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Eni

Management Reports Jun 7, 2018

4348_10-k_2018-06-07_33ca63d2-04ac-4eb3-941a-9752721d56c5.pdf

Management Reports

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Contrate of the Secret Contrate of the Secret Reserve

$2.017$

DIGITAL

autorizzati (VaR, Stop Loss). Rientrano nelle esposizioni di trading proprietario le attività di origination qualora queste non siano collegabili ad asset fisici o contrattuali. Il rischio strategico non è oggetto di sistematica attività di gestione/copertura che è eventualmente effettuata solo in particolari condizioni aziendali o di mercato. Lo svolgimento di attività di hedging del rischio strategico, dato il carattere di straordinarietà, è demandato al top management. Tale fattispecie è oggetto di misurazione e monitoraggio ma non è soggetta a specifici limiti di rischio. Previa autorizzazione da parte del CdA, le esposizioni collegate al rischio strategico possono essere impiegate in combinazione ad altre esposizioni di natura commerciale al fine di sfruttare opportunità di naturale compensazione tra i rischi (Natural Hedge) e ridurre conseguentemente il ricorso agli strumenti derivati (attivando pertanto logiche di mercato interno]. Per quanto riguarda le esposizioni di natura commerciale, l'obiettivo di risk management Eni è l'ottimizzazione delle attività "core" nel perseguimento degli obiettivi di stabilità dei risultati economici. Le singole Business Unit trasferiscono all'unità di Portfolio Management (Direzione Gas & LNG Marketing and Power) il rischio prezzo delle commodity e il connesso rischio cambio economico associato alla propria esposizione; l'unità di Portfolio Management assicura la gestione delle posizioni rivenienti ottimizzando le opportunità di netting e gestendo lo sbilancio sul mercato, per mezzo dell'unità di Trading (Eni Trading & Shipping), per la gestione del rischio commodity, e delle competenti funzioni di finanza operativa, per la gestione del collegato rischio cambio. Per la gestione del rischio prezzo delle commodity derivante dall'esposizione commerciale, Eni utilizza strumenti derivati negoziati nei mercati organizzati MTF, OTF e strumenti derivati negoziati sui circuiti Over The Counter (in particolare contratti swap, forward, Contracts for Differences e opzioni su commodity) con sottostante greggio, gas, prodotti petroliferi, energia elettrica e certificati di emissione. Per quanto attiene alla valorizzazione al fair value degli strumenti derivati su commodity, essa viene calcolata sulla base di algoritmi di valutazione standard di mercato e su quotazioni/contribuzioni di mercato fornite da primari info-provider pubblici o da operatori specifici del settore. Il VaR derivante dalle posizioni delle business unit esposte a rischio commodity viene calcolato con frequenza giornaliera secondo l'approccio della simulazione storica ponderata, adottando un livello di confidenza pari al 95% e un holding period di un giorno.

RISCHIO DI MERCATO - LIOUIDITÀ STRATEGICA

Il rischio di mercato riveniente dall'attività di gestione della porzione di riserva di liquidità denominata "liquidità strategica" è identificato come la possibilità che fluttuazioni del prezzo degli strumenti investiti (obbligazioni, strumenti di money market e fondi comuni di investimento] influiscano sul valore degli stessi quando sono valutati in bilancio al fair value. Al fine di regolare l'attività di investimento della liquidità strategica, Eni ha definito una specifica politica di investimento con obiettivi e vincoli, definiti in termini di attività finanziarie investibili e limiti operativi, e principi di governance che regolano la gestione e i sistemi di controllo. La costituzione e il mantenimento della riserva di liquidità strategica si propone principalmente di rispondere ai seguenti obiettivi: a) garantire la flessibilità finanziaria. La liquidità deve consentire a Eni di poter far fronte a eventuali fabbisogni straordinari (es. difficoltà di accesso al credito, shock esogeni, quadro macroeconomico e operazioni straordinarie]; b] assicurare l'integrale copertura del debito a breve termine e la copertura del debito a medio lungo termine scadente in un orizzonte temporale di 24 mesi, anche nel caso di restrizioni all'accesso al credito. L'attività di gestione della liquidità strategica è sottoposta a una struttura di limiti in termini di VaR (calcolato con la metodologia parametrica con holding period 1 giorno e intervallo di confidenza pari al 99° percentile), Stop Loss e altri limiti operativi in termini di concentrazione, duration, classe di rating, liquidità e strumenti investibili. In nessun caso è permesso il ricorso alla leva finanziaria o la vendita allo scoperto. L'operatività della gestione obbligazionaria ha avuto inizio nel secondo semestre 2013 e nel corso dell'esercizio 2015 il portafoglio investito ha mantenuto un rating medio pari a A/A-, sostanzialmente in linea con quello di Eni, per poi attestarsi sul livello A-/BBB+ nel corso del I semestre 2016, in concomitanza con la discesa del rating della Società. La seguente tabella riporta i valori registrati nel 2017 in termini di VaR (raffrontati con quelli dell'esercizio 2016) per quanto attiene ai rischi tasso di interesse e di cambio, nella prima parte, nonché al rischio di prezzo delle commoditu (aggregato per tipologia di esposizione)) Per quanto riguarda l'attività di gestione della liquidità strategica, la sensitivitu a variazioni dei tassi di interesse viene espressa riportando i valori di "Dollar Value per Basis Point" (DVBP).

(Value at Risk - approccio parametrico varianze/covarianze; holding period: 20 giorni; intervallo di confidenza: 99%)

Massimo Minimo Media Fine esercizio Massimo Minimo Medla Fine esercizio
3.16 1,04 1,71 1,72 4.26 2,64 2.47
0,30 0.01 0,11 0.16 0,16 0.01 0.06 0,06
2017
$-0.700111$
2016

(a) I valori relativi al VaR di Tasso di interesse e di cambio si riferiscono alla solo Finanza operativa Eni Corporate.

(Value at Risk - approccio simulazione storica: holding period: 1 giorno: intervallo di confidenza: 95%)

2017 $-20$
2016
w
$\mathbf{z}$
[Emilion] Massimo Minimo Media Fine esercizio Massimo $-1$
Media
Fine esercizio
Minimo
Portfolio Management Esposizioni Commerciali (b)
commented to a third construction.
5,90 15,99 $\left( \begin{array}{c} 1,08 \end{array} \right)$
6,25
1.02

dell'approvazione del CdA (b) Il perimetro consiste nell'unità di business Gas & LNG Marketing and Power (esposizioni originanti dalle aree Refining & Marketing e Gas & Power). A partire dal 2014, a seguiti Eni in data 12 dicembre 2013, il VaR è calcolato sulla cosiddetta vista Statutory, con orizzonte temporale coincidente con l'anno di bilancio, includendo tutti i volumi con consegna nell'anno e tutti i derivati dell'orizzonte annuo fissat finanziari di copertura di competenza. Di conseguenza l'andamento del VaR di GLP nel corso dell'anno risulta decrescente per il graduale consuntivarsi delle posizioni all'i

[Sensitivity - Dollar Value of 1 basis point - DVBP]

2017 2016
$[\epsilon$ milioni)
Liquidità strategica (a)
Massimo
0,41
Minimo
0,27
Media
0,35
Fine esercizio
0,27
Massimo
0,42
Minimo
0,23
Media
0,35
Fine esercizio
0,35
(a) L'operatività della gestione del portafoglio di liquidità strategica è iniziata nel luglio 2013.
2017 2016
∫€ milioni1 Massimo Minimo Media Fine esercizio Massimo Minimo Media Fine esercizio
$\blacksquare$
Liquidità strategica (b) 0.04 0.02 0.03
The ST contact of the second contact $\overline{G}$ . The state $\overline{G}$ is a subsequent of the second of the state of the second contact $\overline{G}$ A DESCRIPTION OF CONSIDERATION OF THE STATE OF CONSIDERATION OF THE CONSIDERATION OF RESIDENTS OF A REAL PROPERTY.
[b] L'operatività della gestione del portafoglio di liguidità strategica è iniziata nell'agosto 2012.

RISCHIO DI CREDITO

Il rischio credito rappresenta l'esposizione dell'impresa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte. Eni approccia con policu differenziate i rischi riferiti a controparti per transazioni commerciali rispetto a quelli riferiti a controparti per transazioni finanziarie, in funzione anche, per quanto attiene a questi ultimi, del modello di finanza accentrato adottato. Relativamente al rischio di controparte in contratti di natura commerciale, la gestione del credito è affidata alla responsabilità delle unità di business e alle funzioni specialistiche corporate di finanza e amministrazione dedicate, sulla base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali, ivi comprese le attività di recupero crediti e dell'eventuale gestione del contenzioso. A livello corporate vengono definiti gli indirizzi e le metodologie per la quantificazione e il controllo della rischiosità del cliente. Per quanto attiene al rischio di controparte finanziaria derivante dall'impiego della liquidità corrente e strategica, dalle posizioni in contratti derivati e da transazioni con sottostante fisico con controparti finanziarie, le sopra indicate "Linee di indirizzo" individuano come obiettivo di risk management l'ottimizzazione del profilo di rischio nel perseguimento degli obiettivi operativi. I limiti massimi di rischio sono espressi in termini di massimo affidamento per classi di controparti, definite a livello di Consiglio di Amministrazione e basate sul rating fornito dalle principali agenzie. Il rischio è gestito dalla funzione di finanza operativa e da Eni Trading & Shipping per l'attività in derivati su commodity nonché dalle società e aree di business limitatamente alle operazioni su fisico con controparti finanziarie, in coerenza con il modello di finanza accentrata. Nell'ambito dei massimali definiti per classe di rating, sono individuati per ciascuna struttura operativa gli elenchi nominativi delle controparti abilitate, assegnando a ciascuna un limite massimo di affidamento, che viene monitorato e controllato giornalmente.

RISCHIO DI LIQUIDITÀ

Il rischio liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi (funding liquidity risk] o di liquidare attività sul mercato (asset liquidity risk). La conseguenza del verificarsi di detto evento è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale.

L'obiettivo di risk management Eni è quello di porre in essere, nell'ambito del "Piano Finanziario", una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione (in termini di: (i) rapporto massimo tra indebitamento finanziario netto e mezzi propri (leverage); (ii) incidenza minima dell'indebitamento a me-

dio-lungo termine sull'indebitamento totale; (iii) quota minima dell'indebitamento a tasso fisso sull'indebitamento a medio-lungo termine; e (iv) livello minimo della Riserva di liquidità), garantisca a Eni un ammontare adeguato di risorse prontamente disponibili. A tal fine Eni mantiene un significativo ammontare di Riserva di liquidità (attivi finanziari e linee di credito committed), finalizzata a: [i] assicurare l'integrale copertura del debito a breve termine e la copertura del debito a medio-lungo termine scadente in un orizzonte temporale di 24 mesi, anche nel caso di restrizioni all'accesso al credito; (ii) fronteggiare fattori di rischio che potrebbero alterare significativamente i cash flow previsti nel "Piano Finanziario" (es. modifiche di scenario e/o dei volumi di produzione, rinvii nell'esecuzione di dismissioni); (iii) assicurare la disponibilità di un adeguato livello di elasticità operativa per i programmi di sviluppo Eni; (iv) favorire il mantenimento/miglioramento del merito creditizio (rating). Lo stock di attivi finanziari è impiegato in strumenti finanziari a breve termine e alta liquidabilità, privilegiando un profilo di rischio molto contenuto.

Allo stato attuale, la Società ritiene, attraverso la disponibilità di attivi finanziari e di linee di credito nonché l'accesso, tramite il sistema creditizio e i mercati dei capitali, a un'ampia gamma di tipologie di finanziamento a costi competitivi, di disporre di fonti di finanziamento adeguate a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie. Eni ha in essere un programma di Euro Medium Term Notes, grazie al quale il Gruppo può reperire sul mercato dei capitali fino a €20 miliardi; al 31 dicembre 2017 il programma risulta utilizzato per €16,8 miliardi (di cui Eni SpA €15,4 miliardi). Standard & Poor's assegna ad Eni il rating BBB+ con outlook Positive per il debito a lungo termine e A-2 per il breve; Moody's assegna ad Eni il rating Baa1 con outlook Stable per il debito a lungo e P-2 per il debito a breve. Il rating Eni è legato, oltre a variabili prettamente endogene e di mercato, al rating sovrano dell'Italia. A tale proposito, sulla base delle metodologie utilizzate da Standard & Poor's e Moody's, un downgrade del rating sovrano italiano potrebbe potenzialmente ripercuotersi sul rating delle società emittenti italiane, tra cui Eni.

Nel 2017 sono stati emessi bond per €1,8 miliardi (di cui Eni SpA €1,4 miliardi) nell'ambito del programma EMTN. Al 31 dicembre 2017, Eni SpA dispone di linee di credito non utilizzate a breve termine di €11.454 milioni, di cui €40 milioni committed. Le linee di credito non utilizzate a lungo termine committed sono pari a €5.800 milioni, di cui €750 milioni scadenti entro 12 mesi; i relativi contratti prevedono interessi e commissioni di mancato utilizzo, negoziati sulla base delle normali condizioni di mercato.

PAGAMENTI FUTURI A FRONTE DI PASSIVITÀ FINANZIARIE, DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

Nella tavola che segue sono rappresentati gli ammontari di pagamenti contrattualmente dovuti relativi ai debiti finanziari compresi i pagamenti per interessi.

