Environmental & Social Information • Mar 30, 2018
Environmental & Social Information
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"Presupposto di una maggiore prosperità per le generazioni attuali e future è una sempre più ampia diffusione delle tecnologie digitali al servizio della vita privata e del lavoro delle persone, dello sviluppo e dell'innovazione delle imprese, dell'incremento di efficienza e di qualità dei servizi pubblici e, non ultimo, di un maggior rispetto dell'ambiente e di una più efficace lotta al cambiamento climatico."
TIM, con le sue reti, i suoi prodotti e le sue soluzioni tecnologiche, è uno dei grandi protagonisti dell'evoluzione verso un'economia digitale ed è per dimensione, capillarità e patrimonio infrastrutturale e tecnologico, pienamente integrata con il territorio e il tessuto sociale ed economico-produttivo. Consapevole di questo ruolo strategico, TIM opera costantemente per gestire e innovare le sue infrastrutture e tecnologie, che mette al servizio del Paese, e, a questo fine, effettua rilevanti investimenti. L'ambizioso piano di investimenti contenuto nel Piano Industriale di Gruppo per il triennio 2018-2020 corrisponde a importanti target di copertura con le tecnologie a banda larga e ultralarga. Il nostro impegno è volto a raggiungere gli sfidanti obiettivi che l'Unione Europea si è proposta di raggiungere, attraverso la creazione di un Digital Single Market, in termini di copertura in banda ultralarga fissa e mobile e di incremento della domanda di servizi digitali. Ad oggi il piano di investimenti di TIM assume quindi un peso rilevante nell'ottica della trasformazione digitale della società e conferma il ruolo storico del nostro Gruppo come motore di modernizzazione dell'Italia.
L'attenzione all'innovazione e agli investimenti in nuove infrastrutture e tecnologie caratterizza l'azione di TIM anche in Brasile, Paese nel quale il Gruppo opera dal 1997 attraverso la controllata TIM Brasil e che, per il Gruppo, è il secondo mercato di riferimento. Prendendo in considerazione solo gli ultimi 5 anni, TIM ha investito in Brasile oltre 7 miliardi di euro, con un focus prevalentemente indirizzato alla realizzazione delle infrastrutture di nuova generazione.
Il contributo che il nostro Gruppo offre allo sviluppo della società non si ferma ai progetti infrastrutturali e spazia dalle soluzioni digitali per i servizi della Pubblica Amministrazione, ai servizi cloud per le imprese, dalle piattaforme digitali per le scuole a quelle per gli ospedali, dalle applicazioni rivolte a persone con disabilità, alle tecnologie per il contenimento dei consumi energetici delle città e delle imprese.
Se, da un lato, la nostra offerta infrastrutturale e di servizi si pone come volano per lo sviluppo della società, il nostro impegno nel perseguire lo sviluppo dell'Azienda in modo sostenibile si esprime anche, e soprattutto, nella conduzione etica di tutte le attività quotidiane. Siamo fermamente convinti che non ci possa essere un futuro sostenibile, né per il nostro Gruppo né per la società, senza un forte radicamento etico dei principi e delle azioni. Per noi l'agire etico si traduce in un forte senso di responsabilità nei confronti degli stakeholder: questo è ciò che abbiamo chiaramente espresso nel nostro Codice Etico e nella Policy per il Rispetto dei Diritti Umani, con la convinta adesione ai principi del Global Compact dell'ONU e agli altri principali standard per la tutela del lavoro, per la salvaguardia dell'ambiente e per la lotta alla corruzione.
Per la salvaguardia dell'ambiente, il nostro Gruppo contribuisce alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni dei clienti attraverso soluzioni di dematerializzazione e di telemonitoraggio dei consumi e degli spostamenti. Nel frattempo, non abbassiamo la guardia sull'impronta ambientale delle nostre attività. Abbiamo dato il via a una serie di progetti per la sostituzione di apparati e impianti energivori, e ci siamo posti target a breve, medio e lungo termine per ridurre le nostre emissioni in aria e i nostri consumi elettrici. Questi obiettivi risultano ancora più sfidanti se si considera che proprio lo sviluppo
delle reti di nuova generazione richiede maggiori quantitativi di energia, e quindi eventuali riduzioni possono avvenire solo grazie a una oculata gestione delle risorse energetiche.
Sul versante sociale, oltre a contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone tramite la digitalizzazione, poniamo attenzione alla cura e alla motivazione delle persone che lavorano nel Gruppo. Il 2017 è stato caratterizzato da una rilevante azione di tutela e riqualificazione del perimetro occupazionale a tutela del quale sono intervenute una serie di azioni, prime tra tutte, l'introduzione di percorsi formativi strutturati di sviluppo delle competenze professionali, che hanno permesso di potenziare i settori con un maggiore impatto sul business e di valorizzare il mercato interno delle professionalità del Gruppo.
Questi ultimi anni sono stati molto impegnativi e quelli che si prospettano saranno ricchi di nuove sfide da affrontare. L'Europa, attraverso lo sviluppo del Digital Single Market rivestirà sicuramente un ruolo da protagonista nella "Gigabit Society" del futuro; noi siamo convinti di essere uno strumento fondamentale per dare alle Istituzioni e ai cittadini la consapevolezza di vincere tali sfide, contribuendo a tutto ciò con le nostre reti e i nostri servizi.
Arnaud de Puyfontaine
Presidente
| Nota metodologica | 6 |
|---|---|
| IL GRUPPO TIM Il Gruppo TIM Corporate Governance Stakeholder engagement Matrice di materialità |
8 10 16 27 30 |
| L'AMBIENTE Tutela dell'ambiente Iniziative TIM per l'ambiente Performance ambientale |
44 45 54 58 |
| LA CATENA DEL VALORE Comunità Ricerca e Sviluppo Clienti Fornitori |
69 70 81 93 119 |
| I DIRITTI UMANI Impegno per il Rispetto dei Diritti Umani (In)Formazione sui Diritti Umani Denunce e incidenti |
127 131 133 134 |
| LE PERSONE DI TIM Le persone di TIM Sviluppo e nuove competenze Tutela della salute e sicurezza Relazioni industriali |
138 139 152 162 165 |
| APPENDICE Tabelle di sintesi sulle iniziative con gli stakeholder Risultati 2016 e 2017 Obiettivi 2018 e pluriennali |
180 181 192 195 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE | 198 |
| GRI Content Index | 202 |
La Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario (di seguito "Dichiarazione" o "Bilancio di Sostenibilità") adempie gli obblighi previsti dal D.Lgs. 254/2016 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario. Tale Dichiarazione, coincidente con il Bilancio di Sostenibilità, rappresenta per TIM il seguito all'impegno di comunicare ai propri stakeholder le performance e i risultati raggiunti in ambito di sostenibilità, già avviato negli anni precedenti. [GRI 102-45] La Dichiarazione presenta i dati e le informazioni che si riferiscono alla Società TIM S.p.A. e alle società da essa controllate e consolidate integralmente al 31 dicembre 2017 (di seguito "il Gruppo TIM" o "il Gruppo"), così come presentate in Relazione Finanziaria Annuale. I dati di performance ambientale sono presentati con alcune limitazioni rispetto al perimetro di Gruppo. Tali limitazioni non sono rilevanti ai fini della comprensione delle attività aziendali, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dal Gruppo.
[GRI 102-50] [GRI 102-51] [GRI 102-52] Il Bilancio di Sostenibilità del 2017, redatto annualmente sull'anno solare, rispetta le medesime scadenze della Relazione Finanziaria Annuale di Gruppo e risponde agli obblighi previsti dal D.Lgs. 254/2016. Il Bilancio si basa su un approccio multi-stakeholder, attraverso l'analisi congiunta delle azioni realizzate nei confronti dei principali portatori di interesse con i quali l'Azienda interagisce.
[GRI 102-10] [GRI 102-48] Nel corso del 2017 non si sono registrate variazioni significative nel perimetro di consolidamento. Nell'arco dell'ultimo triennio tra le principali variazioni si segnala la creazione di INWIT S.p.A., quotata alla Borsa Valori di Milano, attiva nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche.
I dati relativi agli esercizi precedenti sono riportati solo a fini comparativi, allo scopo di consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività del Gruppo in un arco temporale di medio periodo. Si segnala che le informazioni relative a "Fondazione TIM" e a "Instituto TIM", entità non incluse nel perimetro di consolidamento del Gruppo, costituiscono aspetti qualitativi utili alla comprensione dell'attenzione al contesto sociale, ancorchè tali informazioni non rientrino nel perimetro di consolidamento delle informazioni quantitative del documento.
[GRI 102-54] Il Bilancio di Sostenibilità segue le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) Standard (opzione comprehensive) e il processo suggerito dai principi dell'AA1000APS (inclusività, materialità e rispondenza). I riferimenti agli indicatori GRI sono riportati ai fini di una maggiore comprensione all'interno del testo evidenziati con il simbolo [GRI N.].
Il Bilancio di Sostenibilità è elaborato a partire da un sistema basato su indicatori (KPI - Key Performance Indicators) che misurano la performance aziendale e il grado di raggiungimento degli obiettivi precedentemente stabiliti per le aree su cui l'Azienda produce impatti rilevanti.
I KPI sono stati definiti in base:
I KPI sono gestiti su un sistema applicativo dedicato (BPC) che utilizza la stessa piattaforma utilizzata per il reporting finanziario e il controllo.
Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. il 6 marzo 2018.
L'esame limitato ("limited assurance engagement") del Bilancio di Sostenibilità/Dichiarazione è stato affidato a PricewaterhouseCoopers S.p.A., società di revisione del Gruppo, la cui Relazione è disponibile a pag. 198 del presente Rapporto.
[GRI 102-1] Il Gruppo TIM offre servizi di comunicazioni fisse, mobili e soluzioni ICT oltre a contenuti digitali. In Italia, il Gruppo gestisce la più grande infrastruttura di rete fissa, per voce e dati, diffusa in modo capillare su tutto il territorio, e fornisce una delle piattaforme di rete mobile più estesa e avanzata del Paese. [GRI 102-4] La leadership domestica è accompagnata da una significativa presenza in Brasile1 . [GRI 102-10] [GRI 102-48] Nel corso del 2017 non si sono registrate variazioni significative nel perimetro di consolidamento. Nell'arco dell'ultimo triennio tra le principali variazioni si segnala la creazione di INWIT S.p.A., quotata alla Borsa Valori di Milano, attiva nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche.
[GRI 102-2] [GRI 102-6] [GRI 102-7] Le attività del Gruppo sono riconducibili alle seguenti Business Unit:
I principali brand del Gruppo sono:
Il Gruppo è particolarmente attento alle esigenze delle comunità in cui opera e realizza iniziative e progetti di ampio respiro finalizzati allo sviluppo sociale ed economico delle realtà in cui l'Azienda è presente. È con questo intento che è stata istituita nel 2008 Fondazione TIM a cui è seguito, nel 2013, l'Instituto TIM in Brasile.
[GRI 102-45] Per maggiori informazioni circa l'articolazione del Gruppo ed il dettaglio dei Paesi in cui TIM è attiva si rimanda alla Nota "Le imprese del Gruppo TIM" del Bilancio Consolidato del Gruppo nella quale sono anche elencate le imprese del Gruppo suddivise per modalità di consolidamento
[GRI 102-5] Telecom Italia è una società per azioni organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana1 , [GRI 102-3] dove ha sede la Capogruppo. [GRI 102-5] L'azionista di riferimento, al 31 dicembre 2017, risulta essere la francese Vivendi S.A. con il 23,94% del capitale ordinario. [GRI 102-10] La composizione azionaria non ha subito rilevanti cambiamenti nel corso del 2017, dopo l'ingresso, nel 2015, dell'azionista francese. La struttura del Patrimonio Netto e il numero di azioni in circolazione sono riportati nel Bilancio Consolidato del Gruppo. Per maggiori informazioni su segnalazioni effettuate alla Consob riguardo a possessi azionari rilevanti si rimanda alla Relazione sulla Gestione del Gruppo TIM.
Composizione, in percentuale, del capitale azionario al 31 dicembre 2017 2 .
[GRI 102-10] Nel corso del triennio, Vivendi S.A. ha incrementato la propria quota di 2,6 pp; anche gli azionisti istituzionali estero sono aumentati (+1,3 pp) mentre gli azionisti istituzionali Italia sono diminuiti (-0,9 pp) come pure altri azionisti sono diminuiti di 2,9 pp. Le azioni detenute dal Gruppo sono diminuite di poco (-0,1 pp).
[GRI 102-5] Si veda anche il Bilancio Consolidato del Gruppo TIM
2 Fonte: Libro dei Soci al 31 dicembre 2017 integrato da comunicazioni ricevute e da altre informazioni a disposizione.
Il Gruppo TIM si pone l'obiettivo di raggiungere l'equilibrio tra le tre dimensioni:
[GRI 102-7] La rendicontazione di quanto il Gruppo fa per raggiungere quest'obiettivo avviene attraverso il Bilancio di Sostenibilità, che si sofferma soprattutto sulla sostenibilità ambientale e sociale e su quegli aspetti che hanno contemporaneamente valenza sociale e economica (ad esempio, la cura del cliente o la gestione dell'innovazione) e la Relazione Finanziaria Annuale, che discute in dettaglio della performance economica del Gruppo. Per dare una visione completa della sostenibilità del Gruppo, di seguito sono riportati alcuni dati di sintesi della performance economica desumibili dalla Relazione Annuale.
| Ricavi (milioni di euro) |
EBITDA | Investimenti industriali | Personale a fine periodo (unità) |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | 2015 | 2017 | 2016 | 2015 | 2017 | 2016 | 2015 | 2017 | 2016 | 2015 | |
| Domestic | 15.354 | 15.006 | 15.001 | 6.171 | 6.698 | 5.567 | 4.551 | 3.709 | 3.900 | 49.851 | 51.280 | 52.644 |
| Brasile | 4.502 | 4.047 | 4.637 | 1.635 | 1.325 | 1.451 | 1.150 | 1.167 | 1.289 | 9.508 | 9.849 | 13.042 |
| Media | - | - | 82 | - | - | 37 | - | - | 8 | - | - | 64 |
| Altre attività | - | 11 | 49 | (16) | (18) | (51) | - | - | - | 70 | 100 | 117 |
| Rettifiche ed elisioni |
(28) | (39) | (50) | - | (3) | 2 | - | - | - | - | - | - |
| Totale consolidato | 19.828 | 19.025 | 19.719 | 7.790 | 8.002 | 7.006 | 5.701 | 4.876 | 5.197 | 59.429 | 61.229 | 65.867 |
[GRI 102-7] La distribuzione dei ricavi per prodotti e servizi è riportata nella Nota "Ricavi" del Bilancio Consolidato del Gruppo TIM.
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Totale Patrimonio Netto | 23.783 | 23.553 | 21.249 |
| - attribuibile ai Soci della Controllante | 21.557 | 21.207 | 17.554 |
| - attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.226 | 2.346 | 3.695 |
| Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile ai Soci della Controllante | 1.121 | 1.808 | (70) |
| Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile alle Partecipazioni di minoranza |
166 | 158 | (731) |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 26.091 | 25.955 | 28.475 |
[GRI 102-7] L'andamento della capitalizzazione e del debito del Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione del Gruppo TIM. La seguente tabella mostra uno dei principali dati gestionali del Gruppo, l'andamento delle linee d'accesso ai servizi di telefonia fissa e mobile.
| (migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| FISSO DOMESTICO | |||
| Accessi fisici | 18.995 | 18.963 | 19.209 |
| Accessi BroadBand | 10.154 | 9.206 | 8.890 |
| MOBILE DOMESTICO | |||
| Consistenza linee | 30.755 | 29.617 | 30.007 |
| BRASILE | |||
| Consistenza linee | 58.634 | 63.418 | 66.234 |
[GRI 201-1] Di seguito si riporta il valore economico prodotto e distribuito agli stakeholder. Dal 2008 è stata adottata la modalità di presentazione raccomandata dal Global Reporting Initiative (GRI), con opportuni adattamenti.
| (milioni di euro) | 2017 | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Valore economico prodotto direttamente | |||
| a) Totale ricavi e proventi operativi | 20.351 | 19.336 | 20.006 |
| b) Interessi attivi e dividendi incassati | 129 | 159 | 216 |
| c) Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti | 11 | 14 | 336 |
| d) Valore economico prodotto direttamente (a+b+c) | 20.491 | 19.509 | 20.558 |
| Valore economico distribuito | |||
| e) Costi operativi | 8.824 | 8.128 | 9.295 |
| f) Costi del personale | 3.626 | 3.106 | 3.589 |
| g) Finanziatori | 1.705 | 1.729 | 2.291 |
| h) Imposte e tasse | 750 | 946 | 534 |
| i) Valore economico distribuito (e+f+g+h) | 14.905 | 13.909 | 15.709 |
| Valore economico non distribuito (d-i) | 5.586 | 5.600 | 4.849 |
I valori espressi in queste tabelle sono in milioni di euro
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 2.056 | 2.116 | 2.296 |
| Oneri sociali | 745 | 770 | 834 |
| Altri oneri | 825 | 220 | 459 |
| Costi del personale | 3.626 | 3.106 | 3.589 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie e servizi | 8.388 | 7.793 | 8.532 |
| Altri costi operativi | 1.097 | 983 | 1.375 |
| Variazione delle rimanenze | (35) | (9) | 44 |
| Attività realizzate internamente | (626) | (639) | (656) |
| Costi operativi | 8.824 | 8.128 | 9.295 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Dividendi distribuiti | 223 | 191 | 262 |
| Interessi passivi | 1.482 | 1.538 | 2.029 |
| Finanziatori | 1.705 | 1.729 | 2.291 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Imposte dirette | 639 | 849 | 418 |
| Imposte indirette e tasse | 111 | 100 | 116 |
| Imposte e tasse | 750 | 949 | 534 |
| - di cui relative alla BU Domestic | 679 | 876 | 381 |
| - di cui relative alla BU Brasile | 64 | 84 | 123 |
| - di cui relative ad attività estere/altro | 7 | (11) | 30 |
[GRI 102-18] [GRI 102-19] [GRI 102-24] Il sistema di governance di TIM S.p.A. è articolato secondo il modello tradizionale e in linea con il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo è nominato dall'Assemblea degli Azionisti sulla base di liste presentate da aventi diritto di voto che complessivamente posseggano almeno lo 0,5% del capitale ordinario (ovvero la diversa misura richiesta dalla disciplina regolamentare emanata dalla Consob). [GRI 102-22] [GRI 102-24] L'unico stakeholder rappresentato in Consiglio è quindi l'azionariato. L'attribuzione (e la revoca) delle deleghe agli Amministratori è riservata al Consiglio, che ne definisce l'oggetto, i limiti e le modalità di esercizio.
[GRI 102-24] Lo Statuto di TIM richiede che gli esponenti del genere meno rappresentato siano almeno un terzo del totale dei Consiglieri, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore. L'indipendenza di un numero minimo di Consiglieri è richiesta dalla legge (TUF)1 sulla base della composizione complessiva del Consiglio; la stessa legge e il Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana definiscono anche i criteri di indipendenza degli Amministratori.
[GRI 102-24] Nell'esprimere il proprio parere di orientamento ai soci, in vista dell'Assemblea di rinnovo dell'organo amministrativo, avvenuto con l'Assemblea del 4 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione uscente si era espresso, tra l'altro, su alcuni desiderata relativi al nuovo Consiglio, tra cui:
[GRI 102-22] Il Consiglio di Amministrazione in carica a partire dal 5 maggio 2017 è composto da 15 membri, di cui 10 indipendenti. Dei componenti del Consiglio, 6 sono donne, e il genere femminile è l'unico sottogruppo sociale rappresentato. La "Struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati e altri incarichi ricoperti" contenuta nella Relazione sulla Corporate Governance e sugli Assetti Proprietari dell'esercizio 2017 indica, per ciascun amministratore, la data di prima nomina, la durata dell'incarico, i comitati di appartenenza, il numero e la natura di altri incarichi, la lista di appartenenza (indicando "LSGR" in caso di nomina con voto di lista e candidatura da parte della Lista SGR e Investitori Istituzionali, indicando "LV" in caso di nomina con voto di lista e candidatura da parte della Lista Vivendi), l'eventuale indipendenza, l'esecutività/non esecutività nonché il relativo curriculum, disponibili anche sul sito telecomitalia.com2 . Le competenze in campo economico dei Consiglieri spaziano dall'insegnamento universitario, agli studi universitari e post universitari, alla preparazione specifica nel settore fusioni e acquisizioni, ad esperienze presso l'Autorità di vigilanza del mercato borsistico e all'apice di grandi aziende. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito telecomitalia.com. [GRI 102-31] Nel 2017 si sono tenute 13 riunioni del Consiglio di Amministrazione.
[GRI 102-27] I Consiglieri partecipano a specifici incontri con il management o con consulenti esterni, finalizzati a fornire un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui TIM opera, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Si organizzano colazioni di lavoro, workshop sulle nuove tecnologie, incontri formativo-informativi in vista delle riunioni strategiche. L'aggiornamento rispetto al quadro normativo di riferimento è oggetto di specifiche note informative. Sono inoltre previsti per il 2018 incontri formativi sulla sostenibilità.
1 Testo Unico della Finanza
2 Canale Il Gruppo, sezione Organi Sociali/Consiglio di Amministrazione/Membri
[GRI 102-18] [GRI 102-24] Attualmente i comitati costituiti all'interno del Consiglio sono il Comitato per il Controllo e i Rischi, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Comitato Strategico. L'eventuale conclusione di operazioni rilevanti con parti correlate è soggetta all'istruttoria del Comitato per il Controllo e i Rischi in caso di operazioni di minore rilevanza, ovvero di un Comitato composto da tutti gli Amministratori indipendenti in caso di operazioni di maggiore rilevanza. Il processo di selezione e nomina dei membri di ciascun Comitato, così come i requisiti di indipendenza e di competenza, sono descritti nel Regolamento Comitato Nomine e Remunerazione, nel Regolamento Comitato Controllo e Rischi, disponibili sul sito telecomitalia.com.
[GRI 102-28] Per l'esercizio 2017 il processo di autovalutazione della dimensione, della composizione e del funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, è stato effettuato con il supporto del consulente Eric Salmon. La board review viene effettuata (dal 2005) con cadenza annuale. Le modalità e i risultati dell'assessment sono illustrati nella Relazione Governo Societario (RGS). Nell'autovaluzione del 2017 non sono state affrontate tematiche di sostenibilità.
[GRI 102-19] [GRI 102-20] [GRI 102-23] [GRI 102-26] Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 5 maggio 2017, ha nominato i Consiglieri Giuseppe Recchi, Arnaud de Puyfontaine e Flavio Cattaneo nelle cariche rispettivamente di Presidente Esecutivo, Vice Presidente e Amministratore Delegato di TIM S.p.A.
In data 1 giugno 2017, il Consiglio di Amministrazione di TIM, preso atto del via libera alla concentrazione Vivendi-TIM rilasciato dalla Commissione Europea in data 30 maggio 2017, ha rinnovato gli assetti di governance e completato la propria organizzazione interna nominando a maggioranza Arnaud de Puyfontaine Presidente Esecutivo e Giuseppe Recchi Vice Presidente. Il Consiglio ha altresì conferito al Presidente Esecutivo deleghe e poteri oltre a quelli allo stesso spettanti per legge quale presidente della Società.
Il 24 luglio 2017 l'Amministratore Delegato dott. Flavio Cattaneo ha rassegnato le dimissioni con effetto dal 28 luglio 2017. E' stato pertanto avviato il processo di successione, a conclusione del quale, nella riunione consiliare del 28 settembre 2017, è stato nominato per cooptazione Consigliere di Amministrazione Amos Genish (e dunque sino alla prossima Assemblea). Il Consiglio nella medesima riunione ha nominato il dott. Genish Amministratore Delegato1 e ha deliberato di assumerlo con decorrenza immediata come lavoratore dipendente della Società, con qualifica dirigenziale (Direttore Generale). Nella medesima riunione, oltre a conferire i poteri al neo nominato Amos Genish, sono state confermate e riattribuite, con alcune modifiche, le deleghe al Presidente e al Vice Presidente.
Tra le deleghe e i poteri attribuiti al Presidente, oltre a quelli di supervisione dei processi di pianificazione strategica, industriale e finanziaria, si menziona [GRI 102-32] la responsabilità delle attività di Corporate Shared Value (inclusa la redazione del Bilancio di Sostenibilità) e il governo della Fondazione TIM.
[GRI 102-19] [GRI 102-20] [GRI 102-26] Tra le deleghe e i poteri attribuiti all'Amministratore Delegato si menzionano la responsabilità complessiva della Società e delle attività di amministrazione, la responsabilità di sviluppo e attuazione dei Piani strategici, industriali e finanziari e tutte le responsabilità organizzative per garantire la gestione e lo sviluppo del business in Italia e Sud America.
[GRI 102-19] [GRI 102-20] Il sistema di deleghe dei poteri da parte degli amministratori esecutivi (Presidente Esecutivo, Vice Presidente e Amministratore Delegato) alle funzioni a loro riporto è oggetto di una apposita procedura aziendale che stabilisce le modalità attraverso cui tale sistema deve essere implementato (Conferimento e Revoca Procure). Le deleghe sono di norma conferite ai riporti diretti degli amministratori esecutivi e, in particolare, per le questioni di carattere economico-finanziario, sono delegati i riporti dell'Amministratore Delegato che si occupano di tali materie, mentre per la sostenibilità è delegato il responsabile della Funzione Amministrazione e Bilancio a cui riporta la funzione Sustainability Reporting, Monitoring and
Il dottor Genish non ricopre incarichi di amministrazione in società in cui i restanti Consiglieri di TIM rivestono la carica di chief executive officers
Relationship. I riporti diretti possono a loro volta delegare determinati poteri a specifiche funzioni; [GRI 102-21] in particolare, sono conferite in questo modo le deleghe per la gestione dei rapporti con gli stakeholder (clienti, fornitori, Pubblica Amministrazione, dipendenti ecc., elencati nel paragrafo Stakeholder Engagement del presente documento).
[GRI 102-25] La procedura aziendale per l'effettuazione delle operazioni con parti correlate1 , redatta in ottemperanza al Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, è sistematicamente aggiornata (l'ultima revisione è del 28 settembre 2017) ed è illustrata in RGS (Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate). La disclosure delle eventuali operazioni con parti correlate nel periodo di riferimento è inserita nella Relazione Finanziaria Annuale, nel capitolo Operazioni con parti correlate.
In data 16 ottobre 2017 e 2 novembre 2017 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato dei provvedimenti assunti sulla base della istruttoria in tema di esercizio dei poteri derivanti dalla disciplina della cd Golden Power. Maggiori dettagli sono contenuti nel Bilancio Consolidato di Gruppo.
[GRI 102-29] [GRI 102-30] [GRI 102-11] Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire - attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi - una conduzione dell'impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi prefissati. Il Consiglio di Amministrazione, in quanto responsabile del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, definisce le linee di indirizzo del sistema, verificandone l'adeguatezza, l'efficacia e il corretto funzionamento, così che i principali rischi aziendali (tra l'altro, quelli operativi, di compliance, economici, di natura finanziaria) siano correttamente identificati e gestiti nel tempo.
L'istituzione e il mantenimento del sistema di controllo interno sono affidati agli Amministratori Esecutivi, ciascuno rispetto all'area delegata, e al Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società per l'ambito di competenza, così da assicurare l'adeguatezza complessiva del sistema e la sua concreta funzionalità, in una prospettiva di tipo risk based, che viene considerata anche nella definizione dell'agenda dei lavori consiliari. Il coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è illustrato in RGS. Il sistema di controllo interno si completa con il c.d. "Modello Organizzativo 231", vale a dire un modello di organizzazione e gestione, adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 volto a prevenire la commissione dei reati che possono comportare una responsabilità della società.
[GRI 102-33] [GRI 102-34] [GRI 102-17] Dal mese di novembre 2015 è in vigore in TIM la procedura segnalazioni ("Procedura Whistleblowing"2 ), che prevede la gestione accentrata, a cura della Direzione Audit, di tutte le segnalazioni - comprese quelle di competenza del Collegio Sindacale, anche nel suo ruolo di Organismo di Vigilanza 231 - tramite un applicativo informatico, al quale i segnalanti possono accedere dalla intranet aziendale. Dal 2016, tale canale di segnalazione è accessibile anche dal sito internet di Gruppo. Le segnalazioni possono essere effettuate da qualsiasi dipendente, collaboratore, consulente, prestatore di lavoro, nonché terzo in rapporti d'affari con il Gruppo. Per ciascuna segnalazione il sistema assegna un codice identificativo univoco, che consente al segnalante di verificarne lo stato di lavorazione, in modo anonimo.
1 Per "parte correlata" e "parti correlate" di TIM si intendono i soggetti definiti come tali dal Regolamento Consob. A prescindere dalla loro qualificabilità come parti correlate ai sensi dei principi contabili, la Procedura si applica anche ai partecipanti a patti parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 del TUF che disciplinino la candidatura alla carica di Consigliere di Amministrazione della Società, là dove dalla lista presentata dai partecipanti ai patti parasociali sia risultata tratta la maggioranza dei Consiglieri nominati. Maggiori dettagli sono disponibili in "Operazioni con le parti correlate e attività di direzione e coordinamento" della Relazione sulla Gestione
2 La citata Procedura è in corso di aggiornamento, anche a seguito dell'entrata in vigore della legge 30 novembre 2017, n.179 "Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato"
[GRI 102-17] [GRI 103-1] Come evidenziato nell'art. 4 del Codice Etico e di Condotta di Gruppo, richieste di chiarimenti sulla correttezza di comportamenti propri o altrui - ai fini della piena osservanza del Codice e dei suoi valori - devono essere indirizzati al responsabile della Direzione Audit di TIM S.p.A. o al responsabile della Funzione Audit della società estera del Gruppo direttamente interessata, nel rispetto di specifiche procedure interne.
[GRI 102-17] Alle stesse figure, avvalendosi della procedura di Whistleblowing, i destinatari del Codice e quanti vi hanno aderito devono segnalare tempestivamente:
Nessuna conseguenza negativa deriva in capo a chi abbia in buona fede effettuato una segnalazione.
È in ogni caso assicurata la riservatezza dell'identità dei segnalanti secondo apposite procedure interne, fatti salvi gli obblighi di legge. Nessun destinatario del Codice, collaboratore o terzo in rapporti di affari con il Gruppo, può essere soggetto a sanzioni o, comunque, può essere discriminato qualora rifiuti il compimento di atti o l'adozione di comportamenti ritenuti in buona fede in violazione del Codice, anche se tale rifiuto abbia determinato la perdita di un affare o altra conseguenza pregiudizievole per il business aziendale e/o di Gruppo. TIM Participações utilizza un sistema di gestione automatizzata -end to end- delle segnalazioni, accessibile via intranet ed anche dal sito internet della società, protocollando automaticamente ogni segnalazione ricevuta e permettendo al denunciante di seguire lo stato di avanzamento di ogni caso.
[GRI 102-34] Nel 2017, attraverso la procedura Whistleblowing sono arrivate 150 segnalazioni in Italia e 703 in Brasile. Il capitolo Diritti Umani illustra le segnalazioni pervenute relative a presunte violazioni dei Diritti Umani e del lavoro. Nella Relazione del Collegio Sindacale viene indicato il numero di segnalazioni pervenute al Collegio Sindacale e viene fornito un resoconto sugli accertamenti svolti dal Collegio stesso.
Nel corso del 2017 non sono pervenute segnalazioni sostanziate relative ai Diritti Umani di competenza dell'Organismo di Vigilanza 231.
[GRI 102-35] [GRI 102-36] La politica sulla remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione è definita in linea con le norme di legge e le previsioni statutarie in base alle quali:
Il Consiglio di Amministrazione è inoltre responsabile della formulazione di proposte all'Assemblea sui piani di compensi basati sull'attribuzione di strumenti finanziari nei confronti di amministratori e dipendenti e della predisposizione della RR.
[GRI 102-36] Al fine di assicurare che le scelte effettuate in materia di remunerazione siano adeguatamente istruite, conformi alle regole di trasparenza e di rigorosa disciplina dei potenziali conflitti di interesse, il Consiglio di Amministrazione si avvale del supporto del Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato (alle cui riunioni
interviene il Presidente del Collegio Sindacale o, in caso di sua impossibilità, altro Sindaco da lui designato) si avvale della collaborazione delle competenti strutture della Società e può avvalersi del supporto di consulenti esterni che non si trovino in situazioni tali da comprometterne l'indipendenza di giudizio. A seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, il Comitato si è avvalso dell'assistenza e del supporto forniti da Egon Zehnder per l'anno 2017, avendo preventivamente accertato che non si trovasse in situazioni tali da comprometterne l'indipendenza di giudizio.
[GRI 102-35] Fatta eccezione per il Presidente Esecutivo e l'Amministratore Delegato, gli amministratori percepiscono esclusivamente compensi fissi. La tabella "Compensi corrisposti ai componenti dell'organo di amministrazione e di controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" in Relazione sulla Remunerazione (RR) indica per ciascun consigliere tutte le tipologie e l'ammontare dei compensi attribuiti. I dettagli delle componenti della remunerazione fissa e variabile (inclusa l'eventuale componente di stock option), dei benefit e del trattamento di severance attribuiti all'Amministratore Delegato, al Presidente Esecutivo e ai dirigenti con responsabilità strategiche, così come gli obiettivi per la componente variabile della remunerazione dell'Amministratore Delegato sono illustrati in dettaglio in RR. In particolare, gli obiettivi assegnati al Presidente ed all'Amministratore Delegato, per il 2018, sono prevalentemente di natura economico-finanziaria, ad eccezione dell'indicatore di Customer Satisfaction per l'Amministratore Delegato e della valutazione - a cura del Consiglio di Amministrazione - sull'efficacia nella gestione delle attività del Consiglio di Amministrazione stesso, attribuito al Presidente. Gli obiettivi di sostenibilità usati per determinare il sistema di incentivazione del management sono esposti nel capitolo Le persone di TIM del presente rapporto, paragrafo Politiche di remunerazione.
[GRI 102-18] [GRI 102-26] Il monitoraggio delle tematiche socio-ambientali del Gruppo, così come l'individuazione dei progetti e delle iniziative di sostenibilità, sono in capo alla funzione Sustainability Reporting, Monitoring and Relationship, di seguito "SRMR" - di Amministrazione e Bilancio - e a Corporate Digital Communication & CSV Projects che riporta al Responsabile Institutional Communication.
La funzione SRMR riporta direttamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione per il Bilancio di Sostenibilità/Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario e periodicamente riferisce al Comitato Controllo e Rischi. Quest'ultimo esercita una funzione di alta supervisione in materia di sostenibilità, vigilando sulla coerenza delle azioni realizzate con i principi posti dal Codice Etico e di Condotta del Gruppo, con i valori in cui il Gruppo si riconosce e con la normativa di riferimento. [GRI 102-31] Nel corso del 2017 il Consiglio di Amministrazione ha incontrato i responsabili delle attività di sostenibilità una volta.
[GRI 102-32] Il Bilancio di Sostenibilità, ivi inclusa l'analisi di materialità, ricade nelle responsabilità del Presidente del Consiglio di Amministrazione ed è sottoposto per l'approvazione al Consiglio di Amministrazione. Il Comitato Controlli e Rischi esercita una funzione di alta supervisione in materia di corporate social responsibility, vigilando sulla coerenza delle azioni realizzate con i principi posti dal Codice Etico del Gruppo e con i valori in cui il Gruppo si riconosce.
[GRI 102-19] La delega delle responsabilità in materia socio-ambientale, così come tutte le deleghe aziendali, si espleta attraverso la procedura conferimento e revoca procure. In particolare [GRI 102-20] la responsabilità del monitoraggio e della comunicazione delle tematiche ambientali e sociali risiede in capo alla funzione SRMR, che redige il Bilancio di Sostenibilità, gestisce le relazioni con le agenzie di rating e cura anche l'implementazione di particolari progetti. La responsabilità della gestione delle particolari tematiche socio-ambientali resta in capo alle funzioni che gestiscono direttamente le operazioni che coinvolgono quelle tematiche. [GRI 102-26] Sono queste ultime funzioni, in particolare, a individuare strategie specifiche e target diretti al miglioramento della performance socio-ambientale, ciascuna funzione per la propria area di competenza.
[GRI 102-21] La responsabilità in termini di dialogo con gli stakeholder è delegata alle funzioni che operativamente si confrontano con i vari stakeholder dell'Azienda.
Nella definizione e attuazione della strategia e dei programmi di sostenibilità, il Gruppo si ispira alle linee guida emanate dai principali organismi mondiali di indirizzo e standardizzazione sulla corporate responsibility. Il sistema di gestione della sostenibilità tiene conto anche delle normative e dei principali standard internazionali, in particolare:
[GRI 102-12] [GRI 102-13] TIM da tempo aderisce a numerose organizzazioni ambientali e sociali, a livello nazionale e internazionale, per diffondere valori universalmente riconosciuti quali il rispetto dei Diritti Umani e del lavoro e la tutela dell'ambiente. Di seguito si riportano le principali associazioni a cui partecipa il Gruppo e alcune delle carte e codici sottoscritti:
GeSI (Global e-Sustainability Initiative), una partnership globale di società ICT per promuovere lo sviluppo sostenibile delle nuove tecnologie. TIM è rappresentata nell'Assemblea Generale e partecipa ai gruppi di lavoro dell'iniziativa, in particolare nell'Industry Responsibility Committee che segue i progetti legati alla valutazione della performance dei fornitori e all'assessment della sostenibilità dei prodotti e dei servizi;
ETNO (European Telecommunications Network Operators' Association), un'associazione di settore che ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo di un mercato europeo delle TLC competitivo ed efficiente attraverso il coordinamento tra gli operatori e il dialogo con le Istituzioni. TIM fa parte dell'Executive Board, di cui ha avuto la presidenza dal 2011 al 2014 e ha aderito alla Corporate Responsibility Charter of the European Telecommunications Network Operators' Association. Le problematiche legate alla corporate responsibility sono gestite attraverso un gruppo di lavoro, di cui TIM ha la presidenza dal 1997, che ha anche - fra i suoi mandati - la promozione e la verifica degli obiettivi assunti attraverso la Corporate Responsibility Charter dell'Associazione. A questo gruppo di lavoro risponde una task force sull'energia, coordinata da TIM, che si occupa di valutare e mettere a fattor comune le migliori prassi e le soluzioni più avanzate nel campo dell'efficienza energetica oltre ad una task force sulla protezione dei minori online;
Tra gli altri codici rilevanti per la sostenibilità sottoscritti da TIM, si menzionano la Carta delle pari opportunità, il Codice di Autoregolamentazione per i servizi mobili, il Codice di Condotta per i servizi a sovrapprezzo e il Codice di Autodisciplina per la comunicazione commerciale (disponibili sul sito telecomitalia.com).
[GRI 102-16] Nel convincimento che il successo dell'impresa non possa prescindere dall'etica nella conduzione degli affari, il Codice Etico e di Condotta e la Policy per il Rispetto dei Diritti Umani nel Gruppo TIM indicano gli obiettivi e i valori informatori dell'attività dell'Azienda con riferimento ai principali stakeholder con i quali il Gruppo interagisce.
Le Carte dei Servizi, che intendono semplificare e rendere sempre più diretto il rapporto con la clientela, espongono i principi di comportamento e gli impegni assunti da TIM in materia di qualità dei servizi offerti; forniscono inoltre indicazioni per quanto riguarda il miglioramento continuo degli standard di qualità e dei canali di contatto a disposizione dei clienti. Le Carte dei Servizi sono disponibili anche sui siti commerciali del Gruppo (tim.it, impresasemplice.it).
Le Condizioni Generali di abbonamento e di contratto, che disciplinano i rapporti con la clientela abbonata e si affiancano alle relative Carte dei Servizi, sono pubblicate sui siti tim.it, impresasemplice.it e cloud.impresasemplice.it. Le Condizioni Generali di abbonamento per la telefonia fissa sono pubblicate anche all'interno degli elenchi telefonici.
Inoltre, in adempimento a quanto previsto da varie delibere emanate dall'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni in materia di qualità, sui siti web di riferimento sono pubblicati gli obiettivi prefissati per ogni anno dei singoli servizi (servizi di telefonia vocale fissa e mobile, servizi di accesso a internet, servizi di call center per l'assistenza alla clientela). Una selezione degli obiettivi e dei relativi livelli di raggiungimento è riportata in Appendice al presente rapporto.
Gli altri impegni assunti dal Gruppo sono disponibili sulla sezione di sostenibilità del sito internet al seguente link:http://www.telecomitalia.com/tit/it/sustainability.html.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 205] La correttezza della corporate conduct, e in particolare la lotta alla corruzione, rappresenta un topic materiale per qualsiasi azienda e lo è ancora di più per un Gruppo che è impresa "di
sistema", integrata con il territorio e con il tessuto sociale ed economico produttivo, con un ruolo pervasivo per l'intera economia di Italia e Brasile e per la competitività delle sue aziende, per l'efficienza della PA e, più in generale, per il benessere degli stessi cittadini. Infatti la corruzione è ampiamente riconosciuta come uno dei fattori che mettono a repentaglio la crescita socio-economica e il benessere delle popolazioni.
La lotta alla corruzione è sempre stata una parte importante del sistema di controllo interno del Gruppo TIM. Lo strumento per l'identificazione, la prevenzione e il controllo dei rischi di corruzione è il "Modello Organizzativo 231" (comprensivo del Codice Etico) approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2003 e successivamente aggiornato ed approvato a luglio 2017, con richiamo ai reati di istigazione alla corruzione tra privati, corruzione tra privati, e intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro -c.d. reato di caporalato-, aggiornamento disciplina market abuse) che richiama altresì, in termini di applicazione, la specifica Policy Anticorruzione di Gruppo1 al riguardo adottata nel dicembre 2012.
La Direzione Compliance di TIM, che risponde al Consiglio di Amministrazione, fornisce supporto operativo agli Organismi di Vigilanza (OdV), svolgendo specifici interventi di compliance anche sulla base delle evidenze ricevute per il tramite dei flussi informativi istituiti all'interno del Gruppo, realizzando approfondimenti su segnalazioni di competenza OdV 231, inoltrate dalla Direzione Audit a seguito delle analisi preliminari e/o della conclusione dell'iter di comunicazione previsto dalla procedura whistleblowing.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 205] Nel Modello Organizzativo 2312 sono identificati i processi a rischio reato corruzione tra cui: gestione dei rapporti con i soggetti pubblici, negoziazione con i clienti, individuazione e gestione delle controparti nell'ambito rapporti commerciali, partnership, joint venture, partecipazione in associazioni, acquisizione partecipazioni, acquisti di beni e servizi, consulenze e prestazioni professionali, selezione, assunzione e impiego del personale. In termini di applicazione risulta altresì adottata specifica Policy Anticorruzione di Gruppo3 .
Per quanto attiene TIM Participações, la società adotta la versione estera del Modello Organizzativo in applicazione alla legge anticorruzione locale (Ley 12846/13) e alle previsioni al riguardo richieste a livello di Gruppo. In data 6 ottobre 2016 il Consiglio di Amministrazione di TIM Participações ha approvato una nuova versione del Modello Organizzativo risultando individuati specifici riferimenti ai fini dell'estensione di applicazione del Modello ai soggetti privati. In precedenza, in Brasile, risultano adottate procedure di prevenzione della corruzione, inclusa una Policy Anticorruzione del maggio 2013.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 205] Nessun episodio di corruzione è avvenuto nelle società del Gruppo negli ultimi 3 anni. L'obiettivo è di mantenere questo livello. Il responsabile della funzione Compliance viene nominato dal Consiglio di Amministrazione della società a cui risponde. All'interno della politica di remunerazione variabile a breve termine (MBO), per il responsabile di funzione vengono assegnati obiettivi coerenti con la prevenzione dei reati ex D. Lgs. 231/2001.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 205] I dipendenti vengono formati ogni volta che il Modello Organizzativo subisce modifiche sostanziali. TIM rende disponibile moduli di formazione e-learning sul Modello Organizzativo 231 e aspetti anticorruzione agli organi sociali delle società controllate nazionali. In TIM Brasile sono stati erogati corsi on line relativamente al "Compliance Program Anticorruzione" (Modello Organizzativo).
1 http://www.telecomitalia.com/content/dam/telecomitalia/documents/Governance/it/codici_principi_procedure/Policy_anticorruzione_ITA_sett_2016.pdf
2 Il Modello Organizzativo 231 è disponibile al seguente link: http://www.telecomitalia.com/tit/it/about-us/governance-system/231-organizational-model.html 3 http://www.telecomitalia.com/content/dam/telecomitalia/documents/Governance/it/codici_principi_procedure/Policy_anticorruzione_ITA_sett_2016.pdf
Il progetto per l'adozione dello Standard 37001 che definisce il «Sistema di Gestione in materia di anticorruzione» in ambito TIM S.p.A. è stato approvato dal Comitato per il Controllo e i Rischi in data 11 novembre 2017. Nel corso del 2018 è prevista l'implementazione del progetto.
L'impegno del Gruppo sul tema è testimoniato anche dalla partecipazione a vari gruppo di lavoro. TIM è membro del Gruppo di Lavoro "231 e Legalità" organizzato nell'ambito delle iniziative di Confindustria e partecipa ai gruppi di lavoro istituiti presso il B20 per l'implementazione delle raccomandazioni formulate a livello di G20/B20 su tematiche anticorruzione: nel corso del 2017 è stato avviato un gruppo di lavoro in Confindustria per lo sviluppo di un toolkit per le piccole e medie imprese, tenendo conto dei risultati del questionario erogato, di "adattare" il toolkit alla realtà Italiana; nell'ambito del gruppo di lavoro "Legalità 231" di Confindustria, a cui partecipa TIM, è stato predisposto un questionario da sottoporre a 100 PMI, per valutare la consapevolezza degli imprenditori circa il rischio di reati corruttivi e la diffusione di Modelli 231.
Inoltre, è stato sviluppato, in collaborazione con la società controllata Alfabook, un modulo di apprendimento digitale indirizzato alle scuole secondarie su temi relativi all'anticorruzione (percorso alternanza scuola–lavoro, che è stato commercializzato nel corso del 4° trimestre 2017).
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 205] Per richieste di chiarimenti o presunte azioni di corruzione, TIM mette a disposizione di chiunque (dipendenti, collaboratori, consulenti, clienti, terzi in genere) un canale unico per inviare o trasmettere, con la massima garanzia di riservatezza, la segnalazione. Tale canale (whistleblowing) attribuisce a ciascuna segnalazione inserita un codice identificativo univoco, che permette al segnalante di verificarne lo stato di lavorazione in modo del tutto anonimo.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 205] In termini di riconoscimenti esterni, TIM ha ottenuto un quarto posto nel TRAC (Transparency in Reporting on Anti-Corruption) Telecom Report 2015, relativamente all'adozione di un programma anticorruzione; la valutazione è stata effettuata a livello mondiale dall'organizzazione internazionale Transparency International ed ha interessato 35 società di telecomunicazioni.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 205] Inoltre, dal 2016, TIM partecipa al Business Integrity Forum promosso da Transparency Italia per sviluppare nel settore privato attività relative a progetti culturali e alla diffusione di strumenti a supporto di integrità, trasparenza e anticorruzione. A dicembre 2017, la funzione Compliance ha partecipato all'"Italian Business Integrity Day", promosso dal Coordinamento Anticorruzione del Ministero degli Esteri presso la sede OCSE a Parigi nell'ambito del working group on bribery.
[GRI 205-1b] Le aree identificate a rischio di corruzione sono:
e inoltre:
• vendita beni e servizi
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 205] Le aree di cui sopra costituiscono i criteri in base ai quali decidere se i processi o le attività sono a rischio (ogni processo/attività è a rischio se include tali aree).
[GRI 205-1a] Il Modello Organizzativo 231 attualmente copre tutte le Business Unit del Gruppo.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 205] Per quanto riguarda le società italiane, il Modello Organizzativo 231 e la policy anticorruzione sono stati comunicati a tutti i dipendenti mentre i partner commerciali devono esprimere l'adesione ai principi ivi previsti. Si segnala che nell'ambito della formazione on-boarding per risorse neo-inserite in TIM S.p.A. sono stati effettuati specifici interventi su ambiti anticorruzione.
Nel 2016 1.208 risorse hanno completato la fruizione di un modulo di apprendimento digitale su gestione delle informazioni privilegiate sulle postazioni di lavoro (Market Abuse). Come esplicitato precedentemente, le campagne formative non hanno necessariamente cadenza annuale, dipendono invece dalle novità introdotte nel Modello o da altre esigenze organizzative.
Nel corso del 2017, è stato erogato il corso su Policy Anticorruzione e Whistleblowing che ha coinvolto i dipendenti della capogruppo e delle principali controllate (l'ultimo, all'8 gennaio 2018, è stato completato, in ambito TIM S.p.A., da 33.335 risorse, pari a circa il 73% del target; se si tiene conto anche delle principali controllate, il numero dei dipendenti che ha completato il corso è di 34.421 risorse, pari a circa il 73% del target), come illustrato dalle tabelle di seguito riportate:
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 370 | 211 | 42 |
| Quadri | 2.814 | 420 | 185 |
| Altri | 30.151 | 577 | 10.828 |
| Totale | 33.335 | 1.208 | 11.055 |
*Unità di misura: numero di persone
| 2017 | |
|---|---|
| Dirigenti | 416 |
| Quadri | 3.023 |
| Altri | 30.982 |
| Totale | 34.421 |
I dati del Gruppo sono disponibili a partire dal 2017
[GRI 205-2] In Brasile la comunicazione su tematiche anticorruzione, a dipendenti e partner, è stata avviata nel 2014 e a partire dal 2015 e sono state erogate varie attività formative in aula (indirizzate ai focal point delle funzioni, alle risorse che gestiscono i rapporti con i soggetti pubblici e ai consulenti legali) e on line.
L'ultimo corso on line relativamente al Compliance Program Anticorruzione (Modello Organizzativo), erogato durante il 2016, è stato completato dal 94% dei dipendenti secondo i dati registrati a dicembre 2017.
[GRI 205-3a] [GRI 205-3b] [GRI 205-3d] Negli ultimi 3 anni nessun episodio di corruzione è avvenuto nelle società del Gruppo, nè sono stati avviati procedimenti legali per motivi di corruzione contro società del Gruppo nello stesso periodo. Ne consegue che nessuna società del Gruppo ha registrato sanzioni o concluso patteggiamenti in relazione a episodi di corruzione negli ultimi 3 anni. [GRI 205-3c] Per quel che riguarda i fornitori, negli ultimi 3 anni TIM non ha mai interrotto un contratto per motivi riconducibili a corruzione.
Le attività del Gruppo sono condotte nel pieno rispetto delle leggi vigenti negli Stati in cui opera e dei principi etici di universale accettazione ispirati a trasparenza, correttezza e lealtà.
[GRI 415-1] In particolare, il Codice Etico e di Condotta vieta esplicitamente erogazioni in via diretta o indiretta, contributi, vantaggi o altre utilità a partiti o movimenti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, o a loro rappresentanti o candidati.
[GRI 206-1] I principali contenziosi del Gruppo in materia sono elencati e descritti nella Nota "Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie" del Bilancio Consolidato, in particolare nel paragrafo "Principali contenziosi e azioni giudiziarie pendenti". [GRI 419-1] La stessa Nota contiene una descrizione di tutti gli altri contenziosi del Gruppo.
Il Gruppo pone molta attenzione, nei suoi sistemi di gestione ambientale, al rispetto della normativa dei Paesi in cui opera, come meglio descritto nel capitolo Ambiente del presente rapporto.
TIM ritiene fondamentale prendere in considerazione le opinioni e le aspettative dei propri stakeholder, le parti cioè che a vario titolo hanno un interesse nelle attività aziendali.
[GRI 102-40] Gli stakeholder con cui TIM entra in contatto nello svolgimento delle proprie attività sono molti e molto diversificati tra loro. Per facilità di gestione sono stati raggruppati in otto categorie, di cui le prime sei sono relative al mondo esterno e le restanti due al mondo interno all'Azienda:
[GRI 102-42] [GRI 102-43] Il processo di stakeholder engagement avviene regolarmente nel corso dell'implementazione dei progetti aziendali e nelle attività di ascolto dei clienti. In particolare, per i clienti, viene misura la soddisfazione generale (Costumer Satisfaction Index) e le procedure di conciliazione come meglio descritto nel capitolo La catena del valore del presente Bilancio.
Per ogni progetto si identificano gli stakeholder interessati e si attribuiscono le priorità in base all'importanza dello stakeholder per gli obiettivi di business o in base alle decisioni dell'Azienda di focalizzarsi su ambiti specifici come, ad esempio, contribuire alla crescita economica o culturale del Paese con progetti non strettamente di business.
Una volta identificati gli stakeholder di riferimento per il progetto, si studiano le strategie più adatte per costruire le relazioni, che possono avvenire tramite incontri individuali, incontri di gruppo, sessioni informative, progetti comuni, sondaggi, focus group, ecc.
I feedback che i diversi stakeholder riportano a TIM sono analizzati al fine di permettere di individuare le soluzioni che l'Azienda può offrire per soddisfare le specifiche esigenze. Al termine del processo di analisi e di verifica di fattibilità, TIM decide quali soluzioni offrire, quali progetti e quali iniziative intraprendere. Il coinvolgimento degli stakeholder continua anche in seguito e serve a monitorare e calibrare le iniziative.
TIM ha stilato le Linee guida generali per lo stakeholder engagement di Gruppo e un insieme di policy collegate relative alle diverse tipologie di stakeholder, come, ad esempio le carte dei servizi per la clientela, la policy sui rapporti con i fornitori nei processi di acquisto, il Codice di condotta per la protezione dei dati degli altri operatori locali, le Linee guida per i rapporti con le autorità locali e gli altri enti, le Linee guida per i contributi volontari alla Comunità.
Il Gruppo è consapevole dell'importanza che un'informazione corretta sulle proprie attività riveste per il mercato finanziario, gli investitori e la comunità in genere.
Ferme restando le esigenze di riservatezza richieste dalla conduzione del business, la comunicazione con il mercato finanziario avviene nel rispetto dei criteri di trasparenza, correttezza, chiarezza, tempestività e parità di accesso all'informazione, uguaglianza di trattamento a tutte le categorie di azionisti nel rispetto dei vincoli statutari.
La comunicazione all'esterno delle informazioni è disciplinata da apposite procedure interne, in linea con la normativa vigente.
La Società ha attivato canali di ascolto dedicati agli azionisti, agli obbligazionisti e agli altri stakeholder interessati ad avere informazioni sui dati finanziari e non finanziari dell'Azienda.
La funzione Investor Relations gestisce quotidianamente le relazioni con gli stakeholder di riferimento: investitori istituzionali e retail (ivi comprese le associazioni di piccoli azionisti), obbligazionisti, investitori socialmente responsabili, analisti equity e del credito.
Anche nel 2017 la Società ha organizzato conference call trimestrali, road show all'estero, incontri presso le sedi istituzionali del Gruppo (reverse road show) e partecipazioni a conferenze di settore; a queste attività si accompagnano i contatti diretti e le conversazioni telefoniche che il team di Investor Relations gestisce con frequenza quotidiana.
Per un focus puntuale sulle attività svolte nel corso dell'anno e sui temi di maggiore interesse emersi, si rimanda alla sezione dedicata alle "Informazioni per gli Investitori" della Relazione Finanziaria Annuale 2017 del Gruppo TIM e al canale dedicato sul sito www.telecomitalia.com.
Nel 2006 è stato lanciato il Club degli azionisti "TI Alw@ys ON" (www.telecomitalia.com/individuali) quale luogo d'incontro virtuale tra la società e i suoi investitori individuali. L'accesso al Club, gratuito, permette di sottoscrivere e ricevere servizi di informazione economico-finanziaria (report settimanale di borsa, sms alert ecc.).
