269 6,0% -1,9% 7,9% 0,0%
Solutions for Advanced Packaging (**) 12.445 3.141 9.304 296,2% 0,0% -14,9% 311,1%
Business Development 1.614 1.211 403 33,3% -2,4% 35,7% 0,0%
Fatturato totale 231.078 189.031 42.047 22,2% -2,1% 19,1% 5,2%

(*) Si segnala la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo. I ricavi dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente.

(**) A seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, playe r consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit, denominata "Solutions for Advanced Packaging". I ricavi di Metalvuoto S.p.A. relativi all'ultimo trimestre 2016 sono stati riclassificati dalla Business Development Unit alla Business Unit Solutions for Advanced Packaging per omogeneità di confronto.

Per ulteriori dettagli e commenti si rinvia alla Relazione sulla gestione.

5. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto per l'esercizio 2017 è stato pari a 127.468 migliaia di euro, rispetto a 103.911 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente e con evidenza della variazione correlata al diverso perimetro di consolidamento (acquisizione di Metalvuoto S.p.A. perfezionata solo alla fine dell'esercizio 2016).

(importi in migliaia di euro)
Costo del venduto 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Materie prime 62.418 43.915 18.503 6.547
Lavoro diretto 25.601 21.815 3.786 524
Spese indirette di produzione 44.118 40.281 3.837 1.227
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (4.669) (2.100) (2.569) 108
Totale costo del venduto 127.468 103.911 23.557 8.406

Scorporando l'effetto imputabile al consolidamento di Metalvuoto S.p.A. (incremento dei costi pari a +8.406 migliaia di euro) e quello dovuto all'andamento dei cambi (riduzione dei costi pari a - 1.869 migliaia di euro), la variazione percentuale del costo del venduto (+16,4%) è stata in linea con la crescita organica del fatturato (+19,1%).

In particolare, l'incremento organico percentuale del costo del lavoro diretto (+16,6%) e quello delle spese indirette di produzione (+7,9%) sono stati inferiori rispetto alla variazione organica del fatturato, per effetto delle economie di scala correlate all'incremento dei volumi soprattutto nel settore della purificazione dei gas, in quello del Nitinol per dispositivi medicali. Le materie prime si sono invece incrementate in percentuale maggiore (+24,4% è stata la variazione organica, inclusiva anche della variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti) per effetto di un diverso mix di vendita.

6. SPESE OPERATIVE

Le spese operative del 2017 sono state pari a 63.624 migliaia di euro, rispetto a 58.301 migliaia di euro del precedente esercizio.

Di seguito si fornisce la ripartizione delle spese operative per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente e con evidenza della variazione correlata al diverso perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Spese operative 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Spese di ricerca e sviluppo 16.102 14.872 1.230 359
Spese di vendita 16.372 15.612 760 889
Spese generali e amministrative 31.150 27.817 3.333 387
Totale spese operative 63.624 58.301 5.323 1.635

Escludendo sia l'effetto della variazione del perimetro di consolidamento conseguente l'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. (incremento nei costi pari a +1.635 migliaia di euro), sia quello valutario di segno opposto (decremento nei costi pari a -539 migliaia di euro), si segnala che l'incremento organico nelle spese di ricerca e sviluppo (+983 migliaia di euro) è principalmente correlato alla decisione di sospendere il progetto in ambito OLET e alla conseguente iscrizione di severance pari a 174 migliaia di euro e svalutazioni di asset pari a 937 migliaia di euro.

Le maggiori spese generali e amministrative (+3.114 migliaia di euro la variazione organica rispetto al 2016) sono invece attribuibili ai maggiori costi per compensi variabili degli Amministratori Esecutivi a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi, all'incremento dei costi fissi e variabili del personale di struttura presso la Capogruppo e a più elevati costi di consulenza. Per contro, si segnala come lo scorso esercizio includesse oneri pari a 1.258 migliaia di euro23 legati al processo di liquidazione della controllata tedesca Memry GmbH, che nel corso del 2017 si sono ridotti a 303 migliaia di euro24.

Con riferimento alla variazione organica, le spese di vendita risultano invece sostanzialmente allineate a quelle del precedente esercizio.

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro)
di cui:
Natura di costo 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Materie prime 62.418 43.915 18.503 6.547
Costo del personale 78.966 70.877 8.089 1.471
Organi sociali 6.169 4.057 2.112 0
Spese viaggio e alloggio 1.702 1.828 (126) 30
Spese esterne per manutenzione 3.550 3.120 430 165
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari 9.965 8.733 1.232 6
Spese di trasporto 3.239 2.193 1.046 367
Provvigioni 981 1.559 (578) 0
Spese gestione e deposito brevetti 1.206 1.178 28 0
Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative 6.048 5.902 146 138
Costi di revisione contabile (*) 659 508 151 5
Affitti e leasing operativi 2.523 2.431 92 197
Assicurazioni 1.213 1.185 28 25
Spese per pubblicità 382 479 (97) 21
Utenze 3.486 3.110 376 297
Spese telefoniche, fax, ecc. 400 420 (20) 11
Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) 1.507 1.401 106 35
Spese di formazione e aggiornamento 252 186 66 1
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 7.399 7.170 229 237
Ammortamenti attività immateriali 1.442 1.428 14 262
Svalutazione attività non correnti 1.181 138 1.043 0
Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti (13) 650 (663) 33
Altre 1.086 1.844 (758) 85
Totale costi per natura 195.761 164.312 31.449 9.933
Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (4.669) (2.100) (2.569) 108
Totale costo del venduto e spese operative 191.092 162.212 28.880 10.041

(*) Di cui 121 migliaia di euro per spese vive sostenute nell'esercizio 2017 e 12 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente (nel 2016, 83 migliaia di euro per spese vive dell'esercizio e -2 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente).

Le voci "Materie prime", "Spese esterne per manutenzione", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari" e "Spese di trasporto", che sono direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano in correlazione all'incremento della produzione e delle vendite.

23 Costi per severance. 24 Svalutazioni pari a 187 migliaia di euro e costi per severance pari a 116 migliaia di euro.

L'incremento della voce "Costo del personale" è imputabile, oltre che alla variazione nel perimetro di consolidamento, all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo e al maggior ricorso a lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma, in quello della purificazione dei gas e nello stabilimento di Avezzano, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, in linea con il trend dei risultati economici. Inoltre, nella seconda metà del 2017, è stato sospeso l'utilizzo del contratto difensivo di solidarietà presso lo stabilimento di Avezzano, a seguito dell'avvio di nuove produzioni (1.233 migliaia di euro il maggior costo del lavoro imputabile a tale sospensione anticipata). Di segno opposto è stata la variazione nei costi per severnance: la voce 2017, pari a 394 migliaia di euro, si riferisce principalmente alla messa in liquidazione di E.T.C. S.r.l. e al completamento della chiusura di Memry GmbH e si confronta con 1.358 migliaia di euro nel 2016, correlati in massima parte all'inizio del già citato processo di liquidazione di Memry GmbH.

La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. L'aumento rispetto al precedente esercizio è principalmente imputabile all'incremento degli stanziamenti per la componente variabile dei compensi per gli Amministratori Esecutivi.

Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2017 e il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Nota n. 39 e alla Relazione sulla remunerazione.

La voce "Provvigioni" si riduce, nonostante l'incremento del fatturato, a seguito del minor ricorso agli agenti nel segmento della purificazione, a fronte di maggiori vendite dirette.

L'incremento delle voci "Utenze" e "Ammortamenti immobilizzazioni materiali" è esclusivamente dovuto al consolidamento di Metalvuoto S.p.A., acquisita alla fine dello scorso esercizio.

La variazione della voce "Svalutazioni attività non correnti" è principalmente correlata al fatto che l'esercizio 2017 include il write-off dei cespiti conseguente la decisione di sospendere il progetto di ricerca OLET (937 migliaia di euro) e la svalutazione dei cespiti residui di Memry GmbH in liquidazione (187 migliaia di euro).

Il decremento della voce "Accantonamento per rischi su crediti" è legato al fatto che l'esercizio 2016 includeva la svalutazione di alcuni crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. a seguito dell'applicazione di penali contrattuali per ritardi nelle consegne dei purificatori ai clienti.

7. ALTRI PROVENTI (ONERI)

La voce "Altri proventi (oneri)" presenta al 31 dicembre 2017 un saldo leggermente negativo pari a -6 migliaia di euro e si confronta con un saldo di -736 migliaia di euro nell'esercizio precedente. Si riporta di seguito la relativa composizione, con evidenza della variazione imputabile al diverso perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro) di cui:
2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Altri proventi 815 535 280 16
Altri oneri (821) (1.271) 450 (57)
Totale proventi (oneri) (6) (736) 730 (41)

La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto, e risulta essere sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate dalle società italiane del Gruppo. La variazione rispetto al 2016 è principalmente imputabile al fatto che, nello scorso esercizio, la voce includeva il costo conseguente la sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago Onondaga (440 migliaia di euro), oltre al costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo aveva sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).

8. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

I proventi finanziari nell'esercizio 2017, rispetto all'anno precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Proventi finanziari 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Interessi bancari attivi 74 63 11 0
Altri proventi finanziari 1.086 214 872 2
Proventi da valutazione a fair value degli
strumenti finanziari derivati
0 1 (1) 0
Totale proventi finanziari 1.160 278 882 2

L'incremento degli "Altri proventi finanziari" è principalmente imputabile agli interessi attivi maturati sulle tranche addizionali di finanziamento che, nei primi mesi del 2017, il Gruppo ha concesso alla joint venture Actuator Solutions GmbH (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19) e al provento (pari a 577 migliaia di euro) per l'adeguamento del valore attuale del debito finanziario correlato all'acquisto del rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A. (ridotto da 652 migliaia di euro a 75 migliaia di euro, a seguito di una modifica nella valorizzazione dell'opzione put e call concordata tra i soci in data 30 gennaio 2018).

Gli oneri finanziari nell'esercizio 2017, rispetto all'anno precedente, sono invece composti come illustrato nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Oneri finanziari 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Interessi bancari passivi e altri oneri bancari 1.537 1.403 134 58
Altri oneri finanziari 213 49 164 69
Perdite realizzate su strumenti derivati 61 17 44 0
Oneri da valutazione a fair value degli
strumenti finanziari derivati
11 29 (18) 0
Totale oneri finanziari 1.822 1.498 324 127

La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo, alla neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e alla controllata USA Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo alle società italiane del Gruppo.

Rispetto all'esercizio 2016, l'incremento è imputabile, oltre alla variazione del perimetro di consolidamento, ai costi correlati al rimborso anticipato di entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). In particolare, tale operazione ha comportato il pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro, la corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro e l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati lungo la durata del finanziamento.

La voce "Altri oneri finanziari" è principalmente composta dall'effetto a conto economico derivante dall'aggiustamento dell'orizzonte temporale utilizzato nel calcolo del valore attuale del debito finanziario sorto a seguito dell'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" da Power & Energy, Inc. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 27).

Le voci "Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresenta l'effetto a conto economico della valutazione a fair value dei contratti di copertura, anche impliciti, sui finanziamenti di lungo termine a tasso variabile sottoscritti dalla Controllante e da Metalvuoto S.p.A. La voce "Perdite realizzate su strumenti derivati" accoglie i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti agli istituti di credito a fronte di tali contratti nel corso dell'esercizio 2017.

9. QUOTA DI UTILI (PERDITE) DI SOCIETA' VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle joint venture Actuator Solutions GmbH25, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc. 26, consolidate con il metodo del patrimonio netto.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016 Variazione
Actuator Solutions (1.000) (3.188) 2.188
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 158 (137) 295
Flexterra (1.626) 0 (1.626)
Totale utili (perdite) in società valutate
con il metodo del patrimonio netto (2.468) (3.325) 857

Nel 2017 la perdita derivante dalle valutazioni con il metodo del patrimonio netto ammonta a - 2.468 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile alla newco Flexterra (-1.626 migliaia di euro), una start-up di sviluppo che nel 2017 ha sostenuto costi operativi pari a circa 5 milioni di euro, e ad Actuator Solutions (-1.000 migliaia di euro27). Relativamente a quest'ultima società, si

25 Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. (costituita in giugno 2013) e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. (costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese e operativa a partire da inizio 2017).

26 Flexterra, Inc. è stata inclusa nel perimetro di consolidamento da dicembre 2016, ma ha cominciato ad essere operativa in gennaio 2017, non contribuendo, pertanto, al risultato dell'esercizio 2016 del Gruppo SAES. Flexterra, Inc., a sua volta, consolida la società interamente controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd., costituita in gennaio 2017 e con sede a Zhubei City (Taiwan).

27 Si precisa come la partecipazione risultasse già completamente azzerata al 31 dicembre 2016 e come la perdita contabilizzata nel corso dell'esercizio 2017, pari a -1.000 migliaia di euro, coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19

segnala che la quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2017 della joint venture sarebbe stata pari a -2.047 migliaia di euro, ma la valutazione negativa a equity contabilizzata a conto economico è stata inferiore poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

Nello scorso esercizio, la perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto ammontava a -3.325 migliaia di euro ed era principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions, mentre Flexterra, costituita solo a fine esercizio 2016, ha cominciato ad essere operativa solo in gennaio 2017.

Per ulteriori dettagli sull'andamento delle società a controllo congiunto si rinvia alla Relazione sulla gestione, paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2017" e alla Nota n. 16.

10. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La gestione cambi dell'esercizio 2017 presenta un saldo negativo per -1.162 migliaia di euro e si confronta con un saldo sostanzialmente in pareggio (positivo per 52 migliaia di euro) del precedente esercizio.

Gli utili e le perdite su cambi al 31 dicembre 2017, rispetto all'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

Differenze cambio 2017 2016 Variazione
Differenze cambio positive 357 1.078 (721)
Differenze cambio negative (1.709) (738) (971)
Differenze cambio nette (1.352) 340 (1.692)
Utili su contratti di vendita a termine 191 37 154
Perdite su contratti di vendita a termine (1) (325) 324
Proventi (oneri) da valutazione a fair value di
contratti di vendita a termine
0 0 0
Utili (perdite) su contratti a termine 190 (288) 478
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) 52 (1.214)

(importi in migliaia di euro)

La voce "Differenze cambio nette", presenta un saldo negativo di -1.352 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo di +340 migliaia di euro nel precedente esercizio. La variazione negativa è principalmente imputabile alle perdite su cambio su operazioni di natura commerciale, anche infragruppo, generate principalmente dalla svalutazione del dollaro rispetto all'euro.

La voce "Utili (perdite) su contratti a termine" presenta un saldo positivo di +190 migliaia di euro, contro un saldo negativo di -288 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Tale importo include il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen, stipulati dalla Capogruppo, al fine di limitare l'impatto delle fluttuazioni valutarie.

11. IMPOSTE SUL REDDITO

Nel 2017 le imposte sul reddito ammontano a 21.828 migliaia di euro, con un incremento di 14.267 migliaia di euro rispetto a 7.561 migliaia di euro nel precedente esercizio.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio, con evidenza dell'effetto imputabile al consolidamento di Metalvuoto S.p.A. a partire dall'ultimo trimestre 2016.

(importi in migliaia di euro) di cui:
2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Imposte correnti 13.145 8.158 4.987 0
Imposte differite (anticipate) 8.683 (597) 9.280 (61)
Totale 21.828 7.561 14.267 (61)

L'importo 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo. Escludendo tale write-off, le imposte sarebbero state pari a 11.058 migliaia di euro, in aumento rispetto al precedente esercizio come conseguenza dell'incremento del risultato ante imposte.

Si ricorda che, nel 2016, la voce imposte includeva un aggiustamento positivo correlato al rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società.

Escludendo la suddetta svalutazione, il tax rate di Gruppo è stato pari a 31%, in miglioramento rispetto a 35% del precedente esercizio.

Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico sulla base delle aliquote fiscali vigenti in Italia (IRES) e l'onere fiscale effettivo da bilancio consolidato.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Utile prima delle imposte 35.688 21.663
Imposte e aliquote teoriche 24,00% 8.565 27,50% 5.957
Effetto diverse aliquote 12,74% 4.547 12,63% 2.736
Costi indeducibili / (Ricavi) non tassabili -12,90% (4.604) -16,01% (3.468)
Imposte accantonate sugli utili delle controllate 5,53% 1.973 8,34% 1.806
Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte anticipate su perdite fiscali 3,93% 1.402 5,00% 1.084
Svalutazione imposte anticipate su perdite fiscali 30,18% 10.770 0,00% 0
Mancata iscrizione (riconoscimento) imposte differite su differenze temporanee 0,02% 8 0,00% 0
Crediti R&D e altri crediti fiscali -2,56% (914) -4,33% (939)
Rideterminazione fiscalità differita a seguito di variazione aliquota fiscale -2,30% (821) 1,13% 244
Altre differenze permanenti 0,39% 139 1,57% 340
IRAP e altre imposte locali 2,14% 763 -0,92% (199)
Imposte e aliquote effettive 61,16% 21.828 34,90% 7.561

Le perdite fiscali conseguite nell'esercizio 2017 dalla Capogruppo e dalle sue società controllate ammontano complessivamente a 8.258 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 7.189 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. L'incremento è principalmente attribuibile alle maggiori perdite fiscali realizzate dalla controllata SAES Getters International Luxembour S.A., solo parzialmente compensate dalla riduzione degli imponibili negativi in E.T.C. S.r.l. in liquidazione.

Metalvuoto S.p.A. è l'unica società del Gruppo ad aver iscritto imposte anticipate sugli imponibili fiscali negativi dell'esercizio corrente (pari a 377 migliaia di euro, per un totale di 90 migliaia di euro di imposte anticipate riconosciute nel 2017).

12. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

Come indicato nella Nota n. 25, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.

La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione si sottrae all'utile dell'esercizio il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio.

Se l'esercizio si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.

La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del 2017, confrontato con il corrispondente valore dell'esercizio 2016.

Utile (perdita) per azione 2017 2016
Azioni Totale Azioni Azioni Totale
Utile (perdita) attribuibile agli azionisti (migliaia di euro) risparmio 13.860 ordinarie risparmio 14.029
Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) 1.022 1.022 1.022 1.022
Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni (migliaia di euro) 9.140 3.697 12.838 9.253 3.754 13.007
Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni
(migliaia di euro)
4.720 13.860 9.253 4.776 14.029
Numero medio di azioni in circolazione 14.671.350 7.378.619 22.049.969 14.671.350 7.378.619 22.049.969
Risultato base per azione (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000
Risultato diluito per azione (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000

13. INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in tre Business Unit in base alla tipologia dei prodotti e servizi forniti. Al 31 dicembre 2017 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di tre principali settori di attività:

  • Industrial Applications getter e dispensatori utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni industriali (dispositivi elettronici sotto-vuoto, MEMS, sistemi di diagnostica per immagini, sistemi per l'isolamento termico, lampade, sistemi da vuoto, semiconduttori e altre industrie che utilizzano gas puri nei propri processi);
  • Shape Memory Alloys materie prime, semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma in Nitinol per applicazioni sia medicali sia industriali;
  • Solutions for Advanced Packaging nuovo settore di attività, identificato a partire dal 1 gennaio 2017, a seguito dell'acquisizione 28 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi e avanzati per il mercato del food packaging.

Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle diverse Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il

28 Acquisizione perfezionata nell'ultimo trimestre del precedente esercizio.

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rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi.

Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.

Le colonne denominate "Non allocato" includono i valori economici e patrimoniali corporate, ossia quei valori che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i valori economici e patrimoniali relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit).

(importi in migliaia di euro)
Prospetto dell'utile (perdita) Industrial Applications Shape Memory Alloys Solutions for Advanced
Packaging
Non allocato Totale
consolidato 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Ricavi netti 141.147 113.076 75.872 71.603 12.445 3.141 1.614 1.211 231.078 189.031
Costo del venduto (71.371) (57.730) (43.969) (42.343) (10.799) (2.834) (1.329) (1.004) (127.468) (103.911)
Utile (perdita) industriale lordo 69.776 55.346 31.903 29.260 1.646 307 285 207 103.610 85.120
% su ricavi netti 49,4% 48,9% 42,0% 40,9% 13,2% 9,8% 17,7% 17,1% 44,8% 45,0%
Totale spese operative
Royalty
(23.444) (24.269) (12.068) (12.177) (2.595) (608) (25.517) (21.247) (63.624) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti 97 114 192 161 38 88 (333) (1.099) (6) (736)
Utile (perdita) operativo 46.429 31.191 20.027 17.244 (911) (213) (25.565) (22.139) 39.980 26.083
% su ricavi netti 32,9% 27,6% 26,4% 24,1% -7,3% -6,8% n.s. n.s. 17,3% 13,8%
Proventi (oneri) finanziari netti (662) (1.220)
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto (2.468) (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) 52
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 21.590
Imposte sul reddito (21.828) (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 13.860 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 13.860 14.029
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 13.860 14.029

I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.

I principali dati patrimoniali suddivisi per settore di attività sono presentati di seguito.

(importi in migliaia di euro)
Operazioni continue
Industrial Applications Shape Memory Alloys Solutions for Advanced
Packaging
Non allocato Totale
31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016
Attività e passività
Attività non correnti 34.735 37.935 61.772 66.184 9.539 8.503 17.572 31.751 123.618 144.373
Attività correnti 61.043 55.194 19.385 22.181 4.155 3.508 30.851 21.229 115.434 102.112
Totale attività 95.778 93.129 81.157 88.365 13.694 12.011 48.423 52.980 239.052 246.485
Passività non correnti 5.776 6.898 1.339 1.258 651 1.351 37.819 47.452 45.585 56.959
Passività correnti 21.331 18.509 6.379 7.487 3.759 3.022 39.857 25.730 71.326 54.748
Totale passività 27.107 25.407 7.718 8.745 4.410 4.373 77.676 73.182 116.911 111.707
Altre informazioni
Incrementi di immobilizzazioni 2.714 3.820 2.555 4.124 831 47 1.551 874 7.651 8.865
Ammortamenti 3.263 3.148 3.508 3.489 648 222 1.422 1.739 8.841 8.598
Altri costi non monetari -17 603 235 102 10 48 940 35 1.168 788

Informazioni in merito alle aree geografiche

Di seguito le attività non correnti suddivise per area geografica.

(importi in migliaia di euro)

Italia Stati Uniti Asia Totale attività
non correnti
(*)
2017 39.726 7.585 63.147 171 110.629
2016 41.380 11.124 71.415 132 124.051

(*) Sono inclusi in tale importo: le immobilizzazioni materiali, le attività immateriali, le partecipazioni in joint venture, le altre attività a lungo termine e la quota a lungo termine del credito verso la controllante per consolidato fiscale.

Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione sulla gestione.

La ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede la società del Gruppo che ha generato il ricavo, è riportata nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro)
Paese in cui ha sede
l'entità del Gruppo
2017 % 2016 % Variazione
totale
Italia 53.811 23,3% 36.284 19,2% 17.527
Europa 2.421 1,0% 6.964 3,7% (4.543)
Nord America 169.569 73,4% 140.831 74,5% 28.738
Corea del Sud 1.122 0,5% 907 0,5% 215
Cina 4.058 1,8% 3.974 2,1% 84
Altri Asia 97 0,0% 71 0,0% 26
Altri 0 0,0% 0 0,0% 0
Fatturato totale 231.078 100% 189.031 100% 42.047

14. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette ammontano al 31 dicembre 2017 a 49.492 migliaia di euro ed evidenziano un decremento di 3.910 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni materiali
Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2016 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402
Acquisizioni 0 482 4.488 2.303 7.273
Alienazioni 0 0 (23) 0 (23)
Riclassifiche 0 156 1.899 (2.055) 0
Ammortamenti 0 (1.443) (5.956) 0 (7.399)
Svalutazioni 0 0 (1.114) (63) (1.177)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione (435) (614) (1.363) (172) (2.584)
Saldi al 31 dicembre 2017 3.747 19.952 23.509 2.284 49.492
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 4.182 45.322 137.306 2.493 189.303
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (23.951) (111.728) (222) (135.901)
Valore netto 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402
Saldi al 31 dicembre 2017
Costo 3.747 44.404 136.566 2.569 187.286
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (24.452) (113.057) (285) (137.794)
Valore netto 3.747 19.952 23.509 2.284 49.492

(importi in migliaia di euro)

Immobilizzazioni materiali Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2015 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Acquisizioni 0 791 4.611 3.261 8.663
Alienazioni 0 0 (16) 0 (16)
Riclassifiche 0 422 2.690 (3.112) 0
Variazione area di consolidamento 0 208 804 0 1.012
Ammortamenti 0 (1.397) (5.773) 0 (7.170)
Svalutazioni 0 (8) (85) (45) (138)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 113 163 346 46 668
Saldi al 31 dicembre 2016 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 4.069 43.318 124.726 2.298 174.411
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (22.126) (101.725) (177) (124.028)
Valore netto 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 4.182 45.322 137.306 2.493 189.303
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (23.951) (111.728) (222) (135.901)
Valore netto 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402

Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2017, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.

Nel corso dell'esercizio 2017 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 7.273 migliaia di euro e includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'allestimento presso lo stabilimento di Avezzano di una nuova linea di produzione nel comparto Electronic Devices, nonché l'acquisto, sempre da parte di SAES Getters S.p.A., di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di ricerca e sviluppo presso la sede di Lainate. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc., volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale. Parte dei suddetti investimenti sono propedeutici al trasferimento delle attività produttive della controllata tedesca Memry GmbH, perfezionato nel corso del secondo semestre 2017. Infine, gli investimenti includono gli acquisti di macchinari per il comparto sicurezza e difesa della consociata americana SAES Getters USA, Inc.

Le alienazioni, di importo non significativo e pari a 23 migliaia di euro, sono principalmente riferite alla vendita di un banco da lavoro da parte della consociata USA SAES Smart Materials, Inc.

Gli ammortamenti dell'esercizio 2017, pari a 7.399 migliaia di euro, sono leggermente superiori a quelli del precedente esercizio (7.170 migliaia di euro) principalmente per effetto del consolidamento per l'intero esercizio della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.

Le svalutazioni, pari complessivamente a 1.177 migliaia di euro, sono principalmente correlate al write-off dei cespiti conseguente la decisione di sospendere il progetto di ricerca OLET (937 migliaia di euro), nonché del valore residuo di alcuni impianti e macchinari nell'ambito del processo di liquidazione della consociata tedesca Memry GmbH (183 migliaia di euro).

Le differenze di conversione (negative per 2.584 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla svalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2017 rispetto al cambio del 31 dicembre 2016.

Tutte le immobilizzazioni materiali sono di proprietà del Gruppo SAES e nessun contratto di leasing finanziario risulta in essere al 31 dicembre 2017.

15. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 53.175 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e registrano un decremento pari a 7.146 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.

(importi in migliaia di euro) Immobilizzazioni immateriali Avviamento Costi di ricerca e sviluppo Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Altre Immobilizzazio ni in corso e acconti Totale Saldi al 31 dicembre 2016 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321 Acquisizioni 0 0 57 205 43 73 378 Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0 Riclassifiche 0 0 0 90 42 (132) 0 Altri movimenti (134) 0 0 0 0 0 (134) Ammortamenti 0 0 (727) (198) (517) 0 (1.442) Svalutazioni 0 0 0 0 (4) 0 (4) Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0 Differenze di conversione (5.193) 0 (280) (8) (463) 0 (5.944) Saldi al 31 dicembre 2017 42.994 0 6.605 359 3.187 30 53.175 Saldi al 31 dicembre 2016 Costo 53.598 183 12.418 10.390 25.578 828 102.995 Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.863) (10.120) (21.492) (739) (42.674) Valore netto 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321 Saldi al 31 dicembre 2017 Costo 48.271 183 11.840 10.551 23.498 769 95.112 Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (5.235) (10.192) (20.311) (739) (41.937) Valore netto 42.994 0 6.605 359 3.187 30 53.175

(importi in migliaia di euro)
Immobilizzazioni immateriali
Avviamento Costi di ricerca
e sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e di
utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi
e diritti simili
Altre Immobilizzazio
ni in corso e
acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2015 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Acquisizioni 0 0 5 108 0 89 202
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Variazione area di consolidamento 2.543 0 5.117 0 5 0 7.665
Ammortamenti 0 0 (475) (440) (513) 0 (1.428)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 1.364 0 74 1 122 (1) 1.560
Saldi al 31 dicembre 2016 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo
49.691 183 7.091 10.133 24.653 740 92.491
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.257) (9.532) (20.181) (739) (40.169)
Valore netto 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 53.598 183 12.418 10.390 25.578 828 102.995
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.863) (10.120) (21.492) (739) (42.674)
Valore netto 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321

Il decremento dell'esercizio è dovuto principalmente alle differenze di conversione (-5.944 migliaia di euro) relative alle attività immateriali di pertinenza delle società americane del Gruppo e, in misura minore, agli ammortamenti del periodo (-1.442 migliaia di euro), sostanzialmente in linea con quelli del corrispondente periodo del precedente esercizio.

Nel corso dell'esercizio 2017 gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 378 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'acquisto di nuove licenze software da parte della Capogruppo e della consociata Memry Corporation.

Le svalutazioni, pari a 4 migliaia di euro, sono riconducibili al già citato processo di liquidazione della consociata tedesca Memry GmbH.

Per quanto riguarda la variazione della voce "Avviamento", si rimanda al paragrafo sottostante.

Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.

Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).

Avviamento

La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.

Si precisa come, a seguito dell'acquisizione del controllo della società Metalvuoto S.p.A., sia stata aggiunta un'ulteriore CGU, coincidente con il settore operativo "Solutions for Advanced Packaging", che a partire dal 1 gennaio 2017 affianca le unità di business "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys". Il goodwill generato dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., provvisoriamente non allocato ad alcuna CGU al 31 dicembre 2016, è stato riclassificato in tale nuovo settore operativo a partire dal 1 gennaio 2017.

(importi in migliaia di euro)

Business Unit 31 dicembre
2016
Variazione
area di
consolidamento
Svalutazioni Altri
movimenti
Differenze
cambio
31 dicembre
2017
Industrial Applications 5.971 0 0 0 (608) 5.363
Shape Memory Alloys 39.807 0 0 0 (4.585) 35.222
Solutions for Advanced Packaging 2.543 0 0 (134) 0 2.409
Non allocato 0 0 0 0 0 0
Totale avviamento 48.321 0 0 (134) (5.193) 42.994

Il decremento dell'esercizio è imputabile principalmente all'effetto dei cambi sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

La voce "Altri movimenti" si riferisce all'adeguamento del valore dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. a seguito sia dell'aggiustamento (+62 migliaia di euro), concordato tra le parti, del corrispettivo per l'acquisto del primo 70% della società, sia dei versamenti in conto capitale (-196 migliaia di euro) effettuati durante l'esercizio dal socio di minoranza Mirante S.r.l., ai fini del ripianamento delle perdite relative all'esercizio 2016 e di quelle conseguite nel corso dell'esercizio 2017 (per ulteriori dettagli sui ripianamenti di queste ultime si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017" della Relazione sulla gestione).

Si precisa come il valore dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. sia stato modificato rispetto al 31 dicembre 2016 e possa ora da considerarsi definitivo, a seguito del completamento, nel corso dell'esercizio corrente, della valutazione dell'aggregazione aziendale della società e della determinazione dei valori correnti delle attività nette acquisite, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

L'avviamento era stato inizialmente stimato pari a 6.187 migliaia di euro come differenza tra il valore contabile del patrimonio netto della società alla data di acquisizione (-407 migliaia di euro) e il prezzo complessivo per l'acquisto della medesima società (5.780 migliaia di euro), inclusivo sia del corrispettivo versato per cassa per l'acquisto del primo 70% (5.128 migliaia di euro), sia del valore attuale del debito finanziario stimato per l'impegno all'acquisto del rimanente 30% (pari a 652 migliaia di euro). Il processo di Purchase Price Allocation, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 3, ha comportato una riduzione del valore dell'avviamento pari a 3.644 migliaia di euro.

Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016.

(importi in migliaia di euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Business Unit Valore lordo Svalutazioni Valore netto Valore lordo Svalutazioni Valore netto
Industrial Applications (*) 5.426 (63) 5.363 6.034 (63) 5.971
Shape Memory Alloys (*) 38.622 (3.400) 35.222 43.207 (3.400) 39.807
Solutions for Advanced Packaging (**) 2.409 0 2.409 2.543 0 2.543
Non allocato 358 (358) 0 358 (358) 0
Totale avviamento 46.815 (3.821) 42.994 52.142 (3.821) 48.321

(*) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2017 e quello al 31 dicembre 2016 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

(**) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2017 e quello al 31 dicembre 2016 è dovuta all'aggiustamento del valore dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

Test sulla riduzione di valore delle attività

L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato aisensi dell'IFRS 8.

In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES ai fini del test di impairment coincidono con i seguenti settori operativi (come indicati alla Nota n. 13):

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Il test di impairment, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018, consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile delle attività materiali e immateriali allocate alla medesima CGU, incluso l'avviamento.

Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2018-2020 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 15 febbraio 2018.

Nell'effettuare tali previsioni sono state utilizzate dal management molte assunzioni, che si basano sulle seguenti variabili chiave:

  • evoluzione delle variabili macroeconomiche;
  • stima dei volumi futuri di vendite per business area / famiglia di prodotto / cliente;
  • trend dei prezzi e della marginalità;
  • costo dei materiali e del venduto per famiglia di prodotto;
  • costi di produzione, spese operative e piano degli investimenti;
  • tassi di attualizzazione stimati dalla Direzione.

La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato.

Il tasso di sconto utilizzato nell'attualizzazione dei flussi di cassa rappresenta la stima del tasso di rendimento atteso di ogni Cash Generating Unit sul mercato. Al fine di selezionare un adeguato tasso di sconto da applicare ai flussi futuri, sono stati presi in considerazione i tassi d'interesse indicativi che sarebbero applicati al Gruppo in caso di sottoscrizione di un nuovo finanziamento a medio-lungo termine, la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi a lungo termine e la struttura del capitale prospettica del Gruppo. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) applicato ai flussi di cassa prospettici è stato stimato pari a 6,5% ed è ritenuto rappresentativo di tutte le CGU del Gruppo. Il WACC utilizzato è al netto delle imposte, coerentemente con i flussi di cassa utilizzati.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si tiene conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni Cash Generating Unit dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita (grate) pari a zero e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, come indicato nella tabella seguente.

Industrial
Applications
Shape Memory
Alloys
Solutions for
Advanced
Packaging
Anni stimati dopo il triennio previsto dai piani 11 (*) 12 12

(*) Calcolato come media ponderata degli anni ipotizzati per ciascun business sulle vendite prospettiche stimate per il 2018:

  • 12 anni utilizzati per i Business Systems for Gas Purification & Handling e Systems for UH Vacuum ;

  • 10 anni ipotizzati per i Business Electronic Devices, Security & Defense , Healthcare Diagnostics e Sintered Components for Electronic Devices & Lasers;

  • 6 anni ipotizzati per il Business Thermal Insulation ;

  • 3 anni ipotizzati per il Business Getters & Dispensers for Lamps.

Da questo primo livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.

Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017.

E' stato poi effettuato un secondo livello di verifica, includendo nel valore recuperabile anche i costi relativi alle funzioni corporate, oltre ai valori economici non allocabili univocamente o attraverso driver attendibili ai settori primari, tra i quali di rilevante importanza risultano essere i costi di ricerca di base, sostenuti dal Gruppo al fine di individuare soluzioni innovative. Anche da questo ulteriore livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.

La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

16. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 31 dicembre 2017 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nelle joint venture Actuator Solutions GmbH29, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra., Inc. 30.

Nella tabella seguente si riepilogano i movimenti riguardanti ciascuna partecipazione e intervenuti nell'esercizio 2017.

(importi in migliaia di euro)

Partecipazioni valutate con il
metodo
del patrimonio netto
31 dicembre
2016
Acquisizioni Conferimenti
di capitale
Quota di
pertinenza
nel risultato
del periodo
Quota di
pertinenza
negli altri
utili (perdite)
complessivi
Distribuzione
dividendi
Cessioni Altre
variazioni
31 dicembre
2017
Actuator Solutions 0 0 1.000 (1.000) 0 0 0 0 0
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1.475 0 0 158 (8) 0 0 0 1.625
Flexterra 8.146 0 0 (1.626) (884) 0 0 0 5.636
Totale 9.621 0 1.000 (2.468) (892) 0 0 0 7.261

La variazione del periodo (complessivamente negativa per -2.360 migliaia di euro) è imputabile sia al versamento di capitale effettuato a favore di Actuator Solutions GmbH (+1.000 migliaia di euro), sia all'adeguamento del valore di ciascuna partecipazione alla quota di pertinenza di SAES nel risultato e negli altri utili (perdite) complessivi conseguiti dalle joint venture nell'esercizio 2017 (- 3.360 migliaia di euro). Con riferimento ad Actuator Solutions, si precisa come tale adeguamento di valore 31 sia inferiore rispetto all'effettiva quota di pertinenza di SAES nella perdita 2017 poiché, in conformità a quanto previsto dallo IAS 28, la partecipazione è stata azzerata e la perdita complessiva eccedente l'investimento (-807 migliaia di euro32) non è stata rilevata come passività, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo nei confronti di Actuator Solutions.

29 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.

30 Dal 10 gennaio 2017 Flexterra, Inc. (USA) controlla interamente la neo costituita Flexterra Taiwan Co., Ltd.

31 Si precisa come l'adeguamento di valore contabilizzato nel 2017 coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017, essendo la partecipazione già completamente azzerata alla fine del precedente esercizio.

32 Nello scorso esercizio, la quota parte di perdita complessiva non rilevata, perché eccedente l'investimento, era stata pari a -185 migliaia di euro.

Actuator Solutions

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., è focalizzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.

Actuator Solutions 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Situazione patrimoniale-finanziaria 50% 50%
Attivo non corrente 5.491 5.143
Attivo corrente 1.908 1.931
Totale attivo 7.399 7.074
Passivo non corrente 4.982 4.248
Passivo corrente 3.409 3.011
Totale passivo 8.391 7.259
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo 815 3.376
Utile (perdita) del periodo (2.047) (3.373)
Altri utili (perdite) complessivi (*) 240 (188)
Patrimonio Netto (992) (185)

(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci di Actutor Solutions

Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.

Actuator Solutions 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Prospetto dell'utile (perdita) 50% 50%
Ricavi netti 13.538 9.321
Costo del venduto (12.234) (10.159)
Risultato industriale lordo 1.304 (838)
Totale spese operative (2.691) (2.673)
Altri proventi (oneri) netti (4) 64
Risultato operativo (1.391) (3.447)
Proventi (oneri) finanziari (354) (155)
Utili (perdite) netti su cambi (230) 122
Imposte sul reddito (72) 107
Utile (perdita) del periodo (2.047) (3.373)
Differenze di conversione 240 (188)
Totale utile (perdita) complessivo (1.807) (3.561)

Complessivamente 33, Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2017 ricavi netti pari a 27.075 migliaia di euro, in aumento del 45,2% rispetto a 18.642 migliaia di euro nel 2016. Tale incremento è attribuibile sia alla crescita nel tradizionale business del seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), sia alla contribuzione del comparto autofocus (AF) per action camera di alta gamma (con ricavi dell'esercizio pari a 4.548 migliaia di euro). Per quanto riguarda i dispositivi AF per la messa a fuoco nei cellulari, sono intensamente proseguite nel corso del 2017 le attività di sviluppo.

Il risultato netto dell'esercizio 2017 è stato negativo per -4.093 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -6.747 migliaia di euro nel 2016. Tale perdita include oneri straordinari pari a circa 1,4 milioni di euro, correlati al processo di riorganizzazione avviato a fine 2016 in Germania e proseguito nel 2017 anche nella controllata taiwanese, con la chiusura dello stabilimento di Zhubei, l'esternalizzazione delle attività produttive e la progressiva focalizzazione in ricerca e sviluppo.

33 Valori al 100%.

Per ulteriori dettagli sull'evoluzione dell'attività di Actuator Solutions si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione sulla gestione del Gruppo SAES.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES (pari al 50%) nel risultato del 2017 della joint venture è pari a -2.047 migliaia di euro, cui si sommano le altre componenti di conto economico complessivo positive per +240 migliaia di euro, costituite dalle differenze di conversione generate dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH.

Come già evidenziato in precedenza, la valutazione negativa della partecipazione con il metodo del patrimonio netto contabilizzata a conto economico è stata inferiore e pari a -1.000 migliaia di euro, poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

Al 31 dicembre 2017, essendo il valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH completamente azzerato e non essendoci alcuna obbligazione di ricapitalizzazione, non è stato necessario svolgere alcun test di impairment. Relativamente alla recuperabilità dei crediti, di natura finanziaria, vantati dal Gruppo nei confronti della joint venture si rimanda a quanto riportato nella Nota n. 19.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 31 dicembre 2017 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).

Actuator Solutions 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
50% 50%
Dirigenti 6 9
Quadri e impiegati 20 39
Operai 11 20
Totale (*) 37 68

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 4 unità al 31 dicembre 2017 e 2 unità al 31 dicembre 2016 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

La riduzione del personale dipendente rispetto al 31 dicembre 2016 è principalmente correlata al già citato processo di riorganizzazione avviato a fine 2016 in Germania e proseguito nel 2017 anche nella controllata situata a Taiwan.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil s.n.c. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.

Si ricorda, infine, che tra i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil S.r.l., nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil S.r.l. non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo. Si precisa che, poiché al 31 dicembre 2017 il management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di SAES RIAL Vacuum S.r.l.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Situazione patrimoniale-finanziaria 49% 49%
Attivo non corrente 145 150
Attivo corrente 731 518
Totale attivo 876 668
Passivo non corrente 150 148
Passivo corrente 494 438
Totale passivo 644 586
Capitale Sociale, Riserve e Risultati
portati a nuovo
82 221
Utile (perdita) del periodo 158 (137)
Altri utili (perdite) complessivi (*) (8) (2)
Patrimonio Netto 232 82
Avviamento implicito 1.393 1.393
Partecipazione SAES Group 1.625 1.475

(*) Differenze attuariali sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR), in accordo con la versione rivista dello IAS 19.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Prospetto dell'utile (perdita) 49% 49%
Ricavi netti 1.192 773
Costo del venduto (905) (746)
Risultato industriale lordo 287 27
Totale spese operative (169) (134)
Altri proventi (oneri) netti 51 (24)
Risultato operativo 169 (131)
Proventi (oneri) finanziari (10) (7)
Utili (perdite) netti su cambi 0 0
Imposte sul reddito (1) 1
Utile (perdita) del periodo 158 (137)
Utile
(perdita) attuariale
su
piani a
(8)
benefici definiti, al netto delle imposte (2)
Totale utile (perdita) complessivo 150 (139)

(importi in migliaia di euro)

Complessivamente 34, SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2017 con un fatturato pari a 2.433 migliaia di euro e un utile pari a 323 migliaia di euro: la società, dopo un primo semestre 2017 ancora in perdita operativa, nella seconda parte dell'esercizio ha registrato una marginalità industriale lorda pari a 39,9%, molto simile a quella del Gruppo SAES, grazie all'incremento del fatturato e alle correlate economie di scala.

34 Valori al 100%.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES (49%) nell'utile dell'esercizio 2017 della joint venture è pari a +158 migliaia di euro, a cui bisogna aggiungere le altre componenti di conto economico complessivo, negative per -8 migliaia di euro, costituite dalle differenze attuariali sui piani a benefici definiti (in particolare, Trattamento di Fine Rapporto), al netto del relativo effetto fiscale.

La differenza, pari a 1.393 migliaia di euro, tra il valore d'iscrizione della partecipazione (1.625 migliaia di euro) e il valore della quota di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività nette della società (232 migliaia di euro) rappresenta il goodwill implicito incluso nel valore di carico dell'investimento.

Il valore della partecipazione in SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi su piani elaborati utilizzando le previsioni commerciali approvate dal Consiglio di Amministrazione della medesima società, e utilizzando un WACC pari al 4,6%, che considera il costo del debito e la struttura del capitale propri della joint venture, nonché la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi italiani a lungo termine. Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività.

E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività, andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino a uniformarlo a quello utilizzato dal Gruppo ai fini dell'impairment test (6,5%); anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 31 dicembre 2017 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (pari al 49%).

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
49% 49%
Dirigenti 0 0
Quadri e impiegati 3 3
Operai 4 2
Totale (*) 7 5

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 1 unità al 31 dicembre 2017 e 2 unità al 31 dicembre 2016 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

Flexterra

Flexterra è nata da una partnership tecnologica avviata in esercizi precedenti tra SAES e la società statunitense Polyera nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione. In particolare, Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è una newco costituita a fine 2016 da SAES (attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A.) e da precedenti soci e finanziatori di Polyera, che ha come obiettivo la progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato. Dal 10 gennaio 2017, Flexterra, Inc. controlla interamente la neo costituita Flexterra Taiwan Co., Ltd.

SAES al 31 dicembre 2016 deteneva il 34,66% del capitale sociale di Flexterra, Inc.; tale percentuale al 31 dicembre 2017 si è ridotta a 33,79%, per effetto delle contribuzioni per cassa effettuate nel primo semestre dell'esercizio corrente da parte di altri azionisti, ex investitori in Polyera.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché, indipendentemente dalle percentuali di possesso nel capitale sociale, l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture, sulla base della composizione del Consiglio di Amministrazione (cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO) e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci (tali patti prevedono che le decisioni sulle materie rilevanti vengano prese con il consenso di almeno quattro dei cinque membri del Consiglio).

Si ricorda che, al 31 dicembre 2017, SAES aveva un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (milestone) non oltre la fine di marzo 2018.Si segnala che Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018, per consentire il raggiungimento del previsto milestone. In caso di raggiungimento dell'obiettivo, a seguito del sopra citato conferimento, la quota partecipativa di SAES in Flexterra è destinata a salire fino a circa il 45%.

In caso di raggiungimento dell'obiettivo, a seguito del sopra citato conferimento, la quota partecipativa di SAES in Flexterra è destinata a salire fino a circa il 45%.

Il valore della partecipazione al 31 dicembre 2017 rappresenta il conferimento complessivo (8.146 migliaia di euro, pari a 8.500 miglia di dollari) di SAES Getters International Luxembourg S.A. nel capitale sociale di Flexterra, Inc., rettificato delle quote di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio (-1.626 migliaia di euro) e negli altri utili (perdite) complessivi (-884 migliaia di euro). Questi ultimi includono costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale (-7 migliaia di euro), nonché la riserva differenze di traduzione (-877 migliaia di euro) generata dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd. (redatti rispettivamente in dollari statunitensi e dollari di Taiwan).

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Flexterra.

Flexterra 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Situazione patrimoniale-finanziaria 33,79% 34,66%
Attivo non corrente 4.616 5.755
Attivo corrente 1.206 2.309
Totale attivo 5.822 8.064
Passivo non corrente 0 0
Passivo corrente 154 0
Totale passivo 154 0
Capitale Sociale, Riserve e Risultati 8.064 8.064
portati a nuovo
Riserva per piani di stock options 114 0
Utile (perdita) del periodo (1.626) 0
Altri utili (perdite) complessivi (*) (884) 0
Patrimonio Netto 5.668 8.064

(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci in

valuta di Flexterra, Inc. e di Flexterra Taiwan Co., Ltd. e costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale.

(importi in migliaia di euro)

Flexterra 31 dicembre
2017
Prospetto dell'utile (perdita) 33,79%
Ricavi netti 10
Costo del venduto (1)
Risultato industriale lordo 9
Totale spese operative (1.664)
Altri proventi (oneri) netti (50)
Risultato operativo (1.705)
Proventi (oneri) finanziari 2
Utili (perdite) netti su cambi 31
Imposte sul reddito 46
Utile (perdita) del periodo (1.626)
Differenze di conversione e costi di
operazioni sul capitale (884)
Totale utile (perdita) complessivo (2.510)

Complessivamente 35, Flexterra è una start-up di sviluppo, che nel 2017 ha generato costi operativi pari a circa 5 milioni di euro (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, nonché ammortamenti relativi agli asset intangibili – in particolare, brevetti - conferiti alla costituzione della società da Polyera e costi di consulenza) e ha chiuso l'esercizio con una perdita netta pari a -4.810 migliaia di euro.

Come già evidenziato in precedenza, la quota di pertinenza del Gruppo SAES (33,79%) nella perdita dell'esercizio 2017 della joint venture è pari a -1.626 migliaia di euro, a cui bisogna aggiungere le altre componenti di conto economico complessivo, negative per -884 migliaia di euro.

Il valore della partecipazione in Flexterra è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sui piani quinquennali elaborati dal top management e approvati dal Consiglio di Amministrazione della medesima società alla fine dello scorso esercizio, in occasione del conferimento di capitale da parte degli Azionisti, e ritenuti tuttora validi e utilizzando un WACC pari al 50,5%. Ai fini del calcolo del WACC, è stato utilizzato un costo del capitale proprio pari al 58%, ritenuto appropriato data la fase di sviluppo di Flexterra (start-up), la sua recente costituzione e le necessità attese di capitale per finanziare la crescita futura; il costo dell'indebitamento, invece, è stato ottenuto sommando al tasso di interesse delle obbligazioni classificate da Moody's come Baa (4,79%) un premio specifico per il rischio pari al 10%. L'incidenza del capitale proprio sul capitale totale è stata ipotizzata pari a 85%, ottenuta come media delle strutture patrimoniali osservabili nel medesimo settore di Flexterra.

35 Valori al 100%.

Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività.

E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività, andando ad aumentare il tasso di attualizzazione di 3 punti percentuali (WACC pari a 53,5%) e, anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Flexterra al 31 dicembre 2017 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 33,79%).

Flexterra 31 dicembre
2017
33,79%
Dirigenti 2
Quadri e impiegati 4
Operai 0
Totale 6

Infine, si ricorda come al 31 dicembre 2016 Flexterra, Inc. non fosse ancora operativa.

17. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 31 dicembre 2017 le attività e passività fiscali differite nette risultano negative per un importo pari a 1.571 migliaia di euro, e si confrontano con un importo positivo e pari a 6.950 migliaia di euro del precedente esercizio. Il decremento è principalmente imputabile alla svalutazione delle attività per imposte anticipate, iscritte fino a fine esercizio 2013, sulle perdite fiscali di SAES Getters S.p.A.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Variazione
Attività fiscali differite 5.440 15.073 (9.633)
Passività fiscali differite (7.011) (8.123) 1.112
Totale (1.571) 6.950 (8.521)

Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Variazione
Attività fiscali differite 8.442 18.751 (10.309)
Passività fiscali differite (10.013) (11.801) 1.788
Totale (1.571) 6.950 (8.521)

Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati al 31 dicembre 2016.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Differenze Effetto Differenze Effetto
Attività fiscali differite temporanee fiscale temporanee fiscale
Eliminazione utili infragruppo 6.752 2.080 1.627 565
Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti 1.284 341 1.784 622
Effetto IAS 19 TFR 248 58 267 71
Svalutazione crediti 414 103 439 169
Svalutazioni di magazzino 5.731 1.495 6.132 2.200
Fondi accantonati 3.493 841 3.768 1.352
Costi stanziati per competenza e deducibili per cassa 11.368 2.754 8.956 2.496
Differite su perdite recuperabili 1.673 401 46.114 11.065
Differenze cambio e altre 496 369 290 211
Totale 8.442 18.751

La differenza rispetto al saldo dell'esercizio precedente è principalmente imputabile alla svalutazione netta da parte di SAES Getters S.p.A., pari a 10.720 migliaia di euro, delle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse originatesi negli esercizi 2009-2013, sulla base dell'aggiornamento delle stime, effettuate dal management, riflesse nel nuovo piano triennale 2018-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, con riferimento, in particolare, agli obiettivi commerciali e alla struttura organizzativa della Capogruppo.

In particolare, il piano triennale 2018-2020 della Capogruppo ha subito un'importante rivisitazione, rispetto al precedente piano, delle marginalità in esso previste per alcuni dei business su cui si articola l'attività della Capogruppo, a seguito dell'aggiornamento delle stime in esso riflesse, con particolare riferimento, per la Capogruppo, alle previsioni di vendita (effetto volumi), oltre che del cambiamento di scenario riguardo alle dinamiche concorrenziali e di mercato (effetto prezzi). Inoltre, SAES Getters S.p.A., a seguito del verificarsi di taluni eventi nel corso del 2017 che hanno comportato ritardi e altre variazioni su alcuni progetti in corso di sviluppo, ha rivisto la strategia di alcuni business per gli esercizi futuri. Si deve, inoltre, considerare che il piano 2018-2020 risente di una significativa penalizzazione per quanto riguarda l'effetto dei cambi.

Lo sviluppo da parte del management delle ipotesi di piano sopra descritte, alla luce delle discontinuità in esso riflesse, ha comportato una riduzione sensibile delle previsioni di utile imponibile per la Capogruppo, rispetto a quanto incluso nelle stime utilizzate in esercizi precedenti, portando a prevedere una base imponibile negativa per il 2018 e a stimare l'eventuale recupero delle attività iscritte per imposte anticipate considerando un orizzonte temporale significativamente superiore sia a quello del piano stesso, sia a quello previsto in esercizi precedenti ai medesimi fini, che risultava di poco superiore all'estensione temporale dei piani approvati.

A seguito di tali evidenze, il management ha ritenuto opportuno provvedere alla svalutazione netta delle attività fiscali differite della Capogruppo per 10.720 migliaia di euro, riconducibile alle perdite fiscali pregresse. Non viene comunque pregiudicata la teorica possibilità di un utilizzo di tali perdite fiscali in esercizi successivi, qualora si dovessero consuntivare in futuro redditi imponibili sensibilmente superiori alle correnti stime effettuate dal management e riflesse nel piano approvato, rispettando il limite dell'80% della base imponibile annua, qualora positiva.

La valutazione circa la recuperabilità delle residue attività fiscali differite iscritte a bilancio deriva da specifiche analisi circa la probabilità che gli obiettivi indicati nel piano 2018-2020, nell'orizzonte esteso utilizzato ai fini dell'analisi della recuperabilità delle attività fiscali differite, siano raggiunti e che conseguentemente saranno realizzati redditi imponibili nei futuri esercizi sufficienti per consentire l'utilizzo delle attività stesse. Tali assunzioni si fondano su stime basate su previsioni, economiche e di mercato, future, che potranno variare in base a diversi fattori, richiedendo una rideterminazione delle stime stesse.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 129.820 migliaia di euro relative principalmente alla Capogruppo, alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A e a E.T.C. S.r.l. in liquidazione (al 31 dicembre 2016 le perdite fiscali riportabili erano pari a 123.948 migliaia di euro).

Le perdite fiscali riportabili a nuovo delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate ammontano a 1.673 migliaia di euro (46.114 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e sono esclusivamente relative a Metalvuoto S.p.A. I crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali di Metalvuoto S.p.A. sono stati iscritti a fronte della ragionevole certezza del loro recupero negli esercizi futuri, alla luce delle previsioni incluse nel piano triennale 2018-2020.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Differenze Effetto Differenze Effetto
Passività fiscali differite temporanee fiscale temporanee fiscale
Riserve di utili tassate delle società controllate in caso di distribuzione (51.261) (3.907) (46.342) (3.354)
Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni e differenze su ammortamenti (22.934) (5.983) (23.769) (8.330)
Effetto IAS 19 TFR (436) (105) (423) (101)
Altre (83) (18) (65) (16)
Totale (10.013) (11.801)

Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2017 includono, oltre all'accantonamento delle imposte dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro, anche quello sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto sia delle società americane acquistate nei precedenti esercizi, sia della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., il cui processo di Purchase Price Allocation è stato completato nel corso dell'esercizio corrente (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 3).

Il decremento delle passività fiscali differite è principalmente imputabile al ricalcolo di queste ultime da parte delle controllate americane utilizzando la nuova aliquota fiscale applicabile all'imposta federale (ridotta dal 35% al 21%) a partire dall'esercizio 2018.

