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Eni

Annual / Quarterly Financial Statement Jun 7, 2018

4348_10-k_2018-06-07_37aa975f-f21a-4c31-93b2-d5ae606eb370.pdf

Annual / Quarterly Financial Statement

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PASSIVITÀ NON CORRENTI

2~ · Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività finanziarie a lungo termine

Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive delle quote a breve termine, si analizzano come segue:

31.12.2017 31.12.2016
(€milioni) Quote a lungo
termine
Quote a breve
termine
Totale Quote a lungo l Quote a breve
termine
l
termine
l
l
!
' l
Totale l
l
Banche 3.200 801 4.001 -
--
4.014
··------
272 4.286
-
~ ,. . --
_.
16.520 1.445 --- 17.965 -·· __ , --· -
16.044
--- ·- . ·-· .
2.959
. . ··-
~- -- ·- ·· ·
19.003
············-
~~bi~g~~!o~ ?r~!~~
~~!tìbi~i - .
387 387 383
-- . --· ~- ·- --
. --- -. ··
383
~~ ~~ ~~~ ~~~
Altri finanziatori
72 40 -
112
123 48 171
20.179 2.286 22.465 20.564 3.279 23.843

!:analisi per scadenza dei debiti finanziari al31 dicembre 2017 è la seguente:

(€milioni) Valore al Scadenza
Tlp,o Scadenza 31.12.2017 2019 2020 i 202 1 i 2022 Oltre l
l
Totale
l
quote
a lungo
termine
l
!
i
l
l
2018. i
Banche 2018·2032 4.001
1.290 729 341 143 697 3.200 801
··-----·--·· · -· - ·-·· ···--······ ·--·-· ···-- --
~~b ~~~ ~~~~ l!~~.!l~~~:. . -- ~18:~~~-~ --
17.965 2.486 2.371 934 697 10.032 16.520 1.445
2022 387 387 ··-·-- ·- 387
--
Altri finanziatori 2018·2032 112 45 3 ·· ·-· --·····-··· ··
3
-····-·-·--··
3
18 72 ·---- ····· ··- ···-·
40
22.465 3.821 3.103 1.278 1.230 10.747 20.179 2.286

Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive delle quote a breve termine, di €22.465 milioni (€23.843 milioni al 31 dicembre 2016) diminuiscono di €1.378 milioni essenzialmente per effetto del saldo tra le nuove accensioni per €1.842 milioni e i rimborsi per €2.973 milioni nonché, in diminuzione, differenze di cambio da con· versione e da allineamento al cambio di fine periodo dei debiti in moneta diversa da quella funzionale per complessivi €236 milioni.

Eni ha stipulato con la Banca Europea per gli Investimenti accordi di finanziamento a lungo termine che prevedono il mantenimento di un rating minimo. Nel caso di perdita del rating minimo, gli accordi preve· dono la facoltà per la Banca Europea per gli Investimenti di richiedere garanzie alternative accettabili per la stessa Banca. Inoltre, Eni ha ot· tenuto un finanziamento a lungo termine da Citibank Europe Pie che prevede il mantenimento di determinati indici finanziari calcolati su dati del bilancio consolidato di Eni, la cui inosservanza consente alla banca di chiedere il rimborso anticipato. Al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016 i debiti fina nziari soggetti a queste clausole restrittive ammontavano rispettivamente a €1.664 milioni e a €1.953 milioni. Eni ha rispettato le condizioni concordate.

Le obbligazioni ordinarie di €17.965 milioni (€19.003 milioni al31 dicembre 2016) riguardano il programma di Euro Medium-Term Notes per complessivi €16.963 milioni e altri prestiti obbligazionari per com· plessivi €1.002 milioni.

-

$8319278$

$\frac{m}{2}$

Importo Disaggio di
emissione
interesse
e rateo di
Totale Valuta Scadenza [%] asse]
(€ milioni) da a da
Società emittente
Euro Medium Term Notes
Eni SpA 1.500 16 1.516 EUR 2019 4,125
Eni SpA 1.200 17 1,217 EUR 2025 3,750
Eni SpA 1.000 37 1.037 EUR 2020 4,250
Eni SpA 1.000 $\frac{1}{32}$ 1.032 EUR 2018 3,500
Eni SpA 1.000 27 1.027 EUR 2029 3,625
Eni SpA 1.000 19 1.019 EUR 2020 4,000
Eni SpA 1.000 8 1.008 EUR 2023 3,250
Eni SpA 1.000 7 1.007 EUR 2026 1,500
Eni SpA 900 (6) 894 EUR 2024 0,625
Eni SpA 800 1 801 EUR 2021 2,625
Eni SpA 800 (2) 798 EUR 2028 1,625
Eni SpA 750 13 763 EUR 2019 3,750
Eni SpA 750 $\ddot{ }$ 757 EUR 2024 1,750
Eni SpA 750 4 754 EUR 2027 1,500
Eni SpA 700 700 EUR 2022 0,750
Eni SpA 650 $\left[ 1\right]$ 649 EUR 2025 1,000
Eni SpA 600 [6] 594 EUR 2028 1,125
Eni Finance International SA 507 15 522 GBP 2018 2021 4,750 6,125
Eni Finance International SA 295 3 298 EUR 2028 2043 3,875 5,441
Eni Finance International SA 155 $\mathbf{1}$ 156 YEN 2019 2037 1,955 2,810
Eni Finance International SA 417 $\left(3\right)$ 414 USD 2026 variabile
16,774 189 16.963
Altri prestiti obbligazionari
Eni SpA 375 3 378 USD 2020 4,150
Eni SpA 292 292 USD 2040 5,700
Eni USA Inc 333 $\left( 1\right)$ 332 USD 2027 7,300
1.000 2 1.002
17.774 191 17.965

Le obbligazioni ordinarie che scadono nei prossimi diciotto mesi ammontano a €2.199 milioni e riguardano Eni SpA per €1.795 milioni ed Eni Finance International SA per €404 milioni. Nel corso del 2017 sono state emesse nuove obbligazioni ordinarie per €1.817 milioni di euro

e riguardano Eni SpA per €1.403 milioni ed Eni Finance International SA per €414 milioni.

Le informazioni relative al prestito obbligazionario convertibile emesso da Eni SpA sono le seguenti:

CONTRACTOR $\mathbf{E}[\mathbf{x}]\in\mathcal{B}(\mathbf{x})$
[ Emilioni ]
the company of the company of the
19-21 - 21 u.C.
Carlos C $-2$ Gill and allen $\sim$ the state and a
Società emittente
and the first the appropriation can be as a sense.
control charges for these this at the cap control communication of detail & moments at the capital
I mean &


PERMIT REPORTS
distance in a the film and the postal field and size on the state.
Eni SpA 40( 387 2022
In cover
detenants at
400 (13) 387 GRANDLE WARRIORS

Tale prestito obbligazionario prevede una formula equity-linked cash-settled non diluitivo con un valore di rimborso legato al prezzo di mercato delle azioni Eni. Gli obbligazionisti hanno la facoltà di esercitare il diritto di conversione in determinati periodi e/o in presenza di determinati eventi, fermo restando che le obbligazioni saranno regolate mediante cassa, senza effetto diluitivo per gli azionisti. Al fine di gestire l'esposizione al rischio

di prezzo, sono state acquistate opzioni call sulle azigni Eni ché saranno: regolate su base netta per cassa (cd. cash-settled call options). $\mathcal{A}$ Il prestito obbligazionario convertibile è valutato al costo ammortizzato; l'opzione di conversione, implicita negli syrumenti finanziari emessi, ele opzioni call sulle azioni Eni acquistate sono valutate a fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

184 BILANCIO CONSOLIDATO 2017 l NOTE AL BILANCIO

Le passività finanziarie a lungo termine, comprensive delle quote a breve termine, sono di seguito analizzate nella valuta in cui sono deno· minate e con l'indicazione del tasso medio ponderato di riferimento.

31.12.2017
(€milioni)
T uso medio
"
31.12.2016
(€milioni)
Tasso medio
"
Euro 20.094 2,4 21.545 2,7
Dollaro USA 1.694 4,8 ·- · ~-
·
1.587
--·-···· - ·-···. ·-··
5,2
521 5,3 -- ----
540
5,3
·---
156 2,6 171 ·-··
2,6
22.465 23.843

Al 31 dicembre 2017 Eni dispone di linee di credito a lungo termine committed non utilizzate per €5.802 milioni, di cui €750 milioni sca· denti ne12018 [€6.236 milioni al31 dicembre 2016]. Ouesti contratti prevedono interessi e commissioni di mancato utilizzo in linea con le normali condizioni di mercato.

al quale il Gruppo può reperire sul mercato dei capitali fino a €20 mi· liardi; al 31 dicembre 2017 il programma risulta utilizzato per €16,8 miliardi.

Il fair value dei debiti finanziari a lungo termine, comprensivi della quota a breve termine, ammonta a €23.764 milioni [€25.358 milioni al 31 dicembre 2016] e si ana lizza come segue:

Eni ha in essere un programma di Euro Medium-Term Notes, grazie

(€ mUionl) 31.12.2017 31.12.2016
.
~~~! i!t~~lo_n o_!~i ~~!1
19.219 20.501
~~~l~az.i?.ni~? n~e~~ib~~ . 410 439
Banche 4.021 4.244
·-·-·
Altri finanziatori 114 178
23.764 25.358

Il fair value dei debiti finanziari è stimato sulla base del valore attuale dei nussi di cassa futuri con tassi di sconto compresi tra -0,2% e 2,5% (-0,2% e 2,6% al31 dicembre 2016).

ANALISI DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L:analisi dell'indebita mento finanziario netto Indicata nei "Commento ai risultati economico-finanziari" della "Relazione sulla gestione• è la seguente:

31.12.2017 31.12.2016
Non 1 Non
{€milioni) Correnti correnti Totale Correnti , correnti ' Totale
sp_o nLbilit~ li9~i~e_~d ~9ui~a!e~ti
·
7.363 7.363 5.674 5.674
: ~~ ~! à.!i~a!l ~i~!.~7 ~~_st!_naie ~~ t~adi!'~ 6.012 6.012 6.166 6.166
~:. ~~~~i~~~-~a.!!z!~r!~ i~~~niE~Ii ~r ~~ ~e_nd!t~ _
. -·.
207 207 238 238
~· ~~~l_t!l~~j~~+CJ ___
13.582 13.502 12.078 -·· -··· ··-··-. --·-···-- 12.078
--
E. Crediti finanziari
·- . -~ . -·· ·-· ·-· -
.
209 209 385 38S
F. Passività finanziarie a breve termine verso banche
- ·-·
. ··-· --· ··-· ·-··. -
. -
. - . -· -·
201 201 155 155
i_:a ~~~~~o te~!" ne verso ban~he
'?
: ~~_s~iv!t!J.!i.!!.~n~i
801 3.200 4.001 272 4.014 4.286
_
: !~S ~i ~~1!\$_azh~~a_rì
1.445 16.907 18.352 2.959 16.427 19.386
l. Passività finanziarie a breve termine verso entità correlate 164 164 191 191
:c ~~~i~èii~Ì~~~~~~~~~~~ ~rev~ ie r~~ ~ · · -
. ·
·
1.877 1.877 3.050 3.050
M. Altre passività finanziarle a lungo termine 40 72 112 48 123 171
N:iii'd j;j'(;;n;ni~ ~~~;n ~i~rl-;i~rd~ i'F~G+·H ;I+L+M)' - · · . · · · · 4.528 20.179 24.707
-
··-···
6.675
20.564
. ·----
27.239
-· -·
;i~~:~~~~~~g!f~:~~j~~~ii :~~!~JN·~·Ef .• ~:: ~~- · ~ :~~.:~~ :.:: 1~.-~ ~L ·- ~~Y .--- . --~~ ~~~ _ . Js:!.e~ l ___ 20.~~4 _.1.~:~~ ·· ·

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~-

Le attività finanziarie destinate al trading di €6.012 milioni ( €6.166 mi· l crediti finanziari di €209 milioni ( €385 milioni al 31 dicembre 2016) lioni al 31 dicembre 2016) sono illustrate alla nota n. 9-Attività fina n· sono a breve termine e non strumentali all'attività operativa. ziarie destinate al trading.

e si riferiscono alla società assicurativa di gruppo Eni lnsurance OAC.

Le attività finanziarie disponibiH per la vendita di €207 milioni (€238 Le variazioni dell'indebitamente finanziario lordo si analizzano milioni al 31 dicembre 2016) sono non strumentali all'attività operativa come segue:

(€milioni) l <•
i
,

" l ~3
l

Fondi per rischi e oneri

i
. c ~
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o +:;:.!! ., u C
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g ~ l '7.
i
,
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c .
~l
.,
l
~ '!' m~nl)
Valore a131.12.2016
-· - ···- - · ·-· - . ···-· -··- ···-··- ---- --· . ·---··-·----···-· _____ . __ •· --
8.419 2.691 a f
954
732 207 176 165 153
·-·-··- ~-- - ·-·. -·· o -· . - ·-·~- ---· ·-·
88 58 253 13.896
·-·-·•4.- ·-· -- . -
Accantonamenti
217 567 162 181 9 46 16 193 · · ··--· ·- . ·-- ---~· ••••
1.391
Rilevazione Iniziale e variazione stima 370 370
Valore al31.12.2017 8.126 2.653 1.107 527 205 140 60 182 76 65 306 13.447

(') DI Imporlo un il orlo lnleriore o (50 milioni.

Il fondo abbandono e ripristino si ti e social project di €8.126 milioni accoglie la stima dei costi che saranno sostenuti al termine dell'attività di produzione di idrocarburi per la chiusura mineraria dei pozzi, la rimozione delle strutture e il ripristino dei siti del settore EKploration & Pro· duction ( €7.649 milioni). Le revisioni Iniziali e variazione stima di €370 milioni comprendono gli effetti del decremento della curva dei tassi di attualizzazione, in particolare del dollaro USA, dell'iscrizione delle nuove obbligazioni sorte nell'esercizio e la revisione In aumento delle stime dei costi abbandono. Gli oneri finanziari connessi al trascorrere del tempo rilevati a conto economico di €271 milioni sono stati determinati con tassi di attualìzzazione compresi tra -0,1% e 5,9% [ -0,01% e 5,8% al 31 dicembre 2016). Glì esborsi più significativi connessi agli interventi dì smantellamento e di ripristino saranno sostenuti in un arco temporale che copre i prossimi 4S anni.

Il fondo rischi ambientali di €2.653 milioni accoglie la stima degli oneri relativi a interventi di bonifica ambientale e di ripristino dello stato dei

suoli e delle falde delle aree di proprietà o in concessione di siti preva· lentemente dismessi, chiusi e smantellati o in rase di ristrutturazione per i quali sussiste alla data di bilancio un'obbligazione legale o "constructive" di Eni all'esecuzione degli interventi, compresi gli oneri da "strict liability" cioè connessi agli obblighi di ripristino di siti contaminati che rispettavano i parametri di legge al tempo in cui si ~U RO..gli episodi di inquinamento o a causa della res nsa~llit 'éfi t.er.· ·qe ratori· ai quali Eni è subentrato nella gestione del sito. Il è~u('' Slb p~ · ·: levazione di tali costi ambientali è l'approvazione/ ).,,.P"'. se.ni~zio ne dei relativi progetti alle competenti ammlnlstrazlo i,J~ ~J.'.~ss~nzion edi .' l un impegno verso le competenti amministra o n ~ ~nìl9.~~4PPO~tato da adeguate stime. Alla data di bilancio, la co ist él•.ifl(f~iopdo fe ita a Syndial SpA per €2.119 milioni e alla li ne d' usinè&.,s.,Refìnìng & Mar· ,/ ketlng per €326 milioni. ·· ,··~ ..• ;; .' ~--· /

Il fondo rischi per contenziosi di €1.107 milioni accoglie gli oneri previ· sti a fronte di contenziosi in sede giudiziale e stragiudiziale, correlati a

contestazioni contrattuali e procedimenti di natura commerciale, anche in sede arbitrale, sanzioni per procedimenti antitrust e di altra natura. Il fondo è stato stanziato sulla base della miglior stima della passività esistente alla data di bilancio nel settore Exploratlon 8c Production per €494 milioni e nel settore Gas 8c Power per €457 milioni.

Il fondo per imposte di €527 milioni riguarda gli oneri che si prevede di sostenere per contenziosi e contestazioni pendenti con le Autorità fiscali in relazione alle incertezze applicative delle norme in vigore di consociate italiane ed estere del settore Exploration 8c Production (€499 milioni).

Il fondo riserva sinistri e premi compagnie di assicurazione di €205 mi· lioni accoglie gli oneri verso terzi previsti a fronte dei sinistri assicurati dalla compagnia di assicurazione di Gruppo Eni lnsurance DAC. A fronte

di tale passività sono Iscritti all'attivo di bilancio €157 milioni di crediti verso compagnie di assicurazione presso le quali sono stati riassicurati parte dei suddetti rischi.

Il fondo esodi agevolati di € 140 milioni è riferito principalmente allo stanziamento degli oneri a carico Eni nell'ambito di procedure di collocamento in mobilità del personale italiano attivate in esercizi precedenti.

Il fondo per contratti onerosi di €60 milioni riguarda gli oneri che si prevede di sostenere per contratti i cui costi di esecuzione sono divenuti superiori ai benefici derivanti dal contratto stesso ed accoglie in parti· colare le perdite attese dal mancato utilizzo di Infrastrutture per il tra· sporto del gas. Gli utilizzi di €99 milioni si riferiscono essenzialmente agli oneri sostenuti per il mancato utilizzo di infrastrutture per la rigas· sificazione e trasporto del gas.

~~ · Fondi per benefici ai dipendenti

31.12.2017
(€milioni)
31.12.2016
TFR 284
298
Piani esteri a benefici definiti
. --
. ·- ··-.
~ .
~- ··· ---
409
276
·--·-··
.~-
. -· _ ____ _ .
a.!~r~i~n~!:"ed!c_i ~st:~i . _

~!~~
122
124
~~~ !_f~ll_di per. ~~~ef!ci ~i dipe~de ti. _ ____ . _ __ 207
170
868
1.022

Il fondo trattamento di fine rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Co· dice Civile, accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, relativa all'ammontare da corrispondere ai dipendenti delle imprese italiane all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

l piani esteri a benefici definiti sono relativi In particolare a fondi per piani pensione che riguardano schemi pensionistici a prestazioni defi· nite adottati da imprese di diritto non italiano presenti principalmente in Nigeria, in Germania e nel Regno Unito; la prestazione è una rendita determinata in base all'anzianità di servizio in azienda e alla retribuzione erogata durante l'ultimo anno di servizio oppure in base alla retribuzione annua media corrisposta in un periodo determinato e antecedente la cessazione del rapporto di lavoro.

L:ammontare della passività e dei costo assistenziale relativi al Fondo Integrativo Sanitario Dirigenti aziende Gruppo Eni (FiSDE) e altri piani medici esteri vengono determinati con riferimento ai contributo che l'a· zienda versa a favore dei dirigenti pensionati.

Gli altri fondi per benefici ai dipendenti riguardano principalmente i piani di incentivazione monetaria differita e il piano dì incentivazione di lungo termine. l piani di incentivazione monetaria differita accol· gono la stima dei compensi variabili in relazione alle performance aziendali che saranno erogati al dirigenti che hanno conseguito gli obiettivi individuali prefissati. Il beneficio ha un periodo di vesting triennale ed è stanziato al momento in cui sorge l'impegno di Eni nei confronti del management sulla base del conseguimento degli o bi et· tivi aziendali; la stima è oggetto di aggiustamento negli esercizi successivi in base alle consuntivazioni realizzate e all'aggiornamento delle previsioni di risultato (superiori o inferiori al target). Il piano di incentivazione di lungo termine (ILT) prevede, dopo tre anni dall'assegnazione, l'erogazione di un beneficio monetario variabile legato all'andamento di parametri di performance rispetto a un benchmark group di compagnie petrolifere internazionali. Tale beneficio è stanziato pro-rata temporis lungo il triennio in funzione delle consuntivazionl dei parametri di performance.

BILA~CIO CONSOLIOATO 2017J NOTE AL BILANCIO 187

, "' !tl ., ..

·>

l fondi per benefici ai dipendenti, valutati applicando tecniche attuariali, si analizzano come di seguito indicato: . '·

31.12.2017 31.12.2016
"
(€mlll~nl) ~u ti=-
-cc
~~~
J!.a., ""'= .,_,,
·c ·n ~:a

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'
~·c: :i l
!!! .!! t: ! LL O li !
l ,,
,.
,
,
.,

o
Valore attuale dell'obbligazione
all'Inizio dell'esercizio
298 895 124 170 1.487 281 1.240 156 153 1.830
Costo corrente 24 2 54 28 2 56 86
1 BO
si::i _
~~~~~~~~~
Rivalutazioni:
3
·{Utili) perdite attuario/i risultanti
_ ~~ ~!.i~z!~~
~ 0.~1/~ ipoC:si ~e"!.og~ojich e. __

.
{14)
·{Utili} perdite attuariali risultanti
do variazioni nette ipotesi finanziarie
. ··--
~·· -~ ··-
{5) ?1 3
--· . (~} .
-_Ef[e__rtl!._d.e!t:esee~!~?ZO p~sso~o
r~J ·ri! ·: .
Costo per prestazioni passate
·-
e (utili) perdite per estinzione
(1) 30
_ h•--•· -- . ·· ·- ~· -· ·····-- ·- •
-·-
~~~.!.':~~~ ~ ~l_p~~_r:o: ____ -·----·------
1 1 ·-••w••••••• - ••• -~•ou •••• ••-• ••-• ~ •• • •••• ••-•- •••• - •• 1
.Contributi dei dipendenti 1 1 1 1 .
B!~ ,i~i'P.~~ ~ :· :·. ~ .:
:. :.· .
:.· =··· :·:. -~=- ~~
:·~ -~
.: .! 1~ l (3'7(' t~t
. (37')
tas) -~--x~ :~~ --~~~Ti :-.~J~T. ~::JJ!J.~: J~~r ~
Riclassifica ad attività destinate alla vendita ii2j '(;ij ' ù4i (2oj· ·· -· ···· ··· ·-·-··· ···-··-·--·-··-·-·- --·-··--···- -·
Variazione dell'area di consolidamento _(1J Ji.~'i . (il . "
"ù'i
Differenze di cambio da conversione e altre variazioni
--·- ·-· -·--·-·- - ····-- ···- ··-·-· - ···-··----- -····· -··· ·-
59 1 .,9.J
Valore attuale dell'obbligazione
alla fine dell'esercizio (a)
284 997 122 207 1.610 298 895 124 170 1.487
Attività a servizio del plano
all'Inizio dell'esercizio
619 619 707 707
Interessi attivi 20 20 . ---··· 20 ·-··- · ·-···--·······--···- -· ···-·-·· - 20
12 12 42 42
(3) (3)
24 24 25 25
1 1 -. ·- 1
·---·-·-·-·· -·-.
·---- - .-- -·--· ··-· -·. ··-·---.
23 n
(2sf' ·-
~
- "ìi9i' -
_ · · - ~
-Ti9r

_ ·- ·-
~e.'~'=-iea.~~~~
(25)' (isj · ·· · · ·-· ·- -- ·
Variazione dell'area di consolidamento ùsT
··-· -
Differenze di cambio da conversione e altre variazioni
··-·····
··· __ ---··
·~ ·-·· ··
i4~f. .· (~?i . l!~~" :.·
·.
·:_Ji~~T.
Attlvltla a servizio del plano alla fine dell'esercizio (b] 588 598 619 619
~~ ~!l~ ~~~~!it~:r~!~~~~-~ -~~j!~ ~~~}~~ L :~~ -- ·~: :=-: ~i_ _. ~~-- . __ ·--~~ ._ ~:~~ ~ . ~ ~-!.!.( : : _ ~~~-- ~- :~ l?~ ~:: :
~~8 ·_

l fondi per benefici ai dipendenti comprendono la passività di compe· tenza dei partner in joint venture per attività di esplorazione e produzione per un ammontare di €177 milioni e di €60 milioni rispettivamente al 31 dicembre 2017 e al 31 dicembre 2016; a fronte di tale passività è stato iscritto un credito di pari ammontare.

l piani esteri a benefici definiti di €409 milioni (€276 milioni al 31 dicembre 2016 J riguardano principalmente fondi per piani pensione per €334 milioni (€184 milioni al31 dicembre 2016).

Gli altri fondi per benefici ai dipendenti €207 milioni (€170 milioni al

31 dicembre 2016) riguardano: (i) plani a benefici definiti per€13 milioni riferiti al fondo gas (€12 milioni al 31 dicembre 2016); (ii) piani a benefici a lungo termine per €194 milioni ( €158 milioni al 31 dicem· bre 2016) riferiti agii incentivi monetari differiti per € 120 milioni ( €99 milioni al 31 dicembre 2016), ai premi di anzian t~ pe'r €2 ilioni [€28 milioni al31 dicembre 2016), al piano di ing{ntivazi e di ungo termine per €13 milioni (€14 milioni al 31 dic,/rt\~ré · 16). al iéln · \ isopensione per €28 milioni e agli altri piani ~~~rig :.- _érmine per €11 . milioni (€17 milioni a131 dicembre 2016). .· .. \ :;{;,·.>·· ., _. _,.·_. )/:)

~: ;: -~~~}~·~> :1 ~~:: /

l costi relativi alle passività per benefici verso i dipendenti, valutati utilizzando ipotesi attuariali, rilevati a conto economico si analizzano come segue:

(€milioni) TFR l
l
Plani esteri
a benefici i
definiti l
l
FISDE l
e altri plani i
l
(ondt~~:
medici 1 beneficiai !
l
esteri ! dipendenti i
l
Totale
2017 . - ~
Costo corrente 24 2 54 BO
o~t~ p~r jir_e~t?~i~~~ pa~s~~e e i
~~ l ~~iite pe; tinz ?~~ .
! J.~tti i) net_ti:
·- -· J
1)

30
.
29
lnt~r~s~! pa
: _ln_teres.si a~s!vj u_ll'~b~llg_aziane
3
29
2 35
-Interessi attivi sulle attività a servizio del piano ·tz_o(
~~i i (a i~li net.tì.
-- - .
T~t~ie i~i~;e-~ ;i
3
9
2 i~ai ·
15
· di cui rilevato nel "Costo lavoro•
• ~icuir
v~to ~! ·~'!! enti_ { on riJ n~nziari"
9
3
2 1 --
14
utaz on i dei_ piani a lungo termine 3 3
~i
Totale
3
32
4 88 127
· di cui rilevato nei "Casta lavoro" 23 2 88 113
: ~ ~~! ~iiev
~ ~j P!o ~nri neriU! anzi~ri"
3
9
2 14
. - . - o-0 o ' OO R o o •- o ••--• ''o
2016 --

l costi per piani a benefici definiti rilevati tra le altre componenti dell'utile complessivo si analizzano come segue:

2017 2016
li on ) TFR Plani
esteri
al
benefici
definiti
FISDE
e altri
plani
medici
esteri
Totale l l
i
Plani!
a •
'
TFR ! definiti'
FISDE ;
esteri i e altri !
planl 1
Altr1 1
fondi per !
l benefici l medici l benefici al
!
esteri l dipendenti ; Totale i
Rlvalutazlonl:

,'" , ~-. : . .. ; ,, '• ,. ,, " ., ..• ,_,

BILANCIO CONSOLIDATO 2017 l NOTE AL BILANCIO 189

:n :> " ,, r.. ~ ., ,,

.

Le attività al servizio del piano si analizzano come segue:

(€milioni) Disponibilità
liquide ed
equivalenti
i
Strumenti l
Ì
! rappresentativi 1 rappresentativi
dl capitale
i
Strumenti
di debito
Immobili Fondi
comuni di
AUivlllt !
detenute da !
compegnle di j Altre l
Derivati : lnvestlment~ j assicurazione ; aulvltà ; Totale
l
31.12.2017
ttivit? a. e~iz!~ ~elpi~no:
·con prezzi quotati
in mercati attivi
16 48 329 10 9 60 l3 100 585
· con prezzi non quotati
in mercati attivi
3 3
16 48 329 10 9 60 16 100 588
31.12.2016
~t~it~ ~ e!!!z~-~!!_pi~!'~:-
• con prezzi quotati
in mercati attivi
105 49 270 11 1 65 14 101 616
· con prezzi non quotati
in mercati attivi
3 3
105 49 270 11 1 65 17 101 619

Le attività al servizio del piano sono, generalmente, gestite da asset manager esterni che operano all'interno di strategie di investimen· to, definite dalle società di Eni, aventi la finalità di assicurare che le attività siano sufficienti al pagamento del benefici. A tale scopo, gli Investimenti sono volti alla masslmizzazione del rendimento atteso e al contenimento del livello di rischio attraverso un'opportuna diver· i sificazione.

fòoo ''"''""'''' • P" dowml"'" Il'"" d•ll'"'"'''' '"~"}' Le principali ipotesi attuariali adottate per valutare le passività a la sono di seguito indicate: r

TFR Plani esteri FISOE i
a beneflcl i e altri plani
Altri fondi ~
per beneflcl 1
deflnlll j medici uteri 1 ~l dipendenti l
2017
Tasso di sconto
1,5
. -. .
~
·-
Tasso tendenziale di crescita del salari
(") tif'' 2,5 s.·~~.5. _
~:~~5


~
. 0,0~1,5
Tasso d'inflazione . J~i 1,5 0,6-14,8 1,5 1,5
anni 13·24 24
2016

Le principali ipotesi attuariali adottate per l piani esteri a benefici definiti più rilevanti si analizzano per area geografica come segue:

2017 i
Eurozona l Resto Europa
Africa
Tasso di sconto !i!" . ~.5-1,~ ~. 6-~,5
Tasso ie~de~zÌ~Ìe d.i ~r~scita dei salari . ìxJ . 1,5:3,0 . 2_.~H

Tasso d'inflazione
}ij_ . 1,5·1,9 . - 0,6·3,4
~spettati~a di vita_ all'età di 6S_anni __ anni 21·24 22·24
-

83192~_0

Il tasso di sconto adottato è stato determinato considerando i rendi· menti di titoli obbligazionari di aziende primarie (rating AA], nei Pa· esi dove il mercato corrispondente è sufficientemente significativo, o i rendimenti di titoli di stato in caso contrario. Le tavole demogra· fiche adottate sono quelle utilizzate nel singoli Paesi per l'elaborazione delle valutazioni IAS19. Il tasso di inflazione è coerente con il tasso di sconto adottato e determinato sulla base dell'inflazione implicita riscontrabile su titoli dei mercati finanziari.

Gli effetti derivanti da una modifica ragionevolmente possibile delle prin· cipali ipotesi attuariali alla fine dell'esercizio sono di seguito indicati:

Tasso di sconto Tasso di
Inflazione
Tasso
tendenzlale
dlcresclu
del salari
tendenzlale 1 Tasso !
di crescita l
sanitario !
del costo ' crescita delle Tasso di
pensioni
Incremento Riduzione Incremento Incremento Incremento Incremento
(h1llionl) dello O, S" dello o,s" dello O, S" dello 0,5" dello 0,5" dello 0,5"
31.12.2017


-
Effetto ~ull'o~bllga:do~e (080~
TFR .(13) 14 9 -
Piani esteri a benefici definiti
. -· ~
(72) 79 24 20 13
FISO~ e altri plani medici. e~teri . i?i 7 7
Altri fondi per b.enefici .ai. dipendenti i3i 1
31.12.2016

!.:analisi di sensitività è stata eseguita sulla base dei risultati delle analisi effettuate per ogni piano elaborando le valutazioni con i pa· rametri modificati.

!.:ammontare dei contributi che si prevede di versare ai piani per be·

nefici ai dipendenti nell'esercizio successivo ammonta a €123 milioni, di cui €59 milioni relativi ai piani a benefici definiti.