La comunicazione finanziaria, infine, punta sul web come importante mezzo di condivisione delle informazioni con l'esterno: in tal senso, il canale Investitori del sito www.telecomitalia.com viene costantemente aggiornato con le presentazioni dei risultati finanziari trimestrali, le relazioni intermedie ed annuali, gli avvisi e la documentazione utile per l'Assemblea degli Azionisti e il calendario finanziario della società.
[GRI 102-43] [GRI 102-44] In Appendice sono schematizzate le principali iniziative di stakeholder engagement del Gruppo nel 2017.
Nello schema ciascuna iniziativa è connotata da un'icona che rappresenta la tipologia di relazione:
Sono state intervistate 50 persone e 23 hanno risposto in rappresentanza di istituzioni, fornitori, clienti, concorrenti, ambiente, comunità fornendo la loro visione rispetto ai topic più rilevanti per la strategia di TIM.
Questa iniziativa è parte della nuova metodologia adottata da TIM per l'analisi di materialità (descritta nel paragrafo dedicato in questo capitolo) per sfruttare le potenzialità della digital transformation anche nell'ambito delle attività di sostenibilità. Sulla stessa piattaforma nel corso del 2018 TIM intende sviluppare iniziative di stakeholder engagement e collaboration con il duplice obiettivo di rendere più fluido e continuativo il confronto e il coinvolgimento degli stakeholder, sistematizzando al contempo le iniziative che con essi vengono intraprese, e di alimentare in "tempo reale" il processo di aggiornamento dell'analisi di materialità con le risultanze del confronto svolto sulla piattaforma.
Ogni iniziativa menzionata nella tabella riportata in Appedice è accompagnata dal riferimento del capitolo e paragrafo del presente rapporto in cui quell'iniziativa è discussa in dettaglio.
1 http://re2n.com/welcome
[GRI 102-46] Nel 2017, in ottemperanza al D.Lgs. 254/2016 ed ai requisiti degli Standard del Global Reporting Iniziative, TIM ha condotto il processo di analisi di materialità con lo scopo di individuare i topic materiali per quanto attiene agli impatti socio-ambientali ed economici che le attività di business generano all'interno e all'esterno dell'Azienda.
Alla luce del sostanziale non cambiamento dei temi materiali emersi durante i forum multistakeholder del 2015 e 2016, descritti sul sito web del Gruppo - canale sostenibilità, TIM ha ritenuto opportuno avviare un'analisi finalizzata alla verifica della validità dei topic materiali. Il processo è quindi conforme alle "Linee guida per l'aggiornamento dell'analisi di materialità di TIM", aggiornate nel corso del 2017 al GRI Standard. Volendo prendere in considerazione uno scenario più ampio dei topic materiali del settore, l'attività è stata condotta attraverso l'utilizzo di metodologie di semantic analysis1 per una analisi di dettaglio validata da un ampio numero di fonti informative al fine di intercettare e mappare i topic materiali confrontandoli poi con i temi materiali identificati da TIM nel 2016.
La prima attività eseguita è stata la definizione della corretta tassonomia2 da utilizzare nel motore semantico. La tassonomia utilizzata da TIM è stata creata sulla base di differenti riferimenti in ambito sostenibilità e digital. In particolare:
Successivamente sono stati identificati e raccolti i documenti legati al core business di Gruppo da sottoporre ad analisi, selezionando fonti nazionali ed internazionali, pubbliche e non pubbliche, interne ed esterne a TIM5 .
Il motore semantico ha analizzato tutte le fonti informative con diverse iterazioni. Questo processo ha portato a definire l'elenco dei topic sulla base delle occorrenze6 presenti nei vari documenti e le correlazioni logiche tra gli stessi stabilendo gerarchie tra i topic. Questo ha permesso, nella fase successiva dell'analisi, di definire l'alberatura dei temi.
Infine, attraverso le occorrenze, sono stati individuati i topic materiali. Il risultato finale è un albero dei topic del settore che è stato confrontato con i topic emersi dall'alberatura 2016.
1 Sono tecniche automatiche di analisi del testo finalizzate all'estrazione di dati strutturati che codifichino la componente semantica di un contenuto testuale. Gli algoritmi del motore semantico, che ha analizzato tutte le fonti informative, sono stati istruiti con le componenti "sostenibilità" e "digital"
2 Ogni tassonomia è costituita da concetti e parole chiave fra loro interrelate, con diversi livelli di correlazione e significatività. Ciascuna tassonomia è stata costruita utilizzando sia lemmi italiani che inglesi
3 Ad esempio i questionari di RobecoSam (Dow Jones Sustainability Index), FTSE4good e Sustainalytics
4Ad esempio il Digital Economy Society Index che monitora differenti aspetti del livello di digitalizzazione dei singoli Paesi Europei
5 Ad esempio "Piano Nazionale italiano per l'Agenda 2030" del Governo italiano, "megatrends report 2015" EY, rapporto "Benessere equo e sostenibile in Italia 2016" promosso dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro e dall'Istat
6 Le occorrenze identificano il numero di volte che un concetto (o un termine specifico) viene rilevato dal motore semantico all'interno del documento e sono una indicazione della significatività del topic rilevato nel contesto del documento
Al termine dell'analisi, TIM è stata in grado di stilare una lista di topic, rappresentativi delle seguenti macro aree:
Sulla base dell'alberatura, TIM ha quindi avviato il processo di definizione della rilevanza dei topic materiali per l'Azienda e gli stakeholder. Il punto di vista interno è stato fornito dal Top Management che, grazie al coinvolgimento di un campione significativo di referenti rappresentativi di tutte le funzioni aziendali, si è espresso sulla proposta di rilevanza di ciascun topic per la strategia di TIM1 .
La raccolta del punto di vista esterno2 , come detto, è stata agevolata grazie a strumenti innovativi quali le semantic analysis e i big data, calati sui riscontri dello scorso anno.
Tale approccio ha permesso a TIM di:
rendere dinamica l'osservazione dei topic al fine di misurarne l'evoluzione nel tempo.
documenti emessi dagli stakeholder (in particolare bilanci di sostenibilità);
1 Tramite la seguente scala: 1=è scarsamente influente; 2=ha impatti limitati; 3=ha diretta influenza; 4= influisce in modo significativo; 5=è determinante 2 In coerenza con le attività dello scorso anno, sono stati osservati gli stakeholder coinvolti nelle attività di engagement, a cui sono stati aggiunti altri soggetti. In totale 20 stakeholder afferenti a: clienti, fornitori, concorrenti, istituzioni, ambiente e comunità. Per realizzare l'analisi si sono individuate tre tipi di fonti:
Al termine dell'analisi, TIM ha attribuito un punteggio di rilevanza in funzione delle occorrenze dei temi1 .
Il risultato dell'attività è la seguente matrice di materialità:
La matrice di materialità riflette, oltre agli ambiti di impegno prioritari per TIM e per i propri stakeholder, anche i SDGs su cui l'Azienda ritiene di poter contribuire in misura maggiore attraverso il proprio core business.
1 Punteggio da 1 a 5, dove 1 è la frequenza minima, 5 la frequenza massima, 3 la frequenza media (calcolata sulla media delle occorrenze dei temi presi in considerazione). 2 e 4 sono attribuiti in proporzione ai punteggi minimi, medi e massimi. Infine si è proceduto a calcolare il punteggio finale, ponderato per i pesi attribuiti a ciascuna fonte in funzione della differente ampiezza temporale dell'analisi
Nello specifico i Goals rilevanti sono:
| TOPIC | |
|---|---|
| CORRETTEZZA DELLA CORPORATE CONDUCT | |
| DIGITAL INCLUSION GEOGRAFICA E SOCIALE | |
| GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO E SVILUPPO DELL'OCCUPAZIONE |
|
| GESTIONE E RIDUZIONE DEGLI IMPATTI NEGATIVI SUI DIRITTI UMANI CON AZIONI DEDICATE |
|
| GESTIONE SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI | |
| IMPATTI SUL TERRITORIO E LA COMUNITA' IN CUI L'AZIENDA OPERA |
|
| QUALITA' DEL SERVIZIO, RAPPORTI CON I CLIENTI, TUTELA DELLE CATEGORIE VULNERABILI |
TOPIC
| STRATEGIE E GESTIONE RESPONSABILE DELLA SUPPLY CHAIN |
|
|---|---|
| SUPPORTO ALLO SVILUPPO DI ISTRUZIONE INCLUSIVA E SOSTENIBILE E ALLA CRESCITA DELLE COMPETENZE DIGITALI |
|
| SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE DIGITALI CON RETI DI NUOVA GENERAZIONE, UBB, LTE |
|
| TUTELA DELLA PRIVACY, PROTEZIONE E SICUREZZA DEI DATI PERSONALI |
|
| TUTELA DELL'AMBIENTE |
La validazione dei topic e dell'intero processo di analisi di materialità è stata effettuata dalla funzione Sustainability Reporting, Monitoring and Relationship di Amministrazione e Bilancio che si è avvalsa del supporto di RE2N1 , società che sviluppa strumenti innovativi per la sostenibilità e il valore condiviso e di TIM Data Room. TIM Data Room è la struttura del Gruppo che analizza i dati digitali provenienti dalla rete attraverso attività di ascolto, reporting e benchmarking2 . La governance della sostenibilità di TIM è esposta nel paragrafo Governance della sostenibilità del presente documento. La matrice è stata approvata dal Comitato e Controllo Rischi del 4 dicembre 2017.
È previsto che la fase di review venga svolta come attività preparatoria al prossimo ciclo di rendicontazione, anche con l'obiettivo di sottoporre i risultati delle analisi condotte, aggiornate nell'anno successivo, a specifiche attività di consultazione e di coinvolgimento degli stakeholder. Il Gruppo ha aggiornato le "Linee guida per l'aggiornamento dell'analisi di materialità di TIM" per renderle conformi agli Standard del GRI al fine di strutturare in maniera trasparente il processo di analisi.
[GRI 102-47] Tutti i topic risultati materiali hanno importanti ricadute sia all'interno sia all'esterno dell'Azienda e sono trasversali su tutte le società consolidate del Gruppo, ovunque esse si trovino senza eccezione alcuna e hanno rilevanza su tutti gli stakeholder esterni e interni. I topic materiali individuati sono:
Altri topic interessano soprattutto le società del Gruppo che sono presenti come operatori nel mondo ICT, e rappresentano la principale parte del Gruppo in termini di fatturato, dipendenti, e anche in termini di impatto sugli stakeholder esterni:
I topic sopra riportati sono più rilevanti per gli stakeholder che vivono in Italia, Paese in cui TIM è il principale operatore su cui gli stakeholder ripongono le loro maggiori aspettative. In Brasile, dove il Gruppo è presente come uno dei maggiori operatori mobili, sicuramente i temi toccano importanti interessi degli stakeholder, ma con un livello di intensità minore rispetto all'Italia.
[GRI 102-49] Infine non si sono registrate variazioni significative nel perimetro di attività (e quindi di rilevanza di boundary) nel corso degli ultimi anni.
1http://re2n.com/welcome
2https://www.impresasemplice.it/cloud-it/big-data/tim-data-room
[GRI 102-15] [GRI 102-29] [GRI 102-30] [GRI 102-11] Il Gruppo ha adottato un Modello Enterprise Risk Management (di seguito ERM) che consente di individuare, valutare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno. Il processo ERM è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per ricondurre il rischio entro i limiti accettabili e fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.
Il processo adottato è ciclico e prevede le seguenti fasi:
Il processo è diretto dallo Steering Committee ERM che è presieduto e coordinato dal Responsabile della Funzione Security. Lo Steering Committee assicura il governo della gestione dei rischi di Gruppo, finalizzato a garantire la continuità operativa del business monitorando l'efficacia delle contromisure adottate.
Per maggiori dettagli sul processo e le sue fasi si rimanda al link http://www.telecomitalia.com/tit/it/sustainability.html
Una sintesi dei rischi legati ai temi materiali è riportata nella tabella seguente mentre un breve resoconto delle principali tipologie di rischio individuate dal sistema ERM è contenuto nella Relazione Annuale, capitolo "Principali Rischi e Incertezze".
Rischi Gestione
Rischi di natura regolatoria (normativa vigente in materia di concorrenza, regolamentazione asimmetrica, trasparenza e tutela dei consumatori/Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Organo di Vigilanza e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Associazioni dei Consumatori)
TIM presidia la conformità dei processi alla normativa vigente, pone in essere una concomitante attività di monitoraggio sull'evoluzione dello scenario regolamentare e svolge una costante attività di divulgazione e formazione. Gestisce quindi i rapporti con le Autorità preposte e le Associazioni dei Consumatori, al fine di ottimizzare la propria offerta sulla base delle attese del mercato ed in conformità alle normative. TIM Participações dispone di una Social Investment, volta alla valutazione degli investimenti in progetti di carattere sociale che siano di pubblico interesse. Ciascun investimento deve essere conforme al Codice Etico e di Condotta, alle Policy Anticorruzione e sul Conflitto di interessi, alla Policy di Responsabilità Sociale e ai Principi Generali del Controllo Interno del Gruppo.
| Rischi | Gestione |
|---|---|
| Rischio di mancato recepimento/non corretta interpretazione delle normative sui diritti dei lavoratori (salvaguardia dei diritti dei lavoratori, ivi incluso il diritto alla privacy; sicurezza sul lavoro) |
TIM è conforme agli adempimenti previsti in materia di sicurezza sul lavoro anche attraverso la definizione e l'aggiornamento periodico del Documento di Valutazione Rischi. Garantisce inoltre il recepimento delle normative in materia di diritto dei lavoratori definendo apposite norme applicative rivolte alle funzioni di gestione nonché di regolamenti e disposizioni specificative rivolte a tutto il personale. Il processo di Performance Management, regolarmente attuato sia a livello di management che di personale operativo, definisce sistemi di misurazione delle performance a tutti i livelli, professionali e manageriali, consentendo di apprezzare in modo equo e oggettivo il merito individuale di abilitare i processi e i piani di sviluppo. |
| Rischi | Gestione |
|---|---|
| Rischi connessi alla qualità percepita dai clienti |
TIM monitora il livello di qualità percepita mediante un sistema articolato di survey realizzate anche con il supporto di primari istituti di ricerca e mediante l'impiego di sistemi informatici e piattaforme di analisi. TIM Participações controlla il livello della qualità tramite gli indicatori di performance operativa stabiliti da Agência Nacional de Telecomunicações (ANATEL), i quali prevedono obiettivi collegati alla qualità e standard che devono essere rispettati dai fornitori. Inoltre, TIM Participações è dotata di certificazioni 9001 (International Organization for Standardization), e di indicatori interni con l'obiettivo di monitorare la mappatura dei gap e di mettere in atto piani di mitigazione. |
| Rischi connessi alla operatività del Customer Care |
TIM promuove la diffusione di una cultura orientata all'experience del cliente e condivide periodicamente le principali guidelines sul modello di caring che definiscono il modello di accoglienza e di servizio da erogare ai clienti. TIM ha costituito gruppi specialistici con lo scopo di migliorare la Customer Experience del cliente ed al contempo l'approccio commerciale. |
| Rischi connessi alla privacy e data protection |
TIM dispone di un sistema di procedure e controlli che assicurano la conformità alla normativa vigente, pone in essere una concomitante attività di monitoraggio sull'evoluzione dello scenario regolamentare, svolge una costante attività di divulgazione e formazione interna. In Italia, con particolare riferimento al nuovo regolamento privacy GDPR n. 2016/679, sono in atto una serie di attività volte all'analisi degli impatti derivanti dall'applicazione della normativa ed alla produzione delle conseguenti indicazioni operative a cui le funzioni/società interessate devono attenersi In Brasile, TIM Participações ha strutturato un processo che stabilisce le linee guida per la sicurezza dei dati dei suoi clienti, definiti come riservati dalla legge brasiliana. Esistono meccanismi di controllo dei sistemi, che impediscono l'accesso al personale non autorizzato e la diffusione di dati sensibili. |
| Rischi Gestione |
|---|
| TIM dispone di un processo di ICT Risk Management che prevede la mappatura del rischio cyber e, in coerenza anche con le necessità espresse dagli organi di controllo, coordina l'individuazione delle aree di intervento su base prioritaria al fine di garantire il controllo e la gestione del rischio cyber complessivo per tutto il perimetro TIM e controllate. Il processo di ICT Risk Management contribuisce alla sicurezza delle informazioni attraverso la gestione del processo di valutazione e trattamento dei rischi operativi sulle risorse ICT che trattano le informazioni per garantire: a) un livello di riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni proporzionale al rispettivo valore di business, Rischi Informatici ovvero alle perdite dirette o indirette che un incidente di sicurezza può determinare sui servizi erogati ai propri clienti; b) La sicurezza dei servizi erogati ai propri clienti e i livelli di continuità operativa previsti nei contratti; c) La sicurezza delle informazioni personali dei dipendenti, nel rispetto della normativa vigente ed a tutela del dipendente. In Brasile, TIM Participações si è dotata di una procedura che definisce le misure di sicurezza relative ai sistemi IT e di una piattaforma avanzata contro gli attacchi informatici. TIM Participações monitora gli incidenti collegati agli attacchi informatici e i malfunzionamenti nella protezione dei dati, e ne inoltra quindi comunicazione alle parti interessate. |
| Rischi | Gestione |
|---|---|
| Rischi connesso alla sicurezza dei siti aziendali |
TIM monitora e gestisce i rischi che potrebbero impattare sui principali siti tra cui: • rischio inquinamento serbatoi correlato alla presenza, dimensioni e stato di funzionamento dei serbatoi contenenti liquido combustibile; • rischio idraulico: effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali lungo i corsi d'acqua principali); • rischio sicurezza dipendenti: rischi connessi alla salute e salvaguardia della sicurezza sul lavoro dei dipendenti (es. amianto, emissioni elettromagnetiche degli impianti). In Brasile, TIM ha una procedura operativa per lo smaltimento delle batterie esauste e delle apparecchiature di rete, al fine di ottimizzare e tenere sotto controllo possibili impatti. Tale procedura è integrata ai processi del piano di gestione smaltimento, di assistenza e risposta alle emergenze ambientali e di ricerca sugli aspetti e sugli impatti ambientali, pericoli e rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro. Inoltre, vengono eseguite azioni di contenimento e monitoraggio delle emissioni di radiazioni elettromagnetiche. |
| Rischi associati allo sviluppo delle network. reti fisse e mobili (ricerca, ingegnerizzazione ed strutturazione di offerte ad hoc. implementazione delle infrastrutture abilitanti servizi e soluzioni innovative) Rischi connessi all'adeguamento delle competenze necessarie a garantire la business transformation persona, a seconda della necessità strategica di sviluppare le competenze dello staff. |
Le funzioni tecniche di TIM presidiano i processi tecnologici dell'Azienda nel contesto generale di ingegnerizzazione e pianificazione delle infrastrutture di rete/servizio, di sviluppo delle reti di nuova generazione (NGAN e LTE) e di evoluzione verso cloud Le funzioni commerciali contribuiscono allo sviluppo dei servizi innovativi mediante la TIM ottimizza il mix di capabilities necessarie al mantenimento del vantaggio competitivo nei mercati maturi e al rafforzamento del posizionamento in quelli focalizzati sui digital services e servizi innovativi. Per il conseguimento di tali obiettivi sono strutturati skill assessment per la mappatura delle competenze esistenti e percorsi di formazione, spesso disponibili su una piattaforma online dedicata all'e-learning e destinata a una molteplicità di soggetti in linea con le necessità aziendali di sviluppo personale. Esistono, altresì, iniziative per la formazione specifica e workshop tenuti di |
|---|---|
| Rischi | Gestione |
|---|---|
| Rischi di compliance (gestione della conformità rispetto alle normative di riferimento) |
TIM presidia la conformità dei propri processi alle normative attraverso apposite funzioni di Compliance la cui autonomia è garantita dalla rispondenza gerarchica al C.d.A. La società recepisce le raccomandazioni di Borsa Italiana per le società quotate in Italia ed ha implementato un sistema di controllo interno sui rischi strutturato su tre livelli, che integrano le responsabilità di corporate governance degli organi aziendali. |
| Rischi | Gestione |
|---|---|
| Rischio connesso alla selezione e qualifica dei fornitori e prodotti |
TIM, in fase di qualificazione dei fornitori, secondo la Policy Anticorruzione, prevede l'adozione di questionari di due diligence e l'applicazione della procedura sul conflitto di interesse. Vengono inoltre effettuate verifiche campionarie trimestrali su ordini di acquisto, per accertare se vi siano acquisti di beni per la rivendita o la produzione non conformi alle previsioni della normativa sui conflict mineral. |
| Rischi | Gestione |
|---|---|
| Rischi economici, impatti reputazionali |
Il Gruppo mette a disposizione meccanismi di denuncia, da utilizzare in caso di violazione, come richiesto espressamente dai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani. Tali meccanismi sono disponibili sui siti web del Gruppo. |
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 302] [GRI 305] I punti di attenzione relativi alla tutela ambientale sono esplicitati negli assunti dei Sustainable Development Goals: prevenzione e controllo del cambiamento climatico, vita terrestre e marina, progettazione di smart cities, sono target a cui le aziende sono tenute a puntare con azioni concrete e misurabili. La rilevanza della tutela dell'ambiente è infatti evidente nella matrice di materialità TIM 2017.
Il settore ICT può contenere e ridurre le proprie emissioni di CO2 e soprattutto può contribuire alla riduzione delle emissioni di altri settori e dei singoli cittadini grazie alle le sue soluzioni innovative e caratterizzanti: videoconferenza, telelavoro, telemedicina e, più in generale, tutti i servizi per la digitalizzazione dell'economia che abilitano comportamenti e stili di vita concretamente sostenibili. Si calcola1 che l'adozione di questi servizi possa portare al 2030 ad una riduzione del 20% delle emissioniglobalidiCO2, mantenendoleailivellidel2015.
In sinergia con gli altri settori dell'economia TIM è in questo senso consapevole di poter giocare un ruolo importante, nel facilitare la transizione verso un futuro caratterizzato da basse emissioni di carbonio.
Lo stakeholder Ambiente è rappresentato infatti dalle generazioni future con il loro diritto di vivere in un contesto non compromesso dagli effetti negativi e collaterali allo sviluppo delle generazioni precedenti.
Testimoniano l'interesse verso l'Ambiente le numerose istanze espresse da
istituzioni nazionali e sovranazionali;
la Comunità in genere, con particolare riferimento alle aree territoriali in cui TIM opera;
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 302] Il Gruppo fa largo uso in primo luogo al suo interno di servizi di comunicazione avanzati per ridurre la necessità di spostamenti del personale e al contempo costi gestionali ed emissioni associate ai viaggi di servizio. Ad esempio viene utilizzato il portale di prenotazione automatica dei servizi di audio e videoconferenza "VAI On Line", le Virtual Room e il nuovo servizio Smart On Line2 lanciato nel 2017. Con queste modalità gestite autonomamente dai dipendenti TIM ha registrato un incremento complessivo dei meeting erogati pari a +5% rispetto al 2016. In dettaglio:
1 #SMARTer2030 – ICT Solutions for 21st Century Challenges – pubblicato nel 2015 dalla Global e-Sustainability Initiative
2 Il servizio Smart On Line si basa sulla assegnazione di una sala riunioni virtuale personale (FAN, Free Access Number) sempre a disposizione, dove invitare i partecipanti, in qualsiasi momento, senza limiti di tempo e senza necessità di prenotazione. E' un'evoluzione tecnologia dei servizi già forniti in azienda che garantisce maggiore flessibilità di utilizzo e migliore qualità
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 302] [GRI 305] Anche in tema di lotta al cambiamento climatico, TIM ha risposto con quattro livelli sinergici di azione:
Questo tema rilevante viene gestito all'interno del Gruppo con il fine di mitigare e/o rimediare agli impatti negativi legati in particolare all'utilizzo delle risorse energetiche.
In particolare i principi su cui si fonda la strategia TIM per l'Ambiente sono:
Da tempo TIM, in maniera volontaria, si è dotata di linee guida ambientali1 e di policy per la qualità e l'ambiente in vigore presso alcune specifiche realtà del Gruppo, cioè la Direzione Technology e la funzione Open Access, (ultime revisioni rilasciate a luglio 2017). Inoltre è in vigore presso TIM Sparkle una policy per la qualità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e l'ambiente rilasciata anch'essa a luglio 2017.
Già nel 2012, in Italia, TIM ha sottoscritto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) un accordo volontario volto alla promozione di progetti comuni finalizzati a misurazione, contenimento e neutralizzazione dell'impatto del settore delle telecomunicazioni sul clima. Sono state definite in questo contesto le metodologie relative all'analisi per i servizi tipici delle attività di telecomunicazioni con l'obiettivo di fornire gli indicatori di carbon footprint per i servizi erogati da TIM sull'intero territorio nazionale: rete fissa (chiamate telefoniche), rete mobile (SMS, dati trasferiti, chiamate), dati trasferiti (inclusi MMS)2 .
Per gestire in modo efficace e sostenibile i propri processi operativi, le aree di TIM caratterizzate da un impatto ambientale potenzialmente significativo si sono dotate di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) certificato in conformità alla norma ISO 14001. In alcune realtà il SGA è integrato con il Sistema per la Gestione della Qualità basato sulla norma ISO 9001, per il quale è stata ottenuta la relativa certificazione. Presso alcuni siti particolarmente rappresentativi è stato sviluppato un Sistema per la Gestione dell'Energia certificato in conformità alla norma ISO 500013 .
1 www.telecomitalia.com/tit/it/sustainability.html
2 In accordo con la metodologia descritta nel Capitolo due del "GHG Protocol Product Life Cycle Accounting and Reporting Standard ICT Sector Guidance"
3 Si tratta delle sedi aziendali di Roma Parco de' Medici, Bologna, via Stendhal, e Rozzano (MI) 1 e 2
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 302] L'efficienza energetica del Data Center di Rozzano 2 è attestata dal valore del PUE1 (Power Usage Effectiveness), certificato nel 2014, e pari a 1,66, che può essere considerato un buon valore per un Data Center costruito fra il 2008 e il 2010. Il PUE degli altri Data Center è in fase di certificazione.
Le attività operative della rete tecnica negli Stati di Rio de Janeiro, São Paulo e Espirito Santo – aree in cui sono maggiormente concentrate le attività industriali e commerciali del Paese - hanno ottenuto la certificazione ISO 14001 fin dal 2010. Anche le attività di TIM Partecipaçoes vengono svolte in conformità con la policy ambientale2 , oggetto di revisione nel 2015, che sottolinea l'impegno alla riduzione degli sprechi e all'uso sostenibile delle risorse naturali.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 302] [GRI 305] L'andamento dei principali indicatori del Gruppo è riportata nella tabella sottostante. Per maggiori dettagli consultare l'Appendice.
| Indicatori | Consuntivi 2017 |
|---|---|
| Totale consumo energia elettrica acquistata e prodotta | In diminuzione |
| Totale emissioni di CO2 in atmosfera | In diminuzione |
| Indicatore di eco-efficienza | In crescita |
| % di rifiuti riciclati | In crescita |
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 302] [GRI 305] Per assicurare lo sviluppo e l'attuazione dei programmi di efficienza energetica e di consumo razionale delle risorse, temi rilevanti per TIM, all'interno della Direzione Procurement è stata creata una funzione trasversale dedicata ai temi energetici ed alla individuazione e realizzazione degli opportuni interventi di efficienza energetica. La funzione, denominata Utilities, Services and Logistics Procurement, assicura gli acquisti di energia, la pianificazione e il monitoraggio dei consumi energetici e delle azioni di deployment dei progetti di efficienza in Italia. La politica di remunerazione variabile a breve termine (MBO) prevede che nell'ambito della funzione vengano assegnati ai responsabili obiettivi legati al raggiungimento dei target di efficienza energetica coerenti con il piano industriale del Gruppo.
2 http://ri.tim.com.br/show.aspx?idCanal=4K/0QqB9zIbMs3+gpxdxTA==&linguagem=en# e www.telecomitalia.com/content/dam/telecomitalia/documents/Sostenibilita/en/Policies\_ENG/ENVIRONMENTAL%20POLICY-TIM%20Brazil- %20sito%20Brazil-201506.pdf
1 È il rapporto fra l'energia elettrica totale consumata da un Data Center e quella necessaria per l'alimentazione dei soli apparati IT; permette quindi di valutare l'incidenza dei servizi ausiliari sui consumi e l'efficienza energetica complessiva
L'effettiva applicazione delle normative è monitorata tramite un sistema di controllo basato su procedure di autovalutazione periodica da parte dei responsabili del contenimento dei consumi. Inoltre, per rispondere all'obiettivo di ridurre gli impatti negativi e rafforzare i comportamenti positivi, viene redatta con cadenza mensile una relazione che descrive le attività il grado di contenimento dei consumi, i risultati raggiunti e lo stato dei piani di miglioramento. È stata in quest'ottica introdotta una nuova modalità contrattuale che prevede una fideiussione a garanzia del risultato sia per la manutenzione sia per la realizzazione dei progetti. In questo modo i livelli di servizio sono garantiti e risulta più agevole prevedere i costi energetici a carico di TIM.
Inoltre, per aumentare la sensibilità alla tutela ambientale, è stato eseguito un piano di formazione, dedicato al personale interno ed ai partner commerciali. In totale sono stati svolti incontri formativi per un numero di ore pari a 9.017, che hanno visto la partecipazione di circa 3.100 persone.
Le azioni specifiche messe in atto dal Gruppo sono, come si è detto, volte a ridurre i propri impatti ambientali e a proporre soluzioni tecnologiche a persone, imprese e PA. Obiettivo la realizzazione di una società digitale, inclusiva e vivibile forte di una economia a basse emissioni di carbonio.
Anche nella definizione delle architetture di rete fissa e mobile, e delle specifiche tecniche di apparati e componenti sono adottati criteri atti a minimizzare l'impatto ambientale (es. consumi, scavi, ingombri, rumorosità, uso di batterie), compatibilmente con i requisiti di servizio e i costi delle varie soluzioni. In particolare, a partire dal 2008, in fase di valutazione economica di gara, si considerano anche i consumi energetici su un arco temporale di tre-cinque anni.
TIM mette a disposizione di chiunque (dipendenti, collaboratori, consulenti, clienti, terzi in genere) un canale unico per inviare o trasmettere richieste di chiarimenti o segnalazioni di presunte violazioni alla legislazione ambientale, con la massima garanzia di riservatezza. A ciascuna segnalazione inserita viene associato un codice identificativo univoco, che permette al segnalante di verificarne lo stato di lavorazione in modo del tutto anonimo1 .
[GRI 307-1] Le Società del Gruppo, quali componenti attive e responsabili delle comunità in cui operano, sono impegnate a rispettare e far rispettare al proprio interno le leggi vigenti nei Paesi in cui svolgono la propria attività, e adottano strumenti organizzativi atti a prevenire la violazione di disposizioni di legge.
Nel corso del 2017 non sono state inflitte alle aziende del Gruppo in Italia sanzioni pecuniarie significative per violazioni alla legislazione ambientale riscontrate nelle aree in cui le stesse svolgono le proprie attività. Tale considerazione ha valenza anche per i due anni precedenti.
1 Tutte le informazioni al riguardo sono disponibili al link: www.telecomitalia.com/tit/it/aboutus/governancesystem/Whistleblowing.htmls
Nel corso del 2017 in Brasile a TIM è stata inflitta una sanzione significativa1 , per aver messo in funzione stazioni radio base senza aver atteso il rilascio dell'autorizzazione ambientale da parte dell'organismo competente. TIM ha presentato ricorso ottenendo una riduzione da 500.000 R\$ a 50.000 R\$. La multa è stata pagata e si è in attesa delle licenze ambientali a completamente della procedura amministrativa. Nel 2016 ne era stata inflitta una per presunta non conformità con i regolamenti ambientali2 , il cui processo di risoluzione è tuttora in corso, e nel 2015 una -risolta- per la stessa ragione di quella inflitta nel 2017, mentre non ne erano pervenute negli anni precedenti.
Per l'anno 2017 sono inoltre da segnalare 15 sanzioni amministrative non pecuniarie inflitte a TIM Brasil; l'anno precedente ne erano state inflitte 7. Nessuna sanzione di questo tipo da segnalare invece nel corso del 2015. Non si riportano casi di risoluzione di controversie ambientali attraverso meccanismi di conciliazione, in quanto in Brasile non è prevista la forma di risoluzione conciliativa di eventuali controversie ambientali.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 302] A ulteriore testimonianza del suo impegno verso l'ambiente, TIM investe ogni anno nella ricerca di soluzioni innovative per il contenimento degli impatti ambientali, in particolare con obiettivo il contenimento del consumo di risorse naturali e di energia.
Tali attività sono dettagliate nei paragrafi che seguono.
Molti sono inoltre i brevetti riconosciuti a TIM in tale ambito. La ricerca TIM attiva numerosi progetti di soluzioni ICT di Internet ofThings (IoT) applicate almondo delle Smart City e di positivo impatto ambientale.
Smart grid. Applicazione dell'IoT alla gestione dei vari segmenti delle reti elettriche: TIM sta studiando soluzioni volte a un migliore utilizzo delle risorse energetiche nell'ottica della generazione distribuita e del controllo da remoto. In particolare continua l'attività in corso relativa alla possibilità di condividere infrastrutture di reti di telecomunicazione e infrastrutture di reti elettriche in ottica di riduzione di costi e impatti ambientali.
Smart water. Applicazione dell'IoT alla gestione delle reti di distribuzione dell'acqua. Le soluzioni analizzate permettono infatti di effettuare ricerca e identificazione delle perdite occulte dell'acqua in modo più efficiente ed a basso costo. L'acqua è una risorsa ambientale preziosa: perdite nella rete di distribuzione dell'ordine del 30% non saranno più sostenibili, né dal punto di vista ambientale né da quello economico. Per la ricerca delle perdite e l'ottimizzazione dei costi di distribuzione si stanno anche sviluppando e provando in campo soluzioni di smart metering (applicazioni per il monitoraggio in tempo reale dei consumi) multi utility che includano acqua, gas ed eventualmente elettricità basate su reti capillari come il Narrowband IoT3 .
1 Si considerano sanzioni pecuniarie significative per il Gruppo in Italia quelle per un importo superiore a 500.000 euro; il Brasile utilizza per la propria rendicontazione un importo di 500.000 reais che equivale, a 128.031 euro al cambio del 31 Dicembre 2017
2 Fino allo scorso anno in Brasile venivano considerate significative sanzioni pecuniarie per un importo superiore a 100.000 reais (equivalenti a 25.206 euro al cambio del 31 dicembre 2017, a 29.108,5 euro al cambio del 31 Dicembre 2016 e a 23.523 euro al cambio del 31 Dicembre 2015). Per questo motivo nel Bilancio di Sostenibilità 2016 ne erano state dichiarate 341
3 Si tratta di una soluzione basata su una nuova interfaccia radio, che può essere utilizzata sia in una porzione della banda del segnale LTE (o nella banda di separazione fra le bande), o ancora in modo autonomo in porzioni di spettro rese disponibili dal rilascio di frequenze
Smart waste. Gestione efficiente del ciclo dei rifiuti per un incremento della raccolta differenziata e una riduzione di discariche abusive. Sono misurati in tempo reale i livelli di riempimento delle varie isole ecologiche e, solo quando necessario, vengono inviati mezzi per lo svuotamento. Risultato: minimizzazione di costi e tempi scongiurando cassonetti saturi di immondizia e stallo in strada dei rifiuti urbani.
Altri progetti: nell'ambito dell'eco-sostenibilità sono particolarmente rilevanti il progetto REPLICATE (Firenze Smart City) e il progetto MONICA (Torino Smart City).
Il progetto REPLICATE1 si focalizza su soluzioni di smart energy, smart mobility e smart waste e sullo sviluppo di piattaforme IoT per la gestione della distribuzione dell'acqua e del waste management in collaborazione e partnership con il comune di Firenze. È iniziato a febbraio 2016 e avrà una durata di cinque anni.
Il Progetto MONICA2 affronta i temi dell'inquinamento acustico urbano e della sicurezza nella vita pubblica. Le prime applicazioni sviluppate nell'ambito del progetto saranno presentate nella primavera del 2018. TIM ha anche contribuito al progetto "Torino Smart City" denominato SMILE3 con focus sul tema life & health che ha definito soluzioni e azioni per un miglioramento della qualità della vita e della sostenibilità ambientale della città. Sulla base degli input del progetto SMILE, il Comune di Torino ha redatto un master plan per Torino Smart City. TIM ha firmato un Protocollo di Intesa con il Comune di Torino che prevede l'utilizzo di tecnologie 5G per lo sviluppo di servizi di smart city sostenibili. Il progetto, iniziato nel mese di luglio 2017, si concluderà a metà 2020.
1 REnaissance of PLaces with Innovative Citizenship And Technologies; rientra nell'ambito del programma europeo Horizon 2020
2 Management Of Networked IoT Wearables – Very Large Scale Demonstration of Cultural Societal Applications; rientra nell'ambito del programma europeo Horizon 2020
3 SMart mobILity at the European land borders; rientra nell'ambito del programma europeo Horizon 2020
[GRI 201-2] La COP 231 , che si è tenuta a Bonn nel novembre 2017, ha registrato progressi verso la revisione degli impegni degli Stati per la riduzione delle emissioni di gas serra, nonostante la decisione presa dall'amministrazione Trump di ritirare gli Stati Uniti dall'Accordo sul clima di Parigi (COP21 – 2015). Gli impegni già presi a Parigi non sembrano però sufficienti per raggiungere l'obiettivo concordato nel 2015 ovvero mantenere l'aumento della temperatura media globale al di sotto di 2 gradi centigradi, e preferibilmente al di sotto di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Una revisione dell'accordo sarà l'obiettivo della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, la COP24 che avrà luogo a Katowice, in Polonia, nel mese di dicembre 2018.
Secondo il rapporto2 dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA) dieci sono i pericoli naturali di maggior rilievo in Europa: ondate di calore, piogge torrenziali, straripamento di corsi d'acqua, tempeste di vento, frane, siccità, incendi boschivi, valanghe, grandinate e mareggiate. Eventi che impattano sulla salute umana, sull'economia e sugli ecosistemi e possono essere aggravati da altri cambiamenti quali l'impermeabilizzazione del suolo, l'edificazione in aree a rischio, l'invecchiamento della popolazione o il degrado degli ecosistemi.
Le perdite economiche complessive documentate generate da eventi atmosferici e climatici estremi nei 33 Stati membri dell'AEA nel periodo 1980-2016 hanno superato i 450 miliardi di euro. La quota maggiore delle ripercussioni economiche è stata causata dalle inondazioni (circa il 40%), seguite dalle tempeste (25%), dalla siccità (circa il 10%) e dalle ondate di calore (circa il 5%). La copertura assicurativa complessiva di questi pericoli è circa del 35%. La riduzione degli impatti di eventi atmosferici e climatici pericolosi e l'adattamento ai cambiamenti climatici sono quindi priorità assolute dell'Unione Europea. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede un forte impegno da parte di tutti i settori dell'economia, delle amministrazioni e dei cittadini.
Come già sottolineato in precedenza, TIM approccia il problema dei cambiamenti climatici con più livelli sinergici di azione, ponendosi come obiettivi:
Questi obiettivi si concretizzano nelle iniziative descritte in seguito nei paragrafi Performance ambientale/Energia e Performance ambientale/Emissioni.
1 La COP, o Conference of the Parties, è l'organismo di governo della United Nations Framework Convention on Climate Change, e ne monitora e supporta l'avanzamento nelle sue riunioni periodiche, a cui viene assegnato un numero progressivo
2Climate change adaptation and disaster risk reduction in Europe – EEA Report N. 15-2017
[GRI 201-2] I rischi legati ai cambiamenti climatici per il settore TLC e quindi per TIM hanno implicazioni di tipo fisico, economico e regolamentare con ricadute su immagine e reputazione delle società.
Installazioni, infrastrutture di rete e Data Center TIM sono distribuiti su tutto il territorio nazionale: l'Azienda considera il rischio di esondazione uno dei rischi fisici più seri e con maggiore probabilità di verificarsi. I danni che ne conseguono vanno dalla riduzione d'uso fino alla perdita delle infrastrutture aziendali con conseguente azzeramento della capacità di fornitura del servizio.
Per evitare o limitare i danni potenziali, le nuove centrali e gli edifici di TIM sono costruiti a distanza di sicurezza da fiumi o bacini d'acqua e per garantire la continuità del servizio la rete è progettata con adeguati livelli di resilienza e ridondanza.
Le infrastrutture di rete TIM in zone caratterizzate da un elevato livello di rischio idro-geologico sono monitorate attraverso il sistema aziendale Ci.Pro (Civil Protection) che utilizza una base dati di informazioni aggiornata continuamente su territorio e infrastrutture per la rapida pianificazionedegli interventinecessari.
Gli asset aziendali inevitabilmente soggetti a rischi fisici hanno una copertura assicurativa che tiene conto del valore di strutture e apparati e di eventuali effetti che fenomeni catastrofici causerebbero sul servizio.
In Brasile le condizioni climatiche mutevoli danno origine sempre più spesso a condizioni meteorologiche estreme. Condizioni climatiche estreme possono danneggiare l'infrastruttura di rete, in particolare torri e tralicci di trasmissione aumentando i costi di gestione e di assicurazione contro i rischi e causando riduzione della copertura, indebolimento del segnale e interruzioni del servizio. Anche variazioni nel tasso di umidità e salinità dell'aria possono ridurre la vita utile delle apparecchiature. Un aumento della temperatura media potrebbe infine richiedere maggiore consumo di energia elettrica per i sistemi di condizionamento e refrigerazione. Possibili inondazioni rendono difficoltosi gli spostamenti del personale e l'operatività, diminuendo l'efficienza del sistema.
TIM Brasil ha sviluppato tecnologie e applicazioni per il monitoraggio efficace e continuo, sostenendo forti investimenti in infrastrutture e tecnologie avanzate per garantire continuità e qualità del servizio offerto ai propri clienti e aumentare l'efficienza e ridurre i consumiassociatialleproprieoperazioni.
Al momento in Brasile la maggior parte dell'energia elettrica viene generata da centrali idroelettriche (64% secondo i dati del Balanço Energético Nacional – 2016). Periodi prolungati di siccità possono portare ad una diminuzione anche drastica della disponibilità di energia elettrica, oltre che all'aumento del costo della stessa e al ricorso sempre maggiore ai combustibili fossili. La diminuita disponibilità di acqua nei bacini idrici potrebbe portare al razionamento dell'energia e a fluttuazioni significative del costo per kWh.
Una parte considerevole delle emissioni di TIM Brasil è legata ai consumi di energia elettrica, soprattutto da parte dell'infrastruttura di rete che in Brasile è in continua espansione. Le politiche che riguardano il settore energetico tendono a far aumentare il costo dell'energia, e tali aumenti vengono a loro volta trasferiti agli utilizzatori e quindi anche a TIM, che potrebbe veder aumentare anche il costo dei beni e dei servizi che acquista dai propri fornitori, in particolare da quelli che producono apparati e infrastrutture per telecomunicazioni.
[GRI 201-2] Il settore ICT è chiamato a fornire il suo contributo nella lotta ai cambiamenti climatici traguardando la società verso la digitalizzazione e la dematerializzazione della società stessa e riducendo l'esigenza di spostamento fisico di persone e cose.
In particolare:
Il miglioramento dell'efficienza, i risparmi ottenibili in termini economici e la riduzione degli impatti sull'ambiente associati all'effettivo utilizzo di tali servizi rappresentano una reale opportunità di business per l'Azienda: la sensibilità degli stakeholder e dei cittadini in generale verso la necessità di abbattere in modo significativo le emissioni di gas serra per garantire un futuro sostenibile al pianeta e alla società è infatti in costante crescita.
Anche il Brasile guarda allo sviluppo di soluzioni per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici: con il Ministero della Scienza Tecnologia, Innovazione e Comunicazioni (MCTIC) TIM Brasil ha siglato una partnership per l'installazionedipiattaforme di raccolta dati relativi alle precipitazioni presso le stazioniradio base (SRB) in prossimità di zone ad elevato rischio di disastri naturali.
Per ovviare invece a situazioni di scarsa disponibilità di energia elettrica dovute a ragioni opposte (scarsità di precipitazioni), TIM Brasil promuove iniziative per ridurre i consumi dei suoi servizi e installazioni. La società ritiene che la gestione strategica del carbonio combinata con pratiche trasparenti sia un'opportunità per raggiungere più clienti in un mercato dei consumi sempre più esigente. In questo contesto, TIM ha il vantaggio di offrire prodotti e servizi più efficienti, con un consumo energetico ridotto o l'utilizzo di fonti energetiche alternative.
La società ritiene inoltre che i suoi servizi di telecomunicazione possano essere utilizzati per ridurre le emissioni derivanti dal pendolarismo delle persone. Oltre ad essere una base per l'ottimizzazione dei processi produttivi e dei flussi logistici in vari settori, aiutano i clienti a ridurre le loro emissioni. A loro volta gli investitori danno la priorità alle aziende che sono trasparenti sulla gestione delle proprie emissioni.
A testimonianza del proprio impegno TIM Participações S.A. è stata confermata nel BM&FBovespa's Corporate Sustainability Index (ISE)1 per il decimo anno consecutivo. TIM Brasil inoltre fin dal 2010 partecipa al programma nazionale EPC – Empresas pelo Clima2 .
1 http://www.bmfbovespa.com.br/en_us/products/indices/sustainability-indices/corporate-sustainability-index-ise.htm
2 http://www.empresaspeloclima.com.br/?locale=en
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 302] Di seguito si riportano alcuni servizi e iniziative TIM dove tecnologia, know-how, strutture e sensibilità aziendale sono dispiegate e convergono a favore di un mondo sostenibile.
Nel corso del 2017 gli sviluppi tecnologici di infrastrutture di rete fissa e mobile e le soluzioni IT hanno avuto come conseguenza una significativa crescita annuale dei consumi energetici del Gruppo.
In Italia TIM è proattivamente riuscita non solo ad annullarla attraverso una continua ricerca di efficienza e ottimizzazione delle soluzioni adottate, ma ha anche così ottenuto un bilancio positivo corrispondente ad un risparmio netto di oltre 10 GWh.
Inoltre nel corso del primo semestre 2017 sono stati analizzati e predisposti ulteriori interventi di adeguamento ed efficientamento delle strutture di centrale di rete fissa, realizzati nella seconda parte dell'anno, con l'obiettivo di incrementare la percentuale di riduzione della quantità di consumi di energia rispetto agli anni precedenti. Al fine di individuare possibili aree di efficientamento sono stati presi in analisi tutti quei siti non interessati da piani di efficientamento già avviati.
Sono proseguite le iniziative di dismissione di piattaforme tecnologiche obsolete che hanno riguardato principalmente i seguenti progetti di evoluzione della Rete:
Nel corso del 2017 sono stati messi in atto i seguenti interventi:
Progetto BEMS (Building Energy Management System): nella seconda metà del 2017 è stata avviata l'analisi del piano di interventi di efficientamento energetico su 20 sedi particolarmente energivore ad uso ufficio/CED/promiscuo, non oggetto di dismissione nel prossimo triennio, con ottimizzazione dei sistemi di gestione automatica delle performance dell'edificio per garantire il minimo consumo energetico a parità di condizioni d'esercizio. Il sistema BEMS sarà configurato in modo che operi con controllo automatico degli impianti tecnologici dell'edificio. Gli interventi interesseranno in tutto circa 50 sedi che corrispondono ad un consumo di circa 280 GWh con un risparmio energetico totale stimato a regime pari a circa 28 GWh (10% della baseline di riferimento) di cui 10,5 GWh già nel 2018.
Progetto riscaldamento e raffrescamento adattivo: è stato riproposto l'utilizzo di piattaforme operative che utilizzano algoritmi di ottimizzazione dei consumi delle centrali di raffrescamento e riscaldamento in base alle condizioni di temperatura interna ed esterna. Per quanto riguarda l'ottimizzazione dei consumi di climatizzazione invernale sono state interessate dal progetto 11 sedi che rappresentano, in termini di consumi di gas per riscaldamento, una quota del 12% del totale e numericamente sono pari al 6% del totale delle sedi, mentre una sede è stata oggetto di intervento per quanto riguarda la climatizzazione. Il risultato conseguito è la riduzione del 35% dei consumi di gas e del 15% dei consumi di energia elettrica.
In ottemperanza al DM 121/2016 in attuazione della direttiva europea 2012/19/EU, nel 2017 TIM ha lanciato ioRiciclo, una iniziativa sostenibile dedicata alla raccolta di telefonini e smartphone da rottamare, senza vincolo di acquisto. In un selezionato
numero di punti vendita TIM distribuiti su tutto il territorio nazionale è stato attivato il servizio gratuito di raccolta dei terminali mobili in disuso, attraverso la formula uno contro zero: tutti possono consegnare presso il punto vendita i propri device in disuso lasciandoli in un contenitore senza dover acquistare un altro prodotto.
I rifiuti così raccolti sono avviati a riciclo. Da un cellulare infatti si possono recuperare mediamente 9 grammi di rame, 11 grammi di ferro, 250 mg di argento, 24 mg di oro, 9 mg di palladio, 65 grammi di plastica, 1 grammo di terre rare e altri elementi preziosi contenuti in piccolissime quantità. Oltre al recupero di materie, il riciclo contribuisce al risparmio di energia elettrica e acqua, evitando anche emissioni di CO2.
IoRiciclo è un progetto sviluppato con la collaborazione di Remedia, consorzio no-profit specializzato nella gestione di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), pile e accumulatori esausti. Con ioRiciclo prosegue l'impegno per la creazione di valore e per favorire lo sviluppo sostenibile nelle proprie aree di influenza, sensibilizzando il pubblico sull'importanza di una corretta gestione del fine vita di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 302] [GRI 302-5] L'ICT può influenzare le caratteristiche di prezzo, efficienza e convenienza di prodotti e servizi impattando sulla stessa domanda e aumentando complessivamente il consumo energetico.
Migliorare l'efficienza ambientale dei prodotti proposti ai clienti, sia privati che business, significa avere cura degli aspetti energetici, ottimizzando i consumi rispetto alle esigenze dei servizi erogati e applicare regole di "Design For Environment" che riducano gli impatti sull'ambiente, in particolare nella fase di produzione e nella gestione del fine vita degli apparati. È responsabilità del settore ICT, e quindi anche di TIM, tenere in considerazione questi aspetti puntando alla ricerca e sviluppo di prodotti a basso impatto ambientale lungo tutto il proprio ciclo di vita.
TIM ha lanciato già alla fine degli anni novanta una serie di attività interne di ricerca e sviluppo per realizzare terminali a impatto ambientale ridotto.
Seguendo e ampliando questa logica è stato creato il logo Telecom Italia Green, ribattezzato TIM eco-friendly nel 2015, che identifica sia le iniziative e i progetti di TIM rivolti alla tutela dell'ambiente sia i prodotti eco-compatibili. Per i prodotti e le iniziative che recano tale marchio vengono fornite informazioni sulle caratteristiche e sulle specifiche soluzioni adottate, in virtù delle quali è dimostrabile la loro eco-compatibilità e/o il vantaggio che se ne ricava in termini ambientali. Nel caso dei prodotti queste informazioni sono riportate sia sulla dichiarazione ambientale redatta in conformità alla Norma UNI EN ISO 14021, sia nella sezione di sostenibilità del sito telecomitalia.com in cui sono disponibili anche informazioni sulle caratteristiche di eco-compatibilità di eventuali iniziative e progetti.
Fanno parte della linea TIM eco-friendly alcuni prodotti dedicati alla clientela business e consumer, sviluppati in collaborazione con i fornitori. Il risparmio di energia elettrica si traduce anche in una equivalente riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Tutti i prodotti della linea TIM eco-friendly sono progettati applicando criteri di eco-progettazione. Scocca ed imballo sono realizzati con materiali omogenei, riciclati e/o riciclabili.
Sul fronte Access Gateway (AG) è in fase di chiusura il deployment degli ultimi esemplari del modem "basic" Wi-Fi N, che ha sostituito l'Access Gateway Wi-Fi N, primo prodotto della linea TIM eco-friendly1 . È in distribuzione massiva lo "Smart Modem Plus" (noto anche come "Access Gateway Evo"), prodotto di fascia alta in grado di supportare accessi eVDSL e servizi voce e video premium, che soddisfa requisiti di efficienza energetica in coerenza con i limiti previsti dal Codice di Condotta europeo per gli apparati Broadband2 , che TIM ha adottato come riferimento per i target di consumo.
1http://www.telecomitalia.com/tit/it/sustainability.html
2https://ec.europa.eu/jrc/en/publication/eu-code-conduct-energy-consumption-broadband-equipment-version-6. TIM ha partecipato attivamente allo sviluppo di questo e degli altri codici di condotta che definiscono i limiti ottimali di consumo degli apparati ICT adottati dall'Unione Europea
[GRI 302-1], [GRI 302-2], [GRI 302-4] I consumi di energia del Gruppo vengono presentati seguendo le linee guida proposte dal Global Reporting Initiative con riferimento ai consumi diretti per riscaldamento, generazione di energia elettrica e autotrazione (Scope1, secondo il Greenhouse Gas Protocol1 ) e a quelli indiretti per acquisto e consumo di energia elettrica (Scope2).
% di incidenza delle Business Unit sui valori di Gruppo e variazione % rispetto ai 2 anni precedenti
| Gruppo | Domestic | Brasile | |
|---|---|---|---|
| Energia generata da gasolio MJ |
25.399.048 | 100% | 0% |
| Energia generata da gas naturale MJ |
350.753.778 | 100% | 0% |
| Totale energia per riscaldamento MJ |
376.152.826 | 100% | 0% |
| 2017 su 2016 | (20)% | (20)% | |
| 2017 su 2015 | (31)% | (31)% |
I dati della tabella evidenziano nel 2017 una significativa riduzione rispetto al 2016 e al 2015, da attribuire principalmente ad una revisione delle modalità di rendicontazione dei consumi di combustibile ma anche alle condizioni climatiche verificatesi durante l'anno di riferimento eadazionidirazionalizzazioneimmobiliareedefficienzaenergetica.
In Brasile, in considerazione delle particolari condizioni climatiche durante tutto l'anno, non si fa ricorso al riscaldamento degli ambienti.
Il Greenhouse Gas (GHG) Protocol, sviluppato dal World Resources Institute (WRI) e dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), definisce gli standard di riferimento per misurare, gestire e rendicontare le emissioni di gas serra
| Gruppo | Domestic | Brasile | ||
|---|---|---|---|---|
| Energia da benzina senza piombo | MJ | 52.188.185 | 50% | 50% |
| Energia da gasolio | MJ | 588.376.075 | 100% | 0% |
| Energia da GPL | MJ | 1.621.389 | 100% | 0% |
| Energia da gas naturale | MJ | 102.852 | 100% | 0% |
| Totale energia per autotrazione(**) | MJ | 642.288.501 | 96% | 4% |
| 2017 su 2016 | (4)% | (3)% | (9)% | |
| 2017 su 2015 | (10)% | (8)% | (38)% | |
| Numero totale veicoli | n | 15.908 | 96% | 4% |
| 2017 su 2016 | (14)% | (15)% | (5)% | |
| 2017 su 2015 | (19)% | (18)% | (38)% | |
| Percorrenza totale veicoli | km | 257.132.080 | 97% | 3% |
| 2017 su 2016 | (8)% | (8)% | 0% | |
| 2017 su 2015 | (17)% | (16)% | (37)% |
% di incidenza delle Business Unit sui valori di Gruppo e variazione % rispetto ai 2 anni precedenti
(*) I dati riportati nelle tabelle relative all'autotrazione riguardano tutti i veicoli del Gruppo (industriali, commerciali, in uso ai dirigenti/quadri/venditori), sia in affitto sia di proprietà. Solo per utilizzi significativi e con caratteristiche di continuità d'uso sono compresi veicoli di proprietà o in uso alla forza vendita di Tim Brasil e relativi consumi e percorrenze.
(**) Rappresenta la conversione in Megajoule dei consumi di benzina senza piombo, gasolio, GPL (espressi in litri) e di gas naturale (espressi in kg).
