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Enav

Quarterly Report Aug 3, 2018

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Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata

al 30 giugno 2018

Indice

Relazione
Intermedia
sulla
Gestione
3
Principali dati della gestione 4
Organi Sociali 5
Struttura partecipativa del Gruppo Enav 6
Scenario di riferimento 8
Andamento del mercato e del traffico aereo 10
Risultati economico ‐ finanziari del Gruppo 16
Altre informazioni 26
Fattori di rischio e incertezza 29
Evoluzione prevedibile della gestione 38
Bilancio
Consolidato
Semestrale
Abbreviato
40
Prospetti contabili consolidati 41
Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato 48
Attestazione
dell'Amministratore
Delegato
e
del
Dirigente
Preposto
alla
redazione
dei
documenti
contabili
societari
100
Relazione
della
Società
di
Revisione
101

Relazione Intermedia sulla Gestione

Principali dati della gestione

Dati economici 1°sem. 2018 1°sem. 2017 Variazioni %
Totale ricavi 410.991 409.999 992 0,2%
EBITDA 111.511 110.994 517 0,5%
EBITDA margin 27,1% 27,1% 0,0%
EBIT 48.290 39.817 8.473 21,3%
EBIT margin 11,7% 9,7% 2,0%
Risultato del periodo di competenza del Gruppo 32.993 27.008 5.985 22,2%

Valori in migliaia di euro

Dati patrimoniali ‐ finanziari 30.06.2018 31.12.2017 Variazioni %
Capitale investito netto 1.239.300 1.237.447 1.853 0,1%
Patrimonio netto 1.057.980 1.119.965 (61.985) ‐5,5%
Indebitamento finanziario netto 181.320 117.482 63.838 54,3%

Valori in migliaia di euro

Altri indicatori 1°sem. 2018 1°sem. 2017 Variazioni %
Unità di servizio di rotta 4.216.461 3.878.262 338.199 8,7%
Unità di servizio di terminale 1° fascia di tariffazione 108.108 103.399 4.709 4,6%
Unità di servizio di terminale 2° fascia di tariffazione 155.411 149.360 6.051 4,1%
Unità di servizio di terminale 3° fascia di tariffazione 192.934 184.482 8.452 4,6%
Free cash flow 38.064 (48.110) 86.174 ‐179,1%
Organico a fine periodo 4.170 4.242 (72) ‐1,7%

Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione
Presidente Roberto Scaramella
Amministratore Delegato Roberta Neri
Consiglieri Giuseppe Acierno
Maria Teresa Di Matteo
Nicolo Maione
Fabiola Mascardi
Carlo Paris
Antonio Santi
Mario Vinzia
Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate
Presidente Nicola Maione
Componenti Antonio Santi
Mario Vinzia
Comitato Remunerazioni e Nomine
Presidente Carlo Paris
Componenti Giuseppe Acierno
Maria Teresa Di Matteo
Fabiola Mascardi
Comitato Sostenibilità (*)
Presidente Giuseppe Acierno
Componenti Fabiola Mascardi
Antonio Santi
Collegio Sindacale
Presidente Franca Brusco
Sindaci Effettivi Mattia Berti
Donato Pellegrino
Sindaci Supplenti Maria Teresa Cuomo
Francesco Schiavone Panni
Magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo su Enav S.p.A. Mauro Orefice
Società di Revisione EY S.p.A.

(*) Comitato istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2018.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 5

Struttura partecipativa del Gruppo Enav

Di seguito viene riportata una sintetica descrizione delle società incluse nel perimetro di consolidamento.

Enav, appartenente al settore operativo servizi di assistenza al volo, eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo e gli altri servizi essenziali per la navigazione aerea, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico‐infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo. Tali infrastrutture necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato definisce l'assetto del sistema di gestione del traffico aereo e dall'altro stabilisce i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider devono attenersi.

Techno Sky, appartenente al settore operativo servizi di manutenzione, è partecipata al 100% da Enav ed è la società di ingegneria, logistica e manutenzione di Enav che assicura la piena efficienza operativa e la completa disponibilità, senza soluzione di continuità, degli impianti, dei sistemi e dei software utilizzati per il controllo del traffico aereo in Italia. Techno Sky possiede un patrimonio unico di competenze, tecnologie ed esperienze accumulato negli oltre quarant'anni della sua primaria presenza sul mercato dei sistemi Air Traffic Management (ATM), ICT, meteo e security.

Enav Asia Pacific Sdn Bhd, appartenente al settore operativo residuale denominato altri settori, è una società di diritto malese controllata al 100% da Enav e svolge oltre alle attività di consulenza aeronautica per la DCA Malese, anche promozione e sviluppo delle attività commerciali del Gruppo negli Stati del continente asiatico e oceanico.

Enav North Atlantic LLC, appartenente al settore operativo residuale denominato altri settori, è una società di diritto dello Stato americano del Delaware, interamente controllata da Enav. La società è stata costituita nel mese di gennaio 2014 nella forma di una limited liability company per la partecipazione ad un investimento da realizzarsi mediante l'acquisizione dell'11,1% del capitale sociale della società Aireon LLC, l'azienda statunitense del gruppo IRIDIUM, che è responsabile della progettazione, del finanziamento e della messa in opera di un servizio globale di sorveglianza satellitare che fa uso della tecnologia ADS‐B. In particolare, il sistema satellitare Aireon, ha l'obiettivo di permettere la sorveglianza estensiva di tutte le rotte a livello mondiale attraverso lo sfruttamento della rete di satelliti di seconda generazione, con riferimento prevalente alle aree polari, oceaniche e remote attualmente non coperte dal servizio di controllo del traffico aereo radar‐based.