Il profilo di scadenza delle obbligazioni per piani a benefici ai dipen· denti è di seguito indicato:

(€milioni) TFR ' Plani esteri
• benefici doflnltl
FISDE e altri plani
medlclnnltarl
Altri fondi per
benefici al dipendenti
31.12.2017
2018 16 47 5 66
2019 17 65 5 60
2020 18 70 5 46
2021 17 79 5 8
2022 14 84 5 6
Oltre 202 64 97 31
31.12.2016 ·-· . --·····
2017 13 31
••••" ' • - - •·•- • • •-·- -•• •••·• ••n••

-
5
. ·•• - ·-····
37
---- - . -· ·--- - ·
2018
14 44
5
59
2019 15 33 5 ····--·-····--··-
52
.
2020

. .
17 33 5 3
2021 19 38 5 3
-· _.- ·- __ _ . -·" ··- -
··-·· --· ·-· ~. ·-
~~
2~ 97 99 42
·-·-- -·-· ·-". ·-· -~ - _ ·-·-. - - ·--··-·

·•

BILANCIO CONSOLIOATO 20171 NOTE AL BILANCIO 191

... " :• •', '·· " Q " ~ .. ·' " , .. ~- :: <: " r. ... ,., .,,

\

La durata media ponderata delle obbligazioni per piani a benefici ai dipendenti è di seguito indicata:

(€milioni) TFR Plani esteri
a benefici definiti
FISDE e altri plani medlclunlt•rl Altri fondi per
beneficiai dipendenti
2017
Ouratio~ m~~la_pond~~~ta
anni 10,1 ~_?.5 . 13,7 3,0
-
2016
····--. --· .
-~ ~r,~~!.?.n. ~eji~ P.~!l~!!'.~!~ ~~~! ___ -·----·- ~9.!~ __ ··-· 1_?, . 1_3.! ~ -··· ------ ----~~ -

32 · Passività per imposte differite

Le passività per imposte differite sono indicate al netto delle attività per imposte anticipate compensabili di €4.269 milioni (€4.286 milioni al31 ~ dicembre 2016 ). ~

(€.rnUiof!l) _ Passlvlt~ per Imposte differite
Valore al31.12.2016 6.667

Le passività per imposte differite e le attività per imposte anticipate si analizzano come segue:

31.12.2017 31.12.2016
.l~!ll_ili~!'ll .
~~~~~~~àJ.~~!~P.?.S.t~ ~~~~~~~ = ---- - " • -·-- ""
10.169 . 10.953
~~!~~Jl!!J'!l.P.~~~~ ~~~lc!P.a!~ ~o~P.:.~~a~i~i -·
_, __ ·-
. . X ?69)' ~~ :~~.'.: E?~~s~L

~passività nette per imposte differite di €1.822 milioni (€2.877 milioni al 31 dicembre 2016) comprendono la rllevazione in contropartita alle riserve di patrimonio netto dell'effetto d'imposta correla· to: (i) alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati

di copertura cash flow hedge (€57 milioni di imposte differite): (ii) alla rivalutazione di piani a benefici definiti ai dipendenti ( € 19 milioni di imposte anticipate).

la natura delle differenze temporanee più significative che hanno determinato le passività nette per Imposte differite è la seguente:

(€milioni) 31.12.2017 31.12.2016
~~!5!~ ~~ P. !~ ~~ P.~!~!~~~!r~!!
. -·--
~ --. - .
-··· -·- --··.
· ammortamenti eccedenti
8.323
dTfier;n~~ ~;a iàTi ~~i~; ~~ioi~-c~ntabil~ d~gii ~;~~~ ~~q~1 1ii . 1.106 8.899 ······ ··-·-···"-· .
1.269
·-·· - --· .
: ~b~~-~
;j~~~~~~? ~it (~~~!~!i _.mat~~'ailj ·. · ·
· ·
d~~~
305 348
.
-"·
··-·
· a_peli~azi n~. ~eJ ~~~~ m~di~ p?,nderato per !e_rimanenze .
·
70
81
-
······- ···-·· .
. -·.
· altre
365 356
10.169 10.953
. ·- ·-· --
·perdite fiscali portate a nuovo
(5)40) i4~2 2f'
. • --
.
)
rl chi ~ ~~
~tib~ ~~~~
E~~~~f~~ ~i.ii j~~d!
(2.747) (2.88if
· ammortamenti non deducibili
. --. ·----
'i2,164Ì '"(2.26òj"'
--·- ·······--~· , ·-·

s~~~-~a.z:ion~ ~d iti, ri ~~ hl ~ o!'er . n?n ~~~uc!~i~
~ :_c~~~~~ ~~~~t!.P.
. (i.404) . '(ù-t3f .
·svalutazioni delle Immobilizzazioni non deducibili · ·(aoi.J ì9osT
~v.~r~~~d_e.r.'~~~-L -- . i39sJ · · · i27oT
~e~~fi:i ~i dip n~7.~t! (194j' - ii63)
_ !i3oJ iiisì ·
:.~~il~infr~~~UPP.
:
·altre
--~·~ ::.=:·_::
:.·.
[534) J.9.6sC
(~:so9j ·:· !~~~~~~L
5.262 5.622 ····-
.

.
.
. ___
~~! ~!t~P.~ I!:"P_D~~! ~~t!cl ~~~ --~~~~~
. . (9 47) ·--····-·
. . J.~:~? ~l.
~~~s_l v!~ e.t~ !Y. !!:.!'!!P ~~ ~e.~~'!!f.l .~ --·-·· _ _ _ - ·---- _ ·- -- ~~ ~·-~!è

la movimentazione delle passività per imposte differite e delle attività per imposte anticipate si analizza come segue:

(fmil~on ) Passività
per Imposte
differite
Attlvlti\ per Imposte
anticipate lorde
Fondo svalutazione
attivi t• per Imposte
anticipate
Attlvlt• per Imposte
anticipate nette
Panlvlt~ notte per
Imposte differite
2017
Valore Iniziale
Incrementi 10.953
1.171
{13.698)
. (2.~-~if
5.622
212
8.~7~1 .
(~.1~9)
2.877
{9~~~
Decrementi (à3si 1.589 {j4~t 1.239 404
Differenze di cambio da conversione (Ù~3) _ 862 (202) 660 ~4~3)
Altre variazioni
--
. -· . ·-
3 (20!_ ~.~i (41) . .!3~1
Valore finale 10.169 .(1~ ~0~) . 5.262 ~~~' .
1.822
2016

l decrementi delle passività nette per imposte differite di €404 milioni comprendono €115 milioni di svalutazioni nette di attività per Imposte anticipate per effetto della riforma fiscale negli USA.

Secondo la normativa fiscale italiana le perdite fiscali possono essere portate a nuovo illimitatamente. Le perdite fiscali delle imprese estere sono riportabili a nuovo in un periodo mediamente superiore a cinque esercizi con una parte rilevante riportabile a nuovo illimitatamente. li re· cupero fiscale corrisponde ad un'aliquota del 24% per le imprese italiane e ad un'aliquota media del 36,7% per le imprese estere.

Le perdite fiscali ammontano a €17.773 milioni e sono utilizzabili illimitatamente per €13.545 milioni. Le perdite fiscali sono riferite a società italiane per €10.097 milioni e a società estere per €7.676 milioni; le relative imposte differite attive ammontano rispettivamente a €2.421 milioni e €2.819 milioni.

li

Il fondo svalutazione attività per imposte anticipate di €5.262 milioni è riferito a società Italiane per €3.947 milioni e a società estere per €1.315 milioni.

BILANCIO CONSOLIOATO 2017 l NOTE AL BILI\NCIO 193

... , ' .. "

33 . Altre passività non correnti

(€ milioni) 31.12.2017 31.12.2016
Ìr value
strumenti finanziari derivati
91 161
--
:
· · · ·
::~ : :~:-~ -~~--~ :···
3~ ·_· ·. ~-- -~ .-.~:- (
P.~s~ -- ~!. ~~di~ -- ~---~~~ ~~ -~-~--:~ :·· -~~-~~=:=. ·~ :~: -~~~--~~::·.:::·~.:~=-~=::~~ .:~~~-.-::··.
~ .::
.~ s.~~~i~f
•••••• -
Altri debiti verso l'Amministrazione finanziaria
4~~ ·~ -· ••••••• -
· · · ··- • • ·-··--···-· ·-·· ••• ·-·· · · -· ··-· ·· · ·-· -·-· ·-·-·· ·· ···
9 9
D~e~~~ti ~~~!~ ~ li. • ··- -
·-·

255 . ___ 2.~
Altri debiti 45 51
_ ·_
:~ :~.~~~:::·~~::--~:::~ ·~·~-~ ~~~:.-~_::-~-·~.:.·~~~ --~.~ ::·:::~~:~:~~=-~~-~:.~~~-~~-~~ .·.~:.·~- ~-·-· ___
~t~-~!.=
:~.- :~ ·~:· ~ ~;; ___ -- ~-. ~

riguardano per €215 milioni ( €2 24 milioni al 31 dicembre 2016 l depo- breve termine è indicata alla nota n. 28 -Altre passività correnti. Le 'altre passività di €1.043 milioni (€1.247 milioni al 31 dicembre con parti correlate.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è commentato alla nota 2016) comprendono la quota a lungo termine di €584 milioni (€664~~ n. 34 • Strumenti finanziari derivati. milioni al 31 dicembre 2016 l degli anticipi incassati dal partner Suez a l depositi cauzionali di €255 milioni ( €265 milioni al31 dicembre 2016) fronte di forniture di lungo termine di gas ed energia elettrica. La quota a siti ricevuti da clienti retail per la (ornitura di gas ed energia elettrica. l rapporti verso parti correlate sono indicati alla nota n. 47 - Rapportic--

34 · Strumenti finanziari derivati

31.12.2017 31.12.2016 l' .
Gerarchia del l l
:
l
l Gerarchia del 1
Falrvalue
attivo
Falrvalue
passivo
falrvalue
Livello
Falrvalue
attivo
Falr value
l
passivo
falr value- 1
Livello (
!~ ~"! ~11
~ . _ .- -· .
c~n~~~~!!~':!! Y. t~l_l "-~! ~~ e•r
Conrrorll su volute
-··-·· ----···· --
-~ -- -·---·-·-·- --
·-····· ·--
-----··--
·-
-=~~~:!!?. -
- "
~~
170 86 2 189
--
-·-··-··--- -·-·
268
2
-·-·
·- ·- ·-·
:.'.~ ~':!' ~! ~rr !l~~ s"al: _ ·- _ 41 45 2 38 83 2
:Qu_tr!g !. _ _ _ , _. 3 5 2 17 15 2
214 136 243 366
---· ,, ____ ··-··· - -·· -
Contrarti su interessi
-
·-·· - ·- .
---. ·-·--
. _ -·
:.!!! _!!_r~S! ~~~ ~I_l ~~ ~~_1>.
9 5
9 5 10 12
Contrarti su merci
-Future 796 -
771
1 624 611 1
- --~ . -·· .
• Dver the counter
81 97 2 133 120 2
· DP.z.io_ni __ . ~ 1 2
.
·Altro 1 2 2 4 ·-"· -
5
2
878 870 761 737
1.101 1.011 1.014 1.115
Contrarti su merci
___ __ _ , - --···. , . --··-·· --· ·- -·····--
-- ···-····. --
. Dverthe counter 683 829 2 ·-· ·- ,. ,_, ____
L~S
LGD -
2
.
-Future --
··-· ·-.
395 390 1 561 ·
574
1
~~zi nl 133 114
··- ·-·
2 ·-d~~~ ·:: ·:·:: 2~~~ -: :~·: . -. 2
1.211 1.333
Contratti derivati cash now hedge
'a~!~'ii 5~ ,;;;;~, -· · ·
__ , ,, __ , ,- -··
··- .
· Over the counter
-- -···-
-·· .
227 21 2
·Future 35 1
262 21
~pxl~nl !m.P.II~te u pres~ltl o~bllgaxl~~arl co.nvertl~!~l . 16 16 2 ~~~
0/
Totale contratti derivati lordi 2.590 2.381 ·~
~
-~
jt-
·:~- -- :: ·
. : ·
:·.· f~ .
1
?.B1!._ ·
i~~;;::
~!l!!>~:
Totale contratti derivati netti
rt ~§l ·.
1.311
) 1.102 _(
2.356
J.
2.~1l._
2.269
- - ·-"'" -" •••-•• o •
••-'' , , ,, o" OknO oo•oo••"" ' "h ,., •· ~, "' , ,.,
-··· -·
Di cui:
-
-
,.
,
- - -·· -···- .

·-·-·
·correnti
.
. -·
1.231 1.011 . .
2.248
2.108 _, _ _ . ·-- .
. !'. ~ C.~'!! ~.!! -· " . , ~.Q ------·-· ~! -- 9.~ _.! S.~ -- " .

Il fair value degli strumenti finanziari derivati è calcolato sulla base di quotazioni di mercato fornite da primari info-provider; per gli strumenti non quotati, sulla base di tecniche di valutazione generalmente adotta· te in ambito finanziario.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati non di copertura riguarda strumenti finanziari derivati privi dei requisiti formali per essere trattati in hedge accounting secondo gli IFRS in quanto stipulati su importi corrispondenti all'esposizione netta dei rischi su cambi, su tassi di interesse e sul prezzi delle commodity pertanto non direttamente riconducibili alle transazioni commerciali o finanziarie originarie.

Il fair value degli strumenti finanziari derivati di negoziazione riguarda operazioni sui prezzi delle commodity e per attività di trading proprietario. Il fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cash now hedge riguarda essenzialmente operazioni in derivati su commodity poste in essere nel settore Gas Be Power con l'obiettivo di minimizzare il rischio di variabilità del cash now futuri associati a vendite attese con elevata probabilità o a vendite già contrattate derivanti dalla differente Nel corso dell'esercizio 2017 non vi sono stati trasferimenti tra i diversi indicizzazione dei contratti di somministrazione rispetto ai contratti di livelli della gerarchia del fair value.

approwigionamento. La medesima logica è utilizzata nell'ambito delle strategie di riduzione del rischio di cambio. Gli effetti della valutazione al fa ir value degli strumenti finanziari derivati cash now hedge sono indi· cati alle note n. 36 - Patrimonio netto e n. 40 - Costi operativi. Le informazioni relative al rischi oggetto di copertura e alle politiche di hedging sono indicate alla nota n. 38- Garanzie, impegni e rischi-Gestione dei rischi finanziari.

Le opzioni implicite su prestiti obbligazionari convertibili di €16 milioni riguardano il prestito obbligazionario equity-linked cash-settled. Maggiori informazioni sono riportate alla nota n. 29- Passività finanziarie a lungo termine e quote a breve di passività finanziarie a lungo termine. La compensazione degli strumenti finanziari derivati di €1.279 milioni ( €1.281 milioni al 31 dicembre 2016) è riferita ad Eni Trading Be Ship· ping SpA per €1.144 milioni (€1.145 milioni al31 dicembre 2016) e ad Eni Trading Be Shipping lnc per €135 milioni [€136 milioni al 31 dicembre 2016).

~~ Attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili

Le attività destinate alla vendita e passività direttamente associa· bili, rispettivamente di €323 milioni e €87 milioni riguardano: (i] la cessione del 98,99" (intera quota posseduta) delle società consoli· date Tigaz Zrt e Tigaz OSO (100% Tlgaz Zrt) che operano nell'attività di distribuzione gas in Ungheria per le quali alla data di bilancio è in essere un accordo vincolante di cessione con il gruppo MET Holding AG. Il perfezionamento della transazione è soggetto all'approvazione delle Autorità competenti. l valori d'iscrizione delle attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili ammontano rispetti· va mente a €241 mllloni [di cui attività correnti €31 mìlioni) e €65 mi·

lioni (di cui passività correnti €27 milioni); (ii) la cessione da parte di Lasmo Sanga Sanga del ramo d'azienda relativo alla quota del 26,25% (intera quota posseduta) nel PSA del giacimento a gas e condensati di Sanga Sanga. l valori d'Iscrizione delle attività destinate alla vendita e passività direttamente associabili del ramo d'azienda ammontano rispettivamente a €53 milioni (di cui attività correnti €37 milioni) e €22 milioni (di cui passività correnti €10 milioni]; (iii) la cessione del SO% (intera quota posseduta) della partecipazione nella joint venture Unimar Llc e di attività materiali e partecipazioni minoritarie per un valore di iscrizione complessivo di €29 milioni.

~@ Patrimonio netto

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BILANCIO CONS OLIDATO 2017 l NOTE Al BILANC IO 195

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48.030 53.037

Capitale sociale

Al 31 dicembre 201?, il capitale sociale di Eni SpA, interamen· te versato, ammonta a €4.005.358.8?6 ed è rappresentato da n. 3.634.185.330 azioni ordinarie prive di Indicazione del valore no· minale (stessi ammontari al 31 dicembre 2016).

Il 13 aprile 201?, l'Assemblea ordinaria degli azionisti di Eni SpA ha deli· berato la distribuzione dei dividendo di €0,40 per azione, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco cedola, a saldo dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2016 di €0,40 per azione. Il dividendo complessivo per azione dell'esercizio 2016 ammonta perciò a €0,80.

Riserva legale

La riserva legale di Eni SpA rappresenta la parte di utili che, secon· do quanto disposto dall'art. 2430 del Codice Civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. La riserva ha raggiunto l'ammontare massimo richiesto dalla legge.

Riserva per acquisto di azioni proprie

La riserva per acquisto di azioni proprie di €581 milioni (stesso ammontare al 31 dicembre 2016) riguarda la riserva costituita per l'acquisto di azioni proprie in esecuzione di deliberazioni deii'As· semblea degli azionisti.

Riserva (alr value strumenti finanziari derivati cash flow\$ hedge, riserva falr value strumenti (inanzlarl dlsponl~lll per la vendita e riserva per plani a benefici definiti pir l dipendenti

Le riserve per valutazione al fair value degli strumenti finan 1ar derivati di copertura cash flow hedge, per valutazione al fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita e per piani a benefici definiti per i dipendenti, al netto del relativo effetto fiscale, si analizzano come segue:

Strumenti finanziari
derivati di copertura
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Strumenti finanzia ri
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(71)_ 81
Variazione dell'esercizio 2017

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Differenze cambio
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Riserva al31.12.2017
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Altre riserve

Le altre riserve di €280 milioni (€211 milioni al 31 dicembre 2016] si analizzano come segue:

  • per €24? milioni riguardano l'incremento del patrimonio netto di com· petenza Enlln contropartita alle interessenze di terzi determinato· si a seguito della vendita da parte di Enì SpA di Snamprogetti 5pA a Saipem Projects SpA, entrambe incorporate da Saipem SpA (stesso ammontare a131 dicembre 2016);
  • per €63 milioni riguardano le riser lt !" ~pA [stesso ammontare al31 dicembre 2016); --~ .. '

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per €90 milioni riguardano la quo di Il rtinenza dell~ t~~ po· nenti dell'utile complessivo• delle ar cipazioni valutate con il meto· do del patrimonio netto ( €21 m ili · al 31 dicembre 2016 );

per €4 milioni riguardano l'effetto rilevato a riserva a seguito dell'ac· quisto del48,55% di interessenze di terzi relative a Tigaz Zrt (stesso ammontare al31 dicembre 2016);

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negative per €124 milioni riguardano l'effetto rilevato a riserva a seguito dell'acquisto del 45,99% di interessenze di terzi relative ad Altergaz SA, ora Eni Gas Se Power France SA (stesso ammontare al 31 dicembre 2016).

Riserva per differenze cambio

La riserva per differenze cambio riguarda le differenze cambio da conversione in euro dei bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall'euro.

Azioni proprie

Le azioni proprie ammontano a €581 milioni (stesso ammontare al 31 dicembre 2016 J e sono rappresentate da n. 33.045.197 azioni ordinarie Eni (stesso ammontare al 31 dicembre 2016) possedute da Eni SpA.

Acconto sul dividendo

~acconto sul dividendo 2017 di €1.441 milioni pari a €0,40 per azione è stato deliberato il 14 settembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2433-bis, comma 5, del Codice Civile. !.:acconto è stato messo in pagamento il20 settembre 2017.

Riserve distribuibili

Il patrimonio netto di Eni al31 dicembre 2017 comprende riserve distribuibili per circa €43,2 miliardi.

Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto di Eni SpA con quelli consolidati

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Eccedenza dei patrimoni netti dei bilanci di esercizio, comprensivi dei risultati di esercizio;
rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in imprese consolidate
(466) (5.480) 6.110 12.384
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719 461
(807) (801)
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48.079 53.086
lntcressenze di terzi
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Come da bilancio consolidato
48.030 53.037

~71 Altre informazioni

Informazioni supplementari del Rendiconto finanziario

(€milioni) 2017 2016 2015
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Attività correnti 166
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Attività non correnti 814 8.615 125
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Passività correnti e non correnti
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lnteressenze di terzi
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1 disln'Vestimenti 2017 riguardano: (i) la cessione a ExxonMobil del25% del permesso esplorativo Area 4 nell'offshore del Mozambico dove sono state rinvenute significative risorse a gas per le quali sono in corso l progetti di sviluppo, in particolare nel 2017 è stata fina lizzata la FIO del progetto Coral FLNG. !.:incasso della cessione è stato di €2.362 milioni al quali si aggiunge l'accollo della corrispondente frazione dei debiti finanziari del ramo d'azien· da ceduto di €264 milioni; [ii) la cessione del100% della società consolidata di Eni Gas & Power NV e della sua controllata Eni Wind Belgium NV che operano nelle attività Gas & Power Retail in Belgio con un incasso di €302 milioni e disponibilità liquide ed equivalenti cedute di €8 milioni.

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~8 . Garanzie, impegni e rischi

Garanzie

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Le garanzie di €16.174 milioni (€14.553 milioni al 31 dicembre 2016] Sponsor e dei Concessionari. Nella fase di esercizio, le garanzie a favore rilasciate a beneficio delle parti terze che hanno gli obblighi contrattuali garanzia le riserve gas, con rimborso del finanziamento e dei costi acceslo sviluppo delle riserve gas della scoperta Coral nel permesso Area 4 awerrà in base agli incassi derivanti dalle vendite deii'LNG generato dal getto attraverso la partecipazione azionaria del35,71% nella joint operatlon e Concessionari di ripianare eventuali deficit. Inoltre, gli Sponsor han,no Mozambico Rovuma Venture SpA (ex Eni East Africa SpA] a valle della ces- sottoscritto, direttamente o mediante proprie affiliate, una linea di crer1 iil 1' giugno 2017 a seguito della firma rispettivamente: (i] del contratto €417 milioni ( \$139 milioni pari a €116 milioni in quota Eni); (ii) la quota di Engineering Procurement Construction lnstallatlon and Commissioning di OSU di spettanza ENH fino ad un Importo massimo di \$640 milioni, pari (EPCic) per la realizzazione dell'impianto galleggiante di liquerazione del a €533 milioni (\$178 milioni pari a €148 milioni In quota Eni 25%].1nfine, gas (Floating LNG · FLNG] con il consorzio TJS (Technip- JGC • Samsung in base a quanto previsto dal contratto petrolifero che regola le attività di Heavy lndustries) del valore di \$5.248 milioni, pari a €4.3?5 milioni; (ii] ricerca e produzione di idrocarburi dell'Area 4, Eni SpA in qualità di Parent degli accordi di project financing con Export Credit Agencies (Sace, BPI, Company dell'operatore ha emesso contestualmente all'approvazione K-Exim, K-Sure e Sinosure] e banche commerciali dell'ammontare com- del primo piano di sviluppo delle riserve del permesso, una garanzia ir· plessivo di \$4.6?6 milioni, pari a €3.898 milioni. t:impianto FLNG della revocabile a beneficio del Governo del Mozambico e di terze parti a cocapacità di produzione di circa 3,3? milioni di tonnellate/anno di LNG pertura di eventuali danni o violazioni contrattuali derivanti dalle attività sarà di proprietà della società di scopo Coral FLNG SA partecipata da Eni petrolifere eseguite nell'area contrattuale, comprese le attività svolte da inizialmente al 50% e attualmente al 25% successivamente all'ingresso società di scopo quali la Coral FLNG. La garanzia a favore del Governo del di ExxonMobil nella compagine societaria. Tale società di scopo eseguirà Mozambico è di ammontare illimitato (impegno non quantificabile], menu n servizio di liquefazione del gas, stoccaggio e caricamento su navi me- tre per la parte a copertura di claims di parti terze prevede un massimale taniere a beneficio dei Concessionari deii'EPCIC di Area 4, gli upstreamer. di \$1.500 milioni, pari a €1.250 milioni. La garanzia avrà eAicacia fino al Il gas liqueratto sarà venduto alla società petrolifera BP sulla base di un completamento delle attività di decommissioning relative sia al piano di contratto di lungo termine con clausola di take-or-pay della durata di 20 sviluppo C ora l sia ad altri progetti dell'Area 4 (quali in particolare M amba]. anni con l'opzione di estenderne la durata fino ad altri dieci anni conse- In concomitanza all'emissione di tale garanzia al100% sono state emesse cutivi (LNG Sale and Purchase Agreement). A copertura degli obblighi a favore di Enl SpA delle controgaranzie da parte degli altri Concessionari contrattuali derivanti dal contratto di EPCIC Eni, tramite una propria con· di Area 4 (Kogas, Galp ed ENH) e degli altri due soci della joint operation trollata, ha emesso a beneficio del Consorzio TJS una Parent Company Mozambico Rovuma Venture SpA, ciascuno proporzlon • -al-p{Qerio Guarantee pro-quota a copertura di eventuali pagamenti non onorati da participating interest, diretto o indiretto, neii'EPCIC Ar~4;-!0J>~ rti cola,_ milioni) in proporzione alla quota del 25% di partecipazione di Eni all'in!- per €2.312 milioni (€1.965 milioni al 3 cembre 2016]; (ii) rimborso ziativa industriale. Nella fase di esercizio dell'impianto, una volta superati di crediti IVA da parte dell'Amministrazione finanziarla per €1.201 milioni tutti i performance test richiesti dai lender, tale garanzia sarà rilasciata e [€1.380 milioni al31 dicembre 2016]; (iii) la garanzia bancaria di €1.010

aumentano di €1.621 milioni per effetto, essenzialmente, delle garanzie dei lender saranno limitate al solo perimetro del progetto, senza dare in di costruire e finanziare l'unità di Floating Productlon di LNG ai fini del- sori in base al meccanismo del "pay-when-paid", secondo cui il rimborso nell'offshore del Mozambico. Eni è operatore con una quota del25% del pro- progetto allong-term buyer, senza obbligo per Eni e per gli altri Sponsor i sione, perfezionata lo scorso dicembre, a EXl1\. esercizio dell'impianto FLNG, il project financing sarà assistito dalla ga- consolidate di €5.594 milioni [€5.868 milioni Ìll 1 ~~~mbre:. 2o1s') ri· . · ranzia di rimborso (cosiddetta "Oebt Service Undertaking"-"OSlf') per un guardano principalmente: (i] contratti autono 1 rilasciati' .terzi a'··rron' . l " . . . ,\_.>' valore massimo stimato di \$6.400 milioni, pari a \$1.600 milioni [€1.334 te di partecipazioni a gare d'appalto e ris e degli aèt:tlfdi:'èQhtrllituali il finanziamento diventerà interamente non recourse nei confronti degli milioni [stesso ammontare al 31 dicembre 2016) rilasciata a GasTerra

al fine di ottenere la rinuncia da parte di quest'ultima al prowedimento cautelare prowisorio di sequestro operato sulla partecipazione Eni in Eni lnternational BV richiesto e ottenuto dal giudice olandese nel mese di luglio 2016; (iv) rischi assicurativi per €137 milioni che Eni ha riassicurato ( €141 milioni al31 dicembre 2016]. t:impegnoeffettivo a fronte delle suddette garanzie è di €5.563 milioni (€5.784 milioni al31 dicembre 2016]. Le altre garanzie personali prestate nell'interesse di imprese controlla· te non consolidate di €181 milioni (€246 milioni al 31 dicembre 2016] riguardano contratti autonomi e lettere di patronage rilasciati a com· mittenti per partecipazioni a gare d'appalto e per buona esecuzione dei lavori per €176 milioni (€240 milioni al 31 dicembre 2016). t:lmpegno effettivo a fronte delle suddette garanzie è di €12 milioni [ €53 milioni al31 dicembre 2016 ].

Le fidejussioni e le altre garanzie personali prestate nell'interesse di imprese in joint venture e collegate di €10.046 milioni [ €8.236 milioni al 31 dicembre 2016] riguardano principalmente: (i) la fidejussione di €6.122 milioni (stesso ammontare al 31 dicembre 2016) rilasciata da Eni SpA a Treno Alta Velocità · TAV • SpA (ora RFI - Rete Ferroviaria Italiana SpA) per il puntuale e corretto adempimento del progetto e dell'esecuzione favori della tratta ferroviaria Milano-Bologna da parte del CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno (collegata Saipem); a fronte della garanzia i partecipanti del Consorzio hanno rilasciato a Eni lettere di manleva nonché, escluso Il gruppo Saipem, garanzie bancarie a prima richiesta in misura pari allO% delle quote favori rispettivamente

assegnate; (ii] fidejussioni e altre garanzie personali rilasciate a banche in relazione alla concessione di prestiti e linee di credito per €1.623 milioni (€B2 milioni al 31 dicembre 2016], di cui €1.334 milioni riferiti alle garanzie rilasciate nell'ambito del progetto di sviluppo delle riserve gas della scoperta di Coraf nell'offshore del Mozambico; (iii) contratti autonomi ed altre garanzie personali rilasciati a terzi a fronte di partecipazioni a gare d'appalto e rispetto degli accordi contrattuali per €2.122 milioni (€1.705 milionial31 dicembre 2016), di cui €1.094 milioni relativi agli impegni assunti per la realizzazione dell'impianto galleggiante di liquefazione del gas nell'ambito del progetto di sviluppo riserve gas della scoperta di Coraf nell'offshore del Mozambico e € 1.008 milioni rilasciati nell'interesse del gruppo Saipem [ €1.705 milioni al31 dicembre 2016). !:impegno effettivo a fronte delle suddette garanzie è di €2.594 milioni [ €2.109 milìoni al 31 dicembre 2016].

Le fidejussionl e le altre garanzie personali prestate nell'interesse di altri di €352 milioni (€202 milioni al 31 dicembre 2016) riguardano essenzialmente: (i) la garanzia rilasciata pro-quota nell'interesse di ENH per lo sviluppo della scoperta Coral nell'offshore del Mozambico per €14B milioni ( \$178 milioni in quota Eni 25%); (ii) fa garanzia rilasciata a favore di Gulf LNG Energy e Gulf LNG Pipeline e nell'interesse di Angola LNG Supply Service llc (Enl 13,6%) a copertura degli impegni relativi al pagamento delle fee di rigassificazione per€169 milioni (€193 milioni al31 dicembre 2016). !:impegno effettivo a fronte delle suddette garanzie è di €224 milioni (€202 milioni al31 dicembre 2016).

Impegni e rischi

(€mllion!) 31.12.2017 31.12.2016
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Rischi
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15.189 21.287

Gli Impegni di €14.49B milioni (€20.6B2 milioni al 31 dicembre 2016) riguardano principalmente: (i) le parent company guarantees rilasciate a fronte degli impegni contrattuali assunti dal settore Exploration 8c Productlon per l'attività di esplorazione e produzione di idrocarburi quantilicabili, sulla base degli investimenti ancora da eseguire, in €11.289 milioni (€12.415 milioni al 31 dicembre 2016); (ii) gli impegni assunti dal settore Expforation 8c Production a fronte di contratti di leasing ( chartering, operation and maintenance) di navi FPSO per €4.344 milioni al 31 dicembre 2016 sono stati azzerati a seguito dell'awio dei progetti di sviluppo in Angola e in Ghana operati attraverso le suddette navi FPSO la cui acquisizione in ieasing operativo hanno comportato l'iscrizione dei canoni futuri non cancellabili nella tabella "Pagamenti futuri a fronte di obbligazioni contrattuali" della presente sezione; (iii) l'impegno assunto da Enl USA Gas Marketing Lfc nei confronti rispettivamente della società Angola LNG Supply S~rvice Lfc per l'acquisto del gas rigassificato al terminale di Pascagoula (U~A] per 20 anni (fino al2031] e della società Gulf LNG Energy per l'<)cquisizione della relativa capacità di rigassificazione del terminale per 5,8 miliardi di metri cubVanno per un termine analogo. Tali impegni conJrattuali stimati rispettivamente In €2.113 milioni e €948 milioni (€2.541-milioni e €1.156 milioni al 31 dicembre 2016) sono valorizzati nella tabella degli impegni contrattuali fuori bilancio indicati nel successivo paragrafo "Rischio di liquidità"; (iv) gli impegni, anche per conto del partner Shellltalia EBcP SpA, derivanti dalla firma del protocollo di intenti stipulato con la Regione Basilicata, connesso al programma di

sviluppo petrolifero proposto da Eni SpA nell'area della Val d'Agri per €128 milioni ( €129 milioni al31 dicembre 2016); questo impegno contrattuale è valorizzato nella tabella degli impegni contrattuali fuori bilancio indicati nel successivo paragrafo "Rischio di liquidità".

l rischi di €691 milioni (€605 milioni al31 dicembre 2016) riguardano: (i) indennizzi relativi a impegni assunti per la cessione di partecipazioni e rami aziendali per€235 milioni (€334 milioni al31 dicembre 2016); (ii) rischi di custodia di beni di terzi per €456 milioni ( €271 milioni al 31 dicembre 2016).

Impegni non quantlflcabill

La Parent Company Guarantee rilasciata nell'interesse della società a controllo congiunto Cardo n IV SA (50% Eni], titolare della concessione del giacimento Perla in Venezuela, per fa fornitura a POVSA GAS del gas estratto fino all'anno 2036, termine della concessione mineraria. Tale garanzia non è quantilicablle in modo oggettivo essendo venuta meno, a seguito della revisione degli accordi contrattuali, fa clausola di risoluzione unilaterale anticipata prevista inizialmente per Eni con la quantificazione della relativa penale. In caso di inadempimento dell'obbligo di consegna il valore della garanzia sarà determinato secondo la legislazione locale. li valore complessivo della fornitura in quota Eni [SO%] pari a circa \$16 miliardi ( €13,3 miliardi), pur non costituendo un riferimento valido per valorizza·

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re la garanzia prestata, rappresenta il valore teorico massimo del rischio. Analoga garanzia è stata prestata ad Eni da PDVSA per l'adempimento de· gli obblighi di ritiro da parte di PDVSA GAS.

Con la firma dell'Atto Integrativo del19 aprile 2011 Eni ha confermato a RFI·Rete Ferroviaria Italiana SpA l'impegno, precedentemente assunto in data 15 ottobre 1991 con la firma della Convenzione con la Treno Alta Velo· cità · TAV SpA (ora RFI· Rete Ferroviaria Italiana SpA). a garantire il compie· tamento e la buona esecuzione dei lavori relativi al primo lotto costruttivo della linea ferroviaria AV Milano-Verona, Milano-Brescia. Il suddetto Atto Integrativo vede impegnato, quale Generai Contractor, il CEPAV (Consorzio E n l per l'Alta Velocità) Due. A tutela della garanzia prestata, il Regolamento del Consorzio CEPAV Due obbliga i consorziati a rilasciare in favore di Enl adeguate manleve e garanzie.