Sei Rillerone, Finnan, ist Annwird 2017

305 BILANCIO DI ESERCIZIO 2017 | NOTE AL BILANCIO

Ĵ
8
92 $\infty$ in a
Releasent
2 Oltre Totale
3 9,639 20.793 Franch
7 39 4.146
666
ņ 9,678 25.605 210000
3 1.062 2.812

$361$

Anni di scadenza
2018 2019 2020 2021 2022 Oltre Totale
1.987 2.815 1.396 1.243 9.639 20.793
4.146 4.146
505 81 14 666
6.638 3.794 2.829 1.406 1.260 9.678 25.605
485 446 349 247 223 1.062 2.812
98 98
2019 2020 2021 Oltre Totale
2.902 1.947 3.653 3.264 1.260 9.522 22.548
4.159 4.159
843 105 84 63 21 1.117
7.904 2.052 3.737 3.265 1.323 9.543 27.824
601 479 433 336 232 1.236 3.317
124 124
2017 3.713
2018
Anni di scadenza

Nella tavola che segue è rappresentato il timing degli esborsi a fronte dei debiti commerciali e altri debiti:

The Control Anni di scadenza
(€ milioni
COLLECTION
2018 2019-2022 Oltre Totale
31.12.2017 to a strategic and the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the state of the stat with the most state with complete and
Debiti commerciali 5.254
14.11.81
almost the control of the 5.254
.
Altri debiti e anticipi
$184$

971
$\cdots$ 26
$-100$ $-100$ $-100$ $-100$ 6.225 1.1.000
$-24.5$ $-4.54$ $-4.5$
$\sim$
29
1.176

26
6.280
at reast History when the Anni di scadenza
$15 - 0.04$ $4 - 0.04$ $-2.16$ and $-2.16$
$A = -1$ . $A = 1$ . $A = 1$ . $A = 1$ . $B = 1$
201
Oltre
the state of the con-
THE REPORT OF REAL CREATIVE
the contract of the con-
the country of
31.12.2016
in the backle of
Debiti commerciali 5.333 poster and fate a wind capturer and a 5.333
debiti e anticipi 876 ride Empiritualement Forma 1819/010
250
property discussions. Such the committee of Monday of a
23
1.149
6.209 an bila maid in more
250
$-22222$
23
6.48

$-1$

PAGAMENTI FUTURI A FRONTE DI OBBLIGAZIONI CONTRATTUALI

In aggiunta ai debiti finanziari e commerciali rappresentati nello stato patrimoniale, Eni ha in essere un insieme di obbligazioni contrattuali il cui adempimento comporterà l'effettuazione di pagamenti negli esercizi futuri. Le principali obbligazioni contrattuali sono relative ai contratti take-or-pay di Gas & Power in base ai quali Eni ha l'obbligo di ritirare volumi minimi di gas o di pagare un ammontare equivalente di denaro con la possibilità di ritirare i volumi sottostanti negli esercizi successivi.

Gli ammontari dovuti sono stati calcolati sulla base delle assunzioni di prezzo di acquisto del gas e dei servizi formulate nel piano industriale quadriennale approvato dalla Direzione Aziendale e per gli esercizi successivi sulla base delle assunzioni di lungo termine del management. Nella tabella che segue sono rappresentati i pagamenti non attualizzati dovuti da Eni negli esercizi futuri a fronte delle principali obbligazioni contrattuali in essere.

PART

83192 901

Anni di scadenza
(€ milioni) Totale 2018 2019 2020 2021 2022 Oltre
Contratti di leasing operativo non annullabili (a) 930 227 147 120 92 58 286
Costi di abbandono e ripristino siti (b) 3.614 30 54 47 38 3.437
Costi relativi a fondi ambientali 679 143 146 112 79 50 149
Impegni di acquisto 96.142 9.450 8.786 7.435 7.443 7.315 55.713
$-$ Gas $(c)$
Take-or-pay 91.833 8.191 8.054 6.947 2001 6.979 54.661
Ship-or-pay 4309 1.259 732 488 442 336 1.052
Altri impegni, di cui:
Memorandum di intenti Val d'Agri 128 108
Altri 20 20
Totale 101.513 9.861 9.136 7.716 7.624 7.463 59.713

e al l'contratti di leasing operativo riguardano principalmente immobili per uficio.
(b) Il fondo abbandono e ripristino siti accoglie principalmente i costi che si presume di sostenere al termine dell'attività di produzio

Impegni per investimenti

Nel prossimo quadriennio Eni SpA (comprensiva delle joint operation) prevede di effettuare un programma di investimenti tecnici di circa 4,7 miliardi. Nella tabella che segue sono rappresentati con riferimento alla data di bilancio gli investimenti relativi ai progetti committed di maggiori dimensioni. Un progetto è considerato committed quando ha ottenuto le necessarie approvazioni da parte del management e per il quale normalmente sono stati già collocati o sono in fase di finalizzazione i contratti di procurement.

Anni di scadenza
$E$ milioni Totale 2018 2019 2020 2021 Oltre
Brown Cards
Impegni per progetti committed
The collection of the second and the constitution of the constitution of the collection of the collection of the collection of the collection of the collection of the collection of the collection of the collection of the c 3.529 83 956 859 482 395

Altre informazioni sugli strumenti finanziari

Il valore di iscrizione degli strumenti finanziari e i relativi effetti economici e patrimoniali si analizzano come segue:

2017 2016
Proventi (oneri) rilevati a Proventi (oneri) rilevati a
$\epsilon$ milioni] Valore di
Iscrizione
Conto
economico
Altre
componentl
dell'utile
complessiva
Valore di
iscrizione
Conto
economico
Altre
componenti
dell'utile
complessivo
Strumenti finanziari derivati:
- Strumenti finanziari derivati non di copertura laj 51 242 (6) [85]
- Strumenti finanziari derivati di copertura CFH (b) $\left( 1 \right)$ 27 135
Strumenti finanziari da detenersi sino alla scadenza:
- Titoli
Strumenti finanziari destinati ai trading:
- Titoli (c)
5.793 (110)
Partecipazioni valutate al fair value:
- Altre imprese disponibili per la vendita
Crediti e debiti e altre attività/passività
valutate al costo ammortizzato
· Crediti commerciali e altri crediti (a) 5.887 (195) 7.895 (373)
- Crediti finanziari (c) 7.512 364) 9.169 523
- Debiti commerciali e altri debiti (e) (6.225) 153 (6.209) [40]
- Debiti finanziari (c) 24.962 (729) 26.727 832)

i a Gili effetti a conto economico sono stati rilevati negli "Altri proventi (oneri) operativi" per €238 millioni di oneri (eneri per €51 millioni nel 2016) e nei "Proventi (oneri) finanziari" per €480 milioni di
proventi

83192902

SITES SALE

1107

Informazioni sulle valutazioni al fair value

Di seguito è indicata la classificazione delle attività e passività valutate al fair value nello schema di stato patrimoniale secondo la gerarchia del fair value definita in funzione della significatività degli input utilizzati nel processo di valutazione. In particolare, a seconda delle caratteristiche degli input utilizzati per la valutazione, la gerarchia del fair value prevede i seguenti livelli:

a) Livello 1: prezzi quotati (e non oggetto di modifica) su mercati attivi

per le stesse attività o passività finanziarie;

Livello 2: valutazioni effettuate sulla base di input, differenti dai b) prezzi quotati di cui al punto precedente, che, per le attività/passività oggetto di valutazione, sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (in quanto derivati dai prezzi);

Livello 3: input non basati su dati di mercato osservabili. $c1$

In relazione a quanto sopra le attività e passività valutate al fair value al 31 dicembre 2017 di Eni SpA sono classificate:

2017 2016
[€ milioni] Livelio 1 Livello 2 Livello 1 Livello 2
Attività correnti:
Attività finanziarie destinate al trading 4.921 6.062
Rimanenze - Certificati bianchi
Strumenti finanziari derivati non di copertura 430 660
Strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge 168
Attività non correnti:
Altre attività finanziarie - Titoli
Strumenti finanziari derivati non di copertura 252
Strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge 166
Passività correnti:
Strumenti finanziari derivati non di copertura 688
Strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge 155
Passività non correnti:
Strumenti finanziari derivati non di copertura 230
Strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge

Nel corso dell'esercizio 2017 non vi sono stati trasferimenti tra i diversi livelli della gerarchia del fair value.

Contenziosi

Eni è parte in procedimenti civili e amministrativi e in azioni legali collegate al normale svolgimento delle sue attività. Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione, e tenuto conto dei fondi rischi esistenti, Eni SpA ritiene che tali procedimenti e azioni non determineranno effetti negativi rilevanti sul bilancio di esercizio. Per una sintesi dei procedimenti più significativi riguardanti Eni SpA si rinvia al paragrafo "Garanzie, impegni e rischi - Contenziosi" delle note al bilancio consolidato. Per tali contenziosi, come indicato nelle note al bilancio consolidato, salva diversa indicazione non è stato effettuato alcuno stanziamento perché Eni SpA ritiene improbabile un esito sfavorevole dei procedimenti ovvero perché l'ammontare dello stanziamento non è stimabile in modo attendibile.

Regolamentazione in materia ambientale

Si rinvia al paragrafo "Garanzie, impegni e rischi - Regolamentazione2 in materia ambientale" delle note al bilancio consolidato. Con Nferf mento allo Schema Europeo di Emissions Trading (ETS), nell'esercizio 2017, a fronte di 5,37 milioni di tonnellate di anidride carbonica emessa in atmosfera, sono stati assegnati 5,57 milioni di permessi di emissione. Il surplus risultante (0,20 milioni di tonnellate di permessi di emissione) è stato interamente valorizzato mediante vendita di permessi di emissione sul mercato.

mas december of the control of the property and the

83192 曾03

36 Ricavi

Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i "Ricavi".

RICAVI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA

I ricavi della gestione caratteristica si analizzano come segue:

[Émilion]
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2017
28.986
2016
27.721
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione At 12. 122 Brown ( 0.2.2.2)
. 28.984 27,718

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si analizzano come segue:

$E$ milioni 201 2016
Prodotti Petroliferi 12.544 10.395
Gas naturale e GPL 10.834 11.517
USAN REAL PROPERTY AND RESIDENT APPROXIMATION CONTINUES IN A SECURITY CONTINUES ON A SECURITY OF A SECOND VIOLENCE
Energia elettrica e utility
A new year and accounts of the the transferences. There is recognized account and sales are accounted the word of
2.60P and the dealership control and the
3.130
GNL THE LE . IS A REAL FILM AND REAL PROPERTY AND IN
749
Greggi district to district \$100.000
and the first complete and provided and the first complete the complete state of the material complete the complete that the complete state of the complete the complete state of the complete state of the complete state of
The transport of the second complete the second
Gestione sviluppo sistemi informatici
Vettoriamento gas su tratte estere componente de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la constitución de la $1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.1.$
Gestione energia
the company's and in collecting and contract the Company and Company and Contract Company and Company and
$\mathcal{L}(\mathbf{z}) = \mathcal{L}(\mathbf{z})$ is a property interest statement of $\mathcal{L}(\mathbf{z})$ , where
Altre vendite e prestazioni
1.218 have been a little and
1.152
$\label{eq:1.1} \begin{array}{llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll$ CARD WAR IN AMERICAN
28.986

I ricavi delle vendite e delle prestazioni riguardano Gas & Power per €13.911 milioni, Refining & Marketing per €14.161 milioni, Exploration & Production per €738 milioni e Corporate per €176 milioni.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono indicati al netto delle seguenti voci:

$\ddot{\dot{\xi}}$

$[€$ milioni] 201 2016
Accise su prodotti petroliferi 18.630
Vendite a gestori di stazioni di servizio per consegne fatturate a titolari di carte di credito e carte prepagate (1.693)
Vendite in conto permuta di prodotti petroliferi, escluse le accise 520
Prestazioni fatturate a partner per attività in joint venture
ಂದಿಗೆ ಮತ್ತು ನೀಡಿದ್ದು, ಮಾಡಿ ಮಹತ್ವು ಮತ್ತು ಇಲ್ಲ. ಇವರ ಹೆಚ್ಚಿನಲ್ಲಿ ಅವರ
200
Ricavi operativi relativi a permute greggi 198
Ricavi per operazioni a premio per fidelizzazione clientela

I ricavi della gestione caratteristica per area geografica di destinazione si analizzano come segue:

(€ milioni) 201' 2016
Italia .163 20.509
the age of the local $-0.01$ PK C G $\mathbb{R}^n$ and $\mathbb{R}^n$ 2012/01/18 a finite control districts 100 00 35 P.S. $\begin{array}{cccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc$ 2010/01/12 12:33
CONTRACTOR
$\sim$ $-1$ 5.713
think to be a car

the sewers are
Asia
the college change was contractors and the contractors of the contractors and the contractors of the contractors of the contractors of the contractors of the contractors of the contractors of the contractors of the contractors of the contractors FOR A REPORT OF THE the company of the company of the $\mathbf{r}$ CONTRACT 666 466
$19.0 - 10.0$
Africa contractor of the company's contract to the contract the contract state of the contract of and the same of the same same and the CALL $8 - 8 - 1$ $-100 - 100 - 100$ the control of the 517
Sales of
$\sim$ $\sim$
company and the first and the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of t The contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the company of the company continued to the con- the control service and the control of the 14 20 20 31 32 33 34 388 292
$-1$ $+$ $+$ $+$ $+$
Americhe 104
$\mathbf{a} \cdot \mathbf{a} \cdot \mathbf{b} \cdot \mathbf{b} \cdot \mathbf{c}$
Altre aree
2010/03/12 12:15
the problem of the control of
Contract Contract Contract the control of the control of as a Billion BUSINE DER CELLS
population and design anterior anterior per person antennes and contact the second central contact of contact of the second contact of the second contact of the second that are an ex- In the construction of the construction of the construction of the construction of $\mathbb{R}^n$ . Since $\mathbb{R}^n$
and the second property of the second property of the control of the second property of the control of
984 $1992.91 + 0.9929 + 0.002$
27.718

I ricavi verso parti correlate sono indicati alla nota n. 42 - "Parti correlate".

麻風

83192 904

mail melational modelines and photoir

一般の

ALTRI RICAVI E PROVENTI

Gli altri ricavi e proventi si analizzano come segue:

(€ milioni 2017 2016
Plusvalenze da cessioni e da conferimenti 998 START
Locazioni, affitti e noleggi
Proventi per attività in joint venture
Altri proventi 220
2.316 54

Le plusvalenze da cessioni e da conferimenti di €1.998 milioni si riferiscono essenzialmente alla cessione dell'interest del 25% nell'Area 4 in fase di sviluppo nell'offshore del Mozambico (€1.985 milioni).

