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Class Editori

Annual / Quarterly Financial Statement Apr 28, 2018

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Relazione e Bilancio 2017

Class Editori

Relazione e Bilancio 2017

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 12 aprile 2018

Capitale sociale € 29.377.982,40 interamente versato Sede sociale in Milano – Via Burigozzo, 5 Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152 R.E.A. 1205471 Sito Internet: www.classeditori.it

Indice

Gruppo Class


Composizione degli Organi Sociali…………….……………………………………
5

Relazione sulla gestione della Casa editrice……………………….……….…………
6

Dati essenziali bilanci società controllate e collegate….………………………….……….
26

Bilancio consolidato della Casa editrice ……………………………………
31

Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato 2016 e 2017 ………………
35

Prospetto dei flussi di cassa consolidati ………………………………………………….
36

Situazione consolidata al 31 dicembre 2017 ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 …………………………………………………………………………… 37

Note al bilancio consolidato …………………………….……………………….……
40

Prospetto della partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 ……………
85

Operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2017 …………………………….……
88

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………………………………………………… 94

Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato …….………………………
96

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato …………………………
99

Class Editori Spa


Relazione sulla gestione della Capogruppo …………………….…………….………….
106

Bilancio separato della Capogruppo …………………………………….……………
118

Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto 2016 e 2017 ………………………….
123

Prospetto dei flussi di cassa della Capogruppo …………………….….…………
124

Note al Bilancio separato della Capogruppo ………………………….…………………
125

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………….…….…………….…………………. 177

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della Capogruppo ….….……….…….
179

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio della capogruppo ………………….
204

Via Marco Burigozzo 5 – Milano Capitale Sociale € 29.377.982,40 - i.v. CF, Partita Iva e iscrizione al Registro Imprese di Milano: 08114020152 Iscritta al REA di Milano col n. 1205471

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in assemblea ordinaria e straordinaria per il giorno 22 maggio 2018 alle ore 9.30 in Milano, Via Marco Burigozzo 5, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 23 maggio 2018, stesso luogo ed ora, per deliberare sul seguente Ordine del Giorno

PARTE ORDINARIA

    1. Presentazione del bilancio d'esercizio e consolidato al 31.12.2017, delle Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Delibere inerenti e conseguenti;
    1. Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D.lgs. n. 58/1998;
    1. Nomina di un Consigliere;
    1. Nomina di un Sindaco;
    1. Ampliamento del numero dei componenti il consiglio di amministrazione da 15 a 18, in conformità dell'art. 18 dello statuto sociale; delibere inerenti e conseguenti;
    1. Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie; contestuale revoca per la parte non utilizzata della delibera assembleare del 25 maggio 2017 relativa all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie.

PARTE STRORDINARIA

  1. Parziale revoca e conferimento di una nuova delega di cui all'art. 2443 primo comma, primo periodo C.C., conseguente modifica dell'art. 6 primo comma lettera (a) dello statuto sociale.

Partecipazione e rappresentanza in Assemblea

Sono legittimati ad intervenire all'Assemblea coloro che risulteranno titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del 11 maggio 2018 e per i quali sia pervenuta alla Società la relativa comunicazione effettuata dall'intermediario. Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente al 11 maggio 2018 non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. A tale riguardo, ai sensi dell'articolo 83-sexies del TUF, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione. Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in Assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, con facoltà di sottoscrivere il modulo di delega reperibile sul sito internet della Società www.classeditori.com ; la delega può essere trasmessa alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede sociale, in Milano, Via Marco Burigozzo 5, ovvero mediante notifica elettronica all'indirizzo di posta [email protected].

La delega può essere conferita, con istruzioni di voto, per alcune o tutte le materie all'ordine del giorno, al rag. Marco Terrenghi, all'uopo designato dalla Società ai sensi dell'articolo 135-undecies del TUF, il quale potrà essere sostituito dalla dottoressa Daniela Malerba, sottoscrivendo il modulo di delega reperibile sul sito internet www.classeditori.com a condizione che essa pervenga in originale allo stesso, mediante invio a mezzo raccomandata, in Milano, Via Tortona 21, ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta certificata: [email protected], entro la fine del secondo giorno di mercato precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione. La delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto. La delega e le istruzioni di voto sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra. Il capitale sociale è di Euro 28.377.982,40 interamente versato, rappresentato da 97.926.608 azioni, prive del valore nominale, ciascuna delle quali dà diritto ad un voto in assemblea.

Si segnala che l'assemblea straordinaria del 30 aprile 2015 ha istituito le azioni a voto doppio legate al possesso ininterrotto della stesse per 24 mesi. Per l'assemblea, sia in prima che in seconda convocazione, nessun azionista avrà maturato il diritto di esercitare il voto doppio. Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Diritto di porre domande prima dell'Assemblea

Gli Azionisti possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede sociale o a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta [email protected], corredato dalla relativa certificazione dell'intermediario comprovante la qualità di socio; la certificazione non è tuttavia necessaria nel caso in cui pervenga alla Società la comunicazione dell'intermediario medesimo necessaria per l'intervento in assemblea. Alle domande pervenute prima dell'assemblea la Società può fornire risposte mediante pubblicazione sul sito internet www.classeditori.it o comunque, al più tardi, durante l'Assemblea stessa, con facoltà per la società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'art. 126-bis del D.Lgs. 58/98 i Soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti. La domanda deve essere presentata per iscritto a mezzo raccomandata presso la sede sociale, in Milano, Via Marco Burigozzo n. 5, ovvero all'indirizzo di posta [email protected], a condizione che pervenga alla Società entro il termine di cui sopra corredata dalla relativa certificazione dell'intermediario comprovante la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione della richiesta; entro detto termine e con le medesime modalità deve essere presentata, da parte degli eventuali Soci proponenti, una relazione sulle materie di cui viene proposta la trattazione; delle eventuali integrazioni all'elenco delle materie che l'Assemblea dovrà trattare a seguito delle predette richieste è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione. Contestualmente alla pubblicazione della notizia di integrazione, sarà messa a disposizione del pubblico, nelle medesime forme previste per la documentazione relativa all'Assemblea, la relazione predisposta dai Soci richiedenti, accompagnata da eventuali valutazioni dell'organo amministrativo. Si ricorda che l'integrazione non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli Amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da loro predisposta diversa da quelle di cui all'art. 125 ter, comma 1, del D.Lgs. 58/98.

Nomina di un Consigliere

A sensi dell'Art. 19 dello statuto sociale per la nomina di un amministratore, in sostituzione di quello cessato, non trova applicazione il meccanismo del voto di lista e pertanto la nomina avverrà secondo il principio maggioritario.

Nomina di un sindaco

A sensi dell'Art. 29 dello statuto sociale per la nomina di un Sindaco, in sostituzione di quello cessato, non trova applicazione il meccanismo del voto di lista e pertanto la nomina avverrà secondo il principio maggioritario

Ampliamento del numero dei componenti il consiglio di Amministrazione da 15 a 18

A sensi dell'Art. 19 dello statuto sociale per l'incremento del numero dei componenti il consiglio di amministrazione in carica, sempre nel rispetto del genere meno rappresentato, non trova applicazione il meccanismo del voto di lista e pertanto la nomina avverrà secondo il principio maggioritario.

Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente presso la sede sociale, la Borsa Italiana S.p.A. e sul sito della Società www.classeditori.com.

Milano, 12 aprile 2018

p. il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giorgio Luigi Guatri
Vice Presidente e Amministratore Delegato
Vice presidente
Vice presidente
Consigliere Delegato
Consiglieri
Paolo Panerai
Luca Nicolò Panerai
Pierluigi Magnaschi
Gabriele Capolino
Angelo Sajeva
Vincenzo Manes
Nicoletta Costa Novaro
Peter R. Kann
Beatrice Panerai
Samanta Librio
Maria Martellini
Maria Grazia Vassallo
Angelo Riccardi

Collegio Sindacale

Presidente Mario Medici Sindaci effettivi Vieri Chimenti

Sindaci supplenti Francesco Alabiso

Laura Restelli

Mariangela Bonatto

Società di Revisione

BDO Italia Spa

I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016, scadranno in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2018. In data 2 febbraio 2018 il sindaco supplente Vieri Chimenti è subentrato al sindaco effettivo Giampaolo Dassi a seguito dimissioni motivate dal cumulo e dalla natura di altri incarichi ricoperti.

La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2021.

Relazione sulla gestione della Casa editrice

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2017

Andamento della gestione

I ricavi totali della Casa editrice nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 sono stati pari a 66,16 milioni di euro, rispetto ai 72,72 milioni del corrispondente periodo del 2016. I ricavi pubblicitari in Italia e all'estero sono stati pari a 36,13 milioni, con una flessione del 3,2% sull'esercizio precedente.

I costi operativi sono stati pari a 74,13 milioni di euro, con una riduzione del 5,9% rispetto all'esercizio 2016 (78,75 milioni di euro). Il margine operativo lordo (Ebitda, inteso come differenza tra valore e costi della produzione prima degli ammortamenti, delle componenti non ordinarie e degli oneri finanziari) mostra un saldo pari a -7,97 milioni di euro rispetto ai -6,03 milioni di euro dell'anno precedente.

Gli ammortamenti e le svalutazioni operate nel corso dell'esercizio 2017 per completare il processo di adeguamento dei valori sono stati pari a 6,50 milioni di euro, rispetto ai 9,46 milioni di euro del precedente esercizio.

Il risultato operativo (Ebit) mostra un saldo pari a -15,45 milioni di euro, con un miglioramento di circa 0,20 milioni di euro rispetto ai -15,65 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il risultato ante imposte di Class Editori e società controllate è pari -16,32 milioni di euro contro i -18,14 milioni di euro dell'anno 2016. La Casa editrice ha ritenuto, così come nei tre ultimi esercizi, di non contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel corso del 2017.

Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a -15,54 milioni di euro (-16,87 milioni di euro nell'esercizio 2016), con un miglioramento di circa 1,34 milioni di euro.

Principali eventi economico - finanziari del periodo

Il mercato pubblicitario italiano nel corso del 2017 ha registrato un decremento del 2,1% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo 2016, ma depurata del risultato relativo alle tv generaliste (-1,6%), segmento in cui la Casa editrice non è presente, la performance complessiva del mercato è stata negativa per circa il 3%. Solo alcuni media hanno chiuso l'anno con un segno positivo: la GO TV (+12,3%), la Radio (+5,4%) il Transit (+4,9%) ed il Cinema (+2,4%). È proseguito e si è accentuato l'andamento negativo della raccolta dei quotidiani (-7,7%) e dei periodici (-6,2%). Internet (senza search e social degli Over The Top – Ott), ha registrato un +1,7%.

In questo contesto non favorevole, la raccolta pubblicitaria della Casa editrice in Italia e all'estero ha registrato una flessione del 3,2%. In Italia il fatturato pubblicitario è sceso del 4,2%, ma con una crescita nei settori della GO TV (Telesia +7,2%), Tv (+9,7% Class CNBC) e Internet (+12,8%) che insieme rappresentano circa il 38% del fatturato complessivo. La GO TV, in particolare, si conferma secondo mezzo della Casa editrice e leader del mercato di riferimento con una quota stimata di oltre il 50%, performance che premia il piano continuativo di valorizzazione e di innovazione tecnologica accentuatosi dopo la quotazione al segmento AIM gestito da Borsa Italiana nel febbraio 2017. Rassicuranti i risultati del web, in crescita del 12,8%, che confermano la validità del percorso di evoluzione a livello editoriale, pubblicitario e organizzativo verso la digital transformation della Casa editrice.

La flessione della raccolta dell'area quotidiani è stata del 2,6%, rispetto ad un mercato che è diminuito del

7,7%, grazie all'incremento della raccolta per pubblicità commerciale (+2,5%) ottenuto con i nuovi format proposti e da un' importante crescita della pubblicità legale (+ 4,7%), mentre la pubblicità finanziaria obbligatoria ha rallentato la caduta (-9,3%) rispetto al -21% del 2016.

La flessione della raccolta dell'area periodici è stata in parte contenuta dalla capacità della Casa editrice di offrire numerose iniziative di brand extension sulle principali testate periodiche (Class, Capital, Gentleman e MFF) e i libri di Capital. Grazie alla migliore profittabilità di queste nuove iniziative editoriali e all'attività di contenimento dei costi operativi derivanti dalla chiusura di alcune testate, l'area ha così conseguito un margine di contribuzione positivo. Il risultato dell'area beneficia inoltre della buona performance del magazine Global Finance, editato a New York, in parte attenuata dall'effetto dollaro/euro.

Nel corso dell'esercizio 2017 il sito web di MF-Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics, una media giornaliera di 129.144 utenti unici, con una crescita del 6% rispetto all'esercizio 2016.

Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha sfiorato le 100 mila unità per MF-Milano Finanza e le 38 mila unità per la collegata Italia Oggi.

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, MF-Milano Finanza ha registrato una diffusione media di circa 61 mila copie, Class di circa 34 mila copie e Capital di circa 36 mila copie (dati Ads).

Tra gli eventi dell'esercizio sono da segnalare:

• in data 16 febbraio 2017 Borsa Italiana Spa ha disposto l'ammissione alla quotazione su AIM Italia delle azioni ordinarie e dei Warrant Telesia 2017-2019 della controllata Telesia che opera nel settore dei digital media e della tecnologia ed è leader della GO TV. L'avvio delle negoziazioni delle azioni è avvenuto in data 20 febbraio 2017.

Nell'ambito del collocamento sono state sottoscritte n. 399.450 azioni ordinarie, di cui n. 250.000 azioni ordinarie rivenienti dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di Telesia Spa in data 21 dicembre 2016 e n. 149.450 azioni ordinarie rivenienti dalla vendita da parte dell'azionista Class Editori Spa. Il valore complessivo del collocamento è stato pari 3,99 milioni di euro.

Il flottante di Telesia Spa post ammissione è pari al 22,83% del capitale sociale mentre la quota restante era detenuta da Class Editori Spa;

  • nel marzo 2017, Class Editori ha firmato con la Shenzhen Garment Industry Association un Memorandum of Understanding (MoU) volto a una collaborazione strategica nel settore fashion. Shenzhen Garment Industry Association (SGIA) è un'organizzazione no profit con oltre 800 associati e ha come finalità la promozione, la rappresentanza e la tutela degli interessi del settore del fashion e dell'abbigliamento della città più dinamica della Cina. Con la firma di questo MoU, Class Editori diventa media partner italiano ufficiale ed esclusivo in Italia e in Europa per tutte le edizioni della Shenzhen Fashion Week. Class Editori realizzerà per SGIA iniziative editoriali ed eventi speciali attraverso MF Fashion e le tv della Casa editrice;
  • in data 26 aprile 2017 è stata costituita una Joint venture fra Class Editori e Giglio Group specializzata nella distribuzione di contenuti televisivi su scala mondiale e nell'e-commerce con nuove tecnologie che saranno impiegate per Class TV Moda. Giglio Group ha acquistato il 50% di ClassTVModa Holding Srl. L'operazione è finalizzata alla crescita del network televisivo su scala globale, che integrerà e arricchirà di nuovi contenuti la piattaforma IBOX, l'e-commerce 4.0 di Giglio Group e farà sì che Class Tv Moda divenga sempre più internazionale, aumentando l'audience e rafforzando la leadership nel mercato di riferimento;
  • il Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione straordinaria del 27 aprile 2017, ha utilizzato la delega conferitagli dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2012 che attribuisce al Consiglio di Amministrazione stesso, ai sensi dell'articolo 2443, primo comma, secondo periodo del Codice Civile, la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di cinque anni dalla data della delibera medesima, per un importo massimo pari al 10% del capitale alla data di detta delibera. Il Consiglio ha così deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 28.321.907,40 a euro 29.377.982,40 e così per massimi euro 1.056.075 mediante emissione di n. 3.520.250 azioni ordinarie di categoria A, pari al 3,6% della Società, al valore di 0,98 euro ciascuna,

con un sovrapprezzo pari a euro 2.402.532,90, da sottoscriversi da parte della PP Editore Srl, che in cambio ha conferito n. 120.000 azioni della società Class Pubblicità Spa pari al 18,35% del capitale, consentendo a Class Editori di acquisire direttamente e indirettamente il 94,63% di Class Pubblicità Spa;

  • in data 28 luglio 2017 Class Editori e Università Telematica Pegaso, leader assoluto dei corsi universitari online legalmente riconosciuti, hanno costituito una Associazione in partecipazione per realizzare un progetto di amplissimo respiro, dai Master alla formazione online, alla diffusione della conoscenza e dell'informazione a elevato valore aggiunto, per studenti, manager, top manager e professionisti. L'accordo prevede il lancio della Business School Milano Finanza e della Business School ItaliaOggi, e anche un master in Business Administration che sarà veicolato online, mediante i portali Internet di Business School Milano Finanza e di Business School ItaliaOggi, ma anche in forma mista con una presenza in aula;
  • nel mese di luglio 2017, Class Editori ha acquisito una partecipazione pari al 24,90% nella società con sede a Londra, Standard Ethics Ltd, agenzia indipendente specializzata nel rating di sostenibilità, con approccio istituzionale ai rating sulla RSI o CSR (Corporate Social Responsibility).La società emette lo Standard Ethics Rating, una valutazione di sostenibilità e governance fondata sulla compliance ai principi e alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'Unione Europea;
  • il 7 novembre a Pechino è stato firmato fra il presidente di Xinhua News Agency e membro permanente del Politburo, Cai Mingzhao, e il vicepresidente e amministratore delegato di Class Editori, Paolo Panerai, un accordo che comprende una serie di progetti di cooperazione riguardanti tutti i media, dall'agenzia di stampa alla produzione e distribuzione televisiva e per la GO TV, dal web ai big data, e spazia dall'economia e finanza al fashion e alla pubblicità, con una particolare enfasi sull'informazione riguardante il progetto Belt and Road, la nuova Via della Seta, attraverso la partnership per la costituzione della piattaforma Xhsilkroad.cn di informazione, big data, data base, indicatori, online e offline di consulenza finanziaria, relazioni governative e piani industriali.

Conto economico consolidato

Di seguito si riporta il conto economico consolidato riclassificato.

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Ricavi di vendita 65.265 61.684 (5,5)
Altri Ricavi e proventi 7.451 4.473 (40,0)
Totale Ricavi 72.716 66.157 (9,0)
Costi Operativi (78.747) (74.131) (5,9)
Margine Lordo (EBITDA) (6.031) (7.974) (32,2)
Incidenza % sui ricavi (8,29) (12,05)
Proventi e Oneri non ordinari (153) (976) n.s.
Ammortamenti e svalutazioni (9.462) (6.497) (31,3)
Risultato Operativo (EBIT) (15.646) (15.447) 1,3
Incidenza sui ricavi (21,52) (23,35)
Proventi e oneri finanziari netti (2.492) (876) 64,8
Utile Ante Imposte (18.138) (16.323) 10,0
Imposte (395) (1.321) n.s.
(Utile)/Perdita di competenza di terzi 1.659 2.106 26,9
Risultato di competenza del gruppo (16.874) (15.538) 7,9

I Ricavi sono così suddivisi.

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 37.344 36.134 (3,2)
Ricavi vendita news e information services 23.373 21.076 (9,8)
Altri ricavi 11.753 8.143 (30,7)
Totale ricavi 72.470 65.353 (9,8)
Contributo in conto esercizio 246 804 226,8
Totale 72.716 66.157 (9,0)

I ricavi pubblicitari inseriti in tabella sono comprensivi della raccolta della pubblicità in Italia e all'estero.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate. Il saldo al 31 dicembre 2016 includeva il ricavo relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall.

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Acquisti 3.364 3.056 (9,2)
Servizi 55.514 51.814 (6,7)
Costo del personale 16.677 16.237 (2,6)
Altri costi operativi 3.192 3.024 (5,3)
Totale costi operativi 78.747 74.131 (5,9)

Il decremento del totale costi operativi tra l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 ed il corrispondente periodo del 2016 è conseguente alle azioni di contenimento dei costi (in particolare per acquisti e per i costi per servizi). Prosegue inoltre la riduzione del costo per il personale a seguito delle iniziative avviate nel 2015 e proseguite negli ultimi due esercizi.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Costi della produzione 19.533 18.543 (5,1)
Costi redazionali 4.449 3.981 (10,5)
Costi commerciali/pubblicità 18.861 16.616 (11,9)
Costi di distribuzione 4.367 2.808 (35,7)
Altri costi 8.304 9.866 18,8
Totale costi per servizi 55.514 51.814 (6,7)
Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con il 2016:
€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 1.232 906 (26,5)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 8 399 n.s.
Totale proventi non ordinari 1.240 1.305 5,2
Sopravvenienze passive (926) (1.742) 88,1
Minusvalenze da alienazione (1) (54) n.s.
Costi per refusione danni e transazioni (466) (485) 4,1
Totale oneri non ordinari (1.393) (2.281) 63,7
Risultato delle partite non ordinarie (153) (976) n.s.

Le sopravvenienze attive del periodo includono, tra gli altri, gli effetti delle correzioni di stanziamenti per rese da pervenire sovrastimate rispetto a quelle effettivamente pervenute. Le plusvalenze si riferiscono principalmente al maggior valore realizzato in sede di collocamento delle azioni Telesia, rispetto ai valori di carico delle azioni oggetto di cessione.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo relativi alla chiusura di contenziosi e transazioni varie nonché gli effetti di saldi e stralci sottoscritti con alcuni clienti.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda al bilancio d'esercizio e alle relative note illustrative.

Crediti commerciali

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 60,52 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a 55,22 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Clienti ordinari 45.398 43.425
Fatture da emettere 1.594 1.228
Effetti in portafoglio 261 218
Crediti Distributori (Italia Oggi – Erinne) 6.762 5.643
Crediti vs. collegate 11.554 9.893
Fondo Svalutazione Crediti (5.053) (5.190)
Totale crediti commerciali 60.516 55.217

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari da parte della controllata Class Pubblicità Spa, sub-concessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

L'ammontare dei crediti svalutati nel corso del periodo è stato complessivamente pari a circa 709 mila euro, coperti con l'utilizzo di fondi. Sono inoltre stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, a seguito dell'analisi effettuata sull'effettiva recuperabilità in conseguenza del deterioramento di alcune posizioni creditorie, per circa 830 mila euro.

Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value, che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2017, generato dall'attualizzazione, è pari a 0,22 milioni di euro.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2017, al netto degli interessi di terzi, ammonta a 10,77 milioni di euro, rispetto ai 25,17 milioni del 31 dicembre 2016.

Il decremento è imputabile principalmente alla perdita di periodo pari a 15,57 milioni di euro, nonché all'effetto negativo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari a 0,15 milioni di euro. Da segnalare inoltre gli effetti negativi generati dalla riserva di conversione relativa alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro nonché gli effetti dovuti alla riduzione della partecipazione detenuta in Telesia Spa a seguito dell'operazione di quotazione al mercato AIM che ha coinvolto la società nel corso del 2017.

Si registra inoltre l'aumento di capitale sociale perfezionato dalla Casa editrice nel corso del primo semestre dell'anno che ha portato il capitale sociale dai 28,32 milioni di inizio esercizio a 29,38 milioni, di euro come precedentemente descritto.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 5,75 milioni di euro contro i 6,34 milioni di euro del 31 dicembre 2016. La variazione è dovuta all'effetto combinato del risultato di periodo e dei fenomeni precedentemente esposti.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata è evidenziata nella tabella che segue:

€ (migliaia) 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
2017/2016
Variaz. %
Disponibilità liquide 2.505 4.106 1.601 63,9
Crediti finanziari correnti 8.425 8.682 257 3,1
Debiti finanziari non correnti (75.835) (72.215) 3.620 4,8
Debiti finanziari correnti (2.360) (7.903) (5.543) n.s.
Posizione finanziaria netta (67.265) (67.330) (65) (0,1)

La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata nel prospetto presenta alla data del 31 dicembre 2017 un indebitamento pari a 67,33 milioni di euro, in linea con quella del precedente esercizio. L'incremento dei debiti finanziari correnti rispetto al dato al 31 dicembre 2016 si deve principalmente alla riclassifica della quota a breve dei debiti finanziari relativi alle linee di credito bancarie la cui rinegoziazione si è conclusa nel corso del mese di aprile 2016.

Le disponibilità sono impiegate in un conto di liquidità remunerato a condizioni di mercato.

Dividendi pagati

Non sono stati pagati dividendi nel corso dell'esercizio 2017. Il residuo debito verso gli azionisti al 31 dicembre 2017 è pari a 18 mila euro.

Dati di Borsa

2016 2017
Quotazione minima (euro) 0,272 0,349
Quotazione massima (euro) 0,676 0,459
Quotazione media ponderata (euro) 0,388 0,397
Volumi trattati (complessivi) 32.681.976 57.120.599
Volumi trattati (complessivi) (euro) 12.627.000 22.669.000
Capitalizzazione minima (ml. euro) 26 33
Capitalizzazione massima (ml. euro) 64 45
Capitalizzazione media (ml. euro) 35,8 36,7
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione)* 94.386.358 97.906.608

* Passate da 94.386.358 azioni a 97.906.608 azioni in data 26/06/2017 a seguito aumento di capitale.

Gli indicatori di risultato finanziario

31/12/2016 31/12/2017
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (59.088) (69.577)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,35 0,19
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 23.979 9.992
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 1,26 1,12

Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la composizione delle fonti di finanziamento.

Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 4,74 9,31
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 2,40 4,60

Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento.

Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (53,55) (94,01)
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (57,56) (98,76)
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (14,84) (18,22)
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (20,60) (25,43)

Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per rapportare i risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.

Indici di solvibilità
Margine di Disponibilità
(Attivo Corrente - Passivo Corrente)
€/000 25.176 11.223
Quoziente di Disponibilità
(Attivo Corrente / Passivo Corrente)
% 1,39 1,15
Margine di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate - Passivo Corrente)
€/000 23.527 9.806
Quoziente di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate / Passivo Corrente)
% 1,36 1,13

Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della società

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Aree di attività

A ) Area digitale

Prosegue la strategia di sviluppo della divisione digitale della Casa editrice, che negli ultimi anni ha sviluppato significativi investimenti in strutture, risorse, contenuti e software. I canali Tv e la GO TV, le piattaforme di trading on line, le news e le informazioni finanziarie vendute con pacchetti applicativi professionali, i siti Internet di MF/Milano Finanza e della collegata Italia Oggi, i siti di e-commerce, le applicazioni per Tablet, le radio e le Corporate Tv fanno tutti parte di un insieme unitario che vede non solo la convergenza di tecnologie ma anche di mercato. L'area comprende i servizi inerenti l'area web e l'agenzia MF Dow Jones News Srl; in ambito radiotelevisivo, le società Class Cnbc Spa, Radio Classica Srl, Telesia Spa (leader nel campo della Go TV), Class Tv Service Srl e TV Moda Srl. Nel campo dell'ecommerce, sono comprese le attività di Classhop, e della controllata Class China e-commerce (CCeC), specializzata nell'e-commerce e main supplier per il settore food e main agent per fashion accessori e design, della piattaforma cinese di e-commerce CCIG Mall.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 27.833 27.282 (551) (2,0)
Costi operativi diretti (27.252) (27.984) 732 2,7
Margine di contribuzione 581 (702) (1.283) ns
Incidenza % sui ricavi 2,1 (2,6)

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2017 i seguenti risultati:

Nonostante l'incremento del fatturato attribuibile alla crescita per raccolta pubblicitaria della GO TV attraverso la controllata Telesia, di Class CNBC e del canale Internet, il totale ricavi dell'area mostra un decremento a seguito della maggiore flessione del fatturato delle attività legate alla vendita di informazioni finanziarie alle piattaforme di trading online degli istituti di credito, a causa della crisi del comparto e delle aggregazioni e salvataggi che ne sono derivati. La crescita dei costi operativi è legata principalmente al forte aumento delle commissioni a Borsa Italiana e alle borse estere per l'utilizzo dei loro dati e per gli oneri di manutenzione nelle società E-Class e PMF.

B) Area Newspapers

L'Area comprende la società Milano Finanza Editori Spa e ha conseguito nell'esercizio 2017 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 14.538 14.132 (406) (2,8)
Costi operativi diretti (8.380) (8.313) (67) (0,8)
Margine di contribuzione 6.158 5.819 (339) (5,5)
Incidenza % sui ricavi 42,4 41,2

La riduzione dei ricavi è dovuta principalmente alla diminuzione del fatturato pubblicitario.

La diminuzione dei costi operativi diretti è stata ottenuta principalmente a seguito di azioni volte al contenimento dei costi industriali e redazionali.

C ) Area Periodici

L'Area comprende le società Class Editori Spa, Milano Finanza Editori Spa (per le sole testate Gentleman e Gentleman Real Estate, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living), Edis Srl (editrice di Ladies), Lombard Editori Srl, Global Finance Media Inc., e Country Class Editori Srl (che edita Capital). Comprende anche, e limitatamente ai ricavi derivanti dall'edizione dei periodici Assinews e Rischio Sanità, la società Assinform/Dal Cin Editore Srl.

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2017 i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 11.748 9.869 (1.879) (16,0)
Costi operativi diretti (12.446) (9.481) 2.965 (23,8)
Margine di contribuzione (698) 388 1.086 n.s.
Incidenza % sui ricavi (5,9) 3,9

L'area nel suo complesso registra una perdita di fatturato derivante da una riduzione della raccolta

pubblicitaria in Italia, compensata in parte dagli ottimi risultati della raccolta pubblicitaria del magazine internazionale in lingua inglese Global Finance (pari a 4,6 milioni di Euro con una crescita del 16% rispetto all'anno precedente).

La Casa editrice nonostante la contrazione del fatturato, è riuscita a conseguire un miglioramento del margine di contribuzione grazie alle attività di contenimento dei costi operativi.

D ) Area Servizi professionali

L'Area comprende le società Class Pubblicità Spa e MF Servizi Editoriali Srl, quest'ultima per la parte di attività inerenti l'organizzazione di eventi della Casa editrice. Include inoltre l'attività del Salone dello studente gestite della società Campus Srl, e quelle di Assinform/Dal Cin Editore Srl relative all'organizzazione di convegni.

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 11.146 10.401 (745) (6,7)
Costi operativi diretti (8.827) (9.172) (345) (3,9)
Margine di contribuzione 2.319 1.229 (1.090) (47,0)
Incidenza % sui ricavi 20,8 11,8

L'Area di attività ha conseguito nell'esercizio 2017 i seguenti risultati:

Per quanto riguarda Class Pubblicità i ricavi sono relativi al ruolo di concessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari di tutte le testate della Casa editrice.

Rapporti con collegate e parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note del presente bilancio annuale consolidato.

In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del patrimonio netto di competenza.

Partecipazioni

In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:

  • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica, giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società ha chiuso l'esercizio 2017 con un risultato positivo ante imposte di 107 mila euro (94 mila al netto delle imposte).
  • Campus Editori Srl: la società con sede in Milano organizza in varie sedi italiane il Salone dello studente. La controllata ha chiuso l'esercizio 2017 con un risultato negativo ante imposte di 295 mila euro (-296 mila al netto delle imposte).
  • CFN-CNBC Holding BV: la società, con sede in Olanda, detiene la partecipazione di controllo di Class CNBC Spa e ha chiuso l'esercizio 2017 con un risultato negativo di 289 mila euro.
  • Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l'omonimo canale televisivo. Il periodo si è chiuso con una perdita ante imposte di 1,40 milioni di euro (1,42 milioni al netto delle imposte).
  • CCeC Class China eCommerce Srl: società di commercio elettronico principale supplier nel settore food e agente italiano della piattaforma cinese di e-commerce CCIG MALL. Il partner cinese ha ridefinito

ed ha in fase di implementazione un nuovo modello di business rispetto a quello originario, a fronte del quale le attività della Società saranno riorganizzate in coerenza. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un risultato negativo ante imposte di 82 mila euro (-63 mila euro dopo le imposte).

  • Class Digital Service Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 21 dicembre 2012, detiene le partecipazioni nelle società E-Class Spa e PMF News Editori Spa. Ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 25 mila euro, invariata dopo le imposte.
  • Class Meteo Services Srl In Liquidazione: la società con sede a Milano, era destinata a sviluppare prodotti nel settore delle previsioni meteorologiche da distribuirsi attraverso i vari canali della Casa editrice. È stata posta in liquidazione nel corso del 2014, dopo l'interruzione della partnership con Weather Channel Usa. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un risultato negativo ante imposte di 1000 euro, invariato dopo le imposte.
  • Class Servizi Televisivi Srl: la società, costituita nel corso del secondo semestre 2011 e interamente controllata da Class Editori Spa, ha sede in Milano ed è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 41 mila euro (41 mila al netto delle imposte).
  • Class TV Service Srl: la società, con sede in Milano, è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive di tipo corporate e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 107 mila euro (-107 mila al netto delle imposte).
  • Classpi Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano, opera, quale concessionaria della Casa editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 45 mila euro e con un utile netto di 72 mila euro.
  • ClassTVModa Holding Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel corso dell'esercizio 2017 con conferimento da parte di Class Editori della partecipazione rappresentativa del 50% del capitale di TV Moda Srl. Ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita di 2 mila euro.
  • Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, pubblica il mensile Capital; ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 35 mila euro (-81 mila al netto delle imposte).
  • DP Analisi Finanziaria Srl In Liquidazione: la società con sede in Milano operava nel campo dell'analisi di bilancio e della gestione di banche dati finanziarie. È stata posta in liquidazione nel corso dell'esercizio 2014. Ha chiuso l'esercizio con una perdita ante imposte di 3 mila euro (-3 mila al netto delle imposte).
  • E-Class Spa: la società, con sede in Milano, opera nel campo delle trasmissioni satellitari di dati e informazioni finanziarie e nella realizzazione di piattaforme informative per il trading online e la Corporate Television. Ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 2,00 milioni di euro (- 2,01 milioni dopo le imposte).
  • Edis Srl: la società con sede a Milano edita la testata Ladies, la cui pubblicazione è stata sospesa a partire dal mese di febbraio del 2017, ed ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 78 mila euro (44 mila euro dopo le imposte).
  • Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria ed edita la testata di finanza internazionale Global Finance. La società ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 39 mila dollari (35 mila al netto delle imposte).
  • I Love Italia Srl in liquidazione: la società con sede in Palermo, è stata posta in liquidazione.
  • Lombard Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Lombard ed ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 9 mila euro (-9 mila euro al netto delle imposte).
  • Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 572 mila euro (387 mila al netto delle imposte).
  • MF Editori Srl: società con sede in Milano, proprietaria delle testate MF/Milano Finanza. Ha chiuso

l'esercizio 2017 con un utile netto di mille euro.

  • MF Service Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali fornendo prestazioni di staff alla Casa editrice per la quale si occupa anche della gestione dei siti Internet. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 283 mila euro (109 mila al netto delle imposte).
  • MF Servizi Editoriali Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dell'impaginazione editoriale offrendo servizi di staff alla Casa editrice nonché servizi di organizzazione eventi, seminari e convegni a seguito dell'acquisizione, ad inizio 2014, dalla consociata MF Conference Srl, del ramo d'azienda operativo nel suddetto settore di attività. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 260 mila euro (149 mila al netto delle imposte).
  • MF Conference Srl: la società con sede in Milano era dedicata all'organizzazione di convegni e conference. L'attività è sostanzialmente cessata al termine del 2014 a seguito del conferimento del ramo operativo alla società MF Servizi Editoriali Srl. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile ante imposte di 9 mila euro (6 mila al netto delle imposte).
  • MF Dow Jones News Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 23 dicembre 2002 dalla joint venture al 50% di Dow Jones & Company Inc. e Class Editori Spa per la produzione e vendita di informazioni economiche finanziarie in lingua italiana, in tempo reale. Ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 495 mila euro (-377 mila al netto delle imposte).
  • New Satellite Radio Srl: la società con sede in Milano ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 3 mila euro, invariato dopo le imposte.
  • PMF News Editori Spa: la controllata che opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre servizi nell'ambito trading on line per gli istituti di credito ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 1,71 milioni di euro (-1,71 milioni al netto delle imposte).
  • Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di sviluppare la presenza nel settore radiofonico. Al termine del 2014 ha costituito la nuova società Radio Cina Italia Srl, conferendole contestualmente tutte le frequenze e le concessioni non riferite al territorio della Lombardia. Ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 8 mila euro e in pareggio al netto delle imposte.
  • Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della GO TV. Dal mese di febbraio 2017 è quotata al mercato AIM Italia. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile di 602 mila euro (598 mila al netto delle imposte).
  • TV Moda Srl: la società di produzioni televisive con sede in Milano edita il canale omonimo, trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. Ha chiuso l'esercizio 2017 con un utile di 67 mila euro (46 mila al netto delle imposte).
  • Weclass Srl: la società con sede in Milano si occupa di progettazione, sviluppo ed esecuzione di attività di marketing e commerciale, basati sull'utilizzo della piattaforma telematica Wechat o su altre analoghe piattaforme di sviluppo di servizi telematici, ha chiuso l'esercizio 2017 con una perdita ante imposte di 1000 euro, invariata dopo le imposte.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

L' andamento della pubblicità in generale e in particolare la regressione degli investimenti sui media cartacei rappresentano allo stato attuale il principale rischio per la Casa editrice, i cui ricavi pubblicitari costituiscono circa il 50% del fatturato totale, generando la maggiore marginalità. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia con un recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali ma ricorrenti, sia attraverso un potenziamento e ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con la Go TV Telesia. A questo scopo, la Casa editrice ha operato una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato digitale, grazie a una struttura dedicata all'integrazione della rete vendita per il potenziamento del digital advertising. Il

programma include lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato proprietari di tali piattaforme. L'incremento dell'investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti è significativo, grazie anche allo sviluppo dell'offerta editoriale digitale e alla vendita dei contenuti on line.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Casa editrice presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Casa editrice continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario, ha determinato una crescita dei tassi di interesse. A questa tendenza la Casa editrice ha posto rimedio con il rifinanziamento perfezionato con le banche affidanti, a un tasso di interesse fisso al 2,5% fino al 31 dicembre 2020, inferiore a quello precedentemente applicato.

Rischi di cambio

La Casa editrice, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i servizi acquisiti direttamente dalla Cina sulla produzione e distribuzione del magazine Eccellenza Italia, opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

In data 28 aprile 2016 sì è concluso positivamente il rinnovo del credito in essere verso la capogruppo e sue controllate e collegate da parte delle banche che rappresentano il totale dei finanziatori della Casa editrice. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito è fino al 31 dicembre 2020 e non vi sono altri debiti finanziari prossimi a scadenza. Il tasso di interesse accordato è pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. È prevista la misurazione di un covenant (rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda) a partire dai dati di bilancio al 31 dicembre 2018 e non vi sono altri covenant. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti and Partners come advisor legale.

Alla data del 31 dicembre 2017 la Casa editrice mostra un indebitamento finanziario netto pari a 67,33 milioni di euro (67,27 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Per limitare i rischi di tensioni finanziarie la Casa editrice sta definendo delle azioni che potranno determinare un miglioramento della marginalità operativa da un lato (di cui meglio si dirà nel successivo paragrafo sulle principali incertezze e continuità aziendale) e delle azioni che possano determinare un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti dall'altro. Tale situazione si è determinata anche considerando, come già anticipato, il rallentamento nei tempi di incasso dei crediti derivante dal perdurare della situazione del mercato.

Principali incertezze e continuità aziendale

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo

IAS 1, sulla capacità della Casa editrice di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

A conclusione delle valutazioni, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto sussistente il presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di 12 mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale) nonostante siano stati identificati taluni aspetti di incertezza, legati da un lato dalle condizioni non favorevoli di mercato (che negli ultimi esercizi hanno influenzato negativamente i risultati della gestione operativa) dall'altro al peggioramento della situazione finanziaria alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali.

Il positivo giudizio del Consiglio di Amministrazione in merito alla continuità aziendale poggia sul fatto che gli amministratori confidano sulla possibilità di raggiungere nel corso dei prossimi esercizi una situazione operativa di equilibrio economico, patrimoniale e finanziario, anche attraverso l'accettazione della proposta vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM Spa, azionista di controllo di Gambero Rosso spa di cui meglio si dirà nel successivo paragrafo "Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017".

Il trend negativo del mercato della raccolta pubblicitaria ha infatti notevolmente influenzato i risultati operativi degli ultimi esercizi della Casa editrice. L'entrata sul mercato di alcuni colossi digitali (i cosiddetti Over the Top) ha comportato una importante crisi nel modello di business dell'editoria tradizionale. A partire dal 2010 i ricavi della pubblicità in generale si sono ridotti di oltre il 50%, mentre quello dei ricavi diffusionali (abbonamenti ed edicola) di oltre il 20%. In questo contesto di mercato, la Casa editrice ha posto in essere una serie di iniziative sia di contenimento dei costi sia di diversificazione di business ai fini di un recupero della marginalità, deteriorata a seguito in particolare del decremento dei ricavi derivante dal mutato scenario di mercato. Gli obiettivi economici definiti per il 2017 dal Piano Industriale di Class Editori approvato in data 30 giugno 2017, sulla base di dati consuntivati al 31 dicembre 2017, non sono stati raggiunti. La Casa editrice, anche sulla base di esperienze di successo di case editrici estere ha intensificato il processo per implementare un nuovo modello di media company basato sempre sulla produzione di contenuti da vendere come tali, ma anche da impiegare per la realizzazione di servizi per aziende e consumatori nei settori di eccellenza del made in Italy. Da qui deriva il progetto di integrazione con la società Gambero Rosso, finalizzata a creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per le aziende ed i consumatori, nei settori di eccellenza del made in Italy. Il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo di Gambero Rosso, che ha già sviluppato questo modello, consentirà di creare significative sinergie in sintonia , attraverso un approccio verticale e la reputazione dei brand delle due società, ambedue con una forte vocazione all'internazionalizzazione. A ciò si aggiungono ulteriori operazioni di efficientamento e di diversificazione nel settore dei servizi, come la formazione professionale e accademica, la piattaforma "Silk Road" con il colosso cinese Xinhua, gli eventi e i database, l'operazione determinerà forti economie di scala, il miglioramento della marginalità e il potenziamento patrimoniale, all'interno di un piano industriale di integrazione che sarà definito nel corso del secondo trimestre 2018 i cui presupposti sono stati condivisi, tenendo conto sia del nuovo modello, sia delle attività da sviluppare grazie alle sinergie dei prodotti e dei mercati. Le mutate condizioni che si determineranno a seguito della ridefinizione del modello di business comporteranno inoltre l'opportunità per la Casa editrice di rivedere le condizioni contrattuali definite nell'accordo di rinnovo delle linee di credito stipulato nel corso del mese di aprile 2016. A tale scopo sono stati già intrapresi i primi contatti con alcuni istituti di credito allo scopo di una revisione migliorativa degli attuali impegni.

Gli amministratori osservano inoltre che i tempi previsti per l'elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili entro i termini previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma degli indicatori di impairment, non hanno consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di alcune delle attività non correnti rilevate nel bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

A conclusione delle valutazioni effettuate il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale) per redigere la medesima situazione contabile, nonostante siano identificabili talune significative incertezze, quali sopra riferite, che potrebbero

generare alcuni dubbi sulla capacità di Class Editori di continuare la propria operatività in condizioni di funzionamento, confidando invece sulla aspettativa che tali iniziative abbiano la caratteristica per uno sbocco favorevole e che esse si concretizzino.

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze sopra evidenziati.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Contenziosi in essere

Riguardo ai principali contenziosi riguardanti la Casa editrice si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative al bilancio consolidato.

Personale

Media del periodo:

31/12/16 31/12/17 Variazione
assoluta
Dirigenti 9 9 --
Giornalisti 125 121 (4)
Impiegati 148 140 (8)
Totale 282 270 (12)

È proseguito nell'esercizio il programma di contenimento e di riduzione degli organici nelle aree meno produttive e il ricorso agli ammortizzatori sociali.

In particolare le manovre finalizzate alla riduzione e alla razionalizzazione dei costi del personale hanno portato la Casa editrice a rinnovare per ulteriori 15 mesi gli accordi di solidarietà attivi per il personale delle testate MF-MilanoFinanza e Italia Oggi con previsione di riduzione dell'orario di lavoro pari al 30%, per la testata Capital con previsione della riduzione dell'orario di lavoro pari al 28%. Relativamente alla testata Class, tutti i rapporti di lavoro sono stati trasformati in regime di part time al 50%.

Le azioni di ulteriore riduzione dei costi del personale sono proseguite anche per il personale impiegatizio per il quale nell'ottobre 2017 sono stati sottoscritti nuovi accordi di solidarietà, della durata di 14 mesi, con aumento della riduzione dell'orario di lavoro dal 35% al 40%;

Contestualmente le manovre di ulteriore riduzione dei costi sono proseguite anche per il personale apicale con il quale sono stati prorogati di ulteriori 18 mesi gli accordi individuali di riduzione della retribuzione e incremento delle riduzioni per qualche apicale coinvolto.

