Quarterly Report • May 22, 2018
Quarterly Report
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| Adozione dei nuovi principi IFRS 9 e IFRS 15 _____________ 3 | |
|---|---|
| Highlights dei primi tre mesi del 2018 ____________ 8 | |
| Andamento economico consolidato ____________ 10 | |
| Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM ______ 16 | |
| Andamento patrimoniale e finanziario consolidato ____________ 25 | |
| Tabelle di dettaglio – Dati consolidati ___________ 32 | |
| Contenziosi e azioni giudiziarie pendenti _________ 41 | |
| Operazioni con parti correlate e attività di direzione e coordinamento _______ 47 | |
| Eventi successivi al 31 marzo 2018 ______________ 55 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2018 ______ 56 | |
| Principali rischi e incertezze ______________ 56 | |
| Informazioni per gli investitori ____________ 57 | |
| Eventi e operazioni significativi non ricorrenti ___________ 59 | |
| Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali __________ 59 | |
| Indicatori alternativi di performance ____________ 60 | |
| Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ______ 62 |
Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2018 è stato approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2018.
Si riportano qui di seguito i principali elementi informativi nonché la sintesi degli impatti derivanti dall'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2018, dell'IFRS 9 (Strumenti Finanziari) e dell'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti).
In data 22 novembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/2067 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 9 (Strumenti Finanziari) che riguarda la classificazione, misurazione e cancellazione di attività e passività finanziarie, la riduzione di valore di strumenti finanziari nonché la contabilizzazione delle operazioni di copertura.
Così come consentito dall'IFRS 9, il Gruppo TIM ha deciso di:
A partire dal 1° gennaio 2018, TIM ha modificato il modello di impairment delle proprie attività finanziarie (crediti di natura commerciale verso clienti inclusi), passando dal modello delle perdite sostenute (incurred loss) ai sensi dello IAS 39 al modello delle perdite attese (expected credit loss) secondo l'IFRS 9, ed ha inoltre rivisto la classificazione (e di conseguenza la valutazione) delle proprie attività finanziarie che, ai sensi dell'IFRS 9, va effettuata sulla base del modello di business prescelto dall'entità per la loro gestione nonché delle caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali delle attività finanziarie stesse. Ai sensi dello IAS 39, le attività finanziarie erano invece classificate (e di conseguenza valutate) in base alla loro destinazione.
Il Management di TIM ha definito per le attività finanziarie di Gruppo (diverse dai crediti commerciali verso i clienti) i propri modelli di business in base alle logiche di impiego della liquidità e alle tecniche di gestione degli strumenti finanziari; ciò, per mantenere un adeguato livello di flessibilità finanziaria e gestire al meglio – in termini di rischio/rendimento - le risorse finanziarie di immediata disponibilità per il Gruppo, siano esse di breve, di medio o di lungo periodo, attraverso le tesorerie delle società del Gruppo e secondo l'indirizzo strategico della Capogruppo TIM.
I Modelli di Business adottati dal Gruppo TIM sono i seguenti:
Nell'ambito della gestione del credito commerciale, il Management di TIM ha definito i propri modelli di business differenziandoli in relazione alla specificità della natura del credito, del tipo di controparte, della dilazione d'incasso; ciò, al fine di ottimizzare la gestione del capitale circolante attraverso il continuo monitoraggio delle performance d'incasso dalla clientela, l'indirizzo delle credit collection policies, la gestione di programmi di smobilizzo crediti, l'attivazione di cessioni del credito (factoring) coerenti con le esigenze di programmazione finanziaria.
I Modelli di Business adottati dal Gruppo TIM per la gestione del credito commerciale sono i seguenti:
modalità massiva, i crediti per l'erogazione dei servizi a clienti consumer e small business le cui fatture emesse prima della cessazione del contratto sono oggetto di smobilizzo, i crediti per la vendita di prodotti a clienti Consumer Mobile in abbinamento a offerte prepagate (cosiddetti "Handset"), i crediti per vendite alla rete Dealer, i crediti per la vendita di prodotti a clienti Consumer Fisso e Business con pagamento rateizzato o in unica soluzione. Detti crediti sono valutati al "fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo".
Alla data di transizione (1.1.2018) TIM ha scelto di continuare ad iscrivere gli utili e le perdite da "altre partecipazioni (diverse da quelle in controllate, collegate e joint ventures)", classificate secondo lo IAS 39 come "attività finanziarie disponibili per la vendita" e valutate al fair value, nelle altre componenti del conto economico complessivo anche in base all'IFRS 9. A partire dall'1.1.2018 pertanto le "altre partecipazioni" sono valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI). Solo i dividendi da "altre partecipazioni" sono rilevati a conto economico mentre tutti gli altri utili e perdite sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo senza riclassificazione a conto economico separato, come invece era previsto dallo IAS 39 in sede di derecognition (cessione) o riduzione di valore ritenuta definitiva.
La diversa classificazione delle attività finanziarie non ha comportato per il Gruppo TIM degli impatti di rilievo sulla misurazione di dette attività.
L'impatto complessivo netto (effetti fiscali inclusi) derivante dall'adozione dell'IFRS 9 sul patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2018 (data di transizione) è principalmente ascrivibile alle maggiori svalutazioni per perdite attese sui crediti di natura commerciale conseguenti al passaggio dal modello dell'incurred loss previsto dallo IAS 39 a quello dell'expected credit loss.
In data 22 settembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1905 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) e le relative modifiche. Inoltre, in data 31 ottobre 2017 è stato emesso il Regolamento UE n. 2017/1987 che ha recepito i chiarimenti all'IFRS 15.
L'IFRS 15 sostituisce i principi che disciplinavano la rilevazione dei ricavi, ovvero, lo IAS 18 (Ricavi), lo IAS 11 (Lavori in corso su Ordinazione) e le relative interpretazioni sulla rilevazione dei ricavi (IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e SIC 31 Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria).
Il Gruppo TIM applica il metodo retrospettivo semplificato con la rilevazione dell'effetto cumulativo della prima applicazione del principio a rettifica del patrimonio netto di apertura e lasciando invariati i periodi comparativi precedenti.
L'adozione dell'IFRS 15 incide sulla rilevazione dei ricavi delle offerte fisso e mobile nonché sulla rilevazione dei costi contrattuali. Non ci sono impatti sui flussi di cassa. Seguono le principali differenze rispetto ai precedenti principi contabili (IFRS 15 vs IAS 18, IAS 11 e relative Interpretazioni):
L'impatto complessivo netto (effetti fiscali inclusi) derivante dall'adozione dell'IFRS 15 sul patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2018 (data di transizione) è di entità non significativa e deriva principalmente dall'effetto combinato di:
Sono qui di seguito riepilogati gli impatti in sede di transizione sulle principali voci della Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata.
| (milioni di euro) | 31.12.2017 Storico |
Impatti IFRS 9 |
Impatti IFRS 15 |
1.1.2018 Ridefinito |
|---|---|---|---|---|
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Attività immateriali a vita utile definita | 7.192 | (110) | 7.082 | |
| Altre attività non correnti | ||||
| Attività finanziarie non correnti | 1.768 | 1.768 | ||
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.422 | (269) | 2.153 | |
| Attività per imposte anticipate | 993 | 27 | 1.020 | |
| Attività correnti | ||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 4.959 | (147) | 42 | 4.854 |
| Attività finanziarie correnti | 5.005 | 5.005 | ||
| Totale Attività | 68.783 | (120) | (337) | 68.326 |
| Patrimonio netto e Passività | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.557 | (100) | 17 | 21.474 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.226 | (7) | 2 | 2.221 |
| Totale Patrimonio netto | 23.783 | (107) | 19 | 23.695 |
| Passività non correnti | ||||
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.678 | (251) | 1.427 | |
| Fondo imposte differite | 265 | (11) | 8 | 262 |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.520 | (113) | 7.407 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 112 | (2) | 110 | |
| Totale Patrimonio netto e passività | 68.783 | (120) | (337) | 68.326 |
Per permettere la comparabilità delle risultanze economico-patrimoniali del primo trimestre 2018 con i corrispondenti periodi dell'esercizio precedente, nel presente Resoconto Intermedio di Gestione sono esposti i dati economici "confrontabili" e i saldi patrimoniali "confrontabili", predisposti secondo i precedenti principi contabili (IAS 39, IAS 18, IAS 11 e relative Interpretazioni).
Qui di seguito viene riportato il dettaglio dell'impatto dei nuovi principi contabili sui principali dati economici consolidati del primo trimestre 2018.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Impatto |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | nuovi | |
| confrontabile | principi | ||
| (a) | (b) | (c=a-b) | |
| Ricavi 1) |
4.709 | 4.742 | (33) |
| Costi operativi 2) |
(2.949) | (2.906) | (43) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di |
|||
| valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) | 1.817 | 1.893 | (76) |
| Ammortamenti 3) |
(1.055) | (1.089) | 34 |
| Risultato operativo (EBIT) | 764 | 806 | (42) |
| Proventi/(Oneri) finanziari 4) |
(357) | (354) | (3) |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
415 | 460 | (45) |
| Imposte sul reddito 5) |
(163) | (174) | 11 |
| Utile (perdita) del periodo | 252 | 286 | (34) |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 216 | 250 | (34) |
| Partecipazioni di minoranza | 36 | 36 | − |
E' di seguito riportato il dettaglio dell'impatto dei nuovi principi contabili sui principali dati della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2018.
| (milioni di euro) | 31.3.2018 | 31.3.2018 confrontabile |
Impatto nuovi principi |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (c=a-b) | |
| Attività | |||
| Attività non correnti | |||
| Attività immateriali | 36.217 | 36.326 | (109) |
| Attività materiali | 16.124 | 16.124 | − |
| Altre attività non correnti | 4.579 | 4.823 | (244) |
| Totale Attività non correnti | 56.920 | 57.273 | (353) |
| Attività correnti | 9.048 | 9.165 | (117) |
| Totale Attività | 65.968 | 66.438 | (470) |
| Patrimonio netto e Passività | |||
| Patrimonio netto | |||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.434 | 21.548 | (114) |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.208 | 2.213 | (5) |
| Totale Patrimonio netto | 23.642 | 23.761 | (119) |
| Passività non correnti | 30.423 | 30.690 | (267) |
| Passività correnti | 11.903 | 11.987 | (84) |
| Totale Passività | 42.326 | 42.677 | (351) |
| Totale Patrimonio netto e passività | 65.968 | 66.438 | (470) |
Per permettere la comparabilità delle risultanze economico-patrimoniali del primo trimestre 2018 con i corrispondenti periodi dell'esercizio precedente, nel presente Resoconto Intermedio di Gestione sono esposti i dati economici e i saldi patrimoniali "confrontabili", predisposti secondo i precedenti principi contabili (IAS 39, IAS 18, IAS 11 e relative Interpretazioni).
Sotto il profilo economico – finanziario, per il primo trimestre 2018, si evidenzia quanto segue:
| (milioni di euro) | 1° Trim. | 1° Trim. | 1° Trim. | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | 2017 | Reported | Organica | |
| confrontabile | |||||
| (a) | (b) | (a-b) | |||
| Ricavi | 4.709 | 4.742 | 4.819 | (1,6) | 2,7 |
| EBITDA (1) |
1.817 | 1.893 | 1.990 | (4,9) | (1,8) |
| EBITDA Margin | 38,6% | 39,9% | 41,3% | (1,4)pp | |
| EBITDA Margin Organico | 38,6% | 39,9% | 41,8% | (1,9)pp | |
| EBIT (1) |
764 | 806 | 865 | (6,8) | (5,3) |
| EBIT Margin | 16,2% | 17,0% | 17,9% | (0,9)pp | |
| EBIT Margin Organico | 16,2% | 17,0% | 18,4% | (1,4)pp | |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
216 | 250 | 200 | 25,0 | |
| Investimenti Industriali (CAPEX) | 660 | 694 | 831 | (16,5) | |
| 31.3.2018 | 31.12.2017 | Variazione assoluta | |||
| Indebitamento finanziario netto (1) rettificato |
25.537 | 25.308 | 229 |
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".
Ammontano, nel primo trimestre 2018, a 4.709 milioni di euro. I ricavi confrontabili del primo trimestre 2018 ammontano a 4.742 milioni di euro, in calo dell' 1,6% rispetto al primo trimestre 2017 (4.819 milioni di euro): al positivo andamento dei ricavi della Business Unit Domestic (+62 milioni di euro) si è contrapposta la riduzione della Business Unit Brasile (-144 milioni di euro) interamente correlata all'effetto cambio negativo di 191 milioni di euro, in assenza del quale la crescita sarebbe stata pari a 47 milioni di euro.
La variazione organica dei ricavi consolidati registra un incremento del 2,7% (+125 milioni di euro), ed è calcolata come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | assolute | % | |
| RICAVI REPORTED | 4.709 | 4.819 | (110) | (2,3) |
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 33 | |||
| RICAVI CONFRONTABILI - a parità di principi contabili | 4.742 | 4.819 | (77) | (1,6) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (202) | 202 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| RICAVI ORGANICI | 4.742 | 4.617 | 125 | 2,7 |
L'effetto della variazione dei cambi (1) è principalmente attribuibile alla Business Unit Brasile; non si è invece verificata alcuna variazione del perimetro di consolidamento (2).
