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Basic Net SpA

Annual Report Apr 3, 2018

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Annual Report

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BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO

AL 31 DICEMBRE 2017

RELAZIONE SULLA GESTIONE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

PROSPETTI CONTABILI BASICNET S.P.A. E NOTE ILLUSTRATIVE

INDICE

Organi sociali di BasicNet S.p.A. 1
Il Gruppo e la sua attivita' 5
Sintesi delle principali attività ed eventi del 2017 10
Commento dei principali indicatori economico finanziari del 2017 12
Il Gruppo 12
La Capogruppo 17
Prospetto di raccordo fra risultato consolidato e gli analoghi valori della Capogruppo19
Il titolo BasicNet19
Principali rischi e incertezze 20
Altre informazioni 24
Le risorse umane e informazioni relative all'ambiente 24
Azioni proprie24
Informazioni relative ai piani di stock option 24
Regime di opt-out 24
Azioni possedute da Amministratori e Sindaci24
Rapporti con controllanti, collegate, altre partecipazioni e parti correlate24
Ricerca e sviluppo25
Fatti successivi alla fine dell'esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione 27
Proposta all'Assemblea di destinazione dell'utile dell'esercizio 28
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari29
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 58
Premessa metodologica58
1.
La sostenibilità per BasicNet 59
2.
Responsabilità nella value chain 63
3.
Responsabilità sociale67
4.
Responsabilità ambientale76
Relazione della Societa' di revisione indipendente sulla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario86
Conto economico consolidato del Gruppo BasicNet 90
Conto economico complessivo consolidato91
Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo BasicNet92
Rendiconto finanziario consolidato del Gruppo BasicNet 93
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 94
Posizione finanziaria netta consolidata 95
Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta 96
Note illustrative 97
Allegato 1 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti142
Allegato 2 - Imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale143
Allegato 3 - Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4
del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria" 145
Relazione della Societa' di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 D.Lgs. 27/01/2010 n. 39 e dell'art. 10 del
Regolamento (UE) 537/2014 146
BasicNet S.p.A. - Conto economico 153
BasicNet S.p.A. - Conto economico complessivo 154
BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria 155
BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario156
BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto157
BasicNet S.p.A. - Posizione finanziaria netta 158
BasicNet S.p.A. - Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta159
BasicNet S.p.A. - Conto economico al 31 dicembre 2017 redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27
luglio 2006160
BasicNet S.p.A. - Situazione patrimoniale - finanziaria al 31 dicembre 2017 redatta ai sensi della Delibera
Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 161
BasicNet S.p.A. - Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2017 redatto ai sensi della Delibera Consob n. 15519
del 27 luglio 2006 162
Note illustrative 164
Allegato 1 - Elenco partecipazioni al 31 dicembre 2017 203
Allegato 2 - Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis comma 3 e 4 del
D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria" 206
Allegato 3 - Informazioni di cui all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti207
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti (ai sensi dell'art. 153 del
D.Lgs. 58/1998)208
Relazione della Societa' di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 D. Lgs. 27/01/2010 n. 39
e dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 220

ORGANI SOCIALI di BasicNet S.p.A.

Consiglio di Amministrazione

Marco Daniele Boglione Presidente
Daniela Ovazza Vice Presidente
Giovanni Crespi Amministratore Delegato
Paola Bruschi Consiglieri
Paolo Cafasso
Elisa Corghi (1)
Alessandro Gabetti Davicini
(1)
Renate Hendlmeier
Adriano Marconetto (1)
Carlo Pavesio
Elisabetta Rolando
Franco Spalla (Vice Presidente fino al 31
ottobre 2017)

(1) Consiglieri indipendenti

Comitato di Remunerazione

Carlo Pavesio Presidente
Elisa Corghi
Renate Hendlmeier
Adriano Marconetto
Daniela Ovazza

Comitato Controllo e Rischi

Renate Hendlmeier Presidente
Elisa Corghi
Adriano Marconetto

Collegio Sindacale

Maria Francesca Talamonti Presidente

Sergio Duca Sindaci Effettivi Alberto Pession

Maurizio Ferrero

Giulia De Martino Sindaci Supplenti

Società di Revisione

EY S.p.A.

"Mettiamo a sistema un grande numero di imprenditori in tutto il mondo per uno scopo comune. Gestiamo tutte le informazioni critiche della catena dell'offerta. Guadagniamo commissioni di servizio per circa un terzo del valore aggiunto generato dall'intero processo, capitalizzando tutto l'aumento del valore dei marchi conseguente allo sviluppo delle vendite. Facciamo tutto questo ricercando continuamente le migliori tecnologie informatiche e la maggior integrazione a Internet della gestione di tutti i processi del nostro business."

Marco Boglione, 1999

Signori Azionisti,

il 2017 è stato un anno di importanti investimenti. Dopo Briko®, il Gruppo ha acquisito lo storico marchio americano Sebago® e, in meno di sei mesi, lo ha reso già parte integrante del proprio modello di business, che ancora una volta ha confermato i suoi punti di forza: flessibilità, scalabilità e sostenibilità.

Dal punto di vista commerciale, i flussi tipici di ricavo del marketplace Basic: royalties attive e sourcing commission crescono del 3,2% rispetto all'esercizio precedente, attestandosi a 47,9 milioni di Euro. Le vendite dirette sul mercato italiano, che continua a essere caratterizzato da una fase di rallentamento dei consumi, si sono attestate ai livelli dell'esercizio precedente.

Di seguito i principali indicatori del 2017:

  • vendite aggregate di prodotti recanti i Marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, a 747,8 milioni di Euro, in crescita dell'1,1% rispetto al 2016 (+3,9% a cambi costanti), così ripartite:
  • licenziatari commerciali a 541,1 milioni di Euro, 532,7 milioni di Euro nel 2016, +1,6% a cambi correnti, +4,5% a cambi costanti;
  • licenziatari produttivi a 206,7 milioni di Euro sostanzialmente allineati ai 207,3 milioni di Euro del 2016, -0,3% a cambi correnti, +2,5% a cambi costanti;
  • prosegue lo sviluppo del mercato americano +18,8% e del mercato europeo +5,5%, mentre l'instabilità politica e il calo dei consumi hanno comportato il rallentamento di alcuni paesi asiatici, condizionando il fatturato dei rispettivi licenziatari;
  • royalties e sourcing commission da vendite aggregate dei licenziatari commerciali e produttivi, a 47,9 milioni di Euro, in crescita del 3,2% rispetto ai 46,4 milioni di Euro del 2016 (+3,8% a cambi costanti);
  • vendite dirette, conseguite per la quasi totalità dalla società licenziataria italiana BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata Basic Retail S.r.l., a 135,6 milioni di Euro, sostanzialmente allineate ai 135,2 milioni dell'esercizio precedente;
  • fatturato consolidato rappresentato dalle royalties attive, dalle commissioni di sourcing e dalle vendite realizzate dalla società licenziataria italiana BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l., al 31 dicembre 2017, a 183,5 milioni di Euro (+1% rispetto ai 181,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2016, + 1,2% a cambi costanti);
  • EBITDA a 23 milioni di Euro, in crescita del 7,3%, rispetto ai 21,5 milioni del 2016;
  • EBIT, pari a 16,6 milioni di Euro (15,2 milioni nel 2016), si incrementa del 9,2% rispetto all'esercizio precedente;
  • utile consolidato ante imposte (EBT) a 15 milioni di Euro (14,9 milioni al 31 dicembre 2016);
  • utile netto consolidato a 10,6 milioni di Euro +3,3% (10,3 milioni nel 2016);
  • indebitamento finanziario a 61,5 milioni di Euro, si incrementa rispetto ai 49,5 milioni di fine 2016. Nell'esercizio sono stati effettuati investimenti netti per 17,8 milioni di Euro, distribuiti dividendi per circa 3,3 milioni di Euro e acquistate azioni proprie per circa 2,6 milioni di Euro. Il flusso monetario generato dall'attività operativa è pari a circa 11,7 milioni di Euro.

Per quanto riguarda la Capogruppo:

  • - risultato operativo a 8,6 milioni di Euro (8,9 milioni nel 2016);
  • - utile netto di esercizio a 4,5 milioni di Euro (7,4 milioni nel 2016), avendo adeguato il valore di carico delle partecipazioni alle risultanze dell'impairment test per 3 milioni di Euro.

Nel presente fascicolo, oltre alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è inclusa la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, redatta in conformità al D.lgs. 254/2016. Tale documento sintetizza le attività intraprese dal Gruppo nel fare business in modo etico e responsabile, al fine di rendere partecipi tutti i portatori di interesse degli obiettivi e dei risultati raggiunti lungo la catena del valore anche in ambito sociale e ambientale.

In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dalla raccomandazione CESR/05-178b e richiamati dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:

Licenziatari commerciali o licensee: imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del
Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza.
Licenziatari produttivi o sourcing center: sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la
commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda
della tipologia merceologica da produrre.
Vendite aggregate dei licenziatari commerciali: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile
per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive
e commissioni di sourcing";
Vendite aggregate dei licenziatari produttivi: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per
il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive
commissioni di sourcing";
Fatturato Consolidato si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle vendite
realizzate dalle controllate BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l. e dalla Capogruppo
BasicNet S.p.A.
EBITDA: "risultato operativo" ante "ammortamenti";
EBIT: "risultato operativo";
Margine di contribuzione sulle vendite dirette: "margine lordo";
Indebitamento finanziario netto: è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto

delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.

IL GRUPPO E LA SUA ATTIVITA'

Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus® Jeans, Sabelt® e, da luglio 2017, Sebago®. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.

Il Gruppo fa capo alla BasicNet S.p.A. - con sede a Torino - quotata alla Borsa Italiana.

I PUNTI DI FORZA

I punti di forza del Gruppo coincidono con le scelte strategiche intraprese fin dal momento della sua costituzione e si riferiscono a:

    1. Posizionamento dei marchi
    1. Business System
    1. Web Integration

1. Posizionamento dei marchi

I marchi del Gruppo Basic si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli Anni '60 e destinato a un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.

è il marchio dello sport praticato ed è dedicato a gente attiva e dinamica che, nell'attività sportiva, esige un abbigliamento tecnicofunzionale senza trascurare un look giovane, accattivante, colorato e di grande impatto. Le collezioni Kappa® comprendono anche calzature e accessori per lo sport, studiati per garantire le migliori performance. Il marchio Kappa® è sponsor a livello mondiale di importanti squadre sportive di club in varie discipline, nonché di numerose federazioni nazionali sportive, soprattutto in Italia.

è il brand per chi, nel tempo libero e nelle attività professionali che consentano un abbigliamento informale, predilige indossare capi sportivi, moderni e di qualità, a prezzi accessibili. È dedicato a persone dinamiche, contemporanee e aperte al mondo che cambia.

è il marchio di calzature e accessori per il tempo libero creati per chi cerca la comodità senza rinunciare a moda, colore, stile e qualità. Le collezioni Superga® soddisfano le esigenze di un pubblico trasversale e di ogni età.

è l'antipioggia per eccellenza: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Oltre alle storiche giacche con zip termosaldata, richiudibili nella propria tasca e realizzate con materiali impermeabili e antivento, caldi e traspiranti, le collezioni comprendono anche abbigliamento e accessori fashion, che mantengono identiche caratteristiche di praticità e funzionalità.

è il marchio italiano dei prodotti tecnici d'avanguardia destinati allo sport, in particolare al ciclismo, allo sci e al running: occhiali, caschi, maschere, accessori, intimo e abbigliamento per professionisti e appassionati. La missione di Briko® è utilizzare l'energia esplosiva del brand per creare prodotti-icona del design per atleti e sportivi che richiedono prestazioni e sicurezza senza compromessi.

è la calzatura americana per eccellenza.

Il marchio, è nato a Westbrook, nel Maine (Usa), nel 1946 e prende il nome dal vicino lago Sebago, che in lingua indiana Abenaki significa "bacino d'acqua dalla forma allungata".

La produzione debutta con il celebre mocassino "penny loafer" cucito a mano come da tradizione indigena e prosegue con la produzione di best seller come il modello da vela Docksides®.

Il 31 luglio 2017 il brand entra nel portafoglio marchi del Gruppo BasicNet e la mission è riportarlo ad essere posizionato nella fascia medio-alta, indossato da chi veste sportivo ma di classe.

Oggi il marchio Sebago® è distribuito in 90 mercati nel mondo.

è il marchio del jeans, nato nel 1971 dalla creatività dei giovanissimi Maurizio Vitale e Oliviero Toscani.

è il marchio di calzature d'alta gamma destinate a tempo libero, sport e occasioni formali, nato nel mondo delle corse e del grande automobilismo. Si posiziona nel segmento fashion del mercato. Dall'ottobre 2011 il Gruppo Basic è proprietario del 50% del marchio per le classi fashion (abbigliamento e calzature), e ne è anche licenziatario mondiale.

2. Il Business System

Il Gruppo BasicNet ha impostato il proprio sviluppo su un modello di impresa "a rete", identificando nel licenziatario il partner ideale per la diffusione, la distribuzione e l'approvvigionamento dei propri prodotti nel mondo scegliendo di porsi nei confronti di quest'ultimo non come fornitore del prodotto in sé, ma come fornitore di un insieme integrato di servizi, o meglio di un'opportunità di business.

Innovativo, flessibile, modulare, il Business System di BasicNet ha consentito al Gruppo di crescere rapidamente, pur mantenendo una struttura agile e leggera: una grande azienda fatta di tante aziende collegate fra loro e con la Capogruppo da un'unica piattaforma informatica completamente integrata al Network tramite Internet e studiata per la condivisione in tempo reale e per la massima fruizione delle informazioni.

Il Business System, inoltre, è stato concepito e strutturato in modo da consentire lo sviluppo sia per linee interne (nuovi licenziatari, nuovi mercati) sia per linee esterne (nuovi marchi sviluppati o acquisiti, nuove linee di business).

Il funzionamento del Business System è molto semplice. Alla Capogruppo BasicNet S.p.A. fanno capo le attività strategiche:

  • o ricerca e sviluppo prodotto;
  • o global marketing;
  • o Information Technology ovvero la creazione di nuovi software per consentire la gestione online di tutti i processi della catena dell'offerta;
  • o coordinamento dei flussi informativi relativi alle attività produttive e commerciali, scambiati nel Network dei licenziatari;
  • o finanza strategica.

Ai licenziatari, definiti su base territoriale o per specifiche categorie merceologiche è affidata la distribuzione dei prodotti ai dettaglianti, l'attività di marketing locale, la logistica territoriale ed il finanziamento del capitale circolante.

Analogo modello è stato replicato nei confronti di aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi BasicNet (i Sourcing Center), che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza.

Nell'ambito dello sviluppo del proprio Business System, il Gruppo ha anche realizzato il sistema di vendita diretta al pubblico, per ora sviluppato dal licenziatario italiano, denominato plug@sell®. Il modello è costituito da un sistema di gestione di vendita integrato con il web e con la piattaforma aziendale, che permette di gestire in totale semplicità tutte le attività quotidiane del negozio in tempo reale, dagli ordini, alla gestione del magazzino, alla contabilità, alla formazione (pre-apertura e continuativa) del personale, attraverso moduli frontali in aula e online.

Nell'ambito del progetto Retail, operato dalla BasicRetail S.r.l. (società interamente detenuta dalla BasicItalia S.p.A.) sono state sviluppate diverse insegne che coprono i tre livelli primari del dettaglio con i quali il Gruppo è presente nella vendita diretta al pubblico sul territorio italiano e precisamente sono:

  • (I LIVELLO) la I^ linea: i Brand Store sono collocati nei centri storici, vie o centri commerciali con specifici accordi di franchising;
  • (II LIVELLO) i Brand Outlet collocati negli Outlet Village;
  • (III LIVELLO) i Discount: "alloSpaccio" inseriti in parchi commerciali o industriali convertiti a commercio.

Tutti i format sono stati sviluppati con l'obiettivo di poterli replicare in numero e condizioni di mercato diverse.

3. Web Integration

La piattaforma informatica costituisce uno dei principali investimenti strategici del Gruppo al quale è dedicata la massima attenzione sia in termini di risorse umane sia di centralità nello sviluppo del Business System.

Tale piattaforma è stata concepita e sviluppata in un'ottica completamente integrata al web, interpretato dal Gruppo come lo strumento ideale di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.

Il dipartimento di Information Technology si occupa dunque di progettare e implementare sistemi di raccolta e trasmissione dati per collegare le società del Network BasicNet fra loro e l'esterno.

In quest'ottica lo schema di business è stato disegnato in base a cosiddetti e-process ovvero in divisioni ".com" che eseguono ognuna un tassello del processo produttivo e lo propongono alle altre divisioni utilizzando per l'interscambio e la negoziazione esclusivamente le transazioni online.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Il Gruppo Basic è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività:

  • la gestione delle licenze (Business System);
  • i licenziatari di proprietà;
  • la gestione immobiliare.

Il settore di gestione delle licenze (Business System) include la Capogruppo BasicNet, le società proprietarie dei marchi del Gruppo, Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Fashion S.r.l., Jesus Jeans S.r.l., TOS S.r.l. (proprietaria del marchio Sebago® e costituita nel corso dell'esercizio 2017), la società di servizi BasicNet Asia Ltd., ad Hong Kong, Basic Properties B.V., in Olanda e la società sub licenziataria Basic Properties America, Inc., negli USA.

Oltre all'attività sviluppata direttamente da BasicNet S.p.A., già descritta, l'attività delle altre società consiste nel concedere i diritti di proprietà intellettuale del Gruppo BasicNet ai diversi licenziatari, amministrandone i contratti e gestendone i relativi flussi economici.

I licenziatari di proprietà sono costituiti dalla BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l.

BasicItalia S.p.A. opera quale licenziatario per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi della BasicNet per il territorio italiano. È l'incubatore e il licenziatario su cui vengono testati i progetti di sviluppo del Gruppo.

La società è titolare di importanti contratti di sponsorizzazione tecnico-sportiva e merchandising, delle quali alcune a visibilità internazionale, che gestisce operativamente anche a beneficio del Gruppo e del Network.

BasicRetail gestisce i punti vendita ad insegne del Gruppo nell'ambito del progetto di franchising.

La gestione immobiliare fa capo alla Basic Village S.p.A. Essa è proprietaria dell'ex stabilimento Maglificio Calzificio Torinese. Ristrutturato nel 1998 in un'ottica conservativa, costituisce la sede del Gruppo BasicNet ed ospita numerose altre attività, sia del Gruppo che di terzi. A fine 2016 ha acquisito l'immobile adiacente di via Padova 78, locato a terzi.

OBIETTIVI ED AREE DI ESPANSIONE

L'obiettivo del Gruppo è rafforzare la propria leadership a livello mondiale facendo crescere il valore dei marchi.

Il Gruppo persegue il progetto di crescita attraverso:

  • il consolidamento e l'espansione dei marchi di proprietà nei territori in cui essi sono già presenti, tramite il sostegno alla crescita dell'attività dei licenziatari consentita dal proprio Business System;
  • l'ampliamento della copertura territoriale dei marchi, tramite la ricerca di nuovi licenziatari qualificati, soprattutto per quanto attiene i brand di più recente acquisizione;
  • lo sviluppo di negozi plug@sell® che consente al licenziatario di migliorare la propria presenza sul mercato e di raggiungere in modo efficiente il consumatore finale;
  • l'esame di nuove opportunità di investimento e di sviluppo su nuovi mercati.

Il Gruppo BasicNet si configura come dal grafico che segue:

(*) Con sede di amministrazione in Italia

SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ ED EVENTI DEL 2017

Gestione portafoglio marchi

  • Marchio Briko® - Nel mese di giugno BasicNet S.p.A. ha esercitato in via anticipata il diritto di opzione per l'acquisto del marchio Briko®, previsto dall'accordo di licenza di distribuzione esclusiva mondiale per tutti i prodotti a marchio Briko® stipulato in data 18 marzo 2016 e scadente il 30 giugno 2019. L'esercizio anticipato comporta una riduzione del prezzo finale del marchio, che verrà stabilito alla scadenza del 2019 per un importo crescente sulla base del raggiungimento di fasce di fatturato predefinite. L'acquisto è stato formalizzato nel mese di agosto, con un esborso a titolo di acconto di un milione di Euro, su un prezzo finale stimato in complessivi 1,6 milioni.
  • Marchio Lanzera® Nel mese di giugno la controllata Basic Properties America, Inc. ha venduto il marchio Lanzera®. La vendita del marchio, che non rientrava più nei piani strategici del Gruppo, ha generato una plusvalenza di 195 mila Euro.
  • Marchio Sebago®Lo scorso luglio il Gruppo ha acquistato il marchio americano Sebago®, al prezzo complessivo di 14,2 milioni di Dollari USA (circa 12 milioni di Euro), oltre agli oneri accessori correlati all'acquisizione.

Il marchio, presente sul mercato dal 1946, rappresenta una vera e propria icona di stile, specie per i famosi mocassini e per le scarpe da barca. In questi primi mesi si è lavorato per l'integrazione del marchio nel modello di business del Gruppo, sono stati selezionati i sourcing center, sottoscritti accordi per la distribuzione in 30 paesi e attivati i designer per la prima collezione "designed in BasicNet" che verrà presentata nel maggio 2018.

Punti vendita a insegne del Gruppo

È proseguito lo sviluppo del canale retail, con nuove aperture da parte dei licenziatari di negozi monomarca K-Way® e Superga®. Da segnalare l'apertura del primo negozio K-Way® a Londra, a Covent Garden, e di un flagship store a Parigi, nel quartiere Le Marais.

Al 31 dicembre i negozi monomarca e gli "shop in shop" Kappa® e Robe di Kappa® aperti dai licenziatari nel mondo sono complessivamente 931 (dei quali 107 in Italia), i negozi monomarca e gli "shop in shop" Superga® sono 285 (dei quali 63 in Italia) e i punti vendita ad insegna K-Way® sono 46 (29 dei quali in Italia).

Attività commerciali

Nell'ambito dell'attività di sviluppo della presenza internazionale dei marchi nel 2017:

  • per i marchi Kappa® e Robe di Kappa®, l'attività commerciale è stata dedicata al rinnovo dei contratti di licenza per i territori in scadenza, tra i quali Singapore, Indonesia, Malesia, Austria, Ungheria, Malta, Cuba, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Paesi Baltici, Israele, Olanda, Australia e Nuova Zelanda. Inoltre sono stati rinnovati i contratti di licenza per la categoria occhiali in Turchia e per l'antinfortunistica e lo sleepwear per il mercato italiano;
  • per il marchio Superga® sono stati firmati nuovi accordi per i territori delle Mauritius, Cina, Hong Kong e per la distribuzione di orologi in Italia e calze negli Stati Uniti e Canada. Sono stati rinnovati gli accordi per Cile, Perù, Grecia, Benelux, Cuba e Filippine e i contratti di licenza per pantofole e sandali, l'intimo e lo sleepwear in Italia;
  • per il marchio K-Way® sono state firmate nuove licenze per i territori di Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo, Slovenia, Grecia, Cipro, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Olanda e Argentina. Sono stati inoltre rinnovati i contratti per la distribuzione in Giappone, Sud Corea e Gran Bretagna;
  • per il marchio Briko® sono state firmate nuove licenze per i territori di Austria, Germania, Norvegia, Svezia, Finlandia e Paesi Baltici e Sud Corea;

per il marchio Sebago® - sono state firmate le licenze per Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Andorra, Portogallo e Gibilterra, Cipro, Malta, Grecia, Francia e Principato di Monaco, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, per il Sud Africa e alcuni Paesi del Nord e West Africa, e per le Filippine; per le Americhe che rappresentano un'area di grande potenziale, sono stati per ora formalizzati gli accordi di licenza per la Repubblica Domenicana e per l'area caraibica.

Sponsorizzazioni e comunicazione

  • Marchi Kappa® e Robe di Kappa®Per il marchio Kappa® proseguono intense le attività di sponsorizzazione sia a livello nazionale che internazionale, in particolare:
  • per il calcio sono stati siglati nuovi contratti di sponsorizzazione con: il Racing Club de Avellaneda, a cura del licenziatario argentino e il Football Club de Lorient, a cura del licenziatario francese. In Australia il licenziatario ha firmato un accordo di sponsorizzazione quadriennale con l'associazione squadre di calcio e calcetto del Queensland. Infine è stato formalizzato un accordo che prevede la fornitura, per i prossimi quattro anni, con la label Kombat™ Ball, dei palloni delle 22 squadre della Serie B e delle divise della B Italia, la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B;
  • per gli sport invernali è stato inoltre rinnovato il contratto di sponsorizzazione con la FISI e la FISG (Sport Ghiaccio), inoltre prosegue la sponsorizzazione della Korea Ski Association da parte del licenziatario sud-coreano. Grazie a tali accordi, dopo Sochi 2014 il marchio Kappa® ha partecipato ai Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018, vestendo sia l'Italia sia la Corea del Sud, che hanno chiuso i Giochi rispettivamente con 10 e 17 medaglie, e parteciperà a quelli di Pechino 2022;
  • in Sud Corea, dove il baseball è uno degli sport più popolari, il licenziatario ha firmato, per i prossimi tre anni, un contratto di sponsorizzazione con il team Lotte Giants.

Sono state inoltre intraprese nuove iniziative di co-branding: con il designer argentino Marcelo Burlon, che ha reinterpretato la tuta 222 Banda e alcuni pezzi in denim in una nuova capsule collection per Kappa® per la primavera-estate 2018; con il designer, fotografo e videomaker russo Gosha Rubchinskiy, che ha proposto numerosi pezzi storici Kappa® nella sua collezione primavera-estate 2017, presentata in anteprima mondiale al Pitti; con il designer italiano Danilo Paura, che ha presentato una capsule collection dal taglio sartoriale per la primavera-estate 2018; con importanti luxury brand tra i quali Open Ceremony (Usa), Faith Connexion (Francia), Barneys New York. Inoltre, nel gennaio 2017, è stata lanciata la nuova label streetwear Kappa® Kontroll, distribuita in esclusiva da Slam Jam. A coronamento di queste attività, a fine dicembre il celebre sito di fashion Highsnobiety ha proclamato Kappa® "breakthrough brand" 2017, ovvero il marchio che ha "fatto la differenza" nel panorama mondiale del lifestyle.

  • Marchio Superga®L'attività di co-branding è proseguita quasi incessantemente. Tra le principali collaborazioni, quella con il designer russo Gosha Rubchinskiy; con le blogger Lizzy van der Ligt e Fahrman Sofi; con l'atelier Patternity di Londra; con la fashion blogger tedesca Caro Daur; con la designer argentina Jessica Trosman; con il campione Ivan Lendl – celebre tennista che ha presentato le nuove sneaker Superga® Sport Lendl: identico modello con cui, durante la sua carriera sportiva, giocò e vinse innumerevoli partite. Nel corso del 2017, inoltre, Superga® ha firmato capsule collection in collaborazione con il concept store fiorentino LuisaViaRoma; con il marchio Weekend Max Mara; con la piattaforma web The Blonde Salad, fondata da Chiara Ferragni. Volto della campagna per la collezione primavera-estate 2017 è stata la modella e musicista americana Pyper America Smith, che si è unita al lungo elenco delle Ambasciatrici Superga® nel mondo.
  • Marchio K-Way®Sono stati avviati due nuovi co-branding con i marchi Dsquared2 e Jacadi. Inoltre K-Way® sarà National Partner dei Mondiali di Pattinaggio che si terranno a Milano dal 21 al 25 marzo 2018 presso il Mediolanum Forum di Assago.

Marchio Briko® - Rinnovata per altri due anni la sponsorizzazione per gli occhiali e i caschi Briko® con il team Bardiani CSF, che ha recentemente acquisito il diritto di partecipare al Giro d'Italia 2018. È stato inoltre siglato un accordo di sponsorizzazione annuale, per il 2018, con i due ciclisti Diego Ulissi e Filippo Ganna (Team UAE Abu Dhabi) per la categoria eyewear.

COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL 2017

IL GRUPPO

Principali dati economici del Gruppo BasicNet

Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico dell'esercizio, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:

(Importi in migliaia di Euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazioni
Vendite Aggregate a Marchi del Gruppo
sviluppate dal Network
di licenziatari
commerciali e produttivi *
747.871 739.979 7.892
Royalties
attive e commissioni di sourcing
47.924 46.424 1.500
Vendite dirette consolidate 135.583 135.183 400
EBITDA
**
23.060 21.502 1.558
EBIT
**
16.642 15.241 1.401
Risultato del Gruppo 10.646 10.305 341
Risultato per azione ordinaria 0,1925 0,1839 0,009

* Dati non assoggettati a revisione contabile

** Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 4 della presente Relazione

Analisi commerciale ed economica

La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione generato attraverso i licenziatari del Gruppo nel Mondo, a cambi correnti è la seguente:

Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite Aggregate dei Licenziatari
a Marchi del Gruppo *
Totale Totale Totale %
Licenziatari Commerciali 541.127 532.702 8.425 1,6%
Licenziatari Produttivi (sourcing center) 206.744 207.277 (533) (0,3%)
Totale 747.871 739.979 7.892 1,1%

* Dati non assoggettati a revisione contabile

Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate dei Licenziatari
commerciali del Gruppo *
Totale % Totale % Totale %
Europa 351.028 64,9% 332.785 62,5% 18.243 5,5%
America 52.135 9,6% 43.880 8,2% 8.255 18,8%
Asia e Oceania 86.499 16,0% 96.681 18,2% (10.182) (10,5%)
Medio Oriente e Africa 51.465 9,5% 59.356 11,1% (7.891) (13,3%)
Totale 541.127 100,00% 532.702 100,00% 8.425 1,6%

Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari commerciali:

* Dati non assoggettati a revisione contabile

e dei licenziatari produttivi:

Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate dei Licenziatari
produttivi del Gruppo *
Totale % Totale % Totale %
Europa 14.636 7,1% 18.574 8,9% (3.938) (21,2%)
America 13.539 6,5% 14.846 7,2% (1.307) (8,8%)
Asia e Oceania 178.279 86,2% 173.441 83,7% 4.838 2,8%
Medio Oriente e Africa 290 0,1% 416 0,2% (126) (30,1%)
Totale 206.744 100,00% 207.277 100,00% (533) (0,3%)

* Dati non assoggettati a revisione contabile

Le vendite conseguite dai principali marchi del Gruppo (*) attraverso la propria rete di licenziatari commerciali sono le seguenti:

(Impor ti in migliaia di Euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazioni
Kappa e Robe di Kappa 367.200 67,9% 360.426 67,7% 6.774 1,9%
Superga 106.930 19,8% 113.634 21,3% (6.704) (5,9%)
K-Way 60.453 11,2% 53.909 10,1% 6.544 12,1%

* Dati non assoggettati a revisione contabile

Le vendite aggregate dei licenziatari commerciali, pari a 541,1 milioni di Euro, evidenziano una crescita dell'1,6%, a cambi correnti, rispetto ai 532,7 milioni riferiti all'esercizio precedente, malgrado il perdurare dell'instabilità politica ed economica in alcuni paesi asiatici e medio orientali. In tale contesto:

• i fatturati dei marchi Kappa® e Robe di Kappa®, che consuntivano una crescita dell'1,9% rispetto all'anno precedente, hanno registrato uno sviluppo significativo in Europa, beneficiando anche dell'impulso positivo generato sull'immagine del marchio dall'avvio della linea "Kappa Kontroll", e sul mercato americano, per l'entrata a regime di alcune nuove licenze, oltre al gradimento della label "Authentic" sul mercato nord americano. Il mercato asiatico e Medio oriente e Africa continuano a presentare alcune criticità legate al rallentamento delle vendite e all'instabilità politica in Middle East.

  • Il marchio Superga® consuntiva un calo del 5,9%. L'andamento leggermente negativo del mercato europeo rispetto all'anno precedente è stato condizionato dalla flessione sul mercato italiano, dovuta anche alle attività legate alla razionalizzazione della base clienti e alla riqualificazione della distribuzione. Peraltro il calo delle vendite si è progressivamente ridotto nel corso dell'anno. Molto positivo l'andamento sul mercato americano, così come le prospettive di crescita per il 2018 che, oltre per l'Europa, prevedono anche un recupero per i mercati di Asia e Oceania.
  • Il marchio K-Way® registra una crescita commerciale complessiva del 12,1%. Particolarmente positivo l'andamento sul mercato europeo, trainato da Francia e Italia, anche grazie allo sviluppo del retail che conta 29 negozi in Italia e 11 in Francia. Nelle Americhe si registra un calo commerciale riconducibile al phase out della licenza nell' area nord americana dove, peraltro, è già operativo un nuovo licenziatario. Asia e Oceania crescono per lo sviluppo di Taiwan e Sud Corea, dove sono stati aperti due nuovi "shop in shop" nei department store di Seul e Pangyo.
  • Le vendite a marchio Briko®, distribuito dal Gruppo principalmente sul mercato italiano dall'aprile 2016, si attestano a 6,3 milioni di Euro.

Le vendite dei licenziatari produttivi (Sourcing Center) sono effettuate unicamente nei confronti dei licenziatari commerciali o nei confronti di entità societarie la cui attività è "operated by BasicNet". Le licenze di produzione rilasciate ai Sourcing Center, a differenza di quelle rilasciate ai licenziatari commerciali, non hanno limitazione territoriale, ma sono rilasciate con riguardo alle loro competenze produttive, tecniche ed economiche. Le vendite di prodotti effettuate dai Sourcing Center ai licenziatari commerciali hanno una cadenza temporale anticipata rispetto a quelle effettuate da questi ultimi al consumatore finale. Sono sostanzialmente stabili rispetto all'esercizio precedente.

Per effetto delle crescite dei fatturati, le royalties attive e le commissioni di sourcing consolidate e pertanto non inclusive delle royalties del licenziatario italiano direttamente controllato, si attestano a 47,9 milioni di Euro, in crescita del 3,2% rispetto ai 46,4 milioni dell'esercizio precedenti. La crescita a cambi costanti è del 3,9%.

Le vendite complessive, realizzate da BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l., ammontano a 135,6 milioni di Euro e sono allineate ai 135,2 milioni di Euro del 2016. Il risultato è ancora più apprezzabile considerata la continua debolezza dei consumi interni e la contrazione delle vendite a marchio Superga® legata alla riqualificazione della base clienti impostata lo scorso esercizio. Il costo del venduto a 81,1 milioni, pari al 59,8% dei ricavi, ha determinato un margine lordo, di 54,5 milioni di Euro con una marginalità delle vendite al 40,2% risultato in linea con i valori consuntivati lo scorso esercizio.

I proventi diversi, pari a 3,6 milioni di Euro, comprendono proventi per locazioni, proventi condominiali, nonché 195 mila Euro relativi alla plusvalenza realizzata dalla cessione del marchio Lanzera® e circa 650 mila Euro, riconosciuti a BasicItalia da Wolverine World Wide, Inc., la società che ha ceduto al Gruppo il marchio Sebago®, a titolo di profit sharing delle vendite gestite direttamente dalla medesima fino a fine 2017.

Per quanto riguarda i costi operativi:

  • gli investimenti in sponsorizzazioni e media, pari a 24,6 milioni di Euro, crescono dell'1,4%, rispetto ai 24,3 milioni del 2016, confermando un'accentuata propensione al sostegno della diffusione dei marchi. In particolare sui mercati esteri sono stati concessi contributi di rilievo per le attività di comunicazione e di endorsement, con valenza internazionale (c.d. World Wide Strategic Advertising);
  • il costo del lavoro passa da 19,7 milioni di Euro a 21,1 milioni di Euro, con un'incidenza percentuale sui ricavi del 15,5%, in aumento rispetto al 14,6% del medesimo periodo dell'esercizio precedente, per effetto di nuove assunzioni (19 risorse in più rispetto al 2016), principalmente nella logistica BasicItalia, nel retail e integrazione nel business model del marchio Sebago®;
  • le spese di vendita, generali e amministrative e le royalties passive si attestano a 37,3 milioni di Euro, allineate ai 37,4 milioni di Euro del 2016.

L'EBITDA del periodo è pari a 23 milioni di Euro, in crescita del 7,3% (21,5 milioni al 31 dicembre 2016).

Gli ammortamenti dei beni materiali e immateriali ammontano a 6,4 milioni di Euro. La voce include l'ammortamento e le svalutazioni di alcuni key money riconosciuti a terzi, sui punti vendita del mercato italiano, per 485 mila Euro.

Il risultato operativo consolidato (EBIT) è pari a 16,6 milioni di Euro (15,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati è negativo per 1,6 milioni di Euro e si confronta con un importo negativo di 0,3 milioni di Euro dell'esercizio precedente; la differenza è imputabile all'attività di gestione cambi, che evidenzia un saldo negativo di 589 mila Euro, contro il saldo positivo di 1,2 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro. Per contro, gli oneri finanziari a servizio del debito, che ammontano a 964 mila Euro, si riducono di 622 mila Euro rispetto al 2016, pur in presenza di nuovi finanziamenti, grazie ai costi più competitivi di approvvigionamento.

Il risultato ante imposte consolidato è pari 15,1 milioni di Euro (14,9 milioni nel 2016).

L'utile netto consolidato, dopo aver stanziato imposte correnti e differite per circa 4,4 milioni di Euro, è pari a 10,6 milioni di Euro, contro i 10,3 milioni di Euro dello scorso anno, in crescita del 3,3%.

Il carico fiscale al 31 dicembre 2017 si riduce percentualmente rispetto a quello del medesimo periodo dell'anno precedente per effetto della riduzione dell'aliquota IRES dal 27,5% al 24%.

Le imposte differite accertate a fronte delle variazioni fiscali dell'esercizio e del recupero degli esercizi precedenti hanno evidenziato un effetto positivo di 254 mila Euro.

L'applicazione delle agevolazioni derivanti dall'utilizzo di proprietà intellettuale (Patent Box), cui le società del Gruppo proprietarie dei marchi hanno fatto richiesta di adesione, ha comportato un effetto positivo complessivo di 596 mila Euro di cui 122 mila riferibili al ruling definito dalla Società Superga Trademark S.A. per gli esercizi 2015 e 2016. Per Basic Trademark S.A. e BasicNet S.p.A. si è ancora in attesa di un riscontro da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Informativa di settore

Di seguito una sintesi dei principali risultati ripartiti all'interno dei settori di attività del Gruppo:

  • "Licenze e marchi": accoglie la gestione del Network dei licenziatari commerciali e dei Sourcing Center, condotta da BasicNet S.p.A. e dalle società del Gruppo proprietarie dei marchi. Lo sviluppo commerciale del periodo ha consentito alla Capogruppo e alle società proprietarie dei Marchi di consuntivare royalties attive e commissioni dei sourcing per circa 59,7 milioni di Euro, rispetto ai 58,4 milioni di Euro. Il risultato operativo 2017, pari a 15,9 milioni di Euro, si confronta con i 14,9 milioni di Euro del 2016. L'utile netto del settore del 2017 è pari a 7,9 milioni di Euro.
  • "Licenziatari di proprietà": costituito da BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l. Il settore consuntiva vendite per 134,8 milioni di Euro in linea con le vendite dell'esercizio precedente (134,8 milioni di Euro). Il margine di contribuzione sulle vendite è pari a 54,5 milioni di Euro, contro i 54,3 milioni di Euro del 2016. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 40,4% (40,2% nel 2016). Il costo del lavoro cresce rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente in relazione allo sviluppo dell'attività retail che ha visto l'apertura di alcuni punti vendita in outlet centers e un maggior impiego di risorse nel settore della logistica. Il settore chiude con un risultato negativo di 516 mila Euro.
  • "Immobiliare": la gestione immobiliare chiude il periodo con un risultato positivo di 298 mila Euro, rispetto al risultato di 153 mila Euro del 31 dicembre 2016, beneficiando del flusso delle locazioni dell'immobile acquistato a fine 2016.

Gli schemi contabili riferiti all'informativa di settore sono riportati alla Nota 7 delle Note Illustrative al bilancio consolidato.

Analisi Patrimoniale

I dati patrimoniali e finanziari nell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Attività immobiliari 22.292 23.226 (934)
Marchi 46.789 34.103 12.686
Attività non correnti 25.028 25.469 (441)
Attività correnti 125.427 130.392 (4.965)
Totale attività 219.536 213.190 6.346
Patrimonio netto del Gruppo 97.011 94.880 2.131
Passività non correnti 33.350 26.430 6.919
Passività correnti 89.175 91.880 (2.705)
Totale passività e Patrimonio netto 219.536 213.190 6.346

Posizione finanziaria

⇒ Valori consolidati
(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Posizione finanziaria netta a breve termine (33.050) (27.945) (5.105)
Debiti finanziari a medio termine (27.439) (19.914) (7.525)
Leasing
finanziari
(991) (1.600) 609
Posizione finanziaria netta complessiva (61.480) (49.459) (12.021)
Net Debt/Equity ratio (Posizione finanziaria
netta/Patrimonio netto)
0,63 0,52 0,11

Le attività immobilizzate si sono movimentate nell'esercizio a seguito di investimenti per 18,1 milioni di Euro, che hanno riguardato: le acquisizioni dei marchi Sebago® e Briko®, rispettivamente per 11,8 milioni di Euro e per 1,6 milioni di Euro, l'acquisto di macchine elettroniche e mobili e arredi per 1,5 milioni di Euro, nonché lo sviluppo di programmi informatici per 1,5 milioni di Euro, spese sostenute per la gestione dei marchi di proprietà, avviamenti e migliorie su punti vendita, per 1,6 milioni di Euro. Le attività sono state ammortizzate per circa 6 milioni di Euro.

A supporto dell'acquisizione del marchio Sebago®, MPS Capital Services Banca per le Imprese S.P.A. ha erogato a BasicNet un finanziamento di 13 milioni di Euro.

Nel mese di febbraio la controllata BasicItalia S.p.A., a supporto delle attività di investimento nel settore retail, ha sottoscritto un contratto di finanziamento della durata di 4 anni, per l'importo di 2 milioni di Euro, rimborsabile in rate trimestrali con Banco BPM.

L'indebitamento consolidato netto, comprensivo dei finanziamenti a medio termine e dei leasing finanziari (per 27,5 milioni di Euro) e dei mutui immobiliari (per 8 milioni di Euro), passa da 49,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 a 61,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2017.

Il flusso monetario generato dall'attività operativa è pari a circa 11,7 milioni di Euro. Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati finanziamenti a medio termine e leasing finanziari per circa 7 milioni di Euro, pagati dividendi per 3,3 milioni di Euro, effettuato investimenti per circa 18 milioni di Euro e acquistate azioni proprie per circa 2,6 milioni di Euro.

Il debt/equity ratio al 31 dicembre 2017 passa a 0,63 (0,52 del 31 dicembre 2016).

LA CAPOGRUPPO

Principali dati economici di BasicNet S.p.A.

Di seguito sono riportati alcuni dati economico-finanziari sintetici relativi all'esercizio 2017, comparati con quelli dell'esercizio precedente:

(Importi in migliaia di Euro) Esercizio 2017 Esercizio
2016
Variazioni
Royalties attive e commissioni dei sourcing 28.165 27.366 799
Vendite dirette ed altri proventi 9.425 9.218 207
EBITDA * 10.868 11.048 (180)
EBIT * 8.633 8.874 (241)
Dividendi
da società controllate
1.850 1.500 350
Risultato netto dell'esercizio 4.508 7.421 (2.913)

* Per la definizione degli indicatori si rimanda al paragrafo a pagina 4 della presente Relazione

I dati economici del bilancio separato della Capogruppo riflettono gli effetti dello sviluppo dell'attività complessivamente descritta a livello di bilancio consolidato e in modo specifico con riferimento a quelle svolte sui mercati internazionali.

Le royalties attive e commissioni di sourcing, pari a 28,2 milioni di Euro, crescono del 2,9% rispetto al 2016.

Le vendite dirette e gli altri proventi ammontano a 9,4 milioni di Euro e si confrontano con i 9,2 milioni di Euro rispetto all'esercizio precedente. Gli altri proventi, si riferiscono principalmente ai corrispettivi delle prestazioni di assistenza infragruppo addebitati alle controllate BasicItalia S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A. e Basic Village S.p.A.

Nell'esercizio 2017 le spese di vendita, generali ed amministrative, comprensive dei contributi a supporto delle attività di marketing e media internazionali si sono incrementate di circa 0,7 milioni di Euro, a supporto degli investimenti di comunicazione e di sviluppo dei nuovi marchi attraverso il business system.

Il risultato operativo si attesta a 8,6 milioni di Euro, dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per 2,2 milioni di Euro (8,9 milioni di Euro nel 2016).

Nell'esercizio la società controllata Basic Properties B.V. ha distribuito dividendi per 1,8 milioni di Euro, in crescita rispetto a 1,5 milioni dell'esercizio 2016.

L'applicazione dell'impairment test sul valore delle partecipazioni, effettuato con le modalità descritte nelle Note Illustrative, ha condotto ad un adeguamento per 3 milioni di Euro del valore contabile della partecipazione nella controllata BasicItalia S.p.A.

A seguito delle componenti di cui sopra, l'utile dell'esercizio è positivo per 4,5 milioni di Euro, dopo avere stanziato imposte per 2,5 milioni di Euro. Sarebbe risultato allineato a quello dell'esercizio precedente in assenza dell'allineamento del valore di carico contabile della controllata.

Analisi patrimoniale

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Attività non correnti 6.144 5.776 368
Marchi 9.710 8.106 1.604
Partecipazioni 33.275 36.230 (2.955)
Attività correnti 84.131 86.194 (2.063)
Totale attività 133.260 136.306 (3.046)
Patrimonio netto 85.381 86.786 (1.405)
Passività non correnti 23.310 14.642 8.668
Passività correnti 24.569 34.878 (10.309)
Totale passività e Patrimonio netto 133.260 136.306 (3.046)

Posizione finanziaria

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Posizione finanziaria netta a breve termine (8.468) (9.820) 1.352
Debiti finanziari a medio termine (19.875) (11.875) (8.000)
Leasing
finanziari
(126) (85) (41)
Posizione finanziaria verso terzi (28.469) (21.780) (6.689)
Crediti / (Debiti) finanziari verso il Gruppo 60.267 64.757 (4.490)
Posizione finanziaria verso il Gruppo 60.267 64.757 (4.490)
Posizione finanziaria netta complessiva 31.798 42.977 (11.179)

I finanziamenti a medio/lungo termine sono assistiti dalla contrattualistica d'uso, da garanzie specifiche, da vincoli sulla compagine azionaria di controllo.

Le attività non correnti includono gli investimenti effettuati nell'esercizio, tra cui 1,6 milioni di Euro per il marchio Briko, 1,4 milioni di Euro per l'acquisto di impianti e attrezzature e per 1,2 milioni di Euro di materiale informatico. Il valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali è iscritto al netto degli ammortamenti di competenza pari a 2,2 milioni di Euro e dell'allineamento alle risultanze dell'impairment test sulle partecipazioni per 3 milioni di Euro.

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2017 si attesta a 85,4 milioni di Euro (86,8 milioni nel 2016), avendo distribuito nell'esercizio 2017 dividendi per 3,3 milioni di Euro ed acquistato azioni proprie per circa 2,6 milioni di Euro.

La posizione finanziaria netta è positiva per 31,8 milioni di Euro, in riduzione rispetto ai 43 milioni di Euro del 2016.

PROSPETTO DI RACCORDO FRA RISULTATO CONSOLIDATO E GLI ANALOGHI VALORI DELLA CAPOGRUPPO

Di seguito viene evidenziato il raccordo al 31 dicembre 2017, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo.

(Importi in migliaia di Euro) Risultato netto Patrimonio netto
Bilancio di esercizio BasicNet S.p.A. 4.508 85.381
Risultato di esercizio e patrimonio netto delle società consolidate
e valutate con il metodo del patrimonio netto
7.988 11.630
Eliminazione dei dividendi percepiti dalla Capogruppo (1.850) -
Bilancio consolidato di Gruppo 10.646 97.011

IL TITOLO BASICNET

Il Capitale Sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.