Consorzio Sicta in liquidazione, appartenente al settore operativo residuale denominato altri settori, è partecipato al 60% da Enav e al 40% da Techno Sky, ed è stato posto in liquidazione volontaria con delibera dell'Assemblea totalitaria del Consorzio tenutasi il 3 marzo 2017 ed efficacia a valere dal momento di registrazione della delibera assembleare nel registro delle imprese avvenuta in data 28 marzo 2017.

Scenario di riferimento

L'elemento caratterizzante di questo primo semestre del 2018 è stato indubbiamente il rilevante incremento del traffico registrato sullo spazio aereo nazionale, che ha determinato una crescita sostenuta e costante per tutto il periodo delle unità di servizio, con picchi di traffico, relativamente alla rotta, nei mesi di aprile (+8,5%), maggio (+8,8%) e giugno, dove il tasso di crescita è stato del +11%. Complessivamente il primo semestre 2018, riferito ai servizi della navigazione aerea di rotta, ha registrato un tasso di sviluppo delle unità di servizio (UdS) pari al +8,7%, ponendo l'Italia quale primo provider tra i maggiori partner europei in termini di unità di servizio di rotta sviluppate.

L'andamento positivo registrato dal traffico che ha interessato lo spazio aereo nazionale è stato sostenuto dal trend in crescita di tutte le tipologie di volato. Particolarmente interessante è stata la crescita del sorvolo, il quale ha registrato un tasso di crescita al semestre pari al +14,5% per le UdS e del +10,7% per numero di voli assistiti, soprattutto per effetto dell'incremento dei voli ad alta percorrenza.

A tale risultato ha contribuito anche il consolidamento del Free Route, implementato dalla Capogruppo sullo spazio aereo nazionale alla fine del 2016 per tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore agli 11.000 metri ed esteso, a partire dal 24 maggio 2018, a tutti i velivoli che attraversano i cieli nazionali anche al di sotto degli 11.000 metri, fino ai 9.000 metri. Si ricorda che il Free Route, procedura prevista dai regolamenti comunitari del Single European Sky a cui tutti i paesi europei devono adeguarsi entro il 2022, consente di poter pianificare un percorso diretto da un punto di ingresso ad un punto d'uscita dello spazio aereo italiano senza far più riferimento al network di rotte, permettendo alle compagnie aeree di volare la rotta ideale senza alcun vincolo di traiettoria, con conseguenti benefici in termini di risparmio di tempo, efficienza del volo, riduzione del consumo di carburante e quindi minori emissioni nocive nell'ambiente. A questo si aggiungono il consolidamento del mercato del traffico aereo sulle rotte europee e la parziale stabilizzazione delle condizioni socio‐politiche dell'area del Sud Mediterraneo che ha portato ad una crescita dei volumi di traffico da paesi come Grecia, Malta, Turchia, Tunisia, Israele ed Egitto.

Nello sviluppo del traffico di rotta si conferma, anche per il primo semestre 2018, il ruolo di rilievo delle compagnie low cost che rafforzano il trend positivo già affermatosi nel 2017.

Il rilevante incremento delle unità di servizio, con particolare riferimento alla componente di rotta, ha determinato rispetto al consuntivo del primo semestre 2017 una crescita del +6,7% dei ricavi da tariffa, inclusi i ricavi da voli esenti. Tuttavia, il volume dei ricavi da tariffa risente, per effetto di quanto stabilito nel Piano delle Performance, della minore tariffa DUC applicata nel 2018 (tariffa al netto del balance), che si riduce del 3,8% rispetto alla DUC del 2017. A tal proposito, si rileva come sempre per effetto del considerevole incremento del traffico, rispetto alle previsioni effettuate nel Piano delle Performance lo

scostamento delle unità di servizio nel primo semestre del 2018 si sia attestato ad un ‐1,76%. Il predetto scostamento, rientrando nella cosiddetta dead band (‐2%/+2%), ha portato un automatico azzeramento del balance correlato al rischio traffico. A titolo informativo, si ricorda che al primo semestre 2017 il balance da traffico era di maggior importo, in quanto il trend delle unità di servizio registrato nel periodo, pur positivo se commisurato al precedente anno (+2,4%), determinava uno scostamento del ‐ 7,6% rispetto al volume delle unità di servizio previsto nel Piano di Performance. In tale scenario si rileva anche l'effetto correlato al balance dell'anno n‐2, ovverosia al balance maturato negli anni precedenti e richiesto al mercato nella tariffa 2018, il quale risulta complessivamente nell'esercizio pari a 54,7 milioni di euro rispetto ai 25,1 milioni di euro imputati nella tariffa 2017, generando un ulteriore effetto di contenimento sul volume dei ricavi registrati nel periodo.