L'analisi dei ricavi del primo trimestre 2018, a parità di principi contabili, ripartiti per settore operativo in confronto al primo trimestre 2017 è la seguente:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2018 confrontabile |
1° Trim. 2017 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 3.709 | 78,2 | 3.647 | 75,7 | 62 | 1,7 | 2,0 |
| Core Domestic | 3.481 | 73,4 | 3.395 | 70,5 | 86 | 2,5 | 2,5 |
| International Wholesale | 286 | 6,0 | 310 | 6,4 | (24) | (7,7) | (4,3) |
| Brasile | 1.037 | 21,9 | 1.181 | 24,5 | (144) | (12,2) | 4,8 |
| Altre Attività | − | − | − | − | − | ||
| Rettifiche ed elisioni | (4) | (0,1) | (9) | (0,2) | 5 | ||
| Totale consolidato | 4.742 | 100,0 | 4.819 | 100,0 | (77) | (1,6) | 2,7 |
L'EBITDA del primo trimestre 2018 è pari a 1.817 milioni di euro. L'EBITDA confrontabile del primo trimestre 2018 ammonta a 1.893 milioni di euro (1.990 milioni di euro nel primo trimestre 2017) e si riduce di 97 milioni di euro (-4,9%) con un'incidenza sui ricavi del 39,9% (41,3% nel primo trimestre 2017; -1,4 punti percentuali). L'EBITDA organico evidenzia una variazione negativa per 35 milioni di euro (-1,8%) rispetto al primo trimestre 2017, con un'incidenza sui ricavi in riduzione di 1,9 punti percentuali, passando dal 41,8% del primo trimestre
2017 al 39,9% del primo trimestre 2018. Il Gruppo TIM ha registrato nel primo trimestre 2018 oneri operativi non ricorrenti per complessivi 95 milioni di euro (24 milioni di euro nel primo trimestre 2017, a parità di tassi di cambio) principalmente riferibili all'accantonamento a fronte della sanzione pecuniaria pari a 74,3 milioni di euro, irrogata per l'asserita
(1) I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il dollaro americano pari a 1,2288 nel primo trimestre 2018 e a 1,06480 nel primo trimestre 2017; per il real brasiliano sono pari a 3,99014 nel primo trimestre 2018 e a 3,34707 nel primo trimestre 2017. L'impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
(2) La variazione del perimetro di consolidamento è calcolata escludendo dal dato posto a confronto la contribuzione delle società uscite e/o aggiungendo la contribuzione stimata delle società entrate nel perimetro di consolidamento.
violazione dell'articolo 2 del D.L. 15/3/2012 n. 21 (cosiddetto "Golden Power") con provvedimento dell'8 maggio 2018. La Società, come illustrato nel capitolo "Contenziosi e azioni giudiziarie pendenti" ha già impugnato il provvedimento della Presidenza del Consiglio del settembre 2017 che aveva sancito la asserita violazione, da parte di TIM, dell'obbligo di notifica, ai sensi della disciplina Golden Power, dell'intervenuto controllo di Vivendi S.A.. La Società sta inoltre procedendo ad impugnare il provvedimento che impone la richiamata sanzione pecuniaria, in quanto ritiene di disporre di valide argomentazioni giuridiche per opporsi alle citate decisioni della Presidenza del Consiglio ed ottenerne l'annullamento.
L'EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente, è pari a 1.988 milioni di euro e presenta una variazione positiva dell'1,8%.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | assolute | % | |
| EBITDA REPORTED | 1.817 | 1.990 | (173) | (8,7) |
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 76 | |||
| EBITDA CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 1.893 | 1.990 | (97) | (4,9) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (62) | 62 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO | 1.893 | 1.928 | (35) | (1,8) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (95) | (24) | (71) | |
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.988 | 1.952 | 36 | 1,8 |
L'effetto della variazione dei cambi si riferisce quasi esclusivamente alla Business Unit Brasile.
Il dettaglio dell'EBITDA confrontabile, a parità di principi contabili, ripartito per settore operativo del primo trimestre 2018 in confronto con il primo trimestre 2017 e l'incidenza percentuale del margine sui ricavi sono i seguenti:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2018 confrontabile |
1° Trim. 2017 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 1.533 | 81,0 | 1.621 | 81,5 | (88) | (5,4) | (5,3) |
| % sui Ricavi | 41,3 | 44,4 | (3,1) pp | (3,2) pp | |||
| Brasile | 365 | 19,3 | 372 | 18,7 | (7) | (1,9) | 16,8 |
| % sui Ricavi | 35,2 | 31,6 | 3,6 pp | 3,6 pp | |||
| Altre Attività | (5) | (0,3) | (4) | (0,2) | (1) | ||
| Rettifiche ed elisioni | − | − | 1 | − | (1) | ||
| Totale consolidato | 1.893 | 100,0 | 1.990 | 100,0 | (97) | (4,9) | (1,8) |
| % sui Ricavi | 39,9 | 41,3 | (1,4) pp | (1,9) pp |
Sull'EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| confrontabile | |||
| Acquisti di beni | 443 | 440 | 3 |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di | |||
| interconnessione | 465 | 498 | (33) |
| Costi commerciali e di pubblicità | 343 | 349 | (6) |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 307 | 332 | (25) |
| Affitti e locazioni | 183 | 197 | (14) |
| Altre spese per servizi | 228 | 245 | (17) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 1.969 | 2.061 | (92) |
| % sui Ricavi | 41,5 | 42,8 | (1,3) pp |
Il decremento complessivo degli Acquisti di materie e servizi è riferibile principalmente alla Business Unit Brasile per -124 milioni di euro, interamente riconducibile all'effetto cambio in assenza del quale la voce avrebbe evidenziato una riduzione di circa 23 milioni di euro, a cui si è contrapposto l'incremento di 29 milioni di euro della Business Unit Domestic.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi del personale Italia | 686 | 665 | 21 |
| Costi e oneri del personale ordinari | 685 | 660 | 25 |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 1 | 5 | (4) |
| Costi del personale Estero | 87 | 95 | (8) |
| Costi e oneri del personale ordinari | 87 | 95 | (8) |
| Totale costi del personale | 773 | 760 | 13 |
| % sui Ricavi | 16,3 | 15,8 | 0,5 pp |
Si evidenziano di seguito i principali elementi che hanno influito sull'incremento di 13 milioni di euro:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici | 14 | 17 | (3) |
| Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi | 5 | 5 | − |
| Contributi in conto impianti e in conto esercizio | 13 | 13 | − |
| Risarcimenti, penali e recuperi vari | 2 | 10 | (8) |
| Proventizzazione fondi e altre partite debitorie, altri proventi | 23 | 33 | (10) |
| Totale | 57 | 78 | (21) |
Altri costi operativi (368 milioni di euro; 359 milioni di euro in termini confrontabili; 273 milioni di euro nel primo trimestre 2017):
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 confrontabile |
2017 | ||
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 111 | 97 | 14 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 103 | 30 | 73 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di | |||
| telecomunicazioni | 76 | 93 | (17) |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 34 | 26 | 8 |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 11 | 9 | 2 |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e | |||
| stages | 3 | 4 | (1) |
| Altri oneri | 21 | 14 | 7 |
| Totale | 359 | 273 | 86 |
Gli Altri costi operativi includono una componente non ricorrente pari a 92 milioni di euro (19 milioni di euro nel primo trimestre 2017) della Business Unit Domestic, prevalentemente riferita alla citata sanzione irrogata l'8 maggio 2018 a fronte dell'applicazione del D.L. 15/3/2012 n. 21 cosiddetto "Golden Power".
La Business Unit Brasile evidenzia una riduzione di 9 milioni di euro, comprensiva di un effetto cambio pari a 22 milioni di euro, in assenza del quale la variazione sarebbe stata positiva per circa 13 milioni di euro.
Si segnala che le "Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti" del primo trimestre 2018 - pari a 111 milioni di euro in termini confrontabili - ammontano a 120 milioni di euro con l'applicazione dell'IFRS 9 e la conseguente iscrizione delle maggiori svalutazioni per perdite attese sui crediti di natura commerciale conseguenti al passaggio dal modello dell'incurred loss previsto dallo IAS 39 a quello dell'expected credit loss.
Ammontano a 1.055 milioni di euro.
In termini confrontabili con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, sono pari a 1.089 milioni di euro e sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita | 437 | 457 | (20) |
| Ammortamento delle attività materiali di proprietà e in leasing | 652 | 672 | (20) |
| Totale | 1.089 | 1.129 | (40) |
Sono pari a zero milioni di euro sia nel primo trimestre 2018 sia nel primo trimestre 2017.
L'Avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento ma a verifica per riduzione di valore con cadenza almeno annuale o più frequentemente, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze che possano far presumere una riduzione di valore. Al 31 marzo 2018 non sono stati individuati eventi di natura esogena o endogena tali da far ritenete necessario un nuovo impairment test e sono pertanto stati confermati i valori dell'Avviamento attribuiti alle singole Cash Generating Unit in sede di Bilancio consolidato 2017.
E' pari a 764 milioni di euro. L'EBIT confrontabile del primo trimestre 2018 ammonta a 806 milioni di euro (865 milioni di euro nel primo trimestre 2017) in riduzione di 59 milioni di euro (-6,8%) rispetto al primo trimestre 2017 con un'incidenza sui ricavi del 17,0% (17,9% nel primo trimestre 2017, -0,9 punti percentuali).
L'EBIT organico evidenzia una variazione negativa di 45 milioni di euro (-5,3%) con un'incidenza sui ricavi pari al 17,0% (18,4% nel primo trimestre 2017).
L'EBIT del primo trimestre 2018 sconta l'impatto negativo di oneri netti non ricorrenti, per complessivi 95 milioni di euro (24 milioni di euro nel primo trimestre 2017, a parità di tasso di cambio). In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata positiva per 26 milioni di euro (+3,0%), con un'incidenza sui ricavi del 19,0%.
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | assolute | % | |
| EBIT REPORTED | 764 | 865 | (101) | (11,7) |
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 42 | |||
| EBIT CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 806 | 865 | (59) | (6,8) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (14) | 14 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 806 | 851 | (45) | (5,3) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (95) | (24) | (71) | |
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | − | − | ||
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 901 | 875 | 26 | 3,0 |
L'effetto della variazione dei cambi è principalmente relativo alla Business Unit Brasile.
Il saldo dei proventi/(oneri) finanziari è negativo e pari a 357 milioni di euro (384 milioni di euro nel primo trimestre 2017): la riduzione di 27 milioni di euro è principalmente riconducibile ai minori oneri finanziari derivanti da una riduzione sia dell'esposizione debitoria del Gruppo sia del livello dei tassi di interesse. L'adozione dell'IFRS 9 ha comportato un impatto negativo per 3 milioni di euro.
Ammontano a 174 milioni di euro, in calo di 82 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2017 (256 milioni di euro). Si segnala che l'importo del primo trimestre 2017 accoglieva accantonamenti per contenziosi fiscali pari a 93 milioni di euro.
E' così dettagliato:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 |
1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 252 | 286 | 225 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della controllante: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 216 | 250 | 200 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
216 | 250 | 200 |
| Partecipazioni di minoranza: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 36 | 36 | 25 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza |
36 | 36 | 25 |
L'Utile del primo trimestre 2018 attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 216 milioni di euro (200 milioni di euro nel primo trimestre 2017) e sconta l'effetto negativo dell'adozione degli IFRS 9 e 15 per 34 milioni di euro oltre che di oneri netti non ricorrenti per 93 milioni di euro. In termini comparabili, l'Utile attribuibile ai Soci della Controllante del primo trimestre 2018 risulterebbe superiore di circa 30 milioni di euro rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno precedente.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 |
1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazioni (a-b) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | assolute | % | % organica | ||
| Ricavi | 3.681 | 3.709 | 3.647 | 62 | 1,7 | 2,0 |
| EBITDA | 1.470 | 1.533 | 1.621 | (88) | (5,4) | (5,3) |
| % sui Ricavi | 39,9 | 41,3 | 44,4 | (3,1) pp | (3,2) pp | |
| EBIT | 639 | 678 | 787 | (109) | (13,9) | (13,7) |
| % sui Ricavi | 17,4 | 18,3 | 21,6 | (3,3) pp | (3,3) pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 49.722 | (1) 49.851 | (129) | (0,3) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
| 31.3.2018 | 31.12.2017 | 31.3.2017 | |
|---|---|---|---|
| Accessi fisici a fine periodo (migliaia) (1) | 18.910 | 18.995 | 19.040 |
| di cui Accessi fisici retail a fine periodo (migliaia) | 10.845 | 11.044 | 11.230 |
| Accessi BroadBand a fine periodo (migliaia) (2) | 10.456 | 10.154 | 9.435 |
| di cui Accessi BroadBand retail a fine periodo (migliaia) | 7.646 | 7.641 | 7.310 |
| Infrastruttura di rete in Italia: | |||
| rete di accesso in rame (milioni di km coppia, distribuzione e giunzione) |
114,6 | 114,6 | 114,4 |
| rete di accesso e trasporto in fibra ottica (milioni di km fibra) |
15,5 | 14,3 | 13,0 |
| Totale traffico: | |||
| Minuti di traffico su rete fissa (miliardi): | 15,4 | 64,0 | 16,4 |
| Traffico nazionale | 12,5 | 50,7 | 13,5 |
| Traffico internazionale | 2,9 | 13,3 | 2,9 |
| Volumi Broadband (Pbyte) (3) | 2.343 | 7.848 | 1.762 |
(1) Non include OLO full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(2) Non include OLO ULL e NAKED, satellite, full infrastructured e FWA.