Nella tabella che segue si riepilogano i principali dati azionari e borsistici per gli esercizi 2017 e 2016:

31/12/2017 31/12/2016
DATI AZIONARI E BORSISTICI
Risultato per azione 0,1925 0,1839
Patrimonio netto per azione 1,591 1,556
Prezzo per azione/ Patrimonio netto per azione 2,314 2,154
Dividendo per azione (1) 0,0600 0,0600
Pay out ratio (1) (2) 30,8% 32,3%
Dividend Yield (1) (3) 1,63% 1,79%
Prezzo a fine esercizio 3,68 3,350
Prezzo massimo d'esercizio 4,05 4,820
Prezzo minimo d'esercizio 3,15 2,600
Capitalizzazione borsistica
(in migliaia di Euro)
224.456 204.329
N. azioni che compongono il Capitale Sociale 60.993.602 60.993.602
N. azioni in circolazione 55.308.514 56.029.468

(1) dividendi sui dati 2017 sulla base della proposta di destinazione del risultato all'Assemblea degli Azionisti

(2) rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo

(3) rapporto tra il dividendo unitario e il prezzo dell'azione rilevato all'ultimo giorno dell'esercizio

L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del Decreto Legislativo n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:

Azionisti Percentuale sul
Capitale Sociale
Marco Daniele Boglione (*) 33,639%
BasicNet S.p.A. 10,295%
Francesco Boglione 6,275%
Wellington Management Group LLP 5,043%
Kairos Partners SGR S.p.A. 5,036%

(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.

Rischi strategici

Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.

Rischi di gestione connessi alla rete dei licenziatari

L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale.

Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:

  • l'utilizzo parallelo del management del Gruppo e di fonti di informazione locali specializzate per l'individuazione e la negoziazione con i licenziatari;
  • l'utilizzo di contratti di licenza basati su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario per far fronte a eventuali deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali;
  • l'utilizzo di contratti di licenza di tre/cinque anni che includono clausole di way-out nel caso in cui le performance del licenziatario siano inadeguate.

Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la ""dotcom"" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.

Rischi connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo BasicNet

BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.

I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:

  • la possibilità di non riuscire ad individuare tramite i Sourcing Center produttori che possano garantire i necessari standard qualitativi richiesti da BasicNet per il confezionamento dei prodotti;
  • il rischio di trust fra Sourcing Center, che possa impedire la corretta individuazione dei costi dei prodotti;
  • il rischio di mancato rispetto delle normative internazionali per quanto riguarda i contratti di lavoro ed il rispetto delle normative ecologiche e di sicurezza, che si potrebbe riverberare sull'immagine internazionale dei marchi del Gruppo.

Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotato di specifici meccanismi di gestione, tra cui:

  • una selezione dei Sourcing Center basata su una valutazione dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione (contenuti nel "Sourcing Agreement"), oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità;
  • l'utilizzo di procedure di controllo anti-trust che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% della loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo;
  • l'utilizzo di contratti con i Sourcing Center che prevedono l'impegno dei contraenti al rispetto delle normative locali e internazionali in materia giuslavoristica ed ecologica e la sottoscrizione di un impegno al rispetto del Codice di Condotta e del Forbidden Chemicals Agreement;
  • i flussi generati dall'attività dei Sourcing Center sono infine assoggettati alle verifiche di BasicAudit.

Rischio di cambio

L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline inglesi e Yen giapponesi.

I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.

Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.

Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).

Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.

Rischio di credito

I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.

I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.

I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi Sourcing Center.

I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo, operanti prevalentemente sul territorio italiano.

L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.

Rischi di fluttuazione dei tassi di interesse

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.

Rischi relativi alle controversie legali e fiscali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.

Rescissione contratto A.S. Roma

La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. In data 26 maggio si è tenuta l'udienza per la disamina della Consulenza Tecnica d'Ufficio esperita dal consulente nominato dal Giudice. In tale sede, BasicItalia S.p.A., richiamando le conclusioni del CTU, ha sottolineato come non vi sia evidenza di materiali fallati forniti da BasicItalia successivamente alle attività di ricondizionamento dalla stessa condotte ai sensi del contratto, insistendo quindi per l'illegittimità della risoluzione da parte di A.S Roma e Soccer e chiedendo di procedersi alla consulenza contabile finalizzata alla quantificazione dei danni subiti. A.S. Roma e Soccer, contestando la lettura data da BasicItalia S.p.A. alla relazione del consulente tecnico, hanno insistito per l'esperimento della prova testimoniale sui giocatori della squadra, nonché, anche queste, per la consulenza tecnico contabile volta ad accertare i danni assertivamente subiti. Il giudice, a scioglimento della riserva assunta in sede di udienza, ha rigettato allo stato le istanze istruttorie delle parti, rimettendo la causa a decisione e rimandando a quella sede ogni valutazione circa la necessità di ulteriori mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata quindi fissata al 15 settembre 2017. All'udienza, BasicItalia, AS Roma e Soccer hanno chiesto congiuntamente un rinvio al fine di verificare le possibilità transattive. Il Giudice ha quindi rinviato la causa all'udienza dell'11 aprile 2018.

Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. è stato instaurato un giudizio ordinario attualmente in fase istruttoria; il CTU nominato dal giudice ha depositato la propria Consulenza Tecnica d'Ufficio e l'udienza per la relativa disamina, a seguito di istanza congiunta di BasicItalia e Soccer di rinvio per verificare possibilità transattive, è stata fissata al prossimo al prossimo 20 luglio 2018.

Si segnala, inoltre che, successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma per ottenere la condanna di BNL al pagamento dell'intero importo garantito. All'esito di detto procedimento, nel quale BasicItalia S.p.A. (unitamente alla Capogruppo BasicNet S.p.A.) è stata chiamata in garanzia da BNL, il Tribunale di Roma, con provvedimento in data 7 dicembre 2013, ha respinto tutte le domande di A.S. Roma ritenendo l'escussione illegittima. Tale provvedimento non è stato impugnato da A.S. Roma ed è passato in giudicato.

In data 20 dicembre 2013, A.S. Roma ha nuovamente escusso la suddetta fideiussione e, a seguito del rifiuto di BNL di dar corso anche a tale nuova richiesta, ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma in data 20 febbraio 2014. Con provvedimento in data 15 dicembre 2014, il Tribunale di Roma ha respinto tutte le domande di A.S. Roma. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma con atto di citazione in data 10 febbraio 2015. L'udienza edittale, fissata per l'8 giugno 2015, è avvenuta il 10 giugno 2015. In data 8 giugno 2015 si sono costituite in giudizio sia BasicItalia S.p.A. che BNL chiedendo il rigetto dell'appello e la conferma del provvedimento di primo grado. All'esito della prima udienza, tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018.

Controversie K-WAY in Cina

È in corso un contenzioso con la società Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY in Cina. Al momento BasicNet S.p.A. ha ottenuto conferma dalle autorità cinesi del proprio marchio K-WAY per articoli d'abbigliamento impermeabile, mentre Taizhou Boyang ha visto confermati i propri diritti sul marchio K-WEY per abbigliamento non impermeabile. Negli ultimi mesi Taizhou Boyang ha tentato diverse volte di far sequestrare articoli d'abbigliamento presso alcuni punti di vendita e alcuni Sourcing Center in Cina.

BasicNet S.p.A. sta difendendo il diritto alla produzione in Cina ed esportazione nei paesi ove i marchi K-WAY sono registrati per tutti gli articoli di abbigliamento, impermeabili e non, nonché il diritto alla vendita in Cina di articoli d'abbigliamento impermeabili a marchio K-WAY.

Contenzioso fiscale

Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento.

Alla data della presente Relazione le controllate Basic Properties America, Inc. e BasicItalia S.p.A. sono oggetto di verifica fiscale.

ALTRE INFORMAZIONI

LE RISORSE UMANE e INFORMAZIONI RELATIVE ALL'AMBIENTE

Le informazioni relative alle Risorse umane e all'ambiente sono approfondite nelle apposite sezioni contenute all'interno Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.lgs. 254/2016, rispettivamente ai paragrafi 3 e 4, cui si rimanda.

AZIONI PROPRIE

In base al programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall'Assemblea del 27 aprile 2017, e valido fino alla data dell'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, alla data della presente relazione, sono state acquistate numero 717.282 azioni pari all'1,176% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 6.280.079 azioni proprie (pari al 10,296% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 15 milioni di Euro.

Il Gruppo intende proseguire anche per il 2018 il programma di acquisto di azioni proprie e proporre all'Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell'autorizzazione. La proposta ha la finalità di conferire alla Società un utile strumento nell'ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l'opportunità di scambi azionari ovvero costituendole in garanzia nell'ambito di operazioni finanziarie.

INFORMAZIONI RELATIVE AI PIANI DI STOCK OPTION

Alla data della presente Relazione non è attivo alcun piano di stock option.

REGIME DI OPT-OUT

Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet ha deliberato in data 19/12/2012, ai sensi della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, di aderire al regime di opt-out di cui agli articoli 70, comma 8 e 71, comma 1 bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

AZIONI POSSEDUTE DA AMMINISTRATORI E SINDACI

Le informazioni riguardanti le azioni possedute da Amministratori e Sindaci sono riportate nella Relazione sulla Remunerazione, reperibile con la documentazione dell'Assemblea 2018 sul sito www.basicnet.com, cui si fa rimando.

RAPPORTI CON CONTROLLANTI, COLLEGATE, ALTRE PARTECIPAZIONI E PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 41 del bilancio d'esercizio.

I rapporti fra le società del Gruppo, che si sostanziano in acquisti di merce e prestazioni di servizi, conclusi alle normali condizioni di mercato, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, ma rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono elisi in sede di consolidamento.

Gli effetti derivanti dai rapporti tra BasicNet S.p.A. e le sue controllate sono evidenziati nel bilancio della Capogruppo e nelle Note Illustrative al bilancio.

Le società del Gruppo di diritto fiscale nazionale hanno aderito, in capo alla BasicNet S.p.A. al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR -DPR 22 dicembre 1986 n.917.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 29 ottobre 2010 e aggiornato nell'ottobre 2016 la procedura per operazioni con parti correlate, i contenuti della quale sono riassunti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. La procedura è altresì reperibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").

Disciplina delle società controllate aventi sede in Paesi Extra-UE

Con riferimento alle previsioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati, la Società e le sue controllate dispongono di sistemi amministrativo-contabili che consentono la messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato dalle società che ricadono nell'ambito di tale normativa e sono idonei a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.

Sussistono quindi le condizioni di cui al citato art. 16, lettere a), b) e c) del Regolamento Mercati emanato da Consob.

La composizione del Consiglio di Amministrazione delle Società è consultabile sul sito www.basicnet.com/ilgruppo/organisociali.

RICERCA E SVILUPPO

In coerenza con i propri obiettivi economici e con le responsabilità assunte nei confronti dei propri portatori di interesse, il Gruppo individua nella ricerca e nell'innovazione una condizione prioritaria di crescita e di successo.

L'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo si svolge essenzialmente su tre direttrici:

  • la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali;
  • la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati;
  • la ricerca e lo sviluppo di linee guida della comunicazione e nel marketing.

Tali direttrici, perseguite avvalendosi in gran parte di risorse interne, si traducono principalmente in tre categorie di attività legate alla ricerca e allo sviluppo:

  • ideazione, concept e design del prodotto, in base alle esigenze di mercato e alle specifiche performance richieste dai clienti per i capi di abbigliamento;
  • ideazione, design e validazione dei software/applicazioni "mobile" costituenti la piattaforma IT, anche in base alle esigenze evidenziate dai licenziatari;
  • ideazione e realizzazione delle linee guida della "comunicazione di marketing" globale, da fornire ai licenziatari commerciali per lo sviluppo del marketing locale.

Ideazione e progettazione di disegni e modelli sui prodotti di abbigliamento

Tale categoria comprende la ricerca sul prodotto in termini di sviluppo di collezioni di abbigliamento e calzature sportive ed informali: dalla ricerca di materiali, all'ideazione stilistica e grafica dei capi, alla definizione delle specifiche tecniche di produzione, all'ottenimento di prototipi e capi campione. BasicNet si occupa di sviluppare i disegni e modelli relativamente a tutti i marchi del Gruppo, con l'obiettivo di commercializzare prodotti ad alto valore aggiunto e di elevato apprezzamento per i consumatori in termini estetici, quali il colore, i materiali e la forma. Al fine di validare i disegni e modelli vengono condotte attività di prototipazione (anche con l'ausilio di stampanti 3D) che permettano di condividere i progetti con i Licensee e i Sourcing Center anche e, soprattutto, prima che sia iniziata l'effettiva produzione. Nello specifico vengono effettuate attività di ideazione, design di base e prototipazione per tutti i disegni e modelli aventi caratteri di unicità e individualità. L'insieme di tutti i primi disegni costituisce la "Meta-collezione" che, attraverso il recepimento dei commenti provenienti dai vari Licensee, diventa "Mega-collezione", ovvero insieme degli articoli approvati. La Mega-collezione viene messa in vendita sul web ai vari distributori. I costi di ricerca connessi al prodotto sono spesati nell'esercizio in cui si generano i ricavi dalle vendite, o si incassano le royalties delle relative collezioni.

Sviluppo di nuovi software

Questa categoria include la ricerca informatica, in termini di sviluppo di sistemi di raccolta e trasmissione di dati, sfruttando le opportunità date dalle reti internet, per collegare le società del Network BasicNet fra loro e con l'esterno, con l'obiettivo di sfruttare tutte le opportunità date dalle nuove tecnologie alla velocità di trasferimento delle informazioni e, quindi, all'efficacia del business.

I software e le applicazioni "mobile" sviluppate possono essere suddivisi in tre macro-tipologie, che rispecchiano l'utilizzo a cui sono destinati:

  • Software/applicazioni funzionali alla gestione aziendale (Enterprise Resource Planning ERP), ossia soluzioni informatiche verticali per le varie funzioni aziendali che possano essere automatizzate e/o monitorate all'interno dell'azienda, permettendo così agli utilizzatori di operare in un contesto uniforme ed integrato;
  • Software/applicazioni funzionali all'e-commerce: soluzioni di business altamente innovative e ad ampio spettro in termine di interfaccia, messa in vendita di prodotti/campionario (incluse componenti visuali, design, "sfilata virtuale") e soluzioni marketing;
  • Software/applicazioni funzionali alla Web-Integration: piattaforme innovative e sistema di gestione tramite interfaccia web (gestione online), indirizzate alla comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network.

In generale, queste tipologie di software vengono utilizzate all'interno delle specifiche aree funzionali per svolgere attività quali ad esempio la selezione, la negoziazione e la stipula dei contratti di licenza, la gestione dell'acquisto di beni e servizi, la gestione della vendita operata tramite e-commerce, la gestione di tutte le attività inerenti l'amministrazione, la gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la gestione dei flussi finanziari, la predisposizione e il controllo dei budget per il management, la gestione della comunicazione istituzionale e commerciale, le attività inerenti le sponsorizzazioni e le attività inerenti l'ideazione della nuova collezione e la messa a disposizione di queste per le società del Network.

Valorizzazione e sponsorizzazione dei marchi

Questa categoria comprende la ricerca sulla comunicazione e sul marketing, ovvero il mezzo che le imprese licenziatarie hanno a disposizione per informare gli utenti finali sui prodotti e le loro particolarità rispetto ai competitor o allo "stato dell'arte", oltre che per pubblicizzare i propri prodotti e marchi. In definitiva le attività di comunicazione e di marketing contribuiscono al valore dei Marchi e sostengono le vendite diffondendone la conoscenza, favorendo giudizi o percezioni positive nei riguardi del marchio e rafforzando la fedeltà dei clienti. Da ciò ne deriva che, affinché un marchio possa crescere nel lungo periodo, è necessaria l'organizzazione del marketing gestita in modo appropriato, e quindi in modo da soddisfare un insieme sempre più ampio di soggetti e tenere in considerazione una molteplicità di obiettivi. BasicNet S.p.A. ha il compito di definire la strategia commerciale del Gruppo e di gestire il corretto mix dei canali distributivi e di sviluppo della piattaforma e-commerce per enti terzi e in ogni mercato di riferimento. Ai licenziatari definiti su base territoriale è, invece, affidato lo svolgimento dell'attività di marketing da implementarsi in maniera coerente secondo le linee guida del Gruppo. L'attività svolta in questo senso dalla BasicNet S.p.A. è, dunque, riconducibile alle seguenti modalità di comunicazione: promozione delle vendite, pubbliche relazioni, propaganda e marketing interattivo.

Le risorse impiegate nell'area Ricerca & Sviluppo sono circa 70.

Nella conduzione del proprio business, il Gruppo BasicNet si impegna ad assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nei confronti di tutti i propri portatori di interesse, con particolare riferimento agli azionisti, ai dipendenti e ai business partner. Lo sviluppo del business di BasicNet è incentrato sulla compliance a leggi e regolamenti, alla lotta alla corruzione, ai valori etici e al rispetto dei diritti umani. La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che seguono rappresentano uno strumento chiave in termini di trasparenza e responsabilità verso gli attori coinvolti dal Gruppo.

FATTI SUCCESSIVI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Le attese per il 2018 sono di uno sviluppo commerciale positivo generato dall'andamento generale dei Marchi, dal contributo dell'avvio delle vendite a marchio Sebago® e dalle collaborazioni commerciali con primari marchi di lusso e del lifestyle già avviate per Kappa® e Superga®. Per quest'ultimo marchio la raccolta ordini conferma anche una ripresa sul mercato italiano.

Tali previsioni rimangono condizionate dall'andamento generale dei mercati di riferimento, sui quali permane un'alea di incertezza economica e politica che si riflette sulla propensione ai consumi e sulle fluttuazioni delle monete.

* * *

alla riserva Legale Euro 225.394,23
ciascuna delle n. 54.713.523 azioni ordinarie in
a
circolazione (al netto delle n. 6.280.079 azioni proprie
detenute al 19 marzo 2018) un dividendo di 0,06 Euro
al lordo delle ritenute di legge, per un ammontare di
Euro 3.282.811,38
a utili portati a nuovo per l'importo residuo, pari a Euro 999.678,92

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, di seguito riportata in sintesi, è disponibile nella versione integrale sul sito Internet del Gruppo (www.basicnet.com nella sezione "Corporate Governance BasicNet").

La Governance di BasicNet S.p.A. è rappresentata dall'Assemblea degli Azionisti, dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale.

L'Assemblea è l'organo che rappresenta l'universalità degli Azionisti cui compete deliberare, in via ordinaria e straordinaria, sulle materie demandate per legge o per Statuto alla propria competenza.

Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2016. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione tenutasi successivamente ai lavori assembleari, ha costituito al proprio interno i Comitati per il Controllo e Rischi e per la Remunerazione.

La revisione legale dei conti è demandata ai sensi di legge ad una società di revisione.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI ALLA DATA DEL 19 marzo 2018 (ex articolo 123-bis. 1 comma, TUF)

a) Struttura del Capitale Sociale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera a), TUF)

Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a Euro 31.716.673,04 ed è composto da numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di 0,52 Euro cadauna.

Alla data della presente Relazione la Società possiede n. 6.280.079 azioni proprie pari al 10,296%.

La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscano il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Non sono stati deliberati piani di incentivazione a base azionaria che comportino aumenti, anche gratuiti, del capitale.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera b), TUF)

Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera c), TUF)

Con riferimento all'articolo 1, lett. w-quater 1) del TUF1 , BasicNet è qualificabile come "Piccola media impresa" (PMI). La soglia di rilevanza è pari al 5% del capitale sociale con diritto al voto. L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, è il seguente:

1 Art. 1 TUF w-quater.1) "PMI": fermo quanto previsto da altre disposizioni di legge, le piccole e medie imprese, emittenti azioni quotate, il cui fatturato anche anteriormente all'ammissione alla negoziazione delle proprie azioni, sia inferiore a 300 milioni di euro, ovvero che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi. La Consob stabilisce con regolamento le disposizioni attuative della presente lettera, incluse le modalità informative cui sono tenuti tali emittenti in relazione all'acquisto ovvero alla perdita della qualifica di PMI. La Consob sulla base delle informazioni fornite dagli emittenti pubblica l'elenco delle PMI tramite il proprio sito Internet.

Azionista Quota % su
capitale
ordinario e
votante
Note
Marco Boglione 33,639% Possedute
indirettamente
attraverso
BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il
residuo 0,511% direttamente.
BasicNet 10,296% Azioni proprie in portafoglio.
Francesco Boglione 6,275% Possedute
indirettamente
attraverso
Francesco Boglione S.r.l. per l'1,719% e per
il residuo 4,566% direttamente.
Wellington Management Group, LLP 5,043% Gestione discrezionale del risparmio.
Kairos Partners SGR S.p.A. 5,036%

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera d), TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscano diritti speciali di controllo.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex articolo 123 bis, comma 1, lettera e), TUF)

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera f), TUF)

Non sono in essere restrizioni al diritto di voto. L'emittente ha emesso esclusivamente azioni ordinarie; ogni azione dà diritto a un voto (art. 6 dello Statuto Sociale). L'articolo 21 dello Statuto sociale prevede l'esclusione del diritto di recesso per quanto attiene alle deliberazioni riguardanti la proroga del termine della società e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari.

g) Accordi tra azionisti (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera g), TUF)

Alla data della presente Relazione non sono noti accordi tra Azionisti.

h) Clausole di change of control (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di Opa (ex articolo 104, comma 1-ter e 104-bis comma 1)

Le condizioni contrattuali dei finanziamenti, in essere alla data della presente Relazione, prevedono, tra l'altro, come d'uso in operazioni finanziarie di questo tipo, il mantenimento di talune condizioni relative al possesso azionario da parte dell'azionista di riferimento della Società.

Disposizioni statutarie in materia di Opa

L'Assemblea straordinaria del 29 aprile 2011 ha approvato, tra l'altro, la modifica dell'articolo 16 dello Statuto Sociale - Poteri del Consiglio di Amministrazione e rappresentanza legale - al fine di riconoscere al Consiglio di Amministrazione la facoltà di porre in essere, in qualunque momento e senza preventiva autorizzazione dell'Assemblea, misure difensive in caso di offerta pubblica o di scambio, come previsto dall'articolo 104 del TUF, come modificato dall'articolo 1 del D.Lgs. n. 146 del 25 settembre 2009. In particolare all'articolo 16 sono stati inseriti i due commi che seguono:

  • "il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa".
  • "Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta."
  • i) Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera m), TUF)
  • Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale

Non sono in essere deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il Capitale Sociale ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile.

  • Autorizzazione all'acquisto di azioni proprie

L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha deliberato, per un periodo di dodici mesi, ovvero fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di un numero massimo di azioni, che tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un impegno finanziario massimo previsto in 3,5 milioni di Euro. In base a tale autorizzazione la Società ha acquistato, alla data della presente relazione, numero 717.282 azioni pari all'1,176% del Capitale Sociale. Alla data odierna BasicNet detiene complessive numero 6.280.079 azioni proprie (pari al 10,296% del Capitale Sociale) per un investimento complessivo di 15 milioni di Euro.

l) Attività di direzione e coordinamento (ex articolo 2497 e ss. C.C.)

BasicNet S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi.

BasicNet S.p.A. ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di BasicWorld S.r.l., società che detiene il 33,128% del Capitale Sociale, in quanto, la holding detiene partecipazioni significative in altre Società, inoltre anche con riferimento alle previsioni dell'articolo 16 del Regolamento Mercati Consob:

    1. non esiste né in forma contrattualmente definita, né attraverso procedure organizzative, alcuna regola che consenta di limitare l'autonomia decisionale di BasicNet S.p.A.;
    1. non ha in essere con BasicWorld S.r.l. alcun rapporto di tesoreria accentrata;
    1. il Comitato Controllo e Rischi è composto esclusivamente da Amministratori indipendenti;

Ai sensi dell'articolo 2497 bis del Codice Civile le società italiane del Gruppo, controllate direttamente ed indirettamente, hanno individuato BasicNet S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali e si concretizza nella definizione ed adeguamento del modello di Governance e di Controllo Interno, nella condivisione del Codice Etico adottato a livello di Gruppo. Inoltre, il coordinamento delle attività prevede la gestione accentrata presso BasicNet S.p.A. dei servizi di Tesoreria, del personale, degli affari societari, del controllo di gestione e di information technology.

Quanto sopra consente sia di realizzare economie di scala, sia di avere un adeguato coordinamento e controllo gestionali.

m) Altre informazioni

Si precisa che:

  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera i) ("gli accordi tra la Società e gli Amministratori – che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica"), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp;
  • le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera l) ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori – nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle previste dal legislatore e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.1).

3. COMPLIANCE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

Il sistema di Corporate Governance adottato da BasicNet S.p.A. integra il quadro delle regole e delle procedure, delineato dallo Statuto e dalle disposizioni di Legge, in cui si sostanzia il sistema di direzione e controllo della Società e del Gruppo.

Esso si fonda, nei suoi tratti essenziali, nel recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/homepage/homepage.htm).

La Relazione annuale, che è pubblicata sul sito Internet www.basicnet.com/contenuti/corporate/corporategovernance.asp è diretta ad illustrare la struttura di Governance del Gruppo, nonché il livello di conformità del sistema di governo societario alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana S.p.A.

In linea con la Raccomandazione UE n. 208/2014 e come previsto al Par. IV dei "Principi guida e regime transitorio" del Codice di Autodisciplina, è fornita evidenza e spiegazione, laddove eventuali principi o criteri applicativi siano stati disattesi.

Né BasicNet S.p.A. né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette alle disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di Governance.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1 NOMINA E SOSTITUZIONE (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera l), TUF)

Le norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 13 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.

La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, composto da almeno cinque e da non più di quindici componenti, soci o non. L'Assemblea, prima di procedere alla loro nomina, stabilisce il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e la durata in carica nel rispetto dei limiti temporali di legge.

La procedura di nomina prevista dall'articolo 13 prevede:

• il deposito, presso la sede legale della Società entro il termine previsto dalle disposizioni regolamentari, delle liste dei candidati con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, corredate da un'esauriente informativa riguardo alle caratteristiche personali e professionali dei candidati;

  • che agli Azionisti di minoranza che da soli, o insieme ad altri, siano titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti una percentuale non inferiore a quella prevista per la Società dalla normativa vigente, sia riservata la nomina di un Amministratore. Per l'esercizio 2017, come per gli esercizi precedenti, tale percentuale è stata prevista nel 4,5% (delibera Consob n. 20273 del 24 gennaio 2018);
  • che all'elezione degli Amministratori si proceda come segue: i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i componenti necessari a ricoprire il numero di Amministratori stabilito dall'Assemblea, in modo tale da garantire che la composizione del Consiglio di Amministrazione rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, tranne uno; ii) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti è eletto un componente del Consiglio di Amministrazione nella persona del candidato elencato al primo posto di tale lista;
  • che non si tenga conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari a quella richiesta dallo Statuto per la presentazione delle stesse;
  • che in caso di parità di voti fra le liste, si proceda a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea, risultando eletto il candidato indicato al primo posto nella lista che ottenga la maggioranza semplice dei voti. In caso di presentazione di una sola lista di candidati, ovvero in caso di mancata presentazione di liste, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede ai sensi dell'art. 2386 del codice civile, secondo quanto di seguito indicato:

  • a. il Consiglio di Amministrazione nomina i sostituti nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli amministratori cessati, scegliendo, ove necessario, il sostituto che abbia i requisiti di indipendenza richiesti dalla legge, e l'assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso principio;
  • b. qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza, ovvero, ove necessario, candidati in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione senza l'osservanza di quanto indicato al punto a.) così come provvede l'assemblea, sempre con le maggioranze di legge;
  • c. qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza, ovvero, ove necessario, candidati che consentano di rispettare il criterio di riparto tra generi previsto dalla normativa in vigore di tempo in tempo, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione senza l'osservanza di quanto indicato al punto a.), così come provvede l'Assemblea, sempre con le maggioranze di legge.

Piani per la successione degli Amministratori esecutivi

Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione della struttura della compagine e dell'assetto delle deleghe, ha valutato di non adottare piani di successione per l'eventuale sostituzione degli Amministratori esecutivi, non ravvisando la necessità di individuare soggetti o criteri per la loro selezione in anticipo rispetto al momento in cui la sostituzione di un amministratore esecutivo si rendesse necessaria.

4.2. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), e d bis) del TUF)

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2016, scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2018, è composto da dodici membri come indicato nella tabella che segue:

Componenti Carica Lista
M/m(*)
Anzianità
di carica dalla
prima nomina
(**)
Nr.
Incarichi
(***)
Marco Boglione Presidente M 1999
Daniela Ovazza Vice Presidente non esecutivo
Membro
del
Comitato
di
remunerazione
M 1999 3
Giovanni Crespi Amministratore Delegato M 2007 --
Paola Bruschi Amministratore M 2007 --
Paolo Cafasso Amministratore M 1999 --
Elisa Corghi Amministratore indipendente
e non esecutivo
Membro del Comitato di
remunerazione e del Comitato
Controllo e Rischi
m 2016 4
Alessandro Gabetti Amministratore non esecutivo M 2010 3
Renate Hendlmeier Amministratore indipendente
e non esecutivo
Presidente del Comitato
controllo e rischi e membro
del Comitato Remunerazione
M 2015 --
Adriano Marconetto Amministratore indipendente
e non esecutivo
Membro del Comitato di
remunerazione e del Comitato
Controllo e Rischi
M 2007 --
Carlo Pavesio Amministratore non esecutivo
Presidente del Comitato di
Remunerazione
M 1999 5
Elisabetta Rolando Amministratore M 2013 --
Franco Spalla Amministratore M 2001 2

(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla maggioranza (M) o dalla minoranza (m). Quorum richiesto per la presentazione delle liste 4,5%;

(**) In questa colonna è indicata la data di prima nomina degli amministratori a partire dalla data di quotazione della Società (17 novembre 1999).

(***) in questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentari, anche estere, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni diversi da quelli ricoperti in società del Gruppo BasicNet

I curriculum degli Amministratori in carica sono disponibili anche sul sito della società www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.

Il Consiglio di Amministrazione, nell'attuale composizione, è in linea con le "quote di genere" previste dalla Legge 12 luglio 2011 n.120 e dall'articolo 144 - undecies 1 del Regolamento Emittenti.

Politiche di diversità

BasicNet non ha - al momento - adottato politiche in materia di diversità in relazione alla composizione del Consiglio, tenuto anche conto che il mandato dell'Organo Amministrativo in carica scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018. In sede di scadenza del mandato, il Consiglio uscente valuterà se esprimere il proprio orientamento sulle caratteristiche dei candidati la cui presenza sia ritenuta opportuna in relazione al percorso formativo e professionale, nonché, eventualmente, in relazione alla composizione del Consiglio stesso, relativamente ad aspetti quali l'età e alla composizione di genere. Con riferimento a questo ultimo aspetto, si segnala, peraltro, che, benché non richiesto dalla normativa in allora vigente, né da policy interne, il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. rispetta il criterio della composizione di genere, a far data dalla quotazione.

Nell'attuale composizione del Consiglio di Amministrazione il genere femminile è rappresentato per il 33%, per quanto riguarda l'età l'8% dei componenti ha un'età tra i 30 e 50 anni e il 92% dei componenti ha un'età maggiore di 50 anni.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio di Amministrazione ritiene di non limitare il numero massimo di incarichi che ciascun Amministratore può ricoprire, anche in considerazione della sempre elevata partecipazione di tutti i componenti registrata alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Anche in ordine a questo argomento il Consiglio di Amministrazione valuterà se esprimere un diverso orientamento in occasione della prossima nomina dell'organo amministrativo.

Induction Programme

Gli Amministratori, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento sull'andamento degli affari societari e la loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.

4.3. RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio, nel corso del 2017 ha tenuto otto riunioni, della durata media di due ore cadauna, alle quali hanno sempre partecipato tutti i membri del Consiglio di Amministrazione.

Nel mese di gennaio 2018, la Società ha pubblicato il calendario in cui sono stabilite le date delle cinque riunioni di Consiglio previste per l'esercizio 2018 aventi ad oggetto l'esame dei dati preliminari, l'approvazione del progetto di bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato del 2017, l'approvazione della relazione finanziaria semestrale e l'esame dell'informativa trimestrale da comunicare al mercato. Come previsto dall'articolo 82 ter del Regolamento Emittenti, nel medesimo comunicato è stato confermato l'orientamento della Società (comunicato il 18 gennaio 2017) in merito alla pubblicazione delle informazioni finanziarie aggiuntive. In particolare, BasicNet continuerà a pubblicare, su base volontaria, fino a diversa valutazione, le informazioni trimestrali. L'informativa trimestrale oggetto di comunicazione al mercato consisterà in una sintesi dell'andamento commerciale per Marchio e per territorio e nella presentazione dei principali indicatori commerciali (confrontati con quelli riferiti al medesimo periodo dell'esercizio precedente). Le informazioni trimestrali saranno pubblicate mediante diffusione di un comunicato stampa da diramarsi al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione che approva i suddetti dati contabili.

Il calendario è disponibile sul sito www.basicnet.com.

Lo scorso 19 febbraio si è tenuta la prima riunione avente ad oggetto l'esame dei dati preliminari relativi all'esercizio 2017.

La documentazione contenente gli elementi utili per la discussione è trasmessa in via preventiva a Consiglieri e Sindaci. In adesione al Codice, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della dinamica operativa della Società e del Gruppo, ha individuato in due giorni il termine congruo per l'invio dell'informativa propedeutica al Consiglio, fatte in ogni caso salve le ipotesi di urgenza. Il predetto termine è sempre stato osservato per quanto riguarda i lavori consiliari del 2017.

Il Presidente assicura che alla trattazione di ciascun punto all'ordine del giorno venga dedicato il tempo necessario per consentire un dibattito costruttivo, favorendo altresì il dibattito consiliare quale utile contributo ai fini delle determinazioni da assumere.

Alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, possono partecipare, su invito del Presidente, dirigenti della società, in relazione alla necessità di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno. Nel corso del 2017 è intervenuto ad una riunione del Consiglio di Amministrazione l'Amministratore Delegato di BasicItalia.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all'Assemblea.

Come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione è tra l'altro competente a:

  • a. esaminare e approvare i piani strategici e finanziari della Società e del Gruppo, definire la struttura delle Società del Gruppo a cui essa fa capo e il sistema di governo societario di BasicNet. L'attuazione dei piani è, di prassi, verificata in occasione delle riunioni che hanno per oggetto l'approvazione dei dati contabili di periodo;
  • b. verificare la mappatura dei rischi aziendali e il loro controllo. Tale attività ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo nel medio-lungo periodo; in tale ambito, durante le riunioni del Consiglio di Amministrazione, vengono fornite informazioni di dettaglio sull'attività svolta e sulle principali operazioni di BasicNet S.p.A. e delle società del Gruppo. Il Consiglio esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato. Sono di competenza del Consiglio di Amministrazione le operazioni di significativo rilievo quali: l'acquisizione e/o la vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi del valore superiore a 4 milioni di Euro, la stipulazione di contratti di sponsorizzazione con un costo annuo superiore a 5 milioni di Euro, le operazioni di indebitamento finanziario con un valore superiore al 60% del patrimonio netto consolidato, la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate) superiori a 4 milioni di Euro. L'articolo 16 dello Statuto Sociale attribuisce alla competenza del Consiglio di Amministrazione le deliberazioni, ai sensi degli articoli 2505 e 2505 bis del Codice Civile, concernenti la fusione per incorporazione di una o più società delle quali si possiedono tutte le azioni o le quote o delle quali si possiede almeno il novanta per cento delle azioni o delle quote; l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie; l'indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza della società; gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative; la riduzione del capitale in caso di recesso del socio; il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale. Inoltre, ai sensi del primo comma dell'articolo 2410 del Codice Civile, è previsto che l'emissione di obbligazioni sia deliberata dagli Amministratori;
  • c. valutare l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dagli Amministratori Delegati, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Oltre alle società proprietarie dei marchi sono individuate come strategiche, BasicItalia S.p.A. che è la licenziataria italiana del Gruppo, BasicRetail S.r.l., società che gestisce il retail del Gruppo. La continuità soggettiva nella composizione dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo ha facilitato, di fatto, le funzioni di controllo, la tempestiva conoscenza e il coordinamento delle disposizioni impartite alle controllate;

  • d. attribuire e revocare le deleghe agli Amministratori Delegati definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma non inferiore al trimestre, con la quale gli Organi Delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale;

  • e. valutare il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • f. esaminare e approvare preventivamente le operazioni della Società e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico patrimoniale o finanziario per la Società stessa, prestando particolare attenzione alle situazioni in cui uno o più Amministratori abbiano un interesse per conto proprio o di terzi, e, più in generale, alle operazioni con parti correlate.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 febbraio 2018 ha affrontato il tema della valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, nonché sulla loro composizione e dimensione, tenendo anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica, come previsto dal Codice di Autodisciplina.

Sul punto il Consiglio ritiene che la scelta delle figure professionali più consone a comporre l'organo amministrativo sia di competenza degli azionisti, sia di minoranza che di maggioranza, che si esprimono attraverso la scelta delle liste dai medesimi presentate. Alla luce di quanto sopra, il Consiglio ha ritenuto che la propria autovalutazione, ovvero la medesima attività affidata a un ente esterno, sia un atto non sostanziale, atteso che, per la trasparenza che ha sempre caratterizzato il Consiglio di Amministrazione di BasicNet, ciascun amministratore può presentare in qualsiasi momento suggerimenti che ritenga utili per migliorare l'attività e il funzionamento dei lavori consiliari o dei propri comitati, sempre in un'ottica di un continuo miglioramento.

Il Consiglio esamina altresì, con cadenza semestrale, la relazione del Comitato Controllo e Rischi contenente l'esito della propria attività e dei controlli effettuati ed il proprio giudizio in ordine all'adeguatezza del sistema del controllo interno. Nel corso della riunione del 19 marzo 2018 il Consiglio ha preso atto del giudizio sostanzialmente positivo espresso dal Comitato, anche alla luce dell'implementazione nel corso del 2017 di attività di integrazione, potenziamento e coordinamento di tutte le attività inerenti il sistema di controllo, suggerite dal Comitato stesso e dal Collegio Sindacale. Nel corso della riunione del 19 febbraio il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di audit per il 2018 e ha confermato il budget a disposizione del Sistema di controllo interno.

L'Assemblea del 28 aprile 2016, in sede di nomina dell'Organo Amministrativo, ha consentito agli Amministratori eletti di non essere vincolati dal divieto di concorrenza, di cui all'articolo 2390 del Codice Civile. È comunque richiesto agli Amministratori, sia al momento dell'accettazione della carica, sia successivamente, di segnalare tempestivamente al Consiglio di amministrazione l'assunzione di incarichi operativi in gruppi concorrenti.

4.4. ORGANI DELEGATI

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato a Daniela Ovazza la carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e nominato come nuovo Vice Presidente Franco Spalla (cessato da tale carica con effetto dal 31 ottobre 2017) e come Amministratore Delegato Giovanni Crespi. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'assemblea della Società tenutasi nella medesima data.

Ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto Sociale, il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, oltre ad affidare al neo Vice Presidente Franco Spalla l'incarico di assistere il Presidente per progetti speciali o strategici, ha attribuito i poteri di gestione al Presidente e all'Amministratore delegato, come di seguito sintetizzati:

  • al Presidente, Marco Boglione, tutti i poteri per gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma singola, nei limiti di 4 milioni di Euro per operazioni di acquisizione e/o vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi, 5 milioni con riferimento al costo di competenza annuo dei contratti di sponsorizzazione, il 60% del capitale netto consolidato della Società, per quanto riguarda le operazioni di indebitamento finanziario e Euro 4 milioni per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate);
  • all'Amministratore Delegato, Giovanni Crespi, tutti i poteri per il compimento, con firma singola, di atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti di 3 milioni di Euro per operazioni di acquisizione e/o vendita di quote o azioni di società, aziende, rami d'azienda o di marchi, 3,5 milioni con riferimento al costo di competenza annuo dei contratti di sponsorizzazione, il 50% del capitale netto consolidato della Società, per quanto riguarda le operazioni di indebitamento finanziario e Euro 3 milioni per la concessione di ogni garanzia, obbligatoria o reale, e di lettere di patronage (ad eccezione delle società controllate).

Nella medesima riunione, sono stati conferiti al Consigliere Paolo Cafasso, in qualità di Direttore Finanziario del Gruppo, alcuni poteri per la gestione amministrativa e finanziaria della Società.

Alla data della presente Relazione non ricorre la situazione di interlocking directorate.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha rilevato come il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato, in capo a Marco Boglione, si giustifichino nell'ottica di continuità della prassi di Governance aziendale, in quanto il medesimo è il fondatore del Gruppo ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società.

Come già evidenziato al punto 2.C della presente Relazione il Sig. Marco Boglione detiene complessivamente n. 20.517.733 azioni pari al 33,639% del capitale sociale delle quali n. 20.206.065 azioni, pari al 33,128% del capitale sociale, indirettamente attraverso la società interamente controllata, BasicWorld S.r.l., e, direttamente, n. 311.668 azioni pari allo 0,511% del capitale sociale.

Comitato esecutivo (ex articolo 123-bis, comma 2 lettera d), Tuf)

Non è stato istituito alcun Comitato esecutivo in seno al Consiglio di Amministrazione.

Informativa al Consiglio

Gli organi delegati hanno riferito al Consiglio e al Collegio sindacale in occasione delle singole riunioni, con periodicità almeno trimestrale, sulle attività compiute nell'esercizio dei poteri loro conferiti, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate.

4.5. ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Oltre al Presidente Marco Boglione, sono Amministratori esecutivi l'Amministratore Delegato, Giovanni Crespi, i Consiglieri Paola Bruschi, Vice President Organization, Paolo Cafasso, Direttore Finanziario di Gruppo, Elisabetta Rolando, Presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione della controllata BasicItalia S.p.A., Franco Spalla, Amministratore Delegato di Jesus Jeans S.r.l. e Presidente di BasicProperties B.V.

4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

Il Consiglio di Amministrazione consta di tre Amministratori indipendenti: Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.

Il Consiglio di Amministrazione, oltre che all'atto delle loro rispettive nomine, nel corso della riunione del 19 marzo 2018 ha valutato, sulla base delle attestazioni dai medesimi sottoscritte, la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Elisa Corghi, Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto, sia con riferimento alle prescrizioni della normativa Consob, sia con riferimento ai criteri fissati dal Codice di Autodisciplina. Con riferimento al criterio di cui all'articolo 3.C.1 lettera e) del Codice di Autodisciplina, il Consigliere Adriano Marconetto ha ritenuto che la sua permanenza in carica dal 2007, e dunque per più di nove anni non infici la propria indipendenza.

Come riportato nella relazione all'Assemblea degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio 2017, il Collegio Sindacale ha riscontrato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Non è prevista una specifica riunione degli Amministratori indipendenti, tuttavia i medesimi hanno occasione di incontrarsi autonomamente, qualora lo ritengano necessario o anche solo opportuno, a margine delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi del quale sono tutti componenti.

4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Il Codice di Autodisciplina raccomanda la nomina di un lead independent director da parte del Consiglio di Amministrazione qualora il Presidente controlli l'emittente o sia il principale responsabile della gestione.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha ritenuto, come il cumulo della carica di Presidente e di Consigliere Delegato in capo al Sig. Marco Boglione si giustifichino nell'ottica aziendale di assicurare la continuità strategica e gestionale del Gruppo, in quanto il medesimo ne è il fondatore ed è anche, da sempre, direttamente coinvolto nell'attività della Società. Il Consiglio ha ritenuto inoltre, che i flussi informativi agli amministratori non esecutivi e al Collegio Sindacale, curati dal Presidente e dall'Amministratore Delegato siano completi e tempestivi, tali da non rendere necessaria la nomina di un lead independent director, tenuto inoltre conto che: (i) il Presidente non è l'unico responsabile della gestione della Società, (ii) le deleghe sono attribuite anche in capo ad altri membri del Consiglio di Amministrazione (iii) il Presidente si impegna a un dialogo aperto e costruttivo con gli Amministratori indipendenti. Il Comitato Controllo e Rischi nella riunione del 12 febbraio 2018 riesaminando il tema, considerato che i membri del suddetto Comitato sono anche e tutti i consiglieri indipendenti di BasicNet, ha ritenuto che non manchino momenti di comunicazione e confronto, che ritengono esaustivo, tra i consiglieri indipendenti e non hanno quindi ravvisato l'esigenza di nominare un lead independent director come punto di riferimento e di coordinamento per rappresentare le proprie istanze e contributi, ritenendo che i flussi di comunicazione verso il Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Consiglio di Amministrazione non varierebbero nella sostanza a seguito alla nomina. Sulla base di quanto sopra hanno ritenuto di non procedere alla nomina di un lead independent director, preferendo mantenere aperti e attivi tutti gli attuali canali di comunicazione tra gli amministratori indipendenti, gli altri amministratori e sindaci e il Presidente del Cda, riconoscendo importante valore a questo scambio.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Il Consiglio ha approvato la procedura per il trattamento delle informazioni riservate, successivamente aggiornata in recepimento della normativa sul Market Abuse. La procedura è recentemente stata aggiornata, nel corso del 2017 e approvata nella riunione del 19 febbraio 2018, in recepimento delle Linee Guida in materia di gestione delle informazioni privilegiate pubblicate da Consob a ottobre 2017.

Detta procedura contiene le norme per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni privilegiate, per la gestione del ritardo della disclosure, nonché per l'istituzione, per la gestione, sulla base di una specifica procedura informatica, del Registro delle persone che hanno accesso ad informazioni privilegiate e di un Registro delle persone in possesso delle cosiddette "informazioni rilevanti".

Dal 1° aprile 2006 è in vigore il Codice di comportamento sull'Internal Dealing, aggiornato nel 2016 in recepimento delle nuove disposizioni contenute nel Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea del 16 aprile 2014, n. 596/2014. Il Codice disciplina le modalità di informazione al mercato delle operazioni sui titoli BasicNet S.p.A. da parte delle "Persone Rilevanti" del Gruppo, come individuate dagli artt. 114 e seguenti TUF.

La procedura è disponibile all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/gruppo/internaldealing.asp.

Nel corso del 2017 sono state pubblicate due comunicazioni Internal Dealing relative ad operazioni effettuate sul titolo BasicNet (una comunicazione in relazione alla scissione parziale non proporzionale attuata da BasicWorld S.r.l., società di cui il Presidente Marco Boglione è socio di riferimento, avvenuta mediante trasferimento di parte del patrimonio sociale e, precisamente, degli elementi patrimoniali attivi, tra i quali numero 2.096.436 azioni BasicNet a due "NewCO" , e una comunicazione riguardante operazioni di acquisto effettuate dell'Amministratore Delegato, Giovanni Crespi).

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Consiglio, nella riunione del 28 aprile 2016, ha nominato il Comitato per la remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi. Dal 28 ottobre 2016, il Comitato Controllo e Rischi è anche Comitato per le operazioni con parti correlate.

Il Consiglio non ha ritenuto di istituire, come di seguito illustrato, un Comitato per le nomine, né altri comitati.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Nella riunione del 19 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione ha valutato il focus sul tema raccomandato nella lettera del dicembre 2017 del Presidente del Comitato sulla Corporate Governance. Sul tema, in linea con le valutazioni effettuate in passato, il Consiglio di Amministrazione, non ritiene di prevedere, al proprio interno, la costituzione di un Comitato di nomina degli Amministratori, posto che, come previsto dall'articolo 13 dello Statuto Sociale, l'elezione degli Amministratori viene effettuata con il meccanismo del voto di lista. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ritiene che le proposte di nomina dei candidati alla carica di Amministratore in caso di cooptazione e la previsione di un eventuale piano di successione relativo agli Amministratori esecutivi, rientrino dell'ambito delle competenze dell'intero Consiglio di Amministrazione e, come tali, possano essere discussi e decisi nell'ambito delle riunioni del Consiglio stesso.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

Composizione e funzionamento del Comitato per la Remunerazione (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF).

