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Elica

Annual Report Apr 4, 2018

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Annual Report

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Gruppo Elica

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE - BILANCIO CONSOLIDATO 2017

INDICE

Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato 2017 3
Gruppo Elica oggi 4
Lettera agli azionisti 5
Il punto di vista dell'Amministratore Delegato 6
Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2017 e outlook per l'anno 2018 7
Andamento dei cambi 9
Principi contabili IAS/IFRS 9
Evoluzione dei principali indicatori economico-finanziari 11
Risultati finanziari e andamento della gestione 12
Elica S.p.A. e i mercati finanziari 16
Fatti di rilievo dell'anno 2017 17
Eventi successivi al 31 dicembre 2017 e prevedibile evoluzione della gestione 20
Informazioni attinenti all'ambiente 20
Informazioni attinenti al personale 20
Attività di ricerca e sviluppo 20
Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario 20
Organi societari 23
Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento 24
Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate 25
Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari 25
Relazione sulla remunerazione 25
Relazione non finanziaria consolidata 26
Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 26
1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")
Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti"
26
Bilancio Consolidato 2017 27
Conto Economico Consolidato 28
Conto Economico Complessivo Consolidato 29
Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata 30
Rendiconto Finanziario Consolidato 31
Prospetto dei movimenti del Patrimonio Netto Consolidato 32
Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 33
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB 80
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del
14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 81
Elenco delle partecipazioni in società non quotate, anche estere, superiori al 10% imputabili alla
società alla data della chiusura dell'esercizio
82
Relazione KPMG 83

Gruppo Elica

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO 2017

Gruppo Elica oggi

Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina sin dagli anni '70, presieduto da Francesco Casoli e guidato da Antonio Recinella, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute. Vanta inoltre una posizione di leadership a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento. Con oltre 3.800 dipendenti e una produzione annua di circa 21 milioni di pezzi, il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in sette siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, India e Cina. Lunga esperienza nel settore, grande attenzione al design, ricercatezza dei materiali e tecnologie avanzate che garantiscono massima efficienza e riduzione dei consumi, sono gli elementi che contraddistinguono il Gruppo Elica sul mercato e che hanno consentito all'azienda di rivoluzionare l'immagine tradizionale delle cappe da cucina: non più semplici accessori ma oggetti dal design unico in grado di migliorare la qualità della vita.

Lettera agli Azionisti

Cari Azionisti,

nel 2017 abbiamo realizzato il livello di Ricavi record della storia di Elica, incrementando la nostra leadership mondiale, ma non è solo questo che ci rende più forti, poiché abbiamo superato tutti gli obiettivi di creazione del valore che ci eravamo dati.

L'affermazione eccezionale sul mercato del marchio Elica, la crescita in tutte le aree di business e in tutte le aree geografiche, sono risultati che confermano che la strategia intrapresa è quella giusta, anche grazie al profondo processo di rinnovamento dell'organizzazione aziendale.

Nel 2018 rafforzeremo la comunicazione sul brand per crescere ulteriormente nel business a marchio proprio, proseguendo in alcune attività strategiche quali il sostegno alla rete distributiva e l'innovazione di prodotto, sul quale abbiamo investito molto nel 2017 e continueremo ad investire.

Stupiremo il mercato con prodotti unici, frutto dell'innovazione tecnologica continua che siamo in grado di generare, intesa non solo come nuove soluzioni tecniche, ma soprattutto come anticipazione delle necessità dei clienti, immaginando funzionalità e prodotti innovativi che creano nuove tendenze nel mercato.

Come nel caso di NikolaTesla, un prodotto cresciuto eccezionalmente nel 2017, accolto con entusiasmo dai consumatori, poiché combina le funzionalità del piano cottura e del sistema aspirante in un unico elettrodomestico. Con lui Elica ha vinto una nuova sfida di mercato: non essere solo lo specialista dell'air treatment ma entrare nel settore della cottura.

Forti di quanto realizzato, non intendiamo accontentarci, perciò spingeremo sull'acceleratore per percorrere ad alta velocità la strada già tracciata verso la crescita della Società e del suo valore.

Francesco Casoli Presidente esecutivo

Il punto di vista dell'Amministratore Delegato

Nel 2017 abbiamo gettato le fondamenta di un nuovo percorso delineando una precisa road-map verso un obiettivo chiaro e condiviso: la creazione di valore sostenibile nel tempo.

A maggio 2017, abbiamo condiviso con tutti gli stakeholder un Piano Strategico triennale che indicando le linee guida strategiche del business per lo sviluppo e la crescita della marginalità, fissava nel contempo precisi target di risultato che abbiamo ampiamente sopravanzato nel corso del 2017.

È sicuramente un orgoglio aver raggiunto il più alto livello di Ricavi netti della storia della Società, ma lo è ancor di più averlo fatto gettando le basi per uno sviluppo a lungo termine del Gruppo, attraverso ingenti investimenti sul prodotto e sulla sua struttura produttiva e non, avendo generato nel contempo una crescita dei livelli di marginalità sopra le attese.

Tutto questo è stato possibile attraverso una rigorosa e costante execution delle linee guida tracciate dal Piano, che ha portato ad un incremento del 32 % dei ricavi a marchio Elica, una crescita di tutte le aree geografiche e di entrambe le aree di business, Cooking e Motori e ad aumentare la marginalità (EBITDA Adj +14% YoY). Raggiugere questi risultati è stato possibile grazie non solo all'incremento sopra le attese dei volumi di vendita ma anche al miglioramento del price/mix, in cui hanno giocato un ruolo fondamentale le crescite dei nuovi prodotti ad alto contenuto innovativo (quali NicokolaTesla).

Sicuramente è stato un anno denso anche di accadimenti "non ordinari" che, pur pesando sui risultati dell'anno con oneri non ricorrenti (pari a 3,9 milioni di Euro), hanno aperto nuovi orizzonti all'evoluzione del Gruppo, poiché l'acquisto della minoranza della controllata cinese e la cessione della controllata tedesca1 permetteranno alla Società di concentrare le proprie risorse verso progetti di investimento con ritorni maggiori e più veloci.

L'attenta gestione delle risorse assorbite dal business che ci caratterizza (capitale circolante netto pari al 2,9% dei Ricavi Netti) è stata controbilanciata dagli investimenti e dagli esborsi legati ad eventi non ricorrenti dell'anno, portando la Posizione Finanziaria Netta alla fine dell'esercizio a 69,3 milioni di Euro, livello ampiamente migliore delle attese.

Il processo di riorganizzazione interna avviato nel 2016 è proseguito ed ha arricchito il team di nuovi e preziosi elementi, quali il Chief Financial Officer e il Chief Marketing Officer.

Partendo da questi primi risultati e forti della convinzione che le linee strategiche individuate siano quelle giuste, procederemo nell'attenta e costante execution di quanto "promesso" ai nostri stakeholder, trimestre dopo trimestre ed anno dopo anno, senza tralasciare alcuna opportunità di sviluppo che il mercato può offrirci, ma senza mai perdere di vista la ripetibilità di una performance di crescita continua della dimensione e dei ritorni del Gruppo.

Antonio Recinella Amministratore Delegato

1Exklusiv-Hauben Gutmann

Quadro macroeconomico di riferimento per l'anno 2017 e outlook per l'anno 20182

La ripresa dell'economia nell'Area Euro, che si è rafforzata nel 2017 crescendo del 2,4%, proseguirà in maniera moderata nel 2018, in cui la crescita attesa è pari al 2,2% (in rialzo rispetto alle stime precedenti).

La crescita del PIL3 nel 2017 riflette principalmente un'accelerazione nelle esportazioni, nel più ampio contesto dello sviluppo del commercio globale, e il perdurare di un forte sviluppo della domanda interna supportata da condizioni finanziarie favorevoli, a fronte di una riduzione del rischio e dell'incertezza legati allo scenario politico antieuropeista.

Il 2018 sarà un anno di consolidamento della fase di espansione in tutti i principali paesi, riducendo ulteriormente il gap di crescita tra centro e periferia. Per quanto riguarda l'andamento in dettaglio dei principali paesi dell'Area Euro, in Germania si stima nel 2018 una crescita più moderata rispetto al 2017 (2,5% nel 2017 e 2,3% nel 2018), anche in Spagna, in cui la crescita è stata costante nel 2017, ci si attende una crescita più contenuta per quest'anno (3,1% nel 2017 e 2,4% nel 2018), mentre in Francia il trend di sviluppo si incrementa dal 2017 all'anno in corso (1,8% nel 2017 e 1,9% nel 2018) e in Italia la crescita per l'anno in corso si prevede sarà leggermente meno marcata del 2017 (1,6% nel 2017 e 1,4% nel 2018).

Il principale motore di crescita del 2018 resterà ancora la domanda interna (+2,1%) e si prevede che i consumi cresceranno circa al ritmo del 2017 (1,8%). La dinamica del reddito reale disponibile beneficerà di un temporaneo calo dell'inflazione e dell'accelerazione dell'occupazione a fronte di una crescita modesta dei salari. Un'indagine semestrale della Commissione Europea segnala nel 2018 un'accelerazione degli investimenti delle aziende in ampliamento, derivante da un elevato utilizzo degli impianti, crescita stabile dei profitti e condizioni di domanda più certe.

Si prevede che la crescita proseguirà anche nel 2019, anche se a ritmi leggermente più blandi, anche per effetto del minor stimolo dalla politica monetaria. Infatti a fronte del miglioramento dello scenario macroeconomico è fortemente prevedibile che entro l'inizio del 2019 terminerà il programma di acquisto della BCE di titoli pubblici e privati. Per il momento tuttavia la BCE sta limitando l'effetto sui tassi dell'avvicinarsi del termine delle politiche finanziarie espansive, pertanto si stima che non vi sarà nel 2018 un rialzo dei tassi ufficiali, i quali si incrementeranno a partire dal 2019. La politica monetaria sarà quindi di supporto al ciclo espansivo, poiché l'estensione del QE4 a tutto il 2018 avrà efficacia ritardata e i tassi resteranno comunque vicini allo zero.

Nel medio termine le prospettive per l'Area dell'Euro rimangono modeste, poiché il potenziale di crescita è frenato da alcuni fattori quali: la scarsa produttività, dati demografici avversi e, in alcuni paesi, un eccessivo disavanzo di debito pubblico e privato.

Nel 2017 l'economia statunitense è cresciuta del 2,3%, grazie a un'inflazione molto bassa, mercati in rialzo, assenza di volatilità e di segnali di instabilità finanziaria, permettendo un'uscita graduale dalle politiche monetarie estremamente espansive dell'ultimo decennio.

Nel 2018 si stima un'ulteriore crescita del 2,7% e nel 2019 del 2,5%. La prosecuzione dello sviluppo dell'economia nel breve termine riflette, non solo condizioni finanziare molto favorevoli e l'incremento della fiducia dei consumatori, ma è trainata anche da stime favorevoli sull'incremento della domanda esterna e dall'atteso impatto macroeconomico della riforma fiscale, che prevede la riduzione delle aliquote dell'imposta sugli utili delle società e l'indennità temporanea per la spesa relativa ad investimenti. Si prevede dunque che la riforma fiscale stimolerà l'economia negli Stati Uniti a breve termine, di conseguenza, una più forte domanda interna genererà maggiori importazioni, incrementando il disavanzo corrente.

Dal punto di vista dei rischi, la grande incognita dell'anno in corso rimane l'inflazione, che si stima aumenterà lentamente, ad un ritmo tale da permettere al FOMC5 di attuare nel corso del 2018 tre rialzi dei tassi, come previsto. Inoltre, benché i fondamentali dei consumi rimangono solidi, vanno segnalati due fenomeni non incoraggianti: il costante calo del tasso di risparmio, che ad oggi è ai livelli del 2008 e l'aumento del debito delle famiglie.

In un orizzonte temporale più ampio negli Stati Uniti si stima una crescita moderata, di circa l'1,2%, riflettendo l'ipotesi di una politica fiscale invariata, di una crescita continua, ma più lenta, di tutti i fattori di produttività del sistema economico, unite ad una diminuzione della forza lavoro dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione.

2Fonte dati: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook, e scenario Macroeconomico Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo

3 Prodotto Interno Lordo

4 Quantitative Easing

5 Federal Open Market Committee

Lo scenario macroeconomico giapponese resta ampiamente positivo, grazie ad una combinazione di condizioni favorevoli dell'economia domestica e di quella internazionale, che ha condotto nel 2017 ad una crescita dell'1,5%. Lo sviluppo dovrebbe proseguire nel prossimo biennio, per il quale si stima una crescita dell'1,5% nel 2018 e dell'1,4% nel 2019, grazie ai contributi solidi della domanda interna e del canale estero. L'inflazione nel 2018 dovrebbe restare al di sotto dell'1%, eliminando del tutto i timori di ritorno alla deflazione, ma restando lontana dall'obiettivo della BoJ6 , giustificando quindi il proseguimento della politica aggressivamente espansiva. Nel 2018 e in parte del 2019, la politica fiscale dovrebbe essere modestamente espansiva, in vista del riassetto dall'8 al 10% dell'imposta sui consumi. L'intervento potrebbe generare volatilità della crescita, ma l'economia giapponese è solida e l'introduzione di misure espansive sull'istruzione dovrebbe moderare gli effetti restrittivi del rialzo dell'imposta. L'economia reale è in ottima forma, anche se la dinamica salariale resta ferma. Il mercato del lavoro è sempre più sotto pressione, con crescente eccesso di domanda che dovrebbe tradursi in modesti aumenti salariali nel prossimo biennio.

La sostenibilità del debito pubblico, ormai detenuto in misura crescente dalla BoJ, è un fattore sempre meno rilevante, poiché la stessa BoJ ha annunciato che proseguirà gli acquisti dei titoli di debito a ritmi circa doppi rispetto alle emissioni nette del governo, determinando un graduale ridimensionamento del rischio legato a questa variabile macroeconomica.

In ultimo, sul fronte strettamente politico, la gestione delle riforme costituzionali e delle tensioni con la Corea del Nord potrebbero dare luogo a temporanea volatilità nel prossimo biennio, tuttavia difficilmente sarà di entità tale da mettere a rischio la prevista ripresa.

Nel 2017, l'economia cinese registra un PIL al rialzo del 6,8%. Il maggior contributo alla crescita deriva dall'accelerazione del settore dei servizi finanziari e dalla fiducia sia dei consumatori, sostenuta dal buon andamento del mercato del lavoro e dall'accelerazione del reddito disponibile, sia delle imprese, trainata dall'aumento dei profitti e del fatturato. Nel 2017 la Cina, assecondando le attese degli investitori, ha annunciato una maggiore apertura agli investimenti stranieri nel settore bancario e finanziario, ed ha ridotto le imposte all'importazione su 200 beni di consumo (tra cui prodotti ad alta tecnologia).

Le buone prospettive del commercio estero e la crescita delle importazioni più elevata di quella delle esportazioni potrebbero però ridimensionarsi nel corso del 2018. In particolare, sull'export, potrebbe pesare un rallentamento dei prezzi ed un aumento del rischio geopolitico per le tensioni tra Corea del Nord e USA legate a possibili misure protezionistiche da parte di questi ultimi. L'inflazione del comparto dei servizi resta più elevata rispetto a quella dei beni, facendo prevedere un'inflazione dei prezzi al consumo solo in moderato aumento, dall'1,5% nel 2017 al 2,2% nel 2018 ed al 2,1% nel 2019. Anche la politica fiscale continua a supportare le piccole e medie imprese, grazie a riduzioni sia delle imposte di consumo, sia delle imposte per piccole e micro imprese ed imprese individuali, annunciate per il biennio 2018-2019. Inoltre le autorità cinesi competenti hanno emanato regolamenti per ridurre il rischio sistemico nel settore bancario e non, pertanto il controllo del rischio finanziario resterà tra le più alte priorità dei regolatori anche nel 2018, insieme alla protezione ambientale ed alla qualità della crescita in termini di benessere della popolazione.

Per quanto riguarda l'orizzonte a lungo termine, la PBoC7 manterrà invariata la politica monetaria del 2018, fornendo un elevato livello di liquidità al mercato, ma mantenendo i tassi poco più elevati rispetto al 2017, in particolare sulle scadenze più lunghe. L'intento è di limitare il rialzo dei prezzi delle case e di contenere i rischi finanziari, alzando moderatamente i tassi nei prossimi trimestri. Lo scenario è dunque di contenuto rallentamento della crescita economica al 6,4% nel 2018, ed al 6,2% nel 2019, poiché si stima che la tenuta degli investimenti in infrastrutture pubbliche e dei servizi, non riesca a compensare del tutto la decelerazione degli investimenti nel settore immobiliare e manifatturiero.

Nel 2017 in India la crescita del PIL si è attestata al 6,7%, caratterizzata da un rallentamento dei consumi causato dalla decelerazione della spesa pubblica, da una dinamica di maggiori importazioni rispetto alle esportazioni, effetti parzialmente compensati dalla ripresa degli investimenti. Tra le dinamiche settoriali, spicca il rimbalzo positivo del settore industriale, guidato dal recupero del settore minerario ma anche dall'accelerazione del settore manifatturiero. La produzione industriale infatti è migliorata, in particolare grazie alla componente degli ordini domestici. Tutto questo nonostante la dinamica del credito sia solo in lieve aumento e quella del credito all'industria sia ancora negativa, tuttavia ci si attende un miglioramento nella seconda parte del 2018 grazie al piano aggiuntivo di ricapitalizzazione delle banche pubbliche.

Il deficit pubblico ha sforato i target 2017 e permangono i rischi che la situazione si protrarrà nel 2018 e 2019 anche in considerazione del fatto che saranno anni pre-elettorali, in vista delle elezioni che si svolgeranno nella primavera del 2019. L'inflazione, che nel 2017 si è attestata al 3,3%, è stimata in crescita al 5% nel 2018, pur

6Bank of Japan

7 People's Bank of China

rimanendo nel target della banca centrale, nonostante la prevista riduzione delle aliquote dalla GTS8 su vari prodotti. L'incremento è collegato alle stime di rialzo del prezzo del petrolio nel 2018 e al suo conseguente trasferimento ai consumatori finali, visto il peggioramento tendenziale dei margini di profitto delle imprese.

Ritenendo transitori gli effetti derivanti dall'introduzione della GTS e della demonetizzazione, si stima una crescita del PIL del 7,2% nel 2018 e del 7,4% nel 2019, grazie al sostegno della politica fiscale e alla ripresa degli investimenti favoriti dagli effetti a lungo termine delle politiche implementate negli ultimi anni.

Nel 2017 il miglioramento delle prospettive di crescita globale, le condizioni metereologiche negli Stati Uniti, l'estensione dell'accordo OPEC9 per limitare la produzione petrolifera e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno sostenuto i prezzi del greggio che è aumentato di circa il 20% tra agosto 2017 e metà dicembre 2017 arrivando ad oltre 60 \$ al barile, con un ulteriore aumento a gennaio 2018. I mercati prevedono una graduale diminuzione dei prezzi nei prossimi 4-5 anni, come segnalano i prezzi sui futures a medio termine che, a metà dicembre, si erano già attestati a circa 54 \$ al barile. Nel 2017 il trend in aumento dei prezzi del greggio ha incrementato l'inflazione generale nelle economie sviluppate, ma l'inflazione dei salari e dei prezzi al consumo è rimasta debole. Per il 2018 lo scenario macroeconomico dovrebbe rimanere favorevole al comparto delle materie prime, eccetto per il comparto dei metalli industriali ferrosi (ferro ed acciaio) che dovrebbe frenare la crescita dei prezzi, nell'ipotesi che non siano introdotte modifiche nelle attuali regolamentazioni del commercio internazionale. Si potranno tuttavia verificare nel 2018 brevi rally derivanti dalle contrattazioni collettive in America Latina o da politiche nazionalistiche in Asia.

Nel corso del 2017 il mercato mondiale delle cappe da cucina ha proseguito la sua crescita, caratterizzata da una accelerazione nella seconda parte dell'anno, registrando un aumento del 2,5%10 della domanda rispetto al 2016.

Il mercato europeo è aumentato del 3,7% rispetto all'anno precedente, principalmente per effetto della forte crescita del mercato dell'Europa Orientale (+7,0%), trainato dal robusto sviluppo della domanda in Turchia (15,4%) e in Russia (8,8%). Anche la domanda nell'Europa Occidentale (+1,5%) registra un andamento moderatamente positivo, in cui spiccano le crescite dei mercati italiano (+3,1%) e spagnolo (+4,5%), mentre importanti mercati quali la Germania e il Regno Unito risultano sostanzialmente stabili.

In Nord America prosegue per il quinto anno consecutivo l'incremento della domanda di cappe aspiranti da cucina (+4,2%), accompagnato dalla crescita anche in America Latina in cui, grazie ad una seconda parte dell'anno in ripresa, la domanda torna positiva (+0,5%) dopo due anni di contrazione.

In Cina, il primo mercato a livello mondiale del settore, la domanda torna in decisa espansione dopo la contrazione del 2016, seguita da tutti i principali paesi asiatici (India +3,9%, Giappone +2,5%). Questa dinamica ha permesso all'Asia di registrare nel complesso un'espansione della domanda del 2,1%.

Andamento dei cambi

Nel corso del 2017 l'Euro a cambi medi si è apprezzato sostanzialmente verso il Dollaro Statunitense, lo Yen Giapponese, il Pesos Messicano, lo Yuan Cinese e la Sterlina Inglese.

Medio 2017 Medio 2016 % 31-dic-17 31-dic-16 %
USD 1,13 1,11 1,8% 1,20 1,05 14,3%
JPY 126,71 120,20 5,4% 135,01 123,40 9,4%
PLN 4,26 4,36 (2,3%) 4,18 4,41 (5,2%)
MXN 21,33 20,67 3,2% 23,66 21,77 8,7%
INR 73,53 74,37 (1,1%) 76,61 71,59 7,0%
CNY 7,63 7,35 3,8% 7,80 7,32 6,6%
RUB 65,94 74,14 (11,1%) 69,39 64,30 7,9%
GBP 0,88 0,82 7,3% 0,89 0,86 3,5%

Principi contabili IAS/IFRS

Il Bilancio Consolidato del Gruppo Elica al 31 dicembre 2017 è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea ed in osservanza dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n.38/2005.

8 Goods and Services Tax

9Organization of the Petroleum Exporting Countries

10Dati a volume stimati dalla Società

I principi contabili utilizzati per la redazione del presente Bilancio sono omogenei con i principi utilizzati per la redazione del Bilancio annuale al 31 dicembre 2016.

Il presente Bilancio è presentato in migliaia di Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

* Earning Per Shares * Return On Net Assets

Risultati finanziari e andamento della gestione

31-dic-17 % ricavi 31-dic-16 % 17 Vs 16 31-dic-16 %
Dati in migliaia di Euro ricavi % Restated11 ricavi
Ricavi 479.305 439.318 9,1% 434.775
EBITDA normalizzato* 36.840 7,7% 32.370 7,4% 13,8% 34.488 7,9%
EBITDA 34.521 7,2% 25.229 5,7% 36,8% 27.347 6,3%
EBIT normalizzato* 16.324 3,4% 13.694 3,1% 19,2% 16.366 3,8%
EBIT 14.005 2,9% 3.553 0,8% 294,2% 6.225 1,4%
Elementi di natura finanziaria (5.242) (1,1%) (3.655) (0,8%) (43,4%) (3.538) (0,8%)
Oneri da cessione controllate (3.908) (0,8%) 0 0,0% (100,0%) n.m.
Imposte di periodo (3.463) (0,7%) (5.398) (1,2%) 35,9% n.m.
Risultato di periodo normalizzato * 5.919 1,2% 3.183 0,7% 86,0% n.m.
Risultato di periodo 1.392 0,3% (5.500) (1,3%) 125,3% n.m.
Risultato di pertinenza del Gruppo
normalizzato* 4.693 1,0% 2.990 0,7% 57,0% n.m.
Risultato di pertinenza del Gruppo 166 0,0% (5.563) (1,3%) 103,0% n.m.
Utile (perdita) per azione base da attività in
funzionamento e dismesse (Euro/cents) 0,27 (8,97) 103,0% n.m.
Utile (perdita) per azione diluito da attività in
funzionamento e dismesse (Euro/cents) 0,27 (8,97) 103,0% n.m.
Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 31-dic-16 restated12
Disponibilità liquide 34.873 31.998 30.771
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 0 (21) (18)
Finanziamenti bancari e mutui (57.040) (59.004) (59.004)
Debiti finanziari a breve (57.040) (59.025) (59.022)
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (33) (6) 0
Finanziamenti bancari e mutui (47.121) (33.718) (33.718)
Debiti finanziari a lungo (47.154) (33.724) (33.718)
Posizione Finanziaria Netta (69.321) (60.751) (61.969)
Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 31-dic-16 restated13
Crediti commerciali 75.923 70.561 72.573
Rimanenze 73.298 67.732 64.251
Debiti commerciali (120.541) (114.831) (113.060)
Managerial Working Capital 28.680 23.462 23.764
% sui ricavi annui 6,0% 5,3% 5,5%
Altri crediti / debiti netti (14.682) (11.755) (9.825)
Net Working Capital 13.998 11.708 13.939
% sui ricavi annui 2,9% 2,7% 3,2%

Andamento dell'anno 2017

Ricavi dell'esercizio 2017

Nel 2017 il Gruppo Elica ha realizzato l'ammontare più alto di ricavi consolidati della sua storia, pari a 479,3 milioni di Euro, in aumento del 9,1% rispetto al 2016 e in crescita del 10,2%14 a perimetro costante, nonostante la riduzione del perimetro di consolidamento conseguente alla cessione della controllata tedesca Exklusiv-Hauben Gutmann.

Il 2017 ha visto la continua crescita dei ricavi consolidati in tutte le aree di business, trainata in particolare dall'incremento delle vendite a marchio Elica, pari a 32,2%15, che si conferma come motore dello sviluppo non solo del fatturato, ma anche della crescente market share a livello mondiale. Il business Motori, grazie alle azioni

11 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

12 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

13 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

14 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

15 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

volte al suo potenziamento, ha registrato nell'esercizio 2017 ricavi in crescita del 12,4%16. Agli ottimi risultati della strategia seguita nel 2017, coerentemente con le linee guida alla base del Piano triennale, si uniscono le nuove e rinnovate opportunità che le operazioni straordinarie hanno aperto allo sviluppo futuro del Gruppo.

Con riferimento ai ricavi realizzati nelle principali aree geografiche di destinazione dei prodotti17, si registra una performance molto positiva dei ricavi registrati in Asia, che si incrementano del 13,9%18, grazie in particolare alla crescita dei ricavi nel mercato indiano (+42%). Anche le vendite realizzate in EMEA19 e nelle Americhe salgono rispettivamente del 10,7%20 e del 5,5%21 .