18. CREDITI VERSO CONTROLLANTE PER CONSOLIDATO FISCALE

La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" (272 migliaia di euro) si riferisce al credito, originariamente vantato da SAES Advanced Technologies S.p.A. e ora in capo alla Capogruppo36, nei confronti di S.G.G. Holding S.p.A., a fronte di un'istanza di rimborso che quest'ultima aveva presentato in qualità di consolidante del consolidato fiscale in essere fino al 31 dicembre 2014. Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.

A partire dal 1 gennaio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR. Le società italiane del Gruppo37 attualmente aderiscono a un nuovo contratto di consolidato fiscale, con la Capogruppo in qualità di consolidante.

Al 31 dicembre 2016 tutte le società aderenti al consolidato fiscale presentavano un imponibile negativo e, pertanto, nessun credito/debito per consolidato fiscale era stato iscritto nel bilancio annuale. Al 31 dicembre 2017, SAES Nitinol S.r.l., unica società a presentare un imponibile positivo, ha dapprima utilizzato tutte le sue perdite fiscali pregresse; quindi, ha ceduto l'imponibile

36 Si ricorda che SAES Advanced Technologies S.p.A. si è fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A. con efficacia contabile dal 1 gennaio 2016.

37 SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. in liquidazione. In ottobre 2017 è stata, inoltre, esercitata l'opzione per includere anche la neo acquisita Metalvuoto S.p.A. nel perimetro del consolidato fiscale nazionale, con effetto a partire dal 1 gennaio 2017.

fiscale residuo al consolidato, che lo ha utilizzato in compensazione con parte delle perdite fiscali generate nell'esercizio dalle altre società aderenti.

19. CREDITI FINANZIARI VERSO PARTI CORRELATE

I "Crediti finanziari verso parti correlate" sono pari a 8.485 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e si confrontano con 5.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Tale voce include i finanziamenti fruttiferi erogati dal Gruppo SAES a favore delle joint venture Actuator Solutions GmbH (8.360 migliaia di euro) e SAES RIAL Vacuum S.r.l. (50 migliaia di euro). La quota il cui rimborso da parte delle joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (861 migliaia di euro, da confrontarsi con 561 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (7.549 migliaia di euro, da confrontarsi con 5.249 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

I relativi dettagli sono riportati nelle tabelle che seguono.

Actuator Solutions GmbH

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
(migliaia di euro)
Periodicità rimborso Tasso di
interesse
Valore al
31 dicembre 2017 (*)
(migliaia di euro)
Valore al
31 dicembre 2016 (*)
(migliaia di euro)
finanziamento erogato in ottobre 2014 EUR 1.200 flessibile, con scadenza aprile 2018 (°) tasso fisso
annuale 6%
271 648
finanziamento erogato in aprile 2016 EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019 tasso fisso
annuale 6%
99 1.040
finanziamento sottoscritto in luglio 2016 EUR 2.000 tasso fisso
- prima tranche erogata in luglio 2016
- seconda tranche erogata in settembre 2016
EUR 1.000 flessibile, con scadenza aprile 2019 annuale 6% 3.247 3.067
(#)
finanziamento sottoscritto in novembre 2016:
- prima tranche erogata in novembre 2016;
- seconda tranche erogata in gennaio 2017;
- terza tranche erogata in febbraio 2017;
- quarta tranche erogata in marzo 2017;
- quinta tranche erogata in aprile 2017.
EUR 1.000 tasso fisso
flessibile, con scadenza aprile 2019
EUR 1.000
EUR 1.000 4.743
annuale 6%
1.005 (##)
EUR 1.000
EUR 500
Totale 9.700 8.360 5.760

(°) Prorogabile su base annuale.

(#) 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.

(##) Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan , rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.

Nel corso del primo semestre 2017, nelle date 19 gennaio, 10 febbraio e 17 marzo 2017, SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH tre ulteriori tranche (pari a 1 milione di euro ciascuna) del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016. Un'ulteriore tranche del finanziamento, pari a 0,5 milioni di euro, è stata versata in data 24 aprile 2017.

In data 19 dicembre 2017 Actuator Solutions GmbH ha interamente rimborsato la quota capitale, pari a 1 milione di euro, del finanziamento concesso a fine aprile 2016.

Si segnala che le parti hanno temporaneamente concordato la sospensione del pagamento degli interessi maturati nel corso dell'esercizio 2016 (pagamento che, secondo gli accordi contrattuali, era previsto per inizio esercizio 2017); conseguentemente, il credito finanziario iscritto al 31 dicembre 2017 include non solo la quota capitale residua al 31 dicembre 2017 e gli interessi maturati nel 2017, ma anche la quota interessi di competenza del precedente esercizio.

Il credito finanziario verso Actuator Solutions GmbH è valutato interamente recuperabile sulla base dei flussi di cassa stimati nel piano quinquennale 2018-2022 della joint venture, approvato dal Supervisory Committee della medesima società.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale
erogato
(migliaia di euro)
Periodicità
rimborso
Tasso di interesse Valore al
31 dicembre 2017 (*)
(migliaia di euro)
Valore al
31 dicembre 2016 (*)
(migliaia di euro)
finanziamento erogato in gennaio 2016 EUR 49 flessibile Euribor a 3 mesi, maggiorato
di spread del 2,50%
50 50

(*) Inclusivo della quota interessi.

Si segnala, infine, che la voce "Crediti finanziari verso parti correlate" al 31 dicembre 2017 include, anche, un credito di 75 migliaia di euro vantato dal Gruppo SAES nei confronti di Mirante S.r.l., socio di minoranza in Metalvuoto S.p.A., a fronte del versamento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. del 20 dicembre 2017 e interamente sottoscritto da SAES Getters S.p.A. anche per conto di Mirante, non avendo quest'ultimo preso parte alla suddetta Assemblea. Mirante S.r.l. ha provveduto al versamento della propria quota di capitale in data 19 gennaio 2018 e, pertanto, il credito è stato classificato tra le attività correnti. Alla fine dell'esercizio precedente la voce includeva, invece, 4 migliaia di euro vantati da Metalvuoto S.p.A. nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. (società interamente controllata da Mirante S.r.l.) e originati dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia", antecedente all'acquisizione del Gruppo SAES. Tale credito è stati incassato nel corso del primo semestre 2017.

20. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2017 a 429 migliaia di euro, da confrontarsi con 435 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, e include i depositi cauzionali versati dalle varie società del Gruppo, nell'ambito della propria gestione operativa.

21. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2017 ammontano a 47.553 migliaia di euro, con un incremento pari a 9.320 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016.

(importi in migliaia di euro)
Rimanenze finali 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Variazione
Materie prime, sussidiarie e di consumo 23.297 16.281 7.016
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 16.829 15.846 983
Prodotti finiti e merci 7.427 6.106 1.321
Totale 47.553 38.233 9.320

Scorporando l'effetto negativo dei cambi (pari a -4.578 migliaia di euro), legato principalmente alla svalutazione del dollaro statunitense, le rimanenze si sarebbero incrementate di 13.898 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio: ai maggiori volumi di materie prime e semilavorati nel comparto della purificazione, necessari per poter soddisfare i crescenti ordinativi di prodotti con consegna nella prima parte dell'esercizio 2018, vanno a sommarsi i crescenti volumi di semilavorati e prodotti finiti presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, correlati alle nuove produzioni avanzate nel comparto dei dispositivi elettronici.

Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, che nel corso del 2017 ha subito la movimentazione riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fondo obsolescenza magazzino
Saldo al 31 dicembre 2016 4.876
Accantonamento 805
Rilascio a conto economico (739)
Utilizzo (345)
Differenze cambio (415)
Saldo al 31 dicembre 2017 4.182

L'accantonamento (+805 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo, in particolare nel comparto delle leghe a memoria di forma e delle lampade.

Il rilascio a conto economico (-739 migliaia di euro) è conseguenza del richiamo in produzione di codici di magazzino svalutati nel precedente esercizio, specialmente nel comparto delle leghe a memoria di forma e nel business della purificazione.

L'utilizzo (-345 migliaia di euro) è correlato alla rottamazione di item già svalutati nei precedenti esercizi, soprattutto dalle consociate americane Memry Corporation e Spectra-Mat, Inc.

22. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 31 dicembre 2017, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 33.529 migliaia di euro e diminuiscono di 5.753 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. Al netto dell'effetto dell'oscillazione dei cambi (-3.691 migliaia di euro), il decremento (-2.062 migliaia di euro) è principalmente imputabile a una riduzione dei crediti commerciali della consociata americana SAES Pure Gas, Inc., il cui valore era particolarmente elevato alla fine dello scorso esercizio. Si evidenziano, inoltre, i minori crediti in capo alla controllata tedesca Memry GmbH, conseguenza del processo di liquidazione della società medesima, e in capo alla consociata Metalvuoto S.p.A., per effetto delle minori vendite nel corso dell'ultimo trimestre 2017 rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio.

Nella tabella successiva si riporta il dettaglio della voce in oggetto.

Crediti commerciali 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Valore lordo 33.865 39.721 (5.856)
Fondo svalutazione (336) (439) 103
Valore netto 33.529 39.282 (5.753)

(importi in migliaia di euro)

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.

Il fondo svalutazione crediti ha registrato nell'esercizio la movimentazione che segue.

Fondo svalutazione crediti 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Saldo iniziale 439 329
Accantonamento a conto economico 147 737
Rilascio a conto economico (160) (87)
Utilizzo (67) (685)
Variazione area di consolidamento 0 146
Differenze di conversione (23) (1)
Saldo finale 336 439

(importi in migliaia di euro)

L'accantonamento a conto economico (+147 migliaia di euro) è principalmente correlato alla parziale svalutazione di un credito commerciale della controllata SAES Pure Gas, Inc., a seguito della sospensione del pagamento da parte del cliente, in attesa di verifiche tecniche sulla fornitura.

Il rilascio a conto economico (-160 migliaia di euro) si riferisce principalmente a un credito sempre della controllata SAES Pure Gas, Inc., prudenzialmente svalutato nello scorso esercizio, ma incassato in maggio 2017.

L'utilizzo (-67 migliaia di euro) si riferisce allo stralcio di due crediti commerciali stimati come non recuperabili e già svalutati al 31 dicembre 2016 da parte del management rispettivamente della Capogruppo e della controllata Metalvuoto S.p.A.

Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2017, confrontata con l'anno precedente.

(importi in migliaia di euro)
Totale Scaduto non svalutato Scaduto
Scadenziario crediti commerciali A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni svalutato
31 dicembre 2017 33.865 22.185 5.926 3.290 1.525 321 282 336
31 dicembre 2016 39.721 23.076 9.040 3.583 2.280 778 525 439

I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, sono costantemente monitorati. La minore incidenza di tali crediti in rapporto al totale dei crediti commerciali (dal 18% del 31 dicembre 2016 al 16% del 31 dicembre 2017) è principalmente imputabile ad alcune specifiche posizioni creditizie della controllata SAES Pure Gas, Inc., il cui incasso è stato finalizzato nei primi mesi del 2017.

Si segnala che, sulla base dei dati storici, e delle informazioni attuali e prospettiche, non è stato effettuato alcun accantonamento al f.do svalutazione crediti relativamente ai crediti commerciali non ancora scaduti alla data del presente bilancio.

Si rimanda alla Nota n. 37, relativa al rischio di credito sui crediti commerciali, al fine di comprendere come il Gruppo rilevi e gestisca la qualità del credito, nel caso in cui i relativi crediti commerciali non siano né scaduti né svalutati.

23. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi, ed evidenzia al 31 dicembre 2017 un saldo pari a 5.852 migliaia di euro, contro un saldo di 9.691 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Si riporta di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)

Crediti diversi, ratei e risconti attivi 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Variazione
Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario 1.533 1.480 53
Crediti IVA 2.048 5.735 (3.687)
Crediti verso istituti previdenziali 76 75 1
Crediti verso il personale 1 5 (4)
Crediti per contributi pubblici 31 455 (424)
Altri 230 183 47
Totale crediti diversi 3.919 7.933 (4.014)
Ratei attivi 0 1 (1)
Risconti attivi 1.933 1.757 176
Totale ratei e risconti attivi 1.933 1.758 175
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 5.852 9.691 (3.839)

La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle società del Gruppo nei confronti delle autorità locali.

Il decremento della voce "Crediti IVA" è principalmente dovuto ai rimborsi ottenuti nell'esercizio dalla Capogruppo sui crediti maturati rispettivamente nel 2013 (966 migliaia di euro), nel 2015 (1.380 migliaia di euro) e nel 2016 (1.349 migliaia di euro).

Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 31 dicembre 2017 dalla Capogruppo a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso.

Il decremento è principalmente imputabile al fatto che nel precedente esercizio la voce comprendeva anche crediti per contributi in capo alla consociata E.T.C. S.r.l. in liquidazione (304 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), incassati nel corso dell'esercizio corrente.

I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico dell'esercizio 2017 sono stati pari complessivamente a 362 migliaia di euro (148 migliaia di euro nel 2016).

L'incremento della voce "Risconti attivi" rispetto al 31 dicembre 2016 è principalmente correlato ad alcune voci di costo (in particolare, costi per servizi IT) che sono state sostenute anticipatamente alla fine dell'esercizio da parte della Capogruppo, ma che sono di competenza di esercizi futuri. Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

24. DISPONIBILITA' LIQUIDE

La voce include le disponibilità liquide nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.

I saldi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 risultano composti come da tabella che segue.

Disponibilità liquide 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Depositi bancari 27.551 14.321 13.230
Denaro e valori in cassa 13 19 (6)
Totale 27.564 14.340 13.224

(importi in migliaia di euro)

La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in dollari statunitensi, in euro e in renminbi cinesi.

Per l'analisi delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 36).

Alla data del 31 dicembre 2017 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 40,6 milioni di euro, rispetto a 38,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016. La variazione è conseguenza dell'innalzamento del massimale di una linea di cassa della Capogruppo.

25. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2017 a 122.141 migliaia di euro, con un decremento di 12.637 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016, principalmente imputabile alla distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (-14.201 migliaia di euro), solo parzialmente compensati dall'utile del periodo (+13.860 migliaia di euro).

Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2017, invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).

Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse.

La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2016, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.

Altre riserve e utili a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro;

  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e utili a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2016 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2016 (+14.029 migliaia di euro), i costi delle operazioni sul capitale 38 della joint venture Flexterra, Inc. (-7 migliaia di euro), oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società controllate sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-39 migliaia di euro).

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.

Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2017 risulta positiva per 8.100 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 22.301 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. La variazione negativa di 14.201 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e delle relative rettifiche di consolidamento (-13.324 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento delle società 39 valutate con il metodo del patrimonio netto (-877 migliaia di euro).

Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.

La riconciliazione tra il risultato netto e il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 è riportata nella seguente tabella.

38 Spese legali correlate alla raccolta di capitale effettuata nel corso nel primo semestre 2017.

39 Riserva di conversione derivante sia dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, sia dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(importi in migliaia di euro) Utile netto Patrimonio
netto
Utile netto Patrimonio
netto
Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. (2.979) 60.209 6.164 75.494
Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società consolidate, al
netto dei dividendi distribuiti e delle svalutazioni di partecipazioni
22.937 171.010 11.705 162.933
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (87.943) (90.078)
Rettifiche di consolidamento:
Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, al netto
del relativo effetto fiscale
(3.441) (4.739) (154) (1.298)
Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti delle
controllate estere
(553) (3.907) (310) (3.354)
Valutazione ad equity joint venture (2.468) (11.899) (3.325) (8.539)
Altre rettifiche di consolidamento 364 (590) (51) (380)
Bilancio consolidato 13.860 122.141 14.029 134.778

26. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente a 38.535 migliaia di euro, in diminuzione di 5.620 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

La riduzione è conseguenza dei rimborsi delle quote capitale effettuati nel corso dell'anno (-14.639 migliaia di euro), cui si somma l'effetto delle valute che ha generato un decremento dell'indebitamento di Gruppo pari a 1.159 migliaia di euro: il 18,9% dei debiti finanziari del Gruppo è infatti composto da finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation, il cui controvalore in euro è diminuito a seguito della svalutazione del dollaro al 31 dicembre 2017 rispetto al 31 dicembre 2016. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dall'accensione di un nuovo finanziamento di medio-lungo termine del valore di circa 10 milioni di euro, sottoscritto in data 7 aprile 2017 dalla Capogruppo nell'ottica di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso dell'esercizio 2017.

(importi in migliaia di euro)
Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2016 44.155
Accensioni 9.950
Ammortamento costi di transazione e interessi 1.092
Rimborso quota capitale (14.639)
Pagamento interessi (864)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta (1.159)
Saldo al 31 dicembre 2017 38.535

Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".

Debiti finanziari 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Variazione
Entro 1 anno 10.478 8.239 2.239
Debiti finanziari correnti 10.478 8.239 2.239
Da 1 a 2 anni 10.416 10.661 (245)
Da 2 a 3 anni 8.952 10.676 (1.724)
Da 3 a 4 anni 5.364 8.239 (2.875)
Da 4 a 5 anni 2.746 3.401 (655)
Oltre 5 anni 579 2.939 (2.360)
Debiti finanziari non correnti 28.057 35.916 (7.859)
Totale 38.535 44.155 (5.620)

(importi in migliaia di euro)

Di seguito il dettaglio dei finanziamenti in capo alle società del Gruppo che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2016.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso quote capitali Periodicità verifica
covenant economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre 2017
(migliaia di euro)
Valore al
31 dicembre 2016
(migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Unicredit
EUR 7
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2019
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,25%
2,57% 2.794 4.187
SAES Getters S.p.A.
BEI - Tranche A
EUR 5
(milioni di euro)
semestrale semestrale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,997%
4,67% 0 3.414
BEI - Tranche B
(con garanzia di SACE)
EUR 5
(milioni di euro)
con ultima scadenza
29 maggio 2020 (**)
Euribor a 6 mesi
+ remunerazione
running del 3% a SACE
4,75% 0 3.406
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 8
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
31 luglio 2020
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,25%
2,74% 4.820 6.415
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 10
(milioni di euro)
semestrale (a quote capitale costanti)
con ultima scadenza
21 dicembre 2022
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1,20%
1,18% 9.948 9.931
SAES Getters S.p.A.
Banco BPM
EUR 5
(milioni di euro)
trimestrale (a quote capitale variabili)
con ultima scadenza
31 dicembre 2021
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1%
1,11% 4.446 4.985
Memry Corporation
Finanziamento Agevolato
dallo Stato del CT
USD a tranche = 2 milioni di dollari
1
a
2
tranche = 0,8 milioni di
dollari
mensile
con ultima scadenza
1 marzo 2025
n.a. 2% 2% 1.779 2.281
Memry Corporation
Unicredit
USD 11
(milioni di dollari)
semestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2020
semestrale Libor su USD a 6 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,20% (*)
4,04% 5.504 8.349
Metalvuoto S.p.A.
Banco BPM - finanziamento
MIUR
EUR 319
(migliaia di euro)
semestrale
con ultima scadenza 31 dicembre 2018
n.a. 0,50% 0,50% 46 115
Metalvuoto S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 300
(migliaia di euro)
trimestrale
con ultima scadenza 30 giugno 2020
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,25%
1,95% 188 263
Metalvuoto S.p.A.
Banco BPM
EUR 231
(migliaia di euro)
semestrale
con ultima scadenza
n.a. Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread
pari a 2,75%
2,48% 148 203
Banco BPM - finanziamento
MIUR
EUR 231
(migliaia di euro)
30 giugno 2020 0,50% 0,50% 145 203
Metalvuoto S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 400
(migliaia di euro)
trimestrale
con ultima scadenza 31 dicembre 2020
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1,50%
1,20% 253 337
Metalvuoto S.p.A.
Banco BPM
EUR 100
(migliaia di euro)
trimestrale
con ultima scadenza 30 giugno 2017
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1,75%
1,75% 0 67

(*) Lo spread sarà ridotto a 2,20% qualora il rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA di Memry Corporation dovesse risultare inferiore a 1,50. (**) In data 29 giugno 2017 SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche del finanziamento BEI.

Come evidenziato nella tabella sopra riportata, SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro.

Si segnala, infine, che la consociata Metalvuoto S.p.A. ha interamente rimborsato, come da piano di rientro, con ultimo pagamento effettuato in data 30 giugno 2017, il finanziamento erogato in data 25 maggio 2016 da Banco BPM.

Come già evidenziato nella Relazione finanziaria annuale 2016, il 50% del finanziamento concesso a Memry Corporation dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 poteva essere trasformato in un contributo a fondo perduto a condizione che, entro novembre 2017, Memry Corporation avesse incrementato la propria forza lavoro di almeno 76 unità nella sede di Bethel e avesse mantenuto i posti di lavoro creati per almeno un anno; i dipendenti di Bethel dovevano, inoltre, avere un salario medio annuale non inferiore ad una determinata soglia stabilita dall'accordo. Al 31 dicembre 2017 tutte le condizioni risultano rispettate, ma, essendo ancora in corso, alla data di riferimento, le verifiche degli auditor indipendenti nominati da Memry Corporation e mancando, quindi, l'autorizzazione definitiva da parte dello Stato del Connecticut, il relativo provento40 non è stato iscritto, non essendoci la certezza sul ricevimento del contributo (per ulteriori dettagli, si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione),.

Nella tabella successiva vengono riportati i dettagli del nuovo finanziamento sottoscritto nel corso dell'esercizio 2017 dalla Capogruppo.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato
(milioni di euro)
Periodicità rimborso quote capitali Periodicità verifica
covenant economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di interesse effettivo Valore al
31 dicembre 2017
(migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Unicredit loan
EUR 10 trimestrale
con ultima scadenza 31 marzo 2022
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread
pari a 1%
0,90% 8.464

Covenant

Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM in data 22 dicembre 2016, tutti i finanziamenti a favore della Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio), oppure annualmente (al 31 dicembre).

Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2017, tutti i covenant risultano essere rispettati.

loan Unicredit del
valore nominale di
€7 milioni (*)
loan Intesa Sanpaolo
del valore nominale
di €8 milioni (**)
loan Intesa Sanpaolo
del valore nominale
di €10 milioni (***)
loan Unicredit del
valore nominale di
€10 milioni (*)
Covenant Valore al
31 dicembre 2017
Valore al
31 dicembre 2017
Valore al
31 dicembre 2017
Valore al
31 dicembre 2017
Patrimonio netto k euro > 94.000 122.141 n.a. n.a. 122.141
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
% < 1,0 0,.21 0,14 0,21 0,21
Posizione finanziaria netta
EBITDA
% < 2,5 0,52 0,35 0,50 0,52
Debito finanziario complessivo delle
società controllate
k euro < 25.000 n.a. n.a. n.a. n.a.
EBITDA
Oneri finanziari
% > 5,0 n.a. 27,44 27,44 n.a.

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

(**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

(***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

Per quanto riguarda i finanziamenti in capo a Memry Corporation, si segnala come il loan agevolato erogato dallo Stato del Connecticut non sia soggetto al rispetto di covenant, mentre il finanziamento concesso da Unicredit S.p.A. preveda il rispetto di clausole di garanzia calcolate sui valori economici e finanziari della singola società statunitense (anziché su valori consolidati), verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio).

La tabella seguente evidenzia come, alla data del 31 dicembre 2017, anche tali covenant siano rispettati.

40 Pari a 1,4 milioni di dollari.

loan Unicredit
Covenant Valore al
31 dicembre 2017
Posizione finanziaria netta (°)
Patrimonio netto
% < 1 0,04
Posizione finanziaria netta (°)
EBITDA
% < 2,25 0,13

(°) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso le altre società del Gruppo.

Si precisa che i contratti di finanziamento sottoscritti da Metalvuoto S.p.A. non prevedono clausole di garanzia di tipo economico finanziario.

Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi.

27. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Al 31 dicembre 2017 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 2.929 migliaia di euro, rispetto a 2.878 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, suddivisa in quota non corrente (838 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.829 migliaia di euro) e quota a breve termine (2.091 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.049 migliaia di euro).

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2016 è principalmente imputabile ai maggiori debiti finanziari della consociata Metalvuoto S.p.A. (1.612 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rispetto a 532 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) correlati a contratti di finanziamento a breve termine destinati all'importazione di merci, sottoscritti con primari istituti di credito al fine di disporre di maggiori risorse finanziarie per facilitare le proprie attività di approvvigionamento.

Si segnala, invece, la riduzione del debito finanziario verso la società USA Power & Energy, Inc., relativo al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione nel business della purificazione dell'idrogeno, a seguito sia dei pagamenti effettuati come da contratto (-364 migliaia di euro41), sia dell'effetto valutario conseguente la svalutazione del dollaro al 31 dicembre 2017 rispetto al 31 dicembre 2016 (-188 migliaia di euro). L'effetto derivante dall'applicazione del costo ammortizzato nel calcolo del valore attuale dei corrispettivi ancora da corrispondere ha invece generato un incremento del medesimo debito di 79 migliaia di euro.

Si rileva, infine, come la passività finanziaria derivante dalla valorizzazione dell'opzione put, in capo al socio di minoranza, sul rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A., stimata pari a 652 migliaia di euro e classificata nella quota non corrente degli altri debiti finanziari al 31 dicembre 2016, alla fine dell'esercizio 2017 sia stata riclassificata nella quota a breve termine 42 e il suo valore attuale sia stato ridotto a 75 migliaia di euro, a seguito di una modifica nei patti parasociali, concordata tra i soci in data 30 gennaio 2018. Per maggiori informazioni sull'esercizio dell'opzione si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

Al 31 dicembre 2017, analogamente alla fine del precedente esercizio, non sono presenti debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.

41 L'importo si riferisce al pagamento dell'earn-out di competenza dell'esercizio.

42 L'opzione è stata esercitata da SAES Getters S.p.A. in data 26 febbraio 2018, come riportato nel paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

28. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.

La composizione e la movimentazione nel corso dell'esercizio della voce in oggetto è stata la seguente.

TFR e altri benefici TFR Altri benefici a
dipendenti
Totale
Saldo al 31 dicembre 2016 5.770 4.403 10.173
Accantonamento (rilascio) a conto economico 130 2.841 2.971
Indennità liquidate nel periodo (326) (129) (455)
Altri movimenti 34 (3.618) (3.584)
Differenze di conversione dei bilanci in valuta 0 (181) (181)
Saldo al 31 dicembre 2017 5.608 3.316 8.924

(importi in migliaia di euro)

Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue.

(importi in migliaia di euro) 2017 2016
Oneri finanziari 92 98
Costo per le prestazioni di lavoro correnti 2.879 1.286
Rilascio a conto economico 0 0
Ricavo atteso sulle attività del piano 0 0
Costo per le prestazioni di lavoro passate 0 0
Totale costo netto nel conto economico 2.971 1.384

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2017.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre
2016
Oneri
finanziari
Costo per le
prestazioni di
lavoro correnti
Benefici pagati (Utile) Perdita
attuariale
sull'obbligazione
Altri movimenti Costo per le
prestazioni di
lavoro passate
Differenze
cambio su piani
esteri
31 dicembre
2017
Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti 9.047 92 2.779 (455) 41 (3.625) 0 (40) 7.839
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 9.047 92 2.779 (455) 41 (3.625) 0 (40) 7.839
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita 1.126 0 100 0 0 0 0 (141) 1.085
Trattamento di fine rapporto e altri benefici 10.173 92 2.879 (455) 41 (3.625) 0 (181) 8.924

La voce "(Utile) Perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.

La voce "Altri movimenti" fa riferimento alla quota di piani d'incentivazione monetaria a lungo termine che saranno pagati nel corso del primo semestre 2018 e il cui ammontare è stato, pertanto, riclassificato tra i "Debiti diversi" verso il personale. Per ulteriori dettagli sulla voce, si rimanda ai successivi paragrafi.

Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro.

A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016.

Italia
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Durata media del collettivo oggetto di valutazione > 10 anni > 10 anni 1-3 anni
Tasso di sconto 1,20% 1,30% 0,00%
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Incremento retributivo annuo atteso () (*) 3,50% 3,50%

(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Capogruppo, società con più di 50 dipendenti.

(**) Il tasso annuale di aumento delle retribuzioni ipotizzato per Metalvuoto S.p.A. è pari a 2,00%.

Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2017 e del benefit oggetto di valutazione.

Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 200443 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.

Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 2,00%.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi consolidati di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è, infatti, sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.

Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, solitamente, sono oggetto di attualizzazione. Si riportano di seguito i tassi di attualizzazione utilizzati per i piani sottoscritti dai dipendenti strategici delle società americane del Gruppo, che riflettono i tassi di rendimento delle obbligazioni governative, tenuto conto della diversa durata dei piani.

43 Ai fini della valutazione attuariale del TFR di Metalvuoto S.p.A. sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011.

Anno di
scadenza del
piano
Tasso di
attualizzazione
2018 1,83%

Si segnala che, al 31 dicembre 2017, i piani d'incentivazione monetaria di lungo termine della Capogruppo non sono stati attualizzati, essendo i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane negativi.

Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2017.

(importi in migliaia di euro) TFR Altri piani a
benefici definiti
- Italia
Piani di
incentivazione
monetaria di
lungo termine
Totale
Differenze attuariali da:
Variazione nelle assunzioni finanziarie 61 12 0 73
Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.) 0 0 0 0
Altro (27) (5) 0 (32)
(Utile) Perdita attuariale 34 7 0 41

Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione, così come calcolato dall'attuario indipendente.

Tasso di sconto
(importi in migliaia di euro) +0,5% -0,5%
Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti (317) 344

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria.

31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
media
2017
media
2016
83
364 407 386 386
621 590 607 549
1.073 1.018
88 84 87
1.081
1.080

(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture per cui si rimanda alla Nota n. 16.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2017 risulta pari a 1.073 unità (di cui 614 all'estero) e si confronta con 1.081 dipendenti al 31 dicembre 2016 (di cui 626 all'estero): il decremento della forza lavoro di 8 unità deriva dall'effetto combinato della riduzione del personale in Memry GmbH e in E.T.C. S.r.l (correlato alla liquidazione delle due consociate) e della crescita dell'organico impegnato nel business della purificazione dei gas e in quello delle leghe a memoria di forma SMA.

Tale dato non include il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 65 unità (32 unità al 31 dicembre 2016).

29. FONDI RISCHI E ONERI

Al 31 dicembre 2017 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 5.651 migliaia di euro.

La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto al 31 dicembre 2016 sono riportati nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)

Fondi rischi e oneri 31 dicembre
2016
Incrementi Utilizzi Riclassifiche Differenze di
conversione
31 dicembre
2017
Fondo garanzia prodotti 569 151 (183) 0 (65) 472
Bonus 3.194 5.064 (3.363) (17) (314) 4.564
Altri fondi 525 175 (36) 0 (49) 615
Totale 4.288 5.390 (3.582) (17) (428) 5.651

La voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti per i premi ai dipendenti del Gruppo di competenza dell'esercizio 2017 (principalmente relativi alla Capogruppo e alle controllate americane 44). La movimentazione rispetto al 31 dicembre 2016 è dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2017. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2016, complessivamente pari a 1.370 migliaia di euro, è in linea con il miglioramento dei risultati economico-finanziari.

L'incremento della voce "Altri fondi" è correlato alla controversia con alcuni ex dipendenti di E.T.C. S.r.l., licenziati per giustificato motivo oggettivo in data 31 ottobre 2017, a seguito della soppressione della posizione lavorativa conseguente alla messa in liquidazione della società (obbligazione stimata pari a 174 migliaia di euro). Per maggiori dettagli su tale contenzioso e sulla sua risoluzione si rinvia al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

La medesima voce include, infine, le obbligazioni implicite, calcolate sulla base degli accordi presi con le autorità locali, in capo alla società Spectra-Mat, Inc. in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (335 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), oltre alla miglior stima delle spese complessive per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio e correlata a un incidente occorso presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo (100 migliaia di euro).

Si riporta di seguito la suddivisione dei fondi rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.

Fondi rischi e oneri Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2017
Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2016
Fondo garanzia prodotti 58 414 472 76 493 569
Bonus 4.564 0 4.564 3.194 0 3.194
Altri fondi 274 341 615 100 425 525
Totale 4.896 755 5.651 3.370 918 4.288

(importi in migliaia di euro)

30. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 ammontano a 18.877 migliaia di euro e presentano un decremento di 1.171 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

La riduzione è principalmente imputabile all'effetto generato dalla svalutazione del dollaro sull'euro (-1.497 migliaia di euro) e al fatto che, al 31dicembre 2016, i debiti erano inficiati dai significativi investimenti effettuati, nell'ultima parte dell'esercizio, dalla Capogruppo per l'allestimento di un nuovo reparto produttivo nello stabilimento di Avezzano. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dalle maggiori forniture, soprattutto nel comparto della purificazione,

44 Relativamente alle controllate USA, si segnala che il piano di incentivazione monetaria è correlato al raggiungimento di obiettivi calcolati sia sui risultati economico-finanziari consolidati, sia sui risultati ottenuti dalle singole società.

necessarie per soddisfare sia l'incremento delle vendite dell'ultimo trimestre 2017, sia il fabbisogno di materia prima relativa agli ordini in consegna nella prima parte del 2018.

I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi.

Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2017, confrontata con l'anno precedente.

(importi in migliaia di euro)

Scaduti
Scadenziario debiti commerciali Totale A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
31 dicembre 2017 18.877 10.447 7.249 888 112 113 68
31 dicembre 2016 20.048 10.865 7.676 1.075 297 131 4

31. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale e ammonta al 31 dicembre 2017 a 15.315 migliaia di euro, rispetto a 12.498 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti diversi, confrontato con l'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)

Debiti diversi 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
Variazione
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) 5.315 5.855 (540)
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.827 1.754 73
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 1.451 1.322 129
Altri 6.722 3.567 3.155
Totale 15.315 12.498 2.817

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute, dalle retribuzioni del mese di dicembre 2017, non ancora pagate al 31 dicembre, e dal debito derivante dai piani triennali d'incentivazione monetaria giunti a scadenza alla fine esercizio e liquidati nel corso del primo semestre 2018 (824 migliaia di euro45).

Il decremento è principalmente imputabile al fatto che, alla fine dello scorso esercizio, la voce includeva i debiti verso i dipendenti correlati alla liquidazione della controllata tedesca Memry GmbH, che sono stati pagati nel corso dei primi mesi del 2017.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi. La variazione è in linea con l'incremento del numero medio del personale dipendente presso la Capogruppo.

Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Capogruppo per i compensi sia fissi sia variabili agli Amministratori (5.377 migliaia di euro), dai debiti per

45 Si segnala che, alla fine del precedente esercizio, nessun piano d'incentivazione monetaria di lungo termine risultava giunto a scadenza ed era pertanto classificato in tale posta del passivo.

provvigioni agli agenti nel comparto della purificazione (755 migliaia di euro) e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca (70 migliaia di euro).

L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile ai maggiori debiti per i compensi variabili agli Amministratori Esecutivi, incluso quello relativo al piano d'incentivazione monetaria triennale, giunto a scadenza al 31 dicembre 2017 e, pertanto, riclassificato in tale voce del passivo (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 28).

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

32. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo. Le società italiane, invece, hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo in qualità di consolidante, ma essendo quest'ultimo in perdita, il debito netto verso l'Erario al 31 dicembre 2017 risulta essere nullo (si rimanda alla Nota n. 18 per maggiori informazioni).

Al 31 dicembre 2017 i debiti per imposte sul reddito ammontano a 1.657 migliaia di euro e includono le obbligazioni tributarie maturate nell'esercizio, al netto degli acconti già corrisposti. Al 31 dicembre 2016 i debiti per imposte sul reddito erano pari a 1.034 migliaia di euro. L'incremento è principalmente correlato alla controllata tedesca Memry GmbH in liquidazione, che nel corso dell'esercizio 2017 ha visto aumentare il proprio imponibile fiscale a seguito degli utili infragruppo realizzati sui trasferimenti delle proprie attività produttive e commerciali alle altre società del Gruppo.

33. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 31 dicembre 2017 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value," che rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dal Gruppo con lo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento, mostra un saldo negativo per 61 migliaia di euro e si confronta con un saldo netto sempre negativo di 50 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Di seguito il dettaglio di tali contratti e il relativo fair value al 31 dicembre 2017, comparato con quello al 31 dicembre 2016.

Descrizione Data di
sottoscrizione
Valuta di
denominazione
Valore nozionale
(migliaia di euro)
Scadenza Tasso d'interesse Periodicità Fair value
31 dicembre 2017
(migliaia di euro)
Fair value
31 dicembre 2016
(migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
25 settembre 2015 EUR 3.600 31 luglio 2020 Tasso fisso pagato:
0,285%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
semestrale (20) (26)
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Unicredit S.p.A.
29 marzo 2016 EUR 5.250 (*) 31 dicembre 2019 Tasso fisso pagato: 0,0%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (**)
trimestrale (9) (10)
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Floor su loan Banco
BPM (Derivato implicito nel
contratto di finanziamento)
22 dicembre 2016 EUR 5.000 (*) 31 dicembre 2021 Se Euribor a 3 mesi < 0, il
tasso variabile del
finanziamento coincide
con lo spread
trimestrale (12) (15)
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Unicredit S.p.A.
7 aprile 2017 EUR 10.000 (*) 31 marzo 2022 Tasso fisso pagato: 0,0%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (***)
trimestrale (11) n.a
SAES Getters S.p.A.
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
19 aprile 2017 EUR 5.000 21 dicembre 2022 Tasso fisso pagato: 0,16%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
semestrale (9) n.a
Metalvuoto S.p.A.
Interest Rate Cap su loan Intesa
Sanpaolo S.p.A.
31 marzo 2016 EUR 400 (*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3
mesi: 0,0%
trimestrale 0 (#) 1
Metalvuoto S.p.A.
Interest Rate Cap su loan Banco
BPM
29 ottobre 2015 EUR 230 (*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3
mesi: 0,67%
trimestrale 0 (#) 0 (#)
Metalvuoto S.p.A.
Interest Rate Cap su loan Intesa
Sanpaolo S.p.A.
2 novembre 2015 EUR 300 (*) 15 settembre 2020 Tasso Cap sull'Euribor a 3
mesi: 0,25%
trimestrale 0 (#) 0 (#)
Metalvuoto S.p.A.
Interest Rate Floor su loan Banco
BPM (Derivato implicito nel
contratto di finanziamento)
Totale
25 maggio 2016 EUR 100 (*) 30 giugno 2017 Se Euribor a 3 mesi < 0, il
tasso variabile del
finanziamento coincide
con lo spread
trimestrale n.a.
(61)
0 (#)
(50)

(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.

(**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -2,25%. (***) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -1,00%.

(#) Fair value inferiore a 1 migliaio di euro.

Nel corso del 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto due nuovi contratti di IRS (Interest Rate Swap):

  • un primo contratto, con scadenza 31 marzo 2022, si riferisce al finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Unicredit S.p.A. in data 7 aprile 2017. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%, per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1;

  • il secondo contratto è stato sottoscritto sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. L'IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022 e prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

Gli strumenti derivati di Metalvuoto S.p.A. si riferiscono ad opzioni sui tassi d'interesse (Interest Rate Option) che fissano, per ogni data di revisione del tasso, un limite massimo al tasso pagato sul finanziamento (Cap) o, al contrario, un limite minimo al tasso stesso (Floor).

Si segnala come, avendo la consociata Metalvuoto S.p.A. interamente rimborsato il finanziamento erogato in data 25 maggio 2016 da Banco BPM, anche il derivato implicito su tale loan sia venuto meno.

La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.

Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:

  • la curva dei tassi Interest Rate Swap articolati per scadenza;
  • le matrici di migrazione del rating creditizio estratte da Moody's;

  • la superficie di volatilità dei tassi di interesse estratta da Bloomberg.

Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.

Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro.

Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:

Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;

Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;

Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Al 31 dicembre 2017 gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo appartengono al Livello 2 della fair value hierarchy; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio. Nel corso dell'esercizio non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.

34. DEBITI VERSO BANCHE

Al 31 dicembre 2017 i debiti verso banche, pari a 12.254 migliaia di euro, includono principalmente debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo" (12.002 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rispetto a 6.504 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,0758%.

La differenza è costituita dagli scoperti sui conti correnti esclusivamente di pertinenza della consociata Metalvuoto S.p.A. (252 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rispetto a 343 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio).

35. RATEI E RISCONTI PASSIVI

Al 31 dicembre 2017 i ratei e risconti passivi ammontano a 5.697 migliaia di euro. Di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Ratei passivi
Risconti passivi
235
5.462
320
1.292
(85)
4.170
Totale ratei e risconti passivi 5.697 1.612 4.085

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2016 (+4.085 migliaia di euro) è principalmente spiegato dai maggiori ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti nell'esercizio corrente rispetto a quello precedente, soprattutto nel business della purificazione.

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

36. RENDICONTO FINANZIARIO

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo e pari a 37.862 migliaia di euro (16,4% del fatturato consolidato), più che raddoppiato rispetto a 18.695 migliaia di euro nel 2016 (9,9% sul fatturato consolidato), grazie ai flussi di cassa generati principalmente nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices.

L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 8.776 migliaia di euro (-25.618 migliaia di euro nel corso del precedente esercizio).

Nel 2017 gli esborsi, al netto delle cessioni, per acquisti d'immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, sono stati pari a 7.546 migliaia di euro, da confrontarsi con 8.860 migliaia di euro nell'esercizio precedente. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, inoltre, il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions e l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (364 migliaia di euro nell'esercizio 2017).

Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 13.493 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 3.873 migliaia di euro nel precedente esercizio.

La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi finanziari per il pagamento dei dividendi (pari a 12.250 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi (si veda la Nota n. 26), oltre all'uscita di cassa per le tranche addizionali di finanziamento concessi alla joint venture Actuator Solutions GmbH, al netto delle quote capitale rimborsate da quest'ultima (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19).

Tali uscite sono state parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dall'accensione di un nuovo finanziamento a lungo termine (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 26) e dal ricorso a forme di finanziamento del tipo "denaro caldo" da parte della Capogruppo (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 34); infine, si segnala il maggior ricorso, rispetto al 31 dicembre 2016, ai contratti di finanziamento a breve termine destinati all'importazione di merci da parte di Metalvuoto S.p.A.

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Disponibilità liquide 27.564 14.340
Debiti verso banche (12.254) (6.847)
Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria 15.310 7.493
Finanziamenti a breve termine 12.002 6.504
Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario 27.312 13.997

Di seguito la riconciliazione tra i saldi delle passività derivanti da operazioni finanziarie al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2017, con evidenza delle variazioni derivanti da movimenti monetari e delle variazioni derivanti da flussi non monetari.

Flussi non monetari
(importi in migliaia di euro) 31 dicembre
2016
Flussi monetari Variazione
area di
consolidamento
Differenze di
conversione
Variazione del
fair value
Altri movimenti Riclassifiche 31 dicembre
2017
Debiti finanziari 35.916 9.950 (875) (16.934) 28.057
Altri debiti finanziari verso terzi 1.829 (188) (803) 838
Debiti finanziari non correnti 37.745 9.950 0 (1.063) 0 0 (17.737) 28.895
Strumenti derivati valutati al fair value 51 (61) 11 60 61
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 8.239 (15.540) (284) 1.129 16.934 10.478
Altri debiti finanziari verso terzi 1.049 731 (577) 85 803 2.091
Debiti verso banche 6.847 5.399 8 12.254
Debiti finanziari correnti 16.186 (9.471) 0 (284) (566) 1.282 17.737 24.884

La voce "Altri movimenti" si riferisce principalmente allo stanziamento degli interessi maturati nell'esercizio sui finanziamenti sia a breve termine, sia a lungo termine.

Il valore negativo della voce "Variazione del fair value" include l'adeguamento del valore attuale dell'obbligazione stimata per l'acquisto delle quote di minoranza della controllata Metalvuoto S.p.A.

37. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Le principali passività finanziarie del Gruppo, diverse dai derivati, includono i finanziamenti bancari, sia a breve sia a lungo termine, e i debiti commerciali, oltre ai debiti finanziari verso terze parti relativi al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione effettuata nel corso del 2013 con la finalità di potenziare il business della purificazione dell'idrogeno e all'impegno per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A. (di cui SAES Getters S.p.A. possiede già il 70%; per maggiori informazioni si veda la Nota n. 27). L'obiettivo principale delle passività finanziarie è quello di finanziare le attività operative del Gruppo e sostenerne la crescita futura (sia organica, sia per acquisizioni esterne).

Il Gruppo ha inoltre disponibilità liquide e depositi vincolati immediatamente convertibili in liquidità, nonché crediti commerciali che si originano direttamente dall'attività operativa e crediti finanziari per finanziamenti concessi a parti correlate.

Gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo sono principalmente contratti a termine su valute estere e Interest Rate Swap (IRS). La loro finalità è quella di gestire il rischio di tasso di cambio e di interesse originato dalle operazioni commerciali e finanziarie del Gruppo.

Il Gruppo non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi. Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES. Per il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2017 si rimanda alla Nota n. 33. Si precisa che il Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto. Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Sensitività al tasso d'interesse

Per la parte relativa alle attività finanziarie (disponibilità liquide, depositi bancari e crediti finanziari verso parti correlate) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
euro +/- 1 +/-141 +/- 115
2017 altre valute +/- 1 +/- 181 +/- 130
euro +/- 1 +/- 83 +/- 80
2016 altre valute +/- 1 +/- 190 +/- 131

Per la parte relativa alle passività finanziarie (debiti sia a breve termine, sia a lungo termine) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
Euribor +/- 1 -/+ 486 -/+ 484
2017 Libor +/- 1 -/+ 92 -/+ 56
Euribor +/- 1 -/+ 351 -/+ 349
2016 Libor +/- 1 -/+ 113 -/+ 69

Per la parte relativa agli Interest Rate Swap e agli Interest Rate Cap, nonché agli Interst Rate Floor implicitamente inclusi nei contratti di finanziamento di lungo termine, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati).

(euro) (euro) (euro) (euro)
Descrizione Valore nozionale
(migliaia di euro)
Fair Value
base
(euro)
Stima FV
+1%
Delta FV
+1%
Stima FV
-1%
Delta FV
-1%
Saes Getters S.p.A. - Interest
Rate Swap (IRS ) su loan Intesa 3.600 (19.554) 12.294 31.848 (52.009) (32.455)
Sanpaolo S.p.A.
Saes Getters S.p.A. - Interest
Rate Swap (IRS ) su loan Intesa 5.000 (9.326) 123.941 133.267 (146.609) (137.283)
Sanpaolo S.p.A.
Saes Getters S.p.A. - Interest
Rate Swap (IRS ) su loan 5.250 (8.376) 22.649 31.025 (35.445) (27.069)
Unicredit S.p.A.
Saes Getters S.p.A. - Interest
Rate Swap (IRS ) su loan 10.000 (11.750) (98.390) (86.640) 0 11.750
Unicredit S.p.A.
Saes Getters S.p.A. - Interest
Rate Floor su loan Banco BPM 5.000 (11.281) 179.284 190.565 (183.386) (172.105)
(Derivato implicito)
Metalvuoto S.p.A. - Interest
Rate Cap su loan Intesa 400 434 4.420 3.986 0 (434)
Sanpaolo S.p.A.
Metalvuoto S.p.A. - Interest
Rate Cap su loan Banco BPM 230 13 917 904 0 (13)
Metalvuoto S.p.A. - Interest
Rate Cap su loan Intesa 300 28 1.935 1.907 0 (28)
Sanpaolo S.p.A.
Totale effetto sul risultato ante imposte 306.862 (357.637)
Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto 305.843 (356.450)

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.

Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel 2017, circa l'80,6% delle vendite è denominato in valuta estera, mentre solo il 61,2% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro.

Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo stipula contratti di copertura per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. Le scadenze dei derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio, inclusi quelli relativi al cash pooling (in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).

Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2017, il Gruppo ha sottoscritto a maggio 2017:

  • contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense per un valore nozionale complessivo pari a 3,8 milioni di dollari statunitensi (cambio medio dollaro/euro pari a 1,1252);

  • contratti di vendita a termine sullo yen giapponese per un valore nozionale pari a 203 milioni di yen giapponesi (cambio medio yen/euro pari a 125,42).

Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2017.

Sensitività al tasso di cambio

Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Crediti e debiti commerciali

Per le attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del tasso di cambio del dollaro USA e dello yen giapponese, mantenendo fisse tutte le altre variabili.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Dollaro USA Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2017 + 5%
- 5%
(172)
190
(170)
188
2016 + 5%
- 5%
(188)
208
(186)
205
(punti percentuali)
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
Yen giapponese Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
2017 + 5%
- 5%
(38)
42
patrimonio netto
(38)
42

Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Liquidità e crediti/debiti finanziari di cash pooling

Per le disponibilità liquide e i crediti/debiti finanziari infra-gruppo, inclusi quelli di cash pooling, in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del cambio del dollaro USA e dell'euro rispetto alle altre valute, mantenendo fisse tutte le altre variabili. Tale analisi è stata effettuata dal momento che le consociate hanno sia disponibilità liquide, sia crediti/debiti finanziari verso la Capogruppo in euro, la cui conversione può originare differenze cambio.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Euro Incremento /
Decremento
Effetto sul risultato
ante imposte
Effetto sul risultato
netto e sul
patrimonio netto
2017 + 5%
- 5%
(85)
(51)
85
51
2016 + 5%
- 5%
(54)
54
(24)
24
(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Dollaro USA Incremento / Effetto sul risultato Effetto sul risultato
Decremento ante imposte netto e sul
2017 + 5%
- 5%
(32)
35
patrimonio netto
(24)
27

Poiché tutti i contratti a termine stipulati risultano essere scaduti al 31 dicembre 2017, non si fornisce alcuna analisi di sensitività in merito ad essi.

Con riferimento alla posizione finanziaria netta (PFN), si segnala che un deprezzamento del dollaro statunitense pari al 5% avrebbe comportato un peggioramento pari a circa 271 migliaia di euro46 della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017, mentre un apprezzamento della medesima

46 L'effetto negativo della svalutazione del dollaro USA sulle disponibilità liquide in dollari viene solo parzialmente compensato da quello positivo sull'indebitamento nella medesima valuta, essendo quest'ultimo inferiore in valore assoluto rispetto alle disponibilità liquide.

valuta, sempre pari al 5%, avrebbe comportato un miglioramento della stessa pari a circa 300 migliaia di euro.

(punti percentuali) (migliaia di euro)
Incremento /
Decremento
USD
Effetto sulla PFN
31 dicembre 2017 +5% (271)
- 5% 300
+5% 155
31 dicembre 2016 - 5% (172 )

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.

Rischio di credito

Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.

Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, non è significativo, data la natura delle controparti: le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri.

Relativamente ai crediti finanziari verso parti correlate, tali crediti sono stati valutati interamente recuperabile sulla base dei flussi di cassa futuri stimati per le joint venture. Per ulteriori dettagli sulla recuperabilità del credito finanziario verso Actuator Solutions GmbH si rimanda alla Nota n. 19.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;

  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;

  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2017 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 26.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante l'esercizio 2017.

Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari.

38. ATTIVITA'/PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi come segue.

(importi in migliaia di euro)

Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Fideiussioni 16.267 19.346 (3.079)

La diminuzione rispetto al precedente esercizio è principalmente spiegata dal parziale rilascio delle fideiussioni prestate dalla Capogruppo a garanzia del finanziamento bancario di lungo termine in capo a Memry Corporation, in coerenza con il rimborso delle quote capitale avvenuto nel corso dell'esercizio.

Nella seguente tabella si riportano le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo al 31 dicembre 2017.

(importi in migliaia di euro)
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Impegni per canoni di leasing operativo 2.014 3.535 937 6.486

Si ricorda che tra i soci di SAES RIAL Vacuum S.r.l., SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 16. Poiché al 31 dicembre 2017 il Management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Infine, con riferimento a Flexterra, Inc., si segnala che, al 31 dicembre 2017, SAES Getters International Luxembourg S.A. ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari di capitale, oltre a asset materiali e immateriali per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari, subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di prefissati obiettivi tecnici e commerciali (milestone), non oltre la fine di marzo 2018. Si segnala che Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018 (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).

39. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai fini dell'individuazione delle parti correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.

Al 31 dicembre 2017, quali parti correlate, si segnalano:

  • S.G.G. Holding S.p.A., azionista di maggioranza relativa che detiene al 31 dicembre 2017 il 40,95% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A., evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere al 31 dicembre 201447 (si veda la Nota n. 18).

Si segnala, inoltre, che, in data 4 maggio 2017, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,6 milioni di euro.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.

  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e delle sue controllate il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, come già segnalato in precedenza, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, per il cui dettaglio si rinvia alla Nota n. 19. Al 31 dicembre 2017 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 8,4 milioni di euro, comprensivi di 0,7 milioni di euro di interessi maturati e non ancora saldati.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, come già segnalato in precedenza, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 19).

  • Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.

  • Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.

47 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente, nel 2016, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l.in liquidazione e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.

Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata il Gruppo SAES svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.

  • Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere al 31 dicembre 2017 un contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A.

Infine, al 31 dicembre 2017 il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) vanta un credito finanziario nei confronti di Mirante S.r.l. pari a 75 migliaia di euro, a fronte del versamento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. del 20 dicembre 2017 e interamente sottoscritto da SAES Getters S.p.A. anche per conto di Mirante S.r.l., non avendo quest'ultimo preso parte alla suddetta Assemblea.

  • Metalvuoto Lux S.r.l., società interamente controllata da Mirante S.r.l. Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è stato locatario, fino a fine agosto 2017, di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.

- Metalvuoto Polska Sp. z.o.o., società in liquidazione posseduta al 60% da Mirante S.r.l. (socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A.), con la quale il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha avuto nel primo semestre 2017 rapporti di natura commerciale (in particolare, acquisto di materie prime).

  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Administration, Finance and Control Manager e il Group Legal General Counsel.

Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2017 e 2016.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2017
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 29 (73) 19 (*) 3 (*) 1 51 (20) 50
Actuator Solutions GmbH 1.317 35 (*) 1 (*) 60 (*) 500 170 8.360
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 229 126 (*) 18 (*) 32
Mirante S.r.l. (240) 75
Metalvuoto Lux S.r.l. 94 8 (*)
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. (11) (24)
Flexterra, Inc. 97 (*) 151 (*) 223
Totale 1.669 (84) 258 38 (18) 0 477 476 (20) 272 8.485

(*) Recupero costi. (importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2016
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. (51) (2) 53 (*) 8 (*) 1 73 (8) 50
Actuator Solutions GmbH 1.396 318 (*) 89 (*) 28 (*) 20 160 92 5.760
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 93 70
Mirante S.r.l. (60)
Metalvuoto Lux S.r.l. 101 3 (*) 1 80 4
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. 24 (**)
Totale 1.590 (51) 316 142 (21) 21 161 339 (8) 272 5.814

(*) Recupero costi. (**) Credito per anticipo su future forniture.

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 38) a favore delle joint venture.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions 2.088 3.124 (1.036)
Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 312 312 0
Totale garanzie a favore delle joint venture 2.400 3.436 (1.036)

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità
strategiche 2017 2016
Benefici a breve termine 4.340 3.811
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 2.299 743
Benefici di fine rapporto 1.100 720
Pagamenti in azioni 0 0
Totale 7.739 5.274

Alla data del 31 dicembre 2017 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 7.542 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.365 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi, a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

40. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE E ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n. 15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 182
Consulenze Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 0
Altri servizi Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 45 (*)
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo Società controllate 163
Consulenze Revisore della Capogruppo Società controllate 0
Altri servizi Revisore della Capogruppo Società controllate 0
Costi di revisione contabile Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 153
Consulenze Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 0
Altri servizi Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 13 (**)

(*) Supporto metodologico alla predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2016 (pari a 30 migliaia di euro) e specifiche attività volte a comprendere gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione dell'IFRS 15 (pari a 15 migliaia di euro).