Il totale dei ricavi del Gruppo rimane sostanzialmente in linea con il valore registrato nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente, attestandosi ad un +0,2%, per effetto di: i) i ricavi da tariffa sono determinati da una DUC inferiore del 3,8% rispetto al 2017; ii) l'aumento rilevante delle unità di servizio ha consentito di avvicinare il valore del traffico registrato nel periodo a quello pianificato nel Piano di Performance (‐1,76%) aumentato di conseguenza i ricavi da tariffa, ma ha contestualmente azzerato il balance traffico del periodo; iii) l'effetto generato dal recupero dei balance in tariffa (balance n‐2) ha consentito di mantenere una tariffa nel 2018 sostanzialmente in linea con il 2017 ma è stata controbilanciata in conto economico da un negativo balance n‐2 di pari ammontare; iv) le altre componenti di ricavo hanno registrato un risultato sostanzialmente in linea con il dato rilevato nel 1° semestre del 2017.

Relativamente all'andamento dei costi complessivi al 1° semestre 2018, il Gruppo ha registrato un valore di 299,5 milioni di euro, in linea con il livello dei costi registrato nel 1° semestre del precedente esercizio (+0,5 milioni di euro).

A fronte di un costo del personale in incremento (+2,1%) per effetto dell'accantonamento del rinnovo contrattuale, del maggiore straordinario operativo per l'incremento del traffico aereo, e delle politiche di incentivazione all'esodo attuate nel primo semestre dell'anno, si rileva un sensibile decremento dei costi esterni (‐3,1%) principalmente determinato dalla generale razionalizzazione delle attività di supporto esterno per le diverse Funzioni Aziendali e dal risparmio conseguito sui costi per le telecomunicazioni operative a seguito dell'accelerazione delle sostituzioni delle connessioni analogiche con quelle digitali.

Per effetto di quanto sopra descritto, il Gruppo Enav ha rilevato un risultato nel periodo in termini di EBITDA pari a 111,5 mln di euro, in lieve crescita (+0,5%) rispetto al consuntivo del primo semestre 2017.

Per quanto concerne invece il risultato netto del periodo, questo evidenzia un incremento di 6 milioni di euro (+22,2% rispetto al 1° semestre del 2017) correlato alla flessione registrata sugli ammortamenti (‐ 1,3 milioni di euro) e all'effetto positivo derivante da alcune transazioni e risoluzioni di contenziosi che hanno determinato l'utilizzo nel 1° semestre del 2018 di parte del fondo rischi per 1,3 milioni di euro. Da ultimo, incide su tale trend anche la svalutazione del credito effettuata nel primo semestre 2017 riferita principalmente al credito verso Alitalia, maturato precedentemente all'entrata del vettore nella procedura di amministrazione straordinaria avvenuto il 2 maggio 2017.

Andamento del mercato e del traffico aereo

L'attività del controllo del traffico aereo nei paesi dell'area Eurocontrol evidenzia, nel 1° semestre 2018, un rilevante incremento del traffico in termini di unità di servizio di rotta (*) dell'Italia, rispetto allo stesso periodo del 2017, con un risultato conseguito del +8,7% (+2,4% 1° semestre 2017 vs 1°semestre 2016) mentre l'andamento degli Stati aderenti ad Eurocontrol si è attestato a 5,9% in linea rispetto al 1° semestre 2017 che si era chiuso a +6%.

Tra i maggiori provider europei si rilevano degli incrementi generalizzati delle unità di servizio di rotta, sebbene su livelli più contenuti rispetto al primo semestre del 2017, tra cui in particolare si evidenzia la Spagna +5,1%, la Gran Bretagna e la Germania a +3,3% e la Francia +2,3%.

EUROCONTROL 70.099.379 66.215.660 3.883.719 5,9%
Italia (***) 4.215.602 3.876.837 338.765 8,7%
Spagna 5.110.305 4.863.899 246.406 5,1%
Gran Bretagna 5.784.905 5.597.557 187.348 3,3%
Germania 7.093.275 6.867.699 225.576 3,3%
Francia 9.975.352 9.753.074 222.278 2,3%
unità di servizio (**) 1°sem.2018 1°sem.2017 n. %
Traffico totale di rotta Variazioni

(*) traffico che riguarda il sorvolo dello spazio aereo italiano con o senza scalo.

(**) per unità di servizio si intende l'unità di misura utilizzata in ambito Eurocontrol al fine della determinazione del valore del servizio reso, ottenuta dalla combinazione di due elementi: il peso dell'aeromobile al decollo e la distanza di percorrenza.

(***) escluso il traffico esente non comunicato ad Eurocontrol.

Traffico di rotta

Il traffico di rotta in Italia evidenzia nel primo semestre 2018 un incremento delle unità di servizio comunicate da Eurocontrol pari a +8,7% (pari valore considerando anche la categoria residuale Esente

non comunicato ad Eurocontrol) e del numero dei voli gestiti del +5,2% (+4,8% se si ricomprende anche la categoria dei voli residuale Esente non comunicato ad Eurocontrol).

Tra i fattori che hanno contribuito alla migliore crescita registrata nel primo semestre 2018, rispetto al trend europeo, va citata l'implementazione da parte della Capogruppo del progetto Free Route (innovazione che permette a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore agli 11.000 metri, e da fine maggio 2018 ai 9.000 metri, indipendentemente se atterrano o decollano negli aeroporti italiani, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto, che consente alle compagnie aeree in transito sui cieli nazionali di pianificare, senza vincoli, le traiettorie più brevi risparmiando carburante e costi di gestione, nel pieno rispetto dei massimi livelli di sicurezza) e il ritorno dei volumi di traffico da paesi come Turchia, Grecia, Egitto, Israele e Tunisia.

Si sottolinea come tale positivo andamento delle unità di servizio sia stato conseguito nonostante la non completa riapertura dello spazio aereo libico e degli effetti associati alla situazione di riassetto organizzativo ed operativo ancora in corso di Alitalia.