(3) Volumi traffico DownStream e UpStream.
| 31.3.2018 | 31.12.2017 | 31.3.2017 | |
|---|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (1) | 31.036 | 30.755 | 29.417 |
| Variazione delle linee (%) | 0,9 | 3,8 | (0,7) |
| Churn rate (%) (2) | 6,5 | 26,2 | 5,9 |
| Totale traffico: | |||
| Traffico Retail uscente (miliardi di minuti) | 14,1 | 51,4 | 11,8 |
| Traffico Retail uscente e entrante (miliardi di minuti) | 21,2 | 78,1 | 18,2 |
| Traffico Browsing (PByte) (3) | 136,9 | 417,5 | 80,1 |
| Ricavo medio mensile per linea (euro) - ARPU (4) | 11,9 | 12,5 | 12,0 |
(1) il dato include le SIM utilizzate su piattaforme per erogazione di servizi Machine to Machine.
(2) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della consistenza media dei clienti.
(3) Traffico nazionale escluso Roaming.
(4) I valori sono calcolati sulla base dei ricavi da servizi (inclusi i ricavi da carte prepagate) rapportati alla consistenza media delle linee.
I ricavi del primo trimestre 2018 sono pari a 3.681 milioni di euro. I ricavi confrontabili del primo trimestre 2018 ammontano a 3.709 milioni di euro e registrano un incremento di 62 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2017 (+1,7%), a conferma del trend di progressivo recupero già avviato nel corso del precedente esercizio. I ricavi da servizi sono pari a 3.399 milioni di euro, anch'essi in crescita rispetto al primo trimestre 2017 (+57 milioni di euro, +1,7%) e beneficiano del costante sviluppo della customer base sia Mobile sia Fisso Broadband, nonché della tenuta dei livelli di ARPU Fisso, conseguente all'incremento della penetrazione dei servizi di connettività ultrabroadband (Fibra e LTE), dei servizi digitali e ICT.
In dettaglio:
I ricavi da vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 310 milioni di euro nel primo trimestre del 2018 (+5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente) e riflettono l'incremento della vendita di smartphone e altri terminali abilitanti (smart TV, prodotti Smart Home, modem, set top box, ecc.).
L'EBITDA della Business Unit Domestic nel primo trimestre 2018 è pari a 1.470 milioni di euro. L'EBITDA confrontabile del primo trimestre 2018 ammonta a 1.533 milioni di euro in diminuzione di 88 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2017 (-5,4%), con un'incidenza sui ricavi pari al 41,3% (-3,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Anche l'EBITDA organico al netto di oneri non ricorrenti (pari a 95 milioni di euro nel primo trimestre 2018 e 24 milioni di euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente) registra una performance pari a -0,9%, con un'incidenza sui ricavi del 43,9% (-1,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2017).
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| assolute | % | |||
| EBITDA REPORTED | 1.470 | 1.621 | (151) | (9,3) |
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 63 | |||
| EBITDA CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 1.533 | 1.621 | (88) | (5,4) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | − | − | − | |
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | (3) | 3 | |
| EBITDA ORGANICO | 1.533 | 1.618 | (85) | (5,3) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (95) | (24) | (71) | |
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 1.628 | 1.642 | (14) | (0,9) |
In relazione alle dinamiche delle principali voci di costo, a parità di principi, si evidenzia quanto segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie e servizi | 1.469 | 1.440 | 29 |
| Costi del personale | 690 | 669 | 21 |
| Altri costi operativi | 231 | 137 | 94 |
In particolare:
Acquisti di materie e servizi ( 1.488 milioni di euro; 1.469 milioni di euro in termini confrontabili; 1.440 milioni di euro nel primo trimestre 2017):
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| confrontabile | |||
| Acquisti di beni | 390 | 370 | 20 |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di | |||
| interconnessione | 352 | 358 | (6) |
| Costi commerciali e di pubblicità | 199 | 170 | 29 |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 244 | 257 | (13) |
| Affitti e locazioni | 108 | 106 | 2 |
| Altre spese per servizi | 176 | 179 | (3) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 1.469 | 1.440 | 29 |
| % sui Ricavi | 39,6 | 39,5 | 0,1 |
Costi del personale (697 milioni di euro; 690 milioni di euro in termini confrontabili; 669 milioni di euro nel primo trimestre 2017): si incrementano di 21 milioni di euro, principalmente a seguito degli stessi fenomeni che hanno inciso sui costi del personale a livello di Gruppo e alla cui analisi si rimanda;
Altri costi operativi (240 milioni di euro; 231 milioni di euro in termini confrontabili; 137 milioni di euro nel primo trimestre 2017):
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 82 | 78 | 4 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 87 | 5 | 82 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni |
12 | 13 | (1) |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 23 | 22 | 1 |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 11 | 9 | 2 |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
2 | 3 | (1) |
| Altri oneri | 14 | 7 | 7 |
| Totale | 231 | 137 | 94 |
Gli Altri costi operativi includono una componente non ricorrente pari a 92 milioni di euro (19 milioni di euro nel primo trimestre 2017), principalmente riferita alla sanzione "Golden Power" , già citata nel commento sul Gruppo, a cui si rimanda.
L'EBIT del primo trimestre 2018 della Business Unit Domestic è pari a 639 milioni di euro. L'EBIT confrontabile del primo trimestre 2018 ammonta a 678 milioni di euro (787 milioni di euro nel primo trimestre 2017), con una diminuzione di 109 milioni di euro (-13,9%) e un'incidenza sui ricavi del 18,3% (21,6% nel primo trimestre 2017). L'EBIT del primo trimestre 2018 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 95 milioni di euro
(24 milioni di euro nell'analogo periodo del 2017). In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata negativa e pari a -4,6%, con un'incidenza
sui ricavi del 20,8%.
L'andamento dell'EBIT sconta l'effetto della citata riduzione dell'EBITDA e risente dell'incremento degli ammortamenti (pari a +19 milioni di euro).
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| assolute | % | |||
| EBIT REPORTED | 639 | 787 | (148) | (18,8) |
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 39 | |||
| EBIT CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 678 | 787 | (109) | (13,9) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | − | − | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | (1) | 1 | ||
| EBIT ORGANICO | 678 | 786 | (108) | (13,7) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (95) | (24) | (71) | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente | 773 | 810 | (37) | (4,6) |
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo due Cash Generating Unit (CGU), come definite dallo IAS 36:
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nel primo trimestre 2018 dalla Business Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con il primo trimestre 2017 a parità di principi contabili.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 |
1° Trimestre 2017 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| confrontabile | assolute | % | ||
| Ricavi | 3.481 | 3.395 | 86 | 2,5 |
| Consumer | 1.851 | 1.820 | 31 | 1,7 |
| Business | 1.160 | 1.120 | 40 | 3,6 |
| Wholesale | 420 | 419 | 1 | 0,2 |
| Other | 50 | 36 | 14 | 38,9 |
| EBITDA | 1.510 | 1.583 | (73) | (4,6) |
| % sui Ricavi | 43,4 | 46,6 | (3,2) pp | |
| EBIT | 682 | 776 | (94) | (12,1) |
| % sui Ricavi | 19,6 | 22,9 | (3,3) pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 48.966 | (1) 49.095 | (129) | (0,3) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
Consumer: i ricavi del primo trimestre 2018 del segmento Consumer sono pari a 1.851 milioni di euro, con un incremento di 31 milioni di euro (+1,7%) rispetto al primo trimestre dell'esercizio precedente confermando il trend di crescita già osservato nel corso del 2017.
I ricavi da servizi sono pari a 1.669 milioni di euro, in crescita rispetto al primo trimestre 2017 (+24 milioni di euro).
In particolare:
In dettaglio:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % Organica | |||
| Ricavi | 286 | 310 | (24) | (7,7) | (4,3) |
| di cui verso terzi | 240 | 261 | (21) | (8,0) | (4,0) |
| EBITDA | 24 | 42 | (18) | (42,9) | (38,5) |
| % sui Ricavi | 8,4 | 13,5 | (5,1) pp | (4,6) pp | |
| EBIT | (4) | 12 | (16) | ||
| % sui Ricavi | (1,4) | 3,9 | (5,3) pp | (5,1) pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 756 | (1)756 | − | − |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
I ricavi del primo trimestre 2018 del gruppo Telecom Italia Sparkle - International Wholesale sono pari a 286 milioni di euro, in riduzione di 24 milioni di euro (-7,7%) rispetto al primo trimestre 2017. Tale risultato è determinato principalmente dalla scadenza di contratti pluriennali afferenti il Bacino del Mediterraneo e dalla svalutazione del dollaro rispetto all'euro che incide sensibilmente sui Ricavi IP/Data e Fonia.
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1°Trim. 2018 | 1°Trim. 2018 confrontabile |
1° Trim. 2017 |
1°Trim. 2018 1°Trim. 2018 confrontabile |
1° Trim. 2017 |
Variazioni | |||
| assolute | % | |||||||
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | (c-d)/d | |||
| Ricavi | 1.033 | 1.037 | 1.181 | 4.120 | 4.139 | 3.951 | 188 | 4,8 |
| EBITDA | 353 | 365 | 372 | 1.407 | 1.456 | 1.247 | 209 | 16,8 |
| % sui Ricavi | 34,2 | 35,2 | 31,6 | 34,2 | 35,2 | 31,6 | 3,6 pp | |
| EBIT | 131 | 133 | 81 | 523 | 530 | 272 | 258 | 94,9 |
| % sui Ricavi | 12,7 | 12,8 | 6,9 | 12,7 | 12,8 | 6,9 | 5,9pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 9.670 | (1) 9.508 | 162 | 1,7 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
| 1° Trimestre 2018 |
1° Trimestre 2017 |
|
|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (*) | 57.894 | (1)58.634 |
| MOU (minuti/mese) (**) | 115,3 | 106,6 |
| ARPU (reais) | 21,6 | 19,0 |
(1) Consistenza al 31 dicembre 2017
(*) Include le linee sociali
(**) Al netto dei visitors.
I ricavi del primo trimestre 2018 sono pari a 4.120 milioni di reais. I ricavi confrontabili del primo trimestre 2018 ammontano a 4.139 milioni di reais, e risultano in aumento di 188 milioni di reais (+4,8%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. I ricavi da servizi, a parità di principi contabili, si attestano a 3.983 milioni di reais, con un incremento di 239 milioni di reais rispetto ai 3.744 milioni di reais del primo trimestre 2017 (+6,4%).
L'ARPU mobile (Average Revenue Per User) del primo trimestre 2018 , a parità di principi contabili, è pari a 21,6 reais e risulta in crescita del +13,8% rispetto al valore registrato nel primo trimestre 2017 (19,0 reais), per effetto di un generale riposizionamento sul segmento post-paid e di nuove iniziative commerciali volte a incrementare l'utilizzo dei dati e la spesa media per cliente.
Le linee complessive al 31 marzo 2018 sono pari a 57.894 migliaia e presentano un decremento di 740 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 (58.634 migliaia). Tale riduzione è riconducibile interamente al segmento prepagato (-1.409 migliaia) ed è solo in parte compensata dalla crescita sul segmento post-pagato (+669 migliaia), anche per effetto del consolidamento in atto sul mercato delle seconde SIM. I clienti post-paid rappresentano il 31,9% della base clienti al 31 marzo 2018, con un incremento di 1,5 punti percentuali rispetto a dicembre 2017 (30,4%).
I ricavi da vendita di prodotti, a parità di principi contabili, si attestano a 156 milioni di reais (207 milioni di reais nel primo trimestre 2017; -24,6%). La riduzione riflette il cambiamento della politica commerciale, più focalizzata sul valore che sull'incremento dei volumi venduti, i cui principali obiettivi sono lo sviluppo dell'acquisto dei nuovi terminali abilitanti alla fruizione dei servizi broadband sulle reti 3G/4G da parte dei clienti TIM e il supporto alle nuove offerte di fidelizzazione sulla clientela post-pagato a più alto valore.
L'EBITDA del primo trimestre 2018 è pari a 1.407 milioni di reais.
L'adozione dell'IFRS 15 ha comportato un impatto negativo di 49 milioni di reais dovuto principalmente all'imputazione, fra i costi operativi, della quota di competenza del trimestre delle spese per acquisizione della clientela; tali costi erano precedentemente oggetto di capitalizzazione e ammortamento. Escludendo tale effetto l'EBITDA confrontabile del primo trimestre 2018 ammonta a 1.456 milioni di reais, superiore di 209 milioni di reais rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (+16,8%). La crescita dell'EBITDA è attribuibile sia al positivo andamento dei ricavi, sia ai benefici derivanti dai progetti di efficienza sulla struttura dei costi operativi.
L'EBITDA margin, a parità di principi contabili, è pari al 35,2% e risulta superiore di 3,6 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2017.
Sono di seguito evidenziate le dinamiche delle principali voci di costo:
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1° Trim. 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
1° Trim. 2018 confrontabile |
1° Trimestre 2017 |
Variazione | |
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | |
| Acquisti di materie e servizi | 503 | 627 | 2.008 | 2.098 | (90) |
| Costi del personale | 81 | 89 | 323 | 298 | 25 |
| Altri costi operativi | 125 | 135 | 500 | 451 | 49 |
| Variazione delle rimanenze | (7) | (8) | (26) | (27) | 1 |
L'EBIT del primo trimestre 2018 ammonta a 523 milioni di reais. L'EBIT confrontabile del primo trimestre 2018 ammonta a 530 milioni di reais con un miglioramento di 258 milioni di reais (+94,9%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (272 milioni di reais). Tale risultato beneficia sia della maggiore contribuzione dell'EBITDA (+209 milioni di reais) che del minore impatto degli ammortamenti (-49 milioni di reais).
