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Saes Getters

Annual Report Apr 24, 2018

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Annual Report

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Relazione finanziaria annuale 2017

SAES Getters S.p.A.

Capitale Sociale euro 12.220.000 interamente versato

Sede Legale, Direzione ed Amministrazione: Viale Italia, 77 – 20020 Lainate (Milano)

Registro delle imprese di Milano n. 00774910152

Struttura del Gruppo al 31 dicembre 2017

Consiglio di Amministrazione

Sindaci supplenti Maurizio Civardi (*)
Anna Fossati
Sindaci effettivi Vincenzo Donnamaria (8)
Sara Anita Speranza
Presidente Angelo Rivolta (*)
Collegio Sindacale
Consiglieri Alessandra della Porta (1)
Luigi Lorenzo della Porta (1)
Andrea Dogliotti (1)
Roberto Orecchia (1) (2) (5) (6) (7)
Luciana Rovelli (1) (2) (4) (6) (8)
Pietro Alberico Mazzola (1)
Adriano De Maio (1) (3) (4)
Stefano Proverbio (1) (2) (5) (6) (8)
Gaudiana Giusti (1) (2) (4) (5) (6) (8)
Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale
Presidente Massimo della Porta

Rappresentante degli Azionisti di Risparmio Massimiliano Perletti (10)

(e-mail: [email protected])

  • (1) Consigliere non esecutivo
  • (2) Consigliere indipendente, secondo i criteri del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana e secondo gli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998
  • (3) Consigliere indipendente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter, comma 4, e 148, comma 3, del D.Lgs. 58/1998
  • (4) Componente del Comitato Remunerazione e Nomine
  • (5) Componente del Comitato Controllo e Rischi
  • (6) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
  • (7) Lead Independent Director
  • (8) Componente dell'Organismo di Vigilanza
  • (9) Incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013 per gli esercizi 2013-2021
  • (10) Incarico conferito dall'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio del 27 aprile 2017 per gli esercizi 2017-2019

Il mandato del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, eletti in data 28 aprile 2015, scade con l'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

(*) Il Dr. Angelo Rivolta, subentrato nella carica in data 11 ottobre 2016 a seguito del decesso Sindaco effettivo e Presidente del Collegio Sindacale Dr. Pier Francesco Sportoletti, è stato confermato in qualità di Sindaco effettivo e Presidente del Collegio Sindacale dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 27 aprile 2017; la medesima Assemblea ha, inoltre, proceduto all'integrazione dell Collegio Sindacale nominando, in qualità di Sindaco supplente, il Dr. Maurizio Civardi.

Poteri delle cariche sociali

Il Presidente e il Vice Presidente ed Amministratore Delegato hanno per Statuto (articolo 20), in via disgiunta, la rappresentanza legale della società per l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio nell'ambito e per l'esercizio dei poteri loro attribuiti dal Consiglio stesso.

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 28 aprile 2015, ha conferito al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea dei Soci.

Al Presidente Massimo della Porta è confermata la carica di Group Chief Executive Officer, con l'accezione che tale espressione e carica riveste nel mondo anglosassone. Al Vice Presidente e Amministratore Delegato Giulio Canale sono confermate le cariche di Deputy Group Chief Executive Officer e di Group Chief Financial Officer, con l'accezione che tali espressioni e cariche rivestono nel mondo anglosassone.

Convocazione di assemblea ordinaria e straordinaria

I signori Azionisti sono convocati in Assemblea, in sede ordinaria e straordinaria, in unica convocazione presso gli uffici di Lainate, Viale Italia 77, per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30, per deliberare sul seguente

Ordine del giorno:

Parte ordinaria

    1. Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017; bilancio al 31 dicembre 2017; deliberazioni relative; presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017; utilizzo parziale riserve nella distribuzione dividendi agli Azionisti; deliberazioni relative;
    1. Nomina del Consiglio di Amministrazione:
    2. 2.1. Determinazione del numero dei componenti e dei relativi compensi ai sensi dell'art. 2389, comma 1, cod. civ.;
    3. 2.2. Nomina dei componenti;
    1. Nomina del Collegio Sindacale:
    2. 3.1. Nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2018-2020 e del Presidente;
    3. 3.2. Determinazione dei compensi dei sindaci effettivi;
    1. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 6 del D. Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti;
    1. Proposta di autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e ss. cod. civ. e 132 del D.Lgs. n. 58/1998, per l'acquisto e la disposizione fino ad un massimo di n. 2.000.000 azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Integrazione del compenso di Deloitte & Touche S.p.A. in relazione all'incarico di revisione legale per gli esercizi 2017-2021; proposta di Deloitte & Touche S.p.A. per lo svolgimento dell'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario; deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Modifica del trattamento di fine mandato per gli Amministratori.

Parte straordinaria

  1. Proposta di attribuire al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 cod. civ., la facoltà di aumentare, in una o più volte, gratuitamente e/o a pagamento, il capitale sociale per un importo massimo di Euro 15.600.000,00 e per un periodo di cinque anni; deliberazioni inerenti e conseguenti, anche di modifica dello Statuto Sociale (articolo 4).

Presentazione di proposte di delibera/integrazione dell'ordine del giorno

Gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 25 marzo 2018), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare in Assemblea, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, ovvero presentare proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea. La domanda, unitamente alla comunicazione attestante la titolarità della suddetta quota di partecipazione rilasciata dagli intermediari che tengono i conti sui quali sono registrate le azioni, deve essere presentata firmata in originale, entro il suddetto termine, presso la sede della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) – all'attenzione dell'Ufficio Legale), ovvero mediante comunicazione inviata a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]., unitamente ad informazioni che consentano l'individuazione dei Soci presentatori (al riguardo si invita a fornire anche un recapito telefonico di riferimento). Sempre entro il suddetto termine e con le medesime modalità deve essere trasmessa, da parte degli eventuali Soci proponenti, una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui viene proposta la trattazione ad integrazione dell'ordine del giorno ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. Delle eventuali integrazioni dell'elenco delle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno della stessa è data notizia a cura della Società, nelle medesime forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione. Contestualmente alla pubblicazione della notizia d'integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione sulle materie già all'ordine del giorno, le suddette proposte di integrazione/delibera, così come le relative relazioni predisposte dai Soci, accompagnate da eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione, saranno messe a disposizione del pubblico con le medesime modalità di cui all'art. 125-ter, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998.

L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o una relazione dagli stessi predisposta (diversa da quella sulle materie all'ordine del giorno prevista dall'art. 125-ter del D.Lgs. n. 58/1998).

Nomina degli Amministratori e dei Sindaci

Relativamente al rinnovo delle cariche sociali, si procederà secondo voto di lista. Hanno diritto di presentare le liste gli Azionisti che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società, da soli o insieme ad altri Azionisti, rappresentino almeno il 4,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'Assemblea, come stabilito da Consob con delibera n. 20273 del 24.01.2018.

Ogni Azionista potrà presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista. Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo e gli Azionisti che aderiscano ad uno patto parasociale, quale definito dall'art. 122 del D.Lgs. n. 58/1998, non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Le liste, nelle quali i candidati devono essere elencati mediante un numero progressivo, sottoscritte dagli Azionisti che le presentano, devono essere depositate presso la sede sociale (rivolgendosi all'Ufficio Legale), almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione (ovvero entro il 30 marzo 2018), ovvero trasmesse all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] o via fax al n. +39 02 93178250, corredate dalla documentazione prevista dalla normativa vigente e dalle disposizioni di cui all'art. 14 dello Statuto, relativo alla nomina del Consiglio di Amministrazione, ed all'art. 22 dello Statuto, relativo alla nomina del Collegio Sindacale, ai quali si rinvia. Il testo dello Statuto è disponibile presso la sede sociale e sul sito internet www.saesgetters.com - "Investor Relations – Corporate Governance – Statuto Sociale". Le liste, corredate dalle suddette informazioni saranno pubblicate sul sito internet della Società www.saesgetters.com, messe a disposizione presso la sede sociale (Viale Italia, 77, Lainate (Milano), presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo almeno 21 giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulle nomine (e pertanto entro il 3 aprile 2018).

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni normative, regolamentari e statutarie saranno considerate non presentate.

Si ricorda che ai sensi dell'art. 147-ter, comma 3 del D.Lgs. n. 58/1998, almeno uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione è espresso dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per un numero di voti.

Riguardo alla nomina del Collegio Sindacale, si ricorda che le liste dovranno essere articolate in due sezioni, una per i candidati alla carica di Sindaco effettivo e l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente. Non possono essere inseriti nelle liste candidati per le quali ricorrano cause di ineleggibilità od incompatibilità oppure che non siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa applicabile, come richiamati nell'art. 22 dello Statuto, oppure eccedano i limiti al cumulo degli incarichi stabiliti dalle disposizioni di legge e di regolamento vigenti.

Tenuto conto del fatto che, ai sensi dell'art. 2400, ultimo comma, cod. civ., al momento della nomina e prima dell'accettazione dell'incarico dovranno essere resi noti all'Assemblea gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai Sindaci presso altre società, si invita a volere fornire tali informazioni mediante apposita dichiarazione da unire alle informazioni a corredo delle liste, raccomandando di curarne l'aggiornamento fino al giorno di effettivo svolgimento dell'Assemblea che provvederà alla nomina, nel corso della quale dovranno essere comunicati eventuali aggiornamenti rispetto alle informazioni fornite.

Ai sensi dell'art. 148, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998, il componente effettivo del Collegio Sindacale nominato dalla minoranza in base a quanto previsto dall'art. 22 dello Statuto sarà eletto da parte dei soci di minoranza che non siano collegati in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. A tal fine, ai sensi dell'art. 144-sexies del Regolamento Emittenti approvato con delibera Consob n. 11971 del 14.5.1999 e successive modifiche ("Regolamento Emittenti"), i soci diversi dall'Azionista di maggioranza che intendano presentare una lista per la nomina del Collegio Sindacale sono tenuti a depositare, contestualmente alla medesima, una dichiarazione attestante l'insussistenza di rapporti di collegamento con detto Azionista, ai sensi dell'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti.

E' fatta avvertenza che, ai sensi dell'art. 144-sexies, comma 5 del Regolamento Emittenti qualora entro il termine di 25 giorni antecedenti quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione (e pertanto entro il 30 marzo 2018), sia stata presentata una sola lista per la nomina del Collegio Sindacale, ovvero siano state presentate liste soltanto da soci collegati tra loro ai sensi della normativa vigente, potranno essere presentate altre liste sino al terzo giorno successivo a quello di scadenza del suddetto termine (ovvero entro il 2 aprile 2018 – tuttavia, poiché, tale termine è un giorno festivo, la Società ha ritenuto, per consentire agli azionisti un più agevole esercizio del diritto, di prorogare il termine per la presentazione delle liste a martedì 3 aprile 2018). In tal caso, la soglia minima del 4,5% per la presentazione delle liste, quale sopra indicata, sarà ridotta alla metà.

Si ricorda, infine, che, ai sensi della normativa in materia di equilibrio fra i generi, il riparto dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale dovrà essere effettuato in modo che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, con arrotondamento all'unità superiore.

Diritto di porre domande sulle materie all'ordine del giorno

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro la fine del terzo giorno precedente l'assemblea in unica convocazione (ossia, entro il 21 aprile 2018), mediante invio di raccomandata A.R. presso la sede sociale della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) – all'attenzione dell'Ufficio Legale), ovvero mediante comunicazione inviata a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected].

Le domande dovranno essere corredate dalla documentazione atta a consentire l'identificazione del Socio e delle certificazioni attestanti la legittimazione all'esercizio del diritto; nel caso in cui il Socio abbia richiesto al proprio intermediario la comunicazione per l'intervento in Assemblea, sarà sufficiente riportare nella richiesta i riferimenti della comunicazione o quantomeno la denominazione dell'intermediario stesso.

Alle domande pervenute prima dell'Assemblea verrà data risposta al più tardi, durante la medesima riunione assembleare e precisandosi che si considera fornita in Assemblea la risposta in formato cartaceo messa a disposizione, all'inizio dell'adunanza, di ciascuno degli aventi diritto al voto.

Legittimazione all'intervento in Assemblea

Sono legittimati a intervenire e votare in Assemblea coloro che risulteranno titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione, ossia il 13 aprile 2018 (c.d. "record date"), e per i quali sia pervenuta alla Società la relativa comunicazione dall'intermediario. Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente al 13 aprile 2018 non avranno il diritto di partecipare e di votare in Assemblea.

La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto (19 aprile 2018) precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione. Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. Si rammenta che la comunicazione alla Società è effettuata dall'intermediario su richiesta del soggetto a cui spetta il diritto di voto.

Intervento e voto per delega

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di utilizzare a tal fine il modulo di delega reperibile sul sito internet www.saesgetters.com o presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società mediante invio all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità propria e del delegante.

Rappresentante Designato

La delega può essere conferita, con istruzioni di voto sulle proposte in merito agli argomenti all'ordine del giorno, alla Computershare S.p.A., con sede legale in via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 Milano, all'uopo designata dalla Società ai sensi dell'art. 135 undecies del D. Lgs. n. 58/1998, sottoscrivendo lo specifico modulo di delega reperibile, in versione stampabile, sul sito internet www.saesgetters.com (nell'ambito della sezione investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci) ovvero presso la sede legale della Società o presso la suddetta sede legale della Computershare S.p.A.. La delega con le istruzioni di voto deve pervenire in originale presso la Computershare S.p.A. via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 Milano, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in unica convocazione (ossia entro il 20 aprile 2018). La delega potrà essere eventualmente anticipata al Rappresentante Designato, entro il suddetto termine, a mezzo telefax al nr. +39 02 46776850 ovvero potrà essere allegata ad un messaggio di posta elettronica da inviarsi all'indirizzo [email protected]. La delega ha effetto esclusivamente nel caso in cui siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra. Si ricorda che la comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario, attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto, è necessaria anche in caso di conferimento di delega al Rappresentante Designato. Ai sensi di legge, le azioni per le quali è stata conferita delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea e, nel caso in cui non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere. Informazioni in merito al conferimento della delega alla Computershare S.p.A. (che è possibile contattare telefonicamente per eventuali chiarimenti al nr. +39 02 46776811) vengono anche rese disponibili nell'ambito del suddetto specifico modulo di delega.

Capitale Sociale e Azioni con diritto di voto

Il capitale sociale è di Euro 12.220.000,00 diviso in nr. 14.671.350 azioni ordinarie e nr. 7.378.619 azioni di risparmio, tutte prive del valore nominale. Ad ogni azione ordinaria è attribuito un voto, ovvero due voti, come previsto all'articolo 11 dello statuto sociale in relazione al "voto maggiorato", ove vengano accertati in capo all'avente diritto tutti i presupposti di legge e di cui al medesimo articolo 11.

Documentazione assembleare

Presso la sede legale della Società (Viale Italia, 77, Lainate (Milano) nonché all'indirizzo internet www.saesgetters.com, presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo saranno disponibili al pubblico:

  • I. dalla data odierna:
  • i) le relazioni del Consiglio di Amministrazione sulla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  • II. dal 23 marzo 2018:
  • i) la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla integrazione del compenso di Deloitte & Touche S.p.A. in relazione all'incarico di revisione legale per gli esercizi 2017-2021; proposta di Deloitte & Touche S.p.A. per lo svolgimento dell'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario;
  • ii) la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla modifica del trattamento di fine mandato per gli Amministratori;
  • III. dal 30 marzo 2018:
  • i) la relazione finanziaria annuale e gli altri documenti di cui all'art. 154-ter del D.Lgs. 58/1998 e quindi, il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, corredati dalle relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A;
  • ii) la relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari;
  • iii) la relazione sulla remunerazione;
  • iv) la relazione sulle informazioni non finanziarie;
  • v) la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa all'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione per l'acquisto e la disposizione fino ad un massimo di n. 2.000.000 azioni proprie;
  • vi) la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla delega ex art. 2443 cod. civ. al Consiglio di Amministrazione di aumentare, in una o più volte il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, per un importo massimo di nominali Euro 15.600.000 per un periodo di cinque anni; proposta di modifica dell'articolo 4 statuto sociale;

IV. dal 9 aprile 2018 unicamente presso la sede della Società sarà depositata:

la documentazione afferente i bilanci delle società controllate di cui all'art. 77 comma 2 bis del Regolamento Consob.

Lainate, 14 marzo 2018

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta

Indice
003 Lettera agli Azionisti
005 Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo
009 Relazione sulla gestione del Gruppo SAES
053 Bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017
54 Prospetto dell'utile (perdita) consolidato
54 Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico
complessivo consolidato
55 Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
56 Rendiconto finanziario consolidato
57 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
58 Note esplicative
143 Attestazione sul bilancio consolidato
redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob
147 Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti
177 Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato
185 Informazioni sulla gestione di SAES Getters S.p.A.
207 Bilancio d'esercizio (separato) di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31
208 dicembre 2017
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio
208 Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti di conto economico
complessivo
209 Situazione patrimoniale-finanziaria
210 Rendiconto finanziario
211 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
212 Note esplicative
267 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
271 Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.
redatta ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Emittenti Consob
275 Relazione della società di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.
283 Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario
redatta ai sensi del D.Lgs. n. 254 del 30 dicembre 2016, in attuazione della Direttiva 2014/95/Ue
361 Relazione della società di revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere
non finanziario
365 Relazioni del Consiglio di Amministrazione all'assemblea ordinaria e straordinaria
441 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
redatta ai sensi degli articoli 123-bis Testo Unico della Finanza e 89-bis Regolamento
Emittenti Consob

Lettera agli Azionisti

Signori Azionisti,

Per la prima volta nella sua storia, il Gruppo ha ampiamente superato i 200 milioni di euro di fatturato, un obiettivo che la profonda crisi iniziata nel 2009 aveva allontanato, al punto da farlo sembrare irraggiungibile.

Questo risultato di fatturato è maturato grazie al fortissimo recupero dei settori tradizionali e alla continua crescita di quelli innovativi, e si è tradotto in eccellenti risultati economicofinanziari, con l'EBITDA di poco inferiore ai 50 milioni di euro. Il mercato ha premiato queste ottime performance con un deciso incremento del valore delle azioni in borsa.

La forte generazione di cassa operativa e il contenuto livello dell'indebitamento consentiranno al Gruppo di effettuare con serenità tutti gli investimenti necessari a sostegno della crescita, che oggi è il nostro principale obiettivo.

L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e prevediamo che il Gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro.

Le prospettive di medio periodo devono essere inquadrate tenendo conto delle caratteristiche e del potenziale di ciascuno degli ambiti tecnologici e di mercato in cui il Gruppo opera.

I getter sono una tecnologia matura, con un mercato di riferimento frammentato, caratterizzato da alcuni segmenti in crescita e altri in calo. Il Gruppo ha una posizione di forza in questi mercati, maturata nel corso degli anni passati e che continuerà a mantenere anche in futuro.

La purificazione dei gas è una tecnologia matura, ma il mercato dei semiconduttori è in espansione, trainato dalla continua evoluzione nel business dei dispositivi portatili e dall'adozione massiva di elettronica nelle autovetture. Gli investimenti futuri si concentreranno soprattutto in Cina, mercato nel quale abbiamo consolidato le nostre quote, grazie alla nostra indiscussa leadership di prodotto.

Le leghe a memoria di forma sono tecnologicamente più mature nel settore medicale, ma presentano vantaggi d'uso così elevati da assicurarne una solida crescita futura. Tali leghe sono ancora molto "giovani" nel settore industriale e hanno potenziali di crescita molto elevati in molteplici applicazioni.

La tecnologia dei polimeri funzionali applicata al settore del packaging è fortemente innovativa e ha potenziali di mercato molto solidi. Ed è a questo business che il Gruppo punta per la propria crescita futura. La nostra tecnologia abilita lo sviluppo di film plastici a elevate caratteristiche di barriera o film attivi, in grado di interagire con l'atmosfera del pacchetto, modificandola e contribuendo al prolungamento dei tempi di conservazione o alla preservazione delle caratteristiche organolettiche e nutritive dei cibi. Inoltre, essa rende possibile lo sviluppo di film riciclabili e consente, in ambito packaging, l'uso di film non derivati dal petrolio, quindi compostabili. Si tratta di prodotti che accelereranno lo sviluppo di packaging eco-sostenibile, in un periodo in cui c'è forte attenzione nei confronti dell'impatto ambientale della plastica.

In conclusione, il Gruppo ha oggi un portafoglio di attività molto ben bilanciato e con ottime prospettive, che ci consente di guardare al futuro con serenità e orgoglio.

Voglio cogliere l'occasione per ringraziare tutti coloro che in questi ultimi anni ci hanno sostenuto e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questi eccellenti risultati.

Dr Ing. Massimo della Porta SAES Group CEO

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo

Variazione %
24,8%
6,0%
296,2
33,3%
22,2%
26,1%
9,0%
436,2
37,7%
21,7%
40.9%
53,3%
65,3%
-1,2%
Variazione %
-7,3%
-9,4%
-47,5%
Variazione %
102,5%
8,3%
2,2%
11,4%
  • (1) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".
  • (2) A seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, a partire dal 1 gennaio 2017 è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging". I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo " Informativa per settore di attività" della nota integrativa.

(3) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto consolidato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Ricavi netti 231.078 189.031
Materie prime (62.418) (43.915)
Lavoro diretto (25.601) (21.815)
Spese indirette di produzione (44.118) (40.281)
Variazione delle rimanenze 4.669 2.100
di semilavorati e prodotti finiti
Costo del venduto (127.468) (103.911)
Risultato industriale lordo 103.610 85.120
% sui ricavi 44,8% 45,0%
  • (4) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme.
  • (5) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua de-

terminazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
Risultato operativo
Ammortamenti
Svalutazioni immobilizzazioni
Accantonamento (rilascio) fondo
svalutazione crediti
39.980
(8.841)
(1.181)
13
26.083
(8.598)
(138)
(650)
EBITDA
% sui ricavi
49.989
21,6%
35.469
18,8%

(6) La voce al 31 dicembre 2017 include:

  • il personale dipendente pari a 1.073 unità (1.081 unità al 31 dicembre 2016);
  • il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 65 unità (32 unità al 31 dicembre 2016). Tale dato non include il personale (dipendenti e interinali) delle joint venture, pari, secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo, a 55 unità al 31 dicembre 2017 (77 unità alla fine del precedente esercizio, sempre secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).
  • (7) Al 31 dicembre 2017 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 394 migliaia di euro. L'utilizzo degli ammortizzatori sociali presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 372 migliaia di euro; si precisa come l'utilizzo sia stato sospeso in giugno 2017, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, a seguito dell'avvio di nuove produzioni.

Nell'esercizio 2016 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 1.358 migliaia di euro, di cui 1.258 migliaia di euro correlati alla decisione di liquidare Memry GmbH, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro pari a 1.604 migliaia di euro.

Relazione sulla gestione del Gruppo SAES

Informazioni sulla gestione

Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche ed industriali che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene inoltre una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie high-tech.

Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).

Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business, sviluppando una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche. Tali prodotti, inizialmente sviluppati per i display OLED, sono ora utilizzati in nuovi settori applicativi, tra cui dispositivi medici impiantabili e diagnostica per immagini a stato solido. Tra le nuove applicazioni, particolarmente strategico è il settore dell'imballaggio alimentare evoluto, in cui SAES intende competere con un'offerta di nuove soluzioni per active packaging.

Una capacità produttiva totale distribuita in undici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.100 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.

Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati a Lainate, nell'hinterland milanese.

SAES Getters S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.

S.G.G. Holding S.p.A. è azionista di maggioranza relativa e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile, per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

La struttura organizzativa del Gruppo prevede tre Business Unit: Industrial Applications, Shape Memory Alloys e Solutions for Advanced Packaging. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit) sono evidenziati separatamente rispetto alle tre Business Unit.

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella.

Industrial Applications Business Unit
Security & Defense Getter e dispensatori di metalli per dispositivi elettronici sotto-vuoto
Electronic Devices Getter per sistemi microelettronici, micromeccanici (MEMS) e sensori
Healthcare Diagnostics Getter per tubi a raggi-X utilizzati in sistemi di diagnostica per immagini
Thermal Insulation Prodotti per l'isolamento termico
Getters & Dispensers for Lamps Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e lampade fluorescenti
Systems for UH Vacuum Pompe per sistemi da vuoto
Sintered Components for Catodi e materiali per la dissipazione del calore per tubi elettronici e laser
Electronic Devices & Lasers Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre industrie
Systems for Gas Purification & Handling
Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit
Nitinol for Medical Devices Materia prima e componenti in Nitinol per il comparto biomedicale
SMAs for Thermal & Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto
Electro Mechanical Devices industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive)
Solutions for Advanced Packaging Business Unit
Solutions for Advanced Packaging Film plastici avanzati per il settore del food packaging
Business Development Unit
Organic Electronics Materiali e componenti per applicazioni di elettronica organica

Industrial Applications Business Unit

Security & Defense

Il Gruppo SAES fornisce soluzioni tecnologiche innovative per dispositivi elettronici impiegati nel settore applicativo della difesa, tra cui sensori termici per visione notturna, sistemi inerziali di navigazione, tubi a microonde e tubi amplificatori a radiofrequenza. Il portafoglio di prodotti include, fra gli altri, getter di diverse tipologie e formati, oltre a dispensatori di metalli alcalini.

Electronic Devices

Il Gruppo SAES fornisce soluzioni avanzate per dispositivi elettronici applicati nell'elettronica di consumo, nella fotonica, in sensori infrarossi, in sensori inerziali e in sensori di pressione. Inoltre, i componenti SAES sono impiegati anche in applicazioni più tradizionali, come tubi amplificatori di segnale e fotomoltiplicatori per ricerca. Il portafoglio prodotti include getter di diverse tipologie, tra cui getter a film sottile per applicazioni MEMS e altri formati getter più tradizionali, oltre a dispensatori di metalli alcalini.

Healthcare Diagnostics

Il Gruppo SAES offre al mercato un portafoglio di prodotti getter in diverse tipologie e formati, oltre a dispensatori di metalli alcalini, impiegati in dispositivi elettronici per applicazioni di diagnostica medica per immagini, come tubi a raggi X e intensificatori d'immagine.

Thermal Insulation

Le soluzioni SAES per l'isolamento termico sotto-vuoto includono prodotti NEG per applicazioni criogeniche, per collettori solari sia domestici sia operanti ad alte temperature e per thermos. In aggiunta, SAES è particolarmente attiva nello sviluppo di soluzioni getter per pannelli isolanti sotto-vuoto destinati all'industria del bianco.

Getters & Dispensers for Lamps

Il Gruppo SAES è il leader mondiale nella fornitura di getter e dispensatori metallici per lampade. I prodotti offerti sul mercato agiscono preservando il vuoto o la purezza dei gas di riempimento delle lampade, consentendo quindi di mantenere nel tempo le condizioni ottimali per il funzionamento delle lampade stesse. SAES opera inoltre da anni nello

sviluppo di dispensatori di mercurio a ridotto impatto ambientale, in linea con le più severe legislazioni internazionali vigenti in materia.

Systems for UH Vacuum

Le competenze acquisite nella tecnologia del vuoto sono alla base dello sviluppo di pompe basate su materiali getter non evaporabili (NEG), che trovano applicazione in ambito sia industriale sia scientifico (ad esempio nella strumentazione analitica, nei sistemi da vuoto per la ricerca e negli acceleratori di particelle).

La famiglia di pompe ad alto vuoto NEXTorr®, accolta con favore nei mercati applicativi già menzionati, integra in un unico dispositivo, estremamente compatto e performante, sia la tecnologia getter sia quella ionica. Questa linea è stata più recentemente affiancata da quella CapaciTorr® HV, pompe ad alto vuoto che utilizzano una lega innovativa con maggior capacità di assorbimento gassoso e che hanno contribuito a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo nei propri mercati di riferimento.

Sintered Components for Electronic Devices & Lasers

Il Gruppo SAES, tramite la controllata Spectra-Mat, Inc., fornisce soluzioni tecnologiche avanzate per un'ampia gamma di mercati quali quello dell'avionica, del medicale, della strumentazione scientifica per varie applicazioni industriali, delle telecomunicazioni e della sicurezza e difesa.

Il portafoglio prodotti comprende sorgenti di elettroni basate su catodi di dispensazione per un'ampia varietà di tubi a microonde, tubi a raggi X e laser a gas, per le applicazioni più avanzate. Inoltre, SAES fornisce materiali e soluzioni avanzate per la gestione termica di laser a stato solido ad alta potenza, di LED ad alta luminosità e di dispositivi avanzati a semiconduttore per sistemi a radiofrequenza e microonde.

Systems for Gas Purification & Handling

Nel mercato della microelettronica, la missione di SAES è lo sviluppo e la vendita di sistemi avanzati per la purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie che utilizzano gas ultra-puri nei propri processi. Attraverso la controllata SAES Pure Gas, Inc., il Gruppo offre una gamma completa di purificatori sia per i gas di processo sia per i gas speciali. L'offerta di purificatori SAES, che copre l'ampio spettro di flussi richiesti e di gas normalmente utilizzati nei processi produttivi, costituisce lo standard di mercato per quanto riguarda la tecnologia utilizzata, la capacità di rimuovere impurezze e la durata di vita dei purificatori.

Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit

Il Gruppo SAES produce semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma, una speciale lega di nickel-titanio (Nitinol) caratterizzata da super-elasticità (proprietà che consente al materiale di sopportare deformazioni anche accentuate, ritornando poi alla forma originaria) e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico. Il processo di produzione SAES è integrato verticalmente (dalla fusione della lega di Nitinol fino alla produzione di componenti) e consente la completa flessibilità nella fornitura dei prodotti, unitamente al controllo totale della qualità.

Nitinol for Medical Devices

Il Nitinol è utilizzato in un'ampia gamma di dispositivi medicali, in particolare nel settore cardiovascolare. Le proprietà superelastiche sono, infatti, ideali per la fabbricazione dei dispositivi utilizzati nel settore in continua crescita della chirurgia non-invasiva, quali device auto-espandenti (stent aortici e periferici o valvole cardiache) e cateteri per navigare all'interno del sistema cardio-vascolare. SAES, tramite la controllata Memry Corporation,

offre ai produttori finali del dispositivo medicale una gamma completa di sofisticate soluzioni in Nitinol.

SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices

La lega a memoria di forma, oltre a essere caratterizzata da super-elasticità, ha la proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposta a trattamento termico e, in virtù di questa sua caratteristica, trova impiego nella produzione di svariati dispositivi (valvole, valvole proporzionali, attuatori, sistemi di rilascio, mini-attuatori) che ne sfruttano i caratteri distintivi (silenziosità, compattezza, leggerezza, ridotto consumo energetico, controllo proporzionale). L'utilizzo dei dispositivi SMA in ambito industriale è trasversale a numerosi settori applicativi quali domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e business automotive.

Solutions for Advanced Packaging Business Unit

Dalla piattaforma tecnologica dei functional chemicals si è sviluppata l'applicazione dei film plastici innovativi per il food packaging, ambito in cui SAES ha acquisito a fine 2016 il controllo della società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto. Grazie a tale acquisizione, SAES ha iniziato la propria attività nel mercato dell'active packaging, dove intende competere con soluzioni innovative, in particolare sui fronti della sostenibilità ambientale e del miglioramento delle performance degli imballaggi flessibili, in un mercato in espansione, dove si prevedono ottime opportunità di crescita.

Business Development Unit – Organic Electronics

La piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, sviluppata inizialmente dal Gruppo SAES per rispondere alle esigenze di protezione dei display OLED (Organic Light Emitting Diodes) rigidi, si è arricchita di nuovi materiali per applicazioni OLED flessibili, che rappresentano il nuovo trend di sviluppo in campo display. SAES consolida il proprio business nell'ambito dei getter dispensabili per OLED a matrice passiva (in particolare in Cina e a Taiwan), puntando anche al mercato degli OLED a matrice attiva, soprattutto con nuovi prodotti dispensabili per applicazioni ink-jet.

Oltre alle applicazioni OLED, i compositi polimerici SAES si stanno progressivamente consolidando anche in altri settori, quali dispositivi optoelettronici, dispositivi medicali impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido.

***

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit, denominata "Solutions for Advanced Packaging".

Si evidenziano, inoltre, la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo.

I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente. Per ulteriori dettagli sulle riclassifiche si rimanda alla Nota n. 1, paragrafo "Informativa per settore di attività" della nota integrativa.

Si segnala, inoltre, che alcuni importi relativi all'esercizio 2016, presentati a fini comparativi, non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Eventi rilevanti dell'esercizio 2017

L'esercizio 2017 è stato caratterizzato da un forte aumento del fatturato, che ha raggiunto il record storico, superando i 231 milioni di euro. Alla crescita dei ricavi consolidati hanno contribuito soprattutto l'incremento organico nei comparti della purificazione dei gas e del Nitinol per dispositivi medicali, le nuove produzioni nel business dei dispositivi elettronici, oltre all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. (+5,2% la crescita di fatturato correlata alla variazione del perimetro di consolidamento).

Tutte le Business Unit hanno registrato un miglioramento, grazie alla crescita sia di alcuni comparti tradizionali, sia di alcuni settori più innovativi, di recente introduzione.

La Business Unit Industrial Applications è stata principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (crescita organica pari a 39,6%), favorito dagli investimenti in nuove fabs per semiconduttori principalmente in Cina, finalizzati a dotare il paese di capacità produttiva autonoma, in coerenza con le linee guida di Made in China 2025. In forte espansione anche il comparto degli Electronic Devices (+127,9% a parità di cambi), grazie soprattutto alle nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato electronic consumer.

L'incremento del fatturato della Business Unit Shape Alloys è stato trainato dal comparto del Nitinol per dispositivi medicali (+7,9% a cambi costanti), che ha registrato una crescita superiore al mercato di riferimento per effetto di una maggiore penetrazione dell'offerta. Anche le SMA industriali evidenziano una crescita organica (+7,7%), grazie all'ottima performance delle applicazioni automotive, alla ripresa del settore luxury good e all'avvio delle vendite in applicazioni mobile devices.

Infine, il consolidamento per l'intero esercizio 2017 della neo-acquisita Metalvuoto S.p.A.1 ha generato un incremento delle vendite della Business Unit Solutions for Advanced Packaging pari a 9,3 milioni di euro.

Includendo all'interno del fatturato di Gruppo anche la quota parte del fatturato delle joint venture2, il fatturato complessivo è stato pari a 244,9 milioni di euro, in crescita del 23,5%, grazie sia al maggiore fatturato consolidato (+22,2%), sia al forte aumento delle vendite della joint venture Actuator Solutions (+45,2%). Anche i ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti (+54,2%), seppure con valori assoluti più contenuti (1,2 milioni di euro la quota parte di SAES nel fatturato dell'esercizio 2017 di SAES RIAL Vacuum S.r.l.).

La crescita del fatturato consolidato ha consentito il miglioramento degli indicatori operativi, in continuità con il trend positivo degli ultimi anni. Si segnala, in particolare, l'EBITDA3 percentuale sul fatturato consolidato, salito dal 18,8% del 2016 al 21,6% nell'esercizio corrente.

Nonostante l'esborso per i dividendi (pari a 12,3 milioni di euro), si evidenzia, infine, il marcato miglioramento della posizione finanziaria netta, passata da 33,8 milioni di euro a fine esercizio 2016 a -17,7 milioni di euro al 31 dicembre 2017, grazie alla forte generazione di cassa operativa.

1 Si precisa come, nell'esercizio 2016, Metalvuoto S.p.A. sia stata consolidata a partire dal 10 ottobre 2016, data di acquisizione della società da parte di SAES Getters S.p.A.

2 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (33,79%).

3 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

Il risultato netto, pari a 13,9 milioni di euro, appare in leggero calo (rispetto a 14 milioni di euro del 2016), perché penalizzato dal write-off di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo. Escludendo tale svalutazione, pari a 10,8 milioni di euro, il risultato netto sarebbe stato pari a 24,6 milioni di euro, anch'esso in forte crescita (75,6%) rispetto al 2016.

Di seguito gli ulteriori eventi rilevanti che hanno caratterizzato l'esercizio 2017.

In data 10 gennaio 2017 è stata costituita la società Flexterra Taiwan Co., Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA). La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan).

Nelle date 19 gennaio, 10 febbraio e 17 marzo 2017, SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH tre ulteriori tranche (pari a 1 milione di euro ciascuna) del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016 per un importo pari a 4,5 milioni di euro (incrementato fino a 5 milioni nei primi mesi del 2018 e per i cui dettagli, si rimanda al paragrafo "Eventi successivi"). Una nuova tranche del finanziamento, pari a 0,5 milioni di euro, è stata versata in data 24 aprile 2017. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.

In data 7 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 10 milioni di euro, della durata di cinque anni (scadenza 31 marzo 2022), senza periodo di preammortamento. Il contratto prevede il rimborso di quote capitale fisse con cadenza trimestrale, maggiorate delle quote interessi indicizzate al tasso Euribor a tre mesi, oltre a uno spread pari a 1%. Il contratto prevede covenant standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economici e finanziari consolidati.

In pari data, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) con scadenza 31 marzo 2022, sul totale del debito residuo del sopra citato finanziamento. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1%.

In data 19 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. Il contratto IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

In data 1 giugno 2017 è stato risolto, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, il contratto difensivo di solidarietà utilizzato presso lo stabilimento della Capogruppo situato ad Avezzano. Si segnala che, nel corso dei primi cinque mesi del 2017, l'utilizzo di tale tipologia di contratto ha consentito una riduzione del costo del lavoro pari a 0,4 milioni di euro.

In data 29 giugno 2017 SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati sulla base della durata del loan.

In data 14 luglio 2017 la Capogruppo ha sottoscritto un nuovo accordo di royalty per l'integrazione della tecnologia getter a film sottile di SAES denominata PageWafer® nei dispositivi MEMS (sistemi micro elettro-meccanici) per sensori termici a infrarossi. Oltre ad una lump-sum iniziale a fronte del trasferimento della tecnologia (di cui 0,4 milioni di euro già contabilizzati al 31 dicembre 2017), il contratto prevede il riconoscimento di royalty secondo una percentuale scalare rispetto ai volumi di wafer in silicio realizzati utilizzando la tecnologia getter di SAES.

In conseguenza della perdita realizzata da Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Secondo quanto previsto dall'articolo 2447 del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea dei Soci di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa (ossia, 70% SAES Getters S.p.A. e 30% Mirante S.r.l.).

Nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, di tutte le attività produttive e commerciali di Memry GmbH nelle altre società del Gruppo. Il processo di liquidazione della controllata tedesca è cominciato a far data dal 1 ottobre 2017 e sarà completato entro fine 2018. Si segnala, infine, che in data 17 luglio 2017 è stata costituita la nuova branch tedesca della controllata americana Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deutschland, con sede a Friburgo, per gestire le attività commerciali e di rappresentanza di Memry Corporation in Europa.

In data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018.

In data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L'Assemblea ha deliberato un versamento da parte dei Soci di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. Poiché il socio di minoranza Mirante S.r.l. non ha partecipato alla suddetta Assemblea, l'intera operazione di ricapitalizzazione è stata inizialmente sottoscritta da SAES. Mirante, ai sensi dell'articolo 2441 del Codice Civile, ha avuto quindici giorni di tempo, a decorrere dal 10 gennaio 2018, data dell'effettiva registrazione del versamento, per far valere il proprio diritto di opzione sulla ricapitalizzazione e ha provveduto al versamento della propria quota in data 19 gennaio 2018.

In data 19 dicembre 2017 Actuator Solutions GmbH ha interamente rimborsato a SAES Nitinol S.r.l. la quota capitale, pari a 1 milione di euro, del finanziamento concesso a fine aprile 2016. Il medesimo importo è stato restituito al socio paritetico Alfmeier per il loan concesso da SMA Holding GmbH in pari data.

In data 21 dicembre 2017 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un versamento in conto capitale in favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

Il fatturato netto consolidato nell'esercizio 2017 è stato pari a 231.078 migliaia di euro, in crescita del 22,2% rispetto a 189.031 migliaia di euro nel 2016.

L'effetto cambi è stato lievemente negativo (-2,1%), causato principalmente dalla svalutazione del dollaro USA rispetto all'euro nella seconda metà dell'esercizio. L'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., avvenuta all'inizio del quarto trimestre 2016, ha generato un incremento di fatturato pari a 9.773 migliaia di euro (+5,2% l'incremento delle vendite correlato alla variazione del perimetro di consolidamento). A parità sia di cambi, sia di perimetro di consolidamento, la crescita organica è stata pari a +19,1%, principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (Systems for Gas Purification & Handling Business), dal business dei dispositivi elettronici (Electronic Devices Business) e dal segmento del Nitinol per dispositivi medicali (Nitinol for Medical Devices Business).

Il fatturato complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando le joint venture con il metodo proporzionale anziché con il metodo del patrimonio netto utilizzato in bilancio, è stato pari a 244.939 migliaia di euro, in crescita del 23,5% rispetto a 198.384 migliaia di euro nel 2016: la forte crescita è attribuibile, oltre all'incremento del fatturato consolidato (+22,2%), anche ai maggiori ricavi della joint venture Actuator Solutions (+45,2%). Anche i ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti (+54,2%), ma con valori assoluti ancora contenuti (1.192 migliaia di euro la quota parte di SAES nel fatturato dell'esercizio 2017).

2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale %
Fatturato consolidato 231.078 189.031 42.047 22,2%
50% fatturato joint venture Actuator Solutions 13.538 9.321 4.217 45,2%
49% fatturato joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1.192 773 419 54,2%
33,79% fatturato joint venture Flexterra 10 (0) 10 n.a
Eliminazioni infragruppo (766) (799) 33 -4,1%
Altri aggiustamenti (113) 58 (171) -294,8%
Fatturato complessivo di Gruppo 244.939 198.384 46.555 23,5%

Il grafico seguente rappresenta l'incremento del fatturato consolidato nel corso dell'esercizio 2017, evidenziando l'effetto dei cambi, la crescita legata alla variazione del perimetro di consolidamento e la variazione imputabile al variare dei prezzi di vendita e dei volumi venduti.

(importi in migliaia di euro)

Rispetto al 2016, la ripartizione percentuale del fatturato tra le varie Business Unit registra un maggior peso relativo della Business Unit Industrial Applications (da 59,8% a 61,1%), correlato alla forte crescita del business della purificazione dei gas. Il consolidamento dei ricavi di Metalvuoto S.p.A. nella nuova Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha aumentato il peso di quest'ultima da 1,7% a 5,4% e ridotto quello della Business Unit Shape Memory Alloys (da 37,9% a 32,8%), nonostante la crescita organica registratasi in entrambi i segmenti, medicale e industriale.

Nella seguente tabella è esposto il dettaglio del fatturato consolidato, sia dell'esercizio 2017 sia di quello 2016, per ciascun settore di business, con la relativa variazione percentuale a cambi correnti e a cambi comparabili e con evidenza della variazione percentuale imputabile al nuovo perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro)

Settori di business 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
totale
Effetto
cambi
Variazione
organica
Variazione
perimetro
% % % %
Security & Defense 8.533 10.574 (2.041) -19,3% -0,9% -18,4% 0,0%
Electronic Devices 19.453 8.630 10.823 125,4% -2,5% 127,9% 0,0%
Healthcare Diagnostics 3.848 3.748 100 2,7% -1,2% 3,9% 0,0%
Getters & Dispensers for Lamps 5.656 7.791 (2.135) -27,4% -1,4% -26,0% 0,0%
Thermal Insulation 4.278 5.190 (912) -17,6% -2,5% -15,1% 0,0%
Systems for UH Vacuum 8.292 8.737 (445) -5,1% -1,5% -3,6% 0,0%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 6.800 6.789 11 0,2% -2,0% 2,2% 0,0%
Systems for Gas Purification & Handling 84.287 61.617 22.670 36,8% -2,8% 39,6% 0,0%
Industrial Applications 141.147 113.076 28.071 24,8% -2,3% 27,1% 0,0%
Nitinol for Medical Devices 66.294 62.651 3.643 5,8% -2,1% 7,9% 0,0%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 9.578 8.952 626 7,0% -0,7% 7,7% 0,0%
Shape Memory Alloys 75.872 71.603 4.269 6,0% -1,9% 7,9% 0,0%
Solutions for Advanced Packaging 12.445 3.141 9.304 296,2% 0,0% -14,9% 311,1%
Business Development 1.614 1.211 403 33,3% -2,4% 35,7% 0,0%
Fatturato totale 231.078 189.031 42.047 22,2% -2,1% 19,1% 5,2%

Il fatturato consolidato dell'Industrial Applications Business Unit è stato pari a 141.147 migliaia di euro, in crescita del 24,8% rispetto a 113.076 migliaia di euro nello scorso esercizio. L'andamento valutario ha fatto registrare un effetto cambi negativo pari a -2,3%, al netto del quale le vendite sono aumentate del 27,1%.

In forte crescita è il Business Systems for Gas Purification & Handling (crescita organica pari a 39,6%), favorito dagli investimenti in nuove fabs per semiconduttori e per display in Asia. In marcato aumento è anche il Business Electronic Devices (crescita organica pari a +127,9%), grazie alle nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato electronic consumer, alle maggiori vendite sia di film getter, sia di getter tradizionali, favorite dalla sempre maggiore diffusione della tecnologia I.R. per applicazioni surveillance, oltre al riconoscimento di parte della lump-sum sul già citato nuovo accordo di licensing della tecnologia PageWafer siglato in luglio 2017.

Seppure in misura minore, aumentano anche le vendite del Business Healthcare Diagnostics (crescita organica pari a +3,9%) e del Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers (crescita organica pari a +2,2%), grazie al mantenimento di una buona penetrazione sul mercato nelle applicazioni di riferimento.

Tali incrementi sono stati parzialmente attenuati dalla diminuzione nel Business Security & Defense (riduzione organica pari a -18,4%), che sconta la transizione tecnologica in atto dal getter tradizionale al getter miniaturizzato e alcuni aggiustamenti di magazzino effettuati dai principali clienti. In linea con il precedente esercizio, sono stati in calo anche il Business Getters & Dispensers for Lamps (calo organico pari a -26%, da considerarsi strutturale), penalizzato dalla concorrenza tecnologica dei LED sulle lampade fluorescenti, e il Business Thermal Insulation (-15,1% la diminuzione organica), che sconta la debolezza delle vendite di getter per pannelli isolanti per il mercato della refrigerazione e di getter per vacuum bottle nel mercato consumer. In calo organico (-3,6%) è anche il Business Systems for UH Vacuum, penalizzato dall'allungamento dei tempi di completamento di alcuni progetti di ricerca nel campo degli acceleratori di particelle.

Il fatturato del Business Security & Defense è stato pari a 8.533 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in calo del 19,3% rispetto a 10.574 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-0,9%), la riduzione organica è stata pari a -18,4%. Il fatturato del Business Electronic Devices è stato pari a 19.453 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in fortissima crescita (+125,4%) rispetto a 8.630 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-2,5%), l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +127,9%.

Il fatturato del Business Healthcare Diagnostics è stato pari a 3.848 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in crescita del 2,7% rispetto a 3.748 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-1,2%), la crescita organica complessiva è stata pari a 3,9%.

Il fatturato del Business Getters & Dispensers for Lamps è stato pari a 5.656 migliaia di euro, in calo del 27,4% rispetto a 7.791 migliaia di euro nel 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-1,4%), il comparto lampade mostra una diminuzione organica del 26%, da considerarsi strutturale.

Il fatturato del Business Thermal Insulation è stato di 4.278 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 5.190 migliaia di euro nell'esercizio 2016 (-17,6%). L'effetto cambi è stato negativo per -2,5%, mentre il calo organico complessivo è stato pari a -15,1%.

Il fatturato del Business Systems for UH Vacuum è stato di 8.292 migliaia di euro nell'esercizio 2017 (-5,1%), rispetto a 8.737 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-1,5%), la diminuzione organica è stata pari a -3,6%.

Il fatturato del Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers è stato di 6.800 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in leggera crescita (+0,2%) rispetto a 6.789 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-2%), la crescita organica è stata pari a +2,2%.

Il fatturato del comparto della purificazione (Business Systems for Gas Purification & Handling) è stato di 84.287 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 61.617 migliaia di euro nell'esercizio 2016 (+36,8%). Al netto dell'effetto negativo dei cambi (-2,8%), la crescita organica è stata pari a 39,6%.

Il fatturato consolidato della Shape Memory Alloys Business Unit è stato pari a 75.872 migliaia di euro, in crescita (+6%) rispetto a 71.603 migliaia di euro del precedente esercizio. L'effetto cambi è stato negativo per -1,9%, al netto del quale la crescita organica è stata pari a +7,9%.

Entrambi i segmenti di questa Business Unit hanno registrato una crescita organica. In particolare, il comparto del Nitinol per applicazioni medicali (Business Nitinol for Medical Devices) evidenzia un incremento organico del fatturato pari a 7,9% distribuito attraverso varie linee di prodotto e applicazioni finali. Nel comparto delle SMA industriali (Business SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices) la crescita organica (+7,7%) è stata principalmente trainata dall'ottima performance delle vendite, soprattutto nell'ultima parte dell'anno, in alcune applicazioni automotive, dalla ripresa dei ricavi nel settore luxury goods e dall'avvio delle vendite di filo sottile in applicazioni mobile devices.

Il fatturato del Business Nitinol for Medical Devices è stato pari a 66.294 migliaia di euro, in crescita del 5,8% rispetto a 62.651 migliaia di euro del 2016. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-2,1%), la crescita organica è stata pari a 7,9%.

Il fatturato del Business SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices è stato di 9.578 migliaia di euro nell'esercizio 2017, in crescita del 7% rispetto a 8.952 migliaia di euro dell'esercizio 2016. L'effetto cambi è stato lievemente negativo per -0,7%, mentre l'effetto prezzo/quantità è stato pari a +7,7%.

La Business Unit Solutions for Advanced Packaging, in cui confluiscono principalmente i valori della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., ha realizzato nel 2017 un fatturato consolidato pari a 12.445 migliaia di euro, rispetto a 3.141 migliaia di euro nel precedente esercizio. La crescita (+296,2%) è principalmente dovuta al fatto che nel 2016 Metalvuoto S.p.A. è stata consolidata solo nel quarto trimestre dell'esercizio. A parità di perimetro, la variazione organica è negativa per -14,9%, per effetto della razionalizzazione del portafoglio prodotti, finalizzato all'incremento di marginalità.

La Business Development Unit, che comprende progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi, chiude l'esercizio 2017 con un fatturato pari a 1.614 migliaia di euro, rispetto a 1.211 migliaia di euro nello scorso esercizio. Scorporando l'effetto negativo dei cambi (-2,4%), l'incremento organico è pari a 35,7%, trainato dalle vendite di dryer dispensabili per schermi OLED a matrice passiva per applicazioni portatili, principalmente in Cina e a Taiwan. Da segnalare, inoltre, l'adozione di dryer a elevate performance in applicazioni di elettronica e fotonica avanzate, soprattutto nel mercato USA.

Nel seguente grafico l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato nell'esercizio 2017, con evidenza del dettaglio per Business Unit.

Si segnala, in particolare, come l'incremento del fatturato nel quarto trimestre dell'esercizio 2017 sia stato trainato dall'ottima performance del comparto della purificazione dei gas, che dopo un terzo quarter penalizzato dallo slittamento di alcune consegne, ha segnato il record storico delle vendite nell'ultima parte dell'anno, nonostante l'effetto penalizzante dei cambi.

Da notare, inoltre, la progressiva crescita del comparto dei dispositivi elettronici, resa possibile dalle nuove produzioni avanzate dello stabilimento di Avezzano, andate a regime solo nella seconda parte dell'esercizio corrente.

La seguente tabella mostra l'andamento trimestrale del fatturato netto consolidato dell'esercizio 2017 con evidenza del dettaglio per Business.

(importi in migliaia di euro)

1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre 4° trimestre
Settori di business 2017 2017 2017 2017
Security & Defense 2.415 1.916 2.033 2.169
Electronic Devices 6.104 6.570 4.170 2.609
Healthcare Diagnostics 910 936 965 1.037
Getters & Dispensers for Lamps 1.246 1.205 1.386 1.819
Thermal Insulation 1.170 1.060 777 1.271
Systems for UH Vacuum 2.591 1.604 1.992 2.105
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 1.458 1.727 1.880 1.735
Systems for Gas Purification & Handling 24.498 16.187 21.434 22.168
Industrial Applications 40.392 31.205 34.637 34.913
Nitinol for Medical Devices 15.449 15.443 17.549 17.853
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 2.257 2.691 2.488 2.142
Shape Memory Alloys 17.706 18.134 20.037 19.995
Solutions for Advanced Packaging 2.672 2.813 3.591 3.369
Business Development 485 388 350 391
Fatturato totale 61.255 52.540 58.615 58.668

Si riporta di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione.

(importi in migliaia di euro)
Area geografica 2017 % 2016 % Variazione
totale
Variazione
totale %
Italia 4.863 2,1% 2.332 1,2% 2.531 108,5%
Europa 40.984 17,7% 32.584 17,2% 8.400 25,8%
Nord America 95.722 41,4% 83.914 44,4% 11.808 14,1%
Giappone 5.715 2,5% 5.769 3,1% (54) -0,9%
Corea del Sud 12.099 5,2% 11.648 6,2% 451 3,9%
Cina 50.135 21,7% 24.008 12,7% 26.127 108,8%
Altri Asia 19.601 8,5% 26.528 14,0% (6.927) -26,1%
Altri 1.959 0,9% 2.248 1,2% (289) -12,9%
Fatturato totale 231.078 100,0% 189.031 100,0% 42.047 22,2%

Le principali variazioni rispetto alla distribuzione geografica del fatturato riguardano il segmento della purificazione dei gas, il cui calo delle vendite a Taiwan e Singapore ("Altri Asia") è stato più che compensato da maggiori ricavi in Cina e Nord America.

All'aumento del fatturato in Nord America (+14,1%) hanno contribuito anche le maggiori vendite di dispositivi in Nitinol per applicazioni medicali, mentre la crescita in Cina (+108,8%) è stata favorita anche dalle vendite dei nuovi componenti per il mercato electronic consumer prodotti nello stabilimento di Avezzano.

Infine, si segnala che il fatturato in Italia e in Europa è principalmente aumentato per effetto del consolidamento della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.

L'utile industriale lordo consolidato4 è stato pari a 103.610 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 85.120 migliaia di euro del 2016. La forte crescita (+21,7%) è principalmente imputabile all'aumento del fatturato, con una marginalità lorda5 in sostanziale stabilità (dal 45% dell'esercizio precedente al 44,8% di quello corrente). Tutti i segmenti operativi mostrano una crescita della marginalità lorda; tuttavia la marginalità di Gruppo resta stabile per l'effetto diluitivo del nuovo business del packaging avanzato, ancora caratterizzato da una struttura di costi di produzione diversa rispetto al perimetro tradizionale del Gruppo. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per Business Unit.

L'effetto dei cambi è stato negativo per -2.084 migliaia di euro, mentre il consolidamento di Metalvuoto S.p.A. sull'intero esercizio 2017 ha generato un incremento dell'utile industriale lordo pari a 1.367 migliaia di euro.

La seguente tabella riporta il risultato industriale lordo consolidato dell'esercizio 2017, suddiviso per Business Unit, confrontato con l'esercizio precedente e con evidenza della variazione del perimetro imputabile all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., finalizzata in ottobre 2016.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Business Unit 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
%
Variazione
perimetro
Industrial Applications 69.776 55.346 14.430 26,1% 0
% sui ricavi della Business Unit 49,4% 48,9%
Shape Memory Alloys 31.903 29.260 2.643 9,0% 0
% sui ricavi della Business Unit 42,0% 40,9%
Solutions for Advanced Packaging 1.646 307 1.339 436,2% 1.367
% sui ricavi della Business Unit 13,2% 9,8%
Business Development & Corporate Costs 285 207 78 37,7% 0
% sui ricavi della Business Unit 17,7% 17,1%
Risultato industriale lordo 103.610 85.120 18.490 21,7% 1.367
% sui ricavi 44,8% 45,0% 14,0%

L'utile industriale lordo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 69.776 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 55.346 migliaia di euro nell'esercizio 2016. La crescita (+26,1%) è principalmente correlata all'ottima performance delle vendite nel settore della purificazione e in quello dei dispositivi elettronici. Il margine industriale lordo è anch'esso in crescita (da 48,9% a 49,4%): l'ottima contribuzione del comparto della purificazione ha più che compensato la minore marginalità dei business in calo strutturale (ad esempio, business delle lampade) e l'effetto diluitivo delle nuove produzioni per electronic devices ad Avezzano.

Nella Business Unit Shape Memory Alloys l'incremento dei ricavi, oltre alle maggiori economie di scala e all'incremento dell'efficienza produttiva nel segmento del Nitinol per dispositivi medicali, hanno permesso la crescita sia dell'utile industriale lordo (+9%, da 29.260 migliaia di euro nel 2016 a 31.903 migliaia di euro nell'esercizio corrente), sia del margine industriale lordo (da 40,9% nel 2016 a 42% nel 2017).

La neo costituita Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha chiuso l'esercizio corrente con un utile industriale lordo pari a 1.646 migliaia di euro (13,2% in percentuale sul fatturato consolidato) e include principalmente la contribuzione della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., la cui attività industriale è oggi caratterizzata da una struttura di costi variabili di produzione diversa dal perimetro tradizionale del Gruppo (in particolare,

4 Calcolato come differenziale tra il fatturato netto consolidato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

5 Calcolata come rapporto tra il risultato industriale lordo e il fatturato netto consolidato.

maggiore incidenza dei costi per materie prime). Il margine industriale lordo è comunque aumentato rispetto al quarto trimestre 2016 per effetto della strategia di razionalizzazione dell'offerta, finalizzata a mantenere un portafoglio prodotti a più elevata marginalità.

L'utile industriale lordo della Business Development Unit & Corporate Costs è stato pari a 285 migliaia di euro (17,7% sui ricavi consolidati), rispetto a un utile di 207 migliaia di euro nell'esercizio precedente (17,1% sui ricavi consolidati). Il miglioramento è principalmente imputabile alla crescita del fatturato, che ha consentito anche un leggero incremento della marginalità lorda.

Il seguente grafico mostra il trend trimestrale sia dell'utile sia del margine industriale lordo consolidato.

Da segnalare come nell'ultimo trimestre 2017 entrambi i parametri abbiano raggiunto valori ai massimi livelli, grazie soprattutto alla forte contribuzione del business della purificazione dei gas.

L'utile operativo consolidato dell'esercizio 2017 è stato pari a 39.980 migliaia di euro, anch'esso in forte crescita (+13.897 migliaia di euro in valore assoluto, pari a +53,3%) rispetto a un utile operativo di 26.083 migliaia di euro nel precedente esercizio. In termini percentuali rispetto al fatturato, il margine operativo è stato pari a 17,3%, rispetto a 13,8% nel 2016. L'aumento dei ricavi, unitamente alla minore incidenza delle spese operative sui medesimi (da 30,8% a 27,5%), hanno reso possibile il forte miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio. Per ulteriori dettagli si rinvia all'analisi per Business Unit.

L'effetto dei cambi è stato negativo per -1.545 migliaia di euro, mentre il consolidamento di Metalvuoto S.p.A. sull'intero esercizio 2017 ha generato una riduzione dell'utile operativo pari a -309 migliaia di euro.

Infine, si ricorda che l'esercizio 2016 era stato penalizzato dal costo legato alla definizione della controversia ambientale relativa al lago Onondaga (440 migliaia di euro) e dai costi per severance legati alla liquidazione di Memry GmbH (1.258 migliaia di euro); l'esercizio 2017 include, invece, ulteriori costi sempre legati alla liquidazione della controllata tedesca (303 migliaia di euro), nonché oneri per la sospensione del progetto di ricerca OLET e per la conseguente liquidazione di E.T.C. S.r.l. (1.111 migliaia di euro).

La seguente tabella riporta il risultato operativo consolidato dell'esercizio 2017 suddiviso per Business Unit, confrontato con il precedente esercizio e con evidenza dell'effetto relativo alla variazione del perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Business Unit 2017 2016 Variazione
totale
Variazione
%
Variazione
perimetro
Industrial Applications 46.429 31.191 15.238 48,9% 0
Shape Memory Alloys 20.027 17.244 2.783 16,1% 0
Solutions for Advanced Packaging (911) (213) (698) 327,7% (309)
Business Development & Corporate Costs (25.565) (22.139) (3.426) 15,5% 0
Risultato operativo 39.980 26.083 13.897 53,3% (309)
% sui ricavi 17,3% 13,8% -3,2%

L'utile operativo della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 46.429 migliaia di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 31.191 migliaia di euro nel 2016: l'aumento del fatturato e del margine industriale lordo ha consentito la forte crescita dei parametri operativi, sia in termini assoluti (+48,9%), sia in percentuale sui ricavi (da 27,6% a 32,9%). A tale incremento ha, inoltre, contribuito la riduzione delle spese operative, in particolare minori commissioni ad agenti, a seguito di un maggior peso percentuale di ricavi da vendite dirette, nel comparto purificazione.

L'utile operativo della Business Unit Shape Memory Alloys è stato pari a 20.027 migliaia di euro, in crescita del 16,1% rispetto al medesimo dato dell'esercizio precedente, pari a 17.244 migliaia di euro. L'incremento è esclusivamente imputabile al forte aumento del fatturato e del margine industriale lordo, con costi operativi in sostanziale stabilità (si ricorda che il 2016 era stato penalizzato da costi per severance legati alla liquidazione di Memry GmbH, pari a circa 1.258 migliaia di euro; il 2017 include, invece, oneri sempre legati alla suddetta operazione di liquidazione6, oltre che minori riaddebiti per servizi svolti per conto della joint venture Actuator Solutions).

Il risultato operativo della Business Unit Solutions for Advanced Packaging è stato pari a -911 migliaia di euro, rispetto a -213 migliaia di euro nel precedente esercizio. Si precisa che i due dati non sono confrontabili, essendo Metalvuoto S.p.A. stata consolidata solo a partire dall'ultimo trimestre 2016. Escludendo la variazione del perimetro di consolidamento7, il risultato operativo del 2017 è inferiore di 389 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, per effetto dell'incremento delle spese di ricerca correlate ai nuovi progetti di sviluppo avviati nel corso dell'esercizio e dell'aumento dei costi di vendita imputabili al potenziamento dell'organico.

Il risultato operativo della voce Business Development & Corporate Costs, negativo per -25.565 migliaia di euro, comprende sia il risultato della Business Development Unit sia i costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme. Tale valore si confronta con una perdita operativa pari a -22.139 migliaia di euro dell'esercizio 2016. Il peggioramento è principalmente legato all'aumento delle spese generali e amministrative corporate (maggiori costi per compensi variabili agli Amministratori Esecutivi e ai dipendenti strategici a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi, incremento dei costi fissi del personale di struttura presso la Capogruppo e più elevati costi di consulenza e di audit, questi ultimi dovuti a necessità di adeguamento normativo).

Si segnalano, inoltre, nell'esercizio 2017 svalutazioni di cespiti (-937 migliaia di euro) e costi per severance (-174 migliaia di euro) correlati alla già citata sospensione del progetto di ricerca OLET e alla conseguente liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l.

6 Svalutazioni pari a 187 migliaia di euro e costi per severance pari a 116 migliaia di euro.

7 L'effetto correlato alla variazione del perimetro è stato negativo per 309 migliaia di euro e tale importo include anche gli ammortamenti dei primi nove mesi del 2017 sugli asset immateriali identificati a seguito del completamento delle valutazioni per l'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. (-220 migliaia di euro), secondo quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

Le spese operative consolidate sono state pari a 63.624 migliaia di euro (27,5% dei ricavi), rispetto a 58.301 migliaia di euro (30,8% dei ricavi) nell'esercizio precedente. Escludendo sia l'effetto positivo dei cambi (che ha ridotto le spese operative di 539 migliaia di euro), sia quello negativo correlato al consolidamento di Metalvuoto S.p.A. (incremento pari a 1.635 migliaia di euro), l'aumento dei costi operativi (+4.227 migliaia di euro) è concentrato principalmente nelle spese generali e amministrative8 (in particolare, il già citato incremento dei compensi variabili agli Amministratori Esecutivi e più elevati costi di consulenza e di audit; l'incremento nei costi fissi e variabili del personale dipendente è stato parzialmente compensato da minori costi di severance rispetto allo scorso esercizio, in cui era cominciato il processo di trasferimento infragruppo delle produzioni di Memry GmbH, in previsione della liquidazione di quest'ultima). Il lieve incremento nelle spese di ricerca e sviluppo (+983 migliaia di euro, al netto dell'effetto cambi e della variazione di perimetro) è in massima parte correlato alla decisione di sospendere il progetto in ambito OLET e alla conseguente messa in liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l. (costi per severance pari a circa 174 migliaia di euro e svalutazioni di cespiti pari a circa 937 migliaia di euro).

Le spese di vendita sono invece sostanzialmente allineate al 2016 (+130 migliaia di euro, a parità di cambi e di perimetro): l'incremento delle voci di costo variabile, correlate all'aumento del fatturato, quali trasporti e compensi variabili, è stato bilanciato dalla riduzione delle commissioni ad agenti nel business della purificazione, a seguito di maggiori vendite dirette.

Il grafico che segue mostra l'evoluzione delle spese operative consolidate nel corso dell'esercizio 2017, con evidenza dell'effetto imputabile ai cambi e dell'incremento correlato all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

Complessivamente il costo del lavoro è stato nel 2017 pari a 78.966 migliaia di euro (di cui 394 migliaia di euro per severance, relative alla messa in liquidazione di E.T.C. S.r.l. e al completamento della chiusura di Memry GmbH), rispetto a 70.877 migliaia di euro (di cui 1.358 migliaia di euro per severance, correlate in massima parte all'inizio del già citato processo di liquidazione di Memry GmbH) nel 2016: escludendo i citati costi per severance

8 +3.114 migliaia di euro, al netto dell'effetto dei cambi e della variazione nel perimetro di consolidamento.

(variazione pari a -964 migliaia di euro) l'incremento correlato alla variazione del perimetro di consolidamento (+1.471 migliaia di euro) e l'effetto dei cambi (-945 migliaia di euro), l'aumento (8.527 migliaia di euro) è imputabile all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo e al maggior ricorso a lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma, in quello della purificazione dei gas e nello stabilimento di Avezzano, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, in linea con il trend dei risultati economici. Si segnala, infine, nella seconda metà del 2017, la sospensione dell'utilizzo del contratto difensivo di solidarietà presso lo stabilimento di Avezzano, a seguito dell'avvio di nuove produzioni (1.233 migliaia di euro il maggior costo del lavoro imputabile a tale sospensione anticipata).

Il risultato dell'esercizio tiene conto di ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 8.841 migliaia di euro, in leggero aumento rispetto allo scorso esercizio (8.598 migliaia di euro), per effetto del consolidamento di Metalvuoto S.p.A. e degli ammortamenti sugli asset immateriali identificati a seguito del completamento delle valutazioni per l'aggregazione aziendale di quest'ultima, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

L'EBITDA consolidato è stato pari a 49.989 migliaia di euro nell'esercizio 2017 (21,6% del fatturato consolidato), in forte crescita (+40,9%) rispetto a 35.469 migliaia di euro nel 2016 (18,8% del fatturato), principalmente trainato dal comparto della purificazione dei gas e dal comparto del Nitinol per dispositivi medici.

La seguente tabella riporta il dettaglio dell'EBITDA del 2017, confrontato con il precedente esercizio e con evidenza dell'effetto relativo alla variazione del perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro di cui:
2017 2016 Variazione
totale
Variazione
%
Variazione
perimetro
Utile operativo 39.980 26.083 13.897 53,3% (309)
Ammortamenti (8.841) (8.598) (243) 2,8% (499)
Svalutazioni immobilizzazioni (1.181) (138) (1.043) 755,8% 0
Accantonamento (rilascio) fondo svalutazione crediti 13 (650) 663 -102,0% (33)
EBITDA 49.989 35.469 14.520 40,9% 223
% sui ricavi 21,6% 18,8% 2,3%

Se si escludono i costi per severance correlati al processo di liquidazione delle controllate Memry GmbH ed E.T.C. S.r.l. (290 migliaia di euro), l'EBITDA dell'esercizio 2017 è pari a 50.279 migliaia di euro (21,8% dei ricavo consolidati).

Il saldo degli altri proventi (oneri) netti è stato negativo per 6 migliaia di euro, rispetto a un saldo sempre negativo per 736 migliaia di euro nel 2016. La variazione è principalmente imputabile al fatto che nell'esercizio 2016 la voce includeva il costo relativo alla definizione della controversia ambientale sulla decontaminazione del lago Onondaga (440 migliaia di euro), oltre al costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo aveva sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).

Il saldo netto dei proventi e oneri finanziari è stato negativo per 662 migliaia di euro, contro un saldo negativo di 1.220 migliaia di euro nel 2016. La riduzione degli oneri finanziari netti rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile agli interessi attivi maturati sulle tranche addizionali di finanziamento che, nei primi mesi del 2017, il Gruppo ha concesso alla joint venture Actuator Solutions GmbH (incremento negli interessi attivi pari a 340 migliaia di euro) e al provento (pari a 577 migliaia di euro) per l'adeguamento del valore attuale del debito finanziario correlato all'acquisto del rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A. (ridotto da 652 migliaia di euro a 75 migliaia di euro, a seguito di una modifica nella valorizzazione dell'opzione put e call concordata tra i soci in data 30 gennaio 2018). Tali importi a ricavo sono stati parzialmente compensati dai costi per il rimborso anticipato di entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). In particolare, tale operazione ha comportato il pagamento di un'indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro, la corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro e l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati in base alla durata del loan.

La perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle società a controllo congiunto ammonta complessivamente a -2.468 migliaia di euro (da confrontarsi con -3.325 migliaia di euro nel precedente esercizio), principalmente attribuibile ad Actuator Solutions (-1.000 migliaia di euro) e a Flexterra (-1.626 migliaia di euro). Per maggiori dettagli sulla composizione di tale perdita, si rimanda al paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2017" e alle Note n. 9 e n. 16.

Con riferimento ad Actuator Solutions, si precisa che, nonostante la quota di pertinenza del Gruppo SAES nella perdita 2017 della società a controllo congiunto fosse pari a -2.047 migliaia di euro, la valutazione negativa a equity è stata inferiore (-1.000 migliaia di euro9) poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

La somma algebrica delle differenze cambio ha registrato nel corso dell'esercizio 2017 un saldo negativo pari a -1.162 migliaia di euro, da confrontarsi con un valore sostanzialmente nullo nel precedente esercizio (+52 migliaia di euro). La variazione negativa è principalmente imputabile alle differenze cambio su operazioni di natura commerciale, anche infragruppo, generate principalmente dalla svalutazione del dollaro rispetto all'euro e solo in parte compensate dagli utili realizzati sui contratti forward stipulati a parziale copertura di tali transazioni.

L'utile ante imposte consolidato è pari a 35.688 migliaia di euro (15,4% del fatturato consolidato), in crescita del 65,3% rispetto ad un utile ante imposte pari a 21.590 migliaia di euro del precedente esercizio (11,4% del fatturato consolidato).

Le imposte sul reddito nell'esercizio 2017 sono state pari a 21.828 migliaia di euro, rispetto a 7.561 migliaia di euro del precedente esercizio. L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo. Escludendo tale write-off, le imposte sarebbero state pari a 11.058 migliaia di euro, con un tax rate di Gruppo pari al 31%, in miglioramento rispetto al 35% del precedente esercizio.

9 Si precisa come la partecipazione risultasse già completamente azzerata al 31 dicembre 2016 e come la perdita contabilizzata nel corso dell'esercizio 2017, pari a -1.000 migliaia di euro, coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017.

L'utile netto consolidato dell'esercizio 2017 è stato pari a 13.860 migliaia di euro (6% dei ricavi consolidati), penalizzato dalla già citata svalutazione di attività per imposte anticipate della Capogruppo. Escludendo tale writeoff, l'utile netto è stato pari a 24.630 migliaia di euro (10,7% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+75,6%) rispetto a 14.029 migliaia di euro del precedente esercizio (7,4% dei ricavi consolidati).

Posizione finanziaria – Investimenti – Altre informazioni

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono la posizione finanziaria netta consolidata.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
2017 2017 2016
Cassa 13 18 19
Altre disponibilità liquide 27.551 21.317 14.321
Liquidità 27.564 21.335 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate correnti 936 797 565
Altri crediti finanziari correnti 0 81 1
Crediti finanziari correnti 936 878 566
Debiti bancari correnti (12.254) (18.905) (6.847)
Quota corrente dell'indebitamento non corrente (10.478) (9.572) (8.239)
Altri debiti finanziari correnti (2.152) (1.327) (1.100)
Indebitamento finanziario corrente (24.884) (29.804) (16.186)
Posizione finanziaria netta corrente 3.616 (7.591) (1.280)
Crediti finanziari verso parti correlate non correnti 7.549 8.549 5.249
Debiti bancari non correnti (28.057) (33.592) (35.916)
Altri debiti finanziari non correnti (838) (1.009) (1.829)
Indebitamento finanziario non corrente (28.895) (34.601) (37.745)
Posizione finanziaria netta non corrente (21.346) (26.052) (32.496)
Posizione finanziaria netta (17.730) (33.643) (33.776)

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017 è negativa per 17.730 migliaia di euro (liquidità pari a +27.564 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -45.294 migliaia di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a 33.776 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 (liquidità pari a +14.340 migliaia di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -48.116 migliaia di euro).

Il marcato miglioramento (+47,5%) è esclusivamente attribuibile alla forte generazione di cassa operativa, correlata agli ottimi risultati economici dell'esercizio, in particolare nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices.

I flussi di cassa operativi hanno più che sostenuto sia i dividendi corrisposti dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio (pari a 12.250 migliaia di euro e inclusi nell'attività di finanziamento), sia gli esborsi per l'attività di investimento (in particolare, acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 7.651 migliaia di euro e versamento di capitale a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1.000 migliaia di euro).

L'impatto dei cambi è stato negativo per circa 1 milione di euro, principalmente imputabile all'effetto negativo della svalutazione del dollaro USA sulle disponibilità liquide in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo sull'indebitamento nella medesima valuta in capo alle controllate USA.

Il grafico seguente riporta l'andamento trimestrale della posizione finanziaria netta nel corso degli ultimi due esercizi.

Il grafico evidenzia l'assorbimento di cassa del secondo trimestre 2017, quasi interamente dovuto al pagamento dei dividendi nel mese di maggio 2017.

Nei due trimestri successivi la posizione finanziaria netta è progressivamente migliorata, grazie alla generazione di cassa operativa e il rapporto tra l'indebitamento netto e l'EBITDA è sceso a 0,35 a fine esercizio 2017.

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo per 37.862 migliaia di euro (16,4% del fatturato consolidato), più che raddoppiato rispetto a 18.695 migliaia di euro nel 2016 (9,9% sul fatturato), grazie ai flussi di cassa generati principalmente nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices. Il capitale circolante netto è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità rispetto alla fine dello scorso esercizio: l'aumento del magazzino nel business

purificazione e presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, in previsione delle consegne di inizio esercizio 2018, è stato per gran parte compensato dalla riduzione dei crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc.

Nell'esercizio 2017 gli esborsi monetari per investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 7.273 migliaia di euro, da confrontarsi con 8.663 migliaia di euro dell'esercizio precedente. Non significativi sono invece gli investimenti in attività immateriali (378 migliaia di euro, da confrontarsi con 202 migliaia di euro nel 2016). Per ulteriori dettagli sul capex dell'esercizio si rimanda alle Note n. 14 e n. 15.

Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, infine, il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions e l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (364 migliaia di euro).

I seguenti grafici evidenziano il profilo di scadenza al 31 dicembre 2017 del debito bancario consolidato, confrontato con la fine del precedente esercizio.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta nell'esercizio 2017.

Si evidenziano di seguito gli andamenti delle quotazioni ufficiali delle azioni ordinarie e di risparmio nel corso dell'esercizio 2017 e nei primi mesi del 2018.

Il valore delle azioni ordinarie, quotate sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, è aumentato del 96,7% nell'anno 2017, mentre le azioni di risparmio hanno registrato un incremento di valore pari al 59%, a fronte di un incremento dell'11,7% registrato dall'indice FTSE MIB e di un incremento del 32,1% registrato da quello FTSE Italia Star.

Nella seguente tabella si evidenziano i principali indici di bilancio.

Indici di bilancio 2017 2016 2015
Utile operativo/Ricavi delle vendite % 17,3 13,8 12,3
Risultato ante imposte/Ricavi delle vendite % 15,4 11,4 10,7
Risultato netto da operazioni continue/Ricavi delle vendite % 6,0 7,4 5,3
Risultato netto da operazioni continue/Patrimonio netto medio (ROAE) % 12,1 11,7 7,8
Spese di ricerca/Ricavi delle vendite % 7,0 7,9 8,3
Ammortamenti immobilizzazioni materiali/Ricavi delle vendite % 3,2 3,8 4,3
Cash flow da attivita' operativa/Ricavi delle vendite % 16,4 9,9 13,8
Imposte/Risultato ante imposte % 61,2 (**) 35,0 50,5
Ricavi delle vendite/n. del personale medio (*) k euro 214 186 177
Fondo ammortamento/Immobilizzazioni materiali % 73,6 71,8 71,1

(*) Dato calcolato senza considerare i dipendenti delle joint venture, consolidate con il metodo del patrimonio netto.

(**) Le imposte includono la svalutazione di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Capogruppo pari a 10.770 migliaia di euro. Escludendo tale svalutazione, l'indice sarebbe risultato pari a 31,0%.

Andamento delle società controllate nell'esercizio 2017

SAES GETTERS USA, Inc., Colorado Springs, CO (USA)

La società ha registrato nel 2017 un fatturato consolidato pari a 117.476 migliaia di USD (104.025 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2017), contro 90.443 migliaia di USD (81.708 migliaia di euro al cambio medio dell'esercizio 2016) dell'esercizio precedente e un utile netto consolidato di 10.168 migliaia di USD (9.004 migliaia di euro), contro un utile netto consolidato di 4.592 migliaia di USD nel 2016 (4.148 migliaia di euro).

Si riportano di seguito alcune note di commento.

La capogruppo statunitense SAES Getters USA, Inc., principalmente operante nella Business Unit Industrial Applications, ha chiuso il 2017 con un fatturato pari a 15.162 migliaia di USD, sostanzialmente stabile rispetto al 2016 (15.205 migliaia di USD i ricavi dell'esercizio precedente).

La società ha realizzato un utile netto di 10.168 migliaia di USD, rispetto a un utile netto di 4.592 migliaia di USD nel 2016: la forte crescita (+121,5%) deriva principalmente dai maggiori utili derivanti dalla valutazione a patrimonio netto della partecipazione nella controllata SAES Pure Gas, Inc., che ha chiuso l'esercizio con un risultato più che raddoppiato rispetto quello dell'esercizio precedente, oltre che dal miglioramento della marginalità industriale lorda favorita, a sua volta, dall'aumento del peso percentuale dell'attività produttiva rispetto a quella distributiva. Si segnala, infine, come il risultato del 2016 fosse stato penalizzato dal costo per la sottoscrizione dell'accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale relativa a pretese emissioni nocive di mercurio nel lago Onondaga (1.250 migliaia di USD).

La controllata SAES Pure Gas, Inc. di San Luis Obispo, CA (USA), operante nel Business Systems for Gas Purification & Handling, ha realizzato vendite per 94.652 migliaia di USD in crescita del 39,8% rispetto a 67.708 migliaia di USD nell'esercizio precedente e un utile netto pari a 7.792 migliaia di USD (contro un utile di 3.102 migliaia di USD al 31 dicembre 2016). Il forte miglioramento del risultato è originato dalla crescita del fatturato (trainata dagli investimenti in fabbriche di microprocessori in Asia) e dalle correlate economie di scala, che hanno più che compensato le maggiori spese di vendita (in particolare, maggiori costi di trasporto e maggiori commissioni riconosciute alla consociata SAES Getters Export, Corp.), oltre che i maggiori riaddebiti per servizi della Capogruppo.

La controllata Spectra-Mat, Inc., Watsonville, CA (USA), operante nel Business Sintered Components for Electronic Devices & Lasers, ha registrato nel 2017 un fatturato pari a 7.662 migliaia di USD, rispetto a 7.530 migliaia di USD nello scorso esercizio, e un utile netto di 987 migliaia di USD, in forte crescita rispetto a 574 migliaia di USD nel 2016. Il miglioramento della performance è dovuto alle maggiori vendite sia nel comparto emitter, sia nel segmento thermal management, e al mix più favorevole caratterizzato da un minore assorbimento di materiale.

SAES GETTERS EXPORT Corp., Wilmington, DE (USA)

La società, controllata direttamente da SAES Getters S.p.A., ha il fine di gestire le esportazioni di tutte le società statunitensi del Gruppo.

Nel 2017 ha realizzato un utile netto di 17.339 migliaia di USD (15.353 migliaia di euro), in crescita del 41,8% rispetto al precedente esercizio (12.228 migliaia di USD, pari a 11.047 migliaia di euro) principalmente grazie alle maggiori commissioni percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc., che nel 2017 ha visto notevolmente aumentare la propria attività all'estero.

SAES GETTERS (NANJING) Co., Ltd., Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese)

La società gestisce le attività commerciali del Gruppo nella Repubblica Popolare Cinese. SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. ha chiuso il 2017 con un fatturato di 47.816 migliaia di RMB (6.270 migliaia di euro), in crescita del 25,9% rispetto a 37.983 migliaia di RMB (5.166 migliaia di euro) del precedente esercizio, grazie soprattutto alle maggiori commissioni attive percepite dalla consociata SAES Pure Gas, Inc. a fronte dell'assistenza commerciale fornita a quest'ultima per le vendite di purificatori sul territorio cinese. L'incremento delle vendite, unitamente ai maggiori dividendi incassati da SAES Getters International Luxembourg S.A. (in cui SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. possiede una partecipazione del 10%), ha consentito di chiudere l'esercizio con un utile netto di 15.162 migliaia di RMB (1.988 migliaia di euro), in forte crescita rispetto a 4.488 migliaia di RMB (610 migliaia di euro) del precedente esercizio.

MEMRY GmbH in liquidazione, Weil am Rhein (Germania)

La società, che produce e commercializza sul territorio europeo componenti in lega a memoria di forma per applicazioni medicali e industriali, nel 2017 ha perfezionato il trasferimento di tutte le sue attività, sia produttive, sia commerciali, in altre società del Gruppo, registrando oneri straordinari per 303 migliaia di euro10 (in particolare, costi per fuoriuscita del personale pari a 116 migliaia di euro e costi per svalutazioni di asset pari a 187 migliaia di euro). Il processo di liquidazione della società è cominciato a far data dal 1 ottobre 2017 e sarà completato entro fine 2018.

Memry GmbH ha realizzato nel 2017 un fatturato pari a 3.562 migliaia di euro, rispetto a 7.519 migliaia di euro del precedente esercizio.: la riduzione delle vendite è strettamente correlata al suddetto trasferimento delle attività produttive e commerciali. L'utile netto del 2017 è stato pari a 3.141 migliaia di euro, in crescita rispetto a 418 migliaia di euro del precedente esercizio grazie ai proventi derivanti dalle già citate cessioni infragruppo11.

SAES NITINOL S.r.l., Lainate, MI (Italia)

La società, interamente controllata da SAES Getters S.p.A., ha per oggetto sociale la progettazione, la produzione e la vendita di strumenti e attuatori in lega a memoria di forma, di getter e di ogni altra apparecchiatura per la creazione dell'alto vuoto, sia direttamente sia mediante l'assunzione di interessenze e partecipazioni in altre imprese. Ai fini del perseguimento dell'oggetto sociale, la società, in data 5 luglio 2011, ha costituito la joint venture Actuator Solutions GmbH, congiuntamente al gruppo tedesco Alfmeier Präzision (per ulteriori dettagli sulla joint venture si rimanda al paragrafo successivo e alle Note n. 9 e n. 16 del Bilancio consolidato).

SAES Nitinol S.r.l. ha chiuso l'esercizio corrente con una perdita pari a -800 migliaia di euro, rispetto a una perdita di -8.520 migliaia di euro nell'esercizio 2016. Al 31 dicembre 2016 la partecipazione in Actuator Solutions GmbH era stata completamente svalutata e a tale write-off, pari a 8.400 migliaia di euro, era principalmente imputabile la perdita del precedente esercizio. Nel 2017, a seguito del perdurare di un risultato netto negativo in Actuator Solutions, la partecipazione è stata ulteriormente svalutata per un importo pari a 1.000 migliaia di euro12; tale costo risulta essere solo parzialmente compensato dagli interessi attivi maturati sui finanziamenti fruttiferi erogati alla medesima joint venture.

Si rimanda alla sezione "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017" e alla Nota n. 19 per la descrizione delle varie tranche addizionali di finanziamento concesse da SAES Nitinol S.r.l. ad Actuator Solutions GmbH, nonché sui rimborsi ricevuti da quest'ultima nel corso dell'esercizio corrente.

Infine, si ricorda che, in data 15 marzo 2017, SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vantava nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 8.380 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-8.520 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2016 e quella stimata (- 140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di SAES Nitinol S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 140 migliaia di euro a copertura di eventuali perdite future, da effettuarsi per cassa.

10 I costi straordinari del 2017, pari a 303 migliaia di euro, si aggiungono a quelli registrati nell'esercizio precedente e pari a 1.258 migliaia di euro.

11 Trattandosi di proventi infragruppo, si segnala che non rilevano a livello di utile netto consolidato.

12 Si precisa come tale svalutazione coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017 (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017".

E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Lainate, MI (Italia)

La società, nata come spin-off supportato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha per oggetto lo sviluppo di materiali funzionali per applicazioni nella Organic Electronics e nella Organic Photonics, oltre allo sviluppo di dispositivi fotonici organici integrati per applicazioni di nicchia.

La società, operante esclusivamente come centro di ricerca per gli sviluppi sopra descritti, fino al 26 febbraio 2016 era controllata al 96% dalla Capogruppo; in tale data SAES Getters S.p.A. ha acquisito dall'azionista di minoranza il rimanente 4% del capitale sociale, diventando così socio unico di E.T.C. S.r.l.

A seguito di una revisione delle prospettive di sviluppo e delle ipotesi di sostenibilità finanziaria del progetto di ricerca OLET (Organic Light Emitting Diodes), tale progetto è stato sospeso nel corso dell'esercizio corrente e, in data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018 e ha generato un accantonamento negativo per severance pari a 174 migliaia di euro. E.T.C. S.r.l., nonostante i suddetti costi per fuoriuscita del personale, ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita netta pari a -799 migliaia di euro13, notevolmente ridotta rispetto alla perdita del 2016, pari a 2.202 migliaia di euro, grazie ai minori costi di consulenza, sia assunti direttamente, sia sostenuti dalla Capogruppo e ri-addebitati a E.T.C. S.r.l.

Si segnala, infine, che, in data 15 marzo 2017, SAES Getters S.p.A. ha deliberato un versamento a favore di E.T.C. S.r.l. di 768 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-2.218 migliaia di euro14) da E.T.C. S.r.l. nell'esercizio 2016 e quella stimata (-1.450 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 14 marzo 2016. Contestualmente, la Capogruppo ha deliberato a favore di E.T.C. S.r.l. un versamento aggiuntivo in conto capitale di 1.450 migliaia di euro destinato alla copertura delle perdite attese per il 2017.

METALVUOTO S.p.A. – Roncello, MB (Italia)

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES, che già collaborava con Metalvuoto S.p.A. nella sperimentazione applicativa dei propri compositi polimerici funzionali ai film plastici per la conservazione degli alimenti prodotti dalla stessa Metalvuoto S.p.A., intende competere nella filiera del packaging alimentare 'intelligente', presentandosi sul mercato con un'offerta innovativa e completa, mediante lo sviluppo di plastiche attive a elevate performance, caratterizzate da trasparenza, biocompatibilità e basso impatto ambientale. Si segnala che, esistendo un'opzione put15 in capo al socio di minoranza sul rimanente 30% del capitale sociale, la società è consolidata al 100% senza il riconoscimento di quote di terzi, a partire dalla data in cui il Gruppo ne ha assunto il controllo (ossia, il 10 ottobre 2016).

Metalvuoto S.p.A. ha realizzato nel 2017 un fatturato pari a 12.445 migliaia di euro e una perdita netta pari a -371 migliaia di euro principalmente causata da crescenti costi per il personale (in particolare nell'area vendite e in quella ricerca & sviluppo), nonché da alcune difficoltà riscontrate nell'approvvigionamento della materia prima nylon, che si sono riflesse negativamente sulla marginalità operativa aziendale.

13 Risultato del reporting redatto ai fini di consolidamento secondo i Principi Contabili Internazionali.

14 Risultato del bilancio redatto secondo i Principi Contabili Nazionali.

15 Come riportato nel paragrafo "Eventi successivi", in data 26 febbraio 2018 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call sul restante 10% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A.

Si ricorda, infine, che, in data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro, ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 201616e la ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa.

I soci hanno, poi, dovuto effettuare degli ulteriori versamenti di capitale, a causa delle perdite realizzate da Metalvuoto S.p.A. nel corso dell'esercizio 2017, per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017".

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Lussemburgo (Lussemburgo)

La società ha come scopi principali la gestione e l'acquisizione di partecipazioni, la gestione ottimale della liquidità, la concessione di finanziamenti infragruppo e l'attività di coordinamento di servizi per il Gruppo.

Nel corso del 2017 la società ha realizzato un utile netto di 4.668 migliaia di euro, da confrontarsi con 2.982 migliaia di euro nel 2016: il miglioramento è imputabile ai maggiori dividendi incassati dalle società controllate SAES Smart Materials, Inc. e Memry Corporation, solo in parte compensati dalla parziale svalutazione della partecipazione in Flexterra, Inc. (-2.479 migliaia di euro) per allineare il valore di quest'ultima alla quota parte (33,79%) di patrimonio netto della medesima joint venture.

Si riportano di seguito alcune note sull'andamento delle società controllate da SAES Getters International Luxembourg S.A.

SAES Getters Korea Corporation, Seoul (Corea del Sud) è controllata al 62,52% da SAES Getters International Luxembourg S.A., mentre la rimanente quota del capitale è detenuta direttamente dalla Capogruppo SAES Getters S.p.A. La società ha cessato la propria attività produttiva nel corso del 2011 e opera come distributore sul territorio coreano dei prodotti realizzati dalle altre società del Gruppo.

Nell'esercizio 2017 la società ha registrato un fatturato di 1.444 milioni di KRW (1.132 migliaia di euro), in crescita rispetto a 1.180 milioni di KRW (919 migliaia di euro) dell'esercizio precedente per effetto delle maggiori vendite principalmente nel business dei dispositivi elettronici e nel comparto sicurezza e difesa. Il periodo si è chiuso con una perdita di 337 milioni di KRW (-264 migliaia di euro), da confrontarsi con una perdita di 442 milioni di KRW (-344 migliaia di euro) nel 2016: il miglioramento nel risultato del periodo è conseguenza dell'incremento delle vendite e degli utili su cambi originatesi dalla conversione del credito finanziario in euro che la consociata coreana vanta nei confronti della Capogruppo, a seguito della svalutazione del won coreano nei confronti dell'euro.

La società SAES Smart Materials, Inc., con sede a New Hartford, NY (USA), attiva nello sviluppo, produzione e vendita di semilavorati in Nitinol, ha realizzato nel corso del 2017 vendite pari a 17.082 migliaia di USD (15.126 migliaia di euro), in crescita del 5,9% rispetto a 16.125 migliaia di USD (14.568 migliaia di euro) nel 2016. A causa del peggioramento della marginalità industriale lorda, penalizzata da un mix di vendita a maggiore assorbimento sia di materia prima sia di lavoro diretto, il periodo si è chiuso con un utile netto di 3.924 migliaia di USD (3.474 migliaia di euro), in calo del 6,3% rispetto a 4.186 migliaia di USD (3.781 migliaia di euro) del 2016.

Memry Corporation, Bethel, CT (USA), è leader tecnologico nel settore dei dispositivi medicali di nuova generazione ad elevato valore ingegneristico, realizzati in lega a memoria di forma Nitinol.

Si segnala che in data 17 luglio 2017 è stata costituita la branch tedesca di Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deutschland (con sede

a Friburgo) per gestire le attività commerciali e di rappresentanza in Europa, a seguito della già citata messa in liquidazione di Memry GmbH; pertanto, al 31 dicembre 2017 il risultato della società include anche i costi della branch, dalla data di costituzione fino a fine esercizio.

La società ha realizzato nel 2017 vendite pari a 65.012 migliaia di USD (57.569 migliaia di euro), in crescita (+14,7%) rispetto all'esercizio precedente (56.696 migliaia di USD, pari a 51.220 migliaia di euro), distribuita attraverso varie linee di prodotto e applicazioni finali. L'utile netto è stato pari a 10.431 migliaia di USD (9.237 migliaia di euro), anch'esso in crescita (+54,7%) rispetto a un utile di 6.744 migliaia di USD (6.092 migliaia di euro) dell'esercizio precedente, grazie all'aumento del fatturato, all'incremento dell'efficienza produttiva e alla riduzione dell'incidenza dei costi fissi.

Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2017

ACTUATOR SOLUTIONS GmbH, Gunzenhausen (Germania)

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.17, è focalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.

Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2017 ricavi netti pari a 27.075 migliaia di euro, in aumento del 45,2% rispetto a 18.642 migliaia di euro nel 2016. Tale incremento è attribuibile sia alla crescita nel tradizionale business del seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), sia alla contribuzione del comparto autofocus (AF) per action camera di alta gamma (con ricavi dell'esercizio pari a 4.548 migliaia di euro). Per quanto riguarda i dispositivi AF per la messa a fuoco nei cellulari, sono intensamente proseguite nel corso del 2017 le attività di sviluppo.

Il risultato netto dell'esercizio 2017 è stato negativo per -4.093 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -6.747 migliaia di euro nel 2016. Tale perdita include oneri straordinari pari a circa 1,4 milioni di euro, correlati al processo di riorganizzazione avviato a fine 2016 in Germania e proseguito nel 2017 anche nella controllata taiwanese, con la chiusura dello stabilimento di Zhubei, l'esternalizzazione delle attività produttive e la progressiva focalizzazione in ricerca e sviluppo. Al netto degli oneri di ristrutturazione, la perdita netta di Actuator Solutions ammonta a -2.673 migliaia di euro, totalmente concentrata nella controllata taiwanese, che nella prima metà dell'esercizio ha scontato inefficienze produttive tipiche della fase di avviamento di produzioni avanzate, ma nel secondo semestre ha sostanzialmente raggiunto il pareggio operativo.

17 Costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese, e il cui oggetto sociale è lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

(importi in migliaia di euro)

Actuator Solutions 2017 2016
100% 100%
Ricavi netti 27.075 18.642
Costo del venduto (24.467) (20.318)
Risultato industriale lordo 2.608 (1.676)
% sui ricavi 9,6% -9,0%
Totale spese operative (5.382) (5.345)
Altri proventi (oneri) netti (7) 127
Risultato operativo (2.781) (6.894)
% sui ricavi -10,3% -37,0%
Interessi e proventi finanziari netti (709) (309)
Utili (perdite) netti su cambi (460) 243
Imposte sul reddito (143) 213
Utile (perdita) del periodo (4.093) (6.747)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2017 della joint venture è pari a - 2.047 migliaia di euro (-3.373 migliaia di euro nell'esercizio precedente), ma la valutazione negativa della partecipazione con il metodo del patrimonio netto contabilizzata a conto economico è stata inferiore e pari a -1.000 migliaia di euro18, poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

SAES RIAL VACUUM S.r.l., Parma, PR (Italia)

SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil s.n.c. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2017 con un fatturato pari a 2.433 migliaia di euro e un utile pari a 323 migliaia di euro: la società, dopo un primo semestre 2017 ancora in perdita operativa, nella seconda parte dell'esercizio ha registrato una marginalità industriale lorda pari a 39,9%, molto simile a quella del Gruppo SAES, grazie all'incremento del fatturato e alle correlate economie di scala.

(importi in migliaia di euro)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 2017 2016
100% 100%
Ricavi netti 2.433 1.578
Costo del venduto (1.847) (1.522)
Risultato industriale lordo 586 56
% sui ricavi 24,1% 3,5%
Totale spese operative (344) (274)
Altri proventi (oneri) netti 104 (49)
Risultato operativo 346 (267)
% sui ricavi 14,2% -16,9%
Interessi e proventi finanziari netti (21) (15)
Utili (perdite) netti su cambi 0 0
Imposte sul reddito (2) 2
Utile (perdita) del periodo 323 (280)

18 Si precisa come la partecipazione risultasse già completamente azzerata al 31 dicembre 2016 e come la perdita contabilizzata nel corso dell'esercizio 2017, pari a -1.000 migliaia di euro, coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nell'utile del 2017 della joint venture è pari a +158 migliaia di euro (rispetto a un valore negativo per -137 migliaia di euro nel precedente esercizio).

FLEXTERRA, Inc., Skokie, IL (USA)

Flexterra è nata da una partnership tecnologica avviata in esercizi precedenti tra SAES e la società statunitense Polyera nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione. In particolare, Flexterra, con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è una newco costituita a fine 2016 da SAES (attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A.) e da precedenti soci e finanziatori di Polyera, che ha come obiettivo la progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato.

Come già sottolineato in precedenza, dal 10 gennaio 2017, Flexterra, Inc. controlla interamente la neo costituita Flexterra Taiwan Co., Ltd.

SAES al 31 dicembre 2016 deteneva il 34,66% del capitale sociale di Flexterra, Inc.; tale percentuale al 31 dicembre 2017 si è ridotta a 33,79%, per effetto delle contribuzioni per cassa effettuate nel primo semestre dell'esercizio corrente da parte di altri azionisti, ex investitori in Polyera.

La newco, che si qualifica come una joint venture, è una start-up di sviluppo, che nell'esercizio 2017 ha generato costi operativi pari a circa 5 milioni di euro (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, nonché ammortamenti relativi agli asset intangibili – in particolare, brevetti - conferiti alla costituzione da Polyera e costi di consulenza).

(importi in migliaia di euro)
Flexterra 2017
100%
Ricavi netti 29
Costo del venduto (3)
Risultato industriale lordo 26
% sui ricavi 89,7%
Totale spese operative (4.924)
Altri proventi (oneri) netti (147)
Risultato operativo (5.045)
% sui ricavi n.a.
Interessi e proventi finanziari netti 7
Utili (perdite) netti su cambi 92
Imposte sul reddito 136
Utile (perdita) del periodo (4.810)

La quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio 2017 della joint venture è pari a -1.626 migliaia di euro.

Nella seguente tabella il prospetto dell'utile (perdita) complessivo di Gruppo, ottenuto incorporando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, le joint venture19 del Gruppo.

19 Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (33,79%).

(importi in migliaia di euro)

2017
Prospetto
dell'utile
(perdita)
50%
Actuator
Solutions
Eliminazioni
infragruppo
e altri
49%
SAES RIAL
Vacuum S.r.l.
Eliminazioni
infragruppo
e altri
33,79%
Flexterra
Eliminazioni
infragruppo
e altri
Prospetto
dell'utile
(perdita)
consolidato aggiustamenti aggiustamenti aggiustamenti complessivo
Ricavi netti 231.078 13.538 (829) 1.192 (50) 10 244.939
Costo del venduto (127.468) (12.234) 829 (905) 50 (1) (139.729)
Utile industriale lordo 103.610 1.304 0 287 0 9 105.210
% sui ricavi 44,8% 43,0%
Totale spese operative (63.624) (2.691) (169) (1.664) 0 (68.148)
Altri proventi (oneri) netti (6) (4) 51 (50) (9)
Utile (perdita) operativo 39.980 (1.391) 0 169 0 (1.705) 0 37.053
% sui ricavi 17,3% 15,1%
Interessi e proventi finanziari netti (662) (354) (10) 2 (1.024)
Utili (perdite) da società valutate (2.468) 1.000 (158) 1.626 0
con il metodo del patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) (230) 0 31 (1.361)
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 (1.975) 1.000 159 (158) (1.672) 1.626 34.668
Imposte sul reddito (21.828) (72) (1) 46 (21.855)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 13.860 (2.047) 1.000 158 (158) (1.626) 1.626 12.813
Utile (perdita) da attività destinate 0 0 0 0 0
alla dismissione e operazioni discontinue
Utile (perdita) netto 13.860 (2.047) 1.000 158 (158) (1.626) 1.626 12.813
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 13.860 (2.047) 1.000 158 (158) (1.626) 1.626 12.813

Attestazione ai sensi dell'articolo 2.6.2, comma 12, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

In relazione all'articolo 36 del Regolamento Mercati n. 16191 del 29/10/2007 di Consob, in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite o regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che (i) rientrano nella previsione regolamentare le società del Gruppo sotto elencate, (ii) sono state adottate procedure adeguate per assicurare la completa ottemperanza alla predetta normativa e (iii) sussistono le condizioni di cui al citato articolo 36.

Sono considerate società di significativa rilevanza in quanto, con riferimento al 31 dicembre 2017, superano i parametri di significatività di carattere individuale previsti dall'articolo 151 del Regolamento Emittenti le seguenti società:

  • SAES Getters USA, Inc. Colorado Springs, CO (USA);
  • SAES Pure Gas, Inc. San Luis Obispo, CA (USA);
  • Spectra-Mat, Inc. Watsonville, CA (USA);
  • SAES Smart Materials, Inc. New Hartford, NY (USA);
  • Memry Corporation Bethel, CT (USA);
  • SAES Getters Export, Corp. Wilmington, DE (USA);
  • SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese).

L'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del 2017 ammontano complessivamente a 16,1 milioni di euro, in leggera crescita in valore assoluto rispetto a 14,9 milioni di euro del 2016, ma diminuite in termini percentuali sul fatturato netto consolidato (7% nel 2017, rispetto a 7,9% nel precedente esercizio), grazie alla forte crescita di quest'ultimo.

Il 2017 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di sviluppo di lacche per applicazione film coating, in particolare di una lacca in grado di assorbire l'etilene, successivamente testata da Metalvuoto S.p.A. per verificarne l'utilizzabilità nel processo industriale. I campioni di film sono stati poi caratterizzati internamente dal laboratorio SAES, per misurare le caratteristiche di assorbimento del gas, e, successivamente, testati da laboratori esterni per verificarne la compatibilità in ambito food packaging. Tutte le prove hanno dato esito positivo; pertanto, il film attivo per assorbimento di etilene è stato il primo prodotto sviluppato nel corso del 2017.

L'etilene è un gas generato da molte verdure e da alcuni frutti, che ha un effetto di accelerazione del processo di maturazione degli stessi. Sono già presenti sul mercato sistemi di assorbimento non integrati nella confezione, costituiti da strisce di materiale assorbente inserite nella confezione stessa, ma queste ultime non sono molto gradite ai consumatori finali. In particolare per la conservazione delle fragole, frutti molto sensibili al deterioramento da etilene, si utilizzano queste soluzioni di assorbimento non integrate, in alcuni mercati geografici, ad esempio quello inglese.

I primi campioni di film SAES sono stati provati sul campo per il confezionamento di fragole tardive raccolte in settembre e i test hanno dato riscontri positivi in termini di prolungamento del periodo di conservazione. I test saranno ripetuti durante la campagna primaverile. Collaborazioni esterne con primarie università italiane hanno anche permesso di verificare l'effetto benefico della rimozione dell'etilene sulle caratteristiche organolettiche e nutritive degli alimenti freschi.

Un secondo fronte di attività è rappresentato dal miglioramento di una lacca in precedenza sviluppata da Metalvuoto S.p.A., con l'obiettivo di renderla compatibile con i processi di pastorizzazione e sterilizzazione, molto diffusi in ambito alimentare.

Presso Metalvuoto S.p.A. sono iniziate le prove di deposizione delle lacche SAES su substrati compostabili, quindi non derivati da petrolio; tali prove hanno dato riscontro positivo, in termini di caratteristiche barriera e meccaniche. I test proseguiranno su differenti substrati.

Nel corso del 2017 il laboratorio materiali organici, in collaborazione con possibili fornitori, ha, inoltre, lavorato allo sviluppo di una linea pilota che permetterà di testare le differenti lacche e mettere a punto le tecnologie di deposizione del film sottile. La linea, che verrà ordinata all'inizio del 2018, consentirà uno sviluppo molto più rapido dei prodotti, operando alle stesse condizioni di esercizio della linea industriale, ma su scala decisamente più contenuta.

Sempre nel campo dei materiali organici, il laboratorio è stato impegnato nella preparazione di sofisticate formulazioni che la partecipata Flexterra, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, sta impiegando per lo sviluppo di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili per i futuri display elettroforetici flessibili. Lo sviluppo di questi dispositivi dovrebbe essere completato entro il 2018, per poi passare alla fase di industrializzazione, che vedrebbe il Gruppo impegnato nella fornitura di quantitativi crescenti dei suddetti materiali organici. Le formulazioni prodotte da SAES sono state testate con successo presso l'utilizzatore finale e anche i test effettuati con quantitativi di materiale sufficienti a garantire la produzione di massa hanno avuto esito positivo.

Nel corso dell'esercizio 2017 è ripresa anche l'attività di sviluppo di nuovi getter a matrice organica per applicazione OLED. Tale attività è in linea con i recenti sviluppi della tecnologia OLED, che puntano all'utilizzo di inchiostri per la produzione. Il laboratorio ha messo a punto AqvaDry®-Ink, un'evoluzione del getter organico trasparente sviluppato in passato per la medesima applicazione. Inoltre, sono state migliorate le caratteristiche di altri prodotti, tra cui la FlexGloo, che possono trovare impiego in OLED a matrice passiva.

In ambito Shape Memory Alloys, il laboratorio metallurgico ha proseguito l'attività di ricerca

di base su nuove formulazioni di leghe, in particolare quelle ad alta temperatura di trasformazione e quelle a zero isteresi. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte di quelle attuali (il limite attuale è intorno ai 100°C) aprirebbe la strada a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Si tratta di attività di ricerca molto complesse, che richiedono un'enorme quantità di prove, sia in laboratorio sia in linea pilota, e i cui risultati sono attesi a metà esercizio 2018.

Il laboratorio Vacuum Systems ha completato lo sviluppo e la caratterizzazione di nuovi modelli di pompe per High Vacuum, che saranno lanciate sul mercato nei primi mesi del 2018.

Le attività di ricerca e innovazione negli altri settori sono proseguite secondo le linee già tracciate nella Relazione semestrale 2017.

Si evidenzia, infine, che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dal Gruppo sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Principali rischi e incertezze a cui è esposto il Gruppo

Sulla base di quanto richiesto dal D.Lgs. 32/2007 si fornisce di seguito una breve trattazione sui principali rischi ed incertezze cui il Gruppo è esposto e sulle principali azioni di mitigazione poste in essere per fronteggiare detti rischi ed incertezze.

Rischi strategici

Rischio di settore

Alcuni business in cui il Gruppo SAES opera sono particolarmente sensibili all'andamento di indicatori macroeconomici (andamento del PIL, livello di fiducia dei consumatori, disponibilità di liquidità, etc.). In particolare, alcuni settori, quali, ad esempio, i grandi progetti della fisica, le tecnologie per l'illuminazione a basso consumo energetico e le applicazioni per il mercato della difesa, sono stati interessati, anche nel corso del 2017, dall'evoluzione delle scelte politiche in tema d'investimenti pubblici. L'effetto sul Gruppo è stata la contrazione della domanda di soluzioni getter per lampade fluorescenti e lo slittamento temporale di alcuni progetti di ricerca, in cui era previsto l'impiego di sistemi da vuoto. Il fatturato dei getter per il settore sicurezza & difesa è invece diminuito rispetto all'esercizio precedente, nonostante la ripresa degli investimenti pubblici in quest'area, per effetto di alcuni assestamenti di magazzino effettuati dai principali clienti.

Anche il Business Pure Gas Handling è particolarmente esposto alla ciclicità di alcuni dei mercati in cui trova principale utilizzo la tecnologia "Gas Purification", soprattutto l'industria dei semiconduttori, che nel corso del 2017 è stata trainata dagli investimenti in Cina, finalizzati a dotare il paese di capacità produttiva autonoma, in coerenza con le linee guida del Made in China 2025.

Il Gruppo SAES risponde cercando di diversificare ed evolvere in mercati meno dipendenti dal ciclo economico, quali in particolare quello medicale e quello del food, e contemporaneamente ri-bilanciando e razionalizzando la struttura dei costi fissi, mantenendo comunque quelle funzioni (engineering, ricerca applicata, etc.) necessarie ad assicurare una rapida reazione delle strutture produttive nel momento in cui i settori in sofferenza manifestassero segni di ripresa.

Con particolare riferimento all'esempio richiamato della tecnologia "Gas Purification", il Gruppo negli ultimi esercizi ha visto diminuire, rispetto al passato, le fluttuazioni di fatturato, grazie all'ampliamento della gamma di offerta e alle caratteristiche di eccellenza delle soluzioni proposte.

Altro fattore esterno non influenzabile da parte di SAES è l'evoluzione normativa nei paesi in cui il Gruppo distribuisce i propri prodotti o in quelli dove si situano i mercati di sbocco della clientela di SAES. Le norme e le conseguenti prassi operative assumono particolare rilevanza nel comparto delle lampade industriali, il cui mercato è spesso influenzato dalle prescrizioni in materia ambientale, o riguardo alle applicazioni per il mercato medicale: si pensi, ad esempio, agli impatti indiretti sui clienti di tali applicazioni originati dalle leggi sul welfare, o alla frequente necessità di qualifica da parte di enti istituzionali per i prodotti della clientela in cui vengono applicate le tecnologie (o i prodotti stessi, quali componenti) del Gruppo. Si consideri anche l'evenienza in cui le qualifiche sopra ricordate vengano effettivamente conseguite, ma con tempistiche ritardate rispetto alle previsioni, con l'effetto di dilazionare il payback degli investimenti del Gruppo per supportare lo sviluppo e l'industrializzazione dei nuovi prodotti.

Un ulteriore ambito in cui l'evoluzione normativa può influenzare gli sbocchi di mercato per SAES è il settore del packaging. La tecnologia dei polimeri funzionali sviluppata da SAES abilita lo sviluppo di film plastici riciclabili e, inoltre, rende possibile l'utilizzo di film plastici non derivati dal petrolio e, quindi, compostabili. L'impiego di tali materiali sul mercato è pertanto sensibile all'introduzione di norme mirate a una maggiore ecosostenibilità, in un momento in cui c'è crescente attenzione nei confronti dell'impatto ambientale della plastica da parte dell'opinione pubblica. L'accelerazione o l'attuazione su larga scala di tali norme potrebbe incidere positivamente sulle tempistiche di affermazione sul mercato dei prodotti innovativi del Gruppo in ambito food packaging.

SAES cerca di mitigare i rischi connessi alle variazioni delle normative monitorando, ove possibile, le tendenze legislative e i trend macroeconomici, per anticipare gli effetti di eventuali novità, mantenendo la focalizzazione sull'attività di sviluppo dei propri prodotti, in modo da poter innovare la gamma di offerta quando richiesto e anticipare i trend di settore; come sopra ricordato, si punta anche a reagire rapidamente adeguando la struttura produttiva tramite le funzioni di engineering.

Altro fattore che può incidere sul Gruppo è la presenza di eventuali dazi doganali (ad esempio, metalli), derivanti da tensioni commerciali globali e dalla scarsa cooperazione tra governi nazionali e strutture sovranazionali (ad esempio, tensioni tra Governo USA e Unione Europea), che potrebbero potenzialmente influenzare i settori in cui il Gruppo opera, con conseguente impatto sui prodotti SAES.

Al fine di mitigare il rischio, il Gruppo monitora in maniera continua il mercato, cercando ove possibile – più fonti di approvvigionamento alternative a quelle esistenti.

Rischio di concorrenza

Il Gruppo agisce nelle fasi a monte della catena del valore e della filiera produttiva dei settori industriali in cui opera (cosiddetto B2B o Business to Business), spesso come tier 2 oppure 3, e non vende dunque ai consumatori finali. Ciò diminuisce la capacità del Gruppo SAES di anticipare e guidare l'evoluzione della domanda finale dei propri prodotti, che dipende pertanto maggiormente dal successo e dall'abilità della propria clientela. Negli anni recenti sono emersi concorrenti aggressivi, che agiscono in particolare sui clienti e sulle industrie più sensibili al prezzo e più mature, con conseguenti rischi di riduzione della marginalità.

Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo SAES ha adottato diverse strategie di risposta. In particolare, dove possibile e nel rispetto della normativa vigente, si stipulano accordi di fornitura di lungo periodo; tramite lo sviluppo di nuove soluzioni e servizi, si sono proposti nuovi prodotti di qualità superiore e si è puntato a riposizionare la gamma di offerta lungo diversi stadi della catena del valore.

Inoltre, come affermato in precedenza, si punta alla diversificazione dei mercati di sbocco al fine di ridurre la dipendenza da quei mercati caratterizzati da un crescente livello di concorrenza.

In parallelo, sono proseguite le ricerche di mercato per anticipare l'evoluzione della domanda, utilizzando anche alleanze e accordi con primari centri studi specializzati.

Infine, anche con lo sviluppo dell'attività delle joint venture Actuator Solutions e SAES RIAL Vacuum S.r.l., il Gruppo intende perseguire l'obiettivo di variare il proprio posizionamento nella catena del valore, passando dalla produzione di semplici componenti a quella di dispositivi più complessi, di veri e propri sistemi vendibili direttamente agli utilizzatori finali, con la possibilità, grazie alla maggiore vicinanza rispetto alla clientela, di fronteggiare meglio la concorrenza.

Rischio legato ai trend tecnologici e tecnici

Un rischio tipico delle società operanti nel contesto dell'elettronica di consumo è l'obsolescenza tecnologica accelerata di applicazioni e tecnologie sul mercato. Può anche accadere, come già ricordato, che la sostituzione di una tecnologia o di particolari specifiche di prodotto con altre siano sostenute da modifiche normative dei paesi di sbocco. In particolare, nel corso dell'esercizio, il mercato delle lampade fluorescenti, in cui vengono impiegate le soluzioni getter del Gruppo, è stato in tensione, penalizzato dalla concorrenza tecnologica delle lampade LED.

Il rischio evidenziato è mitigato attraverso continue analisi di mercato e lo screening delle tecnologie emergenti, sia per identificare nuove opportunità di sviluppo, sia per cercare di non farsi trovare impreparati all'emergere dei fenomeni di invecchiamento tecnologico. Inoltre, come già ricordato, si cerca di ridurre l'importanza di una singola industria/applicazione diversificando i mercati di riferimento.

Rischi di eventi catastrofici

Il rischio fa riferimento alla possibilità di accadimento d'incidenti o eventi naturali (disastri naturali, terrorismo, terremoti, etc.) che possono condurre al danneggiamento o alla distruzione degli impianti industriali e che, quindi, possono impattare sulla business continuity.

La presenza di alcuni stabilimenti produttivi del Gruppo in zone a rischio sismico (ad esempio, Abruzzo e California) è presidiata attraverso l'adozione di specifici presidi di mitigazione del rischio, quali: adozione di stabilimenti antisismici certificati; esistenza di specifiche procedure di gestione delle emergenze; esecuzione di controlli periodici sugli stabilimenti svolti dagli enti preposti; stipula di polizze assicurative a copertura dei beni materiali e dell'interruzione del business per i siti italiani e delle consociate produttive estere; prove di evacuazione per il personale dipendente.

Rischi operativi

Incertezza sul successo dei progetti di ricerca e sviluppo

Il Gruppo SAES, di propria iniziativa o in cooperazione con i suoi clienti e partner, opera con l'obiettivo di sviluppare prodotti e soluzioni innovativi, spesso di "frontiera" e con ritorni nel lungo termine.

I rischi d'insuccesso non dipendono solo dalla nostra abilità a fornire quanto richiesto nelle

forme, tempi e costi richiesti. SAES, infatti, non ha controllo sulla capacità dei propri clienti di sviluppare quanto previsto nei loro business plan, né sulla tempistica di affermazione delle nuove tecnologie.

Come esempi non esaustivi, potrebbero emergere tecnologie competitive che non richiedono l'uso di prodotti e competenze del Gruppo, o i tempi di sviluppo potrebbero prolungarsi al punto da rendere antieconomico il proseguimento del progetto, o comunque di ritardare il time-to-market con effetti negativi sui ritorni degli investimenti.

Il rischio è mitigato attraverso periodiche e strutturate revisioni del portafoglio progetti, gestite dall'Innovation Committee, che, nell'ambito delle proprie attività di supporto al Chief Technology and Innovation Officer (CTIO), si occupa di: i) definire le priorità dei progetti di ricerca e sviluppo; ii) proporre il budget annuale per la ricerca e l'innovazione in termini di costi e tempi; iii) predisporre proposte di piani e budget da sottoporre all'approvazione del Corporate Management Committee (CMC); iv) sviluppare il knowledge tecnologico; v) valutare e proporre nuove soluzioni tecnologiche; vi) sviluppare e promuovere un omogeneo e distintivo approccio scientifico per le diverse aree del Gruppo. Dove e quando possibile, si cerca di accedere a finanziamenti pubblici, ovviamente se finalizzati a obiettivi perfettamente coerenti con il progetto di sviluppo in questione. Si utilizzano, inoltre, in misura sempre maggiore, forme di cooperazione "aperte" con centri di eccellenza esterni, al fine di ridurre i tempi di sviluppo.

Un'ulteriore causa di insuccesso dei progetti di ricerca e sviluppo può essere ricercata nella difficoltà di trasferirne i risultati in sede di industrializzazione, il che può limitare la capacità di passare alla produzione di massa.

Per mitigare tale rischio, l'organizzazione del Gruppo ha favorito la contiguità delle funzioni di R&D ed engineering, al fine di favorire una maggiore interazione nella gestione dei progetti e di limitare la diluizione temporale rispetto al passaggio in produzione.

Difesa della proprietà intellettuale

Il Gruppo SAES ha sempre cercato di sviluppare conoscenza originale, dove possibile proteggendola con forme di privativa industriale, quali i brevetti. E' da rilevare una crescente difficoltà nella difesa degli stessi, anche per le incertezze relative ai sistemi giuridici di alcuni dei paesi in cui il Gruppo opera.

I rischi sono la perdita di quote di mercato e margini sottratti da prodotti in contraffazione di proprietà intellettuale del Gruppo, oltre alla necessità di affrontare ingenti spese per cause legali.

Il Gruppo risponde a questi rischi cercando di aumentare la qualità e la completezza dei brevetti, anche riducendo il numero di quelli pubblicati, e monitorando le iniziative commerciali degli altri operatori industriali e commerciali, anche al fine di individuare con la massima tempestività potenziali pregiudizi al valore dei brevetti stessi.

Rischi legati alla definizione di fabbisogni

La razionalizzazione delle strutture produttive e commerciali del Gruppo implementate nel corso degli ultimi anni e tuttora in corso, ha comportato una sempre maggiore polarizzazione, che vede l'Italia, in particolare il sito di Avezzano, quale unico centro manifatturiero per le tradizionali leghe getter metalliche, e gli USA, in più stabilimenti sottospecializzati, quale base produttiva dei materiali per la purificazione dei gas, della materia prima in Nitinol e dei dispositivi SMA medicali (stent). Il processo di educazione dei fili in lega a memoria di forma per un loro utilizzo in ambito industriale viene, invece, svolto esclusivamente nello stabilimento di Lainate della Capogruppo. Infine, il business dell'active packaging è concentrato presso lo stabilimento produttivo della neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e lo sviluppo dei prodotti sarà supportato da una nuova linea pilota che sarà installata nei vicini laboratori di Lainate di SAES Getters S.p.A.

I rischi principali sono relativi alla maggiore distanza con alcuni clienti, con possibili ricadute sul livello di servizio offerto, oltre all'aumento dei costi di trasporto e assicurazione.

Il Gruppo ha risposto cercando di mantenere il livello di servizio e il presidio sulla clientela, anche con una migliore gestione delle scorte, compensando eventuali picchi produttivi avvalendosi di manodopera temporanea, al fine di favorire l'efficienza nell'evasione degli ordini.

Inoltre, a seguito della ricordata esposizione del Gruppo al contesto esterno, può verificarsi il rischio di uno shortage della capacità produttiva destinata a specifici mercati/linee di prodotto, nel caso di evoluzioni non previste particolarmente positive della domanda, cui gli stabilimenti del Gruppo potrebbero non reagire con la necessaria tempestività.

Al fine di contenere i potenziali effetti di tale rischio, si è cercato di aumentare l'integrazione tra le strutture commerciali e la funzione Operation, in modo da anticipare quanto più possibile l'evoluzione della domanda ed effettuare un monitoraggio intensivo del processo produttivo. Inoltre, i principali stabilimenti hanno cercato di massimizzare la flessibilità delle proprie strutture, con particolare riguardo ai centri di attività di tipo indiretto. In caso di livelli di domanda particolarmente elevati, il Gruppo può valutare l'opportunità di aggiungere capacità produttiva in siti produttivi diversi rispetto a quelli in cui è originariamente localizzata la produzione.

Rischi relativi ai rapporti con i fornitori

Il rischio fa riferimento alla possibilità che fonti limitate di risorse chiave e/o difficoltà di accesso alle stesse mettano in dubbio la capacità di realizzare prodotti di qualità a prezzi competitivi e con tempestività.

Con riferimento al rischio in oggetto si ritiene che l'esposizione per il Gruppo sia limitata. Il rischio concernente l'approvvigionamento delle principali materie prime utilizzate dal Gruppo è considerato ridotto, anche in periodi di domanda crescente.

Il Gruppo cerca comunque di diversificare le fonti di fornitura (politica del doppio fornitore/scouting continuo di eventuali migliori fornitori) e, dove possibile, di siglare contratti con prezzi fissati a medio-lungo termine, al fine di mitigare la volatilità dei prezzi d'acquisto.

E' previsto, inoltre, che per fornitori considerati strategici per i business in cui il Gruppo opera siano svolti controlli in relazione alla solidità finanziaria, nonché all'affidabilità nella fornitura di materie prime/semilavorati di qualità.

Rischi relativi alla concentrazione della clientela

Il rischio fa riferimento all'eventualità che per alcuni business il fatturato sia concentrato su un numero esiguo di clienti, con la conseguenza che i risultati del Gruppo siano eccessivamente dipendenti dalla performance economico-finanziaria dei clienti stessi o dalle loro decisioni strategiche: si pensi ad esempio alla possibilità che uno o più clienti intendano integrare verticalmente, al proprio interno, la produzione dei semilavorati o dei componenti che ora acquistano dal Gruppo.

Il Gruppo cerca di mitigare le potenziali conseguenze di tale rischio allargando quanto più possibile la base della clientela, sia attraverso nuovi prospect, sia diversificando la gamma dei prodotti offerti ai singoli clienti. Inoltre, il Gruppo punta a rafforzare i legami di partnership con i principali clienti, condividendo ove necessario anche le specifiche competenze tecniche, nel rispetto dei vincoli derivanti dalla difesa della proprietà intellettuale, e cercando di ottenere e rinnovare contratti a medio-lungo termine che assicurino minore volatilità dei volumi fatturati e dei prezzi unitari.

Rischio di trasporto

Il rischio è legato al trasporto del materiale e dei prodotti e al conseguente deterioramento della relazione con il cliente finale.

La possibile applicazione di dazi doganali potrebbe comportare un impatto negativo sul ricevimento delle merci da parte del cliente (aumento dei costi) e ritardi nella spedizione a clienti locati in paesi esteri, con conseguente deterioramento della relazione con questi ultimi.

A tal fine, il Gruppo si è dotato di sistemi di mitigazione del rischio attraverso un monitoraggio costante dei dazi doganali, l'utilizzo di differenti spedizionieri e l'applicazione di termini di resa appropriati e concordati con il cliente, al fine di rafforzare il processo di spedizione.

Rischio di business continuity IT

Il rischio fa riferimento alla possibilità d'interruzione dei sistemi informativi, con impatti sulla produzione e/o sulle attività del Gruppo, dovuta a eventi esterni o interni e/o a inadeguati piani di recovery.

Al fine di un rafforzamento dell'attuale infrastruttura informatica, la Società ha previsto l'implementazione di un piano di business continuity in relazione ai sistemi informativi. All'interno di tale processo sarà inclusa l'attività di formalizzazione di una specifica procedura di disaster recovery, finalizzata alla definizione di ruoli, responsabilità e modalità operative nell'ambito della gestione di eventi di rischio che potrebbero potenzialmente impattare sul funzionamento dei sistemi informativi aziendali.

Rischi finanziari e di reporting

Rischio di budget & planning

I frequenti cambiamenti di business come tier 2 oppure 3, il conseguente ri-adattamento organizzativo e una limitata visibilità prospettica rispetto ai diversi business in cui il Gruppo opera, sono eventi di rischio sul processo di budget e planning.

Al fine di mitigare tale rischio, il Gruppo coinvolge nel processo previsionale tutte le funzioni aziendali interessate e si avvale, in circostanze specifiche, di report valutativi di terze parti; nel caso di modifica delle ipotesi inizialmente utilizzate, predispone e implementa reportistiche periodiche addizionali, coinvolgendo i diversi attori del processo.

Rischi finanziari

Il Gruppo SAES è esposto anche ad alcuni rischi di natura finanziaria, e in particolare:

  • Rischio di tasso di interesse, collegato alla variabilità del tasso di interesse, che può influenzare il costo del ricorso al capitale di finanziamento e il rendimento degli impieghi temporanei delle disponibilità liquide;
  • Rischio di cambio, collegato alla volatilità dei tassi di cambio, che può influenzare il valore relativo dei costi e ricavi del Gruppo secondo le valute di denominazione delle operazioni contabili e può dunque avere impatto sul risultato economico del Gruppo; dal valore del tasso di cambio dipende anche la consistenza dei crediti/debiti finanziari

denominati in valuta diversa dall'euro, per cui ne viene influenzato non solo il risultato economico, ma anche la posizione finanziaria netta;

  • Rischio di variazione del prezzo delle materie prime, che può influenzare la marginalità dei prodotti del Gruppo qualora non si riesca a ribaltare tali variazioni sul prezzo concordato con la clientela;
  • Rischio di credito, relativo alla solvibilità dei clienti e all'esigibilità dei relativi crediti;
  • Rischio di liquidità, relativo alla capacità del Gruppo di reperire fondi per finanziare l'attività operativa, o alla capienza delle fonti di finanziamento qualora il Gruppo dovesse adottare decisioni strategiche (quali operazioni di merger & acquisition o di razionalizzazione organizzativa e ristrutturazione) che comportino esborsi straordinari.

Con riferimento ai rischi finanziari, il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei suddetti rischi, come descritto in dettaglio nella Nota n. 37, cui si rimanda anche per le relative analisi di sensitività.

Eventi successivi

In gennaio 2018 si è formalmente chiusa la controversia con i dipendenti di E.T.C. S.r.l., licenziati per giustificato motivo oggettivo in data 31 ottobre 2017, a seguito della soppressione della posizione lavorativa conseguente alla messa in liquidazione della società. In particolare, in data 22 gennaio 2018 è stato sottoscritto il verbale di conciliazione in sede sindacale, con cui le parti riconoscono di non avere più nulla a pretendere l'una dall'altra. L'obbligazione finanziaria che emerge da tale verbale coincide con quanto già accantonato tra i fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2017 (174 migliaia di euro).

In data 30 gennaio 2018 gli auditor indipendenti, nominati da Memry Corporation, hanno concluso senza rilievi le verifiche relative al rispetto da parte della società delle condizioni concordate (aumento dell'organico nella sede di Bethel e salario medio annuale non inferiore a una predeterminata soglia) per la trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine 2014 in contributo a fondo perduto. A inizio marzo i report sono stati notificati alle autorità statali preposte e l'autorizzazione definitiva da parte dello Stato del CT è datata 8 marzo 2018.

Il contributo, pari a 1,4 milioni di dollari, sarà contabilizzato nel primo trimestre 2018 e genererà un provento a conto economico e un miglioramento della posizione finanziaria netta di pari importo.

In data 12 febbraio 2018 SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH una nuova tranche, pari a 0,5 milioni di euro, del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016.

Si ricorda come il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, abbia scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%; il relativo contratto, che inizialmente prevedeva un ammontare massimo complessivo finanziabile di 4,5 milioni di euro, è stato opportunamente modificato, incrementando tale valore a 5 milioni di euro.

Per ulteriori dettagli sul finanziamento in oggetto e sulle tranche precedentemente distribuite, si rimanda alla Nota n. 19.

In data 26 febbraio 2018 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., già controllata al 70%. Grazie all'operazione, SAES ha acquisito il rimanente 30%, precedentemente in capo al socio di minoranza Mirante S.r.l., per un corrispettivo pari a 75 migliaia di euro. Si precisa come il bilancio consolidato del Gruppo SAES al 31 dicembre 2017 includesse già un debito finanziario di pari importo, correlato alla valorizzazione della suddetta opzione.

L'acquisizione dell'intero pacchetto azionario di Metalvuoto S.p.A. consentirà a SAES la completa autonomia strategica nel business del packaging avanzato, per applicazioni soprattutto nel settore alimentare.

A seguito dell'esercizio dell'opzione call da parte di SAES, uscendo Mirante S.r.l. dalla compagine sociale di Metalvuoto S.p.A., l'Ing. Giovanni Ronchi, titolare di Mirante S.r.l. e fondatore di Metalvuoto S.p.A., ha rassegnato in pari data le proprie dimissioni dalla carica di Presidente.

In data 5 marzo 2018, SAES Getters S.p.A. ha presentato un'offerta, accettata dalla controparte, per l'acquisto dell'immobile, oggi di proprietà di Mirante S.r.l., dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Il prezzo per tale acquisto è stimato nell'intorno di 3,5 milioni di euro e si prevede che l'operazione possa essere finalizzata entro la fine del primo semestre 2018.

In data 8 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deciso di proporre all'Assemblea, convocata per il 5 aprile 2018, di deliberare la costituzione di una riserva disponibile di circa 3 milioni di euro, tramite versamento in conto capitale, da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.

La stessa Assemblea, in sede straordinaria, sarà chiamata a deliberare la modifica della denominazione sociale in SAES Packaging S.p.A., ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato.

A fine esercizio 2016 SAES, attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A., aveva sottoscritto un impegno a conferire 4,5 milioni di dollari di capitale in Flexterra, Inc., oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari, subordinato al raggiungimento da parte di quest'ultima di obiettivi tecnici e commerciali prefissati (milestone) non oltre il 31 marzo 2018. Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018, per consentire il raggiungimento del previsto milestone. In caso di raggiungimento dell'obiettivo, a seguito del sopra citato conferimento, la quota partecipativa di SAES in Flexterra è destinata a salire fino a circa il 45%.

In data 14 marzo 2018 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 660 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-800 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2017 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 15 marzo 2017.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel primo bimestre 2018 il fatturato netto consolidato è stato pari a 39.695 migliaia di euro, rispetto a 34.745 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio. Le vendite del bimestre, seppure complessivamente in crescita (+14,2%), sono fortemente penalizzate dall'effetto negativo dei cambi (-4.843 migliaia di euro, o -13,9% in termini percentuali), esclusivamente correlato alla svalutazione del dollaro USA. Al netto dell'effetto dei cambi, la crescita organica è stata pari a +28,1%.

(importi in migliaia di euro)

feb-18 feb-17 Variazione Variazione Effetto Variazione
Settori di business totale totale % cambi % organica %
Security & Defense 2.121 1.870 251 13,4% -8,8% 22,2%
Electronic Devices 1.986 974 1.012 103,9% -14,9% 118,8%
Healthcare Diagnostics 690 721 (31) -4,3% -5,8% 1,5%
Getters & Dispensers for Lamps 1.016 1.172 (156) -13,3% -5,2% -8,1%
Thermal Insulation 656 761 (105) -13,8% -11,5% -2,3%
Systems for UH Vacuum 1.976 1.531 445 29,1% -8,2% 37,3%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 1.190 1.122 68 6,1% -16,4% 22,5%
Systems for Gas Purification & Handling 15.089 11.069 4.020 36,3% -20,8% 57,1%
Industrial Applications 24.724 19.220 5.504 28,6% -16,2% 44,8%
Nitinol for Medical Devices 10.591 11.600 (1.009) -8,7% -14,0% 5,3%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 1.743 1.380 363 26,3% -5,5% 31,8%
Shape Memory Alloys 12.334 12.980 (646) -5,0% -13,1% 8,1%
Solutions for Advanced Packaging 2.390 2.259 131 5,8% 0,0% 5,8%
Business Development 247 286 (39) -13,6% -12,2% -1,4%
Fatturato totale 39.695 34.745 4.950 14,2% -13,9% 28,1%

Il fatturato consolidato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 24.724 migliaia di euro, rispetto a 19.220 migliaia di euro nel corrispondente periodo del 2017. La crescita organica (+44,8%) è principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (+57,1%); seppure con valori assoluti inferiori, si segnala la crescita organica anche nei business dei dispositivi elettronici, dei sistemi da vuoto e nel comparto sicurezza e difesa.

La Business Unit Shape Memory Alloys ha chiuso il bimestre con ricavi pari a 12.334 migliaia di euro (12.980 migliaia di euro nei primi due mesi del 2017). Escludendo l'effetto penalizzante dei cambi (-13,1%), la crescita organica è stata pari a +8,1%, suddivisa su entrambi i comparti, medicale e industriale.

La Business Unit Solutions for Advanced Packaging ha realizzato nei primi due mesi del 2018 un fatturato pari a 2.390 migliaia di euro, rispetto a 2.259 migliaia di euro nel corrispondente periodo del precedente esercizio (+5,8%).

Il fatturato complessivo di Gruppo del primo bimestre 2018 è stato pari a 41.721 migliaia di euro, in aumento (+14%) rispetto a 36.607 migliaia di euro del corrispondente periodo del 2017; i ricavi delle joint venture sono cresciuti del 5,5%, mentre il fatturato consolidato, come già precedentemente evidenziato, è cresciuto del 14,2%.

L'inizio dell'esercizio 2018 conferma le favorevoli condizioni di mercato dell'anno precedente e si prevede che il Gruppo continui a crescere, malgrado l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro.

***

Continuità aziendale

Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, come precedentemente evidenziato nei paragrafi relativi ai rischi a cui è sottoposto il Gruppo, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.

Sulla base delle migliori stime a oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati.

Rapporti con parti correlate

In merito ai rapporti intrattenuti dal Gruppo con parti correlate, si precisa che tali rapporti rientrano nell'ambito dell'ordinaria gestione e sono regolati a condizioni di mercato o standard.

L'informativa completa delle operazioni avvenute nell'esercizio con parti correlate è riportata alla Nota n. 39 del bilancio consolidato.

Processo di semplificazione normativa adottato dalla Consob

Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 novembre 2012, ha deliberato, ai sensi dell'articolo 3 della Delibera Consob n. 18079/2012, di aderire al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob in materia di Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo SAES riferita all'esercizio 2017, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta rispetto alla presente Relazione sulla gestione, come previsto dall'articolo 5, comma 3, lettera b) del D.Lgs 254/16, ed è disponibile anche sul sito internet www.saesgetters.com, nella sezione "Investor relations - Sostenibilità".