Le locazioni, gli affitti e i noleggi di €56 milioni riguardano essenzialmente i proventi derivanti dai contratti di locazione ai gestori delle stazioni di servizio delle attrezzature e dei locali nei quali viene svolta l'attività non-oil [officine, lavaggi, bar, ristoranti e convenience store) e i proventi da affitto del

ramo d'azienda "Attività logistiche" alla Petroven Srl (68% Eni). I proventi per attività in joint venture di €42 milioni riguardano l'addebito ai partners delle prestazioni interne.

Gli altri proventi di €220 si riducono di €222 milioni per effetto sostanzialmente della circostanza che nel 2016 era stato rilevato l'indennizzo assicurativo a carico di Eni Insurance DAC (€217 milioni) relativo all'incidente occorso a dicembre 2016 sull'impianto Est presso la raffineria di Sannazzaro.

37 Costi operativi

Di seguito sono analizzate le principali voci che compongono i "Costi operativi".

ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E COSTI DIVERSI

Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi si analizzano come segue:

(€ milioni)
Community
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
2017 2016
20,304
Costi per servizi 2.585
Costi per godimento di beni di terzi
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 129
Variazioni rimanenze 240
Altri oneri 460
27.358 27.247

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci riguardano:

2016
Gas naturale
Materie prime, sussidiarie
A change provided by queen a water of the a
Prodotti
. The complete set of the contract of the complete set of the contract of the complete set of the contract of the
Semilavorati
--------------------------------------
riali e materie di consumo 353
a dedurre:
THE REAL PROPERTY CONTRACT CONTRACT INTO A REPORT OF A 24 YOM CARD CONTRACT.
Acquisti per investimenti
Ricavi recuperi da partner quota costi acquisto per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
the country of the company of the company of the country of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company 20.304 18.361

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci si incrementano di €1.943 milioni per effetto essenzialmente dell'aumento del costo medio di

approvvigionamento delle materie prime di Refining & Marketing. I costi per servizi riguardano:

(€ milioni) 2017 2016
Trasporto e distribuzione di gas naturale 2.531 3.124
Progettazione e direzione lavori 509 485
Trasporto e distribuzione di energia elettrica 451 1.121
Tollig fee per la produzione di energia elettrica 449 535
Costruzioni, rilievi geologici e geofisici e perforazioni 371 436
Manutenzioni 334 383
Trasporti e movimentazioni 30r 293
Consulenze e prestazioni professionali 267 266
Sviluppo, gestione infrastrutture e applicativi ICT 230 221
Costi di vendita diversi 218 285
Servizi di modulazione e stoccaggio 126 151
Viaggi, missioni e altri 113 112
Postali, telefoniche e ponti radio 113
Pubblicità, promozione e attività di comunicazione 88
Compensi di lavorazione 20
Altri 906 797
2.009 8.430
a dedurre:
Servizi per investimenti (581) (664)
Ricavi recuperi da partner quota costi per servizi (180) (181)
6.248 7.585

I costi per servizi si riducono di €1.337 milioni per effetto essenzialmente della riduzione dei costi correlati al business retail Gas & Power conferito ad Eni gas e luce SpA ed alla riduzione dei costi di logistica di Gas & Power.

I costi di ricerca e sviluppo che non soddisfano le condizioni stabilite per

la loro rilevazione nell'attivo patrimoniale, sono rilevati a conto economico

e ammontano a €117 milioni.

I costi per godimento beni di terzi di €476 milioni comprendono royalties su prodotti petroliferi estratti per €115 milioni (€77 milioni al 31 dicembre 2016) e canoni per contratti di leasing operativo per €225 milioni (€178 milioni al 31 dicembre 2016). I canoni per contratti di leasing non annullabili ammontano a €209 milioni (€129 milioni al 31 dicembre 2016). I canoni minimi futuri per anno e per tipologia di contratto non annullabile si analizzano come segue:

(€ milioni $(4)$ = 100 $-1$
Immobili per uffici
chicago a birenes, da deses il benezo cabine il fillono
Altri immobili, impianti e macchinari
AR \$180,000 As your machiness.
44.00
RAYMA PHALLS
1.4.7.7.4
$1 - 4 + 1 - 4 + 1$
14 TH 1 B 2 B 2 B 2 B
of as it for \$1.000 a week
1.11
חכי
$\cdots$
and complete concern about a finite to be completed to the con-
Terreni e stazioni di servizio
$-$ 1000101 11.20 $\cdots$
Contract Market
19 S. to Mark 1, 3 to Make Long.
Altri
di corriente e diseast
$-2.2.14 - 1.04$ 140
Totale pagamenti minimi futuri
per operazioni di leasing non annullabili
120 58 286

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri di €110 milioni sono diminuiti di €19 milioni. Le informazioni relative ai fondi rischi e oneri sono indicate alla nota n. 29 - "Fondi per rischi e oneri", cui si rinvia.

Gli altri oneri di €460 milioni includono essenzialmente: (i) l'accantonamento netto al fondo svalutazione crediti (€149 milioni); (ii) le imposte

indirette e tasse (€130 milioni); (iii) gli oneri relativi a differenziali zonali addebitati dal GSE - Gestore Servizi Energetici, oneri per transazioni effettuate sulla borsa elettrica e oneri relativi a CTR (Corrispettivo per il servizio di Trasmissione) dell'energia elettrica immessa nella rete nazionale [€47 milioni].

atacia

2120214

cos

COSTO LAVORO

Il costo lavoro si analizza come segue:

(€ milioni) 2017 2016
CONTRACTOR
Salari e stipendi
883 899
Oneri sociali 245 251
Oneri per benefici ai dipendenti 141 105
Costi personale in comando 64
a man external compartment and constant in the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of
Altri costi
1.316 1.343
a dedurre:
- proventi relativi al personale [117 117
- incrementi di immobilizzazioni per lavori interni [36] [43]
to be an excess this contract of the forms of the company's state of the company of the company of the company
- ricavi recuperi da partner quota costo lavoro
١4
1.159

Il costo lavoro si riduce di 20 milioni per effetto essenzialmente del conferimento del ramo d'azienda "Retail Market Gas & Power" ad Eni gas e luce SpA. Tale effetto è parzialmente compensato dall'accantonamento al fondo relativo all'attuazione di un piano di uscita anticipata di personale ai sensi dell'art. 4 comma 1 Legge 92/2012, poi conferito alla società Eni gas e luce SpA.

Gli oneri per benefici ai dipendenti sono analizzati alla nota n. 30 -"Fondi per benefici ai dipendenti".

Numero medio dei dipendenti

Il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria è il seguente:

(Emilioni) 2017 2016
$100 - 100$
Walk capts will
Dirigenti
641 665
Quadri $-100 - 100 = 0.00$
4.387
.498
Impiegat 6.115 6.559
Operai 1.126 .078
A. Jakob Land Capacitation (and Capacitation Capacitation Content Capacitation (and Capacitation Capacitation Capacitation Capacitation (Capacitation Capacitation Capacitation Capacitation Capacitation Capacitation Capacit 12.267 12,800

Il numero medio dei dipendenti è calcolato come media mensile dei dipendenti per categoria.

Piani di incentivazione dei dirigenti con azioni Eni

L'Assemblea del 13 aprile 2017 ha approvato il Piano di Incentivazione di Lungo Termine azionario 2017-2019, conferendo al Consiglio di Amministrazione ogni potere necessario per l'attuazione del Piano e autorizzando lo stesso a disporre fino a un massimo di 11 milioni di azioni proprie al servizio del Piano. Il Piano di Incentivazione di Lungo Termine azionario 2017-2019 prevede tre attribuzioni di azioni ordinarie negli anni 2017. 2018 e 2019 ed è destinato all'Amministratore Delegato di Eni e ai dirigenti di Eni e delle sue società controllate rientranti nell'ambito delle "risorse manageriali critiche per il business", individuate tra coloro che occupano le posizioni più direttamente responsabili dei risultati aziendali o che sono di interesse strategico, compresi i dirigenti con responsabilità strategiche. Il Piano prevede l'assegnazione di azioni Eni a titolo gratuito ai beneficiari al termine di un periodo di vesting triennale a condizione che gli stessi siano rimasti in servizio; coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione, ai sensi delle disposizioni dei principi contabili internazionali, il costo del piano è determinato con riferimento al fair value degli strumenti attribuiti e alla previsione del numero di azioni che saranno effettivamente assegnate al termine del vesting period; il costo è rilevato pro-rata temporis lungo il vesting period. Il numero di azioni che verrà assegnato a scadenza dipende: [i] per il 50%, dall'andamento del Total Shareholder Return (TSR) del titolo Eni, rapportato al TSR dell'indice FTSE Mib di Borsa

Italiana, confrontato con quello registrato da un gruppo di competitors di Eni ["Peers Group"] rapportato anch'esso con il TSR delle rispettive borse valori di riferimento: e (ii) per il 50%, dalla variazione percentuale annuale del Net Present Value (NPV) delle riserve certe confrontata con l'analoga variazione di ciascuna società del Peer Group. In base all'andamento dei parametri di performance sopra indicati, il numero di azioni che saranno offerte a titolo gratuito dopo tre anni dall'attribuzione potrà essere compreso tra lo 0% e il 180% del numero delle azioni attribuite inizialmente; il 50% delle azioni che saranno effettivamente assegnate a ciascun beneficiario in servizio sarà sottoposta ad una clausola di lock-up che ne impedisce il trasferimento per un anno dalla data di assegnazione. Alla data di attivazione del piano (cd. grant date) sono state attribuito 1.719.061 azioni; il fair value medio ponderáto di tali azigni alla medesima data è pari a €7,99 per azione. In particolare la determinazione del valore di mercato è stata operata adottando appropriate tecniche di valutazione avuto riguardo ai differenti parametri di performance previsti dal piano (metodo stocastico per la componente del piano afferente al TSR e modello Black-Scholes per la componente afferente al NRV delle riserve) tenendo conto, essenzialmente, del valore del titolo Eni alla data di attribuzione (€13,81 per azione), ridotto dei dividendi attesi nel vesting period (5,79% del prezzo dell'azione determinato considerando i

$83192/901$

dividendi annunciati nei 12 mesi precedenti l'attribuzione], considerando la volatilità del titolo [25,12%], le previsioni relative all'andamento dei parametri di performance, nonché il minor valore attribuibile alle azioni caratterizzate dal vincolo di cedibilità al termine del vesting period (cd. lock-up period).

Il costo relativo a Piano di Incentivazione di Lungo Termine azionario 2017-2019, rilevato come componente del costo lavoro, ammonta a €0,3 milioni con contropartita alle riserve di patrimonio netto.

Compensi spettanti al key management personnel

I compensi spettanti a soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, direzione e controllo della Società e quindi gli amministratori esecutivi e non, i Dirigenti con responsabilità strategiche (cd. key management personnel) in carica nel corso dell'esercizio ammontano (inclusi i contributi e gli oneri accessori) a €40 milioni e €41 milioni rispettivamente per il 2017 e il 2016 e si analizzano come segue:

วถเ 2016
$E$ milioni
Benefici successivi al rapporto di lavoro
Altri benefici a lungo termine
Indennità per cessazione rapporto di lavoro 40
The component of the component of the component of the Contract Component of the Council of the Council of the Council of the Council of the Council of the Council of the Council of the Council of the Council of the Counci

Compensi spettanti agli amministratori e sindaci

I compensi spettanti agli amministratori ammontano a €14,5 milioni e i compensi spettanti ai sindaci ammontano a €375 mila (art. 2427, n. 16 del Codice Civile). Questi compensi riguardano gli emolumenti e ogni altra somma avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale dovuta per lo svolgimento della funzione che abbiano sostituito un costo per la Società, anche se non soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche.

Altri proventi (oneri) operativi

Gli altri proventi (oneri) operativi relativi a strumenti finanziari derivati su commodity si analizzano come segue:

201 2016
$E$ milioni
142, 113, 123,
238 (51
1 1 netti su strumenti finanziari derivati non di copertura
Proventi
Proventi (oneri) netti su strumenti finanziari derivati di copertura cash flow hedge
The second contributions. There are set there is
$-240$ M $-40$
Chapter & Room
contract the film of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contr
(239 '50
the data concentrate survey cannot have a subsection in concentration we sent to

Gli altri oneri operativi netti di €239 milioni (oneri operativi netti di €50 milioni al 31 dicembre 2016) riguardano: (i) la rilevazione a conto economico degli effetti relativi al regolamento e alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati su commodity in parte privi dei requisiti formali per essere trattati in base all'hedge accounting (oneri netti di €238 milioni); (ii) la rilevazione a conto economico degli effetti relativi alla quota inefficace principalmente del fair value degli strumenti finanziari derivati su commodity posti in essere da Gas & Power (onere netto di €1 milione).

I costi verso parti correlate sono indicati alla nota n. 42 - "Rapporti con parti correlate".

Ent Relaciona Finanziatus Anuscia

1012

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (RIPRESE DI VALORE) NETTE

Gli ammortamenti e svalutazioni si analizzano come di seguito indicato:

(€ millioni+ 2017 2016
$-1000$
De contro
Ammortamentl:
· immobili, impianti e macchinari 656 729
- attività immateriali 71 86
727 WE SEE HOME E
815
Svalutazioni:
· immobili, impianti e macchinari 201
201 443
Riprese di valore:
The contract of the course of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the
· Immobili, impianti e macchinari (90)
A man in the contractor of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of the company of (90)
838 Lineard TITE Agoust 177 ET 11
1.258

Gli ammortamenti e le svalutazioni (riprese di valore) nette di €838 milioni sono diminuiti di €420 milioni a seguito essenzialmente delle minori svalutazioni di asset di Exploration & Production e dalle riprese di valore relative ad alcuni impianti di sfruttamento di giacimenti di idrocarburi situati nell'off-shore adriatico dovute principalmente alla revisione dello scenario dei prezzi della commodity gas naturale.