Traffico in rotta Variazioni
(numero di voli) 1°sem.2018 1° sem.2017 n. %
Nazionale 133.782 134.626 (844) ‐0,6%
Internazionale 449.295 430.634 18.661 4,3%
Sorvolo 273.688 247.284 26.404 10,7%
Totale pagante 856.765 812.544 44.221 5,4%
Militare 16.538 16.954 (416) ‐2,5%
Altro esente 8.868 8.683 185 2,1%
Totale esente 25.406 25.637 (231) ‐0,9%
Totale comunicato da Eurocontrol 882.171 838.181 43.990 5,2%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 7.811 10.650 (2.839) ‐26,7%
Totale complessivo 889.982 848.831 41.151 4,8%
Traffico in rotta Variazioni
(unità di servizio) 1°sem.2018 1°sem.2017 n. %
Nazionale 792.650 772.808 19.842 2,6%
Internazionale 1.752.449 1.629.214 123.235 7,6%
Sorvolo 1.600.789 1.398.246 202.543 14,5%
Totale pagante 4.145.888 3.800.268 345.620 9,1%
Militare 63.371 69.706 (6.335) ‐9,1%
Altro esente 6.344 6.863 (519) ‐7,6%
Totale esente 69.715 76.569 (6.854) ‐9,0%
Totale comunicato da Eurocontrol 4.215.603 3.876.837 338.766 8,7%
Esente non comunicato ad Eurocontrol 858 1.425 (567) ‐39,8%
Totale complessivo 4.216.461 3.878.262 338.199 8,7%

In particolare, la composizione del traffico di rotta è stata contraddistinta da:

un traffico internazionale commerciale, categoria di voli con partenza o arrivo in uno scalo posto sul territorio italiano, che ha registrato nel primo semestre 2018 un risultato positivo sia in termini di unità di servizio (UdS) +7,6% che di numero di voli assistiti pari a +4,3% con un incremento anche della distanza media percorsa (+2,3%) e del peso medio al decollo (+1,5%).

Lo sviluppo del traffico internazionale, sia a livello di UdS che di numero di voli, è generato dal rilevante incremento dei volumi di traffico di tutte le fasce chilometriche: bassa percorrenza (<350 Km sullo spazio aereo nazionale), la più rilevante in termini di numero di voli, con una crescita delle UdS del +4,5%; media percorrenza (tra i 350 – 700 km sullo spazio aereo nazionale) che genera il maggior numero di UdS (42,5% del totale delle UdS internazionali) in incremento del 7,3%; alta percorrenza (>700 Km sullo spazio aereo nazionale) con una crescita delle UdS pari al +13,3%.

Con riferimento alle direttrici di volo per continente, si è confermato nel semestre in esame il buon andamento dei collegamenti tra l'Italia verso il resto d'Europa (+6,4% UdS; +3,0% n. voli) rappresentativi di circa il 79% delle UdS totali di traffico internazionale ed il recupero dei collegamenti tra l'Italia e l'Asia (+4% UdS) e l'Italia e l'Africa (+15,3% UdS, +6,3% n. voli), dovuto alla ripresa dei flussi di traffico verso paesi quali Egitto e Marocco. In ripresa anche i collegamenti tra l'Italia e il continente Americano (+21,5% UdS; +12% n. voli);

un traffico di sorvolo commerciale, categoria di movimenti di solo attraversamento dello spazio aereo nazionale, che registra nel primo semestre 2018 un importante incremento sia delle unità di servizio pari a +14,5%, che del numero di voli assistiti pari a +10,7%. Tale risultato è dovuto al favorevole andamento di tutte le fasce chilometriche, con incrementi superiori al 10%, dove si evidenzia il risultato dei voli a più alta percorrenza chilometrica (> 800 Km sullo spazio aereo nazionale) che hanno registrato un incremento delle UdS del +16,7%.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 12

Riguardo l'analisi generale sulle aree di partenza/destinazione, si osserva la buona performance nei collegamenti tra paesi europei (+12,3% UdS; +9,3% n. voli) che rappresentano circa il 67% dei voli totali di sorvolo e dei collegamenti Europa – Africa (+19,4% UdS; +13,9% n. voli) ed Europa – Asia (+10,9% UdS; +7,5% n. voli). Per le UdS di queste ultime direttrici di traffico si rileva determinante il contributo positivo dei voli ad alta percorrenza chilometrica che registrano rispettivamente un +33,0% ed un +13,2%. In forte aumento anche il dato dei collegamenti Europa‐Continente Americano (+15,5 UdS);

  • un traffico nazionale commerciale che registra nel primo semestre 2018 un incremento delle unità di servizio del +2,6% a fronte di una minima riduzione nel numero dei voli assistiti per ‐0,6%. Tali dati mostrano una stabilizzazione su volumi bassi per questa tipologia di traffico, con riferimento al numero dei voli, alle prese da diversi anni con la concorrenza dell'Alta Velocità. A determinare, comunque, l'incremento delle UdS ha contribuito l'aumento dei voli ad alta percorrenza chilometrica (>700 km sullo spazio aereo nazionale). I collegamenti sull'asse Nord‐Sud dell'Italia si confermano quale elemento trainante del positivo andamento delle unità di servizio e del numero dei voli assistiti che registrano rispettivamente un +4,9% e +3,1%. Si sottolinea a tal proposito il positivo andamento dei voli dei due scali milanesi verso le principali destinazione del Meridione quali Palermo, Bari, Lamezia, Brindisi e in misura minore Catania;
  • un traffico esente suddiviso in: i) traffico esente comunicato da Eurocontrol che ha registrato un decremento del ‐9% nelle unità di servizio e del ‐0,9% nel numero dei voli assistiti, quest'ultimo dato principalmente dovuto alla riduzione delle attività militari sia nei paesi membri che non di Eurocontrol; ii) traffico esente non comunicato ad Eurocontrol, di residuale incidenza sui ricavi, evidenzia un decremento sia delle unità di servizio pari a ‐39,8% che del numero dei voli assistiti pari a ‐26,7%.

