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Brembo

Management Reports May 8, 2018

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Management Reports

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THINK AHEAD, TOMORROW IS NOWBREMBO Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2018

INDICE

Cariche sociali 3
Sintesi dei risultati del Gruppo 5
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 8
Conto economico consolidato 9
Conto economico complessivo consolidato 9
Rendiconto finanziario consolidato 10
Posizione finanziaria netta consolidata 10
Variazioni di patrimonio netto consolidato 11
NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI
Principi contabili e criteri di redazione 12
Area di consolidamento 12
Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati 13

Prevedibile evoluzione della gestione 16

OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI CIRCA L'ANDAMENTO GESTIONALE E I FATTI SIGNIFICATIVI

Ripartizione dei ricavi per area geografica e per applicazione 15

Scenario macroeconomico 17
Mercati valutari 18
Struttura operativa e mercati di riferimento 19
Fatti di rilievo del trimestre 22
Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di opt-out) 22
Acquisto e vendita di azioni proprie 22
Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre 22

DICHIARAZIONE EX ART. 154/bis c.2 – PARTE IV, TITOLO III, CAPO II, SEZIONE V-bis,

del D. LGS. 58/98

Cariche sociali

L'Assemblea degli Azionisti della Capogruppo Brembo S.p.A. tenutasi il 20 aprile 2017 ha confermato in 11 il numero dei componenti dell'Organo Amministrativo e nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019, ossia fino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DEI COMITATI E DELLE PRINCIPALI FUNZIONI DI GOVERNANCE ALLA DATA DI APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE RELATIVO AL I TRIMESTRE 2018 (8 MAGGIO 2018)

Presidente Alberto Bombassei (1) (9)
Vice Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi (2) (9)
Amministratore Delegato e Direttore Generale Andrea Abbati Marescotti (3) (9)
Consiglieri Valerio Battista (4) (10)
Cristina Bombassei (5) (9)
Barbara Borra (4)
Giovanni Canavotto (6)
Laura Cioli (4)
Nicoletta Giadrossi (4) (7)
Umberto Nicodano (8)
Gianfelice Rocca (4)
COLLEGIO SINDACALE (11)
Presidente Raffaella Pagani (7)
Sindaci effettivi Alfredo Malguzzi
Mario Tagliaferri
Sindaci supplenti Myriam Amato (7)
Marco Salvatore
SOCIETÀ DI REVISIONE EY S.p.A. (12)
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE
DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Andrea Pazzi (13)

COMITATI

Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (14) Laura Cioli (Presidente)
Barbara Borra
Nicoletta Giadrossi
Comitato Remunerazione e Nomine Barbara Borra (Presidente)
Nicoletta Giadrossi
Umberto Nicodano
Organismo di Vigilanza Alessandro De Nicola (Presidente) (15)
Laura Cioli
Alessandra Ramorino (16)
  • (1) Al Presidente spetta la rappresentanza legale della società, con attribuzione dei poteri di ordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge.
  • (2) Il Vice Presidente Esecutivo ha la rappresentanza legale della società; il Consiglio di Amministrazione gli ha attribuito specifici poteri per la gestione della società stessa.
  • (3) All'Amministratore Delegato e Direttore Generale sono stati attribuiti dal Consiglio di Amministrazione specifici poteri per la gestione della società nonché la delega ai sensi dell'art. 2381 c.c. in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ai sensi del D.Lgs. 81/2008, modificato dal D.Lgs. 106/2009) ed in tema di tutela ambientale e di gestione dei rifiuti.
  • (4) Amministratori non esecutivi e indipendenti ai sensi dell'art. 148, comma 3, del TUF (come richiesto dagli artt. 147-ter, comma 4, e 147-quater del TUF medesimo) e dell'art. 2.2.3, comma 3, del Regolamento Borsa Italiana S.p.A. e del Codice di Autodisciplina di Brembo S.p.A. (art. 3.C.1).
  • (5) Il Consigliere riveste anche la carica di Amministratore esecutivo con delega al Sistema di Controllo Interno e Gestione Rischi e di Chief CSR Officer.
  • (6) Amministratore esecutivo che riveste anche il ruolo di Direttore Generale Divisione Sistemi di Brembo.
  • (7) Amministratore candidato proposto da un gruppo di azionisti di minoranza ed eletto da Assemblea/Sindaco eletto da lista di minoranza.
  • (8) Amministratore non esecutivo.
  • (9) Amministratori esecutivi.
  • (10) Il Consigliere riveste anche la carica di Lead Independent Director.
  • (11) Ricopre il ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile ex art. 19 D.Lgs. 39/2010.
  • (12) L'Assemblea degli Azionisti nella riunione del 23 aprile 2013 ha conferito l'incarico fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio 2021.
  • (13) Nominato dal Consiglio di Amministrazione del 5 marzo 2018; ai sensi dell'art. 27-bis dello Statuto. La nomina rimane valida sino alla scadenza del mandato dell'attuale Consiglio di Amministrazione, ossia sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2019.
  • (14) Tale Comitato svolge anche funzione di Comitato per Operazioni con Parti Correlate.
  • (15) Avvocato, Libero professionista, Senior Partner of Orrick Italian offices.
  • (16) Direttore Internal Audit Gruppo Brembo.