In generale i consumi energetici per autotrazione e le percorrenze sono in diminuzione. In Italia nel 2017 è stato completato un progetto di rinnovamento e razionalizzazione della flotta operativa1 .
Si riportano di seguito i consumi di energia elettrica per il funzionamento degli impianti di telecomunicazioni e degli impianti tecnologici civili e industriali.
In particolare sono state riconsegnate auto a fine leasing senza reintegrarle nel parco automezzi
| [GRI 302-4] | % di incidenza delle Business Unit sui valori di Gruppo e variazione % rispetto ai 2 anni |
|---|---|
| precedenti |
| Gruppo | Domestic | Brasile | |
|---|---|---|---|
| Energia elettrica da fonti miste kWh |
2.471.225.016 | 71% | 29% |
| 2017 su 2016 | (6)% | (12)% | 9% |
| 2017 su 2015 | 240% | 967% | 28% |
| Energia elettrica da fonti rinnovabili kWh |
60.149.176 | 95% | 5% |
| 2017 su 2016 | 43% | 35% | |
| 2017 su 2015 | (97)% | (97)% | |
| Totale energia elettrica kWh |
2.531.374.192 | 71% | 29% |
| 2017 su 2016 | (6)% | (11)% | 9% |
| 2017 su 2015 | (4)% | (13)% | 28% |
L'acquisto di energia elettrica da fonti miste ha subito un incremento significativo nel 2017 e nel 2016 rispetto al 2015 a causa della decisione di non acquistare, in Italia, garanzie d'origine che certificano l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ma piuttosto di investire in interventi di efficienza energetica che hanno riguardato l'infrastruttura di rete e le sedi sociali. Questo giustifica le significative variazioni % dei consumi di energia elettrica da fonti rinnovabili e miste rispetto al 2015.
L'autoproduzione di energia elettrica, tramite i sistemi di cogenerazione e tri-generazione, nel 2017 è stata inferiore rispetto al 2016. Nel corso del 2017 sono stati portati a termine una serie di interventi di manutenzione ed è stato rivisto il contratto di conduzione degli impianti in consistenza. Si prevede quindi, nei prossimi anni, di aumentare l'autoproduzione di energia elettrica con questo sistema. Inoltre è in fase di analisi (nell'ambito delle centrali di rete fissa di media/piccola taglia non comprese nel piano di dismissione) un progetto che prevede soluzioni di micro co-generazione (50-100 kW) per incrementare il livello di indipendenza energetica (minori prelievi da rete a fronte di un aumento del consumo di gas ad uso industriale). I sistemi di cogenerazione e tri-generazione consentono un risparmio energetico complessivo nell'ordine del 30% rispetto ai sistemi tradizionali di produzione dell'energia elettrica e svolgono un ruolo non trascurabile per TIM in particolare nei siti industriali e nei centri elaborazione dati (CED), che presentano fabbisogni energetici significativi ed elevate esigenze di riscaldamento/raffreddamento.
[GRI 302-4] L'efficienza energetica di TIM in Italia è stata anche riconosciuta tramite l'assegnazione di Titoli di Efficienza Energetica1 (TEE, detti anche certificati bianchi): alla fine del 2017 il numero complessivo di progetti approvati è arrivato a 47. I titoli attestano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia, attraverso interventi di incremento dell'efficienza energetica virtuosi perché più performanti rispetto alla media nazionale. Il valore complessivo dei TEE ottenuti da inizio periodo è pari a circa 47 milioni di euro.
Nel 2017 TIM Brasil ha incrementato significativamente il proprio utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Infatti la società ha noleggiato 5 impianti idroelettrici della capacità di circa 1 MW ciascuno che nel mese di dicembre hanno
1 Un TEE corrisponde a 1 Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP), risparmiata, ed ha un valore economico negoziabile. 1 TEP è equivalente a 5.347 kWh di elettricità prelevati dalla rete elettrica
cominciato a soddisfare la richiesta energetica di 1.234 siti, producendo circa 3.162.000 kWh. A questi vanno aggiunti i 40 impianti a pannelli solari attualmente operativi (più 7 rispetto al 2016) che nel 2017 hanno prodotto circa 134.500 GWh.
[GRI 302-3] Il Gruppo misura la propria efficienza energetica mediante un indicatore di eco-efficienza che mette in relazione il servizio offerto alla clientela (bit trasmessi) con l'impatto sull'ambiente (joule di energia consumati). Vengono presi in considerazione i valori di traffico dati e voce da rete fissa e mobile, e i consumi energetici industriali (per uso trasmissivo e di condizionamento delle centrali), civili (energia elettrica per uso ufficio, condizionamento e riscaldamento sedi) nonché i consumi per autotrazione.
I grafici che seguono mostrano l'andamento dell'indicatore di eco-efficienza negli ultimitre anni perlaBU Domestic e per la BU Brasile.
NeI 2017 il valore dell'indicatore calcolato per la BU Domestic è risultato pari a 9.022 bit/joule, in crescita del 38% rispetto al 2016 e del 91% rispetto al 2015. L'impegno prosegue con la definizione peril 2018 di un obiettivo di 12.000 bit/Joule, pari ad un incrementodi+33%rispetto aldato2017 (cfr.Obiettivi2018inAppendice).
Anche l'indicatore di eco-efficienza calcolato per il Brasile mostra un continuo miglioramento: nel 2017 è cresciuto dell' 8,8% rispetto al 2016 e di oltre il 16% rispetto al 2015. Questo è il risultato di un sostanziale aumento del traffico dati che grazie all'efficienza della rete non ha comportato un corrispondente aumento del consumo dienergia elettrica.
I valori degli indicatori calcolati rispettivamente per l'Italia e per il Brasile non sono peraltro confrontabili direttamente in quanto le due realtà sono molto diverse dal punto di vista operativo e ambientale: per esempio in Brasile il traffico è prevalentemente da rete mobile e, come già menzionato, non vengono utilizzati combustibili per riscaldamento date le particolari condizioniclimatiche.
[GRI 305-1], [GRI 305-2], [GRI 305-3], [GRI 305-5], [GRI 305-6] Le emissioni di gas ad effetto serra del Gruppo sono costituite quasi esclusivamente da anidride carbonica generata da combustibili fossili, per riscaldamento, autotrazione, produzione di energia elettrica e acquisto di energia elettrica prodotta da terzi spostamenti del personale (attività di servizio/manutenzione, viaggi di lavoro e spostamenti casa-lavoro).
Vengono inoltre considerate e convertite in kg di CO2 equivalente anche le dispersioni di gas idroclorofluorocarburi (HCFC), idrofluorocarburi (HFC) ed altri gas dagli impianti di condizionamento.
Anche per le emissioni in atmosfera viene seguita l'impostazione del GHG Protocol distinguendo tra emissioni dirette o Scope1 (utilizzo di combustibili fossili per autotrazione, riscaldamento, generazione di energia elettrica e perdite di gas ozonolesivi), emissioni indirette o Scope2 (acquisto di energia elettrica a uso industriale e civile) e altre emissioni indirette o Scope3.Leemissioni inatmosfera quiriportate, ove non specificato diversamente, sono state calcolate in base ai coefficienti aggiornatiresidisponibilidalGHGProtocol1 .
Ossidi di azoto (NOx) e ossidi di zolfo (SOx) [GRI 305-7] non sono rilevanti nelle emissioni del Gruppo.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 305] La tabella che segue riporta le emissioni complessive di CO2 del Gruppo.
| anni precedenti | |||
|---|---|---|---|
| Gruppo | Domestic | Brasile | |
| Emissioni di CO2 per autotrazione kg |
47.933.614 | 96% | 4% |
| Emissioni di CO2 per riscaldamento kg |
20.931.295 | 100% | 0% |
| Emissioni di CO2 equivalenti per dispersioni di gas kg ozonolesivi* |
14.193.781 | 59% | 41% |
| Emissioni di CO2 da generazione elettrica da kg cogenerazione |
45.359.877 | 100% | 0% |
| Emissioni di CO2 da generazione elettrica mediante kg gasolio |
8.198.079 | 93% | 7% |
| Totale emissioni dirette di CO2 – ex Scope1 GRI kg |
136.616.646 | 94% | 6% |
| 2017 su 2016 | (10)% | (10)% | (15)% |
| 2017 su 2015 | (18)% | (15)% | (47)% |
% di incidenza delle Business Unit sui valori di Gruppo e variazione % rispetto ai 2
* La valorizzazione delle emissioni di CO2 equivalente di idroclorofluorocarburi (HCFC), idrofluorocarburi (HFC) e altri gas refrigeranti è effettuata facendo riferimento a specifici coefficienti del Global Warming Potential per le varie tipologie di gas: l'indice è basato su una scala relativa che confronta il gas considerato con un'uguale massa di biossido di carbonio il cui GWP è pari a 1. Iin Italia l'indice è calcolato come valore medio del GWP dei vari gas utilizzati ed è è pari a 1.780 per gli HCFC, e pari a 1.300 per gli HFC. Quest'anno sono state contabilizzate anche le emissioni degli impianti di TIM Brasil che sono state incluse anche nel confronto con gli anni precedenti
1 Per il calcolo delle emissioni legate al consumo di energia elettrica da fonti miste acquistata sul mercato italiano è stato utilizzato il coefficiente pubblicato dal GHG Protocol (2009) che prende in considerazione il mix energetico nazionale pari a 386 grammi di CO2/kWh. Per il Brasile sono stati utilizzati i coefficienti medi per il 2015, 2016 e 2017 calcolati e pubblicati dal locale Ministério da Ciência, Tecnologia, Inovações e Comunicações, pari rispettivamente a circa 124,4, 81,7 e 92,7 grammi di CO2/kWh
| Gruppo | Domestic | Brasile | |
|---|---|---|---|
| Emissioni di CO2 da acquisto di energia elettrica kg prodotta da fonti miste |
700.440.520 | 90% | 10% |
| Totale emissioni indirette di CO2 – ex Scope2 GRI kg |
700.440.520 | 90% | 10% |
| 2017 su 2016 | (9)% | (12)% | 24% |
| 2017 su 2015 | 751% | 5081% | (5)% |
| Emissioni di CO2 da spostamenti casa-lavoro** kg |
63.846.442 | 93% | 7% |
| Emissioni di CO2 da spostamenti aerei*** kg |
4.639.390 | 62% | 38% |
| Emissioni di CO2 da spostamenti in treno**** kg |
424.717 | 100% | NC |
| Emissioni di CO2 da soggiorni in strutture kg alberghiere**** |
488.504 | 100% | NC |
| Emissioni di CO2 dall'utilizzo di automezzi kg noleggiati**** |
96.635 | 100% | NC |
| Totale altre emissioni indirette di CO2 – ex Scope3 GRI kg |
69.495.688 | 91% | 9% |
| 2017 su 2016 | (1)% | 0% | (11)% |
| 2017 su 2015 | (11)% | (8)% | (36)% |
| Totale emissioni di CO2 kg |
906.552.854 | 91% | 9% |
| 2017 su 2016 | (9)% | (10)% | 15% |
| 2017 su 2015 | 177% | 257% | (15)% |
** Nella determinazione dell'impatto degli spostamenti casa-lavoro si prendono a riferimento dati statistici elaborati sul personale aziendal.
*** Il calcolo delle emissioni per gli spostamenti aerei è stato effettuato a cura del centro studi e ricerche della American Express (l'Agenzia di Viaggi a cui si appoggia TIM) supportato dal DEFRA (Department of Environment, Food and Rural Affairs del Regno Unito) sulla base del numero di tratte effettivamente operate, suddivise in funzione della tipologia di durata del singolo viaggio (breve, media o lunga)
**** Il calcolo delle emissioni per gli spostamenti in treno è relativo all'Italia e solo per la S.p.A., ed è stato ricavato dai report di LifeGate (utilizzati unicamente per la valorizzazione della CO2 Rail). I fattori di emissione fanno riferimento ai mezzi di trasporto adibiti al trasporto passeggeri e derivano da due fonti principali: 1. Annuario delle emissioni ambientali legate al trasporto annualmente calcolate dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA); 2. Database Ecoinvent versione 2.2; i fattori di emissione sono stati calcolati usando i fattori di caratterizzazione rilasciati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) nel 2007. Gli stessi riferimenti sono stati utilizzati per il calcolo delle emissioni da soggiorni in strutture alberghiere e per l'utilizzo di automezzi noleggiati
Le emissioni prodotte dall'acquisto di energia elettrica da fonti miste (Scope2) hanno subito un incremento significativo nel 2017 e nel 2016 rispetto al 2015 in conseguenza alla decisione di non investire nell'acquisto di garanzie d'origine che certificano l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (a differenza di quanto avvenuto in Italia nel 2014 e nel 2015) ma di investire piuttosto in interventi di efficienza energetica che hanno riguardato l'infrastruttura di rete e le sedi sociali. Nel 2017 le emissioni sono diminuite del 9% rispetto al 2016.
[GRI 305-4] TIM misura anche la "Carbon Intensity" della BU Domestic1 mediante un indicatore che mette in relazione le emissioni dirette e indirette di CO2 (o Scope1 e Scope2, misurate in kg e generate attraverso le proprie attività) con il servizio offerto alla clientela (Tbit trasmessi).
1 Al netto delle attività di Persidera e del Gruppo Olivetti.
Vengono presi in considerazione i valori di traffico, dati e voce da rete fissa/mobile, le emissioni dirette generate dal consumo di combustibili fossili per riscaldamento, autotrazione e autoproduzione di energia elettrica e quelle indirette legate all'acquisto di energia elettrica prodotta da terzi.
Nel 2017 il valore dell'indicatore è diminuito di oltre il 28% rispetto al 2016. Risulta invece molto più consistente (+214%) rispetto al 2015 per la decisione presa nel 2016 di non investire in Italia (come avveniva nei due anni precedenti) nell'acquisto di garanzie d'origine che certificano l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Di qui l'aumento considerevole delle emissioni da acquisto di energia elettrica da fonti miste (Scope2).
Il traffico trasmesso è aumentato del 24% rispetto al 2016 e del 69% rispetto al 2015.
% di incidenza delle Business Unit sui valori di Gruppo e variazione % rispetto ai 2 anni precedenti
| Gruppo | Domestic | Brasile | ||
|---|---|---|---|---|
| Consumo di acqua prelevata da pozzi artesiani | m3 | 24.758 | 100% | 0% |
| Consumo di acqua prelevata da enti erogatori | m3 | 2.200.223 | 94% | 6% |
| Consumo di acqua prelevata da altre fonti | m3 | 24.454 | 0% | 100% |
| Totale consumo di acqua | m3 | 2.249.435 | 93% | 7% |
| 2017 su 2016 | (43)% | (44)% | (21)% | |
| 2017 su 2015 | (61)% | (62)% | (23)% |
In generale il consumo di acqua tende a diminuire, grazie ad interventi mirati di gestione e sensibilizzazione. Sono state inoltre applicate nuove modalità di calcolo dei consumi di acqua in Italia, basate essenzialmente su un esame più puntuale condotto su un campione significativo delle fatture emesse dalle società erogatrici che ha portato ad una stima molto più attendibile dei consumi reali del 2017.
| anni precedenti | ||||
|---|---|---|---|---|
| Gruppo | Domestic | Brasile | ||
| Carta non riciclata e non certificata acquistata per uso ufficio |
kg | 15.339 | 100% | 0% |
| Carta riciclata acquistata per uso ufficio | kg | 0 | 0% | 0% |
| Carta certificata FSC acquistata per uso ufficio | kg | 68.496 | 70% | 30% |
| Totale carta acquistata per uso ufficio | kg | 83.835 | 76% | 24% |
| 2017 su 2016 | (53)% | (60)% | (10)% | |
| 2017 su 2015 | (71)% | (74)% | (46)% | |
| Totale carta acquistata per uso commerciale | kg | 2.254.572 | 64% | 36% |
| 2017 su 2016 | (21)% | (29)% | 1% | |
| 2017 su 2015 | (45)% | (13)% | (66)% |
% di incidenza delle Business Unit sui valori di Gruppo e variazione % rispetto ai 2
Gli acquisti di carta, sia per uso ufficio sia per uso commerciale (bollette telefoniche), continuano a essere orientati verso le tipologie di carta che rispondono ai più elevati standard ambientali ovvero basati sulla gestione responsabile delle foreste secondo i requisiti del Forest Stewardship Council(FSC) 1 .
La riduzione dei consumi di carta per uso ufficio esposta in tabella segue un trend storico che è frutto dell'opera di sensibilizzazione dei dipendenti sull'utilizzo responsabile della carta in ambito lavorativo e di razionalizzazione dei consumi ottenuta attraverso il progetto "printing on demand": stampanti condivise ad alte prestazioni e modalità di stampa che permettono di ridurre i consumi energetici e risparmiare materiale. Inoltre dal 2015 TIM ha aderito al progetto Cloud Printing di Olivetti rinnovando le stampanti con l'obiettivo di ottimizzare i processi di stampa e ridurne i costi. I nuovi dispositivi di stampa sono caratterizzati da elevata efficienza energetica e ridotto impatto ambientale.
Sono continuate le attività volte alla riduzione complessiva dei consumi di carta per uso commerciale, tra cui la promozione presso i clienti del ricorso a fatture ed estratti conto in formato elettronico. Inoltre, a partire dal ciclo di fatturazione di giugno 2017, con l'introduzione delle nuove modalità di billing, la periodicità di invio delle fatture consumer fisso è stata modificata dal ciclo mensile al "bi-periodo di 56 giorni" (il periodo di fatturazione è passato a 28 giorni). I dati di consuntivo recepiscono pertanto la riduzione dei volumi inviati a partire dal mese di giugno.
[GRI 306-2] I dati indicati nella tabella che segue si riferiscono alle quantità di rifiuti conferiti2 e contabilizzati per legge3.
| anni precedenti | ||||
|---|---|---|---|---|
| Gruppo | Domestic | Brasile | ||
| Rifiuti pericolosi | kg | 4.599.022 | 100% | 0% |
| Rifiuti non pericolosi | kg | 6.927.908 | 95% | 5% |
| Totale rifiuti conferiti* | kg | 11.526.930 | 97% | 3% |
| 2017 su 2016 | (9)% | (8)% | (32)% | |
| 2017 su 2015 | (33)% | (32)% | (53)% | |
| Rifiuti avviati a riciclo o recupero | kg | 11.193.782 | 99% | 1% |
| % Rifiuti avviati a riciclo o recupero | 97% | 100% | 20% |
% di incidenza delle Business Unit sui valori di Gruppo e variazione % rispetto ai 2
* I dati non includono i pali telefonici di competenza della BU Domestic in quanto non conferiti come rifiuti ordinari ma gestiti in base all'accordo di programma concluso nel 2003 con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, il Ministero delle Attività Produttive e le imprese di produzione e di recupero, previo parere favorevole della conferenza Stato-Regioni-Province autonome. Nel 2017 TIM ha dismesso 1.130.521 pali, per un peso equivalente di 979.504 kg
1 V. fsc.org
2Per "rifiuti conferiti" si intendono i rifiuti consegnati al trasportatore per l'avvio a riciclo e recupero o smaltimento
3Lievi scostamenti rispetto alla situazione definita al 31 dicembre si potranno avere fino al 30 marzo successivo in quanto la fonte dei dati è rappresentata dai Registri di Carico e Scarico dei rifiuti che si consolidano una volta verificato il peso reale a destinazione; l'informazione è fornita al produttore del rifiuto entro 3 mesi dal conferimento e ciò giustifica la possibilità di scostamento del dato. A questo riguardo l'effettiva produzione accertata per il 2016 è superiore (+8%) rispetto a quanto dichiarato nello scorso Bilancio. Questo incremento non è stato però tenuto in conto nel confronto 2017 su 2016 dei rifiuti prodotti
I datirelativi airifiuti presentano un andamento variabile neltempo in relazione ai quantitativi e alla tipologia di rifiuto. Il dato di maggior rilievo è rappresentato dal rapporto fra i rifiuti prodotti e quelli conferiti per riciclo/recupero, categoria quest'ultima che ha raggiunto un livello notevole. L'ICT può accelerare l'obsolescenza dei prodotti e rendere necessaria la gestione dei rifiuti tecnologici che ne derivano. TIM ha stipulato contratti mirati con società specializzate nella gestione di prodotti usati, guasti e giunti a fine vita, con l'obiettivo di permettere il recupero della componentistica e delle materie prime, ottenendo al contempo tangibili benefici economici derivanti, appunto, dalla loro valorizzazione.
Nel 2017 le varie attività di gestione hanno consentito di rigenerare prodotti di logistica e materiali di rete (39.530 pezzi), rigenerare prodotti di logistica commerciale (126.400 pezzi), inviare al recupero della componentistica e delle materie prime pezzi per un totale di 189.000 kg, quasi esclusivamente di telefonia fissa. Nel 2017 non è stata effettuata attività di rivendita prodotti usati di telefonia mobile.
Anche inBrasile TIM raccoglie e gestisce terminalimobili, batterie ed accessori presso i propri negozi attraverso il programma Recarregue o Planeta (Ricarica il Pianeta). Nel 2017 ne sono stati raccolti complessivamente 821 kg che sono stati inviati a recupero/riciclo o smaltiti in modo conforme alla legislazione vigente. Tali attività hanno una duplice valenza: contribuire alla riduzione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) prodotti e al contempo generare un beneficio economico derivante dalla differenza tra il costo che dovrebbe essere sostenuto per l'acquisto di apparati nuovi e il costo di rigenerazione.
L'attenzione del Gruppo al tema delle emissioni elettromagnetiche si sostanzia
Il monitoraggio sistematico dei livelli di emissioni elettromagnetiche degli impianti è finalizzato a garantire il rispetto dei limiti di legge e il mantenimento di elevati standard di sicurezza per la popolazione e per i lavoratori. Nonostante la normativa italiana in termini di emissioni elettromagnetiche sia tra le più restrittive al mondo, con limiti molto inferiori rispetto alla media europea, in base ai controlli effettuati sul territorio italiano le emissioni elettromagnetiche generate rientrano nei limiti di legge.
TIM investe nello sviluppo di software previsionali accurati per la previsione elettromagnetica, che evolvono consentendo l'analisi delle nuove tecnologie (oggi 4.5G e 5G). Il tool GUARDIAN, in particolare, calcola i livelli di esposizione in relazione ai siti che ospitano antenne e garantisce che i valori stabiliti per legge siano rispettati. Il suo utilizzo unito alla piattaforma di progettazione radio TIMplan consente di ottimizzare il posizionamento dei siti e l'orientamento delle antenne in relazione allo specifico contesto (abitazioni, strade, luoghi di ritrovo). TIM inoltre partecipa attivamente ai comitati e ai gruppi di lavoro del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) per l'emanazione di linee guida e norme tecniche sulle metodologie di misurazione e calcolo previsionale dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici emessi dai sistemi radiomobili.
L'accurata pianificazione ed ottimizzazione della rete radiomobile (scelta ottimale dei siti, valorizzazione ottimale dei parametri radio-trasmissivi) incrementa l'efficienza della rete a parità di area coperta massimizzando la capacità e la
qualità del servizio e minimizzando l'interferenza, e quindi contribuendo alla riduzione delle potenze trasmesse sia dai terminali mobili sia dalle stazioni radio base.
Nel 2017, in particolare, sono proseguite in modo continuativo le seguenti attività:
Agli impianti radiomobili è stata applicata la procedura APOGEO attraverso la quale TIM garantisce che i propri impianti siano realizzati in piena conformità con quanto progettato, che a sua volta è pienamente conforme alle prescrizioni di legge per la tutela della salute della popolazione. APOGEO è un brevetto TIM che utilizza strumentazione topografica e satellitare di altissima precisione per il rilievo 3D di tutti i sistemi radianti GSM, UMTS, LTE e Ponti Radio e delle loro infrastrutture.
In Brasile le radiazioni non ionizzanti emesse dalle stazioni radio base di TIM Brasil rientrano ampiamente nei parametri dettati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e adottati dall'Agência Nacional de Telecomunicações (ANATEL). Tutte le stazioni radio base di TIM Brasil hanno la licenza di operare rilasciata dall'ANATEL.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 413] TIM, con le sue reti, i suoi prodotti e le sue soluzioni tecnologiche, è uno dei grandi protagonisti dell'evoluzione verso un'economia digitale ed è per dimensione, capillarità e patrimonio infrastrutturale e tecnologico, pienamente integrata con il territorio e il tessuto sociale ed economico-produttivo. Consapevole di questo ruolo strategico, TIM opera costantemente per gestire e innovare le sue infrastrutture e tecnologie, che mette al servizio del Paese, e a questo fine effettua rilevanti investimenti.
Le società del Gruppo intendono contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nelle quali operano attraverso l'erogazione di servizi sempre più digitalizzati. In coerenza con tali obiettivi e con le responsabilità assunte verso i diversi stakeholder compresi i concorrenti che vengono riportati nel canale sostenibilità del sito www.telecomitalia.com, il Gruppo considera la ricerca e l'innovazione condizioni prioritarie di crescita e successo.
Compatibilmente con la propria natura di soggetti privati e le connesse esigenze di una gestione economicamente efficiente, le società del Gruppo tengono in considerazione, nelle scelte effettuate, la rilevanza sociale dei servizi di telecomunicazioni, rispondendo ai bisogni della collettività anche nelle sue componenti più deboli.
Le società del Gruppo considerano con favore e, se del caso, forniscono sostegno a iniziative sociali, culturali e educative orientate alla valorizzazione della persona e al miglioramento delle sue condizioni di vita. La missione di Fondazione TIM (FTIM) è promuovere la cultura del cambiamento e dell'innovazione digitale, favorendo l'integrazione, la comunicazione e la crescita economica e sociale. La strategia d'investimento sociale di TIM Participações mira a favorire l'inclusione sociale delle fasce svantaggiate della popolazione brasiliana, in particolare bambini e adolescenti, attraverso la realizzazione di progetti educativi che rafforzino il concetto di "impresa senza frontiere" anche all'interno della sfera sociale. Con tale spirito, nel 2013 è stato fondato l'Instituto TIM.
| MACRO AREE D'INTERVENTO | INDIVIDUAZIONE DEI PROGETTI | REALIZZAZIONE DEI PROGETTI |
|---|---|---|
| Gli investimenti nella comunità riguardano due principali aree d'intervento: • attività volontarie coerenti con il core business del Gruppo, collegate all'offerta di servizi ICT e |
TIM individua i progetti da realizzare sulla base di: • consultazione degli stakeholder e contatti diretti con le associazioni della società civile; • progetti di partnership con stakeholder e associazioni; |
La realizzazione di ciascun progetto passa attraverso 4 fasi: • pianificazione; • selezione; |
| contenuti digitali; • attività finalizzate allo sviluppo generale della comunità che comprendono principalmente le attività di Fondazione TIM in Italia e Instituto TIM in Brasile. |
• benchmark con gli altri operatori di TLC; • partecipazione ad associazioni di settore; • conoscenza delle problematiche di settore; • sollecitazioni esterne come risposta a urgenze sociali (per esempio nel caso di terremoti). |
• gestione; • controllo. |
TIM ha sottoscritto e attua le seguenti convenzioni, nell'ottica di assicurare alle Istituzioni la massima collaborazione in tema di sicurezza (in particolare di Crisis Management):
Nel 2017, come previsto dalle leggi in materia per quanto riguarda la formazione, TIM ha partecipato a cinque esercitazioni nazionali di Protezione e Difesa civile in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento di Protezione Civile e con gli altri Organi Istituzionali competenti, finalizzate a:
La partecipazione a queste esercitazioni è necessaria, in quanto TIM, azienda erogatrice di servizi essenziali, fa parte del Sistema Nazionale di Protezione Civile insieme alle altre componenti pubbliche e private.
In relazione alle emergenze del 2017, TIM ha assicurato la presenza presso le Unità di Crisi costituite, assicurando i servizi richiesti nei seguenti eventi:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 413] Oltre ai consueti rapporti con le Istituzioni nazionali, come descritto nel canale sostenibilità del sito www.telecomitalia.com, TIM si impegna quotidianamente affinché le relazioni con le Amministrazioni regionali e gli enti locali siano durature e soddisfacenti, nel convincimento che solo in questo modo si possano creare le condizioni per lo sviluppo del territorio e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, consentendo allo stesso tempo alle istituzioni e a TIM di raggiungere i rispettivi obiettivi.
TIM ha come obiettivo la diffusione dell'innovazione tecnologica nel Paese, attraverso la realizzazione di reti in banda ultra larga fissa e mobile, nonché la digitalizzazione dei processi operativi di soggetti pubblici e privati, nella convinzione che tale impegno generi una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del Paese.
In TIM esiste una funzione centrale interamente dedicata alla gestione delle relazioni con le istituzioni locali che si avvale, altresì, di local authority accounts presenti sul territorio, figure specializzate nelle relazioni istituzionali su tematiche tecniche afferenti allo sviluppo delle reti fisse e mobili.
La funzione Rapporti con gli Enti Locali tra i suoi compiti:
Particolare attenzione viene posta alle organizzazioni che hanno a che fare con i temi telativi a:
• diffusione della cultura digitale.
TIM risponde in modo flessibile alle richieste pervenute con qualunque modalità.
Le modalità di gestione dei progetti congiunti tra TIM e gli enti locali prevedono la definizione di ruoli e doveri di ciascuna parte, di meccanismi di controllo formali e strumenti di misurazione. TIM favorisce la costituzione di comitati di controllo congiunti, cioè, comitati formati da rappresentanti di tutte le parti coinvolte. La composizione e gli obiettivi dei comitati sono definiti secondo le esigenze specifiche del progetto, e prevedono la presenza degli stakeholder senza alcun tipo di discriminazione, in particolare, senza discriminazione di genere.
Il monitoraggio e l'interazione costante con i centri decisionali delle istituzioni locali avvengono attraverso incontri, audizioni, presentazione di documenti di posizionamento, partecipazioni ai workshop, ai lavori delle commissioni regionali e ai tavoli di lavoro specialistici. Inoltre TIM organizza frequentemente iniziative di comunicazione su tematiche specifiche di interesse locale.
[GRI 413-1] In virtù della capillarità della sua rete, il Gruppo intrattiene rapporti con gli enti locali su tutto il territorio in cui opera, e le attività di valutazione degli impatti delle operazioni e dei piani di sviluppo vengono effettuate per qualsiasi tipo di
1 Comitati locali interni nei quali partecipano i Direttori delle funzioni aventi articolazioni territoriali
intervento, che avviene comunque sempre nel pieno rispetto non solo della normativa vigente, ma anche delle esigenze delle comunità locali.
Tra i temi principali, oggetto del dialogo con gli enti locali nel corso del 2017, si evidenzia:
[GRI 413-2] I possibili impatti negativi, dovuti esclusivamente agli scavi per canalizzazione o al posizionamento delle stazioni radio base, sono mitigati grazie all'utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale, quali le minitrincee e grazie agli accordi preventivi con le comunità locali, ad esempio, sui luoghi dove posizionare le antenne.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 413] Il contributo del Gruppo alla comunità, calcolato tenendo in considerazione il London Benchmarking Group (LBG)1, ammonta per il 2017 a circa 17,4 milioni di euro. Il calcolo del contributo è stato effettuato utilizzando dati gestionali, in parte oggetto di stime. i dati relativi al 2015 e 2016 sono disponibili sul sito web di Gruppo, canale sostenibilità.
In un contesto nazionale e internazionale in cui si moltiplicano gli scenari di crisi e conflitto, a fronte di un sempre crescente numero di soggetti in stato di necessità ed emergenza, le raccolte fondi da privati rappresentano un fattore fondamentale di coesione e vicinanza "tra persone e persone".
Da oltre un decennio TIM è attore fondamentale nella catena di solidarietà legata a progetti con finalità umanitarie, scientifiche o ambientali che supporta offrendo la possibilità di fare una donazione del valore di 1 o 2 euro mediante l'invio di un SMS e di 2, 5 o 10 euro tramite una telefonata da rete fissa a un numero dedicato. Tra le 100 numerazioni destinate al terzo settore, di cui 2 destinate alle emergenze, 60 sono attualmente configurate e disponibili, in comune con gli altri operatori.
Gli importi raccolti sono devoluti interamente senza alcuna trattenuta, né da parte del fisco, né da parte dell'Azienda per i costi sostenuti.
Il LBG, fondato nel 1994, è un'associazione a cui aderiscono oltre 150 grandi società internazionali e rappresenta lo standard di riferimento a livello mondiale per la classificazione dei contributi volontari delle aziende a favore della comunità. In coerenza con il modello LBG, per misurare e rappresentare l'impegno del Gruppo nei confronti della comunità, i contributi erogati sono stati suddivisi in tre categorie (Liberalità, Investimenti nella comunità, Iniziative per la comunità), utilizzando la consueta rappresentazione a piramide. Per ulteriori informazioni si rinvia alla sezione di sostenibilità del sito telecomitalia.com dove sono disponibili maggiori dettagli relativi ai dati dell'ultimo triennio. Come riferimento per la predisposizione del prospetto di determinazione del valore economico generato e distribuito si sono considerate le linee guida LBG. Il grafico costituisce informativa aggiuntiva rispetto agli ambiti richiesti dal D.Lgs. 254/2016
Nel 2017 sono state attivate 124 campagne, per una raccolta superiore agli 11 milioni di euro. I fondi maggiori si raccolgono per le iniziative medico-scientifiche, seguite dalle iniziative socio assistenziali. Sotto la rappresentazione della ripartizione delle raccolte fondi.
Da citare inoltre, ulteriore alle raccolte fondi tradizionali tramite telefono, l'iniziativa di raccolta fondi per le popolazioni terremotate dell'Umbria tramite la piattaforma di crowdfunding "WithYouWeDo", a favore dell'iniziativa "Un aiuto subito".
In modo coordinato e complementare rispetto al percorso di infrastrutturazione tecnologica del Paese, TIM si propone di aumentare l'alfabetizzazione digitale della popolazione e la valorizzazione delle eccellenze del Paese attraverso le potenzialità offerte dalla rete.
Le competenze digitali hanno un ruolo cruciale nella nostra società e rappresentano uno dei principali fattori di vantaggio competitivo delle economie degli ultimi due decenni, come evidenziato in molti lavori realizzati dall'OCSE o promossi dalla CE. Anche su questo tema l'Agenda Digitale chiede ai Paesi membri di intervenire per ampliare la conoscenza degli strumenti digitali e aumentare il numero di persone in possesso di competenze digitali evolute anche attraverso la diffusione di tecnologie ICT nelle scuole. In questa prospettiva, gli istituti scolastici devono compiere un cambiamento radicale sia del modo di progettare e proporre l'offerta formativa, sia del modo di rapportare alunni, insegnanti e famiglie. Proprio per l'importanza data al tema, la CE monitora costantemente la velocità dell'introduzione delle tecnologie digitali nelle scuole e nei processi didattici.
TIM partecipa dal 2015 in qualità di partner fondatore mecenate, oggi benefattore, a Programma il Futuro, un'iniziativa del MIUR che favorisce l'introduzione del pensiero computazionale e del coding nei programmi didattici delle scuole di ogni ordine e grado. Il progetto è attuato dal CINI1 e TIM supporta tutte le attività attraverso diverse tipologie di intervento: sostegno economico, supporto tecnologico attraverso la piattaforma di crowdfunding, comunicazione e volontariato d'impresa.
Dall'anno scolastico 2016/2017, TIM promuove A scuola di Digitale con TIM, progetto in collaborazione con il MIUR per avvicinare i docenti agli strumenti digitali, per offrire loro una visione d'insieme sulle applicazioni tecnologiche che aggiungono valore e nuove opportunità alla didattica. Si tratta di un progetto di durata biennale che coinvolge i docenti delle scuole di ogni ordine e grado in 18 regioni italiane. Nell'anno 2017 il progetto ha coinvolto circa 3.350 docenti.
La sicurezza in rete è promossa attraverso il progetto Navigare Sicuri, un'App, disponibile su IOS e Android, strutturata in 3 macro aree: una sezione bambini, il cui obiettivo è sensibilizzare i giovanissimi (target 8-12 anni) ai rischi del digitale ed in particolare veicolare le dieci regole da seguire nella navigazione in rete in maniera ludica ed accattivante; una sezione genitori, il cui obiettivo è sensibilizzare i genitori sui pericoli del web seguendo le raccomandazioni del FOSI2 e una sezione educatori che offre spunti didattici sui temi della sicurezza in rete.
WithYouWeDo è la piattaforma di crowdfunding che promuove e sostiene il finanziamento di iniziative, idee e progetti digitali nei campi dell'innovazione sociale, della cultura digitale e della tutela ambientale, e al tempo stesso si propone di facilitare l'incontro tra domanda e offerta di fondi da parte sia dei singoli cittadini che di imprese e/o istituzioni del mondo profit e noprofit. Oltre a mettere a disposizione la piattaforma tecnologica, TIM si impegna a contribuire al finanziamento dei progetti di maggior successo fino ad un massimo di 10.000 euro ciascuno. Dal lancio della piattaforma a inizio 2015 fino a dicembre 2017 sono oltre 700 i progetti ricevuti, 72 quelli pubblicati, e 35 quelli che hanno raggiunto il proprio obiettivo economico. In totale WithYouWeDo ha raccolto, per i progetti pubblicati, più di 1,9 milioni di euro da oltre 4.000 donatori.
L'innovazione sociale è protagonista anche della seconda edizione di Start!, un programma televisivo in 5 puntate andato in onda su Rai2. La seconda edizione del programma si focalizza su come la tecnologia, le reti e le piattaforme digitali possono contribuire allo sviluppo della società in cui viviamo, soprattutto in termini di creazione di valore sociale.
Inoltre, TIM mette a disposizione di Dynamo Camp, che ospita gratuitamente ogni anno 200 famiglie 1.200 ragazzi dai 6 ai 17 anni, affetti da gravi patologie, alcuni dei propri asset (tecnologia, spazi fisici, project management e risorse umane) per il progetto di rilancio di Radio Dynamo, una web radio (radiodynamo.org) che rappresenta una delle più apprezzate attività di animazione dentro al Camp, e anche una delle maggiori attività del programma di outreach, cioè Dynamo fuori dal Camp, che consente di raggiungere tutto l'anno moltissimi ragazzi che, per diverse ragioni, non possono andare al Camp. Da febbraio 2017 lo studio e la redazione di Radio Dynamo sono ospitati all'interno della sede TIM di Milano piazza Einaudi.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 413] Le società del Gruppo sono particolarmente attente alle esigenze delle comunità in cui operano e realizzano iniziative e progetti di ampio respiro finalizzati al loro sviluppo sociale ed economico.
1 Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica
2 Family Safety Online Institute
La missione di Fondazione TIM (FTIM) è promuovere la cultura del cambiamento e dell'innovazione digitale, favorendo l'integrazione, la comunicazione e la crescita economica e sociale.
FTIM può operare, in Italia e all'estero, nei modi e con gli strumenti che vengono, di volta in volta, ritenuti idonei per il conseguimento degli scopi statutari.
Coerentemente con la missione sono state individuate quattro aree d'intervento
Le attività della Fondazione si svolgono secondo i criteri riportati di seguito.
| MODALITA' | OBIETTIVI STRATEGICI | SELEZIONE E CONTROLLO PROGETTI |
|---|---|---|
| FTIM persegue i propri obiettivi attraverso assegnazione di contributi a progetti proposti da soggetti e istituzioni terzi senza fini di lucro, secondo requisiti stabiliti dal C.d.A A partire dal 2015 FTIM si pone anche come soggetto operativo, gestendo alcuni progetti in proprio. |
FTIM persegue la diffusione della cultura dell'innovazione, allo scopo di favorire la solidarietà e lo sviluppo civile, culturale ed economico. FTIM, in tal senso, si impegna a lavorare per un'Italia sempre più digitale, avanzata e competitiva, per migliorare le condizioni di vita delle persone. Questo si traduce nella realizzazione di progetti innovativi volti alla promozione e alla diffusione di tematiche scientifiche e tecnologiche e nello sviluppo di modelli, strumenti tecnologici e sistemi a sostegno delle associazioni senza scopo di lucro. |
La selezione avviene tenendo conto dell'impatto sociale dei progetti, che devono essere misurabili, sostenibili e replicabili. Il sistema di monitoraggio viene definito in funzione delle caratteristiche e degli obiettivi specifici di ogni progetto. E' richiesto sia all'interno dei bandi sia nei progetti selezionati direttamente e rappresenta uno dei requisiti di ammissibilità, oltre che un parametro di valutazione. |
Nel 2017 FTIM ha concentrato le proprie risorse su alcuni importanti progetti che le hanno consentito, puntando sempre di più sull'innovazione tecnologica, di migliorare le soluzioni individuate, ampliare la numerosità dei target obiettivo da raggiungere con effetto moltiplicativo dell'impatto sulla comunità-Paese.
Nell'ambito della Cultura dell'innovazione, è stato prodotto un programma televisivo, MeravigliosaMente, andato in onda su La7, che ha visto come protagonisti 5 centri di eccellenza italiani. Un viaggio attraverso cui Enrico Bertolino ha portato gli spettatori in 5 diverse città italiane a conoscere le migliori giovani menti che progettano il futuro in importanti poli accademici o di ricerca: Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Università degli Studi di Padova, Università di Milano Bicocca, Politecnico di Torino. Un viaggio attraverso tante materie affascinanti come la robotica, le neuroscienze, la mobilità innovativa, i nuovi materiali, la genetica, la cyber security.
Insieme al programma è stata lanciata anche una piattaforma web, meravigliosamente.org, che contiene più di 2.000 profili di under 40 operanti nel campo della scienza e della tecnologia in un ampio numero di specializzazioni possibili. Un sito dove gli
studenti, confrontando profili simili, possono verificare l'esistenza di affinità con i ricercatori presenti e soprattutto scoprire dove poter seguire i corsi necessari.
Nell'area del Social Empowerment, prosegue l'impegno nel campo della dislessia: in occasione del World Dyslexia Day, una vasta campagna di comunicazione digitale ha raccontato ai non addetti ai lavori cosa è e cosa non è la dislessia, favorendo il superamento degli stereotipi collegati a questo disturbo. La campagna ha permesso anche di dare visibilità ai progetti in ambito sanitario, rendendo disponibili strumenti di screening precoce, gratuiti e accessibili e, in ambito scolastico, per una scuola sempre più inclusiva.
Nell'area Istruzione, è proseguita la collaborazione con l'Accademia della Scala che vuole valorizzare e diffondere l'operato di una delle eccellenze italiane ed innovare la formazione per tramandare mestieri tradizionali e preziosi; un progetto di trasformazione che coniuga l'educazione sulle maestrie teatrali con le tecnologie più innovative, favorendo i giovani talenti e avvicinando i giovani al mondo dell'Opera, attraverso:
In ambito valorizzazione del patrimonio storico e artistico, FTIM ha firmato una convenzione con il Comune di Roma, a fine 2015, che prevede un finanziamento di 6 milioni di euro per il restauro del Mausoleo di Augusto - un imponente monumento funerario del I secolo a.C. che col suo diametro di 300 piedi romani (circa 87 metri) è il più grande sepolcro circolare che si conosca al mondo. Alla convenzione sul restauro si aggiunge un accordo di valorizzazione e multimedialità, sempre in accordo con il Comune ma direttamente eseguita da FTIM, pari a 2 milioni di euro. La conclusione dei lavori è prevista per marzo 2019. Tutte le informazioni sul progetto sono presenti sul sitohttp://www.mausoleodiaugusto.it/ che ha ricevuto peraltro molti premi nazionali e internazionali.
Da segnalare, infine, Fondazione TIM #Italiax10, il bando che FTIM dedica alle iniziative di enti senza scopo di lucro sponsorizzate dai colleghi del Gruppo che quest'anno è stato dedicato alle idee progettuali volte alla rinascita delle aree del Centro Italia colpite dal sisma nel 2016. L'iniziativa che si è conclusa con una giornata celebrativa dei 10 progetti finalisti, vedrà la proclamazione del vincitore nel primo Consiglio di Amministrazione del prossimo anno.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 413] Nel 2013 è stato fondato l'Instituto TIM al fine di impostare strategie e mettere in campo risorse per la diffusione di scienza e innovazione a supporto dello sviluppo della collettività in Brasile, in particolare attraverso la tecnologia mobile.
Sono state individuate quattro aree d'intervento sulle quali sviluppare progetti:
| MODALITA' | OBIETTIVI STRATEGICI | SELEZIONE E CONTROLLO PROGETTI |
|---|---|---|
| • Partnership con organizzazioni, Istituzioni e enti pubblici e privati. • Software gratuito/open source technologies e materiali. |
• Realizzazione di progetti educativi per l'inclusione sociale di giovani e adolescenti. • Realizzazione di progetti di formazione per incentivare l'uso quotidiano del web e del mobile come strumenti di sviluppo e inclusione sociale. |
• La selezione dei progetti avviene in base alla loro rispondenza alle strategie e ai requisiti aziendali. • Il controllo delle iniziative e loro valutazione finale avviene a posteriori. Per ciascun progetto viene redatto un report in cui viene fornita una descrizione dettagliata dell'iniziativa e i risultati raggiunti, anche in termini quantitativi. |
Uno dei maggiori ostacoli che si frappone al progresso scientifico e tecnologico in Brasile è lo scarso livello dell'insegnamento della matematica nelle scuole. Secondo il Ministero dell'istruzione, solo il 42% degli studenti di terza elementare è capace di eseguire semplici operazioni aritmetiche come addizioni e sottrazioni. Nel Programma Internazionale per la Valutazione dell'Allievo (PISA) 2012, il Brasile, considerati i risultati ottenuti in matematica dai suoi studenti, si è posizionato solo al 58° posto in una classifica che interessava 65 nazioni. Focalizzando l'attenzione sui primi anni della scuola primaria, il progetto O Círculo da Matemática do Brasil, in collaborazione con i suoi fondatori, i professori Bob ed Ellen Kaplan dell'Università di Harvard, introduce nel paese l'approccio del Circolo della Matematica, perfezionando e adattandone i contenuti alla realtà brasiliana. Avviato nel 2013, il progetto è iniziato con la formazione di 50 insegnanti selezionati da scuole pubbliche di tutto il paese. Gli insegnanti hanno preso parte ad un workshop di formazione con Bob e Ellen Kaplan e hanno imparato a replicare in aula l'approccio del Circolo della Matematica con i propri studenti. Alla fine del periodo è stata condotta una valutazione sull'impatto del progetto, da cui è emerso che in soli tre mesi le competenze degli studenti in matematica erano aumentate del 5,7%, dato che nel 2014 è salito al 7,3%. In seguito, la formazione degli insegnanti è proseguita, permettendo a migliaia di bambini di molte città del Brasile di fruire di questo innovativo e proficuo metodo di insegnamento. A maggio 2017 tutti gli insegnanti che sono stati formati nel 2016 hanno ricevuto i propri certificati.
I risultati degli studenti brasiliani in ambito scientifico son tutt'altro che ideali. Il test di scienze condotto nel 2012 dal PISA (Programma Internazionale per la valutazione dell'allievo), ha posto il Brasile al 59° posto di una classifica che interessava 65 paesi. Tra i tre ambiti valutati -lettura, matematica e scienze - quest'ultimo è stato quello in cui gli studenti brasiliani hanno ottenuto i risultati meno soddisfacenti. Tuttavia, durante l'anno scolastico 2014, più di 2.000 insegnanti delle scuole pubbliche di tutto il Paese sono stati in grado di applicare un approccio più interessante durante le lezioni di scienze. Nella seconda metà del 2013, l'Instituto TIM ha dato vita a TIM Faz Ciência (TIM Fa Scienza): un'attività educativa rivolta a insegnanti e studenti del 4° e 5° anno della scuola primaria. Il progetto prevede lo sviluppo di un insieme di risorse volte a guidare i docenti nell'insegnamento delle basi del pensiero scientifico ai bambini. Il contenuto esplora le nozioni di definizione, osservazione, formulazione di domande e ipotesi, classificazione, verifica, applicazione e generalizzazione. Complessivamente, nel 2014, 70.000 studenti sono stati invitati ad esplorare le nozioni e i concetti scientifici in modo più piacevole ed efficace. Nel 2015, il programma ha coinvolto oltre 125.000 studenti e 4.000 insegnanti ed è stato adottato da 6 città come progetto di formazione locale mentre nel 2016 gli studenti sono saliti a 136.764, gli insegnanti a 4.731 in 115 città del Paese. Nel primo semestre del 2017, gli insegnanti che hanno preso parte al training nel 2016 hanno ricevuto i certificati.
Ampliare l'offerta di corsi di educazione professionale e tecnologica è una delle priorità del Governo Brasiliano. Nel 2011 il governo ha dato il via al PRONATEC - Programma Nazionale di Accesso all'Educazione Tecnica e all'Impiego – che attualmente registra circa 6 milioni di iscritti. Una delle iniziative del PRONATEC è la Rete e-TecBrasil, che offre gratuitamente corsi tecnici e di formazione o qualificazione professionale a distanza.
TIM Tec, è una piattaforma per corsi a distanza che usa il concetto del MOOC1 . Questi corsi, realizzati e resi disponibili gratuitamente sulla piattaforma, sono destinati agli studenti delle scuole superiori e degli istituti tecnici. Chiunque può registrarsi per seguire i corsi che insegnano a programmare le lingue, i database, i siti web, la progettazione dei giochi e molte altre cose ancora. Ci sono anche corsi destinati agli insegnanti delle scuole elementari e a migliorare le capacità considerate basilari per la formazione di qualsiasi professionista, come ad esempio scrivere testi. La tecnologia e i contenuti della piattaforma TIM Tec sono condivisi con Istituti Federali di Educazione, Scienza e Tecnologia con l'appoggio della Segreteria di Educazione Professionale e Tecnologica del Ministero dell'Educazione (SETEC/MEC). L'Instituto TIM supporta gli Istituti Federali nel processo di installazione e utilizzo della piattaforma. A dicembre 2017 la piattaforma aveva 28 corsi fruibili con più di 55.000 studenti iscritti. Entro il primo semestre 2018 saranno pubblicati ulteriori 2 corsi.
Ulteriori informazioni sui programmi e le iniziative dell'Instituto TIM sono disponibili nel Report di Sostenibilità di TIM Participações ed al sito https://en.institutotim.org.br/.
1 Massive Open Online Courses
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 203] L'Innovazione intesa come attività di ricerca e sviluppo di tecnologie e servizi innovativi, di processi e modelli di business rappresenta un fattore fondamentale per la capacità del Gruppo di tenere il passo con le profonde trasformazioni che l'ICT sta imprimendo, oltre a essere un asset necessario trainante di questa evoluzione verso i propri clienti (residenziali e business) e verso il sistema Paese, contribuendo al superamento delle barriere socio-culturali che limitano la possibilità di partecipazione alla società dell'informazione e godimento dei relativi benefici.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] TIM considera da sempre l'innovazione un asset strategico e presta estrema cura nel governarne i singoli aspetti in termini di ruolo strategico, responsabilità, obiettivi, policy.
Sotto il profilo del ruolo, anche nel 2017 l'innovazione, sia tecnologica che di business, si conferma l'elemento centrale per rispondere al cambiamento del contesto tecnologico, di mercato e competitivo. Coerentemente con ciò, il Gruppo ha agito su più direzioni:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] La gestione dell'innovazione è presidiata, con mission diverse, dalla funzione Innovation e dalle ingegnerie, ma coinvolge diversi stakeholder interni ed esterni all'Azienda: le altre aree aziendali che di volta in volta sono coinvolte sui temi, sia come clienti interni rispetto alla soluzione output di innovazione, sia come centri di competenza rispetto alla tematica;
L'identificazione dei temi sui quali sviluppare progetti passa attraverso il Piano tecnologico triennale, il documento di riferimento per il Gruppo che fornisce le linee guida per l'evoluzione di Rete, piattaforme e servizi. Il Piano, che viene pubblicato annualmente a valle di un ampio processo di coinvolgimento delle strutture aziendali interessate, individua i principali fattori esogeni (regolamentazione, standard, fornitori, altri operatori di mercato) che possono influenzare le strategie aziendali ed evidenzia le tecnologie emergenti e trasversali ad altri settori di interesse per il Gruppo.
Gli obiettivi qualitativi e/o quantitativi di ciascun progetto possono afferire a un arco di tempo pluriennale ma sono comunque declinati su base annuale e vengono definiti in modo da essere oggettivamente misurabili nel rispetto degli standard delle norme sulla qualità (ISO9001) e sull'ambiente (ISO14001) e i processi operativi dell'innovazione, così come in generale i processi TIM sono basati sullo standard di riferimento E-Tom del TMF.
[GRI 203-1] Complessivamente, nel 2017 TIM ha impegnato circa 1.300 risorse umane in attività di innovazione tecnologica e di engineering con un ammontare complessivo di investimenti di 1.992 milioni di euro pari a circa il 13% del fatturato domestico.
Il 5G consente non solo l'erogazione di velocità superiori a quelle possibili con le tecnologie precedenti, ma anche l'abilitazione di una molteplicità di servizi con requisiti molto diversi, in particolare in ambito mMTC1 e URLLC2 .
TIM segue lo sviluppo del 5G fin dal 2012, partecipando attivamente alla definizione degli standard internazionali e a consorzi e progetti europei che hanno posto le fondamenta del sistema e ha contribuito all'introduzione di casi di utilizzo e di applicazioni innovative. In particolare, TIM ha partecipato ai progetti europei Horizon2020 METIS e METIS II inclusi nell'iniziativa europea 5GPPP e in altri 12 progetti che riguardano tutti i principali snodi tecnologici del 5G, collaborando con i principali fornitori di tecnologie di rete e terminali tramite MoU dedicati.
Le attività operative di sviluppo della tecnologia e dei trial 5G sono accompagnate da un'articolata attività di comunicazione tecnica che spazia dal piano editoriale a quello promozionale con eventi di divulgazione scientifica. In particolare, nel 2017 l'iniziativa di comunicazione tecnica "Speciale 5G" si è concretizzata attraverso il 5G day, un evento di condivisione con rappresentanti delle istituzioni e del mondo industriale, oltre che della ricerca accademica, volto a promuovere l'ecosistema di business per lo sviluppo di soluzioni 5G. A questo ha fatto eco l'e-magazine Notiziario Tecnico TIM3 che ha dedicato due numeri a descrivere e approfondire rispettivamente gli aspetti di rete e di servizio abilitati dal 5G. Nel 2017 sono state avviate tre importanti iniziative - Torino 5G, San Marino 5G e Bari-Matera 5G - per la copertura radiomobile in tecnologia 5G di questi comuni.
Nel novembre 2016 TIM ha inaugurato presso la sede di Torino l'IoT Open Lab, entrato nella piena operatività nel 2017, il cui scopo, secondo le modalità proprie dell'Open Innovation, è supportare lo sviluppo di soluzioni in ambito IoT basate su tecnologie chiave per il Telco Operator. In particolare, l'IoT Open Lab si pone come acceleratore di business per supportare le aziende a entrare nell'ecosistema delle tecnologie standardizzate dal 3GPP e, per quanto riguarda il periodo attuale, le tecnologie Narrow
1 Massive Machine Type Communication
2 Ultra Reliable and Low Latency Communication
3 Webzine quadrimestrale con taglio tecnico divulgativo, che dal 1992 pubblica articoli di dettaglio sulle innovazioni tecnologiche e sui servizi per la Digital Life. Una "lente di ingrandimento" sulla trasformazione del mondo ICT, in cui la collaborazione competitiva tra Telco e OTT abilita nuovi scenari di business, creando ecosistemi dinamici, in cui TIM svolge da sempre un ruolo chiave. Il Notiziario Tecnico TIM è regolarmente registrato presso il Tribunale della Stampa di Roma - Sezione "Pubblicazioni Telematiche" dal 05/07/2012 con il n. 217/2012
Band IoT. A oggi più di 130 aziende e clienti hanno visitato il Lab, e di loro, una quarantina di aziende costruttrici hanno concordato con TIM una partnership per poter fruire di quanto offerto a titolo gratuito dal Lab.