E' pari a 23.642 milioni di euro (23.783 milioni di euro al 31 dicembre 2017), di cui 21.434 milioni di euro attribuibili ai Soci della Controllante (21.557 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e 2.208 milioni di euro attribuibili alle partecipazioni di minoranza (2.226 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Più in dettaglio, le variazioni del patrimonio netto sono le seguenti:
| (milioni di euro) | 31.3.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| A inizio periodo | 23.783 | 23.553 |
| Effetto adozione IFRS 15 e IFRS 9 | (88) | − |
| A inizio periodo rettificato | 23.695 | 23.553 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | (54) | 457 |
| Dividendi deliberati da: | − | (230) |
| TIM S.p.A. | − | (166) |
| Altre società del Gruppo | − | (64) |
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto | − | (6) |
| Altri movimenti | 1 | 9 |
| A fine periodo | 23.642 | 23.783 |
L'Indebitamento finanziario netto rettificato si è attestato a 25.537 milioni di euro, in aumento di 229 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (25.308 milioni di euro).
Le principali operazioni che hanno inciso sull'andamento dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo trimestre 2018 sono di seguito esposte:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| EBITDA | 1.817 | 1.990 | (173) |
| Investimenti industriali di competenza | (660) | (831) | 171 |
| Variazione del capitale circolante netto operativo: | (1.238) | (795) | (443) |
| Variazione delle rimanenze | (36) | (29) | (7) |
| Variazione dei crediti commerciali, dei crediti netti per lavori su commessa e delle attività derivanti da contratti |
(210) | 31 | (241) |
| Variazione dei debiti commerciali (*) | (643) | (697) | 54 |
| Altre variazioni di crediti/debiti operativi | (349) | (100) | (249) |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (5) | (7) | 2 |
| Variazione dei fondi operativi e altre variazioni | 69 | 4 | 65 |
| Operating free cash flow netto | (17) | 361 | (378) |
| % sui Ricavi | (0,4) | 7,5 | (7,9) pp |
| Flusso cessione di partecipazioni e altre dismissioni | 9 | 2 | 7 |
| Aumenti/Rimborsi di capitale comprensivi di oneri accessori | − | − | − |
| Investimenti finanziari | (2) | (1) | (1) |
| Pagamento dividendi | − | − | − |
| Variazioni di contratti di leasing finanziari | (15) | (15) | − |
| Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni netti, non operativi |
(204) | (463) | 259 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato delle attività in funzionamento |
(229) | (116) | (113) |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto delle attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato |
(229) | (116) | (113) |
(*) Comprende la variazione dei debiti commerciali per attività d'investimento.
Oltre a quanto già precedentemente dettagliato con riferimento all'EBITDA, hanno in particolare inciso sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo trimestre 2018 e seguenti voci:
Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:
| (milioni di euro) | 1° Trim. 2018 | 1° Trim. 2018 confrontabile |
1° Trim. 2017 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) | peso % | (b) | peso % | (a-b) | ||
| Domestic | 507 | 533 | 76,8 | 631 | 75,9 | (98) |
| Brasile | 153 | 161 | 23,2 | 200 | 24,1 | (39) |
| Rettifiche ed elisioni | − | − | − | − | − | − |
| Totale consolidato | 660 | 694 | 100,0 | 831 | 100,0 | (137) |
| % sui Ricavi | 14,0 | 14,6 | 17,2 | (2,6) pp |
Con l'introduzione dell'IFRS 15 i costi di acquisizione della clientela del mobile, relativi a contratti con clausola di lock-in, non sono più oggetto di capitalizzazione e ammortamento ma vengono riclassificati nell'ambito dei Costi contrattuali e sono pertanto oggetto di risconto e successiva imputazione a conto economico lungo la durata contrattuale. A parità di principi contabili applicati, nel primo trimestre 2018 gli investimenti industriali sono pari a 694 milioni di euro, in riduzione di 137 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2017. In particolare:
La variazione del Capitale circolante netto operativo del primo trimestre 2018 è stata negativa per 1.238 milioni di euro (negativa per 795 milioni di euro nello stesso periodo del 2017). Il maggior fabbisogno del primo trimestre 2018 è principalmente afferibile al versamento del saldo dell'IVA da parte di TIM S.p.A. per circa 400 milioni di euro. In particolare:
Nel primo trimestre 2018 è positivo per 9 milioni di euro (2 milioni di euro nel primo trimestre 2017) e si riferisce principalmente a dismissioni di immobilizzazioni avvenute nell'ambito del normale ciclo operativo.
La voce, pari a -204 milioni di euro, comprende principalmente il pagamento, effettuato nel corso del primo trimestre 2018, delle imposte, degli oneri finanziari netti, nonché la variazione dei debiti e crediti di natura non operativa.
La composizione dell'indebitamento finanziario netto è la seguente:
| (milioni di euro) | 31.3.2018 | 31.12.2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Obbligazioni | 19.009 | 19.981 | (972) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 5.177 | 5.878 | (701) |
| Passività per locazioni finanziarie | 2.074 | 2.249 | (175) |
| 26.260 | 28.108 | (1.848) | |
| Passività finanziarie correnti (*) | |||
| Obbligazioni | 2.914 | 2.221 | 693 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.933 | 2.354 | (421) |
| Passività per locazioni finanziarie | 173 | 181 | (8) |
| 5.020 | 4.756 | 264 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale debito finanziario lordo | 31.280 | 32.864 | (1.584) |
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | − | − |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (1.438) | (1.768) | 330 |
| (1.438) | (1.768) | 330 | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.199) | (993) | (206) |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (469) | (437) | (32) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (1.680) | (3.575) | 1.895 |
| (3.348) | (5.005) | 1.657 | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale attività finanziarie | (4.786) | (6.773) | 1.987 |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 26.494 | 26.091 | 403 |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(957) | (783) | (174) |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 25.537 | 25.308 | 229 |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 29.616 | 31.149 | (1.533) |
| Totale attività finanziarie rettificate | (4.079) | (5.841) | 1.762 |
| (*) di cui quota corrente del debito a M/L termine: | |||
| Obbligazioni | 2.914 | 2.221 | 693 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.283 | 1.371 | (88) |
| Passività per locazioni finanziarie | 173 | 181 | (8) |
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo TIM tendono alla minimizzazione dei rischi di mercato, all'integrale copertura del rischio di cambio e all'ottimizzazione dell'esposizione ai tassi di interesse attraverso opportune diversificazioni di portafoglio, attuate anche mediante l'utilizzo di selezionati strumenti finanziari derivati. Si sottolinea che tali strumenti non hanno fini speculativi e che hanno tutti un titolo sottostante, oggetto di copertura.
Si evidenzia inoltre che, al fine di determinare la propria esposizione ai tassi di interesse, il Gruppo definisce una composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile e utilizza gli strumenti finanziari derivati al fine di tendere alla prestabilita composizione del debito. Tenuto conto dell'attività operativa del Gruppo, la combinazione ritenuta più idonea nel medio-lungo termine delle passività finanziarie non correnti è stata individuata, sulla base del valore nominale, nel range 65% - 75% per la componente a tasso fisso e 25% - 35% per la componente a tasso variabile.
Nella gestione dei rischi di mercato il Gruppo si è dotato di Linee Guida "Gestione e controllo dei rischi finanziari" e utilizza principalmente gli strumenti finanziari derivati IRS e CCIRS.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'indebitamento finanziario netto il Gruppo TIM presenta, oltre al consueto indicatore (ridefinito "Indebitamento finanziario netto contabile"), anche una misura denominata "Indebitamento finanziario netto rettificato", che sterilizza gli effetti causati dalla volatilità dei mercati finanziari. Considerando che alcune componenti della valutazione al fair value dei derivati (contratti
per determinare il tasso di cambio e di interesse di flussi contrattuali) e di derivati embedded in altri strumenti finanziari, non comportano un effettivo regolamento monetario, l'"Indebitamento finanziario netto rettificato" esclude tali effetti meramente contabili e non monetari (compresi gli effetti dell' IFRS 13 – Valutazione del fair value) dalla valutazione dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
Le cessioni di crediti commerciali pro soluto a società di factoring perfezionate nel primo trimestre 2018 hanno comportato un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 pari a 1.176 milioni di euro (2.000 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Le obbligazioni al 31 marzo 2018 sono iscritte per un importo pari a 21.923 milioni di euro (22.202 milioni di euro al 31 dicembre 2017). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 21.642 milioni di euro (21.775 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Relativamente all'evoluzione dei prestiti obbligazionari nel primo trimestre 2018 si segnala che non ci sono stati né nuove emissioni né rimborsi rispetto al 31 dicembre 2017.
Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo, si segnala che al 31 marzo 2018 è pari a 205 milioni di euro (valore nominale) e aumenta di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (204 milioni di euro).
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 31 marzo 2018:
| (miliardi di euro) | 31.3.2018 | 31.12.2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |||
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | - | - | 4,0 | - | ||
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | - | - | 3,0 | - | ||
| Revolving Credit Facility – scadenza gennaio 2023 | 5,0 | - | - | |||
| Totale | 5,0 | - | 7,0 | - |
Al 31 marzo 2018 TIM dispone di una Revolving Credit Facility sindacata di importo pari a 5 miliardi di euro con scadenza 16 gennaio 2023, attualmente inutilizzata.
La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) è pari a 7,6 anni.
Il costo medio del debito di Gruppo, inteso come costo di periodo calcolato su base annua e derivante dal rapporto tra oneri correlati al debito ed esposizione media, è pari a circa il 4,6%.
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono le seguenti:
| con scadenza entro il 31.03 dell'anno: | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | Oltre 2023 |
Totale |
| Prestiti obbligazionari | 2.556 | 2.308 | 1.111 | 3.089 | 1.000 | 11.578 | 21.642 |
| Loans ed altre passività finanziarie | 1.147 | 1.438 | 569 | 301 | 741 | 310 | 4.506 |
| Passività per locazioni finanziarie | 132 | 115 | 114 | 105 | 85 | 1.655 | 2.206 |
| Totale | 3.835 | 3.861 | 1.794 | 3.495 | 1.826 | 13.543 | 28.354 |
| Passività finanziarie correnti | 648 | − | − | − | − | − | 648 |
| Totale | 4.483 | 3.861 | 1.794 | 3.495 | 1.826 | 13.543 | 29.002 |
Attività finanziarie correnti e margine di liquidità
Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM è pari a 7.879 milioni di euro ed è calcolato considerando:
Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24 mesi.
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 1.680 milioni di euro (3.575 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide sono così analizzabili:
Titoli correnti diversi dalle partecipazioni per 1.199 milioni di euro (993 milioni di euro al 31 dicembre 2017): tali forme di investimento rappresentano un'alternativa all'impiego della liquidità con l'obiettivo di migliorarne il rendimento. Comprendono 506 milioni di euro di Titoli di Stato italiani ed europei acquistati, rispettivamente, da TIM S.p.A. (257 milioni di euro), Telecom Italia Finance S.A. (244 milioni di euro) e Inwit S.p.A. (5 milioni di euro), nonchè 468 milioni di euro di titoli obbligazionari acquistati da Telecom Italia Finance S.A. con differenti scadenze, tutti con un mercato di riferimento attivo e quindi facilmente liquidabili, e 225 milioni di euro relativi a impieghi in fondi monetari effettuati dalla Business Unit Brasile. Gli acquisti dei suddetti Titoli di Stato, che ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, rappresentano impieghi in "Titoli del debito sovrano", sono stati effettuati nel rispetto delle Linee guida per la "Gestione e controllo dei rischi finanziari" di cui il Gruppo TIM si è dotato da agosto 2012.
I titoli obbligazionari emessi dal Gruppo TIM non contengono covenant finanziari di sorta (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) né clausole che comportino il rimborso anticipato automatico dei prestiti in funzione di eventi diversi dall'insolvenza del Gruppo TIM(1); inoltre il rimborso dei prestiti obbligazionari e il pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche, né sono previsti impegni a rilasciare future garanzie, ad eccezione delle garanzie piene ed incondizionate concesse da TIM S.p.A. per i prestiti obbligazionari emessi da Telecom Italia Finance S.A. e Telecom Italia Capital S.A..
Trattandosi principalmente di operazioni collocate presso investitori istituzionali sui principali mercati dei capitali mondiali (Euromercato e USA), i termini che regolano i prestiti sono in linea con la market practice per operazioni analoghe effettuate sui medesimi mercati; sono quindi presenti, ad esempio, impegni a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge").
Con riferimento ai finanziamenti accesi da TIM S.p.A. con la Banca Europea degli Investimenti ("BEI"), alla data del 31 marzo 2018 il totale nominale dei finanziamenti in essere è pari a 1.950 milioni di euro, di cui 800 milioni di euro a rischio diretto e 1.150 milioni di euro garantiti.
(1) Il caso di change of control può comportare il rimborso anticipato del prestito obbligazionario convertibile di TIM S.p.A., dei finanziamenti BEI e della linea bilaterale con Mediobanca, come più oltre dettagliato.
Nei finanziamenti BEI non assistiti da garanzia bancaria per un ammontare nominale pari a 800 milioni di euro, si rilevano i seguenti covenant:
Nei finanziamenti BEI assistiti da garanzie rilasciate da banche o soggetti di gradimento della BEI il cui importo nominale complessivo è pari a 1.150 milioni di euro e nei finanziamenti a rischio diretto, rispettivamente, di 300 milioni di euro firmato in data 30 luglio 2014 e di 500 milioni di euro firmato in data 14 dicembre 2015, sono previsti alcuni covenant:
I contratti di finanziamento di TIM S.p.A. non contengono covenant finanziari (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) il cui mancato rispetto comporti l'obbligo di rimborso del prestito in essere. Nei contratti di finanziamento sono previsti gli usuali covenant di altro genere, fra cui l'impegno a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge"), l'impegno a non modificare l'oggetto del business o cedere asset aziendali a meno che non sussistano specifiche condizioni (ad es. la cessione avvenga al fair market value). Covenant di contenuto sostanzialmente simile sono riscontrabili nei finanziamenti di export credit agreement.