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato

(importi in migliaia di euro)

Note 2017 2016
rideterminato (*)
Ricavi netti 4 231.078 189.031
Costo del venduto 5 (127.468) (103.911)
Utile industriale lordo 103.610 85.120
Spese di ricerca e sviluppo 6 (16.102) (14.872)
Spese di vendita 6 (16.372) (15.612)
Spese generali e amministrative 6 (31.150) (27.817)
Totale spese operative (63.624) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti 7 (6) (736)
Utile (perdita) operativo 39.980 26.083
Proventi finanziari 8 1.160 278
Oneri finanziari 8 (1.822) (1.498)
Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto 9 (2.468) (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi 10 (1.162) 52
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 21.590
Imposte sul reddito 11 (21.828) (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 13.860 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto del periodo 13.860 14.029
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 13.860 14.029
Utile (perdita) netto per azione ordinaria 12 0,6230 0,6307
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 12 0,6396 0,6473

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

(importi in migliaia di euro)

Note 2017 2016
rideterminato (*)
Utile (perdita) netto del periodo 13.860 14.029
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera 25 (13.324) 3.434
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo 25 (877) (188)
del patrimonio netto
Totale differenze di conversione (14.201) 3.246
Costi di operazioni sul capitale relative a società valutate con il 25 (7) 0
metodo del patrimonio netto
Totale componenti che saranno successivamente riclassificate (14.208) 3.246
nell'utile (perdita) d'esercizio
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi 25 (41) (306)
a SAES Getters S.p.A. e società controllate
Imposte sul reddito 25 10 74
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto (31) (232)
delle imposte - SAES Getters S.p.A. e società controllate
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi 25 (10) (3)
a società valutate con il metodo del patrimonio netto
Imposte sul reddito 25 2 1
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto (8) (2)
delle imposte - società valutate con il metodo del patrimonio netto
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate (39) (234)
nell'utile (perdita) d'esercizio
Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (14.247) 3.012
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (387) 17.041
attribuibile a:
- Gruppo (387) 17.041
- Terzi 0 0

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(importi in migliaia di euro)

Note 31 Dicembre
2017
31 Dicicembre
2016
rideterminato (*)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 14 49.492 53.402
Attività immateriali 15 53.175 60.321
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16 7.261 9.621
Attività fiscali differite 17 5.440 15.073
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 18 272 272
Crediti finanziari verso parti correlate 19 7.549 5.249
Altre attività a lungo termine 20 429 435
Totale attività non correnti 123.618 144.373
Attività correnti
Rimanenze finali 21 47.553 38.233
Crediti commerciali 22 33.529 39.282
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 23 5.852 9.691
Strumenti derivati valutati al fair value 33 0 1
Disponibilità liquide 24 27.564 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate 19 936 565
Totale attività correnti 115.434 102.112
Totale attività 239.052 246.485
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 41.120
Riserva legale 2.444 2.444
Altre riserve e utili a nuovo 44.397 42.664
Altre componenti di patrimonio netto 8.100 22.301
Utile (perdita) dell'esercizio 13.860 14.029
Totale patrimonio netto di Gruppo 25 122.141 134.778
Capitale e riserve di terzi 0 0
Patrimonio netto di terzi 25 0 0
Totale patrimonio netto 122.141 134.778
Passività non correnti
Debiti finanziari 26 28.057 35.916
Altri debiti finanziari verso terzi 27 838 1.829
Passività fiscali differite 17 7.011 8.123
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 28 8.924 10.173
Fondi rischi e oneri 29 755 918
Totale passività non correnti 45.585 56.959
Passività correnti
Debiti commerciali 30 18.877 20.048
Debiti diversi 31 15.315 12.498
Debiti per imposte sul reddito 32 1.657 1.034
Fondi rischi e oneri 29 4.896 3.370
Strumenti derivati valutati al fair value 33 61 51
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 26 10.478 8.239
Altri debiti finanziari verso terzi 27 2.091 1.049
Debiti verso banche 34 12.254 6.847
Ratei e risconti passivi 35 5.697 1.612
Totale passività correnti 71.326 54.748
Totale passività e patrimonio netto 239.052 246.485

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Rendiconto finanziario consolidato

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
rideterminato (*)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa
Utile netto del periodo da operazioni continue 13.860 14.029
Utile netto del periodo da operazioni discontinue 0 0
Imposte correnti 13.145 8.158
Variazione delle imposte differite 8.683 (598)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 7.399 7.170
Svalutazioni (rivalutazioni) delle immobilizzazioni materiali 1.177 138
Ammortamento delle attività immateriali 1.442 1.428
Svalutazioni (rivalutazioni) delle attività immateriali 4 0
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle immobilizzazioni materiali (82) 11
(Proventi) oneri finanziari netti 3.130 4.545
Altri (proventi) oneri non monetari 0 0
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 2.971 1.384
Acc.to (utilizzo) netto ad altri fondi per rischi e oneri 1.808 552
53.537 36.817
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti 9.651 (13.154)
Rimanenze (13.898) (3.172)
Debiti (1.170) 4.284
Altre passività correnti 3.256 2.837
(2.161) (9.205)
Pagamenti di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (455) (127)
Interessi passivi e altri oneri finanziari pagati (525) (396)
Interessi attivi e altri proventi finanziari incassati 82 116
Imposte pagate (12.616) (8.510)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività operativa 37.862 18.695
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali (7.273) (8.663)
Cessione di immobilizzazioni materiali ed immateriali 105 5
Acquisto di attività immateriali (378) (202)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di minoranza in società controllate 0 (249)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote di società controllate, al netto delle disponibilità liquide acquisite 0 (5.825)
Aggiustamento corrispettivo per l'acquisto di quote di società controllate 134 0
Corrispettivo pagato per l'acquisto di rami d'azienda (364) (254)
Corrispettivo pagato per l'acquisto di quote in joint venture 0 (9.430)
Investimenti in joint venture (1.000) (1.000)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di investimento (8.776) (25.618)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento
Debiti finanziari a lungo termine accesi nel periodo, inclusa la quota corrente 9.950 15.626
Debiti finanziari a breve termine accesi nel periodo 6.580 778
Pagamento di dividendi (12.250) (8.502)
Debiti finanziari rimborsati nel periodo (14.639) (7.394)
Interessi pagati su debiti finanziari a lungo termine (864) (918)
Interessi pagati su debiti finanziari a breve termine (18) (22)
Altri oneri pagati (98) 10
Crediti finanziari verso parti correlate accesi (rimborsati) nel periodo (2.175) (3.490)
Debiti finanziari verso parti correlate accesi (rimborsi nel periodo) 0 0
Interessi incassati su crediti finanziari verso parti correlate 0 155
Altri crediti finanziari 0 0
Altri debiti finanziari 21 (108)
Pagamenti di passività per leasing finanziari 0 (8)
Flussi finanziari generati (assorbiti) dall'attività di finanziamento (13.493) (3.873)
Effetto delle variazioni dei cambi sui flussi di cassa (2.278) 752
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette 13.315 (10.044)
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 13.997 24.041
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 27.312 13.997

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017

Altre
componenti di
patrimonio netto
Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale Riserva di conversione operazioni discontinue
Riserva di conversione
Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 0 42.664 14.029 134.778 0 134.778
Ripartizione risultato dell'esercizio 2016 14.029 (14.029) 0 0
Dividendi distribuiti (12.250) (12.250) (12.250)
Risultato del periodo 13.860 13.860 13.860
Altri utili (perdite) complessivi (14.201) (46) (14.247) (14.247)
Totale altri utili (perdite) complessivi (14.201) (46) 13.860 (387) (387)
Saldi al 31 dicembre 2017 12.220 41.120 0 2.444 8.100 0 44.397 13.860 122.141 0 122.141

(importi in migliaia di euro)

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 rideterminato (*)

Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale componenti di
patrimonio netto
Riserva di conversione
Altre
operazioni discontinue
Riserva di conversione
Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 0 2.444 19.055 0 42.826 8.820 126.485 3 126.488
Ripartizione risultato dell'esercizio 2015 8.820 (8.820) 0 0
Dividendi distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Acquisto quote di minoranza
in società controllate
(246) (246) (3) (249)
Risultato del periodo 14.029 14.029 0 14.029
Altri utili (perdite) complessivi 3.246 (234) 3.012 3.012
Totale altri utili (perdite) complessivi 3.246 (234) 14.029 17.041 0 17.041
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 0 42.664 14.029 134.778 0 134.778

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

(importi in migliaia di euro)

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

SAES Getters S.p.A., società Capogruppo, e le sue controllate (di seguito "Gruppo SAES") operano sia in Italia sia all'estero nello sviluppo, produzione e commercializzazione di getter e altri componenti per applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri (dispositivi elettronici, lampade industriali, sistemi ad alto vuoto e di isolamento termico), nonché nel settore della purificazione dei gas. Il Gruppo opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nel settore delle leghe a memoria di forma per applicazioni sia medicali sia industriali. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (food packaging, display OLED, dispositivi optoelettronici, dispositivi medici impiantabili e nuova diagnostica per immagini a stato solido).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione di quando specificamente richiesto dai principi di riferimento, nonché sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale.

S.G.G. Holding S.p.A.20 è azionista di maggioranza relativa21 e non risulta esercitare attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile (come meglio specificato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari).

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato e autorizzato la pubblicazione del bilancio consolidato annuale 2017 con delibera datata 14 marzo 2018.

Il bilancio consolidato del Gruppo SAES è presentato in euro (arrotondato al migliaio), che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Le controllate estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi descritti nella Nota n. 2 "Principi contabili".

Il bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi dell'esercizio 2016, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1-revised, che

20 Con sede legale a Milano, via Vittor Pisani 27.

21 Al 31 dicembre 2017 S.G.G. Holding S.p.A. detiene il 40,95% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A.

prevede un prospetto dell'utile (perdita) e delle altre componenti del conto economico complessivo consolidato (il Gruppo ha optato a riguardo per la presentazione di due distinti prospetti) e una situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che include solo i dettagli delle transazioni sul capitale proprio, presentando in una linea separata le variazioni del capitale di terzi.

Si segnala inoltre che:

  • la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", qualora presenti, come richiesto dall'IFRS 5;
  • il prospetto dell'utile (perdita) consolidato è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business del Gruppo, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
  • il rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in presenza di proventi e oneri significativi derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività, questi ultimi vengono identificati specificatamente nel contesto del prospetto dell'utile (perdita) consolidato per destinazione e i relativi effetti sono separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti sono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa.

Nel corso dell'esercizio 2017 il Gruppo non ha compiuto operazioni inusuali o non ricorrenti in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al bilancio consolidato sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate, distintamente dalle voci di riferimento.

Rideterminazione dell'esercizio 2016

I saldi economici e patrimoniali relativi all'esercizio 2016, presentati a fini comparativi, sono stati rideterminati, con effetto sul risultato e sul patrimonio netto consolidato, per riflettere gli effetti derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. (avvenuta in ottobre 2016), in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

Sia l'utile netto consolidato, sia il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 si sono ridotti di 53 migliaia di euro. Per i dettagli delle rettifiche si rimanda alle successive tabelle, che presentano l'effetto della rideterminazione rispettivamente sul Prospetto dell'utile consolidato e sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, oltre che alla Nota n. 3.

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato

(importi in migliaia di euro)
2016 Rettifiche 2016
rideterminato
Ricavi netti 189.031 189.031
Costo del venduto (103.911) (103.911)
Utile industriale lordo 85.120 0 85.120
Spese di ricerca e sviluppo (14.799) (73) (14.872)
Spese di vendita (15.612) (15.612)
Spese generali e amministrative (27.817) (27.817)
Totale spese operative (58.228) (73) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti (736) (736)
Utile (perdita) operativo 26.156 (73) 26.083
Proventi finanziari 278 278
Oneri finanziari (1.498) (1.498)
Utili (perdite) in società valutate con il metodo (3.325) (3.325)
del patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi 52 52
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 (73) 21.590
Imposte sul reddito (7.581) 20 (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla 0 0
dismissione e operazioni discontinue
Utile (perdita) netto del periodo 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) netto per azione ordinaria 0,6331 (0,0024) 0,6307
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 0,6497 (0,0024) 0,6473

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(importi in migliaia di euro)

2016 Rettifiche 2016
rideterminato
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 53.402 53.402
Attività immateriali 58.984 1.337 60.321
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 9.621 9.621
Attività fiscali differite 15.073 15.073
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 272 272
Crediti finanziari verso parti correlate 5.249 5.249
Altre attività a lungo termine 435 435
Totale attività non correnti 143.036 1.337 144.373
Attività correnti
Rimanenze finali 38.233 38.233
Crediti commerciali 39.282 39.282
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 9.691 9.691
Strumenti derivati valutati al fair value 1 1
Disponibilità liquide 14.340 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate 565 565
Totale attività correnti 102.112 0 102.112
Totale attività 245.148 1.337 246.485
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 41.120
Riserva legale 2.444 2.444
Altre riserve e utili a nuovo 42.664 42.664
Altre componenti di patrimonio netto 22.301 22.301
Utile (perdita) dell'esercizio 14.082 (53) 14.029
Totale patrimonio netto di Gruppo 134.831 (53) 134.778
Capitale e riserve di terzi 0 0
Patrimonio netto di terzi 0 0 0
Totale patrimonio netto 134.831 (53) 134.778
Passività non correnti
Debiti finanziari 35.916 35.916
Altri debiti finanziari verso terzi 1.829 1.829
Passività fiscali differite 6.733 1.390 8.123
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 10.173 10.173
Fondi rischi e oneri 918 918
Totale passività non correnti 55.569 1.390 56.959
Passività correnti
Debiti commerciali 20.048 20.048
Debiti diversi 12.498 12.498
Debiti per imposte sul reddito 1.034 1.034
Fondi rischi e oneri 3.370 3.370
Strumenti derivati valutati al fair value 51 51
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 8.239 8.239
Altri debiti finanziari verso terzi 1.049 1.049
Debiti verso banche 6.847 6.847
Ratei e risconti passivi 1.612 1.612
Totale passività correnti 54.748 0 54.748
Totale passività e patrimonio netto 245.148 1.337 246.485

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stato identificato un terzo settore di attività, denominato "Solutions for Advanced Packaging", che ha affiancato le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".

I dati economici e patrimoniali dell'esercizio 2016, suddivisi per settore operativo, sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente. Per ulteriori dettagli sulle riclassifiche effettuate, unitamente alle sopra citate rettifiche correlate al completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A., si rimanda alle seguenti tabelle.

(importi in migliaia di euro)
Prospetto dell'utile
(perdita) consolidato
Industrial
Applications Memory
Shape
Solutions for Advanced Packaging
Alloys
Non allocato Totale
2016 2016 2016 Rettifiche Riclassifiche 2016 2016 Riclassifiche 2016 2016 Rettifiche Riclassifiche 2016
rideterminato riclassificato rideterminato
Ricavi netti 113.076 71.603 0 0 3.141 3.141 4.352 (3.141) 1.211 189.031 0 0 189.031
Costo del venduto (57.730) (42.343) 0 0 (2.834) (2.834) (3.838) 2.834 (1.004) (103.911) 0 0 (103.911)
Utile (perdita) industriale lordo 55.346 29.260 0 0 307 307 514 (307) 207 85.120 0 0 85.120
% su ricavi netti 48,9% 40,9% n.a. n.a. 9,8% 9,8% 11,8% 9,8% 17,1% 45,0% n.a. n.a. 45,0%
Totale spese operative (24.269) (12.177) 0 (73) (535) (608) (21.782) 535 (21.247) (58.228) (73) 0 (58.301)
Altri proventi (oneri) netti 114 161 0 0 88 88 (1.011) (88) (1.099) (736) 0 0 (736)
Utile (perdita) operativo 31.191 17.244 0 (73) (140) (213) (22.279) 140 (22.139) 26.156 (73) 0 26.083
% su ricavi netti 27,6% 24,1% n.a. n.a. -4,5% -6,8% n.s. -4,5% n.s. 13,8% n.a. n.a. 13,8%
Proventi finanziari 278 0 0 278
Oneri finanziari (1.498) 0 0 (1.498)
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto (3.325) 0 0 (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi 52 0 0 52
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 (73) 0 21.590
Imposte sul reddito (7.581) 20 0 (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 (53) 0 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0 0 0
Utile (perdita) netto 14.082 (53) 0 14.029
Utile (perdita) netto di terzi 0 0 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 14.082 (53) 0 14.029

(importi in migliaia di euro)

Operazioni continue Totale
Industrial
Applications Memory
Shape
Alloys
Solutions for Advanced Packaging Non allocato Operazioni
discontinue
31 dic 2016 31 dic 2016 31 dic 2016 Rettifiche Riclassifiche 31 dic 2016 31 dic 2016 Rettifiche Riclassifiche 31 dic 2016 31 dic 2016 31 dic 2016 Rettifiche Riclassifiche 31 dic 2016
rideterminato rideterminato rideterminato
Attività e passività
Attività non correnti 37.935 66.184 0 1.337 7.166 8.503 38.917 (7.166) 31.751 0 143.036 1.337 0 144.373
Attività correnti 55.194 22.181 0 3.508 3.508 24.737 (3.508) 21.229 0 102.112 0 0 102.112
Totale attività 93.129 88.365 0 1.337 10.674 12.011 63.654 0 (10.674) 52.980 0 245.148 1.337 0 246.485
Passività non correnti 6.898 1.258 0 1.351 1.351 47.413 1.390 (1.351) 47.452 0 55.569 1.390 0 56.959
Passività correnti 18.509 7.487 0 3.022 3.022 28.752 (3.022) 25.730 0 54.748 0 0 54.748
Totale passività 25.407 8.745 0 0 4.373 4.373 76.165 1.390 (4.373) 73.182 0 110.317 1.390 0 111.707
Altre informazioni
Incrementi di immobilizzazioni 3.820 4.124 0 0 47 47 921 (47) 874 0 8.865 0 0 8.865
Ammortamenti 3.148 3.489 0 73 149 222 1.888 (149) 1.739 0 8.525 73 0 8.598
Altri costi non monetari 603 102 0 0 48 48 83 (48) 35 0 788 0 0 788

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

Area di consolidamento

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2017.

Ragione Sociale Valuta Capitale % di Partecipazione
Sociale Diretta Indiretta
Controllate dirette:
SAES Getters USA, Inc. Colorado Springs, CO (USA) USD 9.250.000 100,00 -
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. USD 6.570.000 100,00 -
Nanjing & Shanghai (Repubblica Popolare Cinese)
SAES Getters International Luxembourg S.A EUR 34.791.813 90,00 10,00*
Lussemburgo (Lussemburgo)
SAES Getters Export, Corp.Wilmington, DE (USA) USD 2.500 100,00 -
Memry GmbH in liquidazione Weil am Rhein (Germania) EUR 330.000 100,00 -
E.T.C. S.r.l. in liquidazione Lainate, MI (Italia) EUR 75.000 100,00 -
SAES Nitinol S.r.l. Lainate, MI (Italia) EUR 10.000 100,00 -
Metalvuoto S.p.A. Roncello, MB (Italia) EUR 50.000*** 70,00** -
Controllate indirette:
Tramite SAES Getters USA, Inc.:
SAES Pure Gas, Inc. San Luis Obispo, CA (USA) USD 7.612.661 - 100,00
Spectra-Mat, Inc. Watsonville, CA (USA) USD 204.308 - 100,00
Tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.:
SAES Getters Korea Corporation Seoul (Corea del Sud) KRW 524.895.000 37,48 62,52
SAES Smart Materials, Inc. New Hartford, NY (USA) USD 17.500.000 - 100,00
Memry Corporation Bethel & Friburgo, CT (USA) USD 30.000.000 - 100,00

* % di partecipazione indiretta detenuta da SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd.

** Metalvuoto S.p.A. è consolidata integralmente al 100%, senza creazione di minority interest, poiché il contratto di acquisto siglato in data 10 ottobre 2016 prevede un'opzione put in capo al socio di minoranza, da esercitarsi dal dodicesimo mese ed entro diciotto mesi dal closing, per l'intero valore della partecipazione da quest'ultimo detenuta.

*** L'Assemblea dei Soci del 6 aprile 2017 ha deliberato la ricostituzione del capitale sociale, completamente azzerato per coprire le perdite realizzate nell'esercizio 2016, fino all'importo di 100 migliaia di euro. La successiva Assemblea del 7 agosto 2017 ha deliberato la riduzione del capitale sociale per un importo pari a 90 migliaia di euro, a copertura delle perdite conseguite nel primo semestre 2017, e una sua contestuale ricostituzione al minimo legale ex articolo 2327 del Codice Civile (50 migliaia di euro). Infine, l'Assemblea degli Azionisti del 20 dicembre 2017 ha nuovamente deliberato la ricostituzione del capitale sociale minimo di 50 migliaia di euro, completamente azzerato dalle perdite conseguite nel terzo trimestre 2017.

La tabella seguente evidenzia le società incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2017.

Ragione Sociale Valuta Capitale % di Partecipazione
Sociale Diretta Indiretta
Actuator Solutions GmbH Gunzenhausen (Germania) EUR 2.000.000 - 50,00*
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. Taoyuan (Taiwan) TWD 5.850.000 - 50,00**
Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. EUR 760.000 - 50,00***
Shenzhen (Repubblica Popolare Cinese)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. Parma, PR (Italia) EUR 200.000 49,00 -
Flexterra, Inc. Stokie, IL (USA) USD (#) 25.153.739 - (#) 33,79****
Flexterra Taiwan Co., Ltd. Zhubei City (Taiwan) TWD 5.000.000 - 33,79*

* % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Nitinol S.r.l.

** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd.).

*** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Actuator Solutions GmbH (che detiene il 100% di Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.).

**** % di partecipazione indiretta detenuta tramite SAES Getters International Luxembourg S.A.

***** % di partecipazione indiretta detenuta tramite la joint venture Flexterra, Inc. (che detiene il 100% di Flexterra Taiwan Co., Ltd.).

(#) La percentuale di possesso del Gruppo SAES nel capitale sociale di Flexterra, Inc. è scesa dal 34,66% del 31 dicembre 2016 al 33,79% del 31 dicembre 2017, per effetto delle contribuzioni per cassa effettuate nel primo semestre dell'esercizio corrente da parte di altri azionisti, ex investitori in Polyera.

Con riferimento alle variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2016, si evidenzia che, in data 10 gennaio 2017, è stata costituita la società Flexterra Taiwan Co., Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA). La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan).

Si segnala, infine, che:

  • nel corso del secondo semestre 2017 è stata deliberata la messa in liquidazione delle controllate Memry GmbH ed E.T.C. S.r.l.;
  • in data 17 luglio 2017 è stata costituita la nuova branch tedesca della controllata americana Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deutschland, con sede a Friburgo, per gestire le attività commerciali e di rappresentanza di Memry in Europa.

2. PRINCIPI CONTABILI

Principi di consolidamento

Nel bilancio consolidato sono inclusi il bilancio di SAES Getters S.p.A. e i bilanci di tutte le imprese controllate a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

Il controllo esiste quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nello stesso tempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere sull'entità.

  • Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se contemporaneamente ha:
  • il potere decisionale, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
  • il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla partecipazione nell'entità;
  • la possibilità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare le relevant activities della partecipata.

Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto d'investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte linea per linea le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle imprese controllate nel loro ammontare complessivo, attribuendo agli Azionisti Terzi in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico la quota del patrimonio netto e del risultato dell'esercizio di loro spettanza.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza positiva emergente è iscritta come avviamento (o goodwill) tra le attività immateriali, come illustrato nel prosieguo, mentre la differenza negativa è iscritta a conto economico.

Nella preparazione del bilancio consolidato sono eliminati tutti i saldi patrimoniali, economici e finanziari tra le imprese del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzati su operazioni infragruppo.

Sono considerate società collegate tutte le società per le quali il Gruppo è in grado di esercitare un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è invece un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti, che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando, per le decisioni relative a tale attività, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le joint venture si distinguono dalle joint operation che si configurano invece come accordi che danno alle parti dell'accordo, che hanno il controllo congiunto dell'iniziativa, diritti sulle singole attività e obbligazioni per le singole passività relative all'accordo.

Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. In presenza di joint operation, vengono invece rilevate le attività e passività, i costi e ricavi dell'accordo di competenza in base ai principi contabili di riferimento.

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che rappresenta la moneta funzionale del Gruppo.

Ogni società del Gruppo definisce la valuta funzionale per il suo singolo bilancio. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione.

Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti), mentre i relativi ricavi e costi sono convertiti ai tassi di cambio medi dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo sono classificate come voce di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto finanziario consolidato i flussi di cassa delle imprese estere consolidate espressi in valuta diversa dall'euro vengono convertiti utilizzando i tassi di cambio medi dell'esercizio.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

La tabella seguente illustra i tassi di cambio applicati per la conversione dei bilanci esteri.

Valuta 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Cambio Cambio Cambio Cambio
medio finale medio finale
Dollaro statunitense 1,1297 1,1993 1,1069 1,0541
Yen giapponese 126,7112 135,0100 120,1970 123,4000
Won Sud Corea 1.276,7400 1.279,6100 1.284,1800 1.269,3600
Renminbi (Repubblica Popolare Cinese) 7,6290 7,8044 7,3522 7,3202
Dollaro di Taiwan 34,3635 35,6555 35,6892 33,9995

(valuta estera per unità di euro)

In sede di prima adozione degli IFRS, le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere al di fuori dell'area euro sono state azzerate, come consentito dall'IFRS 1 (Prima adozione degli International Financial Reporting Standards) e, pertanto, solo le differenze cambio di conversione cumulate e contabilizzate successivamente al 1 gennaio 2004 concorrono alla determinazione delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla loro eventuale cessione.

Aggregazioni aziendali ed Avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili vengono rilevate al valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota d'interessenza del Gruppo nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).

Nel caso in cui il costo dell'acquisizione e/o il valore delle attività e passività acquisite possano essere determinate solo provvisoriamente, il Gruppo contabilizzerà l'aggregazione aziendale utilizzando dei valori provvisori, che saranno determinati in via definitiva entro 12 mesi dalla data di acquisizione. Tale metodologia di contabilizzazione, se utilizzata, sarà riportata nelle note al bilancio.

Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU cui l'avviamento è allocato rappresenta, nell'ambito del Gruppo, il livello più basso al quale l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.

Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.

Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.

In caso di opzioni che non conferiscono accesso effettivo ai rendimenti collegati alla proprietà delle quote di minoranza, le azioni o quote oggetto delle opzioni sono rilevate alla data di acquisizione del controllo come "quote di pertinenza di terzi"; alla quota di terzi viene attribuita la parte di utili e perdite (e altri movimenti di patrimonio netto) dell'entità acquisita dopo l'aggregazione aziendale. La quota di terzi è stornata a ciascuna data di bilancio e riclassificata come passività finanziaria al suo fair value (pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell'opzione), come se l'acquisizione avvenisse a tale data. Il Gruppo ha optato perché la differenza tra la passività finanziaria a fair value e la quota di terzi stornata alla data di bilancio sia iscritta come avviamento (Parent entity extension method).

Attività immateriali

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, secondo i casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti nell'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

Altre attività a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 - Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue.

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione 3/15 anni/durata del contratto
di opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3/25 anni/durata del contratto
Altre 5/15 anni/durata del contratto

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati.

Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica. Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate.

Fabbricati 2,5% - 20%
Impianti e macchinari 6% - 33%
Attrezzature industriali e commerciali 3% - 40%
Altri beni 3% - 25%

Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici della proprietà.

I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.

La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.

I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.

Riduzione di valore delle attività

Il Gruppo valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali a vita utile definita e gli immobili, impianti e macchinari possano aver subito una perdita di valore.

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di chiusura del bilancio e qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio. L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.

Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.

La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità.

Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono un periodo di tre anni e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i 3 e i 12 anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.

Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).

I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).

Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.

Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita

Durante l'anno, il Gruppo verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine, si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette del Gruppo dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali sia immateriali a vita utile definita abbiano subito una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

La riduzione di valore è iscritta a conto economico.

Quando, successivamente, vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.

Partecipazioni in società collegate e joint venture

Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la partecipazione al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa. Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quota di utile (perdita) di società valutate con il metodo del patrimonio netto".

Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del Gruppo delle stesse non sono rilevate, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione per la copertura delle stesse.

L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione rappresenta l'avviamento e resta inclusa nel valore di carico dell'investimento.

Il minore valore di carico di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio non appena completato il processo di applicazione dell'acquisition method entro i dodici mesi successivi all'acquisizione.

Nel caso in cui una società collegata o joint venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo consolidato.

Il risultato consolidato viene rettificato per eliminare gli effetti economici positivi o negativi emergenti da operazioni infragruppo con la collegata o la joint venture e non ancora realizzati con i terzi alla fine dell'esercizio.

Annualmente il Gruppo valuta l'esistenza di eventuali indicatori di impairment, confrontando il valore della partecipazione iscritta con il metodo del patrimonio netto e il suo valore recuperabile. L'eventuale perdita di valore è allocata alla partecipazione nel suo complesso con contropartita il conto economico.

All'atto della perdita dell'influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Crediti

I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Disponibilità liquide

La cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, secondo la loro natura, al valore nominale.

Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza. Le passività finanziarie, coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dal Gruppo SAES sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;

  • b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti – sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo è determinato con il metodo del FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).

Vengono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.

Attività destinate alla vendita/Operazioni discontinue

Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano. Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del conto economico: Utile (Perdita) derivante da attività destinate alla vendita.

Fondi relativi al personale

Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale". A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti". Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.

Altri benefici a lungo termine

I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificati nel conto economico nei periodi successivi.

Fondi per rischi e oneri

Le imprese del Gruppo rilevano i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere all'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si sono verificate.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.

Costi di ricerca e sviluppo e di pubblicità

I costi di ricerca e quelli di pubblicità sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verifichino, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi a essi correlati.

Imposte correnti e differite

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile delle

imprese del Gruppo.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.

Gli accantonamenti per imposte che potrebbero generarsi dal trasferimento di utili non distribuiti delle imprese controllate sono effettuati solo dove vi sia la reale intenzione di trasferire tali utili.

Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method). Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile delle attività e delle passività ed i relativi valori contabili nel bilancio consolidato, ad eccezione dell'avviamento non deducibile fiscalmente.

Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui le imprese del Gruppo operano, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

Risultato per azione

Il risultato base per azione ordinaria è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Analogamente, il risultato base per azione di risparmio è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile alle azioni di risparmio per la media ponderata delle azioni di risparmio in circolazione durante l'esercizio.

Uso di stime e di valutazioni soggettive

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:

• rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari del Gruppo;

  • rifletta la sostanza economica delle operazioni;
  • sia neutrale;
  • sia redatto su basi prudenziali;
  • sia completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.

Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e gli altri benefici successivi al rapporto di lavoro.

Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle note esplicative al bilancio.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2017

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, fatta eccezione per l'adozione di nuovi principi e interpretazioni applicabili dall'1 gennaio 2017.

Di seguito i principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2017.

Disclosure Initiative (emendamenti allo IAS 7)

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Il Gruppo ha presentato l'informativa relativa all'esercizio 2017 nella Nota n. 36.

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (emendamenti allo IAS 12)

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "available for sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili, se non in via anticipata

Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2017.

Gruppo.

IFRS 15 - Revenue from contracts with customers

Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – Revenues – Barter transactions involving advertising services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation del contratto;

o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation. Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017.

Al momento il Gruppo deve ancora completare l'analisi dettagliata di tutte le tipologie dei contratti stipulati con i clienti. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende dall'applicazione dell'IFRS 15 un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.

Al momento il Gruppo deve ancora completare l'analisi dettagliata degli effetti dell'introduzione dell'IFRS 9. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.

Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts

Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio IFRS 17 - Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

  • o overlay approach;
  • o deferral approach.

Questi approcci consentiranno:

  • la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);

  • la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 17 - Insurance Contracts

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale;
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claim in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2021, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

Classification and measurement of share-based payment transactions (emendamenti all'IFRS 2)

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;
  • o IAS 28 Investments in Associates and joint ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;
  • o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10- B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica è applicabile dal 1 gennaio 2017, ma, non essendo ancora stata omologata dall'Unione Europea, non è stata adottata dal Gruppo al 31 dicembre 2017.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Transfers of Investment Property (emendamenti allo IAS 40)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Amendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

IFRIC 23 - Uncertainty over Income Tax Treatments

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.

Prepayment Features with Negative Compensation (emendamenti all'IFRS 9)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Prepayment Features with Negative Compensation (amendments to IFRS 9). Tale documento specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI" test) e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (emendamenti allo IAS 28)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Long-term Interests in Associates and joint ventures (amendments to IAS 28). Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • o IAS 23 Borrowing Costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, questi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata.

Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

3. AGGREGAZIONI AZIENDALI

Acquisizione di una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A.

In data 10 ottobre 2016 SAES Getters S.p.A. ha acquisito dalla società Mirante S.r.l. una partecipazione di maggioranza (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., con sede nella provincia di Monza Brianza, player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, specializzato nella produzione di pellicole metallizzate e film plastici innovativi per la conservazione degli alimenti. Grazie a tale acquisizione, SAES ha iniziato la propria attività nel mercato dell'active packaging, dove intende competere con soluzioni innovative, in particolare sui fronti della sostenibilità ambientale e del miglioramento delle performance degli imballaggi flessibili.

SAES Getters S.p.A. ha acquisito il 70% di Metalvuoto S.p.A. a un prezzo pari a 5.128 migliaia di euro. E', inoltre, prevista un'opzione di put e call per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale; al 31 dicembre 2016 il valore attuale del prezzo di esercizio era stato stimato essere pari a 652 migliaia di euro22. Esistendo un'opzione put in capo al socio di minoranza per le rimanenti quote di capitale, la società è consolidata al 100% senza il riconoscimento di minority.

Alla data di redazione del bilancio annuale 2016 il processo di determinazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite era ancora in corso; pertanto tali attività e passività erano state rilevate nel bilancio al 31 dicembre 2016 sulla base dei valori storici e l'avviamento generato dall'acquisizione era da considerarsi provvisorio. In conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised, la valutazione delle attività nette acquisite è stata completata nel corso del 2017.

La determinazione del fair value delle attività nette acquisite è stata effettuata attraverso un complesso processo di stima, basato su ipotesi ritenute ragionevoli e realistiche in base alle informazioni che erano disponibili alla data dell'acquisizione. In particolare, il valore corrente è stato determinato mediante perizia effettuata da una terza parte indipendente. Nella seguente tabella si espongono i valori correnti delle attività e delle passività acquisite, confrontati con i valori storici precedenti e con evidenza del diverso avviamento generato dall'operazione.

22 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A. in data 26 febbraio 2018. Per ulteriori dettagli sull'esercizio dell'opzione si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

(importi in migliaia di euro) Dati al 10 ottobre 2016
Metalvuoto S.p.A. Valori correnti Valori storici
precedenti 100%
Immobilizzazioni materiali 1.012 1.012
Attività immateriali 5.122 68
Attività fiscali differite 186 186
Altre attività a lungo termine 4 4
Totale attività non correnti 6.324 1.270
Rimanenze finali 1.494 1.494
Crediti commerciali 1.923 1.923
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 107 107
Crediti finanziari verso parti correlate 1.159 1.159
Disponibilità liquide 1 1
Totale attività correnti 4.684 4.684
Totale attività 11.008 5.954
Debiti finanziari 899 899
Passività fiscali differite 1.410 0
Trattamento di fine rapporto 701 701
Totale passività non correnti 3.010 1.600
Debiti commerciali 2.088 2.088
Debiti diversi 171 171
Ratei e risconti passivi 133 133
Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 417 417
Altri debiti finanziari verso terzi 1.254 1.254
Debiti verso banche 698 698
Totale passività correnti 4.761 4.761
Patrimonio netto 3.237 (407)
Totale passività e patrimonio netto 11.008 5.954
Avviamento derivante dall'operazione 2.543 6.187
Totale attività nette e avviamento 5.780 5.780
Totale esborso finanziario per l'acquisto del 70% 5.128 5.128
Valore attuale obbligo acquisto ulteriore 30% 652 652
Totale 5.780 5.780

Come si evince dalla precedente tabella, i valori di carico presenti nel bilancio di Metalvuoto S.p.A. al 10 ottobre 2016, convertiti secondo i principi contabili internazionali, sono stati ritenuti rappresentativi dei valori correnti delle attività e passività acquisite. Unica eccezione è costituita dal brevetto Oxaqua® (classificato nella voce "Attività immateriali"), per cui è stato identificato un fair value pari a 5.118 migliaia di euro, rispetto a un valore storico precedente pari a 64 migliaia di euro. Il criterio di valorizzazione adottato per la stima del fair value è il Relief-from-Royalty method. Ai flussi di ricavi prospettici correlati al brevetto Oxaqua è stato applicato un royalty rate determinato sulla base di informazioni ricavate dai database indipendenti "Royaltysource" e "Orbis" e che rappresenta la media dei tassi di royalty applicati su accordi di licenza aventi ad oggetto tecnologie comparabili.

Più specificatamente, la valutazione è stata fatta partendo dal flusso di ricavi che l'attività si stima sia in grado di generare e applicando a esso il tasso di royalty (6,6%), la percentuale di costi di mantenimento del brevetto (1%) e l'aliquota d'imposta (27,9%, pari alla somma delle aliquote IRES e IRAP vigenti in Italia alla data del closing). Il cash flow così individuato è stato, infine, attualizzato ad un tasso di sconto (pari al 10,3%) specifico per la categoria di intangibile oggetto di valutazione (ossia, brevetto) e per il profilo di rischio di Metalvuoto S.p.A.

Poiché le differenze tra valore corrente e valore contabile di Oxaqua non è riconosciuta fiscalmente, sono state contabilizzate passività fiscali differite su tale plusvalore (1.410 migliaia di euro).

Ai fini del calcolo dell'ammortamento sul plusvalore, la vita utile residua di Oxaqua è stata considerata uguale alla vita legale residua di tale brevetto.

Il processo di Purchase Price Allocation ha comportato una riduzione del valore dell'avviamento pari a 3.644 migliaia di euro. L'informativa comparativa del 2016 è stata riesposta per riflettere gli aggiustamenti di cui sopra.

4. RICAVI NETTI

I ricavi netti consolidati dell'esercizio 2017 sono stati pari a 231.078 migliaia di euro, in crescita del 22,2% rispetto a 189.031 migliaia di euro del 2016. Al netto dell'effetto dei cambi (negativo per -2,1%) e della variazione nel perimetro di consolidamento (+5,2%, correlata all'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., perfezionata solo all'inizio del quarto trimestre 2016), la crescita organica è stata pari a +19,1%, principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas (Systems for Gas Purification & Handling Business), dal business dei dispositivi elettronici (Electronic Devices Business) e dal segmento del Nitinol per dispositivi medicali (Nitinol for Medical Devices Business).

Di seguito la ripartizione dei ricavi per Business.

Variazione Variazione Effetto Variazione Variazione
Settori di business (*) 2017 2016 totale totale cambi organica perimetro
% % % %
Security & Defense 8.533 10.574 (2.041) -19,3% -0,9% -18,4% 0,0%
Electronic Devices 19.453 8.630 10.823 125,4% -2,5% 127,9% 0,0%
Healthcare Diagnostics 3.848 3.748 100 2,7% -1,2% 3,9% 0,0%
Getters & Dispensers for Lamps 5.656 7.791 (2.135) -27,4% -1,4% -26,0% 0,0%
Thermal Insulation 4.278 5.190 (912) -17,6% -2,5% -15,1% 0,0%
Systems for UH Vacuum 8.292 8.737 (445) -5,1% -1,5% -3,6% 0,0%
Sintered Components for 6.800 6.789 11 0,2% -2,0% 2,2% 0,0%
Electronic Devices & Lasers
Systems for Gas Purification 84.287 61.617 22.670 36,8% -2,8% 39,6% 0,0%
& Handling
Industrial Applications 141.147 113.076 28.071 24,8% -2,3% 27,1% 0,0%
Nitinol for Medical Devices 66.294 62.651 3.643 5,8% -2,1% 7,9% 0,0%
SMAs for Thermal & Electro 9.578 8.952 626 7,0% -0,7% 7,7% 0,0%
Mechanical Devices
Shape Memory Alloys 75.872 71.603 4.269 6,0% -1,9% 7,9% 0,0%
Solutions for Advanced 12.445 3.141 9.304 296,2% 0,0% -14,9% 311,1%
Packaging (**)
Business Development 1.614 1.211 403 33,3% -2,4% 35,7% 0,0%
Fatturato totale 231.078 189.031 42.047 22,2% -2,1% 19,1% 5,2%

(importi in migliaia di euro)

(*) Si segnala la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo. I ricavi dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente.

(**) A seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit, denominata "Solutions for Advanced Packaging". I ricavi di Metalvuoto S.p.A. relativi all'ultimo trimestre 2016 sono stati riclassificati dalla Business Development Unit alla Business Unit Solutions for Advanced Packaging per omogeneità di confronto.

Per ulteriori dettagli e commenti si rinvia alla Relazione sulla gestione.

5. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto per l'esercizio 2017 è stato pari a 127.468 migliaia di euro, rispetto a 103.911 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente e con evidenza della variazione correlata al diverso perimetro di consolidamento (acquisizione di Metalvuoto S.p.A. perfezionata solo alla fine dell'esercizio 2016).

(importi in migliaia di euro)
Costo del venduto 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Materie prime 62.418 43.915 18.503 6.547
Lavoro diretto 25.601 21.815 3.786 524
Spese indirette di produzione 44.118 40.281 3.837 1.227
Variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (4.669) (2.100) (2.569) 108
Totale costo del venduto 127.468 103.911 23.557 8.406

Scorporando l'effetto imputabile al consolidamento di Metalvuoto S.p.A. (incremento dei costi pari a +8.406 migliaia di euro) e quello dovuto all'andamento dei cambi (riduzione dei costi pari a -1.869 migliaia di euro), la variazione percentuale del costo del venduto (+16,4%) è stata in linea con la crescita organica del fatturato (+19,1%).

In particolare, l'incremento organico percentuale del costo del lavoro diretto (+16,6%) e quello delle spese indirette di produzione (+7,9%) sono stati inferiori rispetto alla variazione organica del fatturato, per effetto delle economie di scala correlate all'incremento dei volumi soprattutto nel settore della purificazione dei gas e in quello del Nitinol per dispositivi medicali. Le materie prime si sono invece incrementate in percentuale maggiore (+24,4% è stata la variazione organica, inclusiva anche della variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti) per effetto di un diverso mix di vendita.

6. SPESE OPERATIVE

Le spese operative del 2017 sono state pari a 63.624 migliaia di euro, rispetto a 58.301 migliaia di euro del precedente esercizio.

Di seguito si fornisce la ripartizione delle spese operative per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente e con evidenza della variazione correlata al diverso perimetro di consolidamento.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Spese operative 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Spese di ricerca e sviluppo 16.102 14.872 1.230 359
Spese di vendita 16.372 15.612 760 889
Spese generali e amministrative 31.150 27.817 3.333 387
Totale spese operative 63.624 58.301 5.323 1.635

Escludendo sia l'effetto della variazione del perimetro di consolidamento conseguente l'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. (incremento nei costi pari a +1.635 migliaia di euro), sia quello valutario di segno opposto (decremento nei costi pari a -539 migliaia di euro), si segnala che l'incremento organico nelle spese di ricerca e sviluppo (+983 migliaia di euro) è principalmente correlato alla decisione di sospendere il progetto in ambito OLET e alla conseguente iscrizione di severance pari a 174 migliaia di euro e svalutazioni di asset pari a 937 migliaia di euro.

Le maggiori spese generali e amministrative (+3.114 migliaia di euro la variazione organica rispetto al 2016) sono invece attribuibili ai maggiori costi per compensi variabili degli Amministratori Esecutivi a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi, all'incremento dei costi fissi e variabili del personale di struttura presso la Capogruppo e a più elevati costi di consulenza. Per contro, si segnala come lo scorso esercizio includesse oneri pari a 1.258 migliaia di euro23 legati al processo di liquidazione della controllata tedesca Memry GmbH, che nel corso del 2017 si sono ridotti a 303 migliaia di euro24.

Con riferimento alla variazione organica, le spese di vendita risultano invece sostanzialmente allineate a quelle del precedente esercizio.

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Natura di costo 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Materie prime 62.418 43.915 18.503 6.547
Costo del personale 78.966 70.877 8.089 1.471
Organi sociali 6.169 4.057 2.112 0
Spese viaggio e alloggio 1.702 1.828 (126) 30
Spese esterne per manutenzione 3.550 3.120 430 165
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari 9.965 8.733 1.232 6
Spese di trasporto 3.239 2.193 1.046 367
Provvigioni 981 1.559 (578) 0
Spese gestione e deposito brevetti 1.206 1.178 28 0
Consulenze tecniche, legali, fiscali ed amministrative 6.048 5.902 146 138
Costi di revisione contabile (*) 659 508 151 5
Affitti e leasing operativi 2.523 2.431 92 197
Assicurazioni 1.213 1.185 28 25
Spese per pubblicità 382 479 (97) 21
Utenze 3.486 3.110 376 297
Spese telefoniche, fax, ecc. 400 420 (20) 11
Servizi generali (mensa, pulizie, vigilanza) 1.507 1.401 106 35
Spese di formazione e aggiornamento 252 186 66 1
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 7.399 7.170 229 237
Ammortamenti attività immateriali 1.442 1.428 14 262
Svalutazione attività non correnti 1.181 138 1.043 0
Accantonamento (rilascio) per rischi su crediti (13) 650 (663) 33
Altre 1.086 1.844 (758) 85
Totale costi per natura 195.761 164.312 31.449 9.933
Variazioni delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti (4.669) (2.100) (2.569) 108
Totale costo del venduto e spese operative 191.092 162.212 28.880 10.041

(*) Di cui 121 migliaia di euro per spese vive sostenute nell'esercizio 2017 e 12 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente (nel 2016, 83 migliaia di euro per spese vive dell'esercizio e -2 migliaia di euro come conguaglio sulle spese vive relative all'esercizio precedente).

24 Svalutazioni pari a 187 migliaia di euro e costi per severance pari a 116 migliaia di euro.

23 Costi per severance.

Le voci "Materie prime", "Spese esterne per manutenzione", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari" e "Spese di trasporto", che sono direttamente legate al ciclo produttivo, aumentano in correlazione all'incremento della produzione e delle vendite.

L'incremento della voce "Costo del personale" è imputabile, oltre che alla variazione nel perimetro di consolidamento, all'incremento del numero medio del personale dipendente di Gruppo e al maggior ricorso a lavoro interinale, soprattutto nel comparto delle leghe memoria di forma, in quello della purificazione dei gas e nello stabilimento di Avezzano, oltre ai maggiori stanziamenti per le componenti variabili delle retribuzioni, in linea con il trend dei risultati economici. Inoltre, nella seconda metà del 2017, è stato sospeso l'utilizzo del contratto difensivo di solidarietà presso lo stabilimento di Avezzano, a seguito dell'avvio di nuove produzioni (1.233 migliaia di euro il maggior costo del lavoro imputabile a tale sospensione anticipata). Di segno opposto è stata la variazione nei costi per severance: la voce 2017, pari a 394 migliaia di euro, si riferisce principalmente alla messa in liquidazione di E.T.C. S.r.l. e al completamento della chiusura di Memry GmbH e si confronta con 1.358 migliaia di euro nel 2016, correlati in massima parte all'inizio del già citato processo di liquidazione di Memry GmbH.

La voce "Organi sociali" include i compensi spettanti agli Amministratori, esecutivi e non esecutivi, e ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo. L'aumento rispetto al precedente esercizio è principalmente imputabile all'incremento degli stanziamenti per la componente variabile dei compensi per gli Amministratori Esecutivi.

Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2017 e il confronto con l'esercizio precedente si rinvia alla Nota n. 39 e alla Relazione sulla remunerazione.

La voce "Provvigioni" si riduce, nonostante l'incremento del fatturato, a seguito del minor ricorso agli agenti nel segmento della purificazione, a fronte di maggiori vendite dirette.

L'incremento delle voci "Utenze" e "Ammortamenti immobilizzazioni materiali" è esclusivamente dovuto al consolidamento di Metalvuoto S.p.A., acquisita alla fine dello scorso esercizio.

La variazione della voce "Svalutazioni attività non correnti" è principalmente correlata al fatto che l'esercizio 2017 include il write-off dei cespiti conseguente la decisione di sospendere il progetto di ricerca OLET (937 migliaia di euro) e la svalutazione dei cespiti residui di Memry GmbH in liquidazione (187 migliaia di euro).

Il decremento della voce "Accantonamento per rischi su crediti" è legato al fatto che l'esercizio 2016 includeva la svalutazione di alcuni crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. a seguito dell'applicazione di penali contrattuali per ritardi nelle consegne dei purificatori ai clienti.

7. ALTRI PROVENTI (ONERI)

La voce "Altri proventi (oneri)" presenta al 31 dicembre 2017 un saldo leggermente negativo pari a -6 migliaia di euro e si confronta con un saldo di -736 migliaia di euro nell'esercizio precedente.

Si riporta di seguito la relativa composizione, con evidenza della variazione imputabile al diverso perimetro di consolidamento.

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(importi in migliaia di euro) di cui:
2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Altri proventi 815 535 280 16
Altri oneri (821) (1.271) 450 (57)
Totale proventi (oneri) (6) (736) 730 (41)

La voce "Altri proventi" include tutti quei ricavi che non rientrano nella gestione caratteristica del Gruppo, quali, ad esempio, i proventi derivanti dalla vendita dei materiali di scarto, e risulta essere sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

La voce "Altri oneri" è, invece, prevalentemente composta dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, pagate dalle società italiane del Gruppo. La variazione rispetto al 2016 è principalmente imputabile al fatto che, nello scorso esercizio, la voce includeva il costo conseguente la sottoscrizione di un accordo transattivo per la definizione della controversia ambientale avente ad oggetto il risarcimento dei danni ambientali e la decontaminazione delle acque e del sedime sottostante al lago Onondaga (440 migliaia di euro), oltre al costo relativo all'acquisto da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo aveva sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera (242 migliaia di euro).

8. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

I proventi finanziari nell'esercizio 2017, rispetto all'anno precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Proventi finanziari 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Interessi bancari attivi 74 63 11 0
Altri proventi finanziari 1.086 214 872 2
Proventi da valutazione a fair value degli 0 1 (1) 0
strumenti finanziari derivati
Totale proventi finanziari 1.160 278 882 2

L'incremento degli "Altri proventi finanziari" è principalmente imputabile agli interessi attivi maturati sulle tranche addizionali di finanziamento che, nei primi mesi del 2017, il Gruppo ha concesso alla joint venture Actuator Solutions GmbH (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19) e al provento (pari a 577 migliaia di euro) per l'adeguamento del valore attuale del debito finanziario correlato all'acquisto del rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A. (ridotto da 652 migliaia di euro a 75 migliaia di euro, a seguito di una modifica nella valorizzazione dell'opzione put e call concordata tra i soci in data 30 gennaio 2018).

Gli oneri finanziari nell'esercizio 2017, rispetto all'anno precedente, sono invece composti come illustrato nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro) di cui:
Oneri finanziari 2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Interessi bancari passivi e altri oneri bancari 1.537 1.403 134 58
Altri oneri finanziari 213 49 164 69
Perdite realizzate su strumenti derivati 61 17 44 0
Oneri da valutazione a fair value degli 11 29 (18) 0
strumenti finanziari derivati
Totale oneri finanziari 1.822 1.498 324 127

La voce "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" include gli interessi passivi sui finanziamenti, sia a breve sia a lungo termine, in capo alla Capogruppo, alla neo acquisita Metalvuoto S.p.A. e alla controllata USA Memry Corporation, oltre alle commissioni bancarie sulle linee di credito in capo alle società italiane del Gruppo.

Rispetto all'esercizio 2016, l'incremento è imputabile, oltre alla variazione del perimetro di consolidamento, ai costi correlati al rimborso anticipato di entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). In particolare, tale operazione ha comportato il pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro, la corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro e l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati lungo la durata del finanziamento.

La voce "Altri oneri finanziari" è principalmente composta dall'effetto a conto economico derivante dall'aggiustamento dell'orizzonte temporale utilizzato nel calcolo del valore attuale del debito finanziario sorto a seguito dell'acquisizione del ramo d'azienda "purificatori di idrogeno" da Power & Energy, Inc. (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 27).

Le voci "Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati" rappresenta l'effetto a conto economico della valutazione a fair value dei contratti di copertura, anche impliciti, sui finanziamenti di lungo termine a tasso variabile sottoscritti dalla Controllante e da Metalvuoto S.p.A. La voce "Perdite realizzate su strumenti derivati" accoglie i differenziali d'interesse effettivamente corrisposti agli istituti di credito a fronte di tali contratti nel corso dell'esercizio 2017.

9. QUOTA DI UTILI (PERDITE) DI SOCIETA' VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce comprende la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato delle joint venture Actuator Solutions GmbH25, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra, Inc.26, consolidate con il metodo del patrimonio netto.

2017 2016 Variazione
Actuator Solutions (1.000) (3.188) 2.188
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 158 (137) 295
Flexterra (1.626) 0 (1.626)
Totale utili (perdite) in società valutate
con il metodo del patrimonio netto (2.468) (3.325) 857

(importi in migliaia di euro)

Nel 2017 la perdita derivante dalle valutazioni con il metodo del patrimonio netto ammonta a -2.468 migliaia di euro ed è principalmente attribuibile alla newco Flexterra (-1.626 migliaia di euro), una start-up di sviluppo che nel 2017 ha sostenuto costi operativi pari a circa 5 milioni di euro, e ad Actuator Solutions (-1.000 migliaia di euro27). Relativamente a

25 Si segnala che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. (costituita in giugno 2013) e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. (costituita in settembre 2016 nella Repubblica Popolare Cinese e operativa a partire da inizio 2017).

26 Flexterra, Inc. è stata inclusa nel perimetro di consolidamento da dicembre 2016, ma ha cominciato ad essere operativa in gennaio 2017, non contribuendo, pertanto, al risultato dell'esercizio 2016 del Gruppo SAES. Flexterra, Inc., a sua volta, consolida la società interamente controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd., costituita in gennaio 2017 e con sede a Zhubei City (Taiwan).

27 Si precisa come la partecipazione risultasse già completamente azzerata al 31 dicembre 2016 e come la perdita contabilizzata nel corso dell'esercizio 2017, pari a -1.000 migliaia di euro, coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19.

quest'ultima società, si segnala che la quota di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato del 2017 della joint venture sarebbe stata pari a -2.047 migliaia di euro, ma la valutazione negativa a equity contabilizzata a conto economico è stata inferiore poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

Nello scorso esercizio, la perdita derivante dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto ammontava a -3.325 migliaia di euro ed era principalmente attribuibile alla joint venture Actuator Solutions, mentre Flexterra, costituita solo a fine esercizio 2016, ha cominciato ad essere operativa solo in gennaio 2017.

Per ulteriori dettagli sull'andamento delle società a controllo congiunto si rinvia alla Relazione sulla gestione, paragrafo "Andamento delle società in joint venture nell'esercizio 2017" e alla Nota n. 16.

10. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La gestione cambi dell'esercizio 2017 presenta un saldo negativo per -1.162 migliaia di euro e si confronta con un saldo sostanzialmente in pareggio (positivo per 52 migliaia di euro) del precedente esercizio.

Gli utili e le perdite su cambi al 31 dicembre 2017, rispetto all'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro)
Differenze cambio 2017 2016 Variazione
Differenze cambio positive 357 1.078 (721)
Differenze cambio negative (1.709) (738) (971)
Differenze cambio nette (1.352) 340 (1.692)
Utili su contratti di vendita a termine 191 37 154
Perdite su contratti di vendita a termine (1) (325) 324
Proventi (oneri) da valutazione a fair value
di contratti di vendita a termine 0 0 0
Utili (perdite) su contratti a termine 190 (288) 478
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) 52 (1.214)

La voce "Differenze cambio nette", presenta un saldo negativo di -1.352 migliaia di euro e si confronta con un saldo positivo di +340 migliaia di euro nel precedente esercizio. La variazione negativa è principalmente imputabile alle perdite su cambio su operazioni di natura commerciale, anche infragruppo, generate principalmente dalla svalutazione del dollaro rispetto all'euro.

La voce "Utili (perdite) su contratti a termine" presenta un saldo positivo di +190 migliaia di euro, contro un saldo negativo di -288 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Tale importo include il realizzo derivante dalla chiusura dei contratti a termine su operazioni in dollari e yen, stipulati dalla Capogruppo, al fine di limitare l'impatto delle fluttuazioni valutarie.

11. IMPOSTE SUL REDDITO

Nel 2017 le imposte sul reddito ammontano a 21.828 migliaia di euro, con un incremento di 14.267 migliaia di euro rispetto a 7.561 migliaia di euro nel precedente esercizio.

Di seguito si riporta il relativo dettaglio, con evidenza dell'effetto imputabile al consolidamento di Metalvuoto S.p.A. a partire dall'ultimo trimestre 2016.

(importi in migliaia di euro) di cui:
2017 2016 Variazione Variazione
perimetro
Imposte correnti 13.145 8.158 4.987 0
Imposte differite (anticipate) 8.683 (597) 9.280 (61)
Totale 21.828 7.561 14.267 (61)

L'importo 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo. Escludendo tale write-off, le imposte sarebbero state pari a 11.058 migliaia di euro, in aumento rispetto al precedente esercizio come conseguenza dell'incremento del risultato ante imposte.

Si ricorda che, nel 2016, la voce imposte includeva un aggiustamento positivo correlato al rilascio del fondo rischi fiscale di 500 migliaia di euro relativo all'accertamento sulla dichiarazione dei redditi dell'esercizio 2005 della Capogruppo, a seguito dell'esito positivo del contenzioso instaurato dalla Società.

Escludendo la suddetta svalutazione, il tax rate di Gruppo è stato pari a 31%, in miglioramento rispetto a 35% del precedente esercizio.

Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'onere fiscale teorico sulla base delle aliquote fiscali vigenti in Italia (IRES) e l'onere fiscale effettivo da bilancio consolidato.

2017 2016
Utile prima delle imposte 35.688 21.663
Imposte e aliquote teoriche 24,00% 8.565 27,50% 5.957
Effetto diverse aliquote 12,74% 4.547 12,63% 2.736
Costi indeducibili / (Ricavi) non tassabili -12,90% (4.604) -16,01% (3.468)
Imposte accantonate sugli utili delle controllate 5,53% 1.973 8,34% 1.806
Mancata iscrizione (riconoscimento) 3,93% 1.402 5,00% 1.084
imposte anticipate su perdite fiscali
Svalutazione imposte anticipate su perdite fiscali 30,18% 10.770 0,00% 0
Mancata iscrizione (riconoscimento) 0,02% 8 0,00% 0
imposte differite su differenze temporanee
Crediti R&D e altri crediti fiscali -2,56% (914) -4,33% (939)
Rideterminazione fiscalità differita a seguito -2,30% (821) 1,13% 244
di variazione aliquota fiscale
Altre differenze permanenti 0,39% 139 1,57% 340
IRAP e altre imposte locali 2,14% 763 -0,92% (199)
Imposte e aliquote effettive 61,16% 21.828 34,90% 7.561

(importi in migliaia di euro)

Le perdite fiscali conseguite nell'esercizio 2017 dalla Capogruppo e dalle sue società controllate ammontano complessivamente a 8.258 migliaia di euro e si confrontano con imponibili fiscali negativi pari a 7.189 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. L'incremento è principalmente attribuibile alle perdite fiscali realizzate dalla controllata Saes Getter International Luxembourg S.A., solo parzialmete compensate dalla riduzione degli imponibili negativi in E.T.C. S.r.l. in liquidazione.

Metalvuoto S.p.A. l'unica società del Gruppo ad aver iscritto imposte anticipate sugli imponibile fiscali negativi dell'esercizio corrente (pari a 377 migliaia di euro, per un totale di 90 migliaia di euro di imposte anticipate riconosciute nel 2017).

12. UTILE (PERDITA) PER AZIONE

Come indicato nella Nota n. 25, il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è rappresentato

da due diverse tipologie di azioni (ordinarie e di risparmio) cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili.

La quota di risultato attribuibile a ciascuna categoria di azioni viene determinata sulla base dei rispettivi diritti a percepire dividendi. Pertanto, al fine del calcolo del risultato per azione si sottrae all'utile dell'esercizio il valore dei dividendi privilegiati contrattualmente spettanti alle azioni di risparmio in caso di teorica distribuzione di tale utile. Il valore così ottenuto viene diviso per il numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio.

Se l'esercizio si fosse chiuso in perdita, quest'ultima sarebbe stata invece allocata in uguale misura alle diverse categorie di azioni.

La seguente tabella evidenzia il risultato per azione del 2017, confrontato con il corrispondente valore dell'esercizio 2016.

2017 2016
Utile (perdita) per azione Azioni Azioni Totale Azioni Azioni Totale
ordinarie risparmio ordinarie risparmio
Utile (perdita) attribuibile agli azionisti 13.860 14.029
(migliaia di euro)
Dividendi preferenziali teorici (migliaia di euro) 1.022 1.022 1.022 1.022
Utile (perdita) attribuibile alle diverse categorie 9.140 3.697 12.838 9.253 3.754 13.007
di azioni (migliaia di euro)
Totale utile (perdita) attribuibile alle diverse 9.140 4.720 13.860 9.253 4.776 14.029
categorie di azioni (migliaia di euro)
Numero medio di azioni in cirolazione 14.671.350 7.378.619 22.049.969 14.671.350 7.378.619 22.049.969
Risultato base per azione (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000
Risultato diluito per azione (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività in funzionamento (euro) 0,6230 0,6396 0,6307 0,6473
- derivante dalle attività cessate (euro) 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000

13. INFORMATIVA DI SETTORE

Ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in tre Business Unit in base alla tipologia dei prodotti e servizi forniti. Al 31 dicembre 2017 le attività del Gruppo sono suddivise sulla base di tre principali settori di attività:

  • Industrial Applications getter e dispensatori utilizzati in un'ampia gamma di applicazioni industriali (dispositivi elettronici sotto-vuoto, MEMS, sistemi di diagnostica per immagini, sistemi per l'isolamento termico, lampade, sistemi da vuoto, semiconduttori e altre industrie che utilizzano gas puri nei propri processi);
  • Shape Memory Alloys materie prime, semilavorati, componenti e dispositivi in lega a memoria di forma in Nitinol per applicazioni sia medicali sia industriali;
  • Solutions for Advanced Packaging nuovo settore di attività, identificato a partire dal 1 gennaio 2017, a seguito dell'acquisizione28 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A., player consolidato nel settore dell'imballaggio evoluto, che produce pellicole metallizzate e film plastici innovativi e avanzati per il mercato del food packaging.

Il Top Management monitora separatamente i risultati conseguiti dalle diverse Business Unit al fine di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e degli investimenti e di verificare il rendimento del Gruppo. I singoli settori sono valutati sulla base del risultato

28 Acquisizione perfezionata nell'ultimo trimestre del precedente esercizio.

operativo; la gestione finanziaria, l'effetto dei cambi e le imposte sul reddito sono gestite a livello di Gruppo nel suo insieme e, pertanto, non sono allocate ai segmenti operativi. Il reporting interno è predisposto in conformità agli IFRS e, pertanto, non è necessaria alcuna riconciliazione con i valori di bilancio.

Le colonne denominate "Non allocato" includono i valori economici e patrimoniali corporate, ossia quei valori che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business ma che si riferiscono al Gruppo nel suo insieme, e i valori economici e patrimoniali relativi ai progetti di ricerca di base o finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit).

I principali dati economici suddivisi per settore di attività sono riportati di seguito.

Prospetto dell'utile Industrial Applications
Shape Memory Alloys
Solutions for Advanced
Non allocato
Totale
(perdita) consolidato packaging
2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016
Ricavi netti 141.147 113.076 75.872 71.603 12.445 3.141 1.614 1.211 231.078 189.031
Costo del venduto (71.371) (57.730) (43.969) (42.343) (10.799) (2.834) (1.329) (1.004) (127.468) (103.911)
Utile (perdita) industriale lordo 69.776 55.346 31.903 29.260 1.646 307 285 207 103.610 85.120
% su ricavi netti 49,4% 48,9% 42,0% 40,9% 13,2% 9,8% 17,7% 17,1% 44,8% 45,0%
Totale spese operative (23.444) (24.269) (12.068) (12.177) (2.595) (608) (25.517) (21.247) (63.624) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti 97 114 192 161 38 88 (333) (1.099) (6) (736)
Utile (perdita) operativo 46.429 31.191 20.027 17.244 (911) (213) (25.565) (22.139) 39.980 26.083
% su ricavi netti 32,9% 27,6% 26,4% 24,1% -7,3% -6,8% n.s. n.s. 17,3% 13,8%
Proventi (oneri) finanziari netti (662) (1.220)
Quota di utile (perdite) di società valutate con il metodo del patrimonio netto (2.468) (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) 52
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 21.590
Imposte sul reddito (21.828) (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 13.860 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto 13.860 14.029
Utile (perdita) netto di terzi 0 0
Utile (perdita) netto di Gruppo 13.860 14.029

(importi in migliaia di euro)

I principali dati patrimoniali suddivisi per settore di attività sono presentati di seguito.

(importi in migliaia di euro)

Operazioni continue
Industrial Applications Shape Memory Alloys Solutions for Advanced
packaging
Non allocato Totale
31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016 31 dic. 2017 31 dic. 2016
Attività e passività
Attività non correnti 34.735 37.935 61.772 66.184 9.539 8.503 17.572 31.751 123.618 144.373
Attività correnti 61.043 55.194 19.385 22.181 4.155 3.508 30.851 21.229 115.434 102.112
Totale attività 95.778 93.129 81.157 88.365 13.694 12.011 48.423 52.980 239.052 246.485
Passività non correnti 5.776 6.898 1.339 1.258 651 1.351 37.819 47.452 45.585 56.959
Passività correnti 21.331 18.509 6.379 7.487 3.759 3.022 39.857 25.730 71.326 54.748
Totale passività 27.107 25.407 7.718 8.745 4.410 4.373 77.676 73.182 116.911 111.707
Altre informazioni
Incrementi di 2.714 3.820 2.555 4.124 831 47 1.551 874 7.651 8.865
immobilizzazioni
Ammortamenti 3.263 3.148 3.508 3.489 648 222 1.422 1.739 8.841 8.598
Altri costi non monetari -17 603 235 102 10 48 940 35 1.168 788

Informazioni in merito alle aree geografiche

Di seguito le attività non correnti suddivise per area geografica.

(importi in migliaia di euro)
Italia Europa Stati Uniti Asia Totale attività
non correnti (*)
2017 39.726 7.585 63.147 171 110.629
2016 41.380 11.124 71.415 132 124.051

(*) Sono inclusi in tale importo: le immobilizzazioni materiali, le attività immateriali, le partecipazioni in joint venture, le altre attività a lungo termine e la quota a lungo termine del credito verso la controllante per consolidato fiscale.

Per quanto concerne la ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede il cliente, si rimanda alla tabella e ai commenti riportati nella Relazione sulla gestione.

La ripartizione dei ricavi sulla base del luogo in cui ha sede la società del Gruppo che ha generato il ricavo, è riportata nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro)
Paese in cui ha sede 2017 % 2016 % Variazione
l'entità del Gruppo totale
Italia 53.811 23,3% 36.284 19,2% 17.527
Europa 2.421 1,0% 6.964 3,7% (4.543)
Nord America 169.569 73,4% 140.831 74,5% 28.738
Corea del Sud 1.122 0,5% 907 0,5% 215
Cina 4.058 1,8% 3.974 2,1% 84
Altri Asia 97 0,0% 71 0,0% 26
Altri 0 0,0% 0 0,0% 0
Fatturato totale 231.078 100% 189.031 100% 42.047

14. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette ammontano al 31 dicembre 2017 a 49.492 migliaia di euro ed evidenziano un decremento di 3.910 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.

Immobilizzazioni materiali Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2016 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402
Acquisizioni 0 482 4.488 2.303 7.273
Alienazioni 0 0 (23) 0 (23)
Riclassifiche 0 156 1.899 (2.055) 0
Ammortamenti 0 (1.443) (5.956) 0 (7.399)
Svalutazioni 0 0 (1.114) (63) (1.177)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione (435) (614) (1.363) (172) (2.584)
Saldi al 31 dicembre 2017 3.747 19.952 23.509 2.284 49.492
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 4.182 45.322 137.306 2.493 189.303
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (23.951) (111.728) (222) (135.901)
Valore netto 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402
Saldi al 31 dicembre 2017
Costo 3.747 44.404 136.566 2.569 187.286
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (24.452) (113.057) (285) (137.794)
Valore netto 3.747 19.952 23.509 2.284 49.492

(importi in migliaia di euro)

(importi in migliaia di euro)
-- -- -- ------------------------------- -- --
Immobilizzazioni materiali Terreni Fabbricati Impianti e Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso
e acconti
Saldi al 31 dicembre 2015 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Acquisizioni 0 791 4.611 3.261 8.663
Alienazioni 0 0 (16) 0 (16)
Riclassifiche 0 422 2.690 (3.112) 0
Variazione area di consolidamento 0 208 804 0 1.012
Ammortamenti 0 (1.397) (5.773) 0 (7.170)
Svalutazioni 0 (8) (85) (45) (138)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 113 163 346 46 668
Saldi al 31 dicembre 2016 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 4.069 43.318 124.726 2.298 174.411
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (22.126) (101.725) (177) (124.028)
Valore netto 4.069 21.192 23.001 2.121 50.383
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 4.182 45.322 137.306 2.493 189.303
Fondo ammortamento e svalutazioni 0 (23.951) (111.728) (222) (135.901)
Valore netto 4.182 21.371 25.578 2.271 53.402

Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2017, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.

Nel corso dell'esercizio 2017 gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati pari a 7.273 migliaia di euro e includono gli investimenti sostenuti dalla Capogruppo per l'allestimento presso lo stabilimento di Avezzano di una nuova linea di produzione nel comparto Electronic Devices, nonché l'acquisto, sempre da parte di SAES Getters S.p.A., di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di ricerca e sviluppo presso la sede di Lainate. Si segnalano, inoltre, gli investimenti in ambito SMA delle consociate Memry Corporation e SAES Smart Materials, Inc., volti sia ad incrementare la capacità produttiva delle linee esistenti, sia alla creazione di nuovi reparti produttivi in ambito medicale e industriale. Parte dei suddetti investimenti sono propedeutici al trasferimento delle attività produttive della controllata tedesca Memry GmbH, perfezionato nel corso del secondo semestre 2017. Infine, gli investimenti includono gli acquisti di macchinari per il comparto sicurezza e difesa della consociata americana SAES Getters USA, Inc.

Le alienazioni, di importo non significativo e pari a 23 migliaia di euro, sono principalmente riferite alla vendita di un banco da lavoro da parte della consociata USA SAES Smart Materials, Inc.

Gli ammortamenti dell'esercizio 2017, pari a 7.399 migliaia di euro, sono leggermente superiori a quelli del precedente esercizio (7.170 migliaia di euro) principalmente per effetto del consolidamento per l'intero esercizio della neo acquisita Metalvuoto S.p.A.

Le svalutazioni, pari complessivamente a 1.177 migliaia di euro, sono principalmente correlate al write-off dei cespiti conseguente la decisione di sospendere il progetto di ricerca OLET (937 migliaia di euro), nonché del valore residuo di alcuni impianti e macchinari nell'ambito del processo di liquidazione della consociata tedesca Memry GmbH (183 migliaia di euro).

Le differenze di conversione (negative per 2.584 migliaia di euro) sono relative ai cespiti di pertinenza delle società americane e sono conseguenti alla svalutazione del dollaro statunitense al 31 dicembre 2017 rispetto al cambio del 31 dicembre 2016.

Tutte le immobilizzazioni materiali sono di proprietà del Gruppo SAES e nessun contratto di leasing finanziario risulta in essere al 31 dicembre 2017.

15. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali nette ammontano a 53.175 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e registrano un decremento pari a 7.146 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio corrente e di quello precedente.

(importi in migliaia di euro)

Immobilizzazioni immateriali Avviamento Costi di
ricerca e
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
di utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Altre Immobiliz
zazioni
in corso
e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2016 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321
Acquisizioni 0 0 57 205 43 73 378
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 90 42 (132) 0
Altri movimenti (134) 0 0 0 0 0 (134)
Ammortamenti 0 0 (727) (198) (517) 0 (1.442)
Svalutazioni 0 0 0 0 (4) 0 (4)
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze di conversione (5.193) 0 (280) (8) (463) 0 (5.944)
Saldi al 31 dicembre 2017 42.994 0 6.605 359 3.187 30 53.175
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 53.598 183 12.418 10.390 25.578 828 102.995
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.863) (10.120) (21.492) (739) (42.674)
Valore netto 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321
Saldi al 31 dicembre 2017
Costo 48.271 183 11.840 10.551 23.498 769 95.112
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (5.235) (10.192) (20.311) (739) (41.937)
Valore netto 42.994 0 6.605 359 3.187 30 53.175

(importi in migliaia di euro)

Immobilizzazioni immateriali Avviamento Costi di
ricerca e
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale e
di utilizzazione
delle opere
dell'ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi e
diritti simili
Altre Immobiliz
zazioni
in corso
e acconti
Totale
Saldi al 31 dicembre 2015 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Acquisizioni 0 0 5 108 0 89 202
Alienazioni 0 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Variazione area di consolidamento 2.543 0 5.117 0 5 0 7.665
Ammortamenti 0 0 (475) (440) (513) 0 (1.428)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 0
Differenze di conversione 1.364 0 74 1 122 (1) 1.560
Saldi al 31 dicembre 2016 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321
Saldi al 31 dicembre 2015
Costo 49.691 183 7.091 10.133 24.653 740 92.491
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.257) (9.532) (20.181) (739) (40.169)
Valore netto 44.414 0 2.834 601 4.472 1 52.322
Saldi al 31 dicembre 2016
Costo 53.598 183 12.418 10.390 25.578 828 102.995
Fondo ammortamento e svalutazioni (5.277) (183) (4.863) (10.120) (21.492) (739) (42.674)
Valore netto 48.321 0 7.555 270 4.086 89 60.321

Il decremento dell'esercizio è dovuto principalmente alle differenze di conversione (-5.944 migliaia di euro) relative alle attività immateriali di pertinenza delle società americane del Gruppo e, in misura minore, agli ammortamenti del periodo (-1.442 migliaia di euro), sostanzialmente in linea con quelli del corrispondente periodo del precedente esercizio.

Nel corso dell'esercizio 2017 gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 378 migliaia di euro e si riferiscono principalmente all'acquisto di nuove licenze software da parte della Capogruppo e della consociata Memry Corporation.

Le svalutazioni, pari a 4 migliaia di euro, sono riconducibili al già citato processo di liquidazione della consociata tedesca Memry GmbH.

Per quanto riguarda la variazione della voce "Avviamento", si rimanda al paragrafo sottostante.

Tutte le attività immateriali, ad eccezione degli avviamenti, sono a vita utile definita e vengono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.

Gli avviamenti non vengono sottoposti ad ammortamento, ma a periodiche verifiche della loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'avviamento fa riferimento (impairment test).

Avviamento

La movimentazione della voce "Avviamento", con indicazione della Cash Generating Unit a cui l'avviamento fa riferimento, è di seguito esposta.

Si precisa come, a seguito dell'acquisizione del controllo della società Metalvuoto S.p.A., sia stata aggiunta un'ulteriore CGU, coincidente con il settore operativo "Solutions for Advanced Packaging", che a partire dal 1 gennaio 2017 affianca le unità di business "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys". Il goodwill generato dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., provvisoriamente non allocato ad alcuna CGU al 31 dicembre 2016, è stato riclassificato in tale nuovo settore operativo a partire dal 1 gennaio 2017.

Business Unit 31 dicembre
2016
Variazione
area di
Svalutazioni Altri
movimenti
Differenze
cambio
31 dicembre
2017
consolidamento
Industrial Applications 5.971 0 0 0 (608) 5.363
Shape Memory Alloys 39.807 0 0 0 (4.585) 35.222
Solutions for Advanced Packaging 2.543 0 0 (134) 0 2.409
Non allocato 0 0 0 0 0 0
Totale avviamento 48.321 0 0 (134) (5.193) 42.994

(importi in migliaia di euro)

Il decremento dell'esercizio è imputabile principalmente all'effetto dei cambi sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

La voce "Altri movimenti" si riferisce all'adeguamento del valore dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. a seguito sia dell'aggiustamento (+62 migliaia di euro), concordato tra le parti, del corrispettivo per l'acquisto del primo 70% della società, sia dei versamenti in conto capitale (-196 migliaia di euro) effettuati durante l'esercizio dal socio di minoranza Mirante S.r.l., ai fini del ripianamento delle perdite relative all'esercizio 2016 e di quelle conseguite nel corso dell'esercizio 2017 (per ulteriori dettagli sui ripianamenti di queste ultime si rimanda al paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017" della Relazione sulla gestione).

Si precisa come il valore dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A. sia stato modificato rispetto al 31 dicembre 2016 e possa ora da considerarsi definitivo, a seguito del completamento, nel corso dell'esercizio corrente, della valutazione dell'aggregazione aziendale della società e della determinazione dei valori correnti delle attività nette acquisite, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised.

L'avviamento era stato inizialmente stimato pari a 6.187 migliaia di euro come differenza tra il valore contabile del patrimonio netto della società alla data di acquisizione (-407 migliaia di euro) e il prezzo complessivo per l'acquisto della medesima società (5.780 migliaia di euro), inclusivo sia del corrispettivo versato per cassa per l'acquisto del primo 70% (5.128 migliaia di euro), sia del valore attuale del debito finanziario stimato per l'impegno all'acquisto del rimanente 30% (pari a 652 migliaia di euro). Il processo di Purchase Price Allocation, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 3, ha comportato una riduzione del valore dell'avviamento pari a 3.644 migliaia di euro.

Di seguito i valori contabili lordi dell'avviamento e le relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Business Unit Valore lordo Svalutazioni Valore netto Valore lordo Svalutazioni Valore netto
Industrial Applications (*) 5.426 (63) 5.363 6.034 (63) 5.971
Shape Memory Alloys (*) 38.622 (3.400) 35.222 43.207 (3.400) 39.807
Solutions for Advanced Packaging (**) 2.409 0 2.409 2.543 0 2.543
Non allocato 358 (358) 0 358 (358) 0
Totale avviamento 46.815 (3.821) 42.994 52.142 (3.821) 48.321

(*) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2017 e quello al 31 dicembre 2016 è dovuta alle differenze cambio sugli avviamenti in valuta diversa dall'euro.

(**) La differenza tra il valore lordo al 31 dicembre 2017 e quello al 31 dicembre 2016 è dovuta all'aggiustamento del valore dell'avviamento derivante dall'acquisizione di Metalvuoto S.p.A.

Test sulla riduzione di valore delle attività

L'avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore. Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato ai sensi dell'IFRS 8. In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES ai fini del test di impairment coincidono con i seguenti settori operativi (come indicati alla Nota n. 13):

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Il test di impairment, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018, consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile delle attività materiali e immateriali allocate alla medesima CGU, incluso l'avviamento.

Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2018-2020 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 15 febbraio 2018.

Nell'effettuare tali previsioni sono state utilizzate dal management molte assunzioni, che si basano sulle seguenti variabili chiave:

  • evoluzione delle variabili macroeconomiche;
  • stima dei volumi futuri di vendite per business area / famiglia di prodotto / cliente;
  • trend dei prezzi e della marginalità;
  • costo dei materiali e del venduto per famiglia di prodotto;
  • costi di produzione, spese operative e piano degli investimenti;
  • tassi di attualizzazione stimati dalla Direzione.

La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato.

Il tasso di sconto utilizzato nell'attualizzazione dei flussi di cassa rappresenta la stima del tasso di rendimento atteso di ogni Cash Generating Unit sul mercato. Al fine di selezionare un adeguato tasso di sconto da applicare ai flussi futuri, sono stati presi in considerazione i tassi d'interesse indicativi che sarebbero applicati al Gruppo in caso di sottoscrizione di un nuovo finanziamento a medio-lungo termine, la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi a lungo termine e la struttura del capitale prospettica del Gruppo. Il costo medio ponderato del capitale (WACC) applicato ai flussi di cassa prospettici è stato stimato pari a 6,5% ed è ritenuto rappresentativo di tutte le CGU del Gruppo. Il WACC utilizzato è al netto delle imposte, coerentemente con i flussi di cassa utilizzati.

Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, si tiene conto di un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni Cash Generating Unit dovrebbe generare oltre il triennio coperto dai piani; tale valore è stato stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita (g-rate) pari a zero e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, come indicato nella tabella seguente.

Industrial
Applications
Shape Memory
Alloys
Solutions for
Advanced
Packaging
Anni stimati dopo il triennio previsto dai piani 11 (*) 12 12

(*) Calcolato come media ponderata degli anni ipotizzati per ciascun business sulle vendite prospettiche stimate per il 2018:

  • 12 anni utilizzati per i Business Systems for Gas Purification & Handling e Systems for UH Vacuum;

  • 10 anni ipotizzati per i Business Electronic Devices, Security & Defense, Healthcare Diagnostics e Sintered Components for Electronic Devices & Lasers;

  • 6 anni ipotizzati per il Business Thermal Insulation;

  • 3 anni ipotizzati per il Business Getters & Dispensers for Lamps.

Da questo primo livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.

Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017.

E' stato poi effettuato un secondo livello di verifica, includendo nel valore recuperabile anche i costi relativi alle funzioni corporate, oltre ai valori economici non allocabili univocamente o attraverso driver attendibili ai settori primari, tra i quali di rilevante importanza risultano essere i costi di ricerca di base, sostenuti dal Gruppo al fine di individuare soluzioni innovative. Anche da questo ulteriore livello di verifica non è emersa alcuna potenziale perdita di valore delle attività.

La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

16. PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 31 dicembre 2017 la voce include la quota di patrimonio netto di spettanza del Gruppo nelle joint venture Actuator Solutions GmbH29, SAES RIAL Vacuum S.r.l. e Flexterra., Inc.30

Nella tabella seguente si riepilogano i movimenti riguardanti ciascuna partecipazione e intervenuti nell'esercizio 2017.

(importi in migliaia di euro)

Partecipazioni
valutate
con il metodo
del patrimonio
netto
31 dicembre
2016
Acquisizioni Conferimenti
di capitale
Quota di
pertinenza
nel risultato
del periodo
Quote di
pertinenza
negli altri
utili (perdite)
complessivi
Distribuzione
dividendi
Cessioni Altre
variazioni
31 dicembre
2017
Actuator Solutions 0 0 1.000 (1.000) 0 0 0 0 0
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 1.475 0 0 158 (8) 0 0 0 1.625
Flexterra 8.146 0 0 (1.626) (884) 0 0 0 5.636
Totale 9.621 0 1.000 (2.468) (892) 0 0 0 7.261

La variazione del periodo (complessivamente negativa per -2.360 migliaia di euro) è imputabile sia al versamento di capitale effettuato a favore di Actuator Solutions GmbH (+1.000 migliaia di euro), sia all'adeguamento del valore di ciascuna partecipazione alla quota di pertinenza di SAES nel risultato e negli altri utili (perdite) complessivi conseguiti dalle joint venture nell'esercizio 2017 (-3.360 migliaia di euro). Con riferimento ad Actuator Solutions, si precisa come tale adeguamento di valore31 sia inferiore rispetto all'effettiva quota di pertinenza di SAES nella perdita 2017 poiché, in conformità a quanto previsto dallo IAS 28, la partecipazione è stata azzerata e la perdita complessiva eccedente l'investimento (-807 migliaia di euro32) non è stata rilevata come passività, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo nei confronti di Actuator Solutions.

Actuator Solutions

Actuator Solutions GmbH ha sede a Gunzenhausen (Germania) ed è controllata congiuntamente al 50% da SAES e Alfmeier Präzision, gruppo tedesco operante nei settori dell'elettronica e delle materie plastiche avanzate. La joint venture, che a sua volta consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., è focalizzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori che utilizzano, in sostituzione del motore, le leghe a memoria di forma.

29 Si precisa che Actuator Solutions GmbH, a sua volta, consolida le società interamente controllate Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd.

30 Dal 10 gennaio 2017 Flexterra, Inc. (USA) controlla interamente la neo costituita Flexterra Taiwan Co., Ltd.

31 Si precisa come l'adeguamento di valore contabilizzato nel 2017 coincida con il versamento di capitale effettuato da SAES Nitinol S.r.l. in data 21 dicembre 2017, essendo la partecipazione già completamente azzerata alla fine del precedente esercizio.

32 Nello scorso esercizio, la quota parte di perdita complessiva non rilevata, perché eccedente l'investimento, era stata pari a -185 migliaia di euro.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Actuator Solutions.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
50% 50%
5.491 5.143
1.908 1.931
7.399 7.074
4.982 4.248
3.409 3.011
8.391 7.259
815 3.376
(2.047) (3.373)
240 (188)
(992) (185)

(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro del bilancio di Actutor Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzen) CO., Ltd.

(importi in migliaia di euro)

Actuator Solutions 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Prospetto dell'utile (perdita) 50% 50%
Ricavi netti 13.538 9.321
Costo del venduto (12.234) (10.159)
Risultato industriale lordo 1.304 (838)
Totale spese operative (2.691) (2.673)
Altri proventi (oneri) netti (4) 64
Risultato operativo (1.391) (3.447)
Proventi (oneri) finanziari (354) (155)
Utili (perdite) netti su cambi (230) 122
Imposte sul reddito (72) 107
Utile (perdita) del periodo (2.047) (3.373)
Differenze di conversione 240 (188)
Totale utile (perdita) complessivo (1.807) (3.561)

Complessivamente33, Actuator Solutions ha realizzato nel corso del 2017 ricavi netti pari a 27.075 migliaia di euro, in aumento del 45,2% rispetto a 18.642 migliaia di euro nel 2016. Tale incremento è attribuibile sia alla crescita nel tradizionale business del seat comfort (valvole che sfruttano la tecnologia SMA e che sono usate nei sistemi di controllo lombare dei sedili delle autovetture), sia alla contribuzione del comparto autofocus (AF) per action camera di alta gamma (con ricavi dell'esercizio pari a 4.548 migliaia di euro). Per quanto riguarda i dispositivi AF per la messa a fuoco nei cellulari, sono intensamente proseguite nel corso del 2017 le attività di sviluppo.

Il risultato netto dell'esercizio 2017 è stato negativo per -4.093 migliaia di euro e si confronta con una perdita di -6.747 migliaia di euro nel 2016. Tale perdita include oneri straordinari pari a circa 1,4 milioni di euro, correlati al processo di riorganizzazione avviato a fine 2016 in Germania e proseguito nel 2017 anche nella controllata taiwanese, con la chiusura dello stabilimento di Zhubei, l'esternalizzazione delle attività produttive e la progressiva focalizzazione in ricerca e sviluppo.

Per ulteriori dettagli sull'evoluzione dell'attività di Actuator Solutions si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alla joint venture nella Relazione sulla gestione del Gruppo SAES.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES (pari al 50%) nel risultato del 2017 della joint venture è pari a -2.047 migliaia di euro, cui si sommano le altre componenti di conto economico complessivo positive per +240 migliaia di euro, costituite dalle differenze di

33 Valori al 100%.

conversione generate dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzen) CO., Ltd. in Actuator Solutions GmbH.

Come già evidenziato in precedenza, la valutazione negativa della partecipazione con il metodo del patrimonio netto contabilizzata a conto economico è stata inferiore e pari a - 1.000 migliaia di euro, poiché, conformemente a quanto previsto dallo IAS 28, le ulteriori perdite successive all'azzeramento della partecipazione consolidata non sono state rilevate, non esistendo, ad oggi, alcuna obbligazione legale o implicita di ricapitalizzazione da parte del Gruppo SAES nei confronti di Actuator Solutions.

Al 31 dicembre 2017, essendo il valore della partecipazione in Actuator Solutions GmbH completamente azzerato e non essendoci alcuna obbligazione di ricapitalizzazione, non è stato necessario svolgere alcun test di impairment. Relativamente alla recuperabilità dei crediti, di natura finanziaria, vantati dal Gruppo nei confronti della joint venture si rimanda a quanto riportato nella Nota n. 19.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Actuator Solutions al 31 dicembre 2017 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 50%).

Actuator Solutions 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
50% 50%
Dirigenti 6 9
Quadri e impiegati 20 39
Operai 11 20
Totale (*) 37 68

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 4 unità al 31 dicembre 2017 e 2 unità al 31 dicembre 2016 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

La riduzione del personale dipendente rispetto al 31 dicembre 2016 è principalmente correlata al già citato processo di riorganizzazione avviato a fine 2016 in Germania e proseguito nel 2017 anche nella controllata situata a Taiwan.

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

SAES RIAL Vacuum S.r.l., nata a fine esercizio 2015, è controllata congiuntamente da SAES Getters S.p.A. (49%) e Rodofil s.n.c. (51%). La società è specializzata nella progettazione e produzione di camere da vuoto per acceleratori, sincrotroni e collider e coniuga al massimo grado le competenze di SAES nel campo dei materiali, del vuoto e dell'innovazione, con l'esperienza di progettazione, assemblaggio e lavorazioni meccaniche fini di Rodofil, allo scopo di offrire prodotti di assoluta eccellenza e qualità e di competere con successo sui mercati internazionali.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture. A tal proposito, si precisa come elemento fondamentale nella qualificazione dell'accordo sia la sottoscrizione di patti parasociali che prevedono che le decisioni sulle attività rilevanti siano prese con il consenso unanime delle parti, indipendentemente dalle rispettive percentuali di possesso nel capitale sociale.

Si ricorda, infine, che tra i soci SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l. è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita. In particolare, Rodofil S.r.l., nel periodo intercorrente tra il 1 maggio 2020 e il 31 maggio 2020, avrà la possibilità di cedere in un'unica soluzione a SAES Getters S.p.A. le proprie quote, esercitando l'opzione put per una percentuale minima del 2% e fino al 51% del capitale di SAES RIAL Vacuum S.r.l., ad un prezzo prestabilito correlato alla performance della nuova società alla data di cessione; qualora Rodofil S.r.l. non esercitasse tale opzione di vendita, SAES Getters S.p.A. avrà il diritto di esercitare tra il 1 giugno e il 30 giugno 2020, sempre in un'unica soluzione, una opzione call per una percentuale di azioni pari al 30% del capitale, ad un prezzo calcolato con analogo meccanismo. Si precisa che, poiché al 31 dicembre 2017 il management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di SAES RIAL Vacuum S.r.l.

(importi in migliaia di euro)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Situazione patrimoniale-finanziaria 49% 49%
Attivo non corrente 145 150
Attivo corrente 731 518
Totale attivo 876 668
Passivo non corrente 150 148
Passivo corrente 494 438
Totale passivo 644 586
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo 82 221
Utile (perdita) del periodo 158 (137)
Altri utili (perdite) complessivi (*) (8) (2)
Patrimonio Netto 232 82
Avviamento implicito 1.393 1.393
Partecipazione SAES Group 1.625 1.475

(*)Differenze attuariali sul Trattamento di Fine Rapporto (TFR), in accordo con la versione rivista dello IAS 19.

(importi in migliaia di euro)
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Prospetto dell'utile (perdita) 49% 49%
Ricavi netti 1.192 773
Costo del venduto (905) (746)
Risultato industriale lordo 287 27
Totale spese operative (169) (134)
Altri proventi (oneri) netti 51 (24)
Risultato operativo 169 (131)
Proventi (oneri) finanziari (10) (7)
Utili (perdite) netti su cambi 0 0
Imposte sul reddito (1) 1
Utile (perdita) del periodo 158 (137)
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte (8) (2)
Totale utile (perdita) complessivo 150 (139)

Complessivamente34, SAES RIAL Vacuum S.r.l. ha chiuso l'esercizio 2017 con un fatturato pari a 2.433 migliaia di euro e un utile pari a 323 migliaia di euro: la società, dopo un primo semestre 2017 ancora in perdita operativa, nella seconda parte dell'esercizio ha registrato una marginalità industriale lorda pari a 39,9%, molto simile a quella del Gruppo SAES, grazie all'incremento del fatturato e alle correlate economie di scala.

La quota di pertinenza del Gruppo SAES (49%) nell'utile dell'esercizio 2017 della joint venture è pari a +158 migliaia di euro, a cui bisogna aggiungere le altre componenti di conto economico complessivo, negative per -8 migliaia di euro, costituite dalle differenze attuariali sui piani a benefici definiti (in particolare, Trattamento di Fine Rapporto), al netto del relativo effetto fiscale.

34 Valori al 100%.

La differenza, pari a 1.393 migliaia di euro, tra il valore d'iscrizione della partecipazione (1.625 migliaia di euro) e il valore della quota di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività nette della società (232 migliaia di euro) rappresenta il goodwill implicito incluso nel valore di carico dell'investimento.

Il valore della partecipazione in SAES RIAL Vacuum S.r.l. è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi su piani elaborati utilizzando le previsioni commerciali approvate dal Consiglio di Amministrazione della medesima società, e utilizzando un WACC pari al 4,6%, che considera il costo del debito e la struttura del capitale propri della joint venture, nonché la curva dei tassi di rendimento obbligazionari governativi italiani a lungo termine. Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività. E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività, andando ad aumentare il tasso di attualizzazione fino a uniformarlo a quello utilizzato dal Gruppo ai fini dell'impairment test (6,5%); anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. al 31 dicembre 2017 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso del Gruppo SAES (pari al 49%).

SAES RIAL Vacuum S.r.l. 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
49% 49%
Dirigenti 0 0
Quadri e impiegati 3 3
Operai 4 2
Totale (*) 7 5

(*) Il dato esclude il personale impiegato con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari rispettivamente a 1 unità al 31 dicembre 2017 e 2 unità al 31 dicembre 2016 (secondo la percentuale di possesso detenuta dal Gruppo).

Flexterra

Flexterra è nata da una partnership tecnologica avviata in esercizi precedenti tra SAES e la società statunitense Polyera nel settore dei transistor flessibili a film sottile per display di nuova generazione. In particolare, Flexterra, Inc., con sede a Skokie (vicino a Chicago, Illinois, Stati Uniti), è una newco costituita a fine 2016 da SAES (attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A.) e da precedenti soci e finanziatori di Polyera, che ha come obiettivo la progettazione, produzione e commercializzazione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili, con enorme potenziale applicativo in svariati settori di mercato. Dal 10 gennaio 2017, Flexterra, Inc. controlla interamente la neo costituita Flexterra Taiwan Co., Ltd.

SAES al 31 dicembre 2016 deteneva il 34,66% del capitale sociale di Flexterra, Inc.; tale percentuale al 31 dicembre 2017 si è ridotta a 33,79%, per effetto delle contribuzioni per cassa effettuate nel primo semestre dell'esercizio corrente da parte di altri azionisti, ex investitori in Polyera.

L'investimento partecipativo del Gruppo è contabilizzato secondo equity method poiché, indipendentemente dalle percentuali di possesso nel capitale sociale, l'operazione si configura come un accordo a controllo congiunto e, nello specifico, come una joint venture, sulla base della composizione del Consiglio di Amministrazione (cinque membri, di cui due espressi da SAES, tra cui il CEO) e dei patti che disciplinano il rapporto tra i vari soci (tali patti prevedono che le decisioni sulle materie rilevanti vengano prese con il consenso di almeno quattro dei cinque membri del Consiglio).

Si ricorda che, al 31 dicembre 2017, SAES aveva un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari in conto capitale - oltre a asset materiali e immateriali per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari - subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra di obiettivi tecnici e commerciali prefissati dall'accordo (milestone) non oltre la fine di marzo 2018. Si segnala che Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018, per consentire il raggiungimento del previsto milestone. In caso di raggiungimento dell'obiettivo, a seguito del sopra citato conferimento, la quota partecipativa di SAES in Flexterra è destinata a salire fino a circa il 45%.

Il valore della partecipazione al 31 dicembre 2017 rappresenta il conferimento complessivo (8.146 migliaia di euro, pari a 8.500 migliaia di dollari) di SAES Getters International Luxembourg S.A. nel capitale sociale di Flexterra, Inc., rettificato delle quote di pertinenza del Gruppo SAES nel risultato dell'esercizio (-1.626 migliaia di euro) e negli altri utili (perdite) complessivi (-884 migliaia di euro). Questi ultimi includono costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale (-7 migliaia di euro), nonché la riserva differenze di traduzione (-877 migliaia di euro) generata dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd. (redatti rispettivamente in dollari statunitensi e dollari di Taiwan).

Di seguito si riportano le quote di pertinenza del Gruppo SAES nelle attività, passività, ricavi e costi di Flexterra.

(importi in migliaia di euro)
Flexterra 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Situazione patrimoniale-finanziaria 33,79% 34,66%
Attivo non corrente 4.616 5.755
Attivo corrente 1.206 2.309
Totale attivo 5.822 8.064
Passivo non corrente 0 0
Passivo corrente 154 0
Totale passivo 154 0
Capitale Sociale, Riserve e Risultati portati a nuovo 8.064 8.064
Riserva per piani di stock options 114 0
Utile (perdita) del periodo (1.626) 0
Altri utili (perdite) complessivi (*) (884) 0
Patrimonio Netto 5.668 8.064

(*) Differenze di traduzione generate dalla conversione in euro dei bilanci in valuta di Flexterra, Inc. e di Flexterra Taiwan Co., Ltd. e costi per l'emissione di strumenti rappresentativi di capitale.

(importi in migliaia di euro)
Flexterra 31 dicembre 2017
Prospetto dell'utile (perdita) 33,79%
Ricavi netti 10
Costo del venduto (1)
Risultato industriale lordo 9
Totale spese operative (1.664)
Altri proventi (oneri) netti (50)
Risultato operativo (1.705)
Proventi (oneri) finanziari 2
Utili (perdite) netti su cambi 31
Imposte sul reddito 46
Utile (perdita) del periodo (1.626)
Differenze di conversione e costi di operazioni sul capitale (884)
Totale utile (perdita) complessivo (2.510)

Complessivamente35, Flexterra è una start-up di sviluppo, che nel 2017 ha generato costi operativi pari a circa 5 milioni di euro (in prevalenza, costi per il personale dipendente impiegato in attività di ricerca e in attività generali e amministrative, nonché ammortamenti relativi agli asset intangibili – in particolare, brevetti - conferiti alla costituzione della società da Polyera e costi di consulenza) e ha chiuso l'esercizio con una perdita netta pari a -4.810 migliaia di euro.

Come già evidenziato in precedenza, la quota di pertinenza del Gruppo SAES (33,79%) nella perdita dell'esercizio 2017 della joint venture è pari a -1.626 migliaia di euro, a cui bisogna aggiungere le altre componenti di conto economico complessivo, negative per - 884 migliaia di euro.

Il valore della partecipazione in Flexterra è stato sottoposto al test di impairment. A tal fine, il valore d'uso è stato determinato tramite la metodologia del Free Operating Cash Flow, basandosi sui piani quinquennali elaborati dal top management e approvati dal Consiglio di Amministrazione della medesima società alla fine dello scorso esercizio, in occasione del conferimento di capitale da parte degli Azionisti, e ritenuti tuttora validi e utilizzando un WACC pari al 50,5%. Ai fini del calcolo del WACC, è stato utilizzato un costo del capitale proprio pari al 58%, ritenuto appropriato data la fase di sviluppo di Flexterra (start-up), la sua recente costituzione e le necessità attese di capitale per finanziare la crescita futura; il costo dell'indebitamento, invece, è stato ottenuto sommando al tasso di interesse delle obbligazioni classificate da Moody's come Baa (4,79%) un premio specifico per il rischio pari al 10%. L'incidenza del capitale proprio sul capitale totale è stata ipotizzata pari a 85%, ottenuta come media delle strutture patrimoniali osservabili nel medesimo settore di Flexterra.

Dall'analisi condotta non è emersa alcuna potenziale perdita di valore dell'attività. E' stata inoltre condotta un'analisi di sensitività, andando ad aumentare il tasso di attualizzazione di 3 punti percentuali (WACC pari a 53,5%) e, anche in questo caso non è emersa alcuna criticità.

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti della joint venture Flexterra al 31 dicembre 2017 suddiviso per categoria, in base alla percentuale di possesso detenuta dal Gruppo (pari al 33,79%).

Flexterra 31 dicembre 2017
33,79%
Dirigenti 2
Quadri e impiegati 4
Operai 0
Totale 6

Infine, si ricorda come al 31 dicembre 2016 Flexterra, Inc. non fosse ancora operativa.

17. ATTIVITA' E PASSIVITA' FISCALI DIFFERITE

Al 31 dicembre 2017 le attività e passività fiscali differite nette risultano negative per un importo pari a 1.571 migliaia di euro, e si confrontano con un importo positivo e pari a 6.950 migliaia di euro del precedente esercizio. Il decremento è principalmente imputabile alla svalutazione delle attività per imposte anticipate, iscritte fino a fine esercizio 2013, sulle perdite fiscali di SAES Getters S.p.A.

35 Valori al 100%

Di seguito si riporta il relativo dettaglio.

(importi in migliaia di euro)
Fiscalità differita 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Attività fiscali differite 5.440 15.073 (9.633)
Passività fiscali differite (7.011) (8.123) 1.112
Totale (1.571) 6.950 (8.521)

Poiché nel bilancio consolidato la contabilizzazione delle imposte anticipate e differite è stata effettuata, ove ne esistessero i presupposti, tenendo conto delle compensazioni per entità giuridica, la composizione delle stesse al lordo delle compensazioni è riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)

Fiscalità differita 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Attività fiscali differite 8.442 18.751 (10.309)
Passività fiscali differite (10.013) (11.801) 1.788
Totale (1.571) 6.950 (8.521)

Nelle tabelle successive sono indicate le differenze temporanee per natura che compongono le attività e passività fiscali differite, comparate con i dati al 31 dicembre 2016.

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Attività fiscali differite Differenze Effetto Differenze Effetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Eliminazione utili infragruppo 6.752 2.080 1.627 565
Svalutazioni di immobilizzazioni e differenze 1.284 341 1.784 622
su ammortamenti
Effetto IAS 19 TFR 248 58 267 71
Svalutazione crediti 414 103 439 169
Svalutazioni di magazzino 5.731 1.495 6.132 2.200
Fondi accantonati 3.493 841 3.768 1.352
Costi stanziati per competenza 11.368 2.754 8.956 2.496
e deducibili per cassa
Differite su perdite recuperabili 1.673 401 46.114 11.065
Differenze cambio e altre 496 369 290 211
Totale 8.442 18.751

La differenza rispetto al saldo dell'esercizio precedente è principalmente imputabile alla svalutazione netta da parte di SAES Getters S.p.A., pari a 10.720 migliaia di euro, delle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse originatesi negli esercizi 2009- 2013, sulla base dell'aggiornamento delle stime, effettuate dal management, riflesse nel nuovo piano triennale 2018-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, con riferimento, in particolare, agli obiettivi commerciali e alla struttura organizzativa della Capogruppo.

In particolare, il piano triennale 2018-2020 della Capogruppo ha subito un'importante rivisitazione, rispetto al precedente piano, delle marginalità in esso previste per alcuni dei business su cui si articola l'attività della Capogruppo, a seguito dell'aggiornamento delle stime in esso riflesse, con particolare riferimento, per la Capogruppo, alle previsioni di vendita (effetto volumi), oltre che del cambiamento di scenario riguardo alle dinamiche concorrenziali e di mercato (effetto prezzi). Inoltre, SAES Getters S.p.A., a seguito del verificarsi di taluni eventi nel corso del 2017 che hanno comportato ritardi e altre variazioni su alcuni progetti in corso di sviluppo, ha rivisto la strategia di alcuni business per gli esercizi futuri. Si deve, inoltre, considerare che il piano 2018-2020 risente di una significativa penalizzazione per quanto riguarda l'effetto dei cambi.

Lo sviluppo da parte del management delle ipotesi di piano sopra descritte, alla luce delle discontinuità in esso riflesse, ha comportato una riduzione sensibile delle previsioni di utile imponibile per la Capogruppo, rispetto a quanto incluso nelle stime utilizzate in esercizi precedenti, portando a prevedere una base imponibile negativa per il 2018 e a stimare l'eventuale recupero delle attività iscritte per imposte anticipate considerando un orizzonte

temporale significativamente superiore sia a quello del piano stesso, sia a quello previsto in esercizi precedenti ai medesimi fini, che risultava di poco superiore all'estensione temporale dei piani approvati.

A seguito di tali evidenze, il management ha ritenuto opportuno provvedere alla svalutazione netta delle attività fiscali differite della Capogruppo per 10.720 migliaia di euro, riconducibile alle perdite fiscali pregresse. Non viene comunque pregiudicata la teorica possibilità di un utilizzo di tali perdite fiscali in esercizi successivi, qualora si dovessero consuntivare in futuro redditi imponibili sensibilmente superiori alle correnti stime effettuate dal management e riflesse nel piano approvato, rispettando il limite dell'80% della base imponibile annua, qualora positiva.

La valutazione circa la recuperabilità delle residue attività fiscali differite iscritte a bilancio deriva da specifiche analisi circa la probabilità che gli obiettivi indicati nel piano 2018-2020, nell'orizzonte esteso utilizzato ai fini dell'analisi della recuperabilità delle attività fiscali differite, siano raggiunti e che conseguentemente saranno realizzati redditi imponibili nei futuri esercizi sufficienti per consentire l'utilizzo delle attività stesse. Tali assunzioni si fondano su stime basate su previsioni, economiche e di mercato, future, che potranno variare in base a diversi fattori, richiedendo una rideterminazione delle stime stesse.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili pari a 129.820 migliaia di euro relative principalmente alla Capogruppo, alla controllata SAES Getters International Luxembourg S.A e a E.T.C. S.r.l. in liquidazione (al 31 dicembre 2016 le perdite fiscali riportabili erano pari a 123.948 migliaia di euro).

Le perdite fiscali riportabili a nuovo delle quali si è tenuto conto per la determinazione delle imposte anticipate ammontano a 1.673 migliaia di euro (46.114 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e sono esclusivamente relative a Metalvuoto S.p.A. I crediti per imposte anticipate sulle perdite fiscali di Metalvuoto S.p.A. sono stati iscritti a fronte della ragionevole certezza del loro recupero negli esercizi futuri, alla luce delle previsioni incluse nel piano triennale 2018-2020.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Passività fiscali differite Differenze Effetto Differenze Effetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Riserve di utili tassate delle società controllate (51.261) (3.907) (46.342) (3.354)
in caso di distribuzione
Rivalutazioni a fair value di immobilizzazioni (22.934) (5.983) (23.769) (8.330)
e differenze su ammortamenti
Effetto IAS 19 TFR (436) (105) (423) (101)
Altre (83) (18) (65) (16)
Totale (10.013) (11.801)

(importi in migliaia di euro)

Le passività fiscali differite iscritte nel bilancio consolidato alla data del 31 dicembre 2017 includono, oltre all'accantonamento delle imposte dovute in caso di distribuzione degli utili e delle riserve delle controllate per le quali si ritiene probabile la distribuzione in un prevedibile futuro, anche quello sulle differenze temporanee sui plusvalori identificati in sede di allocazione del prezzo di acquisto sia delle società americane acquistate nei precedenti esercizi, sia della neo acquisita Metalvuoto S.p.A., il cui processo di Purchase Price Allocation è stato completato nel corso dell'esercizio corrente (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 3).

36 Si ricorda che SAES Advanced Technologies S.p.A. si è fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A. con efficacia contabile dal 1 gennaio 2016.

37 SAES Getters S.p.A., SAES Nitinol S.r.l. e E.T.C. S.r.l. in liquidazione. In ottobre 2017 è stata, inoltre, esercitata l'opzione per includere anche la neo acquisita Metalvuoto S.p.A. nel perimetro del consolidato fiscale nazionale, con effetto a partire dal 1 gennaio 2017.

Il decremento delle passività fiscali differite è principalmente imputabile al ricalcolo di queste ultime da parte delle controllate americane utilizzando la nuova aliquota fiscale applicabile all'imposta federale (ridotta dal 35% al 21%) a partire dall'esercizio 2018.

18. CREDITI VERSO CONTROLLANTE PER CONSOLIDATO FISCALE

La voce "Crediti verso controllante per consolidato fiscale" (272 migliaia di euro) si riferisce al credito, originariamente vantato da SAES Advanced Technologies S.p.A. e ora in capo alla Capogruppo36, nei confronti di S.G.G. Holding S.p.A., a fronte di un'istanza di rimborso che quest'ultima aveva presentato in qualità di consolidante del consolidato fiscale in essere fino al 31 dicembre 2014. Essendo tale credito residuo recuperabile oltre l'esercizio, è stato classificato nell'attivo non corrente.

A partire dal 1 gennaio 2015, a seguito della diminuzione sotto la soglia del 50% della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A., è venuto meno il presupposto per accedere al consolidato fiscale con S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante, come previsto dal combinato disposto degli articoli 117 e 120 del TUIR. Le società italiane del Gruppo37 attualmente aderiscono a un nuovo contratto di consolidato fiscale, con la Capogruppo in qualità di consolidante.

Al 31 dicembre 2016 tutte le società aderenti al consolidato fiscale presentavano un imponibile negativo e, pertanto, nessun credito/debito per consolidato fiscale era stato iscritto nel bilancio annuale. Al 31 dicembre 2017, SAES Nitinol S.r.l., unica società a presentare un imponibile positivo, ha dapprima utilizzato tutte le sue perdite fiscali pregresse; quindi, ha ceduto l'imponibile fiscale residuo al consolidato, che lo ha utilizzato in compensazione con parte delle perdite fiscali generate nell'esercizio dalle altre società aderenti.

19. CREDITI FINANZIARI VERSO PARTI CORRELATE

I "Crediti finanziari verso parti correlate" sono pari a 8.485 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e si confrontano con 5.814 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Tale voce include i finanziamenti fruttiferi erogati dal Gruppo SAES a favore delle joint venture Actuator Solutions GmbH (8.360 migliaia di euro) e SAES RIAL Vacuum S.r.l. (50 migliaia di euro). La quota il cui rimborso da parte delle joint venture è atteso entro un anno è classificata nelle attività correnti (861 migliaia di euro, da confrontarsi con 561 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), mentre la quota residua è stata contabilizzata fra le attività non correnti (7.549 migliaia di euro, da confrontarsi con 5.249 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

I relativi dettagli sono riportati nelle tabelle che seguono.

Actuator Solutions GmbH

Descrizione Valuta di Valore nominale Periodicità Tasso Valore al Valore al
denominazione erogato rimborso di interesse 31 dic. 2017 (*) 31 dic. 2016 (*)
(migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
finanziamento erogato in ottobre 2014 EUR 1.200 flessibile, con scadenza tasso fisso 271 648
aprile 2018 (°) annuale 6%
finanziamento erogato in aprile 2016 EUR 1.000 flessibile, con scadenza tasso fisso 99 1.040
aprile 2019 annuale 6%
finanziamento sottoscritto in luglio 2016: flessibile, con scadenza tasso fisso
- prima tranche erogata in luglio 2016 EUR 2.000 aprile 2019 annuale 6%
- seconda tranche erogata in 3.247 3.067(#)
settembre 2016 EUR 1.000
finanziamento sottoscritto in novembre 2016:
- prima tranche erogata in novembre 2016; EUR 1.000
- seconda tranche erogata in gennaio 2017; EUR 1.000 flessibile, con scadenza tasso fisso 4.743 1.005(##)
- terza tranche erogata in febbraio 2017; EUR 1.000 aprile 2019 annuale 6%
- quarta tranche erogata in marzo 2017; EUR 1.000
- quinta tranche erogata in aprile 2017." EUR 500
Totale 9.700 8.360 5.760

(*) Inclusivo della quota interessi.

(°) Prorogabile su base annuale.

(#) 50% del finanziamento è garantito da una lettera di patronage sottoscritta congiuntamente da Alfmeier S.E. e SMA Holding GmbH, in favore di SAES Nitinol S.r.l.

(##) Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci ad Actuator Solutions.

Nel corso del primo semestre 2017, nelle date 19 gennaio, 10 febbraio e 17 marzo 2017, SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH tre ulteriori tranche (pari a 1 milione di euro ciascuna) del finanziamento sottoscritto in data 28 novembre 2016. Un'ulteriore tranche del finanziamento, pari a 0,5 milioni di euro, è stata versata in data 24 aprile 2017.

In data 19 dicembre 2017 Actuator Solutions GmbH ha interamente rimborsato la quota capitale, pari a 1 milione di euro, del finanziamento concesso a fine aprile 2016.

Si segnala che le parti hanno temporaneamente concordato la sospensione del pagamento degli interessi maturati nel corso dell'esercizio 2016 (pagamento che, secondo gli accordi contrattuali, era previsto per inizio esercizio 2017); conseguentemente, il credito finanziario iscritto al 31 dicembre 2017 include non solo la quota capitale residua al 31 dicembre 2017 e gli interessi maturati nel 2017, ma anche la quota interessi di competenza del precedente esercizio.

Il credito finanziario verso Actuator Solutions GmbH è valutato interamente recuperabile sulla base dei flussi di cassa stimati nel piano quinquennale 2018-2022 della joint venture, approvato dal Supervisory Committee della medesima società.

Descrizione Valuta di Valore nominale Periodicità Tasso Valore al Valore al
denominazione erogato rimborso di interesse 31 dic. 2017 (*) 31 dic. 2016 (*)
(migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
finanziamento erogato Euribor a 3 mesi,
in gennaio 2016 EUR 49 flessibile maggiorato di
spread del 2,50%
50 50

SAES RIAL Vacuum S.r.l.

(*) Inclusivo della quota interessi.

Si segnala, infine, che la voce "Crediti finanziari verso parti correlate" al 31 dicembre 2017 include, anche, un credito di 75 migliaia di euro vantato dal Gruppo SAES nei confronti di Mirante S.r.l., socio di minoranza in Metalvuoto S.p.A., a fronte del versamento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. del 20 dicembre 2017 e interamente sottoscritto da SAES Getters S.p.A. anche per conto di Mirante, non avendo quest'ultimo preso parte alla suddetta Assemblea. Mirante S.r.l. ha provveduto al versamento della propria quota di capitale in data 19 gennaio 2018 e, pertanto, il credito è stato classificato tra le attività correnti.

Alla fine dell'esercizio precedente la voce includeva, invece, 4 migliaia di euro vantati da Metalvuoto S.p.A. nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. (società interamente controllata da Mirante S.r.l.) e originati dal conferimento del ramo d'azienda "Olografia", antecedente all'acquisizione del Gruppo SAES. Tale credito è stati incassato nel corso del primo semestre 2017.

20. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2017 a 429 migliaia di euro, da confrontarsi con 435 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, e include i depositi cauzionali versati dalle varie società del Gruppo, nell'ambito della propria gestione operativa.

21. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2017 ammontano a 47.553 migliaia di euro, con un incremento pari a 9.320 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Nella tabella successiva la composizione delle rimanenze di magazzino al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
23.297 16.281 7.016
16.829 15.846 983
7.427 6.106 1.321
47.553 38.233 9.320

Scorporando l'effetto negativo dei cambi (pari a -4.578 migliaia di euro), legato principalmente alla svalutazione del dollaro statunitense, le rimanenze si sarebbero incrementate di 13.898 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio: ai maggiori volumi di materie prime e semilavorati nel comparto della purificazione, necessari per poter soddisfare i crescenti ordinativi di prodotti con consegna nella prima parte dell'esercizio 2018, vanno a sommarsi i crescenti volumi di semilavorati e prodotti finiti presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, correlati alle nuove produzioni avanzate nel comparto dei dispositivi elettronici.

Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione, che nel corso del 2017 ha subito la movimentazione riportata nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fondo obsolescenza magazzino
Saldo al 31 dicembre 2016 4.876
Accantonamento 805
Rilascio a conto economico (739)
Utilizzo (345)
Differenze cambio (415)
Saldo al 31 dicembre 2017 4.182

L'accantonamento (+805 migliaia di euro) si riferisce principalmente alla svalutazione di semilavorati e prodotti finiti caratterizzati da lenta rotazione di magazzino oppure non più utilizzati nel processo produttivo, in particolare nel comparto delle leghe a memoria di forma e delle lampade.

Il rilascio a conto economico (-739 migliaia di euro) è conseguenza del richiamo in produzione di codici di magazzino svalutati nel precedente esercizio, specialmente nel comparto delle leghe a memoria di forma e nel business della purificazione.

L'utilizzo (-345 migliaia di euro) è correlato alla rottamazione di item già svalutati nei precedenti esercizi, soprattutto dalle consociate americane Memry Corporation e Spectra-Mat, Inc.

22. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 31 dicembre 2017, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a 33.529 migliaia di euro e diminuiscono di 5.753 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente.

Al netto dell'effetto dell'oscillazione dei cambi (-3.691 migliaia di euro), il decremento (- 2.062 migliaia di euro) è principalmente imputabile a una riduzione dei crediti commerciali della consociata americana SAES Pure Gas, Inc., il cui valore era particolarmente elevato alla fine dello scorso esercizio. Si evidenziano, inoltre, i minori crediti in capo alla controllata tedesca Memry GmbH, conseguenza del processo di liquidazione della società medesima, e in capo alla consociata Metalvuoto S.p.A., per effetto delle minori vendite nel corso dell'ultimo trimestre 2017 rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio.

Nella tabella successiva si riporta il dettaglio della voce in oggetto.

(importi in migliaia di euro)
Crediti commerciali
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Valore lordo 33.865 39.721 (5.856)
Fondo svalutazione (336) (439) 103
Valore netto 33.529 39.282 (5.753)

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 30 e 90 giorni.

Il fondo svalutazione crediti ha registrato nell'esercizio la movimentazione che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fondo svalutazione crediti 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Saldo iniziale 439 329
Accantonamento a conto economico 147 737
Rilascio a conto economico (160) (87)
Utilizzo (67) (685)
Variazione area di consolidamento 0 146
Differenze di conversione (23) (1)
Saldo finale 336 439

L'accantonamento a conto economico (+147 migliaia di euro) è principalmente correlato alla parziale svalutazione di un credito commerciale della controllata SAES Pure Gas, Inc., a seguito della sospensione del pagamento da parte del cliente, in attesa di verifiche tecniche sulla fornitura.

Il rilascio a conto economico (-160 migliaia di euro) si riferisce principalmente a un credito sempre della controllata SAES Pure Gas, Inc., prudenzialmente svalutato nello scorso esercizio, ma incassato in maggio 2017.

L'utilizzo (-67 migliaia di euro) si riferisce allo stralcio di due crediti commerciali stimati come non recuperabili e già svalutati al 31 dicembre 2016 da parte del management rispettivamente della Capogruppo e della controllata Metalvuoto S.p.A.

Si riporta la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2017, confrontata con l'anno precedente.

(importi in migliaia di euro)
Scadenziario
crediti commerciali
Totale A scadere Scaduto non svalutato Scaduto
svalutato
< 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
31 dicembre 2017 33.865 22.185 5.926 3.290 1.525 321 282 336
31 dicembre 2016 39.721 23.076 9.040 3.583 2.280 778 525 439

I crediti scaduti da oltre 30 giorni e non svalutati, in quanto ritenuti recuperabili, sono costantemente monitorati. La minore incidenza di tali crediti in rapporto al totale dei crediti commerciali (dal 18% del 31 dicembre 2016 al 16% del 31 dicembre 2017) è principalmente imputabile ad alcune specifiche posizioni creditizie della controllata SAES Pure Gas, Inc., il cui incasso è stato finalizzato nei primi mesi del 2017.

Si segnala che, sulla base dei dati storici e delle informazioni attuali e prospettiche, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo svalutazione crediti relativamente ai crediti commerciali non ancora scaduti alla data del presente bilancio.

Si rimanda alla Nota n. 37, relativa al rischio di credito sui crediti commerciali, al fine di comprendere come il Gruppo rilevi e gestisca la qualità del credito, nel caso in cui i relativi crediti commerciali non siano né scaduti né svalutati.

23. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Tale voce include i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi, ed evidenzia al 31 dicembre 2017 un saldo pari a 5.852 migliaia di euro, contro un saldo di 9.691 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Si riporta di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Crediti per imposte dirette e 1.533 1.480 53
altri crediti verso l'erario
Crediti IVA 2.048 5.735 (3.687)
Crediti verso istituti previdenziali 76 75 1
Crediti verso il personale 1 5 (4)
Crediti per contributi pubblici 31 455 (424)
Altri 230 183 47
Totale crediti diversi 3.919 7.933 (4.014)
Ratei attivi 0 1 (1)
Risconti attivi 1.933 1.757 176
Totale ratei e risconti attivi 1.933 1.758 175
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 5.852 9.691 (3.839)

La voce "Crediti per imposte dirette e altri crediti verso l'erario" include i crediti per acconti d'imposta versati e altri crediti di natura fiscale vantati dalle società del Gruppo nei confronti delle autorità locali.

Il decremento della voce "Crediti IVA" è principalmente dovuto ai rimborsi ottenuti nell'esercizio dalla Capogruppo sui crediti maturati rispettivamente nel 2013 (966 migliaia di euro), nel 2015 (1.380 migliaia di euro) e nel 2016 (1.349 migliaia di euro).

Si segnala che la voce "Crediti per contributi pubblici" è composta dai crediti maturati al 31 dicembre 2017 dalla Capogruppo a fronte di contributi per progetti di ricerca in corso. Il decremento è principalmente imputabile al fatto che nel precedente esercizio la voce comprendeva anche crediti per contributi in capo alla consociata E.T.C. S.r.l. in liquidazione (304 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), incassati nel corso dell'esercizio corrente. I proventi per contributi pubblici inclusi nel conto economico dell'esercizio 2017 sono stati pari complessivamente a 362 migliaia di euro (148 migliaia di euro nel 2016).

L'incremento della voce "Risconti attivi" rispetto al 31 dicembre 2016 è principalmente correlato ad alcune voci di costo (in particolare, costi per servizi IT) che sono state sostenute anticipatamente alla fine dell'esercizio da parte della Capogruppo, ma che sono di competenza di esercizi futuri.

Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

24. DISPONIBILITA' LIQUIDE

La voce include le disponibilità liquide nell'ambito della gestione dei flussi di cassa necessari allo svolgimento dell'attività operativa.

I saldi al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 risultano composti come da tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Disponibilità liquide 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Depositi bancari 27.551 14.321 13.230
Denaro e valori in cassa 13 19 (6)
Totale 27.564 14.340 13.224

La voce "Depositi bancari" è costituita da depositi a breve termine detenuti presso primari istituti di credito e denominati principalmente in dollari statunitensi, in euro e in renminbi cinesi.

Per l'analisi delle variazioni dei flussi di cassa intervenute nel periodo si rimanda a quanto riportato nella sezione di commento al Rendiconto finanziario (Nota n. 36).

Alla data del 31 dicembre 2017 il Gruppo dispone di linee di credito inutilizzate pari a 40,6 milioni di euro, rispetto a 38,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016. La variazione è conseguenza dell'innalzamento del massimale di una linea di cassa della Capogruppo.

25. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2017 a 122.141 migliaia di euro, con un decremento di 12.637 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016, principalmente imputabile alla distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (-14.201 migliaia di euro), solo parzialmente compensati dall'utile del periodo (+13.860 migliaia di euro).

Il riepilogo delle variazioni avvenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2017, invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).

Tutti i titoli della Capogruppo sono quotati al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance.

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse. La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2016, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.

Altre riserve e utili a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro;
  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e utili a nuovo" include la distribuzione ai soci del

dividendo 2016 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2016 (+14.029 migliaia di euro), i costi delle operazioni sul capitale38 della joint venture Flexterra, Inc. (-7 migliaia di euro), oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società controllate sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-39 migliaia di euro).

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo n. 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito. In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.

Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2017 risulta positiva per 8.100 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 22.301 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. La variazione negativa di 14.201 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e delle relative rettifiche di consolidamento (-13.324 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento delle società39 valutate con il metodo del patrimonio netto (-877 migliaia di euro).

Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.

La riconciliazione tra il risultato netto e il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 è riportata nella seguente tabella.

38 Spese legali correlate alla raccolta di capitale effettuata nel corso nel primo semestre 2017.

39 Riserva di conversione derivante sia dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, sia dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd.

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Utile Patrimonio Utile Patrimonio
netto netto netto netto
Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. (2.979) 60.209 6.164 75.494
Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società
consolidate, al netto dei dividendi distribuiti e delle 22.937 171.010 11.705 162.933
svalutazioni di partecipazioni
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (87.943) (90.078)
Rettifiche di consolidamento:
Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, (3.441) (4.739) (154) (1.298)
al netto del relativo effetto fiscale
Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti (553) (3.907) (310) (3.354)
delle controllate estere
Valutazione ad equity joint venture (2.468) (11.899) (3.325) (8.539)
Altre rettifiche di consolidamento 364 (590) (51) (380)
Bilancio consolidato 13.860 122.141 14.029 134.778

(importi in migliaia di euro)

26. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente a 38.535 migliaia di euro, in diminuzione di 5.620 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

La riduzione è conseguenza dei rimborsi delle quote capitale effettuati nel corso dell'anno (-14.639 migliaia di euro), cui si somma l'effetto delle valute che ha generato un decremento dell'indebitamento di Gruppo pari a 1.159 migliaia di euro: il 18,9% dei debiti finanziari del Gruppo è infatti composto da finanziamenti in dollari statunitensi in capo alla consociata USA Memry Corporation, il cui controvalore in euro è diminuito a seguito della svalutazione del dollaro al 31 dicembre 2017 rispetto al 31 dicembre 2016. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dall'accensione di un nuovo finanziamento di mediolungo termine del valore di circa 10 milioni di euro, sottoscritto in data 7 aprile 2017 dalla Capogruppo nell'ottica di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di medio-lungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso dell'esercizio 2017.

(importi in migliaia di euro)
Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2016 44.155
Accensioni 9.950
Ammortamento costi di transazione e interessi 1.092
Rimborso quota capitale (14.639)
Pagamento interessi (864)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta (1.159)
Saldo al 31 dicembre 2017 38.535

Di seguito la composizione della voce in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".

(importi in migliaia di euro)

Debiti finanziari 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Entro 1 anno 10.478 8.239 2.239
Debiti finanziari correnti 10.478 8.239 2.239
Da 1 a 2 anni 10.416 10.661 (245)
Da 2 a 3 anni 8.952 10.676 (1.724)
Da 3 a 4 anni 5.364 8.239 (2.875)
Da 4 a 5 anni 2.746 3.401 (655)
Oltre 5 anni 579 2.939 (2.360)
Debiti finanziari non correnti 28.057 35.916 (7.859)
Totale 38.535 44.155 (5.620)

Di seguito il dettaglio dei finanziamenti in capo alle società del Gruppo che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2016.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore
nominale
erogato
Periodicità
rimborso
quote capitale
Periodicità
verifica covenant
economico
finanziari
Tasso di
interesse
base
Tasso di
interesse
effettivo
Valore al
31 dic. 2017
(migliaia
di euro)
Valore al
31 dic. 2016
(migliaia
di euro)
SAES Getters S.p.A.
Unicredit
EUR 7
(milioni di euro)
trimestrale
con ultima scadenza
31 dicembre 2019
semestrale Euribor a 3 mesi
maggiorato di
spread
pari
a 2,25%
2,57% 2.794 4.187
SAES Getters S.p.A.
BEI - Tranche
A
EUR 5
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
semestrale Euribor a 6 mesi
maggiorato di
spread
pari
a 2,997%
4,67% 0 3.414
BEI - Tranche
B
(con garanzia di SACE)
EUR 5
(milioni di euro)
29 maggio 2020 (**) Euribor a 6 mesi
+ remunerazione
running del
3% a SACE
4,75% 0 3.406
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 8
(milioni di euro)
semestrale
con ultima scadenza
31 luglio 2020
annuale Euribor a 6 mesi
maggiorato di
spread
pari
a 2,25%
2,74% 4.820 6.415
SAES Getters S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 10
(milioni di euro)
semestrale (a quote
capitale
costanti)
con ultima
scadenza
21 dicembre 2022
annuale Euribor a 6 mesi
maggiorato di
spread
pari
a 1,20%
1,18% 9.948 9.931
SAES Getters S.p.A.
Banco BPM
EUR 5
(milioni di euro)
trimestrale (a quote
capitale
variabili)
con ultima
scadenza
31 dicembre 2021
n.a. Euribor a 3 mesi
maggiorato di
spread
pari a 1%
1,11% 4.446 4.985
Memry Corporation
Finanziamento Agevolato
dallo Stato del CT
USD 1° tranche
= 2 milioni di dollari
2° tranche
= 0,8 milioni di dollari
mensile
con ultima
scadenza
1 marzo 2025
n.a. 2% 2% 1.779 2.281
Memry Corporation
Unicredit
USD 11
(milioni di dollari)
semestrale con
ultima scadenza
31 dicembre 2020
semestale Libor su USD a 6
mesi, maggiorato di
spread
pari 2,20% (*)
4,04% 5.504 8.349
Metalvuoto S.p.A.
Banco BPM
Finanziamento MIUR
EUR 319
(migliaia di euro)
semestrale con
ultima scadenza
31 dicembre 2018
n.a. 0,50% 0,50% 46 115
Metalvuoto S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 300
(migliaia di euro)
trimestrale con
ultima scadenza
30 giugno 2020
n.a. Euribor a 3 mesi
maggiorato di spread
pari a 2,25%
1,95% 188 263
Metalvuoto S.p.A.
Banco BPM
EUR 231
(migliaia di euro)
semestrale con
ultima scadenza
n.a. Euribor a 6 mesi
maggiorato di spread
pari a 2,75%
2,48% 148 203
Banco BPM
Finanziamento MIUR
EUR 231
(migliaia di euro)
30 giugno 2020 0,50% 0,50% 145 203
Metalvuoto S.p.A.
Intesa Sanpaolo
EUR 400
(migliaia di euro)
trimestrale con
ultima scadenza
31 dicembre 2020
n.a. Euribor a 3 mesi
maggiorato di spread
pari a 1,50%
1,20% 253 337
Metalvuoto S.p.A.
Banco BPM
EUR 100
(migliaia di euro)
trimestrale con
ultima scadenza
30 giugno 2017
n.a. Euribor a 3 mesi
maggiorato di spread
pari a 1,75%
1,75% 0 67

(*) Lo spread sarà ridotto a 2,20% qualora il rapporto tra posizione finanziaria netta e EBITDA di Memry Corporation dovesse risultare inferiore a 1,50.

(**) In data 29 giugno 2017 SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche del finanziamento BEI. Come evidenziato nella tabella sopra riportata, SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro.

Si segnala, infine, che la consociata Metalvuoto S.p.A. ha interamente rimborsato, come da piano di rientro, con ultimo pagamento effettuato in data 30 giugno 2017, il finanziamento erogato in data 25 maggio 2016 da Banco BPM.

Come già evidenziato nella Relazione finanziaria annuale 2016, il 50% del finanziamento concesso a Memry Corporation dallo Stato del Connecticut (CT) a fine esercizio 2014 poteva essere trasformato in un contributo a fondo perduto a condizione che, entro novembre 2017, Memry Corporation avesse incrementato la propria forza lavoro di almeno 76 unità nella sede di Bethel e avesse mantenuto i posti di lavoro creati per almeno un anno; i dipendenti di Bethel dovevano, inoltre, avere un salario medio annuale non inferiore ad una determinata soglia stabilita dall'accordo. Al 31 dicembre 2017 tutte le condizioni risultano rispettate, ma, essendo ancora in corso, alla data di riferimento, le verifiche degli auditor indipendenti nominati da Memry Corporation e mancando, quindi, l'autorizzazione definitiva da parte dello Stato del Connecticut, il relativo provento40 non è stato iscritto, non essendoci la certezza sul ricevimento del contributo (per ulteriori dettagli, si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).

Nella tabella successiva vengono riportati i dettagli del nuovo finanziamento sottoscritto nel corso dell'esercizio 2017 dalla Capogruppo.

Descrizione Valuta di
denominazione
Valore
nominale
Periodicità
rimborso
Periodicità
verifica covenant
Tasso di
interesse
Tasso di
interesse
Valore al
31 dic. 2017
erogato quote capitale economico base effettivo (migliaia
(milioni di euro) finanziari di euro)
SAES Getters S.p.A trimestrale Euribor a 3 mesi
Unicredit loan EUR 10 con ultima scadenza semestrale maggiorato di 0,90% 8.464
31 marzo 2022 spread pari a 1%

Covenant

Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM in data 22 dicembre 2016, tutti i finanziamenti a favore della Capogruppo sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio), oppure annualmente (al 31 dicembre).

Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2017, tutti i covenant risultano essere rispettati.

40 Pari a 1,4 milioni di dollari.

loan Unicredit
del valore nominale
di euro 7 milioni (*)
loan Intesa Sanpaolo
del valore nominale
di euro 8 milioni (**)
loan Intesa Sanpaolo
del valore nominale
di euro 10 milioni (***)
loan Unicredit
del valore nominale
di euro 10 milioni (*)
Covenant Valore al Valore al Valore al Valore al
31 dicembre 2017 31 dicembre 2017 31 dicembre 2017 31 dicembre 2017
Patrimonio netto k euro ≥ 94.000 122.141 n.a. n.a. 122.141
Posizione finanziaria netta / Patrimonio netto % ≤ 1,0 0,21 0,14 0,21 0,21
Posizione finanziaria netta / EBITDA % ≤ 2,5 0,52 0,35 0,50 0,52
Debito finanziario complessivo delle società controllate k euro ≤ 25.000 n.a. n.a. n.a. n.a.
EBITDA / Oneri finanziari % > 5,0 n.a. 27,44 27,44 n.a.

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati. (**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

(***)Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

Per quanto riguarda i finanziamenti in capo a Memry Corporation, si segnala come il loan agevolato erogato dallo Stato del Connecticut non sia soggetto al rispetto di covenant, mentre il finanziamento concesso da Unicredit S.p.A. preveda il rispetto di clausole di garanzia calcolate sui valori economici e finanziari della singola società statunitense (anziché su valori consolidati), verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio).

La tabella seguente evidenzia come, alla data del 31 dicembre 2017, anche tali covenant siano rispettati.

loan Unicredit
Covenant Valore al
31 dicembre 2017
Posizione finanziaria netta (°) / Patrimonio netto % ≤ 1 0,04
Posizione finanziaria netta (°) / EBITDA % ≤ 2,25 0,13

(°) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso le altre società del Gruppo.

Si precisa che i contratti di finanziamento sottoscritti da Metalvuoto S.p.A. non prevedono clausole di garanzia di tipo economico finanziario.

Sulla base dei piani futuri si ritiene che il Gruppo sarà in grado di rispettare i covenant sopra esposti anche nei prossimi esercizi.

27. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Al 31 dicembre 2017 la voce "Altri debiti finanziari verso terzi" è pari a 2.929 migliaia di euro, rispetto a 2.878 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, suddivisa in quota non corrente (838 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.829 migliaia di euro) e quota a breve termine (2.091 migliaia di euro, da confrontarsi con 1.049 migliaia di euro).

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2016 è principalmente imputabile ai maggiori debiti finanziari della consociata Metalvuoto S.p.A. (1.612 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rispetto a 532 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) correlati a contratti di finanziamento a breve termine destinati all'importazione di merci, sottoscritti con primari istituti di credito al fine di disporre di maggiori risorse finanziarie per facilitare le proprie attività di approvvigionamento.

Si segnala, invece, la riduzione del debito finanziario verso la società USA Power & Energy, Inc., relativo al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione nel business della purificazione dell'idrogeno, a seguito sia dei pagamenti effettuati come da contratto (-364 migliaia di euro41), sia dell'effetto valutario conseguente la svalutazione del dollaro al 31 dicembre 2017 rispetto al 31 dicembre 2016 (-188 migliaia di euro). L'effetto derivante dall'applicazione del costo ammortizzato nel calcolo del valore attuale dei corrispettivi ancora da corrispondere ha invece generato un incremento del medesimo debito di 79 migliaia di euro.

Si rileva, infine, come la passività finanziaria derivante dalla valorizzazione dell'opzione put, in capo al socio di minoranza, sul rimanente 30% di Metalvuoto S.p.A., stimata pari a 652 migliaia di euro e classificata nella quota non corrente degli altri debiti finanziari al 31 dicembre 2016, alla fine dell'esercizio 2017 sia stata riclassificata nella quota a breve termine42 e il suo valore attuale sia stato ridotto a 75 migliaia di euro, a seguito di una modifica nei patti parasociali, concordata tra i soci in data 30 gennaio 2018. Per maggiori informazioni sull'esercizio dell'opzione si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

Al 31 dicembre 2017, analogamente alla fine del precedente esercizio, non sono presenti debiti derivanti dalla stipula di contratti di leasing finanziario.

28. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti presso le società del Gruppo a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti nei diversi stati.

La composizione e la movimentazione nel corso dell'esercizio della voce in oggetto è stata la seguente.

TFR e altri benefici TFR Totale
Saldo al 31 dicembre 2016 5.770 a dipendenti
4.403
10.173
Accantonamento (rilascio) a conto economico 130 2.841 2.971
Indennità liquidate nel periodo (326) (129) (455)
Altri movimenti 34 (3.618) (3.584)
Differenze di conversione dei bilanci in valuta 0 (181) (181)
Saldo al 31 dicembre 2017 5.608 3.316 8.924

(importi in migliaia di euro)

Gli importi riconosciuti a conto economico sono dettagliati come segue.

