Annual Report • Apr 3, 2018
Annual Report
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE
PROSPETTI CONTABILI BASICNET S.P.A. E NOTE ILLUSTRATIVE
| Organi sociali di BasicNet S.p.A. 1 | |
|---|---|
| Il Gruppo e la sua attivita' 5 | |
| Sintesi delle principali attività ed eventi del 2017 10 | |
| Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2017 12 | |
| Il Gruppo 12 | |
| La Capogruppo 17 | |
| Prospetto di raccordo fra risultato consolidato e gli analoghi valori della Capogruppo19 | |
| Il titolo BasicNet19 | |
| Principali rischi e incertezze 20 | |
| Altre informazioni 24 | |
| Le risorse umane e informazioni relative all'ambiente 24 | |
| Azioni proprie24 | |
| Informazioni relative ai piani di stock option 24 | |
| Regime di opt-out 24 | |
| Azioni possedute da Amministratori e Sindaci24 | |
| Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate24 | |
| Ricerca e sviluppo25 | |
| Fatti successivi alla fine dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione 27 | |
| Proposta all'Assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio 28 | |
| Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari29 | |
| Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 58 | |
| Premessa metodologica58 | |
| 1. La sostenibilità per BasicNet 59 |
|
| 2. Responsabilità nella value chain 63 |
|
| 3. Responsabilità sociale67 |
|
| 4. Responsabilità ambientale76 |
|
| Relazione della Societa' di revisione indipendente sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario86 | |
| Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet 90 | |
| Conto economico complessivo consolidato91 | |
| Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo BasicNet92 | |
| Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet 93 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 94 | |
| Posizione finanziaria netta consolidata 95 | |
| Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta 96 | |
| Note illustrative 97 | |
| Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti142 | |
| Allegato 2 - Imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale143 | |
| Allegato 3 - Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4 | |
| del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione | |
| finanziaria" 145 | |
| Relazione della Societa' di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 D.Lgs. 27/01/2010 n. 39 e dell'art. 10 del | |
| Regolamento (UE) 537/2014 146 | |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico 153 | |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico complessivo 154 | |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria 155 | |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario156 | |
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto157 | |
| BasicNet S.p.A. - Posizione finanziaria netta 158 | |
| BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta159 | |
| BasicNet S.p.A. - Conto economico al 31 dicembre 2017 redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 | |
| luglio 2006160 | |
| BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2017 redatta ai sensi della Delibera | |
| Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 161 | |
| BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2017 redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 | |
| del 27 luglio 2006 162 | |
| Note illustrative 164 | |
| Allegato 1 - Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2017 203 | |
| Allegato 2 - Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4 del | |
| D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione | |
| finanziaria" 206 | |
| Allegato 3 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti207 | |
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti (ai sensi dell'art. 153 del | |
| D.Lgs. 58/1998)208 | |
| Relazione della Societa' di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 D. Lgs. 27/01/2010 n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 220 |
| Marco Daniele Boglione | Presidente |
|---|---|
| Daniela Ovazza | Vice Presidente |
| Giovanni Crespi | Amministratore Delegato |
| Paola Bruschi | Consiglieri |
| Paolo Cafasso | |
| Elisa Corghi (1) | |
| Alessandro Gabetti Davicini | |
| (1) Renate Hendlmeier |
|
| Adriano Marconetto (1) | |
| Carlo Pavesio | |
| Elisabetta Rolando | |
| Franco Spalla (Vice Presidente fino al 31 ottobre 2017) |
|
(1) Consiglieri indipendenti
| Carlo Pavesio | Presidente |
|---|---|
| Elisa Corghi | |
| Renate Hendlmeier | |
| Adriano Marconetto | |
| Daniela Ovazza |
| Renate Hendlmeier | Presidente |
|---|---|
| Elisa Corghi | |
| Adriano Marconetto |
Maria Francesca Talamonti Presidente
Sergio Duca Sindaci Effettivi Alberto Pession
Maurizio Ferrero
Giulia De Martino Sindaci Supplenti
EY S.p.A.
"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."
Marco Boglione, 1999
Signori Azionisti,
il 2017 è stato un anno di importanti investimenti. Dopo Briko®, il Gruppo ha acquisito lo storico marchio americano Sebago® e, in meno di sei mesi, lo ha reso già parte integrante del proprio modello di business, che ancora una volta ha confermato i suoi punti di forza: flessibilità, scalabilità e sostenibilità.
Dal punto di vista commerciale, i flussi tipici di ricavo del marketplace Basic: royalties attive e sourcing commission crescono del 3,2% rispetto all'esercizio precedente, attestandosi a 47,9 milioni di Euro. Le vendite dirette sul mercato italiano, che continua a essere caratterizzato da una fase di rallentamento dei consumi, si sono attestate ai livelli dell'esercizio precedente.
Di seguito i principali indicatori del 2017:
Per quanto riguarda la Capogruppo:
Nel presente fascicolo, oltre alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è inclusa la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, redatta in conformità al D.lgs. 254/2016. Tale documento sintetizza le attività intraprese dal Gruppo nel fare business in modo etico e responsabile, al fine di rendere partecipi tutti i portatori di interesse degli obiettivi e dei risultati raggiunti lungo la catena del valore anche in ambito sociale e ambientale.
In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:
| • | Licenziatari commerciali o licensee: | imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza. |
|---|---|---|
| • | Licenziatari produttivi o sourcing center: | sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre. |
| • | Vendite aggregate dei licenziatari commerciali: | si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive e commissioni di sourcing"; |
| • | Vendite aggregate dei licenziatari produttivi: | si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive commissioni di sourcing"; |
| • | Fatturato Consolidato | si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle vendite realizzate dalle controllate BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l. e dalla Capogruppo BasicNet S.p.A. |
| • | EBITDA: | "risultato operativo" ante "ammortamenti"; |
| • | EBIT: | "risultato operativo"; |
| • | Margine di contribuzione sulle vendite dirette: | "margine lordo"; |
| • | Indebitamento finanziario netto: | è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto |
delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.
Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e, da luglio 2017, Sebago®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.
Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.
I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e si riferiscono a:
I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.
è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnicofunzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive, soprattutto in Italia.
è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.
è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.
è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.
è il marchio italiano dei prodotti tecnici d'avanguardia destinati allo sport, in particolare al ciclismo, allo sci e al running: occhiali, caschi, maschere, accessori, intimo e abbigliamento per professionisti e appassionati. La missione di Briko® è utilizzare l'energia esplosiva del brand per creare prodotti-icona del design per atleti e sportivi che richiedono prestazioni e sicurezza senza compromessi.
è la calzatura americana per eccellenza.
Il marchio, è nato a Westbrook, nel Maine (Usa), nel 1946 e prende il nome dal vicino lago Sebago, che in lingua indiana Abenaki significa "bacino d'acqua dalla forma allungata".
La produzione debutta con il celebre mocassino "penny loafer" cucito a mano come da tradizione indigena e prosegue con la produzione di best seller come il modello da vela Docksides®.
Il 31 luglio 2017 il brand entra nel portafoglio marchi del Gruppo BasicNet e la mission è riportarlo ad essere posizionato nella fascia medio-alta, indossato da chi veste sportivo ma di classe.
Oggi il marchio Sebago® è distribuito in 90 mercati nel mondo.
è il marchio del jeans, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.
è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.
Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.
Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro e con la Capogruppo da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite Internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.
Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).
Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività strategiche:
Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante.
Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet (i Sourcing Center), che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza.
Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato dal licenziatario italiano, denominato plug@sell®. Il modello è costituito da un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale, che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (pre-apertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.
Nell'ambito del progetto Retail, operato dalla BasicRetail S.r.l. (società interamente detenuta dalla BasicItalia S.p.A.) sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio italiano e precisamente sono:
Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.
La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.
Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.
Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.
In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti e-process ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.
Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:
Il settore di gestione delle licenze (Business System) include la Capogruppo BasicNet, le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Fashion S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l. (proprietaria del marchio Sebago® e costituita nel corso dell'esercizio 2017), la società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, Basic Properties B.V., in Olanda e la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA.
Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.
I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l.
BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. È l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.
La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico-sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.
BasicRetail gestisce i punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising.
La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita numerose altre attività, sia del Gruppo che di terzi. A fine 2016 ha acquisito l'immobile adiacente di via Padova 78, locato a terzi.
L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.
Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:
Il Gruppo BasicNet si configura come dal grafico che segue:
(*) Con sede di amministrazione in Italia
Il marchio, presente sul mercato dal 1946, rappresenta una vera e propria icona di stile, specie per i famosi mocassini e per le scarpe da barca. In questi primi mesi si è lavorato per l'integrazione del marchio nel modello di business del Gruppo, sono stati selezionati i sourcing center, sottoscritti accordi per la distribuzione in 30 paesi e attivati i designer per la prima collezione "designed in BasicNet" che verrà presentata nel maggio 2018.
È proseguito lo sviluppo del canale retail, con nuove aperture da parte dei licenziatari di negozi monomarca K-Way® e Superga®. Da segnalare l'apertura del primo negozio K-Way® a Londra, a Covent Garden, e di un flagship store a Parigi, nel quartiere Le Marais.
Al 31 dicembre i negozi monomarca e gli "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 931 (dei quali 107 in Italia), i negozi monomarca e gli "shop in shop" Superga® sono 285 (dei quali 63 in Italia) e i punti vendita ad insegna K-Way® sono 46 (29 dei quali in Italia).
Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei marchi nel 2017:
• per il marchio Sebago® - sono state firmate le licenze per Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Andorra, Portogallo e Gibilterra, Cipro, Malta, Grecia, Francia e Principato di Monaco, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, per il Sud Africa e alcuni Paesi del Nord e West Africa, e per le Filippine; per le Americhe che rappresentano un'area di grande potenziale, sono stati per ora formalizzati gli accordi di licenza per la Repubblica Domenicana e per l'area caraibica.
Sono state inoltre intraprese nuove iniziative di co-branding: con il designer argentino Marcelo Burlon, che ha reinterpretato la tuta 222 Banda e alcuni pezzi in denim in una nuova capsule collection per Kappa® per la primavera-estate 2018; con il designer, fotografo e videomaker russo Gosha Rubchinskiy, che ha proposto numerosi pezzi storici Kappa® nella sua collezione primavera-estate 2017, presentata in anteprima mondiale al Pitti; con il designer italiano Danilo Paura, che ha presentato una capsule collection dal taglio sartoriale per la primavera-estate 2018; con importanti luxury brand tra i quali Open Ceremony (Usa), Faith Connexion (Francia), Barneys New York. Inoltre, nel gennaio 2017, è stata lanciata la nuova label streetwear Kappa® Kontroll, distribuita in esclusiva da Slam Jam. A coronamento di queste attività, a fine dicembre il celebre sito di fashion Highsnobiety ha proclamato Kappa® "breakthrough brand" 2017, ovvero il marchio che ha "fatto la differenza" nel panorama mondiale del lifestyle.
• Marchio Briko® - Rinnovata per altri due anni la sponsorizzazione per gli occhiali e i caschi Briko® con il team Bardiani CSF, che ha recentemente acquisito il diritto di partecipare al Giro d'Italia 2018. È stato inoltre siglato un accordo di sponsorizzazione annuale, per il 2018, con i due ciclisti Diego Ulissi e Filippo Ganna (Team UAE Abu Dhabi) per la categoria eyewear.
Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Vendite Aggregate a Marchi del Gruppo sviluppate dal Network di licenziatari commerciali e produttivi * |
747.871 | 739.979 | 7.892 |
| Royalties attive e commissioni di sourcing |
47.924 | 46.424 | 1.500 |
| Vendite dirette consolidate | 135.583 | 135.183 | 400 |
| EBITDA ** |
23.060 | 21.502 | 1.558 |
| EBIT ** |
16.642 | 15.241 | 1.401 |
| Risultato del Gruppo | 10.646 | 10.305 | 341 |
| Risultato per azione ordinaria | 0,1925 | 0,1839 | 0,009 |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 4 della presente Relazione
La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo nel Mondo, a cambi correnti è la seguente:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) Vendite Aggregate dei Licenziatari a Marchi del Gruppo * |
Totale | Totale | Totale | % |
| Licenziatari Commerciali | 541.127 | 532.702 | 8.425 | 1,6% |
| Licenziatari Produttivi (sourcing center) | 206.744 | 207.277 | (533) | (0,3%) |
| Totale | 747.871 | 739.979 | 7.892 | 1,1% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) Vendite Aggregate dei Licenziatari commerciali del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 351.028 | 64,9% | 332.785 | 62,5% | 18.243 | 5,5% |
| America | 52.135 | 9,6% | 43.880 | 8,2% | 8.255 | 18,8% |
| Asia e Oceania | 86.499 | 16,0% | 96.681 | 18,2% | (10.182) | (10,5%) |
| Medio Oriente e Africa | 51.465 | 9,5% | 59.356 | 11,1% | (7.891) | (13,3%) |
| Totale | 541.127 | 100,00% | 532.702 | 100,00% | 8.425 | 1,6% |
Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:
* Dati non assoggettati a revisione contabile
e dei licenziatari produttivi:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) Vendite Aggregate dei Licenziatari produttivi del Gruppo * |
Totale | % | Totale | % | Totale | % |
| Europa | 14.636 | 7,1% | 18.574 | 8,9% | (3.938) | (21,2%) |
| America | 13.539 | 6,5% | 14.846 | 7,2% | (1.307) | (8,8%) |
| Asia e Oceania | 178.279 | 86,2% | 173.441 | 83,7% | 4.838 | 2,8% |
| Medio Oriente e Africa | 290 | 0,1% | 416 | 0,2% | (126) | (30,1%) |
| Totale | 206.744 | 100,00% | 207.277 | 100,00% | (533) | (0,3%) |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Le vendite conseguite dai principali marchi del Gruppo (*) attraverso la propria rete di licenziatari commerciali sono le seguenti:
| (Impor ti in migliaia di Euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | Variazioni | ||||
| Kappa e Robe di Kappa | 367.200 | 67,9% | 360.426 | 67,7% | 6.774 | 1,9% |
| Superga | 106.930 | 19,8% | 113.634 | 21,3% | (6.704) | (5,9%) |
| K-Way | 60.453 | 11,2% | 53.909 | 10,1% | 6.544 | 12,1% |
* Dati non assoggettati a revisione contabile
Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali, pari a 541,1 milioni di Euro, evidenziano una crescita dell'1,6%, a cambi correnti, rispetto ai 532,7 milioni riferiti all'esercizio precedente, malgrado il perdurare dell'instabilità politica ed economica in alcuni paesi asiatici e medio orientali. In tale contesto:
• i fatturati dei marchi Kappa® e Robe di Kappa®, che consuntivano una crescita dell'1,9% rispetto all'anno precedente, hanno registrato uno sviluppo significativo in Europa, beneficiando anche dell'impulso positivo generato sull'immagine del marchio dall'avvio della linea "Kappa Kontroll", e sul mercato americano, per l'entrata a regime di alcune nuove licenze, oltre al gradimento della label "Authentic" sul mercato nord americano. Il mercato asiatico e Medio oriente e Africa continuano a presentare alcune criticità legate al rallentamento delle vendite e all'instabilità politica in Middle East.
Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie la cui attività è "operated by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive, tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale. Sono sostanzialmente stabili rispetto all'esercizio precedente.
Per effetto delle crescite dei fatturati, le royalties attive e le commissioni di sourcing consolidate e pertanto non inclusive delle royalties del licenziatario italiano direttamente controllato, si attestano a 47,9 milioni di Euro, in crescita del 3,2% rispetto ai 46,4 milioni dell'esercizio precedenti. La crescita a cambi costanti è del 3,9%.
Le vendite complessive, realizzate da BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l., ammontano a 135,6 milioni di Euro e sono allineate ai 135,2 milioni di Euro del 2016. Il risultato è ancora più apprezzabile considerata la continua debolezza dei consumi interni e la contrazione delle vendite a marchio Superga® legata alla riqualificazione della base clienti impostata lo scorso esercizio. Il costo del venduto a 81,1 milioni, pari al 59,8% dei ricavi, ha determinato un margine lordo, di 54,5 milioni di Euro con una marginalità delle vendite al 40,2% risultato in linea con i valori consuntivati lo scorso esercizio.
I proventi diversi, pari a 3,6 milioni di Euro, comprendono proventi per locazioni, proventi condominiali, nonché 195 mila Euro relativi alla plusvalenza realizzata dalla cessione del marchio Lanzera® e circa 650 mila Euro, riconosciuti a BasicItalia da Wolverine World Wide, Inc., la società che ha ceduto al Gruppo il marchio Sebago®, a titolo di profit sharing delle vendite gestite direttamente dalla medesima fino a fine 2017.
Per quanto riguarda i costi operativi:
L'EBITDA del periodo è pari a 23 milioni di Euro, in crescita del 7,3% (21,5 milioni al 31 dicembre 2016).
Gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali ammontano a 6,4 milioni di Euro. La voce include l'ammortamento e le svalutazioni di alcuni key money riconosciuti a terzi, sui punti vendita del mercato italiano, per 485 mila Euro.
Il risultato operativo consolidato (EBIT) è pari a 16,6 milioni di Euro (15,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).
Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati è negativo per 1,6 milioni di Euro e si confronta con un importo negativo di 0,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente; la differenza è imputabile all'attività di gestione cambi, che evidenzia un saldo negativo di 589 mila Euro, contro il saldo positivo di 1,2 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro. Per contro, gli oneri finanziari a servizio del debito, che ammontano a 964 mila Euro, si riducono di 622 mila Euro rispetto al 2016, pur in presenza di nuovi finanziamenti, grazie ai costi più competitivi di approvvigionamento.
Il risultato ante imposte consolidato è pari 15,1 milioni di Euro (14,9 milioni nel 2016).
L'utile netto consolidato, dopo aver stanziato imposte correnti e differite per circa 4,4 milioni di Euro, è pari a 10,6 milioni di Euro, contro i 10,3 milioni di Euro dello scorso anno, in crescita del 3,3%.
Il carico fiscale al 31 dicembre 2017 si riduce percentualmente rispetto a quello del medesimo periodo dell'anno precedente per effetto della riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24%.
Le imposte differite accertate a fronte delle variazioni fiscali dell'esercizio e del recupero degli esercizi precedenti hanno evidenziato un effetto positivo di 254 mila Euro.
L'applicazione delle agevolazioni derivanti dall'utilizzo di proprietà intellettuale (Patent Box), cui le società del Gruppo proprietarie dei marchi hanno fatto richiesta di adesione, ha comportato un effetto positivo complessivo di 596 mila Euro di cui 122 mila riferibili al ruling definito dalla Società Superga Trademark S.A. per gli esercizi 2015 e 2016. Per Basic Trademark S.A. e BasicNet S.p.A. si è ancora in attesa di un riscontro da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:
Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al bilancio consolidato.
I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività immobiliari | 22.292 | 23.226 | (934) |
| Marchi | 46.789 | 34.103 | 12.686 |
| Attività non correnti | 25.028 | 25.469 | (441) |
| Attività correnti | 125.427 | 130.392 | (4.965) |
| Totale attività | 219.536 | 213.190 | 6.346 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 97.011 | 94.880 | 2.131 |
| Passività non correnti | 33.350 | 26.430 | 6.919 |
| Passività correnti | 89.175 | 91.880 | (2.705) |
| Totale passività e Patrimonio netto | 219.536 | 213.190 | 6.346 |
| ⇒ Valori consolidati | |||
|---|---|---|---|
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni |
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (33.050) | (27.945) | (5.105) |
| Debiti finanziari a medio termine | (27.439) | (19.914) | (7.525) |
| Leasing finanziari |
(991) | (1.600) | 609 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | (61.480) | (49.459) | (12.021) |
| Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto) |
0,63 | 0,52 | 0,11 |
Le attività immobilizzate si sono movimentate nell'esercizio a seguito di investimenti per 18,1 milioni di Euro, che hanno riguardato: le acquisizioni dei marchi Sebago® e Briko®, rispettivamente per 11,8 milioni di Euro e per 1,6 milioni di Euro, l'acquisto di macchine elettroniche e mobili e arredi per 1,5 milioni di Euro, nonché lo sviluppo di programmi informatici per 1,5 milioni di Euro, spese sostenute per la gestione dei marchi di proprietà, avviamenti e migliorie su punti vendita, per 1,6 milioni di Euro. Le attività sono state ammortizzate per circa 6 milioni di Euro.
A supporto dell'acquisizione del marchio Sebago®, MPS Capital Services Banca per le Imprese S.P.A. ha erogato a BasicNet un finanziamento di 13 milioni di Euro.
Nel mese di febbraio la controllata BasicItalia S.p.A., a supporto delle attività di investimento nel settore retail, ha sottoscritto un contratto di finanziamento della durata di 4 anni, per l'importo di 2 milioni di Euro, rimborsabile in rate trimestrali con Banco BPM.
L'indebitamento consolidato netto, comprensivo dei finanziamenti a medio termine e dei leasing finanziari (per 27,5 milioni di Euro) e dei mutui immobiliari (per 8 milioni di Euro), passa da 49,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 a 61,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2017.
Il flusso monetario generato dall'attività operativa è pari a circa 11,7 milioni di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati finanziamenti a medio termine e leasing finanziari per circa 7 milioni di Euro, pagati dividendi per 3,3 milioni di Euro, effettuato investimenti per circa 18 milioni di Euro e acquistate azioni proprie per circa 2,6 milioni di Euro.
Il debt/equity ratio al 31 dicembre 2017 passa a 0,63 (0,52 del 31 dicembre 2016).
Di seguito sono riportati alcuni dati economico-finanziari sintetici relativi all'esercizio 2017, comparati con quelli dell'esercizio precedente:
| (Importi in migliaia di Euro) | Esercizio 2017 | Esercizio 2016 |
Variazioni |
|---|---|---|---|
| Royalties attive e commissioni dei sourcing | 28.165 | 27.366 | 799 |
| Vendite dirette ed altri proventi | 9.425 | 9.218 | 207 |
| EBITDA * | 10.868 | 11.048 | (180) |
| EBIT * | 8.633 | 8.874 | (241) |
| Dividendi da società controllate |
1.850 | 1.500 | 350 |
| Risultato netto dell'esercizio | 4.508 | 7.421 | (2.913) |
* Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 4 della presente Relazione
I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quelle svolte sui mercati internazionali.
Le royalties attive e commissioni di sourcing, pari a 28,2 milioni di Euro, crescono del 2,9% rispetto al 2016.
Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 9,4 milioni di Euro e si confrontano con i 9,2 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente. Gli altri proventi, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati alle controllate BasicItalia S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Village S.p.A.
Nell'esercizio 2017 le spese di vendita, generali ed amministrative, comprensive dei contributi a supporto delle attività di marketing e media internazionali si sono incrementate di circa 0,7 milioni di Euro, a supporto degli investimenti di comunicazione e di sviluppo dei nuovi marchi attraverso il business system.
Il risultato operativo si attesta a 8,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per 2,2 milioni di Euro (8,9 milioni di Euro nel 2016).
Nell'esercizio la società controllata Basic Properties B.V. ha distribuito dividendi per 1,8 milioni di Euro, in crescita rispetto a 1,5 milioni dell'esercizio 2016.
L'applicazione dell'impairment test sul valore delle partecipazioni, effettuato con le modalità descritte nelle Note Illustrative, ha condotto ad un adeguamento per 3 milioni di Euro del valore contabile della partecipazione nella controllata BasicItalia S.p.A.
A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per 4,5 milioni di Euro, dopo avere stanziato imposte per 2,5 milioni di Euro. Sarebbe risultato allineato a quello dell'esercizio precedente in assenza dell'allineamento del valore di carico contabile della controllata.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 6.144 | 5.776 | 368 |
| Marchi | 9.710 | 8.106 | 1.604 |
| Partecipazioni | 33.275 | 36.230 | (2.955) |
| Attività correnti | 84.131 | 86.194 | (2.063) |
| Totale attività | 133.260 | 136.306 | (3.046) |
| Patrimonio netto | 85.381 | 86.786 | (1.405) |
| Passività non correnti | 23.310 | 14.642 | 8.668 |
| Passività correnti | 24.569 | 34.878 | (10.309) |
| Totale passività e Patrimonio netto | 133.260 | 136.306 | (3.046) |
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta a breve termine | (8.468) | (9.820) | 1.352 |
| Debiti finanziari a medio termine | (19.875) | (11.875) | (8.000) |
| Leasing finanziari |
(126) | (85) | (41) |
| Posizione finanziaria verso terzi | (28.469) | (21.780) | (6.689) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo | 60.267 | 64.757 | (4.490) |
| Posizione finanziaria verso il Gruppo | 60.267 | 64.757 | (4.490) |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 31.798 | 42.977 | (11.179) |
I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche, da vincoli sulla compagine azionaria di controllo.
Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio, tra cui 1,6 milioni di Euro per il marchio Briko, 1,4 milioni di Euro per l'acquisto di impianti e attrezzature e per 1,2 milioni di Euro di materiale informatico. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a 2,2 milioni di Euro e dell'allineamento alle risultanze dell'impairment test sulle partecipazioni per 3 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2017 si attesta a 85,4 milioni di Euro (86,8 milioni nel 2016), avendo distribuito nell'esercizio 2017 dividendi per 3,3 milioni di Euro ed acquistato azioni proprie per circa 2,6 milioni di Euro.
La posizione finanziaria netta è positiva per 31,8 milioni di Euro, in riduzione rispetto ai 43 milioni di Euro del 2016.
Di seguito viene evidenziato il raccordo al 31 dicembre 2017, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.
| (Importi in migliaia di Euro) | Risultato netto | Patrimonio netto |
|---|---|---|
| Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. | 4.508 | 85.381 |
| Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto |
7.988 | 11.630 |
| Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo | (1.850) | - |
| Bilancio consolidato di Gruppo | 10.646 | 97.011 |
Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.
Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2017 e 2016:
| 31/12/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| DATI AZIONARI E BORSISTICI | ||
| Risultato per azione | 0,1925 | 0,1839 |
| Patrimonio netto per azione | 1,591 | 1,556 |
| Prezzo per azione/ Patrimonio netto per azione | 2,314 | 2,154 |
| Dividendo per azione (1) | 0,0600 | 0,0600 |
| Pay out ratio (1) (2) | 30,8% | 32,3% |
| Dividend Yield (1) (3) | 1,63% | 1,79% |
| Prezzo a fine esercizio | 3,68 | 3,350 |
| Prezzo massimo d'esercizio | 4,05 | 4,820 |
| Prezzo minimo d'esercizio | 3,15 | 2,600 |
| Capitalizzazione borsistica (in migliaia di Euro) |
224.456 | 204.329 |
| N. azioni che compongono il Capitale Sociale | 60.993.602 | 60.993.602 |
| N. azioni in circolazione | 55.308.514 | 56.029.468 |
(1) dividendi sui dati 2017 sulla base della proposta di destinazione del risultato all'Assemblea degli Azionisti
(2) rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo
(3) rapporto tra il dividendo unitario e il prezzo dell'azione rilevato all'ultimo giorno dell'esercizio
L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del Decreto Legislativo n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:
| Azionisti | Percentuale sul Capitale Sociale |
|---|---|
| Marco Daniele Boglione (*) | 33,639% |
| BasicNet S.p.A. | 10,295% |
| Francesco Boglione | 6,275% |
| Wellington Management Group LLP | 5,043% |
| Kairos Partners SGR S.p.A. | 5,036% |
(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente
Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.
Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.
Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.
L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale.
Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:
Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la ""dotcom"" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.
BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.
I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:
Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotato di specifici meccanismi di gestione, tra cui:
L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline inglesi e Yen giapponesi.
I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.
Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.
Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).
Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.
I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.
I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.
I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi Sourcing Center.
I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo, operanti prevalentemente sul territorio italiano.
L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.
La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. In data 26 maggio si è tenuta l'udienza per la disamina della Consulenza Tecnica d'Ufficio esperita dal consulente nominato dal Giudice. In tale sede, BasicItalia S.p.A., richiamando le conclusioni del CTU, ha sottolineato come non vi sia evidenza di materiali fallati forniti da BasicItalia successivamente alle attività di ricondizionamento dalla stessa condotte ai sensi del contratto, insistendo quindi per l'illegittimità della risoluzione da parte di A.S Roma e Soccer e chiedendo di procedersi alla consulenza contabile finalizzata alla quantificazione dei danni subiti. A.S. Roma e Soccer, contestando la lettura data da BasicItalia S.p.A. alla relazione del consulente tecnico, hanno insistito per l'esperimento della prova testimoniale sui giocatori della squadra, nonché, anche queste, per la consulenza tecnico contabile volta ad accertare i danni assertivamente subiti. Il giudice, a scioglimento della riserva assunta in sede di udienza, ha rigettato allo stato le istanze istruttorie delle parti, rimettendo la causa a decisione e rimandando a quella sede ogni valutazione circa la necessità di ulteriori mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata quindi fissata al 15 settembre 2017. All'udienza, BasicItalia, AS Roma e Soccer hanno chiesto congiuntamente un rinvio al fine di verificare le possibilità transattive. Il Giudice ha quindi rinviato la causa all'udienza dell'11 aprile 2018.
Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. è stato instaurato un giudizio ordinario attualmente in fase istruttoria; il CTU nominato dal giudice ha depositato la propria Consulenza Tecnica d'Ufficio e l'udienza per la relativa disamina, a seguito di istanza congiunta di BasicItalia e Soccer di rinvio per verificare possibilità transattive, è stata fissata al prossimo al prossimo 20 luglio 2018.
Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima. Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato.
In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale, fissata per l'8 giugno 2015, è avvenuta il 10 giugno 2015. In data 8 giugno 2015 si sono costituite in giudizio sia BasicItalia S.p.A. che BNL chiedendo il rigetto dell'appello e la conferma del provvedimento di primo grado. All'esito della prima udienza, tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018.
È in corso un contenzioso con la società Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY in Cina. Al momento BasicNet S.p.A. ha ottenuto conferma dalle autorità cinesi del proprio marchio K-WAY per articoli d'abbigliamento impermeabile, mentre Taizhou Boyang ha visto confermati i propri diritti sul marchio K-WEY per abbigliamento non impermeabile. Negli ultimi mesi Taizhou Boyang ha tentato diverse volte di far sequestrare articoli d'abbigliamento presso alcuni punti di vendita e alcuni Sourcing Center in Cina.
BasicNet S.p.A. sta difendendo il diritto alla produzione in Cina ed esportazione nei paesi ove i marchi K-WAY sono registrati per tutti gli articoli di abbigliamento, impermeabili e non, nonché il diritto alla vendita in Cina di articoli d'abbigliamento impermeabili a marchio K-WAY.
Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento.
Alla data della presente Relazione le controllate Basic Properties America, Inc. e BasicItalia S.p.A. sono oggetto di verifica fiscale.
Le informazioni relative alle Risorse umane e all'ambiente sono approfondite nelle apposite sezioni contenute all'interno Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.lgs. 254/2016, rispettivamente ai paragrafi 3 e 4, cui si rimanda.
In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 27 aprile 2017, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, alla data della presente relazione, sono state acquistate numero 717.282 azioni pari all'1,176% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 6.280.079 azioni proprie (pari al 10,296% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 15 milioni di Euro.
Il Gruppo intende proseguire anche per il 2018 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.
Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.
Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet ha deliberato in data 19/12/2012, ai sensi della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1 bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2018 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 41 del bilancio d'esercizio.
I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.
Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.
Le società del Gruppo di diritto fiscale nazionale hanno aderito, in capo alla BasicNet S.p.A. al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR -DPR 22 dicembre 1986 n.917.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggiornato nell'ottobre 2016 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.
Sussistono quindi le condizioni di cui al citato art. 16, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.
La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.
In coerenza con i propri obiettivi economici e con le responsabilità assunte nei confronti dei propri portatori di interesse, il Gruppo individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e di successo.
L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su tre direttrici:
Tali direttrici, perseguite avvalendosi in gran parte di risorse interne, si traducono principalmente in tre categorie di attività legate alla ricerca e allo sviluppo:
Tale categoria comprende la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali: dalla ricerca di materiali, all'ideazione stilistica e grafica dei capi, alla definizione delle specifiche tecniche di produzione, all'ottenimento di prototipi e capi campione. BasicNet si occupa di sviluppare i disegni e modelli relativamente a tutti i marchi del Gruppo, con l'obiettivo di commercializzare prodotti ad alto valore aggiunto e di elevato apprezzamento per i consumatori in termini estetici, quali il colore, i materiali e la forma. Al fine di validare i disegni e modelli vengono condotte attività di prototipazione (anche con l'ausilio di stampanti 3D) che permettano di condividere i progetti con i Licensee e i Sourcing Center anche e, soprattutto, prima che sia iniziata l'effettiva produzione. Nello specifico vengono effettuate attività di ideazione, design di base e prototipazione per tutti i disegni e modelli aventi caratteri di unicità e individualità. L'insieme di tutti i primi disegni costituisce la "Meta-collezione" che, attraverso il recepimento dei commenti provenienti dai vari Licensee, diventa "Mega-collezione", ovvero insieme degli articoli approvati. La Mega-collezione viene messa in vendita sul web ai vari distributori. I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni.
Questa categoria include la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati, sfruttando le opportunità date dalle reti internet, per collegare le società del Network BasicNet fra loro e con l'esterno, con l'obiettivo di sfruttare tutte le opportunità date dalle nuove tecnologie alla velocità di trasferimento delle informazioni e, quindi, all'efficacia del business.
I software e le applicazioni "mobile" sviluppate possono essere suddivisi in tre macro-tipologie, che rispecchiano l'utilizzo a cui sono destinati:
In generale, queste tipologie di software vengono utilizzate all'interno delle specifiche aree funzionali per svolgere attività quali ad esempio la selezione, la negoziazione e la stipula dei contratti di licenza, la gestione dell'acquisto di beni e servizi, la gestione della vendita operata tramite e-commerce, la gestione di tutte le attività inerenti l'amministrazione, la gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la gestione dei flussi finanziari, la predisposizione e il controllo dei budget per il management, la gestione della comunicazione istituzionale e commerciale, le attività inerenti le sponsorizzazioni e le attività inerenti l'ideazione della nuova collezione e la messa a disposizione di queste per le società del Network.
Questa categoria comprende la ricerca sulla comunicazione e sul marketing, ovvero il mezzo che le imprese licenziatarie hanno a disposizione per informare gli utenti finali sui prodotti e le loro particolarità rispetto ai competitor o allo "stato dell'arte", oltre che per pubblicizzare i propri prodotti e marchi. In definitiva le attività di comunicazione e di marketing contribuiscono al valore dei Marchi e sostengono le vendite diffondendone la conoscenza, favorendo giudizi o percezioni positive nei riguardi del marchio e rafforzando la fedeltà dei clienti. Da ciò ne deriva che, affinché un marchio possa crescere nel lungo periodo, è necessaria l'organizzazione del marketing gestita in modo appropriato, e quindi in modo da soddisfare un insieme sempre più ampio di soggetti e tenere in considerazione una molteplicità di obiettivi. BasicNet S.p.A. ha il compito di definire la strategia commerciale del Gruppo e di gestire il corretto mix dei canali distributivi e di sviluppo della piattaforma e-commerce per enti terzi e in ogni mercato di riferimento. Ai licenziatari definiti su base territoriale è, invece, affidato lo svolgimento dell'attività di marketing da implementarsi in maniera coerente secondo le linee guida del Gruppo. L'attività svolta in questo senso dalla BasicNet S.p.A. è, dunque, riconducibile alle seguenti modalità di comunicazione: promozione delle vendite, pubbliche relazioni, propaganda e marketing interattivo.
