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Interim / Quarterly Report Jul 27, 2018

4229_ir_2018-07-27_a01c606b-6ab0-4763-85f4-8e9462310787.pdf

Interim / Quarterly Report

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GRUPPO

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2018

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DEL GRUPPO BASICNET E RELATIVE NOTE ILLUSTRATIVE

Renate Marianne Hendlmeier Presidente
Elisa Corghi
Adriano Marconetto
Maria Francesca Talamonti Presidente
Sergio Duca Sindaci Effettivi
Alberto Pession
Giulia De Martino Sindaci Supplenti
Maurizio Ferrero

ORGANI SOCIALI di BasicNet S.p.A.

Consiglio di Amministrazione

Marco Daniele Boglione Presidente
Daniela Ovazza Vice Presidente
Giovanni Crespi Amministratore Delegato
Paola Bruschi
Paolo Cafasso
Elisa Corghi (1)
Alessandro Gabetti Davicini
Renate Marianne Hendlmeier (1)
Adriano Marconetto (1)
Carlo Pavesio
Elisabetta Rolando
Franco Spalla
Consiglieri
(1)
Consiglieri indipendenti
Comitato di remunerazione
Carlo Pavesio
Elisa Corghi
Renate Marianne Hendlmeier
Adriano Marconetto
Daniela Ovazza
Presidente
Comitato controllo e rischi
Renate Marianne Hendlmeier
Elisa Corghi
Adriano Marconetto
Presidente
Collegio Sindacale
Maria Francesca Talamonti Presidente
Sergio Duca Sindaci Effettivi
Alberto Pession
Giulia De Martino
Maurizio Ferrero
Sindaci
Supplenti

Società di Revisione

EY S.p.A.

PAGINA
Relazione Intermedia sulla Gestione 1
Bilancio semestrale abbreviato del Gruppo BasicNet
e Note illustrative
Conto economico consolidato 15
Conto economico complessivo consolidato 16
Situazione
patrimoniale finanziaria consolidata
17
Rendiconto finanziario consolidato 18
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 19
Posizione finanziaria netta consolidata 20
Prospetto delle variazioni della posizione finanziaria netta 21
Note illustrative 22
Note illustrative ai dati economici consolidati 28
Note illustrative ai dati patrimoniali
consolidati
37
Allegati 59

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Il primo semestre 2018 chiude con una forte crescita dei principali indicatori economici rispetto al 2017: EBITDA a 13,1 milioni di Euro +55%, EBIT a 10,1 milioni +88,5%, Risultato netto a circa 6,5 milioni +87%.

Anche gli altri indicatori evidenziano un sostanziale miglioramento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente:

  • vendite aggregate di prodotti recanti i marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari:
  • commerciali a 285,1 milioni di Euro, 267 milioni al 30 giugno 2017 (+6,8% a cambi correnti, + 9,5% a cambi costanti) e
  • produttivi a 113,7 milioni di Euro, 105,9 milioni al 30 giugno 2017 (+7,4% a cambi correnti, + 11,6% a cambi costanti);

così per un totale di 398,8 milioni di Euro che si confrontano con i 372,9 milioni del 2017 (+7% a cambi correnti, + 10,1% a cambi costanti);

  • ottimo sviluppo delle vendite dei licenziatari terzi sui mercati internazionali a 218,8 milioni di Euro (+5,5% rispetto al primo semestre 2017);
  • importante crescita del mercato europeo +8,5%. Prosegue lo sviluppo del mercato americano +2,8%; in ripresa i mercati asiatici e l'Oceania +6,1%, mentre restano sostanzialmente stazionari i mercati di Medio Oriente e Africa;
  • royalties attive e commissioni dei sourcing, a 25,7 milioni di Euro +5,3% a tassi di cambio correnti, + 7,5% a cambi costanti (24,4 milioni di Euro nel primo semestre 2017);
  • le vendite realizzate dal licenziatario di proprietà BasicItalia S.p.A., dalla sua controllata BasicRetail S.r.l. e, marginalmente, dalle vendite di campionario della BasicNet S.p.A. ammontano a 67,1 milioni di Euro, rispetto ai 60,1 milioni di Euro del 2017, con una crescita dell'11,6%;
  • per effetto delle componenti sopra descritte, il fatturato consolidato, che oltre alle vendite include anche le royalties attive e le commissioni di sourcing, si attesta a 92,7 milioni di Euro (84,5 milioni di Euro nel 2017), in crescita del 9,8% a cambi correnti (10,4% a cambi costanti);
  • EBITDA a 13,1 milioni di Euro (8,5 milioni al 30 giugno 2017), con un importante contributo del mercato italiano;
  • EBIT a 10,1 milioni di Euro (5,4 milioni nel primo semestre 2017);
  • risultato netto a 6,5 milioni di Euro (3,5 milioni di Euro nel 2017);
  • indebitamento finanziario a 57,2 milioni di Euro rispetto ai 61,5 del 31 dicembre 2017. Nel semestre sono state acquistate azioni proprie per 1,6 milioni di Euro e pagato dividendi per 3,3 milioni di Euro.

In relazione agli "indicatori alternativi di performance", così come definiti dagli Orientamenti ESMA/2015/1415, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nella presente Relazione Intermedia sulla Gestione, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio semestrale abbreviato:

Licenziatari commerciali o licensee: imprenditori indipendenti, ai quali sono concessi in licenza i marchi di proprietà del
Gruppo per la distribuzione (dei prodotti) nei diversi territori di appartenenza.
Licenziatari produttivi o sourcing center: sono entità terze rispetto al Gruppo alle quali è demandata la produzione e la
commercializzazione dei prodotti, delocalizzati in varie aree del mondo a seconda
della tipologia merceologica da produrre.
Vendite aggregate dei licenziatari commerciali: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile
per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive
e commissioni di sourcing";
Vendite aggregate dei licenziatari produttivi: si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per
il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico "royalties attive
commissioni di sourcing";
Fatturato Consolidato si tratta della somma delle royalties attive, delle sourcing commission e delle vendite
realizzate dalle controllate BasicItalia S.p.A. e BasicRetail S.r.l. e dalla Capogruppo
BasicNet S.p.A.
EBITDA: "risultato operativo" ante "ammortamenti";
EBIT: "risultato operativo";
Margine di contribuzione sulle vendite dirette: "margine lordo";
Indebitamento finanziario netto: è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto
delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.

IL GRUPPO E LA SUA ATTIVITA'

Il Gruppo BasicNet opera nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e il tempo libero con i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, K-Way®, Superga®, Briko®, Jesus®Jeans, Sabelt® e Sebago®.

L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Questa rete di aziende viene definita "Network". Da qui il nome BasicNet. Il Network dei licenziatari copre tutti i più significativi mercati del mondo.

I marchi del Gruppo BasicNet si posizionano nel settore dell'abbigliamento informale e casual, mercato in forte crescita sin dalla fine degli anni '60 destinato ad un continuo sviluppo in considerazione della progressiva "liberalizzazione" del costume.

Il Gruppo BasicNet è costituito da società operative italiane ed estere che sono raggruppate in tre settori di attività, di cui viene data dettagliata informativa nella Nota 6:

  • i) gestione delle licenze e marchi
  • ii) licenziatari di proprietà
  • iii) gestione immobiliare.

ANDAMENTO COMMERCIALE NELLE PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE

La composizione del fatturato dalle attività di vendita e produzione dei Marchi di proprietà realizzato dai licenziatari del Gruppo nel Mondo, e generatore delle royalties attive e delle commissioni di sourcing è la seguente:

30 giugno
2018
30 giugno 2017 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
a Marchi del Gruppo (*)
Totale Totale Totale %
Licenziatari Commerciali 285.096 266.970 18.126 6,8%
Licenziatari Produttivi (sourcing center) 113.735 105.888 7.847 7,4%
Totale 398.831 372.858 25.973 7,0%

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

Di seguito la suddivisione per area geografica delle vendite aggregate dei licenziatari produttivi:

30 giugno 2018
30 giugno 2017
Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
produttivi del Gruppo (*)
Totale % Totale % Totale %
Europa 10.310 9,1 14.006 13,2 (3.696) (26,4)
America 6.168 5,4 10.068 9,5 (3.900) (38,7)
Asia e Oceania 97.065 85,3 81.814 77,3 15.251 18,6
Medio Oriente e Africa 192 0,2 - - 192 N/A
Totale 113.735 100,0% 105.888 100,0% 7.847 7,4

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

e dei licenziatati commerciali:

30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
(Importi in migliaia di Euro)
Vendite
Aggregate
dei Licenziatari
commerciali del Gruppo (*)
Totale % Totale % Totale %
Europa 189.627 66,7 174.782 65,5 14.845 8,5
America 25.589 9,0 24.886 9,3 703 2,8
Asia e Oceania 45.295 15,8 42.687 16,0 2.608 6,1
Medio Oriente e Africa 24.585 8,5 24.615 9,2 (30) (0,1)
Totale 285.096 100,0% 266.970 100,0% 18.126 6,8

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

All'apprezzabile crescita del mercato europeo (+8,5%) ha significativamente contribuito l'avvio della distribuzione del marchio Sebago® acquisito il 31 luglio dello scorso anno, oltre all'andamento positivo di tutti i marchi storici, in particolare di Kappa® che ha registrato un'accelerazione in tutti i principali mercati, in particolare quello italiano, consolidando i risultati positivi della linea "Kappa Authentic". Positivo anche l'andamento del marchio Superga® che inverte significativamente la tendenza sul mercato italiano, beneficiando della riorganizzazione distributiva impostata nei passati esercizi, e del marchio K-Way®, la cui crescita è stata sostenuta dall'entrata a regime dei 44 negozi monomarca presenti sul territorio, principalmente in Italia (29) e in Francia (13).

Per quanto riguarda l'attività commerciale sono stati siglati nuovi contratti di licenza per i territori di Austria e Germania per il marchio K-Way®, per i territori di Belgio, Olanda, Lussemburgo e Svizzera (quest'ultimo esteso in sede di rinnovo della licenza per Austria e Germania) per il marchio Briko® e per i territori di Norvegia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia, Slovenia, Irlanda e Regno Unito, per il marchio Sebago®.

Per quanto riguarda le nuove iniziative di sponsorizzazione, si segnalano, infine, a beneficio del marchio Kappa®, i nuovi contratti con le squadre di calcio Cultural y Deportiva Leonesa e Real Betis Balompié e i due accordi triennali, con le squadre di rugby francese del Castres Olympique e gallese del Pontypridd - RFC, a cura del licenziatario francese. Infine, il licenziatario italiano ha riconfermato per altri tre anni la sponsorizzazione, avviata dal 2009, con la Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali.

Per quanto riguarda l'attività di co-branding, è stata avviata un'iniziativa con Antonia per Kappa®. Per Superga®, le principali collaborazioni riguardano quella con la blogger Lizzy van der Ligt e con il brand norvegese Mads Norgaard. E' stata inoltre lanciata la prima capsule collection con Highsnobiety. Infine, per il Marchio K-Way® sono state presentate le capsule collection nate dai co-branding con i marchi Dsquared2 e lo stilista italiano Simone Guidarelli.

Il mercato americano cresce complessivamente del 2,8% malgrado il deprezzamento rispetto all'Euro di alcune valute locali che ha penalizzato il risultato commerciale complessivamente più che positivo, sia per il marchio Kappa®, che con la label "Authentic" continua a riscuotere consensi sul mercato nordamericano, sia per il marchio Superga®, con un buon andamento registrato principalmente nei territori sudamericani.

Nel semestre sono state avviate nuove licenze per il mercato canadese per il marchio Briko® e per i territori di Canada e Stati Uniti per il marchio Sebago®. Per il territorio nordamericano, che rappresenta un'area di grande potenziale per il marchio Sebago®, è stata avviata un'attività di riposizionamento nei principali account dell'area. Le prime consegne di nuovo prodotto sono previste nel quarto trimestre dell'esercizio.

Asia e Oceania segnano una crescita del 6,1%, con contributi molto positivi dal marchio Kappa®, che registra una ripresa sul mercato coreano, grazie all'apertura di nuovi punti vendita e all'intensificazione dell'attività di marketing, e una forte crescita sul mercato australiano per il buon avvio della licenza sulla label "Authentic". Avviato per Kappa® un nuovo contratto di licenza per Taiwan.

Buone crescite anche per Superga®, soprattutto in Australia, in Vietnam, a Singapore, per l'ampliamento della rete distributiva e dell'intensa attività di marketing locale, e in Cina, da parte del nuovo licenziatario principalmente tramite la piattaforma Tmall. Anche K-Way® registra un andamento positivo principalmente in Taiwan, Giappone e Sud Corea.

Nell'ambito delle attività di comunicazione, anche per il mercato asiatico sono state attivate alcune iniziative di co-branding con il marchio coreano Charms per Kappa®. La modella e fashion designer inglese Alexa Chung è stata il volto della campagna del primo semestre ed ha anche lanciato a Los Angeles e Seul una capsule collection "Superga x ALEXACHUNG".

Medio Oriente e Africa registrano risultati sostanzialmente stabili rispetto al 2017, per il perdurare dell'instabilità politica. Da segnalare tuttavia l'andamento positivo del licenziatario sudafricano per Kappa® e del licenziatario libanese per Superga®, grazie anche ai buoni riscontri dei quattro mono brand presenti nell'area.

COMMENTO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI DEL PRIMO SEMESTRE

Per un più agevole riferimento dei commenti all'andamento economico del semestre, si fornisce una tabella di sintesi dei dati contenuti nel conto economico o da essi desumibili:

Principali dati economici del Gruppo BasicNet

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni %
Vendite aggregate a Marchi del Gruppo
sviluppate dal Network dei licenziatari
commerciali e produttivi (*)
398.831 372.858 25.973 7,0%
Royalties attive e commissioni dei sourcing 25.671 24.370 1.301 5,3%
Vendite dirette consolidate 67.080 60.113 6.967 11,6%
Margine di contribuzione sulle vendite nette 27.864 23.579 4.285 18,2%
EBITDA (**) 13.144 8.484 4.660 54,9%
EBIT (**) 10.140 5.379 4.761 88,5%
Risultato netto 6.497 3.474 3.023 87,0%
Utile per azione ordinaria in circolazione 0,1188 0,0626 0,056 89,8%

(*) Dati non assoggettati a revisione contabile

(**) Per la definizione degli indicatori di performance si rimanda al paragrafo a pag. 2 della presente Relazione

Analisi commerciale ed economica

Per effetto dell'importante crescita dei fatturati dei licenziatari produttivi e commerciali, commentata nelle pagine precedenti, le royalties attive e le commissioni di sourcing consolidate, e pertanto non inclusive delle royalties del licenziatario italiano direttamente controllato, si attestano a 25,7 milioni di Euro (+5,3% rispetto al semestre precedente a tassi di cambio correnti, + 7,5% a cambi costanti).

Le vendite complessive realizzate ammontano a 67,1 milioni di Euro e si confrontano con i 60,1 milioni di Euro del medesimo periodo del 2017. La crescita dell'11,6% è dovuta oltre all'avvio delle vendite di scarpe a marchio Sebago® acquisito nel luglio 2017, alla crescita delle vendite a marchio Kappa®, trainate dell'apprezzamento del label "Authentic," e all'inversione di tendenza del marchio Superga che ha registrato un'accelerazione delle vendite beneficiando anche delle attività di riposizionamento della distribuzione impostata nei passati esercizi. Il margine di contribuzione sulle vendite, pari a 27,9 milioni di Euro, si incrementa del 18,2% circa rispetto al primo semestre 2017. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 41,5% (39,2% nel 2017). Alla crescita di marginalità ha contribuito sia il mix di fatturato a maggiore marginalità, sia il rafforzamento dell'Euro sul Dollaro USA rispetto all'andamento del primo semestre dello scorso esercizio, a tutto beneficio degli acquisti effettuati in misura preponderante in valuta.