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Oneri finanziari 92 98
Costo per le prestazioni di lavoro correnti 2.879 1.286
Rilascio a conto economico 0 0
Ricavo atteso sulle attività del piano 0 0
Costo per le prestazioni di lavoro passate 0 0
Totale costo netto nel conto economico 2.971 1.384

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2017.

41 L'importo si riferisce al pagamento dell'earn-out di competenza dell'esercizio.

42 L'opzione è stata esercitata da SAES Getters S.p.A. in data 26 febbraio 2018, come riportato nel paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

31 dicembre Oneri Costo Benefici (Utile) Perdita Altri Costo per le Differenze 31 dicembre
2016 finanziari per le prestazioni pagati attuariale movimenti prestazioni di cambio 2017
di lavoro correnti sull'obbligazione lavoro passate su piani esteri
Valore attuale delle obbligazioni a 9.047 92 2.779 (455) 41 (3.625) 0 (40) 7.839
fronte di piani a benefici definiti
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di 0 0 0 0 0 0 0 0 0
prestazione di lavoro pregresse
Valore contabilizzato per obbligazioni 9.047 92 2.779 (455) 41 (3.625) 0 (40) 7.839
a fronte dei piani a benefici definiti
Valore contabilizzato per obbligazioni 1.126 0 100 0 0 0 0 (141) 1.085
a fronte dei piani a contribuzione definita
Trattamento di fine rapporto 10.173 92 2.879 (455) 41 (3.625) 0 (181) 8.924
e altri benefici

La voce "(Utile) Perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.

La voce "Altri movimenti" fa riferimento alla quota di piani d'incentivazione monetaria a lungo termine che saranno pagati nel corso del primo semestre 2018 e il cui ammontare è stato, pertanto, riclassificato tra i "Debiti diversi" verso il personale. Per ulteriori dettagli sulla voce, si rimanda ai successivi paragrafi.

Si rileva come, in relazione alle società italiane del Gruppo, la voce TFR accolga la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle società italiane alla cessazione del rapporto di lavoro. A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, nelle società con un numero di dipendenti superiore a 50, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016.

Italia
31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Durata media del collettivo oggetto di valutazione > 10 anni > 10 anni 1-3 anni
Tasso di sconto 1,20% 1,30% 0,00%
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Incremento retributivo annuo atteso () (*) 3,50% 3,50%

(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Capogruppo, società con più di 50 dipendenti.

(**) Il tasso annuale di aumento delle retribuzioni ipotizzato per Metalvuoto S.p.A. è pari a 2,00%.

Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2017 e del benefit oggetto di valutazione.

Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 200443 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.

43 Ai fini della valutazione attuariale del TFR di Metalvuoto S.p.A. sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2011.

Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turn-over pari al 2,00%.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani d'incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dagli Amministratori Esecutivi e da alcuni dipendenti del Gruppo individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi consolidati di medio-lungo termine. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e, conseguentemente, a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è, infatti, sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono, infatti, basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.

Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, solitamente, sono oggetto di attualizzazione. Si riportano di seguito i tassi di attualizzazione utilizzati per i piani sottoscritti dai dipendenti strategici delle società americane del Gruppo, che riflettono i tassi di rendimento delle obbligazioni governative, tenuto conto della diversa durata dei piani.

Anno di scadenza del piano Tasso di attualizzazione
2018 1,83%

Si segnala che, al 31 dicembre 2017, i piani d'incentivazione monetaria di lungo termine della Capogruppo non sono stati attualizzati, essendo i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane negativi.

Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2017.

(importi in migliaia di euro)

TFR Altri piani
a benefici
definiti-Italia
Piani di incentivazione
monetaria di
lungo termine
Totale
Differenze attuariali da:
Variazione nelle assunzioni finanziarie 61 12 0 73
Variazione in altre assunzioni 0 0 0 0
(ipotesi demografiche, ipotesi retributive, etc.)
Altro (27) (5) 0 (32)
(Utile) Perdita attuariale 34 7 0 41

Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione, così come calcolato dall'attuario indipendente.

(importi in migliaia di euro)
Tasso di sconto
+0,5% -0,5%
Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti (317) 344

Si evidenzia, di seguito, il numero dei dipendenti suddiviso per categoria.

Dipendenti Gruppo 31 dicembre
2017
31 dicembre
2016
media
2017
media
2016
Dirigenti 88 84 87 83
Quadri e impiegati 364 407 386 386
Operai 621 590 607 549
Totale (*) 1.073 1.081 1.080 1.018

(*) Il dato non include i dipendenti delle joint venture per cui si rimanda alla Nota n. 16.

Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2017 risulta pari a 1.073 unità (di cui 614 all'estero) e si confronta con 1.081 dipendenti al 31 dicembre 2016 (di cui 626 all'estero): il decremento della forza lavoro di 8 unità deriva dall'effetto combinato della riduzione del personale in Memry GmbH e in E.T.C. S.r.l (correlato alla liquidazione delle due consociate) e della crescita dell'organico impegnato nel business della purificazione dei gas e in quello delle leghe a memoria di forma SMA.

Tale dato non include il personale impiegato presso le società del Gruppo con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 65 unità (32 unità al 31 dicembre 2016).

29. FONDI RISCHI E ONERI

Al 31 dicembre 2017 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 5.651 migliaia di euro. La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto al 31 dicembre 2016 sono riportati nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Fondi rischi e oneri 31 dicembre
2016
Incrementi Utilizzi Riclassifiche Differenze di
conversione
31 dicembre
2017
Fondo garanzia prodotti 569 151 (183) 0 (65) 472
Bonus 3.194 5.064 (3.363) (17) (314) 4.564
Altri fondi 525 175 (36) 0 (49) 615
Totale 4.288 5.390 (3.582) (17) (428) 5.651

La voce "Bonus" accoglie gli accantonamenti per i premi ai dipendenti del Gruppo di competenza dell'esercizio 2017 (principalmente relativi alla Capogruppo e alle controllate americane44). La movimentazione rispetto al 31 dicembre 2016 è dovuta sia all'accantonamento dei premi di competenza del periodo, sia al pagamento dei compensi variabili di competenza dello scorso esercizio, avvenuto nel corso del primo semestre 2017. L'incremento rispetto al 31 dicembre 2016, complessivamente pari a 1.370 migliaia di euro, è in linea con il miglioramento dei risultati economico-finanziari.

L'incremento della voce "Altri fondi" è correlato alla controversia con alcuni ex dipendenti di E.T.C. S.r.l., licenziati per giustificato motivo oggettivo in data 31 ottobre 2017, a seguito della soppressione della posizione lavorativa conseguente alla messa in liquidazione della società (obbligazione stimata pari a 174 migliaia di euro). Per maggiori dettagli su tale contenzioso e sulla sua risoluzione si rinvia al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

La medesima voce include, infine, le obbligazioni implicite, calcolate sulla base degli accordi presi con le autorità locali, in capo alla società Spectra-Mat, Inc. in merito ai costi da sostenere per le attività di monitoraggio del livello di inquinamento presso il sito in cui opera la stessa (335 migliaia di euro al 31 dicembre 2017), oltre alla miglior stima delle spese complessive per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio e correlata a un incidente occorso presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo (100 migliaia di euro).

44 Relativamente alle controllate USA, si segnala che il piano di incentivazione monetaria è correlato al raggiungimento di obiettivi calcolati sia sui risultati economico-finanziari consolidati, sia sui risultati ottenuti dalle singole società.

Si riporta di seguito la suddivisione dei fondi rischi e oneri tra quota corrente e non corrente.

(importi in migliaia di euro)
------------------------------- -- --
Fondi rischi e oneri Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2017
Passività
correnti
Passività non
correnti
31 dicembre
2016
Fondo garanzia prodotti 58 414 472 76 493 569
Bonus 4.564 0 4.564 3.194 0 3.194
Altri fondi 274 341 615 100 425 525
Totale 4.896 755 5.651 3.370 918 4.288

30. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 ammontano a 18.877 migliaia di euro e presentano un decremento di 1.171 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

La riduzione è principalmente imputabile all'effetto generato dalla svalutazione del dollaro sull'euro (-1.497 migliaia di euro) e al fatto che, al 31 dicembre 2016, i debiti erano inficiati dai significativi investimenti effettuati, nell'ultima parte dell'esercizio, dalla Capogruppo per l'allestimento di un nuovo reparto produttivo nello stabilimento di Avezzano. Tali decrementi sono stati parzialmente compensati dalle maggiori forniture, soprattutto nel comparto della purificazione, necessarie per soddisfare sia l'incremento delle vendite dell'ultimo trimestre 2017, sia il fabbisogno di materia prima relativa agli ordini in consegna nella prima parte del 2018.

I debiti commerciali non generano interessi passivi e hanno tutti scadenza entro i dodici mesi.

Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

Si riporta la composizione dei debiti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2017, confrontata con l'anno precedente.

Scadenziario A scadere Scaduti
debiti commerciali Totale < 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
31 dicembre 2017 18.877 10.447 7.249 888 112 113 68
31 dicembre 2016 20.048 10.865 7.676 1.075 297 131 4

(importi in migliaia di euro)

31. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale e ammonta al 31 dicembre 2017 a 15.315 migliaia di euro, rispetto a 12.498 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Si riporta di seguito il dettaglio dei debiti diversi, confrontato con l'esercizio precedente.

(importi in migliaia di euro)

Debiti diversi 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni, TFR, etc.) 5.315 5.855 (540)
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.827 1.754 73
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 1.451 1.322 129
Altri 6.722 3.567 3.155
Totale 15.315 12.498 2.817

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute, dalle retribuzioni del mese di dicembre 2017, non ancora pagate al 31 dicembre, e dal debito derivante dai piani triennali d'incentivazione monetaria giunti a scadenza alla fine esercizio e liquidati nel corso del primo semestre 2018 (824 migliaia di euro45).

Il decremento è principalmente imputabile al fatto che, alla fine dello scorso esercizio, la voce includeva i debiti verso i dipendenti correlati alla liquidazione della controllata tedesca Memry GmbH, che sono stati pagati nel corso dei primi mesi del 2017.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" accoglie il debito delle società italiane del Gruppo verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni, nonché i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

La voce "Debiti per ritenute e imposte" include principalmente il debito verso l'Erario delle società italiane per le ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi. La variazione è in linea con l'incremento del numero medio del personale dipendente presso la Capogruppo.

Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti della Capogruppo per i compensi sia fissi sia variabili agli Amministratori (5.377 migliaia di euro), dai debiti per provvigioni agli agenti nel comparto della purificazione (755 migliaia di euro) e dagli anticipi ricevuti a fronte di contributi pubblici per attività di ricerca (70 migliaia di euro). L'incremento rispetto allo scorso esercizio è principalmente imputabile ai maggiori debiti per i compensi variabili agli Amministratori Esecutivi, incluso quello relativo al piano d'incentivazione monetaria triennale, giunto a scadenza al 31 dicembre 2017 e, pertanto, riclassificato in tale voce del passivo (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 28).

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

32. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

La voce include i debiti per imposte relativi alle controllate estere del Gruppo. Le società italiane, invece, hanno aderito al consolidato fiscale nazionale con la Capogruppo in qualità di consolidante, ma essendo quest'ultimo in perdita, il debito netto verso l'Erario al 31 dicembre 2017 risulta essere nullo (si rimanda alla Nota n. 18 per maggiori informazioni).

Al 31 dicembre 2017 i debiti per imposte sul reddito ammontano a 1.657 migliaia di euro e includono le obbligazioni tributarie maturate nell'esercizio, al netto degli acconti già corrisposti. Al 31 dicembre 2016 i debiti per imposte sul reddito erano pari a 1.034 migliaia di euro. L'incremento è principalmente correlato alla controllata tedesca Memry GmbH in liquidazione, che nel corso dell'esercizio 2017 ha visto aumentare il proprio imponibile fiscale a seguito degli utili infra-gruppo realizzati sui trasferimenti delle proprie attività produttive e commerciali alle altre società del Gruppo.

33. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 31 dicembre 2017 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value," che rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dal Gruppo con lo scopo di fissare il tasso di interesse

45 Si segnala che, alla fine del precedente esercizio, nessun piano d'incentivazione monetaria di lungo termine risultava giunto a scadenza ed era pertanto classificato in tale posta del passivo.

sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento, mostra un saldo negativo per 61 migliaia di euro e si confronta con un saldo netto sempre negativo di 50 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Di seguito il dettaglio di tali contratti e il relativo fair value al 31 dicembre 2017, comparato con quello al 31 dicembre 2016.

Descrizione Data di Valuta di Valore Tasso di Fair value Fair value
sottoscrizione denominazione nozione Scadenza interesse Periodicità 31 dic. 2017 31 dic. 2016
(migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A. 25 settembre 2015 EUR 3.600 31 luglio 2020 Tasso fisso semestrale (20) (26)
Interest Rate Swap (IRS) pagato: 0,285%
su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso variabile
incassato: Euribor
a 6 mesi
SAES Getters S.p.A. 29 marzo 2016 EUR 5.250(*) 31 dicembre 2019 Tasso fisso trimestrale (9) (10)
Interest Rate Swap (IRS) pagato: 0,0%
su loan Unicredit S.p.A. Tasso variabile
incassato: Euribor
a 3 mesi (**)
SAES Getters S.p.A. 22 dicembre 2016 EUR 5.000(*) 31 dicembre 2021 Se Euribor trimestrale (12) (15)
Interest Rate Floor a 3 mesi <0,
su loan Banco BPM il tasso variabile
(Derivato del finanziamento coincide
implicito nel contratto con lo spread
di finanziamento)
SAES Getters S.p.A. 7 aprile 2017 EUR 10.000(*) 31 marzo 2022 Tasso fisso trimestrale (11) n.a.
Interest Rate Swap (IRS) pagato: 0,0%
su loan Unicredit S.p.A. Tasso variabile
incassato: Euribor
a 3 mesi (***)
SAES Getters S.p.A. 19 aprile 2017 EUR 5.000 21 dicembre 2022 Tasso fisso semestrale (9) n.a.
Interest Rate Swap (IRS) pagato: 0,16%
su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso variabile
incassato: Euribor
a 6 mesi
Metalvuoto S.p.A. 31 marzo 2016 EUR 400(*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap trimestrale 1
Interest Rate Swap (IRS) sull'Euribor 0(#)
su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. a 3 mesi: 0,0%
Metalvuoto S.p.A. 29 ottobre 2015 EUR 230(*) 31 dicembre 2020 Tasso Cap trimestrale
Interest Rate Swap (IRS) sull'Euribor 0(#) 0(#)
su loan Banco BPM a 3 mesi: 0,67%
Metalvuoto S.p.A. 2 novembre 2015 EUR 300(*) 15 settembre 2020 Tasso Cap trimestrale
Interest Rate Swap (IRS) sull'Euribor 0(#) 0(#)
su loan Banco BPM a 3 mesi: 0,25%
Metalvuoto S.p.A. 25 maggio 2016 EUR 100(*) 31 giugno 2017 Su Euribor trimestrale n.a.
Interest Rate Floor a 3 mesi <0,
su loan Banco BPM il tasso variabile 0(#)
(Derivato del finanziamento coincide
implicito nel contratto con lo spread
di finanziamento)
Totale (61) (50)

(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.

(**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -2,25%.

(***) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -1,00%.

(#) Fair value inferiore a 1 migliaio di euro.

Nel corso del 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto due nuovi contratti di IRS (Interest Rate Swap):

  • un primo contratto, con scadenza 31 marzo 2022, si riferisce al finanziamento a mediolungo termine di 10 milioni di euro concesso da Unicredit S.p.A. in data 7 aprile 2017. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%, per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1;
  • il secondo contratto è stato sottoscritto sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. L'IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022 e prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

Gli strumenti derivati di Metalvuoto S.p.A. si riferiscono ad opzioni sui tassi d'interesse (Interest Rate Option) che fissano, per ogni data di revisione del tasso, un limite massimo al tasso pagato sul finanziamento (Cap) o, al contrario, un limite minimo al tasso stesso (Floor).

Si segnala come, avendo la consociata Metalvuoto S.p.A. interamente rimborsato il finanziamento erogato in data 25 maggio 2016 da Banco BPM, anche il derivato implicito su tale loan sia venuto meno.

La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.

Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:

  • la curva dei tassi Interest Rate Swap articolati per scadenza;
  • le matrici di migrazione del rating creditizio estratte da Moody's;
  • la superficie di volatilità dei tassi di interesse estratta da Bloomberg.

Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.

Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro.

Il Gruppo stipula strumenti finanziari derivati con diverse controparti, principalmente con primari istituti finanziari, e utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti finanziari:

Livello 1 - prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche; Livello 2 - altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;

Livello 3 - tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.

Al 31 dicembre 2017 gli strumenti derivati detenuti dal Gruppo appartengono al Livello 2 della fair value hierarchy; infatti, la determinazione del fair value, effettuata da una terza parte indipendente, tiene conto di dati rilevabili sul mercato, quali le curve dei tassi d'interesse e dei tassi di cambio.

Nel corso dell'esercizio non ci sono stati trasferimenti da un livello all'altro.

34. DEBITI VERSO BANCHE

Al 31 dicembre 2017 i debiti verso banche, pari a 12.254 migliaia di euro, includono principalmente debiti a breve termine della Capogruppo nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo" (12.002 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rispetto a 6.504 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,0758%.

La differenza è costituita dagli scoperti sui conti correnti esclusivamente di pertinenza della consociata Metalvuoto S.p.A. (252 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rispetto a 343 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio).

35. RATEI E RISCONTI PASSIVI

Al 31 dicembre 2017 i ratei e risconti passivi ammontano a 5.697 migliaia di euro. Di seguito la relativa composizione.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Ratei passivi 235 320 (85)
Risconti passivi 5.462 1.292 4.170
Totale ratei e risconti passivi 5.697 1.612 4.085

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2016 (+4.085 migliaia di euro) è principalmente spiegato dai maggiori ricavi commerciali di competenza futura incassati dai clienti nell'esercizio corrente rispetto a quello precedente, soprattutto nel business della purificazione.

Si precisa che non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

36. RENDICONTO FINANZIARIO

Il cash flow derivante dall'attività operativa è stato positivo e pari a 37.862 migliaia di euro (16,4% del fatturato consolidato), più che raddoppiato rispetto a 18.695 migliaia di euro nel 2016 (9,9% sul fatturato consolidato), grazie ai flussi di cassa generati principalmente nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices.

L'attività d'investimento ha assorbito liquidità per 8.776 migliaia di euro (-25.618 migliaia di euro nel corso del precedente esercizio).

Nel 2017 gli esborsi, al netto delle cessioni, per acquisti d'immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, sono stati pari a 7.546 migliaia di euro, da confrontarsi con 8.860 migliaia di euro nell'esercizio precedente. Sempre all'interno dell'attività d'investimento, si segnalano, inoltre, il versamento in conto capitale di 1.000 migliaia di euro a favore della joint venture Actuator Solutions e l'esborso per l'earn-out correlato al potenziamento tecnologico del business della purificazione effettuato nel corso del 2013 (364 migliaia di euro nell'esercizio 2017).

Il saldo dell'attività di finanziamento è negativo per 13.493 migliaia di euro, contro un saldo sempre negativo di 3.873 migliaia di euro nel precedente esercizio.

La gestione finanziaria del periodo è stata caratterizzata dagli esborsi finanziari per il pagamento dei dividendi (pari a 12.250 migliaia di euro), dai rimborsi dei finanziamenti a lungo termine e dal pagamento dei relativi interessi (si veda la Nota n. 26), oltre all'uscita di cassa per le tranche addizionali di finanziamento concessi alla joint venture Actuator Solutions GmbH, al netto delle quote capitale rimborsate da quest'ultima (per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota n. 19).

Tali uscite sono state parzialmente compensate dai flussi finanziari in entrata generati dall'accensione di un nuovo finanziamento a lungo termine (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 26) e dal ricorso a forme di finanziamento del tipo "denaro caldo" da parte della Capogruppo (per maggiori informazioni si veda la Nota n. 34); infine, si segnala il maggior ricorso, rispetto al 31 dicembre 2016, ai contratti di finanziamento a breve termine destinati all'importazione di merci da parte di Metalvuoto S.p.A.

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra le disponibilità liquide nette indicate nella situazione patrimoniale-finanziaria e quanto indicato nel rendiconto finanziario.

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
Disponibilità liquide 27.564 14.340
Debiti verso banche (12.254) (6.847)
Disponibilità liquide nette da situazione patrimoniale-finanziaria 15.310 7.493
Finanziamenti a breve termine 12.002 6.504
Disponibilità liquide nette da rendiconto finanziario 27.312 13.997

Di seguito la riconciliazione tra i saldi delle passività derivanti da operazioni finanziarie al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2017, con evidenza delle variazioni derivanti da movimenti monetari e delle variazioni derivanti da flussi non monetari.

La voce "Altri movimenti" si riferisce principalmente allo stanziamento degli interessi

(importi in migliaia di euro) Flussi non monetari
31 dicembre Flussi Variazione Differenze Variazione Altri Riclassifiche 31 dicembre
2016 monetari area di di del movimenti 2017
consolidamento conversione fair value
Debiti finanziari 35.916 9.950 (875) (16.934) 28.057
Altri debiti finanziari verso terzi 1.829 (188) (803) 838
Debiti finanziari non correnti 37.745 9.950 0 (1.063) 0 0 (17.737) 28.895
Strumenti derivati valutati al fair value 51 (61) 11 60 61
Quota corrente dei debiti 8.239 (15.540) (284) 1.129 16.934 10.478
finanziari non correnti
Altri debiti finanziari verso terzi 1.049 731 (577) 85 803 2.091
Debiti verso banche 6.847 5.399 8 12.254
Debiti finanziari correnti 16.186 (9.471) 0 (284) (566) 1.282 17.737 24.884

maturati nell'esercizio sui finanziamenti sia a breve termine, sia a lungo termine. Il valore negativo della voce "Variazione del fair value" include l'adeguamento del valore attuale dell'obbligazione stimata per l'acquisto delle quote di minoranza della controllata Metalvuoto S.p.A.

37. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Le principali passività finanziarie del Gruppo, diverse dai derivati, includono i finanziamenti bancari, sia a breve sia a lungo termine, e i debiti commerciali, oltre ai debiti finanziari verso terze parti relativi al corrispettivo ancora da pagare per l'acquisizione effettuata nel corso del 2013 con la finalità di potenziare il business della purificazione dell'idrogeno e all'impegno per l'acquisto del rimanente 30% del capitale sociale di Metalvuoto S.p.A. (di cui SAES Getters S.p.A. possiede già il 70%; per maggiori informazioni si veda la Nota n. 27). L'obiettivo principale delle passività finanziarie è quello di finanziare le attività operative del Gruppo e sostenerne la crescita futura (sia organica, sia per acquisizioni esterne). Il Gruppo ha inoltre disponibilità liquide e depositi vincolati immediatamente convertibili in liquidità, nonché crediti commerciali che si originano direttamente dall'attività operativa e crediti finanziari per finanziamenti concessi a parti correlate.

Gli strumenti derivati utilizzati dal Gruppo sono principalmente contratti a termine su valute estere e Interest Rate Swap (IRS). La loro finalità è quella di gestire il rischio di tasso di cambio e di interesse originato dalle operazioni commerciali e finanziarie del Gruppo.

Il Gruppo non effettua negoziazioni di strumenti finanziari.

Il Consiglio di Amministrazione riesamina e definisce periodicamente le politiche per la gestione dei rischi, come riassunte di seguito.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario del Gruppo, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi.

Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Cap, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria del Gruppo SAES. Per il dettaglio dei contratti in essere al 31 dicembre 2017 si rimanda alla Nota n. 33.

Si precisa che il Gruppo monitora costantemente l'andamento dei tassi d'interesse ai fini dell'eventuale sottoscrizione di ulteriori contratti a copertura del rischio legato all'oscillazione dei tassi di interesse sui finanziamenti su cui nessun contratto di copertura è stato fino ad ora sottoscritto.

Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Sensitività al tasso d'interesse

Per la parte relativa alle attività finanziarie (disponibilità liquide, depositi bancari e crediti finanziari verso parti correlate) la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.

Per la parte relativa alle passività finanziarie (debiti sia a breve termine, sia a lungo termine)

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Incremento/ Effetto sul Effetto sul
Decremento risultato ante risultato netto e
imposte sul patrimonio netto
2017 euro +/- 1 +/- 141 +/- 115
altre valute +/- 1 +/- 181 +/- 130
2016 euro +/- 1 +/- 83 +/- 80
altre valute +/- 1 +/- 190 +/- 131

la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, al variare del tasso d'interesse.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Incremento/ Effetto sul Effetto sul
Decremento risultato ante risultato netto e
imposte sul patrimonio netto
2017 Euribor +/- 1 -/+ 486 -/+ 484
Libor +/- 1 -/+ 92 -/+ 56
2016 Euribor +/- 1 -/+ 351 -/+ 349
Libor +/- 1 -/+ 113 -/+ 69

Per la parte relativa agli Interest Rate Swap e agli Interest Rate Cap, nonché agli Interst Rate Floor implicitamente inclusi nei contratti di finanziamento di lungo termine, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati).

(euro) (euro) (euro) (euro)
Descrizione Valore nozionale Fair Value Stima FV Delta FV Stima FV Delta FV
(migliaia di euro) base (euro) +1% +1% -1% -1%
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. 3.600 (19.554) 12.294 31.848 (52.009) (32.455)
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS) su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. 5.000 (9.326) 123.941 133.267 (146.609) (137.283)
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS) su loan Unicredit S.p.A. 5.250 (8.376) 22.649 31.025 (35.445) (27.069)
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Swap (IRS) su loan Unicredit S.p.A. 10.000 (11.750) (98.390) (86.640) 0 11.750
Saes Getters S.p.A. - Interest Rate Floor su loan Banco BPM (Derivato implicito) 5.000 (11.281) 179.284 190.565 (183.386) (172.105)
Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. 400 434 4.420 3.986 0 (434)
Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Banco BPM 230 13 917 904 0 (13)
Metalvuoto S.p.A. - Interest Rate Cap su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. 300 28 1.935 1.907 0 (28)
Totale effetto sul risultato ante imposte 306.862 (357.637)
Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto 305.843 (356.450)

Rischio di cambio

Il Gruppo è esposto al rischio di cambio sulle operazioni commerciali in valuta.

Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite in valute diverse da quella funzionale: nel 2017, circa l'80,6% delle vendite è denominato in valuta estera, mentre solo il 61,2% dei costi operativi del Gruppo è denominato in una valuta diversa dall'euro. Al fine di gestire l'impatto economico derivante dalla fluttuazione dei tassi di cambio verso l'euro, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, il Gruppo stipula contratti di copertura per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi di SAES Getters S.p.A. Le scadenze dei derivati sottoscritti tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

Il Gruppo, inoltre, può effettuare occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale, per mitigare l'impatto a conto economico della volatilità dei cambi, con riferimento a crediti/debiti finanziari, anche infra-gruppo, denominati in valuta diversa da quella di bilancio, inclusi quelli relativi al cash pooling (in capo alle consociate estere, ma denominati in euro).

Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2017, il Gruppo ha sottoscritto a maggio 2017:

  • contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense per un valore nozionale complessivo pari a 3,8 milioni di dollari statunitensi (cambio medio dollaro/euro pari a 1,1252);
  • contratti di vendita a termine sullo yen giapponese per un valore nozionale pari a 203 milioni di yen giapponesi (cambio medio yen/euro pari a 125,42).

Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2017.

Sensitività al tasso di cambio

Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Crediti e debiti commerciali

Per le attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del tasso di cambio del dollaro USA e dello yen giapponese, mantenendo fisse tutte le altre variabili.

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Dollaro USA Incremento/ Effetto sul Effetto sul
Decremento risultato ante risultato netto e
imposte sul patrimonio netto
2017 + 5% (172) (170)
- 5% 190 188
2016 + 5% (188) (186)
- 5% 208 205
(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Yen giapponese Incremento/ Effetto sul Effetto sul
Decremento risultato ante risultato netto e
imposte sul patrimonio netto
2017 + 5% (38) (38)
- 5% 42 42
2016 + 5% (45) (45)
- 5% 49 49

Rischio di cambio – Analisi di sensitività – Liquidità e crediti/debiti finanziari di cash pooling

Per le disponibilità liquide e i crediti/debiti finanziari infra-gruppo, inclusi quelli di cash pooling, in essere alla fine dell'esercizio, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte e del patrimonio netto di Gruppo al variare del cambio del dollaro USA e dell'euro rispetto alle altre valute, mantenendo fisse tutte le altre variabili. Tale analisi è stata effettuata dal momento che le consociate hanno sia disponibilità liquide, sia crediti/debiti finanziari verso la Capogruppo in euro, la cui conversione può originare differenze cambio.

Poiché tutti i contratti a termine stipulati risultano essere scaduti al 31 dicembre 2017, non

(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Euro Incremento/ Effetto sul Effetto sul
Decremento risultato ante risultato netto e
imposte sul patrimonio netto
2017 + 5% (85) 85
- 5% (51) 51
2016 + 5% (54) (24)
- 5% 54 24
(punti percentuali) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Dollaro USA Incremento/ Effetto sul Effetto sul
Decremento risultato ante risultato netto e
imposte sul patrimonio netto
2017 + 5% (32) (24)
- 5% 35 27
2016 + 5% (30) (28)

si fornisce alcuna analisi di sensitività in merito ad essi.

Con riferimento alla posizione finanziaria netta (PFN), si segnala che un deprezzamento del dollaro statunitense pari al 5% avrebbe comportato un peggioramento pari a circa 271 migliaia di euro46 della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017, mentre un apprezzamento della medesima valuta, sempre pari al 5%, avrebbe comportato un miglioramento della stessa pari a circa 300 migliaia di euro.

  • 5% 33 31
(punti percentuali) (migliaia di euro)
Incremento/
Decremento USD
Effetto sulla PFN
31 dicembre 2017 +5% (271)
- 5% 300
31 dicembre 2016 +5% 155
- 5% (172)

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione del Gruppo al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.

Rischio di credito

Il Gruppo tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.

Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di

46 L'effetto negativo della svalutazione del dollaro USA sulle disponibilità liquide in dollari viene solo parzialmente compensato da quello positivo sull'indebitamento nella medesima valuta, essendo quest'ultimo inferiore in valore assoluto rispetto alle disponibilità liquide.

perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, non è significativo, data la natura delle controparti: le forme di impiego del Gruppo sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito italiani ed esteri.

Relativamente ai crediti finanziari verso parti correlate, tali crediti sono stati valutati interamente recuperabile sulla base dei flussi di cassa futuri stimati per le joint venture. Per ulteriori dettagli sulla recuperabilità del credito finanziario verso Actuator Solutions GmbH si rimanda alla Nota n. 19.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività del Gruppo.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Direzione Finanza Amministrazione e Controllo:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari del Gruppo al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;
  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata delle disponibilità liquide (cash pooling) denominato in euro che coinvolge la quasi totalità delle società del Gruppo;
  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

Per maggiori informazioni sui debiti finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2017 e sulle date di scadenza contrattuale di tali debiti si rimanda alla Nota n. 26.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo non è significativamente esposto al rischio di liquidità, tenuto conto anche delle linee di credito non utilizzate di cui dispone.

Gestione del capitale

L'obiettivo del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating creditizio e adeguati livelli degli indicatori di capitale, in modo da poter supportare l'attività e massimizzare il valore per gli azionisti.

Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi e alle politiche di gestione del capitale durante l'esercizio 2017.

Alcuni indicatori di performance, quali il rapporto d'indebitamento, definito come indebitamento netto su patrimonio netto, vengono periodicamente monitorati con l'obiettivo di contenerli entro valori ridotti, comunque inferiori a quanto richiesto dai contratti stipulati con gli enti finanziari.

38. ATTIVITA'/PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo a terzi come segue.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Fideiussioni 16.267 19.346 (3.079)

La diminuzione rispetto al precedente esercizio è principalmente spiegata dal parziale rilascio delle fideiussioni prestate dalla Capogruppo a garanzia del finanziamento bancario di lungo termine in capo a Memry Corporation, in coerenza con il rimborso delle quote capitale avvenuto nel corso dell'esercizio.

Nella seguente tabella si riportano le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo al 31 dicembre 2017.

(importi in migliaia di euro)
Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Impegni per canoni di leasing operativo 2.014 3.535 937 6.486

Si ricorda che tra i soci di SAES RIAL Vacuum S.r.l., SAES Getters S.p.A. e Rodofil S.r.l., è in essere un'opzione di put & call, secondo una tempistica predefinita, per i cui dettagli si rinvia alla Nota n. 16. Poiché al 31 dicembre 2017 il Management non dispone degli elementi sufficienti per poter effettuare un'accurata valutazione del fair value delle citate opzioni, queste ultime non risultano valorizzate in bilancio.

Infine, con riferimento a Flexterra, Inc., si segnala che, al 31 dicembre 2017, SAES Getters International Luxembourg S.A. ha un impegno a conferire ulteriori 4,5 milioni di dollari di capitale, oltre a asset materiali e immateriali per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari, subordinato al raggiungimento da parte di Flexterra, Inc. di prefissati obiettivi tecnici e commerciali (milestone), non oltre la fine di marzo 2018. Si segnala che Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018 (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).

39. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Ai fini dell'individuazione delle parti correlate, si fa riferimento al principio IAS 24 revised.

Al 31 dicembre 2017, quali parti correlate, si segnalano:

  • S.G.G. Holding S.p.A., azionista di maggioranza relativa che detiene al 31 dicembre 2017 il 40,95% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A., evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere al 31 dicembre 201447 (si veda la Nota n. 18). Si segnala, inoltre, che, in data 4 maggio 2017, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato

dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,6 milioni di euro.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016,

47 Si segnala che in data 27 maggio 2015 il consolidato fiscale tra SAES Getters S.p.A., SAES Advanced Technologies S.p.A. (successivamente, nel 2016, fusa per incorporazione in SAES Getters S.p.A.), SAES Nitinol S.r.l., E.T.C. S.r.l.in liquidazione e S.G.G. Holding S.p.A., con quest'ultima società in qualità di consolidante, si è interrotto a far data dal 1 gennaio 2015, a seguito della riduzione della percentuale di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. in SAES Getters S.p.A. al di sotto del 50%, che ha determinato il venir meno del controllo ai sensi della normativa sul consolidato fiscale nazionale.

interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

  • Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e delle sue controllate il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, come già segnalato in precedenza, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, per il cui dettaglio si rinvia alla Nota n. 19. Al 31 dicembre 2017 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 8,4 milioni di euro, comprensivi di 0,7 milioni di euro di interessi maturati e non ancora saldati.
  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, come già segnalato in precedenza, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli si veda la Nota n. 19).

  • Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.
  • Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc. Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata il Gruppo SAES svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.
  • Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere al 31 dicembre 2017 un contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Infine, al 31 dicembre 2017 il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) vanta un credito finanziario nei confronti di Mirante S.r.l. pari a 75 migliaia di euro, a fronte del versamento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. del 20 dicembre 2017 e interamente sottoscritto da SAES Getters S.p.A. anche per conto di Mirante S.r.l., non avendo quest'ultimo preso parte alla suddetta Assemblea.
  • Metalvuoto Lux S.r.l., società interamente controllata da Mirante S.r.l. Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è stato locatario, fino a fine agosto 2017, di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.
  • Metalvuoto Polska Sp. z.o.o., società in liquidazione posseduta al 60% da Mirante S.r.l. (socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A.), con la quale il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha avuto nel primo semestre 2017 rapporti di natura commerciale (in particolare, acquisto di materie prime).
  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Administration, il Finance and Control Manager e il Group Legal General Counsel. Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2017 e 2016.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2017 Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese
di vendita
Spese
generali e
amministrative
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 29 (73) 19(*) 3(*) 1 51 (20) 50
Actuator Solutions GmbH 1.317 35(*) 1(*) 60(*) 500 170 8.360
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 229 126(*) 18(*) 32
Mirante S.r.l. (240) 75
Metalvuoto Lux S.r.l. 94 8(*)
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. (11) (24)
Flexterra, Inc. 97(*) 151(*) 223
Totale 1.669 (84) 258 38 (18) 0 477 476 (20) 272 8.485

(*) Recupero costi.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2016 Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese
di vendita
Spese
generali e
amministrative
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. (51) (2) 53(*) 8(*) 1 73 (8) 50
Actuator Solutions GmbH 1.396 318(*) 89(*) 28(*) 20 160 92 5.760
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 93 70
Mirante S.r.l. (60)
Metalvuoto Lux S.r.l. 101 3(*) 1 80 4
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. 24(**)
Totale 1.590 (51) 316 142 (21) 21 161 339 (8) 272 5.814

(*) Recupero costi.

(**) Credito per anticipo su future forniture.

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi (e, quindi, incluse nel dettaglio della Nota n. 38) a favore delle joint venture.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Fideiussioni a favore della
joint venture Actuator Solutions 2.088 3.124 (1.036)
Fideiussioni a favore della
joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 312 312 0
Totale garanzie a favore
delle joint venture 2.400 3.436 (1.036)

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità strategiche 2017 2016
Benefici a breve termine 4.340 3.811
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 2.299 743
Benefici di fine rapporto 1.100 720
Pagamenti in azioni 0 0
Totale 7.739 5.274

Alla data del 31 dicembre 2017 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 7.542 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.365 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi, a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

40. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE E ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n. 15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue.

(importi in migliaia di euro)
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 182
Consulenze fiscali e legali Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 0
Altri servizi Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 45(*)
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo Società controllate 163
Consulenze fiscali e legali Revisore della Capogruppo Società controllate 0
Altri servizi Revisore della Capogruppo Società controllate 0
Costi di revisione contabile Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 153
Consulenze fiscali e legali Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 0
Altri servizi Rete del revisore della Capogruppo Società controllate 13(**)

(*) Supporto metodologico alla predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2016 (pari a 30 migliaia di euro) e specifiche attività volte a comprendere gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione dell'IFRS 15 (pari a 15 migliaia di euro).

(**) Review del valore degli intangibili conferiti da Polyera alla costituzione della joint venture Flexterra, Inc.

41. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Per gli eventi intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio si rimanda allo specifico paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Attestazione sul bilancio consolidato

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO

ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

2.1 Il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES

  • In data 20 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile, emesso il 14 maggio 2007, la cui adozione è volta a garantire l'allineamento di SAES alle disposizioni introdotte dalla Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 (di seguito anche "Legge Risparmio"), attuata nel dicembre 2006 con l'approvazione del Decreto Legislativo n. 303/06, con specifico riferimento agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari nonché di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria diffusi al mercato;
  • Il Modello di Controllo, con riferimento all'organigramma del Gruppo SAES:
    • o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");
    • o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile;
    • o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;
    • o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativocontabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.

2.2 Implementazione del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile in SAES Getters S.p.A. e relativi risultati del processo di attestazione interna

Si rimanda per quanto in oggetto ai paragrafi 2.2, 2.3 e 2.4 dell'Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A., che qui rilevano in particolare con riferimento al processo di consolidamento.

2.3 Sistema di controllo interno amministrativo-contabile delle società controllate del Gruppo SAES

  • A seguito del risk assessment amministrativo-contabile condotto sulla base dei dati del bilancio consolidato 2016 - si sono selezionati i processi amministrativo-contabili maggiormente significativi, in base a criteri di materialità, per ciascuna delle società del Gruppo.
  • Al fine dell'attestazione del bilancio consolidato, il Dirigente Preposto ha chiesto per ciascuna delle società controllate interessate da processi significativi la trasmissione di una representation letter, redatta secondo il formato allegato al Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES e firmata dai General Manager/Financial Controller, in cui si attestino l'applicazione e l'adeguatezza di procedure che assicurano la correttezza dell'informativa contabile e finanziaria societaria e la consistenza dei report finanziari rispetto alle transazioni della società e alle relative registrazioni contabili.

2.4 Risultati del processo di attestazione da parte delle società controllate del Gruppo SAES

• Alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Group Reporting and Consolidation Manager, ha ricevuto tutte le n. 12 representation letter richieste, firmate dai General Manager/Financial Controller delle società controllate interessate dai processi selezionati come rilevanti a seguito del risk assessment.

Il risultato del processo è stato positivo e non sono state segnalate anomalie.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione Amministratore Delegato dei documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti

All'Assemblea degli Azionisti della SAES Getters S.p.A.

Signori Azionisti,

Il Collegio Sindacale è stato regolarmente nominato dall'Assemblea degli Azionisti della Società in data 28 aprile 2015, anche nel rispetto dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, ma nel corso dell'esercizio precedente, a seguito del decesso del Sindaco effettivo Dr. Pier Francesco Sportoletti (Presidente del Collegio Sindacale), nominato dalla lista presentata dal socio di minoranza Equilybra Capital Partners S.p.A., in data 11 ottobre 2016 è subentrato nella carica, ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, il Sindaco supplente Dr Angelo Rivolta, eletto nella medesima lista, con durata della carica fino alla successiva Assemblea, ai sensi dell'articolo 2401, comma 1, del Codice Civile. Previa delibera da parte Assembleare in merito alla conferma in carica in qualità di Sindaco effettivo, oltre che di Presidente del Collegio Sindacale, del Dr. Angelo Rivolta, il Collegio terminerà il proprio mandato, nella sua composizione attuale, con l'Assemblea di approvazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2017. Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, l'attività di vigilanza del Collegio Sindacale è stata condotta in conformità alla normativa del "Testo Unico delle disposizioni in materia d'intermediazione finanziaria" di cui al D.Lgs. 58/1998 e, per le disposizioni applicabili, del Codice Civile, tenendo anche conto dei Principi di Comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili nella versione approvata con delibera del 15 aprile 2015, nonché delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale e, segnatamente, la comunicazione n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti. Il Collegio Sindacale, inoltre, nel suo ruolo previsto dall'articolo 19 del D.Lgs. n. 39/2010, ha svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di verifica allo stesso demandate dalla legge. Tanto premesso, riferiamo in merito all'attività di vigilanza prevista dalla legge e da noi svolta nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e, in particolare:

  • possiamo assicurare di avere vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto Sociale e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, svolgendo per l'esercizio n. 5 riunioni del Collegio Sindacale, senza considerare ulteriori riunioni non formali;
  • in occasione di dette riunioni, delle riunioni consiliari e, comunque, con periodicità almeno trimestrale, abbiamo ottenuto dagli Amministratori e dagli organi direttivi della Società informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società anche relativamente alle società controllate;
  • per l'anno solare 2017, il Collegio Sindacale ha partecipato a n. 1 Assemblea degli Azionisti Ordinaria ed a n. 1 Assemblea degli Azionisti di Risparmio nonché a n. 12 adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e sempre nell'interesse sociale, ivi comprese quelle infragruppo, non manifestamente imprudenti, azzardate, atipiche o inusuali, né in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Nelle stesse riunioni si è potuto esprimere liberamente considerazioni, opinioni e pareri;
  • abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e tramite l'esame dei documenti aziendali e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Inoltre, avendo seguito le attività svolte dalla funzione Internal

Audit, nonché dal Comitato Controllo e Rischi, possiamo confermare come del tutto adeguato risulti essere il sistema di controllo interno adottato dalla Società;

  • abbiamo vigilato, ai sensi dell'articolo 19, comma 1, del D.Lgs. n. 39/2010, sul processo di informativa finanziaria; sull'efficacia del sistema di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio; sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; sull'indipendenza della società di revisione legale dei conti, in particolare per quanto concerne le prestazioni di servizi non di revisione rese alla Società;
  • abbiamo, altresì, verificato l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998;
  • abbiamo preso visione ed ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale poste in essere ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni e sulla responsabilità amministrativa degli enti per i reati previsti da tale normativa. Dalla relazione dell'Organismo di Vigilanza sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2017 e dagli incontri dell'Organismo stesso con il Collegio Sindacale non sono emerse criticità significative, che debbano essere segnalate nella presente relazione.

Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 36 del Regolamento Mercati, emanato da Consob, relative alle società controllate di significativa rilevanza, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, segnaliamo che le società in questione sono state individuate e il relativo sistema amministrativo-contabile appare idoneo a far pervenire regolarmente alla Società ed alla società di revisione i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. Tanto precisato, riteniamo opportuno richiamare l'attenzione dell'Assemblea in merito a quanto segue.

Andamento dell'esercizio

Come illustrato dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale, i risultati dell'esercizio 2017 e, altresì, le previsioni per l'esercizio 2018, continuano a evidenziare la forte crescita del Gruppo; i risultati 2017 hanno evidenziato un fatturato record, con un miglioramento di tutti gli indicatori economici e finanziari. Tali risultati sono maturati grazie, anche, al fortissimo recupero dei settori tradizionali e alla continua crescita di quelli innovativi. Di seguito la sintesi delle variazioni percentuali dei principali indicatori desunti dai dati consolidati 2017 rispetto ai corrispondenti dati dell'anno precedente.

Fatturato consolidato +22,2%
Fatturato complessivo di Gruppo +23,5%
Utile industriale lordo consolidato +21,7%; pari al 44,8% del fatturato rispetto al 45% del 2016
EBITDA consolidato +40,9%; pari al 21,6% del fatturato rispetto al 18,8% del 2016
Utile netto consolidato +75,6% escludendo il write-off di attività per imposte anticipate

Operazioni di maggiore rilievo avvenute nel corso dell'esercizio

Tra le operazioni di maggior rilievo evidenziate nella Relazione sulla gestione, evidenziamo quanto segue:

  • in data 10 gennaio 2017 è stata costituita la società Flexterra Taiwan Co., Ltd., interamente controllata da Flexterra, Inc. (USA), quest'ultima posseduta da SAES Getters al 33,79%. La nuova società ha sede a Zhubei City (Taiwan);
  • nelle date 19 gennaio, 10 febbraio e 17 marzo 2017, SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH tre ulteriori tranche (pari a 1 milione di euro ciascuna) del finanziamento di complessivi 4,5 milioni di euro sottoscritto in data 28 novembre 2016. L'ultima tranche del finanziamento, pari a 0,5 milioni di euro, è stata versata in data 24 aprile 2017. Il contratto prevede il rimborso prioritario di tale loan, rispetto agli altri finanziamenti concessi dai soci di Actuator Solutions;
  • in data 7 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 10 milioni di euro, della durata di cinque anni (scadenza 31 marzo 2022), senza periodo di preammortamento. Il contratto prevede il rimborso di quote capitale fisse con cadenza trimestrale, maggiorate delle quote interessi indicizzate al tasso Euribor a tre mesi, oltre a uno spread pari a 1%. Il contratto prevede covenant standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economici e finanziari consolidati. In pari data, SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) con scadenza 31 marzo 2022, sul totale del debito residuo del sopra citato finanziamento. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a – 1%;
  • in data 19 aprile 2017 SAES Getters S.p.A. ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa SanPaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. Il contratto IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%;
  • in data 1 giugno 2017, è stato risolto, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, il contratto difensivo di solidarietà utilizzato presso lo stabilimento della Capogruppo situato ad Avezzano. Si segnala che, nel corso dei primi cinque mesi del 2017, l'utilizzo di tale tipologia di contratto ha consentito una riduzione del costo del lavoro pari a 0,4 milioni di euro;
  • in data 29 giugno 2017 SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati sulla base della durata del loan;
  • in data 14 luglio 2017 la Capogruppo ha sottoscritto un nuovo accordo di royalty per l'integrazione della tecnologia getter a film sottile di SAES denominata PageWafer® nei dispositivi MEMS (sistemi micro elettro-meccanici) per sensori termici a infrarossi. Oltre ad una lump-sum iniziale a fronte del trasferimento della tecnologia (di cui 0,4 milioni di euro già contabilizzati al 31 dicembre 2017), il contratto prevede il riconoscimento di royalty secondo una percentuale scalare rispetto ai volumi di wafer in silicio realizzati utilizzando la tecnologia getter di SAES;
  • in conseguenza della perdita realizzata da Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Ai sensi dell'articolo 2447del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa (ossia, 70% SAES Getters S.p.A. e 30% Mirante S.r.l.);
  • nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, dei rami di azienda produttivi e commerciali di Memry GmbH nelle altre società del Gruppo. Il processo di liquidazione della controllata tedesca è cominciato a far data dal 1 ottobre 2017 e sarà completato entro fine 2018. Si segnala, infine, che in data 17 luglio 2017 è stata costituita la nuova branch tedesca della controllata americana Memry Corporation, denominata Memry Corporation Zweigniederlassung Deustchland, con sede a Friburgo, per gestire le attività commerciali e di rappresentanza di Memry in Europa;
  • in data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018;
  • in data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L'Assemblea ha deliberato un versamento da parte degli Azionisti di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. Poiché l'azionista di minoranza Mirante S.r.l. non ha partecipato alla suddetta Assemblea, l'intera operazione di ricapitalizzazione è stata inizialmente sottoscritta da SAES Getters S.p.A. Mirante S.r.l., ai sensi dell'articolo 2441 del Codice Civile, ha avuto quindici giorni di tempo, a decorrere dal 10 gennaio 2018, data dell'effettiva registrazione del versamento, per far valere il proprio diritto di opzione sulla ricapitalizzazione e ha provveduto al versamento della propria quota in data 19 gennaio 2018;
  • in data 19 dicembre 2017 Actuator Solutions GmbH ha interamente rimborsato a SAES Nitinol S.r.l., la quota capitale, pari a 1 milione di euro, del finanziamento concesso a fine aprile 2016. Il medesimo importo è stato restituito al socio paritetico Alfmeier per il loan concesso da SMA Holding GmbH in pari data.
  • In data 21 dicembre 2017 SAES Nitinol S.r.l. ha effettuato un versamento in conto capitale in favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, pari a 1 milione di euro. La medesima somma è stata versata dal socio paritetico Alfmeier, tramite la società SMA Holding GmbH.

Il Collegio Sindacale, opportunamente e tempestivamente informato dagli Amministratori, ha accertato la conformità alla legge, allo Statuto Sociale e ai principi di corretta amministrazione delle suddette operazioni, assicurandosi che le medesime non fossero manifestamente imprudenti o azzardate o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale.

Operazioni di maggiore rilievo avvenute dopo la chiusura dell'esercizio

  • In gennaio 2018 si è formalmente chiusa la controversia con i dipendenti di E.T.C. S.r.l., licenziati per giustificato motivo oggettivo in data 31 ottobre 2017, a seguito della soppressione della posizione lavorativa conseguente alla messa in liquidazione della società. In particolare, in data 22 gennaio 2018 è stato sottoscritto il verbale di conciliazione in sede sindacale, con cui le parti riconoscono di non avere più nulla a pretendere l'una dall'altra. L'obbligazione finanziaria che emerge da tale verbale coincide con quanto già accantonato tra i fondi rischi e oneri al 31 dicembre 2017 (0,2 milioni di euro);
  • in data 30 gennaio 2018 gli auditor indipendenti, nominati da Memry Corporation, hanno concluso senza rilievi le verifiche relative al rispetto da parte della società delle condizioni concordate (aumento dell'organico nella sede di Bethel e salario medio annuale non inferiore a una predeterminata soglia) per la trasformazione del 50% del finanziamento concesso dallo Stato del Connecticut (CT) a fine 2014 in contributo a fondo perduto. A inizio marzo i report sono stati notificati alle autorità statali preposte e l'autorizzazione definitiva da parte dello Stato del CT è datata 8 marzo 2018. Il contributo è pari a 1,4 milioni di dollari, sarà contabilizzato nel primo trimestre 2018 e genererà un provento a conto economico e un miglioramento della posizione finanziaria netta di pari importo;
  • in data 12 febbraio 2018 SAES Nitinol S.r.l. ha corrisposto ad Actuator Solutions GmbH una nuova tranche, pari a 0,5 milioni di euro, del finanziamento sottoscritto in data 28

novembre 2016. Si ricorda come il finanziamento, destinato al sostegno finanziario dell'attività operativa, abbia scadenza 30 aprile 2019, piano di rimborso flessibile entro la data di scadenza e tasso d'interesse annuale fisso pari al 6%; il relativo contratto, che inizialmente prevedeva un ammontare massimo complessivo finanziabile di 4,5 milioni di euro, è stato opportunamente modificato, incrementando tale valore a 5 milioni di euro;

  • in data 26 febbraio 2018 SAES Getters S.p.A. ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., già controllata al 70%. Grazie all'operazione, SAES Getters S.p.A. ha acquisto il rimanente 30%, precedentemente in capo al socio di minoranza Mirante S.r.l., per un controvalore pari a 75 migliaia di euro. Si precisa come il bilancio consolidato del Gruppo SAES Getters al 31 dicembre 2017 includesse già un debito finanziario di pari importo, correlato alla valorizzazione della suddetta operazione. L'acquisizione dell'intero pacchetto azionario di Metalvuoto S.p.A. consentirà a SAES Getters S.p.A. la completa autonomia strategica del business del packaging avanzato, per applicazioni soprattutto nel settore alimentare. In pari data all'esercizio dell'opzione call, uscendo Mirante dalla compagine azionaria di Metalvuoto S.p.A., l'Ing. Giovanni Ronchi, titolare di Mirante S.r.l. e fondatore di Metalvuoto S.p.A., ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente e di consigliere.
  • in data 5 marzo 2018, SAES Getters S.p.A. ha presentato un'offerta, accettata dalla controparte, per l'acquisto dell'immobile, oggi di proprietà di Mirante S.r.l., dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Il prezzo per tale acquisto è pari a 3,5 milioni di euro e si prevede che l'operazione possa essere finalizzata entro la fine del primo semestre 2018;
  • in data 8 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deciso di proporre all'Assemblea, convocata per il 5 aprile 2018, di deliberare la costituzione di una riserva disponibile di circa 3 milioni di euro, tramite versamento in conto capitale, da parte dell'Azionista Unico SAES Getters S.p.A. La stessa Assemblea, in sede straordinaria, sarà chiamata a deliberare la modifica della denominazione in SAES Packaging S.p.A. ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato;
  • in data 14 marzo 2018 SAES Getters S.p.A. ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 660 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-800 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2017 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Capogruppo in data 15 marzo 2017;
  • a fine esercizio 2016, il Gruppo, attraverso la controllata SAES Getters International Luxembourg S.A., aveva sottoscritto un impegno a conferire 4,5 milioni di dollari di capitale in Flexterra, Inc., oltre a asset materiali e immateriali (IP) per un valore stimato in circa 3 milioni di dollari, subordinato al raggiungimento da parte di quest'ultima di obiettivi tecnici e commerciali prefissati (milestone) non oltre il 31 marzo 2018. Flexterra, Inc. sta attualmente negoziando con i propri Soci una revisione dell'accordo originario, al fine di prolungare tale scadenza fino alla fine del mese di luglio 2018, per consentire il raggiungimento del previsto milestone. In caso di raggiungimento dell'obiettivo, a seguito del sopra citato conferimento, la quota partecipativa del Gruppo SAES in Flexterra è destinata a salire fino a circa il 45%.

Operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.

I rapporti con le parti correlate si sostanziano principalmente nei rapporti infragruppo con le società controllate, prevalentemente di natura commerciale; segnatamente, acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, beni materiali; royalties; servizi di varia natura. Con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento oneroso. Sono, altresì, in vigore con alcune società controllate accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, amministrativi, legali, finanziari e per lo studio di progetti specifici. Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

In relazione alle operazioni con parti correlate diverse dalle società controllate, gli Amministratori hanno identificato nella propria Relazione:

  • S.G.G. Holding S.p.A., azionista di maggioranza relativa che detiene al 31 dicembre 2017 il 40,95% delle azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A., evidenzia un saldo a debito verso SAES Getters S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza IRES versata in esercizi precedenti dall'incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A., istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere al 31 dicembre 2014.

Si segnala, inoltre, che, in data 4 maggio 2017, S.G.G. Holding S.p.A. ha incassato dividendi da SAES Getters S.p.A. per complessivi 3,6 milioni di euro.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

Nei confronti di Actuator Solutions GmbH e delle sue controllate il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati) e svolge servizi di varia natura (in particolare, attività commerciali, servizi di development e prestazioni di carattere accessorio/amministrativo) che vengono riaddebitati sulla base di un contratto di prestazione di servizi. Inoltre, come già segnalato in precedenza, si rileva come SAES Nitinol S.r.l. abbia erogato diversi finanziamenti fruttiferi a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH, per il cui dettaglio si rinvia alla tabella sottostante. Al 31 dicembre 2017 il debito finanziario di Actuator Solutions GmbH verso SAES Nitinol S.r.l. ammonta complessivamente a 8,4 milioni di euro, comprensivi di 0,7 milioni di euro di interessi maturati e non ancora saldati.

  • SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali. Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. il Gruppo SAES ha rapporti di natura commerciale (sia acquisto, sia vendita di materia prima, componenti e lavorazioni per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza attività di vendita e di marketing e di supporto amministrativo. Infine, SAES Getters S.p.A. ha concesso un finanziamento di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività di SAES RIAL Vacuum S.r.l. (per ulteriori dettagli si veda la tabella sottostante).
  • Flexterra, Inc., joint venture partecipata da SAES Getters International Luxembourg S.A. con sede a Skokie (Stati Uniti), costituita a fine esercizio 2016 per lo sviluppo, la produzione e commercializzazione di materiali e componenti per display completamente flessibili.
  • Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.

Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata, il Gruppo SAES svolge servizi di

natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.

  • Mirante S.r.l., socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Tra Metalvuoto S.p.A. e Mirante S.r.l. è in essere al 31 dicembre 2017 un contratto di affitto per l'immobile di proprietà di Mirante S.r.l. dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Infine, al 31 dicembre 2017 il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) vanta un credito finanziario nei confronti di Mirante S.r.l. pari a 75 migliaia di euro, a fronte del versamento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti di Metalvuoto S.p.A. del 20 dicembre 2017 e interamente sottoscritto da SAES Getters S.p.A. anche per conto di Mirante S.r.l., non avendo quest'ultimo preso parte alla suddetta Assemblea.
  • Metalvuoto Lux S.r.l., società interamente controllata da Mirante S.r.l. Nei confronti di Metalvuoto Lux S.r.l. il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha rapporti di natura commerciale (vendita di materie prime e semilavorati); inoltre, Metalvuoto Lux S.r.l. è stato locatario, fino a fine agosto 2017, di parte dell'immobile occupato da Metalvuoto S.p.A.
  • Metalvuoto Polska Sp. z.o.o., società in liquidazione posseduta al 60% da Mirante S.r.l. (socio di minoranza di SAES Getters S.p.A. in Metalvuoto S.p.A.), con la quale il Gruppo SAES (tramite la controllata Metalvuoto S.p.A.) ha avuto nel primo semestre 2017 rapporti di natura commerciale (in particolare, acquisto di materie prime).
  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Administration, Finance and Control Manager e il Group Legal General Counsel. Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse con le parti correlate negli esercizi 2017 e 2016.

31 dicembre 2017 Ricavi netti Costo del
venduto
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese
di vendita
Spese
generali e
amministrative
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per
consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 29 (73) 19(*) 3(*) 1 51 (20) 50
Actuator Solutions GmbH 1.317 35(*) 1(*) 60(*) 500 170 8.360
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 229 126(*) 18(*) 32
Mirante S.r.l. (240) 75
Metalvuoto Lux S.r.l. 94 8(*)
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. (11) (24)
Flexterra, Inc. 97(*) 151(*) 223
Totale 1.669 (84) 258 38 (18) 0 477 476 (20) 272 8.485

(importi in migliaia di euro)

(*) Recupero costi.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2016 Ricavi
netti
Costo del
venduto
Spese di
ricerca
e sviluppo
Spese di
vendita
Spese generali
e
amministrative
Altri
proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. (51) (2) 53(*) 8(*) 1 73 (8) 50
Actuator Solutions GmbH 1.396 318(*) 89(*) 28(*) 20 160 92 5.760
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. 93 70
Mirante S.r.l. (60)
Metalvuoto Lux S.r.l. 101 3(*) 1 80 4
Metalvuoto Polska Sp. z.o.o. 24(**)
Totale 1.590 (51) 316 142 (21) 21 161 339 (8) 272 5.814

(*) Recupero costi.

(**) Credito per anticipo su future forniture.

Nella seguente tabella si evidenziano le garanzie prestate dal Gruppo ai terzi a favore delle joint venture.

(importi in migliaia di euro)
Garanzie prestate dal Gruppo 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Fideiussioni a favore della joint venture Actuator Solutions 2.088 3.124 (1.036)
Fideiussioni a favore della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. 312 312 0
Totale garanzie a favore delle joint venture 2.400 3.436 (1.036)

La seguente tabella riporta le retribuzioni dei dirigenti con responsabilità strategiche come sopra identificati.

(importi in migliaia di euro)
Remunerazioni dirigenti con responsabilità strategiche 2017 2016
Benefici a breve termine 4.340 3.811
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 2.299 743
Benefici di fine rapporto 1.100 720
Pagamenti in azioni 0 0
Totale 7.739 5.274

Alla data del 31 dicembre 2017 il debito iscritto in bilancio verso i dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti risulta essere pari a 7.542 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.365 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

L'incremento, sia della voce economica, sia di quella patrimoniale, è principalmente imputabile ai maggiori compensi degli Amministratori Esecutivi, a seguito del raggiungimento di performance economiche migliori rispetto agli obiettivi (in particolare, maggior incentivo annuale e stanziamento per l'incentivo triennale di lungo termine, oltre all'incremento del costo relativo al trattamento di fine mandato).

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso dell'esercizio 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate con quelle di mercato.

Quanto esposto in merito alle operazioni con parti correlate è in ottemperanza al disposto dell'articolo 2391-bis del Codice Civile ed alle Comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised. Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nelle Note al bilancio è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento.

L'informativa resa dagli Amministratori nella propria Relazione al bilancio d'esercizio chiuso

al 31 dicembre 2017 e nelle relative note risulta essere completa ed adeguata alle operazioni poste in essere con tutte le entità del Gruppo, nonché a quelle con parti correlate.

Al riguardo, il Collegio Sindacale dà atto che, come opportunamente indicato nella Relazione sul governo societario, la Società ha adottato le procedure per le operazioni con parti correlate, in conformità all'articolo 2391-bis del Codice Civile, come attuato dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, e alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010 ed, altresì, all'articolo 9.C.I del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24 revised.

La stessa Relazione sul governo societario, a cui si rimanda integralmente, illustra in modo dettagliato la composizione delle cariche sociali, consiglieri, componenti dei comitati endoconsiliari, Organismo di Vigilanza, oltre alla funzione di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di responsabile dell'Internal Audit, conseguenti alla nomina delle nuove cariche sociali avvenuta nel corso dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015.

Società di revisione

Deloitte & Touche S.p.A., società incaricata della revisione del bilancio consolidato e di esercizio di SAES Getters S.p.A., nonché della revisione legale dei conti ai sensi dell'articolo 150, comma 3, D.Lgs. n. 58/1998 ha emesso in data 30 marzo 2018 le relazioni di certificazione, esprimendo un giudizio senza rilievi e senza richiami di informativa sul bilancio consolidato e sul bilancio separato dell'esercizio 2017.

Abbiamo tenuto riunioni, anche informali, con gli esponenti della società Deloitte & Touche S.p.A.: nel corso di tali incontri non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione.

Il Collegio Sindacale dà atto di aver ricevuto, ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010, la relazione della società di revisione legale dei conti illustrativa delle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale e delle eventuali carenze significative rilevate nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria: dalla relazione emerge che non sono state rilevate specifiche carenze.

Il Collegio dà altresì atto di aver ricevuto dalla società di revisione, ai sensi dell'articolo 17, comma 9 lettera a), del D.Lgs. n. 39/2010, la conferma dell'indipendenza della medesima, di aver avuto indicazione dei servizi diversi dalla revisione legale dei conti forniti alla Società anche da entità appartenenti alla propria rete e di aver, infine, discusso, ai sensi del richiamato articolo 17, comma 9, lettera b), con la società di revisione legale dei conti, i rischi relativi all'indipendenza della medesima nonché le misure adottate per limitare tali rischi.

Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi

Circa gli ulteriori incarichi conferiti alla società di revisione e/o a soggetti ad essa legati da rapporti continuativi, viene fatto integrale rinvio alle informazioni fornite dalla Società nelle Note illustrative al bilancio consolidato, ai sensi dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti in tema di pubblicità dei corrispettivi.

Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2017 il Collegio Sindacale è stato chiamato ad esprimersi, oltre ai pareri citati nella presente relazione, anche in merito al conferimento a Deloitte & Touche S.p.A., già incaricata della Revisione Legale dei conti della Società e del Gruppo Saes (il "Gruppo"), dell'ulteriore incarico di "svolgimento di esame limitato della Dichiarazione consolidata Non Finanziaria ("DNF") di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021 ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/16".

Il Collegio Sindacale ha preso visione della proposta di servizi di Deloitte & Touche S.p.A. in relazione alla Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario ed ha preso atto di quanto dichiarato dalla stessa società di revisione con riferimento a quanto segue:

  • (i) le attività finalizzate al rilascio della attestazione alla DNF non sono ricomprese in alcuna delle categorie di servizi specificatamente proibite dall'art. 5, comma 1 del regolamento UE 537/2014;
  • (ii) esse non sono tali da determinare rischi di autoriesame o di altra natura;
  • (iii) esse non hanno caratteristiche tali da determinare una mutualità di interessi o un conflitto di interessi;
  • (iv) le condizioni economiche dell'incarico sono coerenti con quelle di cui al contratto già stipulato da SAES con la stessa Deloitte & Touche S.p.A. per la Revisione Legale dei Conti di SAES e del Gruppo.

Il Collegio Sindacale, pertanto, non ha ravvisato motivi ostativi al conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. del richiamato incarico.

Presentazione di denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti

Al Collegio Sindacale non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile ed esposti di alcun genere.

Corretta amministrazione – Struttura organizzativa

La Società è amministrata con competenza, nel rispetto delle norme di legge e dello Statuto Sociale. Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci ed alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, nonché alle riunioni degli altri Comitati istituiti per le quali è prevista la nostra presenza, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento.

Le deleghe e i poteri conferiti sono confacenti alle esigenze della Società e adeguati in relazione all'evoluzione della gestione sociale.

Il Collegio Sindacale ritiene che il complessivo assetto organizzativo della Società sia appropriato alle dimensioni del Gruppo.

Infine, i Sindaci, nel corso delle periodiche verifiche effettuate nel corso dell'esercizio, hanno constatato la correttezza, nonché la tempestività di tutti gli adempimenti/comunicazioni conseguenti alla quotazione della Capogruppo sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario, da effettuarsi a Borsa Italiana e Consob.

Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – Sistema amministrativocontabile

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali (nel seguito anche "SCIGR") ovvero l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi con la finalità di garantire la salvaguardia del patrimonio aziendale, è gestito e monitorato dal Consiglio di Amministrazione, dall'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dal Comitato Controllo e Rischi, dalla Funzione di Internal Audit, dall'Organismo di Vigilanza e dal Collegio Sindacale, ciascuno con compiti specifici nell'ambito del proprio ruolo e delle relative responsabilità. L'impianto del SIGCR adottato dalla Società ripercorre le componenti del modello "CoSO Framework", riconosciuto a livello internazionale come best practice di riferimento per la rappresentazione e valutazione del sistema di controllo interno. Si rileva, altresì, che:

• il Presidente del Collegio Sindacale partecipa, quale ospite, alle riunioni del Comitato

Controllo e Rischi, organo endoconsiliare che, anche per l'esercizio 2017, ha promosso e supportato, nelle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, l'adozione di strumenti e metodologie di Risk Management, finalizzate all'individuazione, analisi e comprensione all'interno della Società e del Gruppo del livello di mitigazione dei rischi aziendali; partecipa, altresì, alle riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine.

• un Sindaco Effettivo è componente dell'Organismo di Vigilanza, organo che, anche per l'esercizio 2017, ha promosso e supportato la corretta implementazione del Modello Organizzativo ai sensi della legge 231/2001.

Oltre ai predetti soggetti, intervengono nel processo anche il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ai sensi del D.Lgs. n. 262/2005, la società di revisione e altre funzioni aziendali di controllo interno.

Nel corso dell'esercizio, il Collegio Sindacale, nell'ambito dell'attività di vigilanza sull'efficacia del sistema e sul rispetto della legge, anche a seguito degli incontri periodici con i predetti soggetti, non ha riscontrato particolari criticità o anomalie che richiedano menzione nella presente relazione.

Si rammenta, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 14 marzo 2018 su proposta del Comitato Controllo e Rischi, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha ritenuto adeguato il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi adottato dalla Società.

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della Società e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle relative funzioni, l'esame dei documenti aziendali, tramite verifiche dirette e, altresì, attraverso lo scambio di informazioni con la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., secondo quanto previsto dall'articolo 150, del D.Lgs. n. 58/1998 e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

La Società ha adottato idonee procedure per regolare e monitorare l'informativa al mercato dei dati e delle operazioni riguardanti le società del Gruppo. Al riguardo, si rammenta che la Società dispone di un complesso modello di controllo amministrativo-contabile, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 maggio 2007, adottato anche alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge sul Risparmio con riguardo agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari e di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria al mercato. Tale modello, che formalizza l'insieme delle regole e procedure aziendali adottate dal Gruppo, al fine di consentire, tramite l'identificazione e la gestione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informativa finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa, è stato sottoposto a un processo di aggiornamento che ha portato all'emissione di una nuova release approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2012.

Società controllate

Come stabilito nel modello di controllo interno adottato dalla Società, il Dirigente preposto assicura la diffusione e l'aggiornamento delle regole di controllo delle società controllate, garantendone l'allineamento ai principi di Gruppo. Su tale aspetto, il Collegio rinvia integralmente a quanto dettagliatamente riportato nell'apposito paragrafo della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (ex art. 123 TUF), approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018 e resa disponibile sul sito internet della Società.

Codice di autodisciplina delle società quotate

Il sistema di Corporate Governance della Società recepisce, nei suoi tratti essenziali, i principi e le raccomandazioni contenute nel "Codice di autodisciplina per la corporate governance delle società quotate", al quale il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire in data 23 febbraio 2012. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato, in data 14 marzo 2018, la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari per l'esercizio 2017, il cui testo integrale, cui si rinvia per una Vostra completa informazione, viene messo a disposizione del pubblico secondo le modalità prescritte dalla normativa e regolamentazione vigente.

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Dal 2017 il D.Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE, richiede agli enti di interesse pubblico di redigere, per ogni esercizio finanziario, una dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (Dichiarazione Non Finanziaria) per assicurare la comprensione delle attività di impresa e del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta.

Tale Dichiarazione Non Finanziaria:

  • ha ad oggetto temi:
    • ambientali;
    • sociali;
    • attinenti al personale;
    • attinenti al rispetto dei diritti umani;
    • attinenti alla lotta alla corruzione attiva e passiva.
  • è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018;
  • costituisce una relazione distinta rispetto a tutti gli altri documenti inseriti nel fascicolo di Bilancio (come previsto dall'Art. 5 del D. lgs. 254/16) e una volta approvata sarà resa pubblica nell'ambito del documento Relazione Finanziaria Annuale 2017, in una specifica sezione;
  • è stata redatta in conformità ai nuovi standard "GRI Sustainability Reporting Standards" (2016);
  • è stata sottoposta a processo di esame limitato da parte della società di revisione (Deloitte & Touche) che potrà indicare modifiche ed integrazioni per 15 giorni dopo l'approvazione della stessa.

La selezione degli aspetti e degli indicatori per la definizione dei contenuti da rendicontare, rilevanti per il Gruppo e per gli stakeholders, è avvenuto in base al processo strutturato di analisi di materialità, svolto con il contributo del management aziendale e condiviso con il CCR nella seconda metà del 2017.

Il perimetro considerato è stato il seguente:

  • dati economici finanziari: perimetro analogo a quello del Bilancio Consolidato;
  • aspetti sociali e ambientali: società consolidate con il metodo integrale nel Bilancio Consolidato del Gruppo SAES1, ad eccezione di Memry GmbH che ha avviato, alla fine dell'esercizio 2016, le attività preparatorie alla chiusura della società e al trasferimento di attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. A seguito del perfezionamento dei trasferimenti dei rami d'azienda, che si è realizzato all'inizio del secondo semestre 2017, a far data dal 1 ottobre 2017 sono iniziate le operazioni di liquidazione della società. Per tali ragioni la suddetta limitazione di perimetro riguarda le sole attività residuali rimaste in capo alla società nell'esercizio 2017 mentre gli impatti sociali e ambientali delle attività produttive e commerciali trasferite sono rendicontati all'interno delle altre società in cui sono confluiti i rami d'azienda. Pertanto l'esclusione di Memry GmbH non pregiudica la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto. In particolare, per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti ambientali sono incluse le società del Gruppo che gestiscono siti produttivi; sono invece escluse le società con sole sedi commerciali in quanto considerate non rilevanti al fine di assicurare la comprensione

1 Informazioni e dati per aspetti ambientali hanno riguardato le società incluse nel perimetro che gestiscono almeno un sito produttivo.

dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto.

Con riferimento alle variazioni significative occorse nell'assetto del Gruppo nell'anno di reporting si segnala anche la messa in liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l., deliberata a novembre 2017.

Considerando che i dati 2016 sono stati forniti al solo fine comparativo, si segnala che i dati di Metalvuoto S.p.A. sono stati rendicontati per l'intero esercizio 2016 in modo da poter favorire omogeneità di confronto con l'esercizio 2017 nonostante il consolidamento nel Gruppo sia avvenuto da ottobre 2016.

Il processo di raccolta dati è stato avviato a gennaio 2018 attraverso l'invio di file di raccolta dati a tutte le consociate rientranti nel perimetro e la ricezione dei file compilati da parte delle diverse Funzioni Corporate di SAES Getters S.p.A.

Le Funzioni Corporate coinvolte sono state le seguenti:

  • Corporate Quality/Environment;
  • Corporate Human Resources;
  • Group Purchasing;
  • Group Consolidation;
  • Corporate Marketing & Communications;
  • Corporate Intellectual Property;
  • Research & Development.

Ciascuna funzione Corporate ha poi provveduto a verificare i dati e predisporre le tabelle di consolidamento/sintesi.

L'attività di coordinamento del processo è stata svolta dalla funzione Group Consolidation, con il supporto dell'Internal Audit.

Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell'articolo 123-ter TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti e sistemi di incentivazione monetaria delle risorse strategiche

Il Collegio Sindacale attesta di aver preventivamente esaminato ed espresso parere favorevole, congiuntamente al Comitato Remunerazione e Nomine, anche in ossequio alle disposizioni di cui all'articolo 2389, comma 3, del Codice Civile, in merito alle politiche e agli indirizzi generali in tema di remunerazione degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società ed, in particolare, in ordine alla Relazione sulla remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché con riferimento agli strumenti di incentivazione monetaria annuale e triennale rivolti alle risorse strategiche della Società e del Gruppo SAES.

Indipendenza

Il Collegio Sindacale attesta di avere verificato la correttezza dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare:

• l'indipendenza dei propri membri, sulla base dei requisiti di cui al Codice di Autodisciplina e agli articoli 14-ter, comma 4 e 148, comma 3 del TUF, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai Consiglieri e confermando la qualifica di "Indipendenti" dei Consiglieri Avv. Gaudiana Giusti, Dr Stefano Proverbio, Prof. Roberto Orecchia, Dr.ssa Luciana Rovelli, e sulla base dei soli requisiti di indipendenza di cui agli articoli 14-ter, comma 4, e 148, comma 3 del TUF, la qualifica di "Indipendente" del Prof. Adriano De Maio. Il Collegio Sindacale vigila, altresì, sulle condizioni d'indipendenza e autonomia dei propri membri, ai sensi del Decreto del ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162 nonché ai sensi dell'articolo 148, comma 3, del TUF e del criterio applicativo 8.C.1 del Codice di Autodisciplina, dandone comunicazione al Consiglio in tempo utile per la redazione della Relazione sul governo societario. In particolare, con riferimento all'esercizio in esame, il Collegio Sindacale ha verificato il permanere dei requisiti d'indipendenza in data 15 febbraio 2018;

• la permanenza dei requisiti di professionalità e onorabilità che i Sindaci devono possedere ai sensi del Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, nonché di indipendenza ai sensi dell'articolo 148, comma 3 del TUF e del criterio applicativo 8.C.1. del Codice di Autodisciplina.

Ciascun membro del Collegio Sindacale, infine, ha adempiuto agli obblighi di comunicazione a Consob ex articolo 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti, con riguardo alla disciplina del cumulo degli incarichi.

Rideterminazione dell'esercizio 2016

Si segnala che alcuni importi economici e patrimoniali relativi all'esercizio 2016, presentati a fini comparativi, non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 revised. Inoltre, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo della società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging". I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati sulla base della nuova struttura organizzativa, per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente.

(importi in migliaia di euro)
2016 Rettifiche 2016 rideterminato
Ricavi netti 189.031 189.031
Costo del venduto (103.911) (103.911)
Utile industriale lordo 85.120 0 85.120
Spese di ricerca e sviluppo (14.799) (73) (14.872)
Spese di vendita (15.612) (15.612)
Spese generali e amministrative (27.817) (27.817)
Totale spese operative (58.228) (73) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti (736) (736)
Utile (perdita) operativo 26.156 (73) 26.083
Proventi finanziari 278 278
Oneri finanziari (1.498) (1.498)
Utili (perdite) in società valutate (3.325) (3.325)
con il metodo del patrimonio netto
Utili (perdite) netti su cambi 52 52
Utile (perdita) prima delle imposte 21.663 (73) 21.590
Imposte sul reddito (7.581) 20 (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate 0 0
alla dismissione e operazioni discontinue
Utile (perdita) netto del periodo 14.082 (53) 14.029
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 14.082 (53) 14.029

Rideterminazione saldi econominici 2016

Presentazione del Bilancio della Capogruppo e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017

Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, attestiamo di avere vigilato sull'impostazione generale adottata, sia con riguardo al bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., sia a quello consolidato e sulla generale conformità alla legge nella forma e nella struttura; confermiamo, inoltre, che ne è stata riscontrata la rispondenza ai fatti e alle informazioni di cui abbiamo conoscenza. Come per i precedenti esercizi, si rileva che sia il bilancio consolidato, a seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 1606/2002, sia il bilancio di esercizio sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS, già adottati dal 1 gennaio 2005. Ciò premesso, il bilancio di esercizio e quello consolidato risultano composti dalla situazione patrimonialefinanziaria, dal prospetto dell'utile (perdita) e da quello delle altre componenti di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note esplicative. Gli schemi di bilancio adottati sono conformi a quelli previsti dallo IAS 1-revised. La situazione patrimoniale-finanziaria è stata predisposta distinguendo le attività e passività in correnti e non correnti, secondo l'attitudine degli elementi patrimoniali al realizzo entro, ovvero oltre, dodici mesi dalla data di bilancio e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5. Nel prospetto dell'utile (perdita) l'esposizione dei costi operativi è effettuata in base alla destinazione degli stessi. Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo IAS 7. Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel prospetto dell'utile (perdita) per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivati da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività. Sempre nel rispetto di tale delibera, nelle note al bilancio, è stata data evidenza degli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate distintamente dalle voci di riferimento. I bilanci sono stati redatti sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene. Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Riguardo ai bilanci sottoposti alla Vostra approvazione rileviamo, in sintesi, quanto segue:

A livello di Capogruppo

Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio - SAES Getter S.p.A.

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
Ricavi netti 52.687 44.509
Costo del venduto (29.371) (23.442)
Utile industriale lordo 23.316 21.066
Spese di ricerca e sviluppo (9.219) (8.047)
Spese di vendita (6.200) (5.583)
Spese generali e amministrative (20.912) (17.057)
Totale spese operative (36.330) (30.687)
Altri proventi (oneri) netti 4.490 4.933
Utile (Perdita) operativo (8.525) (4.688)
Interessi e proventi finanziari netti 16.508 11.022
Utili (perdite) netti su cambi (212) (170)
Utile (Perdita) prima delle imposte 7.772 6.165
Imposte sul reddito (10.751) (0)
Utile (perdita) netto da operazioni continue (2.979) 6.164
Utili (perdite) da operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto (2.979) 6.164

Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e delle altre componenti del conto economico complessivo - SAES Getters S.p.A.

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
Utile (perdita) netto del periodo (2.979) 6.164
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti (74) (302)
Imposte sul reddito 18 73
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, (56) (230)
al netto delle imposte
Totale componenti che non saranno successivamente (56) (230)
riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (56) (230)
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (3.035) 5.934

Il fatturato netto dell'esercizio 2017 è stato pari a 52.687 migliaia di euro, in crescita rispetto al 2016 (+18,4%: al netto dell'effetto negativo dei cambi -1,4%, la crescita organica sarebbe stata pari al +19,8%), grazie soprattutto al sensibile incremento dei business Electronic Devices e Systems for gas Purification & Handling, nonché alla crescita della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

I maggiori volumi di vendita hanno portato all'incremento del risultato industriale lordo (pari a 23.116 migliaia di euro nel 2017 rispetto a 21.066 migliaia di euro nel precedente esercizio). Si registra invece una contrazione del margine industriale lordo totale (pari nell'esercizio al 44,3% contro il 47,3% del 2016), soprattutto a causa di un mix meno favorevole nel prodotto interno della Business Unit Industrial Applications, mentre migliora il dato della Business Unit Shape Memory Alloys.

L'esercizio 2017 ha registrato una perdita operativa di -8.525 migliaia di euro, rispetto a - 4.688 migliaia di euro dell'esercizio precedente: l'aumento di alcune poste delle spese operative ha infatti più che compensato il miglioramento dell'utile industriale lordo. La perdita operativa è aumentata in valore assoluto anche a seguito della variazione negativa degli "altri proventi" netti, che però è influenzata dal fatto che il dato del 2016 includeva anche il rilascio di un fondo rischi cause legali accantonato nell'anno precedente.

L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -3.506 migliaia di euro rispetto a un valore sempre negativo di -462 migliaia di euro del 2016 (-1.151 migliaia di euro al netto del sopra ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali).

I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 21.653 migliaia di euro nel 2017, sostanzialmente invariati rispetto a 21.697 migliaia di euro nel precedente esercizio. La Società ha inoltre svalutato nell'esercizio partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per un totale di -5.357 migliaia di euro, che si confrontano con -10.844 migliaia di euro nel 2016.

L'esercizio 2017 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 7.772 migliaia di euro, in aumento rispetto a 6.165 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo di 10.751 migliaia di euro, contro un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro – nel 2016, che era stato positivamente influenzato anche dal rilascio di un fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato in esercizi precedenti.

L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, delle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Società, maturate nei periodi di imposta 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020. Escludendo tale write-off, il saldo delle imposte sarebbe stato a ricavo per 19 migliaia di euro.

A seguito della svalutazione sopra citata, l'esercizio 2017 chiude con una perdita di esercizio di -2.979 migliaia di euro, contro un utile pari a 6.164 migliaia di euro nell'esercizio 2016.

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
rideterminato (*)
Ricavi netti 231.078 189.031
Costo del venduto (127.468) (103.911)
Utile industriale lordo 103.610 85.120
Spese di ricerca e sviluppo (16.102) (14.872)
Spese di vendita (16.372) (15.612)
Spese generali e amministrative (31.150) (27.817)
Totale spese operative (63.624) (58.301)
Altri proventi (oneri) netti (6) (736)
Utile (perdita) operativo 39.980 26.083
Proventi finanziari 1.160 278
Oneri finanziari (1.822) (1.498)
Utili (perdite) in società valutate con il metodo del patrimonio netto (2.468) (3.325)
Utili (perdite) netti su cambi (1.162) 52
Utile (perdita) prima delle imposte 35.688 21.590
Imposte sul reddito (21.828) (7.561)
Utile (perdita) netto da operazioni continue 13.860 14.029
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione e operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto del periodo 13.860 14.029
Utile (perdita) netto attribuito ai terzi 0 0
Utile (perdita) netto attribuito al Gruppo 13.860 14.029
Utile (perdita) netto per azione ordinaria 0,6230 0,6307
Utile (perdita) netto per azione di risparmio 0,6396 0,6473

Prospetto dell'utile (perdita) consolidato e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
rideterminato (*)
Utile (perdita) netto del periodo 13.860 14.029
Differenze di conversione di bilanci in valuta estera (13.324) 3.434
Differenze di conversione relative a società valutate con il metodo (877) (188)
del patrimonio netto
Totale differenze di conversione (14.201) 3.246
Costi di operazioni sul capitale relative a società valutate con il (7) 0
metodo del patrimonio netto
Totale componenti che saranno successivamente riclassificate (14.208) 3.246
nell'utile (perdita) d'esercizio
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi (41) (306)
a SAES Getters S.p.A. e società controllate
Imposte sul reddito 10 74
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto (31) (232)
delle imposte - SAES Getters S.p.A. e società controllate
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti relativi (10) (3)
a società valutate con il metodo del patrimonio netto
Imposte sul reddito 2 1
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto (8) (2)
delle imposte - società valutate con il metodo del patrimonio netto
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate (39) (234)
nell'utile (perdita) d'esercizio
Totale altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (14.247) 3.012
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (387) 17.041
attribuibile a:
- Gruppo (387) 17.041
- Terzi 0 0

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Nel 2017 il Gruppo SAES ha realizzato un fatturato netto consolidato pari a 231,1 milioni di euro, in crescita del 22,2% rispetto a 189 milioni di euro nel 2016. L'effetto cambi è stato lievemente negativo (-2,1%), causato principalmente dalla svalutazione del dollaro USA rispetto all'euro nella seconda metà dell'esercizio. L'acquisizione di Metalvuoto S.p.A., avvenuta all'inizio del quarto trimestre 2016, ha generato un incremento di fatturato pari a 9,8 milioni di euro (+5,2% l'incremento delle vendite correlato alla variazione del perimetro di consolidamento). A parità sia di cambi, sia di perimetro di consolidamento, la crescita organica è stata pari a +19,1%, principalmente trainata dal comparto della purificazione dei gas, dalle nuove produzioni nel business dei dispositivi elettronici e dal segmento del Nitinol per dispositivi medicali.

Il fatturato complessivo di Gruppo2 nel 2017 è stato pari a 244,9 milioni di euro, in crescita del 23,5%, rispetto a 198,4 milioni di euro nel 2016, sia grazie al maggiore fatturato consolidato (+22,2%), sia per il forte aumento delle vendite della joint venture Actuator Solutions (+45,2%). Anche i ricavi della joint venture SAES RIAL Vacuum S.r.l. sono cresciuti (+54,2%), seppure con valori assoluti più contenuti (1,2 milioni di euro la quota parte di SAES nel fatturato dell'esercizio 2017 di SAES RIAL Vacuum S.r.l.).

La crescita del fatturato consolidato ha consentito il miglioramento degli indicatori operativi, in continuità con il trend positivo degli ultimi anni.

L'utile industriale lordo consolidato3 è stato pari a 103,6 milioni di euro nell'esercizio 2017, rispetto a 85,1 milioni di euro nel 2016. La forte crescita (+21,7%) è principalmente imputabile all'aumento del fatturato, con una marginalità lorda4 in sostanziale stabilità (dal 45% dell'esercizio precedente al 44,8% di quello corrente). Tutti i segmenti operativi mostrano una crescita della marginalità lorda; tuttavia la marginalità di Gruppo resta stabile per l'effetto diluitivo del nuovo business del packaging avanzato, ancora caratterizzato da una struttura di costi di produzione diversa rispetto al perimetro tradizionale del Gruppo.

L'utile operativo consolidato nel 2017 è stato pari a 40 milioni di euro, anch'esso in forte crescita (+53,3%) rispetto a un utile operativo di 26,1 milioni di euro nel precedente esercizio. In termini percentuali, il margine operativo è stato pari a 17,3%, rispetto a 13,8% nel 2016. L'aumento dei ricavi, unitamente alla minore incidenza delle spese operative sui medesimi (da 30,8% a 27,5%), hanno reso possibile il forte miglioramento degli indicatori operativi rispetto al precedente esercizio.

L'EBITDA5 consolidato è stato pari a 50 milioni di euro nell'esercizio 2017 (21,6% del fatturato consolidato), in forte crescita (+40,9%) rispetto a 35,5 milioni di euro nel 2016 (18,8% sulle vendite), principalmente trainato dal comparto della purificazione dei gas e dal comparto del Nitinol per dispositivi medici.

L'utile netto consolidato del 2017 è stato pari a 13,9 milioni di euro (6% dei ricavi consolidati) penalizzato dalla svalutazione di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse di SAES Getters S.p.A., a seguito dell'aggiornamento delle stime di recuperabilità, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020 e riconducibili alla Capogruppo. Escludendo tale write-off, pari a 10,8 milioni di euro, l'utile netto è stato pari a 24,6 milioni di euro (10,7% dei ricavi consolidati), in forte crescita (+75,6%) rispetto a 14 milioni di euro del precedente esercizio (7,4% dei ricavi consolidati).

2 Per fatturato complessivo s'intende il fatturato ottenuto valutando con il metodo proporzionale, anziché con il metodo del patrimonio netto, le società a controllo congiunto facenti parte del Gruppo, ossia Actuator Solutions (50%), SAES RIAL Vacuum S.r.l. (49%) e Flexterra (33,79%).

3 Calcolato come differenziale tra fatturato netto e costi industriali direttamente e indirettamente imputabili ai prodotti venduti.

4 Calcolata come rapporto tra il risultato industriale lordo e il fatturato netto consolidato.

5 L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti".

Commento del Collegio Sindacale alle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017

(importi in migliaia di euro)

Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Azioni proprie Riserva legale componenti di
patrimonio netto
Riserva di conversione
Altre
operazioni discontinue
Riserva di conversione
Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 0 42.664 14.029 134.778 0 134.778
Ripartizione risultato dell'esercizio 2016 14.029 (14.029) 0 0
Dividendi distribuiti (12.250) (12.250) (12.250)
Risultato del periodo 13.860 13.860 13.860
Altri utili (perdite) complessivi (14.201) (46) (14.247) (14.247)
Totale altri utili (perdite) complessivi (14.201) (46) 13.860 (387) (387)
Saldi al 31 dicembre 2017 12.220 41.120 0 2.444 8.100 0 44.397 13.860 122.141 0 122.141

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 rideterminato (*)

(importi in migliaia di euro)

Riserva da sovrapprezzo azioni
Capitale sociale
Azioni proprie Altre
componenti di
patrimonio netto
Riserva legale Riserva di conversione operazioni discontinue
Riserva di conversione
Altre riserve e utili a nuovo Utile (perdita) dell'esercizio Totale patrimonio netto di Gruppo Totale patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 0 2.444 19.555 0 42.826 8.820 126.485 3 126.488
Ripartizione risultato dell'esercizio 2015 8.820 (8.820) 0 0
Dividendi distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Acquisto quote di minoranza
in società controllate
(246) (246) (3) (249)
Risultato del periodo 14.029 14.029 0 14.029
Altri utili (perdite) complessivi 3.246 (234) 3.012 3.012
Totale altri utili (perdite) complessivi 3.246 0 (234) 14.029 17.041 0 17.041
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 0 2.444 22.301 0 42.664 14.029 134.778 0 134.778

(*) Alcuni importi esposti nella colonna non coincidono con quanto riportato nella Relazione finanziaria annuale 2016 poiché riflettono le rettifiche derivanti dal completamento della valutazione provvisoria dell'aggregazione aziendale di Metalvuoto S.p.A. avvenuta in ottobre 2016. Tali rettifiche sono dettagliate nella Nota n. 1, paragrafo "Rideterminazione dell'esercizio 2016".

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta al 31 dicembre 2017 a 122.141 migliaia di euro, con un decremento di 12.637 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016, principalmente imputabile alla distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro) e alle differenze di conversione dei bilanci in valuta estera (-14.201 migliaia di euro), solo parzialmente compensati dall'utile del periodo (+13.860 migliaia di euro). Capitale sociale

Al 31 dicembre 2017 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

La composizione del capitale è invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Il valore di parità contabile implicita è pari a 0,554196 euro al 31 dicembre 2017, invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

Si rimanda alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per tutte le informazioni previste dall'articolo123-bis del Testo Unico della Finanza (TUF).

Riserva da sovrapprezzo delle azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Capogruppo eccedenti il valore nominale delle stesse.

La voce risulta essere invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla riserva legale della Capogruppo, pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2016, avendo raggiunto il limite previsto dalla legge.

Altre riserve e utili a nuovo

La voce include:

  • le riserve (pari complessivamente a 2.615 migliaia di euro) formate dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro) da parte della Capogruppo SAES Getters S.p.A. La riserva di rivalutazione ai sensi della legge n. 342/2000 è esposta al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 370 migliaia di euro;
  • le riserve diverse delle società controllate, i risultati portati a nuovo, le altre voci di patrimonio netto relative alle società del Gruppo non eliminate in sede di consolidamento.

La variazione della voce "Altre riserve e utili a nuovo" include la distribuzione ai soci del dividendo 2016 deliberato dall'Assemblea della Capogruppo (-12.250 migliaia di euro), il riporto a nuovo dell'utile consolidato relativo all'esercizio 2016 (+14.029 migliaia di euro), i costi delle operazioni sul capitale della joint venture Flexterra, Inc. (-7 migliaia di euro), oltre alle differenze attuariali sui piani a benefici definiti, sia delle società controllate sia delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, derivanti dall'applicazione della versione rivista dello IAS 19, al netto del relativo effetto fiscale (-39 migliaia di euro). Altre componenti di patrimonio netto

La voce include le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valuta estera. La riserva da differenze di traduzione al 31 dicembre 2017 risulta positiva per 8.100 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo di 22.301 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. La variazione negativa di 14.201 migliaia di euro è dovuta sia all'effetto complessivo sul patrimonio netto consolidato della conversione in euro dei bilanci in valuta delle controllate estere consolidate integralmente e delle relative rettifiche di consolidamento (-13.324 migliaia di euro), sia alla quota di pertinenza del Gruppo nella riserva di conversione derivante dal consolidamento delle società6 valutate con il metodo del patrimonio netto (- 877 migliaia di euro). Si segnala che il Gruppo ha esercitato l'esenzione concessa dall'IFRS 1 - Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali, riguardante la possibilità di

6 Riserva di conversione derivante sia dal consolidamento di Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd. e Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd. in Actuator Solutions GmbH, sia dalla conversione in euro dei bilanci di Flexterra, Inc. e della sua controllata Flexterra Taiwan Co., Ltd.

considerare pari a zero il valore delle differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento delle controllate estere al 1 gennaio 2004 e, pertanto, la riserva da differenze di traduzione include solamente le differenze di conversione originatesi successivamente alla data di transizione ai principi contabili internazionali.

Commento del Collegio Sindacale sulla riconciliazione tra il risultato netto e il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017

La riconciliazione tra il risultato netto e il patrimonio netto della SAES Getters S.p.A. con il risultato netto e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 è riportata nella seguente tabella.

(importi in migliaia di euro)

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Utile Patrimonio Utile Patrimonio
netto netto netto netto
Bilancio della Capogruppo SAES Getters S.p.A. (2.979) 60.209 6.164 75.494
Patrimonio netto e risultato d'esercizio delle società
consolidate, al netto dei dividendi distribuiti e delle 22.937 171.010 11.705 162.933
svalutazioni di partecipazioni
Valore di carico delle partecipazioni consolidate (87.943) (90.078)
Rettifiche di consolidamento:
Eliminazione degli utili derivanti da operazioni infragruppo, (3.441) (4.739) (154) (1.298)
al netto del relativo effetto fiscale
Accantonamento delle imposte sugli utili non distribuiti (553) (3.907) (310) (3.354)
delle controllate estere
Valutazione ad equity joint venture (2.468) (11.899) (3.325) (8.539)
Altre rettifiche di consolidamento 364 (590) (51) (380)
Bilancio consolidato 13.860 122.141 14.029 134.778

Commento del Collegio Sindacale alla Posizione Finanziaria Netta Consolidata

(importi in migliaia di euro)
Posizione Finanziaria 31 dicembre 30 giugno 31 dicembre
Netta consolidata 2017 2017 2016
Cassa 13 18 19
Altre disponibilità liquide 27.551 21.317 14.321
Liquidità 27.564 21.335 14.340
Crediti finanziari verso parti correlate correnti 936 797 565
Altri crediti finanziari correnti 0 81 1
Crediti finanziari correnti 936 878 566
Debiti bancari correnti (12.254) (18.905) (6.847)
Quota corrente dell'indebitamento non corrente (10.478) (9.572) (8.239)
Altri debiti finanziari correnti (2.152) (1.327) (1.100)
Indebitamento finanziario corrente (24.884) (29.804) (16.186)
Posizione finanziaria netta corrente 3.616 (7.591) (1.280)
Crediti finanziari verso parti correlate non correnti 7.549 8.549 5.249
Debiti bancari non correnti (28.057) (33.592) (35.916)
Altri debiti finanziari non correnti (838) (1.009) (1.829)
Indebitamento finanziario non corrente (28.895) (34.601) (37.745)
Posizione finanziaria netta non corrente (21.346) (26.052) (32.496)
Posizione finanziaria netta (17.730) (33.643) (33.776)

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017 è negativa per 17,7 milioni di euro (liquidità pari a +27,6 milioni di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -45,3 milioni di euro) e si confronta con una disponibilità netta negativa pari a 33,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016 (liquidità pari a +14,3 milioni di euro, a fronte di passività finanziarie nette per -48,1 milioni di euro). Il marcato miglioramento (+47,5%) è esclusivamente attribuibile alla forte generazione di cassa operativa, correlata agli ottimi risultati economici dell'esercizio, in particolare nel settore della purificazione, in quello del Nitinol per dispositivi medicali e nel comparto dei componenti getter per electronic devices. In particolare, i flussi di cassa operativi hanno più che sostenuto sia i dividendi corrisposti dalla Capogruppo nel corso dell'esercizio (pari a 12,2 milioni di euro e inclusi nell'attività di finanziamento), sia gli esborsi per l'attività di investimento (in particolare, acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali pari a 7,7 milioni di euro e versamento di capitale a favore della joint venture Actuator Solutions GmbH pari a 1 milione di euro). Il capitale circolante netto è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità rispetto alla fine dello scorso esercizio: l'aumento del magazzino nel business purificazione e presso lo stabilimento di Avezzano della Capogruppo, in previsione delle consegne di inizio esercizio 2018, è stato per gran parte compensato dalla riduzione dei crediti commerciali della controllata SAES Pure Gas, Inc. L'impatto dei cambi sulla posizione finanziaria netta è stato negativo per circa 1 milione di euro, principalmente imputabile all'effetto negativo della svalutazione del dollaro USA sulle disponibilità liquide in dollari, solo parzialmente compensato da quello positivo sull'indebitamento nella medesima valuta in capo alle controllate USA.

Commento del Collegio Sindacale alla Posizione Finanziaria Netta della Capogruppo

Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016 Variazione
Cassa 4 11 (7)
Depositi bancari 8.374 1.178 7.196
Disponibilità liquide 8.378 1.189 7.189
Crediti finanziari correnti * 11.029 8.411 2.619
Debiti bancari correnti (12.001) (6.504) (5.497)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.088) (5.483) (2.605)
Altri debiti finanziari correnti * (7.084) (937) (6.147)
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (6) (8) 2
Indebitamento finanziario corrente (27.178) (12.932) (14.247)
Posizione finanziaria corrente netta (7.771) (3.332) (4.439)
Crediti finanziari non correnti ** 49 49 0
Debiti bancari non correnti (22.384) (26.856) 4.472
Indebitamento finanziario non corrente (22.335) (26.807) 4.472
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate

** Include crediti finanziari non correnti verso le società del Gruppo e collegate

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 presenta un saldo negativo di -30.106 migliaia di euro, sostanzialmente invariata rispetto a un saldo sempre negativo di -30.139 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Il saldo al 31 dicembre 2017 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 660 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società nel corso del 2018 a fini di copertura perdite della controllata. Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -29.446 migliaia di euro.

Impairment Test sull'avviamento

(importi in migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2017 l'avviamento iscritto a bilancio ammonta ad euro 42.994 migliaia. Ai sensi dello IAS 36, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore con cadenza annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che ne possano far presumere una riduzione di valore (Impairment Test).

Ai fini di tale verifica, l'avviamento viene allocato a Unità Generatrici di Flussi Finanziari (Cash Generating Unit - CGU), o a gruppi di unità, nel rispetto del vincolo massimo di aggregazione che non può superare il segmento di attività identificato ai sensi dell'IFRS 8. In particolare, le CGU identificate dal Gruppo SAES ai fini del test di impairment coincidono con i seguenti settori operativi (come indicati alla Nota n. 13):

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Il Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2018 ha approvato l'Impairment Test sull'avviamento: esso consiste nella stima del valore recuperabile di ciascuna Cash Generating Unit (CGU) e nel confronto di quest'ultimo con il valore netto contabile delle attività materiali e immateriali allocate alla medesima CGU, incluso l'avviamento. Il valore recuperabile è stato verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, che corrisponde al valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede saranno associati a ciascuna Cash Generating Unit sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2018-2020 e approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 15 febbraio 2018.

Dalle verifiche effettuate a più livelli di sensitività, non è emersa nessuna criticità in merito al valore dell'attivo netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017.

La stima del valore recuperabile delle varie Cash Generating Unit ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

Impairment Test sulle partecipazioni

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, SAES Getters S.p.A., al fine di determinare che le partecipazioni fossero iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore inferiore rispetto a quello recuperabile ha proceduto con l'Impairment Test effettuato sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dall'Alta Direzione ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 marzo 2018.

Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che le partecipazioni in oggetto possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate elementi derivanti da fonti di informazione sia interne che esterne al Gruppo. In particolare potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nella presenza di risultati negativi della partecipata e di una differenza tra il valore di carico della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto. All'esito dell'Impairment Test si è valutato che nessuna partecipazione presentasse un valore di iscrizione inferiore al valore recuperabile e non sono state pertanto rilevate perdite di valore.

La stima del valore recuperabile ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. Il Gruppo non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dal Gruppo.

Commento del Collegio Sindacale alla svalutazione di partecipazioni e crediti finanziari in società controllate dalla Capogruppo

La voce include movimenti relativi alle società controllate E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Memry GmbH in liquidazione e SAES Nitinol S.r.l., per un ammontare complessivo di 5.357 migliaia di euro.

La seguente tabella dettaglia le svalutazioni di partecipazioni per l'esercizio 2017, confrontate con il precedente esercizio:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione Acc.to a fondo Utilizzo Totale Svalutazione Acc.to a fondo Utilizzo Totale
Partecipazione Copertura Copertura Partecipazione Copertura Copertura
perdite perdite perdite perdite
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 641 1.450 (1.450) 641 1.829 635 0 2.464
Memry GmbH in liquidazione 4.055 4.055 0
Totale 4.696 1.450 (1.450) 4.696 1.829 635 0 2.464

Per SAES Nitinol S.r.l., in conformità a quanto illustrato nel paragrafo "Operazioni di maggiore rilievo avvenute dopo la chiusura dell'esercizio", il conto include l'impatto a Conto Economico della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 660 migliaia di euro a favore della controllata.

Di seguito il dettaglio dei crediti finanziari svalutati nel 2017, con il confronto rispetto all'anno precedente:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione Svalutazione
Crediti Finanziari Crediti Finanziari
SAES Nitinol S.r.l. 660 8.380
Totale 660 8.380

Commento del Collegio Sindacale alla svalutazione dei Deferred Tax Assets nel Consolidato Fiscale Nazionale

La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con la società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e con le controllate E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione, e SAES Nitinol S.r.l. e, a far data dal 1° gennaio 2017, Metalvuoto S.p.A., al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., avente effetto a partire dal 1° gennaio 2015, e per il triennio 2015-2017.

Il dettaglio della voce Imposte sul reddito è il seguente:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016 Variazione
Imposte correnti:
- Ires/Irap (111) 855 (966)
- Ritenute su dividendi (658) (1.005) 347
Totale imposte correnti (769) (150) (619)
Imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale generale (10.751) 0 (10.751)

Valori negativi: costi Valori positivi: proventi

171 SAES Group

Le imposte correnti dell'esercizio 2017 presentano un saldo negativo (costo) pari a 769 migliaia di euro, che risulta essere principalmente composto:

  • per 34 migliaia di euro negativi, dalle imposte sui redditi dovute all' Erario giapponese dalla branch Japan Technical Service, in parte recuperabili come credito per imposte pagate all'estero nella dichiarazione dei redditi del consolidato fiscale nazionale ("CNM"), di cui la Società fa parte in qualità di consolidante;
  • per 57 migliaia di euro negativi, dall'assoggettamento ad Ires (tassazione separata) dei redditi conseguiti nel periodo d'imposta 2017 dalla controllata Saes Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation" dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.);
  • per 658 migliaia di euro negativi, dalla quota non recuperabile (95%) come credito d'imposta delle ritenute applicate all'estero sui dividendi incassati;
  • per 4 migliaia di euro negativi, da ritenute fiscali applicate da controllate estere sui pagamenti di "management fee", non recuperabili come credito d'imposta.

La voce Imposte differite presenta un saldo negativo (costo) di 9.982 migliaia di euro, costituito, per 10.770 migliaia di euro, dalla svalutazione del credito per le imposte differite attive relative perdite fiscali pregresse e, per la differenza, dall'iscrizione della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio. La svalutazione delle imposte differite attive è stata decisa dal management a seguito della revisione del piano triennale 2018- 2020 che ha comportato una riduzione sensibile delle previsioni di utile imponibile rispetto a quanto incluso nelle stime utilizzate in esercizi precedenti, portando a prevedere una base imponibile negativa per il 2018 e a stimare l'eventuale recupero delle attività iscritte per imposte anticipate su un orizzonte temporale significativamente superiore sia a quello del piano stesso sia a quello previsto in esercizi precedenti ai medesimi fini, che risultava di poco superiore all'estensione temporale dei piani approvati. Trattandosi di svalutazione di imposte differite attive, e non di una release, non è stata pregiudicata la teorica possibilità di un loro utilizzo, qualora, in esercizi futuri, si dovessero consuntivare redditi imponibili sensibilmente superiori alle correnti stime effettuate dal management e riflesse nel piano approvato, tali da permettere l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse rispettando il limite dell'80% della base imponibile annua, qualora positiva.

Osservazioni sulle Relazioni Illustrative presentate agli Azionisti

L' Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata il giorno 24 aprile 2018, sarà chiamata a deliberare, sulla base delle liste che saranno presentate dagli Azionisti, in merito alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale (a seguito della scadenza di quelli attuali per termine del mandato), previa determinazione del numero dei loro componenti e del relativo compenso.

Le relazioni degli Amministratori in merito alla nomina degli organi sociali sono state depositate nel meccanismo di stoccaggio (all'indirizzo ) e pubblicate sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assembleadei-soci) il 14 marzo 2018.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti sarà inoltre chiamata ad approvare, con voto consultivo, la prima sezione della Relazione sulla remunerazione, redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e articolo 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/05/1999 concernente la disciplina degli emittenti. La suddetta Relazione sarà messa a disposizione del pubblico sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investorrelations/area-investors/assemblea-dei-soci), nel sistema di stoccaggio (**) e presso la sede sociale in data 30 marzo 2018.

Il Consiglio ha deliberato, inoltre, di sottoporre all'Assemblea Ordinaria, convocata il giorno 24 aprile 2018, la richiesta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ai sensi e per gli effetti degli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile e 132 del D.Lgs. n.

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58/1998, previa revoca dell'autorizzazione precedentemente concessa dall'Assemblea del 27 aprile 2017 e non utilizzata.

La richiesta di autorizzazione si ricollega all'opportunità di disporre della possibilità di effettuare eventuali interventi sul mercato a sostegno della liquidità del titolo e per finalità di magazzino titoli nel rispetto dei termini, delle modalità e finalità previsti dalla normativa vigente, ovvero ad esigenze stesse di investimento e di efficiente impiego della liquidità aziendale. L'autorizzazione è altresì richiesta per eventuali altre finalità, quali l'opportunità di utilizzare le azioni in portafoglio come mezzo di pagamento in operazioni straordinarie o operazioni di acquisizione, o ancora per ottenere finanziamenti necessari alla realizzazione di progetti e/o al conseguimento degli obiettivi aziendali o, da ultimo, per eventuali piani d'incentivazione azionaria o stock option a favore di amministratori e/o dipendenti e/o collaboratori della Società.

L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi dalla data di autorizzazione, in una o più volte, fino ad un massimo di n. 2 milioni di azioni ordinarie e/o di risparmio della Società ad un prezzo di acquisto comprensivo degli oneri accessori non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo ufficiale di borsa registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Per quanto attiene alle alienazioni delle azioni proprie, le stesse potranno avvenire per un corrispettivo minimo pari alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni della relativa categoria nei venti giorni di borsa aperta antecedenti la vendita. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è richiesta all'Assemblea senza limiti temporali.

Si precisa che, alla data attuale, la Società non detiene azioni proprie.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori sarà messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-deisoci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. () e presso la sede sociale in data 30 marzo 2018.

L'Assemblea Ordinaria sarà inoltre chiamata a deliberare in merito all'adeguamento dei compensi di Deloitte & Touche S.p.A. per l'esercizio 2017 e per i successivi esercizi 2018- 2021 come da richiesta della stessa società incaricata della revisione legale dei conti formulata in data 11 dicembre 2017. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti sarà inoltre chiamata a deliberare circa il conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di esame limitato della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021, come da proposta datata 19 dicembre 2017.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori è stata messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-deisoci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. () e presso la sede sociale in data 23 marzo 2018.

L'Assemblea Ordinaria sarà infine chiamata a deliberare in merito alla modifica del trattamento di fine mandato (TFM) per gli Amministratori, con la proposta di incrementare dal 20% al 22%, con decorrenza a partire dall'esercizio in corso (1 gennaio- 31 dicembre 2018) la quota percentuale di accantonamento da applicare all'ammontare complessivo annuo dei compensi - fissi e variabili - erogati agli Amministratori beneficiari, come deliberati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2389 del Codice Civile. Tenendo conto della realtà economica della Società, dell'attività svolta dagli Amministratori beneficiari e delle crescenti responsabilità associate a tale ruolo, tale previsione di accantonamento mira a meglio garantire, a fine carriera, una copertura pensionistica in linea con gli standard italiani ed internazionali, oggi convenzionalmente indicata nella misura del 50% dell'ultimo emolumento globale percepito.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori è stata messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-deisoci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. () e presso la sede sociale in data 23 marzo 2018.

Nella stessa data (24 aprile 2018), l'Assemblea si riunirà anche in sede straordinaria per

approvare la revoca e la riattribuzione della delega ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile (aumento di Capitale Sociale) e le conseguenti modifiche dello Statuto Sociale. L'aumento del Capitale Sociale potrà essere effettuato dal Consiglio di Amministrazione in una o più volte, gratuitamente e/o a pagamento, per un importo massimo di nominali 15.600.000 euro, per un periodo di cinque anni.

La relativa Relazione illustrativa degli Amministratori sarà messa a disposizione sul sito della Società (www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-deisoci), nel sistema gestito da Computershare S.p.A. () e presso la sede sociale in data 30 marzo 2018.

Viste le Relazioni Illustrative accompagnatorie alle richieste di cui sopra, il Collegio Sindacale non ha particolari osservazioni da proporre, confermando che il sistema di Corporate Governance adottato dalla Società è in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate approvato da Borsa Italiana S.p.A.

Parere sulla proposta di dividendo all'Assemblea degli Azionisti

Il Collegio Sindacale,

  • esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2017, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;
  • rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;
  • preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017;

prende, altresì, atto della proposta avanzata dal Consiglio di Amministrazione all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di:

  • approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2017, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 2.979.184,04;
  • di coprire integralmente la perdita di esercizio mediante utilizzo di parte della riserva "Utili portati a nuovo";
  • di distribuire la quota residua disponibile delle "Riserve diverse e Utili portati a nuovo", pari a Euro 39.266,31, salvo arrotondamenti, che potranno essere determinati (i) dall'inesistenza di mezzi di pagamento per valori inferiori al centesimo di Euro nonché (ii) dalla necessità di applicare la ritenuta nella misura di legge, nel predetto importo minimo di un centesimo di Euro, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,001780 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
  • di distribuire parte della Riserva Sovrapprezzo Azioni, per Euro 15.395.729,36, salvo arrotondamenti, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,698220 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
Da Riserve diverse e Utili portati a nuovo(*):
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 13.133,94
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 26.115,00
39.248,94
Da Riserva sovrapprezzo azioni:
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 5.151.899,36
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 10.243.830,00
15.395.729,36
Per un dividendo complessivo di:
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 5.165.033,30
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 10.269.945,00
Per un totale complessivo massimo di: 15.434.978,30

(*) L'importo di 39.248,94 differisce dall'importo della quota residua disponibile delle "Riserve diverse e Utili portati a nuovo", pari a Euro 39.266,31, causa arrotondamenti.

  • di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 2 maggio 2018 (Record date) con decorrenza dal 3 maggio 2018, con stacco cedola, la n. 34; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 30 aprile 2018;
  • di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo.

Sulla base di quanto sopra ed in considerazione delle risultanze dell'attività da noi svolta, proponiamo all'Assemblea di approvare il bilancio di esercizio e consolidato chiuso al 31 dicembre 2017, così come redatto dagli Amministratori.

30 marzo 2018

Angelo RIVOLTA

Vincenzo DONNAMARIA

Sara Anita SPERANZA

Relazione della società di revisione sul bilancio consolidato

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Informazioni sulla gestione di SAES Getters S.p.A.

Principali dati economici, patrimoniali e finanziari della SAES Getters S.p.A.

(importi in migliaia di euro)
Dati economici 2017 2016 Variazione Variazione
%
RICAVI NETTI
- Industrial Applications 44.222 38.722 5.500 14,2%
- Shape Memory Alloys 6.936 4.645 2.291 49,3%
- Solutions for Advanced Packaging (1) 0 0 0 n.a.
- Business Development 1.529 1.142 387 33,9%
Totale 52.687 44.509 8.178 18,4%
UTILE (PERDITA) INDUSTRIALE LORDO (2)
- Industrial Applications 21.898 20.252 1.646 8,1%
- Shape Memory Alloys 1.211 682 529 77,6%
- Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
- Business Development & Corporate Costs (3) 207 132 75 56,8%
Totale 23.316 21.066 2.250 10,7%
% sui ricavi 44,3% 47,3%
EBITDA (4) (3.506) (462) (3.044) -658,8%
% sui ricavi -6,7% -1,0%
UTILE (PERDITA) OPERATIVO (8.525) (4.688) (3.837) -81,8%
% sui ricavi -16,2% -10,5%
UTILE (PERDITA) NETTO (2.979) 6.164 (9.143) -148,3%
% sui ricavi -5,7% 13,8%
Dati patrimoniali e finanziari 2017 2016 Variazione Variazione
%
Immobilizzazioni materiali nette 29.532 30.727 (1.195) -3,9%
Patrimonio netto 60.209 75.494 (15.285) -20,2%
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33 0,1%
Altre informazioni 2017 2016 Variazione Variazione
(*)(8) %
Cash flow da attività operativa (885) 1.007 (1.892) -187,9%
Spese di ricerca e sviluppo 9.218 8.047 1.171 14,5%
Personale al 31 dicembre (5) 450 442 8 1,8%
Costo del personale (6) 30.477 25.996 4.481 17,2%
Investimenti in immobilizzazioni materiali 3.635 4.386 (751) -17,1%
  • (1) A seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, a partire dal 1 gennaio 2017 è stata costituita una terza Business Unit denominata "Solutions for Advanced Packaging".
  • (2) Tale parametro è calcolato come il differenziale tra il fatturato netto realizzato e i costi industriali direttamente ed indirettamente imputabili ai prodotti venduti.
(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Ricavi netti 52.687 44.509
Materie prime (10.981) (6.589)
Lavoro diretto (6.763) (5.718)
Spese indirette di produzione (13.243) (11.614)
Variazione delle rimanenze 1.616 478
di semilavorati e prodotti finiti
Costo del venduto (29.371) (23.443)
Risultato industriale lordo 23.316 21.066
% sui ricavi 44,3% 47,3%
  • (3) Include quei costi che non possono essere direttamente attribuiti o ragionevolmente allocati ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme.
  • (4) L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi IFRS; si ritiene tuttavia che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione delle performance di Gruppo e pertanto viene presentato quale misura alternativa di valutazione. Poiché la sua determinazione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quelli adottati da altri Gruppi. L'EBITDA (acronimo per "Earnings before interests, taxes, depreciation and amortization") è calcolato come "Utili prima degli interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti". Si riporta di seguito la ricostruzione dell'EBITDA partendo dall'Utile operativo.

(importi in migliaia di euro)

2017 2016
Risultato operativo (8.525) (4.688)
Ammortamenti 4.080 4.150
Svalutazioni immobilizzazioni 941 57
Accantonamento (rilascio) (2) 19
fondo svalutazione crediti
EBITDA (3.506) (462)
% sui ricavi -6,7% -1,0%

(5) La voce al 31 dicembre 2017 include:

  • il personale dipendente pari a 439 unità (430 unità al 31 dicembre 2016);
  • il personale impiegato presso la Società con contratti diversi da quello di lavoro dipendente, pari a 11 unità (12 unità al 31 dicembre 2016).
  • (6) Al 31 dicembre 2017 i costi per severance, inclusi nel costo del personale, sono pari a 85 migliaia di euro. L'utilizzo degli ammortizzatori sociali presso lo stabilimento di Avezzano ha invece portato una riduzione del costo del lavoro pari a 371 migliaia di euro; si precisa come l'utilizzo sia stato sospeso in giugno 2017, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, a seguito dell'avvio di nuove produzioni.

Nell'esercizio 2016 i costi per riduzione del personale erano stati pari a 100 migliaia di euro, mentre l'utilizzo degli ammortizzatori sociali aveva portato una riduzione del costo del lavoro dell'unità produttiva di Avezzano pari a 1.604 migliaia di euro.

Informazioni sulla gestione

La struttura organizzativa della SAES Getters S.p.A., in qualità di Capogruppo (di seguito denominata anche Società), prevede tre Business Unit: Industrial Applications, Shape Memory Alloys (SMA) e Solutions for Advanced Packaging. I costi corporate, ossia quelle spese che non possono essere direttamente attribuite o ragionevolmente allocate ad alcun settore di business, ma che si riferiscono alla Società nel suo insieme, e i costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla diversificazione in business innovativi (Business Development Unit), sono evidenziati separatamente rispetto alle tre Business Unit.

La struttura organizzativa per Business è riportata nella seguente tabella:

Getter e dispensatori di metalli per dispositivi elettronici sotto-vuoto
Getter per sistemi microelettronici, micromeccanici (MEMS) e sensori
Getter per tubi a raggi-X utilizzati in sistemi di diagnostica per immagini
Prodotti per l'isolamento termico
Getter e dispensatori di metalli per l'utilizzo in lampade a scarica e
lampade fluorescenti
Pompe per sistemi da vuoto
Catodi e materiali per la dissipazione del calore per tubi elettronici e laser
Sistemi di purificazione dei gas per l'industria dei semiconduttori ed altre
industrie
Shape Memory Alloys (SMA) Business Unit
Materia prima e componenti in Nitinol per il comparto biomedicale
Dispositivi di attuazione in lega a memoria di forma per il comparto
industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e
settore automotive)
Solutions for Advanced Packaging Business Unit
Film plastici avanzati per il settore del food packaging
Materiali e componenti per applicazioni di elettronica organica

Industrial Applications Business Unit

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stata costituita una terza Business Unit, denominata "Solutions for Advanced Packaging".

Si evidenziano, inoltre, la nuova segmentazione della Business Unit Industrial Applications e la nuova denominazione di alcuni comparti operativi già esistenti, per meglio rispondere alla struttura organizzativa del Gruppo.

I dati dell'esercizio 2016 sono stati riclassificati per omogeneità di confronto con l'esercizio corrente.

Il fatturato netto dell'esercizio 2017 è stato pari a 52.687 migliaia di euro, in crescita rispetto al 2016 (+18,4%: al netto dell'effetto negativo dei cambi -1,4%, la crescita organica sarebbe stata pari al +19,8%), grazie soprattutto al sensibile incremento dei business Electronic Devices e Systems for gas Purification & Handling, nonché alla crescita della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

I maggiori volumi di vendita hanno portato all'incremento del risultato industriale lordo (pari a 23.316 migliaia di euro nel 2017 rispetto a 21.066 migliaia di euro nel precedente esercizio). Si registra invece una contrazione del margine industriale lordo totale (pari nell'esercizio al 44.3% contro il 47,3% del 2016), soprattutto a causa di un mix meno

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favorevole nel prodotto interno della Business Unit Industrial Applications, mentre migliora il dato della Business Unit Shape Memory Alloys.

L'esercizio 2017 ha registrato una perdita operativa di -8.525 migliaia di euro, rispetto a - 4.688 migliaia di euro dell'esercizio precedente: l'aumento di alcune poste delle spese operative ha infatti più che compensato il miglioramento dell'utile industriale lordo. La perdita operativa aumenta in valore assoluto anche a seguito della variazione negativa degli "altri proventi" netti, che però è influenzata dal fatto che il dato del 2016 includeva anche il rilascio di un fondo rischi cause legali accantonato nell'anno precedente.

L'EBITDA dell'esercizio è risultato negativo per -3.506 migliaia di euro rispetto a un valore sempre negativo di -462 migliaia di euro del 2016 (-1.151 migliaia di euro al netto del sopra ricordato rilascio dell'accantonamento al fondo rischi cause legali).

I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 21.653 migliaia di euro nel 2017, sostanzialmente invariati rispetto a 21.697 migliaia di euro nel precedente esercizio. La Società ha inoltre svalutato nell'esercizio partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per un totale di -5.357 migliaia di euro, che si confrontano con -10.844 migliaia di euro nel 2016 (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).

L'esercizio 2017 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 7.772 migliaia di euro, in aumento rispetto a 6.165 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo di 10.751 migliaia di euro, contro un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro – nel 2016, che era stato positivamente influenzato anche dal rilascio di un fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato in esercizi precedenti.

L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Società, maturate nei periodi di imposta 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020. Escludendo tale write-off, il saldo delle imposte sarebbe stato a ricavo per 19 migliaia di euro. Si rimanda alla Nota n. 11 per ulteriori dettagli.

A seguito della svalutazione sopra citata, l'esercizio 2017 chiude con una perdita di esercizio di -2.979 migliaia di euro, contro un utile pari a 6.164 migliaia di euro nell'esercizio 2016.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 presenta un saldo negativo di -30.106 migliaia di euro, sostanzialmente invariata rispetto a un saldo sempre negativo di -30.139 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Il saldo al 31 dicembre 2017 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 660 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società a fini di copertura perdite della controllata. Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di -29.446 migliaia di euro.

Eventi rilevanti dell'esercizio 2017

In data 7 aprile 2017 la Società ha sottoscritto con Unicredit S.p.A. un nuovo contratto di finanziamento per un importo pari a 10 milioni di euro, della durata di cinque anni (scadenza 31 marzo 2022), senza periodo di preammortamento. Il contratto prevede il rimborso di quote capitale fisse con cadenza trimestrale, maggiorate delle quote interessi indicizzate al tasso Euribor a tre mesi, oltre a uno spread pari a 1%. Il contratto prevede covenant standard per questo tipo di operazioni, calcolati semestralmente su dati economici e finanziari consolidati.

In pari data, la Società ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) con scadenza 31 marzo 2022, sul totale del debito residuo del sopra citato finanziamento. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%. Per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1%.

In data 19 aprile 2017 la Società ha sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap (IRS) sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. Il contratto IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

In data 1 giugno 2017 è stato risolto, anticipatamente rispetto alla naturale scadenza, il contratto difensivo di solidarietà utilizzato presso lo stabilimento della Capogruppo situato ad Avezzano. Si segnala che, nel corso dei primi cinque mesi del 2017, l'utilizzo di tale tipologia di contratto ha consentito una riduzione del costo del lavoro pari a 371 migliaia di euro.

In data 29 giugno 2017 la Società ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro, precedentemente rateizzati sulla base della durata del loan.

In data 14 luglio 2017 la Società ha sottoscritto un nuovo accordo di royalty per l'integrazione della tecnologia getter a film sottile di SAES denominata PageWafer® nei dispositivi MEMS (sistemi micro elettro-meccanici) per sensori termici a infrarossi. Oltre ad una lump-sum iniziale a fronte del trasferimento della tecnologia (di cui 0,4 milioni di euro già contabilizzati al 31 dicembre 2017), il contratto prevede il riconoscimento di royalty secondo una percentuale scalare rispetto ai volumi di wafer in silicio realizzati utilizzando la tecnologia getter di SAES.

In conseguenza della perdita realizzata dalla controllata Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Secondo quanto previsto dall'articolo 2447 del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea dei Soci di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. Il versamento è stato effettuato da ciascun socio in misura proporzionale alla propria quota partecipativa (ossia, 70% SAES Getters S.p.A. e 30% Mirante S.r.l.).

Nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, delle attività produttive e commerciali del ramo di azienda luxury goods della controllata Memry GmbH presso l'unità produttiva di Avezzano della Società. A far data dal 1 ottobre 2017, è cominciato il processo di liquidazione della controllata tedesca, che sarà completato entro fine 2018.

In data 16 novembre 2017 l'Assemblea dei Soci di E.T.C. S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione della società. Il processo di liquidazione si prevede avrà termine entro la fine dell'esercizio 2018.

In data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti della controllata Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L' Assemblea ha deliberato un versamento da parte dei Soci di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. Poiché il socio di minoranza Mirante S.r.l. non ha partecipato alla suddetta Assemblea, l'intera operazione di ricapitalizzazione è stata inizialmente sottoscritta dalla Società. Mirante, ai sensi dell'articolo 2441 del Codice Civile, ha avuto quindici giorni di tempo, a decorrere dal 10 gennaio 2018, data dell'effettiva registrazione del versamento, per far valere il proprio diritto di opzione sulla ricapitalizzazione e ha provveduto al versamento della propria quota in data 19 gennaio 2018.

Attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione

Le spese di ricerca e sviluppo del 2017 ammontano complessivamente a 9.219 migliaia di euro, in aumento (+14.6%) rispetto a 8.047 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Il 2017 ha visto il laboratorio materiali organici fortemente impegnato nell'attività di sviluppo di lacche per applicazione film coating, in particolare di una lacca in grado di assorbire l'etilene, successivamente testata da Metalvuoto S.p.A. per verificarne l'utilizzabilità nel processo industriale. I campioni di film sono stati poi caratterizzati internamente dal laboratorio SAES, per misurare le caratteristiche di assorbimento del gas, e, successivamente, testati da laboratori esterni per verificarne la compatibilità in ambito food packaging. Tutte le prove hanno dato esito positivo; pertanto, il film attivo per assorbimento di etilene è stato il primo prodotto sviluppato nel corso del 2017.

L'etilene è un gas generato da molte verdure e da alcuni frutti, che ha un effetto di accelerazione del processo di maturazione degli stessi. Sono già presenti sul mercato sistemi di assorbimento non integrati nella confezione, costituiti da strisce di materiale assorbente inserite nella confezione stessa, ma queste ultime non sono molto gradite ai consumatori finali. In particolare per la conservazione delle fragole, frutti molto sensibili al deterioramento da etilene, si utilizzano queste soluzioni di assorbimento non integrate, in alcuni mercati geografici, ad esempio quello inglese.

I primi campioni di film SAES sono stati provati sul campo per il confezionamento di fragole tardive raccolte in settembre e i test hanno dato riscontri positivi in termini di prolungamento del periodo di conservazione. I test saranno ripetuti durante la campagna primaverile. Collaborazioni esterne con primarie università italiane hanno anche permesso di verificare l'effetto benefico della rimozione dell'etilene sulle caratteristiche organolettiche e nutritive degli alimenti freschi.

Un secondo fronte di attività è rappresentato dal miglioramento di una lacca in precedenza sviluppata da Metalvuoto S.p.A., con l'obiettivo di renderla compatibile con i processi di pastorizzazione e sterilizzazione, molto diffusi in ambito alimentare.

Presso Metalvuoto S.p.A. sono iniziate le prove di deposizione delle lacche SAES su substrati compostabili, quindi non derivati da petrolio; tali prove hanno dato riscontro positivo, in termini di caratteristiche barriera e meccaniche. I test proseguiranno su differenti substrati.

Nel corso del 2017 il laboratorio materiali organici, in collaborazione con possibili fornitori, ha, inoltre, lavorato allo sviluppo di una linea pilota che permetterà di testare le differenti lacche e mettere a punto le tecnologie di deposizione del film sottile. La linea, che verrà ordinata all'inizio del 2018, consentirà uno sviluppo molto più rapido dei prodotti, operando alle stesse condizioni di esercizio della linea industriale, ma su scala decisamente più contenuta.

Sempre nel campo dei materiali organici, il laboratorio è stato impegnato nella preparazione di sofisticate formulazioni che la partecipata Flexterra, nell'ambito di un'importante collaborazione con un utilizzatore finale, sta impiegando per lo sviluppo di OTFT (Organic Thin Film Transitor), ovvero dispositivi flessibili per i futuri display elettroforetici flessibili. Lo sviluppo di questi dispositivi dovrebbe essere completato entro il 2018, per poi passare alla fase di industrializzazione, che vedrebbe il Gruppo impegnato nella fornitura di quantitativi crescenti dei suddetti materiali organici. Le formulazioni prodotte da SAES sono state testate con successo presso l'utilizzatore finale e anche i test effettuati con quantitativi di materiale sufficienti a garantire la produzione di massa hanno avuto esito positivo.

Nel corso dell'esercizio 2017 è ripresa anche l'attività di sviluppo di nuovi getter a matrice organica per applicazione OLED. Tale attività è in linea con i recenti sviluppi della tecnologia OLED, che puntano all'utilizzo di inchiostri per la produzione. Il laboratorio ha messo a punto AqvaDry®-Ink, un'evoluzione del getter organico trasparente sviluppato in passato per la medesima applicazione. Inoltre, sono state migliorate le caratteristiche di altri prodotti, tra cui la FlexGloo, che possono trovare impiego in OLED a matrice passiva.

In ambito Shape Memory Alloys, il laboratorio metallurgico ha proseguito l'attività di ricerca di base su nuove formulazioni di leghe, in particolare quelle ad alta temperatura di trasformazione e quelle a zero isteresi. Un materiale in grado di operare a temperature significativamente più alte di quelle attuali (il limite attuale è intorno ai 100°C) aprirebbe la strada a nuove importanti applicazioni in campo automotive. Si tratta di attività di ricerca molto complesse, che richiedono un'enorme quantità di prove, sia in laboratorio sia in linea pilota, e i cui risultati sono attesi a metà esercizio 2018.

Il laboratorio Vacuum Systems ha completato lo sviluppo e la caratterizzazione di nuovi modelli di pompe per High Vacuum, che saranno lanciate sul mercato nei primi mesi del 2018.

Le attività di ricerca e innovazione negli altri settori sono proseguite secondo le linee già tracciate nella Relazione semestrale 2017.

Si evidenzia, infine, che tutti i costi di ricerca di base sostenuti dalla Società sono imputati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti, non presentando i requisiti per la capitalizzazione.

Le vendite e il risultato economico dell'esercizio 2017

Il fatturato netto dell'esercizio 2017 è stato pari a 52.687 migliaia di euro, in crescita (+18,4%) rispetto a 44.509 migliaia di euro dell'anno precedente. Al netto dell'effetto cambi, negativo per -1,4%, la crescita organica è stata pari a +19,8%, grazie ai risultati di alcuni comparti delle Industrial Applications, in particolare Electronic Devices e Systems for Gas Purifications & Handling, nonché al miglioramento delle vendite nella Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) nel comparto per applicazioni industriali.

Nella seguente tabella il dettaglio del fatturato registrato nell'esercizio 2017 e nell'esercizio precedente. I dati sono presentati per ciascun settore di business e la relativa variazione è stata suddivisa nella componente imputabile all'effetto cambi e in quella imputabile all'effetto volume:

(importi in migliaia di euro)
Settori di business 2017 2016 Variazione Variazione Effetto Effetto
totale totale % cambi % prezzo/q.tà %
Security & Defense 4.995 9.074 (4.079) -44,9% -0,4% -44,5%
Electronic Devices 16.873 5.587 11.286 202,0% -2,4% 204,4%
Healthcare Diagnostics 2.272 1.921 351 18,3% -0,6% 18,9%
Thermal Insulation 3.816 5.136 (1.320) -25,7% -2,2% -23,5%
Getters & Dispensers for Lamps 5.393 7.300 (1.907) -26,1% -1,2% -24,9%
Systems for UH Vacuum 7.587 7.911 (324) -4,1% -1,5% -2,6%
Sintered Components for Electronic 0 0 0 n.a. n.a. n.a.
Devices & Lasers
Systems for Gas Purification & Handling 3.286 1.793 1.493 83,3% -3,5% 86,8%
Subtotale Industrial Applications 44.222 38.722 5.500 14,2% -1,4% 15,6%
Nitinol for Medical Devices 2 1 1 76,4% -4,0% 80,4%
SMAs for Thermal & Electro 6.934 4.644 2.290 49,3% -0,4% 49,7%
Mechanical Devices
Subtotale Shape Memory Alloys 6.936 4.645 2.291 49,3% -0,4% 49,7%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a. n.a. n.a.
Business Development 1.529 1.142 387 33,9% -2,7% 36,6%
Fatturato Totale 52.687 44.509 8.178 18,4% -1,4% 19,8%

Il fatturato della Business Unit Industrial Applications è stato pari a 44.222 migliaia di euro, registrando un aumento del +14.2% (+15.6% a parità di cambi) rispetto al 2016.

La crescita delle vendite è stata trainata principalmente dal Business Electronic Devices (più che triplicato, la crescita organica è pari a +204.4%), grazie soprattutto alle nuove produzioni avanzate nello stabilimento di Avezzano per il mercato electronic consumer, nonché alle maggiori vendite sia di film getter, sia di getter tradizionali, oltre al riconoscimento di parte della lump-sum sul già citato nuovo accordo di licensing della tecnologia PageWafer siglato in luglio 2017.

Seppure in misura minore per quanto riguarda i valori assoluti, crescono anche i volumi del Business Healthcare Diagnostics (+ 18.9% a cambi costanti), e del Business Systems for Gas Purification & Handling (crescita organica pari a + 86.8%).

I trend positivi citati hanno più che compensato le contrazioni registrate negli altri settori: il Business Security & Defense (- 44.5% a cambi costanti) ha scontato la transizione tecnologica in atto dal getter tradizionale al getter miniaturizzato ed è stato negativamente influenzato dagli aggiustamenti di magazzino operati da alcuni clienti; il Business Thermal Insulation (variazione organica – 23.5%) ha visto diminuire le vendite di getter sia nel mercato della refrigerazione (pannelli isolanti), sia nel comparto consumer (vacuum bottles); si è confermato il trend negativo degli esercizi precedenti per il Business Getters & Dispensers for Lamps (contrazione organica -24.9%, da considerarsi strutturale), che ha sofferto la concorrenza tecnologica dei LED nei confronti delle lampade fluorescenti; infine, il Business Systems for UH Vacuum è stato penalizzato dai ritardi rispetto ai tempi attesi registrati in alcuni progetti di ricerca nel campo degli acceleratori di particelle, e ha dovuto rinviare parte della crescita attesa, attestandosi su livelli appena inferiori rispetto al 2016 (-2.6% a parità di cambi).

Il fatturato della Business Unit Shape Memory Alloys (SMA) è stato pari a 6.936 migliaia di euro, registrando una notevole crescita (+49,3%, che sarebbe stato + 49.7% al netto dell'effetto cambi. L'incremento è imputabile da un lato alle crescenti vendite nel settore automotive (che includono anche il fatturato di materie prime e semilavorati nei confronti della joint venture Actuator Solutions GmbH) e all'avvio delle vendite di filo sottile in applicazioni mobile devices, dall'altro ai ricavi nel settore luxury goods – a loro volta in crescita rispetto all'esercizio precedente – per i prodotti oggetto del sopra ricordato trasferimento di ramo d'azienda dalla controllata tedesca Memry GmbH all'unità produttiva di Avezzano.