Nella conduzione del proprio business, il Gruppo BasicNet si impegna ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nei confronti di tutti i propri portatori di interesse, con particolare riferimento agli azionisti, ai dipendenti e ai business partner. Lo sviluppo del business di BasicNet è incentrato sulla compliance a leggi e regolamenti, alla lotta alla corruzione, ai valori etici e al rispetto dei diritti umani. La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che seguono rappresentano uno strumento chiave in termini di trasparenza e responsabilità verso gli attori coinvolti dal Gruppo.
Le attese per il 2018 sono di uno sviluppo commerciale positivo generato dall'andamento generale dei Marchi, dal contributo dell'avvio delle vendite a marchio Sebago® e dalle collaborazioni commerciali con primari marchi di lusso e del lifestyle già avviate per Kappa® e Superga®. Per quest'ultimo marchio la raccolta ordini conferma anche una ripresa sul mercato italiano.
Tali previsioni rimangono condizionate dall'andamento generale dei mercati di riferimento, sui quali permane un'alea di incertezza economica e politica che si riflette sulla propensione ai consumi e sulle fluttuazioni delle monete.
* * *
| alla riserva Legale | Euro | 225.394,23 | |
|---|---|---|---|
| ciascuna delle n. 54.713.523 azioni ordinarie in a circolazione (al netto delle n. 6.280.079 azioni proprie detenute al 19 marzo 2018) un dividendo di 0,06 Euro al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di |
Euro | 3.282.811,38 | |
| a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a | Euro | 999.678,92 |
La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").
La Governance di BasicNet S.p.A. è rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.
L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.
Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2016. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi successivamente ai lavori assembleari, ha costituito al proprio interno i Comitati per il Controllo e Rischi e per la Remunerazione.
La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.
a) Struttura del Capitale Sociale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)
Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.
Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 6.280.079 azioni proprie pari al 10,296%.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)
Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)
Con riferimento all'articolo 1, lett. w-quater 1) del TUF1 , BasicNet è qualificabile come "Piccola media impresa" (PMI). La soglia di rilevanza è pari al 5% del capitale sociale con diritto al voto. L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:
1 Art. 1 TUF w-quater.1) "PMI": fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate, il cui fatturato anche anteriormente all'ammissione alla negoziazione delle proprie azioni, sia inferiore a 300 milioni di euro, ovvero che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi. La Consob stabilisce con regolamento le disposizioni attuative della presente lettera, incluse le modalità informative cui sono tenuti tali emittenti in relazione all'acquisto ovvero alla perdita della qualifica di PMI. La Consob sulla base delle informazioni fornite dagli emittenti pubblica l'elenco delle PMI tramite il proprio sito Internet.
| Azionista | Quota % su capitale ordinario e votante |
Note |
|---|---|---|
| Marco Boglione | 33,639% | Possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente. |
| BasicNet | 10,296% | Azioni proprie in portafoglio. |
| Francesco Boglione | 6,275% | Possedute indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. per l'1,719% e per il residuo 4,566% direttamente. |
| Wellington Management Group, LLP | 5,043% | Gestione discrezionale del risparmio. |
| Kairos Partners SGR S.p.A. | 5,036% |
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)
Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex articolo 123 bis, comma 1, lettera e), TUF)
Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
f) Restrizioni al diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)
Non sono in essere restrizioni al diritto di voto. L'emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie; ogni azione dà diritto a un voto (art. 6 dello Statuto Sociale). L'articolo 21 dello Statuto sociale prevede l'esclusione del diritto di recesso per quanto attiene alle deliberazioni riguardanti la proroga del termine della società e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.
g) Accordi tra azionisti (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)
Alla data della presente Relazione non sono noti accordi tra Azionisti.
h) Clausole di change of control (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di Opa (ex articolo 104, comma 1-ter e 104-bis comma 1)
Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso azionario da parte dell'azionista di riferimento della Società.
L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale - Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale - al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D.Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:
Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.
L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha deliberato, per un periodo di dodici mesi, ovvero fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di un numero massimo di azioni, che tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un impegno finanziario massimo previsto in 3,5 milioni di Euro. In base a tale autorizzazione la Società ha acquistato, alla data della presente relazione, numero 717.282 azioni pari all'1,176% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 6.280.079 azioni proprie (pari al 10,296% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 15 milioni di Euro.
l) Attività di direzione e coordinamento (ex articolo 2497 e ss. C.C.)
BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.
BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 33,128% del Capitale Sociale, in quanto, la holding detiene partecipazioni significative in altre Società, inoltre anche con riferimento alle previsioni dell'articolo 16 del Regolamento Mercati Consob:
Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane del Gruppo, controllate direttamente ed indirettamente, hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico adottato a livello di Gruppo. Inoltre, il coordinamento delle attività prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, del personale, degli affari societari, del controllo di gestione e di information technology.
Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.
Si precisa che:
Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.
Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/homepage/homepage.htm).
La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito Internet www.basicnet.com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.
In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi.
Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette alle disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.
4.1 NOMINA E SOSTITUZIONE (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)
Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti, soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.
La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:
• il deposito, presso la sede legale della Società entro il termine previsto dalle disposizioni regolamentari, delle liste dei candidati con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, corredate da un'esauriente informativa riguardo alle caratteristiche personali e professionali dei candidati;
Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, secondo quanto di seguito indicato:
Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi, non ravvisando la necessità di individuare soggetti o criteri per la loro selezione in anticipo rispetto al momento in cui la sostituzione di un amministratore esecutivo si rendesse necessaria.
4.2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), e d bis) del TUF)
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2016, scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2018, è composto da dodici membri come indicato nella tabella che segue:
| Componenti | Carica | Lista M/m(*) |
Anzianità di carica dalla prima nomina (**) |
Nr. Incarichi (***) |
|---|---|---|---|---|
| Marco Boglione | Presidente | M | 1999 | |
| Daniela Ovazza | Vice Presidente non esecutivo Membro del Comitato di remunerazione |
M | 1999 | 3 |
| Giovanni Crespi | Amministratore Delegato | M | 2007 | -- |
| Paola Bruschi | Amministratore | M | 2007 | -- |
| Paolo Cafasso | Amministratore | M | 1999 | -- |
| Elisa Corghi | Amministratore indipendente e non esecutivo Membro del Comitato di remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi |
m | 2016 | 4 |
| Alessandro Gabetti | Amministratore non esecutivo | M | 2010 | 3 |
| Renate Hendlmeier | Amministratore indipendente e non esecutivo Presidente del Comitato controllo e rischi e membro del Comitato Remunerazione |
M | 2015 | -- |
| Adriano Marconetto | Amministratore indipendente e non esecutivo Membro del Comitato di remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi |
M | 2007 | -- |
| Carlo Pavesio | Amministratore non esecutivo Presidente del Comitato di Remunerazione |
M | 1999 | 5 |
| Elisabetta Rolando | Amministratore | M | 2013 | -- |
| Franco Spalla | Amministratore | M | 2001 | 2 |
(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla maggioranza (M) o dalla minoranza (m). Quorum richiesto per la presentazione delle liste 4,5%;
(**) In questa colonna è indicata la data di prima nomina degli amministratori a partire dalla data di quotazione della Società (17 novembre 1999).
(***) in questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentari, anche estere, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni diversi da quelli ricoperti in società del Gruppo BasicNet
I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili anche sul sito della società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
Il Consiglio di Amministrazione, nell'attuale composizione, è in linea con le "quote di genere" previste dalla Legge 12 luglio 2011 n.120 e dall'articolo 144 - undecies 1 del Regolamento Emittenti.
BasicNet non ha - al momento - adottato politiche in materia di diversità in relazione alla composizione del Consiglio, tenuto anche conto che il mandato dell'Organo Amministrativo in carica scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018. In sede di scadenza del mandato, il Consiglio uscente valuterà se esprimere il proprio orientamento sulle caratteristiche dei candidati la cui presenza sia ritenuta opportuna in relazione al percorso formativo e professionale, nonché, eventualmente, in relazione alla composizione del Consiglio stesso, relativamente ad aspetti quali l'età e alla composizione di genere. Con riferimento a questo ultimo aspetto, si segnala, peraltro, che, benché non richiesto dalla normativa in allora vigente, né da policy interne, il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. rispetta il criterio della composizione di genere, a far data dalla quotazione.
Nell'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione il genere femminile è rappresentato per il 33%, per quanto riguarda l'età l'8% dei componenti ha un'età tra i 30 e 50 anni e il 92% dei componenti ha un'età maggiore di 50 anni.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non limitare il numero massimo di incarichi che ciascun Amministratore può ricoprire, anche in considerazione della sempre elevata partecipazione di tutti i componenti registrata alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Anche in ordine a questo argomento il Consiglio di Amministrazione valuterà se esprimere un diverso orientamento in occasione della prossima nomina dell'organo amministrativo.
Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Consiglio, nel corso del 2017 ha tenuto otto riunioni, della durata media di due ore cadauna, alle quali hanno sempre partecipato tutti i membri del Consiglio di Amministrazione.
Nel mese di gennaio 2018, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esercizio 2018 aventi ad oggetto l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2017, l'approvazione della relazione finanziaria semestrale e l'esame dell'informativa trimestrale da comunicare al mercato. Come previsto dall'articolo 82 ter del Regolamento Emittenti, nel medesimo comunicato è stato confermato l'orientamento della Società (comunicato il 18 gennaio 2017) in merito alla pubblicazione delle informazioni finanziarie aggiuntive. In particolare, BasicNet continuerà a pubblicare, su base volontaria, fino a diversa valutazione, le informazioni trimestrali. L'informativa trimestrale oggetto di comunicazione al mercato consisterà in una sintesi dell'andamento commerciale per Marchio e per territorio e nella presentazione dei principali indicatori commerciali (confrontati con quelli riferiti al medesimo periodo dell'esercizio precedente). Le informazioni trimestrali saranno pubblicate mediante diffusione di un comunicato stampa da diramarsi al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che approva i suddetti dati contabili.
Il calendario è disponibile sul sito www.basicnet.com.
Lo scorso 19 febbraio si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari relativi all'esercizio 2017.
La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è trasmessa in via preventiva a Consiglieri e Sindaci. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa propedeutica al Consiglio, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza. Il predetto termine è sempre stato osservato per quanto riguarda i lavori consiliari del 2017.
Il Presidente assicura che alla trattazione di ciascun punto all'ordine del giorno venga dedicato il tempo necessario per consentire un dibattito costruttivo, favorendo altresì il dibattito consiliare quale utile contributo ai fini delle determinazioni da assumere.
Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, possono partecipare, su invito del Presidente, dirigenti della società, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno. Nel corso del 2017 è intervenuto ad una riunione del Consiglio di Amministrazione l'Amministratore Delegato di BasicItalia.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'Assemblea.
Come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:
c. valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dagli Amministratori Delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Oltre alle società proprietarie dei marchi sono individuate come strategiche, BasicItalia S.p.A. che è la licenziataria italiana del Gruppo, BasicRetail S.r.l., società che gestisce il retail del Gruppo. La continuità soggettiva nella composizione dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo ha facilitato, di fatto, le funzioni di controllo, la tempestiva conoscenza e il coordinamento delle disposizioni impartite alle controllate;
d. attribuire e revocare le deleghe agli Amministratori Delegati definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non inferiore al trimestre, con la quale gli Organi Delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale;
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 febbraio 2018 ha affrontato il tema della valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché sulla loro composizione e dimensione, tenendo anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, come previsto dal Codice di Autodisciplina.
Sul punto il Consiglio ritiene che la scelta delle figure professionali più consone a comporre l'organo amministrativo sia di competenza degli azionisti, sia di minoranza che di maggioranza, che si esprimono attraverso la scelta delle liste dai medesimi presentate. Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ha ritenuto che la propria autovalutazione, ovvero la medesima attività affidata a un ente esterno, sia un atto non sostanziale, atteso che, per la trasparenza che ha sempre caratterizzato il Consiglio di Amministrazione di BasicNet, ciascun amministratore può presentare in qualsiasi momento suggerimenti che ritenga utili per migliorare l'attività e il funzionamento dei lavori consiliari o dei propri comitati, sempre in un'ottica di un continuo miglioramento.
Il Consiglio esamina altresì, con cadenza semestrale, la relazione del Comitato Controllo e Rischi contenente l'esito della propria attività e dei controlli effettuati ed il proprio giudizio in ordine all'adeguatezza del sistema del controllo interno. Nel corso della riunione del 19 marzo 2018 il Consiglio ha preso atto del giudizio sostanzialmente positivo espresso dal Comitato, anche alla luce dell'implementazione nel corso del 2017 di attività di integrazione, potenziamento e coordinamento di tutte le attività inerenti il sistema di controllo, suggerite dal Comitato stesso e dal Collegio Sindacale. Nel corso della riunione del 19 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di audit per il 2018 e ha confermato il budget a disposizione del Sistema di controllo interno.
L'Assemblea del 28 aprile 2016, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile. È comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente al Consiglio di amministrazione l'assunzione di incarichi operativi in gruppi concorrenti.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato a Daniela Ovazza la carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e nominato come nuovo Vice Presidente Franco Spalla (cessato da tale carica con effetto dal 31 ottobre 2017) e come Amministratore Delegato Giovanni Crespi. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'assemblea della Società tenutasi nella medesima data.
Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto Sociale, il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, oltre ad affidare al neo Vice Presidente Franco Spalla l'incarico di assistere il Presidente per progetti speciali o strategici, ha attribuito i poteri di gestione al Presidente e all'Amministratore delegato, come di seguito sintetizzati:
Nella medesima riunione, sono stati conferiti al Consigliere Paolo Cafasso, in qualità di Direttore Finanziario del Gruppo, alcuni poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.
Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha rilevato come il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato, in capo a Marco Boglione, si giustifichino nell'ottica di continuità della prassi di Governance aziendale, in quanto il medesimo è il fondatore del Gruppo ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società.
Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Boglione detiene complessivamente n. 20.517.733 azioni pari al 33,639% del capitale sociale delle quali n. 20.206.065 azioni, pari al 33,128% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società interamente controllata, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 311.668 azioni pari allo 0,511% del capitale sociale.
Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.
Gli organi delegati hanno riferito al Consiglio e al Collegio sindacale in occasione delle singole riunioni, con periodicità almeno trimestrale, sulle attività compiute nell'esercizio dei poteri loro conferiti, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Oltre al Presidente Marco Boglione, sono Amministratori esecutivi l'Amministratore Delegato, Giovanni Crespi, i Consiglieri Paola Bruschi, Vice President Organization, Paolo Cafasso, Direttore Finanziario di Gruppo, Elisabetta Rolando, Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della controllata BasicItalia S.p.A., Franco Spalla, Amministratore Delegato di Jesus Jeans S.r.l. e Presidente di BasicProperties B.V.
Il Consiglio di Amministrazione consta di tre Amministratori indipendenti: Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto delle loro rispettive nomine, nel corso della riunione del 19 marzo 2018 ha valutato, sulla base delle attestazioni dai medesimi sottoscritte, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto, sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina. Con riferimento al criterio di cui all'articolo 3.C.1 lettera e) del Codice di Autodisciplina, il Consigliere Adriano Marconetto ha ritenuto che la sua permanenza in carica dal 2007, e dunque per più di nove anni non infici la propria indipendenza.
Come riportato nella relazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio 2017, il Collegio Sindacale ha riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.
Non è prevista una specifica riunione degli Amministratori indipendenti, tuttavia i medesimi hanno occasione di incontrarsi autonomamente, qualora lo ritengano necessario o anche solo opportuno, a margine delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del quale sono tutti componenti.
Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un lead independent director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha ritenuto, come il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato in capo al Sig. Marco Boglione si giustifichino nell'ottica aziendale di assicurare la continuità strategica e gestionale del Gruppo, in quanto il medesimo ne è il fondatore ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società. Il Consiglio ha ritenuto inoltre, che i flussi informativi agli amministratori non esecutivi e al Collegio Sindacale, curati dal Presidente e dall'Amministratore Delegato siano completi e tempestivi, tali da non rendere necessaria la nomina di un lead independent director, tenuto inoltre conto che: (i) il Presidente non è l'unico responsabile della gestione della Società, (ii) le deleghe sono attribuite anche in capo ad altri membri del Consiglio di Amministrazione (iii) il Presidente si impegna a un dialogo aperto e costruttivo con gli Amministratori indipendenti. Il Comitato Controllo e Rischi nella riunione del 12 febbraio 2018 riesaminando il tema, considerato che i membri del suddetto Comitato sono anche e tutti i consiglieri indipendenti di BasicNet, ha ritenuto che non manchino momenti di comunicazione e confronto, che ritengono esaustivo, tra i consiglieri indipendenti e non hanno quindi ravvisato l'esigenza di nominare un lead independent director come punto di riferimento e di coordinamento per rappresentare le proprie istanze e contributi, ritenendo che i flussi di comunicazione verso il Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Consiglio di Amministrazione non varierebbero nella sostanza a seguito alla nomina. Sulla base di quanto sopra hanno ritenuto di non procedere alla nomina di un lead independent director, preferendo mantenere aperti e attivi tutti gli attuali canali di comunicazione tra gli amministratori indipendenti, gli altri amministratori e sindaci e il Presidente del Cda, riconoscendo importante valore a questo scambio.
Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. La procedura è recentemente stata aggiornata, nel corso del 2017 e approvata nella riunione del 19 febbraio 2018, in recepimento delle Linee Guida in materia di gestione delle informazioni privilegiate pubblicate da Consob a ottobre 2017.
Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, per la gestione del ritardo della disclosure, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate e di un Registro delle persone in possesso delle cosiddette "informazioni rilevanti".
Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing, aggiornato nel 2016 in recepimento delle nuove disposizioni contenute nel Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014. Il Codice disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.
La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/gruppo/internaldealing.asp.
Nel corso del 2017 sono state pubblicate due comunicazioni Internal Dealing relative ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet (una comunicazione in relazione alla scissione parziale non proporzionale attuata da BasicWorld S.r.l., società di cui il Presidente Marco Boglione è socio di riferimento, avvenuta mediante trasferimento di parte del patrimonio sociale e, precisamente, degli elementi patrimoniali attivi, tra i quali numero 2.096.436 azioni BasicNet a due "NewCO" , e una comunicazione riguardante operazioni di acquisto effettuate dell'Amministratore Delegato, Giovanni Crespi).
Il Consiglio, nella riunione del 28 aprile 2016, ha nominato il Comitato per la remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi. Dal 28 ottobre 2016, il Comitato Controllo e Rischi è anche Comitato per le operazioni con parti correlate.
Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati.
Nella riunione del 19 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione ha valutato il focus sul tema raccomandato nella lettera del dicembre 2017 del Presidente del Comitato sulla Corporate Governance. Sul tema, in linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione e la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi, rientrino dell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e, come tali, possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.
Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF).
Nella riunione del 28 aprile 2016, il Consiglio ha nominato il Comitato per la remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio – Presidente, Daniela Ovazza, dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.
Nella riunione del 15 febbraio 2017 il Consiglio ha deliberato di chiamare a comporre il Comitato anche l'Amministratore non esecutivo e indipendente Elisa Corghi.
Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio, possiede conoscenza ed esperienza in materia di politiche retributive, avendo ricoperto tale carica anche per altre società.
Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni formulando proposte in linea con gli obiettivi e l'andamento del Gruppo.
Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale.
Gli Amministratori non partecipano di norma alle riunioni nel corso delle quali vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio, che fornisce informazioni del contenuto delle discussioni alla prima riunione di Consiglio utile.
Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni presenta al Consiglio proposte per la definizione della politica generale per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori investiti di particolari incarichi, valuta periodicamente, in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza e la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale adottata per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori rivestiti di particolari incarichi, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato, monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, verificando in particolare, qualora sia necessario, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. In considerazione di quanto sopra, poiché il Comitato si avvale dei mezzi e delle strutture della Società non si è provveduto a destinare specifiche risorse.
Il Comitato nel corso del 2017 si è riunito due volte per esaminare la bozza di Relazione sulla Remunerazione da presentare all'Assemblea e per formulare la proposta dei compensi da attribuire ai Dirigenti strategici del Gruppo. Alle riunioni ha partecipato il Presidente del Collegio Sindacale.
Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulle Remunerazioni pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.
Nella riunione del 19 marzo 2018, il Consiglio, con parere favorevole del Comitato Controllo e rischi, nella veste di Comitato Parti Correlate, ha approvato la relazione sulla remunerazione di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
In sintesi, la politica di remunerazione adottata prevede che l'Assemblea deliberi il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio; la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi e per i membri dei Comitati interni al Consiglio è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale.
Per gli Amministratori esecutivi, la politica di remunerazione del Gruppo ad oggi non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile. Di prassi è infatti attribuita una quota di compenso aggiuntivo individuata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione e con parere favorevole del Collegio Sindacale. Tale quota è individuata in sede di approvazione dei dati di pre-chiusura, che evidenzino un andamento positivo dei principali indicatori, economico-finanziari e di business in relazione all'esercizio precedente. Per questi motivi non si è ritenuto di introdurre il differimento di tale parte variabile, né prevedere intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione.
Oltre agli amministratori esecutivi di BasicNet, in relazione ai nuovi incarichi attribuiti sono stati individuati due nuovi dirigenti strategici in persona del Vice President Sales e del nuovo Amministratore Delegato di BasicItalia S.p.A.
Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal Auditor e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.
Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli Amministratori.
Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)
Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Il Comitato Controllo e Rischi è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016. Il Comitato risulta composto da tre Amministratori indipendenti: Renate Hendlmeier – Presidente, Elisa Corghi e Adriano Marconetto. All'atto della nomina il Consiglio ha ritenuto che i membri disponessero di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi
Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità.
In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:
Nel corso del 2017, il Comitato si è riunito sei volte nel corso delle quali ha svolto le seguenti attività:
monitorato l'avanzamento del progetto Sistema Integrato dei Controlli, cui ha dato impulso a inizio 2017;
esaminato le relazioni preparate dall'Internal Auditing e dall'Organismo di Vigilanza;
Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata media di due ore e mezza circa, oltre ai membri del Comitato, hanno partecipato il Presidente del Collegio Sindacale, Maria Francesca Talamonti e, in relazione agli argomenti trattati, secondo le presenze riportate per ciascun incontro dai Verbali delle riunioni del Comitato, il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, Paolo Cafasso, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi, nonché membro dell'OdV, Paola Bruschi, il Responsabile dell'Internal Auditing e membro dell'OdV, Mario Sillano, il membro dell'OdV Giuliana Baronio, i partner e membri delle società incaricate della revisione contabile del gruppo. Cinque riunioni si sono tenute congiuntamente con il Collegio Sindacale. Il Comitato Controllo e Rischi è anche Comitato per le operazioni con parti correlate. In questa veste
ha esaminato i rapporti con lo Studio Pavesio ed Associati, lo Studio Capetti, lo Studio Boidi & Partners, oltre che al rinnovo di contratti tra BasicNet e BasicWorld.
Nello svolgimento dei suoi compiti, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie. Il budget di spesa assegnato al Comitato e al Sistema di controllo interno è stato utilizzato per l'affidamento di una consulenza esterna ai fini della definizione e successiva implementazione del Sistema Integrato dei Controlli.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali. Contribuisce inoltre a una conduzione dell'azienda coerente con gli obiettivi definiti da Consiglio, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli.
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.
Il Consiglio di Amministrazione verifica che i rischi aziendali afferenti BasicNet e le sue controllate siano correttamente identificati, gestiti e monitorati in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo.
Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e del Comitato Controllo e Rischi, ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito i parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.
Il Codice Etico, il Codice Etico per i Sourcing Center che prevede principi di social compliance, e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.
La funzione di Internal Auditing ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali.
Ai fini del monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.
Il Gruppo è inoltre consapevole dell'importanza che l'informazione corretta sulle proprie attività riveste per il mercato, gli investitori e la comunità in genere. Per questo motivo, ferme restando le esigenze di riservatezza richiesta dalla conduzione del business, il Gruppo assume la trasparenza come proprio obiettivo nei rapporti con tutti i portatori di interesse. In tale ambito, il Gruppo comunica con il mercato e gli investitori nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione. Anche nei rapporti con gli azionisti, ogni comunicazione all'esterno di documenti e di informazioni riguardanti il Gruppo è ispirata al rispetto delle leggi, dei regolamenti vigenti.
In tema di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 marzo 2018, ha ritenuto che il sistema sia sostanzialmente adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate. Nel corso del 2017 è stata impostata un'attività di integrazione delle principali procedure di controllo, in un'ottica di coordinamento, potenziamento e di sostenibilità in un unico modello integrato.
Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)
1) Premessa
Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse aree aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.
Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.
Per la definizione del Sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi, il cui verificarsi o la cui assenza, possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e dell'efficacia dell'informativa fornita dagli organi sociali ed al mercato. Il risk assessment è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera Società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.
2) Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.
Il Sistema prevede:
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile sull'attività svolta e sull'efficacia del sistema di controllo interno con riferimento ai rischi inerenti l'informativa di bilancio.
Il Comitato Controllo e Rischi è assistito nella propria attività dall'Amministratore esecutivo Paola Bruschi, nominata nella riunione del 28 aprile 2016.
Nello svolgimento di tale ruolo, Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.
Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e gestione rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Auditing. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.
Il responsabile dell'Internal Auditing, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Relaziona della propria attività al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi, in occasione delle riunioni di Comitato.
L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.
L'Internal Audit valuta il livello di adeguatezza dei sistemi informativi aziendali e l'affidabilità delle informazioni disponibili rispetto alla complessità del contesto operativo, alla dimensione e all'articolazione territoriale dell'impresa e verifica l'adeguatezza dei presidi organizzativi adottati dalla Società per la sicurezza fisica, logica e organizzativa del sistema informativo aziendale. L'Internal Audit, agisce anche a favore, e in supporto, degli altri attori del sistema di controllo che presidiano le tematiche di compliance e di gestione del rischio, con l'obiettivo di agevolare il rispetto delle norme di legge e monitorare il livello di esposizione e di vulnerabilità dell'impresa ai rischi. La funzione di Internal Auditing, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna Progesa S.a.s. la quale non ha alcun legame societario con il Gruppo. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che aveva già collaborato in tal senso con il Gruppo, rivestisse le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo all'interno del Gruppo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.
Nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, la Capogruppo BasicNet e BasicItalia S.p.A. hanno adottato un proprio "Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001" (di seguito anche il "Modello 231"), che viene aggiornato costantemente in relazione alle nuove fattispecie di reato introdotte nel tempo alla normativa di riferimento.
Le prescrizioni contenute nel Modello si completano con il Codice Etico di Gruppo e il Codice di Condotta per i Sourcing Center che prevedono regole e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e i rapporti tra la Società ed i diversi portatori di interessi.
Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato alle risorse umane del Gruppo.
Nella predisposizione del Modello si è tenuto conto delle procedure e dei sistemi di controllo già esistenti ed operanti in azienda e ritenuti idonei, oltre al Codice Etico, sono parte integrante del Modello: il Codice di comportamento sull'internal dealing, la procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate. Il Modello, in continua evoluzione, integra e rafforza sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate. È altresì previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei principi contenute nei sopraccitati documenti.
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. Nel corso del 2017 ai fini di rafforzare la composizione dell'OdV è stato nominato un legale esterno che ha assunto la presidenza dell'organismo. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.
Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutte le nuove Risorse del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori. Nel 2017 sono state effettuate 51,5 ore di formazione relativa alla ricezione ed all'applicazione del Codice Etico, sia in aula che tramite la piattaforma di e-Learning, per 151 partecipanti in Italia (pari a circa il 28% dell'organico medio del 2017), di cui 5 dirigenti 144 impiegati e 2 operai.
Il Codice Etico del Gruppo BasicNet è stato recentemente aggiornato e approvato, nell'ultima versione, dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi a ottobre 2017. Il Codice è volto a regolare preventivamente i comportamenti che i soggetti destinatari, individuati nei membri dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali, in tutte le risorse umane del Gruppo BasicNet, nei collaboratori e consulenti esterni che agiscono in nome e/o per conto del Gruppo, sono tenuti a rispettare nelle proprie attività. Come riportato in tale documento, il Gruppo BasicNet, nel perseguire i propri obiettivi, si attiene imprescindibilmente ad alcuni principi di comportamento, tra i quali:
Il Gruppo non giustifica in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con la legge e con tali principi. A questo proposito, l'Organismo di Vigilanza vigila sull'osservanza del Codice Etico, segnalando tempestivamente, al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione, le eventuali violazioni dello stesso. Tuttavia, tutti i portatori di interesse possono segnalare per iscritto e in forma non anonima ogni violazione o sospetta violazione del Codice Etico all'Organismo di Vigilanza. Le violazioni ai principi del Codice possono essere oggetto di sanzione.
Per l'efficacia del Codice Etico e del Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001 si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo.
Il Codice di Condotta per i Sourcing Center è un documento che delinea i requisiti minimi concernenti le condizioni di lavoro che devono essere soddisfatti da tutti i Sourcing Center nominati dal Gruppo BasicNet o dalle società affiliate. Il Gruppo si impegna affinché ciascuna fase della filiera produttiva sia pienamente conforme ai principi ed alle condizioni del Codice di Condotta, pertanto, i Sourcing Center sono ritenuti responsabili in ogni momento riguardo la completa conformità ai principi del Codice di Condotta da parte dei fornitori.
Attraverso tale Codice, BasicNet incoraggia le proprie controparti commerciali ad aderire ai più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Il rispetto dei diritti umani e gli standard del lavoro riconosciuti a livello internazionale, incluse le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, sono servite da ispirazione e fondamento e su di esse sono basate molte delle linee guida del presente Codice di Condotta. BasicNet si riserva il diritto di terminare il proprio rapporto commerciale con quei Sourcing Center che sono incapaci o riluttanti nel conformarsi ai principi e alle condizioni delineate nel Codice di Condotta. Tra i principi richiamati all'interno del Codice di Condotta per i Sourcing Center vi sono, ad esempio:
Altri principi contenuti nel Codice di Condotta che i Soucing Center devono garantire riguardano la non discriminazione delle persone, la tutela della salute e della sicurezza, la protezione ambientale e la libertà di associazione. BasicNet si impegna alla piena e completa osservanza delle leggi e dei regolamenti applicabili nella propria condotta imprenditoriale e pretende dai Sourcing Center la massima collaborazione e la diligenza necessaria verso tale impegno.
Per garantire la presa visione del Codice di Condotta, i Sourcing Center sono tenuti a prendere i dovuti provvedimenti affinché i lavoratori familiarizzino con i termini del Codice di Condotta ed espongano il Codice di Condotta, tradotto nella lingua locale dei lavoratori, in ciascuno degli impianti produttivi in un luogo ben visibile e facilmente accessibile a tutti i lavoratori. Inoltre, i Sourcing Center sono tenuti a selezionare attentamente i fornitori e di avvalersi esclusivamente di coloro che rispettino i diritti umani e assicurino piena conformità ai principi esposti nel Codice di Condotta. Per assicurarne l'osservanza, BasicNet è autorizzato a controllare i Sourcing Center conducendo ispezioni programmate o inaspettate degli stabilimenti del Sourcing Center, allo scopo di monitorare l'osservanza al Codice di Condotta. Durante queste ispezioni, BasicNet e i rappresentanti di BasicNet possono esaminare i libri e i registri relativi ai dipendenti e a condurre colloqui privati con i dipendenti del Sourcing Center. In caso di accertamento di violazioni, BasicNet ed il Sourcing Center sono chiamati a concordare un Piano di Azione Correttiva, volto ad eliminare tempestivamente le violazioni. Nel caso in cui il Sourcing Center commetta violazioni ripetute e/o consapevoli al Codice di Condotta, BasicNet ha la facoltà di prendere le necessarie misure correttive, che possono includere cancellazioni di ordini e/o terminare il rapporto commerciale con il Sourcing Center in questione.
Il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e le specifiche procedure interne sono i principali strumenti attraverso i quali il Gruppo prevede regole e responsabilità etiche nella conduzione degli affari e dei rapporti con diversi portatori di interesse (ad esempio, sono previste specifiche procedure per la corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione). In particolare, l'operatività è soggetta a procedure strutturate in modo tale che sia previsto un effettivo controllo da parte delle singole unità aziendali (""dotcom"") di volta in volta coinvolte. Con particolare riferimento alla Pubblica Amministrazione, in Italia o in altri Paesi, il Gruppo assicura sempre rapporti chiari, trasparenti e corretti. Come richiamato nel Codice Etico, i destinatari del Codice sono tenuti a evitare di influenzare impropriamente le decisioni della Pubblica Amministrazione offrendo denaro o altre utilità, quali opportunità di lavoro o commerciali che possano avvantaggiare i pubblici ufficiali o i soggetti incaricati di un pubblico servizio, nonché i familiari degli stessi. Le società del Gruppo non possono erogare contributi diretti o indiretti di qualsiasi genere né stanziare fondi a sostegno di soggetti pubblici appartenenti alla Pubblica Amministrazione, salvo quanto ammesso e previsto dalle leggi e regolamenti vigenti e a condizione che: (i) siano regolarmente approvati dalle competenti funzioni aziendali, (ii) siano regolarmente documentati da un punto di vista contabile e gestionale, (iii) non pongano nessuno in una posizione di conflitto d'interessi. Non è consentito presentare dichiarazioni non veritiere a organismi pubblici nazionali o comunitari al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, oppure per conseguire concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi. È fatto divieto destinare somme ricevute da organismi pubblici nazionali o comunitari a titolo di erogazioni, contributi o finanziamenti, a scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati. È vietato alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico o manipolare i dati in esso contenuti al fine di ottenere un ingiusto profitto arrecando danno alla Pubblica Amministrazione. In caso s'intraprendano rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, compresa anche la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto della legge e della corretta prassi commerciale, con l'espresso divieto di porre in essere comportamenti che, per arrecare vantaggi al Gruppo, siano tali da indurre a commettere una delle fattispecie di reato.
Le relazioni finanziarie, i prospetti informativi e le comunicazioni sociali previsti dalla legge e dai regolamenti devono essere redatti con chiarezza e rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria delle Società del Gruppo. Non possono essere effettuati pagamenti (in qualsiasi forma) nell'interesse del Gruppo in mancanza di una corrispondente adeguata documentazione. Le operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rispettano criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Chiunque ponga in essere operazioni in conflitto di interesse è obbligato a segnalarlo al proprio superiore o in conformità a quanto previsto nelle procedure adottate. Il sistema di controllo interno consiste nelle attività di controllo impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzata all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.