(**) Review del valore degli intangibili conferiti da Polyera alla costituzione della joint venture Flexterra, Inc.

41. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per gli eventi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rimanda allo specifico paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Attestazione sul bilancio consolidato

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

2.1Il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES

  • In data 20 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile, emesso il 14 maggio 2007, la cui adozione è volta a garantire l'allineamento di SAES alle disposizioni introdotte dalla Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 (di seguito anche "Legge Risparmio"), attuata nel dicembre 2006 con l'approvazione del Decreto Legislativo n. 303/06, con specifico riferimento agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari nonché di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria diffusi al mercato;
  • Il Modello di Controllo, con riferimento all'organigramma del Gruppo SAES: o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o

controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");

o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile;

o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;

o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.

2.2 Implementazione del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile in SAES Getters S.p.A. e relativi risultati del processo di attestazione interna

Si rimanda per quanto in oggetto ai paragrafi 2.2, 2.3 e 2.4 dell'Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A., che qui rilevano in particolare con riferimento al processo di consolidamento.

2.3 Sistema di controllo interno amministrativo-contabile delle società controllate del Gruppo SAES

  • A seguito del risk assessment amministrativo-contabile condotto sulla base dei dati del bilancio consolidato 2016 - si sono selezionati i processi amministrativo-contabili maggiormente significativi, in base a criteri di materialità, per ciascuna delle società del Gruppo.
  • Al fine dell'attestazione del bilancio consolidato, il Dirigente Preposto ha chiesto per ciascuna delle società controllate interessate da processi significativi la trasmissione di una representation letter, redatta secondo il formato allegato al Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES e firmata dai General Manager/Financial Controller, in cui si attestino l'applicazione e l'adeguatezza di procedure che assicurano la correttezza dell'informativa contabile e finanziaria societaria e la consistenza dei report finanziari rispetto alle transazioni della società e alle relative registrazioni contabili.

2.4 Risultati del processo di attestazione da parte delle società controllate del Gruppo SAES

• Alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Group Reporting and Consolidation Manager, ha ricevuto tutte le n. 12 representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.

Il risultato del processo è stato positivo e non sono state segnalate anomalie.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cuisono esposti.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco

Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione dei Amministratore Delegato documenti contabili societari

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ARTICOLO 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ARTICOLO 2429, COMMA 3, CODICE CIVILE

All'Assemblea degli Azionisti della SAES Getters S.p.A.

Signori Azionisti,

Il Collegio Sindacale è stato regolarmente nominato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2015, anche nel rispetto dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, ma nel corso dell'esercizio, a seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr. Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, il Sindaco supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile. Previa delibera da parte Assembleare in merito alla conferma in carica in qualità di Sindaco effettivo, oltre che di Presidente del Collegio Sindacale, del Dr. Angelo Rivolta, il Collegio terminerà il proprio mandato, nella sua composizione attuale, con l'Assemblea di approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2017. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale è stata condotta in conformità alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia d'intermediazione finanziaria" di cui al D.Lgs. 58/1998 e, per le disposizioni applicabili, del Codice Civile, tenendo anche conto dei Principi di Comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili nella versione approvata con delibera del 15 aprile 2015, nonché delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e, segnatamente, la comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti. Il Collegio Sindacale, inoltre, nel suo ruolo previsto dall'articolo 19 del D.Lgs. n. 39/2010, ha svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di verifica allo stesso demandate dalla legge. Tanto premesso, riferiamo in merito all'attività di vigilanza prevista dalla legge e da noi svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e, in particolare:

possiamo assicurare di avere vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, svolgendo per l'esercizio n. 5 riunioni del Collegio Sindacale, senza considerare ulteriori riunioni non formali;

in occasione di dette riunioni, delle riunioni consiliari e, comunque, con periodicità almeno trimestrale, abbiamo ottenuto dagli Amministratori e dagli organi direttivi della Società informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società anche relativamente alle società controllate;

per l'anno solare 2017, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 1 Assemblea degli Azionisti Ordinaria ed a n. 1 Assemblea degli Azionisti di Risparmio nonché a n. 12 adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e sempre nell'interesse sociale, ivi comprese quelle infragruppo, non manifestamente imprudenti, azzardate, atipiche o inusuali, né in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Nelle stesse riunioni si è potuto esprimere liberamente considerazioni, opinioni e pareri;

abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e tramite l'esame dei documenti aziendali e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Inoltre, avendo seguito le attività svolte dalla funzione Internal Audit, nonché dal Comitato Controllo e Rischi, possiamo confermare come del tutto adeguato risulti essere il sistema di controllo interno adottato dalla Società;

abbiamo vigilato, ai sensi dell'articolo 19, comma 1, del D.Lgs. n. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria; sull'efficacia del sistema di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio; sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; sull'indipendenza della società di revisione legale dei conti, in particolare per quanto concerne le prestazioni di servizi non di revisione rese alla Società;

abbiamo, altresì, verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi

dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998;

abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e sulla responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti da tale normativa. Dalla relazione dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2017e dagli incontri dell'Organismo stesso con il Collegio Sindacale non sono emerse criticità significative, che debbano essere segnalate nella presente relazione.

Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 del Regolamento Mercati, emanato da Consob, relative alle società controllate di significativa rilevanza, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, segnaliamo che le società in questione sono state individuate e il relativo sistema amministrativo-contabile appare idoneo a far pervenire regolarmente alla Società ed alla società di revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Tanto precisato, riteniamo opportuno richiamare l'attenzione dell'Assemblea in merito a quanto segue.

Andamento dell'esercizio

Come illustrato dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale, i risultati dell'esercizio 2017 e, altresì, le previsioni per l'esercizio 2018, continuano a evidenziare la forte crescita del Gruppo; i risultati 2017 hanno evidenziato un fatturato record, con un miglioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari. Tali risultati sono maturati grazie, anche, al fortissimo recupero dei settori tradizionali e alla continua crescita di quelli innovativi. Di seguito la sintesi delle variazioni percentuali dei principali indicatori desunti dai dati consolidati 2017 rispetto ai corrispondenti dati dell'anno precedente.

Fatturato consolidato +22,2%
Fatturato
complessivo di Gruppo
+23,5%
Utile industriale lordo consolidato +21,7%; pari al 44,8% del fatturato rispetto al 45% del 2016
EBITDA consolidato +40,9%; pari al 21,6% del fatturato rispetto al 18,8% del 2016
Utile netto consolidato +75,6%
escludendo il write-off
di attività per imposte anticipate

Operazioni di maggiore rilievo avvenute nel corso dell'esercizio

Tra le operazioni di maggior rilievo evidenziate nella Relazione sulla gestione, evidenziamo quanto segue:

in data 10 gennaio 2017 è stata costituita la società Flexterra Taiwan Co., Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA), quest'ultima posseduta da SAES Getters al 33,79%. La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan);

nelle date 19 gennaio, 10 febbraio e 17 marzo 2017, SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH tre ulteriori tranche (pari a 1 milione di euro ciascuna) del finanziamento di complessivi 4,5 milioni di euro sottoscritto in data 28 novembre 2016. L'ultima tranche del finanziamento, pari a 0,5 milioni di euro, è stata versata in data 24 aprile 2017. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci di Actuator Solutions;

in data 7 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 10 milioni di euro, della durata di cinque anni (scadenza 31 marzo 2022), senza periodo di preammortamento. Il contratto prevede il rimborso di quote capitale fisse con cadenza trimestrale, maggiorate delle quote interessi indicizzate al tasso Euribor a tre mesi, oltre a uno spread pari a 1%. Il contratto prevede covenant standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economici e finanziari consolidati. In pari data, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) con scadenza 31 marzo 2022, sul totale del debito residuo del sopra citato finanziamento. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a – 1%;

in data 19 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa SanPaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. Il contratto IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%;

in data 1 giugno 2017, è stato risolto, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, il contratto difensivo di solidarietà utilizzato presso lo stabilimento della Capogruppo situato ad Avezzano. Si

segnala che, nel corso dei primi cinque mesi del 2017, l'utilizzo di tale tipologia di contratto ha consentito una riduzione del costo del lavoro pari a 0,4 milioni di euro;

in data 29 giugno 2017 SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati sulla base della durata del loan;

in data 14 luglio 2017 la Capogruppo ha sottoscritto un nuovo accordo di royalty per l'integrazione della tecnologia getter a film sottile di SAES denominata PageWafer® nei dispositivi MEMS (sistemi micro elettro-meccanici) per sensori termici a infrarossi. Oltre ad una lump-sum iniziale a fronte del trasferimento della tecnologia (di cui 0,4 milioni di euro già contabilizzati al 31 dicembre 2017), il contratto prevede il riconoscimento di royalty secondo una percentuale scalare rispetto ai volumi di wafer in silicio realizzati utilizzando la tecnologia getter di SAES;

in conseguenza della perdita realizzata da Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Ai sensi dell'articolo 2447del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa (ossia, 70% SAES Getters S.p.A. e 30% Mirante S.r.l.);

nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, dei rami di azienda produttivi e commerciali di Memry GmbH nelle altre società del Gruppo. Il processo di liquidazione della controllata tedesca è cominciato a far data dal 1ottobre 2017 e sarà completato entro fine 2018. Si segnala, infine, che in data 17 luglio 2017 è stata costituita la nuova branch tedesca della controllata americana Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deustchland, con sede a Friburgo, per gestire le attività commerciali e di rappresentanza di Memry in Europa;

in data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018;

in data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447delCodice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L'Assemblea ha deliberato un versamento da parte degli Azionisti di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. Poiché l'azionista di minoranza Mirante S.r.l. non ha partecipato alla suddetta Assemblea, l'intera operazione di ricapitalizzazione è stata inizialmente sottoscritta da SAES Getters S.p.A.. Mirante S.r.l., ai sensi dell'articolo 2441 del Codice Civile, ha avuto quindici giorni di tempo, a decorrere dal 10 gennaio 2018, data dell'effettiva registrazione del versamento, per far valere il proprio diritto di opzione sulla ricapitalizzazione e ha provveduto al versamento della propria quota in data 19 gennaio 2018;

in data 19 dicembre 2017 Actuator Solutions GmbH ha interamente rimborsato a SAES Nitinol S.r.l, la quota capitale, pari a 1 milione di euro, del finanziamento concesso a fine aprile 2016. Il medesimo importo è stato restituito al socio paritetico Alfmeier per il loan concesso da SMA Holding GmbH in pari data.

In data 21 dicembre 2017 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un versamento in conto capitale in favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

Il Collegio Sindacale, opportunamente e tempestivamente informato dagli Amministratori, ha accertato la conformità alla legge, allo Statuto Sociale e ai principi di corretta amministrazione delle suddette operazioni, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio

aziendale.

Operazioni di maggiore rilievo avvenute dopo la chiusura dell'esercizio

In gennaio 2018 si è formalmente chiusa la controversia con i dipendenti di E.T.C. S.r.l., licenziati per giustificato motivo oggettivo in data 31 ottobre 2017, a seguito della soppressione della posizione lavorativa conseguente alla messa in liquidazione della società. In particolare, in data 22 gennaio 2018 è stato sottoscritto il verbale di conciliazione in sede sindacale, con cui le parti riconoscono di non avere più nulla a pretendere l'una dall'altra. L'obbligazione finanziaria che emerge da tale verbale coincide con quanto già accantonato tra i fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2017 (0,2 milioni di euro);

in data 30 gennaio 2018 gli auditor indipendenti, nominati da Memry Corporation, hanno concluso senza rilievi le verifiche relative al rispetto da parte della società delle condizioni concordate (aumento dell'organico nella sede di Bethel e salario medio annuale non inferiore a una predeterminata soglia) per la trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine 2014 in contributo a fondo perduto. A inizio marzo i report sono stati notificati alle autorità statali preposte e l'autorizzazione definitiva da parte dello Stato del CT è datata 8 marzo 2018. Il contributo è pari a 1,4 milioni di dollari, sarà contabilizzato nel primo trimestre 2018 e genererà un provento a conto economico e un miglioramento della posizione finanziaria netta di pari importo;

in data 12 febbraio 2018 SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH una nuova tranche, pari a 0,5 milioni di euro, del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016. Si ricorda come il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, abbia scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%; il relativo contratto, che inizialmente prevedeva un ammontare massimo complessivo finanziabile di 4,5 milioni di euro, è stato opportunamente modificato, incrementando tale valore a 5 milioni di euro;

in data 26 febbraio 2018 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., già controllata al 70%. Grazie all'operazione, SAES Getters S.p.A. ha acquisto il rimanente 30%, precedentemente in capo al socio di minoranza Mirante S.r.l., per un controvalore pari a 75 migliaia di euro. Si precisa come il bilancio consolidato del Gruppo SAES Getters al 31 dicembre 2017 includesse già un debito finanziario di pari importo, correlato alla valorizzazione della suddetta operazione. L'acquisizione dell'intero pacchetto azionario di Metalvuoto S.p.A. consentirà a SAES Getters S.p.A. la completa autonomia strategica del business del packaging avanzato, per applicazioni soprattutto nel settore alimentare. In pari data allesercizio dell'opzione call, uscendo Mirante dalla compagine azionaria di Metalvuoto S.p.A., l'Ing. Giovanni Ronchi, titolare di Mirante S.r.l. e fondatore di Metalvuoto S.p.A., ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente e di consigliere.

in data 5 marzo 2018, SAES Getters S.p.A. ha presentato un'offerta, accettata dalla controparte, per l'acquisto dell'immobile, oggi di proprietà di Mirante S.r.l., dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Il prezzo per tale acquisto è pari a 3,5 milioni di euro e si prevede che l'operazione possa essere finalizzata entro la fine del primo semestre 2018;

in data 8 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deciso di proporre all'Assemblea, convocata per il 5 aprile 2018, di deliberare la costituzione di una riserva disponibile di circa 3 milioni di euro, tramite versamento in conto capitale, da parte dell'Azionista Unico SAES Getters S.p.A. La stessa Assemblea, in sede straordinaria, sarà chiamata a deliberare la modifica della denominazione in SAES Packaging S.p.A. ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato;

in data 14 marzo 2018 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 660 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-800 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2017 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 15 marzo 2017;

a fine esercizio 2016, il Gruppo, attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A., aveva sottoscritto un impegno a conferire 4,5 milioni di dollari di capitale in Flexterra, Inc., oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari, subordinato al raggiungimento da parte di quest'ultima di obiettivi tecnici e commerciali prefissati (milestone) non oltre il 31 marzo 2018. Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018, per consentire il raggiungimento del previsto milestone. In caso di raggiungimento dell'obiettivo, a seguito del sopra citato conferimento, la quota partecipativa del Gruppo SAES in Flexterra è destinata a salire fino a circa il 45%.

Operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.

I rapporti con le parti correlate si sostanziano principalmente nei rapporti infragruppo con le società controllate, prevalentemente di natura commerciale; segnatamente, acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, beni materiali; royalties; servizi di varia natura. Con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento oneroso. Sono, altresì, in vigore con alcune società controllate accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, amministrativi, legali e finanziari, per lo studio di progetti specifici. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

In relazione alle operazioni con parti correlate diverse dalle società controllate, gli Amministratori hanno identificato nella propria Relazione:

  • S.G.G. Holding S.p.A., azionista di maggioranza relativa che detiene al 31 dicembre 2017 il 40,95% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A., evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere al 31 dicembre 2014.

Si segnala, inoltre, che, in data 4 maggio 2017, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,6 milioni di euro.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.

  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e delle sue controllate il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, come già segnalato in precedenza, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, per il cui dettaglio si rinvia alla tabella sottostante. Al 31 dicembre 2017 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 8,4 milioni di euro, comprensivi di 0,7 milioni di euro di interessi maturati e non ancora saldati.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli si veda la tabella sottostante).

  • Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.

  • Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.

Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata, il Gruppo SAES svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.

  • Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere al 31 dicembre 2017 un contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A.

Infine, al 31 dicembre 2017 il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) vanta un credito finanziario nei confronti di Mirante S.r.l. pari a 75 migliaia di euro, a fronte del versamento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. del 20 dicembre 2017 e interamente sottoscritto da SAES Getters S.p.A. anche per conto di Mirante S.r.l., non avendo quest'ultimo preso parte alla suddetta Assemblea.

  • Metalvuoto Lux S.r.l., società interamente controllata da Mirante S.r.l. Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è stato locatario, fino a fine agosto 2017, di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.

- Metalvuoto Polska Sp. z.o.o., società in liquidazione posseduta al 60% da Mirante S.r.l. (socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A.), con la quale il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha avuto nel primo semestre 2017 rapporti di natura commerciale (in particolare, acquisto di materie prime).

  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Administration, Finance and Control Manager e il Group Legal General Counsel.

Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2017 e 2016.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2017
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 29 (73) 19 (*) 3 (*) 1 51 (20) 50
Actuator Solutions GmbH
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.
1.317
229
35 ()
126 (
)
1 ()
18 (
)
60 (*) 500 170
32
8.360
Mirante S.r.l. (240) 75
Metalvuoto Lux S.r.l. 94 8 (*)
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. (11) (24)
Flexterra, Inc. 97 (*) 151 (*) 223
Totale 1.669 (84) 258 38 (18) 0 477 476 (20) 272 8.485

(*) Recupero costi. (importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2016
Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. (51) (2) 53 (*) 8 (*) 1 73 (8) 50
Actuator Solutions GmbH 1.396 318 (*) 89 (*) 28 (*) 20 160 92 5.760
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 93 70
Mirante S.r.l. (60)
Metalvuoto Lux S.r.l. 101 3 (*) 1 80 4
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. 24 (**)
Totale 1.590 (51) 316 142 (21) 21 161 339 (8) 272 5.814

(*) Recupero costi. (**) Credito per anticipo su future forniture.

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi a favore delle joint venture.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions 2.088 3.124 (1.036)
Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 312 312 0
Totale garanzie a favore delle joint venture 2.400 3.436 (1.036)

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità
strategiche 2017 2016
Benefici a breve termine 4.340 3.811
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 2.299 743
Benefici di fine rapporto 1.100 720
Pagamenti in azioni 0 0
Totale 7.739 5.274

Alla data del 31 dicembre 2017 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 7.542 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.365 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi, a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

Quanto esposto in merito alle operazioni con parti correlate è in ottemperanza al disposto dell'articolo 2391-bis del Codice Civile ed alle Comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised. Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nelle Note al bilancio è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.

L'informativa resa dagli Amministratori nella propria Relazione al bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e nelle relative note risulta essere completa ed adeguata alle operazioni poste in essere con tutte le entità del Gruppo, nonché a quelle con parti correlate.

Al riguardo, il Collegio Sindacale dà atto che, come opportunamente indicato nella Relazione sul governo societario, la Società ha adottato le procedure per le operazioni con parti correlate, in conformità all'articolo 2391-bis del Codice Civile, come attuato dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, e alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010 ed, altresì, all'articolo 9.C.I del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised.

La stessa Relazione sul governo societario, a cui si rimanda integralmente, illustra in modo dettagliato la composizione delle cariche sociali, consiglieri, componenti dei comitati endoconsiliari, Organismo di Vigilanza, oltre alla funzione di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di responsabile dell' Internal Audit, conseguenti alla nomina delle nuove cariche sociali avvenuta nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015.

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione del bilancio consolidato e di esercizio di SAES Getters S.p.A., nonché della revisione legale dei conti ai sensi dell'articolo 150, comma 3, D.Lgs. n. 58/1998 ha emesso in data 30 marzo 2018 le relazioni di certificazione, esprimendo un giudizio senza rilievi e senza richiami di informativa sul bilancio consolidato e sul bilancio separato dell'esercizio 2017.

Abbiamo tenuto riunioni, anche informali, con gli esponenti della società Deloitte & Touche S.p.A.: nel corso di tali incontri non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto, ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010, la relazione della società di revisione legale dei conti illustrativa delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria: dalla relazione emerge che non sono state rilevate specifiche carenze.

Il Collegio dà altresì atto di aver ricevuto dalla società di revisione, ai sensi dell'articolo 17, comma 9 lettera a), del D.Lgs. n. 39/2010, la conferma dell'indipendenza della medesima, di aver avuto indicazione dei servizi diversi dalla revisione legale dei conti forniti alla Società anche da entità appartenenti alla propria rete e di aver, infine, discusso, ai sensi del richiamato articolo 17, comma 9, lettera b), con la società di revisione legale dei conti, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate per limitare tali rischi.

Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi

Circa gli ulteriori incarichi conferiti alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi, viene fatto integrale rinvio alle informazioni fornite dalla Società nelle Note illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi.

Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2017 il Collegio Sindacale è stato chiamato ad esprimersi, oltre ai pareri citati nella presente relazione, anche in merito al conferimento a Deloitte & Touche S.p.A., già incaricata della Revisione Legale dei conti della Società e del Gruppo Saes (il "Gruppo"), dell'ulteriore incarico di "svolgimento di esame limitato della Dichiarazione consolidata Non Finanziaria ("DNF") di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021 ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/16".

Il Collegio Sindacale ha preso visione della proposta di servizi di Deloitte & Touche S.p.A. in relazione alla Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ed ha preso atto di quanto dichiarato dalla stessa società di revisione con riferimento a quanto segue:

(i)le attività finalizzate al rilascio della attestazione alla DNF non sono ricomprese in alcuna delle categorie di servizi specificatamente proibite dall'art. 5, comma 1 del regolamento UE 537/2014;

(ii)esse non sono tali da determinare rischi di autoriesame o di altra natura;

(iii) esse non hanno caratteristiche tali da determinare una mutualità di interessi o un conflitto di interessi;

(iv) le condizioni economiche dell'incarico sono coerenti con quelle di cui al contratto già stipulato da SAES con la stessa Deloitte & Touche S.p.A. per la Revisione Legale dei Conti di SAES e del Gruppo.

Il Collegio Sindacale, pertanto, non ha ravvisato motivi ostativi al conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. del richiamato incarico.

Presentazione di denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti

Al Collegio Sindacale non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti di alcun genere.

Corretta amministrazione – Struttura organizzativa

La Società è amministrata con competenza, nel rispetto delle norme di legge e dello Statuto Sociale. Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, nonché alle riunioni degli altri Comitati istituiti per le quali è prevista la nostra presenza, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento.

Le deleghe e i poteri conferiti sono confacenti alle esigenze della Società e adeguati in relazione all'evoluzione della gestione sociale.

Il Collegio Sindacale ritiene che il complessivo assetto organizzativo della Società sia appropriato alle

dimensioni del Gruppo.

Infine, i Sindaci, nel corso delle periodiche verifiche effettuate nel corso dell'esercizio, hanno constatato la correttezza, nonché la tempestività di tutti gli adempimenti/comunicazioni conseguenti alla quotazione della Capogruppo sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario, da effettuarsi a Borsa Italiana e Consob.

Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – Sistema amministrativo-contabile

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (nel seguito anche "SCIGR") ovvero l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi con la finalità di garantire la salvaguardia del patrimonio aziendale, è gestito e monitorato dal Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dal Comitato Controllo e Rischi, dalla Funzione di Internal Audit, dall'Organismo di Vigilanza e dal Collegio Sindacale, ciascuno con compiti specifici nell'ambito del proprio ruolo e delle relative responsabilità. L'impianto del SIGCR adottato dalla Società ripercorre le componenti del modello "CoSO Framework", riconosciuto a livello internazionale come best practice di riferimento per la rappresentazione e valutazione del sistema di controllo interno. Si rileva, altresì, che:

  • il Presidente del Collegio Sindacale partecipa, quale ospite, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, organo endoconsiliare che, anche per l'esercizio 2017, ha promosso e supportato, nelle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, l'adozione di strumenti e metodologie di Risk Management, finalizzate all'individuazione, analisi e comprensione all'interno della Società e del Gruppo del livello di mitigazione dei rischi aziendali; partecipa, altresì, alle riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine.
  • un Sindaco effettivo è componente dell'Organismo di Vigilanza, organo che, anche per l'esercizio 2017, ha promosso e supportato la corretta implementazione del Modello Organizzativo ai sensi della legge 231/2001.

Oltre ai predetti soggetti, intervengono nel processo anche il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi del D.Lgs. n. 262/2005, la società di revisione, altre funzioni aziendali di controllo interno.

Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, nell'ambito dell'attività di vigilanza sull'efficacia del sistema e sul rispetto della legge, anche a seguito degli incontri periodici con i predetti soggetti, non ha riscontrato particolari criticità o anomalie che richiedano menzione nella presente relazione.

Si rammenta, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 14 marzo 2018 su proposta del Comitato Controllo e Rischi, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha ritenuto adeguato il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato dalla Società.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle relative funzioni, l'esame dei documenti aziendali, tramite verifiche dirette e, altresì, attraverso lo scambio di informazioni con la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., secondo quanto previsto dall'articolo 150, del D.Lgs. n. 58/1998 e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

La Società ha adottato idonee procedure per regolare e monitorare l'informativa al mercato dei dati e delle operazioni riguardanti le società del Gruppo. Al riguardo, si rammenta che la Società dispone di un complesso modello di controllo amministrativo-contabile, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2007, adottato anche alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge sul Risparmio con riguardo agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari e di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria al mercato. Tale modello, che formalizza l'insieme delle regole e procedure aziendali adottate dal Gruppo, al fine di consentire, tramite l'identificazione e la gestione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informativa finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa, è stato sottoposto a un processo di aggiornamento che ha portato all'emissione di una nuova release approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2012.

Società controllate

Come stabilito nel modello di controllo interno adottato dalla Società, il Dirigente preposto assicura la diffusione e l'aggiornamento delle regole di controllo delle società controllate, garantendone l'allineamento ai principi di Gruppo. Su tale aspetto, il Collegio rinvia integralmente a quanto dettagliatamente riportato nell'apposito paragrafo della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (ex art. 123 TUF), approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018 e resa disponibile sul sito internet della Società.

Codice di autodisciplina delle società quotate

Il sistema di Corporate Governance della Società recepisce, nei suoi tratti essenziali, i principi e le raccomandazioni contenute nel "Codice di autodisciplina per la corporate governance delle società quotate", al quale il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire in data 23 febbraio 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato, in data 14 marzo 2018, la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2017, il cui testo integrale, cui si rinvia per una Vostra completa informazione, viene messo a disposizione del pubblico secondo le modalità prescritte dalla normativa e regolamentazione vigente.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Dal 2017 il D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE, richiede agli enti di interesse pubblico di redigere, per ogni esercizio finanziario, una dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (Dichiarazione Non Finanziaria) per assicurare la comprensione delle attività di impresa e del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.

Tale Dichiarazione Non Finanziaria:

  • ha ad oggetto temi:
    • ambientali;
    • sociali;
    • attinenti al personale;
    • attinenti al rispetto dei diritti umani;
    • attinenti alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
  • è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018;
  • costituisce una relazione distinta rispetto a tutti gli altri documenti inseriti nel fascicolo di Bilancio (come previsto dall'Art. 5 del D. lgs. 254/16) e una volta approvata sarà resa pubblica nell'ambito del documento Relazione Finanziaria Annuale 2017, in una specifica sezione;
  • è stata redatta in conformità ai nuovi standard "GRI Sustainability Reporting Standards" (2016);
  • è stata sottoposta a processo di esame limitato da parte della società di revisione (Deloitte & Touche) che potrà indicare modifiche ed integrazioni per 15 giorni dopo l'approvazione della stessa.

La selezione degli aspetti e degli indicatori per la definizione dei contenuti da rendicontare, rilevanti per il Gruppo e per gli stakeholders, è avvenuto in base al processo strutturato di analisi di materialità, svolto con il contributo del management aziendale e condiviso con il CCR nella seconda metà del 2017. Il perimetro considerato è stato il seguente:

  • dati economici finanziari: perimetro analogo a quello del Bilancio Consolidato;
  • aspetti sociali e ambientali: società consolidate con il metodo integrale nel Bilancio Consolidato del Gruppo SAES1 , ad eccezione di Memry GmbH che ha avviato, alla fine dell'esercizio 2016, le attività preparatorie alla chiusura della società e al trasferimento di attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. A seguito del perfezionamento dei trasferimenti dei rami d'azienda, che si è realizzato all'inizio del secondo semestre 2017, a far data dal 1 ottobre 2017 sono iniziate le operazioni di liquidazione della società. Per tali ragioni la suddetta limitazione di perimetro riguarda le sole attività residuali rimaste in capo alla società nell'esercizio 2017 mentre gli impatti sociali e ambientali delle attività produttive e commerciali trasferite sono rendicontati all'interno delle altre società in cui sono confluiti i rami d'azienda. Pertanto l'esclusione di Memry GmbH non pregiudica la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto. In particolare, per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti ambientali sono incluse le società del Gruppo che gestiscono siti produttivi; sono invece escluse le società con sole sedi commerciali in quanto considerate non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto.

1 Informazioni e dati per aspetti ambientali hanno riguardato le società incluse nel perimetro che gestiscono almeno un sito produttivo.

Con riferimento alle variazioni significative occorse nell'assetto del Gruppo nell'anno di reporting si segnala anche la messa in liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l., deliberata a novembre 2017.

Considerando che i dati 2016 sono stati forniti al solo fine comparativo, si segnala che i dati di Metalvuoto S.p.A. sono stati rendicontati per l'intero esercizio 2016 in modo da poter favorire omogeneità di confronto con l'esercizio 2017 nonostante il consolidamento nel Gruppo sia avvenuto da ottobre 2016.

Il processo di raccolta dati è stato avviato a gennaio 2018 attraverso l'invio di file di raccolta dati a tutte le consociate rientranti nel perimetro e la ricezione dei file compilati da parte delle diverse Funzioni Corporate di SAES Getters S.p.A.

La Funzioni Corporate coinvolte sono state le seguenti:

  • Corporate Quality/Environment;
  • Corporate Human Resources;
  • Group Purchasing;
  • Group Consolidation;
  • Corporate Marketing & Communications;
  • Corporate Intellectual Property;
  • Research & Development

Ciascuna funzione Corporate ha poi provveduto a verificare i dati e predisporre le tabelle di consolidamento/sintesi.

L'attività di coordinamento del processo è stata svolta dalla funzione Group Consolidation, con il supporto dell'Internal Audit.

Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell'articolo 123-ter TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti e sistemi di incentivazione monetaria delle risorse strategiche

Il Collegio Sindacale attesta di aver preventivamente esaminato ed espresso parere favorevole, congiuntamente al Comitato Remunerazione e Nomine, anche in ossequio alle disposizioni di cui all'articolo 2389, comma 3, del Codice Civile, in merito alle politiche e agli indirizzi generali in tema di remunerazione degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società ed, in particolare, in ordine alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché con riferimento agli strumenti di incentivazione monetaria annuale e triennale rivolti alle risorse strategiche della Società e del Gruppo SAES.

Indipendenza

Il Collegio Sindacale attesta di avere verificato la correttezza dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare:

  • l'indipendenza dei propri membri, sulla base dei requisiti di cui al Codice di Autodisciplina e agli articoli 14-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri e confermando la qualifica di "Indipendenti" dei Consiglieri Avv. Gaudiana Giusti, Dr Stefano Proverbio, Prof. Roberto Orecchia, Dr.ssa Laura Rovelli, e sulla base dei soli requisiti di indipendenza di cui agli articoli 14-ter, comma 4, e 148, comma 3 del TUF, la qualifica di "Indipendente" del Prof. Adriano De Maio. Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sulle condizioni d'indipendenza e autonomia dei propri membri, ai sensi del Decreto del ministero di Grazia e Giustizia del 320 marzo 2000, n. 162 nonché ai sensi dell'articolo 148, comma 3, del TUF e del criterio applicativo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina, dandone comunicazione al Consiglio in tempo utile per la redazione della Relazione sul governo societario. In particolare, con riferimento all'esercizio in esame, il Collegio Sindacale ha verificato il permanere dei requisiti d'indipendenza in data 15 febbraio 2018;
  • la permanenza dei requisiti di professionalità e onorabilità che i Sindaci devono possedere ai sensi del Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, nonché di indipendenza ai sensi dell'articolo 148, comma 3 del TUF e del criterio applicativo 8.C.1. del Codice di Autodisciplina.

Ciascun membro del Collegio Sindacale, infine, ha adempiuto agli obblighi di comunicazione a Consob ex articolo 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti, con riguardo alla disciplina del cumulo degli incarichi.

Rideterminazione dell'esercizio 2016

Si segnala che alcuni importi economici e patrimoniali relativi all'esercizio 2016, presentati a fini comparativi, non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised. Inoltre, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging". I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati sulla base della nuova struttura organizzativa, per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente.

Rideterminazione saldi economici 2016

(Importi espressi in migliaia di euro)

2016
2016 Rettifiche rideterminato
Ricavi netti 189.031 189.031
Costo del venduto (103.911) (103.911)
Utile industriale lordo 85.120 0 85.120
Spese di ricerca e sviluppo (14.799) (73) (14.872)
Spese di vendita (15.612) (15.612)
Spese generali e amministrative (27.817) (27.817)
Totale spese operative (58.228) (73) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti (736) (736)
Utile (perdita) operativo 26.156 (73) 26.083
Interessi e proventi finanziari netti (1.220) (1.220)
Utili (perdite) da società valutate con il metodo del (3.325) (3.325)
patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi 52 52
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 (73) 21.590
Imposte sul reddito (7.581) 20 (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e
operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 14.082 (53) 14.029

Presentazione del Bilancio della Capogruppo e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017

Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, attestiamo di avere vigilato sull'impostazione generale adottata, sia con riguardo al bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., sia a quello consolidato e sulla generale conformità alla legge nella forma e nella struttura; confermiamo, inoltre, che ne è stata riscontrata la rispondenza ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza. Come per i precedenti esercizi, si rileva che sia il bilancio consolidato, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, sia il bilancio di esercizio sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, già adottati dal 1 gennaio 2005. Ciò premesso, il bilancio di esercizio e quello consolidato risultano composti dalla situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto dell'utile (perdita) e da quello delle altre componenti di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Gli schemi di bilancio adottati sono conformi a quelli previsti dallo IAS 1-revised. La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta distinguendo le attività e passività in correnti e non correnti, secondo l'attitudine degli elementi patrimoniali al realizzo entro, ovvero oltre, dodici mesi dalla data di bilancio e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5. Nel prospetto dell'utile (perdita) l'esposizione dei costi operativi è effettuata in base alla destinazione degli stessi. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7. Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel prospetto dell'utile (perdita) per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivati da operazioni non

ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. Sempre nel rispetto di tale delibera, nelle note al bilancio, è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento. I bilanci sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene. Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Riguardo ai bilanci sottoposti alla Vostra approvazione rileviamo, in sintesi, quanto segue:

A livello di Capogruppo

Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio - SAES Getters S.p.A.

(Importi espressi in migliaia di euro)

2017 2016
Ricavi netti 52.687 44.509
Costo del venduto (29.371) (23.442)
Utile industriale lordo 23.316 21.066
Spese di ricerca e sviluppo (9.219) (8.047)
Spese di vendita (6.200) (5.583)
Spese generali e amministrative (20.912) (17.057)
Totale spese operative (36.330) (30.687)
Altri proventi (oneri) netti 4.490 4.933
Utile (perdita) operativo (8.525) (4.688)
Interessi e proventi finanziari netti 16.508 11.022
Utili (perdite) netti su cambi (212) (170)
Utile (perdita) prima delle imposte 7.772 6.165
Imposte sul reddito (10.751) (0)
Utile (perdita) netto da operazioni continue (2.979) 6.164
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto del periodo (2.979) 6.164

Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti del conto economico complessivo - SAES Getters S.p.A. (Importi espressi in migliaia di euro)

2017 2016
Utile (perdita) netto del periodo (2.979) 6.164
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti (74) (302)
Imposte sul reddito 18 73
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte (56) (230)
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (56) (230)
Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (56) (230)
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (3.035) 5.934

Il fatturato netto dell'esercizio 2017 è stato pari a 52.687 migliaia di euro, in crescita rispetto al 2016 (+18,4%: al netto dell'effetto negativo dei cambi -1,4%, la crescita organica sarebbe stata pari al +19,8%), grazie soprattutto al sensibile incremento dei business Electronic Devices e Systems for gas Purification & Handling, nonché alla crescita della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

I maggiori volumi di vendita hanno portato all'incremento del risultato industriale lordo (pari a 23.116 migliaia di euro nel 2017 rispetto a 21.066 migliaia di euro nel precedente esercizio). Si registra invece una contrazione del margine industriale lordo totale (pari nell'esercizio al 44.3% contro il 47,3% del 2016), soprattutto a causa di un mix meno favorevole nel prodotto interno della Business Unit Industrial Applications, mentre migliora il dato della Business Unit Shape Memory Alloys.

L'esercizio 2017 ha registrato una perdita operativa di -8.525 migliaia di euro, rispetto a -4.688 migliaia di euro dell'esercizio precedente: l'aumento di alcune poste delle spese operative ha infatti più che compensato il miglioramento dell'utile industriale lordo. La perdita operativa è aumentata in valore assoluto anche a seguito della variazione negativa degli "altri proventi" netti, che però è influenzata dal fatto che il dato del 2016 includeva anche il rilascio di un fondo rischi cause legali accantonato nell'anno precedente.

L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -3.506 migliaia di euro rispetto a un valore sempre negativo di -462 migliaia di euro del 2016 (-1.151 migliaia di euro al netto del sopra ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali).

I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 21.653 migliaia di euro nel 2017, sostanzialmente invariati rispetto a 21.697 migliaia di euro nel precedente esercizio. La Società ha inoltre svalutato nell'esercizio partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per un totale di -5.357 migliaia di euro, che si confrontano con -10.844 migliaia di euro nel 2016.

L'esercizio 2017 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 7.772 migliaia di euro, in aumento rispetto a 6.165 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo di 10.751 migliaia di euro, contro un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro – nel 2016, che era stato positivamente influenzato anche dal rilascio di un fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato in esercizi precedenti.

L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, delle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Società, maturate nei periodi di imposta 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020. Escludendo tale write-off, il saldo delle imposte sarebbe stato a ricavo per 19 migliaia di euro.

A seguito della svalutazione sopra citata, l'esercizio 2017 chiude con una perdita di esercizio di -2.979 migliaia di euro, contro un utile pari a 6.164 migliaia di euro nell'esercizio 2016.

A livello di Consolidato

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato

(Importi espressi in migliaia di euro)
2017 2016
Ricavi netti 231.078 189.031
Costo del venduto (127.468) (103.911)
Utile industriale lordo 103.610 85.120
Spese di ricerca e sviluppo (16.102) (14.872)
Spese di vendita (16.372) (15.612)
Spese generali e amministrative (31.150) (27.817)
Totale spese operative (63.624) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti (6) (736)
Utile (perdita) operativo 39.980 26.083
Interessi e proventi finanziari netti (662) (1.220)
Utili (perdite) da società valutate con il metodo del patrimonio netto (2.468) (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) 52
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 21.590
Imposte sul reddito (21.828) (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 13.860 14.029
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 13.860 14.029
Utile (Perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 13.860 14.029

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato

(Importi espressi in migliaia di euro)
2017 2016
Utile (perdita) netto del periodo 13.860 14.029
Differenze di conversione bilanci in valuta estera (13.324) 3.434
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto (877) (188)
Totale differenze di conversione (14.201) 3.246
Costi di operazioni sul capitale relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto (7) 0
Totale componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (14.208) 3.246
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti (41) (306)
Imposte sul reddito 10 74
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - SAES Getters S.p.A. e società controllate (31) (232)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relative a società valutate con il metodo del patrimonio netto (10) (3)
Imposte sul reddito 2 1
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte - società valutate con il metodo del patrimonio netto (8) (2)
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (39) (234)
Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (14.247) 3.012
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (387) 17.041
attribuibile a:
- Gruppo (387) 17.041
- Terzi 0 0

Nel 2017 il Gruppo SAES® ha realizzato un fatturato netto consolidato pari a 231,1 milioni di euro, in crescita del 22,2% rispetto a 189 milioni di euro nel 2016. L'effetto cambi è stato lievemente negativo (- 2,1%), causato principalmente dalla svalutazione del dollaro USA rispetto all'euro nella seconda metà dell'esercizio. L'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., avvenuta all'inizio del quarto trimestre 2016, ha generato un incremento di fatturato pari a 9,8 milioni di euro (+5,2% l'incremento delle vendite correlato alla variazione del perimetro di consolidamento). A parità sia di cambi, sia di perimetro di consolidamento, la crescita organica è stata pari a +19,1%, principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas, dalle nuove produzioni nel business dei dispositivi elettronici e dal segmento del Nitinol per dispositivi medicali.

Il fatturato complessivo di Gruppo2 nel 2017 è stato pari a 244,9 milioni di euro, in crescita del 23,5%, rispetto a 198,4 milioni di euro nel 2016, sia grazie al maggiore fatturato consolidato (+22,2%), sia per il forte aumento delle vendite della joint venture Actuator Solutions (+45,2%). Anche i ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti (+54,2%), seppure con valori assoluti più contenuti (1,2 milioni di euro la quota parte di SAES nel fatturato dell'esercizio 2017 di SAES RIAL Vacuum S.r.l.).

La crescita del fatturato consolidato ha consentito il miglioramento degli indicatori operativi, in continuità con il trend positivo degli ultimi anni.

L'utile industriale lordo consolidato3 è stato pari a 103,6 milioni di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 85,1 milioni di euro nel 2016. La forte crescita (+21,7%) è principalmente imputabile all'aumento del fatturato, con una marginalità lorda 4 in sostanziale stabilità (dal 45% dell'esercizio precedente al 44,8% di quello corrente). Tutti i segmenti operativi mostrano una crescita della marginalità lorda; tuttavia la marginalità di Gruppo resta stabile per l'effetto diluitivo del nuovo business del packaging avanzato, ancora caratterizzato da una struttura di costi di produzione diversa rispetto al perimetro tradizionale del Gruppo.

L'utile operativo consolidato nel 2017 è stato pari a 40 milioni di euro, anch'esso in forte crescita (+53,3%) rispetto a un utile operativo di 26,1 milioni di euro nel precedente esercizio. In termini percentuali, il margine operativo è stato pari a 17,3%, rispetto a 13,8% nel 2016. L'aumento dei ricavi, unitamente alla minore incidenza delle spese operative sui medesimi (da 30,8% a 27,5%), hanno reso possibile il forte miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio.

L'EBITDA5 consolidato è stato pari a 50 milioni di euro nell'esercizio 2017 (21,6% del fatturato consolidato), in forte crescita (+40,9%) rispetto a 35,5 milioni di euro nel 2016 (18,8% sulle vendite), principalmente trainato dal comparto della purificazione dei gas e dal comparto del Nitinol per dispositivi medici.

L'utile netto consolidato del 2017 è stato pari a 13,9 milioni di euro (6% dei ricavi consolidati) penalizzato dalla svalutazione di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., a seguito dell'aggiornamento delle stime di recuperabilità, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo. Escludendo tale write-off, pari a 10,8 milioni di euro, l'utile netto è stato pari a 24,6 milioni di euro (10,7% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+75,6%) rispetto a 14 milioni di euro del precedente esercizio (7,4% dei ricavi consolidati).

2 Per fatturato complessivo s'intende il fatturato ottenuto valutando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, le società a controllo congiunto facenti parte del Gruppo, ossia Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (33,79%). 3 Calcolato come differenziale tra fatturato netto e costi industriali direttamente e indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

4 Calcolata come rapporto tra il risultato industriale lordo e il fatturato netto consolidato. 5 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performancedi Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

Commento del Collegio Sindacale alle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato

Prospetto delle variazioni di patrimo mo ne tto consolida to
al 31 di ce mb re 2017
( cesse in smigliam on ith ocent ) Altre componenti di
patamonso netto
Capitale sociale int oxin da so viap presszo axio in and and mores Riserva legale Riserva di co niversione Riserva di co niversio po permio ne o permio di secondime or omrs alth e servere soft Utile ( pezi ita) de llesencixo I o tule patrimo metto di Gruppo I o tule patrimo no netto di termi To tule patrimo no netto
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 o 42.664 14,029 134.778 0 134,778
Repartizione essultato del Tesercizio 2016 14.029 (14.029) 0
Dirvidendi distributs (12.250) (12.250) (12.250)
Risulta to del periodo 13.860 13,860 0 13.860
Alten utili (peedite) complessive (14.201) (46) (14.247) (14.247
Totale altri unli (perdite) complessiu (14.201) 0 (46) 13.800 (387) o (387)
Saldi al 31 dicembre 2017 12.220 41.120 0 2.444 8.100 8.100 a 44.397 13.860 122.141 01 122.141
Proupetto delle variazioni di patrimomo ne tto comsolidam
al 31 dicembre 2016 rideterminato (")
( cose in suagliata de site oderer) Capitale sociale intoixes or somplates of a brown ecni oni proprie Riserva legale Altre components da
patamonso netto
Riserva diconversione
ementione hinto memoro entre evroo o ib avaroo o in mea onli a mo vo
p
DATEGEL
Altre
Otile ( pe nita) de Il es enc mo Io tale patnimo mo netto di Gmppo To tale patrimonio ne tto di temi Totale patrumonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 e 2.444 19.055 e 42.826 8,820 126.485 09 126.488
Repartizione risultato del Tenerdizio 2015 8.820 (8.820) 0
Dirvidendi distribuits (8.502) (8.502) (8.502)
Acquisto quote di minoranza in soglet a controllate (246) (246) (3) (249)
Risulta to del periodo 14,029 14.029 0 14.029
Altri utili (peedite) complessive 3.246 (234) 3.012 3.012
Totale altri unli (perdite) complessiu 3.246 0 (234) 14.029 17.041 0 17,041
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 o 2.444 22.301 e 42.664 14,029 134,778 0 134,778

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2017 a 122.141 migliaia di euro, con un decremento di 12.637 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016, principalmente imputabile alla distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (-14.201 migliaia di euro), solo parzialmente compensati dall'utile del periodo (+13.860 migliaia di euro).

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2017, invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse.

La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2016, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.

Altre riserve e utili a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro;

  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e utili a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2016 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2016 (+14.029 migliaia di euro), i costi delle operazioni sul capitale della joint venture Flexterra, Inc. (-7 migliaia di euro), oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società controllate sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-39 migliaia di euro).

Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2017 risulta positiva per 8.100 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 22.301 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. La variazione negativa di 14.201 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e delle relative rettifiche di consolidamento (-13.324 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento delle società 6 valutate con il metodo del patrimonio netto (- 877 migliaia di euro). Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.

6 Riserva di conversione derivante sia dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, sia dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd.

Commento del Collegio Sindacale sulla riconciliazione tra il risultato netto e il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre

2017

La riconciliazione tra il risultato netto e il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 è riportata nella seguente tabella.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(importi in migliaia di euro) Utile netto Patrimonio
netto
Utile netto Patrimonio
netto
Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. (2.979) 60.209 6.164 75.494
Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società consolidate, al
netto dei dividendi distribuiti e delle svalutazioni di partecipazioni
22.937 171.010 11.705 162.933
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (87.943) (90.078)
Rettifiche di consolidamento:
Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, al netto
del relativo effetto fiscale
(3.441) (4.739) (154) (1.298)
Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti delle
controllate estere
(553) (3.907) (310) (3.354)
Valutazione ad equity joint venture (2.468) (11.899) (3.325) (8.539)
Altre rettifiche di consolidamento 364 (590) (51) (380)
Bilancio consolidato 13.860 122.141 14.029 134.778

Commento del Collegio Sindacale alla Posizione Finanziaria Netta Consolidata

(Importi espressi in migliaia di euro)
31 dicembre 2017 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Cassa 13 18 19
Altre disponibilità liquide 27.551 21.317 14.321
Liquidità 27.564 21.335 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate 936 797 565
Altri crediti finanziari correnti 0 81 1
Crediti finanziari correnti 936 878 566
Debiti bancari correnti (12.254) (18.905) (6.847)
Quota corrente dell'indebitamento non corrente (10.478) (9.572) (8.239)
Altri debiti finanziari correnti (2.152) (1.327) (1.100)
Indebitamento finanziario corrente (24.884) (29.804) (16.186)
Posizione finanziaria corrente netta 3.616 (7.591) (1.280)
Crediti finanziari verso parti correlate non correnti 7.549 8.549 5.249
Debiti bancari non correnti (28.057) (33.592) (35.916)
Altri debiti finanziari non correnti (838) (1.009) (1.829)
Indebitamento finanziario non corrente (28.895) (34.601) (37.745)
Posizione finanziaria non corrente netta (21.346) (26.052) (32.496)
Posizione finanziaria netta (17.730) (33.643) (33.776)

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017 è negativa per 17,7 milioni di euro (liquidità pari a +27,6 milioni di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -45,3 milioni di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a 33,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016 (liquidità pari a +14,3 milioni di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -48,1 milioni di euro). Il marcato miglioramento (+47,5%) è esclusivamente attribuibile alla forte generazione di cassa operativa, correlata agli ottimi risultati economici dell'esercizio, in particolare nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices. In particolare, i flussi di cassa operativi hanno più che sostenuto sia i dividendi corrisposti dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio (pari a 12,2 milioni di euro e inclusi nell'attività di finanziamento), sia gli esborsi per l'attività di investimento (in particolare, acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 7,7 milioni di euro e versamento di capitale a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro). Il capitale circolante netto è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità rispetto alla fine dello scorso esercizio: l'aumento del magazzino nel business purificazione e presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, in previsione delle consegne di inizio esercizio 2018, è stato per gran parte compensato dalla riduzione dei crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. L'impatto dei cambi sulla posizione finanziaria netta è stato negativo per circa 1 milione di euro, principalmente imputabile all'effetto negativo della svalutazione del dollaro USA sulle disponibilità liquide in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo

sull'indebitamento nella medesima valuta in capo alle controllate USA.

Commento del Collegio Sindacale alla Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo

Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta:

(importi in migliaia di euro)
31 Dicembre 31 Dicembre Variazione
2017 2016
Cassa 4 11 (7)
Depositi bancari 8.374 1.178 7.196
Disponibilità liquide 8.378 1.189 7.189
Crediti finanziari correnti * 11.029 8.411 2.619
Debiti bancari correnti (12.001) (6.504) (5.497)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.088) (5.483) (2.605)
Altri debiti finanziari correnti * (7.084) (937) (6.147)
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (6) (8) 2
Indebitamento finanziario corrente (27.178) (12.932) (14.247)
Posizione finanziaria corrente netta (7.771) (3.332) (4.439)
Crediti finanziari non correnti ** 49 49 0
Debiti bancari non correnti (22.384) (26.856) 4.472
Indebitamento finanziario non corrente (22.335) (26.807) 4.472
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate

** Include crediti finanziari non correnti verso le società del Gruppo e collegate

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 presenta un saldo negativo di -30.106 migliaia di euro, sostanzialmente invariata rispetto a un saldo sempre negativo di -30.139 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Il saldo al 31 dicembre 2017 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 660 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società nel corso del 2018 a fini di copertura perdite della controllata. Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -29.446 migliaia di euro.

Impairment Test sull'avviamento

Al 31 dicembre 2017 l'avviamento iscritto a bilancio ammonta ad euro 42.994 migliaia. Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato ai sensi dell'IFRS 8.

In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES ai fini del test di impairment coincidono con i seguenti settori operativi (come indicati alla Nota n. 13):

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018 ha approvato l'Impairment Test sull'avviamento: esso consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile delle attività materiali e immateriali allocate alla medesima CGU, incluso l'avviamento. Il valore recuperabile è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2018-2020 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 15 febbraio 2018.

Dalle verifiche effettuate a più livelli di sensitività, non è emersa, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017.

La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di

stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

Impairment Test sulle partecipazioni

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, SAES Getters S.p.A., al fine di determinare che le partecipazioni fossero iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore inferiore rispetto a quello recuperabile ha proceduto con l'Impairment Test effettuato sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dall'Alta Direzione ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 marzo 2018.

Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che le partecipazioni in oggetto possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate elementi derivanti da fonti di informazione sia interne che esterne al Gruppo. In particolare potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nella presenza di risultati negativi della partecipata e di una differenza tra il valore di carico della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto. All'esito dell'Impairment Test si è valutato che nessuna partecipazione presentasse un valore di iscrizione inferiore al valore recuperabile e non sono state pertanto rilevate perdite di valore.

La stima del valore recuperabile ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

Commento del Collegio Sindacale alla svalutazione di partecipazioni e crediti finanziari in società controllate dalla Capogruppo

La voce include movimenti relativi alle società controllate E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Memry GmbH in liquidazione e SAES Nitinol S.r.l., per un ammontare complessivo di 5.357 migliaia di euro.

La seguente tabella dettaglia le svalutazioni di partecipazioni per l'esercizio 2017, confrontate con il precedente esercizio:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione
Partecipazione
Acc.to a Fondo
Copertura
perdite
Utilizzo Fondo
Copertura
perdite
Totale Svalutazione
Partecipazione
Acc.to a Fondo
Copertura
perdite
Utilizzo Fondo
Copertura
perdite
Totale
E.T.C. S.r.l. in liquidazione
Memry GmbH in liquidazione
641
4.055
1.450 (1.450) 641
4.055
1.829 635 0 2.464
0
Totale 4.696 1.450 (1.450) 4.696 1.829 635 0 2.464

Per SAES Nitinol S.r.l., in conformità a quanto illustrato nel paragrafo "Operazioni di maggiore rilievo avvenute dopo la chiusura dell'esercizio" , il conto include l'impatto a Conto Economico della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 660 migliaia di euro a favore della controllata.

Di seguito il dettaglio dei crediti finanziari svalutati nel 2017, con il confronto rispetto all'anno precedente:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione Svalutazione
Crediti Crediti
Finanziari Finanziari
SAES Nitinol S.r.l. 660 8.380
Totale 660 8.380

Commento del Collegio Sindacale alla svalutazione dei Deferred Tax Assets nel Consolidato Fiscale Nazionale

La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con la società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e con le controllate E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione, e SAES Nitinol S.r.l. e, a far data dal 1° gennaio 2017, Metalvuoto S.p.A., al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., avente effetto a partire dal 1° gennaio 2015, e per il triennio 2015-2017 Il dettaglio della voce Imposte sul reddito è il seguente:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016
Imposte correnti:
- Ires/Irap (111) 855 (966)
- Ritenute su dividendi (658) (1.005) 347
Totale imposte correnti (769) (150) (619)
Imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale generale (10.751) 0 (10.751)

Valori negativi: costi

Valori positivi: proventi

Le imposte correnti dell'esercizio 2017 presentano un saldo negativo (costo) pari a 769 migliaia di euro, che risulta essere principalmente composto:

  • per 34 migliaia di euro negativi, dalle imposte sui redditi dovute all' Erario giapponese dalla branch Japan Technical Service, in parte recuperabili come credito per imposte pagate all'estero nella dichiarazione dei redditi del consolidato fiscale nazionale ("CNM"), di cui la Società fa parte in qualità di consolidante;
  • per 57 migliaia di euro negativi, dall'assoggettamento ad Ires (tassazione separata) dei redditi conseguiti nel periodo d'imposta 2017 dalla controllata Saes Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation" dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.);
  • per 658 migliaia di euro negativi, dalla quota non recuperabile (95%) come credito d'imposta delle ritenute applicate all'estero sui dividendi incassati;
  • per 4 migliaia di euro negativi, da ritenute fiscali applicate da controllate estere sui pagamenti di "management fee", non recuperabili come credito d'imposta.

La voce Imposte differite presenta un saldo negativo (costo) di 10.751 migliaia di euro, costituito, per 10.770 migliaia di euro, dalla svalutazione del credito per le imposte differite attive relative perdite fiscali pregresse e, per la differenza, dall'iscrizione della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio.