È stato attivato verso la fine del 2017 un importante intervento di riorganizzazione nell'area televisiva finalizzato a un maggior contenimento dei costi che prevede una progressiva riduzione degli organici entro il primo semestre del 2018. Per le altre società del gruppo non ancora interessate dagli ammortizzatori sociali, è rimasto attivo il piano di contribuzione volontaria "Cooperazione e Solidarietà" che prevede un contributo volontario da parte dei dipendenti pari al 10% della retribuzione.

Sono inoltre attive ulteriori azioni di riduzione degli organici attraverso il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento anticipato che troveranno attuazione nel corso del 2018.

I contratti di apprendistato della Casa editrice al 31 dicembre 2017 assommano a 1 unità.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative secondarie:

Milano - Via Burigozzo, 8

Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via C. Colombo, 456

New York – 7 East, 20 Street

Londra - St Mary Abchurch House, 5th Floor 123 Cannon Street

Relazione sulla corporate governance 2017

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 12 aprile 2018, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017

  • Il primo marzo 2018 Class Editori ha comunicato che StarTIP Srl (controllata al 100% da Tamburi Investment Partners Spa) ha investito nella controllata Telesia Spa, acquistando da Class Editori una quota di minoranza della società, quotata sul mercato AIM Italia, al prezzo di 1,492 milioni di euro. A seguito dell'operazione, la quota di Class Editori in Telesia Spa è scesa dal 77,17% al 65,74%. La cessione a StarTIP, società̀ promossa da Tamburi Investment Partners S.p.A che riunisce tutte le partecipazioni del gruppo in start up e in società attive nel digitale e nell'innovazione, si inquadra nella strategia di valorizzare la Go Tv, in forte crescita, con partner qualificati;
  • in data 16 Marzo 2018 il Consiglio di amministrazione di Class Editori ha deliberato di accettare la Proposta Vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM Spa, azionista di controllo di Gambero Rosso Spa, società quotata all'AIM Italia. La Proposta riguarda il conferimento in Class Editori da parte di PIM della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso. L'operazione è finalizzata a creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per le aziende e i consumatori, in Italia e all'estero, nei settori di eccellenza del Made in Italy. Tutte e due le società sono multimediali, con presenza nei magazine, nelle guide, nei media digitali e nei canali televisivi tematici. Class Editori ha riconosciute competenze non solo nella finanza e nell'economia, con presenza anche in USA attraverso il mensile Global Finance, ma anche nel Fashion, luxury goods, Furniture e design; Gambero Rosso è il marchio leader italiano nel food-Wine e travel. Tutte e due le società hanno attività nell'educational e nella promozione con eventi, conference, rating, in molti paesi e in particolare in Cina. Il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo di Gambero Rosso consentirà di creare forti sinergie in sintonia con settori strategici del Made in Italy, attraverso un approccio verticale e la reputazione dei brand delle due società, ambedue con una forte vocazione all'internazionalizzazione. L'operazione determinerà forti economie di scala, il miglioramento della marginalità e il potenziamento patrimoniale, all'interno di un piano i cui presupposti sono stati condivisi, tenendo conto sia del nuovo modello, sia delle attività da sviluppare grazie alle sinergie dei prodotti e dei mercati.

Principali termini dell'operazione

  • La valutazione di Class Editori è stata convenuta sulla base dei criteri di rispetto delle regole dei mercati borsistici regolamentati e quindi sul prezzo medio registrato dal titolo negli ultimi sei mesi (pari a 0,3954 euro/azione). Il valore del 100% di Class Editori è stato pertanto determinato in 38,71 milioni di euro;
  • la valutazione di Gambero Rosso si basa su un documento predisposto in data 14 marzo 2018 da un esperto indipendente (Business Value Srl) che, utilizzando la metodologia del Discounted Cash Flow e dei multipli di mercato per il settore di riferimento, ha attribuito a Gambero Rosso, società quotata su un mercato alternativo a minore liquidità, un valore compreso tra 21,21 milioni e 25,68 milioni di Euro. La valutazione di Gambero Rosso accettata dalle parti è compresa all'interno del range sopra

indicato ed è stata determinata in 22,31 milioni di euro, attribuendo un premio del 37,6% (inclusivo del premio per la cessione del controllo) rispetto al prezzo medio registrato negli ultimi 6 mesi (pari a 1,1222 euro/azione). Il valore delle azioni di Gambero Rosso detenute da PIM (pari al 67,48% del capitale sociale) è stato pertanto determinato in 15,05 milioni di euro;

  • l'operazione proposta si realizza attraverso un aumento di capitale di Class Editori (di seguito "Aumento di Capitale") approvato dal Consiglio di Amministrazione sulla base della vigente delega deliberata dall'Assemblea dei Soci, con esclusione del diritto di opzione, riservato a PIM e sottoscritto con l'apporto di 9.750.000 azioni di Gambero Rosso. Il parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni Class Editori è stato rilasciato dalla società di revisione legale BDO Spa. Sulla base dei valori attribuiti alle due società , Class Editori emetterà 3,9 nuove azioni di Class Editori per ogni azione di Gambero Rosso conferita. Tale rapporto è stato ritenuto ragionevole e non arbitrario, e congruo dal punto di vista finanziario, dalla Financial Fairness Opinion rilasciata dalla società di consulenza finanziaria Lucciola & Partners, che funge anche da advisor generale dell'operazione per conto di Class Editori;
  • al perfezionamento dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, al Consiglio di Amministrazione sarà proposta, ove e nella misura in cui se ne verifichino le condizioni, la nomina ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., fino alla successiva assemblea, dell'Ing. Paolo Cuccia, socio di controllo e amministratore unico di PIM, insieme a due altri consiglieri dallo stesso indicati;
  • nell'accettare la Proposta, Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e al Vicepresidente e Amministratore delegato, disgiuntamente tra loro, di convocare, non appena la tempistica definitiva sarà concordata con tutti i soggetti coinvolti nell'operazione, la riunione del Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno, inter alia: (a) l'aumento del capitale sociale – a valere sulla delega di cui all'art. 6 n. 1 (a) dello statuto sociale - ex articolo 2441, comma 4, primo periodo del codice civile, mediante emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A di Class Editori, da eseguire in natura mediante il conferimento della partecipazione di 9.750.000 azioni rappresentative del 67,48% del capitale sociale di Gambero Rosso Spa; (b) l'aumento di capitale scindibile a servizio dell'offerta pubblica di scambio indirizzata agli azionisti di minoranza di Gambero Rosso Spa., successivamente all'efficacia del conferimento.
  • In data 12 aprile 2018, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori ha approvato l'aumento di capitale a pagamento ai sensi dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale e dell'art. 2343, primo comma secondo periodo, c.c., per un controvalore complessivo di euro 15.046.492,50 (di cui euro 11.407.500,00 da imputare a capitale nominale e euro 3.638.992,50 da imputare a sovrapprezzo), con emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo periodo, c.c., mediante il conferimento di n. 9.750.000 azioni Gambero Rosso Spa (pari al 67,48% del capitale sociale), da attuarsi entro il 13 settembre 2018.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale mediante il conferimento in natura, il capitale sociale di Class Editori sarà aumentato da euro 29.377.982,40 a euro 40.785.482,40 e risulterà suddiviso in n. 135.931.608 azioni di categoria A e n. 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale.

Il conferimento in natura non potrà avere efficacia prima del decorso del termine di trenta giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese della deliberazione di aumento di capitale, contenente anche le dichiarazioni di cui all'art. 2343-quater, terzo comma, lettere (a), (b), (c) ed (e). Entro detto termine, uno o più soci che rappresentano e che rappresentavano, alla data della delibera di aumento del capitale, almeno il ventesimo del capitale sociale, nell'ammontare precedente l'aumento medesimo, possono richiedere che si proceda, su iniziativa degli amministratori, ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2343 cod. civ..

In mancanza di tale domanda, gli amministratori perfezioneranno e riceveranno il conferimento dopo lo scadere del 30° giorno dall'iscrizione della delibera di aumento di capitale.

L'efficacia dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, in considerazione di quanto sopra indicato, è attualmente prevista entro il mese di maggio 2018.

L'efficacia del conferimento in natura comporterà l'obbligo, in capo a Class Editori, ai sensi dell'art. 106 TUF (la cui disciplina viene richiamata volontariamente dall'articolo 12 dello statuto di Gambero Rosso Spa, in conformità al disposto dell'articolo 6-bis del Regolamento Emittenti AIM Italia), di promuovere successivamente un'Offerta Pubblica di Scambio nei confronti degli altri azionisti di Gambero Rosso (titolari complessivamente del 32,52% del capitale sociale), da predisporre in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa e dallo statuto di Gambero Rosso, agli stessi termini e condizioni utilizzati per il conferimento e il conseguente aumento di Capitale. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione in data odierna ha altresì deliberato di aumentare ulteriormente il capitale in via scindibile per massimi euro 5.497.830,00, con sovrapprezzo complessivo di euro 1.753.807,77, mediante emissione di massime n. 18.326.100 azioni di categoria A prive di valore nominale da offrire agli altri azionisti di Gambero Rosso titolari complessivamente del 32,52% del capitale della società e così di n. 4.699.000 azioni della società medesima.

Gli aumenti di capitale oggi deliberati comporteranno l'emissione e l'ammissione a quotazione di azioni di categoria A Class Editori che rappresenteranno, in un periodo di dodici mesi, più del 20% del numero delle azioni della stessa categoria già ammesse alla negoziazione nel Mercato Telematico Azionario e, pertanto, si renderà necessario pubblicare un prospetto informativo di ammissione alla negoziazione delle stesse ai sensi degli artt. 113 e ss. del TUF e 52 e ss. del Regolamento Emittenti, nonché di sollecitazione ai fini dell'Offerta Pubblica di Scambio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il contesto economico nazionale, pur con migliori stime di crescita del Pil rispetto al 2017, non offre ancora segnali continuativi di miglioramento. Pur tuttavia, il primo trimestre dell'anno ha fatto registrare un significativo aumento dei ricavi per la raccolta pubblicitaria della Casa editrice (+3% rispetto al primo trimestre 2017) , in un contesto di mercato che invece continua a mostrare perdite di fatturato. Inoltre, è ancora atteso il completo dispiegarsi dell'effetto positivo derivante dall'entrata in vigore dal primo ottobre 2017 della misura prevista nel D.L. 50/17 riguardante la concessione di un credito di imposta dal 75% al 90% del valore degli investimenti incrementali in campagne pubblicitarie su carta stampata e tv locali, effettuati da imprese e professionisti, per il quale non è stato ancora pubblicato il relativo decreto di attuazione. Oltre a quanto già descritto nella presente relazione, la Casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori e tutte le voci (dagli affitti passivi, alla abolizione di contratti di outsourcing tecnologico per Class Cnbc e i servizi digitali alle banche) a partire dal 1 gennaio. Questi interventi su base annua determinano un risparmio di circa 4 milioni di euro. Prosegue anche la semplificazione della struttura societaria. Sul fronte dei ricavi, la Casa editrice ha avviato una serie di progetti diretti all'incremento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, e un particolare sviluppo dei ricavi è previsto per la GO TV Telesia.

Tutto ciò, unito alla prosecuzione degli eventi e iniziative speciali e ripetibili anche negli anni a venire, come l'iniziativa Motore Italia, la Digital week, il Milano Marketing Festival (in totale 20 eventi e iniziative speciali già programmate e quantificate nei ricavi attesi), e la realizzazione di piattaforma (in particolare con Xinhua) per l'incontro fra aziende e investitori, fa prevedere un ulteriore miglioramento dei risultati di gestione.

Per il Consiglio di Amministrazione il Presidente Giorgio Luigi Guatri

Cognome Nome Società Partecipata N° azioni Note Acquisti Note Vendite Effetti del N° azioni Note
possedute Raggrupp. Possed.
31/12/2016 31/12/2017
Amministratori
Giorgio Luigi Guatri Class Editori Spa - - - - -
Panerai Paolo Class Editori Spa 9.674.717 9 3.520.250 13.194.967 9
Milano Finanza Editori
Spa 7.500 - - - 7.500
Class Pubblicità Spa 120.000 (120.000) - -- 1
Lombard Editori Srl 48.510 - - - 48.510 2
Edis Srl 100 - - - 100 3
MF Service Srl 1.198 - - - 1.198 4
Class CNBC Spa 1.000 - 1.000 5
Class China
eCommerce Srl 3.684 - 3.684 8
Magnaschi Pierluigi Class Editori Spa - - - - -
Milano Finanza Editori
Spa 1.250 - - - 1.250
Capolino Gabriele Class Editori Spa 60.706 6 - - - 60.706 6
Milano Finanza Editori
Spa
2.500 - - - 2.500
Vassallo Maria Grazia Class Editori Spa - - - - -
Martellini Maria Class Editori Spa - - - - -
Panerai Luca Class Editori Spa 6.015 7 - - - 6.015 7
Riccardi Angelo Class Editori Spa 3.945 - - 3.945
Librio Samanta Class Editori Spa 4.033 - - - 4.033
Kann Peter Class Editori Spa - - - - -
Panerai Beatrice Class Editori Spa 49.316 - - - 49.316
Costa Novaro Nicoletta Class Editori Spa 316.520 - - - 316.520
Manes Vincenzo Class Editori Spa - - - - -
Sajeva Angelo Class Editori Spa - - - - -
Consiglieri cessati:
Gualtiero Brugger Class Editori Spa - - - - -
Dirigenti con Resp.
Strategiche (n.2 dirig.) Class Editori Spa
21.733 - (21.373) - - 10
Sindaci
Mario Medici Class Editori Spa - - - - -
Restelli Laura Class Editori Spa - - - - -
Vieri Chimenti Class Editori Spa - - - - -
Sindaci cessati:
Dassi Giancarlo Class Editori Spa - - - - -

PARTECIPAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRETEGICA

1) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl. Conferite nel 2017 a Class Editori per sottoscrizione aumento di capitale.

2) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

3) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

4) Indirette tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

5) Dirette

6) N. 1.000 azioni cat. B

7) N. 833 azioni cat. B

8) Indirette tramite la Società Marmora Srl

9) 3.520.250 azioni sottoscritte nel corso del 2017 tramite la Società Paolo Panerai Editore Srl

10) la riduzione delle azioni Class è determinata dall'uscita di un dirigente avvenuta ad inizio esercizio

PIANI DI STOCK OPTION

Non sono in essere piani di stock option.

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE CONTROLLATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di Euro)
Immob. Altre
attività non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non correnti
Passività
correnti
Assinform/Dal Cin Editore Srl 22 442 866 242 118 247 723
Class Editori Service Srl In Liquidazione -- -- 26 26 -- -- --
Campus Editori Srl 21 2 2.811 110 60 147 2.517
Class TV Service Srl 4 -- 4.979 28 33 -- 4.922
Cfn Cnbc Financial Holding B.V. 6.232 1.430 16 7.366 -- -- 312
Class CNBC Spa 40 4 24.747 832 395 681 22.883
Country Class Editori Srl
DP Analisi Finanziaria Srl In
1.606 -- 3.828 20 115 715 4.584
Liquidazione -- -- 123 68 -- 53 2
e-Class Spa 5.390 11 13.049 1.003 415 1.574 15.458
Edis Srl -- 2 5.089 66 136 219 4.670
WeClass Srl -- -- 59 23 -- -- 36
Global Finance Media Inc. 990 110 2.595 1.635 -- -- 2.060
Lombard Editori Srl -- -- 1.320 65 -- 98 1.157
MF Conference Srl -- -- 176 22 -- 103 51
MF Dow Jones News Srl 7 -- 5.334 346 321 8 4.666
Milano Finanza Editori Spa 2 3.939 27.159 789 635 4.353 25.323
MF Editori Srl -- -- 53 33 -- -- 20
MF Service Srl 745 3 17.547 71 1.383 244 16.597
M.F. Servizi Editoriali Srl 383 2 7.827 132 972 61 7.047
New Satellite Radio Srl -- -- 809 11 -- 460 338
PMF News Editori Spa 2.604 -- 13.061 2.358 -- 1.722 11.585
Radio Classica Srl 3.692 2.568 479 27 210 152 6.350
Telesia Spa 1.904 4.007 5002 7.098 726 -- 3.089
CCeC – Class China eCommerce Srl
Class Meteo Services Srl In
108 -- 4.271 55 19 -- 4.305
Liquidazione -- -- 347 (653) -- -- 1.000
ClassTVModa Holding Srl 3 50 51 98 -- -- 6
ClassInt Advertising Srl In liquidazione -- -- 3 3 -- -- --
Class Servizi Televisivi Srl 68 -- 4.817 38 175 -- 4.672
Class Digital Service Srl -- 5.633 113 5.610 -- -- 136
Class Pubblicità Spa 459 40 57.503 5.088 692 1.279 50.943
TV Moda Srl 234 -- 789 78 21 -- 924
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di Euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri) Non
ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari netti
Risult. Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Assinform/Dal Cin Editore Srl
Class Editori Service Srl In
1.317 (1.212) (15) 27 (10) 107 94
Liquidazione -- (2) -- 1 -- (1) (1)
Campus Editori Srl 1.867 (2.118) (19) (70) 45 (295) (296)
Class TV Service Srl 1.974 (2.588) (5) 470 42 (107) (107)
Cfn Cnbc Financial Holding B.V. -- (48) (232) -- (9) (289) (289)
Class CNBC Spa 5.220 (6.110) (49) (63) (401) (1.403) (1.420)
Country Class Editori Srl
DP Analisi Finanziaria Srl In
971 (1.086) (11) 133 (42) (35) (81)
liquidazione -- (1) -- -- (2) (3) (3)
e-Class Spa 6.098 (5.134) (2.795) 15 (180) (1.996) (2.011)
Edis Srl 15 (381) -- 500 (56) 78 44
WeClass Srl -- (1) -- -- -- (1) (1)
Global Finance Media Inc. 4.543 (4.312) (27) (20) (150) 34 30
Lombard Editori Srl 33 (37) -- 3 (8) (9) (9)
MF Conference Srl 16 (3) -- (1) (3) 9 6
MF Dow Jones News Srl 5.171 (5.633) (20) (8) (5) (495) (377)
Milano Finanza Editori Spa 19.328 (18.389) (7) (118) (242) 572 387
MF Editori Srl 2 (1) -- -- -- 1 1
MF Service Srl 4.894 (4.020) (41) (139) (411) 283 109
M.F. Servizi Editoriali Srl 3.918 (3.496) (58) (29) (75) 260 149
New Satellite Radio Srl -- -- -- -- (3) (3) (3)
PMF News Editori Spa 8.466 (9.266) (1.062) (1) 148 (1.715) (1.715)
Radio Classica Srl 56 (752) (13) 826 (125) (8) --
Telesia Spa 5.436 (4.383) (464) 33 (20) 602 598
CCeC – Class China ECommerce Srl
Class Meteo Services Srl In
150 (163) (30) (1) (38) (82) (63)
Liquidazione -- (1) -- -- -- (1) (1)
ClassTVModa Holding Srl
ClassInt Advertising Srl In
Liquidazione
--
--
(2)
(6)
--
--
--
89
--
(1)
(2)
82
(2)
82
Class Servizi Televisivi Srl 1.781 (2.202) (47) 516 (7) 41 41
Class Digital Service Srl -- (23) -- -- (2) (25) (25)
Class Pubblicità Spa 16.239 (15.346) (797) (434) 383 45 72
TV Moda Srl 356 (287) (1) -- (1) 67 46

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE COLLEGATE

STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di Euro)
Immob. Altre
attività
non
correnti
Attività
correnti
Patrimonio
Netto
TFR Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Italia Oggi Editori-Erinne Srl 12 4.424 41.840 16 1.410 2.695 42.155
Class Roma Srl In Liquidazione -- -- 25 (43) -- 47 21
Italia Oggi Srl -- -- 222 220 -- -- 2
Mito Srl 4 -- 44 26 13 -- 9
Radio Cina Italia Srl 5.308 -- 159 5.133 3 268 63
Embrace.it Srl 16 -- 60 (4) -- -- 80
Centralerisk Spa 153 -- 218 175 1 60 135
Standard Ethics Ltd -- -- 20 (1) -- -- 21
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di Euro)
Ricavi Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri)
Non ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari netti
Risult. Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Italia Oggi Editori – Erinne Srl 15.498 (16.031) (612) 1.561 (208) 208 70
Class Roma Srl In Liquidazione 26 (2) -- -- -- 24 22
Italia Oggi Srl 23 (1) -- -- -- 22 11
Mito Srl 89 (115) (3) -- (3) (32) (32)
Radio Cina Italia Srl 362 (350) (1) -- -- 11 --
Embrace.it Srl -- (5) (28) -- -- (33) (33)
Centralerisk Spa 157 (251) (44) -- (1) (139) (102)
Standard Ethics Ltd 45 (47) -- -- -- (2) (2)

SITUAZIONE CONTABILE SOCIETA' CONTROLLATE EXTRA CEE

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31 dicembre 2016 31 dicembre 2017
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Attività immateriali a vita indefinita 1.062 934
Altre immobilizzazioni immateriali 31 39
Immobilizzazioni immateriali 1.093 973
Immobilizzazioni materiali 12 17
Altri crediti 16 110
ATTIVITA' NON CORRENTI 1.121 1.100
Crediti commerciali 2.219 2.064
Crediti tributari 121 107
Altri crediti 26 32
Disponibilità liquide 268 392
ATTIVITA' CORRENTI 2.634 2.595
TOTALE ATTIVO 3.755 3.695
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31 dicembre 2016 31 dicembre 2017
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Capitale sociale 2.961 2.603
Altre riserve (1.031) (998)
Utili (perdita) dell'esercizio (104) 30
PATRIMONIO NETTO 1.826 1.635
Debiti finanziari -- --
TFR e altri fondi per il personale -- --
PASSIVITA' NON CORRENTI -- --
Debiti finanziari -- --
Debiti commerciali 1.453 1.941
Debiti tributari -- 14
Altri debiti 476 105
PASSIVITA' CORRENTI 1.929 2.060
TOTALE PASSIVITA' 1.929 2.060
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 3.755 3.695
CONTO ECONOMICO 31 dicembre 2016 31 dicembre 2017
(migliaia di Euro) Global Finance (USA) Global Finance (USA)
Ricavi 3.855 4.416
Altri proventi operativi 136 127
Totale Ricavi 3.991 4.543
Costi per acquisti (186) (192)
Costi per servizi (2.373) (2.537)
Costi per il personale (1.168) (1.333)
Altri costi operativi (251) (250)
Margine operativo lordo – Ebitda 13 231
Proventi/(Oneri) non ordinari (26) (20)
Ammortamenti e svalutazioni (63) (27)
Risultato operativo – Ebit (76) 184
Proventi/(Oneri) finanziari netti (10) (150)
Risultato ante imposte (86) 34
Imposte (18) (4)
Risultato esercizio (104) 30

Bilancio Consolidato della Casa editrice

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017

ATTIVO
(migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2016 31 dicembre 2017
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.416 42.056
Altre immobilizzazioni immateriali 2 12.410 9.878
Immobilizzazioni immateriali 54.826 51.934
Immobilizzazioni materiali 3 3.353 2.927
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.775 6.844
Altre partecipazioni 5 268 265
Crediti commerciali non correnti 6 3.121 3.183
Crediti tributari non correnti 7 18.843 17.741
Altri crediti 8 3.415 3.211
ATTIVITA' NON CORRENTI 90.601 86.105
Rimanenze 9 1.649 1.417
Crediti commerciali 10 60.516 55.217
Crediti finanziari 11 8.425 8.682
Crediti tributari 12 5.062 5.152
Altri crediti 13 11.985 9.738
Disponibilità liquide 14 2.505 4.106
ATTIVITA' CORRENTI 90.142 84.312
TOTALE ATTIVO 180.743 170.417

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017

PASSIVO
(migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2016 31 dicembre 2017
Capitale sociale 28.322 29.378
Riserva da sovrapprezzo 52.851 55.254
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (41.671) (60.863)
Utili (perdita) del periodo (16.874) (15.538)
Patrimonio netto di gruppo 25.172 10.775
Capitale e riserve di terzi 8.000 7.859
Utile (perdita) di terzi (1.659) (2.106)
Patrimonio netto di terzi 6.341 5.753
PATRIMONIO NETTO 15 31.513 16.528
Debiti finanziari 16 75.835 72.215
Debiti per imposte differite 17 1.197 1.231
Fondi per rischi ed oneri 18 645 555
TFR e altri fondi per il personale 19 6.587 6.799
PASSIVITA' NON CORRENTI 84.264 80.800
Debiti finanziari 20 2.360 7.903
Debiti commerciali 21 39.263 40.600
Debiti tributari 22 1.491 2.157
Altri debiti 23 21.852 22.429
PASSIVITA' CORRENTI 64.966 73.089
TOTALE PASSIVITA' 149.230 153.889
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 180.743 170.417

Conto Economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2017

Note 31 dicembre 31 dicembre
(migliaia di Euro) 2016 2017
Ricavi 65.265 61.684
Altri proventi operativi 7.451 4.473
Totale Ricavi 24 72.716 66.157
Costi per acquisti 25 (3.364) (3.056)
Costi per servizi 25 (55.514) (51.814)
Costi per il personale 25 (16.677) (16.237)
Altri costi operativi 25 (3.192) (3.024)
Totale Costi Operativi (78.747) (74.131)
Margine operativo lordo – Ebitda (6.031) (7.974)
Proventi/(Oneri) non ordinari 26 (153) (976)
Ammortamenti e svalutazioni 27 (9.462) (6.497)
Risultato operativo – Ebit (15.646) (15.447)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 28 (2.492) (876)
Risultato ante imposte (18.138) (16.323)
Imposte 29 (395) (1.321)
Risultato Netto (18.533) (17.644)
Risultato attribuibile a terzi (1.659) (2.106)
Risultato attribuibile al gruppo (16.874) (15.538)
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera 30 61 (221)
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) 30 (379) (184)
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali (318) (405)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (18.851) (18.049)
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA (1.699) (2.198)
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE (17.152) (15.851)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (18.851) (18.049)
Utile per azione, base (0,18) (0,18)
Utile per azione, diluito -- --

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2015 – 31/12/2016

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2015 28.322 52.851 2.544 279 1.710 (21.015) (22.328) 42.363 8.190 50.553
Movimenti 2016:
Destinazione Risultato 1.921 (24.249) 22.328 -- --
Aumento di capitale -- --
Movimenti Riserve (39) (39) (150) (189)
Variazione IAS 19 su TFR -- --
Aumento Capitale -- --
Acquisto azioni proprie -- --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. (278) (278) (40) (318)
Tot. Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- (278) -- -- (278) (40) (318)
Risultato Netto del periodo (16.874) (16.874) (1.659) (18.533)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- (278) -- (16.874) (17.152) (1.699) (18.851)
SALDI AL 31/12/2016 28.322 52.851 2.544 279 3.314 (45.264) (16.874) 25.172 6.341 31.513

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2016 – 31/12/2017

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2016 28.322 52.851 2.544 279 3.314 (45.264) (16.874) 25.172 6.341 31.513
Movimenti 2017:
Destinazione Risultato (4.243) (12.631) 16.874 -- --
Aumento di capitale 1.056 2.403 3.459 3.459
Movimenti Riserve (2.005) (2.005) 1.610 (395)
Variazione IAS 19 su TFR -- --
Aumento Capitale -- --
Acquisto azioni proprie -- --
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N. (313) (313) (92) (405)
Tot. Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- (313) -- -- (313) (92) (405)
Risultato Netto del periodo (15.538) (15.538) (2.106) (17.644)
Risultato
Complessivo
del
periodo -- -- -- -- (313) -- (15.538) (15.851) (2.198) (18.049)
SALDI AL 31/12/2017 29.378 55.254 2.544 279 (3.247) (57.895) (15.538) 10.775 5.733 16.528

Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2017

Note 2016 2017
(migliaia di euro)
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (16.874) (15.538)
Rettifiche:
- Ammortamenti 5.660 5.402
Autofinanziamento (11.214) (10.136)
Variazione rimanenze 493 232
Variazione crediti commerciali correnti 5.966 5.299
Variazione debiti commerciali correnti 824 1.337
Variazione altri crediti correnti (602) 1.990
Variazione altri debiti correnti 4.661 577
Variazione crediti/debiti tributari correnti (138) 576
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) (10) (125)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali (3.798) (1.621)
Variazione immobilizzazioni materiali (1.071) (463)
Variazione di partecipazioni 483 (66)
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (4.386) (2.150)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori 224 1.923
Variazione Fondi Rischi 89 (90)
Variazione crediti/debiti tributari non correnti 299 1.136
Variazione crediti/debiti commerciali non correnti (32) (62)
Variazione altri crediti/debiti non correnti (888) 204
Variazione Trattamento di Fine Rapporto 207 212
Variazione riserve e poste di patrimonio netto (317) 1.141
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi (1.849) (588)
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) (2.267) 3.876
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (6.663) 1.601
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 9.168 2.505
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 2.505 4.106

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 – Attivo Patrimoniale

ATTIVO
(migliaia di Euro)
Note 31 dicembre
2016
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2017
Di cui parti
correlate
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.416 42.056
Altre immobilizzazioni immateriali 2 12.410 9.878
Immobilizzazioni immateriali 54.826 51.934
Immobilizzazioni materiali 3 3.353 2.927
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.775 6.844
Altre partecipazioni 5 268 265
Crediti commerciali non correnti 6 3.121 3.121 3.183 3.183
Crediti tributari non correnti 7 18.843 17.741
Altri crediti 8 3.415 2.000 3.211 2.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 90.601 5.121 86.105 5.183
Rimanenze 9 1.649 1.417
Crediti commerciali 10 60.516 6.205 55.217 5.285
Crediti finanziari 11 8.425 2.968 8.682 722
Crediti tributari 12 5.062 5.152
Altri crediti 13 11.985 6.005 9.738 2.105
Disponibilità liquide 14 2.505 4.106
ATTIVITA' CORRENTI 90.142 15.178 84.312 8.112
TOTALE ATTIVO 180.743 20.299 170.417 13.295

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 – Passivo Patrimoniale

PASSIVO Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(migliaia di Euro) 2016 correlate 2017 correlate
Capitale sociale 28.322 29.378
Riserva da sovrapprezzo 52.851 55.254
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (41.671) (60.863)
Utili (perdita) del periodo (16.874) (3.390) (15.538) (3.102)
Patrimonio netto di gruppo 25.172 (3.390) 10.775 (3.102)
Capitale e riserve di terzi 8.000 7.859
Utile (perdita) di terzi (1.659) (2.106)
Patrimonio netto di terzi 6.341 5.753
PATRIMONIO NETTO 15 31.513 (3.390) 16.528 (3.102)
Debiti finanziari 16 75.835 72.215
Debiti per imposte differite 17 1.197 1.231
Fondi per rischi ed oneri 18 645 555
TFR e altri fondi per il personale 19 6.587 6.799
PASSIVITA' NON CORRENTI 84.264 80.800
Debiti finanziari 20 2.360 190 7.903 431
Debiti commerciali 21 39.263 3.769 40.600 4.857
Debiti tributari 22 1.491 2.157
Altri debiti 23 21.852 332 22.429 657
PASSIVITA' CORRENTI 64.966 4.291 73.089 5.945
TOTALE PASSIVITA' 149.230 4.291 153.889 5.945
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 180.743 901 170.417 2.843

Conto Economico separato consolidato al 31 dicembre 2017 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(migliaia di Euro) 2016 correlate 2017 correlate
Ricavi 65.265 61.684
Altri proventi operativi 7.451 227 4.473 216
Totale Ricavi 24 72.716 227 66.157 216
Costi per acquisti (3.364) (3.056)
Costi per servizi (55.514) (3.680) (51.814) (2.683)
Costi per il personale (16.677) (16.237)
Altri costi operativi (3.192) (8) (3.024) (2)
Totale Costi Operativi 25 (78.747) (3.688) (74.131) (2.685)
Margine operativo lordo – Ebitda (6.031) (3.461) (7.974) (2.469)
Proventi/(Oneri) non ordinari 26 (153) (976) (694)
Ammortamenti e svalutazioni 27 (9.462) (6.497)
Risultato operativo – Ebit (15.646) (3.461) (15.447) (3.163)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 28 (2.492) 71 (876) 61
Risultato ante imposte (18.138) (3.390) (16.323) (3.102)
Imposte 29 (395) (1.321)
Risultato attribuibile a terzi 1.659 2.106
Risultato attribuibile al gruppo (16.874) (3.390) (15.538) (3.102)
Utile per azione, base (0,18) (0,16)
Utile per azione, diluito -- --

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giorgio Luigi Guatri

Note al bilancio consolidato

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

NOTE ILLUSTRATIVE

La situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2017 di Class Editori comprende il bilancio di Class Editori Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.

Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.

Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata

La relazione di Class Editori Gruppo e della capogruppo Class Editori Spa al 31 dicembre 2017, ambedue sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.

Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IAS/IFRS.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2017 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore dalla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza della significatività dell'informazione.

Si è inoltre tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Principi e metodi contabili

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono omogenei ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 ad eccezione di

quanto descritto nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2017".

In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi congiuntamente da Banca d'Italia, Consob, ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo Class è redatto in base al presupposto della continuità aziendale.

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Sono stati evidenziati, sia nel bilancio consolidato, sia in schemi di bilancio separati, i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

Principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2017

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2017.

  • Modifiche allo IAS 12 Income taxes. Lo IASB chiarisce come debbano essere contabilizzate le attività fiscali differite relative a perdite non realizzate su strumenti di debito misurati al fair value che danno luogo alla creazione di una differenza temporanea deducibile quando il proprietario dello strumento si aspetta di mantenerlo fino alla scadenza.
  • Modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario. I miglioramenti riguardano l'informativa da fornire relativamente alle variazioni dei finanziamenti passivi che derivano sia da flussi finanziari per cassa sia da variazioni che non derivano da flussi per cassa (per esempio utili/perdite su cambi).

L'applicazione dei suddetti principi ed interpretazioni non ha comportato effetti significativi sul Bilancio Consolidato.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni, omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Il Gruppo non ha applicato i seguenti principi emessi ed omologati, ma non ancora in vigore.

  • Principio IFRS 15 Ricavi provenienti dai contratti con i clienti (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016). Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. La natura dell'attività svolta dal gruppo, fa ritenere che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà significativi effetti sul principio di riconoscimento dei ricavi e dei costi operativi.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Strumenti finanziari (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia). Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018. Si ritiene che l'applicazione di tale principio non determinerà effetti significativi nella classificazione e valutazione degli strumenti finanziari.

  • IFRS 16 "Leases". Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leases" (di seguito, "IFRS 16") che sostituisce lo IAS 17 "Leasing" e le relative interpretazioni. L'IFRS 16 elimina la distinzione dei leasing fra operativi e finanziari ai fini della redazione del bilancio dei locatari; per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto d'uso, e di una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatori, invece, è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i locatari sia per i locatori. Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019. Ne è consentita l'adozione

anticipata, subordinatamente all'adozione anticipata dell'IFRS 15. Le disposizione dell'IFRS 16 sono state approvate dall'Unione Europea in data 31 ottobre 2017.

• Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2014-2016). Sono parte del programma di miglioramento annuale ai principi ed entreranno in vigore dal 1° gennaio 2018. I lavori hanno riguardato: IFRS 1 vengono eliminate l'esenzioni di breve periodo previste ai paragrafi E3-E7, perché sono venuti a meno i motivi della loro previsione; IFRS 12 viene chiarito il fine dello standard specificando che i requisiti di informativa, eccetto per quelli previsti dai paragrafi B10-B16, si applicano agli interessi di un'entità elencata al paragrafo 5 che sono classificate come detenute per la vendita, per la distribuzione o come discontinued operation ex IFRS5; IAS 28 viene chiarito che la decisione di misurare al fair value attraverso il conto economico un investimento in una società controllata o in una joint venture detenuta da una società di venture capital è possibile per ogni investimento in controllate o joint venture sin dalla loro rilevazione iniziale. Il Gruppo ritiene di non avere impatti economici e patrimoniali con riferimento alle disposizioni derivanti dall'entrata in vigore di tale principio.

Criteri di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Class Editori Spa detiene il controllo. Il controllo è presunto quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza significativa, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di bilancio.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.

Le società controllate sono incluse nell'area di consolidamento attraverso il metodo dell'integrazione globale.

I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:

a) Il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all'avviamento pari a 15,57 milioni di euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 13,84 milioni di euro.

Trattandosi in entrambi i casi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare ammortamento, ma si verifica la congruità dei valori tramite impairment test da effettuarsi con cadenza almeno annuale.

  • b) Le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati.
  • c) La quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell'esercizio dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.

Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l'obbligazione.

Tutti i bilanci delle società del gruppo sono predisposti alla medesima data e sono riferiti ad esercizi di uguale durata.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in Euro sono i seguenti:

Cambi al Cambi medi
31/12/2016 31/12/2017 2016 2017
Dollaro USA 1,0541 1,1993 1,1066 1,1297

Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l'utile ante imposte evidenziati nella situazione economico patrimoniale della Class Editori Spa e quelli indicati nella situazione economico patrimoniale consolidata.

La riconciliazione tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 e l'utile del periodo chiuso a tale data, riflessi nel bilancio consolidato e quelli della Class Editori Spa è la seguente:

€uro/000 Patrimonio netto Risultato
economico
Come da bilancio consolidato di Class Editori Spa 19.465 (11.550)
Eliminazioni di consolidamento e rettifiche
Positive (negative):
a) adeguamento dei valori contabili delle
partecipazioni al relativo patrimonio
netto:
(38.095) (3.988)
b) assets emersi in sede di consolidamento 29.405 --
c) eliminazione dividendi infragruppo --
_____
--
______
Come da bilancio consolidato 10.775 (15.538)

Criteri di valutazione

Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le testate editoriali rappresentano un'attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).

Le frequenze radiofoniche sono recentemente caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione dei prezzi delle relative transizioni.

Come consentito dall'IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.

Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita, e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.

Per quanto riguarda l'avviamento e le differenze di consolidamento, l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test).

Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.

In particolare sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:

- Brevetti 5 anni
- Software 5 anni

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.

Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%
Spese adattamento locali 20%
Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto
Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o
alla minor vita utile del bene

Beni in locazione finanziaria

I contratti di leasing sottoscritti dal gruppo prevedono il trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi derivanti dalla proprietà, e conseguentemente sono classificabili come finanziari.

I beni in locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore corrente del bene risultante dal contratto o, se minore, al valore attuale dei canoni contrattuali, con contestuale rilevazione fra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici.

Le attività sono ammortizzate in modo coerente con le altre attività materiali.

L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.

Investimenti immobiliari

Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti la manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.

Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.

RIMANENZE

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio ponderato. In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto.

CREDITI E ALTRE ATTIVITA'

I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo. Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.

Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.

Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede alla storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile, comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.

PARTECIPAZIONI

Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in conformità alle previsioni dello IAS 39 sono state classificate come "attività disponibili per la vendita", e valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto.

Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione che includono l'utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.

Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono state portate in riduzione del Patrimonio Netto.

ATTIVITA' FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività finanziarie" e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.

I costi accessori sono spesati nel conto economico. Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

DEBITI, PASSIVITA' FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA'

In base allo IAS 39 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

BENEFICI A DIPENDENTI E TFR

Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.

Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quanto si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.

DIVIDENDI

I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui viene deliberata la distribuzione.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori.

La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:

  • erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
  • dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi bilanci.

L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.

Area di consolidamento

Metodo dell'integrazione globale

Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Percentuale di
Possesso
- Milano Finanza Editori Spa 88,827 %
e società controllate:
- MF Servizi Editoriali Srl
- MF Editori Srl
99,00 %
100,00
%
- Lombard Editori Srl 50,10 %
- Class Digital Service Srl 68,75 %
e società controllate:
- PMF News Editori Spa 100,00 %
- E-Class Spa 100,00 %
- Campus Editori Srl 70,00 %
- MF Service Srl 75,01 %
- Edis Srl 99,50 %
- MF Conference Srl 51,00 %
- DP Analisi Finanziaria Srl In liquidazione 94,73 %
- Class Editori Service Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class TV Service Srl 100,00 %
- Class Pubblicità Spa
(3)
94,63 %
- Global Finance Media Inc. 73,52 %
- Class CNBC Spa
(1)
0,28 %
- CFN/CNBC B.V. 68,43 %
- Radio Classica Srl 99,00 %
- MF Dow Jones Srl
(2)
50,00 %
- Telesia Spa 77,17 %
- Country Class Editori Srl 100,00 %
- Weclass Srl 100,00 %
- Assinform/Dal Cin Editore Srl 100,00 %
- I Love Italia Srl In Liquidazione 51,00 %
- Class Meteo Services Srl In Liquidazione 100,00 %
- TV Moda Srl
(4)
26,00 %
- Classint Advertising Srl In Liquidazione 100,00 %
- Class Servizi Televisivi Srl 100,00 %
- New Satellite Radio Srl 100,00 %
- ClassTVModa Holding Srl
(4)
50,00 %
- Class China eCommerce Srl
(2)
50,00 %

(1) Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata per il 63,34% da CFN CNBC Holding B.V..

(2) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.

(3) Detenuto direttamente il 76,48% mentre il 18,15% è detenute indirettamente per tramite di Telesia Spa.

(4) Consolidata con li metodo integrale in quanto Class detiene il controllo operativo.

Metodo del patrimonio netto

Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:

- Italia Oggi Editori - Erinne Srl
e sue controllate
48,90 %
- Upcube Srl In Liquidazione 25,00 %
- Mito Srl 50,00 %
- Radio Cina Italia Srl 49,00 %
- Embrace.it Srl 50,00 %
- Wetobusiness Srl 12,16 %
-
Centralerisk Spa
45,00 %
-
Standard Ethics Ltd
24,90 %

Nel periodo si segnalano i seguenti eventi relativi alle partecipazioni in società controllate e collegate:

  • nell'ambito del processo di quotazione di Telesia, avvenuto nel mese di febbraio 2017, la Casa editrice ha venduto 149.450 azioni in sede di collocamento. La stessa Telesia Spa ha emesso 250.000 nuove azioni, interamente sottoscritte, portando a diluire la quota di Class Editori, che al 31 dicembre 2017 è pari al 77,17%;
  • per quanto riguarda la partecipazione detenuta in Class Pubblicità, si segnala nel corso del mese di febbraio la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da parte di Telesia Spa, per una quota pari al 23,52% del capitale sociale. Nel mese di giugno nell'ambito dell'aumento di capitale eseguito da Class Editori, la società PPE Srl ha conferito 120.000 azioni di Class Pubblicità, pari al 18,35% del capitale di Class Pubblicità. Per effetto delle due operazioni sopra indicate la percentuale di partecipazione direttamente detenuta in Class Pubblicità passa dal 76% al 76,48% mentre considerando anche la quota indirettamente detenuta tramite Telesia Spa, la quota di controllo è complessivamente pari al 94,63%;
  • in data 28 febbraio 2017 è stata costituita la società ClassTVModa Holding Srl, per mezzo del conferimento da parte di Class Editori del 50% del capitale di TV Moda Srl. Il 26 aprile 2017 ClassTVModa Holding ha effettuato un aumento di capitale interamente sottoscritto dalla società Giglio Group Spa che a seguito dell'aumento detiene il 50% della società mentre il restante 50% è detenuto da Class Editori che mantiene direttamente l'1% delle quote di TV Moda Srl.
  • Nel mese di luglio 2017, Class Editori ha acquisito una partecipazione pari al 24,90% nella società con sede a Londra, Standard Ethics Ltd. Trattasi di un'agenzia di rating indipendente sulla sostenibilità, che persegue un approccio "istituzionale" ai rating sulla RSI o CSR (Corporate Social Responsibility) ed emette lo Standard Ethics Rating, una valutazione di sostenibilità e governance fondata sulla "compliance" ai principi e alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'Unione Europea. È inoltre titolare di diversi indici collegati a Borse europee basati sui suddetti parametri e ha in corso un accordo con una primaria banca italiana per la strutturazione di prodotti finanziari collegati alle proprie valutazioni;
  • il 30 dicembre 2017 è stato depositato il bilancio finale di liquidazione delle controllate Class Editori Service Srl e Classint Advertising Srl.

PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Attività immateriali a vita indefinita

La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:

€uro/000 31/12/2016 31/12/2017
Testate editoriali 21.450 21.090
Frequenze 3.680 3.680
Avviamento 17.286 17.286
Totale attività immateriali a vita indefinita 42.416 42.056

Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:

Testate editoriali

€uro/000
Saldo al 31/12/16 21.450
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio --
Differenze cambio (128)
Svalutazioni dell'esercizio da impairment test (232)
Saldo al 31/12/17 21.090

Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata americana Global Finance Inc.

A seguito degli impairment test effettuati dal management a fine periodo, è stata effettuata la svalutazione della testata relativa al canale televisivo Class CNBC, il cui valore è contabilizzato nel bilancio della controllata olandese CFN/CNBC Holding, come meglio evidenziato nella tabella che segue.