Inoltre, il Gruppo esercita la propria attività nel rispetto della vigente normativa in materia di antiriciclaggio e autoriciclaggio e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità e, a tal fine, si impegna a rifiutare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza.
In merito alla lotta alla corruzione attiva e passiva, il Gruppo è solerte nel rispettare le normative nazionali e internazionali, anche tramite l'adozione del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 che detta i principi generali in materia di lotta alla corruzione. Tutte le attività e le unità aziendali sono sottoposte ai controlli e alle verifiche definite dal Modello 231 in tema di corruzione.
In relazione all'introduzione del reato di "corruzione tra privati", nei casi previsti dal terzo comma dell'articolo 2635 del codice civile, l'Organismo di Vigilanza ha ritenuto fosse necessario integrare il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 in quanto la gestione del processo di vendita costituisce un'attività "sensibile" del Gruppo, con particolare riferimento:
La formazione sui principi derivanti dal D.Lgs. 231/2001, che ha affrontato anche le politiche e le procedure anticorruzione, si è attestata con 89,5 ore di formazione nel corso dell'anno 2017 coinvolgendo 210 partecipanti, di cui 8 dirigenti 194 impiegati e 8 operai, tutti operativi in Italia. Inoltre, si segnala che nel corso del 2017 tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno ricevuto comunicazione rispetto alle politiche praticate e procedure implementate in tema di lotta alla corruzione, tramite la presa visione del Codice Etico e del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001.
| e pratiche anticorruzione | Partecipanti a formazione su politiche | 2017 | 2016 |
|---|---|---|---|
| Dirigenti (nr.) | % su totale Dirigenti* | 8 28,3% |
6 22,9% |
| Impiegati (nr.) | 194 | 315 | |
| % su totale Impiegati* | 39,6% | 68,5% | |
| Operai (nr.) | 8 | 14 | |
| % su totale Operai* | 29,6% | 59,8% | |
| Totale (nr.) | 210 | 335 | |
| % su totale Gruppo* | 38,5% | 65,8% |
*Le quote percentuali sono state calcolate sull'organico medio in Italia del 2017
Inoltre, un richiamo alle pratiche anti-corruzione è presente nei contratti di licenza per tutti i Sourcing Center e i Licensee (rispettivamente Sourcing Agreement e Distribution Agreement).
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. Nel corso del 2017 ai fini di rafforzare la composizione dell'OdV è stato nominato un legale esterno che ha assunto la presidenza dell'organismo. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.
La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha conferito il relativo incarico conferito alla società EY S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2017–2025.
La proposta all'Assemblea per l'attribuzione del nuovo incarico, in coerenza con le previsioni del Decreto Legislativo n. 135 del 17 luglio 2016 e del Regolamento (UE) n. 537/2014, conteneva, all'esito di una procedura di selezione predisposta e condotta dalla Società, la raccomandazione e la preferenza espressa dal Collegio Sindacale.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 28 aprile 2016, ha confermato per tre esercizi, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Consigliere Paolo Cafasso, Direttore Finanziario del Gruppo. Paolo Cafasso possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.
Nell'espletamento dei propri compiti Paolo Cafasso ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; nonché, ove ritenga necessario, facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Auditing, per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.
Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora in continuità con la Società di Revisione.
Le informazioni generate nell'ambito del sistema di controllo interno denominato BasicManagement e gestione dei rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle quali partecipano di norma l'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi, il Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Audit, l'Organismo di Vigilanza e almeno un componente del Collegio Sindacale, rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010, ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nell'ottobre 2016, per essere, di tempo in tempo, più flessibile, alle diverse configurazioni organizzative o dimensionali della Società. Le principali modifiche hanno riguardato:
• i Principi Generali - articolo 2 "ambito di applicazione" e l'articolo 4 delle Procedure - "Approvazione delle operazioni con parti correlate", dove è stato aggiunto il paragrafo 4.2.1. che prevede le procedure per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza, qualora la Società superasse i limiti per essere considerata di minori dimensioni.
BasicNet è individuata, ai fini del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, come "società di minori dimensioni" (società per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro) e, come tale, usufruisce di un regime semplificato per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza alle quali sono applicate le procedure previste per l'approvazione operazioni di minore rilevanza;
• Modifiche all'articolo 3 introduttivo - "Comitato per le Operazioni con Parti correlate".
In relazione alla presenza di più di due amministratori indipendenti in seno al Consiglio, l'articolo 3 è stato riformulato prevedendo l'istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti correlate composto da tre amministratori indipendenti e non esecutivi. Tale funzione è stata affidata al Comitato Controllo e Rischi.
La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.
In generale, sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.
Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.
È stata implementata una procedura che trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "procurements", venga caricato a web un ordine verso un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati o da soggetti a costoro strettamente legati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) e identificato nel sistema di gestione delle categorie delle anagrafiche.
La procedura è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.
Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.
Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.
La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.
Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina di tempo in tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.
Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della Società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.
Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista.
In caso di violazione di questa regola non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.
Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.
Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162.
I settori strettamente attinenti a quello in cui opera la Società sono relativi:
Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la Società sono:
Le liste accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della Società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.
La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.
All'elezione dei Sindaci si procede come segue:
La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.
In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.
Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.
Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.
In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.
Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:
per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di maggioranza la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella lista di maggioranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;
per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di minoranza, ivi compreso il Presidente del Collegio Sindacale, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella lista di minoranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;
Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.
| Nome e Cognome | Carica ricoperta nel Collegio | Lista M/m (*) | Nr incarichi (**) |
|---|---|---|---|
| Maria Francesca Talamonti | Presidente | m | 3 |
| Sergio Duca | Sindaco effettivo | M | 2 |
| Alberto Pession | Sindaco effettivo | M | 2 |
| Giulia De Martino | Sindaco supplente | m | 7 |
| Maurizio Ferrero | Sindaco supplente | M | 1 |
Il Collegio Sindacale, che scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2018, è così composto:
(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).
(**) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentari, anche estere, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni diversi da quelli ricoperti in società del Gruppo BasicNet
Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla nuova normativa Consob, a far data dalla quotazione delle Società.
I componenti del Collegio Sindacale hanno dichiarato in occasione della loro nomina di essere in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza prescritti dalla legge e stabiliti dallo Statuto.
L'esito di tale ricognizione è stato riportato nel Comunicato Stampa diffuso dalla Società successivamente alla nomina.
Il Collegio Sindacale ha provveduto ad effettuare la verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti in base ai criteri previsti dal nuovo Codice di Autodisciplina, confermando al Consiglio di Amministrazione, nella riunione di Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2017, successivamente alla nomina dei nuovi componenti, e recentemente nella riunione del 19 marzo 2018, le caratteristiche di indipendenza dei propri membri previste dal citato Codice.
La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.
I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.
I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.
Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.
Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato Controllo e Rischi.
L'Assemblea all'atto della nomina ha fissato la remunerazione dei Sindaci, in misura fissa, commisurata a quella del precedente mandato, ritenendola commisurata alla rilevanza del ruolo ricoperto e all'impegno richiesto anche in considerazione alle dimensioni della Società.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli analisti finanziari che seguono la Società. L'Amministratore Delegato è anche il responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli azionisti (Investor Relation Manager).
Il dialogo con gli investitori è favorito, fin dalla quotazione, attraverso un costante aggiornamento dei contenuti del sito Internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci e rapporti periodici, comunicati ed avvisi, presentazioni) sia dati e documenti aggiornati in merito all'attività di Corporate Governance ed informazioni regolamentate (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale, Regolamento delle Assemblee, Codice Etico, Relazioni sul Governo Societario e Assetti Proprietari), di interesse per la generalità degli Azionisti. È inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i Marchi e le Società del Gruppo.
Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.
L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'articolo 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'articolo 2365 del Codice Civile.
Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:
• il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.
Ai sensi dell'articolo 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.
Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno Socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.
Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assembleare possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.
Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli Azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.
Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è a disposizione degli Azionisti per fornire le informazioni loro necessarie affinché possano assumere decisioni con competenza di causa.
Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.
Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.
Non sono intervenuti cambiamenti.
Nel mese di dicembre 2017 la lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance (corredata dalla "Relazione 2017 sull'evoluzione della Corporate Governance delle società quotate"), è stata inoltrata, come richiesto nella medesima, al Presidente, all'Amministratore Delegato ed al Presidente del Collegio Sindacale di BasicNet.
Successivamente, la summenzionata documentazione è stata portata all'attenzione del Comitato Controllo e rischi del 16 febbraio 2018 e del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nel corso della riunione tenutasi in data 19 febbraio 2018.
Il presente documento rappresenta la prima Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Dichiarazione non Finanziaria" o "Dichiarazione") del Gruppo BasicNet, costituito da BasicNet S.p.A. e dalle sue controllate (di seguito anche "Gruppo BasicNet", "Gruppo" o "BasicNet").
In qualità di Gruppo di grandi dimensioni, il Gruppo BasicNet ha dunque predisposto la propria Dichiarazione non Finanziaria per assolvere agli obblighi previsti dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016, che ha recepito in Italia la Direttiva Europea 2014/95/EU. Pertanto, all'interno di tale Dichiarazione sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione e le principali attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2017 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione). In particolare, il tema dei diritti umani è declinato dal Gruppo nella gestione dei rapporti con le risorse del Gruppo, con i Licensee e i Sourcing Center, nonché con i propri fornitori, nel rispetto dei principi e dei valori richiamati dal Codice Etico e dal Codice di Condotta per i Sourcing Center. Per un maggior dettaglio rispetto a tale tematica si rimanda alle sezioni "La promozione dello sviluppo economico dei partner di BasicNet", "La catena di fornitura" e "Diversità e pari opportunità" della presente Dichiarazione, e alla sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Le principali misure adottate dal Gruppo per la lotta alla corruzione sono invece descritte all'interno della sezione "Conflitti di interessi e lotta alla corruzione" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. I principali rischi identificati connessi alle tematiche di sostenibilità, declinati nella gestione della rete dei licenziatari e connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo, sono descritti in maggior dettaglio nella sezione "Principali Rischi e Incertezze" della Relazione sulla Gestione.
L'obiettivo della Dichiarazione è quello di offrire una rappresentazione dei valori, delle principali iniziative, nonché dei risultati in termini di performance di sostenibilità raggiunti dal Gruppo nel corso del 2017 in maniera coerente con le proprie caratteristiche organizzative (periodo di rendicontazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017).
Coerentemente con una delle due opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, la Dichiarazione non Finanziaria è stata integrata all'interno della Relazione sulla Gestione. Pur garantendo la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, alcuni contenuti della Dichiarazione espressamente richiesti dal D.Lgs. 254/2016 sono presenti in altre sezioni della Relazione sulla Gestione ("Principali Rischi e Incertezze", "Il Gruppo e la sua attività", "Ricerca e Sviluppo") nonché nella "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" (sezioni "Consiglio di Amministrazione" e "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001").
La Dichiarazione non Finanziaria è stata redatta in conformità ai nuovi standard di rendicontazione GRI, Sustainability Reporting Standards (2016) pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "Core". In appendice alla Dichiarazione è presente la tabella degli indicatori GRI rendicontati che funge da bussola per i lettori.
Nella predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea.
I contenuti e gli indicatori oggetto di rendicontazione sono stati selezionati a partire dalla prima analisi di materialità realizzata nel 2017 e contenuta nella Dichiarazione, che ha permesso di individuare gli aspetti materiali per il Gruppo e che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni dei portatori di interesse, tenendo conto dei temi richiamati dal D.Lgs. 254/2016.
In particolare, il processo di definizione dei contenuti della Dichiarazione si è basato sui principi di materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo. I principi di equilibrio, accuratezza, verificabilità e comparabilità sono stati invece seguiti con riferimento alla qualità delle informazioni rendicontate.
Il perimetro dei dati economici risulta essere lo stesso del Bilancio Consolidato 2017 del Gruppo BasicNet. Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali risulta essere composto dalle Società facenti parte del Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2017 consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo. Tuttavia si segnala che, pur garantendo la corretta comprensione dell'attività dell'impresa, il perimetro considerato per le informazioni e per i dati relativi agli aspetti ambientali e alla formazione include esclusivamente le due sedi italiane del Gruppo. In conformità allo standard di rendicontazione utilizzato, queste ed eventuali altre limitazioni minori sono opportunamente segnalate.
I dati e le informazioni contenuti all'interno della Dichiarazione, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2017. Per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, tali informazioni sono fornite con un raffronto in relazione all'esercizio 2016. Ai fini di una corretta rappresentazione sono altresì incluse informazioni relative ad azioni intraprese negli anni precedenti che trovano tuttora applicazione nelle attività del Gruppo.
Al fine di una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.
Con riferimento alle variazioni significative intervenute sul perimetro nel periodo di rendicontazione considerato, si segnala che a luglio 2017 è entrata a far parte del Gruppo la società TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, consolidata integralmente al 31 dicembre 2017.
La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria è impostata secondo una frequenza annuale.
La Dichiarazione non Finanziaria è disponibile anche sul sito web di BasicNet www.basicnet.com. Per richiedere maggiori informazioni relativamente alla presente Dichiarazione non Finanziaria si prega di far riferimento all'indirizzo email: [email protected].
La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 19 marzo 2018, unitamente alla Relazione finanziaria annuale.
La presente Dichiarazione è stata sottoposta a giudizio di conformità da parte della società di revisione EY, che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016.
Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli azionisti e, più in generale, per tutti coloro che sono coinvolti dalle attività del Gruppo. Per questo motivo, nel proprio percorso di sostenibilità, BasicNet ha svolto nel 2017 una mappatura dei propri principali portatori d'interesse, attraverso un'analisi approfondita delle proprie attività e con il coinvolgimento del Management del Gruppo. L'obiettivo è stato quello di identificare le principali categorie di soggetti che potrebbero essere influenzate dal business di BasicNet, anche in base alla tipologia di relazione intrattenuta con il Gruppo in termini di dipendenza e influenza. Tale mappatura, che ha portato ad identificare 9 principali categorie di soggetti, è stata effettuata tenendo in considerazione i principi internazionali definiti dal AA1000 Stakeholder Engagement Standard, AccountAbility (2015), e dei GRI, Sustainability Reporting Standards 2016.
Tra i principali portatori di interesse, vi sono categorie direttamente collegate alle attività di business, come le Risorse del Gruppo, gli Investitori, Azionisti e Comunità finanziaria, le PA, Enti governativi e di controllo e le Comunità locali e Collettività in cui il Gruppo opera. Data la specificità del Business System di BasicNet, particolare rilevanza è assunta dai Sourcing Center e dai Licenziatari Commerciali (di seguito chiamati anche Licensee), partner commerciali del Gruppo ed entrambi parte di una più ampia categoria di clienti e consumatori (insieme ai negozi coinvolti dalle attività di retail), nonché i fornitori (che includono sia i fornitori "no-core" del Gruppo per beni e servizi, sia i Sourcing Center, ovvero i fornitori "core" della controllata BasicItalia S.p.A., nonché licenziatario di proprietà). Inoltre, particolare rilevanza per le attività del Gruppo in Italia è ricoperta dai franchisee di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l..
Per perseguire i propri obiettivi in maniera condivisa ed efficace, valorizzando i ruoli e le potenzialità dei propri portatori di interesse, il Gruppo partecipa a diverse associazioni di categoria (ad es. Federazione Manageritalia, associazione ASCOM - Confcommercio di Torino e associazione Unione Industriale di Torino), nonché promuove alcune iniziative di coinvolgimento interno del personale (ad es. l'iniziativa "BasicPress.com", l'agenzia di stampa online del Gruppo grazie alla quale tutte le risorse sono periodicamente informate in merito alle novità e alle iniziative che riguardano il Gruppo, e diverse attività di carattere sociale e sportivo che ogni anno vengono promosse all'interno del Basic Village).
Con l'obiettivo di identificare le tematiche economiche, ambientali e sociali rilevanti per il Gruppo e per i soggetti coinvolti dalle attività di business (anche dette "materiali"), nel corso del 2017 il Gruppo BasicNet ha promosso un'attività di coinvolgimento interno del Top Management svolgendo un'analisi di materialità, processo chiave per la predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria. Tale analisi ha permesso di selezionare le tematiche materiali oggetto di rendicontazione nel presente documento, nonché di valutarle secondo i principi proposti dalle linee guida GRI Standards: materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo.
L'analisi condotta ha permesso di identificare 15 tematiche materiali, suddivise in 5 macro-categorie (Governance e Compliance, Responsabilità economica, Responsabilità nella value chain, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale), per ognuna delle quali sono stati identificati i principali portatori di interesse maggiormente coinvolti. Tale panoramica costituisce uno strumento fondamentale per il Gruppo per selezionare le proprie priorità in materia di sostenibilità, nonché per indirizzare le azioni da sviluppare in tale ambito.
| Categoria | Tematica materiale | Portatori di interesse coinvolti | |
|---|---|---|---|
| Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA, enti | |||
| Etica e Compliance | governativi e di controllo | ||
| Governance e | Investitori, Azionisti e comunità finanziaria; | ||
| Compliance | Anti-corruzione | Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti | |
| governativi e di controllo | |||
| Responsabilità | Promozione dello sviluppo | Sourcing Center; Licensee; Franchisee; | |
| economica | economico | Comunità locali e collettività | |
| Sourcing Center; Licensee; Clienti e | |||
| R&D e innovazione | consumatori | ||
| Pratiche di approvvigionamento | Fornitori; Sourcing Center | ||
| Responsabilità | Sicurezza e protezione dei dati | Sourcing Center; Licensee | |
| nella value chain | Sourcing Center; Licensee; Clienti e | ||
| Lotta alla contraffazione | consumatori; Franchisee | ||
| Relazioni con i clienti | Clienti e consumatori; Franchisee | ||
| Gestione e sviluppo delle risorse umane |
Risorse del Gruppo; Franchisee | ||
| Diversità e pari opportunità | Risorse del Gruppo; Franchisee | ||
| Responsabilità | Benessere dei lavoratori | Risorse del Gruppo; Franchisee | |
| sociale | Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing | ||
| Salute e sicurezza dei dipendenti | Center; Licensee; Franchisee | ||
| Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing | |||
| Diritti umani | Center; Licensee; Franchisee | ||
| Utilizzo efficiente delle risorse | |||
| Responsabilità | naturali | PA; enti governativi e di controllo; | |
| ambientale | PA; enti governativi e di controllo; Comunità | ||
| Tutela dell'ambiente | locali e collettività |
Elenco delle tematiche materiali del Gruppo BasicNet e portatori di interesse coinvolti
L'analisi di materialità ha permesso di evidenziare come il business system di BasicNet sia caratterizzato dall'offrire opportunità di business ad una rete globale di aziende partner del Gruppo indipendenti, che siano essi Licenziatari di produzione (Sourcing Center) o Licenziatari commerciali (Licensee). Pertanto, BasicNet è consapevole di come la crescita economica del Gruppo stesso sia strettamente collegata allo sviluppo economico dei propri licenziatari, e di come questo legame rappresenti un primo importante fattore di sostenibilità già intrinseco nella natura delle attività del Gruppo.
I Sourcing Center sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre.
Il Gruppo BasicNet, tramite una piattaforma informatica completamente integrata nel Network che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale, offre ai Licensee un servizio di coordinamento volto a favorire l'incontro della domanda e dell'offerta: ciascun Licensee in funzione di quanto quotato dai singoli Sourcing Center e pubblicato a sistema, può scegliere, a propria discrezione, il Sourcing Center verso cui emettere l'ordine di acquisto. La piattaforma consente di tracciare la disponibilità del prodotto ed i tempi di ottenimento e di trasferire ai produttori gli ordini di acquisto in modo efficiente e aggregato, in modo da sfruttare i vantaggi economici di economie di scala.
La selezione e il monitoraggio dei Sourcing Center è affidata ad un team di persone specializzata nei processi produttivi, che hanno il compito di selezionare le fonti di approvvigionamento da contrattualizzare e gestire il flusso di informazioni che si generano dal rapporto fra queste ed i licenziatari. Il rapporto con i Sourcing Center è regolato dal contratto "Sourcing Agreement", siglato tra le parti dopo l'individuazione del Sourcing Center più appropriato e dopo aver effettuato un'analisi precontrattuale finalizzata a valutarne il potenziale tramite la raccolta di differenti informazioni (company profile, business registration certificate, memorandum and articles of association, audited accounts). Le fonti produttive sono partner con competenza e specializzazione nel loro settore e non dedicati alla sola rete commerciale BasicNet.
Il "Sourcing Agreement" disciplina il rapporto tra le parti individuando le regole di comportamento che il Sourcing Center deve osservare relativamente alla produzione, alla proprietà intellettuale, all'utilizzo dei marchi, alla tipologia di remunerazione "sourcing commission" e alla modalità di reporting.
Il Sourcing Agreement prevede specifiche clausole relative alla compliance sociale: il Gruppo BasicNet, infatti, aderisce ed incoraggia le proprie controparti commerciali a rispettare i più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Al fine di divulgare tali principi, i Sourcing Center devono prendere visione e sottoscrivere il Codice di Condotta ed il Forbidden Chemical Agreement. Il Codice di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, richiede a tutti i Sourcing Center di osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto della persona e dei diritti umani (tra le quali le principali riguardano il lavoro minorile e involontario, la discriminazione), nonché della salute e sicurezza e dell'ambiente, e mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti risultanti dalla condotta dei Sourcing Center stessi. I Sourcing Center devono altresì rispettare le leggi ed i regolamenti applicabili in merito alla produzione e importazione dei prodotti e si impegnano ad essere conformi al REACH European Community Regulation (EC 1907/2006).
Nel 2017, il numero totale di Sourcing Center coinvolti nelle attività di business del Gruppo è stato pari a 152, con sedi operative localizzate in tutto il mondo, rispetto ai 135 del 2016.
Invece, il numero totale di Licensee coinvolti nel 2017 è stato pari a 91, con un incremento di circa il 6% rispetto all'anno 2016 in cui erano 86.
Oltre al business dei licenziatari, il Gruppo intende anche contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nella quale si trova a operare attraverso l'erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati. Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo mantiene con le Pubbliche Autorità locali, nazionali e sopranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle reciproche autonomie e dei reciproci obiettivi economici. A prova di ciò, BasicNet fornisce sostegno per iniziative sociali, culturali ed educative, nonché attività di sponsorizzazione di importanti società sportive. Esiste un team interno dedicato alla gestione delle sponsorizzazioni, che ne presidia tutte le fasi, dalla creazione del prodotto in termini qualitativi e di immagine, alla selezione delle fonti di approvvigionamento dei prodotti, alla fornitura alle squadre ed alla gestione della partecipazione ad eventi e manifestazioni.
Il Gruppo prevede una distinzione tra i rapporti intrapresi con i fornitori di beni e servizi (fornitori "noncore"), e quelli con i Sourcing Center e i Licensee, veri e propri partner commerciali del Gruppo. Come evidenziato dalla mappatura dei portatori di interesse del Gruppo, il particolare Business System di BasicNet prevede a sua volta una distinzione tra i rapporti intrapresi con i Sourcing Center e i Licensee intesi come partner commerciali nonché Clienti e Consumatori del Gruppo, e i Sourcing Center, quali fornitori "core" della controllata BasicItalia S.p.A.
BasicItalia S.p.A., licenziatario di proprietà, che si configura in tutto e per tutto come un licenziatario commerciale per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi di BasicNet per il territorio italiano, opera acquistando dai Sourcing Center e distribuendo prodotti finiti sul proprio territorio di competenza. Pertanto, non avendo alcuna produzione interna, gli unici fornitori "core" del Gruppo sono rappresentati dai Sourcing Center che forniscono i prodotti alla controllata BasicItalia S.p.A.
L'acquisto dei prodotti da parte di BasicItalia S.p.A. avviene attraverso il market place che mette a disposizione le quotazioni dei Sourcing Center selezionati da BasicNet sulla base dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione, oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità.
A questo proposito, è stata inoltre costituita la società BasicNet Asia con il compito tra l'altro di gestire i rapporti con i Sourcing Center dell'area, al fine di ottimizzare il presidio del controllo sull'attività dei medesimi, al fine di garantire il costante ricambio dei fornitori e anche al fine di contrastare posizioni di forza.
I contratti di Sourcing si basano su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni specializzati. Qualora i singoli contratti necessitino di deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali, tali previsioni sono preventivamente analizzate da legali internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario.
L'antitrust viene gestito con procedure e regole di controllo che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% la loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo. Se questi parametri non sono rispettati possono essere attivate procedure temporanee di deroga specifiche per ogni caso.
Tutti i Sourcing Center che entrano a fare parte del Network del Gruppo, indipendentemente che siano Clienti e consumatori di BasicNet o fornitori "core" di BasicItalia S.p.A., sono chiamati a prendere visione e sottoscrivere il Codice di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, ed il Forbidden Chemical Agreement.
Coerentemente con l'anno 2016, anche nel 2017 la quasi totalità dei Sourcing Center che operano come fornitori di BasicItalia S.p.A. sono fornitori Asiatici e Europei.
Nel Gruppo l'approvvigionamento di beni e servizi è regolamentato da specifiche procedure interne che, oltre a indicare i principi generali da adottare per la gestione responsabile della catena di fornitura, prevede un'efficiente pianificazione e gestione degli acquisti. A questo proposito, è prevista all'interno del Gruppo una segregazione dei ruoli, assegnata alle differenti "dotcom" (ovvero le singole unità aziendali), in riferimento alla determinazione del fabbisogno, la selezione, la certificazione e approvvigionamento dei fornitori, nonché l'attestazione dell'avvenuta prestazione o entrata delle merci e il pagamento. Gli acquisti di beni a supporto dell'attività aziendale (cancelleria, materiali di consumo, modulistica, ecc.), definiti "non-core" e l'acquisto di servizi (servizi di assistenza, noleggi, abbonamenti, e altri servizi, ecc.), sono gestiti interamente sulla piattaforma online aziendale dal momento della richiesta, alla gestione delle approvazioni e della fatturazione.
I compensi e le somme a qualsiasi titolo corrisposte ai fornitori e consulenti per forniture e incarichi professionali devono essere in linea con le condizioni di mercato e adeguatamente documentati. Sono vietate e perseguite pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazione di vantaggi, corresponsione di benefici materiali e immateriali, nonché di altri vantaggi finalizzati a influenzare la conclusione degli affari. Sono tuttavia ammesse gratuità di modico valore nell'ambito degli usi e delle abitudini. Eventuali conflitti di interessi nella scelta del fornitore devono essere prontamente segnalati al proprio superiore.
La selezione dei fornitori di beni non codificati è in capo alla risorsa dedicata della "dotcom" di riferimento La richiesta d'acquisto è automaticamente inviata per approvazione rispettivamente al responsabile diretto del richiedente, al CFO o all'AD a seconda dell'importo dell'ordine.
La scelta dei fornitori e dei consulenti esterni è effettuata secondo criteri di competenza, professionalità, economicità, correttezza e trasparenza. I fornitori devono garantire il rispetto delle leggi, usi e consuetudini in materia di lavoro vigenti nel proprio paese, nonché il rispetto di quanto indicato nel Codice Etico e nel Codice di Condotta per i Sourcing Center.
BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'Art. 26 del D.Lgs. 81/08. BasicNet, nel caso di fornitori esterni che operano in modo continuativo all'interno delle sedi della stessa, provvede a predisporre il Documento Unico di Valutazione Interferenze (DUVRI) sulla base di un modello standard unico e considera i rischi di interferenze delle Società appaltatrici. Ogni fornitore di lavori e servizi viene preventivamente qualificato da BasicNet attraverso la verifica tecnico professionale ai sensi del D.Lgs 81/08.
Tutti i fornitori nel momento dell'affidamento di incarico o di richiesta di servizi a un'impresa appaltatrice, sono valutati sulla base della seguente documentazione:
Nel 2017 i fornitori movimentati dal Gruppo sono stati circa 2000, di cui più del 98% di provenienza italiana. Tra le principali categorie merceologiche dei fornitori movimentati dal Gruppo vi sono: materiali di consumo, acquisti per lo sviluppo dei prototipi, spese per eventi e sponsorizzazioni e sviluppo software.
Il Gruppo tutela la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni e dei dati, relative a risorse umane, a collaboratori o a terzi, raccolti in ragione o in occasione dello svolgimento dell'attività lavorativa, attraverso l'adozione di specifiche procedure relative al processo IT che regolano la gestione dei sistemi informativi e delle procedure adottate per la sicurezza informatica.
Le politiche di riservatezza e del trattamento delle informazioni sono indicate dal Codice Etico e stabiliscono che i destinatari di quest'ultimo sono tenuti a non utilizzare informazioni attinenti l'organizzazione aziendale, atti, documenti, relazioni, disegni e qualsiasi altro materiale che non sia pubblico per scopi non connessi con l'esercizio della propria attività e a non utilizzare le medesime informazioni in modo difforme alle previsioni aziendali o delle leggi e dei regolamenti vigenti.
Chiunque, nello svolgimento delle proprie mansioni, venga a conoscenza di informazioni privilegiate, riservate o confidenziali, come individuate dalla normativa vigente, è tenuto alla riservatezza.
Per quanto precede, la comunicazione all'esterno delle informazioni che rivestono carattere di riservatezza avviene esclusivamente da parte delle persone a ciò autorizzate, nel rispetto delle procedure adottate dal Gruppo e, in ogni caso, in conformità alle vigenti disposizioni e con l'osservanza dei principi della parità e della contestualità dell'informativa.
I destinatari del Codice Etico, nel rispetto della normativa in materia di abusi di mercato, non devono in nessun modo utilizzare le informazioni privilegiate per trarre vantaggi di alcun genere, siano essi diretti o indiretti, immediati o futuri, personali o patrimoniali.
Il Gruppo ha provveduto a nominare formalmente il Responsabile per la Sicurezza dell'Informazione (RSI), e ha affidato la gestione delle attività relative alla sicurezza informatica agli addetti della "dotcom" BasicSystem, Al fine di provvedere al mantenimento di un elevato livello di protezione dei sistemi aziendali, la rete aziendale è protetta perimetralmente da un cluster di due firewall al fine di mitigare il rischio di accessi ed attività non autorizzate dall'esterno mentre l'accesso da remoto è garantito da connessioni VPN autorizzate, la cui gestione è demandata al cluster dei firewall. La protezione perimetrale dell'infrastruttura IT è affidata ad un ente esterno certificato, un servizio di SOC (Security Operation Center) che garantisce un monitoraggio (24h su 24h) completo di tutta l'infrastruttura.
In aggiunta, BasicNet ha adottato la "Procedura per la sicurezza informatica", che prevede che tutta la documentazione elettronica (i.e. file di lavoro) utilizzata nello svolgimento delle attività aziendali sia archiviata all'interno di apposite cartelle di rete ad accesso segregato. Per ogni cartella di rete è stato definito un gruppo di protezione globale cui sono assegnate le differenti utenze e le richieste di cambio/inserimento/variazione del gruppo di appartenenza sono inviate da parte dei Responsabili di "dotcom" a BasicSystem. Tutti i file salvati sui PC aziendali sono automaticamente cancellati al termine della giornata.
Il Gruppo ha definito inoltre la "Procedura Backup" delle informazioni e dei dati contenuti nei server aziendali che consentono il riavvio e il ripristino dei sistemi e delle risorse di rete in caso di particolari problematiche o eventi incidentali. Questa procedura prevede un backup giornaliero, settimanale e mensile dei dati e il mantenimento di un backup in cassaforte presso la Server Farm.
Al fine di sensibilizzare gli utenti sulla tematica della sicurezza è previsto che, in fase di assunzione, tutto le risorse sottoscrivano un documento descrittivo delle policy aziendali di sicurezza e svolga specifici corsi online relativi alle procedure informatiche da seguire. Inoltre, all'interno di una apposita sezione della intranet aziendale, sono pubblicati video esplicativi volti a sensibilizzare in merito al corretto utilizzo degli strumenti informativi aziendali.
Con l'entrata in vigore del Regolamento UE n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, è scaturita l'esigenza di implementare all'interno del sistema organizzativo delle Società del Gruppo uno specifico Sistema di gestione della privacy con procedure ed istruzioni operative specifiche, che si fonda su un adeguato processo di risk assessment finalizzato alla valutazione del rischio Privacy.
È stato, infatti, introdotto il concetto della "Privacy by Design" (tutela del dato fin dalla progettazione) che riguarda il principio di incorporazione della privacy a partire dalla progettazione di un processo aziendale, e della "Privacy by Default" (tutela della privacy per impostazione predefinita) che prevede il porre in essere di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire che siano trattati solo i dati personali per ogni specifica finalità del trattamento.
A tal fine, sono in fase di definizione il template del "Privacy Impact Assessment" e del "Registro dei trattamenti", le principali procedure in ambito privacy, il Manuale di Gestione Privacy al fine dell'adeguamento al nuovo Regolamento nei tempi previsti. Tali strumenti sono in previsione di essere ultimati e messi in pratica nel corso del 2018.
Il Gruppo BasicNet è costantemente impegnato nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti per la tutela del consumatore, prestando estrema attenzione sia verso i prodotti, tramite specifiche attività di lotta alla contraffazione, che nell'attenzione verso i clienti, per mezzo di attività di tutela della privacy, politiche di reso e di fidelizzazione dei clienti.
BasicNet gestisce tutte le attività di lotta alla contraffazione in modo centralizzato mediante il costante monitoraggio del mercato. Le segnalazioni arrivano indirettamente dalla Polizia locale, dalla Guardia di Finanza e dall' Agenzia delle Dogane, ma anche direttamente dai clienti italiani ed esteri, dal Network dei licenziatari e dei corrispondenti legali, che possono entrare in contatto con il Gruppo tramite la sezione dedicata "hunt the fake/caccia al falso" sul sito BasicTrademark. Un link dedicato alla segnalazione di prodotti contraffatti è presente anche su tutti i siti istituzionali di e-commerce.
Le segnalazioni vengono processate singolarmente tramite l'analisi dei campioni e delle informazioni disponibili e la successiva redazione delle perizie tecniche. Nel caso siano necessarie attività investigative preliminari alle azioni di sequestro, BasicNet coordina e presiede tali attività unitamente alle operazioni relative alla rimozione/oscuramento e riassegnazione di siti illegali.
L'attività di monitoraggio ed enforcement è inoltre coadiuvata dalle attività svolte da enti esterni preposti a tale scopo in particolar modo per quanto riguarda la contraffazione online.