La svalutazione delle imposte differite attive è stata decisa dal management a seguito della revisione del piano triennale 2018- 2020 che ha comportato una riduzione sensibile delle previsioni di utile imponibile rispetto a quanto incluso nelle stime utilizzate in esercizi precedenti, portando a prevedere una base imponibile negativa per il 2018 e a stimare l'eventuale recupero delle attività iscritte per imposte anticipate su un orizzonte temporale significativamente superiore sia a quello del piano stesso sia a quello previsto in esercizi precedenti ai medesimi fini, che risultava di poco superiore all'estensione temporale dei piani approvati. Trattandosi di svalutazione di imposte differite attive, e non di una release, non è stata pregiudicata la teorica possibilità di un loro utilizzo, qualora, in esercizi futuri, si dovessero consuntivare redditi imponibili sensibilmente superiori alle correnti stime effettuate dal management e riflesse nel piano approvato, tali da permettere l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse rispettando il limite dell'80% della base imponibile annua, qualora positiva.

Osservazioni sulle Relazioni Illustrative presentate agli Azionisti

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata il giorno 24 aprile 2018, sarà chiamata a deliberare, sulla base delle liste che saranno presentate dagli Azionisti, in merito alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale (a seguito della scadenza di quelli attuali per termine del mandato), previa determinazione del numero dei loro componenti e del relativo compenso.

Le relazioni degli Amministratori in merito alla nomina degli organi sociali sono state depositate nel meccanismo di stoccaggio (all'indirizzo ) e pubblicate sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci) il 14 marzo 2018.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti sarà inoltre chiamata ad approvare, con voto consultivo, la prima sezione della Relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e articolo 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/05/1999 concernente la disciplina degli emittenti. La suddetta Relazione sarà messa a disposizione del pubblico sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci), nel sistema di stoccaggio () e presso la sede sociale in data 30 marzo 2018.

Il Consiglio ha deliberato, inoltre, di sottoporre all'Assemblea Ordinaria, convocata il giorno 24 aprile 2018, la richiesta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile e 132 del D.Lgs. n. 58/1998, previa revoca dell'autorizzazione precedentemente concessa dall'Assemblea del 27 aprile 2017 e non utilizzata.

La richiesta di autorizzazione si ricollega all'opportunità di disporre della possibilità di effettuare eventuali interventi sul mercato a sostegno della liquidità del titolo e per finalità di magazzino titoli nel rispetto dei termini, delle modalità e finalità previsti dalla normativa vigente, ovvero ad esigenze stesse di investimento e di efficiente impiego della liquidità aziendale. L'autorizzazione è altresì richiesta per eventuali altre finalità, quali l'opportunità di utilizzare le azioni in portafoglio come mezzo di pagamento in operazioni straordinarie o operazioni di acquisizione, o ancora per ottenere finanziamenti necessari alla realizzazione di progetti e/o al conseguimento degli obiettivi aziendali o, da ultimo, per eventuali piani d'incentivazione azionaria o stock option a favore di amministratori e/o dipendenti e/o collaboratori della Società.

L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data di autorizzazione, in una o più volte, fino ad un massimo di n. 2 milioni di azioni ordinarie e/o di risparmio della Società ad un prezzo di acquisto comprensivo degli oneri accessori non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo ufficiale di borsa registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Per quanto attiene alle alienazioni delle azioni proprie, le stesse potranno avvenire per un corrispettivo minimo pari alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni della relativa categoria nei venti giorni di borsa aperta antecedenti la vendita. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è richiesta all'Assemblea senza limiti temporali.

Si precisa che, alla data attuale, la Società non detiene azioni proprie.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori sarà messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. () e presso la sede sociale in data 30 marzo 2018.

L'Assemblea Ordinaria sarà inoltre chiamata a deliberare in merito all'adeguamento dei compensi di Deloitte & Touche S.p.A. per l'esercizio 2017 e per i successivi esercizi 2018-2021 come da richiesta della stessa società incaricata della revisione legale dei conti formulata in data 11 dicembre 2017. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti sarà inoltre chiamata a deliberare circa il conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021, come da proposta datata 19 dicembre 2017.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori è stata messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. (www..it) e presso la sede sociale in data 23 marzo 2018.

L'Assemblea Ordinaria sarà infine chiamata a deliberare in merito alla modifica del trattamento di fine mandato (TFM) per gli Amministratori, con la proposta di incrementare dal 20% al 22%, con decorrenza a partire dall'esercizio in corso (1 gennaio- 31 dicembre 2018) la quota percentuale di accantonamento da applicare all'ammontare complessivo annuo dei compensi - fissi e variabili - erogati agli Amministratori beneficiari, come deliberati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile. Tenendo conto della realtà economica della Società, dell'attività svolta dagli Amministratori beneficiari e delle crescenti responsabilità associate a tale ruolo, tale previsione di accantonamento mira a meglio garantire, a fine carriera, una copertura pensionistica in linea con gli standard italiani ed internazionali, oggi convenzionalmente indicata nella misura del 50% dell'ultimo emolumento globale percepito.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori è stata messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. (www..it) e presso la sede sociale in data 23 marzo 2018.

Nella stessa data (24 aprile 2018), l'Assemblea si riunirà anche in sede straordinaria per approvare la revoca e la riattribuzione della delega ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile (aumento di Capitale Sociale) e le conseguenti modifiche dello Statuto Sociale. L'aumento del Capitale Sociale potrà essere effettuato dal Consiglio di Amministrazione in una o più volte, gratuitamente e/o a pagamento, per un importo massimo di nominali 15.600.000 euro, per un periodo di cinque anni.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori sarà messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. (www..it) e presso la sede sociale in data 30 marzo 2018.

Viste le Relazioni Illustrative accompagnatorie alle richieste di cui sopra, il Collegio Sindacale non ha particolari osservazioni da proporre, confermando che il sistema di Corporate Governance adottato dalla Società è in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate approvato da Borsa Italiana S.p.A.

Parere sulla proposta di dividendo all'Assemblea degli Azionisti

Il Collegio Sindacale,

  • esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2017, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;
  • rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;
  • preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017;

prende, altresì, atto della proposta avanzata dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di:

  • approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2017, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 2.979.184,04;
  • di coprire integralmente la perdita di esercizio mediante utilizzo di parte della riserva "Utili portati a nuovo";
  • di distribuire la quota residua disponibile delle "Riserve diverse e Utili portati a nuovo", pari a Euro 39.266,31, salvo arrotondamenti, che potranno essere determinati (i) dall'inesistenza di mezzi di pagamento per valori inferiori al centesimo di Euro nonché (ii) dalla necessità di applicare la ritenuta nella misura di legge, nel predetto importo minimo di un centesimo di Euro, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,001780 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
  • di distribuire parte della Riserva Sovrapprezzo Azioni, per Euro 15.395.729,36, salvo arrotondamenti, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,698220 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
e uro
Da Riserve diverse e Utili portati a nuovo (*):
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 13.133.94
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 26.115,00
39.248.94
Da Riserva sovrapprezzo azioni:
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 5.151.899,36
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 10.243.830,00
15.395.729,36
Per un dividendo complessivo di:
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 5.165.033.30
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 10.269.945.00
Per un totale complessivo massimo di: 15.434.978,30
  • di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 2 maggio 2018 (Record date) con decorrenza dal 3 maggio 2018, con stacco cedola, la n. 34; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 30 aprile 2018;
  • di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo.

Sulla base di quanto sopra ed in considerazione delle risultanze dell'attività da noi svolta, proponiamo all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio e consolidato chiuso al 31 dicembre 2017, così come redatto dagli Amministratori.

30 marzo 2018

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato

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Informazioni sulla gestione di SAES Getters S.p.A.

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari della SAES Getters S.p.A.

(importi in migliaia di euro)

Dati economici 2017 2016 Variazione Variazione
%
RICAVI NETTI
- Industrial Applications 44.222 38.722 5.500 14,2%
- Shape Memory Alloys 6.936 4.645 2.291 49,3%
- Solutions for Advanced Packaging (1) 0 0 0 n.a.
- Business Development 1.529 1.142 387 33,9%
Totale 52.687 44.509 8.178 18,4%
UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (2)
- Industrial Applications 21.898 20.252 1.646 8,1%
- Shape Memory Alloys 1.211 682 529 77,6%
- Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
- Business Development & Corporate Costs (3) 207 132 75 56,8%
Totale 23.316 21.066 2.250 10,7%
% sui ricavi 44,3% 47,3%
EBITDA (4) (3.506) (462) (3.044) -658,8%
% sui ricavi -6,7% -1,0%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO (8.525) (4.688) (3.837) -81,8%
% sui ricavi -16,2% -10,5%
UTILE (PERDITA) NETTO (2.979) 6.164 (9.143) -148,3%
% sui ricavi -5,7% 13,8%
Dati patrimoniali e finanziari 2017 2016 Variazione Variazione
(*) %
Immobilizzazioni materiali nette 29.532 30.727 (1.195) -3,9%
Patrimonio netto 60.209 75.494 (15.285) -20,2%
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33 0,1%
Altre informazioni 2017 2016 Variazione Variazione
(*) (8) %
Cash flow da attività operativa (885) 1.007 (1.892) -187,9%
Spese di ricerca e sviluppo 9.218 8.047 1.171 14,5%
Personale al 31 dicembre (5) 450 442 8 1,8%
Costo del personale (6) 30.477 25.996 4.481 17,2%
Investimenti in immobilizzazioni materiali 3.635 4.386 (751) -17,1%

(1) A seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, a partire dal 1 gennaio 2017 è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging".

(2) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Ricavi netti 52.687 44.509
Materie prime (10.981) (6.589)
Lavoro diretto (6.763) (5.718)
Spese indirette di produzione (13.243) (11.614)
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti 1.616 478
Costo del venduto (29.371) (23.443)
Risultato industriale lordo 23.316 21.066
% sui ricavi 44,3% 47,3%

(3) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme.

(4) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti". Si riporta di seguito la ricostruzione dell'EBITDA partendo dall'Utile operativo.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Risultato operativo (8.525) (4.688)
Ammortamenti 4.080 4.150
Svalutazioni immobilizzazioni 941 57
Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti (2) 19
EBITDA (3.506) (462)
% sui ricavi -6,7% -1,0%

(5) La voce al 31 dicembre 2017 include:

  • il personale dipendente pari a 439 unità (430 unità al 31 dicembre 2016);
  • il personale impiegato presso la Società con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 11 unità (12 unità al 31 dicembre 2016).

(6) Al 31 dicembre 2017 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 85 migliaia di euro. L'utilizzo degli ammortizzatori sociali presso lo stabilimento di Avezzano ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 371 migliaia di euro; si precisa come l'utilizzo sia stato sospeso in giugno 2017, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, a seguito dell'avvio di nuove produzioni.

Nell'esercizio 2016 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 100 migliaia di euro, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro dell'unità produttiva di Avezzano pari a 1.604 migliaia di euro.

Informazioni sulla gestione

La struttura organizzativa della SAES Getters S.p.A., in qualità di Capogruppo (di seguito denominata anche Società), prevede tre Business Unit: Industrial Applications, Shape Memory Alloys (SMA) e Solutions for Advanced Packaging. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit), sono evidenziati separatamente rispetto alle tre Business Unit.

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella:

Industrial Applications Business Unit
Security & Defense Getter e dispensatori di metalli per dispositivi elettronici sotto-vuoto
Electronic Devices Getter per sistemi microelettronici, micromeccanici (MEMS) e sensori
Healthcare Diagnostics Getter per tubi a raggi-X utilizzati in sistemi di diagnostica per immagini
Thermal Insulation Prodotti per l'isolamento termico
Getters & Dispensers for Lamps Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade
fluorescenti
Systems for UH Vacuum Pompe per sistemi da vuoto
Sintered Components for Electronic
Devices & Lasers
Catodi e materiali per la dissipazione del calore per tubi elettronici e laser
Systems for Gas Purification &
Handling
Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre industrie
Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit
Nitinol for Medical Devices Materia prima e componenti in Nitinol per il comparto biomedicale
SMAs for Thermal & Electro Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto industriale
Mechanical Devices (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive)
Solutions for Advanced PackagingBusiness Unit
Solutions for Advanced Packaging Film plastici avanzati per il settore del food packaging
Business Development Unit
Organic Electronics Materiali e componenti per applicazioni di elettronica organica

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit, denominata "Solutions for Advanced Packaging".

Si evidenziano, inoltre, la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo.

I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente.

Il fatturato netto dell'esercizio 2017 è stato pari a 52.687 migliaia di euro, in crescita rispetto al 2016 (+18,4%: al netto dell'effetto negativo dei cambi -1,4%, la crescita organica sarebbe stata pari al +19,8%), grazie soprattutto al sensibile incremento dei business Electronic Devices e Systems for gas Purification & Handling, nonché alla crescita della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

I maggiori volumi di vendita hanno portato all'incremento del risultato industriale lordo (pari a 23.316 migliaia di euro nel 2017 rispetto a 21.066 migliaia di euro nel precedente esercizio). Si registra invece una contrazione del margine industriale lordo totale (pari nell'esercizio al 44.3% contro il 47,3% del 2016), soprattutto a causa di un mix meno favorevole nel prodotto interno della Business Unit Industrial Applications, mentre migliora il dato della Business Unit Shape Memory Alloys.

L'esercizio 2017 ha registrato una perdita operativa di -8.525 migliaia di euro, rispetto a -4.688 migliaia di euro dell'esercizio precedente: l'aumento di alcune poste delle spese operative ha infatti più che compensato il miglioramento dell'utile industriale lordo. La perdita operativa aumenta in valore assoluto anche a seguito della variazione negativa degli "altri proventi" netti, che però è influenzata dal fatto che il dato del 2016 includeva anche il rilascio di un fondo rischi cause legali accantonato nell'anno precedente.

L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -3.506 migliaia di euro rispetto a un valore sempre negativo di -462 migliaia di euro del 2016 (-1.151 migliaia di euro al netto del sopra ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali).

I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 21.653 migliaia di euro nel 2017, sostanzialmente invariati rispetto a 21.697 migliaia di euro nel precedente esercizio. La Società ha inoltre svalutato nell'esercizio partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per un totale di -5.357 migliaia di euro, che si confrontano con -10.844 migliaia di euro nel 2016 (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).

L'esercizio 2017 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 7.772 migliaia di euro, in aumento rispetto a 6.165 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo di 10.751 migliaia di euro, contro un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro – nel 2016, che era stato positivamente influenzato anche dal rilascio di un fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato in esercizi precedenti.

L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Società, maturate nei periodi di imposta 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020. Escludendo tale write-off, il saldo delle imposte sarebbe stato a ricavo per 19 migliaia di euro. Si rimanda alla Nota n. 11 per ulteriori dettagli.

A seguito della svalutazione sopra citata, l'esercizio 2017 chiude con una perdita di esercizio di -2.979 migliaia di euro, contro un utile pari a 6.164 migliaia di euro nell'esercizio 2016.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 presenta un saldo negativo di -30.106 migliaia di euro, sostanzialmente invariata rispetto a un saldo sempre negativo di -30.139 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Il saldo al 31 dicembre 2017 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 660 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società a fini di copertura perdite della controllata. Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -29.446 migliaia di euro.

Eventi rilevanti dell'esercizio 2017

In data 7 aprile 2017 la Società ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 10 milioni di euro, della durata di cinque anni (scadenza 31 marzo 2022), senza periodo di preammortamento. Il contratto prevede il rimborso di quote capitale fisse con cadenza trimestrale, maggiorate delle quote interessi indicizzate al tasso Euribor a tre mesi, oltre a uno spread pari a 1%. Il contratto prevede covenant standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economici e finanziari consolidati.

In pari data, la Società ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) con scadenza 31 marzo 2022, sul totale del debito residuo del sopra citato finanziamento. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1%.

In data 19 aprile 2017 la Società ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. Il contratto IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

In data 1 giugno 2017 è stato risolto, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, il contratto difensivo di solidarietà utilizzato presso lo stabilimento della Capogruppo situato ad Avezzano. Si segnala che, nel corso dei primi cinque mesi del 2017, l'utilizzo di tale tipologia di contratto ha consentito una riduzione del costo del lavoro pari a 371 migliaia di euro.

In data 29 giugno 2017 la Società ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati sulla base della durata del loan.

In data 14 luglio 2017 la Società ha sottoscritto un nuovo accordo di royalty per l'integrazione della tecnologia getter a film sottile di SAES denominata PageWafer® nei dispositivi MEMS (sistemi micro elettromeccanici) per sensori termici a infrarossi. Oltre ad una lump-sum iniziale a fronte del trasferimento della tecnologia (di cui 0,4 milioni di euro già contabilizzati al 31 dicembre 2017), il contratto prevede il riconoscimento di royalty secondo una percentuale scalare rispetto ai volumi di wafer in silicio realizzati utilizzando la tecnologia getter di SAES.

In conseguenza della perdita realizzata dalla controllata Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Secondo quanto previsto dall'articolo 2447 del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea dei Soci di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa (ossia, 70% SAES Getters S.p.A. e 30% Mirante S.r.l.).

Nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, delle attività produttive e commerciali del ramo di azienda luxury goods della controllata Memry GmbH presso l'unità produttiva di Avezzano della Società. A far data dal 1 ottobre 2017, è cominciato il processo di liquidazione della controllata tedesca, che sarà completato entro fine 2018.

In data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018.

In data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti della controllata Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L'Assemblea ha deliberato un versamento da parte dei Soci di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. Poiché il socio di minoranza Mirante S.r.l. non ha partecipato alla suddetta Assemblea, l'intera operazione di ricapitalizzazione è stata inizialmente sottoscritta dalla Società. Mirante, ai sensi dell'articolo 2441 del Codice Civile, ha avuto quindici giorni di tempo, a decorrere dal 10 gennaio 2018, data dell'effettiva registrazione del versamento, per far valere il proprio diritto di opzione sulla ricapitalizzazione e ha provveduto al versamento della propria quota in data 19 gennaio 2018.

Attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del 2017 ammontano complessivamente a 9.219 migliaia di euro, in aumento (+14.6%) rispetto a 8.047 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Il 2017 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di sviluppo di lacche per applicazione film coating, in particolare di una lacca in grado di assorbire l'etilene, successivamente testata da Metalvuoto S.p.A. per verificarne l'utilizzabilità nel processo industriale. I campioni di film sono stati poi caratterizzati internamente dal laboratorio SAES, per misurare le caratteristiche di assorbimento del gas, e, successivamente, testati da laboratori esterni per verificarne la compatibilità in ambito food packaging. Tutte le prove hanno dato esito positivo; pertanto, il film attivo per assorbimento di etilene è stato il primo prodotto sviluppato nel corso del 2017.

L'etilene è un gas generato da molte verdure e da alcuni frutti, che ha un effetto di accelerazione del processo di maturazione degli stessi. Sono già presenti sul mercato sistemi di assorbimento non integrati nella confezione, costituiti da strisce di materiale assorbente inserite nella confezione stessa, ma queste ultime non sono molto gradite ai consumatori finali. In particolare per la conservazione delle fragole, frutti molto sensibili al deterioramento da etilene, si utilizzano queste soluzioni di assorbimento non integrate, in alcuni mercati geografici, ad esempio quello inglese.

I primi campioni di film SAES sono stati provati sul campo per il confezionamento di fragole tardive raccolte in settembre e i test hanno dato riscontri positivi in termini di prolungamento del periodo di conservazione. I test saranno ripetuti durante la campagna primaverile. Collaborazioni esterne con primarie università italiane hanno anche permesso di verificare l'effetto benefico della rimozione dell'etilene sulle caratteristiche organolettiche e nutritive degli alimenti freschi.

Un secondo fronte di attività è rappresentato dal miglioramento di una lacca in precedenza sviluppata da Metalvuoto S.p.A., con l'obiettivo di renderla compatibile con i processi di pastorizzazione e sterilizzazione, molto diffusi in ambito alimentare.

Presso Metalvuoto S.p.A. sono iniziate le prove di deposizione delle lacche SAES su substrati compostabili, quindi non derivati da petrolio; tali prove hanno dato riscontro positivo, in termini di caratteristiche barriera e meccaniche. I test proseguiranno su differenti substrati.

Nel corso del 2017 il laboratorio materiali organici, in collaborazione con possibili fornitori, ha, inoltre, lavorato allo sviluppo di una linea pilota che permetterà di testare le differenti lacche e mettere a punto le tecnologie di deposizione del film sottile. La linea, che verrà ordinata all'inizio del 2018, consentirà uno sviluppo molto più rapido dei prodotti, operando alle stesse condizioni di esercizio della linea industriale, ma su scala decisamente più contenuta.

Sempre nel campo dei materiali organici, il laboratorio è stato impegnato nella preparazione di sofisticate formulazioni che la partecipata Flexterra, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, sta impiegando per lo sviluppo di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili per i futuri display elettroforetici flessibili. Lo sviluppo di questi dispositivi dovrebbe essere completato entro il 2018, per poi passare alla fase di industrializzazione, che vedrebbe il Gruppo impegnato nella fornitura di quantitativi crescenti dei suddetti materiali organici. Le formulazioni prodotte da SAES sono state testate con successo presso l'utilizzatore finale e anche i test effettuati con quantitativi di materiale sufficienti a garantire la produzione di massa hanno avuto esito positivo.

Nel corso dell'esercizio 2017 è ripresa anche l'attività di sviluppo di nuovi getter a matrice organica per applicazione OLED. Tale attività è in linea con i recenti sviluppi della tecnologia OLED, che puntano all'utilizzo di inchiostri per la produzione. Il laboratorio ha messo a punto AqvaDry®-Ink, un'evoluzione del getter organico trasparente sviluppato in passato per la medesima applicazione. Inoltre, sono state migliorate le caratteristiche di altri prodotti, tra cui la FlexGloo, che possono trovare impiego in OLED a matrice passiva.

In ambito Shape Memory Alloys, il laboratorio metallurgico ha proseguito l'attività di ricerca di base su nuove formulazioni di leghe, in particolare quelle ad alta temperatura di trasformazione e quelle a zero isteresi. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte di quelle attuali (il limite attuale è intorno ai 100°C) aprirebbe la strada a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Si tratta di attività di ricerca molto complesse, che richiedono un'enorme quantità di prove, sia in laboratorio sia in linea pilota, e i cui risultati sono attesi a metà esercizio 2018.

Il laboratorio Vacuum Systems ha completato lo sviluppo e la caratterizzazione di nuovi modelli di pompe per High Vacuum, che saranno lanciate sul mercato nei primi mesi del 2018.

Le attività di ricerca e innovazione negli altri settori sono proseguite secondo le linee già tracciate nella Relazione semestrale 2017.

Si evidenzia, infine, che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dalla Società sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Le vendite e il risultato economico dell'esercizio 2017

Il fatturato netto dell'esercizio 2017 è stato pari a 52.687 migliaia di euro, in crescita (+18,4%) rispetto a 44.509 migliaia di euro dell'anno precedente. Al netto dell'effetto cambi, negativo per -1,4%, la crescita organica è stata pari a +19,8%, grazie ai risultati di alcuni comparti delle Industrial Applications, in particolare Electronic Devices e Systems for Gas Purifications & Handling, nonché al miglioramento delle vendite nella Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

Nella seguente tabella il dettaglio del fatturato registrato nell'esercizio 2017 e nell'esercizio precedente. I dati sono presentati per ciascun settore di business e la relativa variazione è stata suddivisa nella componente imputabile all'effetto cambi e in quella imputabile all'effetto volume:

Settori di business 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale %
Effetto
cambi %
Effetto
prezzo/qtà %
Security & Defense 4.995 9.074 (4.079) -44,9% -0,4% -44,5%
Electronic Devices 16.873 5.587 11.286 202,0% -2,4% 204,4%
Healthcare Diagnostics 2.272 1.921 351 18,3% -0,6% 18,9%
Thermal Insulation 3.816 5.136 (1.320) -25,7% -2,2% -23,5%
Getters & Dispensers for Lamps 5.393 7.300 (1.907) -26,1% -1,2% -24,9%
Systems for UH Vacuum 7.587 7.911 (324) -4,1% -1,5% -2,6%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 0 0 0 n.a. n.a. n.a.
Systems for Gas Purification & Handling 3.286 1.793 1.493 83,3% -3,5% 86,8%
Subtotale Industrial Applications 44.222 38.722 5.500 14,2% -1,4% 15,6%
Nitinol for Medical Devices 2 1 1 76,4% -4,0% 80,4%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 6.934 4.644 2.290 49,3% -0,4% 49,7%
Subtotale Shape Memory Alloys 6.936 4.645 2.291 49,3% -0,4% 49,7%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a. n.a. n.a.
Business Development 1.529 1.142 387 33,9% -2,7% 36,6%
Fatturato Totale 52.687 44.509 8.178 18,4% -1,4% 19,8%

(importi in migliaia di euro)

Il fatturato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 44.222 migliaia di euro, registrando un aumento del +14.2% (+15.6% a parità di cambi) rispetto al 2016.

La crescita delle vendite è stata trainata principalmente dal Business Electronic Devices (più che triplicato, la crescita organica è pari a +204.4%), grazie soprattutto alle nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato electronic consumer, nonché alle maggiori vendite sia di film getter, sia di getter tradizionali, oltre al riconoscimento di parte della lump-sum sul già citato nuovo accordo di licensing della tecnologia PageWafer siglato in luglio 2017.

Seppure in misura minore per quanto riguarda i valori assoluti, crescono anche i volumi del Business Healthcare Diagnostics (+ 18.9% a cambi costanti), e del Business Systems for Gas Purification & Handling (crescita organica pari a + 86.8%).

I trend positivi citati hanno più che compensato le contrazioni registrate negli altri settori: il Business Security & Defense (- 44.5% a cambi costanti) ha scontato la transizione tecnologica in atto dal getter tradizionale al getter miniaturizzato ed è stato negativamente influenzato dagli aggiustamenti di magazzino operati da alcuni clienti; il Business Thermal Insulation (variazione organica – 23.5%) ha visto diminuire le vendite di getter sia nel mercato della refrigerazione (pannelli isolanti), sia nel comparto consumer (vacuum bottles); si è confermato il trend negativo degli esercizi precedenti per il Business Getters & Dispensers for Lamps (contrazione organica -24.9%, da considerarsi strutturale), che ha sofferto la concorrenza tecnologica dei LED nei confronti delle lampade fluorescenti; infine, il Business Systems for UH Vacuum è stato penalizzato dai ritardi rispetto ai tempi attesi registrati in alcuni progetti di ricerca nel campo degli acceleratori di particelle, e ha dovuto rinviare parte della crescita attesa, attestandosi su livelli appena inferiori rispetto al 2016 (-2.6% a parità di cambi).

Il fatturato della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) è stato pari a 6.936 migliaia di euro, registrando una notevole crescita (+49,3%, che sarebbe stato + 49.7% al netto dell'effetto cambi. L'incremento è imputabile da un lato alle crescenti vendite nel settore automotive (che includono anche il fatturato di materie prime e semilavorati nei confronti della joint venture Actuator Solutions GmbH) e all'avvio delle vendite di filo sottile in applicazioni mobile devices, dall'altro ai ricavi nel settore luxury goods – a loro volta in crescita rispetto all'esercizio precedente – per i prodotti oggetto del sopra ricordato trasferimento di ramo d'azienda dalla controllata tedesca Memry GmbH all'unità produttiva di Avezzano.

Il fatturato della Business Unit Business Development è stato pari a 1.529 migliaia di euro, in crescita del 33.9% (+36.6% a cambi costanti) rispetto al 2016, grazie in particolare alle vendite di dryer dispensabili per schermi OLED a matrice passiva per applicazioni portatili, principalmente in Cina e a Taiwan. Da segnalare, inoltre, l'adozione di dryer a elevate performance in applicazioni di elettronica e fotonica avanzate, soprattutto nel mercato USA.

Si illustra di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione registrati nel 2017 e nel 2016, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo:

(importi in migliaia di euro)
Area Geografica 2017 % 2016 % Variazione
totale
Variazione
totale %
Italia 1.328 2,5% 1.120 2,5% 208 18,6%
Altri UE ed Europa 19.594 37,2% 18.854 42,4% 740 3,9%
Nord America 9.182 17,4% 8.028 18,0% 1.154 14,4%
Giappone 3.278 6,2% 3.460 7,8% (182) -5,3%
Repubblica Popolare Cinese 13.043 24,8% 6.639 14,9% 6.404 96,5%
Corea del Sud 892 1,7% 796 1,8% 96 12,0%
Taiwan 1.828 3,5% 1.445 3,2% 383 26,5%
Altri Asia 3.449 6,5% 4.021 9,0% (572) -14,2%
Altri 93 0,2% 146 0,3% (53) -36,2%
Fatturato Totale 52.687 100,0% 44.509 100,0% 8.178 18,4%

(importi in migliaia di euro)

La seguente tabella riporta la ripartizione per Business Unit del risultato industriale lordo, con indicazione dell'incidenza sui ricavi, per gli esercizi 2017 e 2016, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo:

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 2017 2016 Variazione Variazione
%
Industrial Applications 21.898 20.252 1.646 8,1%
% sui ricavi della Business Unit 49,5% 52,3%
Shape Memory Alloys 1.211 682 529 77,6%
% sui ricavi della Business Unit 17,5% 14,7%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
% sui ricavi della Business Unit 0,0% 0,0%
Business Development & Corporate Costs 207 132 75 56,8%
% sui ricavi della Business Unit 13,5% 11,6%
Risultato industriale lordo 23.316 21.066 2.250 10,7%
% sui ricavi 44,3% 47,3%

Il risultato industriale lordo è stato positivo e pari a 23.316 migliaia di euro nel 2017 rispetto a 21.066 migliaia di euro nel precedente esercizio, con un incremento del 10.7% in valore assoluto, dovuto all'aumento del fatturato. Il margine industriale lordo complessivo è invece diminuito dal 47.3% al 44.3%, quale conseguenza di un mix di fatturato meno favorevole rispetto al precedente esercizio.

Più in particolare, è diminuito il margine industriale lordo della Business Unit Industrial Applications, che si attesta nel 2017 al 49.5% (rispetto al 52.3% dell'anno precedente), a causa dell'effetto diluitivo delle nuove produzioni per electronic devices ad Avezzano, che non è stato compensato dai miglioramenti della redditività di altre famiglie di prodotto.

La Business Unit Shape Memory Alloys vede invece crescere il proprio margine di contribuzione, dal 14.7% al 17.5%, principalmente grazie al conseguimento di economie di scala oltre che, nella seconda parte dell'anno, all'ampliamento del mix di offerta tramite l'inclusione dei prodotti destinati al comparto luxury goods, oggetto del trasferimento di attività dalla controllata Memry GmbH, ora in liquidazione, all'unità produttiva di Avezzano.

Il risultato della Business Unit Business Development & Corporate Costs è sensibilmente migliorato, registrando un utile operativo lordo pari a 207 migliaia di euro (contro 132 migliaia di euro nel 2016): tale dato rimane comunque in linea con l'attività del comparto, caratterizzata prevalentemente da progetti di sviluppo e produzioni su linee pilota, con frequente interazione con la ricerca.

La seguente tabella riporta il risultato operativo registrato nel 2017 e nel 2016, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo:

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 2017 2016 Variazione Variazione
%
Industrial Applications 13.161 10.826 2.335 21,6%
Shape Memory Alloys (1.018) (490) (528) -107,8%
Solutions for Advanced Packaging (435) 0 (435) n.a.
Business Development & Corporate Costs (20.233) (15.024) (5.209) -34,7%
Risultato operativo (8.525) (4.688) (3.837) -81,8%
% sui ricavi -16,2% -10,5%

L'esercizio 2017 ha registrato una perdita operativa di -8.525 migliaia di euro, rispetto a -4.688 migliaia di euro dell'esercizio precedente: l'aumento di alcune poste delle spese operative ha infatti più che compensato il miglioramento dell'utile industriale lordo. La perdita operativa aumenta in valore assoluto anche a seguito della variazione negativa degli "altri proventi" netti, che però è influenzata dal fatto che il dato del 2016 includeva anche il rilascio di un fondo rischi cause legali accantonato nell'anno precedente.

Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 9.218 migliaia di euro, in aumento del 14.5% rispetto a 8.047 migliaia di euro del 2016. Il dato del 2017 è influenzato negativamente (per un totale di 937 migliaia di euro) da svalutazioni di immobilizzazioni, prevalentemente relative ai cespiti, detenuti presso la branch taiwanese della Società, che erano utilizzati per i progetti di ricerca condotti in collaborazione con la controllata E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione: il resto dell'incremento è riconducibile principalmente al maggiore costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori.

Anche le spese di vendita e, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, in particolare riguardo il costo del personale – sia a causa di nuove assunzioni sia a seguito di aumenti salariali di merito e finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti (inclusivi dell'adeguamento degli accantonamenti degli esercizi passati nel caso di piani di incentivo pluriennali) per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici.

Con particolare riferimento alle spese generali e amministrative, l'esercizio ha registrato anche un significativo incremento dei costi per servizi professionali di terzi, resi necessari dalla rilevanza e dalla complessità dei progetti societari gestiti durante l'anno.

I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 21.653 migliaia di euro nel 2017, sostanzialmente invariati rispetto a 21.697 migliaia di euro nel precedente esercizio. La Società ha inoltre svalutato nell'esercizio partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per un totale di -5.357 migliaia di euro, che si confrontano con -10.844 migliaia di euro nel 2016 (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).

L'esercizio 2017 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 7.772 migliaia di euro, in aumento rispetto a 6.165 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo di 10.751 migliaia di euro, contro un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro – nel 2016, che era stato positivamente influenzato anche dal rilascio di un fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato in esercizi precedenti.

L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Società, maturate nei periodi di imposta 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020. Escludendo tale write-off, il saldo delle imposte sarebbe stato a ricavo per 19 migliaia di euro.

Si segnala infine che la Società, alla luce dell'odierna struttura organizzativa del Gruppo, ha prudenzialmente deciso, così come le altre controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale, di sospendere il riconoscimento di imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate nell'esercizio 2017, in linea con quanto già avvenuto negli esercizi precedenti. Si rimanda per ulteriori dettagli alle Note n. 11 e n. 15.

A seguito della sopra citata svalutazione delle attività per imposte anticipate, l'esercizio 2017 chiude con una perdita di esercizio di -2.979 migliaia di euro (al netto del write-off, si sarebbe registrato un utile pari a 7.791 migliaia di euro), contro un utile pari a 6.164 migliaia di euro nell'esercizio 2016.

La seguente tabella riporta l'utile (perdita) netto:

Posizione finanziaria - Investimenti - Altre informazioni

Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta:

(importi in migliaia di euro)
-------------------------------
31 Dicembre 31 Dicembre Variazione
2017 2016
Cassa 4 11 (7)
Depositi bancari 8.374 1.178 7.196
Disponibilità liquide 8.378 1.189 7.189
Crediti finanziari correnti * 11.029 8.411 2.619
Debiti bancari correnti (12.001) (6.504) (5.497)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.088) (5.483) (2.605)
Altri debiti finanziari correnti * (7.084) (937) (6.147)
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (6) (8) 2
Indebitamento finanziario corrente (27.178) (12.932) (14.247)
Posizione finanziaria corrente netta (7.771) (3.332) (4.439)
Crediti finanziari non correnti ** 49 49 0
Debiti bancari non correnti (22.384) (26.856) 4.472
Indebitamento finanziario non corrente (22.335) (26.807) 4.472
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate

** Include crediti finanziari non correnti verso le società del Gruppo e collegate

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La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 presenta un saldo negativo di -30.106 migliaia di euro, sostanzialmente invariata rispetto a un saldo sempre negativo di -30.139 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Il saldo al 31 dicembre 2017 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 660 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società nel corso del 2018 a fini di copertura perdite della controllata. Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di - 29.446 migliaia di euro

Nell'esercizio 2017 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 3.635 migliaia di euro, rispetto a 4,386 migliaia di Euro nel 2016: i principali investimenti riguardano l'allestimento presso lo stabilimento di Avezzano di una nuova linea di produzione nel comparto Electronic Devices, nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di ricerca e sviluppo presso la sede di Lainate.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta:

Rapporti verso le società del Gruppo

Per quanto riguarda i rapporti con le società del Gruppo, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che anche nel corso dell'esercizio 2017 sono proseguiti i rapporti con le società controllate. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.

I principali rapporti intrattenuti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES sono stati i seguenti:

SAES GETTERS USA, Inc., Colorado Springs, CO (USA)

Vendita di getter; acquisto di prodotti finiti; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES"; royalty a fronte della concessione in uso delle tecnologie PageLid® e PageWafer® . E' inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso.

SAES PURE GAS, Inc., San Luis Obispo, CA (USA)

Proventi derivanti dalla licenza d'uso di brevetti destinati alla produzione di purificatori; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti e il supporto all'attività commerciale; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SAES SMART MATERIALS, Inc., New Hartford, NY (USA)

Proventi derivanti da riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazioni di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SPECTRA-MAT. INC., Watsonville, CA (USA)

Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES";.

MEMRY CORPORATION, Bethel, CT (USA)

Acquisto di materie prime; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SAES GETTERS KOREA Corporation, Seoul (Corea del Sud)

Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; provvigioni passive derivanti da rapporti commerciali. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso.

SAES GETTERS (NANJING) CO., LTD. – Nanjing (Repubblica Popolare Cinese)

Proventi per per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato.

MEMRY GmbH in liquidazione, Weil am Rhein (Germania) (ex Dr.-Ing Mertmann Memory-Metalle GmbH) Acquisto di materie prime; rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo a titolo oneroso.

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Luxembourg (Lussemburgo)

E' in essere un contratto di finanziamento passivo a titolo oneroso. Alla società è stato anche conferito un mandato per la gestione di operazioni su derivati di copertura sulla valuta Korean Won.

E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Lainate (Italia)

Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi, inclusa la gestione di brevetti; è inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso. La Società ha concesso alla controllata l'utilizzo in locazione a titolo oneroso di propri spazi e specifiche attrezzature per progetti di ricerca e sviluppo. Infine, si sottolinea che E.T.C. S.r.l. in liquidazione fa parte, in qualità di consolidata, del consolidato fiscale nazionale in essere dal 1° gennaio 2015, di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 11

SAES Nitinol S.r.l. – Lainate (Italia)

E' in essere con la Società un contratto di cash pooling oneroso.

Si sottolinea inoltre che SAES Nitinol S.r.l. fa parte, in qualità di consolidata, del consolidato fiscale nazionale in essere dal 1° gennaio 2015, di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 11.

METALVUOTO S.p.A. – Roncello, MB (Italia)

Proventi derivanti da rifatturazione di attività di ricerca, servizi commerciali, servizi generali e amministrativi.

Si segnala che nella dichiarazione dei redditi Unico 2017 la Società ha esercitato l'opzione per l'inclusione, con effetto dal 1° gennaio 2017, di Metalvuoto S.p.A. nel consolidato fiscale nazionale di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 11.

SAES GETTERS EXPORT CORP. – Wilmington, DE (USA) Nessun rapporto.

A chiarimento di quanto sopra, la Società ha in essere con alcune società controllate (E.T.C. S.r.l. in liquidazione, MEMRY GmbH in liquidazione, SAES Getters USA, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters Korea Corporation, SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., Spectra-Mat, Inc., SAES Smart Materials, Inc., Memry Corporation), accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, legali, finanziari e per lo studio di progetti specifici.

La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di E.T.C. S.r.l. in liquidazione, di Metalvuoto S.p.A. e di SAES Nitinol S.r.l., ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile e seguenti.

La Società ha in essere garanzie bancarie a favore delle proprie controllate: si rimanda alla Nota n. 35 per ulteriori informazioni.

Le più significative operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2017 sono commentate nella Nota Integrativa, nell'ambito dell'analisi della composizione delle singole voci di Bilancio.

I rapporti patrimoniali ed economici con le imprese controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES Getters sono di seguito riassunti:

(importi in migliaia di euro)
Società Crediti Debiti Proventi Oneri Impegni
2017 2017 2017 2017 2017*
S.G.G. Holding SpA
SAES Getters USA, Inc. 3.576 157 5.487 882 4.000
SAES Pure Gas, Inc. 3.145 25 5.875 225 0
Spectra-Mat, Inc. 102 0 131 1 0
SAES Getters Export, Corp 0 0 0 0 0
SAES Smart Materials, Inc. 112 176 186 1.154 0
Memry Corporation 664 164 881 743 5.503
SAES Getters Korea Corporation 109 609 822 36 0
SAES Getters (Nanjing) Co.Ltd. 548 26 2.816 171 0
Memry GmbH in liquidazione 0 1.710 11 21 0
SAES Getters International S.A. 4 4.102 4 2 0
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 552 769 453 137 0
SAES Nitinol S.r.l. 8.354 0 243 0 0
Metalvuoto S.p.A. 173 0 84 0 231
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 98 20 23 73 312
Actuator Solutions GmbH 233 0 96 0 2.088
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 36 0 144 0 0
Flexterra, Inc. 189 0 215 0 0
Totale 17.895 7.758 17.471 3.445 12.134

*include garanzie fidejussorie rilasciate dalla SAES Getters S.p.A.

Con riferimento alla definizione di "Parte Correlata" inclusa nel principio IAS 24 revised, al 31 dicembre 2017 si identificano le seguenti Parti Correlate:

- S.G.G. Holding S.p.A., società controllante. S.G.G. Holding S.p.A. è l'azionista di maggioranza della Società, detenendo al 31 dicembre 2017 il 40,95% del capitale ordinario con diritto di voto.

In relazione alla partecipazione di controllo detenuta da S.G.G. Holding S.p.A., si precisa che quest'ultima non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. Dalle valutazioni effettuate dal Consiglio di Amministrazione è emerso che S.G.G. Holding S.p.A. non svolge alcun ruolo nella definizione del budget annuale e dei piani strategici pluriennali né nelle scelte di investimento, non approva determinate e significative operazioni della Società e delle sue controllate (acquisizioni, cessioni, investimenti, ecc.) né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate e che SAES Getters S.p.A. è dotata di una propria autonomia organizzativa e decisionale nonché di un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori.

Si segnala inoltre che, ai sensi dell'articolo 2428 comma 3 e 4 del Codice Civile, la Società non possiede azioni della controllante anche per il tramite di fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del 2017 non sono state effettuate operazioni di acquisto o cessione di azioni della società controllante.

La Società evidenzia un saldo a credito verso S.G.G. Holding S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza di Ires versata dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. in esercizi precedenti, istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014 ed interrotto con effetto dal 1° gennaio 2015 a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.

- Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.

  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

I rapporti economici e patrimoniali nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd includono proventi derivanti da vendita di semilavorati; è in essere un contratto di riaddebito di costi e servizi commerciali, di ricerca e sviluppo ed amministrativi.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. la Società ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale. Infine, in data 12 gennaio 2016 la Società ha concesso un finanziamento alla joint venture di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione.

  • Flexterra, Inc., joint venture tra SAES Getters International Luxembourg S.A. e Polyera, con sede a Skokie (Stati Uniti) costituita a fine esercizio 2016, dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili.

  • Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.

Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata la Società svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.

  • Mirante S.r.l., azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Al 31 dicembre 2017, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.

  • Metalvuoto Lux S.r.l., società controllata interamente dalla società Mirante S.r.l. Al 31 dicembre 2017, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.

  • Metalvuoto Polska SP. Z.O.O., società in liquidazione controllata al 60% da Mirante S.r.l Al 31 dicembre 2017, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.

  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Legal General Counsel e il Group Administration, Finance and Control Manager.

Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse negli esercizi 2017 e 2016 con le parti correlate:

(importi in migliaia di euro) Riaddebito costi
31 dicembre 2017 Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A.
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
18 73 19 3 1 48 20 272 50
Actuator Solutions GmbH 1.200 35 1 60 234
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 233 126 18 36
Flexterra, Inc. 97 117 189
Totale 1.451 73 0 258 38 180 0 1 507 20 272 50
(importi in migliaia di euro) Riaddebito costi
31 dicembre 2016 Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese
generali e
amministrativ
e
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A.
SAES RIAL Vacuum S.r.l.
Actuator Solutions GmbH
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd
1.454
93
51 2 318 53
89
8
28
0
20
1 73
272
70
8 272 50
Totale 1.547 51 2 318 142 36 20 1 415 8 272 50

La seguente tabella evidenzia i compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche:

Esercizio
2017
Esercizio
2016
Benefici a breve termine 4.340 3.812
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 2.299 743
Benefici di fine rapporto 1.100 720
Pagamenti in azioni 0 0
Altri benefici 0 0
Totale remunerazioni a dirigenti con responsabilità strategiche 7.739 5.275

Alla data del 31 dicembre 2017 il debito iscritto in bilancio verso i Dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti, risulta essere pari a 7.542 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.364 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Altre informazioni riguardanti la Società

Per l'illustrazione dell'andamento delle controllate si rinvia al Bilancio Consolidato e al "Prospetto riepilogativo dei dati essenziali delle società controllate".

La Società dispone di due Branch Office, uno a Taoyuan City (Taiwan) e uno a Tokyo (Giappone).

Le informazioni sugli assetti proprietari di cui all'articolo 123-bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla Finanza) comma 1 sono riportate nella "Relazione sul Governo Societario" redatta dalla Società, inclusa nel fascicolo di bilancio e pubblicata sul sito internet della Società www.saesgroup.com, sezione Investor Relations, sotto sezione Corporate Governance.

Continuità aziendale

Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto,

risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.

Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati.

Eventi successivi

In data 26 febbraio 2018 la Società ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., già controllata al 70%. Grazie all'operazione, la Società ha acquisito il rimanente 30%, precedentemente in capo al socio di minoranza Mirante S.r.l., per un corrispettivo pari a 75 migliaia di euro. Si precisa come il bilancio della Società al 31 dicembre 2017 includesse già un debito finanziario di pari importo, correlato alla valorizzazione della suddetta opzione.

L'acquisizione dell'intero pacchetto azionario di Metalvuoto S.p.A. consentirà al Gruppo SAES la completa autonomia strategica nel business del packaging avanzato, per applicazioni soprattutto nel settore alimentare.

In data 5 marzo 2018, la Società ha presentato un'offerta, accettata dalla controparte, per l'acquisto dell'immobile, oggi di proprietà di Mirante S.r.l., dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Il prezzo per tale acquisto è stimato nell'intorno di 3,5 milioni di euro e si prevede che l'operazione possa essere finalizzata entro la fine del primo semestre 2018.

In data 8 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deciso di proporre all'Assemblea, convocata per il 5 aprile 2018, di deliberare la costituzione di una riserva disponibile di circa 3 milioni di euro, tramite versamento in conto capitale, da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A. La stessa Assemblea, in sede straordinaria, sarà chiamata a deliberare la modifica della denominazione sociale in SAES Packaging S.p.A., ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato.

In data 14 marzo 2018 la Società ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 660 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-800 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2017 e quella stimata (- 140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Società in data 15 marzo 2017.

Proposta di approvazione del Bilancio e di distribuzione del dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione

"L'Assemblea degli Azionisti,

- esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2017, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;

- rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;

- preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017;

delibera

- di approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2017, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 2.979.184,04;

- di coprire integralmente la perdita di esercizio mediante utilizzo di parte della riserva "Utili portati a nuovo";

- di distribuire la quota residua disponibile delle "Riserve diverse e Utili portati a nuovo", pari a Euro 39.266,31, salvo arrotondamenti, che potranno essere determinati (i) dall'inesistenza di mezzi di pagamento per valori inferiori al centesimo di Euro nonché (ii) dalla necessità di applicare la ritenuta nella misura di legge, nel predetto importo minimo di un centesimo di Euro, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,001780 per azione di risparmio e per azione ordinaria;

- di distribuire parte della Riserva Sovrapprezzo Azioni, per Euro 15.395.729,36, salvo arrotondamenti, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,698220 per azione di risparmio e per azione ordinaria;

euro
Da Riserve diverse e Utili portati a nuovo (*):
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 7.378.619
azioni di risparmio
13.133,94
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 14.671.350
azioni ordinarie
26.115,00
39.248,94
Da Riserva sovrapprezzo azioni:
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 7.378.619
azioni di risparmio
5.151.899,36
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 14.671.350
azioni ordinarie
10.243.830,00
15.395.729,36
Per un dividendo complessivo di:
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 7.378.619
azioni di risparmio
5.165.033,30
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 14.671.350
azioni ordinarie
10.269.945,00
Per un totale complessivo massimo di: 15.434.978,30

(*) L'importo di 39.248,94 differisce dall'importo della quota residua disponibile delle "Riserve diverse e Utili portati a nuovo", pari a Euro 39.266,31, causa arrotondamenti

- di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 2 maggio 2018 (Record date) con decorrenza dal 3 maggio 2018, con stacco cedola, la n. 34; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 30 aprile 2018;

- di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo;

- di conferire al Presidente, al Vice Presidente e Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, ogni potere occorrente per l'esecuzione della presente deliberazione."

Lainate (MI), 14 marzo 2018

per Il Consiglio di Amministrazione

Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Bilancio d'esercizio (separato) della SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017

Conto economico

Note 2017 2016
(importi in euro)
Ricavi verso terzi 41.349.940 33.272.305
Ricavi parti correlate 11.337.229 11.236.396
Ricavi netti
Costo del venduto da terzi
4 52.687.169
(26.656.060)
44.508.701
(21.537.898)
Costo del venduto parti correlate (2.715.089) (1.904.365)
Totale costo del venduto 5 (29.371.149) (23.442.263)
Utile industriale lordo 23.316.020 21.066.438
Spese di ricerca e sviluppo 6 (9.218.499) (8.047.270)
Spese di vendita 6 (6.199.710) (5.583.098)
Spese generali e amministrative
Totale spese operative
6 (20.911.916)
(36.330.125)
(17.056.804)
(30.687.172)
Royalty da parti correlate 1.348.299 1.120.105
Altri proventi (oneri) netti da terzi (172.092) 186.519
Altri proventi (oneri) netti parti correlate 3.313.386 3.626.227
Totale altri proventi (oneri) netti 7 4.489.593 4.932.851
Utile (Perdita) operativo (8.524.512) (4.687.883)
Dividendi 8 22.602.453 22.506.846
Proventi finanziari da terzi 1.408 52.325
Proventi finanziari parti correlate 330.726 310.995
Totale proventi finanziari 8 332.134 363.320
Oneri finanziari verso terzi (1.057.059) (873.603)
Oneri finanziari parti correlate (12.908) (130.361)
Totale oneri finanziari 8 (1.069.967) (1.003.964)
Utili (perdite) netti su cambi 9 (211.648) (169.694)
Svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate 10 (5.356.598) (10.844.036)
Utile prima delle imposte 7.771.862 6.164.589
Imposte sul reddito 11 (10.751.046) (367)
Imposte correnti (768.579) (149.779)
Imposte differite (9.982.467) 149.412
Utile (perdita) netto da operazioni continue (2.979.184) 6.164.222
Utili (perdite) da operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto (2.979.184) 6.164.222

Conto economico complessivo

Note 2017 2016
(importi in euro)
Utile (perdita) netto del periodo (2.979.184) 6.164.222
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo 23
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti 25 (74.088) (302.278)
Imposte sul reddito 17.781 72.547
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte (56.307) (229.731)
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (56.307) (229.731)
Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (56.307) (229.731)
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (3.035.491) 5.934.491

Situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre 31 dicembre
Note 2017 2016
(importi in euro)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 12 29.532.288 30.726.671
Attività immateriali 13 394.737 343.905
Partecipazioni e altre attività finanziarie 14 61.791.699 62.903.637
Attività fiscali differite 15 2.067.194 12.031.467
Crediti finanziari parti correlate 19 49.000 49.000
Credito per consolidato fiscale non corrente 20 272.136 272.136
Altre attività a lungo termine 16 62.961 55.239
Totale attività non correnti 94.170.015 106.382.055
Attività correnti
Rimanenze finali 17 7.432.647 5.099.450
Crediti commerciali verso terzi 6.637.546 6.496.464
Crediti commerciali parti correlate 6.305.345 6.539.536
Totale crediti commerciali 18 12.942.891 13.036.000
Strumenti derivati valutati al fair value 31 0 0
Crediti finanziari parti correlate 19 11.029.315 8.410.605
Crediti per consolidato fiscale 20 4.328 0
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 21 2.933.887 6.172.098
Disponibilità liquide 22 8.377.728 1.189.197
Totale attività correnti 42.720.796 33.907.350
Totale attività 136.890.811 140.289.405
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220.000 12.220.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.119.940 41.119.940
Azioni proprie 0 0
Riserva legale 2.444.000 2.444.000
Riserve diverse e risultati portati a nuovo 7.404.523 13.545.967
Utile (perdita) dell'esercizio (2.979.184) 6.164.222
Totale patrimonio netto 23 60.209.279 75.494.129
Passività non correnti
Debiti finanziari 24 22.384.432 26.856.201
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 25 6.951.734 7.927.128
Fondi rischi e oneri 26 7.321 6.195
Totale passività non correnti 29.343.487 34.789.524
Passività correnti
Debiti commerciali verso terzi 6.889.467 8.326.113
Debiti commerciali parti correlate 716.251 543.713
Totale debiti commerciali 27 7.605.718 8.869.826
Strumenti derivati valutati al fair value 31 60.286 50.724
Debiti finanziari parti correlate 28 7.022.503 886.000
Debiti diversi 30 10.608.186 6.483.945
Debiti per imposte sul reddito 32 58.002 0
Fondi rischi e oneri 26 1.888.409 1.720.659
Debiti verso banche
Debiti finanziari correnti
33
24
12.001.201
8.087.432
6.503.919
5.482.530
Altri Debiti Finanziari verso terzi 29 6.308 8.149
Totale passività correnti 47.338.045 30.005.752
Totale passività e patrimonio netto 136.890.811 140.289.405

Rendiconto Finanziario

2017 2016
(importi in euro)
Flussi finanziari da attività operativa
Risultato netto da operazioni continue (2.979.184) 6.164.222
Risultato netto da operazioni discontinue 0 0
Imposte correnti 768.579 149.779
Variazione delle imposte differite 9.982.467 (149.412)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.887.090 3.737.319
Ammortamento delle attività immateriali 192.338 413.112
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle imm. materiali (40.014) 9.962
Svalutazioni immobilizzazioni 941.908 56.623
(Proventi) oneri da partecipazioni (17.934.512) (11.662.810)
(Proventi) oneri finanziari netti 737.833 640.644
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 2.564.977 1.024.289
Acc.to netto ad altri fondi per rischi e oneri 856.500 (355.037)
(1.022.018) 28.691
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti 3.459.253 (3.010.723)
Rimanenze (2.333.197) (383.305)
Debiti (1.264.108) 3.620.617
Altre passività correnti 1.473.627 1.640.333
1.335.576 1.866.922
Pagamento di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (256.525) (121.488)
Pagamento di interessi passivi e altri oneri finanziari (174.513) (117.760)
Interessi e altri proventi finanziari incassati 328 325
Imposte (pagate) incassate (767.742) (649.779)
Flussi finanziari da attività operativa (884.894) 1.006.910
Flussi finanziari da (impiegati in) attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali (3.634.519) (4.386.570)
Cessione di immobilizzazioni materiali 39.918 2.320
Dividendi incassati al netto delle ritenute subite 21.812.702 21.403.743
Incremento di attività immateriali (243.170) (201.915)
Versamenti / Riduzioni di capitale e Altre variazioni partecipazioni (3.583.364) (8.410.838)
Variazione di altre attività / passività finanziarie correnti 9.562 28.957
Flussi finanziari da attività d'investimento 14.401.129 8.435.696
Flussi finanziari da (impiegati in) attività di finanziamento
Debiti finanziari a breve accesi / (rimborsati) nell'esercizio 5.499.677 1.492.095
Debiti finanziari a lungo accesi nell'esercizio inclusa la quota corrente
Debiti finanziari a lungo rimborsati nell'esercizio
10.133.133
(12.000.000)
15.053.077
(5.000.000)
Debiti finanziari intercompany accesi / (rimborsati) nell'esercizio 2.857.531 (14.179.000)
Pagamento interessi passivi su finanziamenti (566.043) (523.382)
Pagamento di dividendi (12.250.160) (8.501.665)
Acquisto di azioni proprie 0 0
Debiti finanziari rimborsati nell'esercizio (1.841) (131)
Flussi finanziari da attività di finanziamento (6.327.703) (11.659.006)
Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta estera 0 0
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette 7.188.531 (2.216.399)
Variazione Disponibilità liquide nette - Effetto fusione n.a. 6.027
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 1.189.197 3.399.569
Disponibilità liquide nette - Sub-Totale 8.377.728 1.189.197

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2017

Riserve diverse e risultati portati a nuo vo
sociale
Capitale
azioni
sovrapprezzo
Riserva da
Riserva legale sospensione di imposta
Altre riserve in
di rivalutazione
Riserve
a nuovo
Altre riserve e
risultati
Totale Utile (Perdita)
del periodo
Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 4 1. 12 0 2.444 1388 2.6 15 10.793 13.546 6.164 75.494
Ripartizione risultato d'esercizio 2015 6.164 6.164 (6.164) 0
Dividendi distribuiti (12.250) (12.250) (12.250)
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo 0 0
Utile netto del periodo (2 .9 79) (2.9 79)
Altri utili (perdte) complessive (56) (56) (56)
Saldi al 31 dicembre 2017 12.220 4 1. 12 0 2.444 138 2 .6 15 4.65 1 7.40 4 (2.979) 60.209

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2016

(importi in migliaia di euro)
Ris erve divers e e nis ultati po rtati a nuo vo
Capitale sociale azioni
sovrapprezzo
Hiserva da
Fiserva legale sospensione di imposta
Altre riserve in
di rivalutazione
Hiserve
a nuovo
Altre riserve e
risultati
Totale Utile (Perdita)
del periodo
Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 4 1. 12 0 2.444 0 1.727 6.346 8.073 5.859 69.716
Effetto fusione 13 8 888 7.320 8.346 8.346
Ripartizione risultato d'esercizio 2015 5.859 5.859 (5.859) 0
Dividend distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo 0 0
Ütile netto del periodo 0 6.164 6.164
Altri utili (percite) complessive (230) (230) (230)
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 4 1. 12 0 2.444 13 8 2 .6 15 10.793 13.546 6.164 75.494

NOTE ESPLICATIVE

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

La missione della SAES Getters S.p.A. si è modificata nel tempo, in particolare negli anni recenti in conseguenza della recessione mondiale e della profonda ristrutturazione del Gruppo.