Brembo S.p.A. Sede Sociale: CURNO (BG) – Via Brembo 25 Capitale Sociale: € 34.727.914,00 – Registro delle Imprese di Bergamo Codice fiscale e partita IVA n. 00222620163

Sintesi dei risultati del Gruppo

A B
RISULTATI ECONOMICI (in milioni di euro) I TR'17 II TR'17 III TR'17 IV TR'17 I TR'18 % B/A
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 632,6 629,9 589,6 611,6 657,9 4,0%
Margine operativo lordo 125,5 130,0 113,6 110,8 126,6 0,9%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 19,8% 20,6% 19,3% 18,1% 19,2%
Margine operativo netto 92,7 96,8 80,8 76,0 91,6 -1,3%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,7% 15,4% 13,7% 12,4% 13,9%
Risultato prima delle imposte 91,4 95,1 77,9 71,2 90,0 -1,5%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,4% 15,1% 13,2% 11,6% 13,7%
Risultato netto di periodo 67,7 69,0 59,8 67,0 68,2 0,8%
% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,7% 11,0% 10,1% 11,0% 10,4%
A B
RISULTATI PATRIMONIALI (in milioni di euro) I TR'17 II TR'17 III TR'17 IV TR'17 I TR'18 % B/A
Capitale netto investito 1.220,3 1.232,9 1.268,6 1.310,8 1.429,4 17,1%
Patrimonio netto 961,0 943,1 988,5 1.064,4 1.126,2 17,2%
Indebitamento finanziario netto 226,8 259,7 250,4 218,6 275,7 21,6%
PERSONALE E INVESTIMENTI
Personale a fine periodo (n.) 9.235 9.429 9.666 9.837 10.154 10,0%
Fatturato per dipendente (in migliaia di euro) 68,5 66,8 61,0 62,2 64,8 -5,4%
Investimenti (in milioni di euro) 61,2 102,9 92,5 104,1 46,1 -24,7%
PRINCIPALI INDICATORI I TR'17 II TR'17 III TR'17 IV TR'17 I TR'18
Margine operativo netto/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,7% 15,4% 13,7% 12,4% 13,9%
Risultato prima delle imposte/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14,4% 15,1% 13,2% 11,6% 13,7%
Investimenti/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 9,7% 16,3% 15,7% 17,0% 7,0%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio netto 23,6% 27,5% 25,3% 20,5% 24,5%
Oneri finanziari netti (*)/Ricavi delle vendite e delle prestazioni 0,3% 0,4% 0,4% 0,4% 0,3%
Oneri finanziari netti(*)/Margine operativo netto 2,1% 2,4% 3,0% 3,4% 2,3%
ROI 30,8% 31,5% 25,3% 23,0% 26,0%
ROE 28,9% 29,8% 24,5% 25,5% 24,8%

Note:

ROI: Margine operativo netto/capitale netto investito x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione). ROE: Risultato prima degli interessi di terzi/patrimonio netto x coefficiente di annualizzazione (giorni dell'esercizio/ giorni del periodo di rendicontazione). (*) La voce è stata depurata dal valore delle differenze cambio.

7

Prospetti contabili consolidati

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) 31.03.2018 31.12.2017 Variazione
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobili, impianti, macchinari e altre attrezzature 933.638 933.774 (136)
Costi di sviluppo 64.878 61.323 3.555
Avviamento e altre attività immateriali a vita indefinita 82.535 82.837 (302)
Altre attività immateriali 49.460 50.425 (965)
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 38.487 34.300 4.187
Altre attività finanziarie (tra cui investimenti in altre imprese e strumenti finanziari
derivati) 8.102 6.769 1.333
Crediti e altre attività non correnti 3.595 3.832 (237)
Imposte anticipate 62.250 57.818 4.432
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.242.945 1.231.078 11.867
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 340.185 311.116 29.069
Crediti commerciali 459.003 375.719 83.284
Altri crediti e attività correnti 81.490 80.455 1.035
Attività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 314 296 18
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 215.697 300.830 (85.133)
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 1.096.689 1.068.416 28.273
TOTALE ATTIVO 2.339.634 2.299.494 40.140
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 34.728 34.728 0
Altre riserve 105.480 112.838 (7.358)
Utili / (perdite) portati a nuovo 889.232 625.818 263.414
Risultato netto di periodo 68.186 263.428 (195.242)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 1.097.626 1.036.812 60.814
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 28.585 27.625 960
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.126.211 1.064.437 61.774
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti verso banche non correnti 307.545 319.314 (11.769)
Altre passività finanziarie non correnti e strumenti finanziari derivati 2.247 2.344 (97)
Altre passività non correnti 22.294 19.927 2.367
Fondi per rischi e oneri non correnti 40.403 39.613 790
Fondi per benefici ai dipendenti 27.541 27.784 (243)
Imposte differite
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI
24.251
424.281
24.716
433.698
(465)
(9.417)
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche correnti 176.935 194.220 (17.285)
Altre passività finanziarie correnti e strumenti finanziari derivati 4.943 3.845 1.098
Debiti commerciali 465.586 470.390 (4.804)
Debiti tributari 11.201 9.719 1.482
Fondi per rischi e oneri correnti 2.244 2.244 0
Altre passività correnti 128.233 120.941 7.292
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 789.142 801.359 (12.217)
TOTALE PASSIVO 1.213.423 1.235.057 (21.634)
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 2.339.634 2.299.494 40.140