Ogni prodotto sviluppato e commercializzato da BasicNet è munito di un'etichetta che contiene le informazioni previste dalle varie normative italiane ed estere ed in particolare il Codice del Consumo D.Lgs. 206/2005, il Regolamento UE 1007/2011 - relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili - e le specifiche normative nazionali qualora previste e richieste dai singoli licenziatari. In aggiunta, su ogni etichetta è presente l'informazione che permette di ricondurre gli articoli ai singoli ordini dei licenziatari e che, unitamente alle altre informazioni presenti sulle etichette, permette a BasicNet di verificarne l'originalità e la coerenza con la merce presente sul mercato.
Al fine di poter fornire al cliente finale la conferma dell'autenticità dei prodotti acquistati e la loro adeguata tracciabilità, è stato inoltre creato il progetto BasicLabel. Su ogni prodotto è presente un codice QR e un serial number univoco che permette ai consumatori di accedere alle informazioni relative al prodotto acquistato tramite scansione del codice QR o l'inserimento del serial number sul sito www.basiclabels.net.
Il progetto BasicLabels prevede una gestione totalmente online che, partendo dalle informazioni dei capi presenti su BasicSamples e BasicSpecs (rispettivamente l'area di definizione delle collezioni e vendita del campionario e l'area di definizione delle specifiche tecniche), permette, al momento della conferma dell'accettazione di un ordine tramite BasicFactory (la piattaforma online di gestione degli ordini dei Sourcing Center), di inviare automaticamente ai produttori della BasicLabels un ordine di etichette pari al numero di capi da produrre (a cui sono aggiunte delle specifiche tolleranze) garantendo un controllo assoluto sul numero di capi realizzati.
Il progetto è attivo per tutti i prodotti del marchio K-Way e per i prodotti icona degli altri marchi (16% sul totale dei prodotti del Gruppo).
Il Gruppo riconosce la centralità delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia il contributo professionale delle persone che operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca. Pertanto, come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo si impegna a tutelare e valorizzare le risorse umane di cui si avvale.
L'organico di Gruppo al 31 dicembre 2017 risulta essere costituito da 565 dipendenti, di cui il 97% lavora nelle sedi italiane. La maggioranza dei lavoratori gode di un contratto full-time (di cui 178 uomini e 295 donne), mentre delle 92 risorse sotto contratto part-time, il 92,4% è donna. La forte presenza di lavori a tempo determinato è concentrata nell'area retail in considerazione della stagionalità e dalle fasi di apertura di nuovi punti vendita, inoltre il Gruppo ricorre all'uso del lavoro interinale in maniera occasionale.
| Risorse per tipologia | 2017 | 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| contrattuale (nr.)* | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| Italia | 176 | 372 | 548 | 170 | 363 | 533 |
| Tempo indeterminato | 118 | 260 | 378 | 128 | 269 | 397 |
| Tempo determinato | 58 | 112 | 170 | 42 | 94 | 136 |
| Estero | 9 | 8 | 17 | 8 | 5 | 13 |
| Tempo indeterminato | 6 | 2 | 8 | 2 | 1 | 3 |
| Tempo determinato | 3 | 6 | 9 | 6 | 4 | 10 |
| Totale | 185 | 380 | 565 | 178 | 368 | 546 |
| di cui: | ||||||
| Full-time | 178 | 295 | 473 | 170 | 289 | 459 |
| Part-time | 7 | 85 | 92 | 8 | 79 | 87 |
* I dati relativi al numero totale dei dipendenti si riferiscono solo agli headcount (non FTE) del personale interno al 31 dicembre
Nel 2017 sono state assunte 139 nuove risorse (48 uomini e 91 donne), registrando una continua crescita del Gruppo grazie alla stabilizzazione dello staff del brand Briko e alla creazione dello staff del brand Sebago. Il numero delle risorse in uscita, registrato particolarmente nell'area retail è stato pari 120 persone, che ha comportato un tasso di turnover pari a 21,2%.
| Tasso di entrata | 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e turnover | Assunzioni (nr.) |
Cessazioni (nr.) |
Tasso di Entrata* |
Turnover** | Assunzioni (nr.) |
Cessazioni (nr.) |
Tasso di entrata |
Turnover |
| Genere | ||||||||
| Uomini | 48 | 39 | 25,9% | 21,1% | 45 | 37 | 25,3% | 20,8% |
| Donne | 91 | 81 | 23,9% | 21,3% | 107 | 77 | 29,1% | 20,9% |
| Fasce di età | ||||||||
| Meno di 30 anni | 102 | 88 | 57,3% | 46,6% | 118 | 65 | 64,1% | 35,3% |
| Da 30 a 50 anni | 37 | 35 | 11,3% | 10,7% | 33 | 41 | 10,5% | 13,1% |
| Oltre 50 anni | 0 | 2 | 0,0% | 3,3% | 1 | 8 | 14,3% | 16,7% |
| Area geografica | ||||||||
| Italia | 130 | 117 | 23,7% | 21,4% | 145 | 110 | 27,2% | 20,6% |
| Estero | 9 | 3 | 52,9% | 17,6% | 7 | 4 | 53,8% | 30,8% |
| Totale | 139 | 120 | 24,6% | 21,2% | 152 | 114 | 27,8% | 20,9% |
* Rapporto tra il numero di assunzioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre
** Rapporto tra il numero di cessazioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre
La "dotcom" BasicGuys presidia le attività riguardanti la gestione e l'amministrazione del personale per tutte le società del Gruppo, tra cui:
pianificare e garantire l'adeguatezza delle risorse umane impiegate, sia in termini quantitativi che qualitativi;
gestire i rapporti con le risorse dall'assunzione alla cessazione del rapporto di lavoro, curando la corretta applicazione della normativa giuslavoristica, previdenziale e fiscale e pianificare, programmare e controllare il costo del lavoro assicurando la puntuale e corretta gestione di paghe, stipendi e dei relativi adempimenti contributivi e tributari;
In termini di procedure di recruiting, le assunzioni effettuate dal Gruppo scaturiscono sempre dalle necessità espresse direttamente dai responsabili delle "dotcom" evidenziate in sede di predisposizione del budget, nonostante sia prassi favorire lo spostamento delle risorse interne qualora questo sia possibile. In generale, i canali di recruiting utilizzati sono i seguenti:
L'iter di selezione è gestito attraverso l'applicativo BasicGuys, al quale possono accedere le risorse umane della "dotcom" BasicGuys e i Responsabili di tutte le "dotcom", e che garantisce la tracciabilità dell'iter di selezione. Per facilitare l'inserimento delle risorse, BasicNet promuove costantemente numerose esperienze formative. Il Gruppo utilizza il tirocinio con una media di stabilizzazione in rapporto di lavoro subordinato nel biennio 2016 – 2017 di circa il 68%. Nel 2017 il Gruppo ha inoltre attivato un programma di scuola-lavoro con gli studenti del 4° anno del liceo scientifico del Collegio San Giuseppe di Torino.
Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, che la gestione dei rapporti di lavoro sia orientata a garantire pari opportunità e a garantire la crescita professionale di ciascuno.
A prova di ciò, al 31 dicembre 2017 l'organico totale di Gruppo risulta essere formato per il 32,7% da uomini e per il 67,3% da donne, a conferma di una forte componente femminile nel Gruppo. Il 57,98% dell'organico complessivo è composto da risorse di età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 10,6% ha un'età superiore ai 50 anni e il 31,5% ha un'età inferiore ai 30 anni.
| 2017 | 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risorse per indicatori di diversità | Dirigenti | Impiegati | Operai | Dirigenti | Impiegati | Operai | ||
| Genere | ||||||||
| Uomini | 65,5% | 29,6% | 55,2% | 64,3% | 29,7% | 56,5% | ||
| Donne | 34,5% | 70,4% | 44,8% | 35,7% | 70,3% | 43,5% | ||
| Fasce di età | ||||||||
| Meno di 30 anni | 6,8% | 33,9% | 13,8% | 7,2% | 36,6% | 4,3% | ||
| Da 30 a 50 anni | 51,6% | 58,2% | 54,4% | 57,1% | 57,2% | 65,3% | ||
| Oltre 50 anni | 41,3% | 7,8% | 27,7% | 35,7% | 6,2% | 30,4% | ||
| Totale | 5,1% | 89,8% | 5,1% | 5,1% | 90,7% | 4,2% |
| Risorse appartenenti a | 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| categorie protette (nr.) | Uomo | Donna | Uomo | Donna |
| Inquadramento | ||||
| Dirigenti | - | - | - | - |
| Impiegati | 9 | 5 | 8 | 4 |
| Operai | 2 | 5 | 0 | 5 |
| Totale | 11 | 10 | 8 | 9 |
Il Gruppo, come ogni anno, rinnova il suo impegno nei valori etici della responsabilità sociale promuovendo l'assunzione di 21 risorse delle cosiddette categorie protette (10 donne e 11 uomini).
Anche rispetto al coinvolgimento dei licenziatari nelle attività di business, il Codice di Condotta per i Sourcing Center prevede e garantisce che i medesimi impieghino i propri lavoratori esclusivamente sulla base delle loro abilità a compiere il lavoro. I Sourcing Center sono tenuti a non adottare alcuna forma di discriminazione in base all'età, genere, maternità, stato civile, nazionalità, preferenze culturali, religiose o qualsiasi altra forma di discriminazione in relazione alle pratiche di assunzione, determinazione di compensi, scioglimento del rapporto di lavoro o pensione.
Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo da sempre si impegna nella crescita professionale dei lavoratori, adottando negli anni una politica di gestione delle risorse umane volta alla valorizzazione del capitale umano, e attribuendo alla formazione professionale dei lavoratori un ruolo strategico nella valorizzazione delle risorse. Per questo motivo, la "dotcom" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo, promuovendo lo sviluppo delle risorse umane e i percorsi di carriera.
La formazione inizia sin dall'atto dell'assunzione, quando ad ogni risorsa viene consegnata una documentazione contenente l'informativa sul Codice in materia di Protezione dei Dati Personali (D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003), il Codice Etico e di Comportamento di Gruppo, un opuscolo informativo in materia di Salute e Sicurezza, e una dichiarazione di consenso per le riprese audio-video ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 196/2003. Inoltre tutti i nuovi assunti, indipendentemente dalla loro assegnazione, partecipano a due settimane di corso introduttivo ("Welcome on Board") durante il quale viene fornita una introduzione alle attività del Gruppo e all'utilizzo degli strumenti aziendali, tra cui quelli informatici (es. sistema di bollatura, modalità di richiesta permessi, assenze, ecc.).
BasicEducation definisce annualmente un Piano di Formazione di Gruppo, successivamente caricato a sistema all'interno della sezione dedicata per ogni singolo dipendente. Le attività formative svolte sono definite sulla base di esigenze normative (es. D.lgs. 81/2008), esigenze lavorative espresse dai dipendenti e update sui processi e coerentemente con le politiche praticate del Gruppo.
Anche nel 2017 è proseguito il progetto volto alla preparazione delle risorse impiegate nei negozi monomarca al costante aggiornamento delle risorse umane del Gruppo. Nel 2017 il Gruppo ha erogato oltre 4413 ore di formazione per le sue risorse umane, per un totale di 479 persone formate. Di queste ore, il 47% sono relative alla formazione sulla Salute e Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), mentre la restante parte è costituita da formazione informatica, linguistica, Codice Etico.
| Ore di formazione erogata | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Ore di formazione totali | 4413 | 5702 |
| di cui in aula | 3760 | 4258 |
| di cui online | 653 | 1444 |
| % delle ore di formazione finanziate1 | 6,3% | 16,1% |
1 Attività formative finanziate attraverso fondi pubblici dedicati
Tutte le risorse del Gruppo hanno a disposizione diversi canali di formazione, tra cui moduli frontali in aula, di cui una parte è prevista per l'affiancamento e aggiornamento continuo e dei moduli di e-learning.
| 2017 | 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Formazione per inquadramento e | Risorse | Ore medie | Risorse | Ore medie | |
| genere | formate | pro-capite | formate | pro-capite | |
| (nr.) | (*) | (nr.) | (*) | ||
| Dirigenti | 14 | 0,5 | 12 | 3,6 | |
| Uomini | 9 | 0,6 | 8 | 2,1 | |
| Donne | 5 | 0,3 | 4 | 6,2 | |
| Impiegati | 452 | 8,9 | 420 | 11,8 | |
| Uomini | 122 | 11,6 | 131 | 13,0 | |
| Donne | 330 | 7,7 | 289 | 11,3 | |
| Operai | 13 | 3,3 | 16 | 7,3 | |
| Uomini | 9 | 6,0 | 7 | 6,5 | |
| Donne | 4 | - | 9 | 8,5 | |
| Totale | 479 | 8,1 | 448 | 11,2 | |
| di cui donne | 339 | 7,2 | 302 | 11,1 |
* Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero medio di risorse dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale
Nell'ambito della promozione di una formazione volta all'aggiornamento continuo delle risorse, oltre all'attenzione alle esigenze cosiddette "ricorrenti" si è posta maggior attenzione a esigenze più specifiche in materia informatica e linguistica. Questi corsi sono inclusi nel piano formativo per cui è stato chiesto e ottenuto il finanziamento dal Fondo Interprofessionale Fondimpresa.
Sono inoltre erogate specifiche sessioni formative in occasione di eventuali aggiornamenti dei processi aziendali e della piattaforma informatica.
Al fine di valorizzare il benessere delle risorse, il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze di tutte le risorse e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro, tra i quali:
lo sportello "BasicCare" per delegare ad un addetto aziendale i pagamenti e le piccole commissioni routinarie;
la palestra attrezzata "BasicGym" che organizza corsi di ginnastica per le risorse del Gruppo;
Il Gruppo favorisce la conciliazione lavoro-famiglia attraverso l'estensione del part-time post maternità previsto dal CCNL innalzando la possibilità per le risorse di richiederla fino al compimento del 6° anno di età del bambino. I part-time vengono inoltre generalmente accettati senza far riferimento alla percentuale prevista dal CCNL. Nel corso dell'anno 2017, 17 risorse, di cui tutte donne, hanno usufruito del congedo parentale.
Un sistema automatico e scadenziato ogni due anni permette una valutazione periodica delle performance e l'eventuale revisione della posizione.
Rispetto agli accordi di contrattazione collettiva, il Gruppo BasicNet applica il Contratto del Terziario Distribuzione e Servizi che copre circa il 97% dei dipendenti, ovvero l'intera popolazione aziendale lavorante in Italia, con contratto di lavoro subordinato.
Come già evidenziato, secondo quanto previsto dal Codice di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti a riconoscere ai propri lavoratori salari e compensi conformi a tutte le leggi e i regolamenti applicabili localmente. I Sourcing Center sono quindi tenuti a fare riferimento a tutte le leggi e i regolamenti relativi alle ore di lavoro e a garantire i diritti di associazione, organizzazione e contrattazione collettiva dei lavoratori in modo pacifico e a norma di legge, senza interferenza o penalità.
Come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo da sempre tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro per tutte le risorse umane. Infatti, anche rispetto a questo ambito, la Capogruppo e le sue controllate hanno elaborato il" Documento di valutazione del rischio" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
I principi comportamentali del Gruppo in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro (di seguito, anche SSL), sono riportati nel Codice Etico, il quale regola i comportamenti che tutte le risorse umane, i collaboratori e i consulenti esterni devono rispettare. Il Gruppo tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori. Le attività del Gruppo devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, perseguendo il continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.
Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
Come già descritto, anche rispetto ai Sourcing Center coinvolti nelle attività di business, il Codice di Condotta del Gruppo prevede che "i Sourcing Center manterranno un ambiente di lavoro pulito, sicuro e salubre in ottemperanza a tutte le leggi e i regolamenti applicabili. I Sourcing Center assicureranno, come condizioni minime, che tutti i propri lavoratori abbiano accesso ad acqua potabile, a strutture sanitarie, ad un adeguato numero di bagni, ad estintori, uscite di sicurezza e che l'ambiente di lavoro sia dotato di ventilazione e illuminazione adeguata. I Sourcing Center garantiranno che i sopra menzionati standard siano applicati parimenti a qualsiasi mensa e/o alloggio da essi fornito ai dipendenti".
Per tutte le società del Gruppo, la "dotcom" BasicFacility si occupa della gestione degli aspetti legati alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, attraverso il supporto di uno studio di consulenza esterno (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.). Annualmente, BasicFacility predispone il proprio budget contenente la specifica voce di spesa "Spese in materia di SSL", predisposto per le società BasicNet, BasicItalia e BasicVillage e, separatamente, segnala le previsioni di spesa di negozi e spacci.
Per ciascuna Società, il Gruppo ha provveduto all'individuazione e alla formale nomina dei preposti a cui sono affidati ruoli e responsabilità in materia di SSL ("Organizzazione aziendale per la sicurezza") e i relativi riferimenti sono riportati nell'Organigramma della Sicurezza incluso nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In particolare, per le Società sono state individuate le seguenti figure:
La struttura organizzativa in materia di SSL viene comunicata all'interno delle Società del Gruppo tramite materiale informativo consegnato ai lavoratori al momento della costituzione del rapporto di lavoro o nel corso degli incontri formativi/informativi.
I soggetti con responsabilità in materia di SSL si riuniscono annualmente (ex. art. 35 del D.Lgs. 81/2008) per reperire e condividere informazioni su situazioni sensibili e identificare eventuali azioni correttive. Ogni riunione è debitamente formalizzata dalle "dotcom" BasicFacility e BasicGuys del Gruppo e i relativi verbali sono condivisi con il personale interessato. All'incontro partecipano:
È stata inoltre identificata una persona incaricata della gestione delle tematiche anti incendio e sono stati formalmente nominati i coordinatori e gli addetti alla gestione delle emergenze. Ogni addetto della squadra di emergenza ha effettuato la formazione specifica prevista dalla normativa vigente ex. art 37 D.Lgs. 81/2008.
Il Gruppo ha predisposto e formalizzato un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), redigendolo secondo le disposizioni di legge attualmente vigenti. La valutazione dei rischi è stata articolata in un percorso procedurale logico che si può sintetizzare nelle seguenti fasi:
All'interno di ogni DVR sono definite le modalità di valutazione dei rischi, in termini di rischi generali e rischi specifici, nell'apposito paragrafo "Criteri adottati per la valutazione dei rischi ". Ciascun DVR comprende:
Nell'elaborazione dei Piani di emergenza, il Gruppo ha definito regole formali per la gestione delle emergenze, l'identificazione delle modalità di intervento, dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato - "Procedura da attuarsi nei casi di emergenza e di evacuazione". Periodicamente sono effettuate prove di evacuazione presso i diversi siti aziendali, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e i soggetti designati alla prevenzione di incendi ed emergenze e gli addetti al primo soccorso seguono una formazione specifica.
Per quanto concerne l'attività di formazione in materia di SSL, la "dotcom" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo (risorse interne e personale dei negozi di proprietà e non). I progetti dei piani formativi in tema di salute e sicurezza sono predisposti da parte del Coordinatore Sicurezza sul lavoro del Gruppo BasicNet di concerto con il Gruppo Torino Progetti S.r.l. e prevedono:
Alla fine di ogni corso viene registrata la presenza e, dove previsto, viene effettuato un test di valutazione. Ogni risorsa ha la possibilità, accedendo all'applicativo BasicEducation, di prendere visione del proprio "Patentino formativo" con il dettaglio dei corsi effettuati /da effettuare.
Tutte le attività formative svolte da BasicEducation sono definite sulla base delle esigenze normative (es. D.Lgs.81/2008) e lavorative degli individui e dell'azienda.
Il Gruppo BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008.
La "dotcom" BasicGuys tiene traccia di tutti gli infortuni e incidenti avvenuti in azienda. L'analisi degli incidenti è svolta con cadenza annuale e i risultati di tale analisi sono discussi in sede di riunione periodica ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008.
Nel corso dell'anno 2017 non sono state rilevate malattie professionali e non si sono registrati incidenti mortali o con danni permanenti.
In Italia, nel corso del 2017 si sono registrati 7 infortuni di cui 5 in itinere e 2 sul luogo di lavoro, mentre all'estero non si sono verificati incidenti2 .
| Numero di infortuni 2017 - Italia | |||
|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | |
| Infortuni totali (nr) | 1 | 6 | 7 |
| di cui sul luogo di lavoro (nr) | - | 2 | 2 |
| di cui in itinere (nr) | 1 | 4 | 5 |
| Indice di Gravità (Lost Day Rate LDR)3 | 3,3 | 27,9 | 19,7 |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR)4 | 0,64 | 2,02 | 1,54 |
| Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)5 (%) |
1,2% | 2,2% | 1,9% |
2 Il tasso di assenteismo non è attualmente disponibile per il personale estero. 3 L'indice di Gravità rappresenta il rapporto tra il numero dei giorni persi per infortunio e/o malattia professionale e il totale delle ore lavorabili nello
stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016) 4 L'indice di Frequenza rappresenta il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per
200.000 (Fonte: GRI Standards 2016) 5 Il Tasso di assenteismo rappresenta la percentuale di ore di assenza totali sul numero di ore lavorabili nello stesso periodo (Fonte: GRI Standards 2016)
| Numero di infortuni 2016 - Italia | |||
|---|---|---|---|
| Uomini | Donne | Totale | |
| Infortuni totali (nr) | 3 | 6 | 9 |
| di cui sul luogo di lavoro (nr) | - | 2 | 2 |
| di cui in itinere (nr) | 3 | 4 | 7 |
| Indice di Gravità (Lost Day Rate LDR) | 29,8 | 26,8 | 27,8 |
| Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) | 1,96 | 2,06 | 2,02 |
| Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)(%) | 1,7% | 2,2% | 2,0% |
Nell'arco dell'anno 2017, le società del Gruppo Basic hanno avviato, in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione (Gruppo Torino Progetti S.r.l.) alcuni progetti di interventi di promozione della salute, che potessero sensibilizzare tutti i lavoratori in merito alla tutela della loro salute, anche al di fuori dell'ambito lavorativo. I progetti avviati nell'arco dell'anno 2017, verranno mantenuti nell'anno 2018, per garantirne la diffusione nel tempo a tutte le risorse, coinvolgendo anche le nuove eventuali assunzioni.
Ciascun intervento di promozione della salute è stato sviluppato, partendo dalla redazione di una procedura che potesse disciplinare le modalità di diffusione, le tempistiche ed i destinatari ai quali rivolgere l'intervento, per intraprendere un primo step di diffusione dell'informazione. Inoltre, ciascun intervento di promozione della salute è stato supportato da materiale informativo redatto da organi ufficiali, quali ad esempio il Ministero della Salute, per garantire la correttezza e la validità dei contenuti.
Nel corso del 2017 sono stati sviluppati e realizzati le seguenti iniziative:
I progetti avviati nell'arco dell'anno 2017, verranno mantenuti nell'anno 2018, per garantirne la diffusione nel tempo a tutte le risorse, coinvolgendo anche le nuove eventuali assunzioni.
Infine, si segnala che nel corso del 2017, al fine di una maggiore tutela della salute dei lavoratori e della popolazione, è stata prevista la dotazione di DAE (defibrillatori semiautomatici esterni) all'interno delle realtà aziendali, al fine di rendere cardioprotetta le zone nelle immediate circostanze ai luoghi di installazione. È stata effettuata, inoltre, apposita formazione per addetti all'utilizzo di tali presidi.
Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo, il quale considera l'ambiente e la natura valori fondamentali e patrimonio di tutti, da tutelare e da difendere. Come richiamato anche dal Codice Etico tale rispetto si concretizza, in primo luogo, attraverso il doveroso e scrupoloso rispetto della normativa applicabile in materia ambientale. In secondo luogo, il Gruppo si impegna ad adottare atteggiamenti responsabili di salvaguardia dell'ambiente, evitando comportamenti dannosi per l'ambiente e promuovendo una gestione responsabile delle risorse energetiche utilizzate, delle materie prime utilizzate (es. la carta) e dei rifiuti.
Come previsto dal Codice di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti ad osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto dell'ambiente e a mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti ambientali risultanti dalla condotta dei Sourcing Center.
Le risorse energetiche analizzate sono relative alle 4 sedi fisiche e ai 32 Franchisee, ovvero i negozi di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l. dislocati sul territorio italiano.
Le sedi fisiche sono:
Relativamente alle due sedi di Torino, in cui lavorano 548 persone su 565 (pari a quasi il 97% dell'organico totale di Gruppo), la "dotcom" BasicFacility ha promosso negli ultimi anni alcune iniziative di riduzione dei consumi energetici tra cui:
Relativamente alle risorse energetiche utilizzate internamente al Gruppo, tutti i negozi e le due sedi di Torino comprano energia elettrica dalla rete, mentre le sole due sedi di Torino utilizzano rispettivamente gas naturale (sede di BasicVillage) e gasolio (sede di BasicItalia) per il riscaldamento dei locali. Si segnala che nel 2017 il consumo totale di energia elettrica è diminuito del 15% rispetto al 2016, mentre i consumi di gas naturale e gasolio per il riscaldamento sono diminuiti rispettivamente del 19% e 2%. Una quota minore di consumi energetici interni sono invece dovuti al carburante (benzina e gasolio) della flotta auto di Gruppo, che comprende sia autovetture di proprietà che in leasing a lungo termine.
Durante il 2017, i consumi energetici del Gruppo hanno generato emissioni di gas a effetto serra che, rispetto al 2016, sono diminuite percentualmente. In particolare, la quota maggiore di gas a effetto serra è dovuta alla fornitura elettrica acquistata dalla rete (Emissioni indirette - Scope 2, calcolate sia con un approccio Location-based che con un approccio Market-based), diminuite di circa il 15% rispetto al 2016. Invece, le emissioni generate direttamente all'interno del Gruppo a causa dell'utilizzo di combustibili per il riscaldamento e l'autotrazione (Emissioni dirette - Scope 1), costituiscono una quota minore. Tra queste, le emissioni dovute all'utilizzo di gas naturale e gasolio per il riscaldamento sono diminuite del 15% rispetto al 2016, in linea con i relativi consumi energetici.
| Fonti di energia | 2017 | 2016 | Variazione % |
|---|---|---|---|
| Consumi energetici interni7 | |||
| Energia elettrica acquistata dalla rete | 5.137.356 kWh | 6.067.930 kWh | |
| (18.494 GJ) | (21.845 GJ) | -15% | |
| Riscaldamento | |||
| Gas naturale | 168.915 smc | 208.880 smc | |
| (5.914 GJ) | (7.314 GJ) | -19% | |
| Gasolio | 51.485 litri | 52.569 litri | |
| (1.849 GJ) | (1.888 GJ) | -2% | |
| Autotrazione8 | |||
| Benzina per autotrazione | 17.634 litri | n/a | n/a |
| (336 GJ) | |||
| Gasolio per autotrazione | 30.729 litri (797 GJ) |
n/a | n/a |
| Totale consumi energetici interni | 27.390 GJ | 31.047 GJ | -12% |
| Consumi energetici interni ed esterni al Gruppo BasicNet, anno 2017 e 2016 6 | |
|---|---|
| ------------------------------------------------------------------------------ | -- |
6 I consumi energetici fanno riferimento alle sole due sedi di Torino (BasicVillage e BasicItalia), nelle quali lavorano il 99% dell'organico totale, nonché ai 32 negozi di proprietà in Italia.
7 Potere Calorifico Inferiore del gas naturale pari a 0,035 GJ/m3, densità media del gasolio pari a 0,83 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore del gasolio pari a 42,877 GJ/ton, densità media della benzina pari a 0,68 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore della benzina pari a 42,817 GJ/ton (Fonti: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2017; Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2017 - Condensed set, 2017).
8 I consumi di benzina e gasolio per autotrazione sono stati stimati dalla voce di spesa del carburante per autotrazione, utilizzando come prezzi medi nazionali per il 2017 i valori 1,53 €/litro per la benzina e 1,38 €/litro per il gasolio (Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Prezzi Medi Nazionali Annuali, 2017).
| Emissioni di CO2 (ton CO2)9 | 2017 | 2016 | Variazione % |
|---|---|---|---|
| Emissioni Scope 110 | |||
| Dovute al riscaldamento | 468 | 549 | -15% |
| Dovute all'autotrazione Emissioni Scope 211 |
83 | n/a | n/a |
| Approccio Location-based | 1.927 | 2.275 | -15% |
| Approccio Market-based | 2.389 | 2.822 |
Emissioni di CO2 del Gruppo BasicNet, anno 2017 e 2016
Non avendo attività di produzione al proprio interno, i principali rifiuti prodotti dalle attività del Gruppo rientrano nelle convenzionali classi di rifiuto tipiche da attività da ufficio: carta e cartone, toner di stampanti e fotocopiatrici, accumulatori. Tutti i rifiuti prodotti vengono raccolti per essere avviati alle operazioni di smaltimento, secondo le modalità e le tempistiche previste dalle normative vigenti, a seconda delle tipologie di rifiuto: mentre la carta e cartone, plastica e gli accumulatori sono raccolti e smaltiti in apposite discariche tramite container (pari a 61.128 kg di rifiuti non pericolosi e 138 kg di rifiuti pericolosi), i toner vengono ritirati da ditte terze incaricate allo smaltimento delle stesse. Riguardo il consumo della carta, attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo si impegna nella riduzione dell'utilizzo della carta, tramite la piattaforma informatica che è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network (dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane). Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.
| Tipologia di rifiuto (KG) | 2017 | 2016 | Variazione % |
|---|---|---|---|
| Rifiuti non pericolosi | |||
| Carta e cartone | 60.140 | 42.900 | 40% |
| Toner | 234 | 263 | -11% |
| Plastica | 988 | 1.028 | -4% |
| Totale | 61.362 | 44.191 | 39% |
| Rifiuti pericolosi | |||
| Accumulatori e batterie | 138 | 173 | -20% |
| Totale | 138 | 173 | -20% |
| Totale rifiuti | 61.500 | 44.364 | 39% |
9 Per il calcolo delle emissioni dello Scope 1 e Scope 2 sono state considerate solo le emissioni CO2.
10 Coefficiente di emissione del gas naturale pari a 0,001964 tCO2/smc, coefficiente di emissione del gasolio pari a 3,155 tCO2/ton, coefficiente di emissione della benzina pari a 3,14 tCO2/ton (fonte: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2017).
11 Lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards 2016) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based " e "Market-based ". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione medio nazionale relativo allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 375 gCO2/kWh, Fonte: Terna, Confronti Internazionali 2015). L'approccio "Market-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione definito su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica. Vista l'assenza di specifici accordi contrattuali tra le Società del Gruppo ed il fornitore di energia elettrica (es. acquisto di Garanzie di Origine), per questo approccio è stato utilizzato il fattore di emissione relativo ai "residual mix" nazionale (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 465 gCO2/kWh - Fonte: Association of Issuing Bodies, European Residual Mixes 2016, 2016).
12 Il peso degli accumulatori è stimato sulla base del peso (in kg) di un accumulatore e il numero di accumulatori smaltiti nel corso dell'anno. Il peso della plastica è stato stimato sulla base del peso (in kg) dei boccioni di acqua e il numero di boccioni smaltiti nel corso dell'anno. Il peso dei toner è stato estrapolato dai formulari della ditta specializzata per il ritiro dei toner. Il peso della carta/cartone è stato estrapolato dalle comunicazioni della ditta competenza al ritiro di carta e cartone.