Nella riunione del 28 aprile 2016, il Consiglio ha nominato il Comitato per la remunerazione composto dagli Amministratori non esecutivi Carlo Pavesio – Presidente, Daniela Ovazza, dagli Amministratori non esecutivi e indipendenti Renate Hendlmeier e Adriano Marconetto.

Nella riunione del 15 febbraio 2017 il Consiglio ha deliberato di chiamare a comporre il Comitato anche l'Amministratore non esecutivo e indipendente Elisa Corghi.

Il Presidente del Comitato, Carlo Pavesio, possiede conoscenza ed esperienza in materia di politiche retributive, avendo ricoperto tale carica anche per altre società.

Il Consiglio ritiene che il Comitato svolga adeguatamente le proprie funzioni formulando proposte in linea con gli obiettivi e l'andamento del Gruppo.

Le proposte del Comitato hanno sempre ricevuto il parere favorevole dal Collegio Sindacale.

Gli Amministratori non partecipano di norma alle riunioni nel corso delle quali vengono formulate le proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.

Le deliberazioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate a cura del Presidente Carlo Pavesio, che fornisce informazioni del contenuto delle discussioni alla prima riunione di Consiglio utile.

Il Comitato nell'ambito delle proprie funzioni presenta al Consiglio proposte per la definizione della politica generale per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori investiti di particolari incarichi, valuta periodicamente, in occasione della predisposizione della Relazione annuale sulla remunerazione, l'adeguatezza e la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica generale adottata per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori rivestiti di particolari incarichi, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni ricevute dall'Amministratore Delegato, monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, verificando in particolare, qualora sia necessario, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Il Comitato accede alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti. In considerazione di quanto sopra, poiché il Comitato si avvale dei mezzi e delle strutture della Società non si è provveduto a destinare specifiche risorse.

Il Comitato nel corso del 2017 si è riunito due volte per esaminare la bozza di Relazione sulla Remunerazione da presentare all'Assemblea e per formulare la proposta dei compensi da attribuire ai Dirigenti strategici del Gruppo. Alle riunioni ha partecipato il Presidente del Collegio Sindacale.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Per un approfondimento sul contenuto della presente sezione si fa rinvio alle parti rilevanti della Relazione sulle Remunerazioni pubblicata ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF.

Nella riunione del 19 marzo 2018, il Consiglio, con parere favorevole del Comitato Controllo e rischi, nella veste di Comitato Parti Correlate, ha approvato la relazione sulla remunerazione di BasicNet S.p.A., reperibile sul sito aziendale, con la documentazione per l'Assemblea, all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.

In sintesi, la politica di remunerazione adottata prevede che l'Assemblea deliberi il compenso annuo spettante a tutti i membri del Consiglio; la remunerazione per gli Amministratori investiti di particolari incarichi e per i membri dei Comitati interni al Consiglio è determinata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile, su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale.

Per gli Amministratori esecutivi, la politica di remunerazione del Gruppo ad oggi non prevede la fissazione di obiettivi di performance per la determinazione della remunerazione variabile. Di prassi è infatti attribuita una quota di compenso aggiuntivo individuata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione e con parere favorevole del Collegio Sindacale. Tale quota è individuata in sede di approvazione dei dati di pre-chiusura, che evidenzino un andamento positivo dei principali indicatori, economico-finanziari e di business in relazione all'esercizio precedente. Per questi motivi non si è ritenuto di introdurre il differimento di tale parte variabile, né prevedere intese contrattuali che consentono alla società di chiedere la restituzione, in tutto o in parte, di componenti variabili della remunerazione.

Oltre agli amministratori esecutivi di BasicNet, in relazione ai nuovi incarichi attribuiti sono stati individuati due nuovi dirigenti strategici in persona del Vice President Sales e del nuovo Amministratore Delegato di BasicItalia S.p.A.

Il Consiglio determina altresì la remunerazione per i componenti dei Comitati, dell'Organismo di Vigilanza, dell'Internal Auditor e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili; per questi ultimi due incarichi non sono previsti meccanismi di incentivazione.

Non sono previsti piani di incentivazione azionaria per gli Amministratori.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto (ex articolo 123-bis, comma 1, lettera i), TUF)

Le informazioni richieste dall'articolo 123-bis, comma 1, lettera 1) (gli accordi tra la Società e gli Amministratori - che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o nel caso in cui il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica), sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata a sensi dell'articolo 123-ter del TUF, reperibile sul sito aziendale all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

Il Comitato Controllo e Rischi è stato nominato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016. Il Comitato risulta composto da tre Amministratori indipendenti: Renate Hendlmeier – Presidente, Elisa Corghi e Adriano Marconetto. All'atto della nomina il Consiglio ha ritenuto che i membri disponessero di un'adeguata competenza in materia contabile e finanziaria.

Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi

Il Comitato fornisce il proprio parere preventivo al Consiglio di Amministrazione sulla nomina, sulla revoca e sulla remunerazione del responsabile della funzione di internal audit, nonché sull'adeguatezza della dotazione delle risorse per l'espletamento delle proprie responsabilità.

In particolare, il Comitato nella sua attività di assistenza del Consiglio di Amministrazione:

  • valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti la società di revisione ed il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • esamina le relazioni periodiche aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e predisposte dalla funzione internal audit;
  • monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale;
  • riferisce al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • nei casi in cui il Consiglio venga a conoscenza di fatti pregiudizievoli, supporta con adeguata attività istruttoria le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione rischi derivanti da tali eventi.

Nel corso del 2017, il Comitato si è riunito sei volte nel corso delle quali ha svolto le seguenti attività:

  • esaminato l'aggiornamento del Documento di identificazione e valutazione del rischio;
  • esaminato l'adeguamento e l'osservanza di nuove regole di compliance e informativa. In tale ambito ha esaminato l'aggiornamento delle procedure aziendali in materia di market abuse e internal dealing in recepimento del nuovo quadro normativo;
  • esaminato l'aggiornamento delle procedure aziendali;
  • formulato una proposta al Consiglio di Amministrazione in merito alla composizione dell'Organismo di Vigilanza e ad un rafforzamento dell'Internal Auditing;
  • monitorato l'avanzamento del progetto Sistema Integrato dei Controlli, cui ha dato impulso a inizio 2017;

  • esaminato le relazioni preparate dall'Internal Auditing e dall'Organismo di Vigilanza;

  • esaminato i risultati del processo di revisione contabile riguardanti il bilancio e il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • esaminato l'impostazione metodologica per la redazione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e della Relazione sulla Corporate Governance e gli assetti societari;
  • elaborato le Relazioni del Comitato Controllo e Rischi e riportato al Consiglio di Amministrazione in merito alle attività svolte;
  • preso atto delle informazioni rilevanti relative all'andamento aziendale;
  • espresso raccomandazione affinché venissero resi disponibili, con adeguato anticipo, ai Consiglieri e ai Sindaci, i materiali relativi ai temi posti all'ordine del giorno dei Consigli di Amministrazione.

Alle riunioni del Comitato, tutte verbalizzate, della durata media di due ore e mezza circa, oltre ai membri del Comitato, hanno partecipato il Presidente del Collegio Sindacale, Maria Francesca Talamonti e, in relazione agli argomenti trattati, secondo le presenze riportate per ciascun incontro dai Verbali delle riunioni del Comitato, il Direttore Finanziario e Dirigente Preposto del Gruppo, Paolo Cafasso, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi, nonché membro dell'OdV, Paola Bruschi, il Responsabile dell'Internal Auditing e membro dell'OdV, Mario Sillano, il membro dell'OdV Giuliana Baronio, i partner e membri delle società incaricate della revisione contabile del gruppo. Cinque riunioni si sono tenute congiuntamente con il Collegio Sindacale. Il Comitato Controllo e Rischi è anche Comitato per le operazioni con parti correlate. In questa veste

ha esaminato i rapporti con lo Studio Pavesio ed Associati, lo Studio Capetti, lo Studio Boidi & Partners, oltre che al rinnovo di contratti tra BasicNet e BasicWorld.

Nello svolgimento dei suoi compiti, il Comitato ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie. Il budget di spesa assegnato al Comitato e al Sistema di controllo interno è stato utilizzato per l'affidamento di una consulenza esterna ai fini della definizione e successiva implementazione del Sistema Integrato dei Controlli.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è l'insieme dei processi diretti a monitorare l'efficienza delle operazioni aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali. Contribuisce inoltre a una conduzione dell'azienda coerente con gli obiettivi definiti da Consiglio, favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli.

Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, del quale fissa le linee di indirizzo e verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento, assicurandosi che i principali rischi aziendali siano identificati e gestiti in modo adeguato.

Il Consiglio di Amministrazione verifica che i rischi aziendali afferenti BasicNet e le sue controllate siano correttamente identificati, gestiti e monitorati in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo.

Tale attività, svolta con il supporto dell'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e del Comitato Controllo e Rischi, ha come obiettivo la valutazione consapevole del rischio nella definizione delle prospettive di sviluppo del Gruppo. Il Consiglio non ha definito i parametri numerici generali per individuare la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Gruppo, ma esamina di volta in volta qualsiasi operazione significativa dell'Emittente o delle controllate, anche quando questa rientri nell'ambito delle deleghe attribuite al Presidente o all'Amministratore Delegato.

Il Codice Etico, il Codice Etico per i Sourcing Center che prevede principi di social compliance, e il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 e successive integrazioni, sono parte del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le regole di comportamento contenute nel modello, in continua evoluzione, integrano e rafforzano i sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate.

La funzione di Internal Auditing ha il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali.

Ai fini del monitoraggio sul perseguimento delle strategie e degli indirizzi di Gruppo alcuni Consiglieri di BasicNet S.p.A. fanno parte anche degli organi amministrativi delle controllate.

Il Gruppo è inoltre consapevole dell'importanza che l'informazione corretta sulle proprie attività riveste per il mercato, gli investitori e la comunità in genere. Per questo motivo, ferme restando le esigenze di riservatezza richiesta dalla conduzione del business, il Gruppo assume la trasparenza come proprio obiettivo nei rapporti con tutti i portatori di interesse. In tale ambito, il Gruppo comunica con il mercato e gli investitori nel rispetto dei criteri di correttezza, chiarezza e parità di accesso all'informazione. Anche nei rapporti con gli azionisti, ogni comunicazione all'esterno di documenti e di informazioni riguardanti il Gruppo è ispirata al rispetto delle leggi, dei regolamenti vigenti.

In tema di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 marzo 2018, ha ritenuto che il sistema sia sostanzialmente adeguato a presidiare i rischi tipici delle principali attività esercitate. Nel corso del 2017 è stata impostata un'attività di integrazione delle principali procedure di controllo, in un'ottica di coordinamento, potenziamento e di sostenibilità in un unico modello integrato.

Sistema di Controllo e Gestione dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera b), TUF)

1) Premessa

Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno in relazione al processo di informativa finanziaria (di seguito Sistema) è costituito dall'insieme delle regole e delle procedure aziendali adottate dalle diverse aree aziendali per consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informazione finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa.

Il Sistema è finalizzato a fornire la ragionevole certezza che l'informativa contabile - anche consolidata - comunicata al pubblico sia attendibile, accurata, affidabile e tempestiva, atta cioè a fornire agli utilizzatori una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione, consentendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni richieste dalla legge sulla corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili degli atti e delle comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all'informativa contabile anche infrannuale, nonché sull'adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo a cui si riferiscono i documenti contabili (bilancio e relazione semestrale) e sulla redazione degli stessi in conformità ai principi contabili internazionali applicabili.

Per la definizione del Sistema è stato condotto un risk assessment per individuare e valutare gli eventi, il cui verificarsi o la cui assenza, possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di controllo e dell'efficacia dell'informativa fornita dagli organi sociali ed al mercato. Il risk assessment è stato condotto anche con riferimento ai rischi di frode. Il processo di identificazione e valutazione è stato sviluppato sia con riferimento all'intera Società, sia a livello di processo. In seguito alla individuazione dei rischi si è proceduto ad una loro valutazione, considerando sia aspetti qualitativi sia quantitativi e all'individuazione di specifici controlli finalizzati a ridurre ad un livello accettabile il rischio connesso al mancato raggiungimento degli obiettivi del Sistema, a livello di Società e di processo.

2) Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Sistema prevede:

  • − un insieme di norme e procedure per la redazione del bilancio e dei report mensili e calendari contabili finalizzato a un efficiente scambio di dati tra la Capogruppo e le sue controllate;
  • − un processo di identificazione e valutazione delle società rilevanti del Gruppo e dei principali processi aziendali che alimentano il conto economico e lo stato patrimoniale attraverso analisi qualitative e quantitative;
  • − un processo di identificazione e valutazione dei principali rischi di errore dell'informazione contabile e finanziaria, legato a un processo di controllo implementato su una piattaforma web aziendale con livelli di accessi definiti, che permette di segnalare preventivamente eventuali distonie nella consuntivazione;
  • − un processo di attività di valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione dei controlli, quest'ultimo monitorato direttamente dal Dirigente Preposto. Il Sistema di Gestione dei Rischi e di Controllo Interno del processo di informativa finanziaria è coordinato e gestito dal Dirigente Preposto alle scritture contabili, che si avvale della funzione di Internal Audit, per lo svolgimento di verifiche sull'operatività del sistema di controllo.

Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi relativamente all'adeguatezza, anche organizzativa, e all'affidabilità del sistema amministrativo-contabile sull'attività svolta e sull'efficacia del sistema di controllo interno con riferimento ai rischi inerenti l'informativa di bilancio.

11.1. AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Comitato Controllo e Rischi è assistito nella propria attività dall'Amministratore esecutivo Paola Bruschi, nominata nella riunione del 28 aprile 2016.

Nello svolgimento di tale ruolo, Paola Bruschi, sovrintende alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi curando l'identificazione dei principali rischi aziendali (operativi, finanziari e di compliance), dando esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza, anche con riferimento alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare.

11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE INTERNAL AUDIT

Il compito di verificare l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del sistema di controllo interno e gestione rischi, è stata affidata alla funzione di Internal Auditing. In particolare, considerato che alcune funzioni sono accentrate presso la Capogruppo, tale funzione contribuisce a verificare la regolarità e funzionalità dei flussi informativi con le Società controllate aventi rilevanza strategica, nonché a verificare l'adeguatezza dei sistemi informativi per garantire la qualità delle informazioni di report delle varie funzioni aziendali. All'atto della nomina il Consiglio ha provveduto altresì a definire un compenso per tale incarico, ritenuto adeguato in funzione della struttura del Gruppo.

Il responsabile dell'Internal Auditing, il quale non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico. Relaziona della propria attività al Comitato Controllo e Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e gestione rischi, in occasione delle riunioni di Comitato.

L'attività di controllo è concentrata prevalentemente sul monitoraggio dei principali indicatori reddituali di alcune società del Gruppo, attraverso uno strumento online di reportistica (Tableau de bord) presente sul portale aziendale. Tale reportistica costituisce un importante strumento di monitoraggio in tempo reale delle attività contabili e dell'andamento aziendale: i dati sono disponibili per singola società di Gruppo e analizzabili per ciascuna voce di bilancio.

L'Internal Audit valuta il livello di adeguatezza dei sistemi informativi aziendali e l'affidabilità delle informazioni disponibili rispetto alla complessità del contesto operativo, alla dimensione e all'articolazione territoriale dell'impresa e verifica l'adeguatezza dei presidi organizzativi adottati dalla Società per la sicurezza fisica, logica e organizzativa del sistema informativo aziendale. L'Internal Audit, agisce anche a favore, e in supporto, degli altri attori del sistema di controllo che presidiano le tematiche di compliance e di gestione del rischio, con l'obiettivo di agevolare il rispetto delle norme di legge e monitorare il livello di esposizione e di vulnerabilità dell'impresa ai rischi. La funzione di Internal Auditing, nel suo complesso è stata affidata ad una società esterna Progesa S.a.s. la quale non ha alcun legame societario con il Gruppo. La funzione è stata esternalizzata in quanto si è ritenuto che il responsabile della società, che aveva già collaborato in tal senso con il Gruppo, rivestisse le caratteristiche necessarie per ricoprire efficacemente e con efficienza tale ruolo all'interno del Gruppo, in regime di indipendenza e di professionalità adeguate.

11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX D. LGS. 231/2001

Nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, la Capogruppo BasicNet e BasicItalia S.p.A. hanno adottato un proprio "Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001" (di seguito anche il "Modello 231"), che viene aggiornato costantemente in relazione alle nuove fattispecie di reato introdotte nel tempo alla normativa di riferimento.

Le prescrizioni contenute nel Modello si completano con il Codice Etico di Gruppo e il Codice di Condotta per i Sourcing Center che prevedono regole e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e i rapporti tra la Società ed i diversi portatori di interessi.

Per l'efficacia del Codice Etico e del modello di organizzazione e controllo si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato alle risorse umane del Gruppo.

Nella predisposizione del Modello si è tenuto conto delle procedure e dei sistemi di controllo già esistenti ed operanti in azienda e ritenuti idonei, oltre al Codice Etico, sono parte integrante del Modello: il Codice di comportamento sull'internal dealing, la procedura per l'effettuazione di operazioni con parti correlate. Il Modello, in continua evoluzione, integra e rafforza sistemi di controllo aziendale attraverso la predisposizione e l'aggiornamento continuo delle procedure correlate. È altresì previsto un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure e dei principi contenute nei sopraccitati documenti.

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. Nel corso del 2017 ai fini di rafforzare la composizione dell'OdV è stato nominato un legale esterno che ha assunto la presidenza dell'organismo. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.

Codice Etico

Il Codice Etico è presentato attraverso un video a tutte le nuove Risorse del Gruppo e diffuso a tutti i collaboratori. Nel 2017 sono state effettuate 51,5 ore di formazione relativa alla ricezione ed all'applicazione del Codice Etico, sia in aula che tramite la piattaforma di e-Learning, per 151 partecipanti in Italia (pari a circa il 28% dell'organico medio del 2017), di cui 5 dirigenti 144 impiegati e 2 operai.

Il Codice Etico del Gruppo BasicNet è stato recentemente aggiornato e approvato, nell'ultima versione, dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi a ottobre 2017. Il Codice è volto a regolare preventivamente i comportamenti che i soggetti destinatari, individuati nei membri dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali, in tutte le risorse umane del Gruppo BasicNet, nei collaboratori e consulenti esterni che agiscono in nome e/o per conto del Gruppo, sono tenuti a rispettare nelle proprie attività. Come riportato in tale documento, il Gruppo BasicNet, nel perseguire i propri obiettivi, si attiene imprescindibilmente ad alcuni principi di comportamento, tra i quali:

  • si impegna a far rispettare al proprio interno e nei rapporti con il mondo esterno le leggi vigenti negli Stati in cui svolge la propria attività, nonché i principi etici di trasparenza, correttezza e lealtà nella conduzione degli affari;
  • rifugge il ricorso a comportamenti illegittimi o comunque scorretti (verso la comunità, le pubbliche autorità, i clienti, le risorse umane, gli investitori e i concorrenti) per raggiungere i propri obiettivi economici;
  • pone in essere strumenti organizzativi atti a prevenire la violazione dei principi di legalità, trasparenza, correttezza e lealtà da parte delle risorse umane e dei collaboratori e vigila sulla loro osservanza;
  • assicura al mercato, agli investitori e alla comunità in genere, pur nella salvaguardia della concorrenzialità delle rispettive imprese, una piena trasparenza nella loro azione;
  • si impegna a promuovere una competizione leale, che considera funzionale al suo interesse così come a quello di tutti gli operatori di mercato e dei portatori di interesse in genere;
  • persegue l'eccellenza e la competitività del mercato, offrendo ai propri clienti servizi di qualità che rispondano in maniera efficiente alle loro esigenze;
  • tutela e valorizza le risorse umane di cui si avvale;
  • impiega responsabilmente le risorse con l'obiettivo di uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell'ambiente e dei diritti delle generazioni future;
  • tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, il rispetto dei diritti umani.

Il Gruppo non giustifica in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con la legge e con tali principi. A questo proposito, l'Organismo di Vigilanza vigila sull'osservanza del Codice Etico, segnalando tempestivamente, al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione, le eventuali violazioni dello stesso. Tuttavia, tutti i portatori di interesse possono segnalare per iscritto e in forma non anonima ogni violazione o sospetta violazione del Codice Etico all'Organismo di Vigilanza. Le violazioni ai principi del Codice possono essere oggetto di sanzione.

Per l'efficacia del Codice Etico e del Modello di organizzazione e gestione ex D.Lgs. n.231/2001 si è provveduto all'inserimento dei medesimi sul sito Internet della Società all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/corporate/codiceetico.asp e sul sistema di rilevazione delle presenze riservato ai dipendenti del Gruppo.

Codice di Condotta per i Sourcing Center

Il Codice di Condotta per i Sourcing Center è un documento che delinea i requisiti minimi concernenti le condizioni di lavoro che devono essere soddisfatti da tutti i Sourcing Center nominati dal Gruppo BasicNet o dalle società affiliate. Il Gruppo si impegna affinché ciascuna fase della filiera produttiva sia pienamente conforme ai principi ed alle condizioni del Codice di Condotta, pertanto, i Sourcing Center sono ritenuti responsabili in ogni momento riguardo la completa conformità ai principi del Codice di Condotta da parte dei fornitori.

Attraverso tale Codice, BasicNet incoraggia le proprie controparti commerciali ad aderire ai più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Il rispetto dei diritti umani e gli standard del lavoro riconosciuti a livello internazionale, incluse le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, sono servite da ispirazione e fondamento e su di esse sono basate molte delle linee guida del presente Codice di Condotta. BasicNet si riserva il diritto di terminare il proprio rapporto commerciale con quei Sourcing Center che sono incapaci o riluttanti nel conformarsi ai principi e alle condizioni delineate nel Codice di Condotta. Tra i principi richiamati all'interno del Codice di Condotta per i Sourcing Center vi sono, ad esempio:

  • il divieto per i Sourcing Center ad impiegare lavoro minorile, l'incentivo a verificare l'età dei propri lavoratori tenendone prova e ad osservare tutte le leggi ed i regolamenti relativi alle ore di lavoro ed alle condizioni generali di lavoro per i minori;
  • il divieto per i Sourcing Center ad impiegare lavoro involontario, definito come il servizio o il lavoro prestato da qualsiasi persona sotto minaccia, vincolato da penalità in caso di nonesecuzione per cui il lavoratore non offra il suo servizio in modo volontario ed include il lavoro in prigione, obbligato, vincolato da contratto e forzato;
  • il divieto per i Sourcing Center di praticare punizioni corporali o qualsiasi altra forma di intimidazione, coercizione fisica o psichica nei confronti dei lavoratori;
  • l'obbligo per i Sourcing Center di osservare tutte le leggi ed i regolamenti applicabili alla condotta del loro operato, compresi i principi sopra esposti. Tutti i riferimenti a "leggi e regolamenti applicabili" contenuti nel Codice di Condotta comprendono i codici, le regole ed i regolamenti nazionali e locali, come pure i trattati volontari pertinenti al settore.

Altri principi contenuti nel Codice di Condotta che i Soucing Center devono garantire riguardano la non discriminazione delle persone, la tutela della salute e della sicurezza, la protezione ambientale e la libertà di associazione. BasicNet si impegna alla piena e completa osservanza delle leggi e dei regolamenti applicabili nella propria condotta imprenditoriale e pretende dai Sourcing Center la massima collaborazione e la diligenza necessaria verso tale impegno.

Per garantire la presa visione del Codice di Condotta, i Sourcing Center sono tenuti a prendere i dovuti provvedimenti affinché i lavoratori familiarizzino con i termini del Codice di Condotta ed espongano il Codice di Condotta, tradotto nella lingua locale dei lavoratori, in ciascuno degli impianti produttivi in un luogo ben visibile e facilmente accessibile a tutti i lavoratori. Inoltre, i Sourcing Center sono tenuti a selezionare attentamente i fornitori e di avvalersi esclusivamente di coloro che rispettino i diritti umani e assicurino piena conformità ai principi esposti nel Codice di Condotta. Per assicurarne l'osservanza, BasicNet è autorizzato a controllare i Sourcing Center conducendo ispezioni programmate o inaspettate degli stabilimenti del Sourcing Center, allo scopo di monitorare l'osservanza al Codice di Condotta. Durante queste ispezioni, BasicNet e i rappresentanti di BasicNet possono esaminare i libri e i registri relativi ai dipendenti e a condurre colloqui privati con i dipendenti del Sourcing Center. In caso di accertamento di violazioni, BasicNet ed il Sourcing Center sono chiamati a concordare un Piano di Azione Correttiva, volto ad eliminare tempestivamente le violazioni. Nel caso in cui il Sourcing Center commetta violazioni ripetute e/o consapevoli al Codice di Condotta, BasicNet ha la facoltà di prendere le necessarie misure correttive, che possono includere cancellazioni di ordini e/o terminare il rapporto commerciale con il Sourcing Center in questione.

Conflitti di interesse e lotta alla corruzione

Il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e le specifiche procedure interne sono i principali strumenti attraverso i quali il Gruppo prevede regole e responsabilità etiche nella conduzione degli affari e dei rapporti con diversi portatori di interesse (ad esempio, sono previste specifiche procedure per la corretta gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione). In particolare, l'operatività è soggetta a procedure strutturate in modo tale che sia previsto un effettivo controllo da parte delle singole unità aziendali (""dotcom"") di volta in volta coinvolte. Con particolare riferimento alla Pubblica Amministrazione, in Italia o in altri Paesi, il Gruppo assicura sempre rapporti chiari, trasparenti e corretti. Come richiamato nel Codice Etico, i destinatari del Codice sono tenuti a evitare di influenzare impropriamente le decisioni della Pubblica Amministrazione offrendo denaro o altre utilità, quali opportunità di lavoro o commerciali che possano avvantaggiare i pubblici ufficiali o i soggetti incaricati di un pubblico servizio, nonché i familiari degli stessi. Le società del Gruppo non possono erogare contributi diretti o indiretti di qualsiasi genere né stanziare fondi a sostegno di soggetti pubblici appartenenti alla Pubblica Amministrazione, salvo quanto ammesso e previsto dalle leggi e regolamenti vigenti e a condizione che: (i) siano regolarmente approvati dalle competenti funzioni aziendali, (ii) siano regolarmente documentati da un punto di vista contabile e gestionale, (iii) non pongano nessuno in una posizione di conflitto d'interessi. Non è consentito presentare dichiarazioni non veritiere a organismi pubblici nazionali o comunitari al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, oppure per conseguire concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi. È fatto divieto destinare somme ricevute da organismi pubblici nazionali o comunitari a titolo di erogazioni, contributi o finanziamenti, a scopi diversi da quelli per i quali sono stati assegnati. È vietato alterare il funzionamento di un sistema informatico o telematico o manipolare i dati in esso contenuti al fine di ottenere un ingiusto profitto arrecando danno alla Pubblica Amministrazione. In caso s'intraprendano rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione, compresa anche la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre nel rispetto della legge e della corretta prassi commerciale, con l'espresso divieto di porre in essere comportamenti che, per arrecare vantaggi al Gruppo, siano tali da indurre a commettere una delle fattispecie di reato.

Le relazioni finanziarie, i prospetti informativi e le comunicazioni sociali previsti dalla legge e dai regolamenti devono essere redatti con chiarezza e rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria delle Società del Gruppo. Non possono essere effettuati pagamenti (in qualsiasi forma) nell'interesse del Gruppo in mancanza di una corrispondente adeguata documentazione. Le operazioni con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rispettano criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Chiunque ponga in essere operazioni in conflitto di interesse è obbligato a segnalarlo al proprio superiore o in conformità a quanto previsto nelle procedure adottate. Il sistema di controllo interno consiste nelle attività di controllo impostate al fine di proteggere i beni aziendali, gestire efficacemente le attività societarie e fornire con chiarezza informazioni sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo, nonché nelle attività finalizzata all'identificazione e al contenimento dei rischi aziendali.

Inoltre, il Gruppo esercita la propria attività nel rispetto della vigente normativa in materia di antiriciclaggio e autoriciclaggio e delle disposizioni emanate dalle competenti Autorità e, a tal fine, si impegna a rifiutare di porre in essere operazioni sospette sotto il profilo della correttezza e della trasparenza.

In merito alla lotta alla corruzione attiva e passiva, il Gruppo è solerte nel rispettare le normative nazionali e internazionali, anche tramite l'adozione del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 che detta i principi generali in materia di lotta alla corruzione. Tutte le attività e le unità aziendali sono sottoposte ai controlli e alle verifiche definite dal Modello 231 in tema di corruzione.

In relazione all'introduzione del reato di "corruzione tra privati", nei casi previsti dal terzo comma dell'articolo 2635 del codice civile, l'Organismo di Vigilanza ha ritenuto fosse necessario integrare il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 in quanto la gestione del processo di vendita costituisce un'attività "sensibile" del Gruppo, con particolare riferimento:

  • ai poteri autorizzativi all'interno del processo
  • alla definizione del prezzo di vendita
  • alla definizione delle condizioni e dei tempi di pagamento
  • alla definizione della scontistica accordata ai clienti
  • alla gestione delle casse dei negozi di proprietà
  • alla gestione dei resi.

La formazione sui principi derivanti dal D.Lgs. 231/2001, che ha affrontato anche le politiche e le procedure anticorruzione, si è attestata con 89,5 ore di formazione nel corso dell'anno 2017 coinvolgendo 210 partecipanti, di cui 8 dirigenti 194 impiegati e 8 operai, tutti operativi in Italia. Inoltre, si segnala che nel corso del 2017 tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione hanno ricevuto comunicazione rispetto alle politiche praticate e procedure implementate in tema di lotta alla corruzione, tramite la presa visione del Codice Etico e del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001.

e pratiche anticorruzione Partecipanti a formazione su politiche 2017 2016
Dirigenti (nr.) % su totale Dirigenti* 8
28,3%
6
22,9%
Impiegati (nr.) 194 315
% su totale Impiegati* 39,6% 68,5%
Operai (nr.) 8 14
% su totale Operai* 29,6% 59,8%
Totale (nr.) 210 335
% su totale Gruppo* 38,5% 65,8%

*Le quote percentuali sono state calcolate sull'organico medio in Italia del 2017

Inoltre, un richiamo alle pratiche anti-corruzione è presente nei contratti di licenza per tutti i Sourcing Center e i Licensee (rispettivamente Sourcing Agreement e Distribution Agreement).

Organismo di Vigilanza

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28 aprile 2016, ha riconfermato i membri dell'Organismo di Vigilanza (OdV). All'Organismo di vigilanza è affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l'aggiornamento. Nel corso del 2017 ai fini di rafforzare la composizione dell'OdV è stato nominato un legale esterno che ha assunto la presidenza dell'organismo. L'Organismo di Vigilanza riferisce almeno semestralmente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale.

11.4 SOCIETÀ DI REVISIONE

La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione iscritta nell'apposito albo. L'Assemblea del 27 aprile 2017 ha conferito il relativo incarico conferito alla società EY S.p.A. l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2017–2025.

La proposta all'Assemblea per l'attribuzione del nuovo incarico, in coerenza con le previsioni del Decreto Legislativo n. 135 del 17 luglio 2016 e del Regolamento (UE) n. 537/2014, conteneva, all'esito di una procedura di selezione predisposta e condotta dalla Società, la raccomandazione e la preferenza espressa dal Collegio Sindacale.

11.5 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 28 aprile 2016, ha confermato per tre esercizi, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nella persona del Consigliere Paolo Cafasso, Direttore Finanziario del Gruppo. Paolo Cafasso possiede un'esperienza pluriennale in ambito amministrativo, finanziario e di controllo, nonché i requisiti di onorabilità previsti dalla legge per la carica di Amministratore.

Nell'espletamento dei propri compiti Paolo Cafasso ha espressa facoltà di approvare le procedure aziendali che abbiano impatto sul bilancio, sul bilancio consolidato e sugli altri documenti assoggettati ad attestazione, con facoltà di partecipare alla progettazione dei sistemi informativi che abbiano impatto sulla situazione economico patrimoniale e finanziaria; ha facoltà di organizzare un'adeguata struttura nell'ambito della propria attività, utilizzando le risorse interne disponibili e, ove necessario, in outsourcing; nonché, ove ritenga necessario, facoltà di impegnare anche finanziariamente l'azienda, fornendo adeguata informativa al Consiglio di Amministrazione; ha facoltà di impiego della funzione di Internal Auditing, per la mappatura e l'analisi dei processi di competenza e nella fase di esecuzione dei controlli specifici.

Il Dirigente Preposto informa periodicamente il Comitato Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale sull'attività svolta e collabora in continuità con la Società di Revisione.

11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni generate nell'ambito del sistema di controllo interno denominato BasicManagement e gestione dei rischi sono condivise su web in un'apposita sezione dedicata al controllo di gestione. Le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle quali partecipano di norma l'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi, il Dirigente Preposto, il Responsabile Internal Audit, l'Organismo di Vigilanza e almeno un componente del Collegio Sindacale, rappresentano un'occasione di incontro e coordinamento dei soggetti coinvolti nel Sistema.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione, in conformità a quanto previsto dal regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010, ha adottato, con il parere favorevole degli Amministratori indipendenti, la procedura per operazioni con parti correlate. La procedura è stata successivamente aggiornata nell'ottobre 2016, per essere, di tempo in tempo, più flessibile, alle diverse configurazioni organizzative o dimensionali della Società. Le principali modifiche hanno riguardato:

• i Principi Generali - articolo 2 "ambito di applicazione" e l'articolo 4 delle Procedure - "Approvazione delle operazioni con parti correlate", dove è stato aggiunto il paragrafo 4.2.1. che prevede le procedure per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza, qualora la Società superasse i limiti per essere considerata di minori dimensioni.

BasicNet è individuata, ai fini del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, come "società di minori dimensioni" (società per le quali né l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi, come risultanti dall'ultimo bilancio consolidato approvato, superino i 500 milioni di Euro) e, come tale, usufruisce di un regime semplificato per l'approvazione delle operazioni di maggiore rilevanza alle quali sono applicate le procedure previste per l'approvazione operazioni di minore rilevanza;

• Modifiche all'articolo 3 introduttivo - "Comitato per le Operazioni con Parti correlate".

In relazione alla presenza di più di due amministratori indipendenti in seno al Consiglio, l'articolo 3 è stato riformulato prevedendo l'istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti correlate composto da tre amministratori indipendenti e non esecutivi. Tale funzione è stata affidata al Comitato Controllo e Rischi.

La competenza per l'approvazione delle operazioni tra parti correlate spetta, sia per quanto riguarda le operazioni di maggiore rilevanza, ricadendo BasicNet nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, comma 1, lettera f) del Regolamento Parti Correlate, sia per quelle di minore rilevanza, al Consiglio di Amministrazione, ovvero agli Organi Delegati, sempre che non siano parte correlata nell'operazione, nei limiti delle deleghe loro attribuite, previo parere non vincolante degli Amministratori indipendenti.

In generale, sono esentate dalla procedura oltre a tutte le fattispecie espressamente previste dal Regolamento Parti Correlate emesso da Consob, le operazioni di importo esiguo (operazioni di importo non superiore a 150 mila Euro), le operazioni ordinarie purché concluse a condizioni di mercato o standard che rientrino nell'esercizio ordinario dell'attività operativa o della connessa attività finanziaria; le operazioni concluse con o tra società controllate, anche congiuntamente, da BasicNet purché nelle società controllate da BasicNet controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi, di altre parti correlate della Società; le operazioni con società collegate purché nelle società collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi qualificati come significativi di altre parti correlate della Società.

Non vengono considerati interessi significativi quelli derivanti dalla mera condivisione di uno o più Amministratori o uno o più dirigenti con responsabilità strategiche tra BasicNet e le società dalla stessa controllate.

È stata implementata una procedura che trasmette una mail di alert qualora, attraverso il sistema di raccolta ordini "procurements", venga caricato a web un ordine verso un soggetto correlato, individuato sulla base delle dichiarazioni ricevute dai soggetti correlati o da soggetti a costoro strettamente legati (membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale) e identificato nel sistema di gestione delle categorie delle anagrafiche.

La procedura è reperibile sul sito aziendale all'indirizzo: www.basicnet.com/contenuti/corporate/particorrelate.asp.

13. NOMINA DEI SINDACI

Le norme applicabili alla nomina dei membri del Collegio Sindacale sono quelle previste dalle disposizioni legislative e regolamentari e dall'articolo 17 dello Statuto Sociale cui si fa rimando nella sezione del sito www.basicnet.com all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/statuto.asp.

Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi e due Sindaci supplenti.

Premesso che ai soci di minoranza, come individuati dalla normativa di legge e dai regolamenti vigenti, è riservata l'elezione di un Sindaco effettivo e di un supplente, la procedura di nomina dell'articolo 17 dello Statuto Sociale prevede che la nomina del Collegio Sindacale avvenga sulla base di liste presentate dagli Azionisti, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.

La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Le liste devono essere formulate in modo tale che la composizione del Collegio Sindacale risultante dall'elezione rispetti il criterio di riparto tra generi previsto di tempo in tempo dalla normativa vigente.

Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli Azionisti che da soli o insieme ad altri siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista per la Società dalla disciplina di tempo in tempo in vigore, percentuale che risulterà indicata nell'avviso di convocazione dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina del Collegio Sindacale.

Contestualmente al deposito delle liste gli Azionisti devono presentare o recapitare presso la sede legale della Società la documentazione attestante la titolarità del numero di azioni, aventi diritto di voto, necessaria ai fini della presentazione della lista.

Ogni azionista, nonché gli Azionisti appartenenti ad un medesimo gruppo, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, e i soggetti partecipanti, anche attraverso controllate, ad un patto parasociale ai sensi dell'art. 122 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare, né votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista.

In caso di violazione di questa regola non si tiene conto del voto del socio rispetto ad alcuna delle liste presentate.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Non possono essere inseriti nelle liste candidati che ricoprano già incarichi di Sindaco in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge o dai regolamenti. I Sindaci uscenti sono rieleggibili.

Ai sensi dell'art.1, comma 3, del Decreto del Ministero della Giustizia 30 marzo 2000 n. 162.

I settori strettamente attinenti a quello in cui opera la Società sono relativi:

  • alla ricerca, sviluppo, stile, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi, in particolare prodotti tessili, abbigliamento, calzature, ottica, pelletteria, attrezzature ed articoli sportivi, nonché ad accessori di tutto quanto sopra descritto;
  • alla gestione ed alla valorizzazione dei marchi.

Le materie strettamente attinenti al settore in cui opera la Società sono:

  • diritto industriale, diritto commerciale, tributario, nonché economia generale e dell'impresa, ragioneria e finanza aziendale.

Le liste accompagnate da un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'indicazione dei soci che le hanno presentate e della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta, nonché dalla dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalle disposizioni regolamentari vigenti, con questi ultimi, devono essere depositate presso la sede legale della Società entro il termine stabilito dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine previsto dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, sono depositate, presso la sede legale della Società, le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti normativamente e statutariamente prescritti per le rispettive cariche, nonché gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti presso altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue:

  • a. dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi ed uno supplente;
  • b. dalla seconda lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, il restante membro effettivo e l'altro membro supplente.

La presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato della seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

In caso di presentazione di una sola lista di candidati tutti i Sindaci effettivi e supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista e la Presidenza spetta al primo candidato della lista.

Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa.

Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il Sindaco decade dalla carica.

In caso di sostituzione di un Sindaco effettivo, ivi compreso il Presidente, subentra, ove possibile, il Sindaco supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato e, in mancanza, nel caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla lista di minoranza, subentra il primo candidato della lista di minoranza risultata seconda per numero di voti. Nel caso in cui, attraverso la sostituzione non venga rispettato il criterio di riparto che assicuri l'equilibrio tra generi previsto dalla legge, si dovrà procedere all'integrazione del Collegio Sindacale.

Nel caso di integrazione del Collegio Sindacale:

  • per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di maggioranza la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella lista di maggioranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;

  • per l'integrazione del Sindaco eletto nella lista di minoranza, ivi compreso il Presidente del Collegio Sindacale, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea scegliendo tra i candidati indicati nella lista di minoranza, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge;

  • per la contemporanea integrazione di Sindaci eletti sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza, ivi compreso il Presidente del Collegio Sindacale, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, scegliendo tra i candidati indicati sia nella lista di maggioranza sia nella lista di minoranza un numero di Sindaci pari al numero dei Sindaci cessati appartenenti alla stessa lista, in modo tale da garantire che la composizione del Collegio Sindacale rispetti l'equilibrio tra generi previsto dalla legge.

Ove non sia possibile procedere ai sensi del comma precedente, l'Assemblea, per l'integrazione del Collegio Sindacale, delibera a maggioranza relativa del capitale sociale rappresentato in Assemblea, fatto salvo il diritto di rappresentanza della minoranza ed il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di equilibrio tra i generi.

  1. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)
Nome e Cognome Carica ricoperta nel Collegio Lista M/m (*) Nr incarichi
(**)
Maria Francesca Talamonti Presidente m 3
Sergio Duca Sindaco effettivo M 2
Alberto Pession Sindaco effettivo M 2
Giulia De Martino Sindaco supplente m 7
Maurizio Ferrero Sindaco supplente M 1

Il Collegio Sindacale, che scadrà con l'Assemblea di approvazione del bilancio 2018, è così composto:

(*) In questa colonna è indicato M/m a seconda che il componente sia stato eletto dalla lista votata dalla maggioranza (M) o da una minoranza (m).

(**) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentari, anche estere, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni diversi da quelli ricoperti in società del Gruppo BasicNet

Il Collegio Sindacale nella sua composizione è in linea con la "quota di genere" prevista dalla nuova normativa Consob, a far data dalla quotazione delle Società.

I componenti del Collegio Sindacale hanno dichiarato in occasione della loro nomina di essere in possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza prescritti dalla legge e stabiliti dallo Statuto.

L'esito di tale ricognizione è stato riportato nel Comunicato Stampa diffuso dalla Società successivamente alla nomina.

Il Collegio Sindacale ha provveduto ad effettuare la verifica della sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti in base ai criteri previsti dal nuovo Codice di Autodisciplina, confermando al Consiglio di Amministrazione, nella riunione di Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2017, successivamente alla nomina dei nuovi componenti, e recentemente nella riunione del 19 marzo 2018, le caratteristiche di indipendenza dei propri membri previste dal citato Codice.

La documentazione depositata ai fini delle predette nomine, ivi compreso il curriculum aggiornato dei sindaci, è consultabile all'indirizzo www.basicnet.com/contenuti/gruppo/organisocialisocieta.asp.

I Sindaci, nell'ambito delle proprie funzioni, hanno acquisito informazioni anche attraverso incontri con i rappresentanti delle Società di revisione, con l'Organismo di Vigilanza e partecipando alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi.

I membri del Collegio Sindacale, di prassi, hanno modo di partecipare successivamente alla loro nomina e durante il loro mandato ad incontri con il Presidente e il Management, finalizzati all'aggiornamento delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Hanno inoltre accesso alle informazioni finanziarie e gestionali in via continuativa attraverso il portale BasicManagement.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse. Tale eventualità peraltro non si è mai verificata.

Come già indicato nei paragrafi precedenti, il Collegio Sindacale, nello svolgimento della propria attività, si è coordinato con la funzione di Internal Auditing e con il Comitato Controllo e Rischi.

L'Assemblea all'atto della nomina ha fissato la remunerazione dei Sindaci, in misura fissa, commisurata a quella del precedente mandato, ritenendola commisurata alla rilevanza del ruolo ricoperto e all'impegno richiesto anche in considerazione alle dimensioni della Società.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli analisti finanziari che seguono la Società. L'Amministratore Delegato è anche il responsabile incaricato della gestione dei rapporti con gli azionisti (Investor Relation Manager).

Il dialogo con gli investitori è favorito, fin dalla quotazione, attraverso un costante aggiornamento dei contenuti del sito Internet della Società www.basicnet.com, all'interno del quale possono essere reperite sia informazioni di carattere economico-finanziario (bilanci e rapporti periodici, comunicati ed avvisi, presentazioni) sia dati e documenti aggiornati in merito all'attività di Corporate Governance ed informazioni regolamentate (composizione degli organi sociali, Statuto Sociale, Regolamento delle Assemblee, Codice Etico, Relazioni sul Governo Societario e Assetti Proprietari), di interesse per la generalità degli Azionisti. È inoltre disponibile la rassegna stampa riferita a fatti inerenti i Marchi e le Società del Gruppo.

16. ASSEMBLEE (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera c), TUF)

Le assemblee sono occasione di incontro e comunicazione con gli Azionisti. Nel corso delle assemblee il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano per fornire agli Azionisti le informazioni necessarie od utili per l'assunzione delle deliberazioni.

L'Assemblea ordinaria esercita le funzioni previste all'articolo 2364 del Codice Civile e quella straordinaria le funzioni di cui all'articolo 2365 del Codice Civile.

Ai sensi dell'art. 2365, 2° comma, del Codice Civile, sono attribuiti alla competenza del Consiglio di Amministrazione:

  • le deliberazioni, ai sensi degli articoli 2505 e 2505 bis del Codice Civile, concernenti la fusione per incorporazione di una o più società delle quali si possiedono tutte le azioni o le quote o delle quali si possiede almeno il novanta per cento delle azioni o delle quote;
  • l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
  • l'indicazione di quali Amministratori hanno la rappresentanza della Società;
  • gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative;
  • la riduzione del capitale in caso di recesso del Socio;

• il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Ai sensi dell'articolo 2410 primo comma del Codice Civile l'emissione di obbligazioni è deliberata dagli Amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di compiere, senza necessità di autorizzazione dell'Assemblea, tutti gli atti e le operazioni che possono contrastare il conseguimento degli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio, dalla comunicazione con cui la decisione o il sorgere dell'obbligo di promuovere l'offerta sono stati resi pubblici sino alla chiusura o decadenza dell'offerta stessa.

Il Consiglio di Amministrazione, e i suoi eventuali organi delegati, hanno inoltre facoltà di attuare decisioni, non ancora attuate in tutto o in parte e che non rientrano nel corso normale delle attività della Società, prese prima della comunicazione di cui sopra e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta. L'Assemblea dei soci (30 giugno 2000, e per integrazioni e/o modifiche, successivamente, il 30 aprile 2011) ha approvato un Regolamento Assembleare per favorire l'ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee e garantire il diritto di ciascuno Socio di prendere la parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento Assembleare è disponibile sul sito della Società, www.basicnet.com/contenuti/gruppo/regolamento.asp.

Ai sensi dell'articolo 2 del Regolamento Assembleare possono intervenire in Assemblea con diritto di parola e di voto quanti risultino averne titolo ai sensi della legislazione vigente e di statuto, ovvero i loro delegati o rappresentanti. Per intervenire in Assemblea è richiesta la prova della propria identità personale. Salvo diversa indicazione nell'Avviso di Convocazione, l'identificazione personale e la verifica di legittimazione all'intervento hanno inizio nel luogo di svolgimento dell'Assemblea almeno un'ora prima di quella fissata per l'adunanza.

Agli intervenuti è assicurata la possibilità di seguire il dibattito, intervenire nel corso del medesimo, esercitare il diritto di voto, con le modalità tecniche determinate dal Presidente volta per volta in occasione delle singole Assemblee: di prassi è lasciato spazio di intervento agli Azionisti al termine dell'esposizione di ciascun punto all'ordine del giorno.

Tutti gli Amministratori partecipano, di norma, alle riunioni assembleari. Il Consiglio di Amministrazione è a disposizione degli Azionisti per fornire le informazioni loro necessarie affinché possano assumere decisioni con competenza di causa.

Nel corso dell'esercizio non si sono verificate variazioni significative nella compagine sociale dell'Emittente.