Nei Contratti di Finanziamento e nei Prestiti Obbligazionari, TIM è tenuta a comunicare il cambiamento di controllo. Elementi identificativi del verificarsi di tale ipotesi di change of control e le conseguenze ad essi applicabili – tra le quali rientrano, a discrezione degli investitori, l'eventuale costituzione di garanzie ovvero il rimborso anticipato della quota erogata per cassa o per azioni e la cancellazione del commitment in assenza di diverso accordo – sono puntualmente disciplinati nei singoli contratti.
Inoltre, i contratti di finanziamento in essere contengono un generico impegno di TIM, la cui violazione costituisce un event of default, a non porre in essere operazioni societarie di fusione, scissione, conferimento di ramo d'azienda al di fuori del Gruppo. Il verificarsi di tale event of default può implicare, se richiesto dal Lender, il rimborso anticipato degli importi utilizzati e/o la cancellazione dei commitment non ancora utilizzati.
Nella documentazione dei prestiti concessi ad alcune società del gruppo Tim Brasil, sono generalmente previsti obblighi di rispettare determinati indici finanziari (di capitalizzazione, di copertura del servizio del debito e di livello di indebitamento), nonché gli usuali covenant di altro genere, pena la richiesta di rimborso anticipato del prestito.
Si segnala, infine, che al 31 marzo 2018, nessun covenant, negative pledge o altra clausola, relativi alla posizione debitoria sopra descritta, risulta in alcun modo violato o non rispettato.
TIM redige e pubblica in via volontaria i Resoconti Intermedi di Gestione del primo e del terzo trimestre di ciascun esercizio.
I dati consolidati inclusi nel presente Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2018 del Gruppo TIM sono stati predisposti in conformità ai principi contabili IFRS emessi dallo IASB e recepiti dalla UE; detti dati non sono sottoposti a revisione contabile.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2017, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi contabili adottati a partire dal 1° gennaio 2018 i cui effetti sono illustrati nel capitolo "Adozione dei nuovi principi IFRS 9 e IFRS 15" a cui si fa rimando per ulteriori dettagli.
Il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato.
Si segnala inoltre che il capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2018" contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente Resoconto Intermedio di Gestione non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Non si sono verificate variazioni del perimetro di consolidamento né nel primo trimestre 2018 né nell'analogo periodo del 2017.
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre | 1° Trimestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | 2017 | (a-b) | ||
| confrontabile (a) |
(b) | assolute | % | ||
| Ricavi | 4.709 | 4.742 | 4.819 | (77) | (1,6) |
| Altri proventi | 57 | 57 | 78 | (21) | (26,9) |
| Totale ricavi e proventi operativi | 4.766 | 4.799 | 4.897 | (98) | (2,0) |
| Acquisti di materie e servizi | (1.996) | (1.969) | (2.061) | 92 | 4,5 |
| Costi del personale | (780) | (773) | (760) | (13) | (1,7) |
| Altri costi operativi | (368) | (359) | (273) | (86) | (31,5) |
| Variazione delle rimanenze | 37 | 37 | 28 | 9 | 32,1 |
| Attività realizzate internamente | 158 | 158 | 159 | (1) | (0,6) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, | |||||
| plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
1.817 | 1.893 | 1.990 | (97) | (4,9) |
| Ammortamenti | (1.055) | (1.089) | (1.129) | 40 | 3,5 |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
2 | 2 | 4 | (2) | (50,0) |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | − | − | − | − | − |
| Risultato operativo (EBIT) | 764 | 806 | 865 | (59) | (6,8) |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio |
|||||
| netto | (2) | (2) | − | (2) | − |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 10 | 10 | − | 10 | − |
| Proventi finanziari | 327 | 322 | 385 | (63) | (16,4) |
| Oneri finanziari | (684) | (676) | (769) | 93 | 12,1 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
415 | 460 | 481 | (21) | (4,4) |
| Imposte sul reddito | (163) | (174) | (256) | 82 | 32,0 |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 252 | 286 | 225 | 61 | 27,1 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | − | − |
| Utile (perdita) del periodo | 252 | 286 | 225 | 61 | 27,1 |
| Attribuibile a: | − | ||||
| Soci della Controllante | 216 | 250 | 200 | 50 | 25,0 |
| Partecipazioni di minoranza | 36 | 36 | 25 | 11 | 44,0 |
Ai sensi dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) è di seguito esposto il prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato, comprensivo, oltre che dell'Utile (perdita) del periodo, come da Conto Economico Separato Consolidato, delle altre variazioni dei Movimenti di Patrimonio Netto diverse dalle transazioni con gli Azionisti.
| 1° Trimestre | 1° Trimestre | |
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | 2017 |
| Utile (perdita) del periodo (a) |
252 | 225 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (e) |
− | − |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (1): |
||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (14) | (3) |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 16 | (3) |
| Effetto fiscale | 1 | 2 |
| (f) | 3 | (4) |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (281) | 69 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 95 | 56 |
| Effetto fiscale | 44 | (33) |
| (g) | (142) | 92 |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | (167) | 73 |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
− | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | (167) | 73 |
| Altri Utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (i) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (k=f+g+h+i) |
(306) | 161 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (m=e+k) |
(306) | 161 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+m) |
(54) | 386 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | (41) | 337 |
| Partecipazioni di minoranza | (13) | 49 |
(1) Includono, per il primo trimestre 2017, anche le "Attività finanziarie disponibili per la vendita".
| (milioni di euro) | 31.3.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Avviamento | 29.431 | 29.462 | (31) | |
| Attività immateriali a vita utile definita | 6.786 | 7.192 | (406) | |
| 36.217 | 36.654 | (437) | ||
| Attività materiali | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.978 | 14.216 | (238) | |
| Beni in locazione finanziaria | 2.146 | 2.331 | (185) | |
| 16.124 | 16.547 | (423) | ||
| Altre attività non correnti | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
16 | 17 | (1) | |
| Altre partecipazioni | 53 | 51 | 2 | |
| Attività finanziarie non correnti | 1.438 | 1.768 | (330) | |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.169 | 2.422 | (253) | |
| Attività per imposte anticipate | 903 | 993 | (90) | |
| 4.579 | 5.251 | (672) | ||
| Totale Attività non correnti | (a) | 56.920 | 58.452 | (1.532) |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze di magazzino | 326 | 290 | 36 | |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.335 | 4.959 | 376 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 39 | 77 | (38) | |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.668 | 1.430 | 238 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 1.680 | 3.575 | (1.895) | |
| 3.348 | 5.005 | (1.657) | ||
| Sub-totale Attività correnti | 9.048 | 10.331 | (1.283) | |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | |
| Totale Attività correnti | (b) | 9.048 | 10.331 | (1.283) |
| Totale Attività | (a+b) | 65.968 | 68.783 | (2.815) |
| (milioni di euro) | 31.3.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Patrimonio netto e Passività | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.434 | 21.557 | (123) | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.208 | 2.226 | (18) | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 23.642 | 23.783 | (141) |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 26.260 | 28.108 | (1.848) | |
| Fondi relativi al personale | 1.738 | 1.736 | 2 | |
| Fondo imposte differite | 235 | 265 | (30) | |
| Fondi per rischi e oneri | 827 | 825 | 2 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.363 | 1.678 | (315) | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 30.423 | 32.612 | (2.189) |
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 5.020 | 4.756 | 264 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 6.809 | 7.520 | (711) | |
| Debiti per imposte sul reddito | 74 | 112 | (38) | |
| Sub-totale Passività correnti | 11.903 | 12.388 | (485) | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | |
| Totale Passività correnti | (e) | 11.903 | 12.388 | (485) |
| Totale Passività | (f=d+e) | 42.326 | 45.000 | (2.674) |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 65.968 | 68.783 | (2.815) |
| (milioni di euro) | 2018 | 1° Trimestre 1° Trimestre 2017 |
|
|---|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 252 | 225 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 1.055 | 1.129 | |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
− | 13 | |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 137 | 155 | |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
(2) | (4) | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
2 | − | |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (5) | (7) | |
| Variazione delle rimanenze | (36) | (29) | |
| Variazione dei crediti commerciali, dei crediti netti per lavori su commessa e delle attività derivanti da contratti |
(210) | 31 | |
| Variazione dei debiti commerciali | (19) | (48) | |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | (1) | 76 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | (243) | (156) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | (a) | 930 | 1.385 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | |||
| Acquisti di attività immateriali | (186) | (327) | |
| Acquisti di attività materiali | (489) | (519) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | (675) | (846) | |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (609) | (634) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (1.284) | (1.480) | |
| Contributi in conto capitale incassati | 2 | − | |
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
− | − | |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (2) | − | |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie (esclusi i derivati attivi di copertura e non) |
(230) | 383 | |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
− | − | |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
8 | 2 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (b) | (1.506) | (1.095) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | |||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (505) | (214) | |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 102 | 1.182 | |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (896) | (775) | |
| Variazione Derivati Attivi/Passivi di copertura e non | 293 | − | |
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | − | − | |
| Dividendi pagati | − | − | |
| Variazioni di possesso in imprese controllate | 1 | − | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (c) | (1.005) | 193 |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(d) | − | − |
| Flusso monetario complessivo | (e=a+b+c+d) | (1.581) | 483 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | (f) | 3.246 | 3.952 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette |
(g) | (19) | 24 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | (h=e+f+g) | 1.646 | 4.459 |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 1° Trimestre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (22) | (17) |
| Interessi pagati | (553) | (613) |
| Interessi incassati | 106 | 120 |
| Dividendi incassati | − | − |
| (milioni di euro) | 1° Trimestre 1° Trimestre | |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.575 | 3.964 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (329) | (12) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 3.246 | 3.952 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 1.680 | 4.461 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (34) | (2) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 1.646 | 4.459 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale | Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 11.587 | 2.094 | 39 | (551) | (366) | (113) | − | 8.517 | 21.207 | 2.346 | 23.553 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| Dividendi deliberati | − | − | |||||||||
| Utile (perdita) complessivo del periodo |
(4) | 92 | 49 | 200 | 337 | 49 | 386 | ||||
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto |
2 | 2 | 2 | ||||||||
| Altri movimenti | 9 | 9 | 9 | ||||||||
| Saldo al 31 marzo 2017 | 11.587 | 2.094 | 35 | (459) | (317) | (113) | − | 8.728 | 21.555 | 2.395 | 23.950 |
| (milioni di euro) | Capitale | Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva per attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo |
Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 11.587 | 2.094 | 42 | (582) | (955) | (104) | − | 9.475 | 21.557 | 2.226 | 23.783 |
| Adozione IFRS 15 e IFRS 9 | 9 | − | (92) | (83) | (5) | (88) | |||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2017 |
11.587 | 2.094 | 51 | (582) | (955) | (104) | − | 9.383 | 21.474 | 2.221 | 23.695 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| Dividendi deliberati | − | − | |||||||||
| Utile (perdita) complessivo del periodo |
3 | (142) | (118) | 216 | (41) | (13) | (54) | ||||
| Altri movimenti | 1 | 1 | 1 | ||||||||
| Saldo al 31 marzo 2018 | 11.587 | 2.094 | 54 | (724) | (1.073) | (104) | − | 9.600 | 21.434 | 2.208 | 23.642 |
| (unità equivalenti) | 1° Trimestre 2018 |
1° Trimestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Consistenza media retribuita–Italia | 47.133 | 45.877 | 1.256 |
| Consistenza media retribuita–Estero | 9.330 | 9.436 | (106) |
| Totale consistenza media retribuita (1) | 56.463 | 55.313 | 1.150 |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: zero unità nel primo trimestre 2018, 3 unità medie nel primo trimestre 2017 (2 in Italia e 1 all'estero).
| (unità) | 31.3.2018 | 31.12.2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Organico – Italia | 49.584 | 49.689 | (105) |
| Organico – Estero | 9.905 | 9.740 | 165 |
| Totale organico a fine periodo (1) | 59.489 | 59.429 | 60 |
1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: 0 unità al 31.3.2018 e al 31.12.2017.
| (unità) | 31.3.2018 | 31.12.2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Domestic | 49.722 | 49.851 | (129) |
| Brasile | 9.670 | 9.508 | 162 |
| Altre attività | 97 | 70 | 27 |
| Totale | 59.489 | 59.429 | 60 |
Sono illustrati qui di seguito i principali contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali in cui le società del Gruppo TIM sono coinvolte al 31 marzo 2018, nonché quelli chiusi nel corso del periodo. Per quei contenziosi, di seguito descritti, per i quali si è ritenuto probabile un rischio di soccombenza, il Gruppo TIM ha iscritto passività per complessivi 535 milioni di euro.
Per i seguenti contenziosi e azioni giudiziarie pendenti non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2017:
Contestazione di illecito amministrativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 per la c.d. Vicenda Security di TIM.
Al 31 marzo 2018 le società della Business Unit Brasile risultano coinvolte in contenziosi di natura fiscale o regolatoria il cui esito è valutato di possibile soccombenza per un ammontare complessivo di circa 15,3 miliardi di reais (14,5 miliardi di reais al 31 dicembre 2017). Sono di seguito evidenziate le principali tipologie di contenzioso, classificate in base all'imposta cui fanno riferimento.
In data 22 marzo 2011 TIM Celular ha ricevuto notifica di un accertamento fiscale emesso dall'Amministrazione Fiscale Federale del Brasile, per un importo complessivo pari, alla data di contestazione, a 1.265 milioni di reais, incluse le sanzioni e gli interessi, in esito all'ultimazione di una verifica fiscale relativa agli esercizi 2006, 2007, 2008 e 2009 per le società TIM Nordeste Telecomunicações S.A. e TIM Nordeste S.A. (precedentemente denominata Maxitel), società che sono state progressivamente incorporate in TIM Celular con l'obiettivo di razionalizzare la struttura societaria in Brasile.