A seguito della cessione di partecipazioni e di rami aziendali Eni ha assun· to rischi non quantificablli per eventuali indennizzi dovuti agli acquirenti a fronte di soprawenienze passive di carattere generale, fiscale, contri· butivo e ambientale. Eni ritiene che tali rischi non comporteranno effetti negativi rilevanti sul bilancio consolidato.

Gestione dei rischi finanziari

RISCHI FINANZIARI

La gestione dei rischi finanziari si basa su linee di indirizzo emanate dal CdA di Eni SpA nell'esercizio del suo ruolo di indirizzo e di fissazione dei limiti di rischio, con l'obiettivo di uniformare e coordinare centralmente le politiche Eni in materia di rischi finanziari ("Linee di indirizzo in materia di gestione e controllo dei rischi finanziari"). Le "Linee di indirizzo• defi· niscono per ciascuno del rischi finanziari le componenti fondamentali del processo di gestione e controllo, quali l'obiettivo di risk management, la metodologia di misurazione, la struttura dei limiti, il modello delle relazio· ni e gli strumenti di copertura e mitigazione.

RISCHIO DI MERCATO

Il rischio di mercato consiste nella possibilità che variazioni dei tassi di cambio, dei tassi di interesse o dei prezzi delle commodity possano influire negativamente sul valore delle attività, delle passività o dei flussi di cassa attesi. La gestione del rischio di mercato è disciplinata dalle sopra indica· te "Linee di indirizzo• e da procedure che fanno riferimento a un modello centralizzato di gestione delle attività finanziarie, basato sulle Strutture di Finanza Operativa (Finanza Erii Corporale, Eni Finance lnternational SA, Eni Finance USA lnc e Banque Eni SA, quest'ultima nei limiti imposti dal· la normativa bancaria in tema di "Concentration Risk") nonché su Eni Trading Be Shlpping per quanto attiene alle attività in derivati su comma· dity. In particolare Finanza Eni Corporate ed Eni Finance lnternational SA garantiscono, rispettivamente per le società italiane ed estere Eni, la coper· tura dei fabbisogni e l'assorbimento del surplus finanziari; su Finanza Eni Corporale sono accentrate tutte le operazioni in cambi e in derivati finan· ziari non commodity di Eni. Il rischio di prezzo delle commodity associato alle esposizioni commerciali è trasferito dalle singole unità di business (Line.e di Business di Enl SpA/Consociate) alla linea di business Gas Be lNG Marketing and Power che gestisce la componente di rischio mercato in un'ottica di portafoglio, mentre Eni Trading 8c Shipping SpA assicura la nego· ziazione sui mercati dei relativi derivati di copertura sulle commodity attra· verso l'attività di execution. Eni SpA ed E n l Trading Be Shipping SpA (anche per tramite della propria consociata Eni Trading Be Shipplng lnc) svolgono la negoziazione di derivati finanziari sia su tutte le trading venue esterne, quali mercati regolamentatl europei e non europei, Multilateral Trading

Facillty (MTF), Organised Trading Facility (OTF) e piattaforme di intermedia· zione in genere (ad es. SEF), sia su base bilaterale Over the Counter, con le controparti esterne. le altre entità legali di Eni che hanno necessità di deri· " vati finanziari attivano tali operazioni per il tramite di Eni Trading 8c Shipping , ed Eni SpA sulla base delle asse t class di competenza. ~.

l contratti derivati sono stipulati con l'obiettivo di minimizzare l'esposizione ~ ai rischi di tasso di cambio transattivo e di tasso di interesse e di gestire il ~ rischio di prezzo delle commodity e il connesso rischio di cambio economi· ~ co in un'ottica di ottimizzazione. Eni monitora che ogni attività in derivati r·· classificata come risk reducing (ossia riconducibile a operazioni di Back to Back, Flow Hedging, Asset Backed Hedging o Portfolio Management) sia direttamente o indirettamente collegata agli asset industriali coperti ed effettivamente ottimizzi il profilo di rischio a cui Eni è esposta o potrebbe <;,..... essere esposta. ":::>

Nel caso in cui dal monitoraggio risulti che alcuni derivati non sono ris~ reducing, questi vengono riclassificati nel tradlng proprietario. l:attività ~ trading proprietario è segregata ex ante dalle altre attività in appositi por· tafogli di Eni Trading Be Shlpping e la relativa esposizione è soggetta aspe· cilici controlli, sia in termini di VaR e Stop loss, sia in termini di nazionale lordo. Il nazionale lordo delle attività di trading proprietario, a livello di Eni, è confrontato con i limiti imposti dalle normativa internazionali rilevanti. lo schema di riferimento definito attraverso le "Linee di indirizzo" pre~· de che la misurazione e il controllo dei rischi di mercato si basino s la J determinazione di un set di limiti massimi di rischio accettabile espre si 6 in termini di Stop Loss, ossia della massima perdita realizzabile per un d · terminato portafoglio in un determinato orizzonte temporale, e di Soglie di revisione strategia, ossia del livello di ProfitBcloss che, se superato, atti· va un processo di revisione della strategia utilizzata, e in termini di Value at Risk (VaR). che misura la massima perdita potenziale del portafoglio esposto al rischio, dati un determinato livello di confidenza e un holding period, ipotizzando variazioni awerse nelle variabili di mercato e tenuto conto della correlazione esistente tra le posizioni detenute in portafoglio. ... Con riferimento al rischi di tasso di interesse e di tasso di cambio, i limiti (espressi in termini di VaR) sono definiti in capo alle Strutture di Finanza Operativa che centralizzano le posizioni a rischio di Eni a· livello consoli· dato, massimizzando ove possibile i benefici del nettlng. le metodologie di calcolo e le tecniche di misurazione utilizzate sono conformi alle rac· comandazionl del Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria e i limiti di rischio sono definiti in base a un approccio prudenziale nella gestione degli stessi nell'ambito di un gruppo industriale. Alle società operative è indicato di adottare politiche finalizzate alla minimizzazione del rischio, favorendone il trasferimento alle Strutture di Finanza Operativa.

Per quanto riguarda il rischio di prezzo delle commodity, le "linee di indi· rizzo" definiscono le regole per una gestione finalizzata all'ottimizzazione dell'attività "core• e al persegui mento degli obiettivi di stabilità relativi ai margini commerciali/industriali. In questo caso sono definiti limiti massi~ mi di rischio espressi in termini di VaR, di Soglie di re:visipti'e-stratl!gia, di Stop loss e di volumi con riferimento all'esp~sl itn~ di·na.tur'! com"rtler· eia le e di trading proprietario, consentita in vi .escl~sj ' ~ · ,.; Tr in · Shipplng. La delega a gestire il rischio di prez tréfle . :om · o~iy reve~e \ un meccanismo di allocazione e sub-alloca lp+ ~·èi i' lti di: rischio allé • singole unità di business esposte. Eni Tradin~ ~S~: ::P. ~~ ; o1Jr ~~ ~~r~ il rischio rive niente dalla propria attività (di ~ ll ~ còt(ir;J ~ci~lfe C!0r · ding), accentra le richieste di copertura in tr ~~~~io/itt.d{l 9 o· sizioni commerciali Eni, garantendo i serv. z' i execÙ\1oA-AèWai11'6Ito dei mercati di riferimento.

Nell'ambito degli obiettivi di struttura finanziaria contenuti nel Piano Finanziario approvato dal CdA, Eni ha definito la costituzione e il man·

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tenimento di una riserva di liquidità all'interno della quale si individua l'ammontare di liquidità strategica, per consentire di far fronte a even· tualì fabbisogni straordinari, gestita dalla funzione finanza di Eni SpA con l'obiettivo di ottimizzazione del rendimento pur garantendo la massima tutela del capitale e la sua immediata liquidabilità nell'ambito dei limiti assegnati. !:attività di gestione della liquidità strategica comporta per Eni l'assunzione di rischio mercato riconducibile all'attività di asset ma· nagement realizzata tramite operazioni in conto proprio in ottica di otti· mizzazione finanziaria del rendimento, pur nel rispetto di specifici limiti di rischio autorizzati, e con gli obiettivi di tutela del capitale e disponibilità immediata della liquidità.

Le quattro tipologie di rischio di mercato, le cui politiche di gestione e di controllo sono state sopra sintetizzate, presentano le caratteristiche di seguito specificate.

RISCHIO DI MERCATO - TASSO DI CAMBIO

L:esposizione al rischio di variazioni dei tassi di cambio deriva dall'ope· ratività dell'impresa in valute diverse dall'euro (principalmente il dollaro USA) e determina i seguenti impatti: sul risultato economico per effetto della differente significatività di costi e ricavi denominati in valuta rispet· to al momento In cui sono state definite le condizioni di prezzo (rischio economico) e per effetto della conversione di crediti/debiti commerciali o finanziari denominati in valuta (rischio transattivo); sul bilancio consoli· dato (risultato economico e patrimonio netto) per effetto della conversio· ne di attività e passività di aziende che redigono il bilancio con moneta funzionale diversa dall'euro. In generale, un apprezzamento del dollaro USA rispetto all'euro ha un effetto positivo sull'utile operativo di Eni e vice· versa. t.:obiettivo di risk management Eni è la minlmizzazione del rischio di tasso di cambio transattivo e i'ottimizzazione del rischio di cambio eco· nomico connesso al rischio prezzo commodity; il rischio derivante dalla maturazione del reddito d'esercizio in divisa oppure dalla conversione delle attività e passività di aziende che redigono il bilancio con moneta funzionale diversa dall'euro non è di norma oggetto di copertura, salvo diversa valutazione specifica.

Eni centralizza la gestione del rischio di tasso di cambio, compensando le esposizioni di segno opposto derivanti dalle diverse attività di business coinvolte e coprendo con il mercato l'esposizione residua, massimizzando i benefici derivanti dal netting. Al fine di gestire l'esposizione residua, le "Linee di indirizzo" ammettono l'utilizzo di differenti tipologie di strumen· ti derivati (in particolare swap e forward, nonché opzioni su valute). Per quanto attiene la valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su tassi di cambio, essa viene calcolata sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info·provider pubblici. Il VaR derivante dall'accentramento sulle Strutture di Finanza Operativa di posizioni a rischio tasso di cambio di Eni viene calcolato con frequenza giornaliera secondo l'approccio parametrico ( varianza/covarianza ), adottando un livello di confidenza pari al99% e un holding period di 20 giorni.

RISCHIO DI MERCATO- TASSO D'INTERESSE

Le oscillazioni del tassi di Interesse lnnuiscono sul valore di mercato delle attività e passività finanziarie dell'impresa e sul livello degli oneri finanziari netti.

t.:oblettivo di risk management Eni è la minimizzazione del rischio di tasso di interesse nel perseguimento degli obiettivi di struttura finanziaria defi· niti e approvati nel "Piano Finanziario". Le Strutture di Finanza Operativa, in funzione del modello di finanza accentrata, raccolgono i fabbisogni fi. nanziari Eni e gestiscono le posizioni rivenienti, ivi incluse le operazioni di

carattere strutturale, in coerenza con gli obiettivi dei"Piano Finanziario" e garantendo il mantenimento del profilo di rischio entro i limiti definiti. Eni utilizza contratti derivati su tasso di interesse, in particolare lnterest Rate Swap, per gestire il bilanciamento tra indebitamente a tasso fisso e inde· bitamento a tasso variabile. Per quanto attiene alla valorizzazione a fair vaiue degli strumenti derivati su tassi di interesse, essa viene calcolata sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/ contribuzioni di mercato fornite da primari info·provider pubblici.

Il VaR derivante da posizioni a rischio tasso di interesse viene calcolato con frequenza giornaliera secondo l'approccio parametrico ( varianza/ covarianza], adottando un livello di confidenza pari al99% e un holding period di 20 giorni.

RISCHIO DI MERCATO- COMMODITlJ

Il rischio di prezzo delle commodity è identificato come la possibilità che nuttuazioni del prezzo delle materie prime e dei prodotti di base produ· cane significative variazioni dei margini operativi di Eni, determinando un impatto sul risultato economico, tale da compromettere gli obiettivi definiti nel piano quadriennale e nel budget. Il rischio di prezzo delle commodity è riconducibile alle seguenti categorie di esposizione: (i) esposizione strategica: esposizioni identificate direttamente dal Consi· glio di Amministrazione in quanto frutto di scelte strategiche di investi· mento o al di fuori dell'orizzonte di pianificazione del rischio. Includono ad esempio le esposizioni associate al programma di produzione delle riserve certe e probabili, i contratti a lungo termine di approvvigiona· mento gas per la parte non· bilanciata da contratti di vendita (già stipu· lati o previsti], la porzione del margine di raffinazione che il Consiglio di Amministrazione identifica come esposizione di natura strategica (i volumi rimanenti possono essere allocati alla gestione attiva del margi· ne stesso o alle attività di asset backed hedglng) e le scorte obbligato· rie minime; (ii) esposizione commerciale: tale tipologia di esposizioni Include le componenti contrattualizzate collegate alle attività commer· ciali/industriali e, qualora connesse a impegni di take·Or·pay, le com· ponenti non contrattualizzate afferenti l'orizzonte temporale del piano quadriennale e del budget e le relative eventuali operazioni di gestione del rischio. Le esposizioni commerciali sono connotate dalla presenza di attività di gestione sistematica del rischio svolte sulla base di logiche rischio/rendimento tramite l'implementazione di una o più strategie e sono soggette a limiti di rischio specifici (VaR, Soglie di revisione strate· gla e Stop Loss). All'interno delle esposizioni commerciali si Individuano in particolare le esposizioni oggetto di asset backed hedglng, derivanti dalla nessibilità/opzionalità degli asset; (iii) esposizione di trading pro· prietario: operazioni attuate in conto proprio in ottica opportunistica nel breve termine e normalmente non finalizzate alla delivery, sia nell'am· bito dei mercati fisici, sia dei mercati finanziari, con l'obiettivo di ottene· re un profitto al verificarsi di un'aspettativa favorevole di mercato, nel ri· spetto di specifici limiti di rischio autorizzati (VaR, Stop Loss). Rientrano nelle esposizioni di trading proprietario le attività di origination qualora queste non siano collegabili ad asse t fisici o contrattuali.

Il rischio strategico non è oggetto di sistematica attività di gestione/ copertura, che è eventualmente effettuata solo in particolari condizioni aziendali o di mercato. Lo svolgimento di attività di hedging del rischio strategico, dato il carattere di straordinarietà, è demandato al top mana· gement. Tale fattispecie è oggetto di misurazione e monitoraggio ma non è soggetta a specifici limiti di rischio. Previa autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione, le esposizioni collegate al rischio strategico possono essere impiegate in combinazione ad altre esposizioni di natura commerciale al fine di sfruttare opportunità di naturale compensazione

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tra i rischi (Natural Hedge) e ridurre conseguentemente il ricorso agli strumenti derivati (attivando pertanto logiche di mercato Interno). Per quanto riguarda le esposizioni di natura commerciale, l'obiettivo di risk management Eni è l'ottimizzazione delle attività "core" nel persegulmen· to degli obiettivi di stabilità dei risultati economici. Le singole Linee di Business trasf~riscono all'unità di Portfolio Management il rischio prezzo delle commodity e il connesso rischio cambio economico associato alla propria esposizione; l'unità di Por t folio Management assicura la gestione delle posizioni rivenienti ottimizzando le opportunità di netting e gesten· do lo sbilancio sul,mercato, per mezzo dell'unità di Trading (Eni Trading Be Shipping), per la gestione del rischio commodity, e delle competenti fun· zioni di finanza operativa, per la gestione del collegato rischio cambio. Per la gestione del rischio prezzo delle commodlty derivante dall'esposizione commerciale, Eni utilizza strumenti derivati negoziati nei mercati organiz· zati, MTF. OTF e strumenti derivati negoziati sui circuiti Over the Counter (in particolare contratti swap, forward, Contracts for Differences e opzioni su commodity) con sottostante greggio, gas, prodotti petroliferi, energia elettrica e certificati di emissione. Per quanto attiene alla valorizzazione a fair value degli strumenti derivati su commodity, essa viene calcolata sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazio· nVcontribuzioni di mercato fornite da primarllnfo-provider pubblici o da operatori specifici del settore. Il VaR derivante dalle posizioni delle Linee di Business esposte a rischio commodity viene calcolato con frequenza giornaliera secondo l'approccio della simulazione storica ponderata, adot· tando un livello di confidenza pari al95% e un holding peri od di un giorno.

RISCHIO DI MERCATO- LIQUIDITÀ STRATEGICA

Il rischio di mercato riveniente dall'attività di gestione della porzione di riserva di liquidità denominata "liquidità strategica" è Identificato come

la possibilità che fluttuazioni del prezzo degli strumenti investiti ( ob· bllgazioni, strumenti di money market e fondi comuni di investimento) influiscano sul valore degli stessi quando sono valutati in bilancio al fa ir value. Al (ine di regolare l'attività di investimento della liquidità strate· gica, Eni ha definito una specifica politica di investimento con obiettivi e vincoli, definiti in termini di attività finanziarie investibili e limiti ope· rativi, e principi di governance che regolano la gestione e l sistemi di controllo. La costituzione e il mantenimento della riserva di liquidità si propone principalmente di rispondere ai seguenti obiettivi: (i) garantire la tlessibilità finanziaria. La liquidità deve consentire a Eni di poter far fronte a eventuali fabbisogni straordinari (es. difficoltà di accesso al credito, shock esogeni, quadro macroeconomico e operazioni straordi· narie); (ii) assicurare l'integrale copertura del debito a breve termine e la copertura del debito a medio lungo termine scadente in un orizzonte temporale di 24 mesi, anche nel caso di restrizioni all'accesso al ere· dito. Cattività di gestione della liquidità strategica è sottoposta a una struttura di limiti in termini di VaR (calcolato con metodologia para metrica con holding period 1 giorno e intervallo di confidenza pari al 99 percentile). Stop Loss e altri limiti operativi in termini di concentrazio· ne, duration, classe di rating, liquidità e strumenti investi bili. In nessun caso è permesso il ricorso alla leva finanziaria o la vendita allo scoperto. i t:operatività della gestione obbligazionaria ha avuto Inizio nel secoj1 do semestre 2013 e per tutto il corso degli esercizi 2014·2015 il portafo lio investito ha mantenuto un rating medio pari a AIA·, sostanzialment in linea con quello di Eni.

Le seguenti tabelle riportano i valori registrati ne12017 in termini di aR (raffrontati con quelli dell'esercizio 2016) per quanto attiene al rischi tasso di interesse e di cambio, nella prima parte, nonché al rischio di prezzo delle commodity (aggregato per tipologia di esposizione).

(Value at Rlsk. approccio pa~amelrlco varlanu/covarianle; holding perlod: 20 giorni; intervallo di confidenza: 99~ )

2017 2016 . l
(€ milioni) Massimo Minimo Media Aneeserclzlo Massimo Mln lm~ 1 ~la Ane esercizio
Ta~s~di interessel•l ~.7~ 1.72 2,38 2,58 g7.·· ·--· -l ~~ ~!6~- ·· ·· --· ·· ······-~-'~.?.
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USAinc.

(Yalue at Risk ·approccio simulazione storico; holding petiod: 111orno; inlervallo di confidonu: 95%)

2017 2016
(E milioni) Massimo Minimo Madia · Fine e88rclzlo Mas~lmo .l Minimo : ~~di~ Ane esercizio
~;~o!i~ .~~~a~~.~~~~ f.s.po~!zio~i c~~rn~rc~li''' ?~·~4 5,15 12,24 5,15 19,03 4,23 10,24 9,41
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(•) 11 perimecro conslsce neiTaru di business Gas 8c LNG Marketlng ond Power ( uposilionl ~r glnantl dalle areo Rellnlng 8< Marktting e Gas 8c Powor), EniTrading 8< Shlpplng por •fOill~ 9>mrri~rd , c_on.: soclate e•tere delle Divisioni operative e, a panire da ouobre 2016, doiTarea di business Eni gas eiuco. Per quanto riguardai• areo di business Gas 8< Powor, • seguito deiTappr ,itlp6e d~l C dA' • Il ·dato su n. cosiddoua vista Statutory, con oriuonte temporait coinddente con ToMo di bilancio, Includendo tuUil volumi con consegn• nella ~ 1 iu~l f~e r· .. ti.f n~ làrl \ di copertura di competenza. Oi conseguenza hndamento del YaR di GLP e di EGL nel corso dell'anno risulta decrescente per Il araduaie consuntlvarsi delle poslzlonlall'imrrn d~rr, lu~~ nnuo 11 ... ~1 . •• • (b) L'attiv~l di tradingproprietario cross·commodity, sia su contralti Oslci che In strumenti derlvatlllnanzlarl, fa capo a EniTrading 8< ShlpplngSpA (l.ondr>·Bruxelles·Singapore) } ~TScSJn Hd~stonl. '.: :'> ! ,• l · i'\ .. .l · ... .. ;.'.. J l

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio credito rappresenta l'esposizione dell'impresa a potenziali per· dite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Eni approccia con policy differenziate i rischi riferiti a contro· parti per transazioni commerciali, rispetto a quelli riferiti a controparti per transazioni finanziarie, in funzione anche, per quanto attiene a questi ul·

timi, del modello di finanza accentrato adotta t . lativa 1 fi~t,~hi' · di controparte in contratti di natura commer 1 e, la gestione e credito è affidata alla responsabilità delle unità di business e alle funzioni spe· cialistiche corporale di finanza e amministrazione dedicate, sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali, iv i comprese le attività di recupero crediti e dell'eventuale

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gestione del contenzioso. A livello corporate vengono definiti gli indirizzi e le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente. Per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità corrente e strategica, dalle posizioni in contratti derivati e da transazioni con sottostante fisico con controparti finanziarie, le sopra indicate "Linee di indirizzo" individuano come obiettivo di risk management l'ottimizzazione del profilo di rischio nel perseguimento degli obiettivi operativi. I limiti massimi di rischio sono espressi in termini di massimo affidamento per classi di controparti, definite a livello di Consiglio di Amministrazione e basate sul rating fornito dalle principali agenzie. Il rischio è gestito dalla funzione di finanza operativa e da Eni Trading & Shipping per l'attività in derivati su commodity nonché dalle società e aree di business limitatamente alle operazioni su fisico con controparti finanziarie, in coerenza con il modello di finanza accentrata. Nell'ambito dei massimali definiti per classe di rating, sono individuati per clascuna struttura operativa gli elenchi nominativi delle controparti abilitate, assegnando a clascuna un limite massimo di affidamento, che viene monitorato e controllato giornalmente.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk) o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza del verificarsi di detto evento è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.

L'obiettivo di risk management Eni è quello di porre in essere, nell'ambito del "Piano Finanziario", una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione (in termini di: (i) rapporto massimo tra indebitamento finanziario netto e mezzi propri (leverage); (ii) incidenza minima dell'indebitamento a medio-lungo termine sull'indebitamento totale; (iii) quota minima dell'indebitamento a tasso fisso sull'indebitamento a medio-lungo termine; e [iv] livello minimo della Riserva di liquidità), garantisca a Eni un ammontare adeguato di risorse prontamente disponibili. A tal fine Eni mantiene un significativo ammontare di Riserva di liquidità (attivi finanziari e linee di credito committed), finalizzata a: (i) assicurare l'integrale copertura del debito a breve termine e la copertura del debito a medio-lungo termine

scadente in un orizzonte temporale di 24 mesi, anche nel caso di restrizioni all'accesso al credito; [ii] fronteggiare fattori di rischio che potrebbero alterare significativamente i cash flow previsti nel "Piano Finanziario" (es. modifiche di scenario e/o dei volumi di produzione, rinvii nell'esecuzione di dismissioni]; (iii) assicurare la disponibilità di un adeguato livello di elasticità operativa per i programmi di sviluppo Eni; (iv) favorire il mantenimento/miglioramento del merito creditizio (rating). Lo stock di attivi finanziari è impiegato in strumenti finanziari a breve termine e alta liquidabilità, privilegiando un profilo di rischio molto contenuto.

Allo stato attuale, la Società ritiene, attraverso la disponibilità di attivi finanziari e di linee di credito nonché l'accesso, tramite il sistema creditizio e i mercati dei capitali, a un'ampia gamma di tipologie di finanziamento a costi competitivi, di disporre di fonti di finanziamento adeguate a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie.

Eni ha in essere un programma di Euro Medium Term Notes, grazie al quale il Gruppo può reperire sul mercato dei capitali fino a €20 miliardi; al 31 dicembre 2017 il programma risulta utilizzato per €16,8 miliardi.

Standard & Poor's assegna ad Eni il rating BBB+ con outlook Positive per il debito a lungo termine e A-2 per il breve; Moody's assegna ad Eni il rating Baa1 con outlook Stable per il debito a lungo e P-2 per il debito a breve. Il rating Eni è legato, oltre a variabili prettamente endogene e di mercato, al rating sovrano dell'Italia. A tale proposito, sulla base delle metodologie utilizzate da Standard & Poor's e Moody's, un downgrade del rating sovrano italiano potrebbe potenzialmente ripercuotersi sul rating delle società emittenti italiane, tra cui Eni.

Nel 2017 sono stati emessi bond per €1,8 miliardi nell'ambito del programma di Euro Medium Term Notes.

Al 31 dicembre 2017, Eni dispone di linee di credito non utilizzate a breve termine di €11.625 milioni di cui €41 milioni committed. Le linee di credito non utilizzate a lungo termine committed sono pari a €5.802 milioni, di cui €750 milioni scadenti entro 12 mesi; i relativi contratti prevedono interessi e commissioni di mancato utilizzo, negoziati sulla base delle normali condizioni di mercato.

Pagamenti futuri a fronte di passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti

Nella tabella che segue sono rappresentati gli ammontari di pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari compresi i pagamenti per interessi e alle passività per strumenti finanziari derivati.

Anni di scadenza
$(\epsilon$ milioni) 2018 2019 2020 2021 2022 Oltre Totale
$17 - 6$
31.12.2017
Passività finanziarie a lungo termine 2.000 4.084 2.857 l.246 10.810 22.276
Passività finanziarie a breve termine 2.242 4.4.4 16.9 2.242
Passività per strumenti finanziari derivati $9 - 9$ 1.011 64 10 16 1.102
5.253 $\cdots$
4.148
2.867 $\cdots$
1.280
$\rightarrow$
1.262
10.810 $1 - 1 + 1$
25.620
Interessi su debiti finanziari
582
$+ -$
$-100$
511
304 $-111$
250
1,455 3.513
$-1$ $-1$ $-1$ $-1$ $-1$
Garanzie finanziarie
$-1$
473
12.712
473
Anni di scadenza
2017 2018 2019 2020 2021 Oltre Totale
31.12.2016
Passività finanziarie a lungo termine 2,988 2.090 4 N 44 2.914 1.285 10.332 23.653
Passività finanziarie a breve termine 3.396 3.396
Passività per strumenti finanziari derivati 2.108 36 76 46 the art stress
2.269
8.492 2.126 4.120 2.914 1.331 10,335 29.318
Interessi su debiti finanziari 696 557 486 386 277 1.605 4.007
Garanzie finanziarie 84 84

,, " " ~ ,o.

Nella tabella che segue è rappresentato il timing degli esborsi a fronte dei debiti commerciali e diversi.

Anni dl•cadenza
(€milioni) 2018 2019·2022 Oltre Totale
31.12.2017
Debiti commerciali 10.890 10.890 .
. -·
· -
O 0 · - L O - O -
Al!ri e~lt _ e ~n l~ipl
5.858 19 26 5.903
16.748 19 26 16.793
Anni di scadenza
2017 2018-2021 Oltre Totale !
31.12.2016

Pagamenti futuri a fronte di obbligazioni contrattuali

In aggiunta ai debiti finanziari .e commerciali rappresentati nello stato patrimoniale, Eni ha in essere obbligazioni contrattuali non annullabili o il cui annullamento comporta il pagamento di una penale, il cui adempimento comporterà esborsi negli esercizi futuri. Tali obbligazioni sono valorizzate in base al costo netto per l'impresa di terminazione del contratto, costituito dall'importo minimo tra i costi di adempimento dell'obbligazione contrattuale e l'ammontare dei risarcimenti/penalità contrattuali connesse al mancato adempimento.

Le principali obbligazioni contrattuali sono relative: (i) ai contratti takeor·pay in base ai quali E n l ha l'obbligo di ritirare volumi minimi di gas o di pagare un ammontare equivalente di denaro con la possibilità di riti-

rare i volumi sottostanti negli esercizi successivi. Gli ammontari dovuti sono stati calcolati sulla base delle assunzioni di prezzo di acquisto del gas e dei servizi formulate nel piano industriale quadriennale approl(ato dalla Direzione Aziendale e per gli esercizi successivi sulla base ne ( assunzioni di lungo termine del management; (ii) ai contratti di lea ing '5 operativo di unità FPSO nel settore Exploration & Production, tra le q ali 'D) in particolare le navi FPSO che operano i progetti Offshore Cape Th ee Points in Ghana e il Blocco 15/06 in Angola della durata compresa t a i 12 e i 21 anni.

Nella tabella che segue sono rappresentati i pagamenti non attua lizzati dovuti da Eni negli esercizi futuri a fronte delle principali obbligazioni contrattuali in essere.

Anni dltcadenza
(€milioni] 20Ì8 2019 2020 · 2021 :· 2022 Oltre ·. Totale
· ·
Co ~~ ti dlle~~l~g ~pe~tlvo ~~ an~u li bllit•i
803 525 485 371. 329 1.939 4.532
-
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14.?86
Costi relativi a fondi ambientali 317 311 282 228 178 1.357 2.673
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I~~ ~r:p_a\1
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7.452 7.542 7.553 60.345 100.244
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12.548 11.112 9.390 9.209 8.787 78.903

1•1 l contratti dileasing operativo riguardano principalmente asse t per allivhl di perforazione e produ1iono,Ume charter e noli di navi a lungo termine, terreni, Slatlonl di servitlo e )Dlmo~ ll1 · ftlcli!; Questi conuatti,generalmeniO, non prevedono opzioni di rinnovo. Non cl sono slgnill, disponibili! l degli asseto alla capacità di Indebitarsi. /. .· -;;::. >·~ . : . · \

(b) Il fondo abbondano o ripristino slti acco&lie principalmente i costi c ho si presume di sostenere al termine dell'anivit• di produzione di Idrocarburi per la chlus a ~(. _ti ._Ji},'là:r!'!\ .; . · \ delle suutture e Il ripristino del slll. ' f \' , ;.· _,, .. · : " ": • · \

(c) Rl&uordono Impegni di acquisto di ben_' ~ servi~i chellm~ esa ~ obbll&otaod adempiere in quanto vincolanti in base aeontratto. :l- j., ;':'; · ;. , . • . , . ·. l ,• 1 Id) Rlguordono l'acquisto della u paclt& d1 ngasslflcazione d1alcunllmplantl ne&ll StatiUnlll per €948 milioni. ,• ·. :.';·: · ' ·' •. . 1

Impegni per Investimenti

Nel prossimo quadriennio Eni prevede di eseguire un programma d'investimenti tecnici e in partecipazioni di €31,6 miliardi. Nella tabella che segue sono rappresentati con riferimento alla data di bilancio gli investimenti a vita Intera relativi ai progetti committed. Un progetto è considerato committed quando ha ottenu~-~~ ~~arie' approvazioni da parte del management e per il quale normalmente sono stati già collocati o sono in fase di finalizzazione i contratti di procurement.

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83192499

Gli ammontari indicati comprendono impegni per progetti di investimenti ambientali.

Anni di scadenza
$E$ milioni 2018 2019 2020 2021 Oltre Totale
Impegni per investimenti committed
Accres Foundation
6.309 5.688 4.717 3.375
The state business answer uncomen a data front country beachings a want and see Wilson trains
3,770 23,859

Altre informazioni sugli strumenti finanziari

Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari e i relativi effetti economici e patrimoniali si analizzano come segue:

2017 2016
Proventi (oneri) rilevati a Proventi (oneri) rilevati a
[Émilioni] Valore di
Iscrizione
Conto
economico
Altre
componenti
dell'utile
complessivo
Valore di
Iscrizione
Conto
economico
Altre
componenti
dell'utile
complessivo
Strumenti finanziari di negoziazione:
- Titoli [a] 6.012 111 6.166 [21
- Strumenti derivati non di copertura e di trading (b) 209 [465]
Strumenti finanziari da detenersi sino alla scadenza:
- Titoli [a]
ر -
Strumenti finanzlari disponibili per la vendita:
- Titoli (a) 207 14 238 (4)
Crediti e debiti e altre attività/passività
valutate al costo ammortizzato:
· Crediti commerciali e altri crediti le) 15.583 [958] 17.324 (1.116)
- Crediti finanziari (a) 1.918 116 2.328 128
- Debiti commerciali e altri debiti (d) 16.793 (51 16.754 287
- Debiti finanziari [a] 24,707 (1.137) 27,239 [291]
Attività (passività) nette per contratti derivati di copertura (+) (42) (6) [524] 883

(a) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati nei "Proventi (oneri) finanziari".

(b) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati negli "Altri proventi (oneri) operativi" per €44 milioni di oneri (proventi per €17 milioni nel 2016) e nei "Proventi (oneri) finanziari" per €837 milioni di proventi (oneri per €482 milioni nel 2016).