Redditività dell'esercizio 2017

L'EBITDA normalizzato22 è pari a 36,8 milioni di Euro (7,7% dei Ricavi Netti), si incrementa del 13,8% rispetto all'esercizio 2016. L'evoluzione del livello di marginalità è stata positivamente influenzata dall'incremento dei volumi di vendita e dall'andamento valutario, parzialmente controbilanciati dalla minor efficienza della supply chain e dai maggiori costi di struttura collegati alla strategia di crescita e sviluppo del business a marchio proprio. L'EBIT normalizzato23, pari a 16,3 milioni di Euro (3,4% dei Ricavi netti), si incrementa del 19,2% rispetto all'esercizio 2016, rispecchiando le dinamiche descritte sopra che hanno inciso sulla marginalità caratteristica del business. L'EBIT, pari a 14,0 milioni di Euro, pur risentendo negativamente di 2,0 milioni di Euro di oneri di ristrutturazione e di 0,3 milioni di Euro di costi collegati alla dismissione della controllata tedesca Exklusiv Hauben Gutmann GmbH, si è notevolmente incrementato rispetto ai 3,6 milioni di Euro dell'esercizio 2016. Tale incremento è fortemente influenzato dai 10,1 milioni di Euro di oneri non rappresentativi della normale attività del business, registrati nel 2016. Il Risultato Netto dell'esercizio 2017, pari a 1,4 milioni di Euro rispetto alla perdita di 5,5 milioni di Euro dell'esercizio precedente, oltre alle dinamiche descritte sopra, risente negativamente di 3,9 milioni di Euro di oneri non rappresentativi della normale attività del business, generati nel 2017 dalla cessione della controllata tedesca Exklusiv Hauben Gutmann GmbH, ed è positivamente influenzato dall'impatto non rappresentativo della normale attività del business delle agevolazioni fiscali relative alla Patent Box riconosciute per il 2015 e il 2016, pari a circa un milione di Euro.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2017, in debito per 69,3 milioni di Euro, si incrementa rispetto ai 60,8 milioni di Euro del 31 dicembre 2016, sia per effetto delle operazioni straordinarie compiute nel terzo trimestre del 2017 che hanno registrato uscite di cassa per 3,5 milioni di Euro, sia per il maggior livello di investimenti effettuati rispetto al precedente esercizio.

L'incidenza del Managerial Working Capital sui ricavi annualizzati, pari al 6,0%, si incrementa rispetto al 5,3% registrato al 31 dicembre del 2016, anche per effetto dell'assorbimento di risorse legato alla crescita del business.

Definizioni e riconciliazioni

L'EBITDA è definito come utile operativo (EBIT) più ammortamenti e eventuale svalutazione Avviamento per perdita di valore. L'EBIT corrisponde all'utile operativo così come definito nel Conto Economico consolidato.

L'EBITDA normalizzato è definito come EBITDA al netto delle componenti di normalizzazione relative. L'EBIT normalizzato è definito come EBIT al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Gli elementi di natura finanziaria corrispondono alla somma algebrica di Proventi ed oneri da società collegate, Proventi finanziari, Oneri finanziari, Svalutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita e Proventi e oneri su cambi.

Il Risultato di periodo normalizzato è definito come il risultato di periodo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Il Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato è definito come il risultato di pertinenza del Gruppo, come risultante dal Conto Economico consolidato, al netto delle componenti di normalizzazione relative.

Componenti di normalizzazione: le componenti reddituali sono considerate di normalizzazione quando: (i) derivano da eventi o da operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti

16 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

17 Dati riferiti al fatturato suddiviso per area geografica di destinazione dei prodotti, non coincidenti con la suddivisione dei ricavi per segmenti operativi in base alla presenza geografica delle società del Gruppo.

18 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

19 Europa, Medio Oriente, Africa e CIS.

20 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

21 I dati del Restatement dell'esercizio 2016 includono la performance della controllata tedesca Gutmann come se fosse stata venduta nel 2016 alla stessa data di perdita del controllo nel 2017.

22 Vedi il dettaglio nel paragrafo Definizioni e riconciliazioni.

23 Vedi il dettaglio nel paragrafo Definizioni e riconciliazioni.

che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; (ii) derivano da eventi o da operazioni non rappresentativi della normale attività del business, come nel caso degli oneri di ristrutturazione.

L'utile (perdita) per azione al 31 dicembre 2017 ed al 31 dicembre 2016 è stato determinato rapportando il Risultato di pertinenza del Gruppo, come definito nel Conto Economico consolidato, al numero di azioni in circolazione alle rispettive date di chiusura. Si precisa che il numero delle azioni in circolazione alla data di chiusura del periodo è invariato rispetto al 31 dicembre 2016 è pari a 62.047.302.

L'utile (perdita) per azione così calcolato coincide con l'utile (perdita) per azione risultante dal Conto Economico consolidato, non essendoci stati movimenti nel numero di azioni in circolazione.

Il Return on Net Assets, (RONA) è calcolato come rapporto tra EBIT e Capitale Investito Netto.

Il Managerial Working Capital è definito come somma dei Crediti commerciali con le Rimanenze, al netto dei Debiti commerciali, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale – Finanziaria consolidata.

Il Net Working Capital è definito come ammontare del Managerial Working Capital a cui si aggiunge la somma algebrica di Altri crediti/ debiti netti. Gli Altri crediti/debiti netti consistono nella quota corrente di Altri crediti e Crediti tributari, al netto della quota corrente di Fondi rischi ed oneri, Altri debiti e Debiti tributari, così come risultano dalla Situazione Patrimoniale- Finanziaria consolidata.

La Posizione Finanziaria Netta (PFN) è definita come ammontare delle Disponibilità liquide al netto dei Debiti finanziari a breve (che includono la parte corrente dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori e dei Finanziamenti bancari e mutui, così come risultano dallo Stato Patrimoniale) e dei Debiti finanziari a lungo (che includono la parte non corrente dei Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori e dei Finanziamenti bancari e mutui, così come risultano dallo Stato Patrimoniale).

dati in Migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Utile operativo -EBIT 14.005 3.553
(Svalutazione Avviamento per perdita di valore) - 3.000
(Ammortamenti) 20.516 18.676
EBITDA 34.521 25.229
(Smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativo della normale attività del
business) 1.644
(Spese per servizi non ricorrenti) 164
(Costo del personale non ricorrente) 1.500
(Svalutazione Intangible relativo a cessione Gutmann) 285
(Ulteriore accantonamento a fondo rischi per le cause con Esperança Real) 2.900
(Oneri di ristrutturazione) 2.034 933
EBITDA normalizzato 36.840 32.370
dati in Migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Utile operativo -EBIT 14.005 3.553
(Svalutazione Avviamento per perdita di valore) 0 3.000
(Smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativo della normale attività del
business) 0 1.644
(Spese per servizi non ricorrenti) 0 164
(Costo del personale non ricorrente) 0 1.500
(Svalutazione Intangible relativo a cessione Gutmann) 285 0
(Ulteriore accantonamento a fondo rischi per le cause con Esperança Real) 0 2.900
(Oneri di ristrutturazione) 2.034 933
EBIT normalizzato 16.324 13.694
dati in Migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Risultato di periodo 1.392 (5.500)
(Svalutazione Avviamento per perdita di valore) - 3.000
(Smaltimento di giacenze di magazzino obsolete non rappresentativo della normale attività del business) - 1.644
(Spese per servizi non ricorrenti) - 164
(Costo del personale non ricorrente) - 1.500
(Svalutazione Intangible relativo a cessione Gutmann) 285 -
(Ulteriore accantonamento a fondo rischi per le cause con Esperança Real) - 2.900
(Oneri di ristrutturazione) 2.034 933
(Oneri da cessione controllate) 3.908
(Imposte di periodo non ricorrenti, normalizzate e relative a poste normalizzate) (1.701) (1.457)
Risultato di periodo normalizzato 5.919 3.184
- 1
Risultato di pertinenza dei terzi 1.226 63
(Componenti di normalizzazione Risultato dei terzi) - -
Risultato di pertinenza del Gruppo normalizzato 4.693 3.121
31-dic-17 31-dic-16
Risultato di pertinenza del Gruppo (dati in migliaia di Euro) 166 (5.563)
Numero azioni in circolazione alla data di chiusura 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione (Euro/cents) 0,27 (8,97)
dati in Migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Altri crediti 4.180 6.608
Crediti tributari 14.306 7.982
(Fondi rischi ed oneri) (6.679) (4.361)
(Altri debiti) (16.706) (15.388)
(Debiti tributari) (9.784) (6.596)
Altri crediti / debiti netti (14.682) (11.755)

Elica S.p.A. e il mercato finanziario

Il grafico evidenzia la performance del titolo Elica S.p.A. durante il corso dell'anno 2017 rispetto all'andamento medio delle quotazioni delle altre società appartenenti al segmento STAR (espresso sinteticamente dall'andamento dell'indice FTSE Italia STAR). Il 3 gennaio 2017 il prezzo ufficiale del titolo era pari a 1,8539 Euro. Durante i mesi di gennaio e febbraio 2017 il prezzo dell'azione ha evidenziato un trend negativo collegato alle ridimensionate attese di mercato sui risultati dell'esercizio 2016, confermate il 13 febbraio 2017 dai dati preconsuntivi 2016 pubblicati, a seguito del quale l'ulteriore contrazione del corso del titolo ha fatto registrate, il 20 febbraio 2017, il prezzo minimo annuo pari a 1,4687 Euro per azione.

Il corso del titolo è tornato a registrare un costante se pur volatile trend di crescita da marzo a maggio 2017, grazie anche all'intensa attività di Roard-Show e confronto con il mercato finanziario, volta a delineare le opportunità e strategie future verso cui si sarebbe indirizzato il Gruppo, che sono poi culminate il 15 maggio 2017 con la pubblicazione del Piano Strategico Triennale. Nei mesi a seguire, pur con fasi alterne il titolo è rimasto nell'intorno dell'1,75 Euro di valore, fino alla fine di agosto, in cui sono stati pubblicati i risultati semestrali 2017, che hanno sopravanzato le attese del mercato, e contestualmente si è dato annuncio della cessione della controllata tedesca Excklusive Hauben Gutmman. Nella prima parte del settembre 2017 il consensus degli analisti finanziari ha pienamente recepito le opportunità generate dall'operazione straordinaria di cessione, innescando un rally del prezzo del titolo che ad ottobre si è amplificato, grazie anche all'opportunità di intensificare le relazioni con investitori istituzionali stranieri offerta dalla partecipazione della Società alla STAR Conference di Londra il 10 ottobre 2017. Tale dinamica ha condotto il titolo, il 20 ottobre 2017, a registrare il suo valore massimo dell'anno, pari a 2,9104 Euro,.

Nella prima settimana di novembre 2017 il prezzo del titolo ha subito una forte contrazione, attenuatasi a seguito della pubblicazione dei dati relativi al terzo trimestre dell'esercizio (il 13 novembre 2017), della revisione al rialzo degli obiettivi di performance 2017 e della stima di chiusura dell'esercizio 2017 con un risultato in lieve perdita.

Infine a inizio dicembre 2017 il prezzo del titolo ha seguito un andamento in linea con l'andamento dell'indice FTSE Italia STAR, come si evince dal grafico, per attestarsi a fine anno al prezzo ufficiale di 2,4354 Euro per azione.

Il Capitale Sociale è costituito da 63.322.800 azioni ordinarie con diritto di voto. La composizione della compagine azionaria di Elica S.p.A. alla data del 31 dicembre 2017 è riportata nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società http://elica.com/corporation (sezione Corporate Governance).

Fatti di rilievo dell'anno 2017

In data 30 gennaio 2017, ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. ha comunicato il proprio Calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2017.

In data 13 febbraio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2016 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In data 13 marzo 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha deliberato in merito agli impatti economici e patrimoniali sul Bilancio Consolidato e Civilistico 2016, delle sentenze di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Le cause si riferiscono ad accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, il Consiglio di Amministrazione ha valutato il dispositivo della sentenza, le opinion tecniche circa la possibile evoluzione della causa e la probabilità del suo esito finale, ed ha deliberato di accantonare al fondo rischi legali dedicato al 31 dicembre 2016 un ulteriore ammontare di 2,9 milioni Euro in via cautelativa, assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali. La Società conferma comunque il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio l'affermazione dei propri diritti. Al 31 dicembre 2017 il fondo riflette le informazioni aggiornate disponibili alla data.

In data 21 marzo 2017 Elica ha partecipato alla STAR Conference 2017 organizzata a Milano da Borsa Italiana.

In data 24 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 e la Relazione sulla gestione, il Progetto di Bilancio d'esercizio di Elica S.p.A. al 31 dicembre 2016 e la Relazione sulla gestione, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS, ha inoltre approvato la Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2016, la Relazione sulla Remunerazione e la Relazione degli Amministratori all'Assemblea sulla proposta di autorizzazione all'acquisto di azioni proprie e al compimento di atti di disposizione sulle medesime. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì nominato in sostituzione di Gianna Pieralisi, amministratore della Società, Cristina Scocchia, che rimarrà in carica fino alla prossima assemblea. Il medesimo Consiglio ha deliberato di proporre all'Assemblea di confermare la nomina del Sig. Antonio Recinella, nominato dal Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. in data 28 ottobre 2016, con effetto dall'1 novembre 2016, in sostituzione dell'Amministratore Delegato Giuseppe Perucchetti, quale amministratore della Elica S.p.A., nonché di confermare la nomina della Sig.ra Cristina Scocchia, in sostituzione di Gianna Pieralisi. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a confermare la nomina dei membri dell'Organismo di Vigilanza, estendendone il mandato fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 da parte dell'Assemblea dei Soci. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Consiglieri Elio Catania, Davide Croff, Katia Da Ros ed Enrico Vita, ritenendoli indipendenti sia con riferimento ai requisiti di cui all'art. 148, comma 3, del TUF (richiamati dall'art. 147-ter, comma 4, del TUF), sia con riferimento ai requisiti di cui all'art. 3.C.1. del Codice di Autodisciplina delle società quotate. Si rende noto, inoltre, che il Collegio Sindacale della Società ha svolto, con esito positivo, la valutazione di indipendenza dei suoi membri. In pari data, alla luce dei risultati dell'esercizio 2016, il Consiglio di Amministrazione ha proposto di non procedere alla distribuzione di dividendi, al fine di mantenere a disposizione della Società tutte le risorse disponibili per investire nel percorso di sviluppo futuro. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea dei Soci di coprire la perdita di esercizio 2016 mediante utilizzo della "riserva di utili". Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato altresì di proporre all'Assemblea degli Azionisti la modifica del piano di incentivazione a lungo termine denominato Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022, approvato dall'Assemblea dei Soci in data 28 aprile 2016, secondo quanto descritto nel Documento Informativo aggiornato, redatto secondo le modalità previste dall'Allegato 3A, Schema 7, del Regolamento Emittenti pubblicato in data 28 marzo 2017 secondo le modalità richieste dalla normativa vigente. Il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha, altresì, deliberato di convocare l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, presso la sede sociale in Fabriano, via Ermanno Casoli n. 2, per il giorno 28 aprile 2017 alle ore 9.00 in unica convocazione.

Il 28 marzo 2017 sono state messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio () e sul sito internet di Elica S.p.A, https://elica.com/corporation (Sezione Investor Relations- Assemblea Azionisti) le Relazioni illustrative degli Amministratori all'Assemblea degli Azionisti sulla nomina di due amministratori e sulla determinazione del compenso spettante ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2386 del c.c., la Relazione illustrativa degli Amministratori all'Assemblea degli Azionisti sulla proposta di modifica del piano denominato Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022.

Il 6 aprile 2017 sono state messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio () e sul sito internet di Elica S.p.A, https://elica.com/corporation (Sezione Investor Relations- Bilanci e Relazioni e Sezione Corporate Governance), la Relazione finanziaria annuale di Elica S.p.A., comprendente il Progetto di Bilancio di esercizio ed il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, la Relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, D. Lgs. 58/1998, unitamente alla Relazione del Collegio Sindacale, alle Relazioni della società di revisione, alla Relazione sulla Remunerazione e alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all'esercizio 2016. La Relazione Illustrativa degli Amministratori all'Assemblea degli azionisti relativa alla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie è altresì stata messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio () e sul sito internet di Elica S.p.A, https://elica.com/corporation (Sezione Investor Relations- Assemblea Azionisti). I bilanci e/o i prospetti riepilogativi delle società controllate e collegate di Elica S.p.A., in conformità al disposto dell'art. 2429 Codice Civile e le situazioni contabili delle società controllate ex art. 36 Regolamento Mercati, sono stati messi a disposizione del pubblico presso la sede legale.

Il 28 aprile 2017 l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Elica S.p.A., ha approvato il Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 di Elica S.p.A., Relazione degli Amministratori sulla Gestione, Relazione del Collegio Sindacale, Relazione della Società di revisione, ed ha preso atto dei risultati consolidati realizzati dalla Società nel corso dell'esercizio 2016. L'Assemblea dei Soci di Elica S.p.A. ha altresì deliberato la copertura della perdita dell'esercizio 2016, mediante utilizzo della "Riserva di Utili" ed ha nominato a maggioranza 2 amministratori proposti dal Consiglio di Amministrazione, che resteranno in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017: Antonio Recinella nato a Livorno il 5/11/1968 e Cristina Scocchia nata a Sanremo il 4/12/1973. Alla Società non risulta che i consiglieri nominati detengano azioni di Elica S.p.A.. I curricula vitae sono sul sito internet https://elica.com/corporation (Sezione Corporate Governance – Altri Documenti). L'Assemblea ha inoltre deliberato la modifica del piano di incentivazione a lungo termine denominato Piano di Phantom Stock & Co-investimento Volontario 2016-2022 nei termini e condizioni indicati nel Documento Informativo aggiornato, pubblicato in data 6 aprile 2017. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Elica S.p.A. ha preso atto di quanto contenuto nella Relazione sulla Remunerazione, depositata e a disposizione del pubblico in data 6 aprile 2017 ed ha deliberato in senso favorevole sulla prima sezione della stessa, ha inoltre deliberato, previa revoca della precedente autorizzazione concessa in data 28 aprile 2016, l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie ed al compimento di atti di disposizione sulle medesime, ai sensi degli articoli 2357 e 2357-ter del Codice civile. In pari data il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., ha nominato Antonio Recinella, Amministratore Delegato di Elica S.p.A. e ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza del consigliere Antonio Recinella, ritenendolo non indipendente, e del consigliere Cristina Scocchia, ritenendola indipendente, nominandola altresì componente del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e del Comitato per il Controllo Interno e la Gestione dei Rischi.

Il 15 maggio 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2017 redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In pari data, il Consiglio di Amministrazione ha approvato gli obiettivi 2017-2019. La Società prevede un sostanziale incremento dei ricavi trainato dalla crescita a marchio proprio dell'area Cooking, accompagnata da un incremento dei ricavi anche nell'area Motori. Lo sviluppo delle vendite dell'area Motori vede protagonista la crescita dei ricavi generati dai nuovi modelli, dai quali si attende un maggior livello di marginalità. Le aree geografiche in cui si prevede la maggior crescita dei ricavi sono EMEA24 e nelle Americhe. A questa crescita si accompagna un rivoluzionario progetto di digitalizzazione del Gruppo. Allo sviluppo del business il Piano affianca una serie di azioni volte all'innalzamento della marginalità consolidata che fanno perno sul miglioramento dell'efficienza produttiva25, ottenuta grazie ad un ulteriore impulso sulle attività di World Class Manufacturing, un processo di innalzamento tecnologico e contemporaneamente di standardizzazione, tramutando in opportunità anche le modifiche della regolamentazione relativa al labeling energetico. Il Gruppo stima per il triennio 2017-2019: un CAGR26 2017-2019 dei Ricavi netti consolidati pari al + 6,8%, dell'EBITDA normalizzato pari al + 12,6%, dell'EBIT normalizzato pari al +14,3%, una Posizione Finanziaria Netta a fine

24 Europa, Medio Oriente; Africa e CIS

25 Si fa riferimento in particolare al perimetro Europeo

26 Compound Average Growth Rate

2019 pari a 73 milioni di Euro e un rendimento a fine 2019 del 10,4% in termini di Ritorno sul Capitale Investito Netto – misurato dal RONA27. Per l'aggiornamento vedi i punti successivi.

Il 17 maggio 2017 Elica S.p.A. ha partecipato alla Italian Stock Market Opportunities Conference, organizzata a Parigi da Banca IMI, svolgendo presentazioni ed incontri con la comunità finanziaria e con gli investitori istituzionali.

Il 23 maggio 2017 Elica S.p.A. ha svolto a Londra presentazioni ed incontri con la comunità finanziaria e con gli investitori istituzionali.

Il 26 giugno 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha nominato Alessandro Carloni Group Chief Financial Officer, sostituendo Giampaolo Caselli che ha ricoperto il ruolo ad interim dal 28 ottobre 2016. Alessandro Carloni, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa applicabile e dallo Statuto, è stato altresì nominato Dirigente proposto alla redazione dei documenti contabili, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, sostituendo Giampaolo Caselli anche in tale ruolo. In pari data, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., in linea con quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2017, ha inoltre dato avvio al secondo ciclo del Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022, identificando i beneficiari del Ciclo di piano 2017-2019 e i relativi parametri in termini di obiettivi di performance, in linea con quanto previsto nel Documento informativo pubblicato in data 28 marzo 2017 e disponibile sul sito internet https://elica.com/corporation sezione Investor Relations/Assemblea Azionisti, a cui si rimanda per una dettagliata descrizione del Piano.

In data 26 luglio 2017 Elica S.p.A. ha siglato un accordo per l'acquisto della quota del 30% del capitale sociale della controllata cinese Zhejiang ELICA Putian Electric Co., Ltd. dal socio di minoranza Du Renyao. L'operazione aveva lo scopo di incrementare la governance della controllata cinese, al fine di accelerare il processo di miglioramento dei suoi risultati economico-finanziari. Il corrispettivo per l'acquisto della quota del 30% del capitale sociale della controllata cinese è pari a 15 milioni di Renminbi (pari a 1.907.863 Euro al cambio BCE del 24 luglio 2017) ed è stato regolato per cassa, utilizzando le risorse a disposizione della Società.

In data 28 agosto 2017, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In data 28 agosto 2017, Elica S.p.A. ha ceduto il 100% del capitale sociale della società tedesca Exklusiv-Hauben Gutmann, al Signor Manuel Fernandez Salgado, già Managing Director della controllata, per preservare il valore creato dal Gruppo per gli azionisti e al fine di concentrare gli investimenti e gli sforzi della Società sulle parti maggiormente redditizie del business. Lo sviluppo del Gruppo nei mercati dell'area germanica prosegue puntando sul brand Elica, già ampiamente presente e ben posizionato nei segmenti di settore maggiormente premianti. Il corrispettivo per la vendita del 100% del capitale sociale della controllata tedesca Exklusiv-Hauben Gutmann è pari a 2,5 milioni di Euro e verrà regolato in cinque tranche alla fine di ogni esercizio a partire dal 31 dicembre 2019 fino al 31 dicembre 2023. Inoltre Elica ha ceduto a Manuel Fernandez un credito finanziario nei confronti della Exklusiv-Hauben Gutmann erogato per 11,15 milioni di Euro, per il corrispettivo di 1 Euro. L'acquirente ha riconosciuto ad Elica S.p.A. una opzione call sul 100% del capitale sociale di Exklusiv-Hauben Gutmann, esercitabile al realizzarsi di certe condizioni definite dalle parti, ad un prezzo pari a 6 volte l'EBITDA medio degli ultimi due esercizi al netto della posizione finanziaria netta. Inoltre ad Elica S.p.A. è stata riconosciuta una opzione call nei confronti della Exklusiv-Hauben Gutmann sul credito finanziario ceduto, in essere alla data di esercizio dell'opzione, esercitabile ad un prezzo pari ad 1 Euro, al verificarsi di certe condizioni definite dalle parti.

In data 21 settembre 2017 la Società ha partecipato alla Italian Stock Market Opportunities Conference, organizzata a Milano da Banca IMI, svolgendo presentazioni ed incontri con investitori istituzionali.

In data 25 settembre 2017, la Società ha reso noto che il trasferimento della quota del 30% del capitale sociale della controllata cinese Zhejiang ELICA Putian Electric Co., Ltd. è stato completato ed è efficace a partire dal giorno 22 settembre 2017, in cui tutte le condizioni sospensive alla conclusione dell'operazione si sono realizzate.

In data 13 novembre 2017 il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., ha approvato i risultati del terzo trimestre al 30 settembre 2017, redatti secondo i principi contabili internazionali IFRS. Inoltre a seguito dei

27 Return on Net Assets, calcolato come rapporto tra EBIT e Capitale Investito Netto

risultati del terzo trimestre 2017 ed in considerazione delle prevedibili evoluzioni dello sviluppo del business, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha ritenuto opportuno aggiornare gli Obiettivi di performance 2017 contenuti negli Obiettivi di Piano 2017-2019.

Eventi successivi al 31 dicembre 2017 e prevedibile evoluzione della gestione

In data 12 gennaio 2018 la Società ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. avrebbe approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al IV trimestre dell'esercizio 2017 il 12 febbraio 2018.

In data 25 gennaio 2018 Elica S.p.A. ha partecipato all'Italian Day in Frankfurt, organizzato da Polytems HIR, Banca Akros e Equinet Bank, svolgendo presentazioni ed incontri con investitori istituzionali.

In data 30 gennaio 2018 ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 1, lett. b) del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Elica S.p.A. ha comunicato il proprio Calendario annuale degli eventi societari per l'anno 2018.

In data 12 febbraio 2018, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre al 31 dicembre 2017, redatte secondo i principi contabili internazionali IFRS.

In pari data, il Gruppo, a seguito delle modifiche del perimetro di consolidamento derivanti dalla cessione della società Exklusiv-Hauben Gutmann, ha provveduto ad allineare gli Obiettivi di Piano 2017-2019.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A., in linea con quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti in data 28 aprile 2017, ha dato avvio al terzo ciclo del Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022, identificando i beneficiari del Ciclo di piano 2018-2020 e i relativi parametri in termini di obiettivi di performance, in linea con quanto previsto nel Documento informativo pubblicato in data 28 marzo 2017 e disponibile sul sito internet. https://elica.com/corporation sezione Investor Relations/Assemblea Azionisti, a cui si rimanda per una dettagliata descrizione del Piano.

Il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha, altresì, deliberato di convocare l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti, presso la sede sociale in Fabriano, via Ermanno Casoli n. 2, per il giorno 27 aprile 2018 alle ore 9.00 in unica convocazione.

In data 12 marzo 2018, il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. ha preso atto delle dimissioni della Sig.ra Cristina Scocchia dalla carica di consigliere di amministrazione indipendente di Elica S.p.A. con effetto immediato, per motivi personali.

Il Gruppo continua un'approfondita attività di monitoraggio sull'andamento della domanda in tutti i mercati in cui opera, al fine di sviluppare il modello di business che darà risultati sia di breve che di lungo periodo.

Informazioni attinenti all'ambiente

Elica S.p.A. opera nel rispetto delle norme e dei regolamenti, locali e nazionali, in materia di tutela ambientale sia per quanto riguarda i prodotti che per quanto riguarda i cicli produttivi. Si rileva, peraltro, che il tipo di attività svolta ha delle limitate implicazioni in tema ambientale ed in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque. Il mantenimento di tali prerogative implica comunque il sostenimento di costi da parte della Società.

Informazioni attinenti al personale

Elica S.p.A., nell'ottica gestionale del miglioramento continuo, porta avanti progetti mirati ad aumentare il livello di sicurezza degli impianti, ridurre e monitorare le situazioni di rischio e formare il personale per un comportamento più cosciente e prudente sul posto del lavoro, tendente a ridurre ulteriormente i già bassi indici di frequenza e gravità degli infortuni.