L'avviso di accertamento include varie rettifiche; le contestazioni principali sono così sintetizzabili:
Le rettifiche incluse nell'avviso di accertamento sono state contestate da TIM Celular, in sede amministrativa, con la presentazione di una prima difesa in data 20 aprile 2011. Il 20 aprile 2012, TIM Celular ha ricevuto la notifica della decisione di primo grado amministrativo che ha confermato i rilievi dell'avviso di accertamento contro tale decisione; TIM Celular ha presentato tempestivo appello, sempre in sede amministrativa, in data 21 maggio 2012.
La Società, come confermato da appositi pareri legali, non ritiene probabile che la società possa subire conseguenze negative in relazione alle predette vicende.
Sempre in relazione al livello federale dell'imposizione, si segnalano i seguenti, ulteriori filoni vertenziali:
Complessivamente il rischio per tali fattispecie, ritenuto possibile, ammonta a 3,8 miliardi di reais (3,7 miliardi di reais al 31 dicembre 2017).
Nell'ambito del prelievo statale, si segnalano molteplici contestazioni in materia di ICMS, ed in particolare:
Nel mese di febbraio 2018, lo Stato di San Paolo ha notificato nei confronti di TIM Celular due avvisi di accertamento in materia di ICMS, per un importo complessivo pari a 679 milioni di reais (alla data di contestazione, incluse le sanzioni e gli interessi). Il primo accertamento (344 milioni di reais) reca una contestazione sui crediti per ICMS in relazione alla procedura di sostituzione d'imposta, prevista nei casi di acquisto e distribuzione di apparati tra Stati diversi. Il secondo avviso di accertamento (335 milioni di reais) contesta i crediti per ICMS derivanti dallo "special credit" riconosciuto dalla Società ai clienti pre-paid, quale anticipazione delle successive ricariche.
La Società ha ritenuto preferibile effettuare il pagamento di un importo minoritario (32 milioni di reais), in ragione di talune carenze documentali, ritenendo per il resto la passività possibile.
Complessivamente il rischio per tali fattispecie, ritenuto possibile, ammonta a 8,1 miliardi di reais (7,4 miliardi di reais al 31 dicembre 2017).
Le principali contestazioni in materia di contribuzioni all'ente regolatorio (Anatel), e in particolare in termini di FUST e FUNTTEL, riguardano l'assoggettamento a tali prelievi dei ricavi da interconnessione.
Complessivamente il rischio per tali fattispecie, ritenuto possibile, ammonta a 2,7 miliardi di reais ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2017.
Si segnala che per alcuni contenziosi di seguito riportati non è stato possibile, sulla base delle informazioni disponibili alla data di chiusura del presente Resoconto Intermedio di Gestione e con particolare riferimento alla complessità dei procedimenti, al loro stato di avanzamento, nonché agli elementi di incertezza di carattere tecnico-processuale, effettuare una stima attendibile degli oneri e/o delle tempistiche degli eventuali pagamenti. Inoltre, nei casi in cui la diffusione delle informazioni relative al contenzioso potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di TIM o delle sue controllate, viene descritta unicamente la natura generale della controversia.
Fra i contenziosi con dette caratteristiche, per quelli elencati di seguito non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2017:
VODAFONE;
SKY;
Con atto di citazione innanzi al Tribunale di Roma Teleunit ha avanzato pretese risarcitorie nei confronti di TIM per 35,4 milioni di euro fondando la propria azione sul noto provvedimento AGCM che ha definito il procedimento A428. In particolare la controparte lamenta di aver subito da parte di TIM, nel periodo 2009/2010, sia condotte abusive di boicottaggio tecnico (rifiuti di attivazione dei servizi di accesso alla rete – Ko) sia pratiche anticoncorrenziali di "margin squeeze" (eccesso di compressione dei margini di sconto ritenuti abusivi perché non replicabili dai concorrenti). La Società si è costituita in giudizio contestando integralmente le tesi di controparte.
Con atto di citazione dell'ottobre 2009 innanzi alla Corte d'Appello di Milano, Teleunit ha chiesto l'accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di TIM, nel mercato dei servizi premium. L'attrice ha quantificato i danni in un importo di circa 362 milioni di euro. TIM si è costituita in giudizio contestando le pretese di controparte.
A seguito della sentenza del gennaio 2014 con la quale la Corte d'Appello ha dichiarato la propria incompetenza, in favore del Tribunale, Teleunit ha riassunto, nel successivo mese di aprile, il giudizio innanzi al Tribunale di Milano. TIM si è costituita nel giudizio riassunto confutando le tesi di controparte.
Con sentenza del maggio 2017 il Tribunale di Milano ha integralmente rigettato la domanda di Teleunit, condannando la stessa alla rifusione delle spese di lite. Tale sentenza è stata impugnata da Teleunit, nel mese di giugno 2017, innanzi alla Corte d'Appello di Milano. La Società si è costituita nel giudizio d'appello confutando le argomentazioni di controparte e chiedendo l'integrale conferma della sentenza di primo grado. Con ordinanza del mese di marzo 2018 la Corte d'Appello di Milano, ha dichiarato inammissibile l'appello di Teleunit ex art. 348-bis c.p.c., in quanto manifestamente infondato.
Nel mese di giugno 2017 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato il procedimento A514 nei confronti di TIM per accertare un possibile abuso di posizione dominante in violazione dell'art. 102 del "Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea". Il procedimento è stato avviato sulla base di alcune segnalazioni giunte, tra il mese di maggio e di giugno 2017, da parte di Infratel, Enel, Open Fiber, Vodafone e Wind Tre e riguarda un presunto abuso di posizione dominante nei mercati dei servizi di accesso wholesale e dei servizi retail relativi alle rete fissa a banda larga e ultralarga. In particolare, l'AGCM ha ipotizzato che TIM abbia tenuto condotte volte a: i) rallentare e ostacolare lo svolgimento delle gare Infratel, al fine di ritardare o rendere meno remunerativo l'ingresso di un altro operatore sul mercato wholesale; ii) accaparrarsi preventivamente la clientela sul mercato retail dei servizi a banda ultralarga, mediante politiche
commerciali volte a restringere lo spazio di contendibilità della clientela residuo per gli operatori concorrenti. A seguito dell'avvio del procedimento, nel mese di luglio 2017 è stata svolta un'ispezione da parte dei funzionari dell'Autorità presso alcune sedi di TIM. Lo scorso 2 novembre TIM ha depositato una memoria difensiva nella quale, a supporto della correttezza del proprio operato, sono state confutate tutte le ipotesi di illegittimità dei comportamenti asseritamente tenuti da TIM e formanti oggetto del procedimento.
In data 14 febbraio 2018, AGCM ha deliberato di estendere l'oggetto del procedimento per la verifica di ulteriori condotte, concernenti la strategia dei prezzi wholesale di TIM sul mercato dei servizi di accesso all'ingrosso a banda larga e ultralarga, e l'utilizzo di informazioni privilegiate riguardanti la clientela degli operatori alternativi. Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 ottobre 2018.
Nella sua adunanza del 1° febbraio 2017, AGCM ha avviato un procedimento istruttorio per possibile violazione dell'articolo 101 TFUE (divieto di intese restrittive della concorrenza) nei confronti di TIM S.p.A. e Fastweb S.p.A., a seguito della sottoscrizione di un accordo volto alla costituzione di una impresa comune cooperativa denominata Flash Fiber S.r.l.. TIM, d'intesa con Fastweb, ha presentato ad AGCM, sotto forma di proposta di impegni, alcune modifiche agli accordi sottoscritti, finalizzate a chiudere il procedimento senza accertare l'infrazione e, quindi, senza alcuna sanzione pecuniaria.
Il 28 marzo 2018 AGCM ha deliberato l'approvazione degli impegni rendendoli obbligatori per le Parti e ha chiuso il procedimento senza l'imposizione di alcuna sanzione.
Nel mese di giugno 2009, Eutelia e Voiceplus hanno chiesto l'accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di TIM, nel mercato dei servizi premium (basato sull'offerta al pubblico di servizi resi tramite le cosiddette Numerazioni Non Geografiche). Le attrici hanno quantificato i loro danni in un importo complessivo pari a circa 730 milioni di euro.
L'azione segue un procedimento cautelare in cui la Corte di Appello di Milano ha inibito alla Società alcuni comportamenti in materia di gestione delle relazioni economiche con Eutelia e Voiceplus aventi a oggetto le Numerazioni Non Geografiche, per le quali TIM gestiva, per conto di tali OLO e in virtù di obblighi regolatori, l'incasso dai clienti finali. A seguito della sentenza con la quale la Corte d'Appello di Milano ha accolto le eccezioni di TIM dichiarando la propria incompetenza in favore del Tribunale Civile, Eutelia in amministrazione straordinaria e Voiceplus in liquidazione hanno riassunto il giudizio innanzi al Tribunale di Milano. L'udienza di prima comparizione si è svolta nel mese di marzo 2014. TIM si è costituita in giudizio confutando le tesi delle controparti. A seguito del fallimento di Voiceplus il Tribunale di Milano, con ordinanza del mese di settembre 2015, ha dichiarato l'interruzione del giudizio che è stato successivamente riassunto da Voiceplus.
Con sentenza del mese di febbraio 2018 il Tribunale di Milano, in accoglimento delle tesi difensive di TIM, ha rigettato la domanda risarcitoria delle controparti condannando le stesse, in solido, alla rifusione delle spese legali. Nel mese di marzo 2018, Eutelia e Voiceplus hanno proposto appello avverso la sentenza di primo grado.
La delibera 121/17/CONS di marzo 2017 con la quale l'AGCom ha integrato la n. 252/16/CONS costituisce l'esito conclusivo di un percorso regolamentare che ha sempre avuto in via esclusiva la finalità di tutela della trasparenza delle tariffe e della comparazione delle condizioni economiche.
Detta delibera 121/17/CONS ha tra l'altro introdotto disposizioni sulla cadenza della fatturazione per la telefonia, prescrivendo in particolare per la telefonia fissa che essa dovesse essere su base mensile o suoi multipli e per la telefonia mobile su base almeno quadrisettimanale.
TIM ha impugnato dinanzi al TAR la delibera n. 121/17/CONS per difetto assoluto di attribuzione. In data 12 febbraio 2018 è stato pubblicato il dispositivo di sentenza che respinge il ricorso, le cui motivazioni sono state pubblicate in data 4 maggio 2018. Tale sentenza sarà impugnata da TIM innanzi al Consiglio di Stato.
Nel corso del mese di dicembre 2017 AGCom, con la Delibera 499/17/CONS, accertata la violazione da parte di TIM di quanto disposto nella Delibera 121/17 per non aver adottato una cadenza di rinnovo delle offerte di telefonia fissa e di fatturazione su base mensile o suoi multipli, ha applicato a TIM una sanzione di 1.160.000 euro, diffidandola a provvedere – in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o di multipli del mese - a stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale e ciclo di fatturazione mensile.
TIM ha impugnato dinanzi al TAR Lazio anche questa seconda delibera con richiesta di sospensione cautelare che, in data 22 febbraio 2018, è stata accolta dal TAR limitatamente alla parte relativa agli ordini di rimborso con contestuale fissazione dell'udienza per la trattazione del merito in data 14 novembre 2018.
Inoltre la Legge 4 dicembre 2017 n. 172 ha stabilito che i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica prevedano obbligatoriamente la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi su base mensile o di multipli del mese.
TIM si è adeguata a tale dispositivo nei tempi previsti dalla legge, e cioè entro 120 giorni dalla sua entrata in vigore (5 aprile 2018).
In data 7 marzo 2018, è stata notificata a TIM una ulteriore delibera (Delibera 112/2018/CONS) con cui AGCOM ha (i) diffidato la Società a posticipare, limitatamente ai servizi di telefonia fissa, la data di decorrenza delle fatture emesse dopo il ripristino della fatturazione con cadenza mensile di un numero di giorni pari a quelli presuntivamente erosi a partire dal 23 giugno 2017 con il ciclo di fatturazione quadri-settimanale; e (ii) revocato la precedente delibera 499/17/CONS nella parte in cui TIM veniva diffidata a stornare gli importi presuntivamente erosi a partire dal 23 giugno 2017 con il ciclo di fatturazione quadri-settimanale.
La predetta delibera è stata impugnata il 16 marzo 2018 da TIM con atto di motivi aggiunti innestato nell'ambito del ricorso contro la delibera 499/17/CONS con richiesta di misure cautelari monocratiche, accolte in via provvisoria fino alla camera di consiglio dell' 11.4.2018 con decreto presidenziale pubblicato il 26.3.2017.
A seguito della notifica il 9 aprile 2018 da parte di AGCOM del decreto presidenziale n. 9/18/PRES – che ha modificato la delibera n. 112/18/CONS nelle parti in cui prevedeva che il differimento della fatturazione dovesse avvenire in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o suoi multipli disponendo, altresì, che le tempistiche entro cui adempiere alla diffida sarebbero state individuate a seguito di audizioni con gli operatori e le principali associazioni dei consumatori – TIM e gli altri operatori interessati dal decreto presidenziale hanno rinunciato alla istanza cautelare.
Il 7 maggio 2018 TIM ha impugnato altresì il decreto presidenziale AGCOM n. 9/18/PRES e la Delibera n. 187/18/Cons che ha ratificato tale decreto.