Il fatturato della Business Unit Business Development è stato pari a 1.529 migliaia di euro, in crescita del 33.9% (+36.6% a cambi costanti) rispetto al 2016, grazie in particolare alle vendite di dryer dispensabili per schermi OLED a matrice passiva per applicazioni portatili, principalmente in Cina e a Taiwan. Da segnalare, inoltre, l'adozione di dryer a elevate performance in applicazioni di elettronica e fotonica avanzate, soprattutto nel mercato USA.

Di seguito si illustra la percentuale di fatturato per Business Unit:

Si illustra di seguito la ripartizione dei ricavi per area geografica di destinazione registrati nel 2017 e nel 2016, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo:

2017 % 2016 % Variazione Variazione
totale totale %
1.328 2,5% 1.120 2,5% 208 18,6%
19.594 37,2% 18.854 42,4% 740 3,9%
9.182 17,4% 8.028 18,0% 1.154 14,4%
3.278 6,2% 3.460 7,8% (182) -5,3%
13.043 24,8% 6.639 14,9% 6.404 96,5%
892 1,7% 796 1,8% 96 12,0%
1.828 3,5% 1.445 3,2% 383 26,5%
3.449 6,5% 4.021 9,0% (572) -14,2%
93 0,2% 146 0,3% (53) -36,2%
52.687 100,0% 44.509 100,0% 8.178 18,4%

La seguente tabella riporta la ripartizione per Business Unit del risultato industriale lordo, con indicazione dell'incidenza sui ricavi, per gli esercizi 2017 e 2016, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo:

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 2017 2016 Variazione Variazione %
Industrial Applications 21.898 20.252 1.646 8,1%
% sui ricavi della Business Unit 49,5% 52,3%
Shape Memory Alloys 1.211 682 529 77,6%
% sui ricavi della Business Unit 17,5% 14,7%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
% sui ricavi della Business Unit 0,0% 0,0%
Business Development & Corporate Costs 207 132 75 56,8%
% sui ricavi della Business Unit 13,5% 11,6%
Risultato industriale lordo 23.316 21.066 2.250 10,7%
% sui ricavi 44,3% 47,3%

Il risultato industriale lordo è stato positivo e pari a 23.316 migliaia di euro nel 2017 rispetto a 21.066 migliaia di euro nel precedente esercizio, con un incremento del 10.7% in valore assoluto, dovuto all'aumento del fatturato. Il margine industriale lordo complessivo è invece diminuito dal 47.3% al 44.3%, quale conseguenza di un mix di fatturato meno favorevole rispetto al precedente esercizio.

Più in particolare, è diminuito il margine industriale lordo della Business Unit Industrial Applications, che si attesta nel 2017 al 49.5% (rispetto al 52.3% dell'anno precedente), a causa dell'effetto diluitivo delle nuove produzioni per electronic devices ad Avezzano, che non è stato compensato dai miglioramenti della redditività di altre famiglie di prodotto. La Business Unit Shape Memory Alloys vede invece crescere il proprio margine di contribuzione, dal 14.7% al 17.5%, principalmente grazie al conseguimento di economie di scala oltre che, nella seconda parte dell'anno, all'ampliamento del mix di offerta tramite l'inclusione dei prodotti destinati al comparto luxury goods, oggetto del trasferimento di attività dalla controllata Memry GmbH, ora in liquidazione, all'unità produttiva di Avezzano. Il risultato della Business Unit Business Development & Corporate Costs è sensibilmente migliorato, registrando un utile operativo lordo pari a 207 migliaia di euro (contro 132 migliaia di euro nel 2016): tale dato rimane comunque in linea con l'attività del comparto, caratterizzata prevalentemente da progetti di sviluppo e produzioni su linee pilota, con frequente interazione con la ricerca.

La seguente tabella riporta il risultato operativo registrato nel 2017 e nel 2016, con indicazione delle variazioni intervenute nel periodo:

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 2017 2016 Variazione Variazione %
Industrial Applications 13.161 10.826 2.335 21,6%
Shape Memory Alloys (1.018) (490) (528) -107,8%
Solutions for Advanced Packaging (435) 0 (435) n.a.
Business Development & Corporate Costs (20.233) (15.024) (5.209) -34,7%
Risultato operativo (8.525) (4.688) (3.837) -81,8%
% sui ricavi -16,2% -10,5%

L'esercizio 2017 ha registrato una perdita operativa di -8.525 migliaia di euro, rispetto a - 4.688 migliaia di euro dell'esercizio precedente: l'aumento di alcune poste delle spese operative ha infatti più che compensato il miglioramento dell'utile industriale lordo. La perdita operativa aumenta in valore assoluto anche a seguito della variazione negativa degli "altri proventi" netti, che però è influenzata dal fatto che il dato del 2016 includeva anche il rilascio di un fondo rischi cause legali accantonato nell'anno precedente.

Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 9.218 migliaia di euro, in aumento del 14.5% rispetto a 8.047 migliaia di euro del 2016. Il dato del 2017 è influenzato negativamente (per un totale di 937 migliaia di euro) da svalutazioni di immobilizzazioni, prevalentemente relative ai cespiti, detenuti presso la branch taiwanese della Società, che erano utilizzati per i progetti di ricerca condotti in collaborazione con la controllata E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione: il resto dell'incremento è riconducibile principalmente al maggiore costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori.

Anche le spese di vendita e, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, in particolare riguardo il costo del personale – sia a causa di nuove assunzioni sia a seguito di aumenti salariali di merito e finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti (inclusivi dell'adeguamento degli accantonamenti degli esercizi passati nel caso di piani di incentivo pluriennali) per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici.

Con particolare riferimento alle spese generali e amministrative, l'esercizio ha registrato anche un significativo incremento dei costi per servizi professionali di terzi, resi necessari dalla rilevanza e dalla complessità dei progetti societari gestiti durante l'anno.

I dividendi, i proventi finanziari netti e gli utili netti su cambi sono stati pari complessivamente a 21.653 migliaia di euro nel 2017, sostanzialmente invariati rispetto a 21.697 migliaia di euro nel precedente esercizio. La Società ha inoltre svalutato nell'esercizio partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per un totale di -5.357 migliaia di euro, che si confrontano con -10.844 migliaia di euro nel 2016 (si rimanda per maggiori dettagli alle Note n. 10 e n. 14).

L'esercizio 2017 si chiude dunque con un risultato prima delle imposte positivo per 7.772 migliaia di euro, in aumento rispetto a 6.165 migliaia di euro dell'esercizio precedente.

Le imposte sul reddito presentano nell'esercizio un saldo di 10.751 migliaia di euro, contro un saldo totale quasi nullo – costo per 367 euro – nel 2016, che era stato positivamente influenzato anche dal rilascio di un fondo rischi di 500 migliaia di euro accantonato in esercizi precedenti.

L'importo del 2017 include una svalutazione, pari a 10.770 migliaia di euro, di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse della Società, maturate nei periodi di imposta 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime del management circa la recuperabilità delle stesse, alla luce delle ipotesi contenute nel piano triennale 2018-2020. Escludendo tale write-off, il saldo delle imposte sarebbe stato a ricavo per 19 migliaia di euro.

Si segnala infine che la Società, alla luce dell'odierna struttura organizzativa del Gruppo,

ha prudenzialmente deciso, così come le altre controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale, di sospendere il riconoscimento di imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate nell'esercizio 2017, in linea con quanto già avvenuto negli esercizi precedenti. Si rimanda per ulteriori dettagli alle Note n. 11 e n. 15.

A seguito della sopra citata svalutazione delle attività per imposte anticipate, l'esercizio 2017 chiude con una perdita di esercizio di -2.979 migliaia di euro (al netto del write-off, si sarebbe registrato un utile pari a 7.791 migliaia di euro), contro un utile pari a 6.164 migliaia di euro nell'esercizio 2016.

La seguente tabella riporta l'utile (perdita) netto:

Posizione finanziaria - Investimenti - Altre informazioni

Si illustra di seguito il dettaglio delle voci che costituiscono la posizione finanziaria netta: (importi in migliaia di euro)

31 Dicembre 31 Dicembre Variazione
2017 2016
Cassa 4 11 (7)
Depositi bancari 8.374 1.178 7.196
Disponibilità liquide 8.378 1.189 7.189
Crediti finanziari correnti * 11.029 8.411 2.619
Debiti bancari correnti (12.001) (6.504) (5.497)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.088) (5.483) (2.605)
Altri debiti finanziari correnti * (7.084) (937) (6.147)
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (6) (8) 2
Indebitamento finanziario corrente (27.178) (12.932) (14.247)
Posizione finanziaria corrente netta (7.771) (3.332) (4.439)
Crediti finanziari non correnti ** 49 49 0
Debiti bancari non correnti (22.384) (26.856) 4.472
Indebitamento finanziario non corrente (22.335) (26.807) 4.472
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate

** Include crediti finanziari non correnti verso le società del Gruppo e collegate

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 presenta un saldo negativo di -30.106 migliaia di euro, sostanzialmente invariata rispetto a un saldo sempre negativo di -30.139 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. Il saldo al 31 dicembre 2017 include un fondo svalutazione del credito finanziario per 660 migliaia di euro verso la società controllata SAES Nitinol S.r.l., per tenere conto della rinuncia a tale credito deliberata dalla Società nel corso del 2018 a fini di copertura perdite della controllata. Al netto di tale fondo, la posizione finanziaria netta sarebbe stata di - 29.446 migliaia di euro

Nell'esercizio 2017 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 3.635 migliaia di euro, rispetto a 4.386 migliaia di Euro nel 2016: i principali investimenti riguardano l'allestimento presso lo stabilimento di Avezzano di una nuova linea di produzione nel comparto Electronic Devices, nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di ricerca e sviluppo presso la sede di Lainate.

Si riporta di seguito la composizione del fatturato e dei costi (costo del venduto e costi operativi) per valuta:

Rapporti verso le società del Gruppo

Per quanto riguarda i rapporti con le società del Gruppo, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che anche nel corso dell'esercizio 2017 sono proseguiti i rapporti con le società controllate. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997 e del 28 febbraio 1998, nonché al principio contabile internazionale IAS 24 revised, si segnala al riguardo che anche nel corso del 2017 tutte le operazioni con Parti Correlate sono state poste in essere nell'ambito dell'ordinaria gestione e che sono state effettuate a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato.

I principali rapporti intrattenuti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES sono stati i seguenti:

SAES GETTERS USA, Inc., Colorado Springs, CO (USA)

Vendita di getter; acquisto di prodotti finiti; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES"; royalty a fronte della concessione in uso delle tecnologie PageLid® e PageWafer®. E' inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso.

SAES PURE GAS, Inc., San Luis Obispo, CA (USA)

Proventi derivanti dalla licenza d'uso di brevetti destinati alla produzione di purificatori; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti e il supporto all'attività commerciale; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SAES SMART MATERIALS, Inc., New Hartford, NY (USA)

Proventi derivanti da riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi per rifatturazioni di servizi centralizzati di gruppo, inclusa la gestione di brevetti; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SPECTRA-MAT. INC., Watsonville, CA (USA)

Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; riaddebito di costi di audit gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

MEMRY CORPORATION, Bethel, CT (USA)

Acquisto di materie prime; proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; proventi derivanti dall'utilizzo del marchio "SAES".

SAES GETTERS KOREA Corporation, Seoul (Corea del Sud)

Proventi per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato; provvigioni passive derivanti da rapporti commerciali. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo oneroso.

SAES GETTERS (NANJING) CO., LTD. – Nanjing (Repubblica Popolare Cinese)

Proventi per per rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo; riaddebito di costi assicurativi gestiti a livello centralizzato.

MEMRY GmbH in liquidazione, Weil am Rhein (Germania) (ex Dr.-Ing Mertmann Memory-Metalle GmbH)

Acquisto di materie prime; rifatturazione di servizi centralizzati di gruppo. E' inoltre in essere un contratto di finanziamento passivo a titolo oneroso.

SAES GETTERS INTERNATIONAL LUXEMBOURG S.A., Luxembourg (Lussemburgo) E' in essere un contratto di finanziamento passivo a titolo oneroso. Alla società è stato anche conferito un mandato per la gestione di operazioni su derivati di copertura sulla valuta Korean Won.

E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Lainate (Italia)

Proventi derivanti da rifatturazione di servizi generali e amministrativi, inclusa la gestione di brevetti; è inoltre in essere un contratto di cash pooling oneroso. La Società ha concesso alla controllata l'utilizzo in locazione a titolo oneroso di propri spazi e specifiche attrezzature per progetti di ricerca e sviluppo.

Infine, si sottolinea che E.T.C. S.r.l. in liquidazione fa parte, in qualità di consolidata, del consolidato fiscale nazionale in essere dal 1° gennaio 2015, di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 11.

SAES Nitinol S.r.l. – Lainate (Italia)

E' in essere con la Società un contratto di cash pooling oneroso.

Si sottolinea inoltre che SAES Nitinol S.r.l. fa parte, in qualità di consolidata, del consolidato fiscale nazionale in essere dal 1° gennaio 2015, di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 11.

METALVUOTO S.p.A. – Roncello, MB (Italia)

Proventi derivanti da rifatturazione di attività di ricerca, servizi commerciali, servizi generali e amministrativi.

Si segnala che nella dichiarazione dei redditi Unico 2017 la Società ha esercitato l'opzione per l'inclusione, con effetto dal 1° gennaio 2017, di Metalvuoto S.p.A. nel consolidato fiscale nazionale di cui la Società è consolidante. Si veda la Nota n. 11.

SAES GETTERS EXPORT CORP. – Wilmington, DE (USA) Nessun rapporto.

A chiarimento di quanto sopra, la Società ha in essere con alcune società controllate (E.T.C. S.r.l. in liquidazione, MEMRY GmbH in liquidazione, SAES Getters USA, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters Korea Corporation, SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd., Spectra-Mat, Inc., SAES Smart Materials, Inc., Memry Corporation), accordi per la prestazione di servizi commerciali, tecnici, informatici, legali, finanziari e per lo studio di progetti specifici.

La Società esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di E.T.C. S.r.l. in liquidazione, di Metalvuoto S.p.A. e di SAES Nitinol S.r.l., ai sensi dell'articolo 2497 del Codice Civile e seguenti.

La Società ha in essere garanzie bancarie a favore delle proprie controllate: si rimanda alla Nota n. 35 per ulteriori informazioni.

Le più significative operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2017 sono commentate nella Nota Integrativa, nell'ambito dell'analisi della composizione delle singole voci di Bilancio.

I rapporti patrimoniali ed economici con le imprese controllate, collegate o a controllo congiunto del Gruppo SAES Getters sono di seguito riassunti:

(importi in migliaia di euro)
Società Crediti Debiti Proventi Oneri Impegni
2017 2017 2017 2017 2017 *
S.G.G. Holding SpA
SAES Getters USA, Inc. 3.576 157 5.487 882 4.000
SAES Pure Gas, Inc. 3.145 25 5.875 225 0
Spectra-Mat, Inc. 102 0 131 1 0
SAES Getters Export, Corp 0 0 0 0 0
SAES Smart Materials, Inc. 112 176 186 1.154 0
Memry Corporation 664 164 881 743 5.503
SAES Getters Korea Corporation 109 609 822 36 0
SAES Getters (Nanjing) Co.Ltd. 548 26 2.816 171 0
Memry GmbH in liquidazione 0 1.710 11 21 0
SAES Getters International S.A. 4 4.102 4 2 0
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 552 769 453 137 0
SAES Nitinol S.r.l. 8.354 0 243 0 0
Metalvuoto S.p.A. 173 0 84 0 231
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 98 20 23 73 312
Actuator Solutions GmbH 233 0 96 0 2.088
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 36 0 144 0 0
Flexterra, Inc. 189 0 215 0 0
Totale 17.895 7.758 17.471 3.445 12.134

* include garanzie fidejussorie rilasciate dalla SAES Getters S.p.A.

Con riferimento alla definizione di "Parte Correlata" inclusa nel principio IAS 24 revised, al 31 dicembre 2017 si identificano le seguenti Parti Correlate:

  • S.G.G. Holding S.p.A., società controllante. S.G.G. Holding S.p.A. è l'azionista di maggioranza della Società, detenendo al 31 dicembre 2017 il 40,95% del capitale ordinario con diritto di voto.

In relazione alla partecipazione di controllo detenuta da S.G.G. Holding S.p.A., si precisa che quest'ultima non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. Dalle valutazioni effettuate dal Consiglio di Amministrazione è emerso che S.G.G. Holding S.p.A. non svolge alcun ruolo nella definizione del budget annuale e dei piani strategici pluriennali né nelle scelte di investimento, non approva determinate e significative operazioni della Società e delle sue controllate (acquisizioni, cessioni, investimenti, ecc.) né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la Società e le sue controllate e che SAES Getters S.p.A. è dotata di una propria autonomia organizzativa e decisionale nonché di un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori.

Si segnala inoltre che, ai sensi dell'articolo 2428 comma 3 e 4 del Codice Civile, la Società non possiede azioni della controllante anche per il tramite di fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del 2017 non sono state effettuate operazioni di acquisto o cessione di azioni della società controllante.

La Società evidenzia un saldo a credito verso S.G.G. Holding S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza di Ires versata dalla società incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. in esercizi precedenti, istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014 ed interrotto con effetto dal 1° gennaio 2015 a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.

  • Actuator Solutions GmbH, joint venture controllata congiuntamente con quote paritetiche dai due Gruppi SAES e Alfmeier Präzision, finalizzata allo sviluppo, produzione e commercializzazione di attuatori basati sulla tecnologia SMA.
  • Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd., società con sede a Taiwan interamente controllata dalla joint venture Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo e la commercializzazione dei dispositivi SMA per la messa a fuoco e la stabilizzazione d'immagine nelle fotocamere dei tablet e degli smartphone.
  • Actuator Solutions (Shenzhen) Co., Ltd., società costituita a fine settembre 2016, interamente controllata da Actuator Solutions GmbH, per lo sviluppo tecnologico e la vendita di attuatori per il mercato mobile.

I rapporti economici e patrimoniali nei confronti di Actuator Solutions GmbH e della sua controllata Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd includono proventi derivanti da vendita di semilavorati; è in essere un contratto di riaddebito di costi e servizi commerciali, di ricerca e sviluppo ed amministrativi.

- SAES RIAL Vacuum S.r.l., joint venture tra SAES Getters S.p.A. e Rodofil s.n.c., finalizzata alla progettazione e realizzazione di componenti e sistemi da vuoto integrati per acceleratori, per la ricerca e per sistemi e dispositivi industriali.

Nei confronti di SAES RIAL Vacuum S.r.l. la Società ha rapporti di natura commerciale (acquisto di componenti per la realizzazione di sistemi da vuoto) e svolge servizi vari, in prevalenza di natura commerciale. Infine, in data 12 gennaio 2016 la Società ha concesso un finanziamento alla joint venture di 49 migliaia di euro, destinato al sostegno finanziario dell'operatività della società di nuova costituzione.

  • Flexterra, Inc., joint venture tra SAES Getters International Luxembourg S.A. e Polyera, con sede a Skokie (Stati Uniti) costituita a fine esercizio 2016, dedicata alla produzione di materiali e componenti per la realizzazione di display realmente flessibili.
  • Flexterra Taiwan Co., Ltd., società costituita a inizio esercizio 2017, interamente controllata dalla joint venture Flexterra, Inc.

Nei confronti di Flexterra, Inc. e della sua controllata la Società svolge servizi di natura amministrativa e di supporto legale, finanziaria e fiscale, oltre a fornire assistenza nell'attività di ricerca e sviluppo della joint venture, inclusa la gestione dei brevetti.

  • Mirante S.r.l., azionista di minoranza in Metalvuoto S.p.A., con una percentuale di capitale sociale pari al 30%. Al 31 dicembre 2017, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.
  • Metalvuoto Lux S.r.l., società controllata interamente dalla società Mirante S.r.l. Al 31 dicembre 2017, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.
  • Metalvuoto Polska SP. Z.O.O., società in liquidazione controllata al 60% da Mirante S.r.l Al 31 dicembre 2017, la Società non ha in essere alcun rapporto con la parte correlata.
  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vengono considerati tali i membri del Consiglio di Amministrazione, ancorché non esecutivi, e i membri del Collegio Sindacale.

Inoltre, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Corporate Human Resources Manager, il Corporate Operations Manager, il Group Legal General Counsel e il Group Administration, Finance and Control Manager.

Si considerano parti correlate anche i loro stretti familiari.

La seguente tabella mostra i valori complessivi delle transazioni intercorse negli esercizi 2017 e 2016 con le parti correlate:

(importi in migliaia di euro) Riaddebito costi
31 dicembre 2017 Ricavi
netti
Costo del
venduto
Spese di
ricerca
e sviluppo
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese generali
e
amministrative
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 18 73 19 3 1 48 20 50
Actuator Solutions GmbH 1.200 35 1 60 234
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 233 126 18 36
Flexterra, Inc. 97 117 189
Totale 1.451 73 0 258 38 180 0 1 507 20 272 50
(importi in migliaia di euro) Riaddebito costi
31 dicembre 2016 Ricavi
netti
Costo del
venduto
Spese di
ricerca
e sviluppo
Spese di
ricerca e
sviluppo
Spese di
vendita
Spese generali
e
amministrative
Altri proventi
(oneri)
Proventi
(oneri)
finanziari
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Crediti verso
controllante
per consolidato
fiscale
Crediti
finanziari
verso parti
correlate
S.G.G. Holding S.p.A. 272
SAES RIAL Vacuum S.r.l. 51 2 53 8 0 1 73 8 50
Actuator Solutions GmbH 1.454 318 89 28 20 272
Actuator Solutions Taiwan Co., Ltd 93 70
Totale 1.547 51 2 318 142 36 20 1 415 8 272 50

La seguente tabella evidenzia i compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio Esercizio
2017 2016
Benefici a breve termine 4.340 3.812
Benefici pensionistici ed assistenziali post impiego 0 0
Altri benefici di lungo periodo 2.299 743
Benefici di fine rapporto 1.100 720
Pagamenti in azioni 0 0
Altri benefici 0 0
Totale remunerazioni a dirigenti con responsabilità strategiche 7.739 5.275

Alla data del 31 dicembre 2017 il debito iscritto in bilancio verso i Dirigenti con responsabilità strategiche come sopra definiti, risulta essere pari a 7.542 migliaia di euro, da confrontarsi con un debito di 4.364 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Altre informazioni riguardanti la Società

Per l'illustrazione dell'andamento delle controllate si rinvia al Bilancio Consolidato e al "Prospetto riepilogativo dei dati essenziali delle società controllate".

La Società dispone di due Branch Office, uno a Taoyuan City (Taiwan) e uno a Tokyo (Giappone).

Le informazioni sugli assetti proprietari di cui all'articolo 123-bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico della Finanza) comma 1 sono riportate nella "Relazione sul Governo Societario" redatta dalla Società, inclusa nel fascicolo di bilancio e pubblicata sul sito internet della Società www.saesgroup.com, sezione Investor Relations, sotto la sezione Corporate Governance.

Continuità aziendale

Il bilancio è redatto sul presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non si ritiene sussistano significative incertezze (come definite dal paragrafo n. 25 del Principio IAS 1 - Presentazione del bilancio) sulla continuità aziendale. Tale contesto, risulta solo in parte influenzabile dalla Direzione della Società, essendo frutto principalmente di variabili esogene.

Sulla base delle migliori stime ad oggi disponibili, si è proceduto all'approvazione di un piano industriale triennale che include le strategie ipotizzate dalla Direzione della Società per riuscire, in tale difficile contesto economico, a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati.

Eventi successivi

In data 26 febbraio 2018 la Società ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'intero capitale sociale di Metalvuoto S.p.A., già controllata al 70%. Grazie all'operazione, la Società ha acquisito il rimanente 30%, precedentemente in capo al socio di minoranza Mirante S.r.l., per un corrispettivo pari a 75 migliaia di euro. Si precisa come il bilancio della Società al 31 dicembre 2017 includesse già un debito finanziario di pari importo, correlato alla valorizzazione della suddetta opzione.

L'acquisizione dell'intero pacchetto azionario di Metalvuoto S.p.A. consentirà al Gruppo SAES la completa autonomia strategica nel business del packaging avanzato, per applicazioni soprattutto nel settore alimentare.

In data 5 marzo 2018, la Società ha presentato un'offerta, accettata dalla controparte, per l'acquisto dell'immobile, oggi di proprietà di Mirante S.r.l., dove risiede la sede legale e ha luogo la produzione di Metalvuoto S.p.A. Il prezzo per tale acquisto è stimato nell'intorno di 3,5 milioni di euro e si prevede che l'operazione possa essere finalizzata entro la fine del primo semestre 2018.

In data 8 marzo 2018 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deciso di proporre all'Assemblea, convocata per il 5 aprile 2018, di deliberare la costituzione di una riserva disponibile di circa 3 milioni di euro, tramite versamento in conto capitale, da parte del Socio Unico SAES Getters S.p.A.

La stessa Assemblea, in sede straordinaria, sarà chiamata a deliberare la modifica della denominazione sociale in SAES Packaging S.p.A., ai fini di una maggiore riconoscibilità sul mercato.

In data 14 marzo 2018 la Società ha deliberato la parziale rinuncia ai crediti finanziari che la stessa vanta nei confronti di SAES Nitinol S.r.l. per un importo di 660 migliaia di euro, pari alla differenza tra la perdita complessivamente realizzata (-800 migliaia di euro) dalla controllata nell'esercizio 2017 e quella stimata (-140 migliaia di euro) per il medesimo esercizio all'inizio dell'anno e già coperta dal versamento effettuato dalla Società in data 15 marzo 2017.

Proposta di approvazione del Bilancio e di distribuzione del dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione

"L' Assemblea degli Azionisti,

  • esaminati i dati del Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A., al 31 dicembre 2017, corredato della Relazione degli Amministratori sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale, della Relazione della Società di Revisione e della ulteriore documentazione prevista dalla legge;
  • rilevato che la riserva legale ha già raggiunto il 20% del capitale sociale;
  • preso atto dei risultati dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017;

delibera

  • di approvare il Bilancio di esercizio di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2017, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 2.979.184,04;
  • di coprire integralmente la perdita di esercizio mediante utilizzo di parte della riserva "Utili portati a nuovo";
  • di distribuire la quota residua disponibile delle "Riserve diverse e Utili portati a nuovo", pari a Euro 39.266,31, salvo arrotondamenti, che potranno essere determinati (i) dall'inesistenza di mezzi di pagamento per valori inferiori al centesimo di Euro nonché (ii) dalla necessità di applicare la ritenuta nella misura di legge, nel predetto importo minimo di un centesimo di Euro, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,001780 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
  • di distribuire parte della Riserva Sovrapprezzo Azioni, per Euro 15.395.729,36, salvo arrotondamenti, in misura uguale alle azioni ordinarie e di risparmio, attribuendo un dividendo pari a Euro 0,698220 per azione di risparmio e per azione ordinaria;
euro
Da Riserve diverse e Utili portati a nuovo(*):
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 13.133,94
- euro 0,001780 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 26.115,00
39.248,94
Da Riserva sovrapprezzo azioni
in misura uguale alle azioni di risparmio ed ordinarie
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 5.151.899,36
- euro 0,698220 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 10.243.830,00
15.395.729,36
Per un dividendo complessivo di:
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 7.378.619 azioni di risparmio 5.165.033,30
- euro 0,700000 per ognuna delle
n. 14.671.350 azioni ordinarie 10.269.945,00
Per un totale complessivo massimo di: 15.434.978,30

(*) l'importo di euro 39.248,94 differisce dall'importo della quota residua disponibile delle "Riserve diverse e Utili portati a nuovo" pari a euro 39.266,31, causa arrotondamenti

  • di mettere in pagamento tali somme a favore delle azioni ordinarie e di risparmio aventi diritto che saranno in circolazione alla data del 2 maggio 2018 (Record date) con decorrenza dal 3 maggio 2018, con stacco cedola, la n. 34; il titolo negozierà ex dividendo a partire dal 30 aprile 2018;
  • di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva Utili portati a nuovo;
  • di conferire al Presidente, al Vice Presidente e Amministratore Delegato in via disgiunta tra loro, ogni potere occorrente per l'esecuzione della presente deliberazione."

Lainate (MI), 14 marzo 2018

per Il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Bilancio d'esercizio (separato) della SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017

Conto economico

Note 2017 2016
(importi in euro)
Ricavi verso terzi 41.349.940 33.272.305
Ricavi parti correlate 11.337.229 11.236.396
Ricavi netti 4 52.687.169 44.508.701
Costo del venduto da terzi (26.656.060) (21.537.898)
Costo del venduto parti correlate (2.715.089) (1.904.365)
Totale costo del venduto 5 (29.371.149) (23.442.263)
Utile industriale lordo 23.316.020 21.066.438
Spese di ricerca e sviluppo 6 (9.218.499) (8.047.270)
Spese di vendita 6 (6.199.710) (5.583.098)
Spese generali e amministrative 6 (20.911.916) (17.056.804)
Totale spese operative (36.330.125) (30.687.172)
Royalty da parti correlate 1.348.299 1.120.105
Altri proventi (oneri) netti da terzi (172.092) 186.519
Altri proventi (oneri) netti parti correlate 3.313.386 3.626.227
Totale altri proventi (oneri) netti 7 4.489.593 4.932.851
Utile (Perdita) operativo (8.524.512) (4.687.883)
Dividendi 8 22.602.453 22.506.846
Proventi finanziari da terzi 1.408 52.325
Proventi finanziari parti correlate 330.726 310.995
Totale proventi finanziari 8 332.134 363.320
Oneri finanziari verso terzi (1.057.059) (873.603)
Oneri finanziari parti correlate (12.908) (130.361)
Totale oneri finanziari 8 (1.069.967) (1.003.964)
Utili (perdite) netti su cambi 9 (211.648) (169.694)
Svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate 10 (5.356.598) (10.844.036)
Utile prima delle imposte 7.771.862 6.164.589
Imposte sul reddito 11 (10.751.046) (367)
Imposte correnti (768.579) (149.779)
Imposte differite (9.982.467) 149.412
Utile (perdita) netto da operazioni continue (2.979.184) 6.164.222
Utili (perdite) da operazioni discontinue 0 0
Utile (perdita) netto (2.979.184) 6.164.222

Conto economico

(importi in euro) Note 2017 2016
Utile (perdita) netto del periodo (2.979.184) 6.164.222
Proventi (oneri) da operazioni con Società del Gruppo 23 0 0
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti 25 (74.088) (302.278)
Imposte sul reddito 17.781 72.547
Utile (perdita) attuariale su piani a benefici definiti, al netto delle imposte (56.307) (229.731)
Totale componenti che non saranno successivamente riclassificate (56.307) (229.731)
nell'utile (perdita) d'esercizio
Altri utili (perdite) complessivi, al netto delle imposte (56.307) (229.731)
Totale utile (perdita) complessivo, al netto delle imposte (3.035.491) 5.934.491

Situazione patrimoniale-finanziaria

Note 31 dicembre 31 dicembre
2017 2016
(importi in euro)
ATTIVITA'
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 12 29.532.288 30.726.671
Attività immateriali 13 394.737 343.905
Partecipazioni e altre attività finanziarie 14 61.791.699 62.903.637
Attività fiscali differite 15 2.067.194 12.031.467
Crediti finanziari parti correlate 19 49.000 49.000
Credito per consolidato fiscale non corrente 20 272.136 272.136
Altre attività a lungo termine 16 62.961 55.239
Totale attività non correnti 94.170.015 106.382.055
Attività correnti
Rimanenze finali 17 7.432.647 5.099.450
Crediti commerciali verso terzi 6.637.546 6.496.464
Crediti commerciali parti correlate 6.305.345 6.539.536
Totale crediti commerciali 18 12.942.891 13.036.000
Strumenti derivati valutati al fair value 31 0 0
Crediti finanziari parti correlate 19 11.029.315 8.410.605
Crediti per consolidato fiscale 20 4.328 0
Crediti diversi, ratei e risconti attivi 21 2.933.887 6.172.098
Disponibilità liquide 22 8.377.728 1.189.197
Totale attività correnti 42.720.796 33.907.350
Totale attività 136.890.811 140.289.405
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 12.220.000 12.220.000
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.119.940 41.119.940
Azioni proprie 0 0
Riserva legale 2.444.000 2.444.000
Riserve diverse e risultati portati a nuovo 7.404.523 13.545.967
Utile (perdita) dell'esercizio (2.979.184) 6.164.222
Totale patrimonio netto 23 60.209.279 75.494.129
Passività non correnti
Debiti finanziari 24 22.384.432 26.856.201
Trattamento di fine rapporto e altri benefici a dipendenti 25 6.951.734 7.927.128
Fondi rischi e oneri 26 7.321 6.195
Totale passività non correnti 29.343.487 34.789.524
Passività correnti
Debiti commerciali verso terzi 6.889.467 8.326.113
Debiti commerciali parti correlate 716.251 543.713
Totale debiti commerciali 27 7.605.718 8.869.826
Strumenti derivati valutati al fair value 31 60.286 50.724
Debiti finanziari parti correlate 28 7.022.503 886.000
Debiti diversi 30 10.608.186 6.483.945
Debiti per imposte sul reddito 32 58.002 0
Fondi rischi e oneri 26 1.888.409 1.720.659
Debiti verso banche 33 12.001.201 6.503.919
Debiti finanziari correnti 24 8.087.432 5.482.530
Altri Debiti Finanziari verso terzi 29 6.308 8.149
Totale passività correnti
Totale passività e patrimonio netto
47.338.045
136.890.811
30.005.752
140.289.405

Rendiconto Finanziario

2017 2016
(importi in euro)
Flussi finanziari da attività operativa
Risultato netto da operazioni continue (2.979.184) 6.164.222
Risultato netto da operazioni discontinue 0 0
Imposte correnti 768.579 149.779
Variazione delle imposte differite 9.982.467 (149.412)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 3.887.090 3.737.319
Ammortamento delle attività immateriali 192.338 413.112
Minusvalenze (plusvalenze) da cessione delle imm. materiali (40.014) 9.962
Svalutazioni immobilizzazioni 941.908 56.623
(Proventi) oneri da partecipazioni (17.934.512) (11.662.810)
(Proventi) oneri finanziari netti 737.833 640.644
Acc.to al trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili 2.564.977 1.024.289
Acc.to netto ad altri fondi per rischi e oneri 856.500 (355.037)
(1.022.018) 28.691
Variazione delle attività e passività operative
Aumento (diminuzione) della liquidità
Crediti e altre attività correnti 3.459.253 (3.010.723)
Rimanenze (2.333.197) (383.305)
Debiti (1.264.108) 3.620.617
Altre passività correnti 1.473.627 1.640.333
1.335.576 1.866.922
Pagamento di trattamento di fine rapporto e obbligazioni simili (256.525) (121.488)
Pagamento di interessi passivi e altri oneri finanziari (174.513) (117.760)
Interessi e altri proventi finanziari incassati 328 325
Imposte (pagate) incassate (767.742) (649.779)
Flussi finanziari da attività operativa (884.894) 1.006.910
Flussi finanziari da (impiegati in) attività di investimento
Acquisto di immobilizzazioni materiali (3.634.519) (4.386.570)
Cessione di immobilizzazioni materiali 39.918 2.320
Dividendi incassati al netto delle ritenute subite 21.812.702 21.403.743
Incremento di attività immateriali (243.170) (201.915)
Versamenti / Riduzioni di capitale e Altre variazioni partecipazioni (3.583.364) (8.410.838)
Variazione di altre attività / passività finanziarie correnti 9.562 28.957
Flussi finanziari da attività d'investimento 14.401.129 8.435.696
Flussi finanziari da (impiegati in) attività di finanziamento
Debiti finanziari a breve accesi / (rimborsati) nell'esercizio 5.499.677 1.492.095
Debiti finanziari a lungo accesi nell'esercizio inclusa la quota corrente 10.133.133 15.053.077
Debiti finanziari a lungo rimborsati nell'esercizio (12.000.000) (5.000.000)
Debiti finanziari intercompany accesi / (rimborsati) nell'esercizio 2.857.531 (14.179.000)
Pagamento interessi passivi su finanziamenti (566.043) (523.382)
Pagamento di dividendi (12.250.160) (8.501.665)
Acquisto di azioni proprie 0 0
Debiti finanziari rimborsati nell'esercizio (1.841) (131)
Flussi finanziari da attività di finanziamento (6.327.703) (11.659.006)
Differenze cambio da conversione dei bilanci in moneta estera 0 0
Aumento (diminuzione) delle disponibilità liquide nette 7.188.531 (2.216.399)
Variazione Disponibilità liquide nette - Effetto fusione n.a. 6.027
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 1.189.197 3.399.569
Disponibilità liquide nette - Sub-Totale 8.377.728 1.189.197

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2017

Riserve diverse e risultati portati a nuovo
(importi in migliaia di euro) Capitale Sociale sovrapprezzo azioni
Riserva da
Riserva legale Altre riserve in
sospensione
di imposta
di rivalutazione
Riserve
e risultati a nuovo
Altre riserve
Totale Utile (Perdita)
del periodo
Totale patrimonio
netto
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 2.444 138 2.615 10.793 13.546 6.164 75.494
Ripartizione risultato d'esercizio 2016 6.164 6.164 (6.164) 0
Dividendi distribuiti (12.250) (12.250) (12.250)
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo 0 0
Utile netto del periodo (2.979) (2.979)
Altri utili (perdite) complessive (56) (56) (56)
Saldi al 31 dicembre 2017 12.220 41.120 2.444 138 2.615 4.651 7.404 (2.979) 60.209

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2017

Riserve diverse e risultati portati a nuovo
(importi in migliaia di euro) Capitale Sociale sovrapprezzo azioni
Riserva da
Riserva legale Altre riserve in
sospensione
di imposta
di rivalutazione
Riserve
e risultati a nuovo
Altre riserve
Totale Utile (Perdita)
del periodo
Totale patrimonio
netto
Saldi al 31 dicembre 2015 12.220 41.120 2.444 0 1.727 6.346 8.073 5.859 69.716
Effetto fusione 138 888 7.320 8.346 8.346
Ripartizione risultato d'esercizio 2015 5.859 5.859 (5.859) 0
Dividendi distribuiti (8.502) (8.502) (8.502)
Proventi (Oneri) da operazioni con società del Gruppo 0 0
Utile netto del periodo 0 6.164 6.164
Altri utili (perdite) complessive (230) (230) (230)
Saldi al 31 dicembre 2016 12.220 41.120 2.444 138 2.615 10.793 13.546 6.164 75.494

NOTE ESPLICATIVE

1. FORMA, CONTENUTO E ALTRE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Forma e contenuto

La missione della SAES Getters S.p.A. si è modificata nel tempo, in particolare negli anni recenti in conseguenza della recessione mondiale e della profonda ristrutturazione del Gruppo. La Società, oltre ad operare come holding di gestione e controllo di tutto il Gruppo, ospita i laboratori centrali di R&D, in sinergia con i quali sviluppa linee produttive pilota, vendendone i prodotti sui mercati di destinazione.

Supporta inoltre tramite le branch taiwanese e giapponese la commercializzazione nel Far East asiatico di prodotti finiti originati in società controllate e collegate.

La SAES Getters S.p.A. opera inoltre nell'ambito dei materiali avanzati, in particolare nello sviluppo di getter per sistemi microelettronici e micromeccanici, di leghe a memoria di forma e di materiali getter in matrici polimeriche. Infine, SAES ha recentemente sviluppato una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche, trasversale a numerosi settori applicativi (display OLED, dispositivi medici impiantabili e food packaging).

La SAES Getters S.p.A. è controllata da S.G.G. Holding S.p.A., con sede legale a Milano, in via Vittor Pisani 27, la quale al 31 dicembre 2017 detiene il 40,95% delle azioni ordinarie della Società: S.G.G. Holding S.p.A. non esercita però attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'articolo 2497 e seguenti del Codice Civile per le motivazioni successivamente illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari.

Lo stato patrimoniale ed il conto economico sono stati redatti in unità di Euro, senza cifre decimali. La presente Nota commenta le principali voci e, se non diversamente indicato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro.

Il bilancio separato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea ("IFRS"), delle delibere Consob n. 15519 e n. 15520 del 27 luglio 2006, della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nonché dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), incluse quelle precedentemente emesse dallo Standing Interpretations Committee ("SIC").

Per ragioni di comparabilità sono stati altresì presentati anche i dati comparativi all'esercizio 2016, in applicazione di quanto richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

La predisposizione del bilancio separato è resa obbligatoria dalle disposizioni contenute nell'articolo 2423 del Codice Civile.

Il progetto di bilancio separato di SAES Getters S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 e la relativa pubblicazione sono stati approvati con delibera del Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2018.

L'approvazione finale del bilancio separato di SAES Getters S.p.A. compete all'Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il 24 aprile 2018.

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1 – revised; in particolare:

  • la Situazione Patrimoniale-finanziaria è stata predisposta classificando le attività e le passività secondo il criterio "corrente/non corrente" e con l'evidenza, in due voci separate, delle "Attività destinate alla vendita" e delle "Passività destinate alla vendita", come richiesto dall'IFRS 5;
  • il Conto Economico è stato predisposto classificando i costi operativi per destinazione, in quanto tale forma di esposizione è ritenuta più idonea a rappresentare lo specifico business della Società, risulta conforme alle modalità di reporting interno ed è in linea con il settore industriale di riferimento;
  • il Rendiconto Finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7.

Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico per destinazione sono stati identificati specificatamente i proventi e oneri derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività; i relativi effetti sono stati separatamente evidenziati sui principali livelli intermedi di risultato.

Gli eventi e le operazioni non ricorrenti sono identificati prevalentemente in base alla natura delle operazioni. In particolare tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono incluse le fattispecie che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa e più in dettaglio:

  • proventi e oneri derivanti dalla cessione di immobili;
  • proventi e oneri derivanti dalla cessione di rami d'azienda e di partecipazioni incluse tra le attività non correnti;
  • oneri od eventuali proventi derivanti da processi di riorganizzazione connessi ad operazioni societarie straordinarie (fusioni, scorpori, acquisizioni e altre operazioni societarie).

Sempre in relazione alla suddetta delibera Consob, nelle Note al presente Bilancio sono stati evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con Parti Correlate, distintamente dalle voci di riferimento.

Il presente documento finanziario tiene altresì conto delle indicazioni riportate dalla Comunicazione Consob n. 0031948 del 10 marzo 2017 recante indicazioni in merito ai temi di maggior rilevanza delle relazioni finanziarie al 31 dicembre 2016.

Riclassifiche sui saldi economici al 31 dicembre 2016

Le variazioni organizzative implementate nel corso dell'esercizio 2017 non hanno comportato la necessità di alcuna riclassificazione dei saldi al 31 dicembre 2016.

Informativa per settore di attività

La rappresentazione contabile è la seguente:

  • Industrial Applications;
  • Shape Memory Alloys;
  • Solutions for Advanced Packaging.

Rispetto al precedente esercizio, a seguito dell'acquisizione a fine esercizio 2016 del controllo sulla società Metalvuoto S.p.A, player consolidato nel settore del packaging evoluto, ai fini di una maggiore chiarezza informativa, è stato identificato un terzo settore di attività, denominato "Solutions for Advanced Packaging", che ha affiancato le Business Unit "Industrial Applications" e "Shape Memory Alloys".

L'aggiornamento della rappresentazione contabile per settore di attività introdotto a partire dal 2017 non ha comportato la necessità di alcuna riclassificazione dei dati economici e patrimoniali della Società per l'esercizio 2016.

Stagionalità dei ricavi

Sulla base dei dati storici, i ricavi delle diverse divisioni non sono soggetti a variazioni stagionali significative.

2. PRINCIPI CONTABILI

Aggregazioni aziendali ed Avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo del costo di acquisto (purchase method). Secondo tale metodo, le attività (incluse le immobilizzazioni immateriali precedentemente non riconosciute), le passività e le passività potenziali (escluse le ristrutturazioni future) acquisite e identificabili, vengono rilevate al valore corrente ( fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo d'acquisto e la quota di interessenza della Società nel fair value di tali attività e passività viene classificata come avviamento ed iscritta come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") viene invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non viene ammortizzato, ma è sottoposto annualmente, o con maggiore frequenza se taluni specifici eventi o particolari circostanze dovessero indicare la possibilità che abbia subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 – Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali riduzioni di valore accumulate. L'avviamento, una volta svalutato, non è oggetto di successivi ripristini di valore.

Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi finanziari della Società (Cash Generating Unit o CGU), o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività della Società siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni CGU o gruppo di CGU a cui l'avviamento è allocato rappresenta il livello più basso, nell'ambito della Società, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna.

Quando l'avviamento costituisce parte di una CGU e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.

Al momento della cessione dell'intera azienda o di una parte di essa precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione degli effetti derivanti dalla cessione stessa si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento. La differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico. Gli utili e le perdite accumulati rilevati direttamente a patrimonio netto sono trasferiti a conto economico al momento della cessione.

Attività immateriali

Costi di sviluppo

I costi sostenuti internamente per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi costituiscono, a seconda dei casi, attività immateriali o attività materiali generate internamente e sono iscritti all'attivo solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati sistematicamente, a partire dall'inizio della produzione, lungo la vita stimata del prodotto/servizio.

Altre attività a vita utile definita

Le altre attività immateriali a vita utile definita acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (Attività immateriali), quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate in quote costanti lungo la loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono inoltre sottoposte annualmente, o ogniqualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subìto una riduzione di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività; le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le attività immateriali sono ammortizzate sulla base della loro vita utile stimata, se definita, come segue:

Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione 3 anni / durata del contratto
delle opere dell'ingegno
Licenze 3 anni / durata del contratto
Marchi 10 anni / durata del contratto
Spese di ricerca e sviluppo 5 anni / durata del contratto

Immobilizzazioni materiali

Gli immobili, impianti e macchinari di proprietà sono iscritti al costo di acquisto o di produzione ovvero, per quelli in essere al 1 gennaio 2004, al costo presunto (deemed cost) che per taluni cespiti è rappresentato dal costo rivalutato. I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se determinano un incremento dei benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi (inclusi gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso) sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Il costo dei cespiti include anche i costi previsti per lo smantellamento del cespite ed il ripristino del sito laddove sia presente un'obbligazione legale o implicita. La corrispondente passività è rilevata, al valore attuale, nel periodo in cui sorge l'obbligo, in un fondo iscritto tra le passività nell'ambito dei fondi per rischi e oneri; l'imputazione a conto economico dell'onere capitalizzato avviene lungo la vita utile delle relative attività materiali attraverso il processo di ammortamento delle stesse. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività.

I terreni, inclusi quelli pertinenziali ai fabbricati, non vengono ammortizzati. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l'attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica.

Le aliquote d'ammortamento minime e massime sono di seguito riportate:

Fabbricati 3% - 20%
Impianti e macchinari 6% - 25%
Attrezzature industriali e commerciali 3% - 40%
Altri beni 3% - 25%

Sono considerati contratti di locazione finanziaria quelli che sostanzialmente trasferiscono alla Società tutti i rischi e i benefici della proprietà.

I beni oggetto di locazione finanziaria sono rilevati al minore tra il loro fair value e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti sulla base dei contratti e sono sottoposti ad ammortamento sulla base della loro vita utile stimata.

La passività verso il locatore è classificata tra le passività finanziarie nello stato patrimoniale. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota di interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. La quota interessi inclusa nei canoni periodici è rilevata tra gli oneri finanziari imputati al conto economico dell'esercizio.

I contratti d'affitto in cui il locatore sostanzialmente mantiene tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono considerati locazione operativa. I canoni di leasing operativo sono imputati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto.

Riduzione di valore delle attività

La Società valuta, al termine di ciascun periodo di riferimento del bilancio, se vi siano eventuali indicazioni che le attività immateriali a vita utile definita e che gli immobili, impianti e macchinari e le partecipazioni possano aver subito una perdita di valore.

L'avviamento e le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposti a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) almeno una volta l'anno o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore (impairment test) in sede di redazione del bilancio d'esercizio e, qualora siano presenti indicatori di criticità su tale posta, durante l'esercizio.

L'avviamento acquisito ed allocato nel corso dell'esercizio è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore prima della fine dell'esercizio in cui l'acquisizione e l'allocazione sono avvenute.

Al fine della verifica della sua recuperabilità, l'avviamento è allocato, alla data di acquisizione, a ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi di cassa (Cash Generating Unit) che beneficiano dell'acquisizione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) eccede

il rispettivo valore recuperabile, per la differenza si rileva a conto economico una perdita per riduzione di valore.

La perdita per riduzione di valore è imputata a conto economico, dapprima a riduzione del valore contabile dell'avviamento allocato all'unità (o al gruppo di unità) e solo successivamente alle altre attività dell'unità in proporzione al loro valore contabile fino all'ammontare del valore recuperabile delle attività a vita utile definita. Il valore recuperabile di un'unità generatrice di flussi di cassa, o di un gruppo di unità, cui è allocato l'avviamento, è il maggiore fra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il valore d'uso della stessa unità. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. I flussi di cassa espliciti futuri coprono normalmente un periodo di tre anni, e sono proiettati lungo un periodo definito compreso tra i sette e dodici anni, fatti salvi i casi in cui le proiezioni richiedono periodi più estesi come nel caso delle iniziative in start-up. Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'unità (o del gruppo di unità) viene assunto in misura non eccedente il tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato nel quale l'unità (o il gruppo di unità) opera.

Il valore d'uso di unità generatrici di flussi di cassa in valuta estera è stimato nella valuta locale attualizzando tali flussi sulla base di un tasso appropriato per quella valuta. Il valore attuale così ottenuto è tradotto in Euro sulla base del cambio a pronti alla data di riferimento della verifica della riduzione di valore (nel nostro caso la data di chiusura del bilancio).

I flussi di cassa futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti dell'unità generatrice di flussi di cassa e, pertanto, non si considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della verifica della riduzione di valore, il valore contabile di un'unità generatrice di flussi di cassa viene determinato coerentemente con il criterio con cui è determinato il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa, escludendo i surplus asset (ossia le attività finanziarie, le attività per imposte anticipate e le attività non correnti nette destinate ad essere cedute).

Dopo aver effettuato la verifica per riduzione di valore dell'unità generatrice di flussi di cassa (o del gruppo di unità) cui è allocato l'avviamento, si effettua un secondo livello di verifica della riduzione di valore comprendendo anche quelle attività centralizzate con funzioni ausiliarie (corporate asset) che non generano flussi positivi di risultato e che non possono essere allocate secondo un criterio ragionevole e coerente alle singole unità. A questo secondo livello, il valore recuperabile di tutte le unità (o gruppi di unità) viene confrontato con il valore contabile di tutte le unità (o gruppi di unità), comprendendo anche quelle unità alle quali non è stato allocato alcun avviamento e le attività centralizzate.

Qualora vengano meno le condizioni che avevano precedentemente imposto la riduzione per la perdita di valore, il valore originario dell'avviamento non viene ripristinato, secondo quanto disposto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.

Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita

Durante l'anno, la Società verifica se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita possano aver subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l'obsolescenza o il deterioramento fisico dell'attività, eventuali cambiamenti significativi nell'uso dell'attività e l'andamento economico dell'attività rispetto a quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera: l'andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l'andamento dei tassi di interesse di mercato e del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti ed infine se il valore contabile delle attività nette della Società dovesse risultare superiore alla capitalizzazione di borsa.

Se esistono indicazioni che le attività sia materiali che immateriali a vita utile definita hanno subìto una riduzione di valore, il valore di carico delle attività è ridotto al relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile di un'attività è definito come il maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il suo valore d'uso. Il valore d'uso di un'attività è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi calcolato applicando un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola attività, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

La riduzione di valore è iscritta a conto economico.

Quando successivamente vengono meno i motivi che hanno determinato una riduzione di valore, il valore contabile dell'attività o dell'unità generatrice di flussi di cassa è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile che, comunque, non può eccedere il valore che si sarebbe determinato se non fosse stata rilevata alcuna riduzione di valore. Il ripristino di valore è iscritto a conto economico.

Partecipazioni

Sono imprese controllate le imprese su cui SAES ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le partecipazioni in imprese controllate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Crediti

I crediti generati dall'impresa sono inizialmente iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Disponibilità liquide

La Cassa e le altre disponibilità liquide equivalenti sono iscritte, a seconda della loro natura, al valore nominale.

Le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore, la cui scadenza originaria ovvero al momento dell'acquisto non è superiore a 3 mesi.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie includono i debiti finanziari nonché altre passività finanziarie, ivi

inclusi gli strumenti finanziari derivati. Ai sensi dello IAS 39, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia.

Le passività finanziarie, diverse dagli strumenti finanziari derivati, sono inizialmente iscritte al fair value, ridotto dei costi dell'operazione; successivamente vengono valutate al costo ammortizzato e cioè al valore iniziale, al netto dei rimborsi in linea capitale già effettuati, rettificato (in aumento o in diminuzione) in base all'ammortamento (utilizzando il metodo dell'interesse effettivo) di eventuali differenze fra il valore iniziale e il valore alla scadenza.

Le passività finanziarie coperte da strumenti finanziari derivati volti a fronteggiare il rischio di variazione di valore della passività (derivati in fair value hedge), sono valutate al fair value, secondo le modalità stabilite dallo IAS 39 per l'hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dai successivi adeguamenti al fair value, limitatamente alla componente coperta, sono rilevati a conto economico e sono controbilanciati dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati perfezionati dalla Società sono volti a fronteggiare l'esposizione al rischio di cambio e di tasso di interesse, e ad una diversificazione dei parametri di indebitamento che ne permetta una riduzione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • a) all'inizio della copertura, esistono la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • b) si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • c) l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • d) la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività attribuibili ad un particolare rischio, l'utile o la perdita derivante dalle successive variazioni del fair value dello strumento di copertura è rilevato a conto economico. L'utile o la perdita derivante dall'adeguamento al fair value della posta coperta, per la parte attribuibile al rischio coperto, modifica il valore contabile di tale posta e viene rilevato a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come strumento di copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi finanziari di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile, la porzione efficace degli utili o delle perdite derivanti dall'adeguamento al fair value dello strumento derivato è rilevata in una specifica riserva di patrimonio netto (Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura). L'utile o la perdita cumulato è stornato dalla riserva di patrimonio netto e contabilizzato a conto economico negli stessi esercizi in cui gli effetti dell'operazione oggetto di copertura vengono rilevati a conto economico.

L'utile o la perdita associato a quella parte della copertura inefficace è iscritto a conto economico immediatamente. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati contabilizzati nella riserva di patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Per gli strumenti derivati per i quali non è stata designata una relazione di copertura, gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value sono iscritti direttamente a conto economico.

Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino – costituite da materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti - sono valutate al minore tra il costo di acquisto e di produzione e il presumibile valore di realizzo; il costo viene determinato con il metodo FIFO. La valutazione delle rimanenze di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e i costi indiretti di produzione (variabili e fissi).

Sono inoltre stanziati dei fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.

Attività cessate / Attività destinate alla vendita / Operazioni discontinue

Le Attività cessate, le Attività destinate alla vendita e le Operazioni discontinue si riferiscono a quelle linee di business e a quelle attività (o gruppi di attività) cedute o in corso di dismissione il cui valore contabile è stato o sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l'utilizzo continuativo.

Tali condizioni sono considerate avverate nel momento in cui la vendita o la discontinuità del gruppo di attività in dismissione sono considerati altamente probabili e le attività e passività sono immediatamente disponibili per la vendita nelle condizioni in cui si trovano. Le Attività destinate alla vendita sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Nell'ipotesi in cui tali attività provengano da recenti aggregazioni aziendali, queste sono valutate al valore corrente al netto dei costi di vendita.

In conformità agli IFRS i dati relativi alle attività cessate e/o destinate ad essere cedute sono presentati come segue:

  • in due specifiche voci dello stato patrimoniale: Attività destinate alla vendita e Passività destinate alla vendita;
  • in una specifica voce del conto economico: Utile (Perdita) derivante da attività cessate/attività destinate alla vendita.

Fondi relativi al personale

Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), obbligatorio per le imprese italiane ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, ha natura di retribuzione differita ed è correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel periodo di servizio prestato.

In applicazione dello IAS 19, il TFR così calcolato assume la natura di "Piano a prestazioni definite" e la relativa obbligazione da iscrivere in bilancio (Debito per TFR) è determinata mediante un calcolo attuariale, utilizzando il metodo della Proiezione Unitaria del Credito (Projected Unit Credit Method). Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione per il TFR derivanti dall'approssimarsi del momento di pagamento dei benefici sono inclusi fra i "Costi del personale".

A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria 2007 ed i relativi decreti attuativi hanno introdotto modifiche rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all'eventuale destinazione del proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al "Fondo di Tesoreria" gestito dall'INPS.

Ne deriva, pertanto, che l'obbligazione nei confronti dell'INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari assumono, ai sensi dello IAS 19, la natura di "Piani a contribuzioni definite", mentre le quote iscritte nel debito per TFR mantengono la natura di "Piani a benefici definiti".

Le modifiche legislative intervenute a partire dal 2007 hanno comportato, pertanto, una rideterminazione delle assunzioni attuariali e dei conseguenti calcoli utilizzati per la determinazione del TFR.

Altri benefici a lungo termine

I premi in occasione di anniversari o altri benefici legati all'anzianità di servizio e i piani di incentivazione a lungo termine vengono attualizzati al fine di determinare il valore attuale dell'obbligazione a benefici definiti e il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti. Le eventuali differenze attuariali, come previsto dalla versione rivista dello IAS 19, sono riconosciute nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. Tali differenze attuariali sono immediatamente rilevate tra gli utili a nuovo e non vengono classificate nel conto economico nei periodi successivi.

Fondi per rischi e oneri

La Società rileva i fondi per rischi e oneri quando, in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, quale risultato di un evento passato, è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse per adempiere all'obbligazione, e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui le stesse si verificano.

Azioni Proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono registrate al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio. Sono rilevate a conto economico le differenze cambio generate dall'estinzione di poste monetarie o dalla loro conversione a tassi differenti rispetto a quelli della loro rilevazione iniziale nell'esercizio o a quelli di fine esercizio precedente.

Le poste non correnti valutate al costo storico in valuta estera (tra cui l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati in sede di attribuzione del costo di acquisto di un'impresa estera) sono convertite ai tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione. Successivamente tali valori sono convertiti al tasso di cambio di fine esercizio.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile; essi sono rappresentati al netto di sconti, abbuoni e resi.

I ricavi originati dalla vendita di beni sono rilevati quando i rischi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente.

Costo del venduto

Il costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci che sono state vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese generali direttamente associati alla produzione, compresi gli ammortamenti di asset impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.

Costi di ricerca e costi di pubblicità

I costi di ricerca e quelli di pubblicità vengono spesati direttamente a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di sviluppo sono capitalizzati se sussistono le condizioni previste dallo IAS 38 e già richiamate nel paragrafo relativo alle attività immateriali. Nel caso in cui i requisiti per la capitalizzazione obbligatoria dei costi di sviluppo non si verificano, gli oneri sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio in accordo con lo IAS 20, ossia nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte correnti e differite

Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul reddito imponibile della Società.

Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate ad una riserva di patrimonio netto, nei cui casi il relativo effetto fiscale è riconosciuto direttamente alle rispettive riserve di patrimonio netto.

Le imposte differite/anticipate sono rilevate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività (balance sheet liability method).

Le imposte differite/anticipate sono rilevate sulle differenze temporanee tra il valore contabile ed il valore ai fini fiscali di un'attività o passività. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali riportabili e crediti d'imposta non utilizzati, sono riconosciute nella misura in cui è probabile la disponibilità di redditi futuri imponibili per consentirne il recupero.

Le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

Le attività fiscali per imposte anticipate e le passività fiscali per imposte differite sono determinate adottando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, negli esercizi nei quali le differenze temporanee si annulleranno.

Dividendi

I dividendi ricevuti sono contabilizzati a conto economico secondo il principio della competenza, ossia nell'esercizio in cui sorge il relativo diritto al credito, a seguito della delibera assembleare di distribuzione dei dividendi delle partecipate.

I dividendi distribuibili sono rappresentati come movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'Assemblea degli azionisti.

Uso di stime e di valutazioni soggettive

La redazione del bilancio della Società e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di ipotesi che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Se nel futuro tali stime e ipotesi, basate sulla miglior valutazione attualmente disponibile, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo conseguente nel periodo di variazione delle circostanze stesse.

Le stime e le valutazioni soggettive sono utilizzate per rilevare il valore recuperabile delle attività non correnti (incluso l'avviamento), i ricavi, gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza e lento movimento di magazzino, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, i fondi di ristrutturazione, nonché altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In assenza di un principio o di un'interpretazione che si applichi specificatamente ad un'operazione, la Direzione aziendale definisce, attraverso ponderate valutazioni soggettive, quali metodologie contabili intende adottare per fornire informazioni rilevanti ed attendibili affinché il bilancio:

  • rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari della Società;
  • rifletta la sostanza economica delle operazioni;
  • sia neutrale;
  • sia redatto su basi prudenziali;
  • sia completo sotto tutti gli aspetti rilevanti.

Le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali una modifica delle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: l'avviamento, la svalutazione degli attivi immobilizzati, l'ammortamento delle immobilizzazioni, le imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i fondi rischi, i piani pensionistici e altri benefici successivi al rapporto di lavoro. Per le principali assunzioni adottate e le fonti utilizzate nell'effettuazione delle stime, si rimanda ai relativi paragrafi delle Note esplicative al bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicabili dal 1 gennaio 2017

I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio annuale al 31 dicembre 2017 sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale della Società al 31 dicembre 2016, ad eccezione delle modifiche agli IFRS, in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, di seguito elencate:

Disclosure Initiative (emendamenti allo IAS 7)

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e le variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (emendamenti allo IAS 12)

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "available for sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri.

Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1 gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dalla Società al 30 giugno 2017.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili, se non in via anticipata

Di seguito i principi e gli emendamenti omologati dall'Unione Europea, ma non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati dal Gruppo in via anticipata al 31 dicembre 2017.

IFRS 15 - Revenue from contracts with customers

Il 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from contracts with customers che, unitamente a ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenues e IAS 11 – Construction contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer loyalty programmes, IFRIC 15 – Agreements for the construction of real estate, IFRIC 18 – Transfers of assets from customers e SIC 31 – Revenues – Barter transactions involving advertising services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligation del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligation del contratto;

o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation. Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, sono state omologate dall'Unione Europea in data 6 novembre 2017.

Al momento il Gruppo SAES deve ancora completare l'analisi dettagliata degli effetti derivanti dall'introduzione dell'IFRS 15. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende dall'applicazione dell'IFRS 15 un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società.

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Strumenti finanziari. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o in data successiva.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta

e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive d'informativa sulle attività di risk management della società.

Al momento il Gruppo SAES deve ancora completare l'analisi dettagliata degli effetti dell'introduzione dell'IFRS 9. Comunque, dalle analisi svolte fino ad ora, non ci si attende un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società. Si segnala comunque un potenziale impatto sui crediti intercompany; la quantificazione di tale impatto è in fase di analisi da parte della Società.

IFRS 16 - Leases

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determining whether an arrangement contains a lease, SIC 15 – Operating leases incentives e SIC 27 – Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 – Revenue from contracts with customers.

Ci si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti fino a quando non sarà completata l'analisi dettagliata, tuttora in corso, dei singoli contratti.

Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts

Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9-Financial Instruments with IFRS 4-Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio IFRS 17 - Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

  • o overlay approach;
  • o deferral approach.

Questi approcci consentiranno:

  • la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (overlay approach);
  • la possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino alla prima tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 (deferral approach).

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

IFRS 17 - Insurance Contracts

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale;
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claim in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2021, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questo principio.

Classification and measurement of share-based payment transactions (emendamenti all'IFRS 2)

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and

measurement of share-based payment transactions (amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti riguardo alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual improvements to IFRSs: 2014-2016 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemption previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E dell'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato;
  • o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come, ad esempio, un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018;
  • o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12, specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10- B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica è applicabile dal 1 gennaio 2017, ma, non essendo ancora stata omologata dall'Unione Europea, non è stata adottata dal Gruppo al 31 dicembre 2017.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità;
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Transfers of Investment Property (emendamenti allo IAS 40)

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Amendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile a, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

IFRIC 23 - Uncertainty over Income Tax Treatments

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.

La nuova interpretazione si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questa interpretazione.

Prepayment Features with Negative Compensation (emendamenti all'IFRS 9)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Prepayment Features with Negative Compensation (amendments to IFRS 9). Tale documento specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI" test) e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (emendamenti allo IAS 28)

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (amendments to IAS 28). Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto.

La modifica si applica dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • o IAS 23 Borrowing Costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, questi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano dal 1 gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (emendamento)

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 - Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Non ci si attende un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di queste modifiche.

3. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Obiettivi e politica di gestione dei rischi finanziari

I principali strumenti finanziari utilizzati dalla Società, diversi dagli strumenti derivati, comprendono i depositi bancari a vista e a breve termine oltre ai finanziamenti bancari. La politica della Società relativamente a tali strumenti prevede l'investimento a breve termine delle disponibilità liquide e il finanziamento delle attività operative.

Per effetto di quanto sopra, la Società non effettua negoziazioni di strumenti finanziari. La Società ha inoltre attività e passività finanziarie, come debiti e crediti commerciali, derivanti dall'attività operativa.

La SAES Getters S.p.A., nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi finanziari:

  • rischio tassi di interesse: derivante dalle variazioni dei tassi di interesse, connessi alle attività finanziarie originate e alle passività finanziarie assunte;
  • rischio tassi di cambio: derivante dalla volatilità dei tassi di cambio, cui la Società è esposta riguardo alle operazioni in valuta; tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale e dai dividendi provenienti dalle controllate estere;
  • rischio di credito: rappresentato dal rischio di inadempimento di obbligazioni commerciali e finanziarie assunte dalla controparte;
  • rischio di liquidità: connesso all'esigenza di far fronte agli impegni finanziari nel breve termine.

Tali rischi vengono fronteggiati mediante:

  • la definizione, a livello centralizzato, di linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa;
  • l'individuazione di strumenti finanziari, anche di tipo derivato, più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati;
  • il monitoraggio dei risultati conseguiti;
  • l'esclusione di ogni operatività con strumenti finanziari derivati di tipo speculativo.

Sono di seguito descritte le politiche di gestione e l'analisi di sensitività circa i suddetti rischi finanziari da parte della SAES Getters S.p.A.

Rischio di tasso d'interesse

L'indebitamento finanziario della Società, sia a breve sia a lungo termine, è in prevalenza regolato a tassi d'interesse variabili ed è pertanto esposto al rischio derivante dalla fluttuazione di questi ultimi.

Con riferimento ai finanziamenti di lungo termine, l'esposizione alla variabilità dei tassi d'interesse viene gestita attraverso la definizione di contratti di Interest Rate Swap o di Interest Rate Option, nell'ottica di garantire un livello di oneri finanziari ritenuti sostenibili dalla struttura finanziaria della Società.

Il finanziamento del capitale circolante è invece gestito attraverso operazioni di finanziamento a breve termine e, pertanto, non viene posta in essere alcuna copertura a fronte del rischio di tasso di interesse.

Per la parte relativa alle attività finanziarie la tabella che segue dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Incremento (Decremento) Effetto sul risultato Effetto sul risultato
in punti percentuali ante imposte netto
2017 Euro +/- 1 +/- 33 +/- 33
Altre valute +/- 1 +/- 1 +/- 1
2016 Euro +/- 1 +/- 41 +/- 41
Altre valute +/- 1 +/- 1 +/- 1

Per la parte relativa alle passività finanziarie la seguente tabella dà dettaglio della sensitività sull'utile prima delle imposte della Società, in ipotesi di invarianza di tutte le altre variabili al variare del tasso di interesse:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Incremento (Decremento) Effetto sul risultato Effetto sul risultato
in punti percentuali ante imposte netto
2017 Euro +/- 1 +/- 464 +/- 463
2016 Euro +/- 1 +/- 344 +/- 344

Per la parte relativa agli Interest Rate Swap, la tabella che segue fornisce il dettaglio della sensitività dell'utile prima delle imposte, in ipotesi di stabilità di tutte le altre variabili, a seguito dello shift di un punto percentuale della curva dei tassi spot (e, conseguentemente, al variare della curva dei tassi forward ad essi collegati):

(euro) (euro) (euro) (euro) (euro)
Descrizione Valore nozionale Fair Value Stima FV Delta FV Stima FV Delta FV
(migliaia di euro) base +1% +1% -1% -1%
SAES Getters S.p.A.-Operazione di IRS 3.600 (19.554) 12.294 31.848 (52.009) (32.455)
con scadenza 31 luglio 2020 e del valore
nozionale di 3,6 milioni di euro
SAES Getters S.p.A.-Operazione di IRS 5.000 (9.326) 123.941 133.267 (146.609) (137.283)
con scadenza 21 dicembre 2022 e del valore
nozionale di 5 milioni di euro
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO 5.250 (8.376) 22.649 31.025 (35.445) (27.069)
con scadenza 31 dicembre 2019 e del valore
nozionale di 5,25 milioni di euro
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO 10.000 (11.750) (98.390) (86.640) 0 11.750
con scadenza 31 luglio 2021 e del valore
nozionale di 5 milioni di euro
SAES Getters S.p.A. - Operazione di IRO 5.000 (11.281) 179.284 190.565 (183.386) (172.105)
con scadenza 31 marzo 2022 e del valore
nozionale di 10 milioni di euro
Totale effetto sul risultato ante imposte 300.065 (357.162)
Totale effetto sul risultato netto e sul patrimonio netto 299.075 (355.983)

Avendo la Società contabilizzato nel periodo i propri strumenti derivati iscrivendo gli utili o le perdite derivanti dalla loro valutazione al fair value direttamente a conto economico, anche gli effetti della variazione di fair value sopra esposta avrebbero impatto a conto economico nel periodo.

Rischio di cambio

La Società è esposta al rischio di cambio sulle operazioni in valuta. Tale esposizione è generata prevalentemente da vendite nelle valute diverse da quella funzionale. Circa il 43% delle vendite e circa l'11% dei costi operativi della Società sono denominati in una valuta diversa dall'euro.

Al fine di gestire la volatilità dei tassi di cambio, principalmente del dollaro statunitense e dello yen giapponese, la Società stipula contratti di copertura su tali valute per valori definiti periodicamente dal Consiglio di Amministrazione e determinati in riferimento ai flussi valutari netti attesi dalle vendite. Le scadenze dei derivati di copertura tendono ad allinearsi con i termini di incasso delle transazioni da coprire.

La Società effettua inoltre occasionalmente operazioni di copertura di specifiche transazioni in valuta diversa da quella funzionale.

Per fronteggiare i rischi di oscillazione dei tassi di cambio sui crediti commerciali in valuta relativi all'esercizio 2017, la Società ha sottoscritto a maggio 2017 contratti di vendita a termine sul dollaro statunitense e sullo yen giapponese.

Riguardo il dollaro statunitense, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 3,8 milioni di dollari statunitensi) prevedevano un cambio medio a termine pari a 1,1252 contro euro.

In relazione allo yen giapponese, i contratti a termine (per un valore nozionale pari a 203 milioni di yen giapponesi) prevedevano un cambio medio a termine pari a 125,42 contro euro.

Tali contratti risultano essere tutti scaduti al 31 dicembre 2017.

I contratti di copertura relativi al rischio di cambio vengono sottoscritti dalla Società con riferimento ai flussi finanziari inclusivi anche delle operazioni delle società controllate, cui vengono poi riattribuiti per competenza gli effetti economici dei contratti stessi.

Si evidenzia nella tabella che segue la sensitività a variazioni possibili del tasso di cambio del dollaro statunitense e dello yen giapponese dell'utile prima delle imposte e del risultato netto della Società a causa della conseguente variazione del valore equo delle attività e passività correnti di natura commerciale in essere alla fine di ciascun esercizio, mantenendo fisse tutte le altre variabili:

(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
Dollaro USA Incremento/ Effetto sul risultato Effetto sul risultato
Decremento ante imposte netto
2017 +5% (168) (167)
-5% 185 185
2016 +5% (196) (196)
-5% 216 216
(migliaia di Euro) (migliaia di Euro)
YEN Giapponese Incremento/ Effetto sul risultato Effetto sul risultato
Decremento ante imposte netto
2017 +5% (38) (38)
-5% 42 42
2016 +5% (45) (45)
-5% 49 49

Rischio variazione prezzo delle materie prime

L'esposizione della Società al rischio di prezzo delle materie prime è generalmente contenuta. La procedura di approvvigionamento richiede che ci sia più di un fornitore per ciascun materiale ritenuto critico e, al fine di ridurre l'esposizione al rischio di variazione di prezzo, si stipulano, ove possibile, specifici contratti di fornitura volti a disciplinare la volatilità dei prezzi delle materie prime. La Società monitora l'andamento delle principali materie prime soggette a maggiore volatilità di prezzo e non esclude la possibilità di porre in essere operazioni di copertura in strumenti derivati, con la finalità di sterilizzare tale volatilità.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie. La Società tratta prevalentemente con clienti noti e affidabili. La Direzione Commerciale valuta la solvibilità dei nuovi clienti e verifica periodicamente le condizioni per la concessione dei limiti di fido.

Il saldo dei crediti viene costantemente monitorato in modo da minimizzare il rischio di perdite potenziali, soprattutto alla luce della difficile situazione macroeconomica.

Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti non è significativo data la natura delle controparti: le forme di impiego della Società sono esclusivamente depositi bancari posti in essere presso primari istituti di credito.

Rischio di liquidità

Tale rischio si può manifestare con l'incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie per garantire l'operatività della Società.

Al fine di minimizzare questo rischio, la Società:

  • monitora costantemente i fabbisogni finanziari al fine di ottenere le linee di credito necessarie per il loro soddisfacimento;
  • ottimizza la gestione della liquidità, mediante l'utilizzo di un sistema di gestione accentrata (cash pooling) delle disponibilità liquide;
  • gestisce la corretta ripartizione fra indebitamento a breve termine e a medio-lungo termine a seconda della generazione prospettica di flussi di cassa operativi.

La tabella che segue riassume il profilo temporale delle passività finanziarie della Società al 31 dicembre 2017 sulla base dei pagamenti contrattuali non attualizzati:

31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Entro 1 anno 8.087 5.483 2.604
Da 1 a 2 anni 8.070 7.992 78
Da 2 a 3 anni 6.698 8.045 (1.347)
Da 3 a 4 anni 5.120 5.699 (579)
Da 4 a 5 anni 2.497 3.123 (626)
Oltre 5 anni 0 1.997 (1.997)
Totale 30.472 32.339 (1.867)

(migliaia di Euro)

4. RICAVI NETTI

I ricavi netti dell'esercizio 2017 sono stati pari a 52.687 migliaia di euro, in aumento (+18,4%) rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi per Business Unit:

(importi in migliaia di euro)
Settori di business 2017 2016 Variazione Variazione
totale totale %
Security & Defense 4.995 9.074 (4.079) -44,9%
Electronic Devices 16.873 5.587 11.286 202,0%
Healthcare Diagnostics 2.272 1.921 351 18,3%
Thermal Insulation 3.816 5.136 (1.320) -25,7%
Getters & Dispensers for Lamps 5.393 7.300 (1.907) -26,1%
Systems for UH Vacuum 7.587 7.911 (324) -4,1%
Sintered Components for Electronic Devices & Lasers 0 0 0 n.a.
Systems for Gas Purification & Handling 3.286 1.793 1.493 83,3%
Subtotale Industrial Applications 44.222 38.722 5.500 14,2%
Nitinol for Medical Devices 2 1 1 76,4%
SMAs for Thermal & Electro Mechanical Devices 6.934 4.644 2.290 49,3%
Subtotale Shape Memory Alloys 6.936 4.645 2.291 49,3%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
Business Development 1.529 1.142 387 33,9%
Fatturato Totale 52.687 44.509 8.178 18,4%

Per i commenti relativi all'andamento del fatturato si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

5. COSTO DEL VENDUTO

Il costo del venduto nell'esercizio 2017 è stato pari a 29.371 migliaia di euro, in aumento di 5.929 migliaia di euro (+25,3%) rispetto al 2016: la maggiore incidenza rispetto al fatturato complessivo – cresciuto (v. sopra Nota n. 4) del 18,4%, è dovuta a un mix di vendita meno favorevole all'interno della Business Unit Industrial Applications.

Di seguito si fornisce la ripartizione del costo del venduto per Business Unit e per destinazione, confrontata con il dato dell'esercizio precedente:

(importi in migliaia di euro)
Business Unit 2017 2016 Variazione Variazione
totale totale %
Industrial Applications 22.324 18.469 3.855 20,9%
Shape Memory Alloys 5.726 3.964 1.762 44,5%
Solutions for Advanced Packaging 0 0 0 n.a.
Business Development & Corporate Costs 1.321 1.009 312 30,9%
Totale Costo del Venduto 29.371 23.442 5.929 25,3%

(importi in migliaia di euro)

2017 2016 Variazione Variazione
totale totale %
Materie prime e materiali di rivendita 10.981 6.588 4.393 66,7%
Lavoro diretto 6.762 5.718 1.044 18,3%
Spese indirette di produzione 13.243 11.614 1.629 14,0%
Variazione delle rimanenze di
semilavorati e prodotti finiti (1.615) (478) (1.137) 238,0%
Totale Costo del Venduto 29.371 23.442 5.929 25,3%

6. SPESE OPERATIVE

Le spese operative nell'esercizio 2017 sono state pari a 36.330 migliaia di euro, in aumento del +18.4% rispetto all'anno precedente.

Il totale delle spese operative è classificato per destinazione come segue:

(importi in migliaia di euro)
2017 2016 Variazione Variazione
totale totale %
Spese di ricerca e sviluppo 9.218 8.047 1.171 14,5%
Spese di vendita 6.200 5.583 617 11,0%
Spese generali ed amministrative 20.912 17.057 3.855 22,6%
Totale spese operative 36.330 30.687 5.643 18,4%

Le spese per ricerca e sviluppo sono state pari a 9.218 migliaia di euro, in aumento del 14.5% rispetto a 8.047 migliaia di euro del 2016. Il dato del 2017 è influenzato negativamente (per un totale di 937 migliaia di euro) da svalutazioni di immobilizzazioni, prevalentemente relative ai cespiti, detenuti presso la branch taiwanese della Società, che erano utilizzati per i progetti di ricerca condotti in collaborazione con la controllata E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione: il resto dell'incremento è riconducibile principalmente al maggiore costo del personale, dovuto alla necessità di rinforzare alcuni laboratori.

Anche le spese di vendita e, in maggiore misura, le spese generali e amministrative registrano incrementi, in particolare riguardo il costo del personale – sia a causa di nuove assunzioni sia a seguito di aumenti salariali di merito e finalizzati al recupero dell'inflazione - e il costo degli organi amministrativi. Per tali voci acquistano particolare rilevanza i maggiori stanziamenti (inclusivi dell'adeguamento degli accantonamenti degli esercizi passati nel caso di piani di incentivo pluriennali) per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con il trend dei risultati economici. Con particolare riferimento alle spese generali e amministrative, l'esercizio ha registrato anche un significativo incremento dei costi per servizi professionali di terzi, resi necessari dalla rilevanza e dalla complessità dei progetti societari gestiti durante l'anno.

Si fornisce di seguito il dettaglio dei costi complessivi per natura inclusi nel costo del venduto e nelle spese operative, confrontati con quelli del precedente esercizio:

Natura di costo
2017
2016
Variazione
totale
Materie prime e materiali di rivendita
10.981
6.589
4.392
Costo del personale
30.477
25.996
4.481
Ammortamenti imm.ni materiali
3.887
3.737
150
Ammortamenti imm.ni immateriali
192
413
(221)
Svalutazioni attività non correnti
941
56
885
Organi sociali
6.202
4.429
1.773
"Consulenze tecniche, legali, fiscali
ed amministrative"
3.946
3.759
187
Costi di revisione contabile ()
304
151
153
Spese esterne per manutenzione
1.927
1.773
154
Materiali ausiliari di produzione e materiali vari
2.122
1.810
312
Spese gestione, deposito brevetti (
*)
996
937
59
Utenze
1.669
1.658
11
Spese viaggio e alloggio
675
808
(133)
Spese di formazione e aggiornamento
168
102
66
"Servizi generali
(mensa, pulizia, vigilanza)"
993
868
125
Provvigioni
100
192
(92)
Assicurazioni
750
661
89
Spese telefoniche, fax, ecc.
104
104
(0)
Spese di trasporto
352
355
(3)
Spese per pubblicità
118
138
(20)
Altri recuperi
(948)
(1.380)
432
Altre
1.360
1.452
(92)
Totale costi per natura
67.316
54.608
12.708
Variazione rimanenze di semilavorati e prodotti finiti
(1.615)
(478)
(1.137)
Totale costo del venduto e spese operative
65.701
54.130
11.571
(importi in migliaia di euro)

(*) dato al netto di 168 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (143 migliaia di euro nel 2016)

(**) dato al netto di 186 migliaia di euro di costi riaddebitati alle società controllate (208 migliaia di euro nel 2016)

Le spese, al netto della variazione delle rimanenze, presentano un incremento complessivo rispetto all'anno precedente di 11.571 migliaia di euro.

Oltre la sopra ricordata svalutazione delle immobilizzazioni della branch taiwanese (che costituisce la principale causa dell'incremento del totale dei write-off), le principali variazioni intervenute riguardano:

  • la voce "Materie prime e materiali di rivendita", che cresce sensibilmente in coerenza con l'incremento del volume di attività della Società: si registrano incrementi di simile intensità, anche se inferiori in valore assoluto, per altre voci direttamente o indirettamente legate all'attività operativa, tra cui le "Spese esterne per manutenzione", "Materiali ausiliari di produzione e materiali vari" e "Servizi generali (mensa, pulizia, vigilanza)";
  • la voce "Costo del personale", aumentata sia per il rafforzamento dell'organico dei centri di costo di produzione e dei laboratori di ricerca, sia per le assunzioni in alcune funzioni commerciali, oltre che per il maggiore accantonamento per compensi variabili al personale dipendente, e infine per l'impatto degli incrementi retributivi (inclusi quelli previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro applicato). Si segnala inoltre il minore ricorso all'utilizzo degli ammortizzatori sociali presso l'unità produttiva di Avezzano (sospensione a partire da giugno 2017; il saving per l'esercizio è pari a 371 migliaia di euro sul costo per il personale, contro 1.604 migliaia di euro nel 2016);
  • la voce "Organi sociali", che include i compensi spettanti agli Amministratori esecutivi e non esecutivi e ai membri del Collegio Sindacale. Per il dettaglio dei compensi corrisposti nel 2017 e il confronto rispetto all'esercizio precedente si rinvia alla Relazione sulla remunerazione. Per tali voci, l'incremento rispetto al 2016 è determinato prevalentemente dai maggiori stanziamenti (inclusivi dell'adeguamento degli accantonamenti degli esercizi passati nel caso di piani di incentivo pluriennali) per le componenti variabili delle retribuzioni e dei compensi, stimate in crescita, in linea con i risultati aziendali e di gruppo;
  • le voci inerenti i servizi professionali di terzi (tra cui in particolare le "Consulenze tecniche, legali, fiscali e amministrative"), aumentate come già ricordato a causa della necessità di gestire numerosi progetti societari di elevata complessità, relativi all'assetto societario o a potenziali variazioni organizzative, che hanno richiesto il crescente ricorso a professionisti esterni.

7. ALTRI PROVENTI (ONERI) NETTI

La voce "Altri proventi (oneri) netti" nell'esercizio 2017, rispetto all'esercizio 2016, è così dettagliata:

Variazione
Esercizio Esercizio
2017 2016 totale
Plusvalenze da alienazione - vs terzi 40 2 38
Plusvalenze da alienazione - vs parti correlate 0 0 0
Royalty da parti correlate 1.348 1.120 228
Riaddebito servizi verso parti correlate 3.451 3.628 (177)
Proventi diversi 158 198 (40)
Totale Altri proventi 4.997 4.948 49
Minusvalenze da alienazione - vs terzi 0 (13) 13
Minusvalenze da alienazione - vs parti correlate 0 0 0
Altri oneri vs parti correlate (137) (2) (135)
Oneri diversi (370) (0) (370)
Totale Altri oneri (507) (15) (492)
Totale Altri proventi (oneri) netti 4.490 4.933 (443)

(importi in migliaia di euro)

All'interno degli "Altri proventi", le componenti principali riguardano il riaddebito di costi alle società controllate, sia riguardo l'utilizzo di marchi e brevetti della Società, sia con riferimento ai contratti di servizio stipulati tra la Società e le società controllate e collegate, che ha registrato un aumento complessivo netto di 49 migliaia di euro.

Negli "Altri Oneri", si segnalano innanzitutto gli "Altri oneri vs parti correlate", che riguardano il corrispettivo per le attività di ricerca e sviluppo svolte presso i laboratori della Società da personale dipendente della controllata E.T.C. s.r.l. in liquidazione.

La voce "Oneri diversi" è invece costituita principalmente dalle imposte sugli immobili di proprietà e dalle altre tasse, diverse da quelle sul reddito, per un totale di 256 migliaia di euro; la parte residua riguarda il totale delle sopravvenienze passive riguardo a diversi specifici accantonamenti dell'esercizio precedente. Il confronto con l'anno precedente deve tenere conto che tale voce includeva nel 2016 alcune componenti non ricorrenti, tra cui in particolare il rilascio di un accantonamento al fondo rischi cause legali (689 migliaia di euro, stanziati nel 2015 per una controversia successivamente risolta con un settlement a carico della controllata SAES Getters USA, Inc.) e l'acquisto (242 migliaia di euro) da Polyera Corporation di una licenza sul 50% della tecnologia OLET che il Gruppo ha sviluppato congiuntamente con la medesima Polyera.

8. DIVIDENDI E PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI

Il dettaglio della voce "Dividendi" è il seguente:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016 totale
Dividendi da imprese controllate:
- SAES Getters USA, Inc. 2.285 10.335 (8.050)
- SAES Getters International Luxembourg S.A. 2.520 540 1.980
- SAES Getters Export Corp 11.559 10.432 1.127
- SAES Getters Korea Corporation 0 200 (200)
- Memry GmbH in liquidazione * 6.238 1.000 5.238
Dividendi da società del Gruppo 22.602 22.507 95

* di cui 4.300 migliaia di euro a titolo di acconto

Il dettaglio della voce "Proventi (oneri) finanziari netti" è il seguente:

(importi in migliaia di euro)
Proventi Finanziari Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016 totale
Interessi bancari attivi 0 0 0
Altri proventi finanziari 332 363 (31)
Utili realizzati su IRS 0 0 0
Proventi da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS) 0 0 0
Totale Proventi finanziari 332 363 (31)
Oneri Finanziari Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016 totale
Interessi bancari passivi e altri oneri bancari (982) (828) (154)
Altri oneri finanziari (17) (130) 113
Perdite realizzate su IRS (61) (17) (44)
Oneri da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati (IRS) (10) (29) 19
Totale Oneri finanziari (1.070) (1.004) (66)
Proventi (oneri) finanziari netti (738) (641) (97)

Il totale dei proventi finanziari, che include gli interessi incassati a fronte dei finanziamenti erogati a favore di società del Gruppo, è leggermente diminuito rispetto all'esercizio precedente.

Il totale degli oneri finanziari aumenta rispetto all'esercizio precedente prevalentemente a causa dei costi (pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro) sostenuti a seguito del rimborso anticipato di entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti).

Il residuo incremento degli "Interessi bancari passivi e altri oneri bancari" deriva dal maggior costo per interessi sui mutui a medio-lungo termine accesi durante l'esercizio e nel corso dell'esercizio precedente.

L'ultima componente trova però compensazione nei minori interessi passivi (inclusi nella voce "Altri oneri finanziari") sui conti correnti inter-societari (cash pooling) intrattenuti con le consociate.

Infine, è in lieve peggioramento anche la componente economica, pari a un totale di 71 migliaia di euro per l'esercizio 2017, della valutazione a fair value dei contratti di copertura sulle oscillazioni dei tassi di interesse - Interest Rate Swap (IRS) e Interest Rate Option (IRO) – stipulati dalla Società.

9. UTILI (PERDITE) NETTI SU CAMBI

La voce risulta così composta:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016 totale
Differenze cambio positive realizzate 349 528 (179)
Differenze cambio positive realizzate su forwards 191 36 155
Differenze cambio positive non realizzate 23 60 (37)
Differenze cambio negative realizzate (714) (421) (293)
Differenze cambio negative realizzate su forwards (1) (325) 324
Differenze cambio negative non realizzate (60) (48) (12)
Utili (Perdite) da valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati 0 0 0
Totale (212) (170) (42)

L'esercizio 2017 ha registrato perdite nette da differenze di cambio non realizzate pari a - 37 migliaia di euro.

10. SVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI E CREDITI FINANZIARI IN SOCIETA' CONTROLLATE

La voce include movimenti relativi alle società controllate E.T.C. S.r.l. in liquidazione, Memry GmbH in liquidazione e SAES Nitinol S.r.l., per un ammontare complessivo di 5.357 migliaia di euro.

La seguente tabella dettaglia le svalutazioni di partecipazioni per l'esercizio 2017, confrontate con il precedente esercizio:

(importi in migliaia di euro)

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione
Partecipazione
Acc.to
a fondo
copertura
perdite
Utilizzo
Coperture
perdite
Totale Svalutazione
Partecipazione
Acc.to
a Fondo
copertura
perdite
Utilizzo
fondo
Copertura
perdite
Totale
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 641 1.450 (1.450) 641 1.829 635 0 2.464
Memry GmbH in liquidazione 4.055 4.055 0
Totale 4.696 1.450 (1.450) 4.696 1.829 635 0 2.464

Per SAES Nitinol S.r.l., in conformità a quanto illustrato nel paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione, il conto include l'impatto a Conto Economico della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 660 migliaia di euro a favore della controllata.

Di seguito il dettaglio dei crediti finanziari svalutati nel 2017, con il confronto rispetto all'anno precedente:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Svalutazione Svalutazione
Crediti Finanziari Crediti Finanziari
660 8.380
660 8.380

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla Nota n. 14.

11. IMPOSTE SUL REDDITO

La Società, in qualità di consolidante, ha aderito con la società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. e con le controllate E.T.C. S.r.l., ora in liquidazione, e SAES Nitinol S.r.l. e, a far data dal 1° gennaio 2017, Metalvuoto S.p.A., al consolidato fiscale nazionale di cui agli artt. 117 e seguenti del T.U.I.R., avente effetto a partire dal 1° gennaio 2015, e per il triennio 2015-2017: pertanto, consolida il proprio risultato imponibile con quelli delle stesse controllate.

Il dettaglio della voce Imposte sul reddito è il seguente:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio Esercizio Variazione
2017 2016 totale
Imposte correnti
- Ires/Irap (111) 855 (966)
- Ritenute su dividendi (658) (1.005) 347
Totale imposte correnti (769) (150) (619)
Imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale imposte differite (9.982) 150 (10.132)
Totale generale (10.751) 0 (10.751)

Valori negativi: costi Valori positivi: proventi

Le imposte correnti dell'esercizio 2017 presentano un saldo negativo (costo) pari a 769 migliaia di euro, che risulta essere principalmente composto:

• per 34 migliaia di euro negativi, dalle imposte sui redditi dovute all' Erario giapponese dalla branch Japan Technical Service, in parte recuperabili come credito per imposte pagate all'estero nella dichiarazione dei redditi del consolidato fiscale nazionale ("CNM"), di cui la Società fa parte in qualità di consolidante;

  • per 57 migliaia di euro negativi, dall'assoggettamento ad Ires (tassazione separata) dei redditi conseguiti nel periodo d'imposta 2017 dalla controllata Saes Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation" dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.);
  • per 658 migliaia di euro negativi, dalla quota non recuperabile (95%) come credito d'imposta delle ritenute applicate all'estero sui dividendi incassati;
  • per 4 migliaia di euro negativi, da ritenute fiscali applicate da controllate estere sui pagamenti di "management fee", non recuperabili come credito d'imposta.

La voce Imposte differite presenta un saldo negativo (costo) di 9.982 migliaia di euro, costituito, per 10.770 migliaia di euro, dalla svalutazione del credito per le imposte differite attive relative perdite fiscali pregresse (si rimanda alla Nota n. 15 per ulteriori dettagli) e, per la differenza, dall'iscrizione della fiscalità differita sulle differenze temporanee tra l'utile ante imposte e l'imponibile dell'esercizio.

Si segnala che la Società ha prudenzialmente deciso, così come le altre controllate italiane aderenti al consolidato fiscale nazionale, di sospendere il riconoscimento di imposte anticipate sulle perdite fiscali realizzate nell'esercizio 2017, in linea con quanto già avvenuto negli esercizi precedenti.

La seguente tabella mostra l'incidenza delle imposte rispetto al risultato imponibile, analizzandone lo scostamento rispetto all'aliquota teorica:

(importi in migliaia di euro)
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Risultato ante imposte 7.772 6.165
Imposte e aliquota teoriche (1.865) 24,00% (1.695) 27,50%
Differenze tra imposte teoriche ed effettive
Effetto minore tassazione sui dividendi ricevuti 4.496 4.874
Effetto fiscale altre variazioni permanenti (1.507) (2.999)
Effetto DTA su perdite fiscali non riconosciute (1.050) (996)
Effetto fiscale variazioni temporanee (729) (189)
Ritenute estere non recuperabili (4) (6)
CFC (57) 0
Imposte correnti dell'esercizio a conto economico (716) 9,22% (1.011) 16,41%
Imposte differite/anticipate a conto economico (9.983) 152
Imposte sul reddito dell'esercizio (correnti e differite) (10.699) 137,67% (859) 13,94%
Imposte correnti esercizi precedenti a conto economico (53) 862
Imposte differite/anticipate es. precedenti a conto economico 1 (3)
Imposte sul reddito dell'esercizio (10.751) 138,34% 0 0,00%

Il saldo totale delle imposte, pari a 10.751 migliaia di euro negativi, è stato positivamente influenzato (per circa 96 migliaia di euro), quanto alle imposte correnti, dall'abbassamento dell'aliquota Ires, che, dal 1° gennaio 2017 è passata dal 27,5% al 24%.

Quanto alla variazione del saldo delle imposte differite, si rimanda a quanto sopra esposto.

12. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Le immobilizzazioni materiali nette al 31 dicembre 2017, al netto del fondo ammortamento, ammontano a 29.532 migliaia di euro. Rispetto al 31 dicembre 2016 diminuiscono di 1.195 migliaia di euro.

Si riportano le movimentazioni intervenute:

(importi in migliaia di euro)
Valore netto Terreni Fabbricati Impianti Immobilizzazioni Totale
e macchinari in corso ed acconti
Saldi al 31.12.2015 158 7.073 6.645 467 14.343
Effetto fusione 430 9.435 5.718 220 15.803
Acquisizioni 0 534 2.904 948 4.386
Alienazioni 0 0 (12) 0 (12)
Riclassificazioni 0 6 788 (794) 0
Ammortamenti 0 (944) (2.793) 0 (3.737)
Svalutazioni 0 (8) (11) (37) (56)
Saldi al 31.12.2016 588 16.096 13.239 804 30.727
Acquisizioni 0 232 2.442 961 3.635
Alienazioni 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 30 539 (569) 0
Ammortamenti 0 (973) (2.915) 0 (3.888)
Svalutazioni 0 0 (878) (64) (942)
Saldi al 31.12.2017 588 15.385 12.427 1.132 29.532
Saldi al 31.12.2015
Costo 158 16.215 41.962 467 58.802
Fondo ammortamento 0 (9.142) (35.317) 0 (44.459)
Valore netto 158 7.073 6.645 467 14.343
Saldi al 31.12.2016
Costo 588 32.229 91.464 841 125.122
Fondo ammortamento 0 (16.133) (78.225) (37) (94.395)
Valore netto 588 16.096 13.239 804 30.727
Saldi al 31.12.2017
Costo 588 32.491 93.567 1.169 127.815
Fondo ammortamento 0 (17.106) (81.140) (37) (98.283)
Valore netto 588 15.385 12.427 1.132 29.532

Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2017, i terreni e fabbricati sono liberi da ipoteche e altre garanzie.

Nell'esercizio 2017 gli incrementi delle immobilizzazioni materiali sono stati pari a 3.635 migliaia di euro, in riduzione rispetto a 4.386 migliaia di Euro nel 2016: le spese sostenute riguardano il completamento dell'allestimento di una nuova linea di produzione nel comparto Electronic Devices presso lo stabilimento di Avezzano, nonché l'acquisto di macchinari per il potenziamento delle linee produttive SMA industriali e di strumenti di laboratorio per le attività di ricerca e sviluppo presso la sede di Lainate.

Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali.

Sono state operate svalutazioni per circa 942 migliaia di euro, nella quasi totalità relative ai cespiti, detenuti presso la branch taiwanese della Società, precedentemente utilizzati per i progetti di ricerca nell'ambito OLET, progetti terminati a seguito della decisione di mettere in liquidazione E.T.C. S.r.l..

Prospetto dei beni ancora in patrimonio ai sensi della Legge n. 72/1983, articolo 10 e successive Leggi di rivalutazione (L. 413/1991 e L. 342/2000)

Si segnala che, con riferimento ai cespiti interessati in passato dall'applicazione di specifiche Leggi di rivalutazione monetaria, la Società ha deciso di esercitare l'esenzione concessa dall'IFRS 1: "Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali", riguardante la possibilità di adozione selettiva del fair value alla data di transizione ai Principi Contabili Internazionali. Pertanto, tali cespiti sono misurati sulla base del costo rivalutato (deemed cost), costituito dall'ammontare rettificato all'epoca di effettuazione delle rivalutazioni stesse. Il valore netto contabile delle rivalutazioni effettuate, al netto della quota ammortizzata, ammontava alla data di transizione, 1 gennaio 2004, a 460 migliaia di euro e 146 migliaia di euro per i cespiti rientranti, rispettivamente, nelle categorie dei "Terreni e fabbricati" e degli "Impianti e macchinari".

(importi in migliaia di euro)
Legge Rivalutazione Terreni, fabbricati Impianti Attrezzature industriali Altri beni
ed infissi
e macchinari
e commerciali
Ammont. Amm.netto Ammont. Amm.netto Ammont. Amm.netto Ammont. Amm.netto Totale netto
al 31.12.17 al 31.12.17 al 31.12.17 al 31.12.17
Legge n. 576 del 02.12.75 0 0 178 0 0 0 0 0 0
Legge n. 72 del 19.03.83 207 0 611 0 0 0 19 0 0
Legge n. 413 del 30.12.91 540 221 0 0 0 0 0 0 221
Legge n. 342 del 21.11.00 0 0 850 0 0 0 0 0 0

13. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le immobilizzazioni immateriali, al netto degli ammortamenti, ammontano a 395 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, con un incremento di 51 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Si riportano le movimentazioni intervenute:

(importi in migliaia di euro)
Valore netto Costi di Diritti di brevetto Concessioni, Altre Immobilizzazioni totale
ricerca industriale e di licenze, marchi in corso ed
e sviluppo utilizzazione delle e diritti simili acconti
opere dell'ingegno
Saldi al 31.12.2015 0 40 515 0 0 555
Effetto fusione 0 0 0 0 0 0
Acquisizioni 0 5 108 0 89 202
Alienazioni 0 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (18) (396) 0 0 (413)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Saldi al 31.12.2016 0 28 228 0 89 344
Acquisizioni 0 56 167 20 0 243
Alienazioni 0 0 0 0 0 0
Riclassificazioni 0 0 47 42 (89) 0
Ammortamenti 0 (22) (160) (10) 0 (192)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Saldi al 31.12.2017 0 62 281 52 0 395
Saldi al 31.12.2015
Costo 183 2.014 5.220 0 0 7.417
Fondo ammortamento (183) (1.974) (4.705) 0 0 (6.862)
Valore netto 0 40 515 0 0 555
Saldi al 31.12.2016
Costo 183 2.019 5.328 0 89 7.619
Fondo ammortamento (183) (1.992) (5.100) 0 0 (7.275)
Valore netto 0 28 228 0 89 344
Saldi al 31.12.2017
Costo 183 2.075 5.541 62 0 7.861
Fondo ammortamento (183) (2.013) (5.260) (10) 0 (7.466)
Valore netto 0 62 281 52 0 395

Nell'esercizio 2017 gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 242 migliaia di euro (20 migliaia di euro nel 2016), e si riferiscono principalmente all'acquisto di licenze software.

Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni immateriali. Nessuna svalutazione è stata effettuata nel corso dell'esercizio 2017.

Tutte le attività immateriali sono a vita utile definita e sono sistematicamente ammortizzate.

14. PARTECIPAZIONI ED ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE

Alla chiusura dell'esercizio le Partecipazioni immobilizzate ammontano a 61.791 migliaia di euro.

Il valore delle partecipazioni, valutate al costo eventualmente rettificato in caso di impairment, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 è riportato nella tabella seguente:

(importi in migliaia di euro)
Partecipazioni Chiusura Incrementi Riclassifica Svalutazioni Decrementi Chiusura
31.12.2016 per attività 31.12.2017
discontinue
Imprese controllate dirette:
SAES Getters USA, Inc. 6.742 0 0 0 0 6.742
"SAES Getters International
Luxembourg S.A." 38.679 0 0 0 0 38.679
SAES Getters (Nanjing) Co., Ltd. 6.904 0 0 0 0 6.904
SAES Getters Export Corp. 2 0 0 0 0 2
Memry GmbH in liquidazione 3.100 1.395 0 (4.055) 0 440
Metalvuoto S.p.A. 5.128 518 0 0 0 5.646
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 0 1.530 0 (641) 0 889
SAES Nitinol S.r.l. 551 140 0 0 0 691
Imprese controllate indirette:
SAES Getters Korea Corporation 184 0 0 0 0 184
Totale imprese controllate 61.290 3.583 0 (4.696) 0 60.177
Imprese a controllo congiunto:
SAES Rial Vacuum Srl 1.614 0 0 0 0 1.614
Totale imprese a controllo congiunto 1.614 0 0 0 0 1.614
Totale imprese collegate 0 0 0 0 0 0
Totale 62.904 3.583 0 (4.696) 0 61.791

Come ricordato nelle Informazioni sulla gestione (paragrafo "Eventi rilevanti dell'esercizio 2017"), nella seconda metà dell'esercizio 2017 è stato perfezionato il trasferimento, in continuità di valori, del ramo di azienda luxury goods della controllata Memry GmbH, ora in liquidazione, presso l'unità produttiva di Avezzano della Società. A seguito di tale trasferimento, il valore della partecipazione in Memry GmbH è stato incrementato per un ammontare di 1.395 migliaia di euro, pari alla differenza tra il prezzo di cessione dei beni trasferiti, definito in base a valutazione indipendente, e il loro valore netto contabile, come indicato da OPI 1 revised.

Si segnala che Memry GmbH ha trasferito ulteriori rami d'azienda alle controllate SAES Smart Materials, Inc., e Memry Corporation, generando una plusvalenza netta complessiva pari a 6.300 migliaia di euro, e ha conseguentemente distribuito un acconto su dividendi pari a 4.300 migliaia di euro: al termine del processo di trasferimento, la controllata è stata messa in liquidazione.

Il confronto tra il valore della partecipazione e il patrimonio netto della controllata stimato al termine del processo di liquidazione ha infine determinato una svalutazione della partecipazione stessa per 4.055 migliaia di euro.

Con riferimento a Metalvuoto S.p.A.:

  • in data 10 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione di Metalvuoto S.p.A. ha deliberato di proporre ai soci SAES Getters S.p.A. e Mirante S.r.l. un versamento di 302 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2016 e della ricostituzione di un capitale sociale pari a 100 migliaia di euro, integralmente eroso da quest'ultima. La Società ha versato 211 migliaia di euro, proporzionalmente alla propria quota partecipativa;
  • nel mese di marzo 2017, la Società ha concordato con Mirante S.r.l. un aggiustamento, pari a 62 migliaia di euro, del prezzo di acquisto della propria partecipazione (70%) nel capitale sociale di Metalvuoto S.p.A.;
  • in conseguenza della perdita realizzata da Metalvuoto S.p.A. al 30 giugno 2017 (-91 migliaia di euro), il capitale sociale della società si è ridotto di oltre un terzo e al di sotto del limite legale. Secondo quanto previsto dall'articolo 2447 del Codice Civile, in data 7 agosto 2017, l'Assemblea dei Soci della controllata ha deliberato un versamento in conto capitale di complessivi 100 migliaia di euro a favore di Metalvuoto S.p.A., per portare il capitale sociale al minimo di legge e per costituire una riserva in conto capitale (pari a 59 migliaia di euro), da utilizzarsi a copertura di eventuali perdite future. La Società ha versato 70 migliaia di euro, proporzionalmente alla propria quota partecipativa;
  • in data 20 dicembre 2017 si è riunita l'Assemblea degli Azionisti della controllata Metalvuoto S.p.A. convocata ai sensi degli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile, a seguito della riduzione del capitale sociale di oltre un terzo e al di sotto del limite legale stabilito dall'articolo 2327 del medesimo Codice Civile, per effetto della perdita registrata nel terzo trimestre 2017. L' Assemblea ha deliberato un versamento da parte dei Soci di complessivi 250 migliaia di euro, a copertura delle perdite al 30 settembre 2017 e delle perdite stimate per l'intero esercizio corrente, oltre che per la ricostituzione di un capitale sociale minimo pari a 50 migliaia di euro. La Società ha versato 175 migliaia di euro, proporzionalmente alla propria quota partecipativa.

Per quanto riguarda E.T.C. S.r.l, ora in liquidazione, il valore della partecipazione è aumentato nel mese di marzo 2017 a seguito del versamento in conto capitale di 1.530 migliaia di euro da parte della società, di cui 75 migliaia di euro quale ricostituzione del capitale sociale, e la quota rimanente a copertura delle perdite future stimate. A seguito di una perdita effettiva per l'esercizio 2017 pari a soli 682 migliaia di euro, inferiore a quanto stimato all'atto del versamento, l'eccedenza sarà destinata a copertura dei fabbisogni futuri. Il confronto tra il valore della partecipazione e il patrimonio netto della controllata stimato al termine del processo di liquidazione ha successivamente determinato una svalutazione della partecipazione stessa per 641 migliaia di euro.

Infine, in data 30 marzo 2017, la Società ha deliberato un versamento di 140 migliaia di euro a favore di SAES Nitinol S.r.l. ai fini del ripianamento della perdita relativa all'esercizio 2016 e della ricostituzione del capitale sociale integralmente eroso da quest'ultima.

Ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile punto n. 5 vengono fornite le seguenti informazioni:

Patrimonio netto Risultato d'esercizio
Denominazione Sede Valuta Catipale sociale complessivo
Ammontare
Ammontare
pro-quota
complessivo
Ammontare
Ammontare
pro-quota
Quota di possesso % Valore di carico Differnza
(A) (B) (B)-(A)
SAES Getters Colorado Springs U.S.\$. 9.250.000 29.167.305 29.167.305 10.168.453 10.168.453
Usa, Inc. (USA) Migliaia di euro 7.713 24.320 24.320 9.004 9.004 100 6.742 (17.578)
SAES Getters Lussemburgo Euro 34.792.000
International Luxembourg S.A. Migliaia di euro 34.792 41.613 37.452 4.668 4.201 90 38.679 1.228
SAES Getters Seul Migliaia di won 524.895 1.512.022 566.706 (337.008) (126.311)
Korea Corporation (Corea del Sud) Migliaia di euro 410 1.182 443 (264) (99) 37 184 (259)
SAES Getters Nanjing Nanchino Renmimbi 69.121.618 73.649.616 73.649.616 15.162.366 15.162.366
Co. Ltd (Rep.Pop.Cinese) Migliaia di euro 8.857 9.437 9.437 1.988 1.988 100 6.904 (2.533)
SAES Getters Delaware, DE U.S.\$. 2.500 16.542.876 16.542.876 17.338.649 17.338.649
Export Corp. (USA) Migliaia di euro 2 13.794 13.794 15.353 15.353 100 2 (13.792)
Memry GmbH Weil am Rhein Euro 330.000
In liquidazione (Germany) Migliaia di euro 330 440 440 4.536 4.536 100 440 (0)
E.T.C. S.r.l. Lainate (MI) Euro 75.000
In liquidazione Migliaia di euro 75 889 889 (682) (682) 100 889 0
SAES Nitinol S.r.l. Lainate (MI) Euro 10.000
Migliaia di euro 10 (650) (650) (800) (800) 100 691 1.342
Metalvuoto S.p.A. Roncello (MB) Euro 50.000
Migliaia di euro 50 65 45 (385) (270) 70 5.646 5.600
SAES Rial Vacuum S.r.l. Parma (PR) Euro 200.000
Migliaia di euro 200 473 232 322 158 49 1.614 1.382
Totale 91.562 86.402 33.741 33.390 61.791 (24.611)
Esercizio 2017
Situazione iniziale
Movimenti dell'esercizio
Situazione finale
Denominazione Costo originario Rivalutazioni Svalutazioni Ripristino
di valore
Allin. sec.il
met. P.N.
Saldo al 31.12.16 Acq. Sottoscr.
Conferim.
Incorporazioni
per fusione
Alienazioni
Estinzioni
Rimborso di
capitale
Rivalutazioni Svalutazioni Ripristino di valore Allin. sec.il met. P.N. Costo originario Rivalutazioni Svalutazioni Ripristino di valore Allin. sec.il met. P.N. Saldo al 31.12.17
Imprese controllate
SAES Getters USA, Inc. 6.690 52 0 0 0 6.742 0 0 0 0 0 0 0 0 6.690 52 0 0 0 6.742
SAES Getters International 38.679 0 0 0 0 38.679 0 0 0 0 0 0 0 0 38.679 0 0 0 0 38.679
Luxembourg S.A.
SAES Getters Korea Corporation 184 0 0 0 0 184 0 0 0 0 0 0 0 0 184 0 0 0 0 184
SAES Getters Nanjiing Co. Ltd 11.797 0 4.893 0 0 6.904 0 0 0 0 0 0 0 0 11.797 0 4.893 0 0 6.904
SAES Getters Export Corp. 2 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 2
Memry GmbH in liquidazione 3.100 0 0 0 0 3.100 1.395 0 0 0 0 4.055 0 0 4.495 0 4.055 0 0 440
Metalvuoto S.p.A. 5.128 0 0 0 0 5.128 62 0 0 0 0 0 456 0 5.190 0 0 456 0 5.646
E.T.C. S.r.l. in liquidazione 5.161 0 5.411 250 0 0 1.455 0 0 0 0 641 75 0 6.616 0 6.052 325 0 889
SAES Nitinol S.r.l. 541 0 0 10 0 551 130 0 0 0 0 0 10 0 671 0 0 20 0 691
Imprese a controllo congiunto:
SAES Rial Vacuum Srl 1.614 0 0 0 0 1.614 0 0 0 0 0 0 0 0 1.614 0 0 0 0 1.614
Altre imprese
Conai - Consorzio 0,04 0,00 0,00 0 0,00 0,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,04
Nazionale Imballaggi
Totale 72.896 52 10.304 260 0 62.904 3.042 0 0 0 0 4.696 541 0 75.938 52 15.000 801 0 61.791

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, si è operata una verifica (Impairment Test), effettuato sulla base dei più recenti piani triennali elaborati dal top management per il periodo 2018-2020 e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 marzo 2018, volta a determinare che le partecipazioni fossero iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore inferiore rispetto a quello recuperabile.

La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione durevole di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività.

Con riferimento a quanto sopra, nel valutare l'esistenza di un'indicazione che le partecipazioni in oggetto possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate le indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nella presenza di risultati negativi della partecipata e di una differenza tra il valore di carico della partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto.

Con riferimento alla partecipazione detenuta nella società SAES Getters Luxembourg SA, che esercita attività di holding di partecipazioni, si evidenzia che tale differenza risulta riconducibile al maggior valore giustificato dalla presenza di rilevanti plusvalori latenti tra le attività della controllata.

Si è invece provveduto, in accordo con il principio "IAS 36 - Impairment of assets", ad una verifica del valore recuperabile delle rimanenti partecipazioni che presentavano un valore di carico maggiore rispetto alla quota di patrimonio netto di competenza, in particolare di quelle detenute in Metalvuoto S.p.a., Saes Nitinol S.p.A. e SAES Rial Vacuum S.r.l..

Il valore recuperabile delle partecipazioni è stato determinato identificando l'equity value delle suddette società attraverso i flussi di cassa previsti dai piani aziendali. Tali flussi di cassa sono stati stimati dal management in coerenza con le ipotesi dei piani triennali 2018- 2020, approvate per ciascun business e per le relative partecipazioni dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 15 febbraio 2018.

Le medesime ipotesi, che riflettono le migliori stime effettuabili dal management in merito all'operatività aziendale, ai profili di produzione, al contesto di mercato, e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo, sono la base delle stime dei flussi di cassa elaborate dal management aziendale, proiettate lungo un periodo definito.

Il valore terminale è stimato ipotizzando prudenzialmente un tasso di crescita pari a zero (g-rate), e un orizzonte temporale ritenuto rappresentativo della durata stimata dei vari business, indicata in 12 anni oltre l'orizzonte temporale di piano.

Le proiezioni dei flussi di cassa si basano principalmente sulle seguenti variabili chiave:

  • evoluzione delle variabili macroeconomiche;
  • stima dei volumi di vendita futuri per business area / famiglia di prodotto / cliente;
  • trend dei prezzi e della marginalità;
  • costo del venduto (inclusivo del costo dei materiali) per famiglia di prodotto;
  • costi di produzione, spese operative e piano degli investimenti;
  • tassi di attualizzazione stimati dalla Direzione.

La crescita attesa delle vendite è basata sulle previsioni del management, mentre la marginalità e i costi operativi dei vari business sono stati stimati sulla base delle serie storiche, corrette in base ai risultati attesi e sulla base delle dinamiche attese dei prezzi di mercato. Il valore degli investimenti e il capitale di funzionamento sono stati determinati in funzione di diversi fattori, quali i livelli di crescita futuri previsti e il piano di sviluppo dei prodotti. Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato.

I flussi di cassa risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari al 6,5%, anch'esso calcolato al netto della componente fiscale, per le tre partecipazioni oggetto del test.

All'esito dell'Impairment Test si è valutato che il valore di iscrizione delle suddette partecipazioni fosse inferiore al valore recuperabile e non sono state pertanto rilevate perdite di valore.

In particolare:

  • con riferimento alla partecipazione detenuta nella società Saes Nitinol S.r.l., si segnala che nel periodo la Società ha proceduto alla svalutazione di alcuni crediti finanziari vantati nei confronti di tale partecipata, al fine di patrimonializzare la stessa per un ammontare pari a 660 migliaia di euro (la rinuncia è avvenuta, giuridicamente, nell'esercizio 2018). La stima dei flussi di cassa attesi dalla joint venture Actuator Solutions GmbH ha confermato, al netto delle citate svalutazioni, l'attuale valore di iscrizione della partecipata;
  • con riferimento alle partecipazioni detenute nelle società Metalvuoto S.p.A. e SAES Rial Vacuum S.r.l., il valore di carico, derivante dalle recenti acquisizioni, è stato confermato sulla base dei piani di sviluppo dei business cui le due partecipate fanno riferimento.

Effettuando, inoltre, un'analisi di sensitività aumentando il WACC fino a 1 punto percentuale in più del valore di riferimento per il Gruppo, non è emersa nessuna criticità in merito al valore delle partecipazioni iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017.

Le analisi sopraelencate confermano la sensibilità delle valutazioni di recuperabilità delle partecipazioni alla variazione delle citate variabili; in tale contesto, gli Amministratori monitoreranno sistematicamente l'andamento delle citate variabili esogene e non controllabili per gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione delle partecipazioni in oggetto nel Bilancio separato.

La stima del valore recuperabile ha richiesto discrezionalità e uso di stime da parte del management. La Società non può pertanto assicurare che non si verificheranno perdite di valore in periodi futuri. Infatti, diversi fattori, legati anche all'evoluzione del contesto di mercato e della domanda, potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli asset nei periodi futuri. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore saranno monitorate costantemente dalla Società.

15. ATTIVITA' FISCALI DIFFERITE

Tale voce, al 31 dicembre 2017, evidenzia un saldo a credito pari a 2.067 migliaia di euro, contro 12.031 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e si riferisce al saldo netto delle imposte differite relative a differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e alle passività secondo criteri civilistici e il valore attribuito alle stesse ai fini fiscali.

La differenza rispetto al saldo dell'esercizio precedente è principalmente dovuta alla svalutazione, per 10.720 migliaia di euro, delle attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali pregresse originatesi negli esercizi 2009-2013, effettuata sulla base dell'aggiornamento delle stime, effettuate dal management, riflesse nel nuovo piano triennale 2018-2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, con riferimento in particolare agli obiettivi commerciali e alla struttura organizzativa della Capogruppo.

In particolare, il piano triennale 2018-2020, con riferimento a SAES Getters S.p.A., ha subito una importante rivisitazione, rispetto al precedente piano, delle marginalità in esso previste per alcuni dei business su cui si articola l'attività della Capogruppo, a seguito dell'aggiornamento delle stime in esso riflesse, con particolare riferimento, per la Società, alle previsioni di vendita (effetto volumi), oltre che del cambiamento di scenario riguardo alle dinamiche concorrenziali e di mercato (effetto prezzi). Inoltre la Società, a seguito del verificarsi di taluni eventi nel corso del 2017 che hanno comportato ritardi e altre variazioni su alcuni progetti in corso di sviluppo, ha rivisto la strategia di alcuni business per gli esercizi futuri. Si deve inoltre considerare che il piano 2018-2020 risente di una significativa penalizzazione per quanto riguarda l'effetto dei cambi.

Lo sviluppo da parte del management delle ipotesi di piano sopra descritte, alla luce delle discontinuità in esso riflesse, ha comportato una riduzione sensibile delle previsioni di utile imponibile rispetto a quanto incluso nelle stime utilizzate in esercizi precedenti, portando a prevedere una base imponibile negativa per il 2018 e a stimare l'eventuale recupero delle attività iscritte per imposte anticipate considerando un orizzonte temporale significativamente superiore sia a quello del piano stesso sia a quello previsto in esercizi precedenti ai medesimi fini, che risultava di poco superiore all'estensione temporale dei piani approvati.

A seguito di tali evidenze, il management ha ritenuto opportuno provvedere alla svalutazione delle attività fiscali differite per Euro 10.720 riconducibile alle perdite fiscali pregresse. Non viene comunque pregiudicata la teorica possibilità di un utilizzo di tali perdite fiscali in esercizi successivi, qualora si dovessero consuntivare in futuro redditi imponibili sensibilmente superiori alle correnti stime effettuate dal management e riflesse nel piano approvato, rispettando il limite dell'80% della base imponibile annua, qualora positiva.

La valutazione circa la recuperabilità delle residue attività fiscali differite iscritte a bilancio deriva da specifiche analisi circa la probabilità che gli obiettivi indicati nel piano 2018-2020, nell'orizzonte esteso utilizzato ai fini dell'analisi della recuperabilità delle attività fiscali differite, siano raggiunti e che conseguentemente la probabilità che saranno realizzati redditi imponibili nei futuri esercizi sufficienti per consentire l'utilizzo delle attività stesse. Tali assunzioni si fondano su stime basate su previsioni, economiche e di mercato, future, che potranno variare in base a diversi fattori, richiedendo una rideterminazione delle stime stesse.

Si riporta la composizione delle imposte differite attive e passive iscritte nello stato patrimoniale rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016, secondo la natura delle differenze che hanno generato gli effetti fiscali differiti:

Esercizio 2017 Esercizio 2016
Differenze Effetto Differenze Effetto
temporanee fiscale temporanee fiscale
Imposte differite passive :
- plusvalenze da cessione 0 0 0 0
- effetto IAS 19 TFR (569) (136) (485) (116)
- rivalutazione immobilizzazioni (fair value) (2.186) (541) (2.374) (589)
Imposte differite attive:
- perdite pregresse (NOLs) 0 0 44.667 10.720
- svalutazioni immobilizzazioni 58 14 249 60
- ammortamenti 353 84 259 59
- obsolescenza magazzino 1.397 396 1.236 349
- effetto IAS 19 1.212 291 1.082 260
- costi deducibili per cassa 7.972 1.912 5.154 1.237
- accantonamenti a fondi rischi 100 29 100 29
- altre 75 18 96 23
Totale effetto fiscale differito 2.067 12.031

(importi in migliaia di euro)

16. ALTRE ATTIVITA' A LUNGO TERMINE

La voce "Altre attività a lungo termine" ammonta al 31 dicembre 2017 a 63 migliaia di euro, da confrontarsi con 55 migliaia di euro al 31 dicembre 2016. La voce è composta dai depositi cauzionali versati dalla Società nell'ambito della propria gestione operativa.

ATTIVITA' CORRENTI

17. RIMANENZE FINALI

Le rimanenze finali al 31 dicembre 2017 ammontano a 7.433 migliaia di euro, con un aumento di 2.334 migliaia di euro rispetto all'esercizio precedente. La tabella successiva dettaglia la composizione delle rimanenze per tipologia:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Materie prime, sussidiarie e di consumo 2.654 1.968 686
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 2.604 1.589 1.015
Prodotti finiti e merci 2.175 1.542 633
Totale 7.433 5.099 2.334

I valori delle rimanenze sono espressi al netto del fondo svalutazione accantonato per adeguarli al loro presumibile valore di realizzo.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2016 Accantonamento Rilascio Utilizzo 31.12.2017
a conto
economico
Materie prime, sussidiarie e di consumo 903 131 (20) (18) 996
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 199 65 0 (10) 254
Prodotti finiti e merci 134 28 (1) (13) 148
Totale 1.236 224 (21) (41) 1.398

La colonna "accantonamento" include la valorizzazione di alcuni articoli di merce e prodotti a magazzino ritenuti obsoleti. La colonna "rilascio a conto economico" è invece rappresentativa del valore di rientro nel ciclo produttivo di alcuni materiali che, presentando al 31 dicembre del 2016 un indice di bassa rotazione, erano stati prudenzialmente svalutati.

18. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali al 31 dicembre 2017 ammontano a 12.943 migliaia di euro, sostanzialmente in linea (riduzione di -93 migliaia di euro) rispetto all'esercizio precedente. Nella tabella successiva sono riportate la composizione e la movimentazione della voce in oggetto:

(importi in migliaia di euro)
Valore lordo Fondo Valore netto Valorenetto Variazione
31.12.2017 svalutazione 31.12.2017 31.12.2016 totale
31.12.2017
Crediti vs clienti 6.130 0 6.130 6.080 50
Crediti vs Società controllate e collegate 6.306 0 6.306 6.540 (234)
Crediti vs Società a controllo congiunto 507 0 507 416 91
Crediti commerciali 12.943 0 12.943 13.036 (93)

I crediti verso clienti, tutti esigibili entro dodici mesi, derivano da normali operazioni di vendita.

I crediti commerciali sono infruttiferi e hanno generalmente scadenza compresa tra 60 e 90 giorni.

Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2017 suddiviso per area geografica:

(importi in migliaia di euro)
Italia UE + altri Nord America Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale valore
Paesi
Europa
Vs. clienti 224 2.492 340 658 2.370 46 6.130
Vs. controllate e collegate 650 0 4.998 0 658 0 6.306
Vs. a controllo congiunto 49 233 189 0 36 0 507
Totale crediti 923 2.725 5.527 658 3.064 46 12.943

L'analisi condotta sui crediti commerciali non ha evidenziato né specifiche situazioni di insolvenza, né perdite attese su crediti stimabili in base all'esperienza passata. Non si è proceduto pertanto ad alcuna svalutazione, data la corrispondenza tra il valore contabile dei crediti commerciali e quello del loro presumibile realizzo.

Si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:

(importi in migliaia di euro)
2017 2016
Saldo iniziale 19 0
Accantonamento a conto economico 0 19
Utilizzo fondo (17) 0
Storno importi non utilizzati (2) 0
Saldo finale 0 19

Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali tra quota a scadere e scaduta al 31 dicembre 2017, confrontata con l'anno precedente:

(importi in migliaia di euro)

Totale A scadere Scaduti ma non svalutati
< 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
2017 12.943 11.721 1.002 105 49 24 42
2016 13.036 11.337 1.320 163 149 60 7

Si ritiene che il valore contabile approssimi il relativo fair value.

19. CREDITI FINANZIARI PARTI CORRELATE

I crediti finanziari classificati nelle attività correnti si riferiscono prevalentemente a crediti di cash pooling e da finanziamenti verso le controllate per un valore pari a 10,954 migliaia di euro al 31 dicembre 2017.

Si ricorda che tale voce include l'impatto della rinuncia da parte della Società a un credito finanziario di 660 migliaia di euro verso la controllata SAES Nitinol S.r.l. (vedi Nota n. 10 e paragrafo "Eventi successivi" della Relazione sulla gestione).

20. CREDITI PER CONSOLIDATO FISCALE

La parte non corrente della voce "Crediti per consolidato fiscale" rappresenta il saldo del credito verso S.G.G. Holding S.p.A. relativo all'istanza di rimborso dell'eccedenza di Ires versata dalla società, ora incorporata, SAES Advanced Technologies S.p.A. in esercizi precedenti, istanza presentata da S.G.G. Holding S.p.A. in qualità di consolidante del consolidato fiscale nazionale in essere fino al 31 dicembre 2014 ed interrotto con effetto dal 1° gennaio 2015 a seguito della diminuzione della partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. nelle controllate al di sotto della soglia del 50%.

La parte corrente della voce "Crediti per consolidato fiscale" accoglie il credito per l'Ires dell'esercizio che trova capienza nel consolidato fiscale con SAES Getters S.p.A. in qualità di consolidante, al lordo del corrispondente debito della Società nei confronti delle controllate E.T.C. S.r.l., S.N.T. S.r.l. e Metalvuoto S.p.A.

Il saldo dell'esercizio 2017, pari a 4 migliaia di euro, rappresenta il credito lordo della Capogruppo nei confronti della controllata SAES Nitinol S.r.l., corrispondente alla remunerazione della perdita fiscale ceduta al consolidato fiscale nazionale, in base agli accordi sottoscritti tra le Società partecipanti al consolidato stesso.

21. CREDITI DIVERSI, RATEI E RISCONTI ATTIVI

Sono inclusi in questa voce i crediti correnti verso terzi di natura non commerciale, unitamente ai ratei e risconti attivi. Nella tabella successiva il dettaglio della composizione:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Crediti IVA 1.062 4.604 (3.542)
Altri crediti verso l'Erario 678 509 169
Crediti verso istituti previdenziali 75 75 0
Altri 185 175 10
Totale crediti diversi 2.000 5.363 (3.363)
Risconti attivi 934 809 125
Totale crediti diversi, ratei e risconti attivi 2.934 6.172 (3.238)

I "Crediti IVA" sono prevalentemente costituiti, per 974 migliaia di euro (1.903 migliaia di euro nel 2016), dal credito IVA originato nell'esercizio 2017, e per 57migliaia di euro dall'IVA in conto rimborso. Si segnala che, nel corso del 2017, la Società ha ottenuto rimborsi di crediti IVA per complessive 3.695 migliaia di euro, relativi agli esercizi 2013, 2015 e 2016.

La voce "Altri Crediti verso l'Erario" include i crediti d'imposta per acconti sulle imposte sul reddito (pari a 290 migliaia di euro) e i crediti, per 377 migliaia di euro verso l'Erario italiano (di cui 366 migliaia di euro per le ritenute d'acconto su dividendi e royalty), e 11 migliaia di euro verso l'Erario giapponese, per acconti di imposta della branch Japan Technical Services.

Si segnala che la voce "Altri" include, per un ammontare pari a 152 migliaia di euro (26 migliaia di euro a fine 2016), il credito per agevolazione alle imprese energivore di cui possono fruire le imprese italiane ad alto consumo di energia.

Si precisa che non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni.

22. DISPONIBILITA' LIQUIDE E POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La seguente tabella mostra la composizione delle disponibilità liquide detenute dalla Società al 31 dicembre 2017, denominate principalmente in euro:

(importi in migliaia di euro)

31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Depositi Bancari 8.374 1.178 7.196
Denaro e Valori in cassa 4 11 (7)
Totale 8.378 1.189 7.189

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci componenti la posizione finanziaria netta:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Cassa 4 11 (7)
Depositi bancari 8.374 1.178 7.196
Disponibilità liquide 8.378 1.189 7.189
Crediti finanziari correnti * 11.029 8.411 2.619
Debiti bancari correnti (12.001) (6.504) (5.497)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente (8.088) (5.483) (2.605)
Altri debiti finanziari correnti * (7.084) (937) (6.147)
Altri debiti finanziari correnti vs terzi (6) (8) 2
Indebitamento finanziario corrente (27.178) (12.932) (14.247)
Posizione finanziaria corrente netta (7.771) (3.332) (4.439)
Crediti finanziari non correnti ** 49 49 0
Debiti bancari non correnti (22.384) (26.856) 4.472
Indebitamento finanziario non corrente (22.335) (26.807) 4.472
Posizione finanziaria netta (30.106) (30.139) 33

* Include debiti e crediti finanziari correnti verso le società del Gruppo e collegate

** Include crediti finanziari non correnti verso le società del Gruppo e collegate

Per l'andamento della posizione finanziaria netta si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

23. PATRIMONIO NETTO

Il riepilogo delle variazioni intervenute è dettagliato nel prospetto delle movimentazioni del patrimonio netto.

Capitale

Al 31 dicembre 2017 il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 12.220 migliaia di euro ed è costituito da n. 14.671.350 azioni ordinarie e n. 7.378.619 azioni di risparmio per un totale di n. 22.049.969 azioni.

Le azioni ordinarie e di risparmio sono quotate al Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana – segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti), dedicato alle aziende di media e piccola capitalizzazione che rispondono a specifici requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e Corporate Governance.

Riserve di capitale

a) Riserva Sovrapprezzo Azioni

In questa voce sono comprese le somme versate dai soci in sede di sottoscrizione di nuove azioni della Società eccedenti il valore nominale delle stesse. Al 31 dicembre 2017, ammonta a 41.120 migliaia di euro ed è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2016.

b) Riserva Avanzo di fusione (quota capitale)

Tale voce include la quota, pari a 11 migliaia di euro, allocabile a riserva di capitale dell'avanzo emergente dall'operazione di fusione per incorporazione di SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A..

Riserva legale

Tale voce si riferisce alla "Riserva legale" della Società pari a 2.444 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2016, avendo raggiunto il limite previsto dalla Legge.

Riserve in sospensione d'imposta

Tale voce è principalmente composta dai saldi attivi di rivalutazione monetaria conseguenti all'applicazione delle Leggi n. 72 del 19/3/1983 (1.039 migliaia di euro) e n. 342 del 21/11/2000 (1.576 migliaia di euro). Si rinvia alla Nota n. 12 per maggiori dettagli.

Riserve diverse e utili portati a nuovo

La voce include le riserve di utili, al netto della Riserva legale e delle Riserve in sospensione di imposta, per un ammontare complessivo pari a 4.642 migliaia di euro, dettagliato come segue:

  • utili a nuovo, al netto della riserva per applicazione IAS 19, pari a 2.444 migliaia di euro;
  • riserva per transizione agli IAS per 3.207 migliaia di euro, disponibile per 1.583 migliaia di euro;
  • riserva plusvalenze su vendita azioni proprie in portafoglio, pari a -589 migliaia di euro;
  • riserva da operazioni con Società del Gruppo, rappresentante la differenza tra valore di perizia e valore contabile dei beni patrimoniali ceduti alla Società dalla controllata SAES Getters USA Inc., pari a -420 migliaia di euro, iscritta a riduzione del patrimonio netto in conformità al principio OPI1 emesso dall'Associazione Italiana dei Revisori Contabili;

Come riportato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che accompagna il presente Bilancio, ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio.

In particolare, in base a quanto previsto dall'articolo 26 dello Statuto, alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito, la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. L'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione viene ripartito tra tutte le azioni in modo tale che alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto alle azioni ordinarie in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito.

Riserve soggette a tassazione in caso di distribuzione

(importi in migliaia di euro) Importo *
Riserva di rivalutazione - Legge n. 72 del 19-03-83 1.039
Riserva di rivalutazione - Legge n. 342 del 21-11-00 1.576
Altre riserve 138
Riserva Legge n. 576/75 portata a capitale sociale 419
Riserva Legge n. 72/83 portata a capitale sociale 976
Totale 4.148

* concorrono a formare il reddito imponibile della Società e dei soci

Disponibilità delle principali poste del Patrimonio Netto

(importi in migliaia di euro)

Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre
Importo Possibilità di Quota precedenti esercizi
Descrizione utilizzazione disponibile per copertura per altre
perdite ragioni
Capitale sociale 12.220
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 41.120 a, b, c 41.120
Riserva avanzo di fusione (quota capitale) 11 a, b, c 11
Riserva legale 2.444 b 0
Riserve in sospensione di imposta
Riserva Legge 72/83 1.039 a, b, c 1.039
Riserva Legge 342/00 1.576 a, b, c 1.576
Altre riserve in sospensione di imposta 138 a, b, c 138
Riserve diverse e utili portati a nuovo (1) 4.642 a, b, c 3.018 10.813
Utile (perdita) del periodo (2.979) a, b, c (2.979) 13.415
Totale Patrimonio Netto 60.211 43.923

a: per aumento capitale

b: per copertura perdite

c: per distribuzione ai soci

(1) include la Riserva conversione IAS, pari a 3.207 migliaia di euro, utilizzabile per intero a copertura di perdite dopo che siano state intaccate tutte le altre riserve, compresa la riserva legale, e distribuibile solo per la quota disponibile, pari a 1.583 migliaia di euro

PASSIVITA' NON CORRENTI

24. DEBITI FINANZIARI

I debiti finanziari al 31 dicembre 2017 ammontano complessivamente a 30.472 migliaia di euro, con una riduzione di 1.867 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Tale riduzione è conseguenza dei rimborsi delle quote capitale effettuati nel corso dell'anno (-12.044 migliaia di euro), parzialmente compensati dall'accensione di un nuovo finanziamento di medio-lungo termine del valore di circa 10 milioni di euro, sottoscritto in data 7 aprile 2017 dalla Società, che ha continuato a perseguire l'obiettivo di un corretto bilanciamento dell'indebitamento, con una maggiore incidenza dei finanziamenti di mediolungo termine rispetto al debito bancario di breve periodo.

I debiti finanziari in capo alla Società sono tutti denominati in euro, per cui non si è determinato alcun effetto cambi.

La seguente tabella riporta la movimentazione dei debiti finanziari nel corso del 2017: (importi in migliaia di euro)

Debiti finanziari
Saldo al 31 dicembre 2016 32.339
Accensioni 9.950
Ammortamento costi di transazione e interessi 771
Rimborso quota capitale (12.044)
Pagamento interessi (544)
Differenze di conversione sui finanziamenti in valuta 0
Saldo al 31 dicembre 2017 30.472

Di seguito la relativa composizione in base alla data di scadenza contrattuale del debito. Si rileva come la quota con scadenza entro un anno sia classificata nelle passività correnti alla voce "Debiti finanziari correnti":

(importi in migliaia di euro)
Debiti finanziari 31.12.2017 31.12.2016 Variazione
Entro 1 anno 8.087 5.483 2.605
Debiti finanziari correnti 8.087 5.483 2.605
Da 1 a 2 anni 8.070 7.992 78
Da 2 a 3 anni 6.698 8.045 (1.348)
Da 3 a 4 anni 5.120 5.698 (578)
Da 4 a 5 anni 2.497 3.123 (626)
Oltre 5 anni 0 1.997 (1.997)
Debiti finanziari non correnti 22.385 26.856 (4.472)
Totale 30.472 32.339 (1.867)

Di seguito il dettaglio dei finanziamenti che risultavano già sottoscritti al 31 dicembre 2016:

Valuta di
denominazione
Valore
nominale
Periodicità
rimborso
Peiodicità
verifica convenant
Tasso
d'interesse
Tasso
d'interesse
Valore al
31 dicembre
Valore al
31 dicembre
erogato quote capitali economico finanziari base effetivo 2017 2016
(migliaia di euro) (migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A. EUR 7 trimestrale con Euribor a 3 mesi 2,57% 2.794 4.187
Unicredit (milioni di euro) ultima scadenza semestrale maggiorato di spread
31 dicembre 2019 pari a 2,25%
SAES Getters S.p.A. EUR 5 semestrale Euribor a 6 mesi 4,67% 0 3.414
BEI - Tranche A (milioni di euro) con ultima scadenza semestrale maggiorato di spread
29 maggio 2020(*) del 2,997%
BEI - Tranche B EUR 5 semestrale Euribor a 6 mesi 4,75% 0 3.406
(con garanzia di SACE) (milioni di euro) con ultima scadenza semestrale + remunerazione running
29 maggio 2020(*) del 3% a SACE
SAES Getters S.p.A. EUR 8 semestrale Euribor a 6 mesi 2,74% 4.820 6.415
Intesa Sanpaolo (milioni di euro) con ultima scadenza annuale maggiorato di spread
31 luglio 2020 del 2,25%
SAES Getters S.p.A. EUR 10 semestrale (a quote Euribor a 6 mesi 1,18% 9.948 9.931
Intesa Sanpaolo (milioni di euro) capitale costanti) annuale maggiorato di spread
con ultima scadenza pari a 1,20%
21 dicembre 2022
SAES Getters S.p.A. EUR 5 trimestrale (a quote Euribor a 3 mesi 1,11% 4.446 4.985
Banco BPM (milioni di euro) capitale variabili) n.a. maggiorato di spread
con ultima scadenza pari a 1%
31 dicembre 2021

(*) In data 29 giugno 2017 SAES Getters S.p.A. ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche del finanziamento BEI.