Nella seguente tabella sono presentate le tematiche di sostenibilità reputate materiali per il Gruppo BasicNet, correlate agli aspetti definiti dalle linee guida GRI Standards che sono stati rendicontati all'interno di questo documento, nonché al Boundary di impatto che ciascuna tematica può avere sia all'interno del Gruppo che relativamente ai portatori di interesse coinvolti. Inoltre, nella colonna "Tipologia di impatto" viene anche indicato il ruolo di BasicNet in relazione all'impatto generato rispetto ad ogni tematica materiale.
| Tematiche materiali | Aspetti GRI Standards | Boundary | Tipologia di impatto |
|---|---|---|---|
| Etica e Compliance | - Comportamento anti competitivo - Compliance ambientale - Compliance socio economica |
Gruppo BasicNet; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Anti-corruzione | - Anti-corruzione |
Gruppo BasicNet; Investitori, Azionisti e comunità finanziaria; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti governativi e di controllo |
Causato dal Gruppo |
| Promozione dello sviluppo economico |
- Impatti economici indiretti |
Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Franchisee; Comunità locali e collettività |
Causato dal Gruppo |
| R&D e innovazione | n/a | Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori |
Causato dal Gruppo |
| Pratiche di approvvigionamento |
- Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali - Valutazione sulla tutela dei diritti umani |
Gruppo BasicNet; Fornitori; Sourcing Center |
Contributo del Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Sicurezza e protezione dei dati |
- Privacy dei clienti |
Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Lotta alla contraffazione |
- Marketing e etichettatura |
Gruppo BasicNet; Sourcing Center; Licensee; Clienti e consumatori; Franchisee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Relazioni con i clienti | n/a | Gruppo BasicNet; Clienti e consumatori; Franchisee |
Causato dal Gruppo; |
| Gestione e sviluppo delle risorse umane |
- Occupazione - Formazione e istruzione |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Diversità e pari opportunità |
Diversità e pari - opportunità Non discriminazione - |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Benessere dei lavoratori |
- Occupazione |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Franchisee |
Causato dal Gruppo |
| Salute e sicurezza dei dipendenti |
Salute e sicurezza sul - lavoro |
Gruppo BasicNet; Risorse del gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
Causato dal Gruppo; Connesso alle attività del Gruppo |
| Diritti umani | - Valutazione sulla tutela dei diritti umani |
Gruppo BasicNet; Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing Center; Licensee; Franchisee |
Connesso alle attività del Gruppo |
| Utilizzo efficiente delle risorse naturali |
- Energia |
Gruppo BasicNet; PA; enti governativi e di controllo; |
Causato dal Gruppo |
| Tutela dell'ambiente | - Emissioni - Scarichi e rifiuti |
Gruppo BasicNet; PA; enti governativi e di controllo; Comunità locali e collettività |
Causato dal Gruppo |
Di seguito è presentata la tabella in cui sono riportati, in conformità con le linee guida GRI Standards secondo l'opzione in accordane - Core, gli indicatori di performance. Ogni indicatore è provvisto del riferimento alla sezione della Dichiarazione non Finanziaria in cui l'indicatore può essere trovato o ad altre fonti disponibili pubblicamente a cui fare riferimento.
| GRI-Standards | Pagina | Note13 | |
|---|---|---|---|
| GRI 102: GENERAL STANDARD DISCLOSURE | |||
| Profilo dell'Organizzazione | |||
| 102-1 | Nome dell'Organizzazione | 5 | |
| 102-2 | Attività, marchi, prodotti e servizi | 5; 10-12 | |
| 102-3 | Sede principale dell'Organizzazione |
5 | |
| 102-4 | Paesi di operatività | 5; 10-12 | |
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale | 29-32; 32-33 | |
| 102-6 | Mercati serviti | 10-12 | |
| 102-7 | Dimensione dell'Organizzazione | 12-18; 67-68 | |
| 102-8 | Informazioni sui dipendenti e altri collaboratori |
68 | |
| 102-9 | Catena di fornitura | 63-65 | |
| 102-10 | Cambiamenti significativi dell'Organizzazione e della sua catena di fornitura |
59 | |
| 102-11 | Applicazione del principio o approccio prudenziale |
43-45 | |
| 102-12 | Iniziative esterne | 60 | |
| 102-13 | Appartenenza ad associazioni di categoria e organizzazioni |
60 | |
| Strategia | |||
| 102-14 | Dichiarazione del Presidente/Amministratore Delegato |
3-4 | |
| 102-15 | Principali impatti, rischi e opportunità |
43-45 | |
| Etica ed integrità | |||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
46-50 | |
| Governance | |||
| 102-18 | Struttura di governo societario | 34; 37-38 | |
| Stakeholder Engagement | |||
| 102-40 | Elenco degli stakeholder dell'Organizzazione |
59-60 | |
| 102-41 | Dipendenti coperti da accordo di contrattazione collettiva |
71 | |
| 102-42 | Identificazione e selezione degli stakeholder dell'Organizzazione |
59-60 | |
| 102-43 | Approccio al coinvolgimento degli stakeholder |
59-60 | |
| 102-44 | Temi rilevanti emersi dal coinvolgimento degli stakeholder |
60-61 | |
| Processo di rendicontazione | |||
| 102-45 | Entità incluse nel Bilancio consolidato dell'Organizzazione |
59 | |
| 102-46 | Definizione dei contenuti del Bilancio e del perimetro |
58-59; 60-61 | |
| 102-47 | Elenco degli aspetti materiali | 60-61 |
13 La colonna "Note" contiene informazioni riguardanti la copertura degli indicatori e eventuali limitazioni del perimetro di rendicontazione.
| 102-48 | Variazioni delle informazioni già rendicontate |
81 | Questo documento rappresenta la prima Dichiarazione non Finanziaria del Gruppo BasicNet. |
|---|---|---|---|
| 102-49 | Cambiamenti significativi rispetto alla rendicontazione precedente |
81 | Questo documento rappresenta la prima Dichiarazione non Finanziaria del Gruppo BasicNet. |
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | 58 | |
| 102-51 | Data del precedente Report | 81 | Questo documento rappresenta la prima Dichiarazione non Finanziaria del Gruppo BasicNet. |
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | 59 | |
| 102-53 | Contatti per domande relative al Report |
59 | |
| 102-54 | Opzione di conformità alle linee guida GRI Standards |
58 | |
| 102-55 | GRI Content Index | 79-85 | |
| 102-56 | Revisione esterna | 86 | |
| SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES | |||
| CATEGORIA ECONOMICA | |||
| Impatti economici indiretti | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
61 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
61 | |
| GRI 203: Impatti economici indiretti | |||
| 203-2 | Impatti economici indiretti significativi |
61-63 | |
| Anti-corruzione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
48 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
48 | |
| GRI 205: Anti-corruzione | |||
| 205-2 | Comunicazione e formazione su politiche e procedure |
49-50 | |
| anticorruzione | |||
| Comportamento anti-competitivo | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
46; 63 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
46; 63 | |
| GRI 206: Comportamento anti-competitivo | |||
| Azioni legali riguardanti | Durante l'anno 2017 non | ||
| 206-1 | comportamenti anticoncorrenziali e violazione delle norme anti-trust e |
81-82 | sono state segnalate azioni legali riguardanti |
| monopolistiche | comportamenti anticoncorrenziali e violazione delle norme anti-trust e monopolistiche |
||
|---|---|---|---|
| CATEGORIA AMBIENTALE | |||
| Energia | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
76-77 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
76-77 | |
| GRI 302: Energia | |||
| 302-1 | Consumo energetico all'interno dell'Organizzazione |
76-77 | I consumi energetici rendicontati non comprendono attualmente le sedi estere del Gruppo in quanto ritenute meno significative. |
| Emissioni | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
76-77 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
76-77 | |
| GRI 305: Emissioni | |||
| 305-1 | Emissioni GHG dirette (Scope 1) | 76-78; 82 | Le emissioni GHG dirette (Scope 1) rendicontate non comprendono attualmente le sedi estere del Gruppo in quanto ritenute meno significative. |
| 305-2 | Emissioni GHG indirette (Scope 2) | 76-78; 82 | Le emissioni GHG indirette (Scope 2) rendicontate non comprendono attualmente le sedi estere del Gruppo in quanto ritenute meno significative. |
| Scarichi e rifiuti | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
78 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
78 | |
| GRI 306: Scarichi e rifiuti | |||
| 306-2 | Rifiuti per tipologia e metodi di smaltimento |
78; 82 | I rifiuti prodotti rendicontati non comprendono attualmente le sedi estere del Gruppo in quanto ritenute meno significative. |
| Compliance ambientale | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale | 60-61; 79 |
| e del relativo perimetro | |||
|---|---|---|---|
| Informazioni sull'approccio | |||
| 103-2 | manageriale e le sue caratteristiche | 76 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 76 | |
| manageriale | |||
| GRI 307: Compliance ambientale | |||
| Durante l'anno 2017 non | |||
| sono state ricevute | |||
| 307-1 | Non conformità a leggi e | 83 | sanzioni significative per |
| regolamenti in materia ambientale | casi di non conformità a | ||
| leggi e regolamenti in | |||
| materia ambientale | |||
| CATEGORIA SOCIALE | |||
| Occupazione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | |||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 60-61; 79 | |
| Informazioni sull'approccio | |||
| 103-2 | 67; 71 | ||
| manageriale e le sue caratteristiche | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 67;71 | |
| manageriale | |||
| GRI 401: Occupazione | |||
| Nuovi assunti e turnover dei | |||
| 401-1 | dipendenti | 68 | |
| Benefit previsti per lavoratori a | |||
| tempo indeterminato, ma non per i | |||
| 401-2 | lavoratori part-time o a tempo | 71-72 | |
| determinato | |||
| Salute e sicurezza sul lavoro | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | |||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 60-61; 79 | |
| Informazioni sull'approccio | |||
| 103-2 | manageriale e le sue caratteristiche | 72-74 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 72-74 | |
| manageriale | |||
| GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro | |||
| Tipologia e tasso di infortuni, | |||
| malattie professionali, giornate di | Il tasso di assenteismo non | ||
| 403-2 | 74-75; 83 | è attualmente disponibile | |
| lavoro perse, tasso di assenteismo e | per il personale estero. | ||
| decessi sul lavoro | |||
| Formazione e istruzione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | |||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio | 70 | |
| manageriale e le sue caratteristiche | |||
| Valutazione dell'approccio | |||
| 103-3 | manageriale | 70 | |
| GRI 404: Formazione e istruzione | |||
| 404-1 | Ore medie di formazione annue per | 70-71 | |
| dipendente | |||
| Programmi per lo sviluppo delle | |||
| 404-2 | competenze e avanzamenti di | 70-71 | |
| carriera | |||
| Diversità e pari opportunità | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | |||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 60-61; 79 |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio | 35; 69 | |
|---|---|---|---|
| manageriale e le sue caratteristiche | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 35;69 | |
| manageriale | |||
| GRI 405: Diversità e pari opportunità | |||
| 405-1 | Diversità nel corpo di governo e nella composizione dell'organico |
35; 69-70 | |
| Non discriminazione | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | |||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio | 69 | |
| manageriale e le sue caratteristiche | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
69 | |
| GRI 406: Non discriminazione | |||
| Durante l'anno 2017 non | |||
| 406-1 | Casi di discriminazione e rispettivi | 84 | sono stati segnalati casi di |
| provvedimenti intrapresi | discriminazione all'interno | ||
| del Gruppo. | |||
| Valutazione sulla tutela dei diritti umani | |||
| GRI 103: Approccio manageriale Spiegazione dell'aspetto materiale |
|||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 60-61; 79 | |
| Informazioni sull'approccio | |||
| 103-2 | manageriale e le sue caratteristiche | 46; 63 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio | 46; 63 | |
| manageriale | |||
| GRI 412: Valutazione sulla tutela dei diritti umani Training e formazione su |
|||
| 412-2 | procedure e policy riguardanti i | 46 | |
| diritti umani | |||
| Accordi o contratti che includono | |||
| 412-3 | clausole specifiche o che sono stati | 64-65 | |
| revisionati su temi legati ai diritti | |||
| umani Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali |
|||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| Spiegazione dell'aspetto materiale | |||
| 103-1 | e del relativo perimetro | 60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio | 63 | |
| manageriale e le sue caratteristiche | |||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
63 | |
| GRI 414: Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali | |||
| Nuovi fornitori valutati sulla base | |||
| 414-1 | di criteri sociali | 64-65 | |
| Marketing e etichettatura | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale | 60-61; 79 | |
| e del relativo perimetro Informazioni sull'approccio |
|||
| 103-2 | manageriale e le sue caratteristiche | 67 | |
| Valutazione dell'approccio | |||
| 103-3 | manageriale | 67 | |
| GRI 417: Marketing e etichettatura | |||
| Requisiti sull'informazione e | |||
| 417-1 | sull'etichettatura di prodotti/servizi | 67 | |
| Privacy del cliente |
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
|---|---|---|---|
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
65 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
65 | |
| GRI 418: Privacy del cliente | |||
| 418-1 | 418-1 Reclami riguardanti violazione della privacy e perdita dei dati del cliente |
85 | Durante l'anno 2017 non sono stati rilevati reclami riguardanti casi di violazione della privacy. |
| Compliance socio-economica | |||
| GRI 103: Approccio manageriale | |||
| 103-1 | Spiegazione dell'aspetto materiale e del relativo perimetro |
60-61; 79 | |
| 103-2 | Informazioni sull'approccio manageriale e le sue caratteristiche |
46 | |
| 103-3 | Valutazione dell'approccio manageriale |
46 | |
| GRI 419: Compliance socio-economica | |||
| 419-1 | Non conformità a leggi e regolamenti in ambito sociale e economico |
85 | Durante l'anno 2017 non sono state ricevute sanzioni significative per casi di non conformità a leggi e regolamenti in ambito sociale e economico |
Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa al bilancio numero 45.
(Importi in migliaia di Euro)
| Note | Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % | % | % | |||||
| Vendite dirette consolidate | (8) | 135.583 | 100,00 | 135.183 | 100,00 | 400 | 0,30 |
| Costo del venduto | (9) | (81.065) | (59,79) | (80.923) | (59,86) | (142) | (0,18) |
| MARGINE LORDO | 54.518 | 40,21 | 54.260 | 40,14 | 258 | 0,48 | |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | (10) | 47.924 | 35,35 | 46.424 | 34,34 | 1.500 | 3,23 |
| Proventi diversi | (11) | 3.639 | 2,68 | 2.226 | 1,65 | 1.413 | 63,48 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (12) | (24.627) | (18,16) | (24.285) | (17,96) | (342) | (1,40) |
| Costo del lavoro | (13) | (21.083) | (15,55) | (19.681) | (14,56) | (1.402) | (7,12) |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, | |||||||
| royalties passive | (14) | (37.310) | (27,52) | (37.442) | (27,70) | 132 | 0,35 |
| Ammortamenti | (15) | (6.419) | (4,73) | (6.261) | (4,63) | (158) | (2,53) |
| RISULTATO OPERATIVO | 16.642 | 12,27 | 15.241 | 11,27 | 1.401 | 9,19 | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (16) | (1.553) | (1,15) | (353) | (0,26) | (1.200) | (339,94) |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio Netto |
(17) | (26) | (0,02) | 52 | 0,04 | (78) | (149,11) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 15.063 | 11,11 | 14.940 | 11,05 | 123 | 0,83 | |
| Imposte sul reddito | (18) | (4.417) | (3,26) | (4.635) | (3,43) | 218 | 4,71 |
| RISULTATO NETTO | 10.646 | 7,85 | 10.305 | 7,62 | 341 | 3,31 | |
| Di cui: | |||||||
| Soci della BasicNet S.p.A. - |
10.646 | 7,85 | 10.305 | 7,62 | 341 | 3,31 | |
| Partecipazioni di minoranza - |
- | - | - | - | - | - | |
| (19) | |||||||
| Utile per azione: base - diluito - |
0,1925 0,1925 |
0,1839 0,1839 |
0,009 0,009 |
4,65 4,65 |
(Importi in migliaia di Euro)
| Nota | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) del periodo (A) | 10.646 | 10.305 | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
(2.154) | 687 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(16) | 9 | |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(934) | 227 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | 518 | (167) | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) |
(31) | (2.586) | 756 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 8.060 | 11.061 | |
| Totale Utile /(perdita) complessivo attribuibile a: - Soci della BasicNet S.p.A. - Partecipazioni di minoranza |
8.060 - |
11.061 - |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
(Importi in migliaia di Euro)
| ATTIVITA' | Note | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (20) | 53.762 | 41.728 |
| Avviamento | (21) | 9.527 | 10.052 |
| Immobili, impianti e macchinari | (22) | 29.893 | 30.497 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (23) | 661 | 264 |
| Partecipazioni in joint venture | (24) | 266 | 257 |
| Totale attività non correnti | 94.109 | 82.798 | |
| Rimanenze nette | (25) | 46.517 | 47.208 |
| Crediti verso clienti | (26) | 58.578 | 58.066 |
| Altre attività correnti | (27) | 6.636 | 10.223 |
| Risconti attivi | (28) | 7.876 | 7.579 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (29) | 5.819 | 5.707 |
| Strumenti finanziari di copertura | (30) | 1 | 1.609 |
| Totale attività correnti | 125.427 | 130.392 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 219.536 | 213.190 |
| PASSIVITA' | Note | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | |
| Riserve per azioni proprie in portafoglio | (14.495) | (11.890) | |
| Altre riserve | 69.143 | 64.748 | |
| Risultato del periodo | 10.646 | 10.305 | |
| Partecipazioni di minoranza | - | - | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (31) | 97.011 | 94.880 |
| Fondo per rischi ed oneri | (32) | 42 | 42 |
| Finanziamenti | (33) | 28.430 | 21.514 |
| Benefici per i dipendenti e Amministratori | (35) | 3.534 | 2.863 |
| Imposte differite passive | (36) | 311 | 1.084 |
| Altre passività non correnti | (37) | 1.033 | 927 |
| Totale passività non correnti | 33.350 | 26.430 | |
| Debiti verso banche | (34) | 38.869 | 33.652 |
| Debiti verso fornitori | (38) | 33.869 | 31.699 |
| Debiti tributari | (39) | 3.231 | 15.749 |
| Altre passività correnti | (40) | 7.951 | 7.559 |
| Risconti passivi | (41) | 3.656 | 2.169 |
| Strumenti finanziari di copertura | (42) | 1.599 | 1.052 |
| Totale passività correnti | 89.175 | 91.880 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 122.525 | 118.310 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
219.536 | 213.190 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(21.338) | (16.761) | |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 10.646 | 10.305 | |
| Ammortamenti | 6.419 | 6.261 | |
| Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto Variazione del capitale di esercizio: |
26 | (52) | |
| . (Incremento) decremento crediti | (512) | (11.365) | |
| . (Incremento) decremento rimanenze | 691 | 1.817 | |
| . (Incremento) decremento altri crediti | 3.291 | 832 | |
| . Incremento (decremento) debiti fornitori | 2.170 | 6.548 | |
| . Incremento (decremento) altri debiti | (11.306) | (2.041) | |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro | |||
| subordinato | 672 | (164) | |
| Altri, al netto | (432) | 286 | |
| 11.665 | 12.427 | ||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
|||
| Investimenti in immobilizzazioni: | |||
| - materiali | (2.548) | (4.794) | |
| - immateriali | (15.601) | (3.292) | |
| - finanziarie Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni: |
(432) | - | |
| - materiali | 89 | 74 | |
| - immateriali | 735 | - | |
| - finanziarie | - | 178 | |
| (17.757) | (7.834) | ||
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO |
||
| Accensione (Rimborso) di leasing | (609) | 54 | |
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | 15.000 | 7.500 | |
| Rimborso di finanziamenti | (6.978) | (8.035) | |
| Acquisto azioni proprie | (2.605) | (3.067) | |
| Pagamento dividendi | (3.324) | (5.622) | |
| 1.484 | (9.170) | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | (4.608) | (4.577) |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
(25.946) | (21.338) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 917 mila Euro nel 2017 e 517 mila Euro nel 2016, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 2 milioni di Euro nel 2017 e 6,4 milioni di Euro nel 2016.
(Importi in migliaia di Euro)
| Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserve e risultati portati a nuovo |
Riserva di conversione valutaria |
Riserva rimisuraz. IAS 19 |
Riserva cash flow hedge |
Risultato | Totale patrimonio netto di Gruppo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 31.717 | (8.823) | 51.459 | 1.693 | (202) | (93) | 16.760 | 92.511 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 28/04/2016 |
||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo - Distribuzione dividendi |
- - |
11.135 - |
- - |
- - |
- - |
(11.135) (5.625) |
- (5.625) |
|
| Acquisto azioni proprie | (3.067) | - | - | - | - | - | (3.067) | |
| Risultato al 31 dicembre 2016 | - | - | - | - | - | 10.305 | 10.305 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | 227 | - | - | - | 227 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | 6 | - | - | 6 | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 523 | - | 523 | |
| Totale conto economico complessivo | - | - | 227 | 6 | 523 | 10.305 | 11.061 | |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 31.717 | (11.890) | 62.594 | 1.920 | (196) | 430 | 10.305 | 94.880 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 27/04/2017 |
||||||||
| - Riserve e risultati portati a nuovo - Distribuzione dividendi |
- - |
6.981 - |
- - |
- - |
- - |
(6.981) (3.324) |
- (3.324) |
|
| Acquisto azioni proprie | (2.605) | - | - | - | - | - | (2.605) | |
| Risultato al 31 dicembre 2017 | - | - | - | - | - | 10.646 | 10.646 | |
| Altri componenti del conto economico complessivo: |
||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva differenze da conversione |
- | - | (934) | - | - | - | (934) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (12) | - | - | (12) | |
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | (1.640) | - | (1.640) | |
| Totale conto economico complessivo | - | - | (934) | (12) | (1.640) | 10.646 | 8.060 | |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 31.717 | (14.495) | 69.575 | 986 | (208) | (1.210) | 10.646 | 97.011 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 5.819 | 5.707 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (11.516) | (8.014) |
| Anticipi import | (20.249) | (19.031) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (25.946) | (21.338) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | (7.104) | (6.607) |
| Posizione finanziaria netta a breve | (33.050) | (27.945) |
| Finanziamento Intesa | (1.875) | (5.625) |
| Mutuo fondiario Basic Village | (4.500) | (5.700) |
| Finanziamento ipotecario BasicItalia | (1.932) | (2.339) |
| Finanziamento BNL | (5.000) | (6.250) |
| Finanziamento Banco BPM | (1.132) | - |
| Finanziamento MPS | (13.000) | - |
| Debiti per leasing mobiliari | (991) | (1.600) |
| Sub-totale finanziamenti e leasing | (28.430) | (21.514) |
| Posizione finanziaria netta consolidata | (61.480) | (49.459) |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 107 | 116 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 5.712 | 5.591 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 5.819 | 5.707 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (31.765) | (27.046) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (7.104) | (6.607) |
| H. | Altri debiti finanziari correnti | - | - |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | (38.869) | (33.653) |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | (33.050) | (27.946) |
| K. | Debiti bancari non correnti | (28.430) | (21.514) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Fair value delle operazioni di copertura (cash flow hedge) | (1.598) | 556 |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (30.028) | (20.958) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | (63.078) | (48.904) |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 30 e 42).
(Importi in migliaia di Euro)
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | (49.459) | (45.362) |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 10.646 | 10.305 |
| Ammortamenti | 6.419 | 6.261 |
| Variazione del capitale di esercizio | (5.667) | (4.209) |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 672 | (164) |
| Altri, al netto | (405) | 231 |
| 11.665 | 12.427 | |
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||
| Investimenti in immobilizzazioni | (18.581) | (8.086) |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 824 | 252 |
| (17.757) | (7.834) | |
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' FINANZIARIE |
||
| Acquisto azioni proprie | (2.605) | (3.067) |
| Pagamento dividendi | (3.324) | (5.622) |
| (5.929) | (8.689) | |
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO |
(12.021) | (4.097) |
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
(61.480) | (49.459) |
BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago, questi ultimi due acquistati nell'esercizio 2017. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2018.
Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.
Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2017 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatica e olandese, che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.
I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente.
Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2017 o successivamente. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
Ai sensi dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati la natura e l'impatto di ciascuna modifica:
Modifiche allo IAS 7 - Rendiconto finanziario: Iniziativa di informativa: Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (quali, a titolo esemplificativo, gli utili e le perdite su cambi). Il Gruppo ha fornito sia l'informativa per l'esercizio corrente che quella per il periodo comparativo.
Modifiche all'IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, nei Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016): Le modifiche chiariscono che i requisiti di informativa dello IFRS 12, diversi da quello di cui ai paragrafi B10-B16, si applicano alle partecipazioni di un entità in una controllata, joint venture o in una collegata (od alla quota di partecipazione in una joint venture o in una collegata) che è classificata (od inclusa in un gruppo in dismissione classificato) come disponibile per la vendita.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Modifiche allo IAS 12 - Imposte sul reddito: Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate: Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
Nel Luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 - Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 - Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riesporrà l'informativa comparativa. Durante il 2017, il Gruppo ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9. Quest'analisi si è basata sulle informazioni attualmente disponibili e potrebbe essere soggetta a cambiamenti a seguito di ulteriori informazioni che diverranno disponibili per il Gruppo nel 2018, quando il Gruppo adotterà l'IFRS 9.
a) Classificazione e valutazione
Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I crediti commerciali sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non sarà necessario procedere ad una riclassifica di tali strumenti finanziari.
b) Perdita di valore
L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, finanziamenti e crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento ("lifetime expected loss"). Il Gruppo applicherà l'approccio semplificato e dunque registrerà le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale.
c) Hedge accounting
Il Gruppo ha stabilito che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Poiché l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, l'applicazione dei requisiti richiesti dall'IFRS 9 ai fini della definizione delle coperture non avrà impatti significativi sul bilancio del Gruppo.
Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria e patrimonio netto.
L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. È consentita l'applicazione anticipata.
Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della applicazione modificata.
Nel corso del 2016 il Gruppo ha svolto una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15, che è continuata ed è stata completata con un'analisi di maggior dettaglio nel 2017. Il Gruppo prevede di riconoscere i ricavi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing sulla base della competenza dell'accordo fino al raggiungimento della soglia dei livelli minimi garantiti: non ci si attende pertanto che si abbia, con l'adozione dell'IFRS 15, un impatto sui ricavi e sul conto economico del Gruppo.
In relazione ai ricavi da vendite dirette realizzati dal licenziatario commerciale di proprietà e dalla sua controllata, il Gruppo non prevede un impatto sul conto economico.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 - Leasing, l'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 - Leasing operativo - Incentivi e il SIC-27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
Nel 2018 il Gruppo proseguirà nella definizione degli effetti potenziali e nell'implementazione dell'IFRS 16 sul proprio bilancio consolidato.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo non prevede effetti sul proprio bilancio consolidato.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
Il Gruppo applicherà queste modifiche quando entreranno in vigore.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 - Contratti assicurativi, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore, l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 - Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi.
Questo principio non si applica al Gruppo.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. Le modifiche sono in vigore per gli esercizi annuali che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata, di cui deve essere data informativa.
Il Gruppo non si attende alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.
Questi miglioramenti includono modifiche all'IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS e allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture: il Gruppo non prevede alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa.
Il Gruppo non si attende alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12. Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune facilitazioni transitorie.
Il Gruppo applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio consolidato.
Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 45 del bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2017 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.
Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.
I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.
I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):
| Descrizione delle valute | Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Medio | Puntuale | Medio | Puntuale | ||
| Dollaro USA | 1,1349 | 1,1993 | 1,1026 | 1,0541 | |
| Dollaro HK | 8,8446 | 9,3720 | 8,5582 | 8,1751 | |
| Yen Giapponese | 127,0638 | 135,0100 | 120,1608 | 123,4000 | |
| Sterlina Inglese | 0,8753 | 0,8872 | 0,8205 | 0,8562 |
I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:
Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2017 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate.
Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:
L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.
Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.
Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo, successivamente il suo valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.
Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.
L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.
All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatario di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.
L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, omogenei a quelli utilizzati nel corso dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati.
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni e in taluni casi eccezionali con consegna differita secondo specifiche istruzioni dei clienti. Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dallo IAS 18 - Ricavi.
I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.
Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono rilevati nel conto economico.
Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi. A fine esercizio 2015 la BasicNet S.p.A., la Basic Trademark S.A. e la Superga Trademark S.A. hanno richiesto ed ottenuto accesso ai benefici connessi all'applicazione della normativa Patent Box. Parte di questi benefici è soggetta a specifica approvazione (ruling) con l'Agenzia delle Entrate. Alla data del presente bilancio il ruling è stato ottenuto per la sola Superga Trademark S.A., mentre si è in attesa di convocazione per le altre società.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2017 non si sono presentati fenomeni diluitivi.
Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative (Nota 48) a meno che non vi sia una remota probabilità di esborso. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.
I marchi Sabelt, incluso nel valore della relativa partecipazione, e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.
In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi (key money). Tali avviamenti commerciali, ove correlati a posizioni commerciali di valore, sono iscritti nel bilancio consolidato come attività immateriali a vita utile indefinita, come tali sottoposte ad impairment test almeno una volta all'anno, o più frequentemente in presenza di indicatori di impairment, confrontando il loro valore contabile con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di dismissione, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. Gli avviamenti commerciali relativi alle altre posizioni sono ammortizzati sulla base della durata del relativo contratto di affitto.
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Immobili | 33 |
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.
Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 - Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.
L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.
In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.
I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il Gruppo ha quale principale obiettivo l'accrescimento del valore dei marchi di proprietà, gestiti in un'ottica di portafoglio, da perseguire attraverso la distribuzione dei prodotti ad essi collegati mediante una rete globale di aziende licenziatarie di produzione e distribuzione.
Nell'ambito di tale modello di business, ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso è determinato attualizzando al WACC i flussi di cassa netti generati da ciascuna CGU. Questi ultimi sono identificati con il primo margine operativo lordo, ridotto degli investimenti in immobilizzazioni e delle imposte figurative, generato da ciascun marchio tramite royalties, sourcing commission e vendite dirette. Le variazioni del capitale circolante non sono ricomprese nei predetti flussi, in coerenza con il carrying amount di riferimento e congruentemente con l'assunto che tali variazioni approssimino lo zero.
I costi operativi sono attribuiti alla correlata CGU ovvero ripartiti sulla base di criteri determinati e certi. I costi non attribuibili in modo puntuale, o per i quali la ripartizione sulla base di criteri analitici non rispecchierebbe l'effettiva competenza, sono oggetto di test a livello di Gruppo.
Per gli anni successivi all'orizzonte di Piano è stimato un terminal value applicando il modello della rendita perpetua al flusso dell'ultimo anno. Il tasso di crescita utilizzato nel calcolo del terminal value, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 36 dello IAS 36, riflette le crescite tendenziali della domanda di beni di abbigliamento (i.e. vestiti e calzature) a livello internazionale. Coerentemente con la prassi valutativa più comunemente adottata, nel calcolo del terminal value le variazioni del capitale circolante netto sono ipotizzate pari a zero e gli investimenti pari agli ammortamenti.
Il Gruppo BasicNet, a completamento del test sopra descritto, effettua una verifica di secondo livello in merito alla presenza di perdite durevoli di valore sulla totalità degli attivi consolidati.
Il ripristino di valore ha luogo in caso Vengano meno i motivi che hanno generato le perdite di valore.. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.
Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo. Il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti, iscritti al loro valore nominale che approssima il costo ammortizzato, alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e commissioni di sourcing in pari valuta.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.
A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.
I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)
Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:
| 31 dicembre 2017 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi Vendite dirette - intersettoriali |
1.056 2.093 |
134.524 268 |
3 2 |
- (2.363) |
135.583 - |
| (Costo del venduto) | (2.863) | (80.303) | (2) | 2.103 | (81.065) |
| MARGINE LORDO | 286 | 54.489 | 3 | (260) | 54.518 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali |
47.924 11.790 |
- - |
- - |
(11.790) | 47.924 - |
| Proventi diversi - verso terzi Proventi diversi - intersettoriali |
736 317 |
2.106 12.343 |
797 2.669 |
- (15.329) |
3.639 - |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (18.465) | (18.565) | - | 12.403 | (24.627) |
| (Costo del lavoro) | (9.272) | (11.769) | (42) | - | (21.083) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(15.021) | (35.623) | (1.641) | 14.975 | (37.310) |
| Ammortamenti | (2.316) | (3.182) | (921) | - | (6.419) |
| RISULTATO OPERATIVO | 15.979 | (201) | 865 | (1) | 16.642 |
| Proventi finanziari | 923 | 1.754 | - | - | 2.677 |
| (Oneri finanziari) | (2.079) | (1.749) | (402) | - | (4.230) |
| (Impairment partecipazioni) | (3.000) | - | - | 3.000 | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | (26) | - | - | - | (26) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 11.797 | (196) | 463 | 2.999 | 15.063 |
| Imposte sul reddito | (3.932) | (320) | (165) | (4.417) | |
| RISULTATO NETTO | 7.865 | (516) | 298 | 2.999 | 10.646 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti Svalutazioni |
(2.316) (3.000) |
(3.182) - |
(921) - |
- - |
(6.419) (3.000) |
| Totale voci non monetarie | (5.316) | (3.182) | (921) | - | (9.419) |
| Investimenti in attività non correnti | (16.167) | (1.788) | (195) | - | (18.150) |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 196.701 | 107.216 | 17.243 | (101.624) | 219.536 |
| Passività | 88.546 | 96.374 | 11.842 | (74.237) | 122.525 |
| 31 dicembre 2016 | Licenze e marchi |
Licenziatari di proprietà |
Immobiliare | Elisioni intersettoriali |
Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette - verso terzi Vendite dirette - intersettoriali |
697 2.004 |
134.484 280 |
2 1 |
- (2.285) |
135.183 - |
| (Costo del venduto) | (2.425) | (80.495) | (2) | 1.999 | (80.923) |
| MARGINE LORDO | 276 | 54.269 | 1 | (286) | 54.260 |
| Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali |
46.424 11.961 |
- - |
- - |
- (11.961) |
46.424 - |
| Proventi diversi - verso terzi Proventi diversi - intersettoriali |
658 301 |
880 12.135 |
686 2.782 |
- (15.218) |
2.226 - |
| (Costi di sponsorizz. e media) | (17.883) | (18.577) | - | 12.175 | (24.285) |
| (Costo del lavoro) | (8.901) | (10.747) | (33) | - | (19.681) |
| (Spese vendita, generali e amministrative, royalties passive) |
(15.567) | (35.408) | (1.756) | 15.290 | (37.442) |
| Ammortamenti | (2.355) | (3.014) | (892) | - | (6.261) |
| RISULTATO OPERATIVO | 14.915 | (462) | 788 | - | 15.241 |
| Proventi finanziari | 969 | 1.761 | - | (223) | 2.509 |
| (Oneri finanziari) | (1.008) | (1.606) | (471) | 223 | (2.862) |
| (Impairment partecipazioni) | - | - | - | - | - |
| Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni | 52 | - | - | - | 52 |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 14.930 | (307) | 317 | - | 14.940 |
| Imposte sul reddito | (4.449) | (22) | (164) | - | (4.635) |
| RISULTATO NETTO | 10.481 | (329) | 153 | - | 10.305 |
| Voci non monetarie rilevanti: | |||||
| Ammortamenti | (2.355) | (3.014) | (892) | - | (6.261) |
| Svalutazioni Totale voci non monetarie |
- (2.355) |
- (3.014) |
- (892) |
- - |
- (6.261) |
| Investimenti in attività non correnti | (2.433) | (5.629) | - | - | (8.062) |
| Attività e passività di settore: | |||||
| Attività | 188.913 | 111.944 | 18.094 | (105.762) | 213.190 |
| Passività | 80.675 | 98.671 | 13.238 | (74.273) | 118.310 |
L'andamento dell'attività del Gruppo e quindi dei suoi settori di attività è stato diffusamente commentato nella Relazione sulla Gestione. In sintesi, in modo specifico sui settori:
• Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni di sourcing a 59,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 contro i 58,4 milioni di Euro dell'esercizio precedente . Il risultato operativo si attesta a circa 16 milioni di Euro contro i circa 15 milioni dell'esercizio 2016. Il risultato netto del settore ammonta a 7,8 milioni di Euro contro 10,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. La variazione è originata dall'adeguamento del valore di carico della partecipazione in BasicItalia S.p.A. per 3 milioni di Euro, a seguito dell'impairment test, oltre a differenze negative di conversione delle poste in USD;
La composizione delle "vendite dirette consolidate", è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 127.534 | 126.301 |
| Vendite altri paesi UE | 4.996 | 5.943 |
| Vendite extra UE | 3.053 | 2.939 |
| Totale vendite dirette consolidate | 135.583 | 135.183 |
I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., e dalla BasicRetail S.r.l., sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (134,8 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (788 mila Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 94,1% sul territorio nazionale, per il 3,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,2% circa, nei paesi extra UE. Le vendite sui territori diversi da quello Italiano, sono connesse ad attività commerciali in paesi non ancora raggiunti da specifici contratti di licenza da parte delle Società licenzianti del Gruppo.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Acquisti merci Estero | 59.946 | 57.677 |
| Acquisti merci Italia | 5.104 | 6.799 |
| Acquisti di campionari | 2.169 | 1.798 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 7.476 | 7.105 |
| Imballi | 423 | 449 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
643 | 1.817 |
| Costo delle logistiche esterne | 3.992 | 4.138 |
| Altri | 1.312 | 1.139 |
| Totale costo del venduto | 81.065 | 80.923 |
Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.
Il costo del venduto è risultato sostanzialmente allineato a quello dell'esercizio precedente.
Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da Sourcing Center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.
Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.
Segue il dettaglio per area geografica:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Europa (UE ed Extra UE) | 20.178 | 18.785 |
| America | 5.500 | 5.149 |
| Asia e Oceania | 18.986 | 18.950 |
| Medio Oriente e Africa |
3.260 | 3.540 |
| Totale | 47.924 | 46.424 |
Le variazioni, a livello di marchio e area geografica sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Proventi per locazioni | 609 | 422 |
| Rimborsi spese condominiali | 133 | 206 |
| Proventi su vendite promozionali | 23 | 170 |
| Altri proventi | 2.874 | 1.428 |
| Totale proventi diversi | 3.639 | 2.226 |
I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.
I "proventi su vendite promozionali" si riferiscono ai corrispettivi rivenienti dalla concessione dei diritti d'uso dei marchi per la commercializzazione di prodotti utilizzati in attività promozionali, operazioni che hanno natura non ricorrente.
Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati, 195 mila Euro relativi alla plusvalenza realizzata dalla cessione del marchio Lanzera nonché circa 650 mila Euro, riconosciuti a BasicItalia da Wolverine World Wide, Inc., la società che ha ceduto al Gruppo il marchio Sebago, a titolo di profit sharing delle vendite gestite direttamente dalla medesima fino a fine 2017.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Sponsorizzazioni e contributi marketing | 22.066 | 21.082 |
| Pubblicità | 1.864 | 2.626 |
| Spese promozionali | 697 | 577 |
| Totale costi di sponsorizzazione e media | 24.627 | 24.285 |
La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione. L'incremento, rispetto all'esercizio 2016, è in parte relativo alla concessione di contributi di rilievo per le attività di comunicazione ed endorsement sui mercati esteri.
I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.
Le spese promozionali sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 15.354 | 14.394 |
| Oneri sociali | 4.715 | 4.370 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.014 | 917 |
| Totale costo del lavoro | 21.083 | 19.681 |
Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, è incluso nella specifica sezione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.
L'incremento è principalmente riferito al personale addetto alla logistica della controllata BasicItalia S.p.A., al settore retail e alle integrazioni nel business model del marchio Sebago.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Servizi per vendite e royalties passive |
9.581 | 9.090 |
| Affitti passivi, oneri accessori e utenze |
10.434 | 9.931 |
| Spese commerciali | 4.979 | 4.714 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 3.745 | 3.407 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 2.041 | 3.472 |
| Altre spese generali | 6.530 | 6.828 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
37.310 | 37.442 |
I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti della controllata BasicItalia S.p.A. e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.
Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio. L'incremento è connesso ai maggiori investimenti in comunicazione effettuati nell'esercizio.
Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2017, cui si fa rimando.
Il maggior "accantonamento al fondo svalutazione crediti" stanziato a fine 2016 era legato a situazioni specifiche, non ripetitive e non si è manifestata analoga esigenza a fine 2017, essendo il fondo costituito in modo specifico non ancora utilizzato.
La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata a minori spese per consulenze legali e professionali sostenute nel periodo.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 3.356 | 3.269 |
| Immobilizzazioni materiali | 3.063 | 2.992 |
| Totale ammortamenti | 6.419 | 6.261 |
L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 485 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi | 288 | 1 |
| Interessi passivi bancari | (379) | (523) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (723) | (774) |
| Interessi su leasing immobiliari | (39) | (72) |
| Altri | (111) | (219) |
| Totale oneri e proventi finanziari | (964) | (1.586) |
| Utili su cambi | 2.230 | 2.501 |
| Perdite su cambi | (2.819) | (1.268) |
| Totale utili e perdite su cambi | (589) | 1.233 |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (1.553) | (353) |
Gli oneri finanziari si sono ridotti in conseguenza della generalizzata riduzione dei tassi applicati dal sistema. La posizione netta dei cambi è negativa per 589 mila Euro contro il saldo positivo di 1,2 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA. Per contro, gli oneri finanziari a servizio del debito, che ammontano a 954 mila Euro, si riducono di 632 mila Euro rispetto al 2016, pur in presenza di nuovi finanziamenti, grazie ai costi più competitivi di approvvigionamento.
La voce, introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.
Il saldo delle imposte è costituito dalle imposte correnti per 5,2 milioni di Euro (di cui 0,9 milioni per IRAP), dall'accertamento di stanziamenti di imposte differite positive per 254 mila Euro e 0,6 milioni di Euro di effetti positivi correlati all'applicazione del "Patent Box" di cui 122 mila Euro riferibili alla definizione del ruling con l'Agenzia delle Entrate per la Superga Trademark S.A., il cui effetto riguarda gli esercizi 2015-2016. Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa denominata "Patent Box", fatto salvo quanto sopra precisato per Superga Trademark S.A., è stata recepita limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate per cui è stata presentata istanza nei termini stabiliti dalle circolari applicative. Il ruling relativo a BasicNet S.p.A. e Basic Trademark S.A. è ancora in corso di esame da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
| 2017 | |
|---|---|
| Utile ante imposte | 15.063 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24% |
| IRES TEORICA | (3.615) |
| Effetto differenze tra aliquote fiscali italiane ed estere | 84 |
| Effetto fiscale delle differenze permanenti | (264) |
| Imposte relative a esercizi precedenti | (172) |
| Contributo ACE | 85 |
| Beneficio Patent Box | 644 |
| IRAP | (971) |
| Altre variazioni | (208) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | (4.417) |
Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2017, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:
| (Dati in Euro) | Esercizio 2017 | Esercizio 2016 |
|---|---|---|
| Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo | 10.645.656 | 10.304.820 |
| Numero medio ponderato delle azioni ordinarie | 55.308.514 | 56.029.468 |
| Risultato per azione ordinaria base | 0,1925 | 0,1839 |
Al 31 dicembre 2017 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.
La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2016 ed il 2017 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.
(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili |
47.101 | 34.439 | 12.662 |
| Sviluppo software | 4.083 | 4.570 | (487) |
| Altre attività immateriali | 2.511 | 2.678 | (167) |
| Diritti di brevetto industriale | 67 | 41 | 26 |
| Totale attività immateriali | 53.762 | 41.728 | 12.034 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, | Diritti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| marchi e diritti simili |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
di brevetto industriale |
Totale | |
| Costo storico al 1.1.2016 |
47.032 | 38.053 | 8.825 | 81 | 93.991 |
| Investimenti | 248 | 2.113 | 731 | 15 | 3.107 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
23 | - | - | - | 23 |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2016 |
47.303 | 40.166 | 9.556 | 96 | 97.121 |
| Investimenti | 13.637 | 1.545 | 369 | 35 | 15.586 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
(2.321) | (2) | - | - | (2.323) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Costo storico al 31.12.2017 |
58.619 | 41.709 | 9.925 | 131 | 110.384 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2016 |
(12.511) | (33.544) | (6.375) | (48) | (52.478) |
| Ammortamenti | (353) | (2.052) | (503) | (7) | (2.915) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 |
(12.864) | (35.596) | (6.878) | (55) | (55.393) |
| Ammortamenti | (242) | (2.030) | (536) | (9) | (2.817) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
1.588 | - | - | - | 1.588 |
| Fondo amm.to al 31.12.2017 |
(11.518) | (37.626) | (7.414) | (64) | (56.622) |
| Concessioni, marchi e diritti simili |
Sviluppo software | Altre attività immateriali |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2016 |
34.521 | 4.509 | 2.450 | 33 | 41.513 |
| Investimenti | 248 | 2.113 | 731 | 15 | 3.107 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
23 | - | - | - | 23 |
| Ammortamenti | (353) | (2.052) | (503) | (7) | (2.915) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2016 |
34.439 | 4.570 | 2.678 | 41 | 41.728 |
| Investimenti | 13.637 | 1.545 | 369 | 35 | 15.586 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
(733) | (2) | - | - | (735) |
| Ammortamenti | (242) | (2.030) | (536) | (9) | (2.817) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2017 |
47.101 | 4.083 | 2.511 | 67 | 53.762 |
Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:
L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alle acquisizioni del marchio Briko, il cui valore è stimato in 1,6 milioni di Euro e del marchio americano Sebago, il cui valore è di circa 12 milioni di Euro. La riduzione del saldo contabile è da attribuire alla dismissione del marchio Lanzera, per un valore netto di 0,7 milioni di Euro e agli ammortamenti di periodo del marchio Jesus Jeans, il cui valore netto è di circa 0,1 milioni di Euro.
I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.
Al 31 dicembre 2017 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4,1 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21,1 milioni di Euro (circa 14,3 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale) e il marchio K-Way di 8,1 milioni di Euro (4,6 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale).
Ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.
La verifica sulla riduzione durevole di valore (impairment test) delle attività a vita utile indefinita, tra cui i marchi e gli avviamenti, imputate a ciascuna CGU è stata svolta confrontandone il valore contabile con il rispettivo valore recuperabile. Il valore recuperabile è stato determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili a ciascuna CGU (valore d'uso). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:
• la stima dei flussi netti futuri di ciascuna CGU è basata sui piani approvati dal Consiglio di Amministrazione ed è fondata su presupposti ragionevoli e sostenibili, nel rispetto della coerenza tra i flussi prospettici e quelli storici;
Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi né degli avviamenti. Il valore d'uso delle CGU così determinato, risulta ampiamente superiore al loro valore contabile anche a fronte di analisi di sensitività sui principali parametri coerentemente con i precedenti esercizi.
La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 1,5 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 2 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.
La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente investimenti connessi allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,4 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,5 milioni di Euro.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 9.527 | 10.052 | (525) |
| Totale avviamento | 9.527 | 10.052 | (525) |
La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (6,7 milioni di Euro) e francese (1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money (1,6 milioni di Euro).
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test gli avviamenti sorti nell'ambito dell'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo e francese sono allocati alle CGU identificate con i marchi Kappa e Robe di Kappa: si rimanda alla precedente Nota 20 per maggiori dettagli.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Immobili | 22.292 | 23.226 | (934) |
| Mobili, arredi ed altri beni | 5.487 | 5.043 | 444 |
| Impianti e macchinari | 456 | 463 | (7) |
| Macchine elettriche ed elettroniche | 1.501 | 1.568 | (67) |
| Attrezzature industriali e commerciali | 157 | 197 | (40) |
| Totale immobili, impianti e macchinari | 29.893 | 30.497 | (604) |
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico al 1.1.2016 |
34.693 | 14.148 | 1.334 | 12.744 | 909 | 63.828 |
| Investimenti | 2.231 | 1.545 | 285 | 656 | 76 | 4.793 |
| Disinvestimenti e altre variazioni Costo storico |
- | (61) | (15) | 3 | - | (73) |
| al 31.12.2016 | 36.924 | 15.632 | 1.604 | 13.403 | 985 | 68.548 |
| Investimenti | 57 | 1.713 | 163 | 594 | 22 | 2.548 |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (75) | (4) | 1 | (12) | (90) |
| Costo storico al 31.12.2017 |
36.981 | 17.267 | 1.765 | 13.998 | 994 | 71.006 |
Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Mobili, | Macchine | Attrezzature | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobili | arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
elettriche ed elettroniche |
industriali e commerciali |
Totale | |
| Fondo amm.to al 1.1.2016 |
(12.742) | (9.502) | (986) | (11.091) | (738) | (35.059) |
| Ammortamenti | (956) | (1.087) | (155) | (744) | (50) | (2.992) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 |
(13.698) | (10.589) | (1.141) | (11.835) | (788) | (38.051) |
| Ammortamenti | (991) | (1.194) | (166) | (662) | (50) | (3062) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | - | - | - | - | - |
| Fondo amm.to al 31.12.2017 |
(14.689) | 11.781 | (1.307) | (12.449) | (838) | 41.114 |
| Immobili | Mobili, arredi ed altri beni |
Impianti e macchinari |
Macchine elettriche ed elettroniche |
Attrezzature industriali e commerciali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore contabile netto di apertura al 1.1.2016 |
21.951 | 4.646 | 348 | 1.653 | 171 | 28.769 |
| Investimenti | 2.231 | 1.545 | 285 | 656 | 76 | 4.793 |
| Ammortamenti | (956) | (1.087) | (155) | (744) | (50) | (2.992) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (61) | (15) | 3 | - | (73) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2016 |
23.226 | 5.043 | 463 | 1.568 | 197 | 30.497 |
| Investimenti | 57 | 1.713 | 163 | 594 | 22 | 2.548 |
| Ammortamenti | (991) | (1.194) | (166) | (662) | (50) | (3.062) |
| Disinvestimenti e altre variazioni |
- | (75) | (4) | 1 | (12) | (90) |
| Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2017 |
22.292 | 5.486 | 458 | 1.500 | 156 | 29.892 |
Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:
Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, e quello adiacente acquisito a fine esercizio 2017. L'incremento delle proprietà immobiliari è conseguente a migliorie sostenute nel corso dell'esercizio.
Nell'esercizio si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 2,5 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto di stampi, arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto al 31 dicembre 2017 |
Valore netto al 31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|
| Mobili arredi e altri beni | 1.995 | 2.240 |
| Macchine elettroniche | 451 | 727 |
| Attrezzature | - | - |
| Totale | 2.446 | 2.967 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri, cauzioni | 661 | 264 | 397 |
| Totale crediti finanziari | 661 | 264 | 397 |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 661 | 264 | 397 |
I "crediti verso altri, cauzioni" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: - Joint venture |
266 | 257 | 9 |
| Totale partecipazioni in joint venture | 266 | 257 | 9 |
Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. per Euro 266 mila Euro, detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merci Fondo svalutazione magazzino |
51.392 (4.874) |
50.854 (3.646) |
537 (1.228) |
| Totale rimanenze nette | 46.517 | 47.208 | (691) |
Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2017 ammontavano a circa 2,1 milioni di Euro allineati al 31 dicembre 2016, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 9,3 milioni di Euro contro 10,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi dell'esercizio successivo, per 6,4 milioni di Euro contro 8,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016.
Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 3.646 | 3.014 |
| Accantonamento dell'esercizio | 1.688 | 1.874 |
| Utilizzo | (460) | (1.242) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 4.874 | 3.646 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 66.871 | 65.756 | 1.115 |
| Fondo svalutazione crediti | (8.293) | (7.690) | (603) |
| Totale crediti verso clienti | 58.578 | 58.066 | 512 |
I "crediti verso clienti" sono per 39,8 milioni di Euro relativi a vendite di merci effettuate dal licenziatario di proprietà contro i 40,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 5,4 milioni di Euro (4,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2016), per 26,7 milioni di Euro relativi a royalties e sourcing commission (24,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) a fronte dei quali sono stati accantonati 2,9 milioni di Euro (2,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) e per 0,4 milioni di Euro crediti relativi ad addebiti vari (0,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).
I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 7.690 | 5.689 |
| Accantonamento dell'esercizio | 2.041 | 3.476 |
| Utilizzo | (1.438) | (1.475) |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 8.293 | 7.690 |
La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:
I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.
Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati nel momento in cui si ha la documentabilità giuridica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie. I crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità. Il fondo svalutazione crediti include inoltre quote di stanziamenti effettuati, sulla base di analisi storiche d'insolvenza che sono ritenute adeguate a fronte delle stime di rischio generico di non recupero sulle posizioni che alla data non sono ritenute critiche.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 5.396 | 9.453 | (4.057) |
| Altri crediti | 1.240 | 770 | 470 |
| Totale altre attività correnti | 6.636 | 10.223 | (3.587) |
I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti verso Erario per acconti IRES e IRAP versati per 0,9 milioni di Euro, per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,4 milioni di Euro.
La voce "altri crediti" include principalmente il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato, da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2016, su indicazione dell'Assemblea e su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, alla cessazione del suo incarico per 1 milione di Euro.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Costi inerenti alle collezioni future | 4.587 | 4.690 | (103) |
| Sponsorizzazioni e media | 2.115 | 1.991 | 124 |
| Altri | 1.174 | 898 | 276 |
| Totale risconti attivi | 7.876 | 7.579 | 296 |
I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.
I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.
Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 5.712 | 5.591 | 120 |
| Denaro e valori in cassa | 107 | 116 | (9) |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.819 | 5.707 | 112 |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicItalia S.p.A. (1,4 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (1 milione di Euro), BasicNet S.p.A. (1,5 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (1,5 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,2 milioni di Euro).
A fronte della convenzione con Intesa Sanpaolo S.p.A. (descritta nella Nota 43), 220 mila Euro inclusi nei depositi bancari sono vincolati a garanzia di finanziamenti erogati dalla banca a terzi, titolari di negozi in franchising del Gruppo.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 1 | 1.609 | (1.608) |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 1 | 1.609 | (1.608) |
La voce include il valore di mercato al 31 dicembre 2017 di parte degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare nell'esercizio 2018 e 2019, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget dell'esercizio.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.717 | 31.717 | - |
| Azioni proprie | (14.495) | (11.890) | (2.605) |
| Altre riserve | 69.144 | 64.748 | 4.396 |
| Risultato del periodo | 10.646 | 10.305 | 341 |
| Partecipazioni di minoranza | - | - | - |
| Totale Patrimonio netto | 97.011 | 94.880 | 2.131 |
Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di maggio 2017, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 27 aprile 2017, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2016, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,06, a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 3,3 milioni di Euro.
Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 716.488 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 5.424.240 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2017 un totale di 6.140.728, pari al 10,07% del capitale sociale.
La voce "altre riserve" comprende:
Il prospetto di raccordo al 31 dicembre 2017, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio) |
(2.519) | 397 | (2.916) |
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso) |
365 | 290 | 75 |
| Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
(2.154) | 687 | (2.841) |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
(16) | 9 | (25) |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(934) | 227 | (1.161) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
518 | (167) | 685 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(2.586) | 756 | (3.342) |
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
(2.154) | 514 | (1.640) | 687 | (165) | 522 |
| Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*) |
(16) | 4 | (12) | 9 | (2) | 7 |
| Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(934) | - | (934) | 227 | - | 227 |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
(3.104) | 518 | (2.586) | 923 | (167) | 756 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Fondo per rischi ed oneri | 42 | 42 | - |
| Totale fondo per rischi ed oneri | 42 | 42 | - |
Il fondo per rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A.
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:
| Quote | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | Rimborsi | Assunzioni | 31/12/2017 | Quote a breve | a medio/lungo termine | |
| "Mutuo FondiarioBasic Village" | 6.900 | (1.200) | - | 5.700 | (1.200) | 4.500 |
| "Finanziamento ipotecario | ||||||
| BasicItalia" | 2.746 | (407) | - | 2.339 | (407) | 1.932 |
| "Finanziamento Intesa" | 9.375 | (3.750) | - | 5.625 | (3.750) | 1.875 |
| "Finanziamento BNL" | 7.500 | (1.250) | - | 6.250 | (1.250) | 5.000 |
| "Finanziamento MPS" | - | - | 13.000 | 13.000 | - | 13.000 |
| "Finanziamento Banco BPM" | - | (372) | 2.000 | 1.628 | (496) | 1.132 |
| Saldo | 26.521 | (6.979) | 15.000 | 34.542 | (7.103) | 27.439 |
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni |
24.696 | 17.052 | 7.644 |
| - quote in scadenza oltre 5 anni |
2.743 | 2.862 | (119) |
| Totale finanziamenti a medio / lungo termine |
27.439 | 19.914 | 7.525 |
| Debiti per leasing mobiliari |
991 | 1.600 | (609) |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 991 | 1.600 | (609) |
| Totale finanziamenti | 28.430 | 21.514 | 6.916 |
Le quote dei finanziamenti a medio/lungo termine sono costituite per 5,7 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Unicredit, finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "BasicVillage", sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario BasicVillage"), per 2,3 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), per 5,6 milioni di Euro dal residuo finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo nel mese di aprile 2015 ("Finanziamento Intesa"), per 6,2 milioni di Euro dal finanziamento a medio-lungo termine erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. nel mese di novembre 2016 ("Finanziamento BNL"), per 13 milioni di Euro dal finanziamento erogato a luglio 2017 da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. finalizzato all'acquisizione del marchio Sebago ("Finanziamento MPS") e dal residuo finanziamento erogato da Banco BPM per 1,6 milioni di Euro, a supporto delle attività di investimento nel settore retail ("Finanziamento BPM").
Il "Mutuo fondiario BasicVillage" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "BasicVillage" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 42). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A., con scadenza a settembre 2022.
Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia" di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A.
Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro; ha durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base. A luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua. Il finanziamento è finalizzato a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito; è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A., con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%.
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.
Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
Il "Finanziamento Banco BPM" è stato erogato nel febbraio 2017 alla BasicItalia S.p.A. per 2 milioni di Euro, ha durata di 4 anni, rimborsabile in rate trimestrali a tasso Euribor trimestrale incrementato di 70 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari.
Al 31 dicembre 2017 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 203,5 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:
| (In milioni di Euro) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|
| Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi | 131,8 | 126,6 |
| Factoring | 1,5 | 1,5 |
| Impegni di firma e swap su cambi e tassi |
32,1 | 28,9 |
| Medio/lungo termine | 34,5 | 26,5 |
| Leasing mobiliari |
3,6 | 3,6 |
| Totale | 203,5 | 187,1 |
I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella Nota 34.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: |
|||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 7.104 | 6.607 | 497 |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF | 11.516 | 8.014 | 3.502 |
| - anticipi import | 20.249 | 19.031 | 1.218 |
| Totale debiti verso banche | 38.869 | 33.652 | 5.217 |
I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 33.
Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce "debiti verso banche".
Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.
La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2017 è la seguente:
| Tassi | ||||
|---|---|---|---|---|
| Fisso | Variabile | Totale | ||
| A breve | 11.998 | 26.871 | 38.869 | |
| A medio/lungo | 6.375 | 22.055 | 28.430 | |
| Totale | 18.373 | 48.926 | 67.299 |
Il tasso medio dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 2,13%.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,7 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2017 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio | 2.528 | - | 2.528 | 2.508 | - | 2.508 |
| Interessi | 46 | - | 46 | 46 | - | 46 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | 214 | 805 | 1.019 | 147 | 772 | 919 |
| Benefici liquidati | (103) | - | (103) | (164) | - | (164) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (143) | (143) | - | (438) | (438) |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (662) | (662) | - | (334) | (334) |
| Utili/(perdite) attuariali | 16 | - | 16 | (9) | - | (9) |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 2.701 | - | 2.701 | 2.528 | - | 2.528 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 46 | - | 46 | 46 | - | 46 |
| Costo previdenziale | 222 | 805 | 1.027 | 154 | 772 | 926 |
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
268 | 805 | 1.073 | 200 | 772 | 972 |
Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.
La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 10 mila Euro.
Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 1,610% | 1,790% |
| tasso di inflazione | 1,500% | 1,500% |
| tasso annuo incremento TFR | 2,625% | 2,625% |
| tasso di incremento salariale | 1,000% | 1,000% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte anticipate | 311 | 1.084 | (773) |
| Totale imposte differite passive | 311 | 1.084 | (773) |
L'importo netto di circa 0,3 milioni di Euro rappresenta il saldo fra le attività fiscali differite e le passività fiscali differite come evidenziate nella tabella seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare | Ammontare | ||||||
| delle | delle | ||||||
| differenze | Aliquota | Effetto | differenze | Aliquota | Effetto | Variazioni | |
| temporanee | % | fiscale | temporanee | % | Fiscale | 2017/2016 | |
| Imposte anticipate: - Svalutazione crediti eccedente |
|||||||
| fiscalmente | (7.242) | 24,00% | (1.738) | (5.994) | 24,00% | (1.439) | (299) |
| - Svalutazione rimanenze | (4.774) | 24,00% | (1.174) | (3.646) | 24,00% | (903) | (271) |
| - Eccedenze ROL | (455) | 24,00% | (109) | (455) | 24,00% | (109) | - |
| - Differenze cambi prudenziali, nette | (945) | 24,00% | (227) | 56 | 24,00% | 13 | (240) |
| - Oneri vari temporaneamente indeducibili |
(2.403) | 27,90% | (655) | (2.147) | 27,90% | (592) | (63) |
| - Effetto IAS 19 - TFR | (139) | 24,00% | (33) | (105) | 24,00% | (25) | (8) |
| - Effetto IAS 39 - strumenti finanz. | (1.598) | 24,00% | (383) | 556 | 24,00% | 134 | (517) |
| Totale | (17.556) | (4.319) | (11.736) | (2.920) | (1.399) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | 93 | 24,00% | 22 | 75 | 24,00% | 18 | 4 |
| - Ammortamenti dedotti | |||||||
| extra contabilmente | 13.631 | 27,90% | 3.804 | 10.700 | 27,90% | 2.985 | 819 |
| - Effetto IAS 38 - costi di impianto | 16 | 27,90% | 5 | 16 | 27,90% | 4 | 1 |
| - Effetto IAS 17 - leasing finanz. e | |||||||
| altre differenze fiscali su immob. | 1.240 | 27,90% | 346 | 2.117 | 27,90% | 591 | (245) |
| - Effetto IFRS 3 - amm.to goodwill | 1.623 | 27,90% | 453 | 1.411 | 27,90% | 407 | 46 |
| Totale | 16.603 | 4.630 | 14.319 | 4.005 | 625 | ||
| Imposte differite (anticipate) nette | 311 | 1.084 | (773) | ||||
| Imposte anticipate riferite a recupero fiscalità |
- | - | |||||
| Imposte differite (anticipate) nette a bilancio |
311 | 1.084 | (773) |
I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,8 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 1,2 milioni di Euro).
Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (3,8 milioni di Euro) e degli avviamenti fiscalmente deducibili (0,4 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 1.033 | 927 | 106 |
| Totale altre passività non correnti | 1.033 | 927 | 106 |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono cresciuti di circa 2,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2016, a seguito dell'attività commerciale del Gruppo nel periodo ed in particolare nell'ultimo trimestre. Alla data di redazione del presente bilancio non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.
I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| Erario c/imposte dell'esercizio | 1.272 | 1.363 | (91) |
| IRPEF dipendenti | 610 | 543 | 67 |
| Debiti verso Erario per oneri fiscali non | |||
| ricorrenti | 4 | 569 | (565) |
| IVA di Gruppo | 1.284 | 13.221 | (11.937) |
| Altri | 61 | 53 | 8 |
| Totale debiti tributari | 3.231 | 15.749 | (12.518) |
I debiti fiscali per oneri non ricorrenti, in estinzione a fine 2017, evidenziano il debito complessivo nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, divenuto definitivo nel maggio 2014 a seguito della notifica degli ultimi atti di accertamento ai quali il Gruppo aveva aderito in sede di contestazione già nel 2012 e a fronte dei quali aveva costituito un apposito fondo.
Il debito per IVA di Gruppo al 31 dicembre 2017 è stato estinto entro la data di approvazione del presente progetto bilancio.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Ratei passivi | 669 | 626 | 43 |
| Debiti verso dipendenti e Amministratori | 3.288 | 2.992 | 296 |
| Altri debiti | 3.994 | 3.941 | 53 |
| Totale altre passività correnti | 7.951 | 7.559 | 392 |
La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2017 includono principalmente debiti verso dipendenti e Amministratori per retribuzioni e note spese da liquidare (3,3 milioni di Euro), regolarmente riconosciute nel mese successivo, corrispondenti debiti verso enti previdenziali (1,1 milioni di Euro), altre passività correlate ai rapporti di lavoro (0,2 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,1 milioni di Euro) e altre partite varie (2,6 milioni di Euro).
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo |
2.357 | 885 | 1.472 |
| Fatturazione per sponsor | 1.287 | 1.173 | 114 |
| Altri risconti passivi | 12 | 111 | (99) |
| Totale risconti passivi | 3.656 | 2.169 | 1.487 |
I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 1.599 | 1.052 | 547 |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 1.599 | 1.052 | 547 |
La voce recepisce, quanto a 688 mila Euro, l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa" a medio/lungo termine e sul "Mutuo fondiario BasicVillage" (Nota 33) a medio termine, stipulate con primarie controparti finanziarie, che hanno convertito i tassi variabili in tassi fissi, rispettivamente al 2,08% e 6,4% (cash flow hedge). In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 539 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.
L'importo include inoltre, per Euro 911 mila, il valore di mercato al 31 dicembre 2017 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2018 e 2019, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 31 dicembre 2017 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 33 milioni di Dollari USA suddivisi in 10 operazioni a scadenze variabili: 7 operazioni nel primo semestre del 2018 (per 28 milioni di USD) e 3 operazioni nel secondo semestre 2018 (per 5 milioni di USD), a cambi prefissati variabili da 1,12 USD per Euro a 1,20 USD per Euro. Nel corso del 2017 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per circa 29 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico. In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 691 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è sempre efficace.
Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 33.
Nel mese di febbraio 2010, Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente agevolazioni finanziarie ai franchisee per l'avvio di nuovi punti vendita ad insegne del Gruppo: in caso di inadempienza del negoziante, l'accordo prevede che BasicItalia garantisca una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing, potendo contestualmente subentrare nella gestione del punto vendita medesimo. Al 31 dicembre 2017, i depositi bancari di Basic Italia risultano vincolati per 220 mila Euro; sono inoltre state rilasciate garanzie su leasing per 1 milione di Euro.
A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 0,8 milioni di Euro.
Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 18 milioni di Euro, in linea con l'importo al 31 dicembre 2016 e, una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.
Gli impegni per canoni di affitto futuri da onorare alla scadenza contrattuale dei medesimi, ammontano indicativamente a 22,9 milioni di Euro di cui 7,6 milioni di Euro relativi agli affitti degli outlet. La durata media dei contratti di affitto è pari a 4 anni.
Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015 e le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.
Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:
Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| Strumenti finanziari al fair value con variazioni |
Strumenti finanziari al costo |
Partecipazioni non quotate valutate |
Valori di bilancio al |
||
|---|---|---|---|---|---|
| di fair value iscritte a: | ammortizzato | al costo | 31.12.2017 | ||
| Conto | Patrimonio | ||||
| economico | netto | ||||
| Attività: | |||||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | - | - | - | 661 | 661 |
| Partecipazioni in joint venture | - | - | - | 266 | 266 |
| Crediti verso clienti | - | - | 58.578 | - | 58.578 |
| Altre attività correnti | - | - | 6.636 | - | 6.636 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 1 | - | - | 1 |
| Passività: | |||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 28.430 | - | 28.430 |
| Debiti verso banche | - | - | 38.869 | - | 38.869 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 33.869 | - | 33.869 |
| Altre passività correnti | - | - | 7.951 | - | 7.951 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 1.599 | - | - | 1.599 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.
Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.
Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2017 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 147 mila Euro, mentre sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 1,1 milioni di Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi non realizzate per 945 mila Euro.
Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 10 operazioni di copertura sulla fluttuazione del Dollaro USA, per complessivi 33 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari di copertura", come descritto nelle Nota 30 e 42.
Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.
Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2017 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2017 | % | 31 dicembre 2016 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 18.373 | 27,3% | 23.355 | 42,30% |
| A tasso variabile | 48.926 | 72,7% | 31.811 | 57,70% |
| Indebitamento finanziario lordo | 67.299 | 100,00% | 55.166 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 42. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.
Se al 31 dicembre 2017 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +210 mila Euro e -210 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 26), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 12,4% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2017.
Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 33).
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.
| Valore contabile |
Futuri interessi attivi/passivi |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno | Di cui da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento Intesa" | 5.625 | 79 | 5.704 | 3.822 | 1.882 | - |
| "Mutuo fondiario | ||||||
| BasicVillage" | 5.700 | 853 | 6.553 | 1.517 | 5.036 | - |
| "Finanziamento ipotecario | ||||||
| BasicItalia" | 2.339 | 162 | 2.501 | 456 | 1.736 | 309 |
| "Finanziamento BNL" | 6.250 | 136 | 6.386 | 1.295 | 5.091 | - |
| "Finanziamento Banco | ||||||
| BPM" | 1.628 | 20 | 1.648 | 508 | 1.140 | - |
| "Finanziamento MPS" | 13.000 | 867 | 13.867 | 225 | 11.186 | 2.456 |
| Debiti per leasing | 991 | 25 | 1.016 | 523 | 493 | - |
| Totale passività finanziarie | 35.533 | 2.142 | 37.675 | 8.346 | 26.560 | 2.765 |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio non sono assoggettati a covenant finanziari.
Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.
BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Basic Properties B.V. e TOS S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.
Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2017:
| Partecipazioni | Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Proventi diversi |
Costi | |
|---|---|---|---|---|---|
| Società in joint venture - Fashion S.r.l. |
266 | - | 5 | 2 | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di Amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad |
|||||
| altri parti correlate | - | - | - | - | 5.863 |
I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.
Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio e dello Studio Boidi & Partners, del quale è socio al 35% Massimo Boidi che è dirigente strategico in BasicWorld S.r.l. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.
La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2020 e prevede un prezzo di esercizio dell'Opzione Call da parte di BasicWorld pari al costo sostenuto da BasicNet per l'acquisto della Collezione Informatica, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione.
Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.
Ai sensi della Comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.
Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.
La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. In data 26 maggio si è tenuta l'udienza per la disamina della Consulenza Tecnica d'Ufficio esperita dal consulente nominato dal Giudice. In tale sede, BasicItalia S.p.A., richiamando le conclusioni del CTU, ha sottolineato come non vi sia evidenza di materiali fallati forniti da Basic successivamente alle attività di ricondizionamento dalla stessa condotte ai sensi del contratto, insistendo quindi per l'illegittimità della risoluzione da parte di A.S Roma e Soccer e chiedendo di procedersi alla consulenza contabile finalizzata alla quantificazione dei danni subiti. A.S. Roma e Soccer, contestando la lettura data da BasicItalia S.p.A. alla relazione del consulente tecnico, hanno insistito per l'esperimento della prova testimoniale sui giocatori della squadra, nonché, anche queste, per la consulenza tecnico contabile volta ad accertare i danni assertivamente subiti. Il giudice, a scioglimento della riserva assunta in sede di udienza, ha rigettato allo stato le istanze istruttorie delle parti, rimettendo la causa a decisione e rimandando a quella sede ogni valutazione circa la necessità di ulteriori mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata quindi fissata al 15 settembre 2017. All'udienza, BasicItalia, AS Roma e Soccer hanno chiesto congiuntamente un rinvio al fine di verificare le possibilità transattive. Il Giudice ha quindi rinviato la causa all'udienza dell'11 aprile 2018.
Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte
| Compensi di competenza |
|||
|---|---|---|---|
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | 2017 |
| Revisione contabile | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. Società controllate |
48.000 116.800 |
| Servizi attestazione | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
- |
| Altri servizi | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. | - |
| Totale | 164.800 |
| Sede | Oggetto Sociale Capitale Sociale |
Partecipazione della Controllante (%) |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | |||||
| BasicNet S.p.A. | |||||
| Imprese Controllate direttamente: | |||||
| - Basic Properties B.V. | Amsterdam (Paesi Bassi) | Concessione di sub licenza dei diritti di proprietà intellettuale ai Licenziatari locali. |
EURO | 18.160 | 100 |
| - Basic Village S.p.A. - con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione dell'immobile di Largo M. Vitale, 1. |
EURO | 412.800 | 100 |
| - BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Licenziatario italiano, punto di vendita diretta al pubblico dei prodotti del Gruppo BasicNet. |
EURO | 7.650.000 | 100 |
| - BasicNet Asia Ltd. | Hong Kong (Cina) | Controllo attività dei licenziatari e sourcing center dell'area asiatica. |
HKD | 10.000 | 100 |
| - TOS S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sebago. | EURO | 10.000 | 100 |
| - Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Jesus Jeans. | EURO | 10.000 | 100 |
| Imprese Controllate indirettamente: | |||||
| - tramite Basic Properties B.V. | |||||
| - Basic Trademark S.A. | Lussemburgo | Proprietaria di taluni marchi del Gruppo BasicNet. |
EURO | 1.250.000 | 100 |
| - Superga Trademark S.A. | Lussemburgo | Proprietaria del marchio Superga. | EURO | 500.000 | 100 (1) |
| - Basic Properties America, Inc. | Richmond (Virginia – USA) |
Sublicenziante dei marchi per il mercato USA, Canada e Messico. |
USD | 8.469.157,77 | 100 |
| - tramite BasicItalia S.p.A. | |||||
| - BasicRetail S.r.l. - con Socio Unico |
Torino (Italia) | Gestione outlet di proprietà del Gruppo. | EURO | 10.000 | 100 |
(1) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca IntesaSanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato nel mese di aprile 2015.
| - tramite BasicNet S.p.A. | Sede | Oggetto Sociale | Capitale Sociale | Quota di Partecipazione (%) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| - Fashion S.r.l. | Torino (Italia) | Proprietaria del marchio Sabelt in joint venture |
EURO | 100.000 | 50 (2) |
(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj
I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Giovanni Crespi Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
Marco Daniele Boglione Presidente
Giovanni Crespi Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto
| Note | Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Vendite dirette | (7) | 3.166.941 | 2.720.502 | 446.439 |
| Costo del venduto | (8) | (2.862.491) | (2.424.751) | (437.740) |
| MARGINE LORDO | 304.450 | 295.751 | 8.699 | |
| Royalties attive e commissioni di sourcing | (9) | 28.164.789 | 27.365.918 | 798.871 |
| Proventi diversi | (10) | 6.257.602 | 6.496.698 | (239.096) |
| Costi di sponsorizzazione e media | (11) | (682.171) | (490.214) | (191.957) |
| Costo del lavoro | (12) | (8.799.745) | (8.421.972) | (377.773) |
| Spese di vendita, generali ed amministrative, | ||||
| royalties passive | (13) | (14.376.517) | (14.198.499) | (178.018) |
| Ammortamenti | (14) | (2.235.269) | (2.173.738) | (61.531) |
| RISULTATO OPERATIVO | 8.633.139 | 8.873.944 | (240.805) | |
| Oneri e proventi finanziari, netti | (15) | (476.296) | 190.102 | (666.398) |
| Dividendi | (16) | 1.850.000 | 1.500.000 | 350.000 |
| Proventi (oneri) da partecipazione | (17) | - | 20.573 | (20.573) |
| Svalutazione di partecipazione | (18) | (3.000.000) | - | (3.000.000) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 7.006.843 | 10.584.619 | (3.577.776) | |
| Imposte sul reddito | (19) | (2.498.958) | (3.163.360) | 664.402 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 4.507.885 | 7.421.259 | (2.913.374) |
(Importi in Euro)
| Nota | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio (A) | 4.507.885 | 7.421.259 | (2.913.374) | |
| Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge") |
39.982 | 15.007 | 24.975 | |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(15.374) | (10.067) | (5.307) | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) | (7.510) | (949) | (6.561) | |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale (B) |
(28) | 17.098 | 3.990 | 13.108 |
| Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) | 4.524.983 | 7.425.249 | (2.900.266) |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
| ATTIVITA' | Note | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | (20) | 13.218.036 | 12.112.176 |
| Impianti, macchinari e altri beni | (21) | 2.636.170 | 1.769.559 |
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | (22) | 33.274.867 | 36.229.867 |
| Totale attività non correnti | 49.129.073 | 50.111.602 | |
| Rimanenze nette | (23) | 767.152 | 807.897 |
| Crediti verso clienti | (24) | 12.056.318 | 10.619.378 |
| Altre attività correnti | (25) | 65.755.216 | 69.575.678 |
| Risconti attivi | (26) | 3.991.897 | 3.954.103 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (27) | 1.560.523 | 1.236.975 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | |
| Totale attività correnti | 84.131.106 | 86.194.031 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 133.260.179 | 136.305.633 |
| PASSIVITA' | Note | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | |
| Azioni proprie | (14.494.992) | (11.889.813) | |
| Altre riserve | 63.651.767 | 59.537.548 | |
| Risultato dell'esercizio | 4.507.885 | 7.421.259 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (28) | 85.381.333 | 86.785.667 |
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | |
| Finanziamenti | (29) | 20.001.288 | 11.960.323 |
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | (31) | 2.152.621 | 1.614.436 |
| Passività fiscali differite | (32) | 297.430 | 308.095 |
| Altre passività non correnti | (33) | 858.583 | 759.414 |
| Totale passività non correnti | 23.309.922 | 14.642.268 | |
| Debiti verso banche | (30) | 10.028.504 | 11.057.007 |
| Debiti verso fornitori | (34) | 6.039.074 | 4.757.626 |
| Debiti tributari | (35) | 2.809.708 | 14.736.086 |
| Altre passività correnti | (36) | 5.394.487 | 4.077.183 |
| Risconti passivi | (37) | 270.069 | 182.732 |
| Strumenti finanziari di copertura | (38) | 27.082 | 67.064 |
| Totale passività correnti | 24.568.924 | 34.877.698 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 47.878.846 | 49.519.966 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
133.260.179 | 136.305.633 |
(Importi in Euro)
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| A) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(4.820.031) | (924.763) |
| B) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio Ammortamenti Svalutazione di partecipazione Plusvalenza da cessione partecipazioni Variazione del capitale di esercizio: - (incremento) decremento crediti - (incremento) decremento rimanenze |
4.507.885 2.235.269 3.000.000 - (1.436.940) 40.744 |
7.421.259 2.173.738 - (20.573) (1.182.254) (33.413) |
|
| - (incremento) decremento altri crediti - incremento (decremento) debiti fornitori - incremento (decremento) altri debiti Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Altri, al netto |
4.278.978 1.281.448 (10.429.545) - 32.616 3.510.455 |
(3.144.399) 394.934 376.398 (41.580) 22.002 5.966.112 |
|
| C) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: - materiali - immateriali - finanziarie |
(1.358.918) (2.867.389) (45.000) |
(608.641) (1.788.712) (21) |
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: - materiali - immateriali - finanziarie |
1.253 - - |
178 - 135.573 |
|
| D) | FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO |
(4.270.054) | (2.261.623) |
| Accensione (Rimborso) di leasing Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine Assunzione di finanziamento a medio / lungo termine Acquisto azioni proprie Distribuzione dividendi |
40.966 (5.000.000) 13.000.000 (2.605.179) (3.324.138) |
17.650 (6.428.565) 7.500.000 (3.066.932) (5.621.910) |
|
| 2.111.649 | (7.599.757) | ||
| E) | FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | 1.352.050 | (3.895.268) |
| F) | INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE | (3.467.981) | (4.820.031) |
Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 354 mila Euro nel 2017 e 301 mila Euro nel 2016, mentre le imposte pagate ammontano a 1,7 milioni di Euro nel 2017 e 5,9 milioni di Euro nel 2016.
| Riserve | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre riserve | ||||||||||
| Numero azioni |
Capitale Sociale |
Azioni proprie |
Riserva Legale |
Riserva Azioni proprie in portafoglio |
Riserva rimisuraz. IAS19 |
Riserva da cash flow hedge |
Utili (perdite) portati a nuovo |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 |
60.993.602 | 31.716.673 | (8.822.881) | 4.463.225 | 8.822.881 | (61.963) | (60.654) | 39.921.710 | 12.070.269 | 88.049.260 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 28/04/2016 - Riserva legale - Utili (perdite) portati a nuovo - Distribuzione Dividendi |
- - - |
603.513 - - |
- - - |
- - - |
- - - |
- 5.844.846 - |
(603.513) (5.844.846) (5.621.910) |
- (5.621.910) |
||
| Acquisto azioni proprie | (3.066.932) | - | 3.066.932 | - | - | (3.066.932) | - | (3.066.932) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2016 |
- | - | - | - | - | - | 7.421.259 | 7.421.259 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 11.290 | - | - | 11.290 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (7.300) | - | - | - | (7.300) | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (7.300) | 11.290 | - | 7.421.259 | 7.425.249 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2016 |
60.993.602 | 31.716.673 | (11.889.813) | 5.066.738 | 11.889.813 | (69.263) | (49.364) | 42.699.624 | 7.421.259 | 86.785.667 |
| Destinazione utile come da delibera Assemblea degli azionisti del 27/04/2017 - Riserva legale - Utili (perdite) portati a nuovo - Distribuzione Dividendi |
- - - |
371.063 - - |
- - - |
- - - |
- - - |
- 3.726.058 - |
(371.063) (3.726.058) (3.324.138) |
- - (3.324.138) |
||
| Acquisto azioni proprie | (2.605.179) | - | 2.605.179 | - | - | (2.605.179) | - | (2.605.179) | ||
| Risultato al 31 dicembre 2017 |
- | - | - | - | - | - | 4.507.885 | 4.507.885 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo: |
||||||||||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva da cash flow hedge |
- | - | - | - | 28.782 | - | - | 28.782 | ||
| - Utili (perdite) iscritti direttamente a riserva per rimisurazione IAS19 |
- | - | - | (11.684) | - | - | - | (11.684) | ||
| Totale conto economico complessivo |
- | - | - | (11.684) | 28.782 | - | 4.507.885 | 4.524.983 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2017 |
60.993.602 | 31.716.673 | (14.494.992) | 5.437.801 | 14.494.992 | (80.947) | (20.582) | 43.820.503 | 4.507.885 | 85.381.333 |
(Importi in Euro)
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 1.560.523 | 1.236.975 |
| Scoperti di c/c e anticipi SBF | (5.028.504) | (6.057.006) |
| Sub-totale disponibilità monetarie nette | (3.467.981) | (4.820.031) |
| Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo | (5.000.000) | (5.000.000) |
| Posizione finanziaria netta a breve verso terzi | (8.467.981) | (9.820.031) |
| Finanziamento Intesa | (1.875.000) | (5.625.000) |
| Finanziamento BNL | (5.000.000) | (6.250.000) |
| Finanziamento Banco MPS | (13.000.000) | - |
| Leasing a medio / lungo termine | (126.288) | (85.323) |
| Sub-totale finanziamenti da terzi | (20.001.288) | (11.960.323) |
| Posizione finanziaria netta verso terzi | (28.469.269) | (21.780.354) |
| Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo | 60.266.785 | 64.757.307 |
| Posizione finanziaria netta verso Gruppo | 60.266.785 | 64.757.307 |
| Posizione finanziaria netta complessiva | 31.797.516 | 42.976.953 |
Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| A. | Cassa | 15.362 | 11.315 |
| B. | Altre disponibilità liquide | 1.545.161 | 1.225.660 |
| C. | Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. | Liquidità (A) + (B) + (C) | 1.560.523 | 1.236.975 |
| E. | Crediti finanziari correnti | - | - |
| F. | Debiti bancari correnti | (5.028.504) | (6.057.006) |
| G. | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (5.000.000) | (5.000.000) |
| H. | Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo | 60.266.785 | 64.757.307 |
| I. | Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) | 50.238.281 | 53.700.301 |
| J. | Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) | 51.798.804 | 54.937.276 |
| K. | Debiti bancari non correnti | (20.001.288) | (11.960.323) |
| L. | Obbligazioni emesse | - | - |
| M. | Fair value delle operazioni di copertura (cash flow hedge) | (27.082) | (67.064) |
| N. | Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) | (20.028.370) | (12.027.387) |
| O. | Indebitamento finanziario netto (J) + (N) | 31.770.434 | 42.909.889 |
L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse - cash flow hedge (Nota 38).
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE | 42.976.953 | 45.055.996 |
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO | ||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 4.507.885 | 7.421.259 |
| Ammortamenti | 2.235.269 | 2.173.738 |
| Svalutazione di partecipazione | 3.000.000 | - |
| Plusvalenza da cessione di partecipazione | - | (20.573) |
| Variazione del capitale di esercizio | (10.755.836) | (683.434) |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | - | (41.581) |
| Altri, al netto | 32.616 | 22.012 |
| (980.066) | 8.871.422 | |
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI |
||
| Investimenti in immobilizzazioni | (4.271.307) | (2.397.374) |
| Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni | 1.253 | 135.752 |
| (4.270.054) | (2.261.623) | |
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' FINANZIARIE |
||
| Acquisto azioni proprie | (2.605.179) | (3.066.932) |
| Pagamento dividendi | (3.324.138) | (5.621.910) |
| (5.929.317) | (8.688.842) | |
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO |
(11.179.437) | (2.079.043) |
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
31.797.516 | 42.976.953 |
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Di cui parti correlate Nota 41 |
Di cui parti correlate Nota 41 |
|||
| Vendite dirette | 3.166.941 | 2.111.018 | 2.720.502 | 2.023.328 |
| Costo del venduto | (2.862.491) | (26.068) | (2.424.751) | (52.395) |
| MARGINE LORDO | 304.450 | 295.751 | ||
| Royalties attive e commissioni di sourcing | 28.164.789 | 6.485.759 | 27.365.918 | 6.344.739 |
| Proventi diversi | 6.257.602 | 6.072.247 | 6.496.698 | 6.057.700 |
| Costi di sponsorizzazione e media | (682.171) | (210.987) | (490.214) | (33.080) |
| Costo del lavoro | (8.799.745) | (8.421.972) | ||
| Spese di vendita, generali ed amministrative, | ||||
| royalties passive | (14.376.517) | (2.981.929) | (14.198.499) | (3.092.730) |
| Ammortamenti | (2.235.269) | (2.173.738) | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 8.633.139 | 8.873.944 | ||
| Oneri e proventi finanziari, netti | (476.296) | 446.397 | 190.102 | 516.250 |
| Dividendi | 1.850.000 | 1.850.000 | 1.500.000 | 1.500.000 |
| Proventi (oneri) da partecipazione | - | 20.573 | ||
| Svalutazione di partecipazione | (3.000.000) | - | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 7.006.843 | 10.584.619 | ||
| Imposte sul reddito | (2.498.958) | (3.163.360) | ||
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 4.507.885 | 7.421.259 |
| ATTIVITA' | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Di cui Parti correlate Nota 22 e 25 |
Di cui Parti correlate Nota 22 e 25 |
||||
| Attività immateriali | 13.218.036 | 12.112.176 | |||
| Impianti, macchinari e altri beni | 2.636.170 | 1.769.559 | |||
| Partecipazioni e altre attività finanziarie | 33.274.867 | 33.264.489 | 36.229.867 | 36.219.489 | |
| Attività fiscali differite | - | - | |||
| Totale attività non correnti | 49.129.073 | 50.111.602 | |||
| Rimanenze nette | 767.152 | 807.897 | |||
| Crediti verso clienti | 12.056.318 | 10.619.378 | |||
| Altre attività correnti | 65.755.216 | 63.942.638 | 69.575.678 | 68.130.795 | |
| Risconti attivi | 3.991.897 | 3.954.103 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.560.523 | 1.236.975 | |||
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | |||
| Totale attività correnti | 84.131.106 | 86.194.031 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 133.260.179 | 136.305.633 |
| PASSIVITA' | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Di cui Parti correlate Nota 36 |
Di cui Parti correlate Nota 36 |
||||
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | |||
| Azioni proprie | (14.494.992) | (11.889.813) | |||
| Altre riserve | 63.651.767 | 59.537.548 | |||
| Risultato dell'esercizio | 4.507.885 | 7.421.259 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 85.381.333 | 86.785.667 | |||
| Fondo per rischi ed oneri | - | - | |||
| Finanziamenti | 20.001.288 | 11.960.323 | |||
| Benefici per i dipendenti ed Amministratori | 2.152.621 | 1.614.436 | |||
| Passività fiscali differite | 297.430 | 308.095 | |||
| Altre passività non correnti | 858.583 | 759.414 | |||
| Totale passività non correnti | 23.309.922 | 14.642.268 | |||
| Debiti verso banche | 10.028.504 | 11.057.007 | |||
| Debiti verso fornitori | 6.039.074 | 4.757.626 | |||
| Debiti tributari | 2.809.708 | 14.736.086 | |||
| Altre passività correnti | 5.394.487 | 2.335.409 | 4.077.183 | 1.159.392 | |
| Risconti passivi | 270.069 | 182.732 | |||
| Strumenti finanziari di copertura | 27.082 | 67.064 | |||
| Totale passività correnti | 24.568.924 | 34.877.698 | |||
| TOTALE PASSIVITA' | 47.878.846 | 49.519.966 | |||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO |
133.260.179 | 136.305.633 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Di cui parti correlate |
Di cui parti correlate |
|||
| A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE INIZIALE |
(4.820.031) | (924.763) | ||
| B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI | ||||
| ESERCIZIO | ||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 4.507.885 | 7.421.259 | ||
| Ammortamenti | 2.235.269 | 2.173.738 | ||
| Svalutazione di partecipazione | 3.000.000 | - | ||
| Plusvalenza da cessione partecipazioni | - | (20.573) | ||
| Variazione del capitale di esercizio: | ||||
| - (incremento) decremento crediti | (1.436.940) | (1.182.254) | ||
| - (incremento) decremento rimanenze | 40.744 | (33.413) | ||
| - (incremento) decremento altri crediti | 4.278.978 | 4.188.158 | (3.144.399) | (3.185.809) |
| - incremento (decremento) debiti fornitori | 1.281.448 | 394.934 | ||
| - incremento (decremento) altri debiti | (10.429.545) | 1.176.017 | 376.398 | 81.802 |
| Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro | - | |||
| subordinato | (41.580) | |||
| Altri, al netto | 32.616 | 22.012 | ||
| 3.510.455 | 5.966.122 | |||
| C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI Investimenti in immobilizzazioni: |
||||
| - materiali | (1.358.918) | (608.641) | ||
| - immateriali | (2.867.389) | (1.788.712) | ||
| - finanziarie | (45.000) | (21) | ||
| Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni: | ||||
| - materiali | 1.253 | 178 | ||
| - immateriali | - | - | ||
| - finanziarie | - | 135.573 | ||
| (4.270.054) | (2.261.633) | |||
| D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO |
||||
| Accensione (Rimborso) di leasing | 40.966 | 17.650 | ||
| Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine | (5.000.000) | (6.428.565) | ||
| Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine | 13.000.000 | 7.500.000 | ||
| Acquisto azioni proprie | (2.605.179) | (3.066.932) | ||
| Distribuzione dividendi | (3.324.138) | (5.621.910) | ||
| 2.111.649 | (7.599.757) | |||
| E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO | 1.352.050 | (3.895.268) | ||
| F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE |
(3.467.981) | (4.820.031) |
BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.
La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.
La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2018. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio d'esercizio 2017 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.
La Società ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2017 o successivamente. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
Ai sensi dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati la natura e l'impatto di ciascuna modifica:
Modifiche allo IAS 7 - Rendiconto finanziario: Iniziativa di informativa: Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (quali, a titolo esemplificativo, gli utili e le perdite su cambi). La Società ha fornito sia l'informativa per l'esercizio corrente che quella per il periodo comparativo.
Modifiche all'IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, nei Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016): Le modifiche chiariscono che i requisiti di informativa dello IFRS 12, diversi da quello di cui ai paragrafi B10-B16, si applicano alle partecipazioni di un entità in una controllata, joint venture o in una collegata (od alla quota di partecipazione in una joint venture o in una collegata) che è classificata (o inclusa in un gruppo in dismissione classificato) come disponibile per la vendita.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società.
Modifiche allo IAS 12 - Imposte sul reddito: Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate: Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A., erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
Nel Luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 - Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 - Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
La Società adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riesporrà l'informativa comparativa. Durante il 2017, la Società ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9. Quest'analisi si è basata sulle informazioni attualmente disponibili e potrebbe essere soggetta a cambiamenti a seguito di ulteriori informazioni che diverranno disponibili per la Società nel 2018, quando verrà adottato l'IFRS 9.
d) Classificazione e valutazione
La Società non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I crediti commerciali sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. La Società ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non sarà necessario procedere ad una riclassifica di tali strumenti finanziari.
e) Perdita di valore
L'IFRS 9 richiede che la Società registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, finanziamenti e crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento ("lifetime expected loss"). La Società applicherà l'approccio semplificato e dunque registrerà le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale.
f) Hedge accounting
La Società ha stabilito che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Poiché l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, l'applicazione dei requisiti richiesti dall'IFRS 9 ai fini della definizione delle coperture non avrà impatti significativi sul bilancio separato di BasicNet S.p.A.
La Società non prevede impatti significativi sul proprio prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria e patrimonio netto.
L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. È consentita l'applicazione anticipata.
La Società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della applicazione modificata.
Nel corso del 2016 la Società ha svolto una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15, che è continuata ed è stata completata con un'analisi di maggior dettaglio nel 2017. La Società prevede di riconoscere i ricavi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing sulla base della competenza dell'accordo fino al raggiungimento della soglia dei livelli minimi garantiti: non ci si attende pertanto che si abbia, con l'adozione dell'IFRS 15, un impatto sui ricavi e sul conto economico della Società.
In relazione ai ricavi da vendite dirette realizzati dal licenziatario commerciale di proprietà e dalla sua controllata, la Società non prevede un impatto sul conto economico.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 - Leasing, l'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 - Leasing operativo - Incentivi e il SIC-27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari - contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.
L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
Nel 2018 la Società proseguirà nella definizione degli effetti potenziali e nell'implementazione dell'IFRS 16 sul proprio bilancio di esercizio.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. La Società non prevede effetti sul proprio bilancio di esercizio.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
La Società applicherà queste modifiche quando entreranno in vigore.
Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 - Contratti assicurativi, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore, l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 - Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi.
Questo principio non si applica alla Società.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. Le modifiche sono in vigore per gli esercizi annuali che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata, di cui deve essere data informativa.
La Società non si attende alcun effetto sul proprio bilancio di esercizio.
Questi miglioramenti includono modifiche all'IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS e allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture: la Società non prevede alcun effetto sul proprio bilancio di esercizio.
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. L'interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa.
La Società non si attende alcun effetto sul proprio bilancio di esercizio.
L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12. Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. L'interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune facilitazioni transitorie.
La Società applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. La Società non prevede impatti significativi sul proprio bilancio di esercizio.
BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.
I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 sono di seguito riportati:
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.
In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde generalmente con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni.
I proventi derivanti da royalties e da commissioni di sourcing sono contabilizzati per competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.
I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.
Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.
In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nella Società. Se tali requisiti non sono rispettati, gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.
I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.
I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.
I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.
A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.
Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
La Società ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.
Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 - Utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.
La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.
Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.
La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici per i dipendenti, le imposte e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.
Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.
I marchi K-Way e Briko sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa, Superga e Sebago; come tali, non sono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.
I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.
Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:
| Descrizione | Vita utile stimata anni |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 8 |
| Mobili arredi e allestimenti | 5-8 |
| Autovetture | 4 |
| Macchine elettroniche ed elettriche | 5-8 |
Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.
Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.
Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 - Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.
L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali di bilancio applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.
In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.
I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.
Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.
Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.
Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
In presenza di potenziali evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.
Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.
Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.
Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.
Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:
Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.
Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.
Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.
Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.
Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.
Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.
Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.
Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.
I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.
Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.
Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).
Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.
Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.
La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.
I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.
BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.
Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.
A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti aventi finalità speculative.
Le coperture possono essere di due tipi:
BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.
Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:
a) Coperture di fair value
I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.
Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.
b) Coperture di flussi finanziari
La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.
c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura
Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.
L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.
La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:
Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.
Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio separato ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.
L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Vendite nette a terzi | 1.055.923 | 697.174 |
| Vendite nette a società controllate | 2.111.018 | 2.023.328 |
| Totale vendite dirette | 3.166.941 | 2.720.502 |
Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 41.
La composizione delle vendite dirette è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Italia | 2.187.097 | 2.066.737 |
| Europa | 610.486 | 357.809 |
| America | 198.529 | 118.244 |
| Asia e Oceania | 154.400 | 171.872 |
| Medio Oriente e Africa | 16.429 | 5.840 |
| Totale | 3.166.941 | 2.720.502 |
La vendita diretta di campionari rileva un incremento pari ad Euro 374 mila a seguito di maggiori ordini da parte dei Licenziatari.
La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Acquisti di campionari | 1.956.026 | 1.671.284 |
| Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto | 518.221 | 389.468 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di | ||
| consumo e di merci | 40.744 | (33.413) |
| Acquisto e sviluppo prototipi | 293.397 | 338.180 |
| Altri | 54.103 | 59.232 |
| Totale costo del venduto | 2.862.491 | 2.424.751 |
La composizione dei costi di acquisti di campionari e di acquisti di accessori è di seguito analizzata per area geografica:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Asia e Oceania | 1.587.867 | 1.197.018 |
| Italia | 259.398 | 282.059 |
| Europa | 27.250 | 144.036 |
| America | 62.293 | 43.968 |
| Medio Oriente e Africa | 19.218 | 4.203 |
| Totale | 1.956.026 | 1.671.284 |
Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in aumento è legata alle maggiori vendite e maggiori costi legati allo sviluppo di nuovi prototipi.
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Europa | 12.974.110 | 12.359.428 |
| America | 2.088.077 | 2.246.060 |
| Asia e Oceania | 12.246.162 | 11.819.530 |
| Medio Oriente e Africa | 856.440 | 940.900 |
| Totale | 28.164.789 | 27.365.918 |
Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso dei marchi K-Way, Briko e Sebago. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.
La variazione è correlata agli sviluppi commerciali descritti nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Prestazioni assistenza a società del Gruppo | 6.072.247 | 6.057.700 |
| Altri proventi | 185.355 | 438.998 |
| Totale proventi diversi | 6.257.602 | 6.496.698 |
I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l. e Fashion S.r.l.
Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2017 includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, nonché partite di minore entità.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Contributi di comunicazione | 455.222 | 39.190 |
| Spese promozionali | 52.703 | 46.055 |
| Pubblicità | 174.246 | 404.969 |
| Totale costi per sponsorizzazione e media | 682.171 | 490.214 |
L'incremento di 192 mila Euro è stato principalmente determinato da maggiori contributi di comunicazione concessi ai licenziatari commerciali rispetto all'anno precedente.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 6.277.862 | 6.057.645 |
| Oneri sociali | 2.094.989 | 1.979.865 |
| Accantonamento per trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti |
426.894 | 384.462 |
| Totale costo del lavoro | 8.799.745 | 8.421.972 |
Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle Risorse nel corso dell'esercizio:
| Risorse umane al 31 dicembre 2017 | Risorse umane al 31 dicembre 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria contrattuale |
Numero | Età media | Numero | Età media | ||||
| Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | Maschi/ | |||||
| Femmine | Totale | Femmine | Media | Femmine | Totale | Femmine | Media | |
| Dirigenti | 16 / 8 | 24 | 47 / 50 | 48 | 15 / 8 | 23 | 46 / 49 | 47 |
| Impiegati | 61 / 108 | 169 | 36 / 38 | 37 | 56 / 104 | 160 | 36 / 38 | 37 |
| Operai | 1 / 2 | 3 | 37 / 45 | 42 | 1 / 2 | 3 | 36 / 44 | 41 |
| Totale | 78 / 118 | 196 | 38 / 39 | 39 | 72 / 114 | 186 | 38 / 39 | 39 |
Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2017 è stato di 196, suddivise in 24 dirigenti, 169 impiegati e 3 operai.
I costi per acquisto di servizi sono dettagliati nel prospetto che segue:
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Spese commerciali | 3.737.087 | 3.367.312 |
| Affitti, oneri accessori e utenze | 3.376.137 | 3.364.995 |
| Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale | 3.090.501 | 2.892.952 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | - | 500.678 |
| Servizi per vendite | 537.330 | 475.132 |
| Altre spese generali | 3.635.462 | 3.597.430 |
| Totale spese di vendita, generali ed amministrative, royalties passive |
14.376.517 | 14.198.499 |
Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale, spese viaggio ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica ed evidenziano un incremento pari a circa 370 mila Euro, correlato ad un incremento dell'attività di consulenza per lo sviluppo di nuovi prodotti e maggiori viaggi per sviluppo su nuovi mercati, anche in riferimento ai nuovi marchi acquisiti dal Gruppo.
Gli "affitti passivi" si riferiscono principalmente agli oneri di locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.
Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF (esposti al netto degli oneri fiscali), e reperibili sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.
I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.
La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. L'incremento rispetto allo scorso esercizio è connesso ad un maggior ricorso a consulenze legali e professionali.
Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 1.759.076 | 1.791.566 |
| Immobilizzazioni materiali | 476.193 | 382.172 |
| Totale ammortamenti | 2.235.269 | 2.173.738 |
L'incremento dell'esercizio riflette la dinamica degli investimenti degli esercizi precedenti.
| Esercizio 2017 | Esercizio 2016 | |
|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 170 | 136 |
| Interessi attivi infragruppo | 446.397 | 516.251 |
| Interessi passivi bancari | (104.366) | (108.792) |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine | (270.651) | (242.348) |
| Oneri finanziari finanziamento medio/lungo termine | (22.104) | (47.093) |
| Altri interessi passivi | (27.127) | (63.597) |
| Totale oneri e proventi finanziari | 22.319 | 54.557 |
| Utili su cambi | 388.120 | 443.576 |
| Perdite su cambi | (886.735) | (308.031) |
| Totale utili e perdite su cambi | (498.615) | 135.545 |
| Totale oneri e proventi finanziari, netti | (476.296) | 190.102 |
Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato.
Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al "Finanziamento Intesa", al "Finanziamento BNL" e al "Finanziamento MPS" descritti nella Nota 29.
Al 31 dicembre 2017 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 241 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" ammontano a 397 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "perdite su cambi non realizzate" per 490 mila Euro e "utili su cambi non realizzati" per 147 mila Euro.
La controllata Basic Properties B.V. ha deliberato nel corso dell'esercizio la distribuzione di un dividendo a BasicNet per 1,8 milioni di Euro per effetto dei dividendi a sua volta ricevuti dalle società interamente controllate Superga Trademark S.A. e Basic Properties America, Inc.
La voce nel 2016 includeva la plusvalenza da cessione della quota di partecipazione del 50% nella società AnziBesson Trademark S.r.l. alla famiglia Besson.
La voce accoglie l'adeguamento del valore di carico della partecipazione nella BasicItalia S.p.A., pari a 3 milioni di Euro, a seguito del test di impairment effettuato sul valore di carico della controllata, descritto nella Nota 22.
Le imposte correnti sono complessivamente pari a 2,5 milioni di Euro di cui IRAP per 0,5 milioni di Euro, IRES per 2,3 milioni di Euro, oltre ai benefici correlati alla normativa "Patent Box" pari a 0,3 milioni di Euro.
Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa denominata "Patent Box" è stato recepito limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate per cui è stata presentata istanza nei termini stabiliti dalle circolari applicative; si informa inoltre che l'Agenzia delle Entrate ha "proceduto all'attività istruttoria in esito alla quale è stato riscontrato che BasicNet rientra nell'ambito soggettivo di applicazione dell'agevolazione ed è stata verificata la formale sussistenza degli elementi obbligatori per avere accesso al regime opzionale e pertanto l'istanza è stata dichiarata ammissibile". Non è ancora stata completata da parte dell'Agenzia la procedura di interpello e non si è pertanto ancora in grado di prevedere l'ammontare degli ulteriori benefici acquisibili, anche con riferimento agli anni 2015 e 2016.
Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Utile ante imposte | 7.006.843 | 10.584.619 |
| Aliquota imposta sul reddito | 24,0% | 27,5% |
| IRES TEORICA | (1.681.642) | (2.910.770) |
| Effetto fiscale delle differenze permanenti | (571.467) | (37.316) |
| Imposte relative a esercizi precedenti Beneficio Patent Box |
(67.924) 336.268 |
(221.869) 610.381 |
| IRAP | (473.660) | (506.753) |
| Altre variazioni | (40.533) | (97.033) |
| ONERE FISCALE EFFETTIVO | (2.498.958) | (3.163.360) |
La voce "imposte sul reddito" rileva un effetto positivo di 18 mila Euro a fronte dello stanziamento di imposte differite sulle differenze tra il valore contabile ed il valore fiscale delle attività/passività.
La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2017, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2016 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Concessioni, marchi e diritti simili | 9.925.986 | 8.367.231 | 1.558.755 |
| Altre attività immateriali | 2.895.605 | 3.341.519 | (445.914) |
| Attività immateriali in corso |
345.109 | 362.436 | (17.327) |
| Diritto di brevetto industriale | 51.336 | 40.990 | 10.346 |
| Totale attività immateriali | 13.218.036 | 12.112.176 | 1.105.860 |
Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, |
Altre attività | Attività immateriali |
Diritti di brevetto |
||
|---|---|---|---|---|---|
| diritti simili | immateriali | in corso | industriale | Totale | |
| Costo storico al 1.1.2016 |
12.518.117 | 28.301.463 | 354.525 | 81.002 | 41.255.107 |
| Investimenti | 149.684 | 1.261.936 | 362.436 | 14.656 | 1.788.712 |
| Riclassifica | - | 354.525 | (354.525) | - | - |
| Costo storico al 31.12.2016 |
12.667.801 | 29.917.924 | 362.436 | 95.658 | 43.043.819 |
| Investimenti | 1.693.137 | 811.570 | 345.109 | 17.573 | 2.867.389 |
| Disinvestimenti Riclassifica |
(168) - |
(2.285) 362.436 |
- (362.436) |
- - |
(2.453) - |
| Costo storico al 31.12.2017 |
14.360.770 | 31.089.645 | 345.109 | 113.231 | 45.908.755 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Concessioni, marchi, diritti simili |
Altre attività immateriali |
Attività immateriali in corso |
Diritti di brevetto industriale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo amm.to al 1.1.2016 |
(4.153.000) | (24.939.468) | - | (47.609) | (29.140.077) |
| Ammortamenti | (147.570) | (1.636.937) | - | (7.059) | (1.791.566) |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 |
(4.300.570) | (23.576.405) | - | (54.668) | (30.931.643) |
| Ammortamenti | (134.214) | (1.617.635) | - | (7.227) | (1.759.076) |
| Fondo amm.to al 31.12.2017 |
(4.434.784) | (28.194.040) | - | (61.895) | (32.690.719) |
Concessioni, marchi, diritti simili Altre attività immateriali Attività immateriali in corso Diritti di brevetto industriale Totale Valore contabile netto di apertura al 1.1.2016 8.365.117 3.361.995 354.525 33.393 12.115.030 Investimenti 149.684 1.261.936 362.436 14.656 1.788.712 Riclassifica - 354.525 (354.525) - - Ammortamenti (147.570) (1.636.937) - (7.059) (1.791.566) Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2016 8.367.231 3.341.519 362.436 40.990 12.112.176 Investimenti 1.693.137 811.570 345.109 17.573 2.867.389 Disinvestimenti (168) (2.285) - - (2.453) Riclassifica - 362.436 (362.436) - - Ammortamenti (134.214) (1.617.635) - (7.227) (1.759.076) Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2017 9.925.986 2.895.605 345.109 51.336 13.218.036
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2017:
Al 31 dicembre 2017 le attività immateriali registrano investimenti per 2,9 milioni di Euro e ammortamenti in conto per circa 1,8 milioni di Euro.
L'incremento della categoria "concessioni, marchi e diritti simili" è attribuibile all'acquisizione del marchio Briko nel mese di giugno per 1,6 milioni di Euro e agli oneri sostenuti per la registrazione del marchio K-Way in nuovi paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.
Il marchio K-Way ed il marchio Briko hanno rispettivamente un valore contabile di 8,1 milioni di Euro e di 1,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2017. Sono entrambi considerati attività immateriali a vita utile indefinita.