Per maggiori informazioni sulle svalutazioni, si rinvia alla nota n. 17 - "Svalutazioni e riprese di valore di attività materiali e immateriali".

RADIAZIONI

(€ milioni)
$\begin{array}{cccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc$
49, 47, 48
2017 2016
Radiazioni
· immobili, impianti e macchinari
209
- attività immateriali 209

Le radiazioni di €5 milioni riguardano la Exploration & Production per €4 milioni e si riducono di €204 milioni in relazione alla circostanza che nel 2016 era stata rilevata la radiazione delle unità di impianto EST

danneggiate presso la raffineria di Sannazzaro a seguito dell'evento occorso a inizi dicembre 2016.

38 | Proventi (oneri) finanziari

I proventi (oneri) finanziari si analizzano come segue:

(€ milioni)
(Service Project)
Proventi (oneri) finanziari:
Proventi finanziari
The amplitude of the complete control of the complete of the complete of the control of
Oneri finanziari
Proventi (oneri) su attività finanziarie destinate al trading
service and the service and service and service
Strumenti finanziari derivati

$2012 -$ הוא כ $\boldsymbol{r}^{\prime}_{\bullet}$ 1.682 $(2.698)$ $(110)$ $[1/126]$ 412 480 $[34]$ [646] 446

$85192 / 909$

Il valore netto dei proventi e oneri finanziari si analizza come segue:

(€ milioni)
Proventi (oneri) finanziari correlati all'indebitamento finanziario netto:
2017 2016
Interessi e altri oneri su prestiti obbiligazionari
(565) (563)
Interessi e altri oneri verso banche e altri finanziatori (70) (65)
Interessi attivi su depositi e c/c
Proventi (oneri) su attività finanziarie destinate al trading (110) (21)
Interessi e altri proventi su crediti finanziari non strumentali all'attività operativa 50 66
Commissioni mancato utilizzo linee di credito (13) (16)
(705) (597)
Differenze attive (passive) di cambio:
Differenze attive realizzate 1.127 1.554
Differenze attive da valutazione 316
Differenze passive realizzate 377
Differenze passive da valutazione (1.251) (1.344)
(740) (478)
Altri proventi (oneri) finanziari: [548] 109
Oneri finanziari connessi al trascorrere del tempo (a) [44] (50)
Interessi e altri proventi su crediti finanziari strumentali all'attività operativa 144 92
Commissioni per servizi finanziari 32 38
Oneri correlati ad operazioni di factoring [25] (35)
Interessi su crediti d'imposta
Altri proventi
Altri oneri
(30) (32)
Oneri finanziari imputati all'attivo patrimoniale 87 36
40 40
(1.126) (412)

(a) La voce riguarda l'incremento dei fondi rischi ed oneri che sono indicati, ad un valore attualizzato, nelle passività non correnti del bilancio.

I proventi (oneri) su strumenti finanziari derivati si analizzano come segue:

(€ milioni) 201 2016
Strumenti finanziari derivati su valute
Strumenti finanziari derivati su tassi d'interesse
Opzioni implicite su prestiti obbligazionari convertibili
480

I proventi netti su strumenti finanziari derivati su valute e su tassi di interesse di €480 milioni si determinano per effetto essenzialmente della rilevazione a conto economico degli effetti relativi ai regolamenti e alla valutazione al fair value dei contratti derivati che non possono considerarsi di copertura secondo gli IFRS in quanto

realizzati per importi corrispondenti all'esposizione netta dei rischi su cambi e su tassi di interesse e, pertanto, non sono riferibili a specifiche transazioni commerciali o finanziarie.

I proventi (oneri) finanziari verso parti correlate sono indicati alla nota n. 42 - "Rapporti con parti correlate".

39 Proventi (oneri) su partecipazioni

I proventi (oneri) su partecipazioni si analizzano come segue:

'€ milioni)
START AND ARRANGEMENT OF A START AND START AND START AND START AND START AND START AND START AND START AND START AND
2016
Dividendi
the first process of the company of
Financial American American Control of the Con-
1.061 6.486
Altri proventi
$\begin{bmatrix} 1 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 \ 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & 0 & $
As we as well assessed a sid-which which is a si
153 202
Totale proventi
The second control of the second control of
The the complex of the world the role of
The commission of the second control of the second control of the second control of the second control of the second control of the second control of the second control of the second control of the second control of the se
5.688
I Service and the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control of the control o
Svalutazioni e altri oneri
The contract of the state of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of the contract of t
THE R. P. LEWIS CO., LANSING MICH.
W
[512] 630
2.702 6.058

I proventi su partecipazioni si analizzano come segue:

I proventi su partecipazioni si analizzano come segue:
(€ milioni) 2017 2016
Dividendi
Eni International BV 2,569 5.635
Eni Trading & Shipping SpA 113
EniPower SpA 100 91
Trans Tunisian Pipeline Company SpA 87 79
Eni Gas & Power NV 46
Ecofuel SpA 65 87
Floaters SpA 13
Gas Distribution Company of Thessaloniki-Thessaly 12 10
Transmediterranean Pipeline Ltd 6
EniProgetti SpA (ex Tecnomare SpA) 6
Transmed SpA 11
Eni Insurance DAC 400
Eni Finance International SA 77
Eteria Parohis Aeriou Thessalias AE (a) 5
Eni Adfin SpA
Eni Fuel Centro Sud SpA [b] 3
Eni Fuel Nord SpA [b] 3
Altre 10
3.061 6.486
Altri proventi
Ripresa di valore Eni Gas & Power NV 134
Ripresa di valore Eni Mediterranea Idrocarburi SpA 11
Proventi su cessione Italgas SpA 3
Ripresa di valore Versalis SpA 193
Ripresa di valore Eni Fuel SpA 6
153 202
Totale proventi 3.214 6.688

Le svalutazioni e gli altri oneri si analizzano come segue:

(Emilioni) 2017 2016
Svalutazioni
Syndial SpA 210 252
Raffineria di Gela SpA 92 100
Unión Fenosa Gas SA 84
EniProgetti SpA (ex Tecnomare SpA)
LNG Shipping SpA
Eni Adfin SpA
Agenzia Giornalistica Italia SpA
Eni Mozambico SpA
Eni West Africa SpA
Servizi Aerei SpA
Eni Mediterranea Idrocarburi SpA
Floaters SpA 31
Tigáz Zrt
EniServizi SpA
Altre minori
512 576
Altri oneri
Oneri per cessione Snam SpA 32
Oneri per cessione Stogit SpA 21
Oneri per cessione Snamprogetti SpA
$\mathcal{D}_{\mathbf{V}}$
$n \geq n$
54
Totale oneri 512 630

Add

83192/94

Imposte sul reddito 40

Le imposte sul reddito si analizzano come segue:

[€ milioni 2017 2016
$-$ IRES 10
$-IRAP$
Addizionale Legge n. 7/09 61
Totale Imposte correnti
Imposte differite
Imposte anticipate (a) 160
Totale Imposte differite e anticipate 126 195
Totale imposte estere (311 (10)
Totale Imposte sul reddito di Eni SpA 1257 229
Imposte correnti relative alla joint operation
Imposte anticipate (differite) relative alla joint operation 3
Totale Imposte sul reddito joint operation 86
(171) 232

(a) Per il commento alle imposte anticipate si rinvia alla nota n. 20 - "Attività per imposte anticipate".

Alla data del 31 dicembre 2017 risultano definiti per Eni SpA tutti i periodi d'imposta fino al 2012, sia per quanto concerne le imposte dirette sia per quanto concerne l'IVA.

L'analisi della differenza tra l'aliquota teorica e l'aliquota effettiva di Eni SpA, inclusiva delle joint operation è di seguito analizzata:

2017 2016
(€ milioni) Allquota Imposta Allquota Imposta
Utile prima delle imposte 3.757 24,00% 902 3.934 27,50% 1.082
Differenza tra valore e costi della produzione 1.701 5,00% (1.678) 4,28%
Allquota teorica 24,00% 27,50%
Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota teorica:
- dividendi esclusi da tassazione $-18,57%$ $-43.04%$
- cessioni pex $-12,00%$
- effetti imposte joint operation $-2,29%$
- perdite fiscali società consolidate $-1,36%$ $-2.11%$
- imposte estere cessione Mozambico 8,01%
- svalutazioni/rivalutazioni partecipazioni 2,34% 3.00%
- addizionale IRES Legge 7/2009 1.62%
- svalutazione anticipate 0.37% 8.82%
altre variazioni 2.43% $-0.07%$
Allquota effettiva 4.55% $-5.90%$

$\ddot{\cdot}$

Questa differenza è dovuta essenzialmente alla quota non imponibile dei dividendi incassati nell'esercizio, con un effetto sul tax rate del 18,57%. Questo effetto è stato parzialmente compensato dalla rilevazio-

ne delle imposte relative alla cessione dell'interest del 25% dell'Area 4 in fase di sviluppo dell'offshore del Mozambico un effetto sul tax rate dell'8,01%.

143.93

Annoain

102

41 Esplorazione e valutazione di risorse oil&gas

I valori rilevati in bilancio in merito all'attività di esplorazione e valutazione di risorse minerarie, relative alla Exploration & Production, sono di seguito indicati:

$[\epsilon$ milioni] 2017 2016
Ricavi relativi all'attività di esplorazione e valutazione
Costi di esplorazione ed appraisal imputati a conto economico:
- write-off di costi di esplorazione ed appraisal
- costi per prospezioni geologiche e geofisiche
Totale costi di esplorazione ed appraisal imputati a conto economico
Attività materiali: attività di esplorazione ed appraisal 33 697

42 Rapporti con parti correlate

Le operazioni compiute da Eni con le parti correlate riguardano:

  • a) lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari con le imprese controllate, collegate e joint venture, come meglio specificato nel prosieguo;
  • b) lo scambio di beni e la prestazione di servizi con altre società controllate dallo Stato, come meglio specificato nel prosieguo;
  • c) lo scambio di beni e la prestazione di servizi con società correlate a Eni SpA per il tramite di alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione. La maggior parte di tali operazioni sono esenti dall'applicazione della normativa interna Eni "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e operazioni con parti correlate", emanata in attuazione della regolamentazione Consob, poiché si tratta di operazioni ordinarie concluse a condizioni di mercato o standard, ovvero poiché al di sotto della soglia di esiguità prevista dalla procedura stessa. L'unica operazione non esente, esaminata e valutata positivamente in applicazione della procedura, riguarda il rapporto per servizi di branding e pubblicità (per un importo inferiore a €1

milione) intrattenuto con Vodafone Italia SpA correlata a Eni SpA per il tramite di un componente del Consiglio di Amministrazione;

d] i contributi a Enti che perseguono iniziative di carattere umanitario, culturale e scientifico e i contributi versati ai fondi pensione. In particolare nel corso del 2017 con: (i) Eni Foundation, costituita senza scopo di lucro e con l'obiettivo di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed umanitaria nei settori dell'assistenza, della sanità, dell'educazione, della cultura e dell'ambiente, nonché della ricerca scientifica e tecnologica (€2 milioni); (ii) Fondazione Eni Enrico Mattei [FEEM], costituita con lo scopo di contribuire, attraverso studi, ricerche e iniziative di formazione e informazione, all'arricchimento delle conoscenze sulle problematiche riguardanti l'economia, l'energia e l'ambiente su scala locale e globale (€4 milioni); (ii) fondo pensione dirigenti (€20 milioni).

Tutte le operazioni sono state compiute nell'interesse della Società ad eccezione delle operazioni con gli Enti che perseguono iniziative di carattere umanitario, culturale e scientífico, e fanno parte dell'ordinaria gestione.

$83192$ $(9/3$

L'analisi dei rapporti di natura commerciale e diversa con le imprese controllate, collegate e joint venture e con altre società controllate dallo Stato è la seguente:

Ň.

Esercizio 2017

31.12.2017 2017
Crediti
e altre
Debiti ealtre Derivati Derivati Costl (a) Ricavi (b) Derivati
Denominazione
(ε milioni)
attività passività attivi passivi Garanzie Beni Servizi Altro Benl Servizi Altro Commodity
Imprese controllate
Agip Caspian Sea BV 13.128
Agip Karachaganak BV 10 2.881 14 з
Agip Oil Ecuador BV 131
Ecofuel SpA 8 184
Eni AEP Limited 97
Eni Angola SpA 58 2.853
Eni Austria GmbH 12 98 1
Eni Congo SA 27 69
Eni Deutschland GmbH 84 g 2 106 695
Eni Finance International SA 2 63 94 $[1]$
Eni France Sarl 2 55 82
Eni Fuel SpA 226 48 44 4 1.405
Eni Gas & Power France SA 248 35 836
Eni Gas & Power NV 8 1 183
538 286 594 796
Eni gas e luce SpA
Eni Insurance Designated
Activity Company
203 192 24
Eni Lasmo plc 539
Eni Mediterranea Idrocarburi SpA 25 58 6 204 15 6 68 21
Eni México S. de RL de CV 8 1 262 16
Eni Mozambique Engineering Ltd 6 29 102 2 12
Eni Norge AS 13 10 2 221 88 24 9
Eni North Africa BV 19 12 61 137 33 6
Eni Pakistan (M) Ltd Sàrl 50
2 18 111 ı
Eni Suisse SA $\frac{10}{10}$
1.127
1.550 431 409 7.513 8.267 118 14 3.781 33 (264)
Eni Trading & Shipping SpA 391
Eni Trading & Shipping Inc 210
Eni ULX Ltd 1.530
Eni USA Gas Marketing LIc 8 6 19 78 14
EniPower Mantova SpA 24 68 290 3 38 22
EniPower SpA 20 182
EniProgetti SpA (ex Tecnomare
- Società per lo Sviluppo delle
Tecnologie Marine SpA)
19 91 7 128 2 13 6
EniServizi SpA 15 18 10 5 106 10 13 15 6
$\ddot{S}$ 13 50 $\overline{z}$ 1
Floaters SpA 65 3 119 5
leoc Production BV 23 68 33
Nigerian Agip Oil Co Ltd 7 19 143 2 19 8 7 10 1 1
Raffineria di Gela SpA 23 148 765 236 g 2 28 3
Syndial servizi ambientali SpA 16 159 358 59
Trans Tunisian Pipeline Company SpA $\frac{94}{1}$
Versalis France SAS 43 2 1.017 66 90 598 94 (2)
5
Versalis SpA 185 1 1.248 127 83 98 73 295 57
Altre (*) 174 133 1 508 34.199 9,381 1.656 205 8.727 988 175 (265)
3.146 2.839 498