Attività di ricerca e sviluppo

Riguardo le attività di ricerca e sviluppo, rimandiamo alla nota 5.21 in cui sono riportati i dettagli.

Esposizione a rischi ed incertezze e fattori di rischio finanziario

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha da tempo avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Esaminiamo in dettaglio i rischi a cui il Gruppo è esposto. Nelle note illustrative, in particolare al paragrafo 7, riportiamo tutti i dati di riferimento. Il rischio di mercato include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

L'ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori sia mediante fissazione dei prezzi con controparti finanziarie.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, raggiungendo l'obiettivo di utile operativo prefissato.

Trai i rischi di mercato inoltre, il Gruppo è soggetto al rischio di tasso di interesse. La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget. L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile.

Oltre ai rischi di mercato, il Gruppo è esposto al rischio di credito. Questo rischio rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Il Gruppo adotta una Credit Policy (allegato della Financial Risks Policy) che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato, tramite, anche, polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

Viene poi gestito il rischio di liquidità, che rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie. I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

Organi societari

Componenti del Consiglio di Amministrazione

Francesco Casoli

Presidente Esecutivo, nato a Senigallia (AN) il 05/06/1961, nominato con atto del 29/04/2015.

Antonio Recinella

Amministratore Delegato, nato a Livorno (LI) il 5/11/1968, nominato con atto del 28/04/2017 (data ultima nomina)

Gennaro Pieralisi

Consigliere, nato a Monsano (AN) il 14/02/1938, nominato con atto del 29/04/2015.

Davide Croff

Consigliere indipendente, nato a Venezia il 01/10/1947, nominato con atto del 29/04/2015.

Componenti del Collegio Sindacale

Gilberto Casali

Presidente, nato a Jesi (AN) il 14/01/1954, nominato con atto del 29/04/2015.

Franco Borioni

Sindaco effettivo, nato a Jesi (AN) il 23/06/1945, nominato con atto del 29/04/2015.

Simona Romagnoli

Sindaco effettivo, nata a Jesi (AN) il 02/04/1971, nominata con atto del 29/04/2015.

Comitato Controllo Interno, Gestione dei Rischi e Sostenibilità

Davide Croff (Presidente) Elio Cosimo Catania Enrico Vita Cristina Scocchia

Società di Revisione KPMG S.p.A.

Sede legale e dati societari

Elica S.p.A. Sede sociale: Via Ermanno Casoli,2 – 60044 Fabriano (AN) Capitale Sociale: Euro 12.664.560,00 Codice Fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese: 00096570429 Iscritta al REA di Ancona n. 63006 – Partita I.V.A. 00096570429

Investor Relations Manager

Laura Giovanetti e-mail: [email protected] Telefono: +39 0732 610727

Enrico Vita

Consigliere indipendente, nato a Fabriano (AN) il 16/02/1969, nominato con atto del 29/04/2015.

Elio Cosimo Catania

Consigliere indipendente, nato a Catania il 05/06/1946, nominato con atto del 29/04/2015.

Katia Da Ros

Consigliere indipendente e Lead Indipendent Director, nata a Conegliano (TV) il 30/03/1967, nominata con atto del 29/04/2015.

Cristina Scocchia

Consigliere indipendente, nata a Sanremo (IM) il 4 dicembre 1973, nominata con atto del 28/04/2017 (data ultima nomina)

Leandro Tiranti

Sindaco supplente, nato a Sassoferrato (AN) il 04/05/1966, nominato con atto del 29/04/2015.

Serenella Spaccapaniccia

Sindaco supplente, nato a Montesangiorgio (AP) il 04/04/1965, nominato con atto del 29/04/2015.

Comitato per le nomine e per la remunerazione

Elio Cosimo Catania (Presidente) Davide Croff Enrico Vita Cristina Scocchia

Struttura del Gruppo Elica e area di consolidamento

Il Gruppo Elica è il primo produttore mondiale di cappe da aspirazione per uso domestico ed ha una posizione di leadership in Europa nel settore dei motori per caldaie da riscaldamento ad uso domestico.

Società controllante

o Elica S.p.A. - Fabriano (Ancona, Italia) è la capofila del Gruppo (in breve Elica)28 .

Società controllate

o Elica Group Polska Sp.zo.o – Wroclaw – (Polonia) (in breve Elica Group Polska). Detenuta al 100%, è operativa dal mese di settembre 2005 nel settore della produzione e vendita di motori elettrici e dal mese di dicembre 2006 nel settore della produzione e vendita di cappe da aspirazione per uso domestico;

o Elicamex S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Elicamex). La società è stata costituita all'inizio del 2006 ed è detenuta al 100% (98% dalla Capogruppo e 2% tramite la Elica Group Polska). Attraverso questa società, il Gruppo intende concentrare in Messico la produzione dei prodotti destinati ai mercati americani e cogliere i vantaggi connessi all'ottimizzazione dei flussi logistici e industriali;

o Leonardo Services S.A. de C.V. – Queretaro (Messico) (in breve Leonardo). La società è stata costituita nel corso del mese di gennaio 2006, è detenuta direttamente dalla Capogruppo al 98% ed indirettamente tramite la Elica Group Polska Sp.zo.o.. Leonardo Services S.A. de C.V. gestisce tutto il personale delle attività messicane, fornendo servizi alla società ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Ariafina CO., LTD – Sagamihara-Shi (Giappone) (in breve Ariafina). Costituita nel settembre 2002 come joint venture paritetica con la Fuji Industrial di Tokyo, leader in Giappone nel mercato delle cappe, Elica S.p.A. ne ha acquisito il controllo, detenendo il 51%, nel maggio 2006, intendendo dare ulteriore stimolo allo sviluppo commerciale nell'importante mercato giapponese, dove vengono commercializzati prodotti di alta gamma;

o Airforce S.p.A. – Fabriano (Ancona, Italia) (in breve Airforce). Opera in posizione specialistica nel settore della produzione e vendita di cappe. La quota di partecipazione di Elica S.p.A. è pari al 60%;

o Airforce Germany Hochleigstungs-Dunstabzugssysteme GmbH – Stuttgart (Germania) (in breve Airforce Germany). La partecipazione è detenuta tramite Airforce S.p.A., che ne detiene il 95%.

o Elica Inc. – Chicago, Illinois (Stati Uniti), ufficio a Bellevue, Washington (Stati Uniti). Ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei marchi del Gruppo nel mercato USA attraverso lo svolgimento di attività di marketing e trade marketing con personale residente. La società è interamente controllata da ELICAMEX S.A. de C.V.;

o Elica PB India Private Ltd. – Pune (India) (in breve Elica India), nel 2010 Elica S.p.A. ha firmato un joint venture agreement che prevedeva la sottoscrizione del 51% del capitale sociale della società indiana neocostituita, decretando in questo modo la detenzione del controllo. La Elica PB India Private Ltd. produce e commercializza i prodotti del Gruppo.

o Zhejiang Elica Putian Electric CO.,LTD. – Shengzhou (Cina) (in breve Putian), società cinese partecipata al 96,76%, è proprietaria del marchio Puti, uno dei brand cinesi più conosciuti nel mercato degli elettrodomestici, con il quale produce e commercializza cappe, piani a gas e sterilizzatori per stoviglie. Putian è stato uno dei primi produttori cinesi di cappe e il primo, fra i suoi concorrenti, a sviluppare cappe di stile occidentale. Lo stabilimento produttivo è situato a Shengzhou, in uno dei più conosciuti distretti industriali cinesi degli elettrodomestici per il settore cottura.

o Elica Trading LLC - Saint-Petersburg (Federazione Russa) (in breve Elica Trading), società russa partecipata al 100%, è stata costituita in data 28 giugno 2011.

o Elica France S.A.S. - Parigi (Francia) (in breve Elica France), società francese partecipata al 100%, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2014.

o Elica GmbH – Monaco (Germania), società tedesca partecipata al 100% da Elica S.p.a., è stata costituita nel corso del 2017.

La società Exklusiv Hauben Gutmann GmbH – Mulacker (Germania) (in breve Gutmann), è stata detenuta fino al 28 agosto 2017, data di cessione delle quote da Elica S.p.A..

Società collegate

o I.S.M. S.r.l. – Cerreto d'Esi (AN-Italia). La società, di cui Elica S.p.A. detiene il 49,385% del capitale sociale, svolge attività nel settore immobiliare.

Variazioni area di consolidamento

Nel corso del 2017, è stata costituita la società Elica GmbH e sono state cedute le azioni della società Exklusiv Hauben Gutmann GmbH, come indicato nel dettaglio nel paragrafo dei Fatti di rilievo del 2017, qui sopra.

28 La società ha anche una sede in Spagna, in Avda, Generalitat de Catalunya Esc.9, bayos 1 08960 Sant Just Desvern – Barcellona.

Rapporti con società controllate, collegate e altre parti correlate

Nel corso del 2017 sono state effettuate operazioni con le società controllate, collegate e altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato.

Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2017
----------------------------------------------------------- -- -- --

Dati da reporting package

Patrimonio Risultato
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Netto Ricavi dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 49.650 31.007 18.644 70.834 7.068
Elica Group Polska Sp.z o.o 66.788 39.072 27.716 115.513 4.001
Airforce S.p.A. 12.135 8.618 3.517 23.469 493
Ariafina CO., LTD 10.145 3.139 7.006 22.358 2.955
Leonardo S.A.de C.V. 1.091 1.028 63 9.731 262
Elica Inc. 422 194 228 956 30
Airforce GE (*) 10 5 5 0 (22)
Elica PB India Private Ltd. 13.015 7.943 5.073 24.295 1.828
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 22.048 27.802 (5.754) 16.784 (5.229)
Elica Trading LLC 5.442 4.786 656 11.410 (189)
Elica France S.A.S. 4.518 4.015 502 10.249 447
Elica GmbH 2.607 1.224 1.383 1.695 (142)
(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

Si segnala che Elica S.p.A. intrattiene rapporti finanziari con società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato.

Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

Società collegate: dati di sintesi al 31 dicembre 2017

Dati da bilancio local gaap
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Risultato dell'esercizio
I.S.M. s.r.l. 1.449 27 1.422 142 43

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con la società collegata relativi all'esercizio 2017 in relazione ai quali, considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

Debiti Crediti Costi Ricavi
4
- 2 -

Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari

Ai sensi dell'art. 123-bis del D. Lgs. 58/1998, dell'art. 89 – bis della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni, Elica S.p.A. fornisce completa informativa sul sistema di Corporate Governance adottato dalla stessa alla data del 15 marzo 2018, in conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina edizione Luglio 2015, nella Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società https://elica.com/corporation (sezione Corporate Governance).

Relazione sulla remunerazione

Ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84 – quater della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, Elica S.p.A. redige una relazione sulla remunerazione, in conformità alle indicazioni di cui all'Allegato 3A, Schema 7 -bis della medesima delibera Consob n. 11971/1999 e successive modifiche. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società https://elica.com/corporation (sezione Investor Relations).

Dichiarazione non finanziaria consolidata

Ai sensi del D. Lgs. 254/2016 in attuazione della Direttiva 2014/95/UE, il Gruppo Elica redige la Dichiarazione non finanziaria consolidata contenente informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, utili ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. Tale relazione è disponibile al pubblico nei modi e nei tempi stabiliti dalla normativa vigente e sul sito web della Società https://elica.com/corporation (sezione Investor Relations/Bilanci e Relazioni).

Adempimenti ai sensi del Titolo VI del regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati")

Con riguardo all'art. 36 del Regolamento recante norme di attuazione del 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di mercati, si attesta che Elica S.p.A., esercitando, direttamente o indirettamente, il controllo su alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, mette a disposizione le situazioni contabili di tali società, predisposte ai fini della redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Elica, con le modalità e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.

Per quanto attiene, invece, alla puntuale indicazione delle motivazioni per cui non si ritiene di essere sottoposti ad attività di direzione e coordinamento della controllante, ai sensi del secondo comma dell'art. 37, si rinvia al par. 8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate.

Adempimenti ai sensi degli articoli 70 comma 8 e 71 comma 1-bis "Regolamento Emittenti"

Ai sensi di quanto previsto dall'art.70, comma 8 e dall'art 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, in data 16 gennaio 2013, Elica ha comunicato che intende avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Fabriano, 15 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Francesco Casoli

Gruppo Elica

BILANCIO CONSOLIDATO 2017

GRUPPO ELICA- Bilancio Consolidato al 31/12/2017

Sede in Via Ermanno Casoli, 2 – 60044 Fabriano (AN) - Capitale Sociale Euro 12.664.560 i.v.

Conto Economico Consolidato

Dati in migliaia di Euro Note 31-dic-17 31-dic-16
Ricavi 5.1 479.305 439.318
Altri ricavi operativi 5.2 2.728 2.300
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati 5.4 6.711 2.280
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5.3 3.797 4.840
Consumi di materie prime e materiali di consumo 5.4 (262.447) (237.591)
Spese per servizi 5.5 (84.739) (80.681)
Costo del personale 5.6 (93.625) (87.206)
Ammortamenti 5.7 (20.516) (18.676)
Altre spese operative e accantonamenti 5.8 (15.175) (17.098)
Oneri di ristrutturazione 5.9 (2.034) (933)
Svalutazione Avviamento per perdita di valore - (3.000)
Utile operativo 14.005 3.553
Proventi ed oneri da società collegate 5.10 (2) (20)
Proventi finanziari 5.11 330 248
Oneri finanziari 5.12 (3.592) (3.440)
Proventi e oneri su cambi 5.13 (1.978) (443)
Oneri da cessione controllate 5.14 (3.908) -
Utile (perdita) prima delle imposte 4.855 (102)
Imposte di periodo 5.15 (3.463) (5.398)
Risultato di periodo attività in funzionamento utile (perdita) 1.392 (5.500)
Risultato netto da attività dismesse - -
Risultato di periodo 1.392 (5.500)
di cui:
Risultato di pertinenza di terzi 5.16 1.226 63
Risultato di pertinenza del Gruppo utile (perdita) 166 (5.563)
Utile per azione base (Euro/cents) 5.17 0,27 (8,97)
Utile per azione diluito (Euro/cents) 5.17 0,27 (8,97)

Conto Economico Complessivo Consolidato

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Note
Risultato del periodo 1.392 (5.500)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti
5.31 203 (523)
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio 10 (16)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale 212 (539)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 5.39.3 (2.448) (4.380)
Variazione netta della riserva di cash flow hedge 5.39.3 (130) 3.400
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio 5.39.3 (77) (749)
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile/(perdita) d'esercizio, al netto dell'effetto fiscale (2.655) (1.729)
Totale altre componenti del conto economico complessivo al netto degli effetti
fiscali: (2.443) (2.268)
Totale risultato complessivo del periodo (1.051) (7.768)
di cui:
Risultato complessivo di pertinenza di terzi utile / (perdita)
151 75
Risultato complessivo di pertinenza del Gruppo (1.202) (7.843)
Dati in migliaia di Euro Note 31-dic-17 31-dic-16
Immobilizzazioni materiali 5.19 97.686 95.360
Avviamento 5.20 39.405 42.340
Altre attività immateriali 5.21 26.063 28.756
Partecipazioni in società collegate 5.22 1.391 1.401
Altri crediti 5.23 2.632 230
Crediti tributari 5.28 417 7
Attività per imposte differite 5.33 15.464 15.675
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.24 52 56
Strumenti finanziari derivati 5.29 8 -
Totale attività non correnti 183.118 183.828
Crediti commerciali 5.25 75.923 70.561
Rimanenze 5.26 73.298 67.732
Altri crediti 5.27 4.180 6.608
Crediti tributari 5.28 14.306 7.982
Strumenti finanziari derivati 5.29 1.006 1.844
Disponibilità liquide 5.30 34.873 31.998
Attivo corrente 203.587 186.725
Attività destinate alla dismissione - -
Totale attività 386.705 370.553
Passività per prestazioni pensionistiche 5.31 10.903 11.129
Fondi rischi ed oneri 5.32 8.916 7.606
Passività per imposte differite 5.33 3.256 5.080
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.42 33 6
Finanziamenti bancari e mutui 5.34 47.121 33.718
Altri debiti 5.35 225 1.768
Debiti tributari 5.37 183 312
Strumenti finanziari derivati 5.29 75 198
Passivo non corrente 70.712 59.817
Fondi rischi ed oneri 5.32 6.679 4.361
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 5.42 - 21
Finanziamenti bancari e mutui 5.34 57.040 59.004
Debiti commerciali 5.38 120.541 114.831
Altri debiti 5.36 16.706 15.388
Debiti tributari 5.37 9.784 6.596
Strumenti finanziari derivati 5.29 749 1.277
Passivo corrente 211.499 201.478
Capitale 5.39.1 12.665 12.665
Riserve di capitale 5.39.2 71.123 71.123
Riserva di copertura e traduzione 5.39.3 (14.766) (13.172)
Riserva per valutazione utili/perdite attuariali 5.31 (3.197) (3.423)
Azioni proprie 5.39.4 (3.551) (3.551)
Riserve di utili 5.39.5 37.049 45.870
Risultato dell'esercizio del Gruppo 166 (5.563)
Patrimonio netto del Gruppo 5.39 99.489 103.949
Capitale e Riserve di Terzi 3.779 5.246
Risultato dell'esercizio di Terzi 1.226 63
Patrimonio netto di Terzi 5.40 5.005 5.309
Patrimonio netto Consolidato 104.494 109.258
Totale passività e patrimonio netto 386.705 370.553

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata

Rendiconto Finanziario Consolidato

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 31.998 34.463
Attività Operativa
Utile dell'esercizio 1.392 (5.500)
Ammortamento 20.516 18.676
Impairment - 3.000
(Proventi)/Oneri non monetari 8.705 9.053
(Proventi)/Oneri realizzati su dismissioni 3.908
Capitale circolante commerciale (2.715) 7.507
Altre voci capitale circolante (648) 1.859
Imposte pagate (5.620) (6.694)
Variazione Fondi 4.457 477
Altre variazioni (983) 437
Flussi derivanti dall'Attività Operativa 29.012 28.815
Attività di Investimento
Investimenti
- Immateriali (9.475) (7.240)
- Materiali (18.465) (21.066)
- Finanziari - -
Acquisto/Cessione partecipazioni (3.488) -
Flussi derivanti dall'Attività di Investimento (31.427) (28.307)
Attività di Finanziamento
Dividendi (1.261) (1.831)
Aumento/(diminuzione) debiti finanziari 12.312 5.632
Variazione netta altre attività/passività finanziarie (1.593) (2.457)
Interessi pagati (3.089) (2.948)
Flussi derivanti dall'Attività di Finanziamento 6.370 (1.604)
Incremento /( decremento) delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.954 (1.096)
Effetto netto della conversione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1.079) (1.369)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo 34.873 31.998
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Prospetto delle movimentazioni del Patrimonio Netto

Indice delle Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017

    1. Struttura e attività del Gruppo
    1. Principi contabili e criteri di consolidamento
    1. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo
    1. Composizione e variazione dell'area di consolidamento
    1. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati
    1. Impegni, garanzie e passività potenziali
    1. Informazioni sulla gestione dei rischi
    1. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate
    1. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
    1. Eventi successivi

1. Struttura e attività del Gruppo

La Elica S.p.A. è una società di diritto italiano con sede in Fabriano (An, Italia). Le principali attività svolte dalla Società e dalle sue controllate nonché la sede legale e le altre sedi della Società sono riportate nella Relazione sulla gestione al punto Struttura del Gruppo Elica e Area di consolidamento.

L'Euro rappresenta la valuta funzionale e di presentazione per Elica S.p.A. e per le società incluse nell'area di consolidamento, diverse dalle controllate estere Elica Group Polska Sp.zo.o, Elicamex S.A. de C.V., Leonardo Services S.A.de.C.V., Ariafina CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC, che redigono rispettivamente i propri bilanci in Zloty polacchi, Peso messicani (Elicamex S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), Yen giapponesi, Dollari statunitensi, Rupie Indiane, Renminbi Cinesi e Rublo Russi.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 15 Marzo 2018 che ne ha autorizzato la pubblicazione.

2. Principi contabili e criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards, emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del D. Lgs. n. 38/2005 e ai correlati regolamenti CONSOB.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 è comparato con il Bilancio Consolidato dell'esercizio precedente ed è costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dal Prospetto dei movimenti di Patrimonio Netto Consolidato, nonché dalle presenti Note esplicative.

Gli schemi di bilancio e le note esplicative rispettano il contenuto minimo richiesto dai principi contabili internazionali, integrato dalle disposizioni, ove applicabili, previste dal legislatore nazionale e dalla CONSOB.

Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Si basa sulla classificazione dei flussi di cassa generati rispettivamente dalla Gestione Operativa, dagli Investimenti e dall'Attività di Finanziamento, in linea con quanto previsto dallo IAS 7. In particolare, per Attività della Gestione Operativa si intendono quelle relative alle attività che producono ricavi e che non siano di Investimento e di Finanziamento. Le attività di Investimento sono quelle relative all'acquisto e alla cessione di Fixed Assets e altri investimenti, mentre le attività di Finanziamento sono quelle che risultano in cambio delle fonti di finanziamento, quindi nell'ampiezza e nella composizione del capitale sociale e riserve di sovrapprezzo e dei finanziamenti in capo al Gruppo. Utili e perdite su cambi non realizzati derivanti dalla variazione dei tassi di cambio non sono flussi di cassa. Comunque l'effetto di tale variazione di cambio nelle disponibilità liquide è rappresentato per riconciliare la variazione della voce Disponibilità Liquide tra l'inizio e la fine del periodo. Tale ammontare è però presentato in modo separato.

Il Gruppo non ha apportato cambiamenti nei principi contabili applicati fra i dati comparativi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2017, dato che non sono stati rivisti o emessi altri principi contabili dall'International Accounting Standards Board (IASB) o altre interpretazioni dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) aventi efficacia dal 1° gennaio 2017, che abbiano avuto un effetto significativo sul bilancio.

La valutazione delle voci è fatta ispirandosi ai principi generali della prudenza e della competenza e nella prospettiva della continuità aziendale, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato.

2.1 Criteri di consolidamento

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 include il bilancio della società e delle imprese da essa controllate direttamente o indirettamente (le controllate). Il controllo esiste quando il Gruppo ha contemporaneamente il potere decisionale sulla partecipata, il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili e la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 della Capogruppo Elica S.p.A è stato redatto in base ai principi contabili internazionali come previsto dal D.Lgs. n. 38/2005 e dai correlati regolamenti CONSOB. Il bilancio della sua controllata italiana Airforce è stato redatto in base a quanto previsto dal Codice Civile, integrato, laddove necessario, da principi contabili OIC emessi dall'OIC, e, ove mancanti, da quelli emessi dallo IASB.

Tutte le società del Gruppo hanno prodotto i dati e le informazioni necessari per la redazione del Bilancio Consolidato predisposto secondo i principi IFRS.

Per quanto riguarda la composizione dell'area di consolidamento e le società collegate si rinvia rispettivamente al successivo paragrafo 4. "Composizione e variazione dell'area di consolidamento" e 8. "Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate".

In caso di entrate o uscite nell'area di consolidamento in corso d'anno, i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel Conto Economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione.

Tutte le operazioni significative intercorse fra le imprese del Gruppo e i relativi saldi sono eliminati nel consolidamento. Le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da cessioni infragruppo di beni strumentali sono elise, ove ritenute significative.

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al Patrimonio Netto di Gruppo (Patrimonio Netto di Terzi). Il Patrimonio Netto di Terzi include la quota di pertinenza di Terzi alla data dell'acquisizione originaria, come meglio delineato di seguito, e le variazioni di Patrimonio Netto dopo tale data.

Le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il Patrimonio Netto di loro spettanza sono attribuite al Patrimonio Netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un'obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite.

Consolidamento di imprese estere e criteri di conversione di poste in valuta

Le attività e le passività di imprese estere consolidate espresse in una moneta diversa dall'Euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data di riferimento dei bilanci; i proventi e gli oneri sono invece convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze di conversione risultanti sono incluse nella Riserva di Traduzione del Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione.

Le società estere aventi una moneta diversa dall'Euro presenti nel perimetro di consolidamento in data 31 dicembre 2017 sono Elica Group Polska Sp.zo.o, ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo Services S.A. de C.V., ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC. che utilizzano rispettivamente lo Zloty polacco, il Peso messicano (ELICAMEX S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V.), lo Yen giapponese, il Dollaro statunitense, la Rupia Indiana, il Renminbi Cinese ed il Rublo Russo come moneta di conto.

I tassi applicati nella traduzione, sono riportati nella tavola che segue:

Medio 2017 Medio 2016 % 31-dic-17 31-dic-16 %
USD 1,13 1,11 1,8% 1,20 1,05 14,3%
JPY 126,71 120,20 5,4% 135,01 123,40 9,4%
PLN 4,26 4,36 (2,3%) 4,18 4,41 (5,2%)
MXN 21,33 20,67 3,2% 23,66 21,77 8,7%
INR 73,53 74,37 (1,1%) 76,61 71,59 7,0%
CNY 7,63 7,35 3,8% 7,80 7,32 6,6%
RUB 65,94 74,14 (11,1%) 69,39 64,30 7,9%

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell'acquisizione (acquisition method). Secondo tale metodo il corrispettivo trasferito in un'aggregazione aziendale è valutato al fair value, calcolato come la somma dei fair value delle attività trasferite e delle passività assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli strumenti di capitale emessi in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite e le passività assunte sono rilevate al fair value a tale data; costituiscono un'eccezione le seguenti poste, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento:

  • •Imposte differite attive e passive;
  • •Attività e passività per benefici ai dipendenti;
  • •Passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita;
  • •Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation.

L'avviamento è determinato come l'eccedenza tra la somma dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.

Le quote del patrimonio netto di interessenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.

Nel caso di acquisizione per fasi di una società controllata, si realizza un'aggregazione aziendale solo nel momento in cui è acquisito il controllo e, in questo momento, tutte le attività nette identificabili della società acquisita devono essere valutate al fair value; le interessenze di pertinenza di terzi devono essere valutate sulla base del loro fair value oppure sulla base della quota proporzionale del fair value delle attività nette identificabili della società acquisita.

In un'acquisizione per fasi del controllo di una partecipata, la partecipazione precedentemente detenuta, sino a quel momento contabilizzata secondo quanto indicato dallo IAS 39 –Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, oppure secondo lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate o secondo lo IAS 31 – Partecipazioni in joint ventures, deve essere trattata come se fosse stata venduta e riacquisita alla data in cui si acquisisce il controllo. Tale partecipazione deve pertanto essere valutata al suo fair value alla data di acquisizione e gli utili e le perdite conseguenti a tale valutazione devono essere rilevati nel conto economico. Inoltre, ogni valore precedentemente rilevato nel patrimonio netto come Altri utili e perdite complessive, che dovrebbe essere imputato a conto economico a seguito della cessione dell'attività cui si riferisce, deve essere riclassificato nel conto economico. L'avviamento o il provento derivanti dall'acquisizione del controllo di un'impresa controllata devono essere determinati come sommatoria tra il prezzo corrisposto per l'ottenimento del controllo, il valore delle interessenze di pertinenza di terzi (valutate secondo uno dei metodi consentiti dal principio), il fair value della partecipazione di minoranza precedentemente detenuta, al netto del fair value delle attività nette identificabili acquisite.