I proventi diversi, pari a 1,1 milioni di Euro, comprendono proventi per locazioni, proventi condominiali e altri di natura non ricorrente, che ne causano le oscillazioni fra i vari periodi.

Gli investimenti in sponsorizzazioni e media, pari a 12,2 milioni di Euro, sono risultati lievemente inferiori rispetto ai 12,4 milioni del medesimo periodo dell'esercizio precedente. La differenza è dovuta a contributi di marketing non ripetitivi concessi nello scorso esercizio.

Il costo del lavoro cresce da 10,5 milioni del semestre 2017 a 11,5 milioni di Euro del 2018 per effetto di nuove assunzioni con 28 risorse in più rispetto al giugno 2017, parzialmente già inserite nella struttura nella seconda metà dello scorso esercizio, principalmente nell'area marketing e ricerca e sviluppo del prodotto.

I costi di struttura, ovvero le spese di vendita, quelle generali e amministrative e le royalties passive si attestano a 17,8 milioni di Euro, allineati ai valori al 30 giugno 2017.

Per effetto delle componenti sopra descritte, l'EBITDA del periodo è pari a 13,1 milioni di Euro (8,5 milioni al 30 giugno 2017).

Il risultato operativo (EBIT), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali e immateriali per 3 milioni di Euro, è pari a 10,1 milioni di Euro, e si confronta con i 5,4 milioni consuntivati a fine giugno 2017.

Il saldo degli oneri e proventi finanziari netti consolidati, comprensivi degli utili e perdite su cambi, evidenzia un saldo negativo di 987 mila Euro, contro i 433 mila Euro negativi del medesimo periodo dell'esercizio precedente. La differenza è imputabile alla gestione cambi che evidenzia un saldo netto negativo per 373 mila Euro che si confronta con i 41 mila Euro negativi dello scorso esercizio. Gli oneri finanziari a servizio del debito, ammontano a 614 mila Euro e si incrementano di 222 mila Euro rispetto al 2017, che beneficiava di proventi finanziari di importo pari alla differenza registrata, relativi ad un rimborso IVA, atteso dal 2012.

Il risultato ante imposte ammonta a Euro 9,1 milioni di Euro, contro i 4,9 milioni di Euro del 30 giugno 2017.

Le imposte stanziate sul primo semestre si incrementano per effetto del maggiore risultato imponibile. Per contro, il carico fiscale al 30 giugno 2018 si riduce rispetto a quello del 30 giugno 2017 per effetto della porzione di beneficio derivante dalla prima applicazione della normativa "patent box" anche per la società BasicTrademark SA, di fiscalità italiana, per la quale l'accordo con l'Agenzia delle Entrate è stato sottoscritto nel mese di aprile 2018, consentendo anche di contabilizzare effetti positivi relativi ad anni precedenti per complessivi 117 mila Euro. Non è ancora stata completata la procedura relativa alla BasicNet S.p.A.

Il risultato netto è pari a circa 6,5 milioni di Euro, contro i 3,5 milioni di Euro dei primi sei mesi dello scorso anno.

Analisi Patrimoniale

I dati patrimoniali e finanziari nel primo semestre dell'esercizio registrano le variazioni sintetizzate nelle tabelle che seguono:

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Attività immobiliari 21.931 22.292 22.773
Marchi 46.974 46.789 35.003
Attività non correnti 24.508 25.028 25.396
Attività correnti 128.534 125.427 121.274
Totale attività 221.947 219.536 204.446
Patrimonio netto del Gruppo 99.860 97.011 92.337
Passività non correnti 31.262 33.350 24.223
Passività correnti 90.825 89.175 87.886
Totale passività e patrimonio netto 221.947 219.536 204.446

Principali dati patrimoniali del Gruppo BasicNet

Nel semestre sono stati effettuati investimenti in attività materiali ed immateriali per complessivi 2,4 milioni di Euro, derivanti dagli investimenti per lo sviluppo di programmi informatici (0,7 milioni di Euro), per l'acquisto di macchine elettroniche e di mobili e arredi (0,7 milioni di Euro), per avviamenti commerciali su punti vendita (0,3 milioni di Euro), per la gestione dei marchi di proprietà (0,2 milioni di Euro) e per migliorie immobiliari e altri minori per il residuo. L'incremento della voce Marchi rispetto al 30 giugno 2017 è relativo all'acquisto del marchio Sebago®, avvenuto a fine luglio 2017.

Sintesi della posizione finanziaria netta del Gruppo BasicNet

(Importi in migliaia di Euro) 30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017 Variazioni
30/6/2018
31/12/2017
Variazioni
30/6/2018
30/6/2017
Posizione finanziaria netta a breve termine (32.471) (33.050) (31.299) 579 (1.172)
Debiti finanziari a medio termine (23.885) (27.439) (17.992) 3.554 (5.893)
Leasing finanziari (888) (991) (1.226) 103 338
Posizione finanziaria netta consolidata (57.244) (61.480) (50.517) 4.236 (6.727)
Net Debt/Equity ratio (Posizione
finanziaria netta/Patrimonio netto)
0,57 0,63 0,55 (0,06) 0,09

L'indebitamento netto consolidato, comprensivo dei finanziamenti a medio termine e dei leasing finanziari (per 23,9 milioni di Euro) e dei mutui immobiliari (per 7,2 milioni di Euro), passa da 61,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 a 57,2 milioni di Euro al 30 giugno 2018. Nel periodo sono stati distribuiti dividendi per 3,3 milioni di Euro, si è supportata l'attività di investimento per 2,4 milioni di Euro e acquistato azioni proprie per 1,6 milioni di Euro. L'incremento rispetto al 30 giugno 2017 è connesso al finanziamento per l'acquisto del marchio Sebago® conseguito a luglio 2017 per 13 milioni di Euro e già parzialmente assorbito.

Nelle Note Illustrative è riportato il dettaglio della posizione finanziaria netta di Gruppo resa in conformità alle richieste della Consob.

IL TITOLO BASICNET

Il capitale sociale di BasicNet S.p.A. è suddiviso in numero 60.993.602 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 cadauna.

30/06/2018 31/12/2017 30/06/2017
DATI AZIONARI E BORSISTICI
Patrimonio netto per azione 1,637 1,591 1,514
Prezzo a fine periodo 3,780 3,680 3,580
Prezzo massimo del periodo 4,090 4,050 4,000
Prezzo minimo del periodo 3,440 3,150 3,150
N. Azioni che compongono il capitale Sociale 60.993.602 60.993.602 60.993.602
Media ponderata delle azioni in circolazione
nel periodo
54.674.226 55.308.514 55.474.230

L'elenco dei soggetti che partecipano, direttamente o indirettamente, in misura superiore al 5% del capitale sociale (soglia di rilevanza individuata dall'articolo 120, comma 2, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, con riferimento alla BasicNet che risulta qualificabile come "Piccola media impresa" ai sensi dell'art. 1, lett. w-quater 1) del Decreto Legislativo n. 58 del 1998), rappresentato da azioni aventi diritto al voto, secondo le risultanze del libro soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 e dalle altre informazioni in possesso della Società, alla data della presente relazione è il seguente:

Azionisti Percentuale sul
Capitale Sociale
Marco Daniele Boglione (*) 33,639%
BasicNet S.p.A. 10,781%
Francesco Boglione (**) 6,275%
Kairos Partners SGR S.p.A. 5,036%

(*) possedute indirettamente attraverso BasicWorld S.r.l. per il 33,128% e per il residuo 0,511% direttamente.

(**) possedute indirettamente attraverso Francesco Boglione S.r.l. per il 1,719% e per il residuo 4,556% direttamente.

AZIONI PROPRIE

L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2018 ha autorizzato l'acquisto, in una o più volte, di un numero massimo di azioni da nominali Euro 0,52, che, tenuto conto di quelle già detenute dalla Società, non superi i limiti di legge, per un importo complessivo non superiore a 3.500.000 Euro.

Al 30 giugno 2018 la Società possedeva n. 6.575.882 azioni proprie (pari al 10,781% del capitale sociale) per un investimento complessivo di oltre 16,1 milioni di Euro. Nel mese in corso non stati effettuati ulteriori acquisti, pertanto alla data della presente Relazione il controvalore delle azioni proprie in portafoglio ai corsi correnti di Borsa è pari a circa 26,8 milioni di Euro.

LE RISORSE UMANE

Risorse Umane al 30 giugno
2018
Risorse Umane al 30
giugno
2017
Categoria
contrattuale
Numero Età media Numero Età media
Uomini/
Donne
Totale Uomini /
Donne
Media Uomini/
Donne
Totale Uomini/
Donne
Media
Dirigenti 20 / 10 30 47 / 51 48 18 / 10 28 47 / 50 48
Impiegati 161 / 376 537 35 / 36 36 148 / 362 510 35 / 36 35
Operai 14 / 14 28 46 / 42 44 16 / 13 29 43 / 42 42
Totale 195 / 400 595 36 / 36 36 182 / 385 567 36 / 36 36

Al 30 giugno 2018 le Risorse Umane del Gruppo erano 595 così suddivise:

Fonte: BasicGuys.com

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Nell'esercizio della propria attività il Gruppo BasicNet è esposto ad una serie di rischi individuabili a livello strategico, di mercato e finanziari, oltre a quelli generici connessi alla normale attività di impresa.

Rischi strategici

Si riconducono a fattori che possano compromettere la valorizzazione dei marchi che il Gruppo attua attraverso il proprio Business System. Il Gruppo deve garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale, identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Tuttavia, benché i contratti di licenza commerciale prevedano solitamente il pagamento anticipato di royalties minime garantite, non si può escludere che situazioni congiunturali che si possono verificare su alcuni mercati vengano ad influire sulle capacità economico finanziarie di alcuni licenziatari, riducendo temporaneamente il flusso di royalties che può derivarne, soprattutto nelle circostanze in cui tali licenziatari abbiano in precedenza superato i livelli minimi garantiti.

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

Il Gruppo ritiene che il proprio Business System sia dotato della flessibilità necessaria a rispondere tempestivamente al cambiamento delle scelte dei consumatori e a fasi recessive di portata limitata e localizzata. Tuttavia può essere esposto a stati di crisi economica e sociale profonde e generalizzate, che possono comportare cambiamenti nella propensione ai consumi e, più in generale, nei valori strutturali nel quadro economico di riferimento.

Rischi di gestione connessi alla rete dei licenziatari

L'adozione di un sistema di rete di licenziatari ha permesso ai marchi del Gruppo di espandersi e di acquisire rapidamente nuovi mercati. Il Gruppo è strutturato per monitorare l'attività dei propri licenziatari e rilevare online eventuali anomalie nella gestione dei marchi per i diversi territori. Il fattore più importante del sistema è dunque quello di garantire la capacità di individuare nuove opportunità di business e di sviluppo territoriale identificando per ogni mercato licenziatari strutturalmente idonei. Pertanto, il rischio più rilevante è rappresentato dalla individuazione di licenziatari che non siano adeguati al compito e al contesto territoriale. Per far fronte a tale rischio, il Gruppo ha adottato specifiche misure nella valutazione della scelta dei licenziatari e nella predisposizione della contrattualistica, tra cui:

• l'utilizzo parallelo del management del Gruppo e di fonti di informazione locali specializzate per l'individuazione e la negoziazione con i licenziatari;

  • l'utilizzo di contratti di licenza basati su uno standard consolidato nel tempo, predisposto da legali esterni internazionali o specializzati sul territorio del licenziatario per far fronte a eventuali deroghe, modifiche o integrazioni, per effetto di volontà negoziali concordate o di compliance a specifiche normative locali;
  • l'utilizzo di contratti di licenza di tre/cinque anni che includono clausole di way-out nel caso in cui le performance del licenziatario siano inadeguate.

Il Gruppo ha inoltre istituito dal 2012 la "dotcom" BasicAudit che svolge attività di controllo, verifica ed analisi rispetto alla conformità delle attività dei licenziatari, individuando eventuali discrepanze nel loro operato, sviluppando clausole contrattuali che richiedono la redazione annuale dei certified statement da parte di International Auditing Firm per la certificazione dei dati trasmessi al Gruppo, e svolgendo controlli specifici presso le sedi dei licenziatari.

Rischi connessi alla produzione dei prodotti del Gruppo BasicNet

BasicNet svolge una rilevante attività di selezione e monitoraggio dei Sourcing Center, ovvero delle aziende licenziatarie incaricate di gestire i flussi produttivi dei prodotti finiti a marchi del Gruppo, che vengono distribuiti dalle imprese licenziatarie commerciali nelle aree di loro competenza e ha sviluppato una piattaforma informatica che consente un collegamento diretto fra il licenziatario produttivo e quello commerciale.

I rischi teorici che sono stati individuati con riferimento al sistema dei Sourcing Center sono:

  • la possibilità di non riuscire ad individuare tramite i Sourcing Center produttori che possano garantire i necessari standard qualitativi richiesti da BasicNet per il confezionamento dei prodotti;
  • il rischio di trust fra Sourcing Center, che possa impedire la corretta individuazione dei costi dei prodotti;
  • il rischio di mancato rispetto delle normative internazionali per quanto riguarda i contratti di lavoro ed il rispetto delle normative ecologiche e di sicurezza, che si potrebbe riverberare sull'immagine internazionale dei marchi del Gruppo.

Per gestire correttamente tali rischi, BasicNet si è dotato di specifici meccanismi di gestione, tra cui:

  • una selezione dei Sourcing Center basata su una valutazione dei requisiti tecnici necessari per soddisfare le esigenze espresse dal Gruppo in termini di qualità, volumi e tempi di produzione (contenuti nel "Sourcing Agreement"), oltreché di solidità finanziaria del produttore, effettuata con specifiche visite in loco, ripetute nel tempo per valutarne la continuità;
  • l'utilizzo di procedure di controllo anti-trust che prevedono che i prodotti strategici siano prodotti da almeno due/tre Sourcing Center, che ogni cinque anni venga data alternanza alla fonte produttiva e che i produttori non occupino per più del 50% della loro capacità produttiva con prodotti di marchi del Gruppo;
  • l'utilizzo di contratti con i Sourcing Center che prevedono l'impegno dei contraenti al rispetto delle normative locali e internazionali in materia giuslavoristica ed ecologica e la sottoscrizione di un impegno al rispetto del Codice di Condotta e del Forbidden Chemicals Agreement;
  • i flussi generati dall'attività dei Sourcing Center sono infine assoggettati alle verifiche di BasicAudit.

Rischio di cambio

L'attività del Gruppo è soggetta a rischi di cambio per quanto riguarda gli acquisti di merce, nonché per gli incassi di royalties attive percepite dai licenziatari commerciali e di commissioni riconosciute dai Sourcing Center non appartenenti all'area dell'Euro. Tali transazioni sono per lo più effettuate in Dollari USA e, in misura marginale, in Sterline inglesi e Yen giapponesi.

I rischi derivanti dall'oscillazione del Dollaro USA sui prezzi di acquisto dei prodotti sono valutati, in via preliminare, in sede di predisposizione dei budget e dei listini di vendita dei prodotti finiti, in modo da coprire adeguatamente l'influenza che tali oscillazioni potrebbero avere sulla marginalità delle vendite.

Successivamente, i flussi finanziari attivi in valuta, rivenienti dall'incasso delle royalties attive e delle commissioni di sourcing vengono utilizzati per coprire i flussi di pagamento in valuta delle merci, nell'ambito dell'operatività ordinaria della Tesoreria centralizzata di Gruppo.

Per la parte di esborsi in valuta non coperta dai flussi finanziari attivi, o nelle circostanze in cui siano significativi gli sfasamenti temporali fra incassi e pagamenti, vengono effettuate operazioni di copertura tramite appositi contratti di acquisto o vendita a termine (c.d. flexi term).

Il Gruppo non assume posizioni in strumenti finanziari derivati riconducibili a finalità speculative.

Rischio di credito

I crediti commerciali del Gruppo derivano dalle royalties attive da licenziatari commerciali, dalle commissioni addebitate ai Sourcing Center e dai ricavi dalla vendita di prodotti finiti.