Relativamente al dato di traffico legato alle compagnie operanti sullo spazio aereo nazionale, nel primo semestre 2018 è confermato il ruolo del segmento low‐cost quale fattore trainante dell'espansione del traffico aereo sia in Italia che nel resto dell'Europa. Tra le maggiori compagnie operanti sullo spazio aereo nazionale, si segnalano i risultati conseguiti da Ryanair (+7,6% UdS) ed Easyjet (+14,6% UdS) che rappresentano rispettivamente il primo e il terzo vettore per numero di unità di servizio prodotte in Italia. Di rilievo anche i risultati conseguiti da Wizz Air (+20,0% UdS), Vueling (+11,7% UdS), Aegean Airlines (+7,5% UdS) ed Eurowings (+37,5%), tutti vettori tra i primi quindici per numero di unità di servizio prodotte. In recupero l'attività della compagnia Turkish Airlines (+21,1% UdS) che ha evidenziato il ritorno del traffico aereo sulle rotte verso la Turchia, mentre si è confermata negativa la compagnia Emirates (‐7,0% UdS). In recupero l'attività di compagnie tradizionali come Lufthansa (+14,2% UdS) ed

Air France (+6,0% UdS). In linea con le difficoltà degli ultimi tempi è il dato di Alitalia che incrementa le UdS del +2,6% pur scontando una perdita del numero dei voli del ‐2,9%.

Traffico di terminale

Il traffico di terminale comunicato da Eurocontrol, che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista registra, nel primo semestre 2018, un andamento positivo sia in termini di unità di servizio di +4,4% che per numero di voli assistiti +2,5%.

Traffico di terminale Variazioni
(numero di voli) 1°sem.2018 1°sem.2017 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 24.031 24.801 (770) ‐3,1%
Chg. Zone 2 28.642 27.543 1.099 4,0%
Chg. Zone 3 77.478 78.541 (1.063) ‐1,4%
Totale voli nazionali 130.151 130.885 (734) ‐0,6%
Internazionale
Chg. Zone 1 48.628 46.649 1.979 4,2%
Chg. Zone 2 87.418 85.117 2.301 2,7%
Chg. Zone 3 87.540 82.429 5.111 6,2%
Totale voli internazionali 223.586 214.195 9.391 4,4%
Totale pagante 353.737 345.080 8.657 2,5%
Esenti
Chg. Zone 1 54 73 (19) ‐26,0%
Chg. Zone 2 444 414 30 7,2%
Chg. Zone 3 10.367 10.240 127 1,2%
Totale voli esenti 10.865 10.727 138 1,3%
Totale comunicato da Eurocontrol 364.602 355.807 8.795 2,5%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 3 (3) 0,0%
Chg. Zone 2 196 279 (83) ‐29,7%
Chg. Zone 3 4.992 5.425 (433) ‐8,0%
Tot. voli esenti non comunicati ad Eurocontrol 5.188 5.707 (516) ‐9,0%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 72.713 71.526 1.187 1,7%
Chg. Zone 2 116.700 113.353 3.347 3,0%
Chg. Zone 3 180.377 176.635 3.742 2,1%
Totale complessivo 369.790 361.514 8.279 2,3%
Traffico di terminale Variazioni
(unità di servizio) 1°sem.2018 1°sem.2017 n. %
Nazionale
Chg. Zone 1 29.970 30.054 (84) ‐0,3%
Chg. Zone 2 33.963 31.603 2.360 7,5%
Chg. Zone 3 88.634 87.574 1.060 1,2%
Totale uds nazionale 152.567 149.231 3.336 2,2%
Internazionale
Chg. Zone 1 77.997 73.156 4.841 6,6%
Chg. Zone 2 121.225 117.521 3.704 3,2%
Chg. Zone 3 99.438 92.505 6.933 7,5%
Totale uds internazionale 298.660 283.182 15.478 5,5%
Totale pagante 451.227 432.413 18.814 4,4%
Esenti
Chg. Zone 1 141 189 (48) ‐25,4%
Chg. Zone 2 205 212 (7) ‐3,3%
Chg. Zone 3 4.471 3.952 519 13,1%
Totale uds esenti 4.817 4.353 464 10,7%
Totale comunicato da Eurocontrol 456.044 436.766 19.278 4,4%
Esente non comunicato ad Eurocontrol
Chg. Zone 1 0 0 0 0,0%
Chg. Zone 2 18 24 (6) ‐25,0%
Chg. Zone 3 391 451 (60) ‐13,3%
Tot. uds esente non comunicato ad Eurocontro 409 475 (66) ‐13,9%
Totali per chg Zone
Chg. Zone 1 108.108 103.399 4.709 4,6%
Chg. Zone 2 155.411 149.360 6.051 4,1%
Chg. Zone 3 192.934 184.482 8.452 4,6%
Totale complessivo 456.453 437.241 19.212 4,4%