Le attività di Open Innovation (intese come comportamento partecipativo di R&D) per il 2017 si sono fortemente concentrate nel nuovo modello di Innovation perseguito in TIM e orientato dal top management. Coerentemente, a fronte di una significativa minore polarizzazione su servizi, communities, e innovazione creativa, è stato posto il focus su aspetti di innovazione tecnologica, con particolare enfasi alle opportunità derivanti dal 5G. La nuova direzione si è tradotta in un ridimensionamento dei JOL (chiusura di Pisa e Milano, ridimensionamento di Trento e Catania), e nell'attivazione anche nei JOL "residui" di progetti a forte baricentro tecnologico: Cognitive Computing, 5G, applicazioni nel settore della Rete, applicazioni di Industrial IoT, potenziamento delle iniziative pre-commerciali associabili all'Open IoT Lab, soprattutto a beneficio di Olivetti.
TIM è da sempre attiva nella partecipazione a progetti e iniziative di innovazione e ricerca finanziate dalla commissione europea, cosa che ha consentito non solo di ottenere finanziamenti di circa otto milioni di euro nel triennio 2015-20171 , ma anche di partecipare a iniziative di elevato contenuto innovativo dove ha sviluppato e consolidato il proprio know-how in settori in veloce evoluzione, grazie alla collaborazione con i più importanti centri di ricerca non soltanto europei, ma anche nordamericani, coreani e giapponesi. In questo ambito sono da evidenziare le attività svolte per i progetti finanziati sulla tematica del 5G che ha consentito di arricchire il proprio bagaglio di competenze acquisendo un ruolo riconosciuto a livello europeo che oggi permette di attivare in Italia diversi progetti pilota sul 5G, in netto anticipo rispetto alle tempistiche previste.
Oltre a contribuire a sviluppi interni all'Azienda, TIM produce un numero significativo di brevetti: nel periodo 2015-2016 ha depositato oltre 120 brevetti. Per massimizzare la loro valorizzazione è stato anche recentemente sviluppato un modello di "spin up", e cioè di lancio di start-up che hanno ricevuto asset e diritti di sfruttamento di brevetti in cambio di opzioni di equity.
[GRI 203-1] Nel 2017 il portafoglio brevetti del Gruppo si è arricchito di 25 nuovi depositi e numerose ulteriori proposte in sede di valutazione. Le aree di brevettazione riguardano l'intero comparto ICT con punte di eccellenza nel comparto mobile. Più in dettaglio:
Si segnala inoltre la partecipazione a un patent pool sul tema LTE con un brevetto essenziale al relativo standard. Il patent pool ha acquisito nuovi partecipanti nel corso dell'anno (per un totale attuale di 16 licenziatari) e ha concesso numerose licenze. Si segnala anche la partecipazione al Techshare Day 2017 nel quale TIM e il Politecnico di Torino hanno messo a disposizione delle PMI italiane una selezione di brevetti e tecnologie, con lo scopo di ampliare la valorizzazione dei risultati della ricerca e accrescere le relazioni con il settore industriale.
1 [GRI 201-4] I contributi totali, incassati nell'ambito di progetti di ricerca ed innovazione finanziati da enti pubblici nazionali ed internazionali, ammontano a 5,2 milioni di euro nel 2017 (7,2 mln nel 2016 e 4,8 mln nel 2015).
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 203], [GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] La funzione Innovation & Technology, che fa capo alla struttura del CTO di TIM Brasil, è responsabile delle attività di Ricerca e Sviluppo (R&S). Le sue responsabilità principali sono la definizione dell'innovazione tecnologica della Rete, le esigenze evolutive per nuove tecnologie e dispositivi, le linee guida architetturali unitamente allo sviluppo di partnership strategiche, al fine di sfruttare i nuovi modelli di business e garantire l'evoluzione delle infrastrutture di rete in linea con la strategia aziendale. La struttura organizzativa di Innovation & Technology attualmente è composta da 28 persone in ambito Reti, tra cui ingegneri in telecomunicazioni, elettrici ed elettronici, esperti informatici e altri tecnici di diversa estrazione, competenze ed esperienze, che rispondono a tutte le esigenze innovative e forniscono supporto alle attività di R&S.
In termini di infrastrutture, un risultato importante è stata la costituzione di TIM Lab, un ambiente di prova multifunzionale con focus sull'innovazione, in grado di garantire la valutazione di tecnologie, prodotti e servizi innovativi, attestandone l'efficienza funzionale e le prestazioni, così come lo sviluppo di nuovi modelli e configurazioni, consolidando il flusso di innovazione. TIM Lab svolge un ruolo strategico nel fornire supporto per la conduzione di Credibility Test, Trials e Proof of Concept (POC) per la validazione dei servizi in collaborazione con i principali fornitori di tecnologia e partner, attraverso la condivisione delle conoscenze e dell'infrastruttura tecnologica per i test di interoperabilità, la valutazione delle capacità e la definizione di requisiti tecnici; in sinergia con la funzione R&S, favorisce l'innovazione e la promozione di collaborazioni con università e istituti di ricerca.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 203] A partire dal gennaio 2017, è stato aperto un nuovo centro di innovazione TIM Lab (presso il complesso Corporate Executive Offices), in Barra da Tijuca, nello Stato di Rio de Janeiro: un edificio con una superficie di 650 mq in grado di ospitare più di 60 persone. Questa nuova sede può ospitare tecnici e ricercatori e potrà configurarsi come spazio di innovazione aperto alle nuove opportunità e allo sviluppo dell'innovazione a favore del mercato brasiliano delle telecomunicazioni, operando anche come punto di riferimento nazionale per le attività di R&S.
Nel corso del 2017 sono stati conclusi più di 180 progetti di validazione e innovazione. Inoltre, sono stati inclusi nella gamma di iniziative relative all'innovazione e alla R&S nuovi ambiti tecnologici, come soluzioni per il trasporto e l'accesso fisso. A questo proposito sono stati investiti più di 22 milioni di reais per questo progetto nel periodo 2016/17, compresi i nuovi locali del Lab, e, secondo il budget 2018-2020, sono previsti ulteriori investimenti pari a 17 milioni di reais.
La funzione Innovation & Technology ha lavorato su progetti e iniziative mirati all'evoluzione del business di TIM Brasil attraverso la raccomandazione di piattaforme di rete sostenibili ed efficienti e di modelli "disruptive", anche anticipando la disponibilità di nuovi servizi. Questi progetti possono essere suddivisi in cinque gruppi:
La riassegnazione delle bande 1.800 MHz, 850 MHz e 2.100 MHz dal 2G/3G al 4G, configurando uno sviluppo multilayer, porta a TIM Brasil tre vantaggi competitivi importanti:
Un'altra considerazione importante in questo scenario è che più dell'88% dei terminali LTE attuali sono già compatibili con le bande 1.800 MHz e 2.600 MHz, e con altre bande disponibili, pertanto l'implementazione dell'LTE multilayer si sta rivelando un'eccellente strategia che beneficia della diffusione dei dispositivi.
• L'espansione del "RAN sharing 4G", in partnership con altri operatori mobili brasiliani, mira a definire requisiti architetturali, assunzioni tecniche e specifiche per la soluzione di "LTE RAN sharing", ottimizzando le risorse di rete e i costi. I costi delle infrastrutture sono prevalentemente legati all'introduzione del nuovo sistema radiante e di altri dispositivi elettronici, infrastrutture passive e reti di trasporto; pertanto la condivisione di risorse fornite da soluzioni di LTE RAN sharing rappresenta una significativa ottimizzazione dei costi per gli operatori. A questo proposito TIM ha perseguito e valutato
1 Entidade Administradora de Processo de Redistribuição e Digitalização de Canais de TV e RTV
2 IMS: IP Multimedia Subsystem, soluzioni focalizzate su prove funzionali, analisi delle specifiche e interoperabilità con i cosiddetti "legacy system"
soluzioni di RAN sharing fin dal 2007. Un'altra motivazione forte è rappresentata dalle problematiche di copertura e di tempistiche nel rispetto degli obblighi regolatori. Inizialmente sono stati condotti test in ambiente controllato presso l'Innovation Lab e successivamente è stata definita una soluzione MOCN1 , standardizzata da 3GPP. In una seconda fase è stato introdotto un test pilota live per valutare altri aspetti tecnici. Attualmente, questo è il più grande accordo di RAN Sharing al mondo e consente alle principali città brasiliane di fruire dei servizi 4G.
L'accordo di RAN Sharing consente a TIM di promuovere l'evoluzione dello sviluppo LTE nelle regioni rurali brasiliane, condividendo l'accesso e il backhaul in modo efficace.
Attualmente il RAN Sharing 4G conta su due partner nazionali, migliorando i possibili benefici e le efficienze di questo modello tecnico.
• A seguito di attività di test continuo, sono state sperimentate e approvate per un'introduzione massiva funzionalità e soluzioni di risparmio ed efficienza energetica, che riguardano soprattutto i periodi di basso traffico, per i layer di accesso 2G, 3G e 4G. Il consumo energetico registrato per sito, a seconda della tecnologia di accesso e delle condizioni di copertura, ha evidenziato una riduzione fino al 10%.
• Alla fine del 2016 TIM Lab ha preparato il suo primo scenario IoT E2E, utilizzando tecnologie NB-IoT tramite la Rete LTE e applicandola ai sensori di parcheggio. TIM Brasil ritiene che la massiccia introduzione di IoT potrà cambiare drasticamente il mercato mobile, in quanto sfrutta la creazione di servizi e rappresenta un potenziale strumento per applicazioni agricole, auto connesse, soluzioni di tracking, assistenza sociale e sanitaria. Nel 2017 TIM ha investito in TIM Lab e nell'ambiente E2E, migliorando le applicazioni di smart parking esistenti e attivando la connessione di nuove applicazioni, preparando il terreno perla futura rete commerciale NB-IoT e LTE-M.
• Nel 2017 TIM Brasil ha aderito al Telecom Infra Project (TIP), un'iniziativa fondata da Facebook, SK Telecom, Deutsche Telekom, Nokia, Intel e altre aziende che si prefigge di individuare nuovi approcci alla creazione e al deployment delle infrastrutture di reti di telecomunicazione. TIM Brasil ha trasformato TIM Lab nel primo TIP Community Lab in America Latina, che verrà utilizzato dai membri TIP per creare standard universali relativi alle soluzioni, inizialmente per le reti di trasporto, al fine di superare le sfide legate all'interoperabilità dei diversi provider. Questa iniziativa rappresenta un approccio aperto e collaborativo per lo sviluppo e la sperimentazione di nuove tecnologie e soluzioni.
1 Multiple Operator Core network
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 203] La diffusione di reti a banca larga e ultralarga rappresenta un volano per la crescita economica dei Paesi. I Piani industriali del Gruppo hanno sempre sottolineato i benefici economici connessi allo sviluppo delle infrastrutture tecniche. In particolare i target di copertura fissa e mobile sono disponibili, per il triennio 2017-2019 sul sito web del Gruppo al seguente link: http://www.telecomitalia.com/tit/en/investors/presentations.2017.html
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] Per fronteggiare il divario tecnologico generatosi nelle cosiddette zone marginali del territorio italiano, che altrimenti resterebbero escluse dai programmi ordinari degli operatori di telecomunicazione a causa della scarsa redditività degli investimenti, tra il 2005 e dicembre 2017 TIM ha realizzato un programma d'investimenti che ha permesso di fornire la copertura ADSL (copertura lorda1 > 70%) a 7.705 comuni in totale (4.355 comuni in più rispetto a dicembre 2005).
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 203] A dicembre 2017, in Italia, TIM ha attivato il servizio ADSL in circa 9.690 centrali, di cui 8.500 con portante in fibra ottica. Oltre al piano di estensione delle coperture, TIM ha affiancato un piano integrativo di ampliamento della rete attiva2 , laddove necessario, per garantire la piena fruibilità del servizio da parte dei clienti e lo sviluppo della digital inclusion.
| Indicatori | 2017 | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Copertura ADSL* | 99,38 | 99,31 | 99,10 |
| Copertura UMTS e HSDPA** | >98 | >97 | 96,00 |
| Copertura LTE** | 98 | >96 | 88,00 |
| Copertura Next Generation Plan (telefonia fissa)*** | 76,97 | 58,90 | 42,00 |
[GRI 203-1] [GRI 203-2] Nella tabella seguente si riportano le percentuali di copertura a dicembre degli ultimi tre anni.
* La percentuale si riferisce alle linee telefoniche fisse di TIM.
** La percentuale si riferisce alla popolazione residente. I valori di copertura possono subire variazioni con riferimento agli aggiornamenti ISTAT e di urbanizzazione.
*** La percentuale è determinata dal rapporto tra il numero di unità immobiliari sottese ad "armadi" raggiunti dalla fibra ottica in accesso (o servibili direttamente da centrale se a distanze accettabili) ed il numero totale delle unità immobiliari che hanno attive o hanno avuto in passato linee telefoniche. La percentuale non comprende le aree coperte da Open Fiber (nei casi in cui ha vinto i relativi bandi).
Dal momento che le percentuali di copertura hanno ormai raggiunto valori molto elevati (superiori al 99,3% per la copertura lorda e 98% circa per la copertura lorda superiore ai 2Mb/s), negli ultimi anni per ampliare la copertura delle aree geografiche a
I dati di copertura ufficiale di TIM si riferiscono alla copertura tecnica della popolazione telefonica (in termini di linee a 64 kbit/s equivalenti) al lordo delle aree non tecnicamente servibili a causa delle caratteristiche della rete di accesso in rame (presenza di apparati numerici quali ad esempio multiplex (MPX), Unità di Concentrazione Remota (UCR) o Multiplex con Backhauling in Fibra Ottica (MD48), eccessiva distanza dalla centrale, ecc)
2 Il piano è costituito dagli interventi che garantiscono la piena fruibilità del servizio da parte dei clienti attraverso l'ampliamento della capacità degli apparati utilizzati, sia in termini di porte utente sia di ampiezza della banda disponibile sulla rete internet. Tecnicamente si parla di attività di desaturazione degli apparati DSLAM, svolte preventivamente o al superamento di soglie definite di qualità e disponibilità del servizio broadband
"fallimento di mercato", TIM ha seguito un approccio selettivo e mirato, volto soprattutto a sanare eventuali criticità locali di mancata copertura e a migliorare la qualità e velocità del servizio offerto attraverso interventi d'incremento delle prestazioni. La scelta cade principalmente su segnalazioni e reclami delle Amministrazioni Locali interessate o su situazioni di criticità per la chiusura prolungata della commercializzazione in determinate aree "sature".
In alcuni casi, gli interventi avvengono anche attraverso la collaborazione "pubblico-privato", con l'acquisizione di tratte in fibra ottica a basso prezzo messe a disposizione da alcune società in-house regionali (INSIEL in Friuli Venezia-Giulia, Lepida in Emilia-Romagna o INVA in Valle d'Aosta).
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] A partire dal 2012 TIM ha sviluppato la propria rete a banda ultralarga (detta anche "NGAN" – Next Generation Access Network) con l'obiettivo di portare i servizi di connettività ad alta velocità su fibra ottica alla gran parte del territorio italiano.
TIM ha scelto di implementare due diverse architetture di rete NGAN per la fornitura dei servizi ad alta velocità su fibra ottica:
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 203] [GRI 203-1] [GRI 203-2] Alla fine di dicembre 2017 la rete a banda ultralarga di TIM ha realizzato una copertura pari a circa il 77% delle unità immobiliari presenti sul territorio nazionale. In particolare più di:
A partire dal 2013, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha emesso alcuni bandi su base regionale nell'ambito del "Piano Digitale Banda Ultra Larga" tramite INFRATEL, individuata come soggetto attuatore e concedente dei fondi pubblici previsti1 . I bandi pubblicati sono relativi a sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia; TIM ha partecipato a tutti i suddetti bandi e ne è risultata aggiudicataria. Grazie ai fondi pubblici e all'impegno di TIM, nelle sette regioni la copertura in fibra ottica ha raggiunto livelli molto elevati, in forte anticipo rispetto alle altre regioni italiane e agli obiettivi comunitari.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] [GRI 203-1] [GRI 203-2] I principali obiettivi per aumentare la digital inclusion geografica in Italia, per il 2019, sono riportati nella seguente tabella.
| Indicatore | Unità di misura | Target 2019 |
|---|---|---|
| Copertura LTE | % | >99 |
| Copertura Next Generation Plan (telefonia fissa) | % | 79,1 |
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 203] L'attenzione all'innovazione e agli investimenti in nuove infrastrutture e tecnologie caratterizza l'azione di TIM anche in Brasile, Paese nel quale il Gruppo opera dal 1997 attraverso la controllata TIM Participações e che, per il Gruppo, è il secondo mercato di riferimento. Tale presenza si è andata rafforzando negli ultimi anni grazie ad acquisizioni strategiche: le infrastrutture di rete fissa di Intelig e AEM Atimus hanno permesso al Gruppo di rafforzare le dorsali e i collegamenti di giunzione delle stazioni radio base della rete mobile attraverso l'utilizzo di cavi in fibra ottica che, in una prospettiva di sviluppo delle reti LTE, risultano ancora più importanti e strategici.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] TIM ha investito in Brasile, solo negli ultimi 5 anni, oltre 7 miliardi di euro, con un focus prevalentemente indirizzato alla realizzazione delle infrastrutture di nuova generazione, contribuendo fattivamente alla modernizzazione del Paese. A seguito dell'acquisizione effettuata nel 2014 del diritto d'uso della banda LTE 700Mhz (con un esborso pari a 936 milioni di euro), nel 2017 TIM Participações ha continuato ad investire sul rafforzamento delle infrastrutture della rete e ha raggiunto la leadership nel 4G, sia per numero di città coperte (3.003 fine 2017) sia in termini di copertura della popolazione urbana (91% a fine 2017).
1 Il passaggio dalla banda larga alla banda ultralarga consiste nella progressiva diffusione delle nuove tecnologie FTTC (basate sull'impiego pervasivo della fibra ottica che parte dalla centrale e può arrivare fino ad un apparato stradale) o FTTH (direttamente in sede cliente), a discapito delle precedenti tecnologie fondate interamente sull'impiego del rame dalla centrale fino alla sede cliente (tipicamente ADSL). Le nuove tecnologie in fibra ottica consentono di raggiungere la velocità in download fino ad 1 Gbit/s (a differenza della tecnologia ADSL che consente di raggiungere velocità max. pari a 20Mbit/s)
[GRI 203-1] In America Latina la telefonia mobile, sin dalla sua introduzione, ha svolto un ruolo chiave nel processo di integrazione delle fasce più disagiate, divenendo fattore di coesione e di partecipazione alla vita sociale e democratica. TIM Participações gestisce quasi 58,6 milioni di linee mobili (dicembre 2017) e, in questo contesto, ha sempre giocato un ruolo importante. Quanto fatto in passato estendendo la copertura della rete mobile a tutto il Paese, prosegue su alcuni importanti assi di sviluppo, quali il miglioramento della qualità della rete per le maggiori città, lo sviluppo del Mobile BroadBand e del Fiber-To-The-Site (FTTS) sviluppato in alcune città, progetti pilota di small-cell e Wi-Fi e lo sviluppo del progetto di trasmissione LT Amazonas fiber nella regione amazzonica.
[GRI 203-2] TIM Participações si distingue per progetti di inclusione sociale come Broadband Implementation Project for Rural Areas (Brazilian National Telecommunications Agency Obligation), che porta fibra ottica in alcune municipalità di zone rurali. La disponibilità di infrastrutture, tuttavia, è solo uno degli ingredienti e deve procedere di pari passo a una complessiva crescita digitale della popolazione, un'alfabetizzazione che faccia sviluppare la domanda e stimoli gli investimenti. In questo contesto il progetto ha raggiunto 800 municipalità e 4.007 scuole. L'obiettivo è di incoraggiare e diffondere l'uso e la distribuzione di beni e servizi ICT alle aree più remote nonché di rendere più accessibili i servizi a tutte le fasce della popolazione, contribuendo a ridurre le diseguaglianze economiche e sociali.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] [GRI 203-1] [GRI 203-2] I principali obiettivi per aumentare la digital inclusion geografica in Brasile, per il 2020, sono riportati nella seguente tabella.
| Indicatore | 2017 | Target 2020 |
|---|---|---|
| 4G | 3.003 città (86,7% pop. urbana) | > 4.200 città (96% pop. urbana) |
| FTTH | ~ 100.000 famiglie | ~ 3.000.000 famiglie |
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 203] Gli impegni di TIM, in termini di agevolazioni economiche e misure specifiche, hanno riguardato sostanzialmente le seguenti categorie di clienti:
2 Delibere AGCom 314/00/CONS e 330/01/CONS
5 L'AGCom con la delibera 66/17/CONS di febbraio 2017 ha previsto i termini per la sospensione temporanea dei pagamenti per la clientela di rete fissa; con le Delibere 235/17/CONS di luglio 2017 e 346/17/CONS di settembre 2017 ha previsto ulteriori agevolazioni a carico degli operatori (anche per la clientela di rete mobile) e differito i termini sia per la presentazione dell'istanza di adesione per i clienti interessati (29 ottobre 2017), sia per la sospensione dell'obbligo di pagamento delle fatture (28 febbraio 2018)
• telefonia fissa è prevista, a beneficio dei clienti sordi, l'esenzione dal pagamento del canone di abbonamento al servizio telefonico (OFFERTA VOCE) e lo sconto del 50% sull'abbonamento a un'offerta internet aggiuntiva oppure lo sconto del 50% sull'abbonamento a offerte voce+internet, così come previsto per i clienti ciechi o ciechi parziali (diverse offerte della gamma TIM SMART CASA e FIBRA);
• telefonia mobile le agevolazioni di TIM garantiscono un volume di traffico dati di 20 Gb e l'invio di SMS Illimitati per i clienti sordi (TIM EASY SMS+GIGA) mentre, per i clienti ciechi totali e parziali, un'offerta comprensiva di minuti illimitati di traffico voce e un volume di traffico dati di 10 Gb (TIM EASY VOCE+GIGA). Tali offerte dedicate sono presenti nel sito tim.it: https://www.tim.it/agevolazioni-per-non-vedenti-e-non-udenti/offerte-fisso; https://www.tim.it/agevolazioni-pernon-vedenti-e-non-udenti/offerte-mobile
3Clienti titolari di social card
4 In sostanza, TIM ha esteso e prorogato tutte le agevolazioni adottate per gli eventi sismici avvenuti a partire dal 24 agosto 2016 fino all'ultimo evento del 18 gennaio 107, che hanno riguardato:
• la sospensione della fatturazione per le abitazioni inagibili nei comuni maggiormente colpiti;
Le agevolazioni hanno riguardato da subito i comuni individuati nel Decreto del 2 settembre 2016, riferito al sisma del 24 agosto 2016, e sono state estese agli ulteriori comuni indicati nel D.lgs n. 189/2016 (convertito con modificazioni dalla Legge 229/2016) a seguito dei successivi eventi sismici del 26 e 30 ottobre 2016. Inoltre in situazioni di particolare gravità (agosto 2016 e gennaio 2017) TIM ha offerto ricariche mobili e gigabyte gratuiti
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 203] [GRI 203-2] TIM Participações ha continuato la promozione delle offerte commerciali per favorire la diffusione del web mobile, specialmente presso le classi meno abbienti. Si tratta di offerte a consumo con tariffe convenienti, particolarmente adatte a favorire l'ampliamento della digital inclusion socio-culturale, come ad es. INFINITY WEB, LIBERTY WEB e LIBERTY WEB Rural (offerta nelle aree rurali degli stati di Rio de Janeiro, Espirito Santo, Paranà e Santa Catarina).
Il progetto Data Connections è stato richiesto da ANATEL (Authority brasiliana delle comunicazioni) agli operatori che hanno acquistato le frequenze definite nel Bidding Note n° 004/2012 (ovvero, Claro, OI, TIM e Vivo) per la copertura delle aree rurali in Brasile, comprese le scuole pubbliche, secondo la divisione fra gli Stati. TIM assicura questo servizio negli stati di Rio de Janeiro, Espirito Santo, Paranà e Santa Catarina con il download dati a 256 kbps e l'upload a 128 kbps. A dicembre 2017 il progetto è stato realizzato al 96%; da gennaio 2018 la velocità di download è di 1 mbps e quella di upload di 256 kbps. Ulteriori informazioni sono disponibili al link: http://www.anatel.gov.br/consumidor/telefonia-fixa/atendimento-rural
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] L'analisi di materialità del 2017 ha evidenziato tema materiale la relazione del Gruppo verso la propria clientela. [GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] L'obiettivo del Gruppo è di garantire una risposta immediata e competente alle esigenze dei clienti, uniformando i propri comportamenti a correttezza negoziale, trasparenza nei rapporti e negli impegni contrattuali, cortesia e collaborazione, nella logica della centralità del cliente e nel pieno rispetto dei principi stabiliti dalle politiche e procedure aziendali. In tale contesto è altresì valorizzata l'attività di collaborazione con le associazioni dei consumatori anche attraverso la stipula di accordi specifici in materia.
Gli stakeholder rilevanti sono:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102], [GRI 102-43] Il mercato delle telecomunicazioni sta subendo dei cambiamenti radicali a seguito delle innovazioni tecnologiche e della accresciuta capacità di scelta dei consumatori in un mercato sempre più competitivo. Il confronto con mercati che offrono sempre più l'accesso digitale ai servizi aumenta le aspettative dei clienti verso le aziende di telecomunicazioni impegnate, negli ultimi anni, ad individuare nuovi modelli di business.
In questo contesto TIM ha intrapreso un percorso di trasformazione che apre al futuro "digital".
La qualità e la customer experience costituiscono i pilastri fondamentali di questo percorso: il cliente è al centro di TIM e di tutti i processi per il miglioramento della qualità del servizio ed il rafforzamento della relazione con il brand.
TIM ha sviluppato un ampio sistema di ascolto per rilevare la customer experience nei diversi momenti del customer journey1 , ad esempio: la navigazione sul web, l'acquisto di un servizio, la chiamata al customer care, la segnalazione di un guasto, i post sui social.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] Tra i sondaggi riveste particolare importanza il monitoraggio del Customer Satisfaction Index (CSI) – basato sullo standard ACSI (American Customer Satisfaction Index) – che ha l'obiettivo di rilevare la qualità percepita dai clienti TIM e dei principali concorrenti. Il monitoraggio del CSI ha conseguito l'attestazione di conformità alla norma UNI 11098:2003 ed è inserito nel sistema di incentivazione manageriale (Management By Objectives).
I risultati del CSI nel 2017 hanno confermato i livelli elevati registrati nel 2016 (75,30 per l'intero anno; -0,3% rispetto al 2016)2 . Il legame mostrato dai clienti nei confronti del Gruppo è evidenziato anche dagli elevati livelli di propensione alla fidelizzazione
Il customer journey è l'itinerario che tutti noi, quando agiamo in qualità di clienti, percorriamo dal primo contatto con un'azienda, su un determinato canale, fino a quando, attraversando uno o più punti di contatto forniti dall'azienda stessa o da altri consumatori, decidiamo di acquistare o meno
2 Per la clientela consumer, il CSI nel 2015 è stato pari a 77,00 e nel 2016 a 75,53
(loyalty), in un contesto sempre più competitivo, dove l'esperienza del consumatore si arricchisce attraverso il confronto sui diversi mercati.
TIM ha avviato un processo di trasformazione centrato sulla qualità, basato sui pilastri della "trasparenza", "semplicità" e "rispetto del cliente", per il quale sono stati messi in campo piani di miglioramento con l'obiettivo di affermare la leadership di TIM sulla customer experience e la qualità dei servizi offerti.
La sempre maggiore focalizzazione di TIM sul "miglioramento continuo" dei processi e della customer experience ha riscontro anche dai risultati dei Net Promoter Score (NPS) rilevati dai clienti che parlano con il servizio di assistenza telefonica e che si confermano ampiamente positivi (NPS superiore a 10)1 .
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] Tra i progetti che l'Azienda realizza, per il miglioramento della customer experience, vanno evidenziati quelli orientati a rendere i dipendenti sempre più protagonisti di soluzioni innovative ed efficaci:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] Nell'ottica di confermare l'impegno sulla qualità dei servizi e la trasparenza nei rapporti con la propria clientela, TIM Participações ha lanciato nel 2013 - prima azienda in America Latina - il sito web "Portas Abertas", che mostra i dettagli dei piani di espansione della rete tecnica. Tra l'altro, il sito offre al cliente la possibilità di:
Nel 2017 TIM Participações ha rinforzato l'impegno per l'evoluzione dell'ambiente digitale, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti ai propri clienti. Infatti, ha ottimizzato il canale della "My TIM App" che conta, a dicembre 2017, 4,7 milioni di utilizzatori e 23,1 milioni di accessi al mese. Inoltre, a titolo di esempio, con l'invio della fattura in formato PDF, il cliente ha la possibilità di visualizzarla in anticipo con il dettaglio dei servizi utilizzati e relativi costi; vi è anche l'identificazione automatica del cliente al collegamento alla rete TIM senza l'inserimento di login e password (transparent authentication).
Il Net Promoter Score (NPS) è un indicatore fondato su standard internazionali ed utilizzato in diversi settori industriali. L'NPS è basato sulla raccomandabilità dell'operatore in relazione all'esperienza vissuta. In una scala da 0 a 10, si definiscono "promotori" i clienti che esprimono i voti 9 o 10, "detrattori" quelli che forniscono un voto da 0 a 6, mentre i restanti clienti si considerano "passivi" e non concorrono all'NPS. L'NPS è calcolato come differenza tra la percentuali dei "promotori" e quella dei"detrattori"
TIM Participações ha anche iniziato la migrazione dei clienti di telefonia mobile alla nuova versione del sito web My TIM, la quale permette un loro comportamento reattivo; il processo ha avuto inizio con la clientela prepagata, per la quale è stata implementata la priorità della gestione dei principali servizi TIM, a seconda del profilo della clientela (ad es., credito residuo, ricariche e dati di consumo).
TIM Participações si relaziona con la propria clientela anche attraverso Twitter e Facebook. "@TIMBrasil" (https://twitter.com/TIMBrasile) a dicembre 2017 conta oltre 766.000 followers e Facebook (www.facebook.com/timbrasil) più di 2.562.000 likers.
Dal 2012 TIM Participações ha inoltre attivato un ulteriore canale "@TIM_AJUDA" (https://twitter.com/TIM_AJUDA), che consente di relazionarsi con la clientela via Twitter. A dicembre 2017 questo canale conta oltre 277.000 followers e più di 190.000 tweets.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] TIM Participações effettua due tipologie di indagini di soddisfazione della clientela, condotte su base nazionale attraverso interviste:
| Brasile | 2017 | 2016 | 20152 |
|---|---|---|---|
| Indagine sulla clientela consumer * | 6,95 | 7,30 | 7,22 |
| Indagine sui call center della telefonia mobile consumer** | 7,81 | 7,31 | 7,28 |
| Indagine sui call center della telefonia mobile business*** | 7,03 | 6,81 | 7,21 |
* Indice medio, su scala da 0 a 10.
** Indice di soddisfazione media della clientela mobile consumer, su scala da 0 a 10.
*** Indice di soddisfazione media della clientela mobile business, su scala da 0 a 10.
1 Si tratta di un gruppo di partecipanti selezionati che hanno accettato di fornire informazioni a intervalli specificati per un lungo periodo di tempo
2 Alcuni valori del 2015 sono stati rettificati
Negli ultimi anni la Customer Relationship Management di TIM si è orientata sempre più verso il presidio delle nuove piazze digitali, individuando nel monitoraggio e nella gestione dei contatti di caring pervenuti sui social network (twitter e facebook), il futuro dell'assistenza, la cura e la fidelizzazione della propria clientela. Sin dal 2010 TIM ha avviato il progetto caring on social media e, nel corso degli anni, ha costruito un rapporto nuovo con il cliente digitale di telefonia mobile e fissa rafforzando la sua fiducia, attraverso la re-ingegnerizzazione e rivisitazione dei processi, lo sviluppo di sistemi per la gestione, l'ampliamento degli orari di presidio e la realizzazione degl'investimenti nella formazione degli agent dedicati al social caring.
Nel 2017 TIM ha avviato alcuni progetti volti sia a migliorare il servizio erogato sia a monitorare la qualità come:
1) i controlli di qualità delle lavorazioni effettuati da un pool dedicato;
2) la reingegnerizzazione della piattaforma di social tool con miglioramento delle funzionalità operatore e la progettazione di un nuovo cruscotto per il controllo dei principali KPI;
3) gli aggiornamenti formativi sugli aspetti di comunicazione.
Nel 2017, il team del social caring di TIM ha gestito 1.129K interazioni di caring sulla pagina facebook e 247K su twitter; in particolare, la domanda di caring della clientela si è attestata a 899K per il mobile, e 477K per il fisso.
Secondo l'agenzia Socialbakers, TIM conferma la propria digital leadership, attestandosi nelle classifiche del 4° trimestre 2017, rispettivamente decimo brand a livello internazionale e primo brand in Italia per l'assistenza clienti su facebook con un tempo di risposta pari a cinque minuti ed un tasso di risposta del 99% dei post pubblicati in pagina (indicatore AMIQ1 , parametro calcolato considerando il rapporto tra numero di post pubblici gestiti e il tempo di risposta da parte del brand nell'arco delle 24 ore).
TIM ha confermato il proprio ruolo sociale, nella collaborazione esclusiva con la Protezione Civile in caso di emergenze ambientali, attraverso le attività d'ingaggio degli influencer o la promozione di una specifica formazione, in modo da contribuire - attraverso la rete - alla circolazione rapida ed estesa delle informazioni utili alla popolazione.
Significativo anche il contributo dei social network di TIM nel valorizzare e promuovere le iniziative a carattere sociale, culturale ed innovativo (ad es. il progetto di sperimentazione della tecnologia 5G, partito da Torino e che ha coinvolto le città di Bari e Matera; in termini di comunicazione, il supporto alle trasmissioni televisive Start e MeravigliosaMENTE, che hanno dato visibilità al mondo delle start-up e delle eccellenze italiane nella ricerca e nel mondo universitario).
Tutto ciò ha permesso a TIM di consolidare la propria leadership nelle varie community che si sono create nei diversi social network (facebook, twitter, google+, instagram, youtube) intorno ai suoi principali brand: TIM, TIM Impresa Semplice, TIMvision, TIMmusic, Working Capital, Serie A TIM, FantaserieA TIM, Nuvola Italiana, con più di undici milioni tra likers e followers.
[GRI 102-43] [GRI 102-44] COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI DEI CALL CENTER
1 Answered Minus Ignored Questions
Nel 2017, le attività che hanno coinvolto gli operatori dei call center si sono focalizzate sul miglioramento della conoscenza di base e del processo di erogazione dell'informazione/formazione tramite il portale TUO (acronimo di Trova, Usa ed Organizza). In particolare, le azioni hanno riguardato:
PEDIUS è un canale di accesso ai call center di TIM per i non udenti, che si aggiunge ai canali abituali. Il servizio, partito in fase sperimentale nel settembre 2014:
Il cliente scarica l'APP Pedius, la quale contiene i numeri di accesso 187 e 119. L'applicazione chiama il numero di assistenza dedicata e l'Agent coinvolto visualizza il numero di provenienza dell'APP, il telefono da cui il cliente sta chiamando, ascolta quanto richiesto e gli risponde attraverso l'APP, che traduce la risposta vocale in testo scritto.
Nel 2017 TIM ha gestito oltre 350 segnalazioni di clienti del fisso e del mobile che si sono avvalsi dell'APP Pedius, per chiedere assistenza principalmente su informazioni dei servizi TIM (70%), lavorazioni commerciali (15%) e reclami.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-44] Nell'ambito dei sistemi d'incentivazione manageriale di TIM (Management by Objectives) e collettiva (premi di risultato) vi è la presenza di obiettivi legati agli indicatori di customer satisfaction, in coerenza con il piano industriale di periodo. Gli obiettivi sono composti da più piste corrispondenti ai diversi segmenti di mercato.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] La procedura di conciliazione fra TIM e le Associazioni dei consumatori firmatarie dell'accordo quadro, per la risoluzione extragiudiziale delle controversie telefoniche, è stata il primo esempio di conciliazione paritetica in Italia. Il modello, introdotto in via sperimentale nel 1991 dall'allora SIP, è diventato operativo su tutto il territorio nazionale nel 1993 e nel 1995 l'Unione Europea l'ha riconosciuto come "Progetto pilota per l'accesso dei consumatori alla giustizia". Nel corso degli anni la procedura è stata via via adeguata alle nuove normative, informatizzata e resa sempre più fruibile, pur mantenendo quei valori basilari che ne avevano fatto uno strumento di eccellenza per aver contribuito al miglioramento del rapporto con la clientela e della trasparenza di alcuni processi operativi dell'Azienda stessa.
Nel 2011 la conciliazione paritetica è stata portata all'attenzione dell'Unione Europea e, nello stesso anno, il Parlamento Europeo ha riconosciuto "la conciliazione paritetica italiana quale esempio di migliore prassi - best practice - basata su un protocollo stipulato e sottoscritto da Azienda e Associazioni dei consumatori, in cui l'Azienda s'impegna in anticipo a ricorrere ad uno strumento alternativo di risoluzione delle controversie che possono sorgere nei settori previsti dal protocollo, cd. ADR1 ". Ad oggi l'accordo di conciliazione è sottoscritto da ventidue Associazioni dei consumatori, di cui diciannove iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori Utenti (CNCU), organo rappresentativo delle associazioni dei consumatori ed utenti a livello nazionale, presieduto dal Ministero dello Sviluppo Economico con il compito di contribuire al miglioramento e rafforzamento della posizione del consumatore/utente nel mercato. Nel 2016 con l'entrata in vigore del D.Lgs. n.130/2016, in recepimento della Direttiva europea n. 2013/11/UE sulle ADR, l'Organismo di Conciliazione paritetica TIM-Associazioni dei consumatori è stato riconosciuto "Organismo ADR" per la gestione delle procedure di conciliazione ed iscritto, per Decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 novembre 2016, nell'elenco degli Organismi ADR istituito dall'AGCom confermando così il possesso dei requisiti di stabilità, efficienza ed imparzialità richiesti dal nuovo quadro normativo europeo e nazionale. A seguito della neo costituzione dell'Organismo ADR è stato rivisto il Regolamento di Conciliazione paritetica e le modalità applicative del Protocollo unitario di conciliazione istituito tra TIM e le Associazioni dei consumatori iscritte al CNCU.
Il modello di conciliazione paritetica adottato con le Associazioni dei consumatori si conferma, anno dopo anno, come un modello di successo in termini di efficacia nei confronti dei clienti, in quanto favorisce la fidelizzazione del cliente se insoddisfatto a causa di una qualunque problematica.
Il successo della conciliazione è senz'altro da ricondurre anche alle buone relazioni costruite e mantenute negli anni con le Associazioni dei consumatori che, in qualità di stakeholder dell'Azienda, costituiscono da sempre un vero patrimonio di informazioni grazie ai loro contributi.
Dal 2009 TIM, in ottemperanza agli impegni volontariamente assunti e approvati dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nel 2008, ha avviato la gestione delle domande di conciliazione anche presso le sedi dei Co.Re.Com (Comitati Regionali delle Comunicazioni) e delle Camere di Commercio, replicando il modello organizzativo applicato con successo per la conciliazione paritetica. In questo modo i clienti possono rivolgersi, a loro scelta, alle Associazioni dei consumatori oppure seguire percorsi alternativi, quali quelli sopra citati, per risolvere in via extragiudiziale eventuali controversie con l'Azienda.
Il principio alla base della conciliazione è, in ogni caso, l'attenzione alle esigenze del cliente, indipendentemente dalla procedura da lui scelta, così da poter ricostruire una buona relazione tra il cliente e l'Azienda.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] Ad oggi il modello della conciliazione ha raggiunto risultati qualitativi e numerici elevati; in particolare, nel 2017 il ricorso al canale dei Co.Re.Com ha continuato a far registrare
1 Alternative Dispute Resolution
numeri notevoli, assorbendo il 70% delle conciliazioni discusse, il canale Paritetica ha riguardato il 28,3% delle domande discusse, mentre residuale risulta il canale Camere di Commercio con 1,7% delle discusse.
Nel 2017 l'istituto della conciliazione ha confermato il trend positivo degli anni precedenti (pur con l'aumento significativo del numero di pratiche gestite); infatti, è stato conciliato:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] A supporto dell'attività di conciliazione TIM ha promosso:
La conciliazione si sta diffondendo sempre di più tra la clientela, anche per la:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] TIM Participações ha stretti rapporti con le Associazioni governative che tutelano i consumatori, come il SENACON (Segretariato Nazionale per la Protezione dei consumatori) ed i PROCONS (Tutela dei consumatori e programma di difesa); dal 2011 TIM Participações è considerato quello che riceve il minor numero di lamentele del settore telecomunicazioni nell'ambito PROCONS.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] Nel 2014 SENACON ha lanciato la piattaforma web Consumer.Gov, la quale agevola la soluzione delle lamentele dei clienti e semplifica il lavoro dei PROCONS. TIM Participações è stata una delle prime aziende ad aderire alla suddetta piattaforma ed ha assunto anche l'impegno di risolvere le lamentele ivi registrate. I clienti possono comunicare sulla piattaforma se la lamentela è stata risolta o meno e la qualità della risposta fornita dall'Azienda; per l'intero 2017, in media, la valutazione di TIM Participações è stata di 3,8 su una scala da uno a cinque.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] Nel 2014, in conformità agli obblighi stabiliti da Anatel, TIM Participações ha fondato il Consiglio degli Utenti (Users Council) che, tra i suoi compiti, ha la presentazione di soluzioni che migliorano i servizi agli utenti.
Nel 2017 il Consiglio degli Utenti:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-43] [GRI 102-44] Nel 2017 TIM ha raggiunto ottimi risultati nel risolvere i reclami inviati dai PROCON: CIP (Lettera di Indagini Preliminari) pari al 78%; reclami motivati pari al 74% (fonte: Rapporto ufficiale SENACON).
TIM ha anche relazioni con le associazioni dei consumatori civili come ABRAREC, IDEC e PROTEST, le quali diffondono la cultura dei buoni rapporti tra le aziende ed i clienti, migliorano la formazione ed assicurano l'eccellenza nel servizio alla clientela. TIM partecipa pure ai forum di conciliazione tra le aziende e gli organi di difesa della clientela, con lo scopo di risolvere i conflitti in maniera proattiva.
[GRI 102-12] Per le aree aziendali che hanno un impatto rilevante sui vari stakeholder, attraverso prodotti e servizi offerti, il Gruppo ha ottenuto e/o confermato le certificazioni che assicurano l'adozione di procedure e comportamenti in linea con le aspettative degli stakeholder.
Si riportano le certificazioni conseguite e/o confermate per le principali attività:
1 Supportando i requisiti di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS) secondo ISO / IEC 27001
In Brasile, in quanto richieste dall'ANATEL (Agenzia Nazionale delle Telecomunicazioni), l'Authority brasiliana delle telecomunicazioni, sono state conseguite anche le certificazioni per KPI Survey Method Quality relative all'intero Paese riguardanti:
Informazioni dettagliate sulle certificazioni conseguite dalle diverse funzioni/società del Gruppo sono disponibili nella sezione di sostenibilità del sito telecomitalia.com.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-2b] L'analisi di materialità del 2017 ha evidenziato tema materiale la tutela delle categorie vulnerabili e quindi dei minori.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [102-2b] Le società del Gruppo hanno posto in essere numerose iniziative per la tutela dei minori da contenuti che possono lederne lo sviluppo psico-fisico (per esempio contenuti violenti, pornografici, razzisti o offensivi dei sentimenti religiosi, ecc.).
I servizi adult rientrano tra i servizi a valore aggiunto, detti anche premium o a contenuto, che possono essere forniti da TIM o anche da società esterne proprietarie dei contenuti, via SMS, MMS o in mobilità (WAP – wireless application protocol), che si possono attivare, ricevere e/o fruire sul telefonino, tablet e pc. La TIM card, già dalla sua attivazione, è abilitata a utilizzare i servizi a valore aggiunto a contenuto adult, ad esclusione delle TIM card intestate a minori per i quali i servizi a contenuto adult sono disabilitati.
Il Gruppo TIM, nel rispetto della normativa vigente, mette a disposizione del cliente una serie di strumenti di protezione dei minori dall'accesso ai contenuti sensibili offerti; TIM costantemente aggiorna e comunica al cliente tali strumenti, attraverso i
1 Payment Card Industry Data Security Standard
2 Fornitore qualificato di servizi
propri canali informativi (tra cui il servizio assistenza clienti 119 ed il sito web www.tim.it. Gli strumenti di protezione attualmente a disposizione del cliente sono:
Ulteriori informazioni relative alle modalità di attivazione e disattivazione dei suddetti strumenti di protezione sono disponibili sul sito www.tim.it, tramite il servizio di assistenza clienti 119 e presso i punti vendita TIM autorizzati.
La soluzione TIM-Protect è l'opzione esclusiva di TIM per la protezione totale dalle minacce nel WEB:
L'Azienda sta continuando a focalizzare l'attenzione sul parental control, ampliando la gamma delle offerte dedicate ai più giovani (età inferiore a dodici anni) sempre con il servizio TIM Protect incluso, senza costi aggiuntivi. Inoltre, l'Azienda ha realizzato delle iniziative di comarketing2 con alcuni partner operanti nel segmento "bambini", particolarmente sensibili alla tematica della protezione dei minori. [GRI 103-3: Management Approach] [GRI 102] [GRI 102-2b] A fine 2017 risultano attivati 159.385 TIM Protect.
TIM ha effettuato nuovi rilasci di app TIM Protect Android per migliorare la User Experience dei clienti nell'uso del servizio TIM Protect. A luglio 2017 ha rilasciato la app TIM Protect anche per IOS3 , allo scopo di estendere la funzionalità di TIM Protect ai dispositivi Apple; a settembre ha descritto TIM Protect nelle pagine dell'avanti elenco telefonico in cui è trattato l'argomento 'Le azioni di TIM per la protezione dei minori'.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 102] [102-2b] Con riferimento al contrasto della pedopornografia on line e degli illeciti informatici, dal punto di vista organizzativo, TIM ha individuato - all'interno della Direzione Security e nello specifico, nell'ambito della funzione Security Operations Center - il ruolo di "Referente per la Polizia Postale".
1 Software creato per compromettere la sicurezza di computer, dispositivi o sistemi informatici. Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi malicious e software
2 Accordo commerciale tra aziende che hanno lo stesso obiettivo, non sono in diretta concorrenza e decidono di coordinare le attività di marketing
3 Sistema operativo sviluppato da Apple per iPhone, iPod touch e iPad
Tale figura gestisce i rapporti ed i flussi informativi con la Polizia Postale (CNCPO – Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online, CNAIPIC – Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, ecc.) e le Autorità competenti, ed ha il compito di coordinare, all'interno del Gruppo TIM, il processo di gestione degli abusi (abuse management) nel rispetto del quadro legislativo di riferimento. Inoltre TIM ha adottato un modello organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, vale a dire un modello di organizzazione e gestione volto a prevenire la commissione di reati che possono comportare una responsabilità della Società.
TIM ha messo in campo le risorse, le tecnologie, i processi e gli strumenti per la prevenzione ed il contrasto degli "abuse", ovvero di qualsiasi attività commessa in violazione delle regole comportamentali e legislative che disciplinano l'uso dei servizi di rete, dei sistemi informatici o dei mezzi di comunicazione in genere. Il SOC (Security Operations Center) presidia le seguenti iniziative e attività:
Inoltre, TIM partecipa alle seguenti iniziative:
In occasione del Safer Internet Day (7 febbraio 2017), giornata internazionale di attenzione ai rischi legati ad internet istituita dall'Unione Europea, TIM ha lanciato l'applicazione Navigare Sicuri, come precedentemente descritto.
Il Gruppo ha inoltre attivato opportuni sistemi di filtraggio e prevenzione degli abusi anche per i servizi erogati in Brasile immagini, sfondi, video in streaming, contenuti audio (podecast) insieme a brevi informazioni erotiche via SMS ed immagini via MMS (in collaborazione con un fornitore di contenuti). I clienti possono comprare i servizi con contenuti sexy attraverso la pagina principale del portale WAP; per accedere, i clienti devono cliccare su "ADULTO", dichiarare la propria maggiore età ed inserire una password. TIM Participações limita il portafoglio dei contenuti per adulti fino al livello 3.2 della classificazione internazionale.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 416] [GRI 417] [GRI 419] L'analisi di materialità del 2017 ha evidenziato tema materiale il rapporto con i clienti che, per TIM, si declina anche attraverso la responsabilità dei prodotti e servizi offerti.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 416] [GRI 417] [GRI 419] TIM è principalmente un operatore di servizi di telecomunicazioni e non produce gli apparati di telecomunicazioni che commercializza1 , tuttavia per verificare che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle norme per la salute e la sicurezza, l'Azienda si è dotata di:
In tal modo, le eventuali non conformità dei prodotti sono rilevate prima dell'immissione sul mercato, in modo da escludere la possibilità che i dispositivi non rispondenti ai requisiti essenziali delle Direttive Europee arrivino al cliente finale.
I servizi resi alla clientela sono soggetti ai requisiti indicati nelle Carte dei Servizi e nelle Condizioni di Abbonamento, disponibili sul sito telecomitalia.com.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 416] [GRI 417] [GRI 419] Nel corso di questo paragrafo sono riportate le valutazioni dell'approccio di gestione di ciascuno Standard sopra riportato con i relativi metodi utilizzati e risultati.
[GRI 416-1] TIM esegue, nei suoi laboratori, le attività di validazione per il soddisfacimento dei requisiti essenziali previsti dalle Direttive vigenti per il rilascio della marcatura CE; la conformità a tali requisiti è attestata all'origine dal costruttore. Per i prodotti commercializzati in Italia, il quadro di riferimento è costituito dall'insieme delle norme che supportano la Direttiva RED 2014/53/UE (già R&TTE 1999/5/CE), strutturate per macro famiglia di prodotto2 .
Sulla protezione e la sicurezza nell'uso delle apparecchiature da parte dei clienti, il Gruppo esegue i controlli delle prescrizioni tecniche atte a ridurre il rischio da scossa elettrica, sovratemperature, incendio, pericoli meccanici, attraverso l'applicazione delle norme EN 60950-1 e EN 60065.
1 In Olivetti, la società del Gruppo che opera nel settore delle digital solutions e dell'informatica, sono presenti impianti di produzione di hardware. Nel contesto del Gruppo si tratta di attività non materiali in quanto, nel 2017, l'intero fatturato di Olivetti ammonta all'1,25% del Gruppo
2 Per i "terminali Corded" possono essere applicate le Norme EN 60950, EN 55022 e EN 55024; per i "terminali Cordless" le Norme EN 60950-1, EN 50371, EN 62311, ITU-T P360, EN 301489 e EN 301406; per i "terminali mobili (smartphone, datacard etc.)" le Norme EN 60950-1, EN 62209, EN 302291, EN 301908, EN301893, EN 301511, EN 300440, EN 300328 e EN 301489
Inoltre, TIM verifica:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 416] [GRI 417] Gli apparati di telecomunicazione venduti in Brasile devono, per legge, essere approvati dall'agenzia regolatoria ANATEL che ne verifica, nei propri laboratori, la conformità alla normativa brasiliana sulla sicurezza elettrica ed elettromagnetica. Per ogni tipologia di apparato esiste, inoltre, una normativa ad hoc che deve essere soddisfatta. TIM Participações richiede ai propri fornitori che gli apparati abbiano la certificazione di omologazione di ANATEL.
[GRI 416-2] Negli ultimi tre anni, per nessun prodotto che ha raggiunto la fase finale di commercializzazione sono state riscontrate non conformità relative alla normativa europea sulla salute e la sicurezza per il cliente, tanto in Italia quanto in Brasile.
[GRI 417-1] In fase di stesura di contratto di fornitura, per tutti i prodotti di telefonia fissa, TIM richiede che le confezioni contengano una dichiarazione ambientale, una dichiarazione sulla provenienza del tantalio eventualmente utilizzato nella componentistica, un manuale d'uso che abbia informazioni sulla sicurezza, l'eventuale presenza di materiali pericolosi e l'indicazione delle modalità di smaltimento. Per quel che riguarda l'etichettatura degli apparati di telefonia mobile, essendo prodotti di largo consumo che TIM si limita a rivendere e per cui non è richiesto alcun tipo di personalizzazione, l'Azienda si limita a richiedere l'aderenza alla normativa nazionale.
[GRI 417-1] In Brasile, oltre alla conformità alla legislazione nazionale, TIM richiede la presenza di informazioni riguardanti il corretto uso degli apparati; Tim Participações non ha le procedure riguardanti le informazioni e le etichette sui prodotti e servizi. Nei contratti con i fornitori di apparati mobili è inserita la clausola 'confezione del prodotto', la quale stabilisce che ogni scatola dovrebbe includere le istruzioni concernenti l'uso corretto sia del prodotto sia del kit di montaggio degli accessori e della presa di collegamento associati al prodotto.
Per una particolare linea di prodotti, TIM eco-friendly, discussa in dettaglio nel capitolo Ambiente (cfr. TIM eco-friendly), sono inoltre indicati tutti i parametri rilevanti dal punto di vista ambientale (ad esempio, i consumi energetici).
[GRI 417-2] Negli ultimi tre anni per nessun prodotto che ha raggiunto la fase finale di commercializzazione sono state riscontrate non conformità concernenti l'informativa e l'etichettatura dei prodotti.
Si sono invece verificati alcuni casi di non conformità alla regolamentazione concernente l'informativa dei servizi. In particolare, in Brasile, nel 2017 si sono verificati 13 incidenti per un totale sanzionatorio di 896.730 reais (considerando i diritti e le garanzie a tutela degli utilizzatori) (226.031 euro), nel 2016 si sono verificati tre incidenti per complessive sanzioni pari a 743.750 reais (216.495 euro), nel 2015 si è verificato un incidente per un totale sanzionatorio di 2.897.416 reais1 (681.559 euro).
In Italia i procedimenti sanzionatori dell'Autorità regolatoria, riguardanti episodi di non conformità alla regolamentazione sull'informativa dei servizi, rientrano tra le "ingiunzioni per violazione della normativa regolamentare in materia di tutela del consumatore concernenti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi di TLC"; pertanto, per l'Italia, le non conformità sull'informativa sui servizi sono state accorpate con le non conformità concernenti la fornitura e l'uso dei servizi (tabella seguente).