Gli eventuali corrispettivi sottoposti a condizione sono considerati parte del prezzo di trasferimento delle attività nette acquisite e sono valutati al fair value alla data di acquisizione. Analogamente, se il contratto di aggregazione prevede il diritto alla restituzione di alcune componenti del prezzo al verificarsi di alcune condizioni, tale diritto è classificato come attività dall'acquirente. Eventuali successive variazioni del fair value devono essere rilevate a rettifica del trattamento contabile originario solo se esse sono determinate da maggiori o migliori informazioni circa tale fair value e se si verificano entro 12 mesi dalla data di acquisizione; tutte le altre variazioni devono essere rilevate a conto economico.

Una volta ottenuto il controllo di un'impresa, le transazioni in cui la controllante acquisisce o cede ulteriori quote di minoranza senza modificare il controllo esercitato sulla controllata sono delle transazioni con i soci e pertanto devono essere riconosciute a patrimonio netto. Ne consegue che il valore contabile della partecipazione di controllo e delle interessenze di pertinenza di terzi devono essere rettificati per riflettere la variazione di interessenza nella controllata e ogni differenza tra l'ammontare della rettifica apportata alle interessenze di pertinenza di terzi ed il fair value del prezzo pagato o ricevuto a fronte di tale transazione è rilevata direttamente nel patrimonio netto ed è attribuita ai soci della controllante. Non vi saranno rettifiche al valore dell'avviamento ed utili o perdite rilevati nel conto economico. Gli oneri accessori derivanti da tali operazioni devono, inoltre, essere iscritti a patrimonio netto in accordo con quanto richiesto dallo IAS 32 al paragrafo 35.

Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1° gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Una collegata è un'impresa nella quale il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie e operative della partecipata.

Una joint venture è un accordo contrattuale mediante il quale il Gruppo intraprende con altri partecipanti un'attività economica sottoposta a controllo congiunto. Per controllo congiunto si intende la condivisione per contratto del controllo su un'attività economica ed esiste solo quando le decisioni strategiche finanziarie e operative dell'attività richiedono il consenso unanime delle parti che condividono il controllo.

I risultati economici e le attività e passività delle imprese collegate e delle joint venture sono rilevati nel Bilancio Consolidato utilizzando il metodo del Patrimonio Netto, ad eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita.

Secondo tale metodo, le partecipazioni nelle imprese collegate e nelle joint venture sono rilevate nello Stato Patrimoniale al costo, rettificato per le variazioni successive all'acquisizione nelle attività nette delle collegate, al netto di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Le perdite delle collegate e delle joint venture eccedenti la quota di interessenza del Gruppo nelle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come Avviamento. L'Avviamento è incluso nel valore di carico dell'investimento ed è assoggettato a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a Conto Economico nell'esercizio dell'acquisizione.

Con riferimento alle operazioni intercorse fra un'impresa del Gruppo e una collegata o una joint venture, gli utili e le

perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata e nella joint venture, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.

2.2 Principi contabili e criteri di valutazione

I più significativi principi contabili e criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio Consolidato vengono qui di seguito precisati.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori direttamente attribuibili, rettificato per alcuni beni in applicazione di specifiche leggi di rivalutazione antecedenti il 1° gennaio 2004 e ritenute rappresentative del fair value del bene al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata (cosiddetto deemed cost ai sensi del IFRS 1).

L'ammortamento viene determinato in funzione della loro stimata vita utile, e comunque a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, applicando le seguenti aliquote percentuali:

fabbricati 3% costruzioni leggere 10% impianti e macchinario 6 % - 15% attrezzature industriali e commerciali 10% - 25% arredi e macchine ufficio 12% macchine elettroniche ufficio 20% automezzi 20% autovetture 25%

Le attività detenute in seguito a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra le immobilizzazioni materiali e sono ammortizzate in base alla loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà secondo le modalità di seguito descritte.

Il costo di acquisto è inoltre rettificato dei contributi in conto impianti già deliberati a favore delle società del Gruppo. Tali contributi partecipano al risultato economico rettificando gradatamente l'ammontare di competenza degli ammortamenti in base alla vita utile dei cespiti a cui si riferiscono.

I costi di manutenzione, riparazione, ampliamento, ammodernamento e sostituzione che non si traducono in aumento significativo e misurabile di capacità produttiva e di vita utile del bene sono imputati al Conto Economico nell'esercizio nel quale vengono sostenuti.

Avviamento

L'Avviamento derivante dall'acquisizione di una controllata o da altre operazioni di aggregazione aziendale rappresenta l'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata alla data di acquisizione.

Ad ogni data di bilancio il Gruppo rivede il valore recuperabile dell'avviamento per determianre se vi siano indicazioni che questo abbia subito riduzioni di valore e determinare l'eventuale importo della svalutazione. La svalutazione è rilevata immediatamente nel Conto Economico e in caso di recupero di valore non viene successivamente ripristinata.

In caso di cessione di un'impresa controllata, l'ammontare non ancora ammortizzato dell'Avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione.

Gli avviamenti derivanti da acquisizioni effettuate prima del 1° gennaio 2004 sono mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani a tale data dopo essere stati assoggettati ad impairment test a tale data.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono rilevati nel Conto Economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando tutte le seguenti condizioni sono rispettate:

•i costi possono essere determinati in modo attendibile;

•è dimostrabile la fattibilità tecnica del prodotto;

•i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri;

•esiste la disponibilità di adeguate risorse tecniche e finanziarie per il completamento dello sviluppo del progetto.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione del prodotto a cui tali costi si riferiscono e lungo la vita stimata del prodotto.

La recuperabilità dei costi di sviluppo capitalizzati viene valutata annualmente o con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell'esercizio possa generare dubbi sulla recuperabilità del valore netto contabile. L'analisi di recuperabilità comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto dipendente dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo. Tali stime sono condizionate sia dalla complessità delle assunzioni alla base delle proiezioni dei ricavi e della marginalità futura che delle scelte industriali strategiche effettuate dafli Amministratori.

Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate in quote mensili costanti sulla durata del periodo. Si è ritenuto, in base alle stime del Management e degli esperti, che i software più rilevanti in capo al Gruppo abbiano una vita utile di 7 anni. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

Attualmente il Gruppo ha soltanto attività immateriali a vita utile definita.

Perdite di valore ("Impairment Test")

Ad ogni data di bilancio, e comunque una volta all'anno, il Gruppo verifica l'esistenza di eventi o circostanze tali da mettere in dubbio la recuperabilità del valore delle attività materiali ed immateriali a vita utile definita e, in presenza di indicatori di perdita, procede alla stima del valore recuperabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore.

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono assoggettati a tale verifica (impairment test) almeno annualmente e ogni qualvolta vi è una indicazione di una possibile perdita di valore. L'impairment test consiste nel confronto tra il valore contabile dell'attività con il suo ammontare recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. L'eventuale eccedenza del valore contabile determina la svalutazione per perdita di valore. Una svalutazione per perdita di valore è rilevata nel Conto Economico. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività è incrementato fino al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile ma non oltre il valroe netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è rilevato nel Conto Economico.

Con riferimento all'avviamento, il valore recuperabile è determinato dagli Amministratori attraverso il calcolo del valore in uso delle unità generatrici di cassa ("Cash Generating Units" o anche CGU). Le Cash Generating Unit sono state individuate coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili. La svalutazione per perdita di valore dell'avviamento è rilevata nel Conto Economico e, diversamente da quanto avviene con riferimento alle altre attività materiali ed immateriali, non viene ripristinata negli esercizi successivi in caso di recupero di valore.

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo.

Per la valutazione delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, il costo di acquisto è stato determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.

Per la valutazione dei prodotti finiti, prodotti in corso di lavorazione e dei semilavorati, il costo industriale di produzione è stato determinato considerando oltre al costo dei materiali impiegati anche i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.

Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e delle spese necessarie per realizzare la vendita.

Le giacenze di articoli obsoleti o a lento rigiro sono svalutate tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di realizzo.

Crediti commerciali, finanziamenti ed altre attività finanziarie

Le attività finanziarie diverse dai crediti commerciali, finanziamenti e dalle disponibilità liquide sono iscritte in bilancio inizialmente a fair value, inclusivo degli oneri direttamente connessi alla transazione.

I crediti sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i crediti sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Il valore dei crediti è rettificato attraverso l'iscrizione di appositi fondi svalutazione crediti per tenere conto del rischio di inesigibilità dei crediti stessi. Le svalutazioni sono determinate in misura pari alla differenza tra il valore di carico dei crediti ed il valore attuale dei flussi finanziari di cassa futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivo calcolato alla data di iscrizione del credito.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita, quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione invece che attraverso il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e conseguentemente il Management ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono la cassa e i conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto emessi dal Gruppo sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto.

Questi ultimi sono costituiti da quei contratti che, depurati della componente di passività insita negli stessi, danno diritto ad una quota delle attività del Gruppo.

I principi contabili adottati per specifiche passività finanziarie e strumenti rappresentativi di Patrimonio Netto sono indicati di seguito.

Debiti commerciali ed altre passività finanziarie

I debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono iscritti in bilancio al valore nominale, che è in generale rappresentativo del loro fair value. In caso di differenze significative tra valore nominale e fair value, i debiti commerciali sono iscritti in bilancio al fair value, e sono successivamente valutati in base al costo ammortizzato, con il metodo del tasso di interesse effettivo.

Debiti verso banche e altri finanziatori

I debiti verso banche, costituiti da finanziamenti a medio e lungo termine e da scoperti bancari, ed i debiti verso altri finanziatori, comprensivi dei debiti derivanti da operazioni di locazione finanziaria, sono iscritti in bilancio in base agli importi incassati, al netto dei costi dell'operazione, e sono successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nei prezzi di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dai Principi Contabili Internazionali, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IASB.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • per i derivati che risultano di copertura di operazioni attese (i.e. cash flow hedge), le variazioni di fair value degli strumenti derivati sono imputate a Patrimonio Netto per la parte ritenuta efficace, mentre sono iscritte a Conto Economico per la parte ritenuta inefficace;
  • per i derivati che risultano di copertura di crediti e debiti iscritti a bilancio (i.e. fair value hedge), le differenze di fair value sono interamente imputate a Conto Economico. In aggiunta, si provvede a rettificare il valore della posta coperta (crediti/debiti) per la variazione di valore imputabile al rischio coperto, sempre nel Conto Economico;
  • per i derivati designati come copertura di un investimento netto in una gestione estera (i.e. Hedge of a net investment), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata

nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico alla dismissione dell'attività estera.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Relativamente alla gestione dei rischi collegati ai tassi di cambio e di interesse si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi delle presenti Note Esplicative.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione delle azioni proprie, al netto degli effetti fiscali connessi, vengono iscritti tra le riserve di Patrimonio Netto.

Benefici ai dipendenti

Piani successivi al rapporto di lavoro

Per i piani a benefici definiti, a cui il fondo trattamento di fine rapporto è assimilato, il costo relativo ai benefici forniti è determinato utilizzando il metodo della proiezione dell'unità di credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio.

Il Gruppo presenta nella situazione patrimoniale e finanziaria il fondo, riconosce nel conto economico le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e iscrive gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività e delle attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti viene calcolato sulla base del tasso di sconto della passività.

Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (T.F.R.) delle società italiane era considerato un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del 2007. Alla luce di tali modifiche, ed in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al primo gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Nel caso in cui la società riconosca benefici addizionali ad alcuni membri dell'alta dirigenza e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale (piani di stock grant), secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresenterebbero una componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo, rappresentato dal fair value di tali strumenti alla data di assegnazione, sarebbe rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel fair value successive alla data di assegnazione non avrebbero effetto sulla valutazione iniziale. Al 31 dicembre 2017 non ci sono piani in essere.

Fondi rischi e oneri

Il Gruppo provvede all'accantonamento di un fondo per rischi ed oneri qualora il rischio di soccombenza legato ad un'obbligazione derivante da un evento passato sia ritenuto probabile e una stima affidabile possa essere effettuata sull'ammontare dell'obbligazione. Il fondo è stanziato sulla base della miglior stima degli Amministratori dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati qundo l'effetto è significativo. Tali stime sono caratterizzate da una elevata complessità ed incertezza, e pertanto il valroe dei fondi rischi ed oneri viene riesaminato periodicamente per riflettere la miglior stima corrente di ciascun accantonamento.

Ricavi e proventi

Le vendite di beni sono riconosciute quando i beni sono spediti e la società ha trasferito all'acquirente i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà dei beni.

Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa. I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Leasing e contratti di locazione

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello Stato Patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al Conto Economico dell'esercizio.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch'essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto.

Operazioni in valuta estera

Nella preparazione dei singoli bilanci, le operazioni in valuta estera delle imprese del Gruppo sono convertite nella valuta funzionale (valuta dell'area economica prevalente in cui ogni entità opera) applicando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione o alla data di determinazione del fair value delle attività/passività sottostanti, se diversa. Le attività e passività monetarie in valuta estera in essere alla data di bilancio sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di chiusura; le attività e passività non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione di tali operazioni o dalla conversione di attività e passività monetarie sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle derivanti da strumenti finanziari derivati che si qualificano come coperture di strumenti finanziari e degli eventuali crediti o debiti infragruppo il cui settlement non sia né pianificato né pianificabile Tali differenze sono infatti rilevate a Patrimonio Netto per gli effetti sospesi, altrimenti imputati a Conto Economico.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico, a diminuzione della voce che ne è stata causa, lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.

Imposte

Le imposte sul reddito rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Vengono stanziate imposte differite sulle differenze attive e passive di natura temporanea tra il risultato imponibile e quello di bilancio, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato Patrimoniale.

Le imposte differite sono calcolate in base alle aliquote in vigore al momento in cui si riverseranno le differenze temporanee. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a Patrimonio Netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono imputate al Patrimonio Netto.

Le imposte differite attive sono iscritte in bilancio se le imposte sono considerate recuperabili in considerazione dei risultati imponibili previsti per i periodi in cui le imposte differite attive si riverseranno. Il valore di iscrizione delle imposte differite attive è rivisto alla chiusura dell'esercizio e ridotto, ove necessario. La compensazione tra imposte differite attive e passive è effettuata solo per posizioni omogenee, e se vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive; diversamente sono iscritti, per tali titoli, crediti e debiti.

Elica S.p.A. e la controllata Airforce S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. Il contratto in essere è di tre anni, 2017, 2018 e 2019.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e la sua predetta società controllata sono definiti da apposito Regolamento di consolidato. In particolare per quanto riguarda la responsabilità, il Regolamento prevede per la consolidante una responsabilità solidale con la consolidata:

  • per le somme dovute dalla consolidata ai sensi dell'art. 127, comma 1, del TUIR;
  • per il pagamento delle somme che risultano dovute all'Amministrazione Finanziaria nel caso di omesso versamento dovuto in base alla dichiarazione dei redditi del consolidato;
  • in relazione alle rettifiche di consolidamento operate sulla base dei dati comunicati dalla consolidata contestati dall'Amministrazione Finanziaria.

Il credito per imposte IRES è rilevato alla voce Crediti tributari determinato quale differenza tra le imposte di competenza dell'esercizio, gli acconti versati, le ritenute subite e, in genere, i crediti di imposta. Alla stessa voce Crediti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta; in contropartita al credito per imposte sono iscritti i corrispondenti debiti della società Elica verso le società controllate per il residuo credito alle stesse attribuibile nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.

Utile per azione

L'Utile base per azione è calcolato prendendo a riferimento il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione alla data di chiusura del bilancio. Dal calcolo sono escluse le azioni proprie. L'utile diluito per azione è pari all'utile per azione rettificato per tenere conto della teorica conversione di tutte le potenziali azioni, ovvero di tutti gli strumenti finanziari potenzialmente convertibili in azioni ordinarie aventi effetto diluitivi, incrementato del numero di azioni che potenzialmente potrebbero aggiungersi a quelle in circolazione per effetto dell'assegnazione o cessione di azioni proprie in portafoglio a fronte dei piani di stock grant.

2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2017

Gli schemi di bilancio utilizzati sono i medesimi impiegati per la predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016. Non ci sono nuovi principi contabili adottati nel periodo che diano impatti significativi sul presente bilancio consolidato.

2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicati e applicabili

Come richiesto dallo IAS 8 – Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori – nel seguito sono indicati i nuovi principi e le nuove interpretazioni contabili, oltre alle modifiche ai principi e alle interpretazioni esistenti già applicabili, non ancora in vigore o non ancora omologati dalla Unione Europea (UE), più significativi che potrebbero trovare applicazione in futuro nel bilancio. Il Management ne sta valutando gli impatti sui bilanci futuri.

IFRS 15 - Ricavi da contratti con i clienti. In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il nuovo principio IFRS 15. L'IFRS 15 sostituisce il precedente principio IAS 18, oltre allo IAS 11, relativo ai lavori su ordinazione, e alle relative interpretazioni IFRIC 13, IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31. L'IFRS 15 stabilisce i principi da seguire per la rilevazione dei ricavi derivanti dai contratti con i clienti, ad eccezione di quei contratti che ricadono nell'ambito di applicazione dei principi aventi ad oggetto i contratti di leasing, i contratti di assicurazione e gli strumenti finanziari. Il nuovo principio definisce un quadro di riferimento complessivo per identificare il momento e l'importo dei ricavi da iscrivere in bilancio. In base al nuovo principio, l'ammontare che l'entità rileva come ricavo deve riflettere il corrispettivo a cui essa ha diritto in cambio dei beni trasferiti al cliente e/o dei servizi resi, da rilevare nel momento in cui sono state adempiute le proprie obbligazioni contrattuali. Inoltre, per l'iscrizione del ricavo è enfatizzata la necessità della probabilità di ottenimento/incasso dei benefici economici legati al provento; per i lavori in corso su ordinazione, attualmente regolati dallo IAS 11, si introduce il requisito di procedere all'iscrizione dei ricavi tenendo anche conto dell'eventuale effetto dell'attualizzazione derivante da incassi differiti nel tempo. L'IFRS 15 dovrà essere applicato a partire dal 1° gennaio 2018. In sede di prima applicazione, qualora non risulti possibile procedere all'applicazione retrospettiva del nuovo principio, è previsto un approccio alternativo ("modified approach") in base al quale gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione. Dall'analisi effettuata gli impatti sul bilancio del Gruppo non risultano significativi.

IFRS 9 - Strumenti finanziari. Nel mese di luglio 2014 lo IASB ha emesso in via definitiva l'IFRS 9, principio volto a sostituire l'attuale IAS 39 per la contabilizzazione e valutazione degli strumenti finanziari. L'IFRS 9 prevede la sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2018. Il principio introduce nuove regole di classificazione e misurazione degli strumenti finanziari e un nuovo modello di impairment delle attività finanziarie, nonché di contabilizzazione delle operazioni di copertura definibili come "hedge accounting". Dall'analisi effettuata gli impatti sul bilancio del Gruppo non risultano significativi.

IFRS 16 - Leases. L'International Accounting Standards Board (IASB) ha emesso l'IFRS 16 Leases nel gennaio 2016. L'IFRS 16 definisce i principi per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa relativi ai contratti di leasing, per entrambe le parti del contratto, ovvero il cliente ('lessee') e il fornitore ('lessor'). L'IFRS 16 sarà effettivo dal 1° gennaio 2019. Una società può scegliere di applicare l'IFRS 16 prima di tale data, ma solo se applica anche l'IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. L'IFRS 16 completa il progetto dello IASB di migliorare il financial reporting dei leases. L'IFRS 16 rimpiazza il precedente Standard, lo IAS 17 Leases e le Interpretations correlate. L'effetto principale dell'applicazione del nuovo principio per un lessee sarà che tutti i contratti di leasing implicheranno l'ottenimento di un right to use del bene dal momento dell'inizio del contratto e, se i pagamenti relativi sono previsti nel corso di un periodo di tempo, anche l'iscrizione di un corrispondente debito finanziario. Quindi l'IFRS 16 elimina la suddivisione dei leases tra operating leases e finance leases precedentemente prevista dallo IAS 17 e, dunque, introduce un unico modello di contabilizzazione. Applicando questo modello, un lessee deve riconoscere: (a) attività e passività per tutti i leases con una durata superiore a 12 mesi, salvo che il valore dell'asset sottostante sia basso; (b) ammortamento dei beni in leasing separatamente dagli interessi sui debiti per leasing, nel conto economico. Dall'applicazione del presente principio il Gruppo si aspetta un incremento dei debiti finanziari, non ancora stimato in modo puntuale.

3. Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili e scelte valutative ed utilizzo di stime significative nel contesto del Gruppo

La predisposizione del Bilancio Consolidato in applicazione degli IFRS richiede da parte del Management del Gruppo l'effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull'informativa in generale. I risultati che si consuntiveranno potrebbero essere diversi dalle stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono prontamente contabilizzati.

In questo contesto si segnala che anche a causa della volatilità storica dei mercati finanziari, è stato necessario effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi esercizi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: l'avviamento, i fondi svalutazione crediti e svalutazione magazzino, le attività non correnti (attività immateriali e materiali), i fondi pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro, i fondi rischi ed oneri e le imposte differite attive.

Si rinvia al commento di ogni specifica voce di bilancio per i dettagli relativi alle stime appena dette.

4. Composizione e variazione dell'area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2017 include le imprese nelle quali la Capogruppo Elica S.p.A. esercita il controllo avendo il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie ed operative e di ottenere i benefici dall'attività delle stesse società.

L'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, sulle quali la Capogruppo detiene il controllo, è riportato nella tabella seguente.

Società consolidate con il metodo integrale

Capitale Q.di Q.di
Sede Sociale Valuta Sociale poss. poss. Quota
Diretta Indiretta Totale
Elica S.p.A. Fabriano (AN- Italia) EUR 12.664.560
Elicamex S.a.d. C.V. Queretaro (Mexico) MXN 8.633.515 98% 2% (b) 100%
Elica Group Polska Sp.z o.o Wroklaw (Polonia) ZTY 78.458.717 100% 0% 100%
Airforce S.p.A. Fabriano (AN- Italia) EUR 103.200 60% 0% 60%
Ariafina Co. Ltd Sagamihara – Shi (Giappone) JPY 10.000.000 51% 0% 51%
Leonardo Services S.a. de C.V. Queretaro (Mexico) MXN 1.250.000 98% 2% (b) 100%
Elica GmbH Munich(Germania) EUR 25.000 100% 0% 100%
Elica Inc. Chicago, Illinois (Stati uniti) USD 5.000 0% 100% (a) 100%
Airforce GE Stuttgart (Germania) EUR 26.000 0% 95% (c) 95%
Elica PB India Private Ltd. Pune (India) INR 392.176.371 51% 0% 51%
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd Shengzhou (Cina) CNY 29.300.000 97% 0% 97%
Elica Trading LLC Saint Petersburg (Russia) RUB 176.793.102 100% 0% 100%
Elica France S.A.S. Paris (Francia) EUR 50.000 100% 0% 100%
(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

(a) Detenuta tramite Airforce

(b) Detenuta tramite EGP

(c ) Detenuta tramite Elicamex

Nel corso del 2017, è stata costituita la società Elica GmbH e sono state cedute le azioni della società Exklusiv Hauben Gutmann GmbH. E' inoltre stato acquistato un ulteriore 30% della società cinese Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd. L'elenco delle imprese collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto, detenute direttamente ed indirettamente dalla Capogruppo, è riportato nella tabella seguente:

Società collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Dati in migliaia di Euro Sede Sociale Valuta Capitale Sociale Q.di poss.
Diretta
Q.di poss.
Indiretta
Quota
Totale
I.S.M. S.r.l. Cerreto d'Esi (AN) EUR 10 49,39% 0% 49,39%

Per quanto riguarda i dati e le informazioni relativi alle società correlate, si rinvia al successivo paragrafo 8 di queste Note.

5. Note sul Conto Economico, sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Rendiconto Finanziario Consolidati

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

5.1 Ricavi

L'analisi dei ricavi del Gruppo è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Ricavi 479.305 439.318 39.987
Totale ricavi 479.305 439.318 39.987

Il commento della voce in oggetto è riportato nel paragrafo "Risultati finanziari e andamento della gestione", "Andamento dell'anno 2017" della Relazione sulla gestione, cui si rinvia.

Si evidenzia che i clienti il cui fatturato incide in misura superiore al 10% sul totale dei ricavi rappresentano il 13% del fatturato dell'esercizio 2017 (15% nell'esercizio 2016).

I ricavi del Gruppo includono anche i ricavi della controllata tedesca Gutmann fino alla data della perdita del controllo, per circa 11 milioni di Euro.

5.1.rmativa per settori

I settori operativi identificati sono:

  • •"Europa": produzione e commercializzazione di cappe, accessori e motori elettrici sviluppate dalle società aventi sede in Europa, ovvero le società italiane Elica S.p.A. ed Airforce S.p.A., le tedesche Exklusiv Hauben Gutmann GmbH (fino alla data di perdita del controllo), la Elica GmbH e Airforce Germany GmbH, la società polacca Elica Group Polska Sp.zo.o, la società francese Elica France S.A.S. e la società russa Elica Trading LLC;
  • •"America": produzione e commercializzazione di cappe ed accessori, sviluppate dalle società del Gruppo aventi sede in America, ovvero le società messicane Elicamex S.A. de C.V. e Leonardo Services S.A. de C.V. e la società statunitense Elica Inc;
  • •"Asia e resto del mondo": produzione e commercializzazione di cappe, accessori ed altri prodotti, sviluppate dalle società del Gruppo aventi sede in Asia, ovvero la società cinese Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd, la società indiana Elica PB India Private Ltd. e la società giapponese Ariafina CO., LTD.

Le attività sono dislocate nelle medesime aree geografiche e quindi in Europa, nello specifico in Italia, Polonia, Francia, Germania e Russia, in America, ovvero in Messico e negli Stati Uniti e in Asia, rispettivamente in Cina, in India ed in Giappone.