Conto economico consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2018 31.03.2017 Variazione %
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 657.944 632.553 25.391 4,0%
Altri ricavi e proventi 5.143 4.496 647 14,4%
Costi per progetti interni capitalizzati 6.328 6.599 (271) -4,1%
Costo delle materie prime, materiale di consumo e merci (312.458) (308.252) (4.206) 1,4%
Proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria 4.194 2.779 1.415 50,9%
Altri costi operativi (119.089) (104.962) (14.127) 13,5%
Costi per il personale (115.459) (107.697) (7.762) 7,2%
MARGINE OPERATIVO LORDO 126.603 125.516 1.087 0,9%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 19,2% 19,8%
Ammortamenti e svalutazioni (35.050) (32.771) (2.279) 7,0%
MARGINE OPERATIVO NETTO 91.553 92.745 (1.192) -1,3%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 13,9% 14,7%
Proventi (oneri) finanziari netti (1.500) (1.396) (104) 7,4%
Proventi (oneri) finanziari da partecipazioni (7) 40 (47) -117,5%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 90.046 91.389 (1.343) -1,5%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 13,7% 14,4%
Imposte (21.062) (22.882) 1.820 -8,0%
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 68.984 68.507 477 0,7%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,5% 10,8%
Interessi di terzi (798) (829) 31 -3,7%
RISULTATO NETTO DI PERIODO 68.186 67.678 508 0,8%
% su ricavi delle vendite e delle prestazioni 10,4% 10,7%
RISULTATO PER AZIONE BASE/DILUITO (in euro) 0,21 0,21*

* Valori ricalcolati in seguito all'operazione di frazionamento delle azioni avvenuta in data 29 maggio 2017.

Conto economico complessivo consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2018 31.03.2017 Variazione
RISULTATO PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI 68.984 68.507 477
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo:
Effetto (utile/perdita attuariale) su piani a benefici definiti
Effetto fiscale
(20)
6
0
0
(20)
6
Totale altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati
nell'utile/(perdita) del periodo
(14) 0 (14)
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nell'utile/(perdita) del
periodo:
Variazione della riserva di conversione
Totale altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
(7.196) 10.219 (17.415)
nell'utile/(perdita) del periodo (7.196) 10.219 (17.415)
RISULTATO COMPLESSIVO RILEVATO NEL PERIODO 61.774 78.726 (16.952)
Quota di pertinenza:
- di terzi
- del Gruppo
960
60.814
713
78.013
247
(17.199)

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro) 31.03.2018 31.03.2017
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 155.973 63.929
Risultato prima delle imposte 90.046 91.389
Ammortamenti/Svalutazioni 35.050 32.771
Plusvalenze/Minusvalenze (187) 148
Proventi e oneri da partecipazioni al netto dei dividendi ricevuti (4.187) (2.819)
Componente finanziaria dei fondi a benefici definiti e debiti per il personale 130 150
Accantonamenti a fondi relativi al personale 541 568
Altri accantonamenti ai fondi al netto degli utilizzi 7.207 9.512
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 128.600 131.719
Imposte correnti pagate (14.048) (12.117)
Utilizzi dei fondi relativi al personale (1.013) (1.070)
(Aumento) diminuzione delle attività a breve:
rimanenze (34.286) (23.720)
attività finanziarie 21 (24)
crediti commerciali (83.317) (87.516)
crediti verso altri e altre attività (9.529) (5.338)
Aumento (diminuzione) delle passività a breve:
debiti commerciali (4.804) 14.075
debiti verso altri e altre passività 7.646 7.652
Effetto delle variazioni dei cambi sul capitale circolante (864) 345
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività operativa (11.594) 24.006
Investimenti in immobilizzazioni:
immateriali (7.276) (7.366)
materiali (38.864) (53.859)
finanziarie (partecipazioni) (1.350) 0
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 451 334
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di investimento (47.039) (60.891)
Variazione di fair value di strumenti derivati 879 67
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 306 155.039
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (14.131) (18.560)
Flusso monetario netto generato/(assorbito) da attività di finanziamento (12.946) 136.546
Flusso monetario complessivo (71.579) 99.661
Effetto delle variazioni dei cambi sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 277 5.468
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 84.671 169.058

Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di euro) 31.03.2018 31.12.2017
A Cassa 131 166
B Altre disponibilità liquide 215.566 300.664
C Strumenti derivati e titoli detenuti per la negoziazione 0 0
D LIQUIDITA' (A+B+C) 215.697 300.830
E Crediti finanziari correnti 314 296
F Debiti bancari correnti 131.026 144.857
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente 45.909 49.363
H Altri debiti finanziari correnti e strumenti finanziari derivati 4.943 3.845
I INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (F+G+H) 181.878 198.065
J INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (I-E-D) (34.133) (103.061)
K Debiti bancari non correnti 307.545 319.314
L Obbligazioni emesse 0 0
M Altri debiti finanziari non correnti e strumenti finanziari derivati 2.247 2.344
N INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (K+L+M) 309.792 321.658
O INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J+N) 275.659 218.597

Variazioni di patrimonio netto consolidato

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11

Note di commento ai prospetti contabili

Principi contabili e criteri di redazione

Il Resoconto intermedio di gestione del primo trimestre 2018, che comprende la Situazione patrimoniale e finanziaria, il Conto economico, il Conto economico complessivo, il Rendiconto finanziario, le Variazioni di patrimonio netto e brevi note illustrative, è redatto sulla base dei criteri di rilevazione e misurazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea e messo a disposizione del pubblico su base volontaria. Quanto ai contenuti, alle tempistiche e modalità di comunicazione dell'informativa periodica finanziaria aggiuntiva si rimanda a quanto specificato sul sito internet aziendale (http://www.brembo.com/it/investitori/calendario).

Si rinvia a quanto contenuto nella Relazione finanziaria annuale dell'esercizio 2017 per quanto concerne i principi contabili internazionali di riferimento e i criteri scelti dal Gruppo nella predisposizione dei suddetti prospetti contabili. La redazione del Resoconto intermedio richiede da parte della direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del rendiconto intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse si verificassero.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Si puntualizza inoltre che la valorizzazione delle giacenze inventariali è stata ottenuta, per Brembo S.p.A., applicando alle risultanze contabili delle giacenze al 31 marzo 2018 il costo al 30 novembre 2017. Le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei fondi per benefici ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale. Il presente Resoconto intermedio di gestione non è stato assoggettato a revisione contabile.