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi Valore
Netto
1. Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza 9.237 9.237
Campus 60 60
MF 3.165 3.165
Assinform 1.374 1.374
Totale 13.836 -- -- -- 13.836
2. Valore testate contabilizzato da:
Global Finance 1.028 (128) 900
Class (Nistri Listri) 122 122
CFN CNBC B.V. 6.464 (232) 6.232
Totale 7.614 (232) (128) -- 7.254
Totale testate editoriali 21.450 (232) (128) -- 21.090

Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione rispetto al precedente esercizio è descritto nella tabella che segue:

Frequenze

€uro/000 Importi
Saldo al 31/12/16 3.680
Incrementi dell'esercizio --
Decrementi dell'esercizio --
Ammortamento dell'esercizio --
Saldo al 31/12/17 3.680

Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl.

Da segnalare che il valore contabile delle residue frequenze e relative concessioni, di proprietà di Radio Classica, è stato sottoposto a impairment test, senza che si siano ravvisati significativi elementi di perdita di valore.

Avviamenti

€uro/000
Saldo al 31/12/16 17.286
Incrementi da variazione area di consolidamento --
Incrementi dell'esercizio --
Differenze cambio --
Svalutazioni dell'esercizio --
Saldo al 31/12/17 17.286

La composizione del valore attribuito all'avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso in migliaia di Euro, è la seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
netto
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa 9.773 9.773
Class Digital Service Spa 385 385
Telesia Spa 5.411 5.411
Totale avviamento di consolidamento 15.569 -- -- -- 15.569
2. Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl 42 42
Telesia Spa 90 90
Totale avviamenti contabilizzati 1.717 -- -- -- 1.717
Totale avviamenti 17.286 -- -- -- 17.286

Non si registrano variazioni nella consistenza degli avviamenti iscritti rispetto al precedente esercizio.

I test di impairment effettuati dagli amministratori non hanno portato a operare svalutazioni sugli avviamenti iscritti a bilancio.

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

Le attività immateriali a vita indefinita iscritte nel bilancio consolidato della Casa editrice comprendono tre categorie: testate editoriali, avviamenti e frequenze radio.

Per la valutazione delle frequenze radio, è stato preso come riferimento del valore recuperabile il valore di mercato (fair value), avvalendosi di apposita perizia estimativa. Nel caso invece di testate ed avviamenti si è fatto invece riferimento al valore d'uso del bene.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita

indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value:

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione della fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che riflettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;
  • quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

    1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");
    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
  • 5. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i

parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario,tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus asset), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio.

1. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;
  • il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.
  • tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI:

MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile) Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Servizi Editoriali (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda ) Telesia ( GO TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) Corporate TV (Tv interna di banche e società) Class Digital Service (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA':

Class Pubblicità (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI:

Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati)

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

Nella precedente nota sulla continuità aziendale gli amministratori hanno evidenziato che i tempi previsti per l'elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili entro i termini previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma degli indicatori di impairment, non hanno consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di alcune delle attività non correnti rilevate nel bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

In assenza pertanto del piano industriale di integrazione che sarà redatto nel corso dei prossimi mesi che non ha permesso pertanto di aggiornare le valutazioni di alcune delle cash generating unit (in particolare Country Class-Capital, Class Digital Service, Campus ed altre CGU residuali), la società ha potuto testare la tenuta dei valori degli avviamenti delle CGU Telesia, Class CNBC, Global Finance, Class Pubblicità e MF/Milano finanza. Tali CGU rappresentano circa il 90% del valore delle attività immateriali a vita indefinita iscritte in bilancio. Relativamente alle CGU Telesia, Global Finance, MF/milano finanza e Class Pubblicità i risultati consuntivi del 2017 sono risultati essere il linea con il budget 2017, ciò ha pertanto consentito di confermare le valutazioni effettuate sulla base dei piani industriali approvati nel corso del 2017. Inoltre relativamente alla CGU Telesia, coincidente con la legal entity Telesia Spa quotata presso il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana - segmento AIM, si fa presente che il valore di capitalizzazione alla data di approvazione del progetto di bilancio consolidato è pari a circa 12,9 milioni di euro. Tale valore risulta superiore al valore del patrimonio netto della Telesia che alla data del 31 dicembre 2017 risulta essere pari a 7,1 milioni di euro.

Relativamente alla CGU Class CNBC, è stato possibile aggiornare le valutazioni sulla base del piano industriale 2018-2022 approvato dal consiglio di amministrazione della stessa in data 29 marzo 2018.

Tale test ha evidenziato l'emersione di una situazioni di impairment , per la quale il management sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative ha ritenuto prudenziale procedere, come già indicato, ad una riduzione del valore della testa per importo pari a 232 mila euro.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2017, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test al 31 dicembre 2016 ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

A livello procedurale, come raccomandato dal Documento congiunto CONSOB, Banca d'Italia e ISVAP del 4 marzo 2010, nel caso in cui la capitalizzazione di borsa risultasse significativamente inferiore al patrimonio netto contabile consolidato alla data di redazione del bilancio, la società analizza le ragioni di tale differenza di valutazione espressa dal mercato finanziario e documenta le proprie considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalla propria procedura di impairment. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato tale fattispecie non sussiste.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget quinquennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 5 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita , come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU,. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2017-2021 per le CGU Telesia, Class Pubblicità e MF/milano finanza e piano 2018-2022 per la CGU Class CNBC;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.

Con riferimento alla scelta dei tassi di attualizzazione usati, la metodologia seguita per determinare il tasso medio ponderato (Wacc) per l'attualizzazione del periodo esplicito e di quello implicito è stata:

  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento la media dei titoli di stato (BTP) decennali emessi con scadenza 2027, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 2,0%; tale scelta, anche se prende in considerazione il livello attuale del costo-opportunità del capitale, appare comunque prudente in considerazione del più recente andamento dei tassi di interesse sui titoli di stato, che appaiono in diminuzione anche in funzione delle recenti manovre della BCE;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo (fonte Damodaran) è stato stimato nel 7,27% ((8% lo scorso esercizio), moltiplicato per un fattore di conversione beta, che da fonte Bloomberg per il biennio 2016-2017, specificatamente riferito a Class, è stato quantificato in 0,964 (1,1 lo scorso esercizio); si è ritenuta pertanto prudente la scelta di adoperare un tasso che tenesse conto di un arco temporale più ampio, in considerazione delle forti fluttuazioni del mercato;

  • Il management ha ritenuto il contesto di riferimento maggiormente a rischio rispetto a quanto già riflesso nei parametri di cui sopra, il parametro beta è stato aumentato di un'altra componente legata alla dimensione della CGU o alle maggiori condizioni di incertezza del suo specifico mercato di riferimento; tale variazione ha portato, per le CGU interessate, il coefficiente beta ad un valore pari all'1,06%;

  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale.

Di seguito vengono riportate le cash generating unit oggetto di valutazione a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e le principali assunzioni di base utilizzate nell'effettuazione dell'impairment test suddivise per cash generating unit:

Tassi remunerazione del capitale
CGU Avviamento
ante sval
31/12/17
Valore
100% CGU
31/12/17
%
possesso
Valore ec
della quota
Cgu
D Periodo
previsione
esplicita
Tasso cresc.
periodo
terminale (g)
Tasso
free risk
Premio
rischio Beta
Totale Ke Rapporto
Equity /
Totale mezzi
WACC
Mf / Milano Finanza 12.402 20.681 88,83% 18.371 5.969 5 0,00% 2,00% 7,3% 1,06 9,71% 30,00% 7,4%
Classpi 9.773 20.890 76,48% 15.976 6.203 5 0,00% 2,00% 7,3% 1,06 9,71% 30,00% 7,4%
Class Cnbc 6.464 9.839 63,34% 6.232 (232) 5 0,00% 2,00% 7,3% 1,06 9,71% 30,00% 7,4%
Telesia 5.501 21.606 77,17% 16.674 11.173 5 0,00% 2,00% 7,3% 1,06 9,71% 30,00% 7,4%
Global Finance 900 5.840 73,52% 4.293 3.393 5 0,00% 2,00% 7,3% 1,06 9,71% 30,00% 7,4%
Totale Avviamento
e Testate 35.040 78.856 61.546 26.506

Di seguito vengono riportate le cash generating unit le cui valutazioni saranno eseguite non appena il nuovo piano industriale di integrazione sarà redatto ed approvato dai rispetti consigli di amministrazione:

CGU Avviamento
al 31/12/17
Assinform 1.374
Country Class -Capital 1.585
Class Digital Service 385
Campus 60
CGU residuali (*) 164
Totale Avviamento
e Testate 3.568

(*)MF Service, Nistri Listri – Collana Tagliamare (Class)

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse, non hanno subito sostanziali modifiche rispetto al bilancio del 31 dicembre 2017.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), peraltro ipotizzato sempre pari a 0, e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;
  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale.

Di seguito si riportano i valori di tasso di attualizzazione (Wacc) e tasso di crescita impiegati, rispettivamente, nel 2016, nel 2017 per le CGU oggetto di valutazione:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2017
31/12/2016 31/12/2017
CGU Wacc Tasso
cresc.
Wacc Tasso
cresc.
Mf / Milano Finanza 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Classpi 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Class Cnbc 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Telesia 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Global Finance 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività per le CGU oggetto di valutazione, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment ed altresì quelle che si sarebbero ottenuti in un teorico rapporto fra capitale proprio e di terzi nella proporzione 50%/50%.

Mf / Milano Finanza:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 24.662 19.342 18.021 17.567 15.993
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 26.718 20.732 19.266 18.766 17.034
0,00% 29.129 22.321 20.681 20.124 18.205
0,50% 31.995 24.154 22.303 21.676 19.532
1,00% 35.456 26.293 24.178 23.467 21.048

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Classpi:
Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 22.666 20.161 19.538 19.324 18.582
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 23.695 20.865 20.171 19.934 19.114
0,00% 24.903 21.669 20.890 20.625 19.712
0,50% 26.337 22.597 21.713 21.414 20.390
1,00% 28.071 23.680 22.667 22.325 21.165

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class CNBC:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 11.394 9.420 8.923 8.751 8.152
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 12.101 9.899 9.352 9.164 8.511
0,00% 12.931 10.446 9.839 9.631 8.914
0,50% 13.918 11.077 10.397 10.166 9.370
1,00% 15.109 11.813 11.042 10.782 9.892

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Telesia:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 24.177 20.567 19.668 19.360 18.287
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 25.653 21.576 20.576 20.234 19.050
0,00% 27.384 22.730 21.606 21.224 19.908
0,50% 29.440 24.060 22.787 22.356 20.880
1,00% 31.926 25.613 24.154 23.663 21.991

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Global Finance:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 5.454 4.710 4.524 4.461 4.239
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 5.757 4.917 4.710 4.640 4.396
0,00% 6.111 5.153 4.922 4.843 4.571
0,50% 6.533 5.426 5.164 5.075 4.771
1,00% 7.042 5.744 5.444 5.342 4.998

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

2) Altre Immobilizzazioni immateriali

Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 31 dicembre 2017 a 9.878 migliaia di euro, ha avuto nell'esercizio la seguente movimentazione:

€uro/000 Diritti di
brevetto
Concessioni
licenze e
marchi
Imm. in
corso e
acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 10.049 144 219 44.380 54.792
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti (81) (81)
Ammortamenti precedenti (10.036) (131) -- (32.134) (42.301)
Saldo iniziale 13 13 138 12.246 12.410
Variazione area consolidamento
Acquisizioni del periodo 2 -- -- 2.119 2.121
Rettifiche anni precedenti -- -- (138) (2) (140)
Svalutazioni del periodo -- -- -- -- --
Riclassifiche -- -- -- -- --
Ammortamenti del periodo (5) (4) -- (4.504) (4.513)
Totale 10 9 -- 9.859 9.878
Tot. Altre Immobiliz. Immateriali 10 9 -- 9.859 9.878

L'incremento del valore delle altre immobilizzazioni immateriali è imputabile principalmente agli investimenti in software effettuati da parte delle controllate E-Class e PMF News, operative nel settore dell'informativa finanziaria. Nella precedente nota sulla continuità aziendale gli amministratori hanno evidenziato che i tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità delle altre immobilizzazioni immateriali rilevate nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, le cui valutazioni saranno eseguite non appena il nuovo piano industriale di integrazione sarà redatto ed approvato dai rispettivi consigli di amministrazione.

3) Immobilizzazioni materiali

Il valore al 31 dicembre 2017 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Terreni e fabbricati 296 294
Impianti e macchinari 1.896 1.760
Altri beni 1.105 847
Immobilizzazioni materiali in corso 56 26
Totale 3.353 2.927

Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:

€uro/000
Saldo al 31/12/2016 3.353
Incrementi dell'esercizio 479
Ripristino capitalizzazioni consolidato --
Decrementi dell'esercizio al netto del fondo (16)
Ammortamento dell'esercizio (889)
Saldo al 31/12/2017 2.927

Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente sono illustrati nella tabella che segue:

€uro/000 Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immob.
in corso
Totale
Costo storico 364 24.149 1.641 19.381 56 45.591
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti (68) (22.253) (1.641) (18.276) -- (42.238)
Saldo iniziale 296 1.896 -- 1.105 56 3.353
Variazione area consolidamento -- -- -- -- -- --
Acquisizioni del periodo -- 266 -- 213 -- 479
Ripristino capitalizzazioni consolidato -- -- -- -- -- --
Riclassifiche -- 30 -- -- (30) --
Alienazioni -- -- -- (281) -- (281)
Alienazioni (fondo) -- -- -- 265 -- 265
Ammortamenti del periodo (2) (432) -- (455) -- (889)
Totale 294 1.760 -- 847 26 2.927
Tot. Immobilizzazioni Materiali 294 1.760 -- 847 26 2.927

Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente agli investimenti effettuati da Telesia Spa nell'infrastruttura tecnologica in conseguenza delle commesse conseguite, con particolare riferimento a ATAC di Roma.

4) Partecipazioni valutate al Patrimonio Netto

La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 6,84 milioni di euro contro 6,77 milioni di euro del 31 dicembre 2016.

Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio è esposto nella tabella che segue:

€uro/000 Saldo al
31/12/16
Incrementi/
(decrementi)
Alienaz. /
Riclassif.
Rivalutaz. /
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
Patr. Netto
Saldo al
31/12/17
Italia Oggi Editori Erinne Srl 4.098 50 (32) 4.116
Editorial Class SA -- --
Emprimer Spa 5 5
Mito Srl 29 (16) 13
Radio Cina Italia Srl 2.514 2.514
Embrace.it Srl -- --
Wetobusiness Srl 10 (10) --
Centralerisk SpA 119 120 (46) 193
Standard Ethics Ltd -- 3 3
Totale 6.775 123 -- (22) (32) 6.844

Nel mese di luglio 2017, Class Editori ha acquisito una partecipazione pari al 24,90% nella società con sede a Londra, Standard Ethics Ltd. Trattasi di un'agenzia di rating indipendente sulla sostenibilità, che persegue un approccio "istituzionale" ai rating sulla RSI o CSR (Corporate Social Responsibility) ed emette lo Standard Ethics Rating, una valutazione di sostenibilità e governance fondata sulla "compliance" ai principi e alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'Unione Europea. È inoltre titolare di diversi indici collegati a Borse europee basati sui suddetti parametri e ha in corso un accordo con una primaria banca italiana per la strutturazione di prodotti finanziari collegati alle proprie valutazioni.

5) Altre Partecipazioni

€uro/000 Saldo al
31/12/16
Incrementi/
(decrementi)
Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche Saldo al
31/12/17
Proxitalia 5 5
Entropic Synergies -- --
Banca Popolare di Vicenza 1 1
Livoos Limited 262 (3) 259
Totale 268 (3) -- -- 265

Non si registrano variazioni significative nel periodo. La riduzione di valore della partecipazione nella società Livoos Limited è conseguente ad un rimborso ricevuto dalla partecipata rispetto agli importi corrisposti nel precedente esercizio in sede di acquisizione.

6) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 3.183 mila euro (3.121 mila euro al termine dell'esercizio 2016), è interamente relativo alla residua quota parte esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nei primi mesi del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 232 mila euro.

7) Crediti tributari non correnti

Sono pari a 17,74 milioni di euro, contro 18,84 milioni di euro al 31 dicembre 2016. Includono i crediti per imposte anticipate, pari al 31 dicembre 2017 a 4,23 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2016 di 3,96 milioni di euro, nonché i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 13,51 milioni di euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2016 era pari a 14,88 milioni di euro. Da segnalare che la Casa editrice, non ritenendo opportuno contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel corso dell'esercizio 2017, ha altresì provveduto ad adeguare per un importo pari a 836 migliaia di euro, il saldo delle imposte anticipate in funzione della probabilità di recupero definita sulla base degli imponibili fiscalmente attesi derivanti dal piano industriale 2017-2021. Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 29) (imposte) delle presenti note al bilancio. Nella precedente nota sulla continuità aziendale gli amministratori hanno evidenziato che i tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità della voce crediti tributari non correnti ed in particolare del saldo dei crediti per imposte anticipate rilevate nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, le cui valutazioni saranno eseguite non appena il nuovo piano industriale di integrazione sarà redatto ed approvato dai rispetti consigli di amministrazione.

8) Altri Crediti non correnti

L'ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 31 dicembre 2017 a 3,21 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2016 di 3,41 milioni di euro.

Trattasi principalmente di depositi cauzionali versati a fronte della sottoscrizione di contratti d'affitto di immobili. Tra questi figura un deposito cauzionale di 2 milioni di euro versato da Class Editori a Compagnia Immobiliare Azionaria Spa durante la fase di ristrutturazione da parte del gruppo CIA dell'immobile sito a Milano in Corso Italia angolo Via Burigozzo, destinato, per una parte, ad essere adibito ad uffici a beneficio della Casa editrice. Il relativo contratto d'affitto è stato sottoscritto da Class Editori con la società Diana Bis Srl, controllata da CIA Spa, con decorrenza 1 luglio 2012.

La voce di bilancio include inoltre, per l'ammontare di 589 migliaia di euro, la quota di competenza oltre i 12 mesi dei risconti attivi stanziati al fine di contabilizzare sulla base della durata del beneficio conseguito, gli oneri sostenuti per l'attività di rinegoziazione delle scadenze e dei tassi di interesse per tutte le linee di credito e di finanziamento della Casa editrice rinegoziate nel corso del 2016.

ATTIVITA' CORRENTI

9) Rimanenze

Ammontano complessivamente a 1,42 milioni di euro contro 1,65 milioni di euro dell'esercizio precedente. Il metodo adottato per la valutazione della carta è il costo medio ponderato, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.

In dettaglio la voce rimanenze è così composta:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Carta 184 169
Materie prime e di consumo 102 110
Materiale redazionale 50 51
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 336 330
Prodotti finiti e merci 1.313 1.087
Totale rimanenze di magazzino 1.649 1.417

Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 31 dicembre 2017 è esposto in bilancio al netto del fondo svalutazione magazzino di 803 mila euro, mentre il valore del magazzino redazionale è al netto di un fondo svalutazione di 80 mila euro. Il fondo è stanziato per adeguare il valore contabile al fair value dei prodotti in giacenza a fine periodo.

10) Crediti commerciali correnti

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 60,52 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a 55,22 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Clienti ordinari 45.398 43.425
Fatture da emettere 1.594 1.228
Effetti in portafoglio 261 218
Crediti Distributori (Italia Oggi – Erinne) 6.762 5.643
Crediti vs. collegate 11.554 9.893
Fondo Svalutazione Crediti (5.053) (5.190)
Totale crediti commerciali 60.516 55.217

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari da parte della controllata Class Pubblicità Spa, sub-concessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

L'ammontare dei crediti svalutati nel corso del periodo è stato complessivamente pari a circa 709 mila euro, coperti con l'utilizzo di fondi. Sono inoltre stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, a seguito dell'analisi effettuata sull'effettiva recuperabilità in conseguenza del deterioramento di alcune posizioni creditorie, per circa 830 mila euro. Tali accantonamenti sono resi necessari per far fronte a potenziali rischi di recuperabilità di alcune posizioni creditorie le cui prospettive di esigibilità si sono deteriorate, in conseguenza del generale peggioramento delle condizioni di affidabilità del credito commerciale che si sta riscontrando pressoché in tutti i settori in Italia. Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2017 generato dall'attualizzazione è pari a 0,22 milioni di euro.

11) Crediti finanziari correnti

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Credito finanziario verso collegata Italia Oggi – Erinne 4.529 6.991
Credito finanziario verso collegata Class Roma in liquidazione 5 0
Credito finanziario verso collegata Radio Cina Italia 269 269
Crediti finanziari vs. controllante Euroclass Multimedia Holding 245 325
Crediti finanziari vs. altri 3.377 1.097
Totale crediti finanziari 8.425 8.682

La riduzione dei crediti finanziari verso altri è dovuta all'incasso di crediti relativi ai rapporti di finanziamento in essere con le Società del gruppo CIA.

12) Crediti Tributari correnti

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Ritenute d'acconto bancarie 6 --
Erario c/IRES/IRAP 661 620
Erario c/IVA 3.362 3.583
Altri crediti vs. Erario 1.033 949
Totale crediti tributari 5.062 5.152

13) Altri Crediti correnti

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Anticipi Provvigionali 1.561 1.758
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 4.434 673
Crediti verso dipendenti 287 265
Ratei e risconti attivi 4.191 4.246
Crediti verso case editrici 711 688
Crediti verso enti previdenziali 337 597
Warrant valutati al fair value -- 945
Altri crediti 464 566
Totale altri crediti 11.985 9.738

I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di leasing operativi connessi all'utilizzo di software e licenze d'uso, dell'area dell'editoria elettronica. La riduzione dei crediti per anticipi a fornitori è dovuta alla chiusura di partite in essere con le Società del gruppo CIA.

La voce warrant valutati al fair value è interamente riferita ai Warrant Telesia ricevuti in occasione della quotazione della controllata Telesia Spa la cui iscrizione nell'attivo patrimoniale ha dato luogo alla contabilizzazione di proventi finanziari per pari importo. Gli stessi hanno scadenza 28 giugno 2019.

14) Disponibilità liquide

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Depositi bancari 2.473 4.084
C/C Postali 18 13
Denaro e valori in cassa 14 9
Totale Disponibilità Liquide 2.505 4.106

Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema raccomandato dalla Consob.

Posizione finanziaria netta totale

€uro/000 31/12/16 31/12/17

Cassa
14 9
a)
Depositi bancari
2.473 4.084
b)
Depositi postali
18 13

Altre disponibilità liquide
2.491 4.097
A) Disponibilità liquide ed altre attività finanziarie 2.505 4.106

Titoli detenuti per la negoziazione
-- --
c)
Crediti finanziari verso imprese collegate
4.803 7.260
d)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
3.622 1.422

Crediti ed altre attività finanziarie correnti
8.425 8.682
B) Attività finanziarie correnti 8.425 8.682

Debiti bancari correnti
369 4.588
e)
Mutui
-- 183
f)
Finanziamenti
295 663

Parte corrente dell'indebitamento non corrente
295 846
g)
Debiti finanziari verso imprese collegate
1.696 2.469
h)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
-- --

Altri debiti finanziari correnti
1.696 2.469
C) Debiti vs banche ed altre passività finanziarie correnti 2.360 7.903
D) Posizione finanziaria netta corrente (A+B-C) 8.570 4.885
i)
Mutui
2.897 2.715
j)
Finanziamenti
50.497 47.151
k)
Debiti verso banche
22.441 22.349
Parte dell'indebitamento non corrente 75.835 72.215

Altri debiti finanziari non correnti
-- --
E) Indebitamento finanziario non corrente 75.835 72.215
Posizione finanziaria netta (D-E) (67.265) (67.330)

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

15) Movimentazione del Patrimonio Netto

€uro/000 Saldo al
31/12/16
Giro
risultato
Diff. di
traduz.
Variaz.
IAS 19 su
TFR
Aumento
capitale
Altri
movim.
Risultato
periodo
Saldo al
31/12/17
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale
28.322 1.056 29.378
Riserva sovrapprezzo
azioni
52.851 2.403 55.254
Riserva di rivalutazione
Riserva legale 2.544 2.544
Riserva azioni proprie
Riserve statutarie
(94) (94)
Riserva di
consolidamento
1.841 (4.243) (162) (133) (2.005) (4.702)
Altre 1.846 (18) 1.828
Utili (perdite) a nuovo (45.264) (12.631) (57.895)
Utile (perdita) d'esercizio
Patrimonio netto di
Gruppo
(16.874)
25.172
16.874
--
(162) (151) 3.459 (2.005) (15.538)
(15.538)
(15.538)
10.775
Di terzi:
Capitale e riserve di terzi
8.000 (1.659) (59) (33) 1.610 7.859
Utile (perdita) di terzi (1.659) 1.659 (2.106) (2.106)
Patrimonio netto di terzi 6.341 -- (59) (33) -- 1.610 (2.106) 5.753
Tot. Patrimonio Netto 31.513 -- (221) (184) 3.459 (395) (17.644) 16.528

I principali movimenti che hanno caratterizzato il patrimonio netto di gruppo sono dettati, oltre che dalla registrazione del risultato di periodo e dalla destinazione del risultato 2016, dall'effetto negativo degli impatti attuariali del fondo TFR previsti dal principio IAS 19 transitati direttamente a patrimonio netto, pari a 0,15 milioni di euro. Da segnalare inoltre gli effetti negativi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro. Gli altri movimenti del patrimonio netto sono principalmente dovuti alla riduzione della partecipazione detenuta in Telesia Spa a seguito dell'operazione di quotazione al mercato AIM che ha coinvolto la società nel corso del 2017.

Si registra inoltre l'aumento di capitale sociale perfezionato dalla Casa editrice nel corso del primo semestre dell'anno che ha portato il capitale sociale dai 28,32 milioni di inizio esercizio a 29,38 milioni, di euro.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 5,73 milioni di euro contro i 6,34 milioni di euro del 31 dicembre 2016. La variazione è dovuta all'effetto combinato del risultato di periodo e dei fenomeni precedentemente esposti.

Il Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione straordinaria del 27 aprile 2017, ha utilizzato la delega conferitagli dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2012 che attribuisce al Consiglio di Amministrazione stesso, ai sensi dell'articolo 2443, primo comma, secondo periodo del Codice Civile, la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di cinque

anni dalla data della delibera medesima, per un importo massimo pari al 10% del capitale alla data di detta delibera.

Il Consiglio ha così deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 28.321.907,40 ad euro 29.377.982,40 e così per massimi euro 1.056.075,10 mediante emissione di n. 3.520.250 azioni ordinarie di categoria A, pari al 3,6% della Società, al valore di 0,98 euro ciascuna, con un sovrapprezzo pari a euro 2.402.532,90, da sottoscriversi da parte della PP Editore Srl, che in cambio conferisce n. 120.000 azioni della società Class Pubblicità S.p.A pari al 18,35% del capitale, consentendo a Class Editori di acquisire direttamente e indirettamente il 94,63% di Class Pubblicità.

PASSIVITA' NON CORRENTI

16) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 2.106 2.715
Debito denaro caldo/anticipo fatture 50.288 47.151
Debiti verso banche per affidamenti 22.441 22.349
Totale Debiti Finanziari 75.835 72.215

Nel corso dello precedente esercizio è avvenuta la finalizzazione del processo di rifinanziamento delle linee di credito verso gli istituti di credito della capogruppo e sue controllate. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito ha previsto il rimborso entro il 2020 e tassi di interesse accordati pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. Il decremento dei debiti finanziari non correnti rispetto al dato al 31 dicembre 2016 si deve principalmente alla riclassifica della quota a breve delle linee rinegoziate nel corso del mese di aprile 2016.

17) Debiti per imposte differite

L'ammontare dei debiti per imposte differite è pari al 31 dicembre 2017 a 1,23 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2016 di 1,20 milioni di euro. Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 29) imposte delle presenti note di bilancio.

18) Fondi per rischi e oneri

€uro/000
Saldo al 31/12/2065 645
Variazione area di consolidamento --
Accantonamenti dell'esercizio --
Utilizzi dell'esercizio (90)
Differenze cambio --
Saldo al 31/12/2017 555

L'ammontare dei fondi rischi appare congruo rispetto alle passività a rischio di manifestazione probabile stimate dalla Casa editrice, relative principalmente a cause inerenti l'attività editoriale e a potenziali vertenze con il personale, cui si riferisce l'utilizzo del fondo contabilizzato nell'esercizio 2017.

19) Trattamento di fine rapporto

€uro/000 Saldo al
31/12/16
Variazione
area di
consolid.
Trasferimenti/
Utilizzi
Oneri
finanziari
Oneri
attuariali
Accant. Saldo al
31/12/17
Categoria:
Dirigenti 391 -- (107) (1) (13) 21 291
Giornalisti 2.336 -- (135) (5) 63 98 2.357
Impiegati 3.860 -- (155) (7) 155 298 4.151
Tot. Fondo TFR 6.587 -- (397) (13) 205 417 6.799

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2017:

Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni finanziarie:

Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al 29.12.2017

Scadenze (anni) Tassi
1 -0,263%
2 -0,153%
3 -0,008%
4 0,149%
5 0,304%
7 0,600%
8 0,744%
9 0,878%
10 1,000%
15 1,481%
Tasso di Inflazione 1,50%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) 2018 e 2019: 1,50% per tutte le categorie
dal 2020: dirigenti 3,50%; giornalisti 2,50%;
impiegati 1,50%
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 70,00% / 100,00%
Età Massima di Collocamento a Riposo Secondo le ultime disposizioni legislative
Tavole di Mortalità RGS 48
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 6,80%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Nuovo DBO
+0,50% 6.288.742
Tasso di Attualizzazione -0,50% 6.961.487
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni) 12,46
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2018 655.213
Pagamenti previsti al 31.12.2019 431.276
Pagamenti previsti al 31.12.2020 415.492
Pagamenti previsti al 31.12.2021 439.194
Pagamenti previsti al 31.12.2022 382.081
Pagamenti previsti dall'1.01.2023 al 31.12.2027 2.266.736

PASSIVITA' CORRENTI

20) Debiti finanziari correnti

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 369 4.588
C/C collegate 1.696 2.469
Altri debiti verso istituti di credito e altri finanziatori 295 846
Totale debiti finanziari 2.360 7.903

L'incremento dei debiti finanziari correnti rispetto al dato al 31 dicembre 2016 si deve principalmente come sopra indicato alla riclassifica della quota a breve delle linee rinegoziate nel corso del mese di aprile 2016.

21) Debiti commerciali correnti

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Debiti verso fornitori e collaboratori 23.133 25.499
Fatture da ricevere e note credito da emettere 10.824 12.741
Debiti verso società collegate 5.306 2.360
Totale debiti commerciali 39.263 40.600

22) Debiti tributari correnti

Totale debiti tributari 1.491 2.157
Debito per imposte correnti 125 162
Altri debiti tributari 118 168
Debiti vs. Erario per ritenute 1.247 1.809
Erario C/IVA 1 18
€uro/000 31/12/16 31/12/17

La voce debiti per ritenute sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della Casa editrice, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2017. Nel corso del 2017 sono stati regolarizzati gli scaduti relativi all'anno precedente mentre la regolarizzazione dei debiti scaduti a fine 2017 avverrà entro i termini di legge nell'esercizio in corso.

I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte sui redditi dell'esercizio 2017.

23) Altri debiti correnti

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Debiti verso Istituti di Previdenza 1.025 958
Debiti vs. agenti per provvigioni 2.681 2.840
Debiti vs. dipendenti 1.523 1.494
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 868 881
Rese a pervenire 12.079 12.479
Altri Ratei e risconti passivi 3.084 3.249
Clienti conto anticipi 7 --
Altri debiti 488 431
Totale altri debiti 21.852 22.429

CONTO ECONOMICO

Circa l'andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione intermedia sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.

24) Ricavi

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 37.344 36.134 (3,2)
Ricavi vendita news e information services 23.373 21.076 (9,8)
Altri ricavi 11.753 8.143 (30,7)
Totale ricavi 72.470 65.353 (9,8)
Contributo in conto esercizio 246 804 226,8
Totale 72.716 66.157 (9,0)

I ricavi pubblicitari inseriti in tabella sono comprensivi della raccolta della pubblicità in Italia e all'estero.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate. Il saldo al 31 dicembre 2016 includeva il ricavo per 4,10 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall.

25) Costi della produzione

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

Totale costi operativi 78.747 74.131 (5,9)
Altri costi operativi 3.192 3.024 (5,3)
Costo del personale 16.677 16.237 (2,6)
Servizi 55.514 51.814 (6,7)
Acquisti 3.364 3.056 (9,2)
€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)

Il decremento del totale costi operativi tra l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 ed il corrispondente periodo del 2016 è conseguente alle azioni di contenimento dei costi (in particolare per le spese acquisti e per i costi per servizi) avviate nel 2015 e proseguite negli ultimi due esercizi. Continua inoltre a ridursi il costo del personale in funzione delle iniziative sopra descritte per il contenimento di tale voce di costo.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Costi della produzione 19.533 18.543 (5,1)
Costi redazionali 4.449 3.981 (10,5)
Costi commerciali/pubblicità 18.861 16.616 (11,9)
Costi di distribuzione 4.367 2.808 (35,7)
Altri costi 8.304 9.866 18,8
Totale costi per servizi 55.514 51.814 (6,7)

26) Proventi e oneri non ordinari

Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con il 2016:

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 1.232 906 (26,5)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 8 399 n.s.
Totale proventi non ordinari 1.240 1.305 5,2
Sopravvenienze passive (926) (1.742) 88,1
Minusvalenze da alienazione (1) (54) n.s.
Costi per refusione danni e transazioni (466) (485) 4,1
Totale oneri non ordinari (1.393) (2.281) 63,7
Risultato delle partite non ordinarie (153) (976) n.s.

Le sopravvenienze attive del periodo includono, tra gli altri, gli effetti delle correzioni di stanziamenti per rese da pervenire sovrastimate rispetto a quelle effettivamente pervenute. Le plusvalenze si riferiscono principalmente al maggior valore realizzato in sede di collocamento delle azioni Telesia, rispetto ai valori di carico delle azioni oggetto di cessione.

Gli oneri non ordinari comprendono sopravvenienze passive, perdite su crediti e costi del periodo relativi alla chiusura di contenziosi e transazioni varie nonché gli effetti di saldi e stralci sottoscritti con alcuni clienti.

27) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole di stato patrimoniale, mentre il riepilogo sintetico è esposto nella tabella seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17 Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 4.527 4.513 (0,3)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 1.133 889 (21,5)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 2.187 851 (61,1)
Accantonamento fondi rischi diversi 159 -- (100,0)
Svalutazione partecipazioni in altre imprese 823 12 n.s.
Svalutazione attività a vita utile indefinita a seguito di impairment test 633 232 (63,3)
Totale Ammortamenti e svalutazioni 9.462 6.497 (31,3)

28) Oneri/Proventi Finanziari netti

Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell'esercizio:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Interessi attivi bancari 24 --
Proventi finanziari da collegate 185 158
Altri proventi finanziari 189 454
Proventi finanziari da fair value warrant -- 945
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto 34 50
Totale Proventi finanziari 432 1.607
Spese bancarie e di finanziamento (332) (266)
Interessi passivi bancari (758) (582)
Interessi passivi su finanziamenti (1.607) (1.325)
Oneri finanziari da collegate (44) (44)
Altri oneri finanziari (115) (204)
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto (68) (62)
Totale Oneri finanziari (2.924) (2.483)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (2.492) (876)

La riduzione del totale proventi/(oneri) finanziari netti rispetto al precedente esercizio è in parte attribuibile ad una riduzione degli interessi passivi bancari a seguito dell'accordo di rifinanziamento stipulato in data 28 aprile 2016 ha permesso di ridurre il carico degli oneri finanziari fissando il tasso di interesse ad una percentuale fissa pari a 250 bps, e in parte all'iscrizione di proventi finanziari a seguito della contabilizzazione negli altri crediti correnti del fair value relativo ai Warrant ottenuti da Telesia in sede di quotazione, con scadenza 28 giugno 2019.

29) Imposte

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Imposte dell'esercizio 603 701
Imposte differite/anticipate (208) 620
Totale imposte del periodo 395 1.321

La Casa editrice ha ritenuto, così come nei tre ultimi esercizi, di non contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nell'esercizio 2017. In base agli imponibili fiscalmente attesi derivanti dal piano industriale 2017-2021, la Casa editrice ha ridotto per un importo di 0,836 milioni di euro il saldo delle imposte anticipate, così da avere perfetta corrispondenza tra la probabilità di recupero definita sulla base degli imponibili stessi previsti nel piano e l'ammontare in bilancio delle imposte anticipate.

Il saldo delle imposte differite esposto in tabella è costituito da imposte differite a credito per 241 mila euro, da rettifiche negative sulle imposte del precedente esercizio per 25 mila euro e dallo storno di crediti per imposte anticipate sulle perdite IRES consolidate per 836 mila euro.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;

b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione.

Valori al 31/12/2016 Valori al 31/12/2017
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota IRAP 3,90% 3,90%
Aliquota IRES 24,00% 24,00%
Aliquota fiscale complessiva 27,90% 27,90%
Imposte anticipate/differite:
Beneficio Fiscale su perdite IRES (6.600) 1.517 253 (7.171) 1.653 136
Beneficio Fiscale su perdite IRES (1.748) 542 (417) (1.748) 542 --
Avviamento testata 3.021 (842) (44) 3.344 (932) (90)
Svalutaz. PArtecipaz – Variaz. Area
Consolidamento
-- (1) -- -- (1) --
Fondo svalutaz. Crediti tassato (2.970) 723 167 (3.305) 804 79
Fondo rischi e oneri (318) 77 25 (204) 49 (27)
Fondo Time value crediti (682) 163 1 (682) 163 --
Rettifica fondo time Value 73 (20) -- 73 (20) --
Spese di manutenzione (17) 7 (15) (24) 9 2
Spese di manutenzione – Variaz. Area
Consolidamento
(54) 15 -- (54) 15 --
Fondo Svalutazione magazzino (115) 29 (3) (79) 20 (9)
4/5 plusvalenza cessione rami d'azienda 1.140 (308) 56 1.002 (276) 31
Compensi amministratori (333) 80 (20) (370) 89 9
Compensi amministratori – Variaz. Area
consolidamento
(12) 3 -- (12) 3 --
Oneri finanziari eccedenti (12.448) 3.197 73 (12.402) 3.186 (11)
Rettifiche oneri finanziari 272 (75) -- 272 (75) --
Differenze Fondo TFR (134) 32 5 (112) 27 (5)
Rivalutazione frequenze 3.827 (1.068) -- 3.827 (1.068) --
Cessione al gruppo oneri finan. eccedenti 6.053 (1.649) -- 6.053 (1.649) --
Eccedenza Rol (3.026) 820 -- (3.022) 819 (1)
Rettifiche Rol 294 (81) -- 294 (81) --
Spese quotazione (521) 125 125
Cessione al gruppo Rol 2.107 (579) -- 2.107 (579) --
Ace non utilizzata (1.412) 340 12 (1.365) 327 (13)
Cambi merce al fair value (115) 36 -- (115) 36 --
Differenze ammortam. immateriali 158 (68) -- 112 (55) 13
Differenze ammortam. materiali (647) 205 -- (654) 207 2
Imposte anticipate/(differite) nette 3.095 93 3.338 241
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio 93 241
Sopravvenienze su saldo iniziale
Sul Patrimonio Netto Iniziale variazione area di
consolidamento
9
486
(5)
--
Rettifiche su saldo iniziale -- --
Sul Patrimonio Netto Iniziale 2.666 2.768
Sul Patrimonio Netto Finale 2.768 3.004

30) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato intermedio

Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:

  • variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza al 31 dicembre 2017 è negativa per 221 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a -162 mila euro; la quota di terzi è di -59 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2016 era positivo per 61 mila euro (45 mila euro la quota degli azionisti di maggioranza; 16 mila euro la quota dei terzi);
  • la modifica del principio IAS 19 relativo, tra l'altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con l'abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri e delle perdite attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto, degli oneri attuariali maturati nel corso dell'esercizio per complessivi 184 mila euro (la quota di pertinenza degli azionisti di maggioranza è pari a 151 mila euro mentre quella relativa ai terzi è di 33 mila euro). L'effetto al 31 dicembre 2016 era negativo per 379 mila euro, di cui 323 mila euro di pertinenza del gruppo e 56 mila euro relativi agli azionisti di minoranza.

Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.

31) Conti d'ordine

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Fideiussioni per concorsi a premi 120 120
Fideiussioni prestate a favore di terzi 2.307 2.444
Totale Fideiussioni prestate 2.427 2.564
Merce/Macchine elettroniche presso terzi 1.079 810
Carta presso terzi 183 168
Totale nostri beni presso terzi 1.262 978
Totale 3.689 3.542

FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione al 31 dicembre 2017 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.106 4.106
Crediti commerciali 63.811 58.400
Partecipazioni e titoli 7.109 7.109
Altri crediti 44.524 44.524
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 6.030 6.030
- a tasso variabile 47.151 47.151
Debiti commerciali 40.600 40.600
Altri debiti 25.817 25.817
Debiti verso banche 26.937 26.937

INFORMATIVA DI SETTORE

La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14. Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:

A. Aree Digitali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 27.833 27.282 (551) (2,0)
Costi operativi diretti (27.252) (27.984) 732 2,7
Margine di contribuzione 581 (702) (1.283) n.s.
Incidenza % sui ricavi 2,1 (2,6)

B. Area Newspapers

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 14.538 14.132 (406) (2,8)
Costi operativi diretti (8.380) (8.313) (67) (0,8)
Margine di contribuzione 6.158 5.819 (339) (5,5)
Incidenza % sui ricavi 42,4 41,2

C. Area Periodici

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 11.748 9.869 (1.879) (16,0)
Costi operativi diretti (12.446) (9.481) 2.965 (23,8)
Margine di contribuzione (698) 388 1.086 n.s.
Incidenza % sui ricavi (5,9) 3,9

D. Area servizi professionali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/12/16 31/12/17 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 11.146 10.401 (745) (6,7)
Costi operativi diretti (8.827) (9.172) (345) (3,9)
Margine di contribuzione 2.319 1.229 (1.090) (47,0)
Incidenza % sui ricavi 20,8 11,8

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003 mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007, in virtù dei quali l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli

su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. La società ha proposto ricorso in Cassazione nel mese di giugno 2017. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società statuendo dovuti contributi per un esiguo importo e soltanto relativamente ad una contestazione marginale di omessa contribuzione da parte dell'Inpgi. In data 7 maggio 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione e Milano Finanza si è costituita in giudizio depositando controricorso.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da

contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Informazioni in materia di privacy

Ai sensi del punto 26 dell'Allegato B al D. Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D. Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza di cui al punto 19 del medesimo Allegato B, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 28 marzo 2006 e costantemente aggiornato secondo le previsione normative.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Casa editrice nel corso dell'esercizio 2017.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie

Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017

  • Il primo marzo 2018 Class Editori ha comunicato che StarTIP Srl (controllata al 100% da Tamburi Investment Partners Spa) ha investito nella controllata Telesia Spa, acquistando da Class Editori una quota di minoranza della società, quotata sul mercato AIM Italia, al prezzo di 1,492 milioni di euro. A seguito dell'operazione, la quota di Class Editori in Telesia Spa è scesa dal 77,17% al 65,74%. La cessione a StarTIP, società̀ promossa da Tamburi Investment Partners S.p.A che riunisce tutte le partecipazioni del gruppo in start up e in società attive nel digitale e nell'innovazione, si inquadra nella strategia di valorizzare la Go Tv, in forte crescita, con partner qualificati;
  • in data 16 Marzo 2018 il Consiglio di amministrazione di Class Editori ha deliberato di accettare la Proposta Vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM Spa, azionista di controllo di Gambero Rosso Spa, società quotata all'AIM Italia. La Proposta riguarda il conferimento in Class Editori da parte di PIM della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso. L'operazione è finalizzata a

creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per le aziende e i consumatori, in Italia e all'estero, nei settori di eccellenza del Made in Italy. Tutte e due le società sono multimediali, con presenza nei magazine, nelle guide, nei media digitali e nei canali televisivi tematici. Class Editori ha riconosciute competenze non solo nella finanza e nell'economia, con presenza anche in USA attraverso il mensile Global Finance, ma anche nel Fashion, luxury goods, Furniture e design; Gambero Rosso è il marchio leader italiano nel food-Wine e travel. Tutte e due le società hanno attività nell'educational e nella promozione con eventi, conference, rating, in molti paesi e in particolare in Cina. Il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo di Gambero Rosso consentirà di creare forti sinergie in sintonia con settori strategici del Made in Italy, attraverso un approccio verticale e la reputazione dei brand delle due società, ambedue con una forte vocazione all'internazionalizzazione. L'operazione determinerà forti economie di scala, il miglioramento della marginalità e il potenziamento patrimoniale, all'interno di un piano i cui presupposti sono stati condivisi, tenendo conto sia del nuovo modello, sia delle attività da sviluppare grazie alle sinergie dei prodotti e dei mercati.