In termini complessivi, i risultati del primo semestre 2018, comparati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente, evidenziano una crescita generalizzata per tutte e tre le zone tariffarie sia in termini di unità di servizio che di numero di voli assistiti. In particolare:

  • la charging zone 1, interamente riferita all'aeroporto di Roma Fiumicino, ha generato nel primo semestre 2018 una crescita pari a +4,6% in termini di unità di servizio e del +1,7% come voli assistiti. Tale aeroporto risente particolarmente della situazione di Alitalia la quale ha registrato, nel periodo in esame, una riduzione di attività del ‐0,8% in termini di voli assistiti a fronte di una crescita nel numero delle UdS prodotte del +1,6%. Nel primo semestre 2018, Alitalia ha inciso per circa il 41,3% delle UdS sviluppate sull'aeroporto di Roma Fiumicino;
  • Gruppo Enav Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 15 la charging zone 2, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio, registra un incremento sia delle UdS (+4,1%) che dei voli assistiti (+3%) grazie ai risultati ottenuti soprattutto dagli aeroporti di Milano Malpensa (+6,6% UdS; +7,0%

n. voli) e Bergamo Orio al Serio (+6,0% UdS; +6,0% n. voli) e in misura minore Venezia Tessera (+3,8% UdS; +0,5% n. voli). Si rileva una riduzione delle attività per l'aeroporto di Milano Linate (‐ 3,3% UdS; ‐2,9% n. voli) che risente della cessata attività di Air Berlin e della riduzione dei voli di Meridiana. Su tale fascia si riflette in misura inferiore la situazione della compagnia di bandiera, la quale rappresenta il 12,9% delle UdS;

la charging zone 3 si attesta su valori positivi sia in termini di UdS +4,6% che di numero dei voli assistiti per +2,1%. Tali risultati riflettono il buon andamento dei principali aeroporti presenti su questa fascia di tariffazione come l'aeroporto di Napoli (+15,8% UdS), di Bologna (+2,5% UdS), di Catania (+8,3% UdS), Palermo (+13,2% UdS), Verona (+8,2% UdS) e Bari (+2,3% UdS). Relativamente ad Alitalia si registra un ulteriore decremento sia per le UdS (‐4,1%) che nel numero dei voli assistiti (‐13,4%). Come per la zona tariffaria 2, l'impatto è comunque relativamente contenuto considerando che l'operatività di Alitalia sul totale delle UdS di tale zona tariffaria è di circa il 14,5%.

Per quanto riguarda le diversi componenti di traffico, come già evidenziato per la rotta, il traffico internazionale risulta essere quello trainante, realizzando un incremento a livello di unità di servizio e di numero di voli assistiti rispettivamente pari a +5,5% e +4,4%. Tale incremento è riconducibile a quanto realizzato su tutte e tre le zone di tariffazione ed in modo particolare la prima e la terza. Per la prima fascia, la crescita della componente internazionale è totalmente imputabile all'incremento del traffico Extra UE (+14,8% UdS), grazie ad un forte incremento dei voli di lungo raggio verso USA, Russia, Turchia, Corea, Qatar, India, Brasile ed Argentina, mentre quello verso paesi UE è rimasto inalterato (+0,4% UdS). Più equilibrata la crescita delle due componenti per la terza fascia (traffico UE, +7,0% UdS; traffico Extra UE +11,4% UdS).

La componente di traffico nazionale, evidenzia un incremento in termini di unità di servizio del 2,2% e una leggera riduzione del numero dei voli assistiti del ‐0,6% beneficiando di una variazione del peso medio intorno al +3,7%.

Risultati economico ‐ finanziari del Gruppo

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Enav, in linea con gli orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Securities and Markets Authority (ESMA) n. 2015/1415 che, come comunicato dalla CONSOB nella Comunicazione n. 92543 del 3 dicembre 2015, sostituiscono, a partire dal 3 luglio 2016, la Raccomandazione CESR/05‐178b del Committee of European Securities Regulators, presenta, in aggiunta ai dati economico‐patrimoniali e finanziari previsti dagli IFRS, alcuni indicatori da questi ultimi derivati che forniscono al management un

ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo oltre a garantire maggiore comparabilità, affidabilità e comprensibilità dell'informativa finanziaria.

Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:

  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) indicatore che evidenzia il risultato economico prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale, nonché degli ammortamenti e svalutazioni delle attività materiali e immateriali e dei crediti e degli accantonamenti, così come riportati nello schema di bilancio e rettificati per i contributi in conto investimenti direttamente connessi agli investimenti in ammortamento a cui si riferiscono;
  • EBITDA margin è pari all'incidenza percentuale dell'EBITDA sul totale dei ricavi, rettificati dai contributi in conto investimenti come sopra specificati;
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) corrisponde all'EBITDA al netto degli ammortamenti rettificati dai contributi in conto investimenti e dalle svalutazioni delle attività materiali e immateriali e crediti e accantonamenti;
  • EBIT margin corrisponde all'incidenza percentuale dell'EBIT sul totale dei ricavi decurtati dai contributi in conto investimenti come sopra specificato;
  • Capitale immobilizzato netto è una grandezza patrimoniale pari al capitale fisso impiegato per l'operatività aziendale che include le voci relative a attività materiali, attività immateriali, partecipazioni, crediti commerciali e debiti commerciali non correnti e altre attività e altre passività non correnti;
  • Capitale di esercizio netto è pari al capitale impiegato per l'operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze, Crediti commerciali e Altre attività correnti non finanziarie al netto dei Debiti commerciali e delle Altre passività correnti ad esclusione di quelle di natura finanziaria oltre alle attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività;
  • Capitale investito lordo è la somma del Capitale immobilizzato netto e del Capitale di esercizio netto;
  • Capitale investito netto è la somma del Capitale investito lordo decurtato dal Fondo benefici ai dipendenti, dai fondi per rischi ed oneri e dai crediti per imposte anticipate al netto dei debiti per imposte differite;
  • Indebitamento finanziario netto è la somma delle Passività finanziarie correnti e non, dei crediti finanziari correnti e non correnti al netto dei debiti finanziari non correnti riferiti al fair value degli strumenti finanziari derivati e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti;
  • Free cash flow è pari alla somma del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di esercizio e del flusso di cassa generato o assorbito dall'attività di investimento.