I crediti per royalties sono in larga misura garantiti da fideiussioni bancarie, fideiussioni corporate, lettere di credito, depositi cauzionali, o pagamenti anticipati, rilasciati dai licenziatari.

I crediti per commissioni di sourcing sono garantiti dal flusso di partite debitorie della controllata BasicItalia S.p.A., verso i medesimi Sourcing Center.

I crediti nei confronti dei retailer di abbigliamento e calzature italiani, in capo alla controllata BasicItalia S.p.A., sono oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di uno specifico team della società, che opera in stretta collaborazione con studi legali specializzati e con i Centri Regionali di Servizio sul territorio, a partire dalla fase di acquisizione degli ordini dai clienti. I crediti verso i brand store in franchising hanno liquidazione settimanale, correlata alle loro vendite e non presentano sostanziali rischi di insolvenza.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da fenomeni di stagionalità, che incidono sul momento di approvvigionamento delle merci rispetto al momento della vendita, in modo particolare nelle circostanze in cui i prodotti siano acquistati in mercati in cui i costi di produzione possono essere più favorevoli e da dove il lead time si dilata però sensibilmente. Tali fenomeni comportano effetti di stagionalità anche nel ciclo finanziario delle società commerciali del Gruppo, operanti prevalentemente sul territorio italiano.

L'indebitamento a breve termine, che finanzia l'attività commerciale, è costituito da "finanziamenti all'importazione" e da "anticipazioni bancarie autoliquidabili", assistite dal portafoglio commerciale. Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso il controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo con posizioni specifiche di presidio sul livello delle scorte, dei crediti, dei debiti verso fornitori e di tesoreria, con reporting specifici in tempo reale o, per talune informazioni, con cadenza almeno mensile, a livello massimo del proprio Management.

Rischi di fluttuazione dei tassi di interesse

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse dei finanziamenti a medio termine sono, in alcuni casi, oggetto di copertura (c.d. swap) con conversione da tassi variabili in tassi fissi.

Rischi relativi alle controversie legali e fiscali

Il Gruppo può essere soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche di diversa natura, sottoposte alla giurisdizione di diversi Stati. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile prevedere con esattezza l'esborso che potrebbe derivare da tali controversie. Inoltre, il Gruppo è parte attiva in controversie legate alla protezione dei propri Marchi, o dei propri prodotti, a difesa dalle contraffazioni. Le cause e i contenziosi contro il Gruppo spesso derivano da problematiche legali complesse, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.

Nel normale corso del business, il Management si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia fiscale. Il Gruppo accerta una passività a fronte di eventuali contenziosi quando ritiene probabile che si possa verificare un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriverebbero può essere attendibilmente stimato.

Di seguito sono riepilogate le principali controversie in cui il Gruppo è coinvolto.

Rescissione contratto A.S. Roma

A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017 con BasicItalia S.p.A., per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. La decisione ha generato una serie di controversie giudiziali, dettagliatamente descritte nelle relazioni finanziarie annuali, cui si fa rimando, limitandosi ad una sintesi di aggiornamento.

  • BasicItalia, ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Non essendo proseguiti fruttuosamente tentativi di conciliazione intercorsi, all'udienza del 20 luglio 2018, il giudice ha invitato le parti a precisare le conclusioni e ha trattenuto la causa a decisione, assegnando tuttavia i termini per le difese conclusionali con decorrenza dal 20 novembre 2018, così da permettere un ulteriore termine per addivenire ad una definizione della controversia.
  • Inoltre, BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. è stato instaurato un giudizio ordinario. Non essendo proseguiti fruttuosamente i tentativi di conciliazione, all'udienza del 20 luglio 2018, il giudice ha invitato le parti a precisare le conclusioni e ha trattenuto la causa a decisione, assegnando tuttavia i termini per le difese conclusionali con decorrenza dal 20 novembre 2018, così da permettere un ulteriore termine per addivenire ad una definizione della controversia.
  • Successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma, che ne ha respinto le domande. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma; dopo una prima udienza tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018. L'udienza del 4 luglio 2018 è stata differita per ragioni di organizzazione dell'ufficio dalla Corte al prossimo 8 gennaio 2020.

Controversie K-WAY in Cina

È in corso un contenzioso con la società Taizhou Boyang, titolare di alcuni marchi K-WEY in Cina. Al momento BasicNet S.p.A. ha ottenuto conferma dalle autorità cinesi del proprio marchio K-WAY per articoli d'abbigliamento impermeabile, mentre Taizhou Boyang ha visto confermati i propri diritti sul marchio K-WEY per abbigliamento non impermeabile.

BasicNet S.p.A. sta difendendo il diritto alla produzione in Cina ed esportazione nei paesi ove i marchi K-WAY sono registrati per tutti gli articoli di abbigliamento, impermeabili e non, nonché il diritto alla vendita in Cina di articoli d'abbigliamento a marchio K-WAY e il pieno riconoscimento di tutti i diritti di proprietà intellettuale del Brand.

Contenzioso fiscale

Nei primi mesi del 2018 si è iniziato un contenzioso fiscale con l'Agenzia delle Entrate a seguito di una verifica fiscale della Guardia di Finanza per gli esercizi dal 2012 al 2017. Nell'avviso di accertamento l'Agenzia contesta la parziale indeducibilità dell'accantonamento effettuato a titolo di Trattamento di Fine Mandato (TFM) stanziato per gli organi delegati per gli esercizi dal 2012 al 2014, sulla base di un'interpretazione delle norme che regolano il Trattamento di Fine Rapporto del personale dipendente estesa al TFM, nella totale assenza di specifiche norme fiscali. Le pretese impositive dell'Agenzia delle Entrate sono di circa 360 mila Euro per IRES oltre a sanzioni e interessi. Non condividendo l'interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, preso atto anche della sussistenza di pronunce giurisprudenziali favorevoli in analoghe controversie, la Società ha presentato ricorso per tutti gli anni oggetto di accertamento.

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO E NOTE ILLUSTRATIVE

Si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che i rapporti con parti correlate sono descritti nella Nota 45.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

.

Note 1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni
% % %
Vendite dirette consolidate
Costo del venduto
(7)
(8)
67.080
(39.216)
100,00
(58,46)
60.113
(36.534)
100,00
(60,78)
6.967
(2.682)
11,59
(7,34)
MARGINE LORDO 27.864 41,54 23.579 39,22 4.285 18,17
Royalties attive e commissioni dei sourcing (9) 25.671 38,27 24.370 40,54 1.301 5,34
Proventi diversi (10) 1.103 1,65 1.442 2,40 (339) (23,47)
Costi di sponsorizzazione e media (11) (12.179) (18,16) (12.445) (20,70) 266 2,13
Costo del lavoro (12) (11.540) (17,20) (10.536) (17,53) (1.004) (9,53)
Spese di vendita, generali ed amministrative,
royalties passive
(13) (17.774) (26,50) (17.926) (29,82) 152 0,85
Ammortamenti (14) (3.005) (4,48) (3.105) (5,17) 100 3,23
RISULTATO OPERATIVO 10.140 15,12 5.379 8,95 4.761 88,50
Oneri e proventi finanziari, netti
Quota di utile/ (perdita) delle partecipazioni
(15) (987) (1,47) (433) (0,72) (554) (127,31)
valutate con il metodo del patrimonio netto (16) (13) (0,02) (14) (0,02) 1 2,39
RISULTATO ANTE IMPOSTE 9.140 13,63 4.932 8,20 4.208 85,33
Imposte sul reddito (17) (2.643) (3,94) (1.458) (2,43) (1.185) (81,27)
RISULTATO NETTO 6.497 9,69 3.474 5,78 3.023 87,03
Di cui:
- Soci della BasicNet S.p.A.
- Partecipazioni di minoranza
6.497
-
9,69
-
3.474
-
5,78
-
3.023
-
87,03
-
Utile per azione: (18)
Base
Diluito
0,1188
0,1188
0,0626
0,0626
0,056
0,056
89,77
89,77

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Nota 1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni
Utile/(perdita) del periodo (A) 6.497 3.474 3.023
Parte efficace degli Utili/(perdite) sugli strumenti di
copertura di flussi finanziari ("cash flow hedge")
1.332 (1.676) 3.008
Rimisurazione
piani
per
dipendenti
a
benefici
definiti (IAS 19) (*)
47 (5) 52
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
222 (582) 804
Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) (331) 402 (733)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale (B)
(30) 1.270 (1.861) 3.131
Totale Utile/(perdita) complessiva (A) + (B) 7.767 1.613 6.154
Totale Utile /(perdita) complessiva attribuibile a:
- Soci della BasicNet S.p.A.
- Partecipazioni di minoranza
7.767
-
1.613
-
6.154
-

(*) Voci che non saranno mai riclassificate nell'utile/perdita dell'esercizio

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

ATTIVITA' Note 30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Attività immateriali (19) 53.503 53.762 42.445
Avviamento (20) 9.516 9.527 9.783
Immobili impianti e macchinari (21) 29.465 29.893 29.972
Partecipazioni e altre attività finanziarie (22) 676 661 694
Partecipazioni in joint venture (23) 253 266 278
Attività fiscali differite - - -
Totale attività non correnti 93.413 94.109 83.172
Rimanenze nette (24) 51.509 46.517 50.784
Crediti verso clienti (25) 55.716 58.578 49.292
Altre attività correnti (26) 8.329 6.636 9.211
Risconti attivi (27) 8.343 7.876 7.509
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (28) 4.349 5.819 4.478
Strumenti finanziari di copertura (29) 288 1 -
Totale attività correnti 128.534 125.427 121.274
TOTALE ATTIVITA' 221.947 219.536 204.446
PASSIVITA' Note 30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Capitale sociale 31.717 31.717 31.717
Riserve per azioni proprie in portafoglio (16.140) (14.495) (12.722)
Altre riserve 77.786 69.143 69.868
Risultato del periodo 6.497 10.646 3.474
Partecipazioni di minoranza - - -
Totale patrimonio netto (30) 99.860 97.011 92.337
Fondo per rischi ed oneri (31) 24 42 27
Finanziamenti (32) 24.773 28.430 19.218
Benefici per i dipendenti e amministratori (34) 3.816 3.534 3.197
Imposte differite passive (35) 1.561 311 680
Altre passività non correnti (36) 1.088 1.033 1.101
Totale passività non correnti 31.262 33.350 24.223
Debiti verso banche (33) 36.820 38.869 35.777
Debiti verso fornitori (37) 36.716 33.869 36.964
Debiti tributari (38) 4.432 3.231 4.552
Altre passività correnti (39) 9.494 7.951 8.502
Risconti passivi (40) 2.807 3.656 971
Strumenti finanziari di copertura (41) 556 1.599 1.120
Totale passività correnti 90.825 89.175 87.886
TOTALE PASSIVITA' 122.087 122.525 112.109
TOTALE PASSIVITA' E
PATRIMONIO NETTO
221.947 219.536 204.446

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
A) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE INIZIALE (*)
(25.946) (21.338) (21.338)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Risultato del periodo 6.497 10.646 3.474
Ammortamenti 3.005 6.419 3.105
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto 13 26 14
Variazione del capitale di esercizio:
. (Incremento) decremento crediti 2.862 (512) 8.775
. (Incremento) decremento rimanenze (4.992) 691 (3.576)
. (Incremento) decremento altri crediti (2.160) 3.291 1.082
. Incremento (decremento) debiti fornitori 2.848 2.170 5.266
. Incremento (decremento) altri debiti 3.183 (11.306) (11.697)
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato 282 672 335
Altri, al netto (62) (432) (187)
11.476 11.665 6.591
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni:
- materiali (1.056) (2.548) (988)
- immateriali (1.318) (15.601) (2.807)
- finanziarie (15) (432) (465)
Valore di realizzo per disinvestimenti in immobilizzazioni:
- materiali
- immateriali
28
39
89
735
35
732
- finanziarie - - -
(2.322) (17.757) (3.493)
D) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO
Accensione (rimborso) di leasing (103) (609) (373)
Assunzione di finanziamenti a medio/lungo termine - 15.000 2.000
Rimborso di finanziamenti (3.552) (6.978) (3.427)
Conversione linee di credito a breve termine - - -
Acquisto azioni proprie (1.645) (2.605) (832)
Pagamento dividendi (3.273) (3.324) (3.324)
(8.573) 1.484 (5.956)
E) FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO 581 (4.608) (2.858)
F) INDEBITAMENTO NETTO A BREVE VERSO
BANCHE FINALE
(25.365) (25.946) (24.196)

(*) Al 1° gennaio dell'esercizio

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(Importi in migliaia di Euro)

Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz
IAS 19
Riserva
Cash
flow
hedge
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Saldo al 1° gennaio 2017 31.717 (11.890) 62.593 1.919 (195) 431 10.305 94.880
Destinazione risultato 2016 come da
delibera Assemblea degli azionisti del
27/4/2017:
- Riserve e risultati portati a nuovo - 6.981 - - - (6.981) -
- Distribuzione dividendi - - - - - (3.324) (3.324)
Acquisto azioni proprie (832) - - - - - (832)
Risultato al 30 giugno 2017 - - - - - 3.474 3.474
Altri componenti di conto economico complessivo:
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione
- - (582) - - - (582)
-
Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS 19
- - - (5) - - (5)
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva da cash flow hedge
- - - - (1.274) - (1.274)
Totale conto economico complessivo - - (582) (5) (1.274) 3.474 1.613
Saldo al 30 giugno 2017 31.717 (12.722) 69.574 1.337 (200) (843) 3.474 92.337
Capitale
Sociale
Azioni
proprie
Riserve e
risultati
portati a
nuovo
Riserva di
conversione
valutaria
Riserva
rimisuraz
IAS 19
Riserva
Cash
flow
hedge
Risultato Totale
Patrimonio
Netto
di Gruppo
Saldo al 1° gennaio 2018 31.717 (14.495) 69.575 986 (208) (1.210) 10.646 97.011
Destinazione risultato 2017 come da
delibera Assemblea degli azionisti del
24/4/2018:
- Riserve e risultati portati a nuovo
- Distribuzione dividendi
-
-
7.373
-
-
-
-
-
-
-
(7.373)
(3.273)
-
(3.273)
Acquisto azioni proprie (1.645) - - - - - (1.645)
Risultato al 30 giugno 2018
Altri componenti di conto economico complessivo:
- - - - - 6.497 6.497
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva differenze da conversione
- - 222 - - - 222
-
Utili (perdite) iscritti
direttamente a riserva per
rimisurazione IAS 19
- - - 36 - - 36
-
Utili (perdite) iscritti direttamente a
riserva da cash flow hedge
- - - - 1.012 - 1.012
Totale conto economico complessivo - - 222 36 1.012 6.497 7.767
Saldo al 30 giugno 2018 31.717 (16.140) 76.948 1.208 (172) (198) 6.497 99.860

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Disponibilità liquide 4.349 5.819 4.478
Scoperti di c/c e anticipi SBF (16.988) (11.516) (13.827)
Anticipi import (12.726) (20.249) (14.847)
Sub-totale disponibilità monetarie nette (25.365) (25.946) (24.196)
Quota a breve di finanziamenti a medio-lungo (7.106) (7.104) (7.103)
Posizione finanziaria netta a breve (32.471) (33.050) (31.299)
Finanziamento Intesa Sanpaolo - (1.875) (3.750)
Mutuo fondiario BasicVillage (3.900) (4.500) (5.100)
Finanziamento ipotecario BasicItalia (1.729) (1.932) (2.136)
Finanziamento BNL (4.375) (5.000) (5.625)
Finanziamento Banco BPM (881) (1.132) (1.381)
Finanziamento MPS (13.000) (13.000) -
Debiti per leasing mobiliari (888) (991) (1.226)
Sub-totale finanziamenti e leasing (24.773) (28.430) (19.218)
Posizione finanziaria netta consolidata (57.244) (61.480) (50.517)

Si riporta di seguito il prospetto ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006.