BILANCIO DI ESERCIZIO 2017 | NOTE AL BILANCIO

319

31.12.2017 2017
Denominazione
(€ milioni)
Crediti
ealtre
attività
Debiti
ealtre
passività
Derivati Derivati attivi passivi Garanzie Costl (a)
Beni Servizi
Altro Benl Ricavi (b)
Servizi
Derivati
Altro Commodity
Imprese collegate e joint venture
Gruppo Saipem
Società EniPower Ferrara Srl 10 84
Unión Fenosa Gas Comercializadora SA
Unión Fenosa Gas SA 103
Altre [-] 28
51 7.341 20 174 230 34
Imprese controllate dallo Stato
Gruppo Enel 19 318 64
Gruppo Italgas 370
Gruppo Snam 183 351 .
68
1.153 82
Gruppo Terna
66
GSE - Gestore Servizi Energetici 256 5 47 468
Altre imprese a controllo statale (*) 30
16
10
75
348 1.928 66 651 309 16
Fondi pensione e fondazioni
3.480 3.302 498 508 41.541 9.749 3.761 297 9.608 1.331 184 [249]
Esercizio 2016
---------------- -- -- -- -- -- -- --
בוכוגוט בטוט 31.12.2016 2016
Crediti Debiti Costl (a) Ricavi (b) Derivati
ealtre ealtre Derivati Derivati attivi passivi Garanzie Benl Servizi Altro Benl Servizi Altro Commodity
Denominazione $[\epsilon$ milioni) attività i passività :
Imprese controllate 14.944 14 $\ddot{3}$
Agip Caspian Sea BV 11 3.279 17 3
Agip Karachaganak BV 8 127
Agip Oil Ecuador BV $\mathbf{1}$ 8 2 1
Ecofuel SpA 6 18 157
Eni AEP Limited 109 57 8
Eni Angola SpA 37 3.205 86 ${\bf 1}$
Eni Austria GmbH $\mathbf{g}$ 12 73 2
Eni Congo SA 23
Eni Deutschland GmbH 72 12 Э 94 604 2
Eni Finance International SA $\overline{a}$ 156 1
Eni France Sàrl 1 $[1]$ 55 125 $[1]$ $\overline{\cdot}$ 1
Eni Fuel Centrosud SpA 357 1 1
Eni Fuel Nord SpA 328 1 1
Eni Fuel SpA 246 26 46 633 5 6
Eni Gas & Power France SA 211 39 -1 795 1
Eni Gas & Power NV 560 18 20 $\overline{13}$ 370 1 1
Eni Ghana Exploration 50 2
and Production Ltd 23
Eni Insurance Designated 26 218
Activity Company 220 2 196 20 43 2 1
Eni International Resources Limited 5 38
Eni Lasmo plc 614 172 8 63 21 1
Eni Mediterranea Idrocarburi SpA $\frac{35}{11}$ 39 6 9
Eni México S. de RL de CV 3 107
Eni Middle East BV 480 8
Eni Mozambique Engineering Ltd 8 17 75 $\overline{c}$ 5
Eni Norge AS 15 5 239 57 4 22
29
6
Eni North Africa BV 15 2 70 66 [2]
Eni Pakistan (M) Ltd Sàrl 56
Eni Pakistan Ltd 5 50 6
Eni Petroleum US Llc 275
Eni Suisse SA 8 78 1
Eni Trading & Shipping Inc 288
Eni Trading & Shipping SpA 1.069 1.369 784 602 7.506 6.337 134 18 3.714 18 27 349
Eni ULX Ltd 112
Eni US Operating Co Inc 664
Eni USA Gas Marketing LIc 1.741
Eni West Africa SpA 69 ı
EniPower Mantova SpA 21 30 6 15 99 90
83 202 25 100 344 241 91
EniPower SpA 18 18 32 115 10 10 16
EniServizi SpA 1.438
First Calgary Petroleums LP 2 13 1
Floaters SpA 144 S 2 203
leoc Production BV 114
Liverpool Bay Ltd з 64
LNG Shipping SpA 6
107
13 $\cdots$
78
$(1)$ 28
Nigerian Agip Oil Co Ltd $\overline{5}$ 143 4 9 6 11
Raffineria di Gela SpA 37 20
95
13 2 26
Syndial Servizi Ambientali SpA $\frac{28}{1}$ 104 784
Tecnomare - Società per lo Sviluppo 94 7 2
delle Tecnologie Marine SpA 9 65 $[1]$ 1
Tigáz Zrt 1 $\ddots$ 359 59
Trans Tunisian Pipeline Company SpA 17 200
Versalis France SAS 95 378 93 5
Versalis SpA 107 57 Z 1.146 7 99 35 50 175 69
Altre [*] 168 114 2 224 28 7,821 1.057 391 356
3.312 2.397 944 688 38.484 7.199 1.487 254

$\ddot{\phantom{a}}$

BILANCIO DI ESERCIZIO 2017 | NOTE AL BILANCIO

321

$83192946$

83
$\frac{1}{3}$
9
Denominazione Crediti
e altre
attività
(€ milioni)
Debiti
ealtre
passività
31.12.2016
Derivati i Derivati
attivi passivi Garanzie Costl [a]
Beni! Servizi
Altro 2016 Ricavi (b)
Beni Servizi
Derivati
Altro i Commodity
Imprese collegate e joint venture
Gruppo Saipem 22 102 8.100 93
Società EniPower Ferrara Srl 16 10 9 94 71
Unión Fenosa Gas SA 93
Altre (*) 28 5 59 2 27
66 116 8.168 14 246 2 195 17
Imprese controllate dallo Stato
Gruppo Enel 27 127 28 779 75 89 18
Gruppo Italgas 54
Gruppo Snam 39 540 125 1.901 97
Gruppo Terna 21 31 165 5 55
GSE - Gestore Servizi Energetici 57 27 206 5 32 344 68
Altre imprese a controllo statale (*) 27 18 28 59
225 744 360 2,882 43 580 227 19
Fondi pensione e fondazioni 24
3.603 3,259 944 688 46.653 7.573 4.619 323 8.596 1.301 419 369

ý

3,259 944 688 46,653 7,573 4,619 3.603 i
Imentospeanto $\sim$ and a la costi si differenziano da quelli dello schema di conto economico perché sono esposti al lordo delle quote capitalizzate e del costo per personale in comando.
(b) I ricavi si differenziano da quelli dello schema di

$\overline{u}$

1

りる

$\bigcup_{i=1}^n$

I rapporti più significativi con le imprese controllate, collegate e joint venture riguardano:

  • · l'acquisto di greggio da Eni Trading & Shipping SpA e da Eni Mediterranea Idrocarburi SpA sulla base dei corrispettivi legati alle quotazioni dei greggi di riferimento sui mercati internazionali riconosciuti;
  • la fornitura di prodotti petroliferi a società italiane controllate (tra le principali Eni Fuel SpA, Eni Mediterranea Idrocarburi SpA, Eni Trading & Shipping SpA, Versalis SpA], nonché di greggi a Eni Deutschland GmbH e prodotti petroliferi a controllate estere, principalmente europee (tra cui Eni Austria GmbH ed Eni Suisse SA). I rapporti sono regolati sulla base di corrispettivi legati alle quotazioni dei prodotti e dei greggi sui mercati internazionali di riferimento riconosciuti;
  • la fornitura di gas e GNL a società controllate in Italia (Eni gas e luce SpA, Eni Trading & Shipping SpA, Versalis SpA, J e all'estero (Eni Gas & Power France SA, Eni Gas & Power NV, Unión Fenosa Gas SA, Unión Fenosa Gas Comercializadora SA) sulla base di corrispettivi legati all'andamento dei principali prodotti energetici;
  • la fornitura di energia elettrica e vapore a società controllate (Eni gas e luce SpA, EniPower SpA, Eni Gas & Power NV, Eni Trading & Shipping SpA, Versalis Spa);
  • l'acquisto di gas da società controllate e collegate (tra le principali Eni Gas & Power NV, Eni Mediterranea Idrocarburi SpA, Eni Norge AS, Eni North Africa BV, Eni Trading & Shipping SpA) sulla base di corrispettivi legati all'andamento dei principali prodotti energetici;
  • l'acquisizione di servizi di ingegneria da EniProgetti SpA (ex Tecnomare - Società per lo Sviluppo delle Tecnologie Marine SpA) ed Eni Mozambique Engineering Ltd;
  • l'acquisto di carburante per aviazione da Eni France Sàrl ed Eni Deutschland GmbH sulla base di corrispettivi legati alle quotazioni del prodotto sui mercati internazionali riconosciuti;
  • la fornitura di servizi specialistici nel campo dell'upstream petrolifero a società controllate e collegate (tra le principali Agip Caspian Sea BV, Eni Angola SpA, Eni Congo SA, Eni Mediterranea Idrocarburi SpA, Eni Norge AS, Eni North Africa BV, leoc Production BV, Nigerian Agip Oil Co Ltd) fatturati sulla base dei costi sostenuti;
  • l'acquisizione di servizi di trasporto gas all'estero da Trans Tunisian Pipeline Company SpA; i ricavi verso la Trans Tunisian Pipeline Company SpA riguardano essenzialmente la vendita del gas utilizzato dalla società per assolvere il proprio debito d'imposta in natura nei confronti dello Stato tunisino;
  • l'acquisizione di servizi relativi all'utilizzo del mezzo navale Firenze FPS0 impiegato nel giacimento offshore Aquila da Floaters SpA:
  • l'acquisto di prodotti petrolchimici da Ecofuel SpA sulla base di corrispettivi legati alle quotazioni sui mercati internazionali riconosciuti dei prodotti;

  • l'acquisizione di vapore ed energia elettrica e titoli ambientali da EniPower SpA e di energia elettrica da Enipower Mantova Spa e Società EniPower Ferrara Srl;

  • l'acquisizione del servizio di cabotaggio (via mare) di prodotti da Eni Trading & Shipping SpA;
  • il servizio di Tolling che Eni acquista dalle società EniPower SpA ed EniPower Mantova SpA prevede la consegna in conto lavorazione del gas e la messa a disposizione dell'energia elettrica prodotta;
  • l'acquisizione di servizi di ingegneria e di perforazione dal Gruppo Saipem:
  • il riconoscimento a Sundial Servizi Ambientali SpA degli oneri ambientali sostenuti a fronte di garanzie rilasciate all'atto della cessione delle partecipazioni in Agricoltura SpA e Singea SpA.

Eni ha inoltre rapporti commerciali con società di scopo finalizzati alla prestazione di servizi al Gruppo Eni (tra le principali EniServizi SpA ed Eni Insurance Designated Activity Company). In particolare i rapporti con EniServizi SpA che svolge servizi generali quali la gestione di immobili, la ristorazione, la guardiania, l'approvvigionamento dei beni non strategici e la gestione di magazzini. In considerazione dell'attività svolta e della natura della correlazione (società possedute interamente o pressoché interamente), i servizi forniti da queste società sono regolati sulla base di tariffe definite sulla base dei costi sostenuti - così come quelli che Eni fornisce alle proprie controllate in ambito informatico, amministrativo, finanziario, legale e di procurement - e della remunerazione del capitale investito.

Eni stipula con Eni Trading & Shipping SpA contratti derivati a copertura del rischio commodity.

I rapporti più significativi con le imprese controllate dallo Stato riguardano:

  • la vendita di gasolio, la vendita di carburante tramite carte di pagamento, la compravendita di gas e l'acquisizione di servizi di distribuzione di energia elettrica con il Gruppo Enel;
  • la compravendita di energia elettrica, gas e titoli ambientali e la vendita di prodotti petroliferi a GSE - Gestore Servizi Energetici per la costituzione delle scorte specifiche tenute dall'Organismo Centrale di Stoccaggio Italiano (OCSIT) in accordo al decreto legislativo n. 249/12;
  • l'acquisizione di servizi di dispacciamento e la compravendita di energia elettrica per esigenze di bilanciamento del sistema sulla base di corrispettivi legati all'andamento dei principali prodotti energetici e la stipula di contratti derivati su commodity a copertura del rischio di volatilità del corrispettivo per l'assegnazione dei diritti di utilizzo della capacità di trasporto con il Gruppo Terna.
  • l'acquisizione di servizi di trasporto, di stoccaggio e servizi di distribuzione del gas dal Gruppo Snam e dal Gruppo Italgas sulla base delle tariffe stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente nonché la compravendita di gas per esigenze di bilanciamento del sistema sulla base di corrispettivi legati all'andamento dei principali prodotti energetici.

Esercizio 2017

83192
L'analisi dei rapporti di natura finanziaria con le imprese controllate, collegate e joint venture e con altre società controllate dallo Stato è la
seguente:
Eni Reinsione Finzazione Annualis 2017
Esercizio 2017
31.12.2017 2017 Discontinued
Denominazione
(€ milioni)
Crediti Debiti Garanzie Oneri Proventi Derivati Operations
Imprese controllate
Banque Eni SA 364 52 [2]
Eni adfin SpA 211
Eni finance international SA 5.282 381 26.756 25 158 (370)
Eni Finance USA Inc 2.894 1
Eni gas e luce SpA 736 13
Eni Hewett Ltd 68
Eni Mediterranea Idrocarburi SpA 177 2
Eni Trading & Shipping SpA 168 602 2.027
Eni Trading & Shipping Inc 13 76
EniPower SpA 209
EniProgetti SpA 76 12
LNG Shipping SpA 3 188
Raffineria di Gela SpA 145 3
Serfactoring SpA 159 14
Servizi Fondo Bombole Metano SpA 60 9
Syndial SpA 2.065 39 2
Tigáz-DSO Foldgàzelosztò Kft 159
Trans Tunisian Pipeline Company SpA 256 2 3 $\left( 1\right)$
Versalis SpA 70 160 3
Altre (*) 145 334 40 1 9 20
7,800 4.256 31.915 26 212 [349]
Imprese collegate e joint venture
Gruppo Saipem
Società EniPower Ferrara Srl 76 28
Altre [*] 27 20
103 48
Imprese controllate dallo Stato
Altre imprese a controllo statale r y
з
7.903 4.304 31.971 29 227 (349)

$(*)$ Per rapporti di importo unitario inferiori a €50 milioni.