(c) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati negli "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per E933 milioni di oneri (oneri per E840 milioni nel 2016) (svaluazioni al netto degli utilizzi)
e nei "Proven

(e) Gli effetti a conto economico sono stati rilevati nel "Ricavi della gestione caratteristica" e negli "Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi" per ES4 milioni di oneri (oneri per ES23 milioni nel 2016) e negli "Altri proventi (oneri) operativi" per €12 milioni di proventi (oneri per €1 milione nel 2016) (componente time value).

Informazioni sulla compensazione di strumenti finanziari

$(\epsilon$ milioni) Ammontare lordo
delle attività
e passività
finanziarle
e passività finanziarie Ammontare lordo
delle attività
compensate
Ammontare netto
delle attività e passività
finanziarle rilevate
nello schema di stato
patrimoniale
31.12.2017
Attività finanziarie
Crediti commerciali e altri crediti 16.952 .215 15.737
Altre attività correnti 2.852 $\label{eq:12} \begin{array}{cccccccccc} 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & $ .279 $2.141$ T. C. 1.573
Passività finanziarie
Debiti commerciali e altri debiti 17.963 1.215 16.748
Altre passività correnti 2.794 1.279 1.515
31.12.2016
Attività finanziarie
Crediti commerciali e altri crediti $-1.14$ $-100$ $-1$ 18,489 896 17.593
Altre attività correnti 3.872 1.281 2.591
Passività finanziarle
Debiti commerciali e altri debiti 17.599 896 16.703
Altre passività correnti 3.880 1.281 2.599

La compensazione di attività e passività finanziarie riguarda: (i) per €1.279 milioni (€1.281 milioni al 31 dicembre 2016) la compensazione di attività e passività correnti per strumenti finanziari derivati di Eni Trading & Shipping SpA per €1.144 milioni (€1.145 milioni al 31 dicembre 2016) e di Eni Trading & Shipping Inc per €135 milioni (€136 milioni al 31 dicembre 2016]; [ii] per €1.215 milioni (€896 milioni al 31 dicembre 2016) la compensazione di crediti e debiti verso enti di Stato del settore Exploration & Production per €1.041 milioni (€845 milioni al 31 dicembre 2016] e crediti e debiti commerciali di Eni Trading & Shipping Inc per €174 milioni [€51 milioni al 31 dicembre 2016].

BILANCIO CONSOLIDATO 2017 f NOTE AL BILANCIO

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Contenziosi

Eni è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegati al normale svolgimento delle sue attività. Sulla base delle Informazioni attualmente disponibili, tenuto conto dei fondi stanziati e rappresentando che in alcuni casi non è possibile una stima attendibile dell'onere eventuale, Eni ritiene che verosimilmente da tali procedimenti ed azioni non deriveranno effetti negativi rilevanti. Oltre a quanto indicato nella nota n. 30- Fondi per rischi e oneri- di seguito sono sintetizzati i procedimenti più significativi per i quali, salvo diversa indicazione, non è stato effettuato uno stanziamento al fondo rischi in quanto un esito sfavorevole è giudicato improbabile o l'entità dello stanziamento non è stimabile in modo attendibile.

1. Procedimenti In materia di salute, sicurezza e ambiente

1.1. Contenziosi In materia di salute, sicurezza e ambiente di natura penale

  • (l) Syndlal SpA (quale società Incorporante EniChemAgrlcoltura SpA -Agricoltura SpA In liquidazione- EniChem Augusta Industriale Srl- Fosfotec Srl)-Sito di Crotone (Discarica di Farina Trappeto). Nel 2010 è stato awiato presso la Procura di Crotone un procedimento penale per disastro ambientale, awelenamento di sostanze destinate all'alimentazione ed omessa bonifica in relazione all'attività della discarica ex Montedison "Farina Trappeto", divenuta di proprietà EniChem Agricoltura nel1991. Tale discarica, in cui sono stati depositati gli scarti delle attività industriali dello stabilimento Montedison, oggi Edison, è stata chiusa a partire dal 1989. A decorrere dal 1991, anno in cui la discarica è divenuta di proprietà del Gruppo Eni, non vi è stato più alcun conferimento di rifiuti ed è stata effettuata la messa in sicurezza nel 1999-2000. Il procedimento vede imputati alcuni dirigenti di società del Gruppo Eni che si sono succedute nella proprietà della discarica a partire dal 1991. Conclusa l'attività da parte dei periti nel corso del 2014, gli atti sono stati restituiti alla Procura per l'ulteriore corso e l'eventuale richiesta di rinvio a giudizio. La difesa ha presentato richiesta di archiviazione, mentre il Comune di Crotone si è costituito parte offesa. La Procura di Crotone ha notificato awiso di chiusura delle indagini preliminari. Nell'aprile del 2017 è stato aperto dalla Procura di Crotone un ulteriore procedimento penale sulle attività di bonifica dell'area denominata "Farina Trappeto". La società ha presentato un nuovo progetto di bonifica già ritenuto approvabile da parte del Ministero dell'Ambiente.
  • (ii) Syndlal SpA e Versalls SpA- Sito di Porto Torres. Nel 2011 la Procura di Sassari ha chiesto Il rinvio a giudizio del direttore di stabilimento Syndial di Porto Torres per asserito disastro ambientale e awelenamento di acque e sostanze destinate all'alimentazione. Si sono costituiti parte civile la Provincia di Sassari, il Comune di Porto Torres e altri soggetti, con esclusione delle P.arti civili che si erano costituite per gravi patologie associabili alle sostanze contaminanti presenti nella fauna ittica del porto industriale di Porto Torres. Nel 2013 è stato notificato awlso di conclusione delle indagini preliminari e nuova contestazione da parte della Procura per imputazioni in forma colposa e non dolosa. A esito dell'udienza preliminare il Tribunale di Sassari ha disposto sentenza di non doversi procedere per Intervenuta prescrizione. A seguito di ricorso in Cassazione della Procura, la Corte ha riconosciuto la fondatezza della questione di legittimità costituzionale circa i termini di prescrizio-

ne per il reato di disastro e ha accolto l'istanza, trasmettendo gli atti alla Corte Costituzionale. La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione, ritenendo che la parificazione del termine prescrizionale per l'ipotesi dolosa e la corrispondente Ipotesi colposa sia espressione di una non irragionevole discrezionalità legislativa sull'assunto che, in rapporto a determinati delitti colposi che suscitano particolare allarme sociale - come Il disastro - la complessità degli accertamenti necessari giustifichi un allunga- '' mento dei termini di prescrizione. Si è in attesa della remissione .: degli atti alla Corte di Cassazione e successivamente alla Procura di Sassari.

  • (iii) Syndlal SpA e Versalls SpA ·Darsena Porto Torres. Nel 2012 il Tribunale di Sassari, su richiesta della Procura, ha disposto lo svolgi- A-. mento di un incidente probatorio relativamente al funzionamento ':.) della barriera idraulica del sito di Porto Torres (gestito da Syndial) e / alla sua capacità di impedire la dispersione della contaminazione, ~ presente all'interno del sito, nel tratto di mare antistante lo stabilimento. Sono stati indagati gli amministratori delegati di Syndial e Versalis, oltre ad alcuni altri manager delle due società, per i quali la Procura aveva richiesto il rinvio a giudizio. li Tribunale ha autorjzzato la citazione dei responsabili civili Syndial e Versalis. Le pa~i civili costituite hanno chiesto la liquidazione del danno ambien · le: il Ministero e la Regione Sardegna per oltre €1,5 miliardi, me tre le altre parti civili si sono rimesse alla valutazione equitati a del giudice. Il Tribunale, nel luglio 2016 ha assolto tutti gli indagati Syndial e Versalis per il reato di disastro ambientale e deturpamen· t o di bellezze naturali (golfo dell'Asinata), condannando 3.dirigenti Syndial ad un anno e pena sospesa per il reato di disastro ambien· tale limitatamente al periodo agosto 2010/gennaio 2011. Nessun riferimento è stato effettuato dal Giudice all'eventuale inefficacia della barriera idraulica e degli interventi di messa in sicurezza di emergenza su cui si fondava la posizione della Procura. La difesa ha presentato appello.
  • (iv) Syndlal SpA Discarica di Mlnciaredda, sito di Porto Torres. Nel 2015 Il Tribunale di Sassari, su richiesta della Procura, ha dispo· sto il sequestro dell'area di discarica interna allo stabilimento di PQrto Torres denominata "Minciaredda". l reati contestati agli indagati sono gestione di discarica non autorizzata e disastro ambientale mentre a Syndial è contestata anche la violazione del D.Lgs. 231101. Con riferimento alla procedura di bonifica dell'area Minciaredda, nel gennaio 2016 la Conferenza di Servizi Decisoria ha approvato il progetto di bonifica dei suoli e delle falde dell'area di Minciaredda. Syndial ha ottenuto le necessarie autorizzazioni mi· nisteriali e giudiziarie per awiare i lavori. È stato notificato J'awiso di conclusione delle indagini preliminari.
  • (v) Syndlal SpA- Palte fosfatiche, sito di Porto Torres (1). Nel 2015 il Tribunale di Sassari ha disposto, su richiesta della Procura, 'l sequestro preventivo dell'area dezh,inata lté--:=-~~~~ .. t._ cata all'interno dello stabilimento l Porto T9(r:e ../ll. li "or:ì.t t~ti ·'\ agli indagati sono disastro amb' ntale, l~· pe op a~o.r\z~aì'à : .. di discarica di rifiuti pericolosi e altri re : all)~!eht~ li; Syn~ia è}\ •• stata autorizzata sia dal Prefe o che d ~ti~uQal e; ffettu l ~ miglioramento della delimitaz· ne de are d_!:~ s~~~!~.à 1 a~9 J.9il~ ~~· di dispositivi di monitoraggi am entale e.!!'à~~~\ e:.9~Jie ~ç~6é meteoriche. Le indagini sono 1 corso. ~ ..... ,;·:: -:;:-;:. '''
  • (vi) Syndlal SpA- Palte fosfatiche, sito dJ Porto Torre;r2]. el2015 la Procura di Sassari ha disposto il sequestro probatorlo dei sistemi di contenimento (BULK) delle acque meteoriche dilavanti l'area "palte fosfatiche", acque raccolte da Syndial sulla base del prov-

\~ -

vedimento di autorizzazione rilasciato dal Prefetto e dal Tribunale di Sassari. Ai medesimi indagati è stato altresl notificato avviso di garanzia per i reati di omessa bonifica e gestione non autorizzata di rifiuti radioattivi. La Procura ha disposto l'interruzione delle ape· razioni di raccolta, regimazione e copertura dell'area palte già pe· raltro autorizzate. Syndial ha presentato istanza di prosecuzione attività al Tribunale di Sassari. Le indagini sono in corso.

(vii) Syndlal SpA- Clorosoda. Procedimento avviato nei confronti di 17 ex dipendenti di società riconducibili al Gruppo Eni, che ha ad oggetto i reati di omicidio colposo e lesioni personali gravi e/o gra· vissime in relazione al decesso di 12 ex dipendenti e a presunte malattie professionali dei dipendenti che avevano prestato servi· zio presso l'impianto Clorosoda, gestito dalle società anzidette. l fatti contestati riguardano il periodo che va dal 1969, anno di messa in esercizio dell'impianto, al1998, anno in cui sono terminate le ope· razioni di bonifica dell'impianto. La Procura ha chiesto e ottenuto dal Giudice lo svolgimento di una perizia medico-legale su oltre cento la· voratori che hanno prestato la propria attività lavorativa presso l'im· pianto. La relazione predisposta dai periti nominati dal Giudice esclu· de la presenza di elementi scientificamente apprezzabili per ritenere che le patologie lamentate per tutti i casi sottoposti all'accertamento siano conseguenza dell'esposizione alle sostanze proprie del ciclo produttivo dell'impianto clorosoda-dicloroetano. l periti hanno, inoltre, affermato che non si riscontrano violazioni della normativa in materia di controllo e igiene industriale. A seguito della perizia la Procura ha emesso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari in relazione a 4 casi, contestando il reato di lesioni personali e formulato la richiesta di rinvio a giudizio solo in relazione alla specifica vicenda che riguarda un ex lavoratore nel frattempo deceduto. Rispetto all'iniziale contesta· zio ne, che aveva ad oggetto numerosi (oltre cento) casi di lesioni per· sona li e omicidio colposo, il procedimento dunque si è ridimensionato. A seguito dell'udienza preliminare del giugno 2017 il Giudice ha accolto le argomentazioni difensive e ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste per tutti gli imputati; la Procura ha proposto appello.

Anche in relazione al procedimento stralcio avente ad oggetto i 4 casi anzidetti il Giudice ha pronunciato la sentenza di non luogo a procedere.

(viii)Syndlal SpA - Procedimento amianto Ravenna. Procedimento penale avente ad oggetto presunte responsabilità di ex dipende n· ti di società riconducibili oggi, dopo varie operazioni societarie, a Syndial, per decessi e lesioni da amianto che si sono verificate a partire dal 1991. Le persone offese indicate nel capo di imputa· zione sono 75. l reati contestati sono omicidio colposo plurimo e disastro ambientale. Sono costituite parti civili, oltre a numerosi familiari delle persone decedute, anche l'ASL di Ravenna, I'INAIL di Ravenna, la CGIL, CISL e UIL Provinciali, Legambiente ed altre as· sociazioni ambientaliste. Syndial è costituita in giudizio quale re· sponsabile civile. Le difese degli imputati hanno chiesto la pronun· cia di interve.nuta prescrizione del reato di disastro ambientale per alcuni dei casi di.malattie e decessi. Nel febbraio 2014 il Tribunale di Ravenna ha disposto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati, rico· nascendo invece la prescrizione solo per alcune Ipotesi di lesioni co!pose. Syndial ha concluso alcuni accordi transattivi. Nel novem· bre 2016 il Giudice ha assolto gli imputati per tutti i casi contestati ad eccezione di uno, per il quale ha emesso sentenza di condanna per 6 dei 15 imputati. Le difese degli imputati, la Procura e le parti civili hanno proposto appello. In attesa di fissazione udienza.

(ix) Raffineria di Gela SpA- Enl Mediterranea Idrocarburi (EniMed) SpA- Disastro lnnomlnato. Procedimento penale pendente a ca· rico di dirigenti della Raffineria di Gela e della EniMed per i reati di disastro innominato, gestione illecita di rifiuti e scarico di acque re flue industriali senza autorizzazione. Alla Raffineria di Gela è con· testata l'illecito amministrativo da reato ai sensi del O.Lgs. 231/01. Questo procedimento penale aveva inizialmente ad oggetto l'ac· certamente del presunto inquinamento del sottosuolo derivante da perdite di prodotto da 14 serbatoi di stoccaggio della Raffineria di Gela non ancora dotati di doppio fondo, nonché fenomeni di contaminazione nelle aree marine costiere adiacenti lo stabilimento in ragione della mancata tenuta del sistema di barrieramento realiz· zato nell'ambito del procedimento di bonifica del sito. In occasione della chiusura delle indagini preliminari, il Giudice ha riunito in questo procedimento altre Indagini aventi ad oggetto puntuali episodi inquinanti collegati all'esercizio di altri impianti della Raffineria di Gela e ad alcuni fenomeni di perdita di idrocarburi dalle condotte di pertinenza della società EniMed. Il procedimento pende in fase di prima udienza dibattimentale.

  • (x) Enl SpA- Indagine Val d'Agri. A valle delle indagini condotte per accertare la sussistenza di un traffico illecito di rifiuti prodotti dal Centro Oli Val d'Agri (COVA) di Viggiano e smaltiti in impianti di de· purazione su territorio nazionale, nel marzo 2016 la Procura di Po· tenza ha disposto gli arresti domiciliari per cinque dipendenti Eni e posto sotto sequestro alcuni impianti funzionali all'attività produt· tiva in Val d'Agri, che conseguentemente è stata interrotta. l.:inter· ruzione ha riguardato una produzione di circa 60 mila barili/gior· no in quota Eni. La difesa ha condotto degli accertamenti tecnici indipendenti avvalendosi di esperti di livello internazionale, i quali hanno accertato la rispondenza dell'impianto alle Best Available Technologies e alle Best Practice internazionali. Parallelamente, la società ha individuato una soluzione tecnica consistente in modifi· che non sostanziali all'impianto, per il convogliamento delle acque risultanti dal processo di trattamento delle linee gas, con la finalità di eliminare l'azione di "miscelazione' nei termini contestati. Tale soluzione è stata approvata dalla Procura, che ha emesso dappri· ma un provvedimento temporaneo di dissequestro degli impianti per l'esecuzione delle modifiche e poi, a esito di sopralluogo dei consulenti della Procura, il dissequestro definitivo. Una volta ot· tenute le necessarie autorizzazioni ministeriall e regionali, nell'a· gosto 2016 Eni ha riawiato la produzione e la reiniezione in giaci· mento nel pozzo Costa Molina-2 e su richiesta della Regione è stato aperto l'iter amministrativo di riesame dell'AIA. Nel maggio 2016 si era conclusa l'indagine della Procura con la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli Imputati e la Società. !:udienza preliminare si è conclusa nell'aprile 2017 con la conferma del rinvio a giudizio per tutti gli imputati e la persona giuridica. Il processo si è aperto nel novembre 2017 e ad oggi pende in fase dibattimentale.
  • (xl) Enl SpA Indagine sanitaria attività del COVA. A valle del procedi· mento penale per traffico illecito di rifiuti, gli aspetti sanitari ivi in corso di accertamento sono stati oggetto di stralcio in altro proce· dimento penale. Contestualmente è stata disposta l'iscrizione di 9 imputati di procedimento connesso per fattispecie contravvenzio· nali relative a presunte violazioni nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi occupazionali delle attività del Centro 011 Val d'Agri (COVA). Nel marzo 2017, su richiesta del Consulente della Procura, veniva quindi emesso verbale di contravvenzione da par· te dell'Ispettorato del Lavoro di Potenza nei confronti dei Datori di

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Lavoro storici del COVA per omessa e incompleta valutazione dei rischi chimici del COVA. Nell'ottobre 2017 seguiva, su richiesta del Consulente della Procura, provvedimento di UNMIG di rimansiona· mento di 25 dipendenti presso il COVA per errato giudizio di idonei· tà alla mansione lavorativa espresso dal medico competente E n i. Avverso tale provvedimento veniva proposta formale opposizione che ha portato I'UNMIG a revocare il provvedimento emesso. Sem· pre nell'ottobre 2017 si apprendeva del mutamento delle ipotesi di reato per le quali indaga la Procura in fattispecie delittuose di di sa· stra, morte e lesioni personali colpose, con violazione della norma· tiva in materia di salute e sicurezza. Considerato il livello di rischio, nel dicembre 2017 Eni ha proposto richiesta di incidente probatorio sul tema salute che è stata respinta.

[xii] Enl SpA - P{ocedlmento penale Val d'Agri - Splll Serbatoio. Nel febbraio 201? i NOE del reparto di Potenza rinvenivano un flusso di acqua contaminata da tracce di idrocarburi con pro· venienza non nota, che scorreva all'interno di un pozzetto gri· gliato ubicato in area esterna rispetto al confine del Centro Olio Val d'Agri [COVA), sottoposto a sequestro giudiziario. Le attività eseguite da Eni all'interno del COVA finalizzate a ricostruire l'origine della contaminazione hanno individuato le cause nella mancata tenuta di un serbatoio, mentre all'esterno del COVA; a seguito dei monitoraggi ambientali implementati, emergeva il rischio- allo stato scongiurato- dell'estensione dellà contami· nazione dell'area a valle dello stesso stabilimento. Nell'esecuzione di tali attività Eni ha eseguito le comunicazioni previste dal O.Lgs. 152/06 e avviato le operazioni di messa in sicurezza d'emergenza in corrispondenza dei punti esterni al COVA ogget· todi contaminazione. Inoltre, è in corso il piano di caratterizza· zione delle aree interne ed esterne al COVA, che è stato approvato da tutti gli Enti competenti. A seguito di tale evento è stata aperta un'indagine penale per i reati di inquinamento ambien· tale nei confronti del precedente e dell'attuale Responsabile del COVA, del Responsabile HSE e deii'Operation Manager in carica al momento del fatto. Le indagini sono In corso. In data 18 aprile 201? Eni ha di propria Iniziativa sospeso l'attività industriale presso il COVA, anticipando quanto disposto dalla Delibera della Giunta Regionale del 19 aprile. Nel luglio 2017 Eni ha riavviato l'attività petrolifera avendo ricevuto le necessarie autorizzazio· ni da parte della Regione una volta completati gli accertamenti e le verifiche, che hanno confermato l'in_tegrità dell'impianto e la presenza delle condizioni di sicurezza. Nel periodo dell'interruzione Eni ha eseguito tutte le prescrizioni degli Enti compe· tenti, compresa la dotazione di un doppio fondo al serbatoio che aveva dato origine allo sversamento. Sono in corso le trattative per il risarcimento del danni lamentati dal privati proprietari delle aree limitrofe al COVA e impattate dall'evento.

Si segnala, altresl, che nel febbraio 20181a società ha presentato Ri· corso Straordinario al Presidente della Repubblica avverso le note del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del 30 ottobre 201? e del15 dicem· bre 201? con le quali si chiede ad Eni di integrare il Rapporto di Sicurezza ed. 2016 con la valutazione del top event "perdite dai fondi dei serbatoi di stoccaggio del greggio". Con il ricorso Eni ha replicato a tale nota precisando di non ritenersi obbligata ad effettuare l'integra· zlone richiesta, considerato che i dati acquisiti nell'area interessata dall'evento dimostrano che la perdita dai serbatoi è stata tempesti· vamente ed efficientemente controllata e non si è mai verificata una situazione di pericolo grave per la salute umana e per l'ambiente.

1.2. Contenziosi In materia di salute, sicurezza e ambiente di natura civile o amministrativa

  • (i) Syndlal SpA. Risarcimento danni per l'Inquinamento da DDT del Lago Maggiore (Pieve Vergonte). Nel maggio 2003 il Ministero dell'Ambiente ha citato In giudizio la controllata Syndial chiedendo il risarcimento di un asserito danno ambientale attribuito alla gestione del sito di Pieve Vergonte nel periodo 1990·1996. Con la sentenza di primo grado del luglio 2008, il Tribunale Civile di Torino ha condannato Syndial al predetto risarcimento, quanti· ficandolo in €1.833,5 milioni oltre agli interessi legali dalla data del deposito della sentenza. Syndial ha appellato la predetta sentenza ritenendola fondata su motivazioni errate in fatto e in dirit· to e comunque assolutamente Incongrua la quantificazlone del danno, mancando elementi che potessero giustificare l'enorme ammontare della condanna rispetto alla modestia dell'inquina· mento contestato dallo stesso Ministero. Nel corso del giudizio di appello il CTU ha convalidato le attività del tavoli tecnici svolti dalla società con gli Enti tecnici nazionali· e locali e ha ritenuto che [i) nessuna ulteriore misura di riparazione primaria debba essere realizzata; [ii) non vi è stato alcun impatto significativo e misurabile sui servizi e le risorse ecologiche che debba essere oggetto di riparazione compensativa o complementare: l'uri· co impatto registrabile riguarda la pesca, anche in ragione el· le ordinanze di divieto che sono state emesse dagli enti local , e tale impatto può essere ripristinato con le misure proposte da Syndial per un valore complessivo di circa €7 milioni; [iii) esci e fermamente la necessità cosi come l'opportunità, sotto il pro o giuridico e scientifico, di una attività di dragaggio mentre conf r· ma la correttezza, tecnico-scientifica, dell'approccio di Syndial con MNR [monitoraggio del natura! recovery] che stima in 20 anni. Nel marzo 201? la Corte di Appello, confermando la valutazione del CTU: (i) ha escluso l'applicazione del risarcimento per equi· valente monetario [art. 18 Legge 349/1986]; [ii) ha annullato la precedente condanna di Syndial a oltre €1,8 miliardi, e richiesto da parte di Syndiall'esecuzione del Progetto Operativo di Bonifica [POB) per la parte relativa agli interventi sulle acque sotterranee, nonché alcune misure di riparazione compensativa. Il valore del· le misure di riparazione individuate dalla Corte, quantificato per la sola ipotesi di mancata o imperfetta esecuzione da parte di Syndial delle stesse, è stimato in circa €9,5 milioni. Si precisa che il P08 è stato presentato da Syndial, approvato dagli Enti e già in corso di esecuzione [nonché coperto dai relativi fondi); [liil ha respinto tutte le altre domande del Ministero [inclusa quella per danno non patrirponiale). Successivamente al termine dell'esercizio di riferimento, in data 4 aprile 2018 Il Ministero dell'Ambiente d t Appello. ., < ·.~ . h~ notificato ricorso in Cassazione avverso la~en n~~éi .. "èòrte.,
  • [ii) Syndlal SpA- Versalls SpA- Enl SpA (RBc J. R{ '··di Aug . Con Conferenze dei Servizi del 2005 il Mini (~ o \ .. li;Ainbiente ha ' \ • t prescritto alle società facenti parte d f polo ~t I~W,i~icò di Prioio;:.. . :·} comprese Syndial, Polimeri Europa ora Ve aJ )(i!.CI Eni "(RB:trl).' :.'_: di effettuare in'terventi di messa i sicu[ zz ·~, ,.'i!_i~~g~~ za ;c.rm-:-",;/ rimozione dei sedimenti della Rad di gusta fr.Q,ntif~fl!' hq~ /' namento ivi riscontrato, In partic e dovuto all'altàcaR'è'èlft'ra· zio ne di mercurio, genericamente ricondotto alle attività industriali esercitate nel polo petrolchimico. Le suddette società hanno impu· gnato a vario titolo gli atti del Ministero eccependo, in particolare,

le modalità con le quali sono stati progettati gli interventi di risanamento e acquisite le caratterizzazioni della Rada. Ne sono sorti vari procedimenti amministrativi riuniti presso il TAR che, nell'ottobre 2012, ha accolto i ricorsi presentati dalle società presenti nel sito, in relazione alla rimozione di sedimenti della Rada e alla realizzazione del barrieramento fisico. Nel settembre 2017 il Ministero ha notificato a tutte le società coinsediate atto di diffida e messa in mora ad avviare gli interventi di bonifica e ripristino ambientale della Rada entro 90 giorni. J.:atto, che le società coinsediate hanno impugnato nel dicembre 2017, costituisce formale messa in mora ai fini dell'azione di danno ambientale.

  • (iii J Enl SpA-Syndlal SpA- Raffineria di Gela SpA ·Ricorso per accer· tamento tecnico preventivo. Nel febbraio 2012 è stato notificato a Raffineria di Gela, Syndial ed Eni un ricorso per accertamento tecnico preventivo ("ATP•] da parte di 33 genitori di bambini nati malformati a Gela tra il1992 e il 2007, volto alla verifica dell'esistenza di un nesso di causalità tra le patologie mal formative e lo stato di inquinamento delle matrici ambientali del Sito di Gela (inquinamento derivante dalla presenza e operatività degli impianti industriali della Raffineria di Gela e di Syndial), nonché alla quantificazione dei danni asseritamente subiti e all'eventuale composizione conciliativa della lite. Il medesimo tema, peraltro, era stato oggetto di precedenti istruttorie, nell'ambito di differenti procedimenti pe· nali, di cui una conclusasi senza accertamento di responsabilità. a carico di Eni o sue controllate e una seconda tuttora pendente in fase di indagini preliminari. Le operazioni condotte dai periti del Tribunale e dai periti di parte hanno prodotto valutazioni tecniche molto distanti fra loro, pertanto non è stato raggiunto un accordo conciliativo. Dal dicembre 2015 sono stati notificati alle tre società Interessate atti di citazione aventi ad oggetto complessivamente 30 casi di risarcimento danni in sede civile. l giudizi pendono nella fase dell'istruttoria.
  • (iv) Syndlal SpA- Risarcimento del danno ambientale (sito di Cen· glo). È pendente un procedimento che vede parte ricorrente il Ministero dell'Ambiente e il Commissario delegato alla gestione dello stato di emergenza ambientale nel territorio del Comune di Cengio, i quali hanno citato Syndial perché venisse condannata al risarcimento del danno ambientale relativo al sito di Cengio. La pretesa ammonta a circa €250 milioni per il danno ambientale, oltre al danno sanitario da quantificarsi in sede di causa. La domanda è sostanzialmente basata su un'accusa di "inerzia" di Acna (oggi Syndial) nel dare esecuzione agli interventi ambientali. Nel febbra-Io 2014 il Tribuna le ha ordinato di procedere ad indagine tecnica volta a verificare l'effettiva sussistenza di danni residui all'ambiente, con particolare riferimento alle aree esterne al sito di proprietà e alle cd. perdite temporanee. J.:ipotesi di una transazione con il
  • Ministro dell'Ambiente e gli Enti territoriali coinvolti non ha avuto seguito. Il Giudice ha riavviato l'iter processuale che prosegue con la fase della CTU.
  • (v J Syndlal SpA e Versalls SpA- Comune di Melilli. Nel maggio 2014 è stato notificato a Syndial e Versalis un atto di citazione in giudizio da parte del çomune di Melilli per asserito danno ambientale connesso,_ a ~uo dire, ad attività di gestione e smaltimento illecito di rifiuti _e.discarica abusiva. In particolare, l'atto inquadra la responsabilità di Syndial e Versalis nel loro ruolo di produttore dei rifiuti e committente in quanto, nell'ambito dei procedimenti penali sorti negli anni 2001/2003 intorno al cd. caso Mare Rosso, sarebbe stata accertata la provenienza di rifiuti pericolosi (in particolare

rifiuti con alte concentrazioni di mercurio e traversine ferroviarie dismesse J dai siti industriali di Priolo e Gela. Tali rifiuti sarebbero stati smaltiti illegittimamente presso una discarica non autorizza· ta di proprietà di un terzo (a circa 2 km dall'abitato di Melilli). La pretesa ammonta a €500 milioni, richiesta in via solidale alle due società del Gruppo e alla società gestore della discarica. Con sentenza pubblicata nel giugno 2017, il giudice ha accolto tutte le istanze difensive di Syndial e Versalis ritenendo le richieste del Comune inammissibili per carenza di legittimazione attiva e comunque infondate o non provate e condannandolo al rimborso delle spese di giudizio. Nel settembre 2017 il Comune ha proposto appello chiedendo di rimettere In istruttoria la causa con l'ammissione di una CTU, nonché la sospensione della prowisoria esecutività della sentenza di primo grado.

(vi) Enl- Raffineria di Gela SpA- EniMed SpA- Syndlal SpA. Nel dicembre 2015, 273 cittadini di Gela hanno presentato un ricorso ex art. 700 c.p.c. per chiedere che il Tribunale disponesse la fermata di tutte le attività produttive delle società del Gruppo Eni presenti nella piana di Gela al fine di porre fine all'impatto ambientale delle stesse sull'ambiente circostante e sulla salute della popolazione locale. l ricorrenti hanno chiesto altresl di nominare dei commissari ai quali affidare la gestione della fermata degli impianti e la prosecuzione degli interventi di bonifica dell'area. Inoltre è stato chiesto di ordinare al Comune di Gela, quale Autorità competente in materia di tutela sanitaria, di adottare ogni prowedimento ritenuto utile a preservare la salute della popolazione locale. J.:lnlziativa giudiziaria trae origine dalla presunta situazione di generale compromissione ambientale del sito e dalla conseguente necessità di tutelare la popolazione da seri rischi per la salute. !.:iniziativa è stata promossa anche a seguito di talune relazioni tecniche depositate dai periti del Tribunale in un procedimento pre-contenzioso volto ad accertare la sussistenza di un nesso causale tra l'inquinamento di origine industriale e le malformazioni registrate nella città di Gela. A segÙito di articolata istruttoria, nel dicembre 2017 il Tribunale di Gela ha rigettato tutte le richieste dei ricorrenti, condannandoli al pagamento delle spese processuali. Awerso tale prowedimento è stato proposto reclamo.

2. Altri procedimenti giudiziari e arbitrali

(i) Enl SpA - Alltalla Linee Aeree Italiane SpA In amministrazione straordinaria ("AIItalla In A.S."). Nel gennaio 2013 Alitalia in A.S. ha instaurato un giudizio civile presso il Tribunale di Roma nei confronti di Eni, Esso Italiana Srl e Kuwait Petroleum Italia SpA, al fine di ottenere ii risarcimento per i danni asseritamente subiti nel periodo compreso tra il 1998 e il 2009 a seguito della presunta intesa intercorsa tra le principali compagnie petrolifere nel mercato nazionale delja fornitura di jet fuel. La richiesta di danni si fonda sul prowedimento del giugno 2006 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ("AGCM"), secondo cui Eni e altre cinque compagnie petrolifere (Esso Italiana Srl, Kuwait Petroleum Italia SpA, Shell Italia SpA, Tamoilltalia SpA e Totalltalia SpA) avrebbe;o posto in essere, negli anni dal1998 al2006, un'intesa unica e complessa avente per oggetto e per effetto la ripartizione del mercato del jet fu el e l'impedimento all'ingresso di nuovi operatori sul mercato nazionale. In via principale, la richiesta complessiva nei confronti di tutte le compagnie petrolifere in solido ammonta a circa €908 milioni, di cui €777 milioni per maggiori costi di fornitura del jet

fu el e € 131 milioni per perdita di profitto dovuta alla minore capacità competitiva. Alitalia in A. S. ipotizza che l'intesa le avrebbe impedito di ricorrere all'autofornitura per approwigionarsi di carburante avio nei periodo in cui il presunto cartello è stato accèrtato daii'AGCM ( 1998·2006) e nei tre anni successivi (ossia sino al 2009, anno in cui Alltalia ha interrouo i propri servizi di volo]. in via subordinata, ii danno richiesto a titolo di responsabilità solidale è pari ad almeno €395 milioni, di cui €334 milioni circa a titolo di danno emergente ( quantificato da Alitalia in A.S. come sovrapprezzo rispetto al prezzo competitivo del jet fuel per il periodo 1998-2006) e €61 milioni circa a titolo di lucro cessante, per i pregiudizi che l'intesa avrebbe arre· cato alia propria capacità competitiva. Nel maggio 2014 il Tribunale di Roma ha dichiarato la connessione con un giudizio in precedenza proposto dalla medesima Alitalia in A. S. davanti al Tribunale di Milano awerso altre compagnie petrolifere partecipanti all'intesa. li giudizio è stato pertanto riassunto da Alitalia in A. S. davanti ai Tribunale di Mi· lano che, nel settembre 2017 ha stabilito che, quanto alle domande di Alitalia in A.S: (i) per ii periodo 1998 · fine 2004 si sono prescritte; (ii) per ii periodo successivo al giugno 2006 non si debba dar luogo ad alcun ulteriore accertamento, essendo Alitaiia venuta meno ai propri oneri di allegazione; (iii) per il solo periodo compreso tra il di· cembre 2004 ed il giugno 2006 verrà espletata apposita consulenza tecnica d'ufficio (CTU). A fronte di questo contenzioso è stato effet· tuato un accantonamento al fondo rischi legali e oneri.