[GRI 419-1] Numero e valore monetario complessivo delle multe – da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) - per non conformità a leggi e regolamenti riguardanti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi in Italia.
| Descrizione | 20172 | 20163 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Numero multe per non conformità concernenti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi |
3 | 1 | 4 |
| Valore monetario complessivo di tali multe (in euro) | 2.350.000 | 410.000 | 2.833.000 |
Nel luglio 2017 si è concluso il procedimento sul diritto di ripensamento, aperto nel 2016, con sanzione di euro 2.000.000
1 Nel 2017, 2016 e 2015 in Brasile non ci sono stati altri incidenti di questo tipo, oltre ai casi riportati, che hanno condotto tutti a sanzioni pecuniarie 2Nel 2017 AGCM ha aperto cinque procedimenti contro TIM, uno dei quali chiuso con impegni (accolti da AGCM su proposta di TIM), due con sanzione (uno di euro 300.000 per inottemperanza al Provvedimento 10246 e l'altro di euro 50.000 per inottemperanza su clausole vessatorie) e due da chiudere nel 2018 (uno per ingannevolezza messaggi pubblicitari offerta TIM Smart Fibra e l'altro per violazione previsone domiciliazione per invio fattura elettronica)
3 Nel 2016 AGCM ha aperto quattro procedimenti contro TIM, due dei quali archiviati a seguito di ricorso (uno sull'offerta TIM Prime ed uno sulle vendite via web), uno si è concluso con sanzione di euro 410 mila (contratti a distanza) ed uno si è concluso nel 2017
[GRI 419-1] Numero e valore monetario complessivo delle multe – da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) per non conformità a leggi e regolamenti riguardanti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi in Italia.
| Descrizione | 2017 1 |
20162 | 2015 3 |
|---|---|---|---|
| Numero multe per non conformità concernenti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi |
3 | 3 | 8 |
| Valore monetario complessivo di tali multe (in euro) | 1.422.000 | 2.480.000 | 2.674.136 |
[GRI 419-1] Numero e valore monetario complessivo delle multe per non conformità a leggi e regolamenti riguardanti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi in Brasile4 .
| Descrizione | 2017 5 |
2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Numero multe per non conformità concernenti la fornitura e l'utilizzo di prodotti e servizi |
4 | 2 | 3 |
| Valore monetario complessivo di tali multe (in R\$) | 2.467.722 | 274.698 | 13.592.963 |
1 Nel 2017 l'AGCom ha avviato otto procedimenti contro TIM di cui:
• uno si è chiuso con archiviazione;
• due si sono conclusi con sanzione (uno di euro 30.000 per violazione della normativa in materia di accesso, l'altro di euro 1.160.000 per violazione della normativa su cicli di fatturazione);
• cinque saranno chiusi nel 2018 (mancata esecuzione procedure di migrazione/portabilità, mancata informativa piani base e passaggio gratuito verso piani tariffari mobili, violazione obblighi di qualità fissati da Delibera AGCom, violazione art.1 comma 31 legge 249/97, violazione normativa trasparenza);
• nel 2017 si è concluso, con sanzione di euro 232.000, il procedimento avviato nel 2016 per violazione degli obblighi di qualità fissati da Delibera AGCom
2 Nel 2016 l'AGCom ha avviato due procedimenti, di cui uno chiuso con archiviazione (inottemperanze a provvedimenti temporanei) ed uno chiuso nel 2017 (sanzione di euro 232.000). AGCom ha anche concluso con sanzione tre procedimenti avviati contro TIM nel 2015 (euro 2.000.000 per manovra di flattizzazione, euro 120.000 per violazione normativa su migrazioni ed euro 360.000 per violazioni normativa su qualità)
3 Nel 2015 l'AGCom ha avviato otto procedimenti di cui uno chiuso con archiviazione, un altro archiviato con oblazione euro 20.658 e gli altri sei chiusi con sanzione
4 Le casistiche includono la fornitura di servizi non richiesti, il non rispetto dei target di qualità prefissati, interruzioni del servizio non previste, copertura in modalità e tempistiche diverse da quelle stabilite con l'Autorità, irregolarità nel servizio o nella fatturazione
5 Multa inflitta a seguito del presunto mancato rispetto della legislazione sulla protezione dei consumatori e relativa ad eventi del 2005
[GRI 417-3] Numero complessivo di casi di non conformità alle normative e ai codici volontari riguardanti le comunicazioni di marketing in Italia.
| Tipo non conformità | 2017 | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Numero di casi di non conformità alla normativa concretizzati in multa o sanzione |
0 | 0 | 0 |
| Numero di casi di non conformità alla normativa concretizzati in un avviso |
0 | 0 | 0 |
| Numero di casi di non conformità a codici volontari1 | 1 | 4 | 0 |
[GRI 417-3] In Brasile le uniche notifiche relative a comunicazioni pubblicitarie e di marketing sono state emanate dal CONAR (Conselho Nacional de Autorregulamentação Publicitária), ente non governativo di autoregolamentazione della pubblicità che valuta le non conformità rispetto al Codice Brasiliano di Autoregolamentazione della Pubblicità ("CBAP") e può raccomandare all'azienda la modifica/rettifica o sospensione della pubblicità (non applica sanzioni pecuniarie); CONAR mira a garantire che ogni annuncio pubblicitario sia vero, onesto, rispetti le leggi del Paese ed il principio della concorrenza leale. La procedura d'infrazione può essere chiusa in caso di riconciliazione tra le parti, qualora gli autori cessino l'infrazione o anche se non è stato dimostrata la violazione del Codice Etico.
L'Anatel può sanzionare con multe o avvisi nei casi di "comunicazioni generali di marketing" non conformi (una multa nel 2017, nessuna nel 2016, due nel 2015).
Nel 2017 TIM Participações ha ricevuto tre notifiche di non conformità ai codici volontari, due nel 2016 e cinque nel 2015.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 418] L'analisi di materialità del 2017 ha evidenziato tema materiale per il Gruppo la tutela della privacy e la protezione dei dati personali.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 418] Per assicurare la protezione dei dati personali nello svolgimento delle attività d'impresa, TIM Italia si è dotata dal 2003 di un modello organizzativo articolato, nel quale si colloca la funzione Privacy che
I casi sono regolati dall'istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, il quale opera in conformità al codice della comunicazione commerciale ed è competente nel definire tutte le controversie in materia di pubblicità che coinvolgono i soggetti associati, direttamente o indirettamente. Le decisioni del Giurì non sfociano mai in sanzioni pecuniarie ma, se del caso, in un ordine di desistenza dal comunicato pubblicitario contestato
presidia, a livello di Gruppo, la corretta applicazione della normativa di settore (D.Lgs. 196/03, c.d. "Codice Privacy"). In questo contesto, in occasione della costituzione o dell'acquisizione di nuove società, la Capogruppo assicura anche il supporto necessario per individuare e realizzare gli adempimenti necessari.
Il recepimento delle disposizioni di legge e delle indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali è assicurato tramite il costante aggiornamento delle normative e policy di Gruppo. Tra queste è particolarmente significativo il "Sistema delle regole per l'applicazione della normativa privacy nel Gruppo TIM", che definisce le disposizioni e le indicazioni operative per ogni adempimento di interesse e che nel 2015 è stato completamente rivisto ed aggiornato nel corso del 2017, in funzione della evoluzione normativa e dell'introduzione di nuovi servizi per la clientela.
Un'importante evoluzione del quadro normativo di riferimento è rappresentata del Regolamento Unione Europea (UE) n. 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (c.d. "General Data Protection Regulation" o GDPR), che sarà applicabile in Italia e negli altri Stati UE a partire dal 25 maggio 2018.
Tale Regolamento apporterà diverse innovazioni, come ad esempio:
TIM ha definito un piano di adeguamento al GDPR, al fine di realizzare i nuovi adempimenti e garantire nell'ambito delle Società del Gruppo la conformità dei trattamenti di dati personali entro il termine previsto del 25 maggio 2018, tenendo conto del contesto tecnologico ed organizzativo e delle attività di business. In particolare, il piano di adeguamento è stato realizzato attraverso una preventiva analisi delle disposizioni del GDPR e la successiva individuazione degli ambiti di intervento, che hanno portato alla costituzione di gruppi di lavoro, le cui attività sono periodicamente monitorate. Tali gruppi di lavoro indirizzano le principali novità di interesse di TIM introdotte dal GDPR, tra cui quelle in materia di: registri del trattamento (previsti per documentare tutte le attività di trattamento sui dati personali svolte da TIM), privacy impact assessment (per i trattamenti dei dati personali ad elevato rischio "privacy"), data breach (estesi a tutte le tipologie di dati personali), diritti degli interessati (a seguito dell'introduzione dei nuovi diritti all'oblio ed alla portabilità dei dati personali) e Data Protection Officer (figura obbligatoria per TIM, il cui ruolo è finalizzato a facilitare l'osservanza delle disposizioni del GDPR a garanzia del Vertice aziendale, chiamato ad assicurare e dimostrare il rispetto delle disposizioni secondo il principio di accountability).
A tal fine, anche nel corrente anno sono stati eseguiti interventi di formazione in materia di privacy, che hanno riguardato soprattutto personale interno ricollocato in funzioni commerciali, ai fini della corretta comprensione ed applicazione degli adempimenti privacy da porre in essere nell'attività di vendita e telemarketing.
L'effettiva applicazione delle normative è monitorata tramite un sistema di controllo, basato su procedure di autovalutazione periodica da parte dei responsabili del trattamento e verifiche a campione svolte dalle competenti funzioni centrali e territoriali sulla base di procedure e metodologie definite. In considerazione di tali attività, è in programma la redazione di un report periodico sullo stato di adozione delle misure di sicurezza previste dalla normativa privacy che formalizza, in un documento aziendale, le attività svolte per garantire il rispetto delle disposizioni in materia di trattamento dei dati personali, i risultati raggiunti e lo stato dei piani di miglioramento. Infine, anche nel corso del 2017, TIM ha continuato a porre in essere le azioni necessarie per dare riscontro alle richieste di informazioni rivolte a TIM da parte del Garante Privacy, nonché per assicurare l'attuazione, nei processi interni, delle disposizioni in materia di eventuali violazioni della sicurezza dei dati personali trattati in relazione ai servizi di comunicazione elettronica (c.d. "data breach").
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 418] Nella tabella seguente sono riportate le richieste di informazioni rivolte a TIM, in Italia, da parte del Garante Privacy, anche a seguito di segnalazioni dei clienti.
| [GRI 418-1] | 2017 | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Richieste pervenute | 124 | 33 | 220 |
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 418] In conformità all'art. 5 della Costituzione Federale e all'art. 3 della Legge Generale sulle Telecomunicazioni n. 9.472 del 1997, è sancito il diritto del cliente alla riservatezza dei propri dati personali (salvo i casi previsti dalla legge). Il regolamento del servizio mobile personale, agli artt. 89, 90 e 91 della Risoluzione 477 dell'Agenzia Nazionale delle Telecomunicazioni (ANATEL), prescrive la responsabilità delle aziende in materia e l'eventuale sospensione della riservatezza solo su richiesta dell'Autorità competente nei casi previsti dalla legge. La Legge Federale n. 12.965 (Marco Civil), agli artt. 10, 11, da aprile 2014 assicura la privacy e la protezione dei dati personali agli utilizzatori di internet. TIM Participações invia i dati dei clienti solo su richiesta delle competenti Autorità, determinate dalla legge.
TIM Participações, in conformità alla legge suddetta, ha emanato le relative policy e procedure interne, tra cui una policy specifica per la tutela della privacy, che si basano sui principi della separazione delle funzioni e del "need to know" (limitazione del trattamento dei dati personali al minimo necessario per svolgere il lavoro)1 . Tali policy e procedure richiamano le metodologie di classificazione e gestione delle informazioni per garantire i livelli di protezione adeguata.
Tutti i fornitori di servizi a valore aggiunto (VAS) devono firmare un accordo con TIM riguardante la non divulgazione dei dati riguardanti la privacy dei clienti.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 418] [GRI 418-1] TIM Participações nel 2017 ha ricevuto 49 denunce da parte dei clienti, delle quali per otto i giudici si sono espressi a favore della Società, per dieci c'è stata la chiusura a seguito o di una liquidazione o di una condanna al pagamento di un indennizzo ai clienti, il cui importo è oscillato da R\$ 1.500 (circa 500 euro) a R\$ 4.000 (circa 1.300 euro); a fine 2017, ci sono ancora 41 casi pendenti, aperti tra il 2015 ed il 2017. Nel 2016 TIM Participações ha ricevuto 14 denunce di presunte violazioni riguardanti la privacy mentre non vi sono state denunce nel 2015. E' opportuno segnalare che la differenza tra le legislazioni di Italia e Brasile non permette di effettuare confronti tra dati omogenei.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 418] Ricerca e innovazione nella e-security
1 L'ultimo aggiornamento della relativa procedura interna è stato effettuato nel giugno 2016
TIM è impegnata sia nelle attività di ricerca sia nell' innovazione che riguardano la cyber security e, più in generale, la sicurezza delle informazioni e delle reti.
Tra le attività realizzate nel corso del 2017 sono da evidenziare:
[GRI 203-1] [GRI 203-2] Nell'ambito dei servizi indirizzati al settore pubblico, in conformità all'ADI (Agenda Digitale Italiana) e alle Direttive europee, nel 2017 TIM ha consolidato e razionalizzato l'offerta degli Smart Services (famiglia di servizi che cura l'efficienza energetica e i servizi digitali della città), dell'Urban Security (che erogano i nuovi servizi dedicati alla sicurezza, all'ambiente, alla gestione ottimale dell'energia) e della Scuola Digitale. L'obiettivo è promuovere il modello di "città intelligenti" (Smart City) per il miglioramento della qualità della vita attraverso lo sviluppo di servizi digitali innovativi che traghettino i comuni verso un modello di Smart Community (come indicato dall'Agenda Digitale), in grado di abilitare nuove forme di collaborazione tra cittadini e amministratori pubblici.
1 The 3rd Generation Partnership Project
2 Security Assurance
3 SECurity Assurance Methodology
4 European Telecommunications Standards Institute
5 Intellectual Property Rights
| SMART LIGHING | SMART BUILDING | NUVOLA IT ENERGREEN |
NUVOLA IT URBAN SECURITY |
KIT SCUOLA DIGITALE |
|---|---|---|---|---|
| Gestione integrata delle reti infrastrutturali del territorio e costruzione degli ambienti Smart City. Ricavi: 170 mila euro Servizi abilitati: • pianificazione dei consumi di energia elettrica e manutenzione. Il risparmio energetico è stimabile in un range tra il 15% (illuminazione prodotta con lampade ad alta efficienza, p.e. a LED) ed oltre il 30% nel caso di illuminazione prodotta attraverso lampade di vecchio tipo (p.e. a vapori di sodio o incandescenza). A questi valori va aggiunta la possibilità di modulare l'illuminazione accendendo e/o riducendo l'intensità luminosa del singolo lampione; • videosorveglianza; • comunicazione digitale con i cittadini e i fruitori in genere (es. i turisti); • hot spot Wi-Fi (accesso alla banda larga). |
Gestione intelligente e automazione degli edifici grazie a soluzioni ad hoc implementabili su progetto tramite le componenti delle offerte Lighting Suite e Nuvola It Energreen. Il risparmio energetico è stimabile in circa il 10%, in relazione alla sola implementazione di funzionalità di Metering & Reporting, per superare il 50% per specifici progetti di efficientamento. |
Gestione remota dei consumi energetici, implementata su asset e servizi di TIM, finalizzata al risparmio energetico. Ricavi: 871 mila euro Servizi abilitati: • audit energetico on site (analisi on site per l'efficienza energetica); • Metering & Reporting; • Efficiency strategy (reportistica avanzata e servizi di consulenza di Energy Management); • Energy Cost Management Services; • Special Project: interventi ad hoc di efficientamento. |
Gestione della sicurezza partecipata e controllo del territorio urbano. Ricavi: 300 mila euro Servizi abilitati: • gestione informatizzata del processo di attività sanzionatoria relativa al Codice della Strada (CdS) ed Extra CdS per la Pubblica Amministrazione Locale; • gestione partecipata delle problematiche urbane, con segnalazione dei fenomeni di sicurezza, inciviltà e degrado urbano; • monitoraggio territoriale ed ambientale in tempo reale, rivolto al contesto urbano e naturale delle città (umidità, temperatura, inquinamento acustico, C02, gas inquinanti, ecc.); • monitoraggio dell'occupazione dei parcheggi su suolo pubblico. |
Gestione digitale integrata della didattica e dell'amministrazione della scuola. L'offerta è configurabile secondo le esigenze degli istituti scolastici e comprende una gamma di servizi integrati ma modulari, accessibili attraverso un unico portale-vetrina. Servizi abilitati: • infrastruttura abilitante (connettività fissa internet, Wi-Fi & security); • servizi di didattica digitale (applicativo integrato con store e book scolastici, webinar formativi); • catalogo prodotti e servizi accessori (per utilizzatore e per classe). |
Il trend di ricavi ipotizzato da TIM per il Territorio Digitale nel prossimo triennio è del + 10% anno su anno.
Assumendo un consumo medio pro capite in Italia di 101 kWh1 per l'illuminazione pubblica e applicando una riduzione del 20% (la sostituzione delle lampade convenzionali con quelle ad alta efficienze è in progress in molti comuni) ad un comune di
1 Elaborazione su dati TERNA e ISTAT riferiti al 1 gennaio 2017
100.000 abitanti sarebbe possibile ottenere un risparmio complessivo su base annua di 2.020.000 kWh, pari a una diminuzione di 781t di emissioni di CO2 (Scope2)1 .
L'Open Air Lab è a Torino, in TiLab, e rappresenta gli aspetti di un modello di città intelligente, la Smart City, e le trasformazioni che le aziende del settore ICT e la dimensione "sempre connessi" definiranno per gli scenari urbani dei prossimi anni. Presso l'OAL sono illustrati i vari modelli, come la smart mobility, la sosta intelligente, la gestione efficiente dei rifiuti e del verde pubblico, la robotica di servizio, la sicurezza urbana, la gestione della rete d'illuminazione pubblica, lo smart metering (reti distributive del gas, luce e acqua), i servizi dell'isola digitale (con prestito libri e distribuzione cibi e bevande), il totem per la telefonia pubblica.
Inoltre, in un'area giardino, ci sono oggetti dotati di sensori per la rilevazione e la trasmissione dei dati, come:
Nelle visite all'OAL, l'attenzione è sugli scenari tecnologici dell'Internet of Things (IoT), che caratterizzeranno l'innovazione dei prossimi decenni; si tratta di un'evoluzione dell'uso della rete, in quanto gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono 'intelligenza' comunicando i dati raccolti su se stessi e nell'ambiente. Gli analisti ritengono che nei prossimi anni si vivrà in un mondo dove saranno decine di miliardi gli oggetti connessi tra loro2 .
Parte integrante e fondamentale dell'Open Air Lab è la Control Room dove, su una piattaforma IoT (ICON IoT Connectivity Platform), si raccolgono e memorizzano i dati rilevati dalla sensoristica diffusa, che fornisce i servizi innovativi. In particolare la ICON è e sarà utilizzata in una serie di progetti operativi in campo (Replicate Firenze Smart City3 , MONICA Torino Smart City1 ,
1 Utilizzando come fattore di emissione lo stesso applicato a TIM nel presente Bilancio per la rendicontazione delle emissioni Scope 2, cioè 0,386 kg CO2/kWh
2 La società Gartner valuta che gli oggetti connessi direttamente tra loro e attraverso le reti mobili (4G, 5G e le future evoluzioni) aumentino con un tasso di crescita di 5,5 milioni giornaliero, per arrivare a oltre venti miliardi nel 2020
3 E' un progetto finanziato dalla Commissione Europea (Horizon 2020), nell'ambito del tema "Smart Cities". Prevede Large Scale Pilots di Smart City a Firenze (quartiere Novoli e Parco le Cascine), San Sebastian e Bristol. I casi di utilizzo (use cases) sono costituiti da Smart Energy e Smart Grid; Smart
Autopilot Smart Port a Livorno, C-Roads Smart Mobility a Trento, MoU Torino 5G, Bari/Matera 5G, San Marino 5G). In Control Room è inoltre possibile vedere i cruscotti (dashboard) dei progetti precedentemente citati.
Il 16 novembre 2016 TIM ha inaugurato l'Internet of Things Open Lab nella sede di Torino, entrato nella piena operatività nel 2017 il cui scopo, secondo le modalità proprie dell'Open Innovation, è di aiutare lo sviluppo di soluzioni in ambito IoT basate sulle tecnologie chiave per l'operatore di telecomunicazioni. In particolare, IoT Open Lab si pone come acceleratore di business per supportare le aziende ad entrare nell'ecosistema delle tecnologie standardizzate dal 3GPP2 e, per quanto riguarda il periodo attuale, le tecnologie narrow band (banda stretta) IoT. Il mercato, infatti, si muove velocemente ed il settore dell'Internet of Things richiede soluzioni a banda stretta, che consentano di limitare il consumo delle batterie nei sensori. La presenza sul mercato è abilitata se si è soprattutto veloci nel proporre soluzioni; per avere il necessario vantaggio competitivo il Lab mette a disposizione competenze, copertura radio, apparati e piattaforme di raccolta dati per consentire alle aziende potenziali partner di predisporre prototipi e soluzioni nel modo più veloce: a dicembre 2017 più di 130 aziende e clienti hanno visitato il Lab, e di loro, una quarantina di aziende costruttrici hanno concordato con TIM una partnership per poter fruire di quanto offerto a titolo gratuito. Il risultato è un circolo virtuoso di creazione di valore, da un lato per le aziende che possono creare velocemente nuove soluzioni per il mercato, dall'altro per l'azienda di telecomunicazioni che trova un ecosistema in grado di impiegare le tecnologie radio messe a disposizione dalla sua rete tecnica.
I servizi video, in ambito fisso e soprattutto mobile, impiegati per la sicurezza e la protezione pubblica rappresentano uno degli ambiti che possono maggiormente trarre beneficio, sia in termini prestazionali che funzionali, dalla disponibilità delle infrastrutture LTE e, successivamente, dal 5G.
LTE Public Safety è il servizio di TIM per la videosorveglianza in mobilità in grado di raccogliere, in tempo reale, i flussi video provenienti da diverse sorgenti dislocate sul territorio (smartphone, codificatore, videocamere, droni).
Le principali funzionalità abilitate sono:
L'architettura garantisce, tramite protocolli affidabili, la sicurezza sia negli accessi sia nella contribuzione e fruizione degli stream video. Tutti i contributi video sono registrati presso ogni Questura di appartenenza per utilizzi e indagini successive.
Con il proprio servizio su rete mobile LTE, TIM è al fianco delle principali Questure italiane come unico partner tecnologico per i servizi di Pubblica Sicurezza fin dal 2014, anche per eventi di rilievo internazionale; nell'aprile 2017 il servizio è stato reso disponibile ad altre sette Questure (Torino, Bologna, Bari, Napoli, Palermo, Catania e Taormina).
Mobility e ICT/IoT per Smart City. I partner più importanti sono: San Sebastian (coordinatore), Firenze, Bristol città consigli, TIM, Thales, Enel, Endesa, NEC, Toshiba
1 Large Scale IoT Pilots in sei città europee con use cases di: pubblica sicurezza (public safety), indossabili intelligenti (smart wearables) e altri servizi smart cities. In particolare, s'indirizzano i temi di sicurezza pubblica e gestione dell'inquinamento acustico in caso di eventi con grandi affollamenti in piccole aree (a Torino si gestisce il KappaFutur festival e la MOVIDA di San Salvario nel fine settimana)
2 The 3rd Generation Partnership Project
3 Push To Talk, ovvero "premi per parlare"
In particolare, in occasione del G7 di Taormina (maggio 2017) il servizio è stato utilizzato in tutte le accezioni possibili, ovvero a terra, su elicotteri, in mare e - per la prima volta - la piattaforma Public Safety ha integrato le riprese video effettuate da droni di diversi costruttori (Nimbus, IDS, Flytop) certificati ENAC e fornitori della Polizia di Stato. I droni sono stati usati sia in volo libero sia in volo controllato (fino a 100 metri), e in quest'ultimo scenario i comandi sono stati remotizzati in una console web per il controllo del carico utile (payload) da centrale operativa.
In termini numerici il G7 di Taormina ha evidenziato:
I dati raccolti dalla rete mobile di TIM - nel pieno rispetto del contesto normativo e privacy - sono trasformati in valore utile alle imprese, alla Pubblica Amministrazione e ai cittadini, grazie alle tecniche di analisi avanzate (advanced analytics), applicate alle presenze e ai flussi di persone sul territorio.
La correlazione della posizione del cliente (con errore inferiore a dieci metri), con i dati del CRM (segmento cliente) e dei social (interessi), permette di realizzare nuovi servizi verso:
Nel 2017, con il comune di Venezia, TIM ha sperimentato la combinazione di una nuova prestazione di rete (MDT), che abilita i dispositivi mobili (mobile devices) all'invio di misure di performance corredate dalle coordinate GPS (se attivo sul dispositivo) ogni cinque secondi con le tecnologie big data.
La sperimentazione, svolta sul territorio veneziano durante il carnevale, si è focalizzata su:
• la mobilità dei clienti TIM nelle zone di interesse, per analizzare l'andamento delle presenze, le traiettorie percorse, la distribuzione sociodemografica e la correlazione con i social;
• le provenienze dei turisti stranieri e le presenze nei punti di interesse.
I Sistemi di trasporto intelligenti (ITS) utilizzano tecnologie che consentono ai veicoli di comunicare con altri veicoli, con i segnali stradali e con le infrastrutture lungo la strada, così come con gli altri utenti della strada. I sistemi sono noti anche come comunicazione veicolo-veicolo (V2V) o comunicazione veicolo- infrastruttura (V2I).
Il concetto principale è che il "Connected Vehicle" (auto, camion, autobus, etc.) diventa parte di un sistema di comunicazione ibrido completamente connesso, che include le infrastrutture stradali intelligenti, i sensori distribuiti, i centri di controllo privati e pubblici. Ogni nodo di questa rete estesa è in grado di scambiare dinamicamente i dati e le informazioni con gli altri nodi creando così un ambiente cooperativo distribuito che è considerato l'attivatore principale di una pletora di servizi ICT innovativi per le amministrazioni pubbliche locali, le aziende legate alla mobilità e gli utenti finali.
Con l'elaborazione e l'analisi di una maggiore disponibilità di dati e informazioni (compresi i dati di pericolo), questi sistemi hanno un forte potenziale per migliorare la sicurezza stradale e l'efficienza del trasporto su strada. Sulla base di questi benefici attesi, e considerando i costi complessivi relativamente moderati legati allo sviluppo, vi è un forte interesse in questo settore per finalizzare la produzione di servizi.
E' un progetto finanziato dal MIUR, nell'ambito del tema "Smart Cities", al quale partecipano Iveco, TIM, TNT e l'Associazione Temporanea d'Impresa (ATI) composta da FIT, Italdata, TEMA, Politecnico di Torino, Università Commerciale Bocconi e Scuola Superiore Sant'Anna. L'oggetto è la distribuzione delle merci sull'"ultimo miglio" e ha l'obiettivo di proporre nuove metodologie di processo e un ambiente ICT di riferimento aperto ed integrato, che consenta a tutti gli stakeholder di interagire in modo efficiente, minimizzando l'impatto ambientale. TIM ha contribuito allo sviluppo di una piattaforma multi-sided1 di tipo aperto e cooperativo e di uno strato innovativo di middleware2 in grado di gestire tutte le informazioni disponibili provenienti da varie sorgenti (dispositivi in campo, veicoli, sistemi di gestione delle flotte, sistemi legacy3 di gestione del traffico, ecc.).
Le soluzioni di URBeLOG sono state testate nel corso del 2017 nell'ambito di due campi di prova nei comuni di Milano e Torino, che hanno permesso di verificare la validità dell'approccio proposto.
Il servizio pubblico per la chiamata di emergenza veicolare al numero unico di emergenza E112 (eCall) diventerà operativo in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea per tutti i nuovi modelli delle automobili registrate e prodotte da marzo 2018; in sede di produzione, le automobili dovranno essere dotate di un modem di rete mobile in grado di comporre automaticamente la chiamata di emergenza in caso di incidente. Tutti gli operatori di rete mobile dovranno aggiornare le proprie reti al fine di elaborare correttamente e instradare l'eCall in entrata al primo livello PSAP (Public Safety Answering Point) individuato a livello nazionale.
Le fasi pilota sono cofinanziate dal progetto europeo I_HeERO; su rete mobile e fissa, TIM ha garantito la gestione tecnologica con consegna delle chiamate caratterizzate dalla flag e_Call nelle aree individuate per la sperimentazione: la zona geografica corrispondente alla Provincia di Varese (2016) e il tratto dell'Autostrada del Brennero di competenza territoriale della Provincia
1 Da parte dell'utente, una piattaforma multi-sided permette una ricerca veloce tra le soluzioni che soddisfano il proprio bisogno
2 E' un insieme di programmi informatici che fungono da intermediari tra diverse applicazioni e componenti software
3 Si tratta di un metodo, tecnologia, sistema informatico o programma applicativo precedente o obsoleto
di Trento (2017). Sono stati adeguati alcuni impianti radio base delle aree individuate e le relative componenti della rete core fissa e mobile della Lombardia e delle province di Trento e Bolzano.
Il progetto, finanziato dall'Unione Europea, ha l'obiettivo di finalizzare lo sviluppo di un framework pre-operativo distribuito a livello EU (in tecnologia cloud) in grado di supportare un mercato ITS aperto per l'offerta di dati (contenuti) e nuovi servizi (applicazioni) interfacciandosi anche con soluzioni ed infrastrutture legacy. Il modello di collaborazione tra gli stakeholder è primariamente di tipo B2B2C (business to business to consumer). Nel progetto sono stati effettuati dei test sul campo che hanno coinvolto le amministrazioni locali e/o i loro enti strumentali, responsabili per la gestione della mobilità nelle aree metropolitane e le città coinvolte nel pilota pre-operativo. In Italia, la sperimentazione si è svolta a Torino nel 2015 e 2016; nel 2017 sono stati analizzati i risultati ed è stata rilasciata la piattaforma finale. TIM ha coordinato il progetto pilota italiano (terminato a giugno 2017) ed ha contribuito allo sviluppo della piattaforma. E' stata effettuata un'analisi della possibile ingegnerizzazione dei vari moduli della piattaforma da parte delle società del consorzio.
Obiettivo generale del progetto, finanziato dall'Unione Europea, è quello di sviluppare architetture e piattaforme IoT di supporto alla guida automatizzata, integrando le conoscenze e le tecnologie del settore automotive e IoT.
Il progetto prevede di provare in campo le soluzioni sviluppate su cinque "piloti" nelle varie nazioni europee coinvolte e in Sud Corea. TIM partecipa al pilota italiano (area del porto di Livorno e autostrada Firenze-Livorno), fornendo la connettività e la piattaforma OneM2M (machine to machine) per la raccolta dei dati. TIM è altresì coinvolta nelle attività di specifica dei requisiti di comunicazione e negli aspetti di standardizzazione. Nel 2017 sono stati redatti i documenti di requisiti di comunicazione per il progetto e d il piano di standardizzazione. Sono stati definiti i casi d'uso del pilota italiano ed è stata predisposta l'istanza di piattaforma ICON /oneM2M da utilizzare.
Nel corso del 2017 sono stati definiti una serie di scenari che utilizzano le funzionalità della rete 5G al fine di realizzare prototipi di servizi di utilità ed informazione per la sicurezza stradale, la gestione del traffico, ecc. basati su informazioni ed eventi forniti dai veicoli comunicanti e servizi in cloud.
Si prevede che la popolazione mondiale salirà a 9,8 miliardi di persone nel 2050, e la domanda mondiale di prodotti agricoli sia destinata a raddoppiare a fronte di risorse naturali sempre più scarse. Lo sviluppo dell'Agricoltura di precisione diventa ancora più critico a sostegno del settore agro-alimentare.
Big Data e Internet delle cose (IoT) aiuteranno le aziende agricole a ottimizzare l'attività, diminuendo costi e impatto ambientale senza sacrificare la qualità dei prodotti.
La soluzione IoT SMART FARM di Olivetti è una soluzione basata su una piattaforma in cloud che offre alle aziende un insieme di strumenti per controllare da pc o un tablet lo stato di salute delle colture, le esigenze di irrigazione, le condizioni climatiche.
Olivetti sta traguardando un'ulteriore soluzione in tema di Smart Agriculture: grazie al 5G sono in via di sperimentazione veicoli agricoli a guida autonoma, in grado di compiere alcuni percorsi senza pilota umano e di portare a termine in modo automatico un certo numero di operazioni utili nell'attività agricola. Gli agricoltori potranno così gestire da remoto (tramite tablet) i selfdriving tractor pianificando il lavoro a distanza, monitorando anche più macchine insieme, aumentando la produttività e riducendo gli sprechi.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] L'analisi di materialità del 2017 ha evidenziato tema materiale per il Gruppo la valutazione e la gestione sociale ed ambientale della catena di fornitura.
Il digitale rappresenta il nuovo fattore di progresso collettivo e offre nuove opportunità che hanno impatti sull'economia e la società con diverse modalità. I fornitori hanno un'influenza diretta sulle comunità e nelle aree all'interno delle quali svolgono le proprie attività e, non ultimo, deve essere considerato il coinvolgimento delle organizzazioni che vigilano sugli aspetti ambientali e sociali a queste collegati.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] Il processo di acquisto adottato dal Gruppo TIM si basa sul confronto competitivo delle caratteristiche tecniche ed economiche delle offerte presentate da fornitori selezionati, basato su procedure aziendali improntate all'eticità negoziale.
La selezione dei fornitori del Gruppo avviene attraverso una qualificazione precontrattuale mirata alla valutazione delle loro caratteristiche economico-finanziarie e tecnico-organizzative. Se il risultato di questa valutazione - che comprende anche accertamenti sull'etica del business ed il rispetto dei Diritti Umani, dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente - è positivo, i fornitori sono iscritti nell'Anagrafica Fornitori di Gruppo (Anagrafica).
I prodotti ed i servizi sono acquistati alle migliori condizioni di mercato, e devono soddisfare specifici requisiti di funzionalità, qualità, sicurezza e rispetto dell'ambiente, in piena conformità alle leggi e normative vigenti.
[GRI 412-3] In tutti i contratti stipulati è presente una specifica clausola che impone l'accettazione, da parte del fornitore, dei principi espressi nel Codice Etico e di Condotta del Gruppo1 .
[GRI 412-3] Per quel che riguarda le operazioni domestiche, i fornitori italiani in anagrafica con valore di ordinato non irrisorio (la soglia è di 3.000 euro cumulati annui), ricevono2 uno screening iniziale relativo al rispetto dei principi del Codice Etico e sono soggetti a verifiche periodiche. Le azioni che TIM mette in atto per le verifiche sui fornitori variano a seconda della rischiosità del fornitore e dell'importo dell'acquisto: si passa da questionari semplici a questionari complessi e da verifiche di carattere documentale a audit specifici su tematiche di sostenibilità.
[GRI 414-1] In particolare, nel 2017 il 100% dei nuovi fornitori iscritti in Anagrafica ha sottoscritto uno specifico questionario in cui si impegna per sé e per gli eventuali subappaltatori autorizzati, collaboratori e dipendenti, ad osservare i principi comportamentali del Codice Etico e di Condotta del Gruppo3 .
1 [GRI 103-2: Management Approach] [GRI 401] Il Codice Etico di Gruppo (CE) recita: "Il rispetto del Codice deve essere garantito anche dai collaboratori esterni e, là dove previsto dal sistema procedurale aziendale, dai terzi in rapporti d'affari con il Gruppo". In particolare le procedure interne richiedono che i fornitori accettino i principi espressi dal CE e che i contratti per raggruppamenti temporanei di impresa o partecipazioni societarie contengano clausole di salvaguardia del Modello Organizzativo 231 (che si fonda sul CE). Il Global Compact dell'ONU è, sul tema dei Diritti Umani, il riferimento del CE di Gruppo, che recita: "TIM ha aderito al Global Compact promosso dall'Organizzazione per le Nazioni Unite in materia di Diritti Umani, standard di lavoro, tutela dell'ambiente e lotta alla corruzione, e assicura piena attuazione a tale impegno istituzionale mediante la realizzazione di puntuali iniziative su tematiche di carattere ambientale e sociale". Il CE contiene anche clausole specifiche sul divieto di discriminazione, intimidazione, corruzione e tutela della salute e sicurezza. Inoltre, la policy di Gruppo sul rispetto dei Diritti Umani specifica che "i Diritti Umani fondamentali (ad es., orario di lavoro, retribuzioni eque, età minima per l'ingresso nel mondo del lavoro, condizioni del posto di lavoro, accessibilità alle persone disabili, tutela della maternità, divieto di molestie, lavoro forzato/obbligatorio/ vincolato)" e "i diritti riguardanti la salute e la sicurezza (consideriamo che l'elevato standard di salute e sicurezza sia una pietra miliare del nostro successo e il nostro obiettivo è ridurre al minimo gli infortuni e le malattie professionali)" devono essere garantiti sia alle persone del Gruppo sia alle risorse umane dei fornitori
2 Escluse le Pubbliche Amministrazioni
3 In Brasile tale percentuale è stata pari al 94%
Nel corso della fornitura le aziende iscritte che abbiano ricevuto ordini di acquisto sono di norma sottoposte ai controlli della qualità entrante (vincolante ai fini dell'accettazione ed utilizzo del bene acquistato) e del vendor rating; sono inoltre effettuate verifiche ambientali e sociali1 .
Le strutture di acquisto sono focalizzate su comparti specifici in modo da fornire risposte puntuali alle esigenze espresse dai clienti interni e dagli stakeholder.
[GRI 102-9] Gli acquisti di TIM avvengono principalmente nelle due aree geografiche dove hanno sede le maggiori operazioni del Gruppo: Italia e Brasile, e sono diretti per lo più verso le seguenti categorie di prodotti/servizi:
[GRI 102-9] In totale, i fornitori che nel 2017 hanno avuto ordini di acquisto dal Gruppo, sono stati 5.096 (-8% rispetto al 2016 e -23% rispetto al 2015), di cui 4.002 per la BU Domestic2 (-3% rispetto al 2016 e +10% rispetto al 2015), 1.097 per il Brasile (-23% rispetto al 2016 e –41% rispetto al 2015)3 .
[GRI 102-9] Per alcuni settori, il Gruppo rileva e monitora anche i fornitori in subappalto, in particolare per i lavori di rete; le imprese in subappalto sono state 930 (+5% rispetto al 2016 e +14% rispetto al 2015). In questo settore, dunque, la stima del totale fornitori coinvolti nella catena di fornitura è pari a 9564 .
[GRI 102-10] Negli ultimi tre anni non sono avvenuti rilevanti cambiamenti nella struttura della catena di fornitura del Gruppo.
Nel 2017 è proseguita l'applicazione del processo che definisce le attività volte al miglioramento della sostenibilità della supply chain. Tali attività coinvolgono le fasi di qualificazione, qualità entrante e vendor rating.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 414] In particolare, i fornitori sono stati classificati in base ai rischi potenziali legati alla loro performance di sostenibilità, attraverso una specifica metodologia che considera gli aspetti socio-ambientali e di
1 [GRI 103-2: Management Approach] [GRI 414] [GRI 308] In particolare, sono previste verifiche sulla salute e sicurezza e sull'ambiente, il cui risultato confluisce nel rating del fornitore, a cui è legato il sistema di penalità/incentivazione. Sono inoltre previste verifiche relative al rispetto della normativa sul lavoro
2 Per l'anno in esame, nel perimetro dei fornitori della BU Domestic, sono ricompresi anche quelli di Persidera ed Olivetti
3 La somma dei due addendi è diversa dal totale in quanto alcuni fornitori hanno ricevuto ordini di acquisto sia dalla BU Domestic sia dalla BU Brasile
4 Nella BU brasiliana allo stato attuale non esiste un monitoraggio sistematico dei fornitori di secondo livello
continuità di business connessi ai mercati d'acquisto in cui operano. Per questo, i mercati di acquisto (cioè le categorie di acquisti omogenei tra loro) sono stati classificati in funzione di parametri quali:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] Quindi, è stata realizzata una matrice che, mettendo in relazione la spesa relativa allo specifico mercato d'acquisto con l'indice di rischio calcolato sulla base dei parametri elencati, ha consentito di suddividere i mercati d'acquisto in quattro classi, individuando quelli più critici dal punto di vista della sostenibilità e dell'impatto economico. I fornitori appartenenti alle classi a maggior rischio sono oggetto di audit di sostenibilità, effettuati da aziende terze specializzate nel settore. Tali audit sono ripetuti periodicamente per seguire l'attuazione di eventuali azioni correttive e, in caso di esito positivo, verificare il mantenimento nel tempo del livello di prestazioni riscontrato. Gli strumenti sviluppati e utilizzati per la BU Domestic sono stati illustrati e trasferiti alla BU Brasile.
[GRI 308-1] [GRI 407-1 1 ] [GRI 408-1] [GRI 409-1] [GRI 414-2] Sono stati analizzati tutti i fornitori della BU Domestic al fine di valutarne il rischio socio/ambientale; nel 2017 quelli a maggior rischio sono stati 51 (+6% rispetto al 2016 e +28% in confronto al 2015). Sono considerati a maggior rischio sociale 20 mercati d'acquisto2 e i fornitori che operano nelle seguenti aree geografiche: Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est.
[GRI 410-1] Per i lavoratori degli istituti che forniscono servizi di vigilanza in Italia è prevista l'osservanza del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, in particolare l'osservanza dell'articolo 138 comma 2 che prevede i requisiti professionali e di formazione delle guardie giurate. In Brasile, la legge 7102/83 prescrive le regole relative alla vigilanza privata; richiede, tra l'altro, che tutti coloro che intendano essere assunti come vigilantes da un'impresa di sorveglianza debbano aver preventivamente partecipato a un corso di formazione, tenuto da scuole accreditate dalla Polizia Federale. Dopo l'assunzione, ogni due anni i vigilantes devono partecipare ad un corso di aggiornamento.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] Dal 2014, tutti i fornitori interessati ad un processo di qualificazione (nuovo, di estensione, rinnovo), riguardante i comparti di acquisto a maggior rischio per quanto riguarda la sostenibilità, sono sottoposti ad un apposito questionario di autovalutazione del rischio di sostenibilità socio ambientale. Il questionario, aggiornato periodicamente in funzione dei risultati e dell'evoluzione del processo di qualificazione, è stato elaborato sulla base dei principali requisiti presenti negli standard di riferimento per la gestione d'impresa responsabile, sia dal punto di vista del rispetto dei valori
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 407] La policy di Gruppo volta a prevenire il rischio di violazione dei diritti sindacali è quella relativa ai "Rapporti con i Fornitori nel processo di acquisto di Telecom Italia", che recita: "…il Gruppo richiede ai propri fornitori e promuove, per il tramite di questi ultimi, anche verso subfornitori, il rispetto dei seguenti principi e delle relative prescrizioni di legge vigenti nei Paesi ove tali stakeholder operano. … tutti i lavoratori devono godere del diritto legale di costituire e/o aderire alle organizzazioni sindacali per la tutela degli interessi individuali e collettivi. Deve essere riconosciuto il ruolo dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, i quali non devono essere assoggettati ad alcuna forma di discriminazione; per l'espletamento della loro attività sindacale, devono essere garantiti permessi retribuiti e mezzi necessari alla comunicazione con i lavoratori sul luogo di lavoro". Gli stessi concetti sono ribaditi anche nella policy di Gruppo sul rispetto dei Diritti Umani
2 Apparati NGAN (Next Generation Access Network, ovvero la rete di nuova generazione), dati – GBE (Gigabit Ethernet, vale a dire l'evoluzione a 1.000 Mbit/s del protocollo Fast Ethernet - standard IEEE 802.3u - operante a 100 Mbit/s.), apparati DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexing, ovvero la tecnologia utilizzata per aumentare la quantità di banda disponibile su un canale in fibra ottica), apparati IPTV-STB (set top box)/CUBO), accesso 3G, accesso mobile LTE, assurance, creation, delivery, cavi, materiali-cavi/pali/trasmissioni/materiali, lavori industriali, lavori civili, trasmissione, apparecchio, soluzione integrata –APPL, call center, televendite (telesales), access gateway (porta di accesso) commercializzazione, middleware (insieme di programmi informatici che fungono da intermediari tra diverse applicazioni e componenti software)
etici sia della salvaguardia dell'ambiente (quali SA 8000, Global Compact dell'ONU e ISO 14001) e delle migliori prassi industriali del settore.
[GRI 414-1] [GRI 308-1] Il questionario di autovalutazione di sostenibilità è integrato nell'applicativo che gestisce il processo di qualificazione dei fornitori, che automaticamente lo sottopone a tutti i nuovi fornitori che operano nei mercati classificati a rischio di sostenibilità. Per i fornitori precedentemente qualificati nell'Albo fornitori di TIM, sono state effettuate delle campagne di recupero. Le risultanze del questionario potranno consentire l'affinamento della matrice del rischio sopra descritta.
[GRI 414-1] [GRI 414-2] Nel 2017 in Brasile è stato inviato un questionario di autovalutazione sui temi di sostenibilità ai fornitori il cui ordinato abbia superato un milione di reais, pari al 38% del numero totale dei fornitori. A settembre 2017 sono state ricevute risposte da tutti i 629 fornitori coinvolti. I risultati serviranno ad orientare i futuri processi di selezione.
[GRI 308-1] L'applicazione della policy di green procurement, che fornisce le linee guida per stabilire i requisiti ambientali dei prodotti/servizi acquistati, costituisce sempre parte integrante del processo di acquisto. La policy considera tutte le fasi di vita del prodotto: progettazione, produzione, utilizzo, fine vita. Il documento, pubblicato sul portale fornitori "Vendors Hub" di TIM e nella sezione di sostenibilità del sito telecomitalia.com, contribuisce a orientare le politiche d'acquisto a favore di prodotti e servizi a basso impatto ambientale.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] Anche nel 2017 sono proseguite le attività di verifica del livello di performance di sostenibilità di fornitori e subfornitori comuni nell'ambito dell'iniziativa denominata Joint Audit Cooperation 1 (JAC), come previsto dal Protocollo d'Intesa sottoscritto a fine 2009 da TIM, Orange e Deutsche Telekom. All'iniziativa hanno successivamente aderito: nel 2011 Proximus, KPN, Swisscom, Vodafone Group; nel 2012 Telenor e Telia Company; nel 2013 Verizon; nel 2016 AT&T, Telefónica e Rogers.
Gli obiettivi della Joint Audit Cooperation sono:
1Ulteriori informazioni sono disponibili nel sito web jac-initiative.com
[GRI 308-2] [GRI 407-1] [GRI 408-1] [GRI 409-1] [GRI 414-2] Nel periodo 2010-2017, grazie al progressivo incremento del numero dei membri del JAC, sono stati condotti 366 audit – di cui 89 nel solo 20171 - presso stabilimenti produttivi (di fornitori e subfornitori) localizzati in Asia, Centro e Sud America, Nord Africa ed Europa dell'Est. Le verifiche sono state effettuate da società internazionali specializzate, selezionate tramite gara, e hanno riguardato un totale di oltre 816.000 lavoratori. I fornitori inclusi nelle campagne di audit appartengono ai comparti di produzione di dispositivi e apparati d'utente, apparati di rete e apparecchiature IT.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] La seguente tabella mostra le non conformità riscontrate nel corso degli audit sui fornitori del Gruppo, fra cui quelle relative ai Diritti Umani2 .
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Ambiente | 22 (11) | 31 (23) | 27 (22) |
| Discriminazioni | 8 (6) | 3 (2) | 5 (3) |
| Etica del business | 18 (14) | 67 (61) | 38 (35) |
| Lavoro forzato | 7 (3) | 6 (4) | 8 (7) |
| Lavoro minorile | 2 (2) | 7 (6) | 7 (5) |
| Libertà di associazione | 1 (0) | 8 (8) | 2 (2) |
| Orari di lavoro | 45 (29) | 49 (36) | 33 (27) |
| Salari | 10 (9) | 17 (13) | 22 (18) |
| Pratiche disciplinari | 2 (1) | 4 (4) | 5 (4) |
| Salute e sicurezza | 103 (59) | 188 (167) | 130 (115) |
(in parentesi i dati relativi a fornitori che operano anche per la BU Brasile)
[GRI 308-2] [GRI 414-2] Per tutte le non conformità riscontrate sono stati redatti specifici piani di azioni correttive che definiscono, tra l'altro, le modalità e le tempistiche di soluzione. L'attuazione di detti piani è costantemente monitorata dai membri del JAC3 . L'11 gennaio 2017 si è tenuto a Xi'an (Cina) il sesto forum annuale con i fornitori coinvolti nel programma JAC sul tema: "Sharing best practices tools and challenges for a sustainable supply chain, today and in the future". All'evento hanno partecipato 133 delegati, in rappresentanza degli operatori di TLC, fornitori, organi di stampa, organizzazioni attive nel campo della sostenibilità e ONG.
Il forum è stato seguito anche da remoto, via live stream, registrando un picco massimo di connessioni attive, pari a circa 1.400.
1 262 sui fornitori di TIM, di cui 52 nel solo 2017
2 I totali possono subire delle rettifiche a causa del calcolo delle verifiche condotte a cavallo di due anni
3 [GRI 103-2: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] Siccome lo scopo dell'iniziativa è di aiutare i fornitori nei Paesi che hanno un maggiore rischio in termini di applicazione e rispetto dei principi di sostenibilità a migliorare le proprie performance, le non conformità portano sempre ad azioni correttive e non alla chiusura del rapporto d'acquisto
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 308] [GRI 414] È ormai consolidato l'utilizzo del Portale Fornitori (Vendors Hub), avviato a fine 2011 con lo scopo di migliorare la comunicazione ed ottimizzare i processi operativi, applicando le logiche del social networking al contesto di business; il Portale conta circa 3.900 vendor abilitati alla piattaforma applicativa. Il ricorso al Portale consente al fornitore di accedere ad un'area riservata con visibilità sui principali dati ed eventi rilevanti nella relazione con TIM e gestire direttamente tutte le informazioni che lo riguardano con rilevanti vantaggi in termini di fluidità e trasparenza. All'interno del Vendors Hub è attiva anche un'area pubblica contenente informazioni destinate ai fornitori potenziali.
Lo scambio della documentazione avviene in modalità elettronica (per es. offerte, ordini d'acquisto, contratti, documentazione per la qualificazione, sondaggi), riducendo gli impatti ambientali connessi ai consumi di carta, trasporto e conservazione dei documenti.
| INDICATORI | DETTAGLI | OBIETTIVI 2017 | CONSUNTIVI 2017 | OBIETTIVI 2018 |
|---|---|---|---|---|
| % di fornitori soggetta a audit |
Somma cumulata dei fornitori ad alto rischio che hanno ricevuto un approfondito audit di sostenibilità a partire dal 20101 |
80% dei fornitori ad alto rischio come definiti nel paragrafo "iniziative di sostenibilità" |
81% dei fornitori ad alto rischio con almeno un audit di sostenibilità |
80% dei fornitori ad alto rischio |
| % di fornitori valutata | Fornitori che sono stati valutati con un questionario di base sull'etica. Inoltre i fornitori, appartenenti ai settori a rischio, sono valutati con un questionario più complesso2 |
100% dei fornitori qualificati, come definiti nella parte introduttiva della sezione |
100% | 100% |
| % del personale addetto agli acquisti che ha ricevuto formazione sui rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) pertinenti alle decisioni sugli acquisti |
% del personale direttamente coinvolto nelle attività di acquisto, che ha partecipato ad almeno una sessione di formazione su tematiche ESG |
80% | 87% | 80% |
| % di contratti contenenti clausole legate ai rischi ESG |
100% | 100% | 100% | |
| % di fornitori con certificazioni ISO 14001 o equivalente |
50% dei fornitori di rete | 91% | 70% dei fornitori di rete | |
| Integrazione del profilo di rischio ESG nel profilo generale di rischio del fornitore |
Tutti i fornitori qualificati e iscritti nell'Albo fornitori sono valutati attraverso un "Key Risk Indicator" complessivo (KRI) che include anche indicatori di sostenibilità |
100% dei fornitori qualificati, come definiti nella parte introduttiva della sezione |
100% | 100% |
Il numero dei fornitori ad alto rischio varia di anno in anno, in quanto funzione dell'ordinato annuale e del mercato d'acquisto in cui i fornitori stessi operano. Lo stesso vale, in generale, per quanto riguarda il numero complessivo dei fornitori appartenenti ai vari mercati d'acquisto
2 Il KPI è riferito sia ai nuovi fornitori che ai fornitori esistenti in caso di rinnovo o estensione della qualificazione
| INDICATORE | DETTAGLIO | OBIETTIVO 2017 | CONSUNTIVO 2017 | OBIETTIVO 2018 |
|---|---|---|---|---|
| Gestione dei fornitori | Numero di fornitori principali valutati in base a criteri di sostenibilità |
250 | 629* | 350 |
* Il risultato 2017 è stato (sensibilmente) più alto del relativo obiettivo in quanto la Società ha avviato la sperimentazione (della durata di diciotto mesi) di un nuovo processo di qualificazione dei fornitori.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] L'analisi di materialità, condotta da TIM nel 2017, ha confermato la tutela dei Diritti Umani tematica materiale per gli stakeholder e per il Gruppo, lungo l'intera "catena di valore". Questo risultato, apparentemente sorprendente per un operatore di telecomunicazioni che opera in Paesi considerati a basso/medio rischio di violazione dei Diritti Umani, si basa su due ordini di motivazioni:
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] TIM ha aderito al Global Compact nel 2002; dal2008al2011TIMèstataunodeicomponentidelGlobalCompact Human Rights Working Group dell'ONU, costituito dal Global Compact Board nel 2006 con l'obiettivo di fornire l'input strategico suiDiritti Umani alGlobal Compact.
Dal 2012 TIM è uno dei componenti de "The Human Rights Peer Learning Group" (PLG), costituito nell'ambito del Global Compact Network Germania con il supporto "tecnico" di Twentyfifty ltd1 . Le undici aziende, che hanno costituito il PLG nel 2017, hanno partecipato direttamente alla selezione, preparazione e presentazione degli argomenti oggetto di discussione (good practices, joint analysis, lessons learned), con il contributo di testimonianze ed esperti esterni. Le principali attività del 2017 sono state le seguenti:
Negli ultimi anni, al fine di rinforzare il proprio impegno nella tutela dei Diritti Umani, TIM ha realizzato tra l'altro (il relativo dettaglio è riportato nei paragrafi successivi):
• la due diligence sui Diritti Umani;
1 PLG è una piattaforma di apprendimento e leadership attiva per le aziende europee, dove gl'incontri avvengono nel rispetto della Chatham House Rule
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] TIM monitora e analizza le denunce di eventuali violazioni dei Diritti Umani che pervengono tramite il portale whistleblowing, messo a disposizione di tutti gli stakeholder.
| 2017 | di cui sostanziate | 2016 | di cui sostanziate | 2015 | di cui sostanziate | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 10 | 2 | 7 | 0 | 5 | 2 |
| Brasile | 31 | 10 | 20 | 13 | 42 | 18 |
TIM Partecipacoes ha partecipato al corso sulla due diligence sui Diritti Umani organizzato dal Global Compact Network Brasile.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] Nel 2012, TIM ha preso parte al Company Coaching and Capacity Assessment on Business and Human Rights, organizzato dal Global Compact Network Germania, durante il quale è stato anche spiegato il tool OCAI1 per la due diligence sui Diritti Umani nelle imprese (richiesta espressamente dai "Principi Guida su Imprese e Diritti Umani" dell'ONU). OCAI è un questionario di autovalutazione che riflette completamente il contenuto dei suddetti "Principi Guida", costituito da ventidue domande riguardanti i principali elementi della responsabilità delle imprese sui Diritti Umani2 .
Tra gli obiettivi della due diligence ci sono:
• l'identificazione e la mappatura dei rischi sui Diritti Umani che derivano dalle attività operative dell'Azienda3;
Il tool non opera come esperto di compliance
1 Organisational Capacity Assessment Instrument, realizzato da Twentyfifty Ltd. con i finanziamenti della Fondazione del Global Compact Network Germania
2 Le domande che costituiscono il tool:
• rispecchiano anche le interpretazioni fornite dall'Ufficio dell'Alto Commissario dell'ONU per i Diritti Umani;
• sono focalizzate sui principali elementi delineati dai "Principi Guida" (quattro domande riguardano le eventuali policy aziendali sui Diritti Umani, quattro le valutazioni delle attività aziendali che impattano – in maniera effettiva e/o potenziale - sui Diritti Umani, undici domande concernono l'integrazione del rispetto dei Diritti Umani nell'attività dell'impresa, due il tracciamento della risposta dell'impresa agl'impatti negativi che ha provocato e la comunicazione della performance sui Diritti Umani, l'ultima domanda riguarda i meccanismi di denuncia esistenti nell'impresa in caso di violazione dei Diritti Umani). TIM non ha considerato la domanda riguardante le "conflict-affected areas" in quanto il Gruppo non opera in tali contesti. Nella compilazione di OCAI, per ogni domanda, l'impresa/funzione valuta la propria posizione – attuale e potenziale - in uno spettro di sei livelli (generalmente), che va da "non dinamica" a "promoter dei Diritti Umani". I due livelli più bassi identificano l'approccio reattivo ai Diritti Umani (rispettivamente, "non dinamico" e "reattivo"), il terzo costituisce l'approccio attivo ("gestione efficiente"), i tre livelli più alti rappresentano l'approccio proattivo ai Diritti Umani (dal basso verso l'alto, si ha "sperimentazione proattiva", "integrazione strategica", "promoter dei Diritti Umani")
3 Le attività operative dell'Azienda includono la catena di fornitura. Tra i gruppi ritenuti vulnerabili, oltre ai minori, le donne, gli anziani, i disabili e le comunità locali, TIM ha identificato le popolazioni indigene ed il lavoro dei migranti
[GRI 412-1] TIM ha effettuato la due diligence interna sui Diritti Umani dall'autunno 2012 alla primavera 2014 sulla base dei "Principi Guida", l'utilizzo del questionario OCAI ed il coinvolgimento delle due principali entità del Gruppo in termini di organico (la percentuale coperta è stata del 98%) e di investimenti, ovvero la BU Domestic (escluse Olivetti e TIM Sparkle) e la BU Brasile. L'intero processo di due diligence è stato studiato e coordinato dalla funzione SRMR (Sustainability Reporting, Monitoring and Relationship), la quale ha invitato le funzioni1 e le società del Gruppo coinvolte alla compilazione del questionario di autovalutazione. La funzione SRMR ha esaminato i questionari compilati e condotto i relativi feed-back con le funzioni italiane, al fine di approfondire i contributi forniti e definire gli action plan delle autovalutazioni di livello due e tre (rispettivamente, il 3,1% e l'8,6% di tutte le risposte) 2 .