Principali termini dell'operazione

  • La valutazione di Class Editori è stata convenuta sulla base dei criteri di rispetto delle regole dei mercati borsistici regolamentati e quindi sul prezzo medio registrato dal titolo negli ultimi sei mesi (pari a 0,3954 euro/azione). Il valore del 100% di Class Editori è stato pertanto determinato in 38,71 milioni di euro;
  • la valutazione di Gambero Rosso si basa su un documento predisposto in data 14 marzo 2018 da un esperto indipendente (Business Value Srl) che, utilizzando la metodologia del Discounted Cash Flow e dei multipli di mercato per il settore di riferimento, ha attribuito a Gambero Rosso, società quotata su un mercato alternativo a minore liquidità, un valore compreso tra 21,21 milioni e 25,68 milioni di Euro. La valutazione di Gambero Rosso accettata dalle parti è compresa all'interno del range sopra indicato ed è stata determinata in 22,31 milioni di euro, attribuendo un premio del 37,6% (inclusivo del premio per la cessione del controllo) rispetto al prezzo medio registrato negli ultimi 6 mesi (pari a 1,1222 euro/azione). Il valore delle azioni di Gambero Rosso detenute da PIM (pari al 67,48% del capitale sociale) è stato pertanto determinato in 15,05 milioni di euro;
  • l'operazione proposta si realizza attraverso un aumento di capitale di Class Editori (di seguito "Aumento di Capitale") approvato dal Consiglio di Amministrazione sulla base della vigente delega deliberata dall'Assemblea dei Soci, con esclusione del diritto di opzione, riservato a PIM e sottoscritto con l'apporto di 9.750.000 azioni di Gambero Rosso. Il parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni Class Editori è stato rilasciato dalla società di revisione legale BDO Spa. Sulla base dei valori attribuiti alle due società, Class Editori emetterà 3,9 nuove azioni di Class Editori per ogni azione di Gambero Rosso conferita. Tale rapporto è stato ritenuto ragionevole e non arbitrario, e congruo dal punto di vista finanziario, dalla Financial Fairness Opinion rilasciata dalla società di consulenza finanziaria Lucciola & Partners, che funge anche da advisor generale dell'operazione per conto di Class Editori;
  • al perfezionamento dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, al Consiglio di Amministrazione sarà proposta, ove e nella misura in cui se ne verifichino le condizioni, la nomina ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., fino alla successiva assemblea, dell'Ing. Paolo Cuccia, socio di controllo e amministratore unico di PIM, insieme a due altri consiglieri dallo stesso indicati;
  • nell'accettare la Proposta, Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e al Vicepresidente e Amministratore delegato, disgiuntamente tra loro, di convocare, non appena la tempistica definitiva sarà concordata con tutti i soggetti coinvolti nell'operazione, la riunione del Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno, inter alia: (a) l'aumento del capitale sociale – a valere sulla delega di cui all'art. 6 n. 1 (a) dello statuto sociale - ex articolo 2441, comma 4, primo periodo del codice civile, mediante emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A di Class Editori, da eseguire in natura mediante il conferimento della partecipazione di 9.750.000 azioni rappresentative del 67,48% del capitale sociale di Gambero Rosso Spa; (b) l'aumento di capitale

scindibile a servizio dell'offerta pubblica di scambio indirizzata agli azionisti di minoranza di Gambero Rosso Spa., successivamente all'efficacia del conferimento.

• In data 12 aprile 2018, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori ha approvato l'aumento di capitale a pagamento ai sensi dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale e dell'art. 2343, primo comma secondo periodo, c.c., per un controvalore complessivo di euro 15.046.492,50 (di cui euro 11.407.500,00 da imputare a capitale nominale e euro 3.638.992,50 da imputare a sovrapprezzo), con emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo periodo, c.c., mediante il conferimento di n. 9.750.000 azioni Gambero Rosso Spa (pari al 67,48% del capitale sociale), da attuarsi entro il 13 settembre 2018.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale mediante il conferimento in natura, il capitale sociale di Class Editori sarà aumentato da euro 29.377.982,40 a euro 40.785.482,40 e risulterà suddiviso in n. 135.931.608 azioni di categoria A e n. 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale.

Il conferimento in natura non potrà avere efficacia prima del decorso del termine di trenta giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese della deliberazione di aumento di capitale, contenente anche le dichiarazioni di cui all'art. 2343-quater, terzo comma, lettere (a), (b), (c) ed (e). Entro detto termine, uno o più soci che rappresentano e che rappresentavano, alla data della delibera di aumento del capitale, almeno il ventesimo del capitale sociale, nell'ammontare precedente l'aumento medesimo, possono richiedere che si proceda, su iniziativa degli amministratori, ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2343 cod. civ..

In mancanza di tale domanda, gli amministratori perfezioneranno e riceveranno il conferimento dopo lo scadere del 30° giorno dall'iscrizione della delibera di aumento di capitale.

L'efficacia dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, in considerazione di quanto sopra indicato, è attualmente prevista entro il mese di maggio 2018.

L'efficacia del conferimento in natura comporterà l'obbligo, in capo a Class Editori, ai sensi dell'art. 106 TUF (la cui disciplina viene richiamata volontariamente dall'articolo 12 dello statuto di Gambero Rosso Spa, in conformità al disposto dell'articolo 6-bis del Regolamento Emittenti AIM Italia), di promuovere successivamente un'Offerta Pubblica di Scambio nei confronti degli altri azionisti di Gambero Rosso (titolari complessivamente del 32,52% del capitale sociale), da predisporre in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa e dallo statuto di Gambero Rosso, agli stessi termini e condizioni utilizzati per il conferimento e il conseguente aumento di Capitale. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione in data odierna ha altresì deliberato di aumentare ulteriormente il capitale in via scindibile per massimi euro 5.497.830,00, con sovrapprezzo complessivo di euro 1.753.807,77, mediante emissione di massime n. 18.326.100 azioni di categoria A prive di valore nominale da offrire agli altri azionisti di Gambero Rosso titolari complessivamente del 32,52% del capitale della società e così di n. 4.699.000 azioni della società medesima.

Gli aumenti di capitale oggi deliberati comporteranno l'emissione e l'ammissione a quotazione di azioni di categoria A Class Editori che rappresenteranno, in un periodo di dodici mesi, più del 20% del numero delle azioni della stessa categoria già ammesse alla negoziazione nel Mercato Telematico Azionario e, pertanto, si renderà necessario pubblicare un prospetto informativo di ammissione alla negoziazione delle stesse ai sensi degli artt. 113 e ss. del TUF e 52 e ss. del Regolamento Emittenti, nonché di sollecitazione ai fini dell'Offerta Pubblica di Scambio.

Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giorgio Luigi Guatri

Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D. Lgs n. 58/1998

Ai sensi dell'art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D. Lgs n. 58/1998

Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano 50.000 70,00 diretta Class Editori Spa 70,00
PMF News Editori Spa Milano 156.000 68,75 indiretta Class Digital
Service Srl
100,00
Country Class Editori Srl Milano 10.329 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Edis Srl Milano 10.400 99,50 diretta Class Editori Spa 99,50
Lombard Editori Srl Milano 52.000 50,10 diretta Class Editori Spa 50,10
MF Conference Srl Milano 10.329 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Milano Finanza Editori Spa Milano 291.837 88,827 diretta Class Editori Spa 88,827
MF Editori Srl Milano 10.400 88,827 indiretta Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Servizi Editoriali Srl Milano 10.400 88,94 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
1,00
99,00
MF Service Srl Milano 10.000 75,01 diretta Class Editori Spa 75,01
DP Analisi Finanziaria Srl In
Liquidazione (1)
Milano 47.500 94,73 diretta Class Editori Spa 94,73
Global Finance Media Inc. USA 151 \$ 73,52 diretta Class Editori Spa 73,520
E-Class Spa Milano 608.400 68,75 indiretta Class Digital
Service Srl
100,00
Classpi Spa Milano 339.976 94,63 diretta Class Editori Spa 76,48
indiretta Telesia SpA 23,52
New Satellite Radio Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class TV Service Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Digital Service Srl Milano 100.000 68,75 diretta Class Editori Spa 68,75
ClassInt Advertising Srl In
liquidazione (2)
Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Editorial Class Spagna 60.101 44,00 diretta Class Editori Spa 44,00
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 diretta Class Editori Spa 68,43
Italia Oggi Editori Erinne Srl Milano 10.000 48,90 diretta Class Editori Spa 47,00
indiretta Assinform Srl 2,00
Italia Oggi Srl Milano 10.400 48,90 indiretta Italia Oggi Editori
Erinne Srl
100,00
Class Roma Srl In
Liquidazione (1)
Milano 10.400 59,12 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Italia Oggi Editori
Srl
20,00
80,00
Class Cnbc Spa Milano 627.860 43,62 diretta
indiretta
Class Editori Spa
CFN CNBC Holding
0,28
63,32
Borsa 7 Editori Milano 52.000 14,00 diretta Class Editori Spa 14,00
Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Radio Classica Srl Milano 10.000 99,818 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,00
1,00
Telesia Spa (3) Roma 1.750.000 77,17 diretta Class Editori Spa 77,17
Emprimer Spa Milano 1.000.000 10,00 diretta Class Editori Spa 10,00
MF Dow Jones News Srl Milano 100.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
WeClass Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Editori Service Srl In
Liquidazione (2)
Milano 37.391 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Assinform/Dal Cin Editore Srl Pordenone 50.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
I Love Italia Srl In Liquidaz. (1) Palermo 10.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Class Meteo Services Srl In
Liquidazione (1)
Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
ClassTVModa Holding Srl Milano 20.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Tv Moda Srl Milano 40.000 26,00 diretta Class Editori Spa 1,00
indiretta ClassTVModa H. 25,00
Class China eCommerce Srl Milano 10.526 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Mito Srl Cuneo 10.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Radio Cina Italia Srl Milano 10.000 49,00 diretta Class Editori Spa 49,00
Up Cube Srl in liquidazione (1) Milano 119.000 25,00 diretta Class Editori Spa 25,00
Embrace.it Srl Milano 120.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Wetobusiness Srl Milano 80.000 12,16 diretta Class Editori Spa 12,16
Centralerisk Spa Milano 120.000 45,00 diretta Class Editori Spa 45,00
Standard Ethics Ltd Londra 12.250 £ 24,90 diretta Class Editori Spa 24,90

(1) Società poste in liquidazione nel corso del 2014

(2) In data 30 dicembre 2017 depositato bilancio finale di liquidazione

(3) Quotata in borsa la mercato AIM nel mese di febbraio 2017. A seguito della quotazione il capitale sociale è stato aumentato a 1.750.000 e la quota di Class Editori si è ridotta al 77,17%.

Operazioni con Parti Correlate al 31 dicembre 2017

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1 gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1° settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo. La procedura, ex, articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Vengono di seguito riportati i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici in essere al 31 dicembre 2017 con parti correlate e rilevanti. Si precisa che tali rapporti, di natura commerciale e finanziaria, sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Con riferimento alla correlata Euroclass Multimedia Holding, da segnalare che i risconti attivi diversi comprendono il risconto del maxicanone iniziale corrisposto nel 2006 su un contratto avente ad oggetto l'utilizzo di software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio, del valore di 1.333 mila euro.

È in essere inoltre un finanziamento attivo a revoca, per l'importo di 325 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 18 mila euro. La controllata New Satellite Radio, presenta invece un debito di natura finanziaria verso Euroclass per l'ammontare di 190 mila euro e crediti commerciali per l'importo di 220 mila euro. In entrambi i casi trattasi di saldi derivanti da operazioni poste in essere dalla società controllata prima che la stessa rientrasse nel perimetro di consolidamento di Class Editori.

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di locazione di immobili, necessari per lo svolgimento delle attività produttive nei luoghi dove Class Editori e le sue controllate hanno la sede, cessati in data 31 ottobre 2017 a seguito vendita da parte di CIA degli immobili oggetto i locazione;
  • contratti (passivi) di facility management per servizi resi da CIA a Class Editori e a società del suo gruppo per i servizi e le attività di manutenzione e gestione degli immobili di cui sopra. Contratti cessati in data 30 settembre 2017 a seguito operazione di vendita da parte di CIA degli immobili oggetto di locazione;
  • la cessione degli immobili da parte di CIA ha permesso al gruppo CIA di ridurre la propria esposizione debitoria verso il gruppo Class rimborsando nel periodo complessivamente circa 5,5 milioni di euro, anche a seguito di un accordo di saldo e stralcio ex. art. 67, che ha comportato la rinuncia da parte di Class a crediti per 694 mila euro;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti i progetti straordinari di investimento finanziario e immobiliare in corso.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

In data 4 maggio 2017 è stato pubblicato un documento informativo riguardante un'operazione di maggiore rilevanza intervenuta con la società correlata PP Editore Srl. Il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa nel corso della riunione straordinaria del 27 aprile 2017, ha utilizzato la delega conferitagli dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2012 che attribuisce al Consiglio di Amministrazione stesso, ai sensi dell'articolo 2443, primo comma, secondo periodo del Codice Civile, la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di cinque anni dalla data della delibera medesima, per un importo massimo pari al 10% del capitale alla data di detta delibera. Il Consiglio ha così

deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 28.321.907,40 ad euro 29.377.982,40 e così per massimi euro 1.056.075,10 mediante emissione di n. 3.520.250 azioni ordinarie di categoria A, pari al 3,6% della Società, al valore di 0,98 euro ciascuna, con un sovrapprezzo pari a euro 2.402.532,90, da sottoscriversi da parte della PP Editore Srl, che in cambio conferisce n. 120.000 azioni della società Class Pubblicità S.p.A pari al 18,35% del capitale, consentendo a Class Editori di acquisire direttamente e indirettamente il 94,63% di Class Pubblicità

È in essere un finanziamento attivo nei confronti della società Case Editori Srl di originari 0,55 milioni di euro regolato a condizioni di mercato.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/16 31/12/17
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl (6) 3.121 3.183
Totale Crediti Commerciali non correnti vs. correlate (6) 3.121 3.183
Crediti non correnti vs. CIA (8) 2.000 2.000
Totale Altri Crediti non correnti vs. correlate (8) 2.000 2.000
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi (10) 5.072 4.127
Crediti commerciali vs. Domini di Castellare (10) 33 51
Crediti comm.li vs. Euroclass (10) 220 220
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento (10) 25 43
Crediti comm.li vs. CHTV Global (10) 829 829
Crediti comm.li vs. Pegaso (10) 16 5
Crediti comm.li vs. Marmora Srl (10) 10 10
Totale Crediti Commerciali vs. correlate (10) 6.205 5.285
Crediti finanziari vs. CHTV Global (11) 70 70
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA (11) 2.653 327
Crediti finanziari vs. Euroclass (11) 245 325
Totale Crediti Finanziari vs. correlate (11) 2.968 722
Crediti verso Case Editori (13) 711 688
Crediti diversi vs. Gruppo CIA (13) 3.830 78
Crediti diversi vs. CHTV Global (13) 6 6
Risconti attivi su servizi forniti da Euroclass Multimedia (13) 1.458 1.333
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate (13) 6.005 2.105
Debiti finanziari vs. CIA (20) -- (241)
Debiti finanziari vs. Euroclass (20) (190) (190)
Totale Debiti Finanziari vs. correlate (20) (190) (431)
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility (21) (2.345) (3.208)
Debiti commerciali vs. Gruppo CIA (21) (1.110) (1.415)
Debiti commerciali vs. Domini di Castellare (21) (118) (6)
Debiti commerciali vs. Pegaso (21) (80) (87)
Debiti commerciali vs. CHTV Global (21) (116) (141)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate (21) (3.769) (4.857)
Ratei Passivi per servizi Euroclass Multimedia (23) (231) (606)
Altri Debiti vs. CIA (23) (101) (51)
Totale Altri Debiti (23) (332) (657)

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/16 31/12/17
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA (24) 150 150
Ricavi per pubblicità vs Domini di Castellare (24) -- 40
Ricavi per recupero spese vs. società gruppo CIA (24) 4 2
Ricavi per vendita merce vs. società gruppo CIA (24) 69 21
Ricavi per recupero costi commerciali vs. Pegaso (24) -- 3
Ricavi per recupero spese vs. Pegaso (24) 4 --
Totale Ricavi vs. correlate (24) 227 216
Costi per licenza d'uso Software (25) (500) (500)
Costi di locazione da Gruppo CIA (25) (2.560) (1.732)
Costi per servizi di facility da Gruppo CIA (25) (605) (442)
Costi per recupero spese da società gruppo CIA (25) (4) (2)
Costi per recupero spese vs Pegaso (25) (4) --
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (25) (15) (9)
Totale Costi per servizi da correlate (25) (3.688) (2.685)
Sopravvenienze passive per saldi e stralci (26) -- (694)
Totale Oneri non ordinari (26) -- (694)
Proventi finanziari vs. Euroclass (28) 9 18
Proventi finanziari vs. Gruppo CIA (28) 51 33
Proventi finanziari vs. Case Editori (28) 11 11
Oneri finanziari vs. Gruppo Cia (28) -- (1)
Totale proventi finanziari vs. correlate (28) 71 61

Per quanto riguarda le imprese collegate, si precisa che alcune di queste sono legate alla società da rapporti di natura finanziaria e commerciale. Circa i rapporti di natura finanziaria con le collegate, gli stessi sono regolati a un tasso di mercato.

Il più rilevante di tali rapporti è quello con la società Italia Oggi Editori-Erinne Srl con la quale esistono accordi commerciali per prestazioni e servizi riguardanti da un lato la raccolta pubblicitaria e la fornitura di servizi amministrativi legali e finanziari, e dall'altro la distribuzione nazionale delle testate di quotidiani e periodici per i quali Italia Oggi Editori-Erinne Srl rappresenta per la Casa editrice il principale distributore nazionale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate: €uro/000

31/12/16 31/12/17
Rapporti Patrimoniali
Crediti di distribuzione vs. Italia Oggi – Erinne 6.762 5.643
Crediti commerciali vs Italia Oggi – Erinne 11.358 9.859
Crediti commerciali vs Class Roma in liquidazione 35 16
Crediti finanziari vs Italia Oggi – Erinne 4.529 6.990
Crediti finanziari vs Class Roma in liquidazione 5 --
Altri crediti vs. Italia Oggi – Erinne 1 1
Crediti finanziari vs. Radio Cina 269 269
Crediti commerciali vs Radio Cina 14 18
Crediti finanziari vs. Wetobusiness 30 30
Crediti finanziari vs. Centralerisk 40 60
Debiti finanziari vs. Italia Oggi– Erinne (1.656) (2.469)
Debiti commerciali vs Italia Oggi – Erinne (5.180) (2.265)
Debiti di distribuzione vs. Italia Oggi – Erinne (126) (95)
Altri Debiti Vs Italia Oggi – Erinne (40) --
€uro/000 31/12/16 31/12/17
Rapporti Economici
Ricavi per prestazioni di servizi a Italia Oggi – Erinne 1.313 2.156
Ricavi per prestazioni di servizi a Radio Cina 15 21
Ricavi per recupero spese vs collegate 69 60
Ricavi per pubblicità da collegate 66 462
Ricavi per recupero costi commerciali 1.012 990
Ricavi per vendita carta e merce a collegate 12 4
Costi per prestazioni pubblicitarie da Italia Oggi – Erinne (515) (170)
Costi di distribuzione Italia Oggi – Erinne (3.560) (2.093)
Costi per recupero spese da collegate (69) (60)
Costi per vendita copie da collegate (38) (14)
Proventi finanziari da collegate 192 158

Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2017 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 497 mila euro.

Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relative a crediti Iva di società aderenti al regime Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:

Class Editori – Valore polizza 20 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018. Valore polizza 81 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Milano Finanza – Valore 198 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Radio Classica – Valore 102 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

PMF News – Valore 950 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2016-2018, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2017 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2017
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2017 15.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2017 25.000
Controllo contabile esercizio 2017 4.500
Totale revisione contabile capogruppo 55.500
Altri servizi di attestazione capogruppo 6.300
Totale costi capogruppo 61.800
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2017 società controllate 102.150
Controllo contabile esercizio 2017 società controllate 18.200
Totale revisione contabile controllate 120.350
Altri servizi di attestazione società controllate (Certificazioni ADS) 12.400
Totale costi società controllate 132.750
Totale costi Società di revisione 194.550

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Gianluca Fagiolo in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2017.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato:

a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;

b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 12 aprile 2018

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Gianluca Fagiolo

Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio Consolidato

CLASS EDITORI S.p.a.

via M. Burigozzo, n. 5 – Milano

Capitale sociale Euro 29.377.982,40.- (deliberato 46.283.312,40.-) Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese di Milano 08114020152 REA di Milano 1205471

*****

Relazione del Collegio Sindacale del Gruppo Class Editori all'Assemblea degli Azionisti relativa al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017

All'Assemblea degli azionisti di Class Editori S.p.a., di seguito anche la Società, sede legale in Milano, via Marco Burigozzo, n. 5

Signori Azionisti,

il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del "Gruppo Class Editori", che ci è stato consegnato unitamente al bilancio d'esercizio della capogruppo Class Editori S.p.a., comprende il Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, il Conto economico complessivo consolidato, il Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato, il Prospetto dei flussi di cassa consolidati, la Situazione patrimonialefinanziaria consolidata ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, il Conto economico separato consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 nonché le Note illustrative al bilancio consolidato e la Relazione sulla gestione.

Esso è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea e presenta un patrimonio netto di Gruppo di 10.775 migliaia di euro, ed un risultato negativo attribuibile al Gruppo di 15.538 migliaia di euro.

Le informazioni assunte dalla BDO Italia S.p.a., subentrata con decorrenza dal 1º febbraio 2017, ex atto di cessione d'azienda del 31 gennaio 2017, alla PKF Italia S.p.a., incaricata della revisione del bilancio, consentono di osservare che i valori ivi espressi corrispondono alle risultanze contabili della Società controllante e alle informazioni a questa formalmente trasmesse dalle Sue controllate.

La società di revisione ha rilasciato una relazione nella quale è annotato:

"Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione.".

La Relazione sulla gestione contiene ed illustra gli elementi, i dati e le informazioni richiesti dall'articolo 2428, del Codice Civile, e dell'articolo 40, del D.Lgs. n. 127, del 1991.

Le informazioni specifiche riguardanti il Gruppo unitariamente considerato, così come espresso nei suoi aspetti economico-finanziari attraverso i valori contenuti nel bilancio consolidato, sono ampiamente riportate nella relazione degli Amministratori, che illustra un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento e dell'andamento della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui ha operato, anche attraverso società controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi ed incertezze cui le società del Gruppo Class Editori sono esposte.

Il Collegio sindacale approva la presente relazione all'unanimità.

Milano, 28 aprile 2018

Per il Collegio Sindacale

Mario Medici-Presidente

Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato

Class Editori S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017

RVC/ACR/cpo - RC069292017BD2013

Tel: +39 02 58.20.10 Fax: +39 02 58.20.14.01 www.bdo.it

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Class Editori S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Class (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2017, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal prospetto dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Nell'esercizio al 31 dicembre 2017 il Gruppo Class ha chiuso il bilancio con una perdita pari ad Euro 15.538 migliaia ed evidenzia un Patrimonio Netto pari ad Euro 10.775 migliaia. Inoltre, la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa per Euro 67.330 migliaia.

Richiamiamo l'attenzione su quanto riportato nei paragrafi "Rischi di liquidità" e "Principali incertezze e continuità aziendale" della Relazione sulla Gestione della Casa Editrice, nonché nelle note del bilancio consolidato in cui in sintesi si indica che:

  • il processo di rinnovo del credito nei confronti della Capogruppo e delle sue controllate e collegate concluso nell'aprile del 2016, ha interessato linee di credito per un importo totale pari ad Euro 81 milioni. È prevista la misurazione di un unico covenant (rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Ebitda) a partire dai dati di bilancio al 31 dicembre 2018. Il primo rientro delle linee rinegoziate è previsto nel corso del 2018;
  • i risultati operativi degli ultimi esercizi del Gruppo hanno risentito del trend negativo del mercato ٠ della raccolta pubblicitaria e, nonostante le iniziative volte al contenimento dei costi ed alla diversificazione del business, gli obiettivi economici definiti nel Piano Industriale approvato in data 30 giugno 2017 non sono stati raggiunti;
  • nel contesto appena evidenziato la Capogruppo, attraverso l'accettazione della proposta × vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM S.p.A., ha dato avvio al progetto di integrazione con la società Gambero Rosso S.p.A. finalizzata alla ridefinizione del modello di business. Le mutate condizioni comporteranno la necessità di elaborare un nuovo Piano Industriale di integrazione, basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili, la cui definizione è prevista nel secondo trimestre 2018, nonché l'opportunità di rivedere le condizioni contrattuali definite nell'accordo di rinnovo delle linee di credito stipulato nel corso del mese di aprile 2016, in riferimento alle quali la Capogruppo ha già intrapreso i contatti con alcuni Istituti di Credito.

Gli amministratori hanno ritenuto di confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato, a 12 mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale) confidando sull'aspettativa che le azioni intraprese si concretizzino. Tuttavia, alla luce della situazione sopra esposta, gli stessi indicano l'esistenza di talune significative incertezze che possono generare alcuni dubbi sulla capacità della Gruppo di continuare la propria attività in condizioni di funzionamento.

Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Verona, Vicenza

BDO Italia S.p.A. - Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v.

Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842

Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013

BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete

internazionale BDO, network di società indipendenti.

Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha iscritto in bilancio attività immateriali a vita indefinita per Euro 42.056 migliaia (di cui circa il 92% oggetto di verifica da parte degli amministratori sulla base di segmenti del piano 2017 ad esse riferiti), altre Immobilizzazioni immateriali per Euro 9.878 migliaia e crediti per imposte anticipate per Euro 17.741 migliaia. La sostenibilità di tali attività si basa sulla definizione del Piano Industriale conseguente al progetto di integrazione con il Gruppo Gambero Rosso che sarà redatto entro il secondo trimestre 2018.

Quanto sopra descritto evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2017.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società Class Editori S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Tuttavia, a causa degli aspetti descritti nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione non siamo stati in grado in grado di formarci un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo Class.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione su quanto indicato nel paragrafo "Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017" della Relazione sulla Gestione della Casa Editrice con riferimento all'operazione di conferimento nella Capogruppo della partecipazione di controllo nella società Gambero Rosso S.p.A. da parte della sua controllante PIM S.p.A.. A seguito della suddetta operazione il Consiglio di Amministrazione del 12 aprile 2018 di Class Editori S.p.A. ha deliberato, in forza della delega di cui all'art. 6 dello statuto sociale, l'aumento del capitale sociale da Euro 29.378 migliaia a Euro 40.785 migliaia a servizio del conferimento in natura pari a Euro 15.050 migliaia. Il perfezionamento del suddetto aumento di capitale, comporterà l'obbligo, in capo a Class Editori S.p.A. di promuovere una Offerta pubblica di scambio in relazione alla quale il medesimo Consiglio di Amministrazione ha deliberato il relativo aumento di capitale.

Il nostro giudizio non contiene rilievi in merito a tali aspetti.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio, abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti
chiave
Operazione con controparte estera Le principali procedure di revisione effettuate
Il Gruppo ha iscritto al 31 dicembre 2017 nella voce
crediti commerciali correnti Euro 4.095 migliaia
fatturati ad una controparte estera.
Richiesta di conferma alla controparte
۰
estera, ed invio della seconda richiesta;
Esecuzione di procedure alternative in
٠
Il suddetto importo deriva da calcoli effettuati in
applicazione della clausola contrattuale relativa ai
minimi garantiti, contenuta nell'addendum al
"Cooperation Agreement" sottoscritto nel giugno
assenza di risposta da parte della controparte
estera analizzando la documentazione
contrattuale;

2014 e successivi scambi di corrispondenza.

In considerazione della natura del credito abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

  • Richiesta di informazioni al legale incaricato dalla Capogruppo di analizzare l'azionabilità giuridica del credito derivante dagli accordi in essere con la controparte estera;
  • Analisi critica della risposta fornita dal legale incaricato dalla Capogruppo e della pareristica dallo stesso prodotta;
  • Presa visione dei dati consolidati al 31 dicembre 2017 relativi alla capogruppo della controparte estera.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio consolidato che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione del Gruppo o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;

  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • abbiamo valutato l'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, l'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo ad eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo ú. complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
  • Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti di Class Editori S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e consolidato per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto al Gruppo nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di impossibilità ad esprimere il giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98 sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio consolidato

Gli amministratori di Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Class al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate dall'art.123-bis, co.4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della relazione sul bilancio consolidato, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate dall'art.123-bis, co.4, del D.Lgs.58/98 con il bilancio consolidato del Gruppo Class al 31 dicembre 2017 e sulla loro conformità alle norme di legge, né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Milano, 27 aprile 2018

BDO Italia S.p.A. caro

Rosanna Vicari Socio

Relazione sulla gestione della Capogruppo

Class Editori Spa Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2017

Andamento della gestione

Il totale dei ricavi operativi è passato da 19,37 milioni euro del 31 dicembre 2016 a 15,07 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Il decremento dei ricavi operativi dell'esercizio 2017 rispetto al 2016 è attribuibile a: (i) minori ricavi per prestazioni fornite alle società del gruppo, con una riduzione di circa 3,1 milioni di euro. Tali proventi, includevano nel precedente esercizio il ricavo per 3,8 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall; (ii) riduzione del fatturato pubblicitario per circa 0,6 milioni di euro; (iii) riduzione dei ricavi diffusionali per circa 0,2 milioni di euro.

I costi operativi sono diminuiti di circa il 9,1% rispetto al 2016, passando da 26,29 milioni di euro a 23,89 milioni di euro.

Tale riduzione è principalmente attribuibile: (i) riduzione dei costi per acquisti di 0,35 milioni di euro grazie alle economie conseguite e alla riduzione del numero delle pubblicazioni; (ii) alla riduzione delle spese generali per circa 1,8 milioni di euro; (iii) contenimento dei costi per godimento beni di terzi, principalmente grazie alla riduzione dei costi per locazione, per complessivi 0,86 milioni di euro; (iv) significativa riduzione dei costi di pubblicità, marketing e commerciali, per complessivi 1,2 milioni di euro. L'effetto complessivo di quanto sopra indicato ha determinato una contrazione dei costi operativi dell'esercizio 2017 per circa il 9,1% rispetto al 2016.

A seguito dei fenomeni sopra descritti il margine operativo lordo (EBITDA) dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 mostra un saldo negativo pari a 8,82 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo di 6,93 milioni di euro del 2016.

Il totale proventi/(oneri) non ordinari nel 2017 è negativo e pari a 2,70 milioni di euro rispetto ad un saldo negativo di 1,14 milioni di euro del 2016. Le sopravvenienze passive del periodo includono gli effetti di rinunce a crediti commerciali operate da Class Editori a beneficio di società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori mezzi patrimoniali, per un valore complessivo di 2,12 milioni di euro. Con il gruppo CIA è stato inoltre definito un accordo di saldo e stralcio, ex. art. 67, per l'incasso di significative partite a credito, che ha tra l'altro determinato la rinuncia a crediti vs. CIA per 694 mila euro.

La voce ammortamenti e svalutazioni/rivalutazioni dell'esercizio 2017 è positiva 0,52 milioni di euro contro costi di 3,23 milioni di euro del precedente esercizio.

La stessa include un provento di 1,44 milioni relativo alla rivalutazione della partecipazione nella controllata americana Global Finance (originariamente iscritta per un valore pari a 2,53 milioni di euro) che ha portato il valore di carico della stessa a quello iscritto originariamente. La partecipazione era stata integralmente svalutata nel 2003 a seguito delle perdite conseguite dalla partecipata che avevano determinato un patrimonio netto negativo. Global Finance ha successivamente conseguito costantemente risultati positivi. Il test di impairment effettuato dagli amministratori ha pertanto consentito un integrale ripristino del valore di costo.

I proventi e oneri finanziari segnano un saldo positivo pari a 319 mila euro, contro oneri netti di 1,27 milioni di euro conseguiti lo scorso anno. Tale variazione è in parte attribuibile ad una riduzione degli interessi

passivi bancari a seguito dell'accordo di rifinanziamento stipulato in data 28 aprile 2016 ha permesso di ridurre il carico degli oneri finanziari fissando il tasso di interesse ad una percentuale fissa pari a 250 bps, e in parte all'iscrizione di proventi finanziari a seguito della contabilizzazione negli altri crediti correnti del fair value relativo ai Warrant ottenuti da Telesia in sede di quotazione, con scadenza 28 giugno 2019.

Il risultato netto dopo le imposte è stato negativo per 11,55 milioni i euro (-12,63 milioni di euro nel 2016).

Principali eventi economico - finanziari del periodo

Il mercato pubblicitario italiano nel corso del 2017 ha registrato un decremento del 2,1% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo 2016, ma depurata del risultato relativo alle tv generaliste (-1,6%), segmento in cui la Casa editrice non è presente, la performance complessiva del mercato è stata negativa per circa il 3%. Solo alcuni media hanno chiuso l'anno con un segno positivo: la GO TV (+12,3%), la Radio (+5,4%) il Transit (+4,9%) ed il Cinema (+2,4%). È proseguito e si è accentuato l'andamento negativo della raccolta dei quotidiani (-7,7%) e dei periodici (-6,2%). Internet (senza search e social degli Over The Top – Ott), ha registrato un +1,7%.

In questo contesto non favorevole, la raccolta pubblicitaria della Casa editrice in Italia e all'estero ha registrato una flessione del 3,2%. In Italia il fatturato pubblicitario è sceso del 4,2%, ma con una crescita nei settori della GO TV (Telesia +7,2%), Tv (+9,7% Class CNBC) e Internet (+12,8%) che insieme rappresentano circa il 38% del fatturato complessivo. La GO TV, in particolare, si conferma secondo mezzo della Casa editrice e leader del mercato di riferimento con una quota stimata di oltre il 50%, performance che premia il piano continuativo di valorizzazione e di innovazione tecnologica accentuatosi dopo la quotazione al segmento AIM gestito da Borsa Italiana nel febbraio 2017. Rassicuranti i risultati del web, in crescita del 12,8%, che confermano la validità del percorso di evoluzione a livello editoriale, pubblicitario e organizzativo verso la digital transformation di Class.

La flessione della raccolta dell'area periodici è stata in parte contenuta dalla capacità della Casa editrice di offrire numerose iniziative di brand extension sulle principali testate periodiche (Class, Capital, Gentleman e MFF) e i libri di Capital. Grazie alla migliore profittabilità di queste nuove iniziative editoriali e all'attività di contenimento dei costi operativi derivanti dalla chiusura di alcune testate, l'area ha così conseguito un margine di contribuzione positivo. Il risultato dell'area beneficia inoltre della buona performance del magazine Global Finance, editato a New York, in parte attenuata dall'effetto dollaro/euro.

Per quanto riguarda le diffusioni cartacee e digitali delle testate, Class ha registrato una diffusione media di circa 34 mila copie (dati Ads).

Tra gli eventi dell'esercizio sono da segnalare:

• in data 16 febbraio 2017 Borsa Italiana Spa ha disposto l'ammissione alla quotazione su AIM Italia delle azioni ordinarie e dei Warrant Telesia 2017-2019 della controllata Telesia che opera nel settore dei digital media e della tecnologia ed è leader della GO TV. L'avvio delle negoziazioni delle azioni è avvenuto in data 20 febbraio 2017. Nell'ambito del collocamento sono state sottoscritte n. 399.450 azioni ordinarie, di cui n. 250.000 azioni

ordinarie rivenienti dall'aumento di capitale approvato dall'assemblea straordinaria di Telesia Spa in data 21 dicembre 2016 e n. 149.450 azioni ordinarie rivenienti dalla vendita da parte dell'azionista Class Editori Spa. Il valore complessivo del collocamento è stato pari 3,99 milioni di euro.

Il flottante di Telesia Spa post ammissione è pari al 22,83% del capitale sociale mentre la quota restante era detenuta da Class Editori Spa;

• nel marzo 2017, Class Editori ha firmato con la Shenzhen Garment Industry Association un Memorandum of Understanding (MoU) volto a una collaborazione strategica nel settore fashion. Shenzhen Garment Industry Association (SGIA) è un'organizzazione no profit con oltre 800 associati e ha come finalità la promozione, la rappresentanza e la tutela degli interessi del settore del fashion e dell'abbigliamento della città più dinamica della Cina. Con la firma di questo MoU Class Editori

diventa media partner italiano ufficiale ed esclusivo in Italia e in Europa per tutte le edizioni della Shenzhen Fashion Week. Class Editori realizzerà per SGIA iniziative editoriali ed eventi speciali attraverso MF Fashion e le tv della Casa editrice;

  • in data 26 aprile 2017 è stata costituita una Joint venture fra Class Editori e Giglio Group specializzata nella distribuzione di contenuti televisivi su scala mondiale e nell'e-commerce con nuove tecnologie che saranno impiegate per Class TV Moda. Giglio Group ha acquistato il 50% di ClassTVModa Holding Srl. L'operazione è finalizzata alla crescita del network televisivo su scala globale, che integrerà ed arricchirà di nuovi contenuti la piattaforma IBOX, l'e-commerce 4.0 di Giglio Group e farà sì che Class Tv Moda divenga sempre più internazionale, aumentando l'audience e rafforzando la leadership nel mercato di riferimento;
  • il Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione straordinaria del 27 aprile 2017, ha utilizzato la delega conferitagli dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2012 che attribuisce al Consiglio di Amministrazione stesso, ai sensi dell'articolo 2443, primo comma, secondo periodo del Codice Civile, la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di cinque anni dalla data della delibera medesima, per un importo massimo pari al 10% del capitale alla data di detta delibera. Il Consiglio ha così deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 28.321.907,40 a euro 29.377.982,40 e così per massimi euro 1.056.075 mediante emissione di n. 3.520.250 azioni ordinarie di categoria A, pari al 3,6% della Società, al valore di 0,98 euro ciascuna, con un sovrapprezzo pari a euro 2.402.532,90, da sottoscriversi da parte della PP Editore Srl, che in cambio ha conferito n. 120.000 azioni della società Class Pubblicità Spa pari al 18,35% del capitale, consentendo a Class Editori di acquisire direttamente e indirettamente il 94,63% di Class Pubblicità Spa;
  • in data 28 luglio 2017 Class Editori e Università Telematica Pegaso, leader assoluto dei corsi universitari online legalmente riconosciuti, hanno costituito una Associazione in partecipazione per realizzare un progetto di amplissimo respiro, dai Master alla formazione online, alla diffusione della conoscenza e dell'informazione a elevato valore aggiunto, per studenti, manager, top manager e professionisti. L'accordo prevede il lancio della Business School Milano Finanza e della Business School ItaliaOggi, e anche un master in Business Administration che sarà veicolato online, mediante i portali Internet di Business School Milano Finanza e di Business School ItaliaOggi, ma anche in forma mista con una presenza in aula;
  • nel mese di luglio 2017, Class Editori ha acquisito una partecipazione pari al 24,90% nella società con sede a Londra, Standard Ethics Ltd, agenzia indipendente specializzata nel rating di sostenibilità, con approccio istituzionale ai rating sulla RSI o CSR (Corporate Social Responsibility).La società emette lo Standard Ethics Rating, una valutazione di sostenibilità e governance fondata sulla compliance ai principi e alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'Unione Europea;
  • il 7 novembre a Pechino è stato firmato fra il presidente di Xinhua News Agency e membro permanente del Politburo, Cai Mingzhao, e il vicepresidente e amministratore delegato di Class Editori, Paolo Panerai, un accordo che comprende una serie di progetti di cooperazione riguardanti tutti i media, dall'agenzia di stampa alla produzione e distribuzione televisiva e per la GO TV, dal web ai big data, e spazia dall'economia e finanza al fashion e alla pubblicità, con una particolare enfasi sull'informazione riguardante il progetto Belt and Road, la nuova Via della Seta, attraverso la partnership per la costituzione della piattaforma Xhsilkroad.cn di informazione, big data, data base, indicatori, online e offline di consulenza finanziaria, relazioni governative e piani industriali.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale si evidenzia:

  • il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 64,98 milioni di euro al 31 dicembre 2016 a 50,70 milioni di euro. La riduzione è principalmente attribuibile a compensazioni di partite di credito e debito effettuate con società del gruppo;
  • il totale del patrimonio è pari a 19,5 milioni di euro contro 27,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016;
  • la posizione finanziaria netta negativa per 48,8 milioni di euro.

Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:

€ (migliaia) 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
2016/2015
Variaz.
%
Crediti vs. banche 904 2.717 1.813 200,6
Crediti finanziari correnti 40.371 15.242 (25.129) (62,2)
Debiti finanziari non correnti (63.635) (60.650) 2.985 4,7
Debiti finanziari correnti (5.136) (6.123) (987) (19,2)
Posizione finanziaria netta (27.496) (48.814) (21.318) (77,5)

La posizione finanziaria netta della Società evidenziata nel prospetto sopra riportato presenta alla data del 31 dicembre 2017 un indebitamento netto pari a 48,8 milioni di euro, contro i 27,5 milioni del 31 dicembre 2016. Il peggioramento della stessa è dovuto alla riduzione dei crediti finanziari verso società del gruppo Class a seguito di incassi e compensazione con partite a debito effettuate nel periodo. Il decremento dei debiti finanziari non correnti rispetto al dato al 31 dicembre 2016 si deve principalmente alla riclassifica della quota a breve delle linee rinegoziate nel corso del mese di aprile 2016.

Le disponibilità sono impiegate in un conto di liquidità remunerato a condizioni di mercato.

In attuazione della direttiva 2003/51/CE ("direttiva di modernizzazione contabile") recepita nel D. Lgs. 32/2007 e delle conseguenti modifiche dell'articolo 2428 del Codice Civile, si riportano di seguito i principali elementi informativi:

  • gli indicatori di risultato finanziari;
  • l'analisi dei rischi e delle incertezze cui la società è esposta;
  • informazioni inerenti l'ambiente ed il personale;
  • analisi dei settori in cui la società ha operato (aree di attività).
31/12/16 31/12/17
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine Primario di Struttura
(Mezzi Propri – Attivo Fisso)
€/000 (45.799) (55.536)
Quoziente Primario di Struttura
(Mezzi Propri / Attivo Fisso)
% 0,38 0,26
Margine Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate – Attivo Fisso)
€/000 17.961 5.487
Quoziente Secondario di Struttura
(Mezzi Propri + Passività consolidate / Attivo Fisso)
% 1,24 1,07
Tali indici evidenziano le modalità di finanziamento degli impieghi a medio e lungo termine, nonché la composizione
delle fonti di finanziamento.
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo
(Passività consolidate + correnti / Mezzi Propri)
% 5,87 6,74
Quoziente di indebitamento finanziario
(Passività di finanziamento + correnti / Mezzi Propri)
% 2,46 3,29

Gli indicatori di risultato finanziario

Tali indici mirano a rappresentare la composizione delle fonti di finanziamento

Indici di redditività
ROE Netto
(Risultato Netto / Mezzi Propri)
% (45,81) (59,34)
ROE Lordo
(Risultato Lordo / Mezzi Propri)
% (45,60) (54,89)
ROI
(Risultato Operativo / Attivo Immobilizzato)
% (13,83) (7,03)
ROS
(Risultato Operativo / Ricavo delle vendite)
% (147,01) (89,69)
Gli indici di redditività sono quelli più frequentemente usati nella prassi di economia aziendale per rapportare i
risultati aziendali alle fonti strutturali di finanziamento dell'attività.
Indici di solvibilità
Margine di Disponibilità
(Attivo Corrente - Passivo Corrente)
€/000 17.961 5.487
Quoziente di Disponibilità
(Attivo Corrente / Passivo Corrente)
% 1,18 1,08
Margine di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate - Passivo Corrente)
€/000 17.723 5.271
Quoziente di Tesoreria
(Liquidità differite + Immediate / Passivo Corrente)
% 1,18 1,08

Gli indicatori di solvibilità mirano a relazionare le attività correnti rispetto agli impegni a breve della società

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

La stagnazione del mercato della pubblicità in generale e la caduta degli investimenti sui media cartacei rappresentano allo stato attuale il principale rischio per la Casa editrice, i cui ricavi pubblicitari costituiscono oltre il 50% del fatturato totale, generando la maggiore marginalità. Il mercato pubblicitario italiano nel corso del 2017 ha mostrato una flessione del 2,1% (fonte Nielsen) rispetto allo stesso periodo 2016. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia con un recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali, con la caratterizzazione di essere ricorrenti, sia attraverso un potenziamento e ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con la Go TV Telesia. A questo scopo, la Casa editrice ha avviato nel 2016 una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato digitale, grazie alla definizione di una organizzazione dedicata all'integrazione della rete vendita per il potenziamento del digital advertising. Il programma prevede lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato proprietari di tali piattaforme. L'incremento dell'investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti è significativo, grazie anche allo sviluppo dell'offerta editoriale digitale e alla vendita dei contenuti on line.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Società presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa

attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Società continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica della Società non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario, ha determinato una crescita dei tassi di interesse. A questa tendenza la Società ha posto rimedio con il rifinanziamento perfezionato con le banche affidanti, a un tasso di interesse fisso al 2,5% fino al 31 dicembre 2020, inferiore a quello precedentemente applicato.