(ii) Arbitrato Eni/GasTerra. Nel 2013 Eni ha awiato un arbitrato nei confronti di GasTerra, In base ad un contratto di fornitura gas stipulato nel 1986, per una revisione del prezzo applicato alle forniture di gas del periodo 2012·2015, concordando altresl con Gas Terra l'applicazione di un prezzo prowisorio fino alla definizio· ne di un nuovo prezzo contrattuale per accordo o per lodo arbitrale. li lodo arbitrale non ha accolto la domanda di Eni, senza tuttavia determinare il nuovo prezzo applicabile al contratto nel periodo di riferimento. Gas Terra ritiene che il lodo arbitrale, non accoglien· do la domanda di Eni, ripristini l'originario prezzo contrattuale e, sulla base di questo, richiede ad Eni il pagamento di una somma che rappresenta la differenza tra ii prezzo contrattuale e il prezzo prowisorio. Eni invece, anche sulla base dei pareri dei suoi con· sulenti esterni, non ritiene corretta tale interpretazione del lodo. GasTerra, tuttavia, sulla base della propria interpretazione, ha av· viato una procedura arbitrale ed ha richiesto ed ottenuto dal giudi· ce olandese un prowedimento cautelare prowisorio di sequestro, in particolare, della partecipazione in Eni lnternational 8V (che al 30 giugno 2016 presentava net assets in ottica consolidata di €34,7 miliardi] detenuta da E n l a fronte di un asserito credito di €1,01 miliardi, Al fine di ottenere il dissequestro delle azioni di Eni lnternational 8V, Eni ha offerto a GasTerra, che ha accettato, una garanzia bancaria pari all'importo richiesto (che rimarrà in vigore fino ai lodo che deciderà sul merito]. Il prowedimento d'urgenza, concesso dopo un'analisi sommaria, senza contraddittorio tra Eni e Gas Terra non costituisce, secondo il diritto olandese, un'anticipa· zione della decisione sul merito della controversia. Il merito della vicenda è oggetto di una nuova procedura arbitrale.

3, Procedimenti In materia di responsabilità penale/amministrativa di Impresa

(i) EniPower SpA. Nel 20041a Magistratura ha awiato Indagini sugli appalti stipulati dalla controllata EniPower, nonché sulle forniture

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di altre imprese alla stessa EniPower. Oa dette indagini è emer· so il pagamento illecito di somme di denaro da aziende fornitrici di EniPower stessa a un suo dirigente, che è stato licenziato. A EniPower (committente) e a Snamprogetti SpA (oggi Saipem SpA) (appaltatore dei servizi di ingegneria e di approwigiona· mento) sono state notificate informazioni di garanzia ai sensi della disciplina della responsabilità amministrativa delle perso· ne giuridiche ex D.Lgs. 231/2001. Nell'agosto 2007 la Procura ha chiesto lo stralcio, tra gli altri, delle società EniPower e Snamprogetti per la successiva archiviazione. il procedimento pertanto è proseguito a carico di ex dipendenti delle predette società, nonché nei confronti di dipendenti e dirigenti di alcune società fornitrici e delle stesse ai sensi del O.Lgs. 231/2001. Eni, EniPower e Snamprogetti si sono costituite parte civile. Nel set· tembre 2011 il Tribunale di Milano ha condannato 9 imputati per i reati loro ascritti, oltre al risarcimento dei danni in solido tra loro e alla rifusione delle spese processuali sostenute dalle parti civili, ha dichiarato prescritti i reati contestati a 7 imputati, rappresentanti di alcune società coinvolte e ha pronunciato l'assoluzione per altri 15 imputati. Con riferimento agli enti imputati ai sensi del O. L~ . 231/2001, il Giudice ha dichiarato 7 società responsabili deg!li'il· leciti amministrativi loro ascritti, applicando la sanzione ammi i· ~ strativa pecuniaria e la corrispondente confisca, ma ha esclus la costituzione di parte civile di Eni, EniPower e Saipem nei confro ti degli enti imputati, cosi mutando la decisione assunta all'inizio el dibattimento, verosimilmente a seguito della sentenza della r· te di Cassazione che ha statuito l'illegittimità della costituzione di parte civile nei confronti degli enti imputati ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Le parti condannate hanno proposto appello e neil'ot· tobre 2013 la Corte d'Appello di Milano ha confermato la decisione di primo grado, riformandola parzialmente solo con riferimento ad alcune persone fisiche per le quali è stato dichiarato di non doversi . procedere per intervenuta prescrizione. La Cassazione ha annulla· to la sentenza della Corte d'Appello rimandando ad altra sezione, che ha nuovamente confermato la sentenza di primo grado, ferme restando le statuizioni della precedente sentenza di appello non oggetto di annullamento, in cui può includersi, ragionevolmente, la dichiarazione di prescrizione dei reati. Si è in attesa del deposito delle motivazioni.

[il) Algeria. Sono pendenti in Italia ed all'estero procedimenti su pre· sunti pagamenti corruttivi in relazione ad alcuni contratti aggiudi· cati dall'ex controllata Saipem in Algeria. Nel 2011 Eni ha ricevuto dalla Procura di Milano una "richiesta di consegna• di documenta· zione relativa ad attività di società del gruppo Saipem in Algeria (contratto GK3 e contratto Galsi/Saipem/Technip in relazione ad opere di ingegneria nella posa di un gasdotto). il ~~i..!' rru· zion~ internazionale" indicato nella richiesta è ~Ef d~ ~~ . !!;~ :~!! . prev1ste dal O.Lgs. n. 231/2001, che preve~.~an~ . . , IJl!J. (!nia{,1 :. ed interdittive in capo alla società e la co Ji~é ·· ~e!' proli ; ·:· ... 9! •, ha proweduto al deposito di documentazi . l) e!ati '~ l og~\f§' .- MLE (al quale partecipa tramite la al.lora "0 1 l~ one ~8cP~J. !!U b'~~~ l . ;. volontaria, non essendo tali docull)lmti g~tto &rjcbi~st~. deili ..... Procura. Nel novembre 2012 la Pnf:ur a notif~jlt~ a Saipe'l:rl i~·' formativa di garanzia per illecito m inistrativo telatlYi>...!t'r.eat'o di corruzione internazionale ex . s. 231/2001, unltamente ad un'ulteriore richiesta di consegna di documentazione contrattuale per attività in Algeria. Successivamente la Procura ha emesso ulteriori richieste e decreti notificati a Saipem volti ad acquisire

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documentazione in relazione a contratti di intermediazione e sub-contratti stipulati da Saipem in connessione con i progetti algerini. Anche ex dipendenti di Saipem risultavano indagati per il medesimo procedimento; in particolare, l'ex Amministratore Delegato, dimissionario nel dicembre 2D12 a seguito degli sviluppi delle indagini, e l'ex Chief Operating Dfficer della Business Unit Engineering & Construction, il cui rapporto di lavoro con Saipem è cessato a inizio 2013. Nel febbraio 2013, presso le sedi di Eni in San Donato Milanese e Roma sono state effettuate attività di perquisizione e sequestro da parte della Guardia di Finanza, disposte dalla Procura di Milano e contestualmente è stata notificata ad Eni informativa di garanzia ex D.Lgs. 231/2001. Dagli atti si è appreso che la Procura aveva esteso le indagini anche nei confronti dell'ex Amministratore Delegato, di un dirigente e dell'ex CFO di Eni (che aveva precedentemente ricoperto Il ruolo di CFO di Salpem anche nel periodo di riferimento della presunta corruzione oggetto di indagine da parte della Procura e prima di essere nominato CFO di Eni). Eni, pur ritenendosi estranea ai fatti oggetto di indagine, ha awiato una propria indagine interna, con l'as· sistenza di consulenti esterni, in aggiunta alle analisi e alle attività di verifica svolte dagli organi di vigilanza e controllo interni e da un gruppo di lavoro dedicato alla specifica vicenda. Nel corso del2013, i consulenti esterni hanno effettuato:

  • la verifica dei documenti sequestrati dalla Procura di Milano e l'analisi della documentazione in possesso delle unità approvvigionamenti interne in relazione ai rapporti con i fornitori e non sono emerse prove dell'esistenza di contratti di intermediazione o di qualsivoglia altra natura tra Eni e le terze parti oggetto di Indagine; i contratti dllntcrmcdiazione precedentemente individuati sono stati stipulati da Saipem o sue controllate o società incorporate;
  • la verifica interna volontaria inerente il Progetto MLE (unico pro· getto tra quelli sotto indagine in cui il committente è una società del Gruppo Eni] e non sono emerse evidenze della commissione di fatti illeciti da parte di personale di Eni nell'aggiudicazione a Saipem dei due maggiori contratti relativi a detto Progetto (EPC e Orilling).

Inoltre, nel corso del 2014 sono stati completati approfondimenti sul tema della direzione e coordinamento di Enl nei confronti di Saipem, sia per aspetti giuridici che amministrativo-contabili, con l'assistenza di professionisti esperti di dette materie e consulenti esterni, che hanno confermato l'autonomia operativa di Saipem rispetto alla controllante Eni nel periodo di riferimento. l risultati delle attività di indagine interna sono stati portati a conoscenza dell'Autorità giudiziaria, nello spirito di piena collaborazione con i magistrati inquirenti. Nel gennaio 2015 è sta- .to emesso dalla Procura di Milano l'awiso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di Eni, Saìpem e otto persone fisiche (tra cui l'ex CEO e l'ex CFO di Eni, il Chief Upstream Officer di Eni, all'epoca dei fatti oggetto di indagine responsabile di Eni E&P per il Nord Africa] per ipotesi di corruzione internazionale nei-confronti di tutti gli indagati [incluse Eni e Saipem ai sensi dei D.~gs. 231/2001), aventi ad oggetto la stipula da parte di Saipem di. contratti di intermediazione per attività Saipem in Algeria. Inoltre, ad alcune persone fisiche (tra cui l'ex CEO e l'ex CFO di Eni,ll Chief Upstream Officer di Eni) è stato contestato anche il reato tributario di dichiarazione fraudolenta di·Saipem, in relazione al trattamento contabile di tali contratti per gli anni di imposta 2009-2010. Enl ha richiesto ai propri ·consulenti esterni ulteriori

analisi ed approfondimenti che hanno confermato le conclusioni raggiunte in precedenza. Nel febbraio 2015 la Procura ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio di tutti gli indagati per i reati indicati, mentre nell'ottobre 2015 il Tribunale di Milano ha emesso sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Eni, dell'ex AO e del ChiefUpstream Officer della Società per tutte le ipotesi di reato oggetto di contestazione. Nel febbraio 2016 la Corte di Cassazione, accogliendo Il ricorso presentato dalla Procura di Milano awerso il provvedimento di non luogo a procedere, ha annullato la sentenza Impugnata e ha disposto la trasmissione degli atti ad un nuovo Giudice presso il Tribunale di Milano. All'esito della nuova udienza preliminare, nel luglio 2016 il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati, inclusa Eni. All'udienza del 26 febbraio 2018 il Pubblico Ministero, nel concludere la propria requisitoria, ha chiesto- tra l'altro -la condanna di Eni al pagamento di una sanzione pecuniaria. Seguirà la discussione delle difese delle persone fisiche e delle persone giuridiche coinvolte. Allo stato è pertanto in corso il giudizio di primo grado.

A seguito degli sviluppi delle indagini in Italia già alla fine del 2012, Enl ha preso contatto con le competenti Autorità americane (SEC e DoJ) per awiare un'informativa volontaria sul tema. Facendo seguito a tale comunicazione informa le, la SEC e il DoJ hanno awiato indagini, nel corso delle quali è stata prodotta (ed è in corso di ulteriore produzione) numerosa documentazione da parte di Eni, inclusi gli esiti delle verifiche interne sopra indicate, in risposta a richieste sia formali che informa li.

(iii) OPL 245 Nigeria. È pendente presso il Tribunale di Milano un procedimento penale avente ad oggetto un'ipotesi di corruzione internazionale per l'acquisizione ne12011 dei blocco esplorativo OPL 245 in Nigeria. Nel luglio 20141a Procura ha notificato ad Eni SpA un'informazione di garanzia ai sensi del D.Lgs. 231/2DD1 e una richiesta di consegna ex art. 248 c.p.p. li procedimento risulta awiato a seguito di un esposto presentato dalla ONG ReCommon e verte su presunte condotte corruttive che, secondo la Procura, si sarebbero verificate "in correlazione con la stipula del Resolution Agreement 29 aprile 2011 relativo alla cd. "Oil Prospecting Licence· del giacimento offshore Individuato nel Blocco 245 in Nigeria". Eni ha assicurato la massima cooperazione con la magistratura, ha proweduto tempestivamente a consegnare la documentazione richiesta e ha preso contatto con le competenti Autorità americane (SEC e OoJ) per awiare un'informativa volontaria sul tema. Nel luglio 2014, il Collegio Sindacale e l'Organismo di Vigilanza hanno deliberato il conferimento di un incarico congiunto a uno studio legale statunitense indipendente, esperto in ambito anti-corruzione affinché, previa informativa all'Autorità giudiziaria, fosse espletata una verifica indipendente di natura forense sulla vicenda. l legali statunitensi hanno in sintesi concluso che non sono emerse evidenze di condotte illecite da parte di Eni in relazione alla transazione con il governo nigeria no del 2D11 per l'acquisizione della licenza OPL 245 in Nigeria. Gli esiti di tale verifica sono stati messi a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

Nel settembre 2014 la Procura di Milano ha notificato a Eni un "restraint arder" di un giudice inglese che, a seguito di rogatoria richiesta da parte della Procura di Milano, ha disposto il sequestro di un conto bancario di terzi aperto presso una banca londinese. Poiché l'atto era stato notificato anche ad alcune persone fisiche, tra cui il CEO di Eni e il Chief Oevelopment, Operation & Technology Officer di Eni e l'ex CEO di Eni, si era desunto che gli stessi fossero stati iscritti nel registro

degli indagati presso la Procura di Milano. All'udienza del settembre 2014 presso la Corte di Londra, Eni e le due persone fisiche coinvolte hanno evidenziato la propria estraneità rispetto al conto corrente se· questrato.ln esito all'udienza il sequestro è stato confermato.

Nel dicembre 2016 è stato notificato a Eni l'awiso di conclusione delle indagini preliminari con la richiesta di rinvio a giudizio formu· lata dalla Procura di Milano nei confronti, tra gli altri, degli attuali CEO, Chief Development, Operation Be Technofogy Officer e Direttore lnternational Negotiations di Eni e dell'ex CEO di Eni, oltre che di Eni ai sensi del O.Lgs. 231/2001.

A seguito della notifica dell'awiso di conclusione delle indagini preliminari è stato richiesto ai legali statunitensi indipendenti di accertare se i nuovi documenti resi disponibili dalla Procura di Mi· fano potessero modificare le conclusioni delle verifiche condotte in precedenza. Agli stessi legali sono stati altresl resi disponibili i documenti depositati nel procedimento nigeria no pill oltre descrit· to. l legali statunitensi hanno confermato le conclusioni delle precedenti verifiche.

Nel dicembre 2017 il GIP ha disposto il rinvio a giudizio di tutte le parti innanzi al Tribunale di Milano. Nel corso della prima udienza dibattimentale hanno chiesto di costituirsi parte civile la Repubbli· ca Federale della Nigeria, nonché alcune ONG, che erano già state estromesse dal Giudice dell'Udienza Preliminare. Il processo è sta· to rinviato all'udienza del14 maggio 2018 innanzi ad altra Sezione del Tribunale di Milano, designata per la trattazione del procedi· mento. Sulle richieste di costituzione di parte civile sl deciderà in quella sede.

Nel gennaio 2017 la controllata Eni Nigerian Agip Exploration Ltd ("NAE") ha ricevuto copia di un prowedimento della Federai High Court di Abuja con il quale viene disposto su richiesta della Economie and Financial Cri me Commission ("EFCC") un sequestro temporaneo ("Order") della licenza OPL 245, in pendenza del pro· cedimento per asseriti reati di corruzione e riciclaggio di denaro in corso in Nigeria. NAE, unitamente al suo partner, ha tempesti· vamente depositato presso la stessa Corte istanza di revoca del prowedimento di sequestro. Nel marzo 2017 la Corte nigeriana ha revocato il prowedimento di sequestro. Successivamente Eni è venuta a conoscenza dell'awenuto deposito delle contestazioni formulate da parte della EFCC e ne ha messo una copia a disposi· zione dei legali statunitensi incaricati della verifica indipendente di cui sopra. Ouesti ultimi hanno in sintesi concluso che le ulteriori verifiche da loro effettuate confermano le conclusioni delle prece· denti, in base alle quali non è emersa alcuna evidenza di condotta Illecita da parte di Eni in relazione all'acquisizione della licenza OPL 245 dal Governo Nigeria no.

(iv) Indagine Congo. Nel marzo 20171a Guardia di Finanza ha notificato a Eni una richiesta di consegna di documenti ex art. 248 c.p.p. da cui si rileva che è stato aperto presso la Procura di Milano un fa· scicolo nei confronti di ignoti. La richiesta è relativa, in particolare, agli accordi sottoscritti da Eni Congo negli anni 2013/2014/2015 con il Ministero degli Idrocarburi, volti ad attività di esplorazio· ne, sviluppo e produzione su alcuni permessi e alle modalità con cui furono individuate le imprese con cui Eni è entrata in partnership. Nel luglio 2017 la Guardia di Finanza ha notificato a Eni una nuova richiesta di documentazione ex art. 248 c.p.p. e un'informazione di garanzia ai sensi del D.Lgs. 231/2001 con riferimento al reato di corruzione internazionale. La richiesta fa espressamente seguito alla precedente richiesta di consegna di

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documenti del marzo 2017 e ha ad oggetto la verifica dei rappor- ~ ti tra Eni e le sue controllate dal 2012 ad oggi con alcune società ,. terze. Eni ha consegnato tutta la documentazione oggetto della ., richiesta notificata e ha preso contatto con le competenti Autorità ~ americane (SEC e DoJ) per awiare un'informativa volontaria sul >· tema. Nel gennaio 2D18 la Procura ha richiesto la proroga del ter· , mine delle indagini preliminari per ulteriori sei mesi a fa r data dal .. 31 gennaio sino al 30 luglio 2018. Nell'aprile 2018 la Procura della ;~ Repubblica di Milano ha notificato ad Eni un'ulteriore richiesta di ., documentazione ed al Chief Oevelopment, Operation 8c Technology Officer un decreto di perquisizione dal quale lo stesso, insieme ad

4.Ait:l'p:::::::~:::~.:~::::::~: giHodo~U ~

(l] Enl SpA (RBcM) - Procedimenti penali accise sul carburanti. ~ pendente un procedimento penale innanzi alla Procura di Roma, avente ad oggetto la "presunta" evasione di accisa nell'ambito dell'attività di commercializzazione dei carburanti nel mercato della rete. In particolare, la contestazione riguarda la presunta immissione in consumo da parte di Eni di prodotti petrolifji in quantitatlvi superiori rispetto a quelli assoggettati ad accisa. Tale procedimento (n. 7320/2014 RGNR) costituisce la riunione d tre distinti filoni di indagine:

(i) un primo procedimento, avviato dalla Procura di Frosinon nei confronti di una società terza (Turrizziani Petroli) acquirente di carburanti da Eni. Nell'ambito di tale indagine, estesa poi ad Eni, sono stati acquisiti presso quest'ultima dati e informazioni riguardanti l'assolvimento delle accise in relazione ai quantitativi di car· burante esitati dalle tre basi dapprima oggetto d'indagine (Gaeta, Napoli e Livorno). Eni ha fornito la massima collaborazione possi· bile, consegnando tutta la documentazione richiesta. La Guardia di Finanza di Frosinone, unitamente alla locale Agenzia delle Doga· ne in esito alle indagini espletate ha emesso nel novembre 2013 un Processo Verbale di Constatazione per il mancato pagamento dell'accisa negli anni 2007-2D12 per un valore di € 1,55 milioni e nel maggio 2014 l'Agenzia delle Dogane di Roma ha emesso il re· lativo avviso di pagamento, prontamente impugnato dalla Società innanzi alla Commissione Tributaria di l grado di Roma. Nel marzo 2018 è stato depositato il dispositivo della sentenza con la quale la Commissione ha accolto il ricorso presentato da Eni awerso la contestazione di omesso versamento di accise. La sentenza condanna altresli'Agenzia delle Dogane alle spese di giudizio;

(ii) un secondo procedimento derivante da un filone di indagine presso la Procura di Prato, riguardante il deposito di Calenzano per sottrazione di carburante attraverso una maJlipl5faziairé degli erogatori, successivamente esteso anche al~ fi;; ff!~fria: .. tagnò ·. (Livorno); <~<:-,;_.:;: : ..... · ...

(iii) un terzo procedimento, avviato dallf.r r~<~ :~~;:;,a; a · ~- \ ··) te ad oggetto la presunta sottrazione d1!ròdo ,. o )agiu:ne t~ } : delle accise in relazione alle eccedenze \i: od~tto all9 scar.i.co;. J rispetto ai quantitati.vi Indicati ~el d cum ti li~~~U~ acc?-~P.a~/ gnamento. Quest'ultimo procedi m to r pr~nta uno sv11uppo di quello avviato dalla Procura di ro · one e ~1quai~prfmo procedimento è connuito, riguard fatti sostanzialmente analoghi a quelli oggetto del procedimento di provenienza, con tuttavia alcune differenze sia in ordine alla natura dei reati contestati, sia in relazione alle condotte oggetto dell'accertamento. Anche \'V

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il procedimento pendente Innanzi alla Procura di Prato era sta· to riunito nel marzo 2015 al procedimento di Roma. La Procura di Roma ha ipotizzato, infatti, la sussistenza di un'associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione sistematica di prodotti petroliferi presso tutte le 22 basi di carico di Eni dislocate sul ter· ritorio nazionale.

Nel settembre 2014 è stato eseguito un ulteriore decrèto di perquisizione e sequestro disposto dalla Procura di Roma nei confronti dell'allora ex Direttore Generale della "Divisione R&M". l presupposti del provvedimento sono analoghi a quelli del pre· cedente, tuttavia l'accertamento in questione riguarda anche il periodo in cui al vertice della Divisione R&M vi era il precedente Direttore Generale. Nel marzo 2015 è stata eseguita una perqui· sizione su tutti i depositi del circuito Eni in Italia, disposta dalla Procura di Roma nell'ambito del medesimo procedimento, per verifi care l'esistenza di comportamenti fraudolenti finalizzati a manomettere i sistemi di misurazione dei carburanti movi· mentati presso i predetti depositi e funzionali agli adempimenti fiscali in materia di accise. Nel settembre 2015 la Procura di Roma ha disposto un accertamento tecnico al fine di verificare la rispondenza del software Installati presso alcune testate metriche sequestrate in precedenza con quelli depositati dal fabbricante metrico terzo presso il Ministero dello Sviluppo Eco· nomico, Gli accertamenti tecnici si sono conclusi con la verifica della conformità dei software analizzati. In questa occasione si è appreso che il procedimento è stato esteso ad un cospi· cuo numero di dipendenti ed ex dipendenti della Società. Nel novembre 2017 è stato eseguito presso le raffinerie e i depositi di Eni In Italia un provvedimento di sequestro preventivo dei misuratori di prodotti petroliferi emesso dal Tribunale di Roma su richiesta della Procura. La Società, anche In considerazio· ne delle conseguenze connesse al fermo totale delle attività di raffina zione e di rifornimento di carburanti, ha interloquito con la Procura al fine di ridurre per quanto possibile al minimo l'im· patto verso i clienti, le società e i servizi e dopo pochi giorni è stato revocato il sequestro preventivo, in ragione degli impegni assunti dalla Società, parte terza non indagata.

Eni continua a fornire la massima collaborazione all'Autorità Giu· diziaria. Nel dicembre 2017 sono stati nominati nell'ambito del procedimento consulenti tecnici di rinomata professionalità e competenza, ai fini della verifica di integrity sui siti interessati dal sequestro e i cui esiti saranno oggetto di confronto con l'Autorità Giudiziaria. Le verifiche sono in corso.

Nel marzo 2018 è stato notificato dalla Procura di Roma l'awiso di conclusione delle indagini preliminari inerente Il procedimento penale n. 7320/2014 relativo ai siti Calenzano, Livorno, Sannaz. zaro, Pomezia, Napoli, Gaeta ed Ortona. All'esito delle indagini, per quanto di interesse di Eni, il procedimento coinvolge gli allora responsabili di deposito/direttori di raffinerie sopra indicati per l reati di sottrazione aggravata e continuata al pagamento delle accise, alte~a~io~e/rimozione di sigilli, uso/detenzione di misure/pesi con falsa impronta; inoltre, in capo ad alcuni addetti di deposito ed il loro responsabile è contestata un'ipotesi di frode processuale.

(ii) Procura della Repubblica di Milano - Proc. Pen. 12333/2017. In data 6 febbraio 2018 è stato notificato un decreto di perquisì· zione e sequestro con riferimento alle ipotesi di reato associativo finalizzato alla calunnia ed alle false informazioni rese al Pubbli·

co Ministero. Dal prowedim'ento risulta indagato, tra gli altri, l'ex Chief Legai an d Regulatory Affairs di Eni, attualmente Chief Gas & LNG Marketing and Power ORicer della Società. Secondo quanto riportato nel decreto, l'associazione sarebbe finalizzata ad lntral· ciare l'attività giùdiziaria nei procedimenti penali di Milano che vedono coinvolta, tra gli altri, Eni ed alcuni dei suoi amministratori e dirigenti.

Inoltre, Eni non risulta essere oggetto d'indagine .

S. Contenziosi fiscali

Contenziosi fiscali chiusi Italia

EniSpA

  • (i) Contestazione per omesso pagamento ICI/IMU relativamente ad al· cune piattaforme petrolifere localizzate nelle acque territoriali. Sono pendenti alcuni procedimenti tributari aventi ad oggetto la contesta· zione da parte di amministrazioni comunali dell'omesso pagamento dell'imposta comunale sugli immobili relativa a piattaforme offshore per l'estrazione di idrocarburi Installate nelle acque territoriali prospi· centi il territorio di tali comuni. li lungo contenzioso di questa materia si è concluso dal punto di vista del diritto con la sentenza della Corte di Cassazione del 2016 relativa al contenzioso tributario con il Comune di Pineto, ribadita di n a poco in un analogo contenzioso con un altro operatore petrolifero, che ha stabilito l'assoggettabilità all'imposta delle piattaforme petrolifere installate nelle acque territoriali, nonché la determinazione della base imponibile sulla base del valori contabili e non di quelli di sostituzione e la non applicabilità di sanzioni. Con gli enti territoriali che hanno concordato sulla determinazione di una base imponibile equa e che hanno rinunciato a ogni pretesa di sanzioni, cosl come stabilito dalla Cassazione nel contenzioso con il Comune di Pine· to, sono stati chiusi i contenziosi ed altri sono in via di definizione. Sulla base dell'aspettativa del management di concludere positivamente le conciliazioni, in bilancio è stato stanziato un fondo imposte.
  • (ii) Accise. È stata definita una transazione con l'Agenzia delle Dogane che chiude in maniera definitiva il contenzioso relativo all'asserita sottrazione al pagamento di accise (nel periodo 2003-2008 J su 650 milioni smc. La pretesa iniziale dell'Agenzia era di €114 milio· n i di omesse imposte, alle quali si aggiungevano Interessi per €20 milioni e sanzioni per €34 milioni. Pur riconoscendo che tale minor volume dichiarato è attribuibile alla differenza di potere calorico tra le quantità di gas naturale prodotte/acquistate e quelle vendute, confermata in sede tecnico-scientifica, l'Agenzia ha mantenuto la contestazione poiché tale fenomeno non ha ancora trovato espressa regolamentazlone normativa o Indicazioni di prassi. Tal.e posizione è stata da ultimo ribadita dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano alla quale Eni aveva fatto ricorso, che però a conferma della fondatezza delle argomentazioni Eni oltre a riconoscere prescritte le annualità 2003 e 2004, ha disapplicato interamente le sanzioni, riducendo la pretesa impositiva a 78 milioni di euro (rispetto ai 168 contestati dall'Agenzia). Eni e l'Agenzia hanno concordato per una somma prossima a quella indicata dalla Commissione Tributaria.

Estero

(iii) Angola. È stato definito tra le società petrolifere internazionali operanti in Angola, tra le quali Eni, e le Autorità tributarie del Paese

un accordo transattivo globale che pone fine a una serie di dispu· te protrattesi per circa 15 anni in materia di deducibilità di alcuni costi sostenuti dai contrattisti nello svolgimento delle attività pe· trolifere in regime di PSA, nonché di timing di deducibilità degli In· vestimenti in progress. Tale accordo prevede il riconoscimento alle Autorità angolane di parte dei maggiori imponibili contestati sotto forma di petroleum income taxes. Per quanto riguarda Eni, i fondi esistenti neli'opening balance sono risultati capienti per sostenere gli oneri di competenza della suddetta transazione globale.

6. Contenziosi legali chiusi

  • (i) Enl SpA- Sito di Praia a Mare. Si tratta del procedimento penale che era stato aperto presso la Procura di Paola avente ad oggetto presunte malattie professionali per tumori sviluppati da dipenden· ti dell'ex stabilimento della Mariane SpA (società già di proprietà della Lane rossi SpA). Nel procedimento si sono costituite 189 parti civili, mentre sono state individuate altre 1D7 persone offese dal reato. Ad esito dell'udienza preliminare il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati per omicidio colposo piurimo, lesioni colpose, disastro ambientale e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche. Marzotto SpA, a seguito di accordo transattivo con Eni, ha sottoscritto singoli atti di transazione con tutte le parti civili ad eccezione degli Enti territoriali. Nel dicembre 2D14 è stata emessa sentenza di assoluzione per tutti gli imputati perché il fat· to non sussiste. La Procura e le parti civili hanno proposto appello. Nel settembre 2D171a Corte d'Appello ha confermato la sentenza di assoluzione di primo grado.
  • (ii) Syndlal SpA- Sequestro di aree slte nel Comuni di Cassano allo Jonlo e Cerchiara di Calabria. Alcune aree site nei Comuni di Cas· sano allo Jonio e Cerchiara di Calabria sono state oggetto di sequestro preventivo a causa di un'indagine relativa alla impropria gestione dei rifiuti industriali della lavorazione dello zinco prove· nlenti dallo stabilimento ex Pertusola Sud rilevata dalla Syndial. l fatti sono gli stessi di un procedimento penale per omessa bonifica chiuso nel 2DD8 senza conseguenze per la Società e i dipendenti . . Syndial ha eseguito le operazioni di rimozione rifiuti dalle disca· riche in oggetto e ha definito con i Comuni interessati delle tran· sazioni per Il riconoscimento dei danni cagionati dalle discariche abusive realizzate, chiudendo definitivamente ogni pendenza di natura risarcitoria nei confronti degli stessi. Le attività di bonifi· ca sono state completate e il procedimento è stato archiviato nel maggio 2D17.
  • (iii) Iraq Kazakhstan. La Procura di Milano aveva avviato indagini in merito a ipotesi di corruzione internazionale In relazione alle attività Enlln Kazakhstan riguardanti l'impianto di Karachaganak e il progetto Kashagan con riferimento alla gestione delle gare di appalto da parte dell'operatore Agip KCD. Nell'ambito di tale pro· cedimento risultavano indagati Eni, ai sensi del O.Lgs. 8 giugno 2DD1, n. 231, alcuni dirigenti ed un ex dirigente della Società. Tale procedimento è stato successivamente riunito con altro (cd. Iraq) riguardante un parallelo filone di indagini riferite specificamente ad attività condotte dal Gruppo Eni in Iraq. Infatti nel giugno 2D11 si sono svolte perquisizioni disposte dalla Procura di Milano pres· so gli uffici di Eni Zubair SpA e presso gli uffici di Saipem SpA di Fano, con riferimento agli uffici di alcuni dipendenti del Gruppo e di società terze, in relazione a ipotesi di reato realizzate "al fine di influire illecitamente nell'aggiudicazione di gare all'estero" - in

particolare, per attività in Iraq - ain cui sono coinvolte, come sta.. ~ zione appaltante, società del Gruppo Eni". l reati contestati sono ··• associazione a delinquere e corruzione per attività di Eni Zubair in Iraq e di Salpem nel progetto "Jurassic" in Kuwait. Alla luce delle '· contestazioni descritte nell'atto, Eni Zubair, Eni e Saipem appaiono parti lese dal comportamenti contestati ai propri dipendenti, qua· , lificati come "dirigenti infedeli del Gruppo Eni". Contestualmente al ;: decreto di sequestro è stata notificata a Eni e a Saipem nformativa ~ di garanzia ai sensi del D.Lgs. n. 231/2DD1. Dalle successive notifi· c che degli atti di proroga indagini sono risultati altresl indagati un ul· ~ teriore dipendente della Società e altri fornitori. Nell'aprile 2D12 la Procura di Milano ha emesso richiesta di applicare a Eni la misura dell'interdizione per un anno e sei mesi dall'esercizio delle attivit~à • previste nel production sharing agreement. Il Giudice ha rigettato, ritenendola infondata, la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura e ha respinto l'appello di quest'ultima, per la man· canza di indizi sufficientemente gravi a carico di Eni, ritenendo al· tresl più che ragionevole la tesi difensiva circa il fatto che Eni abbia subito ingenti danni in conseguenza delle cattive performance di alcuni fornitori coinvolti nel progetto Kashagan. Inoltre, il Tribunale ha rilevato la mancanza delle esigenze cautelar! in conseguenza del riassetto delle attività in Kazakhstan, dando atto altresl ~Ile ~ numerose Iniziative di verifica e controllo interno tempestiva n· te adottate da Eni. Anche sulla base di tale provvedimento, el • marzo 2D141a difesa di Eni ha presentato istanza di archiviazio e. La Procura ha presentato richiesta di archiviazione per le pers ne fisiche, accolta dal Giudice nel gennaio 2D17 e nel marzo 2D17 il procedimento è stato archiviato anche per la persona giuridica Eni.