La Società, oltre ad operare come holding di gestione e controllo di tutto il Gruppo, ospita i laboratori centrali di R&D, in sinergia con i quali sviluppa linee produttive pilota, vendendone i prodotti sui mercati di destinazione.

Supporta inoltre tramite le branch taiwanese e giapponese la commercializzazione nel Far East asiatico di prodotti finiti originati in società controllate e collegate.

La SAES Getters S.p.A. opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nello sviluppo di getter per sistemi microelettronici e micromeccanici, di leghe a memoria di forma e di materiali getter in matrici polimeriche. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (display OLED, dispositivi medici impiantabili e food packaging).

La SAES Getters S.p.A. è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., con sede legale a Milano, in via Vittor Pisani 27, la quale al 31 dicembre 2017 detiene il 40,95% delle azioni ordinarie della Società: S.G.G. Holding S.p.A. non esercita però attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Lo stato patrimoniale ed il conto economico sono stati redatti in unità di Euro, senza cifre decimali. La presente Nota commenta le principali voci e, se non diversamente indicato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi all'esercizio 2016, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

La predisposizione del bilancio separato è resa obbligatoria dalle disposizioni contenute nell'articolo 2423 del Codice Civile.

Il progetto di bilancio separato di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e la relativa pubblicazione sono stati approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2018. L'approvazione finale del bilancio separato di SAES Getters S.p.A. compete all'Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il 24 aprile 2018.

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 – revised; in particolare:

  • la Situazione Patrimoniale-finanziaria è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5;

  • il Conto Economico è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business della Società, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;

  • il Rendiconto Finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; i relativi effetti sono stati separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e più in dettaglio:

  • proventi e oneri derivanti dalla cessione di immobili;
  • proventi e oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni incluse tra le attività non correnti;
  • oneri od eventuali proventi derivanti da processi di riorganizzazione connessi ad operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie).

Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al presente Bilancio sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con Parti Correlate, distintamente dalle voci di riferimento.

Il presente documento finanziario tiene altresì conto delle indicazioni riportate dalla Comunicazione Consob n. 0031948 del 10 marzo 2017 recante indicazioni in merito ai temi di maggior rilevanza delle relazioni finanziarie al 31 dicembre 2016.

Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2016

Le variazioni organizzative implementate nel corso dell'esercizio 2017 non hanno comportato la necessità di alcuna riclassificazione dei saldi al 31 dicembre 2016.

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stato identificato un terzo settore di attività, denominato "Solutions for Advanced Packaging", che ha affiancato le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".

L'aggiornamento della rappresentazione contabile per settore di attività introdotto a partire dal 2017 non ha comportato la necessità di alcuna riclassificazione dei dati economici e patrimoniali della Società per l'esercizio 2016.

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

2. PRINCIPI CONTABILI

Aggregazioni aziendali ed Avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili, vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") viene invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità che abbia subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari della Società (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della Società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU a cui l'avviamento è allocato rappresenta il livello più basso, nell'ambito della Società, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.

Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.

Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.

Attività immateriali

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

Altre attività a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue:

Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
3 anni
/
durata del contratto
Licenze 3 anni
/
durata del contratto
Marchi 10 anni
/
durata del contratto
Spese di ricerca e sviluppo 5 anni
/
durata del contratto

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate:

Fabbricati 3%
-
20%
Impianti e macchinari 6%
-
25%
Attrezzature industriali e commerciali 3% -
40%
Altri beni 3%
-
25%

Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi e i benefici della proprietà.

I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.

La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.

I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.

Riduzione di valore delle attività

La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali a vita utile definita e che gli immobili, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una perdita di valore.

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di redazione del bilancio d'esercizio e, qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio.

L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.

Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.

La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.

Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono normalmente un periodo di tre anni, e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i sette e dodici anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.

Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in Euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).

I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).

Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.

Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita

Durante l'anno, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette della Società dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita hanno subìto una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. La riduzione di valore è iscritta a conto economico.

Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.

Partecipazioni

Sono imprese controllate le imprese su cui SAES ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Crediti

I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Disponibilità liquide

La Cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale.

Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

Le passività finanziarie coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse, e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.

Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti - sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo viene determinato con il metodo FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi). Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.

Attività cessate / Attività destinate alla vendita / Operazioni discontinue

Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano.

Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del conto economico: Utile (Perdita) derivante da attività cessate/attività destinate alla vendita.

Fondi relativi al personale

Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale".

A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti".

Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.

Altri benefici a lungo termine

I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.

Fondi per rischi e oneri

La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione, e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si verificano.

Azioni Proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.

Costi di ricerca e costi di pubblicità

I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verificano, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte correnti e differite

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.

Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method).

Le imposte differite/anticipate sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore contabile ed il valore ai fini fiscali di un'attività o passività. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali riportabili e crediti d'imposta non utilizzati, sono riconosciute nella misura in cui è probabile la disponibilità di redditi futuri imponibili per consentirne il recupero.

Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi delle partecipate.

I dividendi distribuibili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli azionisti.

Uso di stime e di valutazioni soggettive

La redazione del bilancio della Società e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:

  • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari della Società;
  • rifletta la sostanza economica delle operazioni;
  • sia neutrale;
  • sia redatto su basi prudenziali;
  • sia completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.

Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e altri benefici successivi al rapporto di lavoro.

Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle Note esplicative al bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2017

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio annuale al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale della Società al 31 dicembre 2016, ad eccezione delle modifiche agli IFRS, in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, di seguito elencate:

Disclosure Initiative (emendamenti allo IAS 7)

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (emendamenti allo IAS 12)

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "available for sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1 gennaio 2017,

non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dalla Società al 30 giugno 2017.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili, se non in via anticipata

Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2017.

IFRS 15 - Revenue from contracts with customers

Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – RevenuesBarter transactions involving advertising services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017.

Al momento il Gruppo SAES deve ancora completare l'analisi dettagliata degli effetti derivanti dall'introduzione dell'IFRS 15. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende dall'applicazione dell'IFRS 15 un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari.

Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;

o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80- 125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.

Al momento il Gruppo SAES deve ancora completare l'analisi dettagliata degli effetti dell'introduzione dell'IFRS 9. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società. Si segnala comunque un potenziale impatto sui crediti intercompany; la quantificazione di tale impatto è in fase di analisi da parte della Società.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.

Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti fino a quando non sarà completata l'analisi dettagliata, tuttora in corso, dei singoli contratti.

Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts

Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio IFRS 17 - Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

  • o overlay approach;
  • o deferral approach.
  • Questi approcci consentiranno:

  • la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);

  • la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 17 - Insurance Contracts

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;

o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale;

o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claim in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2021, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questo principio.

Classification and measurement of share-based payment transactions (emendamenti all'IFRS 2)

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditionsin presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;

o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;

o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica è applicabile dal 1 gennaio 2017, ma, non essendo ancora stata omologata dall'Unione Europea, non è stata adottata dal Gruppo al 31 dicembre 2017.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;

b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Transfers of Investment Property (emendamenti allo IAS 40)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Amendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile a, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

IFRIC 23 - Uncertainty over Income Tax Treatments

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questa interpretazione.

Prepayment Features with Negative Compensation (emendamenti all'IFRS 9)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Prepayment Features with Negative Compensation (amendments to IFRS 9). Tale documento specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI" test) e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (emendamenti allo IAS 28)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (amendments to IAS 28). Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

o IFRS 3 - Business Combinations e IFRS 11 - Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.

o IAS 12 - Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

o IAS 23 - Borrowing Costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, questi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non cisi attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società, diversi dagli strumenti derivati, comprendono i depositi bancari a vista e a breve termine oltre ai finanziamenti bancari. La politica della Società relativamente a tali strumenti prevede l'investimento a breve termine delle disponibilità liquide e il finanziamento delle attività operative.

Per effetto di quanto sopra, la Società non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.

La Società ha inoltre attività e passività finanziarie, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

La SAES Getters S.p.A., nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi finanziari:

  • rischio tassi di interesse: derivante dalle variazioni dei tassi di interesse, connessi alle attività finanziarie originate e alle passività finanziarie assunte;
  • rischio tassi di cambio: derivante dalla volatilità dei tassi di cambio, cui la Società è esposta riguardo alle operazioni in valuta; tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale e dai dividendi provenienti dalle controllate estere;
  • rischio di credito: rappresentato dal rischio di inadempimento di obbligazioni commerciali e finanziarie assunte dalla controparte;
  • rischio di liquidità: connesso all'esigenza di far fronte agli impegni finanziari nel breve termine.

Tali rischi vengono fronteggiati mediante:

  • la definizione, a livello centralizzato, di linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa;
  • l'individuazione di strumenti finanziari, anche di tipo derivato, più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati;
  • il monitoraggio dei risultati conseguiti;
  • l'esclusione di ogni operatività con strumenti finanziari derivati di tipo speculativo.

Sono di seguito descritte le politiche di gestione e l'analisi di sensitività circa i suddetti rischi finanziari da parte della SAES Getters S.p.A.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario della Società, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi.

Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Option, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria della Società.

Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Per la parte relativa alle attività finanziarie la tabella che segue dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Incremento (Decremento) in
punti percentuali
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul risultato netto
2017 Euro +/- 1 +/- 33 +/- 33
Altre valute +/- 1 +/- 1 +/- 1
2016 Euro +/- 1 +/- 41 +/- 41
Altre valute +/- 1 +/- 1 +/- 1

Per la parte relativa alle passività finanziarie la seguente tabella dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Incremento (Decremento) in
punti percentuali
Effetto sul risultato ante
imposte
Effetto sul risultato netto
2017 Euro +/- 1 -/+ 464 -/+ 463
2016 Euro +/- 1 -/+ 344 -/+ 344

Per la parte relativa agli Interest Rate Swap, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati):

(euro) (euro) (euro) (euro)
Descrizione Valore nozionale
(migliaia di euro)
Fair Value
base
(euro)
Stima FV
+1%
Delta FV
+1%
Stima FV
-1%
Delta FV
-1%
SAES Getters S.p.A.-Operazione di IRS con scadenza 31
luglio 2020 e del valore nozionale di 3,6 milioni di euro
3.600 (19.554) 12.294 31.848 (52.009) (32.455)
SAES Getters S.p.A.-Operazione di IRS con scadenza 21
dicembre 2022 e del valore nozionale di 5 milioni di euro
5.000 (9.326) 123.941 133.267 (146.609) (137.283)
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO con scadenza
31 dicembre 2019 e del valore nozionale di 5,25 milioni di
euro
5.250 (8.376) 22.649 31.025 (35.445) (27.069)
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO con scadenza
31 luglio 2021 e del valore nozionale di 5 milioni di euro
10.000 (11.750) (98.390) (86.640) 0 11.750
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO con scadenza
31 marzo 2022 e del valore nozionale di 10 milioni di euro
5.000 (11.281) 179.284 190.565 (183.386) (172.105)
Totale effetto sul risultato ante imposte 300.065 (357.162)
Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto 299.075 (355.983)

Avendo la Società contabilizzato nel periodo i propri strumenti derivati iscrivendo gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value direttamente a conto economico, anche gli effetti della variazione di fair value sopra esposta avrebbero impatto a conto economico nel periodo.

Rischio di cambio

La Società è esposta al rischio di cambio sulle operazioni in valuta. Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale. Circa il 43% delle vendite e circa l'11% dei costi operativi della Società sono denominati in una valuta diversa dall'euro.

Al fine di gestire la volatilità dei tassi di cambio, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, la Società stipula contratti di copertura su tali valute per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi dalle vendite. Le scadenze dei derivati di copertura tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

La Società effettua inoltre occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale.

Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2017, la Società ha sottoscritto a maggio 2017 contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense e sullo yen giapponese.

Riguardo il dollaro statunitense, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 3,8 milioni di dollari statunitensi) prevedevano un cambio medio a termine pari a 1,1252 contro euro.

In relazione allo yen giapponese, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 203 milioni di yen giapponesi) prevedevano un cambio medio a termine pari a 125,42 contro euro.

Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2017.

I contratti di copertura relativi al rischio di cambio vengono sottoscritti dalla Società con riferimento ai flussi finanziari inclusivi anche delle operazioni delle società controllate, cui vengono poi riattribuiti per competenza gli effetti economici dei contratti stessi.

Si evidenzia nella tabella che segue la sensitività a variazioni possibili del tasso di cambio del dollaro statunitense e dello yen giapponese dell'utile prima delle imposte e del risultato netto della Società a causa della conseguente variazione del valore equo delle attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine di ciascun esercizio, mantenendo fisse tutte le altre variabili:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Dollaro USA Incremento /
Decremento
Effetto sul
risultato ante
imposte
Effetto sul
risultato netto
2017 + 5% (168) (167)
- 5% 185 185
+ 5% (196) (196)
2016 - 5% 216 216
(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
YEN Giapponese Incremento /
Decremento
Effetto sul
risultato ante
imposte
Effetto sul
risultato netto
2017 + 5% (38) (38)
- 5% 42 42
2016 + 5%
- 5%
(45)
49
(45)
49

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione della Società al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. La Società monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. La Società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.

Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti non è significativo data la natura delle controparti: le forme di impiego della Società sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività della Società.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Società:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;
  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata (cash pooling) delle disponibilità liquide;
  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

La tabella che segue riassume il profilo temporale delle passività finanziarie della Società al 31 dicembre 2017 sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:

31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Entro 1 anno 8.087 5.483 2.604
Da 1 a 2 anni 8.070 7.992 78
Da 2 a 3 anni 6.698 8.045 (1.347)
Da 3 a 4 anni 5.120 5.699 (579)
Da 4 a 5 anni 2.497 3.123 (626)
Oltre 5 anni 0 1.997 (1.997)
Totale 30.472 32.339 (1.867)

4. RICAVI NETTI

I ricavi netti dell'esercizio 2017 sono stati pari a 52.687 migliaia di euro, in aumento (+18,4%) rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per Business Unit:

Settori di business 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale %
Security & Defense 4.995 9.074 (4.079) -44,9%
Electronic Devices 16.873 5.587 11.286 202,0%
Healthcare Diagnostics 2.272 1.921 351 18,3%
Thermal Insulation 3.816 5.136 (1.320) -25,7%
Getters & Dispensers for Lamps 5.393 7.300 (1.907) -26,1%
Systems for UH Vacuum 7.587 7.911 (324) -4,1%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 0 0 0 n.a.
Systems for Gas Purification & Handling 3.286 1.793 1.493 83,3%
Subtotale Industrial Applications 44.222 38.722 5.500 14,2%
Nitinol for Medical Devices 2 1 1 76,4%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 6.934 4.644 2.290 49,3%
Subtotale Shape Memory Alloys 6.936 4.645 2.291 49,3%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
Business Development 1.529 1.142 387 33,9%
Fatturato Totale 52.687 44.509 8.178 18,4%

Per i commenti relativi all'andamento del fatturato si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

5. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto nell'esercizio 2017 è stato pari a 29.371 migliaia di euro, in aumento di 5.929 migliaia di euro (+25,3%) rispetto al 2016 registrato un incremento di 396 migliaia di euro: la maggiore incidenza rispetto al fatturato complessivo – cresciuto (v. sopra Nota n. 4) del 18,4%, è dovuta a un mix di vendita meno favorevole all'interno della Business Unit Industrial Applications.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per Business Unit e per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente:

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale %
Industrial Applications 22.324 18.469 3.855 20,9%
Shape Memory Alloys 5.726 3.964 1.762 44,5%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
Business Development & Corporate Costs 1.321 1.009 312 30,9%
Totale Costo del Venduto 29.371 23.442 5.929 25,3%
(importi in migliaia di euro)
2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale %
Materie prime e materiali di rivendita 10.981 6.588 4.393 66,7%
Lavoro diretto 6.762 5.718 1.044 18,3%
Spese indirette di produzione 13.243 11.614 1.629 14,0%
Variazione delle rimanenze di
semilavorati e prodotti finiti
(1.615) (478) (1.137) 238,0%
Totale Costo del Venduto 29.371 23.442 5.929 25,3%

6. SPESE OPERATIVE

Le spese operative nell'esercizio 2017 sono state pari a 36.330 migliaia di euro, in aumento del +18.4% rispetto all'anno precedente.

Il totale delle spese operative è classificato per destinazione come segue:

2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale %
Spese di ricerca e sviluppo 9.218 8.047 1.171 14,5%
Spese di vendita 6.200 5.583 617 11,0%
Spese generali ed amministrative 20.912 17.057 3.855 22,6%
Totale spese operative 36.330 30.687 5.643 18,4%

(importi in migliaia di euro)

Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 9.218 migliaia di euro, in aumento del 14.5% rispetto a 8.047 migliaia di euro del 2016. Il dato del 2017 è influenzato negativamente (per un totale di 937 migliaia di euro) da svalutazioni di immobilizzazioni, prevalentemente relative ai cespiti, detenuti presso la branch taiwanese della Società, che erano utilizzati per i progetti di ricerca condotti in collaborazione con la controllata E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione: il resto dell'incremento è riconducibile principalmente al maggiore costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori.

Anche le spese di vendita e, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, in particolare riguardo il costo del personale – sia a causa di nuove assunzioni sia a seguito di aumenti salariali di merito e finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti (inclusivi dell'adeguamento degli accantonamenti degli esercizi passati nel caso di piani di incentivo pluriennali) per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici.

Con particolare riferimento alle spese generali e amministrative, l'esercizio ha registrato anche un significativo incremento dei costi per servizi professionali di terzi, resi necessari dalla rilevanza e dalla complessità dei progetti societari gestiti durante l'anno.

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi complessivi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio:

(importi in migliaia di euro)
Natura di costo 2017 2016 Variazione
Materie prime e materiali di rivendita 10.981 6.589 4.392
Costo del personale 30.477 25.996 4.481
Ammortamenti imm.ni materiali 3.887 3.737 150
Ammortamenti imm.ni immateriali 192 413 (221)
Svalutazioni attività non correnti 941 56 885
Organi sociali 6.202 4.429 1.773
Consulenze tecniche, legali, fiscali
ed amministrative
3.946 3.759 187
Costi di revisione contabile (*) 304 151 153
Spese esterne per manutenzione 1.927 1.773 154
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari 2.122 1.810 312
Spese gestione, deposito brevetti (**) 996 937 59
Utenze 1.669 1.658 11
Spese viaggio e alloggio 675 808 (133)
Spese di formazione e aggiornamento 168 102 66
Servizi generali
(mensa, pulizia, vigilanza)
993 868 125
Provvigioni 100 192 (92)
Assicurazioni 750 661 89
Spese telefoniche, fax, ecc. 104 104 (0)
Spese di trasporto 352 355 (3)
Spese per pubblicità 118 138 (20)
Altri recuperi (948) (1.380) 432
Altre 1.360 1.452 (92)
Totale costi per natura 67.316 54.608 12.708
Variazione rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (1.615) (478) (1.137)
Totale costo del venduto e spese operative 65.701 54.130 11.571

(*) dato al netto di 168 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (143 migliaia di euro nel 2016)

(**) dato al netto di 186 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (208 migliaia di euro nel 2016)

Le spese, al netto della variazione delle rimanenze, presentano un incremento complessivo rispetto all'anno precedente di 11.571 migliaia di euro.

Oltre la sopra ricordata svalutazione delle immobilizzazioni della branch taiwanese (che costituisce la principale causa dell'incremento del totale dei write-off), le principali variazioni intervenute riguardano:

  • la voce "Materie prime e materiali di rivendita", che cresce sensibilmente in coerenza con l'incremento del volume di attività della Società: si registrano incrementi di simile intensità, anche se inferiori in valore assoluto, per altre voci direttamente o indirettamente legate all'attività operativa, tra cui le "Spese esterne per manutenzione", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari" e "Servizi generali (mensa, pulizia, vigilanza);
  • la voce "Costo del personale", aumentata sia per il rafforzamento dell'organico dei centri di costo di produzione e dei laboratori di ricerca, sia per le assunzioni in alcune funzioni commerciali, oltre che per il maggiore accantonamento per compensi variabili al personale dipendente, e infine per l'impatto degli incrementi retributivi (inclusi quelli previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro applicato). Si segnala inoltre il minore ricorso all'utilizzo degli ammortizzatori sociali presso l'unità

produttiva di Avezzano (sospensione a partire da giugno 2017; il saving per l'esercizio è pari a 371 migliaia di euro sul costo per il personale, contro 1.604 migliaia di euro nel 2016);

  • la voce "Organi sociali", che include i compensi spettanti agli Amministratori esecutivi e non esecutivi e ai membri del Collegio Sindacale. Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2017 e il confronto rispetto all'esercizio precedente si rinvia alla Relazione sulla remunerazione. Per tali voci, l'incremento rispetto al 2016 è determinato prevalentemente dai maggiori stanziamenti (inclusivi dell'adeguamento degli accantonamenti degli esercizi passati nel caso di piani di incentivo pluriennali) per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con i risultati aziendali e di gruppo;
  • le voci inerenti i servizi professionali di terzi (tra cui in particolare le "Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative"), aumentate come già ricordato a causa della necessità di gestire numerosi progetti societari di elevata complessità, relativi all'assetto societario o a potenziali variazioni organizzative, che hanno richiesto il crescente ricorso a professionisti esterni.

7. ALTRI PROVENTI (ONERI) NETTI

La voce "Altri proventi (oneri) netti" nell'esercizio 2017, rispetto all'esercizio 2016, è così dettagliata:

(importi in migliaia di euro) Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016 totale
Plusvalenze da alienazione - vs terzi 40 2 38
Plusvalenze da alienazione - vs parti correlate 0 0 0
Royalty da parti correlate 1.348 1.120 228
Riaddebito servizi verso parti correlate 3.451 3.628 (177)
Proventi diversi 158 198 (40)
Totale Altri proventi 4.997 4.948 49
Minusvalenze da alienazione - vs terzi 0 (13) 13
Minusvalenze da alienazione - vs parti correlate 0 0 0
Altri oneri vs parti correlate (137) (2) (135)
Oneri diversi (370) (0) (370)
Totale Altri oneri (507) (15) (492)
Totale Altri proventi (oneri) netti 4.490 4.933 (443)

All'interno degli "Altri proventi", le componenti principali riguardano il riaddebito di costi alle società controllate, sia riguardo l'utilizzo di marchi e brevetti della Società, sia con riferimento ai contratti di servizio stipulati tra la Società e le società controllate e collegate, che ha registrato un aumento complessivo netto di 49 migliaia di euro.

Negli "Altri Oneri", si segnalano innanzitutto gli "Altri oneri vs parti correlate", che riguardano il corrispettivo per le attività di ricerca e sviluppo svolte presso i laboratori della Società da personale dipendente della controllata E.T.C. s.r.l. in liquidazione.

La voce "Oneri diversi" è invece costituita principalmente dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, per un totale di 256 migliaia di euro; la parte residua riguarda il totale delle sopravvenienze passive riguardo a diversi specifici accantonamenti dell'esercizio precedente. Il confronto con l'anno precedente deve tenere conto che tale voce includeva nel 2016 alcune componenti non ricorrenti, tra cui in particolare il rilascio di un accantonamento al fondo rischi cause legali (689 migliaia di euro, stanziati nel 2015 per una controversia successivamente risolta con un settlement a carico della

controllata SAES Getters USA, Inc.) e l'acquisto (242 migliaia di euro) da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera.

8. DIVIDENDI E PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

Il dettaglio della voce "Dividendi" è il seguente:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazione
totale
Dividendi da imprese controllate:
- SAES Getters USA, Inc. 2.285 10.335 (8.050)
- SAES Getters International Luxembourg S.A. 2.520 540 1.980
- SAES Getters Export Corp 11.559 10.432 1.127
- SAES Getters Korea Corporation 0 200 (200)
- Memry GmbH in liquidazione * 6.238 1.000 5.238
Dividendi da società del Gruppo 22.602 22.507 95

* di cui 4.300 migliaia di euro a titolo di acconto

Il dettaglio della voce "Proventi (oneri) finanziari netti" è il seguente:

Proventi Finanziari Esercizio
2017
Esercizio
2016
Variazione
totale
Interessi bancari attivi 0 0 0
Altri proventi finanziari 332 363 (31)
Utili realizzati su IRS 0 0 0
Proventi da valutazione a fair value degli
strumenti finanziari derivati (IRS)
0 0 0
Totale Proventi finanziari 332 363 (31)
Oneri finanziari Esercizio
2017
Esercizio
2016
Variazione
totale
Interessi bancari passivi e altri oneri bancari (982) (828) (154)
Altri oneri finanziari (17) (130) 113
Perdite realizzate su IRS (61) (17) (44)
Oneri da valutazione a fair value degli
strumenti finanziari derivati (IRS)
(10) (29) 19
Totale Oneri finanziari (1.070) (1.004) (66)

Il totale dei proventi finanziari, che include gli interessi incassati a fronte dei finanziamenti erogati a favore di società del Gruppo, è leggermente diminuito rispetto all'esercizio precedente.

Il totale degli oneri finanziari aumenta rispetto all'esercizio precedente prevalentemente a causa dei costi (pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro) sostenuti a seguito del rimborso anticipato di entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti).

Il residuo incremento degli "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" deriva dal maggior costo per interessi sui mutui a medio-lungo termine accesi durante l'esercizio e nel corso dell'esercizio precedente.

L'ultima componente trova però compensazione nei minori interessi passivi (inclusi nella voce "Altri oneri finanziari") sui conti correnti inter-societari (cash pooling) intrattenuti con le consociate.

Infine, è in lieve peggioramento anche la componente economica, pari a un totale di 71 migliaia di euro per l'esercizio 2017, della valutazione a fair value dei contratti di copertura sulle oscillazioni dei tassi di interesse - Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Option (IRO) – stipulati dalla Società.

9. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La voce risulta così composta:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016 totale
Differenze cambio positive realizzate 349 528 (179)
Differenze cambio positive realizzate su forwards 191 36 155
Differenze cambio positive non realizzate 23 60 (37)
Differenze cambio negative realizzate (714) (421) (293)
Differenze cambio negative realizzate su forwards (1) (325) 324
Differenze cambio negative non realizzate (60) (48) (12)
Utili (Perdite) da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati 0 0 0
Totale (212) (170) (42)

L'esercizio 2017 ha registrato perdite nette da differenze di cambio non realizzate pari a -37 migliaia di euro.

10. SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI E CREDITI FINANZIARI IN SOCIETA' CONTROLLATE

La voce include movimenti relativi alle società controllate E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Memry GmbH in liquidazione e SAES Nitinol S.r.l., per un ammontare complessivo di 5.357 migliaia di euro.

La seguente tabella dettaglia le svalutazioni di partecipazioni per l'esercizio 2017, confrontate con il precedente esercizio:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione
Partecipazione
Acc.to a Fondo
Copertura
perdite
Utilizzo Fondo
Copertura
perdite
Totale Svalutazione
Partecipazione
Acc.to a Fondo
Copertura
perdite
Utilizzo Fondo
Copertura
perdite
Totale
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 641 1.450 (1.450) 641 1.829 635 0 2.464
Memry GmbH in liquidazione 4.055 4.055 0
Totale 4.696 1.450 (1.450) 4.696 1.829 635 0 2.464

Per SAES Nitinol S.r.l., in conformità a quanto illustrato nel paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione, il conto include l'impatto a Conto Economico della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 660 migliaia di euro a favore della controllata.

Di seguito il dettaglio dei crediti finanziari svalutati nel 2017, con il confronto rispetto all'anno precedente:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione Svalutazione
Crediti Crediti
Finanziari Finanziari
SAES Nitinol S.r.l. 660 8.380
Totale 660 8.380

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 14.

11. IMPOSTE SUL REDDITO

La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con la società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e con le controllate E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione, e SAES Nitinol S.r.l. e, a far data dal 1° gennaio 2017, Metalvuoto S.p.A., al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., avente effetto a partire dal 1° gennaio 2015, e per il triennio 2015-2017: pertanto, consolida il proprio risultato imponibile con quelli delle stesse controllate.

Il dettaglio della voce Imposte sul reddito è il seguente:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016
Imposte correnti:
- Ires/Irap (111) 855 (966)
- Ritenute su dividendi (658) (1.005) 347
Totale imposte correnti (769) (150) (619)
Imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale generale (10.751) 0 (10.751)

Valori negativi: costi

Valori positivi: proventi

Le imposte correnti dell'esercizio 2017 presentano un saldo negativo (costo) pari a 769 migliaia di euro, che risulta essere principalmente composto:

  • per 34 migliaia di euro negativi, dalle imposte sui redditi dovute all' Erario giapponese dalla branch Japan Technical Service, in parte recuperabili come credito per imposte pagate all'estero nella dichiarazione dei redditi del consolidato fiscale nazionale ("CNM"), di cui la Società fa parte in qualità di consolidante
  • per 57 migliaia di euro negativi, dall'assoggettamento ad Ires (tassazione separata) dei redditi conseguiti nel periodo d'imposta 2017 dalla controllata Saes Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation" dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.);
  • per 658 migliaia di euro negativi, dalla quota non recuperabile (95%) come credito d'imposta delle ritenute applicate all'estero sui dividendi incassati;
  • per 4 migliaia di euro negativi, da ritenute fiscali applicate da controllate estere sui pagamenti di "management fee", non recuperabili come credito d'imposta.

La voce Imposte differite presenta un saldo negativo (costo) di 9.982 migliaia di euro, costituito, per 10.770 migliaia di euro, dalla svalutazione del credito per le imposte differite attive relative perdite fiscali pregresse (si rimanda alla Nota n. 15 per ulteriori dettagli) e, per la differenza, dall'iscrizione della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio.

Si segnala che la Società ha prudenzialmente deciso, così come le altre controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale, di sospendere il riconoscimento di imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate nell'esercizio 2017, in linea con quanto già avvenuto negli esercizi precedenti.

La seguente tabella mostra l'incidenza delle imposte rispetto al risultato imponibile, analizzandone lo scostamento rispetto all'aliquota teorica:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Risultato ante imposte 7.772 6.165
Imposte e aliquota teoriche (1.865) 24,00% (1.695) 27,50%
Differenze tra imposte teoriche ed effettive
Effetto minore tassazione sui dividendi ricevuti 4.496 4.874
Effetto fiscale altre variazioni permanenti (1.507) (2.999)
Effetto DTA su perdite fiscali non riconosciute (1.050) (996)
Effetto fiscale variazioni temporanee (729) (189)
Ritenute estere non recuperabili (4) (6)
CFC (57) 0
Imposte correnti dell'esercizio a conto economico (716) 9,22% (1.011) 16,41%
Imposte differite/anticipate a conto economico (9.983) 152
Imposte sul reddito dell'esercizio (correnti e differite) (10.699) 137,67% (859) 13,94%
Imposte correnti esercizi precedenti a conto economico (53) 862
Imposte differite/anticipate es. precedenti a conto economico 1 (3)
Imposte sul reddito dell'esercizio (10.751) 138,34% 0 0,00%

Il saldo totale delle imposte, pari a 10.751 migliaia di euro negativi, è stato positivamente influenzato (per circa 96 migliaia di euro), quanto alle imposte correnti, dall'abbassamento dell'aliquota Ires, che, dal 1° gennaio 2017 è passata dal 27,5% al 24%.

Quanto alla variazione del saldo delle imposte differite, si rimanda a quanto sopra esposto.

ATTIVITA' NON CORRENTI

12. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2017, al netto del fondo ammortamento, ammontano a 29.532 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2016 diminuiscono di 1.195 migliaia di euro.

Si riportano le movimentazioni intervenute:

Valore netto Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso ed acconti
Totale
Saldi al 31.12.2015 158 7.073 6.645 467 14.343
Effetto fusione 430 9.435 5.718 220 15.803
Acquisizioni 0 534 2.904 948 4.386
Alienazioni 0 0 (12) 0 (12)
Riclassificazioni 0 6 788 (794) 0
Ammortamenti 0 (944) (2.793) 0 (3.737)
Svalutazioni 0 (8) (11) (37) (56)
Saldi al 31.12.2016 588 16.096 13.239 804 30.727
Acquisizioni 0 232 2.442 961 3.635
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 30 539 (569) 0
Ammortamenti 0 (973) (2.915) 0 (3.888)
Svalutazioni 0 0 (878) (64) (942)
Saldi al 31.12.2017 588 15.385 12.427 1.132 29.532
Saldi al 31.12.2015
Costo 158 16.215 41.962 467 58.802
Fondo ammortamento 0 (9.142) (35.317) 0 (44.459)
Valore netto 158 7.073 6.645 467 14.343
Saldi al 31.12.2016
Costo 588 32.229 91.464 841 125.122
Fondo ammortamento 0 (16.133) (78.225) (37) (94.395)
Valore netto 588 16.096 13.239 804 30.727
Saldi al 31.12.2017
Costo 588 32.491 93.567 1.169 127.815
Fondo ammortamento 0 (17.106) (81.140) (37) (98.283)
Valore netto 588 15.385 12.427 1.132 29.532

Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2017, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.

Nell'esercizio 2017 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 3.635 migliaia di euro, in riduzione rispetto a 4.386 migliaia di Euro nel 2016: le spese sostenute riguardano il completamento dell'allestimento di una nuova linea di produzione nel comparto Electronic Devices presso lo stabilimento di Avezzano, nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di ricerca e sviluppo presso la sede di Lainate.

Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali.

Sono state operate svalutazioni per circa 942 migliaia di euro, nella quasi totalità relative ai cespiti, detenuti presso la branch taiwanese della Società, precedentemente utilizzati per i progetti di ricerca nell'ambito OLET, progetti terminati a seguito della decisione di mettere in liquidazione E.T.C. S.r.l..

Prospetto dei beni ancora in patrimonio ai sensi della Legge n. 72/1983, articolo 10 e successive Leggi di rivalutazione (L. 413/1991 e L. 342/2000)

Si segnala che, con riferimento ai cespiti interessati in passato dall'applicazione di specifiche Leggi di rivalutazione monetaria, la Società ha deciso di esercitare l'esenzione concessa dall'IFRS 1: "Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali", riguardante la possibilità di adozione selettiva del fair value alla data di transizione ai Principi Contabili Internazionali. Pertanto, tali cespiti sono misurati sulla base del costo rivalutato (deemed cost), costituito dall'ammontare rettificato all'epoca di effettuazione delle rivalutazioni stesse.

Il valore netto contabile delle rivalutazioni effettuate, al netto della quota ammortizzata, ammontava alla data di transizione, 1 gennaio 2004, a 460 migliaia di euro e 146 migliaia di euro per i cespiti rientranti, rispettivamente, nelle categorie dei "Terreni e fabbricati" e degli "Impianti e macchinari".

(importi in migliaia di euro)
Legge Rivalutazione
Terreni, fabbricati ed Impianti e Attrezzature industriali e Altri beni
Amm.netto Amm.netto Amm.netto Ammont. Amm.netto Totale netto
Ammont. al 31.12.17 Ammont. al 31.12.17 Ammont. al 31.12.17 al 31.12.17
Legge n. 576 del 02.12.75 0 0 178 0 0 0 0 0 0
Legge n. 72 del 19.03.83 207 0 611 0 0 0 19 0 0
Legge n. 413 del 30.12.91 540 221 0 0 0 0 0 0 221
Legge n. 342 del 21.11.00 0 0 850 0 0 0 0 0 0

13. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 395 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, con un incremento di 51 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Si riportano le movimentazioni intervenute:

(importi in migliaia di euro)

Valore netto Costi di ricerca
e sviluppo
Diritti di brevetto
industriale e di
utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni,
licenze, marchi e
diritti simili
Altre Immobilizzazion
i in corso ed
acconti
Totale
Saldi al 31.12.2015 0 40 515 0 0 555
Effetto fusione 0 0 0 0 0 0
Acquisizioni 0 5 108 0 89 202
Alienazioni 0 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (18) (396) 0 0 (413)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Saldi al 31.12.2016 0 28 228 0 89 344
Acquisizioni 0 56 167 20 0 243
Alienazioni 0 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 0 47 42 (89) 0
Ammortamenti 0 (22) (160) (10) 0 (192)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Saldi al 31.12.2017 0 62 281 52 0 395
Saldi al 31.12.2015
Costo 183 2.014 5.220 0 0 7.417
Fondo ammortamento (183) (1.974) (4.705) 0 0 (6.862)
Valore netto 0 40 515 0 0 555
Saldi al 31.12.2016
Costo 183 2.019 5.328 0 89 7.619
Fondo ammortamento (183) (1.992) (5.100) 0 0 (7.275)
Valore netto 0 28 228 0 89 344
Saldi al 31.12.2017
Costo 183 2.075 5.541 62 0 7.861
Fondo ammortamento (183) (2.013) (5.260) (10) 0 (7.466)
Valore netto 0 62 281 52 0 395

Nell'esercizio 2017 gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 242 migliaia di euro (20 migliaia di euro nel 2016), e si riferiscono principalmente all'acquisto di licenze software. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni immateriali. Nessuna svalutazione è stata

effettuata nel corso dell'esercizio 2017.

Tutte le attività immateriali sono a vita utile definita e sono sistematicamente ammortizzate.

14. PARTECIPAZIONI ED ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE

Alla chiusura dell'esercizio le Partecipazioni immobilizzate ammontano a 61.791 migliaia di euro. Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 è riportato nella tabella seguente:

Partecipazioni Chiusura
31.12.2016
Incrementi Riclassifica
per attività
Svalutazioni Decrementi Chiusura
31.12.2017
discontinue
Imprese controllate dirette:
SAES Getters USA, Inc. 6.742 0 0 0 0 6.742
SAES Getters International
Luxembourg S.A.
38.679 0 0 0 0 38.679
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. 6.904 0 0 0 0 6.904
SAES Getters Export Corp. 2 0 0 0 0 2
Memry GmbH in liquidazione 3.100 1.395 0 (4.055) 0 440
Metalvuoto S.p.A. 5.128 518 0 0 0 5.646
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 0 1.530 0 (641) 0 889
SAES Nitinol S.r.l. 551 140 0 0 0 691
Imprese controllate indirette:
SAES Getters Korea Corporation 184 0 0 0 0 184
Totale imprese controllate 61.290 3.583 0 (4.696) 0 60.177
Imprese a controllo congiunto:
SAES Rial Vacuum Srl 1.614 0 0 0 0 1.614
Totale imprese a controllo congiunto 1.614 0 0 0 0 1.614
Totale imprese collegate 0 0 0 0 0 0
Totale 62.904 3.583 0 (4.696) 0 61.791

(importi in migliaia di euro)

Come ricordato nelle Informazioni sulla gestione (paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017"), nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, del ramo di azienda luxury goods della controllata Memry GmbH, ora in liquidazione, presso l'unità produttiva di Avezzano della Società. A seguito di tale trasferimento, il valore della partecipazione in Memry GmbH è stato incrementato per un ammontare di 1.395 migliaia di euro, pari alla differenza tra il prezzo di cessione dei beni trasferiti, definito in base a valutazione indipendente, e il loro valore netto contabile, come indicato da OPI 1 revised.

Si segnala che Memry GmbH ha trasferito ulteriori rami d'azienda alle controllate SAES Smart Materials, Inc., e Memry Corporation, generando una plusvalenza netta complessiva pari a 6.300 migliaia di euro, e ha conseguentemente distribuito un acconto su dividendi pari a 4.300 migliaia di euro: al termine del processo di trasferimento, la controllata è stata messa in liquidazione.

Il confronto tra il valore della partecipazione e il patrimonio netto della controllata stimato al termine del processo di liquidazione ha infine determinato una svalutazione della partecipazione stessa per 4.055 migliaia di euro.

Con riferimento a Metalvuoto S.p.A.:

  • in data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2016 e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. La Società ha versato 211 migliaia di euro, proporzionalmente alla propria quota partecipativa;
  • nel mese di marzo 2017, la Società ha concordato con Mirante S.r.l. un aggiustamento, pari a 62 migliaia di euro, del prezzo di acquisto della propria partecipazione (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A.;
  • in conseguenza della perdita realizzata da Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Secondo quanto previsto dall'articolo 2447 del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea dei Soci della controllata ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire

una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. La Società ha versato 70 migliaia di euro, proporzionalmente alla propria quota partecipativa;

  • in data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti della controllata Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L'Assemblea ha deliberato un versamento da parte dei Soci di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. La Società ha versato 175 migliaia di euro, proporzionalmente alla propria quota partecipativa.

Per quanto riguarda E.T.C. S.r.l, ora in liquidazione, il valore della partecipazione è aumentato nel mese di marzo 2017 a seguito del versamento in conto capitale di 1.530 migliaia di euro da parte della società, di cui 75 migliaia di euro quale ricostituzione del capitale sociale, e la quota rimanente a copertura delle perdite future stimate. A seguito di una perdita effettiva per l'esercizio 2017 pari a soli 682 migliaia di euro, inferiore a quanto stimato all'atto del versamento, l'eccedenza sarà destinata a copertura dei fabbisogni futuri. Il confronto tra il valore della partecipazione e il patrimonio netto della controllata stimato al termine del processo di liquidazione ha successivamente determinato una svalutazione della partecipazione stessa per 641 migliaia di euro.

Infine, in data 30 marzo 2017, la Società ha deliberato un versamento di 140 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l. ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2016 e della ricostituzione del capitale sociale integralmente eroso da quest'ultima.

Patrimonio Netto Risultato d'esercizio
Denominazione Sede Valuta Capitale sociale complessivo
Ammontare
Ammontare
pro - quota
(A)
complessivo
Ammontare
Ammontare
pro - quota
Quota di possesso % Valore di carico
(B)
Differenza
(B) - (A)
SAES Getters USA, Inc. Colorado Springs , CO U.S.\$. 9.250.000 29.167.305 29.167.305 10.168.453 10.168.453
(USA) Migliaia di euro 7.713 24.320 24.320 9.004 9.004 100 6.742 (17.578)
SAES Getters International Lussemburgo Euro 34.792.000
Luxembourg S.A. Migliaia di euro 34.792 41.613 37.452 4.668 4.201 90 38.679 1.228
SAES Getters Korea Corporation Seul Migliaia di won 524.895 1.512.022 566.706 (337.008) (126.311)
(Corea del Sud) Migliaia di euro 410 1.182 443 (264) (99) 37 184 (259)
SAES Getters Nanjing Co. Ltd Nanchino Renmimbi 69.121.618 73.649.616 73.649.616 15.162.366 15.162.366
(Rep.Pop.Cinese) Migliaia di euro 8.857 9.437 9.437 1.988 1.988 100 6.904 (2.533)
SAES Getters Export Corp. Delaware, DE U.S.\$. 2.500 16.542.876 16.542.876 17.338.649 17.338.649
(USA) Migliaia di euro 2 13.794 13.794 15.353 15.353 100 2 (13.792)
Memry GmbH in liquidazione Weil am Rhein Euro 330.000
(Germany) Migliaia di euro 330 440 440 4.536 4.536 100 440 (0)
E.T.C. S.r.l. in liquidazione Lainate (MI) Euro 75.000
Migliaia di euro 75 889 889 (682) (682) 100 889 0
SAES Nitinol S.r.l. Lainate (MI) Euro 10.000
Migliaia di euro 10 (650) (650) (800) (800) 100 691 1.342
Metalvuoto S.p.A. Roncello (MB) Euro 50.000
Migliaia di euro 50 65 45 (385) (270) 70 5.646 5.600
SAES Rial Vacuum S.r.l. Parma (PR) Euro 200.000
Migliaia di euro 200 473 232 322 158 49 1.614 1.382
Totale 91.562 86.402 33.741 33.390 61.791 (24.611)

Ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile punto n. 5 vengono fornite le seguenti informazioni:

Esercizio 2017
Situazione miziale
Movimenti dell'esercizio
Situazione Finale
Denomiazione originario
Costo
Rivalu tazioni Sualutazioni alore
p
Ripristino
sec.il met. P.N.
Allin
31.12.15
P
aldo
00
Sottos or Conferim.
Dog
fusione
per
onl
0
l Estinzioni
Alienazioni
di Capitale
0
5
Rivalut azioni azioni
valore
di
Ripristino
P.N.
ocilmot
Allin
origin ario
Costo
Rivalu tazioni Sualutazioni ualore
p
no
JQ
secil met. P.N.
Allin
Saldo al 31.12.16
Imprese contro llate
SAES Getters USA, Inc. 6.690 52 0 0 0 6742 0 0 0 0 0 0 0 0 6.690 52 0 0 0 6742
SAES Getters IntemationalLummbourg S A. 38.679 0 0 0 0 38.679 0 0 0 0 0 0 0 01 38.679 0 0 0 0 38.679
SAES Getters Korea Corporation 184 0 0 0 0 184 0 0 0 0 0 0 0 0 184 0 0 0 0 184
SAES Getters Nanjing Co. Ltd 11.797 0 4.893 0 0 6.904 0 0 0 0 0 0 0 0 11.797 0 4.893 0 0 6.904
SAES Getters Export Corp. 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0
Memry Gmb H in liquidazio ne 3.100 0 0 0 0 3.100 1.395 0 0 0 0 4.055 0 0 4.495 0 4.055 0 0 440
Metakuoto Sp A. 5.128 0 0 0 0 5.128 62 0 0 0 0 0 456 0 5.190 0 0 456 0 5.646
E.T.C.S Il.in liquidazione 5.161 0 5.411 250 0 1.455 0 0 0 0 641 75 0 6.616 0 6.052 325 0 880
SAES Nimol Srl 241 0 0 10 0 551 130 0 0 0 0 0 10 0 671 0 0 20 0 691
Imprese a contro llo congiunto :
SAES RialVacuum Srl 1.614 0 0 0 0 1.614 0 0 0 0 0 0 0 0 1.614 0 0 0 0 1.614
Alire impres e
Conai- Consorzio Naziona la Imballaggi 0,04 0,00 0,00 0 0,00 0,04 0,00 0,00 0.00 0,00 0.00 0,00 0,00 0,00 0,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,04
Totale 72.896 52 10.304 260 0 62.904 3.042 0 0 0 0 4.696 541 0 75.938 52 15.000 801 0 61.791

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, si è operata una verifica (Impairment Test), effettuato sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2018-2020 e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 marzo 2018, volta a determinare che le partecipazioni fossero iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore inferiore rispetto a quello recuperabile.

La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione durevole di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività.

Con riferimento a quanto sopra, nel valutare l'esistenza di un'indicazione che le partecipazioni in oggetto possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate le indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nella presenza di risultati negativi della partecipata e di una differenza tra il valore di carico della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto.

Con riferimento alla partecipazione detenuta nella società SAES Getters Luxembourg SA, che esercita attività di holding di partecipazioni, si evidenzia che tale differenza risulta riconducibile al maggior valore giustificato dalla presenza di rilevanti plusvalori latenti tra le attività della controllata.

Si è invece provveduto, in accordo con il principio "IAS 36 - Impairment of assets", ad una verifica del valore recuperabile delle rimanenti partecipazioni che presentavano un valore di carico maggiore rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza, in particolare di quelle detenute in Metalvuoto S.p.a., Saes Nitinol S.p.A. e SAES Rial Vacuum S.r.l..

Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato identificando l'equity value delle suddette società attraverso i flussi di cassa previsti dai piani aziendali. Tali flussi di cassa sono stati stimati dal management in coerenza con le ipotesi dei piani triennali 2018-2020, approvate per ciascun business e per le relative partecipazioni dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 15 febbraio 2018.

Le medesime ipotesi, che riflettono le migliori stime effettuabili dal management in merito all'operatività aziendale, ai profili di produzione, al contesto di mercato, e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo, sono la base delle stime dei flussi di cassa elaborate dal management aziendale, proiettate lungo un periodo definito.

Il valore terminale è stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero (g-rate), e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, indicata in 12 anni oltre l'orizzonte temporale di piano.

Le proiezioni dei flussi di cassa si basano principalmente sulle seguenti variabili chiave:

  • evoluzione delle variabili macroeconomiche;
  • stima dei volumi di vendita futuri per business area / famiglia di prodotto / cliente;
  • trend dei prezzi e della marginalità;
  • costo del venduto (inclusivo del costo dei materiali) per famiglia di prodotto;
  • costi di produzione, spese operative e piano degli investimenti;
  • tassi di attualizzazione stimati dalla Direzione.

La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato.

I flussi di cassa risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari al 6,5%, anch'esso calcolato al netto della componente fiscale, per le tre partecipazioni oggetto del test.

All'esito dell'Impairment Test si è valutato che il valore di iscrizione delle suddette partecipazioni fosse inferiore al valore recuperabile e non sono state pertanto rilevate perdite di valore.

In particolare:

  • con riferimento alla partecipazione detenuta nella società Nitinol S.r.l., si segnala che nel periodo la Società ha proceduto alla svalutazione di alcuni crediti finanziari vantati nei confronti di tale partecipata, al fine di patrimonializzare la stessa per un ammontare pari a 660 migliaia di euro (la rinuncia è avvenuta, giuridicamente, nell'esercizio 2018). La stima dei flussi di cassa attesi dalla joint venture Actuator Solutions GmbH ha confermato, al netto delle citate svalutazioni, l'attuale valore di iscrizione della partecipata;
  • con riferimento alle partecipazioni detenute nelle società Metalvuoto S.p.A. e SAES Rial Vacuum S.r.l., il valore di carico, derivante dalle recenti acquisizioni, è stato confermato sulla base dei piani di sviluppo dei business cui le due partecipate fanno riferimento.

Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore delle partecipazioni iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017.

Le analisi sopraelencate confermano la sensibilità delle valutazioni di recuperabilità delle partecipazioni alla variazione delle citate variabili; in tale contesto, gli Amministratori monitoreranno sistematicamente l'andamento delle citate variabili esogene e non controllabili per gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione delle partecipazioni in oggetto nel Bilancio separato.

La stima del valore recuperabile ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. La Società non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società.

15. ATTIVITA' FISCALI DIFFERITE

Tale voce, al 31 dicembre 2017, evidenzia un saldo a credito pari a 2.067 migliaia di euro, contro 12.031 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e si riferisce al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali.

La differenza rispetto al saldo dell'esercizio precedente è principalmente dovuta alla svalutazione, per 10.720 migliaia di euro, delle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse originatesi negli esercizi 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime, effettuate dal management, riflesse nel nuovo piano triennale 2018-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, con riferimento in particolare agli obiettivi commerciali e alla struttura organizzativa della Capogruppo.

In particolare, il piano triennale 2018-2020, con riferimento a SAES Getters S.p.A., ha subito una importante rivisitazione, rispetto al precedente piano, delle marginalità in esso previste per alcuni dei business su cui si articola l'attività della Capogruppo, a seguito dell'aggiornamento delle stime in esso riflesse, con particolare riferimento, per la Società, alle previsioni di vendita (effetto volumi), oltre che del cambiamento di scenario riguardo alle dinamiche concorrenziali e di mercato (effetto prezzi). Inoltre la Società, a seguito del verificarsi di taluni eventi nel corso del 2017 che hanno comportato ritardi e altre variazioni su alcuni progetti in corso di sviluppo, ha rivisto la strategia di alcuni business per gli esercizi futuri. Si deve inoltre considerare che il piano 2018-2020 risente di una significativa penalizzazione per quanto riguarda l'effetto dei cambi.

Lo sviluppo da parte del management delle ipotesi di piano sopra descritte, alla luce delle discontinuità in esso riflesse, ha comportato una riduzione sensibile delle previsioni di utile imponibile rispetto a quanto incluso nelle stime utilizzate in esercizi precedenti, portando a prevedere una base imponibile negativa per il 2018 e a stimare l'eventuale recupero delle attività iscritte per imposte anticipate considerando un orizzonte temporale significativamente superiore sia a quello del piano stesso sia a quello previsto in esercizi precedenti ai medesimi fini, che risultava di poco superiore all'estensione temporale dei piani approvati.

A seguito di tali evidenze, il management ha ritenuto opportuno provvedere alla svalutazione delle attività fiscali differite per Euro 10.720 riconducibile alle perdite fiscali pregresse. Non viene comunque pregiudicata la teorica possibilità di un utilizzo di tali perdite fiscali in esercizi successivi, qualora si dovessero consuntivare in futuro redditi imponibili sensibilmente superiori alle correnti stime effettuate dal management e riflesse nel piano approvato, rispettando il limite dell'80% della base imponibile annua, qualora positiva.

La valutazione circa la recuperabilità delle residue attività fiscali differite iscritte a bilancio deriva da specifiche analisi circa la probabilità che gli obiettivi indicati nel piano 2018-2020, nell'orizzonte esteso utilizzato ai fini dell'analisi della recuperabilità delle attività fiscali differite, siano raggiunti e che conseguentemente la probabilità che saranno realizzati redditi imponibili nei futuri esercizi sufficienti per consentire l'utilizzo delle attività stesse. Tali assunzioni si fondano su stime basate su previsioni, economiche e di mercato, future, che potranno variare in base a diversi fattori, richiedendo una rideterminazione delle stime stesse.

Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016, secondo la natura delle differenze che hanno generato gli effetti fiscali differiti:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Differenze
Effetto
Differenze Effetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Imposte differite passive :
- plusvalenze da cessione 0 0 0 0
- effetto IAS 19 TFR (569) (136) (485) (116)
- rivalutazione immobilizzazioni (fair value) (2.186) (541) (2.374) (589)
Imposte differite attive:
- perdite pregresse (NOLs) 0 0 44.667 10.720
- svalutazioni immobilizzazioni 58 14 249 60
- ammortamenti 353 84 259 59
- obsolescenza magazzino 1.397 396 1.236 349
- effetto IAS 19 1.212 291 1.082 260
- costi deducibili per cassa 7.972 1.912 5.154 1.237
- accantonamenti a fondi rischi 100 29 100 29
- altre 75 18 96 23
Totale effetto fiscale differito 2.067 12.031

16. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2017 a 63 migliaia di euro, da confrontarsi con 55 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. La voce è composta dai depositi cauzionali versati dalla Società nell'ambito della propria gestione operativa.

ATTIVITA' CORRENTI

17. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2017 ammontano a 7.433 migliaia di euro, con un aumento di 2.334 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La tabella successiva dettaglia la composizione delle rimanenze per tipologia:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Materie prime, sussidiarie e di consumo 2.654 1.968 686
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 2.604 1.589 1.015
Prodotti finiti e merci 2.175 1.542 633
Totale 7.433 5.099 2.334

I valori delle rimanenze sono espressi al netto del fondo svalutazione accantonato per adeguarli al loro presumibile valore di realizzo.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2016 Accantonamento Rilascio a conto Utilizzo 31.12.2017
economico
Materie prime, sussidiarie e di consumo 903 131 (20) (18) 996
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 199 65 0 (10) 254
Prodotti finiti e merci 134 28 (1) (13) 148
Totale 1.236 224 (21) (41) 1.398

La colonna "accantonamento" include la valorizzazione di alcuni articoli di merce e prodotti a magazzino ritenuti obsoleti. La colonna "rilascio a conto economico" è invece rappresentativa del valore di rientro nel ciclo produttivo di alcuni materiali che, presentando al 31 dicembre del 2016 un indice di bassa rotazione, erano stati prudenzialmente svalutati.

18. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 31 dicembre 2017 ammontano a 12.943 migliaia di euro, sostanzialmente in linea (riduzione di -93 migliaia di euro) rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella successiva sono riportate la composizione e la movimentazione della voce in oggetto:

(importi in migliaia di euro)

Valore lordo
31.12.2017
Fondo
svalutazione
31.12.2017
Valore netto
31.12.2017
Valore netto
31.12.2016
Variazione
totale
Crediti vs clienti 6.130 0 6.130 6.080 50
Crediti vs Società controllate e collegate 6.306 0 6.306 6.540 (234)
Crediti vs Società a controllo congiunto 507 0 507 416 91
Crediti commerciali 12.943 0 12.943 13.036 (93)

I crediti verso clienti, tutti esigibili entro dodici mesi, derivano da normali operazioni di vendita. I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 60 e 90 giorni.

Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2017 suddiviso per area geografica:

(importi in migliaia di euro)

Italia UE + altri Nord Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale valore
Paesi America
Europa
Vs. clienti 224 2.492 340 658 2.370 46 6.130
Vs. controllate e collegate 650 0 4.998 0 658 0 6.306
Vs. a controllo congiunto 49 233 189 0 36 0 507
Totale crediti 923 2.725 5.527 658 3.064 46 12.943

L'analisi condotta sui crediti commerciali non ha evidenziato né specifiche situazioni di insolvenza, né perdite attese su crediti stimabili in base all'esperienza passata. Non si è proceduto pertanto ad alcuna svalutazione, data la corrispondenza tra il valore contabile dei crediti commerciali e quello del loro presumibile realizzo.

Si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

(importi in migliaia di euro) 2017 2016
Saldo iniziale 19 0
Accantonamento a conto economico 0 19
Utilizzo fondo (17) 0
Storno importi non utilizzati (2) 0
Saldo finale 0 19

Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2017, confrontata con l'anno precedente:

(importi in migliaia di euro)

Scaduti ma non svalutati
Totale A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
2017 12.943 11.721 1.002 105 49 24 42
2016 13.036 11.337 1.320 163 149 60 7

Si ritiene che il valore contabile approssimi il relativo fair value.

19. CREDITI FINANZIARI PARTI CORRELATE

I crediti finanziari classificati nelle attività correnti si riferiscono prevalentemente a crediti di cash pooling e da finanziamenti verso le controllate per un valore pari a 10,954 migliaia di euro al 31 dicembre 2017.

Si ricorda che tale voce include l'impatto della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 660 migliaia di euro verso la controllata SAES Nitinol S.r.l. (vedi Nota n. 10 e paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).

20. CREDITI PER CONSOLIDATO FISCALE

La parte non corrente della voce "Crediti per consolidato fiscale" rappresenta il saldo del credito verso S.G.G. Holding S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza di Ires versata dalla società, ora incorporata, SAES Advanced Technologies S.p.A. in esercizi precedenti, istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014 ed interrotto con effetto dal 1° gennaio 2015 a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.

La parte corrente della voce "Crediti per consolidato fiscale" accoglie il credito per l'Ires dell'esercizio che trova capienza nel consolidato fiscale con SAES Getters S.p.A. in qualità di consolidante, al lordo del corrispondente debito della Società nei confronti delle controllate E.T.C. S.r.l., S.N.T. S.r.l. e Metalvuoto S.p.A.

Il saldo dell'esercizio 2017, pari a 4 migliaia di euro, rappresenta il credito lordo della Capogruppo nei confronti della controllata SAES Nitinol S.r.l., corrispondente alla remunerazione della perdita fiscale ceduta al consolidato fiscale nazionale, in base agli accordi sottoscritti tra le Società partecipanti al consolidato stesso.

21. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Sono inclusi in questa voce i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi. Nella tabella successiva il dettaglio della composizione:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Crediti IVA 1.062 4.604 (3.542)
Altri crediti verso l'Erario 678 509 169
Crediti verso istituti previdenziali 75 75 0
Altri 185 175 10
Totale crediti diversi 2.000 5.363 (3.363)
Risconti attivi 934 809 125
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 2.934 6.172 (3.238)

I "Crediti IVA" sono prevalentemente costituiti, per 974 migliaia di euro (1.903 migliaia di euro nel 2016), dal credito IVA originato nell'esercizio 2017, e per 57migliaia di euro dall'IVA in conto rimborso. Si segnala che, nel corso del 2017, la Società ha ottenuto rimborsi di crediti IVA per complessive 3.695 migliaia di euro, relativi agli esercizi 2013, 2015 e 2016.

La voce "Altri Crediti verso l'Erario" include i crediti d'imposta per acconti sulle imposte sul reddito (pari a 290 migliaia di euro) e i crediti, per 377 migliaia di euro verso l'Erario italiano (di cui 366 migliaia di euro per le ritenute d'acconto su dividendi e royalty), e 11 migliaia di euro verso l'Erario giapponese, per acconti di imposta della branch Japan Technical Services.

Si segnala che la voce "Altri" include, per un ammontare pari a 152 migliaia di euro (26 migliaia di euro a fine 2016), il credito per agevolazione alle imprese energivore di cui possono fruire le imprese italiane ad alto consumo di energia.

Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

22. DISPONIBILITA' LIQUIDE E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La seguente tabella mostra la composizione delle disponibilità liquide detenute dalla Società al 31 dicembre 2017, denominate principalmente in euro:

(importi in migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Depositi Bancari 8.374 1.178 7.196
Denaro e Valori in cassa 4 11 (7)
Totale 8.378 1.189 7.189

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci componenti la posizione finanziaria netta:

(importi in migliaia di euro)

31 Dicembre 31 Dicembre Variazione
2017 2016
Cassa 4 11 (7)
Depositi bancari 8.374 1.178 7.196
Disponibilità liquide 8.378 1.189 7.189
Crediti finanziari correnti * 11.029 8.411 2.619
Debiti bancari correnti (12.001) (6.504) (5.497)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.088) (5.483) (2.605)
Altri debiti finanziari correnti * (7.084) (937) (6.147)
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (6) (8) 2
Indebitamento finanziario corrente (27.178) (12.932) (14.247)
Posizione finanziaria corrente netta (7.771) (3.332) (4.439)
Crediti finanziari non correnti ** 49 49 0
Debiti bancari non correnti (22.384) (26.856) 4.472
Indebitamento finanziario non corrente (22.335) (26.807) 4.472
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate

** Include crediti finanziari non correnti verso le società del Gruppo e collegate

Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

23. PATRIMONIO NETTO

Il riepilogo delle variazioni intervenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale

Al 31 dicembre 2017 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

Le azioni ordinarie e di risparmio sono quotate al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana – segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e Corporate Governance.

Riserve di capitale

a) Riserva Sovrapprezzo Azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse. Al 31 dicembre 2017, ammonta a 41.120 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

b) Riserva Avanzo di fusione (quota capitale)

Tale voce include la quota, pari a 11 migliaia di euro, allocabile a riserva di capitale dell'avanzo emergente dall'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A..

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2016, avendo raggiunto il limite previsto dalla Legge.

Riserve in sospensione d'imposta

Tale voce è principalmente composta dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle Leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro). Si rinvia alla Nota n. 12 per maggiori dettagli.

Riserve diverse e utili portati a nuovo

La voce include le riserve di utili, al netto della Riserva legale e delle Riserve in sospensione di imposta, per un ammontare complessivo pari a 4.642 migliaia di euro, dettagliato come segue:

  • utili a nuovo, al netto della riserva per applicazione IAS 19, pari a 2.444 migliaia di euro;
  • riserva per transizione agli IAS per 3.207 migliaia di euro, disponibile per 1.583 migliaia di euro;
  • riserva plusvalenze su vendita azioni proprie in portafoglio, pari a -589 migliaia di euro;
  • riserva da operazioni con Società del Gruppo, rappresentante la differenza tra valore di perizia e valore contabile dei beni patrimoniali ceduti alla Società dalla controllata SAES Getters USA Inc., pari a -420 migliaia di euro, iscritta a riduzione del patrimonio netto in conformità al principio OPI1 emesso dall'Associazione Italiana dei Revisori Contabili;

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito, la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito.

Riserve soggette a tassazione in caso di distribuzione

(importi in migliaia di euro) Importo *
Riserva di rivalutazione - Legge n. 72 del 19-03-83 1.039
Riserva di rivalutazione - Legge n. 342 del 21-11-00 1.576
Altre riserve 138
Riserva Legge n. 576/75 portata a capitale sociale 419
Riserva Legge n. 72/83 portata a capitale sociale 976
Totale 4.148

* concorrono a formare il reddito imponibile della Società e dei soci

Disponibilità delle principali poste del Patrimonio Netto

(importi in migliaia di euro)

Possibilità Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi
Descrizione Importo di
utilizzazione
per
copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 a, b, c 41.120
Riserva avanzo di fusione (quota capitale) 11 a, b, c 11
Riserva legale 2.444 b 0
Riserve in sospensione di imposta
Riserva Legge 72/83 1.039 a, b, c 1.039
Riserva Legge 342/00 1.576 a, b, c 1.576
Altre riserve in sospensione di imposta 138 a, b, c 138
Riserve diverse e utili portati a nuovo (1) 4.642 a, b, c 3.018 10.813
Utile (perdita) del periodo (2.979) a, b, c (2.979) 13.415
Totale Patrimonio Netto 60.211 43.923

a: per aumento capitale

b: per copertura perdite

c: per distribuzione ai soci

(1) include la Riserva conversione IAS, pari a 3.207 migliaia di euro, utilizzabile per intero a copertura di perdite dopo che siano state intaccate tutte le altre riserve,

compresa la riserva legale, e distribuibile solo per la quota disponibile, pari a 1.583 migliaia di euro

PASSIVITA' NON CORRENTI

24. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente a 30.472 migliaia di euro, con una riduzione di 1.867 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Tale riduzione è conseguenza dei rimborsi delle quote capitale effettuati nel corso dell'anno (-12.044 migliaia di euro), parzialmente compensati dall'accensione di un nuovo finanziamento di medio-lungo termine del valore di circa 10 milioni di euro, sottoscritto in data 7 aprile 2017 dalla Società, che ha continuato a perseguire l'obiettivo di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo.

I debiti finanziari in capo alla Società sono tutti denominati in euro, per cui non si è determinato alcun effetto cambi.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del 2017:

Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2016 32.339
Accensioni 9.950
Ammortamento costi di transazione e interessi 771
Rimborso quota capitale (12.044)
Pagamento interessi (544)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta 0
Saldo al 31 dicembre 2017 30.472

Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Debiti finanziari correnti":

Debiti finanziari 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Entro 1 anno 8.087 5.483 2.605
Debiti finanziari correnti 8.087 5.483 2.605
Da 1 a 2 anni 8.070 7.992 78
Da 2 a 3 anni 6.698 8.045 (1.348)
Da 3 a 4 anni 5.120 5.698 (578)
Da 4 a 5 anni 2.497 3.123 (626)
Oltre 5 anni 0 1.997 (1.997)
Debiti finanziari non correnti 22.385 26.856 (4.472)
Totale 30.472 32.339 (1.867)

(importi in migliaia di euro)

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre 2017
Valore al
31 dicembre 2016
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Unicredit
EUR 7
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2019
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,25%
2,57% 2.794 4.187
SAES Getters S.p.A.
BEI - Tranche A
EUR 5
(milioni di euro)
semestrale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,997%
4,67% 0 3.414
BEI - Tranche B
(con garanzia di SACE)
EUR 5
(milioni di euro)
con ultima scadenza
29 maggio 2020 (*)
semestrale Euribor a 6 mesi
+ remunerazione running
del 3% a SACE
4,75% 0 3.406
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 8
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
31 luglio 2020
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread pari
a 2,25%
2,74% 4.820 6.415
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 10
(milioni di euro)
semestrale (a quote
capitale costanti) con
ultima scadenza
21 dicembre 2022
annuale Euribor a 6 mesi,
maggiorato di spread pari
a 1,20%
1,18% 9.948 9.931
SAES Getters S.p.A.
Banco BPM
EUR 5
(milioni di euro)
trimestrale (a quote
capitale variabili)
con ultima scadenza
31 dicembre 2021
n.a. Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 1%
1,11% 4.446 4.985

Come evidenziato nella tabella sopra riportata, e come già ricordato in precedenza, la Società ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro.

Nella tabella successiva vengono riportati i dettagli del nuovo finanziamento sottoscritto dalla Società nel corso dell'esercizio 2017.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore nominale erogato Periodicità rimborso
quote capitali
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di interesse base Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dicembre 2017
(migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A.
Unicredit loan
EUR 10
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 marzo 2022
semestrale Euribor a 3 mesi,
maggiorato di spread pari
a 1%
0,90% 8.464

Covenant

Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM, i finanziamenti erogati alla Società sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio) oppure annualmente (al 31 dicembre).

Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2017 tutti i covenant risultano essere rispettati.

loan Unicredit del valore
nominale di €10 milioni
(*)
loan Unicredit del valore
nominale di €7 milioni
(*)
loan Intesa Sanpaolo del
valore nominale di €8
milioni (**)
loan Intesa Sanpaolo del
valore nominale di €10
milioni (***)
Covenant Valore al
31 dicembre 2017
Valore al
31 dicembre 2017
Valore al
31 dicembre 2017
Valore al
31 dicembre 2017
Patrimonio netto k euro > 94.000 122.141 122.141 n.a. n.a.
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto
% < 1,0 0,21 0,21 0,14 0,21
Posizione finanziaria netta
%
EBITDA
< 2,5 0,52 0,52 0,35 0,50
Debito finanziario complessivo
delle società controllate
k euro < 25.000 n.a. n.a. n.a. n.a.
EBITDA
Oneri finanziari
% > 5,0 n.a. n.a. 27,44 27,44

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; (**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

(***) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

25. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti. La movimentazione e la composizione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:

(importi in migliaia di euro)
TFR Altri benefici
a dipendenti
Totale
Saldo 31.12.16 4.999 2.928 7.927
Accantonamento a conto economico 65 2.500 2.565
Indennità liquidate nel periodo (128) (129) (257)
Altri movimenti 67 (3.351) (3.283)
Saldo 31.12.2017 5.003 1.948 6.952

Gli importi riconosciuti in conto economico sono dettagliati come segue:

(importi in migliaia di euro) Esercizio 2017
Oneri finanziari 84
Costo per le prestazioni di lavoro correnti 2.481
Rilascio a conto economico 0
Ricavo atteso sulle attività del piano 0
Costo per le prestazioni di lavoro passate 0
Totale costo netto nel conto economico 2.565

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio:

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre
2016
Oneri
finanziari
Costo per le
prestazioni di
lavoro correnti
Benefici pagati (Utile)/perdita
attuariale
sull'obbligazio
ne
Rilasci a conto
economico
Altri
movimenti
31 dicembre
2017
Valore attuale delle obbligazioni a fronte di piani a benefici definiti 7.927 84 2.481 (257) 74 0 (3.358) 6.952
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione di lavoro pregresse 0 0 0 0 0 0 0 0
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 7.927 84 2.481 (257) 74 0 (3.358) 6.952
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a contribuzione definita 0 0 0 0 0 0 0 0
Trattamento di fine rapporto e altri benefici 7.927 84 2.481 (257) 74 0 (3.358) 6.952

La voce "Utile/perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.

La voce "Altri movimenti" indica la riclassificazione tra i Debiti a breve degli importi corrispondenti ai piani d'incentivazione monetaria a lungo termine giunti a scadenza nell'esercizio corrente.

La voce TFR accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti della Società alla cessazione del rapporto di lavoro.

A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

Italia
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Durata media del collettivo oggetto di valutazione > 10 anni > 10 anni 1-3 anni
Tasso di sconto 1,20% 1,30% 0,00%
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Incremento retributivo annuo atteso (*) 3,50% 3,50%

(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Società, in quanto azienda con più di 50 dipendenti.

Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2017 e del benefit oggetto di valutazione.

Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.

Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 2,00%.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani di incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dai due amministratori esecutivi e da alcuni dipendenti individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi di medio-lungo termine del Gruppo. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e conseguentemente a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è infatti sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono infatti basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre che al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.

Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, solitamente, sono oggetto di attualizzazione. Ciò nonostante, nel 2017 i piani che si riferiscono ai dipendenti della Società non sono stati attualizzati poiché i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane risultano negativi.

Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2017:

(importi in migliaia di euro) TFR Altri piani a
benefici definiti
Italia
Piani di
incentivazione
monetaria di
lungo termine
Totale
Differenze attuariali da:
Variazione nelle assunzioni finanziarie 52 12 0 64
Variazione in altre assunzioni (ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.)
Altro 15 (5) 0 10
(Utile)/Perdita attuariale 67 7 0 74

Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione e sugli importi riconosciuti a conto economico nell'esercizio di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione:

(importi in migliaia di euro)

Tasso di sconto
+0,5% -0,5%
Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti (278) 300

Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente suddiviso per categoria:

31/12/2017 Media 2017 31/12/16 Media 2016
Dirigenti 48 48 44 44
Quadri e impiegati 203 203 202 198
Operai 188 186 184 183
Totale 439 437 430 425

26. FONDI RISCHI ED ONERI

Al 31 dicembre 2017 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 1.727 migliaia di euro, in diminuzione di 200 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente sono i seguenti:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2016 Incrementi Utilizzi Riclassifiche Rilasci 31.12.2017
Bonus 934 1.676 (871) 1.739
Fondo rischi cause legali 50 50
Altri fondi 793 2 (688) 0 0 107
Totale 1.727 1.728 (1.559) 0 0 1.896

La voce "Bonus" accoglie, nella colonna "incrementi", l'accantonamento per i premi ai dipendenti della Società di competenza dell'esercizio. La colonna "utilizzi" rappresenta l'ammontare dei bonus dipendenti erogati nel corso dell'esercizio.

Durante l'esercizio, la Società ha accantonato un Fondo rischi cause legali, per un ammontare di 50 migliaia di euro, relativamente alla controversia inerente la risoluzione del rapporto di lavoro con un ex dipendente.

La voce "Altri fondi" è principalmente variata per l'utilizzo dell'accantonamento, pari a 688 migliaia di euro effettuato nel precedente esercizio per la copertura delle perdite della controllata E.T.C. S.r.l..

L'importo residuo della voce "Altri fondi" riguarda principalmente la conferma dell'accantonamento per l'offerta transattiva di 100 migliaia di euro presentata dalla società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. al solo scopo di evitare l'insorgere di una controversia e prescindendo, quindi, da qualsiasi valutazione di merito, in risposta all'atto di citazione ricevuto a seguito dell'incidente occorso nel corso del 2016 presso lo stabilimento della società esterna che gestisce lo smaltimento dei rifiuti della medesima incorporata. Il valore accantonato rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio.

Si riporta di seguito la classificazione dei Fondi tra passività correnti e non correnti:

(importi in migliaia di euro)
Quota
corrente
Quota
non corrente
Totale fondi
rischi e oneri
al 31.12.2017
Quota
corrente
Quota
non corrente
Totale fondi
rischi e oneri
al 31.12.2016
Bonus 1.739 0 1.739 934 0 934
Fondo rischi cause legali 50 50 0
Altri fondi 100 7 107 787 6 793
Totale 1.889 7 1.896 1.721 6 1.727

PASSIVITA' CORRENTI

27. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 ammontano a 7.606 migliaia di euro e presentano una riduzione di 1.264 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

I debiti verso fornitori hanno tutti scadenza entro i dodici mesi e sono tutti di natura commerciale.

Tutte le operazioni con le società del Gruppo sono concluse a condizioni di mercato.

Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2017 suddiviso per area geografica:

(importi in migliaia di euro)

Italia UE + altri
Paesi Europa
Nord America Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale valore
Vs. fornitori 5.631 676 524 30 25 0 6.886
Vs. controllate 166 0 522 0 27 0 715
Vs. collegate 5 0 0 0 0 0 5
Totale debiti 5.802 676 1.046 30 52 0 7.606

I debiti verso fornitori sono infruttiferi e sono normalmente regolati a 60/90 giorni.

La tabella che segue evidenzia le scadenze dei debiti commerciali al 31 dicembre 2017:

(importi in migliaia di euro)

Totale Scaduti
A scadere < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
2017 7.606 6.764 477 223 52 22 68
2016 8.870 8.380 350 121 16 1 2

28. DEBITI FINANZIARI PARTI CORRELATE

Al 31 dicembre 2017 ammontano a 7.023 migliaia di euro, contro 886 migliaia di euro del 2016 e sono costituiti da debiti finanziari verso società del Gruppo per effetto dell'accentramento della liquidità delle società controllate tramite contratti di finanziamento oneroso e il sistema di gestione accentrata della liquidità di Gruppo (cash pooling) presso i conti bancari della Società.

29. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Il saldo al 31 dicembre 2017, pari a 6 migliaia di euro (8 migliaia di euro a fine 2016), è costituito da addebiti bancari da ricevere.

30. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale, che alla fine dell'esercizio ammontano a 10.608 migliaia di euro, con un incremento di 4.124 migliaia di euro rispetto al 2016, e sono dettagliati come segue:

(importi in migliaia di euro)

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni e TFR da liquidare) 2.388 1.793 595
Debiti verso enti assicurativi 0 0 0
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.620 1.458 162
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 974 895 79
Altri 5.626 2.338 3.288
Totale 10.608 6.484 4.124

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2017.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" è costituita prevalentemente dal debito verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni; include, inoltre, i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

La voce "Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito)" è costituita prevalentemente dal debito della Società verso l'Erario per ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.

Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti per i compensi agli Amministratori.

Tali debiti sono infruttiferi e hanno tutti scadenza entro l'esercizio successivo.

31. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 31 dicembre 2017 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value," che rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dalla Società allo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento, mostra un saldo negativo per 61 migliaia di euro e si confronta con un saldo netto sempre negativo di 51 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Nella tabella successiva il riepilogo dei contratti di Interest Rate Swap e il relativo fair value al 31 dicembre 2017, comparato con quello al 31 dicembre 2016.

Descrizione Data di
sottoscrizione
Valuta di
denominazione
Valore nozionale
(migliaia di euro)
Scadenza Tasso d'interesse Periodicità Fair value
31 dicembre 2017
(migliaia di euro)
Fair value
31 dicembre 2016
(migliaia di euro)
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
25 settembre 2015 EUR 3.600 31 luglio 2020 Tasso fisso pagato:
0,285%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
semestrale (20) (26)
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Unicredit S.p.A.
29 marzo 2016 EUR 5.250 (*) 31 dicembre 2019 Tasso fisso pagato: 0,0%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (**)
trimestrale (9) (10)
Interest Rate Floor su loan Banco
BPM (Derivato implicito nel
contratto di finanziamento)
22 dicembre 2016 EUR 5.000 (*) 31 dicembre 2021 Se Euribor a 3 mesi < 0, il
tasso variabile del
finanziamento coincide
con lo spread
trimestrale (12) (15)
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Unicredit S.p.A.
7 aprile 2017 EUR 10.000 (*) 31 marzo 2022 Tasso fisso pagato: 0,0%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (***)
trimestrale (11) n.a
Interest Rate Swap (IRS ) su loan
Intesa Sanpaolo S.p.A.
19 aprile 2017 EUR 5.000 21 dicembre 2022 Tasso fisso pagato: 0,16%
Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
semestrale (9) n.a
Totale (61) (51)

(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.

(**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -2,25%. (***) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -1,00%.

Nel corso del 2017 la società ha sottoscritto due nuovi contratti di IRS (Interest Rate Swap):

  • un primo contratto, con scadenza 31 marzo 2022, si riferisce al finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Unicredit S.p.A. in data 7 aprile 2017. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%, per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1;

  • il secondo contratto è stato sottoscritto sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. L'IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022 e prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.

Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:

  • la curva dei tassi Interest Rate Swap articolati per scadenza;

  • le matrici di migrazione del rating creditizio estratte da Moody's;

  • la superficie di volatilità dei tassi di interesse estratta da Bloomberg.

Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.

Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

Al 31 dicembre 2017 la Società non ha in essere alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro.

32. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Tale voce, pari a 58 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rappresenta, per 57 migliaia di euro il debito verso l'Erario (al lordo degli acconti versati) per l'Ires sul reddito assoggettato a tassazione separata della controllata estera SAES Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation", dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.) e, per 1 migliaio di euro, il debito per consolidato fiscale verso le controllate E.T.C. S.r.l. e SAES Nitinol S.r.l..

Al 31 dicembre 2016 la Società non aveva debiti per imposte sul reddito.

33. DEBITI VERSO BANCHE

Al 31 dicembre 2017, la totalità dei debiti verso banche, pari a 12.001 migliaia di euro (contro 6.504 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), riguarda debiti a breve termine nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo", il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,08%.

34. RENDICONTO FINANZIARIO

Lo schema di rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.

Il saldo netto della liquidità generata nell'esercizio 2017 è stato positivo per 7.189 migliaia di euro.

Le attività operative della Società hanno generato un flusso finanziario negativo pari a -885 migliaia di euro, in linea con il risultato operativo lordo della Società, penalizzato come sopra ricordato dall'aumento delle spese operative: anche se in misura lievemente inferiore rispetto all'esercizio precedente, si segnala il contributo positivo delle attività e passività operative (Working Capital).

I flussi finanziari generati da attività d'investimento sono stati pari a 14.401 migliaia di euro: la Società ha incassato dalle sue controllate dividendi netti per 21.812 migliaia di euro, ma ha dovuto sostenere l'esborso per gli investimenti in immobilizzazioni materiali, in particolare presso lo stabilimento di Avezzano (vedi Nota n. 12 per maggiori dettagli), oltre al costo dei più volte ricordati investimenti in immobilizzazioni finanziarie (3,6 milioni di euro).

I flussi finanziari impiegati in attività di finanziamento sono stati pari nell'esercizio a -6.328 migliaia di euro: il saldo tra i finanziamenti a medio/lungo termine accesi e rimborsati dalla Società nel corso dell'anno si è attestato intorno a -1.9 milioni di euro, compensato dal maggior ricorso al debito a breve per 5.5 milioni di euro e da maggiori finanziamenti intercompany per 2.9 milioni di euro: la principale voce di impiego riguarda il pagamento di 12.3 milioni di dividendi, circa 3.8 milioni in più dell'esercizio precedente.

35. PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Si evidenziano le garanzie prestate dalla Società a terzi, nonché i rischi e gli impegni nei confronti di terzi, come segue:

(importi in migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
Fideiussioni a favore di società controllate 0 0
Fideiussioni a favore di terzi 16.267 19.241
Totale garanzie prestate 16.267 19.241
Fideiussioni ricevute da terzi 0 0
Totale garanzie ricevute 0 0
Impegni per operazioni in valuta a termine 0 0
Impegni a favore di terzi 0 0
Totale impegni 0 0

La voce "Fideiussioni a favore di terzi" raggruppa le garanzie rilasciate dalla Società ed utilizzate nell'ambito del Gruppo, a fronte di linee di credito a breve e medio lungo termine concesse dal sistema bancario alla Società e ad alcune controllate estere, oltre che una fideiussione a favore dell'Ufficio IVA. La riduzione è dovuta alla estinzione di alcune fideiussioni legate a linee di credito bancarie.

Si riportano di seguito le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2017:

(importi in migliaia di euro)

Entro 1 anno Da 1 a 3 anni Da 4 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Impegni per canoni di leasing operativo 259 335 0 0 594
Noleggio parco auto 375 410 26 0 811
Affitto uffici 118 86 0 0 204
Totale 752 831 26 0 1.609

36. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Per quanto riguarda i rapporti con Parti Correlate, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio 2017 sono proseguiti i rapporti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.

Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato. Si rimanda alle note della Relazione sulla Gestione per ulteriori dettagli.

37. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n.15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 182
Altri servizi (*) Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 45

(*) Supporto metodologico alla predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2016 e

specifiche attività volte a comprendere gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione dell'IFRS 15.

38. EVENTI E FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda per dettagli al paragrafo "Eventi successivi" all'interno della relazione sulla gestione.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

per Il Consiglio di Amministrazione

Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate

Situazione patrimoniale 2017

SAES Getters
USA, Inc.
SAES Getters
Korea
Corporation
SAES Getters
International
Luxembourg
S.A.
SAES Getters
(Nanjing) Co.,
Ltd.
(Dollari USA) (Migliaia di
Won)
(Migliaia di euro) (Renminbi
Cinesi)
Immobilizzazioni materiali nette 2.197.870 0 0 509.440
Immobilizzazioni immateriali 4.360 0 0 0
Altre attività non correnti 32.833.532 134.929 37.491 31.839.879
Attività correnti 12.180.277 1.642.796 4.150 47.103.896
Totale Attivo 47.216.039 1.777.725 41.641 79.453.214
Patrimonio netto 29.167.305 1.512.022 41.613 73.649.616
Passività non correnti 1.946.190 0 0 0
Passività correnti 16.102.544 265.703 28 5.803.598
Totale Passivo e Patrimonio Netto 47.216.039 1.777.725 41.641 79.453.214

Conto economico 2017

SAES Getters
USA, Inc.
SAES Getters
Korea
Corporation
SAES Getters
International
Luxembourg
S.A.
SAES Getters
(Nanjing) Co.,
Ltd.
(Dollari USA) (Migliaia di
Won)
(Migliaia di euro) (Renminbi
Cinesi)
Ricavi netti 15.161.619 1.443.621 0 47.816.352
Costo del venduto
Utile industriale lordo
(8.186.092)
6.975.527
(1.040.706)
402.915
0
0
(24.315.864)
23.500.488
Spese di ricerca e sviluppo
Spese di vendita
Spese generali e amministrative
Totale spese operative
Altri proventi (oneri) netti
Utile operativo
(77.368)
(2.051.481)
(729.218)
(2.858.067)
(564.579)
3.552.881
0
(188.259)
(578.316)
(766.575)
(25.140)
(388.800)
0
0
(94)
(94)
0
(94)
0
(7.400.801)
(2.268.409)
(9.669.210)
(808.918)
13.022.360
Interessi e proventi (oneri) finanziari netti
Utili (perdite) netti su cambi
Utile (perdita) prima delle imposte
Imposte sul reddito
13.026.403
(534.321)
16.044.963
(5.876.510)
22.031
29.761
(337.008)
0
5.174
(24)
5.056
(388)
2.492.658
(369.528)
15.145.490
16.876
Utile (perdita) netto da operazioni continue
Risultato da attività destinate alla vendita e
operazioni discontinue
10.168.453
0
(337.008)
0
4.668
0
15.162.366
0
Utile (perdita) netto 10.168.453 (337.008) 4.668 15.162.366

Situazione patrimoniale 2017

SAES Getters
Export, Corp.
Memry GmbH
in
liquidazione
E.T.C. S.r.l. in
liquidazione
SAES Nitinol
S.r.l.
Metalvuoto
S.p.A.
(Dollari USA) (Migliaia di (Migliaia di (Migliaia di (Migliaia di
euro) euro) euro) euro)
0 0 0 0 622
0 0 0 0 179
0 13 0 7.500 410
36.620.244 2.173 1.506 870 4.100
36.620.244 2.186 1.506 8.370 5.311
16.542.876 440 889 (650) 65
0 33 (0) 0 872
20.077.367 1.713 617 9.020 4.375
36.620.243 2.186 1.506 8.370 5.311

Conto economico 2017

SAES Getters
Export, Corp.
Memry GmbH
in
liquidazione
E.T.C. S.r.l. in
liquidazione
SAES Nitinol
S.r.l.
Metalvuoto
S.p.A.
(Dollari USA) (Migliaia di (Migliaia di (Migliaia di (Migliaia di
euro) euro) euro) euro)
0 3.562 0 0 12.445
0 (2.028) 0 0 (10.799)
0 1.534 0 0 1.646
0 (103) (405) 0 (200)
13.517.575 (121) 0 0 (1.204)
0 (1.325) (46) (13) (482)
13.517.575 (1.549) (450) (13) (1.886)
3.878.205 6.585 (232) (0) (42)
17.395.780 6.570 (683) (14) (282)
(57.131) (21) 0 (743) (195)
0 (84) 0 0 1
17.338.649 6.465 (683) (757) (476)
0 (1.929) 1 (43) 91
17.338.649 4.536 (682) (800) (385)
0 0 0 0 0
17.338.649 4.536 (682) (800) (385)

Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO SEPARATO ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, comma 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

2.1. Il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES

  • In data 20 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile, emesso il 14 maggio 2007, la cui adozione è volta a garantire l'allineamento di SAES alle disposizioni introdotte dalla Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 (di seguito anche "Legge Risparmio"), attuata nel dicembre 2006 con l'approvazione del Decreto Legislativo n. 303/06, con specifico riferimento agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari nonché di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria diffusi al mercato.
  • Il Modello di Controllo, con riferimento all'organigramma del Gruppo SAES:
    • o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");
    • o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativocontabile;
    • o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;
    • o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativo-contabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.

2.2. Matrici dei controlli amministrativo-contabili in SAES Getters S.p.A.

  • In data 20 dicembre 2012, sono state emesse n. 9 Matrici dei controlli amministrativo-contabili, relative ai processi più significativi di SAES Getters S.p.A., selezionati a seguito del risk assessment condotto sulla base del bilancio di esercizio 2011.
  • I controlli descritti nelle suddette Matrici sono stati condivisi con i responsabili secondo l'organigramma corrente – dei processi oggetto del controllo, ed è stato istituito un processo di continua verifica ed allineamento delle matrici all'effettiva operatività, richiedendo a ciascun responsabile di verificare l'applicazione dei controlli e di confermarne l'adeguatezza e l'efficacia, ovvero di segnalare i controlli non operativi, o inadeguati, o resi obsoleti a causa dell'evoluzione dell'organizzazione interna. Tale processo è stato implementato, nel corso del 2017, con riferimento ai risultati delle attività di verifica ai fini del bilancio di esercizio 2016 e del bilancio consolidato

2016, e ha portato alla revisione dei controlli la cui descrizione non era consistente con l'operatività.

2.3. Risultati del processo di attestazione interna in SAES Getters S.p.A.

  • I responsabili dei processi hanno firmato e trasmesso al Dirigente Preposto la propria "lettera di attestazione interna", nella quale confermano di aver verificato le attività/processi oggetto dei controlli di propria competenza e di valutarli idonei e operativamente efficaci ad assicurare l'attendibilità dei corrispondenti flussi informativi e il trattamento dei relativi dati in coerenza con le procedure amministrativo-contabili adottate da SAES Getters S.p.A.;
  • alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Responsabile dell'Ufficio Amministrazione di SAES Getters S.p.A., ha ricevuto tutte le n. 16 lettere di attestazione interna richieste ai responsabili di processo di SAES Getters S.p.A.;
  • Il risultato del processo è stato positivo, e non sono state rilevate anomalie significative.

2.4. Risultati delle verifiche da parte della Funzione Internal Audit relative a SAES Getters S.p.A.

  • Il Dirigente Preposto ha chiesto il supporto della Funzione Internal Audit per un'ulteriore verifica di parte dei controlli inclusi nelle Matrici amministrativo-contabili da parte di una funzione indipendente rispetto agli uffici responsabili dei controlli stessi.
  • Per quanto riguarda tale verifica, la Funzione Internal Audit ha verificato nel corso dell'esercizio alcuni dei processi amministrativo-contabili e ha verificato con i relativi responsabili la corretta operatività dei controlli a presidio dei processi stessi, raccogliendo ove necessario la documentazione a supporto. L'attività ha avuto esito positivo, come riportato nei report predisposti dal responsabile della Funzione Internal Audit.

  • Si attesta, inoltre, che:

  • 3.1. Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017:

  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione Amministratore Delegato dei documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco

Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.

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Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo SAES

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

AI SENSI DEL D. LGS. 30 DICEMBRE 2016 N. 254

ESERCIZIO 2017

Lettera agli stakeholder
299
Nota metodologica 300
Il Gruppo SAES, una storia in continua evoluzione 304
1. La gestione dei business del Gruppo
309
1.1. Governance e Organizzazione
310
1.2 Opportunità e rischi
315
1.3 Stakeholder del Gruppo e analisi di materialità 317
2. Performance economica e sviluppo del business 322
2.1 Comunicazione verso la Comunità finanziaria 323
2.2 Valore economico generato e distribuito 325
2.3 La supply chain del Gruppo
SAES
326
3. La tecnologia al servizio dell'innovazione 329
3.1 Clienti e mercati serviti 330
3.2 Innovazione, ricerca e sviluppo 336
4. Le persone del Gruppo SAES 339
4.2 Sviluppo delle risorse e gestione dei talenti
343
4.3 Welfare aziendale
346
4.4 Salute e sicurezza dei dipendenti 347
4.5 Diversità e non-discriminazione 349
5. Il nostro impegno verso l'ambiente
350
5.1 La gestione degli impatti ambientali
352
5.2 Consumi energetici 353
5.3 Emissioni in atmosfera
354
5.4 Consumi idrici
356
5.5 Gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici
357
Allegati
359
GRI Content Index
379

Lettera agli stakeholder

Nel 2017 il Gruppo SAES ha ottenuto risultati record.

Il 2017 dunque è stato un anno ricco di risultati importanti, voluti, cercati e ottenuti con spirito di sacrificio. Le nuove dimensioni e sfide che ci siamo posti, in una prospettiva di miglioramento e arricchimento continuo, nascono da una costante spinta all'innovazione e iniziative per conseguire una crescita duratura e sostenibile del valore dell'impresa.

Questi risultati ci inorgogliscono, ma ci fanno anche sentire maggiormente la responsabilità che abbiamo verso le nostre persone, i clienti, i partner e le comunità in cui operiamo. Per noi infatti la sfida è crescere, ma crescere in modo sostenibile e costruire rapporti che si basano su correttezza, integrità e trasparenza.

La sostenibilità, a partire da questo esercizio, diventa parte integrante della governance del Gruppo e strumento per creare valore.

Abbiamo messo l'impegno che contraddistingue la nostra attività quotidiana nella predisposizione di questo documento, coinvolgendo trasversalmente differenti funzioni e la maggioranza delle società del Gruppo, in un esercizio di team working eccezionale.

Lo abbiamo realizzato pensando a chi lo deve leggere con l'intento di centrare le aspettative di conoscenza di tutti i nostri interlocutori e rendere accessibili obiettivi e risultati. Solo trasparenza e integrità consentono di costruire un rapporto di fiducia con tutti gli stakeholder.

Siamo consapevoli che questo nostro nuovo orientamento alla sostenibilità rappresenti una sfida importante per il Gruppo, richiedendo informazioni e presidi nuovi. Molto è stato fatto e molto è ancora da fare, ma le sfide fanno parte del nostro DNA e non ci spaventano!

Lainate, 14 marzo 2018

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Dr. Ing. Massimo della Porta

Nota metodologica

SAES Getters S.p.A. rientra nell'ambito di applicazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE, che richiede di redigere annualmente una dichiarazione di carattere non finanziario volta ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, avente ad oggetto temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani ed alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. Il presente documento rappresenta pertanto la prima Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (o anche "Dichiarazione Non Finanziaria") relativa alle società appartenenti al gruppo costituito da SAES Getters S.p.A. e dalle sue controllate (di seguito anche "Gruppo SAES" o "Gruppo"), descrivendone i principali risultati in termini di performance di sostenibilità raggiunti nel corso del 2017 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). I dati relativi all'esercizio precedente sono riportati, laddove disponibili, solo ai fini comparativi in modo da facilitare la valutazione dell'andamento dell'attività.

Come previsto dall'Art. 5 del D. Lgs. 254/16, il presente documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dalla normativa.

La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata redatta in conformità ai nuovi standard «GRI Sustainability Reporting Standards» (2016) pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), «in accordance» secondo l'opzione «Core»; inoltre si è tenuto conto, ove opportuno, anche degli orientamenti delle Linee Guida della Commissione Europea "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario".

La selezione degli aspetti e degli indicatori per la definizione dei contenuti da rendicontare, rilevanti per il Gruppo e per gli stakeholder, è avvenuta in base a un processo strutturato di analisi di materialità svolto come descritto nel Paragrafo "1.3 Stakeholder del Gruppo e analisi di materialità".

Ai fini di una corretta rappresentazione delle performance del Gruppo e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime, che se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. Il processo di raccolta dati e controllo degli stessi è stato coordinato dalla Funzione Consolidato, mediante apposito package inviato ai responsabili di tutte le funzioni aziendali, delle sedi territoriali e delle società rientranti nel perimetro di riferimento. La periodicità della rendicontazione delle informazioni non finanziarie e della pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria è impostata secondo una frequenza annuale.

PERIMETRO

Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche finanziarie risulta essere lo stesso del Bilancio consolidato del Gruppo. Per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti sociali e ambientali, sono incluse nel perimetro di rendicontazione le società consolidate con il metodo integrale nel Bilancio consolidato del Gruppo SAES1 ad eccezione di Memry GmbH che ha avviato, alla fine dell'esercizio 2016, le attività preparatorie alla chiusura della società e al trasferimento di attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. A seguito del perfezionamento dei trasferimenti dei rami d'azienda, che si è realizzato all'inizio del secondo semestre 2017, a far data dal 1 ottobre 2017 sono iniziate le operazioni di liquidazione della società. Per tali ragioni la suddetta limitazione di perimetro riguarda le sole attività residuali rimaste in capo alla società nell'esercizio 2017 mentre gli impatti sociali e ambientali delle attività produttive e commerciali trasferite sono rendicontati all'interno delle altre società in cui sono confluiti i rami d'azienda. Pertanto l'esclusione di Memry GmbH non pregiudica la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto.

In particolare, per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti ambientali sono incluse le società del Gruppo che gestiscono siti produttivi; sono invece escluse le società con sole sedi commerciali in quanto considerate non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto.

Con riferimento alle variazioni significative occorse nell'assetto del Gruppo nell'anno di reporting si segnala anche la messa in liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l., deliberata a novembre 2017.

Considerando che i dati 2016 sono stati forniti al solo fine comparativo, si segnala che i dati di Metalvuoto S.p.A. sono stati rendicontati per l'intero esercizio 2016 in modo da poter favorire omogeneità di confronto con l'esercizio 2017 nonostante il consolidamento nel Gruppo sia avvenuto da Ottobre 2016.

METODI DI CALCOLO – EMISSIONI DI GAS EFFETTO SERRA

Per il calcolo delle emissioni di CO2 dello Scope 2 sono state utilizzate entrambe le metodologie previste dai GRI Sustainability Reporting Standards: il "Location-based method" e il "Market-based method". Per il calcolo secondo il "Location-based method", sono stati utilizzati, sia per l'Italia sia per gli Stati Uniti, i fattori di emissione DEFRA 2017. Per il calcolo secondo il "Market-based method" sono stati utilizzati: per l'Italia, il fattore di emissione relativo al "residual mix"2 ; per gli Stati Uniti, il fattore di emissione relativo ai dati eGRID 2016.

***

La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. in data 14 marzo 2018; la presente Dichiarazione Non Finanziaria è inoltre oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. che, al termine del lavoro svolto, rilascerà

1 Per l'elenco delle società consolidate con il metodo integrale si rimanda alla Nota 1 – Area di consolidamento del Bilancio consolidato di SAES Getter S.p.A. al 31/12/2017

2 Fonte: AIB: 2016 European Residual Mix.

Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo SAES

un'apposita relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta da SAES Getters S.p.A. ai sensi del D. Lgs. n. 254/16.

***

Il Gruppo ha previsto un percorso di miglioramento continuo sugli aspetti di sostenibilità al fine di aderire in maniera sempre più virtuosa alle best practice di settore. In particolare vengono di seguito elencate le attività e le relative aree che saranno sviluppate a partire dal 2018:

Regolamento di definizione del processo di rendicontazione della DNF:

In considerazione della crescente importanza assunta dagli ambiti di sostenibilità e a seguito degli obblighi normativi introdotti dal Decreto 254/16 il Gruppo SAES si impegna a definire un apposito regolamento che formalizzi ruoli, tempistiche e responsabilità del processo di rendicontazione e definizione della DNF del Gruppo già impostato nel corso del 2017.

Lotta alla corruzione attiva e passiva:

Già da tempo il tema della lotta alla corruzione attiva e passiva risulta essere presidiato nell'ambito del Modello di organizzazione , gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 adottato da SAES Getters S.p.A.; per l'Italia si segnala che sono iniziate le attività propedeutiche di predisposizione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 anche per Metalvuoto S.p.A.. Con l'obiettivo di presidiare a livello di Gruppo, il tema nel 2018 saranno avviate le attività di definizione di una policy anti-corruzione da estendere alle società estere a conferma dell'impegno intrapreso nella prevenzione di pratiche illecite oltre a prevedere una formazione specifica in merito a tali tematiche.

Processo di selezione dei fornitori e rispetto dei Diritti Umani:

Il Gruppo richiede ai propri fornitori di sottoscrivere il Codice Etico e ai fornitori che trattano specifiche categorie di minerali (oro ,stagno, tantalio, tungsteno) la sottoscrizione della Policy sui Conflict Minerals. Grazie a questi due strumenti il Gruppo si impegna a salvaguardare i diritti umani lungo tutta la catena del valore. Inoltre SAES Getters S.p.A. si impegnerà nella definizione di linee guida che integrino le tematiche ambientali e sociali nel processo di assessment dei fornitori, di tutte le società controllate.

Sustainability Risk Management:

Il Gruppo è dotato di apposito processo di ERM (Enterprise Risk Management) sviluppato sulla base del COSO ERM framework e per questa prima edizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ha effettuato una prima identificazione dei principali rischi associati alle tematiche di sostenibilità materiali per il Gruppo, così come rappresentato all'inizio dei capitoli del presente documento. Con l'obiettivo di allinearsi alle best practice di settore il Gruppo si impegnerà ad approfondire ulteriormente l'analisi dei rischi generati e subiti, integrati all'interno del processo di ERM.

Lo sviluppo e l'implementazione di una progettualità così pianificata potrà ragionevolmente richiedere, considerando le dimensioni e le caratteristiche operative del Gruppo SAES, un periodo di circa 18-24 mesi di attività (completamento entro dicembre 2019).

Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo SAES

Contatti:

Emanuela Foglia

Investor Relations Manager

Tel. +39 02 93178 273

E-mail: [email protected]

Laura Magni

Group Marketing and Communication Manager

Tel. +39 02 93178 252

E-mail: [email protected]

Il Gruppo SAES, una storia in continua evoluzione

IL GRUPPO SAES IN SINTESI

Il Gruppo SAES inventa, produce, e commercializza nuove famiglie e nuovi composti di materiali "funzionali", dotati di caratteristiche uniche, che trovano impiego in svariati settori, quali:

  • elettronica di consumo;
  • domotica;
  • automotive;
  • medicale;
  • acceleratori di particelle;
  • purificazione dei gas;
  • advanced packaging.

Il Gruppo possiede un know-how consolidato, grande esperienza e conoscenza nel settore della Scienza dei materiali, che si traduce in un'attività di continuo sviluppo di idee innovative e radicali del dipartimento di R&D.

CHE COS'È LA SCIENZA DEI MATERIALI?

La Scienza dei materiali è la disciplina che studia e inventa nuove molecole e definisce nuovi protocolli di produzione che trova applicazione in svariate filiere e prodotti. La Scienza dei materiali è un settore che sta cambiando il mondo che ci circonda e contribuirà a cambiarlo ancora di più in futuro.

Il Gruppo è suddiviso in 3 Business Unit e 1 Business Development Unit che include i progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi3 . La struttura è riportata di seguito:

3 Per la descrizione dei business e i relativi dati economici e finanziari, si rimanda alle altre sezioni della Relazione Finanziaria annuale 2017.

Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo SAES

LA STRUTTURA DEL GRUPPO SAES

Di seguito si riporta lo schema delle società appartenenti al Gruppo4 :

4 Per la descrizione delle singole società del Gruppo e i relativi dati economici e finanziari, si rimanda alle altre sezioni della Relazione Finanziaria annuale 2017.

LA NOSTRA PRESENZA NEL MONDO

Il Gruppo SAES ha sede centrale a Lainate – Mi (Italia) ed è presente nel mondo con controllate sia produttive sia commerciali ubicate in Europa, USA ed Asia5 .

5 Sono state escluse da questa rappresentazione le sedi geografiche afferenti alle società del Gruppo che non rientrano nel perimetro rilevante ai fini della presente Dichiarazione Non Finanziaria come descritto alla Nota Metodologica di questo documento, a cui si rimanda.

LA STORIA DEL GRUPPO SAES

1940, nasce a Firenze la società S.A.E.S. (Società Apparecchi Elettrici e Scientifici) per iniziativa dell'ingegnere Ernesto Gabrielli.

1946, le famiglie della Porta e Canale entrano nella società S.A.E.S., in cui ancora oggi rivestono ruoli chiave.

1957, S.A.E.S. deposita il brevetto del getter per i tubi catodici dei televisori che dà l'avvio a una produzione su scala industriale.

1967, vengono presentate nuove configurazioni di getter, tecnologia che permette la produzione di nuovi prodotti come i getter non evaporabili (NEG) e le pompe getter.

1978, dopo un processo di ridefinizione della struttura societaria, l'acquisizione di nuove società e il raggiungimento di quota 300 dipendenti, S.A.E.S. diventa SAES Getters.

1986, SAES Getters S.p.A. si quota in Borsa.

1996, nasce la sede di Lainate, ancora oggi quartier generale del Gruppo.

Anni 2000, si definisce l'attuale assetto del Gruppo grazie a significative operazioni di acquisizione e potenziamento di nuovi mercati, che conferiscono al Gruppo l'assetto attuale.

1. La gestione dei business del Gruppo

Temi
materiali
Descrizione Fattori di rischio per la
sostenibilità
Modalità di gestione (MA)
ANTI
CORRUZIONE
Impegno del Gruppo nella lotta alla
corruzione attiva e passiva attraverso
l'applicazione di policy, procedure e
meccanismi
di
segnalazione
di
potenziali irregolarità o comportamenti
illeciti e attività di formazione specifica
sul tema; nella tematica è inoltre
compresa la trasparenza del Gruppo
nelle relazioni con le Organizzazioni
politiche.
Correttezza
e
trasparenza
nella
gestione dei rapporti con soggetti
pubblici e privati, nello svolgimento
delle attività business
Il Gruppo presta inoltre attenzione al
monitoraggio
di
tutti
quei
comportamenti e negligenze che, se
posti
in
essere,
creerebbero
i
presupposti per il configurarsi dei
rischi-reato sanzionati dalla citata
normativa esterna e si impegna a
diffondere presso i propri dipendenti
formazione mirata in materia.
ETICA,
INTEGRITA'DI
BUSINESS
E
COMPLIANCE
Integrità e trasparenza nell'attività di
business
e
compliance
a
leggi
e
regolamenti; nella tematica rientrano
l'adozione
di
un
Modello
di
organizzazione, gestione e controllo ex
231/01 per SAES Getters S.p.A., di un
Codice Etico, l'adesione a principi e
linee guida nazionali e internazionali, il
rispetto delle normative vigenti e di
eventuali regolamenti specifici (es. anti
trust, monopolio, comportamento anti
competitivo) laddove il Gruppo opera
oppure legati all'attività di business.
- Rispetto dei regolamenti e delle
leggi di riferimento
-
Integrità nella conduzione delle
attività di business
Il Gruppo è attento a principi quali
etica e integrità di business grazie
all'adozione del Codice Etico e del
Modello di organizzazione. Gestione e
controllo adottato da SAES Getters
S.p.A. (ex D. Lgs. 231/2001). Il
Gruppo adotta e promuove presso i
propri stakeholder un approccio sano,
corretto e coerente con gli obiettivi
strategici e operativi in modo da poter
rispettare
leggi
e
regolamenti
applicabili.

1.1. Governance e Organizzazione

Il Consiglio di Amministrazione (CdA) del Gruppo SAES è formato da 11 componenti, di cui otto uomini e tre donne con un età media dei componenti pari a 60 anni e compresa tra i 77 anni del componente più anziano e i 45 anni per il membro più giovane. La composizione del CdA al 31 dicembre 2017 è illustrata nella tabella seguente:

QUALIFICA NOME GENERE ANNO DI
NASCITA
ESECUTIVO (E)
– NON
ESECUTIVO
(NE)
IND.
CODICE
IND. TUF COMITATO
CONTROLLO E
RISCHI
COMITATO
REM. E
NOMINE
Presidente Massimo
della Porta
M 1960 E - - - -
Vice
Presidente,
Amministrato
re Delegato e
CFO
Giulio Canale M 1961 E - - - -
Consigliere Adriano
De
Maio
M 1941 NE - X - M
Consigliere Alessandra
della Porta
F 1963 NE - - - -
Consigliere Luigi
Lorenzo della
Porta
M 1954 NE - - - -
Consigliere Andrea
Dogliotti
M 1950 NE - - - -
Consigliere Gaudiana
Giusti
F 1962 NE X X M P
Consigliere Pietro
Mazzola
M 1960 NE - - - -
Consigliere Stefano
Proverbio
M 1956 NE X X M -
Consigliere Roberto
Orecchia
M 1952 NE X X P -
Consigliere Luciana
Rovelli
F 1973 NE X X - M
Età media
Amministratori/genere 30-50 anni >50 anni Totale
Uomini - 8 8
Donne 1 2 3

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I COMITATI DEL GRUPPO SAES6

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Comitato Controllo e Rischi ha la funzione di delineare le linee guida in grado di ridurre e mitigare il rischio, fornendo pareri al Consiglio di Amministrazione in materia di gestione ed identificazione dei rischi.

COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Il Comitato Remunerazione e Nomine è uno dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, si occupa della redazione della Politica per la Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del TUF; inoltre, è l'organo che valuta adeguatezza e correttezza della Politica di Gruppo, identificando eventuali proposte di cambiamento o miglioramento e monitorandone la corretta applicazione.

COMITATO PER LE OPERAZIONI CON LE PARTI CORRELATE

Il Comitato per le operazioni con le parti correlate è composto da amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza e presieduto dal Lead Independent Director. Si riunisce ogni qual volta si debbano valutare operazioni con parti correlate sottoposte al parere del Comitato.