Area di consolidamento

I prospetti contabili del primo trimestre 2018 includono quelli della Capogruppo Brembo S.p.A. e quelli delle società nelle quali essa detiene il controllo ai sensi dell'IFRS 10. Rispetto al primo trimestre 2017, non sono intervenute operazioni societarie che hanno avuto impatto sull'area di consolidamento del Gruppo.

Note di commento alle più rilevanti variazioni delle poste dei prospetti contabili consolidati

Confermando una prosecuzione del trend di crescita del fatturato, anche nel primo trimestre 2018 il Gruppo ha registrato un andamento delle vendite positivo. I ricavi netti realizzati nel periodo ammontano a € 657.944 migliaia, in crescita del 4,0% rispetto all'analogo periodo del 2017.

Quasi tutte le applicazioni hanno contribuito alla crescita dei ricavi. Il settore delle applicazioni per autovetture ha chiuso il primo trimestre 2018 con un incremento del 3,7% rispetto all'analogo periodo del 2017. Buona anche la performance nei settori delle applicazioni per veicoli commerciali (+10,9%) e per motociclette (+6,8%), mentre il settore delle competizioni ha chiuso con un calo dell'8,2%.

A livello geografico, guardando all'Europa, la Germania, ha registrato un incremento del 9,5% rispetto al primo trimestre 2017; buone performance anche per il Regno Unito (+10,9%), mentre l'Italia e la Francia hanno segnato un calo rispettivamente del 5,3% e del 7,1%. In Nord America le vendite sono risultate in calo dell'8,9% che diventa +3,6% a parità di cambi. Il Sud America conferma i segnali di ripresa del mercato attestandosi a +1,7% rispetto al primo trimestre 2017. In Estremo Oriente, si sono registrate buone performance in Cina (+7,4%), in India (+14,8%) e in Giappone (+11,1%).

Nel primo trimestre, il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 420.076 migliaia, con un'incidenza del 63,8% sulle vendite, in leggero incremento rispetto al 63,6% dello stesso periodo dell'anno precedente. All'interno di questa voce i costi per progetti interni capitalizzati tra le attività immateriali ammontano a € 6.328 migliaia e si confrontano con € 6.599 migliaia del primo trimestre 2017.

La voce proventi (oneri) da partecipazioni di natura non finanziaria, pari a € 4.194 migliaia (€ 2.779 migliaia nel primo trimestre 2017) è riconducibile al risultato della valutazione a patrimonio netto del Gruppo BSCCB.

I costi per il personale sono pari a € 115.459 migliaia con un'incidenza sui ricavi del 17,5%, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (17,0%). I dipendenti in forza al 31 marzo 2018 sono pari a 10.154 (9.837 al 31 dicembre 2017 e 9.235 al 31 marzo 2017).

Il margine operativo lordo nel trimestre è pari a € 126.603 migliaia (19,2% dei ricavi) rispetto a € 125.516 migliaia (19,8% dei ricavi) del primo trimestre 2017

Il margine operativo netto è pari a € 91.553 migliaia (13,9% dei ricavi) rispetto a € 92.745 migliaia del primo trimestre 2017 (14,7% dei ricavi), dopo aver conteggiato ammortamenti e perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per € 35.050 migliaia, contro ammortamenti e svalutazioni nel primo trimestre 2017 pari a € 32.771 migliaia.

L'ammontare degli oneri finanziari netti è pari a € 1.500 migliaia (nel primo trimestre 2017, pari a € 1.396 migliaia), composto da differenze cambio nette positive per € 573 migliaia (€ 597 migliaia positive nel primo trimestre 2017) e da oneri finanziari pari a € 2.073 migliaia (€ 1.993 migliaia nello stesso trimestre del precedente esercizio).

Gli oneri finanziari netti da partecipazioni, ammontanti a € 7 migliaia, sono riconducibili al risultato della valutazione a patrimonio netto delle società collegate.

Il risultato prima delle imposte chiude con un utile di € 90.046 migliaia (13,7% dei ricavi), mentre nel primo

trimestre 2017 si era registrato un utile di € 91.389 migliaia (14,4% dei ricavi).

La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l'esercizio dalla normativa vigente, risulta essere pari a € 21.062 migliaia (€ 22.882 migliaia nel primo trimestre 2017). Il tax rate è pari a 23,4%, rispetto al 25,0% del primo trimestre 2017.

Il risultato netto di Gruppo del trimestre è pari a € 68.186 migliaia in leggero aumento rispetto a € 67.678 migliaia del primo trimestre 2017.

Il Capitale Netto Investito a fine periodo ammonta a € 1.429.411 migliaia, con un incremento di € 118.593 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 quando era € 1.310.818 migliaia.

L'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 ammonta a € 275.659 migliaia rispetto a € 218.597 migliaia al 31 dicembre 2017. L'incremento di € 57.062 migliaia registrato nel periodo è principalmente dovuto al concorrere dei seguenti aspetti:

  • effetto positivo del margine operativo lordo per € 126.603 migliaia;
  • attività di investimento netto in immobilizzazioni materiali ed immateriali per complessivi € 45.876 migliaia; tali attività si sono soprattutto concentrate in Italia (29,6%), di cui € 5.446 migliaia (11,9%) relativi a costi di sviluppo, Nord America (27,2%), Polonia (18,3%) e Cina (17,0%);
  • variazione negativa del capitale circolante per effetto dell'aumento delle attività per complessivi € 125.831 migliaia;
  • pagamento delle imposte, che ha assorbito € 14.048 migliaia.