L'impairment test sul valore contabile dei marchi è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenienti dai marchi sulla base dei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione. Per gli anni eccedenti l'orizzonte di piano, è stato stimato un terminal value assumendo tassi di crescita pari all'1% (1,5% nel 2016). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6% (6% nel 2016), determinato con riferimento ai parametri desunti dai principali siti di informazioni finanziarie.
Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi, il cui valore d'uso, coerentemente con i precedenti esercizi, risulta ampiamente superiore al loro valore contabile.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Sviluppo software | 2.883.817 | 3.322.297 | (438.480) |
| Altre attività immateriali | 11.788 | 19.222 | (7.434) |
| Totale altre attività immateriali | 2.895.605 | 3.341.519 | (445.914) |
La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:
La voce si incrementa per 0,8 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa di 1,6 milioni di Euro per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.
La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2017, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Impianti e macchinari |
60.048 | 52.508 | 7.540 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 81.318 | 94.994 | (13.674) |
| Altri beni | 2.494.804 | 1.622.057 | 872.747 |
| Totale impianti, macchinari e altri beni | 2.636.170 | 1.769.559 | 866.611 |
Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:
| Impianti e | Attrezzature industriali e |
|||
|---|---|---|---|---|
| macchinari | commerciali | Altri beni | Totale | |
| Costo storico al 1.1.2016 |
208.203 | 294.327 | 6.703.084 | 7.205.614 |
| Investimenti | 14.810 | 53.435 | 540.395 | 608.640 |
| Disinvestimenti | - | - | (2.457) | (2.457) |
| Costo storico al 31.12.2016 |
223.013 | 347.762 | 7.241.022 | 7.811.797 |
| Investimenti | 27.425 | 19.857 | 1.311.636 | 1.358.918 |
| Disinvestimenti | - | (12.720) | (111.549) | (124.269) |
| Costo storico al 31.12.2017 |
250.438 | 354.899 | 8.441.109 | 9.046.446 |
Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:
| Impianti e | Attrezzature industriali e |
|||
|---|---|---|---|---|
| macchinari | commerciali | Altri beni | Totale | |
| Fondo amm.to al 1.1.2016 |
(151.308) | (231.161) | (5.279.876) | (5.662.345) |
| Ammortamenti | (19.197) | (21.607) | (341.368) | (382.172) |
| Disinvestimenti | - | - | 2.279 | 2.279 |
| Fondo amm.to al 31.12.2016 |
(170.505) | (252.768) | (5.618.965) | (6.042.238) |
| Ammortamenti | (19.885) | (21.767) | (434.541) | (476.193) |
| Disinvestimenti | - | 954 | 107.201 | 108.155 |
| Fondo amm.to al 31.12.2017 |
(190.390) | (273.581) | (5.946.305) | (6.410.276) |
| Attrezzature | ||||
|---|---|---|---|---|
| Impianti e | industriali e | |||
| macchinari | commerciali | Altri beni | Totale | |
| Valore contabile netto di apertura |
||||
| al 1.1.2016 | 56.895 | 63.166 | 1.423.208 | 1.543.269 |
| Investimenti | 14.810 | 53.435 | 540.395 | 608.640 |
| Disinvestimenti | - | - | (178) | (178) |
| Ammortamenti | (19.197) | (21.607) | (341.368) | (382.172) |
| Valore contabile netto di chiusura |
||||
| al 31.12.2016 | 52.508 | 94.994 | 1.622.057 | 1.769.559 |
| Investimenti | 27.425 | 19.857 | 1.311.636 | 1.358.918 |
| Disinvestimenti | - | (11.766) | (4.348) | (16.114) |
| Ammortamenti | (19.885) | (21.767) | (434.541) | (476.193) |
| Valore contabile netto di chiusura |
||||
| al 31.12.2017 | 60.048 | 81.318 | 2.494.804 | 2.636.170 |
Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:
La voce "altri beni" è così dettagliata:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche ed elettriche | 564.464 | 505.362 | 59.102 |
| Mobili arredi e telefoni | 308.446 | 308.909 | (463) |
| Autovetture | 101.968 | 63.487 | 38.481 |
| Altri beni | 1.519.926 | 744.299 | 775.627 |
| Totale altri beni | 2.494.804 | 1.622.057 | 872.747 |
Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di stampi per nuovi prodotti relativi per lo più al brand Sebago per 710 mila Euro, al brand Briko per 100 mila Euro, mobili e arredi e macchine elettroniche per 290 mila Euro, impianti per 27 mila Euro ed attrezzature e autovetture per circa 108 mila Euro oltre ad altri minori.
La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozione di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, occhiali e caschi per lo sci e il ciclismo, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.
Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:
| Valore netto | Valore netto | |
|---|---|---|
| al 31 dicembre 2017 | al 31 dicembre 2016 | |
| Macchine elettroniche | 62.627 | 61.810 |
| Autovetture | 60.203 | 49.365 |
| Totale | 122.830 | 111.175 |
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2017 delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario si riferisce a macchine elettroniche per un importo di circa 63 mila Euro e ad autovetture per un importo di circa 60 mila Euro.
Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 1 alle Note Illustrative, cui si rimanda per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in: | |||
| - Imprese controllate |
32.764.488 | 35.754.488 | (2.990.000) |
| - Joint venture |
500.000 | 465.000 | 35.000 |
| - Altre imprese |
128 | 128 | - |
| Totale partecipazioni | 32.264.616 | 36.219.616 | (2.955.000) |
| Crediti in: | |||
| - Crediti verso altri |
10.251 | 10.251 | - |
| Totale crediti finanziari | 10.251 | 10.251 | - |
| Totale partecipazioni e altre attività finanziarie | 33.274.867 | 36.229.867 | (2.955.000) |
Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un possibile indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio. Da tale confronto, effettuato per tutte le società controllate, è emersa la necessità di sottoporre a impairment test il valore contabile della partecipazione nella controllata BasicItalia S.p.A.
L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile della partecipazione con il suo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili alla CGU (costituita da BasicItalia e dalla sua controllata BasicRetail). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:
l'attualizzazione dei flussi netti è effettuata al costo medio ponderato del capitale (WACC), pari al 6,0% (6,0% nel 2016).
Tale analisi ha condotto ad una svalutazione per impairment pari a 3 milioni di Euro nell'esercizio 2017, indicata nella Nota 18.
Per contro la voce partecipazioni in imprese controllate s'incrementa di 10 mila Euro per la quota totalitaria della TOS S.r.l., costituita nell'esercizio per l'acquisizione del marchio Sebago. Sulle quote della TOS è stato costituito pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A., a garanzia del finanziamento erogato per l'acquisto del marchio.
Il valore contabile della società controllata Basic Properties B.V., pari 3,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2017, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio.
I crediti verso altri si riferiscono a depositi cauzionali.
La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Prodotti finiti e merci | 2.089.927 | 1.840.672 | 249.255 |
| Valore lordo | 2.089.927 | 1.840.672 | 249.255 |
| Fondo svalutazione magazzino | (1.322.775) | (1.032.775) | (290.000) |
| Totale rimanenze nette | 767.152 | 807.897 | (40.745) |
Le "rimanenze" comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione magazzino all'1.1 | 1.032.775 | 893.275 |
| Accantonamento dell'esercizio | 300.000 | 200.000 |
| Utilizzo | (10.000) | (60.500) |
| Fondo svalutazione magazzino al 31.12 | 1.332.775 | 1.032.775 |
L'utilizzo del fondo è relativo alla dismissione dell'eccedenza di campionari di stagioni passate.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti Italia | 667.889 | 797.111 | (129.222) |
| Crediti verso clienti Estero | 12.935.474 | 11.374.324 | 1.561.150 |
| Fondo svalutazione crediti | (1.547.045) | (1.552.057) | 5.012 |
| Totale crediti verso clienti | 12.056.318 | 10.619.378 | 1.436.940 |
In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Europa | 2.019.182 | 2.789.785 | (770.603) |
| America | 1.557.601 | 1.289.954 | 267.647 |
| Asia e Oceania | 9.300.572 | 7.192.777 | 2.107.795 |
| Medio Oriente e Africa | 58.119 | 101.808 | (43.689) |
| Totale | 12.935.474 | 11.374.324 | 1.561.150 |
I "crediti verso clienti" sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.
Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti all'1.1 | 1.552.057 | 1.069.376 |
| Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite | (5.012) | (17.997) |
| Accantonamento dell'esercizio | - | 500.678 |
| Fondo svalutazione crediti al 31.12 | 1.547.045 | 1.552.057 |
Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.
Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso società del Gruppo | 63.942.638 | 68.130.795 | (4.188.157) |
| Crediti tributari | 765.473 | 884.619 | (119.146) |
| Altri crediti | 1.047.105 | 560.264 | 486.841 |
| Totale altre attività correnti | 65.755.216 | 69.575.678 | (3.820.462) |
Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Crediti di natura commerciale | |||
| Basic Properties B.V. | 2.146.075 | 2.188.504 | (42.429) |
| BasicItalia S.p.A. | 514.826 | 704.412 | (189.586) |
| Jesus Jeans S.r.l. | 5.650 | 1.405 | 4.245 |
| Superga Trademark S.A. | - | 20.833 | (20.833) |
| Basic Trademark S.A. | - | 458.334 | (458.334) |
| Totale crediti di natura commerciale | 2.666.551 | 3.373.488 | (706.937) |
| Crediti di natura finanziaria | |||
| BasicItalia S.p.A. | 27.100.497 | 33.767.710 | (6.667.213) |
| Basic Village S.p.A. | 4.323.404 | 4.136.452 | 186.952 |
| Superga Trademark S.A. c/finanziamento |
10.600.580 | 13.921.782 | (3.321.202) |
| Superga Trademark S.A. | 6.493.042 | 4.094.209 | 2.398.833 |
| Basic Trademark S.A. | - | 6.134.001 | (6.134.001) |
| BasicRetail S.r.l. |
908.564 | 2.703.153 | (1.794.589) |
| TOS S.r.l. |
11.850.000 | - | 11.850.000 |
| Totale crediti di natura finanziaria | 61.276.087 | 64.757.307 | (3.481.220) |
| Totale | 63.942.638 | 68.130.795 | (4.188.157) |
187
I "crediti di natura finanziaria" sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari.
Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.
La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 372 mila Euro, crediti verso Erario in attesa di rimborso per 277 mila Euro oltre a crediti minori per 116 mila Euro.
Il credito verso la TOS S.r.l., costituita nell'esercizio, è relativo al finanziamento per l'acquisto del marchio Sebago che la società ha concesso alla controllata; tale erogazione è da correlare al finanziamento ottenuto da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. (Nota 29).
La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione alla cessazione del suo incarico per 1 milione di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2016-2018, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Risconti realizzazione collezioni 2017 | 3.407.024 | 3.571.988 | (164.964) |
| Locazioni, canoni, noleggi e altri | 500.966 | 218.857 | 282.109 |
| Contratti di assistenza e manutenzione | 81.581 | 125.031 | (43.450) |
| Altri | 2.326 | 38.227 | (35.901) |
| Totale risconti attivi | 3.991.897 | 3.954.103 | 37.794 |
I costi rinviati al futuro esercizio (risconti) includono i costi del personale creativo, i campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e i costi per fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed i relativi sales meeting.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 1.545.161 | 1.225.660 | 319.501 |
| Denaro e valori in cassa | 15.362 | 11.315 | 4.047 |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.560.523 | 1.236.975 | 323.548 |
I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - |
| Azioni proprie | (14.494.992) | (11.889.813) | (2.605.179) |
| Riserva legale | 5.437.801 | 5.066.738 | 371.063 |
| Riserva azioni proprie in portafoglio | 14.494.992 | 11.889.813 | 2.605.179 |
| Altre riserve: | |||
| - riserva da cash flow hedge |
(20.582) | (49.364) | 28.782 |
| - riserva per rimisurazione piani per dipendenti a |
|||
| benefici definiti (IAS 19) | (80.947) | (69.263) | (11.684) |
| - utili/perdite portati a nuovo |
43.820.503 | 42.699.624 | 1.120.879 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 4.507.885 | 7.421.259 | (2.913.374) |
| Totale Patrimonio Netto | 85.381.333 | 86.785.667 | (1.404.335) |
La voce include:
Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.
Nel mese di maggio 2017, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 27 aprile 2017, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2016, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,06 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 3,2 milioni di Euro.
In base ai programmi di acquisto di azioni proprie alla data di riferimento del presente bilancio la Società possedeva numero 6.140.728 azioni, pari al 10,07% del capitale sociale, per un investimento totale di circa Euro 14,5 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 55.308.514.
Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari |
40 | 15 | 25 |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(15) | (10) | (5) |
| Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di conto economico complessivo |
(8) | (1) | (7) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
17 | 4 | 13 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:
| (Importi in migliaia di Euro) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
Valore lordo |
Onere / Beneficio fiscale |
Valore netto |
|
| Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge |
40 | (11) | 29 | 15 | (4) | 11 |
| Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) (*) |
(15) | 3 | (12) | (10) | 3 | (7) |
| Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto fiscale |
25 | (8) | 17 | 5 | (1) | 4 |
(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2017:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 31.716.673 | 31.716.673 | - | |
| Azioni proprie | (14.494.992) | (11.889.813) | (2.605.179) | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva legale Riserva adeguamento IAS |
B | - 5.437.801 - |
- 5.066.738 - |
- 371.063 - |
| Riserva per azioni proprie in portafoglio Riserva ordinaria Riserva straordinaria |
14.494.992 - - |
11.889.813 - - |
2.605.179 - - |
|
| Altre riserve: | ||||
| Riserva cash flow hedge | D | (20.582) | (49.364) | 28.782 |
| Riserva rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
D | (80.947) | (69.263) | (11.684) |
| Utili/perdite esercizi precedenti Riserva da utile su cambi |
A,B,C | 43.820.503 - |
42.699.624 - |
1.120.879 - |
| Utile (perdita) del periodo | 4.507.885 | 7.421.259 | (2.913.374) | |
| Totale | 85.381.333 | 86.785.667 | (1.404.335) |
Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile
| (Importi in migliaia di Euro) | 31/12/2016 | Assunzioni | Rimborsi | 31/12/2017 | Quote a breve | Quote a medio/lungo termine |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento Intesa" | 9.375 | - | 3.750 | 5.625 | 3.750 | 1.875 |
| "Finanziamento BNL" | 7.500 | - | 1.250 | 6.250 | 1.250 | 5.000 |
| "Finanziamento MPS" | - | 13.000 | - | 13.000 | - | 13.000 |
| Saldo | 16.875 | 13.000 | 5.000 | 24.875 | 5.000 | 19.875 |
Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:
Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti: | |||
| - "Finanziamento Intesa" |
1.875.000 | 5.625.000 | (3.750.000) |
| - "Finanziamento BNL" |
5.000.000 | 6.250.000 | (1.250.000) |
| - "Finanziamento MPS" |
13.000.000 | - | 13.000.000 |
| - Debiti verso altri finanziatori |
126.288 | 85.323 | 40.965 |
| Totale finanziamenti | 20.001.288 | 11.960.323 | 8.040.965 |
Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro; ha durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base. A luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua. Il finanziamento è finalizzato a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito; è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A., con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%.
Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio 2016.
Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.
I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio con la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17.
Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a medio/lungo termine: | |||
| - quote in scadenza entro 5 anni |
17.437.500 | 10.937.500 | 6.500.000 |
| - quote in scadenza oltre 5 anni |
2.437.500 | 937.500 | 1.500.000 |
| Totale finanziamenti a medio/lungo termine | 19.875.000 | 11.875.000 | 8.000.000 |
| Debiti per leasing mobiliari |
126.288 | 85.323 | 40.965 |
| Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) | 126.288 | 85.323 | 40.965 |
| Totale finanziamenti | 20.001.288 | 11.960.323 | 8.040.965 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo: |
|||
| - quota a breve di finanziamenti a medio/lungo | 5.000.000 | 5.000.000 | - |
| - scoperti di c/c e anticipi SBF |
5.000.000 | 6.001.204 | (1.001.204) |
| - quota interessi passivi su finanziamenti | 28.504 | 55.803 | (27.299) |
| Totale debiti verso banche | 10.028.504 | 11.057.007 | (1.028.503) |
I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| per anticipi di cassa | 0,10% | 0,69% |
| per finanziamenti a medio termine | 1,34% | 1,44% |
I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve dei finanziamenti, dettagliate nella Nota 29 e le relative quote di interessi maturate ed in liquidazione nel successivo mese di gennaio.
Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.
La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,3 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.
La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2017 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | Piani a benefici definiti |
Piani a contribuz. definita |
Totale | |
| Variazione situazione patrimoniale: | ||||||
| Passività nette riconosciute all'inizio esercizio | 1.281.102 | - | 1.281.102 | 1.322.988 | - | 1.322.988 |
| Interessi | 22.794 | - | 22.794 | 24.057 | - | 24.057 |
| Costo previdenziale, al netto delle ritenute | 16 | 434.907 | 434.923 | (22.057) | 413.041 | 390.984 |
| Benefici liquidati | - | - | - | (41.581) | - | (41.581) |
| Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS | - | (41.399) | (41.399) | - | (147.443) | (147.443) |
| Versamento ad altra previdenza complementare | - | (393.507) | (393.507) | - | (265.598) | (265.598) |
| - Utili / (perdite) attuariali | 15.374 | - | 15.374 | 10.067 | - | 10.067 |
| - Trasferimenti interni al Gruppo | - | - | - | (12.372) | - | (12.372) |
| Passività nette riconosciute in bilancio | 1.319.286 | - | 1.319.286 | 1.281.102 | - | 1.281.102 |
| Variazione conto economico: | ||||||
| Interessi | 22.794 | - | 22.794 | 24.057 | - | 24.057 |
| Costo previdenziale | 4.465 | 434.907 | 439.371 | (18.267) | 413.041 | 394.774 |
| Perdita (utili) attuariali | - | - | - | |||
| Totale oneri (proventi) per benefici successivi al rapporto di lavoro |
27.259 | 434.907 | 462.166 | 5.790 | 413.041 | 418.831 |
Il saldo della voce "benefici per i dipendenti" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.
Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| tasso di attualizzazione | 1,610% | 1,790% |
| tasso di inflazione | 1,500% | 1,500% |
| tasso annuo incremento TFR | 2,625% | 2,625% |
| tasso di incremento salariale | 1,000% | 1,000% |
La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.
L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 10 mila Euro.
Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate (differite) nette | 297.430 | 308.095 | (10.665) |
| Totale passività fiscali differite | 297.430 | 308.095 | (10.665) |
Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Ammontare | Ammontare | |||||
| delle | delle | ||||||
| differenze | Aliquota | Effetto | differenze | Aliquota | Effetto | Variazioni | |
| temporanee | % | Fiscale | temporanee | % | fiscale | 2017/2016 | |
| Imposte anticipate: - Svalutazione crediti eccedente |
|||||||
| fiscalmente | (1.070) | 24,00% | (258) | (1.070) | 24,00% | (257) | - |
| - Svalutazione rimanenze | (1.323) | 24,00% | (345) | (1.033) | 24,00% | (276) | (70) |
| - Differenze cambi prudenziali, nette | (343) | 24,00% | (82) | 59 | 24,00% | 14 | (96) |
| - Eccedenze ROL | (455) | 24,00% | (109) | (456) | 24,00% | (109) | - |
| - Altre | (416) | 24,00% | (100) | (230) | 24,00% | (55) | (44) |
| Totale | (3.607) | (892) | (2.730) | (683) | (211) | ||
| Imposte differite: | |||||||
| - Dividendi non incassati | 93 | 24,00% | 22 | 75 | 24,00% | 18 | 4 |
| - Ammortamenti dedotti | |||||||
| extra contabilmente | 4.184 | 27,90% | 1.167 | 3.488 | 27,90% | 973 | 194 |
| Totale | 4.276 | 1.189 | 3.563 | 991 | 198 | ||
| Imposte differite (anticipate) nette | 297 | 308 | (11) | ||||
| Imposte anticipate riferite a perdite | |||||||
| fiscali pregresse | - | - | |||||
| Imposte differite (anticipate) | |||||||
| nette a bilancio | 297 | 308 | (11) |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 858.583 | 759.414 | 99.168 |
| Totale altre passività non correnti | 858.583 | 759.414 | 99.168 |
I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute. La variazione è correlata alla stipula di nuovi contratti di licenza per 259 mila Euro ed alla diminuzione di 160 mila Euro per l'utilizzo a copertura di crediti scaduti.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 4.322.386 | 3.746.535 | 575.852 |
| Debiti verso fornitori estero | 1.716.688 | 1.011.091 | 705.597 |
| Totale debiti verso fornitori | 6.039.074 | 4.757.626 | 1.281.449 |
I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.
In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Europa | 468.616 | 260.164 | 208.452 |
| America | 117.566 | 43.455 | 74.111 |
| Asia e Oceania | 1.126.501 | 697.770 | 428.731 |
| Medio Oriente e Africa | 4.005 | 9.702 | (5.697) |
| Totale | 1.716.688 | 1.011.091 | 705.597 |
Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.
La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti Tributari: | |||
| Erario IRES c/imposte dell'esercizio |
1.135.049 | 1.210.492 | (75.442) |
| Erario c/ritenute acconto | 19.836 | 9.752 | 10.083 |
| IVA c/erario | 1.283.550 | 13.221.367 | (11.937.817) |
| IRPEF dipendenti | 371.272 | 294.475 | 76.797 |
| Totale debiti tributari | 2.809.708 | 14.736.086 | (11.926.378) |
La voce "erario IRES c/imposte" si riferisce al debito a carico dell'esercizio.
Il "debito per IVA" è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo. Il debito per IVA di Gruppo al 31 dicembre 2016 è stato estinto il 31 marzo 2017.
I "debiti fiscali per oneri non ricorrenti" sono stati totalmente pagati nell'esercizio appena concluso.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società del Gruppo | 2.335.409 | 1.159.392 | 1.176.017 |
| Altri debiti | 2.774.040 | 2.646.478 | 127.562 |
| Ratei passivi | 285.037 | 271.313 | 13.724 |
| Totale altre passività correnti | 5.394.487 | 4.077.183 | 1.317.303 |
Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2017 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 538 mila Euro di competenza del 2017 e versati nel 2018, debiti verso dipendenti, collaboratori ed Amministratori per circa 1,6 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2017, oltre ad altre partite per 612 mila Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.
Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.
I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Debiti di natura commerciale | |||
| Basic Properties America Inc. | 731.731 | 819.598 | (87.867) |
| BasicNet Asia Ltd. | 366.802 | 256.178 | 110.624 |
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | 56.443 | 77.417 | (20.974) |
| Fashion S.r.l | 4.558 | 6.199 | (1.641) |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 165 | - | 165 |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
1.573 | - | 1.573 |
| Totale debiti di natura commerciale | 1.326.107 | 1.159.392 | 166.715 |
| Debiti di natura finanziaria | |||
| Basic Trademark S.A. | 819.055 | - | 819.055 |
| TOS S.r.l. | 190.247 | - | 190.247 |
| Totale debiti di natura finanziaria | 1.009.302 | - | 1.009.302 |
| Totale | 2.335.409 | 1.159.392 | 1.176.017 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Royalties di competenza dell'esercizio successivo |
270.069 | 182.732 | 87.337 |
| Totale risconti passivi | 270.069 | 182.732 | 87.337 |
I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari di copertura | 27.082 | 67.064 | (39.982) |
| Totale strumenti finanziari di copertura | 27.082 | 67.064 | (39.982) |
La voce al 31 dicembre 2017 recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa", che ha convertito il tasso variabile Euribor trimestrale in tasso fisso su base annua pari allo 0,23% (cash flow hedge), oltre a spread di 185 punti base.
In contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto, per 28 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.
Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.
In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| - Fideiussioni prestate nell'interesse di imprese controllate |
51.000.000 | 52.200.000 | (1.200.000) |
| Totale | 51.000.000 | 52.200.000 | (1.200.000) |
- Fideiussioni prestate nell'interesse di imprese controllate
Le fideiussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono per 5,7 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 4,1 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile; per 6,5 milioni di Euro alla garanzia fideiussoria rilasciata da primaria banca a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica e, per la restante parte, pari a 34,7 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciale.
Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015 e le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.
Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.
Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:
Si ricorda che la Società e il Gruppo sottoscrivono dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e/o rischi di cambio.
In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:
| (Importi in migliaia di Euro) | Strumenti finanziari al fair value con variazioni di fair value iscritte a: |
Strumenti finanziari al costo ammortizzato |
Partecipazioni non quotate valutate al costo |
Valori di bilancio al 31.12.2017 |
Fair value al 31.12.2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto | Patrimonio | |||||
| Attività: Partecipazioni e altre attività |
economico | netto | ||||
| finanziarie | - | - | - | 33.275 | 33.275 | 33.275 |
| Crediti verso clienti | - | - | 12.056 | - | 12.056 | 12.056 |
| Altre attività correnti | - | - | 65.755 | - | 65.755 | 65.755 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | - | - | - | - | - |
| Passività: | ||||||
| Finanziamenti a m/l termine | - | - | 20.001 | - | 20.001 | 20.001 |
| Debiti verso fornitori | - | - | 6.039 | - | 6.039 | 6.039 |
| Altre passività correnti | - | - | 5.394 | - | 5.394 | 5.394 |
| Strumenti finanziari di copertura | - | 27 | - | - | 27 | 27 |
I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:
specifici legati allo strumento finanziario o al suo Emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.
La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.
La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.
Al 31 dicembre 2017 sono stati consuntivate perdite nette su cambi per 155 mila Euro, e sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 343 mila Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi per 498 mila Euro (Nota 15).
La Società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.
Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2017 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:
| 31 dicembre 2017 | % | 31 dicembre 2016 | % | |
|---|---|---|---|---|
| A tasso fisso | 10.653.504 | 35,5% | 15.432.006 | 67,0% |
| A tasso variabile | 19.376.288 | 64,5% | 7.585.323 | 33,0% |
| Indebitamento finanziario lordo | 30.029.792 | 100,0% | 23.017.329 | 100,00% |
I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse del "Finanziamento Intesa" a medio termine, sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 38 sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, la Società è esposta ai rischi di fluttuazione.
Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati allo 0,10%, secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 30.
Se al 31 dicembre 2017 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +198 mila Euro e -198 mila Euro.
Il fondo svalutazione crediti (Nota 24), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa l'11,37% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2017.
Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.
A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:
| (in migliaia di Euro) | Valore contabile |
Futuri interessi attivi/passivi |
Flussi finanziari contrattuali |
Entro 1 anno | Di cui da 1 a 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| "Finanziamento BNL" | 6.250 | 136 | 6.386 | 1.295 | 5.092 | - |
| "Finanziamento Intesa" | 5.625 | 79 | 5.704 | 3.822 | 1.882 | - |
| "Finanziamento MPS" | 13.000 | 867 | 13.867 | 225 | 11.186 | 2.456 |
| Debiti per leasing | 126 | 2 | 129 | 59 | 69 | - |
| Totale passività finanziarie | 25.001 | 1.084 | 26.086 | 5.401 | 18.228 | 2.456 |
Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alla Società contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.
Non vi sono covenant sui contratti di finanziamento in essere.
Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo nel corso dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:
Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:
| Società del Gruppo BasicNet | Vendite dirette |
Proventi diversi |
Royalties attive |
Proventi finanziari |
Dividendi | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico |
2.092.666 | 265.734 | 6.485.759 | 140.212 | - | 8.984.370 |
| Basic Trademark S.A. | - | 5.500.000 | - | - | - | 5.500.000 |
| Superga Trademark S.A. | - | 250.000 | 224.946 | 474.946 | ||
| Basic Properties B.V. | - | - | 1.850.000 | 1.850.000 | ||
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | 50.014 | 11.979 | 61.993 | ||
| BasicNet Asia Ltd. | 18.352 | - | - | - | - | 18.352 |
| Jesus Jeans S.r.l. con Socio Unico |
- | 5.000 | - | - | - | 5.000 |
| Fashion S.r.l. | - | 1.500 | - | - | - | 1.500 |
| TOS S.r.l. | - | - | - | 69.260 | - | 69.260 |
| Totale | 2.111.018 | 6.072.247 | 6.485.759 | 446.397 | 1.850.000 | 16.965.421 |
| Società del Gruppo BasicNet | Costo del venduto |
Costo per sponsor |
Costo del lavoro |
Spese di vendita, generali ed amministrative e royalties passive |
Oneri finanziari |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Basic Village S.p.A. con Socio Unico | - | - | - | 1.895.352 | - | 1.895.532 |
| BasicNet Asia Ltd. | - | - | - | 903.115 | - | 903.115 |
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 26.068 | 210.987 | - | 120.439 | - | 357.494 |
| Superga Trademark S.A. | - | - | - | (8.167) | - | (8.167) |
| BasicRetail S.r.l. con Socio Unico | - | - | - | 71.190 | - | 71.190 |
| Totale | 26.068 | 210.987 | - | 2.981.929 | - | 3.218.984 |
Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2017:
| Partecipazioni (Nota 22) |
Crediti (Nota 25) |
Debiti (Nota 36) |
Ricavi (Nota 41) |
Costi (Nota 41) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | 32.764.489 | 63.942.638 | 2.330.851 | 16.963.921 | 3.218.984 |
| Società in joint venture | 500.000 | - | 4.558 | 1.500 | - |
| Compensi e retribuzioni agli organi di amministrazione, di controllo e dirigenti con responsabilità strategica e ad altre parti correlate |
- | - | - | - | 4.173.521 |
| Totale | 33.264.489 | 63.942.638 | 2.335.409 | 16.965.421 | 7.392.505 |
| Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale | Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE CONTROLLATE | |||||||
| BASICITALIA S.p.A. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO Capitale Sociale € 7.650.000 |
7.650.000 | 9.006.395 | (1.277.171) | 100,00 | - | 9.006.395 | 28.599.725 |
| BASICNET ASIA LTD. 15 floor, Linkchart Centre No.2 Tai Yip Street Kwun Tong, Kowloon HONG KONG Capitale Sociale HKD 10.000 |
1.067 | 394.598 | 68.421 | 100,00 | - | 394.598 | 927 |
| BASICRETAIL S.r.l. CON SOCIO UNICO Strada della Cebrosa, 106 10156 TORINO |
|||||||
| Capitale Sociale € 10.000 BASIC PROPERTIES B.V. Herikerbergweg 200 – LunArena – Amsterdam Zuidoost THE NETHERLANDS Capitale Sociale € 18.160 |
10.000 18.160 |
1.835.862 6.410.501 |
762.004 1.901.370 |
- 100,00 |
100,00 - |
- 6.410.501 |
- 3.657.747 |
| BASIC PROPERTIES AMERICA, INC. c/o Corporation Service Company 11 S 12th Street - PO BOX 1463 – Richmond VA 23218 – U.S.A. Capitale Sociale USD 8.469.157,77 |
7.061.584 | 6.554.938 | 1.006.537 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC TRADEMARK S.A. 42-44 Avenue de la Gare L-1610 LUXEMBOURG Capitale Sociale € 1.250.000 |
1.250.000 | 7.426.006 | 1.028.977 | - | 100,00 | - | - |
| BASIC VILLAGE S.p.A. CON SOCIO UNICO Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 412.800 |
412.800 | 5.400.841 | 297.417 | 100,00 | - | 5.400.841 | 414.715 |
| JESUS JEANS S.r.l CON SOCIO UNICO Largo M. Vitale, 1 10152 TORINO Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 85.831 | 17.015 | 100,00 | - | 85.831 | 81.375 |
| SUPERGA TRADEMARK S.A. 42-44 Avenue de la Gare L-1610 Luxembourg Capitale Sociale € 500.000 |
500.000 | 1.890.996 | 2.085.417 | - | 100,00 | - | - |
| TOS S.r.l. CON SOCIO UNICO Largo M. Vitale, 1 10152 Torino Capitale Sociale € 10.000 |
10.000 | 11.317 | 1.317 | 100,00 | - | 11.317 | 10.000 |
| Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale | Importo del patrimonio netto |
Utile (perdita) del periodo |
Quota posseduta direttamente |
Quota posseduta indirettamente |
Patrimonio netto contabile pro quota |
Valore di carico | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| JOINT VENTURE | |||||||
| FASHION S.r.l. C.so Stati Uniti, 41 10129 TORINO Capitale Sociale € 100.000 |
100.000 | 311.678 | (51.515) | 50,00 | - | 155.839 | 500.000 |
204
| Denominazione / Sede / Capitale | 31/12/2016 Valore di carico |
Acquisizioni / Costituzioni |
Versamenti a copertura perdite |
Impairment partecipazioni |
Cessioni | 31/12/2017 Valore di carico |
% possesso della Capogruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE |
|||||||
| BasicItalia S.p.A. con Socio Unico | 31.599.725 | - | - | (3.000.000) | - | 28.599.725 | 100% |
| BasicNet Asia Ltd. | 927 | - | - | - | - | 927 | 100% |
| Basic Properties B.V. | 3.657.747 | - | - | - | - | 3.657.747 | 100% |
| Basic Village S.p.A. – con Socio Unico | 414.715 | - | - | - | - | 414.715 | 100% |
| Jesus Jeans S.r.l. – con Socio Unico | 81.375 | - | - | - | - | 81.375 | 100% |
| TOS S.r.l. – con Socio Unico | - | 10.000 | - | - | - | 10.000 | 100% |
| TOTALE IMPRESE CONTROLLATE | 35.754.488 | 10.000 | - | (3.000.000) | - | 32.764.488 | |
| PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE |
|||||||
| Fashion S.r.l. | 465.000 | - | 35.000 | - | - | 500.000 | 50% |
| TOTALE JOINT VENTURE | 465.000 | - | 35.000 | - | - | 500.000 | |
| PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE |
|||||||
| Consorzi e altre minori | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE ALTRE IMPRESE | 128 | - | - | - | - | 128 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 36.219.616 | 10.000 | 35.000 | (3.000.000) | - | 33.264.617 | |
| CREDITI FINANZIARI | |||||||
| Crediti verso altri (cauzioni) | 10.251 | - | - | - | - | 10.251 | |
| TOTALE CREDITI | 10.251 | - | - | - | - | 10.251 | |
| TOTALE PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE |
36.229.867 | 10.000 | 35.000 | (3.000.000) | - | 33.274.867 |
| Compensi di competenza |
|||
|---|---|---|---|
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | 2017 |
| Revisione contabile | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. Società controllate |
48.000 - |
| Servizi attestazione | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
- |
| Altri servizi | EY S.p.A. |
Capogruppo BasicNet S.p.A. |
- |
| Totale | 48.000 |
| Società e periodo di riferimento Importi in Euro |
Revisione contabile |
Servizi di attestazione |
Altri servizi | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| BasicNet SpA | 2017 | 48.000 | 48.000 | ||
| Gruppo BasicNet | 2017 | 116.800 | 116.800 | ||
| Totale | 164.800 | 164.800 |
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