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
A. Cassa 109 107 78
B. Altre disponibilità liquide 4.240 5.712 4.400
C. Titoli detenuti per la negoziazione - - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 4.349 5.819 4.478
E. Crediti finanziari correnti - - -
F. Debiti bancari correnti (29.714) (31.765) (28.674)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (7.106) (7.104) (7.103)
H. Altri debiti finanziari correnti - - -
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (36.820) (38.869) (35.777)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D) (32.471) (33.050) (31.299)
K. Debiti bancari non correnti (24.773) (28.430) (19.218)
L. Obbligazioni emesse - - -
M. Fair value dei derivati (267) (1.598) (1.120)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (25.040) (30.028) (20.338)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (57.511) (63.078) (51.637)

L'indebitamento finanziario differisce dalla posizione finanziaria netta consolidata per il fair value delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse e dei cambi - cash flow hedge (Note 29 e 41).

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Importi in migliaia di Euro)

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
A) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (61.480) (49.459) (49.459)
B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
Utile (Perdita) dell'esercizio 6.497 10.646 3.474
Ammortamenti 3.005 6.419 3.105
Variazione del capitale di esercizio 1.740 (5.667) (151)
Variazione netta del trattamento di fine rapporto di lavoro
subordinato 282 672 335
Altri, al netto (48) (405) (171)
11.476 11.665 6.592
C) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO IN IMMOBILIZZAZIONI
Investimenti in immobilizzazioni (2.389) (18.581) (4.261)
Valore di realizzo per disinvestimenti di immobilizzazioni 67 824 768
(2.322) (17.757) (3.493)
D)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' FINANZIARIE
Acquisto azioni proprie (1.645) (2.605) (832)
Pagamento dividendi (3.273) (3.324) (3.324)
(4.918) (5.929) (4.156)
E)
FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
4.236 (12.021) (1.057)
F)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE
(57.244) (61.480) (50.517)

NOTE ILLUSTRATIVE

1. INFORMAZIONI GENERALI

BasicNet S.p.A. - con sede a Torino, quotata alla Borsa Italiana dal 17 novembre 1999, e le sue controllate operano nel settore dell'abbigliamento, delle calzature e degli accessori per lo sport e per il tempo libero con i marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Sabelt, Briko e Sebago. L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti ad essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie e indipendenti.

La durata di BasicNet S.p.A. è fissata, come previsto dallo statuto, fino al 31 dicembre 2050.

I prospetti contabili consolidati contenuti in questo documento sono stati oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A. in data 27 luglio 2018. Il presente documento è oggetto di revisione contabile limitata.

2. FORMA E CONTENUTO

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato e delle informazioni finanziarie aggregate di Gruppo.

Il presente documento è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"), e in particolare lo IAS 34 – Bilanci intermedi, nonché i provvedimenti emanati in attuazione all'articolo 9 del D.Lgs. n. 38/2005. Nel quadro delle opzioni previste dallo IAS 34, il Gruppo ha scelto di pubblicare un'informativa sintetica nel bilancio consolidato semestrale.

Il bilancio consolidato intermedio di Gruppo include i bilanci al 30 giugno 2018 di BasicNet S.p.A. e di tutte le società italiane ed estere nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, il controllo. Ai bilanci delle società controllate estere, che utilizzano i principi contabili nazionali, sono state apportate le opportune rettifiche ai fini della predisposizione del bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I criteri di valutazione utilizzati nel redigere il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono omogenei a quelli usati per redigere il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017. Le informazioni riportate nel bilancio consolidato semestrale abbreviato devono essere lette congiuntamente al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017, predisposto in base agli IFRS, ai quali si rimanda.

La redazione del bilancio intermedio richiede da parte della Direzione della Società l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio intermedio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.

Inoltre, alcuni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, quando sono disponibili tutte le informazioni necessarie. Tuttavia, nei casi in cui vi siano indicatori che evidenziano potenziali perdite di valore, viene effettuata la valutazione (impairment test) anche in occasione del bilancio intermedio e l'eventuale perdita di valore è riflessa sui singoli valori contabili.

Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell'aliquota media ponderata attesa per l'intero esercizio.

Principi contabili

I principi contabili adottati sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, al quale si rinvia per maggiori dettagli, ad eccezione di quanto esposto nel seguito del presente paragrafo.

Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcune modifiche ai principi che sono in vigore per gli esercizi aventi inizio dal 1° gennaio 2018 o successivamente. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Ai sensi dello IAS 8 - Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati la natura e l'impatto di ciascuna modifica:

IFRS 9 - Strumenti finanziari

Nel luglio 2014, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 - Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 - Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L'IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

Queste modifiche non hanno avuto impatti sul prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria e patrimonio netto del Gruppo.

IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti

L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 e modificato nell'aprile 2016 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applica ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il nuovo principio sostituisce tutti i precedenti requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 con piena applicazione retrospettica o modificata.

Il Gruppo ha applicato il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della applicazione modificata.

Queste modifiche non hanno avuto impatti sui ricavi e sul conto economico del Gruppo.

In applicazione dell'IFRS 15, il Gruppo BasicNet iscrive separatamente una passività e un'attività in contropartita, rispettivamente, ai ricavi provenienti da prodotti per i quali è prevista la resa e al relativo costo del venduto.

Modifiche all'IFRS 2 - Classificazione e valutazione dei pagamenti basati su azioni

Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.

Queste modifiche non hanno avuto alcuno impatto sul bilancio consolidato di Gruppo.

Modifiche allo IAS 40 - Investimenti immobiliari

Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari.

Queste modifiche non hanno avuto alcuno impatto sul bilancio consolidato di Gruppo.

IFRIC 22 - Operazioni in valuta estera con pagamento anticipato/acconto ricevuto

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi.

Queste modifiche non hanno avuto alcuno impatto sul bilancio consolidato di Gruppo.

Alla data del presente bilancio intermedio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'applicazione dei seguenti principi ed emendamenti:

IFRS 16 - Leasing

L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 - Leasing, l'IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 - Leasing operativo - Incentivi e il SIC-27 - La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing ed un'attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto. I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.

La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari.

L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.

L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.

Nel 2018 il Gruppo prosegue nella definizione degli effetti derivanti dall'implementazione dell'IFRS 16 sul proprio bilancio consolidato.

Modifiche all'IFRS 10 e allo IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture

Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.

Il Gruppo applicherà queste modifiche quando entreranno in vigore.

IFRS 17 - Contratti assicurativi

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 - Contratti assicurativi, un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore, l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 - Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi.

Questo principio non si applica al Gruppo.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2014-2016)

Questi miglioramenti includono modifiche all'IFRS 1 - Prima adozione degli IFRS e allo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture: il Gruppo non prevede alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.

IFRIC 22 - Operazioni in valuta estera con pagamento anticipato/acconto ricevuto

L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente. È consentita l'applicazione anticipata di cui deve essere data informativa.

Il Gruppo non si attende alcun effetto sul proprio bilancio consolidato.

IFRIC 23 - Incertezze sul trattamento fiscale

L'interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull'applicazione dello IAS 12. Un'entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente od unitamente ad altri (uno o più) trattamenti fiscali incerti. L'Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune facilitazioni transitorie.

Il Gruppo applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio consolidato.

IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture

Gli emendamenti, che riguardano le interessenze a lungo termine in società collegate o joint venture (con efficacia dal 1° gennaio 2019), chiariscono che si deve applicare IFRS 9 quando una entità finanzia società collegate e joint venture con azioni privilegiate o mediante la concessione di crediti per i quali non è previsto il rimborso nel prevedibile futuro.

Il Gruppo applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio consolidato.

IAS 19 - Benefici ai dipendenti

La revisione del principio (con efficacia 1° gennaio 2019) chiarisce come una entità deve contabilizzare la modifica, riduzione o estinzione di un piano a benefici definiti. Ora è obbligatorio che il costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti e gli interessi netti del periodo successivo al ricalcolo siano determinati utilizzando le ipotesi adottate per lo stesso ricalcolo.

Il Gruppo applicherà l'interpretazione alla data di entrata in vigore. Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio consolidato.

3. SCHEMI DI BILANCIO

Il Gruppo BasicNet presenta il conto economico per natura, con riferimento alla situazione patrimonialefinanziaria le attività e le passività sono suddivise tra correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono inoltre state applicate le disposizioni della Consob contenute nella delibera n. 15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio e nella comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006, in materia di informativa societaria. Al proposito si precisa, con riferimento alla Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, che considerata la non rilevanza nelle voci complessive, i rapporti con parti correlate sono descritti nella specifica Nota 45 del bilancio consolidato semestrale.

4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato semestrale è stato redatto includendo i bilanci al 30 giugno 2018 delle società del Gruppo inserite nell'area di consolidamento, opportunamente modificati per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo BasicNet è presentato in migliaia di Euro, ove non diversamente specificato; l'Euro è la valuta funzionale della Capogruppo e della maggior parte delle società consolidate.

I bilanci espressi in valuta funzionale diversa dall'Euro sono stati convertiti in Euro applicando alle singole poste del conto economico il cambio medio del periodo. Gli elementi della situazione patrimoniale-finanziaria sono stati invece convertiti ai cambi di fine periodo. Le differenze originate dalla conversione in Euro dei bilanci redatti in una valuta differente sono imputate ad una specifica riserva del Conto Economico Complessivo.

Descrizione delle valute 30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017 Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale Dollaro USA 1,2064 1,1658 1,1349 1,1993 1,0927 1,1412 Dollaro HK 9,4577 9,1468 8,8446 9,3720 8,4973 8,9068 Yen Giapponese 130,9430 129,0400 127,0638 135,0100 122,2990 127,7500 Sterlina inglese 0,8801 0,8861 0,8753 0,8872 0,8611 0,8793

I tassi di cambio applicati sono i seguenti (valuta per 1 Euro):

I criteri adottati per il consolidamento sono di seguito evidenziati:

  • a) le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione di controllo. Il valore di carico delle partecipazioni è eliso contro il patrimonio netto di competenza delle società controllate. Essendo tutte le società incluse nell'area di consolidamento controllate al 100%, non sono state attribuite quote di patrimonio netto o di risultato del periodo ad azionisti di minoranza;
  • b) le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile, alla data della loro acquisizione, vengono imputate ai maggiori valori attribuibili ad attività e passività acquisite e per la parte residua, ad avviamento. In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo scelse di non applicare l'IFRS 3 - Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il 1° gennaio 2004;
  • c) le partite di debito/credito, i costi/ricavi tra società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo, sono eliminate così come gli effetti delle fusioni o delle cessioni di rami d'azienda tra società già appartenenti all'area di consolidamento.

Come indicato nell'Allegato 1, al 30 giugno 2018 il Gruppo è unicamente costituito da società controllate direttamente o indirettamente dalla Capogruppo BasicNet S.p.A., o a controllo congiunto; non fanno parte del Gruppo società collegate né partecipazioni in entità strutturate o accordi a controllo congiunto.

Il controllo esiste quando la Capogruppo BasicNet S.p.A. ha contemporaneamente:

  • il potere decisionale sulla partecipata, ossia la capacità di dirigere le attività rilevanti della partecipata, cioè quelle attività che hanno un'influenza significativa sui risultati della partecipata stessa;
  • il diritto a risultati (positivi o negativi) variabili rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità;

  • la capacità di utilizzare il proprio potere decisionale per determinare l'ammontare dei risultati rivenienti dalla sua partecipazione nell'entità.

L'esistenza del controllo è verificata ogni volta che fatti e circostanze indicano una variazione in uno o più dei tre elementi qualificanti il controllo.

Le partecipazioni in imprese collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto, come previsto, rispettivamente, dallo IAS 28 - Partecipazioni in società collegate e joint venture e dall'IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto.

Un'impresa collegata è quella nella quale il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie e gestionali. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto su un'entità in base al quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano dei diritti sulle attività nette dell'entità stessa. Il controllo congiunto è la condivisione, stabilita tramite accordo, del controllo di un'attività economica, che esiste unicamente quando per le decisioni relative a tale attività è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le imprese collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio consolidato dalla data in cui inizia l'influenza notevole o il controllo congiunto e fino al momento in cui tale situazione cessa di esistere. In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione.

Se la quota parte delle perdite di una entità in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo BasicNet S.p.A. e le imprese controllate italiane ed estere nelle quali la BasicNet S.p.A. esercita direttamente, o indirettamente, il controllo. L'Allegato 1 contiene l'elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale, nonché l'elenco completo delle società del Gruppo, le relative denominazioni, sedi, oggetto sociale, capitale sociale e percentuali di partecipazione diretta ed indiretta.

Informativa per settori operativi e per area geografica

All'interno del Gruppo BasicNet sono stati individuati tre settori operativi: i) gestione delle licenze e marchi, ii) licenziatari di proprietà e iii) immobiliare. La relativa informativa è riportata nella Nota 6.

L'informativa per area geografica ha rilevanza per il Gruppo per quanto attiene le royalties attive e le vendite consolidate, ed è pertanto stata inclusa nelle Note relative alle due rispettive voci di conto economico. Il dettaglio dei fatturati aggregati dei licenziatari per area geografica, da cui le royalties derivano, è incluso nella Relazione Intermedia sulla Gestione.

5. ALTRE INFORMAZIONI

Si segnala che in appositi capitoli della Relazione Intermedia sulla Gestione sono presentate le informazioni circa i fatti di rilievo intervenuti dopo la fine del periodo di riferimento e la prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI ECONOMICI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

6. INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI

Il Gruppo BasicNet identifica tre settori oggetto d'informativa:

  • "Licenze e marchi", accoglie la gestione dei licenziatari esteri e dei "sourcing center" da parte delle seguenti società del Gruppo: BasicNet S.p.A., Basic Properties B.V., Basic Properties America, Inc., BasicNet Asia Ltd., Basic Trademark S.A., Superga Trademark S.A., Jesus Jeans S.r.l., Fashion S.r.l. e TOS S.r.l.;
  • "Licenziatari di proprietà", accoglie la gestione diretta dei canali di vendita, sia a livello di vendite a dettaglianti, sia di vendite a consumatori, attraverso BasicItalia S.p.A. (licenziatario di proprietà) e la sua controllata BasicRetail S.r.l;
  • "Immobiliare", accoglie la gestione dell'immobile sito in Torino Largo Maurizio Vitale 1, noto come "BasicVillage" e dell'immobile adiacente acquisito a fine esercizio 2016.
30 giugno 2018 Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette consolidate – verso terzi
Vendite dirette consolidate - intersettoriali
910
927
66.170
142
-
-
-
(1.069)
67.080
-
(Costo del venduto) (1.561) (38.590) - 935 (39.216)
MARGINE LORDO 276 27.722 - (134) 27.864
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
25.671
5.829
-
-
-
-
-
(5.829)
25.671
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
417
152
283
6.288
403
1.367
-
(7.807)
1.103
-
(Costi di sponsorizz. e media) (9.069) (9.379) - 6.269 (12.179)
(Costo del lavoro) (5.326) (6.192) (22) - (11.540)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(7.595) (16.836) (844) 7.501 (17.774)
Ammortamenti (1.049) (1.496) (460) - (3.005)
RISULTATO OPERATIVO 9.306 390 444 - 10.140
Proventi finanziari 795 619 - - 1.414
(Oneri finanziari) (986) (1.242) (173) - (2.401)
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto
(13) - - - (13)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 9.102 (233) 271 (- 9.140
Imposte sul reddito (2.333) (201) (109) - (2.643)
RISULTATO NETTO 6.769 (434) 162 - 6.497
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(1.049)
-
(1.496)
-
(460)
-
-
-
(3.005)
-
Totale voci non monetarie (1.049) (1.496) (460) - (3.005)
Investimenti in attività non correnti (1.017) (1.037) (320) - (2.374)
Attività e passività di settore:
Attività 199.833 106.067 17.109 (101.062) 221.947
Passività 90.134 94.730 11.455 (74.232) 122.087
30 giugno 2017 Licenze e
marchi
Licenziatari
di proprietà
Immobiliare Elisioni
intersettoriali
Consolidato
Vendite dirette consolidate – verso terzi
Vendite dirette consolidate - intersettoriali
513
814
59.600
143
-
-
-
(957)
60.113
-
(Costo del venduto) (1.133) (36.200) - 800 (36.534)
MARGINE LORDO 194 23.542 - (157) 23.579
Royalties e commissioni di sourcing – verso terzi
Royalties e commissioni di sourcing -intersettoriali
24.370
5.205
-
-
-
-
-
(5.205)
24.370
-
Proventi diversi - verso terzi
Proventi diversi - intersettoriali
499
160
537
5.973
406
1.345
-
(7.478)
1.442
-
(Costi di sponsorizz. e media) (9.071) (9.380) - 6.007 (12.445)
(Costo del lavoro) (4.593) (5.921) (22) - (10.536)
(Spese vendita, generali e amministrative,
royalties passive - verso terzi)
(7.380) (16.594) (785) 6.833 (17.926)
Ammortamenti (1.087) (1.563) (455) - (3.105)
RISULTATO OPERATIVO 8.295 (3.406) 490 (1) 5.379
Proventi finanziari 681 848 - - 1.529
(Oneri finanziari) (1.252) (500) (216) 6 (1.962)
Quota di utile /(perdita) delle partecipazioni
valutate con il metodo del patrimonio netto
(14) - - - (14)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 7.709 (3.058) 274 6 4.932
Imposte sul reddito (1.995) 650 (113) - (1.458)
RISULTATO NETTO 5.716 (2.407) 160 6 3.474
Voci non monetarie rilevanti:
Ammortamenti
Svalutazioni
(1.087)
-
(1.563)
-
(455)
-
-
-
(3.105)
-
Totale voci non monetarie (1.087) (1.563) (455) - (3.105)
Investimenti in attività non correnti (2.532) (1.186) (77) - (3.795)
Attività e passività di settore:
Attività 175.517 106.801 17.792 (95.664) 204.446
Passività 66.848 97.361 12.629 (64.729) 112.109
  • Il settore delle "Licenze e marchi" registra royalties attive e commissioni dei sourcing in crescita da 29,6 milioni di Euro del semestre 2017 a 31,5 milioni di Euro al 30 giugno 2018. Il risultato netto del settore si attesta a 6,8 milioni di Euro contro 5,7 milioni di Euro al 30 giugno 2017;
  • il settore dei "Licenziatari di proprietà", costituito da BasicItalia S.p.A. e dalla sua controllata BasicRetail S.r.l., registra un fatturato di 66,1 milioni di Euro contro i 59,7 milioni di Euro dell'anno precedente. Il margine di contribuzione sulle vendite è pari a 27,7 milioni di Euro, contro i 23,5 milioni di Euro del 2017. In termini percentuali sul fatturato, la marginalità si attesta al 41,8% (39,4% nel 2017), risentendo positivamente dell'andamento del Dollaro USA sull'Euro in termini di costo del venduto. Il costo del lavoro cresce rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente in relazione allo sviluppo dell'attività retail che ha visto l'apertura di alcuni nuovi punti vendita. Il settore chiude con un risultato negativo di 434 mila Euro, contro un risultato negativo di 2,4 milioni di Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente;
  • il settore "Immobiliare", relativo all'immobile di Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino, e all'immobile adiacente acquisito a fine 2016, chiude il periodo con un risultato positivo pari a 162 mila Euro, rispetto al risultato di 160 mila Euro del 2017.

7. VENDITE DIRETTE CONSOLIDATE

La composizione delle vendite dirette consolidate, è di seguito analizzata per area geografica:

1° semestre
2018
1° semestre 2017
Vendite Italia 61.523 56.572
Vendite altri paesi UE 3.151 1.972
Vendite extra UE 2.406 1.569
Totale vendite dirette consolidate 67.080 60.113

I ricavi per vendite sono relativi alle vendite di prodotti finiti effettuate dalla BasicItalia S.p.A. e dalla BasicRetail S.r.l. sia per il tramite dei Centri Regionali o Nazionali di Servizio, sia direttamente al pubblico (66,3 milioni di Euro) e dalla BasicNet S.p.A. per la vendita di campionari (768 mila Euro). Tali vendite sono state effettuate per il 91,7% sul territorio nazionale, per il 4,7% circa negli altri paesi UE, e, per il restante 3,6% circa, nei paesi extra UE. Le vendite sui territori diversi da quello italiano, sono connesse ad attività commerciali in paesi non ancora raggiunti da specifici contratti di licenza, da parte delle Società licenzianti del Gruppo.

8. COSTO DEL VENDUTO

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Acquisti merci Estero 33.216 29.974
Spese di trasporto e oneri accessori d'acquisto 4.205 3.721
Acquisti merci Italia 2.709 2.566
Costo delle logistiche esterne 2.045 2.326
Acquisti di campionari 1.274 880
Imballi 250 191
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
(4.967) (3.576)
Altri 484 452
Totale costo del venduto 39.216 36.534

Gli "acquisti di merci" si riferiscono ai prodotti finiti acquistati dalla BasicItalia S.p.A. Gli acquisti di campionari sono effettuati da BasicNet S.p.A. per la rivendita ai licenziatari.

La crescita del costo del venduto è risultata meno che proporzionale rispetto alla crescita di fatturato.

9. ROYALTIES ATTIVE E COMMISSIONI DEI SOURCING

Le "royalties attive e le commissioni di sourcing" sono costituite dal corrispettivo delle licenze d'uso dei marchi nei paesi in cui sono state accordate licenze d'uso commerciale, o riconosciute da sourcing center autorizzati alla produzione e alla vendita di beni a marchi del Gruppo ai licenziatari commerciali.

Le variazioni sono state commentate nella Relazione Intermedia sulla Gestione.

Segue il dettaglio per area geografica:

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Europa (UE ed Extra UE) 12.166 11.028
America 2.826 2.794
Asia e Oceania 9.145 8.944
Medio Oriente, Africa 1.534 1.604
Totale 25.671 24.370

10. PROVENTI DIVERSI

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Proventi per locazioni 315 316
Rimborsi spese condominiali 73 76
Proventi su vendite promozionali - 5
Altri proventi 715 1.045
Totale proventi diversi 1.103 1.442

I "rimborsi spese condominiali" si riferiscono all'addebito ai locatari dei costi per utenze.

Gli "altri proventi" includono differenze positive su accertamenti di spese di esercizi precedenti, riaddebiti di spese a terzi e altri indennizzi conseguiti a fronte dell'attività di protezione dei marchi da contraffazioni e usi non autorizzati. Al 30 giugno 2017 tale voce includeva 195 mila Euro relativi alla plusvalenza realizzata dalla cessione del marchio Lanzera.

11. COSTI DI SPONSORIZZAZIONE E MEDIA

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Sponsorizzazioni e contributi marketing 10.730 11.176
Pubblicità 986 963
Spese promozionali 463 306
Totale costi di sponsorizzazione e media 12.179 12.445

La voce "sponsorizzazioni" si riferisce a investimenti di comunicazione sostenuti direttamente dal Gruppo o da licenziatari terzi, cui il Gruppo contribuisce, ampiamente descritti nella Relazione Intermedia sulla Gestione. La variazione è connessa a contributi di marketing non ripetitivi concessi nello scorso esercizio.

I "costi di pubblicità" si riferiscono ad attività di comunicazione effettuata attraverso affissioni e campagne su quotidiani e riviste.

Le spese promozionali sono relative ad omaggi di prodotti e materiali pubblicitari, non riconducibili a specifici contratti di sponsorizzazione.

12. COSTO DEL LAVORO

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Salari e stipendi 8.419 7.698
Oneri sociali 2.589 2.338
Trattamento di fine rapporto 532 500
Totale costo del lavoro 11.540 10.536

Il numero dei dipendenti alla data di riferimento, suddiviso per categorie, risulta dalla tabella seguente:

Risorse Umane al 30 giugno
2018
Risorse Umane al 30
giugno
2017
Categoria
contrattuale
Numero
Età media
Numero Età media
Uomini/
Donne
Totale Uomini /
Donne
Media Uomini/
Donne
Totale Uomini/
Donne
Media
Dirigenti 20 / 10 30 47 / 51 48 18 / 10 28 47 / 50 48
Impiegati 161 / 376 537 35 / 36 36 148 / 362 510 35 / 36 35
Operai 14 / 14 28 46 / 42 44 16 / 13 29 43 / 42 42
Totale 195 / 400 595 36 / 36 36 182 / 385 567 36 / 36 36

Il numero medio di risorse riferito al primo semestre dell'anno è stato di 579, suddiviso in 29 dirigenti, 521 impiegati e 29 operai.

L'incremento del costo del lavoro è conseguente alle nuove assunzioni effettuate nel periodo e nel secondo semestre dello scorso esercizio, per complessive 28 nuove risorse, principalmente nelle aree marketing e ricerca e sviluppo del prodotto.

13. SPESE DI VENDITA, GENERALI ED AMMINISTRATIVE, ROYALTIES PASSIVE
1° semestre 2018 1° semestre 2017
Servizi per vendite e royalties passive 4.202 4.267
Affitti passivi,
oneri accessori e utenze
4.991 5.118
Spese commerciali 2.451 2.386
Emolumenti ad Amministratori e Collegio Sindacale 2.144 1.818
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 813 1.020
Altre spese generali 3.173 3.317
Totale spese di vendita, generali
ed amministrative,
17.774 17.926
royalties passive

I "servizi per vendite e royalties passive" includono principalmente provvigioni ad agenti della controllata BasicItalia S.p.A. e royalties passive relative a contratti di merchandising di squadre sportive e a operazioni di co-branding.

Le "spese commerciali" includono oneri connessi all'attività commerciale, costituiti da costi per la partecipazione a fiere e manifestazioni di settore, costi di comunicazione per le campagne pubblicitarie, stilistici, grafici e commerciali e spese viaggio.

Gli "affitti passivi, oneri accessori e utenze" sono relativi ai punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo o concessi in affitto di ramo d'azienda a franchisee. L'incremento è relativo alle aperture di nuovi punti vendita in outlet centers effettuate nel secondo semestre dello scorso esercizio.

Gli "emolumenti spettanti agli Amministratori e Sindaci", per le cariche da loro espletate alla data di riferimento della presente Relazione, deliberati dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2016, sono aderenti alle politiche aziendali in tema di remunerazione, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 78 del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche e integrazioni, queste ultime sono illustrate nella Relazione sulla Remunerazione redatta ex art. 123-ter del TUF, e reperibile sul sito aziendale www.basicnet.com sezione Assemblea 2018, cui si fa rimando.

La voce "altre spese generali" include consulenze legali e professionali, spese bancarie, imposte varie, acquisti di materiali di consumo, canoni di noleggio, spese societarie e altre minori. La riduzione è principalmente correlata a minori spese per consulenze legali e professionali sostenute nel periodo.

14. AMMORTAMENTI

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Immobilizzazioni immateriali 1.550 1.627
Immobilizzazioni materiali 1.455 1.478
Totale ammortamenti 3.005 3.105

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali include 287 mila Euro di svalutazione di key-money relativi ad alcuni punti vendita chiusi nel periodo o per i quali è stata decisa la chiusura, coerentemente con una normale attività di rotazione dei punti vendita meno reddituali a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee.

15. ONERI E PROVENTI FINANZIARI, NETTI

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Interessi attivi 18 227
Interessi passivi bancari (145) (197)
Interessi passivi su finanziamenti a medio/lungo termine (350) (343)
Interessi
su leasing immobiliari
(10) (24)
Altri (127) (55)
Totale oneri e proventi finanziari (614) (392)
Utili su cambi 1.349 1.210
Perdite su cambi (1.722) (1.251)
Totale utili e perdite su cambi (373) (41)
Totale oneri e proventi finanziari, netti (987) (433)

La posizione netta dei cambi è negativa per 373 mila Euro contro il saldo negativo di 41 mila Euro del medesimo periodo dell'esercizio precedente, in conseguenza all'andamento del Dollaro USA; mentre gli oneri finanziari netti a servizio del debito ammontano a 615 mila Euro contro i 392 mila Euro dell'esercizio precedente; i proventi finanziari del primo semestre 2017 erano relativi ad un rimborso IVA dell'anno 2012, liquidato nel corso del semestre.

16. QUOTA DI UTILE/(PERDITA) DELLE PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

La voce incorpora l'effetto sul risultato consolidato dell'esercizio della valutazione, effettuata con il metodo del patrimonio netto, della joint venture Fashion S.r.l.

17. IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo delle imposte, pari a 2,6 milioni di Euro, è costituito dalle imposte correnti per 2,2 milioni di Euro (di cui 0,5 milioni per IRAP), dall'accantonamento per imposte differite per 0,9 milioni di Euro e 0,5 milioni di Euro di effetti positivi correlati all'applicazione del "Patent Box" di cui 117 mila Euro riferibili alla definizione del ruling con l'Agenzia delle Entrate per la BasicTrademark, siglato nel corso del semestre, il cui effetto riguarda gli esercizi 2015-2016-2017. Si precisa che il beneficio attribuibile all'applicazione della recente normativa denominata "Patent Box", per la Capogruppo BasicNet è stata recepita limitatamente alla parte non assoggettata a interpello presso l'Agenzia delle Entrate, per il quale si è ancora in attesa di definizione.

18. UTILE PER AZIONE

Il risultato base per azione, al 30 giugno 2018, è calcolato dividendo il risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il semestre:

(dati in Euro) 1° semestre 2018 1° semestre 2017
Risultato netto attribuibile agli azionisti del Gruppo 6.497.042 3.473.716
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie 54.674.226 55.474.230
Risultato per azione ordinaria base 0,1188 0,0626

Al 30 giugno 2018 non sono in circolazione azioni "potenzialmente diluitive" pertanto l'utile diluito coincide con l'utile base per azione.

La variazione del numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione tra le due date di riferimento risente degli acquisti di azioni proprie effettuati nel periodo.

NOTE ILLUSTRATIVE AI DATI PATRIMONIALI

(VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO SALVO DIVERSAMENTE INDICATO)

ATTIVITÀ

19. ATTIVITA' IMMATERIALI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Concessioni, marchi e diritti simili 47.266 47.101 35.309
Sviluppo software 3.860 4.083 4.400
Altre attività immateriali 2.311 2.511 2.693
Diritti di brevetto industriale 66 67 43
Totale attività immateriali 53.503 53.762 42.445

Le variazioni nel costo originario delle attività immateriali sono state le seguenti:

Concessioni, Diritti
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
di brevetto
industriale
Totale
Costo storico
al 1.1.2018
58.619 41.709 9.925 131 110.384
Investimenti 227 711 74 4 1.016
Disinvestimenti e altre
variazioni
- - (152) - (152)
Svalutazioni - - - - -
Costo storico
al 30.06.2018
58.846 42.420 9.847 135 111.248

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Concessioni, Diritti
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
di brevetto
industriale
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2018
(11.518) (37.626) (7.414) (64) (56.622)
Ammortamenti (62) (934) (235) (5) (1.236)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - 113 - 113
Svalutazioni - - - - -
Fondo amm.to
al 30.06.2018
(11.580) (38.560) (7.536) (69) (57.745)
Concessioni,
marchi
e diritti simili
Sviluppo
software
Altre attività
immateriali
Diritti
di brevetto
industriale
Totale
Valore contabile
netto di apertura
al 1.1.2018
47.101 4.083 2.511 67 53.762
Investimenti 227 711 74 4 1.016
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - (39) - (39)
Ammortamenti (62) (934) (235) (5) (1.236)
Svalutazioni - - - - -
Valore contabile
netto di chiusura
al 30.06.2018
47.266 3.860 2.311 66 53.503

Il valore netto contabile delle attività immateriali è pertanto così analizzabile:

L'incremento della voce "concessioni, marchi e diritti simili" è imputabile alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la registrazione dei marchi in nuovi Paesi, per rinnovi ed estensioni, per l'acquisto di licenze software. Gli ammortamenti di periodo sono relativi al marchio Jesus Jeans, ammortizzato in 20 anni, in quanto non ha ancora raggiunto un posizionamento di mercato equivalente a quello dei marchi principali.