ETICA E INTEGRITÀ

Il Gruppo SAES, consapevole dell'importanza rivestita dalla Governance nella pianificazione degli obiettivi e delle performance sia di natura economico finanziaria che in materia di sostenibilità, si impegna nel conseguire una corretta gestione societaria ed imprenditoriale che permetta la creazione di valore per gli stakeholder e l'aumento della fiducia e dell'interesse da parte degli investitori. Il sistema di Corporate Governance del Gruppo risulta in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, promosso da Borsa Italiana S.p.A. Gli strumenti utilizzati sono il Codice Etico e il Modello di organizzazione, gestione e controllo secondo le esigenze espresse dal D.Lgs. 231/2001 (di seguito anche "Modello 231" o "Modello")7 .

Il Codice Etico di SAES Getters S.p.A, la cui osservanza è richiesta a tutte le società del Gruppo, è stato aggiornato nel 2014 ed ha lo scopo di definire un insieme di norme comportamentali che permettano la diffusione presso i dipendenti di una cultura aziendale volta alla legalità, definendo i principi dell'attività di SAES. Il Codice definisce alcuni valori quali: legalità, lealtà, trasparenza, imparzialità, diligenza e professionalità, riservatezza delle informazioni, tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile e concorrenza. È inoltre previsto che, in caso di violazione dei principi del Codice Etico da parte di collaboratori esterni, fornitori, consulenti e partner commerciali sia possibile, quando necessaria, la risoluzione del contratto di collaborazione.

6 Per una descrizione maggiormente approfondita dei comitati del Gruppo SAES si rimanda alle altre sezioni della Relazione finanziaria annuale 2017, in particolare alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2017.

7 Il Codice Etico del Gruppo SAES (versioni inglese e italiano) e il Modello 231 di SAES Getters S.p.A. sono disponibili e scaricabili sul sito www.saesgetters.com

IL CODICE ETICO E LE RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER

Il Codice Etico del Gruppo SAES pone particolare attenzione alle relazioni che il Gruppo intraprende con alcuni dei suoi stakeholder chiave in particolare:

  • prescrive che le relazioni con clienti, fornitori e collaboratori esterni siano trasparenti e non discriminatorie;
  • impegna il Gruppo a mantenere una collaborazione propositiva e costante nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti nei confronti della Pubblica Amministrazione, Organismi di Vigilanza, Associazioni di categoria e Autorità giudiziaria;
  • tutela la pari opportunità nella selezione del personale.

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex. D. Lgs. 231/2001 è il documento che descrive il modello organizzativo di SAES Getters S.p.A. L'adozione del Modello 231, giunto nel 2017 al suo decimo aggiornamento, esprime la volontà, di:

  • determinare, in tutte le parti coinvolte, la consapevolezza di poter incorrere in conseguenze disciplinari e/o sanzioni in caso di violazione del Modello;
  • ribadire che i comportamenti illeciti derivanti dalle eventuali violazioni del Modello sono fortemente condannate da SAES Getters S.p.A.;
  • consentire a SAES Getters S.p.A. la prevenzione di comportamenti illeciti mediante il monitoraggio sulle aree di attività a rischio.

SAES Getters S.p.A., a far data dal 2017, ha optato per un Modello 231 strutturato per processo e non più per categoria di reato, come era in origine, e composto da una parte generale, c.d. descrittiva, ed una parte speciale che, a sua volta, è costituita da 25 protocolli. La scelta di modificare la struttura del Modello 231 nasce dall'esigenza e dalla volontà di rendere il Modello sempre più fruibile e sempre più efficace in termini di "analisi del rischio" e individuazione delle "aree di mitigazione del rischio", nonché dei presidi di controllo.

Grazie al Modello 231, SAES Getters S.p.A. condanna ogni forma di corruzione, predisponendo anche a tal fine un apposito Organismo di Vigilanza con le funzioni proprie indicate nel Modello.

IMPEGNO CONTRO LA CORRUZIONE

Il Gruppo SAES è impegnato attivamente nella lotta alla corruzione, sia pubblica che privata, così come previsto dalla legislazione nazionale. In particolare, il Gruppo previene attivamente ogni tentativo di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi e sollecitazioni di vantaggi personali così come descritto nel Codice Etico che, insieme al Modello 231 sono gli strumenti a presidio dell'insorgere di fenomeni corruttivi.

Il Codice Etico richiama precisi doveri comportamentali, anche in relazione alle pratiche corruttive, potenzialmente presenti in vari ambiti dell'operatività aziendale. In particolare, nello svolgimento delle relazioni con clienti e fornitori si deve tenere conto che omaggi, contribuzioni e spese di rappresentanza sono consentiti quando di modico valore e senza che possano essere interpretati come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio. Sono inoltre presenti procedure aziendali che disciplinano i rapporti, sia istituzionali che commerciali, con entità pubbliche nazionali o comunitarie, Autorità di vigilanza, pubblici funzionari, e incaricati di pubblico servizio.

L'APPROCCIO INTEGRATO DEL GRUPPO SAES: QUALITÀ, AMBIENTE, SICUREZZA & ETICA

Il Gruppo SAES si pone l'obiettivo di raggiungere l'eccellenza tecnologica nel pieno rispetto della sostenibilità economica, sociale, ambientale e etica. Il Gruppo è costantemente impegnato nel miglioramento dei propri processi produttivi e gestionali adottando una gestione responsabile che coniuga la qualità e l'efficienza nello sviluppo del business all'attenzione per i propri dipendenti e per l'ambiente. Attualmente, sono 6 le società del Gruppo dotate della Certificazione ISO 90018 , 2 gli impianti9 del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione ISO14001 e 3 gli impianti10 che hanno ottenuto certificazioni specifiche di settore.

SAES si è dotata di una "Politica integrata di Gruppo per qualità, ambiente e sicurezza, ed etica" (di seguito "Politica integrata di Gruppo"). Da questa Politica integrata di Gruppo ogni consociata deriva la propria politica locale.

Di seguito si riporta la Politica integrata di Gruppo:

per garantire un progresso continuo e conservare la propria leadership nel campo della tecnologia del vuoto per applicazioni scientifiche ed industriali, della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, oltre a riaffermare la totale fedeltà ai propri tradizionali "core value", il Gruppo SAES si impegna a realizzare un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Etica basato sul rispetto dei seguenti principi:

  • considerare elemento fondamentale della strategia globale del Gruppo l'impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di prodotti innovativi ad alto contenuto tecnologico, attraverso l'adozione di metodologie moderne e ben strutturate, in modo da poter soddisfare e anticipare aspettative e bisogni dei clienti, garantendo il rispetto dell'ambiente e la sicurezza d'uso;
  • concentrare i propri sforzi verso business profittevoli attraverso azioni tali da migliorare i risultati economici e massimizzare i profitti, anche attraverso l'introduzione di prodotti diversificati;
  • coniugare le conoscenze scientifiche e le competenze tecniche disponibili all'interno del Gruppo SAES con quelle acquisite tramite rapporti di collaborazione con clienti e centri di eccellenza esterni,

8 Le società del Gruppo certificate ISO 9001 sono: SAES Getters S.p.A., Metalvuoto S.p.A., Memry Corp., SAES Smart Materials, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters USA, Inc.

9 SAES Getters S.p.A. è certificata ISO14001 per gli impianti di Lainate e Avezzano.

10 La società SAES Getters S.p.A. è certificata ISO-TS16949:2009 per lo Stabilimento di Lainate; Memry Corp. è certificata 13485:2003 per gli Stabilimenti di Bethel (CT) e Menlo Park (CA); per ulteriori dettagli si rimanda al Capitolo 3, "La tecnologia al servizio dell'innovazione".

con l'obiettivo di sviluppare prodotti "enabling" in grado di soddisfare con tempestività ed efficacia le richieste provenienti da un mercato in continua evoluzione;

  • adottare le norme e gli standard internazionali più evoluti in materia di qualità, ambiente e sicurezza, favorendo contestualmente l'applicazione e la diffusione presso tutte le società del Gruppo di una cultura aziendale rispettosa dei diritti umani e dei principi etici;
  • valorizzare e promuovere costantemente la crescita professionale ed umana di tutti i dipendenti del Gruppo, coinvolgendoli, informandoli regolarmente su obiettivi e programmi aziendali e garantendo condizioni di lavoro serene e sicure;
  • sviluppare una cultura aziendale orientata al miglioramento continuo, realizzato mediante processi strutturati, le cui prestazioni sono costantemente monitorate da indicatori in grado di misurarne con tempestività l'efficienza e l'efficacia.

RESPONSABILITÀ SOCIALE D'IMPRESA E DIRITTI UMANI

Il Gruppo è dotato delle seguenti politiche in materia di diritti umani e responsabilità sociale d'impresa:

  • Policy on Corporate Social Responsibility (CSR): con tale politica il Gruppo si impegna nel sostenere i diritti umani senza nessuna discriminazione di genere, religione e età e nel garantire che per nessuna operazione e nessun lavoratore siano in atto casi di lavoro minorile e/o forzato. Questi valori e principi si applicano a tutti i lavoratori inclusi gli studenti, i migranti, il personale interinale, i dipendenti e qualsiasi altra tipologia di lavoratori.
  • Conflict Minerals: con tale politica il Gruppo richiede ai fornitori che trattano specifiche categorie di minerali (oro ,stagno, tantalio, tungsteno) la sottoscrizione della policy sui Conflict Minerals atta a garantire che tali materiali non provengano da aree dove è presente un alto rischio di violazione di diritti umani e degrado ambientale.

1.2 Opportunità e rischi

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

I temi inerenti la sostenibilità, quali la lotta al cambiamento climatico, la tutela ambientale e l'adozione di politiche di sviluppo e gestione sostenibile delle risorse materiali, trovano negli ultimi anni un interesse sempre più crescente presso Istituzioni e Organizzazioni di tutto il mondo. In particolare, il 2015 ha visto la

21esima Conferenza delle Parti dell'UNFCCC (la cosiddetta COP21) finalizzata a regolare le emissioni di gas ad effetto serra e ratificata nel corso del 2016. L'accordo sul clima entrerà in vigore a partire dal 2020 e rappresenta un importante passo in avanti nella definizione di una strategia globale per contrastare il cambiamento climatico e l'aumento della temperatura del Pianeta Terra. Nel 2015, le Nazioni Unite hanno adottato una nuova politica di diffusione dei temi legati allo sviluppo sostenibile: i Sustainable Development Goals (17 SDGs). I 17 obiettivi, validi per il periodo 2015-2030, coinvolgono il settore pubblico e privato nel garantire il raggiungimento di obiettivi comuni, quali la pace, la sicurezza, la giustizia, l'inclusione sociale e la responsabilità ambientale. Nel 2016, attraverso il Decreto Legge n. 256, l'Ordinamento Italiano ha recepito la Direttiva Europea 2014/95 - Barnier sulla "Non financial

disclosure", che prevede l'obbligo per le società di interesse pubblico che rispondono a determinati criteri di fornire, a partire dall'anno 2017, un'informativa relativa alla gestione delle tematiche sociali e ambientali. Le

Organizzazioni sono quindi sempre più chiamate a valutare con attenzione l'evoluzione di scenari specifici e delle nuove sfide che questi aprono, per poterne raccogliere le opportunità e gestire adeguatamente i rischi connessi. Il Gruppo SAES opera in un contesto dinamico, in continua evoluzione, sia per le dinamiche del mercato sia per la complessità e l'alto contenuto tecnologico dei settori in cui opera.

Per il Gruppo risulta fondamentale gestire e controllare in modo appropriato i rischi a cui si espone nel corso dell'attività di business, in modo da garantire stabilità e equilibrio nel tempo e mantenere relazioni durature con i propri stakeholder.

La gestione consapevole del rischio viene attuata attraverso la progressiva implementazione di un sistema tale da consentire d'identificare, valutare e, laddove possibile, mitigare e monitorare i rischi d'impresa secondo un approccio precauzionale.

Al fine di poter definire il proprio profilo di rischio in modo corretto, dal 2012 il Gruppo SAES si è dotato di un processo di Enterprise Risk Assessment definendo e aggiornando un catalogo dei rischi; questa operazione è stata effettuata seguendo le prescrizioni dello standard internazionale COSO framework.

La metodologia di valutazione dei rischi identificati segue il COSO ERM framework e prevede il coinvolgimento di tutti i Risk Owner identificati. L'obiettivo del Gruppo è di far sì che la strategia ERM diventi parte integrante della valutazione dei processi decisionali all'interno della pianificazione aziendale.

IL MODELLO DI RISK MANAGEMENT DEL GRUPPO SAES

Per ulteriori approfondimenti sui principali fattori di rischio per la sostenibilità del Gruppo SAES e dei relativi metodi di gestione, si rimanda alle tabelle riportate ad inizio di ogni capitolo del presente documento.

1.3 Stakeholder del Gruppo e analisi di materialità

Il Gruppo SAES riconosce l'importanza e la necessità di creare un dialogo trasparente, bidirezionale e costruttivo con i propri clienti, fornitori, azionisti, dipendenti e tutti coloro che partecipano alla vita dell'organizzazione in materia di sostenibilità. L'approccio corretto alla sostenibilità è infatti uno degli obiettivi fondamentali per il Gruppo, sia da un punto di vista strategico che nei confronti dei soggetti con i quali interagisce.

Il Gruppo persegue i propri interessi in una prospettiva di sviluppo sostenibile e tutela dell'ambiente, ricercando un continuo equilibrio tra iniziative economiche, sicurezza delle operazioni da un punto di vista sociale e prevenzione dei rischi di carattere ambientale. Con questa consapevolezza, il Gruppo ha deciso di intraprendere un percorso che integri all'interno del proprio business la valutazione di tutti i fatti positivi e negativi, attraverso un dialogo costruttivo con i propri stakeholder di riferimento.

Già dal 2016, il Gruppo ha avviato un processo di analisi di materialità volto ad identificare gli ambiti di maggior interesse anche ai fini dello sviluppo del business aziendale e di creazione di valore per gli stakeholder, in una prospettiva di sostenibilità di lungo termine. Sulla base dei temi materiali, ovvero rilevanti, sono stati identificati gli indicatori prioritari attraverso cui monitorare e comunicare la performance di sostenibilità del Gruppo.

IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER

Il Gruppo ha implementato un processo di mappatura, identificazione e prioritizzazione delle principali categorie di stakeholder che ha permesso di definire la mappa degli stakeholder del Gruppo individuando inoltre il livello di dipendenza e d'influenza nei confronti del Gruppo stesso.

LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER DEL GRUPPO SAES

PRINCIPALI STRUMENTI DI DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER DEL GRUPPO SAES

Intranet aziendale
Comunicazioni organizzative
Articoli informativi su valori / prodotti / persone ("SAES In touch")
Sito web istituzionale www.saesgetters.com
Social network
Eventi e fiere di settore
Pubblicità on line / web, cartacee su riviste di settore, brochure di prodotto
Contatti telefonici / via email / incontri /meeting
Sito web istituzionale www.saesgetters.com
Contatti telefonici / via email / incontri /meeting
Relazioni finanziarie
Informativa su richiesta
Comunicazioni obbligatorie
Sito web istituzionale www.saesgetters.com
Convegni e seminari
Community scientifiche
Social network
Contatti telefonici / via email / incontri /meeting
Sito web istituzionale www.saesgetters.com

Sito web istituzionale www.saesgetters.com Comunicati stampa Assemblea degli Azionisti Presentazioni risultati finanziari Relazioni finanziarie Incontri con la comunità finanziaria

Sito web istituzionale www.saesgetters.com Social network Contatti telefonici / via email / incontri /meeting

ANALISI DI MATERIALITÀ

L'analisi di materialità ha permesso di individuare quelle che sono le tematiche principali, che impattano in maniera rilevante, dal punto di vista economico, sociale ed ambientale sulle attività del Gruppo influenzandone le valutazioni e le decisioni nei confronti degli stakeholder e determinandone bisogni e necessità.

Il Gruppo SAES ha realizzato la propria analisi di materialità, con l'obiettivo di individuare le tematiche prioritarie, in quanto maggiormente strategiche e cruciali. La rappresentazione dell'analisi di materialità ha offerto al management del Gruppo la possibilità di riflettere in modo più approfondito sugli effetti che specifici temi possono avere per la propria attività, nonché una valutazione della coerenza delle azioni intraprese con la mission del Gruppo stesso.

Il processo di identificazione dei temi materiali ha previsto inizialmente l'identificazione una lista di possibili topic da sottoporre a valutazione, sulla base di:

  • analisi degli impatti del Gruppo SAES;
  • benchmark con operatori comparabili;
  • linee guida e standard di rendicontazione.

La lista dei temi è stata successivamente sottoposta ad un'analisi interna con l'obiettivo di individuare la rilevanza di ogni topic secondo il punto di vista del Gruppo SAES e quello dei suoi stakeholder. Il risultato finale è la matrice di materialità di seguito riportata.

L'ANALISI DI MATERIALITÀ DEL GRUPPO SAES

2. Performance economica e sviluppo del business

Temi
materiali
Descrizione Fattori di rischio per
la sostenibilità
Modalità di gestione (MA)
RISULTATI
ECONOMICO
FINANZIARI
E
CREAZIONE
DI
VALORE
Performance economico finanziarie del
Gruppo, stabilità finanziaria, tutela della
redditività e valore economico generato;
creazione di valore nel breve, medio e
lungo periodo anche grazie alla gestione
efficiente
degli
asset
materiali
e
immateriali (es. brevetti, tecnologie
produttive, know-how specifico).
-
Valorizzazione degli asset
aziendali
-
Raggiungimento
degli
obiettivi di crescita definiti dal
Management
Il
Gruppo
si
impegna
nella
gestione
responsabile dell'attività di business attraverso
il conseguimento di obiettivi sostenibili di
redditività e di crescita, al fine di generare
valore economico nel lungo periodo che possa
essere ripartito tra tutti gli stakeholder.
IMPATTI
ECONOMICI
INDIRETTI
E
RAPPORTI
CON
LE
COMUNITÀ
LOCALI
Coinvolgimento del Gruppo nella realtà
locale
in
cui
opera
attraverso
la
definizione di specifiche politiche di
assunzione, retribuzione e gestione del
personale impiegato localmente. Analisi
e gestione degli impatti economici
indiretti generati dall'attività di business.
- Comunicazione tempestiva e
completa con gli stakeholder
del Gruppo
Il Gruppo sviluppa l'attività di business
considerando le esigenze e le aspettative delle
comunità
in
cui
opera,
attraverso
una
progressiva assimilazione della cultura e dei
valori, favorendo l'assunzione del personale
locale e impegnandosi nello sviluppo di
relazioni durature e capaci di creare valore per
i territori.
GESTIONE
SOSTENIBILE
DELLA CATENA
DI FORNITURA
Gestione responsabile dei processi di
approvvigionamento
lungo
tutta
la
catena di fornitura del Gruppo; attività
di valutazione e screening dei fornitori
sulla base delle performance sociali e
ambientali,
e
promozione
di
comportamenti
e
pratiche
di
responsabilità sociale che stimolino i
fornitori
nell'adozione
di
comportamenti sostenibili.
-
Disponibilità delle materie
prime
-
Qualità delle forniture e
stabilità finanziaria dei fornitori
Il Gruppo sviluppa relazioni corrette, chiare e
trasparenti con tutti i suoi fornitori basandosi
sul
rispetto
dei
principi
di
qualità
ed
economicità
nella
scelta
degli
stessi
e
previlegiando fornitori appartenenti ai paesi e
alle comunità in cui opera.
DIRITTI UMANI Gestione delle attività, anche lungo la
catena del valore (fornitori e clienti), che
presentano rischi significativi in ambito
di diritti umani (lavoro forzato, lavoro
minorile, libertà di associazione e
contrattazione
collettiva,
discriminazione sul lavoro) ed eventuali
azioni intraprese (es. piani formativi su
tematiche relative ai Diritti Umani,
Codici di Condotta Commerciale e
attività di audit).
- Rispetto dei diritti umani da
parte di dipendenti, fornitori,
clienti e partner
Il Gruppo possiede una policy sulla corporate
social responsibility e una policy specifica per
il tema dei "Conflict Minerals". Con tali
strumenti il
Gruppo
sostiene
i
principi
universali dell'uomo quali: diritti umani e
diritti del lavoro, impegnandosi in una loro
integrazione nella propria strategia di business
e al loro rispetto lungo tutta la catena del
valore.

HIGHLIGHTS

2.1 Comunicazione verso la Comunità finanziaria

Il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2017 è pari a 12.220.000 euro, costituito da 22.049.969 azioni, di cui 14.671.350 azioni ordinarie e 7.378.619 azioni di risparmio, del valore di parità contabile implicito di 0,554196 euro cadauna. Di seguito è rappresentata la struttura dell'azionariato, relativamente alle azioni ordinarie che hanno potere di voto in assemblea.

AZIONARIATO DEL GRUPPO SAES AL 31/12/2017

Al 31 dicembre 2017, l'azionista di maggioranza è la S.G.G. Holding S.p.A., che detiene una quota superiore al 40% delle azioni ordinarie mentre più della metà delle azioni ordinarie (53,25%) è flottante sul mercato.

INVESTOR RELATION

La creazione di valore per gli azionisti passa anche attraverso una relazione trasparente e corretta con la comunità finanziaria, che per il Gruppo rappresenta un elemento importante nel processo di gestione e sviluppo del business. A tal proposito, nel corso del 2017 il Gruppo ha partecipato a due STAR Conference a Milano e a Londra.

Inoltre, a conferma della trasparenza e dell'importanza che la comunicazione verso l'esterno assume per il Gruppo, nel corso dell'anno sono stati diramati 11 comunicati stampa oltre ad informativa finanziaria periodica e presentazioni. Attraverso il sito web (www.saesgetters.com), alla sezione Investor Relation, sono disponibili le presentazioni alla comunità finanziaria, la documentazione societaria, i comunicati stampa e tutte le informazioni riguardanti il Gruppo, in italiano e in inglese. Sono inoltre disponibili, i documenti assembleari, il Codice Etico e i contatti degli analisti che seguono il titolo.

2.2 Valore economico generato e distribuito

La creazione e distribuzione del valore per i propri stakeholder è un impegno costante del Gruppo SAES. Il grafico seguente rappresenta la ricchezza prodotta dal Gruppo distribuita e ripartita tra gli stakeholder con la seguente modalità: valore distribuito ai fornitori (costi operativi riclassificati), remunerazione del personale (remunerazione diretta costituita da salari, stipendi e TFR e remunerazione indiretta costituita dagli oneri sociali), remunerazione dei finanziatori (interessi passivi), remunerazione degli azionisti (dividendi distribuiti), remunerazione della Pubblica Amministrazione, (totalità delle imposte pagate). Il valore trattenuto dal Gruppo SAES, è rappresentato dal risultato dell'esercizio al netto degli utili distribuiti agli azionisti.

DISTRIBUZIONE DEL VALORE GENERATO DAL GRUPPO SAES

Il prospetto di determinazione e distribuzione del valore economico generato dal Gruppo SAES è stato realizzato sulla base delle voci presentate nello schema di conto economico. Il valore economico generato dal Gruppo SAES nel 2017, al netto dei costi riclassificati, ammonta a circa 234 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto all'anno precedente. La maggior parte di questo valore è rappresentato dalla remunerazione ai fornitori (circa 109 milioni di euro, rispetto a circa 86 milioni di euro del 2016), seguita dalla remunerazione del personale (circa 79 milioni di euro, lievemente maggiore rispetto al dato del 2016 che si assestava intorno ai 71 milioni di euro). La remunerazione della Pubblica Amministrazione è risultata pari a circa 13 milioni di euro (in crescita rispetto al dato 2016 pari a circa 8 milioni di euro), mentre la remunerazione ai finanziatori è risultata pari a 1,8 milioni di euro (in aumento del 23% rispetto al 2016). Il valore trattenuto in Azienda è stato pari a circa 31 milioni di euro (valore quasi raddoppiato rispetto al 2016). Nel 2017 la remunerazione delle Comunità è stata di 33 mila euro rispetto ai 4 mila euro del 2016 mentre la remunerazione degli azionisti è stata nulla (a differenza del 2016 in cui la remunerazione era stata di circa 6 milioni di euro) poiché la Capogruppo ha chiuso l'esercizio corrente in perdita e non essendo, quindi, possibile alcuna distribuzione di utili d'esercizio agli azionisti da parte di quest'ultima. Si segnala comunque che il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli azionisti la distribuzione di Utili a nuovo e Riserva da sovrapprezzo delle azioni per un ammontare complessivo pari a 15,4 milioni di euro.

2.3 La supply chain del Gruppo SAES

Tutte le attività di approvvigionamento e distribuzione dei numerosi prodotti SAES, partono dall'imprescindibile attività di ricerca e sviluppo che caratterizza l'offerta tecnologica del Gruppo.

Solo una volta definita la soluzione tecnologica specifica per i propri clienti, il Gruppo procede all'approvvigionamento delle materie prime, semi lavorati e prodotti finiti per realizzare il prodotto richiesto.

DALLA RICERCA E SVILUPPO DEL PRODOTTO ALLA CONSEGNA AI CLIENTI DEL GRUPPO

Per portare avanti le proprie attività, il Gruppo SAES collabora con i propri fornitori per approvvigionarsi dei migliori prodotti e servizi fondamentali per mantenere standard di eccellenza elevati.

La gestione responsabile delle vendite

Al fine di prevenire e gestire possibili situazioni a rischio, il Gruppo ha implementato regole specifiche per quanto riguarda la fase di vendita dei propri prodotti con nuovi partner commerciali.

In fase di acquisizione di un nuovo cliente, il Gruppo dispone di apposite procedure sia in caso di bandi di gara con Enti della Pubblica Amministrazione, sia con soggetti privati.

In particolare, nel caso in cui il Gruppo si interfacci con un potenziale distributore di prodotti, è previsto lo svolgimento di un processo di Due Diligence che prevede indagini reputazionali ed una valutazione di affidabilità della controparte sulla base di informazioni di tipo patrimoniale, commerciale e di solvibilità. Inoltre l'Ufficio Customer Relations Management può richiedere / raccogliere e analizzare documentazione specifica in base alla tipologia di distributore come ad esempio, al fine di identificare se i paesi che lo stesso rifornisce siano a rischio terrorismo, le liste di riferimento UIF o, in caso di distributori italiani, la dichiarazione antimafia.

Quattro sono le principali categorie di acquisto del Gruppo, dalle materie prime e semi lavorati ai servizi di supporto per le attività aziendali. In particolare, a conferma della forte spinta all'innovazione, appare di rilievo la spesa destinata alla tutela della proprietà intellettuale, asset decisivo del Gruppo SAES.

NUMERO DI FORNITORI E SPESA COMPLESSIVA PER CATEGORIA DI ACQUISTI

2017 2016
Categoria merceologica Nr. Fornitori Valore della spesa
annua complessiva
[€]
Nr. fornitori Valore della spesa
annua complessiva
[€]
Materie prime, semi lavorati
e prodotti finiti, lavorazioni
esterne
930 75.265.442 903 56.350.743
Utilities, facilities, mensa,
vestiario, servizi, noleggi,
fiere, eventi, marketing,
viaggi, libri, stampati
1.798 30.776.428 1.729 25.714.181
Consulenze 227 5.533.089 198 5.242.646
Spese per brevetti 12 1.158.681 13 1.273.846
Totale 2.967 112.733.640 2.843 88.581.416

DISTRIBUZIONE DEI FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA

Con il fine di contribuire alla creazione di valore nelle comunità locali dove opera, il Gruppo SAES pone attenzione all'acquisto di beni e servizi da fornitori locali. In particolare, nel 2017, l'80,8% degli acquisti totali di Gruppo sono stati effettuati localmente.

In particolare, l'intera spesa effettuata dalle società presenti in Asia è relativa a fornitori asiatici, il 91,4% degli acquisti delle società statunitensi fanno riferimento a fornitori presenti negli USA e infine il 61,9% della spesa in Europa è concentrata su fornitori italiani.

PERCENTUALE DI SPESA EFFETTUATA SU FORNITORI LOCALI

Area geografica Percentuale di spesa su fornitori locali
2017
Percentuale di spesa su fornitori
locali 2016
Europa 61,9% 64%
USA 91,4% 90,7%
Asia 100% 100%
Gruppo 80,8% 79,5%

3. La tecnologia al servizio dell'innovazione

Temi materiali Descrizione Fattori di rischio per
la sostenibilità
Modalità di gestione (MA)
RESPONSABILITÀ,
QUALITÀ E
SICUREZZA DEI
PRODOTTI FORNITI
Produzione e vendita di prodotti di
elevate caratteristiche qualitative
attraverso azioni mirate al
miglioramento delle prestazioni, della
durata e della sicurezza dei prodotti
realizzati.
- Conformità alle specifiche
norme di prodotto e/o richieste
dal Cliente e alle norme di
legge.
Il Gruppo persegue l'obiettivo di un
continuo miglioramento della qualità e
della sicurezza dei propri prodotti,
adottando le soluzioni tecnologiche
maggiormente all'avanguardia.
RICERCA E SVILUPPO Attività di Ricerca e Sviluppo
finalizzata alla progettazione di
prodotti ad alto contenuto tecnologico
con particolare attenzione alle
soluzioni innovative e alle
applicazioni sostenibili capaci di
generare esternalità positive per
l'ambiente, la società e i clienti; la
tematica include l'implementazione di
criteri di eco-design e l'impiego di
tecnologie, brevetti e del know - how
maggiormente all'avanguardia.
- Adeguatezza del processo di
ricerca e sviluppo dei prodotti
- Retention e attrazione di
talenti e personale altamente
qualificato
- Innovazione di prodotto
- Investimenti in ricerca,
sviluppo
Il Gruppo supporta e implementa con
continuità iniziative di ricerca e
innovazione prestando particolare
attenzione al reclutamento di personale
altamente qualificato.
CUSTOMER
SATISFACTION,
GESTIONE DEL
RAPPORTO CON I
CLIENTI
Monitoraggio del grado di
soddisfazione da parte dei clienti e
implementazione di un sistema di
gestione della customer relationship
capace di fornire indicazioni per lo
sviluppo e il miglioramento della
progettazione, della realizzazione e
della commercializzazione dei
prodotti.
- Adeguata struttura del
processo di rilevazione dei
feedback dei clienti
- Adozione di adeguati
strumenti di raccolta dati
L'innovazione dei processi produttivi è
strettamente legata alla fornitura di
prodotti all'avanguardia. Il Gruppo
monitora e raccoglie i reclami relativi ad
eventuali problemi riscontrati dai propri
Clienti ponendo massima attenzione
nell'ascolto e nella risoluzione tempestiva
di eventuali problematiche.

HIGHLIGHTS

3.1 Clienti e mercati serviti

Il Gruppo SAES è diventato, nel tempo, leader mondiale di soluzioni hi-tech per applicazioni scientifiche e industriali in cui sono richieste condizioni di vuoto o gas ultra puri, prodotti a memoria di forma e composti polimerici funzionali. Il Gruppo ha sviluppato un elevato know-how nell'ingegnerizzazione di componenti e sistemi offrendo una vasta quantità di soluzioni innovative rivolte a più di 2000 clienti in più di 100 diversi mercati. Il Gruppo sviluppa e personalizza le funzioni dei materiali secondo le richieste dei propri clienti quali: blue chip, start up, università e centri di ricerca avvalendosi di un approccio verticale nella produzione: dalle materie prime al prodotto finito, capace di rispondere alle specifiche richiesta di ogni cliente.

I PRINCIPALI MERCATI SERVITI DAL GRUPPO SAES

LA TECNOLOGIA È IL NOSTRO PRODOTTO: SOLUZIONI PER OGNI ESIGENZA

LE PRINCIPALI FUNZIONALITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI

Attuare: muovere parti di dispositivi e apparecchiature meccaniche diverse

Recuperare: ritornare alla forma memorizzata di un dispositivo recuperandola anche dopo grandi deformazioni

Le Shape Memory Alloys (SMA) sono materiali speciali che, per loro natura, possiedono due caratteristiche del tutto particolari:

  • la capacità di ritornare alla loro forma originaria anche dopo notevoli deformazioni (memoria di forma);
  • una notevole resistenza alla rottura sotto stress (super-elasticità).

Il Nitinol è uno dei materiali che presenta queste due caratteristiche e il Gruppo SAES da anni è impegnato nello sviluppo e nella produzione di questa lega innovativa e dei prodotti con essa realizzati, garantendo al suo interno il controllo di tutta la filiera produttiva: dalla fusione della lega ai componenti finiti.

Lo sfruttamento della proprietà di super-elasticità del Nitinol, unitamente alla sua comprovata biocompatibilità, trova il suo impiego primario in applicazioni medicali, nella chirurgia mini-invasiva e nei dispositivi medici auto-espandenti come stent aortici o valvole cardiache, mentre la memoria di forma ha il suo impiego principale in attuatori in ambito industriale.

Questi ultimi possono essere utilizzati laddove vengano richieste azioni di chiusura, apertura o regolazione come in termo valvole, attuatori termostatici o sistemi di dosatura. Per le loro caratteristiche di compattezza, silenziosità nel movimento e leggerezza sono particolarmente apprezzati in settori quali l'automotive, la domotica e l'elettronica di consumo.

Catturare: assorbire e catturare vapore e elementi gassosi all'interno di dispositivi sigillati ermeticamente

I materiali getter del Gruppo SAES sono in grado, mediante una reazione chimica, di catturare molecole di gas attivi quali ossigeno, anidride carbonica, azoto, ecc. in dispositivi sigillati ermeticamente, permettendo così di migliorare e mantenere il grado di vuoto richiesto al loro interno.

Di seguito le principali famiglie di getter metallici:

  • Getter Film applicazione della tecnologia getter nei dispositivi di piccole dimensioni visto lo spessore ridotto e modellabilità personalizzate su diversi substrati. Gli impieghi principali riguardano per esempio intensificatori di immagini e fotomoltiplicatori, giroscopi e altri micro dispositivi (MEMS -Micro Electro-Mechanical Systems).
  • Hydrogen Getter soluzioni applicabili a serbatoi criogenici per lo stoccaggio di gas liquidi, tubi criogenici isolati in vuoto, dewar di volume limitato e contenitori di immagazzinaggio ermetico per prodotti sensibili all'idrogeno.
  • Getter non evaporabili (NEG) i vincoli dimensionali dei dispositivi che necessitano il mantenimento del vuoto, le particolari condizioni di temperatura di processo, le esigenze di capacità o velocità di assorbimento dei gas a diverse temperature ecc. hanno portato allo sviluppo di una varietà di leghe getter e componenti, con diverse dimensioni e configurazioni, utilizzati in a dispositivi che spaziano dalle lampade, ai tubi a raggi X, ai collettori solari, ai sensori, ai pannelli isolati e molto altro.

DISSIPATE

Dissipare: gestire il trasferimento e la dissipazione del calore

I componenti in materiali sinterizzati permettono una buona dissipazione del calore, fattore di grande importanza nei dispositivi di piccole dimensioni o molto sofisticati. Questi componenti (basi per catodi e filamenti speciali) trovano il loro impiego nella produzione di laser a gas, LED ad alta luminosità, amplificatori di potenza a microonde per trasmettitori radar, terapia medica a raggi X, fotovoltaico, ecc.

Proteggere e sigillare: applicare materiali altamente innovativi per assorbire gas o sigillare

Il Gruppo SAES fornisce materiali e soluzioni innovative per il packaging flessibile di prodotti e dispositivi in cui la gestione della composizione dell'atmosfera a contatto con il prodotto è essenziale per durata e corretto funzionamento. Attraverso una solida base tecnologica, il Gruppo fornisce compositi chimici funzionali avanzati che permettono di catturare tempestivamente vapore acqueo, ossigeno e altri gas nocivi e contaminanti.

Questi materiali vengono utilizzati in settori che spaziano dal food packaging, all'home & personal care, alla nutraceutica, all'industria farmaceutica fino all'elettronica di consumo.

Purificare: rimuovere e monitorare le impurità dai gas che devono essere utilizzati a livelli di purezza alti e molto alti

Nel mercato della microelettronica, il Gruppo è attivo con soluzioni per lo sviluppo e la vendita di sistemi per la purificazione dei gas per le industrie dei semiconduttori, dei display e dei LED. La purificazione dei gas, che avviene attraverso la rimozione e il monitoraggio delle impurità, è ottenuta tramite prodotti quali i Purificatori Bulk Gas e i Purificatori Point of Use, ed è applicabile in tutti i settori industriali in cui si rende necessario l'utilizzo di gas ultra-puri.

Rilasciare: emettere, dosare e depositare quantità e qualità controllate di vapori metallici, gas

Il Gruppo produce componenti e dispositivi in grado di rilasciare piccole dosi di vapori metallici per applicazioni specifiche. I prodotti di questa divisione includono alcune tipologie di getter e di dispensatori in grado di emettere, distribuire e depositare precise quantità di vapore di metalli o gas, quali mercurio, metalli alcalini e ossigeno.

Alcuni prodotti sono disegnati anche per garantire la emissione di una corrente di elettroni stabile, costante e controllata necessaria per il funzionamento di alcuni dispositivi elettronici.

Le applicazioni principali per questi prodotti si trovano nei dispositivi elettronici e fotonici, nei sensori e nelle lampade fluorescenti.

Vuoto: Ottenere e mantenere il vuoto, l'alto vuoto o l'ultra-alto in un volume o una camera specifici

Le pompe del Gruppo SAES, basate su materiali getter, sono in grado di creare condizioni di vuoto molto spinte negli acceleratori di particelle e nelle apparecchiature analitiche avanzate, dove i vincoli di spazio limitano l'adozione di tecnologie del vuoto diverse dalle tecnologie getter. I campi di utilizzo più importanti riguardano la strumentazione analitica, i sistemi da vuoto e gli acceleratori di particelle.

Altri prodotti meno sofisticati sono anche utilizzati in soluzioni per l'isolamento termico sotto vuoto.

3.2 Innovazione, ricerca e sviluppo

L'identità del Gruppo SAES è da sempre orientata verso una naturale propensione alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di nuove soluzioni che potessero avere valore commerciale, tecnologico e globale per il Gruppo e per i suoi principali stakeholder. La diversificazione tecnologica che il Gruppo propone, sia da un punto di vista produttivo, che nei diversi settori serviti, è il risultato di una scelta strategica precisa, volta a consolidare la posizione di leadership nel mercato dei prodotti high-tech. Infatti, oltre il 12% dei dipendenti e collaboratori del Gruppo è impiegato in attività R&D e in questo contesto, il Gruppo tutela:

  • la proprietà intellettuale di importanza strategica;
  • la selezione di personale qualificato dotato del necessario know-how;
  • l'aggiornamento delle tecnologie di progettazione e produzione.

L'area Corporate di Ricerca & Sviluppo, in sinergia con le altre società del Gruppo, investe nello sviluppo degli aspetti tecnici più funzionali e specifici per le diverse sussidiarie, coinvolgendo in maniera continua i partner presenti a livello globale. A supporto della forte spinta all'innovazione, il Gruppo ha destinato 16.102 migliaia di euro nel 2017 ad attività di R&D, pari, in termini percentuali, a circa il 7% sul fatturato netto consolidato.

Area Geografica Numero di brevetti registrati
Europa 100
Cina 97
Giappone 80
Corea 60
USA 126
Totale 463

NUMERO DEI BREVETTI REGISTRATI DAL GRUPPO SAES PER AREA GEOGRAFICA

I risultati di questo approccio hanno permesso al Gruppo di ottenere importanti risultati con oltre 300 invenzioni messe a punto in circa 70 anni di attività, circa 8 – 10 invenzioni all'anno tutelate dal deposito delle domande di brevetto.

Fin dagli anni '50, il Gruppo ha legato il proprio successo commerciale alla capacità di innovare continuamente, sviluppando i propri prodotti in base alle esigenze dei clienti ed entrando coraggiosamente in settori all'avanguardia. Durante la propria storia, il Gruppo SAES ha perfezionato una serie di brevetti che sono diventate vere e proprie pietre miliari per lo sviluppo e l'identità che ancora oggi il Gruppo detiene. Tra questi, sono da ricordare i brevetti che hanno contribuito allo sviluppo di applicazioni per la purificazione dei gas negli anni '80 e delle leghe metalliche dedicate ad applicazioni avanzate negli anni '90.

Oggi, il Gruppo SAES può contare su un ampio portafoglio tecnologico, sviluppato in decenni di studi e trasferimenti di know-how, capaci di supportare attivamente un elevato numero di applicazioni high-tech e di nuovi prodotti.

SICUREZZA E QUALITÀ DEI PRODOTTI

Il Gruppo conduce delle analisi e fornisce valutazioni in ambito di salute e sicurezza dei propri prodotti. Tutti i prodotti realizzati sono dotati di etichettatura nel rispetto della normativa vigente11. Queste sono poi conformi alle Schede di Sicurezza (SDS) emesse presso la sede centrale nella lingua del paese di utilizzo, nel rispetto delle leggi locali delle aree di utilizzo e produzione, ed in particolare al regolamento REACH in EU. Il Gruppo adotta inoltre una politica restrittiva per quanto riguarda l'utilizzo di sostanze pericolose nei propri prodotti e processi produttivi e ne promuove la progettazione green (metodologia Design for Environment). Viene inoltre effettuata un'accurata analisi dei possibili impatti in termini di sicurezza sui prodotti progettati e realizzati.

LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DEI PROCESSI PRODUTTIVI

La presenza di certificazioni che attestino l'impegno del Gruppo nell'implementazione di un sistema di gestione della qualità è considerato un elemento fondamentale nella strategia del Gruppo SAES. Relativamente alla qualità dei propri processi produttivi, il Gruppo può vantare:

  • la Certificazione ISO/TS 16949 per le leghe a memoria di forma nello stabilimento di Lainate;
  • la Certificazione ISO 13485 per i prodotti a base di Nitinol, da utilizzarsi all'interno di dispositivi medici, negli stabilimenti di Memry Corp..

11In particolare, i prodotti del Gruppo SAES sono assoggettati a regolamento CLP 1272/2008 per i mercati italiani ed europei, e a Hazcom 2012 per i mercati USA sui prodotti finiti e intermedi.

L'ATTENZIONE AL CLIENTE: LA GESTIONE DEI RECLAMI12

L'attenzione al cliente e la gestione dei reclami sono ambiti che il Gruppo SAES presidia e gestisce giornalmente in maniera attenta. La funzione commerciale gestisce direttamente le segnalazioni che vengono successivamente inserite nella piattaforma online aziendale Customer Support Application: questo strumento permette di gestire tutti gli step del processo di verifica e risoluzione dei reclami. La funzione Qualità gestisce le segnalazioni, effettuando analisi ed emettendo eventuale rapporto tecnico in caso di necessità. Nel corso del 2017, sono stati ricevuti 65 reclami, principalmente per prodotti non conformi, in crescita rispetto ai 54 all'anno precedente.

12 Il computo dei reclami si riferisce a SAES Getters S.p.A. in quanto unica ad avere il sistema informatico di tracciatura CSA.

4. Le persone del Gruppo SAES

Temi
materiali
Descrizione Fattori di rischio
per la sostenibilità
Modalità di gestione (MA)
GESTIONE E
SVILUPPO DEI
DIPENDENTI E
GESTIONE DEI
TALENTI
Percorsi di crescita professionale e di
retention dei talenti; attività di sviluppo e
formazione volti a potenziare le competenze
tecniche, manageriali e organizzative del
personale dipendente e a consolidare la
professionalità richiesta dal ruolo coperto.
Piani e azioni volte ad attrarre personale
qualificato e specializzato con competenze
tecniche specifiche connesse all'attività di
business del Gruppo.
Sviluppo di un dialogo costruttivo con il
mondo sindacale.
- Adeguatezza del processo
di recruitment
- Retention e attrazione di
talenti
- Adeguatezza dei piani di
sviluppo e formazione del
personale
- Adeguatezza degli accordi e
delle relazioni con le
rappresentanze sindacali e
altre organizzazioni del
lavoro
Il Gruppo SAES si impegna nella
definizione di obiettivi di crescita
professionale per tutti i propri dipendenti
riconoscendo meriti e traguardi raggiunti.
Il Gruppo supporta e favorisce lo
svolgimento di attività di crescita per tutti i
dipendenti favorendo il coinvolgimento e
la condivisione degli obiettivi di crescita
del Gruppo tra tutti i dipendenti.
Il Gruppo si impegna a creare relazioni
costruttive e responsabili con le
organizzazioni sindacali ai fini di
sviluppare un dialogo costruttivo.
SISTEMI DI
WELFARE
AZIENDALI
Politiche, benefit (economici e non), azioni
volte a migliorare il benessere dei dipendenti
e capaci di creare un ambiente di lavoro
confortevole e che soddisfi le esigenze e le
aspettative dei dipendenti.
- Adeguatezza delle politiche
di welfare e convergenza
rispetto alle esigenze ed
aspettative del personale
Il Gruppo è impegnato nella conciliazione
tra vita lavorativa e personale dei
dipendenti. Il Gruppo SAES favorisce lo
sviluppo di politiche, progetti e benefit che
possano contribuire a soddisfare le
aspettative e le esigenze dei dipendenti.
Sviluppo di pratiche e programmi che
favoriscano la tutela della sicurezza sui
SALUTE E
luoghi di lavoro; promozione di training
SICUREZZA
specifici in materia di salute e sicurezza dei
SUI LUOGHI DI
dipendenti, attività di monitoraggio e
LAVORO
prevenzione degli incidenti nei luoghi di
lavoro volte a diminuire il numero degli
stessi.
- Rispetto e conformità alle
normative in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
- Tutela della salute dei
lavoratori
- Adeguatezza degli
investimenti e di piani
formativi in materia di salute
e sicurezza
Il Gruppo si impegna nella riduzione del
numero degli infortuni impegnandosi nel
miglioramento dell'ambiente lavorativo e
nella diminuzione delle assenze del
personale.

HIGHLIGHTS

4.1 Le nostre persone

Il Gruppo SAES ritiene di primaria importanza la gestione delle risorse umane al suo interno, considerate un fattore chiave per il successo dell'azienda. Per questo, il Gruppo è attivo nell'implementazione di politiche che possano valorizzare l'apporto fornito dai dipendenti, sviluppandone le potenzialità e, al tempo stesso, le capacità che possono portare valore aggiunto all'organizzazione.

Al 31 dicembre 2017, l'organico complessivo del Gruppo risultava pari a 1.073 unità, in aumento del 3,9% rispetto all'anno precedente (1.033 unità).

La popolazione aziendale del Gruppo è in larga parte concentrata nelle sedi in USA (54%) e Italia (43%). La quota rimanente (3%) è impiegata negli uffici localizzati in Corea, Cina, Taiwan e Giappone, nel seguito raggruppati nella categoria "Asia".

DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2017

Il Gruppo SAES crede fortemente nella professionalità dei propri dipendenti. A dimostrazione della volontà del Gruppo di creare rapporti professionali forti e duraturi nel tempo, nel 2017, il 99,2% dell'organico complessivo risulta composto da dipendenti con contratto a tempo indeterminato13.

Al 31 dicembre 2017, il Gruppo impiegava 65 collaboratori esterni (principalmente somministrati) in aumento rispetto ai 31 dell'esercizio precedente. Inoltre, a supporto dell'impegno nello sviluppo di nuovi talenti, ha offerto 5 opportunità di tirocinio nel 2017.

Rispetto alle categorie professionali, la maggior parte dei dipendenti (621) rientrano nella categoria di operai, uno dei ruoli chiave per il raggiungimento degli elevati standard di qualità dei prodotti del Gruppo SAES. Gli impiegati invece rappresentano circa il 34% dei dipendenti e, infine la categoria dei manager, che include dirigenti e manager strategici, corrisponde a circa l'8% del totale.

2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Manager 77 11 88 73 12 85
Impiegati 249 115 364 251 104 355
Operai 462 159 621 439 154 593
Totale 788 285 1.073 763 270 1.033

DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE E GENERE

Per quanto concerne il turnover all'interno del Gruppo, nel corso del 2017 sono entrati 160 nuovi dipendenti a fronte dei 120 usciti.

13 I dipendenti assunti presso SAES Getters USA, Inc. hanno sottoscritto la tipologia di contratto "at-will" che, nell'ambito della rappresentazione dei dati di Gruppo, è stata classificata all'interno della categoria "a tempo indeterminato" in quanto l'accordo contrattuale non stabilisce una scadenza temporale alla relazione lavorativa.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI DIPENDENTI ENTRATI E USCITI DAL GRUPPO NEL CORSO DEL 2017

A fronte delle assunzioni avvenute nel corso del 2017, il tasso in entrata, ovvero il rapporto tra il numero di nuovi entrati e il totale dipendenti al 31 dicembre, si attesta sul valore di 0,15.

ENTRATI E TASSO IN ENTRATA

2017 2016
<30 30-50 >50 Tasso <30 30-50 >50 Tasso
Uomo 48 53 21 15% 64 54 9 17%
Donna 15 15 8 13% 17 14 5 13%
Totale 63 68 29 15% 81 68 14 16%

Rispetto al tasso di turnover in uscita, ovvero il rapporto tra il numero di uscite e il totale dipendenti al 31 dicembre, si registra un valore di 0,11 nel 2017.

USCITE E TASSO DI TURNOVER

2017 2016
<30 30-50 >50 Tasso <30 30-50 >50 Tasso
Uomo 32 43 17 12% 34 21 8 8%
Donna 10 13 5 10% 6 8 2 6%
Totale 42 56 22 11% 40 29 10 8%

In tutte le società del Gruppo, i periodi minimi di preavviso per cambiamenti operativi significativi nelle attività rispettano la normativa vigente e i contratti collettivi di riferimento.

4.2 Sviluppo delle risorse e gestione dei talenti

Il Gruppo SAES riconosce l'importanza dello sviluppo e della formazione delle proprie risorse, in modo tale che esse diventino il valore aggiunto necessario al raggiungimento di una posizione di leadership nei mercati in cui il Gruppo opera. Essendo presente in mercati dinamici e influenzati da rapidi cambiamenti tecnologici, il Gruppo SAES investe molti fondi in attività di ricerca, che non potrebbero essere condotte senza la presenza di personale altamente qualificato e costantemente aggiornato.

L'attività di gestione e retention del capitale umano da parte del management è garantita dalle attività di training che vengono erogate per la formazione dei dipendenti, che, per il 2017, sono state pari a circa 12.700 ore, con una media pro-capite di circa 12 ore.

Uomo Donna Totale
N. di ore Ore medie N. di ore Ore medie N. di ore Ore medie
Manager 1.042 14 237 22 1.278 15
Impiegati 4.169 17 1.610 14 5.779 16
Operai 4.618 10 1.032 6 5.649 9
Totale 9.828 12 2.878 10 12.707 12

ORE MEDIE DI TRAINING PER DIPENDENTE PER GENERE E CATEGORIA PROFESSIONALE (2017)

L'importanza della formazione delle risorse umane è sicuramente una pietra miliare per il Gruppo, ai fini del raggiungimento dell'eccellenza nello sviluppo e nella commercializzazione dei propri prodotti. In particolare, la formazione tecnica nell'ambito della ricerca è considerata un asset strategico, in ragione delle peculiarità e dell'innovazione che caratterizzano i prodotti del Gruppo SAES. Ma anche a livello più generale, il Gruppo ha comunque l'obiettivo di assicurare che tutto il personale sia qualificato a svolgere la propria mansione, al fine di garantire l'efficienza economica dei processi, la qualità del prodotto e di tenere sotto controllo gli impatti ambientali e di sicurezza significativi.

Ogni responsabile di funzione identifica ogni anno le esigenze formative specifiche del personale in organico per raggiungere, mantenere e migliorare adeguate competenze nello svolgimento delle mansioni assegnate.

Nell'identificazione delle esigenze formative, ogni responsabile tiene conto delle eventuali modifiche apportate ai processi aziendali, del livello di sviluppo del personale, delle esigenze e delle aspettative dei clienti interni ed esterni.

Il 2017 si è caratterizzato principalmente per l'adozione di un approccio metodologico sempre attento alle risorse, con particolare focus sulla formazione esterna, l'investimento economico su ruoli manageriali e Young Potential, attraverso strumenti quali l'esperienza MBA, piani di Development Centre e sessioni di Light Assessment, in linea con la strategia aziendale e le esigenze di business di lungo periodo.

Di seguito, le iniziative maggiormente significative per aree tematiche intraprese nel corso dell'anno di rendicontazione:

  • Research & Development: MBA, approfondimenti su temi specialistici per le attività di ricerca e sviluppo (quali a titolo esemplificativo, Studio della corrosione di metalli tramite E.I.S., Potenziostato, Microencapsulation, Industrial Powder Mixing), formazione interna neoassunti.
  • Salute e sicurezza e qualità: aggiornamento tecnico squadra prevenzione incendi e squadra primo soccorso, Sicurezza e rischi aziendali, formazione e sensibilizzazione sui temi della certificazione del sistema di gestione qualità (ISO 9001:2015 nuova normativa, ISO 9001:2015 Risk Based Thinking, ISO 9001:2015 Leadership, IATF 16949:2016 Automotive, Formazione Auditor), formazione neoassunti.
  • Ambiente: formazione sui temi della certificazione del sistema di gestione ambientale ISO 14001:2015, aggiornamento tecnico sostanze pericolose e impatto ambientale, emissione di scarichi e rifiuti, formazione ai neoassunti.
  • Aggiornamento tecnico: interventi formativi sia interni sia esterni, in ambito Intellectual Property, Operations, Fiscale, Amministrativo, Legale, Lavoro.

Oltre alla attività delineate nel piano di formazione, in continuità con gli anni precedenti, ogni funzione si è fatta parte attiva per l'organizzazione di training sul posto di lavoro, che è avvenuta sotto forma di informazione, di affiancamento o di addestramento. L'obiettivo è infatti anche quello di condividere il knowhow aziendale con le risorse più giovani in azienda.

Per il prossimo anno di rendicontazione, in ambito formativo si conferma la programmazione delle attività inerenti la sicurezza, la prevenzione e la qualità, oltre che aggiornamenti di tipo fiscale, legale, amministrativo e giuslavorista e sessioni di formazione per neoassunti.

Accanto ad esse, saranno previste azioni finalizzate allo sviluppo di competenze tecniche (con specifico focus su tematiche emergenti prioritarie per l'area della Ricerca & Sviluppo) e manageriali (quali a titolo esemplificativo, la leadership, il feedback e il coaching), nonché la realizzazione del percorso di definizione e implementazione dei piani di sviluppo individuali. Infine, verranno individuate iniziative di conoscenza, sensibilizzazione e consapevolezza sul tema dell'Active Ageing.

Oltre alla formazione continua, il Gruppo si impegna nel creare un ambiente di lavoro meritocratico e non discriminatorio atto allo sviluppo e al benessere dei propri dipendenti. Si segnala che presso la società SAES Pure Gas, Inc. è stata erogata una serie di attività formative dedicata alla prevenzione di comportamenti discriminatori quali atti di bullismo o molestie, per un totale di 26 ore di formazione sul tema.

Inoltre, il 77% dei lavoratori riceve regolare valutazione delle proprie performance e delle possibilità di avanzamenti di carriera. Il continuo confronto tra le risorse del Gruppo SAES contribuisce infatti al continuo miglioramento dell'organizzazione.

Uomini % Uomini Donne % Donne Totale % Totale
Manager 73 95% 11 100% 84 95%
Impiegati 204 82% 90 78% 294 81%
Operai 326 71% 122 77% 448 72%
Totale 603 77% 223 78% 826 77%

DIPENDENTI CHE RICEVONO UNA REGOLARE VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E DI CARRIERA (2017)

INCENTIVI E REMUNERAZIONE

Con il fine di attrarre, motivare e trattenere le risorse dotate delle qualità e skill professionali necessari per perseguire i propri obiettivi, il Gruppo SAES approva annualmente la "Politica sulla remunerazione" che prevede sistemi di retribuzione fissa e variabile non solo per gli amministratori ma anche per i dirigenti con responsabilità strategiche (da intendersi come quelle risorse che ricoprono ruoli organizzativi inerenti le attività di pianificazione, di direzione e di controllo del Gruppo). Pertanto l'aspetto di maggiore rilevanza nella determinazione della remunerazione è la creazione di meccanismi che creino una forte identificazione con l'azienda e siano adeguati alla realtà del mercato globale di riferimento e garantiscano stabilità organizzativa.