Ripartizione dei ricavi per area geografica e per applicazione

Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi netti relativi al 31 marzo 2018 suddivisi per area geografica e per applicazione.

(in migliaia di euro) 31.03.2018 % 31.03.2017 % Variazione %
AREA GEOGRAFICA
Italia 74.063 11,3% 78.232 12,4% (4.169) -5,3%
Germania 153.662 23,4% 140.375 22,2% 13.287 9,5%
Francia 20.116 3,1% 21.643 3,4% (1.527) -7,1%
Regno Unito 57.655 8,8% 51.965 8,2% 5.690 10,9%
Altri paesi Europa 71.205 10,8% 56.987 9,0% 14.218 24,9%
India 19.536 3,0% 17.011 2,7% 2.525 14,8%
Cina 67.923 10,3% 63.227 10,0% 4.696 7,4%
Giappone 9.160 1,4% 8.245 1,3% 915 11,1%
Altri paesi Asia 11.035 1,7% 4.206 0,7% 6.829 162,4%
Sud America (Argentina e Brasile) 15.726 2,4% 15.464 2,4% 262 1,7%
Nord America (USA, Messico e Canada) 155.838 23,7% 171.045 27,0% (15.207) -8,9%
Altri paesi 2.025 0,1% 4.153 0,7% (2.128) -51,2%
Totale 657.944 100,0% 632.553 100,0% 25.391 4,0%
(in migliaia di euro) 31.03.2018 % 31.03.2017 % Variazione %
APPLICAZIONE
Autovetture 494.200 75,1% 476.388 75,3% 17.812 3,7%
Motocicli 66.952 10,2% 62.706 9,9% 4.246 6,8%
Veicoli Commerciali 63.939 9,7% 57.636 9,1% 6.303 10,9%
Competizioni 32.767 5,0% 35.707 5,7% (2.940) -8,2%
Varie 86 0,0% 116 0,0% (30) -25,9%
Totale 657.944 100,0% 632.553 100,0% 25.391 4,0%

INCIDENZA SUL FATTURATO

Prevedibile evoluzione della gestione

La proiezione degli ordini in portafoglio evidenzia ricavi in crescita per la restante parte dell'anno, sebbene l'andamento delle valute potrebbe condizionare tale crescita anche per i prossimi mesi.

Continuiamo a monitorare con attenzione l'andamento dello scenario macroeconomico internazionale.

Osservazioni degli Amministratori circa l'andamento gestionale e i fatti significativi

Scenario macroeconomico

Per poter correttamente valutare le performance ottenute da Brembo nel corso del primo trimestre 2018 proponiamo una panoramica sullo scenario macroeconomico mondiale, con particolare riferimento al crescente numero di mercati in cui il Gruppo opera.

L'economia mondiale continua la sua crescita. Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha confermato le previsioni al rialzo del prodotto interno lordo (PIL) mondiale per il 2018 e per il 2019 a +3,9%. Secondo quanto pubblicato nell'aggiornamento del World Economic Outlook di aprile 2018 edito dall'FMI la principale ragione della crescita globale è riconducibile agli effetti generati dalle modifiche alla politica fiscale degli Stati Uniti. Oltre il 2019 si prevede un graduale rallentamento della crescita economica globale, attestandosi a+3,7%. Questa previsione è attribuibile ad un moderato rallentamento delle economie sviluppate e ad una stabilizzazione di quelle in via di sviluppo. Con l'aggiornamento di aprile l'FMI rivede in leggero rialzo anche le stime di crescita per gli Stati Uniti (+2,9% nel 2018 e +2,7% nel 2019) e per l'Eurozona, che segnerà un +2,4% per la fine di quest'anno e un +2,0% per il 2019. Gli economisti di Washington stimano, per il 2018, un aumento del PIL per tutti i principali paesi dell'area euro, in particolare Spagna + 2,8%, Germania +2,5%, Francia +2,1% ed Italia +1,5%.

Per l'Eurozona, la ripresa economica dovrebbe procedere, riflettendo l'aumento della domanda domestica, della politica monetaria e le prospettive di aumento della domanda estera. Il PIL crescerà quest'anno del 2,4%, ovvero 0,2 punti percentuali in più rispetto alle stime di gennaio, mentre nel 2019 la crescita economica rallenterà a +2,0%, esattamente come stimato dalle previsioni precedenti. Con riferimento al dettaglio delle stime dell'FMI, l'Italia dovrebbe crescere dell'1,5% nel 2018, in linea con quanto stabilito dal governo italiano nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza dello scorso settembre. Anche lo studio pubblicato dal Centro Studi di Confindustria conferma la graduale risalita della produzione italiana, in particolare dopo le forti oscillazioni registrate nei mesi di dicembre e gennaio, spiegate principalmente da una particolare distribuzione delle festività. Nel primo trimestre, tuttavia, la dinamica dell'industria e il suo contributo alla crescita del PIL risultano più contenute rispetto a quanto registrato nell'ultimo trimestre del 2017, registrando un aumento dello 0,2%, rispetto al +0,9% del quarto trimestre 2017. Secondo l'indagine di Markit Economics di aprile, l'attività economica dell'Eurozona continua ad aumentare ma il tasso di espansione è rimasto considerevolmente al ribasso rispetto ai mesi precedenti, dando segnali d'indebolimento della crescita della domanda e un'offerta sotto pressione. Il flusso di ordini più lento e il minor ottimismo sulle prospettive future, suggeriscono un possibile rallentamento della crescita nel mese di maggio. L'indagine ha segnalato l'aumento del tasso di occupazione, registrando ad aprile un forte incremento dei posti di lavoro rispetto agli standard storici dell'indagine, restando tuttavia inferiore rispetto ai valori di inizio anno.