Alli

83192 1919

31.12.2016 2016
Denominazione [Emilion] Crediti Debiti Garanzie : Onerl! Proventl: Derivati Discontinued
Operations
Imprese controllate
Ecofuel SpA $\frac{51}{1}$ (3)
Eni Adfin SpA 185
Eni Finance International SA 7.572 696 27.107 19 108 410
Eni Finance USA Inc 3.266
Eni Gas & Power France SA 28
Eni Hewett Limited 72
Eni Mediterranea Idrocarburi SpA 161
Eni Trading & Shipping Inc 15 104
Eni Trading & Shipping SpA 176 793 1.474 16 26
EniPower Mantova SpA 69 12
EniPower SpA 54 172
EniServizi SpA 72 $\frac{20}{1}$
LNG Shipping SpA 176
Raffineria di Gela SpA 87
Serfactoring SpA 173 2 1
Syndial Servizi Ambientali SpA 2.099 39 2
Trans Tunisian Pipeline Company SpA 402 11
Versalis SpA 150 92 15
Altre (*) 135 312 67 2 29 11
9.051 4.636 32.172 21 163 444
Imprese collegate e joint venture
Gruppo Saipem 82 28 28
Società EniPower Ferrara Srl 90 46 $\mathbf{1}$
Altre [*] 31 $\overline{21}$ 2
121 67 82 31 28
Imprese controllate dallo Stato
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti 410
Altre imprese a controllo statale (*)
Э 410
9.172 4.703 32.254 24 194 472 410

(*) Per rapporti di importo unitario inferiori a €50 milioni.

$\mathbb{R}^n$

Eni provvede alla centralizzazione e copertura dei rischi di cambio e di tasso di interesse delle società del Gruppo attraverso la stipula di contratti derivati con le stesse e con le controparti terze.

I rapporti finanziari con le imprese del Gruppo sono regolati in forza di una convenzione in base alla quale Eni provvede alla copertura dei fabbisogni finanziari e all'impiego della liquidità del Gruppo. Le

condizioni applicate fanno riferimento ai tassi di mercato correnti al momento delle transazioni (tassi Euribor e cambi Banca Centrale Europea), con spread coerenti con i livelli di primarie controparti attribuibili alla società del Gruppo.

Per l'illustrazione delle principali garanzie con parti correlate si rinvia alla nota n. 35 - "Garanzie, Impegni e rischi".

$\ddot{\cdot}$ $\sim$

×.,

ma mentangan misubaturan panguni MON

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico e sui flussi finanziari

L'incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci di stato patrimoniale è indicata nella seguente tabella riepilogativa:

31.12.2017 31.12.2016
$[\epsilon$ milioni] Totale Entità
correlate
368
Incidenza %
5,92
Totale
4.583
Entità
correlate
Incidenza %
0,89
Disponibilità liquide ed equivalenti 6.214
8.587
6.159 71,72 15.658 11.254 71,87
Crediti commerciali e altri crediti 644 63,70
Altre attività correnti 693 378 54.55 1.011
Altre attività finanziarie 4.832 4.812 99.59 1.428 1.406 98,46
Altre attività non correnti 481 164 34,10 700 374 53,43
Passività finanziarie a breve termine 4.146 3.923 94.62 4.159 4.006 96,32
Quote a breve di passività finanziarie a lungo termine 1.973 n.s. 3.014 0,03
Debiti commerciali e altri debiti 6.225 3.156 50,70 6,209 3.051 49,14
Altre passività correnti 872 511 58,60 1.205 632 52,45
Passività finanziarie a lungo termine 18.843 381 2.02 19.554 696 3,56
Altre passività non correnti 881 143 16.23 1.366 264 19,33
Altre passività non correnti 881 143 16,23 1.566 264 19,33
L'incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci del conto economico è indicata nella seguente tabella di sintesi:
2017
Entità
2016
Entità
(€ milioni) Totale correlate Incidenza % Totale correlate Incidenza
Continuing Operations
Ricavi della gestione caratteristica 28.984 10.939 37,74 27.718 9.897 35,71
Altri ricavi e proventi 2.316 27 3,32 547 310 56,67
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi 27.358 13.711 50,12 27,247 12.388 45,47
Altri proventi (oneri) operativi (239) [249] n.s. (50) 369 n.s.
Proventi finanziari 1.682 227 13,50 2.149 194 9,03
Oneri finanziari 2.698 29 1,07 2.540 24 0,94
Strumenti finanziari derivati 480 [349] n.s. [34] 472 n.s
Proventi (oneri) su partecipazioni 2.702 n.s. 6.058 n.s.
Discontinued Operations n.s. 355 410 n.s

I principali flussi finanziari con parti correlate sono indicati nella seguente tabella:

201 2016
(€ milioni) 12.107 12.739
Ricavi e proventi (14.659) (14.053)
Costi e oneri 188 [391]
Variazione dei crediti commerciali, diversi ed altre attività
Variazione dei debiti commerciali, diversi ed altre passività 137 [1.541]
Interessi 186 160
Flusso di cassa netto da attività operativa (2.315) $-43.086$
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
Disinvestimenti in partecipazioni e titoli
Variazione debiti e crediti relativi all'attività di investimento
Variazione crediti finanziari
Flusso di cassa netto da attività di investimento
Variazione debiti finanziari/crediti finanziari non strumentali
Flusso di cassa netto da attività di finanziamento
Totale flussi finanziari verso entità correlate

$U$

A

$83192921$

L'incidenza dei flussi finanziari con parti correlate è indicata nella seguente tabella di sintesi:

2017 2016
(€ milioni) Totale Entità
correlate
Incidenza % Totale Entità
correlate
Incidenza %
Flusso di cassa da attività operativa 3.281 [2.315] n.s. 6.623 (3.086)
Flusso di cassa da attività di investimento 1.008 1.203 n.s. 3,618 3.436 n.s
Flusso di cassa da attività di finanziamento 1642 3.153 n.s. (2.560) 1.693 n.S

43 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Non si rilevano oneri e proventi non ricorrenti per l'anno 2017.

44 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Non si rilevano posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 45

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

3813

Proposte del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea degli azionisti

Signori Azionisti,

Il Consiglio di Amministrazione Vi propone di:

  • approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 di Eni SpA che chiude con l'utile di 3.586.228.088,80 euro;
  • attribuire l'utile dell'esercizio di 3.586.228.088,80 euro, che residua in 2.145.772.035,60 euro dopo la distribuzione dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2017 di 0,4 euro per azione deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 14 settembre 2017, come segue:

  • alla riserva di cui all'art. 6, comma 2, del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, quanto a 27.762.774,05 euro;

  • agli Azionisti a titolo di dividendo l'importo di 0,4 euro per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, e a saldo dell'acconto sul dividendo dell'esercizio 2017 di 0,4 euro per azione. Il dividendo relativo all'esercizio 2017 si determina pertanto tra acconto e saldo in 0,8 euro per azione; il pagamento del saldo dividendo 2017 di 0,4 euro il 23 maggio 2018, con data di stacco il 21 maggio 2018 e "record date" il 22 maggio 2018;

  • l'utile dell'esercizio residuo è attribuito alla riserva disponibile.

15 marzo 2018

per il Consiglio di Amministrazione

La Presidente Emma Marcegaglia

DI.

83192923

"RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AI SENSI DELL'ART. 153 D. LGS. 58/98"

Signori Azionisti,

la presente Relazione è stata redatta dal Collegio Sindacale nominato per il triennio 2017-2018-2019 dall'Assemblea degli Azionisti con delibera del 13 aprile 2017.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, il Collegio ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, tenuto conto dei Principi enunciati nelle Norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e delle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina. Il Collegio ha altresì svolto le attività richieste dal Sarbanes Oxley Act, normativa che si applica ad Eni SpA quale società emittente quotata alla Borsa di New York (NYSE), in quanto, così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2005, al Collegio stesso competono anche i compiti attribuiti dalla normativa statunitense all'Audit Committee. Inoltre, avendo Eni adottato il modello di governance tradizionale, il Collegio Sindacale si identifica con il "Comitato per il controllo interno e la revisione contabile" cui competono dall'esercizio 2017 ulteriori specifiche funzioni di controllo e monitoraggio in tema di informativa finanziaria e revisione legale previste dall'art. 19 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 così come modificato dal D.lgs.17 luglio 2016 n.135.

83192/924

Con la presente Relazione, anche in osservanza delle indicazioni fornite dalla Consob, con comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001, successivamente modificata ed integrata, il Collegio Sindacale dà conto di tali attività svolte nel corso dell'esercizio, distintamente per ciascun oggetto di vigilanza previsto dalle normative che regolano l'attività del Collegio.

Attività di vigilanza sull'osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie

Nel corso dell'esercizio 2017 il Collegio si è complessivamente riunito 21 volte, delle quali 13 successivamente all'Assemblea che ne ha rinnovato la composizione, sempre con la partecipazione di tutti i suoi componenti con la sola eccezione dell'assenza giustificata di due Sindaci ad una riunione nel corso dell'attuale mandato e di un altro Sindaco ad una riunione nel corso del precedente. Il Collegio, sia nella sua composizione precedente, sia in quella attuale, ha assistito nella sua interezza a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione con l'assenza di un solo Sindaco ad una riunione nel corso dell'attuale mandato. Inoltre nel 2017 il Sindaco Marco Seracini ha effettuato nº 4 attività individuali di controllo, di cui ha successivamente riferito al Collegio, nell'ambito dell'esame dei report trimestrali predisposti dall'Internal Audit ai sensi della normativa interna che disciplina il processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni inviate o trasmesse a Eni, anche in forma confidenziale o anonima, di cui alla successiva sezione "Attività di vigilanza sul sistema di controllo

83192 925

interno e gestione dei rischi e del sistema amministrativo contabile". Inoltre, il Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2017, sia nella composizione precedente l'Assemblea del 13 aprile, sia nella sua composizione attuale, ha partecipato nella sua interezza o per il tramite del Presidente o di suoi delegati, a tutte le riunioni del Comitato Controllo e Rischi, a tutte le riunioni degli altri Comitati del Consiglio di Amministrazione, ed ha altresì incontrato periodicamente l'Organismo di Vigilanza.

In tale ambito il Collegio:

  • ha vigilato sulla osservanza della legge e dello statuto;
  • ha vigilato, ai sensi dell'art. 149, comma 1, lettera c-bis del D.lgs. 58/98, sulle modalità di concreta attuazione del Codice di Autodisciplina delle società quotate cui Eni ha aderito con delibera del Consiglio di Amministrazione, da ultimo, del 25 febbraio 2016. Il Collegio ha altresì verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei Consiglieri, nonché il rispetto dei criteri di indipendenza da parte dei singoli membri del Collegio, come previsto dal Codice;
  • ha rilasciato in senso positivo i pareri di cui all'art. 2389, comma 3, del Codice Civile relativamente ai compensi degli amministratori rivestiti di particolari cariche;
  • ha espresso parere favorevole alle seguenti delibere assunte dal Consiglio di Amministrazione:
  • a. ai sensi dell'art. 24 dello Statuto Sociale e dell'art. 154-bis,

$\overline{3}$

comma 1, del D.lgs. 58/98 sulla proposta formulata dall'Amministratore Delegato, d'intesa con la Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa valutazione del Comitato per le Nomine, alla nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, confermando il titolare del precedente incarico;

  • b. ai sensi del Codice di Autodisciplina cui Eni ha aderito, sulla proposta formulata dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione, d'intesa con l'Amministratore Delegato, previa valutazione del Comitato per le Nomine, con il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, alla nomina del Responsabile della funzione Internal Audit, confermando il titolare del precedente incarico;
  • c. ai sensi del Modello Organizzativo 231 di Eni, sulla proposta formulata dall'Amministratore Delegato d'intesa con la del Consiglio di Amministrazione, previa Presidente valutazione del Comitato per le Nomine, alla nomina dei componenti dell'Organismo di Vigilanza, confermando la precedente composizione.

Attività di vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sui rapporti con società controllate o altre parti correlate

Al fine di vigilare sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, oltre ad aver partecipato, come sopra esposto, a tutte

$\frac{1}{k}$

83192 927

le riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati del Consiglio, il Collegio Sindacale:

  • ha ottenuto dagli Amministratori, con la periodicità prevista dall'articolo 23, comma 3, dello Statuto, le dovute informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale deliberate e poste in essere nell'esercizio da Eni SpA e dalle società controllate; tali informazioni sono esaurientemente rappresentate nella Relazione sulla gestione, cui si rinvia. Sulla base delle informazioni rese disponibili al Collegio, lo stesso può ragionevolmente ritenere che le suddette operazioni siano conformi alla legge e allo statuto sociale e non siano manifestamente imprudenti, azzardate, o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • non ha rilevato l'esistenza di operazioni atipiche o inusuali con società del Gruppo, con terzi o con altre parti correlate. Nel corso dell'esercizio la società non ha acquistato azioni proprie;
  • ha valutato positivamente la conformità della Management System Guideline (MSG) "Operazioni con interessi degli amministratori e sindaci e operazioni con parti correlate", emessa il 18 novembre 2010 e aggiornata successivamente da ultimo il 4 aprile 2017, ai principi indicati nel regolamento Consob adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché l'effettiva applicazione di tale procedura sulla base dell'informativa periodica dalla stessa prevista. Inoltre nella riunione del 18 gennaio 2018, il

Consiglio di Amministrazione ha svolto la verifica annuale della predetta MSG confermandone l'adeguatezza rispetto alla normativa di riferimento e senza individuare necessità di modifica o aggiornamento. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione finanziaria annuale, ha fornito esaustiva illustrazione delle operazioni poste in essere con società controllate e con altre parti correlate esplicitandone gli effetti economici, patrimoniali e determinazione di nonché delle modalità finanziari, dell'ammontare dei corrispettivi ad esse afferenti, rappresentando che le stesse sono state compiute nell'interesse della Società e che, fatta eccezione delle operazioni con gli enti che perseguono iniziative di carattere umanitario, culturale e scientifico, esse sono state condotte secondo criteri ordinari di gestione.