Rischi di cambio

La Società opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

In data 28 aprile 2016 sì è concluso positivamente il rinnovo del credito in essere verso la capogruppo e sue controllate e collegate da parte delle banche che rappresentano il totale dei finanziatori della Casa editrice. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito è fino al 31 dicembre 2020 e non vi sono altri debiti finanziari prossimi a scadenza. Il tasso di interesse accordato è pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. È prevista la misurazione di un covenant (rapporto tra posizione finanziaria netta ed Ebitda) a partire dai dati di bilancio al 31 dicembre 2018 e non vi sono altri covenant. La Casa editrice per tale processo si è avvalsa della consulenza della Banca Rothschild come advisor finanziario e dello studio legale Gitti and Partners come advisor legale.

Alla data del 31 dicembre 2017 la Società mostra un indebitamento finanziario netto pari a 48,81 milioni di euro (27,50 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Per limitare i rischi di tensioni finanziarie la Società sta definendo delle azioni che potranno determinare un miglioramento della marginalità operativa da un lato (di cui meglio si dirà nel successivo paragrafo sulle principali incertezze e continuità aziendale) e delle azioni che possano determinare un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti dall'altro. Tale situazione si è determinata anche considerando, come già anticipato, il rallentamento nei tempi di incasso dei crediti derivante dal perdurare della situazione del mercato.

Principali incertezze e continuità aziendale

Il bilancio d'esercizio della Class Editori al 31 dicembre 2017 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

A conclusione delle valutazioni, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto sussistente il presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di 12 mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale) nonostante siano stati identificati taluni aspetti di incertezza, legati da un lato dalle condizioni non favorevoli di mercato (che negli ultimi esercizi hanno influenzato negativamente i risultati della gestione operativa) dall'altro al peggioramento della situazione finanziaria alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali.

Il positivo giudizio del Consiglio di Amministrazione in merito alla continuità aziendale poggia sul fatto che gli amministratori confidano sulla possibilità di raggiungere nel corso dei prossimi esercizi una situazione operativa di equilibrio economico, patrimoniale e finanziario, anche attraverso l'accettazione della proposta vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM Spa, azionista di controllo di Gambero Rosso spa di cui meglio si dirà nel successivo paragrafo "Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017".

Il trend negativo del mercato della raccolta pubblicitaria ha infatti notevolmente influenzato i risultati operativi degli ultimi esercizi della Casa editrice. L'entrata sul mercato di alcuni colossi digitali (i cosiddetti Over the Top) ha comportato una importante crisi nel modello di business dell'editoria tradizionale. A partire dal 2010 i ricavi della pubblicità in generale si sono ridotti di oltre il 50%, mentre quello dei ricavi diffusionali (abbonamenti ed edicola) di oltre il 20%. In questo contesto di mercato, la Casa editrice ha posto in essere una serie di iniziative sia di contenimento dei costi sia di diversificazione di business ai fini di un recupero della marginalità, deteriorata a seguito in particolare del decremento dei ricavi derivante dal mutato scenario di mercato. Gli obiettivi economici definiti per il 2017 dal Piano Industriale di Class Editori approvato in data 30 giugno 2017, sulla base di dati consuntivati al 31 dicembre 2017, non sono stati raggiunti. La Casa editrice, anche sulla base di esperienze di successo di case editrici estere ha intensificato il processo per implementare un nuovo modello di media company basato sempre sulla produzione di contenuti da vendere come tali, ma anche da impiegare per la realizzazione di servizi per aziende e consumatori nei settori di eccellenza del made in Italy. Da qui deriva il progetto di integrazione con la società Gambero Rosso, finalizzata a creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per le aziende ed i consumatori, nei settori di eccellenza del made in Italy. Il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo di Gambero Rosso, che ha già sviluppato questo modello, consentirà di creare significative sinergie in sintonia , attraverso un approccio verticale e la reputazione dei brand delle due società, ambedue con una forte vocazione all'internazionalizzazione. A ciò si aggiungono ulteriori operazioni di efficientamento e di diversificazione nel settore dei servizi, come la formazione professionale e accademica, la piattaforma "Silk Road" con il colosso cinese Xinhua, gli eventi e i database, l'operazione determinerà forti economie di scala, il miglioramento della marginalità e il potenziamento patrimoniale, all'interno di un piano industriale di integrazione che sarà definito nel corso del secondo trimestre 2018 i cui presupposti sono stati condivisi, tenendo conto sia del nuovo modello, sia delle attività da sviluppare grazie alle sinergie dei prodotti e dei mercati. Le mutate condizioni che si determineranno a seguito della ridefinizione del modello di business comporteranno inoltre l'opportunità per la Casa editrice di rivedere le condizioni contrattuali definite nell'accordo di rinnovo delle linee di credito stipulato nel corso del mese di aprile 2016. A tale scopo sono stati già intrapresi i primi contatti con alcuni istituti di credito allo scopo di una revisione migliorativa degli attuali impegni.

Gli amministratori osservano inoltre che i tempi previsti per l'elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili entro i termini previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma degli indicatori di impairment, non hanno consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di alcune delle attività non correnti rilevate nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

A conclusione delle valutazioni effettuate il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale) per redigere la medesima situazione contabile, nonostante siano identificabili talune significative incertezze, quali sopra riferite, che potrebbero generare alcuni dubbi sulla capacità di Class Editori di continuare la propria operatività in condizioni di funzionamento, confidando invece sulla aspettativa che tali iniziative abbiano la caratteristica per uno sbocco favorevole e che esse si concretizzino.

Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze sopra evidenziati.

Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Andamento e rapporti con le controllate e con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nelle note al presente bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Partecipazioni

Tutte le partecipazioni sono state iscritte al costo di acquisto e gli aspetti quantitativi di tali valutazioni sono stati illustrati in dettaglio nelle Note al bilancio 2017.

Vi precisiamo, inoltre, ai fini di quanto previsto dall' art. 10 della legge 72/83, che nessun bene iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017 è stato oggetto in passato di rivalutazioni economiche o monetarie.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative: Milano - Via Burigozzo, 8 Roma - Via Santa Maria in Via, 12

Per quanto attiene ai rischi potenziali connessi a cause legali con clienti, fornitori e altri soggetti terzi precisiamo che il management, anche sulla base delle indicazioni dei propri legali e nel rispetto di quanto stabilito dai principi contabili internazionali non ha ritenuto opportuno appostare specifici fondi rischi al 31 dicembre 2017.

Riguardo ai principali contenziosi in corso si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative al presente bilancio d'esercizio.

Si evidenzia che nei termini previsti dal D.LGS. 196/03 la società ha emanato il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali per l'anno 2006, approvato dal Comitato di Controllo Interno. Lo stesso viene regolarmente aggiornato secondo le disposizioni normative.

Costi di ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio non si segnalano significativi investimenti relativi all'attività di ricerca e sviluppo.

Relazione sulla corporate governance 2017

La relazione, sottoposta all'approvazione del consiglio di amministrazione del 12 aprile 2018, costituisce un documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società (www.classeditori.it), nella sezione Bilanci e relazioni.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017

• Il primo marzo 2018 Class Editori ha comunicato che StarTIP Srl (controllata al 100% da Tamburi Investment Partners Spa) ha investito nella controllata Telesia Spa, acquistando da Class Editori una quota di minoranza della società, quotata sul mercato AIM Italia, al prezzo di 1,492 milioni di euro. A seguito dell'operazione, la quota di Class Editori in Telesia Spa è scesa dal 77,17% al 65,74%. La cessione a StarTIP, società̀ promossa da Tamburi Investment Partners S.p.A che riunisce tutte le partecipazioni del gruppo in start up e in società attive nel digitale e nell'innovazione, si inquadra nella strategia di valorizzare la Go Tv, in forte crescita, con partner qualificati;

• in data 16 Marzo 2018 il Consiglio di amministrazione di Class Editori ha deliberato di accettare la Proposta Vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM Spa, azionista di controllo di Gambero Rosso Spa, società quotata all'AIM Italia. La Proposta riguarda il conferimento in Class Editori da parte di PIM della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso. L'operazione è finalizzata a creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per le aziende e i consumatori, in Italia e all'estero, nei settori di eccellenza del Made in Italy. Tutte e due le società sono multimediali, con presenza nei magazine, nelle guide, nei media digitali e nei canali televisivi tematici. Class Editori ha riconosciute competenze non solo nella finanza e nell'economia, con presenza anche in USA attraverso il mensile Global Finance, ma anche nel Fashion, luxury goods, Furniture e design; Gambero Rosso è il marchio leader italiano nel food-Wine e travel. Tutte e due le società hanno attività nell'educational e nella promozione con eventi, conference, rating, in molti paesi e in particolare in Cina. Il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo di Gambero Rosso consentirà di creare forti sinergie in sintonia con settori strategici del Made in Italy, attraverso un approccio verticale e la reputazione dei brand delle due società, ambedue con una forte vocazione all'internazionalizzazione. L'operazione determinerà forti economie di scala, il miglioramento della marginalità e il potenziamento patrimoniale, all'interno di un piano i cui presupposti sono stati condivisi, tenendo conto sia del nuovo modello, sia delle attività da sviluppare grazie alle sinergie dei prodotti e dei mercati.

Principali termini dell'operazione

  • La valutazione di Class Editori è stata convenuta sulla base dei criteri di rispetto delle regole dei mercati borsistici regolamentati e quindi sul prezzo medio registrato dal titolo negli ultimi sei mesi (pari a 0,3954 euro/azione). Il valore del 100% di Class Editori è stato pertanto determinato in 38,71 milioni di euro;
  • la valutazione di Gambero Rosso si basa su un documento predisposto in data 14 marzo 2018 da un esperto indipendente (Business Value Srl) che, utilizzando la metodologia del Discounted Cash Flow e dei multipli di mercato per il settore di riferimento, ha attribuito a Gambero Rosso, società quotata su un mercato alternativo a minore liquidità, un valore compreso tra 21,21 milioni e 25,68 milioni di Euro. La valutazione di Gambero Rosso accettata dalle parti è compresa all'interno del range sopra indicato ed è stata determinata in 22,31 milioni di euro, attribuendo un premio del 37,6% (inclusivo del premio per la cessione del controllo) rispetto al prezzo medio registrato negli ultimi 6 mesi (pari a 1,1222 euro/azione). Il valore delle azioni di Gambero Rosso detenute da PIM (pari al 67,48% del capitale sociale) è stato pertanto determinato in 15,05 milioni di euro;
  • l'operazione proposta si realizza attraverso un aumento di capitale di Class Editori (di seguito "Aumento di Capitale") approvato dal Consiglio di Amministrazione sulla base della vigente delega deliberata dall'Assemblea dei Soci, con esclusione del diritto di opzione, riservato a PIM e sottoscritto con l'apporto di 9.750.000 azioni di Gambero Rosso. Il parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni Class Editori è stato rilasciato dalla società di revisione legale BDO Spa. Sulla base dei valori attribuiti alle due società, Class Editori emetterà 3,9 nuove azioni di Class Editori per ogni azione di Gambero Rosso conferita. Tale rapporto è stato ritenuto ragionevole e non arbitrario, e congruo dal punto di vista finanziario, dalla Financial Fairness Opinion rilasciata dalla società di consulenza finanziaria Lucciola & Partners, che funge anche da advisor generale dell'operazione per conto di Class Editori;
  • al perfezionamento dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, al Consiglio di Amministrazione sarà proposta, ove e nella misura in cui se ne verifichino le condizioni, la nomina ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., fino alla successiva assemblea, dell'Ing. Paolo Cuccia, socio di controllo e amministratore unico di PIM, insieme a due altri consiglieri dallo stesso indicati;
  • nell'accettare la Proposta, Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e al Vicepresidente e Amministratore delegato, disgiuntamente tra loro, di convocare, non appena la tempistica definitiva sarà concordata con tutti i soggetti coinvolti nell'operazione, la riunione del Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno, inter alia: (a) l'aumento del capitale sociale

– a valere sulla delega di cui all'art. 6 n. 1 (a) dello statuto sociale - ex articolo 2441, comma 4, primo periodo del codice civile, mediante emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A di Class Editori, da eseguire in natura mediante il conferimento della partecipazione di 9.750.000 azioni rappresentative del 67,48% del capitale sociale di Gambero Rosso Spa; (b) l'aumento di capitale scindibile a servizio dell'offerta pubblica di scambio indirizzata agli azionisti di minoranza di Gambero Rosso Spa., successivamente all'efficacia del conferimento.

• In data 12 aprile 2018, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori ha approvato l'aumento di capitale a pagamento ai sensi dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale e dell'art. 2343, primo comma secondo periodo, c.c., per un controvalore complessivo di euro 15.046.492,50 (di cui euro 11.407.500,00 da imputare a capitale nominale e euro 3.638.992,50 da imputare a sovrapprezzo), con emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo periodo, c.c., mediante il conferimento di n. 9.750.000 azioni Gambero Rosso Spa (pari al 67,48% del capitale sociale), da attuarsi entro il 13 settembre 2018.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale mediante il conferimento in natura, il capitale sociale di Class Editori sarà aumentato da euro 29.377.982,40 a euro 40.785.482,40 e risulterà suddiviso in n. 135.931.608 azioni di categoria A e n. 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale.

Il conferimento in natura non potrà avere efficacia prima del decorso del termine di trenta giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese della deliberazione di aumento di capitale, contenente anche le dichiarazioni di cui all'art. 2343-quater, terzo comma, lettere (a), (b), (c) ed (e). Entro detto termine, uno o più soci che rappresentano e che rappresentavano, alla data della delibera di aumento del capitale, almeno il ventesimo del capitale sociale, nell'ammontare precedente l'aumento medesimo, possono richiedere che si proceda, su iniziativa degli amministratori, ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2343 cod. civ..

In mancanza di tale domanda, gli amministratori perfezioneranno e riceveranno il conferimento dopo lo scadere del 30° giorno dall'iscrizione della delibera di aumento di capitale.

L'efficacia dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, in considerazione di quanto sopra indicato, è attualmente prevista entro il mese di maggio 2018.

L'efficacia del conferimento in natura comporterà l'obbligo, in capo a Class Editori, ai sensi dell'art. 106 TUF (la cui disciplina viene richiamata volontariamente dall'articolo 12 dello statuto di Gambero Rosso Spa, in conformità al disposto dell'articolo 6-bis del Regolamento Emittenti AIM Italia), di promuovere successivamente un'Offerta Pubblica di Scambio nei confronti degli altri azionisti di Gambero Rosso (titolari complessivamente del 32,52% del capitale sociale), da predisporre in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa e dallo statuto di Gambero Rosso, agli stessi termini e condizioni utilizzati per il conferimento e il conseguente aumento di Capitale. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione in data odierna ha altresì deliberato di aumentare ulteriormente il capitale in via scindibile per massimi euro 5.497.830,00, con sovrapprezzo complessivo di euro 1.753.807,77, mediante emissione di massime n. 18.326.100 azioni di categoria A prive di valore nominale da offrire agli altri azionisti di Gambero Rosso titolari complessivamente del 32,52% del capitale della società e così di n. 4.699.000 azioni della società medesima.

Gli aumenti di capitale oggi deliberati comporteranno l'emissione e l'ammissione a quotazione di azioni di categoria A Class Editori che rappresenteranno, in un periodo di dodici mesi, più del 20% del numero delle azioni della stessa categoria già ammesse alla negoziazione nel Mercato Telematico Azionario e, pertanto, si renderà necessario pubblicare un prospetto informativo di ammissione alla negoziazione delle stesse ai sensi degli artt. 113 e ss. del TUF e 52 e ss. del Regolamento Emittenti, nonché di sollecitazione ai fini dell'Offerta Pubblica di Scambio.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il contesto economico nazionale, pur con migliori stime di crescita del Pil rispetto al 2017, non offre ancora segnali continuativi di miglioramento. Pur tuttavia, il primo trimestre dell'anno ha fatto registrare un significativo aumento dei ricavi per la raccolta pubblicitaria della Casa editrice (+3% rispetto al primo trimestre 2017) , in un contesto di mercato che invece continua a mostrare perdite di fatturato. Inoltre, è

ancora atteso il completo dispiegarsi dell'effetto positivo derivante dall'entrata in vigore dal primo ottobre 2017 della misura prevista nel D.L. 50/17 riguardante la concessione di un credito di imposta dal 75% al 90% del valore degli investimenti incrementali in campagne pubblicitarie su carta stampata e tv locali, effettuati da imprese e professionisti, per il quale non è stato ancora pubblicato il relativo decreto di attuazione. Oltre a quanto già descritto nella presente relazione, la Casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori e tutte le voci (dagli affitti passivi, alla abolizione di contratti di outsourcing tecnologico per Class Cnbc e i servizi digitali alle banche) a partire dal 1 gennaio. Questi interventi su base annua determinano un risparmio di circa 4 milioni di euro. Prosegue anche la semplificazione della struttura societaria. Sul fronte dei ricavi, la Casa editrice ha avviato una serie di progetti diretti all'incremento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, e un particolare sviluppo dei ricavi è previsto per la GO TV Telesia.

Tutto ciò, unito alla prosecuzione degli eventi e iniziative speciali e ripetibili anche negli anni a venire, come l'iniziativa Motore Italia, la Digital week, il Milano Marketing Festival (in totale 20 eventi e iniziative speciali già programmate e quantificate nei ricavi attesi), e la realizzazione di piattaforma (in particolare con Xinhua) per l'incontro fra aziende e investitori, fa prevedere un ulteriore miglioramento dei risultati di gestione.

Proposte approvazione del bilancio di esercizio della Class Editori Spa e di destinazione del risultato dell'esercizio 2017

Signori Azionisti,

alla luce di quanto sopra esposto Vi ringraziamo per la fiducia e Vi esortiamo ad approvare il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 deliberando il rinvio a nuovo della perdita del periodo, pari ad euro 11.550.198.

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Bilancio separato della Capogruppo

Sede in Milano via M. Burigozzo, 5 Cap. Soc. € 28.321.907,40 iv Cod. Fisc. e P. IVA n. 08114020152 Iscritta al REA della CCIAA di Milano al n. 1205471

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – ATTIVO

ATTIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2016 2017
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali a vita indefinita 1 122.464 122.464
Altre immobilizzazioni immateriali 2 886.143 562.239
Totale immobilizzazioni immateriali 1.008.607 684.703
Immobilizzazioni materiali 3 1.519.286 1.186.247
Partecipazioni 4 49.281.995 53.199.301
Altri crediti commerciali 5 3.120.535 3.183.090
Crediti per imposte anticipate 6 15.170.648 13.770.667
Altri crediti 7 3.272.168 2.977.746
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 73.373.239 75.001.754
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 8 238.324 216.135
Crediti commerciali 9 64.983.413 50.695.891
Crediti finanziari 10 40.370.877 15.241.601
Crediti tributari 11 1.577.420 1.693.776
Altri crediti 12 7.914.798 5.104.502
Disponibilità liquide 13 903.781 2.716.653
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 115.988.613 75.668.558
TOTALE ATTIVO 189.361.852 150.670.312

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA – PASSIVO

PASSIVITA' Note 31 dicembre 31 dicembre
2016 2017
Capitale sociale 28.321.907 29.377.982
Riserva sovrapprezzo azioni 52.851.223 55.253.756
Riserva Legale 2.543.881 2.543.881
Altre Riserve 1.753.129 1.734.744
Utile/(perdite) a nuovo (45.264.691) (57.895.441)
Utili (perdita) del periodo (12.630.751) (11.550.198)
PATRIMONIO NETTO 14 27.574.698 19.464.724
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 15 63.634.208 60.650.388
TFR e altri fondi per il personale 16 125.532 373.430
PASSIVITA' NON CORRENTI 63.759.740 61.023.818
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 17 5.136.730 6.122.821
Debiti commerciali 18 88.565.131 61.296.583
Debiti tributari 19 165.217 269.328
Altri debiti 20 4.160.336 2.493.038
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 98.027.414 70.181.770
TOTALE PASSIVITA' 161.787.154 131.205.588
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 189.361.852 150.670.312

CONTO ECONOMICO

Note 31 dicembre 31 dicembre
2016 2017
Ricavi 6.903.249 5.874.861
Altri ricavi e proventi 12.463.405 9.196.432
Totale Ricavi Operativi 22 19.366.654 15.071.293
Costi per acquisti 23 (684.009) (333.631)
Costi per servizi 24 (23.853.180) (22.054.793)
Costi per il personale 25 (896.550) (886.372)
Altri costi operativi 26 (860.304) (616.205)
Totale Costi Operativi (26.294.043) (23.891.001)
Margine operativo lordo – Ebitda (6.927.389) (8.819.708)
Proventi/(Oneri) non ordinari 27 (1.144.210) (2.704.521)
Ammortamenti e svalutazioni 28 (3.227.058) 519.685
Risultato operativo – Ebit (11.298.657) (11.004.544)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 29 (1.274.673) 319.280
Risultato ante imposte (12.573.330) (10.685.264)
Imposte 30 (57.421) (864.934)
RISULTATO NETTO (12.630.751) (11.550.198)

I saldi di bilancio corrispondono a quelli contabili

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Note 31 dicembre
2016
31 dicembre
2017
RISULTATO NETTO (12.630.751) (11.550.198)
Altre componenti di Conto Economico Complessivo
Proventi/(Oneri) attuariali non transitati da Conto Economico
(IAS 19)
Imposte
sulle
altre
Componenti
di
Conto
Economico
Complessivo
(12.458)
--
(18.384)
--
Totale Componenti del Conto Economico Complessivo del
Periodo al netto degli effetti fiscali
(12.458) (18.384)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (12.643.209) (11.568.582)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2015 – 31/12/2016

Capitale
Sociale
Riserva
Sovrappr
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
Riserva
Stock
Riserva
Azioni
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Patrimonio
Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2015 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.498.197) 278.707 (94.438) (21.015.243) (24.249.448) 40.217.907
Movimenti 2016
Destinazione Risultato (24.249.448) 24.249.448 --
Aumento Capitale
Altre variazioni
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- (12.458) -- -- (12.458)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- (12.458) -- -- (12.458)
Risultato Netto del
periodo (12.630.751) (12.630.751)
Risultato complessivo
del periodo -- -- -- -- (12.458) -- (12.630.751) (12.643.209)
SALDI AL 31/12/2016 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.510.655) 278.707 (94.438) (45.264.691) (12.630.751) 27.574.698

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2016 – 31/12/2017

Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Utili/(perd.) Risultato Patrimonio
Sociale Sovrappr Legale Straord. Transiz. Stock Azioni a nuovo Netto Netto
IAS/IFRS Option proprie Periodo Totale
SALDI AL 31/12/2016 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.510.655) 278.707 (94.438) (45.264.691) (12.630.751) 27.574.698
Movimenti 2017
Destinazione Risultato (12.630.751) 12.630.751 --
Aumento Capitale 1.056.075 2.402.532 3.458.607
Altre variazioni
Arrotondamenti 1 1
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- (18.384) -- -- -- -- (18.384)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. -- -- -- -- (18.384) -- -- -- -- (18.384)
Risultato Netto del
periodo (11.550.198) (11.550.198)
Risultato complessivo
del periodo -- -- -- -- (18.384) -- -- -- (11.550.198) (11.568.582)
SALDI AL 31/12/2017 29.377.982 55.253.756 2.543.881 7.079.514 (5.529.039) 278.707 (94.438) (57.895.441) (11.550.198) 19.464.724

PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA DI CLASS EDITORI AL 31 DICEMBRE 2017

Note 2016 2017
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (12.630.751) (11.550.198)
Rettifiche:
- Ammortamenti 940.585 770.218
Autofinanziamento (11.690.166) (10.779.980)
Variazione giacenze di magazzino 53.353 22.189
Variazione crediti commerciali (5.066.400) 14.224.967
Variazione debiti commerciali 21.643.899 (27.268.548)
Variazione altri crediti correnti e non correnti (2.309.220) 28.233.994
Variazione altri debiti (194.619) (1.667.298)
Variazione crediti/debiti tributari 139.428 1.387.736
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) 2.576.275 4.153.060
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Immobilizzazioni materiali (84.272) (51.235)
Immobilizzazioni immateriali (62.813) (62.040)
Investimenti in partecipazioni (1.184.741) (3.917.306)
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (1.331.826) (4.030.581)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori (7.271.864) (1.997.729)
Variazione fondo rischi -- --
Variazione Trattamento di Fine Rapporto (17.498) 247.898
Variazione riserve e poste di patrimonio netto (12.458) 3.440.224
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) (7.301.820) 1.690.393
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) (6.057.371) 1.812.872
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 6.961.152 903.781
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 903.781 2.716.653

p. il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Giorgio Luigi Guatri

Note al bilancio separato della capogruppo

Class Editori Spa

Sede legale: Milano, via M. Burigozzo, 5 Cap. Sociale € 28.321.907,40 i.v. R.E.A. di Milano n° 1205471 Cod.Fiscale e P.IVA 08114020152

Note al bilancio chiuso il 31/12/2017

Criteri di formazione

La Società ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2017 in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione dei Principi sopramenzionati ("IFRS") per la redazione dei bilanci consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea.

Il D. Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 ha recepito nel nostro ordinamento quanto previsto dal Regolamento Europeo sopra citato e con tale Decreto Legislativo il legislatore nazionale ha altresì inteso estendere in via facoltativa l'adozione dei citati IFRS per la redazione del bilancio d'esercizio e/o consolidato anche alle società non quotate.

Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali

Il bilancio 2017 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standard Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Commitee (IFRC) omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio", con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione.

Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Forma e contenuto del bilancio

Il bilancio della Società è stato redatto in conformità agli IFRS ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti Note Illustrative ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione.

Principi contabili adottati

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 sono gli stessi rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016.

Principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2017

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla società a partire dal 1° gennaio 2017.

  • Modifiche allo IAS 12 Income taxes. Lo IASB chiarisce come debbano essere contabilizzate le attività fiscali differite relative a perdite non realizzate su strumenti di debito misurati al fair value che danno luogo alla creazione di una differenza temporanea deducibile quando il proprietario dello strumento si aspetta di mantenerlo fino alla scadenza.
  • Modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario. I miglioramenti riguardano l'informativa da fornire relativamente alle variazioni dei finanziamenti passivi che derivano sia da flussi finanziari per cassa sia da variazioni che non derivano da flussi per cassa (per esempio utili/perdite su cambi).

L'applicazione dei suddetti principi ed interpretazioni non ha comportato effetti significativi sul bilancio della società.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni, omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla società

Class Editori non ha applicato i seguenti principi emessi ed omologati, ma non ancora in vigore.

  • Principio IFRS 15 Ricavi provenienti dai contratti con i clienti (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016). Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. La natura dell'attività svolta dalla società, fa ritenere che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà significativi effetti sul principio di riconoscimento dei ricavi e dei costi operativi.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Strumenti finanziari (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia). Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018. Si ritiene che l'applicazione di tale principio non determinerà effetti significativi nella classificazione e valutazione degli strumenti finanziari.

IFRS 16 "Leases". Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leases" (di seguito, "IFRS 16") che sostituisce lo IAS 17 "Leasing" e le relative interpretazioni. L'IFRS 16 elimina la distinzione dei leasing fra operativi e finanziari ai fini della redazione del bilancio dei locatari; per tutti i contratti di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto d'uso, e di una passività, rappresentativa dell'obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Ai fini della redazione del bilancio dei locatori, invece, è mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. L'IFRS 16 rafforza l'informativa di bilancio sia per i locatari sia per i locatori.

Le disposizioni dell'IFRS 16 sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019. Ne è consentita l'adozione anticipata, subordinatamente all'adozione anticipata dell'IFRS 15.

Le disposizione dell'IFRS 16 sono state approvate dall'Unione Europea in data 31 ottobre 2017.

• Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2014-2016). Sono parte del programma di miglioramento annuale ai principi ed entreranno in vigore dal 1° gennaio 2018. I lavori hanno riguardato: IFRS 1 vengono eliminate l'esenzioni di breve periodo previste ai paragrafi E3-E7, perché sono venuti a meno i motivi della loro previsione; IFRS 12 viene chiarito il fine dello standard specificando che i requisiti di informativa, eccetto per quelli previsti dai paragrafi B10-B16, si applicano agli interessi di un'entità elencata al paragrafo 5 che sono classificate come detenute per la vendita, per la distribuzione o come discontinued operation ex IFRS5; IAS 28 viene chiarito che la decisione di misurare al fair value attraverso il conto economico un investimento in una società controllata o in una joint venture detenuta da una società di venture capital è possibile per ogni investimento in controllate o joint venture sin dalla loro rilevazione iniziale. La società ritiene di non avere impatti economici e patrimoniali con riferimento alle disposizioni derivanti dall'entrata in vigore di tale principio.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione economico patrimoniale sono stati i seguenti:

Immobilizzazioni

Immobilizzazioni Immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo e ammortizzate sulla base della presunta utilità economica residua. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche.

Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenute.

Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi può essere condotta a livello di singolo bene immateriale o a livello di unità generatrice di flussi finanziari.

Investimenti immobiliari e Immobilizzazioni Materiali

Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari sono rilevati al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value del prezzo pagato per acquisire l'attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo.

La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondono ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.

I terreni, sia liberi da costruzioni che annessi a fabbricati civili e
industriali, sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in
quanto elementi a vita utile illimitata.
Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state
calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica
dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione,
criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalla seguente tabella:
-
fabbricati: 30 anni
-
attrezzature: 4 anni
-
Mobili e macchine ordinarie: 8 anni
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono
riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo
per tener conto di eventuali variazioni significative.
Rimanenze Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo
di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile
dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio
ponderato.
In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del
prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto
Crediti I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri,
ridotto da eventuali perdite di valore.
Debiti Sono
rilevati
al
loro
valore
nominale.
La
società
non
effettua
l'attualizzazione dei debiti in quanto ritenuta troppo onerosa rispetto alla
significatività dell'impatto sul bilancio.
Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio della competenza temporale
dell'esercizio.
Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le
condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando,
ove necessario, le opportune variazioni.
Partecipazioni Quelle in società controllate collegate e altre che si intendono detenere
durevolmente sono iscritte al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto
patrimoniale si rimanda alle tabelle successive.
Attività finanziarie valutate a
fair value rilevato a conto
economico
Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti
principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o
destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività
correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività
finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate
al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre
attività finanziarie", e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti
di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari
derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto
economico. I costi accessori sono spesati nel conto economico.
Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla
data di regolamento.
Fondo TFR Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in
relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a
favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro
vigenti.
Le indennità di fine rapporto sono determinate in accordo con lo IAS 19,
applicando una metodologia di tipo attuariale (metodo della proiezione
unitaria del credito), basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di
sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione, al
livello delle retribuzioni e dei compensi futuri.
Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale
sono imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore
netto cumulato degli utili e delle perdite "attuariali" non rilevati alla
chiusura del precedente esercizio supera di oltre il 10% il valore più
elevato tra le obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il valore
equo delle attività riferire ai piani a quella data. Questi utili o perdite sono
rilevati sulla base della vita media lavorativa residua attesa dei dipendenti
che aderiscono a tali piani.
Riconoscimento ricavi I ricavi per vendite dei prodotti e/o prestazione di servizi sono
riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà e/o del
completamento del servizio.
I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi
vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
Leasing I
contratti
di
leasing
relativi
ad
attività
in
cui
il
Gruppo
ha
sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà cono
classificati come leasing finanziari, secondo le disposizioni dello IAS 17.
In presenza di leasing finanziari viene rilevata una attività al minore tra il
valore corrente del bene oggetto del contratto di leasing e il valore attuale
dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L'ammontare totale dei
canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in
modo da ottenere un tasso di interesse costante sul debito residuo.
I
canoni di locazione residui, al netto dei costi finanziari, sono classificati
come
passività
non correnti. L'onere finanziario è imputato a conto
economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti
di leasing finanziario sono ammortizzate in modo coerente con le attività
di proprietà.
Imposte Le imposte dell'esercizio sono determinate sulla base del presumibile
onere da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente.
Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze
temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti
valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti
di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero
(estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli
che si sarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto
effetti fiscali. Gli effetti fiscali di operazioni sono rilevati, a conto
economico o direttamente a patrimonio netto, con le medesime modalità
delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale.

Criteri di conversione dei valori espressi in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui sono sorti. Essi sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio; le differenze di cambio vengono contabilizzate tramite la costituzione di un Fondo oscillazione cambi al passivo, nei casi in cui emerge una differenza negativa.

Impegni, garanzie, rischi

Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d'ordine al loro valore contrattuale.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono iscritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi.

I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota illustrativa senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si tiene conto dei rischi di natura remota.

Dati sull'occupazione

L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni.

Organico 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Dirigenti -- -- --
Impiegati 6 4 (2)
Giornalisti e praticanti 15 12 (3)
21 16 (5)

Il contratto di lavoro applicato è quello del settore Grafici Editoriali.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Saldo al 31/12/2016 122.464
Saldo al 31/12/2017 122.464
--

Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita

Voce Valore al
31/12/2016
Incrementi Decrementi Svalutazioni Valore al
31/12/2017
Avv. Testata Nistri Listri 122.464 - - - 122.464
Totale 122.464 - - - 122.464

2) Altre immobilizzazioni immateriali

(323.904)
Saldo al 31/12/2017 562.239
Saldo al 31/12/2016 886.143

Totale movimentazione delle immobilizzazioni immateriali

Valore al
31/12/2016
Incrementi Decrementi Ammorta-
mento
Valore al
31/12/2017
879.943 62.040 (385.944) 556.039
6.200
562.239
6.200 - -
886.143
62.040
-
-
(385.944)

Altre immobilizzazioni immateriali

In questa voce sono comprese le spese sostenute per gli acquisti di software.

Ai sensi dell'art. 2427, nr. 2 del codice civile esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni immateriali.

Costi d'impianto Costi di Diritti di Concessioni Avviamento Immobilizz. Altre Totale
e ampliamento ricerca, brevetto licenze, marchi in corso e immobilizzaz.
sviluppo e industriale acconti
pubblicità
COSTO STORICO 6.200 8.661.221 8.667.421
rivalutazioni prec.
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (7.781.278) (7.781.278)
SALDO INIZIALE 6.200 879.943 886.143
acquisizioni dell'esercizio 62.040 62.040
riclassifiche
(-)
riclassifiche
(+)
alienazioni dell'esercizio
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (385.944) (385.944)
SALDO 6.200 556.039 562.239
movimentazione ex art. 2426, nr.3
SALDO FINALE 6.200 556.039 562.239

3) Immobilizzazioni materiali

Saldo al 31/12/2016 1.519.286
Saldo al 31/12/2017 1.186.247
(333.039)

Terreni e fabbricati

Descrizione Importo
Costo storico 128.180
Ammortamenti esercizi precedenti (62.064)
Saldo al 31 dicembre 2016 66.116
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3.846)
Saldo al 31/12/2017 62.270

Impianti e macchinario

Descrizione Importo
Costo storico 4.394.619
Ammortamenti esercizi precedenti (3.756.762)
Saldo al 31 dicembre 2016 637.857
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (129.809)
Saldo al 31/12/2017 508.048

Attrezzature industriali e commerciali

Descrizione Importo
Costo storico 176.158
Ammortamenti esercizi precedenti (176.154)
Saldo al 31 dicembre 2016 4
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (2)
Saldo al 31/12/2017 2

Altri beni

Mobili arredi e macchine ordinarie

Descrizione Importo
Costo storico 3.042.648
Ammortamenti esercizi precedenti (2.632.144)
Saldo al 31 dicembre 2016 410.504
Acquisizioni dell'esercizio 2.473
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (97.467)
Saldo al 31/12/2017 315.510

Macchine elettroniche

Descrizione Importo
Costo storico 5.559.495
Ammortamenti esercizi precedenti
Saldo al 31 dicembre 2016
(5.320.862)
238.633
Acquisizioni dell'esercizio
Cessioni dell'esercizio
48.762
-
Ammortamento dell'esercizio (105.140)
Saldo al 31/12/2017 182.255

Automezzi

Descrizione Importo
Costo storico 204.944
Ammortamenti esercizi precedenti (188.462)
Saldo al 31 dicembre 2016 16.482
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (6.599)
Saldo al 31/12/2017 9.883

Telefoni cellulari

Descrizione Importo
Costo storico 33.704
Ammortamenti esercizi precedenti (19.897)
Saldo al 31 dicembre 2016 13.807
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3.953)
Saldo al 31/12/2017 9.854

Migliorie Beni di Terzi

Descrizione Importo
Costo storico 856.838
Ammortamenti esercizi precedenti (720.955)
Saldo al 31 dicembre 2016 135.883
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (37.458)
Saldo al 31/12/2017 98.425

Per maggiore chiarezza esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni materiali.

Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinario
Attrezz.
Industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizz. in
corso e
acconti
Totale
COSTO STORICO 128.180 4.394.619 176.158 9.697.629 14.396.586
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec.
ammortamenti prec. (62.064) (3.756.762) (176.154) (8.882.320) (12.877.300)
SALDO INIZIALE 66.116 637.857 4 815.309 1.519.286
acquisizioni dell'esercizio - 51.235 51.235
riclassifiche
(-)
riclassifiche
(+)
Oneri finanziari
alienazioni dell'esercizio - -
Storno fondi per alienazioni - -
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio (3.846) (129.809) (2) (250.617) (384.274)
SALDO 62.270 508.048 2 615.927 1.186.247
ammort. anticipati fiscali
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE 62.270 508.048 2 615.927 1.186.247

4) Partecipazioni

3.917.306
53.199.301
49.281.995

Partecipazioni

Saldo Saldo
Descrizione 31/12/2016 Incremento Decremento Riclassif. Svalutaz. 31/12/2017
Imprese controllate 45.441.693 5.039.814 (1.190.974) - (42.303) 49.248.230
Imprese collegate 3.572.270 123.375 - - (9.730) 3.685.915
Altre imprese 268.032 - (2.876) - - 265.156
49.281.995 5.163.189 (1.193.850) - (52.033) 53.199.301

Partecipazioni in imprese controllate

Saldo Saldo
Voce 31/12/2016 Incrementi Rivalutazioni Decrementi Svalutazioni 31/12/2017
Class Editori Service in liquid. 28.762 - - (26.459) (2.303) -
Class CNBC 200.281 - - - - 200.281
Class Meteo Services in liquid. - - - - - -
CFN/CNBC Holding 2.012.796 - - - - 2.012.796
I Love Italy Srl in liquid. 2.037 - - - - 2.037
Campus Editori 392.100 - - - - 392.100
Classpi 9.885.624 3.465.525 - - - 13.351.149
Country Class Editori Srl 1.645.000 80.000 - - - 1.725.000
Assinform Srl 1.718.010 - - - - 1.718.010
New Satellite Radio - - - - - -
DP Analisi Finanz. in liquid. 66.150 - - - - 66.150
Global Finance 1.086.000 - 1.444.289 - - 2.530.289
Edis - - - - - -
Lombard Editori 26.475 - - - - 26.475
MF Conference 38.972 - - - - 38.972
MF Service 87.465 - - - - 87.465
Milano Finanza Edit. 9.820.603 - - - - 9.820.603
Radio Classica 3.198.669 - - - - 3.198.669
Telesia 11.186.162 - - (1.114.515) - 10.071.647
TV Moda 91.800 - - (50.000) (40.000) 1.800
MF Dow Jones News 56.447 - - - - 56.447
WeClass - - - - - -
Class Tv Service 10.329 - - - - 10.329
Class Digital Service 3.872.748 - - - - 3.872.748
ClassInt Advertising in liquid. - - - - - -
CCeC Class China Ecommerce 5.263 - - - - 5.263
Class Servizi Televisivi 10.000 - - - - 10.000
ClassTVModa Holding - 50.000 - - - 50.000
Totale 45.441.693 3.595.525 1.444.289 (1.190.974) (42.303) 49.248.230

Riguardo ai movimenti dell'esercizio delle partecipazioni in imprese controllate, si descrivono le operazioni maggiormente rilevanti:

  • la quota di possesso nella società Telesia Spa, ad inizio anno pari al 100%, si è ridotta nell'ambito del processo di quotazione di Telesia. In tale sede la società ha venduto 149.450 azioni determinando una riduzione del valore di carico di 1,11 milioni di euro. La stessa Telesia Spa ha emesso 250.000 nuove azioni, interamente sottoscritte, portando a diluire la quota di Class Editori, che si attesta ora al 77,17%;
  • in data 28 febbraio 2017 è stata costituita la società ClassTVModa Holding Srl, per mezzo del conferimento da parte di Class Editori del 50% del capitale di TV Moda Srl. Il valore di conferimento di tale partecipazione è stato determinato in 50 mila euro, generando pertanto una svalutazione della partecipazione di 40 mila euro. Il 26 aprile 2017 ClassTVModa Holding ha effettuato un aumento di capitale interamente sottoscritto dalla società Giglio Group Spa che a seguito dell'aumento detiene il 50% della società mentre il restante 50% è detenuto da Class Editori che mantiene direttamente l'1% delle quote di TV Moda Srl.
  • per quanto riguarda la partecipazione detenuta in Class Pubblicità, si segnala nel corso del mese di febbraio la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da parte di Telesia Spa, per una quota pari al 23,52% del capitale sociale. Nel mese di giugno nell'ambito dell'aumento di capitale eseguito da Class Editori, la società PPE Srl ha conferito a Class Editori 120.000 azioni di Class Pubblicità, pari al 18,35% del capitale di Class Pubblicità. Per effetto delle due operazioni sopra indicate la percentuale di partecipazione direttamente detenuta in Class Pubblicità passa dal 76% al 76,48% mentre considerando anche la quota indirettamente detenuta tramite Telesia Spa, la quota di controllo è complessivamente pari al 94,63%;
  • il 30 dicembre 2017 è stato depositato il bilancio finale di liquidazione delle controllate Class Editori Service Srl e Classint Advertising Srl;
  • nell'esercizio è stato ulteriormente incrementato, per 1,44 milioni di euro, il valore della partecipazione nella controllata americana Global Finance (originariamente iscritta per un valore pari a 2,53 milioni di euro) portando il valore di carico della stessa a quello iscritto originariamente. La partecipazione era stata integralmente svalutata nel 2003 a seguito delle perdite conseguite dalla partecipata che avevano determinato un patrimonio netto negativo. Global Finance ha successivamente conseguito costantemente risultati positivi. Il test di impairment effettuato dagli amministratori ha pertanto consentito un integrale ripristino del valore di costo. Tale ripristino di valore è stato inoltre supportato da una recente valutazione effettuata sul valore della società partecipata Global Finance Media Inc, da un esperto indipendente;
  • il 30 dicembre 2017 è stato depositato il bilancio finale di liquidazione delle controllate Class Editori Service Srl e Classint Advertising Srl.
  • nel corso del periodo sono state effettuate alcune rinunce a crediti finanziari vantati verso società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori mezzi patrimoniali. Nel dettaglio, Class Editori ha rinunciato a crediti finanziari verso Country Class Editori Srl per 80.000 euro. Le rinunce a crediti finanziari effettuate a beneficio di Class Servizi Televisivi Srl per 117.871 euro e Radio Classica Srl per 189.737 euro, prudenzialmente non sono state portate ad incremento delle partecipazioni. Pur permanendo l'importanza strategica delle partecipazioni in oggetto, la società prudenzialmente non ha ritenuto opportuno incrementarne i valori di carico;
  • nella precedente nota sulla continuità aziendale gli amministratori hanno evidenziato che i tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di alcune partecipazioni rilevate nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, le cui valutazioni saranno eseguite non appena il nuovo piano industriale di integrazione sarà redatto ed approvato dai rispetti consigli di amministrazione;

i test di impairment effettuati dal management per alcune delle partecipazioni iscritte (Class Pubblicità, Class CNBC, Telesia e Milano Finanza) non hanno evidenziato perdite di valore.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 Incrementi Alienazioni Altre Svalutazioni 31/12/2017
Borsa 7 Editori 1 - - - - 1
Editorial Class - - - - - -
Italia Oggi Erinne 3.397.505 - - - - 3.397.505
Class Roma - - - - - -
Emprimer 4.102 - - - - 4.102
Centralerisk 155.932 120.000 - - - 275.932
Wetobusiness 9.730 - - - (9.730) -
Mito 5.000 - - - - 5.000
Embrace.it - - - - - -
Standard Ethics - 3.375 - - - 3.375
Totale 3.572.270 123.375 - - (9.730) 3.685.915

Partecipazioni in imprese collegate

Riguardo ai movimenti dell'esercizio delle partecipazioni in imprese collegate, si descrivono le operazioni maggiormente rilevanti:

  • nel mese di luglio 2017, Class Editori ha acquisito una partecipazione pari al 24,90% nella società con sede a Londra, Standard Ethics Ltd. Trattasi di un'agenzia di rating indipendente sulla sostenibilità, che persegue un approccio "istituzionale" ai rating sulla RSI o CSR (Corporate Social Responsibility) ed emette lo Standard Ethics Rating, una valutazione di sostenibilità e governance fondata sulla "compliance" ai principi e alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'Unione Europea. È inoltre titolare di diversi indici collegati a Borse europee basati sui suddetti parametri e ha in corso un accordo con una primaria banca italiana per la strutturazione di prodotti finanziari collegati alle proprie valutazioni;
  • a fine esercizio Class Editori ha rinunciato a crediti per finanziamento soci concessi alla società Centralerisk Spa per l'ammontare di 120.000 euro al fine di rafforzarne la struttura patrimoniale;
  • è stata svalutata interamente la partecipazione detenute nella società Wetobusiness.