Per quanto riguarda la situazione americana, gli economisti dell'FMI hanno rivisto al rialzo la stima della crescita per il 2018 (+2,9%) e per il 2019 (+2,7%), entrambi di 0,2 punti percentuali, rispetto a quanto stimato nell'aggiornamento del World Economic Outlook dello scorso gennaio. Le previsioni di crescita per gli Stati Uniti sono state riviste al rialzo in considerazione delle forti attività attuate nel 2017 e previste per il 2018 tra cui una solida domanda estera, gli effetti della politica fiscale introdotta a fine 2017 relativa alle riduzioni delle aliquote fiscali aziendali e un'indennità temporanea per l'incentivo degli investimenti. La revisione riflette anche la previsione dell'aumento della spesa pubblica successivo all'accordo di bilancio Bipartisan previsto per il prossimo febbraio. L'FMI ha inoltre confermato le sue previsioni di crescita economica per il Messico del +2,3% nel 2018 e del +3,0% nel 2019.

Confermata la ripresa dell'economia giapponese, che consolida la crescita dell'intero paese attorno all'1,7% nel 2017, anche se, secondo l'ultimo aggiornamento del World Economic Outlook, per i prossimi due anni è previsto un rallentamento della crescita attorno ad un +1,2% nel 2018 ed un +0,9% nel 2019. Elemento positivo la crescita, in aprile, dell'attività manifatturiera giapponese, che resta per l'ottavo mese consecutivo in fase espansiva. La lettura preliminare dell'indice Purchasing Manager's Index (PMI) stilato da Markit/Nikkei segna per il mese di aprile un leggero aumento, posizionandosi a 53,3 punti rispetto ai 53,1 punti di fine marzo.

Nei Brics - Brasile, Russia, India, Cina - continua la crescita, trainata principalmente da Cina e India. L'FMI conferma la previsione di crescita dell'intero continente asiatico del 6,5% nel 2018 e del 6,6% nel 2019, crescita capitanata dalla Cina (6,6% e 6,4%) e dall'India (7,4% e 7,8%). Si prevede, nel lungo periodo, che la crescita si riduca progressivamente in Cina, mentre si stima rimanga sostanzialmente stabile nella regione ASEAN-5 (Indonesia, Malaysia, Philippines, Thailand, Vietnam).

Continua la ripresa dell'economia russa, che crescerà dell'1,7% nel 2018 e dell'1,5% nel 2019, concordemente con quanto stimato dagli economisti dell'FMI nell'ultima edizione del World Economic Outlook.

Dopo la profonda recessione, per l'economia brasiliana, tornata in crescita nel 2017, è previsto un trend positivo del prodotto interno lordo reale, cioè al netto dell'inflazione, anche nel 2018 e 2019 con una stima rispettivamente del +2,3% e del +2,5%.

Per quanto concerne l'andamento delle materie prime, il prezzo medio del petrolio nel corso del primo trimestre dell'anno è sensibilmente e progressivamente aumentato, oltre i 60 dollari al barile. L'FMI nell'aggiornamento del World Economic Outlook, pubblicato ad aprile, ha rivisto al rialzo la stima della media aritmetica delle quotazioni delle tre qualità di petrolio Brent, Dubai e West Texas Intermediate (WTI) prevedendo per la fine del 2018 un prezzo di 62,30 dollari al barile e di 58,20 per fine 2019, registrando una crescita di 22,2 punti percentuali rispetto al 2017 (52,80 dollari al barile).

Mercati valutari

Nel corso del primo trimestre del 2018 il dollaro statunitense, dopo aver aperto il periodo a quota 1,2065 (2 gennaio), ha guadagnato terreno contro l'euro toccando quota 1,1932 (9 gennaio), per poi tornare vertiginosamente a deprezzarsi arrivando sino a quota 1,2493 (15 febbraio), proseguendo successivamente con movimenti laterali compresi tra 1,21 e 1,24. Chiusura:1,2321, valore al di sopra della media trimestrale di 1,229450.

Per quanto riguarda le valute degli altri principali mercati in cui Brembo opera a livello industriale e commerciale, la sterlina inglese ha aperto il periodo in sostanziale apprezzamento sull'euro, sino a toccare la quota di 0,87038 in data 25 gennaio. Successivamente la moneta ha perso valore fino a quota 0,89513 (7 marzo) per tornare poi ad apprezzarsi in chiusura di periodo. Chiusura: 0,8749, valore in linea con la media trimestrale di 0,883382.

Lo zloty polacco, dopo aver aperto il trimestre a quota 4,1633, ha proseguito apprezzandosi sino a toccare il livello di 4,1422 (26 gennaio) per poi proseguire lateralmente sino a fine febbraio. In marzo, la valuta ha intrapreso un trend di deprezzamento sino a quota 4,2364 il 21 marzo. Chiusura: 4,2106, valore al di sopra della media di periodo di 4,179255.

La corona ceca ha aperto il periodo a quota 25,494, deprezzandosi sino al valore di 25,594 toccato in data 5 gennaio per poi invertire decisamente trend, apprezzandosi sino al valore di 25,192 (2 febbraio). Successivamente la valuta si è mossa lateralmente tornando a deprezzarsi anche se a livelli inferiori rispetto al punto toccato in apertura. Chiusura 25,4250 valore sostanzialmente in linea alla media di periodo di 25,400321.