Attività di vigilanza sul processo di revisione legale dei conti e sull'indipendenza della società di revisione

La Società di revisione legale ha rilasciato, in data odierna le relazioni ai sensi dell'art. 14 del D.lgs. 39/2010 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, per il bilancio di esercizio e per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, redatti in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS - adottati dall'Unione Europea. Da tali relazioni risulta che il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato dell'Eni forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Eni SpA e del gruppo Eni al 31 dicembre 2017, del

risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data. Con riferimento al bilancio di esercizio e al bilancio consolidato, la Società di revisione legale ha dichiarato che la Relazione sulla gestione e la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, limitatamente alle informazioni indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sono coerenti con il bilancio e sono redatte in conformità alle norme di legge. Inoltre, la società di revisione con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, circa l'eventuale identificazione di errori significativi nella relazione sulla gestione, sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso della propria attività, ha dichiarato di non avere nulla da riportare. La Società di revisione legale ha rilasciato, infine, la Relazione Aggiuntiva per il Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 11, del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Sempre in data odierna la società di revisione ha rilasciato analogo parere positivo sui conti annuali consolidati e sulle relative disclosure contenuti nel FORM 20F che Eni deve depositare presso la SEC quale foreign issuer quotato al NYSE. Sempre nel FORM 20F è contenuta l'attestazione rilasciata dal revisore ai sensi del Sarbanes Oxley Act dell'adeguatezza del sistema di controllo Eni sull'informativa finanziaria.

In data 15 settembre 2017 la Società di revisione legale ha rilasciato

83192 R30

il parere di cui all'art. 2433-bis, comma 5, del codice civile relativamente all'acconto sui dividendi deliberato dal Consiglio di Amministrazione in pari data.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'osservanza delle disposizioni stabilite dal D.lgs. 30 dicembre 2016, n. 254 in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità e il revisore ha verificato l'avvenuta predisposizione della dichiarazione di carattere non finanziario rilasciando una limited assurance circa la sua conformità rispetto a quanto richiesto dal decreto e agli standard/linee guida di rendicontazione utilizzate per la predisposizione dell'informativa medesima.

In allegato alle Note al bilancio di esercizio della Società è riportato il prospetto dei corrispettivi di competenza dell'esercizio riconosciuti alla Società di revisione legale e alle entità appartenenti alla sua rete, ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, inclusi gli "altri servizi" forniti ad Eni SpA e alle società controllate dalla Società di revisione legale EY e dai soggetti appartenenti alla sua rete. Alla EY non sono stati attribuiti incarichi non consentiti ai sensi delle normative applicabili ad Eni. I servizi diversi dalla revisione consentiti sono stati preventivamente approvati dal Collegio Sindacale, che ne ha valutato l'adeguatezza alla luce dei criteri previsti dal Regolamento EU 537/2014. Tenuto conto delle dichiarazioni di

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indipendenza rilasciate dalla EY e della relazione di trasparenza prodotta dalla stessa ai sensi dell'art. 18 del D.lgs. 39/2010, e pubblicata sul proprio sito internet, nonché degli incarichi conferiti alla stessa e alle società appartenenti alla sua rete dall'Eni SpA e dalle società del gruppo, il Collegio non ritiene che esistano aspetti critici in materia di indipendenza della EY.

Il Collegio Sindacale ha tenuto riunioni con i responsabili della Società di revisione legale, anche ai sensi dell'art. 150, comma 3, del D.lgs. 58/98, dell'art. 19, comma 1, del D.lgs. 39/2010 e della disciplina prevista dal Sarbanes Oxley Act, nel corso delle quali non sono emersi fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente Relazione.

Nel 2017 il Collegio Sindacale ha condiviso la proposta delle competenti funzioni aziendali di anticipare la procedura selettiva per l'assegnazione dell'incarico di revisione legale per il novennio 2019-2027 così da consentire all'Assemblea del 10 maggio 2018 di deliberare l'affidamento del relativo incarico nell'ottica, tra l'altro, di ridurre gli effetti del cd. "cooling in period" e consentire un periodo più adeguato per l'hand over al nuovo revisore. Il Collegio Sindacale, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell'art. 19 del D.lgs. 39/2010, ha approvato la procedura volta alla selezione del revisore legale, ha monitorato i criteri di selezione definiti e il processo di valutazione ad esito dei quali ha presentato al

Amministrazione raccomandazione motivata di di Consiglio conferimento dell'incarico di revisione legale ai sensi dell'art. 16 del raccomandazione, Tale 537/2014. Regolamento Europeo accompagnata dalla relativa relazione, è parte integrante della proposta all'ordine del giorno di questa Assemblea.

Attività di vigilanza sul sistema di controllo interno e gestione dei rischi e del sistema amministrativo contabile

Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e del sistema amministrativocontabile, nonché sull'idoneità di questo ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante:

  • i) l'esame della valutazione positiva espressa dal Consiglio di Amministrazione sull'adeguatezza ed effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • ii) l'esame delle Relazioni semestrale ed annuale del Chief Financial Officer/Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sull'Assetto Amministrativo e Contabile. In particolare tali relazioni hanno rappresentato le metodologie ed i processi definiti ed i supporti informatici implementati per il recepimento dall'esercizio 2018 degli IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" e 9 "Strumenti finanziari";

iii) l'esame delle Relazioni semestrale ed annuale del Chief Financial Officer/Dirigente Preposto sul sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria dalle quali non emergono carenze

$10$

significative e per quelle non significative rilevate sono definite le relative azioni correttive;

  • iv) l'esame delle Relazioni predisposte nell'ambito delle attività di Risk Management Integrato, volte a rappresentare i principali rischi del Gruppo e le relative azioni di mitigazione focalizzate sulle seguenti tematiche:
  • · monitoraggio dei principali rischi aziendali ("Top Risk") ed esiti del Risk Assessment Annuale del portafoglio complessivo dei rischi Eni sulla base di un processo che ha coinvolto 81 società controllate in 28 Paesi. In particolare è stato fornito un focus sulle principali azioni di monitoraggio e di mitigazione attuate su alcuni Top Risk, tra cui il rischio di incidenti rilevanti agli asset upstream, il rischio credit&financing (partner upstream) e il rischio di credito commerciale;
  • esiti delle analisi "What if" sul rischio prezzo Brent e sul rischio Paese volte a verificare la resilienza economico-finanziaria sulla base degli obiettivi del piano strategico 2017-2020;
  • attività progettuali svolte in materia di rischi e specificamente volte a monitorare l'"Affidabilità degli operatori in Joint Venture nel settore upstream", il "Cyber Risk", il "Climate related Risk", il "Reputational Risk" ed infine l'"Integrated Country Risk";
  • v) l'esame della Relazione dell'Internal Audit sul sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Eni;
  • vi) l'esame dei rapporti dell'Internal Audit, nonché l'informativa sugli esiti dell'attività di monitoraggio sull'attuazione delle azioni

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correttive individuate a seguito dell'attività di audit;

  • vii) le informative previste dalle procedure interne in merito alle notizie/notifiche di indagini avviate da parte di organi/autorità dello Stato Italiano o di altri Stati con particolare riguardo a quelle idonee a determinare, se fondate, una responsabilità amministrativa di Eni o sue controllate ex Legge n. 231/2001 (o equivalenti in altri stati); in merito si segnala che gli eventi di maggior rilievo sono stati oggetto di specifica informativa resa sistematicamente al Collegio dalla Direzione Affari Legali;
  • viii) l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni;
  • ix) l'esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione legale, anche in relazione all'attività da questa svolta ai fini della normativa statunitense - Sarbanes Oxley Act - come indicato nella precedente sezione "Attività di vigilanza sul processo di revisione legale dei conti e sull'indipendenza della società di revisione" della presente Relazione;
  • x) i rapporti informativi con i Collegi Sindacali delle principali società controllate ai sensi dell'art. 151, c.1 e 2, del D.lgs. 58/98;
  • xi) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi e, nell'occasione in cui gli argomenti trattati lo hanno richiesto, la trattazione congiunta degli stessi con il Comitato;
  • xii) la prosecuzione di specifiche iniziative di vigilanza, già avviate dal precedente Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio 2014, in relazione ad alcune contestazioni formulate da autorità giudiziarie

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italiane ed estere. In particolare, relativamente all'acquisizione della concessione mineraria OPL 245 in Nigeria (descritta nella sezione "Contenziosi" della relazione finanziaria annuale), oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica di Milano e delle Autorità nigeriane, il Collegio Sindacale, congiuntamente con l'Organismo di Vigilanza, ha esteso l'incarico forensic affidato nel 2014 ad un primario studio legale internazionale esperto in ambito anticorruzione, al fine di valutare se, alla luce degli atti e dei documenti resi accessibili da parte della Procura di Milano, di quelli resi disponibili dalle Autorità inquirenti nigeriane nonché di ogni altra informazione utile allo scopo dell'indagine resasi disponibile, potessero essere confermate o meno le conclusioni raggiunte a seguito delle verifiche precedentemente svolte sulla vicenda e dalle quali a giudizio dell'esperto indipendente non erano emerse evidenze di condotte illecite da parte della Società. Agli esiti di tali ulteriori verifiche, lo Studio Legale internazionale incaricato ha confermato le proprie precedenti conclusioni. Il Collegio Sindacale ha preso atto, anche ai fini dei conseguenti adempimenti richiesti dall'art. 149, comma 3, del TUF, secondo le procedure adottate dal Collegio Sindacale, dell'esito dell'udienza preliminare del 20 dicembre 2017 che ha disposto il rinvio a giudizio tra gli altri di Eni, quale persona giuridica ai sensi della legge 231, dell'attuale Amministratore Delegato, del Chief Development, Operations & Direzione International dell'EVP Officer, $\mathbf{e}$ Technology Negotiations oltre che del precedente Amministratore Delegato. Il

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Collegio Sindacale monitora l'evoluzione processuale mediante incontri periodici con la Direzione Affari Legali. In relazione, inoltre, alle indagini in corso da parte della Procura di Milano che coinvolgono, fra gli altri, anche un dirigente Eni in merito ad un presunto intralcio dell'attività giudiziaria condotta dalla stessa Procura, il Collegio Sindacale ha monitorato le iniziative avviate dalla Società, non compresa fra i soggetti indagati, fra le quali, l'affidamento di un incarico ad un soggetto indipendente per lo svolgimento di un'indagine forensic su documenti e fatti relativi a tali vicende. Il consulente incaricato, le cui analisi sono in una fase preliminare, sta completando la raccolta della documentazione acquisita nell'ambito dell'indagine giudiziaria. Il Collegio Sindacale ha, inoltre, mantenuto un costante scambio informativo con la società di revisione, anche con specifico riferimento al programma di lavoro dalla stessa svolto in merito a tali vicende. Da tali attività non sono emersi, allo stato, ulteriori elementi informativi da portare all'attenzione di questa Assemblea. Altresì il Collegio monitora anche ai fini, ove ricorrano i presupposti, dei conseguenti adempimenti richiesti dall'art. 149, comma 3, del TUF, secondo le procedure deliberate dal Collegio stesso, gli sviluppi degli altri principali procedimenti, rilevanti anche ai fini del D.Lgs. 231/01, avviati da autorità italiane e straniere (descritti nella sezione "Contenziosi" della relazione finanziaria annuale) tra cui: i) il procedimento penale avente per oggetto, tra l'altro, l'ipotesi di disastro innominato per l'area di Gela, per il quale il Giudice per

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l'Udienza Preliminare di Gela ha emesso, in data 28 febbraio 2018, decreto di rinvio a giudizio nei confronti della società Raffineria di Gela SpA ex D.Lgs. 231/01 e di dipendenti Eni; ii) il procedimento su presunti pagamenti corruttivi in relazione ad alcuni contratti aggiudicati da Saipem in Algeria; iii) il procedimento avviato nel 2016 dalla Procura della Repubblica di Potenza per asserite violazioni di norme a tutela dell'ambiente nell'attività produttiva del Centro Oli di Viggiano in Val D'Agri; iv) il procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti, tra gli altri, del Chief Development, Operation & Technology Officer Eni e di un altro dipendente Eni, per presunti comportamenti corruttivi posti in essere in Congo nell'individuazione di partner nelle iniziative minerarie locali.