Si evidenzia, infine, che in data 19 febbraio 2018 l'AGCM ha avviato il procedimento istruttorio I820 nei confronti delle società TIM, Vodafone, Fastweb, Wind-Tre e dell'Associazione di categoria ASSTEL per verificare l'ipotesi della sussistenza di un'intesa restrittiva della concorrenza tra i principali operatori di telefonia fissa e mobile al fine di coordinare le rispettive strategie commerciali, violando in tal modo l'art. 101 TFUE.
Il presunto coordinamento, secondo il provvedimento di apertura del procedimento da parte di AGCM, si sarebbe concretizzato nelle modalità di attuazione dell'obbligo introdotto dall'articolo 19 quinquiesdecies del D.L. n. 148/2017 (convertito dalla L. n. 172/2017) che impone agli operatori di servizi di comunicazione elettronica una cadenza mensile (o di multipli del mese) per la fatturazione e il rinnovo delle offerte dei servizi fissi e mobili.
In data 21 marzo 2018, AGCM ha emanato una misura cautelare provvisoria nei confronti di tutti gli operatori coinvolti nel procedimento con cui ha ordinato di sospendere, nelle more del procedimento, l'attuazione dell'intesa concernente la determinazione del repricing comunicato agli utenti in occasione della rimodulazione del ciclo di fatturazione in ottemperanza alla Legge 172/17 e di rideterminare autonomamente la propria strategia commerciale. In data 13 aprile 2018 è stato pubblicato il provvedimento con cui AGCM ha confermato la misura cautelare. Il termine per la chiusura del procedimento è fissato per il 31 marzo 2019.
Nell'agosto 2017 la Presidenza del Consiglio ha avviato nei confronti di TIM (ed anche di Vivendi) un procedimento volto a verificare l'esistenza, in capo a TIM dell'obbligo di notificare, ai sensi della disciplina cd. Golden Power, l'acquisto da parte di Vivendi del controllo societario di TIM e degli attivi strategici da questa detenuti. Nel settembre 2017, il procedimento in questione si è concluso con l'accertamento dell'esistenza di tale obbligo in capo a TIM con decorrenza dal 4 maggio 2017 (data dell'Assemblea degli Azionisti che ha rinnovato gli organi sociali di TIM).
Per l'effetto di tale decisione della Presidenza del Consiglio, è stato avviato un nuovo procedimento amministrativo per la irrogazione in capo a TIM di una sanzione pecuniaria prevista dalla disciplina Golden Power per inottemperanza al citato obbligo di notifica. Tale procedimento si è concluso in data 8 maggio 2018 con l'irrogazione di una sanzione pecuniaria pari 74,3 milioni di euro.
La Società è convinta di disporre di argomentazioni giuridiche volte a dimostrare che alcun obbligo di notifica del controllo di Vivendi su di essa gravava, ha già presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per richiedere l'annullamento del provvedimento del settembre 2017 e sta effettuando tutte le valutazioni legali per le azioni da effettuare a propria tutela a seguito del citato provvedimento dell'8 maggio 2018.
Per altro verso, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha esercitato i poteri speciali previsti dalla disciplina della Golden Power attraverso due specifici provvedimenti dell'ottobre e del novembre 2017 tramite i quali ha imposto specifiche prescrizioni e condizioni a TIM S.p.A. e alle società del gruppo Telecom Italia Sparkle e Telsy Elettronica e Telecomunicazioni.
Le prescrizioni, secondo l'Autorità Amministrativa, sono sostanzialmente connesse alla circostanza che tali società svolgono, in parte, attività rilevanti per la sicurezza nazionale e per ciò che riguarda TIM alla circostanza che questa è anche titolare delle infrastrutture e degli impianti utilizzati per la fornitura dell'accesso agli utenti finali dei servizi rientranti negli obblighi del servizio universale.
L'eventuale mancata esecuzione, da parte dei destinatari dei provvedimenti, delle condizioni e prescrizioni è sanzionata con le stesse modalità previste dalla mancata notifica di atti rilevanti ai fini dell'applicazione della disciplina della cd. Golden Power.
Le società soggette alle prescrizioni sono tenute a inviare relazioni periodiche ad un apposito Comitato di Monitoraggio costituito presso la Presidenza del Consiglio con la finalità di verificare l'ottemperanza alle suddette prescrizioni.
La prima relazione di ottemperanza che illustra tutte le proposte e le attività poste in essere per dar corso alle prescrizioni è già stata inviata dal Gruppo alla Presidenza del Consiglio nel dicembre 2017.
Non di meno anche in tale caso TIM ha già presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per richiedere l'annullamento dei provvedimenti in questione.
Nel mese di settembre 2014 la Procura della Repubblica di Ivrea ha chiuso le indagini relative alla presunta esposizione ad amianto di 15 ex lavoratori delle società "Ing. C. Olivetti S.p.A." (oggi TIM S.p.A.), "Olivetti Controllo Numerico S.p.A.", "Olivetti Peripheral Equipment S.p.A.", "Sixtel S.p.A." e "Olteco S.p.A." e ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini a 39 indagati (fra cui ex Amministratori delle società indicate). Nel mese di dicembre 2014 la Procura della Repubblica di Ivrea ha formulato richiesta di rinvio a giudizio nei
confronti di 33 dei 39 indagati originari, chiedendo contestualmente l'archiviazione per 6 posizioni. Nel corso dell'udienza preliminare, che ha preso avvio nel mese di aprile 2015, TIM ha assunto il ruolo di responsabile civile, essendo stata formalmente citata da tutte le 26 parti civili (enti e persone fisiche) costituite nel procedimento. All'esito dell'udienza preliminare, è stato disposto il rinvio a giudizio nei confronti di 18 degli originari 33 imputati. A novembre 2015 ha preso avvio il dibattimento e la Società, quale responsabile civile, ha raggiunto un accordo transattivo con 12 delle 18 persone fisiche (eredi/persone offese/familiari) costituite parte civile che, pertanto, hanno provveduto alla revoca della citazione nei confronti di TIM.
All'esito del giudizio di primo grado, che si è concluso nel luglio 2016, sono stati condannati 13 dei 18 imputati persone fisiche con pene comprese fra 1 anno e 5 anni di reclusione: quattro imputati sono stati viceversa assolti ed una posizione è stata stralciata per motivi di salute. Gli imputati sono stati altresì condannati a risarcire in solido con il responsabile civile TIM una somma complessiva di circa 1,9 milioni di euro a titolo di provvisionale a favore dell'INAIL e dei 6 eredi che non hanno aderito alla proposta transattiva. E' stata viceversa inflitta una condanna generica al risarcimento del danno a favore delle restanti parti civili (enti/sindacati/associazioni), che dovranno dunque rivolgersi al giudice civile per la quantificazione del danno. La Società ha impugnato le motivazioni della sentenza di primo grado e, prima del giudizio di secondo grado ha sottoscritto accordi transattivi anche con gli ultimi 6 eredi costituiti parte civile. Nel giudizio d'appello, quindi, le uniche parti civili costituite erano enti e associazioni.
Ad aprile 2018 la Corte d'Appello di Torino, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, ha assolto tutti gli imputati perché il fatto non sussiste per tutti i capi di imputazione e ha indicato in 90 giorni il temine per il deposito delle motivazioni.
Alfiere S.p.A. è una società pariteticamente posseduta da TIM e CDP Immobiliare S.r.l. (CDPI) ed è proprietaria del complesso immobiliare denominato "Torri dell'Eur". Le Torri, a seguito dei lavori di ristrutturazione e all'atto della conclusione del contratto di locazione, avrebbero dovuto ospitare gli uffici di Direzione Generale di TIM. A seguito di vicende connesse alla revoca del permesso di costruire è sorta una lunga vicenda contenziosa innanzi al giudice amministrativo, tutt'ora pendente, ed è altresì scaturito un contenzioso arbitrale con l'attivazione da parte di TIM, nei confronti di CDPI, di due domande arbitrali innanzi alla Camera di Commercio di Roma - Arbitra Camera, aventi ad oggetto: (i) l'accertamento della sussistenza a carico di CDPI dell'obbligo di indennizzo a proprio favore relativamente al contributo straordinario richiesto da Roma Capitale ad Alfiere per euro 24 milioni; (ii) l'accertamento dell'assenza di qualsivoglia obbligo locativo a carico di TIM a causa della mancata consegna dell'immobile entro il 31 dicembre 2017. Nell'ambito di questo secondo procedimento arbitrale CDPI ha richiesto, in via riconvenzionale, la risoluzione di tutti i contratti stipulati con TIM in relazione ad Alfiere e la condanna di TIM al risarcimento dei relativi danni quantificati in oltre 88 milioni di euro.
Con riferimento alle vicende di seguito elencate non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2017.
Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l'incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato consolidato, della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata e di rendiconto finanziario consolidato.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della procedura interna che contiene le regole volte ad assicurarne la trasparenza e la correttezza, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010, consultabile nella versione in vigore sul sito www.telecomitalia.com, sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance.
A partire dal 3 maggio 2017 il Consiglio di Amministrazione di TIM ha modificato la Procedura per la gestione delle operazioni con parti correlate, estendendone, dapprima in via volontaria, il perimetro di riferimento, sino all'equiparazione di Vivendi (e della sua catena di controllo) alla propria controllante, occorsa in data 1° giugno 2017.
Si ricorda che il 13 settembre 2017 Consob ha qualificato il rapporto di Vivendi S.A. con TIM in termini di controllo di fatto ai sensi dell'art. 2359 Codice Civile, dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza, nonché della disciplina parti correlate. Pur avendo impugnato la decisione, la Società ha ottemperato a quanto la qualificazione comportava.
Inoltre, il 27 luglio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell'avvio dell'attività di direzione e coordinamento di Vivendi S.A. su TIM S.p.A.. Nell'esercizio di tale attività:
Il 16 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha preso atto che risultano venute meno le ragioni per considerare Vivendi soggetto esercente attività di direzione e coordinamento su TIM, dunque ha accertato l'intervenuta cessazione della suddetta attività di direzione e coordinamento, dando esecuzione a tutti gli adempimenti conseguenti.
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle singole voci di conto economico separato consolidato del Gruppo per i primi tre mesi del 2018 e del 2017 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante | Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||
| Ricavi | 4.709 | 1 | 1 | 0,0 | ||||
| Acquisti di materie e servizi | 1.996 | 1 | 44 | 45 | 2,3 | |||
| Costi del personale | 780 | 21 | 3 | 24 | 3,1 | |||
| Proventi finanziari | 327 | 4 | 4 | 1,2 | ||||
| Oneri finanziari | 684 | 4 | 4 | 0,6 |
(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
| (milioni di euro) | Totale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione |
Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa |
Totale parti correlate |
Rapporti delle Discontinued Operations |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||||
| Ricavi | 4.819 | 1 | 93 | 94 | 94 | 2,0 | |||
| Altri proventi | 78 | 16 | 3 | 19 | 19 | 24,4 | |||
| Acquisti di materie e servizi | 2.061 | 6 | 57 | 63 | 63 | 3,1 | |||
| Costi del personale | 760 | 21 | 6 | 27 | 27 | 3,6 | |||
| Proventi finanziari | 385 | 27 | 27 | 27 | 7,0 | ||||
| Oneri finanziari | 769 | 13 | 25 | 38 | 38 | 4,9 |
(*) Altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa sia in quanto partecipanti ai patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle singole voci della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata del Gruppo al 31 marzo 2018 e al 31 dicembre 2017 sono riportati qui di seguito:
| VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 31.3.2018 | |
|---|---|
| (milioni di euro) | Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante | Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||
| Indebitamento finanziario netto |
|||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(1.438) | ||||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
(1.199) | (15) | (15) | 1,3 | |||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
(469) | (37) | (37) | 7,9 | |||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
(1.680) | ||||||
| Attività finanziarie correnti |
(3.348) | (52) | (52) | 1,6 | |||
| Passività finanziarie non correnti |
26.260 | 103 | 103 | 0,4 | |||
| Passività finanziarie correnti |
5.020 | 88 | 88 | 1,8 | |||
| Totale indebitamento finanziario netto |
26.494 | 139 | 139 | 0,5 | |||
| Altre partite patrimoniali | |||||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
5.335 | 3 | 24 | 27 | 0,5 | ||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
6.809 | 2 | 33 | 25 | 60 | 0,9 |
(*) Gruppo Vivendi e società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
| (milioni di euro) | Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllante | Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b/a) | ||||||
| Indebitamento finanziario netto |
|||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(1.768) | ||||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
(993) | (15) | (15) | 1,5 | |||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
(437) | (38) | (38) | 8,7 | |||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
(3.575) | ||||||
| Attività finanziarie correnti |
(5.005) | (53) | (53) | 1,1 | |||
| Passività finanziarie non correnti |
28.108 | 100 | 100 | 0,4 | |||
| Passività finanziarie correnti |
4.756 | 163 | 163 | 3,4 | |||
| Totale indebitamento finanziario netto |
26.091 | 210 | 210 | 0,8 | |||
| Altre partite patrimoniali | |||||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
4.959 | 3 | 33 | 36 | 0,7 | ||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
7.520 | 3 | 33 | 24 | 60 | 0,8 |
(*) Gruppo Vivendi e società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con
responsabilità strategiche dell'impresa.
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle voci rilevanti di rendiconto finanziario consolidato del Gruppo per i primi tre mesi del 2018 e del 2017 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Controllante | Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
(a) 675 |
(b) | (b/a) |
(*) Gruppo Vivendi e società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
| (milioni di euro) | Totale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione |
Totale parti correlate |
Rapporti delle Discontinued Operations |
Totale parti correlate al netto delle Discontinued Operations |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||||
| Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
846 | 34 | 34 | 34 | 4,0 |
(*) Altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa sia in quanto partecipanti ai patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del Testo Unico della Finanza.