  1. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO (ex articolo 123-bis, comma 2, lettera a) TUF)

Non si segnalano pratiche di governo societario ulteriori rispetto a quelle già indicate nei precedenti punti effettivamente applicate dall'Emittente al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative e regolamentari.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non sono intervenuti cambiamenti.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 13 DICEMBRE 2017 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Nel mese di dicembre 2017 la lettera del Presidente del Comitato per la Corporate Governance (corredata dalla "Relazione 2017 sull'evoluzione della Corporate Governance delle società quotate"), è stata inoltrata, come richiesto nella medesima, al Presidente, all'Amministratore Delegato ed al Presidente del Collegio Sindacale di BasicNet.

Successivamente, la summenzionata documentazione è stata portata all'attenzione del Comitato Controllo e rischi del 16 febbraio 2018 e del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nel corso della riunione tenutasi in data 19 febbraio 2018.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO REDATTA AI SENSI DEL D.LGS. 254/2016

Premessa metodologica

Il presente documento rappresenta la prima Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ex D.Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Dichiarazione non Finanziaria" o "Dichiarazione") del Gruppo BasicNet, costituito da BasicNet S.p.A. e dalle sue controllate (di seguito anche "Gruppo BasicNet", "Gruppo" o "BasicNet").

In qualità di Gruppo di grandi dimensioni, il Gruppo BasicNet ha dunque predisposto la propria Dichiarazione non Finanziaria per assolvere agli obblighi previsti dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016, che ha recepito in Italia la Direttiva Europea 2014/95/EU. Pertanto, all'interno di tale Dichiarazione sono presentate le principali politiche praticate dall'impresa, i modelli di gestione e le principali attività svolte dal Gruppo nel corso dell'anno 2017 relativamente ai temi espressamente richiamati dal D.Lgs. 254/2016 (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione). In particolare, il tema dei diritti umani è declinato dal Gruppo nella gestione dei rapporti con le risorse del Gruppo, con i Licensee e i Sourcing Center, nonché con i propri fornitori, nel rispetto dei principi e dei valori richiamati dal Codice Etico e dal Codice di Condotta per i Sourcing Center. Per un maggior dettaglio rispetto a tale tematica si rimanda alle sezioni "La promozione dello sviluppo economico dei partner di BasicNet", "La catena di fornitura" e "Diversità e pari opportunità" della presente Dichiarazione, e alla sezione "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Le principali misure adottate dal Gruppo per la lotta alla corruzione sono invece descritte all'interno della sezione "Conflitti di interessi e lotta alla corruzione" della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. I principali rischi identificati connessi alle tematiche di sostenibilità, declinati nella gestione della rete dei licenziatari e connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo, sono descritti in maggior dettaglio nella sezione "Principali Rischi e Incertezze" della Relazione sulla Gestione.

L'obiettivo della Dichiarazione è quello di offrire una rappresentazione dei valori, delle principali iniziative, nonché dei risultati in termini di performance di sostenibilità raggiunti dal Gruppo nel corso del 2017 in maniera coerente con le proprie caratteristiche organizzative (periodo di rendicontazione dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017).

Coerentemente con una delle due opzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 254/2016, la Dichiarazione non Finanziaria è stata integrata all'interno della Relazione sulla Gestione. Pur garantendo la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, alcuni contenuti della Dichiarazione espressamente richiesti dal D.Lgs. 254/2016 sono presenti in altre sezioni della Relazione sulla Gestione ("Principali Rischi e Incertezze", "Il Gruppo e la sua attività", "Ricerca e Sviluppo") nonché nella "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" (sezioni "Consiglio di Amministrazione" e "Modello Organizzativo ex. D.Lgs. 231/2001").

La Dichiarazione non Finanziaria è stata redatta in conformità ai nuovi standard di rendicontazione GRI, Sustainability Reporting Standards (2016) pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l'opzione "Core". In appendice alla Dichiarazione è presente la tabella degli indicatori GRI rendicontati che funge da bussola per i lettori.

Nella predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria si è fatto riferimento anche agli Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario della Commissione Europea.

I contenuti e gli indicatori oggetto di rendicontazione sono stati selezionati a partire dalla prima analisi di materialità realizzata nel 2017 e contenuta nella Dichiarazione, che ha permesso di individuare gli aspetti materiali per il Gruppo e che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni dei portatori di interesse, tenendo conto dei temi richiamati dal D.Lgs. 254/2016.

In particolare, il processo di definizione dei contenuti della Dichiarazione si è basato sui principi di materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo. I principi di equilibrio, accuratezza, verificabilità e comparabilità sono stati invece seguiti con riferimento alla qualità delle informazioni rendicontate.

Il perimetro dei dati economici risulta essere lo stesso del Bilancio Consolidato 2017 del Gruppo BasicNet. Il perimetro dei dati e delle informazioni sociali e ambientali risulta essere composto dalle Società facenti parte del Gruppo BasicNet al 31 dicembre 2017 consolidate con il metodo integrale all'interno del Bilancio Consolidato di Gruppo. Tuttavia si segnala che, pur garantendo la corretta comprensione dell'attività dell'impresa, il perimetro considerato per le informazioni e per i dati relativi agli aspetti ambientali e alla formazione include esclusivamente le due sedi italiane del Gruppo. In conformità allo standard di rendicontazione utilizzato, queste ed eventuali altre limitazioni minori sono opportunamente segnalate.

I dati e le informazioni contenuti all'interno della Dichiarazione, salvo diversamente indicato, sono relativi all'esercizio 2017. Per consentire una valutazione sull'andamento dinamico delle attività, tali informazioni sono fornite con un raffronto in relazione all'esercizio 2016. Ai fini di una corretta rappresentazione sono altresì incluse informazioni relative ad azioni intraprese negli anni precedenti che trovano tuttora applicazione nelle attività del Gruppo.

Al fine di una corretta rappresentazione delle performance e di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.

Con riferimento alle variazioni significative intervenute sul perimetro nel periodo di rendicontazione considerato, si segnala che a luglio 2017 è entrata a far parte del Gruppo la società TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, consolidata integralmente al 31 dicembre 2017.

La periodicità della pubblicazione della Dichiarazione non Finanziaria è impostata secondo una frequenza annuale.

La Dichiarazione non Finanziaria è disponibile anche sul sito web di BasicNet www.basicnet.com. Per richiedere maggiori informazioni relativamente alla presente Dichiarazione non Finanziaria si prega di far riferimento all'indirizzo email: [email protected].

La presente Dichiarazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 19 marzo 2018, unitamente alla Relazione finanziaria annuale.

La presente Dichiarazione è stata sottoposta a giudizio di conformità da parte della società di revisione EY, che esprime con apposita relazione distinta un'attestazione circa la conformità delle informazioni fornite ai sensi dell'art.3, comma 10, del D.Lgs. 254/2016.

1. La Sostenibilità per BasicNet

1.1 I soggetti coinvolti dalle attività di business e l'analisi di materialità

Da sempre l'operato di BasicNet mira alla creazione di valore per gli azionisti e, più in generale, per tutti coloro che sono coinvolti dalle attività del Gruppo. Per questo motivo, nel proprio percorso di sostenibilità, BasicNet ha svolto nel 2017 una mappatura dei propri principali portatori d'interesse, attraverso un'analisi approfondita delle proprie attività e con il coinvolgimento del Management del Gruppo. L'obiettivo è stato quello di identificare le principali categorie di soggetti che potrebbero essere influenzate dal business di BasicNet, anche in base alla tipologia di relazione intrattenuta con il Gruppo in termini di dipendenza e influenza. Tale mappatura, che ha portato ad identificare 9 principali categorie di soggetti, è stata effettuata tenendo in considerazione i principi internazionali definiti dal AA1000 Stakeholder Engagement Standard, AccountAbility (2015), e dei GRI, Sustainability Reporting Standards 2016.

Tra i principali portatori di interesse, vi sono categorie direttamente collegate alle attività di business, come le Risorse del Gruppo, gli Investitori, Azionisti e Comunità finanziaria, le PA, Enti governativi e di controllo e le Comunità locali e Collettività in cui il Gruppo opera. Data la specificità del Business System di BasicNet, particolare rilevanza è assunta dai Sourcing Center e dai Licenziatari Commerciali (di seguito chiamati anche Licensee), partner commerciali del Gruppo ed entrambi parte di una più ampia categoria di clienti e consumatori (insieme ai negozi coinvolti dalle attività di retail), nonché i fornitori (che includono sia i fornitori "no-core" del Gruppo per beni e servizi, sia i Sourcing Center, ovvero i fornitori "core" della controllata BasicItalia S.p.A., nonché licenziatario di proprietà). Inoltre, particolare rilevanza per le attività del Gruppo in Italia è ricoperta dai franchisee di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l..

Per perseguire i propri obiettivi in maniera condivisa ed efficace, valorizzando i ruoli e le potenzialità dei propri portatori di interesse, il Gruppo partecipa a diverse associazioni di categoria (ad es. Federazione Manageritalia, associazione ASCOM - Confcommercio di Torino e associazione Unione Industriale di Torino), nonché promuove alcune iniziative di coinvolgimento interno del personale (ad es. l'iniziativa "BasicPress.com", l'agenzia di stampa online del Gruppo grazie alla quale tutte le risorse sono periodicamente informate in merito alle novità e alle iniziative che riguardano il Gruppo, e diverse attività di carattere sociale e sportivo che ogni anno vengono promosse all'interno del Basic Village).

Elenco dei soggetti coinvolti dalle attività di business del Gruppo BasicNet

Con l'obiettivo di identificare le tematiche economiche, ambientali e sociali rilevanti per il Gruppo e per i soggetti coinvolti dalle attività di business (anche dette "materiali"), nel corso del 2017 il Gruppo BasicNet ha promosso un'attività di coinvolgimento interno del Top Management svolgendo un'analisi di materialità, processo chiave per la predisposizione della Dichiarazione non Finanziaria. Tale analisi ha permesso di selezionare le tematiche materiali oggetto di rendicontazione nel presente documento, nonché di valutarle secondo i principi proposti dalle linee guida GRI Standards: materialità, inclusione dei portatori di interesse, completezza dei dati e contesto di operatività del Gruppo.

L'analisi condotta ha permesso di identificare 15 tematiche materiali, suddivise in 5 macro-categorie (Governance e Compliance, Responsabilità economica, Responsabilità nella value chain, Responsabilità sociale e Responsabilità ambientale), per ognuna delle quali sono stati identificati i principali portatori di interesse maggiormente coinvolti. Tale panoramica costituisce uno strumento fondamentale per il Gruppo per selezionare le proprie priorità in materia di sostenibilità, nonché per indirizzare le azioni da sviluppare in tale ambito.

Categoria Tematica materiale Portatori di interesse coinvolti
Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA, enti
Etica e Compliance governativi e di controllo
Governance e Investitori, Azionisti e comunità finanziaria;
Compliance Anti-corruzione Fornitori; Sourcing Center; Licensee; PA; enti
governativi e di controllo
Responsabilità Promozione dello sviluppo Sourcing Center; Licensee; Franchisee;
economica economico Comunità locali e collettività
Sourcing Center; Licensee; Clienti e
R&D e innovazione consumatori
Pratiche di approvvigionamento Fornitori; Sourcing Center
Responsabilità Sicurezza e protezione dei dati Sourcing Center; Licensee
nella value chain Sourcing Center; Licensee; Clienti e
Lotta alla contraffazione consumatori; Franchisee
Relazioni con i clienti Clienti e consumatori; Franchisee
Gestione e sviluppo delle risorse
umane
Risorse del Gruppo; Franchisee
Diversità e pari opportunità Risorse del Gruppo; Franchisee
Responsabilità Benessere dei lavoratori Risorse del Gruppo; Franchisee
sociale Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing
Salute e sicurezza dei dipendenti Center; Licensee; Franchisee
Risorse del Gruppo; Fornitori; Sourcing
Diritti umani Center; Licensee; Franchisee
Utilizzo efficiente delle risorse
Responsabilità naturali PA; enti governativi e di controllo;
ambientale PA; enti governativi e di controllo; Comunità
Tutela dell'ambiente locali e collettività

Elenco delle tematiche materiali del Gruppo BasicNet e portatori di interesse coinvolti

1.2 La promozione dello sviluppo economico dei partner di BasicNet

L'analisi di materialità ha permesso di evidenziare come il business system di BasicNet sia caratterizzato dall'offrire opportunità di business ad una rete globale di aziende partner del Gruppo indipendenti, che siano essi Licenziatari di produzione (Sourcing Center) o Licenziatari commerciali (Licensee). Pertanto, BasicNet è consapevole di come la crescita economica del Gruppo stesso sia strettamente collegata allo sviluppo economico dei propri licenziatari, e di come questo legame rappresenti un primo importante fattore di sostenibilità già intrinseco nella natura delle attività del Gruppo.

I Sourcing Center sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda della tipologia merceologica da produrre.

Il Gruppo BasicNet, tramite una piattaforma informatica completamente integrata nel Network che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale, offre ai Licensee un servizio di coordinamento volto a favorire l'incontro della domanda e dell'offerta: ciascun Licensee in funzione di quanto quotato dai singoli Sourcing Center e pubblicato a sistema, può scegliere, a propria discrezione, il Sourcing Center verso cui emettere l'ordine di acquisto. La piattaforma consente di tracciare la disponibilità del prodotto ed i tempi di ottenimento e di trasferire ai produttori gli ordini di acquisto in modo efficiente e aggregato, in modo da sfruttare i vantaggi economici di economie di scala.

La selezione e il monitoraggio dei Sourcing Center è affidata ad un team di persone specializzata nei processi produttivi, che hanno il compito di selezionare le fonti di approvvigionamento da contrattualizzare e gestire il flusso di informazioni che si generano dal rapporto fra queste ed i licenziatari. Il rapporto con i Sourcing Center è regolato dal contratto "Sourcing Agreement", siglato tra le parti dopo l'individuazione del Sourcing Center più appropriato e dopo aver effettuato un'analisi precontrattuale finalizzata a valutarne il potenziale tramite la raccolta di differenti informazioni (company profile, business registration certificate, memorandum and articles of association, audited accounts). Le fonti produttive sono partner con competenza e specializzazione nel loro settore e non dedicati alla sola rete commerciale BasicNet.

Il "Sourcing Agreement" disciplina il rapporto tra le parti individuando le regole di comportamento che il Sourcing Center deve osservare relativamente alla produzione, alla proprietà intellettuale, all'utilizzo dei marchi, alla tipologia di remunerazione "sourcing commission" e alla modalità di reporting.

Il Sourcing Agreement prevede specifiche clausole relative alla compliance sociale: il Gruppo BasicNet, infatti, aderisce ed incoraggia le proprie controparti commerciali a rispettare i più alti standard internazionali di etica e di pratica del mondo imprenditoriale. Al fine di divulgare tali principi, i Sourcing Center devono prendere visione e sottoscrivere il Codice di Condotta ed il Forbidden Chemical Agreement. Il Codice di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, richiede a tutti i Sourcing Center di osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto della persona e dei diritti umani (tra le quali le principali riguardano il lavoro minorile e involontario, la discriminazione), nonché della salute e sicurezza e dell'ambiente, e mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti risultanti dalla condotta dei Sourcing Center stessi. I Sourcing Center devono altresì rispettare le leggi ed i regolamenti applicabili in merito alla produzione e importazione dei prodotti e si impegnano ad essere conformi al REACH European Community Regulation (EC 1907/2006).

Nel 2017, il numero totale di Sourcing Center coinvolti nelle attività di business del Gruppo è stato pari a 152, con sedi operative localizzate in tutto il mondo, rispetto ai 135 del 2016.

Invece, il numero totale di Licensee coinvolti nel 2017 è stato pari a 91, con un incremento di circa il 6% rispetto all'anno 2016 in cui erano 86.

Oltre al business dei licenziatari, il Gruppo intende anche contribuire al benessere economico e alla crescita delle comunità nella quale si trova a operare attraverso l'erogazione di servizi efficienti e tecnologicamente avanzati. Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo mantiene con le Pubbliche Autorità locali, nazionali e sopranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle reciproche autonomie e dei reciproci obiettivi economici. A prova di ciò, BasicNet fornisce sostegno per iniziative sociali, culturali ed educative, nonché attività di sponsorizzazione di importanti società sportive. Esiste un team interno dedicato alla gestione delle sponsorizzazioni, che ne presidia tutte le fasi, dalla creazione del prodotto in termini qualitativi e di immagine, alla selezione delle fonti di approvvigionamento dei prodotti, alla fornitura alle squadre ed alla gestione della partecipazione ad eventi e manifestazioni.

2. Responsabilità nella Value Chain

2.1 La catena di fornitura

Il Gruppo prevede una distinzione tra i rapporti intrapresi con i fornitori di beni e servizi (fornitori "noncore"), e quelli con i Sourcing Center e i Licensee, veri e propri partner commerciali del Gruppo. Come evidenziato dalla mappatura dei portatori di interesse del Gruppo, il particolare Business System di BasicNet prevede a sua volta una distinzione tra i rapporti intrapresi con i Sourcing Center e i Licensee intesi come partner commerciali nonché Clienti e Consumatori del Gruppo, e i Sourcing Center, quali fornitori "core" della controllata BasicItalia S.p.A.

Fornitori "core"

BasicItalia S.p.A., licenziatario di proprietà, che si configura in tutto e per tutto come un licenziatario commerciale per l'utilizzo e lo sviluppo dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti di tutti i marchi di BasicNet per il territorio italiano, opera acquistando dai Sourcing Center e distribuendo prodotti finiti sul proprio territorio di competenza. Pertanto, non avendo alcuna produzione interna, gli unici fornitori "core" del Gruppo sono rappresentati dai Sourcing Center che forniscono i prodotti alla controllata BasicItalia S.p.A.

L'acquisto dei prodotti da parte di BasicItalia S.p.A. avviene attraverso il market place che mette a disposizione le quotazioni dei Sourcing Center selezionati da BasicNet sulla base dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione, oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità.

A questo proposito, è stata inoltre costituita la società BasicNet Asia con il compito tra l'altro di gestire i rapporti con i Sourcing Center dell'area, al fine di ottimizzare il presidio del controllo sull'attività dei medesimi, al fine di garantire il costante ricambio dei fornitori e anche al fine di contrastare posizioni di forza.

I contratti di Sourcing si basano su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni specializzati. Qualora i singoli contratti necessitino di deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali, tali previsioni sono preventivamente analizzate da legali internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario.

L'antitrust viene gestito con procedure e regole di controllo che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% la loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo. Se questi parametri non sono rispettati possono essere attivate procedure temporanee di deroga specifiche per ogni caso.

Tutti i Sourcing Center che entrano a fare parte del Network del Gruppo, indipendentemente che siano Clienti e consumatori di BasicNet o fornitori "core" di BasicItalia S.p.A., sono chiamati a prendere visione e sottoscrivere il Codice di Condotta, basato sulle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, ed il Forbidden Chemical Agreement.

Coerentemente con l'anno 2016, anche nel 2017 la quasi totalità dei Sourcing Center che operano come fornitori di BasicItalia S.p.A. sono fornitori Asiatici e Europei.

Fornitori di beni e servizi

Nel Gruppo l'approvvigionamento di beni e servizi è regolamentato da specifiche procedure interne che, oltre a indicare i principi generali da adottare per la gestione responsabile della catena di fornitura, prevede un'efficiente pianificazione e gestione degli acquisti. A questo proposito, è prevista all'interno del Gruppo una segregazione dei ruoli, assegnata alle differenti "dotcom" (ovvero le singole unità aziendali), in riferimento alla determinazione del fabbisogno, la selezione, la certificazione e approvvigionamento dei fornitori, nonché l'attestazione dell'avvenuta prestazione o entrata delle merci e il pagamento. Gli acquisti di beni a supporto dell'attività aziendale (cancelleria, materiali di consumo, modulistica, ecc.), definiti "non-core" e l'acquisto di servizi (servizi di assistenza, noleggi, abbonamenti, e altri servizi, ecc.), sono gestiti interamente sulla piattaforma online aziendale dal momento della richiesta, alla gestione delle approvazioni e della fatturazione.

I compensi e le somme a qualsiasi titolo corrisposte ai fornitori e consulenti per forniture e incarichi professionali devono essere in linea con le condizioni di mercato e adeguatamente documentati. Sono vietate e perseguite pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazione di vantaggi, corresponsione di benefici materiali e immateriali, nonché di altri vantaggi finalizzati a influenzare la conclusione degli affari. Sono tuttavia ammesse gratuità di modico valore nell'ambito degli usi e delle abitudini. Eventuali conflitti di interessi nella scelta del fornitore devono essere prontamente segnalati al proprio superiore.

La selezione dei fornitori di beni non codificati è in capo alla risorsa dedicata della "dotcom" di riferimento La richiesta d'acquisto è automaticamente inviata per approvazione rispettivamente al responsabile diretto del richiedente, al CFO o all'AD a seconda dell'importo dell'ordine.

La scelta dei fornitori e dei consulenti esterni è effettuata secondo criteri di competenza, professionalità, economicità, correttezza e trasparenza. I fornitori devono garantire il rispetto delle leggi, usi e consuetudini in materia di lavoro vigenti nel proprio paese, nonché il rispetto di quanto indicato nel Codice Etico e nel Codice di Condotta per i Sourcing Center.

BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'Art. 26 del D.Lgs. 81/08. BasicNet, nel caso di fornitori esterni che operano in modo continuativo all'interno delle sedi della stessa, provvede a predisporre il Documento Unico di Valutazione Interferenze (DUVRI) sulla base di un modello standard unico e considera i rischi di interferenze delle Società appaltatrici. Ogni fornitore di lavori e servizi viene preventivamente qualificato da BasicNet attraverso la verifica tecnico professionale ai sensi del D.Lgs 81/08.

Tutti i fornitori nel momento dell'affidamento di incarico o di richiesta di servizi a un'impresa appaltatrice, sono valutati sulla base della seguente documentazione:

  • DURC;
  • Certificato C.C.I.A.A.;
  • Autocertificazione ex art. 38, ai sensi dell'art. 26 D.Lgs 81/2008;
  • Elenco nominativo del personale addetto che sarà adibito alle attività presso le sedi con sintetico curriculum ed indicazione del referente presso il cantiere;
  • Sottoscrizione del Codice Etico del Gruppo BasicNet.

Nel 2017 i fornitori movimentati dal Gruppo sono stati circa 2000, di cui più del 98% di provenienza italiana. Tra le principali categorie merceologiche dei fornitori movimentati dal Gruppo vi sono: materiali di consumo, acquisti per lo sviluppo dei prototipi, spese per eventi e sponsorizzazioni e sviluppo software.

2.2 Protezione dei dati

Il Gruppo tutela la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni e dei dati, relative a risorse umane, a collaboratori o a terzi, raccolti in ragione o in occasione dello svolgimento dell'attività lavorativa, attraverso l'adozione di specifiche procedure relative al processo IT che regolano la gestione dei sistemi informativi e delle procedure adottate per la sicurezza informatica.

Le politiche di riservatezza e del trattamento delle informazioni sono indicate dal Codice Etico e stabiliscono che i destinatari di quest'ultimo sono tenuti a non utilizzare informazioni attinenti l'organizzazione aziendale, atti, documenti, relazioni, disegni e qualsiasi altro materiale che non sia pubblico per scopi non connessi con l'esercizio della propria attività e a non utilizzare le medesime informazioni in modo difforme alle previsioni aziendali o delle leggi e dei regolamenti vigenti.

Chiunque, nello svolgimento delle proprie mansioni, venga a conoscenza di informazioni privilegiate, riservate o confidenziali, come individuate dalla normativa vigente, è tenuto alla riservatezza.

Per quanto precede, la comunicazione all'esterno delle informazioni che rivestono carattere di riservatezza avviene esclusivamente da parte delle persone a ciò autorizzate, nel rispetto delle procedure adottate dal Gruppo e, in ogni caso, in conformità alle vigenti disposizioni e con l'osservanza dei principi della parità e della contestualità dell'informativa.

I destinatari del Codice Etico, nel rispetto della normativa in materia di abusi di mercato, non devono in nessun modo utilizzare le informazioni privilegiate per trarre vantaggi di alcun genere, siano essi diretti o indiretti, immediati o futuri, personali o patrimoniali.

Il Gruppo ha provveduto a nominare formalmente il Responsabile per la Sicurezza dell'Informazione (RSI), e ha affidato la gestione delle attività relative alla sicurezza informatica agli addetti della "dotcom" BasicSystem, Al fine di provvedere al mantenimento di un elevato livello di protezione dei sistemi aziendali, la rete aziendale è protetta perimetralmente da un cluster di due firewall al fine di mitigare il rischio di accessi ed attività non autorizzate dall'esterno mentre l'accesso da remoto è garantito da connessioni VPN autorizzate, la cui gestione è demandata al cluster dei firewall. La protezione perimetrale dell'infrastruttura IT è affidata ad un ente esterno certificato, un servizio di SOC (Security Operation Center) che garantisce un monitoraggio (24h su 24h) completo di tutta l'infrastruttura.

In aggiunta, BasicNet ha adottato la "Procedura per la sicurezza informatica", che prevede che tutta la documentazione elettronica (i.e. file di lavoro) utilizzata nello svolgimento delle attività aziendali sia archiviata all'interno di apposite cartelle di rete ad accesso segregato. Per ogni cartella di rete è stato definito un gruppo di protezione globale cui sono assegnate le differenti utenze e le richieste di cambio/inserimento/variazione del gruppo di appartenenza sono inviate da parte dei Responsabili di "dotcom" a BasicSystem. Tutti i file salvati sui PC aziendali sono automaticamente cancellati al termine della giornata.

Il Gruppo ha definito inoltre la "Procedura Backup" delle informazioni e dei dati contenuti nei server aziendali che consentono il riavvio e il ripristino dei sistemi e delle risorse di rete in caso di particolari problematiche o eventi incidentali. Questa procedura prevede un backup giornaliero, settimanale e mensile dei dati e il mantenimento di un backup in cassaforte presso la Server Farm.

Al fine di sensibilizzare gli utenti sulla tematica della sicurezza è previsto che, in fase di assunzione, tutto le risorse sottoscrivano un documento descrittivo delle policy aziendali di sicurezza e svolga specifici corsi online relativi alle procedure informatiche da seguire. Inoltre, all'interno di una apposita sezione della intranet aziendale, sono pubblicati video esplicativi volti a sensibilizzare in merito al corretto utilizzo degli strumenti informativi aziendali.

Adesione al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR - General Data Protection Regulation)

Con l'entrata in vigore del Regolamento UE n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, è scaturita l'esigenza di implementare all'interno del sistema organizzativo delle Società del Gruppo uno specifico Sistema di gestione della privacy con procedure ed istruzioni operative specifiche, che si fonda su un adeguato processo di risk assessment finalizzato alla valutazione del rischio Privacy.

È stato, infatti, introdotto il concetto della "Privacy by Design" (tutela del dato fin dalla progettazione) che riguarda il principio di incorporazione della privacy a partire dalla progettazione di un processo aziendale, e della "Privacy by Default" (tutela della privacy per impostazione predefinita) che prevede il porre in essere di misure tecniche e organizzative adeguate per garantire che siano trattati solo i dati personali per ogni specifica finalità del trattamento.

A tal fine, sono in fase di definizione il template del "Privacy Impact Assessment" e del "Registro dei trattamenti", le principali procedure in ambito privacy, il Manuale di Gestione Privacy al fine dell'adeguamento al nuovo Regolamento nei tempi previsti. Tali strumenti sono in previsione di essere ultimati e messi in pratica nel corso del 2018.

2.3 Tutela del consumatore

Il Gruppo BasicNet è costantemente impegnato nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti per la tutela del consumatore, prestando estrema attenzione sia verso i prodotti, tramite specifiche attività di lotta alla contraffazione, che nell'attenzione verso i clienti, per mezzo di attività di tutela della privacy, politiche di reso e di fidelizzazione dei clienti.

BasicTrademark contro la contraffazione

BasicNet gestisce tutte le attività di lotta alla contraffazione in modo centralizzato mediante il costante monitoraggio del mercato. Le segnalazioni arrivano indirettamente dalla Polizia locale, dalla Guardia di Finanza e dall' Agenzia delle Dogane, ma anche direttamente dai clienti italiani ed esteri, dal Network dei licenziatari e dei corrispondenti legali, che possono entrare in contatto con il Gruppo tramite la sezione dedicata "hunt the fake/caccia al falso" sul sito BasicTrademark. Un link dedicato alla segnalazione di prodotti contraffatti è presente anche su tutti i siti istituzionali di e-commerce.

Le segnalazioni vengono processate singolarmente tramite l'analisi dei campioni e delle informazioni disponibili e la successiva redazione delle perizie tecniche. Nel caso siano necessarie attività investigative preliminari alle azioni di sequestro, BasicNet coordina e presiede tali attività unitamente alle operazioni relative alla rimozione/oscuramento e riassegnazione di siti illegali.

L'attività di monitoraggio ed enforcement è inoltre coadiuvata dalle attività svolte da enti esterni preposti a tale scopo in particolar modo per quanto riguarda la contraffazione online.

Etichettatura BasicLabels

Ogni prodotto sviluppato e commercializzato da BasicNet è munito di un'etichetta che contiene le informazioni previste dalle varie normative italiane ed estere ed in particolare il Codice del Consumo D.Lgs. 206/2005, il Regolamento UE 1007/2011 - relativo alle denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili - e le specifiche normative nazionali qualora previste e richieste dai singoli licenziatari. In aggiunta, su ogni etichetta è presente l'informazione che permette di ricondurre gli articoli ai singoli ordini dei licenziatari e che, unitamente alle altre informazioni presenti sulle etichette, permette a BasicNet di verificarne l'originalità e la coerenza con la merce presente sul mercato.

Al fine di poter fornire al cliente finale la conferma dell'autenticità dei prodotti acquistati e la loro adeguata tracciabilità, è stato inoltre creato il progetto BasicLabel. Su ogni prodotto è presente un codice QR e un serial number univoco che permette ai consumatori di accedere alle informazioni relative al prodotto acquistato tramite scansione del codice QR o l'inserimento del serial number sul sito www.basiclabels.net.

Il progetto BasicLabels prevede una gestione totalmente online che, partendo dalle informazioni dei capi presenti su BasicSamples e BasicSpecs (rispettivamente l'area di definizione delle collezioni e vendita del campionario e l'area di definizione delle specifiche tecniche), permette, al momento della conferma dell'accettazione di un ordine tramite BasicFactory (la piattaforma online di gestione degli ordini dei Sourcing Center), di inviare automaticamente ai produttori della BasicLabels un ordine di etichette pari al numero di capi da produrre (a cui sono aggiunte delle specifiche tolleranze) garantendo un controllo assoluto sul numero di capi realizzati.

Il progetto è attivo per tutti i prodotti del marchio K-Way e per i prodotti icona degli altri marchi (16% sul totale dei prodotti del Gruppo).

3. Responsabilità Sociale

3.1 Le risorse umane del Gruppo BasicNet

Il Gruppo riconosce la centralità delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia il contributo professionale delle persone che operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca. Pertanto, come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo si impegna a tutelare e valorizzare le risorse umane di cui si avvale.

L'organico di Gruppo al 31 dicembre 2017 risulta essere costituito da 565 dipendenti, di cui il 97% lavora nelle sedi italiane. La maggioranza dei lavoratori gode di un contratto full-time (di cui 178 uomini e 295 donne), mentre delle 92 risorse sotto contratto part-time, il 92,4% è donna. La forte presenza di lavori a tempo determinato è concentrata nell'area retail in considerazione della stagionalità e dalle fasi di apertura di nuovi punti vendita, inoltre il Gruppo ricorre all'uso del lavoro interinale in maniera occasionale.

Risorse per tipologia 2017 2016
contrattuale (nr.)* Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Italia 176 372 548 170 363 533
Tempo indeterminato 118 260 378 128 269 397
Tempo determinato 58 112 170 42 94 136
Estero 9 8 17 8 5 13
Tempo indeterminato 6 2 8 2 1 3
Tempo determinato 3 6 9 6 4 10
Totale 185 380 565 178 368 546
di cui:
Full-time 178 295 473 170 289 459
Part-time 7 85 92 8 79 87

* I dati relativi al numero totale dei dipendenti si riferiscono solo agli headcount (non FTE) del personale interno al 31 dicembre

Nel 2017 sono state assunte 139 nuove risorse (48 uomini e 91 donne), registrando una continua crescita del Gruppo grazie alla stabilizzazione dello staff del brand Briko e alla creazione dello staff del brand Sebago. Il numero delle risorse in uscita, registrato particolarmente nell'area retail è stato pari 120 persone, che ha comportato un tasso di turnover pari a 21,2%.

Tasso di entrata 2017 2016
e turnover Assunzioni
(nr.)
Cessazioni
(nr.)
Tasso di
Entrata*
Turnover** Assunzioni
(nr.)
Cessazioni
(nr.)
Tasso di
entrata
Turnover
Genere
Uomini 48 39 25,9% 21,1% 45 37 25,3% 20,8%
Donne 91 81 23,9% 21,3% 107 77 29,1% 20,9%
Fasce di età
Meno di 30 anni 102 88 57,3% 46,6% 118 65 64,1% 35,3%
Da 30 a 50 anni 37 35 11,3% 10,7% 33 41 10,5% 13,1%
Oltre 50 anni 0 2 0,0% 3,3% 1 8 14,3% 16,7%
Area geografica
Italia 130 117 23,7% 21,4% 145 110 27,2% 20,6%
Estero 9 3 52,9% 17,6% 7 4 53,8% 30,8%
Totale 139 120 24,6% 21,2% 152 114 27,8% 20,9%

* Rapporto tra il numero di assunzioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre

** Rapporto tra il numero di cessazioni per categoria e il totale dei dipendenti per categoria al 31 dicembre

La "dotcom" BasicGuys presidia le attività riguardanti la gestione e l'amministrazione del personale per tutte le società del Gruppo, tra cui:

  • pianificare e garantire l'adeguatezza delle risorse umane impiegate, sia in termini quantitativi che qualitativi;

  • gestire i rapporti con le risorse dall'assunzione alla cessazione del rapporto di lavoro, curando la corretta applicazione della normativa giuslavoristica, previdenziale e fiscale e pianificare, programmare e controllare il costo del lavoro assicurando la puntuale e corretta gestione di paghe, stipendi e dei relativi adempimenti contributivi e tributari;

  • gestire i rapporti con le rappresentanze sindacali, le associazioni imprenditoriali e gli enti previdenziali;
  • assicurare, tramite politiche, procedure e norme interne, opportunamente diffuse e aggiornate, l'ordinato svolgimento delle attività aziendali in conformità agli standard operativi e alle direttive aziendali.

In termini di procedure di recruiting, le assunzioni effettuate dal Gruppo scaturiscono sempre dalle necessità espresse direttamente dai responsabili delle "dotcom" evidenziate in sede di predisposizione del budget, nonostante sia prassi favorire lo spostamento delle risorse interne qualora questo sia possibile. In generale, i canali di recruiting utilizzati sono i seguenti:

  • la ricerca dei profili richiesti tra i dipendenti del Gruppo;
  • le candidature provenienti dal sito ufficiale di BasicNet (section BasicGuys jobs);
  • convenzioni con Università (limitatamente a stage).

L'iter di selezione è gestito attraverso l'applicativo BasicGuys, al quale possono accedere le risorse umane della "dotcom" BasicGuys e i Responsabili di tutte le "dotcom", e che garantisce la tracciabilità dell'iter di selezione. Per facilitare l'inserimento delle risorse, BasicNet promuove costantemente numerose esperienze formative. Il Gruppo utilizza il tirocinio con una media di stabilizzazione in rapporto di lavoro subordinato nel biennio 2016 – 2017 di circa il 68%. Nel 2017 il Gruppo ha inoltre attivato un programma di scuola-lavoro con gli studenti del 4° anno del liceo scientifico del Collegio San Giuseppe di Torino.

3.2 Diversità e pari opportunità

Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo ritiene fondamentale, nell'espletamento dell'attività economica, che la gestione dei rapporti di lavoro sia orientata a garantire pari opportunità e a garantire la crescita professionale di ciascuno.

A prova di ciò, al 31 dicembre 2017 l'organico totale di Gruppo risulta essere formato per il 32,7% da uomini e per il 67,3% da donne, a conferma di una forte componente femminile nel Gruppo. Il 57,98% dell'organico complessivo è composto da risorse di età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 10,6% ha un'età superiore ai 50 anni e il 31,5% ha un'età inferiore ai 30 anni.

2017 2016
Risorse per indicatori di diversità Dirigenti Impiegati Operai Dirigenti Impiegati Operai
Genere
Uomini 65,5% 29,6% 55,2% 64,3% 29,7% 56,5%
Donne 34,5% 70,4% 44,8% 35,7% 70,3% 43,5%
Fasce di età
Meno di 30 anni 6,8% 33,9% 13,8% 7,2% 36,6% 4,3%
Da 30 a 50 anni 51,6% 58,2% 54,4% 57,1% 57,2% 65,3%
Oltre 50 anni 41,3% 7,8% 27,7% 35,7% 6,2% 30,4%
Totale 5,1% 89,8% 5,1% 5,1% 90,7% 4,2%
Risorse appartenenti a 2017 2016
categorie protette (nr.) Uomo Donna Uomo Donna
Inquadramento
Dirigenti - - - -
Impiegati 9 5 8 4
Operai 2 5 0 5
Totale 11 10 8 9

Il Gruppo, come ogni anno, rinnova il suo impegno nei valori etici della responsabilità sociale promuovendo l'assunzione di 21 risorse delle cosiddette categorie protette (10 donne e 11 uomini).

Anche rispetto al coinvolgimento dei licenziatari nelle attività di business, il Codice di Condotta per i Sourcing Center prevede e garantisce che i medesimi impieghino i propri lavoratori esclusivamente sulla base delle loro abilità a compiere il lavoro. I Sourcing Center sono tenuti a non adottare alcuna forma di discriminazione in base all'età, genere, maternità, stato civile, nazionalità, preferenze culturali, religiose o qualsiasi altra forma di discriminazione in relazione alle pratiche di assunzione, determinazione di compensi, scioglimento del rapporto di lavoro o pensione.

3.3 Formazione e sviluppo del capitale umano

Come descritto nel Codice Etico, il Gruppo da sempre si impegna nella crescita professionale dei lavoratori, adottando negli anni una politica di gestione delle risorse umane volta alla valorizzazione del capitale umano, e attribuendo alla formazione professionale dei lavoratori un ruolo strategico nella valorizzazione delle risorse. Per questo motivo, la "dotcom" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo, promuovendo lo sviluppo delle risorse umane e i percorsi di carriera.

La formazione inizia sin dall'atto dell'assunzione, quando ad ogni risorsa viene consegnata una documentazione contenente l'informativa sul Codice in materia di Protezione dei Dati Personali (D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003), il Codice Etico e di Comportamento di Gruppo, un opuscolo informativo in materia di Salute e Sicurezza, e una dichiarazione di consenso per le riprese audio-video ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 196/2003. Inoltre tutti i nuovi assunti, indipendentemente dalla loro assegnazione, partecipano a due settimane di corso introduttivo ("Welcome on Board") durante il quale viene fornita una introduzione alle attività del Gruppo e all'utilizzo degli strumenti aziendali, tra cui quelli informatici (es. sistema di bollatura, modalità di richiesta permessi, assenze, ecc.).

BasicEducation definisce annualmente un Piano di Formazione di Gruppo, successivamente caricato a sistema all'interno della sezione dedicata per ogni singolo dipendente. Le attività formative svolte sono definite sulla base di esigenze normative (es. D.lgs. 81/2008), esigenze lavorative espresse dai dipendenti e update sui processi e coerentemente con le politiche praticate del Gruppo.

Anche nel 2017 è proseguito il progetto volto alla preparazione delle risorse impiegate nei negozi monomarca al costante aggiornamento delle risorse umane del Gruppo. Nel 2017 il Gruppo ha erogato oltre 4413 ore di formazione per le sue risorse umane, per un totale di 479 persone formate. Di queste ore, il 47% sono relative alla formazione sulla Salute e Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), mentre la restante parte è costituita da formazione informatica, linguistica, Codice Etico.

Ore di formazione erogata 2017 2016
Ore di formazione totali 4413 5702
di cui in aula 3760 4258
di cui online 653 1444
% delle ore di formazione finanziate1 6,3% 16,1%

1 Attività formative finanziate attraverso fondi pubblici dedicati

Tutte le risorse del Gruppo hanno a disposizione diversi canali di formazione, tra cui moduli frontali in aula, di cui una parte è prevista per l'affiancamento e aggiornamento continuo e dei moduli di e-learning.

2017 2016
Formazione per inquadramento e Risorse Ore medie Risorse Ore medie
genere formate pro-capite formate pro-capite
(nr.) (*) (nr.) (*)
Dirigenti 14 0,5 12 3,6
Uomini 9 0,6 8 2,1
Donne 5 0,3 4 6,2
Impiegati 452 8,9 420 11,8
Uomini 122 11,6 131 13,0
Donne 330 7,7 289 11,3
Operai 13 3,3 16 7,3
Uomini 9 6,0 7 6,5
Donne 4 - 9 8,5
Totale 479 8,1 448 11,2
di cui donne 339 7,2 302 11,1

* Le ore medie pro-capite sono calcolate prendendo in considerazione il numero medio di risorse dell'anno di riferimento per ciascuna categoria professionale

Nell'ambito della promozione di una formazione volta all'aggiornamento continuo delle risorse, oltre all'attenzione alle esigenze cosiddette "ricorrenti" si è posta maggior attenzione a esigenze più specifiche in materia informatica e linguistica. Questi corsi sono inclusi nel piano formativo per cui è stato chiesto e ottenuto il finanziamento dal Fondo Interprofessionale Fondimpresa.

Sono inoltre erogate specifiche sessioni formative in occasione di eventuali aggiornamenti dei processi aziendali e della piattaforma informatica.

3.4 Welfare aziendale e well-being

Al fine di valorizzare il benessere delle risorse, il Gruppo dal 2004 ha messo a punto alcune azioni per andare incontro alle esigenze di tutte le risorse e per conciliare gli impegni familiari con il lavoro, tra i quali:

  • l'istituto della "Banca-ore", che permette di fare un uso più flessibile dello straordinario;
  • il part-time reversibile concesso alle lavoratrici con bimbi piccoli;
  • lo sportello "BasicCare" per delegare ad un addetto aziendale i pagamenti e le piccole commissioni routinarie;

  • la palestra attrezzata "BasicGym" che organizza corsi di ginnastica per le risorse del Gruppo;

  • l'accesso gratuito al parcheggio multipiano del BasicVillage.

Il Gruppo favorisce la conciliazione lavoro-famiglia attraverso l'estensione del part-time post maternità previsto dal CCNL innalzando la possibilità per le risorse di richiederla fino al compimento del 6° anno di età del bambino. I part-time vengono inoltre generalmente accettati senza far riferimento alla percentuale prevista dal CCNL. Nel corso dell'anno 2017, 17 risorse, di cui tutte donne, hanno usufruito del congedo parentale.

Un sistema automatico e scadenziato ogni due anni permette una valutazione periodica delle performance e l'eventuale revisione della posizione.

Rispetto agli accordi di contrattazione collettiva, il Gruppo BasicNet applica il Contratto del Terziario Distribuzione e Servizi che copre circa il 97% dei dipendenti, ovvero l'intera popolazione aziendale lavorante in Italia, con contratto di lavoro subordinato.

Come già evidenziato, secondo quanto previsto dal Codice di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti a riconoscere ai propri lavoratori salari e compensi conformi a tutte le leggi e i regolamenti applicabili localmente. I Sourcing Center sono quindi tenuti a fare riferimento a tutte le leggi e i regolamenti relativi alle ore di lavoro e a garantire i diritti di associazione, organizzazione e contrattazione collettiva dei lavoratori in modo pacifico e a norma di legge, senza interferenza o penalità.

3.5 Salute e sicurezza dei lavoratori

Come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo da sempre tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro per tutte le risorse umane. Infatti, anche rispetto a questo ambito, la Capogruppo e le sue controllate hanno elaborato il" Documento di valutazione del rischio" previsto ai sensi del D.Lgs. 81/2008.

I principi comportamentali del Gruppo in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro (di seguito, anche SSL), sono riportati nel Codice Etico, il quale regola i comportamenti che tutte le risorse umane, i collaboratori e i consulenti esterni devono rispettare. Il Gruppo tutela la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori ed operando per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza dei lavoratori. Le attività del Gruppo devono svolgersi nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, perseguendo il continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro.

Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

Come già descritto, anche rispetto ai Sourcing Center coinvolti nelle attività di business, il Codice di Condotta del Gruppo prevede che "i Sourcing Center manterranno un ambiente di lavoro pulito, sicuro e salubre in ottemperanza a tutte le leggi e i regolamenti applicabili. I Sourcing Center assicureranno, come condizioni minime, che tutti i propri lavoratori abbiano accesso ad acqua potabile, a strutture sanitarie, ad un adeguato numero di bagni, ad estintori, uscite di sicurezza e che l'ambiente di lavoro sia dotato di ventilazione e illuminazione adeguata. I Sourcing Center garantiranno che i sopra menzionati standard siano applicati parimenti a qualsiasi mensa e/o alloggio da essi fornito ai dipendenti".

Per tutte le società del Gruppo, la "dotcom" BasicFacility si occupa della gestione degli aspetti legati alla Salute e Sicurezza sul Lavoro, attraverso il supporto di uno studio di consulenza esterno (Gruppo Torinoprogetti S.r.l.). Annualmente, BasicFacility predispone il proprio budget contenente la specifica voce di spesa "Spese in materia di SSL", predisposto per le società BasicNet, BasicItalia e BasicVillage e, separatamente, segnala le previsioni di spesa di negozi e spacci.

Per ciascuna Società, il Gruppo ha provveduto all'individuazione e alla formale nomina dei preposti a cui sono affidati ruoli e responsabilità in materia di SSL ("Organizzazione aziendale per la sicurezza") e i relativi riferimenti sono riportati nell'Organigramma della Sicurezza incluso nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). In particolare, per le Società sono state individuate le seguenti figure:

  • Datore di Lavoro;
  • RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione);
  • ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione);
  • Medico competente;
  • RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza);
  • Coordinatore Emergenza;
  • Addetti Emergenza.

La struttura organizzativa in materia di SSL viene comunicata all'interno delle Società del Gruppo tramite materiale informativo consegnato ai lavoratori al momento della costituzione del rapporto di lavoro o nel corso degli incontri formativi/informativi.

I soggetti con responsabilità in materia di SSL si riuniscono annualmente (ex. art. 35 del D.Lgs. 81/2008) per reperire e condividere informazioni su situazioni sensibili e identificare eventuali azioni correttive. Ogni riunione è debitamente formalizzata dalle "dotcom" BasicFacility e BasicGuys del Gruppo e i relativi verbali sono condivisi con il personale interessato. All'incontro partecipano:

  • i DDL per ciascuna Società del Gruppo;
  • il RSPP (consulente Esterno);
  • gli ASPP (appartenenti alla Società di Consulenza esterna);
  • il Medico Competente

È stata inoltre identificata una persona incaricata della gestione delle tematiche anti incendio e sono stati formalmente nominati i coordinatori e gli addetti alla gestione delle emergenze. Ogni addetto della squadra di emergenza ha effettuato la formazione specifica prevista dalla normativa vigente ex. art 37 D.Lgs. 81/2008.

Il Gruppo ha predisposto e formalizzato un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), redigendolo secondo le disposizioni di legge attualmente vigenti. La valutazione dei rischi è stata articolata in un percorso procedurale logico che si può sintetizzare nelle seguenti fasi:

  • identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti;
  • stima dell'entità delle esposizioni della gravità degli effetti prodotti;
  • stima delle probabilità che tali effetti si manifestino;
  • verifica della possibilità di eliminare/ridurre il numero delle esposizioni;
  • stima dell'applicabilità di tali misure e della loro idoneità.