La section 301 del Sarbanes and Oxley Act del 2002 richiede all'Audit Committee, ossia, per quanto detto in precedenza, per l'Eni al Collegio Sindacale, di istituire adeguate procedure per (a) la ricezione, l'archiviazione e il trattamento delle segnalazioni ricevute dalla società riguardanti tematiche contabili, di sistema di controllo interno o di revisione contabile; e (b) l'invio confidenziale o anonimo da parte di dipendenti della società di segnalazioni riguardanti problematiche contabili o di revisione. In applicazione di tale disposizione il Collegio ha approvato la procedura "Segnalazioni anche anonime ricevute da Eni SpA e da società controllate in Italia e all'estero", da ultimo il 4 aprile 2017. La procedura prevede

l'istituzione di canali informativi idonei a garantire la ricezione, l'analisi e il trattamento di segnalazioni relative a problematiche di controllo interno e gestione dei rischi, informativa finanziaria, responsabilità amministrativa della società, frodi o altre materie inoltrate da dipendenti, membri degli organi sociali o terzi, anche in forma confidenziale o anonima. La procedura, il cui assetto è stato valutato già in passato conforme alle best practice da consulenti esterni indipendenti, fa parte degli Strumenti Normativi Anti-Corruzione di Eni previsti dalla Management System Guideline Anti-Corruzione di cui costituisce l'Allegato E e risponde agli adempimenti previsti dal Sarbanes Oxley Act del 2002, dal Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. n. 231 del 2001 e dalla MSG Anti-Corruzione stessa. A tal riguardo il Collegio ha esaminato i rapporti trimestrali elaborati per il 2017 dall'Internal Audit Eni, con l'evidenza di tutte le segnalazioni ricevute nell'anno e degli esiti degli accertamenti effettuati. In particolare, dai rapporti trimestrali relativi al 2017 si rileva che nel corso dell'esercizio sono stati aperti n. 73 fascicoli di segnalazioni (103 nel 2016), di cui n. 58 attinenti a tematiche relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi (73 nel 2016) e 15 relativi ad altre materie (30 nel 2016). Sulla base delle istruttorie concluse dall'Internal Audit e dagli Organismi di Vigilanza competenti, nel corso del 2017 sono stati chiusi n. 83 fascicoli (111 nel 2016), di cui n. 61 (73 nel 2016) afferenti il sistema di controllo interno e gestione dei rischi e 22 (38 nel 2016) relativi ad altre materie. In particolare, relativamente ai 61 fascicoli afferenti il sistema di controllo

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interno e gestione dei rischi, dagli accertamenti riferiti al Collegio Sindacale dall'Internal Audit è risultato che 8 fascicoli contengono rilievi almeno in parte fondati (18 nel 2016), con la conseguente adozione di azioni correttive riguardanti il sistema di controllo interno e gestione dei rischi. In 26 fascicoli (30 nel 2016) gli accertamenti condotti dall'Internal Audit non hanno evidenziato elementi o riscontri tali da poter ritenere fondati i fatti segnalati; nei rimanenti 27 fascicoli (25 nel 2016), ancorché dagli accertamenti eseguiti dall'Internal Audit non siano stati evidenziati elementi o riscontri tali da poter ritenere fondati i fatti segnalati, sono state comunque intraprese azioni di miglioramento del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Al 31 dicembre 2017, restavano aperti n. 19 fascicoli (29 al 31 dicembre 2016), di cui n. 16 afferenti a tematiche del sistema di controllo interno e gestione dei rischi (19 al 31 dicembre 2016) e 3 relativi ad altre materie (10 nel 2016). Sulla base degli elementi informativi acquisiti all'esito degli accertamenti eseguiti o ancora in corso, allo stato attuale, non ci sono osservazioni o rilievi da sottoporre all'attenzione dell'Assemblea.

Esposti, denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile,

Dalla data della precedente Relazione del Collegio Sindacale e sino alla data della presente Relazione, sono pervenute n. 21 denunce ai sensi dell'art. 2408 del Codice Civile da parte di alcuni azionisti. Le denunce hanno avuto ad oggetto essenzialmente i principali procedimenti giudiziari illustrati nella Relazione Finanziaria, i

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procedimenti avviati dalla autorità garante della concorrenza e del mercato in merito alle pratiche commerciali poste in essere da Eni SpA prima e dalla sua controllata Eni Gas e Luce SpA poi e l'inadeguatezza delle risposte formulate ad alcune domande pre-assembleari in occasione della Assemblea degli azionisti del 13 aprile 2017. Il Collegio ha approfondito tutte le denunce ricevute anche mediante incontri con i vertici delle strutture aziendali competenti e ad esito di tali approfondimenti, non ha riscontrato elementi per ritenere fondate le irregolarità prospettate, ritenendo adeguate le analisi condotte dalla società e le azioni poste in essere.

Il Collegio non è a conoscenza di altri esposti di cui dare menzione all'Assemblea.

Attività di vigilanza sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Il Collegio ha acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di sua competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell'art. 114, comma 2, del D.lgs. 58/98, tramite: (1) l'acquisizione di informazioni dai responsabili delle competenti funzioni aziendali; (2) incontri e scambi di informazioni con i Collegi Sindacali delle controllate rilevanti ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni; (3) incontri con la Società di revisione legale ed esiti di specifiche attività di verifica effettuate dalla stessa anche sulle controllate estere.

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Nell'ambito della propria attività di vigilanza il Collegio ha altresì preso visione e ottenuto informazioni sulle attività di carattere organizzativo e procedurale, poste in essere ai sensi dei D.lgs. 231/2001 e successive integrazioni e modifiche, sulla responsabilità amministrativa degli Enti per i reati previsti da tali normative; tali attività sono illustrate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, cui si rinvia. L'Organismo di Vigilanza Eni ha relazionato al Collegio Sindacale sulle attività svolte nel corso dell'esercizio 2017 ivi incluso il processo di continuo aggiornamento del Modello organizzativo senza segnalare fatti o situazioni che debbano essere evidenziati nella presente Relazione. Inoltre, anche nell'ambito degli incontri con le competenti strutture della Direzione Compliance il Collegio Sindacale ha ricevuto informativa in merito alla realizzazione di un nuovo modello di compliance in materia di responsabilità di impresa per le società controllate estere. In particolare per tali società, in sostituzione dell'adozione formale di un "Modello 231", è stata prevista l'implementazione di presidi di controllo relativi ad alcune specifiche "categorie di reato 231" per le quali, secondo una logica risk-based, si ritiene esistente un più significativo rischio di responsabilità amministrativa di impresa. È previsto, inoltre, che in luogo della nomina degli Organismi di Vigilanza vengano costituiti, in base al livello di rischio di ciascuna realtà, Local Compliance Committee, con membri interni alla società, ovvero, per le società a maggior rischio, Compliance Supervisory Body composti da componenti interni ed esterni qualificati.

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Con riferimento, infine, alle disposizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati (adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017), relative alle società controllate rilevanti costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, il Collegio Sindacale segnala che, alla data del 31 dicembre 2017, le società cui si applica tale disposizione sono incluse fra le imprese in ambito ai fini del Sistema di Controllo Interno Eni sull'Informativa Finanziaria rispetto al quale non sono state segnalate carenze significative.

Valutazioni conclusive

Sulla base dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio il Collegio non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 ed alle proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione.

6 aprile 2018
Rosalba Casiraghi
Enrico Maria Bignami
Paola Camagni
Andrea Parolini
Marco Seracini Q2a
ى 20

$\ddot{\cdot}$

Sede legale Plazzale Enrico Mattel, 1 00144 Roma Tel. +39 06 59821 enl.com

83192943

Attestazione a norma delle disposizioni dell'art. 154-bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)

  • I sottoscritti Claudio Descalzi e Massimo Mondazzi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili $1.$ societari di Eni SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2017.
  • Le procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017 sono state definite e la valutazione della loro adeguatezza è stata 2. effettuata sulla base delle norme e metodologie definite da Eni in coerenza con il modello Internal Control - Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.
  • Si attesta, inoltre, che: 3.
  • Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2017: $3.1$
  • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento $a)$ Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione $\mathcal{C}$ patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla $3.2$ descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

15 marzo 2018

Claudio Descalzi Amministratore Delegato

r Massimo Mondazzi Chief Financial Officer

Eni SpA Capitale Sociale Euro 4.005.358.876,00 i.v. Registro imprese di Roma, Codice Fiscale 00484960588 Partita IVA 00905811006, R.E.A. Roma n. 756453 .
Sedi secondarie: Via Emilia, 1 - Plazza Ezio Vanoni, 1 20097 San Donato Milanese (MI)

E) S.p.A. Via Po, 32 00198 Rama

Tal: +39 06 324751 Fax: +39 06 32475504 averent

Building a batter working world

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Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli Azionisti della Eni S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Eni S.p.A. (la "Società"), costituito « dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2017, dal conto economico, dal prospetto dell'utile complessivo, dal prospetto delle variazioni nelle voci di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2017, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

ාව වැනි.
අප කළේ අමාත්ය විය වීමට අප කරන විවිධ විවිධ විට ප්රධානය කරන ලෙස අප කරන විසින් විස්තියාව
පොලිස් අමාත්යවරයා සිටිය විස්තියාව විස්තිය විස්තිය විය විය විය විස්තිය විස්තිය විස්තියාව විසින් විස්තියාව පිරිස
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a personal Av Telof (3) a stressed en an interface Pitch (* 1936)
19. britan – Politiko Bereke, fizikar filosof (* 1930)
19. britan – Politiko Bereke, filozof amerikano (* 1952)
2. britan (filozof eta principisar filozof amerikano (* 1953)

  1. beene eind er årdat 3.3 guns dieb dirvekted

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Abbiamo identificato i seguenti aspetti chiave della revisione contabile:

Aspetti chiave

Risposte di revisione

Riserve di petrolio e di gas naturale

La stima dell'entità delle riserve di petrolio e di gas naturale è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione a causa dell'incertezza tecnica connessa alla valutazione delle quantità e alla complessità degli accordi contrattuali che regolano i termini e le condizioni di sfruttamento dei giacimenti. Tali stime hanno effetti significativi su alcune voci del bilancio, quali ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali del settore Exploration & Production (E&P) e i relativi fondi di abbandono e ripristino.

Le riserve rappresentano, inoltre, un indicatore fondamentale delle potenziali performance future della Società.

La Società ha fornito l'informativa relativa alle riserve di petrolio e di gas naturale nella nota 5 "Stime contabili e giudizi significativi".

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) la comprensione del processo adottato dalla Società per la determinazione della stima delle riserve di petrolio e di gas naturale; (ii) l'analisi del disegno e la verifica dell'operatività dei controlli chiave; (iii) la valutazione della competenza e obiettività del personale interno preposto a tali stime e degli esperti terzi incaricati dalla Società di effettuare una valutazione indipendente delle riserve; (iv) l'esame delle principali assunzioni, quali le previsioni dei profili di produzione, degli investimenti, dei costi operativi, dei costi per lo smantellamento e il ripristino del sito; (v) l'analisi delle assunzioni sottostanti al riconoscimento delle riserve "certe non sviluppate" (proved undeveloped); (vi) il confronto dei risultati del processo di stima interno della Società con le valutazioni risultanti dalle relazioni emesse dai suddetti esperti terzi; (vii) la verifica della coerenza dei volumi delle riserve stimate con quelli utilizzati ai fini del test di impairment, del calcolo degli ammortamenti e della stima dei fondi di abbandono e ripristino. Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Valore recuperabile di alcune attività del settore Exploration & Production (E&P)

La verifica del valore recuperabile delle attività materiali e immateriali del settore E&P è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione in quanto si basa sulle previsioni dei flussi di cassa futuri, caratterizzate da stime significative. In tale ambito, assumono particolare rilevanza le previsioni dell'andamento atteso nel lungo periodo del prezzo delle commodities, anche considerata la volatilità del mercato petrolifero, delle produzioni, dei costi operativi e degli investimenti.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: (i) la comprensione del processo adottato dalla Società per la verifica della recuperabilità delle suddette attività; (ii) l'analisi del disegno e la verifica dell'operatività dei relativi controlli chiave; (iii) l'analisi delle principali assunzioni formulate dagli amministratori, avvalendoci anche del supporto di nostri specialisti in tecniche di valutazione. In particolare, è stata analizzata la metodologia adottata dalla Società per la stima dei prezzi di medio-lungo termine delle commodities, anche rispetto ai valori

$\overline{c}$

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Building a better working world

La Società ha fornito l'informativa sulla recuperabilità delle attività nella nota 17 "Svalutazioni e riprese di valore di attività materiali e immateriali" e, con riferimento alla complessità delle stime, nella nota 5 "Stime contabili e giudizi significativi".

espressi dal mercato e dagli analisti di settore; inoltre, abbiamo confrontato le assunzioni utilizzate dagli amministratori per la stima del valore recuperabile delle attività materiali e immateriali con quelle utilizzate per la stima delle riserve di petrolio e gas naturale. Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Procedimenti in materia di responsabilità amministrativa di impresa

La Società è interessata da procedimenti in materia di responsabilità amministrativa d'impresa, a fronte di attività svolte in paesi esteri. La valutazione delle possibili implicazioni per la Società derivanti da tali procedimenti è un processo complesso che comporta l'applicazione di giudizio da parte degli amministratori, in ciò supportata dalle indicazioni dei legali interni ed esterni incaricati di fornire assistenza nei suddetti procedimenti e, pertanto, è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione. La Società ha fornito l'informativa sui rischi connessi al procedimenti in materia di responsabilità amministrativa di impresa nella sezione "Contenziosi" della nota 35 "Garanzie, impegni e rischi".

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave, svolte anche con il supporto di nostri specialisti, hanno riguardato, tra l'altro: (i) la comprensione del processo adottato dalla Società relativamente alla complessiva analisi dei procedimenti legali e alla valutazione dell'esito atteso da tali procedimenti; (ii) l'analisi del disegno e la verifica dell'operatività dei relativi controlli chiave; (iii) l'analisi delle principali assunzioni utilizzate dagli amministratori nella valutazione dell'esito atteso, anche attraverso informazioni acquisite dai legali interni ed esterni, dalla funzione internal audit, dal collegio sindacale e dal comitato controllo e rischi; (iv) l'esame della documentazione rilevante relativa a tali procedimenti, nonché delle relazioni predisposte dagli esperti incaricati dalla Società. Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note al bilancio in relazione all'aspetto chiave.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

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Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento:

abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Eni S.p.A. ci ha conferito in data 29 aprile 2010 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Eni S.p.A. per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2018.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Eni S.p.A. nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis. comma 4. del D. Las. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Eni S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Eni S.p.A. al 31 dicembre 2017, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

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Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Eni S.p.A. al 31 dicembre 2017 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Eni S.p.A. al 31 dicembre 2017 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli amministratori della Eni S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254. Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D. Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

Roma, 6 aprile 2018 FY S.p.A non Riccardo Rossi (Socio) 6

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