Infatti, se dal processo di autovalutazione è emersa una situazione di potenziale rischio con riferimento ai Diritti Umani, la funzione interessata ha comunicato il relativo action plan alla funzione SRMR, la quale ne ha monitorato lo stato di avanzamento dei lavori.
In Italia, al termine dei feed-back, è emerso quanto segue:
Nel 2018 è in programma la due diligence sui Diritti Umani che riguarderà Olivetti e TIM Sparkle, portando la percentuale dell'organico e degli investimenti della BU Domestic vicina al 100%.
[GRI 412-2] In Brasile la diffusione del corso on line di (in)formazione, iniziata a fine 2017, dovrebbe avere riflessi positivi sulle risultanze della due diligence stessa, in programma per il 2018.
[GRI 414-1] [GRI 414-2] I risultati degli audit sui Diritti Umani realizzati sui Fornitori del Gruppo sono riportati nel presente rapporto e nel canale di sostenibilità del sito web del Gruppo.
1 Tra l'altro, Relazioni Industriali, Salute & Sicurezza, Pari Opportunità, Privacy, Procurement, Compliance, Protezione dei clienti VAS, Protezione dei clienti servizio universale di telefonia
2 Nessuna risposta di livello uno è stata fornita nel corso del primo round
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] La Policy per il Rispetto dei Diritti Umani si applica a tutte le persone del Gruppo e riguarda anche i Terzi che entrano in rapporti di affari con TIM.
La Policy è stata emessa nel 20151 ; lo scopo è rendere il rispetto dei Diritti Umani un requisito essenziale nello svolgimento delle attività operative di TIM. Sia in Italia sia nelle società estere, grazie anche alla due diligence sui Diritti Umani, il Gruppo ha messo in atto i processi attraverso i quali s'impegna a rispettare i Diritti Umani e ha identificato quelli che possono essere influenzati negativamente dalle attività dell'Azienda, tra i quali:
I processi interni del Gruppo focalizzano l'attenzione anche su una serie di diritti della persona su cui incide il core-business, tra cui i diritti:
dei nostri clienti ad una pubblicità responsabile;
alla tutela dell'ambiente (in particolare i campi elettromagnetici);
1 Disponibile al link http://www.telecomitalia.com/tit/it/sustainability.html in lingua Italiana e al link http://ri.tim.com.br/ShowCanal/Sustentabilidade?=4K/0QqB9zIbMs3+gpxdxTA in brasiliano; la policy è disponibile anche in lingua inglese
La Policy prevede i meccanismi di denuncia non filtrata e anonima secondo quanto richiesto dalle procedure aziendali, disponibili sul sito del Gruppo.
L'efficacia ed il monitoraggio della policy sui Diritti Umani, approvata dal Presidente di TIM, è garantita dalla funzione Human Resources & Organizational Development, responsabile della sua osservanza per quanto riguarda il coinvolgimento delle persone di TIM, dalla funzione Procurement Unit & Real Estate, responsabile del suo rispetto in relazione al fornitori, dalla funzione Compliance, la quale presidia il rischio di non conformità alle normative di riferimento, e dalla funzione SRMR responsabile dell'aggiornamento della Policy.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] A valle della pubblicazione della Policy, nel 2015 è stato organizzato un corso di formazione in aula a cui hanno partecipato i rappresentanti delle varie funzioni aziendali.
Inoltre, è stato realizzato un corso online per tutta la popolazione aziendale, utilizzabile dalla fine del 2015 sulla intranet. Attualmente il corso è disponibile sulla piattaforma di e-learning TIM Academy; ulteriori inviti alla partecipazione volontaria sono stati inviati nel 2016 e nel 2017, anno in cui il corso è stato reso disponibile anche in Brasile - in lingua locale ed in via sperimentale - per alcune funzioni aziendali.
Sia il workshop sia il corso online hanno evidenziato, tra l'altro:
[GRI 412-2] anche nel 2017 è stato reso disponibile a tutti i dipendenti della BU Domestic il corso online sul rispetto dei Diritti Umani, legato alla pubblicazione della policy di Gruppo sul Rispetto dei Diritti Umani. Le attività formative hanno riguardato prevalentemente la diffusione della Policy per il Rispetto dei Diritti Umani del Gruppo e il rispetto delle norme relative alla Salute e Sicurezza sul lavoro.
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Domestic | 197.057 | 110.722 | 253.883 |
| Brasile | 19.269 | 48.036 | 44.940 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Domestic | 79,95% | 20,85% | 46,54% |
| Brasile | 92,30% | 110%* | 87,89% |
* La percentuale considera sia il numero dei dipendenti ancora in Azienda sia coloro che l'hanno lasciata
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] Il Codice Etico e di Condotta di Gruppo prevede che i dipendenti, i collaboratori, i consulenti, nonché i terzi in rapporto d'affari con il Gruppo e tutti gli stakeholder interessati dalla Policy per il Rispetto dei Diritti Umani segnalino tempestivamente – con riferimento alle attività e prestazioni di interesse del Gruppo – al Responsabile della Direzione Audit di TIM, anche per il tramite del superiore gerarchico, eventuali violazioni o concorso alla violazione di:
La gestione delle denunce, anche di specifica competenza del Responsabile della Direzione Audit (c.d. "whistleblowing"), è un requisito Sarbanes-Oxley Act e – in parte - dei "Principi Guida su Imprese e Diritti Umani" dell'ONU. La procedura "Whistleblowing" richiede che il Responsabile della Direzione Audit, il quale risponde direttamente al Consiglio di Amministrazione in autonomia ed indipendenza rispetto ai senior executive:
La procedura "Whistleblowing"1 è disponibile sia sulla intranet aziendale sia sul sito web telecomitalia.com. I dipendenti sono stati sensibilizzati con una lettera dell'Amministratore Delegato e una news diffusa sulla intranet aziendale.
Nel corso del 2017 sono pervenute complessivamente 150 denunce in Italia e 703 in Brasile. Per quanto riguarda l'Italia, le 150 denunce, di cui 58 anonime e 92 non anonime, sono così raggruppate:
1 La citata procedura è in corso di aggiornamento, anche a seguito dell'entrata in vigore della legge 30 novembre 2017, n.179 " Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato"
2Ad esempio: copertura della rete, relazioni con i fornitori, salute e sicurezza dei lavoratori, presunti comportamenti vessatori o discriminatori; quelle relative ai Diritti Umani sono riportate nelle tabelle del presente capitolo
• 6 "non pertinenti" rispetto all'obiettivo della procedura.
Per quanto riguarda il Brasile, le 703 denunce, di cui 336 anonime e 367 non anonime, sono così raggruppate:
[GRI 406-1] [GRI 407-1] [GRI 408-1] [GRI 409-1] [GRI 410-1] [GRI 411-1] [GRI 412-1] Di seguito sono riportate le denunce relative ai Diritti Umani pervenute attraverso il principale strumento che TIM mette a disposizione di tutti gli stakeholder per denunciare qualsiasi tipo di irregolarità normativa o violazione del Codice Etico, della Policy sui Diritti Umani e dei "Principi Guida" dell'ONU, ovvero dalla procedura "Whistleblowing".
| Italia | 2017 | di cui sostanziate |
2016 | di cui sostanziate |
2015 | di cui sostanziate |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero complessivo delle denunce riguardanti i Diritti Umani pervenute attraverso i principali meccanismi di denuncia |
3 2 |
0 | 0 | 0 | 4 | 2 |
| Di cui gestite durante il periodo di riferimento | 3 | 0 | 0 | 0 | 4 | 2 |
| Di cui risolte durante il periodo di riferimento | 2 | 0 | 0 | 0 | 4 | 2 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Brasile | ||||||
| Numero complessivo delle denunce riguardanti i Diritti Umani pervenute attraverso i principali meccanismi di segnalazione |
3 5 |
0 | 8 | 4 | 0 | 0 |
| Di cui gestite durante il periodo di riferimento | 5 | 0 | 8 | 4 | 0 | 0 |
| Di cui risolte durante il periodo di riferimento | 4 | 0 | 8 | 4 | 0 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento |
0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 |
1 Ad esempio: copertura della rete, relazioni con i fornitori, salute e sicurezza dei lavoratori, presunti comportamenti vessatori o discriminatori; quelle relative ai Diritti Umani sono riportate nelle tabelle del presente capitolo
2 Due hanno riguardato i diritti relativi all'accesso ai servizi di telecomunicazione ed una le risorse umane dei fornitori di TIM
3 Quattro denunce hanno riguardato la mancata applicazione delle regole legate alla salute e sicurezza sul lavoro da parte dei fornitori ed una lo sfruttamento sessuale di bambini/adolescenti
| Italia | 2017 | di cui sostanziate |
2016 | di cui sostanziate |
2015 | di cui sostanziate |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso i principali meccanismi di denuncia |
3 1 |
1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Di cui gestite durante il periodo di riferimento | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Di cui risolte durante il periodo di riferimento | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Brasile | ||||||
| Numero complessivo delle denunce riguardanti le discriminazioni pervenute attraverso i principali meccanismi di denuncia |
2 3 |
0 | 2 | 1 | 0 | 0 |
| Di cui gestite durante il periodo di riferimento | 3 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 |
| Di cui risolte durante il periodo di riferimento | 3 | 0 | 2 | 1 | 0 | 0 |
| Numero totale di denunce pervenute prima del periodo di rilevazione e risolte nel periodo di riferimento |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
[GRI 411-1] Nel Gruppo, negli ultimi 3 anni non sono stati segnalati incidenti relativi a discriminazioni o violazioni dei diritti delle popolazioni indigene3 .
[GRI 406-1] Le tre discriminazioni/molestie hanno avuto per oggetto la fede religiosa, sostanziata e risolta nel 2017, la disabilità fisica o psichica e la fede politica non sostanziate
2 [GRI 406-1] Due discriminazioni/molestie hanno riguardato l'orientamento sessuale ed una l'obesità.
3 L'unica area geografica con popolazioni indigene in cui TIM opera è il Brasile. Comunque le attività di telecomunicazioni non hanno impatti negativi su tali popolazioni
| Italia | 2017 | di cui sostanziate |
2016 | di cui sostanziate |
2015 | di cui sostanziate |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero totale segnalazioni relative a questioni di lavoro pervenute attraverso meccanismi formali nel periodo di riferimento |
4 | 1 | 7 | 0 | 1 | 0 |
| Di cui gestite durante il periodo di riferimento | 4 | 1 | 7 | 0 | 1 | 0 |
| Di cui risolte durante il periodo di riferimento | 4 | 1 | 7 | 0 | 1 | 0 |
| Numero totale di segnalazioni relative a questioni di lavoro pervenute in precedenza che sono state risolte nel periodo di riferimento |
1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Brasile | ||||||
| Numero totale segnalazioni relative a questioni di lavoro pervenute attraverso meccanismi formali nel periodo di riferimento |
23 | 10 | 12 | 9 | 42 | 18 |
| Di cui gestite durante il periodo di riferimento | 23 | 10 | 12 | 9 | 42 | 18 |
| Di cui risolte durante il periodo di riferimento | 21 | 10 | 12 | 9 | 35 | 18 |
| Numero totale di segnalazioni relative a questioni di lavoro pervenute in precedenza che sono state risolte nel periodo di riferimento |
0 | 0 | 7 | 3 | 1 | 1 |
La denuncia sostanziata e risolta in Italia riguarda l'esecuzione di mansioni nel rispetto della dignità del lavoratore. In Brasile, le denunce sostanziate e risolte sono state 10 su 23; gran parte hanno riguardato temi di mobbing.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 406] [GRI 407] [GRI 408] [GRI 409] [GRI 410] [GRI 412] Nel 2017, TIM ha continuato la predisposizione di una specifica procedura, "Gestione delle denunce di eventuali violazioni dei Diritti Umani da parte del Gruppo TIM", che comprende gli otto criteri (con i relativi processi) richiesti dai "Principi Guida su Imprese e Diritti Umani".
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 401] L'analisi di materialità, condotta da TIM nel 2017, ha confermato che sia gli stakeholder sia l'Azienda considerano la gestione dei rapporti di lavoro e lo sviluppo dell'occupazione interna, oltre alla salute e sicurezza dei lavoratori, tematiche materiali per tutto il Gruppo.
Il settore delle telecomunicazioni si connota per una forte rapidità evolutiva dovuta alla concomitante azione di più fattori, tra i quali: l'adeguamento tecnologico delle infrastrutture, il mutamento nello stile di consumo dei clienti e il processo di convergenza in atto. Per raccogliere la sfida del futuro, TIM ha necessità di avvalersi di persone in grado di raggiungere i risultati con rapidità e di interpretare un modello caratterizzato da continous learning, flessibilità operativa e metodologica e un approccio al problem solving innovativo. In questo scenario, TIM è una Knowledge Company con una leadership tecnologica e di mercato grazie alle competenze e agli skill posseduti dalle proprie persone, ove le differenze e la condivisione della conoscenza rappresentano il valore aggiunto per raggiungere gli obiettivi di business prefissati. Tutte le persone che lavorano in TIM si impegnano in prima persona con il proprio lavoro a fondare le basi di un'Azienda che crede nella responsabilità di ognuno e nel contributo di tutti per raggiungere gli obiettivi aziendali, contribuendo sempre più allo sviluppo delle telecomunicazioni nei Paesi in cui opera.
TIM è fortemente impegnata a declinare un insieme articolato di strumenti e servizi finalizzato a valorizzare e motivare le risorse dell'Azienda, oltre a soddisfare i bisogni dei clienti e degli azionisti, creando così una maggior ricchezza per tutti gli attori coinvolti. In TIM la valorizzazione del capitale umano è funzionale al conseguimento degli obiettivi di business, attraverso le attività proprie delle Risorse Umane che sono descritte nei paragrafi seguenti e sempre implementate nel pieno rispetto delle policy di riferimento1 .
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 401] Il responsabile della funzione Human Resources & Development viene nominato dall'Amministratore Delegato. All'interno della politica di remunerazione variabile a breve termine (MBO), per il responsabile di funzione vengono assegnati obiettivi coerenti con la strategia rivolta alle Risorse Umane. [GRI 103-3: Management Approach] [GRI 401] [GRI 403] Nella tabella è riportata una sintesi dei principali consuntivi 2017 e obiettivi 2018 in TIM.
| Consuntivo 2017 | Obiettivo 2018 | |
|---|---|---|
| Indice di frequenza* | 7,67 | 7,46 |
| Infortuni x 100 lavoratori | 1,08 | 1,05 |
* infortuni per ogni milione di ore lavorate
1 Codice Etico e Carta dei Valori; Principi di Autodisciplina di TIM; le Politiche per l'Ambiente ed il Sociale; Policy sui Diritti Umani del Gruppo; Linee Guida HRO; Policy di responsabilità sociale su lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione; Carta delle pari opportunità. Di fondamentale importanza sono, inoltre, gli accordi con le rappresentanze sindacali e, in particolar modo, i Contratti Collettivi di Lavoro
In TIM il Modello di Sviluppo delle persone è stato concepito come sistema integrato di processi finalizzati alla valorizzazione di tutta la popolazione aziendale in relazione alle specifiche caratteristiche, esperienze e potenzialità di ciascuno. Il Modello intende perseguire l'accrescimento delle competenze per aumentare il valore della persona nella sua attività lavorativa quotidiana ("long life learning"), la valorizzazione delle eccellenze per sostenere la capacità di innovare e la crescita professionale e manageriale.
Sul tema dell'apprendimento, la TIM Academy, con la nuova piattaforma digitale, in sinergia con le attività di knowledge management e in stretta integrazione con le strutture di innovazione e ricerca, abilita la digital learning, un nuovo modo di sostenere il Modello di Education e il fabbisogno di competenze. La TIM Academy è infatti presente nelle fasi di scouting e monitoraggio dei nuovi mestieri e skill, nella loro introduzione e primo utilizzo interno e nella fase di consolidamento su larga scala e successivi aggiornamenti.
A ciò si aggiunge il Modello di Welfare che coniuga tradizione e futuro con una precisa consapevolezza strategica ed organizzativa che pone il welfare al cuore della strategia Risorse Umane, abilitando la fruizione di servizi e iniziative volte a favorire la sostenibilità aziendale, familiare e sociale.
A tutto ciò si affiancano le partnership con il mondo accademico e scolastico progettate e implementate per favorire la cross fertilization e lo sviluppo dell'employer branding, attraverso la valorizzazione delle competenze interne e le attività di orientamento professionale degli studenti in linea con le digital skill.
La strategia rivolta alle Risorse Umane risulta quindi fortemente incentrata sulla "cura" delle persone che si esplicita intorno ai tre seguenti punti cardine:
Il Modello di Safety Management System di TIM prevede il pieno coinvolgimento di tutti gli attori che partecipano al processo di sicurezza: management aziendale, figure di coordinamento operativo, medici competenti, lavoratori e Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Con riferimento a questi ultimi, il modello relazionale aziendale in tema di safety, da sempre ispirato a logiche partecipative, prevede oltre 100 figure specifiche, a cui si affiancano 5 Comitati a partecipazione mista Azienda/sindacato con funzioni specifiche in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
In tale contesto, la specifica funzione "Health, Safety & Environment" (HSE) - supporta l'organizzazione aziendale nella gestione delle tematiche di salute, sicurezza e ambiente attraverso la valutazione dei rischi e l'individuazione delle misure di prevenzione e protezione più appropriate e in linea con lo sviluppo tecnologico.
L'individuazione e valutazione dei rischi presenti in Azienda, che rappresenta l'attività preminente dell'azione di prevenzione, è garantita attraverso il costante presidio dei processi aziendali e delle loro evoluzioni in stretto raccordo con le strutture di line.
Per lo svolgimento di tale attività operano risorse interne specializzate in grado inoltre di effettuare analisi e rilevazioni di tipo strumentale in materia di sicurezza sul lavoro (ad esempio, campi elettromagnetici ad alta e bassa frequenza, rumore, vibrazioni, radioattività naturale, illuminotecnica, microclima, movimentazione manuale dei carichi).
Tra le misure di controllo applicate per l'eliminazione o il contenimento dei rischi rientrano:
Nell'ottica di favorire il dialogo e promuovere la cultura della prevenzione anche ai livelli più operativi vengono inoltre promossi incontri dedicati – i "momenti per la sicurezza" - in occasione dei quali, tecnici e coordinatori, supportati dal personale HSE, si confrontano per approfondire le questioni più sentite e per condividere eventuali proposte di miglioramento.
Tra gli indicatori di performance maggiormente significativi per misurare l'efficacia delle azioni adottate rientrano gli esiti dell'analisi del fenomeno infortunistico, da cui si generano piani di miglioramento definiti sulla base delle cause che hanno determinato gli eventi e che possono portare all'aggiornamento della valutazione dei rischi aziendali.
La sicurezza dei lavoratori in TIM passa anche attraverso la cura delle persone e la realizzazione di soluzioni che mettono ognuno in condizione di dare il meglio di sé, concetti alla base della sostenibilità economica e sociale.
Il Modello di Welfare è quindi fortemente centrato sullo sviluppo della work ability (la capacità della persona di svolgere al meglio il proprio lavoro nel presente e nel futuro, rispetto alle richieste della propria mansione, indipendentemente dalla propria età anagrafica) e dell'engagement a supporto della trasformazione digitale di TIM.
Il modello si basa su due direttrici: bisogni individuali ed engagement delle persone/brand reputation, che posiziona l'insieme delle attività in 3 aree specifiche:
L'inclusione rappresenta, perciò, l'area di punta, ma anche quella più sfidante, del sistema di welfare di TIM e, non a caso, è considerata anche una leva profondamente identitaria e strategica. Permea, infatti, in maniera evidente tutti i documenti fondanti della nuova identità organizzativa: dal Codice Etico, alla Policy sui Diritti Umani, ai Valori.
Il posizionamento attuale di TIM si attesta sull'area concettuale dell'"Inclusion Management" perché inserire l'inclusione nel DNA di TIM consente di agire direttamente sul momento di nascita di processi, organizzazioni e momenti formativi, piuttosto che ragionare per categorie.
L'inclusione gioca un ruolo chiave nel saper innovare i prodotti e i servizi offerti; anticipare i bisogni del mercato richiede, infatti, la capacità di andare oltre i limiti che spesso si generano dalla routine lavorativa e dall'abitudine a guardare le attività, i processi e le persone da un unico punto di vista.
L'Indice misura la performance aziendale prendendo in considerazione quattro aree: Diversity, People Development, Inclusion e News Controversies. Solo le aziende che riescono a ottenere una votazione positiva in tutti e quattro gli ambiti ricevono un punteggio complessivo, calcolato come media dei punteggi nelle diverse aree.
L'inclusione di TIM nel Diversity and Inclusion Index conferma l'impegno del Gruppo per le pari opportunità, la non discriminazione e l'inclusione come base della propria strategia aziendale per il miglioramento delle competenze interne, del benessere organizzativo e quindi della performance aziendale.
Peraltro, evidenze scientifiche dimostrano che i contesti più diversificati, dove avviene l'incontro/scontro tra culture, stili di vita e generazioni, sono quelli dove più alta è la capacità di generare innovazione. [GRI 103-2: Management Approach] [GRI 404] Pertanto, l'obiettivo di TIM è quello di sviluppare competenze in grado di favorire l'inclusione in Azienda per aumentare la capacità di innovare. Su questo tema, è stato avviato nel 2016 un servizio di riqualificazione professionale denominato "Job Center", che parte dall'identificazione dei fabbisogni aziendali per procedere con il recruiting e offrire percorsi formativi utili alle persone per acquisire le competenze e le conoscenze necessarie a ricoprire i nuovi ruoli come meglio descritto nel paragrafo relativo di questo capitolo.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 401] [GRI 402] [GRI 404] Il Capitale Umano è considerato dal Gruppo TIM uno degli asset principali, anche dal punto di vista degli altri stakeholder. Per questo anche TIM Participações mette in atto programmi volti a creare e trattenere una forza lavoro performante e diversificata e promuovere un ambiente lavorativo salubre, sicuro e produttivo per il proprio personale al fine di massimizzare il potenziale dei singoli e dell'organizzazione e posizionare TIM tra gli employer brand. A supporto di tali programmi, oltre al Codice Etico e alla Policy sui Diritti Umani del Gruppo, ci sono policy e processi quali, ad esempio, Recruitment, Flex Office, Performance Management, Benefit Administration, Career & Succession Plan, procedure Diversity & Inclusion e Rewarding.
Il coinvolgimento dei dipendenti TIM è indispensabile per riuscire a realizzare la visione strategica: "per diventare il migliore fornitore di servizi di telecomunicazione sfruttando la nostra posizione di operatore leader nell'ultrabroadband e la nostra offerta smart".
Sono state intraprese azioni di formazione e comunicazione per diffondere gli obiettivi aziendali con chiarezza e trasparenza e supportare i manager nell'illustrazione della strategia ai rispettivi team.
Il Responsabile della strategia HR riporta direttamente all'Amministratore Delegato di TIM Participações. Il suo MBO ha obiettivi legati a efficienza dei costi, ambiente di lavoro e clima aziendale.
Nel 2017, il quadro organizzativo si è evoluto a sostegno della strategia aziendale così da contribuire agli obiettivi della società tramite la valorizzazione delle attività del segmento utenze residenziali. Per quanto riguarda l'approccio alla customer experience e l'efficienza dei costi e dei processi, il Progetto di ridefinizione dei processi aziendali ha presentato un set di attività da implementare al fine di ottenere risultati migliori.
Per raggiungere gli obiettivi e stare al passo con la continua evoluzione, TIM ha bisogno di leader allineati per valori, competenze e propositi. Al fine di avere una leadership più allineata con la strategia, iI Profilo di leadership TIM è stato rivisitato tenendo conto delle attitudini e competenze per le sfide aziendali presenti e future. Il profilo è stato sviluppato con il contributo del Top Management, di consulenti esterni specializzati e di responsabili e dipendenti.
Obiettivo di questa iniziativa è stimolare il processo di People Management quale gestione di Recruitment, Training, Development, Assessment, Career & Succession e Culture.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 401] Data l'importanza delle persone che lavorano in Azienda, particolarmente significative sono le indagini di clima. L'adesione al sondaggio sul clima aziendale 2017 è stata del 91% dei dipendenti, superando di 4 punti percentuali la partecipazione dello scorso anno. Ciò attesta l'affidabilità del nostro strumento e una maggiore aderenza degli esiti alla realtà.
La metodologia individua i fattori che influiscono sul coinvolgimento dei dipendenti e il supporto organizzativo - uno in quanto leva dell'altro - per riflettere sull'efficacia delle figure professionali dell'Azienda.
Il grado generale di consenso di TIM Participações ha raggiunto il 71%, segnando un miglioramento di 9 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
In linea con il pilastro strategico della Customer Experience, la voce Customer Quality & Focus è cresciuta di 10 punti percentuali rispetto al 2016. Anche Autonomy & Empowerment, Clarity & Guidance e Trust in Leadership hanno mostrato significativi miglioramenti.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 405] Nel 2017 sono stati tenuti seminari per aumentare la consapevolezza e definire le priorità con il Comitato Esecutivo. Inoltre, i responsabili di secondo livello sono stati invitati a partecipare a gruppi di lavoro e a proporre piani d'azione per le priorità relative al clima: Development, How I Work, Trust in TIM, Customer Caring e Clarity & Targeting.
Ai settori che nel 2016 avevano ottenuto i risultati più critici sono stati dedicati piani d'azione specifici per migliorare i risultati nel 2017. Grazie al lavoro mirato, il livello di consenso in questi settori è cresciuto.
Un altro aspetto molto importante per l'Azienda è la tematica Diversity & Inclusion. TIM crede che la diversità sia uno specchio della società e, di conseguenza, del mercato del lavoro. L'Azienda promuove una cultura di rispetto e apprezzamento delle differenze, nella convinzione che maggiore è la diversità all'interno di un gruppo, maggiore è lo scambio di esperienze e soluzioni che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro sano e un vantaggio competitivo nel mercato.
Come descritto nella Policy di Responsabilità Sociale1 , qualsiasi espressione o forma di discriminazione è espressamente proibita, sia essa basata, sull'orientamento sessuale, l'origine etnica, il genere, la disabilità, l'età o altro.
Per promuovere l'inclusione in Azienda delle persone con disabilità (Pessoas com Deficiência – PcD), TIM ha proseguito il programma PcD, garantendo che le posizioni lavorative disponibili siano accessibili anche a questa popolazione.
Una campagna di comunicazione ha invitato il personale a condividere le proprie storie e i propri sogni, rivelando la diversità all'interno della forza lavoro.
L'Azienda ha inoltre partecipato a speciali fiere del lavoro dedicate alle persone con disabilità e messo in atto svariate misure per rendere le proprie strutture accessibili a questa categoria di dipendenti, garantendo un rapido adattamento all'ambiente interno, oltre a portare avanti attività di sensibilizzazione con manager e team.
1 http://ri.tim.com.br/ShowCanal/Sustainability?=4K/0QqB9zIbMs3+gpxdxTA==
Così facendo, TIM è stata in grado di aumentare le assunzioni di persone con disabilità. Infatti, con riferimento alla percentuale delle quote di assunzioni (5% del totale del personale) stabilite dall'Accordo di adeguamento della condotta (TAC è l'acronimo portoghese) sottoscritto con la Procura brasiliana (Legge n. 8213/91),TIM, a dicembre 2017, avendo assunto 213 disabili su un totale di 470, è compliant nella misura del 45%, rispetto al 28% del 2016.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 403] Per quanto concerne le tematiche Health & Safety, ogni anno l'Azienda conduce il Programma di prevenzione dei rischi ambientali (PPRA), uno studio svolto presso tutte le sedi TIM in Brasile tramite ispezioni di sicurezza in loco, individuazione dei rischi e misure di controllo. Obiettivo del Programma di controllo della salute sul lavoro (PCMSO) è indicare accertamenti sanitari di medicina del lavoro relativi a eventuali condizioni di rischio ambientale quale presupposto per il monitoraggio della salute del lavoratore. Tutti i dipendenti che svolgono attività a rischio controllato vengono formati specificamente per la funzione che sviluppano. Inoltre, ogni anno viene promossa la Settimana interna di prevenzione degli infortuni (SIPAT) per sensibilizzare i dipendenti sugli aspetti relativi a Health & Safety. La Commissione interna per la prevenzione degli infortuni (CIPA) è costituita da rappresentanti dell'Azienda e dei lavoratori, presenti in tutte le sedi regionali di TIM Participações, ai sensi dei requisiti di legge dell'Ordinanza 3.214/78 - Standard regolamentare 5. Con il supporto del CIPA, l'Azienda mette in atto campagne di vaccinazione antinfluenzale, programmi di donazione del sangue e promuove l'adozione di abitudini sane tra i dipendenti.
Oltre a ciò, vengono svolti periodici audit e/o ispezioni per valutare l'efficacia delle misure preventive nei processi e nelle sedi di lavoro con l'obiettivo di un miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza. Il team Health & Safety è composto da 29 membri, strategicamente distribuiti nelle sedi regionali di TIM Participações.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 401] [GRI 403] La tabella seguente riporta una sintesi dei principali consuntivi 2017 e obiettivi 2018 nella BU Brasile relativamente agli infortuni.
| Consuntivo 2017 | Obiettivo 2018 | |
|---|---|---|
| Indice di frequenza* | 0,74 | 0,74 |
| Infortuni x 100 lavoratori | 0,13 | 0,13 |
* infortuni per ogni milione di ore lavorate
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Italia | 49.689 | 51.122 | (1.433) |
| Estero | 9.740 | 10.103 | (363) |
| Totale personale a payroll | 59.429 | 61.225 | (1.796) |
| Personale con contratto di lavoro somministrato | - | 4 | (4) |
| Totale personale | 59.429 | 61.229 | (1.800) |
[GRI 102-7] La più sintetica visione dei numeri delle persone del Gruppo è espressa dalla seguente tabella:
Escludendo i lavoratori con contratto di lavoro somministrato, il personale di Gruppo presenta un decremento di 1.796 unità rispetto al 31 dicembre 2016.
Le variazioni per BU sono dettagliate nelle seguenti tabelle.
| Entrate | Uscite | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Domestic | 656 | 2.081 | (1.425) |
| Brasile | 2.086 | 2.427 | (341) |
| Altre attività | 3 | 33 | (30) |
| Turnover | 2.745 | 4.541 | (1.796) |
| Turnover: dettaglio per BU | Assunzioni | Cessazioni | Passaggi infra Gruppo + |
Passaggi infra Gruppo - |
Variazione |
|---|---|---|---|---|---|
| Domestic | 352 | 1.790 | 304 | 291 | (1.425) |
| Brasile | 2.086 | 2.427 | (341) | ||
| Altre attività | 3 | 20 | 13 | (30) | |
| Totale | 2.441 | 4.237 | 304 | 304 | (1.796) |
| Cessazioni: dettaglio per BU | Esodi agevolati | Pensionamenti | Licenziamenti | Dimissioni volontarie |
Altre cause |
|---|---|---|---|---|---|
| Domestic | 1.263 | 19 | 86 | 297 | 125 |
| Brasile | 0 | 173 | 1.368 | 777 | 109 |
| Altre attività | 17 | 0 | 0 | 1 | 2 |
| Totale | 1.280 | 192 | 1.454 | 1.075 | 236 |
I dati delle tabelle contenute nel capitolo Le persone, salvo ove diversamente indicato, riguardano tutte le società del Gruppo La composizione del Gruppo può essere analizzata secondo varie tipologie di segmentazione come sotto riportato.
La distribuzione del personale per area geografica e le assunzioni1 effettuate nel Gruppo sono le seguenti:
1 Una tabella numerica delle assunzioni con la comparazione sugli anni 2016 e 2015 è presente in Appendice
Per ulteriori approfondimenti sulle caratteristiche del personale del Gruppo si rinvia all'Appendice del presente capitolo che, rispetto ai requisiti del GRI Standard, contiene i seguenti indicatori [GRI 102-8], [GRI 401-1], [GRI 401-3], [GRI 403-2], [GRI 405-2], [GRI 404-1].
Come meglio dettagliato successivamente e riportato nei KPI relativi, le politiche di assunzione, formazione e sviluppo si attuano all'interno delle comunità in cui le aziende del Gruppo operano; inoltre nella lettura dei KPI, si noti che:
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 405] La strada da percorrere per raggiungere la parità di genere è ancora lunga nel settore delle telecomunicazioni, che, come tutti i settori la cui principale attività è strettamente connessa alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie, risente ancora di un organico a fortissima prevalenza maschile. Man mano che le donne hanno abbracciato il mondo del lavoro e, in parallelo, la cultura e gli studi scientifici e tecnologici, è cresciuta la loro presenza all'interno delle aziende e in ruoli di maggior peso, con livelli di remunerazione più alti. In TIM S.p.A., ad esempio, l'organico femminile è cresciuto di circa 8 pp in 17 anni, e a livello di Gruppo, nello stesso periodo, di circa 9 pp.
Per questo in TIM
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Uomini < 30 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini 30-50 | 1 | 2 | 2 |
| Uomini > 50 | 8 | 8 | 9 |
| Donne < 30 | 0 | 0 | 0 |
| Donne 30-50 | 2 | 1 | 1 |
| Donne > 50 | 4 | 5 | 5 |
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | Quadri | Impiegati | Totale | Dirigenti | Quadri | Impiegati | Totale | Dirigenti | Quadri | Impiegati | Totale | |
| Uomini | 564 | 3.265 | 34.346 | 38.175 | 647 | 3.391 | 35.355 | 39.393 | 700 | 3.518 | 37.507 | 41.725 |
| Donne | 108 | 1.222 | 19.924 | 21.254 | 126 | 1.235 | 20.471 | 21.832 | 145 | 1.267 | 22.727 | 24.139 |
| Totale | 672 | 4.487 | 54.270 | 59.429 | 773 | 4.626 | 55.826 | 61.225 | 845 | 4.785 | 60.234 | 65.864 |
| Fino a 32 anni |
0 | 16 | 6.051 | 6.067 | 0 | 20 | 6.990 | 7.010 | 0 | 22 | 9.899 | 9.921 |
| Da 33 a 45 |
49 | 686 | 14.291 | 15.026 | 61 | 878 | 15.617 | 16.556 | 87 | 1.081 | 18.016 | 19.184 |
| Oltre 45 | 623 | 3.785 | 33.928 | 38.336 | 712 | 3.728 | 33.219 | 37.659 | 758 | 3.682 | 32.319 | 36.759 |
| Totale | 672 | 4.487 | 54.270 | 59.429 | 773 | 4.626 | 55.826 | 61.225 | 845 | 4.785 | 60.234 | 65.864 |
Lo sbilanciamento generazionale è dovuto principalmente alla componente italiana che, a causa delle avverse condizioni di mercato e per garantire l'impiego dei propri dipendenti, ha in passato rinunciato al rinnovo generazionale costituito da nuove rilevanti campagne di assunzioni.
TIM ritiene che essere un'azienda inclusiva, capace di prendersi cura delle sue persone, di realizzare soluzioni che mettono ognuno in condizione di dare il meglio di sé, sia alla base della sostenibilità economica e sociale. Nel corso del 2017 sono quindi state avviate le attività di seguito specificate:
Il bilanciamento vita-lavoro è il primo pilastro del welfare di TIM e parte dalla convinzione che la performance e il benessere organizzativo siano correlati tra loro e con l'organizzazione della vita famigliare e lavorativa.
Per questo TIM, partendo da una nuova concezione di famiglia che comprende tutte le persone presenti nel nucleo famigliare del dipendente, a prescindere da vincoli di sangue o legali, ha approntato una serie di servizi che vogliono aiutare le sue persone a ridurre i carichi di cura.
Tra i principali ricordiamo: 23 asili nido e 2 scuole materne presso le sedi sociali o in convenzione; 39 campus/soggiorni/college "TIM Estate" per i figli dei dipendenti per un totale di 6.262 partecipanti; i permessi "Mamma e Papà" per genitori con figli fino all'undicesimo anno di età, che consentono di fruire di permessi a ore o a giornate intere compensando l'assenza entro il trimestre solare di competenza; i prestiti "Mamma e Papà" per i genitori con figli da 0 a 11 anni che possono quindi fruire di prestiti per importi fino ad un massimo di 2.500 euro per ciascun figlio. Inoltre, è offerto un ampio programma di convenzioni (circa 200) accessibili tramite 2 portali e-commerce personalizzati per TIM, che offrono sconti e offerte su un'ampia gamma di prodotti e servizi dei più prestigiosi marchi e delle migliori aziende, oltre a complementari convenzioni con banche e istituti finanziari, pay-tv, autonoleggi, trasporti, servizi sportivi, agenzie di servizi.
Questo è il secondo pilastro del welfare di TIM che si sviluppa soprattutto attraverso il Lavoro Agile, progetto che coinvolge più di 10.000 persone e consente di svolgere la propria prestazione lavorativa da casa o da una sede satellite vicina al proprio domicilio. Altro elemento importante di ambito d'intervento è il Mobility Management, con il quale TIM agevola le persone nel tragitto casa-lavoro attraverso car pooling, navette aziendali (296 corse giornaliere nelle sedi aziendali in 5 città), rastrelliere per biciclette nelle sedi (1.782 posti bicicletta distribuiti in 29 città e 60 sedi aziendali).
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 405] [GRI 406] [GRI 103-3: Management Approach] [GRI 405] [GRI 406] [GRI 405] TIM è da anni impegnata nel favorire la diversità e l'inclusione come elementi chiave nella costruzione di una cultura del risultato positivo, nella quale le persone sono spinte a contribuire al meglio per soddisfare i bisogni dei clienti incontrando le diversità, facendo leva su un nuovo modo di pensare e sull'innovazione, fattori tutti che saranno fondamentali nel percorso di trasformazione digitale.
Le aree principali di sviluppo dell'Inclusion Management di TIM sono
Genere: per TIM la meritocrazia è lo strumento principale di valorizzazione di ciascuno, a prescindere dal genere; su questa premessa TIM è in partnership con Valore D, sia come socio sostenitore sia come membro del C.d.A.. Grazie ad essa oltre 100 colleghi l'anno hanno la possibilità di frequentare corsi di skill building, programmi di mentoring e coaching, corsi e laboratori su welfare e work-life balance; TIM ha inoltre aderito al Manifesto per l'occupazione femminile, un documento che la impegna su ben 9 aree di intervento; TIM si adopera attraverso l'Alternanza Scuola Lavoro per fare entrare anche le studentesse in contatto con una realtà aziendale tecnologicamente avanzata quale è TIM, la partecipazione a progetti (come "InspiringGirls" di Valore D) rivolti soprattutto a ragazze per superare il pregiudizio che le materie scientifiche e tecnologiche siano appannaggio solo dei maschi, e l'organizzazione dei Girls Hackathon #TIMgirlshackathon.
Longevity management: in Italia il Gruppo è composto per oltre la metà da persone nate tra il 1960 ed il 1980. Questo dato si rafforza se si guarda al solo mondo dei Servizi di Caring. TIM ha, perciò, maturato la consapevolezza di voler superare la trattazione del tema generazionale come "confronto tra generazioni" e approdare all'area concettuale della longevità lavorativa che vuole per lo più traguardare al benessere fisico, psicologico e motivazionale delle persone. Il progetto "Longevity" è un progetto a 360° che ridisegna l'Azienda e i suoi processi in funzione appunto dell'aumento della longevità lavorativa (dai servizi di welfare al ridisegno del sistema di sviluppo e misurazione del potenziale, alla predisposizione di un piano formativo ad hoc). E' appena partita la prima parte del programma, centrata sulla dimensione della Mindfulness come strumento di riduzione dello stress lavorativo ed extra lavorativo e capacità di indirizzamento corretto e ottimizzato delle proprie risorse.
[GRI 201-3] L'ASSILT (Associazione per l'assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo TIM), finanziata dalle aziende del Gruppo, dai soci lavoratori e dai soci pensionati, persegue senza fini di lucro lo scopo di erogare a favore dei soci e dei beneficiari prestazioni integrative a quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale, ivi comprese, in concorso con le strutture sanitarie pubbliche, l'effettuazione di ricerche, indagini conoscitive e interventi di prevenzione sanitaria di gruppo ed individuali, nonché la promozione di iniziative di educazione sanitaria a tutela della salute e dell'integrità fisica dei soci. L'Associazione ha erogato, nel 2017, per cassa, rimborsi per un totale di circa 51 milioni di euro (circa 550.000 pratiche). All'Associazione erano iscritte, al 31 dicembre 2017, circa 148.000 persone, di cui 48.000 dipendenti, 32.500 pensionati e 67.500 familiari.
[GRI 201-3] L'ASSIDA eroga ai dirigenti rimborsi per prestazioni sanitarie integrative rispetto a quelle fornite dal Servizio Sanitario Nazionale. Al 31 dicembre 2017 l'Associazione conta 3.300 iscritti, in servizio e in pensione, a cui si aggiungono i familiari per un totale di oltre 7.000 assistiti.
[GRI 201-3] TELEMACO è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per i lavoratori delle aziende del settore delle telecomunicazioni, costituito nel 1998 in forma di associazione riconosciuta senza fine di lucro, e operativo dall'ottobre 2000; l'obiettivo è assicurare ai lavoratori associati il mantenimento del proprio tenore di vita anche al momento della pensione grazie alla creazione di una previdenza complementare a quella pubblica. E' destinato agli operai, impiegati e quadri delle aziende che applicano il contratto nazionale delle telecomunicazioni, per i lavoratori a tempo indeterminato, di apprendistato e di inserimento, nonché ai soggetti fiscalmente a carico dei lavoratori iscritti al Fondo. Il numero dei dipendenti in servizio al 1 gennaio 2018 iscritti a Telemaco è 37.702, quelli complessivi oltre 58.200 e le aziende associate con iscritti attivi oltre 200.
[GRI 401-2] Tutti i lavoratori del Gruppo, a tempo pieno o parziale, indeterminato o determinato, beneficiano degli stessi benefit, mentre, in Italia, l'istituto di previdenza complementare è esteso ai lavoratori con contratto di apprendistato e d'inserimento, oltre che ai lavoratori a tempo indeterminato.
Il CRALT (Circolo Ricreativo Aziendale per i Lavoratori delle Aziende del Gruppo TIM) organizza per i propri soci, dipendenti, pensionati e per i familiari, iniziative di carattere turistico, sportivo, culturale e ricreativo. Il CRALT consente inoltre ai soci e ai loro familiari, attraverso la stipula di apposite convenzioni, di poter acquisire beni e servizi a prezzi/tariffe di particolare convenienza, sempre fruendo della rateizzazione delle spese. A tale riguardo, di particolare rilevanza è la convenzione e la relativa contribuzione sull'acquisto di testi scolastici e universitari a favore dei figli dei soci, quale valido sostegno alla capacità di spesa delle famiglie. Al 31 dicembre 2017 gli iscritti sono 42.436, di cui 36.901 dipendenti e 5.535 pensionati. In media nel 2017 la contribuzione dal CRALT a favore dei soci è stata di circa il 17% del costo delle iniziative.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 404] L'analisi di materialità del 2017 ha confermato lo sviluppo dell'occupazione interna tematica materiale per tutto il Gruppo.
| Creare valore per l'Azienda, le persone e i clienti, nel breve e nel medio periodo a costi sostenibili |
< EXECUTION | PROATTIVITÀ > |
Agire con determinazione, promuovere lo scambio e l'integrazione, ottenendo il consenso e la collaborazione degli altri |
|---|---|---|---|
| Affrontare il cambiamento con tempestività e dinamismo a favore dell'efficacia e dell'efficienza operativa |
< RAPIDITÀ | VISIONE SISTEMICA > |
Contestualizzare le situazioni in un'ottica ampia e trasversale individuando le interrelazioni tra i differenti aspetti e gli approcci più efficaci |
L'applicazione del modello è flessibile in base ai processi di valutazione di riferimento: nel performance management sono utilizzate 10 competenze distinte in manageriali e professionali, nell'assessment del potenziale il set di competenze osservato è più ampio in base alle esigenze specifiche.
| EXECUTION | PROATTIVITÀ | RAPIDITÀ | VISIONE SISTEMICA |
|---|---|---|---|
| Pianificazione e organizzazione | Iniziativa e decisione | Disponibilità al cambiamento | Pensiero strategico |
| Gestione e sviluppo delle persone |
Comunicazione e negoziazione | Gestione delle difficoltà | Creatività e innovazione |
| Lavoro di squadra | Imprenditorialità e orientamento al business |
Orientamento tecnologico | Analisi e vista d'insieme |
| Cura del cliente e raggiungimento dei risultati |
Relazioni e reti di conoscenze | Comunicazione e presentazione | Apprendimento e applicazione della conoscenza |
| Rispetto delle regole e procedure |
Orientamento alla crescita | Comunicazione scritta | Adesione a principi e valori |
Competenze valutate nel Performance Management
Il Modello di Sviluppo TIM, rispetto allo scorso anno, è stato ulteriormente affinato nelle sue singole componenti in modo da supportare la persona nelle varie fasi del percorso aziendale.
Di seguito le principali applicazioni del 2017:
Recruiting e Selezione: nel 2017 sono state assunte da mercato esterno 15 persone tra professional e manager. A supporto del processo di recruiting è stata pianificata l'implementazione di un sistema informativo che a regime integrerà la fase online di selezione e la possibilità di supportare l'intero processo di recruiting e onboarding.
Programmi di Onboarding: finalizzati a fornire ai nuovi assunti gli strumenti per ottimizzare la propria velocità di risposta, sono stati applicati in occasione dei nuovi ingressi.
[GRI 404-3] Performance Management: il processo prevede la valutazione degli obiettivi e delle competenze dell'intera popolazione aziendale (manager, professional e impiegati) ed è articolato in quattro fasi (assegnazione degli obiettivi, valutazione, feedback, piani di sviluppo). Nel primo quadrimestre del 2017 si è concluso il processo di Performance Management 2016 che ha coinvolto l'intera Business Unit Domestic (circa 50.000 persone): [GRI 404-3] il 99,7% delle persone è stata valutata dal proprio capo e il 90% ha dichiarato di aver ricevuto il feedback da parte del proprio responsabile. A luglio è stato lanciato il processo di Performance Management 2017, con la fase di assegnazione degli obiettivi che si è conclusa nel mese di settembre.
[GRI 404-2] Piani di sviluppo individuali: sono costituiti da un insieme di iniziative formative e azioni on field definite dal responsabile, supportato da un sistema di analisi ed elaborazione dati, il playbook, che nel 2017, sulla base dei risultati del Performance Management, ha proposto per ciascun collaboratore il relativo piano di sviluppo individuale. Nel corso dell'anno sono stati fruiti, in modo facoltativo, circa 20.000 piani di sviluppo individuali su un totale di circa 32.000 complessivi assegnati (il 63%), inclusi i piani manageriali individuali.
Nel corso dell'anno è stata progettata l'evoluzione della piattaforma informatica utilizzata, in funzione del nuovo Modello di competenze TIM. E' stato inoltre effettuato un ulteriore affinamento del processo al fine di:
[GRI 404-2] Sviluppo Manageriale: si compone di una serie di processi e piani (assessment del potenziale; nomina alla dirigenza; succession planning; piani di sviluppo della leadership manageriale) funzionali all'individuazione e alla valorizzazione del patrimonio manageriale attuale e futuro dell'Azienda. Nel primo semestre è stata affinata complessivamente la strumentazione e la reportistica dei processi di assessment del potenziale, al fine di consolidarne ulteriormente l'efficacia e la governance.
Nel corso dell'anno sono stati effettuati:
Relativamente alle posizioni manageriali è stata aggiornata la pipeline per le posizioni N-1.
Inoltre, è stato avviato un progetto di "protezione" dei bacini di risorse con competenze critiche e/o esposte al "rischio mercato", connesso a un rinnovato fenomeno di turnover. Si è proceduto alla clusterizzazione della popolazione interessata, composta in questa prima fase dai giovani laureati assunti in Azienda negli ultimi 7 anni (316 persone), in quadranti indicativi di maggior o minor grado di possesso di competenze e knowledge strategico/critico per poi individuare ed applicare, in un secondo momento, percorsi personalizzati definiti da misure di remunerazione e iniziative di formazione pregiata.
[GRI 404-2] Motivation Review: nel 2017 si è svolta la fase sperimentale di questo nuovo processo di valutazione che ha lo scopo di rilevare la motivazione individuale. La sperimentazione ha coinvolto capi e collaboratori di quattro aziende del Gruppo (TCC, Sparkle, HRS e INWIT), al fine di testare lo strumento e procedere poi alla validazione scientifica con la collaborazione dell'Università La Sapienza. La sperimentazione ha coinvolto complessivamente 1.978 persone di cui 179 responsabili.
Nel 2017 in TIM Brasil sono stati attuati tre programmi principali che hanno avuto un grande impatto sulle persone, in coerenza con i cambiamenti organizzativi e il posizionamento competitivo sul mercato:
[GRI 404-2] La trasformazione dell'industry delle TLC verso i modelli di Digital Telco, l'evoluzione tecnologica delle infrastrutture e le sfide del mercato legate allo sviluppo di nuovi servizi digitali e innovativi, generano un mercato del lavoro in profonda trasformazione. La Digital Transformation impone di ripensare processi e servizi e di sviluppare quindi nuove competenze e figure professionali che siano in grado di interpretare al meglio le nuove opportunità di business.
Ciò premesso, nel 2017 sono stati rafforzati e sviluppati, nell'ambito della TIM Academy, sistemi e percorsi di acquisizione, diffusione, condivisione e gestione della conoscenza per favorire l'apprendimento organizzativo.
Il deployment del modello di Knowledge Management del Gruppo è al suo terzo anno di applicazione. Le attività realizzate e il loro stretto monitoraggio hanno consentito di mettere in campo ulteriori interventi di affinamento e di lanciare nuove iniziative a sostegno della produzione e diffusione di nuovi contenuti, della creazione di reti di relazioni interne ed esterne, dello scambio di conoscenze e della generazione di idee, con l'obiettivo di favorire i processi di innovazione del Gruppo.
Il Knowledge Management ha l'obiettivo di sostenere tutte le fasi del processo di acquisizione, gestione, accesso e diffusione della conoscenza, favorendo altresì il processo di Digital Learning.
In particolare il deployment del modello di Knowledge Management si è concentrato sulle seguenti aree di attività:
1) la creazione e lo sviluppo di Network of Knowledge ovvero Communities afferenti ad aree tematiche di particolare interesse aziendale con l'obiettivo di sviluppare e favorire l'integrazione interfunzionale, la valorizzazione delle competenze ed esperienze e l'accesso e diffusione della conoscenza attraverso la formalizzazione del know-how. Ad oggi il team di Knowledge Management offre supporto a circa 10 Community operanti nei settori dell'Innovazione,
dell'Information Technology, delle Vendite e delle Tecnologie e del Maintenance di Rete. Tali communities sono dotate di un modello di governance e di strumenti di monitoraggio e controllo per il refinement delle attività;
2) la realizzazione di iniziative per la diffusione e lo sviluppo della Software Culture in co-partnership con le strutture aziendali della Software Factory dell'area tecnologica. Le iniziative sono veicolate e diffuse nella piattaforma TIM Academy alla Sezione "Software in TIM":
3) la creazione dei TIM Smart Corners, ovvero incontri informali di breve durata fisici negli spazi aziendali e virtuali dalla piattaforma TIM Academy, nei quali colleghi esperti condividono, in modo volontario, le loro conoscenze professionali sulle aree tematiche più innovative e di business. Il nuovo format degli Smart Corner Webinar prevede la realizzazione di webinar, da fruire anche in differita nel catalogo della TIM Academy. Tale format si affianca alla modalità in presenza consentendo una più ampia fruizione e alimentando un repository sempre consultabile;
4) l'Osservatorio New Capabilities con l'obiettivo di identificare i trend emergenti e le nuove competenze ad alto potenziale di business avvalendosi del contributo di diversi poli di "osservazione" sia interni al Gruppo che esterni quali le partnership con il mondo universitario e della ricerca e i centri di innovazione interna. In quest'ambito, la Community Pioneers, lanciata a ottobre 2016, costituita da colleghi identificati come "pionieri" delle conoscenze del proprio ambito di expertise, ha fornito importanti elementi per lo scouting delle nuove competenze e l'aggiornamento del know-how specialistico dei mestieri e delle professioni. La Community costituisce un innovativo canale di "alimentazione" dei nuovi know how all'interno della TIM Academy e permette di accelerare il time to market dei percorsi di education per la costruzione delle nuove competenze/mestieri.
In relazione al modello di formazione e sviluppo delle competenze in senso ampio, di seguito i principali driver per la definizione dei programmi:
In coerenza con questi driver, TIM Academy, la corporate university di TIM, ha un approccio innovativo all'apprendimento e alla condivisione del know-how a supporto del processo di digitalizzazione e di trasformazione culturale e di business.
La piattaforma TIM Academy, sempre disponibile e accessibile multidevice, presenta learning plan customizzati sulla persona e sul ruolo, un'offerta formativa open e percorsi guidati di autoapprendimento su competenze specialistiche e mestieri (learning map).
Le attività formative sono articolate in quattro macro-categorie:
• management education;
Per ciascuno dei suddetti ambiti vengono di seguito riportate le principali attività realizzate nel 2017.
[GRI 404-2] Percorso 2017/2018: la formazione sul target manageriale nel 2017 si è focalizzata sul cambiamento culturale necessario al raggiungimento degli obiettivi di Piano, sulla cura del cliente e sulla gestione delle persone nei momenti di trasformazione. Il percorso, sviluppato in modalità blended, ha coinvolto circa 700 manager, proponendo programmi mirati e differenziati in base alla complessità dei ruoli gestiti: sessioni di webinar, percorsi di coaching on line, pillole formative e video talks, laboratori esperienziali e workshop in presenza su tematiche strategiche con testimonial di eccellenza;
Coaching/Mentorship: a supporto della managerialità sono stati avviati percorsi di coaching in presenza e online che prevedono palestre, feedback strutturati e colloqui individuali con il coach; nel corso del 2017 è stato avviato anche un programma di mentorship che ha coinvolto circa 100 persone che si sono poi confrontate con il ruolo di mentor, peer mentor, mentee o reverse mentor;
Library online: tutti i manager hanno accesso a diverse librerie virtuali per poter fruire liberamente di video, webinar e materiali di speaker nazionali e internazionali su temi di business, finance, tecnologia e leadership. Nel 2017, circa 1.600 manager hanno usufruito dei contenuti formativi delle library online.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 404] [GRI 404-2] La formazione per l'evoluzione delle competenze di ruolo, specialistiche e delle new capabilities è fondamentale per l'implementazione dei driver strategici e occupa quindi un ruolo centrale nel piano degli investimenti formativi del Gruppo.