CONTO Europa America Asia e Resto del mondo Poste non allocate ed Consolidato
ECONOMICO elisioni
Dati in Migliaia di Euro dic-17 dic-16 dic-17 dic-16 dic-17 dic-16 dic-17 dic-16 dic-17 dic-16
Ricavi di segmento:
verso terzi 351.088 322.969 70.904 65.496 57.219 51.098 93 (246) 479.305 439.318
verso altri segmenti 14.250 13.634 196 23 6.217 6.468 (20.663) (20.124) - -
Totale ricavi 365.338 336.603 71.100 65.519 63.436 57.566 (20.570) (20.369) 479.305 439.318
Risultato di segmento: 25.635 25.781 8.736 11.521 134 1.386 34.505 38.688
Costi comuni non
allocati (20.500) (35.135)
Risultato operativo 14.005 3.553
Proventi ed oneri da
società collegate (2) (20)
Proventi finanziari 330 248
Oneri finanziari (3.592) (3.440)
Oneri da cessione
controllate (3.908)
Proventi e oneri su
cambi (1.978) (443)
Utile prima delle
imposte 4.855 (102)
Imposte dell'esercizio (3.463) (5.398)
Risultato d'esercizio
attività in
funzionamento 1.392 (5.500)
Risultato netto da attività
dismesse - -
Risultato d'esercizio 1.392 (5.500)
STATO
PATRIMONIALE
Europa America Asia e Resto del mondo Poste non allocate ed
elisioni
Consolidato
Dati in Migliaia di
Euro
dic-17 dic-16 dic-17 dic-16 dic-17 dic-16 dic-17 dic-16 dic-17 dic-16
Attività:
Attività di settore 264.691 252.393 42.002 34.675 47.447 50.205 (11.176) (19.900) 342.964 317.374
Partecipazioni 1.391 1.401 1.391 1.401
Attività non allocate 42.349 51.778 42.349 51.778
Totale attività da
funzionamento 264.691 252.393 42.002 34.675 47.447 50.205 32.565 33.279 386.705 370.553
Totale attività
dismesse o in
dismissione
Totale attività 264.691 252.393 42.002 34.675 47.447 50.205 32.565 33.279 386.705 370.553
Passività
Passività di settore (152.033) (139.240) (30.730) (25.906) (28.660) (26.672) 33.405 26.173 (178.017) (165.646)
Passività non allocate (104.194) (95.649) (104.194) (95.649)
Patrimonio netto (104.494) (109.258) (104.494) (109.258)
Totale passività da
funzionamento (152.033) (139.240) (30.730) (25.906) (28.660) (26.672) (175.282) (178.734) (386.705) (370.553)
Totale passività
dismesse o in
dismissione
Totale passività (152.033) (139.240) (30.730) (25.906) (28.660) (26.672) (175.282) (178.734) (386.705) (370.553)

5.2 Altri ricavi operativi

(in migliaia di Euro) 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Contributi in conto esercizio 574 812 (238)
Plusvalenze ordinarie 576 181 395
Recuperi per sinistri e risarcimenti assicurativi 234 385 (151)
Altri ricavi e proventi 1.344 922 422
Totale 2.728 2.300 428

Tale incremento si concentra nelle voci Plusvalenze ordinarie e Altri ricavi e proventi. Questi ultimi aumentano di 0,4 milioni di Euro ed includono diversi fenomeni, tra cui la vendita di beni strumentali, il rimborso alla società per le auto assegnate ai dipendenti e il ricavo maturato dal Gruppo a seguito dell'accordo con la compagnia elettrica che concede a quest'ultima la possibilità di interropere, saltuariamente, a certe condizioni, il servizio di erogazione di energia.

5.3 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che ammonta a 3.797 migliaia di Euro (4.840 migliaia di Euro nel precedente esercizio), si dettaglia per 515 migliaia di Euro in capo alla controllata cinese (797 migliaia di Euro nel 2016), per 543 migliaia di Euro in capo alla controllata messicana (301 migliaia di Euro nel 2016), per 54 migliaia di Euro in capo alla controllata tedesca Gutmann fino alla data di perdita del controllo (416 migliaia di Euro nel 2016) e per 2.685 migliaia di Euro in capo alla Elica S.p.A. (3.326 migliaia di Euro nel 2016). Tali incrementi si riferiscono alla capitalizzazione di oneri aventi utilità pluriennale legati alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti, oltre che ai costi sostenuti internamente per la costruzione di stampi, attrezzature industriali ed all'implementazione di nuovi programmi informatici. I lavori interni sono composti principalmente da costi del lavoro.

5.4 Variazione rimanenze di prodotti finiti e semilavorati e Consumi di materie prime e materiali di consumo

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Acquisti materie prime 207.170 187.505 19.665
Trasporti su acquisti 7.558 6.896 662
Acquisti materiali di consumo 3.154 3.163 (9)
Acquisto imballi 2.121 2.264 (143)
Acquisti materiali per officina 695 655 40
Acquisto semilavorati 17.893 15.683 2.210
Acquisti prodotti finiti 26.377 24.296 2.081
Altri acquisti 1.621 1.347 274
Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci (4.142) (4.218) 76
Consumi di materie prime e materiali di consumo 262.447 237.591 24.856
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati (6.711) (2.280) (4.431)
Consumi totali 255.736 235.311 20.425

Le due voci, Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati e Consumi di materie prime e materiali di consumo possono essere lette insieme. Ne risulta un incremento significativo in termini assoluto, dato che la somma algebrica delle due voci produce un aumento di oltre 20 milioni di Euro, mentre a livello di incidenza sui ricavi si passa dal 53,6% del 2016 al 53,4% del 2017.

L'incremento è concentrato in particolare nella voce Acquisti di materie prime, oltre che nell'Acquisto dei semilavorati e prodotti finiti. Coerentemente con l'aumento del fatturato, solo in parte tali incrementi sono nettati dalla Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci e di prodotti finiti e semilavorati.

5.5 Spese per servizi

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Spese per lavorazioni presso terzi 29.026 25.855 3.171
Trasporti 10.155 9.704 451
Spese gestione magazzino prodotti finiti 5.437 5.158 279
Consulenze 5.727 6.068 (341)
Altre prestazioni professionali 10.320 8.987 1.333
Manutenzioni 2.591 2.482 109
Utenze varie 4.464 4.430 34
Provvigioni 1.874 2.033 (159)
Spese viaggi e soggiorni 2.987 3.347 (360)
Pubblicità 4.976 4.786 190
Assicurazioni 1.131 1.218 (87)
Compensi amministratori e sindaci 2.022 2.277 (255)
Fiere ed eventi promozionali 3.091 3.385 (294)
Servizi industriali 532 492 40
Commissioni e spese bancarie (406) (459) 53
Totale Spese per servizi 84.739 80.681 4.058

Anche i costi per prestazioni di servizi aumentano complessivamente di 4.058 migliaia di Euro, ma anche in questo caso l'incidenza sui ricavi si riduce notevolmente passando dal 18,4% al 17,7%.

La voce Altre prestazioni professionali, include 3,7 milioni di Euro per Assistenza tecnica, 771 migliaia di Euro per servizi di comunicazione, 775 migliaia di Euro per il rispetto di Norme e il sostenimento di Marchi, 673 migliaia di euro per la mensa aziendale, 628 migliaia di Euro per spese di pulizie, 278 migliaia di euro per servizi di importazione e 632 migliaia di Euro per spese per automezzi.

5.6 Costo del personale

Il costo per il personale sostenuto dal Gruppo per gli esercizi 2017 e 2016 è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Salari e stipendi 66.264 61.939 4.325
Oneri sociali 18.336 16.272 2.064
Trattamento di fine rapporto 2.980 2.740 240
Altri costi 6.044 6.255 (211)
Totale Costo del personale 93.624 87.206 6.417

L'incremento della voce in oggetto è pari a 6,4 milioni di Euro. Il costo del personale risulta principalmente in capo alla Elica S.p.A. per 55.498 migliaia di Euro (51.180 migliaia di Euro nel 2016), alla Elica Group Polska per 12.949 migliaia di Euro (9.969 migliaia di Euro nel 2016), alla Elicamex per 10.016 migliaia di Euro (9.045 migliaia di Euro nel 2016), allla Gutmann fino alla perdita del controllo per 4.520 migliaia di Euro (7.480 migliaia di Euro nel 2016), alla Putian per 3.566 migliaia di Euro (4.175 migliaia di Euro nel 2016), alla Airforce per 4.066 migliaia di Euro (3.763 migliaia di Euro nel 2016) e alla Elica India per 1.541 migliaia di Euro (1.311 migliaia di Euro nel 2016). Il costo del personale include anche la quota accantonata al fondo di Long Term Incentive dei benenficiari dipendenti del Gruppo. Per ulteriori informazioni si rinvia alla nota sui Fondi per Rischi ed Oneri.

Di seguito si riportano i dati relativi alla forza lavoro alle dipendenze del Gruppo al 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2017. L'impatto della variazione dell'area di consolidamento è pari a 143 unità di cui 5 nella riga Altri. La voce altri include i Temporary.

Organico 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Dirigenti 33 29 4
Impiegati 1.077 1.043 34
Operai 2.183 2.287 (104)
Altri 503 304 199
Totale 3.796 3.663 133

5.7 Ammortamenti

L'ammontare complessivo degli ammortamenti è in aumento rispetto allo scorso esercizio, passando da 18.676 migliaia di Euro del 2016 a 20.516 migliaia di Euro del 2017.

Per ulteriori dettagli sugli ammortamenti si rinvia a quanto descritto nei principi contabili e ai punti 5.19 e 5.21 di questa Nota Esplicativa.

5.8 Altre spese operative ed accantonamenti

La voce in commento risulta composta come segue:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Fitti passivi e locazioni 3.205 2.487 719
Noleggio auto e mezzi industriali 2.646 2.587 59
Canoni utilizzo Hw,Sw e brevetti 940 920 20
Imposte diverse da quelle sul reddito 1.407 2.248 (841)
Abbonamenti riviste, giornali 15 25 (10)
Utensileria varia 341 332 10
Cataloghi e monografie 318 690 (372)
Perdite e Svalutazione crediti 809 384 425
Accantonamenti per rischi ed oneri 3.186 4.801 (1.615)
Altre sopravvenienze e minusvalenze 2.308 2.625 (317)
Totale 15.175 17.098 (1.922)

La voce diminuisce di 1.922 migliaia di Euro. Tale decremento si concentra in particolare nella voce Accantonamenti per rischi ed oneri, in capo alla Controllante, e nella voce Imposte diverse da quelle sul reddito, in capo alla Controllata Indiana. Entrambi i fenomeni risentono di andamenti non ordinari nell'esercizio di confronto. L'andamento dell'accantonamento per rischi ed oneri è principalmente in capo alla Controllante e diminuisce dato che lo scorso anno includeva l'impatto delle sentenze di primo grado non esecutive relative alle cause tra Esperança Real S/A, Madson Eletrometalurgica Ltda. e Elica S.p.A., emesse dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. D'altro lato, lo scorso anno il conto economico della società Indiana aveva registrato il costo relativo ad una nuova legge dello Stato Indiano, che aveva imposto una Excise Duty sul Manufacturing.

5.9 Oneri di ristrutturazione

Gli oneri di ristrutturazione, pari a 2 milioni di Euro, includono per 1,8 i costi emergenti principalmente dal Piano di ridimensionamento dell'organico della Capogruppo, volto a ridurre ed ottimizzare la struttura organizzativa della Società, nel corso del 2017. Un ammontare pari a 630 migliaia di euro di questi costi corrisponde all'accantonamento al Fondo di Ristrutturazione creato al 31 dicembre 2017, per le uscite future che rispettano le previsioni dello IAS 37. I restanti 200 migliaia di Euro sono riferiti alla controllata Gutmann che li ha imputati prima della perdita del controllo. Si tratta principalmente di costi del personale.

5.10 Proventi ed oneri da società collegate

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Proventi ed (oneri) da soc. collegate (2) (20) 18
Proventi ed (oneri) da società collegate (2) (20) 18

L'ammontare degli effetti economici iscritti in tale voce è relativo alla valutazione con il metodo del Patrimonio Netto della partecipazione nella società collegata I.S.M. S.r.l.

5.11 Proventi finanziari

Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi finanziari:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Interessi attivi da banche
Altri proventi finanziari
226
104
230
18
(4)
86
Proventi finanziari 330 248 82

L'incremento si concentra principalmente nella voce altri proventi finanziari che includono principalmente gli interessi in pancia ad Elica S.p.A. relativi a rimborsi ricevuti da parte dello Stato Italiano di Ires ed Irap di anni precedenti.

5.12 Oneri finanziari

Variazioni
2.461 2.402 59
(47) 1 (48)
150 229 (79)
1.028 808 220
3.592 3.440 152
31-dic-17 31-dic-16

L'incremento degli oneri finanziari, per 152 migliaia di Euro, è dovuto principalmente agli sconti finanziari passivi, che incrementano di 220 migliaia di Euro.

Nel paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa sono forniti i dettagli delle operazioni in derivati.

5.13 Proventi e oneri su cambi

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Perdite su cambi (13.008) (11.108) (1.900)
Utili su cambi 11.249 12.673 (1.424)
Oneri su strumenti derivati (4.514) (5.323) 809
Utili su strumenti derivati 4.295 3.315 980
Proventi e (Oneri) su cambi (1.978) (443) (1.535)

Il saldo netto delle differenze di cambio non tenuto conto delle operazioni in strumenti derivati presenta nell'esercizio un valore negativo di 1.759 migliaia di Euro, nell'esercizio precedente positivo per 1.565 migliaia di Euro.

Gli (Oneri) Utili finanziari netti su strumenti derivati sono negativi nel 2017 per 219 migliaia di Euro, negativi anche nel 2016 per 2.008 migliaia di Euro.

Gli utili e le perdite su cambi si distribuiscono prevalentemente su: Elica S.p.A. per un importo netto negativo di circa 3 milioni di Euro, per un importo netto positivo di 57 migliaia di Euro in Elicamex s.A. de C.V., in Elica Group Polska Sp.zo.o per un importo netto positivo di 1.158 migliaia di Euro, positivo per 60 migliaia di Euro in Elica Trading LLC.

5.14 Oneri da cessione controllate

Cessione della partecipazione in Gutmann

Elica S.p.A., in data 28 agosto 2017, ha ceduto il 100% del capitale sociale della società tedesca Exklusiv-Hauben Gutmann, al Signor Manuel Fernandez Salgado (l'Acquirente), già Managing Director della controllata. Negli ultimi esercizi la controllata tedesca registrava performance non in linea con la redditività consolidata della Società, pertanto per preservare il valore creato dal Gruppo per gli azionisti e al fine di concentrare gli investimenti e gli sforzi della Società sulle parti maggiormente redditizie del business si è ritenuto opportuno procedere alla sua cessione. Lo sviluppo del Gruppo nei mercati dell'area germanica proseguirà puntando sul brand Elica, già ampiamente presente e ben posizionato nei segmenti di settore maggiormente premianti. Acquisita da Elica S.p.A. nel 2008, Exklusiv-Hauben Gutmann è attiva nel settore delle cappe da cucina, in particolare nel segmento high end, per il quale produce nello stabilimento di Mühlacker, cappe Taylor Made, con il marchio Gutmann.

Il corrispettivo per la vendita del 100% del capitale sociale della controllata tedesca Exklusiv-Hauben Gutmann è pari a 2,5 milioni di Euro e verrà regolato in cinque tranche alla fine di ogni esercizio a partire dal 31 dicembre 2019 fino al 31 dicembre 2023. Tale credito da cessione della partecipazione è stato attualizzato e gli effetti economici, pari a 192 migliaia di Euro, sono stati imputati nella voce oneri da cessione controllate.

Inoltre Elica ha ceduto a Manuel Fernandez un credito finanziario nei confronti della Exklusiv-Hauben Gutmann erogato per 11,15 milioni di Euro, per il corrispettivo di 1 Euro. L'acquirente riconosce ad Elica S.p.A. una opzione call sul 100% del capitale sociale di Exklusiv-Hauben Gutmann, esercitabile al realizzarsi di certe condizioni definite dalle parti, ad un prezzo pari a 6 volte l'EBITDA medio degli ultimi due esercizi al netto della posizione finanziaria netta. Inoltre ad Elica S.p.A. è riconosciuta una opzione call nei confronti della Exklusiv-Hauben Gutmann sul credito finanziario ceduto, in essere alla data di esercizio dell'opzione, esercitabile ad un prezzo pari ad 1 Euro, al verificarsi di certe condizioni definite dalle parti.

Nell'ambito della cessione della partecipazione sono stati inoltre definiti i termini per il pagamento del credito commerciale vantato da Elica spa nei confronti Exklusiv-Hauben Gutmann. Con riferimento a questa voce è stata concessa una dilazione nei tempi di pagamento senza applicazione di interessi, conseguentemente si è reso necessario procedere alla attualizzazione. Gli effetti economici dell'attualizzazione, pari a 576 migliaia di Euro, sono stati riclassificati nella voce Oneri da cessione controllate, essendo la dilazione legata alla cessione della partecipazione Exklusiv-Hauben Gutmann.

Nel presente bilancio consolidato del Gruppo Elica l'operazione qui sopra descritta ha prodotto a livello economico i seguenti risultati:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17
a) Attualizzazione credito verso acquirente (192)
b) Attualizzazione crediti commerciali verso Gutmann (576)
c) Oneri da Cessione Credito Finanziario (11.150)
d) Proventi da Cessione Partecipazione 8.010
Oneri da cessione controllate (3.908)

E' importante segnalare che Elica S.p.a. ha presentato all'Agenzia delle Entrate una procedura di Interpello, riguardo al corretto trattamento fiscale dei risultati dell'operazione, considerati al momento, nel presente bilancio, nel modo più prudente, ovvero considerandoli per la maggior parte indeducibili.

5.15 Imposte dell'esercizio

Le imposte degli esercizi 2017 e 2016 sono così ripartite fra imposte correnti e differite:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Imposte correnti
Imposte differite
(5.032)
1.570
(5.346)
(52)
314
1.622
Imposte dell'esercizio (3.463) (5.398) 1.935

Il costo per le imposte dell'esercizio diminuisce rispetto al 2016 di 1,9 milioni di Euro. Il saldo si compone di imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono relative principalmente alla controllata messicana per 2,7 milioni di Euro ed alla controllata giapponese per 1,5 milioni di Euro. Le imposte differite presenti nel conto economico 2017, che rappresentano un provento, sono riconducibili principalmente alla Elica S.p.A., nettate in parte dallo storno del credito per imposte differite attive da parte della controllata Putian e dall'utilizzo del credito di imposte differite attive da parte di Elica France e Elica India, a fronte del maturare di utili.

Il tax rate teorico a carico della Capogruppo per l'esercizio 2017 (incidenza delle imposte teoriche sul risultato ante imposte) è pari al 28,13% rispetto al 31,63% del 2016, determinato applicando le vigenti aliquote fiscali, per IRES e IRAP alle rispettive basi imponibili come risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2017, mentre per le altre società estere del Gruppo, varia da paese a paese a seconda della legislazione locale vigente.

Di seguito si riporta la riconciliazione delle imposte sul reddito ("IRES" per le società italiane del Gruppo) tra le imposte teoriche, calcolate con il tax rate teorico della Capogruppo, e quelle effettivamente imputate in bilancio.

Il tax rate effettivo passa dal -5.335% al 74,3% anche a seguito del verificarsi di fenomeni non ricorrenti lo scorso anno, e non rappresentativi dell'ordinario andamento del business nel presente esercizio. La voce imposte include infatti l'impatto positivo calcolato dalla Società Controllante per la Patent Box, una agevolazione fiscale concessa dallo Stato Italiano - previo accordo - per i redditi derivanti dall'uso di beni immateriali (marchi e brevetti). L'accordo con le autorità fiscali è stato sottoscritto il 19 dicembre 2017. L'importo dell'agevolazione, per quel che concerne il 2016 e 2017 è stimato, mentre è effettivo per il 2015. L'impatto per i primi due anni ammonta a circa 1 milione di Euro. L'impatto relativo al 2017, stimato al meglio con le informazioni a disposizione, è di circa 0,7 milioni di Euro.

Prospetto di riconciliazione fra le imposte teoriche ed effettive

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5.16 Risultato di pertinenza dei Terzi

Il risultato di pertinenza delle minoranze è relativo alle società controllate per le quali il Gruppo Elica non detiene il 100% del capitale, ed in particolare è relativo alle società Ariafina CO., LTD per la quale la quota dei Terzi è pari al 49%, Airforce S.p.A. 40%, Airforce Germany Hochleistungs-Dunstabzugssysteme GmbH pari al 43%, Elica PB India Private Ltd. pari al 49% eZhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd pari al 33,24% fino alla data di acquisto da parte del Gruppo del 30% e 3,24% per il restante periodo.

5.17 Utile per azione – Utile diluito per azione

Il calcolo dell'utile per azione di base e diluito è basato sui seguenti dati:

31-dic-17 31-dic-16
Da attività in funzionamento e dismesse
Risultato di pertinenza del Gruppo dell'esercizio (migliaia di Euro) 166 (5.563)
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione base 0,27 (8,97)
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione del risultato per azione diluito 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione diluito 0,27 (8,97)
Da attività in funzionamento
Risultato di pertinenza del Gruppo dell'esercizio (migliaia di Euro) 166 (5.563)
Numero medio di azioni ordinarie al netto di azioni proprie 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione base 0,27 (8,97)
Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione del risultato per azione diluito 62.047.302 62.047.302
Utile (Perdita) per azione diluito 0,27 (8,97)

5.18 Altre informazioni sulle componenti di Conto Economico

Le spese di ricerca e sviluppo imputate a Conto Economico negli esercizi 2016 e 2017 sono riepilogate nella tabella che segue:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Spese di ricerca imputate a Conto Economico
Quota di ammortamento dell'esercizio delle spese sviluppo capitalizzate
5.971
3.133
4.978
2.835
993
298
Totale oneri dell'esercizio per spese di ricerca e sviluppo 9.104 7.813 1.291
Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio 2.290 3.172 (882)

Le Spese di sviluppo capitalizzate nell'esercizio sono connesse all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business.

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

5.19 Immobilizzazioni materiali

Di seguito si riporta il dettaglio dei movimenti delle immobilizzazioni materiali avvenuti nel corso dell'esercizio 2016.

Alienazioni e altre
Dati in migliaia di Euro 31-dic-15 Incr.ti riclassifiche Altri movimenti 31-dic-16
Terreni e fabbricati 70.359 756 (132) (1.639) 69.344
Impianti e macchinari 85.929 7.362 (1.065) (1.645) 90.581
Attrezzature industriali e commerciali 99.823 10.033 (1.963) (1.122) 106.771
Altri beni 15.400 1.579 (712) (506) 15.761
Immobilizzazioni in corso e acconti 1.528 2.859 (325) (1.081) 2.981
Costo storico Immobilizzazioni
Materiali 273.039 22.589 (4.197) (5.993) 285.438
31-dic-15 Amm.to Alienazioni e
altre riclassifiche
Altri movimenti 31-
dic-16
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 23.681 1.999 - (552) 25.128
Impianti e macchinari 64.816 3.451 (964) (1.039) 66.264
Attrezzature industriali e commerciali 84.017 4.969 (1.451) (880) 86.655
Altri beni 11.746 1.485 (657) (543) 12.031
Fondo Ammortamento
Immobilizzazioni Materiali 184.260 11.904 (3.072) (3.014) 190.078
Alienazioni e altre
31-dic-15 Incr.ti riclassifiche Altri movimenti Amm.to 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 46.678 756 (132) (1.087) (1.999) 44.216
Impianti e macchinari 21.113 7.362 (101) (606) (3.451) 24.317
Attrezzature industriali e
commerciali
15.806 10.033 (512) (242) (4.969) 20.116
Altri beni 3.654 1.579 (55) 37 (1.485) 3.730
Immobilizzazioni in corso e
acconti
1.528 2.859 (325) (1.081) - 2.981
Valore Netto
Immobilizzazioni Materiali
88.779 22.589 (1.125) (2.979) (11.904) 95.360

Le movimentazioni del 2017 sono le seguenti:

31-dic-16 Incr.ti Alienazioni e altre
riclassifiche
Altri
movimenti
31-dic-17
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
69.344
90.581
1.041
8.260
(94)
(790)
(539)
(2.052)
69.752
95.999
Attrezzature industriali e commerciali 106.771 8.704 (1.619) (47) 113.809
Altri beni 15.761 1.339 (517) (2.418) 14.165
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.981 507 (1.146) (1.272) 1.070
Costo storico Immobilizzazioni Materiali 285.438 19.851 (4.166) (6.328) 294.795
31-dic-16 Amm.to Alienazioni e altre
riclassifiche
Altri
movimenti
31-dic-17
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 25.128 1.849 (83) (195) 26.699
Impianti e macchinari 66.264 3.951 (751) (1.561) 67.903
Attrezzature industriali e commerciali 86.655 6.167 (1.365) (21) 91.436
Altri beni 12.031 1.385 (461) (1.883) 11.072
Fondo Ammortamento Immobilizzazioni Materiali 190.078 13.352 (2.660) (3.660) 197.110
31-dic-16 Incr.ti Alienazioni e altre
riclassifiche
Altri
movimenti
Amm.to 31-dic-17
Dati in migliaia di Euro
Terreni e fabbricati 44.216 1.041 (11) (344) (1.849) 43.053
Impianti e macchinari 24.317 8.260 (39) (491) (3.951) 28.096
Attrezzature industriali e commerciali 20.116 8.704 (254) (26) (6.167) 22.373
Altri beni 3.730 1.339 (56) (535) (1.385) 3.093
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.981 507 (1.146) (1.272) - 1.070
Valore Netto Immobilizzazioni Materiali 95.360 19.851 (1.506) (2.668) (13.352) 97.686

Gli investimenti dell'esercizio hanno riguardato principalmente l'ammodernamento e l'ampliamento delle strutture, il potenziamento degli impianti e macchinari di produzione, l'acquisto di stampi ed attrezzature collegati al lancio dei nuovi prodotti, il potenziamento hardware per l'implementazione dei nuovi progetti.

La colonna Altri movimenti include principalmente l'effetto cambi netto, negativo per 0,9 milioni di Euro, oltre all'impatto dell'uscita di Gutmann dall'area di consolidamento.

Si segnala che i dati di bilancio includono i cespiti acquisiti tramite contratti di locazione finanziaria. Si evidenzia che il Gruppo non detiene beni il cui possesso è goduto in virtù di contratti di leasing finanziari.

Si ricorda che si è mantenuto il criterio del costo storico come criterio di valutazione per immobilizzazioni materiali successivamente all'iscrizione iniziale.

Il costo storico è comprensivo delle rivalutazioni di legge preesistenti al momento dell'FTA in quanto ritenute rappresentative dal fair value delle immobilizzazioni materiali al momento in cui la rivalutazione è stata effettuata.

5.20 Avviamento

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Avviamento iscritto nelle società consolidate 39.405 42.340 (2.935)
Totale avviamento 39.405 42.340 (2.935)

Di seguito il riepilogo delle allocazioni effettuate:

31-dic-16 Cessione Gutmann Altri movimenti 31-dic-17
36.482 (2.749) 190 33.923
- - - -
5.858 (376) 5.482
42.340 (2.749) (186) 39.405

L'avviamento, pari a complessivi 39,4 milioni di Euro, è allocato alle tre Cash Generating Unit (CGU) come indicato nella tabella, che mostra la movimentazione subita nel corso dell'esercizio. La colonna "Altri movimenti" include la variazione dell'importo dell'avviamento dovuta all'impatto del cambio.

In conformità ai principi contabili internazionali applicabili, ed in particolare allo IAS 36, il Gruppo Elica ha individuato tre Cash Generating Unit (CGU) che rispondono alla realtà del gruppo ed alla sua visione strategica: Cash Generating Unit Europa, Cash Generating Unit Asia e Cash Generating Unit America. Taluni asset utilizzati nell'interesse comune delle tre CGU, non trovando ragionevole allocazione nelle singole CGU, sono stati identificati unitariamente come corporate assets e vengono valutati secondo le relative disposizioni dei principi contabili internazionali.

Il valore recuperabile delle Cash Generating Units è stato verificato attraverso la determinazione del rispettivo valore d'uso, inteso come valore attuale dei futuri flussi di cassa generati dalle CGU calcolati in conformità al metodo del "Discounted cash flow".

Il test di impairment è stato oggetto di approvazione nell'ambito del Consiglio di Amministrazione del 12 febbraio 2018, in via autonoma ed anticipata rispetto al bilancio.