Come evidenziato nella tabella sopra riportata, e come già ricordato in precedenza, la Società ha rimborsato anticipatamente entrambe le tranche (di cui una garantita da SACE) del finanziamento per progetti avanzati di ricerca e sviluppo, sottoscritto in giugno 2015 con BEI (Banca Europea per gli Investimenti). Il rimborso è stato complessivamente pari a 6 milioni di euro di quote capitale, oltre al pagamento di una indemnity fee a BEI di 10 migliaia di euro e alla corresponsione di un premio a SACE di circa 76 migliaia di euro. Infine, l'operazione ha comportato l'iscrizione a conto economico di costi di transazione pari a circa 149 migliaia di euro.

Nella tabella successiva vengono riportati i dettagli del nuovo finanziamento sottoscritto dalla Società nel corso dell'esercizio 2017.

Valuta di
denominazione
Valore
nominale
erogato
Periodicità
rimborso
quote capitali
Peiodicità
verifica convenant
economico finanziari
Tasso
d'interesse
base
Tasso
d'interesse
effetivo
Valore al
31 dicembre
2017
(migliaia di euro)
SAES Getters S.p.A. EUR 10 trimestrale con Euribor a 3 mesi 0,90% 8.464
Unicredit loan (milioni di euro) ultima scadenza semestrale maggiorato di spread
31 dicembre 2022 pari a 1%

Covenant

Ad eccezione del finanziamento sottoscritto con Banco BPM, i finanziamenti erogati alla Società sono soggetti al rispetto di covenant calcolati su valori economico-finanziari di Gruppo e verificati semestralmente (al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni esercizio) oppure annualmente (al 31 dicembre).

Come meglio evidenziato nella tabella che segue, alla data del 31 dicembre 2017 tutti i covenant risultano essere rispettati.

loan Unicredit del loan Unicredit del loan Intesa Sanpaolo loan Intesa Sanpaolo
valore nominale valore nominale del valore nominale del valore nominale
di €10 milioni (*) €7 milioni (*) di €8 milioni (**) di €10 milioni (***)
Covenant Valore al Valore al Valore al Valore al
31 dicembre 2017 31 dicembre 2017 31 dicembre 2017 31 dicembre 2017
Patrimonio netto k euro ≥ 94.000 122.141 122.141 n.a. n.a.
Posizione finanziaria netta % ≤ 1,0 0,21 0,21 0,14 0,21
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta % ≤ 2,5 0,52 0,52 0,35 0,50
EBITDA
Debito finanziario
complessivo delle
società controllate k euro ≤ 25.000 n.a. n.a. n.a. n.a.
EBITDA % > 5,0 n.a. n.a. 27,44 27,44
Oneri finanziari

(*) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti finanziari verso parti correlate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati; EBITDA adjusted, ossia rettificato al fine di escludere valori non ricorrenti.

(**) Posizione finanziaria netta calcolata escludendo i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

(***)Posizione finanziaria netta calcolata escludendo le attività finanziarie immobilizzate e i crediti (debiti) per valutazione al fair value degli strumenti derivati.

25. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI A DIPENDENTI

Si segnala che la voce accoglie le passività verso i dipendenti sia per piani a contribuzione definita, sia per piani a benefici definiti esistenti a fronte degli obblighi contrattuali e di legge in materia vigenti.

La movimentazione e la composizione della voce nel corso dell'esercizio è stata la seguente:

(importi in migliaia di euro)

TFR Altri benefici
a dipendenti
Totale
Saldo 31.12.16 4.999 2.928 7.927
Accantonamento a conto economico 65 2.500 2.565
Indennità liquidate nel periodo (128) (129) (257)
Altri movimenti 67 (3.351) (3.283)
Saldo 31.12.2017 5.003 1.948 6.952

Gli importi riconosciuti in conto economico sono dettagliati come segue:

(importi in migliaia di euro) Esercizio 2017
Oneri finanziari 84
Costo per le prestazioni di lavoro correnti 2.481
Rilascio a conto economico 0
Ricavo atteso sulle attività del piano 0
Costo per le prestazioni di lavoro passate 0
Totale costo netto nel conto economico 2.565

Si fornisce qui di seguito la suddivisione delle obbligazioni tra piani a contribuzione definita e piani a benefici definiti e le relative movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio:

(importi in migliaia di euro)
31 dicembre Oneri Costo per le Benefici (Utile) Rilasci a Altri 31 dicembre
2016 finanziari prestazioni
di lavoro
correnti
pagati perdita
sull'ob-
conto
attuariale economico
movimenti 2017
bligazione
Valore attuale delle obbligazioni a fronte 7.927 84 2.481 (257) 74 0 (3.358) 6.952
di piani a benefici definiti
Fair value delle attività al servizio dei piani 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri non riconosciuti a fronte di prestazione 0 0 0 0 0 0 0 0
di lavoro pregresse
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte 7.927 84 2.481 (257) 74 0 (3.358) 6.952
dei piani a benefici definiti
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte 0 0 0 0 0 0 0 0
dei piani a contribuzione definita
Trattamento di fine rapporto e altri benefici 7.927 84 2.481 (257) 74 0 (3.358) 6.952

La voce "Utile/perdita attuariale sull'obbligazione" fa riferimento alle differenze sulle obbligazioni per piani a benefici definiti derivanti dal calcolo attuariale, che sono immediatamente rilevate nel patrimonio netto tra gli utili a nuovo.

La voce "Altri movimenti" indica la riclassificazione tra i Debiti a breve degli importi corrispondenti ai piani d'incentivazione monetaria a lungo termine giunti a scadenza nell'esercizio corrente.

La voce TFR accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti della Società alla cessazione del rapporto di lavoro.

A seguito dell'entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, la passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano a benefici definiti e viene pertanto valutata secondo ipotesi attuariali. La parte versata ai fondi pensione si qualifica invece come un piano a contribuzione definita e quindi non è soggetta ad attualizzazione.

Le obbligazioni relative ai piani a benefici definiti sono valutate annualmente da attuari indipendenti secondo il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), applicato separatamente a ciascun piano.

Si riportano di seguito le principali assunzioni economico-finanziarie utilizzate ai fini delle valutazioni attuariali dei piani a benefici definiti rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016:

31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Durata media del collettivo oggetto di valutazione > 10 anni > 10 anni 1-3 anni
Tasso di sconto 1,20% 1,30% 0,00%
Incremento del costo della vita 1,50% 1,50%
Incremento retributivo annuo atteso (*) 3,50% 3,50%

(*) Ipotesi non considerata ai fini della valutazione attuariale del TFR della Società, in quanto azienda con più di 50 dipendenti.

Si evidenzia come, in merito alla scelta del tasso di attualizzazione, si sia considerato come indice di riferimento quello per l'Eurozona Iboxx Corporate AA, con durata coerente con la durata media finanziaria del collettivo oggetto di valutazione al 31 dicembre 2017 e del benefit oggetto di valutazione.

Con riferimento alle ipotesi demografiche, sono state utilizzate le tavole di mortalità ISTAT 2004 e le tavole di inabilità/invalidità INPS.

Relativamente alle probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte, sono state utilizzate delle probabilità di turn-over coerenti con le precedenti valutazioni e riscontrate nelle società oggetto di valutazione su un orizzonte temporale di osservazione ritenuto rappresentativo. In particolare, è stato utilizzato un tasso medio di turnover pari al 2,00%.

La voce "Altri benefici a dipendenti" include l'accantonamento per piani di incentivazione monetaria a lungo termine, sottoscritti dai due amministratori esecutivi e da alcuni dipendenti individuati come particolarmente rilevanti ai fini degli obiettivi di medio-lungo termine del Gruppo. I piani, che hanno durata triennale, prevedono il riconoscimento di incentivi monetari commisurati al raggiungimento di determinati obiettivi sia personali sia di Gruppo.

Tali piani hanno la finalità di rafforzare ulteriormente l'allineamento nel tempo degli interessi individuali a quelli aziendali e conseguentemente a quelli degli azionisti. Il pagamento finale dell'incentivo di lungo termine è infatti sempre subordinato alla creazione di valore in un'ottica di medio e lungo termine, premiando il raggiungimento degli obiettivi di performance nel tempo. Le condizioni di performance sono infatti basate su indicatori pluriennali e il pagamento è sempre subordinato, oltre che al mantenimento del rapporto di lavoro dipendente con l'azienda negli anni di durata del piano, anche alla presenza di un risultato ante imposte consolidato positivo nell'anno di scadenza del piano.

Tali piani rientrano nella categoria delle obbligazioni a benefici definiti e, solitamente, sono oggetto di attualizzazione. Ciò nonostante, nel 2017 i piani che si riferiscono ai dipendenti della Società non sono stati attualizzati poiché i tassi di rendimento delle obbligazioni governative italiane risultano negativi.

Nella seguente tabella si riporta il dettaglio delle differenze attuariali relative all'esercizio 2017:

(importi in migliaia di euro)

TFR Altri piani a
benefici definiti
Italia
Piani di
incentivazione
monetaria di
lungo termine
Totale
Differenze attuariali da:
Variazione nelle assunzioni finanziarie 52 12 0 64
Variazione in altre assunzioni (ipotesi
demografiche, ipotesi retributive, etc.)
Altro 15 (5) 0 10
(Utile)/Perdita attuariale 67 7 0 74

Relativamente ai piani a benefici definiti, si riporta nella tabella seguente l'effetto sull'obbligazione e sugli importi riconosciuti a conto economico nell'esercizio di un incremento o di un decremento di mezzo punto percentuale del tasso di attualizzazione:

(importi in migliaia di euro)
Tasso di sconto
+0,5% -0,5%
Effetto sull'obbligazione per piani a benefici definiti (278) 300

Si evidenzia, di seguito, il numero del personale dipendente suddiviso per categoria:

31.12.2017 Media 2017 31.12.2016 Media 2016
Dirigenti 48 48 44 44
Quadri e impiegati 203 203 202 198
Operai 188 186 184 183
Totale 439 437 430 425

26. FONDI RISCHI ED ONERI

Al 31 dicembre 2017 la voce "Fondi rischi e oneri" ammonta a 1.727 migliaia di euro, in diminuzione di 200 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

La composizione e i movimenti di tali fondi rispetto all'esercizio precedente sono i seguenti:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2016 Incrementi Utilizzi Riclassifiche Rilasci 31.12.2017
Bonus 934 1.676 (871) 1.739
Fondo rischi cause legali 50 50
Altri fondi 793 2 (688) 0 0 107
Totale 1.727 1.728 (1.559) 0 0 1.896

La voce "Bonus" accoglie, nella colonna "incrementi", l'accantonamento per i premi ai dipendenti della Società di competenza dell'esercizio. La colonna "utilizzi" rappresenta l'ammontare dei bonus dipendenti erogati nel corso dell'esercizio.

Durante l'esercizio, la Società ha accantonato un Fondo rischi cause legali, per un ammontare di 50 migliaia di euro, relativamente alla controversia inerente la risoluzione del rapporto di lavoro con un ex dipendente.

La voce "Altri fondi" è principalmente variata per l'utilizzo dell'accantonamento, pari a 688 migliaia di euro effettuato nel precedente esercizio per la copertura delle perdite della controllata E.T.C. S.r.l. in liquidazione.

L'importo residuo della voce "Altri fondi" riguarda principalmente la conferma dell'accantonamento per l'offerta transattiva di 100 migliaia di euro presentata dalla società ora incorporata SAES Advanced Technologies S.p.A. al solo scopo di evitare l'insorgere di una controversia e prescindendo, quindi, da qualsiasi valutazione di merito, in risposta all'atto di citazione ricevuto a seguito dell'incidente occorso nel corso del 2016 presso lo stabilimento della società esterna che gestisce lo smaltimento dei rifiuti della medesima incorporata. Il valore accantonato rappresenta la miglior stima della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione esistente alla data di bilancio.

Si riporta di seguito la classificazione dei Fondi tra passività correnti e non correnti:

(importi in migliaia di euro)

Quota Quota Totale fondi Quota Quota Totale fondi
corrente non corrente rischi e oneri corrente non corrente rischi e oneri
al 31.12.2017 31.12.2016
Bonus 1.739 0 1.739 934 0 934
Fondo rischi cause legali 50 0 50 0 0 0
Altri fondi 100 7 107 787 6 793
Totale 1.889 7 1.896 1.721 6 1.727

PASSIVITA' CORRENTI

27. DEBITI COMMERCIALI

I debiti commerciali al 31 dicembre 2017 ammontano a 7.606 migliaia di euro e presentano una riduzione di 1.264 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016.

Non sono presenti debiti rappresentati da titoli di credito.

I debiti verso fornitori hanno tutti scadenza entro i dodici mesi e sono tutti di natura commerciale.

Tutte le operazioni con le società del Gruppo sono concluse a condizioni di mercato.

Si fornisce di seguito un dettaglio dei valori al 31 dicembre 2017 suddiviso per area geografica:

Italia UE + altri Nord America Giappone Altri Asia Altri Paesi Totale valore
Paesi Europa
Vs. fornitori 5.631 676 524 30 25 0 6.886
Vs. controllate 166 0 522 0 27 0 715
Vs. collegate 5 0 0 0 0 0 5
Totale debiti 5.802 676 1.046 30 52 0 7.606

I debiti verso fornitori sono infruttiferi e sono normalmente regolati a 60/90 giorni.

La tabella che segue evidenzia le scadenze dei debiti commerciali al 31 dicembre 2017:

(importi in migliaia di euro)

Totale A scadere Scaduti ma non svalutati
< 30 giorni 30 - 60 giorni 60 - 90 giorni 90 - 180 giorni > 180 giorni
2017 7.606 6.764 477 223 52 22 68
2016 8.870 8.380 350 121 16 1 2

28. DEBITI FINANZIARI PARTI CORRELATE

Al 31 dicembre 2017 ammontano a 7.023 migliaia di euro, contro 886 migliaia di euro del 2016 e sono costituiti da debiti finanziari verso società del Gruppo per effetto dell'accentramento della liquidità delle società controllate tramite contratti di finanziamento oneroso e il sistema di gestione accentrata della liquidità di Gruppo (cash pooling) presso i conti bancari della Società.

29. ALTRI DEBITI FINANZIARI VERSO TERZI

Il saldo al 31 dicembre 2017, pari a 6 migliaia di euro (8 migliaia di euro a fine 2016), è costituito da addebiti bancari da ricevere.

30. DEBITI DIVERSI

La voce "Debiti diversi" include importi di natura non strettamente commerciale, che alla fine dell'esercizio ammontano a 10.608 migliaia di euro, con un incremento di 4.124 migliaia di euro rispetto al 2016, e sono dettagliati come segue:

(importi in migliaia di euro)
31.12.2017 31.12.2016 Variazione
totale
Debiti verso i dipendenti (ferie, retribuzioni e TFR da liquidare) 2.388 1.793 595
Debiti verso enti assicurativi 0 0 0
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.620 1.458 162
Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito) 974 895 79
Altri 5.626 2.338 3.288
Totale 10.608 6.484 4.124

La voce "Debiti verso i dipendenti" è costituita principalmente dall'accantonamento delle ferie maturate e non godute e dalle retribuzioni del mese di dicembre 2017.

La voce "Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale" è costituita prevalentemente dal debito verso l'INPS per contributi da versare sulle retribuzioni; include, inoltre, i debiti verso il fondo tesoreria INPS e verso i fondi pensione a seguito della modificata disciplina del TFR.

La voce "Debiti per ritenute e imposte (escluse imposte sul reddito)" è costituita prevalentemente dal debito della Società verso l'Erario per ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e autonomi.

Infine, la voce "Altri" risulta essere principalmente composta dai debiti per i compensi agli Amministratori.

Tali debiti sono infruttiferi e hanno tutti scadenza entro l'esercizio successivo.

31. STRUMENTI DERIVATI VALUTATI AL FAIR VALUE

Al 31 dicembre 2017 la voce "Strumenti derivati valutati al fair value," che rappresenta il fair value dei contratti sottoscritti dalla Società allo scopo di fissare il tasso di interesse sui mutui bancari di lungo termine, nonché il fair value dei derivati impliciti inclusi nei medesimi contratti di finanziamento, mostra un saldo negativo per 61 migliaia di euro e si confronta con un saldo netto sempre negativo di 51 migliaia di euro al 31 dicembre 2016.

Nella tabella successiva il riepilogo dei contratti di Interest Rate Swap e il relativo fair value al 31 dicembre 2017, comparato con quello al 31 dicembre 2016.

Data di Valuta di Valore Scadenza Tasso Periodicità Fair value Fair value
sottoscrizione denominazione nozionale d'interesse 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
(migliaia di euro) (migliaia di euro) (migliaia di euro)
Interest Rate Swap (IRS) 25 settembre 2015 EUR 3.600 31 luglio 2020 Tasso fisso pagato: 0,285% semestrale (20) (26)
su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
Interest Rate Swap (IRS) su loan Unicredit S.p.A. 29 marzo 2016 EUR 5.250 (*) 31 dicembre 2019 Tasso fisso pagato: 0,0% trimestrale (9) (10)
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (**)"
Interest Rate Floor su loan Banco BPM 22 dicembre 2016 EUR 5.000 (*) 31 dicembre 2021 Se Euribor a 3 mesi < 0, il trimestrale (12) (15)
(Derivato implicito nel contratto di finanziamento) tasso variabile del finanziamento
coincide con lo spread
Interest Rate Swap (IRS) su loan Unicredit S.p.A. 7 aprile 2017 EUR 10.000 (*) 31 marzo 2022 Tasso fisso pagato: 0,0% trimestrale (11) n.a.
Tasso variabile incassato:
Euribor a 3 mesi (***)
Interest Rate Swap (IRS) 19 aprile 2017 EUR 5.000 21 dicembre 2022 Tasso fisso pagato: 0,16% semestrale (9) n.a.
su loan Intesa Sanpaolo S.p.A. Tasso variabile incassato:
Euribor a 6 mesi
Totale (61) (51)

(*) L'importo coincide con il nozionale del finanziamento oggetto di copertura.

(**) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -2,25%.

(***) In caso di Euribor a 3 mesi negativo, il contratto prevede un floor pari a -1,00%.

Nel corso del 2017 la società ha sottoscritto due nuovi contratti di IRS (Interest Rate Swap):

  • un primo contratto, con scadenza 31 marzo 2022, si riferisce al finanziamento a mediolungo termine di 10 milioni di euro concesso da Unicredit S.p.A. in data 7 aprile 2017. Tale contratto prevede lo scambio dell'Euribor a tre mesi, sia positivo sia negativo, con un tasso fisso pari a 0%, per l'Euribor a tre mesi negativo è previsto da contratto un floor pari a -1;
  • il secondo contratto è stato sottoscritto sul finanziamento a medio-lungo termine di 10 milioni di euro concesso da Intesa Sanpaolo S.p.A. in data 21 dicembre 2016. L'IRS si applica sul 50% del debito residuo a ogni data di rimborso del finanziamento, con data iniziale 30 giugno 2017 e scadenza 21 dicembre 2022 e prevede lo scambio dell'Euribor semestrale con un tasso fisso pari a 0,16%.

La fair valuation, eseguita da una terza parte indipendente, è stata realizzata a tassi di mercato, in contesto risk neutral e mediante l'adozione di modelli di comportamento dei tassi coerenti con la best pratice normalmente adottata.

Ai fini della determinazione del fair value, le informazioni di input utilizzate sono:

  • la curva dei tassi Interest Rate Swap articolati per scadenza;
  • le matrici di migrazione del rating creditizio estratte da Moody's;
  • la superficie di volatilità dei tassi di interesse estratta da Bloomberg.

Il pricing è stato corretto, in accordo con l'IFRS 13, attraverso una componente di Credit Value Adjustment (CVA, ossia la correzione relativa al rischio di default della controparte) e di Debt Value Adjustment (DVA, ossia il costo della protezione dal rischio di default della Società da parte della controparte), calcolata utilizzando il metodo del "Provision Model". In particolare, ai fini della determinazione della componente rischio di controparte nel fair

value, è stato utilizzato il giudizio di rating emesso dall'agenzia di rating Moody's sull'istituto di credito emittente per il calcolo del CVA. Al fine di determinare il DVA, data l'impossibilità oggettiva di assegnazione di un giudizio di rating sul Gruppo SAES, si è prudenzialmente proceduto applicando il giudizio di rating più basso tra quelli rilevati per gli enti creditizi.

Non esistendo per tali contratti i presupposti per la contabilizzazione secondo la metodologia dell'hedge accounting, questi vengono valutati a fair value e gli utili o le perdite derivanti dalla sua valutazione sono iscritti direttamente a conto economico.

Al 31 dicembre 2017 la Società non ha in essere alcun contratto di copertura rispetto all'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri originati da operazioni commerciali e finanziarie denominate in valuta differente dall'euro.

32. DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Tale voce, pari a 58 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, rappresenta, per 57 migliaia di euro il debito verso l'Erario (al lordo degli acconti versati) per l'Ires sul reddito assoggettato a tassazione separata della controllata estera SAES Getters International Luxembourg S.A., in applicazione delle disposizioni in materia di imprese controllate (c.d. "CFC Legislation", dettate dall'art. 167, comma 5-bis e seguenti del T.U.I.R.) e, per 1 migliaio di euro, il debito per consolidato fiscale verso le controllate E.T.C. S.r.l. in liquidazione e SAES Nitinol S.r.l.. Al 31 dicembre 2016 la Società non aveva debiti per imposte sul reddito.

33. DEBITI VERSO BANCHE

Al 31 dicembre 2017, la totalità dei debiti verso banche, pari a 12.001 migliaia di euro (contro 6.504 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), riguarda debiti a breve termine nella forma di finanziamenti del tipo "denaro caldo", il cui tasso medio di interesse, comprensivo di spread, si attesta intorno allo 0,08%.

34. RENDICONTO FINANZIARIO

Lo schema di rendiconto finanziario è presentato secondo il metodo indiretto.

Il saldo netto della liquidità generata nell'esercizio 2017 è stato positivo per 7.189 migliaia di euro.

Le attività operative della Società hanno generato un flusso finanziario negativo pari a - 885 migliaia di euro, in linea con il risultato operativo lordo della Società, penalizzato come sopra ricordato dall'aumento delle spese operative: anche se in misura lievemente inferiore rispetto all'esercizio precedente, si segnala il contributo positivo delle attività e passività operative (Working Capital).

I flussi finanziari generati da attività d'investimento sono stati pari a 14.401 migliaia di euro: la Società ha incassato dalle sue controllate dividendi netti per 21.812 migliaia di euro, ma ha dovuto sostenere l'esborso per gli investimenti in immobilizzazioni materiali, in particolare presso lo stabilimento di Avezzano (vedi Nota n. 12 per maggiori dettagli), oltre al costo dei più volte ricordati investimenti in immobilizzazioni finanziarie (3,6 milioni di euro).

I flussi finanziari impiegati in attività di finanziamento sono stati pari nell'esercizio a -6.328

migliaia di euro: il saldo tra i finanziamenti a medio/lungo termine accesi e rimborsati dalla Società nel corso dell'anno si è attestato intorno a -1.9 milioni di euro, compensato dal maggior ricorso al debito a breve per 5.5 milioni di euro e da maggiori finanziamenti intercompany per 2.9 milioni di euro: la principale voce di impiego riguarda il pagamento di 12.3 milioni di dividendi, circa 3.8 milioni in più dell'esercizio precedente.

35. PASSIVITA' POTENZIALI E IMPEGNI

Si evidenziano le garanzie prestate dalla Società a terzi, nonché i rischi e gli impegni nei confronti di terzi, come segue:

(importi in migliaia di euro)

31.12.2017 31.12.2016
Fideiussioni a favore di società controllate 0 0
Fideiussioni a favore di terzi 16.267 19.241
Totale garanzie prestate 16.267 19.241
Fideiussioni ricevute da terzi 0 0
Totale garanzie ricevute 0 0
Impegni per operazioni in valuta a termine 0 0
Impegni a favore di terzi 0 0
Totale impegni 0 0

La voce "Fideiussioni a favore di terzi" raggruppa le garanzie rilasciate dalla Società ed utilizzate nell'ambito del Gruppo, a fronte di linee di credito a breve e medio lungo termine concesse dal sistema bancario alla Società e ad alcune controllate estere, oltre che una fideiussione a favore dell'Ufficio IVA. La riduzione è dovuta alla estinzione di alcune fideiussioni legate a linee di credito bancarie.

Si riportano di seguito le scadenze degli impegni per canoni di leasing operativo in essere al 31 dicembre 2017:

(importi in migliaia di euro)
Entro 1 anno Da 1 a 3 anni Da 4 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Impegni per canoni di leasing operativo 259 335 0 0 594
Noleggio parco auto 375 410 26 0 811
Affitto uffici 118 86 0 0 204
Totale 752 831 26 0 1.609

36. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Per quanto riguarda i rapporti con Parti Correlate, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 revised e dell'articolo 2359 del Codice Civile, si segnala che nel corso dell'esercizio 2017 sono proseguiti i rapporti con le società controllate, collegate o a controllo congiunto. Con dette controparti sono state poste in essere operazioni relative all'ordinaria attività della Società. Tali rapporti sono stati prevalentemente di natura commerciale ed hanno interessato acquisti e vendite di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, impianti, beni materiali e servizi di varia natura; con alcune società del Gruppo sono in essere contratti di cash pooling e di finanziamento onerosi.

Tutti i contratti sono stati conclusi a condizioni economiche e finanziarie allineate a quelle di mercato. Si rimanda alle note della Relazione sulla Gestione per ulteriori dettagli.

37. COMPENSI ALLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ALLE ENTITA' APPARTENENTI ALLA SUA RETE

Ai sensi dell'articolo 149-duodecies "Pubblicità dei corrispettivi" del Regolamento Emittenti, introdotto da Consob con delibera n.15915 del 3 maggio 2007, i compensi che la società di revisione e le entità appartenenti alla sua rete hanno percepito, distintamente, per incarichi di revisione e per la prestazione di altri servizi, indicati per tipo o categoria, sono riepilogati nella tabella che segue:

(importi in migliaia di euro)
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
Costi di revisione contabile Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 182
Altri servizi (*) Revisore della Capogruppo SAES Getters S.p.A. 45

(*) Supporto metodologico alla predisposizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario per l'esercizio 2016 e specifiche attività volte a comprendere gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione dell'IFRS 15.

38. EVENTI E FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Si rimanda per dettagli al paragrafo "Eventi successivi" all'interno della relazione sulla gestione.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

per Il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate

Situazione patrimoniale 2017

SAES Getters SAES Getters SAES Getters SAES Getters
USA, Inc. Korea International (Nanjing) Co., Ltd.
Corporation Luxembourg
S.A.
(Dollari USA) (Migliaia di Won) (Migliaia di euro) (Renminbi Cinesi)
Immobilizzazioni materiali nette 2.197.870 0 0 509.440
Immobilizzazioni immateriali 4.360 0 0 0
Altre attività non correnti 32.833.532 134.929 37.491 31.839.879
Attività correnti 12.180.277 1.642.796 4.150 47.103.896
Totale Attivo 47.216.039 1.777.725 41.641 79.453.214
Patrimonio netto 29.167.305 1.512.022 41.613 73.649.616
Passività non correnti 1.946.190 0 0 0
Passività correnti 16.102.544 265.703 28 5.803.598
Totale Passivo e Patrimonio Netto 47.216.039 1.777.725 41.641 79.453.214

Conto economico 2017

SAES Getters SAES Getters SAES Getters
SAES Getters
International (Nanjing) Co., Ltd.
Korea USA, Inc.
Luxembourg Corporation
(Renminbi Cinesi) S.A.
(Migliaia di euro)
(Migliaia di Won) (Dollari USA)
47.816.352 0 1.443.621 15.161.619 Ricavi netti
(24.315.864) 0 (1.040.706) (8.186.092) Costo del venduto
23.500.488 0 402.915 6.975.527 Utile industriale lordo
(7.400.801) 0 (188.259) (2.051.481) Spese di vendita
(2.268.409) (94) (578.316) (729.218) Spese generali e amministrative
(9.669.210) (94) (766.575) (2.858.067) Totale spese operative
(808.918) 0 (25.140) (564.579) Altri proventi (oneri) netti
13.022.360 (94) (388.800) 3.552.881 Utile operativo
2.492.658 5.174 22.031 13.026.403 Interessi e proventi (oneri) finanziari netti
15.145.490 5.056 (337.008) 16.044.963 Utile (perdita) prima delle imposte
16.876 (388) 0 (5.876.510) Imposte sul reddito
15.162.366 4.668 (337.008) 10.168.453 Utile (perdita) netto da operazioni
continue
0 0 0 0 Risultato da attività destinate alla
vendita e operazioni discontinue
15.162.366 4.668 (337.008) 10.168.453 Utile (perdita) netto
0
(369.528)
0
(24)
0
29.761
(77.368)
(534.321)
Spese di ricerca e sviluppo
Utili (perdite) netti su cambi
SAES Getters Export, Corp. Memry GmbH
In liquidazione
E.T.C. S.r.l.
In liquidazione
SAES Nitinol S.r.l. Metalvuoto S.p.A.
(Dollari USA) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro)
0 0 0 0 622
0 0 0 0 179
0 13 0 7.500 410
36.620.244 2.173 1.506 870 4.100
36.620.244 2.186 1.506 8.370 5.311
16.542.876 440 889 (650) 65
0 33 (0) 0 872
20.077.367 1.713 617 9.020 4.375
36.620.243 2.186 1.506 8.370 5.311
SAES Getters Export, Corp. Memry GmbH
In liquidazione
E.T.C. S.r.l.
In liquidazione
SAES Nitinol S.r.l. Metalvuoto S.p.A.
(Dollari USA) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro) (Migliaia di euro)
0 3.562 0 0 12.445
0 (2.028) 0 0 (10.799)
0 1.534 0 0 1.646
0 (103) (405) 0 (200)
13.517.575 (121) 0 0 (1.204)
0 (1.325) (46) (13) (482)
13.517.575 (1.549) (450) (13) (1.886)
3.878.205 6.585 (232) (0) (42)
17.395.780 6.570 (683) (14) (282)
(57.131) (21) 0 (743) (195)
0 (84) 0 0 1
17.338.649 6.465 (683) (757) (476)
0 (1.929) 1 (43) 91
17.338.649 4.536 (682) (800) (385)
0 0 0 0 0
17.338.649 4.536 (682) (800) (385)

Attestazione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO SEPARATO ai sensi dell'articolo 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

  1. I sottoscritti Giulio Canale, in qualità di Vice Presidente e Amministratore Delegato, e Michele Di Marco, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di SAES Getters S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, comma 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2017.

  1. A riguardo, si segnala quanto segue:

2.1. Il Modello di Controllo Amministrativo-Contabile del Gruppo SAES

  • In data 20 dicembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. ha approvato l'aggiornamento del Modello di Controllo Amministrativo-Contabile, emesso il 14 maggio 2007, la cui adozione è volta a garantire l'allineamento di SAES alle disposizioni introdotte dalla Legge n. 262 del 28 dicembre 2005 (di seguito anche "Legge Risparmio"), attuata nel dicembre 2006 con l'approvazione del Decreto Legislativo n. 303/06, con specifico riferimento agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari nonché di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria diffusi al mercato.
  • Il Modello di Controllo, con riferimento all'organigramma del Gruppo SAES:
    • o definisce i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo SAES, introducendo la figura del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito "Dirigente Preposto");
    • o descrive gli elementi costitutivi del sistema di controllo amministrativo-contabile, richiamando l'ambiente generale di controllo sotteso al Sistema di Controllo Interno del Gruppo SAES, oltre alle specifiche componenti relative all'informativa amministrativo-contabile;
    • o con specifico riferimento a quest'ultimo aspetto, prevede l'integrazione del Manuale Contabile di Gruppo ("Group Accounting Principles") e delle Procedure Operative "IAS" con un sistema di matrici di controlli amministrativo-contabili, nelle quali si descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo;
    • o definisce modalità e periodicità del processo di risk assessment amministrativocontabile, ai fini dell'individuazione dei processi maggiormente rilevanti ai fini dell'informativa contabile e finanziaria.

2.2. Matrici dei controlli amministrativo-contabili in SAES Getters S.p.A.

  • In data 20 dicembre 2012, sono state emesse n. 9 Matrici dei controlli amministrativocontabili, relative ai processi più significativi di SAES Getters S.p.A., selezionati a seguito del risk assessment condotto sulla base del bilancio di esercizio 2011.
  • I controlli descritti nelle suddette Matrici sono stati condivisi con i responsabili secondo l'organigramma corrente – dei processi oggetto del controllo, ed è stato istituito un processo di continua verifica ed allineamento delle matrici all'effettiva operatività, richiedendo a ciascun responsabile di verificare l'applicazione dei controlli e di confermarne l'adeguatezza e l'efficacia, ovvero di segnalare i controlli non

operativi, o inadeguati, o resi obsoleti a causa dell'evoluzione dell'organizzazione interna. Tale processo è stato implementato, nel corso del 2017, con riferimento ai risultati delle attività di verifica ai fini del bilancio di esercizio 2016 e del bilancio consolidato 2016, e ha portato alla revisione dei controlli la cui descrizione non era consistente con l'operatività.

2.3. Risultati del processo di attestazione interna in SAES Getters S.p.A.

  • I responsabili dei processi hanno firmato e trasmesso al Dirigente Preposto la propria "lettera di attestazione interna", nella quale confermano di aver verificato le attività/processi oggetto dei controlli di propria competenza e di valutarli idonei e operativamente efficaci ad assicurare l'attendibilità dei corrispondenti flussi informativi e il trattamento dei relativi dati in coerenza con le procedure amministrativo-contabili adottate da SAES Getters S.p.A.;
  • alla data odierna, il Dirigente Preposto, con il supporto del Responsabile dell'Ufficio Amministrazione di SAES Getters S.p.A., ha ricevuto tutte le n. 16 lettere di attestazione interna richieste ai responsabili di processo di SAES Getters S.p.A.;
  • Il risultato del processo è stato positivo, e non sono state rilevate anomalie significative.

2.4. Risultati delle verifiche da parte della Funzione Internal Audit relative a SAES Getters S.p.A.

  • Il Dirigente Preposto ha chiesto il supporto della Funzione Internal Audit per un'ulteriore verifica di parte dei controlli inclusi nelle Matrici amministrativo-contabili da parte di una funzione indipendente rispetto agli uffici responsabili dei controlli stessi.
  • Per quanto riguarda tale verifica, la Funzione Internal Audit ha verificato nel corso dell'esercizio alcuni dei processi amministrativo-contabili e ha verificato con i relativi responsabili la corretta operatività dei controlli a presidio dei processi stessi, raccogliendo ove necessario la documentazione a supporto. L'attività ha avuto esito positivo, come riportato nei report predisposti dal responsabile della Funzione Internal Audit.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1. Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Lainate (MI), 14 marzo 2018

Il Vice Presidente e Il Dirigente Preposto alla redazione Amministratore Delegato dei documenti contabili societari Dr Giulio Canale Dr Michele Di Marco

Relazione della societa di revisione sul bilancio separato di SAES Getters S.p.A.

-

-

SAES Getter S.p.A.

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-

-

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-

-

-

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

Redatta ai sensi del D. LGS. 30 DICEMBRE 2016 N. 254

Emittente: SAES®Getters S.p.A.

Viale Italia 77 – 20020 Lainate (MI) Sito web: www.saesgetters.com

Esercizio a cui si riferisce la Dichiarazione: 2017 Data di approvazione della Dichiarazione:14 marzo 2018

Indice
287 Lettera agli stakeholder
288 Nota metodologica
291 Il Gruppo SAES, una storia in continua evoluzione
296 1.
La gestione dei business del Gruppo
1.1. Governance e Organizzazione
1.2 Opportunità e rischi
1.3 Stakeholder del Gruppo e analisi di materialità
306 2.
Performance economica e sviluppo del business
2.1 Comunicazione verso la Comunità finanziaria
2.2 Valore economico generato e distribuito
2.3 La supply chain del Gruppo SAES
312 3.
La tecnologia al servizio dell'innovazione
3.1 Clienti e mercati serviti
3.2 Innovazione, ricerca e sviluppo
320 4.
Le persone del Gruppo SAES
4.1 Le nostre persone
4.2 Sviluppo delle risorse e gestione dei talenti
4.3 Welfare aziendale
4.4 Salute e sicurezza dei dipendenti
4.5 Diversità e non-discriminazione
329 5.
Il nostro impegno verso l'ambiente
5.1 La gestione degli impatti ambientali
5.2 Consumi energetici
5.3 Emissioni in atmosfera
5.4 Consumi idrici
5.5 Gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici
335 Allegati
349 GRI Content Index

Lettera agli stakeholder

Nel 2017 il Gruppo SAES ha ottenuto risultati record.

Il 2017 dunque è stato un anno ricco di risultati importanti, voluti, cercati e ottenuti con spirito di sacrificio. Le nuove dimensioni e sfide che ci siamo posti, in una prospettiva di miglioramento e arricchimento continuo, nascono da una costante spinta all'innovazione e iniziative per conseguire una crescita duratura e sostenibile del valore dell'impresa.

Questi risultati ci inorgogliscono, ma ci fanno anche sentire maggiormente la responsabilità che abbiamo verso le nostre persone, i clienti, i partner e le comunità in cui operiamo. Per noi infatti la sfida è crescere, ma crescere in modo sostenibile e costruire rapporti che si basano su correttezza, integrità e trasparenza.

La sostenibilità, a partire da questo esercizio, diventa parte integrante della governance del Gruppo e strumento per creare valore.

Abbiamo messo l'impegno che contraddistingue la nostra attività quotidiana nella predisposizione di questo documento, coinvolgendo trasversalmente differenti funzioni e la maggioranza delle società del Gruppo, in un esercizio di team working eccezionale.

Lo abbiamo realizzato pensando a chi lo deve leggere con l'intento di centrare le aspettative di conoscenza di tutti i nostri interlocutori e rendere accessibili obiettivi e risultati. Solo trasparenza e integrità consentono di costruire un rapporto di fiducia con tutti gli stakeholder.

Siamo consapevoli che questo nostro nuovo orientamento alla sostenibilità rappresenti una sfida importante per il Gruppo, richiedendo informazioni e presidi nuovi. Molto è stato fatto e molto è ancora da fare, ma le sfide fanno parte del nostro DNA e non ci spaventano!

Lainate, 14 marzo 2018

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dr. Ing. Massimo della Porta

Nota metodologica

SAES Getters S.p.A. rientra nell'ambito di applicazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016 n. 254, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE, che richiede di redigere annualmente una dichiarazione di carattere non finanziario volta ad assicurare la comprensione dell'attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dalla stessa prodotta, avente ad oggetto temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani ed alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. Il presente documento rappresenta pertanto la prima Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (o anche "Dichiarazione Non Finanziaria") relativa alle società appartenenti al gruppo costituito da SAES Getters S.p.A. e dalle sue controllate (di seguito anche "Gruppo SAES" o "Gruppo"), descrivendone i principali risultati in termini di performance di sostenibilità raggiunti nel corso del 2017 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). I dati relativi all'esercizio precedente sono riportati, laddove disponibili, solo ai fini comparativi in modo da facilitare la valutazione dell'andamento dell'attività.

Come previsto dall'Art. 5 del D. Lgs. 254/16, il presente documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario prevista dalla normativa.

La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata redatta in conformità ai nuovi standard «GRI Sustainability Reporting Standards» (2016) pubblicati dal Global Reporting Initiative (GRI), «in accordance» secondo l'opzione «Core»; inoltre si è tenuto conto, ove opportuno, anche degli orientamenti delle Linee Guida della Commissione Europea "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario".

La selezione degli aspetti e degli indicatori per la definizione dei contenuti da rendicontare, rilevanti per il Gruppo e per gli stakeholder, è avvenuta in base a un processo strutturato di analisi di materialità svolto come descritto nel Paragrafo "1.3 Stakeholder del Gruppo e analisi di materialità".

Ai fini di una corretta rappresentazione delle performance del Gruppo e per garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato il più possibile il ricorso a stime, che se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate. Il processo di raccolta dati e controllo degli stessi è stato coordinato dalla Funzione Consolidato, mediante apposito package inviato ai responsabili di tutte le funzioni aziendali, delle sedi territoriali e delle società rientranti nel perimetro di riferimento. La periodicità della rendicontazione delle informazioni non finanziarie e della pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria è impostata secondo una frequenza annuale.

PERIMETRO

Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche finanziarie risulta essere lo stesso del Bilancio consolidato del Gruppo. Per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti sociali e ambientali, sono incluse nel perimetro di rendicontazione le società consolidate con il metodo integrale nel Bilancio consolidato del Gruppo SAES1 ad eccezione di Memry GmbH che ha avviato, alla fine dell'esercizio 2016, le attività preparatorie alla chiusura della società e al trasferimento di attività produttive e commerciali in altre società del Gruppo. A seguito del perfezionamento dei trasferimenti dei rami d'azienda, che si è realizzato all'inizio del secondo semestre 2017, a far data dal 1 ottobre 2017 sono iniziate le operazioni di liquidazione della società. Per tali ragioni la suddetta limitazione di perimetro riguarda le sole attività residuali rimaste in capo alla società nell'esercizio 2017 mentre gli impatti sociali e ambientali delle attività produttive e commerciali trasferite sono rendicontati all'interno delle altre società in cui sono confluiti

1 Per l'elenco delle società consolidate con il metodo integrale si rimanda alla Nota 1 – Area di consolidamento del Bilancio consolidato di SAES Getter S.p.A. al 31/12/2017

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i rami d'azienda. Pertanto l'esclusione di Memry GmbH non pregiudica la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto.

In particolare, per quanto riguarda le informazioni qualitative e i dati quantitativi relativi agli aspetti ambientali sono incluse le società del Gruppo che gestiscono siti produttivi; sono invece escluse le società con sole sedi commerciali in quanto considerate non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto.

Con riferimento alle variazioni significative occorse nell'assetto del Gruppo nell'anno di reporting si segnala anche la messa in liquidazione della controllata E.T.C. S.r.l., deliberata a novembre 2017.

Considerando che i dati 2016 sono stati forniti al solo fine comparativo, si segnala che i dati di Metalvuoto S.p.A. sono stati rendicontati per l'intero esercizio 2016 in modo da poter favorire omogeneità di confronto con l'esercizio 2017 nonostante il consolidamento nel Gruppo sia avvenuto da Ottobre 2016.

METODI DI CALCOLO – EMISSIONI DI GAS EFFETTO SERRA

Per il calcolo delle emissioni di CO2 dello Scope 2 sono state utilizzate entrambe le metodologie previste dai GRI Sustainability Reporting Standards: il "Location-based method" e il "Market-based method". Per il calcolo secondo il "Location-based method", sono stati utilizzati, sia per l'Italia sia per gli Stati Uniti, i fattori di emissione DEFRA 2017. Per il calcolo secondo il "Market-based method" sono stati utilizzati: per l'Italia, il fattore di emissione relativo al "residual mix"2; per gli Stati Uniti, il fattore di emissione relativo ai dati eGRID 2016.

***

La presente Dichiarazione Non Finanziaria è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. in data 14 marzo 2018; la presente Dichiarazione Non Finanziaria è inoltre oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. che, al termine del lavoro svolto, rilascerà un'apposita relazione circa la conformità delle informazioni fornite nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta da SAES Getters S.p.A. ai sensi del D. Lgs. n. 254/16.

Il Gruppo ha previsto un percorso di miglioramento continuo sugli aspetti di sostenibilità al fine di aderire in maniera sempre più virtuosa alle best practice di settore. In particolare vengono di seguito elencate le attività e le relative aree che saranno sviluppate a partire dal 2018:

***

• Regolamento di definizione del processo di rendicontazione della Dichiarazione Non Finanziaria:

In considerazione della crescente importanza assunta dagli ambiti di sostenibilità e a seguito degli obblighi normativi introdotti dal Decreto 254/16 il Gruppo SAES si impegna a definire un apposito regolamento che formalizzi ruoli, tempistiche e responsabilità del processo di rendicontazione e definizione della Dichiarazione Non Finanziaria del Gruppo già impostato nel corso del 2017.

• Lotta alla corruzione attiva e passiva: Già da tempo il tema della lotta alla corruzione attiva e passiva risulta essere presidiato

2 Fonte: AIB: 2016 European Residual Mix.

nell'ambito del Modello di organizzazione , gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 adottato da SAES Getters S.p.A.; per l'Italia si segnala che sono iniziate le attività propedeutiche di predisposizione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 anche per Metalvuoto S.p.A.. Con l'obiettivo di presidiare a livello di Gruppo, il tema nel 2018 saranno avviate le attività di definizione di una policy anticorruzione da estendere alle società estere a conferma dell'impegno intrapreso nella prevenzione di pratiche illecite oltre a prevedere una formazione specifica in merito a tali tematiche.

• Processo di selezione dei fornitori e rispetto dei Diritti Umani:

Il Gruppo richiede ai propri fornitori di sottoscrivere il Codice Etico e ai fornitori che trattano specifiche categorie di minerali (oro ,stagno, tantalio, tungsteno) la sottoscrizione della Policy sui Conflict Minerals. Grazie a questi due strumenti il Gruppo si impegna a salvaguardare i diritti umani lungo tutta la catena del valore. Inoltre SAES Getters S.p.A. si impegnerà nella definizione di linee guida che integrino le tematiche ambientali e sociali nel processo di assessment dei fornitori, di tutte le società controllate.

• Sustainability Risk Management:

Il Gruppo è dotato di apposito processo di ERM (Enterprise Risk Management) sviluppato sulla base del COSO ERM framework e per questa prima edizione della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ha effettuato una prima identificazione dei principali rischi associati alle tematiche di sostenibilità materiali per il Gruppo, così come rappresentato all'inizio dei capitoli del presente documento. Con l'obiettivo di allinearsi alle best practice di settore il Gruppo si impegnerà ad approfondire ulteriormente l'analisi dei rischi generati e subiti, integrati all'interno del processo di ERM.

Lo sviluppo e l'implementazione di una progettualità così pianificata potrà ragionevolmente richiedere, considerando le dimensioni e le caratteristiche operative del Gruppo SAES, un periodo di circa 18-24 mesi di attività (completamento entro dicembre 2019).

Contatti:

Emanuela Foglia Investor Relations Manager

Tel. +39 02 93178 273 E-mail: [email protected]

Laura Magni Group Marketing and Communication Manager

Tel. +39 02 93178 252 E-mail: [email protected]

Il Gruppo SAES, una storia in continua evoluzione

IL GRUPPO SAES IN SINTESI

Il Gruppo SAES inventa, produce, e commercializza nuove famiglie e nuovi composti di materiali "funzionali", dotati di caratteristiche uniche, che trovano impiego in svariati settori, quali:

  • elettronica di consumo;
  • domotica;
  • automotive;
  • medicale;
  • acceleratori di particelle;
  • purificazione dei gas;
  • advanced packaging.

Il Gruppo possiede un know-how consolidato, grande esperienza e conoscenza nel settore della Scienza dei materiali, che si traduce in un'attività di continuo sviluppo di idee innovative e radicali del dipartimento di R&D.

CHE COS'È LA SCIENZA DEI MATERIALI?

La Scienza dei materiali è la disciplina che studia e inventa nuove molecole e definisce nuovi protocolli di produzione che trova applicazione in svariate filiere e prodotti. La Scienza dei materiali è un settore che sta cambiando il mondo che ci circonda e contribuirà a cambiarlo ancora di più in futuro.

Il Gruppo è suddiviso in 3 Business Unit e 1 Business Development Unit che include i progetti di ricerca di base o in fase di sviluppo, finalizzati alla diversificazione in business innovativi3. La struttura è riportata di seguito:

-

LA STRUTTURA DEL GRUPPO SAES

Di seguito si riporta lo schema della Società appartenenti al Gruppo4:

4 Per la descrizione delle singole società del Gruppo e i relativi dati economici e finanziari, rimanda alla Relazione sulla gestione del Gruppo SAES 2017.

LA NOSTRA PRESENZA NEL MONDO

Il Gruppo SAES ha sede centrale a Lainate – Mi (Italia) ed è presente nel mondo con controllate sia produttive sia commerciali ubicate in Europa, USA ed Asia5.

5 Sono state escluse da questa rappresentazione le sedi geografiche afferenti alle società del Gruppo che non rientrano nel perimetro rilevante ai fini della presente Dichiarazione Non Finanziaria come descritto alla Nota Metodologica di questo documento, a cui si rimanda.

LA STORIA DEL GRUPPO SAES

1940, nasce a Firenze la società S.A.E.S. (Società Apparecchi Elettrici e Scientifici) per iniziativa dell'ingegnere Ernesto Gabrielli.

1946, le famiglie della Porta e Canale entrano nella società S.A.E.S., in cui ancora oggi rivestono ruoli chiave.

1957, S.A.E.S. deposita il brevetto del getter per i tubi catodici dei televisori che dà l'avvio a una produzione su scala industriale.

1967, vengono presentate nuove configurazioni di getter, tecnologia che permette la produzione di nuovi prodotti come i getter non evaporabili (NEG) e le pompe getter.

1978, dopo un processo di ridefinizione della struttura societaria, l'acquisizione di nuove società e il raggiungimento di quota 300 dipendenti, S.A.E.S. diventa SAES Getters.

1986, SAES Getters S.p.A. si quota in Borsa.

1996, nasce la sede di Lainate, ancora oggi quartier generale del Gruppo.

Anni 2000, si definisce l'attuale assetto del Gruppo grazie a significative operazioni di acquisizione e potenziamento di nuovi mercati, che conferiscono al Gruppo l'assetto attuale.

1. La gestione dei business del Gruppo

Temi materiali Descrizione Fattori di rischio
per la sostenibilità
Modalità
di gestione (MA)
ANTI-CORRUZIONE Impegno del Gruppo nella lotta
alla corruzione attiva e passiva
attraverso
l'applicazione
di
policy, procedure e meccanismi
di segnalazione di potenziali
irregolarità o comportamenti
illeciti e attività di formazione
specifica
sul
tema;
nella
tematica è inoltre compresa la
trasparenza del Gruppo nelle
relazioni con le Organizzazioni
politiche.
Correttezza e trasparenza nella
gestione
dei
rapporti
con
soggetti pubblici e privati, nello
svolgimento
delle
attività
business
Il
Gruppo
presta
inoltre
attenzione al monitoraggio di
tutti quei comportamenti e
negligenze che, se posti in
essere,
creerebbero
i
presupposti per il configurarsi
dei rischi-reato sanzionati dalla
citata normativa esterna e si
impegna a diffondere presso i
propri dipendenti formazione
mirata in materia.
ETICA, INTEGRITA'
DI BUSINESS E
COMPLIANCE
Integrità
e
trasparenza
nell'attività di business e
compliance
a
leggi
e
regolamenti; nella tematica
rientrano l'adozione di un
Modello di organizzazione,
gestione e controllo ex D. Lgs.
231/01 per SAES Getters
S.p.A., di un Codice Etico,
l'adesione a principi e linee
guida nazionali e internazionali,
il rispetto delle normative
vigenti
e
di
eventuali
regolamenti specifici (es. anti
trust,
monopolio,
comportamento
anti
competitivo) laddove il Gruppo
opera oppure legati all'attività
di business.
- Rispetto dei regolamenti e
delle leggi di riferimento
- Integrità nella conduzione
delle attività di business
Il Gruppo è attento a principi
quali etica e integrità di
business grazie all'adozione
del Codice Etico e del Modello
di organizzazione, gestione e
controllo adottato da SAES
Getters S.p.A. (ex D. Lgs.
231/2001). Il Gruppo adotta e
promuove presso i propri
stakeholder
un
approccio
sano, corretto e coerente con
gli
obiettivi
strategici
e
operativi in modo da poter
rispettare leggi e regolamenti
applicabili.

1.1. Governance e Organizzazione

Il Consiglio di Amministrazione (CdA) del Gruppo SAES è formato da 11 componenti, di cui otto uomini e tre donne con un età media dei componenti pari a 60 anni e compresa tra i 77 anni del componente più anziano e i 45 anni per il membro più giovane. La composizione del CdA al 31 dicembre 2017 è illustrata nella tabella seguente:

QUALIFICA NOME GENERE ANNO DI
NASCITA
ESECUTIVO (E) IND. CODICE
NON
ESECUTIVO (NE)
IND. TUF COMITATO
CONTROLLO
E RISCHI
COMITATO
REM.
E NOMINE
Presidente Massimo
della Porta
M 1960 E - - - -
Vice Presidente,
Amministratore Giulio Canale
Delegato e CFO
M 1961 E - - - -
Consigliere Adriano
De Maio
M 1941 NE - X - M
Consigliere Alessandra
della Porta
F 1963 NE - - - -
Consigliere Luigi Lorenzo
della Porta
M 1954 NE - - - -
Consigliere Andrea Dogliotti M 1950 NE - - - -
Consigliere Gaudiana Giusti F 1962 NE X X M P
Consigliere Pietro Mazzola M 1960 NE - - - -
Consigliere Stefano Proverbio M 1956 NE X X M -
Consigliere Roberto Orecchia M 1952 NE X X P -
Consigliere Luciana Rovelli F 1973 NE X X - M
Età media
Amministratori/Genere 30-50 anni >50 anni Totale
Uomini - 8 8
Donne 1 2 3

I COMITATI DEL GRUPPO SAES6

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Il Comitato Controllo e Rischi ha la funzione di delineare le linee guida in grado di ridurre e mitigare il rischio, fornendo pareri al Consiglio di Amministrazione in materia di gestione ed identificazione dei rischi.

COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Il Comitato Remunerazione e Nomine è uno dei Comitati interni al Consiglio di Amministrazione, si occupa della redazione della Politica per la Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del TUF; inoltre, è l'organo che valuta adeguatezza e correttezza della Politica di Gruppo, identificando eventuali proposte di cambiamento o miglioramento e monitorandone la corretta applicazione.

COMITATO PER LE OPERAZIONI CON LE PARTI CORRELATE

Il Comitato per le operazioni con le parti correlate è composto da amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza e presieduto dal Lead Independent Director. Si riunisce ogni qual volta si debbano valutare operazioni con parti correlate sottoposte al parere del Comitato.

ETICA E INTEGRITÀ

Il Gruppo SAES, consapevole dell'importanza rivestita dalla Governance nella pianificazione degli obiettivi e delle performance sia di natura economico finanziaria che in materia di sostenibilità, si impegna nel conseguire una corretta gestione societaria ed imprenditoriale che permetta la creazione di valore per gli stakeholder e l'aumento della fiducia e dell'interesse da parte degli investitori. Il sistema di Corporate Governance del Gruppo risulta in linea con le raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, promosso da Borsa Italiana S.p.A. Gli strumenti utilizzati sono il Codice Etico e il Modello di organizzazione, gestione e controllo secondo le esigenze espresse dal D.Lgs. 231/2001 (di seguito anche "Modello 231" o "Modello")7.

Il Codice Etico di SAES Getters S.p.A, la cui osservanza è richiesta a tutte le società del Gruppo, è stato aggiornato nel 2014 ed ha lo scopo di definire un insieme di norme comportamentali che permettano la diffusione presso i dipendenti di una cultura aziendale volta alla legalità, definendo i principi dell'attività di SAES. Il Codice definisce alcuni valori quali: legalità, lealtà, trasparenza, imparzialità, diligenza e professionalità, riservatezza delle informazioni, tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile e concorrenza. È inoltre previsto che, in caso di violazione dei principi del Codice Etico da parte di collaboratori esterni, fornitori, consulenti e partner commerciali sia possibile, quando necessaria, la risoluzione del contratto di collaborazione.

6 Per una descrizione maggiormente approfondita dei comitati del Gruppo SAES si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2017.

7 Il Codice Etico del Gruppo SAES (versioni inglese e italiano) e il Modello 231 di SAES Getters S.p.A. sono disponibili e scaricabili sul sito www.saesgetters.com

IL CODICE ETICO E LE RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER

Il Codice Etico del Gruppo SAES pone particolare attenzione alle relazioni che il Gruppo intraprende con alcuni dei suoi stakeholder chiave in particolare:

  • prescrive che le relazioni con clienti, fornitori e collaboratori esterni siano trasparenti e non discriminatorie;
  • impegna il Gruppo a mantenere una collaborazione propositiva e costante nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti nei confronti della Pubblica Amministrazione, Organismi di Vigilanza, Associazioni di categoria e Autorità giudiziaria;
  • tutela la pari opportunità nella selezione del personale.

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex. D. Lgs. 231/2001 è il documento che descrive il modello organizzativo di SAES Getters S.p.A. L'adozione del Modello 231, giunto nel 2017 al suo decimo aggiornamento, esprime la volontà, di:

  • determinare, in tutte le parti coinvolte, la consapevolezza di poter incorrere in conseguenze disciplinari e/o sanzioni in caso di violazione del Modello;
  • ribadire che i comportamenti illeciti derivanti dalle eventuali violazioni del Modello sono fortemente condannate da SAES Getters S.p.A.;
  • consentire a SAES Getters S.p.A. la prevenzione di comportamenti illeciti mediante il monitoraggio sulle aree di attività a rischio.

SAES Getters S.p.A., a far data dal 2017, ha optato per un Modello 231 strutturato per processo e non più per categoria di reato, come era in origine, e composto da una parte generale, c.d. descrittiva, ed una parte speciale che, a sua volta, è costituita da 25 protocolli. La scelta di modificare la struttura del Modello 231 nasce dall'esigenza e dalla volontà di rendere il Modello sempre più fruibile e sempre più efficace in termini di "analisi del rischio" e individuazione delle "aree di mitigazione del rischio", nonché dei presidi di controllo. Grazie al Modello 231, SAES Getters S.p.A. condanna ogni forma di corruzione, predisponendo anche a tal fine un apposito Organismo di Vigilanza con le funzioni proprie indicate nel Modello.

IMPEGNO CONTRO LA CORRUZIONE

Il Gruppo SAES è impegnato attivamente nella lotta alla corruzione, sia pubblica che privata, così come previsto dalla legislazione nazionale. In particolare, il Gruppo previene attivamente ogni tentativo di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi e sollecitazioni di vantaggi personali così come descritto nel Codice Etico che, insieme al Modello 231 sono gli strumenti a presidio dell'insorgere di fenomeni corruttivi.

Il Codice Etico richiama precisi doveri comportamentali, anche in relazione alle pratiche corruttive, potenzialmente presenti in vari ambiti dell'operatività aziendale. In particolare, nello svolgimento delle relazioni con clienti e fornitori si deve tenere conto che omaggi, contribuzioni e spese di rappresentanza sono consentiti quando di modico valore e senza che possano essere interpretati come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio. Sono inoltre presenti procedure aziendali che disciplinano i rapporti, sia istituzionali che commerciali, con entità pubbliche nazionali o comunitarie, Autorità di vigilanza, pubblici funzionari, e incaricati di pubblico servizio.

L'APPROCCIO INTEGRATO DEL GRUPPO SAES: QUALITÀ, AMBIENTE, SICUREZZA & ETICA

Il Gruppo SAES si pone l'obiettivo di raggiungere l'eccellenza tecnologica nel pieno rispetto della sostenibilità economica, sociale, ambientale e etica. Il Gruppo è costantemente impegnato nel miglioramento dei propri processi produttivi e gestionali adottando una gestione responsabile che coniuga la qualità e l'efficienza nello sviluppo del business all'attenzione per i propri dipendenti e per l'ambiente. Attualmente, sono 6 le società del Gruppo dotate della Certificazione ISO 90018, 2 gli impianti9 del Gruppo che hanno ottenuto la certificazione ISO14001 e 3 gli impianti10 che hanno ottenuto certificazioni specifiche di settore.

SAES si è dotata di una "Politica integrata di Gruppo per qualità, ambiente e sicurezza, ed etica" (di seguito "Politica integrata di Gruppo"). Da questa Politica integrata di Gruppo ogni consociata deriva la propria politica locale.

Di seguito si riporta la Politica integrata di Gruppo:

per garantire un progresso continuo e conservare la propria leadership nel campo della tecnologia del vuoto per applicazioni scientifiche ed industriali, della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, oltre a riaffermare la totale fedeltà ai propri tradizionali "core value", il Gruppo SAES si impegna a realizzare un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Sicurezza ed Etica basato sul rispetto dei seguenti principi:

  • considerare elemento fondamentale della strategia globale del Gruppo l'impegno costante nella ricerca e nello sviluppo di prodotti innovativi ad alto contenuto tecnologico, attraverso l'adozione di metodologie moderne e ben strutturate, in modo da poter soddisfare e anticipare aspettative e bisogni dei clienti, garantendo il rispetto dell'ambiente e la sicurezza d'uso;
  • concentrare i propri sforzi verso business profittevoli attraverso azioni tali da migliorare i risultati economici e massimizzare i profitti, anche attraverso l'introduzione di prodotti diversificati;
  • coniugare le conoscenze scientifiche e le competenze tecniche disponibili all'interno del Gruppo SAES con quelle acquisite tramite rapporti di collaborazione con clienti e centri di eccellenza esterni, con l'obiettivo di sviluppare prodotti "enabling" in grado di soddisfare con tempestività ed efficacia le richieste provenienti da un mercato in continua evoluzione;
  • adottare le norme e gli standard internazionali più evoluti in materia di qualità, ambiente e sicurezza, favorendo contestualmente l'applicazione e la diffusione presso tutte le società del Gruppo di una cultura aziendale rispettosa dei diritti umani e dei principi etici;
  • valorizzare e promuovere costantemente la crescita professionale ed umana di tutti i dipendenti del Gruppo, coinvolgendoli, informandoli regolarmente su obiettivi e programmi aziendali e garantendo condizioni di lavoro serene e sicure;
  • sviluppare una cultura aziendale orientata al miglioramento continuo, realizzato mediante processi strutturati, le cui prestazioni sono costantemente monitorate da indicatori in grado di misurarne con tempestività l'efficienza e l'efficacia.

RESPONSABILITÀ SOCIALE D'IMPRESA E DIRITTI UMANI

Il Gruppo è dotato delle seguenti politiche in materia di diritti umani e responsabilità sociale d'impresa:

8 Le società del Gruppo certificate ISO 9001 sono: SAES Getters S.p.A., Metalvuoto S.p.A., Memry Corp., SAES Smart Materials, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters USA, Inc.

9 SAES Getters S.p.A. è certificate ISO14001 per gli impianti di Lainate e Avezzano.

10 La società SAES Getters S.p.A. è certificata ISO-TS16949:2009 per lo Stabilimento di Lainate; Memry Corp. è certificata 13485:2003 per gli Stabilimenti di Bethel (CT) e Menlo Park (CA); per ulteriori dettagli si rimanda al Capitolo 3, "La tecnologia al servizio dell'innovazione".

  • Policy on Corporate Social Responsibility (CSR): con tale politica il Gruppo si impegna nel sostenere i diritti umani senza nessuna discriminazione di genere, religione e età e nel garantire che per nessuna operazione e nessun lavoratore siano in atto casi di lavoro minorile e/o forzato. Questi valori e principi si applicano a tutti i lavoratori inclusi gli studenti, i migranti, il personale interinale, i dipendenti e qualsiasi altra tipologia di lavoratori.
  • Conflict Minerals: con tale politica il Gruppo richiede ai fornitori che trattano specifiche categorie di minerali (Oro, Stagno, Tantalio, Tungsteno) la sottoscrizione della policy sui Conflict Minerals atta a garantire che tali materiali non provengano da aree dove è presente un alto rischio di violazione di diritti umani e degrado ambientale.

1.2 Opportunità e rischi

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

I temi inerenti la sostenibilità, quali la lotta al cambiamento climatico, la tutela ambientale e l'adozione di politiche di sviluppo e gestione sostenibile delle risorse materiali, trovano negli ultimi anni un interesse sempre più crescente presso Istituzioni e Organizzazioni di tutto il mondo. In particolare, il 2015 ha visto la 21esima Conferenza delle Parti dell'UNFCCC (la cosiddetta COP21) finalizzata a regolare le emissioni di gas ad effetto

serra e ratificata nel corso del 2016. L'accordo sul clima entrerà in vigore a partire dal 2020 e rappresenta un importante passo in avanti nella definizione di una strategia globale per contrastare il cambiamento climatico e l'aumento della temperatura del Pianeta Terra. Nel 2015, le Nazioni Unite hanno adottato una nuova politica di diffusione dei temi legati allo sviluppo sostenibile: i Sustainable Development Goals (17 SDGs). I 17 obiettivi, validi per il periodo 2015-2030, coinvolgono il settore pubblico e privato nel garantire il raggiungimento di obiettivi comuni, quali la pace, la

sicurezza, la giustizia, l'inclusione sociale e la responsabilità ambientale. Nel 2016, attraverso il Decreto Legge n. 256, l'Ordinamento Italiano ha recepito la Direttiva Europea 2014/95 - Barnier sulla "Non financial disclosure", che prevede l'obbligo per le società di interesse pubblico che rispondono a determinati criteri di fornire, a partire dall'anno 2017, un'informativa relativa alla gestione delle tematiche sociali e ambientali. Le Organizzazioni sono quindi sempre più chiamate a valutare con attenzione l'evoluzione di scenari specifici e delle nuove sfide che questi aprono, per poterne raccogliere le opportunità e gestire

adeguatamente i rischi connessi. Il Gruppo SAES opera in un contesto dinamico, in continua evoluzione, sia per le dinamiche del mercato sia per la complessità e l'alto contenuto tecnologico dei settori in cui opera. Per il Gruppo risulta fondamentale gestire e controllare in modo appropriato i rischi a cui si espone nel corso dell'attività di business, in modo da garantire stabilità e

equilibrio nel tempo e mantenere relazioni durature con i propri stakeholder. La gestione consapevole del rischio viene attuata attraverso la progressiva implementazione di un sistema tale da consentire d'identificare, valutare e, laddove possibile, mitigare e monitorare i rischi d'impresa secondo un approccio precauzionale. Al fine di poter definire il proprio profilo di rischio in modo corretto, dal 2012 il Gruppo SAES si è dotato di un processo di Enterprise Risk Assessment definendo e aggiornando un catalogo dei rischi; questa operazione è stata effettuata seguendo le prescrizioni dello standard internazionale COSO framework.

La metodologia di valutazione dei rischi identificati segue il COSO ERM framework e prevede il coinvolgimento di tutti i Risk Owner identificati. L'obiettivo del Gruppo è di far sì che la strategia ERM diventi parte integrante della valutazione dei processi decisionali all'interno della pianificazione aziendale.

IL MODELLO DI RISK MANAGEMENT DEL GRUPPO SAES

Per ulteriori approfondimenti sui principali fattori di rischio per la sostenibilità del Gruppo SAES e dei relativi metodi di gestione, si rimanda alle tabelle riportate ad inizio di ogni capitolo del presente documento.

1.3 Stakeholder del Gruppo e analisi di materialità

Il Gruppo SAES riconosce l'importanza e la necessità di creare un dialogo trasparente, bidirezionale e costruttivo con i propri clienti, fornitori, azionisti, dipendenti e tutti coloro che partecipano alla vita dell'organizzazione in materia di sostenibilità. L'approccio corretto alla sostenibilità è infatti uno degli obiettivi fondamentali per il Gruppo, sia da un punto di vista strategico che nei confronti dei soggetti con i quali interagisce.

Il Gruppo persegue i propri interessi in una prospettiva di sviluppo sostenibile e tutela dell'ambiente, ricercando un continuo equilibrio tra iniziative economiche, sicurezza delle operazioni da un punto di vista sociale e prevenzione dei rischi di carattere ambientale. Con questa consapevolezza, il Gruppo ha deciso di intraprendere un percorso che integri all'interno del proprio business la valutazione di tutti i fatti positivi e negativi, attraverso un dialogo costruttivo con i propri stakeholder di riferimento.

Già dal 2016, il Gruppo ha avviato un processo di analisi di materialità volto ad identificare gli ambiti di maggior interesse anche ai fini dello sviluppo del business aziendale e di creazione di valore per gli stakeholder, in una prospettiva di sostenibilità di lungo termine. Sulla base dei temi materiali, ovvero rilevanti, sono stati identificati gli indicatori prioritari attraverso cui monitorare e comunicare la performance di sostenibilità del Gruppo.

IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER

Il Gruppo ha implementato un processo di mappatura, identificazione e prioritizzazione delle principali categorie di stakeholder che ha permesso di definire la mappa degli stakeholder del Gruppo individuando inoltre il livello di dipendenza e d'influenza nei confronti del Gruppo stesso.

LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER DEL GRUPPO SAES

PRINCIPALI STRUMENTI DI DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER DEL GRUPPO SAES

ANALISI DI MATERIALITÀ

L'analisi di materialità ha permesso di individuare quelle che sono le tematiche principali, che impattano in maniera rilevante, dal punto di vista economico, sociale ed ambientale sulle attività del Gruppo influenzandone le valutazioni e le decisioni nei confronti degli stakeholder e determinandone bisogni e necessità.

Il Gruppo SAES ha realizzato la propria analisi di materialità, con l'obiettivo di individuare le tematiche prioritarie, in quanto maggiormente strategiche e cruciali. La rappresentazione dell'analisi di materialità ha offerto al management del Gruppo la possibilità di riflettere in modo più approfondito sugli effetti che specifici temi possono avere per la propria attività, nonché una valutazione della coerenza delle azioni intraprese con la mission del Gruppo stesso.

Il processo di identificazione dei temi materiali ha previsto inizialmente l'identificazione una lista di possibili topic da sottoporre a valutazione, sulla base di:

  • analisi degli impatti del Gruppo SAES;
  • benchmark con operatori comparabili;
  • linee guida e standard di rendicontazione.

La lista dei temi è stata successivamente sottoposta ad un'analisi interna con l'obiettivo di individuare la rilevanza di ogni topic secondo il punto di vista del Gruppo SAES e quello dei suoi stakeholder. Il risultato finale è la matrice di materialità di seguito riportata.

L'ANALISI DI MATERIALITÀ DEL GRUPPO SAES

2. Performance economica e sviluppo del business

Temi materiali Descrizione Fattori di rischio
per la sostenibilità
Modalità
di gestione (MA)
RISULTATI
ECONOMICO
FINANZIARI E
CREAZIONE DI
VALORE
PPerformance
economico
finanziarie del Gruppo, stabilità
finanziaria,
tutela
della
redditività e valore economico
generato; creazione di valore
nel breve, medio e lungo
periodo
anche
grazie
alla
gestione efficiente degli asset
materiali e immateriali (es.
brevetti, tecnologie produttive,
know-how specifico).
- Valorizzazione degli asset
aziendali
-
Raggiungimento
degli
obiettivi di crescita definiti
dal Management
Il Gruppo si impegna nella
gestione
responsabile
dell'attività
di
business
attraverso il conseguimento di
obiettivi
sostenibili
di
redditività e di crescita, al fine
di generare valore economico
nel lungo periodo che possa
essere ripartito tra tutti gli
stakeholder.
IMPATTI ECONOMICI
INDIRETTI E
RAPPORTI CON
LE COMUNITÀ LOCALI
Coinvolgimento del Gruppo
nella realtà locale in cui opera
attraverso la definizione di
specifiche
politiche
di
assunzione,
retribuzione
e
gestione
del
personale
impiegato localmente. Analisi
e
gestione
degli
impatti
economici indiretti generati
dall'attività di business.
-
Comunicazione tempestiva
e
completa
con
gli
stakeholder del Gruppo
Il Gruppo sviluppa l'attività di
business
considerando
le
esigenze e le aspettative delle
comunità
in
cui
opera,
attraverso una progressiva
assimilazione della cultura e
dei
valori,
favorendo
l'assunzione del personale
locale e impegnandosi nello
sviluppo di relazioni durature e
capaci di creare valore per i
territori.
GESTIONE
SOSTENIBILE DELLA
CATENA DI FORNITURA
Gestione
responsabile
dei
processi
di
approvvigionamento
lungo
tutta la catena di fornitura del
Gruppo; attività di valutazione
e screening dei fornitori sulla
base delle performance sociali
e ambientali, e promozione di
comportamenti e pratiche di
responsabilità
sociale
che
stimolino
i
fornitori
nell'adozione
di
comportamenti sostenibili.
- Disponibilità delle materie
prime
- Qualità delle forniture e
stabilità
finanziaria
dei
fornitori
Il Gruppo sviluppa relazioni
corrette, chiare e trasparenti
con
tutti
i
suoi
fornitori
basandosi sul rispetto dei
principi
di
qualità
ed
economicità nella scelta degli
stessi e previlegiando fornitori
appartenenti ai paesi e alle
comunità in cui opera.
DIRITTI UMANI Gestione delle attività, anche
lungo la catena del valore
(fornitori
e
clienti),
che
presentano rischi significativi
in ambito di diritti umani
(lavoro forzato, lavoro minorile,
libertà
di
associazione
e
contrattazione
collettiva,
discriminazione sul lavoro) ed
eventuali azioni intraprese (es.
piani formativi su tematiche
relative ai Diritti Umani, Codici
di Condotta Commerciale e
attività di audit).
Rispetto dei diritti umani da
parte di dipendenti, fornitori,
clienti e partner
Il Gruppo possiede una policy
sulla
corporate
social
responsibility e una policy
specifica per il tema dei
"Conflict Minerals". Con tali
strumenti il Gruppo sostiene i
principi universali dell'uomo
quali: diritti umani e diritti del
lavoro, impegnandosi in una
loro integrazione nella propria
strategia di business e al loro
rispetto lungo tutta la catena
del valore.

HIGHLIGHTS

2.1 Comunicazione verso la Comunità finanziaria

Il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. al 31 dicembre 2017 è pari a 12.220.000 euro, costituito da 22.049.969 azioni, di cui 14.671.350 azioni ordinarie e 7.378.619 azioni di risparmio, del valore di parità contabile implicito di 0,554196 euro cadauna. Di seguito è rappresentata la struttura dell'azionariato, relativamente alle azioni ordinarie che hanno potere di voto in assemblea.

AZIONARIATO DEL GRUPPO SAES AL 31/12/2017

Al 31 dicembre 2017, l'azionista di maggioranza è la S.G.G. Holding S.p.A., che detiene una quota superiore al 40% delle azioni ordinarie mentre più della metà delle azioni ordinarie (53,25%) è flottante sul mercato.

INVESTOR RELATION

La creazione di valore per gli azionisti passa anche attraverso una relazione trasparente e corretta con la comunità finanziaria, che per il Gruppo rappresenta un elemento importante nel processo di gestione e sviluppo del business. A tal proposito, nel corso del 2017 il Gruppo ha partecipato a due STAR Conference a Milano e a Londra.

Inoltre, a conferma della trasparenza e dell'importanza che la comunicazione verso l'esterno assume per il Gruppo, nel corso dell'anno sono stati diramati 11 comunicati stampa oltre ad informativa finanziaria periodica e presentazioni. Attraverso il sito web (www.saesgetters.com), alla sezione Investor Relation, sono disponibili le presentazioni alla comunità finanziaria, la documentazione societaria, i comunicati stampa e tutte le informazioni riguardanti il Gruppo, in italiano e in inglese. Sono inoltre disponibili, i documenti assembleari, il Codice Etico e i contatti degli analisti che seguono il titolo.

2.2 Valore economico generato e distribuito

La creazione e distribuzione del valore per i propri stakeholder è un impegno costante del Gruppo SAES. Il grafico seguente rappresenta la ricchezza prodotta dal Gruppo distribuita e ripartita tra gli stakeholder con la seguente modalità: valore distribuito ai fornitori (costi operativi riclassificati), remunerazione del personale (remunerazione diretta costituita da salari, stipendi e TFR e remunerazione indiretta costituita dagli oneri sociali), remunerazione dei finanziatori (interessi passivi), remunerazione degli azionisti (dividendi distribuiti), remunerazione della Pubblica Amministrazione, (totalità delle imposte pagate). Il valore trattenuto dal Gruppo SAES, è rappresentato dal risultato dell'esercizio al netto degli utili distribuiti agli azionisti.

DISTRIBUZIONE DEL VALORE GENERATO DAL GRUPPO SAES

Il prospetto di determinazione e distribuzione del valore economico generato dal Gruppo SAES è stato realizzato sulla base delle voci presentate nello schema di conto economico. Il valore economico generato dal Gruppo SAES nel 2017, al netto dei costi riclassificati, ammonta a circa 234 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto all'anno precedente. La maggior parte di questo valore è rappresentato dalla remunerazione ai fornitori (circa 109 milioni di euro, rispetto a circa 86 milioni di euro del 2016), seguita dalla remunerazione del personale (circa 79 milioni di euro, lievemente maggiore rispetto al dato del 2016 che si assestava intorno ai 71 milioni di euro). La remunerazione della Pubblica Amministrazione è risultata pari a circa 13 milioni di euro (in crescita rispetto al dato 2016 pari a circa 8 milioni di euro), mentre la remunerazione ai finanziatori è risultata pari a 1,8 milioni di euro (in aumento del 23% rispetto al 2016). Il valore trattenuto in Azienda è stato pari a circa 31 milioni di euro (valore quasi raddoppiato rispetto al 2016). Nel 2017 la remunerazione delle Comunità è stata di 33 mila euro rispetto ai 4 mila euro del 2016 mentre la remunerazione degli azionisti è stata nulla (a differenza del 2016 in cui la remunerazione era stata di circa 6 milioni di euro) poiché la Capogruppo ha chiuso l'esercizio corrente in perdita e non essendo, quindi, possibile alcuna distribuzione di utili d'esercizio agli azionisti da parte di quest'ultima. Si segnala comunque che il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli azionisti la distribuzione di Utili a nuovo e Riserva da sovrapprezzo delle azioni per un ammontare complessivo pari a 15,4 milioni di euro.

2.3 La supply chain del Gruppo SAES

Tutte le attività di approvvigionamento e distribuzione dei numerosi prodotti SAES, partono dall'imprescindibile attività di ricerca e sviluppo che caratterizza l'offerta tecnologica del Gruppo.

Solo una volta definita la soluzione tecnologica specifica per i propri clienti, il Gruppo procede all'approvvigionamento delle materie prime, semi lavorati e prodotti finiti per realizzare il prodotto richiesto.

DALLA RICERCA E SVILUPPO DEL PRODOTTO ALLA CONSEGNA AI CLIENTI DEL GRUPPO

Per portare avanti le proprie attività, il Gruppo SAES collabora con i propri fornitori per approvvigionarsi dei migliori prodotti e servizi fondamentali per mantenere standard di eccellenza elevati.

La gestione responsabile delle vendite

Al fine di prevenire e gestire possibili situazioni a rischio, il Gruppo ha implementato regole specifiche per quanto riguarda la fase di vendita dei propri prodotti con nuovi partner commerciali.

In fase di acquisizione di un nuovo cliente, il Gruppo dispone di apposite procedure sia in caso di bandi di gara con Enti della Pubblica Amministrazione, sia con soggetti privati. In particolare, nel caso in cui il Gruppo si interfacci con un potenziale distributore di prodotti, è previsto lo svolgimento di un processo di Due Diligence che prevede indagini reputazionali ed una valutazione di affidabilità della controparte sulla base di informazioni di tipo patrimoniale, commerciale e di solvibilità. Inoltre l'Ufficio Customer Relations Management può richiedere / raccogliere e analizzare documentazione specifica in base alla tipologia di distributore come ad esempio, al fine di identificare se i paesi che lo stesso rifornisce siano a rischio terrorismo, le liste di riferimento UIF o, in caso di distributori italiani, la dichiarazione antimafia.

Quattro sono le principali categorie di acquisto del Gruppo, dalle materie prime e semi lavorati ai servizi di supporto per le attività aziendali. In particolare, a conferma della forte spinta all'innovazione, appare di rilievo la spesa destinata alla tutela della proprietà intellettuale, asset decisivo del Gruppo SAES.

2017 2016
Categoria Nr. Fornitori Valore della spesa Nr. fornitori Valore della spesa
merceologica annua annua
complessiva [€] complessiva [€]
Materie prime,
semi lavorati e 930 75.265.442 903 56.350.743
prodotti finiti,
lavorazioni esterne
Utilities, facilities,
mensa, vestiario,
servizi, noleggi, 1.798 30.776.428 1.729 25.714.181
fiere, eventi,
marketing, viaggi,
libri, stampati
Consulenze 227 5.533.089 198 5.242.646
Spese per brevetti 12 1.158.681 13 1.273.846
Totale 2.967 112.733.640 2.843 88.581.416

NUMERO DI FORNITORI E SPESA COMPLESSIVA PER CATEGORIA DI ACQUISTI

DISTRIBUZIONE DEI FORNITORI PER AREA GEOGRAFICA

Con il fine di contribuire alla creazione di valore nelle comunità locali dove opera, il Gruppo SAES pone attenzione all'acquisto di beni e servizi da fornitori locali. In particolare, nel 2017, l'80,8% degli acquisti totali di Gruppo sono stati effettuati localmente.

In particolare, l'intera spesa effettuata dalle società presenti in Asia è relativa a fornitori asiatici, il 91,4% degli acquisti delle società statunitensi fanno riferimento a fornitori presenti negli USA e infine il 61,9% della spesa in Europa è concentrata su fornitori italiani.

PERCENTUALE DI SPESA EFFETTUATA SU FORNITORI LOCALI

Area geografica Percentuale di spesa su
fornitori locali 2017
Percentuale di spesa su
fornitori locali 2016
Europa 61,9% 64%
USA 91,4% 90,7%
Asia 100% 100%
Gruppo 80,8% 79,5%

3. La tecnologia al servizio dell'innovazione

Temi materiali Descrizione Fattori di rischio
per la sostenibilità
Modalità
di gestione (MA)
RESPONSABILITÀ,
QUALITÀ E
SICUREZZA DEI
PRODOTTI FORNITI
Produzione
e
vendita
di
prodotti
di
elevate
caratteristiche
qualitative
attraverso azioni mirate al
miglioramento
delle
prestazioni, della durata e della
sicurezza dei prodotti realizzati.
- Conformità alle specifiche
norme
di
prodotto
e/o
richieste dal Cliente e alle
norme di legge.
Il Gruppo persegue l'obiettivo
di un continuo miglioramento
della qualità e della sicurezza
dei propri prodotti, adottando
le
soluzioni
tecnologiche
maggiormente all'avanguardia.
RICERCA E
SVILUPPO
Attività di Ricerca e Sviluppo
finalizzata alla progettazione di
prodotti ad alto contenuto
tecnologico con particolare
attenzione
alle
soluzioni
innovative e alle applicazioni
sostenibili capaci di generare
esternalità
positive
per
l'ambiente, la società e i
clienti; la tematica include
l'implementazione di criteri di
eco-design e l'impiego di
tecnologie, brevetti e del
know - how maggiormente
all'avanguardia.
- Adeguatezza del processo
di ricerca e sviluppo dei
prodotti
- Retention e attrazione di
talenti
e
personale
altamente qualificato
-
Innovazione di prodotto
-
Investimenti
in
ricerca,
sviluppo
Il
Gruppo
supporta
e
implementa con continuità
iniziative
di
ricerca
e
innovazione
prestando
particolare
attenzione
al
reclutamento
di
personale
altamente qualificato.
CUSTOMER
SATISFACTION,
GESTIONE DEL
RAPPORTO CON
I CLIENTI
Monitoraggio del grado di
soddisfazione da parte dei
clienti e implementazione di
un sistema di gestione della
customer relationship capace
di fornire indicazioni per lo
sviluppo e il miglioramento
della
progettazione,
della
realizzazione
e
della
commercializzazione
dei
prodotti.
-
Adeguata
struttura
del
processo di rilevazione dei
feedback dei clienti
-
Adozione
di
adeguati
strumenti di raccolta dati
L'innovazione
dei
processi
produttivi
è
strettamente
legata alla fornitura di prodotti
all'avanguardia.
Il
Gruppo
monitora e raccoglie i reclami
relativi ad eventuali problemi
riscontrati dai propri Clienti
ponendo massima attenzione
nell'ascolto e nella risoluzione
tempestiva
di
eventuali
problematiche.

HIGHLIGHTS

3.1 Clienti e mercati serviti

Il Gruppo SAES è diventato, nel tempo, leader mondiale di soluzioni hi-tech per applicazioni scientifiche e industriali in cui sono richieste condizioni di vuoto o gas ultra puri, prodotti a memoria di forma e composti polimerici funzionali. Il Gruppo ha sviluppato un elevato know-how nell'ingegnerizzazione di componenti e sistemi offrendo una vasta quantità di soluzioni innovative rivolte a più di 2000 clienti in più di 100 diversi mercati. Il Gruppo sviluppa e personalizza le funzioni dei materiali secondo le richieste dei propri clienti quali: blue chip, start up, università e centri di ricerca avvalendosi di un approccio verticale nella produzione: dalle materie prime al prodotto finito, capace di rispondere alle specifiche richiesta di ogni cliente.

I PRINCIPALI MERCATI SERVITI DAL GRUPPO SAES

LA TECNOLOGIA È IL NOSTRO PRODOTTO: SOLUZIONI PER OGNI ESIGENZA

LE PRINCIPALI FUNZIONALITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI

Attuare: muovere parti di dispositivi e apparecchiature meccaniche diverse

Recuperare: ritornare alla forma memorizzata di un dispositivo recuperandola anche dopo grandi deformazioni

Le Shape Memory Alloys (SMA) sono materiali speciali che, per loro natura, possiedono due caratteristiche del tutto particolari:

  • la capacità di ritornare alla loro forma originaria anche dopo notevoli deformazioni (memoria di forma);
  • una notevole resistenza alla rottura sotto stress (super-elasticità).

Il Nitinol è uno dei materiali che presenta queste due caratteristiche e il Gruppo SAES da anni è impegnato nello sviluppo e nella produzione di questa lega innovativa e dei prodotti con essa realizzati, garantendo al suo interno il controllo di tutta la filiera produttiva: dalla fusione della lega ai componenti finiti.

Lo sfruttamento della proprietà di super-elasticità del Nitinol, unitamente alla sua comprovata biocompatibilità, trova il suo impiego primario in applicazioni medicali, nella chirurgia mini-invasiva e nei dispositivi medici auto-espandenti come stent aortici o valvole cardiache, mentre la memoria di forma ha il suo impiego principale in attuatori in ambito industriale.

Questi ultimi possono essere utilizzati laddove vengano richieste azioni di chiusura, apertura o regolazione come in termo valvole, attuatori termostatici o sistemi di dosatura. Per le loro caratteristiche di compattezza, silenziosità nel movimento e leggerezza sono particolarmente apprezzati in settori quali l'automotive, la domotica e l'elettronica di consumo.

Catturare: assorbire e catturare vapore e elementi gassosi all'interno di dispositivi sigillati ermeticamente

I materiali getter del Gruppo SAES sono in grado, mediante una reazione chimica, di catturare molecole di gas attivi quali ossigeno, anidride carbonica, azoto, ecc. in dispositivi sigillati ermeticamente, permettendo così di migliorare e mantenere il grado di vuoto richiesto al loro interno.

Di seguito le principali famiglie di getter metallici:

  • Getter Film applicazione della tecnologia getter nei dispositivi di piccole dimensioni visto lo spessore ridotto e modellabilità personalizzate su diversi substrati. Gli impieghi principali riguardano per esempio intensificatori di immagini e fotomoltiplicatori, giroscopi e altri micro dispositivi (MEMS -Micro Electro-Mechanical Systems).
  • Hydrogen Getter soluzioni applicabili a serbatoi criogenici per lo stoccaggio di gas liquidi, tubi criogenici isolati in vuoto, dewar di volume limitato e contenitori di immagazzinaggio ermetico per prodotti sensibili all'idrogeno.
  • Getter non evaporabili (NEG) i vincoli dimensionali dei dispositivi che necessitano il mantenimento del vuoto, le particolari condizioni di temperatura di processo, le esigenze di capacità o velocità di assorbimento dei gas a diverse temperature ecc. hanno portato allo sviluppo di una varietà di leghe getter e componenti, con diverse dimensioni e configurazioni, utilizzati in a dispositivi che spaziano dalle lampade, ai tubi a raggi X, ai collettori solari, ai sensori, ai pannelli isolati e molto altro.

Dissipare: gestire il trasferimento e la dissipazione del calore

I componenti in materiali sinterizzati permettono una buona dissipazione del calore, fattore di grande importanza nei dispositivi di piccole dimensioni o molto sofisticati. Questi componenti (basi per catodi e filamenti speciali) trovano il loro impiego nella produzione di laser a gas, LED ad alta luminosità, amplificatori di potenza a microonde per trasmettitori radar, terapia medica a raggi X, fotovoltaico, ecc.

Proteggere e sigillare: applicare materiali altamente innovativi per assorbire gas o sigillare

Il Gruppo SAES fornisce materiali e soluzioni innovative per il packaging flessibile di prodotti e dispositivi in cui la gestione della composizione dell'atmosfera a contatto con il prodotto è essenziale per durata e corretto funzionamento. Attraverso una solida base tecnologica, il Gruppo fornisce compositi chimici funzionali avanzati che permettono di catturare tempestivamente vapore acqueo, ossigeno e altri gas nocivi e contaminanti.

Questi materiali vengono utilizzati in settori che spaziano dal food packaging, all'home & personal care, alla nutraceutica, all'industria farmaceutica fino all'elettronica di consumo.

Purificare: rimuovere e monitorare le impurità dai gas che devono essere utilizzati a livelli di purezza alti e molto alti

Nel mercato della microelettronica, il Gruppo è attivo con soluzioni per lo sviluppo e la vendita di sistemi per la purificazione dei gas per le industrie dei semiconduttori, dei display e dei LED. La purificazione dei gas, che avviene attraverso la rimozione e il monitoraggio delle impurità, è ottenuta tramite prodotti quali i Purificatori Bulk Gas e i Purificatori Point of Use, ed è applicabile in tutti i settori industriali in cui si rende necessario l'utilizzo di gas ultra-puri.

Rilasciare: emettere, dosare e depositare quantità e qualità controllate di vapori metallici, gas

Il Gruppo produce componenti e dispositivi in grado di rilasciare piccole dosi di vapori metallici per applicazioni specifiche. I prodotti di questa divisione includono alcune tipologie di getter e di dispensatori in grado di emettere, distribuire e depositare precise quantità di vapore di metalli o gas, quali mercurio, metalli alcalini e ossigeno.

Alcuni prodotti sono disegnati anche per garantire la emissione di una corrente di elettroni stabile, costante e controllata necessaria per il funzionamento di alcuni dispositivi elettronici.

Le applicazioni principali per questi prodotti si trovano nei dispositivi elettronici e fotonici, nei sensori e nelle lampade fluorescenti.

Vuoto: Ottenere e mantenere il vuoto, l'alto vuoto o l'ultra-alto in un volume o una camera specifici

Le pompe del Gruppo SAES, basate su materiali getter, sono in grado di creare condizioni di vuoto molto spinte negli acceleratori di particelle e nelle apparecchiature analitiche avanzate, dove i vincoli di spazio limitano l'adozione di tecnologie del vuoto diverse dalle tecnologie getter. I campi di utilizzo più importanti riguardano la strumentazione analitica, i sistemi da vuoto e gli acceleratori di particelle.

Altri prodotti meno sofisticati sono anche utilizzati in soluzioni per l'isolamento termico sotto vuoto.

3.2 Innovazione, ricerca e sviluppo

L'identità del Gruppo SAES è da sempre orientata verso una naturale propensione alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di nuove soluzioni che potessero avere valore commerciale, tecnologico e globale per il Gruppo e per i suoi principali stakeholder. La diversificazione tecnologica che il Gruppo propone, sia da un punto di vista produttivo, che nei diversi settori serviti, è il risultato di una scelta strategica precisa, volta a consolidare la posizione di leadership nel mercato dei prodotti high-tech. Infatti, oltre il 12% dei dipendenti e collaboratori del Gruppo è impiegato in attività R&D e in questo contesto, il Gruppo tutela:

  • la proprietà intellettuale di importanza strategica;
  • la selezione di personale qualificato dotato del necessario know-how;
  • l'aggiornamento delle tecnologie di progettazione e produzione.

L'area Corporate di Ricerca & Sviluppo, in sinergia con le altre società del Gruppo, investe nello sviluppo degli aspetti tecnici più funzionali e specifici per le diverse sussidiarie, coinvolgendo in maniera continua i partner presenti a livello globale. A supporto della forte spinta all'innovazione, il Gruppo ha destinato 16.102 migliaia di euro nel 2017 ad attività di R&D, pari, in termini percentuali, a circa il 7% sul fatturato netto consolidato.

NUMERO DEI BREVETTI REGISTRATI DAL GRUPPO SAES PER AREA GEOGRAFICA

Numero di brevetti registrati Area Geografica
100 Europa
97 Cina
80 Giappone
60 Corea
126 USA
463 Totale

I risultati di questo approccio hanno permesso al Gruppo di ottenere importanti risultati con oltre 300 invenzioni messe a punto in circa 70 anni di attività, pari ad una media di circa 8 – 10 invenzioni all'anno, tutelate dal deposito delle domande di brevetto.

Fin dagli anni '50, il Gruppo ha legato il proprio successo commerciale alla capacità di innovare continuamente, sviluppando i propri prodotti in base alle esigenze dei clienti ed entrando coraggiosamente in settori all'avanguardia. Durante la propria storia, il Gruppo SAES ha perfezionato una serie di brevetti che sono diventate vere e proprie pietre miliari per lo sviluppo e l'identità che ancora oggi il Gruppo detiene. Tra questi, sono da ricordare i brevetti che hanno contribuito allo sviluppo di applicazioni per la purificazione dei gas negli anni '80 e delle leghe metalliche dedicate ad applicazioni avanzate negli anni '90.

Oggi, il Gruppo SAES può contare su un ampio portafoglio tecnologico, sviluppato in decenni di studi e trasferimenti di know-how, capaci di supportare attivamente un elevato numero di applicazioni high-tech e di nuovi prodotti.

SICUREZZA E QUALITÀ DEI PRODOTTI

Il Gruppo conduce delle analisi e fornisce valutazioni in ambito di salute e sicurezza dei propri prodotti. Tutti i prodotti realizzati sono dotati di etichettatura nel rispetto della normativa vigente11. Queste sono poi conformi alle Schede di Sicurezza (SDS) emesse presso la sede centrale nella lingua del paese di utilizzo, nel rispetto delle leggi locali delle aree di utilizzo e produzione, ed in particolare al regolamento REACH in EU. Il Gruppo adotta inoltre una politica restrittiva per quanto riguarda l'utilizzo di sostanze pericolose nei propri prodotti e processi produttivi e ne promuove la progettazione green (metodologia Design for Environment). Viene inoltre effettuata un'accurata analisi dei possibili impatti in termini di sicurezza sui prodotti progettati e realizzati.

LA GESTIONE DELLA QUALITÀ DEI PROCESSI PRODUTTIVI

La presenza di certificazioni che attestino l'impegno del Gruppo nell'implementazione di un sistema di gestione della qualità è considerato un elemento fondamentale nella strategia del Gruppo SAES. Relativamente alla qualità dei propri processi produttivi, il Gruppo può vantare:

  • la Certificazione ISO/TS 16949 per le leghe a memoria di forma nello stabilimento di Lainate;
  • la Certificazione ISO 13485 per i prodotti a base di Nitinol, da utilizzarsi all'interno di dispositivi medici, negli stabilimenti di Memry Corp..

L'ATTENZIONE AL CLIENTE: LA GESTIONE DEI RECLAMI12

L'attenzione al cliente e la gestione dei reclami sono ambiti che il Gruppo SAES presidia e gestisce giornalmente in maniera attenta. La funzione commerciale gestisce direttamente le segnalazioni che vengono successivamente inserite nella piattaforma online aziendale Customer Support Application: questo strumento permette di gestire tutti gli step del processo di verifica e risoluzione dei reclami. La funzione Qualità gestisce le segnalazioni, effettuando analisi ed emettendo eventuale rapporto tecnico in caso di necessità. Nel corso del 2017, sono stati ricevuti 65 reclami, principalmente per prodotti non conformi, in crescita rispetto ai 54 all'anno precedente.

11 In particolare, i prodotti del Gruppo SAES sono assoggettati a regolamento CLP 1272/2008 per i mercati italiani ed europei, e a Hazcom 2012 per i mercati USA sui prodotti finiti e intermedi.

12 Il computo dei reclami si riferisce a SAES Getters S.p.A. in quanto unica ad avere il sistema informatico di tracciatura CSA.

4. Le persone del Gruppo SAES

Temi materiali
Descrizione
Fattori di rischio
per la sostenibilità
Modalità
di gestione (MA)
GESTIONE E
SVILUPPO DEI
DIPENDENTI E
GESTIONE DEI
TALENTI
Percorsi di crescita professionale
-
e di retention dei talenti; attività
di sviluppo e formazione volti a
-
potenziare
le
competenze
tecniche,
manageriali
e
-
organizzative
del
personale
dipendente e a consolidare la
professionalità richiesta dal ruolo
-
coperto.
Piani e azioni volte ad attrarre
personale
qualificato
e
specializzato con competenze
tecniche specifiche connesse
all'attività
di
business
del
Gruppo.
Sviluppo di un dialogo costruttivo
con il mondo sindacale.
Adeguatezza del processo di
recruitment
Retention e attrazione di
talenti
Adeguatezza
dei
piani
di
sviluppo e formazione del
personale
Adeguatezza degli accordi e
delle
relazioni
con
le
rappresentanze sindacali e
altre organizzazioni del lavoro
Il Gruppo SAES si impegna nella
definizione di obiettivi di crescita
professionale per tutti i propri
dipendenti riconoscendo meriti e
traguardi raggiunti. Il Gruppo
supporta
e
favorisce
lo
svolgimento di attività di crescita
per tutti i dipendenti favorendo il
coinvolgimento e la condivisione
degli obiettivi di crescita del
Gruppo tra tutti i dipendenti.
Il Gruppo si impegna a creare
relazioni
costruttive
e
responsabili
con
le
organizzazioni sindacali ai fini di
sviluppare un dialogo costruttivo.
SISTEMI DI
WELFARE
AZIENDALI
Politiche, benefit (economici e
-
non), azioni volte a migliorare il
benessere dei dipendenti e
capaci di creare un ambiente di
lavoro
confortevole
e
che
soddisfi
le
esigenze
e
le
aspettative dei dipendenti.
Adeguatezza delle politiche di
welfare
e
convergenza
rispetto alle esigenze ed
aspettative del personale
Il Gruppo è impegnato nella
conciliazione tra vita lavorativa e
personale dei dipendenti. Il
Gruppo
SAES
favorisce
lo
sviluppo di politiche, progetti e
benefit che possano contribuire
a soddisfare le aspettative e le
esigenze dei dipendenti.
SALUTE E
SICUREZZA
SUI LUOGHI
DI LAVORO
Sviluppo di pratiche e programmi
-
che favoriscano la tutela della
sicurezza sui luoghi di lavoro;
promozione di training specifici
in materia di salute e sicurezza
dei
dipendenti,
attività
di
-
monitoraggio
e
prevenzione
degli incidenti nei luoghi di lavoro
volte a diminuire il numero degli
stessi.
Rispetto e conformità alle
normative in materia di salute
e sicurezza sul lavoro
- Tutela
della
salute
dei
lavoratori
Adeguatezza
degli
investimenti
e
di
piani
formativi in materia di salute e
sicurezza
Il Gruppo si impegna nella
riduzione
del
numero
degli
infortuni
impegnandosi
nel
miglioramento
dell'ambiente
lavorativo e nella diminuzione
delle assenze del personale.

HIGHLIGHTS

4.1 Le nostre persone

Il Gruppo SAES ritiene di primaria importanza la gestione delle risorse umane al suo interno, considerate un fattore chiave per il successo dell'azienda. Per questo, il Gruppo è attivo nell'implementazione di politiche che possano valorizzare l'apporto fornito dai dipendenti, sviluppandone le potenzialità e, al tempo stesso, le capacità che possono portare valore aggiunto all'organizzazione.

Al 31 dicembre 2017, l'organico complessivo del Gruppo risultava pari a 1.073 unità, in aumento del 3,9% rispetto all'anno precedente (1.033 unità).

La popolazione aziendale del Gruppo è in larga parte concentrata nelle sedi in USA (54%) e Italia (43%). La quota rimanente (3%) è impiegata negli uffici localizzati in Corea, Cina, Taiwan e Giappone, nel seguito raggruppati nella categoria "Asia".

DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER AREA GEOGRAFICA AL 31 DICEMBRE 2017

Il Gruppo SAES crede fortemente nella professionalità dei propri dipendenti. A dimostrazione della volontà del Gruppo di creare rapporti professionali forti e duraturi nel tempo, nel 2017, il 99,2% dell'organico complessivo risulta composto da dipendenti con contratto a tempo indeterminato13.

Al 31 dicembre 2017, il Gruppo impiegava 65 collaboratori esterni (principalmente somministrati) in aumento rispetto ai 31 dell'esercizio precedente. Inoltre, a supporto dell'impegno nello sviluppo di nuovi talenti, ha offerto 5 opportunità di tirocinio nel 2017.

Rispetto alle categorie professionali, la maggior parte dei dipendenti (621) rientrano nella categoria di operai, uno dei ruoli chiave per il raggiungimento degli elevati standard di qualità dei prodotti del Gruppo SAES. Gli impiegati invece rappresentano circa il 34% dei dipendenti e, infine la categoria dei manager, che include dirigenti e manager strategici, corrisponde a circa l'8% del totale.

2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Manager 77 11 88 73 12 85
Impiegati 249 115 364 251 104 355
Operai 462 159 621 439 154 593
Totale 788 285 1.073 763 270 1.033

DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER CATEGORIA PROFESSIONALE E GENERE

Per quanto concerne il turnover all'interno del Gruppo, nel corso del 2017 sono entrati 160 nuovi dipendenti a fronte dei 120 usciti.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI DIPENDENTI ENTRATI E USCITI DAL GRUPPO NEL CORSO DEL 2017

A fronte delle assunzioni avvenute nel corso del 2017, il tasso in entrata, ovvero il rapporto tra il numero di nuovi entrati e il totale dipendenti al 31 dicembre, si attesta sul valore di 0,15.

13 I dipendenti assunti presso SAES Getters USA, Inc. hanno sottoscritto la tipologia di contratto "at-will" che, nell'ambito della rappresentazione dei dati di Gruppo, è stata classificata all'interno della categoria "a tempo indeterminato" in quanto l'accordo contrattuale non stabilisce una scadenza temporale alla relazione lavorativa.

ENTRATI E TASSO IN ENTRATA

2017 2016
<30 30-50 >50 Tasso <30 30-50 >50 Tasso
Uomo 48 53 21 15% 64 54 9 17%
Donna 15 15 8 13% 17 14 5 13%
Totale 63 68 29 15% 81 68 14 16%

Rispetto al tasso di turnover in uscita, ovvero il rapporto tra il numero di uscite e il totale dipendenti al 31 dicembre, si registra un valore di 0,11 nel 2017.

USCITE E TASSO DI TURNOVER

2017 2016
<30 30-50 >50 Tasso <30 30-50 >50 Tasso
Uomo 32 43 17 12% 34 21 8 8%
Donna 10 13 5 10% 6 8 2 6%
Totale 42 56 22 11% 40 29 10 8%

In tutte le società del Gruppo, i periodi minimi di preavviso per cambiamenti operativi significativi nelle attività rispettano la normativa vigente e i contratti collettivi di riferimento.

4.2 Sviluppo delle risorse e gestione dei talenti

Il Gruppo SAES riconosce l'importanza dello sviluppo e della formazione delle proprie risorse, in modo tale che esse diventino il valore aggiunto necessario al raggiungimento di una posizione di leadership nei mercati in cui il Gruppo opera. Essendo presente in mercati dinamici e influenzati da rapidi cambiamenti tecnologici, il Gruppo SAES investe molti fondi in attività di ricerca, che non potrebbero essere condotte senza la presenza di personale altamente qualificato e costantemente aggiornato.

L'attività di gestione e retention del capitale umano da parte del management è garantita dalle attività di training che vengono erogate per la formazione dei dipendenti, che, per il 2017, sono state pari a circa 12.700 ore, con una media pro-capite di circa 12 ore.

ORE MEDIE DI TRAINING PER DIPENDENTE PER GENERE E CATEGORIA PROFESSIONALE (2017)

Uomo Donna Totale
N. di ore Ore medie N. di ore Ore medie N. di ore Ore medie
Manager 1.042 14 237 22 1.278 15
Impiegati 4.169 17 1.610 14 5.779 16
Operai 4.618 10 1.032 6 5.649 9
Totale 9.828 12 2.878 10 12.707 12

L'importanza della formazione delle risorse umane è sicuramente una pietra miliare per il Gruppo, ai fini del raggiungimento dell'eccellenza nello sviluppo e nella commercializzazione dei propri prodotti. In particolare, la formazione tecnica nell'ambito della ricerca è considerata un asset strategico, in ragione delle peculiarità e dell'innovazione che caratterizzano i prodotti del Gruppo SAES. Ma anche a livello più generale, il Gruppo ha comunque l'obiettivo di assicurare che tutto il personale sia qualificato a svolgere la propria mansione, al fine di garantire l'efficienza economica dei processi, la qualità del prodotto e di tenere sotto controllo gli impatti ambientali e di sicurezza significativi.

Ogni responsabile di funzione identifica ogni anno le esigenze formative specifiche del personale in organico per raggiungere, mantenere e migliorare adeguate competenze nello svolgimento delle mansioni assegnate.

Nell'identificazione delle esigenze formative, ogni responsabile tiene conto delle eventuali modifiche apportate ai processi aziendali, del livello di sviluppo del personale, delle esigenze e delle aspettative dei clienti interni ed esterni.

Il 2017 si è caratterizzato principalmente per l'adozione di un approccio metodologico sempre attento alle risorse, con particolare focus sulla formazione esterna, l'investimento economico su ruoli manageriali e Young Potential, attraverso strumenti quali l'esperienza MBA, piani di Development Centre e sessioni di Light Assessment, in linea con la strategia aziendale e le esigenze di business di lungo periodo.

Di seguito, le iniziative maggiormente significative per aree tematiche intraprese nel corso dell'anno di rendicontazione:

  • Research & Development: MBA, approfondimenti su temi specialistici per le attività di ricerca e sviluppo (quali a titolo esemplificativo, Studio della corrosione di metalli tramite E.I.S., Potenziostato, Microencapsulation, Industrial Powder Mixing), formazione interna neoassunti.
  • Salute e sicurezza e qualità: aggiornamento tecnico squadra prevenzione incendi e squadra primo soccorso, Sicurezza e rischi aziendali, formazione e sensibilizzazione sui temi della certificazione del sistema di gestione qualità (ISO 9001:2015 nuova normativa, ISO 9001:2015 Risk Based Thinking, ISO 9001:2015 Leadership, IATF 16949:2016 Automotive, Formazione Auditor), formazione neoassunti.
  • Ambiente: formazione sui temi della certificazione del sistema di gestione ambientale ISO 14001:2015, aggiornamento tecnico sostanze pericolose e impatto ambientale, emissione di scarichi e rifiuti, formazione ai neoassunti.
  • Aggiornamento tecnico: interventi formativi sia interni sia esterni, in ambito Intellectual Property, Operations, Fiscale, Amministrativo, Legale, Lavoro.

Oltre alla attività delineate nel piano di formazione, in continuità con gli anni precedenti, ogni funzione si è fatta parte attiva per l'organizzazione di training sul posto di lavoro, che è avvenuta sotto forma di informazione, di affiancamento o di addestramento. L'obiettivo è infatti anche quello di condividere il know-how aziendale con le risorse più giovani in azienda.

Per il prossimo anno di rendicontazione, in ambito formativo si conferma la programmazione delle attività inerenti la sicurezza, la prevenzione e la qualità, oltre che aggiornamenti di tipo fiscale, legale, amministrativo e giuslavorista e sessioni di formazione per neoassunti.

Accanto ad esse, saranno previste azioni finalizzate allo sviluppo di competenze tecniche (con specifico focus su tematiche emergenti prioritarie per l'area della Ricerca & Sviluppo) e manageriali (quali a titolo esemplificativo, la leadership, il feedback e il coaching), nonché la realizzazione del percorso di definizione e implementazione dei piani di sviluppo individuali. Infine, verranno individuate iniziative di conoscenza, sensibilizzazione e consapevolezza sul tema dell'Active Ageing.

Oltre alla formazione continua, il Gruppo si impegna nel creare un ambiente di lavoro meritocratico e non discriminatorio atto allo sviluppo e al benessere dei propri dipendenti. Si segnala che presso la società SAES Pure Gas, Inc. è stata erogata una serie di attività formative dedicata alla prevenzione di comportamenti discriminatori quali atti di bullismo o molestie, per un totale di 26 ore di formazione sul tema.

Inoltre, il 77% dei lavoratori riceve regolare valutazione delle proprie performance e delle possibilità di avanzamenti di carriera. Il continuo confronto tra le risorse del Gruppo SAES contribuisce infatti al continuo miglioramento dell'organizzazione.

DIPENDENTI CHE RICEVONO UNA REGOLARE VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E DI CARRIERA (2017)

Uomini % Uomini Donne % Donne Totale % Totale
Manager 73 95% 11 100% 84 95%
Impiegati 204 82% 90 78% 294 81%
Operai 326 71% 122 77% 448 72%
Totale 603 77% 223 78% 826 77%

INCENTIVI E REMUNERAZIONE

Con il fine di attrarre, motivare e trattenere le risorse dotate delle qualità e skill professionali necessari per perseguire i propri obiettivi, il Gruppo SAES approva annualmente la "Politica sulla remunerazione" che prevede sistemi di retribuzione fissa e variabile non solo per gli amministratori ma anche per i dirigenti con responsabilità strategiche (da intendersi come quelle risorse che ricoprono ruoli organizzativi inerenti le attività di pianificazione, di direzione e di controllo del Gruppo). Pertanto l'aspetto di maggiore rilevanza nella determinazione della remunerazione è la creazione di meccanismi che creino una forte identificazione con l'azienda e siano adeguati alla realtà del mercato globale di riferimento e garantiscano stabilità organizzativa.

Il pacchetto remunerativo dei dirigenti con responsabilità strategiche è composto come segue:

• una componente fissa annua lorda (RAL), definita tenendo in considerazione diversi fattori, quali l'andamento del mercato del lavoro, il ruolo e le relative responsabilità, il mantenimento di equità tra i diversi livelli retribuitivi interni, i benchmark di società comparabili per posizioni simili ed esperienza, l'anzianità di servizio, la competenza, il potenziale e le prospettive di carriera dei singoli dirigenti;

  • una componente variabile con erogazione annuale (denominata PfS ovvero "Partnership for Success") conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali/di ruolo, verificati sulla base di due principali caratteristiche: misurabilità e coerenza alla programmazione generale del Gruppo.
  • una componente variabile di medio/lungo termine (Piano LTI) collegata a specifici obiettivi, ad erogazione differita, con un limite massimo di una annualità sul salario base al momento dell'assegnazione.

4.3 Welfare aziendale

Con l'obiettivo di garantire ai propri dipendenti un alto grado di flessibilità e la possibilità di bilanciare le esigenze lavorative con la vita privata, il Gruppo SAES offre al personale diverse iniziative concrete per garantire un buon welfare aziendale, quale ad esempio la tipologia contrattuale part-time, della quale nel 2017 hanno usufruito 25 persone, in lieve aumento rispetto all'anno precedente.

A conferma del supporto ai dipendenti nella gestione dell'equilibrio vita-lavoro, il Gruppo offre, in alcune delle sue sedi, anche la possibilità di orario flessibile in entrata e in uscita.

Il costante impegno del Gruppo nel garantire politiche all'avanguardia anche per quanto riguarda le condizioni lavorative, ha permesso di ottenere un clima interno favorevole e bassi livelli di stress lavoro-correlato, garantendo così ai dipendenti del Gruppo un luogo tranquillo nel quale prestare la propria attività lavorativa.

Inoltre, sia per i lavoratori a tempo pieno sia per i lavoratori part-time o assunti a tempo determinato, il Gruppo SAES prevede una serie di benefit che variano in base alle esigenze specifiche dei dipendenti che operano presso i diversi paesi in cui lo stesso è presente. Di seguito, alcune delle soluzioni di welfare aziendale proposte dalle diverse società:

  • assicurazione vita/infortuni;
  • assistenza sanitaria aziendale che prevede, in base al ruolo aziendale e contratto applicato, diversi livelli di copertura;
  • congedo parentale garantito sulla base della legislazione locale;
  • sistema previdenziale a supporto dei dipendenti: in particolare in Italia, impiegati, operai e dirigenti sono coperti sia dal sistema previdenziale INPS, sia dal sistema integrativo - COMETA (per impiegati e operai) e PREVINDAI (per dirigenti) - la cui iscrizione è facoltativa;
  • visite mediche, come ad esempio check up annuale per dirigenti e strategici e visite periodiche in azienda, tra cui visite ginecologiche annuali, esame della vista e vaccino antinfluenzale;
  • palestra interna a supporto del benessere fisico dei dipendenti.

4.4 Salute e sicurezza dei dipendenti

Il Gruppo SAES ritiene di primaria importanza la salvaguardia della sicurezza e della salute dei propri lavoratori e ha l'obiettivo di rispettare non solo tutte le specifiche normative in materia ma anche di attuare un'azione efficace volta alla prevenzione e al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.

Punto focale di questo obiettivo sono le valutazioni dei rischi di salute e sicurezza associati alle attività aziendali, al fine di attuare un'efficace programma di prevenzione e gestione dei rischi. Queste attività vengono svolte in tutto il Gruppo seguendo le richieste e le peculiarità delle normative locali applicabili.

In particolare, attraverso lo strumento del "Documento di Valutazione del Rischio", ha individuato le misure di prevenzione e protezione adeguate e ne ha pianificato l'attuazione avvalendosi del supporto di figure specializzate.

La valutazione del rischio è stata tradotta in un documento contenente:

  • una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
  • l'individuazione delle misure di protezione e prevenzione;
  • i dispositivi di protezione individuale;
  • il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.

Oltre al Documento di valutazione dei rischi, è stato redatto un dettagliato piano di gestione emergenze ambientali e di sicurezza che stabilisce ed illustra regole comportamentali da utilizzare in caso di incendio, infortunio, sversamento sostanze pericolose, calamità naturali e malfunzionamento macchinari/impianti.

FORMAZIONE SUI TEMI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

Ogni lavoratore, nell'ambito delle specifiche mansioni e competenze, riceve una continua e adeguata informazione e formazione sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei luoghi di lavoro, sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di primo soccorso e prevenzione incendi.

L'informazione è fornita, per le società italiane, mediante riunioni con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) con periodicità in funzione della valutazione dei rischi.

Nel corso del 2017, sono stati registrati nel Gruppo 26 infortuni sul luogo di lavoro (di cui 21 afferenti a dipendenti uomini e i restanti 5 a donne); vengono inoltre monitorati i dati relativi al personale interinale e si precisa che non sono stati registrati infortunui o casi di malattie professionali nel 2017.

2017 2016
Uomo Uomo Donna Totale Uomo Donna Totale
Tasso
d'infortunio14 14,78 10,38 13,67 10,08 6,00 9,05
Indice di
gravità15 0,06 0,0002 0,09 0,36 0,0002 0,33

Il tasso di infortunio è aumentato a causa di un maggior numero di infortuni non gravi nelle sedi USA (nelle sedi Italiane si è verificato un solo infortunio nel 2017), mentre l'indice di gravità è ritornato a valori molto contenuti a fronte del verificarsi di un singolo infortunio che nel 2016 aveva contribuito ad oltre il 60% dei giorni totali di assenza.

14 Il tasso d'infortunio è stato calcolato secondo la seguente formula: (infortuni sul luogo di lavoro/ ore lavorate)*1.000.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale collaboratori esterni 65 nel 2017).

15 L'indice di gravità è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni persi per infortuni/ ore lavorabili)*1.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale collaboratori esterni 65 nel 2017).

Per quanto concerne l'assenteismo, il valore registrato nel 2017 è pari al 2%, in diminuzione rispetto all'anno precedente.

2017 2016
Uomo Donna Valore
medio
Uomo Donna Valore
medio
Tasso di
assenteismo16
1% 2% 1% 1% 3% 2%

4.5 Diversità e non-discriminazione

Come descritto nel proprio Codice Etico, il Gruppo SAES condanna ogni forma di discriminazione, interna o esterna, basata su età, sesso, orientamento sessuale, salute, razza, nazionalità, appartenenza religiosa e opinione politica. L'impegno promosso dal Gruppo si concretizza anche in base alla scelta di impiegare 285 donne all'interno delle proprie attività di business, pari al 27% del totale. Il dato, in aumento rispetto al 2016, mostra la volontà del management di investire in un processo di diversity, nonostante le caratteristiche del settore industriale, da sempre caratterizzato da una accentuata presenza maschile.

Anche dal punto di vista della retribuzione, il Gruppo si impegna nel fornire equa remunerazione ad ogni suo dipendente.

Il salario lordo minimo erogato in entrata ai nuovi dipendenti (operai), è superiore al minimo locale previsto dalla legge nazionale sia per gli uomini che per le donne. Nelle società italiane del Gruppo, il rapporto si attesta, in linea con l'anno precedente, sul valore di 1,01, ovvero il salario minimo in entrata risulta essere in media 10% maggiore rispetto al minimo di legge. Nelle società attive negli Stati Uniti, invece, il valore ha raggiunto nel 2017 1,09.

Il personale del Gruppo è inoltre maggiormente concentrato nella fascia d'età che comprende i dipendenti di età compresa tra i 30 ed i 50 anni (49%). Le altre fasce contengono, rispettivamente, il 37% (maggiore di 50 anni) e il 14% (minore di 30 anni).

2017 2016
<30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
Manager 0 34 54 88 2 33 50 85
Impiegati 41 206 117 364 38 213 104 355
Operai 106 288 227 621 101 278 214 593
Totale 147 528 398 1073 141 524 368 1.033

DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI PER FASCIA D'ETÀ

Pur investendo nella promozione della diversità e della internazionalizzazione come strategia di accrescimento culturale, il Gruppo riconosce l'importanza di una classe dirigente che sappia garantire una corretta gestione aziendale, in linea con le esigenze del territorio. Per questo, l'89% dei manager è impiegato nella propria nazione di origine, in linea con i dati 2016. In particolare, si segnala che la totalità delle donne manager sono assunte localmente.

16 Il tasso di assenteismo è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni di assenza /giornate lavorabili)%. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale collaboratori esterni 65 nel 2017).

5. Il nostro impegno verso l'ambiente17

Temi materiali Descrizione Fattori di rischio
per la sostenibilità
Modalità
di gestione (MA)
GESTIONE
DELL'ENERGIA
Gestione efficiente dell'energia
attraverso azioni, programmi e
sistemi di gestione; diminuzione
dei consumi di energia derivanti
da fonti fossili e promozione
della produzione e dell'acquisto
di energia da fonti rinnovabili.
-
Adeguatezza degli impianti e
delle tecnologie produttive e
di gestione dell'energia
-
Rispetto di leggi e regolamenti
locali
Il Gruppo si impegna al rispetto
della
normativa
vigente
in
ambito
nazionale
ed
internazionale, promuovendo il
monitoraggio
e
nella
diminuzione
dei
consumi
energetici
dei
processi
produttivi, attraverso iniziative di
riduzione dei consumi energetici
(es Valutazione del costo di
ciclo
vita
e
dell'impatto
ambientale degli impianti civili e
industriali,
Corporate
Enviromental Indicators).
EMISSIONI IN
ATMOSFERA E
MITIGAZIONE
DEL CLIMATE
CHANGE
Attività
di
monitoraggio,
prevenzione e riduzione delle
emissioni di gas effetto serra
(GHG) derivanti dalle attività di
produzione, logistica e business
travel; altre emissioni inquinanti
quali: NOx, SOx e VOC.
-
Rispetto di leggi e regolamenti
in materia ambientale
-
Manutenzione e adeguame -
nto degli impianti nei siti
produttivi
Le
emissioni
in
atmosfera
generate dall'attività del Gruppo
sono monitorate e contenute nel
rispetto
delle
normative
ambientali di riferimento in
materia. Il Gruppo è impegnato
nel
monitoraggio
dei
microinquinanti
emessi
in
atmosfera e definisce azioni e
interventi di riduzione delle
emissioni di gas serra.
GESTIONE DELLA
RISORSA IDRICA
E QUALITÀ DEGLI
SCARICHI IDRICI
Gestione
consapevole
ed
efficiente della risorsa idrica;
definizione
di
strategie
di
efficientamento nell'utilizzo di
acqua con particolare attenzione
ad eventuale utilizzi specifici;
monitoraggio della qualità degli
scarichi idrici e implementazione
di azioni che favoriscano il
miglioramento
della
qualità
chimica, fisica e biologica degli
scarichi.
-
Rispetto di leggi e regolamenti
in materia ambientale
-
Adeguatezza
dei
controlli
periodici sugli scarichi idrici
Il Gruppo sviluppa progetti e
iniziative di ottimizzazione dei
consumi idrici anche attraverso
iniziative che facilitino il riutilizzo
e
il
recupero
dell'acqua
all'interno
dei
processi
produttivi. Particolare attenzione
viene prestata al monitoraggio
della qualità chimica e biologica
degli scarichi idrici e dove
necessario è prevista l'adozione
di
appositi
sistemi
di
depurazione degli scarichi in
linea con quanto previsto dai
termini di legge.
GESTIONE DEI RIFIUTI Gestione consapevole dei rifiuti
pericolosi
e
non
pericolosi
connessi all'attività di business
dell'Gruppo; diffusione di una
cultura
aziendale
volta
alla
massimizzazione dell'efficienza
nella
gestione
dei
rifiuti
promuovendo metodi e pratiche
di gestione consapevoli quali:
riutilizzo, differenziazione e riciclo
dei rifiuti e degli scarti prodotti.
-
Rispetto di leggi e regolamenti
in materia ambientale
-
Adeguatezza del servizio di
conferimento,
trasporto
e
smaltimento dei rifiuti
Il Gruppo gestisce in maniera
consapevole i rifiuti, nel pieno
rispetto
delle
leggi
e
dei
regolamenti
in
materia
ambientale, sensibilizzando tutti
i propri dipendenti a conferire
correttamente i rifiuti, in modo
da favorirne il riciclo e il recupero
dei materiali (es. classificazione
e raccolta dei rifiuti). Particolare
attenzione viene prestata alla
gestione
corretta
dei
rifiuti
derivanti dai processi industriali
(es. guidelines for the use of
safer chemicals in SAES Group
product and processes).

17 I dati ambientali, includono tutte le società del Gruppo incluse nel perimetro di rendicontazione in cui sono presenti i siti produttivi. Sono invece escluse le società con sole sedi commerciali in quanto considerate non rilevanti.

HIGHLIGHTS

5.1 La gestione degli impatti ambientali

"L'innovazione tecnologica per costruire il futuro. E la sostenibilità ambientale per preservarlo", questo il motto che caratterizza la strategia e le azioni del Gruppo SAES rispetto alle proprie attività aziendali. Il Gruppo ha infatti attuato l'integrazione verticale dei propri processi di produzione, permettendo di puntare sull'eccellenza tecnologica e sull'inflessibile responsabilità nei confronti della sostenibilità ambientale.

La strategia eco-friendly è pertanto garantita dal controllo dell'intero ciclo di vita dei prodotti del Gruppo SAES e dall'approccio sistematico adottato per il perseguimento della protezione ambientale. Questo metodo di azione, in linea con le migliori pratiche della certificazione del sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001 ottenuta per i principali stabilimenti produttivi del Gruppo18, si basa sui seguenti punti:

  • tool di misurazione delle prestazioni aziendali per valutare correttamente l'impatto della produzione dell'organizzazione sulle risorse ambientali;
  • programmazione a lungo termine per definire e implementare processi di lavoro a basso impatto ambientale, profondamente innovative e basate sui risultati dell'analisi;
  • rispetto delle più importanti normative internazionali;
  • sviluppo di prodotti avanzati, che hanno feature sicure e environment-friendly e che limitano l'uso di sostanze pericolose per l'ambiente.

Per rafforzare l'impegno rispetto ai temi ambientali, il Gruppo SAES ha implementato un sistema di gestione ambientale, in grado di far entrare la tutela dell'ambiente e la sicurezza delle generazioni future all'interno degli obiettivi aziendali. L'impegno del Gruppo si esplica attraverso la Certificazione per il sistema di gestione ambientale ISO 14001 ottenuta per gli stabilimenti produttivi di Lainate e Avezzano.

5.2 Consumi energetici

A fine 2017, i consumi totali di energia del Gruppo ammontano a 142.729 GJ19, in lieve aumento rispetto all'esercizio precedente (+15%). I consumi principali derivano dall'utilizzo di combustibile non rinnovabile per riscaldamento (gas naturale) ed energia elettrica acquistata. I maggiori consumi sono completamente riferibili ad un aumento della produzione di beni e servizi, come testimoniato dalla sostanziale stabilità dell'intensità energetica.

18 Le società del Gruppo certificate ISO 9001 sono: SAES Getters S.p.A., Memry Corp., SAES Smart Materials, Inc., SAES Pure Gas, Inc., SAES Getters USA, Inc..

19 Fattori di conversione utilizzati per il calcolo dei consumi energetici:

- Energia elettrica: 1 GJ = 277,78 kWh - Fonte: DEFRA 2016 - Gas naturale: 1 MJ=28,1sm3 - Fonte: Norwegian Petroleum Directorate, 2017

CONSUMI ENERGETICI PER TIPOLOGIA DI FONTE (IN GJ)

Il valore dell'intensità energetica derivante da consumi diretti20 ammonta per l'anno 2017 a 1,02 e rappresenta l'efficienza energetica dell'organizzazione. Il valore è in linea col valore di 1,02 del 2016.

Per quanto concerne l'impegno del Gruppo nella riduzione dei propri consumi energetici, nel corso del 2017 l'organizzazione ha risparmiato 300 GJ (18 Ton di CO2) attraverso l'implementazione di diversi programmi ed iniziative per la riduzione dei consumi e/o miglioramento dell'efficienza. Ad esempio, presso la sede di Lainate, è stata completata l'installazione di timer e sensori di movimento e crepuscolari nei corridoi e nei bagni della struttura, e nel sito di Avezzano si è installato un sistema di riscaldamento ambientale autonomo in alcune aree con utilizzo orario minore.

5.3 Emissioni in atmosfera

Nel corso del 2017, il Gruppo SAES ha prodotto 11.284 tonnellate di CO2 equivalente21, in aumento del 6% rispetto al 2016, collegabile ad un aumento del beni e servizi prodotti

In riferimento alle emissioni dirette (Scope 1), ovvero le emissioni derivanti dal consumi di gas naturale, il dato 2017 risulta essere pari a 3.450 tonnellate di CO2 equivalente in aumento di circa il 24% rispetto al 2016.

Le emissioni indirette (Scope 2), derivanti dall'acquisto di energia elettrica, sono rimaste sostanzialmente stabili e ammontano nel 2017 a 7.834 tonnellate di CO2 equivalente22.

  • I Fattori di conversione utilizzati per il calcolo delle emissioni di CO2:
  • Energia Elettrica Italia-USA: 0,3516 kg CO2e/kWh, fonte DEFRA 17;
  • Gas naturale Italia-USA: 2,097 kg CO2/m^3 Fonte: DEFRA 2017.

20 Intensità energetica derivante da consumi diretti è stato ottenuto dal rapporto tra il valore dei consumi energetici di gas naturale ed elettricità dell'organizzazione (in GJ) e il costo del venduto (€), moltiplicato per mille.

21 Il dato relativo alle emissioni di Co2 del Gruppo riportato nella presente sezione "emissioni in atmosfera" fa riferimento alle emissioni calcolate con il metodo Market-Based.

22 La diminuzione è dovuta ad una variazione dei fattori di conversione, a fronte di un aumento dei kWh consumati.

EMISSIONI DIRETTE, SCOPE 1, ED EMISSIONI INDIRETTE, SCOPE 2 (IN TONNELLATE DI CO2EQ)

Ulteriori tipologie di emissioni rilasciate in atmosfera dal Gruppo SAES, sono principalmente NOx (ossidi di azoto derivati da combustione), SOx (ossidi di Zolfo) e Particolato, come riportato nella seguente tabella.

ALTRE TIPOLOGIE DI EMISSIONI IN ATMOSFERA (TONNELLATE/ANNO)23

2017 2016
NOx 1,49 1,47
SOx 0,28 0,39
Particolato (PM) 0,38 0,43

5.4 Consumi idrici

L'utilizzo della risorsa idrica è gestito con la massima responsabilità, anche tramite lo sviluppo di politiche di riduzione dei consumi e, ove possibile, ricircolo dell'acqua già utilizzata.

Durante il 2017, il Gruppo SAES ha consumato 76.307 m3 di acqua approvvigionata principalmente da acquedotto e pozzi.

23 Il perimetro è riferito unicamente a quelle società che prevedono il monitoraggio delle emissioni in atmosfera così come richiesto dalla normativa locale vigente e sono: SAES Getters S.p.A. – Impianto di Lainate e Avezzano, (esclusi gli impianti di riscaldamento di Avezzano), SAES Smart Materials, Inc., ritenute pertanto rilevanti al fine di assicurare la compensazione degli impatti dell'attività del Gruppo.

CONFRONTO CONSUMI DI ACQUA 2016 E 2107

In particolare, si evidenzia come i prelievi principali di acqua siano da imputarsi al prelievo da acquedotto (86%) e la restante parte da pozzo (14%).

Il consumo globale di acqua è diminuito del 3,2% dal 2016 al 2017.

5.5 Gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici

I rifiuti prodotti dal Gruppo ammontano a 2026 tonnellate, un valore più alto rispetto all'anno precedente, soprattutto a causa di un aumento dei rifiuti non pericolosi destinati a smaltimento. I rifiuti sono stati suddivisi per famiglie specifiche, attribuendo loro una specifica pericolosità in base alla classificazione in materia indipendentemente dal Paese di origine. In linea con la politica del Gruppo, quando possibile i rifiuti sono riciclati; se il riciclo o un eventuale riutilizzo non fosse possibile, vengono smaltiti in base alla tipologia di rifiuto stesso. La gestione responsabile di rifiuti pericolosi e non pericolosi rappresenta infatti, per il Gruppo SAES, uno dei punti più importanti delle politiche in materia di rispetto ambientale.

La quota più consistente di rifiuti prodotti è destinata al riciclo (50%), ed a seguire i metodi più utilizzati sono lo smaltimento (48%), una quota residuale all' incenerimento (1%), e (0,01%) in discarica. Per quanto riguarda la divisione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, i primi risultano pari a 341 tonnellate (17% del totale), mentre i non pericolosi sono pari a 1685 tonnellate, ovvero il 83% del totale.

2017 2016
Pericolosi Non Totale Pericolosi Non Totale
Pericolosi Pericolosi
Smaltimento 330,2 649,0 979 392,7 335,7 728
Riciclo 8,4 1.013,0 1.021 14,2 993,2 1.007
Incenerimento 2,6 23,0 26 44,3 23,0 67
Discarica 0,2 0,0 0,16 0,2 0,0 0
Totale 341,2 1.685 2.026 451 1352 1.803

RIFIUTI SMALTITI PER TIPOLOGIA (TONNELLATE)

Anche rispetto alle pratiche di scarico delle acque reflue, il Gruppo applica le più avanzate pratiche di gestione, nel rispetto dell'ambiente e del territorio. Dove sono presenti impianti di depurazione, assicura manutenzione continua agli impianti e analisi periodiche, sia interne che esterne, per il controllo della qualità dell'acqua di scarico che per tanto non risulta presentare un rischio per l'ambiente.

Lo stabilimento della società SAES Smart Materials, Inc., per esempio, utilizza le acque di scarico per il raffreddamento dell'inceneritore al posto dell'acqua pulita ed anche lo stabilimento di Lainate è dotato di un circuito chiuso di raffreddamento.

Nel corso del 2017, il Gruppo ha scaricato 57.537m3 di acqua, registrando un aumento di circa il 5% rispetto al 2016. La destinazione principale di scarico delle acque reflue del Gruppo sono le fognature (83%) seguita dalle acque superficiali (ad es. fiumi e laghi) dove vengono destinate il 17% delle acque reflue e impianti di depurazione (1%).