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico, struttura patrimoniale e rendiconto finanziario riclassificati, lo schema dell'indebitamento finanziario netto consolidato e i principali indicatori economici e finanziari utilizzati dal management per monitorare l'andamento della gestione.

Conto economico consolidato riclassificato

Variazioni
1°sem. 2018 1°sem. 2017 Valori %
Ricavi da attività operativa 417.147 391.534 25.613 6,5%
Balance (24.026) 1.608 (25.634) n.a
Altri ricavi operativi 17.870 16.857 1.013 6,0%
Totale ricavi 410.991 409.999 992 0,2%
Costi del personale (244.092) (239.091) (5.001) 2,1%
Costi per lavori interni capitalizzati 16.116 13.905 2.211 15,9%
Altri costi operativi (71.504) (73.819) 2.315 ‐3,1%
Totale costi operativi (299.480) (299.005) (475) 0,2%
EBITDA 111.511 110.994 517 0,5%
EBITDA margin 27,1% 27,1% 0,0%
Ammortamenti netto contributi su investimenti (64.536) (66.009) 1.473 ‐2,2%
Svalutazioni, perdite (riprese) di valore ed accan.ti 1.315 (5.168) 6.483 ‐125,4%
EBIT 48.290 39.817 8.473 21,3%
EBIT margin 11,7% 9,7% 2,0%
Proventi (oneri) finanziari (1.923) (631) (1.292) 204,8%
Risultato prima delle imposte 46.367 39.186 7.181 18,3%
Imposte del periodo (13.374) (12.178) (1.196) 9,8%
Utile/(Perdita) del periodo 32.993 27.008 5.985 22,2%

I ricavi da attività operativa si attestano a 417,1 milioni di euro registrando un incremento, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, del 6,5% e sono composti per 410,7 milioni di euro da ricavi da core business della Capogruppo (+6,7% rispetto al 1° semestre 2017) e per 6,4 milioni di euro dalle attività svolte dal Gruppo sul mercato terzo, in leggera riduzione rispetto al 1° semestre 2017. L'incremento dei ricavi da core business è principalmente legato ai ricavi di rotta che ammontano a 301,3 milioni di euro, in incremento del 9,3% rispetto al corrispondente semestre dell'esercizio precedente, per effetto delle maggiori unità di servizio sviluppate nel semestre che ha interessato tutte e tre le tipologie di traffico, in particolare i sorvoli (+14,5%), attestandosi a fine periodo a un +8,7%. Tale risultato è stato parzialmente mitigato dalla tariffa applicata nel 2018 pari a euro 79,98 che, sebbene sia complessivamente in linea con quella utilizzata nel 2017 (euro 80,00), risulta diminuita del 3,8% se si considera la sola tariffa reale escluso il balance. I ricavi di terminale si attestano a 102,8 milioni di euro, in incremento dello 0,7% rispetto al primo semestre 2017, per il positivo andamento delle unità di

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 18

servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attestano a +4,4%, compensando la riduzione tariffaria applicata nelle tre charging zone. In particolare, la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'Aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico gestito, espresso in unità di servizio, del +4,6% rispetto al 1° semestre 2017 che compensa la riduzione della tariffa applicata nel 2018 dello 0,67% attestandosi a euro 187,30 (euro 188,57 nel 2017). La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio registra un buon andamento del traffico aereo gestito che si incrementa, in termini di unità di servizio, del 4,1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Tale andamento ha in parte compensato i minori ricavi derivanti dalla riduzione tariffaria nel 2018 del 3,28%, con una tariffa pari a Euro 203,06 (Euro 209,95 del 2017). La terza zona di tariffazione, che comprende 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un incremento nel traffico aereo gestito, espresso in unità di servizio, del +4,6% rispetto al primo semestre 2017 con una riduzione della tariffa applicata dell'1,11% che incide nella determinazione dei ricavi e portando la tariffa a Euro 320,18 (Euro 323,79 nel 2017).

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 6,4 milioni di euro, in leggera riduzione rispetto al dato riferito al corrispondente periodo precedente, e si riferiscono principalmente ad attività svolte sul mercato estero tra cui: i) le prestazioni di controllo delle radioassistenze in Arabia Saudita, Kenya e Uganda per complessivi 1,2 milioni di euro; ii) le attività di consulenza svolte in Libia per la realizzazione della nuova torre di controllo presso l'aeroporto di Mitiga che ha generato ricavi per 1,6 milioni di euro; iii) la consulenza per l'Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur in Malesia per 1,3 milioni di euro e le attività di ristrutturazione dello spazio aereo negli Emirati Arabi per 0,1 milioni di euro in fase di conclusione.