La stima dei flussi di cassa operativi degli esercizi futuri utilizzata ai fini dell'impairment test, predisposta e approvata dagli Amministratori, è stata effettuata sulla base del Piano Triennale 2017-2019, approvato in data 15 maggio 2017, opportunamente aggiornato per i dati previsionali 2018-2019, per riflettere gli effetti del deconsolidamento della società controllata Gutmann, e sulla base della migliore stima effettuata dagli amministratori, ai soli fini dell'impairment test, per gli anni 2020-2022.

Assunzioni alla base del Discounted cash flow

Le principali assunzioni utilizzate dal Gruppo per la stima dei futuri flussi di cassa ai fini del test di impairment sono le seguenti:

Europa America Asia
Costo medio ponderato del capitale (WACC) 6,10% 9,40% 7,60%
Tasso di crescita valore terminale 1,95% 2,30% 4,85%
CAGR ricavi periodo 2018-2022 5,70% 12,20% -2,30%

Le principali assunzioni utilizzate dal gruppo nel precedente esercizio erano le seguenti:

Europa America Asia
Costo medio ponderato del capitale (WACC) 6,50% 9,60% 7,70%
Tasso di crescita valore terminale 1,70% 2,70% 3,80%
CAGR ricavi periodo 2017-2021 2,90% 2,70% 0,50%

Il costo medio ponderato del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC) utilizzato per attualizzare i futuri flussi di cassa è stato determinato utilizzando la tecnica del Capital Asset Pricing Model (CAPM). Per il calcolo del WACC della CGU Europa, America ad Asia sono stati utilizzati un tasso free risk pari rispettivamente al 2,0%, 5,5% e 3,6%, un market premium risk pari al 5,5% ed un fattore beta-unlevered pari a 0,80 per la CGU Europa e 0,79 per le CGU America ed Asia.

Assunzioni alla base della stima dei flussi finanziari

Il modello dei flussi finanziari attualizzati si basa su flussi finanziari per un periodo pari a cinque anni, di cui il primo anno (2018) corrisponde al budget approvato il 12 febbraio 2018, il 2019 corrisponde al terzo anno del piano strategico approvato dal consiglio di Amministrazione in data 15 maggio 2017 e allineato al cambiamento dell'area di consolidamento in data 12 febbraio 2018 ed i successivi tre anni (2020-2022) sono stimati mediante estrapolazioni del 2019. Le principali assunzioni alla base della determinazione dei flussi finanziari sono le seguenti:

  • -una incidenza media del costo delle materie prime sui ricavi pari allo 51,4% per la CGU Europa, allo 62,9% per la CGU Asia ed all'55,5% per la CGU America;
  • -una incidenza media delle componenti di costo operativo variabile (manodopera diretta, lavorazioni esterne, costi commerciali) sui ricavi pari a 18,1%;
  • -una incidenza media delle componenti di costo operativo fisse sui ricavi pari a 18,2%;
  • -una incidenza del capitale di funzionamento assorbito dalla gestione caratteristica sui ricavi pari al 9% per la CGU Europa, al 3% per la CGU Asia ad al 5% annuo per la CGU America.

Le ipotesi alla base delle stime effettuate sono basate sui dati storici e prospettici del Gruppo, e sono coerenti con le informazioni ottenibili da analisti indipendenti del settore e del mercato in cui opera il Gruppo. Tali stime sono tuttavia soggette a variazioni, anche significative, derivanti dalle incertezze che continuano a caratterizzare i mercati, e per questo motivo la direzione aziendale monitora periodicamente le circostanze e gli eventi che influenzano tali assunzioni e gli andamenti futuri.

Risultati dell'impairment test

Le verifiche effettuate non hanno comportato il riconoscimento di perdite di valore dell'avviamento. Il valore d'uso della CGU Europa è risultato pari a 5,8 volte il suo corrispondente valore contabile (123,1 milioni di Euro). Il valore d'uso della CGU America è risultato pari a 2,2 volte il suo corrispondente valore contabile (19,7 milioni di Euro). Il valore d'uso della CGU Asia è risultato pari a 11,5 volte il suo corrispondente valore contabile (23,5 milioni di Euro).

Analisi di sensitività

Sono state eseguite diverse analisi di sensitività ipotizzando cambiamenti ragionevoli di alcune assunzioni alla base delle stime effettuate, ed in particolare del tasso di crescita (+/- 0,5%), del WACC (+/- 0,5%) e del costo dei consumi di materie prime (+2%/-0,5%). Nessuna delle variazioni considerate ha comportato la determinazione di un valore recuperabile della CGU pari o inferiore a quello del rispettivo valore contabile.

5.21 Altre attività immateriali

Di seguito si riportano i prospetti di dettaglio dei movimenti delle Altre attività immateriali relativi all'esercizio 2016 e 2017.

Altre Variazioni
31-dic-15 Incrementi e riclassifiche Amm.ti 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro
Valore netto
Costi di sviluppo 9.309 3.172 245 (2.835) 9.891
Diritti di brevetto industriale e di
utilizzazione delle opere dell'ingegno 8.746 2.796 2.869 (2.788) 11.623
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili 1.539 73 (45) (132) 1.435
Altre immobilizzazioni immateriali 3.036 246 (21) (1.016) 2.245
Immobilizzazioni in corso e acconti 6.046 1.253 (3.736) - 3.563
Altre attività immateriali 28.676 7.540 (688) (6.771) 28.756
31-dic-16 Incrementi Altre Variazioni
e riclassifiche
Amm.ti 31-dic-17
Dati in migliaia di Euro
Valore netto
Costi di sviluppo 9.891 2.290 (788) (3.133) 8.260
Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell'ingegno 11.623 2.822 571 (3.022) 11.994
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 1.435 1.832 (1.148) (196) 1.923
Altre immobilizzazioni immateriali 2.245 1.253 (1.014) (809) 1.675
Immobilizzazioni in corso e acconti 3.563 1.683 (3.036) - 2.210
Altre attività immateriali 28.756 9.880 (5.415) (7.160) 26.063

Al 31 dicembre 2017 le immobilizzazioni immateriali ammontano a 26.062 migliaia di Euro e registrano un decremento netto di 2.694 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio.

La voce Costi di sviluppo è relativa ai costi connessi all'attività di sviluppo e progettazione dei prodotti caratteristici del business; l'incremento del periodo si riferisce principalmente a costi per la realizzazione di nuovi prodotti.

I Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno comprendono l'iscrizione di brevetti, i costi di sviluppo relativi, i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno e programmi relativi ai software applicativi; l'incremento dell'esercizio è principalmente in capo alla controllante e si riferisce ai costi relativi a nuovi brevetti sviluppati.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili è relativa alla registrazione di marchi di proprietà effettuate dalle società del Gruppo.

La voce Altre immobilizzazioni immateriali è relativa prevalentemente alla valorizzazione delle tecnologie sviluppate.

Gli investimenti in Immobilizzazioni in corso per 2.210 migliaia di Euro si riferiscono in parte agli anticipi ed allo sviluppo di progetti di implementazione di nuove piattaforme informatiche ed alla progettazione e sviluppo di nuovi software applicativi, in parte allo sviluppo di nuovi prodotti. La quota delle Immobilizzazioni in corso che presumibilmente verrà iscritta in ammortamento tra i Costi di sviluppo è pari a 665 migliaia di Euro.

La colonna Altre variazioni include, nel complesso, un effetto cambi negativo di 393 migliaia di Euro e l'impatto negativo dell'uscita di Gutmann dall'area di consolidamento per 4,5 milioni di Euro.

Il criterio adottato per l'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è ritenuto rispondente alla residua possibilità di utilizzo delle stesse.

La capitalizzazione dei costi di sviluppo comporta la formulazione di stime da parte degli Amministratori, in quanto la recuperabilità degli stessi dipende dai flussi di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti commercializzati dal Gruppo Elica.

Il valore recuperabile dei costi di sviluppo è risultato superiore rispetto al corrispondente valore contabile, pertanto, non è stato necessario contabilizzare alcuna perdita per riduzione di valore.

5.22 Partecipazioni in società collegate

I movimenti delle partecipazioni in società collegate sono riepilogati di seguito:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 Rivalutazioni /
(Svalutazioni)
Altri movimenti 31-dic-17
Partecipazioni in società collegate 1.401 (2) (8) 1.391
Partecipazioni in società collegate 1.401 (2) (8) 1.391

Il saldo della colonna Rivalutazioni/(Svalutazioni), negativo per 2 migliaia di Euro, include il saldo delle rettifiche apportate nell'esercizio alla partecipazione in base al risultato raggiunto nel periodo.

La tabella che segue dettaglia i valori di iscrizione alla fine dell'esercizio precedente e dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Dati in migliaia di Euro Costo di
acquisto
Pro-quota
utili/perdite post
acquisto (al netto
dei dividendi)
Saldo al
31-dic-17
Costo di
acquisto
Pro-quota
utili/perdite
post-acquisto (al
netto dei
dividendi)
Saldo al
31-dic-16
I.S.M. S.r.l. 1.899 (508) 1.391 1.899 (498) 1.401
Totale 1.899 (508) 1.391 1.899 (498) 1.401

5.23 Altri crediti (non correnti)

Il dettaglio degli Altri crediti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Verso i dipendenti
Altri crediti
22
2.610
54
176
(32)
2.434
Altri crediti (non correnti) 2.632 230 2.402

Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

La voce Altri crediti non correnti aumenta di 2.434 migliaia di Euro principalmente a causa dell'iscrizione in tale voce del credito maturato a favore del soggetto terzo che ha acquistato la partecipazione di Gutmann. Per ulteriori informazioni rimandiamo allo specifico paragrafo, nota 5.15.

5.24 Attività finanziarie disponibili per la vendita

La voce si riferisce alle partecipazioni detenute dal Gruppo Elica in altre imprese. Le partecipazioni detenute sono in società non quotate, i cui titoli non sono negoziati in un mercato regolamentato.

Pertanto, non è possibile determinarne attendibilmente il fair value, non essendo state effettuate nell'ultimo esercizio transazioni aventi ad oggetto i titoli in questione.

Di seguito si riporta il valore di iscrizione al costo delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Meccano S.p.A. 15 15 -
Altre partecipazioni minori 36 41 (4)
Attività finanziarie disponibili per la vendita 52 56 (4)

5.25 Crediti commerciali

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Crediti commerciali 75.923 70.561 5.362
Crediti commerciali 75.923 70.561 5.362

I crediti commerciali hanno registrato una variazione in aumento pari a 5.362 migliaia di Euro, tale variazione è principalmente da correlarsi all'incremento del fatturato registrato nel corso del 2017.

Il Gruppo adotta una Credit Policy che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato. In particolare, è politica del Gruppo trasferire il rischio derivante dal credito a terzi; pertanto, una parte significativa del

rischio relativo è tutelata da polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale. I crediti sono iscritti al netto del fondo rettificativo, pari a 4.256 migliaia di Euro (4.798 migliaia di Euro nel 2016), stanziato in base ad una specifica analisi delle singole rischiosità e sulla base di un accantonamento collettivo calcolato secondo quanto stabilito dalla Credit Policy.

Il Management ritiene che il valore così espresso approssimi il fair value dei crediti.

L'accantonamento del periodo, ritenuto congruo per rettificare i crediti stessi al loro presumibile valore di realizzo, è stato di 809 migliaia di Euro.

I crediti verso l'impresa collegata I.S.M. al 31 dicembre 2017 sono pari a 2 migliaia di Euro (2 migliaia di Euro nel 2016) e scaturiscono da operazioni che rientrano nell'ordinaria gestione della società.

5.26 Rimanenze

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Materie prime, sussidiarie e di consumo 29.367 28.033 1.334
Fondo svalutazione materie prime (2.635) (1.610) (1.025)
Totale 26.732 26.423 309
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 14.435 14.865 (430)
Fondo svalutazione semilavorati (794) (712) (82)
Totale 13.641 14.153 (512)
Prodotti finiti e merci 35.278 28.907 6.371
Fondo svalutazione prodotti finiti (2.358) (1.757) (601)
Totale 32.920 27.150 5.770
Acconti 6 6 -
Totale rimanenze 73.298 67.732 5.567

Il valore delle rimanenze finali ha registrato un incremento netto di 5.567 migliaia di Euro, anche a seguito del forte incremento di fatturato.

I valori di magazzino sono iscritti al netto dei fondi svalutazione che ammontano complessivamente a circa 5.787 migliaia di Euro a seguito di considerazioni che tengono conto dell'effetto scarti, obsolescenza, lento rigiro delle scorte e di stime del rischio di insussistenza di valore d'uso di talune categorie di materie prime, semilavorati, basate su assunzioni effettuate dal Management.

Le giacenze di magazzino comprendono anche i materiali ed i prodotti che alla data di chiusura del bilancio non erano fisicamente presenti nei nostri stabilimenti, ma che si trovavano presso terzi in esposizione, conto lavoro e in conto visione.

La quantificazione dell'accantonamento ai fondi svalutazione rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti è stata basata su assunzioni effettuate dalla Direzione e si attesta complessivamente al 7,3% del valore di magazzino (5,7% nel 2016).

5.27 Altri crediti (correnti)

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Crediti diversi
Ratei e risconti attivi
2.934
1.246
4.870
1.738
(1.936)
(492)
Altri crediti (correnti) 4.180 6.608 (2.428)

La voce Crediti diversi include per gran parte i crediti relativi all'ottenimento di finanziamenti statali richiesti a fronte di investimenti effettuati da parte della Controllante, come Industria 2015, il progetto SM, il progetto Shell, il progetto Seal e i contributi relativi agli impianti fotovoltaici. Il decremento della voce è dovuto per la maggior parte all'incasso di parte di tali crediti dallo Stato.

Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.28 Crediti tributari

Il dettaglio della voce Crediti tributari è riassunto nella tabella seguente:

31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Per IRES 457 932 (475)
Per IRAP - 208 (208)
Per IVA 7.254 4.227 3.027
Altri crediti tributari 6.594 2.615 3.979
Crediti tributari (correnti) 14.306 7.982 6.324

I due saldi principali si riferiscono all'IVA e agli Altri crediti tributari. La variazione del credito IVA è legata alle dinamiche delle transazioni commerciali. La voce Altri crediti tributari è in capo alla Controllante per 1,6 milioni di Euro e il saldo si riferisce per la maggior parte al Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui alla legge n.190/2014 vantati nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. L'ammontare residuo degli altri crediti tributari è relativo ad anticipi versati dalle società estere. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

La voce Crediti tributari, per la quota non corrente, ammonta a 417 migliaia di Euro. E' in capo alla controllata indiana.

5.29 Strumenti finanziari derivati

31-dic-17 31-dic-16
Dati in migliaia di Euro Attività Passività Attività Passività
Derivati su cambi 344 516 150 1.010
Derivati su tassi 8 308 - 465
Derivati su commodities 662 - 1.694 -
Strumenti finanziari derivati 1.014 824 1.844 1.475
di cui
Non correnti 8 75 - 198
Correnti 1.006 749 1.844 1.277
Strumenti finanziari derivati 1.014 824 1.844 1.475

Per una descrizione della voce in oggetto si rinvia al paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.30 Disponibilità liquide

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
34.837
36
31.963
35
2.874
1
Disponibilità liquide 34.873 31.998 2.875

La voce è costituita da eccedenze nei conti correnti di corrispondenza intrattenuti con gli Istituti di Credito e dalle disponibilità in contanti; la variazione del saldo è conseguente ad una diversa composizione della posizione finanziaria netta. Il valore contabile di questa attività approssima il fair value. Per ulteriori informazioni si rimanda ai commenti sulla posizione finanziaria netta contenuti nella Relazione sulla gestione.

5.31 Passività per prestazioni pensionistiche

Il Gruppo Elica accantona nel proprio bilancio un valore pari a 10.903 migliaia di Euro, quale valore attuale della passività per prestazioni pensionistiche, maturata a fine periodo dai dipendenti delle società del Gruppo e costituita dall'accantonamento al fondo per trattamento di fine rapporto.

I più recenti calcoli attuariali del valore attuale del fondo suddetto sono stati effettuati al 31 dicembre 2017 dalla società di servizi MANAGERS & PARTNERS - ACTUARIAL SERVICES S.P.A..

Gli importi contabilizzati nel Conto Economico sono così sintetizzabili:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
2.980
150
2.740
229
240
(79)
3.130 2.969 161

Le variazioni dell'esercizio relative al valore attuale delle obbligazioni, collegate al trattamento di fine rapporto, sono le seguenti:

31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Saldo di apertura 11.129 10.619 510
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 2.980 2.740 240
Utili e perdite attuariali (203) 523 (726)
13.907 13.882 25
Oneri finanziari 150 229 (79)
Destinazione fondi pensione (2.805) (2.563) (242)
Benefici erogati (348) (419) 71
(3.004) (2.753) (251)
Passività per prestazioni pensionistiche 10.903 11.129 (226)

Si precisa che la componente interessi dell'onere relativo ai piani per dipendenti a benefici definiti è esposta nella voce oneri finanziari, con conseguente incremento degli oneri finanziari di periodo per l'importo di 150 migliaia di Euro, mentre il costo corrente delle prestazioni di lavoro e l'eventuale effetto del curtailment vengono contabilizzati tra i costi del personale. Il valore di Utili e perdite attuariali, pari a 203 migliaia di Euro, costituisce la voce Utili (perdite) attuariali dei piani a benefici definiti riportata nel Conto Economico Complessivo Consolidato. La riserva costituita in proposito ammonta, al netto dell'effetto fiscale a 3,2 milioni di Euro negativi per la quota del Gruppo e a 148 migliaia di Euro per la quota dei terzi.

Il costo relativo alle prestazioni correnti e l'utilizzo del fondo per destinazione ai fondi pensione includono rispettivamente gli oneri e le liquidazioni del periodo.

Assunzioni adottate per il calcolo

31-dic-17 31-dic-16
Tasso di sconto per la determinazione dell'obbligazione 1,30% 1,60%
Tasso atteso degli incrementi salariali 2,00% 2,44%
Tasso di inflazione 1,50% 1,65%

I tassi di sconto utilizzati dal Gruppo sono stati selezionati sulla base delle curve di rendimento di titoli a reddito fisso di elevata qualità, in linea con il passato.

Tale variabile finanziaria è stata considerata come la più significativa e quindi scelta per effettuare un'analisi della sensitività (sensitivity analysis). L'obiettivo di una analisi di sensitività è mostrare come il risultato della valutazione cambi al modificarsi di un'assunzione adottata per il calcolo, mantenendo costanti tutte le altre.

Quindi, qualora il tasso di sconto aumentasse di 0.5 punti percentuali (1,8%), il valore del fondo risulterebbe pari a 10.394 migliaia di Euro, mentre se il tasso dovesse diminuire di 0.5 punti percentuali (0.8%), il valore dell'obbligazione relativa alle prestazioni pensionistiche sarebbe pari a 11.476 migliaia di Euro.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2017 è pari a 3.796 (3.663 nel 2016) come dettagliato nel paragrafo 5.7.

5.32 Fondi rischi ed oneri

La composizione ed i movimenti di tali fondi sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 Accan.ti Utilizzi/Rilasci Altri movimenti 31-dic-17
Fondo Indennità Suppletiva di clientela 554 91 (67) - 579
Fondo Garanzia Prodotti 1.783 1.677 (1.229) (349) 1.883
Fondi per Rischi ed Oneri per contenziosi 5.491 1.678 (423) - 6.746
Fondo Long Term Incentive Plan 680 - - 680
Fondo Personale 1.206 3.332 (1.333) 102 3.307
Fondo Ristrutturazione 840 630 (840) 630
Altri Fondi 2.093 679 (1.212) 209 1.770
Fondi rischi ed oneri 11.967 8.768 (4.264) (878) 15.595
di cui
Non correnti 7.606 8.916
Correnti 4.361 6.679
Fondi rischi ed oneri 11.967 15.595

Il Fondo Indennità Suppletiva di clientela è destinato a fronteggiare possibili oneri in caso di risoluzione di rapporti con agenti e rappresentanti.

Il Fondo Garanzia Prodotti rappresenta la stima dei probabili oneri da sostenere per gli interventi di ripristino degli articoli venduti ai clienti. La determinazione dello stesso si basa sull'applicazione della percentuale di incidenza dei costi medi di garanzia sostenuti storicamente dalla società sulle vendite effettuate per le quali è ancora possibile l'intervento in garanzia. La colonna "Altri movimenti" include 300 migliaia di Euro che al 31 dicembre 2016 erano in pancia a Gutmann.

Il Fondo per rischi ed oneri per contenziosi è costituito a fronte delle probabili insussistenze e degli oneri da sostenere connessi alle procedure legali in corso e non ancora definitive, determinati dalla direzione aziendale sulla base della migliore stima delle informazioni più aggiornate disponibili.

Il Fondo per Rischi ed Oneri per contenziosi include il fondo accantonato per il contenzioso in essere con le società brasiliane Esperança Real S/A e Madson Electrometalurgica Ltda., per il quale Elica S.p.A., è stata condannata in primo grado con sentenza emessa dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Il contenzioso si riferisce a taluni accordi preliminari relativi alla costituzione di una joint venture, siglati tra Elica S.p.A. e Esperança Real S/A, nel settembre del 1999, a cui non si è mai dato seguito. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, gli Amministratori hanno valutato il dispositivo della sentenza, le opinion tecniche circa la possibile evoluzione della causa e la probabilità del suo esito finale, ed hanno deciso di accantonare l'importo di 4 milioni di Euro, di cui 0,3 milioni di euro accantonati nell'esercizio e riferiti ad interessi e spese legali, in via cautelativa e assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali. La Società conferma comunque il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio l'affermazione dei propri diritti.

Tale fondo include anche l'accantonamento pari a 0,9 milioni di Euro effettuato in via prudenziale dal Gruppo riguardo ad una verifica avviata dall'Agenzia delle Entrate il 21 novembre 2017. L'attività rientra nell'ambito di accertamenti, svolti in tutto il territorio nazionale, nei confronti di alcune società che, secondo la tesi dei verificatori, proponevano ai propri potenziali clienti (tra cui Elica S.p.A.) l'acquisto di prototipi realizzati a seguito di particolari studi e ricerche finalizzate a realizzare un macchinario assolutamente innovativo e particolarmente adatto alle esigenze del committente. Dato lo stato iniziale della verifica è difficile valutare quale possa essere l'evoluzione della stessa con riferimento a possibili rilievi che possano essere mossi alla Elica, ma grazie al supporto delle opinion tecniche, la società ha ritenuto di accantonare 0,9 milioni di Euro, in via cautelativa e assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni dei verificanti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali.

Il Fondo Personale accoglie le indennità contrattuali e la retribuzione meritocratica dei dipendenti accantonate nel corso dell'esercizio, determinate in base alla stima migliore possibile, sulla base degli elementi a disposizione, che saranno liquidate nell'esercizio successivo.

Il fondo Long Term Incentive Plan rispecchia il maturato al 31 dicembre 2017 per il Piano di Phantom Stock & Coinvestimento Volontario 2016-2022. L'accantonamento si riferisce al secondo ciclo di tale Piano, a cui ha dato avvio il Consiglio di Amministrazione di Elica S.p.A. in data 26 giugno 2017. Per il primo ciclo non si hanno accantonamenti in quanto i target non sono realizzabili. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione.

Il Fondo di ristrutturazione, pari a 0,6 milioni di Euro include l'accantonamento creato al 31 dicembre 2017, per le uscite future relative al Piano di ridimensionamento dell'organico già in essere nella Capogruppo, volto a ridurre ed ottimizzare la struttura organizzativa, uscite che rispettano le previsioni dello IAS 37. Si tratta principalmente di costi del personale. La voce "Altri movimenti" include la quota accantonata lo scorso anno dalla controllata Gutmann, uscita dall'area di consolidamento nel corso del 2017.

La colonna Altri movimenti si riferisce al delta cambi per 122 migliaia di Euro.

L'impatto dell'attualizzazione sui fondi non correnti non è significativo.

5.33 Attività per imposte differite – Passività per imposte differite

Al 31 dicembre 2017, la rilevazione degli effetti della fiscalità differita, determinati sulla base dell'asset-liabilities method, ha comportato la rilevazione delle seguenti attività e passività.

(in migliaia di euro) 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Attività fiscali differite 15.464 15.675 (212)
Passività fiscali differite (3.256) (5.080) 1.824
Totale 12.208 10.595 1.612

Nella tabella che segue sono riportate le tipologie di differenze temporanee che hanno originato imposte differite:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-17
Attività Passività PN/Altre Costi (Ricavi) Attività Passività
Ammortamenti 1.447 (799) (1.018) 18 (115) 1.762 0
Accantonamenti 4.323 - 721 466 (981) 4.117 -
Perdite pregresse 6.924 - 1.641 1.170 (422) 4.535 -
Svalutazione magazzino 782 - 156 1 (230) 855 -
Differenze cambio (167) (279) (124) 220 (462) 264 (345)
Oneri ristrutturazione - - - (177) 177 -
Allocazione prezzo acquisizioni - (2.984) (296) - 5 - (2.692)
Altri accantonamenti (es sul costo
del lavoro, LTI, premi dipendenti e
TFR e R&D) 996 (559) (226) 339 (1.104) 1.428 -
Avviamento 250 (3) 2 111 - 196 (62)
Altre 1.122 (455) (791) 75 (589) 2.130 (156)
15.675 (5.080) 65 2.401 (4.075) 15.464 (3.256)

Nella colonna Altri movimenti/P.Netto sono riportate tutte le movimentazioni delle Attività per imposte differite e delle Passività per imposte differite che non hanno avuto una contropartita di Conto Economico sulle imposte differite attive o passive; esso comprende principalmente gli effetti del deconsolidamento della Gutmann che incide in modo positivo per 1,3 milioni di Euro nella voce "Perdite pregresse", in modo negativo per 766 migliaia di euro nella voce Ammortamenti e in modo negativo per 559 migliaia di Euro nella voce Altre. E'inoltre inclusa la valutazione del cash flow hedge per 77 migliaia di Euro, oltre all'effetto del cambio e riclassifiche.

Lo stanziamento delle Attività per imposte anticipate è stato effettuato dal Management per ogni società del Gruppo valutando criticamente l'esistenza dei presupposti della loro recuperabilità futura sulla base dei risultati di budget e delle previsioni per gli anni successivi.

Segnaliamo che nella voce "altre" sono inclusi Crediti per imposte anticipate per 1.313 migliaia di Euro, relative agli investimenti in Polonia.

La società controllata cinese ha maturato, negli anni, perdite fiscalmente utilizzabili, sulle quali prudentemente il Gruppo non ha iscritto attività fiscali differite per 2,4 milioni di Euro.

5.34 Finanziamenti bancari e mutui

(in migliaia di Euro) 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Finanziamenti bancari e mutui 104.161 92.722 11.439
Totale 104.161 92.722 11.439
I Finanziamenti bancari e Mutui sono così rimborsabili:
A vista o entro un anno 57.040 59.004 (1.964)
Entro due anni 18.650 12.227 6.423
Entro tre anni 18.108 12.252 5.856
Entro quattro anni 7.125 8.539 (1.414)
Entro cinque anni 3.238 700 2.538
Oltre il quinto anno - -
Totale 104.161 92.722 11.439
Dedotto l'ammontare rimborsabile entro 12 mesi 57.040 59.004 (1.964)
Ammontare rimborsabile oltre i 12 mesi 47.121 33.718 13.403

La maggior parte dei debiti sopra indicati è a tasso variabile. Il Gruppo nel corso del 2017 ha provveduto alla negoziazione di tre nuovi finanziamenti a medio e lungo termine ed ha fatto ricorso a politiche di copertura del rischio connesso alla variabilità dei tassi di interesse, per i suddetti, tramite contratti IRS.