(iv] Blocco M~rlne Xli (Congo). Nel luglio 2015 Enl ha ricevuto una ri· chiesta di produzione documentale emessa dal Department or Ju· stlce ("DoJ") degli USA in relazione agli asset "Marine Xli" in Congo e ai rapporti intrattenuti con alcune persone fisiche e società. Dai primi contatti informali intercorsi tra i legali americani incaricati \J da Eni e il DoJ, è emerso che l'atto si inseriva in un contesto dlln· dagine' più ampio, nei confronti di parti terze. Eni ha completato la trasmissione della documentazione richiesta dal OoJ.

Attività In concessione

Eni opera in regime di concessione prevalentemente nel setto· re Exploration Be Production e nella linea di business Refining & Marketing. Nel settore Exploration Be Production le clausole contrat· tuali che regolano le concessioni minerarie, le licenze e i permessi esplorativi disciplinano l'accesso di Eni alle riserve di idrocarburi e differiscono da Paese a Paese. Le concessioni minerarie, le licenze e i permessi sono assegnati dal titolare del diritto ~i proprie~!l./... ge· neralmente Enti pubblici, compagnie petrolifere~i''staté e, · alc'ùni contesti giuridici, anche privati. In forza dell'afse-gnaiion del co . \ cessione mineraria, Eni sostiene i rischi e i · }'{conn si all'atti 1tà di esplorazione, sviluppo e i costi operativr ~(dir lit alle produzioni realizzate. A fronte delle concessioni m'ne ar~ r evute, Eni corri· sponde delle royalties e, in funzione del! leg 'l~ ~'ti!: i~~ale vigente nel Paese, è tenuta al pagamento delle mpos uÌ)'e~Cllto derivan~e dallo sfruttamento della concessione. ei P ducàbrf..St@['~ gAgree· ment e nei contratti di servlce Il dirlt s e produzioni realizzate è determinato dagli accordi contrattual n le compagnie petrolifere di Stato concessionarie, che stabiliscono le modalità di rimborso sot· to forma di diritto sulle produzioni, dei costi sostenuti per le attività

-

di esplorazione, sviluppo e dei costi operativi (cost oil) e la quota di spettanza a titolo di remunerazione (proli t oil). Nella linea di business Refining & Marketing alcune stazioni di servizio e altri beni accessori al servizio di vendita insistono su aree autostradali concesse a seguito di una gara pubblica in sub-concessione dalle società concessionarie autostradali per l'erogazione del servizio di distribuzione di prodotti petroliferi e lo svolgimento delle attività accessorie. A fronte dell'aftidamento dei servizi sopra indicati, Eni corrisponde alle società autostradali royalties fisse e variabili calcolate in funzione dei quanti· tativi venduti. Al termine delle concessioni è generalmente prevista la devoluzione gratuita dei beni immobili non rimovibilì.

Regolamentazlone In materia ambientale

l rischi connessi all'Impatto delle attlvltà Eni sull'ambiente, sulla salute e sulla sicurezza sono descritti nei Fattori di rischio e di incertezza · Rischio operation e connessi rischi in materia di HS&E della Relazione sulla ge· stione. In futuro, Eni sosterrà costi di ammontare significativo per adem· piere gli obblighi previsti dalle norme in materia di salute, sicurezza e ambiente, nonché per Il ripristino ambientale, la bonifica e messa in sicurezza di aree in precedenza adibite a produzioni industriali esiti dismessi. In particolare, per quanto riguarda il rischio ambientale, Eni attualmente non ritiene che vi saranno effetti negativi sul bilancio consolidato in aggiunta ai fondi stanziati e tenuto conto degli interventi già effettuati e delle polizze assicurative stipulate. Tuttavia non può essere escluso con certezza il rischio che Eni possa incorrere in ulteriori costi o responsabilità anche di proporzioni rilevanti perché, allo stato attuale delle conoscenze, è impossibile prevedere gli effetti del futuri sviluppi tenuto conto, tra l'altro, dei seguenti aspetti: (i) la possibilità che emergano nuove contaminazioni; (ii] i risultati delle caratterizzazioni in corso e da eseguire e gli altri possibili effetti derivanti dall'applicazione del De·

creto Legislativo n. 152/2006; (iii) gli eventuali effetti di nuove leggi e regolamenti per la tutela dell'ambiente (es. Legge 68/2015 sugli Ecoreatl e Direttiva UE 2015/2193 sugli impianti di combustione medi); (iv) gli effetti di eventuali innovazioni tecnologiche per il rlsanamento ambientale; [v) la possibilità di controversie e la difficoltà di determinare le eventuali conseguenze, anche in relazione alla responsabilità di altri soggetti e ai possibili indennizzi.

Emlsslon trading

A partire dal 2013 in Europa ha preso il via la terza fase del sistemadl scambio di quote (EU-ETS), durante la quale lo strumento principale di assegnazione dei permessi di emissione alle Installazioni è rap· presentato dalla vendita all'asta, in luogo dell'assegnazione gratuita basata sulle emissioni storiche. Per il periodo 2013-2020 l'assegnazione gratuita dei permessi avviene utilizzando parametri di riferì· mento europei specifici per ogni settore industriale (cd. benchmark), ad eccezione del settore termoelettrico, per Il quale non sono più previste assegnazioni gratuite. Tale contesto regolatorio determina per gli impianti Eni soggetti ad emission trading l'assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell'anno di riferimento, con la necessità di acquistare le quote necessarie ai fini di compliance tramite l'approvvigionamento sul mercato delle emissionì. Nell'esercizio 2017 le emissioni di anidride carbonica delle installazioni Eni sono risultate, complessivamente, superiori rispetto ai permessi assegnati. A fronte di 19,47 milioni di tonnellate di anidride carbonica emessa in atmosfera sono stati assegnati 8,53 milioni di tonnellate di permessi di emissio· ne, facendo registrare un deficit di 10,94 milioni di tonnellate. !;intero deficit è stato compensato tramite l'approwigionamento dei permessi mancanti sul mercato delle emissioni.

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3ç> Ricavi

RICAVI DELLA GESTIONE CARATIERISTICA

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(C milioni) 2017 2016 2015
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Variazione dei lavori in corso di ordinazione · ·
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(€milioni)
Accise
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1.675
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18.749 18.785 20.295

l ricavi netti della gestione caratteristica sono analizzati per settore di attività e per area geografica di destinazione alla nota n. 46 - Informazioni per settore di attività e per area geografica.

l ''"" ""' ''"' ·~"'"' ""'"''"'""ffi' ''"'""""'""''"'t' ~'"' "'~ o.47 - ''PP"" ""P'"' '"''''"'· J 5

Altri ricavi e proventi

(~milioni] . 2017 2016 2015
Plusvalenze da vendite di attività materiali, immateriali e rami d'azienda . 3.288 14
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459
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166 238
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Locazioni e affitti di azienda
84 81 85
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Indennizzi 9 122 36
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(•) DI Importo unllarlo Inferiore a €50 milioni.

Le plusvalenza da vendita di attività materiali, immateriali e rami d'azienda di €3.288 milioni riguardano per €1.985 milioni la cessio· ne dell'interest del 25" dell'Area 4 in fase di sviluppo nell'offshore del Mozambico e per €1.281 milioni la cessione del 40" dell'asset Zohr in Egitto. Gli indennizzi 2016 di €122 milioni riguardano il

parziale risarcimento del danno patrimoniale registrato a seguito dell'incidente occorso all'impianto di conversione EST presso la raffineria di Sannazzaro.

Gli altri ricavi e proventi verso pa rti correlate sono indicati alla nota n. 47- Rapporti con parti correlate.

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ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E COSTI DIVERSI

(€milioni) 2017 2016 2015
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12.727
13.197
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~o_sti_per ll.~!!'l~.nto ~~~~~ ~}. !~~!~ _ - - _ 1.684 1.672 2.205
886 505 644
~~~an~o~a =.~t ~e~t_i_~~~o~~i P~r ~~c~! ':.~~~
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~r:e~i p~r ~ar~a~~~~e P!e~~i d.! "~~ dj~ ~~!r~i ~l oye~lir~inç e l!n~:.r~ti n.ç. . __ _
145 240
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278
Altri oneri 1.844 1.512 1.135
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: ".~!.~~e".~~e:r. ~VCJ_rj_ in~er~~ · ~tiv~~J.m~a~~!Ja !
52.461 44.124 56.848

Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi comprendono costi geologici e geofisici dell'attività esplorativa del settore Exploratlon Se Production che ammontano a €273 milioni (€204 milioni e €254 milioni rispettivamente nel2016 e nel2015l e canoni per contratti di leasing operativo per € 1.022 milioni ( €566 milioni e €635 milioni rispettivamente nel2016 e ne12015l. l costi di ricerca e sviluppo privi del requisiti per la rilevazione nell'attivo patrimoniale ammontano a €185 milioni (€161 milioni e €176 milioni rispettivamente nel 2016 e nel 2015 l.

petroliferi per €674 milioni (€572 milioni e €865 milioni e rispettivamente nel 2016 e nel2015l.

Gli altri oneri di € 1.844 milioni ( €1.512 milioni e €1.135 milioni e rispettivamente ne12016 e nel 2015) comprendono l'accantonamento al fondo svalutazione crediti commerciali da parte del settore Gas Se Power per €446 milioni ( €399 milioni e €549 milioni rispettivamente nel2016 e nel2015), prevalentemente relativo al business retail.

l costi per godimento di beni di terzi comprendono royalties su prodotti

l pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili si analizzano come segue:

(~ll)ll!onl) 2017 2016 2015
ll ~~~ r~: ·- -
!_ç~
1 anno 883
-.
593
. o-- - ··- ____ , __ --······· --·· -----
495
da 2 a 5 anni 1.710 1.040
__ _
••
h
·••. _ , ···- - -·--··
1.061
oltre 5 anni 1.939 795 809
4.532 2.418 2.365

l contratti dlleasing operativo riguardano principalmente asset per attività di perforazione e produzione, time charter e noli di navi a lungo termine, terreni, stazioni di servizio e immobili per ufficio. Questi contratti possono prevedere opzioni di rinnovo. Non ci sono significative restrizioni imposte ad Eni dagli accordi di leasing operativo con riferimento alla distribuzione di dividendi, alla disponibilità degli asseto alla capacità di indebitarsi. t.:incremento di €2.114 milioni rispetto al 2016 dei pagamenti minimi futuri dovuti per contratti di leasing operativo non annullabili è dovuto per €2.280 milioni agli impegni assunti dal settore Exploration & Production a fronte di contratti di leasing di navi FPSO a seguito dell'awio nel 2017 dei progetti di sviluppo in Angola e in Ghana.

Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri al netto degli utilizzi per esuberanza di €886 milioni (€505 milioni e €644 milioni rispettivamente nel 2016 e nel 2015 l riguardano l'accantonamento netto al fon· do rischi per contenziosi di €375 milioni (accantonamenti netti di €55 milioni e di €179 milioni rispettivamente nel2016 e nel2015l e l'accantonamento netto al fondo rischi ambientali di €200 milioni (accantonamenti netti di €198 milioni e €232 milioni rispettivamente nel 2016 e nel 20151. Maggiori informazioni sono riportate alla nota n. 30- Fondi per rischi e oneri. Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri al netto degli utilizzi per esuberanza sono analizzati per settore di attività alla nota n. 46 - Informazioni per settore di attività e per area geografica.

·-·

,

COSTO LAVORO

(t:mlll~~ ) 2017 2016 2015
_ -· ··-·-····· _ _ --·-·-·-··--·-·-·-------···-
~~~a!!~~.t_iP.7~~! _ ·-· __ --·-
. _ _ _ _
2.447 2.491 2.648
441 445 453
113 ·---· ·---- ·----··-- -··-·····- -·
81
85
162
. ~ . --· . -
-·· ···--·· ·-·--·-···-. -
202
--.--
182
3.163
3.219
3.368
a dedurre:
2.951 2.994 3.119

Gli altri costi d! €162 milioni (€202 milioni e €182 milioni rispettivamen· te nel 2016 e nel2015) comprendono oneri per esodi agevolati per €18 milioni ( €47 milioni e €31 milioni rispettivamente nel2016 e nel2015) e oneri per programmi a contributi definiti per €90 milioni ( €83 milioni e

€86 milioni rispettivamente nel201!) e nel2015).

Gli oneri per programmi a benefici ai dipendenti sono analizzati alla nota n. 31 - Fondi per benefici ai dipendenti.

Numero medio del dipendenti

Il numero medio dei dipendenti delle imprese incluse nell'area di consolidamento ripartito per categoria è il seguente:

2017 .,
2016
2015 . i
_!l ~~ o! Controllate Jofnt
operatlona
Controllate l Jolnt
operations
l
l
Con~rolla 7
Jolnt Ì
operatl ~ns .l
pJ!:ig~~~! _ . 995 17 1.018 18 1.044 17
~~'.!. -· - --· ··--
-
··- . -· ··--. ·-
. .
9.089 98 9.160 109 9.091
··-. ·-· --·-·~ ·--·-· --·--- -
108
~':!P iej~~i __ _ _. __ ----· ·-···-- -·-·-. 16.721 371 --
~- ---·-·····-.
17.180
384 17.685 ··-·- --.- .
379
9. ~_ .~ __ • 5.659 -
285
-··-···-··-·-·-- ·--··--·--···-·--··· ··-·-
5.703
294 5.895 --··--~-·-~·- -· ·- ~--·- ·-"·
303
32.464 771 33.061 805 33.715 807

Il numero medio dei dipendenti è calcolato come semisomma dei di· pendenti all'inizio e alla fine del periodo; l'anno 2015 non comprende i dipendenti delle discontinued operations (gruppo Saipem). Il numero medio dei dirigenti comprende i manager assunti e operanti all'estero la cui posizione organizzativa è assimilabile alla qualifica di dirigente.

Piani di incentivazione dei dirigenti con azioni Enl

t:4ssemblea del 13 aprile 2017 ha approvato il Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2017-2019, conferendo al Consiglio di Amministrazione ogni potere necessario per l'attuazione del Piano e autorizzando lo stesso a di· sporre lino a un massimo di 11 milioni di azioni proprie al servizio del Piano. Il Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2017·2019 prevede tre attribuzio· nidi azioni ordinarie negli annl 2017, 2018 e 2019 ed è destinato alrAmmi· nistratore Oelegato di Eni e ai dirigenti di Eni e delle sue società controllate rientranti nell'ambito delle "risorse manageriali critiche per il business", in· dlviduate tra coloro che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati aziendali o che sono di interesse strategico, compresi i dirigenti

con responsabilità strategiche. Il Piano prevede l'assegnazione di azioni Eni a titolo gratuito ai beneficiari al termine di un periodo di vesting triennale a condizione che gli stessi siano rimasti in servizio; coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione, ai sensi delle disposizioni dei principi contabili internazionali, il costo del piano è determinato con rirerimento al fair value degli strumenti attribuiti e alla previsione del numero di azioni che saranno effettivamente assegnate al termine del vesting period; il costo è rilevato pro-rata temporis lungo il vesting perlo d.

Il numero di azioni che verrà assegnato a scadenza dipende: (i) per il SO%, dall'andamento del Total Shareholder Return (TSR) del titolo Eni, rapportato al TSR dell'indice FTSE Mib di Borsa ltaliana,_çaMro ;t~~~ ~on""' quello registrato da un gruppo di competitors di EnVf~e~ . ~ ·p<, ' rapportato anch'esso con il TSR delle rispettive ~l~è:Y ' . "di .rif f. -.. mento21; e (ii) per il 50%, dalla variazione percenfù} le a ·. uale del Net Present Value (NPV) delle riserve certe conrronta{c' rìalòga varia·: .. zio ne di ciascuna società del Peer Group. · ·· ,\ ;; ~·' · .. · · . ;'· In base all'andamento dei parametri di p rfot ~h~f~~(Jfld iç~{i _·, ·.". ·.

il numero di azioni che saranno offerte a it gratuito d.qp..• ò;l~nò .. .::...;.-- Y dall'attribuzione potrà essere compreso r o 0% e il180% del numero

{26] Il Perr Group è composto dalla ugutnll soclet~:Anadarko,Apache, BP, Chevron, ConoeoPhllllp•, ExxonMobll, Marothon Oil, Roy•l Outch Shtll, Statali a Tora l. ( 27] La condizione di perrormanee connessa con Il TSR al Uni del principi conrablll lnternazlonall rappresentata una cd. morkot canditlan.

1

-

delle azioni attribuite inizialmente: il SO% delle azioni che saranno effettivamente assegnate a ciascun beneficiario in servizio sarà sottoposta ad una clausola di lock·up che ne impedisce il trasferimento per un anno dalla data di assegnazione.

Alla data di attivazione del piano (cd. grant date] sono state attribuite n. 1.719.061 azioni: il fairvalue medio ponderato di tali azioni alla medesi· ma data è pari a 7,99 euro per azione .

In particolare, la determinazione del valore di mercato è stata operata adottando appropriate tecniche di valutazione avuto riguardo ai diffe· renti parametri di performance previsti dal plano (metodo stocastico per la componente del piano afferente al TSR e modello 81ack-Scholes per la componente afferente al NPV delle riserve] tenendo conto, essenzialmente, del valore del titolo Eni alla data di attribuzione ( €13,81 per azione], ridotto dei dividendi attesi nel vestlng period ( 5,79% del prezzo dell'azione determinato considerando i dividendi annunciati nei 12 mesi precedenti l'attribuzione], considerando la volatilità del titolo (25,12%],

le previsioni relative all'andamento dei parametri di performance, non· ché il minor valore attribuibile alle azioni caratterizzate dal vincolo di cedibilità al termine del vesting period ( cd.lock-up period].

Il costo relativo a Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2017-2019, rilevato come componente del costo lavoro, ammonta a €0,4 milioni con contropartila alle riserve di patrimonio netto.

Compensi spettanti al key management personnel

l compensi spettanti ai soggetti che hanno Il potere e la responsabilità della pianificazione, direzione e controllo della Società e quindi gli amministratori esecutivi e non, i dirigenti con responsabilità strategica (cd. key ma n age· ment personnel] in carica nel corso dell'esercizio ammontano (incluso i contributi e gli oneri accessori] a €43 milioni, €44 milioni e €42 milioni rispettivamente per 112017, 112016 e i12015 e si analizzano come segue:

(€milioni) 2017 2016 2015
25 26 26
~.~ a.ri .:S t~p~n~ ··---· ··-······· ··-·· ··-· -···· ·····- 2 2 2
9 12 12
7 4 2
·--·- ·---· ····- ·-···--·- -·· -
, -- ·-···~·-··· ·-- ·· ·· -~-··--·- ··---· ··-····--·---- - ·-----·--···· -.-- .
., ···-·" ·''•"'"' ·-·· ··-
43 44 42

Compensi spettanti agli amministratori e ai sindaci

l compensi spettanti agli amministratori ammontano a €14,5 milioni, €7,1 milioni e €6,7 milioni rispettivamente per gli esercizi 2017, 2016 e 2015. l compensi spettanti ai sindaci ammontano a €0,760 milioni, €0,738 mi· lioni e €0,551 milioni, rispettivamente per gli esercizi 2017, 2016 e 2015. l compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuti per lo svolgi· mento della funzione di amministratore o di sindaco in Eni SpA e in

altre imprese incluse nell'area di consolidamento, che abbiano costi· tuito un costo per Enl, anche se non soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche.

ALTRI PROVENTI (ONERI) OPERATIVI

Gli altri proventi (oneri) operativi relativi a strumenti finanziari derivati su commodity si analizzano come segue:

€mliio~i) 2017 2016 2015
Proventi (oneri) netti su strumenti finanziari derivati di copertura cash now hedge 12 (1) 2
!.f~èi~j :. lt ;i ~~ ;~~j~t! ii ~~ ii~;(d ri~at[ _ ~. ~ · ··. - · ·. ···-· :_~. .:: . •
~~~v~~ ti (on
(44) -·--···-i?' (487)
!.~ ~!~ ~ . : ~: :.-:_ ~. ·- · (~#( .

l proventi (oneri] netti su strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge riguardano la quota inefficace del fair value degli strumenti finanziari derivati su commodity posti in essere dal settore Gas & Power. l proventi (oneri] netti su altri strumenti finanziari derivati riguardano: (i] gli effetti da regolamento e valutazione a fair value degli strumenti finan· ziari derivati su merci privi dei requisiti formali per essere trattati in base all'hedge accounting secondo gli IFRS, in quanto stipulati su importi corri· spendenti all'esposizione netta del rischio commodity, di trading sui prez-

zi delle commodity e per attività di trading proprietario per €44 milioni di oneri netti (proventi netti per €36 milioni e oneri netti per €471 milioni rispettivamente nel 2016 e nel 2015]: (ii] la valutazione a fair value di derivati impliciti presenti nelle formule prezzo di contratti di fornitura di lungo termine di gas nel settore Exploration & Production per oneri netti di €19 milioni e di €16 milioni rispettivamente nel2016 e nel2015.

l costi verso parti correlate sono indicati alla nota n. 47 - Rapporti con parti correlate.

;l) ,. c " r. :• .•

AMMORTAMENTI

2017 2016 2015
Ammortamenti:
·attività materiali 7.199 7.308 8.646
· attività immateriali 286 253 303
,.
~

Gli ammortamenti sono analizzati per settore di attività alla nota n. 46 -Informazioni per settore di attività e per area geografica.

SVALUTAZIONI (RIPRESE DI VALORE) NETTE

(€~111oni) 2017 2016 2015
Svalutazioni:

le svalutazioni (riprese di valore) nette sono analizzate per settore di attività alla nota n. 46 ·Informazioni per settore di attività e per area geografica.

RADIAZIONI

.(EI)!.ll!o.n_i) _
Radiazioni:
2017 2016 2015
--·--
-·-
-·---- ------------ --- -- _ .
-·· --·-··--
_ __
_
___ - ---
· anlvità materiali
239 289 678
····
.attività Immateriali
24
-
61
····--"-··------·-·-····----------·.
10
263 350 688

Le radiazioni sono analizzate per settore di attività alla nota n. 46 -informazioni per settore di attività e per area geografica.

14!.1 : Proventi (oneri) finanziari

(€milioni).
~~o~~ti.Jo!l er.!l_f!n ~~zl~rl _ .
--··· --··-· ·-··· -······--····-· --
Proventi finanzia ri
-
___ ,, .~ -
--·-···----····-.
---
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Oneri finanziari
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f.~~~~~ii l~~~iif e.~~~
~iii~jl~ i~~~iia_i_i~: ~~~t~~~~~a(t~a~~g
sìrumèiiil ii~a;,-z ri <i~ri~~ti -·-
·····. ··-
- -·-

-

Il valore netto dei proventi e oneri finanziari si analizza come segue:

(€milioni) 2017 2016 2015
Proventi (oneri} finanziari correlati all'lndebltamento finanzia rlo netto
:: -
·.·.·-~-- ·_ : :::
:~~~~;T!~(~~ ~~~(~~P!.~:s!i~ ~bii~~1~-:-
at~ i~!. ~~I)!!!!:J~r~ d~~~!~~~~ _a! t~adj!J~ _ _ _ .
P.~~v~~!IJ ~n ~i.l e~~
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-Interessi e altri oneri verso banche e altri finanziatori
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~~i~~(~ ~~t~~ flr~ e~t~ ~~~-~~~ ~~~~~i~ ;f~ :i;' il ~~!' ~ir~ eni~~i_ali Ù!v ià op~;~!i~~
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· Interessi attivi verso banche 12 oo, o 0 o o -·~ ·W-
15
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~i!f~~~~~! ~~~ ~~ lP.~;~!~ii di~~!!;bi~~ - --
. Differenze attive di cambio

(a) la voce riguarda rlncremtnto del rondl por rischio oneri c ho sono lndlcorl, od un v•lor• •ttuolinoto, nelle pos iv ~non co<renti del bilancio.

l proventi (oneri] su strumenti finanziari derivati si analizzano come segue:

StrurnenÌi finanziari derivati su valute
809
··-·--•••-•·•
Strumenti finanziari derivati su tassi di interesse
2a
- · O O O <oo-ooo ,="" ,,·-·="" -="" ---·-·="" -<="" -·="" -···="" 0="" 0.="" ="" ,="" __="" o--·-="" oo="" ooo="" ooo•="" o·ooooo="" th="" ~="" ·-··="" ·~··="" ··h-="" ···-·="" ••="" ••-u-oooo="">
(494f96 (494f 96
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-
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24 33
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l proventi netti su strumenti finanziari derivati di €837 milioni (oneri netti per €482 milioni e proventi netti per €160 milioni rispettivamente nel 2016 e nel 2015) comprendono la valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati privi dei requisiti formali per essere trattati in base all'hedge accounting secondo gli IFRS In quanto stipulati su importi corrispondenti all'esposizione netta dei rischi su cambi e su tassi d'interesse e, pertanto, non sono riferibili a specifiche transazioni commerciali o finanziarie. Gli strumenti finanziari derivati su cambi comprendono la gestione del rischio di cambio economico implicito nelle formule preno delle commodity del settore Gas & Power. La stessa carenza di requisiti formali per considerare di copertura gli strumenti finanziari derivati com· porta la rilevazione delle differenze attive nette di cambio in quanto gli ef-

letti dell'adeguamento al cambio di fine esercizio delle attività e passività in moneta diversa da quella funzionale non vengono contabilmente com· pensate dalla variazione dei fair value degli strumenti finanziari derivati. l proventi netti su opzioni del2016 di €24 milioni (proventi per €33 milioni nel 2015) riguardano: (i] il fair value dell'opzione implicita nel bond convertibile in azioni Snam SpA per €26 milioni di proventi (proventi per €33 milioni nel2015) dovuto al rigiro per chiusura a conto economico del valore al 31 dicembre 2015 dell'opzione implicita sul prestito obbligazionario convertibile; (ii] il fair value dell'opzione implicita nel bond convertibile equity-linked non diluitivo per €2 milioni di oneri.

l proventi (oneri) finanziari verso parti correlate sono indicati alla nota n. 47-Rapporti con parti correlate.

/k.~ ' Proventi (oneri) su partecipazioni

EFFETTO VALUTAZIONE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

(€milioni) 2017 2016 2015
i>1u~v~1enza da valutazione co~ il metodo del patrimonio netto 124 77 150
~Ìod~ d~ p;;,;i;;;ò~io ne.tto
MÌ~~Sv~~~~~-d~ v~l~tazione ~o~
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!:analisi delle plusvalenze e mlnusvalenze delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è indicata alla nota n. 20 - Partecipazioni.

L.:effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto è analizzato per settore di attività alla nota n. 46 -Informazioni per settore di attività e per area geografica.

ALTRI PROVENTI (ONERI) SU PARTECIPAZIONI

(€milioni) 2017 2016 2015
Dividendi 205 143 402
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163 "'(14)'_ __ , 164
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j~~ --·------- 57! __ _

l dividendi di €205 milioni si riferiscono alla Nigeria LNG Ltd per €167 milioni e alla Saudi Europea n Petrochemical Co per €21 milioni.

l dividendi relativi al 2016 di €143 milioni si riferiscono alla Nigeria LNG Ltd per €76 milioni e alla Saudi European Petrochemical Co per €45 milioni.

l dividendi relativi al 2015 di €402 milioni si riferiscono alla Nigeria LNG Ltd per €222 milioni, alla Saudi Europea n Petrochemical Co per€69 milioni, alla Snam SpA per €72 milioni e alla Galp Energia SGPS SA per€21 milioni.

Le plusvalenze nette da vendite di €163 milioni riguardano la cessione del 100% del capitale sociale di Eni Gas Br Power NV e della sua controllata Eni Wind Belgium NV.

le minusvalenze nette da vendite relative al2016 di €14 milioni riguardano: (i) la minusvalenza di €32 milioni relativa alla cessione del 2,22% (Intera quota posseduta l del capitale sociale di Snam SpA; (ii] la plusvalenza di €11 milioni relativa alla cessione del 100% del capitale sociale di Eni Hungaria Zrt e di Eni Slovenjia Doo; (iii] la plusvalenza di €6 milioni relativa alla cessione del 30% del capitale sociale (intera quota posseduta) di Pokrovskoe Petroleum BV e del60% del capitale sociale (intera quota posseduta] di Zagoryanska Petroleum BV.

Le plusvalenze nette da vendite relative al 2015 di € 164 milioni riguardano: (i) la plusvalenza di €98 milioni relativa alla cessione deii'B% del capitale sociale di Galp Energia SGPS SA; (ii] la plusvalenza di €46 milioni relativa alla cessione del 6,03% del capitale sociale di Snam SpA; (iii) la plusvalenza di €32 milioni relativa alla cessione dellO O% del capitale sociale di Eni Ceskc1

Republika Sro; (iv) la plusvalenza di €31 milioni relativa alla cessione del - 100% del capitale sociale di Eni Romania Srl; (v] la plusvalenza di €6 milioni relativa alla cessione del32,445% (intera quota posseduta] della partecipa: zio ne in Ceskc1 Rafinérska AS (CRC); (vi] la plusvalenza di €1 milione relativa alla cessione del100%del capitale sociale di Eni Slovensko Spol Sro; (vii) la mi_nusvalenza di €47 milioni relativa alla cessione del i'6% (intera quot posseduta J di lnversora de Gas Cuyana SA, del 6,84% (intera quota posse d uta] di Distribuidora de Gas Cuyana SA, del 25% (intera quota posseduta di lnversora de Gas del Centro SA e del 31,35% (intera quota posseduta) d Distribuldora de Gas del Centro SA.

Gli altri oneri netti di €33 milioni comprendono la svalutazione relativa alle partecipate Uni6n Fenosa Gas SA per €35 milioni.

Gli altri oneri netti relativi al2016 di €183 milioni comprendono svalutazioni per €162 milioni relative alle partecipate Uni6n Fenosa Gas SA (€84 milioni], PetroSucre SA (€65 milioni) e Genomatica lnc (€13 milioni).

Gli altri proventi netti relativi al2015 di €10 milioni comprendono: (i] il provento relativo all'adeguamento al prezzo di borsa alla data di riferimento della relazione finanziaria annuale di 7i',i' milioni di azioni Snam SpA per €49 milioni per le quali era stata attivata la fair value option prevista dallo lAS 39; (ii) l'utilizzo per esuberanza del fondo copertura perdite di €10 milioni relativo alla società Caspian Pipeline Consortlum R -Closed Joint Stock Company; (iii) la svalutazione di €49 milioni della partecipazione Uni6n Fenosa Gas SA.

43 Imposte sul reddito

(€~JIIonl) 2017 2016 2015
!!!l Po ~~ ~E~~~~ --. -·· ·----- -· -
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~.P.Ee.S.e t~Ji~ne_ ----·- __ __ _ __ - ___ _ 712 195 155
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3.167 2.671 4.015
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: if!~pr~S.~ ~-~er.:. .
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_ __ - ,. _ _

8319284

Le imposte correnti relative alle imprese italiane di €712 milioni riguardano l'Ires per €26 milioni, l'Irap per €20 milioni e imposte estere per €666 milioni.

La riconciliazione tra l'onere fiscale teorico determinato applicando l'aliquota fiscale Ires vigente in Italia del 24% [27,5% per gli anni 2016 e 2015] e l'onere fiscale effettivo è la seguente:

$E$ milioni 2017 2016 2015
Utile ante Imposte 6.844 892 [4.277]
Aliquota fiscale teorica (Ires) (%) 24.0 27,5 27.5
Imposte teoriche 1.643 245 (1.176)
Variazioni in aumento (diminuzione):
- effetto maggiore tassazione delle imprese estere 1.882 1.152 2.576
- effetto delle svalutazioni delle attività per imposte anticipate e rideterminazione aliquote fiscali [96] 397 1.514
- effetto tassazione dividendi infragruppo 114
- effetto Irap delle società italiane 100
- effetto tassazione delle plusvalenze (minusvalenze) da cessione di partecipazioni 177 (39)
effetto rideterminazione addizionale Ires prevista dalla Leggen. 7 del 6 febbraio 2009 -
effetti relativi alle discontinued operations 288
· altre motivazioni 76 321
1.824 1.691 4.298
Imposte effettive 3.467 1.936 3.122

Nel 2017, la maggiore tassazione delle imprese estere di €1.882 milioni riguarda il settore Exploration & Production per €1.811 milioni.

Nel 2016, la maggiore tassazione delle imprese estere di €1.152 milioni riguarda il settore Exploration & Production per €1.211 milioni. L'effetto svalutazione delle attività per imposte anticipate e rideterminazione aliquote fiscali di €397 milioni è riferito alle società italiane e riguarda essenzialmente la svalutazione delle attività per imposte anticipate dovuta alla minore recuperabilità a causa del ridimensionamento dei redditi imponibili futuri. Nel 2015, la maggiore tassazione delle imprese estere di €2.576 milioni riguarda il settore Exploration & Production per €2.410 milioni e comprende

l'effetto relativo alle svalutazioni di attività per imposte anticipate per effetto scenario di €1.058 milioni. L'effetto svalutazione delle attività per imposte anticipate e rideterminazione aliquote fiscali di €1.514 milioni è riferito alle società italiane e riguarda la svalutazione delle attività per imposte anticipate dovuta alla minore recuperabilità a causa del ridimensionamento dei redditi imponibili futuri e la riduzione dell'aliquota Ires dal 27,5% al 24% con decorrenza dal 1º gennaio 2017. L'effetto Irap delle società italiane di €100 milioni comprende €54 milioni di svalutazioni di attività per imposte anticipate connesse alla minore recuperabilità a causa del ridimensionamento dei redditi imponibili futuri.

44 Utile per azione

L'utile per azione semplice è determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza Eni per il numero medio ponderato delle azioni Eni SpA in circolazione nell'anno, escluse le azioni proprie.

Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione è di 3.601.140.133 (stesso ammontare negli esercizi 2016 e 2015).

L'utile per azione diluito è determinato dividendo l'utile dell'esercizio di competenza Eni per il numero medio ponderato delle azioni Eni SpA in circolazione nell'anno, escluse le azioni proprie, incrementate del numero delle azioni che potenzialmente potrebbero essere emesse.

Al 31 dicembre 2017 le azioni che potenzialmente potrebbero essere messe in circolazione riguardano le azioni assegnate a fronte del piano ILT azionario. Il numero medio ponderato delle azioni in circolazione utilizzate ai fini del calcolo dell'utile per azione diluito è di 1.691.413 per l'esercizio 2017. Negli anni 2016 e 2015 non ci sono azioni di potenziale emissione con effetti diluitivi sui risultati.

La riconciliazione del numero medio ponderato delle azioni in circolazione utilizzato per la determinazione dell'utile per azione semplice e quello utilizzato per la determinazione dell'utile per azione diluito è di seguito indicata:

2017 2016 2015
Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile semplice 3.601.140.133 3.601.140.133 3.601.140.133
Numero di azioni potenziali a fronte del piano ILT azionario 1.691.413
Numero medio ponderato di azioni in circolazione per l'utile diluito 3.602.831.546 3.601.140.133 3.601.140.133
(milioni di €)
Utile netto di competenza Eni
3.374 (1.464) [8.778]
Utile (perdita) per azione semplice
ammontari in € per azione]
0,94 [0, 41] [2,44]
fammontari in € per azione]
Utile (perdita) per azione diluito
0,94 [0, 41] [2,44]
í milioni di €
Utile netto di competenza Eni - continuing operations
3.374 (1.051) [7.952]
ammontari in € per azione]
Utile (perdita) per azione semplice
0,94 (0, 29) (2,21)
(ammontari in € per azione)
Utile (perdita) per azione diluito
0.94 [0.29] (2,21)
(milioni di €)
Utile netto di competenza Eni - discontinued operations
(413) [826]
ammontari in € per azione]
Utile (perdita) per azione semplice
[0,12] (0, 23)
$[$ ammontari in $\boldsymbol{\epsilon}$ per azione]
Utile (perdita) per azione diluito
(0, 12) (0, 23)

, .. ·.·

45 · Esplorazione e valutazione di risorse oil8(gas

l valori rilevati in bilancio in merito all'attività di esplorazione e valutazione di risorse minerarie, relative al settore Exploration Be Production, sono di seguito indicati:

(€'!'llloni) 2017 2016 2015
!l~l_! l'~~t vl~~ d! es~~~~~~lo ne -~~~~t!:_!o~~--
~~~a~
9 4 68
• o
252
o O o. ·~·M•M _ _ , , Oo o-0 . ," •o O ,.,,_ , ·-O --•o O
170
617
273 204 254
tlvit~ i!:f~ ~~~e.ri~li: ~ì r!~~~ PC:t~!lZ~~~~ e~.P.!o.r•~tiva, ____ .
t~i i~~ ~e~e!~r~z!~~~ ~d ~~P~~~sal . _ . _ .
~~~~~ ~~ ~~~~~
1.860 2.818 2.637
Totale attività materiali e Immateriali 2.855 3.910 3.372
~ - -
-
·-·· ·-·.
. -
. -·
-··
·-
l~ dl !_spI.Or~~lo~e valu!~~~o~ -·· __ -··-··· • _ .• __ _ - ·
~~ ".~?. ~~~~ on~ rlr.rl t!~.O ~ltl ~~~ lv~ au:at
81 118 131

~6 ) Informazioni per settore di attività e per area geografica

INFORMAZIONI PER SETTORE DI ATTIVITÀ

l a segment information di Eni è determinata sulla base dei segmenti operativi i cui risultati sono rivisti periodicamente dal Chief Operating Oecislon Maker [Il CEO) per la valutazione delle performance e le de ci· sioni di allocazione delle risorse.

le principali informazioni finanziarie dei segmenti operativi oggetto di reporting al CEO sono: i ricavi, l'utile operativo e le attività e passività direttamente attribuibili.

Al 31 dicembre 2017 Enl è organizzata nei seguenti segmenti operativi: Exploratlon 8: Productlon: comprende le attività di ricerca, sviluppo e produzione di petrolio e gas naturale, inclusa la partecipazione a progetti di conversione del gas naturale in GNL.

Gas 8: Power: comprende le attività di approvvigionamento e vendita di gas naturale all'ingrosso e al dettaglio, acquisto e commercializzazione di GNl e acquisto, produzione e vendita di energia elettrica all'ingrosso e al dettaglio. li settore Gas Be Power comprende anche l'attività di acquisto e commercializzazione di greggi e prodotti petroliferi in "' '"""orno "P"""' "'m'"'· . ,;'·. :'c 'i':·) \

funzione delle esigenze dell'attività di raffinazione di Enl e l'attività di trading di commodity energetiche [petrolio, gas naturale, energia elettrica, certificati di emissione, ecc.) per finalità sia di copertura e stabilizzazione dei margini industriali e commerciali in un'ottica inte· grata sia di ottimizzazione.

Reflnlng 8: Marketing e Chimica: comprende le attività di supply, lavorazione, distribuzione e marketing di ca rburanti e prodotti chimici. Corporate e Altr_e attività: comprende le principali funzioni di supporto al business, in particolare le attività di holding, tesoreria accentrata, IT, risorse umane, servizi Immobiliari, attività assicurative captive e l'attività di bonifica ambientale svolta dalla controllata Syndial. l risultati della Direzione Energy Solutions, impegnata nello sviluppo del business dell'energia da fonti rinnova bili, sono compresi nell'aggregato Corporate e Altre attività poiché tale segmento operativo non soddisfa la soglia di rilevanza quantitativa prevista daii'IFRS pe~ esset_e

. ~}"~'!;:;;;;} · ........... :_~;.~.r4)

$83192819$

Le informazioni per settore di attività sono le seguenti:

Discontinued
operations
(€ milioni) Exploration
& Production
Gas & Power Refining
& Marketing
e Chimica
Ingegneria
& Costruzioni
Corporate
e Altre attività
per utili Interni
Rettlfiche
Totale & Costruzioni
Ingegneria
Infragruppo
Elisioni
Continuing
operations
2017
Ricavi netti della gestione caratteristica (a) 19.525 50.623 22.107 1.462
a dedurre: ricavi infrasettori (12.394) (10.777) (2.336) (1.291)
Ricavi da terzi 7.131 39.846 19.771 171 66.919 66,919
Risultato operativo 7.651 75 981 (668) [27] 8.012 8.012
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 479 [20] 182 245 886 886
Ammortamenti 6.747 345 360 60 (29) 7.483 7.483
Svalutazioni (riprese di valore) nette (158) (146) 54 25 (225) (225)
Radiazioni 260 2 263 263
Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (99) (10) (57) (101) (267) (267)
Attività direttamente attribuibili (b) 66.661 11.058 11.599 1.108 (610) 89.816
Attività non direttamente attribuibili 25.112
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.234 509 321 1,447 3.511
Passività direttamente attribuibili (c) 17.273 8.851 4.005 4.053 (306) 33,876
Passività non direttamente attribuibili 32,973
Investimenti in attività materiali e immateriali
2016
7.739 142 729 87 (16) 8.681
Ricavi netti della gestione caratteristica [a] 16.089 40.961 18.733 1.343
a dedurre: ricavi infrasettori (9.711) (8.898) (1.605) (1.150)
Ricavi da terzi 6.378 32.063 17.128 193 55,762 55.762
Risultato operativo 2.567 (391) 723 (681) (61) 2.157 2.157
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 123 50 171 438 [277] 505 505
Ammortamenti 6,772 354 389 72 (28) 7.559 7.559
Svalutazioni (riprese di valore) nette (700) 81 104 40 (475) [475]
Radiazioni 153 $\overline{2}$ 195 350 350
Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (198) 19 $\overline{3)}$ [144] (326) [326]
Attività direttamente attribuibili (b) 75.716 12.014 10.712 1.146 (520) 99.068
Attività non direttamente attribuibili 25.477
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.626 592 289 1.533 4.040
Passività direttamente attribuibili (c) 17.433 8.923 3.968 3.939 (332) 33.931
Passività non direttamente attribuibili 37.528
Investimenti in attività materiali e immateriali
2015
8.254 120 664 55 87 9.180
Ricavi netti della gestione caratteristica (a) 21.436 52.096 22.639 11.50? 1.468
a dedurre: ricavi infrasettori (12.115) [9.917] (2.007) [1.243] (1.314)
Ricavi da terzi 9.321 42.179 20.632 10.264 154 82.550 [10.264] 72.286
Risultato operativo (959) (1.258) (1.567) (694) (497) (53) (4.998) 694 1.228 (3.076)
Accantonamenti netti al fondi per rischi e oneri 221 41 148 104 226 8 748 (104) 644
Ammortamenti 8,080 363 454 618 71 (28) 9.558 $(618)$ 8.940
Svalutazioni (riprese di valore) nette 5.212 152 1.150 590 20 7.124 (590) 6.534
Radiazioni 686 2 1.970 688 688
Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (446) [2] (20) 17 (3) (454) $[17]$ [471]
Attività direttamente attribuibili [b] 73.073 14.290 10.483 13.608 1.117 (543) 112,028
Attività non direttamente attribuibili 26.973
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 1.884 690 243 134 $\overline{36}$ 2.987 (134) 2.853
Passività direttamente attribuibili le) 17.742 9.313 3.657 5.861 3.824 (199) 40.198
Passività non direttamente attribuibili 41.394
Investimenti in attività materiali e immateriali 9.980 154 628 561 64 [85] 11.302

$\mathbf i$ $\mathbf{I}$

I

$\mathbf{I}$ ľ

÷.

(a) Prima dell'eliminazione del ricavi infrasettori,
(b) Comprendono le attività connesse al risultato operativo.
(c) Comprendono le passività connesse al risultato operativo.

E. U. Notes and an extension of the state of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section of the Section

Ø

83192820

ma - Moraniano mineresi

INFORMAZIONI PER AREA GEOGRAFICA

Attività direttamente attribuibili e investimenti per area geografica di localizzazione.

(€ milioni) Italia Resto dell'Unione
æ
Europ
dell'Europa
Resto
Americhe Si a Africa Totale
2017 1.111 1.144.474
Attività direttamente attribuibili (a) 18.449 7,706
189.818
6.160 4,406
CONTRACT
16,527 35.385 1.183
$8.78 -$
89.816
$1 - 1 - 1 = 1$
Investimenti in attività materiali e immateriali
2016
.090 316
.
387 278 898 5.699 13 8.681
your neckers have seen
Attività direttamente attribuibili (a) 18.769 7.370 6.960 5.397 19.471 39.812 1.289 99.068
Investimenti in attività materiali e immateriali 1.163 331 460 233 1.978 5.004 11 9.180
2015
Attività direttamente attribuibili (a) 21.360 12,370 7.937 7.442 22,359 38,927 1.633 112.028
Investimenti in attività materiali e immateriali 1.320 708 1.151 727 2.326 5.020 50 11,302

(a) Comprendono le attività connesse al risultato operativo

Ricavi netti della gestione caratteristica per area geografica di destinazione.

(Emilloni)
CONTRACTOR
CONTRACTOR
The contract of the contract of
2017 2016 2015
Italia 21.925 21,280 24.405
Resto dell'Unione Europea 19.791 15.808 20.730
Resto dell'Europa 5.911 4.804 7.125
Americhe 5.154 3.212 4.217
Asia 7.523 5.619 9.086
Africa 6.428 4.865 6.482
Altre aree 187 17 4 241
66,919 55.762 72.286

47 Rapporti con parti correlate

Le operazioni compiute da Eni con le parti correlate riguardano principalmente:

  • (a) lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le joint venture, con le imprese collegate e con le imprese controllate escluse dall'area di consolidamento;
  • (b) lo scambio di beni e la prestazione di servizi con altre società controllate dallo Stato italiano;
  • (c) lo scambio di beni e la prestazione di servizi con società correlate a Eni SpA per il tramite di alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione. La maggior parte di tali operazioni sono esenti dall'applicazione della normativa interna Eni "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e operazioni con parti correlate", emanata in attuazione della regolamentazione Consob, poiché si tratta di operazioni ordinarie concluse a condizioni di mercato o standard, ovvero poiché al di sotto della soglia di esiguità prevista dalla procedura stessa. L'unica operazione non esente, esaminata e valutata positivamente in applicazione della procedura, riguarda il rapporto per servizi di branding e pubblicità (per un importo inferiore a 1 milione di euro) intrattenuto con Vodafone Italia SpA correlata a Eni SpA per il tramite di un componente del Consiglio di Amministrazione;

(d) i contributi a soggetti non aventi natura societaria, riferibili a Eni, che perseguono iniziative di carattere umanitario, culturale e scientifico. In particolare con: (i) Eni Foundation, costituita, su iniziativa di Eni, senza scopo di lucro e con l'obiettivo di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e umanitaria nei settori dell'assistenza, della sanità, dell'educazione, della cultura e dell'ambiente, nonché della ricerca scientifica e tecnologica; [ii] Fondazione Eni Enrico Mattei costituita, su iniziativa di Eni, con lo scopo di contribuire, attraverso studi, ricerche e-injziative-di formazione e informazione, all'arricchimento delle conoscenze sulle problematiche riguardanti l'economia, l'energia e l'ambiente su scala locale e globale.

Tutte le operazioni sono state compiute nell'interesse della Società e, ad eccezione delle operazioni con gli enti che perseguono iniziative di. carattere umanitario, culturale e scientifico, fanno parte della ordinaria $\mathcal{L}$ gestione.

Le joint venture, le imprese collegate e le imprese contrellate escluse dall'area di consolidamento sono indicate nell'allegato "Partecipazioni di Eni SpA al 31 dicembre 2017" che si considera parte integrante delle presenti note.

$83192821$

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

Esercizio 2017

31.12.2017 2017
Crediti
e altre
Debiti
ealtre
Costl Ricavi Altrl
proventi
(oneri)
Denominazione
[Emilion]
attività passività Garanzle Benl Servizi Altro Benl Servizi Altro operativi
Joint venture e imprese collegate
Petrobel Belayim Petroleum Co 86 1.205 3.168
Coral FLNG SA 20
$-1$
4 1.094 26
Gruppo Saipem 63 76
$-41$
7.270 450 30
Karachaganak Petroleum Operating BV 36 121 652 295
Mellitah Oil & Gas BV 220 34 461
Agiba Petroleum Co 83 142
Unión Fenosa Gas SA 57 202 28
Altre [*] 84 22 26 113 82 39
295 1.731 8.421 713 629 289 105 28
Imprese controllate escluse dall'area di consolidamento
Eni BTC Ltd 169
Industria Siciliana Acido Fosforico - ISAF - SpA (in liquidazione) 77
Altre [*] 20 23 10
$\cdots$
97
24 181 10
$\ddot{\phantom{1}}$
392
1.755 8.602 717 $\cdots$
4.639
291 116 28
Imprese controllate dallo Stato
Gruppo Enel 123
187 19 603 94 70 285
Gruppo Snam 187 351 68 1.153 83 2
Gruppo Terna 35
$\mathbf{r}$
31 84 122 6 98 56 15
GSE - Gestore Servizi Energetici 69 219 303 6 197 470 211 21 2
Gruppo Italgas 14 180 678 3 8 10
- 22
Altre [*] 50 21 2 27 g 11 4 1
478 989 1 476 2.589 215 764 353 22 303
Fondi pensione e fondazioni 25
Groupement Sonatrach - Aglp «GSA»
e Organe Conjoint des Opérations «OC SH/FCP»
39 145 19 484 27 42
Totale 910 2.891 8,603 1.212 7.712 274 1.056 511 331

(*) Per rapporti di importo inferiore a €50 milioni.

BILANCIO CONSOLIOATO 2017( NOTE AL BILANCIO

227

,, ,,

Esercizio 2016

31.12.2016 2016
. '
(€milioni) : attività l l
i
Crediti i
e altre 1
Debiti
ealtre j
'
l
l
passività ! Garanzie : l
,,
j;
,.
, !
Beni
Costi
l
Servizi !
!
i
!
Altro l Beni
Ricavi l
i
l
Altri i
proventi l
(oneri) l
! Servizi ! Altro l operativi!
r~ ~~~ta. sc~use d~ ll'~ r!~ ~l co~~ollda~e~IO. _ __
lr~f~~s :~~
Enl BTC Ltd 192
383 898 1 419 2.893 44 654 239
o·- ••OO• ~- • •-r •-• -· ' - _ ·- -•-••• - ·•• - • - •••- --- •-•- •
20 200
2 4 28
Groupament Sonatrach • Aglp «GSA»
e Organe Conjolnt des Opiratlons «OC SH/FCP>>
--···-·· ·-- -····---·-··-··-··---· ············· -·· ····--·-- -·--· ··- --·· --
176 331
_ ··-- -··-·-···
5 413 5 58 12
Totale 1.095 2.400 8.399 1.038 7.103 95 855 383 74 247

l'l Per rapporti di importo Inferiore • €50 mllionl

83192823

Esercizio 2015

31.12.2015 2015
Crediti
e altre
Debitl
ealtre
Costl Ricavi Altri
proventl
(onerl)
Denominazione (€ milioni) attività; passività Garanzie Benl Servizi Altro Benl: Servizi Altro operativi
Continuing operations
Joint venture e imprese collegate
Agiba Petroleum Co 60 187
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno 6.122
Karachaganak Petroleum Operating BV 48 171 748 403
Mellitah Oil & Gas BV 8 16 46 339 19
Petrobel Belayim Petroleum Co 16 183 543
Petromar Lda 6
Unión Fenosa Gas SA 1 57 $[4]$
Altre (*) 118 42 27 124 60 70 37 (2)
199 473 6.185 821 1.596 9 60 99 37 (6)
Imprese controllate escluse dall'area di consolidamento
Eni México S. de RL de CV 101
Industria Siciliana Acido Fosforico - ISAF - SpA (in liquidazione) 65 $\overline{1}$ 9 3
Altre [-] 17 19 3 2 $\tilde{z}$
82 20 113 $\frac{2}{2}$ 2 4 5 2
281 493 6.298 823 1.598 64 104 39 (6)
Imprese controllate dallo Stato .
Gruppo Enel 138 203 1.063 196 134 90
Gruppo Snam 144 522 3 137 2.014 5 249 24 1
.
Gruppo Terna 18 42 109 125 14 77 19 29 12
GSE - Gestore Servizi Energetici 44 63 419 5 35 307 43
Altre (*) 22 38 56 6 29 1
366 868 Э 665 3.263 60 858 221 30 102
Fondi pensione e fondazioni $\mathbf{1}$ $\overline{c}$ 4 50
Groupement Sonatrach - Aglp «GSA»
e Organe Conjoint des Opérations «OC SH/FCP»
185 300 453 12 35 60
833 1.663 6.301 1,488 5.318 131 957 385 69 96
Discontinued operations
Joint venture e imprese collegate
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due 60 99 101
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Uno 9 3 3
KWANDA - Suporte Logistico Lda 69 10
Mellitah Oil & Gas BV 9 7
Petrobel Belayim Petroleum Co 19 86
Petromar Lda 97 16 45
Altre (*) 14 27 10 54 21
277 155 68 10 181 306
Imprese controllate escluse dall'area di consolidamento
Altre [*]
Imprese controllate dallo Stato
Gruppo Snam
Altre (*)
51
Fondi pensione e fondazioni
303 207 68 10 186 342
Totale 1.136 1.870 6.369 1.498 5.504 137 958 727 70 96

$(*)$ Per rapporti di importo inferiore a $$50$ milioni.

•.. .. '· ·' '"

Of.' ..J ~z ·1 o oJ 2'· 0 ( ~2 ~

l rapporti più significativi con le joint venture, le imprese collegate e controllate escluse dall'area di consolidamento riguardano:

  • la garanzia rilasciata pro-quota nell'interesse della società Coral FLNG SA a beneficio del Consorzio TJS a fronte degli obblighi contrattuali assunti con l'assegnazione del contratto EPCIC per la realizzazione dell'impianto galleggiante di liquefazione del gas (maggiori Informazioni sono riportate alla nota n. 38- Garanzie, impegni e rischi);
  • la quota di competenza Eni dei costi sostenuti nello sviluppo di giacimenti petroliferi dalle società Agiba Petroleum Co, Karachaganak Petroleum Operating BV, Mellitah Oil Be Gas BV, Petrobel Belayim Petroleum Co, Groupement Sonatrach -Agi p «GSA>>, Organe Conjoint des Opérations «OC SH/FCP» e, limitatamente alla Karachaganak Petroleum Operating BV, l'acquisto di greggi da parte di Eni Trading Be Ship· ping SpA; i riaddebiti dalle collegate a Eni sono fatturati sulla base dei costi sostenuti;
  • la fornitura di servizi di ingegneria, di costruzione e di perforazione da parte del gruppo Saipem prevalentemente al settore Exploration Be Production e le garanzie residue rilasciate da parte di Eni SpA principalmente a fronte di partecipazioni a gare di appalto e rispetto di accordi contrattuali;
  • la garanzia di performance rilasciata nell'interesse della società Unl6n Fenosa Gas SA a fronte degli impegni contrattuali connessi all'attività di gestione operativa e la vendita di GNL;
  • la garanzia rilasciata a favore della società Eni BTC Ltd a fronte della costruzione di un oleodotto;
  • la prestazione di servizi per risanamento ambientale alla società Industria Siciliana Acido Fosforico -ISAF -SpA (in liquidazione].

l rapporti più significativi con le società controllate da llo Stato riguardano:

  • la vendita di carburanti e combustibili, la compravendita di gas, l'acquisizione di servizi di distribuzione di energia elettrica e il fair value degli strumenti finanziari derivati con il gruppo Enel;
  • ... l'acquisizione di servizi di trasporto, stoccaggio e servizi di distri- ,. buzione da l gruppo ltalgas e gruppo Snam sulla base delle tariffe ~ stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienter., nonché la compravendita di gas per esigenze di bilanciamento del ,_; sistema sulla base di corrispettivi legati all'andamento dei principali prodotti energetici; ~
  • l'acquisizione di servizi di dispacciamento e la compravendita di energia elettrica per esigenze di bilanciamento del sistema sulla base di corrispettivi legati all'andamento dei principali prodotti energeti e la stipula di contratti derivati su commodity a copertura del rischi di volatilità del corrispettivo per l'assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto con il gruppo Terna;
  • la compravendita di energia elettrica, gas, titoli ambientali, la vendita di prodotti petroliferi e capacità di stoccaggio a GSE- Gestore Servizi Energetici per la costituzione delle scorte specifiche tenute dall'Organismo Centrale di Stoccaggio Italiano (O.CSIT] in accord.o al decrj'to ~ legislativo n. 249/2012. f

l rapporti verso i fondi pensione e le fondazioni riguardano:

  • i costi per contributi versati ai fondi pensione per €34 milioni;
  • i contributi erogati e la prestazione di servizi a Eni Foundation e alla Fondazione Eni Enrico Mattei rispettivamente per €2 milioni e €4 milioni.

RAPPORTI DI NATURA FINANZIARIA

Esercizio 2017

31.12.2017 2017
Oniul Proventi
(~ milioni)_ Crediti Debiti . Garanzie finanziari finanziari
~!':! l~p~e. ~e ~~~~~~a.~e
~-o~~_!~e
Coral South FLNG OMCC 1.334
Cardcln IV SA 955 86
A~j\~la ~~~ _ltd . 233
~~~~~~~ ?P~ -. 9
_
~~~~sk_l!l ~':le!. e~az ?~!1 .
101 6
_ié.~~~~~~r~ l~ ~~~Cif.Ì9U~ d~ ngo s~ 66
43
~~~~.e~. S.~ i~~fl] ·····-- - -· - 3 56 13
C ora l FLNG SA 56 71
Altrel"l - 48 49 2 1 5
1.226 95
- -. '
1.625 1 ·· _,-~-
190
" - • • • 0 0 • • 0 ••- •-• - • • • • • • • • • oo o
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1 24
61 61
lll_lp~ ~!~ c~n_tr.~!l~te ~al~~ ~ta~o .
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8
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Totale 1.287
.• ···-··········-··---- -·-· __ ,.
164 __ _ ~- - - --·~- --- - -~----- . ·----.:.: :::.:~~ • 191

[')Per rapporll di Importo Inferiore a (50 milioni.

83192 825

Esercizio 2016

(Emilioni)
Joint ventu
Cardón IV S/
Matrica SpA
Shatskmorn
Société Cen
Unión Fenos
$\sim$
31.12.2016 2016
(Emilioni) Crediti Debiti: Garanzie: Onerl
finanzlari
Proventi
finanziari
Strumentl
finanziari
derivati
Joint venture e imprese collegate
Cardón IV SA 1.054
Matrica SpA 125
Shatskmorneftegaz Sarl
the west a fet construction when other from a com-
Société Centrale Electrique du Congo SA
Unión Fenosa Gas SA
Gruppo Saipem
Altre [*] 52
1.378 85 141 156
Imprese controllate escluse dall'area di consolidamento
Eni BTC Ltd
Altre [*]
46 106
Imprese controllate dallo Stato
Altre [']
Totale 1.424 191 84 145 157

$\left( \begin{smallmatrix} \bullet \ \bullet \end{smallmatrix} \right)$ Per rapporti di importo inferiore a $\epsilon$ 50 milioni.

Esercizio 2015

31.12.2015 2015
(€ milioni) Crediti Debiti Garanzle Onerl
finanzlari
Proventl
finanzlarl
Continuing operations
Joint venture e imprese collegate
Cardón IV SA 1.112 65
Matrica SpA
.
National process the second contract of the contract of the second contract of the second contract of the second
209 10 11
Shatskmorneftegaz Sàrl 63
Société Centrale Electrique du Congo SA 94
Unión Fenosa Gas SA
Altre (*) 52 $12$ $19$
1.530 81
Imprese controllate escluse dall'area di consolidamento
Altre (*) 51 111
51 111
Imprese controllate dallo Stato
Altre [*]
1.608 208 83
Discontinued operations
Joint venture e imprese collegate
CEPAV (Consorzio Eni per l'Alta Velocità) Due 150
Altre [-]
150
Totale 1.613 208 162 50 83

(*) Per rapporti di importo inferiore a £50 milioni.