I principali progetti avviati nel 2017 sono:
Big Data Transformation: percorso di sviluppo delle competenze "Big Data" con l'obiettivo di creare tutte le nuove figure professionali necessarie a gestire la trasformazione aziendale e di business;
Skill improvement dei Tecnici on Field di Open Access: formazione blended per circa 9.000 tecnici on field, finalizzata a colmare i gap delle competenze tecniche emerse dallo skill assessment;
Field Management Training: formazione di ruolo per le figure manageriali di Access Network Assurance & Delivery Integrated (Field Force) in ambito Open Access;
Riqualificazioni professionali di line: sono stati avviati diversi percorsi di riqualificazione per profili professionali che operano in ambiti di competenze "contigui" o all'interno delle stesse unità di business;
Sviluppo della faculty interna TIM: la TIM Academy ha costituito la "Faculty di Linea" con l'obiettivo di valorizzare il knowhow e il contributo di tutte le persone che svolgono attività di formazione all'interno delle funzioni aziendali. Il progetto di valorizzazione di dette competenze prevede, per un primo nucleo fondativo di 90 dipendenti, percorsi di formazione, linee guida, metodologie e strumenti innovativi in modo che possano svolgere il proprio ruolo con elevati standard di qualità e all'interno di un ecosistema di aggiornamento continuo;
[GRI 404-2] I cambiamenti organizzativi e le evoluzioni delle competenze legate al business impongono nuovi strumenti a supporto del cambiamento e della consapevolezza delle persone di TIM, quali il Lavoro Agile già descritto oltre a
Sviluppo delle competenze digitali: al fine di cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione del lavoro e della società, la TIM Academy ha sviluppato un corso digitale su popolazione target, da aprire nel 2018 a tutti i dipendenti del Gruppo, che partendo da un self assessment sulle proprie conoscenze, propone un percorso di formazione certificato secondo lo standard Europeo DigComp1 . A valle di un test di valutazione finale viene riconosciuto un "open badge";
"English@TIM": offerta formativa per l'apprendimento della lingua inglese aperta a tutti i dipendenti del Gruppo. La piattaforma di formazione linguistica online consente di costruire un corso di inglese personalizzato;
Il Modello di Competenze TIM: il percorso formativo in digitale, avviato a marzo per manager e professional, mira a favorire la diffusione del nuovo Modello delle competenze di TIM e accrescerne la comprensione per orientare i comportamenti (vedi il paragrafo Sviluppo e Nuove Competenze di questo capitolo);
"Mindfulness": all'interno del progetto longevità è stato sviluppato un percorso formativo digitale sulla mindfulness, come strumento a sostegno dell'efficacia personale e della capacità di gestire i numerosi stimoli a cui si è sottoposti nella vita quotidiana sia in Azienda che nel privato;
Piani di formazione per lo sviluppo individuale: corsi di formazione digitali disponibili per tutta la popolazione aziendale per il potenziamento delle competenze evidenziate a valle del processo di performance;
Piano di formazione post onboarding: nel 2017 circa 300 colleghi, inseriti nei piani di onboarding 2013-2016, sono stati coinvolti in un percorso di crescita professionale con l'obiettivo di potenziare sia le soft skill che le conoscenze specialistiche a supporto dei mestieri di competenza o di uno sviluppo manageriale.
[GRI 404-2] Si tratta di formazione finalizzata a supportare la trasformazione della cultura organizzativa in coerenza con l'evoluzione del contesto sociale, ambientale ed economico e a diffondere le conoscenze sui contenuti richiesti dagli adempimenti di legge.
In tal senso la formazione istituzionale e obbligatoria, coinvolgendo tutta la popolazione, mira a sensibilizzare e diffondere le conoscenze sui contenuti promossi dalle funzioni
I principali progetti del 2017 sono:
Il modello DigComp è un quadro comune di riferimento europeo per lo sviluppo delle competenze digitali
Nuovo modello di Equivalence (NME): dopo l'intervento fatto nel 2016 sulla popolazione manageriale e operativa di Wholesales, nel 2017 è stato avviato un percorso dedicato al personale delle funzioni commerciali (TIM Retail) per facilitare la transizione verso il Nuovo Modello di Equivalence;
Sicurezza: in relazione agli obblighi derivanti dalla normativa vigente, sono stati coinvolti i dirigenti "apicali" e sono stati erogati, in attuazione delle misure di prevenzione e protezione aziendale derivanti dalla normativa vigente, in continuità con gli anni precedenti, alcuni percorsi formativi finalizzati a garantire la tutela di tutte le figure professionali che frequentano i luoghi di lavoro del Gruppo. Tutti i dipendenti sono stati coinvolti sui moduli obbligatori sulla sicurezza;
Anticorruzione e Whistleblowing: è stato realizzato uno specifico modulo di apprendimento digitale, diretto a tutta la popolazione del Gruppo per favorire l'adozione di comportamenti di trasparenza, correttezza e buona fede. Sono state infine previste delle sessioni di sensibilizzazione rivolte ai manager sulla normativa Antitrust e sulle tematiche della Compliance and Awareness su Market Abuse Regulation e Nuovo Regolamento Europeo per la difesa dei dati personali;
Diversity1 : formazione base e aggiornamento dedicati ai settori delle Vendite e al personale dei Call Center.
Inoltre, tutto il personale che opera nella funzione Security di TIM è formato e aggiornato sulla legislazione e sulle normative nazionali e comunitarie in materia di sicurezza aziendale e svolge le sue attività nel pieno rispetto delle policy e delle procedure aziendali in vigore. In particolare, al fine di tutelare le risorse umane, materiali, immateriali e le infrastrutture dell'Azienda, il personale di Security svolge attività di analisi dei rischi e delle segnalazioni di incidenti di sicurezza, prevenzione delle perdite e contenimento dei danni, interfaccia verso il Dipartimento di Protezione Civile e gli altri Enti istituzionali impegnati nella gestione delle emergenze o dei grandi eventi che coinvolgono i diversi asset aziendali. Il personale di Security non svolge attività di controllo della folla e scorta a persone e valori, attività demandate istituzionalmentealle ForzediPolizia.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 404] [GRI 404-2] Il Job Center cura il processo di riqualificazione professionale.
Passaggio fondamentale dell'intero processo è il colloquio informativo che la persona effettua con il suo responsabile, un rappresentante di Human Resources e uno del Job Center, al fine di chiarire con trasparenza le motivazioni del progetto, i criteri, gli obiettivi e le modalità di azione dello stesso.
La formazione che accompagna il processo di riconversione, è composta da due percorsi:
Il Job Center monitora costantemente il processo end to end ed accompagna le persone durante tutte le fasi del progetto, fino al primo periodo di inserimento. A valle dei primi 3 mesi viene effettuata una survey ad hoc per valutare eventuali fine tuning finalizzati a garantire il "time to perform".
Al 31 dicembre 2017 sono state coinvolte oltre 2.864 persone di cui:
• il 98,3% ha già effettuato il colloquio informativo
1 Vedi paragrafo dedicato all'interno della sezione People Caring
In Brasile tutti i nuovi dipendenti prendono parte a corsi dedicati a questioni chiave per TIM, quali etica, sostenibilità, politiche ambientali, sicurezza, modello di competenze, formazione tecnica e policy anticorruzione. L'inizio dei percorsi di sviluppo include i concetti di Onboarding, di Consumer, di Soluzioni Corporate e di Caring (formazione base) e comprende anche il loro inserimento nelle attività dell'area di competenza, nonché una gamma di corsi che si basano sull'esperienza dei singoli nel settore in cui operano (aggiornamento e lancio di prodotti e offerte, riciclaggio e sviluppo).
Nel 2017, il concetto di Onboarding è stato esteso a tutti i dipendenti che cominciano il processo di sviluppo il loro primo giorno in TIM e per tutto il loro primo anno all'interno dell'Azienda vengono seguiti e supportati nel processo di integrazione, orientamento, formazione e valutazione. I piani di formazione sono direttamente collegati alla strategia di TIM. Per aumentare il livello di coinvolgimento e conoscenza dei dipendenti, sono stati affrontati i temi di Responsabilità, Nuove Competenze Digitali e Customer Experience. Il tema della customer experience è stato sviluppato tramite la formazione di moltiplicatori interni, nei quali i dipendenti si fanno ambasciatori del tema in TIM.
[GRI 404-1] Le seguenti tabelle mostrano le ore di formazione nel Gruppo per categoria professionale. Un focus comparativo della formazione per genere è contenuto in Appendice, così come un breakdown per i filoni di formazione più significativi (ambiente, salute e sicurezza, diritti umani, anticorruzione).
| 2017 | Ore | Partecipazioni3 | Partecipanti | Copertura | |
|---|---|---|---|---|---|
| Totali | Procapite | ||||
| Totale | 1.722.336 | 28,98 | 636.980 | 57.954 | 97,5% |
| Dirigenti | 22.817 | 33,95 | 6.782 | 663 | 98,7% |
| Quadri | 95.654 | 21,32 | 44.537 | 4.400 | 98,1% |
| Impiegati | 1.603.865 | 29,55 | 585.661 | 52.891 | 97,5% |
| 2016 Ore Partecipazioni Partecipanti |
Copertura |
|---|---|
| ----------------------------------------------- | ----------- |
1 La percentuale non include né il 45,1% di persone che non necessitano di percorso formativo trasversale, in considerazione della forte contiguità di mestiere della riconversione intrapresa, né il 4,8% di persone il cui percorso verrà pianificato nel 2018
2 La percentuale non include né il 33,2% di persone che non necessitano di percorso formativo specialistico, in considerazione della forte contiguità di mestiere della riconversione intrapresa, né il 23,5% di persone il cui percorso verrà pianificato nel 2018
3 Indica il numero complessivo di partecipazioni a momenti formativi nelle diverse forme previste (aula, online, training on the job)
| Totali | Procapite | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 1.823.553 | 29,78 | 505.888 | 57.591 | 94,1% |
| Dirigenti | 27.874 | 36,06 | 3.817 | 745 | 96,4% |
| Quadri | 87.474 | 18,90 | 23.515 | 4.266 | 92,2% |
| Impiegati | 1.708.205 | 30,60 | 478.556 | 52.580 | 94,2% |
| 2015 | Ore | Partecipazioni | Partecipanti | Copertura | |
| Totali | Procapite | ||||
| Totale | 2.498.571 | 37,94 | 479.209 | 58.628 | 89,0% |
| Dirigenti | 22.113 | 26,17 | 3.771 | 811 | 96,0% |
| Quadri | 107.240 | 22,41 | 16.046 | 3.946 | 82,5% |
| Impiegati | 2.369.218 | 39,33 | 459.392 | 53.871 | 89,4% |
[GRI 404-1] Nel 2017 il Gruppo ha investito oltre 14 milioni di euro, pari ad un costo di 236,98 euro pro-capite, in corsi di formazione. Il valore esposto considera la sola spesa in corsi di formazione e non include il beneficio personale ottenuto dai partecipanti ai corsi e l'impatto positivo sulle performance di TIM. La valorizzazione dei corsi di formazione è quindi superiore al costo sostenuto per gli stessi.
Nel 2017 abbiamo consolidato il nostro modello di relazione con i principali stakeholder del mondo accademico, scolastico, sociale ed istituzionale con l'obiettivo di orientare i giovani, collaborare alla realizzazione della "terza missione" universitaria, abilitare l'innovazione, valorizzare i talenti e diffondere la cultura digitale. Le nostre partnership sono progettate ed implementate per favorire la cross fertilization mantenendo l'obiettivo di sviluppare la percezione del nostro Employer Branding, attraverso i seguenti driver:
Sono state quindi attivate o consolidate partnership mirate a generare valore nel breve-medio periodo mettendo a disposizione il know-howperlo sviluppoe laformazionedeigiovani.
Tali partnership si sono realizzate concretamente attraverso le seguenti principali iniziative: la collaborazione con le scuole secondarie (sia istituti tecnici che licei) in ambito Alternanza Scuola Lavoro, con l'intento di creare un rapporto strutturato con le scuole superiori anche al fine di valorizzare le competenze interne, entrare in contatto con i giovani sul territorio nazionale e promuovere l'immagine aziendale; l'adesione a progetti innovativi di Alternanza, anche con le Università; il finanziamento di borse di studio per favorire il conseguimento di un titolo post–lauream a giovani laureati in ingegneria ed economia su temi che spaziano dal cloud computing al geomarketing, dai big data alla e-health, dall'LTE alla robotica, fino a ricomprendere tematiche attinenti al diritto e all'economia del web; il finanziamento di borse di studio per laureandi meritevoli in Ingegneria, provenienti prioritariamente dal Mezzogiorno d'Italia per i due programmi biennali erogati da CONSEL- Consorzio Elis, mirati a sviluppare competenze ICT; la collaborazione in corsi di studi post-universitari su temi collegati al nostro business; le attività di divulgazione di fonti di sapere sul tema della trasformazione digitale con lo scopo di trasferire la conoscenza atta a sostenere la trasformazione e l'evoluzione digitale; la partecipazione allastesura delReport "Osservatorio Università-Imprese"perildialogoe lacooperazionetraUniversitàeImprese,organizzatodaFondazioneCRUI; la partecipazione a tavoli di lavoro sul tema "Rapporto Scuola Lavoro" organizzato da Cotec - Fondazione per l'Innovazione Tecnologica; la divulgazione delle nostre best practice in ambito Alternanza Scuola Lavoro con diversi attori istituzionali, fra i quali Miur, Confindustria, Assokowledge, Confindustria Digitale.
Le partnership attivate agiscono sinergicamente con le attività di Employer Branding, attraverso la partecipazione a incontri presso le Università e le Scuole, con studenti, laureandi e neolaureati e coinvolgendo alcunigiovani colleghi. Inoltre, ad oggi sono stati attivati circa 50 tirocini formativi e gestite 35 tesi di laurea.
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 403] L'analisi di materialità del 2017 ha confermato la tutela della salute e sicurezza tematica materiale per tutto il Gruppo. Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro messo in campo da TIM assicura la piena aderenza dell'Azienda alle normative nazionali e agli accordi presi in merito con le organizzazioni sindacali, e prevede altre numerose iniziative volte ad assicurare unasicurezza sempre maggiore ai lavoratori.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 403] In Italia la norma di rifermento è il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, che, tra l'altro, richiede esplicitamente che ci sia partecipazione e consultazione in materia con i rappresentati dei lavoratori. Nel corso del 2017 le principali aree di intervento sulla salute e la sicurezza sul lavoro hanno riguardato l'aggiornamento del processo di individuazione e valutazione dei rischi in coerenza con l'avvenuta revisione del modello datoriale, e la conseguente rivisitazione dell'impalcatura organizzativa e procedurale legata alla gestione degli aspetti prevenzionistici.
Sono proseguite le campagne di monitoraggio degli agenti fisici, attraverso rilievi strumentali con particolare riferimento a vibrazioni, rumore, campi elettromagnetici. Sul versante formativo si è dato corso all'erogazione di interventi formativi verso tutto il personale aziendale ed in particolare nei confronti del personale tecnico operativo sempre più interessato dall'applicazione di nuove tecnologie e coinvolto in nuovi scenari operativi. Nell'ambito delle iniziative informative e di sensibilizzazione volte a rafforzare la cultura della sicurezza è stato realizzato un prodotto digitale informativo dedicato alla gestione delle emergenze in caso di eventi sismici.
Con riferimento al monitoraggio del fenomeno infortunistico è proseguita la puntuale analisi degli eventi e l'eventuale individuazione di azioni correttive ed è stato rafforzato il coinvolgimento diretto delle linee interessate e della funzione HR per una maggiore sinergia. Sono inoltre in fase di sviluppo una serie di progetti digitali in collaborazione con le linee tecniche finalizzati ad applicare le nuove tecnologie anche in ambito Safety.
In TIM esiste una procedura in cui vengono descritte le norme e gli adempimenti che ciascun soggetto deve porre in essere nel processo di "genesi", gestione e chiusura delle denunce di infortunio sul lavoro e/o in itinere occorsi ai lavoratori per i quali le aziende sono tenute al pagamento del premio INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). La procedura prevede che al verificarsi di un infortunio il lavoratore invii un certificato di infortunio al proprio responsabile e alla gestione del personale. Quest'ultima inoltra la denuncia d'infortunio all'INAIL che, dopo opportune verifiche, confermerà o meno l'infortunio. Nel caso in cui l'infortunio non fosse riconosciuto, i giorni di assenza del lavoratore diventeranno in automatico giorni di assenza per malattia ordinaria.
[GRI 403-1] La norma richiede che il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sia eletto o designato dai lavoratori nell'ambito delle rappresentanze sindacali in Azienda. [GRI 403-4] Il numero, le modalità di designazione o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l'espletamento delle funzioni sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva. La normativa è applicata in tutte le realtà italiane e, in particolare, per quanto riguarda TIM S.p.A., sono stati istituiti i Comitati per la Salute e Sicurezza. Questi Comitati, secondo gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali, hanno un ruolo partecipativo e collaborativo atto a garantire analisi e confronto congiunto tra parte aziendale e parte sindacale su tutte le tematiche relative alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, a livello nazionale e territoriale. A tal fine l'accordo istitutivo dei Comitati prevede che sia il Comitato Paritetico Salute e Sicurezza Nazionale (CPSSN) sia ciascuno dei 4 Comitati Paritetici Salute e Sicurezza Territoriali (CPSST) siano composti da tre membri nominati dall'Azienda e tre membri nominati dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie dell'accordo. A parte gli specifici compiti assegnati dall'accordo ai Comitati, il CPSSN ha il compito di coordinare e fornire indicazioniai CPSSTche,alorovolta,fungonodainterfacciaesupportoconlerappresentanzedeilavoratori.
[GRI 403-3] In TIM S.p.A. le attività lavorative sono state classificate su livelli di rischio basso e medio, in coerenza con quanto definito dalla normativa di riferimento, secondo la classificazione ATECO dell'Istituto Nazionale di Statistica. Non sono presenti in Azienda attività a rischio alto. Anche nelle altre consociate del Gruppo non sono presenti attività classificate ad alto rischio.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Numero infortuni (esclusi in itinere) | 481 | 524 | 554 |
| Indice di gravità* | 0,20 | 0,23 | 0,21 |
| Indice di frequenza* | 7,67 | 8,66 | 8,31 |
| Durata media in ore | 139,81 | 145,51 | 139,93 |
| Indice di improduttività* | 1,26 | 1,52 | 1,42 |
| Infortuni x 100 lavoratori | 1,08 | 1,21 | 1,27 |
* Gli indici di gravità, di frequenza e di improduttività rappresentano rispettivamente:
• i giorni convenzionali perduti per infortunio ogni mille ore lavorate
• gli infortuni per ogni milione di ore lavorate
• le ore perdute per infortunio ogni mille lavorate
Per l'anno 2017 si conferma il trend positivo di riduzione del numero degli infortuni sul lavoro, registrando un calo del 8,2% rispetto al 2016. Anche gli indici infortunistici registrano un miglioramento rispetto ai valori dell'anno precedente. I dettagli relativi agli infortuni, alle malattie professionali e alle assenze richiesti dallo standard GRI [GRI 403-2] sono riportati nell'Appendicealpresentecapitolo.
Le principali tipologie di infortunio riscontrate sono state, in ordine decrescente: cadute di persona, distorsioni/strappi, incidenti stradali, lesioni da maneggio materiali, urti, schiacciamenti e altre tipologie minori. Per quanto riguarda le malattie professionali sono state prese in considerazione le denunce presentate all'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) nell'anno diriferimento e sottoposte a iter diriconoscimento.
Nel corso del 2017 le malattie professionali denunciate dai lavoratori hanno riguardato patologie inerenti le neoplasie, l'apparato muscolo-scheletrico, l'apparato uditivo/fonatorio/respiratorio, il sistema linfatico e le malattie psichiche/psicosomatiche.
[GRI 403-4] Di norma, in Brasile, gli accordi collettivi prevedono che debbano essere fornite delle informazioni rispetto alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e TIM Brasil si conforma a questa pratica. Ulteriori informazioni sulle tematiche Health & Safety sono disponibili nella sezione Disclosure management approach di questo capitolo.
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| Numero infortuni (esclusi in itinere) | 12 | 15 | 35 |
| Indice di gravità* | 0,01 | 0,01 | 0,02 |
| Indice di frequenza* | 0,74 | 0,81 | 1,70 |
| Durata media in ore | 84 | 178 | 267 |
| Indice di improduttività* | 0,06 | 0,14 | 0,45 |
| Infortuni x 100 lavoratori | 0,13 | 0,15 | 0,27 |
* Gli indici di gravità, di frequenza e di improduttività rappresentano rispettivamente:
• i giorni convenzionali perduti per infortunio ogni mille ore lavorate
• gli infortuni per ogni milione di ore lavorate
• le ore perdute per infortunio ogni mille lavorate
[GRI 103-1: Management Approach] [GRI 402] L'analisi di materialità del 2017 ha confermato il rapporto con le organizzazioni sindacali e la libertà di associazione tematiche materiali per tutto il Gruppo. [GRI 103-2: Management Approach] [GRI 402] Da sempre TIM intrattiene rapporti aperti e trasparenti con i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori, nella convinzione che solo attraverso un confronto continuo e costruttivo si possa arrivare alle soluzioni di miglior equilibrio rispetto alle aspettative di tutti gli stakeholder. [GRI 102-41] Tutti i lavoratori del Gruppo, tanto in Italia quanto in Brasile, sono coperti da contratti collettivi di lavoro concordati con le organizzazioni sindacali e a tutto il personale è garantita la possibilità di partecipare alle assemblee sindacali, in termini di ore di permesso retribuito e di spazi aziendali che ne consentano lo svolgimento, nonché di partecipare liberamente alle consultazioni per l'elezione dei rappresentanti sindacali. In nessuna della operazioni del Gruppo il diritto alla partecipazione sindacale è a rischio o messo in discussione. Gli accordi sindacali, tra l'altro, specificano le modalità di fruizione dei diritti e stabiliscono gli organi di controllo per il loro rispetto. [GRI 402-1] I cambiamenti organizzativi con significativa incidenza sui livelli occupazionali e sul personale sono discussi con le rappresentanze sindacali e, in taluni casi, si procede alla stipula di un accordo ad hoc che specifica i tempi e le modalità della riorganizzazione. [GRI 408-1], [GRI 409-1] La collaborazione con le rappresentanze dei lavoratori, insieme alle procedure e ai sistemi di controllo interni, ha fatto sì che non sia stata segnalata alcuna violazione o alcun rischio riguardante l'applicazione delle policy di Responsabilità Sociale del Gruppo che tutelano i diritti fondamentali del lavoro, quali il divieto di lavoro coatto o di lavoro minorile1 .
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 402] La ricerca del dialogo costante e del confronto con le rappresentanze sindacali ha favorito la condivisione di importanti intese, volte a contemperare sia le esigenze di business sia quelle delle persone che lavorano in Azienda. Ciò ha consentito di raggiungere accordi per la realizzazione di piani di efficientamento che riescono a mediare tra le esigenze dei lavoratori e quelle aziendali. In particolare, a fine 2015, si è concluso un articolato percorso negoziale con le principali organizzazioni sindacali, che ha portato alla sottoscrizione di un accordo quadro per la gestione delle eccedenze di personale. L'Accordo, come i precedenti, ha previsto il ricorso a un mix di strumenti e misure tra loro integrati, non traumatici socialmente ed economicamente sostenibili, tra cui l'applicazione per il periodo 2016-2017 dei Contratti di Solidarietà di tipo "difensivo" come previsto dal Jobs Act abbinati al ruolo strategico della leva formativa, quale elemento cardine per favorire i processi di riconversione e riqualificazione professionale per contrastare le eccedenze. Il Contratto di Solidarietà di tipo "difensivo" è un accordo che prevede una diminuzione dell'orario di lavoro al fine di evitare la riduzione del personale. Per i lavoratori interessati dall'applicazione del Contratto, è prevista una parziale integrazione, da parte dell'INPS, della retribuzione non percepita per effetto della relativa riduzione dell'orario di lavoro. Nel 2017 il beneficio sul costo del lavoro ottenuto dai contratti di solidarietà è stato pari a 117 milioni di euro per il Gruppo (118 milioni di euro nel 2016) tutto afferente alla Capogruppo. Gli altri strumenti definiti tra le Parti quali la mobilità ex lege 223/91 e l'art. 4 della cd. Legge Fornero sono comunque caratterizzati dalla volontarietà2 .
Il Piano Industriale 2018-2020 ed il relativo piano di gestione delle risorse umane, è stato presentato e discusso con i sindacati. Le linee guida relative al personale saranno finalizzate ad adottare misure volte a sostenere il processo di trasformazione aziendale che attende l'Azienda in termini di digitalizzazione dei processi e dei servizi.
In tema di lavoro minorile, le policy consentono alcune deroghe, interamente legali, come, ad esempio, i contratti di formazione incentivati dal governo brasiliano
2 Cfr. "Processo di efficientamento, ottimizzazione dei costi sociali - engagement con le rappresentanze dei lavoratori" della Relazione sulla Gestione
[GRI 407-1b] Azienda e Sindacato hanno raggiunto un'intesa che definisce la struttura del Premio di Risultato 2017/2019, per le aziende del Gruppo TIM.
Il Premio ha una nuova veste: prevede infatti che i sistemi di incentivazione siano uguali per tutti, dai manager ai tecnici, e siano basati su risultati raggiunti a fronte di obiettivi prefissati. L'accordo, che conclude positivamente il percorso negoziale avviato con il sindacato, prevede che il premio di risultato sia composto da un premio:
Gli obiettivi, mutuati dai sistemi di incentivazione manageriale, riconoscono l'apporto di tutti i lavoratori alla realizzazione dei risultati economici e di produttività previsti.
È stato inoltre definito il valore medio del Premio per TIM, correlato e commisurato al raggiungimento degli obiettivi previsti. L'erogazione, a cadenza annuale per la durata dell'accordo, riguarderà tutti i lavoratori, compreso chi ha un contratto di apprendistato e a tempo determinato, ma il premio scatterà se si raggiungerà prima di tutto la misura prevista per l'indicatore Ebitda di Gruppo.
Le parti hanno anche previsto l'opzione welfare secondo la quale le persone potranno scegliere di fruire in tutto o in parte del premio in servizi di Welfare, beneficiando del totale sgravio fiscale. L'elenco dei servizi comprende, tra gli altri, asili nido, tasse e libri scolastici, assistenza anziani, spese sanitarie, fondi pensione, mutui, buoni spesa, sport e tempo libero che sono solo una parte del capitolo Welfare, per il quale TIM investe complessivamente oltre 100 milioni di euro ogni anno. Per la gestione dell'accordo è stato istituito uno specifico organismo paritetico di consultazione a cui verranno comunicati gli obiettivi di anno in anno desunti dal processo di budget, in coerenza con il Piano Industriale; tale organismo ha il compito tra l'altro, di analizzare le tipologie di prestazioni fruibili a titolo di welfare.
A fronte dell'inversione di tendenza dei principali trend economici e reddituali dell'Azienda, riscontrata nel secondo semestre 2016, TIM nel 2017 ha riconosciuto al personale il contributo reso in termini di recupero di efficienza complessiva e di miglioramento dell'andamento economico dell'impresa. In tal senso alle persone di TIM è stato erogato un importo Una Tantum, diversificato per livello inquadramentale. Analogamente, l'erogazione ha interessato anche il personale delle altre aziende del Gruppo.
[GRI 407-1b] A conclusione del percorso di confronto sul Lavoro Agile, avviato da TIM con le Organizzazioni Sindacali, è stata raggiunta un'intesa, con l'obiettivo di condividere la diffusione del Lavoro Agile in Azienda, già introdotto sperimentalmente in via con un primo pilot 2016-2017. L'intesa raggiunta nel mese di luglio con le Organizzazioni Sindacali sul Lavoro Agile, segna un'ulteriore tappa del percorso per la trasformazione digitale di TIM e rappresenta un ulteriore impegno delle Parti al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della produttività, di promozione della sostenibilità sociale, economica e ambientale e per favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro e la vita personale, con particolare attenzione alle esigenze di cura familiare. Per la gestione dell'Accordo, le Parti hanno previsto un sistema di verifiche trimestrali a livello nazionale riguardante l'andamento della sperimentazione, le dotazioni disponibili, gli ambiti organizzativi coinvolti e il monitoraggio dell'indicatore di produttività "riduzione ore di assenza", individuato tra le Parti. E' stata inoltre prevista una periodica informativa alle Organizzazioni Sindacali territoriali in merito all'andamento della sperimentazione nel territorio di riferimento.
[GRI 103-3: Management Approach] [GRI 402] A settembre, è stata quindi avviata su base volontaria la nuova sperimentazione del Lavoro Agile, che durerà fino al 31 dicembre 2018; le persone di TIM che svolgono attività compatibili avranno l'opportunità di lavorare in modalità di Lavoro Agile presso un'altra sede aziendale e/o un locale non aziendale indicato dal dipendente, secondo le modalità e i tempi indicati dall'Azienda, nel rispetto dell'intesa definita. Nell'ambito della procedura ex lege 223/91 avviata da TIM nel mese di luglio 2017 nei confronti di 382 lavoratori, Azienda e Sindacato, nel corso delle diverse sessioni di esame congiunto, hanno approfondito le motivazioni indicate dall'Azienda. Il confronto, orientato a ricercare le modalità più idonee per la gestione degli esuberi, si è concluso positivamente con l'Accordo sottoscritto l'8 Novembre 2017; le Parti hanno concordato l'utilizzo dei licenziamenti collettivi per riduzione di personale individuando un numero massimo di 340 lavoratori e, in coerenza con la normativa vigente, il criterio della "non opposizione" per operare i licenziamenti. L'intesa prevede specifiche misure economiche di accompagnamento alla cessazione del rapporto di lavoro.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 402] Nel mese di novembre, TIM e le Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTel-CISL e UILCom-UIL, in qualità di parti istitutive del Circolo Ricreativo Aziendale per i lavoratori delle aziende del Gruppo Telecom (CRALT), hanno sottoscritto un verbale di Accordo che ha definito il nuovo assetto del Circolo. L'intesa raggiunta supera le precedenti comunicazioni di recesso dal Circolo e disdetta degli accordi, concludendo positivamente la fase di confronto tra le Parti attraverso l'individuazione di soluzioni innovative ed economicamente sostenibili di revisione della struttura e degli oneri di gestione del Circolo che garantiscano in termini di efficienza e sostenibilità, la continuità operativa del CRALT.
[GRI 103-2: Management Approach] [GRI 402] La Società ha tenuto due incontri con le due federazioni nazionali (Fenattel e Fitratelp), che, insieme, rappresentano 27 sindacati del Paese, per negoziare il rinnovo dell'Accordo di Partecipazione PPR 2017. Inoltre, è stato trattato anche il tema del rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro, con negoziazioni concluse con la federazione in rappresentanza di 19 Stati, mentre sono ancora in corso le trattative con l'altra federazione che rappresenta 8 Stati, a causa di un mancato accordo con i dipendenti. Il negoziato sulle condizioni dell'addendum al contratto collettivo di lavoro per il 2017/2018 verrà ripreso nel terzo giro di incontri.
[GRI 102-37] La politica di remunerazione del Gruppo è costruita in modo da garantire i necessari livelli di competitività dell'impresa sul mercato del lavoro. La competitività si traduce nel sostenere gli obiettivi strategici, perseguire la sostenibilità dei risultati nel lungo termine, assicurare l'engagement delle persone, tutelare i principi di equità interna, tendere alla salvaguardia della coerenza a livello di Gruppo pur tenendo conto della diversità dei mercati di riferimento. Ne consegue un'architettura retributiva prioritariamente finalizzata a garantire il corretto bilanciamento della componente fissa e della componente variabile, di breve e di lungo termine, cui si affianca il sistema dei benefit e welfare, in ottica di total rewarding. Nel 2017 il processo di turnaround e la necessità di garantire una gestione aziendale economicamente sostenibile hanno determinato l'esigenza di una politica retributiva caratterizzata da rigore e selettività.
In sintesi, la politica di remunerazione è articolata essenzialmente sulle seguenti componenti:
Più in particolare, la componente fissa riflette l'ampiezza e la strategicità del ruolo ricoperto ed è ancorata all'andamento dei mercati di riferimento.
La retribuzione variabile a breve termine (MBO) è invece finalizzata a rendere trasparente il legame tra riconoscimento economico e grado di raggiungimento degli obiettivi annuali. A tal fine gli obiettivi sono stati fissati con riferimento a indicatori di natura quali-quantitativa, rappresentativi e coerenti con le priorità strategiche e di piano industriale, misurati secondo criteri predefiniti e oggettivi. In continuità con il 2016, anche per il 2017, l'architettura dell'incentivazione manageriale è stata semplificata attraverso la riduzione della numerosità degli obiettivi.
Nel 2017 il gate – obiettivo Ebitda di Gruppo - ha costituito condizione di accesso al premio collegato a tutti gli obiettivi incentivati con un meccanismo di applicazione modificato rispetto al 2016: il livello da raggiungere per accedere all'erogazione del premio è il livello Target pari al valore di budget. Nel 2016 l'obiettivo Ebitda di Gruppo era condizione di accesso al premio collegato agli obiettivi aziendali e il livello da raggiungere era il livello minimo. Gli obiettivi sono di Gruppo, funzionali e individuali, con pesi differenziati per funzione aziendale. L'obiettivo di Performance Management, che è stato previsto anche nel 2017 per tutti i destinatari di MBO (fatta eccezione per il Vertice), con un peso relativo fissato al 30%, è alimentato dal risultato complessivo della valutazione che apprezza in pari misura sia gli obiettivi individuali che i comportamenti relativi al modello di leadership.
Vige un meccanismo contrattuale di clawback che consente il recupero della retribuzione variabile attribuita agli Amministratori Esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche a partire dal 2016. La clausola di clawback potrà essere attivata nei tre anni successivi sulle somme erogate, come da policy. La componente variabile di lungo termine è finalizzata a promuovere l'allineamento tra gli interessi del management e quelli degli Azionisti attraverso la partecipazione al rischio d'impresa; a conclusione del Piano di Stock Options 2014-2016, è stato preso in esame l'avvio di un nuovo Piano di Long Term per il triennio 2017-2019. Motivi di opportunità e sostenibilità economica hanno indotto a rinviare il lancio di un nuovo piano di Long Term al 2018.
A fronte della risoluzione del contratto di lavoro del dott. Cattaneo, lo Special Award 2016-2019, introdotto contestualmente al suo ingresso in Azienda, deve considerarsi estinto. In coerenza con quanto previsto dal regolamento del piano Special Award, gli altri beneficiari sono stati scelti dall'AD tra i manager che, a suo giudizio, hanno contribuito al conseguimento della "overperfomance"; essi riceveranno, a valle dell'approvazione del Bilancio di Esercizio 2019, il solo importo maturato nel 2016 (80% in azioni e 20% in cash).
Per quanto riguarda il nuovo AD, Amos Genish, non è stato precostituito contrattualmente un piano Long Term Incentive (LTI); pertanto il dott. Genish parteciperà ai piani LTI alle condizioni e ai termini che verranno approvati per il management aziendale dagli organi competenti della Società. In particolare, per il triennio 2018-2020 è stato predisposto un Piano di Performance Share - con vesting period triennale e lock up di 2 anni. Tale Piano è riservato all'Amministratore Delegato e ai titolari di posizioni manageriali a forte impatto sui risultati aziendali. Il Piano è soggetto al raggiungimento di performance condition correlate sia all'incremento di valore del titolo azionario sia ad indicatori economico-finanziari. Il Piano di long term è soggetto alla clausola di claw back. [GRI 102-37] La sua approvazione è prevista in C.d.A. e nell'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2018.
In un'ottica di total compensation1 , ai tradizionali strumenti di tipo monetario, sono stati affiancati strumenti non monetari come benefit, con l'estensione di alcuni di essi a tutta la popolazione aziendale.
1 Al fine di fornire un'indicazione corretta del rapporto tra la remunerazione del Top Management e il resto della popolazione aziendale [GRI 102-38], [GRI 102-39], in conformità con la "policy per la Classificazione e la Gestione delle informazioni sotto il profilo della riservatezza", TIM fornisce alcune indicazioni, utili al calcolo, nelle consuete modalità tabellari della Relazione sulla Remunerazione (sez. II pagg. 24-26) e nella Relazione Finanziaria Annuale (pag 207) .
I benefit e il welfare generano un valore economico distinto dalle altre forme di retribuzione. Sono risorse, servizi e sistemi di prestazioni funzionali a incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale.
| Stakeholder di riferimento | Obiettivi oggetto di incentivazione | % di manager (a cui l'obiettivo si applica) |
|---|---|---|
| Customer satisfaction | 25% | |
| Qualitàdelservizio erogato | 21% | |
| Clienti | Qualità del servizio percepita dai clienti consumer e business |
27% |
| Qualità del servizio percepita dagli altri operatori nazionali di telefonia fissa emobile |
16% | |
| Salute e sicurezzadei dipendenti | ||
| Risorse Umane | Programmi di formazione e crescita professionale |
4% |
| Attività di welfare (People Caring)ebenessere peri dipendenti |
||
| Ambiente | Consumi di materiali, Energia | 1% |
| Azionisti e Istituzioni | Qualità e tempestività dell'informativa societaria |
3% |
| Organizzazione di manifestazioni edeventi corporate |
||
| Comunità | Qualità di iniziative/Progetti corporate | 2% |
Sono di seguito riportati i dati analitici dell'organico aziendale, segmentati secondo le indicazioni dei GRI Standard.
[GRI 102-8f] Il dato di Gruppo include, oltre alle Business Unit Domestic e Brasile, altre pochissime unità derivanti da pochissime entità. Seguendo il principio di rilevanza, non è stata inserita una colonna apposita per queste entità.
| 2017 Contratto a tempo Indeterminato |
2016 Contratto a tempo Indeterminato |
2015 Contratto a tempo Indeterminato |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | 38.107 | 21.184 | 39.306 | 21.767 | 41.660 | 24.084 |
| Domestic | 33.267 | 16.446 | 34.379 | 16.746 | 35.521 | 17.001 |
| Brasile | 4.794 | 4.714 | 4.860 | 4.989 | 6.006 | 7.036 |
| 2017 Contratto a tempo Determinato |
2016 Contratto a tempo Determinato |
2015 Contratto a tempo Determinato |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | ||
| Gruppo | 68 | 70 | 87 | 65 | 65 | 55 | |
| Domestic | 68 | 70 | 86 | 65 | 65 | 55 | |
| Brasile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
[GRI 102-8c] Dipendenti con contratto a tempo indeterminato e determinato, per tipologia di impiego e genere
| 2017 | 2016 | 2015 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Full Time | Part Time | Full Time | Part Time | Full Time | Part Time | ||||||||
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | ||
| Gruppo | 36.559 | 13.907 | 1.548 | 7.277 | 37.776 | 14.187 | 1.530 | 7.580 | 39.599 | 15.011 | 2.061 | 9.073 | |
| Domestic | 32.220 | 10.496 | 1.047 | 5.950 | 33.389 | 10.754 | 990 | 5.992 | 34.523 | 11.005 | 998 | 5.996 | |
| Brasile | 4.293 | 3.388 | 501 | 1.326 | 4.320 | 3.403 | 540 | 1.586 | 4.944 | 3.962 | 1.062 | 3.074 |
| Dipendenti con contratto a tempo determinato | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||||||||
| Full Time | Part Time | Full Time | Part Time | Full Time | Part Time | |||||||
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | 4 | 2 | 64 | 68 | 5 | 3 | 82 | 62 | 8 | 10 | 57 | 45 |
| Domestic | 4 | 2 | 64 | 68 | 4 | 3 | 82 | 62 | 8 | 10 | 57 | 45 |
| Brasile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
[GRI 102-8a] Dipendenti a payroll e lavoratori con contratto di somministrazione per genere
| 2017 | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | ||
| Gruppo | 38.175 | 21.254 | 39.393 | 21.832 | 41.725 | 24.139 | |
| Domestic | 33.335 | 16.516 | 34.465 | 16.811 | 35.586 | 17.056 | |
| Brasile | 4.794 | 4.714 | 4.860 | 4.989 | 6.006 | 7.036 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | ||
| Gruppo | 0 | 0 | 0 | 4 | 1 | 2 | |
| Domestic | 0 | 0 | 0 | 4 | 1 | 1 | |
| Brasile | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | |
| Uomini | 33.208 | 4.967 | 38.175 | 34.338 | 5.055 | 39.393 | 35.516 | 6.209 | 41.725 |
| Donne | 16.481 | 4.773 | 21.254 | 16.874 | 5.048 | 21.832 | 17.038 | 7.101 | 24.139 |
| Totale | 49.689 | 9.740 | 59.429 | 51.122 | 10.103 | 61.225 | 52.554 | 13.310 | 65.864 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| FTE esterni on site | 631 | 943 | 985 |
| <30 | 2017 >=30; <=50 |
>50 | <30 | 2016 >=30; <=50 |
>50 | <30 | 2015 >=30; <=50 |
<30 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo | 1.355 | 1.022 | 64 | 1.518 | 736 | 63 | 2.850 | 1.346 | 75 |
| Domestic | 176 | 142 | 34 | 214 | 144 | 38 | 137 | 170 | 43 |
| Brasile | 1.176 | 880 | 30 | 1.303 | 592 | 25 | 2.712 | 1.174 | 32 |
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | 1.310 | 1.131 | 1.081 | 1.236 | 1.940 | 2.331 |
| Domestic | 216 | 136 | 242 | 154 | 225 | 125 |
| Brasile | 1.092 | 994 | 838 | 1.082 | 1.715 | 2.203 |
| 2017 | 2016 | 2015 | Variazione (2017/2016) |
|
|---|---|---|---|---|
| Italia | 336 | 378 | 325 | (42) |
| Estero | 2.105 | 1.939 | 3.946 | 166 |
| Totale | 2.441 | 2.317 | 4.271 | 124 |
1 Le uniche operazioni di core business che fanno ricorso a un rilevante apporto del lavoro di dipendenti di fornitori presso le sedi aziendali sono relative allo sviluppo di piattaforme informatiche. I dati nella tabella si riferiscono esclusivamente a questa realtà
| 2017 | 2016 | 2015 | Variazione (2017/2016) |
|
|---|---|---|---|---|
| Italia | 49.689 | 51.122 | 52.554 | (1.433) |
| Estero | 9.740 | 10.103 | 13.138 | (363) |
| Totale | 59.429 | 61.225 | 66.016 | (1796) |
| 2017 | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | ||
| Gruppo | 2.539 | 1.698 | 3.436 | 3.539 | 2.029 | 2.411 | |
| Domestic | 1.365 | 425 | 1.424 | 407 | 431 | 279 | |
| Brasile | 1.158 | 1.269 | 1.985 | 3.128 | 1.593 | 2.124 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| <30 | >=30; <=50 | >50 | <30 | >=30; <=50 | >50 | <30 | >=30; <=50 | <30 | |
| Gruppo | 1.428 | 1.434 | 1.375 | 3.138 | 2.268 | 1.569 | 2.397 | 1.705 | 338 |
| Domestic | 165 | 328 | 1.297 | 138 | 283 | 1.410 | 162 | 264 | 284 |
| Brasile | 1.260 | 1.106 | 61 | 3.000 | 1.979 | 134 | 2.235 | 1.435 | 47 |
| 2017 | 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | ||
| Gruppo | 163 | 1.166 | 201 | 1.370 | 172 | 1.301 | |
| Domestic | 52 | 854 | 68 | 999 | 61 | 756 | |
| Brasile | 110 | 312 | 132 | 369 | 111 | 543 |
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | * | * | 197 | 1.331 | 169 | 1.289 |
| Domestic | * | * | 67 | 988 | 60 | 741 |
| Brasile | * | * | 129 | 342 | 109 | 543 |
* Il dato sarà disponibile a chiusura dell'anno 2018
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | * | * | 143 | 1.117 | 138 | 1.251 |
| Domestic | * | * | 44 | 841 | 35 | 945 |
| Brasile | * | * | 98 | 276 | 103 | 305 |
* Il dato sarà disponibile a chiusura dell'anno 2018
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | * | * | 98% | 97% | 98% | 99% |
| Domestic | * | * | 99% | 99% | 98% | 98% |
| Brasile | * | * | 98% | 93% | 98% | 100% |
* Il dato sarà disponibile a chiusura dell'anno 2018
1 Si noti che, nella rappresentazione tabellare, l'anno di pertinenza del rientro del dipendente x non è stato calcolato in base all'anno in cui x è di fatto rientrato, ma in base all'anno in cui x ha preso il congedo. Quindi, se x ha preso il congedo nel 2016 ed è rientrato nel 2017, il suo rientro è comunque riportato nella colonna 2016. Questo è il motivo per cui i dati relativi alla colonna 2017 sono ancora parziali e quindi non ancora pubblicabili
2 Si noti che, nella rappresentazione tabellare, l'anno di pertinenza della persistenza al lavoro del dipendente x non è stato calcolato in base all'anno in cui di fatto x era a lavoro dopo 12 mesi dal congedo, ma in base all'anno in cui x ha preso il congedo. Quindi, se x ha preso il congedo nel 2016 e dopo 12 mesi era ancora a lavoro nel 2017, la sua persistenza al lavoro è comunque riportata nella colonna 2016. Non sapendo ancora chi, dei dipendenti che sono andati in congedo nel 2017, sarà ancora a lavoro dopo 12 mesi, non siamo ancora in grado di calcolare il dato relativo al 2017
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | * | * | 71% | 82% | 89% | 80% |
| Domestic | * | * | 65% | 84% | 82% | 98% |
| Brasile | * | * | 74% | 75% | 93% | 56% |
* Il dato sarà disponibile a chiusura dell'anno 2018
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | 6,92 | 4,26 | 7,70 | 3,66 | 7,58 | 3,53 |
| Domestic | 8,04 | 5,39 | 9,05 | 4,75 | 8,70 | 4,15 |
| Brasile | 0,48 | 1,07 | 0,43 | 1,21 | 0,96 | 2,31 |
*I somministrati non vengono considerati in questo tipo di rilevazione. In ogni caso nel 2017 i somministrati sono stati pari a 0.
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | 0,19 | 0,09 | 0,20 | 0,10 | 0,18 | 0,12 |
| Domestic | 0,22 | 0,12 | 0,24 | 0,15 | 0,21 | 0,16 |
| Brasile | 0,01 | 0,01 | 0,00 | 0,01 | 0,01 | 0,03 |
* I somministrati non vengono considerati in questo tipo di rilevazione. In ogni caso nel 2017 i somministrati sono stati pari a 0.
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | 5,59 | 9,38 | 6,09 | 11,91 | 5,52 | 9,94 |
| Domestic | 6,47 | 12,00 | 6,58 | 12,69 | 5,98 | 11,50 |
| Brasile | 1,61 | 3,99 | 4,04 | 10,64 | 2,69 | 6,74 |
* Il tasso di assenteismo viene calcolato tenendo in considerazione voci aggiuntive rispetto a quelle dell'indicatore GRI 403-2. Dal 2016 la metodologia di calcolo del tasso di assenteismo del Brasile è stata adattata a quella delle restanti Società del Gruppo.
| 2017 | 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Uomo | Donna | Uomo | Donna | Uomo | Donna | |
| Gruppo | 0,05 | 0,01 | 0,03 | 0,02 | 0,03 | 0,00 |
| Domestic | 0,06 | 0,01 | 0,04 | 0,02 | 0,04 | 0,01 |
| Brasile | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
*I somministrati non vengono considerati in questo tipo di rilevazione. In ogni caso nel 2017 i somministrati sono stati pari a 0.
| 2017 | Ore | Partecipazioni* | Partecipanti | Copertura** | |
|---|---|---|---|---|---|
| Totali | Procapite | ||||
| Totale | 1.317.426 | 29,8 | 457.785 | 43.372 | 97,9% |
| Dirigenti | 18.933 | 35,5 | 5.887 | 541 | 101,3% |
| di cui donne | 3.420 | 41,7 | 1.051 | 89 | 108,5% |
| di cui uomini | 15.513 | 34,3 | 4.836 | 452 | 100,0% |
| Quadri | 74.218 | 20,09 | 38.173 | 3.634 | 98,3% |
| di cui donne | 15.651 | 15,4 | 10.042 | 1.001 | 98,7% |
| di cui uomini | 58.567 | 21,8 | 28.131 | 2.633 | 98,2% |
| Impiegati | 1.224.275 | 30,57 | 413.725 | 39.197 | 97,9% |
| di cui donne | 326.299 | 26,9 | 143.028 | 11.823 | 97,6% |
| di cui uomini | 897.976 | 32,1 | 270.697 | 27.374 | 98,0% |
| 2016 | Ore | Partecipazioni* | Partecipanti | Copertura** | |
|---|---|---|---|---|---|
| Totali | Procapite | ||||
| Totale | 1.058.194 | 24,8 | 351.897 | 37.732 | 88,4% |
| Dirigenti | 21.632 | 36,7 | 3.161 | 580 | 98,5% |
| di cui donne | 4.139 | 42,7 | 570 | 101 | 104,1% |
| di cui uomini | 17.493 | 35,5 | 2.591 | 479 | 97,4% |
| Quadri | 57.545 | 18,0 | 17.242 | 2.828 | 88,3% |
| di cui donne | 16.379 | 18,6 | 4.798 | 800 | 90,7% |
| di cui uomini | 41.166 | 17,7 | 12.444 | 2.028 | 87,4% |
| Impiegati | 979.017 | 25,2 | 331.494 | 34.324 | 88,3% |
| di cui donne | 264.911 | 22,8 | 113.811 | 9.847 | 84,9% |
| di cui uomini | 714.106 | 26,2 | 217.683 | 24.477 | 89,7% |
| 2015 | Ore | Partecipazioni* | Partecipanti | Copertura** | |
|---|---|---|---|---|---|
| Totali | Procapite | ||||
| Totale | 1.338.273 | 30,3 | 250.165 | 38.892 | 88,0% |
| Dirigenti | 16.176 | 25,1 | 3.158 | 659 | 102,2% |
| di cui donne | 3.552 | 31,7 | 653 | 114 | 101,8% |
| di cui uomini | 12.624 | 23,7 | 2.505 | 545 | 102,3% |
| Quadri | 55.946 | 16,8 | 10.681 | 2.812 | 84,4% |
| di cui donne | 15.059 | 16,7 | 2.686 | 776 | 85,7% |
| di cui uomini | 40.887 | 16,9 | 7.995 | 2.037 | 84,0% |
| Impiegati | 1.266.152 | 31,5 | 236.326 | 35.471 | 88,2% |
| di cui donne | 289.757 | 24,5 | 81.706 | 10.173 | 86,1% |
| di cui uomini | 976.395 | 34,4 | 154.620 | 25.298 | 89,2% |
* Indica il numero complessivo di partecipazioni a momenti formativi nelle diverse forme previste (aula, online, training on the job)
**La copertura si riferisce al dato percentuale di partecipanti rispetto alla consistenza, cioè quante risorse del Gruppo in percentuale hanno partecipato ad almeno un evento formativo per singola categoria (dirigenti, quadri, impiegati)
[GRI 401-1] Nel 2017 TIM ha investito 11,91 milioni di euro in corsi di formazione, pari ad un costo pro-capite di 263,16 euro.
Di seguito si riportano dei focus per tipologia di formazione relativi a TIM S.p.A.
| Ore | Procapite | Partecipanti | Copertura | |
|---|---|---|---|---|
| Totale | 9.017 | 0,2 | 3.093 | 7,0% |
| di cui donne | 1.596 | 0,1 | 452 | 3,4% |
| di cui uomini | 7.421 | 0,2 | 2.641 | 8,5% |
| Dirigenti | 0 | 0,0 | 0 | 0,0% |
| di cui donne | 0 | 0,0 | 0 | 0,0% |
| di cui uomini | 0 | 0,0 | 0 | 0,0% |
| Quadri | 86 | 0,0 | 22 | 0,6% |
| di cui donne | 2 | 0,0 | 4 | 0,4% |
| di cui uomini | 84 | 0,0 | 18 | 0,7% |
| Impiegati | 8.931 | 0,2 | 3.071 | 7,7% |
| di cui donne | 1.594 | 0,1 | 448 | 3,7% |
| di cui uomini | 7.337 | 0,3 | 2.623 | 9,4% |
| Ore | Procapite | Partecipanti | Copertura | |
|---|---|---|---|---|
| Totale | 164.924 | 3,7 | 18.901 | 42,7% |
| di cui donne | 11.399 | 0,9 | 4.710 | 35,7% |
| di cui uomini | 153.525 | 4,9 | 14.191 | 45,7% |
| Dirigenti | 997 | 1,9 | 148 | 27,7% |
| di cui donne | 171 | 2,1 | 19 | 23,2% |
| di cui uomini | 826 | 1,8 | 129 | 28,5% |
| Quadri | 4.687 | 1,3 | 2.459 | 66,5% |
| di cui donne | 888 | 0,9 | 760 | 75,0% |
| di cui uomini | 3.799 | 1,4 | 1.699 | 63,4% |
| Impiegati | 159.240 | 4,0 | 16.294 | 40,7% |
| di cui donne | 10.340 | 0,9 | 3.931 | 32,5% |
| di cui uomini | 148.900 | 5,3 | 12.363 | 44,2% |
| Ore | Procapite | Partecipanti | Copertura | |
|---|---|---|---|---|
| Totale | 16.624 | 0,4 | 32.611 | 73,6% |
| di cui donne | 4.678 | 0,4 | 9.169 | 69,4% |
| di cui uomini | 11.946 | 0,4 | 23.442 | 75,4% |
| Dirigenti | 176 | 0,3 | 344 | 64,4% |
| di cui donne | 27 | 0,3 | 51 | 62,2% |
| di cui uomini | 149 | 0,3 | 293 | 64,8% |
| Quadri | 1.398 | 0,4 | 2.723 | 73,7% |
| di cui donne | 375 | 0,4 | 716 | 70,6% |
| di cui uomini | 1.023 | 0,4 | 2.007 | 74,9% |
| Impiegati | 15.050 | 0,4 | 29.544 | 73,8% |
| di cui donne | 4.276 | 0,4 | 8.402 | 69,4% |
| di cui uomini | 10.774 | 0,4 | 21.142 | 75,7% |
| Ore | Procapite | Partecipanti | Copertura | |
|---|---|---|---|---|
| Totale | 3.883 | 0,1 | 3.479 | 7,9% |
| di cui donne | 1.655 | 0,1 | 1.517 | 11,5% |
| di cui uomini | 2.228 | 0,1 | 1.962 | 6,3% |
| Dirigenti | 657 | 1,2 | 273 | 51,1% |
| di cui donne | 116 | 1,4 | 43 | 52,4% |
| di cui uomini | 541 | 1,2 | 230 | 50,9% |
| Quadri | 782 | 0,2 | 342 | 9,3% |
| di cui donne | 371 | 0,4 | 108 | 10,7% |
| di cui uomini | 411 | 0,2 | 234 | 8,7% |
| Impiegati | 2.444 | 0,1 | 2.864 | 7,2% |
| di cui donne | 1.168 | 0,1 | 1.366 | 11,3% |
| di cui uomini | 1.276 | 0,0 | 1.498 | 5,4% |
| Italia TIM - S.p.A. |
2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|---|
| RAL | 0,88 | 0,93 | 0,91 | |
| Dirigenti | RGA | 0,89 | 0,93 | 0,90 |
| RAL | 0,96 | 0,95 | 0,95 | |
| Quadri | RGA | 0,94 | 0,93 | 0,94 |
| RAL | 0,96 | 0,95 | 0,95 | |
| Impiegati | RGA | 0,95 | 0,95 | 0,95 |
| Brasile | 2017 | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|---|
| RAL | 0,80 | 0,77 | 0,74 | |
| Dirigenti | RGA | 0,80 | 0,85 | 0,77 |
| RAL | 0,96 | 0,95 | 0,94 | |
| Quadri | RGA | 0,96 | 0,95 | 0,94 |
| RAL | 0,70 | 0,67 | 0,63 | |
| Impiegati | RGA | 0,70 | 0,67 | 0,62 |
RAL = Retribuzione Annua Lorda, costituita dalla retribuzione fissa ricorrente
RGA = Retribuzione Globale Annua, costituita dalla Retribuzione Annua Lorda + bonus erogati nell'anno di riferimento (i bonus possono riferirsi ai sistemi di incentivazione individuali o collettivi, o a titolo di special awards o a titolo di politica meritocratica).