All'interno di ogni DVR sono definite le modalità di valutazione dei rischi, in termini di rischi generali e rischi specifici, nell'apposito paragrafo "Criteri adottati per la valutazione dei rischi ". Ciascun DVR comprende:

  • a) la valutazione dei rischi per la salute e sicurezza;
  • b) il dettaglio dei criteri adottati per la valutazione dei rischi;
  • c) la descrizione dell'attività svolta dalla Società;
  • d) l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati;
  • e) l'indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
  • f) l'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.

Nell'elaborazione dei Piani di emergenza, il Gruppo ha definito regole formali per la gestione delle emergenze, l'identificazione delle modalità di intervento, dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato - "Procedura da attuarsi nei casi di emergenza e di evacuazione". Periodicamente sono effettuate prove di evacuazione presso i diversi siti aziendali, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente e i soggetti designati alla prevenzione di incendi ed emergenze e gli addetti al primo soccorso seguono una formazione specifica.

Per quanto concerne l'attività di formazione in materia di SSL, la "dotcom" BasicEducation si occupa di pianificare, organizzare e rendicontare le attività di formazione dei dipendenti del Gruppo (risorse interne e personale dei negozi di proprietà e non). I progetti dei piani formativi in tema di salute e sicurezza sono predisposti da parte del Coordinatore Sicurezza sul lavoro del Gruppo BasicNet di concerto con il Gruppo Torino Progetti S.r.l. e prevedono:

  • la programmazione e l'erogazione di un corso sui temi generali della tutela e salute nei luoghi di lavoro ad uso ufficio (e-learning);
  • appositi corsi di formazione ai principali rischi specifici cui i lavoratori sono esposti sulla base della relativa mansione e circa la tipologia e il corretto utilizzo dei DPI.

Alla fine di ogni corso viene registrata la presenza e, dove previsto, viene effettuato un test di valutazione. Ogni risorsa ha la possibilità, accedendo all'applicativo BasicEducation, di prendere visione del proprio "Patentino formativo" con il dettaglio dei corsi effettuati /da effettuare.

Tutte le attività formative svolte da BasicEducation sono definite sulla base delle esigenze normative (es. D.Lgs.81/2008) e lavorative degli individui e dell'azienda.

Il Gruppo BasicNet, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture a imprese appaltatrici, provvede a fornire agli stessi soggetti le informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, conformemente a quanto previsto dall'art. 26 del D.Lgs. 81/2008.

La "dotcom" BasicGuys tiene traccia di tutti gli infortuni e incidenti avvenuti in azienda. L'analisi degli incidenti è svolta con cadenza annuale e i risultati di tale analisi sono discussi in sede di riunione periodica ex art. 35 del D.Lgs. 81/2008.

Nel corso dell'anno 2017 non sono state rilevate malattie professionali e non si sono registrati incidenti mortali o con danni permanenti.

In Italia, nel corso del 2017 si sono registrati 7 infortuni di cui 5 in itinere e 2 sul luogo di lavoro, mentre all'estero non si sono verificati incidenti2 .

Numero di infortuni 2017 - Italia
Uomini Donne Totale
Infortuni totali (nr) 1 6 7
di cui sul luogo di lavoro (nr) - 2 2
di cui in itinere (nr) 1 4 5
Indice di Gravità (Lost Day Rate LDR)3 3,3 27,9 19,7
Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR)4 0,64 2,02 1,54
Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)5
(%)
1,2% 2,2% 1,9%

2 Il tasso di assenteismo non è attualmente disponibile per il personale estero. 3 L'indice di Gravità rappresenta il rapporto tra il numero dei giorni persi per infortunio e/o malattia professionale e il totale delle ore lavorabili nello

stesso periodo, moltiplicato per 200.000 (Fonte: GRI Standards 2016) 4 L'indice di Frequenza rappresenta il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale delle ore lavorate nello stesso periodo, moltiplicato per

200.000 (Fonte: GRI Standards 2016) 5 Il Tasso di assenteismo rappresenta la percentuale di ore di assenza totali sul numero di ore lavorabili nello stesso periodo (Fonte: GRI Standards 2016)

Numero di infortuni 2016 - Italia
Uomini Donne Totale
Infortuni totali (nr) 3 6 9
di cui sul luogo di lavoro (nr) - 2 2
di cui in itinere (nr) 3 4 7
Indice di Gravità (Lost Day Rate LDR) 29,8 26,8 27,8
Indice di Frequenza/Tasso di infortunio (Injury Rate IR) 1,96 2,06 2,02
Tasso di assenteismo (Absentee Rate AR)(%) 1,7% 2,2% 2,0%

Nell'arco dell'anno 2017, le società del Gruppo Basic hanno avviato, in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione (Gruppo Torino Progetti S.r.l.) alcuni progetti di interventi di promozione della salute, che potessero sensibilizzare tutti i lavoratori in merito alla tutela della loro salute, anche al di fuori dell'ambito lavorativo. I progetti avviati nell'arco dell'anno 2017, verranno mantenuti nell'anno 2018, per garantirne la diffusione nel tempo a tutte le risorse, coinvolgendo anche le nuove eventuali assunzioni.

Ciascun intervento di promozione della salute è stato sviluppato, partendo dalla redazione di una procedura che potesse disciplinare le modalità di diffusione, le tempistiche ed i destinatari ai quali rivolgere l'intervento, per intraprendere un primo step di diffusione dell'informazione. Inoltre, ciascun intervento di promozione della salute è stato supportato da materiale informativo redatto da organi ufficiali, quali ad esempio il Ministero della Salute, per garantire la correttezza e la validità dei contenuti.

Nel corso del 2017 sono stati sviluppati e realizzati le seguenti iniziative:

  • Prevenzione dell'abuso di alcolici: a seguito dell'Alcohol Prevention Day di aprile 2017, promosso dal Ministero della Salute in stretta collaborazione con la SIA, Società Italiana di Alcologia, è stato realizzato un intervento con lo scopo di informare, sensibilizzare ed educare i lavoratori ad adottare un migliore stile di vita, in particolare legato alla riduzione del consumo di alcool ed alla conseguente prevenzione dell'abuso. La promozione di un miglior stile di vita dei lavoratori viene a configurarsi, ai fini del presente intervento, nel dare corrette informazioni scientifiche in merito agli effetti sullo stato di salute che il consumo di bevande alcoliche può causare; ciò al fine di indurre a modificare l'eventuale atteggiamento nei confronti del bere e a proteggersi dai rischi a cui ci si espone. Per sensibilizzare i lavoratori sul tema della riduzione del consumo di alcool e prevenirne l'abuso, è stata effettuata una campagna educativa attraverso la diffusione a tutti i lavoratori di un opuscolo redatto e pubblicato sul sito web dal "Ministero della Salute";
  • Prevenzione cardiovascolare: nell'intento di promuovere il benessere delle proprie risorse, è stata realizzata una campagna per la prevenzione degli aneurismi dell'aorta, in collaborazione con Cardioteam Foundation. L'iniziativa ha previsto un check-up sanitario di diagnosi precoce e prevenzione cardiovascolare, a cui si sono sottoposti i lavoratori interessati, al termine del quale è stato rilasciato un risultato diagnostico, che attraverso elettrocardiogramma ed ecocardiogramma, consente di individuare oltre il 90% delle patologie cardiovascolari, eccetto quelle coronariche;
  • Prevenzione dal rischio stradale: la diffusione dell'informazione legata alla prevenzione degli infortuni stradali è stata effettuata con l'organizzazione di incontri volti all'analisi di eventuali infortuni in itinere o infortuni lavorativi, ed alla diffusione delle corrette modalità di guida sicura. È stato utilizzato come materiale di supporto, il manuale "La sicurezza e la guida" redatto dall'Università La Sapienza di Roma. Gli incontri, nell'arco dell'anno 2017, hanno previsto inizialmente il coinvolgimento delle risorse, per mansione, maggiormente esposte ad un eventuale rischio stradale (es. autisti, fattorini, ecc.); l'intento sarà quello di estendere tale informazione a tutte le risorse.

I progetti avviati nell'arco dell'anno 2017, verranno mantenuti nell'anno 2018, per garantirne la diffusione nel tempo a tutte le risorse, coinvolgendo anche le nuove eventuali assunzioni.

Infine, si segnala che nel corso del 2017, al fine di una maggiore tutela della salute dei lavoratori e della popolazione, è stata prevista la dotazione di DAE (defibrillatori semiautomatici esterni) all'interno delle realtà aziendali, al fine di rendere cardioprotetta le zone nelle immediate circostanze ai luoghi di installazione. È stata effettuata, inoltre, apposita formazione per addetti all'utilizzo di tali presidi.

4. Responsabilità Ambientale

Il rispetto per l'ambiente rappresenta un fattore chiave di competitività e sostenibilità del Gruppo, il quale considera l'ambiente e la natura valori fondamentali e patrimonio di tutti, da tutelare e da difendere. Come richiamato anche dal Codice Etico tale rispetto si concretizza, in primo luogo, attraverso il doveroso e scrupoloso rispetto della normativa applicabile in materia ambientale. In secondo luogo, il Gruppo si impegna ad adottare atteggiamenti responsabili di salvaguardia dell'ambiente, evitando comportamenti dannosi per l'ambiente e promuovendo una gestione responsabile delle risorse energetiche utilizzate, delle materie prime utilizzate (es. la carta) e dei rifiuti.

Come previsto dal Codice di Condotta, anche i Sourcing Center sono tenuti ad osservare tutte le leggi e i regolamenti applicabili relativi al rispetto dell'ambiente e a mantenere attive procedure per la tempestiva notifica alle Autorità locali nel caso di incidenti ambientali risultanti dalla condotta dei Sourcing Center.

4.1 Gestione delle risorse energetiche

Le risorse energetiche analizzate sono relative alle 4 sedi fisiche e ai 32 Franchisee, ovvero i negozi di proprietà della controllata BasicRetail S.r.l. dislocati sul territorio italiano.

Le sedi fisiche sono:

  • Le due sedi di Torino, rispettivamente della Capogruppo (proprietà della società controllata BasicVillage S.p.A.) e di BasicItalia S.p.A.;
  • Le due filiali estere di BasicNet Asia Ltd. (Hong Kong, Cina) e di Basic Properties America, Inc. (Richmond, Virginia – USA), risultate però meno significative dal punto di vista dei consumi energetici poiché costituite da pochi locali in affitto in cui lavorano 8 persone.

Relativamente alle due sedi di Torino, in cui lavorano 548 persone su 565 (pari a quasi il 97% dell'organico totale di Gruppo), la "dotcom" BasicFacility ha promosso negli ultimi anni alcune iniziative di riduzione dei consumi energetici tra cui:

  • una programmazione per la progressiva sostituzione delle lampade a neon con lampade a LED nella sede di BasicVillage, per il quale si prevede di concludere la sostituzione per la totalità degli uffici entro la fine del 2018. Va segnalato tuttavia che già attualmente è in funzione un sistema di spegnimento automatico di tutta l'illuminazione dei locali nella sede di BasicVillage;
  • l'utilizzo di un software per la gestione dell'impianto termofluidico della sede di BasicVillage, il quale è sottoposto a continui controlli da parte di un sistema di supervisione web tramite cui è possibile controllare, gestire ed impostare un planning di funzionamento degli organi elettromeccanici, le temperature di esercizio, e le UTA (Unità di Trattamento Aria), e che è inoltre in grado di segnalare eventuali anomalie nel funzionamento dell'impianto. Tale sistema di supervisione permette oggi di gestire e regolare nella maniera più ottimale le temperature estive e invernali degli uffici in funzione della tipologia dei locali, permettendo così una riduzione dei consumi energetici e un risparmio economico;
  • un programma di sostituzione delle quattro caldaie a gas nella sede di BasicVillage con caldaie a condensazione ad alto rendimento, che consentono di ridurre i consumi di gas e le relative emissioni. Mentre una prima caldaia è già stata sostituita nel corso del 2017, la sostituzione delle restanti è prevista di essere completata durante il 2018;
  • una diagnosi energetica ai sensi del D.Lgs. 102/2014 per la promozione dell'efficienza energetica, programmata ogni tre anni per le sedi di BasicVillage e BasicItalia;
  • l'utilizzo di apparecchiature informatiche, come stampanti e fotocopiatrici, con settaggi automatici che prevedono la modalità standby dopo un certo periodo di inattività, nonché un impegno del personale nello spegnimento dei computer a fine giornata.

Relativamente alle risorse energetiche utilizzate internamente al Gruppo, tutti i negozi e le due sedi di Torino comprano energia elettrica dalla rete, mentre le sole due sedi di Torino utilizzano rispettivamente gas naturale (sede di BasicVillage) e gasolio (sede di BasicItalia) per il riscaldamento dei locali. Si segnala che nel 2017 il consumo totale di energia elettrica è diminuito del 15% rispetto al 2016, mentre i consumi di gas naturale e gasolio per il riscaldamento sono diminuiti rispettivamente del 19% e 2%. Una quota minore di consumi energetici interni sono invece dovuti al carburante (benzina e gasolio) della flotta auto di Gruppo, che comprende sia autovetture di proprietà che in leasing a lungo termine.

Durante il 2017, i consumi energetici del Gruppo hanno generato emissioni di gas a effetto serra che, rispetto al 2016, sono diminuite percentualmente. In particolare, la quota maggiore di gas a effetto serra è dovuta alla fornitura elettrica acquistata dalla rete (Emissioni indirette - Scope 2, calcolate sia con un approccio Location-based che con un approccio Market-based), diminuite di circa il 15% rispetto al 2016. Invece, le emissioni generate direttamente all'interno del Gruppo a causa dell'utilizzo di combustibili per il riscaldamento e l'autotrazione (Emissioni dirette - Scope 1), costituiscono una quota minore. Tra queste, le emissioni dovute all'utilizzo di gas naturale e gasolio per il riscaldamento sono diminuite del 15% rispetto al 2016, in linea con i relativi consumi energetici.

Fonti di energia 2017 2016 Variazione %
Consumi energetici interni7
Energia elettrica acquistata dalla rete 5.137.356 kWh 6.067.930 kWh
(18.494 GJ) (21.845 GJ) -15%
Riscaldamento
Gas naturale 168.915 smc 208.880 smc
(5.914 GJ) (7.314 GJ) -19%
Gasolio 51.485 litri 52.569 litri
(1.849 GJ) (1.888 GJ) -2%
Autotrazione8
Benzina per autotrazione 17.634 litri n/a n/a
(336 GJ)
Gasolio per autotrazione 30.729 litri
(797 GJ)
n/a n/a
Totale consumi energetici interni 27.390 GJ 31.047 GJ -12%
Consumi energetici interni ed esterni al Gruppo BasicNet, anno 2017 e 2016 6
------------------------------------------------------------------------------ --

6 I consumi energetici fanno riferimento alle sole due sedi di Torino (BasicVillage e BasicItalia), nelle quali lavorano il 99% dell'organico totale, nonché ai 32 negozi di proprietà in Italia.

7 Potere Calorifico Inferiore del gas naturale pari a 0,035 GJ/m3, densità media del gasolio pari a 0,83 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore del gasolio pari a 42,877 GJ/ton, densità media della benzina pari a 0,68 kg/litro, Potere Calorifico Inferiore della benzina pari a 42,817 GJ/ton (Fonti: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2017; Department for Environment, Food & Rural Affairs, Conversion factors 2017 - Condensed set, 2017).

8 I consumi di benzina e gasolio per autotrazione sono stati stimati dalla voce di spesa del carburante per autotrazione, utilizzando come prezzi medi nazionali per il 2017 i valori 1,53 €/litro per la benzina e 1,38 €/litro per il gasolio (Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico, Prezzi Medi Nazionali Annuali, 2017).

Emissioni di CO2 (ton CO2)9 2017 2016 Variazione %
Emissioni Scope 110
Dovute al riscaldamento 468 549 -15%
Dovute all'autotrazione
Emissioni Scope 211
83 n/a n/a
Approccio Location-based 1.927 2.275 -15%
Approccio Market-based 2.389 2.822

Emissioni di CO2 del Gruppo BasicNet, anno 2017 e 2016

4.2 Gestione dei rifiuti

Non avendo attività di produzione al proprio interno, i principali rifiuti prodotti dalle attività del Gruppo rientrano nelle convenzionali classi di rifiuto tipiche da attività da ufficio: carta e cartone, toner di stampanti e fotocopiatrici, accumulatori. Tutti i rifiuti prodotti vengono raccolti per essere avviati alle operazioni di smaltimento, secondo le modalità e le tempistiche previste dalle normative vigenti, a seconda delle tipologie di rifiuto: mentre la carta e cartone, plastica e gli accumulatori sono raccolti e smaltiti in apposite discariche tramite container (pari a 61.128 kg di rifiuti non pericolosi e 138 kg di rifiuti pericolosi), i toner vengono ritirati da ditte terze incaricate allo smaltimento delle stesse. Riguardo il consumo della carta, attraverso la web integration, sin dal 1999 il Gruppo si impegna nella riduzione dell'utilizzo della carta, tramite la piattaforma informatica che è l'unico strumento di comunicazione fra gli elementi che costituiscono il Network (dal controllo delle procedure, alla gestione delle Risorse Umane). Il Gruppo utilizza inoltre il sistema dell'archiviazione ottica per tutto il ciclo attivo, per la maggior parte dei libri contabili obbligatori, nonché per la gestione del libro unico del lavoro.

Tipologia di rifiuto (KG) 2017 2016 Variazione %
Rifiuti non pericolosi
Carta e cartone 60.140 42.900 40%
Toner 234 263 -11%
Plastica 988 1.028 -4%
Totale 61.362 44.191 39%
Rifiuti pericolosi
Accumulatori e batterie 138 173 -20%
Totale 138 173 -20%
Totale rifiuti 61.500 44.364 39%

Rifiuti prodotti dal Gruppo BasicNet, anno 2017 e 201612

9 Per il calcolo delle emissioni dello Scope 1 e Scope 2 sono state considerate solo le emissioni CO2.

10 Coefficiente di emissione del gas naturale pari a 0,001964 tCO2/smc, coefficiente di emissione del gasolio pari a 3,155 tCO2/ton, coefficiente di emissione della benzina pari a 3,14 tCO2/ton (fonte: Ministero Dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Tabella Parametri Standard Nazionali, 2017).

11 Lo standard di rendicontazione utilizzato (GRI Sustainability Reporting Standards 2016) prevede due diversi approcci di calcolo delle emissioni di Scope 2: "Location-based " e "Market-based ". L'approccio "Location-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione medio nazionale relativo allo specifico mix energetico nazionale per la produzione di energia elettrica (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 375 gCO2/kWh, Fonte: Terna, Confronti Internazionali 2015). L'approccio "Market-based" prevede l'utilizzo di un fattore di emissione definito su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica. Vista l'assenza di specifici accordi contrattuali tra le Società del Gruppo ed il fornitore di energia elettrica (es. acquisto di Garanzie di Origine), per questo approccio è stato utilizzato il fattore di emissione relativo ai "residual mix" nazionale (coefficiente di emissione utilizzato per l'Italia pari a 465 gCO2/kWh - Fonte: Association of Issuing Bodies, European Residual Mixes 2016, 2016).

12 Il peso degli accumulatori è stimato sulla base del peso (in kg) di un accumulatore e il numero di accumulatori smaltiti nel corso dell'anno. Il peso della plastica è stato stimato sulla base del peso (in kg) dei boccioni di acqua e il numero di boccioni smaltiti nel corso dell'anno. Il peso dei toner è stato estrapolato dai formulari della ditta specializzata per il ritiro dei toner. Il peso della carta/cartone è stato estrapolato dalle comunicazioni della ditta competenza al ritiro di carta e cartone.

GRI Content Index

Nella seguente tabella sono presentate le tematiche di sostenibilità reputate materiali per il Gruppo BasicNet, correlate agli aspetti definiti dalle linee guida GRI Standards che sono stati rendicontati all'interno di questo documento, nonché al Boundary di impatto che ciascuna tematica può avere sia all'interno del Gruppo che relativamente ai portatori di interesse coinvolti. Inoltre, nella colonna "Tipologia di impatto" viene anche indicato il ruolo di BasicNet in relazione all'impatto generato rispetto ad ogni tematica materiale.

Tematiche materiali Aspetti GRI Standards Boundary Tipologia di impatto
Etica e Compliance -
Comportamento anti
competitivo
-
Compliance
ambientale
-
Compliance socio
economica
Gruppo BasicNet; Fornitori;
Sourcing Center; Licensee; PA;
enti governativi e di controllo
Causato dal Gruppo
Anti-corruzione -
Anti-corruzione
Gruppo BasicNet; Investitori,
Azionisti e comunità
finanziaria; Fornitori; Sourcing
Center; Licensee; PA; enti
governativi e di controllo
Causato dal Gruppo
Promozione dello
sviluppo economico
-
Impatti economici
indiretti
Gruppo BasicNet; Sourcing
Center; Licensee; Franchisee;
Comunità locali e collettività
Causato dal Gruppo
R&D e innovazione n/a Gruppo BasicNet; Sourcing
Center; Licensee; Clienti e
consumatori
Causato dal Gruppo
Pratiche di
approvvigionamento
-
Valutazione dei
fornitori secondo
criteri sociali
-
Valutazione sulla
tutela dei diritti umani
Gruppo BasicNet; Fornitori;
Sourcing Center
Contributo del Gruppo;
Connesso alle attività del
Gruppo
Sicurezza e protezione
dei dati
-
Privacy dei clienti
Gruppo BasicNet; Sourcing
Center; Licensee
Causato dal Gruppo;
Connesso alle attività del
Gruppo
Lotta alla
contraffazione
-
Marketing e
etichettatura
Gruppo BasicNet; Sourcing
Center; Licensee; Clienti e
consumatori; Franchisee
Causato dal Gruppo;
Connesso alle attività del
Gruppo
Relazioni con i clienti n/a Gruppo BasicNet; Clienti e
consumatori; Franchisee
Causato dal Gruppo;
Gestione e sviluppo
delle risorse umane
-
Occupazione
-
Formazione e
istruzione
Gruppo BasicNet; Risorse del
Gruppo; Franchisee
Causato dal Gruppo
Diversità e pari
opportunità
Diversità e pari
-
opportunità
Non discriminazione
-
Gruppo BasicNet; Risorse del
Gruppo; Franchisee
Causato dal Gruppo
Benessere dei
lavoratori
-
Occupazione
Gruppo BasicNet; Risorse del
Gruppo; Franchisee
Causato dal Gruppo
Salute e sicurezza dei
dipendenti
Salute e sicurezza sul
-
lavoro
Gruppo BasicNet; Risorse del
gruppo; Fornitori; Sourcing
Center; Licensee; Franchisee
Causato dal Gruppo;
Connesso alle attività del
Gruppo
Diritti umani -
Valutazione sulla
tutela dei diritti umani
Gruppo BasicNet; Risorse del
Gruppo; Fornitori; Sourcing
Center; Licensee; Franchisee
Connesso alle attività del
Gruppo
Utilizzo efficiente
delle risorse naturali
-
Energia
Gruppo BasicNet; PA; enti
governativi e di controllo;
Causato dal Gruppo
Tutela dell'ambiente -
Emissioni
-
Scarichi e rifiuti
Gruppo BasicNet; PA; enti
governativi e di controllo;
Comunità locali e collettività
Causato dal Gruppo

Di seguito è presentata la tabella in cui sono riportati, in conformità con le linee guida GRI Standards secondo l'opzione in accordane - Core, gli indicatori di performance. Ogni indicatore è provvisto del riferimento alla sezione della Dichiarazione non Finanziaria in cui l'indicatore può essere trovato o ad altre fonti disponibili pubblicamente a cui fare riferimento.

GRI-Standards Pagina Note13
GRI 102: GENERAL STANDARD DISCLOSURE
Profilo dell'Organizzazione
102-1 Nome dell'Organizzazione 5
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi 5; 10-12
102-3 Sede principale
dell'Organizzazione
5
102-4 Paesi di operatività 5; 10-12
102-5 Assetto proprietario e forma legale 29-32; 32-33
102-6 Mercati serviti 10-12
102-7 Dimensione dell'Organizzazione 12-18; 67-68
102-8 Informazioni sui dipendenti e altri
collaboratori
68
102-9 Catena di fornitura 63-65
102-10 Cambiamenti significativi
dell'Organizzazione e della sua
catena di fornitura
59
102-11 Applicazione del principio o
approccio prudenziale
43-45
102-12 Iniziative esterne 60
102-13 Appartenenza ad associazioni di
categoria e organizzazioni
60
Strategia
102-14 Dichiarazione del
Presidente/Amministratore
Delegato
3-4
102-15 Principali impatti, rischi e
opportunità
43-45
Etica ed integrità
102-16 Valori, principi, standard e norme
di comportamento
46-50
Governance
102-18 Struttura di governo societario 34; 37-38
Stakeholder Engagement
102-40 Elenco degli stakeholder
dell'Organizzazione
59-60
102-41 Dipendenti coperti da accordo di
contrattazione collettiva
71
102-42 Identificazione e selezione degli
stakeholder dell'Organizzazione
59-60
102-43 Approccio al coinvolgimento degli
stakeholder
59-60
102-44 Temi rilevanti emersi dal
coinvolgimento degli stakeholder
60-61
Processo di rendicontazione
102-45 Entità incluse nel Bilancio
consolidato dell'Organizzazione
59
102-46 Definizione dei contenuti del
Bilancio e del perimetro
58-59; 60-61
102-47 Elenco degli aspetti materiali 60-61

13 La colonna "Note" contiene informazioni riguardanti la copertura degli indicatori e eventuali limitazioni del perimetro di rendicontazione.

102-48 Variazioni delle informazioni già
rendicontate
81 Questo documento
rappresenta la prima
Dichiarazione non
Finanziaria del Gruppo
BasicNet.
102-49 Cambiamenti significativi rispetto
alla rendicontazione precedente
81 Questo documento
rappresenta la prima
Dichiarazione non
Finanziaria del Gruppo
BasicNet.
102-50 Periodo di rendicontazione 58
102-51 Data del precedente Report 81 Questo documento
rappresenta la prima
Dichiarazione non
Finanziaria del Gruppo
BasicNet.
102-52 Periodicità di rendicontazione 59
102-53 Contatti per domande relative al
Report
59
102-54 Opzione di conformità alle linee
guida GRI Standards
58
102-55 GRI Content Index 79-85
102-56 Revisione esterna 86
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURES
CATEGORIA ECONOMICA
Impatti economici indiretti
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
61
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
61
GRI 203: Impatti economici indiretti
203-2 Impatti economici indiretti
significativi
61-63
Anti-corruzione
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
48
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
48
GRI 205: Anti-corruzione
205-2 Comunicazione e formazione su
politiche e procedure
49-50
anticorruzione
Comportamento anti-competitivo
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
46; 63
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
46; 63
GRI 206: Comportamento anti-competitivo
Azioni legali riguardanti Durante l'anno 2017 non
206-1 comportamenti anticoncorrenziali e
violazione delle norme anti-trust e
81-82 sono state segnalate azioni
legali riguardanti
monopolistiche comportamenti
anticoncorrenziali e
violazione delle norme
anti-trust e monopolistiche
CATEGORIA AMBIENTALE
Energia
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
76-77
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
76-77
GRI 302: Energia
302-1 Consumo energetico all'interno
dell'Organizzazione
76-77 I consumi energetici
rendicontati non
comprendono attualmente
le sedi estere del Gruppo in
quanto ritenute meno
significative.
Emissioni
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
76-77
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
76-77
GRI 305: Emissioni
305-1 Emissioni GHG dirette (Scope 1) 76-78; 82 Le emissioni GHG dirette
(Scope 1) rendicontate non
comprendono attualmente
le sedi estere del Gruppo in
quanto ritenute meno
significative.
305-2 Emissioni GHG indirette (Scope 2) 76-78; 82 Le emissioni GHG
indirette (Scope 2)
rendicontate non
comprendono attualmente
le sedi estere del Gruppo in
quanto ritenute meno
significative.
Scarichi e rifiuti
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
78
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
78
GRI 306: Scarichi e rifiuti
306-2 Rifiuti per tipologia e metodi di
smaltimento
78; 82 I rifiuti prodotti
rendicontati non
comprendono attualmente
le sedi estere del Gruppo in
quanto ritenute meno
significative.
Compliance ambientale
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale 60-61; 79
e del relativo perimetro
Informazioni sull'approccio
103-2 manageriale e le sue caratteristiche 76
103-3 Valutazione dell'approccio 76
manageriale
GRI 307: Compliance ambientale
Durante l'anno 2017 non
sono state ricevute
307-1 Non conformità a leggi e 83 sanzioni significative per
regolamenti in materia ambientale casi di non conformità a
leggi e regolamenti in
materia ambientale
CATEGORIA SOCIALE
Occupazione
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 60-61; 79
Informazioni sull'approccio
103-2 67; 71
manageriale e le sue caratteristiche
103-3 Valutazione dell'approccio 67;71
manageriale
GRI 401: Occupazione
Nuovi assunti e turnover dei
401-1 dipendenti 68
Benefit previsti per lavoratori a
tempo indeterminato, ma non per i
401-2 lavoratori part-time o a tempo 71-72
determinato
Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 60-61; 79
Informazioni sull'approccio
103-2 manageriale e le sue caratteristiche 72-74
103-3 Valutazione dell'approccio 72-74
manageriale
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro
Tipologia e tasso di infortuni,
malattie professionali, giornate di Il tasso di assenteismo non
403-2 74-75; 83 è attualmente disponibile
lavoro perse, tasso di assenteismo e per il personale estero.
decessi sul lavoro
Formazione e istruzione
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio 70
manageriale e le sue caratteristiche
Valutazione dell'approccio
103-3 manageriale 70
GRI 404: Formazione e istruzione
404-1 Ore medie di formazione annue per 70-71
dipendente
Programmi per lo sviluppo delle
404-2 competenze e avanzamenti di 70-71
carriera
Diversità e pari opportunità
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio 35; 69
manageriale e le sue caratteristiche
103-3 Valutazione dell'approccio 35;69
manageriale
GRI 405: Diversità e pari opportunità
405-1 Diversità nel corpo di governo e
nella composizione dell'organico
35; 69-70
Non discriminazione
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio 69
manageriale e le sue caratteristiche
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
69
GRI 406: Non discriminazione
Durante l'anno 2017 non
406-1 Casi di discriminazione e rispettivi 84 sono stati segnalati casi di
provvedimenti intrapresi discriminazione all'interno
del Gruppo.
Valutazione sulla tutela dei diritti umani
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 60-61; 79
Informazioni sull'approccio
103-2 manageriale e le sue caratteristiche 46; 63
103-3 Valutazione dell'approccio 46; 63
manageriale
GRI 412: Valutazione sulla tutela dei diritti umani
Training e formazione su
412-2 procedure e policy riguardanti i 46
diritti umani
Accordi o contratti che includono
412-3 clausole specifiche o che sono stati 64-65
revisionati su temi legati ai diritti
umani
Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali
GRI 103: Approccio manageriale
Spiegazione dell'aspetto materiale
103-1 e del relativo perimetro 60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio 63
manageriale e le sue caratteristiche
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
63
GRI 414: Valutazione dei fornitori secondo criteri sociali
Nuovi fornitori valutati sulla base
414-1 di criteri sociali 64-65
Marketing e etichettatura
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale 60-61; 79
e del relativo perimetro
Informazioni sull'approccio
103-2 manageriale e le sue caratteristiche 67
Valutazione dell'approccio
103-3 manageriale 67
GRI 417: Marketing e etichettatura
Requisiti sull'informazione e
417-1 sull'etichettatura di prodotti/servizi 67
Privacy del cliente
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
65
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
65
GRI 418: Privacy del cliente
418-1 418-1 Reclami riguardanti
violazione della privacy e perdita
dei dati del cliente
85 Durante l'anno 2017 non
sono stati rilevati reclami
riguardanti casi di
violazione della privacy.
Compliance socio-economica
GRI 103: Approccio manageriale
103-1 Spiegazione dell'aspetto materiale
e del relativo perimetro
60-61; 79
103-2 Informazioni sull'approccio
manageriale e le sue caratteristiche
46
103-3 Valutazione dell'approccio
manageriale
46
GRI 419: Compliance socio-economica
419-1 Non conformità a leggi e
regolamenti in ambito sociale e
economico
85 Durante l'anno 2017 non
sono state ricevute
sanzioni significative per
casi di non conformità a
leggi e regolamenti in
ambito sociale e
economico

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET AL 31 DICEMBRE 2017

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE

Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota Illustrativa al bilancio numero 45.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

Note Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazioni
% % %
Vendite dirette consolidate (8) 135.583 100,00 135.183 100,00 400 0,30
Costo del venduto (9) (81.065) (59,79) (80.923) (59,86) (142) (0,18)
MARGINE LORDO 54.518 40,21 54.260 40,14 258 0,48
Royalties attive e commissioni di sourcing (10) 47.924 35,35 46.424 34,34 1.500 3,23
Proventi diversi (11) 3.639 2,68 2.226 1,65 1.413 63,48
Costi di sponsorizzazione e media (12) (24.627) (18,16) (24.285) (17,96) (342) (1,40)
Costo del lavoro (13) (21.083) (15,55) (19.681) (14,56) (1.402) (7,12)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (14) (37.310) (27,52) (37.442) (27,70) 132 0,35
Ammortamenti (15) (6.419) (4,73) (6.261) (4,63) (158) (2,53)
RISULTATO OPERATIVO 16.642 12,27 15.241 11,27 1.401 9,19
Oneri e proventi finanziari, netti (16) (1.553) (1,15) (353) (0,26) (1.200) (339,94)
Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni
valutate col metodo del Patrimonio Netto
(17) (26) (0,02) 52 0,04 (78) (149,11)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 15.063 11,11 14.940 11,05 123 0,83
Imposte sul reddito (18) (4.417) (3,26) (4.635) (3,43) 218 4,71
RISULTATO NETTO 10.646 7,85 10.305 7,62 341 3,31
Di cui:
Soci della BasicNet S.p.A.
-
10.646 7,85 10.305 7,62 341 3,31
Partecipazioni di minoranza
-
- - - - - -
(19)
Utile per azione:
base
-
diluito
-
0,1925
0,1925
0,1839
0,1839
0,009
0,009
4,65
4,65

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Nota 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Utile/(perdita) del periodo (A) 10.646 10.305
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
(2.154) 687
Rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
benefici
definiti (IAS 19) (*)
(16) 9
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
(934) 227
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) 518 (167)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(31) (2.586) 756
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 8.060 11.061
Totale Utile /(perdita) complessivo attribuibile a:
- Soci della BasicNet S.p.A.
- Partecipazioni di minoranza
8.060
-
11.061
-

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

ATTIVITA' Note 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Attività immateriali (20) 53.762 41.728
Avviamento (21) 9.527 10.052
Immobili, impianti e macchinari (22) 29.893 30.497
Partecipazioni e altre attività finanziarie (23) 661 264
Partecipazioni in joint venture (24) 266 257
Totale attività non correnti 94.109 82.798
Rimanenze nette (25) 46.517 47.208
Crediti verso clienti (26) 58.578 58.066
Altre attività correnti (27) 6.636 10.223
Risconti attivi (28) 7.876 7.579
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (29) 5.819 5.707
Strumenti finanziari di copertura (30) 1 1.609
Totale attività correnti 125.427 130.392
TOTALE ATTIVITA' 219.536 213.190
PASSIVITA' Note 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Capitale sociale 31.717 31.717
Riserve per azioni proprie in portafoglio (14.495) (11.890)
Altre riserve 69.143 64.748
Risultato del periodo 10.646 10.305
Partecipazioni di minoranza - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO (31) 97.011 94.880
Fondo per rischi ed oneri (32) 42 42
Finanziamenti (33) 28.430 21.514
Benefici per i dipendenti e Amministratori (35) 3.534 2.863
Imposte differite passive (36) 311 1.084
Altre passività non correnti (37) 1.033 927
Totale passività non correnti 33.350 26.430
Debiti verso banche (34) 38.869 33.652
Debiti verso fornitori (38) 33.869 31.699
Debiti tributari (39) 3.231 15.749
Altre passività correnti (40) 7.951 7.559
Risconti passivi (41) 3.656 2.169
Strumenti finanziari di copertura (42) 1.599 1.052
Totale passività correnti 89.175 91.880
TOTALE PASSIVITA' 122.525 118.310
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
219.536 213.190

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BASICNET

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
INIZIALE
(21.338) (16.761)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 10.646 10.305
Ammortamenti 6.419 6.261
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto
Variazione del capitale di esercizio:
26 (52)
. (Incremento) decremento crediti (512) (11.365)
. (Incremento) decremento rimanenze 691 1.817
. (Incremento) decremento altri crediti 3.291 832
. Incremento (decremento) debiti fornitori 2.170 6.548
. Incremento (decremento) altri debiti (11.306) (2.041)
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato 672 (164)
Altri, al netto (432) 286
11.665 12.427
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (2.548) (4.794)
- immateriali (15.601) (3.292)
- finanziarie
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni:
(432) -
- materiali 89 74
- immateriali 735 -
- finanziarie - 178
(17.757) (7.834)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Accensione (Rimborso) di leasing (609) 54
Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine 15.000 7.500
Rimborso di finanziamenti (6.978) (8.035)
Acquisto azioni proprie (2.605) (3.067)
Pagamento dividendi (3.324) (5.622)
1.484 (9.170)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (4.608) (4.577)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
FINALE
(25.946) (21.338)

Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 917 mila Euro nel 2017 e 517 mila Euro nel 2016, mentre le imposte pagate nell'esercizio ammontano rispettivamente a 2 milioni di Euro nel 2017 e 6,4 milioni di Euro nel 2016.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz.
IAS 19
Riserva
cash flow
hedge
Risultato Totale
patrimonio
netto
di Gruppo
Saldo al 31 dicembre 2015 31.717 (8.823) 51.459 1.693 (202) (93) 16.760 92.511
Destinazione utile come da delibera
Assemblea degli azionisti del
28/04/2016
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
11.135
-
-
-
-
-
-
-
(11.135)
(5.625)
-
(5.625)
Acquisto azioni proprie (3.067) - - - - - (3.067)
Risultato al 31 dicembre 2016 - - - - - 10.305 10.305
Altri componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione
- - 227 - - - 227
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva per rimisurazione IAS19
- - - 6 - - 6
- Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva da cash flow hedge
- - - - 523 - 523
Totale conto economico complessivo - - 227 6 523 10.305 11.061
Saldo al 31 dicembre 2016 31.717 (11.890) 62.594 1.920 (196) 430 10.305 94.880
Destinazione utile come da delibera
Assemblea degli azionisti del
27/04/2017
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
6.981
-
-
-
-
-
-
-
(6.981)
(3.324)
-
(3.324)
Acquisto azioni proprie (2.605) - - - - - (2.605)
Risultato al 31 dicembre 2017 - - - - - 10.646 10.646
Altri componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione
- - (934) - - - (934)
- Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva per rimisurazione IAS19
- - - (12) - - (12)
- Utili (perdite) iscritti direttamente
a riserva da cash flow hedge
- - - - (1.640) - (1.640)
Totale conto economico complessivo - - (934) (12) (1.640) 10.646 8.060
Saldo al 31 dicembre 2017 31.717 (14.495) 69.575 986 (208) (1.210) 10.646 97.011

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Disponibilità liquide 5.819 5.707
Scoperti di c/c e anticipi SBF (11.516) (8.014)
Anticipi import (20.249) (19.031)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (25.946) (21.338)
Quota a breve di finanziamenti a medio/lungo (7.104) (6.607)
Posizione finanziaria netta a breve (33.050) (27.945)
Finanziamento Intesa (1.875) (5.625)
Mutuo fondiario Basic Village (4.500) (5.700)
Finanziamento ipotecario BasicItalia (1.932) (2.339)
Finanziamento BNL (5.000) (6.250)
Finanziamento Banco BPM (1.132) -
Finanziamento MPS (13.000) -
Debiti per leasing mobiliari (991) (1.600)
Sub-totale finanziamenti e leasing (28.430) (21.514)
Posizione finanziaria netta consolidata (61.480) (49.459)

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
A. Cassa 107 116
B. Altre disponibilità liquide 5.712 5.591
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 5.819 5.707
E. Crediti finanziari correnti - -
F. Debiti bancari correnti (31.765) (27.046)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (7.104) (6.607)
H. Altri debiti finanziari correnti - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (38.869) (33.653)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (33.050) (27.946)
K. Debiti bancari non correnti (28.430) (21.514)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Fair value delle operazioni di copertura (cash flow hedge) (1.598) 556
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (30.028) (20.958)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (63.078) (48.904)

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 30 e 42).

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Importi in migliaia di Euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (49.459) (45.362)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 10.646 10.305
Ammortamenti 6.419 6.261
Variazione del capitale di esercizio (5.667) (4.209)
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 672 (164)
Altri, al netto (405) 231
11.665 12.427
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni (18.581) (8.086)
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni 824 252
(17.757) (7.834)
D)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' FINANZIARIE
Acquisto azioni proprie (2.605) (3.067)
Pagamento dividendi (3.324) (5.622)
(5.929) (8.689)
E)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
(12.021) (4.097)
F)
INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
FINALE
(61.480) (49.459)

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago, questi ultimi due acquistati nell'esercizio 2017. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

La pubblicazione del bilancio consolidato del Gruppo BasicNet per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2018.

2. FORMA E CONTENUTO

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.

Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio consolidato di Gruppo include i bilanci al 31 dicembre 2017 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate statunitense, asiatica e olandese, che utilizzano i principi contabili nazionali, non essendo obbligatoria l'adozione degli IAS/IFRS, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.

I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato dell'esercizio precedente.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2017

Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2017 o successivamente. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Ai sensi dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati la natura e l'impatto di ciascuna modifica:

Modifiche allo IAS 7 - Rendiconto finanziario: Iniziativa di informativa: Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (quali, a titolo esemplificativo, gli utili e le perdite su cambi). Il Gruppo ha fornito sia l'informativa per l'esercizio corrente che quella per il periodo comparativo.

Modifiche all'IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, nei Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016): Le modifiche chiariscono che i requisiti di informativa dello IFRS 12, diversi da quello di cui ai paragrafi B10-B16, si applicano alle partecipazioni di un entità in una controllata, joint venture o in una collegata (od alla quota di partecipazione in una joint venture o in una collegata) che è classificata (od inclusa in un gruppo in dismissione classificato) come disponibile per la vendita.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche allo IAS 12 - Imposte sul reddito: Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate: Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Nuovi Principi contabili e interpretazioni non ancora in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Nel Luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 - Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 - Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riesporrà l'informativa comparativa. Durante il 2017, il Gruppo ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9. Quest'analisi si è basata sulle informazioni attualmente disponibili e potrebbe essere soggetta a cambiamenti a seguito di ulteriori informazioni che diverranno disponibili per il Gruppo nel 2018, quando il Gruppo adotterà l'IFRS 9.

a) Classificazione e valutazione

Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I crediti commerciali sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non sarà necessario procedere ad una riclassifica di tali strumenti finanziari.

b) Perdita di valore

L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, finanziamenti e crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento ("lifetime expected loss"). Il Gruppo applicherà l'approccio semplificato e dunque registrerà le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale.

c) Hedge accounting

Il Gruppo ha stabilito che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Poiché l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, l'applicazione dei requisiti richiesti dall'IFRS 9 ai fini della definizione delle coperture non avrà impatti significativi sul bilancio del Gruppo.

Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria e patrimonio netto.

IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti

L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. È consentita l'applicazione anticipata.

Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della applicazione modificata.

Nel corso del 2016 il Gruppo ha svolto una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15, che è continuata ed è stata completata con un'analisi di maggior dettaglio nel 2017. Il Gruppo prevede di riconoscere i ricavi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing sulla base della competenza dell'accordo fino al raggiungimento della soglia dei livelli minimi garantiti: non ci si attende pertanto che si abbia, con l'adozione dell'IFRS 15, un impatto sui ricavi e sul conto economico del Gruppo.

In relazione ai ricavi da vendite dirette realizzati dal licenziatario commerciale di proprietà e dalla sua controllata, il Gruppo non prevede un impatto sul conto economico.

IFRS 16 - Leasing

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 - Leasing, l'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 - Leasing operativo - Incentivi e il SIC-27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.

La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.

Nel 2018 il Gruppo proseguirà nella definizione degli effetti potenziali e nell'implementazione dell'IFRS 16 sul proprio bilancio consolidato.

Modifiche all'IFRS 2 - Classificazione e valutazione dei pagamenti basati su azioni

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.

Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo non prevede effetti sul proprio bilancio consolidato.

Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture

Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.

Il Gruppo applicherà queste modifiche quando entreranno in vigore.

IFRS 17 - Contratti assicurativi

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 - Contratti assicurativi, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore, l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 - Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi.

Questo principio non si applica al Gruppo.

Modifiche allo IAS 40 - Investimenti immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. Le modifiche sono in vigore per gli esercizi annuali che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata, di cui deve essere data informativa.

Il Gruppo non si attende alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016)

Questi miglioramenti includono modifiche all'IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS e allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture: il Gruppo non prevede alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.

IFRIC 22 - Operazioni in valuta estera con pagamento anticipato/acconto ricevuto

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa.

Il Gruppo non si attende alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.

IFRIC 23 - Incertezze sul trattamento fiscale

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12. Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune facilitazioni transitorie.

Il Gruppo applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio consolidato.

3. SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 45 del bilancio consolidato.

4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato è stato redatto includendo i bilanci al 31 dicembre 2017 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.

Il bilancio consolidato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.

I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio dell'anno o il cambio della data dell'operazione nel caso di operazioni significative non ricorrenti. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.

I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):

Descrizione delle valute Esercizio 2017 Esercizio 2016
Medio Puntuale Medio Puntuale
Dollaro USA 1,1349 1,1993 1,1026 1,0541
Dollaro HK 8,8446 9,3720 8,5582 8,1751
Yen Giapponese 127,0638 135,0100 120,1608 123,4000
Sterlina Inglese 0,8753 0,8872 0,8205 0,8562

I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:

  • a) le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione di controllo. Il valore di carico delle partecipazioni è eliso contro il patrimonio netto di competenza delle società controllate. Essendo tutte le società incluse nell'area di consolidamento controllate al 100%, non sono state attribuite quote di patrimonio netto o di risultato dell'esercizio ad azionisti di minoranza;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile, alla data della loro acquisizione, vengono imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività acquisite e, per la parte residua, ad avviamento. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo scelse di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004;
  • c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.

Come indicato nell'Allegato 2, al 31 dicembre 2017 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate.

Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:

  • il potere decisionale sulla partecipata, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
  • il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità;
  • la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.

Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo, successivamente il suo valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.

Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 2 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.

Informativa per settori operativi e per area geografica

All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatario di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 7.

L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite dirette, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione sulla Gestione.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica.

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, omogenei a quelli utilizzati nel corso dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'attività del Gruppo e comprendono i ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. I ricavi sono riconosciuti al netto dell'imposta del valore aggiunto, dei resi e degli sconti.

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni e in taluni casi eccezionali con consegna differita secondo specifiche istruzioni dei clienti. Le vendite effettuate nei confronti dei negozi a marchi del Gruppo gestiti da terzi, in conto vendita, sono contabilizzate nel momento in cui avviene la vendita del bene dal negoziante al consumatore finale, in accordo a quanto previsto dallo IAS 18 - Ricavi.

I proventi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing vengono iscritti su base di competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.

Riconoscimento dei costi e spese

I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

I costi connessi ai contratti di sponsorizzazione pagati in ogni esercizio sono allineati alla competenza contrattuale.

I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.

I costi di campagne pubblicitarie tese a rafforzare la raccolta di ordini da parte della forza vendite, in ossequio alla corrente interpretazione dei principi IAS-IFRS, sono direttamente spesati al momento di effettuazione della campagna, anziché in correlazione ai relativi ricavi, che saranno invece conseguiti solo con la successiva evasione degli ordini raccolti, ancorché questa seconda metodologia meglio evidenzierebbe la coerenza con l'attività stessa delle campagne pubblicitarie.

Interessi attivi e passivi, proventi ed oneri

Gli interessi attivi e passivi e gli altri proventi ed oneri sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nel Gruppo. Se tali requisiti non sono rispettati gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono rilevati nel conto economico.