Al 30 giugno 2018 i marchi Kappa e Robe di Kappa hanno un valore contabile di 4,1 milioni di Euro (1,9 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Superga ha un valore contabile di 21 milioni di Euro (14,9 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale); il marchio K-Way di 8,1 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro al netto dell'ammortamento fiscale), il marchio Briko di 1,7 milioni di Euro e il marchio Sebago di 11,9 milioni di Euro. I marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, K-Way, Briko e Sebago sono considerati a vita utile indefinita, e, in quanto tali, sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale, i cui risultati sono confrontati con le valutazioni effettuate da un advisor indipendente, le quali hanno sempre evidenziato dei valori ampiamente superiori ai valori contabili. Al 30 giugno 2018 non sono stati identificati indicatori di impairment e pertanto i relativi test non sono stati svolti.

Il valore contabile del marchio Sabelt, di cui il Gruppo è licenziatario mondiale per le classi "fashion", detenuto attraverso la joint venture, è ricompreso nel valore della partecipazione.

La voce "sviluppo software" si incrementa per circa 0,7 milioni di Euro per investimenti e si decrementa per 0,9 milioni di Euro per gli ammortamenti del periodo.

La voce "altre attività immateriali" comprende principalmente migliorie connesse allo sviluppo del progetto franchising e registra variazioni per investimenti per 0,1 milioni di Euro e ammortamenti del periodo per 0,2 milioni di Euro.

20. AVVIAMENTO

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Avviamento 9.516 9.527 9.783
Totale avviamento 9.516 9.527 9.783

La voce "avviamento" include gli avviamenti sorti a suo tempo nell'ambito di un'aggregazione aziendale avente ad oggetto i licenziatari spagnolo (per complessivi 6,7 milioni di Euro) e francese (per 1,2 milioni di Euro), oltre agli avviamenti pagati per l'acquisizione di attività commerciali al dettaglio, detti anche key money per 1,6 milioni di Euro).

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta all'anno, o più frequentemente se vi sono indicatori di perdite di valore. Ai fini dell'impairment test l'avviamento è allocato alle unità minime generatrici di flussi finanziari.

Con riferimento agli avviamenti sorti in occasione dell'acquisizione dei due licenziatari europei, i risultati assai positivi fatti registrare dal marchio Kappa cui sono afferenti, più che allineati ai flussi previsionali, testimoniano l'assenza d'indicatori d'impairment.

Relativamente ai key money non sono stati indentificati indicatori di impairment, ad eccezione di alcuni punti vendita per i quali è stata decisa la chiusura, in una normale attività di rotazione dei punti vendita meno redditizi a favore dell'apertura di nuovi in location o situazioni gestionali ritenute più idonee. Per tali punti vendita è stata effettuata una svalutazione pari a 287 mila Euro (Nota 14).

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Immobili 21.931 22.292 22.774
Mobili, arredi ed altri beni 5.330 5.487 4.991
Impianti e macchinari 559 456 431
Macchine elettriche ed elettroniche 1.483 1.501 1.611
Attrezzature industriali e commerciali 162 157 165
Totale immobili, impianti e macchinari 29.465 29.893 29.972

21. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Le variazioni nel costo originario degli immobili, impianti e macchinari sono state le seguenti:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Costo storico
al 1.1.2018
36.981 17.270 1.763 13.998 995 71.007
Investimenti 136 432 188 272 30 1.058
Disinvestimenti e
altre variazioni
Costo storico
- (29) - (1) - (30)
al 30.06.2018 37.117 17.673 1.951 14.269 1.025 72.035

Le variazioni nei relativi fondi ammortamento sono state le seguenti:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Fondo amm.to
al 1.1.2018
(14.689) (11.783) (1.307) (12.497) (838) (41.114)
Ammortamenti (497) (560) (85) (289) (25) (1.456)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- - - - - -
Fondo amm.to
al 30.06.2018
(15.186) (12.343) (1.392) (12.786) (863) (42.570)

Il valore netto contabile degli immobili, impianti e macchinari è pertanto così analizzabile:

Immobili Mobili,
arredi ed
altri beni
Impianti e
macchinari
Macchine
elettriche ed
elettroniche
Attrezzature
industriali e
commerciali
Totale
Valore contabile
netto di apertura al
1.1.2018
22.292 5.487 456 1.501 157 29.893
Investimenti 136 432 188 272 30 1.058
Ammortamento (497) (560) (85) (287) (25) (1.456)
Disinvestimenti e
altre variazioni
- (29) - (1) - (30)
Valore contabile
netto di chiusura al
30.06.2018
21.931 5.330 559 1.483 162 29.465

Gli "immobili" includono il valore degli immobili situati in Torino, Strada della Cebrosa 106, sede della BasicItalia S.p.A., quello in Torino, Largo Maurizio Vitale 1, sede della Capogruppo, e quello dell'immobile sito in Torino, Corso Regio Parco, 43, confinante con la proprietà Basic Village S.p.A.

Nel periodo si sono effettuati investimenti lordi per complessivi 1,1 milioni di Euro principalmente attribuibili all'acquisto di arredi e macchine elettroniche funzionali all'apertura di nuovi negozi.

22. PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Crediti verso altri, cauzioni 676 661 694
Totale crediti finanziari 676 661 694
Totale partecipazioni e altre attività finanziarie 676 661 694

I "crediti verso altri" si riferiscono a depositi cauzionali versati principalmente a fronte di contratti di locazione immobiliare.

23. PARTECIPAZIONI IN JOINT VENTURE

30 giugno 2018 31 dicembre
2017
30 giugno 2017
Partecipazioni in:
-
Joint venture
253 266 278
Totale partecipazioni in joint venture 253 266 278

Le Partecipazioni in joint venture si riferiscono al valore della partecipazione nella Fashion S.r.l. detenuta al 50%. La società è proprietaria del marchio Sabelt. Dal 1° gennaio 2014 tale categoria di partecipazioni è valutata con il metodo del patrimonio netto, in adozione dell'IFRS 11.

24. RIMANENZE NETTE

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Prodotti finiti e merci 55.857 51.392 54.433
Fondo svalutazione magazzino (4.348) (4.874) (3.649)
Totale rimanenze nette 51.509 46.517 50.784

Le rimanenze di prodotti finiti includono merci in viaggio che al 30 giugno 2018 ammontavano a circa 7,7 milioni di Euro, 2,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2017, merci presso i negozi a marchi del Gruppo per 7 milioni di Euro, 9,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2017 e merci coperte da ordini di vendita, in spedizione nei primi mesi del semestre successivo, per 6,9 milioni di Euro, 6,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2017.

0nel corso dell'esercizio la seguente variazione:

30 giugno 2018 30 giugno 2017
Fondo svalutazione magazzino all'1.1 4.874 3.646
Accantonamento dell'esercizio 979 428
Utilizzo (1.505) (425)
Fondo svalutazione magazzino al 30.06 4.348 3.649

25. CREDITI VERSO CLIENTI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Valore lordo 62.883 66.871 57.195
Fondo svalutazione crediti (7.167) (8.293) (7.903)
Totale crediti verso clienti 55.716 58.578 49.292

I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. I crediti sono stati allineati al loro presunto valore di realizzo mediante un fondo svalutazione che risulta costituito a fronte di perdite stimate su crediti in contenzioso e/o crediti scaduti, nonché di una quota di riserva calcolata sul monte crediti scaduti.

La movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio risulta essere la seguente:

30 giugno 2018 30 giugno 2017
Fondo svalutazione crediti all'1.1 8.293 7.690
Accantonamento dell'esercizio 813 1.020
Utilizzo (1.938) (807)
Fondo svalutazione crediti al 30.06 7.167 7.903

L'accantonamento del periodo viene calcolato sulla base di specifiche esigenze che si possono manifestare, integrato da accantonamenti effettuati su base statistica. Gli utilizzi del periodo sono relativi ad accantonamenti effettuati in precedenti esercizi su specifiche posizioni per le quali si è ottenuta nel semestre l'evidenza della perdita; l'utilizzo non è pertanto correlato all'andamento economico del periodo.

26. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Crediti tributari 6.336 5.396 7.394
Altri crediti 1.992 1.240 1.817
Totale altre attività correnti 8.329 6.636 9.211

I "crediti tributari" correnti includono principalmente crediti per acconti IRES e IRAP versati per 1 milione di Euro, crediti verso Erario per IVA per 23 mila Euro e per ritenute subite sui flussi di royalties per 5,3 milioni di Euro.

La voce "altri crediti" include il premio versato alla compagnia di assicurazione a titolo di accantonamento per Trattamento di Fine Mandato da corrispondere al Presidente del Consiglio di Amministrazione, alla cessazione del proprio incarico per 1,5 milioni di Euro e altre partite creditorie minori per il residuo.

27. RISCONTI ATTIVI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno
2017
Costi inerenti alle collezioni future 4.711 4.587 4.463
Sponsorizzazioni e media 1.915 2.115 1.575
Altri 1.717 1.174 1.471
Totale risconti attivi 8.343 7.876 7.509

I "costi inerenti alle collezioni future" si riferiscono alla sospensione della parte dei costi di progettazione e industrializzazione delle collezioni che verranno poste in vendita successivamente, per le quali non sono ancora stati realizzati i corrispondenti ricavi.

I risconti di "costi di sponsorizzazione" sono relativi a parte delle quote annuali contrattualmente definite con le controparti, la cui fatturazione è avvenuta in via parzialmente anticipata nel corso della stagione sportiva, rispetto alla relativa maturazione temporale.

Gli "altri risconti attivi" includono porzioni di costi vari per campionari, prestazioni, utenze, assicurazioni e minori, sostenuti dalle società del Gruppo con parziale competenza nel periodo successivo, il cui importo dipende dal momento di manifestazione temporale rispetto alla competenza economica della medesima.

28. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Depositi bancari e postali 4.240 5.712 4.400
Denaro e valori in cassa 109 107 78
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.349 5.819 4.478

I "depositi bancari" si riferiscono a saldi attivi temporanei di conto corrente conseguenti principalmente ad incassi da clienti pervenuti a fine periodo. In particolare le giacenze sono rilevate presso le società: BasicNet S.p.A. (1,8 milione di Euro), BasicItalia S.p.A. (0,8 milioni di Euro), BasicRetail S.r.l. (0,8 milioni di Euro), Basic Properties America, Inc. (0,7 milioni di Euro) e, per la differenza, presso le altre società del Gruppo (0,2 milioni di Euro).

29. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Strumenti finanziari di copertura 288 1 -
Totale strumenti finanziari di copertura 288 1 -

L'importo include, per Euro 288 mila, il valore di mercato al 30 giugno 2018 degli strumenti di copertura dal rischio di oscillazione del Dollaro USA (cash flow hedge), sottoscritti con primari istituti di credito; lo strumento utilizzato, denominato flexi term, opera nella forma di acquisti di valuta a termine su una porzione dei fabbisogni di valuta stimati per gli acquisti di merci sui mercati esteri, da effettuare negli esercizi 2018 e 2019, sulla base degli ordinativi di merci già trasmessi ai fornitori, o ancora da effettuare ma previsti nel budget. Al 30 giugno 2018 erano in essere impegni di acquisto su fabbisogni futuri stimati, per 13 milioni di Dollari USA suddivisi in 6 operazioni a scadenze variabili nel secondo semestre dell'esercizio 2018 (per 5 milioni di USD) e nel 2019 (per 8 milioni di USD), a cambi prefissati variabili da 1,2000 USD per Euro a 1,2065 USD per Euro. Nel corso del primo semestre 2018 sono state utilizzate operazioni di acquisto a termine di Dollari USA per circa 28 milioni ed i relativi effetti sono stati recepiti a conto economico. In contropartita è stata iscritta una riserva positiva di patrimonio netto, per circa 219 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dal Gruppo, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

30. PATRIMONIO NETTO

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Capitale sociale 31.717 31.717 31.717
Azioni proprie (16.140) (14.495) (12.722)
Altre riserve 77.787 69.144 69.868
Risultato del periodo 6.497 10.646 3.474
Interessenze di pertinenza di terzi - - -
Totale Patrimonio netto 99.860 97.011 92.337

Il "capitale sociale" della Capogruppo, ammonta a 31.716.673,04 Euro, suddiviso in n. 60.993.602 azioni ordinarie da 0,52 Euro ciascuna interamente versate.

Nel corso del primo semestre 2018 sono state acquistate 435.154 azioni proprie in esecuzione delle delibere assembleari autorizzate, come indicato nello specifico paragrafo della Relazione Intermedia sulla Gestione, che, sommate alle 6.140.728 possedute alla fine dell'esercizio precedente, raggiungono, al 30 giugno 2018, un totale di 6.575.882 pari al 10,781% del Capitale Sociale.

Si fornisce il valore degli altri utili e perdite iscritte direttamente a patrimonio netto così come richiesto dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio.

30 giugno 2018 30 giugno 2017 Variazioni
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di cambio)
1.198 (1.884) 3.082
Parte efficace di Utili/(perdite) su strumenti di flussi di
cassa generata del periodo (coperture rischi di tasso)
134 208 (74)
Parte efficace di Utili / (perdite) su strumenti di
copertura di flussi finanziari
1.332 (1.676) 3.008
Rimisurazione piani per dipendenti a benefici definiti
(IAS19)
47 (5) 52
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci
di imprese estere
222 (582) 804
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti di
conto economico complessivo
(331) 402 (733)
Totale Altri utili/(perdite), al netto dell'effetto
fiscale
1.270 (1.861) 3.131

L'effetto fiscale relativo agli Altri utili / (perdite) è così composto:

30 giugno 2018 30 giugno 2017
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Valore
lordo
Onere /
Beneficio
fiscale
Valore
netto
Parte efficace di Utili/(perdite) su
strumenti di cash flow hedge
1.332 (320) 1.012 (1.676) 401 (1.275)
Utili/(perdite) per rimisuraz. piani per
dipendenti a benefici definiti (IAS19)
47 (11) 36 (6) 1 (5)
Utili/(perdite) derivanti dalla conver
sione dei bilanci di imprese estere
222 - 222 (582) - (582)
Totale Altri utili/(perdite), al netto
dell'effetto fiscale
1.601 (331) 1.270 (2.264) 402 (1.861)

31. FONDO PER RISCHI ED ONERI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Fondo per rischi ed oneri 24 42 27
Totale fondo per rischi ed oneri 24 42 27

Il fondo per rischi ed oneri accoglie gli accantonamenti al Fondo Indennità Risoluzione Rapporto Agenti (FIRR) in BasicItalia S.p.A. La riduzione è conseguente ad alcune posizioni liquidate nel semestre.