Nella precedente nota sulla continuità aziendale gli amministratori hanno evidenziato che i tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di alcune delle partecipazioni in imprese collegate rilevate nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, le cui valutazioni saranno eseguite non appena il nuovo piano industriale di integrazione sarà redatto ed approvato dai rispetti consigli di amministrazione.

Voce Valore al
31/12/2016
Acquisizioni Riclassifica Adeguamento
fair value
Svaluta-
zioni
Valore al
31/12/2017
Analitica - - - - - -
Il Manifesto - - - - - -
Proxitalia 4.695 - - - - 4.695
Consedit 28 - - - - 28
Livvos Limited 262.391 (2.876) - - 259.515
MF Servizi Editoriali 104 - - - - 104
Banca Popolare di Vicenza 814 - - - - 814
Entropic - - - - - -
Totale 268.032 (2.876) - - - 265.156

Partecipazioni in altre imprese

La riduzione di valore della partecipazione nella società Livoos Limited è conseguente ad un rimborso ricevuto dalla partecipata rispetto agli importi corrisposti nel precedente esercizio in sede di acquisizione. Si forniscono inoltre le informazioni relative alle partecipazioni possedute:

Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
proprietà
Utile
(perdita)
Valore
Bilancio
Netto
patrimoniale
Campus Editori Milano 50.000 70 (295.947) 392.100 76.290
Country Class Editori Milano 10.329 100 (80.710) 1.725.000 20.821
Class Pubblicità Milano 339.976 94,63 71.795 13.351.149 4.815.312
Edis Milano 10.400 99,5 43.906 -- 66.058
Lombard Editori Milano 52.000 50,1 (9.031) 26.475 32.874
MF Conference Milano 10.329 51 6.107 38.972 11.079
Milano Finanza Editori Milano 291.837 88,83 386.688 9.820.603 700.818
MF Service Milano 10.000 75,01 108.882 87.465 53.397
DP Analisi Finanz. in liq. Milano 47.500 94,73 (2.859) 66.150 63.874
Global Finance M. (\$) USA 151 \$ 73,52 29.541 2.530.289 1.005.605
Class Digital Service Milano 100.000 68,75 (25.156) 3.872.748 3.856.762
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 (289.000) 2.012.796 4.062.261
Italia Oggi Editori Erinne Milano 10.000 47 69.790 3.397.505 7.499
MF Servizi Editoriali Milano 10.400 88,40 148.614 104 115.636
Class Roma in Liquid. Milano 10.400 20 22.353 -- (8.684)
Borsa 7 Editori @ Milano 52.000 14 n.d. 1 n.d.
GSC-Proxitalia @ Roma 258.228 3 n.d. 4.695 n.d.
Consedit @ Milano 20.000 0,27 n.d. 28 n.d.
Class Cnbc Milano 627.860 43,62 (1.419.842) 200.281 363.008
Radio Classica Milano 10.000 99 341 3.198.669 27.004
Telesia Roma 1.750.000 77,17 597.685 10.071.647 5.477.228
Emprimer Spa @ Milano 1.000.000 10 n.d. 4.102 n.d.
MF Dow Jones News Milano 100.000 50 (377.214) 56.447 172.521
WeClass Milano 10.400 100 (1.395) -- 21.492
Entropic Sinergy 1.220.200 4,14 n.d. -- n.d.
I Love Italia in liquidaz. Palermo 10.000 51 n.d. 2.037 n.d.
Class Meteo Serv. In Liq. Milano 10.000 100 (882) -- (653.854)
TV Moda Milano 40.000 26,0 45.855 1.800 20.226
ClassTVModa Holding Milano 20.000 50 (1.553) 50.000 49.223
Assinform/Dal Cin Pordenone 50.000 100 94.205 1.718.010 242.318
Class Servizi Televisivi Milano 10.000 100 41.118 10.000 38.236
Class TV Service Milano 10.400 100 (107.390) 10.329 27.798
Banca Pop. Vicenza Vicenza 677.204.359 0,000 n.d. 814 n.d.
New Satellite Radio Milano 10.000 100 (3.324) -- 9.968
Class China Ecommerce Milano 10.526 50 (63.228) 5.263 27.202
Embrace.it Milano 120.000 50 (33.578) -- (2.084)
Wetobusiness Milano 80.000 12,16 (87.446) -- (15.564)
Mito Castagnito 10.000 50,00 (32.073) 5.000 13.101
Centralerisk Milano 120.000 45,00 (102.308) 275.932 78.724
Livoos Ltd Londra 136,32 £ 3,83 (144.215£) 259.515 1.678
Standard Ethics Londra 12.250 £ 24,90 (2.389) 3.375 (210)

In relazione a quanto disposto dall'art. 2426 c.c. si precisa che le partecipazioni qualificate sono iscritte al costo di acquisto.

Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale si forniscono le seguenti informazioni:

    • Campus Editori Srl: la società, oltre a organizzare il Salone dello Studente e detenere il relativo brand, detiene la proprietà della testata Campus a valori patrimoniali inespressi. Sebbene la società abbia conseguito un risultato economico negativo nel corso del periodo, il buon andamento delle attività legate alle organizzazioni delle diverse tappe del Salone dello Studente, lasciano presagire una buona redditività della società per l'immediato futuro. I tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di tale partecipazione, la cui valutazione sarà eseguita non appena il nuovo piano industriale sarà redatto ed approvato dal consiglio di amministrazione.
    • Country Class Editori Srl: la società è proprietaria ed edita la testata Capital. I tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di tale partecipazione, la cui valutazione sarà eseguita non appena il nuovo piano industriale sarà redatto ed approvato dal consiglio di amministrazione.
    • Classpi - Class Pubblicità Spa: la società in qualità di subconcessionaria gestisce l'attività di raccolta pubblicitaria per tutte le testate editoriali ed elettroniche della Casa editrice. È stato effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Milano Finanza Editori Spa: si tratta della società che edita le testate Milano Finanza e MF. Tale partecipazione, strategica per il gruppo, ha un valore di bilancio notevolmente inferiore al valore effettivo della stessa. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • Class CNBC: si tratta della società che trasmette sul canale 507 della piattaforma SKY informativa economico finanziaria. Tale partecipazione, strategica per il gruppo. È stato in ogni caso effettuato apposito test di impairment dal quale non sono emersi presupposti per svalutare il valore di carico della partecipazione.
    • DP Analisi Finanziaria Srl In Liquidazione: la società, che si occupava dell'edizione di manuali destinati al mondo assicurativo e finanziario, è stata posta in liquidazione nel corso del precedente esercizio con conseguente allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. Nel corso del 2016 si è provveduto ad un ulteriore allineamento del valore contabile della partecipazione alla relativa quota parte di patrimonio netto. Il valore contabile a fine esercizio 2017 risulta sostanzialmente in linea con il corrispondente valore di patrimonio netto;
    • Italia Oggi Editori - Erinne Srl: si tratta della società che edita la testata ItaliaOggi, iscritta in bilancio a un valore largamente inferiore a quello effettivo. I tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di tale partecipazione, la cui valutazione sarà eseguita non appena il nuovo piano industriale sarà redatto ed approvato dal consiglio di amministrazione.
    • Telesia Spa: la partecipazione è stata acquisita nel corso dell'anno 2001, la società è specializzata nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di videoinformazione per il pubblico. In data 5 dicembre 2016 si è concluso il progetto di fusione per incorporazione della società Aldebaran in Telesia, già acquisita al 100% dal Gruppo Class Editori nel gennaio 2014. Tale progetto è stato approvato dai rispettivi organi amministrativi il progetto di fusione delle controllate Telesia Spa e

Aldebaran Srl in data 22 settembre 2016. L'operazione rientra in un progetto industriale e strategico in quanto Aldebaran è una società attiva nel settore della videocomunicazione multimediale ed è titolare delle tecnologie e delle attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale outdoor TV Moby, realizzato per i mezzi di trasporto pubblici. Mediante la fusione, perciò, Telesia ha acquisito le necessarie competenze per operare nel settore del c.d. mobile advertising, consentendo di ottenere le tecnologie e le attività inerenti la realizzazione e lo sviluppo del canale della televisione outdoor. Nel corso dell'esercizio appena concluso la società si è quotata sul mercato AIM e ha conseguito un risultato economico positivo.

    • Class Digital Service: attraverso le proprie controllate PMF News Spa e la E-Class Spa commercializza servizi di informazione finanziaria via satellite, via Web nonché le corporate television. I tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di tale partecipazione, la cui valutazione sarà eseguita non appena il nuovo piano industriale sarà redatto ed approvato dal consiglio di amministrazione.
    • Global Finance Media Inc.: società editoriale statunitense che edita l'omonimo periodico finanziario. La partecipazione nella società è stata interamente svalutata nei precedenti esercizi a causa dei risultati costantemente negativi. A partire dall'esercizio 2006 la società ha iniziato a conseguire utile netti, con ciò riducendo costantemente il disavanzo del proprio patrimonio netto contabile tanto che al termine dell'esercizio 2011 il patrimonio netto della controllata è tornato positivo. L'esercizio 2017 si è chiuso con un risultato economico positivo. . La partecipazione era stata integralmente svalutata nel 2003 a seguito delle perdite conseguite dalla partecipata che avevano determinato un patrimonio netto negativo. Global Finance ha successivamente conseguito costantemente risultati positivi. La valutazione effettua ha pertanto consentito un integrale ripristino del valore di costo originario.
    • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società, la cui partecipazione è stata acquisita nel corso dell'esercizio 2009, opera nel settore editoriale assicurativo, con apprezzate testate specializzate. Ha conseguito utili negli ultimi esercizi. L'esercizio 2014, che ha conseguito utili operativi, ha fatto registrare una perdita a causa di oneri straordinari per la svalutazione di una partecipazione. I tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di tale partecipazione, la cui valutazione sarà eseguita non appena il nuovo piano industriale sarà redatto ed approvato dal consiglio di amministrazione.
    • TV Moda Srl: la società è proprietaria dell'omonimo canale televisivo, in onda sul digitale terrestre. Considerato il recente andamento del business della società, il management prudenzialmente ha ritenuto opportuno a fine 2015 procedere all'azzeramento del valore di carico della partecipazione. La società ha chiuso l'esercizio 2017 con un risultato positivo.

Alla luce di quanto sopra, ad eccezione di quanto sopra specificato, si è ritenuto di mantenere le residue partecipazioni suddette al valore di carico ancorché superiore al netto patrimoniale e non si è reputato di ammortizzare tale maggior valore vista la durata di godimento futuro non definibile nel tempo delle partecipazioni stesse.

Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.

Nessuna società partecipata ha deliberato nel corso dell'esercizio aumenti di capitale a pagamento o gratuito, fatta eccezione per le società costituite nel corso dell'esercizio.

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value :

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione della fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che rifettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;
  • quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

    1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");
    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
    1. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario,tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus assett), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio.

1. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;
  • il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.
  • tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI:

MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile) Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Servizi Editoriali (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda ) Telesia ( GO TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) Corporate TV (Tv interna di banche e società) Class Digital Service (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA':

Class Pubblicità (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI:

Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati)

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value e redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita

Tali attività vengono valutate ogni qualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

Nella precedente nota sulla continuità aziendale gli amministratori hanno evidenziato che i tempi previsti per l'elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili entro i termini previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non hanno consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di alcune delle attività non correnti rilevate nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

In assenza pertanto del piano industriale di integrazione che sarà redatto nel corso dei prossimi mesi che non ha permesso pertanto di aggiornare le valutazioni di alcune delle cash generating unit (in particolare Country Class-Capital, Class Digital Service, Campus, ed altre CGU residuali), la società ha potuto testare la tenuta dei valori degli avviamenti delle CGU Telesia, Class CNBC, Global Finance, Class Pubblicità e MF/Milano finanza. Tali CGU rappresentano circa il 90% del valore delle attività immateriali a vita indefinita iscritte in bilancio. Relativamente alle CGU Telesia, Global Finance, MF/milano finanza e Class Pubblicità i risultati consuntivi del 2017 sono risultati essere il linea con il budget 2017, ciò ha pertanto consentito di confermare le valutazioni effettuate sulla base dei piani industriali approvati nel corso del 2017. Inoltre relativamente alla CGU Telesia, coincidente con la legal entity Telesia Spa quotata presso il Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana - segmento AIM, si fa presente che il valore di capitalizzazione alla data di approvazione del progetto di bilancio consolidato è pari a circa 12,9 milioni di euro. Tale valore risulta superiore al valore del patrimonio netto della Telesia che alla data del 31 dicembre 2017 risulta essere pari a 7,1 milioni di euro. Relativamente alla CGU Class CNBC, è stato possibile aggiornare le valutazioni sulla base del piano industriali 2018-2022 approvato dal consiglio di amministrazione della stessa in data 29 marzo 2018. Tale test non ha evidenziato l'emersione di una situazioni di impairment.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2017, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test al 31 dicembre 2016 ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

A livello procedurale, come raccomandato dal Documento congiunto CONSOB, Banca d'Italia e ISVAP del 4 marzo 2010, nel caso in cui la capitalizzazione di borsa risultasse significativamente inferiore al patrimonio netto contabile consolidato alla data di redazione del bilancio, la società analizza le ragioni di tale differenza di valutazione espressa dal mercato finanziario e documenta le proprie considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalla propria procedura di impairment. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato tale fattispecie non sussiste.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget quinquennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 5 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita , come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU,. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2017-2021 per le CGU Telesia, Class Pubblicità e MF/milano finanza e piano 2018-2022 per la CGU Class CNBC;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.

Con riferimento alla scelta dei tassi di attualizzazione usati, la metodologia seguita per determinare il tasso medio ponderato (Wacc) per l'attualizzazione del periodo esplicito e di quello implicito è stata:

  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento la media dei titoli di stato (BTP) decennali emessi con scadenza 2027, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 2,0%; tale scelta, anche se prende in considerazione il livello attuale del costo-opportunità del capitale, appare comunque prudente in considerazione del più recente andamento dei tassi di interesse sui titoli di stato, che appaiono in diminuzione anche in funzione delle recenti manovre della BCE;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo (fonte Damodaran) è stato stimato nel 7,27% (8% lo scorso esercizio), moltiplicato per un fattore di conversione beta, che da fonte Bloomberg per il biennio 2016-2017, specificatamente riferito a Class, è stato quantificato in 0,964 (1,1 lo scorso esercizio); si è ritenuta pertanto prudente la scelta di adoperare un tasso che tenesse conto di un arco temporale più ampio, in considerazione delle forti fluttuazioni del mercato;

  • Il management ha ritenuto il contesto di riferimento maggiormente a rischio rispetto a quanto già riflesso nei parametri di cui sopra, il parametro beta è stato aumentato di un'altra componente legata alla dimensione della CGU o alle maggiori condizioni di incertezza del suo specifico mercato di riferimento; tale variazione ha portato, per le CGU interessate, il coefficiente beta ad un valore pari all'1,06%;

  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale.

Di seguito si riportano i valori di tasso di attualizzazione (Wacc) e tasso di crescita impiegati, rispettivamente, nel 2016, nel 2017 per le CGU oggetto di valutazione:

SINTESI VALORI IMPAIRMENT TEST 31/12/2017
31/12/2016 31/12/2017
CGU Wacc Tasso
cresc.
Wacc Tasso
cresc.
Mf / Milano Finanza 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Classpi 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Class Cnbc 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Telesia 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%
Global Finance 8,7% 0,0% 7,4% 0,0%

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività, esponendo i valori delle CGU oggetto di valutazione che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment ed altresì quelle che si sarebbero ottenuti in un teorico rapporto fra capitale proprio e di terzi nella proporzione 50%/50%.

Mf / Milano Finanza:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 24.662 19.342 18.021 17.567 15.993
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 26.718 20.732 19.266 18.766 17.034
0,00% 29.129 22.321 20.681 20.124 18.205
0,50% 31.995 24.154 22.303 21.676 19.532
1,00% 35.456 26.293 24.178 23.467 21.048

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Classpi:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 22.666 20.161 19.538 19.324 18.582
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 23.695 20.865 20.171 19.934 19.114
0,00% 24.903 21.669 20.890 20.625 19.712
0,50% 26.337 22.597 21.713 21.414 20.390
1,00% 28.071 23.680 22.667 22.325 21.165

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Class CNBC:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 11.394 9.420 8.923 8.751 8.152
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 12.101 9.899 9.352 9.164 8.511
0,00% 12.931 10.446 9.839 9.631 8.914
0,50% 13.918 11.077 10.397 10.166 9.370
1,00% 15.109 11.813 11.042 10.782 9.892

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Telesia:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 24.177 20.567 19.668 19.360 18.287
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 25.653 21.576 20.576 20.234 19.050
0,00% 27.384 22.730 21.606 21.224 19.908
0,50% 29.440 24.060 22.787 22.356 20.880
1,00% 31.926 25.613 24.154 23.663 21.991

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

Global Finance:

Wacc
D/E
50/50*
7,00% 7,37% 7,50% 8,00%
-1,00% 5.454 4.710 4.524 4.461 4.239
Tasso di crescita
terminal value = g
-0,50% 5.757 4.917 4.710 4.640 4.396
0,00% 6.111 5.153 4.922 4.843 4.571
0,50% 6.533 5.426 5.164 5.075 4.771
1,00% 7.042 5.744 5.444 5.342 4.998

*Struttura teorica di rapporto patrimoniale a tasso "obiettivo"

5) Crediti commerciali

Il valore esposto in bilancio, pari a 3.183.090 euro è interamente relativo alla residua quota esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nella prima parte del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari a 232.003 euro.

6) Crediti per imposte anticipate

L'ammontare è pari a 13.770.667 euro e include i crediti per imposte anticipate, pari al 31 dicembre 2017 a 265.085 contro un valore al 31 dicembre 2016 di 294.019 euro e i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 13.505.582 euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2016 era pari a 14.876.629.

Il dettaglio analitico della composizione della posta, con la relativa movimentazione rispetto al precedente esercizio è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30) – imposte delle presenti note al bilancio.

Da segnalare che la Società, non ritenendo opportuno contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel corso dell'esercizio 2017, ha altresì provveduto ad adeguare per un importo pari a 836.000 euro, il saldo delle imposte anticipate in funzione della probabilità di recupero definita sulla base degli imponibili fiscalmente attesi derivanti dal piano industriale 2017-2021 approvato in data 30 giugno 2017.

Nella precedente nota sulla continuità aziendale gli amministratori hanno evidenziato che i tempi previsti per la elaborazione di un nuovo piano industriale di integrazione basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili nei tempi previsti per l'approvazione del presente progetto di bilancio, nonostante la conferma di indicatori di impairment, non ha consentito di aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità della voce crediti per imposte anticipate rilevate nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, le cui valutazioni saranno eseguite non appena il nuovo piano industriale di integrazione sarà redatto ed approvato dai rispetti consigli di amministrazione.

7) Altri crediti

Saldo al 31/12/2016
Saldo al 31/12/2017


3.272.168
2.977.746
(294.422)
Voce Valore al
31/12/2016
Valore al
31/12/2017
Variazioni
Anticipi a fornitori 72.800 72.800 -
Erario c/ credito imp. X acc. TFR 24.325 24.325 -
Depositi Cauzionali
- Affitti 269.515 269.515 -
- Telefono 11.844 11.844 -
- Luce 1.633 1.633 -
- Diversi 2.008.785 2.008.785 -
Risconti attivi oltre 12 mesi 883.266 588.844 (294.422)
3.272.168 2.977.746 (294.422)

I risconti attivi di competenza oltre i 12 mesi sono stati stanziati al fine di contabilizzare sulla base della durata del beneficio conseguito, gli oneri sostenuti per l'attività di rinegoziazione del debito finanziario sulla base della scadenza delle linee di credito e di finanziamento.

ATTIVITA' CORRENTI

8) Rimanenze

Saldo al 31/12/2016 238.324
Saldo al 31/12/2017 216.135
(22.135)

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e illustrati nella prima parte delle presenti note.

Per le variazioni corrispondenti alle singole categorie, si rinvia ai dati evidenziati nel conto economico. Si precisa che al 31 dicembre 2017 è in essere un fondo svalutazione magazzino del valore di 137.367 euro per adeguare il valore contabile delle rimanenze di prodotti finiti e redazionali a quello presumibile di realizzo.

9) Crediti commerciali

Saldo al 31/12/2016
Saldo al 31/12/2017


64.983.413
50.695.891
(14.287.522)
Voce Valore al
31/12/2016
Valore al
31/12/2017
Variazioni
Clienti ordinari 5.500.985 5.512.571 11.586
Fatture da emettere 295.871 159.647 (136.224)
Clienti carte di credito 10.236 10.236 -
V/so controllanti 24.836 42.603 17.767
V/so controllate 55.703.229 43.386.300 (12.316.929)
V/so collegate 4.605.940 3.221.064 (1.384.876)
Fondo sval. Crediti art. 106 Tuir (200.826) (679.672) (478.846)
Fondo sval. Crediti tassato (956.858) (956.858) -

La significativa riduzione dei crediti commerciali rispetto al precedente esercizio è dovuta principalmente alla chiusura di partite verso società del gruppo.

50.695.891 64.983.413 (14.287.522)

Non vengono fornite nel seguito le informazioni previste dal comma 6 dell'articolo 2427, relativamente alla ripartizione dei crediti per area geografica, in quanto il business della società è pressoché interamente rivolto al mercato nazionale. Sono pertanto irrilevanti i rapporti con i paese esteri.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti nonché mediante attualizzazione del valore dei crediti incagliati, sulla base dei presumibili periodi di incasso. La movimentazione combinata dei relativi fondi è la seguente:

Descrizione Totale
Saldo fondo al 31/12/2016 2.110.345
Utilizzo nell'esercizio fondo svalutazione (14.972)
Accantonamento esercizio fondi svalutazione crediti 22.353
Movimentazione esercizio fondo time value (240.873)
Saldo al 31/12/2017 1.876.853

Crediti verso imprese controllate

Crediti Fatt da emettere Totale al
Società Commerciali Note cr. da ricev. 31/12/2017
Milano Finanza Edit. - 1.398.847 1.398.847
MF Service 5.091.789 662.260 5.754.049
E-Class 1.057.229 136.603 1.193.832
PMF News Editori SpA - 2.860.686 2.860.686
Lombard Editori 6.100 130.559 136.659
MF Conference 845 - 845
MF Dow Jones 1.733.011 258 1.733.269
Edis - 331.609 331.609
Campus Editori 15.089 11.508 26.597
CCeC Class China 21.902 3.775.607 3.797.509
Class Cnbc 2.029.484 559.405 2.588.889
Radio Classica - 123.301 123.301
Global Finance 1.154.387 2.472 1.156.859
Telesia 379.083 - 379.083
Country Class Editori 35.604 578.142 613.746
Class Servizi Televisivi 86 19.598 19.684
WeClass 21.849 37 21.886
Classpi - 20.586.835 20.586.835
Class Meteo 162.429 - 162.429
Tv Moda 219.555 169.298 388.853
Class Digital Service 550 11 561
New Satellite 2.413 2.255 4.668
Mf servizi editoriali - 63.031 63.031
Class Tv Service - 8.507 8.507
CFN CNBC 25.082 8.984 34.066
11.956.487 31.429.813 43.386.300

Crediti verso imprese collegate

Società Crediti
commerciali
Fatture da emett.
Note cr. da ricev.
Totale al
31/12/2017
Italia Oggi Edit. Erinne 96.802 3.107.933 3.204.735
Class Roma 16.329 - 16.329
113.131 3.107.933 3.221.064

10) Crediti finanziari

Saldo al 31/12/2016
Saldo al 31/12/2017


40.370.877
15.241.601
(25.129.276)
Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
C/C finanziario v/so controllate* 33.796.687 14.596.241 (19.200.446)
C/C finanziario v/so collegate* 5.062 - (5.062)
C/C finanziario v/so controllante 245.000 325.000 80.000
C/C finanziario v/so Mf Servizi Editoriali 3.714.764 - (3.714.764)
C/C finanziario v/so Yachting 12.656 22.656 10.000
C/C finanziario v/so CHTV Global 70.000 70.000 -
C/C finanziario v/so Diana Bis 1.863.546 223.546 (1.640.000)
C/C finanziario v/so CIA 659.004 - (659.004)
Altri crediti finanziari 4.158 4.158 -
40.370.877 15.241.601 (25.129.276)

La significativa riduzione dei crediti finanziari rispetto al precedente esercizio è dovuta principalmente alla chiusura di partite verso società del gruppo a seguito principalmente di compensazioni con partite a debito, nonché all'incasso di crediti finanziari verso CIA e la sua controllata Diana Bis.

Crediti finanziari v/so controllate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
C/C finanziario v/so CFN CNBC 200.000 240.000 40.000
C/C finanziario v/so I Love Italia 20.000 20.000 -
C/C finanziario v/so Contry Class Editori 619.921 - (619.921)
C/C finanziario v/so Class Digital Service 3.729 - (3.729)
C/C finanziario v/so e-Class 339.629 - (339.629)
C/C finanziario v/so Milano Finanza 1.144.311 - (1.144.311)
C/C finanziario v/so Class CNBC 9.995.441 6.057.391 (3.938.050)
C/C finanziario v/so Class TV Service 435.717 - (435.717)
C/C finanziario v/so Classint advertising 82.568 - (82.568)
C/C finanziario v/so WeClass 1.500 1.484 (16)
C/C finanziario v/so MF Service 13.836.529 3.649.655 (10.186.874)
C/C finanziario v/so Class China 249.582 433.756 184.174
C/C finanziario V/so Radio Classica 4.540.438 3.149.421 (1.391.017)
C/C finanziario v/so Telesia - 110.106 110.106
C/C finanziario v/so New Satellite 90.214 90.214 -
C/C finanziario v/so Edis 887.482 - (887.482)
C/C finanziario v/so Class Servizi Televisivi 513.610 - (513.610)
C/C finanziario v/so Tv Moda - 8.400 8.400
C/C finanziario v/so Assinform 7.918 7.918 -
C/c finanziario vs MF DJ 390 390 -
C/c finanziario vs Classpi 202 - (202)
C/C finanziario v/so Class Meteo Service 827.506 827.506 -
33.796.687 14.596.241 (19.200.446)

Crediti finanziari v/so collegate

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
C/C finanziario v/so Italia Oggi Erinne - - -
C/C finanziario v/so Class Roma 5.062 - (5.062)
5.062 - (5.062)

11) Crediti tributari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Erario c/to rit. Acc.to bancarie e postali 6.333 - (6.333)
Acconto IRES dell'esercizio 125.938 125.938 -
Acconto IRAP 112.737 112.737 -
Credito d'Imposta dipendenti Bonus - 61 61
Altri credito v/erario 735.643 710.141 (25.502)
Imposta di registro 9 - (9)
V/so Erario c/to IVA 296.069 497.449 201.380
Erario C/to Iva Pro-forma 300.691 247.450 (53.241)
TOTALE 1.577.420 1.693.776 116.356

Gli altri crediti tributari includono, tra l'altro, gli importi stanziati a fronte delle istanze di rimborso Irap anni 2007 e 2011.

12) Altri crediti

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Fornitori c/anticipi 149.082 139.983 (9.099)
Crediti v/so Case Editrici 711.436 687.979 (23.457)
Fornitori per Note Credito da Ricevere 120.471 11.978 (108.493)
Anticipi spese viaggi a dipendenti 28.771 33.706 4.935
Altri crediti 179.166 101.594 (77.572)
finanziamento a soci 70.000 90.000 20.000
Prestiti a terzi 91.325 91.325 -
Crediti vs Compagnia Immobil. Azionaria 3.747.961 - (3.747.961)
Crediti vs Diana Bis 82.030 77.577 (4.453)
Crediti vs Class Editori Service 26.459 26.459
Crediti vs e-Class 49.665 49.665 -
Crediti vs MF Service 30.000 30.000 -
Crediti vs MF Dow jones 517 517 -
Crediti vs Milano finanza 20.800 20.800 -
Crediti per imposte vs controllate 2.117.179 2.235.069 117.890
Warrant valutati al fair value - 945.389 945.389
Ratei attivi diversi 130.991 192.065 61.074
Risconto assicurazioni 21.451 17.306 (4.145)
Risconti affitti 16.656 14.440 (2.216)
Risconti attivi diversi 347.297 338.650 (8.647)
7.914.798 5.104.502 (2.810.296)

La voce warrant valutati al fair value è interamente riferita ai Warrant Telesia ricevuti in occasione della quotazione della controllata Telesia Spa la cui iscrizione nell'attivo patrimoniale ha dato luogo alla

contabilizzazione di proventi finanziari per pari importo. Gli stessi hanno scadenza 28 giugno 2019.

Nel corso del periodo sono stati incassati i crediti in essere verso la correlata Compagnia Immobiliare Azionaria Spa, a seguito degli incassi conseguenti alla vendita di alcuni importanti immobili di proprietà nel centro di Milano.

13) Disponibilità liquide

Depositi bancari Saldo al 31/12/2016
Saldo al 31/12/2017


903.781
2.716.653
1.812.872
Voce Valore al
31/12/2016
Valore al
31/12/2017
Variazioni
Carige 603.129 603.129 -
Cassa Risparmio Parma e Piacenza 274.935 1.904.307 1.629.372
BNL 21.062 - (21.062)
Banca Popolare di Vicenza - 8.009 8.009
C/C bancari oggetto di pignoramento - 195.839 195.839
C/C postale 1.723 818 (905)
Cassa 101 426 325
Disponibilità per carte prepagate 2.831 4.125 1.294

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. I saldi contabili sono stati tutti riconciliati alla data del 31 dicembre 2017 con quelli esposti sugli estratti conto bancari.

2.716.653 903.781 1.812.872

PASSIVO

14) Patrimonio netto

Saldo al 31/12/2016

Saldo al 31/12/2017

27.574.698
19.464.724
(8.109.994)
Voce Valore al
31/12/2016
Incrementi Decrementi Valore al
31/12/2017
Capitale Sociale 28.321.907 1.056.075 - 29.377.982
Riserva sovrapr. azioni 52.851.224 2.402.532 - 55.253.756
Riserva legale 2.543.881 - - 2.543.881
Riserva straordinaria 7.079.514 - - 7.079.514
Movimentaz. Patrimon. IAS (5.510.655) - (18.384) (5.529.039)
Riserva Azioni proprie (94.438) - - (94.438)
Riserve da fair value stock option 278.707 - - 278.707
Utili a nuovo (45.264.691) 1 (12.630.751) (57.895.441)
Totale 40.205.449 3.458.608 (12.649.135) 31.014.922
Risultato dell'esercizio (12.630.751) 12.630.751 (11.550.198) (11.550.198)
Patrimonio netto 27.574.698 16.089.359 (24.199.333) 19.464.724

Come si evince dal prospetto di stato patrimoniale al 31 dicembre 2017, il patrimonio netto risulta essere pari a euro 19.464.724, al di sotto del limite dei 2/3 del capitale sociale cosi come previsto dall'art 2446 del codice civile.

Come meglio indicato nei fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2017, tale situazione è stata sanata in data 12 aprile 2018 a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Class Editori dell'aumento di capitale a pagamento ai sensi dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale e dell'art. 2343, primo comma secondo periodo, c.c., mediante emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo periodo, c.c., mediante il conferimento di n. 9.750.000 azioni Gambero Rosso Spa (pari al 67,48% del capitale sociale). Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell'Aumento di Capitale mediante il Conferimento in Natura, il capitale sociale di Class Editori viene aumentato da euro 29.377.982,40 a euro 40.785.482,40 e risulterà suddiviso in n. 135.931.608 azioni di categoria A e n. 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale ristabilendo pertanto una situazione di equilibrio patrimoniale ed annullando pertanto gli effetti previsti dall'art. 2446 c.c..

I principali movimenti del periodo sono il rinvio a nuovo della perdita dell'esercizio 2017 e la contabilizzazione della perdita di periodo.

È inoltre da segnalare che a seguito della variazione del principio IAS/IFRS 19, relativo al fondo TFR, che esclude la possibilità di contabilizzare gli utili e perdite attuariali con il metodo del corridoio, consentito fino a tutto il 2012, in data 01 gennaio 2013 è stata contabilizzata una riserva OCI negativa (inclusa nella voce riserva transizione IAS), per 187.406 euro, per lo storno dei risconti attivi contabilizzati al 31 dicembre 2012 pari a 73.481 euro, nonché utili a nuovo per 113.925 euro per annullare gli effetti negativi dell'attualizzazione sul conto economico dell'esercizio 2012. La contabilizzazione della componente attuariali sul TFR al 31 dicembre 2017 ha inoltre comportato un incremento della riserva OCI per 18.384. euro.

Il Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione straordinaria del 27 aprile 2017, ha utilizzato la delega conferitagli dall'Assemblea dei soci del 27 aprile 2012 che attribuisce al Consiglio di Amministrazione stesso, ai sensi dell'articolo 2443, primo comma, secondo periodo del Codice Civile, la facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di cinque anni dalla data della delibera medesima, per un importo massimo pari al 10% del capitale alla data di detta delibera.

Il Consiglio ha così deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 28.321.907,40 ad euro 29.377.982,40 e così per massimi euro 1.056.075,10 mediante emissione di n. 3.520.250 azioni ordinarie di categoria A, pari al 3,6% della Società, al valore di 0,98 euro ciascuna, con un sovrapprezzo pari a euro 2.402.532,90, da sottoscriversi da parte della PP Editore Srl, che in cambio conferisce n. 120.000 azioni della società Class Pubblicità S.p.A pari al 18,35% del capitale, consentendo a Class Editori di acquisire direttamente e indirettamente il 94,63% di Class Pubblicità.

Azioni Numero
Ordinarie
- Categoria A 97.906.608
- Categoria B 20.000
Totale 97.926.608

Al 31 dicembre 2017 i titoli azionari in circolazione sono in totale n. 97.926.608.

La società detiene 170.616 azioni proprie, a fronte delle quali è iscritta una riserva negativa di patrimonio netto pari a 94.438 euro.

Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci indipendentemente dal periodo di formazione.

Descrizione 31/12/2016 Incrementi Decrementi 31/12/2017
Riserva sovrapprezzo azioni 52.851.224 2.402.532 -- 55.253.756

Non vi sono riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società, indipendentemente dal periodo di formazione per aumento gratuito del capitale sociale con utilizzo della riserva.

Capitale
Sociale
Riserva
sovrappr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Trans. IAS
Ris. Stock
Option
Riserva az.
Prorie
Utili a nuovo Risultato
esercizio
Totale
Valori al 31/12/2015 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.498.197) 278.707 (94.438) (21.015.243) (24.249.448) 40.217.907
Destinazione risultato (24.249.448) 24.249.448 -
Attribuzione dividendi - -
Aumento Capitale Soc. - - -
Altre variazioni: - -
G/c distribuzione azioni -
Variazione riserva OCI per
TFR IAS 01/01/13
-
Risultato netto del periodo (12.630.751) (12.630.751)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
(12.458) (12.458)
Risultato complessivo del
periodo
(12.458) (12.630.751) (12.643.209)
Valori al 31/12/2016 28.321.907 52.851.224 2.543.881 7.079.514 (5.510.655) 278.707 (94.438) (45.264.691) (12.630.751) 27.574.698
Destinazione risultato (12.630.751) 12.630.751 -
Attribuzione dividendi - -
Aumento Capitale Soc. 1.056.075 2.402.532 - - 3.458.607
Altre variazioni: - -
G/c distribuzione azioni -
Arrtondamenti 1 1
Risultato netto del periodo (11.550.198) (11.550.198)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
(18.384) (18.384)
Risultato complessivo del
periodo
(18.384) (11.550.198) (11.568.582)
Valori al 31/12/2017 29.377.982 55.253.756 2.543.881 7.079.514 (5.529.039) 278.707 (94.438) (57.895.441) (11.550.198) 19.464.724

La seguente tabella evidenzia la possibilità di utilizzazione delle poste che compongono il Patrimonio Netto, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2427 del Codice Civile:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di
Utilizzazione
Quota disponibile
Capitale
Riserve di Capitale:
29.377.982
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserve di Utili:
55.253.756 A, B, C 55.253.756
Riserva Legale 2.543.881 B -
Altre riserve di utili 7.079.514 A, B, C 7.079.514
Utili/(Perdite) a nuovo (57.895.441) A, B, C --
Riserva Fair Value Stock Option 278.707 A, B, C 278.707
Riserva Transizione IFRS (5.529.039) - (5.529.039)
Totale 57.082.938

Legenda: A: per aumento di Capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

PASSIVITA' NON CORRENTI

15) Debiti finanziari non correnti

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Debiti per finanziamenit (quote a M/L) 2.632.889 2.467.279 (165.610)
Debito denaro caldo/anticipo fatture 50.087.989 46.937.906 (3.150.083)
Debiti verso società di leasing - 25.685 25.685
Debiti verso banche per affidamenti 10.913.330 11.219.518 306.188
63.634.208 60.650.388 (2.983.820)

Nel corso dello precedente esercizio è avvenuta la finalizzazione del processo di rifinanziamento delle linee di credito verso gli istituti di credito. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito ha previsto il rimborso entro il 2020 e tassi di interesse accordati pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati. Il decremento dei debiti finanziari non correnti rispetto al dato al 31 dicembre 2016 si deve principalmente alla riclassifica della quota a breve delle linee rinegoziate nel corso del mese di aprile 2016.

16) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Saldo al 31/12/2016 125.532
Saldo al 31/12/2017 373.430
247.898

La movimentazione del fondo dell'esercizio è la seguente:

Voce Fondo al
31/12/2016
(Utilizzi)
Trasferimenti
Accanto-
namento
Oneri
Finanziari
(Utili)/Perdite
attualizzazione
Fondo al
31/12/2017
Dirigenti - - - - - -
Giornalisti 122.155 229.904 - (387) 18.281 369.953
Impiegati 3.377 - - (4) 104 3.477
Totale 125.532 229.904 - (391) 18.385 373.430

Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

Si segnala che il valore della passività per TFR quantificata in ossequio alla legislazione sul lavoro e ai Principi Contabili Italiani, ammonta al 31 dicembre 2017 ad euro 352.249.

Avendo avuto la società, nel momento della riforma sul TFR un numero di dipendenti superiore alle 50 unità, a partire dal 1 gennaio 2007 versa le quote TFR maturate al Fondo Tesoreria INPS o ai fondi pensione.

Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo con lo IAS 19, al 31 dicembre 2017:

Assunzioni Finanziarie:
Tasso di Attualizzazione Curva Eur Composite AA al 29.12.2017
Scadenze (anni) Tassi
1 -0,263%
2 -0,153%
3 -0,008%
4 0,149%
5 0,304%
7 0,600%
8 0,744%
9 0,878%
10 1,000%
15 1,481%
Tasso di Inflazione 1,50%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa) N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100,00%

Assunzioni demografiche:

Età Massima di Collocamento a Riposo Secondo le ultime disposizioni legislative
Tavole di Mortalità RGS 48
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale* 6,54%
Probabilità annua di richiesta di anticipo 3,50%

* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione

Analisi di sensitività Sensitivity Nuovo DBO
+0,50% 354.619
Tasso di Attualizzazione -0,50% 393.913
Informazioni Aggiuntive TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni) 10,68
Pagamenti previsti TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2018 29.789
Pagamenti previsti al 31.12.2019 27.257
Pagamenti previsti al 31.12.2020 24.913
Pagamenti previsti al 31.12.2021 22.746
Pagamenti previsti al 31.12.2022 20.745
Pagamenti previsti dall'1.01.2023 al 31.12.2027 75.436

PASSIVITA' CORRENTI

17) Debiti finanziari correnti

Saldo al 31/12/2016
Saldo al 31/12/2017


5.136.730
6.122.821
986.091
Valore al Valore al
Banca 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Intesa Sanpaolo - 54.312 54.312
BNL 74.236
B.ca Pop. Bergamo-CV - 21.406 21.406
Unicredit - 133.252 133.252
Banco Popolare - 28.331 28.331
Banca Popolare di Verona - 58.204 58.204
Banca Popolare di Sondrio - 59.168 59.168
Banca Pop. Di Milano - 45.322 45.322
B.ca Pop. Vicenza - 105.448 105.448
B.ca PoP Emilia Romagna - 18.331 18.331
Monte Paschi Siena - 89.956 89.956
CARIGE - 59.651 59.651
Debiti verso banche correnti - 747.617 747.617
Debiti per finanziamento Stand By - 3.065.603 3.065.603
Finanziamento Banca Popolare Emilia Romagna - 165.610 165.610
Altri finanziamenti correnti - 75.480 75.480
Debiti verso società di leasing - 13.315 13.315
C/C finanziario v/so Lombard 14.292 16.002 1.710
C/C finanziario v/so Italia Oggi Editori 119.935 231.875 111.940
C/C finanziario v/so Class Editori Service 1.162 - (1.162)
C/C finanziario v/so Class Tv Service - 4.994 4.994
C/C finanziario v/so DP Analisi Finanziaria 101.308 101.295 (13)
C/C finanziario v/so PMF 4.102.019 1.140.754 (2.961.265)
C/C Finanziario v/so MF Conference 19.047 20.879 1.832
C/C finanziario v/so Class Digital Service - 3.781 3.781
C/C finanziario v/so Campus 778.967 535.616 (243.351)
Debiti finanziari correnti 5.136.730 5.375.204 238.474
Totale debiti finanziari 5.136.730 6.122.821 986.091

Il saldo esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. L'incremento dei debiti finanziari correnti rispetto al dato al 31 dicembre 2016 si deve principalmente come sopra indicato alla riclassifica della quota a breve delle linee rinegoziate nel corso del mese di aprile 2016.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla relazione sulla gestione nel paragrafo di commento alla posizione finanziaria netta.

18) Debiti commerciali

Saldo al 31/12/2016
Saldo al 31/12/2017


88.565.131
61.296.583
(27.268.547)
Voce Valore al
31/12/2016
Valore al
31/12/2017
Variazioni
Fornitori terzi 7.152.524 5.961.480 (1.191.044)
Fatture da ricevere 5.275.374 6.616.791 1.341.417
Clienti c/to Anticipi 1.408 (1.541) (2.949)
V/so controllate 71.856.025 48.647.042 (23.208.983)
V/so collegate 4.279.800 72.811 (4.206.989)
88.565.131 61.296.583 (27.268.548)

La significativa riduzione del saldo rispetto al precedente esercizio si deve principalmente alla chiusura di partite nei confronti di società del gruppo.

Si forniscono i dati di dettaglio circa i debiti commerciali verso società controllate e collegate.

Debiti verso controllate

Debiti Fatt. da ricevere Totale al
Società commerciali Note Cr. emettere 31/12/2017
Milano Finanza Edit. 2.389.359 12.256.647 14.646.006
Tv Moda - 253.859 253.859
Global Finance 589.935 - 589.935
CCeC Class China 6.901 150.000 156.901
Class tv Service 131.940 1.008.773 1.140.713
Class Digital Service - 22 22
PMF 10.445 80.938 91.383
MF Service - 730.614 730.614
Class CNBC - 6.627.567 6.627.567
Edis 3.091.790 1.292.539 4.384.329
Lombard Editori 853.573 68.300 921.873
Campus Editori 39.145 19.259 58.404
Classpi - 12.919.35
6
12.919.356
E-Class - 110.673 110.673
Telesia 63 - 63
MF servizi Editoriali - 725.000 725.000
WeClass 531 - 531
Class Meteo Service - 300.000 300.000
Country Class 178.782 2.673.775 2.852.557
MF Conference 1.493 502 1.995
Class Servizi televisivi 712.713 1.422.548 2.135.261
8.006.670 40.640.372 48.647.042

Debiti verso collegate

Società Debiti
commerciali
Fatt.ricev
N.cr. emett.
Totale al
31/12/2017
Italia Oggi Editori - Erinne - 72.671 72.671
Class Roma 140 - 140
140 72.671 72.811

19) Debiti tributari

La voce accoglie le passività per imposte.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
IRPEF per ritenute dipendenti 77.667 113.015 35.348
IRPEF per ritenute autonomi/Co.Co.Co 83.290 132.383 49.093
IRPEF su TFR - 23.930 23.930
IRPEF 730 4.260 - (4.260)
165.217 269.328 104.111

La voce debiti per ritenute sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della Società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2017. Nel corso del 2017 sono stati regolarizzati gli scaduti relativi all'anno precedente mentre la regolarizzazione dei debiti scaduti a fine 2017 avverrà entro i termini di legge nell'esercizio in corso.

20) Altri debiti

La voce comprende i seguenti importi.