Al 31 marzo 2018 TIM S.p.A. ha prestato garanzie nell'interesse della joint venture Alfiere S.p.A. per 1 milione di euro.
Nel primo trimestre 2018, i compensi contabilizzati per competenza da TIM o da società controllate del Gruppo per i dirigenti con responsabilità strategiche sono stati pari a 2,6 milioni di euro (6,1 milioni di euro nei primi tre mesi del 2017) suddivisi come segue:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Compensi a breve termine | 2,5 | 2,6 |
| Compensi a lungo termine | - | 1,3 |
| Pagamenti in azioni (*) | 0,1 | 2,2 |
| 2,6 | 6,1 |
(*) Si riferiscono al fair value, maturato al 31 marzo, dei Diritti sui piani di incentivazione di TIM S.p.A. e sue controllate basati su azioni (Special Award e Piani Stock Option delle società controllate sudamericane).
I compensi a breve termine sono erogati nel corso del periodo cui si riferiscono e comunque entro i sei mesi successivi alla chiusura dello stesso.
Gli importi esposti in tabella nel primo trimestre 2017 non accolgono gli effetti dell'accantonamento di un importo complessivo pari a 2,5 milioni di euro – a titolo di Special Award 2016/2019 – per la quota oggetto di assegnazione discrezionale ai manager e/o amministratori di TIM o delle controllate.
Nel primo trimestre 2018, i contributi versati per piani a contribuzione definita (Assida e Fontedir) da TIM S.p.A. o da società controllate del Gruppo a favore dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sono stati pari a 19.000 euro (22.000 euro nel primo trimestre 2017).
Nel primo trimestre del 2018 i "Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa", ossia coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo TIM, compresi gli amministratori, sono così individuati:
| Arnaud Roy de Puyfontaine | Presidente Esecutivo di TIM S.p.A |
|---|---|
| Giuseppe Recchi | (1) Vice Presidente Esecutivo di TIM S.p.A. |
| Amos Genish | Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di TIM S.p.A. |
| Direttore Generale di TIM S.p.A. | |
| Dirigenti: | |
| Stefano De Angelis | Diretor Presidente Tim Participações S.A. |
| Stefano Azzi | (2) Responsabile Consumer & Small Enterprise |
| Stefano Ciurli | (2) Responsabile Wholesale |
| Giovanni Ferigo | (2) Responsabile Technology |
| Lorenzo Forina | (2) Responsabile Business & Top Clients |
| Mario Di Mauro | (3) Responsabile Strategy Innovation & Quality |
| Riccardo Meloni | (4) Responsabile Human Resources & Organizational Development |
| Cristoforo Morandini | (2) Responsabile Regulatory Affairs and Equivalence |
| Agostino Nuzzolo | Responsabile Legal, Regulatory and Tax |
| Piergiorgio Peluso | Responsabile Administration, Finance and Control |
| Michel Sibony | (3) Responsabile Procurement Unit & Real Estate |
| Stefano Siragusa | (5) Chief TIM Infrastructures Officer |
(1) Fino al 22 marzo 2018.
(2) Fino al 5 marzo 2018. (3) Dal 6 marzo 2018.
(4) Dal 16 marzo 2018.
(5) Dal 12 marzo 2018.
E' di seguito riportato il prospetto riepilogativo dei dati essenziali desunti dall'ultimo bilancio approvato di Vivendi S.A. Società esercente al 31 marzo 2018 l'Attività di Direzione e Coordinamento su TIM S.p.A..
| VIVENDI S.A. | ||
|---|---|---|
| 42 Avenue de Friedland - PARIGI | ||
| (milioni di Euro) | 31.12.2017 | |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA | ||
| Altre attività non correnti | 23.600,7 | |
| Attività correnti | 3.789,8 | |
| Risconti attivi | 7,9 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 27.398,4 | |
| PATRIMONIO NETTO | 19.210,8 | |
| Capitale | 7.128,3 | |
| Riserve | 9.907,7 | |
| Utili (perdite) accumulati, incluso l'utile dell'esercizio | 2.174,8 | |
| Fondi per rischi e oneri | 553,0 | |
| Passività | 7.634,6 | |
| Utili su cambio non realizzati | − | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 27.398,4 | |
| Esercizio 2017 | ||
| CONTO ECONOMICO | ||
| Ricavi | 66,5 | |
| Risultato operativo | (136,9) | |
| Proventi finanziari netti | 140,4 | |
| Risultato prima delle partite straordinarie e delle imposte | 3,5 | |
| Proventi straordinari netti | 181,3 | |
| Imposte sul reddito (onere)/provento | 518,3 | |
| Risultato dell'esercizio | 703,1 |
Per ulteriori dettagli si rimanda all'informativa finanziaria disponibile sul sito web di Vivendi S.A. www.vivendi.com, canale Investor Analyst.
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di TIM del 4 maggio 2018 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, stabilendo in 15 il numero degli Amministratori, in tre esercizi (fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020) la durata del mandato, in euro 2.200.000 il compenso complessivo annuo dell'organo, da ripartire tra i suoi componenti in conformità alle deliberazioni che verranno assunte dal Consiglio medesimo.
Avendo ottenuto più voti la lista presentata dai soci Elliott lnternational LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partnership, come da Statuto, sulla base del voto di lista sono stati nominati i seguenti 10 Amministratori, tutti indipendenti:
Della lista depositata da Vivendi sono stati eletti i 5 Amministratori:
Il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. del 7 maggio 2018 ha nominato Fulvio Conti Presidente e Amos Genish Amministratore Delegato della Società. E' stato inoltre definito il nuovo assetto delle deleghe:
La nomina del Delegato alla Sicurezza è temporanea, nelle more dell'interlocuzione con il Comitato di Coordinamento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in vista della definizione di un assetto "finale" della materia.
Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto altresì all'accertamento del possesso dei requisiti d'indipendenza dei Consiglieri Alfredo Altavilla, Massimo Ferrari, Paola Giannotti de Ponti, Luigi Gubitosi, Paola Bonomo, Maria Elena Cappello, Lucia Morselli, Dante Roscini, Rocco Sabelli, Marella Moretti, Michele Valensise e Giuseppina Capaldo. Alla luce delle attribuzioni e del ruolo conferiti al Presidente, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di confermare la qualifica di Consigliere indipendente anche in capo a Fulvio Conti.
Sono stati infine confermati quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di TIM il Chief Financial Officer, Piergiorgio Peluso, e quale Segretario del Consiglio di Amministrazione il General Counsel, Agostino Nuzzolo.
Il Gruppo TIM è impegnato sul mercato Domestico e in Brasile nell'attuazione e implementazione del Piano 2018–2020, come già annunciato a inizio 2018 e illustrato al mercato e alla comunità finanziaria. Per maggiori dettagli circa i principali driver su cui si focalizzerà l'evoluzione di Gruppo, si rimanda a quanto illustrato nella Relazione finanziaria al 31 dicembre 2017.
Il governo dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore. Il Gruppo TIM ha adottato un Modello Enterprise Risk Management ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (ERM CoSO Report), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il processo ERM è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per gestire il rischio entro limiti accettabili e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.
L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2018 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
In particolare occorre segnalare alcuni elementi di discontinuità fra cui, a titolo non esaustivo, il cambiamento del contesto di mercato, l'ingresso di nuovi potenziali competitors in ambito fisso e mobile, l'avvio di procedimenti da parte delle Autorità e l'implementazione di nuove strategie sulla componente multimedia. Tali elementi di rischio potranno riversare i loro effetti – al momento non prevedibili – in termini di scelte strategiche adottate dalla società e potrebbero avere un impatto, a titolo esemplificativo, sui piani di sviluppo dell'ultra broadband, sul modello di evoluzione adottato sul mercato multimediale e sulla competizione nel mercato mobile e fisso.
Per maggiori dettagli si rimanda a quanto diffusamente illustrato nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2017, cui si fa rimando e in cui sono dettagliatamente riportati i principali rischi afferenti l'attività di business del Gruppo TIM che possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
| Capitale Sociale | euro 11.677.002.855,10 |
|---|---|
| Numero azioni ordinarie (prive di valore nominale) | 15.203.122.583 |
| Numero azioni di risparmio (prive di valore nominale) | 6.027.791.699 |
| Numero azioni proprie ordinarie di TIM S.p.A. | 37.672.014 |
| Numero azioni ordinarie TIM possedute da Telecom Italia Finance S.A. | 126.082.374 |
| Percentuale delle azioni proprie ordinarie del Gruppo sull'intero capitale sociale | 0,77% |
| Capitalizzazione di borsa (su media prezzi mese di marzo 2018) | 16.011 milioni di euro |
L'Assemblea del 25 maggio 2016 ha integrato la denominazione sociale con l'introduzione del nome "TIM S.p.A." in alternativa a "Telecom Italia S.p.A.".
Le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A. e le azioni ordinarie di INWIT S.p.A. sono quotate in Italia (indice FTSE) mentre le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono quotate in Brasile (indice BOVESPA).
| TIM-Telecom Italia | INWIT | Tim Participações | ||
|---|---|---|---|---|
| codici | ordinarie | risparmio | ||
| Borsa | IT0003497168 | IT0003497176 | IT0005090300 | BRTCSLACN0R0 |
| Bloomberg | TIT IM | TITR IM | INW IM | TIMP3 BZ |
| Reuters | TLIT.MI | TLITn.MI | INWT.MI | TCSL3.SA |
Le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A. e le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono altresì quotate al NYSE (New York Stock Exchange); le quotazioni avvengono attraverso ADS (American Depositary Shares) rappresentativi rispettivamente di 10 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio di TIM S.p.A. e 5 azioni ordinarie di Tim Participações S.A..
Sulla base delle risultanze del Libro Soci, delle comunicazioni effettuate alla Consob e alla Società ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e di altre informazioni a disposizione, risultano le seguenti partecipazioni rilevanti nel capitale ordinario di TIM S.p.A.:
| Soggetto | Tipologia di possesso | Quota % su capitale ordinario |
|---|---|---|
| Vivendi S.A. | Diretto | 23,94% |
| Paul E. Singer | Indiretto | 8,85% |
| Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. | Diretto | 4,26% |
Paul E. Singer è General Partner di Elliott Capital Advisors LP. La sua partecipazione indiretta è detenuta attraverso le società controllate Elliott International LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partnership. A seguito di evidenza assunta dalle comunicazioni di partecipazione all'assemblea degli azionisti di TIM del 24 aprile 2018, la partecipazione risulta aumentata al 9,19% del capitale ordinario. All'assemblea degli azionisti del 4 maggio 2018, Elliott International LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partnership hanno partecipato con un numero di azioni pari all'8,27% del capitale ordinario.
A seguito di evidenza assunta dalla comunicazione di partecipazione all'assemblea degli azionisti di TIM del 4 maggio 2018, la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. risulta aumentata al 4,93% del capitale ordinario.
Al 31 marzo 2018, il giudizio su TIM delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Positivo |
| MOODY'S | Ba1 | Stabile |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
In data 17 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà – di cui agli artt. 70 comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 – di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici del Gruppo TIM degli eventi e operazioni significativi non ricorrenti:
| (milioni di euro) | 1° Trimestre | 1° Trimestre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Acquisti di materie e servizi: | ||
| Consulenze, prestazioni professionali e altri costi | (2) | − |
| Costi del personale: | ||
| Oneri connessi ai processi di ristrutturazione, razionalizzazione e altri | (1) | (5) |
| Altri costi operativi: | ||
| Altri oneri e accantonamenti | (92) | (19) |
| Impatto su Risultato operativo ante Ammortamenti, Plusvalenze/(minusvalenze) e Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
(95) | (24) |
| Impatto su Risultato operativo (EBIT) | (95) | (24) |
| Oneri finanziari: | ||
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari | (2) | (7) |
| Impatto sull'Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
(97) | (31) |
| Imposte sul reddito relative a partite non ricorrenti | 4 | 9 |
| Accantonamento fondo rischi fiscali vicenda Sparkle | − | (93) |
| Impatto sull'Utile (perdita) del periodo | (93) | (115) |
Nel primo trimestre 2018 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Nel presente Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo TIM al 31 marzo 2018, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Tali indicatori, che sono anche presentati nelle altre relazioni finanziarie annuali e infrannuali, non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono nel seguito illustrati:
EBITDA: tale indicatore è utilizzato da TIM come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit) in aggiunta all'EBIT. Questi indicatori sono determinati come segue:
| EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti |
|
|---|---|
| + | Ammortamenti |
| +/- | Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
| +/- | Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti |
| EBIT- Risultato Operativo | |
| +/- | Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
| +/- | Altri oneri/(Proventi) da partecipazioni |
| - | Proventi finanziari |
| + | Oneri finanziari |
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'Indebitamento Finanziario Netto, in aggiunta al consueto indicatore (definito "Indebitamento finanziario netto contabile"), è presentato anche l'"Indebitamento finanziario netto rettificato", che esclude gli effetti meramente contabili derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
L'indebitamento finanziario netto viene determinato come segue:
| + Passività finanziarie non correnti |
|---|
| + Passività finanziarie correnti |
| + Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| A) Debito Finanziario lordo |
| + Attività finanziarie non correnti |
| + Attività finanziarie correnti |
| + Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| B) Attività Finanziarie |
| C=(A - B) Indebitamento finanziario netto contabile |
| D) Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività / attività finanziarie |
| E=(C + D) Indebitamento finanziario netto rettificato |
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo TIM al 31 marzo 2018 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Piergiorgio Peluso
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