La corona svedese ha aperto il trimestre a quota 9,8283 mantenendosi a tale livello sino al 31 gennaio per poi invertire ed intraprendere un sostanziale trend di deprezzamento sino al valore di chiusura di 10,2843, valore superiore alla media trimestrale di 9,973074.

Ad Oriente lo yen giapponese ha aperto il periodo a quota 135,35 deprezzandosi poi sull'euro sino a raggiungere il livello di 137,22 in data 22 febbraio. Successivamente la moneta ha invertito trend riapprezzandosi verso l'euro sino a toccare il valore di 129,74 (23 marzo). Chiusura: 131,15, valore al di sotto della media trimestrale di 133,135055.

Lo yuan/renminbi cinese ha aperto il trimestre a quota 7,8338 per poi alternare fasi di deprezzamento e apprezzamento (7,9261 in data 15 febbraio e 7,7285 il 28 febbraio) attestandosi a chiusura di periodo in sostanziale apprezzamento. Chiusura: 7,7468, valore al di sotto della media di periodo di 7,814917.

La rupia indiana ha aperto il trimestre a 76,6005 perdendo in maniera costante terreno sull'euro sino a toccare il livello di 80,898 in data 8 marzo. Chiusura: 80,296, valore al di sopra della media di periodo di 79,156622.

Nelle Americhe, il real brasiliano ha aperto il periodo inizialmente apprezzandosi sino al valore di 3,8571 (9 gennaio) per poi intraprendere un costante deprezzamento toccando il valore di 4,1264 in data 28 marzo. Chiusura: 4,0938, valore al di sopra della media trimestrale di 3,990143.

Il peso messicano ha aperto il trimestre a quota 23,5534 mostrando da subito un trend di apprezzamento sino a quota 22,8062 (22 gennaio) per poi alternare fasi di deprezzamento ed apprezzamento tra quota 23,4 e quota 22,8. Chiusura 22,5249 valore al di sotto della media trimestrale di 23,036187.

Il peso argentino ha aperto il trimestre in apprezzamento sull'euro sino a quota di 22,124 per poi invertire il trend ed iniziare a perdere costantemente terreno per l'intero periodo fino a toccare il livello di 25,3272 in data 8 marzo. Chiusura 24,8189, livello al di sopra della media di periodo pari a 24,203259.

Infine, il rublo russo ha aperto il periodo in apprezzamento sull'euro sino a raggiungere il livello di 68,0535 in data 9 gennaio. Successivamente la moneta ha invertito trend perdendo terreno sino al valore di 71,2558 (13 febbraio) per poi invertire nuovamente il trend riapprezzandosi rapidamente attorno a quota 69. Nel mese di marzo ha invertito nuovamente trend perdendo terreno e attestandosi ai precedenti valori della prima metà di febbraio. Chiusura: 70,8897, valore al di sopra della media di periodo di 69,946407.

Struttura operativa e mercati di riferimento

Nel corso del primo trimestre 2018 Brembo ha consolidato ricavi netti pari a € 657.944 migliaia, in crescita del 4,0% rispetto a € 632.553 migliaia del primo trimestre 2017.

Di seguito vengono forniti dati e informazioni, a disposizione della società alla data della presente relazione, sull'andamento delle singole applicazioni e sui relativi mercati.

Autovetture

Il mercato globale dei veicoli leggeri ha fatto registrare, nel primo trimestre del 2018, una crescita delle vendite del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, grazie soprattutto ai mercati della Cina e dell'Europa Orientale. Il mercato dell'Europa Occidentale (EU15+EFTA) ha chiuso le immatricolazioni del primo trimestre 2018 a -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. L'andamento è stato molto diverso nei primi cinque mercati di riferimento: hanno contribuito alla crescita Germania +4,0%, Francia +2,9% e Spagna +10,5%, mentre l'Italia ha chiuso a - 1,5% e il Regno Unito a -8,9%. L'Est Europa (EU 12) ha registrato un trend positivo nelle immatricolazioni di auto dell'11,9% rispetto al primo trimestre 2017.

Le immatricolazioni di veicoli leggeri in Russia, continuano a mostrare segnali positivi chiudendo il primo trimestre

del 2018 con un aumento delle vendite del 21,7% rispetto al pari periodo dello scorso anno.

Negli Stati Uniti il primo trimestre 2018 si è chiuso positivamente con le vendite di veicoli leggeri che sono aumentate complessivamente del 2,0% rispetto al primo trimestre 2017. I mercati di Brasile e Argentina hanno confermato i segnali di ripresa chiudendo il primo trimestre con un aumento complessivo delle vendite del 15,4%. Nei mercati asiatici la Cina chiude positivamente il primo trimestre 2018 con le vendite di veicoli leggeri che fanno registrare una crescita del 2,4% rispetto al pari periodo dello scorso anno, confermandosi ancora una volta primo mercato mondiale. Negativo invece l'andamento del mercato giapponese che ha chiuso il trimestre con le vendite a -2,0%.

In questo contesto, nel primo trimestre del 2018 Brembo ha realizzato vendite nette di applicazioni per auto per € 494.200 migliaia pari al 75,1% del fatturato di Gruppo, in crescita del 3,7% rispetto all'analogo periodo del 2017.

Motocicli

Europa, Stati Uniti e Giappone sono i tre più importanti mercati di riferimento per Brembo nel settore motociclistico.

Nel primo trimestre 2018, le vendite in Italia di moto e scooter risultano in incremento dell'1,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre, se si considerano solo le immatricolazioni di moto, l'incremento risulta pari al 10,1% (con calo del 4,0% per le moto con cilindrata superiore a 500cc). Negli altri mercati europei, le immatricolazioni di moto e scooter fanno registrare un incremento nel Regno Unito (+7,7%), in Spagna (+24,5%) e in Germania (+1,7%).