32. FINANZIAMENTI

Il prospetto che segue evidenzia la movimentazione dei saldi dei finanziamenti:

31/12/2017 Rimborsi Assunzioni 30/06/2018 Quote a breve Quote
a medio/lungo termine
"Mutuo FondiarioBasic
Village"
5.700 (600) - 5.100 (1.200) 3.900
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia"
2.340 (203) - 2.137 (408) 1.729
"Finanziamento Intesa" 5.625 (1.875) - 3.750 (3.750) -
"Finanziamento BNL" 6.250 (625) - 5.625 (1.250) 4.375
"Finanziamento MPS" 13.000 - - 13.000 - 13.000
"Finanziamento BPM" 1.628 (248) - 1.380 (499) 881
Saldo 34.543 (3.551) - 30.992 (7.106) 23.885
30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Finanziamenti a medio/lungo termine:
-
quote in scadenza entro 5 anni
23.072 24.696 16.558
-
quote in scadenza oltre 5 anni
813 2.743 1.434
Totale finanziamenti a medio / lungo termine 23.885 27.439 17.992
Debiti per leasing
mobiliari
888 991 1.226
Totale debiti per leasing (in scadenza
entro 5 anni)
888 991 1.226
Totale finanziamenti 24.773 28.430 19.218

Di seguito è evidenziata la scadenza delle quote a lungo termine

Le quote dei finanziamenti a medio/lungo termine sono costituite per 3,9 milioni di Euro dal finanziamento residuo erogato dal Gruppo Unicredit, finalizzato all'acquisto dell'immobile denominato "BasicVillage", sito in Largo Maurizio Vitale, 1 a Torino ("Mutuo fondiario BasicVillage"), per 1,7 milioni di Euro, dal residuo finanziamento erogato da Mediocredito Italiano S.p.A. (Intesa Sanpaolo S.p.A.) finalizzato all'acquisto dell'immobile di BasicItalia S.p.A. sito in Strada Cebrosa, 106 ("Finanziamento ipotecario BasicItalia"), per 4,4 milioni di Euro dal finanziamento a medio-lungo termine erogato da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. nel mese di novembre 2016 ("Finanziamento BNL"), per 13 milioni di Euro dal finanziamento erogato a luglio 2017 da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. finalizzato all'acquisizione del marchio Sebago ("Finanziamento MPS") e dal residuo finanziamento erogato da Banco BPM per 0,9 milioni di Euro, a supporto delle attività di investimento nel settore retail ("Finanziamento BPM").

Il "Mutuo fondiario Basic Village" erogato dal Gruppo Unicredit è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile del "Basic Village" di Largo M. Vitale, 1 a Torino. È stato erogato nel mese di settembre 2007 per 18 milioni di Euro ad un tasso variabile convertito in tasso fisso (Nota 41). Il finanziamento è garantito da ipoteca sull'immobile e da garanzia della controllante BasicNet S.p.A. con scadenza a settembre 2022.

Il "Finanziamento ipotecario BasicItalia" erogato da Intesa Sanpaolo S.p.A. è stato finalizzato all'acquisto dell'immobile di "BasicItalia" di Strada Cebrosa 106 Torino. È stato erogato nel mese di ottobre 2008 per 6 milioni di Euro con rimborso della quota capitale in cinquantanove rate costanti trimestrali e scadenza a settembre 2023. Il finanziamento è assistito dalla contrattualistica d'uso ed è garantito da ipoteca sull'immobile e da garanzia della controllante BasicNet S.p.A.

Il "Finanziamento Intesa" è stato erogato nel mese di aprile 2015 per 15 milioni di Euro; ha durata quadriennale, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 185 punti base. A luglio 2015, il tasso variabile Euribor è stato convertito (con un contratto di interest rate swap) in tasso fisso pari a 0,23% su base annua. Il finanziamento è finalizzato a sostenere gli investimenti per lo sviluppo oltreché ad ottimizzare la duration del ricorso al credito; è assistito da pegno sulle azioni della Superga Trademark S.A., con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%.

Il "Finanziamento BNL" è stato erogato nel mese di novembre 2016 per 7,5 milioni di Euro; ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a tasso Euribor trimestrale incrementato di 95 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari. Il contratto prevede il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da ipoteca di secondo grado sull'immobile di Torino denominato BasicVillage e di primo grado sull'immobile adiacente, acquisito a fine esercizio.

Il "Finanziamento MPS" è stato erogato nel mese di luglio 2017 per 13 milioni di Euro, ha durata di sei anni, rimborsabile in rate trimestrali, a partire da dicembre 2019, a tasso Euribor trimestrale (purché non inferiore a zero), incrementato di 170 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari, ma il mantenimento di talune condizioni relative all'assetto proprietario nel capitale di BasicNet S.p.A, in particolare è previsto che la partecipazione complessiva, diretta o indiretta, di BasicWorld S.r.l. nel capitale di BasicNet S.p.A., non si riduca al di sotto del 30%. Il finanziamento è assistito da pegno sulle quote della TOS S.r.l., proprietaria del marchio Sebago, con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società.

Il "Finanziamento Banco BPM" è stato erogato nel febbraio 2017 alla BasicItalia S.p.A. per 2 milioni di Euro, ha durata di 4 anni, rimborsabile in rate trimestrali a tasso Euribor trimestrale incrementato di 70 punti base. Le condizioni contrattuali non prevedono covenant finanziari.

Al 30 giugno 2018 gli affidamenti messi a disposizione dal sistema, suddivisi nelle diverse forme tecniche (scoperti di conto corrente, anticipi su carta commerciale, finanziamenti a medio/lungo termine, finanziamenti all'importazione, leasing mobiliari e impegni di firma), ammontano a 206,9 milioni di Euro, come da dettaglio seguente:

(In milioni di Euro) 30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
facoltà di cassa, anticipi import e smobilizzi 139,8 131,8 127,6
factoring 1,5 1,5 1,5
impegni di firma e swap
su cambi e tassi
31,0 32,1 31,1
medio/lungo termine 31,0 34,5 25,1
leasing mobiliari 3,6 3,6 3,6
Totale 206,9 203,5 188,9

I tassi medi di interesse per il Gruppo BasicNet nell'esercizio sono dettagliati nella tabella esposta nella Nota 33.

33. DEBITI VERSO BANCHE

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio
successivo:
- quota a breve di finanziamenti a medio/lungo 7.106 7.104 7.103
- scoperti di c/c e anticipi SBF 16.988 11.516 13.827
- anticipi import 12.726 20.249 14.847
Totale debiti verso banche 36.820 38.869 35.777

I finanziamenti a medio/lungo termine, le cui quote in scadenza entro l'esercizio successivo sono incluse nei debiti verso banche a breve termine, sono descritti nella Nota 32.

Le variazioni nella posizione finanziaria sono state commentate nella Relazione Intermedia sulla Gestione. Le quote di interessi passivi maturati a fine esercizio sull'indebitamento bancario a breve termine e sui finanziamenti a medio\lungo termine vengono esposti nella voce debiti verso banche.

Gli anticipi di cassa sono riferiti a temporanei utilizzi della Capogruppo BasicNet S.p.A., per esigenze nell'ambito della Tesoreria accentrata di Gruppo.

La struttura dei debiti finanziari per tasso di interesse al 30 giugno 2018 è la seguente:

Tassi
Fisso Variabile Totale
A breve 15.986 20.831 36.817
A medio/lungo 3.900 20.874 24.774
Totale 19.886 41.705 61.591

Il tasso medio variabile dei finanziamenti a medio/lungo è pari al 2,11%, mentre il tasso a breve oscilla tra il 0,11% e il 0,18%.

34. BENEFICI PER I DIPENDENTI E AMMINISTRATORI

La voce comprende il trattamento di fine rapporto dei dipendenti per 2,7 milioni di Euro e i trattamenti di fine mandato degli Amministratori per 1,1 milioni di Euro.

La passività per trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2018 ha registrato le movimentazioni evidenziate nel prospetto seguente:

30 giugno 2018 30 giugno 2017
Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale Piani a
benefici
definiti
Piani a
contribuz.
definita
Totale
Variazione situazione patrimoniale:
Passività nette riconosciute all'inizio esercizio 2.702 - 2.702 2.529 - 2.529
Interessi 22 - 22 20 - 20
Costo previdenziale, al netto delle ritenute 86 429 515 109 397 506
Benefici liquidati (59) - (59) (49) - (49)
Versamento a fondo di Tesoreria presso INPS - - - - (64) (64)
Versamento ad altra previdenza complementare - (429) (429) - (333) (333)
Utili/(perdite) attuariali (47) - (47) 5 - 5
Passività nette riconosciute in bilancio 2.704 - 2.704 2.614 - 2.614
Variazione conto economico:
Interessi 22 - 22 20 - 20
Costo previdenziale 122 429 551 114 397 511
Totale oneri (proventi) per benefici
successivi al rapporto di lavoro
144 429 573 134 397 531

Il saldo della voce "Piani a benefici definiti" accoglie il valore attuale della passività in capo alle società italiane del Gruppo verso i dipendenti in accordo all'art. 2120 del Codice Civile. In conseguenza dei cambiamenti normativi avvenuti nell'esercizio 2007, le somme maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 verso i dipendenti sono contabilizzate come un piano a benefici definiti ai sensi dello IAS 19 - Benefici per i dipendenti; quelle maturate successivamente a tale data sono invece contabilizzate come un piano a contribuzione definita ai sensi dello stesso principio.

Nell'ambito del Gruppo non vi sono altri piani a benefici definiti.

La valutazione attuariale del TFR è predisposta in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte dalla Riforma Previdenziale.

Restano comunque contabilizzate a TFR, per tutte le società, le rivalutazioni degli importi in essere alle date di opzione così come, per le aziende con meno di 50 dipendenti, anche le quote maturate e non destinate a previdenza complementare. Ai sensi dello IAS 19, tale fondo è contabilizzato come "Piano a benefici definiti".

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-finanziario. Le principali ipotesi del modello, specifiche delle valutazioni attuariali inerenti il costo del lavoro, sono:

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno
2017
Tasso
annuo
di attualizzazione
1,840% 1,610% 1,740%
Tasso annuo di inflazione 1,500% 1,500% 1,500%
Tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625% 2,625%
Tasso annuo di incremento salariale 1,000% 1,000% 1,000%

La variazione del tasso annuo di attualizzazione riflette l'incremento dei tassi di rendimento dei "corporate bonds" del paniere utilizzato (Iboxx Eurozone Corporate) alla data di chiusura del periodo.

35. IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE

30 giugno 2018 31 dicembre
2017
30 giugno 2017
Debiti per imposte differite 1.561 311 680
Totale imposte differite passive 1.561 311 680

Le imposte differite o anticipate sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra i dati contabili espressi nel bilancio consolidato e la loro imponibilità ai fini fiscali.

30 giugno 2018
Ammontare Ammontare
delle
differenze
Aliquota Effetto delle
differenze
Aliquota Effetto Variazioni
temporanee % fiscale temporanee % Fiscale 2018/2017
Imposte anticipate:
- Svalutazione crediti eccedente
fiscalmente (6.125) 24,00% (1.470) (7.242) 24,00% (1.738) 268
- Svalutazione rimanenze (4.248) 24,00% (1.047) (4.774) 24,00% (1.174) 127
- Eccedenze ROL (455) 24,00% (109) (455) 24,00% (109) -
- Differenze cambi prudenziali, nette - 24,00% - - 24,00% - -
- Oneri vari temporaneamente
indeducibili
(2.666) 27,90% (723) (2.403) 27,90% (655) (68)
- Effetto IAS 19 – TFR (63) 24,00% (15) (139) 24,00% (33) 18
- Effetto IAS 39 – strumenti finanz. (267) 24,00% (63) (1.598) 24,00% (383) 320
Totale (13.824) (3.427) (16.612) (4.092) 665
Imposte differite:
- Dividendi non incassati
- 24,00% - 93 24,00% 22 (22)
- Differenze cambi prudenziali, nette 334 24,00% 81 (945) 24,00% (227) 308
- Ammortamenti dedotti
extra contabilmente
14.474 27,90% 4.213 13.631 27,90% 3.804 409
- Effetto IAS 38 – costi di impianto 16 27,90% 5 16 27,90% 5 -
- Effetto IAS 17 – leasing finanz. e
altre differenze fiscali su immob.
764 27,90% 213 1.240 27,90% 346 (133)
- Effetto IFRS 3 – amm.to goodwill 1.706 27,90% 476 1.623 27,90% 453 23
Totale 17.294 4.988 15.657 4.403 585
Imposte differite (anticipate)
nette a bilancio
1.561 311 1.250

I singoli effetti sono dettagliati nella tabella che segue:

I crediti per imposte anticipate sono stati rilevati ritenendone probabile il recupero sulla base delle aspettative reddituali future, e sono principalmente relativi ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti tassato (circa 1,5 milioni di Euro), accantonamenti al fondo svalutazione magazzino tassato (circa 1 milione di Euro).

Le imposte differite passive si riferiscono principalmente agli effetti fiscali derivanti dall'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS, con particolare riferimento alla contabilizzazione degli ammortamenti dei marchi di proprietà ai soli fini fiscali (4,2 milioni di Euro) e degli avviamenti fiscalmente deducibili (0,5 milioni di Euro).

36. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Depositi cauzionali 1.088 1.033 1.101
Totale altre passività non correnti 1.088 1.033 1.101

I "depositi cauzionali" includono le garanzie ricevute da licenziatari, a copertura delle royalties minime garantite contrattualmente dovute.

37. DEBITI VERSO FORNITORI

I "debiti verso i fornitori" sono tutti esigibili a breve termine e sono diminuiti di circa 0,2 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2017 per effetto del normale ciclo commerciale e delle tempistiche di ricevimento delle merci soggette ad una normale variabilità temporale. Alla data della presente Relazione non sussistono iniziative di sospensione di fornitura, ingiunzioni di pagamento o azioni esecutive da parte di creditori nei confronti di BasicNet S.p.A. o di altre società del Gruppo.

I debiti commerciali sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 120 giorni. Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo fair value.

38. DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è dettagliata nel prospetto che segue:

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
IVA di Gruppo 802 1.284 936
Erario c/imposte dell'esercizio 2.986 1.272 3.058
IRPEF dipendenti 547 610 492
Altri 97 64 66
Totale
debiti tributari
4.432 3.231 4.552

I debiti tributari per imposte correnti includono gli stanziamenti effettuati a fini IRES e IRAP da liquidare alla data di riferimento della presente Relazione Semestrale. Il saldo al 30 giugno include le imposte stanziate alla fine dell'esercizio precedente, in liquidazione nel secondo semestre dell'anno successivo e la stima delle imposte calcolate sul reddito imponibile del semestre. L'importo include imposte del periodo per 2,2 milioni di Euro e 0,8 milioni di Euro per il saldo dell'esercizio 2017.

39. ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Ratei passivi 406 669 10
Debiti verso dipendenti e Amministratori 4.646 3.288 5.423
Altri debiti 4.442 3.994 3.069
Totale altre passività
correnti
9.494 7.951 8.502

La voce "ratei passivi" include principalmente quote di retribuzioni differite maturate dal personale dipendente e non godute.

La voce "debiti verso dipendenti e Amministratori" è composta in gran parte da quote di retribuzioni e note spese da liquidare, regolarmente riconosciute nel mese successivo.

Gli "altri debiti" al 30 giugno 2018 accolgono principalmente debiti verso enti previdenziali (1,2 milioni di Euro), altre passività correlate ai rapporti di lavoro (0,2 milioni di Euro), acconti su royalties da licenziatari (0,1 milioni di Euro) e altre partite varie (3 milioni di Euro).

40. RISCONTI PASSIVI

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Royalties
di competenza dell'esercizio/periodo
successivo - 2.357 -
Fatturazione per sponsor 891 1.287 798
Altri risconti passivi 1.916 13 173
Totale risconti passivi 2.807 3.656 971

I "risconti passivi per sponsor" sono riconducibili a fatturazioni di merci in sponsorizzazione, la cui competenza temporale è parzialmente relativa al periodo contrattuale successivo alla chiusura del bilancio, che trovano contropartita nei risconti attivi dei correlati costi di sponsorizzazione.

41. STRUMENTI FINANZIARI DI COPERTURA

30 giugno 2018 31 dicembre 2017 30 giugno 2017
Strumenti finanziari di copertura 556 1.599 1.120
Totale strumenti finanziari di copertura 556 1.599 1.120

La voce recepisce l'adeguamento al valore di mercato delle operazioni di copertura dei rischi di fluttuazione dei tassi di interesse sul "Finanziamento Intesa" a medio/lungo termine e sul "Mutuo fondiario BasicVillage" (Nota 32) a medio termine, stipulate con primarie controparti finanziarie, che hanno convertito i tassi variabili in tassi fissi, rispettivamente pari al 2,08% e 6,04% (cash flow hedge). In contropartita è stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto, per circa 422 mila Euro, al netto dell'effetto fiscale.

Nel caso degli Interest Rate Swap (IRS) stipulati dalla Società, si rileva che la copertura specifica di flussi variabili realizzata a condizioni di mercato, attraverso la stipula di un IRS fix/flo perfettamente speculare all'elemento coperto da cui traggono origine i flussi stessi, come nel caso di specie, è da ritenersi sempre efficace.