Il pacchetto remunerativo dei dirigenti con responsabilità strategiche è composto come segue:

  • una componente fissa annua lorda (RAL), definita tenendo in considerazione diversi fattori, quali l'andamento del mercato del lavoro, il ruolo e le relative responsabilità, il mantenimento di equità tra i diversi livelli retribuitivi interni, i benchmark di società comparabili per posizioni simili ed esperienza, l'anzianità di servizio, la competenza, il potenziale e le prospettive di carriera dei singoli dirigenti;
  • una componente variabile con erogazione annuale (denominata PfS ovvero "Partnership for Success") conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali/di ruolo, verificati sulla base di due principali caratteristiche: misurabilità e coerenza alla programmazione generale del Gruppo.
  • una componente variabile di medio/lungo termine (Piano LTI) collegata a specifici obiettivi, ad erogazione differita, con un limite massimo di una annualità sul salario base al momento dell'assegnazione.

4.3 Welfare aziendale

Con l'obiettivo di garantire ai propri dipendenti un alto grado di flessibilità e la possibilità di bilanciare le esigenze lavorative con la vita privata, il Gruppo SAES offre al personale diverse iniziative concrete per garantire un buon welfare aziendale, quale ad esempio la tipologia contrattuale part-time, della quale nel 2017 hanno usufruito 25 persone, in lieve aumento rispetto all'anno precedente.

A conferma del supporto ai dipendenti nella gestione dell'equilibrio vita-lavoro, il Gruppo offre, in alcune delle sue sedi, anche la possibilità di orario flessibile in entrata e in uscita.

Il costante impegno del Gruppo nel garantire politiche all'avanguardia anche per quanto riguarda le condizioni lavorative, ha permesso di ottenere un clima interno favorevole e bassi livelli di stress lavorocorrelato, garantendo così ai dipendenti del Gruppo un luogo tranquillo nel quale prestare la propria attività lavorativa.

Inoltre, sia per i lavoratori a tempo pieno sia per i lavoratori part-time o assunti a tempo determinato, il Gruppo SAES prevede una serie di benefit che variano in base alle esigenze specifiche dei dipendenti che operano presso i diversi paesi in cui lo stesso è presente. Di seguito, alcune delle soluzioni di welfare aziendale proposte dalle diverse società:

  • assicurazione vita/infortuni;
  • assistenza sanitaria aziendale che prevede, in base al ruolo aziendale e contratto applicato, diversi livelli di copertura;
  • congedo parentale garantito sulla base della legislazione locale;
  • sistema previdenziale a supporto dei dipendenti: in particolare in Italia, impiegati, operai e dirigenti sono coperti sia dal sistema previdenziale INPS, sia dal sistema integrativo - COMETA (per impiegati e operai) e PREVINDAI (per dirigenti) - la cui iscrizione è facoltativa;
  • visite mediche, come ad esempio check up annuale per dirigenti e strategici e visite periodiche in azienda, tra cui visite ginecologiche annuali, esame della vista e vaccino antinfluenzale;
  • palestra interna a supporto del benessere fisico dei dipendenti.

4.4 Salute e sicurezza dei dipendenti

Il Gruppo SAES ritiene di primaria importanza la salvaguardia della sicurezza e della salute dei propri lavoratori e ha l'obiettivo di rispettare non solo tutte le specifiche normative in materia ma anche di attuare un'azione efficace volta alla prevenzione e al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.

Punto focale di questo obiettivo sono le valutazioni dei rischi di salute e sicurezza associati alle attività aziendali, al fine di attuare un'efficace programma di prevenzione e gestione dei rischi. Queste attività vengono svolte in tutto il Gruppo seguendo le richieste e le peculiarità delle normative locali applicabili.

In particolare, attraverso lo strumento del "Documento di Valutazione del Rischio", ha individuato le misure di prevenzione e protezione adeguate e ne ha pianificato l'attuazione avvalendosi del supporto di figure specializzate.

La valutazione del rischio è stata tradotta in un documento contenente:

  • una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
  • l'individuazione delle misure di protezione e prevenzione;
  • i dispositivi di protezione individuale;
  • il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.

Oltre al Documento di valutazione dei rischi, è stato redatto un dettagliato piano di gestione emergenze ambientali e di sicurezza che stabilisce ed illustra regole comportamentali da utilizzare in caso di incendio, infortunio, sversamento sostanze pericolose, calamità naturali e malfunzionamento macchinari/impianti.

FORMAZIONE SUI TEMI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

Ogni lavoratore, nell'ambito delle specifiche mansioni e competenze, riceve una continua e adeguata informazione e formazione sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei luoghi di lavoro, sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di primo soccorso e prevenzione incendi.

L'informazione è fornita, per le società italiane, mediante riunioni con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) con periodicità in funzione della valutazione dei rischi.

Nel corso del 2017, sono stati registrati nel Gruppo 26 infortuni sul luogo di lavoro di cui 21 afferenti a dipendenti uomini e i restanti 5 a donne; vengono inoltre monitorati i dati relativi al personale interinale e si precisa che non sono stati registrati infortuni o casi di malattie professionali nel 2017.

2017 2016
Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Tasso
d'infortunio14
14,78 10,38 13,67 10,08 6,00 9,05
Indice
di
gravità15
0,06 0,0002 0,09 0,36 0,0002 0,33

Il tasso di infortunio è aumentato a causa di un maggior numero di infortuni non gravi nelle sedi USA (nelle sedi Italiane si è verificato un solo infortunio nel 2017), mentre l'indice di gravità è ritornato a valori molto contenuti a fronte del verificarsi di un singolo infortunio che nel 2016 aveva contribuito ad oltre il 60% dei giorni totali di assenza.

Per quanto concerne l'assenteismo, il valore registrato nel 2017 è pari al 1%, in diminuzione rispetto all'anno precedente.

2017 2016
Uomo Donna Valore
medio
Uomo Donna Valore
medio
Tasso
di
assenteismo16
1% 2% 1% 1% 3% 2%

14 Il tasso d'infortunio è stato calcolato secondo la seguente formula: (infortuni sul luogo di lavoro/ ore lavorate)*1.000.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale collaboratori esterni 65 nel 2017).

15 L'indice di gravità è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni persi per infortuni/ ore lavorabili)*1.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale collaboratori esterni 65 nel 2017).

16 Il tasso di assenteismo è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni di assenza /giornate lavorabili)%. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale collaboratori esterni 65 nel 2017).

4.5 Diversità e non-discriminazione

Come descritto nel proprio Codice Etico, il Gruppo SAES condanna ogni forma di discriminazione, interna o esterna, basata su età, sesso, orientamento sessuale, salute, razza, nazionalità, appartenenza religiosa e opinione politica. L'impegno promosso dal Gruppo si concretizza anche in base alla scelta di impiegare 285 donne all'interno delle proprie attività di business, pari al 27% del totale. Il dato, in aumento rispetto al 2016, mostra la volontà del management di investire in un processo di diversity, nonostante le caratteristiche del settore industriale, da sempre caratterizzato da una accentuata presenza maschile.

Anche dal punto di vista della retribuzione, il Gruppo si impegna nel fornire equa remunerazione ad ogni suo dipendente.

Il salario lordo minimo erogato in entrata ai nuovi dipendenti (operai) e personale interinale, è superiore al minimo locale previsto dalla legge nazionale sia per gli uomini che per le donne. Nelle società italiane del Gruppo, il rapporto si attesta, in linea con l'anno precedente, sul valore di 1,01, ovvero il salario minimo in entrata risulta essere in media 10% maggiore rispetto al minimo di legge. Nelle società attive negli Stati Uniti, invece, il valore ha raggiunto nel 2017 1,09.

Il personale del Gruppo è inoltre maggiormente concentrato nella fascia d'età che comprende i dipendenti di età compresa tra i 30 ed i 50 anni (49%). Le altre fasce contengono, rispettivamente, il 37% (maggiore di 50 anni) e il 14% (minore di 30 anni).

2017 2016
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Manager 0 34 54 88 2 33 50 85
Impiegati 41 206 117 364 38 213 104 355
Operai 106 288 227 621 101 278 214 593
Totale 147 528 398 1073 141 524 368 1.033

DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

Pur investendo nella promozione della diversità e della internazionalizzazione come strategia di accrescimento culturale, il Gruppo riconosce l'importanza di una classe dirigente che sappia garantire una corretta gestione aziendale in linea con le esigenze del territorio. Per questo, l'89% dei manager è impiegato nella propria nazione di origine, in linea con i dati 2016. In particolare, si segnala che la totalità delle donne manager sono assunte localmente.

5. Il nostro impegno verso l'ambiente17

Temi
materiali
Descrizione Fattori di rischio per
la sostenibilità
Modalità di gestione
(MA)
GESTIONE
DELL'ENERGIA
Gestione efficiente dell'energia
attraverso azioni, programmi e
sistemi di gestione; diminuzione
dei consumi di energia derivanti
da fonti fossili e promozione
della produzione e dell'acquisto
di energia da fonti rinnovabili.
- Adeguatezza degli impianti e
delle tecnologie produttive e di
gestione dell'energia
- Rispetto di leggi e regolamenti
locali
Il Gruppo si impegna al rispetto
della normativa vigente in
ambito nazionale ed
internazionale, promuovendo il
monitoraggio e nella
diminuzione dei consumi
energetici dei processi produttivi,
attraverso iniziative di riduzione
dei consumi energetici (es
Valutazione del costo di ciclo
vita e dell'impatto ambientale
degli impianti civili e industriali,
Corporate Enviromental
Indicators).
EMISSIONI IN
ATMOSFERA E
MITIGAZIONE
DEL CLIMATE
CHANGE
Attività di monitoraggio,
prevenzione e riduzione delle
emissioni di gas effetto serra
(GHG) derivanti dalle attività di
produzione, logistica e business
travel; altre emissioni inquinanti
quali: NOx, SOx e VOC.
- Rispetto di leggi e regolamenti
in materia ambientale
- Manutenzione e adeguamento
degli impianti nei siti produttivi
Le emissioni in atmosfera
generate dall'attività del Gruppo
sono monitorate e contenute nel
rispetto delle normative
ambientali di riferimento in
materia. Il Gruppo è impegnato
nel monitoraggio dei
microinquinanti emessi in
atmosfera e definisce azioni e
interventi di riduzione delle
emissioni di gas serra.
GESTIONE
DELLA RISORSA
IDRICA E
QUALITÀ DEGLI
SCARICHI
IDRICI
Gestione consapevole ed
efficiente della risorsa idrica;
definizione di strategie di
efficientamento nell'utilizzo di
acqua con particolare attenzione
ad eventuale utilizzi specifici;
monitoraggio della qualità degli
scarichi idrici e implementazione
di azioni che favoriscano il
miglioramento della qualità
chimica, fisica e biologica degli
scarichi.
- Rispetto di leggi e regolamenti
in materia ambientale
- Adeguatezza dei controlli
periodici sugli scarichi idrici
Il Gruppo sviluppa progetti e
iniziative di ottimizzazione dei
consumi idrici anche attraverso
iniziative che facilitino il
riutilizzo e il recupero dell'acqua
all'interno dei processi
produttivi. Particolare attenzione
viene prestata al monitoraggio
della qualità chimica e biologica
degli scarichi idrici e dove
necessario è prevista l'adozione
di appositi sistemi di
depurazione degli scarichi in
linea con quanto previsto dai
termini di legge.

17 I dati ambientali, includono tutte le società del Gruppo incluse nel perimetro di rendicontazione in cui sono presenti i siti produttivi. Sono invece escluse le società con sole sedi commerciali in quanto considerate non rilevanti.

Temi Descrizione Fattori di rischio per Modalità di gestione
materiali la sostenibilità (MA)
GESTIONE DEI
RIFIUTI
Gestione consapevole dei rifiuti
pericolosi e non pericolosi
connessi all'attività di business
dell'Gruppo; diffusione di una
cultura aziendale volta alla
massimizzazione dell'efficienza
nella gestione dei rifiuti
promuovendo metodi e pratiche
di gestione consapevoli quali:
riutilizzo, differenziazione e
riciclo dei rifiuti e degli scarti
prodotti.
- Rispetto di leggi e
regolamenti in materia
ambientale
- Adeguatezza del servizio di
conferimento, trasporto e
smaltimento dei rifiuti
Il Gruppo gestisce in maniera
consapevole i rifiuti, nel pieno
rispetto delle leggi e dei
regolamenti in materia
ambientale, sensibilizzando tutti i
propri dipendenti a conferire
correttamente i rifiuti, in modo da
favorirne il riciclo e il recupero
dei materiali (es. classificazione e
raccolta dei rifiuti). Particolare
attenzione viene prestata alla
gestione corretta dei rifiuti
derivanti dai processi industriali
(es. guidelines for the use of safer
chemicals in SAES Group
product and processes).

HIGHLIGHTS

5.1 La gestione degli impatti ambientali

"L'innovazione tecnologica per costruire il futuro. E la sostenibilità ambientale per preservarlo", questo il motto che caratterizza la strategia e le azioni del Gruppo SAES rispetto alle proprie attività aziendali. Il Gruppo ha infatti attuato l'integrazione verticale dei propri processi di produzione, permettendo di puntare sull'eccellenza tecnologica e sull'inflessibile responsabilità nei confronti della sostenibilità ambientale.

La strategia eco-friendly è pertanto garantita dal controllo dell'intero ciclo di vita dei prodotti del Gruppo SAES e dall'approccio sistematico adottato per il perseguimento della protezione ambientale. Questo metodo di azione, in linea con le migliori pratiche della certificazione del sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001 ottenuta per i principali stabilimenti produttivi del Gruppo18, si basa sui seguenti punti:

  • tool di misurazione delle prestazioni aziendali per valutare correttamente l'impatto della produzione dell'organizzazione sulle risorse ambientali;
  • programmazione a lungo termine per definire e implementare processi di lavoro a basso impatto ambientale, profondamente innovative e basate sui risultati dell'analisi;
  • rispetto delle più importanti normative internazionali;
  • sviluppo di prodotti avanzati, che hanno feature sicure e environment-friendly e che limitano l'uso di sostanze pericolose per l'ambiente.

Per rafforzare l'impegno rispetto ai temi ambientali, il Gruppo SAES ha implementato un sistema di gestione ambientale, in grado di far entrare la tutela dell'ambiente e la sicurezza delle generazioni future all'interno degli obiettivi aziendali. L'impegno del Gruppo si esplica attraverso la Certificazione per il sistema di gestione ambientale ISO 14001 ottenuta per gli stabilimenti produttivi di Lainate e Avezzano.

18 Le società del Gruppo certificate ISO 9001 sono: SAES Getters S.p.A., Memry Corp., SAES Smart Materials, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters USA, Inc..

5.2 Consumi energetici

A fine 2017, i consumi totali di energia del Gruppo ammontano a 142.729 GJ19, in lieve aumento rispetto all'esercizio precedente (+15%). I consumi principali derivano dall'utilizzo di combustibile non rinnovabile per riscaldamento (gas naturale) ed energia elettrica acquistata. I maggiori consumi sono completamente riferibili ad un aumento della produzione di beni e servizi, come testimoniato dalla sostanziale stabilità dell'intensità energetica.

CONSUMI ENERGETICI PER TIPOLOGIA DI FONTE (IN GJ)

Il valore dell'intensità energetica derivante da consumi diretti20 ammonta per l'anno 2017 a 1,02 e rappresenta l'efficienza energetica dell'organizzazione. Il valore è in linea col valore di 1,02 del 2016.

Per quanto concerne l'impegno del Gruppo nella riduzione dei propri consumi energetici, nel corso del 2017 l'organizzazione ha risparmiato 300 GJ (18 Ton di CO2) attraverso l'implementazione di diversi programmi ed iniziative per la riduzione dei consumi e/o miglioramento dell'efficienza. Ad esempio, presso la sede di Lainate, è stata completata l'installazione di timer e sensori di movimento e crepuscolari nei corridoi e nei bagni della struttura, e nel sito di Avezzano si è installato un sistema di riscaldamento ambientale autonomo in alcune aree con utilizzo orario minore.

19 Fattori di conversione utilizzati per il calcolo dei consumi energetici:

- Energia elettrica: 1 GJ = 277,78 kWh - Fonte: DEFRA 2016

- Gas naturale: 1 MJ=28,1sm3 - Fonte: Norwegian Petroleum Directorate, 2017

20 Intensità energetica derivante da consumi diretti è stato ottenuto dal rapporto tra il valore dei consumi energetici di gas naturale ed elettricità dell'organizzazione (in GJ) e il costo del venduto (€), moltiplicato per mille.

5.3 Emissioni in atmosfera

Nel corso del 2017, il Gruppo SAES ha prodotto 11.284 tonnellate di CO2 equivalente21, in aumento del 6% rispetto al 2016, collegabile ad un aumento del beni e servizi prodotti.

In riferimento alle emissioni dirette (Scope 1), ovvero le emissioni derivanti dal consumi di gas naturale, il dato 2017 risulta essere pari a 3.450 tonnellate di CO2 equivalente in aumento di circa il 24% rispetto al 2016.

Le emissioni indirette (Scope 2), derivanti dall'acquisto di energia elettrica, sono rimaste sostanzialmente stabili e ammontano nel 2017 a 7.834 tonnellate di CO2 equivalente22.

EMISSIONI DIRETTE, SCOPE 1, ED EMISSIONI INDIRETTE, SCOPE 2 (IN TONNELLATE DI CO2EQ)

21 Il dato relativo alle emissioni di Co2 del Gruppo riportato nella presente sezione "emissioni in atmosfera" fa riferimento alle emissioni calcolate con il metodo Market-Based.

I Fattori di conversione utilizzati per il calcolo delle emissioni di CO2:

Energia Elettrica Italia-USA: 0,3516 kg CO2e/kWh, fonte DEFRA 17;

Gas natural Italia-USA: 2,097 kg CO2/m^3 - Fonte: DEFRA 2017.

22 La diminuzione è dovuta ad una variazione dei fattori di conversione, a fronte di un aumento dei kWh consumati.

Ulteriori tipologie di emissioni rilasciate in atmosfera dal Gruppo SAES sono principalmente NOx (ossidi di azoto derivati da combustione), SOx (ossidi di Zolfo) e Particolato, come riportato nella seguente tabella.

ALTRE TIPOLOGIE DI EMISSIONI IN ATMOSFERA (TONNELLATE/ANNO)23

2017 2016
NOx 1,49 1,47
SOx 0,28 0,39
Particolato (PM) 0,38 0,43

23 Il perimetro è riferito unicamente a quelle società che prevedono il monitoraggio delle emissioni in atmosfera così come richiesto dalla normativa locale vigente e sono: SAES Getters S.p.A. – Impianto di Lainate e Avezzano, (esclusi gli impianti di riscaldamento di Avezzano), SAES Smart Materials, Inc., ritenute pertanto rilevanti al fine di assicurare la comprensione degli impatti dell'attività del Gruppo.

5.4 Consumi idrici

L'utilizzo della risorsa idrica è gestito con la massima responsabilità, anche tramite lo sviluppo di politiche di riduzione dei consumi e, ove possibile, ricircolo dell'acqua già utilizzata.

Durante il 2017, il Gruppo SAES ha consumato 76.307 m3 di acqua approvvigionata principalmente da acquedotto e pozzi.

CONFRONTO CONSUMI DI ACQUA 2016 E 2107

In particolare, si evidenzia come i prelievi principali di acqua siano da imputarsi al prelievo da acquedotto (86%) e la restante parte da pozzo (14%).

Il consumo globale di acqua è diminuito del 3,2% dal 2016 al 2017.

5.5 Gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici

I rifiuti prodotti dal Gruppo ammontano a 2026 tonnellate, un valore più alto rispetto all'anno precedente, soprattutto a causa di un aumento dei rifiuti non pericolosi destinati a smaltimento. I rifiuti sono stati suddivisi per famiglie specifiche, attribuendo loro una specifica pericolosità in base alla classificazione in materia indipendentemente dal Paese di origine. In linea con la politica del Gruppo, quando possibile i rifiuti sono riciclati; se il riciclo o un eventuale riutilizzo non fosse possibile, vengono smaltiti in base alla tipologia di rifiuto stesso. La gestione responsabile di rifiuti pericolosi e non pericolosi rappresenta infatti, per il Gruppo SAES, uno dei punti più importanti delle politiche in materia di rispetto ambientale.

La quota più consistente di rifiuti prodotti è destinata al riciclo (50%), ed a seguire i metodi più utilizzati sono lo smaltimento (48%), una quota residuale all' incenerimento (1%), e (0,01%) in discarica. Per quanto riguarda la divisione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, i primi risultano pari a 341 tonnellate (17% del totale), mentre i non pericolosi sono pari a 1685 tonnellate, ovvero il 83% del totale.

2017 2016
Pericolosi Non
Pericolosi
Totale Pericolosi Non
Pericolosi
Totale
Smaltimento 330,2 649,0 979 392,7 335,7 728
Riciclo 8,4 1.013,0 1.021 14,2 993,2 1.007
Incenerimento 2,6 23,0 26 44,3 23,0 67
Discarica 0,2 0,0 0,16 0,2 0,0 0
Totale 341,2 1.685 2.026 451 1352 1.803

RIFIUTI SMALTITI PER TIPOLOGIA (TONNELLATE)

Anche rispetto alle pratiche di scarico delle acque reflue, il Gruppo applica le più avanzate pratiche di gestione, nel rispetto dell'ambiente e del territorio. Dove sono presenti impianti di depurazione, assicura manutenzione continua agli impianti e analisi periodiche, sia interne che esterne, per il controllo della qualità dell'acqua di scarico che per tanto non risulta presentare un rischio per l'ambiente.

Lo stabilimento della società SAES Smart Materials, Inc., per esempio, utilizza le acque di scarico per il raffreddamento dell'inceneritore al posto dell'acqua pulita ed anche lo stabilimento di Lainate è dotato di un circuito chiuso di raffreddamento.

Nel corso del 2017, il Gruppo ha scaricato 57.537 m3 di acqua, registrando un aumento di circa il 6% rispetto al 2016. La destinazione principale di scarico delle acque reflue del Gruppo sono le fognature (83%) seguita dalle acque superficiali (ad es. fiumi e laghi) dove vengono destinate il 17% delle acque reflue e impianti di depurazione (1%).

SCARICO IDRICO PER DESTINAZIONE (m3 )

Allegati

CAPITOLO 1: La gestione dei business del Gruppo

ANALISI DI MATERIALITÀ – DEFINIZIONE DEI TEMI MATERIALI

Perimetro
Tema materiale Ambito Dove avviene
l'impatto
Tipologia di
impatto
Riconciliazione Topic
GRI
Etica,
integrità
di
business e compliance
Governance e
Compliance
Gruppo Diretto Compliance ambientale;
compliance socio
economica.
Anti-corruzione Governance e
Compliance
Gruppo Diretto Anti-corruzione
Risultati
economico
finanziari e creazione
di valore
Responsabilità
economica
Gruppo Diretto Performance economica
Impatti
economici
indiretti e rapporti con
le comunità locali
Responsabilità
economica
Gruppo Diretto/Indiretto Presenza sul mercato
Gestione e sviluppo dei
dipendenti e attrazione
di talenti
Responsabilità
verso i
dipendenti
Gruppo Diretto Occupazione; relazioni
Industriali; formazione e
istruzione; diversità e pari
opportunità;
Salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro
Responsabilità
verso i
dipendenti
Dipendenti
delle
Società
del
Gruppo dotate di
Stabilimento
produttivo
Diretto/Indiretto Salute e sicurezza sul
lavoro;
Sistemi
di
welfare
aziendali
Responsabilità
verso i
dipendenti
Gruppo Diretto Occupazione
Responsabilità, qualità
e sicurezza dei prodotti
forniti
Responsabilità
di Prodotto
Gruppo Diretto Salute e sicurezza dei
consumatori; marketing e
labelling;
Ricerca e sviluppo Responsabilità
di Prodotto
Stabilimenti
produttivi
del
Gruppo;
Università e Centri
di Ricerca
Diretto/Contributo N.A.
Perimetro
Tema materiale
Ambito
Dove avviene
l'impatto
Tipologia di
impatto
Riconciliazione Topic
GRI
Customer satisfaction,
gestione del rapporto
con i clienti
Responsabilità
di Prodotto
Gruppo Diretto/Indiretto N.A.
Gestione
sostenibile
della
catena
di
fornitura
Responsabilità
verso i
fornitori
Gruppo / fornitori,
business partner
Diretto/Indiretto/
contributo
Pratiche di
approvvigionamento;
valutazione ambientale dei
fornitori; valutazione sui
fornitori in materia sociale;
Diritti umani Responsabilità
verso le
Comunità
Locali
Gruppo / fornitori,
business partner
Diretto/Contributo Lavoro minorile; lavoro
forzato;
Gestione dei rifiuti Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti
produttivi del
Gruppo
Diretto Scarichi e rifiuti
Gestione della risorsa
idrica e qualità degli
scarichi idrici
Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti
produttivi del
Gruppo
Diretto Acqua; scarichi e rifiuti
Emissioni in atmosfera
e mitigazione del
Climate Change
Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti
produttivi del
Gruppo
Diretto Emissioni
Gestione dell'energia Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti
produttivi del
Gruppo
Diretto/Indiretto Energia

CAPITOLO 2: Performance economica e sviluppo del business

201 - 1 Prospetto di distribuzione del valore economico generato dal Gruppo SAES

Prospetto del Valore Generato
Determinazione del Valore Generato 2017 2016
migliaia di euro migliaia di euro
Valore economico direttamente generato 234.092 188.670
Distribuzione del Valore Generato 2017 2016
migliaia di euro migliaia di euro
Valore distribuito ai fornitori 108.742 86.103
Remunerazione del personale 78.966 70.877
Remunerazione dei finanziatori 1.811 1.470
Remunerazione degli azionisti 0 6.152
Remunerazione della Pubblica Amministrazione 13.145 8.158
Remunerazione della comunità 33 4
Valore trattenuto dall'Azienda 31.395 15.906
Valore economico Generato 234.092 188.670

Distribuzione fornitori per area geografica (Gruppo SAES)

Fornitori
2017 2016
Area geografica Valore della spesa
Nr. fornitori
annua complessiva per
per categoria
categoria [€]
Nr. fornitori per
categoria
Valore della spesa
annua complessiva
per categoria [€]
Europa 1.513 33.613.302 1.444 32.756.893
Asia 135 6.184.928 154 6.650.824
America 1.318 71.560.410 1.245 49.173.699
Nord Africa 1 1.375.000 - -
Totale 2.967 112.733.640 2.843 88.581.416

GRI 408-1: Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure intraprese24 e GRI 409-1 Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro forzato e delle misure intraprese25

Operazioni per cui è stata richiesta la sottoscrizione della la politica sui Conflict Minerals
2017 2016
Area geografica Operazioni con
conformità Conflict
Minerals
Operazioni totali % Operazioni con
conformità Conflict
Minerals
Operazioni
totali
%
Italia 3 410 0.7 1 360 0.3
USA 2 270 0.7 7 543 1,3

24 e 26 Il numero totale di operazioni indicato è relativo solamente i fornitori di materie prime, semi lavorati e prodotti finiti, lavorazioni esterne

GRUPPO SAES
Fornitori locali / 2017 2016
esteri Nr. fornitori Valore della
spesa annua
complessiva [€]
%di spesa Nr.
fornitori
Valore della spesa
annua complessiva
[€]
% di spesa
Acquisti dal paese di
provenienza
(fornitori locali)
2.537 91.104.230 80,8% 2.444 70.413.439 79,5%
Acquisti da paesi
esterni da quello di
provenienza
430 21.629.410 19,2% 399 18.167.977 20,5%
Totale 2.967 112.733.640 100,0% 2.843 88.581.416 100,0%

GRI 204-1 Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali

Europa
Fornitori locali / 2017 2016
esteri Nr. fornitori Valore della
spesa annua
complessiva [€]
%di spesa Nr. fornitori Valore della
spesa annua
complessiva [€]
% di spesa
Acquisti dal paese di
provenienza
(fornitori locali)
1.248 25.078.394 61,9% 1.207 23.910.053 64,0%
Acquisti da paesi
esterni da quello di
provenienza
340 15.446.122 38,1% 334 13.455.997 36,0%
Totale 1.588 40.524.516 100,0% 1.541 37.366.050 100,0%
ASIA
2017 2016
Fornitori locali /
esteri
Nr. fornitori Valore della
spesa annua
complessiva [€]
%di spesa Nr. fornitori Valore della
spesa annua
complessiva [€]
% di spesa
Acquisti dal paese di
provenienza
(fornitori locali)
95 477.266 100,0% 102 477.394 100,0%
Acquisti da paesi
esterni da quello di
provenienza
- - 0,0% - - 0,0%
Totale 95 477.266 100,0% 102 477.394 100,0%
USA
2017 2016
Fornitori locali /
esteri
Nr. fornitori Valore della
spesa annua
complessiva [€]
%di spesa Nr. fornitori Valore della
spesa annua
complessiva [€]
% di spesa
Acquisti dal paese di
provenienza
(fornitori locali)
1.194 65.548.570 91,4% 1.135 46.025.992 90,7%
Acquisti da paesi
esterni da quello di
provenienza
90 6.183.288 8,6% 65 4.711.980 9,3%
Totale 1.284 71.731.858 100,0% 1.200 50.737.972 100,0%

CAPITOLO 3: La tecnologia al servizio dell'innovazione

Numero di Reclami per tipologia di prodotto26

Reclami
2017 2016
Getters 29 18
Shape Memory alloy 4 5
Vacuum Pump 27 24
Dispenser 2 7
Dryers 3
Totale 65 54

Numero di reclami suddivisi per tipologia27

Reclami
2017 2016
Prodotto non conforme (prodotti con problemi di
natura funzionale o dimensionale)
61 47
Logistica (Problemi legati a documentazione di
trasporto, invoicing, spedizioni)
1 3
Packaging (problemi legati all'imballaggio primario
o secondario)
3 4
Totale 65 54

26 e 21 Il dato si riferisce esclusivamente a SAES Getters S.p.A.

CAPITOLO 4: Le persone del Gruppo SAES

GRI 102-8 Informazioni su dipendenti

GRUPPO SAES
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
Tipo di contratto d'impiego al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 782 282 1064 757 267 1024
Tempo determinato 6 3 9 6 3 9
Totale 788 285 1073 763 270 1.033
ITALIA
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
Tipo di contratto d'impiego al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 340 117 457 333 118 451
Tempo determinato 3 0 3 3 2 5
Totale 343 117 460 336 120 456
ASIA
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
Tipo di contratto d'impiego al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 22 9 31 21 8 29
Tempo determinato 1 2 3 1 1 2
Totale 23 11 34 22 9 31
USA
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Tipo di contratto d'impiego Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 420 156 576 403 141 544
Tempo determinato 2 1 3 2 0 2
Totale 422 157 579 405 141 546
GRUPPO SAES
Numero totale di dipendenti suddivisi per full-time e part-time
Full Time / Part Time al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 779 269 1.048 759 253 1.012
Part-time 9 16 25 4 17 21
Totale 788 285 1.073 763 269 1.033

GRI 102-41 Contratti collettivi di lavoro

Percentuale del numero totale dei dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva
Al 31 dicembre 2017
Al 31 dicembre 2016
Percentuale di Gruppo 43% 44%
Percentuale di Gruppo esclusi dati
USA e Asia28
100% 100%

GRI 202-1 Rapporto tra il salario standard di entrata per genere e il salario minimo locale, per sedi operative più significative

ITALIA
Nuovi assunti al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Uomini Donne
Rapporto tra il livello standard di entrata e il salario
minimo locale, per genere
1,01 1,01 1,01 1,01
USA
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Nuovi assunti Uomini Donne Uomini Donne
Rapporto tra il livello standard di entrata e il salario
minimo locale, per genere
1,09 1,09 1,52 1,52

28 Esclusi gli USA e l'Asia poiché non sono previsti contratti collettivi nazionali.

Percentuale del Management assunto localmente
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini
Donne
Totale Uomini
Donne
Totale
Gruppo 91% 100% 89% 88% 100% 89%
Percentuale del Management assunto localmente per sedi operative significative
Italia 88% 100% 84% 86% 100% 88%
USA 93% 100% 93% 93% 100% 94%
Asia 100% 100% 100% 78% 100% 80%

GRI 202-2 Proporzione del management assunto localmente, per sedi operative più significative

GRI 205-2 Formazione su policy e procedure anti-corruzione

Formazione su policy e procedure anti-corruzione (2017)29
Tipo di formazione
N. partecipanti
Totale ore
% dipendenti formati
Modello organizzativo 231/01 416 850 95%

GRI 401-1 Numero e tasso di nuove assunzioni e turnover del personale

GRUPPO SAES
Entrate
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017 Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
Numero di
persone
<30 anni 30-50
anni
>50
anni
Totale Tasso <30 anni 30-50
anni
>50
anni
Totale Tasso
Uomini 48 53 21 122 15% 64 54 9 127 17%
Donne 15 15 8 38 13% 17 14 5 36 13%
Totale 63 68 29 160 15% 81 68 14 163 16%

29 Il dato si riferisce solo a SAES Getters S.p.A. (Lainate e Avezzano).

Uscite
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017 Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
Numero di
persone
<30 anni 30-50
anni
>50 anni Totale Tasso <30 anni 30-50
anni
>50 anni Totale Tasso
Uomini 32 43 17 92 12% 34 21 8 63 8%
Donne 10 13 5 28 10% 6 8 2 16 6%
Totale 42 56 22 120 11% 40 29 10 79 8%
ITALIA
Entrate
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
Numero di
persone
<30
anni
30-50
anni
>50
anni
Totale Tasso <30
anni
30-50
anni
>50
anni
Totale Tasso
Uomini 8 8 2 18 5% 6 7 0 12 4%
Donne 1 1 0 2 2% 2 2 0 4 3%
Totale 9 9 2 20 4% 8 9 0 17 4%
Uscite
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
Numero di
persone
<30
anni
30-50
anni
>50 anni Totale Tasso <30
anni
30-50
anni
>50 anni Totale Tasso
Uomini 0 8 2 10 3% 2 6 1 9 3%
Donne 0 3 3 6 5% 0 3 0 3 3%
Totale 0 11 5 16 3% 2 9 1 12 3%
ASIA
Entrate
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
Numero di
persone
<30
anni
30-50
anni
>50
anni
Totale Tasso <30
anni
30-50
anni
>50
anni
Totale Tasso
Uomini 1 1 0 2 9% 1 0 0 1 5%
Donne 1 1 0 2 18% 0 1 0 1 11%
Totale 2 2 0 4 12% 1 1 0 2 6%
Uscite
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017 Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
Numero di
persone
<30 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
anni anni anni anni anni anni
Uomini 0 0 1 1 4% 0 1 0 1 5%
Donne 0 0 0 0 0% 0 1 0 1 11%
Totale 0 0 1 1 3% 0 2 0 2 6%
USA
Entrate
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017 Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale Tasso <30 anni 30-50 anni >50 anni Totale Tasso
Uomini 39 44 19 102 24% 57 47 9 113 28%
Donne 13 13 8 34 22% 15 11 5 31 22%
Totale 52 57 27 136 23% 72 58 14 144 26%
Uscite
Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2017 Dal 1 gennaio al 31 Dicembre 2016
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale Tasso <30 anni 30-50 anni >50 anni Totale Tasso
Uomini 32 35 14 81 19% 32 14 7 53 13%
Donne 10 10 2 22 14% 6 4 2 12 9%
Totale 42 45 16 103 18% 38 18 9 65 12%

GRI 403-2 Giorni persi, tasso di assenteismo e malattie professionali; Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, suddivise per genere

GRUPPO SAES
2017 2016
Uomini Donne Valore
medio
Uomini Donne Valore
medio
Tasso di assenteismo 1% 2% 1% 1% 3% 2%
ITALIA
2017 2016
Uomini Donne Valore
medio
Uomini Donne Valore
medio
Tasso di assenteismo 3% 6% 3% 2% 5% 3%
ASIA
2016
Uomini Donne Valore
medio
Uomini Donne Valore
medio
Tasso di assenteismo 0% 3% 1% 0% 9% 3%
USA
2017 201630
Uomini Donne Valore
Medio
Uomini Donne Valore
medio
Tasso di assenteismo 0% 0% 0% 1% 1% 1%
GRUPPO SAES
2017 2016
n. giorni Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni Persi per infortuni 82 85 167 575 133 708
Infortuni e malattie professionali
2016
n. casi Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali - - - 2 - 2
Infortuni 21 5 26 15 3 18
di cui mortali - - - - - -
Tipologia di infortuni
n. casi 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro 21 5 26 15 3 18
Infortuni in itinere - - - - - -
Indicatori salute e sicurezza
2016
Uomini 2017
Donne
Totale Uomini Donne Totale
Indice di Gravità 0,06 0,0002 0,09 0,36 0,0002 0,33

30E' esclusa dal calcolo Memry, Corp. per assenza di dati.

ITALIA
2017 2016
n. giorni Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni Persi per infortuni 5 - 5 114 - 114
Infortuni e malattie professionali
2017 2016
n. casi Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali - - - - - -
Infortuni 1 - 1 -4 - 4
di cui mortali - - - - - -
Tipologia di infortuni
2017 2016
n. casi Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro 1 - 1 -4 - 4
Infortuni in itinere - - - - - -
Indicatori salute e sicurezza
2017 2016
n. giorni Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di Gravità 0,009 - 0,006 0,188 - 0,140
Tasso d'infortunio 1,84 - 1,40 8,19 - 6,16
USA
2017 2016
n. giorni Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni Persi per infortuni 77 85 162 461 133 594
Infortuni e malattie professionali
2017 2016
n. casi Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali 0 - 0 2 - 2
Infortuni 20 5 25 11 3 14
di cui mortali - - - - - -
Tipologia di infortuni
2017 2016
n. casi Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro 20 5 25 11 3 14
Infortuni in itinere - - - - - -
Indicatori Salute e Sicurezza
2017 2016
n. giorni Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di gravità 0,09 0,27 0,14 0,46 0,39 0,44
Tasso d'infortunio 22,82 16,01 21,03 11,00 8,84 10,45

Metodo di calcolo degli indici di salute e sicurezza

Il tasso d'infortunio è stato calcolato secondo la seguente formula: (infortuni sul luogo di lavoro/ ore lavorate)*1.000.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale pari a 65 collaboratori esterni nel 2017).

L'indice di gravità è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni persi per infortuni/ ore lavorabili)*1.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale pari a 65 collaboratori esterni nel 2017).

Il tasso di assenteismo è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni di assenza /giornate lavorabili)*100. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale pari a 65 collaboratori esterni nel 2017).

GRI 404-1 Ore medie di formazione per dipendente, suddivise per genere e categoria
------------------------------------------------------------------------------------ -- --
Ore di formazione
al 31 Dicembre 2017
Ore
Media
Ore
Media
Ore
Media
Uomini ore/uomini Donne ore/donne Totali ore/categoria
Manager 1.042 14 237 22 1.278 15
Impiegati 4.169 17 1.610 14 5.779 16
Operai 4.618 10 1.032 6 5.649 9
Totale 9.828 12 2.878 10 12.707 12
Ore di formazione
al 31 Dicembre 2016
Ore
Uomini
Media
ore/uomini
Ore
Donne
Media
ore/donne
Ore
Totali
Media
ore/categoria
Manager 1.063 15 235 20 1.298 15
Impiegati 3.140 13 1.021 10 4.161 12
Operai 5.130 12 1.594 10 6.724 11
Totale 9.334 12 2.850 11 12.183 12
GRUPPO SAES
Dipendenti che ricevono una regolare valutazione della performance e di carriera
Numero di al 31 Dicembre 2017
persone Uomini % Uomini Donne % Donne Totale % Totale
Manager 73 95% 11 100% 84 95%
Impiegati 204 82% 90 78% 294 81%
Operai 326 71% 122 77% 448 72%
Totale 603 77% 223 78% 826 77%
Numero di al 31 Dicembre 2016
persone Uomini % Uomini Donne % Donne Totale % Totale
Manager 70 96% 12 100% 82 96%
Impiegati 201 80% 72 69% 273 77%
Operai 293 67% 120 78% 413 70%
Totale 564 74% 204 76% 768 74%

GRI 404-3 Percentuale di dipendenti valutati sulle performance e sviluppo di carriera

GRI 405-1 Diversità degli organi di governo e dei dipendenti

GRUPPO SAES
Personale del Gruppo per categoria professionale e genere
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Manager 77 11 88 73 12 85
Impiegati 249 115 364 251 104 355
Operai 462 159 621 439 154 593
Totale 788 285 1073 763 270 1033
GRUPPO SAES
Personale del Gruppo per categoria professionale e fascia di età
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Numero di
persone
<30
anni
30-50
anni
>50
anni
Totale <30
anni
30-50
anni
>50
anni
Totale
Manager 0 34 54 88 2 33 50 85
Impiegati 41 206 117 364 38 213 104 355
Operai 106 288 227 621 101 278 214 593
Totale 147 528 398 1073 141 524 368 1033
GRUPPO SAES
Personale del Gruppo per categoria professionale e genere
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Uomini Donne
Manager 87% 13% 86% 14%
Impiegati 68% 32% 71% 29%
Operai 74% 26% 74% 26%
Totale 73% 27% 74% 26%
GRUPPO SAES
Personale del Gruppo per categoria professionale e fascia di età
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
<30 30-50 >50 <30 30-50 >50
anni anni anni anni anni anni
Manager 0% 39% 61% 2% 39% 59%
Impiegati 11% 57% 32% 11% 60% 29%
Operai 17% 46% 37% 17% 47% 36%
Totale 14% 49% 37% 14% 50% 36%

CAPITOLO 5: Il nostro impegno verso l'ambiente

GRI 302-1 / GRI 301-2 Consumo di energia all'interno e all'esterno dell'organizzazione

Consumi di energia
Unità di 2017 2016
Tipologia misura Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Riscaldamento
Gas Naturale m3 1.651.547 62.759 1.416.861 53.841
Energia Elettrica
Energia Elettrica acquistata kWh 22.023.679 79.285 19.458.394 70.050
Consumi di energia totali
Consumi di energia Unità di 2017 2016
misura Totale Totale
Gas Naturale GJ 62.759 53.841
Energia elettrica acquistata GJ 79.285 70.050
Totale GJ 142.044 123.891

GRI 302-4 Riduzione del consumo di energia

SAES Getters S.p.A. – Unità di Lainate

Iniziative per ridurre il consumo energetico
Iniziativa Unità di
misura
Anno di riferimento Stima del risparmio
ottenuto
Installazione di controlli crepuscolari su
bagni e corridoi
kWh 2017 1.000
1.000 kWh

SAES Getters S.p.A. – Unità di Avezzano

Iniziative per ridurre il consumo energetico
Iniziativa Unità di
misura
Anno di riferimento Stima del risparmio
ottenuto
Installazione condizionatore autonomo rep.
IQC fabbricato F5, svincolato dall'impianto
generale degli uffici in modo da gestire i
diversi orari di funzionamento (IQC h24 ore,
uffici 8 ore)
Sm3 metano 2017 7.282
7.282 Sm3

SAES Smart Materials, Inc.

Iniziative per ridurre il consumo energetico
Iniziativa Unità di
misura
Anno di riferimento Stima del risparmio
ottenuto
Ampliamento impianti LED ad alta efficienza
installati nel 2016
kWh 2017 72.770
Totale risparmi energetici 72.770 kWh

GRI 303-1 Prelievo totale di acqua per fonte

Prelievi di risorse idriche
Fonte Unità di misura 2017 2016
Volume
Acquedotto m3 65.667 70.372
Pozzi m3 10.639 8.486
Totale m3 76.307 78.858

305 -1 / 305 – 2 Emissione dirette (scope 1) e indirette (scope 2) di Gas ad effetto serra

Scope Unità di misura 2017 2016
Scope 1 Tonnellate CO2
eq.
3.450 2.780
Scope 2 Tonnellate CO2
eq.
7.834 7.839
Totale Tonnellate CO2 eq. 11.284 10.619
Emissioni Scope 2 (2017)
Metodo Location based Metodo Market based
Tonnellate CO2
eq.
Tonnellate CO2
eq
7.834 10.333
Fattori di emissione elettricità "Location based"
Paese kg CO2/kWh
Fonte
USA 0,3516 DEFRA 2017
Italia 0,3516 DEFRA 2017
Fattori di emissione elettricità "Market based"
Paese kg CO2/kWh
USA 0,452 eGRID summary tables
Italia 0,471 AIB - 2016 European Residual Mix
Fattori di emissione Gas naturale
Paese kg CO2/m3 Fonte
USA 2,097 DEFRA 2017
Italia 2,097 DEFRA 2017

305-7 NOx, SOx, e altre tipologie di emissioni in atmosfera in atmosfera

Altre emissioni di gas
2017 2016
Unità di misura Bilancio di massa globale Unità di misura Bilancio di massa globale
NOx Ton/anno 1,49 Ton/anno 1,47
Particolato (PM) Ton/anno 0,38 Ton/anno 0,47
SOx Ton/anno 0,28 Ton/anno 0,39

GRI 306-1 Acqua totale scaricata per qualità e destinazione

Scarichi d'acqua
2017 2016
Unità di misura Totale Totale
Fognatura m3 47.481,55 43.954,79
Acque superficiali m3 9.526,44 9.525,60
Depurazione m3 529,71 1.054,00
Totale m3 57.537,70 54.534,39

GRI 306-2 Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento

Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento
2017 2016
Metodo di
smaltimento
Unità di
misura
Pericolosi Non
pericolosi
Totale % Pericolosi Non pericolosi Totale %
Smaltimento Ton 330,2 649,0 979 48,32% 147,7 335,7 483 26,8%
Riciclo Ton 8,4 1.013,0 1.021 50,41% 14,2 993,2 1.007 55,9%
Incenerimento Ton 2,6 23,0 26 1,3% 44,3 23,0 67 3,7%
Discarica Ton 0,2 0,0 0,16 0,01% 245,2 0,0 245 13,6%
Totale Ton 341,2 1.685 2.026 100,0% 451 1.352 1.803 100,0%

GRI Content Index

Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
Profilo dell'organizzazione
102-1 Nome dell'organizzazione. 304-305
102-2 Principali marchi, prodotti e/o servizi. 305-306
102-3 Sede principale. 307
102-4 Numero
dei
Paesi
nei
quali
l'organizzazione
svolge
la
propria
attività
operativa
e
Paesi
in
cui
l'organizzazione ha attività o in cui
l'attività svolta ha un specifico rilievo
rispetto agli elementi di sostenibilità
trattati
nel
relativo
Rapporto
di
Sostenibilità.
307
102-5 Assetto proprietario e forma legale. 306; 323
102-6 Mercati coperti (inclusa la copertura
geografica, settori di attività e tipologia
di clienti e destinatari).
307
102-7 Dimensione dell'organizzazione. 307
102-8 Numero di dipendenti suddiviso per
contratto e genere.
341; 366
102-9 Descrizione della catena di fornitura
dell'organizzazione.
328-360
Profilo dell'organizzazione (segue)
102-10 Cambiamenti significativi avvenuti nel
periodo di riferimento nelle dimensioni
e nella struttura dell'organizzazione o
nella filiera.
301
102-11 Modalità di applicazione del principio o
approccio prudenziale.
315-316
102-12 Adozione di codici di condotta, principi
e carte sviluppati da enti/associazioni
esterne
relativi
a
performance
economiche, sociali e ambientali.
315-316
102-13 Appartenenza
a
associazioni
o
organizzazioni nazionali o internazionali
di promozione della sostenibilità.
315-316
Strategia
102-14 Dichiarazione da parte del top manager
che guida l'organizzazione.
299
Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard e regole di
comportamento
adottate
dall'organizzazione.
312; 314
Governance
102-18 Struttura
di
governo
dell'organizzazione.
310; 311
Stakeholder engagement
102-40 Elenco
degli
stakeholder
coinvolti
dall'organizzazione.
318
102-41 Percentuale dei dipendenti coperti da
accordi collettivi di contrattazione.
367
102-42 Principi per identificare gli stakeholder
da coinvolgere.
317-318
102-43 Approccio dell'organizzazione rispetto
al concetto di stakeholder engagement,
inclusa la frequenza di coinvolgimento
per tipologia e gruppo di stakeholder e
indicazione
sull'attività
di
coinvolgimento
e
l'interazione
nel
processo di rendicontazione.
318
102-44 Temi rilevanti sollevati attraverso il
coinvolgimento
degli
stakeholder
e
come
l'organizzazione
ha
risposto,
inclusa
la
redazione
del
rapporto.
Elenco dei gruppi di stakeholder che
hanno sollevato i temi oggetto di analisi.
318-321
Pratica di reporting
102-45 Entità incluse nel bilancio consolidato
dell'organizzazione
o
documenti
equivalenti.
300
102-46 Processo
per
la
definizione
del
perimetro di rendicontazione e delle
limitazioni.
300
102-47 Aspetti
materiali
identificati
nel
processo di analisi per la definizione del
perimetro di rendicontazione.
321; 359-360
102-48 Modifiche di informazioni inserite nei
report precedenti e le motivazioni di tali
modifiche.
N/A
102-49 Cambiamenti significativi dell'obiettivo
e delle limitazioni rispetto al precedente
periodo di rendicontazione.
N/A
102-50 Periodo di rendicontazione. 300
102-51 Data dell'ultimo rapporto. N/A
102-52 Periodicità di rendicontazione. 300
102-53 Contatti e indirizzi utili per chiedere
informazioni sul bilancio.
303
102-54 Specificare l'opzione di conformità con
i
GRI
Standard
prescelta
dall'organizzazione.
300
102-55 GRI context index 380
102-56 Assurance esterna del report 391
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE
CATEGORIA: ECONOMICA
PERFORMANCE ECONOMICA
Management approach
103-1
Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
322
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
322
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
322
Performance economica
201-1 Valore economico direttamente generato
e distribuito.
325
PRESENZA SUL MERCATO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e
relativi confini.
322
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
322
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
322
Presenza sul mercato
202-2 Percentuale dei senior manager assunti
nella comunità locale.
349; 368
PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
322
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
322
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
322
Pratiche di approvvigionamento
204-1 Proporzione di spesa concentrata sui
fornitori locali.
327
ANTICORRUZIONE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
309
103-2 Informazioni
generali
sull'approccio
del
management
e
relative
caratteristiche.
309
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
309
Anticorruzione
205-2 Comunicazione e formazione su policy
e procedure sull'anti-corruzione.
367
CATEGORIA: AMBIENTALE
ENERGIA
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
350
103-2 Informazioni
generali
sull'approccio
del
management
e
relative
caratteristiche.
350
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management
350
Energia
302-1 Consumo
di
energia
all'interno
dell'organizzazione.
353
302-3 Intensità energetica 353
302-4 Riduzione del consumo di energia. 353
ACQUA
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
350
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
350
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
350
Acqua
303-1 Prelievo d'acqua per fonte. 356
EMISSIONI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
350
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
350
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
350
Emissioni
305-1 Emissioni dirette di gas a effetto serra
(Scope 1).
354-355;
377-378
305-2 Emissioni indirette di gas a effetto serra
(Scope 2).
354-355;
377-378
305-5 Riduzione delle emissioni. 354-355;
377-378
305-7 NOx, SOx e altre emissioni significative
in atmosfera.
354-355;
377-378
SCARICHI E RIFIUTI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
350
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
350
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
350
Scarichi e rifiuti
306-1 Scarichi
d'acqua
per
qualità
e
destinazione.
357-358
306-2 Rifiuti per tipologia e per metodi di
smaltimento.
357-358
COMPLIANCE AMBIENTALE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
309
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
309
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
309
Compliance ambientale
307-1 Valore delle multe e numero delle
sanzioni
per
violazione
di
leggi
e
regolamenti in materia.
Non
si
segnalano
multe e/o sanzioni per
violazioni di leggi e
regolamenti
in
materia
VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
322
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
322
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
322
Valutazione ambientale dei fornitori
308-1 Percentuale di nuovi fornitori valutati in
base alla relativa implementazione di
criteri ambientali.
Il Gruppo non adotta
politiche
di
valutazione
dei
fornitori sulla base di
criteri ambientali
CATEGORIA: SOCIALE
OCCUPAZIONE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
339
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
339
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
339
Occupazione
401-1 Nuovi assunti e turnover del personale. 342-343;
368-369
RELAZIONI INDUSTRIALI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
339
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
339
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
339
Relazioni industriali
402-1 Periodi
minimi
di
preavviso
per
cambiamenti
nelle
attività,
inclusa
l'eventuale
specifica
nei
relativi
contratti collettivi di lavoro.
346
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
339
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
339
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
339
Salute e sicurezza sul lavoro
403-2 Percentuale di infortuni e infortuni sul
lavoro,
malattia,
giornate
di
lavoro
perse, assenteismo e numero totale di
decessi, divisi per area geografica e
genere.
347-348;
370-372
FORMAZIONE E ISTRUZIONE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
339
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
339
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
339
Formazione e istruzione
404-1 Ore medie di formazione annue per
dipendente,
suddivise
per
genere
e
categoria.
343-346;
371-373
404-3 Percentuale dei dipendenti che ricevono
regolarmente
valutazioni
delle
performance
dello
sviluppo
della
propria carriera, suddivisa per genere e
categoria.
343-346;
371-373
DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
Management approach
103-1
Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
339
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
339
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
339
Diversità e pari opportunità
405-1 Diversità degli organi di governo e dei
dipendenti.
310; 341; 349
LAVORO MINORILE
Management approach
103-1 Spiegazione
degli
aspetti
materiali
e
relativi confini.
322
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
322
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management
322
Lavoro minorile
408-1 Operazione e fornitori che presentano
rischi significativi in materia di lavoro
minorile
362
LAVORO FORZATO
Management approach
103-1 Spiegazione
degli
aspetti
materiali
e
relativi confini.
322
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
322
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management
322
Lavoro forzato
409-1 Operazione e fornitori che presentano
rischi significativi in materia di lavoro
forzato
362
VALUTAZIONE DEI FORNITORI IN MATERIA SOCIALE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
322
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management e relative caratteristiche.
322
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
322
Valutazione dei fornitori in materia sociale
414-1 Nuovi fornitori valutati in base a criteri
sociali.
Il Gruppo non adotta
politiche
di
valutazione
dei
fornitori sulla base di
criteri sociali
SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
329
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
329
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management
329
Salute e sicurezza dei consumatori
416-1 Percentuale di categorie di prodotti e
servizi per i quali sono previste attività
di
valutazione
della
salute
e
della
sicurezza
337-338
MARKETING E LABELING
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
329
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
329
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
329
Marketing e labeling
417-1 Requisiti
di
informazioni
ed
etichettatura di prodotti e servizi.
337-338
COMPLIANCE SOCIO-ECONOMICA
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
309
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
309
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
309
Compliance socio-economica
419-1 Valore delle multe e numero delle
sanzioni
per
violazione
di
leggi
e
regolamenti in ambito economico e
sociale.
Non
si
segnalano
multe e/o sanzioni per
violazioni di leggi e
regolamenti
in
materia
RICERCA E SVILUPPO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
329
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
329
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
329
CUSTOMER SATISFACTION, GESTIONE DEL RAPPORTO CON I CLIENTI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti materiali e
relativi confini.
329
103-2 Informazioni generali sull'approccio del
management
e
relative
caratteristiche.
329
103-3 Valutazione
sull'approccio
del
management.
329

Relazione della Società di Revisione sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

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