Negli Stati Uniti le immatricolazioni di moto, scooter e ATV (All Terrain Vehicles - quadricicli per ricreazione e lavoro) nel primo trimestre 2018 sono calate del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. I soli ATV hanno perso lo 0,7%, mentre le moto e gli scooter, considerati complessivamente, hanno fatto registrare un calo del 4,6%.

Il mercato giapponese, considerando complessivamente le cilindrate sopra i 50cc, ha registrato un incremento del 2,9% delle immatricolazioni, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In Brasile, nel periodo di riferimento, le immatricolazioni di veicoli a due ruote sono cresciute del 4,0% rispetto al 2017.

Anche in India le immatricolazioni di veicoli a due ruote del primo trimestre 2018 si sono incrementate del 23,9% rispetto al primo trimestre del 2017.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per motocicli nel primo trimestre del 2018 sono stati pari a € 66.952 migliaia in aumento del 6,8% rispetto al primo trimestre 2017.

Veicoli commerciali e industriali

Nel corso del primo trimestre del 2018, il mercato dei veicoli commerciali in Europa (EU15+EFTA), mercato di riferimento per Brembo, ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari al 2,5%.

Nel periodo di riferimento, le vendite in Europa di veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 tonnellate) sono aumentate complessivamente del 2,7% rispetto all'analogo periodo del 2017. Per i primi cinque mercati europei per volume di vendita, si segnala la chiusura positiva di Germania +2,3%, Spagna +9,3%, Francia +6,0% e Italia +4,1%, mentre il Regno Unito ha chiuso in ribasso, registrando un calo del 3,7%. Nei soli paesi dell'Est Europa, la crescita di questo segmento nei primi tre mesi è stata pari al 7,3% rispetto al medesimo periodo del 2017.

Il segmento dei veicoli commerciali medi e pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) ha fatto registrare in Europa una crescita nel primo trimestre chiudendo a +2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tra i primi cinque mercati europei per volume di vendita si segnala una crescita significativa di Francia +9,7%, Italia +8,0% e Spagna +5,6% ed un calo di Gran Bretagna -10,0% e Germania -4,5%. Nei Paesi dell'Est Europa le vendite di veicoli commerciali oltre le 3,5 tonnellate hanno fatto registrare un incremento del 10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per questo segmento nel primo trimestre del 2018 sono stati pari a € 63.939 migliaia, in crescita del 10,9% rispetto al primo trimestre 2017.

Competizioni

Nel settore delle competizioni, nel quale Brembo ha da anni un'indiscussa supremazia, il Gruppo è presente con tre marchi leader: Brembo Racing (impianti frenanti per auto e moto da competizione), AP Racing (impianti frenanti e frizioni per auto da competizione), Marchesini (ruote in magnesio e alluminio per motociclette da corsa).

I ricavi di Brembo per vendite nette di applicazioni per competizioni nel primo trimestre del 2018 sono stati pari a € 32.767 migliaia in calo dell'8,2% rispetto al primo trimestre 2017.

Fatti di rilievo del trimestre

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti nel primo trimestre 2018.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi (Regime di optout)

La società ha aderito al regime di opt-out di cui all'art. 70, comma 8 e all'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti (delibera consiliare del 17 dicembre 2012), derogando agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Acquisto e vendita di azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2018 ha approvato un nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie con le finalità di:

  • compiere, direttamente o tramite intermediari, eventuali operazioni di investimento anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni, per regolarizzare l'andamento delle negoziazioni e dei corsi e per sostenere sul mercato la liquidità del titolo, così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni al di fuori delle normali variazioni legate all'andamento del mercato, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni vigenti;
  • eseguire, coerentemente con le linee strategiche della società, operazioni sul capitale o altre operazioni in relazione alle quali si renda necessario o opportuno procedere allo scambio o alla cessione di pacchetti azionari da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto o disposizione;
  • acquistare azioni proprie in un'ottica di investimento a medio e lungo termine.

Il numero massimo di azioni acquistabili è di 8.000.000 che, sommato alle 8.735.000 azioni proprie già in portafoglio pari al 2,616% del capitale sociale, rappresenta il 5,012% del capitale sociale della Società.

L'acquisto e la vendita di azioni proprie potranno essere effettuate fino ad un importo massimo di € 144 milioni:

  • ad un prezzo minimo non inferiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, diminuito del 10%;
  • ad un prezzo massimo non superiore al prezzo di chiusura che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione, aumentato del 10%;

L'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ha la durata di 18 mesi dalla data della delibera assembleare. Nel corso del trimestre non sono stati effettuati acquisti o vendite di azioni proprie.

Fatti significativi successivi alla chiusura del trimestre

L'Assemblea degli azionisti del 20 aprile 2018 della Capogruppo Brembo S.p.A. ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, destinando l'utile dell'esercizio pari a € 149.484 migliaia come segue:

  • agli Azionisti, un dividendo lordo ordinario di € 0,22 per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le azioni proprie (pagamento a partire dal 23 maggio 2018, stacco cedola il 21 maggio 2018 e record date il 22 maggio 2018);
  • riportato a nuovo il rimanente.

Dichiarazione ex art. 154/bis comma 2 – parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: "Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della Legge 6 febbraio 1996, n. 52"

Oggetto: Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2018, approvato in data 8 maggio 2018.

Il sottoscritto, Andrea Pazzi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della società BREMBO S.p.A.,

DICHIARA

ai sensi del secondo comma dell'art. 154 bis, parte IV, titolo III, capo II, sezione V-bis, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che, sulla base della propria conoscenza, il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2018 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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