42. GARANZIE PRESTATE

Con riferimento alle garanzie ed impegni assunti dal Gruppo nell'interesse di terzi a fronte dei finanziamenti ricevuti si rimanda a quanto illustrato nella relativa Nota 32.

Nel mese di febbraio 2010, Intesa Sanpaolo S.p.A. e BasicItalia S.p.A. hanno stipulato una convenzione che consente agevolazioni finanziarie ai franchisee per l'avvio di nuovi punti vendita ad insegne del Gruppo: in caso di inadempienza del negoziante, l'accordo prevede che BasicItalia garantisca una porzione del finanziamento e l'acquisto dei beni in leasing, potendo contestualmente subentrare nella gestione del punto vendita medesimo. Al 31 dicembre 2017, i depositi bancari di BasicItalia risultano vincolati per 240 mila Euro; sono inoltre state rilasciate garanzie su leasing per 888 mila Euro.

A completamento di quanto sopra, si fa presente che sono state rilasciate da Istituti di credito a favore dei locatari dei negozi presso i quali BasicRetail S.r.l. esercita direttamente la vendita al dettaglio dei prodotti contraddistinti dai marchi del Gruppo, garanzie per 0,6 milioni di Euro.

Si segnalano, inoltre, ulteriori impegni assunti dalla controllata BasicItalia S.p.A., riferiti alle aperture di crediti documentari (lettere di credito) all'importazione di merci, tramite alcuni Istituti di Credito, per un importo pari a 22,6 milioni di Euro (24,2 milioni di Euro al 30 giugno 2017) e una garanzia fideiussoria rilasciata da primario gruppo bancario a garanzia degli impegni contrattuali legati ad un contratto di sponsorizzazione tecnica per 6,5 milioni di Euro.

Per informazioni in merito agli impegni per canoni di affitto futuri da onorare alla scadenza contrattuale, si rinvia a quanto esposto nella Nota 43 "Garanzie prestate/impegni" del bilancio consolidato 31 dicembre 2017 non essendoci state nel periodo modifiche rilevanti.

Si rileva infine che le azioni della controllata Superga Trademark S.A. sono assoggettate a pegno a favore di Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato ad aprile 2015 e le quote della TOS S.r.l. sono assoggettate a pegno a favore di MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato a luglio 2017.

43. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E GESTIONE DEI RISCHI

Nella Relazione Intermedia sulla Gestione sono descritti i principali rischi ed incertezze in cui l'attività del Gruppo può incorrere.

Gli strumenti finanziari del Gruppo BasicNet comprendono:

  • le disponibilità liquide e gli scoperti di conto corrente;
  • i finanziamenti a medio e lungo termine e i leasing finanziari;
  • gli strumenti finanziari derivati;
  • i crediti e i debiti commerciali.

Si ricorda che il Gruppo sottoscrive dei contratti derivati esclusivamente aventi natura di cash flow hedge, a copertura di rischi di tasso e di cambio.

In accordo con quanto richiesto dall'IFRS 7 in merito ai rischi finanziari, si riportano le tipologie di strumenti finanziari presenti nel bilancio, con l'indicazione dei criteri di valutazione applicati:

Strumenti finanziari al
fair value con variazioni
di fair value iscritte a:
Strumenti
finanziari
al costo
ammortizzato
Partecipazioni
non quotate
valutate
al costo
Valori di
bilancio al
30.06.2018
Conto Patrimonio
economico netto
Attività:
Partecipazioni e altre attività finanziarie - - - 676 676
Partecipazioni in joint venture - - - 253 253
Crediti verso clienti - - 55.716 - 55.716
Altre attività correnti - - 8.329 - 8.329
Strumenti finanziari di copertura - 288 - - 288
Passività:
Debiti verso banche - - 36.820 - 36.820
Finanziamenti a m/l termine - - 24.773 - 24.773
Debiti verso fornitori - - 36.716 - 36.716
Altre passività correnti - - 9.494 - 9.494
Strumenti finanziari di copertura - 556 - - 556

I fattori di rischio finanziario, identificati dall'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, sono descritti di seguito:

• il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato ("rischio di mercato"). Il rischio di mercato incorpora i seguenti rischi: di prezzo, di valuta e di tasso d'interesse:

  • a. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni determinate dal rischio di tasso d'interesse o dal rischio di valuta), sia che le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al suo emittente, sia che esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli strumenti finanziari similari negoziati sul mercato ("rischio di prezzo");
  • b. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio ("rischio di valuta");
  • c. il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d'interesse sul mercato ("rischio di tasso d'interesse");
  • il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all'altra parte non adempiendo un'obbligazione ("rischio di credito");
  • il rischio che un'entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni associate alle passività finanziarie ("rischio di liquidità");
  • il rischio che attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità ("rischio di default").

Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei prezzi delle commodities relativamente alle materie prime (lana, cotone, gomma, fibre sintetiche, etc.) incorporate nei prodotti finiti che la BasicItalia S.p.A. acquista sui mercati internazionali, nonché per le fluttuazioni del costo del petrolio che influiscono sui costi di trasporto.

Il Gruppo non effettua coperture di tali rischi, non trattando direttamente le materie prime ma solo prodotti finiti ed è esposto per la parte di incrementi che non possono essere trasferiti ai consumatori finali se le condizioni di mercato e di concorrenza non lo consentono.

Rischio di valuta

Il Gruppo BasicNet ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Operando in un ambiente internazionale, esso è esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio, principalmente del dollaro USA contro l'Euro.

Al 30 giugno 2018 sono stati consuntivati utili netti su cambi non realizzati per 388 mila Euro, mentre sono accertate differenze negative nette non realizzate sulle partite aperte in valuta per 55 mila Euro, per un saldo netto di differenze positive su cambi non realizzate per 333 mila Euro.

Alla data di riferimento del bilancio intermedio erano in essere 6 operazioni di copertura sulla fluttuazione del dollaro USA per complessivi 13 milioni di Dollari USA. I relativi effetti sono stati recepiti nella voce strumenti finanziari di copertura come descritti nella Nota 29.

Il Management del Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate.

Tutti i finanziamenti a medio e lungo termine e i contratti di leasing sono in Euro, pertanto non soggetti ad alcun rischio di valuta.

Rischio di tasso d'interesse

Segue la composizione dell'indebitamento finanziario lordo al 30 giugno 2018 tra tasso fisso e tasso variabile, confrontata con l'esercizio precedente:

30 giugno 2018 % 30 giugno 2017 %
A tasso fisso 19.886 32,3% 22.857 41,6%
A tasso variabile 41.705 67,7% 32.138 58,4%
Indebitamento finanziario lordo 61.591 100,0% 54.995 100,0%

I rischi di fluttuazione dei tassi di interesse di alcuni finanziamenti a medio termine sono stati oggetto di copertura con conversione da tassi variabili in tassi fissi, come descritto nella Nota 41. Sulla rimanente parte di indebitamento finanziario, il Gruppo è esposto ai rischi di fluttuazione.

Se al 30 giugno 2018 i tassi d'interesse su finanziamenti a lungo termine in essere a tale data fossero stati 100 punti base più alti (più bassi) rispetto a quanto effettivamente realizzatosi, si sarebbero registrati a conto economico maggiori (minori) oneri finanziari, al lordo del relativo effetto fiscale, rispettivamente per 116 mila Euro e -116 mila Euro.

Rischio di credito

Il fondo svalutazione crediti (Nota 25), che include stanziamenti effettuati a fronte di specifiche posizioni creditorie e stanziamenti generici effettuati su analisi statistiche, rappresenta circa il l'11,4% dei crediti verso clienti al 30 giugno 2018.

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità è mitigato nel breve-medio periodo dalla significativa generazione di cassa realizzata dal settore "licenze e marchi", dalla rilevante positività del capitale circolante netto, dal complesso di affidamenti messi a disposizione dal sistema bancario (Nota 33).

A completamento dell'analisi sul rischio di liquidità si allega la tabella che evidenza la cadenza temporale dei flussi finanziari in uscita con riferimento ai debiti a medio e lungo termine.

Valore
contabile
Futuri
interessi
attivi/passivi
Flussi
finanziari
contrattuali
Entro 1 anno Di cui da 1
a 5 anni
Oltre 5
anni
"Mutuo fondiario
BasicVillage"
5.100 665 5.765 1.469 4.296 -
"Finanziamento ipotecario
BasicItalia"
2.137 137 2.274 453 1.821 -
"Finanziamento Intesa" 3.750 41 3.791 3.791 - -
"Finanziamento BNL" 5.625 115 5.740 1.294 4.446 -
"Finanziamento BPM" 1.380 15 1.395 508 887 -
"Finanziamento MPS" 13.000 755 13.755 223 12.718 814
Debiti per leasing 888 20 908 488 420 -
Totale passività finanziarie 31.880 1.748 33.628 8.226 24.588 814

Rischio di default e "covenant" sul debito

Il rischio di default attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento in capo alle società del Gruppo contengano clausole (covenant) che legittimano le controparti a richiedere al debitore al verificarsi di determinati eventi e circostanze l'immediato rimborso delle somme prestate e non ancora in scadenza, generando un rischio di liquidità.

I finanziamenti in essere alla data del presente bilancio intermedio non sono assoggettati a covenant finanziari.

44. PASSIVITÀ/ATTIVITÀ POTENZIALI

Il Gruppo BasicNet è coinvolto in alcune controversie legali di natura commerciale dal cui esito non sono attese significative passività.

Rescissione contratto A.S. Roma

A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. in data 23 novembre 2012 hanno comunicato la risoluzione unilaterale anticipata del contratto di sponsorizzazione tecnica, stipulato con durata sino al 30 giugno 2017 con BasicItalia S.p.A., per presunti inadempimenti e, in particolare, vizi del materiale fornito. La decisione ha generato una serie di controversie giudiziali, dettagliatamente descritte nelle relazioni finanziarie annuali, cui si fa rimando, limitandosi ad un sintesi di aggiornamento.

  • BasicItalia, ritenendo infondate le motivazioni per la risoluzione, ha avviato un procedimento ordinario, richiedendo il risarcimento degli ingenti danni subiti. A.S. Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. si sono costituite in giudizio contestando le domande di BasicItalia S.p.A. e chiedendo in via riconvenzionale il risarcimento di asseriti danni. Non essendo proseguiti fruttuosamente tentativi di conciliazione intercorsi, all'udienza del 20 luglio 2018, il giudice ha invitato le parti a precisare le conclusioni e ha trattenuto la causa a decisione, assegnando tuttavia i termini per le difese conclusionali con decorrenza dal 20 novembre 2018, così da permettere un ulteriore termine per addivenire ad una definizione della controversia.
  • Inoltre, BasicItalia S.p.A. ha avviato un procedimento nei confronti di Soccer S.a.s., debitore nei confronti di BasicItalia S.p.A. per forniture di merce legata alla sponsorizzazione, a fronte del quale è stato emesso un decreto ingiuntivo nei confronti di Soccer S.a.s. in data 22 gennaio 2013. A fronte dell'opposizione effettuata da Soccer S.a.s. è stato instaurato un giudizio ordinario. Non essendo proseguiti fruttuosamente i tentativi di conciliazione, all'udienza del 20 luglio 2018, il giudice ha invitato le parti a precisare le conclusioni e ha trattenuto la causa a decisione, assegnando tuttavia i termini per le difese conclusionali con decorrenza dal 20 novembre 2018, così da permettere un ulteriore termine per addivenire ad una definizione della controversia.
  • Successivamente alla suddetta risoluzione del rapporto contrattuale in essere, A.S. Roma ha escusso la fideiussione rilasciata da BNL S.p.A. nell'interesse di BasicItalia S.p.A., per l'importo massimo di Euro 5,5 milioni a garanzia di alcuni obblighi assunti da BasicItalia S.p.A. ai sensi del contratto di sponsorizzazione tecnica. A seguito del mancato pagamento da parte di BNL S.p.A., A.S. Roma ha presentato ricorso innanzi al Tribunale di Roma, che ne ha respinto le domande. Avverso tale provvedimento, A.S. Roma ha proposto ricorso avanti alla Corte di Appello di Roma; dopo una prima udienza tenutasi il 10 giugno 2015, la Corte ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al 4 luglio 2018. L'udienza del 4 luglio 2018 è stata differita per ragioni di organizzazione dell'ufficio dalla Corte al prossimo 8 gennaio 2020.

45. RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Le operazioni poste in essere tra la Capogruppo e le sue controllate o tra le controllate medesime, rientrano nell'ordinaria gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. I relativi effetti economici e patrimoniali vengono elisi nel processo di consolidamento. Sulla base delle informazioni ricevute dalle società del Gruppo, non sono state rilevate operazioni di carattere atipico o inusuale.

BasicNet S.p.A., e, in quanto consolidate, BasicItalia S.p.A., BasicRetail S.r.l., BasicVillage S.p.A. e Jesus Jeans S.r.l., Basic Trademark S.A, Superga Trademark S.A., Basic Properties BV e TOS S.r.l. hanno aderito al regime del consolidato fiscale ai sensi degli artt. 177/129 del T.U.I.R.

Partecipazioni Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
Proventi
diversi
Costi
Società in joint venture
- Fashion S.r.l.
81 $\qquad \qquad$
Compensi e retribuzioni agli
organi di amministrazione, di
controllo e dirigenti con
responsabilità strategica e ad altre
parte correlate W. 3.000

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IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO INTEGRALE

Sede Oggetto Sociale
Capitale Sociale
Partecipazione
della
Controllante
(%)
IMPRESA CONTROLLANTE
BasicNet S.p.A.
Imprese Controllate direttamente:
- Basic Properties B.V. Amsterdam (Paesi Bassi) Concessione di sub licenza dei diritti di
proprietà intellettuale ai Licenziatari
locali.
EURO 18.160 100
- BasicVillage S.p.A. -
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione degli immobili di Torino -
Largo M. Vitale, 1 e C.so Regio Parco,
43.
EURO 412.800 100
- BasicItalia S.p.A.
con Socio Unico
Torino (Italia) Licenziatario italiano, punto di vendita
diretta al pubblico dei prodotti del
Gruppo BasicNet.
EURO 7.650.000 100
- BasicNet Asia Ltd. Hong Kong (Cina) Controllo attività dei licenziatari e
sourcing center dell'area asiatica.
HKD 10.000 100
- TOS S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sebago. EURO 10.000 100 (1)
- Jesus Jeans S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Proprietaria del marchio Jesus Jeans. EURO 10.000 100
Imprese Controllate indirettamente:
- tramite Basic Properties B.V.
- Basic Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria di taluni marchi del Gruppo
BasicNet.
EURO 1.250.000 100
- Superga Trademark S.A. Lussemburgo Proprietaria del marchio Superga. EURO 500.000 100 (2)
- Basic Properties America, Inc. Richmond (Virginia –
USA)
Sublicenziante dei marchi per il mercato
USA, Canada e Messico.
USD 8.469.157,77 100
- tramite BasicItalia S.p.A.
- BasicRetail S.r.l.
con Socio Unico
Torino (Italia) Gestione outlet di proprietà del Gruppo e
di taluni punti vendita al pubblico.
EURO 10.000 100

1) azioni assoggettate a pegno con vincolo di mantenimento della partecipazione totalitaria da parte del Gruppo nella società, a garanzia del finanziamento erogato da MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A.. nel mese di luglio 2017.

2) azioni assoggettate a pegno con diritto di voto per le Assemblee straordinarie alla Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. a garanzia del finanziamento erogato nel mese di aprile 2015.

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IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Sede Oggetto Sociale Capitale Sociale Quota di
Partecipazione
(%)
- tramite BasicNet S.p.A.
- Fashion S.r.l. Torino (Italia) Proprietaria del marchio Sabelt in joint
venture
EURO 100.000 50 (3)

60

(3) il restante 50% della partecipazione è posseduto dalla famiglia Marsiaj

(1)

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