SCARICO IDRICO PER DESTINAZIONE (m3)

Allegati

CAPITOLO 1: LA GESTIONE DEI BUSINESS DEL GRUPPO

ANALISI DI MATERIALITÀ – DEFINIZIONE DEI TEMI MATERIALI

Perimetro
Tema materiale Ambito Dove avviene
l'impatto
Tipologia
di impatto
Riconciliazione
Topic GRI
Etica, integrità di
business e compliance
Governance
e Compliance
Gruppo Diretto Compliance ambientale;
compliance
socio-economica
Anti-corruzione Governance
e Compliance
Gruppo Diretto Anti-corruzione
Risultati economico
finanziari e creazione
di valore
Responsabilità
economica
Gruppo Diretto Performance
economica
Impatti economici
indiretti e rapporti
con le comunità locali
Responsabilità
economica
Gruppo Diretto/Indiretto Presenza
sul mercato
Gestione e sviluppo dei
dipendenti e attrazione
di talenti
Responsabilità
verso i dipendenti
Gruppo Diretto Occupazione; relazioni
Industriali; formazione
e istruzione; diversità
e pari opportunità
Salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro
Responsabilità verso
i dipendenti
Dipendenti delle
Società del
Gruppo produttivo
dotate di Stabilimento
Diretto/Indiretto Salute e
sicurezza sul lavoro
Sistemi di welfare
aziendali
Responsabilità
verso i dipendenti
Gruppo Diretto Occupazione
Responsabilità, qualità
e sicurezza dei
prodotti forniti
Responsabilità
di Prodotto
Gruppo Diretto Salute e sicurezza
dei consumatori;
marketing e labelling
Ricerca e sviluppo Responsabilità di
Prodotto
Stabilimenti produttivi
del Gruppo; Università
e Centri di Ricerca
Diretto/Contributo N.A.
Customer satisfaction,
gestione del rapporto
con i clienti
Responsabilità
di Prodotto
Gruppo Diretto/Indiretto N.A.
Gestione sostenibile
della catena di fornitura
Responsabilità
verso i fornitori
Gruppo / fornitori,
business partner
Diretto/Indiretto/
contributo
Pratiche di
approvvigionamento;
valutazione ambientale
dei fornitori; valutazione
sui fornitori in materia sociale
Diritti umani Responsabilità verso
le Comunità Locali
Gruppo / fornitori,
business partner
Diretto/Contributo Lavoro minorile;
lavoro forzato
Gestione dei rifiuti Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti
produttivi del Gruppo
Diretto Scarichi e rifiuti
Gestione della risorsa
idrica e qualità degli
scarichi idrici
Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti
produttivi del Gruppo
Diretto Acqua; scarichi
e rifiuti
Emissioni in atmosfera
e mitigazione del
Climate Change
Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti produttivi
del Gruppo
Diretto Emissioni
Gestione dell'energia Responsabilità
Ambientale
Stabilimenti produttivi
del Gruppo
Diretto/Indiretto Energia

CAPITOLO 2: PERFORMANCE ECONOMICA E SVILUPPO DEL BUSINESS

Determinazione del Valore Generato 2017 2016
migliaia di euro migliaia di euro
Valore economico direttamente generato 234.092 188.670
Distribuzione del Valore Generato 2017 2016
migliaia di euro migliaia di euro
Valore distribuito ai fornitori 108.742 86.103
Remunerazione del personale 78.966 70.877
Remunerazione dei finanziatori 1.811 1.470
Remunerazione degli azionisti 0 6.152
Remunerazione della Pubblica Amministrazione 13.145 8.158
Remunerazione della comunità 33 4
Valore trattenuto dall'Azienda 31.395 15.906
Valore economico Generato 234.092 188.670

201 - 1 Prospetto di distribuzione del valore economico generato dal Gruppo SAES

Distribuzione fornitori per area geografica (Gruppo SAES)

Fornitori
Area geografica 2017 2016
Nr. fornitori
Valore della
Nr. fornitori Valore della spesa
per categoria spesa annua per categoria annua
complessiva complessiva
per categoria [€] per categoria [€]
Europa 1.513 33.613.302 1.444 32.756.893
Asia 135 6.184.928 154 6.650.824
America 1.318 71.560.410 1.245 49.173.699
Nord Africa 1 1.375.000 - -
Totale 2.967 112.733.640 2.843 88.581.416

GRI 408-1: Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure intraprese24 e GRI 409-1 Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro forzato e delle misure intraprese25

Operazioni per cui è stata richiesta la sottoscrizione della politica sui Conflict Minerals
2017 2016
Area geografica Operazioni con
conformità
Conflict Minerals
Operazioni
totali
% Operazioni con
conformità
Conflict Minerals
Operazioni
totali
%
Italia 3 410 0,7 1 360 0,3
USA 2 270 0,7 7 543 1,3

24 e 25 Il numero totale di operazioni indicato è relativo solamente i fornitori di materie prime, semi lavorati e prodotti finiti, lavorazioni esterne

GRI 204 - 1 Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali

GRUPPO SAES
Fornitori locali/ 2017 2016
esteri Nr. fornitori Valore della % di spesa Nr. fornitori Valore della % di spesa
spesa annua spesa annua
complessiva [€] complessiva [€]
Acquisti dal paese 2.537 91.104.230 80,8% 2.444 70.413.439 79,5%
di provenienza
(fornitori locali)
Acquisti da paesi 430 21.629.410 19,2% 399 18.167.977 20,5%
esterni da quello
di provenienza
Totale 2.967 112.733.640 100,0% 2.843 88.581.416 100,0%
EUROPA
Fornitori locali/
2017
2016
esteri Nr. fornitori Valore della % di spesa Nr. fornitori Valore della % di spesa
spesa annua spesa annua
complessiva [€] complessiva [€]
Acquisti dal paese 1.248 25.078.394 61,9% 1.207 23.910.053 64,0%
di provenienza
(fornitori locali)
Acquisti da paesi 340 15.446.122 38,1% 334 13.455.997 36,0%
esterni da quello
di provenienza
Totale 1.588 40.524.516 100,0% 1.541 37.366.050 100,0%
ASIA
Fornitori locali/ 2017 2016
esteri Nr. fornitori Valore della % di spesa Nr. fornitori Valore della % di spesa
spesa annua spesa annua
complessiva [€] complessiva [€]
Acquisti dal paese 95 477.266 100,0% 102 477.394 100,0%
di provenienza
(fornitori locali)
Acquisti da paesi - - 0,0% - - 0,0%
esterni da quello
di provenienza
Totale 95 477.266 100,0% 102 477.394 100,0%
USA
Fornitori locali/ 2017 2016
esteri Nr. fornitori Valore della % di spesa Nr. fornitori Valore della % di spesa
spesa annua spesa annua
complessiva [€] complessiva [€]
Acquisti dal paese 1.194 65.548.570 91,4% 1.135 46.025.992 90,7%
di provenienza
(fornitori locali)
Acquisti da paesi 90 6.183.288 8,6% 65 4.711.980 9,3%
esterni da quello
di provenienza
Totale 1.284 71.731.858 100,0% 1.200 50.737.972 100,0%

CAPITOLO 3: LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL'INNOVAZIONE

Numero di Reclami per tipologia di prodotto26

2017 2016
Getters 29 18
Shape Memory alloy 4 5
Vacuum Pump 27 24
Dispenser 2 7
Dryers 3 -
Totale 65 54

Numero di reclami suddivisi per tipologia27

2017 2016
Prodotto non conforme (prodotti
con problemi di natura funzionale 61 47
o dimensionale)
Logistica (Problemi legati a
documentazione di trasporto, 1 3
invoicing, spedizioni)
Packaging (problemi legati 3 4
all'imballaggio primario o secondario)
Totale 65 54

CAPITOLO 4: LE PERSONE DEL GRUPPO SAES

GRI 102-8 Informazioni su dipendenti

GRUPPO SAES
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
Tipo di contratto d'impiego
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 782 282 1064 757 267 1024
Tempo determinato 6 3 9 6 3 9
Totale 788 285 1073 763 270 1.033
ITALIA
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
Tipo di contratto d'impiego
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 340 117 457 333 118 451
Tempo determinato 3 0 3 3 2 5
Totale 343 117 460 336 120 456

26 e 27 Il dato si riferisce esclusivamente a SAES Getters S.p.A.

ASIA
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
Tipo di contratto d'impiego
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 22 9 31 21 8 29
Tempo determinato 1 2 3 1 1 2
Totale 23 11 34 22 9 31
USA
Numero totale di dipendenti suddivisi per tipo di contratto e genere
Tipo di contratto d'impiego
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Tempo indeterminato 420 156 576 403 141 544
Tempo determinato 2 1 3 2 0 2
Totale 422 157 579 405 141 546
GRUPPO SAES
Numero totale di dipendenti suddivisi per full-time e part-time
Full Time / Part Time al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Full-time 779 269 1.048 759 253 1.012
Part-time 9 16 25 4 17 21
Totale 788 285 1.073 763 269 1.033

GRI 102-41 Contratti collettivi di lavoro

Percentuale del numero totale dei dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva
Al 31 dicembre 2017
Al 31 dicembre 2016
Percentuale di Gruppo 43% 44%
Percentuale di Gruppo esclusi 100% 100%
dati USA e Asia28

GRI 202-1 Rapporto tra il salario standard di entrata per genere e il salario minimo locale, per sedi operative più significative

ITALIA
Nuovi assunti al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Uomini Donne
Rapporto tra il livello standard di entrata 1,01 1,01 1,01 1,01
e il salario minimo locale, per genere
USA
Nuovi assunti al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Uomini Donne
Rapporto tra il livello standard di entrata
e il salario minimo locale, per genere 1,09 1,09 1,52 1,52

28 Esclusi gli USA e l'Asia poiché non sono previsti contratti collettivi nazionali.

GRI 202-2 Proporzione del management assunto localmente, per sedi operative più
significative
Percentuale del Management assunto localmente
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne
Totale
Uomini Donne Totale
Gruppo 91% 100% 89% 88% 100% 89%
Percentuale del Management assunto localmente per sedi operative significative
Italia 88% 100% 84% 86% 100% 88%
USA 93% 100% 93% 93% 100% 94%
Asia 100% 100% 100% 78% 100% 80%

GRI 205-2 Formazione su policy e procedure anti-corruzione

Formazione su policy e procedure anti-corruzione (2017)29
Tipo di formazione N. partecipanti Totale ore % dipendenti formati
Modello organizzativo 231/01 416 850 95%

GRI 401-1 Numero e tasso di nuove assunzioni e turnover del personale

GRUPPO SAES
Entrate
2017 2016
Numero <30 anni 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 48 53 21 122 15% 64 54 9 127 17%
Donne 15 15 8 38 13% 17 14 5 36 13%
Totale 63 68 29 160 15% 81 68 14 163 16%
Uscite
2017 2016
Numero <30 anni 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 32 43 17 92 12% 34 21 8 63 8%
Donne 10 13 5 28 10% 6 8 2 16 6%
Totale 42 56 22 120 11% 40 29 10 79 8%

29 Il dato si riferisce solo a SAES Getters S.p.A. (Lainate e Avezzano).

ITALIA
Entrate
2017 2016
Numero <30 anni 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 8 8 2 18 5% 6 7 0 12 4%
Donne 1 1 0 2 2% 2 2 0 4 3%
Totale 9 9 2 20 4% 8 9 0 17 4%
Uscite
2017 2016
Numero <30 anni 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 0 8 2 10 3% 2 6 1 9 3%
Donne 0 3 3 6 5% 0 3 0 3 3%
Totale 0 11 5 16 3% 2 9 1 12 3%
ASIA
Entrate
2017 2016
Numero <30 anni 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 1 1 0 2 9% 1 0 0 1 5%
Donne 1 1 0 2 18% 0 1 0 1 11%
Totale 2 2 0 4 12% 1 1 0 2 6%
Uscite
2017 2016
Numero <30 anni 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 0 0 1 1 4% 0 1 0 1 5%
Donne 0 0 0 0 0% 0 1 0 1 11%
Totale 0 0 1 1 3% 0 1 0 2 6%
USA
Entrate
2016
Numero <30 anni 30-50 2017
>50
Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 39 44 19 102 24% 57 47 9 113 28%
Donne 13 13 8 34 22% 15 11 5 31 22%
Totale 52 57 27 136 23% 72 58 14 144 26%
Uscite
2017 2016
Numero <30 anni 30-50 >50 Totale Tasso <30 30-50 >50 Totale Tasso
di persone anni anni anni anni anni
Uomini 32 35 14 81 19% 32 14 7 53 13%
Donne 10 10 2 22 14% 6 4 2 12 9%
Totale 42 45 16 103 18% 38 18 9 65 12%

GRI 403-2 Giorni persi, tasso di assenteismo e malattie professionali; Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, suddivise per genere

GRUPPO SAES
2017 2016
Uomini Donne Valore Uomini Donne Valore
medio medio
Tasso di assenteismo 1% 2% 1% 1% 3% 2%
ITALIA
2017 2016
Uomini Donne Valore Uomini Donne Valore
medio medio
Tasso di assenteismo 3% 6% 3% 2% 5% 3%
ASIA
2017 2016
Uomini Donne Valore Uomini Donne Valore
medio medio
Tasso di assenteismo 0% 3% 1% 0% 9% 3%
USA
2017 201630
Uomini Donne Valore Uomini Donne Valore
medio medio
Tasso di assenteismo 0% 0% 0% 1% 1% 1%

30 E' esclusa dal calcolo Memry, Corp. per assenza di dati.

GRUPPO SAES
n. giorni 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni Persi per infortuni 82 85 167 575 133 708
Infortuni e malattie professionali
n. casi 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali - - - 2 - 2
Infortuni 21 5 26 15 3 18
di cui mortali - - - - - -
Tipologia di infortuni
n. casi 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro 21 5 26 15 3 18
Infortuni in itinere - - - - - -
Indicatori salute e sicurezza
n. giorni 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di Gravità 0,06 0,0002 0,09 0,36 0,0002 0,33
Tasso d'infortunio 14,78 10,38 13,67 10,08 6,00 9,05
ITALIA
n. giorni 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni Persi per infortuni 5 - 5 114 - 114
Infortuni e malattie professionali
n. casi 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali - - - - - -
Infortuni 1 - 1 -4 - 4
di cui mortali - - - - - -
Tipologia di infortuni
n. casi 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro 1 - 1 -4 - 4
Infortuni in itinere - - - - - -
Indicatori salute e sicurezza
n. giorni 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di Gravità 0,009 0 0,006 0,19 0 0,14
Tasso d'infortunio 14,04 10,35 13,10 10,05 5,97 9,02
USA
n. giorni 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Giorni Persi per infortuni 77 88 165 461 133 594
Infortuni e malattie professionali
n. giorni 2017
2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Malattie professionali 2 - 2 2 - 2
Infortuni 17 5 22 11 3 14
di cui mortali - - - - - -
Tipologia di infortuni
n. giorni 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Infortuni sul luogo di lavoro 19 5 24 11 3 14
Infortuni in itinere - - - - - -
Indicatori salute e sicurezza
n. giorni 2017 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indice di gravità 0,09 0,28 0,14 0,46 0,39 0,44
Tasso d'infortunio 19,4 16,01 18,51 11,00 8,84 10,45

Metodo di calcolo degli indici di salute e sicurezza

Il tasso d'infortunio è stato calcolato secondo la seguente formula: (infortuni sul luogo di lavoro/ ore lavorate)*1.000.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale pari a 65 collaboratori esterni nel 2017). L'indice di gravità è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni persi per infortuni/ ore lavorabili)*1.000. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale pari a 65 collaboratori esterni nel 2017). Il tasso di assenteismo è stato calcolato secondo la seguente formula: (giorni di assenza /giornate lavorabili)*100. Si specifica che ai fini del calcolo non sono state incluse le ore lavorate dei collaboratori esterni (n°totale pari a 65 collaboratori esterni nel 2017).

Ore di formazione
al 31 Dicembre 2017
Ore Media Ore Media Ore Media
Uomini ore/uomini Donne ore/donne Totali ore/categoria
Manager 1.042 14 237 22 1.278 15
Impiegati 4.169 17 1.610 14 5.779 16
Operai 4.618 10 1.032 6 5.649 9
Totale 9.828 12 2.878 10 12.707 12
al 31 Dicembre 2016
Ore Media Ore Media Ore Media
Uomini ore/uomini Donne ore/donne Totali ore/categoria
Manager 1.063 15 235 20 1.298 15
Impiegati 3.140 13 1.021 10 4.161 12
Operai 5.130 12 1.594 10 6.724 11
Totale 9.334 12 2.850 11 12.183 12

GRI 404-1 Ore medie di formazione per dipendente, suddivise per genere e categoria

GRUPPO SAES
Dipendenti che ricevono una regolare valutazione della performance e di carriera
Numero al 31 Dicembre 2017
di persone Uomini % Uomini Donne % Donne Totale % Totale
Manager 73 95% 11 100% 84 95%
Impiegati 204 82% 90 78% 294 81%
Operai 326 71% 122 77% 448 72%
Totale 603 77% 223 78% 826 77%
Numero al 31 Dicembre 2016
di persone Uomini % Uomini Donne % Donne Totale % Totale
96%
Manager 70 96% 12 100% 82 77%
Impiegati
Operai
201
293
80%
67%
72
120
69%
78%
273
413
70%

GRI 404-3 Percentuale di dipendenti valutati sulle performance e sviluppo di carriera

GRI 405-1 Diversità degli organi di governo e dei dipendenti

GRUPPO SAES
Personale del Gruppo per categoria professionale e genere
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Manager 77 11 88 73 12 85
Impiegati 249 115 364 251 104 355
Operai 462 159 621 439 154 593
Totale 788 285 1073 763 270 1033
GRUPPO SAES
Personale del Gruppo per categoria professionale e fascia di età
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
Numero <30 30-50 >50 Totale <30 30-50 >50 Totale
di persone anni anni anni anni anni anni
Manager 0 34 54 88 2 33 50 85
Impiegati 41 206 117 364 38 213 104 355
Operai 106 288 227 621 101 278 214 593
Totale 147 528 398 1073 141 524 368 1033
GRUPPO SAES
Personale del Gruppo per categoria professionale e genere
al 31 Dicembre 2017
al 31 Dicembre 2016
Uomini Donne
Manager 87% Donne
13%
Uomini
86%
14%
Impiegati 68% 32% 71% 29%
Operai 74% 26% 74% 26%
Totale 73% 27% 74% 26%
Personale del Gruppo per categoria professionale e fascia di età
al 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2016
<30 30-50 >50 <30 30-50 >50
anni anni anni anni anni anni
Manager 0% 39% 61% 2% 39% 59%
Impiegati 11% 57% 32% 11% 60% 29%
Operai 17% 46% 37% 17% 47% 36%
Totale 14% 49% 37% 14% 50% 36%

CAPITOLO 5: IL NOSTRO IMPEGNO VERSO L'AMBIENTE

GRI 302-1 / GRI 301-2 Consumo di energia all'interno e all'esterno dell'organizzazione

Consumi di energia
Tipologia Unità di misura 2017 2016
Totale Totale GJ Totale Totale GJ
Riscaldamento
Gas Naturale m3 1.651.547 62.759 1.416.861 53.841
Energia Elettrica
Energia Elettrica acquistata kWh 22.023.679 79.285 19.458.394 70.050
Consumi di energia totali
Tipologia Unità di misura 2017 2016
di energia Totale Totale
Gas Naturale GJ 62.759 53.841
Energia elettrica acquistata GJ 79.285 70.050
Totale GJ 142.044 123.891

GRI 302-4 Riduzione del consumo di energia

SAES Getters S.p.A. – Unità di Lainate
Iniziative per ridurre il consumo energetico
Iniziativa Unità Anno Stima del
di misura di riferimento risparmio ottenuto
Installazione di controlli
crepuscolari su bagni e corridoi kWh 2017 1.000
Totale risparmi energetici 1.000 kWh
SAES Getters S.p.A. – Unità di Avezzano
Iniziative per ridurre il consumo energetico
Iniziativa Unità Anno Stima del
di misura di riferimento risparmio ottenuto
Installazione condizionatore
autonomo rep. IQC fabbricato
F5, svincolato dall'impianto
generale degli uffici in modo
da gestire i diversi orari di
funzionamento (IQC h24 ore,
uffici 8 ore)
Sm3 metano 2017 7.282
Totale risparmi energetici 7.282 Sm3
SAES Smart Materials, Inc.
Iniziative per ridurre il consumo energetico
Iniziativa Unità Anno Stima del
di misura di riferimento risparmio ottenuto
Ampliamento impianti LED ad
alta efficienza installati nel 2016 kWh 2017 72.770
Totale risparmi energetici 72.770 kWh

GRI 303-1 Prelievo totale di acqua per fonte

Fonte Unità di misura 2017 2016
Acquedotto m3 65.667 70.372
Pozzi m3 10.639 8.486
Totale m3 76.307 78.858

305 -1 / 305 – 2 Emissione dirette (scope 1) e indirette (scope 2) di Gas ad effetto serra

Scope Unità di misura 2017 2016
Scope 1 Tonnellate CO2 eq. 3.450 2.780
Scope 2 Tonnellate CO2 eq. 7.834 7.839
Totale Tonnellate CO2 eq. 11.284 10.619
Emissioni Scope 2 (2017)
Metodo Location based Metodo Market based
Tonnellate CO2 eq. Tonnellate CO2 eq
7.834 10.333
Fattori di emissione elettricità "Location based"
Paese kg CO2/kWh Fonte
USA 0,3516 Defra17
Italia 0,3516 Defra17
Fattori di emissione elettricità "Market based"
Paese kg CO2/kWh Fonte
USA 0,452 eGRID summary tables
Italia 0,471 AIB - 2017 European Residual Mix
Fattori di emissione gas naturale
Paese kg CO2/m3 Fonte
USA 2,097 Defra2017
Italia 2,097 Defra2017

305-7 NOx, SOx, e altre tipologie di emissioni in atmosfera

Unità di misura 2017
Bilancio di
massa globale
2016
Bilancio di
massa globale
NOx Ton/anno 1,47 1,47
Particolato (PM) Ton/anno 0,38 0,47
SOx Ton/anno 0,28 0,39

GRI 306-1 Acqua totale scaricata per qualità e destinazione

2017 2016
Unità di misura Totale Totale
Fognatura m3 47.481,55 43.954,79
Acque superficiali m3 9.526,44 9.525,60
Depurazione m3 529,71 1.054,00
Totale m3 57.537,70 54.534,39

GRI 306-2 Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento

2017 2016
Metodo di Unità di Pericolosi Non Totale % Pericolosi Non Totale %
smaltimento misura pericolosi pericolosi
Smaltimento Ton 330,2 649,0 979 48,32% 147,7 335,7 483 26,8%
Riciclo Ton 8,4 1.013,0 1.021 50,41% 14,2 993,2 1.007 55,9%
Incenerimento Ton 2,6 23,0 26 1,3% 44,3 23,0 67 3,7%
Discarica Ton 0,2 0,0 0,16 0,01% 245,2 0,0 245 13,6%
Totale Ton 341,2 1.685 2.026 100,0% 451 1.352 1.803 100,0%

GRI Content Index

Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
GENERAL STANDARS DISCLOSURE
Profilo dell'organizzazione
102-1 Nome dell'organizzazione. 293-294
102-2 Principali marchi, prodotti e/o
servizi.
293-294
102-3 Sede principale. 294
102-4 Numero dei paesi nei quali
l'organizzazione svolge la
propria attività operativa e paesi
in cui l'organizzazione ha attività
o in cui l'attività svolta ha un
specifico rilievo rispetto agli
elementi di sostenibilità trattati
nel relativo Rapporto di
Sostenibilità.
294
102-5 Assetto proprietario e forma
legale.
292; 307
102-6 Mercati coperti (inclusa la
copertura geografica, settori di
attività e tipologia di clienti e
destinatari).
294
102-7 Dimensione dell'organizzazione. 294
102-8 Numero di dipendenti suddiviso
per contratto e genere.
321-339
102-9 Descrizione della catena di
fornitura dell'organizzazione.
309-311
102-10 Cambiamenti significativi
avvenuti nel periodo di
riferimento nelle dimensioni e
nella struttura
dell'organizzazione o nella
filiera.
288
102-11 Modalità di applicazione del
principio o approccio
prudenziale.
301-302
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
102-12 Adozione di codici di condotta,
principi e carte sviluppati da
enti/associazioni esterne relativi
a performance economiche,
sociali e ambientali.
301-302
102-13 Appartenenza a associazioni o
organizzazioni nazionali o
internazionali di promozione
della sostenibilità.
301-302
Strategia
102-14 Dichiarazione da parte del top
manager che guida
l'organizzazione.
287
Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard e
regole di comportamento
adottate dall'organizzazione.
299
Governance
102-18 Struttura di governo
dell'organizzazione.
297-298
Stakeholder engagement
102-40 Elenco degli stakeholder
coinvolti dall'organizzazione.
303
102-41 Percentuale dei dipendenti
coperti da accordi collettivi di
contrattazione.
339
102-42 Principi per identificare gli
stakeholder da coinvolgere.
302-303
102-43 Approccio dell'organizzazione
rispetto al concetto di
stakeholder engagement,
inclusa la frequenza di
coinvolgimento per tipologia e
gruppo di stakeholder e
indicazione sull'attività di
coinvolgimento e l'interazione
nel processo di rendicontazione.
302-303
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
102-44 Temi rilevanti sollevati
attraverso il coinvolgimento
degli stakeholder e come
l'organizzazione ha risposto,
inclusa la redazione del
rapporto. Elenco dei gruppi di
stakeholder che hanno
sollevato i temi oggetto di
analisi.
302-303
Pratica di reporting
102-45 Entità incluse nel bilancio
consolidato dell'organizzazione
o documenti equivalenti.
288
102-46 Processo per la definizione del
perimetro di rendicontazione e
delle limitazioni.
288
102-47 Aspetti materiali identificati nel
processo di analisi per la
definizione del perimetro di
rendicontazione.
306; 347
102-48 Modifiche di informazioni
inserite nei report precedenti e
le motivazioni di tali modifiche.
N/A
102-49 Cambiamenti significativi
dell'obiettivo e delle limitazioni
rispetto al precedente periodo
di rendicontazione.
N/A
102-50 Periodo di rendicontazione. 288
102-51 Data dell'ultimo rapporto. N/A
102-52 Periodicità di rendicontazione. 288
102-53 Contatti e indirizzi utili per
chiedere informazioni sul
bilancio.
290
102-54 Specificare l'opzione di
conformità con i GRI Standard
prescelta dall'organizzazione.
288
102-55 GRI context index 349
102-56 Assurance esterna del report 361
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
SPECIFIC STANDARD DISCLOSURE
CATEGORIA: ECONOMICA
PERFORMANCE ECONOMICA
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
306
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
306
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
306
Performance economica
201-1 Valore economico direttamente
generato e distribuito.
308-309
PRESENZA SUL MERCATO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
306
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
306
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
306
Presenza sul mercato
202-2 Percentuale dei senior manager
assunti nella comunità locale.
328; 340
PRATICHE DI APPROVVIGIONAMENTO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
306
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
306
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
306
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
Pratiche di approvvigionamento
204-1 Proporzione di spesa
concentrata sui fornitori locali.
311
ANTICORRUZIONE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
296
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
296
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
296
Anticorruzione
205-2 Comunicazione e formazione su
policy e procedure sull'anti
corruzione.
328; 340
CATEGORIA: AMBIENTALE
ENERGIA
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
329
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
329
103-3 Valutazione sull'approccio del
management
329
Energia
302-1 Consumo di energia all'interno
dell'organizzazione.
330-331
302-3 Intensità energetica 330-331
302-4 Riduzione del consumo di
energia.
330-331
ACQUA
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
329
353 SAES Group
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
329
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
329
Acqua
303-1 Prelievo d'acqua per fonte. 332-334
EMISSIONI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
329
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
329
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
329
Emissioni
305-1 Emissioni dirette di gas a
effetto serra (Scope 1).
331-332;
347-348
305-2 Emissioni dirette di gas a
effetto serra (Scope 2).
331-332;
347-348
305-5 Riduzione delle emissioni. 331-332;
347-348
305-7 NOx, SOx e altre emissioni
significative in atmosfera.
331-332;
347-348
SCARICHI E RIFIUTI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
329
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
329
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
329
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
Scarichi e rifiuti
306-1 Scarichi d'acqua per qualità e
destinazione.
333-334;
348
306-2
COMPLIANCE AMBIENTALE
Rifiuti per tipologia e per
metodi di smaltimento.
333-334;
348
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
296
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
296
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
296
Compliance ambientale
307-1
VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI FORNITORI
Valore delle multe e numero
delle sanzioni per violazione di
leggi e regolamenti in materia.
Non si segnalano multe e/o
sanzioni per violazioni di leggi
e regolamenti in materia.
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
306
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
306
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
306
Valutazione ambientale dei fornitori
308-1 Percentuale di nuovi fornitori
valutati in base alla relativa
implementazione di criteri
ambientali.
Il Gruppo non adotta politiche
di valutazione dei fornitori
sulla base di criteri ambientali.
CATEGORIA: SOCIALE
OCCUPAZIONE
Management approach
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
320
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
320
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
320
Occupazione
401-1 Nuovi assunti e turnover del
personale.
322-324;
340-342
RELAZIONI INDUSTRIALI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
320
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
320
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
320
Relazioni industriali
402-1 Periodi minimi di preavviso per
cambiamenti nelle attività,
inclusa l'eventuale specifica nei
relativi contratti collettivi di
lavoro.
326
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
320
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
320
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
320
Salute e sicurezza sul lavoro
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
403-2 Percentuale di infortuni e
infortuni sul lavoro, malattia,
giornate di lavoro perse,
assenteismo e numero totale di
decessi, divisi per area
geografica e genere.
326-327;
343-344
FORMAZIONE E ISTRUZIONE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
320
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
320
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
320
Formazione e istruzione
404-1 Ore medie di formazione annue
per dipendente, suddivise per
genere e categoria.
323-325;
344-345
404-3 Percentuale dei dipendenti che
ricevono regolarmente
valutazioni delle performance
dello sviluppo della propria
carriera, suddivisa per genere e
categoria.
323-325;
344-345
DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
320
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
320
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
320
Diversità e pari opportunità
405-1 Diversità degli organi di
governo e dei dipendenti.
297; 327;
346-347
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
LAVORO MINORILE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
306
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
306
103-3 Valutazione sull'approccio del
management
306
Lavoro minorile
408-1 Operazione e fornitori che
presentano rischi significativi in
materia di lavoro minorile
336
LAVORO FORZATO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
306
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
306
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
306
Lavoro forzato
409-1 Operazione e fornitori che
presentano rischi significativi in
materia di lavoro forzato
336
VALUTAZIONE DEI FORNITORI IN MATERIA SOCIALE
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
306
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
306
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
306
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
Valutazione dei fornitori in materia sociale
414-1 Nuovi fornitori valutati in base a
criteri sociali.
Il Gruppo non adotta politiche di valutazione
dei fornitori sulla base di criteri sociali.
SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
312
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
312
103-3 Valutazione sull'approccio del
management
312
Salute e sicurezza dei consumatori
416-1 Percentuale di categorie di
prodotti e servizi per i quali
sono previste attività di
valutazione della salute e della
sicurezza
319
MARKETING E LABELING
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
312
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
312
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
312
Marketing e labeling
417-1 Requisiti di informazioni ed
etichettatura di prodotti e
servizi.
319
COMPLIANCE SOCIO-ECONOMICA
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
296
Indicatori GRI
Standards
Descrizione Pagine Omission
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
296
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
296
Compliance socio-economica
419-1 Valore delle multe e numero
delle sanzioni per violazione di
leggi e regolamenti in ambito
economico e sociale.
Non si segnalano multe e/o
sanzioni per violazioni di leggi
e regolamenti in materia
RICERCA E SVILUPPO
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
312
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
312
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
312
CUSTUMER SATISFACTION, GESTIONE DEL RAPPORTO CON I CLIENTI
Management approach
103-1 Spiegazione degli aspetti
materiali e relativi confini.
312
103-2 Informazioni generali
sull'approccio del management
e relative caratteristiche.
312
103-3 Valutazione sull'approccio del
management.
312

Relazione della società di revisione sulla dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

-

  • -
    -
    -

-

-

Relazioni del Consiglio di Amministrazione all'assemblea ordinaria e straordinaria

Assemblea Ordinaria:

Relazione illustrativa degli Amministratori redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, primo comma, del TUF, sul punto 2 (parte ordinaria) dell'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di SAES Getters S.p.A. convocata, presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, in unica convocazione per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30

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Nomina del Consiglio di Amministrazione: determinazione del numero dei componenti e dei relativi compensi ai sensi dell'articolo 2389, comma 1, cod. civ., nomina dei componenti (elezione).

Signori Azionisti,

con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 scade il mandato del Consiglio di Amministrazione nominato il 28 aprile 2015 e, pertanto, nel ringraziarVi per la fiducia accordataci, Vi invitiamo (i) a determinare il numero dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione ed a procedere alla loro nomina per il tramite del sistema di voto di lista previsto dall'articolo 14 dello Statuto Sociale e (ii) a determinare altresì i compensi spettanti ai membri del nuovo Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2389, comma 1, cod. civ. e dell'articolo 18 dello Statuto Sociale.

Al riguardo ed ai sensi dell'articolo 125-ter, primo comma, del D. Lgs. 58/1998 (di seguito anche il "Testo unico della Finanza"), Vi illustriamo quanto segue.

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  1. Con riferimento a quanto sopra, si ricorda, anzitutto, che, ai sensi del citato articolo 14 dello Statuto Sociale, la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di membri compreso tra un minimo di tre ed un massimo di quindici, che durano in carica tre esercizi. Inoltre, il medesimo articolo precisa che l'Assemblea degli Azionisti determina il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione prima di procedere alla sua nomina.

Ciò premesso, Vi invitiamo a determinare il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione entro i predetti limiti, sulla base delle proposte che potranno essere formulate dagli Azionisti.

  1. In secondo luogo, si ricorda che, ai sensi dello stesso articolo 14 dello Statuto Sociale, gli Amministratori della Società sono nominati attraverso un sistema di voto di lista, con modalità tali da assicurare (i) il rispetto dell'equilibrio fra i generi ai sensi dell'articolo 147-ter, comma 1-ter, del Testo unico della Finanza e (ii) la presenza di un adeguato numero di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla disciplina legale e regolamentare e dal Codice di Autodisciplina delle società quotate, a cui la Società aderisce.

In relazione al rispetto dell'equilibrio di genere e trattandosi del secondo mandato successivo ad un anno dall'entrata in vigore della L. 120/2011 (che ha introdotto il sopra citato comma 1-ter, almeno un terzo dei componenti del Consiglio dovrà appartenere al genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

In relazione, invece, alla presenza di Amministratori Indipendenti e tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 147-ter, comma 4, del Testo Unico della Finanza e dall'articolo 3 del Codice di Autodisciplina, nonché dall'articolo IA.2.10.6. delle Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., ai fini del rispetto dei più elevati requisiti per l'adesione al segmento STAR (a cui appartiene la Società), il numero di Amministratori Indipendenti (per come definiti dalle sopra citate disposizioni) si considera adeguato quando sono presenti:

  • almeno 2 amministratori indipendenti per consigli composti fino a 8 membri;
  • almeno 3 amministratori indipendenti per consigli composti da 9 a 14 membri;
  • almeno 4 amministratori indipendenti per consigli composti da oltre 14 membri.

Con riferimento a quanto sopra, si ricorda che gli Amministratori Indipendenti indicati come tali al momento della loro nomina devono comunicare l'eventuale sopravvenuta insussistenza dei requisiti di indipendenza, con conseguente decadenza.

Ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto Sociale, un Azionista non può né presentare, né votare più di una lista (anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciaria). Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo e gli Azionisti che aderiscano ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società (di cui ad oggi alla Società non consta l'esistenza) non possono presentare o votare più di una lista (anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie). Ciò premesso, possono presentare una lista per la nomina di componenti del Consiglio di Amministrazione gli Azionisti che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società, da soli ovvero unitamente ad altri Azionisti presentatori, siano titolari di una quota di partecipazione almeno pari al 4,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'Assemblea, come stabilito dalla Consob con la propria deliberazione n. 20273 del 24 gennaio 2018 (adottata ai sensi dell'articolo 147-ter, comma 1, del Testo Unico della Finanza).

Le liste, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli amministratori (ossia entro venerdì 30 marzo 2018). Le liste regolarmente presentate saranno, quindi, messe a disposizione del pubblico entro il 3 aprile 2018 presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, sul sito internet della Società (www.saesgetters.com) e presso il meccanismo di stoccaggio (all'indirizzo ).

Ai sensi dell'articolo 2382 cod. civ. non può essere nominato amministratore, e se nominato decade dal suo ufficio, l'interdetto, l'inabilitato, il fallito, o chi è stato condannato ad una pena che importa l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l'incapacità ad esercitare uffici direttivi. Inoltre, ai sensi dell'articolo 147-quinquies del Testo Unico della Finanza gli amministratori devono possedere i requisiti di onorabilità stabiliti per i membri degli organi di controllo con il regolamento emanato dal Ministero della Giustizia ai sensi dell'articolo 148, comma 4 e il difetto dei medesimi determina la decadenza dalla carica. Infine, un candidato può essere presente in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Le liste devono prevedere un numero di candidati non superiore a quindici, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Le liste devono contenere, anche in allegato:

  • a) l'indicazione dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione al capitale della Società complessivamente detenuta; tale indicazione dovrà essere comprovata da apposita certificazione rilasciata da intermediario, da presentarsi anche successivamente al deposito della lista, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte dell'emittente;
  • b) un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati;
  • c) una dichiarazione dei candidati contenente la loro accettazione della candidatura e la dichiarazione circa l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché circa l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari pro tempore vigenti e dal Codice di Autodisciplina;
  • d) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Ogni lista deve contenere ed espressamente indicare almeno un Amministratore Indipendente, con un numero progressivo non superiore a sette. Ove la lista sia composta da più di sette candidati, essa deve contenere ed espressamente indicare un secondo Amministratore Indipendente. Resta poi necessario assicurare, ai fini del rispetto dei requisiti di appartenenza al segmento STAR, il numero adeguato di amministratori indipendenti, come sopra indicato.

Inoltre ciascuna lista – qualora non si tratti di liste che presentino un numero di candidati inferiore a tre – deve assicurare la presenza di entrambi i generi, al fine del rispetto dell'equilibrio di genere, di cui alla citata Legge 120/2011.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni normative, regolamentari e statutarie saranno considerate come non presentate.

Al termine della votazione, risulteranno eletti i candidati delle due liste che hanno ottenuto il maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (d'ora innanzi "Lista di Maggioranza") viene tratto un numero di consiglieri pari al numero totale dei componenti il Consiglio, come previamente stabilito dall'Assemblea, meno uno e risultano eletti, in tali limiti numerici, i candidati nell'ordine numerico indicato nella lista; e (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con gli Azionisti che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili (d'ora innanzi "Lista di Minoranza") viene tratto un Amministratore, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima. Tuttavia, qualora all'interno della Lista di Maggioranza non risulti eletto nemmeno un Amministratore Indipendente, in caso di consiglio di non più di sette membri, oppure risulti eletto un solo Amministratore Indipendente, in caso di consiglio di più di sette membri, risulterà eletto, anziché il capolista della Lista di Minoranza, il primo Amministratore Indipendente indicato nella Lista di Minoranza. Inoltre, laddove la composizione dell'organo che ne derivi non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi e tenuto conto del loro ordine di elencazione in lista, gli ultimi eletti della Lista di Maggioranza del genere più rappresentato sono sostituiti, nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito, dai primi candidati non eletti della stessa lista del genere meno rappresentato. In mancanza di candidati del genere meno rappresentato all'interno della Lista di Maggioranza in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, l'Assemblea integra la composizione dell'organo procedendo a votazione con le maggioranze di legge e assicurando il soddisfacimento del requisito.

Con riferimento all'esito della votazione, si segnala che non si terrà conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle medesime. In caso di parità di voti tra liste, prevale quella presentata da Azionisti in possesso della maggiore partecipazione al momento della presentazione della lista, ovvero, in subordine, dal maggior numero di Azionisti. Qualora sia stata presentata una sola lista l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei votanti, senza tener conto degli astenuti, risultano eletti Amministratori i candidati elencati in ordine progressivo, fino a concorrenza del numero fissato dall'Assemblea, fermo restando che, qualora il Consiglio sia composto da più di sette membri, risulta in ogni caso eletto anche il secondo Amministratore Indipendente, oltre a quello necessariamente collocato nei primi sette posti, nel rispetto, comunque, del criterio di riparto previsto dall'articolo 147-ter, comma 1-ter del Testo Unico della Finanza. In mancanza di liste, ovvero qualora il numero degli Amministratori eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello determinato dall'Assemblea, i membri del Consiglio di Amministrazione vengono nominati dall'Assemblea medesima con le maggioranze di legge, fermo l'obbligo della nomina, a cura dell'Assemblea, del necessario numero minimo di Amministratori Indipendenti e del rispetto, comunque, del criterio di riparto previsto dall'articolo 147-ter, comma 1-ter del Testo Unico della Finanza.

In relazione alla selezione dei candidati, il Consiglio raccomanda che gli Azionisti presentino liste di candidati amministratori (i) che ricoprano incarichi di amministrazione e controllo in misura non superiore a 100 punti secondo quanto stabilito nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari della Società relativa all'esercizio 2017 inclusa fra i documenti a corredo del progetto di bilancio di esercizio 2017 e (ii) che – oltre ai requisiti per la nomina previsti dalla normativa vigente – abbiano caratteristiche personali, di esperienza, anche manageriali, e di genere adeguate alla tipologia di business svolto dalla Società, anche alla luce della best practice in materia. A questo riguardo, si allega alla presente relazione, come raccomandato dal Codice di Autodisciplina, un parere di orientamento degli attuali Amministratori sulla composizione quali-quantitativa del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Si raccomanda, inoltre, agli Azionisti che presentino una "lista di minoranza" per l'elezione del Consiglio di Amministrazione, di depositare insieme alla lista una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'articolo 147-ter, comma 3, del Testo Unico della Finanza e all'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'articolo 120 del Testo Unico della Finanza o della pubblicazione di patti parasociali ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico della Finanza (patti di cui ad oggi la Società non ha evidenza). In tale dichiarazione dovranno essere altresì specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili nei termini detti, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento; in difetto, dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni.

Infine, si rinvia in ogni caso all'articolo 14 dello Statuto Sociale per maggiori dettagli. Il testo dello Statuto Sociale è disponibile presso la sede sociale e sul sito internet www.saesgetters.com, sezione "Investor Relations/Corporate Governance/Statuto Sociale".

Tutto ciò considerato, Vi invitiamo a presentare liste di candidati, con le modalità e nei termini di cui all'articolo 14 dello Statuto Sociale e sopra ricordati, sulla base delle quali procedere alla votazione.

Ai sensi dell'articolo 14 dello Statuto Sociale, gli Amministratori per come sopra nominati resteranno in carica fino all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2020.

  1. Con riferimento al compenso del Consiglio di Amministrazione, Vi ricordiamo che, conformemente a quanto stabilito dall'articolo 2389, comma 1, cod. civ., l'articolo 18 dello Statuto Sociale prevede che l'Assemblea degli Azionisti deliberi sul compenso annuale del Consiglio di Amministrazione, che resta invariato sino a diversa deliberazione dell'Assemblea. Il medesimo articolo precisa, inoltre, che il modo di riparto tra gli Amministratori delle competenze così determinate viene stabilito con deliberazione del Consiglio di Amministrazione, che può poi assegnare con propria decisione e sentito il parere del Collegio Sindacale, speciali compensi agli Amministratori Delegati, agli Amministratori cui sono affidati speciali incarichi e ai Direttori Generali.

Al riguardo, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015 ha determinato il sopra citato compenso annuale degli Amministratori in Euro 120.000,00 e che lo stesso è stato successivamente ripartito dal Consiglio di Amministrazione attribuendo il compenso annuo di Euro 20.000,00 al Presidente e il compenso annuo di Euro 10.000,00 a ciascun altro consigliere. In merito, si segnala che, come indicato nella Relazione sulla Remunerazione (Sezione I), il Comitato Remunerazione e Nomine raccomanda un incremento del compenso annuale del Consiglio di Amministrazione, che si suggerisce di elevare a complessivi Euro 230.000,00, a parità di numero di consiglieri (11), rendendo così possibile l'attribuzione al Presidente di un compenso annuo di Euro 30.000,00 ed a ciascun altro consigliere un compenso annuo di Euro 20.000,00, tenuto conto dei dati raccolti in relazione al compenso medio annuo degli amministratori di società quotate aderenti al segmento STAR (che sono ritenute un termine di riferimento omogeneo per la Società).

Ciò premesso, Vi invitiamo a determinare il compenso annuale del nuovo Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2389, comma 1, cod. civ. e dell'articolo 18 dello Statuto Sociale, sulla base delle proposte che potranno essere formulate dagli Azionisti anche alla luce della sopra ricordata raccomandazione formulata dal Comitato Remunerazione e Nomine.

  1. Da ultimo, si informano i Signori Azionisti che ciascun punto delle precedenti deliberazioni, nonché delle ulteriori proposte che saranno sottoposte all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, verrà messo al voto di quest'ultima con votazione separata al fine di consentire agli aventi diritto al voto (ed ai soggetti da questi delegati con istruzioni di voto) di votare separatamente con riferimento a ciascuno dei predetti punti (eventualmente sulla base delle specifiche indicazioni di voto ricevute).

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta

Presidente

Parere di orientamento del Consiglio di Amministrazione in relazione alla composizione quali-quantitativa del futuro Consiglio di Amministrazione

In ottemperanza a quanto raccomandato dal Codice di Autodisciplina delle società quotate, avuto presente lo Statuto sociale, in vista della scadenza del mandato consiliare nel prossimo mese di aprile che avverrà in concomitanza con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017, il Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A.,

  • su proposta del Comitato per la Remunerazione e Nomine;
  • tenuto conto degli esiti dell'autovalutazione ("Board Review") riferita all'esercizio 2017;
  • tenuto conto dell'analisi delle competenze richieste agli Amministratori Esecutivi condotta nel corso dell'esercizio 2016,

con il presente documento desidera esprimere agli Azionisti, in vista del rinnovo dell'organo amministrativo, le proprie riflessioni sulla dimensione del nuovo Consiglio di Amministrazione e gli orientamenti sulle figure manageriali e/o professionali la cui presenza nel nuovo Consiglio sia ritenuta opportuna.

Contesto

In occasione della predisposizione delle Relazioni all'Assemblea sui punti all'ordine del giorno ed in particolare in vista del prossimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione, i consiglieri hanno condotto una riflessione sulla Governance alla ricerca di indicazioni utili per gli Azionisti ai fini della predisposizione delle liste per la nomina del Consiglio.

Dimensione

Lo Statuto vigente prevede la possibilità che l'Assemblea possa determinare il numero di Consiglieri da un minimo di tre (3) a un massimo di quindici (15). Il Consiglio attuale (11 membri) è considerato numericamente adeguato dalla totalità dei consiglieri. Eventualmente è ipotizzabile in futuro una eventuale riduzione dei componenti, ma il Consiglio – con 11 componenti – valuta di aver raggiunto un funzionamento ottimale dei processi interni, ai fini del dibattito consiliare e della formazione delle decisioni. Parimenti, l'attuale rapporto tra amministratori Indipendenti (ben 4 indipendenti e un amministratore indipendente ai sensi del combinato disposto degli artt. 147–ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF ma non del Codice di Autodisciplina), e amministratori non Indipendenti, è apprezzato, considerato l'apporto degli amministratori Indipendenti alle discussioni consiliari e all'assunzione di decisioni consiliari meditate e consapevoli, nonché al funzionamento dei comitati endoconsiliari. Il Consiglio auspica il mantenimento del suddetto rapporto anche nel nuovo Consiglio.

Composizione

I Consiglieri ritengono che il Consiglio nella sua composizione attuale possegga competenze ed esperienze adeguate, nonché un equilibrato mix di profili.

In particolare, dall'autovalutazione ("Board Review"), in linea con le Relazioni sul Governo Societario degli esercizi scorsi, è emersa come largamente condivisa la considerazione generale relativa all'importanza di mantenere il profilo qualitativo del Consiglio in termini di mix di differenti professionalità, esperienze e competenze. Con una così completa composizione, il Consiglio è in grado di assicurare una migliore dialettica interna e svolgere efficacemente le proprie funzioni, anche in relazione al crescente impegno in termini di tempo ed energie richiesto al singolo consigliere, con la necessaria competenza ed autorevolezza, rispondendo con tempestività alle sempre più complesse tematiche che la Società è chiamata ad affrontare.

Nel caso di modifica della composizione, volendo valutare la possibilità di arricchire ulteriormente il mix oggi rappresentato, possono emergere come aree prioritarie le competenze manageriali, background di natura industriale, l'orientamento al business ed al mercato e una maggiore esperienza internazionale.

In termini di diversità, ritengono che sia oggi in Consiglio adeguatamente rappresentata e auspicano di mantenere una diversificazione in futuro, in tema di esperienza/seniority, della formazione/background, ed anche in tema di genere. A tal proposito, in ossequio agli artt. 147-ter, comma 1-ter e 148, comma 1-bis del TUF, come modificati dalla legge 12 luglio 2011 n. 120 in tema di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati, lo Statuto sociale per garantire l'equilibrio fra i generi, prevede che, nel caso di secondo mandato successivo ad un anno dall'entrata in vigore della normativa (come per l'appunto il prossimo), qualora non si tratti di liste che presentino un numero di candidati inferiore a tre - deve assicurare la presenza di entrambi i generi, cosicché i candidati del genere meno rappresentato siano almeno un terzo del totale, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore. Pertanto, nel caso di Consiglio a 11 (ma anche a 10) membri, come quello attuale, il genere meno rappresentato dovrà avere almeno 4 esponenti.

Da un punto di vista strutturale, i Consiglieri ritengono adeguata e da mantenere, in vista del rinnovo, l'attuale articolazione dei Comitati, sia in termini di funzioni, sia in termini di dimensioni, sia in termini di competenze. Al riguardo, si ricorda agli Azionisti che, in ossequio alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, almeno un componente del Comitato Remunerazione e Nomine deve garantire conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria, ed almeno un componente del Comitato Controllo Rischi deve possedere una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria.

Lainate, 25 febbraio 2018

Assemblea Ordinaria:

Relazione illustrativa degli Amministratori redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, primo comma, del TUF, sul punto 3 all'ordine del giorno (parte ordinaria) dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di SAES Getters S.p.A. convocata, presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, in unica convocazione per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30

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Nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi 2018-2020 e determinazione dei compensi dei sindaci effettivi

Signori Azionisti,

con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 scade il mandato del Collegio Sindacale nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015 e Vi invitiamo, pertanto, (i) a nominare ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto Sociale della Società tre Sindaci Effettivi (tra cui il Presidente del Collegio) e due Sindaci Supplenti per il triennio 2018-2020 e (ii) a determinare la relativa retribuzione.

Al riguardo ed ai sensi dell'articolo 125-ter, primo comma, del D. Lgs. 58/1998 (di seguito anche il "Testo unico della Finanza"), Vi illustriamo quanto segue.

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  1. Con riferimento a quanto sopra, si ricorda, anzitutto, che, ai sensi del citato articolo 22 dello Statuto Sociale, il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci Effettivi e due Sindaci Supplenti, nominati attraverso un sistema di voto di lista e con modalità tali da assicurare il rispetto dell'equilibrio fra i generi ai sensi dell'articolo 148, comma 1-bis, del Testo Unico della Finanza. In particolare, trattandosi del secondo mandato successivo ad un anno dall'entrata in vigore della L. 120/2011 (che ha introdotto il sopra citato comma 1-bis), almeno un terzo dei componenti del Collegio dovrà appartenere al genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

Si rammenta che, sempre ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, i componenti del Collegio Sindacale dovranno essere in possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità prescritti dall'articolo 148, comma 4, del Testo Unico della Finanza per i membri del Collegio Sindacale e in particolare dei requisiti di cui al Decreto Ministeriale n. 162 del 30 marzo 2000 ("Regolamento recante norme per la fissazione dei requisiti di professionalità e onorabilità dei membri del Collegio Sindacale delle Società Quotate da emanare in base all'articolo 148 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58"). Per quanto concerne specificamente i requisiti di professionalità, si precisa che, ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, per attività attinenti a quella dell'impresa si intendono tutte le attività riconducibili all'oggetto sociale per come individuato dall'articolo 7 dello Statuto Sociale e comunque le attività relative al settore metalmeccanico, alla produzione e commercializzazione di apparecchiature, prodotti e materiali menzionati all'articolo 7 dello Statuto Sociale, nonché di ricerca scientifica e industriale. Si considerano parimenti attinenti all'ambito di attività della Società le competenze in materia di diritto commerciale, di diritto tributario, di economia aziendale e di finanza aziendale.

Non possono, inoltre, essere nominati Sindaci, e se eletti decadono dall'incarico, coloro che si trovino in situazioni di incompatibilità previste dalla legge e da altre disposizioni applicabili e coloro che superino i limiti di cumulo degli incarichi di amministrazione e controllo stabiliti dalla Consob ai sensi dell'articolo 148-bis, comma 1, del Testo Unico della Finanza. Inoltre, un candidato può essere presente in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ai sensi dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, un Azionista non può né presentare, né votare più di una lista (anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciaria). Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo e gli Azionisti che aderiscano ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società (di cui ad oggi alla Società non consta l'esistenza) non possono presentare o votare più di una lista (anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie). Ciò premesso, possono presentare una lista per la nomina di componenti del Collegio Sindacale gli Azionisti che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del Socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società, da soli ovvero unitamente ad altri Azionisti presentatori, siano titolari di una quota di partecipazione almeno pari al 4,5% delle azioni aventi diritto di voto nell'Assemblea, come stabilito dalla Consob con la propria deliberazione n. 20273 del 24 gennaio 2018 (adottata ai sensi dell'articolo 148, comma 2, del Testo Unico della Finanza).

Le liste, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede sociale almeno venticinque giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei Sindaci (ossia entro venerdì 30 marzo 2018). Le liste regolarmente presentate saranno, quindi, messe a disposizione del pubblico entro il 3 aprile 2018 presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, sul sito internet della Società (www.saesgetters.com) e presso il meccanismo di stoccaggio (all'indirizzo ). E' fatta avvertenza che, ai sensi dell'articolo 144-sexies, comma 5, del Regolamento Emittenti adottato dalla Consob con la delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, qualora entro il termine di 25 giorni antecedenti quello fissato per l'Assemblea in unica convocazione, sia stata presentata una sola lista per la nomina del Collegio Sindacale, ovvero siano state presentate liste soltanto da Azionisti collegati tra loro ai sensi dell'articolo 145-quinquies del Regolamento Emittenti, potranno essere presentate altre liste sino al terzo giorno successivo a quello di scadenza del suddetto termine. In tal caso, la sopra indicata soglia minima del 4,5% per la presentazione delle liste sarà ridotta alla metà.

Come anticipato, le liste devono recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di Sindaco Effettivo e di uno o più candidati alla carica di Sindaco Supplente, nel rispetto dell'equilibrio fra i generi ai sensi dell'articolo 148, comma 1-bis, del Testo Unico della Finanza. A tal fine, le liste che contengono un numero di candidati pari o superiore a tre debbono assicurare la presenza di entrambi i generi, così che i candidati del genere meno rappresentato siano – oggi – almeno un terzo del totale, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

I nominativi dei candidati devono essere contrassegnati in ciascuna sezione (e cioè sia nella sezione Sindaci Effettivi, sia nella sezione Sindaci Supplenti) da un numero progressivo e non possono comunque essere indicati in numero superiore ai componenti del Collegio Sindacale da eleggere.

Le liste contengono, inoltre, anche in allegato:

a) le informazioni relative all'identità degli Azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; tale possesso dovrà essere comprovato da apposita certificazione rilasciata da intermediario da presentarsi anche successivamente al deposito della lista, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società;

  • b) una dichiarazione degli Azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti con questi ultimi;
  • c) un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società;
  • d) una dichiarazione dei candidati attestante l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari pro tempore vigenti e loro accettazione della candidatura;
  • e) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Si sottolinea l'importanza di accompagnare l'informativa di cui alla lettera c) dell'elenco sopra per ciascun candidato Sindaco con l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo dallo stesso ricoperti presso altre società, curandone l'aggiornamento fino alla data dell'Assemblea degli Azionisti, per agevolare la comunicazione di cui all'articolo 2400, comma 4, cod. civ. al momento della nomina da parte dell'Assemblea e prima dell'accettazione dell'incarico, fermo restando in ogni caso quanto previsto dall'articolo 148-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza.

Fermo restando l'obbligo di depositare la dichiarazione di cui alla lettera b) dell'elenco sopra riportato, per garantire una maggiore trasparenza sui rapporti tra coloro che presentano le "liste di minoranza" e gli Azionisti di controllo o di maggioranza relativa, si raccomanda agli Azionisti che presentino una "lista di minoranza" per l'elezione del Collegio Sindacale di fornire nella predetta dichiarazione le seguenti informazioni:

  • la descrizione delle relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove questi ultimi siano individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'articolo 120 del Testo Unico della Finanza o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'articolo 122 del Testo Unico della Finanza (di cui, come detto, ad oggi la Società non ha conoscenza). In alternativa, dovrà essere indicata l'assenza di relazioni significative;
  • le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei rapporti di collegamento di cui all'articolo 148, comma 2, del Testo Unico della Finanza e all'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni normative, regolamentari e statutarie saranno considerate come non presentate.

Alla minoranza – rispetto a cui non sussistano rapporti di collegamento, neppure indiretto, rilevanti ai sensi dell'articolo 148, comma 2, del Testo Unico della Finanza e dell'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti - è riservata l'elezione di un Sindaco Effettivo, cui spetta la Presidenza del Collegio, e di un Sindaco Supplente. L'elezione dei Sindaci di minoranza è contestuale all'elezione degli altri componenti dell'organo di controllo, fatti salvi i casi di sostituzione, come disciplinati nell'articolo 22 dello Statuto Sociale.

All'elezione dei Sindaci si procede, pertanto, come segue: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (la "Lista di Maggioranza") sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due Sindaci Effettivi e un Sindaco Supplente; e (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con gli Azionisti che hanno presentato o

votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili (la "Lista di Minoranza"), sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, un Sindaco Effettivo, a cui spetta la presidenza del Collegio Sindacale ("Sindaco di Minoranza"), e un Sindaco Supplente ("Sindaco Supplente di Minoranza"), il tutto, comunque, nel rispetto delle norme relative all'equilibrio fra i generi negli organi delle società quotate di cui alla legge n. 120/2011. Qualora la composizione dell'organo collegiale o della categoria dei sindaci supplenti che ne derivi non consenta il rispetto dell'equilibrio tra i generi, tenuto conto del loro ordine di elencazione nella rispettiva sezione, gli ultimi eletti della Lista di Maggioranza del genere più rappresentato sono sostituiti, nel numero necessario ad assicurare l'ottemperanza al requisito, dai primi candidati non eletti della stessa lista e della stessa sezione del genere meno rappresentato. In assenza di candidati del genere meno rappresentato all'interno della sezione rilevante della Lista di Maggioranza in numero sufficiente a procedere alla sostituzione, l'Assemblea nomina i sindaci effettivi o supplenti mancanti con le maggioranze di legge, assicurando il soddisfacimento del requisito.

In caso di parità di voti tra liste, prevale quella presentata da Azionisti in possesso della maggiore partecipazione al momento della presentazione della lista, ovvero, in subordine, dal maggior numero degli Azionisti. Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei votanti, senza tener conto degli astenuti, risulteranno eletti Sindaci Effettivi e Supplenti tutti i candidati a tali cariche indicati nella lista stessa, nel rispetto delle norme relative all'equilibrio fra i generi negli organi delle società quotate di cui alla legge n. 120/2011. Presidente del Collegio Sindacale è, in tal caso, il primo candidato a Sindaco Effettivo. In mancanza di liste, il Collegio Sindacale e il Presidente vengono nominati dall'Assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge, sempre nel rispetto delle norme relative all'equilibrio fra i generi negli organi delle società quotate di cui alla legge n. 120/2011.

Infine, si rinvia in ogni caso all'articolo 22 dello Statuto Sociale per maggiori dettagli. Il testo dello Statuto è disponibile presso la sede sociale e sul sito internet www.saesgetters.com, sezione "Investor Relations-Corporate Governance-Statuto Sociale".

Tutto ciò considerato, Vi invitiamo a presentare liste di candidati, con le modalità e nei termini di cui all'articolo 22 dello Statuto Sociale e sopra ricordati, sulla base delle quali procedere alla votazione.

Ai sensi dell'articolo 2400, comma 1, cod. civ. e dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, il Collegio Sindacale per come sopra nominato resterà in carica, salve sostituzioni, fino all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2020.

  1. Con riferimento alla retribuzione annuale del Collegio Sindacale, Vi ricordiamo che, ai sensi dell'articolo 2402 cod. civ. e dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, la stessa deve essere determinata dall'Assemblea degli Azionisti all'atto della nomina per l'intero periodo di durata dell'ufficio. In merito, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015 ha determinato la sopra citata retribuzione annuale nella misura di Euro 40.000,00 (quarantamila/00) per il Presidente e di Euro 29.000,00 (ventinovemila/00) per ciascun altro Sindaco Effettivo.

Ciò premesso, Vi invitiamo a determinare la retribuzione annuale del nuovo Collegio Sindacale per tutta la durata dell'incarico ai sensi dell'articolo 2402 cod. civ. e dell'articolo 22 dello Statuto Sociale, sulla base delle proposte che potranno essere formulate dagli Azionisti.

  1. Da ultimo, si informano i Signori Azionisti che ciascun punto delle precedenti deliberazioni, nonché delle ulteriori proposte che saranno sottoposte all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, verrà messo al voto di quest'ultima con votazione separata al fine di consentire agli aventi diritto al voto (ed ai soggetti da questi delegati con istruzioni di voto) di votare separatamente con riferimento a ciascuno dei predetti punti (eventualmente sulla base delle specifiche indicazioni di voto ricevute).

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Assemblea Ordinaria:

Relazione degli Amministratori redatta ai sensi dell'art. 123-ter, del TUF e art. 84 quater della delibera Consob n.11971 del 14/5/1999, sul punto 4 all'ordine del giorno (parte ordinaria) dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di SAES Getters S.p.A. convocata, presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, in unica convocazione per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30

Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 6 del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti

Signori Azionisti,

La presente Relazione sulla Remunerazione, redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 ("TUF") e art. 84-quater e relativo Allegato 3A, Schema 7-bis della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti, mira a fornire agli azionisti, investitori e mercato una chiara e completa illustrazione della politica in materia di remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società.

La Relazione è stata predisposta in ossequio alle sopra citate disposizioni legislative e regolamentari emanate da Consob nonché nel rispetto delle raccomandazioni contenute nei novellati principi e criteri applicativi del Codice di Autodisciplina della società quotate, emanati dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. nel luglio 2015.

Vi informiamo che la Politica sulla Remunerazione 2018 (che rappresenta la Sezione I della Relazione) è stata approvata dal Consiglio in data 15 febbraio 2018.

In data 14 marzo 2018, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine (che a sua volta ne ha discusso nella riunione del 25 gennaio 2018 e nella riunione del 14 marzo 2018), sentito il parere del Collegio Sindacale, il Consiglio ha approvato la Relazione sulla Remunerazione che è articolata nelle seguenti sezioni:

  • la Sezione I illustra la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti dell'organo di amministrazione, dei Direttori Generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche con riferimento all'esercizio successivo (2018) e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;
  • la Sezione II illustra nominativamente i compensi attribuiti agli Amministratori e ai Sindaci ed in forma aggregata i compensi attribuiti ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, fornisce – secondo lo standard stabilito da Consob - un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione; illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento ed evidenziando, altresì, i compensi da corrispondere in uno o più esercizi successivi a fronte dell'attività svolta nell'esercizio di riferimento, eventualmente indicando un valore di stima per le componenti non oggettivamente quantificabili nell'esercizio di riferimento.

Inoltre la Sezione II contiene le informazioni relative alle partecipazioni detenute, nell'Emittente e nelle società controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, in conformità a quanto previsto dall'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti.

La relazione è messa a disposizione del pubblico presso la sede sociale in Lainate Viale Italia 77 nonché all'indirizzo internet della Società, https://www.saesgetters.com/it/investorrelations/area-investors/assemblea-dei-soci.

Vi rammentiamo infine che, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato, e l'assemblea è chiamata a deliberare, in senso favorevole o contrario, sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione, con voto non vincolante.

Ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A.: - preso atto delle informazioni ricevute;

delibera

    1. di approvare la prima sezione della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater e relativo Allegato 3A, Schema 7-bis della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti;
    1. di dare mandato al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato, disgiuntamente fra loro, per espletare le formalità richieste dalla normativa vigente, nonché per compiere tutto quanto occorra per la completa esecuzione della deliberazione sopra riportata, con ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario e opportuno, nessuno escluso e con facoltà di delega a terzi."

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta

Presidente

Prima sezione della relazione sulla remunerazione Redatta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater e relativo all'Allegato 3A, Schema 7-bis – sezione I della delibera Consob n.11971/1999 concernente la disciplina degli Emittenti.

Politica di Remunerazione delle Risorse Strategiche 2018

Premessa

La remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche di SAES Getters S.p.A. (di seguito "SAES" o la "Società") è definita in misura adeguata al fine di attrarre, motivare e trattenere risorse dotate delle skill professionali (sia manageriali che tecniche) richieste per gestire con successo la Società.

La Società definisce annualmente la politica generale sulle remunerazioni (la "Politica") che riassume i principi e le procedure alle quali il Gruppo SAES (come di seguito definito) si attiene al fine di:

  • consentire la corretta applicazione delle prassi retributive come di seguito descritte;
  • garantire un adeguato livello di trasparenza sulle politiche di remunerazione e sui compensi corrisposti;
  • favorire il corretto coinvolgimento degli organi societari competenti nella valutazione ed approvazione della Politica di remunerazione.

La Politica è redatta alla luce delle raccomandazioni contenute nell'art. 6 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., come modificato nel luglio 2015, cui SAES ha aderito, tiene conto delle previsioni di cui all'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato (il "TUF"), all'art. 84-quater del Regolamento Consob approvato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato (il "Regolamento Emittenti") e all'Allegato 3A al Regolamento Emittenti, Schema 7-bis; nonché delle disposizioni contenute nella procedura per le operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 11 novembre 2010, ai sensi del regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ed integrato.

La Politica si applica agli Amministratori ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, come meglio esplicitato nel prosieguo.

Di seguito è indicato un Glossario tecnico di alcuni termini ricorrenti:

Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio del 2015 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A.

Comitato Remunerazione e Nomine: il Comitato per la Remunerazione e Nomine costituito dalla Società in recepimento dell'art. 6 del Codice.

Amministratori esecutivi ovvero investiti di particolari cariche: sono gli Amministratori di SAES Getters S.p.A. che ricoprono la carica di Presidente e Amministratore Delegato.

Amministratori non esecutivi e/o indipendenti ovvero non investiti di particolare cariche: sono tutti gli Amministratori di SAES Getters S.p.A. nominati dall'Assemblea degli Azionisti. Gli Amministratori in altre Società del Gruppo SAES che siano anche Dirigenti del Gruppo.

Dirigenti con Responsabilità Strategiche: sono quelle risorse che ricoprono ruoli organizzativi da cui discende potere e responsabilità, direttamente o indirettamente, inerenti le attività di pianificazione, di direzione e di controllo delle attività della Società, compresi gli amministratori (siano essi esecutivi o meno) della Società stessa e ricomprendono anche i membri effettivi del Collegio Sindacale, come definito dal regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato ed integrato, in materia di operazioni con parti correlate.

Gruppo o Gruppo SAES: indica l'insieme delle società controllate o collegate a SAES ai sensi dell'art. 2359 cod. civ..

RAL: indica la componente fissa annua lorda della remunerazione per coloro che hanno un rapporto di lavoro dipendente.

MBO (Management by Objectives): indica la componente variabile annuale della remunerazione conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali (per gli amministratori con responsabilità esecutive).

PFS (Partnership for Success): indica la componente variabile annuale della remunerazione (on target bonus del 40% sulla retribuzione base) conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali per la popolazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Piano LTI: indica il Piano "Long Term Incentive" illustrato nel paragrafo 7 di questa Politica per quanto attiene agli Amministratori Esecutivi e nel paragrafo 9 per quanto attiene ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche (esclusi i membri del Collegio Sindacale). Tale componente di retribuzione variabile è corrisposta con un differimento triennale.

Remunerazione Variabile: è rappresentata dai compensi legati al raggiungimento di obiettivi annuali e pluriennali, una rilevante parte della quale (Piano LTI) corrisposta in modo differito, come richiesto dalle norme sulla governance societaria previste nel Codice. La remunerazione variabile si compone del MBO/PfS e del Piano LTI.

Yearly Total Direct Compensation Target: indica la sommatoria (i) della componente fissa annua lorda della remunerazione, (ii) della componente variabile annuale lorda che il beneficiario percepirebbe in caso di raggiungimento degli obiettivi a target (MBO/PfS); (iii) dell'annualizzazione della componente variabile lorda a medio/lungo termine (Piano LTI) che il beneficiario ha diritto a percepire in caso di raggiungimento degli obiettivi di medio/lungo termine a target.

1. Principi e finalità

La Società definisce e applica una Politica sulla remunerazione su base annuale.

La suddetta Politica ha come precipuo obiettivo quello di attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire gli obiettivi del Gruppo operante in mercati tecnologici sempre più complessi, diversi e fortemente competitivi tenendo anche in debito conto le dinamiche del mercato del lavoro.

Negli ultimi anni il "business model" del Gruppo SAES è stato soggetto ed è soggetto a profondi mutamenti e ciò ha richiesto, e richiede tutt'ora, un continuo allineamento delle Politiche Retributive. Nello specifico, la Società opera attraverso le diverse Business Units in molteplici mercati internazionali, in diversi contesti tecnologici e, pur essendo il Quartier Generale localizzato in Italia, la gestione del Gruppo implica uno specifico approccio multibusiness con velocità differenziate a seconda del business/mercato di riferimento, richiedendo competenze complesse ed una forte flessibilità culturale-manageriale.

La Politica è definita in maniera tale da allineare gli interessi del top management con quelli degli azionisti e persegue l'obiettivo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo. Un aspetto fondamentale a tale proposito è rappresentato dalla coerenza e dal rispetto, nel tempo, dell'impostazione che sorregge la Politica.

Pertanto l'aspetto di maggiore rilevanza nella determinazione della remunerazione è la creazione di meccanismi che creino una forte identificazione con l'azienda e siano adeguati alla realtà del mercato globale di riferimento e garantiscano stabilità organizzativa.

La Politica Remunerazione nell'esercizio 2017 non ha differito sostanzialmente dalla Politica definita dalla Società nell'esercizio precedente.

2. Comitato Remunerazione e Nomine

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno, sin dal 17 dicembre 1999, il "Compensation Committee" ora Comitato Remunerazione e Nomine, con funzioni di natura consultiva e propositiva. In particolare, il Comitato Remunerazione e Nomine, per quanto concerne la gestione del tema remunerazione, in ossequio all'art. 6 del Codice di Autodisciplina rubricato "Remunerazione degli Amministratori":

  • 1) provvede all'elaborazione e definizione di una Politica per la Remunerazione e ne propone l'adozione al Consiglio di Amministrazione;
  • 2) valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica per la remunerazione degli amministratori e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e fornisce al Consiglio di Amministrazione proposte e pareri relativamente alle politiche adottate dalla Società in materia di remunerazione, avvalendosi a tale riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati, suggerendo eventuali miglioramenti;
  • 3) esamina le proposte relative alla remunerazione degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche;
  • 4) esprime pareri o presenta proposte al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche, tenuto conto della Politica;
  • 5) verifica l'adeguatezza e la corretta applicazione dei criteri per la remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società e la loro coerenza nel tempo;
  • 6) concorre alla determinazione e propone degli obiettivi (target) relativi ai piani di remunerazione variabile per gli Amministratori Esecutivi;
  • 7) verifica il raggiungimento degli obiettivi di remunerazione variabile definiti per gli Amministratori Esecutivi;
  • 8) verifica l'applicazione delle decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione.

Ad oggi, il Comitato Remunerazione e Nomine, come disciplinato dal Codice di Autodisciplina art. 6.P.3 è composto da amministratori indipendenti e amministratori non esecutivi e nel dettaglio dalle persone di seguito indicate: Gaudiana Giusti (amministratore indipendente), Luciana Rovelli (amministratore indipendente) e Adriano De Maio (amministratore non esecutivo1 ). Tutti i componenti del Comitato Remunerazione e Nomine possiedono adeguata esperienza in materia economica/finanziaria e di remunerazione valutata dal Consiglio di Amministrazione in sede di nomina.

1 Consigliere Indipendente ai sensi del combinato disposto degli articoli 147-ter comma 4 e 148 comma 3 del Testo Unico.

Le riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine sono riportate nella Relazione sul Governo Societario cui si rimanda per maggiori dettagli.

3. Processo per la definizione, l'approvazione e l'attuazione della Politica

La definizione della Politica è il risultato di un processo trasparente nel quale rivestono un ruolo centrale il Comitato Remunerazione e Nomine ed il Consiglio di Amministrazione della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, definisce ed approva la Politica.

Il Comitato Remunerazione e Nomine, nell'espletamento dei propri compiti, assicura idonei collegamenti funzionali ed operativi con le competenti strutture aziendali. In particolare, la Direzione Risorse Umane della Società, con il supporto di società di consulenza specializzate individuate e scelte in modo indipendente dal Comitato stesso, fornisce al Comitato Remunerazione e Nomine tutte le informazioni e le analisi necessarie per la sua finalizzazione.

Il Presidente del Collegio Sindacale o altro sindaco da lui designato partecipa alle riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine. A tali riunioni possono partecipare, se del caso, anche gli altri sindaci.

Una volta definita, la proposta di Politica elaborata dal Comitato Remunerazione e Nomine è sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione, che potrà apportare alla stessa eventuali emendamenti o modifiche ritenute necessarie.

Il Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, tenendo conto delle osservazioni e delle proposte del Comitato Remunerazione e Nomine, delibera in via definitiva sulla Politica e approva la relazione sulla remunerazione descritta al paragrafo che segue.

Il Comitato Remunerazione e Nomine ha approvato la proposta di Politica relativa all'esercizio 2018 in data 25 gennaio 2018. Nel corso di tale riunione il Comitato ha inoltre valutato l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica del 2017 rispetto a quanto posto in essere dalla Società.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Politica per l'esercizio 2018 in data 15 febbraio 2018.

Sulla base della Politica vengono approvate/i:

  • dal Consiglio di Amministrazione le proposte retributive e contrattuali degli Amministratori Esecutivi al momento del conferimento delle deleghe, secondo le prassi societarie, nonché ogni eventuale successiva modifica o adeguamento;
  • dalla Direzione Risorse Umane della Società, con l'approvazione degli amministratori delegati, le proposte di adeguamento retributivo dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (esclusi i membri effettivi del Collegio Sindacale);
  • dall'Assemblea, i compensi del Collegio Sindacale (si rinvia a tal proposito al successivo paragrafo n. 11).

4. Trasparenza

La Politica è inclusa nella Relazione sulla Remunerazione che deve essere sottoposta

annualmente all'assemblea dei soci ai sensi dell'art. 123-ter del TUF, che deve essere predisposta in conformità alle disposizioni di cui all'art. 84-quater del Regolamento Emittenti e agli Schemi 7-bis e 7-ter, contenuto nell'Allegato 3A al Regolamento Emittenti (la "Relazione sulla Remunerazione"). La Relazione sulla Remunerazione, nella Sezione II, include altresì (i) l'indicazione della remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo, degli eventuali direttori generali e, in forma aggregata dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, e (ii) riporta le partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nella Società e nel Gruppo.

La Relazione sulla Remunerazione viene messa a disposizione del pubblico presso la sede della Società, sul sito internet e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato ( STORAGE) almeno 21 giorni prima dell'assemblea annuale dei soci, di regola coincidente con l'assemblea di approvazione del bilancio, in modo da consentire ai soci di esprimere il proprio voto, non vincolante, favorevole o contrario sulla Politica. L'esito del voto espresso dall'Assemblea sulla Politica deve essere posto a disposizione del pubblico sul sito internet della società entro i 5 giorni successivi dalla data dell'assemblea.

La Relazione sulla Remunerazione resta pubblicata sul sito internet della Società nel rispetto delle vigenti disposizioni normative.

5. La remunerazione degli amministratori – in generale

All'interno del Consiglio di Amministrazione è possibile distinguere tra:

(i) Amministratori Esecutivi; (ii) amministratori non esecutivi e/o indipendenti.

Vi possono poi essere amministratori investiti di particolari cariche (i membri del Comitato Remunerazione e Nomine e Comitato Controllo e Rischi, gli amministratori facenti parte dell'Organismo di Vigilanza, il Lead Independent Director, i membri del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate).

Alla data di approvazione della presente Politica sono:

  • Amministratori Esecutivi: il Presidente del Consiglio di Amministrazione Massimo della Porta (che ricopre altresì il ruolo di Chief Technology and Innovation Officer oltre che di Group CEO) e l'Amministratore Delegato Giulio Canale (che ricopre altresì il ruolo di Chief Financial Officer oltre che di Deputy CEO);
  • amministratori non esecutivi: tutti i restanti Consiglieri, e nominativamente Stefano Proverbio, Luciana Rovelli, Adriano De Maio, Alessandra della Porta, Luigi Lorenzo della Porta, Andrea Dogliotti, Pietro Mazzola, Roberto Orecchia (Lead Independent Director) e Gaudiana Giusti.

L'assemblea degli Azionisti di SAES del 28 aprile 2015, in occasione della nomina del Consiglio di Amministrazione, ha definito un compenso ex art. 2389, comma 1, cod. civ. complessivo per la remunerazione degli amministratori, attribuendo al Consiglio di Amministrazione il compito di determinarne la ripartizione.

In particolare, il compenso complessivo annuo lordo è stato determinato dall'Assemblea nella misura pari a Euro 120.000 ed è stato ripartito dal Consiglio di Amministrazione riunitosi successivamente alla nomina come segue:

• Euro 10.000 per ciascun consigliere di amministrazione; e

• Euro 20.000 per il Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Tale corrispettivo è invariato dal 2006.

Al riguardo, il Comitato Remunerazione e Nomine dopo attenta valutazione e tenuto conto dei dati raccolti in relazione al compenso medio annuo degli amministratori di società quotate aderenti al segmento STAR (che sono ritenute un termine di riferimento omogeneo per la Società) raccomanda un incremento del compenso annuale del Consiglio di Amministrazione, che – a parità di numero di consiglieri (11) - si suggerisce di elevare a complessivi Euro 230.000, rendendo così possibile l'attribuzione al Presidente di un compenso annuo di Euro 30.000 ed a ciascun altro consigliere un compenso annuo di Euro 20.000.

Il Consiglio (sostanzialmente replicando senza variazioni una delibera assembleare che risale al 2006, confermata nel 2009) ha inoltre stabilito i seguenti compensi per i comitati interni al Consiglio di Amministrazione:

  • Euro 9.000 per ciascun componente del Comitato Controllo Rischi ed Euro 16.000 per il suo Presidente;
  • Euro 4.000 per ciascun componente del Comitato Remunerazione e Nomine ed Euro 7.000 per il suo Presidente;
  • nessun compenso è previsto per i componenti del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Il Consiglio ha stabilito inoltre i seguenti compensi annuali:

  • Euro 16.000 a ciascun consigliere independente facente parte dell'Organismo di Vigilanza;
  • Euro 20.000 al Lead Independent Director.

Il Comitato Remunerazione e Nomine, dopo aver commissionato un'analisi del posizionamento sul mercato dei consiglieri non esecutivi di SAES Getters S.p.A., è dell'opinione che per avvicinare la Società alla remunerazione tipica di mercato, i seguenti compensi sarebbero più appropriati per gli incarichi nel nuovo mandato:

  • Consigliere indipendente membro dell'Organismo di Vigilanza: incrementare da Euro 16.000 a Euro 18.000;
  • Consigliere indipendente Presidente dell'Organismo di Vigilanza: incrementare da Euro 16.000 a Euro 20.000;
  • Lead Independent Director: incrementare da Euro 20.000 a Euro 25.000
  • Compensi annui per i Consiglieri con partecipazione a Comitati:
    • Presidente Comitato controllo rischi: incrementare da Euro 16.000 a Euro 17.000
    • Membri Comitato controllo rischi: incrementare da Euro 9.000 a Euro 10.000
    • Presidente Comitato Remunerazione e Nomine: incrementare da Euro 7.000 a Euro 15.000
    • Membri Comitato Remunerazione e Nomine: incrementare da Euro 4.000 a Euro 10.000.

La decisione è rimessa al Consiglio che verrà nominato dall'Assemblea del 24 aprile 2018. Ai Consiglieri spetta inoltre il rimborso delle spese sostenute per ragioni connesse al ruolo. In linea con le "best practice", è prevista una polizza assicurativa c.d. "D&O (Directors & Officers) Liability" a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali, nell'esercizio delle loro funzioni finalizzata a tenere indenne il Gruppo dagli oneri derivanti dal risarcimento connesso, conseguente alle previsioni stabilite in materia dal contratto collettivo nazionale del lavoro applicabile e delle norme in materia di mandato, esclusi i

casi dolo e colpa grave.

Inoltre, sempre in linea con le "best practice", per gli amministratori non esecutivi non è prevista una componente variabile di compenso né essi sono destinatari di piani di remunerazione basati su azioni.

6. La remunerazione degli Amministratori Esecutivi (Presidente e Amministratore Delegato)

Il Comitato Remunerazione e Nomine formula al Consiglio di Amministrazione proposte e/o pareri in relazione al compenso da attribuire agli Amministratori Esecutivi.

La remunerazione degli Amministratori Esecutivi si compone dei seguenti elementi:

  • una componente fissa annua lorda;
  • una componente variabile suddivisa in due parti:
  • una ad erogazione annuale (MBO), conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali;
  • una di medio/lungo termine ad erogazione differita (Piano LTI).

La Società ritiene che la remunerazione debba essere collegata alle performance aziendali. Tuttavia la competitività della remunerazione non deve essere basata su una spinta troppo elevata solo sui risultati di breve termine e deve pertanto essere perseguito un corretto bilanciamento tra remunerazione fissa e variabile, evitando eccessi che trovano scarsa giustificazione in un settore nel quale il successo della Società prescinde in buona parte dalle ottimizzazioni di breve termine.

La componente fissa è determinata in misura proporzionale alla complessità dei business/mercati, all'ampiezza del ruolo, alle responsabilità e deve rispecchiare l'esperienza e le competenze del titolare in modo da remunerare la posizione, l'impegno e la prestazione anche nel caso in cui gli obiettivi della Società non fossero raggiunti per cause indipendenti dalla performance degli amministratori (ad esempio: avverse condizioni di mercato). È altresì importante la coerenza con la quale la Politica viene applicata nel tempo, per assicurare la necessaria stabilità organizzativa.

Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto dell'ampiezza delle deleghe conferite agli Amministratori Esecutivi e della relativa seniority nel ricoprire la posizione In particolare la remunerazione è determinata sulla base dei seguenti criteri indicativi:

  • a) la componente fissa ha generalmente un peso adeguato e sufficiente sul Yearly Total Direct Compensation Target, allo scopo di evitare oscillazioni troppo ampie che non sarebbero giustificate alla luce della struttura del mercato del lavoro in precedenza indicata ed alla specificità del business tecnologico in cui opera il Gruppo SAES;
  • b) l'incentivo a target MBO (annuale) nel caso del raggiungimento degli obiettivi può rappresentare una componente significativa della retribuzione ma non può essere superiore al 100% della componente fissa annua lorda/RAL;
  • c) tutti i pagamenti sono effettuati in epoca successiva all'approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio di competenza.

Gli Amministratori Esecutivi che ricoprono cariche nei Consigli di Amministrazione delle società controllate non percepiscono alcuna remunerazione aggiuntiva rispetto alla remunerazione descritta nella presente Politica.

Si rimanda alla successiva sezione 7 per la descrizione più analitica del piano MBO e Piano LTI.

In favore degli Amministratori Esecutivi non legati da rapporti di lavoro dirigenziale, il Consiglio di Amministrazione prevede, allo scopo di garantire un trattamento comparabile a quello garantito ex lege e/o Contratto Collettivo Nazionale ai dirigenti italiani del Gruppo ed ai più corretti benchmark di mercato:

• l'attribuzione di un Trattamento di Fine Mandato (il "TFM") ex art. 17, 1° comma, lettera c) del T.U.I.R. n. 917/1986 aventi caratteristiche analoghe a quelle tipiche del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) ex art. 2120 cod. civ., riconosciuto ai sensi di legge ai dirigenti italiani del Gruppo e comprensivo dei contributi a carico del datore di lavoro che sarebbero dovuti a Istituti o Fondi previdenziali in presenza di rapporto di lavoro dirigenziale. Il TFM è stato regolarmente istituito dall'assemblea dei soci di SAES Getters S.p.A. il 27 aprile 2006 e dalle successive assemblee di nomina (21 aprile 2009, 24 aprile 2012 e 28 aprile 2015). Beneficiari del TFM sono il Presidente e l'Amministratore Delegato, nonché eventualmente altri amministratori con incarichi operativi/esecutivi, individuati dal Consiglio di Amministrazione, previo esame della situazione retributiva e contributiva del singolo amministratore.

L'istituzione del TFM è finalizzata a consentire il raggiungimento, a fine carriera, di una copertura pensionistica – in linea con gli standard italiani ed internazionali, che viene convenzionalmente indicato nella misura del 50% dell'ultimo emolumento globale percepito.

Alle deliberazioni relative al TFM è stata data attuazione mediante "accensione" (stipula/sottoscrizione), presso una primaria compagnia di assicurazione, a nome della Società, di una polizza TFM in linea con i requisiti di legge, alimentata con un premio annuo di importo pari alla quota di accantonamento effettuato a titolo di trattamento di fine mandato, idonea a raggiungere gli obiettivi aziendali. L'accantonamento è effettuato nella misura del 20% dei compensi - fissi e variabili - erogati agli amministratori beneficiari, come deliberati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2389 cod. civ.

  • una polizza relativa a infortuni professionali ed extraprofessionali con premi a carico della Società;
  • un trattamento per invalidità permanente e per morte causa malattia;
  • una polizza per copertura sanitaria;
  • ulteriori benefit tipici della carica.

Si rimanda all'apposita Relazione illustrativa degli Amministratori all'Assemblea del 24 aprile 2018 per la proposta di modifica del TFM.

Alla data della presente Politica, la Società non ha in essere piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.

Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, può attribuire agli Amministratori Esecutivi ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche bonus discrezionali in relazione a specifiche operazioni aventi caratteristiche di eccezionalità in termini di rilevanza strategica ed effetti sui risultati del Gruppo.

L'analisi del posizionamento, della composizione e più in generale della competitività della remunerazione degli Amministratori Esecutivi è compiuta dal Comitato Remunerazione e Nomine e dal Consiglio di Amministrazione con l'eventuale supporto di consulenti esterni con comprovate e specifiche competenze nel settore, previa verifica della loro indipendenza.

7. MBO e Piano LTI

7.1. La componente variabile annuale ("MBO") consente di valutare la performance del beneficiario su base annua. Gli obiettivi del MBO per gli Amministratori Esecutivi sono stabiliti dal Consiglio di Amministrazione, in linea con la Politica, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, e sono connessi alla performance, su base annuale, della Società e del Gruppo.

La maturazione della componente variabile annuale è subordinata al raggiungimento del parametro "EBITDA".

In particolare, nel caso di MBO attribuiti agli Amministratori Esecutivi l'incentivo massimo conseguibile non può essere comunque superiore al 100% della componente fissa annua lorda/RAL. Anche al fine di contribuire al raggiungimento degli interessi di medio/lungo termine, il Gruppo ha adottato, a far data dal 2009, un sistema di incentivazione di medio/lungo periodo connesso al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano strategico triennale, ovvero Piano LTI.

In caso di raggiungimento degli obiettivi del piano strategico triennale, il partecipante matura un incentivo LTI determinato in percentuale della propria componente fissa annua lorda/RAL in atto al momento in cui sia stata stabilita la sua partecipazione al Piano LTI. Questa componente variabile a medio/lungo termine a target non può essere superiore al 100% della componente fissa annua lorda/RAL al raggiungimento dell'obiettivo target ma qualora venga superato il target proporzionalmente aumenterà sino al cap massimo del 200% della componente fissa annua lorda/RAL.

Il suo pagamento viene differito all'ultimo esercizio del triennio di riferimento. Il pagamento è successivo all'approvazione da parte dell'Assemblea del bilancio di competenza.

Con riferimento alle componenti variabili della remunerazione degli Amministratori Esecutivi si segnala che, con cadenza annuale, il Comitato Remunerazione e Nomine propone al Consiglio di Amministrazione gli obiettivi del MBO e procede, nell'esercizio successivo, ad una verifica della performance dell'amministratore esecutivo al fine di definire il raggiungimento degli obiettivi del MBO dell'esercizio precedente.

Compete altresì al Comitato Remunerazione e Nomine il compito di proporre al Consiglio di Amministrazione, a fronte della presentazione ed approvazione del piano triennale, l'obiettivo target del Piano LTI ed alla scadenza dello stesso procede ad una verifica della performance dell'amministratore esecutivo al fine di definire il raggiungimento dell'obiettivo del Piano LTI.

In caso di mancato raggiungimento della soglia di accesso dell' obiettivo, il beneficiario non matura alcun diritto, nemmeno pro-quota, all'erogazione dell'incentivo LTI.

Il Piano LTI ha anche finalità di retention: in caso di cessazione del mandato intervenuta per qualsiasi ipotesi prima del termine del triennio, il destinatario cessa la sua partecipazione al Piano LTI e di conseguenza l'incentivo triennale non verrà erogato, neppure pro-quota.

7.2. Coerentemente con i principi e le finalità della Politica di Remunerazione, è stata avviata un'istruttoria del Comitato Remunerazione e Nomine volta alla formulazione di una proposta di un ulteriore piano di incentivazione che miri a remunerare i beneficiari scelti tra gli Amministratori Esecutivi, i dirigenti con riporto gerarchico diretto nei confronti degli Amministratori Esecutivi e che siano membri del c.d. Corporate Management Committee (un comitato istituito dalla Società nell'ambito del quale gli Amministratori Esecutivi forniscono linee guida e condividono obiettivi con i loro riporti gerarchici diretti) e i dipendenti partecipanti al piano Partnership for Success ("PfS") in relazione ad operazioni straordinarie quali la cessione di quote di partecipazione, immobilizzazioni e cespiti qualora si realizzi attraverso tali operazioni una creazione di valore e benefici economici per la Società stessa. La Politica di Remunerazione per l'esercizio 2018, pertanto, prevede la possibilità che il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, adotti un ulteriore piano che, nel caso di cessioni di asset economicamente vantaggiose per la Società, preveda a favore dei beneficiari scelti tra gli amministratori

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esecutivi, i dirigenti e i partecipanti "PfS" l'erogazione di un incentivo in denaro (ulteriore a quello previsto dal MBO, dal Piano LTI e/o dall'eventuale Piano Phantom Shares, di cui al paragrafo 7.3. che segue).

7.3. La Politica di Remunerazione per l'esercizio 2018 prevede la possibilità che ad una prossima assemblea dei soci sia sottoposta per approvazione l'attivazione di un Piano Phantom Shares (come di seguito descritto) che mira a remunerare i beneficiari individuati dal Consiglio tra Amministratori Esecutivi e dirigenti con riporto gerarchico diretto nei confronti degli Amministratori Esecutivi che siano membri del c.d. Corporate Management Committee (come descritto al paragrafo 7.2.) al verificarsi di eventi predeterminati, in relazione alla crescita della capitalizzazione della Società.

Il Piano Phantom Shares prevede l'assegnazione a ciascun beneficiario di un determinato numero di Phantom Shares. Le Phantom Shares non sono strumenti finanziari e non attribuiscono ai beneficiari alcun diritto sulle azioni della Società. Le Phantom Shares sono unità di misura virtuali che rappresentano virtualmente, ai fini della quantificazione dell'incentivo, le azioni ordinarie della Società e ne riflettono il valore nel tempo ai termini e condizioni del Piano Phantom Shares.

Le principali finalità del Piano Phantom Shares sono, coerentemente con la Politica di Remunerazione, la retention dei beneficiari e il miglior allineamento delle loro perfomance agli interessi degli azionisti e della Società.

Al momento opportuno, la Società predisporrà apposito documento informativo ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e dell'art. 84-bis del Regolamento Emittenti, che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge.

8. Indennità in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto

Per quanto concerne gli Amministratori Esecutivi la Società non prevede la corresponsione di indennità o compensi di natura straordinaria legati al termine del mandato.

Nessuna indennità è dovuta in caso di revoca del mandato per giusta causa.

La corresponsione di una specifica indennità è riconosciuta in caso di revoca da parte dell'Assemblea o revoca delle deleghe da parte del Consiglio, senza giusta causa nonché risoluzione ad iniziativa dell'amministratore in caso di sostanziale modifica del ruolo, della collocazione organizzativa o delle deleghe attribuite e/o i casi di OPA "ostile" o più in generale di dimissioni per giusta causa motivate da ragioni diverse da quelle a titolo esemplificativo menzionate.

In tali casi l'indennità è attualmente pari a 2,5 annualità del compenso annuo lordo, intendendosi per tale la somma del compenso globale (compenso fisso a cui va aggiunta la media dei variabili percepita nel biennio precedente).

Questo ammontare è definito allo scopo di garantire un trattamento omogeneo tra Amministratori Esecutivi e Dirigenti con Responsabilità Strategiche ed è allineato con le prevalenti prassi di mercato delle società quotate.

In caso di revoca delle deleghe da parte del Consiglio di Amministrazione motivata da una performance aziendale significativamente inferiore (i.e. non inferiore al 40%) rispetto ai risultati di aziende comparabili per dimensione e mercato di riferimento o di una rilevante distruzione del valore che prescinda da ragioni di mercato, l'indennità può essere ridotta o, in casi estremi, integralmente non corrisposta.

In caso di mancato rinnovo della carica, è previsto un indennizzo pari ad 2 annualità del compenso annuo lordo intendendosi la somma del compenso globale (compenso annuo lordo definito come la somma del compenso fisso annuale incrementato della media delle remunerazioni variabili percepite nel biennio precedente).

In caso di dimissioni dalla carica, nessuna indennità spetta agli Amministratori Esecutivi, che sono tenuti a un periodo di preavviso di sei mesi.

In caso di malattia o infortunio, che dovessero impedire lo svolgimento della funzione degli amministratori investiti di particolari cariche, è prevista la corresponsione per un periodo non superiore a dodici (12) mesi consecutivi di un indennizzo pari ad una annualità commisurata al compenso base annuale. Superato tale periodo, la Società ha la facoltà di recedere dal rapporto di lavoro, con un preavviso di tre mesi, corrispondendo un indennizzo pari ad Euro 1.500.000 lordi.

9. La remunerazione dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (esclusi membri effettivi del Collegio Sindacale)

Al fine di attrarre, motivare e trattenere i Dirigenti con Responsabilità Strategiche (si fa esplicito riferimento ai dirigenti di primo livello facenti parte del Corporate Management Committee, come descritto al paragrafo 7.2, esclusi quindi i membri effettivi del Collegio Sindacale), il pacchetto remunerativo è composto come segue:

  • una componente fissa annua lorda/RAL;
  • una componente variabile con erogazione annuale (denominata PfS ovvero "Partnership for success") conseguibile a fronte del raggiungimento di predefiniti obiettivi aziendali/di ruolo con un on target bonus del 40% sul salario base;
  • una componente variabile di medio/lungo termine (Piano LTI) collegata a specifici obiettivi, ad erogazione differita con un limite massimo di una annualità sul salario base al momento dell'assegnazione.

Gli stipendi base/RAL sono verificati ed all'occorrenza adeguati annualmente dalla Direzione Risorse Umane, con l'approvazione degli amministratori delegati, in considerazione di diversi fattori, quali a titolo esemplificativo non esaustivo: a) andamento del mercato del lavoro; b) performance lavorativa; c) livello di responsabilità/ruolo; d) equilibrio/equità livelli retributivi interni; e) benchmark di società comparabili per posizioni simili; f) esperienza, competenza, potenziale, prospettive di carriera.

Le componenti variabili mirano a motivare i Dirigenti con Responsabilità Strategiche al raggiungimento di obiettivi annuali (MBO/PfS) nonché di obiettivi strategici a più lungo termine.

Il Piano LTI per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche si propone di fidelizzare e motivare le risorse chiave facendo leva su una struttura retributiva modificata in alcune componenti, che consenta l'accumulazione di un capitale di lungo termine. Il Piano LTI è finalizzato a garantire alla Società di godere di una maggiore stabilità organizzativa quale risultato di un presidio delle posizioni chiave che garantisca una continuità di gestione e l'allineamento agli obiettivi strategici aziendali anche su un orizzonte temporale di medio periodo.

I Dirigenti con Responsabilità Strategiche, essendo tutti inquadrati come dirigenti, godono di benefici non monetari che includono polizze sanitarie, polizze infortuni (professionale ed extra-professionale), polizza vita e benefici previdenziali. Nel corso del 2013 la Società ha istituito per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e per gli altri dirigenti della Società un programma ad hoc di benefici non monetari denominato Flexible Benefits il cui ammontare varia a seconda dell'anzianità in servizio nella qualifica dirigenziale (anzianità calcolata con riferimento esclusivo a SAES). Per il 2017 gli importi sono stati i seguenti: 3.000 Euro per dirigenti con anzianità nella qualifica in SAES oltre 6 anni; 2.000 Euro per gli altri dirigenti. Programma e medesimi importi troveranno applicazione anche per l'anno 2018. Infine i Dirigenti con Responsabilità Strategiche godono di indennità in caso di risoluzione del rapporto di lavoro senza giusta causa da parte della Società, ai sensi del contratto di lavoro (CCNL dirigenti industria) che stabilisce i limiti quantitativi e modalità applicative. I Dirigenti con Responsabilità Strategiche che ricoprono cariche nei Consigli di Amministrazione delle società controllate o in altri organismi societari (es. Organismo di Vigilanza) non percepiscono, di massima, alcuna remunerazione aggiuntiva rispetto alla remunerazione che ricevono in qualità di dipendenti (il suddetto capoverso si applica anche a tutti gli altri dirigenti del Gruppo non aventi responsabilità strategiche).

10. Patti di non concorrenza e di change of control

La Società può stipulare con i propri Amministratori Esecutivi e con i Dirigenti con Responsabilità Strategiche patti di non concorrenza che prevedano il riconoscimento di un corrispettivo rapportato al compenso in relazione alla durata e all'ampiezza del vincolo derivante dal patto stesso.

Il vincolo è riferito al settore merceologico/mercato in cui opera il Gruppo e può giungere ad avere un'estensione geografica che copre tutti i paesi in cui opera il Gruppo.

Per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche di primo livello facenti parte del Corporate Management Committee è previsto al verificarsi dell'evento di change of control il riconoscimento di una indennità pari a 2,5 annualità globali (inclusiva della media dei variabili previsti) lorde in caso di cessazione, per qualsivoglia causale, del rapporto di lavoro per "change of control".

Per "change of control" si intende qualunque evento che direttamente o indirettamente modifichi l'assetto proprietario, la catena di controllo della Società e della Società controllante e che possa essere esercitato dalla Società o dal dirigente come condizione di miglior favore rispetto al CCNL vigente per dirigenti industriali.

La suddetta prescrizione sostituisce integralmente quanto disciplinato dal CCNL dirigenti industria per la fattispecie in oggetto (art.13 CCNL Dirigenti Industria).

11. Remunerazione del Collegio Sindacale

La remunerazione del Collegio Sindacale è deliberata dall'assemblea all'atto della nomina in base alle tariffe professionali (fintanto che siano applicabili) e/o le normali prassi di mercato.

In merito, si ricorda che l'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015 ha determinato la sopra citata retribuzione annuale nella misura di Euro 40.000,00 (quarantamila/00) per il Presidente e di Euro 29.000,00 (ventinovemila/00) per ciascun altro Sindaco Effettivo.

A seconda della loro partecipazione ad altri organi di controllo (ad esempio Organismo di Vigilanza), nei limiti consentiti dalla normativa vigente, i sindaci possono ricevere compensi aggiuntivi.

Seconda sezione della relazione sulla remunerazione Redatta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater e relativo all'Allegato 3A, Schema 7-bis – sezione II, Tabella 1, Tabella 3B, nonché Scheda 7-ter - Tabella 1 e 2 della delibera Consob n. 11971/1999 concernente la disciplina degli Emittenti.

SCHEMA 7 bis – TABELLA 1 Esercizio 2017

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

SOGGETTO
(A)
(B) DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
DIRGENTI
STRATEGICI
Corporate Human
Resources
Manager
Corporate Operations
Manager
Group Legal
General Counsel
Corporate Research
Manager *
Group Administration,
Finance and
Control Manager
2017 (1) € 794.923 (2) - (3) € 688.134 (4)
-
€ 19.603 (5)
-
€ 1.502.661
-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
€ 794.923

- (6)

794.923

- € 688.134
- € 688.134

-

-
€ 19.603
€ 19.603

-

-
€ 1.502.661

-
€ 1.502.661

-

-

-

-
(III) Totale

(*) Si segnala che con decorrenza 10 giugno 2013, il ruolo di Corporate Research Manager è stato soppresso e le responsabilità di quest'ultimo sono confluite al Chief Technology Innovation Officer, nella persona dell'Ing. Massimo della Porta.

(1) Contratto a tempo indeterminato

(2) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(3) Compensi per partecipazione come membro dell'Organismo di Vigilanza

(4) Ammontare compensi per Una Tantum dirigenti strategici, che tiene conto, oltre che di quanto accantonato durante l'esercizio 2017 in via previsionale, anche dell'aggiustamento positivo sui bonus 2016, monetizzato nell'Aprile 2017, nonché del "L.T.I.P" Incentive maturato al 31 Dicembre 2017 ed erogabile senza condizioni.

(5) Compensi per uso autovettura, polizza sanitaria, check up e assicurazione infortuni e extraprofessionali

(6) Compensi per partecipazione come membri dell'Organismo di Vigilanza o Consiglieri di Amministrazione in società controllate e collegate

SOGGETTO
(A)
DESCRIZIONE CARICA
(B)
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
la carica a comitati Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
CANALE
GIULIO
Amministratore
Delegato
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)
(3)
€ 650.000,00 (4)

- (5)
€ 1.950.000,00 (*) € 9.390,47 (6) € 1.969.390,47

-

-
€ 650.000,00

-

-
(III) Totale (I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
€ 660.000,00

-
€ 660.000,00

-

-
€ 1.950.000,00 () €
€ 1.950.000,00 (
) €
-
-
€ 9.390,47
€ 9.390,47

-

-
€ 2.619.390,47
€ -
€ 2.619.390,47

-

-

-

-

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(6) Compensi per uso autovettura, assistenza sanitaria, check up e assicurazione infortuni e extraprofessionali

(*) Bonus (650.000) e LTIP (1.300K) maturati ed erogabili al 31 12 2017 (pagam aprile 2018)

Nota: LTIP accantonati e NON MATURATI non inseriti tra I Bonus ed altri incentivi" dal momento che non soddifano le condIzioni di essere maturati e in coerenza alla classificazione tra i "bonus differiti" nella tabella 3B, colonna 2B e 3C Come da Istruzioni Delibera n. 18049 CONSOB "Tale valore corrisponde alla somma degli importi indicati nella tabella 3B, colonne 2A, 3B e 4, riga (III)

DA SCHEMA N. 7-bis: Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo unico della finanza:

Nella colonna "Bonus e altri incentivi" sono incluse le quote di retribuzioni maturate (vested), anche se non ancora corrisposte, nel corso dell'esercizio per obiettivi realizzati nell'esercizio stesso, a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario.

=> SI TRATTA IN SOSTANZA DEI COMPENSI VARIABILI EROGABILI

SOGGETTO
(A)
DESCRIZIONE CARICA
(B)
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
DELLA PORTA
MASSIMO
Presidente
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 20.000,00 (1)

- (2)

- (3)
€ 750.000,00 (4)

- (5)
€ 2.250.000,00 (*) € 9.869,43 (6) € 2.279.869,43

-

-
€ 750.000,00

-

-
(III) Totale (I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
€ 770.000,00

-
€ 770.000,00

-

-
€ 2.250.000,00
€ 2.250.000,00

-

-
€ 9.869,43
€ 9.869,43

-

-
€ 3.029.869,43

-
€ 3.029.869,43

-

-

-

-

(1) Emolumento: deliberati dall'assemblea del 28 aprile 2015 e relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(6) Compensi per uso autovettura, assistenza sanitaria, check up e assicurazione infortuni e extraprofessionali

(*) Bonus (750.000) e LTIP (1.500K) maturati ed erogabili al 31 12 2017 (pagam aprile 2018)

Nota: LTIP accantonati e NON MATURATI non inseriti tra I Bonus ed altri incentivi" dal momento che non soddifano le condIzioni di essere maturati e in coerenza alla classificazione tra i "bonus differiti" nella tabella 3B, colonna 2B e 3C Come da Istruzioni Delibera n. 18049 CONSOB "Tale valore corrisponde alla somma degli importi indicati nella tabella 3B, colonne 2A, 3B e 4, riga (III)

DA SCHEMA N. 7-bis: Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo unico della finanza:

Nella colonna "Bonus e altri incentivi" sono incluse le quote di retribuzioni maturate (vested), anche se non ancora corrisposte, nel corso dell'esercizio per obiettivi realizzati nell'esercizio stesso, a fronte di piani di incentivazione di tipo monetario.

=> SI TRATTA IN SOSTANZA DEI COMPENSI VARIABILI EROGABILI

SOGGETTO
(A)
DESCRIZIONE CARICA
(B)
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5)
Altri compensi
(6)
Totale
(7)
Fair Value dei
compensi equity
(8)
Indennità di fine
carica o di
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
€ 14.000,00 cessazione del
rapporto di lavoro
DE MAIO
ADRIANO
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)

- (3)

- (4)

- (5)
€ 4.000,00 (6)
-

-

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 10.000,00
€ 10.000,00
€ 4.000,00
€ 4.000,00

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 14.000,00

-
€ 14.000,00

-

-

-

-

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(6) Compensi per partecipazione come membro del Compensation Committee (Comitato per la Remunerazione) relativi al periodo di competenza Gen-Dic 2017

SOGGETTO
DESCRIZIONE CARICA
(A)
(B)
(C)
(D)
(1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
Compensi variabili non Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
la carica a comitati Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
DELLA PORTA
LUIGI LORENZO
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)



- (2)
- (3)
- (4)
- (5)
€ 10.000,00

-

-

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 10.000,00
€ 10.000,00

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 10.000,00

-
€ 10.000,00

-

-

-

-

(1) Emolumento: deliberati dall'assemblea del 28 aprile 2015 e relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese (4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

SOGGETTO
(A)
DESCRIZIONE CARICA
(B)
(C)
(D)
(1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
cessazione del
la carica Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
rapporto di lavoro
DELLA PORTA
ALESSANDRA
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)

- (3)

- (4)

- (5)
€ 10.000,00

-

-

-

-
(III) Totale (I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
€ 10.000,00
€ 10.000,00

-

-

-

-

-

-

-
-

-

-
€ 10.000,00

-
€ 10.000,00

-

-

-

-

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

SOGGETTO
(A)
(B) DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica
Periodo per cui
Scadenza
è stata ricoperta
della carica
la carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
cessazione del
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
rapporto di lavoro
DOGLIOTTI Amministratore Dal 28 aprile Approvazione € 10.000,00 (1) € 10.000,00
ANDREA SAES
Getters S.p.A.
2015 bilancio al
31.12.2017



- (2)
- (3)
- (4)
- (5)

-

-

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 10.000,00
€ 10.000,00

-
-

-

-

-
-

-

-

-
-
€ 10.000,00

-
€ 10.000,00

-

-

-

-

(1) Emolumento: deliberati dall'assemblea del 28 aprile 2015 e relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

SOGGETTO
(A)
(B) DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
la carica Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
MAZZOLA
PIETRO
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)

- (3)

- (4)

- (5)
€ 10.000,00

-

-

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 10.000,00
€ 10.000,00

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 10.000,00

-
€ 10.000,00

-

-

-

-

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

SOGGETTO
(A)
(B) DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
ORECCHIA
ROBERTO
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)

- (3)

- (4)

- (5)
€ 36.000,00 (6) € 46.000,00

-

-

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 10.000,00
€ 10.000,00
€ 36.000,00
€ 36.000,00

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 46.000,00

-
€ 46.000,00

-

-

-

-

(1) Emolumento: deliberati dall'assemblea del 28 aprile 2015 e relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(6) Compensi per partecipazione come: - Presidente dell'Audit Committee (Comitato Controllo e Rischi) per 16.000 euro relativi al periodo di competenza Gen-Dic 2017

  • Lead Independent Director per 20.000,00 euro relativi al periodo Gen-Dic 2017
SOGGETTO
(A)
(B) DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
la carica Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
ROVELLI
LUCIANA
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)

- (3)

- (4)

- (5)
€ 20.000,00 (6) € 30.000,00

-

-

-

-
(III) Totale (I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
€ 10.000,00
€ 10.000,00
€ 20.000,00
€ 20.000,00

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 30.000,00

-
€ 30.000,00

-

-

-

-

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(6) Compensi per partecipazione come: - Presidente dell'Organismo di Vigilanza per 16.000,00 euro relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

  • Membro del Compensation Committee (Comitato per la Remunerazione) per 4.000,00 euro relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017
SOGGETTO
(A)
(B) DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
cessazione del
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
rapporto di lavoro
GIUSTI
GAUDIANA
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)

20,00 (3)

- (4)

- (5)
€ 32.000,00 (6) € 42.000,00

-

-

20,00

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 10.020,00
€ 10.020,00
€ 32.000,00
€ 32.000,00

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 42.020,00

-
€ 42.020,00

-

-

-

-

(1) Emolumento: deliberati dall'assemblea del 28 aprile 2015 e relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR (6) Compensi per partecipazione come:

  • Membro dell'Audit Committee (Comitato Controllo e Rischi) per 9.000,00 euro relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

  • Presidente del Compensation Committee (Comitato per la Remunerazione) per 7.000,00 euro relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

  • Membro dell'Organismo di Vigilanza per 16.000, euro relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

SOGGETTO
(A)
DESCRIZIONE CARICA
(B)
(C)
(D)
(1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
la carica Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
PROVERBIO
STEFANO
Amministratore
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 10.000,00 (1)

- (2)

- (3)

- (4)

- (5)
€ 25.000,00 (6) € 35.000,00

-

-

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 10.000,00 € 25.000,00
-

-

-

-
€ 35.000,00

-

-

-
€ 10.000,00 € 25.000,00
-

-

-

-
€ 35.000,00
-

-

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR (6) Compensi per partecipazione come:

  • Membro dell'Audit Committee (Comitato Controllo e Rischi) per 9.000 euro relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017 - Membro dell'Organismo di Vigilanza per 16.000 euro relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017
SOGGETTO
(A)
(B) DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
la carica a comitati Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
cessazione del
rapporto di lavoro
DONNAMARIA
VINCENZO
Sindaco
effettivo
Dal 28 aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 29.000,00 (1)

- (2)
€ 16.000,00 (6) € 45.000,00

-
SAES
Getters S.p.A.
€ 2.639,02 (3)
(4)

- (5)
€ 2.639,02

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
€ 31.639,02
€ 16.000,00
-

-

-

-
€ 47.639,02

-

-
(III) Totale € 31.639,02 € 16.000,00
-

-

-

-
€ 47.639,02
-

-

(1) Emolumento: deliberati dall'assemblea del 28 aprile 2015 e relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c. (5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(6) Compenso per partecipazione all'Organismo di Vigilanza per 16.000 euro relativi al periodo di competenza Gen-Dic 2017

SOGGETTO
(A)
(B)
DESCRIZIONE CARICA
(C)
(D) (1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica
Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
cessazione del
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
rapporto di lavoro
RIVOLTA
ANGELO
Presidente
Collegio
Sindacale
SAES
Getters S.p.A.
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 40.000,00 (1)

- (2)
€ 361,68
(3)
(4)

- (5)
€ 40.000,00

-
€ 361,68

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 40.361,68
€ 40.361,68

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 40.361,68

-
€ 40.361,68

-

-

-

-

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

(6) Compensi per uso autovettura, assistenza sanitaria, check up e assicurazione infortuni e extraprofessionali

SOGGETTO
(A)
DESCRIZIONE CARICA
(B)
(C)
(D)
(1) (2) (3) COMPENSI
(4)
(5) (6) (7) (8)
Cognome
Nome
Carica Periodo per cui
è stata ricoperta
la carica Scadenza
della carica
Compensi
fissi
Compensi per la
partecipazione
a comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici
non monetari
Altri compensi Totale Fair Value dei
compensi equity
Indennità di fine
carica o di
cessazione del
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
rapporto di lavoro
SPERANZA
SARA ANITA
Sindaco
effettivo
SAES
Getters S.p.A.
Dal 28 Aprile
2015
Approvazione
bilancio al
31.12.2017
€ 29.000,00 (1)

- (2)

- (3)

- (4)

- (5)
€ 29.000,00

-

-

-

-
(I) Compensi nella società che redige il bilancio
(II) Compensi da controllate e collegate
(III) Totale
€ 29.000,00
€ 29.000,00

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-
€ 29.000,00

-
€ 29.000,00

-

-

-

-

(1) Emolumento: deliberati dall'assemblea del 28 aprile 2015 e relativi al periodo di competenza 01 Gen-31Dic 2017

(2) Gettone di presenza

(3) Rimborsi spese

(4) Compensi per svolgimento di particolari cariche ex art.2389, comma 3 c.c.

(5) Retribuzioni fisse da lavoro dipendente al lordo di oneri previdenziali e fiscali a carico del dipendente esclusi oneri previdenziali obbligatori collettivi a carico della società e accantonamento TFR

SCHEMA 7 bis – TABELLA 3B

PIANI DI INCENTIVAZIONE MONETARI A FAVORE DEI COMPONENTI DELL' ORGANO DI AMMINISTRAZIONE, DEI DIRETTORI GENERALI E DEGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

A
B
(1)
Cognome
Carica
Piano
Nome
(2)
Bonus dell'anno
Bonus di anni precedenti (4)
Altri Bonus
DELLA PORTA
MASSIMO
Presidente
SAES
Getters S.p.A.
( A )
Erogabile/Erogato
( B )
Differito
( C ) ( A )
Periodo di differimento Non più erogabili Erogabile/Erogati
( B ) ( C )
Ancora differiti
(I) Compensi nella società che redige il bilancio Piano A
(data relativa delibera)
Piano B
(data relativa delibera)
Piano C
(data relativa delibera)
€ 1.833.334 € 416.666
(II) Compensi da controllate e collegate Piano A
(data relativa delibera)
Piano B
(data relativa delibera)
Piano C
(data relativa delibera)
(III) Totale € 1.833.334 -
- -
€ 416.666 -

-
A
B
Cognome
Carica
Nome
(1)
Piano
(2)
Bonus dell'anno
(3)
Bonus di anni precedenti
CANALE
GIULIO
Vice
Presidente
SAES
Getters S.p.A.
( A )
Erogabile/Erogato
( B )
Differito
( C ) ( A )
Periodo di differimento Non più erogabili Erogabile/Erogati
( B ) ( C )
Ancora differiti
(I) Compensi nella società che redige il bilancio Piano A
(data relativa delibera)
Piano B
(data relativa delibera)
Piano C
(data relativa delibera)
€ 1.588.888 € 361.112
(II) Compensi da controllate e collegate Piano A
(data relativa delibera)
Piano B
(data relativa delibera)
Piano C
(data relativa delibera)
(III) Totale € 1.588.888 -
- € 361.112 -
-
A
Cognome
Nome
B
Carica
(1)
Piano
(2)
Bonus dell'anno
(3)
Bonus di anni precedenti
(4)
Altri Bonus
DIRIGENTI
STRATEGICI*
VARIE (1) ( A )
Erogabile/Erogato
( B )
Differito
( C )
Periodo di differimento Non più erogabili Erogabile/Erogati
( A ) ( B ) ( C )
Ancora differiti
(I) Compensi nella società che redige il bilancio Piano A
(data relativa delibera)
Piano B
(data relativa delibera)
Piano C
(data relativa delibera)
€ 449.390 (2) € 180.000 (3) -
€ 238.745 (4) € 180.000 (5)
(II) Compensi da controllate e collegate Piano A
(data relativa delibera)
Piano B
(data relativa delibera)
Piano C
(data relativa delibera)
(III) Totale € 449.390 € 180.000 -
-
€ 238.745 € 180.000
-

(*) Si segnala che con decorrenza 10 giugno 2013, il ruolo di Corporate Research Manager è stato soppresso e le responsabilità di quest'ultimo sono confluite al Chief Technology Innovation Officer, nella persona dell'Ing. Massimo della Porta

(1) "Cariche con Responsabilità Strategiche: Corporate Human Resources Manager, Corporate Operations Manager, Corporate Research Manager, Group Administration Finance and Control Manager, Group Legal General Counsel" (2) Compensi relativi a Una Tantum dirigenti strategici che tiene conto del valore accantonato durante l'esercizio 2016 in via previsionale

(3) Importo di competenza annuale per l'esercizio 2017 relativo ai piani di incentivazione a lungo termine ("L.T.I.P" Incentive)

(4) Valore composto da quota parte del compenso relativo a Una Tantum dirigenti strategici di competenza del 2016, monetizzato nell'Aprile 2017 (Euro 45.411,44) e da quota "L.T.I.P" Incentive maturati ed erogabile senza condizioni sospensive al 31 Dicembre 2017 (Euro 193.333,33)

(5) "L.T.I.P" Incentive accantonati fino al 31 dicembre 2016, erogabili in anni successivi al 2017

SCHEMA 7 ter - TABELLA 1

PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E DEI DIRETTORI GENERALI

COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Canale Giulio Amministratore SAES
Getters S.p.A.
0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
De Maio
Adriano
Amministratore 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
della Porta
Alessandra
Amministratore SAES
Getters S.p.A.
54.856 SGR - - 54.856 SGR

* Azioni cointestate con la sorella Carola Rita della Porta

COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
della Porta
Luigi Lorenzo
Amministratore SAES
Getters S.p.A.
9.619 SG - - 9.619 SG
SAES
Getters S.p.A.
13.685 SGR - - 13.685 SGR
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
della Porta
Massimo
Presidente SAES
Getters S.p.A.
9.620 SG - - 9.620 SG
SAES
Getters S.p.A.
25.319 SGR - 25.319 SGR 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Dogliotti
Andrea
Amministratore SAES
Getters S.p.A.
108.673 SG - - 108.673 SG
SAES
Getters S.p.A.
2.000 SGR - - 2.000 SGR
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Mazzola
Pietro
Amministratore 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Orecchia
Roberto
Amministratore 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Proverbio
Stefano
Amministratore 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Rovelli
Luciana
Amministratore 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Giusti
Gaudiana
Amministratore 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Speranza
Sara
Sindaco effettivo 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Rivolta
Angelo
Presidente
Collegio Sindacale
0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Donnamaria
Vincenzo
Sindaco effettivo 0 - - 0
COGNOME E
NOME
CARICA SOCIETA'
PARTECIPATA
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
PRECEDENTE
(31/12/2016)
NUMERO AZIONI
ACQUISTATE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
VENDUTE
NEL 2017
NUMERO AZIONI
POSSEDUTE ALLA
FINE DELL'ESERCIZIO
DI RIFERIMENTO
(31/12/2017)
Dirigenti con
responsabilità
strategica
N/A N/A 0 - - 0

Assemblea Ordinaria:

Relazione illustrativa degli Amministratori redatta ai sensi dell'art. 125-ter, primo comma, del TUF e dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, adottato con delibera Consob n.11971 del 14/05/1999, sul punto 5 (parte ordinaria) dell'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di SAES Getters S.p.A. convocata, presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, in unica convocazione per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30

Proposta di autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e ss. cod. civ. e 132 del D. Lgs. n. 58/1998, per l'acquisto e la disposizione fino ad un massimo di n. 2.000.000 azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato, in sede ordinaria, per deliberare anche quest'anno in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie.

1) Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie.

Si ricorda, innanzitutto, che l'Assemblea del 27 aprile 2017 aveva autorizzato l'acquisto di azioni proprie della Società fino ad un massimo di n. 2.000.000 di azioni per un periodo di 18 mesi dalla data di autorizzazione. Nel corso dell'esercizio 2017 il Consiglio non si è avvalso di tale autorizzazione, così come non era stata a suo tempo utilizzata l'analoga autorizzazione che era stata precedentemente concessa dall'Assemblea del 28 aprile 2016. Ciononostante, in futuro, non è da escludere che possano verificarsi circostanze che rendano opportuno l'intervento della Società e quindi si reputa appropriato che il Consiglio, previa revoca dell'autorizzazione concessa dall'Assemblea del 27 aprile 2017, possa continuare ad avvalersi della facoltà concessa dall'Assemblea all'acquisto e disposizione di azioni proprie. E' opinione infatti del Consiglio che l'acquisto e la vendita di azioni proprie costituisca uno strumento di flessibilità gestionale e strategica. In tale prospettiva, la richiesta di autorizzazione si ricollega all'opportunità di disporre della possibilità di effettuare eventuali interventi sul mercato a sostegno della liquidità del titolo e per finalità di magazzino titoli nel rispetto dei termini, delle modalità e finalità previsti dalla normativa vigente e in particolare del Regolamento CE 2273/2003 e delle prassi di mercato di cui all'art. 180, comma 1, lett. c), del D.Lgs. 58/1998 ("TUF"), approvate con delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009, a cui può utilmente farsi riferimento espresso ovvero ad esigenze stesse di investimento e di efficiente impiego della liquidità aziendale.

L'autorizzazione è altresì richiesta per eventuali altre finalità, quali l'opportunità di utilizzare le azioni in portafoglio come mezzo di pagamento in operazioni straordinarie od operazioni di acquisizione, o ancora per ottenere finanziamenti necessari alla realizzazione di progetti e/o al conseguimento degli obiettivi aziendali o, da ultimo, per eventuali piani di incentivazione azionaria o stock options a favore di amministratori e/o dipendenti e/o collaboratori della Società.

2) Numero massimo, categoria e valore delle azioni cui si riferisce l'autorizzazione. Vi proponiamo di deliberare ai sensi dell'art. 2357 secondo comma del cod. civ., l'autorizzazione all'acquisto, in una o più volte, fino ad un massimo di n. 2.000.000 azioni ordinarie e/o di risparmio della Società, prive del valore nominale, tenendo conto delle azioni già eventualmente detenute in portafoglio dalla Società medesima, e comunque entro il limite di legge.

3) Rispetto delle disposizioni di cui al terzo comma dell'art. 2357 del cod. civ.

A seguito dell'attuazione, in data 26 maggio 2010, della delibera dell'assemblea straordinaria del 27 aprile 2010 che ha deliberato l'annullamento delle n. 600.000 azioni ordinarie e n. 82.000 azioni di risparmio in portafoglio, alla data attuale la Società non detiene azioni proprie.

Alla data odierna, nessuna società controllata detiene azioni SAES Getters S.p.A. Nell'eventualità, alle società controllate saranno comunque impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività i relativi possessi.

In nessun caso, in conformità a quanto disposto dagli artt. 2346, terzo comma e 2357, terzo comma, del cod. civ., il numero delle azioni proprie acquistate, e tenendo conto delle azioni eventualmente possedute dalle società controllate, eccederà il 20% del numero complessivo delle azioni emesse.

Gli acquisti di azioni proprie dovranno essere contenuti entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato. Laddove e nella misura in cui si perfezioneranno i prospettati acquisti, l'acquisto di azioni proprie comporterà una riduzione del patrimonio netto di eguale importo, tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno negativo; parimenti, contestualmente al trasferimento di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, in portafoglio e di quelle acquistate in base alla presente delibera, verrà di volta in volta incrementato nuovamente il patrimonio netto mediante riduzione della suddetta voce.

4) Durata dell'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per un periodo di 18 mesi a far tempo dalla data in cui l'Assemblea adotterà la corrispondente deliberazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate è richiesta senza limiti temporali.

5) Corrispettivo minimo e massimo nonché valutazioni di mercato sulla base delle quali gli stessi sono stati determinati.

5.1. Corrispettivo minimo e massimo d'acquisto.

Il prezzo di acquisto comprensivo degli oneri accessori dovrà essere non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo ufficiale di borsa registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione: detti parametri vengono ritenuti adeguati per individuare l'intervallo di valori entro il quale l'acquisto è d'interesse per la Società.

5.2. Corrispettivo di alienazione.

Le operazioni di alienazione delle azioni proprie, potranno essere effettuate per un corrispettivo minimo pari alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni della relativa categoria nei 20 giorni di borsa aperta antecedenti la vendita.

Il predetto limite non si applicherà in ipotesi di eventuali scambi o cessioni di azioni proprie, effettuati nell'ambito di acquisizioni di partecipazioni, ovvero in caso di operazioni di finanza straordinaria che implichino la disponibilità di azioni proprie da assegnare. In questa ultima ipotesi potranno essere invece utilizzate opportune medie di riferimento in linea con la best practice internazionale.

Le operazioni di alienazione per asservimento ad eventuali piani di stock option, saranno effettuate alle condizioni previste dal piano di stock option che dovrà essere approvato dall'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e della regolamentazione applicabile.

6) Modalità attraverso le quali gli acquisti e le alienazioni saranno effettuati.

Le operazioni di acquisto verranno eseguite sul mercato, in una o più volte, secondo modalità concordate con la società di gestione del mercato, in modo da assicurare la parità di trattamento fra gli Azionisti ai sensi dell'art. 132 del TUF, e comunque secondo ogni altra modalità che sia consentita dalla legislazione pro tempore vigente.

Inoltre, a seguito dell'adesione della Società al Segmento STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti), in ossequio ai termini contrattuali esistenti con il Market Specialist, la compravendita di azioni ordinarie proprie deve essere preventivamente comunicata al medesimo, il quale non potrà irragionevolmente negare il proprio consenso all'operazione. Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati ai sensi dell'art. 144-bis lettere a) e b) del Regolamento Emittenti:

a) per il tramite di offerta pubblica di acquisto o di scambio;

b) sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Tra le varie modalità consentite dal Regolamento Emittenti, si ritiene preferibile l'acquisto sui mercati regolamentati per le finalità sopra indicate, specie ai fini del sostegno del corso del titolo, finalità che si ritengono più efficacemente raggiunte con un meccanismo semplice, elastico e non rigido quale appunto è l'acquisto diretto sul mercato fatto con tempestività man mano che si ritiene opportuno intervenire. Non è peraltro escluso l'eventuale ricorso alla procedura di offerta pubblica di acquisto o scambio, che dovrà essere deliberato dal Consiglio di Amministrazione con adeguata motivazione.

Agli Azionisti ed al mercato sarà data tempestiva informazione ai sensi del terzo, quarto e quinto comma dell'art. 144-bis del Regolamento Emittenti.

Le azioni proprie acquistate, potranno essere oggetto di atti di disposizione, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società: i) mediante alienazione della proprietà delle stesse o mediante cessione di eventuali diritti reali e/o personali relativi alle stesse (ivi incluso, a mero titolo esemplificativo, il prestito titoli), ii) mediante vendita in borsa e/o fuori borsa, sul mercato dei blocchi, con un collocamento istituzionale, o scambio, anche per il tramite di offerta al pubblico, iii) mediante alienazione o assegnazione ad amministratori e/o a dipendenti e/o a collaboratori della Società nell'ambito di eventuali piani di incentivazione azionaria o stock options, iv) come corrispettivo dell'acquisizione di partecipazioni societarie e/o aziende e/o beni e/o attività, v) in ipotesi di eventuali operazioni di finanza straordinaria che implichino la disponibilità di azioni proprie da assegnare (a titolo esemplificativo non esaustivo fusioni, scissioni, emissione obbligazioni convertibili o warrant, etc.), vi) costituendole, nei limiti di legge, in pegno al fine di ottenere finanziamenti, per la Società e/o le società del Gruppo, necessari alla realizzazione di progetti o al perseguimento degli obiettivi aziendali, nonché vii) sotto ogni altra forma di disposizione consentita dalle vigenti normative in materia.

Le operazioni di alienazione/assegnazione per asservimento a piani di incentivazione azionaria, saranno effettuate alle condizioni previste dai relativi piani approvati dall'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF e della regolamentazione applicabile.

Alla luce della relazione sopra esposta, sottoponiamo, pertanto, alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti,

-preso atto della relazione degli Amministratori;

-preso atto altresì delle disposizioni degli artt. 2357 e 2357-ter del cod. civ., nonché dell'art. 132 del D. Lgs. 58/1998;

delibera

  • 1) di revocare, a far tempo dalla data odierna, la delibera di acquisto di azioni proprie e di disposizione delle stesse, adottata dall'Assemblea del 27 aprile 2017;
  • 2) di autorizzare, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357 del cod. civ., l'acquisto, in una o più volte e per un periodo di diciotto (18) mesi dalla data della presente deliberazione, sul mercato e con modalità concordate con la società di gestione del mercato ai sensi dell'art. 132 del D. Lgs. 58/1998, fino a un massimo di n. 2.000.000 di azioni ordinarie

e/o di risparmio della Società, e comunque entro il limite di legge, ad un corrispettivo, comprensivo degli oneri accessori di acquisto, non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo ufficiale di borsa registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione, finalizzato a realizzare eventuali interventi sul mercato a sostegno della liquidità del titolo e per eventuali finalità di magazzino titoli nel rispetto dei termini, delle modalità e finalità previsti dalla normativa vigente e in particolare del Regolamento CE 2273/2003 e delle prassi di mercato di cui all'art.180, comma 1, lett. c), del TUF, approvate con delibera Consob n. 16839 del 19 marzo 2009, a cui può utilmente farsi riferimento espresso ovvero a possibili esigenze di investimento e di efficiente impiego della liquidità aziendale, nonché per eventuali altre finalità, quali l'opportunità di utilizzare le azioni in portafoglio come mezzo di pagamento in operazioni straordinarie od operazioni di acquisizione, o ancora per ottenere finanziamenti necessari alla realizzazione di progetti e/o al conseguimento degli obiettivi aziendali o, da ultimo, per eventuali piani di incentivazione azionaria o stock options a favore di amministratori e/o dipendenti e/o collaboratori della Società;

  • 3) di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, e per esso al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato, in via disgiunta tra loro, di procedere all'acquisto delle azioni alle condizioni sopra esposte, con le modalità di cui all'art. 144 bis lettere a) e b) del Regolamento Consob n. 11971 del 14/05/1999, e con la gradualità ritenute opportune nell'interesse della Società, fermo restando il rispetto dei termini contrattuali esistenti con il Market Specialist per quanto attiene le azioni ordinarie;
  • 4) di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, e per esso al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato, in via disgiunta tra loro, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del cod. civ., affinché possano disporre, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, ed anche prima di aver completato gli acquisti - delle azioni proprie acquistate in base alla presente delibera, nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, stabilendosi che la disposizione possa avvenire: i) mediante alienazione della proprietà delle stesse, o mediante cessione di eventuali diritti reali e/o personali relativi alle stesse (ivi incluso, a mero titolo esemplificativo, il prestito titoli), ii) mediante vendita in borsa e/o fuori borsa, sul mercato dei blocchi, con un collocamento istituzionale, o scambio, anche per il tramite di offerta al pubblico, iii) mediante alienazione o assegnazione ad amministratori e/o a dipendenti e/o a collaboratori della Società, nell'ambito di eventuali piani di incentivazione azionaria o stock options, iv) ovvero come corrispettivo dell'acquisizione di partecipazioni societarie e/o aziende e/o beni e/o attività, v) in ipotesi di eventuali operazioni di finanza straordinaria che implichino la disponibilità di azioni proprie da assegnare (a titolo esemplificativo non esaustivo fusioni, scissioni, emissione obbligazioni convertibili o warrant, etc.), vi) costituendole, nei limiti di legge, in pegno al fine di ottenere finanziamenti, alla Società o alle Società del Gruppo, necessari alla realizzazione di progetti o al perseguimento degli obiettivi aziendali, nonché vii) sotto ogni altra forma di disposizione consentita dalle vigenti normative in materia, attribuendo agli stessi la facoltà di stabilire, di volta in volta nel rispetto delle disposizioni di legge e di regolamento, termini, modalità e condizioni che riterranno più opportuni, fermo restando che l'alienazione delle azioni potrà avvenire per un corrispettivo minimo pari alla media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni della relativa categoria nei 20 giorni di borsa aperta antecedenti la vendita; il predetto limite non si applicherà in ipotesi di eventuali scambi o cessioni di azioni proprie, effettuati nell'ambito di acquisizioni di partecipazioni societarie e/o aziende e/o beni e/o attività, ovvero in caso di operazioni di finanza straordinaria;
  • 5) di disporre che gli acquisti vengano effettuati entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, e che, laddove e nella misura in cui si perfezioneranno i prospettati acquisti, l'acquisto di azioni proprie comporti una riduzione del patrimonio netto di eguale importo, tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno negativo; e che contestualmente

al trasferimento di azioni proprie, ordinarie e/o di risparmio, in portafoglio e di quelle acquistate in base alla presente delibera, venga di volta in volta incrementato nuovamente il patrimonio netto mediante riduzione della suddetta voce;

6) di conferire al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato, disgiuntamente fra loro, ogni potere occorrente per l'esecuzione della presente deliberazione, procedendo alle debite appostazioni di bilancio ed alle conseguenti scritturazioni contabili con facoltà altresì di procedere all'acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, attraverso intermediari specializzati anche previa stipulazione di appositi contratti di liquidità secondo le disposizioni delle competenti autorità di mercato."

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Assemblea Ordinaria:

Relazione illustrativa degli Amministratori ai sensi dell'art. 125-ter, primo comma, del TUF sul punto 6 (parte ordinaria) all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di SAES Getters S.p.A. convocata, presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, in unica convocazione per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30

*******

Integrazione del compenso di Deloitte & Touche S.p.A. in relazione all'incarico di revisione legale per gli esercizi 2017-2021; proposta di Deloitte & Touche S.p.A. per lo svolgimento dell'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Signori Azionisti,

in data 23 aprile 2013, l'Assemblea degli azionisti di SAES Getters S.p.A. ha affidato a Deloitte & Touche S.p.A. ("Deloitte") l'incarico relativo alla revisione contabile del bilancio di esercizio e consolidato ai sensi del D.Lgs. 39/2010 e del D.Lgs. 58/1998 ed alla revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo SAES Getters per il novennio 2013-2021.

Tale incarico prevedeva – nella sezione Aggiornamento dei Corrispettivi della relativa Offerta Economica – che, ove si fossero presentate circostanze comportanti un aggravio dei tempi di lavoro stimati e indicati dalla società di revisione (anche e specificamente in relazione a cambiamenti normativi, di principi contabili e/o di revisione ovvero allo svolgimento di attività addizionali), Deloitte avrebbe comunicato le conseguenti integrazioni di corrispettivo.

Ciò premesso, in data 11 dicembre 2017, Deloitte ha richiesto un adeguamento dei propri compensi, segnalando che recenti modifiche del quadro normativo di riferimento (in vigore a decorrere dalla revisione dei bilanci al 31 dicembre 2017) hanno introdotto nuovi e ulteriori obblighi per i revisori legali nello svolgimento degli incarichi professionali e che, a partire dal 1 gennaio 2018, entreranno anche in vigore nuovi principi contabili IFRS, con la conseguente necessità di cominciare a verificare gli effetti della loro prima applicazione già nell'ambito della revisione al 31 dicembre 2017.

La predetta lettera di Deloitte è allegata alla presente relazione e per il tramite della stessa la società di revisione richiede:

  • o uno stabile incremento degli onorari per le attività di revisione legale relativi ad ognuno degli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2021 (inclusi) di Euro 28.000,00;
  • o il pagamento di un onorario una tantum per il solo anno 2017 in relazione alle attività connesse alla prima applicazione del principio IFRS 15 pari ad Euro 15.000,00;
  • o il pagamento di un onorario addizionale annuo per il quinquennio 2017-2021 di Euro 10.000,00 con riferimento alle specified audit procedures sul reporting package di consolidamento di Flexterra, Inc. per le finalità della revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo.

Inoltre, Vi ricordiamo che, a seguito del recepimento della direttiva UE 2014/95 ad opera del D.Lgs. 254/2016, a partire dall'esercizio 2017, gli enti di interesse pubblico (tra cui rientrano le società con azioni quotate) al vertice di un gruppo di rilevanti dimensioni sono tenuti a presentare una dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in relazione a temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani ed alla lotta contro la corruzione, che deve essere oggetto di attestazione da parte di un soggetto abilitato allo svolgimento della revisione legale.

Su richiesta della Società, pertanto, in data 19 dicembre 2017 Deloitte ha formulato anche una proposta per servizi professionali avente ad oggetto l'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021.

La proposta di Deloitte è allegata alla presente relazione e indica dettagliatamente le modalità di svolgimento dell'incarico e le condizioni ed i termini del medesimo, prevedendo il pagamento di un corrispettivo annuo per l'intera attività di Euro 35.000,00 per il quinquennio 2017-2021.

Considerato che, ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, il conferimento dell'incarico di revisione legale e la determinazione del compenso della società di revisione competono all'Assemblea degli Azionisti, su proposta motivata dell'organo di controllo, la migliore prassi prevede che anche l'adeguamento del sopra citato corrispettivo e l'attribuzione alla società di revisione di ulteriori attività connesse siano così approvati dall'Assemblea degli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione sottopone, quindi, alla Vostra approvazione la seguente proposta del Collegio Sindacale, sulle tematiche sopra evidenziate.

"PROPOSTA MOTIVATA DEL COLLEGIO SINDACALE IN MERITO ALL'ADEGUAMENTO DEL CORRISPETTIVO SPETTANTE AL REVISORE LEGALE E AL CONFERIMENTO AL MEDESIMO DELL'INCARICO DI ESAME LIMITATO DELLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO"

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede ordinaria per deliberare, in particolare e tra l'altro, in merito (i) all'adeguamento dei corrispettivi da riconoscere alla società Deloitte & Touche S.p.A. in relazione all'incarico di revisione legale a suo tempo conferito per gli esercizi dal 2013 al 2021 con delibera dell'Assemblea ordinaria dei soci in data 23 aprile 2013 (l'"Incarico 2013-2021") e (ii) al conferimento alla stessa Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di svolgere l'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi dal 2017 al 2021.