Imposte

Le imposte correnti includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile del Gruppo. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio consolidato. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro che ne consenta il recupero. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

La Società Capogruppo ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi. A fine esercizio 2015 la BasicNet S.p.A., la Basic Trademark S.A. e la Superga Trademark S.A. hanno richiesto ed ottenuto accesso ai benefici connessi all'applicazione della normativa Patent Box. Parte di questi benefici è soggetta a specifica approvazione (ruling) con l'Agenzia delle Entrate. Alla data del presente bilancio il ruling è stato ottenuto per la sola Superga Trademark S.A., mentre si è in attesa di convocazione per le altre società.

Utile per azione/ Utile diluito per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media delle azioni in circolazione, opportunamente rettificato per tenere conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Si precisa che nel 2017 non si sono presentati fenomeni diluitivi.

Accantonamenti e passività potenziali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative (Nota 48) a meno che non vi sia una remota probabilità di esborso. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici ai dipendenti, le imposte e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono contestualmente riflessi a conto economico.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.

Sviluppo software

Il software acquistato e i programmi sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.

Concessioni, marchi e diritti simili

I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati delle attività immateriali a vita utile indefinita; come tali non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.

I marchi Sabelt, incluso nel valore della relativa partecipazione, e Jesus Jeans, per i quali non è ancora stato raggiunto un posizionamento equivalente a quello dei marchi principali, sono ammortizzati in un periodo di 20 anni.

I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate. L'impairment dell'avviamento non è mai reversibile.

In questa categoria sono inclusi gli importi pagati dal Gruppo per subentrare nelle posizioni contrattuali relative ai punti vendita a gestione diretta e quelli dati in gestione a terzi (key money). Tali avviamenti commerciali, ove correlati a posizioni commerciali di valore, sono iscritti nel bilancio consolidato come attività immateriali a vita utile indefinita, come tali sottoposte ad impairment test almeno una volta all'anno, o più frequentemente in presenza di indicatori di impairment, confrontando il loro valore contabile con il maggiore tra il valore d'uso e il fair value dedotti i costi di dismissione, quest'ultimo determinato anche con riferimento a valutazioni effettuate da esperti indipendenti di settore. Gli avviamenti commerciali relativi alle altre posizioni sono ammortizzati sulla base della durata del relativo contratto di affitto.

Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli immobili, impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:

Descrizione Vita utile stimata
anni
Immobili 33
Impianti e macchinari 8
Mobili arredi e allestimenti 5-8
Autovetture 4
Macchine elettroniche ed elettriche 5-8

Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.

Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.

Il valore storico dei terreni, non è oggetto di ammortamento.

Beni in leasing

Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 - Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.

L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali consolidati applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.

In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.

Perdita di valore delle attività

I valori contabili delle attività del Gruppo sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l'avviamento, vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore, al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Determinazione del valore recuperabile

Il Gruppo ha quale principale obiettivo l'accrescimento del valore dei marchi di proprietà, gestiti in un'ottica di portafoglio, da perseguire attraverso la distribuzione dei prodotti ad essi collegati mediante una rete globale di aziende licenziatarie di produzione e distribuzione.

Nell'ambito di tale modello di business, ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.

L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso è determinato attualizzando al WACC i flussi di cassa netti generati da ciascuna CGU. Questi ultimi sono identificati con il primo margine operativo lordo, ridotto degli investimenti in immobilizzazioni e delle imposte figurative, generato da ciascun marchio tramite royalties, sourcing commission e vendite dirette. Le variazioni del capitale circolante non sono ricomprese nei predetti flussi, in coerenza con il carrying amount di riferimento e congruentemente con l'assunto che tali variazioni approssimino lo zero.

I costi operativi sono attribuiti alla correlata CGU ovvero ripartiti sulla base di criteri determinati e certi. I costi non attribuibili in modo puntuale, o per i quali la ripartizione sulla base di criteri analitici non rispecchierebbe l'effettiva competenza, sono oggetto di test a livello di Gruppo.

Per gli anni successivi all'orizzonte di Piano è stimato un terminal value applicando il modello della rendita perpetua al flusso dell'ultimo anno. Il tasso di crescita utilizzato nel calcolo del terminal value, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 36 dello IAS 36, riflette le crescite tendenziali della domanda di beni di abbigliamento (i.e. vestiti e calzature) a livello internazionale. Coerentemente con la prassi valutativa più comunemente adottata, nel calcolo del terminal value le variazioni del capitale circolante netto sono ipotizzate pari a zero e gli investimenti pari agli ammortamenti.

Il Gruppo BasicNet, a completamento del test sopra descritto, effettua una verifica di secondo livello in merito alla presenza di perdite durevoli di valore sulla totalità degli attivi consolidati.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore ha luogo in caso Vengano meno i motivi che hanno generato le perdite di valore.. Il ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.

Partecipazioni

Le eventuali partecipazioni in società collegate e le partecipazioni in joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. La quota di costo eccedente il patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione viene trattata in maniera analoga a quanto descritto nei criteri di consolidamento.

Le partecipazioni non consolidate diverse dalle collegate e dalle joint venture, non quotate, sono valutate con il metodo del costo, che viene ridotto per perdite di valore, in conseguenza del fatto che il loro fair value non può essere determinato in maniera attendibile. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze nette

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo. Il costo è determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete e di lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Crediti verso clienti

I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritti per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.

Ratei e Risconti

Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi per rischi ed oneri

Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.

Benefici per i dipendenti

Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo.

Il costo relativo alle prestazioni di lavoro per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.

La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.

Debiti

I debiti finanziari sono iscritti al costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti, iscritti al loro valore nominale che approssima il costo ammortizzato, alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.

Strumenti di copertura dei flussi finanziari e contabilizzazione delle relative operazioni

Il Gruppo BasicNet utilizza gli strumenti finanziari sia a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti, sia per cautelarsi dall'oscillazione dei tassi di cambio Euro/USD sugli acquisti di prodotti destinati alla commercializzazione, non coperti da adeguati flussi di royalties e commissioni di sourcing in pari valuta.

Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.

A tal proposito si ricorda che il Gruppo BasicNet non sottoscrive contratti derivati aventi finalità speculative.

Le coperture possono essere di due tipi:

  • Coperture di fair value;
  • Coperture di flussi finanziari.

Il Gruppo BasicNet, prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.

Dopo la loro iscrizione iniziale, sono contabilizzati come segue:

a) Coperture di fair value

I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.

b) Coperture di flussi finanziari

La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico.

I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.

c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura

Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico. Il Gruppo non opera con strumenti finanziari non di copertura.

Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati ("unadjusted") in mercati attivi per identici assets o liabilities;
  • livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "livello 1", ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo mitiga i rischi derivanti dalla fluttuazione dei tassi di interesse e di cambio;
  • livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili ("unobservable inputs"). Non sono presenti strumenti finanziari così valutati.

6. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

7. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:

  • "Licenze e marchi", accoglie la gestione dei licenziatari esteri e dei "Sourcing Center" da parte delle seguenti società del Gruppo: BasicNet S.p.A., Basic Properties B.V., Basic Properties America, Inc., BasicNet Asia Ltd., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l., Fashion S.r.l. e da luglio 2017 anche la TOS S.r.l.;
  • "Licenziatari di proprietà", accoglie la gestione diretta dei canali di vendita, sia a livello di vendite a dettaglianti, sia di vendite a consumatori, attraverso BasicItalia S.p.A. (licenziatario di proprietà) e la sua controllata BasicRetail S.r.l;
  • "Immobiliare", accoglie la gestione dell'immobile sito in Torino Largo Maurizio Vitale 1, noto come "Basic Village" e dell'immobile adiacente acquisito a fine esercizio 2016.
31 dicembre 2017 Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette - verso terzi
Vendite dirette - intersettoriali
1.056
2.093
134.524
268
3
2
-
(2.363)
135.583
-
(Costo del venduto) (2.863) (80.303) (2) 2.103 (81.065)
MARGINE LORDO 286 54.489 3 (260) 54.518
Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
47.924
11.790
-
-
-
-
(11.790) 47.924
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
736
317
2.106
12.343
797
2.669
-
(15.329)
3.639
-
(Costi di sponsorizz. e media) (18.465) (18.565) - 12.403 (24.627)
(Costo del lavoro) (9.272) (11.769) (42) - (21.083)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive)
(15.021) (35.623) (1.641) 14.975 (37.310)
Ammortamenti (2.316) (3.182) (921) - (6.419)
RISULTATO OPERATIVO 15.979 (201) 865 (1) 16.642
Proventi finanziari 923 1.754 - - 2.677
(Oneri finanziari) (2.079) (1.749) (402) - (4.230)
(Impairment partecipazioni) (3.000) - - 3.000 -
Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni (26) - - - (26)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 11.797 (196) 463 2.999 15.063
Imposte sul reddito (3.932) (320) (165) (4.417)
RISULTATO NETTO 7.865 (516) 298 2.999 10.646
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(2.316)
(3.000)
(3.182)
-
(921)
-
-
-
(6.419)
(3.000)
Totale voci non monetarie (5.316) (3.182) (921) - (9.419)
Investimenti in attività non correnti (16.167) (1.788) (195) - (18.150)
Attività e passività di settore:
Attività 196.701 107.216 17.243 (101.624) 219.536
Passività 88.546 96.374 11.842 (74.237) 122.525
31 dicembre 2016 Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette - verso terzi
Vendite dirette - intersettoriali
697
2.004
134.484
280
2
1
-
(2.285)
135.183
-
(Costo del venduto) (2.425) (80.495) (2) 1.999 (80.923)
MARGINE LORDO 276 54.269 1 (286) 54.260
Royalties e commissioni di sourcing - verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
46.424
11.961
-
-
-
-
-
(11.961)
46.424
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
658
301
880
12.135
686
2.782
-
(15.218)
2.226
-
(Costi di sponsorizz. e media) (17.883) (18.577) - 12.175 (24.285)
(Costo del lavoro) (8.901) (10.747) (33) - (19.681)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive)
(15.567) (35.408) (1.756) 15.290 (37.442)
Ammortamenti (2.355) (3.014) (892) - (6.261)
RISULTATO OPERATIVO 14.915 (462) 788 - 15.241
Proventi finanziari 969 1.761 - (223) 2.509
(Oneri finanziari) (1.008) (1.606) (471) 223 (2.862)
(Impairment partecipazioni) - - - - -
Quota di utile/(perdita) delle partecipazioni 52 - - - 52
RISULTATO ANTE IMPOSTE 14.930 (307) 317 - 14.940
Imposte sul reddito (4.449) (22) (164) - (4.635)
RISULTATO NETTO 10.481 (329) 153 - 10.305
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti (2.355) (3.014) (892) - (6.261)
Svalutazioni
Totale voci non monetarie
-
(2.355)
-
(3.014)
-
(892)
-
-
-
(6.261)
Investimenti in attività non correnti (2.433) (5.629) - - (8.062)
Attività e passività di settore:
Attività 188.913 111.944 18.094 (105.762) 213.190
Passività 80.675 98.671 13.238 (74.273) 118.310

L'andamento dell'attività del Gruppo e quindi dei suoi settori di attività è stato diffusamente commentato nella Relazione sulla Gestione. In sintesi, in modo specifico sui settori:

• Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni di sourcing a 59,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 contro i 58,4 milioni di Euro dell'esercizio precedente . Il risultato operativo si attesta a circa 16 milioni di Euro contro i circa 15 milioni dell'esercizio 2016. Il risultato netto del settore ammonta a 7,8 milioni di Euro contro 10,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. La variazione è originata dall'adeguamento del valore di carico della partecipazione in BasicItalia S.p.A. per 3 milioni di Euro, a seguito dell'impairment test, oltre a differenze negative di conversione delle poste in USD;

  • il settore dei "Licenziatari di proprietà", costituito da BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l., registra un fatturato allineato a quello dell'anno precedente. Il margine di contribuzione sulle vendite è pari a 54,5 milioni di Euro, contro i 54,3 milioni di Euro del 2016. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 40,4% (40,2% nel 2016), risentendo negativamente dell'andamento del Dollaro USA sull'Euro in termini di costo del venduto. Il costo del lavoro cresce rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente in relazione allo sviluppo dell'attività retail che ha visto l'apertura di alcuni punti vendita in outlet center. Si sono inoltre fortemente incrementati gli investimenti in comunicazione, riferiti a un'intensificazione delle campagne pubblicitarie e delle attività di sponsorizzazione. Il settore chiude con un risultato negativo di 515 mila Euro, contro un risultato negativo di 329 mila Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente;
  • il settore "Immobiliare", chiude il periodo con un risultato positivo pari a circa 300 mila Euro, rispetto al risultato di 153 mila Euro del 2016.

8. VENDITE DIRETTE CONSOLIDATE

La composizione delle "vendite dirette consolidate", è di seguito analizzata per area geografica:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Vendite Italia 127.534 126.301
Vendite altri paesi UE 4.996 5.943
Vendite extra UE 3.053 2.939
Totale vendite dirette consolidate 135.583 135.183

I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A., e dalla BasicRetail S.r.l., sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (134,8 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (788 mila Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 94,1% sul territorio nazionale, per il 3,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 2,2% circa, nei paesi extra UE. Le vendite sui territori diversi da quello Italiano, sono connesse ad attività commerciali in paesi non ancora raggiunti da specifici contratti di licenza da parte delle Società licenzianti del Gruppo.

9. COSTO DEL VENDUTO

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Acquisti merci Estero 59.946 57.677
Acquisti merci Italia 5.104 6.799
Acquisti di campionari 2.169 1.798
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 7.476 7.105
Imballi 423 449
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
643 1.817
Costo delle logistiche esterne 3.992 4.138
Altri 1.312 1.139
Totale costo del venduto 81.065 80.923

Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.

Il costo del venduto è risultato sostanzialmente allineato a quello dell'esercizio precedente.

10. ROYALTIES E COMMISSIONI DI SOURCING

Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da Sourcing Center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.

Le variazioni sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.

Segue il dettaglio per area geografica:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Europa (UE ed Extra UE) 20.178 18.785
America 5.500 5.149
Asia e Oceania 18.986 18.950
Medio Oriente
e
Africa
3.260 3.540
Totale 47.924 46.424

Le variazioni, a livello di marchio e area geografica sono state commentate nella Relazione sulla Gestione.

11. PROVENTI DIVERSI

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Proventi per locazioni 609 422
Rimborsi spese condominiali 133 206
Proventi su vendite promozionali 23 170
Altri proventi 2.874 1.428
Totale proventi diversi 3.639 2.226

I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.

I "proventi su vendite promozionali" si riferiscono ai corrispettivi rivenienti dalla concessione dei diritti d'uso dei marchi per la commercializzazione di prodotti utilizzati in attività promozionali, operazioni che hanno natura non ricorrente.

Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati, 195 mila Euro relativi alla plusvalenza realizzata dalla cessione del marchio Lanzera nonché circa 650 mila Euro, riconosciuti a BasicItalia da Wolverine World Wide, Inc., la società che ha ceduto al Gruppo il marchio Sebago, a titolo di profit sharing delle vendite gestite direttamente dalla medesima fino a fine 2017.

12. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Sponsorizzazioni e contributi marketing 22.066 21.082
Pubblicità 1.864 2.626
Spese promozionali 697 577
Totale costi di sponsorizzazione e media 24.627 24.285

La voce "sponsorizzazioni" si riferisce ad investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione sulla Gestione. L'incremento, rispetto all'esercizio 2016, è in parte relativo alla concessione di contributi di rilievo per le attività di comunicazione ed endorsement sui mercati esteri.

I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.

Le spese promozionali sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.

13. COSTO DEL LAVORO

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Salari e stipendi 15.354 14.394
Oneri sociali 4.715 4.370
Trattamento di fine rapporto 1.014 917
Totale costo del lavoro 21.083 19.681

Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, è incluso nella specifica sezione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

L'incremento è principalmente riferito al personale addetto alla logistica della controllata BasicItalia S.p.A., al settore retail e alle integrazioni nel business model del marchio Sebago.

14. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Servizi per vendite e royalties
passive
9.581 9.090
Affitti passivi,
oneri accessori e utenze
10.434 9.931
Spese commerciali 4.979 4.714
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 3.745 3.407
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 2.041 3.472
Altre spese generali 6.530 6.828
Totale spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties
passive
37.310 37.442

I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti della controllata BasicItalia S.p.A. e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.

Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio. L'incremento è connesso ai maggiori investimenti in comunicazione effettuati nell'esercizio.

Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2017, cui si fa rimando.

Il maggior "accantonamento al fondo svalutazione crediti" stanziato a fine 2016 era legato a situazioni specifiche, non ripetitive e non si è manifestata analoga esigenza a fine 2017, essendo il fondo costituito in modo specifico non ancora utilizzato.

La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata a minori spese per consulenze legali e professionali sostenute nel periodo.

15. AMMORTAMENTI

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Immobilizzazioni immateriali 3.356 3.269
Immobilizzazioni materiali 3.063 2.992
Totale ammortamenti 6.419 6.261

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 485 mila Euro di svalutazione di key money relativi ad alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.

16. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Interessi attivi 288 1
Interessi passivi bancari (379) (523)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (723) (774)
Interessi su leasing immobiliari (39) (72)
Altri (111) (219)
Totale oneri e proventi finanziari (964) (1.586)
Utili su cambi 2.230 2.501
Perdite su cambi (2.819) (1.268)
Totale utili e perdite su cambi (589) 1.233
Totale oneri e proventi finanziari, netti (1.553) (353)

Gli oneri finanziari si sono ridotti in conseguenza della generalizzata riduzione dei tassi applicati dal sistema. La posizione netta dei cambi è negativa per 589 mila Euro contro il saldo positivo di 1,2 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA. Per contro, gli oneri finanziari a servizio del debito, che ammontano a 954 mila Euro, si riducono di 632 mila Euro rispetto al 2016, pur in presenza di nuovi finanziamenti, grazie ai costi più competitivi di approvvigionamento.

17. QUOTA DI UTILE/(PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce, introdotta a seguito dell'applicazione dell'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto, incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.

18. IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo delle imposte è costituito dalle imposte correnti per 5,2 milioni di Euro (di cui 0,9 milioni per IRAP), dall'accertamento di stanziamenti di imposte differite positive per 254 mila Euro e 0,6 milioni di Euro di effetti positivi correlati all'applicazione del "Patent Box" di cui 122 mila Euro riferibili alla definizione del ruling con l'Agenzia delle Entrate per la Superga Trademark S.A., il cui effetto riguarda gli esercizi 2015-2016. Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa denominata "Patent Box", fatto salvo quanto sopra precisato per Superga Trademark S.A., è stata recepita limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate per cui è stata presentata istanza nei termini stabiliti dalle circolari applicative. Il ruling relativo a BasicNet S.p.A. e Basic Trademark S.A. è ancora in corso di esame da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:

2017
Utile ante imposte 15.063
Aliquota imposta sul reddito 24%
IRES TEORICA (3.615)
Effetto differenze tra aliquote fiscali italiane ed estere 84
Effetto fiscale delle differenze permanenti (264)
Imposte relative a esercizi precedenti (172)
Contributo ACE 85
Beneficio Patent Box 644
IRAP (971)
Altre variazioni (208)
ONERE FISCALE EFFETTIVO (4.417)

19. UTILE PER AZIONE

Il risultato base per azione, al 31 dicembre 2017, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'anno:

(Dati in Euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo 10.645.656 10.304.820
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie 55.308.514 56.029.468
Risultato per azione ordinaria base 0,1925 0,1839

Al 31 dicembre 2017 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto il risultato diluito coincide con il risultato base per azione.

La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra il 2016 ed il 2017 è riferibile agli acquisti di azioni proprie effettuati nell'esercizio.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI PATRIMONIALI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

ATTIVITÀ

20. ATTIVITA' IMMATERIALI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Concessioni,
marchi e diritti simili
47.101 34.439 12.662
Sviluppo software 4.083 4.570 (487)
Altre attività immateriali 2.511 2.678 (167)
Diritti di brevetto industriale 67 41 26
Totale attività immateriali 53.762 41.728 12.034

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni, Diritti
marchi
e diritti simili
Sviluppo software Altre attività
immateriali
di brevetto
industriale
Totale
Costo storico
al 1.1.2016
47.032 38.053 8.825 81 93.991
Investimenti 248 2.113 731 15 3.107
Disinvestimenti e
altre variazioni
23 - - - 23
Svalutazioni - - - - -
Costo storico
al 31.12.2016
47.303 40.166 9.556 96 97.121
Investimenti 13.637 1.545 369 35 15.586
Disinvestimenti e
altre variazioni
(2.321) (2) - - (2.323)
Svalutazioni - - - - -
Costo storico
al 31.12.2017
58.619 41.709 9.925 131 110.384

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo software Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2016
(12.511) (33.544) (6.375) (48) (52.478)
Ammortamenti (353) (2.052) (503) (7) (2.915)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2016
(12.864) (35.596) (6.878) (55) (55.393)
Ammortamenti (242) (2.030) (536) (9) (2.817)
Disinvestimenti e
altre variazioni
1.588 - - - 1.588
Fondo amm.to
al 31.12.2017
(11.518) (37.626) (7.414) (64) (56.622)
Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo software Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2016
34.521 4.509 2.450 33 41.513
Investimenti 248 2.113 731 15 3.107
Disinvestimenti e
altre variazioni
23 - - - 23
Ammortamenti (353) (2.052) (503) (7) (2.915)
Svalutazioni - - - - -
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2016
34.439 4.570 2.678 41 41.728
Investimenti 13.637 1.545 369 35 15.586
Disinvestimenti e
altre variazioni
(733) (2) - - (735)
Ammortamenti (242) (2.030) (536) (9) (2.817)
Svalutazioni - - - - -
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2017
47.101 4.083 2.511 67 53.762

Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:

L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alle acquisizioni del marchio Briko, il cui valore è stimato in 1,6 milioni di Euro e del marchio americano Sebago, il cui valore è di circa 12 milioni di Euro. La riduzione del saldo contabile è da attribuire alla dismissione del marchio Lanzera, per un valore netto di 0,7 milioni di Euro e agli ammortamenti di periodo del marchio Jesus Jeans, il cui valore netto è di circa 0,1 milioni di Euro.

I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale.

Al 31 dicembre 2017 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4,1 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21,1 milioni di Euro (circa 14,3 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale) e il marchio K-Way di 8,1 milioni di Euro (4,6 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale).

Ai fini dell'impairment test del Gruppo BasicNet a livello consolidato, sono identificate tante CGU quanti sono i marchi aziendali.

L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile delle attività nette di ciascuna CGU con il loro valore recuperabile, definito nel maggiore tra il loro valore d'uso e il fair value dedotti i costi della dismissione.

La verifica sulla riduzione durevole di valore (impairment test) delle attività a vita utile indefinita, tra cui i marchi e gli avviamenti, imputate a ciascuna CGU è stata svolta confrontandone il valore contabile con il rispettivo valore recuperabile. Il valore recuperabile è stato determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili a ciascuna CGU (valore d'uso). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:

• la stima dei flussi netti futuri di ciascuna CGU è basata sui piani approvati dal Consiglio di Amministrazione ed è fondata su presupposti ragionevoli e sostenibili, nel rispetto della coerenza tra i flussi prospettici e quelli storici;

  • il valore terminale, pari al valore dei flussi al termine dell'orizzonte temporale esplicito, viene calcolato assumendo un tasso di crescita perpetua pari a 1,0% (1,5% nel 2016);
  • l'attualizzazione dei flussi netti è effettuata al costo medio ponderato del capitale (WACC), pari al 6,0% (6,0% nel 2016).

Dal test effettuato non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi né degli avviamenti. Il valore d'uso delle CGU così determinato, risulta ampiamente superiore al loro valore contabile anche a fronte di analisi di sensitività sui principali parametri coerentemente con i precedenti esercizi.

La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 1,5 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 2 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.

La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente investimenti connessi allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,4 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,5 milioni di Euro.

21. AVVIAMENTO

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Avviamento 9.527 10.052 (525)
Totale avviamento 9.527 10.052 (525)

La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (6,7 milioni di Euro) e francese (1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money (1,6 milioni di Euro).

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test gli avviamenti sorti nell'ambito dell'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo e francese sono allocati alle CGU identificate con i marchi Kappa e Robe di Kappa: si rimanda alla precedente Nota 20 per maggiori dettagli.

22. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Immobili 22.292 23.226 (934)
Mobili, arredi ed altri beni 5.487 5.043 444
Impianti e macchinari 456 463 (7)
Macchine elettriche ed elettroniche 1.501 1.568 (67)
Attrezzature industriali e commerciali 157 197 (40)
Totale immobili, impianti e macchinari 29.893 30.497 (604)
Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Costo storico
al 1.1.2016
34.693 14.148 1.334 12.744 909 63.828
Investimenti 2.231 1.545 285 656 76 4.793
Disinvestimenti e
altre variazioni
Costo storico
- (61) (15) 3 - (73)
al 31.12.2016 36.924 15.632 1.604 13.403 985 68.548
Investimenti 57 1.713 163 594 22 2.548
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (75) (4) 1 (12) (90)
Costo storico
al 31.12.2017
36.981 17.267 1.765 13.998 994 71.006

Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Mobili, Macchine Attrezzature
Immobili arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
elettriche ed
elettroniche
industriali e
commerciali
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2016
(12.742) (9.502) (986) (11.091) (738) (35.059)
Ammortamenti (956) (1.087) (155) (744) (50) (2.992)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2016
(13.698) (10.589) (1.141) (11.835) (788) (38.051)
Ammortamenti (991) (1.194) (166) (662) (50) (3062)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - - -
Fondo amm.to
al 31.12.2017
(14.689) 11.781 (1.307) (12.449) (838) 41.114
Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2016
21.951 4.646 348 1.653 171 28.769
Investimenti 2.231 1.545 285 656 76 4.793
Ammortamenti (956) (1.087) (155) (744) (50) (2.992)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (61) (15) 3 - (73)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2016
23.226 5.043 463 1.568 197 30.497
Investimenti 57 1.713 163 594 22 2.548
Ammortamenti (991) (1.194) (166) (662) (50) (3.062)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (75) (4) 1 (12) (90)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2017
22.292 5.486 458 1.500 156 29.892

Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:

Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, e quello adiacente acquisito a fine esercizio 2017. L'incremento delle proprietà immobiliari è conseguente a migliorie sostenute nel corso dell'esercizio.

Nell'esercizio si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 2,5 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto di stampi, arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.

Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:

Valore netto
al 31 dicembre 2017
Valore netto
al 31 dicembre 2016
Mobili arredi e altri beni 1.995 2.240
Macchine elettroniche 451 727
Attrezzature - -
Totale 2.446 2.967

23. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Crediti verso altri, cauzioni 661 264 397
Totale crediti finanziari 661 264 397
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 661 264 397

I "crediti verso altri, cauzioni" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.

24. PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE

31 dicembre
2017
31 dicembre 2016 Variazioni
Partecipazioni in:
- Joint venture
266 257 9
Totale partecipazioni in joint venture 266 257 9

Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. per Euro 266 mila Euro, detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.

25. RIMANENZE NETTE

31 dicembre
2017
31 dicembre 2016 Variazioni
Prodotti finiti e merci
Fondo svalutazione magazzino
51.392
(4.874)
50.854
(3.646)
537
(1.228)
Totale rimanenze nette 46.517 47.208 (691)

Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 31 dicembre 2017 ammontavano a circa 2,1 milioni di Euro allineati al 31 dicembre 2016, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 9,3 milioni di Euro contro 10,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi dell'esercizio successivo, per 6,4 milioni di Euro contro 8,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016.

Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono al netto del fondo svalutazione magazzino, ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione delle rimanenze finali, che ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

2017 2016
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 3.646 3.014
Accantonamento dell'esercizio 1.688 1.874
Utilizzo (460) (1.242)
Fondo svalutazione magazzino al 31.12 4.874 3.646

26. CREDITI VERSO CLIENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Valore lordo 66.871 65.756 1.115
Fondo svalutazione crediti (8.293) (7.690) (603)
Totale crediti verso clienti 58.578 58.066 512

I "crediti verso clienti" sono per 39,8 milioni di Euro relativi a vendite di merci effettuate dal licenziatario di proprietà contro i 40,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, a fronte dei quali è stato accantonato un fondo di svalutazione per 5,4 milioni di Euro (4,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2016), per 26,7 milioni di Euro relativi a royalties e sourcing commission (24,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) a fronte dei quali sono stati accantonati 2,9 milioni di Euro (2,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) e per 0,4 milioni di Euro crediti relativi ad addebiti vari (0,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.

2017 2016
Fondo svalutazione crediti all'1.1 7.690 5.689
Accantonamento dell'esercizio 2.041 3.476
Utilizzo (1.438) (1.475)
Fondo svalutazione crediti al 31.12 8.293 7.690

La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:

I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.

Gli utilizzi del fondo sono connessi allo stralcio di partite pregresse e vengono effettuati nel momento in cui si ha la documentabilità giuridica della perdita. Gli stanziamenti al fondo sono effettuati in base all'esame delle singole posizioni creditorie. I crediti scaduti e non svalutati vengono normalmente recuperati nei periodi immediatamente successivi alla data di riferimento e sono comunque oggetto di valutazioni specifiche sulla rischiosità. Il fondo svalutazione crediti include inoltre quote di stanziamenti effettuati, sulla base di analisi storiche d'insolvenza che sono ritenute adeguate a fronte delle stime di rischio generico di non recupero sulle posizioni che alla data non sono ritenute critiche.

27. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Crediti tributari 5.396 9.453 (4.057)
Altri crediti 1.240 770 470
Totale altre attività correnti 6.636 10.223 (3.587)

I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti verso Erario per acconti IRES e IRAP versati per 0,9 milioni di Euro, per ritenute subite sui flussi di royalties per 4,4 milioni di Euro.

La voce "altri crediti" include principalmente il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato, da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 13 maggio 2016, su indicazione dell'Assemblea e su proposta del Comitato di Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, alla cessazione del suo incarico per 1 milione di Euro.

28. RISCONTI ATTIVI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Costi inerenti alle collezioni future 4.587 4.690 (103)
Sponsorizzazioni e media 2.115 1.991 124
Altri 1.174 898 276
Totale risconti attivi 7.876 7.579 296

I "costi inerenti alle collezioni future" includono i costi del personale creativo, di campionari e cataloghi di vendita relativi alle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, nonché i costi per le presentazioni ai relativi sales meeting.

I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.

Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo.

29. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Depositi bancari e postali 5.712 5.591 120
Denaro e valori in cassa 107 116 (9)
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.819 5.707 112

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicItalia S.p.A. (1,4 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (1 milione di Euro), BasicNet S.p.A. (1,5 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (1,5 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,2 milioni di Euro).

A fronte della convenzione con Intesa Sanpaolo S.p.A. (descritta nella Nota 43), 220 mila Euro inclusi nei depositi bancari sono vincolati a garanzia di finanziamenti erogati dalla banca a terzi, titolari di negozi in franchising del Gruppo.

30. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Strumenti finanziari di copertura 1 1.609 (1.608)
Totale strumenti finanziari di copertura 1 1.609 (1.608)

La voce include il valore di mercato al 31 dicembre 2017 di parte degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare nell'esercizio 2018 e 2019, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget dell'esercizio.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

31. PATRIMONIO NETTO

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Capitale sociale 31.717 31.717 -
Azioni proprie (14.495) (11.890) (2.605)
Altre riserve 69.144 64.748 4.396
Risultato del periodo 10.646 10.305 341
Partecipazioni di minoranza - - -
Totale Patrimonio netto 97.011 94.880 2.131

Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel mese di maggio 2017, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 27 aprile 2017, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2016, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,06, a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 3,3 milioni di Euro.

Nel corso dell'esercizio sono state acquistate 716.488 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, che, sommate alle 5.424.240 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono al 31 dicembre 2017 un totale di 6.140.728, pari al 10,07% del capitale sociale.

La voce "altre riserve" comprende:

  • la "riserva per cash flow hedge", negativa per 1,2 milioni di Euro, si è movimentata nell'anno per effetto della valutazione al fair value dei contratti di copertura dei flussi finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2017;
  • la "riserva per rimisurazione piani a benefici definiti (IAS 19)", negativa per 208 mila Euro, accoglie le variazioni degli utili/perdite attuariali ("rimisurazioni"). La valutazione è riportata al netto dell'effetto fiscale;
  • la "riserva di conversione valutaria", positiva per circa 1 milione di Euro, si riferisce principalmente alle differenze di conversione in Euro dei bilanci delle società controllate statunitense ed asiatica;
  • gli "utili degli esercizi precedenti" ammontano a 69,6 milioni di Euro e si incrementano rispetto al saldo dell'esercizio 2016 per 6,9 milioni di Euro.

Il prospetto di raccordo al 31 dicembre 2017, tra patrimonio netto e il risultato della Capogruppo ed il patrimonio netto e il risultato consolidato di Gruppo è riportato nella Relazione sulla Gestione.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio)
(2.519) 397 (2.916)
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso)
365 290 75
Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
(2.154) 687 (2.841)
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS19) (*)
(16) 9 (25)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
(934) 227 (1.161)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
518 (167) 685
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
(2.586) 756 (3.342)

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte
efficace
di
Utili/(perdite)
su
strumenti di cash flow hedge
(2.154) 514 (1.640) 687 (165) 522
Utili/(perdite)
per
rimisuraz.
piani
per
dipendenti a benefici definiti (IAS19) (*)
(16) 4 (12) 9 (2) 7
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione
dei bilanci di imprese estere
(934) - (934) 227 - 227
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
(3.104) 518 (2.586) 923 (167) 756

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

32. FONDO PER RISCHI ED ONERI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Fondo per rischi ed oneri 42 42 -
Totale fondo per rischi ed oneri 42 42 -

Il fondo per rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A.

33. FINANZIAMENTI

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:

Quote
31/12/2016 Rimborsi Assunzioni 31/12/2017 Quote a breve a medio/lungo termine
"Mutuo FondiarioBasic Village" 6.900 (1.200) - 5.700 (1.200) 4.500
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia" 2.746 (407) - 2.339 (407) 1.932
"Finanziamento Intesa" 9.375 (3.750) - 5.625 (3.750) 1.875
"Finanziamento BNL" 7.500 (1.250) - 6.250 (1.250) 5.000
"Finanziamento MPS" - - 13.000 13.000 - 13.000
"Finanziamento Banco BPM" - (372) 2.000 1.628 (496) 1.132
Saldo 26.521 (6.979) 15.000 34.542 (7.103) 27.439

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Finanziamenti a medio/lungo termine:
-
quote in scadenza entro 5 anni
24.696 17.052 7.644
-
quote in scadenza oltre 5 anni
2.743 2.862 (119)
Totale finanziamenti a medio / lungo
termine
27.439 19.914 7.525
Debiti per leasing
mobiliari
991 1.600 (609)
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 991 1.600 (609)
Totale finanziamenti 28.430 21.514 6.916

Le quote dei finanziamenti a medio/lungo termine sono costituite per 5,7 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Unicredit, finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "BasicVillage", sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario BasicVillage"), per 2,3 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), per 5,6 milioni di Euro dal residuo finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo nel mese di aprile 2015 ("Finanziamento Intesa"), per 6,2 milioni di Euro dal finanziamento a medio-lungo termine erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. nel mese di novembre 2016 ("Finanziamento BNL"), per 13 milioni di Euro dal finanziamento erogato a luglio 2017 da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. finalizzato all'acquisizione del marchio Sebago ("Finanziamento MPS") e dal residuo finanziamento erogato da Banco BPM per 1,6 milioni di Euro, a supporto delle attività di investimento nel settore retail ("Finanziamento BPM").

Il "Mutuo fondiario BasicVillage" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "BasicVillage" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 42). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A., con scadenza a settembre 2022.

Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia" di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da fideiussione della controllante BasicNet S.p.A.

Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro; ha durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base. A luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua. Il finanziamento è finalizzato a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito; è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A., con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%.

Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.

Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

Il "Finanziamento Banco BPM" è stato erogato nel febbraio 2017 alla BasicItalia S.p.A. per 2 milioni di Euro, ha durata di 4 anni, rimborsabile in rate trimestrali a tasso Euribor trimestrale incrementato di 70 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari.

Al 31 dicembre 2017 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontavano a 203,5 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:

(In milioni di Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi 131,8 126,6
Factoring 1,5 1,5
Impegni di firma e swap
su cambi e tassi
32,1 28,9
Medio/lungo termine 34,5 26,5
Leasing
mobiliari
3,6 3,6
Totale 203,5 187,1

I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella Nota 34.

34. DEBITI VERSO BANCHE

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 7.104 6.607 497
- scoperti di c/c e anticipi SBF 11.516 8.014 3.502
- anticipi import 20.249 19.031 1.218
Totale debiti verso banche 38.869 33.652 5.217

I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 33.

Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce "debiti verso banche".

Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.

La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 31 dicembre 2017 è la seguente:

Tassi
Fisso Variabile Totale
A breve 11.998 26.871 38.869
A medio/lungo 6.375 22.055 28.430
Totale 18.373 48.926 67.299

Il tasso medio dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 2,13%.

35. BENEFICI PER I DIPENDENTI E AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,7 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.

La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2017 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 2.528 - 2.528 2.508 - 2.508
Interessi 46 - 46 46 - 46
Costo previdenziale, al netto delle ritenute 214 805 1.019 147 772 919
Benefici liquidati (103) - (103) (164) - (164)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - (143) (143) - (438) (438)
Versamento ad altra previdenza complementare - (662) (662) - (334) (334)
Utili/(perdite) attuariali 16 - 16 (9) - (9)
Passività nette riconosciute in bilancio 2.701 - 2.701 2.528 - 2.528
Variazione conto economico:
Interessi 46 - 46 46 - 46
Costo previdenziale 222 805 1.027 154 772 926
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
268 805 1.073 200 772 972

Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.

La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.

Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti". Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario.

L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 10 mila Euro.

Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
tasso di attualizzazione 1,610% 1,790%
tasso di inflazione 1,500% 1,500%
tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625%
tasso di incremento salariale 1,000% 1,000%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

36. IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti per imposte anticipate 311 1.084 (773)
Totale imposte differite passive 311 1.084 (773)

L'importo netto di circa 0,3 milioni di Euro rappresenta il saldo fra le attività fiscali differite e le passività fiscali differite come evidenziate nella tabella seguente:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Ammontare Ammontare
delle delle
differenze Aliquota Effetto differenze Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % fiscale temporanee % Fiscale 2017/2016
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (7.242) 24,00% (1.738) (5.994) 24,00% (1.439) (299)
- Svalutazione rimanenze (4.774) 24,00% (1.174) (3.646) 24,00% (903) (271)
- Eccedenze ROL (455) 24,00% (109) (455) 24,00% (109) -
- Differenze cambi prudenziali, nette (945) 24,00% (227) 56 24,00% 13 (240)
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili
(2.403) 27,90% (655) (2.147) 27,90% (592) (63)
- Effetto IAS 19 - TFR (139) 24,00% (33) (105) 24,00% (25) (8)
- Effetto IAS 39 - strumenti finanz. (1.598) 24,00% (383) 556 24,00% 134 (517)
Totale (17.556) (4.319) (11.736) (2.920) (1.399)
Imposte differite:
- Dividendi non incassati 93 24,00% 22 75 24,00% 18 4
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 13.631 27,90% 3.804 10.700 27,90% 2.985 819
- Effetto IAS 38 - costi di impianto 16 27,90% 5 16 27,90% 4 1
- Effetto IAS 17 - leasing finanz. e
altre differenze fiscali su immob. 1.240 27,90% 346 2.117 27,90% 591 (245)
- Effetto IFRS 3 - amm.to goodwill 1.623 27,90% 453 1.411 27,90% 407 46
Totale 16.603 4.630 14.319 4.005 625
Imposte differite (anticipate) nette 311 1.084 (773)
Imposte anticipate riferite a
recupero fiscalità
- -
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio
311 1.084 (773)

I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,8 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 1,2 milioni di Euro).

Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (3,8 milioni di Euro) e degli avviamenti fiscalmente deducibili (0,4 milioni di Euro).

37. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Depositi cauzionali 1.033 927 106
Totale altre passività non correnti 1.033 927 106

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.

38. DEBITI VERSO FORNITORI

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono cresciuti di circa 2,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2016, a seguito dell'attività commerciale del Gruppo nel periodo ed in particolare nell'ultimo trimestre. Alla data di redazione del presente bilancio non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.

I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

39. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti Tributari:
Erario c/imposte dell'esercizio 1.272 1.363 (91)
IRPEF dipendenti 610 543 67
Debiti verso Erario per oneri fiscali non
ricorrenti 4 569 (565)
IVA di Gruppo 1.284 13.221 (11.937)
Altri 61 53 8
Totale debiti tributari 3.231 15.749 (12.518)

I debiti fiscali per oneri non ricorrenti, in estinzione a fine 2017, evidenziano il debito complessivo nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, divenuto definitivo nel maggio 2014 a seguito della notifica degli ultimi atti di accertamento ai quali il Gruppo aveva aderito in sede di contestazione già nel 2012 e a fronte dei quali aveva costituito un apposito fondo.

Il debito per IVA di Gruppo al 31 dicembre 2017 è stato estinto entro la data di approvazione del presente progetto bilancio.

40. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Ratei passivi 669 626 43
Debiti verso dipendenti e Amministratori 3.288 2.992 296
Altri debiti 3.994 3.941 53
Totale altre passività correnti 7.951 7.559 392

La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2017 includono principalmente debiti verso dipendenti e Amministratori per retribuzioni e note spese da liquidare (3,3 milioni di Euro), regolarmente riconosciute nel mese successivo, corrispondenti debiti verso enti previdenziali (1,1 milioni di Euro), altre passività correlate ai rapporti di lavoro (0,2 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,1 milioni di Euro) e altre partite varie (2,6 milioni di Euro).

41. RISCONTI PASSIVI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Royalties
di competenza dell'esercizio successivo
2.357 885 1.472
Fatturazione per sponsor 1.287 1.173 114
Altri risconti passivi 12 111 (99)
Totale risconti passivi 3.656 2.169 1.487

I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.

42. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Strumenti finanziari di copertura 1.599 1.052 547
Totale strumenti finanziari di copertura 1.599 1.052 547

La voce recepisce, quanto a 688 mila Euro, l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa" a medio/lungo termine e sul "Mutuo fondiario BasicVillage" (Nota 33) a medio termine, stipulate con primarie controparti finanziarie, che hanno convertito i tassi variabili in tassi fissi, rispettivamente al 2,08% e 6,4% (cash flow hedge). In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 539 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

L'importo include inoltre, per Euro 911 mila, il valore di mercato al 31 dicembre 2017 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2018 e 2019, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 31 dicembre 2017 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 33 milioni di Dollari USA suddivisi in 10 operazioni a scadenze variabili: 7 operazioni nel primo semestre del 2018 (per 28 milioni di USD) e 3 operazioni nel secondo semestre 2018 (per 5 milioni di USD), a cambi prefissati variabili da 1,12 USD per Euro a 1,20 USD per Euro. Nel corso del 2017 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per circa 29 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico. In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 691 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è sempre efficace.

43. GARANZIE PRESTATE/IMPEGNI

Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 33.

Nel mese di febbraio 2010, Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente agevolazioni finanziarie ai franchisee per l'avvio di nuovi punti vendita ad insegne del Gruppo: in caso di inadempienza del negoziante, l'accordo prevede che BasicItalia garantisca una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing, potendo contestualmente subentrare nella gestione del punto vendita medesimo. Al 31 dicembre 2017, i depositi bancari di Basic Italia risultano vincolati per 220 mila Euro; sono inoltre state rilasciate garanzie su leasing per 1 milione di Euro.

A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 0,8 milioni di Euro.

Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 18 milioni di Euro, in linea con l'importo al 31 dicembre 2016 e, una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.

Gli impegni per canoni di affitto futuri da onorare alla scadenza contrattuale dei medesimi, ammontano indicativamente a 22,9 milioni di Euro di cui 7,6 milioni di Euro relativi agli affitti degli outlet. La durata media dei contratti di affitto è pari a 4 anni.

Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015 e le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.

44. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.

Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
  • i finanziamenti a medio e lungo termine e i leasing finanziari;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

Strumenti finanziari al
fair value con variazioni
Strumenti
finanziari
al costo
Partecipazioni
non quotate
valutate
Valori di
bilancio al
di fair value iscritte a: ammortizzato al costo 31.12.2017
Conto Patrimonio
economico netto
Attività:
Partecipazioni e altre attività finanziarie - - - 661 661
Partecipazioni in joint venture - - - 266 266
Crediti verso clienti - - 58.578 - 58.578
Altre attività correnti - - 6.636 - 6.636
Strumenti finanziari di copertura - 1 - - 1
Passività:
Finanziamenti a m/l termine - - 28.430 - 28.430
Debiti verso banche - - 38.869 - 38.869
Debiti verso fornitori - - 33.869 - 33.869
Altre passività correnti - - 7.951 - 7.951
Strumenti finanziari di copertura - 1.599 - - 1.599

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

  • il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di prezzo, di valuta e di tasso d'interesse:
  • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
  • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
  • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.

Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.

Rischio di valuta

Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro USA contro l'Euro.

Al 31 dicembre 2017 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 147 mila Euro, mentre sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 1,1 milioni di Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi non realizzate per 945 mila Euro.

Alla data di riferimento del bilancio erano in essere 10 operazioni di copertura sulla fluttuazione del Dollaro USA, per complessivi 33 milioni di Dollari USA; i relativi effetti sono stati recepiti nella voce "Strumenti finanziari di copertura", come descritto nelle Nota 30 e 42.

Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.

Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2017 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

31 dicembre 2017 % 31 dicembre 2016 %
A tasso fisso 18.373 27,3% 23.355 42,30%
A tasso variabile 48.926 72,7% 31.811 57,70%
Indebitamento finanziario lordo 67.299 100,00% 55.166 100,00%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 42. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.

Se al 31 dicembre 2017 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +210 mila Euro e -210 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 26), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il 12,4% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2017.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 33).

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.

Valore
contabile
Futuri
interessi
attivi/passivi
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 1 anno Di cui da 1
a 5 anni
Oltre 5
anni
"Finanziamento Intesa" 5.625 79 5.704 3.822 1.882 -
"Mutuo fondiario
BasicVillage" 5.700 853 6.553 1.517 5.036 -
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia" 2.339 162 2.501 456 1.736 309
"Finanziamento BNL" 6.250 136 6.386 1.295 5.091 -
"Finanziamento Banco
BPM" 1.628 20 1.648 508 1.140 -
"Finanziamento MPS" 13.000 867 13.867 225 11.186 2.456
Debiti per leasing 991 25 1.016 523 493 -
Totale passività finanziarie 35.533 2.142 37.675 8.346 26.560 2.765

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio non sono assoggettati a covenant finanziari.

45. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.

BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., Basic Village S.p.A., Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Basic Properties B.V. e TOS S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.

Di seguito è fornito l'elenco dei rapporti con le parti correlate per il periodo chiuso al 31 dicembre 2017:

Partecipazioni Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Proventi
diversi
Costi
Società in joint venture
- Fashion S.r.l.
266 - 5 2 -
Compensi e retribuzioni agli
organi di Amministrazione, di
controllo e dirigenti con
responsabilità strategica e ad
altri parti correlate - - - - 5.863

I compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco in BasicNet S.p.A. e nelle altre imprese incluse nel consolidamento.

Per quanto riguarda le altre parti correlate, si segnala l'attività di consulenza legale svolta dallo Studio Legale Pavesio e Associati e dallo Studio Legale Cappetti, riconducibili al consigliere Avvocato Carlo Pavesio e dello Studio Boidi & Partners, del quale è socio al 35% Massimo Boidi che è dirigente strategico in BasicWorld S.r.l. Tali transazioni, non rilevanti in rapporto ai valori complessi coinvolti, sono state concluse a condizioni di mercato.