Per ulteriori dettagli sulle coperture su tassi di interesse in essere si rimanda al paragrafo 7. Informazione sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.35 Altri Debiti (non correnti)

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Debiti Diversi 16 1.401 (1.385)
INAILSospensione Terremoto 1997 16 28 (12)
INPDAI Sospensione Terremoto 1997 7 13 (6)
INPS dipendenti Terremoto 1997 186 326 (140)
Altri Debiti (non correnti) 225 1.768 (1.543)

Tale voce diminuisce di 1,5 milioni di Euro, principalmente a causa della riduzione di 1,3 milioni di Euro del debito in capo all'Elica Group Polska per l'acquisto della ISM Poland, ormai tutto corrente. Il saldo è quindi principalmente in capo alla controllante Elica per 211 migliaia di Euro (454 migliaia di Euro nel 2016). Il debito di Elica S.p.A. diminuisce principalmente a seguito del pagamento della quota del periodo dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997.

5.36 Altri debiti (correnti)

31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debiti verso Istituti Previdenziali 2.803 1.877 926
Altri debiti 5.248 5.293 (45)
Debiti verso il personale per retribuzioni 6.802 6.752 50
Ratei e risconti passivi 1.298 1.021 277
Acconti clienti 454 388 66
Verso amministratori e sindaci 100 57 43
Altri debiti (correnti) 16.706 15.388 1.318

La voce in commento subisce un incremento netto di 1.318 migliaia di Euro. Tale aumento riflette l'andamento del Debito verso Istituti Previdenziali in particolare in capo alla Controllante Elica S.p.A. ed è dovuto principalmente al maggiore impatto di compensazione nello scorso anno del contributo di Solidarietà

5.37 Debiti tributari correnti e non correnti

Debiti tributari (non correnti)

31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Debito ILOR sospensiva Terremoto 38 64 (26)
Altri debiti tributari 34 59 (25)
Debito acconto T.F.R. sospensiva Terremoto 6 9 (3)
Debito imposta patrimoniale sospensiva Terremoto 106 180 (74)
Debiti tributari (non correnti) 183 312 (129)

La variazione negativa della voce in oggetto è correlata al pagamento dei debiti in sospeso a seguito degli eventi sismici del 1997, avvenuto nel corso del periodo. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

Debiti tributari (correnti)

31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Altre imposte 7.116 3.728 3.388
Debito per ritenute IRPEF 2.168 2.425 (257)
Debito imposte sul reddito esercizio 500 443 57
Debiti tributari (correnti) 9.784 6.596 3.188

La voce nel complesso aumenta di 3,2 milioni di Euro. Tale incremento si concentra sui debiti per Altre imposte, che sono in aumento di 3,4 milioni di Euro, in capo principalmente alle controllate estere, in particolare alla Elica Group Polska, alla Elicamex e alla Ariafina. Il Management ritiene che tale valore approssimi il fair value.

5.38 Debiti commerciali

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Debiti verso fornitori 120.541 114.831 5.710
Debiti commerciali 120.541 114.831 5.710

I Debiti verso fornitori comprendono, principalmente, importi connessi ad acquisti di natura commerciale e altre tipologie di costi.

Il Management stima che il valore contabile dei debiti verso fornitori e altri debiti approssimi il loro fair value.

5.39 Patrimonio del Gruppo

Per l'analisi dei movimenti del Patrimonio Netto si rinvia al relativo prospetto. Di seguito si riportano le informazioni a commento di ogni componente di Patrimonio Netto.

5.39.1 Capitale Sociale

Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2017, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da n. 63.322.800 azioni ordinarie da nominali Euro 0,2 ciascuna per complessivi Euro 12.664.560.

5.39.2 Riserve di capitale

Le Riserve di capitale ammontano a 71.123 migliaia di Euro e riguardano integralmente la Riserva Sovraprezzo Azioni. Alla Riserva Sovraprezzo Azioni sono stati imputati, in linea con quanto previsto dai principi internazionali, oneri connessi all'aumento del Capitale Sociale per 3.650 migliaia di Euro, al netto del relativo effetto fiscale pari a 2.190 migliaia di Euro.

5.39.3 Riserve di copertura e traduzione

Tale voce, negativa per 14.766 migliaia di Euro (nel 2016 negativa per 13.172 migliaia di Euro), subisce queste variazioni: si movimenta a seguito della traduzione dei bilanci espressi in valuta estera (ELICAMEX S.A. de C.V., Leonardo S.A. de C.V., Elica Group Polska Sp.zo.o, ARIAFINA CO., LTD, Elica Inc., Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC ) di un valore negativo pari a 1.387 migliaia di Euro e recepisce la variazione del fair value dei derivati di copertura (cash flow hedges) al netto dell'effetto fiscale per un valore negativo di 207 migliaia di Euro. In particolare la parte relativa alla variazione del fair value è pari a 130 migliaia di Euro positivo, mentre l'impatto fiscale relativo è 77 migliaia di Euro.

Precisiamo che la variazione della riserva di traduzione è per 1.387 migliaia di Euro negativa relativa la Gruppo e per 1.060 migliaia di Euro negativa relativa ai terzi, per cui ammonta a 2.248 migliaia di Euro negativa.

Dati in migliaia di Euro 31-dic-16 Adeguamento
riserva
31-dic-17
Riserva di copertura 309 (207) 102
Riserva di traduzione (13.481) (1.387) (14.868)
Riserva di copertura e traduzione (13.172) (1.594) (14.766)
5.39.4 Azioni proprie
Numero Valore a bilancio
Dati in migliaia di Euro
Saldo iniziale al 1 gennaio 2017 1.275.498 3.551
Saldo finale al 31 dicembre 2017 1.275.498 3.551

Nell'esercizio 2017, le azioni proprie non hanno subito variazioni. Al 31 dicembre 2017 le azioni proprie in portafoglio rappresentano il 2% del Capitale Sociale.

5.39.5 Riserve di Utili

Le riserve di utili passano da 45.870 migliaia di Euro del 2016 a 37.049 migliaia di Euro del 2017. La variazione negativa pari a 8.821 migliaia di Euro è dovuta per 5.563 migliaia di Euro alla destinazione della perdita di esercizio dell'anno 2016 e per 3.258 migliaia di Euro agli Altri Movimenti. Gli Altri movimenti includono per 1,9 milioni di Euro l'impatto dell'acquisto dell'ulteriore 30% della Putian e per 0,7 milioni di Euro il trasferimento da terzi al Gruppo del patrimonio negativo di Putian.

In data 26 luglio 2017 Elica S.p.A. ha siglato un accordo per l'acquisto della quota del 30% del capitale sociale della controllata cinese Zhejiang ELICA Putian Electric Co., Ltd. dal socio di minoranza Du Renyao. L'operazione aveva lo scopo di incrementare la governance della controllata cinese, al fine di accelerare il processo di miglioramento dei suoi risultati economico-finanziari. Il corrispettivo per l'acquisto della quota del 30% del capitale sociale della controllata cinese era pari a 15 milioni di Renminbi (pari a circa 1,9 milioni Euro) ed è stato regolato per cassa, utilizzando le risorse a disposizione della Società. Tale operazione è diventata effettiva nel corso del mese di settembre 2017.

5.40 Patrimonio Netto di Terzi

La voce in commento diminuisce di 304 migliaia di Euro dovuti principalmente a:

  • •un incremento di 1.226 migliaia di Euro per l'attribuzione dell'utile di competenza dei Terzi del 2017;
  • •un decremento di 1.060 migliaia di Euro relativi alla quota di Terzi dell'effetto della traduzione del bilancio delle partecipate ARIAFINA CO., LTD, Elica PB India Private Ltd., Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd e Elica Trading LLC espressi in valuta estera;

•una variazione negativa di 1.261 migliaia di Euro per la distribuzione di dividendi da parte di Ariafina e Airforce; •un incremento per 0,7 milioni di Euro per il trasferimento tra terzi e Gruppo del patrimonio negativo di Putian.

5.41 Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto della Capogruppo e il Patrimonio Netto Consolidato

Di seguito si fornisce il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto, il Risultato d'esercizio di Elica S.p.A. e le corrispondenti grandezze emergenti dal Bilancio Consolidato di Gruppo.

Situazione al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2017

31-dic-17 31-dic-16
Risultato Patrimoni Risultato Patrimonio
Dati in migliaia di Euro netto o Netto netto Netto
Saldi come da Bilancio separato della Capogruppo (22.112) 86.069 (6.541) 108.326
Eliminazione degli effetti di operazioni compiute fra imprese consolidate al netto degli
effetti fiscali:
Profitti interni sulle immobilizzazioni (304) (825) (174) (555)
Profitti interni sulle cessioni di beni (60) (64) 70 (4)
Effetto fiscale 139 222 33 82
Dividendi ricevuti da società consolidate (3.021) (3.021) (3.362) (3.362)
Altro 401 2.245 82 (168)
Valutazione ad equity di partecipazioni immobilizzate (2) 24 (20) 26
Valore di carico delle partecipazioni consolidate 1.980 (59.761) 4.060 (63.963)
Patrimonio netto e risultato del periodo delle imprese controllate consolidate
integralmente
6.735 60.410 3.593 48.064
Impatto da cessione imprese controllate consolidate integralmente 17.880 113
Attribuzione differenze ai beni delle imprese consolidate e relativi ammortamenti e
svalutazioni:
Immobilizzazioni materiali ed immateriali (243) 5.873 (242) 7.226
Differenza di consolidamento - 13.209 (3.000) 13.584
Saldi come da Bilancio Consolidato 1.392 104.494 (5.500) 109.258
di cui quota di competenza del Gruppo 166 99.489 (5.563) 103.949
di cui quota di competenza di Terzi 1.226 5.005 63 5.309

5.42 Indebitamento finanziario netto, rischio di default e covenants

(Ai sensi della com. CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)
Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16 31/12/2016 restated
Disponibilità liquide 34.873 31.998 30.771
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 0 (21) (18)
Finanziamenti bancari e mutui (57.040) (59.004) (59.004)
Debiti finanziari a breve (57.040) (59.025) (59.022)
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori (33) (6) 0
Finanziamenti bancari e mutui (47.121) (33.718) (33.718)
Debiti finanziari a lungo (47.154) (33.724) (33.718)
Posizione Finanziaria Netta (69.321) (60.751) (61.969)

(Ai sensi della com. CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)

Per i commenti relativi alla variazione della posizione finanziaria netta, si rinvia alla Relazione sulla gestione. Relativamente al Rischio di default e covenants sul debito si rinvia al paragrafo 7. Informazioni sulla gestione dei rischi della presente Nota Integrativa.

5.43 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Non se ne segnalano nel 2017.

6. Impegni, garanzie e passività potenziali

6.1. Passività potenziali

La Capogruppo e le Società Controllate non sono parti di procedimenti amministrativi, giudiziari o arbitrali in corso o decisi con sentenza o lodo passato in giudicato negli ultimi 12 mesi che possano avere o abbiano avuto rilevanti ripercussioni nella situazione finanziaria o nella redditività del Gruppo, salvo quanto indicato di seguito.

Le Società del Gruppo hanno valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti ed hanno effettuato nei relativi bilanci gli opportuni stanziamenti su criteri prudenziali.

Il fondo appostato nel bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2017 a copertura dei rischi e oneri dei contenziosi in essere ammonta a 6.746 migliaia di Euro. Il Fondo per Rischi ed Oneri per contenziosi include il fondo accantonato per il contenzioso in essere con le società brasiliane Esperança Real S/A e Madson Electrometalurgica Ltda., per il quale Elica S.p.A., è stata condannata in primo grado con sentenza emessa dal Tribunale di Belo Horizonte (Brasile) in data 1 marzo 2017. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, gli Amministratori hanno valutato il dispositivo della sentenza, le opinion tecniche circa la possibile evoluzione della causa e la probabilità del suo esito finale, ed hanno deciso di accantonare l'importo di 4 milioni di Euro, di cui 0,3 milioni di euro accantonati nell'esercizio e riferiti ad interessi e spese legali, in via cautelativa e assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni delle controparti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali. La Capogruppo conferma comunque il suo intento di perseguire in tutti i gradi di giudizio l'affermazione dei propri diritti. La sentenza condanna Elica S.p.A. anche al risarcimento di danni indiretti per un importo di circa 7,5 milioni di Euro. Avvalendosi del supporto di consulenti legali ed esperti di settore, considerato che la sentenza è di primo grado non è né definitiva (è pendente il ricorso) né esecutiva, che non è radicata in Italia e soprattutto che il legale di riferimento la ritiene non fondata da un punto di vista giuridico, il Gruppo ha ritenuto tale esborso non probabile. Il Management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel complesso adeguate. Per maggiori informazioni rimandiamo al paragrafo 4.31 di queste note.

Tale fondo include anche l'accantonamento pari a 0,9 milioni di Euro effettuato in via prudenziale dal Gruppo riguardo ad una verifica avviata dall'Agenzia delle Entrate il 21 novembre 2017. L'attività rientra nell'ambito di accertamenti, svolti in tutto il territorio nazionale, nei confronti di alcune società che, secondo la tesi dei verificatori, proponevano ai propri potenziali clienti (tra cui Elica S.p.A.) l'acquisto di prototipi realizzati a seguito di particolari studi e ricerche finalizzate a realizzare un macchinario assolutamente innovativo e particolarmente adatto alle esigenze del committente. Dato lo stato iniziale della verifica è difficile valutare quale possa essere l'evoluzione della stessa con riferimento a possibili rilievi che possano essere mossi alla Elica, ma grazie al supporto delle opinion tecniche, la società ha ritenuto di accantonare 0,9 milioni di Euro, in via cautelativa e assolutamente non in base alla fondatezza giuridica delle ragioni dei verificanti, ma meramente al fine di essere pienamente conforme ad una corretta applicazione dei principi contabili internazionali.

Il Management ritiene che le somme accantonate nel fondo per rischi ed oneri a fini della copertura delle eventuali passività derivanti da contenziosi pendenti o potenziali siano nel complesso adeguate. Per maggiori informazioni rimandiamo al paragrafo 4.31 di queste note.

6.2.Garanzie ed impegni

Il Gruppo ha in essere degli impegni per l'acquisto di materie prime pari a 0,8 milioni di Euro oltre a quelli descritti nel paragrafo 7.2.2 Rischio Commodities mentre l'ammontare degli ordini effettuati a fornitori relativi ad immobilizzazioni materiali e non ancora evasi al 31 dicembre 2017 è di circa 2.599 migliaia di Euro; si riferiscono principalmente ad investimenti legati allo sviluppo della capacità produttiva.

Con riferimento al patto parasociale stipulato in data 10 dicembre 2007 e rinnovato in data 18 dicembre 2013 (il "Patto Parasociale"), FAN S.r.l., società controllante di Elica S.p.A., e Whirlpool Europe S.r.l. hanno concordemente determinato che il Patto Parasociale sia stato automaticamente prorogato per un ulteriore periodo di due anni e cioè fino al 18 dicembre 2018.

Quanto sopra descritto non ha effetto sulla situazione di controllo della Elica che, ai sensi dell'articolo 93 del TUF, è detenuta dal Sig. Francesco Casoli.

Per maggiori informazioni sull'argomento si rinvia alla Relazione Annuale sul Governo Societario, disponibile sul sito internet della Società https://elica.com/corporation (sezione Corporate Governance).

Non sono in essere in capo al Gruppo garanzie passive significative, salvo le seguenti rilasciate da Elica S.p.A affinché Putian riceva affidamenti bancari per 17,65 milioni di Euro ed Elica Group Polska goda di un plafond di credito rotativo per factoring per 3,5 milioni di Euro, oltre ad una Corporate Guarantee di 0,65 milioni di Euro a favore di terzi.

6.3. Locazioni operative

Alla data della chiusura del bilancio risultano aperti contratti di locazione di alcuni locali industriali e commerciali, renting autovetture, locazioni operative di hardware e locazioni operative di pannelli fotovoltaici. L'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte dei contratti di locazione di immobili e di leasing operativi è riepilogato nella tabella che segue:

31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Dati in migliaia di Euro
Locazione fabbricati 3.064 11.143 (8.079)
Noleggio auto e carrelli 3.082 4.102 (1.020)
Locazione operative hardware 2.890 3.232 (342)
Altre locazioni operative 1.955 2.199 (244)
Impegno per locazioni operative 10.991 20.676 (9.685)
Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 Entro 1 anno 1 - 5 anni Oltre 5 anni
Locazione fabbricati 3.064 1.075 1.990 0
Noleggio auto e carrelli 3.082 1.192 1.889 0
Locazione operative hardware 2.890 695 2.180 15
Altre locazioni operative 1.955 448 1.484 23
Impegno per locazioni operative 10.991 3.410 7.544 37

Il decremento significativo rispetto allo scorso anno è relativo alla voce "Locazione fabbricati" . In tale voce era incluso lo scorso anno anche l'impegno del Gruppo relativo al capannone affittato dalla Gutmann, società di cui il Gruppo ha ceduto il controllo nel corso del 2017.

7. Informazioni sulla gestione dei rischi

7.1 Introduzione

L'attività del Gruppo Elica è esposta a diversi tipi di rischi finanziari, tra i quali il rischio legato alle oscillazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse, dei costi delle principali materie prime, delle variazioni dei flussi di cassa commerciali. Al fine di mitigare l'impatto di questi rischi sui risultati aziendali, il Gruppo Elica ha da tempo avviato l'implementazione di un sistema di monitoraggio dei rischi finanziari a cui è esposto attraverso un programma denominato Financial Risks Policy approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. Nell'ambito di tale politica, il Gruppo monitora continuativamente i rischi finanziari connessi alla propria operatività, al fine di valutarne il potenziale impatto negativo, ponendo in essere, laddove necessario, le opportune azioni per ridurlo.

Le principali linee guida della politica del Gruppo per la gestione dei rischi sono le seguenti:

  • identificare i rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di business;
  • valutare i rischi per determinare se sono accettabili rispetto ai controlli in essere, e se richiedono un trattamento addizionale;
  • rispondere appropriatamente ai rischi;
  • monitorare e riportare lo stato attuale dei rischi e il grado di efficacia del loro controllo.

In particolare, la Financial Risks Policy del Gruppo si basa sul principio di una gestione dinamica ed è costituita dai seguenti assunti base:

  • gestione prudenziale del rischio in un'ottica di protezione del valore atteso dal business;
  • utilizzo di "coperture naturali" al fine di minimizzare l'esposizione netta nei confronti dei rischi finanziari sopra descritti;
  • realizzazione di operazioni di copertura, nei limiti approvati dal Management, solo in presenza di esposizioni effettive e chiaramente identificate.

Il processo della gestione dei rischi finanziari è strutturato sulla base di appropriate procedure e controlli, fondati sulla corretta separazione delle attività di conclusione, regolamento, rilevazione e reporting dei risultati.

Nei paragrafi successivi si riporta un'analisi dei rischi a cui il Gruppo Elica è esposto, con evidenza del livello di esposizione e, per i rischi di mercato, dell'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento (sensitivity analysis).

7.2 Rischio di mercato

In questa tipologia di rischi l'IFRS 7 include tutti i rischi legati direttamente o indirettamente alla fluttuazione dei prezzi dei mercati fisici e finanziari a cui una società è esposta:

  • rischio tasso di cambio;
  • rischio commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle materie prime utilizzate nell'ambito del processo produttivo;
  • rischio tasso di interesse.

In riferimento a tali profili di rischio il Gruppo Elica utilizza strumenti derivati al solo scopo di protezione, mentre non vengono in genere utilizzati strumenti derivati per puro scopo di negoziazione.

Nei paragrafi seguenti vengono analizzati singolarmente i diversi rischi, evidenziando laddove necessario, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento.

7.2.1 Rischio tasso di cambio

La valuta funzionale del Gruppo è l'Euro; tuttavia le Società del Gruppo intrattengono relazioni commerciali anche in Dollari Americani (USD), Sterline britanniche (GBP), Yen giapponesi (JPY), Zloty polacchi (PLN), Pesos messicani (MXN), Franchi svizzeri (CHF), Rubli russi (RUB), Reminbi cinesi (CNY) e Rupie indiane (INR). In tutte queste divise, tranne che in Franchi svizzeri, Zloty polacchi, Reminbi cinesi e Pesos messicani il Gruppo Elica realizza maggiori ricavi rispetto ai costi; pertanto variazioni del rapporto di cambio tra l'Euro e le suddette valute influenzano i risultati del Gruppo come descritto di seguito:

l'apprezzamento dell'Euro ha effetti negativi sui ricavi e sulla redditività operativa;

il deprezzamento dell'Euro ha effetti positivi sui ricavi e sulla redditività operativa.

L'ammontare del rischio di cambio, definito in via preliminare dal Management del Gruppo sulla base del budget di periodo, viene coperto gradualmente lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondano alle previsioni contenute nel budget o ai saldi progressivamente formatisi nel corso dell'esercizio.

La copertura viene effettuata mediante la stipula con terze parti finanziarie di appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. Come evidenziato precedentemente, tali operazioni sono poste in essere senza alcuna finalità speculativa o di trading, coerentemente con le politiche strategiche orientate ad una prudente gestione dei flussi finanziari.

Oltre al rischio transattivo appena descritto, il Gruppo è inoltre esposto al rischio di cambio traslativo. Tale rischio comporta che attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall'Euro possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, il cui importo si riflette contabilmente nella voce Riserva di traduzione all'interno del Patrimonio Netto.

Il Gruppo monitora l'andamento di tale esposizione, a fronte della quale alla data di riferimento del bilancio non erano in essere operazioni di copertura; inoltre, a fronte del controllo da parte della Capogruppo sulle controllate, la governance sulle rispettive operazioni in valuta risulta fortemente semplificata.

Di seguito viene esposto il valore al 31 dicembre 2017 delle voci di Stato Patrimoniale denominate in valuta estera, per le valute le cui transazioni sono più significative:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Divisa Attività Passività Attività Passività
CHF - (35) - (38)
CNY 5.277 29 6.785 16
GBP 177 (13) 115 (13)
JPY 322 (1.498) 321 (1.639)
PLN 20.607 (22.212) 18.325 (25.203)
RUB 3.988 (231) 4.218 (20)
USD 39.007 (29.888) 39.180 (26.662)
MXN (30) 79 80 99
INR 2.355 (157) 3.642 (153)
Transazioni in valuta estera 71.703 (53.926) 72.666 (53.613)

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/CHF, EUR/CNY, EUR/GBP, EUR/JPY, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/USD, EUR/MXN e EUR/INR. La seguente tabella evidenzia la sensitività sul conto economico complessivo a variazioni ragionevolmente possibili nei tassi di cambio, mantenendo fisse tutte le altre variabili, a causa di variazioni nel valore delle attività e passività correnti denominate in valuta estera:

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Divisa Svalutazione Rivalutazione Svalutazione Rivalutazione
divisa estera 5% divisa estera
5%
divisa estera 5% divisa estera
5%
CHF 2 (2) 2 (2)
CNY (253) 279 (324) 358
GBP (8) 9 (5) 5
JPY 56 (42) 63 (69)
PLN 76 (84) 328 (362)
RUB (179) 198 (200) 221
USD (434) 480 (596) 659
MXN (2) 3 (9) 9
INR (105) 116 (166) 184
Totale (846) 936 (907) 1.003

Le operazioni di copertura in essere al 31 dicembre 2017 con controparti finanziarie presentano un fair value complessivo negativo di 171 migliaia di Euro.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

Cambio 31-dic-17 31-dic-16
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia di divisa Dati in migliaia Dati in migliaia di divisa Dati in migliaia
estera Di Euro estera Di Euro
USD
Forward 19.170 237 16.050 94
Options 4.400 75 14.148 (454)
PLN
Forward 25.950 (21) 41.550 (38)
Options - - 38.401 (126)
JPY
Forward 200.000 (118) 228.400 (123)
RUB
Forward 265.000 (6) 400.300 (24)
Options 134.800 32 - -
CNY
Forward 47.851 (188)
MXN
Options 177.500 (370) - -
(171) (860)

Il nozionale esposto in USD aggrega operazioni rispettivamente in USD/EUR e USD/MXN; l'ultima ammonta a 4.500 migliaia di USD.

Ai fini della sensitivity analysis sul tasso di cambio, sono stati analizzati i potenziali riflessi di oscillazioni dei tassi di riferimento EUR/USD, EUR/PLN, EUR/RUB, EUR/JPY, EUR/MXN e delle curve dei tassi EUR e delle divise estere analizzate.

Nello stress testing si è proceduto a stressare oltre al cambio spot to spot anche i tassi delle curve monetarie al 31 dicembre 2017 al fine di evidenziare l'effetto della variazione nelle curve dei tassi.

A tale scopo è stata considerata la variazione massima verificatasi nell'intervallo che va da inizio novembre 2017 fino a comprendere la prima settimana di gennaio 2018.

Per il cambio EUR/USD è stato applicato uno stress del 6%, per EUR/PLN del 6%, per EUR/JPY del 7%, per EUR/RUB del 25% e per USD/MXN ed EUR/MXN del 11%.

Per i tassi di interesse, variabile che agisce sui cambi forward, è stato applicato uno stress di 50 bps per i tassi area Euro, di 50 bps per i tassi USA, di 50 bps per i tassi polacchi, di 200 bps per i tassi russi, di 50 bps per i tassi cinesi e di 50 bps per i tassi messicani.

La seguente tabella evidenzia la sensitività nel conto economico complessivo alle variazioni sopra descritte nei tassi di cambio e nelle curve dei tassi indicate, mantenendo fisse tutte le altre variabili, del fair value delle operazioni in derivati in essere al 31 dicembre 2017 (con relativo confronto al 31 dicembre 2016):

31-dic-17
Dati in migliaia di Euro USD Nozionale
23.570
USD/000
PLN
Nozionale
25.950
PLN/000
JPY
Nozionale
200.000
JPY/000
RUB
Nozionale
399.800
RUB/000
MXN
Nozionale
177.500
MXN/000
Svalutazione divisa estera
Svalutazione tasso EUR
443
6
351
(2)
(97)
(4)
386
(4)
(713)
(20)
Svalutazione tasso divisa (6) (2) - 16 18
Sensitivity in Svalutazione 443 (347) (101) 398 (715)
Rivalutazione divisa estera
Rivalutazione tasso EUR
Rivalutazione tasso divisa
(648)
(8)
8
(396)
2
2
111
4
-
(645)
4
(15)
889
20
(18)
Sensitivity in Rivalutazione (648) (392) 115 (656) 891
31-dic-16
Dati in migliaia di Euro USD Nozionale
189.399
USD/000
PLN
Nozionale
79.951
PLN/000
JPY Nozionale
228.400
JPY/000
RUB
Nozionale
400.300
RUB/000
CNY
Nozionale
47.851
CNY/000
Svalutazione divisa estera 1.048 (54) (91) 395 (263)
Svalutazione tasso EUR 18 (13) (4) (5) (13)
Svalutazione tasso divisa (17) 12 - 19 15
Sensitivity in Svalutazione 1.049 (55) (95) 409 (261)
Rivalutazione divisa estera (1.283) (40) 105 (658) 219
Rivalutazione tasso EUR (19) 13 4 5 12
Rivalutazione tasso divisa 17 (12) - (18) (16)
Sensitivity in Rivalutazione (1.285) (39) 109 (671) 215

7.2.2 Rischio commodities

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei prezzi delle commodities impiegate nel processo produttivo. Le materie prime acquisite dal Gruppo (tra cui rame e alluminio) sono tra quelle i cui prezzi sono determinati dal trend dei principali mercati. Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei prezzi delle commodities e gestisce tale rischio sia mediante fissazione dei prezzi tramite contratti con i fornitori sia mediante fissazione dei prezzi con controparti finanziarie.