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
V/so Inps x coll. 1.046 586 (460)
V/so Inpgi 195 - (195)
V/so Casagit 2.595 3.684 1.089
Enpals 8.823 138 (8.685)
V/so altri enti previdenziali 68.323 30.217 (38.106)
Debiti v/so azionisti x dividendi 18.150 18.141 (9)
V/so dipendendti e collaboratori 96.011 79.109 (16.902)
Per acquisto partecipazioni 239.170 196.670 (42.500)
Debiti Infragruppo da Consolidato Fiscale 2.089.566 646.789 (1.442.777)
Altri debiti infragruppo 30.039 30.057 18
Altri debiti 78.741 78.531 (210)
Transitorio autofattura 2.297 - (2.297)
Rateo 14.ma 5.131 10.551 5.420
Rateo ferie maturate 124.474 90.696 (33.778)
Rese da pervenire 1.064.094 1.206.270 142.176
Ratei Passivi Diversi 275.481 34.870 (240.611)
Risconto abbonamenti 56.200 66.729 10.529
4.160.336 2.493.038 (1.667.298)

21) Conti d'ordine

Fideiussioni prestate – comprendono fidejussioni per euro 60.000 prestate per nostro conto dalla Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino a favore dell'Intendenza di Finanza relativamente ad altrettanti concorsi a premio per lettori e abbonati. Comprendono inoltre fideiussioni ricevute da BNL per euro 275.733 nonché la somma di 584.986 euro costituita come deposito in pegno a garanzia dell'adempimento del rimborso di un prestito della controllata Assinform.

Nostri beni presso terzi – la voce comprende il valore della carta per euro 42.920 in deposito presso gli stampatori, macchinari e merce per 30.098.

CONTO ECONOMICO

RICAVI OPERATIVI

22) Ricavi e altri proventi

(4.295.361)
Saldo al 31/12/2017 15.071.293
Saldo al 31/12/2016 19.366.654

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Pubblicazioni 268.895 98.550 (170.345)
Pubblicità e sponsorizzazioni 5.934.810 5.342.144 (592.666)
Vendita copie 13.498 6.973 (6.525)
Vendita servizi internet 207.986 100.666 (107.320)
Vendita abbonamenti 58.970 50.397 (8.573)
Libri e Volumi 23.855 24.935 1.080
Ricavi vendita Servizi TV Corporate 24.424 36.264 11.840
Ricavi vendita merci Classpi 182.301 58.343 (123.958)
Sconti e abbuoni 19 89 70
Altri ricavi dell'attività 188.491 156.500 (31.991)
6.903.249 5.874.861 (1.028.388)

Altri proventi

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Vendita carta 48.581 61.230 12.649
Contributi e sovvenzioni statali 167.237 135.823 (31.414)
Recupero costi 1.726 24.105 22.379
Recupero costi soc. del gruppo 546.090 374.241 (171.849)
Prestazioni servizi a soc. del gruppo 11.611.043 8.532.271 (3.078.772)
Altri ricavi e proventi 88.728 68.762 (19.966)
12.463.405 9.196.432 (3.266.973)

Il decremento dei ricavi operativi dell'esercizio 2017 rispetto al 2016 è attribuibile a: (i) minori ricavi per prestazioni fornite alle società del gruppo, con una riduzione di circa 3,1 milioni di euro. Tali proventi, includevano nel precedente esercizio il ricavo per 3,8 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi tra la Casa editrice e la piattaforma di e-commerce CCIGMall; (ii) riduzione del fatturato pubblicitario per circa 0,6 milioni di euro; (iii) riduzione dei ricavi diffusionali per circa 0,2 milioni di euro.

COSTI OPERATIVI

Saldo al 31/12/2016 26.294.043
Saldo al 31/12/2017 23.891.001
(2.403.042)

I costi operativi segnano a una forte contrazione, passando da 26,29 milioni di euro a 23,89 milioni di euro. Tale riduzione è principalmente attribuibile: (i) riduzione dei costi per acquisti di 0,35 milioni di euro grazie alle economie conseguite e alla riduzione del numero delle pubblicazioni; (ii) alla riduzione delle spese generali per circa 1,8 milioni di euro; (iii) contenimento dei costi per godimento beni di terzi, principalmente grazie alla riduzione dei costi per locazione, per complessivi 0,86 milioni di euro; (iv) significativa riduzione dei costi di pubblicità, marketing e commerciali, per complessivi 1,2 milioni di euro. L'effetto complessivo di quanto sopra indicato ha determinato una contrazione dei costi operativi dell'esercizio 2017 per circa il 9,1% rispetto al 2016.

23) Costi per acquisti

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016
1
31/12/2017
1
Variazioni
Acquisto carta 322.116 179.455 (142.661)
Merci c/vendita Classpi 847 - (847)
Acq. Merci Classhop 259.179 89.843 (169.336)
Acquisto altre merci 14.742 11.105 (3.637)
Acquisto cancelleria e stampati 28.373 20.927 (7.446)
Sconti e arrotondamenti 19 - (19)
Acq. Beni costo < a 516 euro 5.380 10.112 4.732
variazione delle rimanenze 53.353 22.189 (31.164)
684.009 333.631 (350.378)

24) Costi per servizi

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Costi di produzione 3.566.808 3.965.132 398.324
Costi redazionali 225.144 201.964 (23.180)
Costi pubblicità/promozionali 2.093.904 1.164.305 (929.599)
Costi marketing e commerciali 4.958.544 4.654.037 (304.507)
Costi di distribuzione 208.483 107.278 (101.205)
Prestazioni di servizi da consociate 3.217.021 4.554.888 1.337.867
Consulenze fiscali e spese notarili 831.810 1.741.161 909.351
Spese di rappresentanza 6.862 26.483 19.621
godimento beni di terzi 3.783.585 2.920.166 (863.419)
Acq. Abb.ti e copie da soc. del gruppo 118.933 30.112 (88.821)
Altre prestazioni di servizi 38.267 125.902 87.635
Spese generali 4.026.698 2.189.713 (1.836.985)
Manutenzioni 777.121 373.652 (403.469)
23.853.180 22.054.793 (1.798.387)

25) Costi per il personale

Voce Valore al
31/12/2016
Valore al
31/12/2017
Variazioni
Costi retribuzioni 643.949 620.755 (23.194)
Costi contributi 172.335 180.010 7.675
Adeguamento attualizzazione TFR 34.279 29.252 (5.027)
Spese varie personale 45.987 56.355 10.368
896.550 886.372 (10.178)

La voce comprende i costi per il personale dipendente determinati secondo le leggi e contratti collettivi vigenti.

26) Altri costi operativi

Voce Valore al
31/12/2016
Valore al
31/12/2017
Variazioni
Emolumenti organi societari 178.027 127.975 (50.052)
Altre imposte 85.160 80.078 (5.082)
Sanzioni 9.403 6.338 (3.065)
Spese da recuperare da terzi 1.809 563 (1.246)
Spese da recuperare infragruppo 546.290 374.241 (172.049)
Altre spese 39.615 27.010 (12.605)
860.304 616.205 (244.099)

27) Proventi e oneri non ordinari

La voce riporta il risultato della gestione straordinaria evidenziandone le relative partite. Il dettaglio è il seguente:

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Sopravvenienze attive 358.491 91.632 (266.859)
Plusvalenze e rivalutazioni 1.211 379.986 378.775
Totale proventi non ordinari 359.702 471.618 111.916
Sopravvenienze passive 1.391.687 3.051.949 1.660.262
Minusvalenze 118 40.000 39.882
Perdite su crediti - - -
Refusione danni e transazioni varie 112.107 84.190 (27.917)
Totale oneri non ordinari 1.503.912 3.176.139 1.672.227
Proventi/(Oneri) non ordinari netti (1.144.210) (2.704.521) (1.560.311)

Le plusvalenze si riferiscono principalmente al maggior valore realizzato in sede di collocamento delle azioni Telesia, rispetto ai valori di carico delle azioni oggetto di cessione.

Le sopravvenienze passive del periodo includono gli effetti di rinunce a crediti commerciali operate da Class Editori a beneficio di società controllate al fine di dotare le stesse di maggiori mezzi patrimoniali, per un valore complessivo di 2.116 mila euro. Con il gruppo CIA è stato inoltre definito un accordo di saldo e stralcio per l'incasso di significative partite a credito, che ha tra l'altro determinato la rinuncia a crediti vs. CIA per 694 mila euro.

28) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento dell'esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 463.780 385.944 (77.836)
Ammortamento immobilizzazioni materiali 476.805 384.274 (92.531)
Accantonamento fondo svalutazione 1.133.618 22.353 (1.111.265)
Rivalutazione Partecipazioni (1.086.000) (1.444.289) (358.289)
Svalutazione Partecipazioni 2.238.855 132.033 (2.106.822)
3.227.058 (519.685) (3.746.743)

Circa la natura e l'analisi degli importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento delle poste di stato patrimoniale. Circa la svalutazione delle partecipazioni, effettuate a seguito dei test di impairment operati dagli amministratori, si rimanda a quanto riportato in sede di commento alle relative poste dell'attivo.

La voce rivalutazioni si riferisce all'ulteriore incremento del valore della partecipazione nella controllata americana Global Finance (originariamente iscritta per un valore pari a 2,53 milioni di euro) che ha portato il valore di carico della stessa a quello iscritto originariamente. La partecipazione era stata integralmente svalutata nel 2003 a seguito delle perdite conseguite dalla partecipata che avevano determinato un patrimonio netto negativo. Global Finance ha successivamente conseguito costantemente risultati positivi. Il test di impairment effettuato dagli amministratori ha pertanto consentito un integrale ripristino del valore di costo. Tale ripristino di valore è stato inoltre supportato da una recente valutazione effettuata sul valore della società partecipata Global Finance Media Inc, da un esperto indipendente.

29) Proventi e oneri finanziari netti

Valore al
Valore al
Altri proventi finanziari
1.593.953
Saldo al 31/12/2017 319.280
Saldo al 31/12/2016 (1.274.673)
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Interessi bancari e postali 24.506 1 (24.505)
Interessi da altri crediti 11.159 10.467 (692)
Interessi da Yachting 338 384 46
Interssi da Diana Bis 47.990 29.911 (18.079)
Interessi da Euroclass 9.008 17.766 8.758
Interessi da MF Serv.Editoriali 88.275 50.591 (37.684)
Interessi da Class Tv service - 6.008 6.008
Utili su cambi 10.143 82.167 72.024
Proventi finanziari da fair value warrant - 945.389 945.389
Proventi finanziari IAS - 391 391
Altri Proventi 35.086 240.887 205.801
226.505 1.383.962 1.157.457
Interessi da Class China 3.848 8.008 4.160
Interessi da Assinform 212 - (212)
Interessi da Classpi - 18.615 18.615
Interessi da Class Cnbc 319.820 221.817 (98.003)
Interessi da Country 10.593 13.715 3.122
Interessi da Mifi Service 361.939 348.529 (13.410)
Interessi da WeClass 46 37 (9)
Interessi da Edis 19.252 12.301 (6.951)
Interessi da Tv Moda 1.847 - (1.847)
Interessi da Class Digital 149 11 (138)
Interessi da New Satellite 2.412 2.255 (157)
Interessi da E-Class 34.895 3.122 (31.773)
Interessi da Class Servizi televisivi 24.322 7.425 (16.897)
Interessi da CFN CNBC 9.284 8.984 (300)
Interessi da Milano Finanza - 15.035 15.035
Interessi da Radio Classica 121.272 105.363 (15.909)
909.891 765.217 (144.674)
Interessi da Class Roma - - -
17.558 - (17.558)
Totale Proventi Finanziari 1.153.954 2.149.179 995.225

Interessi e altri oneri finanziari

Valore al Valore al
Voce 31/12/2016 31/12/2017 Variazioni
Interessi da Telesia 3.312 - (3.312)
Interessi da Tv Moda - 16 16
Interessi da MF Conference 505 502 (3)
Interessi da Lombard 383 380 (3)
Interessi da Campus 20.380 19.259 (1.121)
Interessi da Class Tv Service 1.096 - (1.096)
Interessi da Classpi 12.779 - (12.779)
Interessi da Italia Oggi - 535 535
Interessi da Milano finanza 119.794 - (119.794)
Interessi da PMF News 110.446 80.937 (29.509)
268.695 101.629 (167.066)
Interessi passivi bancari 363.656 284.434 (79.222)
Interessi passivi v/so fornitori 36.765 338 (36.427)
Interessi passivi su fin. stand-by 1.517.927 1.252.178 (265.749)
Interessi passivi su finanziamenti 81.572 65.822 (15.750)
Spese e commissioni bancarie 129.960 115.391 (14.569)
Gestione Home Banking 93 - (93)
Perdite su cambi 29.920 6.839 (23.081)
Oneri finanziari IAS 39 - (39)
Altri oneri finanziari - 3.268 3.268
2.159.932 1.728.270 (431.662)
Totale oneri finanziari 2.428.627 1.829.899 (598.728)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (1.274.673) 319.280 1.593.953

La riduzione del totale proventi/(oneri) finanziari netti rispetto al precedente esercizio è in parte attribuibile ad una riduzione degli interessi passivi bancari a seguito dell'accordo di rifinanziamento stipulato in data 28 aprile 2016 ha permesso di ridurre il carico degli oneri finanziari fissando il tasso di interesse ad una percentuale fissa pari a 250 bps, e in parte all'iscrizione di proventi finanziari a seguito della contabilizzazione negli altri crediti correnti del fair value relativo ai Warrant ottenuti da Telesia in sede di quotazione, con scadenza 28 giugno 2019.

30) Imposte sul reddito d'esercizio

Saldo al 31/12/2016 (57.421)
Saldo al 31/12/2017 (864.934)
(807.513)

La Società non presenta costi per imposte correnti nell'esercizio. Il saldo è principalmente relativo alla chiusura di crediti per imposte anticipate contabilizzate sulle perdite IRES del consolidato fiscale. Sono stati inoltre state contabilizzate imposte differite per euro 28.934 relative alle differenze temporanee come da tabella che segue.

La Società ha ritenuto, così come nei tre ultimi esercizi, di non contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nell'esercizio 2017. In base agli imponibili fiscalmente attesi derivanti dal piano industriale 2017-2021, la Casa editrice ha ridotto per un importo di 836.000 euro il saldo delle imposte anticipate, così da avere perfetta corrispondenza tra la probabilità di recupero definita sulla base degli imponibili stessi previsti nel piano e l'ammontare in bilancio delle imposte anticipate.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

  • a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;
  • b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;

La tabella che segue risponde a tale esigenza:

Valori al 31/12/2016 Valori al 31/12/2017
Ammontare delle Effetto Fiscale Effetto sul Ammontare delle Effetto Fiscale Effetto sul
diff. temporanee risultato diff. temporanee risultato
Aliquota Ires fino al 2015 27,50% 27,50%
Aliquota applicata (IRAP) 3,90% 3,90%
Aliquota Ires dal 2015 24,00% 24,00%
Aumento (diminuzione) del fondo
imposte differite
Imposte anticipate/differite:
Compensi CDA (123.141) 30.354 (1.255) (123.141) 30.354 -
Fondi per rischi ed oneri 26.856 (6.445) - 26.856 (6.445) -
Storno studi e progetti (IAS) (150) 42 - - - (42)
Attualizzazione crediti (IAS) (27.531) 6.607 - (27.531) 6.607 -
Spese manutenzione (12.459) 3.476 (12.103) (14.099) 3.934 458
Differenze Fondo TFR (IAS) 89.715 (21.532) 416 87.112 (20.907) 625
Cambio merce al fair value (IAS) 115.258 (32.157) - 115.258 (32.157) -
Differenze ammort. Testate Edit. (IAS) 1.740.518 (485.605) (44.479) 1.899.940 (530.083) (44.479)
Differenze ammort. Software (IAS) 124.284 (34.675) - 78.350 (21.860) 12.816
Differenze ammort. migliorie (IAS) 5.204 (1.452) - 1.051 (293) 1.159
Differenze ammort. impianti (IAS) 11.826 (3.299) - 11.699 (3.264) 35
Differenze ammort. altre mat. (IAS) 6.585 (1.837) - 4.812 (1.343) 495
Anticiapte su interessi passivi eccedenti (2.540.879) 609.811 - (2.540.879) 609.811 -
Fondo Svalutazione crediti tassato (279.796) 67.151 - (279.796) 67.151 -
Beneficio ACE non utilizzato (769.611) 184.707 - (769.611) 184.707 -
Totale imposte anticipate/(differite) 315.145 (57.421) 286.211 (28.934)
Sul risultato d'esercizio (57.421) (28.934)
Sul Patrimonio Netto Iniziale 351.440 294.019
Sul Patrimonio Netto Finale 294.019 265.085

Si segnala inoltre che la Società aderisce al regime di liquidazione dell'Iva di Gruppo della controllante Class Editori. Precisiamo a questo proposito che sono in essere due polizze di euro 80.627 e di 19.551 conferite nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014, che polizze cesseranno i loro effetti il 30 settembre 2018.

Attività di direzione e coordinamento

Si evidenzia che Class Editori Spa esercita attività di direzione e coordinamento sulle seguenti società:

  • Milano Finanza Editori Spa
  • MF Servizi Editoriali Srl
  • MF Editori Srl
  • E-Class Spa
  • Class Digital Service Srl
  • Class TV Service Srl
  • Class CNBC Spa
  • PMF News Editori Spa
  • Campus Editori Srl
  • Lombard Editori Srl
  • MF Service Srl
  • MF Conference Srl
  • Edis Srl
  • DP Analisi Finanziaria Srl in liquidazione
  • Radio Classica Srl
  • Class Editori Service Srl in liquidazione (cessata il 30 dicembre 2017)
  • Country Class Editori Srl
  • Telesia Spa
  • MF Dow Jones News Srl
  • Weclass Srl
  • Assinform/Dal Cin Editore Srl
  • Class Meteo Srl in liquidazione
  • TV Moda Srl
  • ClassInt Advertising Srl In liquidazione (cessata il 30 dicembre 2017)
  • Class Servizi Televisivi Srl
  • Class Pubblicità Spa
  • New Satellite Radio Srl
  • CCeC Class China eCommerce Srl

31) Fair value delle attività e passività finanziarie

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2017 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.716.653 2.716.653
Crediti commerciali 55.755.834 53.878.981
Altre partecipazioni e titoli 64.799.483 53.199.301
Crediti Finanziari 15.241.601 15.241.601
Altri crediti 23.546.691 23.546.691
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 4.802.565 4.802.565
- a tasso variabile 50.003.509 50.003.509
Debiti commerciali 61.296.583 61.296.583
Altri debiti 2.762.366 2.762.366
Debiti verso banche e altri 11.967.135 11.967.135

32) Informativa di settore

L'informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.

La società opera nel settore dell'editoria.

Non si ritiene pertanto significativa la produzione in questo contesto dell'informativa settoriale richiesta dagli IAS/IFRS

33) Controversie e passività potenziali

Oltre ai tipici contenziosi riguardante l'attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti, è da segnalare che è in essere un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007 in virtù del quale l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 0,4 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della società, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori. Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado

riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. Anche in questo caso la società è intenzionata a ricorrere in Cassazione.

34) Rapporti con Parti correlate

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1° gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1° settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo. La procedura, ex, articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Circa i rapporti con imprese controllate e collegate, si precisa che alcune di queste sono legate con la società da rapporti di natura finanziaria e commerciale, riguardanti anche il riaddebito di costi operativi e l'accredito di parte dei ricavi frutto del contratto di concessione pubblicitaria. I rapporti di natura finanziaria con le imprese controllate e collegate sono avvenuti a tassi di mercato.

Esistono rapporti con parti correlate operazioni commerciali inerenti la locazione degli immobili e connessi servizi di facility management, ed in particolare con la Soc. CIA (Compagnia Immobiliare Azionaria Spa); un finanziamento di originarie euro 550.000 alla Soc. Case Editori Srl, regolato a tassi di mercato. I rapporti con parti correlate di natura commerciale e finanziaria sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Si riporta di seguito, anche in adempimento alla comunicazione Consob (n. 15 del 17 dicembre 2008), il dettaglio delle operazioni tra parti correlate al 31 dicembre 2017:

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di locazione di immobili regolati a condizioni di mercato, necessari per lo svolgimento delle attività produttive nei luoghi dove Class Editori opera;
  • contratti (passivi) di facility management per servizi resi da CIA a Class Editori per i servizi e le attività di manutenzione e gestione degli immobili di cui sopra;
  • la cessione degli immobili da parte di CIA ha permesso al gruppo CIA di ridurre la propria esposizione debitoria verso il gruppo Class rimborsando nel periodo complessivamente circa 5,5 milioni di euro, anche a seguito di un accordo di saldo e stralcio ex. art. 67, che ha comportato la rinuncia da parte di Class a crediti per 694 mila euro;
  • nel corso del 2008, a seguito dell'acquisizione da parte di CIA di un importante complesso immobiliare adiacente la sede di Class, e la cui parziale destinazione sarà a beneficio della stessa Casa editrice, quest'ultima ha versato alla CIA un deposito cauzionale di 2,0 milioni di euro, anche per adeguare l'immobile alle proprie esigenze;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti i progetti straordinari di investimento finanziario e immobiliare in corso.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Da segnalare che nel corso del mese di dicembre 2014, Class Editori ha concesso alla controllante Euroclass un finanziamento a revoca, per l'importo di 245 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 15 mila euro.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

Non si segnalano altre operazioni con parti correlate significative effettuate nel periodo.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Rapporti Patrimoniali
Crediti commerciali non correnti vs. T-Pro Software Srl 3.121 3.183
Crediti commerciali vs Pegaso 5 5
Crediti commerciali vs Domini di Castellare 2 51
Crediti non correnti vs CIA 2.000 2.000
Crediti verso Case Editori per finanziamenti 711 688
Crediti vs. Gruppo CIA per merci/servizi 8.121 3.720
Crediti vs. Euroclass per finanziamento 245 325
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento 25 43
Crediti vs. CHTV Global 749 749
Crediti vs. CIA per finanziamento 659 --
Crediti vs. altre società gruppo CIA per finanziamento 1.864 224
Crediti vs. CHTV Global per finanziamento 70 70
Crediti vs. Marmora Srl 10 10
Debiti commerciali vs. Domini di Castellare (5) (5)
Debiti vs. Gruppo CIA per affitti, facility e servizi (3.396) (4.622)

Durante l'esercizio 2015 il valore dei crediti vantati dal Gruppo verso la correlata Worldspace Italia in liquidazione, è stato interamente azzerato, o tramite svalutazione diretta o tramite l'appostamento di un fondo svalutazione corrispondente alla relativa posta iscritta nell'attivo patrimoniale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 31/12/16 31/12/17
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenza vs. Gruppo CIA 150 150
Ricavi per pubblicità vs. Domini di Castellare -- 40
Ricavi per recupero spese Gruppo CIA 3 --
Ricavi per vendita merce gruppo CIA 17 --
Interessi attivi vs. Euroclass 9 18
Interessi attivi vs. Diana Bis 48 30
Interessi attivi vs. Case Editori 11 10
Costi di locazione da CIA (1.703) (1.003)
Costi di locazione da Diana Bis (723) (728)
Costi per servizi di facility da CIA (589) (442)
Costi per recupero spese Gruppo CIA (3) --
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi (7) (8)
Oneri sopravvenienze passive per saldo e stralcio vs. CIA -- (694)

35) Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2017 presenta un saldo a credito pari a 497.443 euro.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2016-2018, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

36) Accordi fuori bilancio

In accordo con il disposto dell'art. 2427, 22-ter), si precisa che la società non ha in essere accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che possano determinare rischi o benefici significativi.

37) Informativa in materia di privacy

Ai sensi del punto 26 dell'Allegato B al D. Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D. Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnalano che il Documento Programmatico sulla Sicurezza di cui al punto 19 del medesimo Allegato B, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato redatto in data 28 marzo 2006 e costantemente aggiornato secondo le previsione normative.

38) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso del 2017.

39) Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

40) Eventi successivi

In data 16 Marzo 2018 il Consiglio di amministrazione di Class Editori ha deliberato di accettare la Proposta Vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM Spa, azionista di controllo di Gambero Rosso Spa, società quotata all'AIM Italia. La Proposta riguarda il conferimento in Class Editori da parte di PIM della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso. L'operazione è finalizzata a creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per le aziende e i consumatori, in Italia e all'estero, nei settori di eccellenza del Made in Italy. Tutte e due le società sono multimediali, con presenza nei magazine, nelle guide, nei media digitali e nei canali televisivi tematici. Class Editori ha riconosciute competenze non solo nella finanza e nell'economia, con presenza anche in USA attraverso il mensile Global Finance, ma anche nel Fashion, luxury goods, Furniture e design; Gambero Rosso è il

marchio leader italiano nel food-Wine e travel. Tutte e due le società hanno attività nell'educational e nella promozione con eventi, conference, rating, in molti paesi e in particolare in Cina. Il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo di Gambero Rosso consentirà di creare forti sinergie in sintonia con settori strategici del Made in Italy, attraverso un approccio verticale e la reputazione dei brand delle due società, ambedue con una forte vocazione all'internazionalizzazione. L'operazione determinerà forti economie di scala, il miglioramento della marginalità e il potenziamento patrimoniale, all'interno di un piano i cui presupposti sono stati condivisi, tenendo conto sia del nuovo modello, sia delle attività da sviluppare grazie alle sinergie dei prodotti e dei mercati.

Principali termini dell'operazione

  • La valutazione di Class Editori è stata convenuta sulla base dei criteri di rispetto delle regole dei mercati borsistici regolamentati e quindi sul prezzo medio registrato dal titolo negli ultimi sei mesi (pari a 0,3954 euro/azione). Il valore del 100% di Class Editori è stato pertanto determinato in 38,71 milioni di euro;
  • la valutazione di Gambero Rosso si basa su un documento predisposto in data 14 marzo 2018 da un esperto indipendente (Business Value Srl) che, utilizzando la metodologia del Discounted Cash Flow e dei multipli di mercato per il settore di riferimento, ha attribuito a Gambero Rosso, società quotata su un mercato alternativo a minore liquidità, un valore compreso tra 21,21 milioni e 25,68 milioni di Euro. La valutazione di Gambero Rosso accettata dalle parti è compresa all'interno del range sopra indicato ed è stata determinata in 22,31 milioni di euro, attribuendo un premio del 37,6% (inclusivo del premio per la cessione del controllo) rispetto al prezzo medio registrato negli ultimi 6 mesi (pari a 1,1222 euro/azione). Il valore delle azioni di Gambero Rosso detenute da PIM (pari al 67,48% del capitale sociale) è stato pertanto determinato in 15,05 milioni di euro;
  • l'operazione proposta si realizza attraverso un aumento di capitale di Class Editori (di seguito "Aumento di Capitale") approvato dal Consiglio di Amministrazione sulla base della vigente delega deliberata dall'Assemblea dei Soci, con esclusione del diritto di opzione, riservato a PIM e sottoscritto con l'apporto di 9.750.000 azioni di Gambero Rosso. Il parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni Class Editori è stato rilasciato dalla società di revisione legale BDO Spa. Sulla base dei valori attribuiti alle due società, Class Editori emetterà 3,9 nuove azioni di Class Editori per ogni azione di Gambero Rosso conferita. Tale rapporto è stato ritenuto ragionevole e non arbitrario, e congruo dal punto di vista finanziario, dalla Financial Fairness Opinion rilasciata dalla società di consulenza finanziaria Lucciola & Partners, che funge anche da advisor generale dell'operazione per conto di Class Editori;
  • al perfezionamento dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, al Consiglio di Amministrazione sarà proposta, ove e nella misura in cui se ne verifichino le condizioni, la nomina ai sensi dell'art. 2386 cod. civ., fino alla successiva assemblea, dell'Ing. Paolo Cuccia, socio di controllo e amministratore unico di PIM, insieme a due altri consiglieri dallo stesso indicati;
  • nell'accettare la Proposta, Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente e al Vicepresidente e Amministratore delegato, disgiuntamente tra loro, di convocare, non appena la tempistica definitiva sarà concordata con tutti i soggetti coinvolti nell'operazione, la riunione del Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno, inter alia: (a) l'aumento del capitale sociale – a valere sulla delega di cui all'art. 6 n. 1 (a) dello statuto sociale - ex articolo 2441, comma 4, primo periodo del codice civile, mediante emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A di Class Editori, da eseguire in natura mediante il conferimento della partecipazione di 9.750.000 azioni rappresentative del 67,48% del capitale sociale di Gambero Rosso Spa; (b) l'aumento di capitale scindibile a servizio dell'offerta pubblica di scambio indirizzata agli azionisti di minoranza di Gambero Rosso Spa., successivamente all'efficacia del conferimento.

In data 12 aprile 2018, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori ha approvato l'aumento di capitale a pagamento ai sensi dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale e dell'art. 2343, primo comma secondo periodo, c.c., per un controvalore complessivo di euro 15.046.492,50 (di cui euro 11.407.500,00 da imputare a capitale nominale e euro 3.638.992,50 da imputare a sovrapprezzo), con emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo

periodo, c.c., mediante il conferimento di n. 9.750.000 azioni Gambero Rosso Spa (pari al 67,48% del capitale sociale), da attuarsi entro il 13 settembre 2018.

Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale mediante il conferimento in natura, il capitale sociale di Class Editori sarà aumentato da euro 29.377.982,40 a euro 40.785.482,40 e risulterà suddiviso in n. 135.931.608 azioni di categoria A e n. 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale.

Il conferimento in natura non potrà avere efficacia prima del decorso del termine di trenta giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese della deliberazione di aumento di capitale, contenente anche le dichiarazioni di cui all'art. 2343-quater, terzo comma, lettere (a), (b), (c) ed (e). Entro detto termine, uno o più soci che rappresentano e che rappresentavano, alla data della delibera di aumento del capitale, almeno il ventesimo del capitale sociale, nell'ammontare precedente l'aumento medesimo, possono richiedere che si proceda, su iniziativa degli amministratori, ad una nuova valutazione ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2343 cod. civ..

In mancanza di tale domanda, gli amministratori perfezioneranno e riceveranno il conferimento dopo lo scadere del 30° giorno dall'iscrizione della delibera di aumento di capitale.

L'efficacia dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, in considerazione di quanto sopra indicato, è attualmente prevista entro il mese di maggio 2018.

L'efficacia del conferimento in natura comporterà l'obbligo, in capo a Class Editori, ai sensi dell'art. 106 TUF (la cui disciplina viene richiamata volontariamente dall'articolo 12 dello statuto di Gambero Rosso Spa, in conformità al disposto dell'articolo 6-bis del Regolamento Emittenti AIM Italia), di promuovere successivamente un'Offerta Pubblica di Scambio nei confronti degli altri azionisti di Gambero Rosso (titolari complessivamente del 32,52% del capitale sociale), da predisporre in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa e dallo statuto di Gambero Rosso, agli stessi termini e condizioni utilizzati per il conferimento e il conseguente aumento di Capitale. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione in data odierna ha altresì deliberato di aumentare ulteriormente il capitale in via scindibile per massimi euro 5.497.830,00, con sovrapprezzo complessivo di euro 1.753.807,77, mediante emissione di massime n. 18.326.100 azioni di categoria A prive di valore nominale da offrire agli altri azionisti di Gambero Rosso titolari complessivamente del 32,52% del capitale della società e così di n. 4.699.000 azioni della società medesima.

Gli aumenti di capitale oggi deliberati comporteranno l'emissione e l'ammissione a quotazione di azioni di categoria A Class Editori che rappresenteranno, in un periodo di dodici mesi, più del 20% del numero delle azioni della stessa categoria già ammesse alla negoziazione nel Mercato Telematico Azionario e, pertanto, si renderà necessario pubblicare un prospetto informativo di ammissione alla negoziazione delle stesse ai sensi degli artt. 113 e ss. del TUF e 52 e ss. del Regolamento Emittenti, nonché di sollecitazione ai fini dell'Offerta Pubblica di Scambio.

Altre informazioni

Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio sindacale.

Qualifica Compenso
Amministratori 73.375
Collegio sindacale 54.600

In conformità all'art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi della società di revisione di competenza dell'esercizio 2017 distinti per tipologia di servizio:

€uro Esercizio
2017
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2017 15.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 11.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2017 25.000
Controllo contabile esercizio 2017 4.500
Totale revisione contabile 55.500
Altri servizi di attestazione 6.300
Totale costi Società di Revisione 61.800

Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Note, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

p. il Consiglio di Amministrazione il Presidente

Giorgio Luigi Guatri

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81 ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Gianluca Fagiolo in qualità di Dirigente Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2017.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework elaborato dal CoSO – Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
    1. Si attesta, inoltre, che
  • 3.1 il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in particolare dello IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economico e finanziaria dell'emittente.
  • 3.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 12 aprile 2018

Amministratore Delegato Dirigente Preposto

Paolo Panerai Gianluca Fagiolo

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della capogruppo

CLASS EDITORI S.p.a.

via M. Burigozzo, n. 5 – Milano

Capitale sociale Euro 29,377.982,40.- (deliberato 46.283.312,40.-) Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese di Milano 08114020152 REA di Milano 1205471

*****

Relazione del Collegio sindacale all'Assemblea degli Azionisti ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs. n. 58, del 24 febbraio 1998, e dell'articolo 2429. del Codice civile, relativa al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017

All'Assemblea degli azionisti di Class Editori S.p.a., di seguito anche la Società, sede legale in Milano, via Marco Burigozzo, n. 5

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 il Collegio sindacale ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge, secondo i Principi di comportamento del Collegio sindacale per le società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui riferiamo con la presente relazione, redatta ai sensi dell'articolo 153, del D.Lgs n. 58, del 24 febbraio 1998, tenuto anche conto delle raccomandazioni fornite da Consob con comunicazione n. 1025564, del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

Il Collegio sindacale ha ricevuto il Bilancio consolidato di gruppo ed il Bilancio d'esercizio relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, unitamente alle Relazioni sulla gestione, redatti dal Consiglio di amministrazione.

Il bilancio dell'esercizio che viene sottoposto all'esame ed all'approvazione dell'Assemblea, unitamente alla Relazione sulla gestione, evidenzia una perdita netta di esercizio pari ad euro 11.550.198. Tale perdita ha ridotto il patrimonio netto ad euro 19.464.724.

Le motivazioni della perdita di esercizio sono indicate nella Relazione sulla gestione.

Dato atto che nella Relazione sulla gestione gli Amministratori riferiscono, ampiamente, con riguardo alla delicatezza di alcuni aspetti dell'andamento aziendale e che nella stessa Relazione, oltre che nelle Note illustrative al bilancio, gli Amministratori riferiscono sulle operazioni di maggior rilievo riguardanti l'esercizio 2017 e sui principali eventi successivi alla data di chiusura dell'esercizio, il Collegio

sindacale, per quanto di competenza ed a seguito delle proprie verifiche, ritiene opportuno evidenziare quanto segue con riferimento ai principali eventi che ne hanno caratterizzato lo svolgimento.

1 - Principali incertezze e continuità aziendale

Il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 di Class Editori S.p.a. ed il bilancio consolidato 2017 del Gruppo Class, come riferito nell'apposito paragrafo delle relative relazioni sulla gestione, sono stati redatti, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, nella prospettiva della continuazione dell'attività.

E ciò:

  • nonostante dagli stessi Amministratori siano stati identificati taluni aspetti di incertezza, legati da un lato dalle condizioni non favorevoli di mercato (che negli ultimi esercizi hanno influenzato negativamente i risultati della gestione operativa) dall'altro al peggioramento della situazione finanziaria alla luce di quanto evidenziato nel paragrafo dedicato ai rischi aziendali;

  • malgrado gli obiettivi economici definiti per il 2017 dal Piano Industriale della Società, approvato in data 30 giugno 2017, sulla base dei dati consuntivati al 31 dicembre 2017, non siano stati raggiunti;

  • dopo che il Consiglio di Amministrazione ha osservato che i tempi previsti per l'elaborazione di un nuovo piano industriale basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili, piano industriale da elaborare anche per tener conto degli effetti dell'operazione di incorporazione di Gambero Rosso, ed i termini previsti per l'approvazione dei predetti bilanci (nonostante la conferma degli indicatori di impairment, di cui si riferirà in un capitolo successivo) non hanno consentito di aggiornare le valutazioni di alcune delle attività non correnti iscritte nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 della Società e nel relativo bilancio consolidato.

La valutazione del Consiglio di amministrazione in merito alla continuità aziendale poggia:

  • su una serie di iniziative di contenimento dei costi;

  • su una serie di iniziative di diversificazione di business ai fini di un recupero della marginalità;

  • sul nuovo modello di media company, basato sempre sulla produzione di contenuti da vendere come tali ma anche da impiegare per la realizzazione di servizi per aziende e

consumatori nei settori di eccellenza del made in Italy; tale nuovo modello deriva anche il progetto di integrazione con Gambero Rosso;

  • sulle operazioni di efficientamento e di diversificazione nel settore dei servizi, come la formazione professionale e accademica, la piattaforma "Silk Road", gli eventi ed i database:

  • sul fatto che gli amministratori confidano sulla possibilità di raggiungere nel corso dei prossimi esercizi una situazione operativa di equilibrio economico, patrimoniale e finanziario, anche attraverso l'accettazione della proposta vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM S.p.a., azionista di controllo di Gambero Rosso S.p.a.:

  • sul fatto che le mutate condizioni, che si determineranno a seguito della ridefinizione del modello di business, comporteranno, inoltre, l'opportunità per la Casa editrice di rivedere le condizioni contrattuali definite nell'accordo di rinnovo delle linee di credito stipulato nel corso del mese di aprile 2016; a tale fine la Società ha già intrapreso i primi contatti con alcuni istituti di credito allo scopo di una revisione migliorativa degli attuali impegni.

In conclusione, il Consiglio di amministrazione ha riferito che ha ritenuto di poter confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale per redigere il bilancio in oggetto, nonostante siano identificabili talune significative incertezze, quelle sopra indicate, che potrebbero generare alcuni dubbi sulla capacità della Società di continuare la propria attività in condizioni di funzionamento, in quanto confida sulla aspettativa che le iniziative intraprese, quelle sopra riportate, abbiano la caratteristica per uno sbocco favorevole e che esse si concretizzino.

Dall'analisi dei predetti documenti emerge anche che la valutazione è frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi e delle incertezze sopra evidenziati. Inoltre, che gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Il Collegio sindacale prende atto che l'aggiornamento del piano quinquennale è in fase di realizzazione e che la sua ultimazione e la successiva presentazione al Consiglio di amministrazione dovrebbe aversi nel corso del secondo trimestre del 2018.

Il Collegio sindacale, dopo aver ricordato che il processo di rinnovo dei debiti bancari della Società e delle sue controllate e collegate, conclusosi nell'aprile del 2016, ha interessato linee di credito per un importo totale pari a 81 milioni di euro. che è prevista la misurazione di un unico covenant (rapporto PFN / Ebitda), a partire dai dati del bilancio al 31 dicembre 2018, e che il primo rientro delle linee rinegoziate è previsto nel corso del 2018, avendo monitorato nel continuo l'evolversi della situazione finanziaria ed economica nel corso dell'esercizio 2017 e nei primi mesi del 2018, non ha rilievi da formulare.

2 - Patrimonio netto

L'Assemblea degli Azionisti, nel corso della riunione tenutasi il 25 maggio 2017, ha deliberato. tra l'altro,

"ii) di attribuire agli Amministratori

1) ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile, la facoltà di aumentare il capitale sociale, in una o più volte, entro il termine massimo di 5 (cinque) anni dalla data della presente delibera:

(a) per un importo massimo di euro 50 (cinquanta) milioni, mediante emissione di un massimo di n. 166.666.666 (centosessantasei milioni seicento sessantaseimila seicentosessantasei) azioni di categoria A, prive del valore nominale da assegnare gratuitamente, nei limiti delle riserve disponibili, agli aventi diritto, da offrire in opzione a pagamento, stabilendo volta per volta il prezzo di emissione delle azioni da emettersi, il loro godimento, l'eventuale contributo spese o con esclusione del diritto di opzione ai sensi dei commi IV e V dell'art. 2441 C.C.: in caso di esclusione del diritto d'opzione, detti aumenti dovranno essere liberati con conferimento di partecipazioni in società che svolgono attività nel medesimo od analogo settore in cui opera la società ovvero offerti in opzione a terzi che, in proprio o tramite società da loro controllate, svolgano attività nel medesimo od analogo settore in cui opera la società e la cui partecipazione, per attestazione del consiglio di amministrazione, sia ritenuta strategica all'attività sociale, stabilendo volta per volta il prezzo di emissione, che dovrà corrispondere come minimo al valore di mercato delle azioni; il tutto in stretta osservanza di quanto disposto dalla normativa tempo per tempo vigente e, in particolare, di quanto disposto dal sesto comma dell'art. 2441 C.C.;

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

(iii) di attribuire al Consiglio di Amministrazione i più ampi poteri per la determinazione dei termini e delle modalità di esecuzione degli aumenti di capitale, ivi compresa la predisposizione e l'adozione di un piano di stock options;".

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 è di importo pari ad euro 19.464.724; rispetto a quello al 31 dicembre 2016 si è decrementato di euro 8.109.974; ciò per effetto della contabilizzazione delle seguenti operazioni:

  • aumento del capitale sociale di euro 1.056.075 di cui alla delibera del Consiglio di amministrazione del 27 aprile 2017;

  • aumento della riserva sovrapprezzo azioni di euro 2.402.533 di cui alla medesima delibera:

  • perdita dell'esercizio 2017 di euro 11.550.198;

  • componente attuariale sul TFR al 31 dicembre 2017 di euro 18.384.

A seguito di tali contabilizzazioni il Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 è inferiore al capitale sociale, che è pari ad euro 29.377.982, di un importo pari ad euro 9.913.258. Quest'ultimo dato supera quello corrispondente ad un terzo del capitale sociale di un ammontare di euro 120.597. Infatti, l'importo di un terzo del capitale sociale è pari ad euro 9.792.661. In altre parole, il Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 è inferiore ai due terzi del capitale sociale di un importo pari ad euro 120.597.

Il Consiglio di amministrazione nel corso della riunione del 16 marzo 2018 ha deliberato di accettare l'offerta vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM S.p.a., azionista di controllo di Gambero Rosso S.p.a., società quotata all'AIM Italia, avente ad oggetto il conferimento in Class Editori S.p.a. da parte di PIM S.p.a. della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso S.p.a..

Il Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 12 aprile 2018, in attuazione delle delega datagli dall'assemblea straordinaria nel corso della riunione del 25 maggio 2017 e dell'accettazione della predetta proposta di cui alla sopra indicata riunione del 16 marzo u.s., ha deliberato, tra l'altro,

1.) di aumentare a pagamento il capitale sociale da euro 29.377.982,40 (ventinovemilioni trecento settantasettemila novecentottantadue virgola quaranta) ad euro 40.785.482,40 (quarantamilioni settecento ottantacinquemila quattrocentottantadue virgola quaranta) $\mathbf{e}$ così 11.407.500,00 per (undicimilioni euro quattrocentosettemilacinquecento virgola zero zero) con sovrapprezzo complessivo di

euro 3.642.500,00 (tremilioni seicentoquarantaduemilacinquecento virgola zero zero) mediante emissione di n. 38.025.000 (trentottomilioniventicinquemila) azioni ordinarie di categoria A prive di valore nominale da sottoscriversi da parte della società Professioni Imprese Mestieri S.p.A., in breve PIM S.p.a., e da liberarsi esclusivamente in natura mediante conferimento di n. 9.750.000 (novemilioni settecentocinquantamila) azioni prive di valore nominale della società Gambero Rosso S.p.A.;

2.) di ulteriormente aumentare il capitale da euro 40.785.482,40 (quarantamilioni settecento ottantacinquemila quattrocentottantadue virgola quaranta) a massimi euro 46.283.312.40 (quarantaseimilioni duecento ottantatremila trecentododici virgola quaranta) e così per massimi euro 5.497.830,00 (cinquemilioni quattrocento novantasettemilaottocentotrenta virgola zero zero) con sovrapprezzo complessivo di euro 1.753.807,77 (unmilionesettecento cinquantatremila ottocentosette virgola settantasette) - corrispondente ad euro 0,0957 per azione - mediante emissione di massime n. 18.326.100 azioni di categoria A prive di valore nominale da offrire ai sensi dell'art. 106 TUF (Offerta Pubblica di Acquisto) agli altri azionisti di Gambero Rosso titolari complessivamente del 32,52% del capitale della società e così di n. 4.699.000 azioni della società medesima.

In altre parole:

  • per effetto dell'operazione indicata al punto 1.), che precede, dalla data di conferimento (ad oggi l'incremento del capitale sociale è stato deliberato ma non ancora sottoscritto e versato), il capitale sociale si incrementerà di euro 11.407.500 ed il patrimonio netto di euro 15.050.000;

  • per effetto dell'operazione indicata al punto 2.), che precede, dalla data di conclusione dell'operazione di Offerta Pubblica di Scambio (ad oggi l'incremento del capitale sociale è stato deliberato ma non ancora sottoscritto e versato), il capitale sociale si potrebbe ulteriormente incrementare per un importo massimo di 5.497.830 ed il patrimonio netto per un importo massimo di euro 7.251.638.