La collezione informatica di proprietà di BasicNet S.p.A., che viene utilizzata come richiamo mediatico in occasione di eventi, rassegne e mostre in abbinamento ai Marchi e/o prodotti del Gruppo, è oggetto di un accordo di reciproca put e call con BasicWorld S.r.l. L'accordo ha durata sino al 31 luglio 2020 e prevede un prezzo di esercizio dell'Opzione Call da parte di BasicWorld pari al costo sostenuto da BasicNet per l'acquisto della Collezione Informatica, quale risultante dalle scritture contabili di BasicNet, oltre ad un interesse finanziario su base annua pari al tasso di mercato medio applicato a BasicNet alla data di esercizio dell'opzione.

46. EVENTI SUCCESSIVI

Sono descritti nella Relazione sulla Gestione.

47. COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28 LUGLIO 2006

Ai sensi della Comunicazione DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso dell'esercizio non vi sono stati eventi ed operazioni significative non ricorrenti.

48. PASSIVITÀ/ATTIVITA' POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Rescissione contratto A.S. Roma

La controversia è stata instaurata dalla BasicItalia S.p.A. nei confronti di A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. che in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. BasicItalia S.p.A., ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. In data 26 maggio si è tenuta l'udienza per la disamina della Consulenza Tecnica d'Ufficio esperita dal consulente nominato dal Giudice. In tale sede, BasicItalia S.p.A., richiamando le conclusioni del CTU, ha sottolineato come non vi sia evidenza di materiali fallati forniti da Basic successivamente alle attività di ricondizionamento dalla stessa condotte ai sensi del contratto, insistendo quindi per l'illegittimità della risoluzione da parte di A.S Roma e Soccer e chiedendo di procedersi alla consulenza contabile finalizzata alla quantificazione dei danni subiti. A.S. Roma e Soccer, contestando la lettura data da BasicItalia S.p.A. alla relazione del consulente tecnico, hanno insistito per l'esperimento della prova testimoniale sui giocatori della squadra, nonché, anche queste, per la consulenza tecnico contabile volta ad accertare i danni assertivamente subiti. Il giudice, a scioglimento della riserva assunta in sede di udienza, ha rigettato allo stato le istanze istruttorie delle parti, rimettendo la causa a decisione e rimandando a quella sede ogni valutazione circa la necessità di ulteriori mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è stata quindi fissata al 15 settembre 2017. All'udienza, BasicItalia, AS Roma e Soccer hanno chiesto congiuntamente un rinvio al fine di verificare le possibilità transattive. Il Giudice ha quindi rinviato la causa all'udienza dell'11 aprile 2018.

Inoltre BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte

ALLEGATO 1

INFORMAZIONI DI CUI ALL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Compensi
di competenza
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario 2017
Revisione contabile EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
Società controllate
48.000
116.800
Servizi attestazione EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
-
Altri servizi EY
S.p.A.
Capogruppo BasicNet S.p.A. -
Totale 164.800

ALLEGATO 2 Pagina 1 di 2

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE

Sede Oggetto Sociale
Capitale Sociale
Partecipazione
della
Controllante
(%)
IMPRESA CONTROLLANTE
BasicNet S.p.A.
Imprese Controllate direttamente:
- Basic Properties B.V. Amsterdam (Paesi Bassi) Concessione di sub licenza dei diritti di
proprietà intellettuale ai Licenziatari
locali.
EURO 18.160 100
- Basic Village S.p.A. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione dell'immobile di Largo M.
Vitale, 1.
EURO 412.800 100
- BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
Torino (Italia) Licenziatario italiano, punto di vendita
diretta al pubblico dei prodotti del
Gruppo BasicNet.
EURO 7.650.000 100
- BasicNet Asia Ltd. Hong Kong (Cina) Controllo attività dei licenziatari e
sourcing center dell'area asiatica.
HKD 10.000 100
- TOS S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sebago. EURO 10.000 100
- Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Jesus Jeans. EURO 10.000 100
Imprese Controllate indirettamente:
- tramite Basic Properties B.V.
- Basic Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria di taluni marchi del Gruppo
BasicNet.
EURO 1.250.000 100
- Superga Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria del marchio Superga. EURO 500.000 100 (1)
- Basic Properties America, Inc. Richmond (Virginia –
USA)
Sublicenziante dei marchi per il mercato
USA, Canada e Messico.
USD 8.469.157,77 100
- tramite BasicItalia S.p.A.
- BasicRetail S.r.l. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione outlet di proprietà del Gruppo. EURO 10.000 100

(1) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca IntesaSanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato nel mese di aprile 2015.

ALLEGATO 2 Pagina 2 di 2

IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

- tramite BasicNet S.p.A. Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Quota di
Partecipazione
(%)
- Fashion S.r.l. Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sabelt in joint
venture
EURO 100.000 50 (2)

(2) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj

ALLEGATO 3

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS COMMA 3 E 4 DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Marco Daniele Boglione Presidente con deleghe, Giovanni Crespi Amministratore Delegato e Paolo Cafasso, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di BasicNet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) la Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei rischi e incertezze a cui è esposto.

Marco Daniele Boglione Presidente

Giovanni Crespi Paolo Cafasso Amministratore Delegato Dirigente Preposto

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ILLUSTRATIVE

AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI BASICNET S.P.A.

AL 31 DICEMBRE 2017

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO

Note Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazioni
Vendite dirette (7) 3.166.941 2.720.502 446.439
Costo del venduto (8) (2.862.491) (2.424.751) (437.740)
MARGINE LORDO 304.450 295.751 8.699
Royalties attive e commissioni di sourcing (9) 28.164.789 27.365.918 798.871
Proventi diversi (10) 6.257.602 6.496.698 (239.096)
Costi di sponsorizzazione e media (11) (682.171) (490.214) (191.957)
Costo del lavoro (12) (8.799.745) (8.421.972) (377.773)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (13) (14.376.517) (14.198.499) (178.018)
Ammortamenti (14) (2.235.269) (2.173.738) (61.531)
RISULTATO OPERATIVO 8.633.139 8.873.944 (240.805)
Oneri e proventi finanziari, netti (15) (476.296) 190.102 (666.398)
Dividendi (16) 1.850.000 1.500.000 350.000
Proventi (oneri) da partecipazione (17) - 20.573 (20.573)
Svalutazione di partecipazione (18) (3.000.000) - (3.000.000)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.006.843 10.584.619 (3.577.776)
Imposte sul reddito (19) (2.498.958) (3.163.360) 664.402
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 4.507.885 7.421.259 (2.913.374)

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(Importi in Euro)

Nota 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Utile/(perdita) dell'esercizio (A) 4.507.885 7.421.259 (2.913.374)
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
39.982 15.007 24.975
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici
definiti (IAS 19) (*)
(15.374) (10.067) (5.307)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) (7.510) (949) (6.561)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(28) 17.098 3.990 13.108
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 4.524.983 7.425.249 (2.900.266)

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

BASICNET S.p.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

ATTIVITA' Note 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Attività immateriali (20) 13.218.036 12.112.176
Impianti, macchinari e altri beni (21) 2.636.170 1.769.559
Partecipazioni e altre attività finanziarie (22) 33.274.867 36.229.867
Totale attività non correnti 49.129.073 50.111.602
Rimanenze nette (23) 767.152 807.897
Crediti verso clienti (24) 12.056.318 10.619.378
Altre attività correnti (25) 65.755.216 69.575.678
Risconti attivi (26) 3.991.897 3.954.103
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (27) 1.560.523 1.236.975
Strumenti finanziari di copertura - -
Totale attività correnti 84.131.106 86.194.031
TOTALE ATTIVITA' 133.260.179 136.305.633
PASSIVITA' Note 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673
Azioni proprie (14.494.992) (11.889.813)
Altre riserve 63.651.767 59.537.548
Risultato dell'esercizio 4.507.885 7.421.259
TOTALE PATRIMONIO NETTO (28) 85.381.333 86.785.667
Fondo per rischi ed oneri - -
Finanziamenti (29) 20.001.288 11.960.323
Benefici per i dipendenti ed Amministratori (31) 2.152.621 1.614.436
Passività fiscali differite (32) 297.430 308.095
Altre passività non correnti (33) 858.583 759.414
Totale passività non correnti 23.309.922 14.642.268
Debiti verso banche (30) 10.028.504 11.057.007
Debiti verso fornitori (34) 6.039.074 4.757.626
Debiti tributari (35) 2.809.708 14.736.086
Altre passività correnti (36) 5.394.487 4.077.183
Risconti passivi (37) 270.069 182.732
Strumenti finanziari di copertura (38) 27.082 67.064
Totale passività correnti 24.568.924 34.877.698
TOTALE PASSIVITA' 47.878.846 49.519.966
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
133.260.179 136.305.633

BASICNET S.p.A. - RENDICONTO FINANZIARIO

(Importi in Euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
INIZIALE
(4.820.031) (924.763)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio
Ammortamenti
Svalutazione di partecipazione
Plusvalenza da cessione partecipazioni
Variazione del capitale di esercizio:
- (incremento) decremento crediti
- (incremento) decremento rimanenze
4.507.885
2.235.269
3.000.000
-
(1.436.940)
40.744
7.421.259
2.173.738
-
(20.573)
(1.182.254)
(33.413)
- (incremento) decremento altri crediti
- incremento (decremento) debiti fornitori
- incremento (decremento) altri debiti
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Altri, al netto
4.278.978
1.281.448
(10.429.545)
-
32.616
3.510.455
(3.144.399)
394.934
376.398
(41.580)
22.002
5.966.112
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
- finanziarie
(1.358.918)
(2.867.389)
(45.000)
(608.641)
(1.788.712)
(21)
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
- finanziarie
1.253
-
-
178
-
135.573
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
(4.270.054) (2.261.623)
Accensione (Rimborso) di leasing
Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine
Assunzione di finanziamento a medio / lungo termine
Acquisto azioni proprie
Distribuzione dividendi
40.966
(5.000.000)
13.000.000
(2.605.179)
(3.324.138)
17.650
(6.428.565)
7.500.000
(3.066.932)
(5.621.910)
2.111.649 (7.599.757)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO 1.352.050 (3.895.268)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE FINALE (3.467.981) (4.820.031)

Si evidenzia che gli interessi pagati nell'esercizio ammontano rispettivamente a 354 mila Euro nel 2017 e 301 mila Euro nel 2016, mentre le imposte pagate ammontano a 1,7 milioni di Euro nel 2017 e 5,9 milioni di Euro nel 2016.

BASICNET S.p.A. - PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Riserve
Altre riserve
Numero
azioni
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserva
Legale
Riserva
Azioni
proprie in
portafoglio
Riserva
rimisuraz.
IAS19
Riserva da
cash flow
hedge
Utili (perdite)
portati a
nuovo
Utile (perdita)
dell'esercizio
Totale
Saldo al
31 dicembre 2015
60.993.602 31.716.673 (8.822.881) 4.463.225 8.822.881 (61.963) (60.654) 39.921.710 12.070.269 88.049.260
Destinazione utile come da
delibera Assemblea degli
azionisti del 28/04/2016
- Riserva legale
- Utili (perdite) portati a nuovo
- Distribuzione Dividendi
-
-
-
603.513
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.844.846
-
(603.513)
(5.844.846)
(5.621.910)
-
(5.621.910)
Acquisto azioni proprie (3.066.932) - 3.066.932 - - (3.066.932) - (3.066.932)
Risultato al
31 dicembre 2016
- - - - - - 7.421.259 7.421.259
Altre componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva da
cash flow hedge
- - - - 11.290 - - 11.290
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS19
- - - (7.300) - - - (7.300)
Totale conto economico
complessivo
- - - (7.300) 11.290 - 7.421.259 7.425.249
Saldo al
31 dicembre 2016
60.993.602 31.716.673 (11.889.813) 5.066.738 11.889.813 (69.263) (49.364) 42.699.624 7.421.259 86.785.667
Destinazione utile come da
delibera Assemblea degli
azionisti del 27/04/2017
- Riserva legale
- Utili (perdite) portati a nuovo
- Distribuzione Dividendi
-
-
-
371.063
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.726.058
-
(371.063)
(3.726.058)
(3.324.138)
-
-
(3.324.138)
Acquisto azioni proprie (2.605.179) - 2.605.179 - - (2.605.179) - (2.605.179)
Risultato al
31 dicembre 2017
- - - - - - 4.507.885 4.507.885
Altre componenti del conto
economico complessivo:
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva da
cash flow hedge
- - - - 28.782 - - 28.782
- Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS19
- - - (11.684) - - - (11.684)
Totale conto economico
complessivo
- - - (11.684) 28.782 - 4.507.885 4.524.983
Saldo al
31 dicembre 2017
60.993.602 31.716.673 (14.494.992) 5.437.801 14.494.992 (80.947) (20.582) 43.820.503 4.507.885 85.381.333

BASICNET S.p.A. - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Importi in Euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Disponibilità liquide 1.560.523 1.236.975
Scoperti di c/c e anticipi SBF (5.028.504) (6.057.006)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (3.467.981) (4.820.031)
Quota a breve di finanziamenti a medio / lungo (5.000.000) (5.000.000)
Posizione finanziaria netta a breve verso terzi (8.467.981) (9.820.031)
Finanziamento Intesa (1.875.000) (5.625.000)
Finanziamento BNL (5.000.000) (6.250.000)
Finanziamento Banco MPS (13.000.000) -
Leasing a medio / lungo termine (126.288) (85.323)
Sub-totale finanziamenti da terzi (20.001.288) (11.960.323)
Posizione finanziaria netta verso terzi (28.469.269) (21.780.354)
Crediti / (Debiti) finanziari verso Gruppo 60.266.785 64.757.307
Posizione finanziaria netta verso Gruppo 60.266.785 64.757.307
Posizione finanziaria netta complessiva 31.797.516 42.976.953

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
A. Cassa 15.362 11.315
B. Altre disponibilità liquide 1.545.161 1.225.660
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 1.560.523 1.236.975
E. Crediti finanziari correnti - -
F. Debiti bancari correnti (5.028.504) (6.057.006)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (5.000.000) (5.000.000)
H. Altri crediti (debiti) finanziari correnti verso Gruppo 60.266.785 64.757.307
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) 50.238.281 53.700.301
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) 51.798.804 54.937.276
K. Debiti bancari non correnti (20.001.288) (11.960.323)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Fair value delle operazioni di copertura (cash flow hedge) (27.082) (67.064)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (20.028.370) (12.027.387)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) 31.770.434 42.909.889

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse - cash flow hedge (Nota 38).

BASICNET S.p.A. - PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE 42.976.953 45.055.996
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 4.507.885 7.421.259
Ammortamenti 2.235.269 2.173.738
Svalutazione di partecipazione 3.000.000 -
Plusvalenza da cessione di partecipazione - (20.573)
Variazione del capitale di esercizio (10.755.836) (683.434)
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato - (41.581)
Altri, al netto 32.616 22.012
(980.066) 8.871.422
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni (4.271.307) (2.397.374)
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni 1.253 135.752
(4.270.054) (2.261.623)
D)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' FINANZIARIE
Acquisto azioni proprie (2.605.179) (3.066.932)
Pagamento dividendi (3.324.138) (5.621.910)
(5.929.317) (8.688.842)
E)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
(11.179.437) (2.079.043)
F)
INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO BANCHE
FINALE
31.797.516 42.976.953

BASICNET S.p.A. - CONTO ECONOMICO AL 31 DICEMBRE 2017 REDATTO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Di cui parti
correlate
Nota 41
Di cui parti
correlate
Nota 41
Vendite dirette 3.166.941 2.111.018 2.720.502 2.023.328
Costo del venduto (2.862.491) (26.068) (2.424.751) (52.395)
MARGINE LORDO 304.450 295.751
Royalties attive e commissioni di sourcing 28.164.789 6.485.759 27.365.918 6.344.739
Proventi diversi 6.257.602 6.072.247 6.496.698 6.057.700
Costi di sponsorizzazione e media (682.171) (210.987) (490.214) (33.080)
Costo del lavoro (8.799.745) (8.421.972)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive (14.376.517) (2.981.929) (14.198.499) (3.092.730)
Ammortamenti (2.235.269) (2.173.738)
RISULTATO OPERATIVO 8.633.139 8.873.944
Oneri e proventi finanziari, netti (476.296) 446.397 190.102 516.250
Dividendi 1.850.000 1.850.000 1.500.000 1.500.000
Proventi (oneri) da partecipazione - 20.573
Svalutazione di partecipazione (3.000.000) -
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.006.843 10.584.619
Imposte sul reddito (2.498.958) (3.163.360)
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 4.507.885 7.421.259

BASICNET S.p.A. - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2017 REDATTA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

ATTIVITA' 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Di cui
Parti correlate
Nota 22 e 25
Di cui
Parti correlate
Nota 22 e 25
Attività immateriali 13.218.036 12.112.176
Impianti, macchinari e altri beni 2.636.170 1.769.559
Partecipazioni e altre attività finanziarie 33.274.867 33.264.489 36.229.867 36.219.489
Attività fiscali differite - -
Totale attività non correnti 49.129.073 50.111.602
Rimanenze nette 767.152 807.897
Crediti verso clienti 12.056.318 10.619.378
Altre attività correnti 65.755.216 63.942.638 69.575.678 68.130.795
Risconti attivi 3.991.897 3.954.103
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.560.523 1.236.975
Strumenti finanziari di copertura - -
Totale attività correnti 84.131.106 86.194.031
TOTALE ATTIVITA' 133.260.179 136.305.633
PASSIVITA' 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Di cui
Parti correlate
Nota 36
Di cui
Parti correlate
Nota 36
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673
Azioni proprie (14.494.992) (11.889.813)
Altre riserve 63.651.767 59.537.548
Risultato dell'esercizio 4.507.885 7.421.259
TOTALE PATRIMONIO NETTO 85.381.333 86.785.667
Fondo per rischi ed oneri - -
Finanziamenti 20.001.288 11.960.323
Benefici per i dipendenti ed Amministratori 2.152.621 1.614.436
Passività fiscali differite 297.430 308.095
Altre passività non correnti 858.583 759.414
Totale passività non correnti 23.309.922 14.642.268
Debiti verso banche 10.028.504 11.057.007
Debiti verso fornitori 6.039.074 4.757.626
Debiti tributari 2.809.708 14.736.086
Altre passività correnti 5.394.487 2.335.409 4.077.183 1.159.392
Risconti passivi 270.069 182.732
Strumenti finanziari di copertura 27.082 67.064
Totale passività correnti 24.568.924 34.877.698
TOTALE PASSIVITA' 47.878.846 49.519.966
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
133.260.179 136.305.633

BASICNET S.p.A. - RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2017 REDATTO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Di cui
parti correlate
Di cui
parti correlate
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE INIZIALE
(4.820.031) (924.763)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 4.507.885 7.421.259
Ammortamenti 2.235.269 2.173.738
Svalutazione di partecipazione 3.000.000 -
Plusvalenza da cessione partecipazioni - (20.573)
Variazione del capitale di esercizio:
- (incremento) decremento crediti (1.436.940) (1.182.254)
- (incremento) decremento rimanenze 40.744 (33.413)
- (incremento) decremento altri crediti 4.278.978 4.188.158 (3.144.399) (3.185.809)
- incremento (decremento) debiti fornitori 1.281.448 394.934
- incremento (decremento) altri debiti (10.429.545) 1.176.017 376.398 81.802
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro -
subordinato (41.580)
Altri, al netto 32.616 22.012
3.510.455 5.966.122
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (1.358.918) (608.641)
- immateriali (2.867.389) (1.788.712)
- finanziarie (45.000) (21)
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali 1.253 178
- immateriali - -
- finanziarie - 135.573
(4.270.054) (2.261.633)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Accensione (Rimborso) di leasing 40.966 17.650
Rimborso di finanziamenti a medio / lungo termine (5.000.000) (6.428.565)
Assunzione di finanziamenti a medio / lungo termine 13.000.000 7.500.000
Acquisto azioni proprie (2.605.179) (3.066.932)
Distribuzione dividendi (3.324.138) (5.621.910)
2.111.649 (7.599.757)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO 1.352.050 (3.895.268)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE FINALE
(3.467.981) (4.820.031)

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, accanto alla funzione essenziale di Capogruppo, svolge la funzione di gestione del Network, fornendo il know-how per l'uso dei marchi del Gruppo, curando l'attività di ricerca e sviluppo dei servizi e dei nuovi prodotti per il miglior utilizzo dei marchi, nonché conducendo l'attività di concezione, sviluppo e coordinamento della comunicazione e dei sistemi informatici del Gruppo. Nell'ambito delle sue funzioni, la Società coordina e fornisce alle controllate servizi di amministrazione, finanza e controllo, informatica e gestione del personale.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

La pubblicazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A. al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2018. La sua approvazione finale compete all'Assemblea degli Azionisti.

2. PRINCIPI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO

Il bilancio d'esercizio 2017 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea in vigore alla data di redazione del presente documento. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il bilancio d'esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I criteri di valutazione delle voci di bilancio sono omogenei con quelli del precedente esercizio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2017

La Società ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2017 o successivamente. La Società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Ai sensi dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati la natura e l'impatto di ciascuna modifica:

Modifiche allo IAS 7 - Rendiconto finanziario: Iniziativa di informativa: Le modifiche richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative sulle variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie (quali, a titolo esemplificativo, gli utili e le perdite su cambi). La Società ha fornito sia l'informativa per l'esercizio corrente che quella per il periodo comparativo.

Modifiche all'IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità, nei Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016): Le modifiche chiariscono che i requisiti di informativa dello IFRS 12, diversi da quello di cui ai paragrafi B10-B16, si applicano alle partecipazioni di un entità in una controllata, joint venture o in una collegata (od alla quota di partecipazione in una joint venture o in una collegata) che è classificata (o inclusa in un gruppo in dismissione classificato) come disponibile per la vendita.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società.

Modifiche allo IAS 12 - Imposte sul reddito: Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate: Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.

Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di esercizio della Società.

Nuovi Principi contabili e interpretazioni non ancora in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio di esercizio di BasicNet S.p.A., erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Nel Luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 - Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 - Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

La Società adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore e non riesporrà l'informativa comparativa. Durante il 2017, la Società ha svolto un'analisi dettagliata sugli impatti di tutti gli aspetti trattati dall'IFRS 9. Quest'analisi si è basata sulle informazioni attualmente disponibili e potrebbe essere soggetta a cambiamenti a seguito di ulteriori informazioni che diverranno disponibili per la Società nel 2018, quando verrà adottato l'IFRS 9.

d) Classificazione e valutazione

La Società non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. I crediti commerciali sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali dei flussi di cassa riferiti all'incasso delle quote capitale ed interessi. La Società ha analizzato le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti ed ha concluso che rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9. Quindi non sarà necessario procedere ad una riclassifica di tali strumenti finanziari.

e) Perdita di valore

L'IFRS 9 richiede che la Società registri le perdite su crediti attese su tutte le obbligazioni in portafoglio, finanziamenti e crediti commerciali, avendo come riferimento o un periodo di 12 mesi o la intera durata contrattuale dello strumento ("lifetime expected loss"). La Società applicherà l'approccio semplificato e dunque registrerà le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla loro durata residua contrattuale.

f) Hedge accounting

La Società ha stabilito che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Poiché l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base al quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, l'applicazione dei requisiti richiesti dall'IFRS 9 ai fini della definizione delle coperture non avrà impatti significativi sul bilancio separato di BasicNet S.p.A.

La Società non prevede impatti significativi sul proprio prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria e patrimonio netto.

IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti

L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. È consentita l'applicazione anticipata.

La Società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della applicazione modificata.

Nel corso del 2016 la Società ha svolto una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15, che è continuata ed è stata completata con un'analisi di maggior dettaglio nel 2017. La Società prevede di riconoscere i ricavi derivanti da royalties o da commissioni di sourcing sulla base della competenza dell'accordo fino al raggiungimento della soglia dei livelli minimi garantiti: non ci si attende pertanto che si abbia, con l'adozione dell'IFRS 15, un impatto sui ricavi e sul conto economico della Società.

In relazione ai ricavi da vendite dirette realizzati dal licenziatario commerciale di proprietà e dalla sua controllata, la Società non prevede un impatto sul conto economico.

IFRS 16 - Leasing

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 - Leasing, l'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 - Leasing operativo - Incentivi e il SIC-27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari - contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.

La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per i locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.

Nel 2018 la Società proseguirà nella definizione degli effetti potenziali e nell'implementazione dell'IFRS 16 sul proprio bilancio di esercizio.

Modifiche all'IFRS 2 - Classificazione e valutazione dei pagamenti basati su azioni

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.

Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. La Società non prevede effetti sul proprio bilancio di esercizio.

Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture

Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.

La Società applicherà queste modifiche quando entreranno in vigore.

IFRS 17 - Contratti assicurativi

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 - Contratti assicurativi, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore, l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 - Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi.

Questo principio non si applica alla Società.

Modifiche allo IAS 40 - Investimenti immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. Le modifiche sono in vigore per gli esercizi annuali che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È permessa l'applicazione anticipata, di cui deve essere data informativa.

La Società non si attende alcun effetto sul proprio bilancio di esercizio.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016)

Questi miglioramenti includono modifiche all'IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS e allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture: la Società non prevede alcun effetto sul proprio bilancio di esercizio.

IFRIC 22 - Operazioni in valuta estera con pagamento anticipato/acconto ricevuto

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. L'interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa.

La Società non si attende alcun effetto sul proprio bilancio di esercizio.

IFRIC 23 - Incertezze sul trattamento fiscale

L'Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12. Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. L'interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune facilitazioni transitorie.

La Società applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. La Società non prevede impatti significativi sul proprio bilancio di esercizio.

3. SCHEMI DI BILANCIO

BasicNet S.p.A. presenta il conto economico per natura; con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L'unità di valuta utilizzata è l'Euro e tutti i valori sono arrotondati all'unità di Euro.

I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 sono di seguito riportati:

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

In particolare, i ricavi dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e se ne prevede l'incasso. Tale momento corrisponde generalmente con il passaggio di proprietà che coincide, di solito, con la spedizione o la consegna dei beni.

I proventi derivanti da royalties e da commissioni di sourcing sono contabilizzati per competenza in accordo con la sostanza dei contratti sottostanti.

Riconoscimento dei costi e spese

I costi e le spese sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

I costi relativi alla preparazione e presentazione delle collezioni vengono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono realizzate le vendite delle relative collezioni. L'eventuale differimento avviene mediante la rilevazione di risconti.

Interessi attivi e passivi, proventi ed oneri

Gli interessi attivi e passivi, gli altri proventi ed oneri, sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza temporale.

In accordo allo IAS 23 - Oneri finanziari, gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisto, alla costruzione e alla produzione d'attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita, sono capitalizzati insieme al valore dell'attività. Tale fattispecie non si è presentata fino ad ora nella Società. Se tali requisiti non sono rispettati, gli oneri finanziari sono imputati a conto economico per competenza.

Dividendi

Dividendi percepiti

I dividendi percepiti dalle società partecipate sono riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento.

Dividendi distribuiti

I dividendi distribuiti sono rappresentati come movimenti di patrimonio netto nell'esercizio in cui l'Assemblea degli Azionisti ne approva la distribuzione ed il pagamento.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono rilevate nel conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle eventuali immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.

Imposte

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli oneri operativi.

Le imposte differite sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il suo valore contabile nel bilancio d'esercizio, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente e di quelle differenze derivanti da investimenti in società controllate per le quali non si prevede l'annullamento nel futuro.

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

La Società ha aderito al consolidamento fiscale previsto dagli articoli 117 e seguenti del TUIR - DPR 22 dicembre 1986 n. 917 con tutte le società del Gruppo interamente controllate di diritto fiscale nazionale. BasicNet S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, che beneficia in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali, in un'unica dichiarazione.

Utile per azione/Utile diluito per azione

Ai sensi del paragrafo 4 dello IAS 33 - Utile per azione, quest'ultimo è presentato esclusivamente a livello di bilancio consolidato.

Accantonamenti e passività potenziali

La BasicNet S.p.A. può essere soggetta a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con certezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, la Società è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri marchi, o dei propri prodotti, a difesa da contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro la Società spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

La Società accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Le passività potenziali non sono rilevate in bilancio, ma ne viene data informativa nelle Note Illustrative a meno che la probabilità di un esborso sia remota. Ai sensi dal paragrafo 10 dello IAS 37 – Accantonamenti, passività e attività potenziali una passività potenziale è a) una possibile obbligazione che deriva da eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti, non interamente sotto il controllo dell'impresa, o b) un'obbligazione attuale che deriva da eventi passati ma che non è rilevata in bilancio perché l'esborso è improbabile o non può essere stimato con sufficiente attendibilità.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Le stime sono utilizzate per valutare le attività materiali ed immateriali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti, le svalutazioni di attivo, i benefici per i dipendenti, le imposte e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse contestualmente a conto economico.

Attività Immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici futuri. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e/o produzione, comprensivo dei costi direttamente imputabili all'attività, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è disponibile per l'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa.

Sviluppo software

Il software acquistato e i programmi per elaboratore sviluppati internamente sono ammortizzati in cinque anni, mentre i costi per il software sostenuti per mantenere o per ripristinare lo standard operativo originale sono rilevati come costo nell'esercizio in cui sono sostenuti e non sono capitalizzati.

Concessioni, marchi e diritti simili

I marchi K-Way e Briko sono considerati attività immateriali a vita utile indefinita, coerentemente con quanto effettuato a livello di Gruppo con riferimento ai marchi principali Kappa, Robe di Kappa, Superga e Sebago; come tali, non sono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test con cadenza almeno annuale.

I diritti di brevetto sono ammortizzati in dieci anni.

Impianti, macchinari e altri beni

Gli impianti e macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori e i costi diretti e indiretti, per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

Gli impianti e macchinari sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in base alla vita utile stimata di ciascun bene. Di seguito si riportano gli anni di ammortamento per categoria:

Descrizione Vita utile stimata
anni
Impianti e macchinari 8
Mobili arredi e allestimenti 5-8
Autovetture 4
Macchine elettroniche ed elettriche 5-8

Le immobilizzazioni che alla data di chiusura dell'esercizio risultino di valore inferiore a quello contabilizzato sono iscritte a tale minore valore, che tuttavia non potrà essere mantenuto nei successivi bilanci qualora vengano meno le ragioni della rettifica.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico.

Gli acconti ed i costi per immobili, impianti e macchinari in corso di costruzione, che non sono entrati in uso al termine dell'esercizio, sono evidenziati separatamente.

Beni in leasing

Le immobilizzazioni acquisite tramite contratti di locazione finanziaria sono contabilizzate secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17 - Leasing e sono esposte tra le attività al valore di acquisto diminuito delle quote di ammortamento.

L'ammortamento di tali beni viene riflesso nei prospetti annuali di bilancio applicando lo stesso criterio seguito per le tipologie di immobilizzazioni cui si riferiscono i contratti di locazione finanziaria.

In contropartita dell'iscrizione del bene vengono contabilizzati i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; si procede inoltre allo storno dei canoni dalle spese per godimento di beni di terzi ed all'iscrizione fra gli oneri finanziari della quota di interessi di competenza dell'esercizio.

Perdita di valore delle attività

I valori contabili delle attività della Società sono valutati ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sono indicazioni di riduzione di valore, nel qual caso si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività. Una perdita per riduzione di valore (impairment) viene contabilizzata a conto economico quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari eccede il suo valore recuperabile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono verificate annualmente e ogni qualvolta vi sia un'indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sia la sussistenza di tale perdita.

Determinazione del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività non finanziarie corrisponde al maggiore tra il loro fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Per la determinazione del valore d'uso, i futuri flussi finanziari stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la valutazione di mercato attuale del valore del denaro e dei rischi correlati al tipo di attività. Nel caso di attività che non generano flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti, si procede a calcolare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari a cui appartiene l'attività.

Ripristini di valore

Il ripristino di valore ha luogo in caso di cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile. Un ripristino di valore è rilevato nel conto economico rettificando il valore contabile dell'attività al proprio valore recuperabile. Quest'ultimo non deve essere superiore al valore che si sarebbe determinato, al netto degli ammortamenti, se, negli esercizi precedenti, non fosse stata rilevata alcuna perdita di valore dell'attività.

Partecipazioni e altre attività finanziarie

Partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture

Nel bilancio separato della BasicNet S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore; il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione. La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Capogruppo è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

In presenza di potenziali evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della partecipazione deve essere confrontato con il suo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso. In presenza di partecipazioni non quotate in un mercato attivo, il fair value è determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi dalla partecipata al costo medio ponderato del capitale, al netto dell'indebitamento finanziario. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni economiche.

Qualora esistano delle evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell'effetto a conto economico.

Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione si procede ad azzerare il valore contabile della partecipazione; la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo, solo se la Capogruppo è impegnata ad adempiere ad obbligazioni legali, contrattuali o implicite nei confronti dell'impresa partecipata, o comunque a coprire le sue perdite.

Altre partecipazioni

Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e joint venture sono incluse fra le attività non correnti ovvero fra quelle correnti se sono destinate a permanere nel patrimonio della Società per un periodo, rispettivamente, superiore, ovvero non superiore, a 12 mesi.

Al momento dell'acquisto esse vengono classificate nelle seguenti categorie:

  • "attività finanziarie disponibili per la vendita", nell'ambito delle attività non correnti, ovvero di quelle correnti;
  • "attività al fair value con cambiamenti di valore iscritti a conto economico", nell'ambito delle attività correnti se possedute per la negoziazione.

Le altre partecipazioni classificate tra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" sono valutate al fair value; le variazioni di valore di dette partecipazioni sono iscritte in una riserva di patrimonio netto attraverso la loro imputazione alle altre componenti di conto economico complessivo che sarà riversata a conto economico al momento della cessione ovvero in presenza di una riduzione di valore ritenuta definitiva.

Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico, secondo quanto disposto dallo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione.

Le riduzioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie disponibili per la vendita" non possono essere successivamente stornate.

Le variazioni di valore delle altre partecipazioni classificate fra le "attività finanziarie al fair value attraverso il conto economico" sono iscritte direttamente a conto economico.

Altre attività finanziarie

Le immobilizzazioni finanziarie costituite da crediti sono iscritte al loro presumibile valore di realizzo.

Rimanenze nette

Le rimanenze sono valutate con il metodo del costo medio ponderato.

Le giacenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il corrispondente valore di mercato o di realizzo.

Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. Le scorte obsolete a lenta rotazione sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario.

Crediti e altre attività correnti

I crediti iscritti nelle attività correnti sono esposti al loro valore nominale, che coincide sostanzialmente con il costo ammortizzato. Il valore iniziale è successivamente rettificato per tener conto delle eventuali svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti, determinate sia in via specifica sulle partite in sofferenza, sia tramite lo stanziamento di una riserva determinata con riferimento ad analisi storiche. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Le operazioni di cessione crediti a titolo pro soluto, per i quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, sono stornate dal bilancio al loro valore nominale, quando effettuate.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide rappresentano i saldi dei conti correnti bancari e della cassa. Sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

I mezzi equivalenti sono investimenti temporanei in strumenti finanziari prontamente liquidabili.

Risconti

Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Fondi per rischi ed oneri

Gli stanziamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando esiste un'obbligazione legale o implicita derivante da un evento passato che determini l'impiego di risorse atte a produrre effetti economici per l'adempimento della stessa e se ne possa determinare una stima attendibile dell'ammontare.

Benefici per i dipendenti

Per quanto concerne il TFR previsto dalle norme italiane esso è qualificabile come piano a prestazione definita e viene valutato con tecniche attuariali utilizzando il metodo della "proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

Si segnala che dal 1° gennaio 2007 tale passività si riferisce esclusivamente alla quota di TFR, maturata fino al 31 dicembre 2006, che a seguito della riforma della previdenza complementare (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252) continua a costituire un'obbligazione dell'azienda. A seguito dell'entrata in vigore della suddetta riforma ad opera della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007), la passività, poiché riferita ad una prestazione ormai completamente maturata, è stata rideterminata senza applicazione del pro-rata del servizio prestato e senza considerare, nel conteggio attuariale, la componente relativa agli incrementi salariali futuri.

Il 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti. La nuova versione dello IAS 19 prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (TFR), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali fra le altre componenti del Conto Economico Complessivo. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro, nonché gli interessi passivi relativi alla componente "time value" nei calcoli attuariali rimangono iscritti nel conto economico.

La quota di TFR versata a fondi di previdenza complementare è considerata un fondo a contribuzione definita poiché l'obbligazione dell'azienda nei confronti del dipendente cessa con il versamento delle quote maturande ai fondi di previdenza. Si segnala che anche i versamenti di quote di TFR maturate al fondo di Tesoreria dell'INPS sono contabilizzati come versamenti a un fondo a contribuzione definita.

Debiti

I debiti finanziari sono iscritti al loro valore nominale che comunque approssima il costo ammortizzato. Il valore contabile dei debiti commerciali e degli altri debiti alla data del bilancio non si discosta dal loro fair value.

Strumenti di copertura dei flussi finanziari e contabilizzazione delle relative operazioni

BasicNet S.p.A. utilizza gli strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi d'interesse su alcuni finanziamenti.

Tali strumenti, sono iscritti in bilancio inizialmente al loro fair value, e valutati, successivamente all'acquisto, a seconda che siano definiti di "copertura" o "non di copertura" ai sensi dello IAS 39.

A tal proposito si ricorda che BasicNet S.p.A. non sottoscrive contratti aventi finalità speculative.

Le coperture possono essere di due tipi:

  • Coperture di fair value;
  • Coperture di flussi finanziari.

BasicNet S.p.A., prima di stipulare un contratto di copertura, sottopone ad attento esame la relazione esistente tra lo strumento di copertura e l'oggetto coperto, alla luce degli obiettivi di riduzione del rischio, valutando inoltre l'esistenza e il permanere nel corso della vita dello strumento finanziario derivato dei requisiti d'efficacia, necessari per la contabilizzazione di copertura.

Dopo la loro iscrizione iniziale, i derivati sono contabilizzati come segue:

a) Coperture di fair value

I cambiamenti nel loro fair value sono contabilizzati a conto economico, insieme alle variazioni di fair value delle relative attività o passività coperte.

Non sono stati utilizzati dalla Società strumenti di copertura di fair value.

b) Coperture di flussi finanziari

La parte d'utile o perdita dello strumento di copertura, ritenuta efficace, è iscritta direttamente nel conto economico complessivo; la parte non efficace è invece rilevata immediatamente a conto economico. I valori accumulati nel conto economico complessivo sono iscritti a conto economico nell'esercizio in cui la programmata operazione coperta giunge a scadenza o lo strumento coperto è venduto, oppure quando vengono meno i requisiti di copertura.

c) Strumenti finanziari derivati che non hanno i requisiti per essere definiti di copertura

Gli strumenti finanziari derivati che non rispettano i requisiti imposti dallo IAS 39 per l'identificazione della copertura, ove presenti, sono classificati nella categoria delle attività e passività finanziarie valutate al fair value con cambiamenti di fair value iscritti a conto economico.

Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del medesimo.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati ("unadjusted") in mercati attivi per identici assets o liabilities;
  • livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "livello 1", ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la Società mitiga i rischi derivanti dalla fluttuazione dei tassi di interesse e di cambio;
  • livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili ("unobservable inputs").

5. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine dell'esercizio e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI (VALORI ESPRESSI IN EURO)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Poiché la Società pubblica contestualmente il bilancio separato ed il bilancio consolidato, l'informativa per settori operativi viene fornita con riferimento al solo bilancio consolidato, ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi.

7. VENDITE DIRETTE

L'attività di vendita di prodotti effettuata dalla Società riguarda esclusivamente campionari di abbigliamento e calzature a licenziatari. La ripartizione della vendita di campionari, risulta la seguente:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Vendite nette a terzi 1.055.923 697.174
Vendite nette a società controllate 2.111.018 2.023.328
Totale vendite dirette 3.166.941 2.720.502

Le vendite a società controllate sono dettagliate nella Nota 41.

La composizione delle vendite dirette è di seguito analizzata per area geografica:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Italia 2.187.097 2.066.737
Europa 610.486 357.809
America 198.529 118.244
Asia e Oceania 154.400 171.872
Medio Oriente e Africa 16.429 5.840
Totale 3.166.941 2.720.502

La vendita diretta di campionari rileva un incremento pari ad Euro 374 mila a seguito di maggiori ordini da parte dei Licenziatari.

8. COSTO DEL VENDUTO

La tabella che segue riporta il dettaglio del costo del venduto:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Acquisti di campionari 1.956.026 1.671.284
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 518.221 389.468
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e di merci 40.744 (33.413)
Acquisto e sviluppo prototipi 293.397 338.180
Altri 54.103 59.232
Totale costo del venduto 2.862.491 2.424.751

La composizione dei costi di acquisti di campionari e di acquisti di accessori è di seguito analizzata per area geografica:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Asia e Oceania 1.587.867 1.197.018
Italia 259.398 282.059
Europa 27.250 144.036
America 62.293 43.968
Medio Oriente e Africa 19.218 4.203
Totale 1.956.026 1.671.284

Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari. La variazione in aumento è legata alle maggiori vendite e maggiori costi legati allo sviluppo di nuovi prototipi.

9. ROYALTIES ATTIVE E COMMISSIONI DI SOURCING

Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle royalties e commissioni di sourcing per area geografica:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Europa 12.974.110 12.359.428
America 2.088.077 2.246.060
Asia e Oceania 12.246.162 11.819.530
Medio Oriente e Africa 856.440 940.900
Totale 28.164.789 27.365.918

Le royalties attive sono costituite dal corrispettivo delle licenze per il know-how e lo sviluppo delle collezioni a marchi del Gruppo, oltre alle royalties per le licenze d'uso dei marchi K-Way, Briko e Sebago. Le sourcing commission derivano dai diritti d'uso del know-how e sono addebitate ai licenziatari produttivi sulle vendite da loro effettuate ai licenziatari del Network.

La variazione è correlata agli sviluppi commerciali descritti nella Relazione sulla Gestione con riferimento ai dati consolidati, i cui effetti si riflettono anche sui valori della Società.

10. PROVENTI DIVERSI

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Prestazioni assistenza a società del Gruppo 6.072.247 6.057.700
Altri proventi 185.355 438.998
Totale proventi diversi 6.257.602 6.496.698

I "ricavi per prestazioni di assistenza a società del Gruppo" si originano a fronte delle prestazioni di assistenza e consulenza in campo amministrativo e finanziario, gestione del personale, assistenza nella predisposizione delle contrattualistiche commerciali e servizi informatici erogate dalla Capogruppo alle società controllate BasicItalia S.p.A., Basic Village S.p.A., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l. e Fashion S.r.l.

Gli "altri proventi" al 31 dicembre 2017 includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, nonché partite di minore entità.

11. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Contributi di comunicazione 455.222 39.190
Spese promozionali 52.703 46.055
Pubblicità 174.246 404.969
Totale costi per sponsorizzazione e media 682.171 490.214

L'incremento di 192 mila Euro è stato principalmente determinato da maggiori contributi di comunicazione concessi ai licenziatari commerciali rispetto all'anno precedente.

12. COSTO DEL LAVORO

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Salari e stipendi 6.277.862 6.057.645
Oneri sociali 2.094.989 1.979.865
Accantonamento per trattamento di fine rapporto e altri
piani a benefici definiti
426.894 384.462
Totale costo del lavoro 8.799.745 8.421.972

Il costo del personale include tutti gli oneri derivanti dalle prestazioni svolte dalle Risorse Umane della BasicNet S.p.A. Nel prospetto che segue è riepilogata la movimentazione delle Risorse nel corso dell'esercizio:

Risorse umane al 31 dicembre 2017 Risorse umane al 31 dicembre 2016
Categoria
contrattuale
Numero Età media Numero Età media
Maschi/ Maschi/ Maschi/ Maschi/
Femmine Totale Femmine Media Femmine Totale Femmine Media
Dirigenti 16 / 8 24 47 / 50 48 15 / 8 23 46 / 49 47
Impiegati 61 / 108 169 36 / 38 37 56 / 104 160 36 / 38 37
Operai 1 / 2 3 37 / 45 42 1 / 2 3 36 / 44 41
Totale 78 / 118 196 38 / 39 39 72 / 114 186 38 / 39 39

Il numero medio delle Risorse impiegate nel 2017 è stato di 196, suddivise in 24 dirigenti, 169 impiegati e 3 operai.

13. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE

I costi per acquisto di servizi sono dettagliati nel prospetto che segue:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Spese commerciali 3.737.087 3.367.312
Affitti, oneri accessori e utenze 3.376.137 3.364.995
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 3.090.501 2.892.952
Accantonamento al fondo svalutazione crediti - 500.678
Servizi per vendite 537.330 475.132
Altre spese generali 3.635.462 3.597.430
Totale spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
14.376.517 14.198.499

Le "spese commerciali" includono i costi connessi all'attività commerciale, spese viaggio ed i costi per consulenze in materia stilistica e grafica ed evidenziano un incremento pari a circa 370 mila Euro, correlato ad un incremento dell'attività di consulenza per lo sviluppo di nuovi prodotti e maggiori viaggi per sviluppo su nuovi mercati, anche in riferimento ai nuovi marchi acquisiti dal Gruppo.

Gli "affitti passivi" si riferiscono principalmente agli oneri di locazione degli uffici della Società, di proprietà della controllata Basic Village S.p.A.

Le politiche aziendali in tema di remunerazione, nonché gli emolumenti spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci, per le cariche da loro espletate, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modificazioni sono dettagliati nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF (esposti al netto degli oneri fiscali), e reperibili sul sito aziendale www.basicnet.com/contenuti/datifinanziari/assembleeazionisti.asp, cui si fa rimando.

I "servizi per le vendite" includono le spese per l'esportazione dei campionari oltre alle "royalties passive" principalmente legate ad operazioni di co-branding.

La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. L'incremento rispetto allo scorso esercizio è connesso ad un maggior ricorso a consulenze legali e professionali.

14. AMMORTAMENTI

Gli ammortamenti dei beni materiali includono gli ammortamenti di altri beni in leasing finanziario.

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Immobilizzazioni immateriali 1.759.076 1.791.566
Immobilizzazioni materiali 476.193 382.172
Totale ammortamenti 2.235.269 2.173.738

L'incremento dell'esercizio riflette la dinamica degli investimenti degli esercizi precedenti.

15. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Interessi attivi bancari 170 136
Interessi attivi infragruppo 446.397 516.251
Interessi passivi bancari (104.366) (108.792)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (270.651) (242.348)
Oneri finanziari finanziamento medio/lungo termine (22.104) (47.093)
Altri interessi passivi (27.127) (63.597)
Totale oneri e proventi finanziari 22.319 54.557
Utili su cambi 388.120 443.576
Perdite su cambi (886.735) (308.031)
Totale utili e perdite su cambi (498.615) 135.545
Totale oneri e proventi finanziari, netti (476.296) 190.102

Gli "interessi attivi infragruppo" derivano dalle operazioni poste in essere durante l'esercizio e regolate tramite conti infragruppo, remunerati a tassi di mercato.

Gli "interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine" si riferiscono al "Finanziamento Intesa", al "Finanziamento BNL" e al "Finanziamento MPS" descritti nella Nota 29.

Al 31 dicembre 2017 gli "utili su cambi realizzati" ammontano a 241 mila Euro e le "perdite su cambi realizzate" ammontano a 397 mila Euro. L'allineamento delle partite creditorie e debitorie ai cambi di fine periodo, ha portato alla rilevazione di "perdite su cambi non realizzate" per 490 mila Euro e "utili su cambi non realizzati" per 147 mila Euro.

16. DIVIDENDI

La controllata Basic Properties B.V. ha deliberato nel corso dell'esercizio la distribuzione di un dividendo a BasicNet per 1,8 milioni di Euro per effetto dei dividendi a sua volta ricevuti dalle società interamente controllate Superga Trademark S.A. e Basic Properties America, Inc.