In particolare, tra la fine e l'inizio dell'esercizio, sulla base del budget di produzione di periodo, vengono effettuate le fissazioni dei prezzi e delle quantità su entrambi i canali sopra descritti. Operando in tale modo, il Gruppo riesce a coprire il costo standard delle materie prime previsto a budget da possibili incrementi del prezzo delle commodities, raggiungendo l'obiettivo di utile operativo prefissato.

Di seguito vengono esposti il valore nozionale ed i relativi fair value dei derivati sul rame in essere alla data del 31 dicembre 2017:

31-dic-17 31-dic-16
Copertura rame Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia di Euro
Forward 9.013 662 8.280 1.694
Attività/(Passività) Derivati sulle Commodities 662 1.694

Anche il rischio commodities è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nei prezzi del rame utilizzati per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una rivalutazione nel prezzo del rame nella misura del 5% determina una variazione di fair value positiva dei contratti forward al 31 dicembre 2016 di 476 migliaia di Euro.

Viceversa una svalutazione del 5% determina invece una riduzione di fair value dei contratti forward di 476 migliaia di Euro.

7.2.3 Rischio tasso di interesse

La gestione del rischio di tasso da parte del Gruppo Elica è coerente con la prassi consolidata nel tempo finalizzata a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi d'interesse perseguendo, al contempo, l'obiettivo di limitare i relativi oneri finanziari entro i limiti previsti in sede di budget.

L'indebitamento del Gruppo è prevalentemente a tasso variabile.

Riguardo all'indebitamento del Gruppo, dalla sensitivity analysis emerge che una traslazione di -25 bps nella curva dei tassi d'interesse a breve termine determina minori oneri finanziari per 173 migliaia di Euro, mentre una traslazione di 25 bps nella stessa curva dei tassi determina maggiori oneri finanziari per 173 migliaia di Euro.

Il Gruppo si copre dal rischio tasso di interesse attraverso l'utilizzo di Interest Rate Swap ed attraverso opzioni CAP a fronte di specifici finanziamenti a medio lungo termine a tasso variabile.

Di seguito viene esposta la relativa tabella con il dettaglio dei nozionali e dei fair value:

31-dic-17 31-dic-16
Nozionale Fair Value Nozionale Fair Value
Dati in migliaia di Euro
Interest Rate Swap 62.456 (300) 49.625 (465)
CAP 536 - 1.583 -
Attività/(Passività) Derivati sui Tassi (300) (465)

Anche il rischio tasso di interesse è stato misurato attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall'IFRS7. Le variazioni nelle curve dei tassi utilizzate per la sensitivity analysis sono state individuate in relazione alla volatilità dei mercati dei tassi.

Tale analisi evidenzia che una traslazione della curva dei tassi di interesse -25/+25 bps della curva dei tassi determina una variazione di fair value negativa/positiva degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2017 di 186 migliaia di Euro.

Con riferimento alle opzioni CAP la sensitivity analysis effettuata sulle curve dei tassi d'interesse evidenzia che a fronte di una traslazione di -25 bps o di + 25 bps della curva dei tassi si determina una variazione nulla del fair value.

7.3 Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Elica a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio deriva soprattutto da fattori di natura economico finanziaria, legati a potenziali crisi di solvibilità di una o più controparti.

Il Gruppo adotta una Credit Policy (allegato della Financial Risks Policy) che regolamenta la gestione del credito e la riduzione del rischio ad essa associato, tramite, anche, polizze assicurative stipulate con primarie compagnie di livello internazionale.

La massima esposizione teorica al rischio di credito, per il Gruppo al 31 dicembre 2017, è rappresentata dal valore contabile dei crediti iscritti a bilancio, al netto della specifica copertura assicurativa oltre che dal valore nominale delle garanzie rilasciate da terzi.

Al 31 dicembre 2017 i crediti commerciali, pari a complessivi 75,9 milioni di Euro (70,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2016), includono circa 11,9 milioni di Euro (8,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) relativi a crediti scaduti. Il 1,3% (0,8 % al 31 dicembre 2016) dei crediti scaduti è scaduto da oltre 60 giorni.

Il valore dei crediti commerciali esposti in bilancio è al netto degli accantonamenti per inesigibilità dei crediti medesimi. L'accantonamento viene fatto sia in maniera puntuale, ovvero analizzando specifiche situazioni di criticità, sia in maniera generica sul totale dei rischi, con le modalità previste nella Credit Policy aziendale.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 5.25 delle presenti note.

7.4 Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio legato all'indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per far fronte nel breve termine agli impegni assunti dal Gruppo e alle proprie esigenze finanziarie.

I principali fattori che determinano il grado di liquidità del Gruppo sono, da un lato, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altro, i termini di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato. Tali fattori sono monitorati costantemente al fine di garantire un corretto equilibrio delle risorse finanziarie.

La tabella che segue riporta i flussi previsti in base alle scadenze contrattuali delle passività commerciali e finanziarie diverse dai derivati:

31 –dic- 17 entro 12 mesi 1 - 5 anni oltre 5 anni
Dati in migliaia di Euro
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 0 33 0
Finanziamenti bancari e mutui 57.040 47.121 0
Debiti commerciali e altri debiti 137.019 217 11
Totale impegno per scadenza
31 –dic- 16 entro 12 mesi 1 - 5 anni oltre 5 anni
Dati in migliaia di Euro
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 21 6 -
Finanziamenti bancari e mutui 59.004 33.718 -
Debiti commerciali e altri debiti 130.219 1.755 13
Totale impegno per scadenza 189.244 35.479 13

Il Gruppo ha in essere con primarie controparti finanziarie contratti di finanziamento a Medio Lungo termine in cui è presente l'obbligo di rispettare determinati covenant economico patrimoniali osservati sul Bilancio Consolidato di Gruppo e/o della società prenditrice.

In particolare la struttura di detti covenant su alcuni dei finanziamenti a Medio Lungo termine esistenti è tale per cui non si determina immediatamente il default della linea al mancato rispetto del limite, ma in prima istanza si ha un incremento nel costo del finanziamento stesso.

Al 31 dicembre 2017 i livelli dei covenant in questione erano rispettati sia a livello di incremento del costo del finanziamento e sia a livello di default della linea di credito.

Il Management ritiene che, alla data attuale, i fondi disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i suoi fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per il dettaglio dei dati relativi alla posizione finanziaria netta si rimanda al punto 5.42 della nota integrativa.

7.5 Classificazione degli Strumenti finanziari

Dati in migliaia di Euro 31-dic-17 31-dic-16
Attività finanziarie disponibili per la vendita 52 56
Strumenti finanziari derivati 8 -
Attività non correnti 60 56
Strumenti finanziari derivati 1.006 1.844
Crediti commerciali 75.923 70.561
Disponibilità liquide 34.873 31.998
Attività correnti 111.802 104.403
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori 33 6
Finanziamenti bancari e mutui 47.121 33.718
Strumenti finanziari derivati 75 198
Passivo non corrente 47.229 33.922
Debiti commerciali 120.541 114.831
Debiti per locazioni finanziarie e verso altri finanziatori - 21
Finanziamenti bancari e mutui 57.040 59.004
Strumenti finanziari derivati 749 1.277
Passivo corrente 178.330 175.133

Il Gruppo ritiene che i valori contabili delle voci approssimino il loro fair value. Riguardo la metodologia di valutazione delle singole voci rimandiamo al paragrafo 2. Principi contabili e criteri di consolidamento delle presenti Note.

7.6 Gerarchia del fair value secondo l'IFRS 7

L'IFRS 7 richiede che la classificazione degli strumenti finanziari valutati al fair value sia determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione del fair value.

La classificazione IFRS 7 comporta la seguente gerarchia:

  • •Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per identici assets o liabilities. Appartengono a questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera direttamente in mercati attivi o in mercati "Over the Counter", caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • •Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente. In particolare rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il Gruppo opera in mercati "Over the Counter", non caratterizzati da un livello sufficiente di liquidità;
  • •Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili.

La classificazione degli strumenti finanziari può comportare una discrezionalità, seppur non significativa, nonostante il Gruppo utilizzi, in accordo con gli IFRS, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value degli strumenti derivati.

Tutti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 appartengono al livello 2 della gerarchia di fair value, salvo le commodities che appartengono al livello 1.

Si presentano qui di seguito i dettagli per il processo seguito al fine di identificare il fair value:

Attività/Passività finanziarie
Dati in migliaia di Euro
Fair value al
31-dic-17
Fair value al
31-dic-16
Gerarchia
del fair
value
Tecniche di
valutazione
ed input
chiave
Input
inosservabili
significativi
Relazione tra
gli input
inosservabili
e il fair value
1) Forward e opzioni sulla valuta
estera
Attività 344;
Passività (516)
Attività 146;
Passività (1.005)
Livello 2 (a) n/a n/a
2) Swaps sui tassi di interesse Attività 8; Passività
(designate di
Passività
(designate di
copertura) (308) copertura) (465) Livello 2 (b) n/a n/a

(a)Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di cambio del forward (dai tassi di cambio forward osservabili alla fine del periodo) e i tassi dei contratti forward, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito delle varie controparti.

(b)Discounted cash flow. I flussi di cassa futuri sono stimati sulla base dei tassi di interesse del forward (dalle curve delle rese osservabili alla fine del periodo) e i tassi di interesse dei contratti, scontati ad un tasso che riflette il rischio di credito di varie controparti.

Nella tabella sottostante sono indicate le seguenti informazioni riguardanti gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

•Il valore nozionale dei contratti derivati in essere, con analisi per scadenza;

•Il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal fair value degli stessi.

31 – dic- 17 Valore Nozionale Valore di
Stato
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno Patrimoniale
Gestione rischio tasso d'interesse
A copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash
Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value
18.955 43.501 (300)
hedge)
Non definibili di copertura ai sensi degli IFRS
536
Totale derivati su tassi d'interesse 19.491 43.501 (300)
Gestione rischio tasso di cambio
A copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash
Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value
hedge)
vendita
14.496
acquisto
5.233
vendita acquisto
167
Non definibili di copertura ai sensi degli IFRS
Totale derivati su cambi
9.444 (338)
(171)
Gestione rischio commodities
A copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash
Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value
hedge)
Non definibili di copertura ai sensi degli IFRS
vendita acquisto
9.013
vendita acquisto
662
Totale derivati su commodities 9.013 662
31 – dic- 16 Valore Nozionale Valore di
Stato
Dati in migliaia di Euro Scadenza entro 1 anno Scadenza oltre 1 anno Patrimoniale
Gestione rischio tasso d'interesse
A copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash
Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value
hedge)
16.308
-
33.517
-
(465)
-
Non definibili di copertura ai sensi degli IFRS 1.031 552 -
Totale derivati su tassi d'interesse 17.319 34.069 (465)
Gestione rischio tasso di cambio
A copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash
Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value
hedge)
Non definibili di copertura ai sensi degli IFRS
vendita
8.799
-
43.846
acquisto
9.143
-
vendita
-
-
-
acquisto
-
-
(123)
(736)
29.552 -
Totale derivati su cambi 52.645 32.153 - - (860)
Gestione rischio commodities
A copertura di flussi di cassa ai sensi degli IFRS (Cash
Flow hedge)
A copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi degli IFRS (Fair Value
hedge)
vendita
-
-
acquisto
8.280
-
vendita
-
-
acquisto
-
-
1.694
-
Non definibili di copertura ai sensi degli IFRS - - - - -
Totale derivati su commodities - 8.280 - - 1.694

8. Informativa ai sensi dello IAS 24 sulla retribuzione del Management e sulle parti correlate

Il Gruppo è controllato indirettamente dalla Famiglia Casoli attraverso la Fintrack S.p.A. di Fabriano (AN, Italia). La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile.

Tale conclusione deriva dal fatto che il socio di maggioranza non realizza un'attività di direzione nei confronti della Società, poiché, a prescindere dall'esercizio del proprio diritto di voto in sede assembleare, non predispone i programmi finanziari, produttivi o strategici della Società, la quale è amministrata da un Consiglio di Amministrazione deputato ad impartire le direttive operative della stessa. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto inoltre a nominare un C.E.O. indipendente per la gestione operativa ordinaria. La Società, pertanto, realizza le proprie operazioni a seguito di un processo decisionale assolutamente autonomo e non condizionato; ha autonoma capacità decisionale nei rapporti con la clientela e i fornitori e gestisce autonomamente la propria tesoreria in conformità all'oggetto sociale. Francesco Casoli è titolare della maggioranza del capitale sociale di Fintrack S.p.A. pertanto esercita indirettamente il

8.1 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche

controllo di diritto sull'Emittente, ai sensi dell'articolo 93 del Testo Unico.

I compensi dei summenzionati soggetti, in totale, sono pari a 3.760 migliaia di Euro. Tale importo non include l'accantonato al fondo Long term Incentive.

I dettagli sono riportati nella Relazione sulla Remunerazione. Tale relazione è disponibile sul sito web della Società https://elica.com/corporation (sezione Investor Relations).

8.2 Pagamenti basati su azioni

Non ce ne sono nel 2017.

8.3 Informazioni sulle società controllate

Nei prospetti che seguono si evidenziano i principali dati relativi alle società e l'ammontare dei rapporti economico/patrimoniali riferiti al 31 dicembre 2017.

8.3.1. Società controllate - dati di sintesi al 31 dicembre 2017

Si segnala che Elica intrattiene rapporti finanziari relativamente a finanziamenti erogati alle società del Gruppo nell'ottica di un più generale progetto di gestione centralizzata della tesoreria. Si precisa che gli stessi hanno natura onerosa e sono regolati a tassi di mercato. Le operazioni tra le società del Gruppo incluse nell'area di consolidamento sono state eliminate nel Bilancio Consolidato, per cui non sono evidenziate in queste note.

Dati da reporting package

Patrimonio
Dati in migliaia di Euro Attivo Passivo Netto Ricavi Risultato dell'esercizio
Elicamex S.A.de C.V. 49.650 31.007 18.644 70.834 7.068
Elica Group Polska Sp.z o.o 66.788 39.072 27.716 115.513 4.001
Airforce S.p.A. 12.135 8.618 3.517 23.469 493
Ariafina CO., LTD 10.145 3.139 7.006 22.358 2.955
Leonardo S.A.de C.V. 1.091 1.028 63 9.731 262
Elica Inc. 422 194 228 956 30
Airforce GE (*) 10 5 5 0 (22)
Elica PB India Private Ltd. 13.015 7.943 5.073 24.295 1.828
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 22.048 27.802 (5.754) 16.784 (5.229)
Elica Trading LLC 5.442 4.786 656 11.410 (189)
Elica France S.A.S. 4.518 4.015 502 10.249 447
Elica GmbH 2.607 1.224 1.383 1.695 (142)

(*) Airforce Germany Hochleistungs-dunstabzugssysteme Gmbh

8.3.2. Società controllate con presenza di terzi significativa

Dati in migliaia di Euro Paese Quota terzi Utile
(perdita)
dei terzi
31-dic-17
Utile (perdita)
dei terzi
31-dic-16
Patrimonio
netto dei
terzi
31-dic-17
Patrimonio
netto dei terzi
31-dic-16
Airforce S.p.A.
Ariafina Co.Ltd
Airforce Germany Hochleistungs
Italia
Giappone
40%
49%
195
1.448
208
1.327
1.433
3.433
1.319
3.460
dunstabzugssysteme Gmbh Germania 43% (9) (13) 2 11
Elica PB India Private Ltd. India 49% 966 325 137 (704)
Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd
(*)
Cina 3% (1.374) (1.783) 1 1.222
Dato consolidato 1.226 63 5.005 5.309

(*) L'Utile (perdita) dei terzi include la quota maturata fino all'acquisto da parte del Gruppo dell'ulteriore 30%.

31-dic-17 31-dic-16 31-dic-17 31-dic-16 31-dic-17 31-dic-16
10.322 10.007 8.553 8.396 10.964 9.816
1.813 1.774 1.592 1.712 2.052 2.525
7.404 7.435 3.139 3.046 6.131 4.874
1.214 1.126 - - 1.812 3.918
2.084 3.011 3.573 3.602 4.936 4.254
1.433 208 3.433 3.460 137 (704)
16.791
821 951 4.463 4.124 3.068 964
493 513 2.955 2.708 1.828 525
-
(580) 146 32 2.286 1.338 120
23.469
(60)
Airforce S.p.A.
22.618
(60)
22.358
(1.201)
Ariafina Co.Ltd
21.665
(1.163)
Elica PB India Private Ltd.
24.295
-

8.4 Informazioni sulla società collegata

La tabella sotto esposta sintetizza i principali valori economico-patrimoniali della società collegata, tratti dal bilancio della società predisposto in accordo ai principi contabili italiani.

8.4.1 Società collegata- dati di sintesi al 31 dicembre 2017

Dati in migliaia di Euro Sede sociale % posseduta Capitale
sociale
Patrimonio
Netto
Risultato
dell'esercizio
I.S.M. S.r.l . Cerreto d'Esi (AN-Italia) 49,39% 10 1.422 43
Dati in migliaia di Euro I.S.M. s.r.l.
31-dic-17
31-dic-16
Attivo corrente 190 236
Attivo non corrente 1.259 1.175
Passivo corrente 19 24
Passivo non corrente 8 8
Patrimonio netto 1.422 1.379
Ricavi 142 141
Risultato operativo 49 23
Risultato dell'esercizio 43 13
Dividendi pagati ai terzi - -
Variazione posizione finanziaria netta (56) (130)

Tale società svolge attività immobiliare.

8.4.2. Rapporti commerciali con società collegate

Nella tabella che segue sono sintetizzati i rapporti economico-patrimoniali con la società collegata relativi all'esercizio 2017 in relazione ai quali, considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione della società e sono regolate a condizioni di mercato.

Debiti Crediti Costi Ricavi
Dati in migliaia di Euro
I.S.M. srl - 2 - 4

8.5 Rapporti con le altre parti correlate

Nel corso del 2017 sono state effettuate operazioni con altre parti correlate. Tutte le operazioni poste in essere rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. Considerata la non significatività dell'ammontare, non è stata data separata indicazione nei prospetti contabili del bilancio, ai sensi della delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006.

La tabella sottostante riepiloga i principali dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti di natura commerciale intrattenuti con la FASTNET S.p.A. (partecipazione detenuta dalla controllante di Elica, FAN, al 40,81%). Con la Fintrack S.p.A. (società che controlla indirettamente la Capogruppo Elica S.p.A.) e con la FAN S.r.l. (controllante di Elica S.p.A.) non ci sono rapporti.

Debiti Crediti Costi Ricavi
Dati in migliaia di Euro
Fastnet S.p.A. 51 - 53 -

I saldi economici e patrimoniali di natura commerciale scaturiscono dall'acquisto di beni, servizi e immobilizzazioni resi a normali condizioni di mercato.

Il rapporto commerciale con la FASTNET S.p.A. s'inquadra all'interno di una partnership per lo sviluppo di progetti e l'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate, che hanno accompagnato e accompagnano lo sviluppo aziendale: dalle soluzioni intranet alle soluzioni extranet, dal cablaggio alle soluzioni wireless, dalla consulenza software a quella hardware, dalla formazione al marketing on web.

Precisiamo che la Procedura per le operazioni con Parti Correlate è pubblicata sul sito internet della Società https://elica.com/corporation (sezione Corporate Governance).

9. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio 2017 non si registrano operazioni classificabili in questa categoria.

10.Eventi successivi

Per quanto riguarda gli eventi successivi alla data di bilancio, si rimanda alla Relazione sulla gestione.

Fabriano, 15 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Esecutivo Francesco Casoli

Informativa ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Dati in migliaia di Euro
Revisione contabile Kpmg S.p.A. Elica S.p.A. 175
Revisione contabile Kpmg S.p.A. Air Force S.p.A. 14
Revisione contabile KPMG Cardenas Dosal, S.C. Elicamex S.A. de C.V. 21
Revisione contabile KPMG Polska (*) Elica Group Polska S.p.z.o.o. 32
Revisione contabile KPMG China Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 28
Revisione contabile B S R & Co. LLP (Rete Kpmg) Elica PB India Private Ltd. 17
Revisione contabile KPMG Japan Ariafina CO., LTD 10
Altri servizi Kpmg S.p.A. Elica S.p.A. 36
Altri servizi Kpmg Advisory S.p.A. Elica S.p.A. 24
Altri servizi B S R & Co. LLP (Rete Kpmg) Elica PB India Private Ltd. 3
Altri servizi KPMG China Zhejiang Elica Putian Electric Co. Ltd 2

Corrispettivi Rete K.P.M.G. 362

(*) KPMG Audyt Spółka z ograniczoną odpowiedzialnością sp.k.

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

I sottoscritti Antonio Recinella in qualità di Amministratore Delegato, Alessandro Carloni, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Elica S.p.A., attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del 2017. Si attesta, inoltre, che:

•il Bilancio Consolidato:

a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

b) redatto in conformità agli International Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati dall'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005,

c) a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

•La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Fabriano, 15 marzo 2018

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione Antonio Recinella dei documenti contabili societari Alessandro Carloni

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Elenco delle partecipazioni in società non quotate, anche estere, superiori al 10% imputabili alla società alla data della chiusura dell'esercizio

(*) denominazione e forma giuridica delle eventuali società controllate che detengono direttamente la partecipazione nella società non quotata e ammontare di ogni partecipazione detenuta da tali società.

cap
Euro
Ancona Aosla Bari Bergamo Regi
Bologna Bolzano Brescia Cod
Catania Como Firenze Genova R.E.
Lecce Milano Napoli Novara Parti
(PMG S.p.A, è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del Padova Palermo Parma Perugia VAT
etwork KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Pescara Roma Torino Treviso Sed
Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero.⊵ Trieste Varese Verona 2012
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato
include un avviamento pari a €39,4 milioni.
Il valore recuperabile dell'avviamento è
Le procedure di revisione svolte, anche con il
coinvolgimento di esperti del network KPMG,
hanno incluso:
determinato almeno annualmente dagli
Amministratori attraverso il calcolo del valore
d'uso. Tale metodologia richiede, per sua
comprensione ed analisi del processo di
predisposizione dei Dati Previsionali
2018-2022:
natura, valutazioni significative da parte degli
Amministratori circa l'andamento dei flussi di
cassa operativi durante il periodo assunto
per il calcolo, nonché circa il tasso di
attualizzazione e il tasso di crescita di detti
flussi di cassa.
La stima dei flussi di cassa operativi degli
esercizi futuri è stata effettuata sulla base di
analisi della ragionevolezza delle
principali assunzioni utilizzate dagli
Amministratori nella determinazione del
valore recuperabile dell'avviamento. Le
nostre analisi hanno incluso il confronto
delle assunzioni chiave utilizzate con i
dati storici del Gruppo e con informazioni
da fonti esterne, ove disponibili;
dati previsionali per il periodo 2018-2022 (di
seguito, i "Dati Previsionali 2018-2022"), e
sulla base delle stime di crescita di lungo
termine dei ricavi e della relativa marginalità.
analisi dei modelli di valutazione adottati
dalla Capogruppo in termini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale:
Di conseguenza, la recuperabilità
dell'avviamento è stata un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
esame delle analisi di sensitività
illustrate nelle note esplicative con
riferimento alle assunzioni chiave
utilizzate per il test di impairment, tra le
quali il costo delle materie prime, il costo
medio ponderato del capitale e il tasso di
crescita di lungo termine;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative in relazione all'avviamento e
المستوصون والمسترق المراقب والمراج
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato
include attività rappresentate dai costi per lo
sviluppo di nuovi prodotti per €8,9 milioni, di
cui €0,7 milioni esposti tra le
immobilizzazioni in corso e acconti.
La capitalizzazione dei costi di sviluppo
comporta la formulazione di stime da parte
degli Amministratori, in quanto la
recuperabilità degli stessi dipende dai flussi
di cassa derivanti dalla vendita dei prodotti
commercializzati dal Gruppo ELICA.
Tali stime sono caratterizzate sia dalla
complessità delle assunzioni alla base delle
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione dei processi aziendali a
presidio della valutazione di
recuperabilità dei costi di sviluppo ed
esame della configurazione e messa in
atto di controlli e procedure per valutare
l'efficacia operativa dei controlli ritenuti
rilevanti:
analisi dell'andamento degli scostamenti
maggiormente significativi delle
capitalizzazioni operate su base
periodica, confronto con l'esercizio
proiezioni dei ricavi e della marginalità futura
sia dalle scelte industriali strategiche
effettuate dagli Amministratori.
precedente e discussione delle
risultanze con le funzioni aziendali
coinvolte:
In considerazione della complessità e
soggettività connessa alla formulazione delle
stime sopra menzionate, abbiamo
considerato la recuperabilità dei costi di
sviluppo un aspetto chiave della attività di
revisione.
analisi dei modelli di valutazione adottati
dal Gruppo ELICA per la stima della
recuperabilità, in termini di
ragionevolezza e adeguatezza alla
prassi professionale ed esame su base
campionaria della ragionevolezza delle
variabili oggetto di stima;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative relativamente ai costi di
omilium
Aspetto chiave Procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave
Al 31 dicembre 2017, il bilancio consolidato
include fondi rischi e oneri per contenziosi
pari a €6,7 milioni.
Le stime dei fondi rischi e oneri per
contenziosi sono caratterizzate da una
elevata complessità ed incertezza. Il Gruppo
ELICA riesamina periodicamente il valore dei
fondi rischi ed oneri per riflettere la miglior
stima corrente di ciascun accantonamento.
Le procedure di revisione svolte hanno
incluso:
comprensione dei processi aziendali a
presidio della valutazione dei fondi rischi
e oneri per contenziosi ed esame della
configurazione e messa in atto di
controlli e procedure per valutare
l'efficacia operativa dei controlli ritenuti
rilevanti:
In considerazione della complessità e
soggettività connessa alla formulazione delle
stime sopra menzionate, abbiamo
considerato la valutazione dei fondi rischi ed
oneri per contenziosi un aspetto chiave
dell'attività di revisione.
analisi documentale e discussione con le
funzioni aziendali coinvolte circa le
modalità di determinazione del valore
dei fondi rischi e oneri per contenziosi;
richiesta di conferma ai consulenti
esterni che supportano gli Amministratori
nell'aggiornamento della valutazione dei
fondi rischi e oneri per contenziosi;
esame dell'appropriatezza
dell'informativa fornita nelle note
esplicative relativamente ai fondi rischi e
oneri per contenziosi.

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