Il valore di tali azioni da conferire risulta da una valutazione, ex articolo 2343ter del Codice civile, proveniente da un esperto indipendente dotato di adeguata e comprovata professionalità. Inoltre, la BDO Italia S.p.a. ha emesso la relativa "Relazione della società di revisione sul prezzo di emissione delle azioni relative all'aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo periodo, e sesto comma del Codice Civile e dell'art. 158, primo comma, del

D.Lgs. 58/98" sulla congruità del prezzo di emissione delle nuove azioni di Class Editori S.p.a. per il sopra annotato aumento del capitale sociale.

Sulla base dei valori attribuiti a Class Editori S.p.a. ed a Gambero Rosso S.p.a., è stato definito il rapporto di concambio (pari a 3,9 nuove azioni di Class Editori per ogni 1 azione di Gambero Rosso conferita). Tale rapporto è stato ritenuto ragionevole e non arbitrario, nonché congruo dal punto di vista finanziario, dalla Financial Fairness Opinion rilasciata, in data 16 marzo 2018, dalla società di consulenza finanziaria Lucciola & Partners, che funge anche da advisor generale dell'operazione per conto di Class Editori. L'incarico alla Lucciola & Partners è stato dato al fine di supportare la decisione del Consiglio di amministrazione riunitosi in pari data.

Il Collegio sindacale, avendo monitorato nel continuo l'evolversi della situazione patrimoniale nel corso dell'esercizio 2017 e nei primi mesi del 2018, anche tenuto conto di quanto riportato nella relazione della società di revisione, non ha rilievi da formulare.

3 - Impairment test

Il Collegio sindacale ha verificato, al fine di valutarne l'adeguatezza sotto il profilo metodologico, il processo relativo alle valutazioni delle testate, incluso quello relativo alle valutazioni derivanti dal valore attribuito alle testate in sede di consolidamento, ed alle valutazioni dell'avviamento emerso in sede di consolidamento ed a quello contabilizzato dalle società partecipate.

Il Collegio sindacale ha, inoltre, verificato, sempre al fine di valutarne l'adeguatezza sotto il profilo metodologico, il processo relativo alle valutazioni delle testate e delle partecipazioni iscritte nel bilancio d'esercizio.

A tal proposito, il Collegio sindacale riferisce che, tra l'altro, ha riscontrato:

  • che dai test, effettuati sui principali assets del Gruppo Class Editori (MF/Milano Finanza, Class CNBC, Class Pubblicità, Telesia e Global Finance), che rappresentano circa il 90% del valore delle attività immateriali a vita indefinita, iscritte nel bilancio consolidato, è emersa la tenuta dei valori dei relativi avviamenti;

  • che relativamente alle CGU (cash generating unit) MF/Milano Finanza, Class Pubblicità, Telesia e Global Finance i dati dei consuntivi del 2017 sono risultati essere in linea con quelli dei budget 2017; ciò ha consentito agli amministratori di confermare, sia nel bilancio d'esercizio che in quello consolidato, le relative valutazioni effettuate sulla base dei piani industriali approvati nel corso del 2017;

$\epsilon$ che relativamente alla CGU Telesia, coincidente con la legal entity Telesia S.p.a., quotata all'AIM, il valore di capitalizzazione alla data di approvazione del progetto di bilancio (12 aprile 2018) è pari a circa 12,6 milioni di euro e che tale importo risulta essere superiore al valore di patrimonio netto di Telesia S.p.a. alla data del 31 dicembre 2017 che risulta essere pari ad euro 7,1 milioni di euro;

  • che relativamente alla CGU Class CNBC è stato possibile aggiornare le valutazioni sulla base del piano industriale 2018-2022, approvato dal Consiglio di amministrazione di tale partecipata, nel corso della riunione tenutasi il 29 marzo 2018, e che tale test ha evidenziato, con riferimento al bilancio consolidato, l'emersione di una situazione di impairment, per la quale il Consiglio di amministrazione, sulla base dell'analisi dei risultati conseguiti rispetto alle aspettative, ha ritenuto prudenziale procedere ad una riduzione del valore della testata, iscritta nel bilancio della controllata olandese CFN/CNBC Holding, per un importo di 232 mila euro;

  • con riferimento ai valori iscritti sia nel bilancio d'esercizio che in quello consolidato, gli Amministratori hanno evidenziato nelle concernenti Note al bilancio, che considerati i tempi previsti per l'elaborazione di un nuovo piano industriale basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili, piano industriale da elaborare anche per tener conto degli effetti dell'operazione di incorporazione di Gambero Rosso, ed i termini previsti per l'approvazione dei predetti bilanci non è stato possibile aggiornare le valutazioni di alcune CGU; in particolare le seguenti: Country Class-Capital, Class Digital Services, Campus ed altre minori: di conseguenza non è stato possibile aggiornare i relativi valori iscritti nei medesimi bilanci:

  • con riferimento ai valori delle Altre Immobilizzazioni immateriali iscritte nel bilancio consolidato, gli Amministratori hanno evidenziato, nelle relative Note al bilancio, che considerati i tempi previsti per l'elaborazione di un nuovo piano industriale basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili, piano industriale da elaborare anche per tener conto degli effetti dell'operazione di incorporazione di Gambero Rosso, ed i termini previsti per l'approvazione del predetto bilancio, non è stato possibile aggiornare le valutazioni sulla recuperabilità di tali Altre Immobilizzazioni immateriali.

  • che la Società ha effettuato, con riferimento a partecipazioni in imprese controllate, svalutazioni per 42 mila euro e, con riferimento a partecipazioni in imprese collegate, svalutazioni per 10 mila euro. Queste ultime partecipazioni, per lo stesso importo, sono state svalutate anche in sede di redazione del bilancio consolidato.

Ad esito delle sopra descritte attività di verifica, il Collegio sindacale dà atto di non avere rilievi da formulare.

4 - Operazione di maggiore rilevanza con parte correlata

Come abbiamo già riferito nella relazione al bilancio 2016, il Consiglio amministrazione, nel corso della riunione del 27 aprile 2017, ha deliberato di aumentare a pagamento il capitale sociale da 28.321.907,40 euro a 29.377.982.50 euro mediante emissione di n. 3.520.250 azioni ordinarie di categoria A prive di valore nominale da sottoscriversi da parte della PP Editore S.r.l. da liberarsi esclusivamente mediante conferimento di n. 120.000 azioni della società Class Pubblicità S.p.a..

Il valore di tali azioni è risultato da una valutazione, ex articolo 2343ter del Codice civile, proveniente da un esperto indipendente dotato di adeguata e comprovata professionalità. Inoltre, è stato rilasciato, da parte della società di revisione BDO Italia S.p.a., il relativo parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni per il sopra annotato aumento del capitale sociale.

Per effetto di tale operazione e del valore risultante dalla sopra descritta valutazione il capitale sociale si è incrementato di euro 1.056.075,10 ed il patrimonio netto si è incrementato di euro 3.458.608.

Sempre con riferimento a tale operazione sopra descritta, che costituisce un'operazione con parte correlata, il Collegio sindacale riferisce, come ha anche riferito nella relazione al bilancio 2016, che la stessa è stata valutata, a seguito della segnalazione della funzione AFC, su richiesta del Consigliere delegato dott. Gabriele Capolino, dal "Comitato per le operazioni con parti correlate di Class Editori S.p.a." nel corso della riunione tenutasi il 27 aprile 2017.

Tale Comitato ha espresso il parere favorevole al compimento della operazione allo stesso prospettata. Infatti, nelle conclusioni del verbale della riunione di tale Comitato è riportato quanto segue: "Dopo ampio esame, il Comitato ritiene che l'operazione fin qui descritta e analizzata risponda ai criteri di convenienza e correttezza sostanziale previsti dalla procedura OPC adottata dalla Casa Editrice in data 22 marzo 2011.".

La Società a seguito di tale Parere:

  • ha redatto, in data 4 maggio 2017, ai sensi dell'articolo 5, del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, ed in conformità all'allegato 4, del medesimo Regolamento, il "Documento Informativo relativo ad operazione di maggiore rilevanza con parte correlata";

$\pm$ ha pubblicato, in data 4 maggio 2017, e, quindi, entro il termine di 7 giorni dall'approvazione dell'operazione da parte del consigliere delegato, termine previsto dal comma 3. dell'articolo 5, del Regolamento adottato dalla Consob, con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, sul proprio sito l'annuncio con il quale è stato portato a conoscenza dei terzi che << Class Editori S.p.A. informa che, in data odierna, ha messo a disposizione del pubblico, presso la sede legale e sul sito internet della Società www.classeditori.it (sezione "Investor Relations"), nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato (), il Documento Informativo relativo a un'operazione di maggiore rilevanza con parti correlate, redatto ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 come successivamente modificato. >>;

  • ha messo a disposizione, in data 4 maggio 2017, e cioè entro il termine di 7 giorni dall'approvazione dell'operazione da parte del consigliere delegato, termine previsto dal comma 3, dell'articolo 5, del Regolamento adottato dalla Consob, con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato , e cioè sul sito , il Documento informativo sopra indicato, corredato del Parere del "Comitato per le operazioni con parti correlate di Class Editori S.p.a.":

  • ha pubblicato, in data 4 maggio 2017, e cioè entro il termine di 7 giorni dall'approvazione dell'operazione da parte del consigliere delegato, termine previsto dal comma 3. dell'articolo 5. del Regolamento adottato dalla Consob, con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, sul sito internet della Società www.classeditori.it (sezione "Investor Relations" – "Documenti Informativi") il medesimo Documento informativo sopra indicato, corredato del Parere del "Comitato per le operazioni con parti correlate di Class Editori S.p.a.".

Il Collegio sindacale dà atto di essere stato costantemente informato dell'effettuazione dell'operazione sopra descritta, di aver assunto informazioni sul processo di definizione dell'operazione posta in essere dalla Società, di aver verificato il rispetto della Procedura delle operazioni con parti correlate e di aver verificato il rispetto della legge e dello statuto sociale dell'operazione sopra riportata.

Le operazioni che precedono sono state illustrate nelle rispettive Relazioni sulla gestione e nelle rispettive Note al bilancio.

* * *

Il Collegio sindacale ha acquisito, nel corso dell'esercizio, le informazioni per lo svolgimento delle proprie funzioni sia effettuando le verifiche periodiche, sia attraverso incontri con le strutture aziendali, sia incontrando i responsabili della società di revisione, BDO Italia S.p.a., i membri del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, i membri dell'Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, sia in virtù di quanto riferito nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, alle quali il Collegio sindacale ha sempre partecipato.

L'attività istituzionale di competenza del Collegio sindacale si è svolta nei termini di seguito elencati.

In particolare, il Collegio sindacale dà atto di avere:

  • vigilato sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, nonché sui principi di corretta amministrazione ed accertato la conformità ad essi delle operazioni poste in essere dalla Società e, più in generale, il rispetto della legge e dello Statuto sociale;
  • partecipato a tutte le riunioni dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di amministrazione, del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e del Comitato sulla Remunerazione tenutesi nel corso dell'esercizio, ed ottenuto dagli Amministratori, anche ai sensi dell'articolo 150, del D.Lgs. n. 58, del 1998, tempestive ed esaurienti informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla Società, o dalle società da questa controllate, secondo le disposizioni di legge e di statuto;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sul grado di adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalle Società di revisione;
  • acquisito le informazioni necessarie per svolgere l'attività di competenza sull'adeguatezza dei sistemi di controllo interno ed amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nella rappresentazione e monitoraggio dei fatti di gestione, mediante indagini dirette, raccolta di dati e di informazioni dai Responsabili delle principali funzioni interessate, nonché dalle Società di revisione;

  • accertato la funzionalità del sistema dei controlli e l'adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società controllate, anche ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs n. 58, del 1998;

  • riscontrato che dallo scambio di informazioni sui risultati dell'attività di vigilanza con i corrispondenti organi delle controllate non sono emersi aspetti rilevanti;
  • $\equiv$ verificato l'osservanza delle norme di legge e regolamentari inerenti la formazione, l'impostazione e gli schemi del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato, nonché dei relativi documenti di corredo. Il Collegio sindacale ha inoltre verificato la conformità delle Relazioni sulla gestione per l'esercizio 2017 relative al bilancio d'esercizio della Società ed al bilancio consolidato di Gruppo, alle leggi ed ai regolamenti vigenti e la loro coerenza con le deliberazioni adottate dal Consiglio di amministrazione;
  • vigilato sull'attuazione delle disposizioni della legge n. 120, del 12 luglio 2011, recante disposizioni concernenti l'equilibrio tra i generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati;
  • in qualità di "comitato per il controllo interno e la revisione contabile" ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010: i) informato l'organo di amministrazione della Società dell'esito della revisione legale e trasmesso a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento europeo; ii) monitorato il processo di informativa finanziaria; iii) controllato l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa; iv) monitorato la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato: v) verificato e monitorato l'indipendenza della società di revisione legale a norma degli articoli 10, 10-bis, 10ter, 10-quater e 17 del D.Lgs. n. 39 del 2010 e dell'articolo 6 del Regolamento europeo, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione della Società:
  • recepito nelle proprie riunioni i risultati delle verifiche trimestrali svolte dalla Società incaricata della revisione legale dei conti e ricevuto informazioni in merito al piano di revisione;
  • ricevuto, in data 27 aprile 2018, nella qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, dalla Società di revisione legale, la "Relazione aggiuntiva per il comitato per il controllo interno e la revisione contabile", di seguito anche la Relazione, emessa ai sensi dell'articolo 11 del Regolamento UE n. 537/2014 del Parlamento Europeo sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di

enti di interesse pubblico; l'illustrazione dei contenuti annotati nella stessa Relazione sono stati verbalmente anticipati nel corso dell'incontro tenutosi il 24 aprile 2018;

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "La risposta al rischio di continuità aziendale (Art. 11 paragrafo 2 lettera I) del Regolamento (UE) 537/2014)", relativo al bilancio d'esercizio, è annotato, tra l'altro, quanto segue:

"Gli amministratori hanno ritenuto di confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato, a 12 mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale) confidando sull'aspettativa che le azioni intraprese si concretizzino. Tuttavia, alla luce della situazione sopra esposta, gli stessi indicano l'esistenza di talune significative incertezze che possono generare alcuni dubbi sulla capacità della società di continuare la propria attività in condizioni di funzionamento.

Al 31 dicembre 2017 la società ha iscritto in bilancio Partecipazioni per Euro 53.199 migliaia (di cui circa il 77% oggetto di verifica da parte degli amministratori sulla base di segmenti del piano 2017 ad esse riferiti) e crediti per imposte anticipate per Euro 13.770 migliaia. La sostenibilità di tali attività si basa sulla definizione del Piano Industriale conseguente al progetto di integrazione con il Gruppo Gambero Rosso che sarà redatto entro il secondo trimestre 2018.

Quanto sopra descritto evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze on potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio separato di Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2017.";

  • nel capitolo di tale Relazione denominato "Carenze significative nel sistema di controllo interno (Art. 11 paragrafo 2 lettera J) del Regolamento (UE) 537/2014)" è annotato quanto segue:

"Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile del bilancio allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della società.

Durante lo svolgimento della revisione sul bilancio consolidato non sono state individuate carenze significative sul controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

$\frac{1}{2}$ , $\frac{1}{2}$

$=$ nel capitolo di tale Relazione denominato "Questioni significative legate a non $\frac{1}{13}$ conformità, effettiva o presunta a leggi o regolamenti o disposizioni statutarie (Art.

11 paragrafo 2 lettera K) del Regolamento (UE) 537/2014)" è annotato quanto segue:

"Sulla base delle attività svolte ai fini della revisione contabile del bilancio, non sono state rilevati, casi di non conformità, effettiva o presunta, a leggi o regolamenti o disposizioni statutarie.":

  • ricevuto dalle Società di revisione legale, la conferma dell'indipendenza della medesima nonché, dalla BDO Italia S.p.a., subentrata, con decorrenza dal 1º febbraio 2017, per effetto dell'atto di cessione d'azienda, alla PKF Italia S.p.a., la comunicazione riportata all'interno della predetta Relazione aggiuntiva, della "Conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 6, paragrafo 2) lett. A) del Regolamento europeo 537/2014";
  • discusso con le Società di revisione legale, i rischi relativi all'indipendenza delle medesime nonché le misure adottate dalle stesse Società di revisione legale per limitare tali rischi:
  • ricevuto regolare informativa dall'Organismo di Vigilanza previsto dal Modello di Organizzazione Gestione e Controllo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001;
  • monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole del governo societario previste dal Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.a., come adottate dalla Società;
  • vigilato ai sensi dell'articolo 4, comma 6, del Regolamento approvato da Consob con delibera n. 17221, del 12 marzo 2010 e successive modifiche (il "Regolamento Consob n. 17221/2010"), sul rispetto della procedura in materia di operazioni con parti correlate, approvata dal Consiglio di amministrazione della Società in data 28 agosto 2014 ed entrata in vigore il 1° settembre 2014 (la "Procedura per le operazioni con parti correlate");
  • preso atto che il Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, nel corso della riunione del 10 aprile 2018, dopo aver constatato l'esigenza di rinnovare la "Procedura per le operazioni con parti correlate", a seguito della sua scadenza, ha deliberato di presentare in una prossima riunione del Consiglio di amministrazione la versione aggiornata di tale Procedura al fine di chiederne l'approvazione;
  • preso atto, sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli Amministratori e delle valutazioni espresse dal Consiglio di amministrazione, che i criteri e le procedure di $\frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{0}^{\frac{1}{\sqrt{2\pi}}} \frac{dx}{(x^2+y^2)^2} \,dy = \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{0}^{\frac{1}{\sqrt{2\pi}}} \frac{dx}{(x^2+y^2)^2} \,dy = \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{0}^{\frac{1}{\sqrt{2\pi}}} \frac{dx}{(x^2+y^2)^2} \,dy = \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{0}^{\frac{1}{\sqrt{2\pi}}} \frac{dx}{(x^2+y^2)^2} \,dy = \frac{1}{\sqrt{2\pi}}\int_{0}^{\frac{1}{\$ accertamento adottati dal Consiglio di amministrazione medesimo per valutare l'indipendenza dei propri membri sono stati correttamente applicati;

  • preso atto dell'avvenuta predisposizione della "Relazione sulla Remunerazione" ex articolo 123ter, del D.Lgs. n. 58, del 1998, ed ex articolo 84quater, del Regolamento Consob 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), senza osservazioni particolari da segnalare;

  • effettuato interventi di controllo sulla gestione societaria e, fra gli altri, i seguenti: (i) sulla attività di gestione dei crediti, in particolare sull'attività di gestione dei crediti vantati dalla controllata concessionaria di pubblicità (Classpi S.p.a.) e dalla controllata editrice il settimanale Milano Finanza ed il quotidiano MF (Milano Finanza Editori S.p.a.); (ii) sulla modalità di costituzione di fondi rischi per vertenze legali, previdenziali e fiscali; (iii) sulle modalità di valutazione delle partecipazioni.

Nel corso dell'esercizio dall'attività di vigilanza del Collegio Sindacale, svolta secondo le modalità sopra descritte, inclusa quella sull'osservanza della legge e dello Statuto sociale, non sono emersi fatti significativi, tali da richiederne la segnalazione agli Organi di Controllo.

Le proposte da formulare in ordine al bilancio, alla sua approvazione ed alle materie di competenza del Collegio sindacale stesso, sono più avanti riportate.

Le specifiche indicazioni da fornire con la presente relazione sono elencate di seguito. secondo l'ordine previsto dalla sopra menzionata Comunicazione Consob del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti.

  1. Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e sulla loro conformità alla legge ed allo Statuto

Sono state acquisite adeguate informazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate da Class Editori S.p.a. e dalle società da questa controllate. Nel rinviare, anche per quanto attiene alle caratteristiche ed i loro effetti economici, all'illustrazione contenuta nella sezione "Principali eventi economico - finanziari del periodo" della Relazione sulla gestione, il Collegio sindacale attesta che, sulla base delle informazioni acquisite, tali operazioni sono conformi alla legge ed allo statuto sociale, non sono manifestamente imprudenti o azzardate, in conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o, comunque, tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.

Indicazione dell'eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese $2.$ quelle infragruppo o con parti correlate

Sulla base delle informazioni a disposizione del Collegio Sindacale non è emersa l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti correlate, ivi comprese con le Società appartenenti al Gruppo.

Le informazioni sulle operazioni, di natura ordinaria, effettuate infragruppo o con parti correlate, come pure i loro principali effetti di natura patrimoniale ed economica, rese dagli amministratori sia nella Relazione sulla gestione e nelle Note al bilancio separato che nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative al bilancio consolidato, alle quali si rinvia, risultano adeguate. Sul fondamento delle informazioni acquisite, il Collegio sindacale ha accertato che tali operazioni sono conformi alla legge e allo Statuto, sono rispondenti all'interesse sociale e non sono suscettibili di dar luogo a dubbi in ordine alla correttezza e completezza della relativa informativa di bilancio, alla sussistenza di situazioni di conflitto di interessi, alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza.

Con riguardo alle operazioni con parti correlate si ricorda che il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 30 novembre 2010, ha adottato apposite linee guida per le operazioni con parti correlate in conformità alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché tenuto conto delle indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. DEM/10078683 del 24 settembre 2010. In attuazione del predetto Regolamento, la Società ha approvato la procedura per le operazioni con parti correlate operativa dal 1º gennaio 2011. Una versione aggiornata della "Procedura per le operazioni con parti correlate" è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014. Versione entrata in vigore il 1° settembre 2014. Questa versione aggiornata prevede, tra l'altro, una nuova definizione di operazioni di importo esiguo.

Questa procedura, ex articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito internet della Società, sezione Investor relation.

Tale procedura prevede, tra l'altro, che le operazioni, nelle quali un Amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con

parti correlate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando i criteri di correttezza sostanziale e procedurale.

$3.$ Valutazione circa l'adeguatezza delle informazioni rese, nella relazione sulla gestione degli amministratori, in ordine alle operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate

Nella Relazione sulla gestione e nelle Note di commento specifiche a corredo sia del Bilancio Consolidato del Gruppo Class che del Bilancio di Esercizio di Class Editori S.p.a., a cui si rimanda, gli Amministratori hanno adeguatamente segnalato e illustrato le principali operazioni con terzi, infragruppo o con parti correlate, descrivendone le caratteristiche.

  1. Osservazioni e proposte sui rilievi ed i richiami d'informativa contenuti nella relazione della società di revisione

La Società di revisione BDO Italia S.p.a., subentrata, con decorrenza dal 1º febbraio 2017, alla PKF Italia S.p.a., per effetto di atto di cessione d'azienda, cui è affidata la revisione legale dei conti, ha rilasciato, in data 27 aprile 2018, le relazioni sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 di Class Editori S.p.a. redatte ai sensi dell'articolo 14, del D.Lgs. n. 39, del 2010, nelle quali è annotato:

con riguardo al bilancio d'esercizio: "Non esprimiamo un giudizio sul bilancio separato della Società a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione.";

con riguardo al bilancio consolidato: "Non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato del Gruppo a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione.".

A tale proposito il Collegio rinvia a quanto già espresso in precedenza nella presente Relazione.

  • $5.$ Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 del Codice civile. delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti Nel corso dell'esercizio 2017 non è pervenuta alcuna denuncia ex articolo 2408, del Codice civile.
    1. Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti o segnalazioni, delle eventuali iniziative intraprese e dei relativi esiti

Nel corso dell'esercizio 2017 non sono pervenuti esposti o segnalazioni al Collegio sindacale.

Indicazione dell'eventuale conferimento di ulteriori incarichi alla società di $7.1$ revisione e dei relativi costi

Nel corso dell'esercizio 2017 alla società di revisione BDO Italia S.p.a., subentrata, con decorrenza dal 1c febbraio 2017, per effetto di atto di cessione d'azienda, alla PKF Italia S.p.a., sono stati conferiti, dalla Società e dalle società controllate, di seguito elencate, i seguenti ulteriori incarichi.

A) Incaricati conferiti a BDO Italia S.p.a. per revisione contabile

  • Revisione del bilancio annuale al 31/12/17 delle società controllate euro 102.150

  • Controllo contabile esercizio 2017 società controllate euro 18.200

  • Altri servizi di attestazione società controllate (certificazioni ADS) euro 12.400 Totale euro 132.750

I corrispettivi indicati non comprendono l'IVA e le spese vive rimborsabili.

Indicazione dell'eventuale conferimento di incarichi a soggetti legati alla società di 8. revisione da rapporti continuativi e dei relativi costi

Non ci risultano allo stato conferiti da parte di Class Editori S.p.a. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alle società di revisione PKF Italia S.p.a. e/o alla società di revisione BDO Italia S.p.a..

Per completezza di informazione si segnala anche, con l'eccezione che segue, che non ci risultano allo stato conferiti da parte di altre società del gruppo facente capo a Class Editori S.p.a. incarichi a soggetti legati da rapporti continuativi alla società di revisione PKF Italia S.p.a. e/o alla società di revisione BDO Italia S.p.a..

La controllata CFN/CNBC Holding BV - Rotterdam ha conferito a PKF Wallast di Rotterdam l'incarico per la revisione del bilancio annuale 2017 pattuendo il corrispettivo complessivo di euro 11.000; durata incarico annuale.

  1. Indicazione dell'esistenza di pareri rilasciati ai sensi di legge nel corso dell'esercizio

Nel corso dell'esercizio 2017, il Collegio sindacale ha rilasciato 3 (tre) pareri, favorevoli, previsti dall'articolo 2386 del Codice civile (in merito alla sostituzione degli amministratori che sono venuti a mancare), in quanto nel corso dello stesso esercizio al Consiglio di amministrazione è stato sottoposto l'esame di 3 (tre)

delibere, aventi ad oggetto la sostituzione di tre amministratori. In dettaglio, il Collegio sindacale ha rilasciato 3 (tre) pareri favorevoli con riguardo alle seguenti nomine: - il Consiglio di amministrazione nel corso della seduta del 25 gennaio 2017, in sostituzione del deceduto Presidente prof. Victor Uckmar, ha deliberato di nominare per cooptazione un consigliere nella persona del prof. Gualtiero Brugger; allo stesso è stata anche attribuita la qualifica di Presidente; - il Consiglio di amministrazione nel corso della seduta del 22 marzo 2017, in sostituzione del dimissionario Consigliere dott. Rodrigo Cipriani Foresio (dimissioni del 30 settembre 2016), ha deliberato di nominare per cooptazione un consigliere nella persona della dott.sa Mariangela Bonatto; - il Consiglio di amministrazione nel corso della seduta dell'8 giugno 2017, in sostituzione del dimissionario Presidente prof. Gualtiero Brugger, ha deliberato di nominare per cooptazione un consigliere nella persona del dott. Giorgio Luigi Guatri; allo stesso è stata anche attribuita la qualifica di Presidente.

Nel corso dell'esercizio 2017, il Collegio sindacale non ha rilasciato alcun parere previsto dall'articolo 2389, comma 3, dello stesso codice (in merito alle remunerazioni degli amministratori investiti di particolari cariche) in quanto nessuna delibera è stata sottoposta all'esame del Consiglio di amministrazione.

  1. Indicazione della frequenza e del numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e del Collegio sindacale

Nel corso dell'esercizio 2017, si sono tenute n. 10 riunioni del Consiglio di amministrazione, n. 6 riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, di cui n. 2 riunioni nella veste di Comitato per le Operazioni con parti correlate, e n. 3 riunioni del Comitato per la Remunerazione, riunioni alle quali il Collegio sindacale o alcuni dei suoi membri hanno partecipato.

Nel corso del medesimo esercizio, il Collegio sindacale si è riunito n. 12 volte.

Nel corso delle riunioni del Consiglio di amministrazione, come riportato anche sopra, il Collegio sindacale ha ottenuto dagli Amministratori informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate.

11. Osservazioni sul rispetto dei principi di corretta amministrazione

Il Collegio sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di propria $\begin{matrix} 1 & 1 \ 0 & 0 \ 0 & 0 \ 0 & 0 \ 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0$ competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione tramite audizioni, verifiche, richieste di informazioni ai responsabili delle funzioni aziendali e della

direzione, nonché attraverso incontri con il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, nonché attraverso incontri con la Società di revisione.

Il Collegio sindacale, a seguito dell'attività di vigilanza, non ha osservazioni da sollevare sul rispetto dei principi di corretta amministrazione che appaiono essere stati costantemente osservati.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio sindacale non ha osservazioni da svolgere sull'adeguatezza della struttura organizzativa, di cui è stata riscontrata l'idoneità al soddisfacimento delle esigenze gestionali e di controllo sull'operatività aziendale.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno ed evidenziazione di eventuali azioni correttive intraprese e/o di quelle ancora da intraprendere

Il Sistema di controllo interno è apparso complessivamente adeguato alle caratteristiche dimensionali e gestionali della Società, come accertato anche nel corso delle riunioni del Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi, alle quali, in base alle regole di governance adottate, partecipa il Collegio sindacale. Inoltre, il Responsabile della funzione di internal audit ha assicurato il necessario collegamento funzionale ed informativo sulle modalità di svolgimento dei propri compiti istituzionali di controllo nonché sugli esiti delle verifiche poste in essere, anche mediante la partecipazione a riunioni del Collegio sindacale.

La partecipazione al Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi ha, peraltro, consentito al Collegio sindacale di coordinare, con le attività del Comitato stesso, lo svolgimento delle funzioni di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile assunte in forza dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010.

Il Collegio Sindacale ha, quindi, acquisito conoscenza e vigilato, anche ai sensi dell'articolo 19, del D.Lgs. n. 39, del 2010, sia sull'adeguatezza che sull'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, mediante periodici incontri e mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili aziendali ed altresì attraverso l'esame dei documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dall'Internal Audit, dal Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi e dall'Organismo di Vigilanza.

Il Collegio sindacale segnala che il Consiglio di amministrazione, con delibera del 13 maggio 2016, ha nominato la dott.ssa Paola Carrara quale responsabile della funzione di Internal Audit in sostituzione del dott. Lorenzo Allegrucci che è stato nominato Compliance Officer, dopo che la Società ha deliberato, nel corso della

medesima riunione del Consiglio di amministrazione, di istituire la relativa funzione.

Class Editori è dotata di un manuale delle procedure che disciplinano i singoli cicli operativi che prevede che i responsabili delle singole aree riferiscono all'Amministratore delegato e al Comitato di Controllo interno e di gestione Rischi composto da tre amministratori non esecutivi, di cui due indipendenti; la carica di presidente di tale Comitato è stata attribuita ad un amministratore indipendente.

Il Consiglio di amministrazione del 19 marzo 2015, prima, e quello del 27 agosto 2015, dopo, ha approvato l'aggiornamento del "Modello di organizzazione, gestione e controllo" adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231, del 2001, sulla base della nuova struttura organizzativa e delle nuove norme introdotte. L'ultimo aggiornamento del modello tiene conto: a) delle disposizioni normative introdotte con l'articolo 1, comma 8, della legge n. 68, del 22 maggio 2015 ("Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente") che ha inserito nell'articolo 25 undecies, del D.Lgs. n. 231/2001, tra l'altro, le sanzioni per il reato di inquinamento ambientale, per il reato di disastro ambientale, per i delitti colposi contro l'ambiente, per il delitto di traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività e per i delitti associativi aggravati contro l'ambiente; b) delle disposizioni normative introdotte con l'articolo 12, della legge n. 69, del 27 maggio 2015 ("Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio") che ha innovato la disciplina delle false comunicazioni sociali. Nei termini previsti dal D.Lgs. n. 196, del 2003, la Società ha adottato, in data 28 marzo 2006, il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali; tale documento viene aggiornato secondo le previsioni di legge.

  1. Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione Il Collegio sindacale, che ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione, PKF Italia S.p.a. prima e BDO Italia S.p.a. dopo, non ha osservazioni da svolgere sull'adeguatezza del sistema amministrativo- $\mathbb{X}$ contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione.

Con riferimento all'informativa contabile contenuta nei bilanci d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2017 è stata resa l'attestazione dell'Amministratore delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'articolo 81ter, del Regolamento Consob n. 11971, del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.

    1. Osservazioni sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998 La Società ha impartito adeguate disposizioni alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998. Il Collegio sindacale non ha osservazioni da formulare sull'adeguatezza dei flussi informativi resi dalle società controllate alla Capogruppo volti ad assicurare il tempestivo adempimento degli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
    1. Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di revisione ai sensi dell'articolo 150, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998

Nel corso dei periodici scambi di dati e informazioni tra il Collegio sindacale e la società incaricata della revisione legale dei conti, ai sensi anche dell'articolo 150, comma 3, del D.Lgs. n. 58, del 1998, non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.

  1. Indicazione dell'eventuale adesione della Società al Codice di Autodisciplina del Comitato per la Corporate Governance delle società quotate

Nella relazione degli Amministratori sulla gestione e nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 2017" è descritta la Corporate Governance ed è altresì indicato a quali disposizioni del Codice di Autodisciplina delle società quotate, emanato da Borsa Italiana S.p.a., Class Editori S.p.a. risulta aver aderito.

A proposito del Codice di Autodisciplina si evidenzia che il Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 28 agosto 2014, ha deliberato "di procedere all'aggiornamento del Codice di Autodisciplina e di approvare il nuovo testo che verrà pubblicato nella sezione Investor Relation – Corporate Governance".

Ciò in quanto si è presentata la necessità di procedere all'aggiornamento del Codice di Autodisciplina sulla base delle novità introdotte il 19 marzo 2014 da Borsa Italiana S.p.a.. In particolare per tener conto dell'invito ad applicare i punti / 6.P.5 e 6.C.8, a partire dal 1° agosto 2014, e dell'invito ad applicare i punti 6.C.1 a partire dalla politica per la remunerazione approvata da gennaio 2015.

Tale versione del Codice di autodisciplina è stata successivamente aggiornata per tener conto delle raccomandazioni di Borsa italiana in merito (Codice di Autodisciplina delle società quotate – edizione di luglio 2015).

Con riguardo alle modifiche introdotte dall'edizione di luglio 2015 del Codice di Autodisciplina, dall'analisi della "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", predisposta per l'esercizio 2017, si evince che la Società, come previsto dall'edizione di luglio 2015 di tale Codice, ha applicato, nell'esercizio 2017 (le ha anche applicate nell'esercizio 2016), le modifiche apportate al Codice, e, di ciò, ne informa il mercato con la relazione sul governo societario da pubblicarsi insieme al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Per ciò che riguarda le modifiche apportate dall'edizione di luglio 2015 all'articolo 8 (Sindaci), si evince che queste sono state applicate a decorrere dal primo rinnovo dell'organo di controllo successivo alla fine dell'esercizio che inizia nel 2015 e, quindi, a partire all'Assemblea del 28 aprile 2016.

Si osserva anche che, nel corso del 2017:

  • il Comitato per la Remunerazione si è riunito n. 3 volte;
  • il Comitato di Controllo interno e di gestione dei Rischi si è riunito n. 6 volte, di cui due volte nella veste di Comitato per le Operazioni con parti correlate.

Si segnala che la Società ha predisposto adeguate procedure in tema di accesso alle informazioni privilegiate di cui all'articolo 115bis, del TUF, ed in tema di obblighi di comunicazione ai sensi dell'articolo 114, comma 7, del medesimo Testo Unico sulla finanza in tema di internal dealing.

  1. Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

L'attività di vigilanza del Collegio sindacale si è svolta nel corso dell'esercizio 2017 con carattere di normalità e da essa non sono emerse omissioni, fatti censurabili o irregolarità da segnalare, anche con riferimento alle disposizioni dell'articolo 36 del Regolamento Mercati della Consob.

Inoltre, si riferisce che non sono pervenute al Collegio sindacale, da parte dell'Organismo di vigilanza, segnalazioni di violazione del Modello di organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231, del 2001.

  1. Indicazione di eventuali proposte del Collegio sindacale all'Assemblea ai sensi dell'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998

A compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, ed anche con riferimento all'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998, il Collegio sindacale non ha proposte da formulare in ordine al bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 di Class Editori S.p.a., alla sua approvazione e alle materie di proprie competenza.

Il Collegio sindacale non ha altre proposte da formulare, ai sensi dell'articolo 153, comma 2, del D.Lgs. n. 58, del 1998, in ordine al medesimo Bilancio, al Bilancio consolidato, alle relative Note illustrative ed alle relative Relazioni sulla gestione, ed alle materie di propria competenza; prende, tuttavia, atto di quanto esposto nel paragrafo "Principali incertezze e continuità aziendale" e nel paragrafo "Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017" sia della Relazione sulla gestione allegata al Bilancio dell'esercizio che di quella allegata al relativo Bilancio consolidato.

Infine, il Collegio sindacale desidera sottolineare che a seguito delle dimissioni, datate 1 febbraio 2018, del Sindaco effettivo dott. Giampaolo Dassi, l'Assemblea è chiamata, in osservanza a quanto disposto dalla legge e dalla Statuto sociale, a provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e supplenti necessari per l'integrazione del collegio.

Il Collegio sindacale approva la presente relazione all'unanimità.

Milano, 28 aprile 2018

Per il Collegio Sindacale

Mario Medici - Presidente

Min's plus

Relazione della Società di Revisione al Bilancio della capogruppo

Class Editori S.p.A.

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e
dell'art.10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Bilancio separato al 31 dicembre 2017

RVC/ACR/cpo - RC069292017BD2012

Tel: +39 02 58.20.10 Fax: +39 02 58.20.14.01 www.bdo.it

Viale Abruzzi, 94 20131 Milano

Relazione della società di revisione indipendente

ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti di Class Editori S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio separato

Dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio separato di Class Editori S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2017, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal prospetto dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

Non esprimiamo un giudizio sul bilancio separato della Società a causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione.

Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 la Società ha chiuso il bilancio con una perdita pari ad Euro 11.550 migliaia ed evidenzia un patrimonio netto pari ad Euro 19.465 migliaia, pertanto, come indicato nella Nota Integrativa, il patrimonio è sceso al di sotto del limite dei 2/3 del Capitale sociale integrando la fattispecie indicata dall'art 2446 del codice civile. Inoltre, la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa per Euro 48.814 migliaia.

Richiamiamo l'attenzione su quanto riportato nei paragrafi "Rischi di liquidità" e "Principali incertezze e continuità aziendale" della Relazione sulla Gestione della Capogruppo, nonché nelle note del bilancio separato in cui in sintesi si indica che:

  • il processo di rinnovo del credito nei confronti della Capogruppo e delle sue controllate e collegate conclusosi nell'aprile del 2016, ha interessato linee di credito per un importo totale pari ad Euro 81 milioni. È prevista la misurazione di un unico covenant (rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed Ebitda) a partire dai dati di bilancio al 31 dicembre 2018. Il primo rientro delle linee rinegoziate è previsto nel corso del 2018;
  • i risultati operativi degli ultimi esercizi della Casa Editrice hanno risentito del trend negativo del mercato della raccolta pubblicitaria e, nonostante le iniziative volte al contenimento dei costi ed alla diversificazione del business, gli obiettivi economici definiti nel Piano Industriale approvato in data 30 giugno 2017 non sono stati raggiunti;
  • nel contesto appena evidenziato la Società, attraverso l'accettazione della proposta vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM S.p.A., ha dato avvio al progetto di integrazione con la società Gambero Rosso S.p.A. finalizzato alla ridefinizione del modello di business. Le mutate condizioni comporteranno la necessità di elaborare un nuovo Piano Industriale di integrazione, basato su assunzioni ragionevoli e sostenibili, la cui definizione è prevista nel secondo trimestre 2018, nonché l'opportunità di rivedere le condizioni contrattuali definite nell'accordo di rinnovo delle linee di credito stipulato nel corso del mese di aprile 2016, in riferimento alle quali la Società ha già intrapreso i contatti con alcuni Istituti di Credito.

Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Verona, Vicenza

BDO Italia S.p.A. - Sede Legale: Viale Abruzzi, 94 - 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 - R.E.A. Milano 1977842 Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 con D.M. del 15/03/2013 G.U. n. 26 del 02/04/2013 BDO Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO International Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee), e fa parte della rete
internazionale BDO, network di società indipendenti.

Gli amministratori hanno ritenuto di confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l'orizzonte temporale di almeno, ma non limitato, a 12 mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale) confidando sull'aspettativa che le azioni intraprese si concretizzino. Tuttavia, alla luce della situazione sopra esposta, gli stessi indicano l'esistenza di talune significative incertezze che possono generare alcuni dubbi sulla capacità della società di continuare la propria attività in condizioni di funzionamento.

Al 31 dicembre 2017 la Società ha iscritto in bilancio Partecipazioni per Euro 53.199 migliaia (di cui circa il 77% oggetto di verifica da parte degli amministratori sulla base di segmenti del piano 2017 ad esse riferiti) e crediti per imposte anticipate per Euro 13.770 migliaia. La sostenibilità di tali attività si basa sulla definizione del Piano Industriale conseguente al progetto di integrazione con il Gruppo Gambero Rosso che sarà redatto entro il secondo trimestre 2018.

Quanto sopra descritto evidenzia che il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio separato di Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2017.

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Tuttavia, a causa degli aspetti descritti nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della presente relazione non siamo stati in grado di formarci un giudizio sul bilancio separato della Società.

Richiamo di informativa

Richiamiamo l'attenzione su quanto indicato nel paragrafo "Principali eventi successivi al 31 dicembre 2017" della Relazione sulla Gestione della Capogruppo con riferimento all'operazione di conferimento della partecipazione di controllo nella società Gambero Rosso S.p.A. da parte della sua controllante PIM S.p.A.. A seguito della suddetta operazione il Consiglio di Amministrazione del 12 aprile 2018 di Class Editori S.p.A. ha deliberato in forza della delega di cui all'art. 6 dello statuto sociale l'aumento del capitale sociale da Euro 29.378 migliaia a Euro 40.785 migliaia a servizio del conferimento in natura pari a Euro 15.050 migliaia. Il perfezionamento del suddetto aumento di capitale, comporterà l'obbligo, in capo a Class Editori S.p.A. di promuovere una offerta Pubblica di scambio in relazione alla quale il medesimo Consiglio di Amministrazione ha deliberato il relativo aumento di capitale.

Il nostro giudizio non contiene rilievi in merito a tali aspetti.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione delle nostre conclusioni sul bilancio separato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Oltre a quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio, abbiamo identificato gli aspetti di seguito descritti come aspetti chiave della revisione da comunicare nella presente relazione.

Aspetti chiave Procedure di revisione in risposta agli aspetti
chiave

Operazione con una società controllata

La Società ha iscritto al 31 dicembre 2017 nella voce crediti verso società controllate Euro 3.767 migliaia rivenienti da un accordo derivante da uno scambio di corrispondenza con la società controllata China Class eCommerce S.r.l. ed avente ad oggetto la definizione dei rapporti contrattuali in esecuzione del "Cooperation Agreement "sottoscritto con una controparte estera nel giugno 2014.

Sulla base del suddetto scambio di corrispondenza è previsto che i servizi resi dalla Società alla propria controllata siano remunerati in funzione di una percentuale dei proventi realizzati da quest'ultima quale conseguenza del mancato rispetto, da parte della controparte estera, dei minimi garantiti annui previsti nell'addendum al già citato "Cooperation Agreement".

La recuperabilità del credito nei confronti della società controllata è strettamente correlata all'incasso da parte di quest'ultima degli importi contrattualmente previsti.

In considerazione della natura del credito abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

Le principali procedure di revisione effettuate

  • Richiesta di conferma alla controparte estera, ed invio della seconda richiesta;
  • Esecuzione di procedure alternative in à assenza di risposta da parte della controparte estera, analizzando la documentazione contrattuale;
  • Richiesta di informazioni al legale incaricato ä dalla Società di analizzare l'azionabilità giuridica del credito derivante dagli accordi in essere con la controparte estera;
  • Analisi critica della risposta fornita dal legale incaricato dalla Società e della pareristica dallo stesso prodotta;
  • Presa visione dei dati consolidati al 31 dicembre 2017 relativi alla capogruppo della controparte estera.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio separato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio separato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio separato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio separato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liguidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio separato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio separato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e

sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio separato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio separato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto ٠ della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, l'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo ad eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio separato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio separato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo internoidentificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Class Editori S.p.A. ha conferito in data 29 aprile 2013 l'incarico di revisione legale del bilancio separato e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2021.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio separato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione legale, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Dichiarazione di impossibilità ad esprimere il giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis del D.Lgs. 58/98 sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio separato

Gli amministratori di Class Editori S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Class Editori al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio separato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate dall'art.123-bis, co.4, del D.Lgs.58/98, con il bilancio separato di Class Editori S.p.A. al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A causa della significatività di quanto descritto nella sezione Elementi alla base della dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio della relazione sul bilancio separato, non siamo in grado di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate dall'art.123-bis, co.4, del D.Lgs.58/98 con il bilancio separato di Class Editori S.p.A al 31 dicembre 2017 e sulla loro conformità alle norme di legge, né di rilasciare la dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione.

Milano, 27 aprile 2018

BDO Italia S.p.A Preaz

Ŕosanna Vicari Socio

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