Dialogo Partnership Informazione Consultazione
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Impegno. TIM è impegnata a ridurre i propri impatti ambientali, a migliorare la propria performance energetica, ad adottare politiche di acquisto sensibili alle tematiche ambientali e a proporre soluzioni tecnologiche innovative a persone, imprese e PA per il contenimento degli impatti ambientali. Attività. La collaborazione attiva di TIM con associazioni di settore e organizzazioni non profit si traduce nella sottoscrizione di impegni, carte e codici che influenzano e orientano la strategia per l'Ambiente del Gruppo. |
Collaborazione con altri operatori di TLC sui temi di rilevanza ambientale nell'ambito di associazioni di settore e organizzazioni non profit tra cui European Telecommunications Network Operators' Association (ETNO), European Telecommunications Standards Institute (ETSI), CDP, International Telecommunication Union (ITU). (Il Gruppo TIM e L'Ambiente) |
| Attività. A titolo di esempio, le Dichiarazioni ambientali di prodotto rivolte ai clienti – TIM eco-friendly (Ambiente); IoRiciclo, un'iniziativa sostenibile dedicata alla raccolta di telefonini e smartphone da rottamare. (L'Ambiente) |
Presente in Global e-Sustainability Initiative (GeSI) in particolare nel gruppo di lavoro Industry Responsibility Committee per la sostenibilità di prodotti e servizi. (L'Ambiente) |
| Impegno. TIM è impegnata in progetti di ricerca e sviluppo di soluzioni ICT di Internet of Things (IoT) per le Smart City che abbiano un positivo impatto ambientale. |
TIM collabora con alcune municipalità alla realizzazione di progetti nell'ambito dell'eco-sostenibilità: REPLICATE (Firenze Smart City) e il progetto MONICA (Torino Smart City), progetto SMILE ("Torino Smart City"). (L'Ambiente) TIM Brasile. Partnership con il Ministero della Scienza, Tecnologia, Innovazione e Comunicazioni (MCTIC) per lo sviluppo di soluzioni per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. (L'Ambiente e La catena del valore/Clienti) |
| Attività. Emanazione di linee guida e norme tecniche sulle metodologie di misurazione e calcolo previsionale dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici emessi dai sistemi radio-mobili. |
TIM partecipa attivamente ai comitati e ai gruppi di lavoro del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). (L'Ambiente) |
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Impegno. Ampliare la conoscenza degli strumenti digitali e aumentare il numero di persone in possesso di competenze digitali evolute sono obiettivi dell'Agenda Digitale. Attraverso la diffusione delle tecnologie ICT nelle scuole, TIM è impegnata a fornire il proprio contributo all'introduzione delle tecnologie digitali nelle scuole e nei processi didattici. |
Dal 2015 TIM partecipa in qualità di partner Fondatore Mecenate, oggi Benefattore, a Programma il Futuro, un'iniziativa del MIUR, attuata dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica) per favorire l'introduzione del pensiero computazionale e del coding nei programmi didattici delle Scuole di ogni ordine e grado. (La catena del valore/Iniziative coerenti con il core business) |
| Impegno. Il Gruppo è impegnato sui temi della sicurezza online e nella diffusione delle buone pratiche della navigazione in Rete, in particolare per la tutela dei minori dai contenuti che possono lederne lo sviluppo psico-fisico. Attività. TIM ha realizzato l'App Navigare Sicuri (in collaborazione con la Polizia di Stato) lanciata in occasione del Safer Internet Day (la giornata internazionale di attenzione ai rischi legati ad internet - 7/2/2017). Sostegno alla campagna di comunicazione promossa dal SIC "6 weeks for Web Safety - 6 settimane per un web sicuro". (http://www.telecomitalia.com/tit/it/cultura/sicurezza in-rete-conosci-gli-errori.html) TIM-Protect è l'opzione esclusiva di TIM per la protezione totale dalle minacce nel WEB. |
Membro dell'Advisory Board del Safer Internet Centre (SIC), nel cui ambito TIM partecipa a 2 Gruppi di lavoro: "Scuola" e "Comunicazione" (4 riunioni nel 2017). Partecipa al Gruppo di lavoro "GSMA – Mobile Alliance against Child Sexual Abuse Content" e a "Alliance to better protect children online". (La catena del valore/Clienti) |
| Impegno. Anche nel 2017 l'innovazione, sia tecnologica che di business, si conferma l'elemento centrale per rispondere al cambiamento del contesto tecnologico, di mercato e competitivo. La gestione dell'innovazione è presidiata, con mission diverse, dalla funzione Innovation e dalle ingegnerie, ma coinvolge diversi stakeholder interni ed esterni all'Azienda. Attività. Joint Open Lab (JOL), 22 contratti di ricerca per |
TIM sviluppa numerose partnership di co-progettazione attraverso la firma di MoU, con tech companies (tra cui Ericsson, Huawei e altre aziende di rilievo internazionale), startup innovative, importanti università e centri di ricerca europei e nordamericani, organizzazioni non governative e della società civile, molte secondo i principi dell'open innovation. In Brasile. Nel 2017 TIM Brasil ha trasformato TIM Lab nel primo Telecom Infra Project (TIP) Community Lab in America Latina, che verrà utilizzato |
| complessivi 555 mila euro, attività con circa 30 enti e associazioni di standardizzazione, alleanze e telco open communities (tra cui ETSI, ITU, CENELEC e 3GPP) e associazioni (GSMA e NGMN). Tim participa attivamente a queste iniziative contribuendo alla definizione ed evoluzione delle tecnologie con soluzioni |
dai membri TIP (Facebook, SK Telecom, Deutsche Telekom, Nokia, Intel e altre aziende) per creare standard universali relativi - inizialmente - alle soluzioni per le reti di trasporto. Il TIP è un'iniziativa collaborativa che si prefigge di individuare nuovi approcci alla creazione e al deployment delle infrastrutture di reti di telecomunicazione. (La catena del valore/Ricerca e sviluppo) |
innovative come NBIoT. Programmi di open innovation finanziati da TIMWCAP e supportati tramite l'IoT Open Lab di Torino, entrato in piena attività nel 2017.
COMUNITA'
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Attività. Nel 2017, in TIM la comunicazione interna ha intrapreso un percorso guidato da due direttrici fondamentali: • la conversione dai canali tradizionali della comunicazione interna verso forme più innovative, in logica web centric, per favorire lo scambio e il confronto tra tutti i componenti della comunità aziendale; • il "racconto" delle azioni e delle attività aziendali, in maniera chiara, diretta, semplice e capillare, attraverso piani di comunicazione ad hoc su ogni progetto. |
Attività di comunicazione interna con diverse iniziative: • 1.450 incontri live sulle strategie con le prime linee e tutti i collaboratori, collegamenti in videoconferenza (94% della popolazione coperta); • la rete dei "We teller", incontri e azioni mirate per la comunicazione della strategia; • piani di comunicazioni integrati da serie di video e video interviste per spiegare le strategie, le novità, i progetti e i mestieri in TIM. (Le persone di TIM/Comunicazione interna) |
| Impegno. TIM è fortemente impegnata a declinare | Il processo di performance management ha coinvolto il 99,7% delle |
strumenti e servizi finalizzati a valorizzare e motivare le persone in Azienda, rendendole capaci di adattarsi e gestire il veloce cambiamento nel settore delle telecomunicazioni attraverso l'aggiornamento continuo degli skill tecnico–comportamentali e degli
Attività. Sulla base dei risultati del performance management è stato proposto a ciascuna persona il relativo piano di sviluppo individuale: nel corso dell'anno sono stati fruiti circa 20.000 piani di sviluppo individuali su circa 32.000 complessivi assegnati (il 63%), inclusi i piani manageriali individuali.
Piani di sviluppo della leadeship manageriale, succession planning.
Test del nuovo strumento di valutazione "motivation review" e validazione scientifica con Università La Sapienza.
Il processo di performance management ha coinvolto il 99,7% delle persone e il 90% ha ricevuto un feed back dal proprio responsabile.
Assessment del potenziale manageriale funzionale all'individuazione e alla valorizzazione del patrimonio manageriale attuale e futuro dell'Azienda (447 assessment). Sperimentazione di un nuovo processo di valutazione (motivation review) che ha lo scopo di rilevare la motivazione individuale in 4 aziende del Gruppo (1.978 persone di cui 179 responsabili). (Le persone di TIM/Sviluppo e nuove competenze)
stili di lavoro.
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Impegno. La strategia di Digital Transformation adottata da TIM impone la necessità di sviluppare nuove competenze e figure professionali in grado di interpretare al meglio le nuove opportunità di business. |
TIM Academy. Nel 2017 ha sviluppato un approccio innovativo all'apprendimento e alla condivisione del know how a supporto del processo di digitalizzazione e di trasformazione culturale e di business. La TIM Academy propone programmi, corsi e percorsi formativi in aula, on line e on the job; favorisce la condivisione di know how attraverso |
| Key issue della strategia di sviluppo delle competenze in TIM: • riqualificazione e valorizzazione della professionalità; |
community, workshop, seminari, smart corners, think tank con docenti e testimonial qualificati a livello nazionale e internazionale; progetta ed eroga nuovi format di apprendimento digitali: web based training, video, |
| • sviluppo delle competenze digitali di tutta la popolazione aziendale; |
webinar, virtual learning e MOOC. In Italia è stato realizzato un corso online di (in)formazione su business e |
| • evoluzione dei profilo manageriale; • piani di sviluppo individuali e per tutta la popolazione. |
diritti umani per tutta la popolazione aziendale, disponibile dalla fine del 2015 sulla piattaforma di e-learning TIM Academy; nel 2017 sono stati inviati ulteriori inviti alla partecipazione volontaria e, in Brasile, si è |
| Attività. Iniziative a sostegno della produzione e diffusione di nuovi contenuti, della creazione di reti di |
avviata la diffusione del corso. (Le persone di TIM/Sviluppo e nuove competenze) |
| relazioni interne ed esterne, dello scambio di conoscenze e generazione di idee, principalmente |
Impegno. TIM ha implementato processi di riqualificazione professionale.
attraverso TIM Academy.
Job Center. E' un servizio di riqualificazione professionale. Al 31 dicembre 2017 sono state coinvolte oltre 2.860 persone. Si compone di due percorsi:
• formazione trasversale sulle competenze digitali, comune a tutti i profili professionali;
• formazione specialistica, progettata sulle specifiche esigenze del nuovo ruolo professionale. (Le persone di TIM/Sviluppo e nuove competenze)
Impegno. Nel 2017 TIM ha consolidato il proprio modello di relazione con i principali stakeholder del mondo accademico, scolastico, sociale ed istituzionale con l'obiettivo di orientare i giovani, collaborare alla realizzazione della "terza missione" universitaria, abilitare l'innovazione, valorizzare i talenti e diffondere la cultura digitale sviluppando la percezione del proprio employer branding. Questi i driver:
• valorizzazione delle competenze interne con docenze e testimonianze su temi specifici;
• orientamento professionale degli studenti in linea con le digital skills;
• opportunità di open innovation.
Partnership progettate ed implementate con scuole medie superiori in ambito Alternanza scuola-lavoro, progetti innovativi di alternanza con università, tavoli di lavoro sul tema "Rapporto Scuola - Lavoro" (Cotec) e per la condivisione delle best practice sul tema con istituzioni e associazioni di categoria. (Le persone di TIM/Collaborazioni con università e scuole)
LE PERSONE DI TIM
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Impegno. Il sistema di gestione della salute e sicurezza prevede numerose iniziative volte ad assicurare una sicurezza sempre maggiore ai lavoratori. Attività. Campagne di monitoraggio degli agenti fisici; interventi formativi verso tutto il personale aziendale; analisi degli eventi infortunistici ed eventuale individuazione di azioni correttive; realizzato un prodotto digitale informativo dedicato alla gestione delle emergenze in caso di eventi sismici. |
Comitati per la Salute e Sicurezza. (4 territoriali e 1 nazionale); hanno un ruolo partecipativo e collaborativo atto a garantire analisi e confronto congiunto tra parte aziendale e parte sindacale su tutte le tematiche relative alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. (Le persone di TIM/Tutela salute e sicurezza) |
| Key issue. TIM ha rappresentato l'esigenza di individuare misure orientate a sostenere il recupero della competitività, della redditività e a migliorare la qualità del servizio, al fine di tutelare il lavoro, le persone e difendere il perimetro aziendale. Attività. L'accordo prevede che il premio di risultato sia composto da diverse componenti che hanno come indicatori obiettivi mutuati dai sistemi di incentivazione manageriale che riconoscono l'apporto di tutti i lavoratori ai risultati. |
Azienda e Sindacato hanno raggiunto un accordo che definisce la struttura del premio di risultato 2017/2019. Per la gestione dell'accordo è stato istituito uno specifico organismo paritetico di consultazione a cui verranno comunicati gli obiettivi di anno in anno desunti dal processo di budget, in coerenza con il Piano Industriale; tale organismo ha il compito tra l'altro, di analizzare le tipologie di prestazioni fruibili a titolo di welfare. (Le persone di TIM/Relazioni industriali) |
| Impegno. TIM ha avviato un percorso per la trasformazione digitale e si sta impegnando con le Parti al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della produttività, di promozione della sostenibilità sociale, economica e ambientale e per favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro e la vita personale, con particolare attenzione alle esigenze di cura familiare. Attività. A settembre, è stata avviata su base volontaria la nuova sperimentazione del lavoro agile, che durerà fino al 31 dicembre 2018. |
Confronto tra TIM e Organizzazioni Sindacali sul lavoro agile. Intesa raggiunta nel mese di luglio con le Organizzazioni Sindacali con l'obiettivo di condividere la diffusione del lavoro agile in Azienda. (Le persone di TIM /Relazioni industriali) |
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Impegno. La qualità e la customer experience costituiscono i pilastri fondamentali del percorso di TIM verso un futuro "digital". Il cliente è al centro di tutti i processi per il miglioramento della qualità del servizio ed il rafforzamento della relazione con il brand. Attività. Progetti per il miglioramento della customer experience: "Customer journey lab" e "Chi-ama TIM"; nel 2017 TIM ha avviato alcuni progetti sia per migliorare il servizio erogato nel customer care sui social network sia per monitorarne la qualità. TIM conferma la propria digital leadership, attestandosi nelle classifiche del 4° trimestre 2017, primo brand in Italia per l'assistenza clienti su Facebook (Socialbakers). La domanda di social caring di TIM si attesta a 899 mila per il mobile e 477 mila per il fisso. |
La soddisfazione dei clienti viene rilevata sistematicamente nei diversi momenti del customer journey, in particolare con il monitoraggio del Customer Satisfaction Index (CSI). In Brasile anche TIM Participações rileva la soddisfazione del cliente attraverso più canali di ascolto (il sito web "Portas Abertas", "MyTIMApp", FB, Twitter etc) ed effettua due tipologie di indagini di soddisfazione della clientela, condotte su base nazionale attraverso interviste: l'indagine relativa alla clientela consumer di TIM e dei competitor (nel 2017 la metodologia di indagine è cambiata) e l'indagine sui call center. (La catena del valore/Clienti/Customer Satisfaction) |
| Attività. E' stato conciliato il 97% delle domande di conciliazione paritetica discusse e l'84,1% delle domande discusse presso i Co.Re.Com e le Camere di Commercio. |
Collaborazione con le associazioni dei consumatori ("conciliazione paritetica") e con i CoReCom per la risoluzione delle controversie con i clienti. (La catena del valore/Clienti) |
| Attività. URBeLOG (URBan Electronic LOGistics), Pilota nazionale eCall - progetto I_HeERO, MOBiNET (Europe Wide Platform for Connected Mobility), AUTOPILOT (AUTOmated driving Progressed by Internet of Things, IoT), Open Air LaB di Torino (TiLab). |
TIM partecipa attivamente ad alcuni pilot con diversi stakeholder per lo sviluppo di soluzioni di smart city e smart community. L'obiettivo è promuovere il modello di "città intelligenti" per migliorare la qualità della vita attraverso lo sviluppo di servizi digitali innovativi. (La catena del valore/Clienti/Smart Services) |
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Key issues: migliori condizioni di offerta, migliori livelli di qualità, rispetto del Codice Etico e di Condotta di TIM, delle norme di sicurezza, dell'ambiente e dei Diritti Umani, migliorare la sostenibilità della catena di fornitura. Attività. Azioni correttive verso fornitori a maggior rischio per migliorare il livello della prestazione. |
Invio di un questionario di autovalutazione in termini di sostenibilità ai fornitori a maggior rischio in fase di qualificazione e, periodicamente, ai fornitori già qualificati; audit di sostenibilità periodici fatti da aziende terze sui fornitori delle classi a maggior rischio. (La catena del valore/Fornitori) |
| Key issues: verifica del livello di performance di sostenibilità di fornitori e subfornitori comuni agli operatori di TLC sottoscrittori. Attività. Definizione e attuazione di azioni correttive e programmi di miglioramento continuo di fornitori/subfornitori coinvolti; effettuati specifici programmi di formazione dei fornitori, anche al fine di propagare la cultura della sostenibilità. |
Joint Audit Cooperation, iniziativa che prevede attività di audit di sostenibilità condotte presso stabilimenti di fornitori e subfornitori comuni sulla base di un protocollo d'intesa firmato con altri 12 operatori di TLC. 89 audit nel 2017 di cui 52 su fornitori TIM. (La catena del valore/Fornitori) |
| Key Issues: trasparenza, miglioramento della comunicazione e ottimizzazione dei processi operativi. |
Scambio di informazioni e di documentazione con i fornitori e aree di collaborazione dedicate ai principali fornitori attraverso il portale "Vendors hub" che nel 2017 conta circa 3.900 vendor abilitati. (La catena del valore/Fornitori) e (http://www.telecomitalia.com/tit/it/vendorshub.html) |
| Impegno. TIM è impegnata con i propri partner industriali a dare un'accelerazione verso lo sviluppo di un ecosistema aperto dedicato alla ricerca e alla realizzazione di progetti innovativi abilitati dalla tecnologia mobile del futuro per soluzioni che potranno essere utilizzate da cittadini e industrie nella futura "Gigabit Society". Attività. Nel 2017 sono state avviate tre importanti iniziative - Torino 5G, San Marino 5G e Bari-Matera 5G - per la copertura radiomobile in tecnologia 5G di questi comuni. |
TIM e Ericsson rafforzano la loro collaborazione per lo sviluppo della tecnologia 5G con un protocollo di intesa volto ad accelerare l'evoluzione verso la nuova rete. L'iniziativa si affianca al programma "5G for Italy" avviato dalle due aziende nel 2016 per la realizzazione di progetti innovativi abilitati dalla tecnologia 5G. (2/3/2017) (http://www.telecomitalia.com/tit/it/archivio/media/note stampa/corporate/2017/TIM-Ericsson.html) |
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Key issue. Informazioni aggiornate, finanziarie e non, sul Gruppo, con la massima attenzione alle esigenze di tutte le diverse categorie di interlocutori: main stream, SRI, azionisti retail. |
Comunicazione finanziaria on line, attraverso il sito web del Gruppo http://www.telecomitalia.com/tit/it/investors.html ) e Il club degli azionisti "TI Alw@ys ON". (http://www.telecomitalia.com/tit/it/investors/shareholders/individual shareholders/club-tialwayson.html) fornisce importanti informazioni agli investitori individuali e al pubblico in generale (6.100 soci attivi nel 2017). (Il Gruppo TIM/Stakeholder engagement) |
| Impegno. Ampliare la base degli investitori. Key issue: • • La stabilizzazione dei ricavi da servizio in Italia e la conferma del target "low-single digit growth" per l'Ebitda nel 2017; • • • Il progresso nelle coperture Fibra e 4G in Italia, quale fattore abilitante dei servizi; |
Nel 2017 la funzione Investor Relations ha gestito oltre 550 incontri tra: conference call (5 eventi, in occasione della presentazione del piano triennale 2017-2019 e dei risultati annuali, oltre quelle consuete trimestrali), road show, incontri presso le sedi istituzionali del Gruppo (reverse road show), incontri (di gruppo e individuali) con shareholder e bondholder, partecipazioni a conferenze di settore. (Il Gruppo TIM/Stakeholder engagement) (http://www.telecomitalia.com/tit/it/investors/presentations.2017.html) |
| • La disciplina finanziaria nella gestione dei costi e verso l'acquisto di contenuti video; |
|
| • l'avvio di DigiTIM, programma di rinnovamento strategico della Società, di un possibile percorso di separazione legale della Rete Fissa di accesso e il conseguente possibile miglioramento del contesto (Regulation e Competition). |
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Key issue: privacy e protezione dei dati, disciplina dell'audiovisivo, lotta alla corruzione, tutela dei minori, la digitalizzazione delle industry attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie di rete, la protezione dei diritti d'autore. Attività: tra le attività si segnala la partecipazione al tavolo di lavoro lanciato dalla Commissione Europea per l'elaborazione dell'Action Plan 5G. |
Incontri individuali e di gruppo con rappresentanti di Istituzioni nazionali (Commissioni di Camera e Senato, audizioni parlamentari) e internazionali sui temi di business rilevanti per il Gruppo (partecipazione a piattaforme di discussione, consultazioni pubbliche, workshop, riunioni delle Commissioni parlamentari, incontri con la Commissione UE, con Agenzie o gruppi di lavoro e studi specialistici quali, ad esempio, il Center for the European Policy study). Il posizionamento verso le istituzioni e gli organi comunitari avviene attraverso azioni individuali e/o con la partecipazione degli altri operatori principalmente attraverso ETNO di cui TIM è membro del Board. (Il Gruppo TIM/Governance e gestione della sostenibilità e La catena del valore/Ricerca e Sviluppo ) |
| Impegno. Ampliare la conoscenza degli strumenti digitali e aumentare il numero di persone in possesso di competenze digitali evolute sono obiettivi dell'Agenda Digitale Europea. TIM, in qualità di azienda paese e facendo propri gli SDGs di riferimento, in collaborazione con le istituzioni è impegnata su questo tema attraverso la diffusione di tecnologie ICT nelle scuole e nei processi didattici. |
Nel 2016, lanciato il progetto biennale "A scuola di Digitale con TIM", in collaborazione con il MIUR per avvicinare i docenti di ogni ordine e grado al mondo e agli strumenti digitali e alle nuove opportunità offerte alla didattica dalla loro applicazione. Nel 2017 il progetto ha coinvolti 3.350 docenti. (La catena del valore/Iniziative coerenti con il core business) |
| Attività. TIM e TIM Brasil compilano annualmente la "Communication on Progress", il documento che riporta i progressi registrati dalle aziende nella promozione e nell'applicazione concreta dei dieci principi del Global Compact. |
TIM e TIM Brasil aderiscono ai relativi network nazionali del Global Compact. Dal 2012 TIM partecipa attivamente al Peer Learning Group on Business and Human Rights, costituito nell'ambito del Global Compact Network Germania. |
| Le principali attività del Peer Learning Group on Business and Human Rights nel 2017 sono state le seguenti: • "La due diligence sulla moderna schiavitù – Risposte alle nuove aspettative di legge e degli stakeholder"; • "Integrazione della due diligence dei Diritti Umani nella gestione delle risorse umane"; |
(Diritti Umani e in sito web/Rapporto con le Istituzioni e il mercato) |
• "Integrazione della due diligence dei Diritti Umani attraverso le attività globali";
• "Accesso al rimedio in pratica – Aggiornamenti dal Forum su Business e Diritti Umani dell'ONU".
Attività. TIM monitora e analizza le denunce di eventuali violazioni dei Diritti Umani che pervengono tramite il portale whistleblowing e nel 2017 ha continuato la predisposizione di una specifica procedura, "Gestione delle denunce di eventuali violazioni dei Diritti Umani da parte del Gruppo TIM"
189
Impegno. A livello locale TIM intrattiene un dialogo costante con le istituzioni su temi di carattere generale inerenti al settore delle comunicazioni elettroniche, in particolare relativamente allo sviluppo delle reti ultra broadband e del nuovo standard LTE e la riduzione del digital divide. Dal 2017, grazie a presidi stabili sul territorio, l'Azienda ha potuto rafforzare e intensificare il dialogo.
Attività. Tra le attività realizzate, stipula di protocolli con gli Enti Locali per accelerare lo sviluppo delle reti di accesso di nuove generazione; forme di collaborazione con i Comuni per favorire la diffusione e l'apprendimento delle nuove tecnologie; accordi, protocolli, partnership con le PA locali per la diffusione dell'innovazione e della cultura digitale; edizione 2017 delle 20 Policy Report regionali sullo stato dell'arte e sull'evoluzione delle politiche regionali in materia di servizi digitali, infrastrutture di rete, agenda digitale e smart cities. La nuova edizione 2017 è stata completata e diffusa agli interlocutori interni e esterni all'Azienda nel maggio 2017.
Key issue: sviluppo della rete e copertura della popolazione, inclusione digitale e sociale, privacy, tutela dei consumatori.
Attività. Progetti di Instituto TIM in Collaborazione con I ministeri: TIM Faz Ciência (TIM Does Science); TIM Tec; Mapas Culturais (Cultural Maps)
In Brasile. Iniziative di dialogo con il Governo, con il Congresso e a livello locale (agenda di incontri individuali e collettivi, dibattiti, audizioni e consultazioni pubbliche).
Il dialogo di TIM con le istituzioni è supportata dall'attività di Instituto TIM attraverso partnership progettate con il Governo, in particolare con il Ministero dell'Istruzione e il Ministero della Cultura; Instituto TIM opera per il progresso sociale promuovendo gli studi delle materie matematico scientifiche e l'innovazione tra i bambini e gli adolescenti e sviluppando soluzioni gratuite che contribuiscano alle politiche sociali. (La catena del valore e in sito web Sostenibilità e https://en.institutotim.org.br.)
Audizioni, partecipazioni ai workshop, ai lavori delle commissioni regionali e ai tavoli di lavoro specialistici, progetti congiunti con enti locali. TIM favorisce la costituzione di comitati di controllo congiunti, formati da rappresentanti di tutte le parti coinvolte, secondo le esigenze
specifiche del progetto con la presenza degli stakeholder senza alcun tipo di discriminazione. (La catena del valore e in sito web Sostenibilità)
| IMPEGNO - ATTIVITA' | AZIONI |
|---|---|
| Impegno. TIM si impegna a fornire risposte personalizzate e tempestive ai clienti e ha implementato un sistema di presidio costante del cliente anche per garantire, in particolare, il monitoraggio costante delle diverse fasi di fornitura dei servizi regolamentati. |
Dialogo costante con gli OAO (Other Authorized Operators) su temi commerciali e relativi all'attuazione degli Impegni, anche attraverso newsletter e portale dedicato su cui sono svolte iniziative di coinvolgimento e di rilevazione della soddisfazione. (Sito web sostenibilità e www.wholesale.telecomitalia.com) |
| Impegno. TIM fornisce il proprio contributo ad Autorità e Istituzioni per il governo del processo regolamentare sui temi ritenuti materiali per l'accrescimento del valore |
Confronto e dialogo costante con le Authority (AGCM e AGCOM in Italia, ANATEL e CADE in Brasile) e con le Associazioni di categoria italiane, brasiliane e internazionali. (sito web Sostenibilità) |
e Istituzioni per il governo del processo regolamentare sui temi ritenuti materiali per l'accrescimento del valore dell'Azienda, allo scopo di pervenire a una regolamentazione semplice, efficace e simmetrica. Il confronto costante con AGCOM e le Istituzioni fa sì che TIM ne acquisisca le opinioni, fornendo risposte trasparenti e affidabili e anticipi gli eventi creando e cogliendo le migliori opportunità per l'Azienda.
CONCORRENTI
191
Si riportano di seguito i risultati conseguiti a fronte degli obiettivi pubblicati nel precedente Bilancio di sostenibilità per l'anno 2017 e in relazione al solo stakeholder Clienti per l'anno 2016(1) .
| Area di riferimento | Indicatore | Unità di misura |
Target 2016 |
Consuntivo 2016 |
Status target 2016* |
Target 2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| CLIENTI – MOBILE | Tempo di attivazione del servizio voce (servizio prepagato) - Percentuale degli ordini validi completati entro il termine massimo contrattualmente previsto |
% | 97 | 100 | ● | 97 |
| CLIENTI – MOBILE | Tempo di attivazione del servizio voce (servizio post pagato) - Percentuale degli ordini validi completati entro il termine massimo contrattualmente previsto |
% | 97 | 100 | ● | 97 |
| CLIENTI – MOBILE | Reclami sugli addebiti - Rapporto tra il numero di reclami su addebiti in fattura ricevuti nel periodo di rilevazione e il numero delle fatture emesse nello stesso periodo (servizio post-pagato) |
% | 1,2 | 0,36 | ● | 1,2 |
| CLIENTI – MOBILE | Reclami sugli addebiti - Rapporto tra il numero di reclami riguardanti addebiti su carte pre-pagate ricevuti nel periodo di rilevazione ed il numero medio di SIM/USIM attive nello stesso periodo (servizio pre-pagato) |
% | 1,2 | 0,34 | ● | 1,2 |
| CLIENTI – INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso a internet banda larga - Percentuale degli ordini validi completati entro la data concordata con il cliente (linee telefoniche attive) |
% | 95 | 97,6 | ● | 95 |
| CLIENTI – INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso a internet banda larga - Tempo medio di fornitura (linee telefoniche attive) |
Giorni | 9 | 4 | ● | 9 |
| CLIENTI- INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso ad internet a banda larga - Percentuale degli ordini validi completati entro la data concordata con il cliente (linee telefoniche provenienti da altro operatore su cui il servizio di accesso ad internet a banda larga era già attivo con il precedente operatore) |
% | 95 | 97,7 | ● | 95 |
| CLIENTI- INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso ad internet a banda larga - Tempo medio di fornitura (linee telefoniche provenienti da altro operatore su cui era già attivo con il precedente operatore il servizio di accesso ad internet a banda larga) |
Giorni | 15 | 10 | ● | 15 |
| CLIENTI – INTERNET FISSO |
Malfunzionamenti servizi di accesso ad internet a banda larga - Rapporto tra il numero di segnalazioni di malfunzionamenti effettivi e il numero medio di linee d'accesso a banda larga |
% | 12 | 6,9 | ● | 12 |
| Area di riferimento | Indicatore | Unità di misura |
Target 2016 |
Consuntivo 2016 |
Status target 2016* |
Target 2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| CLIENTI – INTERNET FISSO |
Malfunzionamenti servizi di accesso ad internet a banda larga - Tempo medio di riparazione |
Ore | 26 | 14 | ● | 26 |
| CLIENTI – INTERNET FISSO |
Malfunzionamenti servizi di accesso ad internet a banda larga - Percentuale delle riparazioni dei malfunzionamenti completate entro il tempo massimo contrattualmente previsto |
% | 92 | 96,6 | ● | 92 |
| CLIENTI – INTERNET FISSO |
Addebiti contestati - Rapporto tra il numero dei reclami su addebiti in fattura relativi a tutti i servizi di accesso ad internet (ricevuti nel periodo di rilevazione) e il numero totale di fatture emesse nello stesso periodo |
% | 1,4 | 0,41 | ● | 1,4 |
(*) Status Target: ● raggiunto ● non raggiunto.
(1) I consuntivi degli obiettivi sopra riportati, per il 2017, saranno disponibili nel luglio 2018 sul sito tim.it
(2)L'elenco completo degli indicatori di qualità, nonché i relativi obiettivi per il 2017, è disponibile sul sito tim.it.
I suddetti obiettivi sono stabiliti dall'AGCom, con delibera n° 154/12/CONS per i servizi "mobile" e delibere n° 131/06/CSP, 244/08/CSP, 400/10/CONS e 151/12/CONS per i servizi di accesso ad internet da postazione fissa.
| Area di riferimento | Indicatore | Unità di misura |
Target 2017 | Consuntivo 2017 |
Status target 2017* |
|---|---|---|---|---|---|
| RISORSE UMANE FORMAZIONE |
Formazione in tema di salute, sicurezza e ambiente (1) |
Ore di formazione |
90.000 | 173.940,72 | ● |
| RISORSE UMANE FORMAZIONE |
Ore di formazione procapite (1) | Ore di formazione procapite |
27 | 29,75 | ● |
| RISORSE UMANE FORMAZIONE |
Formazione – Coverage (percentuale didipendenti che hanno partecipato adalmeno un intervento formativo sul totale della popolazione (2) |
% | 80 | 97,9 | ● |
| RISORSE UMANE INFORTUNI |
Infortuni verificatisi per 100 lavoratori | Numero | 1,19 | 1,08 | ● |
| AMBIENTE – ENERGIA | Indicatore di eco-efficienza (3) | bit/joule | 8500 | 9.022 | ● |
| AMBIENTE – ENERGIA | Autoproduzione di energia da cogenerazione | GWh | 125 | 99 | ● |
(1) Il dato comprende la formazione in aula, on line e on the job.
(2) Il dato di coverage è stato calcolato in base alla consistenza media annua del 2015.
(3) L'indicatore è calcolato sul perimetro della BU Domestic al netto delle attività di Persidera e del Gruppo Olivetti. Per ulteriori informazioni
sull'indicatore di eco-efficienza cfr. Capitolo Ambiente/Energia.
| Area di riferimento | Indicatore | Unità di misura |
Target 2017 |
Consuntivo 2017 |
Status target 2017* |
|---|---|---|---|---|---|
| RISORSE UMANE | Formazione (ore totali: in aula, on line e on the job) erogata a dipendenti propri, terziarizzati e stagisti |
Ore di formazione |
450.000 | 559.954 | ● |
| RISORSE UMANE | Formazione sulla sostenibilit. (percentuale di dipendenti propri, terziarizzati e stagisti che hanno partecipato ad almeno un intervento formativo sui temi della sostenibilit. Sul totale della popolazione) |
% | 90 | 89 | ● |
| AMBIENTE | Raccolta di cellulari, batterie e altri accessori per destinarli al riciclo |
Tonnellate | 1 | 0,821 | ● |
| AMBIENTE | Rapporto tra rifiuti riciclati e totale dei rifiuti generati negli uffici |
% | 10 | 16 | ● |
| FORNITORI | Fornitori valutati con criteri di sostenibilità. | Numero | 250 | 629 | ● |
Di seguito si riportano gli obiettivi per l'anno 2018.
| Area di riferimento |
Indicatore | Unità di misura |
Target 2018 |
|---|---|---|---|
| CLIENTI - MOBILE |
Tempo di attivazione del servizio voce (servizio pre-pagato) - Percentuale degli ordini validi completati entro il termine massimo previsto contrattualmente |
% | 97 |
| CLIENTI - MOBILE |
Tempo di attivazione del servizio voce (servizio post-pagato) - Percentuale degli ordini validi completati entro il termine massimo previsto contrattualmente |
% | 97 |
| CLIENTI - MOBILE |
Reclami sugli addebiti - Rapporto tra il numero di reclami su addebiti in fattura ricevuti nel periodo di rilevazione e il numero delle fatture emesse nello stesso periodo (servizio post-pagato) |
% | 1,2 |
| CLIENTI - MOBILE |
Reclami sugli addebiti - Rapporto tra il numero di reclami riguardanti gli addebiti su carte pre-pagate ricevuti nel periodo di rilevazione e il numero medio di SIM/USIM attive nello stesso periodo (servizio pre-pagato) |
% | 1,2 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso a internet banda larga - Percentuale degli ordini validi completati entro la data concordata con il cliente (linee telefoniche attive) |
% | 95 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso a internet banda larga - Tempo medio di fornitura (linee telefoniche attive) |
Giorni | 9 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso a internet banda larga - Percentuale degli ordini validi completati entro la data concordata con il cliente (linee telefoniche provenienti da altro operatore su cui era già attivo con il precedente operatore il servizio di accesso ad internet a banda larga) |
% | 95 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Tempo di attivazione dei servizi di accesso a internet banda larga - Tempo medio di fornitura (linee telefoniche provenienti da altro operatore su cui era già attivo con il precedente operatore il servizio di accesso ad internet a banda larga) |
Giorni | 15 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Malfunzionamenti servizi di accesso ad internet a banda larga - Rapporto tra il numero di segnalazioni di malfunzionamenti effettivi e il numero medio di linee d'accesso a banda larga |
% | 12 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Malfunzionamenti servizi di accesso a internet a banda larga - Tempo medio di riparazione |
Ore | 26 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Malfunzionamenti servizi di accesso a internet a banda larga – Percentuale delle riparazioni dei malfunzionamenti completate entro il tempo massimo previsto contrattualmente |
% | 92 |
| CLIENTI - INTERNET FISSO |
Addebiti contestati - Rapporto tra il numero dei reclami su addebiti in fattura relativi a tutti i servizi di accesso a internet (ricevuti nel periodo di rilevazione) e il numero totale di fatture emesse nello stesso periodo (servizi di accesso a banda larga) |
% | 1,4 |
(1) L'elenco completo degli indicatori di qualità , nonché i relativi obiettivi per il 2018, è disponibile sul sito tim.it. I suddetti obiettivi sono stabiliti dall'AGCom, con delibera n° 154/12/CONS per i servizi "mobile" e delibere n° 131/06/CSP, 244/08/CSP, 400/10/CONS e 151/12/CONS per i servizi di accesso ad internet da postazione fissa.
| Area di riferimento | Indicatore | Unità di misura |
Consuntivo 2017 |
Target 2018 |
|---|---|---|---|---|
| RISORSE UMANE FORMAZIONE |
Formazione in tema di salute, sicurezza e ambiente (1) | Ore di formazione |
173.940,72 | 90.000 |
| RISORSE UMANE FORMAZIONE |
Formazione – Ore di formazione procapite (1) | Ore di formazione procapite |
29,75 | 27 |
| RISORSE UMANE FORMAZIONE |
Formazione – coverage (percentuale di persone che hanno partecipato ad almeno un intervento formativo sul totale popolazione) |
% | 97,9 | 80 |
| RISORSE UMANE INFORTUNI |
Infortuni verificatisi per 100 lavoratori | Numero | 1,08 | 1,05 |
| AMBIENTE – ENERGIA | Indicatore di eco-efficienza (2) | bit/joule | 9.022 | 12000 |
| AMBIENTE – ENERGIA | Autoproduzione di energia da cogenerazione (3) | GWh | 99 | 130 |
(1 Il dato comprende la formazione in aula, on line e on the job.
(2) L'Indicatore di eco-efficienza è calcolato per la BU Domestic al netto delle attività di Persidera e del Gruppo Olivetti.
(3) Dal 2014 l'obiettivo . esteso a tutta la BU Domestic. Si consideri al riguardo che gli impianti di cogenerazione sono al momento presenti solo in TIM S.p.A. Si veda la tabella Obiettivi Pluriennali.
| Area di riferimento | Indicatore | Unità di misura |
Consuntivo 2017 |
Target 2018 |
|---|---|---|---|---|
| RISORSE UMANE | Formazione (ore totali: in aula, on line e on the job) erogata a dipendenti propri, terziarizzati e stagisti |
Ore di formazione |
559.954 | 764.544 |
| RISORSE UMANE | Formazione sulla sostenibilit. (percentuale di dipendenti propri, terziarizzati e stagisti che hanno partecipato ad almeno un intervento formativo sui temi della sostenibilità. sul totale della popolazione) |
% | 89 | 90 |
| AMBIENTE | Raccolta di cellulari, batterie e altri accessori per destinarli al riciclo | Tonnellate | 0,821 | 1 |
| AMBIENTE | Rapporto tra rifiuti riciclati e totale dei rifiuti generati negli uffici | % | 16 | 13 |
| FORNITORI | Principali fornitori valutati con criteri di sostenibilità. | Numero | 629 | 350 |
| Indicatore | Unità di misura | Consuntivo 2017 |
Target 2018 |
Target 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Copertura LTE (*) | % | 98 | ~99 | >99 |
| Copertura Next Generation Plan (telefonia fissa) (**) | % | 76,97 | 77,87 | 79,14 |
(*) La percentuale si riferisce alla popolazione residente. I valori di copertura possono subire variazioni con riferimento agli aggiornamenti ISTAT e di urbanizzazione.
(**) La percentuale è determinata dal rapporto tra il numero di unità immobiliari sottese ad "armadi" raggiunti dalla fibra ottica in accesso (o servibili direttamente da centrale se a distanze accettabili) ed il numero totale delle unità immobiliari che hanno attive o hanno avuto in passato linee telefoniche.
| Area di riferimento |
Indicatore | Unit. Di misura |
Target 2017 |
Consuntivo 20 |
Status Target |
Target 2018 |
Target 2019 |
Target 2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AMBIENTE ENERGIA |
Totale energia elettrica acquistata e prodotta |
GWh | 2.020 | 1.809 | ● | 1.785 | 1.765 | 1.755 |
| AMBIENTE ENERGIA |
Autoproduzione di energia da cogenerazione |
GWh | 125 | 99 | ● | 130 | 140 | 140 |
| AMBIENTE ENERGIA |
Indicatore di ecoefficienza | bit/joule | 8.500 | 9.022 | ● | 12.000 | 16.000 | 20.000 |
| AMBIENTE EMISSIONI ATMOSFERICHE |
Riduzione delle emissioni di CO2 da acquisto e produzione di energia elettrica rispetto al 2013 |
Tonnellate | 2.900 | 83.700 | ● | 89.000 | 96.100 | 100.000 |
| GENERAL DISCLOSURES | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | ||
| GRI 101: Foundation 2017 |
|||||
| General Disclosures |
|||||
| GRI 102: | |||||
| General Disclosures 2017 |
102-1 | Name of the organization | 10 | ||
| 102-2 | Activities, brands, products, and services | 10, 101, 102 | |||
| 102-3 | Location of headquarters | 11 | |||
| 102-4 | Location of operations | 10 | |||
| 102-5 | Ownership and legal form | 11 | |||
| 102-6 | Markets served | 10 | |||
| 102-7 | Scale of the organization | 10, 12, 13 | |||
| 102-8 | Information on employees and other workers | 147, 170, 171 | |||
| 102-9 | Supply chain | 120 | |||
| 102-10 | Significant changes to the organization and its supply chain |
6, 10, 11 | |||
| 102-11 | Precautionary Principle or approach | 18, 37 | |||
| 102-12 | External initiatives | 21, 100 | |||
| 102-13 | Membership of associations | 21 | |||
| 102-14 | Statement from senior decision-maker | IV | |||
| 102-15 | Key impacts, risks, and opportunities | 37 | |||
| 102-16 | Values, principles, standards, and norms of behavior |
22 | |||
| 102-17 | Mechanisms for advice and concerns about ethics | 18, 19 | |||
| 102-18 | Governance structure | 16, 17, 20 | |||
| 102-19 | Delegating authority | 16, 17, 20 | |||
| 102-20 | Executive-level responsibility for economic, environmental, and social topics |
17, 20 | |||
| 102-21 | Consulting stakeholders on economic, environmental, and social topics |
18, 21 | |||
| 102-22 | Composition of the highest governance body and its committees |
16 | |||
| 102-23 | Chair of the highest governance body | 17 | |||
| 102-24 | Nominating and selecting the highest governance body |
16, 17 | |||
| 102-25 | Conflicts of interest | 18 | |||
| 102-26 | Role of highest governance body in setting purpose, values, and strategy |
17, 20, 21 | |||
| 102-27 | Collective knowledge of highest governance body | 16 |
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | |
|---|---|---|---|---|
| GRI 101: Foundation 2017 General |
||||
| Disclosures | ||||
| 102-28 | Evaluating the highest governance body's performance |
17 | ||
| 102-29 | Identifying and managing economic, environmental, and social impacts |
18, 37 | ||
| 102-30 | Effectiveness of risk management processes | 18, 37 | ||
| 102-31 | Review of economic, environmental, and social topics |
16, 20 | ||
| 102-32 | Highest governance body's role in sustainability reporting |
17, 20 | ||
| 102-33 | Communicating critical concerns | 18 | ||
| 102-34 | Nature and total number of critical concerns | 18, 19 | ||
| 102-35 | Remuneration policies | 19, 20 | ||
| 102-36 | Process for determining remuneration | 19, 20 | ||
| 102-37 | Stakeholders' involvement in remuneration | 167, 168 | ||
| 102-38 | Annual total compensation ratio | 168 | The ratio between the annual total compensation of the highest paid individual and the median annual total compensation for all employees was not disclosed for confidentiality constraints. It was judged to fall under the category of information subject to the "Policy for the classification and management of confidentiality information" in that the datum, once disclosed and if not properly understood, could cause the company a reputational damage. |
|
| 102-39 | Percentage increase in annual total compensation ratio |
168 | The ratio between the annual total compensation of the highest paid individual and the median annual total compensation for all employees was not disclosed for confidentiality constraints. It was judged to fall under the category of information subject to the "Policy for the classification and management of confidentiality information" in that the datum, once disclosed and if not properly understood, could cause the company a reputational damage. |
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | |
|---|---|---|---|---|
| GRI 101: Foundation 2017 |
||||
| General Disclosures |
||||
| 102-40 | List of stakeholder groups | 27 | ||
| 102-41 | Collective bargaining agreements | 165 | ||
| 102-42 | Identifying and selecting stakeholders | 27 | ||
| 102-43 | Approach to stakeholder engagement | 27, 28, 93 | ||
| 102-44 | Key topics and concerns raised | 28, 93, 94 | ||
| 102-45 | Entities included in the consolidated financial statements |
6, 10 | ||
| 102-46 | Defining report content and topic Boundaries | 30 | ||
| 102-47 | List of material topics | 36 | ||
| 102-48 | Restatements of information | 6, 10 | ||
| 102-49 | Changes in reporting | 36 | ||
| 102-50 | Reporting period | 6 | ||
| 102-51 | Date of most recent report | 6 | ||
| 102-52 | Reporting cycle | 6 | ||
| 102-53 | Contact point for questions regarding the report | 213 | ||
| 102-54 | Claims of reporting in accordance with the GRI Standards |
6 | ||
| 102-55 | GRI content index | 202 | ||
| 102-56 | External assurance | 6,198 |
| MATERIAL DISCLOSURES | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | ||
| Material Topics | |||||
| Indirect Economic Impacts | |||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 81, 84, 87 | |||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 81, 83, 87 | ||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 82, 83, 84 | |||
| GRI 203: Indirect Economic Impacts 2017 |
203-1 | Infrastructure investments and services supported | 81, 82, 83 | ||
| 203-2 | Significant indirect economic impacts | 87, 89, 90 | |||
| Anti-corruption | |||||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 23 | ||
| 103-2 | The management approach and its components | 23, 24, 25 | |||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 23, 24 | |||
| 205-1 | Operations assessed for risks related to corruption | 24, 25 | |||
| GRI 205: Anti-corruption 2017 | 205-2 | Communication and training about anti-corruption policies and procedures |
25, 26 | ||
| 205-3 | Confirmed incidents of corruption and actions taken | 26 | |||
| Energy | |||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 45 | |||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 46, 47, 49 | ||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 45, 47 | |||
| 302-1 | Energy consumption within the organization | 58 | |||
| 302-2 | Energy consumption outside of the organization | 58 | |||
| GRI 302: Energy 2017 | 302-3 | Energy intensity | 61 | ||
| 302-4 | Reduction of energy consumption | 58, 60 | |||
| 302-5 | Reductions in energy requirements of products and services | 56 |
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | |
|---|---|---|---|---|
| Material Topics | ||||
| Emissions | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 45 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 46, 47 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 47, 62 | ||
| 305-1 | Direct (Scope 1) GHG emissions | 62 | ||
| 305-2 | Energy indirect (Scope 2) GHG emissions | 62 | ||
| GRI 305: Emissions 2017 | 305-3 | Other indirect (Scope 3) GHG emissions | 62 | |
| 305-4 | GHG emissions intensity | 63 | ||
| 305-5 | Reduction of GHG emissions | 62 | ||
| 305-6 | Emissions of ozone-depleting substances (ODS) | 62 | ||
| 305-7 | Nitrogen oxides (NOX), sulfur oxides (SOX), and other significant air emissions |
62 | not applicable |
|
| Supplier Enviromental Assessment |
||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 119 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 119, 120, 121 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 122, 123 | ||
| GRI 308: Supplier | 308-1 | New suppliers that were screened using environmental criteria |
121, 122 | |
| Enviromental Assessment 2017 |
308-2 | Negative environmental impacts in the supply chain and actions taken |
123 | |
| Employment | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 139 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 139, 142 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 139, 143, 144 | ||
| 401-1 | New employee hires and employee turnover | 147, 172, 173 | ||
| GRI 401: Employment 2017 | 401-2 | Benefits provided to full-time employees that are not provided to temporary or part-time employees |
151 | |
| 401-3 | Parental leave | 147, 173, 174 |
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | |
|---|---|---|---|---|
| Material Topics | ||||
| Labor/Management Relations | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 166 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 142, 165, 167 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 166 | ||
| GRI 402: Labor/Management Relations |
402-1 | Minimum notice periods regarding operational changes | 166 | |
| Occupational Health and Safety |
||||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-1 | Explanation of material topic and its Boundaries | 162 | |
| 103-2 | The management approach and its components | 144, 162 | ||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 139, 144 | ||
| 403-1 | Workers representation in formal joint management–worker health and safety committees |
162 | ||
| GRI 403: Occupational Health | 403-2 | Types of injury and rates of injury, occupational diseases, lost days, and absenteeism, and number of work-related fatalities |
147, 163, 164 | |
| and Safety 2017 | 403-3 | Workers with high incidence or high risk of diseases related to their occupation |
131, 163 | |
| 403-4 | Health and safety topics covered in formal agreements with trade unions |
162, 164 | ||
| Training and Education | ||||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 152 | |
| 103-2 | The management approach and its components | 142, 152 | ||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 156, 158 | ||
| GRI 404: Training and Education 2017 |
404-1 | Average hours of training per year per employee | 147, 159, 160 | |
| 404-2 | Programs for upgrading employee skills and transition assistance programs |
153, 154, 156 | ||
| 404-3 | Percentage of employees receiving regular performance and career development reviews |
153, 154 |
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | |
|---|---|---|---|---|
| Material Topics | ||||
| Diversity and Equal Opportunity |
||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 147 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 143, 149 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 148, 149 | ||
| GRI 405: Diversity and Equal | 405-1 | Diversity of governance bodies and employees | 147, 148 | |
| Opportunity 2017 | 405-2 | Ratio of basic salary and remuneration of women to men | 147, 179 | |
| Non-discrimination | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 128 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 128, 129, 131 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 129, 134, 149 | ||
| GRI 406: Non-discrimination 2017 |
406-1 | Incidents of discrimination and corrective actions taken | 131, 135, 136 | |
| Freedom of Association and Collective Bargaining |
||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 128 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 128, 129, 131 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 129, 134 | ||
| GRI 407: Freedom of Association and Collective Bargaining 2017 |
407-1 | Operations and suppliers in which the right to freedom of association and collective bargaining may be at risk |
121, 123, 131 | |
| Child Labor | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 128 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 128, 129, 131 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 129, 134 | ||
| GRI 408: Child Labor 2017 | 408-1 | Operations and suppliers at significant risk for incidents of child labor |
121, 123, 131 |
| GRI Standard 2017 | Disclosure and URL(s) |
Page number(s) | Omission | |
|---|---|---|---|---|
| Material Topics | ||||
| Forced or Compulsory Labor | ||||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 128 | |
| 103-2 | The management approach and its components | 128, 129, 131 | ||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 129, 134 | ||
| GRI 409: Forced or Compulsory Labor 2017 |
409-1 | Operations and suppliers at significant risk for incidents of forced or compulsory labor |
121, 123, 131 | |
| Security Practices | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 128 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 128, 129, 131 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 129, 134 | ||
| GRI 410: Security Practices 2017 |
410-1 | Security personnel trained in human rights policies or procedures |
121, 135 | |
| Human Rights Assessment | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topict and its Boundary | 128 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 128, 129, 131 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 129, 134 | ||
| GRI 412: Human Rights Assessment 2017 |
412-1 | Operations that have been subject to human rights reviews or impact assessments |
130, 135 | |
| 412-2 | Employee training on human rights policies or procedures | 130, 133 | ||
| 412-3 | Significant investment agreements and contracts that include human rights clauses or that underwent human rights screening |
119 | ||
| Local Communities | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 70 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 71 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 74, 76, 78 | ||
| GRI 413: Local Communities 2017 |
413-1 | Operations with local community engagement, impact assessments, and development programs |
72 | |
| 413-2 | Operations with significant actual and potential negative impacts on local communities |
73 |
| GRI Standard 2017 | Page number(s) Disclosure and URL(s) |
Omission | ||
|---|---|---|---|---|
| Material Topics | ||||
| Supplier Social Assessment | ||||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 119 | |
| 103-2 | The management approach and its components | 119, 121, 122 | ||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 122, 123 | ||
| GRI 414: Supplier Social | 414-1 | New suppliers that were screened using social criteria | 120, 122, 130 | |
| Assessment 2017 | 414-2 | Negative social impacts in the supply chain and actions taken | 121, 122, 123 | |
| Customer Health and Safety | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 104 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 104, 105 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 104 | ||
| GRI 416: Customer Health and | 416-1 | Assessment of the health and safety impacts of product and service categories |
104 | |
| Safety 2017 | 416-2 | Incidents of non-compliance concerning the health and safety impacts of products and services |
105 | |
| Marketing and Labeling | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 104 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 104, 105 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 104 | ||
| GRI 417: Marketing and Labeling 2017 |
417-1 | Requirements for product and service information and labeling |
106 | |
| 417-2 | Incidents of non-compliance concerning product and service information and labeling |
106 | ||
| 417-3 | Incidents of non-compliance concerning marketing communications |
108 | ||
| Customer Privacy | ||||
| 103-1 | Explanation of the material topic and its Boundary | 109 | ||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-2 | The management approach and its components | 109, 110, 111 | |
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 110, 111 | ||
| GRI 418: Customer Privacy 2017 |
418-1 | Substantiated complaints concerning breaches of customer privacy and losses of customer data |
110, 111 |
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | |
|---|---|---|---|---|
| Material Topics | ||||
| Socioeconomic Compliance | ||||
| GRI 103: Management Approach 2017 |
103-1 | Explanation of the material topic and its Boundaries | 104 | |
| 103-2 | The management approach and its components | 104 | ||
| 103-3 | Evaluation of the management approach | 104 | ||
| GRI 419: Socioeconomic Compliance 2017 |
419-1 | Non-compliance with laws and regulations in the social and economic area |
26, 107, 108 |
| OTHER DISCLOSURES | ||||
|---|---|---|---|---|
| GRI Standard 2017 | Disclosure | Page number(s) and URL(s) |
Omission | |
| Material Topics | ||||
| Economic Performance | ||||
| GRI 201: Economic Performance 2017 |
201-1 | Direct economic value generated and distributed | 13 | |
| 201-2 | Financial implications and other risks and opportunities due to climate change |
51, 52, 53 | ||
| 201-3 | Defined benefit plan obligations and other retirement plans | 150, 151 | ||
| 201-4 | Financial assistance received from government | 83 | ||
| Anti-competitive Behavior | ||||
| GRI 206: Anti-competitive Behavior 2017 |
206-1 | Legal actions for anti-competitive behavior, anti-trust, and monopoly practices |
26 | |
| Water | ||||
| GRI 303: Water 2017 | 303-1 | Water withdrawal by source | 65 | |
| Effluents and Waste | ||||
| GRI 306: Effluents and Water 2017 |
306-2 | Waste by type and disposal method | 66 | |
| Enviromental Compliance | ||||
| GRI 307: Enviromental Compliance 2017 |
307-1 | Non-compliance with environmental laws and regulations | 48 | |
| Security Practices | ||||
| GRI 411: Rights of Indigenous Peoples 2017 |
411-1 | Incidents of violations involving rights of indigenous peoples | 135, 136 | |
| Public Policy | ||||
| GRI 415: Public Policy 2017 | 415-1 | Political contributions | 26 |
Sustainability Reporting Monitoring and Relationship TIM S.p.A. Corso Bramante 20 10134 Torino Italia
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