L'Incarico 2013-2021 prevede, in specie, che, in presenza di circostanze che comportino un aggravio dei tempi di lavoro indicati dalla società di revisione, quest'ultima possa richiedere un'integrazione di corrispettivo e, in data 11 dicembre 2017, Deloitte & Touche S.p.A. ha segnalato l'esigenza di provvedere ad un adeguamento dei compensi a suo tempo stabiliti.

Deloitte & Touche S.p.A. ha, anzitutto, evidenziato che le recenti modifiche al quadro normativo di riferimento (in vigore a decorrere dalla revisione dei bilanci al 31 dicembre 2017) hanno introdotto nuovi e ulteriori obblighi per i revisori legali nello svolgimento degli incarichi professionali. In particolare, come correttamente precisato dalla società di revisione ed a valle della pubblicazione della Direttiva UE 2014/56, del Regolamento UE n. 537/2014 e del D.Lgs. 135/2016:

  • risulta ampliato il contenuto informativo della relazione di revisione ed è richiesta la redazione della relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile;

  • sono stati adottati nuovi principi di revisione (i principi ISA Italia 260, 570, 700, 705, 706 e 710 revised e il nuovo principio ISA Italia 701), che hanno, tra l'altro, introdotto nuovi obblighi di comunicazione ed un nuovo schema di relazione di revisione (che includerà una specifica sezione per l'indicazione degli aspetti chiave della revisione contabile: c.d. "Key Audit Matters");

  • entrerà in vigore una nuova versione del principio di revisione ISA Italia 720B relativo alle responsabilità del soggetto incaricato della revisione contabile, che impone al revisore di esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge della relazione sulla gestione e di alcune informazioni della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e di rilasciare una dichiarazione circa l'eventuale identificazione di errori significativi in tale ambito.

Inoltre, Deloitte & Touche S.p.A. ha anche segnalato che, a partire dal 1 gennaio 2018, entreranno in vigore i nuovi principi contabili IFRS 9 (Financial Instruments) e IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers) e nei bilanci 2017 sarà fornita un'informativa in merito agli effetti della loro adozione. Conseguentemente, già nell'ambito della revisione al 31 dicembre 2017 dovranno essere svolte delle specifiche attività di revisione al fine di comprendere gli effetti derivanti dalla prima applicazione di tali nuovi principi, che saranno integrate e completate nell'ambito della revisione al 31 dicembre 2018. In questo quadro, Deloitte ha, pertanto, richiesto:

  • o uno stabile incremento degli onorari relativi ad ognuno degli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2021 inclusi di Euro 28.000,00 (di cui Euro 20.000,00 per la relazione di revisione "estesa", inclusiva di una specifica sezione per la comunicazione degli aspetti chiave della revisione contabile, ed Euro 8.000,00 per il nuovo giudizio di conformità sulla relazione sulla gestione e su alcune informazioni della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari);
  • o il riconoscimento di un onorario una tantum per il solo anno 2017 in relazione alle attività connesse alla prima applicazione del principio IFRS 15 pari ad Euro 15.000,00;
  • o il pagamento di un onorario addizionale annuo per il quinquennio 2017-2021 di Euro 10.000,00 con riferimento alle specified audit procedures sul reporting package di consolidamento di Flexterra, Inc. per le finalità della revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo.

Infine, su richiesta della Società, Deloitte & Touche S.p.A. ha anche formulato in data 19 dicembre 2017 una proposta per servizi professionali avente ad oggetto l'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021.

La suddetta proposta prevede lo svolgimento dell'attività sulla base del principio ISAE 3000 revised ed il pagamento di un corrispettivo annuo di Euro 35.000,00 per ognuno degli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2021 inclusi.

Considerato tutto quanto sopra, il Collegio Sindacale reputa opportuno proporre l'approvazione da parte dell'Assemblea dei soci della richiesta di adeguamento dei corrispettivi formulata dalla Deloitte & Touche S.p.A. per l'esercizio 2017 e per i successivi esercizi 2018-2021 e il conferimento alla stessa Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di svolgere l'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi dal 2017 al 2021, per i seguenti motivi:

(a) le ulteriori attività di cui alla richiesta di integrazione di compenso di Deloitte & Touche S.p.A. sono necessarie al fine del corretto espletamento della revisione legale sul bilancio di esercizio, sul bilancio consolidato e sulla relazione semestrale di SAES Getters S.p.A.; (b) nel formulare la richiesta di integrazione del compenso, la società Deloitte & Touche S.p.A. ha fornito idonei elementi valutativi in relazione ai suoi presupposti e, in particolare e tra l'altro, alle condizioni economiche in variazione, con indicazione di un adeguato impegno aggiuntivo e di costi orari coerenti con quelli previsti dall'Incarico 2013-2021; (c) l'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate è prescritto dal D.Lgs. 254/2016 e si ravvisano ragioni di opportunità per conferire il relativo incarico all'attuale revisore dei conti (considerata l'acquisita conoscenza dell'attività del Gruppo e della sua organizzazione), che nella propria inerente proposta ha precisato le prestazioni da espletare e le condizioni economiche conseguentemente applicate;

(d) nel presente quadro e tenuto conto della natura di quest'ultimo incarico, si ritiene che il suo affidamento a Deloitte & Touche S.p.A. non ne pregiudichi la generale indipendenza. Da ultimo, il Collegio Sindacale fa presente che risulta confermata sia l'idoneità tecnica di Deloitte & Touche S.p.A. allo svolgimento degli incarichi, sia l'idoneità della sua organizzazione in rapporto alla complessità e alla dimensione della Società e del Gruppo.

Tutto ciò premesso, il Collegio Sindacale di SAES Getters S.p.A.

propone alla Vostra approvazione

  • l'adeguamento dei compensi della Deloitte & Touche S.p.A. per l'esercizio 2017 e per i successivi esercizi 2018-2021 come da richiesta della stessa società incaricata della revisione legale dei conti formulata in data 11 dicembre 2017, sopra richiamata e allegata alla presente; e
  • il conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021, come da proposta datata 19 dicembre 2017, sopra richiamata e allegata alla presente.

Il Collegio Sindacale Dott. Angelo Rivolta (Presidente) Dott.ssa Sara Anita Speranza (Sindaco Effettivo) Avv. Vincenzo Donnamaria (Sindaco Effettivo)

*******

Signori Azionisti,

alla luce di quanto sopra riportato, siete dunque invitati ad approvare, nel rispetto di quanto motivatamente proposto dal Collegio Sindacale:

  • l'integrazione del corrispettivo per la revisione legale per gli esercizi 2017-2021 richiesta da Deloitte & Touche S.p.A., secondo i termini sopra precisati; e
  • il conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di svolgere l'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021, secondo i termini sopra precisati.

Alla luce della relazione sopra esposta, sottoponiamo, pertanto, alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti,

  • preso atto della relazione degli Amministratori;

delibera

  • l'adeguamento dei compensi della Deloitte & Touche S.p.A. per l'esercizio 2017 e per i successivi esercizi 2018-2021 come da richiesta della stessa società incaricata della revisione legale dei conti formulata in data 11 dicembre 2017, sopra richiamata e allegata alla presente; e
  • il conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di SAES Getters S.p.A. e delle sue controllate per gli esercizi 2017-2021, come da proposta datata 19 dicembre 2017, sopra richiamata e allegata alla presente.
  • di conferire al Presidente ed agli Amministratori Delegati, anche disgiuntamente tra loro, ogni più ampio potere per dare esecuzione alle delibere di cui sopra".

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta

Presidente

Deloitte & Touche S.p.A. Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel: +39 02 83322111 Fax: +39 02 83322112 www.deloitte.it

11 dicembre 2017

Spettabile Saes Getters S.p.A. Viale Italia, 77 20020 Lainate (MI)

Alla cortese attenzione del Dott. Giulio Canale, Amministratore Delegato

Spettabile Collegio Sindacale Saes Getters S.p.A. Viale Italia, 77 20020 Lainate (MI)

Alla cortese attenzione del Dott. Angelo Rivolta, Presidente

Egregi Signori,

come discusso nei recenti incontri, il quadro normativo relativo alla revisione legale e i principi di revisione di riferimento (ISA Italia) sono stati oggetto di importanti novità che, con riferimento alle società il cui esercizio coincide con l'anno solare, entrano in vigore a decorrere dalla revisione dei bilanci al 31 dicembre 2017.

In data 27 maggio 2014 sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la Direttiva 2014/56/UE del 16 aprile 2014, che modifica la Direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati (di seguito, la "Nuova VIII Direttiva)", ed il Regolamento (UE) n. 537/2014 del 16 aprile 2014 sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di interesse pubblico (di seguito il "Regolamento Europeo"). Successivamente, in data 21 luglio 2016, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana il decreto legislativo 17 luglio 2016, n. 135 (di seguito, il "D.Lgs. 135/2016") che ha modificato il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, in attuazione della Nuova VIII Direttiva (di sequito, il "D.Las. 39/2010").

Tra le novità delle nuove norme, una delle più rilevanti relativa alla revisione degli enti di interesse pubblico riguarda l'ampliamento del contenuto informativo della relazione così come prevista dall'art. 10 del Regolamento Europeo. È altresì richiesta la redazione aggiuntiva per il comitato per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile così come prevista dall'art. 11 del Regolamento Europeo il cui contenuto informativo risulta notevolmente ampliato rispetto alla relazione sulle questioni fondamentali prevista dalla precedente normativa.

A seguito delle predette novità normative e dell'emanazione da parte dello IAASB a gennaio 2015 dei nuovi principi di revisione nell'ambito del progetto "Reporting on Audited Financial Statements - New and Revised Auditor Reporting Standards and Related Conforming Amendments", con determina del Ragioniere generale dello Stato prot. n. 157387 del 31 luglio 2017 sono stati adottati i seguenti principi di revisione:

  • · ISA Italia 260 (Comunicazione con i responsabili delle attività di governance) (revised);
  • · ISA Italia 570 (Continuità aziendale) (revised);

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Parma Roma Torino Treviso Verona

de Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale: Euro 10 328 220,00 i.v
dice Fiscale/Registro delle imprese Milano n. 03049560166 - R.E.A.Milano n. 1720239 | Partita IVA

ll nome Deiste si rierise a una più elle Touche Touche Touche Tourishita in alor. DTTL, le memer fimale anno Poblancial a los melvol
le entita esse cornelate. DTTL e ciscuna r rised on a processed a mate Docker Corners control or accessorial de Septembers and a Portode (cleare and a Porioc (clence include (clobe (clobe (Globe he "Deloitte Global") non fo clienti. Si invita a leggere l'info w.deloitte.com/a hout

C Deloitte & Touche Sp.A.

De oitte.

11 dicembre 2017 Saes Getters S.p.A. 2

  • · ISA Italia 700 (Formazione del giudizio e relazione sul bilancio) (revised);
  • · ISA Italia 701 (Comunicazione degli aspetti chiave della revisione) (nuovo);
  • ISA Italia 705 (Modifiche al giudizio nella relazione del revisore indipendente) (revised);
  • · ISA Italia 706 (Richiami di informativa e paragrafi relativi ad altri aspetti nella relazione del revisore indipendente) (revised);
  • ISA Italia 710 (Informazioni comparative Dati corrispondenti e bilancio comparativo) (revised).

Le principali modifiche introdotte da tali principi di revisione riguardano nuovi obblighi di comunicazione alla direzione e agli organi di governance ed un nuovo schema di revisione che, con riferimento agli enti di interesse pubblico, includerà una specifica sezione per la comunicazione degli aspetti chiave della revisione contabile (c.d. "Key Audit Matters").

Come indicato nell'ISA Italia 701, la comunicazione della revisione contabile nell'ambito della relazione di revisione ha la finalità di fornire informazioni aqqiuntive ai potenziali utilizzatori del bilancio per aiutarli a comprendere quegli aspetti che, secondo il giudizio professionale del revisore, sono stati maggiormente significativi nella revisione contabile del bilancio in esame. Inoltre tale comunicazione può alutare qli utilizzatori del bilancio a comprendere l'impresa nonché le aree del bilancio sottoposto a revisione che hanno comportato valutazioni significative da parte dell'impresa.

Un'ulteriore importante novità riguarda l'entrata in vigore del principio di revisione (SA Italia) 720B relativo alle responsabilità del soggetto incaricato della revisione legale in merito alla relazione sulla gestione e ad alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e qil assetti proprietari disposta con determina del Ragioniere generale dello Stato prot. n. 129507 del 15 giugno 2017, mediante la quale sono state rese effettive le modifiche all'art, 14 comma 2 lettera e) del D. Los. 39/10 introdotte con il D. Lgs. 139 del 18 agosto 2015 per il recepimento nel nostro ordinamento dell'art. 34 della Direttiva 2013/34/UE.

Secondo quanto previsto dalla nuovo principio di revisione, con riferimento alla relazione sulla gestione e ad alcune informazioni della relazione sul governo societario e oli assetti proprietari, ove predisposta, in aggiunta al giudizio sulla coerenza con il bilancio, al soggetto incaricato della revisione legale è richiesto di esprimere un giudizio sulla conformità alle norme di legge e di rilasciare, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso delle revisione, una dichiarazione circa l'eventuale identificazione di errori significativi.

In aggiunta alle novità sopra illustrate, a partire dal 1 gennaio 2018 entreranno in vigore i nuovi principi contabili IFRS 9 - Financial Instruments e IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers e nei bilanci 2017 sarà fornita un'informativa in merito agli effetti attesi dall'adozione degli stessi. Conseguentemente nell'ambito della revisione al 31 dicembre 2017 dovranno essere svolte specifiche attività di revisione al fine di comprendere e verificare gli effetti rinvenienti dalla prima applicazione dei nuovi principi (cd. FTA), che saranno successivamente integrate e completate nell'ambito della revisione al 31 dicembre 2018, in cui sarà inoltre effettuata la verifica dell'informativa richiesta dai nuovi principi. L'adozione dei nuovi principi contabili comporterà altresi la necessità di verifiche ricorrenti negli esercizi successivi.

L'applicazione dei nuovi principi di revisione e, più in particolare, del nuovo principio di revisione internazionale (ISA Italia) 701 e della nuova versione del principio di revisione (SA Italia) 720B ai fini dell'espressione del giudizio previsto dall'art, 14, comma 2, lett, e) del D. Los, 39/2010, nonché le attività di verifica in relazione all'adozione a partire dal 1 gennaio 2018 dei nuovi principi contabili IFRS 9 e 15, avranno un impatto rilevante sulla portata dell'attività di revisione legale dei bilanci d'esercizio e consolidato di Saes Getters S.p.A. e comporterà un aggravio degli impegni stimati per lo svolgimento della stessa per ciascuno degli esercizi del periodo 2017 - 2021.

11 dicembre 2017 Saes Getters S.p.A.

Ricorrendo le circostanze per l'adeguamento dei nostri onorari, secondo quanto previsto nel paragrafo "Aggiornamento dei Corrispettivi" della nostra proposta di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato di Saes Getters S.p.A. per il novennio 2013-2021 emessa in data 18 dicembre 2012 (e sue successive integrazioni del 5 febbraio 2013), come convenuto, i nostri onorari relativi ad ognuno degli esercizi dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2021 inclusi saranno incrementati di Euro 43 migliaia per l'esercizio 2017 ed Euro 28 migliaia per gli esercizi successivi, dettagliati come segue:

Ore Onorari
(Euro)
Relazione di revisione "estesa" (c.d. "Key Audit Matters") 150 20.000
Giudizio di Conformità sulla relazione sulla gestione e su alcune informazioni
della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
60 8.000
Specified audit procedures sul reporting package di consolidamento di Flexterra,
Inc. per le finalità della revisione contabile del bilancio consolidato di Gruppo
78 10.000

Onorari una tantum per il solo anno 2017 in relazione alla prima applicazione del nuovo principio contabile IFRS 15:

Ore Onorari
(Euro)
Nuovi principi contabili (IFRS 15) prima applicazione, in relazione al bilancio
consolidato di Gruppo
109 15.000

Nell'Allegato I vengono forniti il dettaglio delle ore e degli onorari suddivisi per categoria professionale per ciascuna tipologia di lavoro di revisione sopra indicata.

La nostra proposta del 18 dicembre 2012 (e sue successive integrazioni del 5 febbraio 2013) si intende pertanto corrispondentemente modificata, restando immutate le altre condizioni ivi previste.

******

Restando a disposizione per fornirVi ogni eventuale chiarimento in merito al contenuto della presente, porgiamo distinti saluti.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

ovanni Gasperini

Socio

Allegato

ALLEGATO I

Il dettaglio dei tempi e degli onorari integrativi suddivisi per categoria professionale previsti per la revisione contabile del bilancio d'esercizio e consolidato di SAES GETTERS S.p.A. per ciascuno degli esercizi dal 2017 al 2021 è il seguente:

Saes Getters S.p.A. -
Relazione di revisione
"estesa" e giudizio di
Conformità (bilancio
d'esercizio separato)
Euro
Categoria professionale N. ore
previste
Mix Tariffa
oraria
Importo
Partner 14 13% 450 6.300
Manager 32 31% 295 9.440
Senior ਦੇਖੋ 56% 160 9.440
Totale Lordo 105 100% 25.180
Riduzione (11.180)
Onorari Netti 14.000
Saes Getters S.p.A. -
Relazione di revisione
"estesa" e giudizio di
Conformità (bilancio
consolidato)
Euro
Categoria professionale N. ore
previste
Mix Tariffa
oraria
Importo
Partner 14 13% 450 6.300
Manager 32 31% 295 9.440
Senior ਵਰੋ 56% 160 9.440
Totale Lordo 105 100% 25.180
Riduzione (11.180)
Onorari Natti 14 000
Saes Getters S.p.A. -
Specified audit
procedures sul reporting
package di
consolidamento di
Flexterra, Inc
Euro
Categoria professionale N. ore
previste
Mix Tariffa
oraria
Importo
Partner e 8% 450 2.700
Manager 24 31% 295 7.080
Senior 48 61% 160 7.680
Totale Lordo 78 100% 17.460
Riduzione (7.460)
Onamani Maki 10000
Euro
Categoria professionale N. ore
previste
Mix Tariffa
oraria
Importo
Partner 14 13% 450 6.300
Manager 35 32% 295 10.325
Senior 60 55% 160 9.600
Totale Lordo 109 100% 26.225
Riduzione (11.225)
Onemui Makhi VON "A

Deloitte & Touche 5 p A Via Tortona, 25 20144 Milano Italia

Tel -39 02 83322111 Fax +39 02 83322112 www.deloitte it

19 dicembre 2017

Spettabile Saes Getters S.p.A. Viale Italia 77 20020 Lainate (MI)

Egregi Signori,

facciamo seguito alla Vostra richiesta per sottoporVi, con la presente, la nostra proposta (di seguito la "Lettera di Incarico") per lo svolgimento dell'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (di seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria") di Saes Getters S.p.A. (di seguito anche la "Società") e sue controllate (il "Gruppo") per gli esercizi 2017 – 2021 ai sensi del Decreto Legislativo 254/16 (il "Decreto"), secondo le modalità e le condizioni qui di seguito esposte.

OGGETTO E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL'INCARICO

Oggetto dell'incarico

A seguito dell'entrata in vigore del Decreto con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95 sulle non-financial information a partire dall'esercizio 2017 gli enti di interesse pubblico che superino certe soglie dimensionali sono tenuti a predisporre e pubblicare la dichiarazione di carattere non finanziario su base individuale o consolidata adottando uno standard di rendicontazione riconosciuto o una metodologia di rendicontazione autonoma. Secondo quanto previsto dall'art. 3 comma 10 del Decreto, tale dichiarazione è oggetto di attestazione da parte di un soggetto abilitato allo svolgimento della revisione legale.

In tale contesto, ci avete richiesto i servizi professionali oggetto della presente Lettera di Incarico finalizzati allo svolgimento di un limited assurance engagement sulla Dichiarazione Non Finanziaria che verrà predisposta dalla Società sulla base dei "GRI Sustainability Reporting Standards", definiti nel 2016 dal GRI -Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards").

L'incarico oggetto della presente proposta comporterà lo svolgimento delle attività riportate nel successivo paragrafo "Modalità di svolgimento dell'incarico" con la finalità di concludere se non siano pervenuti alla nostra attenzione elementi tali da farci ritenere che la Dichiarazione Non Finanziaria predisposta dalla Società non sia stata redatta in tutti gli aspetti significativi in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards.

Come previsto dal Decreto, i principi e le modalità di svolgimento di verifica delle dichiarazioni di carattere non finanziario saranno disciplinati da Consob con regolamento. La nostra Lettera di Incarico potrà pertanto essere soggetta ad eventuali modifiche sulla base di quanto sarà previsto da tale regolamento, attualmente in fase di predisposizione.

Ancona Bar Bergama Bargaria Brescia Caglari Frenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torno Tre iso verona

Sede Legale Wa Tortona, 25 20144 Milano | Capitale Euro 10 328 22000 v
Codce Fiscale Registro delle imprese Miano n 030495601 Ed. R.E.A.Miano n 1720239 | Partital VA 17 03

ლილ მახო-გან ადმი სიმარ ენასახლი სახლები ალიგ არიდან არის მოხვარი არიანი გამოსი არიანი. გაიღი გაიოდა გაიღო გაიოდა გაიღო გაიოდა გაიღო.
სოფისიც არიგი არაკი ადგილ დამადით დემი

D Deloitte & Touthe Sp A

19 dicembre 2017 Saes Getters S.p.A.

Modalità di svolgimento dell'incarico

In relazione al contenuto ed alle finalità dell'incarico, nonché allo specifico ruolo della società di revisione, il nostro lavoro sarà svolto sulla base di quanto previsto dal principio ISAE 3000 revised - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information ("ISAE 3000 Revised") per gli incarichi che consistono in un esame limitato. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la Dichiarazione Non Finanziaria non contenga errori significativi.

L'approccio che verrà adottato si basa sulla metodologia che Deloitte ha sviluppato a livello globale per gli incarichi di assurance dei report di sostenibilità e delle emissioni di gas ad effetto serra: "Deloitte Global Sustainability Assurance Methodology".

Ai fini della comprensione della Dichiarazione Non Finanziaria e dell'incarico il circostanze dell'incarico il revisore considera il processo utilizzato dalla Società per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria.

Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore e comprenderanno colloqui, prevalentemente con il personale del Gruppo responsabile per la predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria, analisi di documenti, ricalcoli, risconciliazioni con la contabilità e altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

La verifica della Dichiarazione Non Finanziaria, come sopra definita, può portare all'attenzione del revisore problematiche significative riguardanti la Dichiarazione Non Finanziaria, ma non fornisce la sicurezza che il revisore venga a conoscenza di tutte quelle problematiche che sarebbero potute emergere da un esame completo. Inoltre, a causa dei limiti insiti sia nelle procedure descritte sia in ogni sistema di controllo interno, permane un inevitabile rischio che alcune eventuali problematiche, anche significative, possano non essere individuate.

Le nostre verifiche includeranno i dati e le informazioni di natura quantitativa contenuti nella Dichiarazione Non Finanziaria. Le informazioni di tipo qualitativo ivi contenute saranno da noi sottoposte a verifica nei limiti necessari al fine di accertare: (1) la congruenza con le altre parti della Dichiarazione Non Finanziaria; (2) la corrispondenza con i contenuti richiesti o suggeriti dai GRI Standards e dai criteri prescelti dalla Società e indicati nella Dichiarazione Non Finanziaria; (3) la corrispondenza con quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto.

Di seguito riportiamo le procedure che svolgeremo ai fini dell'espletamento del presente incarico.

  • · Analisi preliminare della Dichiarazione Non Finanziaria e della sua coerenza rispetto a quanto previsto dal Decreto Legislativo 254/16.
  • · Interviste e discussioni con il personale del Gruppo coinvolto nella redazione della Dichiarazione Non Finanziaria.
  • · Analisi, tramite interviste, del sistema di governo e del processo di gestione dei temi connessi allo sviluppo sostenibile inerenti la strategia e l'operatività del Gruppo.
  • · Analisi del processo di definizione degli aspetti significativi rendicontati nella Dichiarazione Non Finanziaria, con riferimento alle modalità di identificazione degli aspetti significativi per ciascuna categoria di stakeholder e alla validazione interna delle risultanze del processo.
  • · Raccolta di informazioni circa il sistema informativo, contabile e di reporting in essere per la predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria.
  • Analisi critica dei processi e delle procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni alla funzione responsabile della predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria.
  • · Analisi del processo di coinvolgimento degli stakeholder, con riferimento alle modalità utilizzate e alla completezza dei soggetti coinvolti, mediante l'analisi dei verbali riassuntivi o dell'eventuale altra documentazione esistente circa gli aspetti salienti emersi dal confronto con gli stessi.

19 dicembre 2017 Saes Getters S.p.A.

· Analisi di documentazione di supporto alla predisposizione della Dichiarazione Non Finanziaria, al fine di ottenere evidenze sull'adozione dei processi in atto per il corretto trattamento dei dati e delle informazioni in relazione agli obiettivi descritti nella Dichiarazione Non Finanziaria.

3

  • · Analisi della completezza e della consistenza delle informazioni qualitative incluse nella Dichiarazione Non Finanziaria.
  • · Almeno 3 "site visit" presso le società controllate/gli stabilimenti del gruppo al fine di verificare i sistemi locali a presidio dell'informativa non finanziaria.
  • · Comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario riportati nella Dichiarazione Non Finanziaria e i dati e le informazioni inclusi nel bilancio consolidato della Società.
  • · Ottenimento della lettera di attestazione, sottoscritta dal legale rappresentante della Società, sulla correttezza e completezza delle informazioni indicate nella Dichiarazione Non Finanziaria e di quelle a noi fornite ai fini dello svolgimento del nostro lavoro.
  • · Analisi critica della Dichiarazione Non Finanziaria nel suo complesso, rispetto alla corretta applicazione dei "GRI Sustainability Reporting Standards", definiti nel 2016 dal GRI - Global Reporting Initiative con, ove applicabile, emissione di una Management Letter volta ad indirizzare rischi e criticità.

L'incarico sarà svolto da un team di comprovata esperienza sui temi di sostenibilità. In base alla complessità o atipicità dei problemi riscontrati, potrà rendersi necessario impiegare consulenti esterni in materie specialistiche quali ad esempio quelle informatiche e legali, naturalmente con impegno di riservatezza da parte loro.

Accesso alla documentazione

Ai fini dello svolgimento dell'incarico, come sopra indicato, è necessario che la Società ci consegni copia della Dichiarazione Non Finanziaria sottoscritta dal legale rappresentante. È inoltre necessario che ci venga consentito di avere accesso ai documenti (sia su formato cartaceo che elettronico) e ad ogni altra elaborazione ed informazione utile per l'esecuzione del lavoro, anche tramite collogui con le persone di riferimento (dipendenti e/o collaboratori esterni).

Facciamo presente che la mancata o ritardata consegna della documentazione sopra indicata così come l'indisponibilità delle persone di riferimento, potranno rappresentare una limitazione allo svolgimento delle procedure con effetti consequenti nella formulazione (come nel seguito definita) ovvero sui tempi di emissione della stessa.

Si precisa che i fogli di lavoro predisposti nel corso dell'incarico oggetto della presente (sia in forma cartacea che elettronica) sono di esclusiva proprietà della nostra Società, costituiscono informazione di carattere confidenziale e saranno da noi conservati in accordo con le nostre procedure interne.

ATTESTAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

La responsabilità della predisposizione e trasmissione della Dichiarazione Non Finanziaria ai sensi del D.lgs. 254/16, compete agli Amministratori della Società.

È inoltre responsabilità degli Amministratori della Società istituire e mantenere un sistema di controllo interno in grado di consentire la redazione di una Dichiarazione Non Finanziaria che non contenga errori significativi, anche dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Compete altresi agli Amministratori e alla Direzione la responsabilità di fornirci:

· accesso a tutte le informazioni per la redazione della Dichiarazione Non Finanziaria di cui siano a conoscenza, quali registrazioni, documentazione e altri aspetti;

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  • · ulteriori informazioni che possiamo loro richiedere ai fini dello svolgimento del presente incarico;
  • · la possibilità di contattare senza limitazioni le persone nell'ambito dell'impresa dalle quali riteniamo necessario acquisire elementi probativi.

Al termine del nostro lavoro, richiederemo agli Amministratori una lettera di attestazione sottoscritta dal legale rappresentante anche in nome e per conto del Consiglio di Amministrazione.

Data l'importanza che la completezza, l'accuratezza e la veridicità delle informazioni e delle attestazioni forniteci dagli Amministratori e dalla Direzione della Società hanno per il corretto svolgimento delle attività oggetto della presente Lettera di Incarico, la Società conviene e riconosce che in nessun caso Deloitte ed i suoi soci, Amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti, le altre entità aderenti al network Deloitte Touche Tohmatsu Limited che abbiano preso parte al lavoro oggetto della presente Lettera di Incarico, i loro soci, Amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti potranno essere ritenuti responsabili per qualsivoglia perdita o danno di qualsiasi natura derivante da dati o informazioni rilevanti per lo svolgimento del presente incarico che siano stati omessi, occultati o rappresentati in maniera non completa, non corretta o non veritiera a Deloitte dalla Società e/o dai suoi Amministratori, sindaci, dirigenti, dipendenti e collaboratori. Consequentemente, Vi impegnate a indennizzare e a manlevare Deloitte ed i suoi soci, Amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti, le altre entità aderenti al network Deloitte Touche Tohmatsu Limited, i loro soci, Amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti da ogni richiesta risarcitoria, costo o pregiudizio che dovessero derivare da terzi per ragioni che discendono da dati o informazioni rilevanti per lo svolgimento del presente incarico che siano stati omessi, occultati o rappresentati in maniera non corretta o non veritiera a Deloitte dalla Società e/o dai suoi Amministratori, sindaci, dirigenti, dipendenti, consulenti e collaboratori.

LIMITI DELL'INCARICO

La nostra attività in relazione alla presente Lettera di Incarico consisterà nello svolgimento delle attività richiamate nel paragrafo "Modalità di svolgimento dell'incarico"

Un esame limitato comporta un'estensione di lavoro inferiore a quello da svolgere per un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Date la natura e la finalità dell'incarico, resta inteso che non svolgeremo riscontri e verifiche volte a valutare l'adeguatezza e l'effettiva operatività del sistema di controllo interno sottostante alla preparazione della Dichiarazione Non Finanziaria. Conseguentemente, non esprimeremo alcun giudizio o conclusione in ordine all'adeguatezza e affidabilità del sistema di controllo interno del Gruppo.

DOCUMENTI FINALI

Al termine del lavoro emetteremo la nostra relazione (la "Relazione"), indirizzata al Consiglio di Amministrazione della Società.

La Relazione riporterà che il lavoro è stato svolto secondo l'International Standard on Assurance Engagements (ISAE) 3000 revised *Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" emesso dallo IAASB.

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Le conclusioni della Relazione riporteranno se sulla base del lavoro svolto, non siano pervenuti alla nostra attenzione, elementi tali da farci ritenere che la Dichiarazione Non sia stata redatta in tutti gli aspetti significativi in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards. Le conclusioni potranno dover essere modificate in specifiche circostanze in relazione a limitazioni e/o eccezioni riscontrate nel corso dell'esecuzione delle procedure.

La riproduzione o la pubblicazione della Dichiarazione Non Finanziaria, accompagnata dalla nostra Relazione, dovrà essere da noi preventivamente autorizzata e preceduta da una verifica della bozza di stampa per il nostro controllo di qualità. Eventuali traduzioni in altre lingue della Relazione dovranno essere effettuate direttamente da noi.

CORRISPETTIVI

La determinazione dei nostri onorari per l'espletamento dell'incarico oggetto della presente proposta si basa su di una stima dei tempi di lavoro per ciascuna categoria professionale e delle relative tariffe orarie.

Il corrispettivo per l'attività da svolgersi in relazione alle procedure descritte nella presente lettera di incarico ammonta a EURO 35.000 per le relazioni sulle Dichiarazioni Non Finanziarie relative agli esercizi 2017 - 2021.

La stima dei nostri corrispettivi è basata sul presupposto che potremo contare sulla collaborazione del personale della Società per la messa a disposizione di tutti i dati, documenti ed elaborazioni che si renderanno necessari per l'effettuazione delle nostre verifiche, nonché sul presupposto che il nostro personale possa usufruire dell'assistenza necessaria per affrontare e risolvere i problemi connessi all'esecuzione dell'incarico assegnatoci.

Ai corrispettivi sopra indicati verranno aggiunti i rimborsi per lo svolgimento del lavoro, quali le spese per la permanenza fuori sede e i trasferimenti nella stessa misura in cui sono sostenute. Inoltre verranno addebitate le spese accessorie relative alla tecnologia (banche dati, software, ecc.) e ai servizi di segreteria e comunicazione nella misura forfetaria del 7% e III.V.A.

La fatturazione degli onorari avverrà secondo le seguenti modalità: 40% all'inizio dell'attività di verifica, 55% all'inizio della fase di verifica svolta dopo la chiusura dell'esercizio e 5% a completamento del lavoro.

Il pagamento dovrà essere effettuato a presentazione delle relative fatture.

AGGIORNAMENTO DEI CORRISPETTIVI

Gli onorari precedentemente indicati sono riferiti alla situale e, pertanto, sono suscettibili di eventuali variazioni.

Se si dovessero presentare circostanze tali da comportare un aggravio dei tempi rispetto a quanto stimato nella presente proposta quali, a titolo esemplificativo, il cambiamento della struttura e dimensione della Società e/o del Gruppo, modifiche nel presidi istituiti nell'ambito del sistema di controllo interno, cambiamenti normativi, di rendicontazione e/o di verifica, l'effettuazione di operazioni complesse poste in essere dalla Vostra Società e/o dalle società del Gruppo, ulteriori procedure di verlfica o obblighi supplementari attinenti lo svolgimento dell'incarico provvederemo a comunicarVi le integrazioni conseguenti dei corrispettivi. Ugualmente, se dovesse essere impiegato minor tempo del previsto, i corrispettivi saranno ridotti proporzionalmente.

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Inoltre, gli onorari precedentemente esposti dovranno essere adeguati per tenere conto delle variazioni delle tariffe nel tempo; l'adeguamento annuale sarà pari alla percentuale di variazione dell'indice ISTAT relativo al costo della vita (base mese di dicembre 2017) e decorrerà dall'attività di verifica relativa all'esercizio 2018.

RESPONSABILITÀ E FORO ESCLUSIVO

Con riferimento ai servizi professionali oggetto della presente Lettera di Incarico resta inteso che non risponderemo di qualsiasi consequenza da Voi eventualmente lamentata se non entro il limite massimo pari al doppio del compenso corrispostoci, secondo quanto previsto nella sezione "Corrispettivi", per la parte specifica delle attività che hanno generato responsabilità, salvo in caso di dolo o colpa grave.

In ogni caso i destinatari della presente proposta riconoscono che ogni eventuale pretesa nei confronti di Deloitte & Touche S.p.A. potrà essere esercitata solo con riferimento ai danni o pretese che gli stessi non siano riusciti a recuperare dopo aver diligentemente esercitato tutte le azioni e gli atti (anche di carattere risarcitorio) nei confronti di altri soggetti potenzialmente responsabili.

Deloitte svolge l'attività oggetto della presente Lettera di Incarico esclusivamente nell'interesse della Società; pertanto la Società si obbliga a manlevare e tenere indenne Deloitte, i suoi soci, Amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti, nonché le altre entità aderenti al network Deloitte Touche Tohmatsu Limited (di seguito "Deloitte") che abbiano preso parte al lavoro oggetto della presente, i loro soci, Amministratori, dipendenti, collaboratori e consulenti, in relazione a costi, oneri, spese, danni (incluse le spese legal) derivanti da qualsiasi pretesa di terzi relativa o comunque connessa ai servizi oggetto della presente Lettera di Incarico. Il presente obbligo di indennizzo si applicherà nella misura in cui ciò non sia vietato da norme di legge inderogabili. La presente clausola rimarrà in vigore anche successivamente al completamento dell'íncarico o allo scioglimento dello stesso e finché sia in corso qualsiasi controversia tra le parti.

In nessun caso Deloitte & Touche S.p.A. avrà alcuna responsabilità e in nessun caso sarà tenuta al risarcimento di danni non prevedibili all'atto della conclusione della presente Lettera di Incarico nonché di danni consequenziali, incidentali, o connessi a perdite, ivi incluse le perdite di profitti, di opportunità di risparmio o commerciali.

Nessuna parte potrà cedere o trasferire, direttamente o indirettamente, ad alcun terzo, qualsiasi diritto o pretesa contro l'altra parte che possa nascere dalla presente Lettera di Incarico.

La presente Lettera di Incarico, inclusi i rispettivi diritti e doveri delle parti e tutte le controversie che possono sorgere dalla, o in relazione alla, presente Lettera di Incarico o al suo oggetto, dovranno essere regolate e interpretate ai sensi della legge italiana, senza applicazione delle norme sui conflitti di leggi.

Il Foro di Milano avrà esclusiva giurisdizione e competenza relativa a questa Lettera di Incarico, al suo oggetto o alla sua interpretazione.

Questa Lettera di Incarico è stipulata soltanto tra i firmatari della stessa, senza che ciò possa comportare alcuna attribuzione di responsabilità in capo ai soci, ai dipendenti di Deloitte. Durante lo svolgimento del lavoro relativo alla emissione della nostra Relazione relativa all'attività richiesta, Deloitte potrà, a sua discrezione, utilizzare risorse appartenenti ad altri enti o società del network internazionale Deloitte Touche Tohmatsu Limited, senza che ciò possa comportare alcuna attribuzione di responsabilità in capo a tali enti o società, ai loro soci, Amministratori, dipendenti e consulenti.

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RISERVATEZZA DEI DATI

Tutte le informazioni ed i dati ottenuti durante lo svolgimento dell'incarico in oggetto saranno da noi considerati strettamente riservati e confidenziali. Essi pertanto verranno utilizzati limitatamente e solo in ragione dell'incarico conferitoci. Tali dati ed informazioni, in aggiunta alle comunicazioni previste nei confronti di soggetti e organi di governance, potranno essere divulgati esclusivamente a:

  • · Soci, personale professionale (dipendente e non) e personale indiretto di supporto appartenenti a tutte le società aderenti al network internazionale di Deloitte & Touche S.p.A. nonché eventuali collaboratori esterni, coinvolti nello svolgimento dell'incarico e nelle nostre procedure di controllo interno, limitatamente a quanto necessario per lo svolgimento dei rispettivi compiti. A tal proposito Vi informiamo che tutti i soci ed il personale professionale delle società aderenti al network internazionale di Deloitte & Touche S.p.A. sono soggetti alle procedure interne in materia di confidenzialità e riservatezza delle informazioni.
  • · Autorità di vigilanza, italiane o estere.
  • · Autorità amministrativa, giudiziaria e fiscale, nei casi e con le limitazioni previsti dalla legge.
  • · Altre società di revisione, nei limiti previsti dalla normativa vigente e dai principi di revisione di riferimento, e associazioni di categoria nell'ambito dello svolgimento delle procedure di controllo qualità. In questi casi provvederemo ad ottenere il Vostro preventivo consenso scritto.

Per le finalità dell'incarico prospettatoci, desideriamo informarVi che, in conformità a quanto previsto dal D.Igs. n. 196 del 30 giugno 2003, i Vostri dati già assunti dalla nostra Società o che ci verranno in seguito comunicati saranno utilizzati al solo fine dell'incarico conferitoci. Tali dati saranno conservati in parte su archivi cartacei ed in parte su archivi elettronici nel rispetto delle misure di sicurezza previste dal D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 e non saranno diffusi o comunicati all'esterno salvo che a persone, organi ed enti che esercitano le funzioni di vigilanza sulla nostra Società. Vi Informiamo, inoltre, che il trattamento dei dati avverrà anche per le finalità previste dalla normativa in materia antiriciclaggio.

Nei casi in cui per lo svolgimento della nostra attività fosse necessario acquisire da terzi informazioni o dati e ciò richieda il consenso degli interessati, sarà Vostra cura procurare tale consenso in modo da consentirci il corretto esercizio dell'attività prevista nel presente Incarico.

La mancata disponibilità di dati rilevanti ai fini del legittimo, corretto e completo svolgimento della nostra attività può rendere più difficile, più costosa e, in alcuni casi, impossibile l'incarico conferitoci.

L'accettazione della presente proposta di incarico comporta il Vostro consenso affinché da parte nostra si possa accedere e utilizzare i dati che ci saranno necessari per lo svolgimento dell'attività oggetto della presente Lettera di Incarico.

Vi informiamo che titolare del trattamento dei dati sarà Deloitte & Touche S.p.A. con sede in Milano, Via Tortona, 25 e che il responsabile del trattamento sarà il socio che assumerà la responsabilità dell'incarico.

Vi informiamo infine che l'articolo 7 della citata legge conferisce all'interessato il potere di esercitare specifici diritti a propria tutela: ottenere informazione circa i dati in nostro possesso che Vi riguardano; farli cancellare, bloccare, aggiornare, rettificare o integrare, nonché ottenere l'attestazione che dette operazioni sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati; opporVi, per motivi legittimi, al trattamento dei Vostri dati e, in particolare, ai trattamenti a fini commerciali o pubblicitari.

19 dicembre 2017 Saes Getters S.p.A.

La Società accetta che: (i) Deloitte & Touche S.p.A. e la Società possano corrispondere o trasmettere documentazione per e-mail via Internet salvo espressa richiesta in senso contrario da parte della Società, (ii) nessuna delle parti ha il controllo sull'effettuazione, attendibilità, validità o sicurezza delle e-mail via Internet, e (iii) Deloitte & Touche S.p.A. non potrà essere ritenuta responsabile per alcuna perdita, danno. spesa o inconveniente risultante dalla perdita, ritardo, intercettazione, danneggiamento, o alterazione di ogni e-mail provocata per qualunque ragione oltre il ragionevole controllo di Deloitte & Touche S.p.A.

ALTRI ASPETTI

Normativa antiriciclaggio

Deloitte & Touche S.p.A. è destinataria dei seguenti obblighi previsti dal D. Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007 come modificato dal D. Lgs. n. 90 del 25 maggio 2017 (il "Decreto Antiriciclaggio"):

  • a) identificare e verificare l'identità del Cliente;
  • b) verificare, per il rappresentante legale o, se diverso, per il firmatario della proposta di servizi professionali, l'effettiva esistenza dei poteri di rappresentanza, mediante documenti ufficiali, consegnati dal Cliente, dai quali risulti il conferimento dei poteri di attribuzione dell'incarico o la legale rappresentanza;
  • c) identificare e verificare l'identità dell'eventuale "titolare effettivo" e acquisire i dati identificativi dello stesso, ivi inclusi gli estremi di un documento di identificazione;
  • d) ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura prevista della prestazione professionale;
  • e) conservare i dati, le informazioni e i documenti acquisiti nell'assolvimento dei sopra citati obblighi;;
  • f) segnalare all'Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.), le operazioni sospette di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;
  • g) comunicare al Ministero dell'Economia e delle Finanze le infrazioni rilevate alle disposizioni del Decreto Antiriciclaggio in materia di limitazioni all'uso del contante e dei titoli al portatore.

Gli obblighi di cui alle precedenti lettere da a) ad e) non sussistono qualora il Cliente ricada in una delle categorie soggettive verso le quali si possano applicare obblighi semplificati, quali, ad esempio, i soggetti elencati nell'art. 25 della versione del D. Las. n. 231 del 21 novembre 2007 antecedente al D. Las. n. 90 del 25 maggio 2017 (i.e. senza alcun intento esaustivo: banche, imprese di assicurazioni ramo vita, intermediari finanziari, confidi, pubblica amministrazione o organismo che svolge funzioni pubbliche, società quotata su un mercato regolamentato di un paese UE o di paese extra UE che preveda obblighi di comunicazione societaria conformi a quell previsti dal diritto comunitario). In tale caso, vige comunque l'obbligo di raccogliere informazioni per stabilire se il Cliente rientri in una delle predette categorie.

L'eventuale segnalazione di operazioni sospette è presidiata dal vincolo di riservatezza, anche nei confronti della Vostra Società, e non costituisce violazione di qualsivoglia obbligo di segretezza o restrizione alla comunicazione di informazioni e, se posta in essere per le finalità ivi previste e in buona fede, non comporta responsabilità di alcun tipo in capo al soggetto segnalante.

Normativa in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro

In considerazione del fatto che i servizi professionali di natura intellettuale oggetto dell'incarico di cui alla presente proposta saranno resi prevalentemente presso i Vostri locali, si richiamano le disposizioni di cui al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) a Voi applicabili, per invitarVi a fornire, in contestualità all'accettazione della presente proposta e comunque non oltre la data concordata per l'avvio delle attività, dettagliate informazioni in merito agli eventuali specifici rischi esistenti negli ambienti di lavoro a cui il nostro personale avrà accesso, nonché a precisare quali siano le misure di prevenzione più appropriate da adottare per poter escludere tali rischi.

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19 dicembre 2017 Saes Getters S.p.A.

RingraziandoVi per l'opportunità fornitaci, Vi assicuriamo che svolgeremo il nostro incarico con la massima cura e riservatezza.

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Con i migliori saluti.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

iovanni Gasperini

Socio

Relazioni all'assemblea ordinaria

Assemblea Ordinaria:

Relazione illustrativa degli Amministratori redatta ai sensi dell'art. 125-ter, primo comma, del TUF sul punto 7 (parte ordinaria) dell'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di SAES Getters S.p.A. convocata, presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, in unica convocazione per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30

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Modifica del trattamento di fine mandato per gli amministratori

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede ordinaria per deliberare in merito alla modifica del trattamento di fine mandato degli amministratori esecutivi ("TFM"), che è stato istituito dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2006 e successivamente modificato e integrato.

Come meglio precisato nella Relazione sulla remunerazione redatta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998 (di seguito anche il "Testo unico della Finanza" o "TUF"), e depositata in occasione della presente assemblea, beneficiari del TFM sono il Presidente e gli Amministratori Delegati, nonché eventuali altri amministratori con incarichi operativi/esecutivi, di tempo in tempo individuati dal Consiglio di Amministrazione, previo esame della situazione retributiva e contributiva del singolo amministratore.

Il TFM mira a garantire ai beneficiari, a fine carriera, una copertura pensionistica in linea con gli standard italiani ed internazionali, che viene convenzionalmente ritenuta adeguata nella misura del 50% dell'ultimo emolumento globale percepito. Il TFM si perfeziona, quindi, mediante l'accensione di una specifica polizza in linea con i requisiti di legge, alimentata tramite il versamento di un premio annuo di importo pari ad una quota percentuale di accantonamento da applicare all'ammontare complessivo annuale dei compensi (fissi e variabili) erogati dalla Società agli amministratori beneficiari, per come deliberati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2389 cod. civ..

In particolare, l'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 ha stabilito di elevare la sopra citata quota percentuale di accantonamento dal precedente 18% all'attuale 20% e Vi viene oggi proposto di incrementare ulteriormente la medesima dal 20% al 22%, con decorrenza dall'esercizio in corso e tenuto anche conto della realtà economica della Società, dell'attività svolta dagli amministratori beneficiari e delle crescenti responsabilità associate ai rispettivi ruoli. Prendendo a riferimento l'esercizio 2017, l'incidenza dell'aumento percentuale può essere stimato nell'ordine di 25.000-30.000 euro di maggiore accantonamento per ciascun amministratore beneficiario.

La ragione dell'ulteriore incremento è quella di consentire agli amministratori beneficiari il raggiungimento, a fine carriera, di una copertura pensionistica – in linea con gli standard italiani ed internazionali - che viene convenzionalmente indicata nella misura del 50% dell'ultimo emolumento globale percepito.

Ciò premesso, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di SAES Getters S.p.A.:

  • esaminata la relazione illustrativa degli Amministratori;

delibera

    1. con riferimento al trattamento di fine mandato istituito dall'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2006 e di cui beneficiano il Presidente e gli Amministratori Delegati, nonché gli ulteriori amministratori esecutivi individuati dal Consiglio di Amministrazione, di incrementare al 22%, con decorrenza a partire dall'esercizio in corso (1 gennaio – 31 dicembre 2018), la quota percentuale di accantonamento da applicare all'ammontare complessivo annuo dei compensi (fissi e variabili) erogati agli amministratori beneficiari, per come deliberati dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2389 cod. civ.;
    1. di dare mandato al Presidente e al Vice Presidente ed Amministratore Delegato, disgiuntamente fra loro, di compiere tutti gli atti occorrenti per la completa esecuzione della deliberazione sopra riportata, con ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario e opportuno, nessuno escluso e con facoltà di delega a terzi, approvando, altresì, per quanto occorrer possa, quanto sin qui eseguito dal Consiglio di Amministrazione in previsione dell'adozione della presente delibera.".

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta Presidente

Assemblea Straordinaria:

Relazione illustrativa degli Amministratori ai sensi dell'art. 125-ter, primo comma, del TUF e dell'articolo 72 del Regolamento Emittenti, adottato con delibera Consob n.11971 del 14/05/1999, sul punto 1 (parte straordinaria) dell'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di SAES Getters S.p.A. convocata, presso la sede sociale in Lainate, Viale Italia 77, in unica convocazione per il giorno 24 aprile 2018, alle ore 10:30

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Proposta di attribuire al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, la facoltà di aumentare, in una o più volte, gratuitamente e/o a pagamento, il capitale sociale per un importo massimo di Euro 15.600.000 e per un periodo di cinque anni; deliberazioni inerenti e conseguenti, anche di modifica dello Statuto Sociale (articolo 4).

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede straordinaria per sottoporre alla Vostra approvazione il conferimento al Consiglio di Amministrazione di una nuova delega ad aumentare il capitale sociale, in sostituzione di quella precedentemente attribuita per la durata di cinque anni dall'Assemblea Straordinaria del 23 aprile 2013 ed ormai giunta alla propria scadenza.

La presente relazione illustra, quindi, il contenuto della proposta a questo riguardo formulata.

1. Premessa.

Come anticipato, in data 23 aprile 2013, l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte, entro il termine di cinque anni dalla data della deliberazione (e dunque sino al 23 aprile 2018), per un ammontare massimo di Euro 15.600.000 mediante emissione di azioni di qualsiasi categoria da assegnare gratuitamente ovvero in opzione agli aventi diritto. Detta delega non è stata sino ad oggi esercitata, ma permane l'opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di disporre della facoltà di effettuare operazioni di aumento di capitale, per come di seguito meglio precisato.

2. Oggetto della delega.

La proposta riguarda l'attribuzione, ai sensi dell'art. 2443 del codice civile, al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale in una o più volte per un importo massimo complessivo di nominali Euro 15.600.000, da esercitarsi nell'arco temporale di cinque anni a partire dalla data della deliberazione dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti; si propone, in particolare, che la delega possa avere attuazione:

  • mediante uno o più aumenti a titolo gratuito, senza emissione di nuove azioni (con conseguente aumento della parità contabile implicita di tutte le azioni già in circolazione) ovvero con assegnazione di azioni ordinarie e di risparmio in proporzione alle azioni ordinarie e di risparmio possedute, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 2442 del codice civile e con la precisazione che l'aumento potrà avere luogo – nel limite dell'importo delegato – mediante imputazione delle riserve disponibili iscritte nel bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017, fermo restando l'obbligo di verifica della loro esistenza e utilizzabilità al momento dell'aumento del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione; e /o

  • mediante uno o più aumenti a pagamento, scindibili o inscindibili e con emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio aventi le stesse caratteristiche (ivi incluso, in particolare, il godimento) delle corrispondenti azioni già in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con facoltà per l'organo amministrativo di determinare il prezzo di emissione in misura pari o superiore (ma in nessun caso inferiore) al valore di parità contabile implicita delle azioni in circolazione al momento della/e delibera/e consiliare/i di emissione e di fissare un eventuale sovraprezzo da imputare ad apposita riserva.

3. Motivazioni della delega.

La proposta di delega trova generale motivazione – sia per le operazioni a pagamento, sia per quelle gratuite – nell'opportunità di assicurare al Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dell'incertezza e volatilità dei mercati azionari, la necessaria flessibilità e tempestività di esecuzione di operazioni sul capitale, cogliendo le favorevoli condizioni che si dovessero presentare.

Con specifico riferimento agli aumenti di capitale a pagamento, inoltre, sussiste l'esigenza di ridurre i tempi necessari per procurare alla Società nuovi mezzi finanziari, anche a supporto di eventuali future operazioni di acquisizione. Il possibile rafforzamento patrimoniale della Società va, infatti, inquadrato nella logica di fornire un adeguato sostegno alla strategia che prevede un costante e progressivo aumento delle dimensioni e della presenza internazionale del Gruppo SAES Getters. Tale strategia, già da tempo in atto, prevede di abbinare la crescita interna, sostenuta dal continuo sviluppo del catalogo prodotti esistente e dall'introduzione di prodotti innovativi, alla prosecuzione della crescita per linee esterne, anche attraverso alleanze strategiche ed acquisizioni mirate, beneficiando delle opportunità che si dovessero di volta in volta riscontrare sul mercato. Anche alla luce dell'equilibrata situazione finanziaria di cui gode la Società e del suo recente andamento (per come risultante dal fascicolo di bilancio alla Vostra attenzione), l'attribuzione della delega potrà permettere di reperire le necessarie risorse finanziarie, approfittando di eventuali favorevoli situazioni di mercato, spesso improvvise e dinamiche e perciò spesso tali da non consentire il rispetto dei maggiori tempi tecnici previsti per la

convocazione dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, l'assunzione delle opportune deliberazioni e la loro esecuzione. Le motivazioni di un eventuale aumento di capitale gratuito, invece, sono da cogliersi nell'ambito di una eventuale riallocazione delle voci di patrimonio netto, anche avuto riguardo alla presenza nel medesimo di ampie voci di riserva, di cui è anche possibile il

4. Determinazione del prezzo di emissione.

In caso di aumenti di capitale a pagamento, le nuove azioni saranno offerte in opzione agli Azionisti al prezzo (e con l'eventuale sovrapprezzo) che verrà di volta in volta stabilito, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari di tempo in tempo vigenti, dal Consiglio di Amministrazione, fermo restando che le nuove azioni non potranno in ogni caso essere emesse con un valore di parità contabile implicita inferiore a quella delle azioni in circolazione al momento della/e delibera/e consiliare/i di emissione.

5. Durata della delega e tempi di esercizio.

Si propone di stabilire che la durata della delega sia pari alla misura massima prevista dalla

futuro incremento.

legge e cioè a cinque anni a decorrere dalla data della deliberazione dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti e che la medesima delega possa essere esercitata in una o più volte.

La delega potrà essere esercitata a partire dalla data di iscrizione della proposta deliberazione dell'Assemblea Straordinaria degli Azionisti nel Registro delle Imprese, a cui dovrà essere dato corso entro il termine di 30 giorni a partire dalla data della decisione.

6. Ammontare della delega.

La proposta di delega riguarda aumenti di capitale sino all'importo massimo complessivo di Euro 15.600.000, in linea con l'ammontare della delega appena scaduta. Il capitale sociale della Società è attualmente pari a Euro 12.220.000,00 e suddiviso in 22.049.969 azioni, di cui 14.671.350 azioni ordinarie e 7.378.619 azioni di risparmio, tutte prive di valore nominale.

7. Effetti dell'operazione.

In sede di eventuale esercizio della delega, il Consiglio di Amministrazione fornirà adeguata informativa in merito agli effetti economico-patrimoniali e finanziari degli aumenti di capitale di tempo in tempo effettuati, nonché in merito agli effetti sul valore unitario delle azioni e alla diluizione derivante dai medesimi.

8. Modifica dello Statuto Sociale.

Il prospettato conferimento della delega impone la modifica del secondo comma dell'art. 4 dello Statuto Sociale, con necessità di apportare la variazione analiticamente esposta nel testo di seguito riportato, messo a confronto con quello dello Statuto attualmente vigente.

Art. 4
Testo vigente Nuovo testo proposto
Il Capitale Sociale è di Euro 12.220.000
(Euro
dodicimilioni
duecentoventimila)
suddiviso in n. 14.671.350 (quattordicimilioni
seicentosettantunomila trecentocinquanta)
azioni ordinarie e n. 7.378.619 (settemilioni
trecentosettantottomila seicentodiciannove)
azioni
di
risparmio.
Sono
salve
le
disposizioni in materia di rappresentazione,
legittimazione,
circolazione
della
partecipazione sociale previste per i titoli
negoziati nei mercati regolamentati.
PARTE INVARIATA
Gli amministratori hanno facoltà per il
periodo di cinque anni dalla deliberazione
del 23 aprile 2013, di aumentare in una o più
volte
il
Capitale
Sociale
fino
ad
un
ammontare
di
Euro
15.600.000
(quindicimilionieseicentomila);
è
in
particolare previsto che la delega possa
avere attuazione:
Gli amministratori hanno facoltà per il periodo
di cinque anni dalla data della deliberazione del
24 aprile 2018 e dunque sino al 23 aprile 2023,
di aumentare in una o più volte il Capitale
Sociale fino ad un ammontare di Euro
15.600.000 (quindicimilionieseicentomila/00);
è in particolare previsto che la delega possa
avere attuazione:
  • mediante uno o più aumenti a titolo gratuito, (i) senza emissione di nuove azioni (con conseguente aumento della parità contabile implicita di tutte le azioni già in circolazione), ovvero (ii) con assegnazione di azioni ordinarie e di risparmio, in proporzione alle azioni ordinarie e di risparmio possedute, nel rispetto di quanto dispone l'articolo 2442 del codice civile; l'aumento potrà avere luogo – nel limite di importo delegato - mediante imputazione delle riserve disponibili iscritte nel bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2012, fermo restando obbligo di verifica della loro esistenza e utilizzabilità al momento dell'aumento del capitale, da parte del Consiglio di Amministrazione

e /o

  • mediante uno o più aumenti a pagamento, con emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio, aventi le stesse caratteristiche delle corrispondenti azioni già in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con facoltà per l'organo amministrativo di determinare il prezzo di emissione, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo; è stabilito che le azioni di compendio a tale/i aumento/i non potranno essere emesse con un valore di parità contabile implicita inferiore a quella delle azioni in circolazione al momento della/e delibera/e consiliare/i di emissione
  • mediante uno o più aumenti a titolo gratuito (i) senza emissione di nuove azioni (con conseguente aumento della parità contabile implicita di tutte le azioni già in circolazione) ovvero (ii) con assegnazione di azioni ordinarie e di risparmio, in proporzione alle azioni ordinarie e di risparmio possedute, nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 2442 del codice civile e con la precisazione che l'aumento potrà avere luogo – nel limite di importo delegato – mediante imputazione delle riserve disponibili iscritte nel bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017, fermo restando l'obbligo di verifica della loro esistenza e utilizzabilità al momento dell'aumento del capitale, da parte del Consiglio di Amministrazione e /o
  • mediante uno o più aumenti a pagamento, scindibili o inscindibili e con emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio aventi le stesse caratteristiche (ivi incluso il godimento) delle corrispondenti azioni già in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con facoltà per l'organo amministrativo di determinare il prezzo di emissione in misura pari o superiore (ma in nessun caso inferiore) al valore di parità contabile implicita delle azioni in circolazione al momento della/e delibera/e consiliare/i di emissione e di fissare un eventuale sovrapprezzo da imputare ad apposita riserva.

9. Insussistenza del diritto di recesso.

L'adozione della modifica statutaria di cui alla presente proposta di deliberazione non integra alcuna ipotesi legislativa o statutaria che legittimi l'esercizio di un diritto di recesso.

***

Alla luce della relazione sopra esposta, sottoponiamo, pertanto, alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea straordinaria degli Azionisti, esaminata la relazione del Consiglio di Amministrazione e preso, in particolare e tra l'altro, atto dell'intervenuta scadenza della delega agli amministratori ai sensi dell'art. 2443 del codice civile deliberata dall'Assemblea

Straordinaria degli Azionisti del 23 aprile 2013

delibera

  • 1) di delegare al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2443 del codice civile, la facoltà di aumentare il capitale sociale in una o più volte per un importo massimo complessivo di Euro 15.600.000, da esercitarsi nell'arco temporale di cinque anni a partire dalla data odierna; è in particolare disposto che la delega possa avere attuazione:
    • mediante uno o più aumenti a titolo gratuito, senza emissione di nuove azioni (con conseguente aumento della parità contabile implicita di tutte le azioni già in circolazione), ovvero con assegnazione di azioni ordinarie e di risparmio, in proporzione alle azioni ordinarie e di risparmio possedute, nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 2442 del codice civile e con la precisazione che l'aumento potrà avere luogo – nel limite dell'importo delegato - mediante imputazione delle riserve disponibili iscritte nel bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017, fermo restando l'obbligo di verifica della loro esistenza e utilizzabilità al momento dell'aumento del capitale, da parte del Consiglio di Amministrazione; e /o
    • mediante uno o più aumenti a pagamento, scindibili o inscindibili e con emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio aventi le stesse caratteristiche (ivi incluso il godimento) delle corrispondenti azioni già in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con facoltà per l'organo amministrativo di determinare il prezzo di emissione in misura pari o superiore (ma in nessun caso inferiore) al valore di parità contabile implicita delle azioni in circolazione al momento della/e delibera/e consiliare/i di emissione e di fissare un eventuale sovrapprezzo da imputare ad apposita riserva;
  • 2) di modificare, per effetto della delibera precedente, l'art. 4 dello Statuto sociale come segue:

"Art. 4°) Il Capitale Sociale è di Euro 12.220.000 (Euro dodicimilioniduecentoventimila) suddiviso in n. 14.671.350 (quattordicimilioniseicentosettantunomilaetrecentocinquanta) azioni ordinarie e n. 7.378.619 (settemilionitrecentosesettantottomilaseicentodiciannove) azioni di risparmio. Sono salve le disposizioni in materia di rappresentazione, legittimazione, circolazione della partecipazione sociale previste per i titoli negoziati nei mercati regolamentati.

Gli amministratori hanno facoltà per il periodo di cinque anni dalla data del 24 aprile 2018 e dunque sino al 23 aprile 2023, di aumentare in una o più volte il Capitale Sociale fino ad un ammontare di Euro 15.600.000,00 (quindicimilionieseicentomila/00); è in particolare previsto che la delega possa avere attuazione:

  • mediante uno o più aumenti a titolo gratuito, (i) senza emissione di nuove azioni (con conseguente aumento della parità contabile implicita di tutte le azioni già in circolazione), ovvero (ii) con assegnazione di azioni ordinarie e di risparmio, in proporzione alle azioni ordinarie e di risparmio possedute, nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 2442 del codice civile e con la precisazione che l'aumento potrà avere luogo - nel limite di importo delegato - mediante imputazione delle riserve disponibili iscritte nel bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2017, fermo restando l'obbligo di verifica della loro esistenza e utilizzabilità al momento dell'aumento del capitale, da parte del Consiglio di Amministrazione; e /o
  • mediante uno o più aumenti a pagamento, scindibili o inscindibili e con emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio aventi le stesse caratteristiche delle corrispondenti azioni già in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con

facoltà per l'organo amministrativo di determinare il prezzo di emissione in misura pari o superiore (ma in nessun caso inferiore) al valore di parità contabile implicita delle azioni in circolazione al momento della/e delibera/e consiliare/i di emissione e di fissare un eventuale sovrapprezzo da imputare ad apposita riserva.";

3) di conferire al Presidente ed agli Amministratori Delegati, anche disgiuntamente tra loro, ogni più ampio potere per adempiere alle formalità richieste affinché le deliberazioni adottate nella odierna assemblea straordinaria vengano tempestivamente iscritte presso il Registro delle Imprese, con espressa facoltà di introdurvi eventuali modificazioni, soppressioni e/o integrazioni di carattere non sostanziale che dovessero risultare necessarie o opportune".

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dr Ing. Massimo della Porta

Presidente

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Redatta ai sensi degli artt. 123-bis Testo Unico della Finanza e 89-bis Regolamento Emittenti Consob

(Modello di amministrazione e controllo tradizionale)

Emittente: SAES®Getters S.p.A.

Viale Italia 77 – 20020 Lainate (MI) Sito web: www.saesgetters.com

Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2017 Data di approvazione della Relazione:14 marzo 2018

Indice
445 GLOSSARIO
446 1.
PROFILO DELL'EMITTENTE
447 2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF)
2.1.
Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. a), TUF)
2.2.
Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lett. b), TUF)
2.3.
Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. c), TUF)
2.4.
Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lett. d), TUF)
2.5.
Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di
voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. e), TUF)
2.6.
Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. f), TUF)
2.7.
Accordi tra Azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lett. g), TUF)
2.8.
Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lett. h), TUF) e
disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis,
comma 1)
2.9.
Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni
proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lett.m) TUF)
2.10.
Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.)
452
3. COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. a), TUF)
453 4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
4.1.
Nomina e sostituzione degli amministratori (ex art. 123-bis, comma 1, lett. l),
TUF)
4.1.1.
Piani di successione
4.2.
Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d) e d-bis), TUF)
4.2.1
La diversità nell'organo amministrativo
4.2.2.
Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società
4.3.
Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)
4.4.
Organi Delegati
4.4.1.
Amministratori Delegati
4.4.2.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
4.4.3.
Informativa al Consiglio
4.5.
Altri Consiglieri Esecutivi
4.6.
Amministratori Indipendenti
4.7.
Lead Independent Director
479 5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE
481 6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)
6.1.
Comitato Controllo e Rischi
6.2.
Comitato per le Nomine
6.3.
Comitato Esecutivo
6.4.
Comitato Remunerazione e Nomine
6.5.
Comitato per le operazioni con parti correlate
482 7. COMITATO PER LE NOMINE
482 8. COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE
484 9.
REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
484 10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)
10.1.
Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi
10.2.
Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi
487 11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI
11.1.
Amministratore esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno e di
gestione dei rischi
11.2.
Responsabile della Funzione Internal Audit
11.3.
Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001
11.4.
Organismo di Vigilanza
11.5.
Società di Revisione
11.6.
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli
e funzioni aziendali
11.7.
Coordinamento tra i soggetti coinvolti nella verifica del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi
500 12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
500 13. NOMINA DEI SINDACI
502 14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE
(ex art. 123-bis, comma 2, lett. d) e d-bis), TUF)
507 15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI
508 16. ASSEMBLEE (ex. art. 123-bis, comma 2, lett. c) TUF)
16.1.
Regolamento Assembleare
16.2.
Assemblea Speciale di Risparmio
16.3.
Variazioni significative nella capitalizzazione di mercato delle azioni
16.4.
Variazioni significative nella compagine sociale
510 17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO
510 18. CAMBIAMENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
510 19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 13.12.2017 DEL PRESIDENTE DEL
COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE
513 ALLEGATI
Tabella 1
STRUTTURA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E COMITATI
Tabella 2
STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
Allegato 1 INCARICHI DI AMMINISTRATORE O SINDACO RICOPERTI DAL
CONSIGLIERE IN ALTRE SOCIETÀ QUOTATE IN MERCATI
REGOLAMENTATI, ANCHE ESTERI, IN SOCIETÀ FINANZIARIE, BANCARIE,
ASSICURATIVE O DI RILEVANTI DIMENSIONI.

GLOSSARIO

Codice / Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate come modificato nel luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Cod. Civ. / c.c.: Codice Civile.

Consiglio: il Consiglio di Amministrazione della Società.

Società: SAES Getters S.p.A.

Esercizio: esercizio sociale 2017 (01.01.2017-31.12.2017).

Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 (e successive modifiche e integrazioni) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 20249 del 28 dicembre 2017 in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 Marzo 2010 (e successive modifiche e integrazioni) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi degli artt. 123-bisTesto Unico della Finanza, 89-bis Regolamento Emittenti Consob.

Testo Unico della Finanza /TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

Amministratore Indipendente: membro del Consiglio di Amministrazione della Società dotato dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina e dagli artt. 147– ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF.

Legge sul Risparmio: Legge sulla tutela del risparmio del 28 dicembre 2005 n. 262.

Modello 231: il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. n. 231 dell'8 giugno 2001 approvato dal Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. in data 22 dicembre 2004 e successive modifiche, come da ultimo aggiornato in data 11 maggio 2017.

Modello di Controllo Contabile: Modello di Controllo Amministrativo-Contabile, adottato dal Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. in data 14 maggio 2007 e successivamente aggiornato in data 20 dicembre 2012 anche alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge sul Risparmio.

Statuto: lo statuto della Società, nella versione vigente (modificato dall'Assemblea dei soci nella seduta del 3 marzo 2016).

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

Pioniere nello sviluppo della tecnologia getter, la Società SAES Getters S.p.A., insieme alle sue controllate (di seguito "Gruppo SAES®"), è leader mondiale in una molteplicità di applicazioni scientifiche ed industriali che richiedono condizioni di alto vuoto o di gas ultra puri. In oltre 70 anni di attività, le soluzioni getter del Gruppo hanno sostenuto l'innovazione tecnologica nelle industrie dell'information display e dell'illuminazione, nei complessi sistemi ad alto vuoto e nell'isolamento termico basato sul vuoto, in tecnologie che spaziano dai tubi di potenza sotto-vuoto di grandi dimensioni sino ai dispositivi miniaturizzati come i sistemi microelettronici e micromeccanici realizzati su silicio. Il Gruppo detiene inoltre una posizione di leadership nella purificazione di gas ultra puri per l'industria dei semiconduttori e per altre industrie high-tech.

Dal 2004, sfruttando le competenze acquisite nel campo della metallurgia speciale e della scienza dei materiali, il Gruppo SAES ha ampliato il proprio campo di attività rivolgendosi al mercato dei materiali avanzati, in particolare quello delle leghe a memoria di forma, una famiglia di materiali caratterizzati da super-elasticità e dalla proprietà di assumere forme predefinite quando sottoposti a trattamento termico. Queste speciali leghe, che oggi trovano principale applicazione nel comparto biomedicale, si adattano perfettamente anche alla realizzazione di dispositivi di attuazione per il settore industriale (domotica, industria del bianco, elettronica di consumo e settore automotive).

Più recentemente, SAES ha ampliato il proprio business, sviluppando una piattaforma tecnologica che integra materiali getter in matrici polimeriche. Tali prodotti, inizialmente sviluppati per i display OLED, sono ora utilizzati in nuovi settori applicativi, tra cui dispositivi medici impiantabili e diagnostica per immagini a stato solido. Tra le nuove applicazioni, particolarmente strategico è il settore dell'imballaggio alimentare evoluto, in cui SAES intende competere con un' offerta di nuove soluzioni per active packaging.

Una capacità produttiva totale distribuita in undici stabilimenti, una rete commerciale e di assistenza tecnica operativa a livello mondiale, oltre 1.100 dipendenti consentono al Gruppo di combinare competenze ed esperienze multi-culturali e di essere una realtà aziendale a tutti gli effetti globale.

Gli uffici direzionali del Gruppo SAES sono ubicati a Lainate, nell'hinterland milanese.

SAES è quotata sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana dal 1986, segmento STAR.

Nel rispetto dello Statuto, il modello di amministrazione e controllo adottato dalla Società è quello c.d. tradizionale incentrato sul binomio Consiglio di Amministrazione-Collegio Sindacale; nello specifico, in questo modello la Governance della Società, si caratterizza per la presenza:

  • di un Consiglio di Amministrazione incaricato della gestione aziendale, che opera nel rispetto del principio 1.P.1. del Codice;
  • di un Collegio Sindacale / Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile chiamato a vigilare, tra le altre materie stabilite dalle disposizioni normative vigenti, circa l'osservanza della legge e dello Statuto, nonché sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, sull'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione alla Società;
  • dell'Assemblea degli Azionisti, competente a deliberare secondo le previsioni di legge e di Statuto, in sede ordinaria o straordinaria.

L'attività di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati è affidata ad una società di revisione (la Deloitte & Touche S.p.A.) iscritta nel registro dei revisori legali e delle società di revisione legale, istituito ai sensi dell' art. 2, comma 1 del D. Lgs. n. 39/2010.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF)

Le informazioni sotto riportate, salvo diversamente indicato, si riferiscono alla data di approvazione della presente Relazione, avvenuta il 14 marzo 2018.

2.1. Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. a), TUF)

Il capitale sociale di SAES Getters S.p.A. è pari a 12.220.000,00 Euro, interamente versato ed è suddiviso in n. 22.049.969 azioni, così ripartite:

N° azioni % rispetto quotato/non Diritti e obblighi
al capitale sociale quotato
Azioni ordinarie 14.671.350 66,54 MTA segmento STAR art. 5, 6, 11, 26, 29,
Borsa Italiana S.p.A. 30 Statuto sociale
Azioni a voto multiplo 0 0 - -
Azioni con diritto 0 0 - -
di voto limitato
Azione risparmio 7.378.619 33,46 MTA segmento STAR art. 5, 6, 11, 26, 29,
(prive del diritto di voto) Borsa Italiana S.p.A. 30 Statuto sociale

Tutte le azioni sono prive del valore nominale ed hanno attualmente un valore di parità contabile implicita (inteso come rapporto tra l'ammontare complessivo del capitale sociale ed il numero complessivo delle azioni emesse) pari a 0,554196 Euro.

Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senza limitazione alcuna. Alle azioni ordinarie sono connessi tutti i diritti amministrativi ed economici e gli obblighi previsti per legge e Statuto. Le azioni di risparmio sono prive del diritto di voto in assemblea ordinaria e straordinaria.

I diritti spettanti alle diverse categorie di azioni sono indicati nello Statuto, in particolare agli artt. 5, 6, 11, 26, 29 e 30. Lo Statuto è reperibile sul sito internet della Società www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporate-governance/statuto-sociale.

Le azioni ordinarie sono nominative; le azioni di risparmio sono al portatore o nominative a scelta dell'Azionista o per disposizione di legge; tutte le azioni sono emesse in regime di dematerializzazione.

Ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione e del patrimonio netto risultante dalla liquidazione, salvi i diritti stabiliti a favore delle azioni di risparmio, di cui agli artt. 26 e 30 dello Statuto.

Più precisamente, gli utili netti di ogni esercizio sono ripartiti come segue:

  • 5% alla riserva legale, sino a quando questa abbia raggiunto il quinto del capitale sociale; - il rimanente è distribuito nel seguente modo:

  • alle azioni di risparmio spetta un dividendo privilegiato pari al 25% del valore di parità contabile implicito; quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 25% del valore di parità contabile implicito, la differenza sarà computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi;

  • l'utile residuo di cui l'Assemblea deliberi la distribuzione sarà ripartito tra tutte le azioni in modo tale che tuttavia alle azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo, maggiorato rispetto alle azioni ordinarie, in misura pari al 3% del valore di parità contabile implicito (inteso come rapporto tra l'ammontare complessivo del capitale sociale ed il numero complessivo delle azioni emesse).

In caso di distribuzione di riserve, le azioni hanno gli stessi diritti qualunque sia la categoria cui appartengono.

In caso di liquidazione, le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del capitale per il valore di parità contabile implicito.

Alla data attuale la Società non detiene azioni proprie.

Il capitale sociale può essere aumentato anche mediante emissione di azioni aventi diritti diversi da quelli delle azioni già emesse. In caso di aumento del capitale sociale i possessori di azioni di ciascuna categoria hanno diritto proporzionale di ricevere in opzione azioni di nuova emissione della propria categoria e, in mancanza o per la differenza, di azioni di altra categoria (o delle altre categorie).

Le deliberazioni di emissione di nuove azioni aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione non richiedono ulteriori approvazioni da parte di assemblee speciali.

In caso di esclusione dalle negoziazioni delle azioni ordinarie o di risparmio, alle azioni di risparmio saranno riconosciuti i medesimi diritti in precedenza spettanti.

Non esistono altri strumenti finanziari (quali obbligazioni, warrant) che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Per quanto concerne le azioni a voto maggiorato, si rinvia al paragrafo 2.4. per la descrizione.

2.2. Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lett. b), TUF)

Non sussistono restrizioni al trasferimento di titoli.

Tuttavia si segnala quanto indicato all'art. 2.8. che segue e talune restrizioni applicabili ai Soggetti Rilevanti per limitati periodi di tempo (c.d. black out periods) come definiti e individuati nel Codice Internal Dealing pubblicato nel sito della Società www.saesgetters.com.

2.3. Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. c), TUF)

S.G.G. Holding S.p.A. è l'Azionista di maggioranza relativa della Società detenendo oggi n. 6.008.023 azioni ordinarie SAES Getters S.p.A. rappresentative del 40,95% del capitale ordinario, secondo quanto consta alla Società sulla base delle comunicazioni pervenute ex art. 120 del Testo Unico della Finanza ed ex artt. 152-sexies e 152-octies del Regolamento Emittenti.

I soggetti che detengono diritti di voto in misura superiore al 5% del capitale sottoscritto, rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le risultanze del libro soci aggiornato alla data del 31/01/2018 integrato dalle comunicazioni ricevute dalla Società sino ad oggi e da altre informazioni sono:

Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale
ordinario (14.671.350
azioni ordinarie)
Quota % su capitale
votante (14.671.350
azioni ordinarie)
S.G.G.Holding S.p.A. S.G.G.Holding S.p.A. 40,95 40,95
Giovanni Cagnoli Carisma S.p.A. 5,80 5,80

2.4. Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123-bis, comma 1, lett. d), TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo, né esistono soggetti titolari di poteri speciali ai sensi delle disposizioni normative e statutarie vigenti. Si segnala peraltro che la Società ha introdotto il voto maggiorato, approvato dall'Assemblea degli Azionisti in data 3 marzo 2016.

Tale istituto è consentito e previsto dall'art. 127-quinquies del TUF come modificato dalla legge 11 agosto 2014, n. 116. Con l'introduzione del nuovo istituto, il legislatore italiano ha superato il tradizionale principio "un'azione, un voto" e, nell'intento di incentivare investimenti azionari di medio-lungo termine e premiare gli azionisti "fedeli", ha consentito agli statuti degli emittenti di attribuire un voto maggiorato, fino a un massimo di due, per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo di tempo non inferiore a ventiquattro mesi.

Il nuovo art. 11 dello Statuto prevede che il titolare di azioni ordinarie, iscritto nell'apposito elenco istituito dalla Società (l'"Elenco"), disponga di due voti per ciascuna azione ordinaria posseduta in via continuativa da almeno ventiquattro mesi ("Periodo"), a decorrere dall'iscrizione nell'Elenco. La maggiorazione del diritto di voto ha effetto dal quinto giorno di mercato aperto del mese di calendario successivo a quello di decorso del Periodo, a condizione che la comunicazione dell'intermediario pervenga alla Società entro il terzo giorno di mercato aperto del mese di calendario successivo a quello di decorso del Periodo; qualora la comunicazione dell'intermediario non pervenisse alla Società entro il predetto termine, la maggiorazione del voto avrà effetto dal quinto giorno di mercato aperto del mese di calendario successivo a quello in cui la comunicazione medesima sia pervenuta alla Società.

Peraltro, nell'ipotesi in cui successivamente alla ricezione della comunicazione dell'intermediario ma prima dell'efficacia della maggiorazione (i.e. quinto giorno di mercato aperto del mese di calendario successivo a quello di decorso del Periodo) sia convocata un'assemblea della Società, ai fini della partecipazione alla medesima, l'efficacia della maggiorazione di voto verrà anticipata alla c.d. record date.

Si rinvia allo statuto per le regole di funzionamento.

Alla data della presente Relazione, gli Azionisti che hanno richiesto l'iscrizione nell'Elenco (redatto ai sensi dell'art. 127-quinquies del TUF) sono 6 (sei); tra questi 2 (due) detengono partecipazioni rilevanti.

Alla data della presente Relazione, i seguenti iscritti all'Elenco, salva diminuzione delle partecipazioni medio tempore intervenute, potranno usufruire - a fronte di apposita comunicazione dell'intermediario come sopra indicato - della maggiorazione del diritto di voto per l'Assemblea del 24 aprile 2018, come segue:

Azionista N. Azioni
ordinarie
% sul capitale
sociale
data
registrazione
iscrizione
Totale Diritti di
Voto post
Maggiorazione
data
maturazione
S.G.G. HOLDING S.P.A. 1.950.000 13,291 23/03/2016 3.900.000 09/04/2018
S.G.G. HOLDING S.P.A. 3.771.626 27,786 23/03/2016 7.543.252 09/04/2018
S.G.G. HOLDING S.P.A. 286.397 1,952 23/03/2016 572.794 09/04/2018
CARISMA S.P.A. 656.400 4,474 23/03/2016 1.312.800 09/04/2018

2.5. Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. e), TUF)

La Società non ha in essere piani di incentivazione a base azionaria (stock option, stock grant, ecc.).

2.6. Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. f), TUF)

Non sussistono restrizioni al diritto di voto.

2.7. Accordi tra Azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lett. g), TUF)

Alla Società non sono noti accordi tra Azionisti (anche detti "patti parasociali") stipulati ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.

2.8. Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lett. h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex artt. 104, comma 1-ter, e 104-bis, comma 1, TUF)

Le società del Gruppo, nell'ambito della loro normale attività, sono parti di contratti di fornitura o di cooperazione con clienti, fornitori e partner industriali o finanziari che, come d'uso nei contratti internazionali, contemplano talvolta clausole che attribuiscono a controparte o ciascuna delle parti la facoltà di risolvere tali contratti in caso di mutamento del controllo da parte della capogruppo SAES Getters S.p.A. o, più in generale, di una delle parti. Nessuno di tali accordi riveste carattere di significatività.

Alcune società del Gruppo sono altresì parti di contratti di finanziamento bancari, nonché di linee di credito: tali accordi con gli istituti di credito prevedono, come è d'uso in questa tipologia di contratti, il diritto degli istituti di richiedere/pretendere l'estinzione anticipata dei finanziamenti e l'obbligazione da parte della società finanziata di rimborso anticipato di tutte le somme da essa utilizzate, in caso di cambio di controllo della società finanziata e/o della società capogruppo (SAES Getters S.p.A.). L'esposizione debitoria al 31.12.2017 interessata dall'eventuale applicazione della clausola di change of control è di circa 31,3 milioni di Euro.

Con riferimento alle vigenti disposizioni in materia di OPA, si precisa che lo Statuto non prevede alcuna deroga alle disposizioni sulla passivity rule previste dall'art. 104, commi 1 e 2, del TUF, né prevede espressamente l'applicazione delle regole di neutralizzazione contemplate dall'art. 104-bis, commi 2 e 3, del TUF.

Si precisa che informazioni sulla presenza di clausole di change of control in relazione a dirigenti con responsabilità strategiche sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

2.9. Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lett.m), TUF)

L'Assemblea straordinaria del 23 aprile 2013 ha attribuito al Consiglio la facoltà, ai sensi dell'art. 2443 del Cod. Civ., di aumentare il capitale sociale, gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte entro il termine di cinque anni dalla delibera fino ad un ammontare di 15.600.000,00 Euro:

  • mediante uno o più aumenti a titolo gratuito, senza emissione di nuove azioni (con conseguente aumento della parità contabile implicita di tutte le azioni già in circolazione), ovvero con assegnazione di azioni ordinarie e di risparmio, in proporzione alle azioni ordinarie e di risparmio possedute, nel rispetto di quanto dispone l'art. 2442 del Cod. Civ.; l'aumento potrà avere luogo – nel limite di importo delegato - mediante imputazione delle riserve disponibili iscritte nel bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2012, fermo restando obbligo di verifica della loro esistenza e utilizzabilità al momento dell'aumento del capitale, da parte del Consiglio di Amministrazione

e /o

  • mediante uno o più aumenti a pagamento, con emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio, aventi le stesse caratteristiche delle corrispondenti azioni già in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con facoltà per l'organo amministrativo di determinare il prezzo di emissione, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo; è stabilito che le azioni di compendio a tale/i aumento/i non potranno essere emesse con un valore di parità contabile implicita inferiore a quella delle azioni in circolazione al momento della/e delibera/e consiliare/i di emissione.

Il rinnovo della delega al Consiglio per l'aumento del capitale sociale in scadenza nel 2018 costituisce un punto all'ordine del giorno della convocanda Assemblea dei soci, in sede straordinaria, prevista per il 24 aprile 2018.

Si rinvia all'apposita relazione illustrativa all'Assemblea predisposta dagli Amministratori sull'argomento, che sarà depositata presso la sede sociale nonché resa disponibile sul sito internet della Società www.saesgetters.com, (sezione Investor Relations/areainvestors/assemblea-dei-soci) nei termini previsti dalla normativa vigente.

L'Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 ha autorizzato l'acquisto di azioni proprie della Società fino ad un massimo di n. 2.000.000 di azioni ordinarie e/o di risparmio per un periodo di 18 mesi dalla data di autorizzazione tenendo conto delle azioni già detenute in portafoglio dalla Società medesima, e comunque entro il limite di legge, ad un corrispettivo, comprensivo degli oneri accessori di acquisto, non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo ufficiale di borsa registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio non ha avviato alcun programma di acquisto di azioni proprie e pertanto non si è avvalso dell'autorizzazione concessa dall'Assemblea del 27 aprile 2017 (né ha utilizzato, nei mesi antecedenti l'Assemblea, l'autorizzazione precedentemente concessa dall'Assemblea del 28 aprile 2016).

Come riportato nel paragrafo 2.1. alla data attuale la Società non detiene azioni proprie.

La revoca della delibera di acquisto di azioni proprie e di utilizzo delle stesse adottata dall'Assemblea del 27 aprile 2017 e la proposta di adozione di pari delibera è inserita nell'ordine del giorno della convocanda Assemblea degli Azionisti, in sede ordinaria, prevista per il 24 aprile 2018.

Si rinvia all'apposita relazione illustrativa all'Assemblea predisposta dal Consiglio di Amministrazione sull'argomento, ai sensi dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà depositata, nei termini previsti dalla normativa vigente (i.e. almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea) presso la sede sociale nonché resa disponibile sul sito internet della Società www.saesgetters.com/it/investor-relations/area-investors/assemblea-dei-soci.

2.10. Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.)

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Cod. Civ.

Anche ai fini dell'art. 16 comma 4 del Regolamento Mercati, si precisa che, a seguito di rinnovata valutazione del Consiglio, in occasione dell'approvazione della presente Relazione in data odierna, ritenendo vinta la presunzione di cui all'art. 2497 del Cod. Civ., S.G.G. Holding S.p.A., che è azionista di maggioranza relativa, non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di SAES Getters S.p.A. in relazione alla partecipazione da essa detenuta (art. 2359, numero 2) Cod. Civ.). Questo in considerazione del fatto che S.G.G. Holding S.p.A., sotto i profili gestionale, operativo e industriale, non svolge alcun ruolo nella definizione dei piani strategici pluriennali e del budget annuale e nelle scelte di investimento, non approva determinate e significative operazioni della Società e delle sue controllate (acquisizioni, cessioni, investimenti, ecc.), né coordina le iniziative e le azioni di business nei settori in cui operano la stessa e le sue controllate. S.G.G. Holding S.p.A. non impartisce direttive né svolge attività di servizio o coordinamento tecnico, amministrativo, finanziario in favore della Società o delle sue controllate.

La Società è dotata di una propria autonomia organizzativa e decisionale, nonché di un'autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori.

Conseguentemente, la Società ritiene di operare e di avere sempre operato in condizioni di autonomia societaria ed imprenditoriale rispetto al socio di maggioranza relativa. I rapporti con quest'ultima sono, infatti, limitati esclusivamente:

  • al normale esercizio da parte di S.G.G. Holding S.p.A. dei diritti amministrativi e patrimoniali propri dello status di titolare del diritto di voto (voto in assemblea, incasso dividendo, etc.);
  • alla ricezione, da parte del Consiglio di S.G.G. Holding S.p.A. delle informazioni fornite dalla Società in conformità a quanto previsto dall'art. 2381, comma 5, Cod. Civ.

***

Si precisa che le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma primo, lettera i) del TUF ("gli accordi tra la società e gli amministratori (…) che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto") sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

Inoltre, si sottolinea che le informazioni richieste dall'art. 123-bis, comma primo, lettera l) del TUF ("le norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli amministratori (…) nonché alla modifica dello statuto, se diverse da quelle legislative e regolamentari applicabili in via suppletiva") sono illustrate nella successiva sezione della Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Paragrafo 4).

3. COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. a), TUF)

Il sistema di Corporate Governance di SAES Getters S.p.A., nei suoi tratti essenziali, si fonda sul recepimento dei principi e delle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina (ultima edizione, 2015), reperibile sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it, nella convinzione che i principi e le previsioni ivi espresse, rappresentando gli standard ottimali cui orientare l'assetto organizzativo della Società, contribuiscano in modo determinante al conseguimento di una corretta gestione societaria ed imprenditoriale ed alla creazione di valore per gli Azionisti, aumentando il livello di fiducia e interesse degli investitori, anche esteri.

La Società non ha adottato o aderito a codici di autodisciplina diversi da quello promosso da Borsa Italiana.

La presente Relazione provvede a fornire le informazioni sul governo societario di SAES Getters S.p.A. e sul grado di adesione della Società al Codice di Autodisciplina. Nella compilazione della Relazione, la Società ha utilizzato in larga parte il format circolato da Borsa Italiana S.p.A. nel gennaio 2018 (VII edizione), applicando il principio "comply or explain" (indicando, se e come ha disatteso / si è discostata da una o più raccomandazione, descrivendo i motivi dello scostamento e come la decisione di discostarsi dalla raccomandazione sia stata adottata dalla Società, se vi sia un preciso orizzonte temporale per lo scostamento e come la scelta "in deroga" al Codice contribuisca al buon governo societario della Società), indicando le pratiche di governo societario effettivamente applicate dalla Società, al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari, ai sensi dell'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza e dell'art. 89-bis del Regolamento Emittenti.

Né la Società né le sue controllate aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di Corporate Governance di SAES Getters S.p.A.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione degli amministratori (ex art. 123-bis, comma 1, lett. l), TUF)

La nomina del Consiglio avviene da parte dell'Assemblea, sulla base di liste presentate dagli Azionisti, secondo la procedura di cui all'art. 14 dello Statuto, fatte comunque salve diverse ed ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari ovvero dipendenti dall'adesione o soggezione della Società a codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria.

In occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Società avvenuto con l'assemblea del 28 aprile 2015, la Società ha applicato le disposizioni del Codice rilevanti in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione e dei relativi Comitati e in particolare quelle di cui ai principi 5.P.1., 6.P.3. e 7.P.4. nonché ai criteri applicativi 2.C.3. e 2.C.5.

Il Consiglio ritiene che la nomina degli Amministratori avvenga secondo un procedimento trasparente, come di seguito descritto.

Possono presentare una lista per la nomina degli Amministratori gli Azionisti che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società, da soli o unitamente ad altri Azionisti presentatori, siano titolari di una quota di partecipazione, nel capitale sociale con diritto di voto, almeno pari a quella indicata dall'art. 144-quater del Regolamento Emittenti. Alla data della presente Relazione, la quota richiesta è pari al 4,5% del capitale sociale con diritto di voto (come stabilito da Consob con delibera n. 20273 del 24.01.2018).

Le liste, sottoscritte da coloro che le presentano, corredate delle informazioni e dei documenti richiesti ai sensi di legge, sono depositate dagli Azionisti presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione. La Società mette tali liste a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché della società di gestione del mercato e sul proprio sito internet, nei termini e con le modalità previste dalla normativa applicabile.

Le liste prevedono un numero di candidati non superiore a quindici, ciascuno abbinato ad un numero progressivo. Ogni lista deve contenere ed espressamente indicare almeno un Amministratore Indipendente1, con un numero progressivo non superiore a sette. Ove la lista sia composta da più di sette candidati, essa deve contenere ed espressamente indicare un secondo Amministratore Indipendente.

Un Azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.

Al termine della votazione, risultano eletti i candidati delle due liste che hanno ottenuto il

1 Inteso come Amministratore in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dall'art.147-ter comma 4 TUF nonché degli ulteriori requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina.

maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (di seguito anche "Lista di Maggioranza"), viene tratto un numero di Consiglieri pari al numero totale dei componenti il Consiglio, come previamente stabilito dall'Assemblea, meno uno; risultano eletti, in tali limiti numerici, i candidati nell'ordine numerico indicato nella lista; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con gli Azionisti che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili (di seguito anche "Lista di Minoranza"), viene tratto un Consigliere, in persona del candidato indicato col primo numero nella lista medesima; tuttavia, qualora all'interno della Lista di Maggioranza non risulti eletto nemmeno un Amministratore Indipendente, in caso di Consiglio di non più di sette membri, oppure risulti eletto un solo Amministratore Indipendente, in caso di Consiglio di più di sette membri, risulterà eletto, anziché il capolista della Lista di Minoranza, il primo Amministratore Indipendente indicato nella Lista di Minoranza.

Non si tiene comunque conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle medesime.

In caso di parità di voti tra liste, prevale quella presentata da Azionisti in possesso della maggiore partecipazione al momento della presentazione della lista, ovvero, in subordine, dal maggior numero di Azionisti.

Qualora sia stata presentata una sola lista l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei votanti, senza tener conto degli astenuti, risultano eletti Amministratori i candidati elencati in ordine progressivo, fino a concorrenza del numero fissato dall'Assemblea, fermo restando che, qualora il Consiglio sia composto da più di sette membri, risulta in ogni caso eletto anche il secondo Amministratore Indipendente, oltre a quello necessariamente collocato nei primi sette posti.

In mancanza di liste, ovvero qualora il numero dei Consiglieri eletti sulla base delle liste presentate sia inferiore a quello determinato dall'Assemblea, i membri del Consiglio di Amministrazione vengono nominati dall'Assemblea medesima con le maggioranze di legge, fermo l'obbligo della nomina, a cura dell'Assemblea, del necessario numero minimo di Amministratori Indipendenti.

In ossequio agli artt. 147-ter, comma 1-ter e 148, comma 1-bis del TUF, come modificati dalla legge 12 luglio 2011 n. 120 in tema di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati, il Consiglio ha provveduto alla modifica degli artt. 14 e 22 dello Statuto sociale per garantire l'equilibrio fra i generi nella partecipazione agli organi di amministrazione e controllo della Società: ai sensi della normativa in materia di equilibrio fra i generi, il riparto dei membri del Consiglio di Amministrazione dovrà essere effettuato in modo che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, con arrotondamento all'unità superiore.

La Società non è soggetta a peculiari normative di settore in materia di composizione del Consiglio di Amministrazione.

L'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015 ha deliberato di fissare in 11 (undici) il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione ed ha nominato Amministratori i Signori, Giulio Canale, Adriano De Maio, Alessandra della Porta, Luigi Lorenzo della Porta, Massimo della Porta, Andrea Dogliotti, Gaudiana Giusti, Pietro Alberico Mazzola, Roberto Orecchia, Stefano Proverbio e Luciana Rovelli.

Il Consiglio in carica è stato eletto attraverso il meccanismo del voto di lista (introdotto con

Assemblea Straordinaria del 29 giugno 2007 per recepire le modifiche e le integrazioni alle modalità di elezione introdotte medio tempore nella normativa vigente), peraltro sulla base di un'unica lista, depositata e pubblicata dall'azionista di maggioranza S.G.G. Holding S.p.A., nel rispetto delle modalità e dei termini previsti dalle disposizioni normative e statutarie. La lista e la documentazione a corredo è stata altresì tempestivamente pubblicata sul sito internet della Società.

Per compiuto triennio, con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2017, viene a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione, nominato il 28 aprile 2015. La convocanda Assemblea degli Azionisti sarà pertanto chiamata a deliberare in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del numero dei suoi componenti. Si rinvia all'apposita relazione illustrativa all'Assemblea predisposta dagli Amministratori sull'argomento, che sarà depositata presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo nonché resa disponibile sul sito internet della Società www.saesgetters.com, sezione Investor Relations/area-investors/assemblea-dei-soci, nei termini previsti dalla normativa vigente. Alla Relazione è allegato il Parere di orientamento del Consiglio in relazione alla composizione quali-quantitativa del futuro Consiglio di Amministrazione.

4.1.1. Piani di successione

Per piani di successione si intendono quei piani di continuità aziendale, temporanea, per gestire casi in cui il CEO/amministratore delegato venisse a mancare improvvisamente, in attesa e nelle more del ricorso ai normali meccanismi normativi di sostituzione degli amministratori (già descritti sopra).

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 febbraio 2013, sentito il parere del Comitato Remunerazione e Nomine riunitosi a tale riguardo in data 15 febbraio 2013, valutava come la struttura dell'azionariato, caratterizzata dalla presenza di un socio di maggioranza stabile, nonché la sussistenza di poteri di rappresentanza di ordinaria e straordinaria amministrazione ugualmente attribuiti ad entrambi gli Amministratori Esecutivi (per cui uno può essere considerato il "successore"/back up dell'altro) rendessero allo stato non necessaria l'istituzione di piani di successione ad hoc, tanto meno la previsione di meccanismi di sostituzione anticipata rispetto all'ordinaria scadenza della carica.

Nell'esercizio 2016 il Comitato Remunerazione e Nomine ha sostanzialmente fatto propria tale conclusione nella riunione del 25 febbraio 2016, recepita e confermata dal Consiglio di Amministrazione in fase di approvazione della relazione sul governo societario per l'esercizio 2015.

Il Comitato ha peraltro ritenuto utile la definizione delle caratteristiche ideali e necessarie del profilo da proporre all'Assemblea nel caso in cui si presentasse la necessità di una successione degli Amministratori Esecutivi, ha raccomandato l'individuazione ed il monitoraggio periodico e costante di risorse interne o esterne, alla luce di profili manageriali ideali da individuare preventivamente e congiuntamente agli Amministratori Esecutivi - in grado di subentrare in posizioni apicali, ha raccomandato di continuare a promuovere la crescita interna di talenti, ai quali poter eventualmente attingere in caso di bisogno.

Nel corso del 2016, con il supporto di un consulente esterno (Adelaide Consulting), il Comitato ha svolto l'analisi delle competenze attualmente richieste agli Amministratori Esecutivi ed ha individuato e redatto un profilo astrattamente idoneo a poter, se mai vi fosse necessità, agevolare l'individuazione e la ricerca della figura di un Amministratore Esecutivo per SAES Getters S.p.A., qualora dovesse verificarsi un'improvvisa esigenza di sostituire entrambi gli attuali Amministratori Esecutivi nel breve periodo e cooptare un soggetto esterno, nonché a supportare l'Assemblea dei Soci al momento della nomina o della ratifica.

L'analisi ha tenuto conto della diversificazione del business e dei diversi mercati in cui opera la Società, le tipologie tecnologiche sui cui si basa il business della Società e, non ultima, la vocazione internazionale della Società.

Il Consulente esterno che ha supportato l'analisi non ha prestato nel corso dell'Esercizio attività a favore della Società.

Il Consiglio non ha ritenuto di ri-affrontare la tematica nel corso dell'Esercizio, ritenendo che la stessa sia stata trattata in modo sufficiente ed adeguato, considerata la struttura della Società e non essendo intervenute variazioni rilevanti nel frattempo che giustifichino un aggiornamento dell'esercizio effettuato.

Il Comitato Remunerazione e Nomine ha utilizzato il profilo elaborato in esito alla valutazione compiuta nel 2016 nonché i risultati della Board Review di cui al paragrafo 4.3. per supportare il Consiglio nella elaborazione del Parere di orientamento del Consiglio in relazione alla composizione quali-quantitativa del futuro Consiglio di Amministrazione, formulato in occasione della scadenza del mandato e del suo rinnovo, al fine di esprimere agli azionisti orientamenti sulle figure professionali e manageriali la cui presenza sia ritenuta opportuna in sede consiliare.

4.2. Composizione (ex art. 123-bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF)

L'attuale Consiglio di Amministrazione della Società, in scadenza di mandato, è stato nominato in data 28 aprile 2015 dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti mediante voto di lista ai sensi dell'art. 14 dello Statuto. Si precisa che è stata presentata un'unica lista da parte dall'azionista di maggioranza relativa S.G.G. Holding S.p.A. la quale ha ottenuto il 95,50% dei voti favorevoli in rapporto al capitale votante. Il Consiglio di Amministrazione così eletto resterà in carica fino alla convocanda assemblea per l'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017, prevista per il 24 aprile 2018. Tutti i Consiglieri in carica nell'Esercizio sono stati nominati dall'Assemblea 2015 e pertanto scadono tutti con la convocanda assemblea. Non vi sono state dimissioni o cessazioni nel corso del mandato in scadenza.

Lo Statuto vigente prevede la possibilità che l'Assemblea possa determinare il numero di Consiglieri da un minimo di tre (3) a un massimo di quindici (15). L'elevato numero massimo di Consiglieri riflette la necessità di strutturare il Consiglio in modo più confacente alle esigenze della Società, anche in relazione al numero delle società controllate ed alla molteplicità delle aree di business e dei mercati nelle quali il gruppo opera. Inoltre permette alla Società di reperire professionalità di diversa estrazione ed integrare differenti competenze ed esperienze per meglio rispondere alle attuali e future esigenze, massimizzando il valore per gli Azionisti.

Il Consiglio di Amministrazione, alla data del 31/12/2017, è composto da undici Consiglieri, come indicato nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione. Si rinvia alla medesima tabella per le informazioni circa la qualifica di ciascun amministratore (esecutivo, non esecutivo, indipendente) e l'anzianità rispetto alla prima nomina di ciascuno.

Di seguito vengono fornite le informazioni inerenti le caratteristiche personali e professionali di ciascun amministratore:

GIULIO CANALE - Nato a Genova il 16 marzo 1961

Giulio Canale è componente del Consiglio di Amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 29 aprile 1994. Laurea in Economia e Commercio conseguita presso l'Università degli Studi di Genova

Prima esperienza lavorativa presso la sede milanese di una primaria Società di Advertising, la IGAP S.p.A (1984-1989).

Dal 1990 entra a far parte del Gruppo SAES Getters. Per i primi 6 anni risiede in Asia, ricoprendo vari ruoli di general management nelle sussidiarie della Corea del Sud e del Giappone.

Rientrato in Italia, viene nominato Amministratore Delegato nel 1997 e Group CFO nel 2006.

Attualmente è Amministratore Delegato, Group Chief Financial Officer e Deputy Chief Executive Officer.

E' componente del consiglio di amministrazione di varie società del Gruppo SAES Getters.

E' componente del consiglio di amministrazione di S.G.G. Holding S.p.A.

ALESSANDRA DELLA PORTA - Nata a Milano il 27 luglio 1963

Alessandra della Porta è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 9 maggio 2013.

Dopo la laurea in giurisprudenza (marzo 1989) conseguita presso l'Università degli Studi di Milano entra come socio nell'associazione professionale Janni Fauda e associati.

Iscritta all'Albo degli Avvocati dal 9 luglio 1992, iscritta all'Albo dei Cassazionisti dal 21 novembre 2007, è stata associato nell'associazione professionale NCTM dal luglio 2009 al giugno 2010.

Attualmente socio nell'associazione professionale Studio DPC, si occupa principalmente di diritto civile in genere con particolare specializzazione in diritto di famiglia; recupero credito per un Istituto bancario; attività giudiziale civile; assistenza e consulenza stragiudiziale anche in materia societaria.

E' componente del consiglio di amministrazione di S.G.G. Holding S.p.A.

LUIGI LORENZO DELLA PORTA - Nato a Milano il 5 marzo 1954

Luigi Lorenzo della Porta è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 24 aprile 2012.

Inizia la sua attività lavorativa a Roma nel 1975 fondando insieme ad altri soci la prima radio privata della capitale, che gestisce fino al 1979 quando inaugura il centro di produzione RAM che si occupa di produrre e distribuire programmi giornalistici e di attualità a radio private sul territorio nazionale.

Dal 1979 amministratore della società Soram, proprietaria di importanti studi di registrazione, che cede nel 1983, anno in cui fonda la società Delven di cui è tuttora amministratore e che si occupa di commercializzare reperti storici nell'ambito militare dal 1500 al 1945.

Nel 1997 rileva insieme ad un socio un'attività commerciale nel centro di Roma che propone articoli vari nel mondo del collezionismo, attività che ha portato oggi il negozio ad essere conosciuto in tutto il mondo.

E' componente del consiglio di amministrazione di S.G.G. Holding S.p.A.

MASSIMO DELLA PORTA - Nato a Pontremoli (MS) l'8 settembre 1960

Massimo della Porta è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 29 aprile 1994.

Si laurea in Ingegneria Meccanica c/o il Politecnico di Roma nel 1989 con una tesi sperimentale, di due anni, "Produzione e Controllo di polveri amorfe a base di Fe Nd B", preparata presso l'ENEA (Roma).

Nell'aprile del 1989 inizia l'attività lavorativa presso una delle società del Gruppo SAES Getters, la SAES Metallurgia di Avezzano (AQ), con mansioni di ricercatore e con lo specifico incarico di creare un laboratorio di ricerca applicata presso la sussidiaria SAES Metallurgia di Avezzano.

Nel 1991, dopo avere lavorato per circa un anno ad un progetto di miglioramento dei processi produttivi, si occupa di gestione della produzione della SAES Metallurgia SpA.

Nel 1992 assume la carica di Direttore Tecnico delle sussidiarie di Avezzano ed inizia a coordinare progetti a livello di Gruppo: progettazione e costruzione dello stabilimento di SAES Advanced Technologies; ampliamento dello stabilimento coreano a Chinchon; ampliamento dello stabilimento di SAES Pure Gas in California; responsabile del trasferimento di alcune linee produttive da Lainate ad Avezzano; project leader di svariati progetti di Innovazione.

Nel 1996 si trasferisce a Milano per assumere il ruolo di Group Innovation Manager presso la capogruppo SAES Getters S.p.A., pur mantenendo contemporaneamente le precedenti responsabilità sui siti produttivi di Avezzano.

Nel 1997 assume la carica di Vice Presidente ed Amministratore Delegato della SAES Getters S.p.A. Nello stesso anno viene nominato Chief Technology & Innovation Officer di Gruppo e assume anche la responsabilità a livello di Gruppo dei Sistemi Informativi.

Presidente, Group Chief Executive Officer e Chief Technology & Innovation Officer di Gruppo dal 2009.

E' componente del consiglio di amministrazione di varie società del Gruppo SAES Getters.

E' Consigliere indipendente di Alto Partners SGR S.p.A. dal dicembre 2004; Amministratore di MGM S.r.l., società immobiliare.

E' componente del consiglio di amministrazione di S.G.G. Holding S.p.A.

E' inventore e/o co-inventore di leghe e prodotti per le quali sono stati ottenuti dei brevetti.

ADRIANO DE MAIO - Nato a Biella il 29 marzo1941

Adriano De Maio è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 4 maggio 2001.

Si laurea in Ingegneria Elettronica presso Politecnico di Milano nel 1964.

Professore ordinario di Gestione Aziendale, Gestione dell'Innovazione e Gestione dei progetti complessi al Politecnico di Milano dal 1969 al 2012, ne è stato Rettore dal 1994 al 2002. È stato Ordinario di Economia e gestione dell'innovazione aziendale presso l'Università Luiss Guido Carli, di cui è stato Rettore dal 2002 al 2005, e Presidente dell'IReR (Istituto di Ricerca della Lombardia) dal 1996 al 2010. Nel 2003-2004 è stato Commissario Straordinario del CNR.

Già Presidente di diverse istituzioni: Fondazione Centro Europeo per la Nanomedicina (CEN); Distretto Green and High Tech di Monza e Brianza; Comitato di Investimento del Fondo Next di Venture Capital; Associazione Alunni del Collegio Ghislieri di Pavia; Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste.

Già Consigliere di Telecom Italia Media SpA, TxT e-solutions SpA, EEMS SpA e membro dei Comitati Scientifici dell'ASI – Agenzia Spaziale Italiana, di Fondazione Politecnico e di Fondazione Snaidero.

Autore di numerose pubblicazioni sulla gestione di imprese e sul governo della ricerca e dell'innovazione.

Dal 2014 al 2017 è stato Rettore dell'Università Link Campus di Roma.

ANDREA DOGLIOTTI - Nato a Genova il 23 gennaio 1950

Andrea Dogliotti è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 27 aprile 2006.

Dal 2009 al 2015 è stato anche componente dell'Audit Committee.

Dopo la maturità classica ha conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica / Metodi di conduzione aziendale a Genova, nel febbraio 1974, con 110/110 e lode.

Dal 1974 al 1995 all'Italimpianti, poi Iritecna - dirigente dal 1981, opera nell'impostazione e valutazione di progetti e di piani di investimento, in Italia e all'estero. Dirige importanti progetti di logistica territoriale e industriale. Affronta anche le strategie di settore e le impostazioni organizzative dell'azienda e del Gruppo IRI.

Partecipa ai Consigli di amministrazione di varie società operative.

Dal 1995 al 2005 "Direttore sviluppo logistica" della Luigi Serra - poi SM Logistics - maggior società italiana di spedizioni e logistica internazionale. Gestisce e sviluppa Pianificazione logistica, Project management, Sistemi informativi, Sistema qualità.

Dal 2005 al 2010 presidente della Fos Progetti srl, società di consulenza con sede a Genova. Segue progetti di organizzazione, informatica, tecnologie innovative, internazionalizzazione.

Dal 2010 libero professionista, consulente in "Tecnologie, Processi, Strategie". Nell'ambito "Tecnologie" si occupa della concezione, brevetto e sviluppo di prodotti innovativi con leghe a memoria di forma e per la mobilità individuale.

GAUDIANA GIUSTI - Nata a Livorno il 14 luglio 1962

Gaudiana Giusti è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 28 aprile 2015. E' amministratore indipendente e presidente del Comitato Remunerazione e Nomine.

Si è laureata in Giurisprudenza presso Università di Pisa nel 1987 e Licence speciale en droit européen conseguita presso Université Libre de Bruxelles, Bruxelles, Belgio nel 1989. E' avvocato abilitato in Italia dal 1988.

Gaudiana Giusti ha concentrato la propria attività professionale nel settore del diritto societario, dei mercati di capitali e dei servizi di investimento e bancario.

Ha inoltre sviluppato una notevole esperienza in tema di corporate governance, adempimenti, rules of business conduct, sistemi dei controlli e di remunerazione e finanza straordinaria di società quotate e/o regolamentate.

Nel corso del 2016 ha ricoperto il ruolo di General Counsel di Veneto Banca.

Tra il 2012 e il 2016 ha rivestito una posizione di of counsel presso lo studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, studio di cui aveva fatto parte in precedenza come socio per 12 anni fino al 2007.

Tra il 2007 e il 2012 ha lavorato presso Credit Suisse (Italia) quale Head of General Counsel Country Coverage. In questa posizione, ha operato come rappresentante senior della divisione General Counsel per l'Italia, responsabile per il coordinamento delle questioni Legal and Compliance. Ha fatto parte dell'Italian Management Committee, incaricato della gestione strategica delle attività italiane per le tre divisioni (Investment Banking, Private Banking e Asset Management). Ha inoltre presieduto il Diversity and Philanthropy Council per l'Italia.

E' amministratore indipendente di A2A S.p.A. e membro dell'Organismo di Vigilanza ex Decreto 231 di alcune entità del gruppo Credit Suisse e di SAES Getters S.p.A. È stata amministratore indipendente e presidente del Comitato Rischi di Banca Farmafactoring e amministratore indipendente di Trevi Finanziaria S.p.A.

Ha partecipato a numerosi convegni e ha collaborato e collabora nel contesto di corsi di laurea e specializzazione presso l'Università Commerciale "Luigi Bocconi", Università LUISS "Guido Carli" nonché nel contesto di seminari.

PIETRO MAZZOLA - Nato a Milano il 13 giugno 1960

Pietro Mazzola è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 13 febbraio 2008.

Professore ordinario di "Strategia e politica aziendale" presso l'Università IULM di Milano.

Professore a contratto di "Bilancio" presso l'Università L. Bocconi di Milano.

Iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti, all'Albo dei Revisori Contabili e membro della European Accounting Association.

Docente senior dell'area Strategia della Scuola di Direzione Aziendale dell'Università L. Bocconi di Milano.

Visiting positions e seminari presso: Jonköping University 2014; Sauders Business School, University of British Columbia, Vancouver, 2010; Helsinki School of Economics, 2009; Cox Family Enterprise Center, Kennesaw State University, Atlanta, Georgia, 2006.

Co-autore della "listing guide" relativa al piano industriale predisposta da Borsa Italiana S.p.A.

Consulente tecnico in numerosi procedimenti civili e penali pendenti avanti l'autorità giudiziaria pubblica o avanti i Collegi Arbitrali, in materia di determinazione del danno o del valore di aziende e di rami di aziende.

Consulente di direzione per alcune medie imprese italiane. Co-fondatore della società Partners - Consulenti e Professionisti Associati S.p.A. Autore e co-autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali.

ROBERTO ORECCHIA - Nato a Torino il 19 settembre 1952

Roberto Orecchia è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 21 aprile 2009.

Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Torino nel 1980.

Ha conseguito tre specializzazioni: Radioterapia, Oncologia Medica e Diagnostica per Immagini.

Dal 1980 al 1994 ha condotto la sua attività medica e scientifica come Medico e come Ricercatore Universitario presso la Divisione di Radioterapia dell'Istituto di Radiologia dell'Università di Torino. Nel 1994 è diventato Professore Ordinario di Radioterapia dell'Università degli Studi di Milano e Direttore della Divisione di Radioterapia dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO). Negli ultimi anni ha ricoperto numerosi incarichi scientifici (Presidente dell'Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica AIRO, Direttore della Scuola di Specializzazione in Radioterapia, Presidente del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia ecc.).

Attualmente ricopre il ruolo di Direttore Scientifico dello IEO di Milano, Direttore del dipartimento di Medical Imaging and Radiation Science dello IEO, Direttore Scientifico Fondazione CNAO Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia, Professore Ordinario di Radioterapia Oncologica dell'Università degli Studi di Milano

Ha svolto e svolge una intensa attività clinica, didattica e scientifica, con più di 400 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali (più di 380 riportate su Pub MEd), capitoli e libri, ed altro materiale didattico su differenti argomenti: integrazione tra radioterapia e farmaci, ipertermia, brachiterapia, tecniche radioterapiche di alta precisione (radioterapia 3D-conformazionale, stereotassi, intraoperatoria, IMRT e adroterapia). Le principali aree di interesse sono: cancro della mammella, della prostata e del distretto cervico cefalico. Ha coordinato/partecipato a molte collaborazioni nell'ambito della ricerca medica, anche con altre Università, con progetti finanziati da vari enti tra i quali il CNR, il MIUR (Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca), il Ministero della Salute, l'Associazione Italiana contro il cancro, la Fondazione Italo Americana contro il cancro (AICF), la Commissione Europea.

Attualmente è coordinatore di un progetto Europeo che coinvolge 20 stati Europei (ULICE project) e collabora in altri due progetti Europei (PARTNER e ALLEGRO).

STEFANO PROVERBIO - Nato a Standerton (ZA) il 2 Ottobre 1956

Stefano Proverbio è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 29 aprile 2015.

Si laurea in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano.

Stefano Proverbio è entrato in McKinsey nel 1987, dove è rimasto fino al 2013 (Principal dal 1992 e Director dal 1998). La sua attività si è concentrata sull'industria, con un focus sui settori dell'energia, ingegneria, acciaio, telecomunicazioni e high-tech. In questi ambiti ha lavorato per clienti italiani e internazionali, su tematiche operative e strategiche. In McKinsey Stefano Proverbio ha inoltre guidato la Supply Chain Practice dal 1995 al 2000 e la Strategy Practice dal 2000 al 2012. Dal 2008 al 2012 è stato membro del gruppo europeo di advisors del Managing Director di Mckinsey e dal 2000 al 2013 è stato membro dei comitati per la valutazione e l'elezione dei partner.

Attualmente è Director Emeritus di McKinsey e svolge attività di advisory per il top management di medie aziende italiane ed internazionali e per fondi di investimento. Prima di entrare in McKinsey, ha lavorato per cinque anni in Accenture (a quel tempo Arthur Andersen Consulting), guidando progetti legati alle operations. In precedenza è stato per due anni Gruppo Zanussi (Zeltron e Ducati) e prima ancora ricercatore presso il Politecnico di Milano, dove ha lavorato nell'ambito di un progetto in collaborazione con l'EURATOM.

2014 - oggi: McKinsey Director Emeritus 2013 - oggi: Board Member di Borusan un conglomerato industriale turco che opera nell'acciaio, nell'energia, nella logistica e nel settore auto 2014 - oggi: Chicco Artsana - Senior Advisor 2016 - oggi: INNOVA S.p.A.- Board Member 2016 - oggi: IG Partners - Advisor 2017 - oggi: Angelini – Board Member 2018 - oggi: F2i- Comitato Investimenti

LUCIANA SARA ROVELLI - Nata a Legnano il 22 gennaio 1973

Luciana Sara Rovelli è componente del consiglio di amministrazione di SAES Getters S.p.A. dal 28 aprile 2015.

Dopo la Laurea in Economia Aziendale conseguita presso Università Luigi Bocconi nel 1997, Luciana Sara Rovelli ha maturato 13 anni di esperienza come coordinatore di numerosi progetti per primarie società italiane e gruppi internazionali (Protiviti, Deloitte e Arthur Andersen), acquisendo il ruolo di senior manager.

Nel corso della sua carriera professionale ha maturato una significativa esperienza in Risk Management, Corporate Governance, Internal Audit, valutazione del sistema di controllo interno, disegno ed implementazione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001.

Negli ultimi anni, prima come responsabile esecutivo per la "Divisione 231" in Protiviti e in seguito come consulente indipendente, ha portato a termine, per importanti clienti Italiani e Internazionali, numerosi progetti di sviluppo modelli di organizzazione, codici di comportamento, piani di formazione, attività di audit in collaborazione con gli organi di controllo, come coordinatore delle attività.

E' co-fondatore e Managing Partner di RC Advisory Srl, società di consulenza fondata nel 2010 da un team di esperti con esperienza in Strategia, Consulenza Analisi del Rischio.

E' componente dell'Organismo di Vigilanza in diverse società.

E' membro dell'Associazione Italiana degli Organismi di Vigilanza, dell'Associazione Italiana di Internal Auditors.

4.2.1 La diversità nell'organo amministrativo (e nell'organo di controllo)

Ai sensi della lettera d-bis), dell'articolo 123-bis, comma 2, del TUF, la presente Relazione deve contenere "una descrizione delle politiche in materia di diversità applicate in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l'età, la composizione di genere e il percorso formativo e professionale, nonché una descrizione degli obiettivi, delle modalità di attuazione e dei risultati di tali politiche", con la precisazione che "nel caso in cui nessuna politica sia applicata, la società motiva in maniera chiara e articolata le ragioni di tale scelta".

La suddetta disposizione è stata introdotta dall'art. 10 del D. Lgs. 254/2016, che ha dato attuazione alla Direttiva 2014/95/UE del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e gruppi di grandi dimensioni (con applicazione a decorrere dalle relazioni relative agli esercizi finanziari aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2017).

Al riguardo, si segnala che la previsione di cui sopra ha stimolato un approfondito dibattito nell'ambito del Comitato Remunerazione e Nomine e – successivamente – del Consiglio di Amministrazione della Società, conducendo all'avvio di un processo di raccolta ed analisi di informazioni di dettaglio in materia di diversità all'interno del Gruppo, in relazione non solo agli organi di amministrazione, gestione e controllo, ma al complesso dell'intera struttura organizzativa, nella convinzione che la tematica meriti di essere affrontata con un approccio comprensivo.

Tale processo non è, allo stato, ancora concluso e, per questa ragione, il Consiglio non ha ritenuto, per il momento, di definire ed approvare una specifica politica in materia di diversità, che deve, tra l'altro, essere attentamente calibrata al fine di assicurare un'adeguata eterogeneità degli organici, senza imporre regole eccessivamente stringenti che generino appesantimenti procedurali non desiderabili.

Ciò premesso, si ritiene opportuno segnalare che all'interno del Gruppo Saes Getters sussistono comunque già da tempo significativi presidi a garanzia della diversità, che ha sempre rappresentato un valore di primaria importanza per una realtà votata all'innovazione e allo sviluppo tecnologico.

In primo luogo, è stato tempestivamente assicurato il rispetto della normativa vigente in materia di parità di genere tra i membri degli organi sociali. Ai sensi dell'art. 14 dello Statuto sociale, infatti, la composizione del Consiglio di Amministrazione deve assicurare l'equilibrio fra i generi e la disciplina statutaria prevede, quindi, adeguati criteri per la formazione delle liste di candidati, nonché meccanismi correttivi da applicarsi nell'ipotesi in cui all'esito del voto non sia stato ottenuto il previsto equilibrio. Attualmente il genere meno rappresentato è quello femminile, ed è rappresentato in Consiglio da 3 componenti su 11: in linea con il minimo stabilito dalla normativa in materia2. Inoltre, analoghe disposizioni regolano la composizione del Collegio Sindacale (art. 22 dello Statuto sociale) e un sindaco effettivo e un sindaco supplente sono esponenti del genere meno rappresentato.

In secondo luogo, la Società –– come detto in principio di Relazione, aderisce al Codice di Autodisciplina, che prevede, in particolare e tra l'altro, che il consiglio di amministrazione

2 La legge n. 120/2011 richiedeva, per il primo rinnovo successivo all'entrata in vigore della stessa legge, che almeno un quinto dei componenti del Consiglio appartenga al genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore; per il secondo mandato, invece, almeno un terzo dei componenti del Consiglio dovrà appartenere al genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

sia composto da amministratori esecutivi e non esecutivi dotati di adeguata competenza e professionalità e che i medesimi apportino la loro specifica esperienza alle discussioni consiliari. Nel Consiglio di Amministrazione di SAES Getters sono, perciò, presenti soggetti caratterizzati da differenti percorsi formativi (10 consiglieri su 11 sono laureati) e background professionali (sono presenti avvocati, ingegneri, medici, consulenti, imprenditori, professori universitari) e tale circostanza ha assicurato una pluralità di approcci e prospettive in relazione all'esame delle problematiche ed all'assunzione delle decisioni. Anche per questo, nell'autovalutazione compiuta dagli amministratori (Board Review) è risultata largamente condivisa la considerazione che l'attuale composizione del Consiglio sia adeguata in termini di mix di diverse prerogative e conoscenze, come riferito anche nel parere di orientamento del Consiglio in relazione alla composizione quali-quantitativa del futuro Consiglio di Amministrazione allegato alla Relazione sulla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dove sono comunque forniti eventuali spunti di miglioramento di un assetto ritenuto già ampiamente soddisfacente.

Sotto il profilo anagrafico, inoltre, il Consiglio di Amministrazione è composto da esponenti di diverse generazioni, che risultano di età compresa tra i 44 e i 77 anni. Quanto al Collegio Sindacale, lo stesso conta due membri (un sindaco effettivo e un supplente) nati negli anni '50 e tre membri (il Presidente, un sindaco effettivo e un sindaco supplente) nati negli anni '70, con venti anni di differenza tra il membro più giovane e il membro più anziano.

Infine, il Codice Etico e di Comportamento della Società (cfr. il paragrafo 2.4) condanna con fermezza qualsiasi forma di discriminazione basata su età, sesso, orientamento sessuale, stato di salute, razza, nazionalità, opinioni politiche e sindacali e credenze religiose da parte di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano in nome e per conto del Gruppo e nel suo ambito.

4.2.2. Cumulo massimo degli incarichi ricoperti in altre società

In aderenza al principio 1.P.2. del Codice, gli Amministratori della Società agiscono e deliberano con cognizione di causa ed in autonomia, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli Azionisti. In ossequio al criterio applicativo 1.C.2. del Codice, gli Amministratori accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche tenendo conto del numero di cariche di amministratore o sindaco da essi ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

Il Consiglio rileva annualmente e rende note, nella presente Relazione, le cariche di amministratore o sindaco ricoperte dai Consiglieri nelle società quotate e nelle altre società sopra indicate. Nell'Allegato 1 alla presente Relazione vengono riportate le cariche di amministratore o sindaco ricoperte, alla data del 31 dicembre 2017, da ciascun Consigliere in altre società quotate in mercati regolamentati anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, come rilevate nella riunione consiliare del 15 febbraio 2018.

Il Consiglio ritiene che il fatto che quasi la metà dei propri componenti sia consigliere in altre società sia un arricchimento per il Consiglio medesimo. Peraltro il Consiglio ritiene che un cumulo di un numero eccessivo di incarichi in consigli di amministrazione o in collegi sindacali di società, siano esse quotate o non, possa teoricamente compromettere o mettere a rischio l'efficace svolgimento dell'incarico di Amministratore nella Società.

Il Consiglio, nel rispetto del criterio applicativo 1.C.3. del Codice, ha definito con propria delibera dei criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che può essere considerato compatibile – in via teorica - con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore della Società, tenendo conto della partecipazione dei Consiglieri nei comitati costituiti all'interno del Consiglio stesso.

In particolare, il Consiglio dal 2006 ha reputato opportuno attribuire un punteggio a ogni incarico, diverso da quello di componente del Consiglio della Società, differenziando tale punteggio in ragione dell'impegno connesso alla tipologia di incarico (di consigliere esecutivo/non esecutivo) anche in relazione alla natura e alle dimensioni delle società in cui l'incarico è ricoperto, e fissare un tetto massimo del punteggio, superato il quale l'incarico di Amministratore della Società si presume non possa essere ragionevolmente svolto con efficacia. Il superamento della soglia massima costituisce giusta causa di revoca dell'Amministratore dal proprio ufficio.

Il Consiglio ritiene che 100 punti costituisca la soglia massima oltre la quale il compito di amministratore della Società non possa essere svolto con la dovuta efficienza.

INCARICO PUNTI
Amministratore Esecutivo in emittente quotato, società bancarie, finanziarie 50
o assicurative, anche non quotate
Presidente (senza deleghe operative) in emittente quotato, società bancarie, 15
finanziarie o assicurative anche non quotate
Partecipazione ad ogni comitato di emittente quotato (Comitato Nomine, 5
Comitato Controllo e Rischi, Comitato Remunerazione)
Amministratore non esecutivo in emittente quotato, società bancarie, finanziarie 12
o assicurative anche non quotate
Amministratore Esecutivo in società soggetta ai controlli previsti dal TUF 25
diversa dalle controllate della Società
Amministratore non esecutivo in società soggetta ai controlli previsti dal TUF 10
diversa dalle controllate della Società
Amministratore Esecutivo in società controllate della Società 5
Amministratore non esecutivo in società controllate della Società 3
Amministratore Esecutivo in società non quotate, non soggetta 20
ai controlli previsti dal TUF e non controllate dalla Società con patrimonio
netto superiore a 100 milioni di euro
Amministratore non esecutivo in società non quotate, non assoggettate 7
ai controlli previsti dal TUF e non controllate dalla Società con patrimonio
netto superiore a 100 milioni di euro
Amministratore Esecutivo in società non quotate, non soggette ai controlli 18
previsti dal TUF e non controllate dalla Società con patrimonio
netto inferiore a 100 milioni di euro
Amministratore non esecutivo in società non quotate, non soggette 5
ai controlli previsti dal TUF e non controllate dalla Società con patrimonio
netto inferiore a 100 milioni di euro
Componente del Collegio sindacale in società quotate; società bancarie, 17
finanziarie o assicurative, anche non quotate
Componente del Collegio sindacale in società non quotate, e non controllate 13
dalla Società, soggette ai controlli previsti dal TUF
Componente del Collegio sindacale in società controllate della Società 10
Componente del Collegio sindacale in società non quotate, non soggette 10
ai controlli previsti dal TUF e non controllate dalla Società
Componente Organismo di Vigilanza 5
Titolare (o co-titolare) della funzione di gestione in un trust 7

Gli incarichi ed i punteggi equivalenti sono riassunti nella tabella che segue:

Il Consiglio della Società si riserva di modificare e integrare i criteri generali di cui sopra, tenendo conto dell'evoluzione normativa, dell'esperienza applicativa e delle best practices che verranno a maturare in materia.

L'attuale composizione del Consiglio rispetta i suddetti criteri generali.

Peraltro, come per l'esercizio 2016, nel caso di un consigliere indipendente, nonostante il superamento della soglia massima, il Consiglio ha ritenuto che il numero di incarichi (tutti come membro dell'Organismo di Vigilanza di società e per la quasi totalità non quotate) non sia di fatto un impedimento allo svolgimento efficiente del mandato di consigliere, considerato il fattivo contributo portato al Consiglio ed ai Comitati a cui partecipa per la Società. La presenza a 11 delle 12 riunioni consiliari e la presenza a tutte le riunioni dell'Organismo di Vigilanza nonché a 6 delle 7 riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine, unitamente ad altre considerazioni, è stato valutato dal Consiglio come indice dell'assenza di impedimenti e compatibilità degli incarichi esterni con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore della Società.

Nel rispetto del criterio applicativo 2.C.2. del Codice, gli Amministratori sono tenuti a conoscere i compiti e le responsabilità inerenti la loro carica. Il Presidente del Consiglio cura che gli Amministratori e i Sindaci possano partecipare, successivamente alla nomina e durante il mandato, a iniziative finalizzate a fornire loro una adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali, e della loro evoluzione, dei principi di corretta gestione dei rischi. La maggior parte di tali iniziative viene posta in essere durante il primo anno di mandato. Nell'ambito di tale attività, allo scopo di favorire una più puntuale conoscenza del quadro normativo di riferimento, in data 19 ottobre 2017, avvalendosi del supporto di primario studio legale e dell'ufficio compliance di SAES, è stato organizzato per il Consiglio ed il Collegio Sindacale, nel corso di una riunione consiliare, un aggiornamento in merito alla privacy ed al Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 ("GDPR");.

4.3. Ruolo del Consiglio di Amministrazione (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)

Il Consiglio viene convocato con regolare cadenza per esaminare l'andamento della gestione, i risultati aziendali, nonché tutte le operazioni rilevanti. Lo Statuto prevede che il Consiglio sia convocato almeno trimestralmente.

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio si è riunito 12 volte, con la partecipazione media del 90,15% degli Amministratori (nell'esercizio 2016, era stata del 92,73%). La presenza degli Amministratori Esecutivi è stata pari al 100% (come nell'esercizio 2016), la presenza degli Amministratori non esecutivi è stata in media dell'87,96% (nell'esercizio 2016 era stata del 90,97%) e la presenza degli Amministratori Indipendenti è stata in media del 91,67% (in aumento rispetto all'esercizio 2016 dove era stata dell'89,06%). La partecipazione media in modalità teleconferenza da parte degli amministratori è di poco superiore al 10% (di contro la partecipazione di persona in sede è di poco inferiore al 90%). Normalmente, per le riunioni "ordinarie", previste a calendario, gli Amministratori preferiscono partecipare fisicamente, in sede: non vi sono mai stati più di due amministratori collegati telefonicamente per ciascuna riunione.

Un solo amministratore ha partecipato a meno del 75% (soglia frequentemente utilizzata a livello internazionale per le decisioni di voto degli investitori per la riconferma dei Consiglieri) delle riunioni nell'Esercizio. Quattro amministratori hanno partecipato alla totalità delle riunioni, tre amministratori hanno mancato ad una sola riunione.

La durata media delle riunioni consiliari è stata di circa 2 ore e venti minuti.

Per l'esercizio 2018 è attualmente previsto che il Consiglio si riunisca almeno 12 volte, di cui 4 per approvazione dei risultati periodici; queste ultime date sono già state comunicate nel mese di dicembre 2017 a Borsa Italiana S.p.A. nell'ambito della pubblicazione del calendario degli eventi societari, messo a disposizione sul sito internet della Società. Nel 2018, alla data della presente Relazione, il Consiglio si è riunito già quattro volte, in data 25 gennaio, 15 febbraio, 7 marzo e alla data di approvazione della presente Relazione (14 marzo).

Il Presidente si adopera affinché, in occasione delle riunioni consiliari, vengano rese disponibili con ragionevole anticipo, dove possibile unitamente all'avviso di convocazione (che in genere precede di almeno dieci giorni la riunione consiliare, andando nell'Esercizio da un minimo di 7 giorni sino ad un massimo di 16 giorni) la documentazione e le informazioni necessarie per consentire al Consiglio stesso di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame; per quanto concerne le relazioni finanziarie, queste vengono rese disponibili con almeno due giorni lavorativi di preavviso, compatibilmente con i tempi tecnici di preparazione dei documenti. La documentazione viene pubblicata in una Virtual Data Room (VDR) regolata da accessi protetti. In via eccezionale, alla luce della natura delle deliberazioni da assumere e esigenze particolari di riservatezza, quali ad esempio i piani strategici, con il consenso dei Consiglieri, il materiale può non venire anticipato ai medesimi ma pubblicato successivamente alla riunione di Consiglio nella VDR.

Di norma il verbale della riunione di Consiglio viene approvato nella riunione successiva a quella cui si riferisce. La bozza del verbale, infatti, viene pubblicata nella VDR con anticipo prima della riunione chiamata ad approvarlo, consente a Consiglieri e Sindaci di proporre eventuali modifiche che ritengono opportune per meglio descrivere il dibattito consiliare. Il verbale non viene preparato in anticipo rispetto alla riunione consiliare il cui dibattito si vuole riportare (neanche sotto forma di traccia per la discussione), ma viene predisposto solo successivamente, per consentire una discussione totalmente libera e in alcun modo "forzata".

Ogni Consigliere ha la facoltà di proporre argomenti di discussione per le riunioni successive del Consiglio. Nessun Consigliere si è avvalso di tale facoltà nel corso dell'Esercizio.

Il Presidente, con l'accordo degli intervenuti, può invitare a presenziare alle riunioni, come uditori o con funzioni di supporto, soggetti esterni al Consiglio. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza viene invitato a partecipare a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione che abbiano ad oggetto l'approvazione del resoconto intermedio di gestione, della relazione finanziaria semestrale, del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, e ogni volta in cui vi sia all'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione l'approvazione di delibere che richiedano il rilascio di una attestazione da parte del Dirigente Preposto, nonché ogni qualvolta sia ritenuto opportuno dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, anche su proposta dell'Amministratore Delegato, vista la presenza all'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione di argomenti che possano avere impatto sulla informativa contabile della Società o del Gruppo. Il Dirigente Preposto ha partecipato a tutte le riunioni consiliari nell'Esercizio.

A tutte le riunioni del Consiglio partecipa anche il Group General Counsel, che di prassi funge da Segretario del Consiglio. Nel corso dell'Esercizio, in occasione di due riunioni consiliari, manager della Società di provenienza commerciale, operations e ricerca e sviluppo sono stati invitati a partecipare per fornire informativa sulle tecnologie e aggiornamenti sull'andamento delle società (SAES Pure Gas Inc. e Metalvuoto S.p.A.) da loro gestite. In data 19 ottobre 2017, in occasione della delibera consiliare in tema Privacy è intervenuto l'Avv. De Cristofaro dello studio legale LCA per illustrare il nuovo quadro normativo dettato dal Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 ("GDPR") relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, che abroga la direttiva 95/46/CE e che entrerà in vigore il prossimo maggio 2018.

In occasione delle riunioni, e comunque con periodicità almeno trimestrale, ai sensi dell'art. 19 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sono informati, a cura del Presidente e dell'Amministratore Delegato, anche relativamente alle controllate, sull'attività svolta, sul generale andamento, sulla sua prevedibile evoluzione, sulle operazioni che, per dimensioni o caratteristiche, acquisiscono maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, nonché, occorrendo, sulle operazioni nelle quali gli Amministratori abbiano un interesse proprio o di terzi. Nell'Esercizio, è stato inserito nell'ordine del giorno di 11 delle 12 riunioni tenutesi, un aggiornamento al Consiglio da parte degli Amministratori Delegati sull'andamento del business, della gestione oltre che delle principali operazioni.

Gli Amministratori esaminano le informazioni ricevute dagli Amministratori Esecutivi, avendo peraltro cura di richiedere agli stessi ogni chiarimento, approfondimento o integrazione ritenuto necessario o opportuno per una completa e corretta valutazione dei fatti portati all'esame del Consiglio.

E' indubbio che il Consiglio rivesta un ruolo centrale nel sistema di Corporate Governance della Società, essendo investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, avendo facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti opportuni per l'attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi quelli che la legge in modo tassativo riserva all'Assemblea.