BILANCIO CONSOLIOATO 20171 NOTE AL BILANCIO

231

"... '

l rapporti più significativi con le joint venture, le imprese collegate e controllate escluse dall'area di consolidamento riguardano:

  • la garanzia rilasciata nell'interesse della società Coral South FLNG OMCC per affidamenti bancari (maggiori informazioni sono riportate alla nota n. 38- Garanzie, impegni e rischi];
  • il finanziamento concesso alla società Card6n IV SA per le attività di esplorazione e sviluppo di un giacimento minerario in Venezuela;
  • le garanzie rilasciate nell'interesse della Angola LNG Ltd per affida- · menti bancari;
  • il finanziamento, interamente svalutato, concesso alla società Matrlca SpA nell'ambito del progetto "Chimica Verde" di Porto Torres;
  • il finanziamento concesso alla società Shatskmorneftegaz Sàrl per attività di esplorazione nel Mar Nero e alla Société Centrale Electrique du Congo SA per la costruzione di una centrale elettrica in Congo;
  • le garanzie residue per affidamenti bancari concesse al gruppo Saipem;
  • il finanziamento concesso alla società Coral FLNG SA per la realizza-

zione dell'impianto galleggiante di liquefazione del gas nel permesso dell'area 4 in Mozambico (maggiori informazioni sono riportate alla nota n. 38- Garanzie, impegni e rischi);

  • i finanziamenti concessi alla società Servizi Fondo Bombole Metano SpA per finanziare l'attività operativa.
  • il deposito di disponibilità monetarie presso la · società finanziaria di

Gruppo per la Enl BTC Ltd. · Gli oneri finanziari verso parti correlate non comprendono la svalutazio· ç: ne di crediti finanziari per €242 milioni. ;

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate ~; sulla situazione patrimonlale, sul risultato economico e sul ~ flussi finanziari C

!.:incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del- "- lo stato è indicata nella seguente tabella di sintesi:

31.12.2017 31.12.2016
(€ !f1111onl)_ .,
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Crediti commerciali e altri crediti 15.737 907 5,76 17.593 1.100
Altre attività correnti 1.573 30
Altre attività finanziarie non correnti 1.675 1.214
Altre attività non correnti 1.323 46
··-· -- ·-··--·~-- ~---·--· ··-· ···- '·····-··-····-· ···- -··· ··-·· ··-·--··-·· -· ··---···
. - ---· ,., ___ ·--. ··-- __ ., -- ······-· -- -·- ---- - ·-
Passività finanziarie a breve termine
2.242 164
Debiti commerciali e altri debiti 16.748 2.808

!.:incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del conto economico è indicata nella seguente tabella di sintesi:

2017 2016 2015
!€mllio ~i) s

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Cont/nulng operatlons
~!~ca_~ ·. ~~~--~- :~ -~ . -- ~~ ~~~ .
~~~_0 !3. ~~-~~~~~a~~it
1.567
Altri ricavi e proventi 4.058 41
:A~q~l ti; j;;~;i~~i~~i dise ~~i~~ ~ ii dW~r~i ···· ··(52.4siT · (9.164) ""
· -··· -· · · ···· iz:gsiJ · ·
;· ·-···- ··- ··
costo
·· i~4i
.r.~ ~~
rif~é!~~lyl
ùij" 331
Proventi finanziari 3.924

finanziari
Oneri
···~ -·- -·
_(5
~8.61
-· -·
Strumenti finanziari derivati
O •• ,.,, · - --
837
• • - o • ••-OoO
O o O 00 O 0 o OoOo o o LO - O O
~!~~o~t!~u~d o,pe~f!.!l~ns ·---·- •
- -----· -··
Totale ricavi _. ·-··
- --
Totale costi

l principali nussi finanziari con parti correlate sono indicati nella seguente tabella di sintesi:

(€milioni) 2017 2016 2015
~i~~vi e~~~~~ti _
__
1.608 1.312 1.411
I~:-360) :fj~~~~r ~-~:-J.Ea~r.
331 247 96

391
182 105
Interessi 187 --·- ··------- ------ --- -· ·

133
82
··--·-· ·-· . -····
. -····· --- -----·---·. --
~!~.!."~ ~~ ~~ss a ~et!~ da at~lv~~ ~P.~~~~~~~ ~~~~~~ ~~~~ ~P e,~tl~~~ _
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(2.843} !~-7~9) J~ ~~l
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t~!!~~~P!~.'!~! __ . _ _ __ _
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~~~~ ~!~!!~ ne~~o
!2.8~~) . !3~~~9(.' - '[i966j"'
Investimenti In attività materiali e immateriali r~.8~~~ _ _ .!? .:.~1~ ! ·.JXi:~~L
__ ,,, ---- ·· ··--- ··- -· -· -·----· ···· ····- -·· --- -· ·· --·
- ···-·- - ··· ---· ·-·· . ·--··· ---· --·

~i~i~ esti_m~~ti i_n p~r~e.~l_e~~~~~i
- . _
463
Variazione debiti e crediti relativi all'attività di investimento 425 252 (33~!._
Variazione crediti finanziari 298 5.650 - l!~~!
,o - ' ' '' _ , ••••• ' o o o ooo• o ' • ~ , '' ~ o •o '''"~"'''"'-H " ,,,.,.,, _ ., •• ' '" - oo <o -o="" o="" oFlusso di cassa netto de attività di Investimento (3.115} 3.752 J~
_~ ),
Variazione debiti finanziari · · i1s1 {~92) · - 13
-· -· -·· --···
--· . ·-
~ ·····-·-.
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento
_ i~s) . . r.~9~) 13
Totale flussi finanziari verso entità correlate ~~-~!4.> !~~~L J~:~~~L

!:incidenza dei nussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:

~~ · Altre informazioni sulle partecipazioni26

lnformationi sulle società controllate consolidate con significative lnteressenze di terzi

Modifiche dell'interessenta partecipatlva senza perdita o acquisizione del controllo

Nel 2017 e nel 2016 il Gruppo Eni non ha società controllate con signifi· cative interessenze di terzi.

Il patrimonio netto complessivo di pertinenza delle interessenze di terzi al 31 dicembre 2017 è di €49 milioni (stesso ammontare al31 dicembre 2016].

Nel2017 e 2016 non si segnalano modifiche di interessenza partecipativa senza perdita o acquisizione del controllo.

(28)1ilenco dello partoclpozloni In Imprese controllate, a controllo congiunto e collegale al31 dicembre 2017 è indicato nell'ollcgeto •portecipnlonl di Eni SpA ol31 dicembre 2017" che costituisce parto Integrante delle presenti note.

Ent Restrain Tiger

83192828

Principali accordi a controllo congiunto e società collegate al 31 dicembre 2017

Denominazione Sede legale Sede
operativa
Settori
di attività
% interessenza
partecipativa
% diritti
di voto
Joint Venture
Gas Distribution Company of
Thessaloniki - Thessaly SA
Ampelokipi-Menemeni
(Grecia)
Grecia Gas & Power 49,00 49,00
Lotte Versalis Elastomers Co Ltd Yeosu
(Corea del Sud)
Corea del Sud Chimica 50,00 50,00
PetroJunín SA Caracas
(Venezuela)
Venezuela Exploration & Production 40,00 40,00
Saipem SpA San Donato Milanese (MI)
[Italia]
Italia Altre attività 30,54 31,00
Unión Fenosa Gas SA Madrid
(Spagna)
Spagna Gas & Power 50,00 50,00
Joint operation
Blue Stream Pipeline Co BV Amsterdam
(Paesi Bassi)
Russia Gas & Power 50,00 50,00
Mozambique Rovuma Venture SpA
(ex Eni East Africa SpA)
San Donato Milanese (MI)
(Italia)
Mozambico Exploration & Production 35,71 35,71
Raffineria di Milazzo ScpA Milazzo (ME)
(Italia)
Italia Refining & Marketing 50,00 50,00
Collegate
Angola LNG Ltd Hamilton
(Bermuda)
Angola Exploration & Production 13,60 13,60

I dati economico-finanziari relativi a ciascuna partecipazione in joint venture significativa, riferiti ai valori inclusi nei bilanci IFRS delle partecipate sono di seguito riportati:

Esercizio 2017

2017
Gas Distribution Lotte Versalls
Unión Fenosa
Gas SA
Junin SA Petro Company of Thessaloniki
- Thessaly SA
Elastomers
Co Ltd
Cardón IV SA Altre non
rllevanti
(€ milioni) Salpem SpA
Attività correnti 6.743 610 365 86 43 816 275
di cui disponibilità liquide ed equivalenti 1.751 32 30 42 64
Attività non correnti 5.847 877 628 289 547 2.756 916
Totale attività 12.590 1.487 993 375 590 3.572 1,191
Passività correnti 4.487 234 434 94 644 985
di cui passività finanziarie correnti 189 40 38 640
Passività non correnti 3.504 580 34 292 2.928 124
di cui passività finanziarie non correnti 2.929 506 288 1.912 79
Totale passività 7.991 814 468 96 362 3.572 1.109
Net equity 4.599 673 525 279 228 82
Interessenza partecipativa detenuta dal Gruppo 31,00% 50,00% 40,00% 49,00% 50,00% 50,00%
Valore di Iscrizione della partecipazione 1.413 350 210 13 114 28
Ricavi e altri proventi operativi 9.038 1.340 135 54 756 412
Costi operativi [8.172] (1.308) (66) (14) $\left[4\right]$ 608 (433)
Ammortamenti e svalutazioni (740) (89) (29) (15) [357] 113
Risultato operativo 126 (57) 40 25 $\left(4\right)$ (209 U341
Proventi (oneri) finanziari $[223]$ (38) 185 23
Proventi (oneri) su partecipazioni (9) 3 (4)
Risultato ante Imposte (106) (92) 87 (4) (364) 191
Imposte sul reddito (201) [22] 11
Risultato netto (307) (91) 65 Ø (368) [202]
Altre componenti dell'utile complessivo 49 (41) (68) [6] 26
Totale utile complessivo (258) (132) $\left(3\right)$ 18 (10) (394) (202)
Utile (perdita) di competenza del Gruppo (101) (63) 26 [2] (184) (56)
Dividendi percepiti dalla joint venture 12 29

$M_{e}$

83192829

Esercizio 2016

(Emilioni) Salpem SpA Unión Fenosa Gas SA PetroJunin SA 2016
of Thessaloniki - Thessaly SA
Gas Distribution Company
Elastomers Co Ltd
Lotte Versalis
Cardón IV SA Altre non rilevantl
Attività correnti 7.783 651 336 34 12 451 197
- di cui disponibilità liquide ed equivalenti 1.892 25 2 11 31 45
Attività non correnti 6.500 1.037 703 285 417 3.628 469
Totale attività 14.283 1,688 1.039 319 429 4.079 666
Passività correnti 5.668 232 480 13 36 455 433
- di cui passività finanziarie corre 206 61 299
Passività non correnti 3.730 650 32 245 3.230 94
- di cui passività finanziarie non correnti 3.194 547 245 2.108 .
36
Totale passività 9,398 882 512 13 281 3,685 527
Net equity 4.885 806 527 306 148 394 139
Interessenza partecipativa detenuta dal Gruppo 30,76% 50,00% 40,00% 49,00% 50,00% 50,00%
Valore di Iscrizione della partecipazione 1.497 434 211 150 74 197 72
Ricavi e altri proventi operativi 10.009 905 105 152 738 275
Costi operativi (9.100) (921) (60) (98) $[1]$ (233) (279)
Altri proventi (oneri) operativi (5)
Ammortamenti e svalutazioni [2.408] (131) (40) $[22]$ [87] (169)
Risultato operativo (1.499) [147] 5 32 $\left[ \begin{smallmatrix} 1 \ 1 \end{smallmatrix} \right]$ 418 (178)
Proventi (oneri) finanziari (154) 31 94 (206) (20)
Proventi (oneri) su partecipazioni 18 13
Risultato ante imposte (1.635) [103] 99 32 212 (198)
Imposte sul reddito [445] 23 (24) (12) [252] (20)
Risultato netto (2.080) [80] 75 20 [40] (218)
Altre componenti dell'utile complessivo 48 29 18 12 (2)
Totale utile complessivo (2.032) (51) 93 20 [28] (220)
Utile (perdita) di competenza del Gruppo (144) [62] 30 [20] (125)
Dividendi percepiti dalla joint venture 35

235

o o •; !l .

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2017

l dati economico-finanziari relativi a ciascuna partecipazione in società collegata significativa, riferiti ai valori inclusi nei bilanciiFRS delle parted· pate sono di seguito riportati:

Esercizio 2017

(€milioni) .
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ID
3

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Attività correnti
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: cu_J_~{ f! ~~J.b!'l!illiq~{d.~ ~~ :9~!~al~!}t! . _
370 62 46
Attività non correnti
---· -···--··- •
7.048 91 1o698
Totale attività 7o710 283
.
1o880
Passività correnti ·-
203
37 339
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•• -·- · · · · · - · __ - - ----·
. _ ,. _ ____ _ _
42 o
Passività non correnti 1o610 t.oSo J
1.418 997
·- 1o813 37 1o389
So897 246 491
13.~~" 3~,33"
802 82 177
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Ammortamenti e svalutazioni
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Proventi (oneri) finanziari (BO) 6 1
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Esercizio 2016

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Attività correnti 507 253 1.338
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Attività non correnti 8.376 140 569
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Totale attività
8.883 393 1.907
Passività correnti 284 41 1.232
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25
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Passività non correnti
-
1.863 270
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2.147 42 -· ·-· ---.
1.502
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351
405
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13,60%
916
117 167

14fiJ Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel 2017, 2016 e 2015 non si segnalano eventi e/o operazioni significative non ricorrenti.

Ei@ Posizioni o transazioni derivanti da operazioni a~ipiche e/o in usuali

Nel 2017, 2016'e 2015 non si segnalano posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

!!;l)'iJ , Fatti di rilievo awenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

| Informazioni supplementari sull'attività Oil&Gas previste dalla SEC (non sottoposte a revisione contabile)

Le seguenti informazioni, elaborate in base agli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), sono presentate secondo le disposizioni del FASB Extractive Activities - oil&gas (Topic 932). Gli ammontari relativi ai terzi azionisti non sono rilevanti.

83192832

Last Celebration

COSTI CAPITALIZZATI

I costi capitalizzati rappresentano i costi complessivi delle attività relative a riserve certe, probabili e possibili, delle attrezzature di supporto e delle altre attività utilizzate nell'esplorazione e produzione, con indicazione del fondo ammortamento e svalutazione. I costi capitalizzati si analizzano per area geografica come segue:

Resto Africa Africa Resto Australia
[€ milioni] Italia d'Europa Settentrionale Egitto Sub-Sahariana Kazakhstan dell'Asia America e Oceania Totale
2017
Società consolidate 17,600 15.211
Attività relative a riserve certe
Attività relative a riserve
16,277 12.514 36,976 10.547 12.493 14,840 1.950 138,408
probabili e possibili 18 356 471 32 2.157 3 1.023 785 185 5.030
Attrezzature di supporto
e altre immobilizzazioni 359 39 1.436 191 1.212 101 34 46 14 3.432
Immobilizzazioni in corso 681 345 2.050 1.297 2.679 1.417 421 280 124 9,294
17.335 18.340 16.471 12.068 15.951
Costi capitalizzati lordi
Fondi ammortamento
16.731 43.024 13.971 2.273 156.164
e svalutazione [13.504] (12.014) (10.640) (10.413) (25.920) (1,690) [10.386] [12.534] (1.188) (98.289)
Costi capitalizzati netti
società consolidate (*) 3.831 6.326 5.831 6.318 17.104 10.378 3.585 3.417 1.005 57.875
Società in joint venture
e collegate
Attività relative a riserve certe 67 1.419 581 1.833 3,900
Attività relative a riserve
probabili e possibili 85 $89$ .
Attrezzature di supporto
e altre immobilizzazioni $\sim$ 6 13
Immobilizzazioni in corso 6 $\ddot{a}$ 225 329
Costi capitalizzati lordi 759 2.064 4.331
Fondi ammortamento
e svalutazione (61) (475) (611) (785) (1.932)
Costi capitalizzati netti società
in joint venture e collegate (*) 5 19 948 148 1.279 2.399
2016
Società consolidate
Attività relative a riserve certe 15.951 18.678 13.492 15,262 38.539 10.790 11.680 17.127 2.085 143.604
Attività relative a riserve
probabili e possibili 18 301 416 55 2.461 $\mathbf{1}$ 1.155 903 210 5,520
Attrezzature di supporto
e altre immobilizzazioni
357 42 1.627 203 1.375 111 37 77 15 3.844
Immobilizzazioni in corso 724 242 2.347 1.828 5.117 2.565 2.248 317 134 15.522
Costi capitalizzati lordi 17.050 19.263 17.882 17.348 47.492 13.467 15.120 18.424 2.444 168.490
Fondi ammortamento
e svalutazione
Costi capitalizzati netti (13.022) [12.113] (11.374) (11.022) (27.264) (1.608) (11.000) (14.301) (1,227) ' (102.931)
società consolidate (+) 4.028 7.150 6.508 6.326 20.228 11.859 4.120 4.123 1.217 65.559
Società in joint venture
e collegate
Attività relative a riserve certe S 82 14 657 2.037 2.792
Attività relative a riserve
probabili e possibili 15 96 111
Attrezzature di supporto
e altre immobilizzazioni 8 $\mathcal{A}$
15
Immobilizzazioni in corso 9 5 1.596 24 -1:087
Costi capitalizzati lordi 26 95 1.610 777 29 4.805
Fondi ammortamento
e svalutazione [20] (72) (482) [682] (602) (1.858)
Costi capitalizzati netti società
in joint venture e collegate (a)
6 23 1.128 95 1.695 2.947

(a) Gli importi comprendono oneri finanziari capitalizzati netti per €969 milloni nel 2017 e per €1.090 milioni nel 2016 per le società consolidate e per €78 milioni nel 2017 e €95 milioni nel 2017 2016 per le società in joint venture e collegate.

l costi sostenuti rappresentano gli importi capitalizzati o imputati a l costi sostenuti si analizzano per area geografica come segue: conto economico relativi alle attività di esplorazione e produzione.

Reato Africa Africa Resto Australia
[€milioni) Italia d'Europa Settentrionale Egitto Sub-Saharlana Kazakhstan dell'Asia America • Oceania Totale
2017
Società consolidate
~cq~isi~io~! di ~is~r~~ certe
Acquisizioni di riserve
5 5
1~robabill e ~ossibili
Costi di ricerca
-
-. -
31 242 77 110 65 3 76 106 5 715
_C_c>sti di s~ll~p~ol•l .
Totale costi sostenuti
società consolidate
251
282
364
606
785
862
3.041
3.151
1.939
2.009
246
249
714
790
292
398
14
19
7.646
8.366
Società In Jolnt venture
e collegate
__ Acq_uisiz o~i di r!ser_v!: ~e!':
Acquisizioni di riserve
. ~r?babi!i ~ p~ssibll!
.
Costi di ricerca
.
l 90 91
. ~o~ti di s~~iuppo~•l 2 9 4 48 63
Totale cosclaoetenutleocletà
ln.Jol~t v!nture .• colle~ate 2 9 94 48 154
2016
·-·-··-···- -·- ------
Società consolidate
!'"'!u~lz~~':1~~~ ~~~r ~t: ~~! ~ ,
····· -·-·. --···--·· ·- --
.
·-· ·· - ···-·· ··--·- ····· - - -····· -· --·-. -····-- ·---- -···
Acquisizioni di riserve
P.!.~b~~~~~~ ~?~~~li --·- ------ ~ - _.
2
·------··- ---- ---··--
Costi di ricerca
--. - -· -· ·-
27
51 . --- . ···-·-··-·-·-·---· -·· ·-···- ·- ---
58
306 70 80 26 3 621
~~.U.P.~ ~~~ - ·-· ,_3_1!7. - ··- !?._ -
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~~~~~
Totale costi sostenuti
~~~- . ~2 .
società consolidate 414 488 752 2.060 2.089 651 1.312 21 4 7.791
Socletllln jolnt venlure
e colle&ate
!.~~!~i~~!l~~! ~~1!!!! ~~r~: _ ___ _ -
Acquisizioni di riserve
J~r~~~~~ !e~.s ~~'! - - · _ ,, __ .
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. -. -· .
Costi di ricerca 13 14 ---
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~~~~I~ ~yii~p~~ ~.'
28 12 95 -···-.
136
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Totale costi soslenutl soclotil
)~ !.~~t ~~~~~r~ ~ ~lle ç~te
28 25 95 150
2015
Soci et• consolidate
!5quis!~~~~l ~.l~!~r~o;_ c~! te
Acquisizioni di riserve
-

p~~~Jl!'~ !.P~:.~~ --
Costi di ricerca
28 176 289 196 71 54 6 820
~o~! ~~~vil~pP.ol'! _ 207 1.006 . ·-····· .
1.574
2.957 819 1.332 745 18 8.658
Totale costi sostenuti
soclet~ consolidate
235 -------·· ··-
1.182
1.863 3.153 819 1.403 799 24 9.478
s~~i;ii in joi~t ~.~iure
a collegate
~c~!~!~~o~! rise!.ve_cert_e
Acquisizioni di riserve
~!.o~!bi!i
o~-~i~!li_ . _. .
Costi di ricerca 14 l 16
~~~~P.~ 1; . ·. :
~~~~i
112 35 554 703
Totale costi sostenuti società
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2 •••••• ••-"' -•••'••~" '• ~•"• '''''""•'-P'.-' '"' '' ''"' ' ,, ,. • •• •• ·--- - '"*' ''''" ' ,,, • '""' ,,.,,., ,, '"••-n• '"' ' - ;-• 112 49 555 719

(a) Gllirnportlindicaticornprendono costi relativi ~ll'abbandonodelle attività per€355 milioni nel 2017, decrementi per €665 milioni nel2016 edecrornentl per €817 milioni nel 2015. (b) Gliirnportllndicatlcornprendono decrernentlrelativlall'abbandonodelle attlvitl p,r €23 milioni nel2017, decrementi per €15 milioni nel2016 e costi per €54 rnllionl nel2015.

Eni Relezione Finanziario Annualt

$\overline{\nu}$

$\overline{1}$

83192834

RISULTATI DELLE ATTIVITÀ DI ESPLORAZIONE E PRODUZIONE DI IDROCARBURI

I risultati delle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi derivano esclusivamente dalla differenza tra i ricavi e gli oneri direttamente connessi a queste attività comprese le relative spese generali. Non includono alcuna attribuzione di interessi passivi o di spese generali sostenute per funzioni di holding e quindi non sono necessariamente indicativi della contribuzione al risultato netto consolidato di Eni. Le relative imposte sul reddito sono calcolate applicando l'aliquota fiscale vigente nel Paese in cui l'impresa opera all'utile, ante imposte, derivante dalle attività di esplorazione e produzione. I ricavi e le imposte sul reddito includono le imposte dovute nei Production Sharing Agreement [PSA] dove l'onere tributario viene assolto dal partner a controllo statale in nome e per conto di Eni a valere sulle quote di Profit oil. I risultati delle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi si analizzano per area geografica come segue:

Resto Africa Africa Resto Australia
(€ milioni) Italia d'Europa Settentrionale Egitto Sub-Saharlana Kazakhstan dell'Asia America e Oceania Totale
2017
Società consolidate
Ricavi:
- vendite a imprese
consolidate
1.619 1.897 1.056 3.888 681 911 932 з
Ξ.
10.987
- vendite a terzi 481 3.184 2.128 547 713 291 96 168 7.608
Totale ricavi 1.619 2.378 4.240 2.128 4.435 1.394 1.202 1.028 171 18.595
Costioperativi [337] (687) (504) [314] (986) (396) (206) [312] (48) (3,790)
Imposte sulla produzione (130) (200) (331) $[11]$ (5) (677)
Costi di ricerca (26) (122) (22) (191) [60] $\mathbf{r}$ and $\mathbf{r}$ $[61]$ (39) (4) [525]
Ammortamenti e svalutazioni (o) (465) (838) (679) (767) (2.063) [289] (765) (577) [59] (6, 502)
Altri (oneri) proventi 1.563 (141) (162) 690 (716) [221] (84) (342) 2 589
Totale risultato ante imposte
attività di esplorazione e
produzione di Idrocarburi 2.224 590 2.673 1.546 279 488 75 (242) 57 7.690
Imposte sul risultato (299) [216] (1.978) [214] (38) [223] (67) (38) [23] (3.096)
Totale risultato delle attività di
esplorazione e produzione di
idrocarburi società consolidate
1.925 374 695 1.332 241 265 8 (280) 34 4.594
Società in joint venture
e collegate
Ricavi:
- vendite a imprese
consolidate
- vendite a terzi 129 22 517 682
Totale ricavi 14 129 22 517 682
Costi operativi [8] (37) (9) (40) (94)
Imposte sulla produzione (2) $\left[ 8 \right]$ (146) (156)
Costi di ricerca $\left( 1\right)$ (13) (14)
Ammortamenti e svalutazioni $\left[1\right]$ $[54]$ (13) (271) (339)
Altri (oneri) proventi (2) $[2]$ 26 3 (199) (174)
Totale risultato ante imposte
attività di esplorazione e
produzione di Idrocarburi
$\left(3\right)$ 1 56 (10) [139] (95)
Imposte sul risultato
Totale risultato delle attività
di esplorazione e produzione
(1) [4] [20] $[25]$
di idrocarburi società in joint
venture e collegate
(3) 56 [14] (159) (120)
(a) Include riprese di valore nette per €158 milioni, نيه ل
(€milioni) Resto Africa Africa Resto Australia
2016 Italia d'Europa Settentrionale Egitto Sub·Saharlana Kazakhstan dell'Asia America e Oceania Totale
Società consolidate
Ricavi:
·vendite a Imprese
consolidate
1.217 1.673 932 9 3.178 252 1.027 833 4 9.125
· vendite a terzi 432 2.841 1.471 495 606 114 102 165 6.216
Totale ricavi
··-·- ····---.
1.217
. -···· - -.
2.105 3.773 1.490 . . - . - -. -
3.663
958 1.141
--· •
935 169 15.341
. ~?~~' oeer_a_t_lvi _ _____ - . (~~11_ !.~ ~9) .• . - _l4 ~1! . (35~) . -· (9 6~!. 1?69) ·- l2 1~!. -·-· ·-
-(325] (~~.~ J3 ~~-3j .
·
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. A!~ (~~!:~l) prov!~ -- · • J3.'!?) .J.232]__ .J?.q_1) ····- (2~~L. . .J~l.J J~~O!. 11~~.! ~L __!2
Totale risultato ante Imposte
attività di esplorazione e
_ . J4~~) 291 2.225 126 (9~7!._
-. --- -- -· ·- - 4~~ . __ {2 !~! .
261
_.p~)
!'.~~d.l!~lon!.~ l !~!~~~!.~~E
. l_r~p ~t~ s'!!!is_l!h~ ~ • _ .• _
159 -
··-· . -
(ti J.t·~ ~~L. . _ ~~~J.
. Y (1 3~l. ~2
Totale risultato delle attlvlt~
di esplorazione e produzione
di Idrocarburi società
~~~!o)!~'!! ·-··
- • -· . __ (3~~) 290 607 37 358 ~~4 ~~~~! (~7! . 28 1.046
Società In Jolnt venture
e collegate
Ricavi: . -·--
-
·-·-···-· ·- .,,, _, - ~ -···· ~
. ···--··- ····· --. - -- -· . -····-
·-
-
----
. -·-
·vendite a imprese
consolidate
·vendite a terzi 15 36 493 544
Totale ricavi
, ___ , , -··· -
15
-·· · ·· --···- . ····· -·· ·--····-····- -·-·
. -· ~ ·-··· ··-···- · 36
···--··-···· .
493 544
. cost! o_P._e!~!L":i • -·-· · _ J~L . ·-· J1~l __ (~4! --· . !.~3.1
• ':"E. t: ~u.~~P~~~~~ i~~e. . _ ___•. ••• _ ····- •. .• m . _
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t!!J':'~~!t!E.~~~!~.!! .••.•• __ •• _ !~L ___ . (;L __ . _ !?61. _ ···-- ··- J.~~! (~5J: :~: ~-- ~:~· :. ~Jf.if_·
Totale risultato ante Imposte
attività di esplorazione e
P!O.~ z~~_!l.!d) ~~!~~!~~~~~ __ .
J~ --- ··-··· __ l5~L _ -- ·-· ~3~! 53 l~
·--~~P~~~e ~~!~s~)~~~~ . __. .
____
__ !~1 ·-· .
. . . -- - ·-·.!?1 _(1~~1 . - . 17~!
Tot•l• risultato delle aulvltà
di esplorazione e produzione
dlldracarburlsoclatà In Jolnt
~~!-".~~~ !~---·· ···· ----· -·-·· ·· J~L. ___ . __ .J~L. ___ .
. V!

BILANCIO CONSOLIDATO 2017 | INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SULL'ATTIVITÀ OIL&GAS PREVISTE DALLA SEC

$241$

83192 826
Resto Australia
(€ milioni)
2015
3
8
$\mathbb{Z}$
9
Italia Resto Africa Africa
d'Europa Settentrionale Sub-Sahariana Kazakhstan dell'Asia
Resto America Australia
e Oceania
Totale
Società consolidate
Ricavi:
- vendite a imprese
consolidate
2.124 1,828 1.403 3.514 231 628 1.118 29 10.875
· vendite a terzi 501 5.681 914 659 854 131 226 8.966
Totale ricavi 2.124 2.329 7.084 4.428 890 1.482 1.249 255 19,841
Costi operativi (403) (642) [948] (1.099) [239] (235) [453] (108) [4.127]
Imposte sulla produzione [184] (240) (405) (30) $\left[9\right]$ (868)
Costi di ricerca [35] [205] (164) [216] (210) $[35]$ [6] [871]
Ammortamenti e svalutazioni [a] (750) [2.022] [2.938] (3.835) [109] (1.491) (1.775) (111) (13.031)
Altri (oneri) proventi $[215]$ (142) (564) (290) (156) (282) $\left[9\right]$ [23] (1.681)
Totale risultato ante Imposte attività di
esplorazione e produzione di idrocarburi
537 [682] 2.230 [1.417] 386 (766) [1.023] [2] [737]
Imposte sul risultato (182) 589 [2.148] 272 (142) 90 406 (25) (1.140)
Totale risultato delle attività
di esplorazione e produzione
di idrocarburi società consolidate
355 [93] 82 [1.145] 244 [676] [617] [27] (1.877)
Società in joint venture
e collegate
Ricavi:
- vendite a imprese
consolidate
· vendite a terzi 19 68 248 335
Totale ricavi 19 68 248 335
Costi operativi (9) [13] [49] (71)
Imposte sulla produzione $[3]$ [82] (85)
Costi di ricerca $[16]$ (16)
Ammortamenti e svalutazioni $[1]$ $[3]$ (432) [77] (78) (591)
Altri (oneri) proventi $\left(3\right)$ $[1]$ $[35]$ [6] [48] (93)
Totale risultato ante imposte attività di
esplorazione e produzione di idrocarburi
(4) (467) (44) (9) (521)
Imposte sul risultato [3] 8 (29) [24]
Totale risultato delle attività
di esplorazione e produzione di idrocarburi
società in joint venture e collegate
(4) (467) (36) (38) (545)
(a) Include svalutazioni per €5.051 milioni.

Í

242 BILANCIO CONSOL IOATO 2017 (INfORMAZIONI SUPPLEMENTARI SULL'ATTIVITA OILS.OAS PREVISTE OALLA SEC

8 .) 1 9 2 {123+

RISERVE DI PETROLIO E GAS NATURALE

Le definizioni utilizzate da Eni per la valutazione e classificazione delle riserve certe di petrolio e gas sono in accordo con la Regulation S-X 4-10 della US Securities and Exchange Commission.

Le riserve certe sono rappresentate secondo le disposizioni del FASB Extractive Activities · oil&gas (Topic 932].

Le riserve certe sono le quantità di idrocarburi che, attraverso l'analisi di dati geologici e di ingegneria, possono essere stimate economicamente produci bili con ragionevole certezza in giacimenti noti, a partire da una certa data, secondo le condizioni economiche, i metodi operativi, e le norme governative esistenti, antecedenti le scadenze contrattuali, a meno che il rinnovo sia ragionevolmente certo, senza distinzione tra l'uso di metodi probabilistici o deterministici usati per la stima. Il progetto di sviluppo deve essere iniziato oppure l'operatore deve avere la ragionevole certezza che inizierà entro un tempo ragionevole.

Le condizioni economiche esistenti includono prezzi e costi usati per la determinazione della producibilità economica del giacimento. l prezzi sono determinati come media aritmetica semplice del prezzi di chiusura rilevati il primo giorno di ciascuno dei 12 mesi dell'esercizio, salvo i casi in cui il loro calcolo derivi dall'applicazione di formule contrattuali In essere.

Nel 2017 il prezzo del marker Brent di riferimento è stato di 54 \$/barile. Le riserve certe non comprendono le quote di riserve e le royalty di spettanza di terzi.

Le riserve certe di petrolio e gas sono classificate come sviluppate e non-sviluppate.

Le riserve certe sviluppate sono le riserve recuperabili attraverso pozzi esistenti, con impianti e metodi operativi esistenti, oppure possono riguardare quei casi in cui i costi degli interventi da sostenere sui pozzi esistenti sono relativamente inferiori rispetto al costo di un nuovo pozzo. Le riserve certe non sviluppate sono le riserve recuperabili attraverso nuovi pozzi in aree non perforate, oppure da pozzi esistenti che richiedono costi consistenti per la loro messa in produzione.

Oal1991 Eni attribuisce a società di ingegneri petroliferi indipendenti, tra i più qualificati sul mercato, il compito di effettuare una valutazione2" indipendente, parallela a quella interna, di una parte a rotazione delle riserve certe. Le descrizioni delle qualifiche tecniche delle persone responsabili della valutazione sono incluse nei rapporti rilasciati dalle società indipendenti30• Le loro valutazioni sono basate su dati forniti da Eni e non verificati, con riferimento a titoli di proprietà, produzione, costi operativi e di sviluppo, accordi di vendita, prezzi e altre informazioni. Tali informazioni sono le stesse utilizzate da Eni nel proprio processo di determinazione delle riserve certe e includono: le registrazioni delle operazioni effettuate sul pozzi, le misure della deviazione, l'analisi dei dati PVT (pressione, volume e temperatura). mappe, dati di produzione e Iniezione per pozzo/giacimento/campo, studi di giacimento, analisi tecniche sulla performance del giacimento, piani di sviluppo, costi ope· ratlvi e di sviluppo futuri.

Per la determinazione delle riserve di spettanza Eni sono inoltre forniti i prezzi di vendita degli idrocarburi, le eventuali variazioni contrattuali

future e ogni altra informazione necessaria alla valutazione. Le risultanze della valutazione indipendente condotta nel 2017 da Ryder Scott Company e OeGolyer and MacNaughton2 hanno confermato, come in passato, la ragionevolezza delle valutazioni interne.

In particolare nel 2017 sono state oggetto di valutazioni indipendenti riserve certe per circa il 29% delle riserve .Eni al 31 dicembre 201731, Nel triennio 2015-201? le valutazioni indipendenti hanno riguardato il 96% del totale delle riserve certe. Al 31 dicembre 2017 il principale giacimento non sottoposto a valutazione indipendente nell'ultimo triennio è Blacktip (Australia).

Enl opera tramite Production Sharing Agreement (PSA) in diversi Paesi esteri dove svolge attività di esplorazione e produzione di petrolio e gas. Le riserve certe relative ai PSA sono stimate in funzione dei costi da recuperare (Cost Oil) e del Profit oil di spettanza Eni e includono le quote di idrocarburi equivalenti agli obblighi di imposte a carico di Eni assolte in suo nome e per suo conto dalle società petrolifere di Stato che partecipano alle attività di estrazione e produzione. Le riserve certe relative ai PSA rappresentano il 60%, il 59% e il 52% del totale delle riserve certe in barili di petrolio equivalenti rispettivamente per gli anni 2017, 2016 e 2015. Effetti analoghi a quelli dei PSA si producono nei contratti di service e buy-back; le riserve certe relative a tali contratti rappresentano il 4%, il 5% e il 5% del totale delle riserve certe in barili di petrolio equivalenti rispettivamente per gli anni 2017, 2016 e 2015.

Sono inclusi nelle riserve: (i) i volumi di idrocarburi in eccesso rispet· to ai costi da recuperare (Excess Cost Oil) che l'impresa ha l'obbligo di ritirare a titolo oneroso in base agli accordi con la società petrolifera di Stato in alcune fattispecie di PSA. Le riserve iscritte in base a tale obbligo rappresentano 1'1,6%, 1'1,8% e lo 0,6% del totale delle riserve certe in barili di olio equivalenti rispettivamente per gli anni 2017, 2016 e 2015; (ii] le quantità di gas naturale destinate all'autoconsumo; (iii) le quantità di idrocarburi afferenti all'impianto di liquefazione di Angola LNG.

l metodi di valutazione delle riserve certe, l'andamento delle produzioni future e degli investimenti per lo sviluppo hanno un margine di incer· tezza. !:accuratezza delle stime è funzione della qualità delle informazioni disponibili e delle valutazioni di tipo ingegneristico e geologico. l successivi risultati dei'pozzi, delle verifiche e della produzione possono comportare delle revisioni, in aumento o in diminuzione, delle valuta· zioni Iniziali. Anche le variazioni dei prezzi del petrolio e del gas naturale hanno un effetto sui volumi delle riserve certe perché le valutazioni del· le riserve si basano sui prezzi e sui costi alla data in cui sono effettuate. Le valutazioni delle riserve potrebbero conseguentemente divergere anche in misura significativa dai volumi di petrolio e di gas naturale che saranno effettivamente prodotti.

Le tabelle che seguono indicano le variazioni annuali delle valutazioni delle riserve certe, sviluppate e non sviluppate, di petrolio (compresi condensati e liquidi di gas naturale] e di gas naturale di Eni per gli anni 2017, 2016 e 2015:

( 30) l report deglllngegnerllndipendenli sooo disponibili sul sii o Enlall'indlritto entcom nella setlone ·oocumencnlone/Reln lono finantlaria Annu•l• 2017'.

( 31) Jntlusele riserve delle sodec' In jolnc venturo e collegate.

(29) Oal1991al 2002 la sode l~ OeGolyer and MaeNaughcoo acui l stata anlancaca, a pari ire dal ZOOl,la so del~ RyderScon,

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