17. PROVENTI (ONERI) DA PARTECIPAZIONE

La voce nel 2016 includeva la plusvalenza da cessione della quota di partecipazione del 50% nella società AnziBesson Trademark S.r.l. alla famiglia Besson.

18. SVALUTAZIONE DI PARTECIPAZIONE

La voce accoglie l'adeguamento del valore di carico della partecipazione nella BasicItalia S.p.A., pari a 3 milioni di Euro, a seguito del test di impairment effettuato sul valore di carico della controllata, descritto nella Nota 22.

19. IMPOSTE SUL REDDITO

Imposte correnti

Le imposte correnti sono complessivamente pari a 2,5 milioni di Euro di cui IRAP per 0,5 milioni di Euro, IRES per 2,3 milioni di Euro, oltre ai benefici correlati alla normativa "Patent Box" pari a 0,3 milioni di Euro.

Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa denominata "Patent Box" è stato recepito limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate per cui è stata presentata istanza nei termini stabiliti dalle circolari applicative; si informa inoltre che l'Agenzia delle Entrate ha "proceduto all'attività istruttoria in esito alla quale è stato riscontrato che BasicNet rientra nell'ambito soggettivo di applicazione dell'agevolazione ed è stata verificata la formale sussistenza degli elementi obbligatori per avere accesso al regime opzionale e pertanto l'istanza è stata dichiarata ammissibile". Non è ancora stata completata da parte dell'Agenzia la procedura di interpello e non si è pertanto ancora in grado di prevedere l'ammontare degli ulteriori benefici acquisibili, anche con riferimento agli anni 2015 e 2016.

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva:

2017 2016
Utile ante imposte 7.006.843 10.584.619
Aliquota imposta sul reddito 24,0% 27,5%
IRES TEORICA (1.681.642) (2.910.770)
Effetto fiscale delle differenze permanenti (571.467) (37.316)
Imposte relative a esercizi precedenti
Beneficio Patent Box
(67.924)
336.268
(221.869)
610.381
IRAP (473.660) (506.753)
Altre variazioni (40.533) (97.033)
ONERE FISCALE EFFETTIVO (2.498.958) (3.163.360)

Imposte differite

La voce "imposte sul reddito" rileva un effetto positivo di 18 mila Euro a fronte dello stanziamento di imposte differite sulle differenze tra il valore contabile ed il valore fiscale delle attività/passività.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI PATRIMONIALI (VALORI ESPRESSI IN EURO)

ATTIVITÀ

20. ATTIVITÀ IMMATERIALI

La seguente tabella illustra la composizione delle attività immateriali rilevate alla data del 31 dicembre 2017, confrontate con i valori di chiusura dell'esercizio 2016 e riepiloga i movimenti intervenuti nel corso dell'esercizio:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Concessioni, marchi e diritti simili 9.925.986 8.367.231 1.558.755
Altre attività immateriali 2.895.605 3.341.519 (445.914)
Attività immateriali
in corso
345.109 362.436 (17.327)
Diritto di brevetto industriale 51.336 40.990 10.346
Totale attività immateriali 13.218.036 12.112.176 1.105.860

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi,
Altre attività Attività
immateriali
Diritti di
brevetto
diritti simili immateriali in corso industriale Totale
Costo storico
al 1.1.2016
12.518.117 28.301.463 354.525 81.002 41.255.107
Investimenti 149.684 1.261.936 362.436 14.656 1.788.712
Riclassifica - 354.525 (354.525) - -
Costo storico
al 31.12.2016
12.667.801 29.917.924 362.436 95.658 43.043.819
Investimenti 1.693.137 811.570 345.109 17.573 2.867.389
Disinvestimenti
Riclassifica
(168)
-
(2.285)
362.436
-
(362.436)
-
-
(2.453)
-
Costo storico
al 31.12.2017
14.360.770 31.089.645 345.109 113.231 45.908.755

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Concessioni,
marchi,
diritti simili
Altre attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso
Diritti di
brevetto
industriale
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2016
(4.153.000) (24.939.468) - (47.609) (29.140.077)
Ammortamenti (147.570) (1.636.937) - (7.059) (1.791.566)
Fondo amm.to
al 31.12.2016
(4.300.570) (23.576.405) - (54.668) (30.931.643)
Ammortamenti (134.214) (1.617.635) - (7.227) (1.759.076)
Fondo amm.to
al 31.12.2017
(4.434.784) (28.194.040) - (61.895) (32.690.719)

Concessioni, marchi, diritti simili Altre attività immateriali Attività immateriali in corso Diritti di brevetto industriale Totale Valore contabile netto di apertura al 1.1.2016 8.365.117 3.361.995 354.525 33.393 12.115.030 Investimenti 149.684 1.261.936 362.436 14.656 1.788.712 Riclassifica - 354.525 (354.525) - - Ammortamenti (147.570) (1.636.937) - (7.059) (1.791.566) Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2016 8.367.231 3.341.519 362.436 40.990 12.112.176 Investimenti 1.693.137 811.570 345.109 17.573 2.867.389 Disinvestimenti (168) (2.285) - - (2.453) Riclassifica - 362.436 (362.436) - - Ammortamenti (134.214) (1.617.635) - (7.227) (1.759.076) Valore contabile netto di chiusura al 31.12.2017 9.925.986 2.895.605 345.109 51.336 13.218.036

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali nel corso dell'esercizio 2017:

Al 31 dicembre 2017 le attività immateriali registrano investimenti per 2,9 milioni di Euro e ammortamenti in conto per circa 1,8 milioni di Euro.

L'incremento della categoria "concessioni, marchi e diritti simili" è attribuibile all'acquisizione del marchio Briko nel mese di giugno per 1,6 milioni di Euro e agli oneri sostenuti per la registrazione del marchio K-Way in nuovi paesi, per rinnovi ed estensioni e per l'acquisto di licenze software.

Il marchio K-Way ed il marchio Briko hanno rispettivamente un valore contabile di 8,1 milioni di Euro e di 1,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2017. Sono entrambi considerati attività immateriali a vita utile indefinita.

L'impairment test sul valore contabile dei marchi è stato svolto in coerenza con i precedenti esercizi, attualizzando i flussi netti di royalties stimati provenienti dai marchi sulla base dei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione. Per gli anni eccedenti l'orizzonte di piano, è stato stimato un terminal value assumendo tassi di crescita pari all'1% (1,5% nel 2016). I flussi netti così determinati sono stati attualizzati al costo medio ponderato del capitale (WACC) pari al 6% (6% nel 2016), determinato con riferimento ai parametri desunti dai principali siti di informazioni finanziarie.

Dal test non è emersa la necessità di apportare alcuna svalutazione al valore contabile dei marchi, il cui valore d'uso, coerentemente con i precedenti esercizi, risulta ampiamente superiore al loro valore contabile.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Sviluppo software 2.883.817 3.322.297 (438.480)
Altre attività immateriali 11.788 19.222 (7.434)
Totale altre attività immateriali 2.895.605 3.341.519 (445.914)

La voce "altre attività immateriali" è così dettagliata:

La voce si incrementa per 0,8 milioni di Euro principalmente per l'implementazione di nuovi programmi software realizzati internamente e si decrementa di 1,6 milioni di Euro per effetto dell'imputazione degli ammortamenti di competenza dell'esercizio.

21. IMPIANTI, MACCHINARI E ALTRI BENI

La seguente tabella evidenzia, per gli impianti, macchinari ed altri beni, il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2017, confrontato con il valore netto contabile dell'esercizio precedente:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Impianti
e macchinari
60.048 52.508 7.540
Attrezzature industriali e commerciali 81.318 94.994 (13.674)
Altri beni 2.494.804 1.622.057 872.747
Totale impianti, macchinari e altri beni 2.636.170 1.769.559 866.611

Le variazioni nel costo originario degli impianti e macchinari ed altri beni sono state le seguenti:

Impianti e Attrezzature
industriali e
macchinari commerciali Altri beni Totale
Costo storico
al 1.1.2016
208.203 294.327 6.703.084 7.205.614
Investimenti 14.810 53.435 540.395 608.640
Disinvestimenti - - (2.457) (2.457)
Costo storico
al 31.12.2016
223.013 347.762 7.241.022 7.811.797
Investimenti 27.425 19.857 1.311.636 1.358.918
Disinvestimenti - (12.720) (111.549) (124.269)
Costo storico
al 31.12.2017
250.438 354.899 8.441.109 9.046.446

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Impianti e Attrezzature
industriali e
macchinari commerciali Altri beni Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2016
(151.308) (231.161) (5.279.876) (5.662.345)
Ammortamenti (19.197) (21.607) (341.368) (382.172)
Disinvestimenti - - 2.279 2.279
Fondo amm.to
al 31.12.2016
(170.505) (252.768) (5.618.965) (6.042.238)
Ammortamenti (19.885) (21.767) (434.541) (476.193)
Disinvestimenti - 954 107.201 108.155
Fondo amm.to
al 31.12.2017
(190.390) (273.581) (5.946.305) (6.410.276)
Attrezzature
Impianti e industriali e
macchinari commerciali Altri beni Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2016 56.895 63.166 1.423.208 1.543.269
Investimenti 14.810 53.435 540.395 608.640
Disinvestimenti - - (178) (178)
Ammortamenti (19.197) (21.607) (341.368) (382.172)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2016 52.508 94.994 1.622.057 1.769.559
Investimenti 27.425 19.857 1.311.636 1.358.918
Disinvestimenti - (11.766) (4.348) (16.114)
Ammortamenti (19.885) (21.767) (434.541) (476.193)
Valore contabile
netto di chiusura
al 31.12.2017 60.048 81.318 2.494.804 2.636.170

Nella tabella che segue è riportato il dettaglio delle movimentazioni degli impianti e macchinari:

La voce "altri beni" è così dettagliata:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Macchine elettroniche ed elettriche 564.464 505.362 59.102
Mobili arredi e telefoni 308.446 308.909 (463)
Autovetture 101.968 63.487 38.481
Altri beni 1.519.926 744.299 775.627
Totale altri beni 2.494.804 1.622.057 872.747

Gli investimenti del periodo hanno riguardato l'acquisizione di stampi per nuovi prodotti relativi per lo più al brand Sebago per 710 mila Euro, al brand Briko per 100 mila Euro, mobili e arredi e macchine elettroniche per 290 mila Euro, impianti per 27 mila Euro ed attrezzature e autovetture per circa 108 mila Euro oltre ad altri minori.

La voce "altri beni" include il costo di acquisto di una collezione informatica costituita da pezzi rari che hanno rappresentato gli elementi significativi e rappresentativi della rivoluzione informatica, avvenuta negli anni settanta e ottanta con l'avvento dei nuovi personal computer. Tale collezione viene utilizzata in molti eventi legati alla promozione di marchi o insegne del Gruppo. La voce include inoltre il costo di acquisto di stampi per calzature, occhiali e caschi per lo sci e il ciclismo, di cui si detiene la proprietà al fine di controllare gli elementi strategici del processo produttivo che vengono utilizzati dai fornitori di prodotti finiti.

Di seguito si evidenzia il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario:

Valore netto Valore netto
al 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2016
Macchine elettroniche 62.627 61.810
Autovetture 60.203 49.365
Totale 122.830 111.175

Il valore netto contabile al 31 dicembre 2017 delle immobilizzazioni materiali acquisite con la formula del leasing finanziario si riferisce a macchine elettroniche per un importo di circa 63 mila Euro e ad autovetture per un importo di circa 60 mila Euro.

22. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Il dettaglio delle partecipazioni e la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio sono riportati nell'Allegato 1 alle Note Illustrative, cui si rimanda per il dettaglio del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Partecipazioni in:
-
Imprese controllate
32.764.488 35.754.488 (2.990.000)
-
Joint venture
500.000 465.000 35.000
-
Altre imprese
128 128 -
Totale partecipazioni 32.264.616 36.219.616 (2.955.000)
Crediti in:
-
Crediti verso altri
10.251 10.251 -
Totale crediti finanziari 10.251 10.251 -
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 33.274.867 36.229.867 (2.955.000)

Coerentemente con la prassi adottata da altri grandi gruppi quotati nazionali, BasicNet S.p.A. identifica nel differenziale negativo tra la quota di patrimonio netto detenuta nella controllata ed il suo valore contabile un possibile indicatore d'impairment per le partecipazioni di controllo nel proprio bilancio d'esercizio. Da tale confronto, effettuato per tutte le società controllate, è emersa la necessità di sottoporre a impairment test il valore contabile della partecipazione nella controllata BasicItalia S.p.A.

L'impairment test è svolto confrontando il valore contabile della partecipazione con il suo valore d'uso, determinato attualizzando i flussi netti futuri attesi attribuibili alla CGU (costituita da BasicItalia e dalla sua controllata BasicRetail). Le ipotesi chiave utilizzate per il calcolo riguardano principalmente:

  • la stima dei flussi netti futuri, basata sui piani predisposti dalla società controllata e fondata su presupposti ragionevoli e sostenibili, nel rispetto della coerenza tra i flussi prospettici e quelli storici;
  • il valore terminale, pari al valore dei flussi al termine dell'orizzonte temporale esplicito, calcolato assumendo un tasso di crescita perpetua pari a 1,0% (1,5% nel 2016);

l'attualizzazione dei flussi netti è effettuata al costo medio ponderato del capitale (WACC), pari al 6,0% (6,0% nel 2016).

Tale analisi ha condotto ad una svalutazione per impairment pari a 3 milioni di Euro nell'esercizio 2017, indicata nella Nota 18.

Per contro la voce partecipazioni in imprese controllate s'incrementa di 10 mila Euro per la quota totalitaria della TOS S.r.l., costituita nell'esercizio per l'acquisizione del marchio Sebago. Sulle quote della TOS è stato costituito pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A., a garanzia del finanziamento erogato per l'acquisto del marchio.

Il valore contabile della società controllata Basic Properties B.V., pari 3,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2017, è rimasto invariato rispetto al precedente esercizio.

I crediti verso altri si riferiscono a depositi cauzionali.

23. RIMANENZE NETTE

La composizione della voce è fornita nella tabella seguente:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Prodotti finiti e merci 2.089.927 1.840.672 249.255
Valore lordo 2.089.927 1.840.672 249.255
Fondo svalutazione magazzino (1.322.775) (1.032.775) (290.000)
Totale rimanenze nette 767.152 807.897 (40.745)

Le "rimanenze" comprendono i campionari destinati ad essere venduti ai licenziatari. Le rimanenze di magazzino sono valutate con il metodo del costo medio ponderato e sono iscritte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei campionari di collezioni precedenti. Il fondo ha registrato nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

2017 2016
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 1.032.775 893.275
Accantonamento dell'esercizio 300.000 200.000
Utilizzo (10.000) (60.500)
Fondo svalutazione magazzino al 31.12 1.332.775 1.032.775

L'utilizzo del fondo è relativo alla dismissione dell'eccedenza di campionari di stagioni passate.

24. CREDITI VERSO CLIENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Crediti verso clienti Italia 667.889 797.111 (129.222)
Crediti verso clienti Estero 12.935.474 11.374.324 1.561.150
Fondo svalutazione crediti (1.547.045) (1.552.057) 5.012
Totale crediti verso clienti 12.056.318 10.619.378 1.436.940

In particolare, la suddivisione dei crediti verso clienti estero è la seguente:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Europa 2.019.182 2.789.785 (770.603)
America 1.557.601 1.289.954 267.647
Asia e Oceania 9.300.572 7.192.777 2.107.795
Medio Oriente e Africa 58.119 101.808 (43.689)
Totale 12.935.474 11.374.324 1.561.150

I "crediti verso clienti" sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, ancorché la maggior parte dei crediti siano assistiti da garanzie bancarie.

Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. La movimentazione nel corso dell'esercizio del fondo svalutazione crediti è stata la seguente:

2017 2016
Fondo svalutazione crediti all'1.1 1.552.057 1.069.376
Utilizzo per procedure concorsuali ed altre perdite (5.012) (17.997)
Accantonamento dell'esercizio - 500.678
Fondo svalutazione crediti al 31.12 1.547.045 1.552.057

Gli utilizzi del fondo sono relativi allo stralcio di partite creditorie pregresse per effetto del verificarsi delle condizioni di certezza della irrecuperabilità del credito e conseguente deducibilità fiscale della perdita.

Il valore contabile dei crediti, tutti esigibili entro l'esercizio successivo, è allineato al loro fair value.

25. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Crediti verso società del Gruppo 63.942.638 68.130.795 (4.188.157)
Crediti tributari 765.473 884.619 (119.146)
Altri crediti 1.047.105 560.264 486.841
Totale altre attività correnti 65.755.216 69.575.678 (3.820.462)

Il dettaglio dei "crediti verso le società del Gruppo", è così suddiviso:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Crediti di natura commerciale
Basic Properties B.V. 2.146.075 2.188.504 (42.429)
BasicItalia S.p.A. 514.826 704.412 (189.586)
Jesus Jeans S.r.l. 5.650 1.405 4.245
Superga Trademark S.A. - 20.833 (20.833)
Basic Trademark S.A. - 458.334 (458.334)
Totale crediti di natura commerciale 2.666.551 3.373.488 (706.937)
Crediti di natura finanziaria
BasicItalia S.p.A. 27.100.497 33.767.710 (6.667.213)
Basic Village S.p.A. 4.323.404 4.136.452 186.952
Superga
Trademark S.A. c/finanziamento
10.600.580 13.921.782 (3.321.202)
Superga Trademark S.A. 6.493.042 4.094.209 2.398.833
Basic Trademark S.A. - 6.134.001 (6.134.001)
BasicRetail
S.r.l.
908.564 2.703.153 (1.794.589)
TOS
S.r.l.
11.850.000 - 11.850.000
Totale crediti di natura finanziaria 61.276.087 64.757.307 (3.481.220)
Totale 63.942.638 68.130.795 (4.188.157)

187

I "crediti di natura finanziaria" sono originati da finanziamenti e da anticipi operati a fronte delle necessità di cassa delle controllate nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria; tali crediti sono regolati a tassi di mercato e variano in corrispondenza delle necessità di impiego all'interno del Gruppo dei flussi finanziari.

Si precisa che nessuno dei crediti indicati presenta una durata residua superiore ai 5 anni.

La voce "crediti tributari" include crediti verso l'Erario per ritenute subite sui flussi di royalties per un valore pari a 372 mila Euro, crediti verso Erario in attesa di rimborso per 277 mila Euro oltre a crediti minori per 116 mila Euro.

Il credito verso la TOS S.r.l., costituita nell'esercizio, è relativo al finanziamento per l'acquisto del marchio Sebago che la società ha concesso alla controllata; tale erogazione è da correlare al finanziamento ottenuto da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. (Nota 29).

La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione alla cessazione del suo incarico per 1 milione di Euro, come deliberato dall'Assemblea, per il mandato triennale 2016-2018, come dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione, cui si fa rimando, oltre a partite minori.

26. RISCONTI ATTIVI

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Risconti realizzazione collezioni 2017 3.407.024 3.571.988 (164.964)
Locazioni, canoni, noleggi e altri 500.966 218.857 282.109
Contratti di assistenza e manutenzione 81.581 125.031 (43.450)
Altri 2.326 38.227 (35.901)
Totale risconti attivi 3.991.897 3.954.103 37.794

I costi rinviati al futuro esercizio (risconti) includono i costi del personale creativo, i campionari relativi alle collezioni per le quali non sono ancora realizzati i corrispondenti ricavi di vendita e i costi per fiere e manifestazioni inerenti le collezioni future ed i relativi sales meeting.

27. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Depositi bancari e postali 1.545.161 1.225.660 319.501
Denaro e valori in cassa 15.362 11.315 4.047
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.560.523 1.236.975 323.548

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente, conseguenza principalmente di incassi da clienti pervenuti a fine esercizio.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

28. PATRIMONIO NETTO

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673 -
Azioni proprie (14.494.992) (11.889.813) (2.605.179)
Riserva legale 5.437.801 5.066.738 371.063
Riserva azioni proprie in portafoglio 14.494.992 11.889.813 2.605.179
Altre riserve:
-
riserva da cash flow hedge
(20.582) (49.364) 28.782
-
riserva per rimisurazione piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS 19) (80.947) (69.263) (11.684)
-
utili/perdite portati a nuovo
43.820.503 42.699.624 1.120.879
Utile (perdita) dell'esercizio 4.507.885 7.421.259 (2.913.374)
Totale Patrimonio Netto 85.381.333 86.785.667 (1.404.335)

La voce include:

  • la "riserva legale", pari a circa 5,4 milioni di Euro, che è stata incrementata per circa 371 mila Euro a seguito della destinazione di parte del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 27 aprile 2017;
  • la "riserva per azioni proprie in portafoglio", che presenta un saldo di 14,5 milioni di Euro pari al valore di carico delle azioni BasicNet in portafoglio alla chiusura del periodo, è stata costituita mediante prelievo della riserva "Utili/perdite a nuovo" a seguito delle delibere assembleari, autorizzative dell'acquisto di azioni proprie;
  • la "riserva da cash flow hedge", si è movimentata nell'anno per effetto della valutazione al fair value dei contratti derivati definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2017, relativi alla conversione del tasso variabile del "Finanziamento Intesa" in tasso fisso. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti nella Nota 38, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva risulta indisponibile;
  • la "riserva per rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti (IAS 19)" accoglie le variazioni degli utili/perdite attuariali ("rimisurazioni"). La valutazione è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva risulta indisponibile;
  • gli "utili/perdite portati a nuovo" si incrementano rispetto al saldo dell'esercizio 2016 per 1,1 milioni di Euro a seguito della destinazione di parte del risultato dell'esercizio precedente, come deliberato dall'Assemblea del 27 aprile 2017, al netto del decremento per i nuovi acquisti di azioni proprie.

Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel mese di maggio 2017, come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di BasicNet S.p.A. del 27 aprile 2017, con riferimento alla destinazione dell'utile di esercizio 2016, è stato distribuito un dividendo unitario di Euro 0,06 a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un esborso complessivo di circa 3,2 milioni di Euro.

In base ai programmi di acquisto di azioni proprie alla data di riferimento del presente bilancio la Società possedeva numero 6.140.728 azioni, pari al 10,07% del capitale sociale, per un investimento totale di circa Euro 14,5 milioni di Euro. Il numero medio ponderato di azioni in circolazione nell'esercizio è stato di 55.308.514.

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 rivisto ed evidenziate nel Conto Economico Complessivo.

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Parte efficace di Utili / (Perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
40 15 25
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS 19) (*)
(15) (10) (5)
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
(8) (1) (7)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
17 4 13

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

L'effetto fiscale relativo agli "Altri utili / (perdite)" è così composto:

(Importi in migliaia di Euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte efficace di Utili/(perdite) su
strumenti di cash flow hedge
40 (11) 29 15 (4) 11
Rimisurazione piani per dipendenti a
benefici definiti (IAS 19) (*)
(15) 3 (12) (10) 3 (7)
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
25 (8) 17 5 (1) 4

(*) voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio

Si fornisce di seguito prospetto analitico sulla disponibilità delle riserve alla data del 31 dicembre 2017:

PROSPETTO RIGUARDANTE ORIGINE, UTILIZZABILITÀ E DISTRIBUIBILITÀ DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO ex art 2427 C.C. n.7 bis

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Capitale sociale 31.716.673 31.716.673 -
Azioni proprie (14.494.992) (11.889.813) (2.605.179)
Riserva da sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Riserva adeguamento IAS
B -
5.437.801
-
-
5.066.738
-
-
371.063
-
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Riserva ordinaria
Riserva straordinaria
14.494.992
-
-
11.889.813
-
-
2.605.179
-
-
Altre riserve:
Riserva cash flow hedge D (20.582) (49.364) 28.782
Riserva rimisurazione piani per dipendenti
a benefici definiti (IAS 19)
D (80.947) (69.263) (11.684)
Utili/perdite esercizi precedenti
Riserva da utile su cambi
A,B,C 43.820.503
-
42.699.624
-
1.120.879
-
Utile (perdita) del periodo 4.507.885 7.421.259 (2.913.374)
Totale 85.381.333 86.785.667 (1.404.335)

Legenda: A: per aumento di capitale – B: per copertura perdite – C: per distribuzione ai soci – D: non utilizzabile

29. FINANZIAMENTI

(Importi in migliaia di Euro) 31/12/2016 Assunzioni Rimborsi 31/12/2017 Quote a breve Quote
a medio/lungo termine
"Finanziamento Intesa" 9.375 - 3.750 5.625 3.750 1.875
"Finanziamento BNL" 7.500 - 1.250 6.250 1.250 5.000
"Finanziamento MPS" - 13.000 - 13.000 - 13.000
Saldo 16.875 13.000 5.000 24.875 5.000 19.875

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti a medio/lungo termine:

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Finanziamenti:
-
"Finanziamento Intesa"
1.875.000 5.625.000 (3.750.000)
-
"Finanziamento BNL"
5.000.000 6.250.000 (1.250.000)
-
"Finanziamento MPS"
13.000.000 - 13.000.000
-
Debiti verso altri finanziatori
126.288 85.323 40.965
Totale finanziamenti 20.001.288 11.960.323 8.040.965

Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro; ha durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base. A luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua. Il finanziamento è finalizzato a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito; è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A., con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%.

Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A. In particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio 2016.

Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A., in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

I "debiti verso altri finanziatori" sono costituiti dalla contabilizzazione del debito in linea capitale per i leasing afferenti le altre immobilizzazioni materiali iscritti in bilancio con la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17.

Per completezza di informazione si fornisce di seguito il dettaglio dei finanziamenti a medio/lungo termine per scadenza:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Finanziamenti a medio/lungo termine:
-
quote in scadenza entro 5 anni
17.437.500 10.937.500 6.500.000
-
quote in scadenza oltre 5 anni
2.437.500 937.500 1.500.000
Totale finanziamenti a medio/lungo termine 19.875.000 11.875.000 8.000.000
Debiti per leasing
mobiliari
126.288 85.323 40.965
Totale debiti per leasing (in scadenza entro 5 anni) 126.288 85.323 40.965
Totale finanziamenti 20.001.288 11.960.323 8.040.965

30. DEBITI VERSO BANCHE

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 5.000.000 5.000.000 -
-
scoperti di c/c e anticipi SBF
5.000.000 6.001.204 (1.001.204)
- quota interessi passivi su finanziamenti 28.504 55.803 (27.299)
Totale debiti verso banche 10.028.504 11.057.007 (1.028.503)

I tassi medi di interesse per BasicNet S.p.A. sono stati:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
per anticipi di cassa 0,10% 0,69%
per finanziamenti a medio termine 1,34% 1,44%

I "debiti verso banche" comprendono le quote a breve dei finanziamenti, dettagliate nella Nota 29 e le relative quote di interessi maturate ed in liquidazione nel successivo mese di gennaio.

Per le variazioni nella posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

31. BENEFICI PER I DIPENDENTI ED AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 1,3 milioni di Euro e il trattamento di fine mandato degli Amministratori per 0,8 milioni di Euro.

La passività per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2017 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 1.281.102 - 1.281.102 1.322.988 - 1.322.988
Interessi 22.794 - 22.794 24.057 - 24.057
Costo previdenziale, al netto delle ritenute 16 434.907 434.923 (22.057) 413.041 390.984
Benefici liquidati - - - (41.581) - (41.581)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - (41.399) (41.399) - (147.443) (147.443)
Versamento ad altra previdenza complementare - (393.507) (393.507) - (265.598) (265.598)
- Utili / (perdite) attuariali 15.374 - 15.374 10.067 - 10.067
- Trasferimenti interni al Gruppo - - - (12.372) - (12.372)
Passività nette riconosciute in bilancio 1.319.286 - 1.319.286 1.281.102 - 1.281.102
Variazione conto economico:
Interessi 22.794 - 22.794 24.057 - 24.057
Costo previdenziale 4.465 434.907 439.371 (18.267) 413.041 394.774
Perdita (utili) attuariali - - -
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
27.259 434.907 462.166 5.790 413.041 418.831

Il saldo della voce "benefici per i dipendenti" accoglie il valore attuale della passività in capo alla società verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito della Società non vi sono altri piani a benefici definiti. La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali dei benefici ai dipendenti, sono:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
tasso di attualizzazione 1,610% 1,790%
tasso di inflazione 1,500% 1,500%
tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625%
tasso di incremento salariale 1,000% 1,000%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette la diminuzione dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

L'analisi di sensitività svolta con una variazione delle seguenti variabili: 1) tassi di inflazione +0,25%/- 0,25%, 2) tasso di attualizzazione +0,25%/-0,25%, 3) tasso di turnover +1%/-1%, mostra degli impatti non materiali, inferiori a 10 mila Euro.

32. PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Si fornisce dettaglio nel prospetto in allegato:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Imposte anticipate (differite) nette 297.430 308.095 (10.665)
Totale passività fiscali differite 297.430 308.095 (10.665)

Nella tabella che segue viene rappresentata la rilevazione delle imposte differite e anticipate ed effetti conseguenti:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(In migliaia di Euro) Ammontare Ammontare
delle delle
differenze Aliquota Effetto differenze Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % Fiscale temporanee % fiscale 2017/2016
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (1.070) 24,00% (258) (1.070) 24,00% (257) -
- Svalutazione rimanenze (1.323) 24,00% (345) (1.033) 24,00% (276) (70)
- Differenze cambi prudenziali, nette (343) 24,00% (82) 59 24,00% 14 (96)
- Eccedenze ROL (455) 24,00% (109) (456) 24,00% (109) -
- Altre (416) 24,00% (100) (230) 24,00% (55) (44)
Totale (3.607) (892) (2.730) (683) (211)
Imposte differite:
- Dividendi non incassati 93 24,00% 22 75 24,00% 18 4
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente 4.184 27,90% 1.167 3.488 27,90% 973 194
Totale 4.276 1.189 3.563 991 198
Imposte differite (anticipate) nette 297 308 (11)
Imposte anticipate riferite a perdite
fiscali pregresse - -
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio 297 308 (11)

33. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Depositi cauzionali 858.583 759.414 99.168
Totale altre passività non correnti 858.583 759.414 99.168

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari (in luogo della consueta garanzia bancaria o corporate) a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute. La variazione è correlata alla stipula di nuovi contratti di licenza per 259 mila Euro ed alla diminuzione di 160 mila Euro per l'utilizzo a copertura di crediti scaduti.

34. DEBITI VERSO FORNITORI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti verso fornitori Italia 4.322.386 3.746.535 575.852
Debiti verso fornitori estero 1.716.688 1.011.091 705.597
Totale debiti verso fornitori 6.039.074 4.757.626 1.281.449

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine.

In particolare, la suddivisione dei debiti verso fornitori esteri è la seguente:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Europa 468.616 260.164 208.452
America 117.566 43.455 74.111
Asia e Oceania 1.126.501 697.770 428.731
Medio Oriente e Africa 4.005 9.702 (5.697)
Totale 1.716.688 1.011.091 705.597

Alla data del presente bilancio, non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori a BasicNet S.p.A. I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

35. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è ampliamente dettagliata nel prospetto che segue:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti Tributari:
Erario
IRES
c/imposte dell'esercizio
1.135.049 1.210.492 (75.442)
Erario c/ritenute acconto 19.836 9.752 10.083
IVA c/erario 1.283.550 13.221.367 (11.937.817)
IRPEF dipendenti 371.272 294.475 76.797
Totale debiti tributari 2.809.708 14.736.086 (11.926.378)

La voce "erario IRES c/imposte" si riferisce al debito a carico dell'esercizio.

Il "debito per IVA" è conseguente alle operazioni di cessione dei saldi da parte delle società che hanno aderito all'IVA di Gruppo. Il debito per IVA di Gruppo al 31 dicembre 2016 è stato estinto il 31 marzo 2017.

I "debiti fiscali per oneri non ricorrenti" sono stati totalmente pagati nell'esercizio appena concluso.

36. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti verso società del Gruppo 2.335.409 1.159.392 1.176.017
Altri debiti 2.774.040 2.646.478 127.562
Ratei passivi 285.037 271.313 13.724
Totale altre passività correnti 5.394.487 4.077.183 1.317.303

Gli "altri debiti" al 31 dicembre 2017 includono principalmente debiti verso enti previdenziali per 538 mila Euro di competenza del 2017 e versati nel 2018, debiti verso dipendenti, collaboratori ed Amministratori per circa 1,6 milioni di Euro, che includono ferie e permessi maturati e non goduti al 31 dicembre 2017, oltre ad altre partite per 612 mila Euro. Sono tutti pagabili entro l'esercizio successivo.

Il saldo dei "ratei passivi" si riferisce al costo del personale per la quota di 14^ mensilità di competenza dell'esercizio.

I "debiti verso le società del Gruppo" sono così suddivisi:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Debiti di natura commerciale
Basic Properties America Inc. 731.731 819.598 (87.867)
BasicNet Asia Ltd. 366.802 256.178 110.624
Basic Village S.p.A. con Socio Unico 56.443 77.417 (20.974)
Fashion S.r.l 4.558 6.199 (1.641)
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico 165 - 165
Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
1.573 - 1.573
Totale debiti di natura commerciale 1.326.107 1.159.392 166.715
Debiti di natura finanziaria
Basic Trademark S.A. 819.055 - 819.055
TOS S.r.l. 190.247 - 190.247
Totale debiti di natura finanziaria 1.009.302 - 1.009.302
Totale 2.335.409 1.159.392 1.176.017

37. RISCONTI PASSIVI

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Royalties
di competenza dell'esercizio successivo
270.069 182.732 87.337
Totale risconti passivi 270.069 182.732 87.337

I "risconti passivi" per royalties si riferiscono a fatturazioni di ricavi per la parte la cui maturazione è di competenza dell'esercizio successivo.

38. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
Strumenti finanziari di copertura 27.082 67.064 (39.982)
Totale strumenti finanziari di copertura 27.082 67.064 (39.982)

La voce al 31 dicembre 2017 recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa", che ha convertito il tasso variabile Euribor trimestrale in tasso fisso su base annua pari allo 0,23% (cash flow hedge), oltre a spread di 185 punti base.

In contropartita è stata iscritta una riserva di patrimonio netto, per 28 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

39. GARANZIE PRESTATE E ALTRE ATTIVITA' POTENZIALI

In dettaglio le garanzie prestate si articolano come segue:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazioni
-
Fideiussioni prestate nell'interesse di
imprese controllate
51.000.000 52.200.000 (1.200.000)
Totale 51.000.000 52.200.000 (1.200.000)

- Fideiussioni prestate nell'interesse di imprese controllate

Le fideiussioni prestate nell'interesse di controllate si riferiscono per 5,7 milioni di Euro alla garanzia prestata al Gruppo Unicredit a favore di Basic Village S.p.A. a fronte del finanziamento concesso nel 2007 per l'acquisto dell'immobile, garantito anche da ipoteca di primo grado sul fabbricato; per 4,1 milioni di Euro alla garanzia prestata nel 2008 da Intesa Sanpaolo S.p.A. in favore di BasicItalia S.p.A. a fronte del 50% del finanziamento ipotecario concesso per l'acquisto dell'immobile; per 6,5 milioni di Euro alla garanzia fideiussoria rilasciata da primaria banca a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica e, per la restante parte, pari a 34,7 milioni di Euro, a garanzie prestate in favore di BasicItalia S.p.A. a vari istituti di credito, a garanzia delle linee di credito commerciale.

Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015 e le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.

40. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività della Società e del Gruppo possono incorrere e le attività poste in essere per evitarli o ridurli, che sono comunque effettuate a livello di Gruppo.

Gli strumenti finanziari della BasicNet S.p.A. comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
  • i finanziamenti a medio e lungo termine;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che la Società e il Gruppo sottoscrivono dei contratti derivati esclusivamente con l'obiettivo di effettuare cash flow hedge su rischi di tasso e/o rischi di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

(Importi in migliaia di Euro) Strumenti finanziari al
fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate
al costo
Valori di
bilancio al
31.12.2017
Fair value
al
31.12.2017
Conto Patrimonio
Attività:
Partecipazioni e altre attività
economico netto
finanziarie - - - 33.275 33.275 33.275
Crediti verso clienti - - 12.056 - 12.056 12.056
Altre attività correnti - - 65.755 - 65.755 65.755
Strumenti finanziari di copertura - - - - - -
Passività:
Finanziamenti a m/l termine - - 20.001 - 20.001 20.001
Debiti verso fornitori - - 6.039 - 6.039 6.039
Altre passività correnti - - 5.394 - 5.394 5.394
Strumenti finanziari di copertura - 27 - - 27 27

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

  • il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di valuta, di tasso d'interesse e di prezzo;
  • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
  • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori

specifici legati allo strumento finanziario o al suo Emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");

  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

La Società è esposta al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma e fibre sintetiche) incorporate nei campionari che acquista sui mercati internazionali per rivenderli ai licenziatari.

La Società non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti e le fluttuazioni possono essere perlopiù trasferite nei prezzi di vendita dei campionari.

Rischio di valuta

La BasicNet S.p.A. ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, essa è esposta alle fluttuazioni dei tassi di cambio principalmente del dollaro USA contro l'Euro.

Al 31 dicembre 2017 sono stati consuntivate perdite nette su cambi per 155 mila Euro, e sono state accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 343 mila Euro, per un saldo netto di differenze negative su cambi per 498 mila Euro (Nota 15).

La Società effettua coperture delle fluttuazioni dei rischi di valuta a livello di Gruppo.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2017 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

31 dicembre 2017 % 31 dicembre 2016 %
A tasso fisso 10.653.504 35,5% 15.432.006 67,0%
A tasso variabile 19.376.288 64,5% 7.585.323 33,0%
Indebitamento finanziario lordo 30.029.792 100,0% 23.017.329 100,00%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse del "Finanziamento Intesa" a medio termine, sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 38 sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, la Società è esposta ai rischi di fluttuazione.

Gli interessi sulle linee di credito operative a breve termine sono conteggiati allo 0,10%, secondo le tipologie delle medesime, come peraltro evidenziato nella Nota 30.

Se al 31 dicembre 2017 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per +198 mila Euro e -198 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 24), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie storiche e di stanziamenti generici effettuati sulle porzioni creditorie non coperte da garanzie, rappresenta circa l'11,37% dei crediti verso clienti al 31 dicembre 2017.

Rischio di liquidità

Si rimanda ai commenti contenuti nelle Note Illustrative del bilancio consolidato.

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari:

(in migliaia di Euro) Valore
contabile
Futuri
interessi
attivi/passivi
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 1 anno Di cui da 1
a 5 anni
Oltre 5
anni
"Finanziamento BNL" 6.250 136 6.386 1.295 5.092 -
"Finanziamento Intesa" 5.625 79 5.704 3.822 1.882 -
"Finanziamento MPS" 13.000 867 13.867 225 11.186 2.456
Debiti per leasing 126 2 129 59 69 -
Totale passività finanziarie 25.001 1.084 26.086 5.401 18.228 2.456

Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alla Società contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

Non vi sono covenant sui contratti di finanziamento in essere.

41. RAPPORTI CON CONTROLLANTI, COLLEGATE, ALTRE PARTECIPAZIONI E PARTI CORRELATE

Le operazioni effettuate da BasicNet S.p.A. con le società appartenenti al Gruppo nel corso dell'ordinaria gestione e regolate secondo le normali condizioni di mercato, riguardano:

  • l'assistenza organizzativa, commerciale, informatica, amministrativa regolata da specifici contratti;
  • la concessione di diritti di sfruttamento del know-how sviluppato sui prodotti;
  • la concessione in licenza dei marchi K-Way, Briko e Sabelt alla controllata BasicItalia S.p.A.;
  • l'assistenza finanziaria per la gestione di Tesoreria centralizzata, rapporti con istituti di credito, concessione di fideiussioni;
  • l'assistenza commerciale, principalmente per quanto riguarda la cessione di capi campionario di abbigliamento, di cataloghi e la corresponsione di commissioni all'acquisto;
  • la locazione di immobili ad uso commerciale da parte di Basic Village S.p.A.;
  • gli acquisti di prodotti da BasicItalia S.p.A. per omaggi e spese promozionali;
  • gli oneri e proventi di natura finanziaria maturati sui finanziamenti operati nell'ambito della gestione centralizzata di Tesoreria, regolati a tassi di mercato.

Gli effetti economici derivanti da questo complesso di rapporti sono sintetizzabili come segue:

Società del Gruppo BasicNet Vendite
dirette
Proventi
diversi
Royalties
attive
Proventi
finanziari
Dividendi Totale
BasicItalia S.p.A. con Socio
Unico
2.092.666 265.734 6.485.759 140.212 - 8.984.370
Basic Trademark S.A. - 5.500.000 - - - 5.500.000
Superga Trademark S.A. - 250.000 224.946 474.946
Basic Properties B.V. - - 1.850.000 1.850.000
Basic Village S.p.A. con Socio Unico - 50.014 11.979 61.993
BasicNet Asia Ltd. 18.352 - - - - 18.352
Jesus Jeans S.r.l. con Socio
Unico
- 5.000 - - - 5.000
Fashion S.r.l. - 1.500 - - - 1.500
TOS S.r.l. - - - 69.260 - 69.260
Totale 2.111.018 6.072.247 6.485.759 446.397 1.850.000 16.965.421

RICAVI

COSTI

Società del Gruppo BasicNet Costo del
venduto
Costo per
sponsor
Costo del
lavoro
Spese di
vendita,
generali ed
amministrative
e royalties
passive
Oneri
finanziari
Totale
Basic Village S.p.A. con Socio Unico - - - 1.895.352 - 1.895.532
BasicNet Asia Ltd. - - - 903.115 - 903.115
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico 26.068 210.987 - 120.439 - 357.494
Superga Trademark S.A. - - - (8.167) - (8.167)
BasicRetail S.r.l. con Socio Unico - - - 71.190 - 71.190
Totale 26.068 210.987 - 2.981.929 - 3.218.984

Di seguito è fornita la sintesi dei rapporti con le parti correlate con riferimento alle note nelle quali è riportato il dettaglio per ciascuna delle macro-voci per il periodo chiuso al 31 dicembre 2017:

Partecipazioni
(Nota 22)
Crediti
(Nota 25)
Debiti
(Nota 36)
Ricavi
(Nota 41)
Costi
(Nota 41)
Società controllate 32.764.489 63.942.638 2.330.851 16.963.921 3.218.984
Società in joint venture 500.000 - 4.558 1.500 -
Compensi e retribuzioni agli
organi di amministrazione, di
controllo e dirigenti con
responsabilità strategica e ad
altre parti correlate
- - - - 4.173.521
Totale 33.264.489 63.942.638 2.335.409 16.965.421 7.392.505

ALLEGATO 1 Pagina 1 di 3

ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2017

Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale Importo
del patrimonio
netto
Utile (perdita)
del periodo
Quota
posseduta
direttamente
Quota
posseduta
indirettamente
Patrimonio
netto contabile
pro quota
Valore di carico
IMPRESE CONTROLLATE
BASICITALIA S.p.A.
CON SOCIO UNICO
Strada della Cebrosa, 106
10156 TORINO
Capitale Sociale € 7.650.000
7.650.000 9.006.395 (1.277.171) 100,00 - 9.006.395 28.599.725
BASICNET ASIA LTD.
15 floor, Linkchart Centre
No.2 Tai Yip Street
Kwun Tong, Kowloon
HONG KONG
Capitale Sociale HKD 10.000
1.067 394.598 68.421 100,00 - 394.598 927
BASICRETAIL S.r.l.
CON SOCIO UNICO
Strada della Cebrosa, 106
10156 TORINO
Capitale Sociale € 10.000
BASIC PROPERTIES B.V.
Herikerbergweg 200 – LunArena –
Amsterdam Zuidoost
THE NETHERLANDS
Capitale Sociale € 18.160
10.000
18.160
1.835.862
6.410.501
762.004
1.901.370
-
100,00
100,00
-
-
6.410.501
-
3.657.747
BASIC PROPERTIES
AMERICA, INC.
c/o Corporation Service Company
11 S 12th Street - PO BOX 1463 –
Richmond VA 23218 – U.S.A.
Capitale Sociale USD 8.469.157,77
7.061.584 6.554.938 1.006.537 - 100,00 - -
BASIC TRADEMARK S.A.
42-44 Avenue de la Gare
L-1610 LUXEMBOURG
Capitale Sociale € 1.250.000
1.250.000 7.426.006 1.028.977 - 100,00 - -
BASIC VILLAGE S.p.A.
CON SOCIO UNICO
Largo M. Vitale, 1
10152 TORINO
Capitale Sociale € 412.800
412.800 5.400.841 297.417 100,00 - 5.400.841 414.715
JESUS JEANS S.r.l
CON SOCIO UNICO
Largo M. Vitale, 1
10152 TORINO
Capitale Sociale € 10.000
10.000 85.831 17.015 100,00 - 85.831 81.375
SUPERGA TRADEMARK S.A.
42-44 Avenue de la Gare
L-1610 Luxembourg
Capitale Sociale € 500.000
500.000 1.890.996 2.085.417 - 100,00 - -
TOS S.r.l.
CON SOCIO UNICO
Largo M. Vitale, 1
10152 Torino
Capitale Sociale € 10.000
10.000 11.317 1.317 100,00 - 11.317 10.000

ALLEGATO 1 Pagina 2 di 3

Denominazione / Sede / Capitale Capitale sociale Importo
del patrimonio
netto
Utile (perdita)
del periodo
Quota
posseduta
direttamente
Quota
posseduta
indirettamente
Patrimonio
netto contabile
pro quota
Valore di carico
JOINT VENTURE
FASHION S.r.l.
C.so Stati Uniti, 41
10129 TORINO
Capitale Sociale € 100.000
100.000 311.678 (51.515) 50,00 - 155.839 500.000

204

ALLEGATO 1 Pagina 3 di 3

ELENCO PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2017

Denominazione / Sede / Capitale 31/12/2016
Valore di
carico
Acquisizioni /
Costituzioni
Versamenti a
copertura
perdite
Impairment
partecipazioni
Cessioni 31/12/2017
Valore di
carico
% possesso
della
Capogruppo
PARTECIPAZIONI IN
IMPRESE CONTROLLATE
BasicItalia S.p.A. con Socio Unico 31.599.725 - - (3.000.000) - 28.599.725 100%
BasicNet Asia Ltd. 927 - - - - 927 100%
Basic Properties B.V. 3.657.747 - - - - 3.657.747 100%
Basic Village S.p.A. – con Socio Unico 414.715 - - - - 414.715 100%
Jesus Jeans S.r.l. – con Socio Unico 81.375 - - - - 81.375 100%
TOS S.r.l. – con Socio Unico - 10.000 - - - 10.000 100%
TOTALE IMPRESE CONTROLLATE 35.754.488 10.000 - (3.000.000) - 32.764.488
PARTECIPAZIONI IN
JOINT VENTURE
Fashion S.r.l. 465.000 - 35.000 - - 500.000 50%
TOTALE JOINT VENTURE 465.000 - 35.000 - - 500.000
PARTECIPAZIONI IN
ALTRE IMPRESE
Consorzi e altre minori 128 - - - - 128
TOTALE ALTRE IMPRESE 128 - - - - 128
TOTALE PARTECIPAZIONI 36.219.616 10.000 35.000 (3.000.000) - 33.264.617
CREDITI FINANZIARI
Crediti verso altri (cauzioni) 10.251 - - - - 10.251
TOTALE CREDITI 10.251 - - - - 10.251
TOTALE PARTECIPAZIONI E
ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE
36.229.867 10.000 35.000 (3.000.000) - 33.274.867

ALLEGATO 3

INFORMAZIONI DI CUI ALL'ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Compensi
di competenza
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario 2017
Revisione contabile EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
Società controllate
48.000
-
Servizi attestazione EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
-
Altri servizi EY
S.p.A.
Capogruppo
BasicNet S.p.A.
-
Totale 48.000
Società e periodo di
riferimento
Importi in Euro
Revisione
contabile
Servizi di
attestazione
Altri servizi Totale
BasicNet SpA 2017 48.000 48.000
Gruppo BasicNet 2017 116.800 116.800
Totale 164.800 164.800

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