Ferme restando le competenze esclusive nelle materie di cui all'art. 2381 del Cod. Civ. e alle previsioni statutarie, il Consiglio, in via esclusiva ed anche in aderenza al criterio applicativo 1.C.1. del Codice:

  • a) definisce, applica ed aggiorna le regole del governo societario aziendale, nel consapevole rispetto della normativa vigente; definisce le linee guida del governo societario della Società e del Gruppo di cui essa è a capo;
  • b) esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo di cui essa è a capo;
  • c) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società includendo nelle proprie valutazioni tutti gli eventuali rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività della Società;
  • d) valuta ed approva il budget annuale ed il piano degli investimenti della Società e del Gruppo di cui essa è a capo;
  • e) valuta ed approva la documentazione di rendiconto periodico contemplata dalla normativa vigente;
  • f) attribuisce e revoca le deleghe all'interno del Consiglio (e al Comitato Esecutivo, ove nominato) definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità, di norma con cadenza almeno trimestrale, con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite; si rinvia al paragrafo 4.4.1. per maggiori informazioni;
  • g) determina, esaminate le proposte del Comitato Remunerazione e Nomine e sentito il Collegio Sindacale, la remunerazione degli Amministratori Esecutivi e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già

provveduto l'Assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del Consiglio;

  • h) monitora e valuta il generale andamento della gestione, incluse le eventuali situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Amministratori Esecutivi, dal Comitato Remunerazione e Nomine e dal Comitato Controllo e Rischi, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati;
  • i) esamina ed approva le operazioni aventi significativo rilievo e le operazioni con parti correlate; si rinvia al paragrafo 12 per maggiori informazioni;
  • j) valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale, nonché della struttura della Società e delle società controllate aventi rilevanza strategica3, con particolare riferimento al Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi; si rinvia al paragrafo 11 per ulteriori informazioni;
  • k) effettua, almeno una volta all'anno, una valutazione sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, eventualmente esprimendo orientamenti sulle figure professionali e manageriali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna;
  • l) riferisce agli Azionisti in Assemblea; fornisce informativa, nella relazione sul governo societario e, in particolare, sul numero delle riunioni del Consiglio tenutesi nel corso dell'esercizio e sulla relativa percentuale di partecipazione di ciascun Amministratore;
  • m) al termine di ogni esercizio predispone un calendario degli eventi societari per l'esercizio successivo; nel corso dell'Esercizio, il calendario degli eventi societari 2018 è stato reso noto al mercato in data 13 dicembre 2017;
  • n) ha la responsabilità ultima del funzionamento e dell'efficacia del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001.

Con riferimento alla lettera b) di cui sopra, nell'Esercizio il Consiglio ha effettuato valutazioni in ordine ai piani strategici / piani industriali nelle riunioni del 25 gennaio e del 16 febbraio. Per il 2018, il Consiglio ha approvato gli elementi fondanti del piano strategico aggiornandone ad esempio le previsioni commerciali nelle riunioni del 25 gennaio e del 15 febbraio. Il Consiglio sarà chiamato formalmente ad esaminare ed approvare il piano strategico in una delle prossime riunioni consiliari.

Con riferimento alla lettera c) di cui sopra, il Consiglio ha definito la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, come meglio specificato nel paragrafo 11: il Consiglio ha preso atto e fatto proprio l'assessment condotto in ambito ERM in data 15 marzo 2017, definendo la soglia di rischio accettabile ed ha approvato l'aggiornamento semestrale nella riunione del 14 settembre.

Con riferimento alla lettera d) di cui sopra, nell'Esercizio il Consiglio ha approvato il budget della Società e del Gruppo nella riunione del 20 dicembre 2016 e 25 gennaio 2017; con riferimento al 2018, il Consiglio ha trattato l'argomento il 19 dicembre 2017 e il 25 gennaio 2018.

Con riferimento alla lettera e) di cui sopra, nell'Esercizio il Consiglio si è riunito a tal fine il 15 marzo, l' 11 maggio, il 14 settembre e il 14 novembre; nel 2018, il 14 marzo.

3 Intesa come società "significativa" dal punto di vista contabile (avente l'attivo patrimoniale superiore al 2% dell'attivo del bilancio consolidato o i ricavi superiori al 5% dei ricavi consolidati) o più in generale dal punto di vista del mercato e del business (pertanto anche una società neo costituita potrà essere considerata "significativa"). Sulla base delle valutazioni aggiornate alla fine del 2017, a fronte del rispetto dei parametri di cui sopra nonché unitamente a considerazioni di business, sono considerate società significative: SAES Getters USA, Inc., SAES Pure Gas, Inc., Spectra-Mat, Inc., SAES Getters (Nanjing) Co. Ltd., SAES Smart Materials, Inc., Memry Corporation, SAES Nitinol S.r.l. e Metalvuoto S.p.A. Diversamente, pur rispettando i parametri di cui sopra, a seguito di considerazioni di business, non sono considerate società "aventi rilevanza strategica" la SAES Getters International Luxembourg S.A.e SAES Getters Export, Corp..

Con riferimento alla lettera f) di cui sopra, il Consiglio non ha ritenuto di fissare alcun limite di delega, ritenendo sufficiente riservare alla competenza collegiale le operazioni significative. Peraltro si rileva che storicamente, come anche nel corso dell'Esercizio, gli Amministratori con delega si sono avvalsi dei poteri loro attribuiti in modo oculato, solo per la normale gestione dell'attività sociale, in ordine alla quale il Consiglio è stato periodicamente e tempestivamente aggiornato. Peraltro, salvi motivi di urgenza, anche le delibere che rientrerebbero nell'autonomia degli Amministratori Esecutivi vengono preventivamente condivise con il Consiglio. Non vi sono state modifiche nelle deleghe conferite agli Amministratori Esecutivi conferite nel corso dell'Esercizio.

Gli Amministratori Esecutivi sono comunque tenuti a riferire sistematicamente al Consiglio e al Collegio Sindacale sull'esercizio delle deleghe, fornendo adeguata informativa sugli atti compiuti ed in particolare sulle eventuali operazioni anomale, atipiche o inusuali effettuate nell'esercizio delle deleghe. Nel corso dell'Esercizio gli organi delegati hanno costantemente riferito al Consiglio, alla prima riunione utile, circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite. Si rinvia per ulteriori informazioni sul punto al paragrafo 4.4.1.

Con riferimento alla lettera g) di cui sopra, in tema di target assegnati agli Amministratori Esecutivi e di retribuzione variabile, nell'Esercizio il Consiglio ha deliberato su tale argomento in data 16 febbraio, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine riunitosi a tal fine in data 7 febbraio. Si precisa che il Consiglio delibera sulla remunerazione degli Amministratori Delegati in loro assenza (al momento della trattazione del punto all'ordine del giorno gli Amministratori Esecutivi vengono invitati a lasciare la riunione). Il Consiglio ha inoltre esaminato, nella riunione del 19 ottobre, la proposta del Comitato Remunerazione e Nomine in merito al compenso dei consiglieri per il mandato 2018-2020 che trova illustrazione nella Politica di Remunerazione (che costituisce la sezione I della Relazione sulla Remunerazione) ai sensi dell'art. 123-ter comma 6 del TUF e art. 84-quater del Regolamento Emittenti.

Con riferimento alla lettera j) di cui sopra, il Consiglio di Amministrazione si è riunito a tal fine il 15 marzo 2017 e, su proposta del Comitato Controllo e Rischi, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale (riunitosi insieme alla Società di revisione, all'Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e gestione dei rischi, al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari e al Group General Counsel), ha ritenuto adeguati l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale, nonché la struttura della Società e delle società controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi.

Con riferimento alla lettera k) di cui sopra, in linea con le best practices internazionali, il Consiglio ha dato corso, per il quarto anno consecutivo, all'autovalutazione sulla composizione e sulle attività del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati consiliari. Il Consiglio non ha ritenuto di estendere il procedimento di autovalutazione al Collegio Sindacale.

Nel novembre 2017 sono state raccolte le risposte a un questionario predisposto ed inviato ad ottobre 2017 dalla Segreteria Societaria e finalizzate alla formalizzazione del selfassessment da parte del Consiglio. Come anticipato nel corso dell'Esercizio, che coincide con l'ultimo mandato consiliare, il Consiglio ha valutato di modulare diversamente il questionario di autovalutazione e la Board Review per estrapolare e dare evidenza di eventuali raccomandazioni/conclusioni in concomitanza con la scadenza del mandato che potessero essere utili per il rinnovo del Consiglio. Il Consiglio ha deciso di non avvalersi di consulenti esterni per la predisposizione e l'erogazione del questionario, diversamente da quanto fatto nell'esercizio precedente (quanto alla redazione del questionario).

L'obiettivo della Board Review ha riguardato la verifica dell'operatività complessiva e del funzionamento del Consiglio e dei Comitati per evidenziare i punti di forza e di debolezza e le eventuali aree di miglioramento.

Il questionario distribuito ai Consiglieri prevedeva 4 aree (Struttura, Ruolo, Funzionamento, Processi) suddivise in 19 sezioni, per un totale di 94 affermazioni (ridotte rispetto alle 133 dell'esercizio 2016, su richiesta del Consiglio stesso). Il questionario è stato preventivamente validato dal Comitato Remunerazione e Nomine e prevedeva anche campi liberi per ospitare suggerimenti in vista del rinnovo del mandato consiliare, per favorire ulteriormente un dialogo individuale privilegiato con il Presidente e la Segreteria Societaria. Gli argomenti oggetto della Board Review sono stati esaminati con l'ausilio di detto questionario predisposto dalla Società stessa e hanno riguardato principalmente:

  • l'organizzazione del Consiglio incluso il numero delle riunioni e la durata delle stesse; la completezza e la tempestività delle informazioni fornite al Consiglio in preparazione delle sedute consiliari; il funzionamento dei Comitati e l'efficacia della loro attività di supporto al Consiglio; l'adeguatezza del tempo dedicato dal Consiglio alla discussione di tutte le tematiche rilevanti per la Società incluso il controllo della gestione dei rischi, la valutazione del budget e degli investimenti e la strategia a lungo termine;
  • la composizione e la struttura del Consiglio anche in termini di competenze e numero dei Consiglieri;
  • la formazione dei Consiglieri; la conoscenza da parte loro dei compiti, delle responsabilità inerenti al loro ruolo; la conoscenza della realtà e delle dinamiche della Società e del Gruppo;
  • i flussi decisionali e la qualità delle informazioni messe a disposizione dei Consiglieri in preparazione delle riunioni consiliari, incluso la tempestività nella ricezione delle informazioni stesse; il grado di approfondimento fornito dai Comitati nell'ambito del resoconto sulle attività da loro svolte;
  • l'interazione fra i Consiglieri nell'ambito del Consiglio incluso quanto il clima all'interno del Consiglio stesso sia favorevole al confronto e al dibattito; il ruolo del Presidente e dell'Amministratore Delegato nello stimolare il dialogo e il dibattito consiliare;
  • i rapporti con il top management e la conoscenza dello stesso da parte dei Consiglieri. La Board Review non contiene valutazioni individuali dei singoli consiglieri. A ciascuna domanda del questionario ogni Consigliere ha potuto rispondere in accordo o disaccordo.

A valle dell'elaborazione delle risposte, effettuata dalla Segreteria Societaria, il Consiglio, previa valutazione del Comitato Remunerazione e Nomine, ha compiuto con esito positivo tale valutazione nella riunione del 25 gennaio 2018.

Le risultanze delle risposte alle domande del questionario mostrano un quadro del funzionamento del Consiglio e dei Comitati della Società complessivamente positivo, sostanzialmente confermando l'esito della Board Review relativa all'esercizio 2016. I risultati della suddetta analisi sono particolarmente soddisfacenti dato che la media raggiunta nella globalità delle domande su scala pentenaria è di 4,5. L'area più apprezzata è quella del Funzionamento del Consiglio di Amministrazione, con un punteggio di 4,7.

Gli argomenti più rilevanti sui quali i Consiglieri nell'ambito del questionario hanno manifestato un maggiore livello di consenso sono i seguenti:

  • la composizione del Consiglio in termini di diversificazione della professionalità;
  • il clima favorevole all'interno del Consiglio e la qualità del dibattito consiliare;
  • la qualità della preparazione e pianificazione delle riunioni consiliari, incluso la loro durata e frequenza;
  • la completezza, la tempestività ed il livello qualitativo delle informazioni messe a

disposizione del Consiglio sul generale andamento della società e sulle operazioni di maggiore rilevanza;

  • l'impegno e l'attività del Presidente e dell'Amministratore Delegato nell'adempimento dei propri ruoli; il livello di informazione fornito dai Comitati sull'attività svolta ed il grado di approfondimento del resoconto degli stessi fornito al Consiglio;
  • la qualità della verbalizzazione delle riunioni e la facilità di accesso ai verbali da parte dei Consiglieri.

Non sono emerse particolari azioni di miglioramento in esito all'autovalutazione del Consiglio se non di continuare consolidando le attività già intraprese, quali dedicare ampia informativa e ampio dibattito alle strategie di gruppo (essendo stata espressa soddisfazione per il ruolo esercitato dal Consiglio nell'indirizzo strategico), invitare manager alle riunioni di Consiglio laddove possano dare un contributo in termini di elementi conoscitivi e valutativi per il Consiglio, organizzare iniziative di induction in relazione alle competenze digitali che, seppur non ineriscano direttamente la Società per la sua natura di business, sono di crescente interesse trasversale.

I risultati della Board Review sono stati utilizzati dal Comitato Remunerazione e Nomine per formulare il parere sull'orientamento del Consiglio in merito alla composizione qualiquantitativa del nuovo Consiglio, che il Consiglio ha fatto proprio ed approvato in data 25 gennaio 2018.

Lo Statuto attribuisce al Consiglio, fatti salvi i limiti di legge, la competenza a deliberare sulle proposte aventi ad oggetto:

    1. la delibera di fusione nei casi di cui agli artt. 2505 e 2505-bis del Cod. Civ., anche quale richiamato per la scissione dall'art. 2506-ter ultimo comma del Cod. Civ., nei casi in cui siano applicabili tali norme;
    1. l'istituzione e soppressione di sedi secondarie e filiali;
    1. l'indicazione di quali Amministratori abbiano la rappresentanza sociale;
    1. l'eventuale riduzione di capitale nel caso di recesso del socio;
    1. l'adeguamento dello Statuto a disposizioni normative;
    1. il trasferimento della sede nel territorio nazionale.

L'Assemblea degli Azionisti non ha autorizzato, in via generale preventiva, deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 Cod. Civ.

Il Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2012 ha deciso di aderire al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

4.4. Organi Delegati

4.4.1. Amministratori Delegati

In aderenza al criterio applicativo 2.C.1. del Codice, sono considerati Amministratori Esecutivi della Società:

– gli Amministratori Delegati della Società o di una società controllata avente rilevanza strategica4, ivi compresi i relativi Presidenti quando a essi vengano attribuite deleghe individuali di gestione o quando essi abbiano uno specifico ruolo nell'elaborazione delle strategie aziendali;

4 Vedi nota 3

– gli Amministratori che ricoprono incarichi direttivi nella Società o in una società controllata avente rilevanza strategica, ovvero nella società controllante quando l'incarico riguardi anche la Società;

L'attribuzione di poteri vicari o per i soli casi di urgenza ad Amministratori non muniti di deleghe gestionali non vale, di per sé, a configurarli come Amministratori Esecutivi, salvo che tali poteri siano, di fatto, utilizzati con notevole frequenza.

Degli Amministratori in carica, due sono Esecutivi. Il Consiglio nominato dall'Assemblea del 28 aprile 2015 si è riunito al termine della stessa per l'attribuzione delle cariche sociali, il conferimento di deleghe, la nomina dei Comitati. Come fatto in passato, il Consiglio ha adottato un modello di delega che prevede il conferimento al Presidente e all'Amministratore Delegato di ampi poteri operativi. Conseguentemente, al Presidente nonché Chief Executive Officer e Chief Technology & Innovation Officer (nominato nella persona del Dott. Ing. Massimo della Porta) e all'Amministratore Delegato nonché Group Chief Financial Officer (nominato nella persona del Dott. Giulio Canale), in via disgiunta tra loro, sono stati conferiti i poteri di ordinaria e di straordinaria amministrazione, esclusi quelli riservati alla stretta competenza del Consiglio o quelli che la legge riserva all'Assemblea degli Azionisti.

Le deleghe attribuite al Presidente e all'Amministratore Delegato sono identiche e non si differenziano per valore o competenze.

In particolare, al Dott. Ing. Massimo della Porta ed al Dott. Giulio Canale, in via disgiunta tra loro e con firma singola, sono stati attribuiti i seguenti poteri (in via esemplificativa non esaustiva):

  • a) nominare procuratori per singoli negozi o categorie di negozi determinandone i poteri e i compensi, nonché revocarli;
  • b) rappresentare la Società in qualsiasi rapporto con i terzi, con pubbliche amministrazioni, enti pubblici, nonché con le altre società del Gruppo, firmando i relativi atti e contratti ed assumendo obblighi di qualsiasi natura e specie;
  • c) acquistare, permutare e cedere beni nell'ambito dell'esercizio dell'attività sociale; stipulare, con tutte le clausole opportune, modificare e risolvere contratti, accordi e convenzioni di qualsiasi natura e senza limitazione sulla causa ovvero sull'oggetto; autorizzare acquisti di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiali di consumo; autorizzare offerte anche all'infuori delle condizioni commerciali correnti;
  • d) esigere l'adempimento delle obbligazioni di terzi o da terzi verso la Società;
  • e) aprire conti correnti bancari e/o postali, disporre pagamenti, sia a mezzo bonifici bancari sia a mezzo assegni, effettuare prelievi dai conti correnti bancari e postali, effettuare operazioni a debito e a credito sui conti correnti della Società presso istituti di credito ed uffici postali, e ciò anche allo scoperto, sempre nell'interesse della Società, nonché emettere e richiedere l'emissione di assegni bancari e assegni circolari;
  • f) negoziare e stipulare tutti i documenti utili all'ottenimento di fidi bancari e finanziamenti di qualsiasi natura in favore della Società e negoziare termini e condizioni comunque relativi o connessi alla concessione dei fidi o finanziamenti stessi; stipulare contratti di factoring per la cessione dei crediti della Società;
  • g) effettuare operazioni nei confronti delle Amministrazioni ferroviarie e doganali, aventi per oggetto spedizioni, svincolo e ritiro di merci di qualsiasi genere;
  • h) rilasciare certificati ed attestazioni rilevanti ai fini tributari, estratti dei libri paga riguardanti il personale sia per gli Enti Previdenziali, Assicurativi e Mutualistici, che per gli altri Enti e privati e sottoscrivere ogni e qualsiasi dichiarazione prevista dalla legislazione tributaria;
  • i) assumere e licenziare dipendenti e personale, di ogni categoria e grado, inclusi i dirigenti, sottoscrivere i relativi contratti e fissare le condizioni di assunzione ed i miglioramenti economici successivi;
  • j) rappresentare la Società davanti a tutte le Autorità della Repubblica Italiana e dei paesi esteri; rappresentare la Società, sia essa attrice o convenuta, in qualunque sede civile, penale o amministrativa e in qualunque grado di giudizio e di giurisdizione; nominare e revocare all'uopo avvocati, procuratori ad litem e consulenti tecnici, conferendo loro ogni più ampio potere;
  • k) rappresentare la Società nei confronti della Banca d'Italia, della Consob e della società di gestione del mercato, trattando e definendo ogni pratica nei confronti delle stesse;
  • l) transigere e comporre vertenze della Società con terzi, nominare arbitri anche amichevoli compositori, e firmare i relativi atti di compromesso;
  • m) rappresentare la Società nelle procedure concorsuali a carico di terzi con tutti i necessari poteri.

Il Consiglio non ha ritenuto di fissare alcun limite di delega, ritenendo sufficiente riservare alla competenza collegiale le operazioni significative e rilevando che storicamente, come anche nel corso dell'Esercizio, gli Amministratori con delega si siano avvalsi dei poteri loro attribuiti in modo oculato, solo per la normale gestione dell'attività sociale, in ordine alla quale il Consiglio è stato periodicamente e tempestivamente aggiornato.

Gli Amministratori Esecutivi sono tenuti a riferire sistematicamente al Consiglio e al Collegio Sindacale sull'esercizio delle deleghe, fornendo adeguata informativa sugli atti compiuti ed in particolare sulle eventuali operazioni anomale, atipiche o inusuali effettuate nell'esercizio delle deleghe. Nel corso dell'Esercizio gli organi delegati hanno costantemente riferito al Consiglio, alla prima riunione utile, circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.

4.4.2. Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Presidente, Dott. Ing. Massimo della Porta, coordina e organizza le attività del Consiglio, è responsabile del suo ordinato funzionamento, funge da raccordo tra Amministratori Esecutivi e non esecutivi, definisce l'ordine del giorno, guida lo svolgimento delle relative riunioni.

Il Presidente si adopera affinché ai membri del Consiglio siano fornite, con congruo anticipo, dove possibile già unitamente all'avviso di convocazione (che in genere precede di almeno 10 giorni la riunione consiliare), fatti salvi i casi di necessità ed urgenza, la documentazione e le informazioni necessarie per permettere al Consiglio stesso di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame ed approvazione. La documentazione viene resa disponibile ai Consiglieri in una data room virtuale, all'uopo allestita e dedicata. Per quanto concerne le relazioni finanziarie, queste vengono trasmesse con almeno due giorni lavorativi di preavviso, compatibilmente con i tempi tecnici di preparazione dei documenti. In via eccezionale, alla luce della natura delle deliberazioni da assumere e esigenze di riservatezza, quali ad esempio i piani strategici, con il consenso dei Consiglieri, il materiale non viene anticipato ai medesimi.

Il Presidente del Consiglio è anche il Chief Executive Officer, ma condivide la responsabilità della gestione della Società con l'Amministratore Delegato, Dott. Giulio Canale. Entrambi sono espressione di una lista di Amministratori presentata dall'Azionista di maggioranza relativa della Società (S.G.G. Holding S.p.A.).

In ossequio al principio 2.P.5. del Codice, si rende noto che il Consiglio ha ritenuto di conferire deleghe al Presidente pari a quelle dell'Amministratore Delegato, in modo che il Dott. Ing. Massimo della Porta, potesse continuare ad agire fattivamente ed a svolgere il ruolo di impulso strategico da sempre svolto come Amministratore Delegato nei precedenti mandati consiliari (a partire dal 29 aprile 1997). L'attribuzione di deleghe e la concentrazione di cariche in capo al Dott. Ing. Massimo della Porta è considerata coerente con la struttura organizzativa della Società.

In ossequio al criterio applicativo 2.C.3. del Codice, il Consiglio ha valutato l'opportunità di designare un Amministratore Indipendente quale Lead Independent Director al fine di rafforzare le caratteristiche d'imparzialità ed equilibrio che si richiedono al Presidente del Consiglio, essendo lo stesso il principale responsabile della gestione dell'azienda ed avendo deleghe operative. Pertanto, il Consiglio del 28 aprile 2015 ha ritenuto opportuno nominare il Prof. Roberto Orecchia quale Lead Independent Director ed ha informato il mercato, in pari data, secondo quanto previsto dal Regolamento Emittenti.

Il Presidente e l'Amministratore Delegato si adoperano affinché il Consiglio venga informato sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la Società e gli organi sociali. Nel corso dell'Esercizio, nel corso di una riunione consiliare, è stato offerto al Consiglio ed al Collegio Sindacale, un aggiornamento in merito alla privacy ed al Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 ("GDPR"), nonché circa il D. Lgs. 254/2016 e la corporate social responsibility.

Qualora gli Amministratori necessitino di chiarimenti e informazioni dal management della Società, gli stessi inoltrano richiesta al Presidente, che provvede in merito, raccogliendo le necessarie informazioni o mettendo in contatto gli Amministratori con il management interessato. Gli Amministratori possono richiedere al Presidente e/o all'Amministratore Delegato che esponenti aziendali della Società e del Gruppo intervengano alle riunioni consiliari per fornire gli opportuni approfondimenti sugli argomenti all'ordine del giorno. Nessun Consigliere si è avvalso di tale facoltà nel corso dell'Esercizio.

4.4.3. Informativa al Consiglio

Gli organi delegati sono tenuti a riferire sistematicamente al Consiglio e al Collegio Sindacale sull'esercizio delle deleghe, fornendo adeguata informativa sugli atti compiuti ed in particolare sulle eventuali operazioni anomale, atipiche o inusuali effettuate nell'esercizio delle deleghe. Nel corso dell'Esercizio gli organi delegati hanno costantemente riferito al Consiglio, alla prima riunione utile, circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite.

4.5. Altri Consiglieri Esecutivi

Allo stato attuale non esistono altri Consiglieri Esecutivi oltre al Presidente e all'Amministratore Delegato.

4.6. Amministratori Indipendenti

Il Consiglio in carica, eletto dall'Assemblea del 28 aprile 2015, è composto da undici (11) membri, di cui due (2) Esecutivi e nove (9) non esecutivi, quattro (4) dei quali si qualificano come Amministratori Indipendenti e uno (1) qualificato come Amministratore Indipendente ai sensi del combinato disposto degli artt. 147–ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF (ma non del Codice di Autodisciplina), che non intrattengono, né hanno di recente intrattenuto, neppure indirettamente, con la Società o con soggetti alla stessa legati, relazioni tali da condizionarne attualmente l'autonomia di giudizio.

Qualora l'Assemblea deliberi di modificare il numero dei componenti il Consiglio, è auspicabile che le seguenti proporzioni siano rispettate:

  • Consiglio composto fino a otto (8) membri: almeno due (2) Amministratori Indipendenti;

  • Consiglio composto da nove (9) a quattordici (14) membri: almeno tre (3) Amministratori Indipendenti;

  • Consiglio composto da quindici (15) membri: almeno quattro (4) Amministratori Indipendenti.

Nell'aprile 2015 è stato nominato il nuovo Consiglio con un numero di amministratori uguale al precedente (11).

Con riferimento al principio 3.P.1. ed al criterio applicativo 3.C.3. del Codice, la Società ritiene che tre (3) sia il congruo numero di Amministratori non esecutivi Indipendenti da nominare a fronte di un numero di Consiglieri che vada da nove (9) a quattordici (14) membri. Il nuovo Consiglio, in carica dal 2015, presenta ben quattro Amministratori Indipendenti ai sensi del TUF (uno in più rispetto al numero di Amministratori Indipendenti presenti nel Consiglio precedente ed alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina).

Si ritiene che, a maggior ragione, con questa composizione gli Amministratori non esecutivi siano per numero, competenza, disponibilità di tempo e autorevolezza tali da arricchire la discussione consiliare e garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione di decisioni consiliari meditate e consapevoli.

Gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni equilibrate, conformi all'interesse sociale, tese alla creazione di valore per gli azionisti nel medio lungo periodo, e prestando particolare cura alle aree in cui possono manifestarsi conflitti di interesse.

In ossequio al criterio applicativo 3.C.1. del Codice, il Consiglio valuta l'indipendenza dei propri componenti non esecutivi avendo riguardo più alla sostanza che alla forma. In linea di principio, nell'ambito di tale valutazione, il Consiglio tende a considerare un Amministratore come non Indipendente, di norma, nelle seguenti ipotesi, per quanto non tassative:

  • a) se è titolare, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona, di partecipazioni azionarie di entità tali da permettere all'Amministratore di esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società, o partecipa a patti parasociali attraverso il quale uno o più soggetti possa esercitare il controllo o un'influenza notevole sulla Società stessa;
  • b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo5 della Società, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo con la Società, ovvero di una società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società o è in grado di esercitare sulla stessa un'influenza notevole;
  • c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:
    • con la Società, una sua controllata, la controllante, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;
    • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla la Società, ovvero con i relativi esponenti di rilievo; ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;
  • d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dalla Società o da una società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto

5 Nel rispetto del criterio applicativo 3.C.2. del Codice, sono da considerarsi "esponenti di rilievo" della Società: il Presidente del Consiglio di Amministrazione, gli Amministratori Esecutivi e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

all'emolumento "fisso" di Amministratore non esecutivo della Società, e al compenso per la partecipazione ai comitati anche sotto forma di partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;

  • e) se è stato Amministratore della Società per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • f) se riveste la carica di Amministratore Esecutivo in un'altra società nella quale un Amministratore Esecutivo della Società abbia un incarico di Amministratore;
  • g) se è socio o Amministratore di una società o di un'entità appartenente al network della società incaricata della revisione legale della Società;
  • h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti ed in particolare laddove sia coniuge non legalmente separato, convivente more uxorio, parente o affine entro il quarto grado di un Amministratore della Società, delle società da questa controllate, della/e società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo, ovvero di soggetti che si trovino nelle situazioni indicate ai precedenti punti.

Le ipotesi sopra elencate non sono tassative. Il Consiglio nella propria valutazione prende in esame tutte le circostanze che potrebbero apparire comunque idonee a compromettere l'indipendenza di giudizio e di condotta dell'Amministratore.

Valutazione. Gli Amministratori Indipendenti si impegnano a comunicare tempestivamente al Consiglio qualora si verifichi un evento ritenuto suscettibile di alterare il loro status di "indipendenza".

L'indipendenza degli Amministratori e le relazioni che potrebbero essere o apparire tali da compromettere l'autonomia di giudizio di tale Amministratore sono valutate annualmente dal Consiglio tenendo conto delle informazioni fornite dai singoli interessati o comunque a disposizione della Società. L'esito delle valutazioni del Consiglio è tempestivamente comunicato al mercato al momento della nomina, nonché nell'ambito della relazione sul governo societario.

Qualora il Consiglio ritenga sussistere, in concreto, il requisito dell'indipendenza pur in presenza di situazioni astrattamente riconducibili ad ipotesi considerate di non indipendenza, il Consiglio darà adeguata informativa al mercato in merito all'esito della valutazione, fermo restando il controllo da parte del Collegio Sindacale sulla adeguatezza della relativa motivazione.

E' fatta salva la prevalenza di più restrittive previsioni normative o statutarie che stabiliscano la decadenza dalla carica per l'Amministratore che perda taluni requisiti di indipendenza.

Nel rispetto del principio 3.P.2. e del criterio applicativo 3.C.4. del Codice, nella riunione del 15 febbraio 2018, come ogni anno (nell'Esercizio: 16 febbraio 2017), il Consiglio ha rilevato il grado di indipendenza dei propri Amministratori ai sensi della normativa vigente (art. 147-ter del Testo Unico della Finanza), confermando, sulla base dei requisiti di cui al Codice di Autodisciplina e agli artt. 147–ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, la qualifica di "Indipendenti" dei Consiglieri Avv. Gaudiana Giusti, Dott. Stefano Proverbio, Prof. Roberto Orecchia, Dott.ssa Luciana Rovelli e sulla base dei soli requisiti di indipendenza di cui agli artt. 147–ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF, la qualifica di "Indipendente" del Prof. Adriano De Maio. Il Consiglio non ha fatto ricorso a criteri aggiuntivi o difformi, non essendo in presenza di situazioni neanche astrattamente riconducibili alle ipotesi individuate dal Codice come sintomatiche di mancanza di indipendenza. I quattro Amministratori avevano depositato prima dell'Assemblea apposite dichiarazioni circa il possesso dei requisiti di Amministratori Indipendenti (come sopra spiegato). Il Consiglio ha comunicato al mercato il permanere della valutazione positiva dell'indipendenza dei propri Amministratori Indipendenti in data odierna.

Anche ai fini del criterio applicativo 3.C.5. del Codice, nella riunione del 14 marzo 2018 il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri, prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai singoli interessati.

Riunioni. Con riferimento al criterio applicativo 3.C.6. del Codice, gli Amministratori Indipendenti si riuniscono di norma una volta all'anno in assenza degli altri Amministratori (anche alla luce del numero di presenze alle riunioni del Consiglio e dei vari Comitati). La riunione può tenersi informalmente anche attraverso audio o video conferenza.

Nel corso dell'Esercizio, come anche nell'esercizio precedente, gli Amministratori Indipendenti non hanno però ritenuto necessario riunirsi ulteriormente in assenza degli altri Amministratori, considerata la qualità dell'informativa ricevuta dagli organi delegati, la loro partecipazione attiva in Consiglio e la loro compresenza nei Comitati che ha consentito loro di approfondire in modo adeguato le tematiche di loro interesse in occasione delle riunioni già programmate, seppur in presenza di altri partecipanti, non essendo emerse tematiche di rilievo o comunque meritevoli di dibattito separato.

4.7. Lead Independent Director

Come illustrato nel paragrafo 4.4.2. che precede, avendo il Presidente del Consiglio anche deleghe operative, ricoprendo la carica di Chief Executive Officer, pur non essendo il responsabile unico della gestione dell'impresa, nel rispetto del criterio applicativo 2.C.3. del Codice, il Consiglio del 28 aprile 2015 ha ritenuto opportuno designare l'Amministratore Indipendente Prof. Roberto Orecchia quale Lead Independent Director. A quest'ultimo fanno riferimento gli Amministratori non esecutivi (in particolare gli Indipendenti) per un miglior contributo all'attività e al funzionamento del Consiglio. Il Lead Independent Director collabora (come ha collaborato nel corso dell'Esercizio) con il Presidente al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi. Al Lead Independent Director è attribuita, fra l'altro, la facoltà di convocare, autonomamente o su richiesta di altri Consiglieri, apposite riunioni di soli Amministratori Indipendenti per la discussione dei temi giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione o alla gestione sociale. Nel corso dell'Esercizio il Lead Independent Director non ha fatto pervenire richieste o segnalazioni al Presidente del Consiglio.

Il Prof. Roberto Orecchia è presidente di uno dei due Comitati istituiti in seno al Consiglio (il Comitato Controllo e Rischi).

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

In data 24 marzo 2006, il Consiglio ha provveduto ad adeguarsi alle nuove previsioni del Testo Unico della Finanza, del Regolamento Emittenti come integrato dalla delibera Consob n. 15232 del 29 novembre 2005, nonché del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A. e relative Istruzioni, come modificati a seguito della Legge sul Risparmio, in recepimento della direttiva comunitaria in tema di "market abuse", introducendo procedure interne ad hoc o modificando ed aggiornando quelle già esistenti in materia.

Più precisamente il Consiglio ha adottato:

  • la Procedura per la Gestione delle Informazioni Privilegiate: anche ai fini del criterio applicativo 1.C.1, lett. j) del Codice, definisce il comportamento che Amministratori, Sindaci, dirigenti e dipendenti devono mantenere in relazione alla gestione interna e alla comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate, ovverosia quelle informazioni di carattere preciso, che non sono state rese pubbliche, concernenti, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti strumenti finanziari o uno o più strumenti finanziari, che, se rese pubbliche, potrebbero influire in modo sensibile sui prezzi di tali strumenti finanziari.

La procedura di cui sopra, disponibile sul sito internet della Società www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporate-governance/policy-eprocedure/informazioni-privilegiate è redatta allo scopo di assicurare che la diffusione all'esterno di informazioni riguardanti la Società avvenga nel pieno ed assoluto rispetto dei principi di correttezza, chiarezza, trasparenza, tempestività, ampia e omogenea diffusione per garantire parità di trattamento, completezza, intelligibilità e continuità dell'informazione, in forma completa ed adeguata e, comunque, attraverso i canali istituzionali e secondo le modalità stabilite dalla Società stessa, nonché allo scopo di garantire che la gestione interna delle informazioni avvenga in particolare nel rispetto dei doveri di riservatezza e liceità;

  • il Registro Insiders: istituito con efficacia dal 1 aprile 2006, individua le persone che, in ragione dell'attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, hanno accesso alle informazioni indicate all'art. 114, comma 1 del Testo Unico della Finanza, ai sensi e per gli effetti dell'art. 115-bis del Testo Unico della Finanza e degli artt. 152-bis, 152-ter, 152-quater, 152-quinquies del Regolamento Emittenti.

In data 20 luglio 2017 il Consiglio ha approvato la nuova versione della Procedura per la gestione delle Informazioni Privilegiate modificata rispetto alla versione vigente alla luce del mutato quadro normativo in materia di abusi di mercato, introdotto dal regolamento (UE) n. 596/2014 ("MAR") e dai relativi atti di livello 2.

Le principali differenze e novità rispetto alla versione precedente riguardano i momenti del processo di gestione delle informazioni c.d. privilegiate, e più precisamente:

  • l'individuazione delle specifiche informazioni rilevanti, partendo dalla mappatura dei flussi informativi rilevanti;
  • il monitoraggio della circolazione di tali informazioni, monitoraggio, che si avvale, della Relevant Information List ("RIL");
  • individuazione del momento in cui la specifica informazione rilevante diviene privilegiata, cui seguono, pressoché parallelamente, sia la segregazione dell'informazione privilegiata (e l'attivazione dell'Insider List) sia la decisione in merito alla pubblicazione ovvero al ritardo della stessa;
  • pubblicazione dell'informazione o, in alternativa, l'avvio della procedura di ritardo;
  • pubblicazione dell'informazione privilegiata al venir meno, delle condizioni che consentono il ritardo.

Per gestire il processo che porta alla pubblicazione delle informazioni privilegiate (e quindi alla diffusione dei comunicati stampa), la Società ha preventivamente provveduto a:

  • a) mappare i flussi informativi rilevanti;
  • b) individuare le funzioni organizzative responsabili della gestione e trattazione di tali flussi;
  • c) definire i criteri che portano ad individuare quando un'informazione è rilevante e quando un'informazione rilevante assume carattere privilegiato.

Come più esaustivamente descritto in Procedura, si intende "privilegiata" un'informazione di carattere preciso che non è stata resa pubblica, riguardante direttamente o indirettamente SAES (e il suo perimetro di consolidamento) e che, se resa pubblica, potrebbe avere un effetto significativo sui prezzi dei relativi strumenti finanziari quotati. Un'informazione si ritiene di "carattere preciso" se:

  • a) si riferisce ad una serie di circostanze esistenti o che si possa ragionevolmente ritenere che vengano a prodursi, o ad un evento verificatosi o che si possa ragionevolmente ritenere che si verificherà;
  • b) è sufficientemente specifica da consentire di trarre conclusioni sul possibile effetto del complesso di circostanze o dell'evento di cui alla lettera a) sui prezzi degli strumenti finanziari.

Nel caso di un "processo prolungato" che è inteso a concretizzare o che determina una particolare circostanza o un particolare evento (si prenda ad esempio il processo di acquisizione di un'azienda), anche le "tappe intermedie" di detto processo, possono essere esse stesse intese come privilegiate se, a loro volta, rispondono ai suddetti criteri inerenti alle informazioni privilegiate.

Le informazioni privilegiate devono essere comunicate al pubblico "quanto prima possibile".

In data 15 febbraio 2018, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della Relazione da parte dell'Ufficio Legale, ufficio deputato alla gestione dell'Insider List circa lo stato di applicazione della procedura sulla gestione delle informazioni privilegiate, in termini di eventi/progetti/processi mappati mediante le iscrizioni nel Registro Informazioni rilevanti (RIL), assenza di iscrizioni nell'Insiders List, assenza di procedure di ritardo.

Il Consiglio ha approvato un Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing (di seguito anche "Codice Internal Dealing"), che disciplina gli obblighi informativi che i Soggetti Rilevanti e/o le Persone Strettamente Legate ai Soggetti Rilevanti, come individuate nel Codice medesimo, sono tenuti a rispettare in relazione alle operazioni da essi compiute su strumenti finanziari della Società o altri strumenti finanziari ad essi collegati; il Codice Internal Dealing inoltre disciplina gli obblighi che la Società è tenuta a rispettare nei confronti del mercato in relazione alle operazioni su strumenti finanziari compiute dai Soggetti Rilevanti e dalle Persone Strettamente Legate agli stessi. Il Codice Internal Dealing prevede "black-out periods", cioè periodi predeterminati (i 30 giorni di calendario antecedenti le riunioni consiliari di approvazione dei dati contabili di periodo e le 24 ore successive alla diffusione del relativo comunicato stampa) durante i quali le persone soggette alle previsioni del Codice stesso non possono compiere operazioni su strumenti finanziari SAES Getters o su strumenti finanziari ad essi collegati. Il Codice Internal Dealing è stato modificato dal Consiglio in data 29 luglio 2016 per recepire anche formalmente il Regolamento (UE) N. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 relativo agli abusi di mercato (MAR o "regolamento sugli abusi di mercato") e che abroga la direttiva 2003/6/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio e le direttive 2003/124/CE, 2003/125/CE e 2004/72/CE.

Il Presidente e l'Amministratore Delegato possono vietare, o limitare, il compimento di operazioni da parte dei soggetti rilevanti e delle persone ad essi strettamente legate in altri periodi dell'anno, in concomitanza di particolari eventi.

In questo caso sarà cura del Soggetto Preposto (come definito nel Codice Internal Dealing) comunicare ai Soggetti Rilevanti (che non ne siano già informati in virtù del loro incarico) la data di inizio e fine del periodo di interdizione dal compimento di Operazioni.

Nel corso dell'Esercizio sono state fatte due segnalazioni al mercato ed alle autorità competenti per operazioni compiute da Soggetti Rilevanti. I relativi filing models nonché il Codice di comportamento in materia di Internal Dealing, sono consultabili sul sito internet della www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporate-governance/policy-eprocedure/internal-dealing.

Gli Amministratori e i Sindaci sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni acquisiti nello svolgimento dei loro compiti e a rispettare le procedure adottate per la gestione interna e per la comunicazione all'esterno di tali documenti ed informazioni. L'informazione verso l'esterno deve essere uniforme e trasparente. La Società deve presentarsi in modo accurato e omogeneo nella comunicazione con i mass media. I rapporti con i mass media sono riservati esclusivamente al Presidente ed all'Amministratore Delegato, ovvero alle funzioni aziendali a ciò preposte.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, , comma 2, lett. d), TUF)

Per un più efficace svolgimento dei propri compiti, il Consiglio ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato Remunerazione e Nomine, con le funzioni più oltre descritte.

Le riunioni di ciascun comitato sono oggetto di verbalizzazione. I verbali sono resi accessibili al Collegio Sindacale.

In relazione al criterio applicativo 4.C.1. lett. d) del Codice si precisa che non si è ritenuto opportuno che il presidente di ciascun comitato desse informazione sui lavori necessariamente al primo consiglio utile: il Presidente del Comitato Controllo e Rischi riferisce almeno semestralmente al Consiglio sui lavori di tale Comitato e, laddove ritenuto opportuno, chiede la trattazione di specifico argomento con inserimento all'ordine del giorno del Consiglio. Il Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine riferisce quando ritenuto opportuno in relazione agli argomenti da inserire all'ordine del giorno del Consiglio ed una volta l'anno sull'attività compiuta dal Comitato nel corso dell'esercizio precedente. Entrambi i Comitati sono composti esclusivamente da Amministratori non esecutivi ed in maggioranza Indipendenti.

Il Consiglio si adopera affinché un'adeguata rotazione sia assicurata all'interno dei Comitati, salvo per qualunque motivo e causa ritenga opportuno confermare uno o più Consiglieri oltre i termini stabiliti.

Resta salva la facoltà del Consiglio di istituire al proprio interno uno o più ulteriori Comitati con funzioni propositive e consultive che saranno nel concreto definite nella delibera consiliare di istituzione.

In relazione al criterio applicativo 4.C.1. lett. e) del Codice, si precisa che entrambi i Comitati esistenti (Comitato Remunerazione e Nomine e Comitato Controllo e Rischi) sono dotati di autonomi budget di spesa annuale predeterminati in maniera adeguata per lo svolgimento delle attività che sono chiamati a svolgere.

6.1. Comitato Controllo e Rischi

Per ogni informazione relativa al Comitato Controllo e Rischi si rinvia al paragrafo 10.

6.2. Comitato per le Nomine

Il Consiglio, sulla base delle raccomandazioni del Codice, criterio applicativo 4.C.1, lett. c) sin dal 2012 ha valutato di raggruppare le funzioni previste per il Comitato Nomine (criterio applicativo 5.C.1. lett. a) e b) in un unico Comitato, il Comitato Remunerazione e Nomine, in considerazione della correlazione e reciproca attinenza delle materie trattate.

6.3. Comitato Esecutivo

Il Consiglio non ha ritenuto opportuno costituire al suo interno un Comitato Esecutivo, come già illustrato al paragrafo 4.5.

6.4. Comitato Remunerazione e Nomine

Per ogni informazione relativa al Comitato Remunerazione e Nomine si rinvia al paragrafo 8 ed alla Relazione sulla Remunerazione pubblicata dalla Società, ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

6.5. Comitato per le operazioni con parti correlate

Il Comitato è composto da amministratori Indipendenti in possesso dei requisiti di indipendenza e presieduto dal Lead Independent Director. Si riunisce ogni qual volta si debbano valutare operazioni con parti correlate sottoposte al parere del Comitato ai sensi della Procedura in materia di operazioni con parti correlate pubblicata sul sito internet della Società www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporate-governance/policy-eprocedure/parti-correlate.

Non si è riunito nel corso dell'Esercizio.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Il Consiglio, sulla base delle raccomandazioni del Codice, criterio applicativo 4.C.1, lett. c) sin dal 2012 ha valutato di raggruppare le funzioni previste per il Comitato Nomine (criterio applicativo 5.C.1. lett. a) e b) in un unico Comitato, il Comitato Remunerazione e Nomine in considerazione della correlazione e reciproca attinenza delle materie trattate. In qualità di Comitato per le Nomine, il Comitato Remunerazione e Nomine nella prima riunione del 2018 ha formulato il parere sull'orientamento del Consiglio in merito alla composizione quali-quantitativa del nuovo Consiglio, che il Consiglio ha approvato in data 15 febbraio 2018, nonché nel secondo semestre 2017 supervisionato il procedimento di

8. COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Board Review, come meglio descritto infra.

Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno sin dal 17 dicembre 1999 il Compensation Committee ora Comitato Remunerazione e Nomine con funzioni di natura consultiva e propositiva. Il Comitato è dotato di un proprio Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2012, che disciplina la composizione e nomina, i compiti e le modalità di funzionamento del Comitato stesso, in ossequio ai principi e criteri applicativi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle società quotate. Il Comitato Remunerazione e Nomine è composto da tre amministratori non esecutivi di cui due Indipendenti; almeno un componente deve garantire conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria. I componenti sono: Avv. Gaudiana Giusti (Amministratore Indipendente) - Presidente del Comitato, Prof. Adriano De Maio (Amministratore non esecutivo e Indipendente ai sensi del combinato disposto degli artt. 147–ter, comma 4, e 148, comma 3, del TUF) e Dott.ssa Luciana Rovelli (Amministratore Indipendente).

Tutti i componenti del Comitato hanno adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato si è riunito 7 volte con una percentuale media di presenza dei partecipanti del 80,95% (da confrontarsi con l'85,71% dell'esercizio 2016) e una durata media delle sedute di circa un'ora e mezza (invariata rispetto all'anno precedente). Alle riunioni hanno partecipato, su invito del Presidente, il Group Legal Counsel e il Group HR Director, che assicurano accesso diretto alle informazioni aziendali eventualmente necessarie al Comitato nello svolgimento dei compiti che gli sono propri. A quattro delle riunioni del Comitato ha partecipato il consulente esterno Taxis Srl, per alcune delle attività infra illustrate. Sono previste almeno 5 riunioni nel corso del 2018, di cui una si è già tenuta in data 25 gennaio 2018 ed una si è tenuta in data odierna. Le riunioni del Comitato sono regolarmente verbalizzate.

Gli Amministratori Esecutivi non partecipano alle riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine, men che meno alle riunioni in cui vengono formulate proposte sulla loro remunerazione. Alle riunioni viene sempre invitato il Presidente del Collegio Sindacale, che ha partecipato nel corso dell'Esercizio a tutte le riunioni tenute. Il Comitato ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali per lo svolgimento dei propri compiti e, eventualmente qualora lo reputi opportuno di avvalersi di consulenti esterni scelti in autonomia. Tale facoltà è stata esercitata nel corso dell'Esercizio in relazione al processo di formulazione del pacchetto retributivo, dei target e della forma contrattuale più idonea per gli amministratori esecutivi che verranno nominati in seno al nuovo Consiglio mediante il ricorso a Taxis S.r.l. e chiedendo alla Società l'acquisizione di pareri in tema societario e in tema di giuslavoro. Il processo è stato avviato a giugno 2017 attraverso un'attività di benchmark. Sempre con il supporto del consulente scelto, il Comitato ha svolto un intenso lavoro istruttorio per l'istituzione di piani di incentivazione strategica che ha portato alla formulazione di proposte al Consiglio, esaminate nelle riunioni del Consiglio del 15 febbraio e 7 marzo 2018. Le proposte saranno oggetto di ulteriore esame ed approvazione da parte del nuovo Comitato Remunerazione e Nomine e del nuovo Consiglio che verranno nominati a seguito dell'Assemblea del 24 aprile 2018. Il Comitato ha condotto anche un'analisi sui compensi degli amministratori non esecutivi che ha portato alle proposte contenute nella Relazione sulla Remunerazione. Il Comitato ha supervisionato il processo di verifica di una possibile differenziazione delle deleghe all'interno del Consiglio ed il processo di Board Review, approvando il questionario da utilizzare e verificando i risultati da presentare in sede consiliare. Il Comitato nella prima riunione del 2018 ha formulato il parere sull'orientamento del Consiglio in merito alla composizione quali-quantitativa del nuovo Consiglio, che il Consiglio ha approvato in data 15 febbraio 2018 e che si trova allegato alla Relazione all'Assemblea sulla nomina del Consiglio. Le altre attività, per così dire più "ordinarie", in quanto ricorrenti di esercizio in esercizio, hanno riguardato, l'approvazione della Politica sulla Remunerazione, la proposta relativa ai target obiettivi degli Amministratori Esecutivi ed il relativo stato di avanzamento nonché metodologie di calcolo, aggiornamento inerente l'avanzamento degli obiettivi annuali (MBO/programma Partnership for Success) nel rispetto delle policy aziendali e della Politica di Remunerazione 2017, la verifica della Relazione sulla Remunerazione. In relazione al criterio applicativo 4.C.1. lett. e) del Codice, si precisa che il Comitato Remunerazione e Nomine è dotato di autonomo budget di spesa annuale predeterminato in maniera adeguata per lo svolgimento delle attività che è chiamato a svolgere.

Per ogni altra informazione relativa al Comitato Remunerazione e Nomine si rinvia alla Politica sulla Remunerazione pubblicata dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

Il 14 marzo 2018 il Presidente del Comitato ha relazionato il Consiglio in merito alle attività compiute nel corso dell'Esercizio, come sopra riassunte.

Il Comitato ha supervisionato il processo di Board Review relativo all'Esercizio come meglio descritto al paragrafo 4.3, riunendosi sul tema il 14 novembre ed il 19 dicembre 2017.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Per ogni informazione relativa alla remunerazione degli amministratori si rinvia alla Politica sulla Remunerazione pubblicata dalla Società ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)

10.1. Composizione e funzionamento del Comitato Controllo e Rischi

Composizione e Funzionamento. In virtù del principio 7.P.4. del Codice, il Consiglio ha costituito un Comitato Controllo e Rischi (Comitato che sostituisce il Comitato per il Controllo Interno), composto da tre (3) Amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali Indipendenti. In data 28 aprile 2015 il Consiglio ha nominato quali membri del Comitato Controllo e Rischi i Consiglieri Prof. Roberto Orecchia (Amministratore Indipendente) – Presidente del Comitato, Avv. Gaudiana Giusti (Amministratore Indipendente) e Dott. Stefano Proverbio (Amministratore Indipendente).

Almeno un componente del Comitato possiede una adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria. Nella fattispecie, il Dott. Stefano Proverbio e l'Avv. Gaudiana Giusti possiedono suddetta adeguata esperienza.

Il Comitato è dotato di un proprio Regolamento che disciplina la composizione e nomina, i compiti e le modalità di funzionamento del Comitato stesso, in ossequio ai principi e criteri applicativi contenuti nel Codice di Autodisciplina delle società quotate.

Il Comitato Controllo e Rischi è presieduto e si riunisce su iniziativa del Presidente. Le riunioni del Comitato sono oggetto di verbalizzazione. Gli Amministratori Esecutivi non partecipano di norma alle riunioni del Comitato (e non hanno partecipato ad alcuna riunione del Comitato nel corso dell'Esercizio). Ai lavori del Comitato partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco designato dal Presidente del Collegio. Nel corso dell'Esercizio il Presidente del Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le riunioni del Comitato. Il Comitato può invitare a partecipare alle riunioni soggetti che non ne sono membri su invito del Comitato stesso, con riferimento a singoli punti all'ordine del giorno. Su invito del Comitato, a tutte le riunioni dello stesso partecipa il Responsabile della Funzione Internal Audit – nominato Segretario del Comitato - oltre al Group General Counsel (o suo delegato), che assicurano costante accesso diretto alle informazioni aziendali eventualmente necessarie al Comitato nello svolgimento dei compiti che gli sono propri.

Il Comitato svolge le proprie funzioni, sotto elencate al paragrafo 10.2, in coordinamento con il Collegio Sindacale, con il Responsabile della Funzione di Internal Audit e con l'Amministratore Delegato incaricato di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

Il Comitato Controllo e Rischi, nell'espletamento dei compiti che gli sono propri, ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento delle funzioni attribuite, nonché di avvalersi di consulenti esterni, a spese della Società. Il Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'Esercizio ha avuto accesso alle informazioni e preso contatti con le funzioni aziendali rese disponibili dalla Società, ed in particolare con la società di revisione, il Presidente del Collegio Sindacale, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, con il Responsabile della Funzione di Internal Audit e il Group General Counsel.

Il Comitato Controllo e Rischi si è confrontato inoltre con il Risk & Compliance Specialist in merito allo svolgimento del processo di Enterprise Risk Management, come più ampiamente descritto al paragrafo 11, verificandone l'avanzamento e i risultati su base semestrale.

Il Presidente del Comitato Controllo e Rischi riferisce periodicamente al Consiglio sui lavori del Comitato. Nel corso dell'Esercizio il Comitato ha riferito al Consiglio in data 20 luglio 2017 e 25 gennaio 2018 sull'attività svolta nel primo e nel secondo semestre del 2017, come anche sotto meglio descritto.

10.2. Funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi

Nella riunione del 23 febbraio 2012, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di adeguare le funzioni del Comitato Controllo e Rischi alle raccomandazioni contenute nell'art. 7 del Codice. Pertanto al Comitato Controllo e Rischi compete:

  • a) la formulazione di pareri preventivi a supporto del Consiglio di Amministrazione in merito a:
    • i. definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
    • ii. adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell'impresa e al profilo di rischio assunto, nonché sulla sua efficacia, con cadenza almeno annuale;
    • iii. formulazione del piano di lavoro predisposto dal Responsabile della Funzione di Internal Audit, che il Consiglio di Amministrazione approva con cadenza annuale;
    • iv. descrizione, nella relazione sul governo societario, delle principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di coordinamento tra i soggetti in esso coinvolti, in merito al quale il Consiglio esprime la propria valutazione sull'adeguatezza complessiva;
    • v. risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale;
    • vi. nomina, revoca e definizione della remunerazione del Responsabile della Funzione di Internal Audit.
  • b) la valutazione, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, del corretto utilizzo dei principi contabili e della loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • c) l'espressione di pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • d) l'esame delle relazioni periodiche aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dal Responsabile della Funzione Internal Audit;
  • e) il monitoraggio dell'autonomia, adeguatezza, efficacia ed efficienza della Funzione di Internal Audit;
  • f) l'eventuale richiesta alla Funzione di Internal Audit di svolgimento di verifiche su specifiche aree operative;
  • g) il compito di riferire al Consiglio di Amministrazione in merito all'attività svolta e all'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

h) supportare, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio sia venuto a conoscenza.

In seguito all'entrata in vigore del D. Lgs. 39/2010, il Comitato Controllo e Rischi svolge sempre più attività istruttoria e propedeutica alle decisioni del Consiglio di Amministrazione così da porre in essere le necessarie condizioni per consentire all'organo amministrativo di adottare adeguate scelte e decisioni in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il ruolo del Comitato Controllo e Rischi, quale organismo istruttorio e centro di analisi e studio di proposte propedeutiche alle decisioni del Consiglio di Amministrazione finalizzato a porre in essere le necessarie condizioni per consentire all'organo amministrativo di adottare adeguate scelte e decisioni in materia di sistema di controllo interno e gestione dei rischi, si pone in perfetta sintonia con le nuove disposizioni in tema di revisione legale dei conti introdotta nell'ordinamento dal D. Lgs. 39/2010.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato si è riunito 6 volte (in data 25 gennaio, 28 febbraio, 11 maggio, 18 luglio, 19 ottobre e 19 dicembre).

La durata media di ogni riunione è di circa un'ora. La partecipazione media dei membri alle riunioni del Comitato è stata circa dell'89% (in crescita rispetto al dato del 2016, pari all'83%).

Nel corso dell'Esercizio il Comitato Controllo e Rischi:

  • ha assistito il Consiglio nella determinazione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nella periodica verifica della sua adeguatezza e del suo effettivo funzionamento;
  • ha monitorato l'avanzamento del piano di audit implementato dalla Funzione Internal Audit ex L. 262/05 nonché ex D. Lgs. 231/01 nonché lo stato di attuazione delle raccomandazioni emesse di volta in volta;
  • ha valutato, unitamente al Dirigente Preposto, e alla società di revisione, il corretto utilizzo dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato (in particolare in occasione della riunione plenaria degli organi di controllo del 14 marzo);
  • ha riferito al Consiglio (in data 20 luglio 2017 ed in data 25 gennaio 2018) sull'attività svolta nel primo e nel secondo semestre del 2017 e sull'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • ha partecipato alla riunione plenaria degli organi di controllo del 14 marzo 2017: l'incontro ha coinvolto soggetti / organi aziendali aventi un ruolo nella supervisione / verifica del corretto funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (finalizzata, tra le altre cose all'approvazione della valutazione dell'assetto organizzativo e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi);
  • ha esaminato e valutato, con funzioni consultive ed istruttorie, gli obiettivi ed il processo di sostenibilità ed, in particolare, la bozza della relazione sulle informazioni non finanziarie, verificando l'approntamento nell'Esercizio dei processi interni per la raccolta delle informazioni, validando le matrici di materialità e monitorando il progredire delle attività; con riferimento a questa attività, si prevede che successivamente alla nomina del nuovo Consiglio e del Comitato, dopo l'Assemblea, allo stesso anche formalmente verrà assegnata tale attività con compiti propositivi e consultivi, con adeguamento del regolamento e ridenominazione del nome del Comitato in Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

Per l'esercizio 2018 il Comitato Controllo e Rischi si è riunito in data 25 gennaio, 15 febbraio

e 13 marzo (sessione dedicata alla Relazione sulle informazioni non finanziarie). Sono previste altre quattro riunioni nel corso del corrente esercizio.

Il 13 marzo 2018 si è inoltre tenuto l'incontro plenario degli organi di controllo, tra il Comitato stesso, l'Organismo di Vigilanza, la Società di Revisione, il Collegio Sindacale, il Responsabile della Funzione Internal Audit, l'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi D. Lgs. n. 262/05 e l'Ufficio Legale.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

In ossequio al principio 7.P.1 del Codice, il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è definito come l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Un efficace Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi contribuisce a garantire la salvaguardia del patrimonio aziendale, l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti. Il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi è gestito e monitorato dai seguenti soggetti aziendali coinvolti a vario titolo e con varie responsabilità nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Ad ognuno spettano compiti specifici e oltre descritti:

  • Consiglio di Amministrazione;
  • Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • Collegio Sindacale;
  • Organismo di Vigilanza;
  • Comitato Controllo e Rischi;
  • Funzione di Internal Audit.

Oltre ai soggetti sopra menzionati, si ricorda che altri sono i soggetti che intervengono, a vario titolo, e con diversi livelli di responsabilità nella gestione del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi:

  • Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi D. Lgs. n. 262/05;
  • Società di revisione contabile;
  • Altre funzioni di controllo interno (Qualità, Sicurezza, Risk & Compliance, ecc.);
  • Altri enti previsti da diverse normative (Enti di certificazione ISO).

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che l'attuale articolazione dei soggetti coinvolti nel Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le modalità di interrelazione tra organi e funzioni di controllo, sia in grado di garantire un adeguato livello di affidamento sulla capacità del Sistema stesso di conseguire le proprie finalità.

La valutazione, in quanto riferita al complessivo Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, risente dei limiti insiti nello stesso. Anche se ben concepito e funzionante, infatti, tale Sistema può garantire solo con ragionevole probabilità il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione si è riunito in data 15 marzo 2017 e, su proposta del Comitato Controllo e Rischi, sentito il parere favorevole del Collegio Sindacale (riunitosi il giorno prima insieme alla Società di revisione, all'Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e gestione dei rischi, al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari e al Group General Counsel) ha ritenuto adeguato il Sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Dal 2012, la Società ha avviato un processo di sviluppo di strumenti e metodologie di Risk Management finalizzati all'identificazione, analisi e comprensione del livello di mitigazione dei rischi aziendali.

Nel 2016, la Società ha enucleato, strutturandola con competenze e risorse, la funzione Risk & Compliance con l'obiettivo di implementare e strutturare un processo di Enterprise Risk Management continuativo, con metodologie di Risk Management coerenti con le best practice del settore e rendicontazioni al Management e al Consiglio di Amministrazione, sotto la supervisione del Comitato Controllo e Rischi.

Ad oggi il processo ERM in vigore rendiconta con cadenza semestrale al Consiglio di Amministrazione in merito alle principali minacce ed eventi di rischio e definisce azioni di implementazione e monitoraggio sull'efficacia del Sistema di Controllo Interno.

Secondo la metodologia Enterprise Risk Management, il sistema di controllo si declina a partire dalla definizione della strategia della società. La strategia viene definita attraverso l'individuazione di fattori critici di successo che se non adeguatamente perseguiti, presentano dei rischi di tipo strategico per la società. Il raggiungimento degli obiettivi strategici passa, inoltre, dalla definizione da parte della Società di ulteriori obiettivi correlati. Secondo la metodologia ERM gli obiettivi sono così definiti:

  • strategici: obiettivi di alto livello, in linea con la mission del Gruppo;
  • operativi: legati all'utilizzo efficiente ed efficace delle risorse;
  • di reporting: legati all'affidabilità del reporting esterno ed interno all'azienda;
  • di compliance: legati alla conformità alle leggi e regolamenti applicabili.

Al fine di fornire ragionevoli assicurazioni circa il perseguimento degli obiettivi strategici aziendali e degli obiettivi correlati, la Società identifica e presidia rischi di mancato raggiungimento dei suddetti obiettivi e, per ognuno di essi:

  • valuta l'impatto/probabilità di tali rischi;
  • individua le modalità di presidio dei rischi attualmente in essere;
  • valuta l'efficacia dei presidi rispetto ai rischi rilevati.

Nell'ambito di questo processo è stata definita una metodologia di valutazione dei rischi che ha condotto alla definizione di un rating di rischio potenziale / inerente, all'individuazione delle azioni di trattamento in essere e alla valutazione del rischio residuo gravante sul Gruppo. A completamento del processo ERM, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il framework di Risk Appetite di Gruppo che definisce il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici del Gruppo.

Alla funzione Risk & Compliance è demandato il compito di individuare il Management competente al fine di rilevare tutti i processi e i rischi rilevanti per l'attività del Gruppo. Il coinvolgimento dei Risk Owner consente così, per ciascun macro rischio, l'individuazione di specifici eventi / minacce, l'identificazione della risk response e, ove necessario, la definizione di eventuali azioni di miglioramento e di mitigazione.

La funzione Risk & Compliance, quale facilitatore del processo ERM, è responsabile di formalizzare e coordinare le attività di revisione delle risposte al rischio da parte dei Risk Owner quando:

  • cambia la propensione al rischio del Gruppo;
  • si modificano i processi, i rischi individuati, le attività e/o i controlli;
  • il Comitato Controllo e Rischi valuta non efficace o non efficiente il Sistema di Controllo Interno.

L'effettiva applicazione delle risposte al rischio individuate è assicurata dalle attività di

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monitoraggio "on going" e di verifica indipendente da parte della funzione Internal Audit. Le attività di monitoraggio "on going" prevedono il coinvolgimento attivo del Risk Owner che identifica le necessità di revisione del sistema di controllo interno. Tale revisione riguarda sia le possibili modifiche da apportare ai rischi individuati nella fase di identificazione degli eventi, sia la necessità di aggiornare le valutazioni dei rischi o modificare le attività di controllo individuate per mitigare i rischi riscontrati.

Per quanto attiene all'Internal Audit, sulla base del piano di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione, effettua verifiche periodiche indipendenti volte a testare l'adeguatezza e l'effettiva applicazione del sistema di controllo.

In ultima analisi, la comunicazione e il reporting costituiscono un elemento fondamentale nel processo di Enterprise Risk Management. Le informazioni pertinenti sono comunicate con modalità e tempistiche che permettano agli attori del processo di adempiere alle proprie responsabilità.

In particolare tali momenti riguardano:

  • la reportistica formalizzata dalla funzione Risk & Compliance al fine di comunicare ai Risk Owner i risultati della valutazione dei rischi di competenza;
  • la reportistica formalizzata dalla funzione Risk & Compliance per l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi al fine di permettere allo stesso di riportare al Consiglio di Amministrazione riguardo lo stato del Sistema di Controllo Interno.

Obiettivo della Società è far sì che l'Enterprise Risk Management, diventi sempre più parte integrante dei processi aziendali nonché strumento funzionale al processo di formazione decisionale, in base al profilo di rischio aziendale.

***

Di seguito le informazioni relative alle principali caratteristiche del Sistema di controllo interno ai fini dell'informativa finanziaria e di gestione dei rischi esistente in relazione al processo di informativa finanziaria, anche consolidata.

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO AI FINI DEL PROCESSO DI INFORMATIVA FINANZIARIA E DI GESTIONE DEI RISCHI.

Premessa

L'evoluzione normativa negli ultimi anni ha disciplinato diversi aspetti del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e il conseguente proliferare di modelli di controllo e di diversi organi chiamati a vario titolo a fornire un livello di affidabilità su tali modelli. In questo contesto si colloca il Modello di Controllo Amministrativo–Contabile (di seguito anche "Modello di Controllo Contabile") quale documento descrittivo del Sistema di controllo interno con riferimento al processo di informativa finanziaria.

Il Sistema di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria costituisce un elemento integrante del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi del Gruppo SAES, e contribuisce a garantire il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti.

Più specificamente, ai fini del processo di informativa finanziaria, tale Sistema è finalizzato a garantire:

  • l'attendibilità dell'informativa, la sua correttezza e conformità ai principi contabili e ai requisiti di legge;
  • l'accuratezza dell'informativa, la sua neutralità e precisione;
  • l'affidabilità dell'informativa, che deve avere caratteristiche di chiarezza e completezza tali da indurre decisioni consapevoli da parte degli investitori, del mercato ed anche degli organi sociali;

• la tempestività dell'informativa, con particolare riferimento al rispetto delle scadenze previste per la sua pubblicazione secondo le leggi e i regolamenti applicati.

Il compito di monitorare il livello di implementazione del suddetto Modello di Controllo Contabile è stato assegnato, dal Consiglio di Amministrazione, al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito anche "Dirigente Preposto"), e all'Amministratore Delegato.

Le linee guida prese a riferimento nella progettazione, implementazione, monitoraggio e aggiornamento del Modello di Controllo Contabile, anche se non esplicitamente riportate, sono le linee guida stabilite nel CoSO Report.

Si rimanda ai successivi paragrafi per le specificità del Modello di Controllo Contabile e dei compiti assegnati al Dirigente Preposto.

Anche al fine di assicurare l'integrazione del Sistema di controllo interno ai fini del processo di informativa finanziaria con il più generale Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi aziendali, il Dirigente Preposto collabora strettamente con la Funzione di Internal Audit e le commissiona le periodiche attività di verifica indipendente tese ad analizzare il rispetto dei controlli amministrativo-contabili.

Tali controlli, selezionando specifici processi tra quelli ritenuti rilevanti a seguito del processo di risk assessment descritto successivamente, vengono inoltre sempre ricompresi nel più generale ambito di verifica degli interventi della Funzione Internal Audit presso le società controllate del Gruppo SAES.

MODELLO DI CONTROLLO AMMINISTRATIVO-CONTABILE

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato, in data 14 maggio 2007, il Modello di Controllo Contabile, adottato anche alla luce delle disposizioni introdotte dalla Legge sul Risparmio, con specifico riferimento agli obblighi in materia di redazione dei documenti contabili societari nonché di ogni atto e comunicazione di natura finanziaria diffusi al mercato.

Tale Modello di Controllo Contabile, che rappresenta l'insieme delle regole e delle procedure aziendali al fine di consentire, tramite l'identificazione e la gestione dei principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell'informativa finanziaria, il raggiungimento degli obiettivi aziendali di veridicità e correttezza dell'informativa stessa, è stato sottoposto ad un processo di aggiornamento che ha portato all'emissione di una nuova release approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2012.

Componenti del Modello di Controllo Contabile

Il Modello di Controllo Contabile è caratterizzato dai seguenti elementi:

  • ambiente generale di controllo;
  • risk assessment amministrativo-contabile;
  • matrici dei controlli amministrativo-contabili (di seguito anche "matrici");
  • valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione dei controlli descritti nelle matrici;
  • processo di attestazione interna, funzionale alle attestazioni esterne richieste dalla normativa.

L'ambiente di controllo costituisce il fondamento di ogni efficace Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. I documenti principali che ne formalizzano i caratteri essenziali sono: il Codice Etico e di Comportamento, l'insieme delle regole di governance contenute nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, l'organigramma aziendale e le disposizioni organizzative, il sistema delle procure.

Il risk assessment amministrativo-contabile è il processo di identificazione e valutazione dei rischi legati all'informativa contabile e finanziaria. Il risk assessment è condotto sia a livello di singola società (entity level) che di singolo processo. Nella determinazione della soglia di materialità si seguono i criteri stabiliti dal D. Lgs. n. 61/2001.

Tale processo è ripetuto ed aggiornato con cadenza annuale, dal Dirigente Preposto con il supporto della Funzione Internal Audit e successivamente condiviso con l'Amministratore Delegato, e prevede:

  • l'identificazione, tramite criteri quantitativi (dimensione) e qualitativi (rilevanza), delle voci di bilancio/informazioni finanziarie che possano presentare elevata volatilità o comportino rischi di errore, con riferimento al bilancio della Società, al bilancio consolidato e ai bilanci delle società controllate;
  • l'individuazione, per ogni voce di bilancio/informazione finanziaria rilevante, dei relativi processi/flussi contabili alimentanti;
  • la comunicazione alle funzioni/società coinvolte delle aree di intervento rispetto alle quali è necessario monitorare l'efficacia e l'operatività dei controlli.

Qualora, in relazione alle aree di rischio selezionate a seguito dell'attività periodica di risk assessment, le attività di controllo non risultassero adeguatamente documentate o formalizzate, sarà compito della Funzione responsabile del processo, ovvero del flusso contabile, predisporre, con il supporto del Dirigente Preposto e, se necessario, dell'Internal Audit, adeguati supporti documentali al fine di consentire la valutazione dei controlli esistenti nell'area oggetto di analisi.

Le matrici amministrativo-contabili di SAES Getters sono documenti che descrivono, per processo o flusso amministrativo-contabile selezionato a seguito dell'attività periodica di risk assessment, gli standard di controllo esistenti, con indicazione degli obiettivi di controllo a presidio dei postulati di bilancio applicabili e dei relativi controlli in essere oltre alle responsabilità e alla periodicità di attuazione del controllo stesso.

Tali matrici sono utilizzate come strumento per l'identificazione dei controlli in essere, specifici per ogni processo rilevante, con l'individuazione dei controlli da testare al fine di valutare l'adeguatezza del Sistema di Controllo Amministrativo-Contabile. Le matrici sono sottoposte a costante aggiornamento a cura dei relativi responsabili di funzione, con il supporto della Funzione Internal Audit di Gruppo.

In merito alla valutazione periodica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione dei controlli descritti nelle matrici i Responsabili delle Funzioni e delle società controllate coinvolte nel processo di formazione e gestione dell'informativa contabile e finanziaria, sono responsabili del corretto funzionamento e dell'aggiornamento del Sistema di controllo interno amministrativo-contabile relativamente a tutti i processi/flussi contabili di competenza, e devono verificare continuamente la corretta applicazione delle procedure di controllo amministrativo-contabili, la loro adeguatezza ai processi in essere e l'aggiornamento delle relative matrici dei controlli fornendo periodica attestazione di corretto funzionamento del sistema di controllo interno amministrativo-contabile (come meglio specificato più avanti).

Inoltre, il Sistema di controllo interno amministrativo-contabile è soggetto ad una valutazione indipendente da parte della Funzione Internal Audit, finalizzata a valutare l'adeguatezza del disegno e l'effettiva operatività dei controlli in essere. L'attività di verifica è integrata nel generale piano di audit annuale predisposto dal Responsabile della Funzione Internal Audit, validato dal Comitato Controllo e Rischi e approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Periodicamente il Dirigente Preposto monitora l'adeguatezza e l'operatività del Sistema di controllo interno amministrativo-contabile sulla base dell'informativa ricevuta dai responsabili delle funzioni e delle società controllate e dei report dell'attività di Internal Audit.

Tutti i documenti relativi alle attività di controllo eseguite e alle relative risultanze sono messi a disposizione della società incaricata della revisione per le opportune verifiche ai fini della certificazione.

Infine, riguardo al processo di attestazione interna, funzionale alle attestazioni esterne richieste dalla normativa, tale processo si sostanzia in una serie di attestazioni successive volte a garantire una corretta comunicazione verso l'esterno in coerenza con quanto definito dall'art.154-bis del TUF.

A seconda della tipologia di comunicazione finanziaria al mercato sono individuate differenti attestazioni:

  • Bilancio Annuale e Relazione Semestrale resa con riferimento al Bilancio separato di SAES Getters S.p.A., al Bilancio consolidato del Gruppo SAES Getters e al Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo SAES Getters;
  • Attestazione ai Resoconti intermedi sulla gestione e su altra informativa contabile di carattere consuntivo ovvero resa con riferimento ad altri documenti quali, ad esempio, comunicati stampa price sensitive contenenti informazioni economico-patrimoniali e finanziarie su dati consuntivi, anche infrannuali; dati contabili consuntivi compresi nelle presentazioni consegnate periodicamente agli azionisti e alla comunità finanziaria o pubblicate.

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO AMMINISTRATIVO-CONTABILE DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE DA SAES GETTERS S.P.A.

I Responsabili della gestione e predisposizione dell'informativa contabile e finanziaria per le società controllate, ovvero i Responsabili Amministrativi e/o i Controller locali, congiuntamente con i relativi General Manager, hanno la responsabilità di:

  • assicurare che le attività e i controlli esistenti nel processo di alimentazione dell'informativa contabile siano coerenti con i principi e gli obiettivi definiti a livello di Gruppo;
  • effettuare un monitoraggio continuo dei controlli di pertinenza individuati, al fine di assicurare l'operatività e l'efficacia degli stessi;
  • comunicare tempestivamente e, comunque, periodicamente all'Amministratore Delegato ovvero al Dirigente Preposto:
    • o cambiamenti rilevanti relativi al Sistema di Controllo Interno amministrativocontabile al fine di individuare le attività di controllo specifiche da implementare;
    • o eventuali anomalie o rilievi che possano generare errori significativi nell'informativa contabile.

In considerazione delle ridotte dimensioni delle strutture di controllo della maggior parte delle società controllate, la Società ha scelto di non procedere all'emissione di specifiche procedure relative ai processi che influenzano l'alimentazione dell'informativa contabile di tali società, e si sono predisposte, per i processi selezionati a seguito del risk assessment, matrici di controlli dettagliate, la cui verifica è affidata ai Responsabili Amministrativi / Controller delle singole società controllate.

11.1. Amministratore Esecutivo incaricato del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi

Il Consiglio del 28 aprile 2015 ha individuato nell'Amministratore Delegato Dott. Giulio Canale l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (di seguito "Amministratore Incaricato") che in particolare, in ossequio al criterio applicativo 7.C.4. del Codice:

  • a) cura l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all'esame del Consiglio;
  • b) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • c) si occupa dell'adattamento di tale Sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
  • d) può chiedere alla Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale;
  • e) riferisce tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative.

L'Amministratore Incaricato, incontra il responsabile della Funzione Internal Audit almeno su base mensile e con il supporto della Funzione Internal Audit provvede a verificare nel continuo l'effettiva operatività del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi implementato. Si dà peraltro atto che, in relazione al criterio applicativo 7.C.4. del Codice, l'Amministratore Incaricato ha verificato costantemente l'adeguatezza complessiva, l'efficacia e l'efficienza del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed il Consiglio, in fase di approvazione della presente Relazione, ne ha preso atto.

Una descrizione dei rischi aziendali è inserita nella Relazione sulla gestione contenuta nei documenti di bilancio relativi all'Esercizio.

11.2. Responsabile della Funzione Internal Audit

Con riferimento alla figura del Responsabile della Funzione Internal Audit, la Società, sempre in data 23 febbraio 2012, ha ritenuto di adeguarsi al criterio applicativo 7.C.1. del Codice. Il Responsabile della Funzione Internal Audit è nominato e revocato dal Consiglio, su proposta dell'Amministratore Incaricato e sentito il parere del Comitato Controllo e Rischi. Il Consiglio, nella stessa riunione, su proposta del Dott. Giulio Canale e con il parere positivo del Comitato Controllo e Rischi, in considerazione del suddetto criterio applicativo, ha nominato la Dott.ssa Laura Marsigli Responsabile della Funzione Internal Audit.

Con riferimento al criterio applicativo 7.C.1. del Codice, il Consiglio di Amministrazione ha definito la remunerazione ricevuta dal Responsabile della Funzione Internal Audit coerente con le politiche aziendali normalmente applicate e lo ha dotato di un budget adeguato per l'espletamento delle proprie responsabilità.

Come definito dal Consiglio e in coerenza con il principio 7.P.3. del Codice, il Responsabile

della Funzione Internal Audit è incaricato di verificare che il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante ed adeguato ed opera nel sostanziale rispetto del criterio applicativo 7.C.5. del Codice, in particolare:

  • a) verifica l'operatività e l'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi sulla base di una pianificazione annuale: il piano delle attività di audit per l'Esercizio è stato, in coerenza con il criterio applicativo 7.C.1., sottoposto ad approvazione del Consiglio in data 20 dicembre 2016; in data 19 dicembre 2017 ha approvato il piano per l'esercizio 2018;
  • b) non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio;
  • c) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili allo svolgimento della propria attività;
  • d) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento. Le relazioni periodiche contengono una valutazione sull'idoneità del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi sulla base di quanto emerso dagli interventi svolti;
  • e) predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza;
  • f) trasmette le relazioni periodiche ai presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore Incaricato;
  • g) verifica nell'ambito del piano di audit l'affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile.

Nel rispetto del criterio applicativo 7.C.6. del Codice, la Funzione Internal Audit, nel suo complesso o per segmenti di operatività, può essere affidata a soggetti esterni alla Società, purché dotati di adeguati requisiti di professionalità e indipendenza. Nel corso dell'Esercizio la Società non si è avvalsa di tale facoltà, affidando la funzione ad una risorsa interna.

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile Internal Audit si è occupato di svolgere le attività previste da piano di Audit, nello specifico:

  • Effettuare gli interventi di operational, compliance e financial audit, taluni richiesti da Dirigente Preposto e Organismo di Vigilanza;
  • Aggiornare sistematicamente ad ogni incontro il Comitato Controllo Rischi e semestralmente il Consiglio di Amministrazione sull'avanzamento del Piano di Audit;
  • Formulare una proposta di Piano di Audit 2018-2020 al Comitato Controllo Rischi e al Consiglio di Amministrazione;
  • Effettuare il Risk Assessment previsto dal Modello Contabile 262;
  • Effettuare gli interventi di follow up sulle azioni emerse dagli interventi di audit conclusi.

Inoltre si è occupato di supportare il Progetto ERM come descritto al paragrafo 11.1.

11.3. Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001

Il D. Lgs. n. 231 dell'8 giugno 2001 recante la "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica" ha introdotto, nell'ordinamento giuridico italiano, un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società per reati commessi nell'interesse o a vantaggio delle società stesse, da amministratori, dirigenti o dipendenti.

Il Consiglio, con delibera del 22 dicembre 2004, ha approvato ed adottato il proprio "Modello di organizzazione, gestione e controllo" ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. n. 231/2001 ("Modello 231") e contestualmente il "Codice Etico e di comportamento" che ne forma parte integrante, al fine di definire con chiarezza l'insieme dei valori che il Gruppo SAES Getters riconosce, accetta e condivide, nonché l'insieme di norme di condotta ed i principi di legalità, trasparenza e correttezza da applicare nell'espletamento della propria attività e nei vari rapporti con i terzi.

Il Modello, nella sua Parte Generale, ed il Codice Etico sono disponibili sul sito internet della Società www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporate-governance.

Il Consiglio con delibera del 13 febbraio 2007 ha approvato l'aggiornamento del Modello 231 alla luce dell'entrata in vigore delle norme attuative della disciplina comunitaria in materia di prevenzione degli abusi di mercato, nonché nell'ambito della periodica verifica ai sensi dell'art. 7, comma 4, lett. a) del D. Lgs. n. 231/2001.

Con delibere del 18 marzo 2008 e del 23 aprile 2008, il Consiglio ha poi approvato l'aggiornamento del Modello 231 anche al fine di adeguare lo stesso alle modifiche normative intervenute nel corso del 2007 volte ad ampliare il novero dei reati tutelati ex D. Lgs. n. 231/2001. In particolare sono stati introdotti i seguenti reati:

  • reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 25-octies del D. Lgs. n. 231/2001) introdotti con D. Lgs. del 16 novembre 2007 in attuazione della III Direttiva antiriciclaggio 2005/60/CE.
  • l'art. 9 della Legge n. 123 del 3 agosto 2007 ha introdotto l'art. 25-septies nel D. Lgs. n. 231/2001, relativo agli illeciti connessi alla violazione di norme di sicurezza ed antinfortunistiche. Si fa riferimento ad ipotesi di reato di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime commessi con la violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro.

In data 8 maggio 2008 il Consiglio ha aggiornato il Codice Etico e di comportamento della Società.

La Società nell'ultimo trimestre dell'esercizio 2009 ha avviato il progetto di revisione e adeguamento del Modello al D. Lgs. n. 231/2001 a seguito dell'inclusione nel novero dei reati rilevanti seguenti:

  • art. 24-ter) delitti di criminalità organizzata Legge 15 luglio 2009 n. 94,
  • (art. 25-bis) delitti contro l'industria e il commercio Legge 23 luglio 2009 n. 99,
  • (art. 25-novies) delitti in materia di violazione del diritto di autore Legge 23 luglio 2009 n. 99,

oltre al reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria - Legge 3 agosto 2009 n. 116.

A tal fine si è proceduto alla mappatura delle attività svolte da ciascuna funzione aziendale, per verificare in particolare l'esistenza di eventuali attività aziendali rilevanti ai fini del D. Lgs. n. 231/2001, come aggiornato, nonché l'adeguatezza degli strumenti di controllo implementati per la prevenzione dei reati.

Il Modello aggiornato è stato sottoposto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 27 aprile 2010.

In sede di tale verifica si è ritenuto opportuno predisporre una nuova procedura in materia brevettuale, la "Procedura per la gestione dei nuovi IP assets societari".

In data 17 febbraio 2011 la Procedura è stata sottoposta ed approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società e successivamente divulgata a tutto il personale aziendale anche tramite corsi formativi organizzati internamente dalle funzioni aziendali con il supporto di consulenti specializzati in materia.

Il Modello è stato aggiornato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2011 per recepire l'introduzione dei reati ambientali tra le fattispecie di reato presupposto di cui al D. Lgs. 231/2001. L'aggiornamento ha comportato l'introduzione di una nuova Parte Speciale G – "I reati ambientali".

In data 20 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad aggiornare il Modello introducendo una nuova Parte Speciale H – "Reati in materia di impiego di lavoratori stranieri" contenente protocolli di comportamento a tutela della potenziale commissione di condotte criminose riconducibili alla fattispecie di reato presupposto contemplata dall'art. 22, comma 12-bis, del D. Lgs. 109/2012, che sanziona il datore di lavoro in caso di assunzione di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

In data 19 dicembre 2013 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad aggiornare il Modello in seguito all'entrata in vigore della L. 190/2012, che ha introdotto nel nostro ordinamento nuove fattispecie di reato quali la corruzione privata e la concussione per induzione.

In data 13 maggio 2015 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad aggiornare il Modello e integrare la Parte Speciale I – "I reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio e reati transnazionali".

Da ultimo, in data 11 maggio 2017, anche a seguito della fusione per incorporazione della controllata SAES Advanced Technologies S.p.A. in SAES Getters S.p.A., il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad aggiornare il Modello in considerazione dei successivi interventi del legislatore miranti ad estendere l'ambito di applicazione del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (di seguito il "Decreto" o il "D. Lgs. 231/2001"), di nuovi orientamenti giurisprudenziali nel frattempo consolidatisi e delle modifiche organizzative medio tempore intervenute nell'assetto della Società e del Gruppo. Inoltre, in accordo con l'Organismo di Vigilanza, la Società ha optato per un Modello 231 strutturato per processo e non più per categoria di reato, come era in origine, e composto da una Parte Generale, c.d. descrittiva, ed una Parte Speciale che, a sua volta, è costituita da 25 protocolli. La scelta di modificare la struttura del Modello 231 nasce dall'esigenza e dalla volontà di rendere il Modello Organizzativo 231 di SAES sempre più fruibile e sempre più efficace in termini di "analisi del rischio" e individuazione delle "aree di mitigazione del rischio", nonché dei presidi di controllo.

L'adozione del Modello 231 è stata assunta dal Consiglio nella convinzione che l'istituzione di un "modello di organizzazione, gestione e controllo" possa costituire, oltre che un valido strumento di sensibilizzazione di tutti coloro che operano per conto della Società affinché tengano comportamenti corretti nell'espletamento delle proprie attività, anche un imprescindibile mezzo di prevenzione contro il rischio di commissione dei reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001. Con l'adozione ed efficace attuazione del Modello, la Società ambisce, nella denegata ipotesi di coinvolgimento per le tipologie di reato rilevanti, a beneficiare della c.d. esimente.

A seguito dell'aggiornamento del Modello Organizzativo di SAES Getters S.p.A., è stato definito un Piano di formazione 231 per il secondo semestre 2017 che ha coinvolto il personale degli stabilimenti di Lainate e Avezzano.

Con riferimento al personale appartenente alle categorie impiegato, quadro e dirigente è stato erogato - in un primo momento - un corso base avente ad oggetto la disciplina del D. Lgs. 231/2001, le sentenze e casi aziendali, l'illustrazione delle componenti del Modello Organizzativo della Società (es. codice etico, sanzioni disciplinari, etc.) ed il ruolo e le responsabilità di tutti gli attori coinvolti (es. Consiglio di Amministrazione, Organismo di Vigilanza, etc.) con particolare focus sulle modalità di effettuazione delle segnalazioni all'Organismo di Vigilanza. Al fine di verificare l'efficacia della formazione erogata in aula, sono stati sottoposti, ai singoli partecipanti, questionari di apprendimento dell'intervento formativo che sono stati compilati e corretti in aula al termine della formazione.

In un secondo momento, sono stati erogati corsi specifici di formazione differenziati, a seconda dell'area di appartenenza da parte del singolo dipendente, nel corso del quale sono stati illustrati i Protocolli di controllo 231 adottati dalla Società con l'obiettivo di sensibilizzare il personale al rispetto degli stessi. In particolare, il focus dei corsi specifici è stato improntato sul rispetto dei principi generali di comportamento e di alcuni controlli operativi. Al fine di meglio rendere comprensibile la lettura dei protocolli e rendere la formazione più concreta, sono stati illustrati alcuni esempi pratici in relazione alle modalità di commissione degli illeciti 231 nell'ambito dei processi a cui i protocolli si riferiscono.

Per quanto attiene, invece, al personale impiegato nella produzione, sono stati effettuati specifici corsi di formazione aventi ad oggetto la normativa 231, le componenti del Modello organizzativo della Società, il ruolo e le responsabilità degli attori coinvolti, le modalità di segnalazione all'Organismo di Vigilanza nonché, tra le altre, l'illustrazione dei protocolli attinenti l'area produttiva e la salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

Complessivamente ha partecipato alla formazione 231 il 95% della popolazione totale e sono state erogate 19 sessioni formative per la sede di Lainate e 5 sessioni formative per la sede di Avezzano.

11.4. Organismo di Vigilanza

E' operativo in Società l'organismo di controllo avente i compiti individuati dal D. Lgs. 231/2001 come precisati nel Modello 231 formalizzato dalla Società, quali quelli di vigilare sul funzionamento, sull'efficacia, sull'osservanza e sull'aggiornamento del Modello stesso, nonché di curare la predisposizione delle procedure operative idonee a garantirne il più corretto funzionamento.

In data 28 aprile 2015, successivamente all'Assemblea di nomina del Consiglio in carica, quest'ultimo ha nominato, quali membri dell'Organismo di Vigilanza, i seguenti soggetti:

  • Avv. Vincenzo Donnamaria (in qualità di membro del Collegio Sindacale);
  • Avv. Gaudiana Giusti (in qualità di Amministratore Indipendente);
  • Dott. Stefano Proverbio (in qualità di Amministratore Indipendente)
  • Dott.ssa Luciana Rovelli (in qualità di Amministratore Indipendente)
  • Avv. Alessandro Altei (in qualità di Group Legal Counsel).

L'Organismo si è dotato di un proprio Regolamento ed ha inoltre eletto al suo interno il proprio Presidente, nella persona della Dott.ssa Luciana Rovelli.

L'Organismo resterà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017.

L'Organismo si è riunito 5 volte nel corso dell'Esercizio (con partecipazione media dell'88% dei suoi componenti alle riunioni, e una partecipazione totalitaria a 3 delle 5 riunioni), da confrontarsi con una partecipazione media di circa l'83% nel 2016. Le riunioni dell'Organismo sono regolarmente verbalizzate.

L'Organismo, avvalendosi del supporto dell'Internal Audit, ha disposto un piano di verifiche in merito ad attività sensibili.

Tra le attività svolte nell'Esercizio, l'Organismo ha:

• analizzato i flussi informativi ricevuti dai responsabili di Funzione, senza riscontrare criticità;

  • esaminato i risultati degli audit disposti dall'Organismo o comunque effettuati dall'Internal Audit sulla base del piano di audit annuale;
  • incontrato personale aziendale per approfondire tematiche relative alle aree sensibili;
  • sovrinteso le attività di aggiornamento del Modello Organizzativo, costantemente monitorando l'andamento delle attività progettuali, attraverso momenti di condivisione di metodologie e deliverables con il team;
  • esaminato ed approvato la nuova versione del Modello organizzativo successivamente adottata dal Consiglio;
  • monitorato le attività di formazione del personale, partecipando attivamente ad alcune sessioni formative e validando preventivamente il materiale utilizzato nel corso del piano di formazione;
  • effettuato un sopralluogo presso il sito produttivo di Avezzano ed incontrato il Datore di Lavoro e l'RSPP del Sito al fine di approfondire eventuali rischi 231 e i controlli relativi alla tematica salute e sicurezza sul lavoro e ambiente.
  • analizzato la Relazione Sicurezza e Ambiente SAES Getters S.p.A. ex art. 35 D. Lgs. 81/2008 da cui non emergono rilievi e/o eccezioni;
  • riferito al Consiglio con relazione semestrale;
  • monitorato l'evoluzione della normativa di riferimento.

Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto anche delle attività dell'Organismo di Vigilanza, attribuisce allo stesso un budget di spesa annuale per lo svolgimento dell'attività, in piena autonomia economica e gestionale. Detto budget viene di volta in volta aggiornato a seconda delle specifiche esigenze che si verranno a determinare a cura dell'Organismo di Vigilanza. Eventuali superamenti del budget determinati da necessità specifiche saranno comunicati dall'Organismo di Vigilanza al Consiglio di Amministrazione.

11.5. Società di Revisione

L'attività di revisione legale è esercitata da una società di revisione nominata e operante ai sensi di legge. In data 23 aprile 2013, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di conferire alla Deloitte & Touche S.p.A. l'incarico di revisione contabile ai sensi del D. Lgs. 39/2010 sulla base della proposta formulata dal Collegio Sindacale:

  • per la revisione del bilancio d'esercizio della Società e del bilancio consolidato del Gruppo SAES Getters;
  • per la verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture;
  • per la revisione contabile limitata della relazione semestrale della Società su base consolidata,

relativamente agli esercizi 2013-2021.

La convocanda Assemblea dei soci sarà chiamata a deliberare in merito all'integrazione del compenso di Deloitte & Touche S.p.A. in relazione all'incarico di revisione legale per gli esercizi 2017-2021, nonché alla proposta di Deloitte & Touche S.p.A. per lo svolgimento dell'esame limitato della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

11.6. Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e altri ruoli e funzioni aziendali

In data 28 aprile 2015 il Consiglio ha nominato il Dott. Michele Di Marco, Group Administration, Finance & Control Manager e Deputy Chief Financial Officer, confermandolo, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dopo aver acquisito il parere del Collegio Sindacale, ai sensi e per gli effetti del nuovo art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, introdotto dalla Legge sul Risparmio.

Ai sensi dell'art. 24 dello Statuto, introdotto con delibera dell'Assemblea straordinaria del 29 giugno 2007, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari deve essere in possesso dei requisiti di professionalità caratterizzati da una qualificata esperienza di almeno tre anni nell'esercizio di attività di amministrazione, contabilità e/o di controllo, o nello svolgimento di funzioni dirigenziali o di consulenza in materia di finanza, amministrazione, contabilità e/o controllo, nell'ambito di società quotate e/o dei relativi gruppi di imprese, o di società, enti e imprese di dimensioni e rilevanza significative, anche in relazione alla funzione di redazione e controllo dei documenti contabili e societari.

L'incarico del Dirigente Preposto scade al termine del mandato del Consiglio che lo ha nominato (approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2017). E' rieleggibile. Il Dott. Di Marco è Dirigente Preposto dal 29 giugno 2007. Il Dirigente Preposto è dotato di poteri di spesa e di firma autonomi. Il Consiglio vigila affinché il Dott. Di Marco disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti ai sensi del medesimo art. 154-bis del Testo Unico della Finanza, di quelli attribuiti dal Consiglio al momento della nomina nonché sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili.

Come descritto nel paragrafo 11, in data 14 maggio 2007, il Consiglio ha approvato una prima versione del documento descrittivo del Modello di Controllo Contabile, e un aggiornamento in data 20 dicembre 2012, al fine di meglio assicurare l'attendibilità dell'informativa finanziaria diffusa al mercato e l'operatività del Dirigente Preposto. In particolare il documento:

  • descrive le componenti del Modello di Controllo Contabile;
  • indica responsabilità, mezzi e poteri del Dirigente Preposto;
  • disciplina le norme comportamentali, i ruoli e le responsabilità delle strutture organizzative aziendali a vario titolo coinvolte;
  • definisce il processo di attestazione (formale e interna) sull'informativa finanziaria.

11.7. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nella verifica del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

In ossequio al principio 7.P.3. del Codice e in considerazione delle disposizioni normative e procedurali introdotte dal D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, al fine di agevolare un costante flusso informativo tra i diversi organi e funzioni aziendali che consenta al Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (Collegio Sindacale) l'adeguata vigilanza richiesta dalla legge, sono previste, tra le altre attività che il Collegio realizza nell'espletamento delle sue funzioni, riunioni periodiche tra il Collegio stesso, il Comitato Controllo e Rischi, la Società di Revisione, il Responsabile della Funzione Internal Audit, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi D. Lgs. n. 262/05, l'Amministratore Incaricato ed il Group General Counsel, dedicate all'analisi e alla discussione in merito al processo di informativa finanziaria e all'applicazione dei principi contabili, nonché ai relativi controlli, all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, alla revisione contabile, all'indipendenza della società di revisione legale, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi non di revisione all'ente sottoposto alla revisione legale dei conti.

Tali riunioni costituiscono anche un'occasione di confronto in alle attività dei vari soggetti coinvolti, quale a titolo di esempio, nell'Esercizio, il processo di Enterprise Risk Management, affidato alla funzione Risk & Compliance.

Nel corso del 2017, l' incontro si è tenuto in data 14 marzo. Per l'esercizio in corso la riunione si è tenuta il 13 marzo.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2010, ha adottato, sentito il parere favorevole del Comitato di Amministratori Indipendenti, le Procedure per le operazioni con parti correlate (le "Procedure") in conformità a quanto previsto dal Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 (di seguito "Regolamento") ed alla Comunicazione Consob del 24 settembre 2010 (di seguito "Comunicazione"), volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate, individuate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 24.

Le Procedure definiscono le operazioni di "maggiore rilevanza" che devono essere preventivamente approvate dal Consiglio, con il parere motivato e vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Le altre operazioni, salvo che non rientrino nella categoria residuale delle operazioni di importo esiguo - operazioni di importo inferiore a euro 250.000 - sono definite "di minore rilevanza" e possono essere attuate previo parere motivato e non vincolante del suddetto Comitato. Le Procedure individuano, inoltre, i casi di esenzione dall'applicazione delle stesse, includendovi in particolare le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, le operazioni con o tra controllate e quelle con società collegate, a condizione che nelle stesse non vi siano interessi significativi di altre parti correlate della Società, e le operazioni di importo esiguo.

Le Procedure sono entrate in vigore il 1° gennaio 2011 e sono pubblicate sul sito internet della Società www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporate-governance/policy-eprocedure/parti-correlate.

13. NOMINA DEI SINDACI

La nomina del Collegio Sindacale è espressamente disciplinata dallo Statuto, nel quale si prevede una procedura di nomina attraverso un sistema di voto di liste, fatte comunque salve diverse ed ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari.

Il Consiglio ritiene che anche la nomina dei Sindaci, al pari di quella degli Amministratori, avvenga secondo un procedimento trasparente, come di seguito descritto.

L'art. 22 del vigente Statuto, che pure già prevedeva l'elezione del Collegio Sindacale mediante presentazione di liste, è stato modificato con delibera dell'Assemblea straordinaria del 29 giugno 2007 per recepire le modifiche e le integrazioni alle modalità di elezione introdotte medio tempore nella normativa vigente.

In particolare, le modifiche sono state introdotte in ottemperanza alle disposizioni dell'art. 148, commi 2 e 2-bis nonché dell'art. 148-bis del Testo Unico della Finanza, come modificati dal D. Lgs. 29 dicembre 2006 n. 303, e dell'art. 144-sexies del Regolamento Emittenti come modificato dalla delibera Consob n. 15915 del 3 maggio 2007, laddove è stabilito che un membro effettivo del Collegio Sindacale debba essere eletto da parte degli Azionisti di minoranza che non siano collegati, neppure indirettamente con gli Azionisti che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti, con riferimento alla definizione di rapporti di collegamento tra Azionisti di riferimento e Azionisti di minoranza contenuta nel Regolamento Emittenti; che il Presidente del Collegio Sindacale sia nominato dall'Assemblea tra i Sindaci eletti dalla minoranza; che lo Statuto possa richiedere che l'Azionista o gli Azionisti che presentano la lista siano titolari, al momento della presentazione della stessa, di una quota di partecipazione non superiore a quella determinata ai sensi dell'art. 147-ter, comma 1 del Testo Unico della Finanza; che le liste debbano essere depositate presso la sede sociale, corredate da una serie di documenti specificati dalle norme regolamentari, almeno 25 giorni prima di quello previsto per l'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei Sindaci, che le liste devono essere messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, la società di gestione del mercato e nel sito internet delle società emittenti nei termini e modi previsti dalla normativa; che gli statuti possono stabilire i criteri per l'individuazione del candidato da eleggere nel caso di parità tra le liste.

Il vigente art. 22 dello Statuto prevede che alla minoranza - che non sia parte dei rapporti di collegamento, neppure indiretto, rilevanti ai sensi dell'art. 148 comma 2 del Testo Unico della Finanza e relative norme regolamentari - sia riservata l'elezione di un Sindaco effettivo, cui spetta la Presidenza del Collegio, e di un Sindaco supplente.

L'elezione dei Sindaci di minoranza è contestuale all'elezione degli altri componenti dell'organo di controllo (fatti salvi i casi di sostituzione).

Possono presentare una lista per la nomina di componenti del Collegio Sindacale gli Azionisti che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la società, da soli ovvero unitamente ad altri Azionisti presentatori, siano titolari di una quota di partecipazione nel capitale sociale con diritto di voto, pari almeno a quella determinata dalla Consob ai sensi dell'art. 148, comma 2, del Testo Unico della Finanza ed in conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti. Alla data della presente Relazione, la quota richiesta è pari al 4,5% del capitale sociale con diritto di voto (come stabilito da Consob con delibera n.20273 del 24.01.2018).

Un Azionista non può presentare né votare più di una lista anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciaria.

Gli Azionisti appartenenti al medesimo gruppo e gli Azionisti che aderiscano a un patto parasociale avente ad oggetto azioni della Società non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Un candidato può essere presente in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Le liste, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Collegio Sindacale. La Società mette tali liste a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.saesgetters.com, messe a disposizione presso la sede sociale (Viale Italia, 77, Lainate - Milano), presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa applicabile.

Le liste devono recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di Sindaco effettivo e di uno o più candidati alla carica di Sindaco supplente. I nominativi dei candidati sono contrassegnati in ciascuna sezione (sezione Sindaci effettivi, sezione Sindaci supplenti) da un numero progressivo e sono comunque in numero non superiore ai componenti da eleggere.

Le liste inoltre contengono, anche in allegato:

  • a) le informazioni relative all'identità degli Azionisti che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; tale possesso dovrà essere comprovato da apposita certificazione rilasciata da intermediario da presentarsi anche successivamente al deposito della lista, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte dell'emittente;
  • b) una dichiarazione degli Azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante

l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti con questi ultimi;

  • c) una esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati corredata dall'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società;
  • d) una dichiarazione dei candidati attestante l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità, nonché il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dalle disposizioni regolamentari pro tempore vigenti, e loro accettazione della candidatura;
  • e) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.

Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Azionisti collegati tra loro ai sensi delle disposizioni applicabili, possono essere presentate liste sino al quinto giorno successivo a tale data. In tal caso le soglie sopra previste per la presentazione delle liste sono ridotte alla metà. Della mancata presentazione di liste di minoranza, dell'ulteriore termine per la presentazione delle stesse e della riduzione delle soglie, è data notizia nei termini e con le modalità previste dalla normativa applicabile.

All'elezione dei Sindaci si procede come segue: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti ("Lista di Maggioranza") sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due Sindaci effettivi e un Sindaco supplente; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con gli Azionisti che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili ("Lista di Minoranza"), sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, un Sindaco effettivo, a cui spetta la presidenza del Collegio Sindacale ("Sindaco di Minoranza"), e un Sindaco supplente ("Sindaco Supplente di Minoranza").

In caso di parità di voti tra liste, prevale quella presentata da Azionisti in possesso della maggiore partecipazione al momento della presentazione della lista, ovvero, in subordine, dal maggior numero di Azionisti.

Qualora sia stata presentata una sola lista, l'Assemblea esprime il proprio voto su di essa e qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei votanti, senza tener conto degli astenuti, risulteranno eletti Sindaci effettivi e supplenti tutti i candidati a tali cariche indicati nella lista stessa. Presidente del Collegio Sindacale è, in tal caso, il primo candidato a Sindaco effettivo.

In mancanza di liste, il Collegio Sindacale e il Presidente vengono nominati dall'Assemblea con le ordinarie maggioranze previste dalla legge.

Nei casi in cui, per qualsiasi motivo, venga a mancare il Sindaco di Maggioranza, a questo subentra il Sindaco Supplente tratto dalla Lista di Maggioranza.

Nei casi in cui, per qualsiasi motivo, venga a mancare il Sindaco di Minoranza, questi è sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza.

L'Assemblea, come previsto dall'art. 2401, comma 1 del Cod. Civ. procede alla nomina o alla sostituzione nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze.

14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123 bis, comma 2, lettere d) e d-bis), TUF)

Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015 ed il relativo mandato è in scadenza con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2017. Ne fanno parte: il Dott. Angelo Rivolta, subentrato al Dott. Pier Francesco Sportoletti in data 11 ottobre 2016 e successivamente riconfermato dall'assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017, Presidente del Collegio Sindacale (eletto sulla base di una Lista di Minoranza), l'Avv. Vincenzo Donnamaria e la Dott.ssa Sara Anita Speranza, Sindaci Effettivi, nonché l'Avv. Anna Fossati, Sindaco Supplente della Lista di Maggioranza e il Dott. Maurizio Civardi, Sindaco Supplente nominato dall'Assemblea degli azionisti del 27 aprile 2017, su proposta dell'Azionista di Maggioranza relativa in mancanza di ulteriori candidati nella Lista di Minoranza a suo tempo presentata dal socio di Minoranza e di proposte ricevute dagli altri Azionisti di Minoranza. La nomina del Collegio Sindacale in carica è avvenuta sulla base di due liste pervenute alla Società, presentate dall'Azionista di Maggioranza relativa S.G.G. Holding S.p.A. e dall'Azionista di Minoranza Equilybra Capital Partners, nel rispetto delle modalità e dei termini previsti dalle disposizioni regolamentari, statutarie.

Le liste e la documentazione a corredo sono state altresì tempestivamente inserite sul sito internet della Società.

Per compiuto triennio, con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2017, viene a scadenza il mandato del Collegio Sindacale, nominato il 28 aprile 2015. La convocanda Assemblea degli Azionisti sarà pertanto chiamata a deliberare in merito alla nomina del Collegio Sindacale.

Ai sensi del citato articolo 18 dello Statuto sociale, il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci Effettivi e due Sindaci Supplenti, nominati attraverso un sistema di voto di lista e con modalità tali da assicurare il rispetto dell'equilibrio fra i generi ai sensi dell'articolo 148, comma 1-bis, del Testo Unico della Finanza. In particolare, trattandosi del secondo mandato successivo ad un anno dall'entrata in vigore della L. 120/2011 (che ha introdotto il sopra citato comma 1-bis), almeno un terzo dei componenti del Collegio dovrà appartenere al genere meno rappresentato, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore. Si rinvia alla relazione predisposta dagli Amministratori sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea, che sarà depositata sul sito internet della Società www.saesgetters.com, sezione Investor Relations/area-investors/assemblea-dei-soci, messe a disposizione presso la sede sociale (Viale Italia, 77, Lainate (Milano), presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo , nei termini previsti dalla normativa vigente. Si rinvia al paragrafo 4.2.1. per le informazioni relative alla politica di diversità dell'organo di amministrazione e di controllo della Società.

Il Consiglio annualmente verifica la permanenza dei requisiti di professionalità e onorabilità che i Sindaci devono possedere ai sensi del Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000, n. 162, nonché indipendenza ai sensi dell'art. 148, comma 3 del TUF e del criterio applicativo 8.C.1. del Codice. Nell'Esercizio, con riferimento all'esercizio 2016, tale verifica è stata effettuata in data 16 febbraio 2017. Con riferimento all'esercizio 2017, tale verifica è stata effettuata in data 15 febbraio 2018.

Oltre ai requisiti previsti dalla normativa applicabile, i Sindaci della Società devono anche avere comprovate capacità e competenze in materia tributaria, legale, organizzativa e contabile, in modo tale da garantire alla Società la massima efficienza nei controlli e lo svolgimento diligente dei loro compiti.

In deroga al criterio applicativo 8.C.1. del Codice, il Consiglio non ha ritenuto di prevedere espressamente che i Sindaci debbano essere scelti tra persone che si qualifichino come indipendenti in base ai criteri indicati per gli Amministratori, ritenendo sufficienti le previsioni normative. E' richiesto agli Azionisti che presentino le liste per la nomina del Collegio di indicare l'eventuale idoneità dei candidati a qualificarsi come indipendenti, rimettendo all'Assemblea in fase di nomina la valutazione del peso di tale qualifica.

Anche in ossequio al criterio applicativo 8.C.2. del Codice, i Sindaci accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario.

Ciascun membro del Collegio Sindacale ha provveduto nell'Esercizio a comunicare a Consob gli incarichi di amministrazione e controllo rivestiti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII del Cod. Civ., ai sensi e per gli effetti dell'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti.

In ossequio al principio 8.P.1. del Codice, i Sindaci agiscono con autonomia e indipendenza anche nei confronti degli Azionisti che li hanno eletti.

Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse, anche per gli effetti del criterio applicativo 8.C.3. del Codice.

La remunerazione del Collegio Sindacale è deliberata dall'Assemblea all'atto della nomina ed è commisurata all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali dell'impresa. A seconda della loro partecipazione ad altri organi di controllo (ad esempio Organismo di Vigilanza), nei limiti consentiti dalla normativa vigente, i Sindaci possono ricevere compensi aggiuntivi.

Il Collegio Sindacale, nell'ambito dei compiti ad esso attribuiti dalla legge, vigila sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario e verifica (come ha positivamente verificato nel corso dell'Esercizio) la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri. L'esito di tali controlli è reso noto al mercato nell'ambito della presente Relazione o della Relazione dei Sindaci all'Assemblea.

Il Collegio Sindacale vigila (come ha vigilato nel corso dell'Esercizio) altresì sulle condizioni di indipendenza e autonomia dei propri membri, dandone comunicazione al Consiglio in tempo utile per la redazione della presente Relazione. Il Collegio ha verificato nella prima riunione utile dopo la propria nomina (avvenuta il 28 aprile 2015) e nel corso dell'Esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri. Nell'effettuare le valutazioni di cui sopra non ha applicato gli ulteriori criteri previsti per l'indipendenza degli Amministratori, bensì unicamente i criteri di legge e regolamentari.

Spetta al Collegio Sindacale valutare le proposte formulate dalle società di revisione per ottenere l'affidamento del relativo incarico nonché il piano di lavoro predisposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella eventuale lettera di suggerimenti. Il Collegio Sindacale, vigila altresì sull'efficacia del processo di revisione contabile e sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società ed alle sue controllate da parte della stessa società di revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima.

Nel corso dell'Esercizio, il Collegio Sindacale ha vigilato sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società ed alle sue controllate.

Inoltre, in forza delle disposizioni contenute nel D. Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale svolge altresì il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile con il compito di vigilare sul processo di informativa finanziaria, sull'efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e sull'indipendenza della società di revisione legale.

Nell'ambito delle proprie attività il Collegio Sindacale può chiedere alla Funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative od operazioni aziendali, come indicato nel criterio applicativo 8.C.4. del Codice.

In conformità al criterio applicativo 8.C.5. del Codice, il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo e Rischi si scambiano tempestivamente le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti, ad esempio in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione o del Comitato Controllo e Rischi (cui, si ricorda, partecipa il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco dallo stesso designato).

Il Collegio Sindacale ha accesso – sempre nell'ambito della Virtual Data Room – ai verbali dei Comitati e dell'Organismo di Vigilanza.

Nel corso dell'Esercizio il Collegio Sindacale si è riunito 5 volte con la partecipazione costante di tutti i membri. Le riunioni del Collegio durano in media 3 ore. Per l'esercizio 2018 il Collegio Sindacale uscente ha programmato 2 riunioni: una riunione si è tenuta, il 13 marzo. Il nuovo Collegio Sindacale che verrà nominato nell'assemblea del 24 aprile fisserà le riunioni per la rimanente parte dell'esercizio, il dato complessivo verrà reso noto nella Relazione sul Governo Societario dell'esercizio 2018.

In relazione al principio 8.P.2. del Codice, la Società ritiene di aver adottato sufficienti misure atte a garantire un efficace svolgimento dei compiti propri del Collegio Sindacale.

Di seguito vengono fornite le informazioni inerenti le caratteristiche personali e professionali di ciascun sindaco effettivo:

Angelo RIVOLTA – Nato a Desio (MI) il 24 maggio 1976

Consegue laurea in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1999.

Abilitazione all'esercizio della Professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti conseguita nel 2004.

Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Monza e Brianza al n.1315/A (precedentemente iscritto al n. 902 dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Monza e Brianza) nel 2005.

Iscritto nel Registro dei Revisori Contabili, al numero 138641 con provvedimento 02/11/2005 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n.88 – IV Serie Speciale – del 08/11/2005.

Svolge l'attività professionale presso il suo studio.

E' Presidente del Collegio Sindacale della SAES Getters S.p.A. dall'ottobre 2016.

Vincenzo DONNAMARIA - Nato a Roma il 4 ottobre 1955

Consegue laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma nel 1978. Avvocato iscritto all'Albo di Roma (1984).

Iscritto nel Registro dei Revisori Contabili dalla data della sua prima formazione (D.M. 12 aprile 1995).

Cassazionista, iscritto all'Albo Speciale dei Cassazionisti dal 2003.

L'Avv. Vincenzo Donnamaria è il socio fondatore responsabile nazionale dello Studio Associato di Consulenza Legale e Tributaria KStudio Associato. Lo Studio, che conta oltre 300 professionisti, avvocati, dottori commercialisti e revisori contabili, è associato al network internazionale della KPMG.

Dal novembre 1978 all'aprile 1985 ha svolto attività professionale nell'ambito della Arthur Andersen fino a rivestire la qualifica di socio ordinario dello Studio di Consulenza fiscale e societaria.

Dal maggio 1985 al settembre 1988 è stato socio fondatore dello Studio Consulenti Associati Di Paco, Donnamaria, Guidi, (KPMG) con responsabilità della sede di Roma.

Ha partecipato come docente a corsi di insegnamento nel campo delle imposte dirette ed indirette e come relatore a conferenze su temi di carattere tributario.

Ha pubblicato per la casa editrice IPSOA nel 1985, unitamente al Dott. Francesco Rossi Ragazzi, il testo "Disciplina fiscale degli ammortamenti".

E' socio dell'ANTI (Associazione Nazionale Tributaristi Italiani).

Nel corso del 1998 è stato nominato Consulente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nell'ambito della predisposizione del Regolamento concernente l'organizzazione e il funzionamento dell'Autorità stessa.

Sempre nel corso del 1998 è stato nominato membro della Commissione d'inchiesta istituita dal Ministero della Difesa, con Decreto Ministeriale del 29 settembre 1998, in relazione al procedimento penale instaurato dall'Autorità Giudiziaria a carico di personale ex Direzione Generale delle Costruzioni armi ed armamenti navali.

E' stato Sindaco effettivo di SAES Getters S.p.A. dal 1997 al 2006. Dal 2006 al 2015 è stato Presidente del Collegio Sindacale. Nel 2015 è stato nominato Sindaco effettivo.

Sara Anita SPERANZA – Nata a Luino (VA) il 12 gennaio 1972

Consegue laurea in Economia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1995.

Abilitazione all'esercizio della Professione di Dottore Commercialista conseguita nel 1999.

Iscritta all'ordine dei Dottori commercialisti di Milano dal 1999.

Iscritta al Registro dei Revisori Legali – Decreto direttore generale degli affari civili e delle libere professioni 19/04/2001, G.U. supplemento n. 36 – IV Serie Speciale del 08.05.2001.

Socio dello studio professionale Cornelli Gabelli e Associati, nell'arco di quasi vent'anni di professione ha maturato una ampia esperienza e competenza nella assistenza e consulenza di primarie società e gruppi industriali, immobiliari e commerciali, nazionali ed esteri, in materia di fiscalità diretta ed indiretta nell'ambito dell'attività ordinaria di impresa, nonché nell'ambito di operazioni straordinarie. Ha maturato, altresì, significativa esperienza nella consulenza in materia di diritto societario; pianificazione, programmazione e controllo di gestione; riorganizzazione, ristrutturazione e liquidazione di aziende.

Ricopre incarichi in collegi sindacali e consigli di amministrazione di numerose società di primari gruppi nazionali ed internazionali, anche quotate sui mercati regolamentati, tra cui Mylan S.p.A., BGP Products S.r.l., Società del gruppo Klepierre e Società del Gruppo Philips Saeco.

E' Sindaco effettivo della SAES Getters S.p.A. dal 2015.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Il Presidente e l'Amministratore Delegato, nel rispetto della procedura per la gestione delle informazioni privilegiate, si adoperano attivamente per instaurare un costante dialogo con gli Azionisti, con gli investitori istituzionali, nonché con il mercato, atto a garantire la sistematica diffusione di un'informativa esauriente e tempestiva sulla propria attività. L'informativa agli investitori, al mercato e alla stampa è assicurata dai comunicati stampa, da incontri periodici con gli investitori istituzionali e con la comunità finanziaria.

Anche in ossequio al criterio applicativo 9.C.1. del Codice, il dialogo con gli investitori istituzionali, la generalità degli Azionisti e gli analisti è affidato ad una specifica funzione dedicata, denominata Investor Relations, al fine di assicurare un rapporto continuativo e professionale nonché una corretta, continua e completa comunicazione.

La gestione dei rapporti con gli Azionisti è affidata alla Dott.ssa Emanuela Foglia, Investor Relations Manager, sotto la supervisione del Group Chief Financial Officer nonché Amministratore Delegato Dott. Giulio Canale.

Nel corso dell'Esercizio sono stati organizzati incontri e conference call aventi ad oggetto l'informativa economico-finanziaria periodica. Nel corso dell'Esercizio, inoltre, la Società ha partecipato alle STAR Conference organizzate da Borsa Italiana S.p.A., rispettivamente a Milano in data 21 e 22 marzo 2017 e a Londra in data 9 ottobre 2017. Per l'esercizio in corso la STAR Conference di Milano è programmata per il 27 e 28 marzo 2018, mentre quella a Londra per il 23 e 24 ottobre 2018.

Il 15 e 16 maggio 2017 la Società ha partecipato all'evento "Le eccellenze del made in Italy" organizzato da Intermonte S.p.A. a Roma.

Le presentazioni utilizzate nel corso degli incontri programmati con la comunità finanziaria vengono rese pubbliche mediante inserimento sul sito internet della Società all'indirizzo www.saesgetters.com/it/investor-relations/presentation, oltre ad essere anticipate via mail a Consob e Borsa Italiana S.p.A.

E' attivo un indirizzo di posta elettronica ([email protected]) per raccogliere richieste di informazioni e fornire chiarimenti e delucidazioni agli Azionisti sulle operazioni poste in essere dalla Società.

Inoltre, la Società, al fine di agevolare la partecipazione degli Azionisti in Assemblea, prevede che gli Azionisti possano porre domande sulle materie all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, mediante invio di raccomandata A.R. presso la sede sociale ovvero posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea viene data risposta mediante pubblicazione sul sito internet della Società o, al più tardi, durante la medesima riunione assembleare, con facoltà della Società di fornire risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Particolare attenzione viene riservata al sito internet della Società (www.saesgetters.com), dove possono essere reperite sia informazioni di carattere economico finanziario (quali bilanci, relazioni semestrali e informativa finanziaria periodica aggiuntiva trimestrale) sia dati e documenti di interesse per la generalità degli Azionisti (comunicati stampa, presentazioni alla comunità finanziaria, calendario eventi societari, informazioni di carattere non finanziario), in lingua italiana e inglese.

Anche in conformità al criterio applicativo 9.C.2. del Codice, sul sito internet, in apposita Sezione Investor Relations, la Società mette a disposizione le informazioni necessarie o anche solo opportune per consentire agli Azionisti un esercizio consapevole dei propri diritti, con particolare riferimento alle modalità previste per la partecipazione e l'esercizio del diritto di voto in Assemblea, nonché alla documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno, ivi incluse le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco con l'indicazione delle relative caratteristiche personali e professionali.

L'ammissione e la permanenza della Società nello STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) della Borsa Italiana S.p.A. rappresentano anche un indicatore della capacità della Società di soddisfare gli elevati standard informativi che ne costituiscono un requisito essenziale.

16. ASSEMBLEE (ex. art. 123-bis, comma 2, lett. c), TUF)

L'Assemblea, regolarmente costituita, rappresenta tutti gli Azionisti e le sue deliberazioni, prese in conformità della legge, obbligano gli stessi anche se non intervenuti o dissenzienti. L'Assemblea si riunisce in sede ordinaria e/o straordinaria, nei casi e nei modi di legge, presso la sede sociale o altrove, anche all'estero, purché nei paesi dell'Unione Europea.

L'Assemblea è disciplinata dagli artt. 8, 9, 10, 11, 12 e 13 dello Statuto, disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporategovernance/statuto-sociale.

Condividendo i principi 9.P.1. e 9.P.2. nonché i criteri applicativi 9.C.2. e 9.C.3.del Codice, il Presidente e l'Amministratore Delegato incoraggiano e si adoperano per favorire la partecipazione più ampia possibile degli Azionisti alle Assemblee, come momento effettivo di dialogo e di raccordo fra la Società e gli investitori. Alle Assemblee, di norma, partecipano tutti gli Amministratori. Il Consiglio si adopera per ridurre i vincoli e gli adempimenti che rendano difficoltoso o oneroso l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto da parte degli Azionisti. Non sono peraltro pervenute segnalazioni in tal senso da parte degli Azionisti.

Le Assemblee sono occasione anche per la comunicazione agli Azionisti di informazioni sulla Società, nel rispetto della disciplina sulle informazioni privilegiate.

In particolare, il Consiglio riferisce in Assemblea sull'attività svolta e programmata e si adopera per assicurare agli Azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi possano assumere, con cognizione di causa, le decisioni di competenza assembleare.

L'Assemblea ordinaria si è tenuta il 27 aprile 2017 con il seguente ordine del giorno:

    1. Relazione del Consiglio di Amministrazione sull'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016; bilancio al 31 dicembre 2016; deliberazioni relative; presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016; distribuzione dividendo;
    1. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter comma 6 del D. Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti;
    1. Proposta di autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ai sensi e per gli effetti degli artt. 2357 e ss. cod. civ. e 132 del D. Lgs. n. 58/1998, per l'acquisto e la disposizione fino ad un massimo di n. 2.000.000 azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti;
    1. Nomina del Presidente del Collegio Sindacale e integrazione del Collegio Sindacale (nomina sindaco supplente) ai sensi e per gli effetti art. 2401 Cod. Civ.;
    1. Modifica del trattamento di fine mandato per gli Amministratori.

Non sono pervenute proposte di integrazione all'ordine del giorno da parte degli Azionisti aventi diritto.

Ai fini dell'intervento in Assemblea degli Azionisti, la Società richiede che la comunicazione attestante la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto sia effettuata dall'intermediario sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione.

A riguardo, l'art. 10 dello Statuto recita:

"Per l'intervento e la rappresentanza in Assemblea valgono le disposizioni di Legge. Possono intervenire in Assemblea gli aventi diritto al voto, purché la loro legittimazione sia attestata secondo le modalità ed entro i termini previsti dalla legge e dai regolamenti. La notifica elettronica della delega a partecipare all'Assemblea può essere effettuata mediante l'utilizzo di apposita sezione del sito Internet della società, secondo le modalità indicate nell'avviso di convocazione, ovvero, in subordine, tramite posta elettronica certificata, all'indirizzo di posta elettronica indicato nell'avviso di convocazione.

Spetta al Presidente dell'Assemblea, anche a mezzo di appositi incaricati, verificare la regolarità della costituzione dell'Assemblea, accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, nonché regolare lo svolgimento dei lavori assembleari stabilendo modalità di discussione e di votazione (in ogni caso palesi) ed accertare i risultati delle votazioni".

Il verbale dell'Assemblea è stato reso disponibile sul sito web della Società il 24 maggio 2017, 26 giorni dopo la data dell'Assemblea, mentre l'esito delle votazioni è stato reso disponibile il giorno successivo alla data dell'Assemblea.

All'Assemblea del 27 aprile 2017 hanno partecipato 6 amministratori. Erano presenti, in proprio o per delega, n. 45 soggetti legittimati al voto portanti n. 7.968.757 azioni ordinarie, pari al 54,31% del capitale sociale, ammesse al voto, sulle complessive n. 14.671.350 azioni che costituiscono il capitale sociale.

Il Consiglio di Amministrazione, in occasione dell'Assemblea degli Azionisti, ha assicurato un'adeguata informativa, depositando le relazioni sui punti all'ordine del giorno e alle proposte di delibera presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio all'indirizzo ma soprattutto pubblicandole sul sito web della Società. Le relazioni sono rese disponibili in italiano ed in inglese, nei termini di legge.

Il Presidente del Comitato Remunerazione e Nomine non ha relazionato gli Azionisti in sede assembleare, nell'Esercizio, ritenendo il Consiglio ed il Comitato esaustive le informazioni fornite per iscritto nella Relazione sulla Remunerazione e nella Relazione sul Governo Societario.

16.1. Regolamento Assembleare

In ossequio al criterio applicativo 9.C.3. del Codice, il Consiglio in data 13 marzo 2012 ha proposto l'adozione di apposito regolamento assembleare indicante le procedure da seguire al fine di consentire l'ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni assembleari, garantendo, al contempo, il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione. Tale regolamento è stato approvato ed adottato dall'assemblea degli azionisti del 24 aprile 2012 e aggiornato, con la modifica dell'art. 4, comma 7, dall'Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2013.

Il Regolamento assembleare è reperibile sul sito internet della società all'indirizzo www.saesgetters.com/it/investor-relations/corporate-governance/policy-eprocedure/regolamento-assembleare.

16.2. Assemblea Speciale di Risparmio

L'Assemblea speciale dei possessori di azioni di risparmio si riunisce nei casi e nei modi di legge, presso la sede sociale o altrove, anche all'estero, purché nei paesi dell'Unione Europea.

L'ultima Assemblea degli azionisti di risparmio ha avuto luogo il 27 aprile 2017 per procedere alla nomina del Rappresentante Comune, essendo lo stesso giunto alla scadenza di mandato. L'Assemblea di categoria ha confermato per gli esercizi 2017- 2019 l'Avv. Massimiliano Perletti quale Rappresentante Comune degli azionisti di risparmio (indirizzo e-mail: [email protected]) determinandone il relativo compenso (3.500,00 Euro annui).

16.3. Variazioni significative nella capitalizzazione di mercato delle azioni

Il valore delle azioni ordinarie, quotate sul segmento STAR del Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana, è aumentato del 96,7% nell'anno 2017, mentre le azioni di risparmio hanno registrato un incremento di valore pari a 59%, a fronte di un incremento dell'11,7% registrato dall'indice FTSE MIB e del 32,1% registrato da quello FTSE Italia Star.

16.4. Variazioni significative nella compagine sociale

Come risulta dalle comunicazioni diffuse, l'azionista di maggioranza relativa S.G.G. Holding S.p.A. in data 15 e 17 maggio 2017 ha ceduto n. 630.000 azioni ordinarie di SAES Getters S.p.A.

A seguito di tale operazione, la quota di partecipazione di S.G.G. Holding S.p.A. si è ridotta da 45,24% a 40,95%.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

Non esistono pratiche di governo societario messe in atto dalla Società ulteriori rispetto a quelle già indicate nelle sezioni precedenti.

18. CAMBIAMENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Non sono intervenuti cambiamenti nella struttura di Corporate Governance successivamente alla data di chiusura dell'Esercizio.

19. CONSIDERAZIONI SULLA LETTERA DEL 13 DICEMBRE 2017 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE

Le raccomandazioni formulate dal Presidente del Comitato per la Corporate Governance

nella lettera del 13 dicembre 2017 sono state portate all'attenzione del Consiglio di Amministrazione in data 15 febbraio 2018.

Non sono state considerate nell'ambito e nel corso del processo di Board Review perché la lettera è giunta a procedimento oramai concluso.

Nella suddetta lettera il Comitato per la Corporate Governance ha formulato alcune raccomandazioni principalmente in merito a tre aree di attenzione:

  • opportunità di assicurare piena trasparenza su tempestività, completezza e fruibilità dell'informativa pre-consiliare, fornendo puntuali indicazioni sull'effettivo rispetto dei termini individuati come congrui per l'invio della documentazione: Sul punto il Consiglio ritiene che l'informativa che riceve prima delle riunioni consiliari sia completa e fruibile e riceva i documenti (caricati in Virtual Data Room) con congruo anticipo. I documenti vengono caricati via via che si rendono disponibili: alcuni vengono ricevuti unitamente alla convocazione che come detto sopra precede di circa 10 giorni la riunione (nell'Esercizio si è andati da un minimo di 7 ad un massimo di 16 giorni). Altri successivamente, ma comunque non oltre i due giorni precedenti la riunione. Il Consiglio poi riconosce che vi sono ulteriori documenti di natura non societaria che per loro natura non vengono distribuiti in anticipo ma vengono illustrati e discussi
  • estendere il procedimento di autovalutazione ai singoli Consiglieri ed al Collegio Sindacale: Sul punto la valutazione è demandata e rimessa al nuovo Consiglio che sarà nominato nell'Assemblea del 24 aprile 2018: a tale Consiglio spetterà decidere su come strutturare l'autovalutazione per l'esercizio 2018;

ampiamente durante la riunione e caricati in VDR immediatamente dopo la riunione;

  • dare un maggior peso, nella determinazione e nelle scelte delle politiche di remunerazione, alle componenti variabili di lungo periodo, all'introduzione delle politiche di claw black, e alla definizione di criteri e procedure per assegnazione di eventuali indennità di fine carica:

Il Consiglio prenderà in debita considerazione questa raccomandazione nella formulazione del pacchetto retributivo e dell'accordo per il/gli Amministratore Esecutivo/Amministratori Esecutivi, come nominati dal Consiglio successivamente alla sua nomina da parte della convocanda assemblea del 24 aprile 2018. I lavori del Comitato Remunerazione e Nomine in essere hanno già portato alla formulazione, ad esempio, di una clausola di claw back nell'accordo che disciplinerà il rapporto con il/gli Amministratore Esecutivo/Amministratori Esecutivi, che – se recepita dal nuovo Comitato Remunerazione e Nomine (nominato in seno al Consiglio eletto dalla convocanda assemblea) andrà nella direzione auspicata dal Comitato per la Corporate Governance;

  • istituzione di un comitato per le nomine, determinando le funzioni specifiche. Al riguardo è auspicabile che le società istituiscano un comitato per le nomine, seppur caratterizzate da un assetto proprietario concentrato, distinguendo chiaramente le funzioni del comitato in oggetto da quelle del comitato remunerazioni, ove quest'ultimo svolgesse anche la funzione di comitato nomine, chiedendo inoltre, una rendicontazione separata per le diverse attività svolte:

Il Consiglio, non ritiene al momento di accogliere la raccomandazione e, alla luce dell'organizzazione snella del Consiglio e della Società, anche sulla base del lavoro svolto dall'attuale Comitato Remunerazione e Nomine in occasione della scadenza del mandato del presente Consiglio e in vista del nuovo, considerando le attività di un eventuale Comitato Nomine limitate nel tempo, ritiene ancora valida e perseguibile la decisione di raggruppare le funzioni previste per il Comitato Nomine in un unico Comitato, il Comitato Remunerazione e Nomine in considerazione della correlazione e reciproca attinenza delle materie trattate. Ovviamente resterà facoltà del nuovo Consiglio adottare una diversa soluzione con segregazione dei compiti in due distinti comitati con rendicontazione separata.

Lainate, 14 marzo 2018

Per il Consiglio di Amministrazione Dott. Ing. Massimo della Porta Presidente

Allegati

Tabella 1 - Struttura Consiglio di Amministrazione e Comitati

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina
*
In carica
dal
In carica fino al Lista
(M/m)
**
Esec. Non
esec.
Indip. da
Codice
Indip.
da TUF
Numero
altri
incarichi
***
Numero
presenze
al CdA
(*)
Comitato
Controllo
e Rischi
(**)
Comitato
Remun.
e Nomine
(**)
(nr anni
in Saes)
Presidente ◊ Massimo
della Porta
1960 1997
(24)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X 2 12/12
Vice Presidente,
Amministratore
Delegato e Chief
Financial Officer•
Giulio Canale 1961 1997
(24)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X 1 12/12
Consigliere Adriano De Maio 1941 2001
(17)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X X - 10/12 4/7 M
Consigliere Alessandra
della Porta
1963 2013
(5)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X 1 11/12
Consigliere Luigi Lorenzo
della Porta
1954 2012
(6)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X 1 10/12
Consigliere Andrea Dogliotti 1950 2006
(12)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X - 12/12
Consigliere Gaudiana Giusti 1962 2015
(3)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X X X 1 12/12 6/6 M 7/7 P
Consigliere Pietro Mazzola 1960 2008
(10)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X - 8/12
Consigliere Stefano Proverbio 1956 2015
(3)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X X X 2 11/12 6/6 M
Consigliere ° Roberto Orecchia 1952 2009
(9)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X X X - 10/12 4/6P
Consigliere Luciana Rovelli 1973 2015
(3)
28.04.15 Assemblea approvazione
Bilancio esercizio 2017
M X X X - 11/12 6/7 M

Amministratori cessati durante il periodo di riferimento

Numero riunioni svolte nell'Esercizio Consiglio Comitato Comitato Comitato
di Amministrazione Controllo e Rischi Remun. e Nomine Nomine
12 6 7 N/A

Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF) : 4,5 % Alla data della presente Relazione, la quota richiesta è pari al 4,5% del capitale sociale con diritto di voto (come stabilito da Consob con delibera n. 20273 del 24.01.2018).

NOTE

I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna "Carica":

  • Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
  • ◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO).
  • Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
  • * Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.
  • ** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "CdA": lista presentata dal CdA).
  • *** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
  • (*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del CdA e dei comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8 ecc.).
  • (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.
Tabella 2 - Struttura del Collegio Sindacale
---------------------------------------------- --
Componenti Carica di nascita Anno Data di
prima
nomina
In carica
dal
In carica fino al Lista Indip. da Partecipazione M/m Codice alle riunioni incarichi
del collegio
Altri
Angelo Presidente 1976 2015 11/10/2016 Assemblea approvazione m n.a 5/5 2
Rivolta Bilancio esercizio 2017
Angelo Sindaco supplente 1976 2015 28/04/15 Assemblea approvazione m n.a. n.a. n.a.
Rivolta Bilancio esercizio 2017
Vincenzo Sindaco effettivo 1955 1997 28/04/15 Assemblea approvazione M n.a. 5/5 27
Donnamaria Bilancio esercizio 2017
Sara Anita Sindaco effettivo 1972 2015 28/04/15 Assemblea approvazione M n.a. 5/5 27
Speranza Bilancio esercizio 2017
Anna Fossati Sindaco supplente 1971 2015 28/04/15 Assemblea approvazione M n.a. n.a. n.a.
Bilancio esercizio 2017
Maurizio Civardi Sindaco supplente 1959 2017 27/04/17 Assemblea approvazione M n.a. n.a. n.a.
Bilancio esercizio 2017
SINDACI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze
per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF):
di voto (come stabilito da Consob con delibera n. 20273 del 24.01.2018).
Alla data della presente Relazione, la quota richiesta è pari al 4,5% del capitale sociale con diritto 4,5 %

Numero di riunioni nell'Esercizio 5

Allegato 1 - Incarichi di Amministratore o Sindaco ricoperti dal Consigliere in altre Società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in Società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

NOME CARICHE
Società Carica
Giulio Canale S.G.G. Holding S.p.A. Consigliere esecutivo
Adriano De Maio - -
Alessandra della Porta SAIAV Srl Consigliere non esecutivo
Luigi Lorenzo della Porta S.G.G.Holding S.p.A. Consigliere non esecutivo
DELVEN S.n.c. Consigliere esecutivo
Massimo della Porta S.G.G. Holding S.p.A. Consigliere esecutivo
Alto Partners SGR S.p.A. Consigliere indipendente
MGM S.r.l. Consigliere esecutivo
Andrea Dogliotti - -
Gaudiana Giusti A2A Consigliere non esecutivo
Pietro Mazzola Fratelli Testori S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Roberto Orecchia - -
Stefano Proverbio Borusan Group - Turchia
INNOVA Italy 1 S.p.A.
Angelini Finanziaria Holding
Consigliere non esecutivo
Consigliere non esecutivo
Consigliere non esecutivo
Luciana Rovelli - -

Si segnala che, tra le società sopra citate, solo S.G.G. Holding S.p.A. appartiene al Gruppo SAES Getters, in qualità di controllante ultima.

SAES®, NEXTorr®, CapaciTorr®, PageWafer®, AqvaDry®-Ink e Oxaqua® sono marchi registrati e marchi di servizio di proprietà di SAES Getters S.p.A. e/o delle sue controllate.

L'elenco completo dei marchi di proprietà del Gruppo SAES è reperibile al seguente indirizzo: www.saesgetters.com/research-innovation/intellectual-property.

Impaginazione a cura di: SINCRONIA IN PRINTING - Legnano (MI) www.sincronialegnano.com

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