La componente rettificativa per balance, parte integrante dei ricavi da attività operativa, incide negativamente sull'ammontare dei ricavi per 24 milioni di euro in riduzione complessiva, rispetto al 1° semestre 2017, di 25,6 milioni di euro a seguito del concatenarsi di due eventi: i) minori balance iscritti nel primo semestre 2018, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per complessivi 13,1 milioni di euro e riferiti in modo preponderante ai balance di rotta in cui, la differenza tra le unità di servizio sviluppate nel primo semestre 2018 rispetto a quanto preventivato nel piano di performance si attesta a ‐1,76% e pertanto ricade nella fascia del +/‐2% di variazione che rimane a carico dei service provider, non generando quindi l'iscrizione di balance per rischio traffico che nel primo semestre 2017 pesava per 10,4 milioni di euro; ii) maggiore utilizzo in tariffa 2018 e quindi a conto economico dei balance iscritti negli esercizi precedenti che si attestano a 24,7 milioni di euro in incremento di 12,7 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017.

Gli altri ricavi operativi che ammontano a 17,9 milioni di euro, si incrementano del 6% rispetto al dato del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, principalmente per la plusvalenza pari a 0,7 migliaia di euro realizzata dalla cessione del complesso immobiliare Academy con sede in Forlì avvenuta a fine giugno 2018.

I costi operativi si attestano a 299,5 milioni di euro e registrano complessivamente un incremento dello 0,2% rispetto al primo semestre del 2017 evidenziando un decremento degli altri costi operativi del 3,1% e un incremento del costo del personale per il 2,1%. Con riferimento a quest'ultimo, tale maggior valore è determinato dal recepimento degli effetti derivanti dal rinnovo contrattuale non presenti nel primo semestre 2017 in cui non erano ancora maturate le condizioni per poter procedere ad un accantonamento dei costi come è poi avvenuto nel terzo trimestre 2017. Si evidenzia che nell'ambito dei costi operativi complessivi incide favorevolmente il dato derivante dalla capitalizzazione dei costi per lavori per +15,9% grazie alle maggiori attività svolte nel primo semestre 2018 da risorse interne.

Con riferimento al costo del personale, che si attesta a 244 milioni di euro, si evidenzia un incremento della retribuzione fissa per complessivi 0,5 milioni di euro imputabile all'accantonamento di costi derivanti dal rinnovo contrattuale scaduto a fine 2016, in parte compensato dagli effetti derivanti dal minore organico del Gruppo corrispondente a 55 unità medie e 72 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un organico alla fine del primo semestre 2018 di 4.170 unità (4.242 unità al primo semestre 2017). La retribuzione variabile registra un incremento complessivo di 2,9 milioni di euro sia per il maggior premio di risultato del personale dipendente e dirigente (anche considerata la nuova struttura di incentivazione variabile per la dirigenza del Gruppo oltre al piano di Performance Share 2017‐2019 ambedue introdotti a fine 2017), che per il maggiore straordinario in linea operativa connesso all'incremento dei volumi di traffico aereo gestito nel semestre di riferimento. Sul costo del personale complessivo incide anche il maggiore incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel periodo per complessivi 2,2 milioni di euro che ha interessato 20 unità (5 unità nel primo semestre 2017), effetto compensato dalla riduzione dei premi assicurativi del personale dipendente a seguito dei risparmi conseguiti dalla stipula del nuovo contratto.

Gli altri costi operativi si attestano a 71,5 milioni di euro minore del 3,1% rispetto al primo semestre 2017 grazie ad una riduzione generalizzata delle varie voci di costo tra cui: i) i costi per utenze e telecomunicazioni che si riducono del 12,3% sia con riferimento ai costi della connettività della rete unica geografica IP MPLS gestionale per il Gruppo, per i minori costi ottenuti sui nuovi contratti stipulati ad esito di una procedura di gara che per i collegamenti dati della rete E‐NET per la dismissione dei circuiti pregressi e per il maggiore sconto ottenuto in ambito contrattuale dal fornitore; ii) i costi di pulizia e vigilanza in riduzione del 6,6% principalmente per il termine dei contratti di reception con decorrenza 1° settembre 2017 ora effettuati in insourcing; iii) minori costi per prestazioni professionali

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 20

per minor ricorso a professionisti esterni per l'11,3%; iv) i costi per godimento beni di terzi si riducono del 15,8% a seguito della cessazione di alcuni contratti di affitto e contestuale spostamento del personale sia nei nuovi uffici di proprietà presso l'area Control Center di Roma Ciampino che presso una nuova sede in locazione, a costi minori, con decorrenza da maggio 2018.

Tali valori hanno determinato un EBITDA in incremento dello 0,5%, rispetto al primo semestre del 2017, attestandosi a 111,5 milioni di euro e un EBITDA margin del 27,1% in linea con il dato del semestre a confronto.

L'EBIT registra, invece, un incremento del 21,3% rispetto al primo semestre 2017, attestandosi a 48,3 milioni di euro grazie alla positiva conclusione di un contenzioso con un fornitore e la rivisitazione di alcune passività verso il personale per le sentenze positive emerse nel semestre, che hanno consentito un utilizzo del fondo rischi. Si evidenzia che l'EBIT del primo semestre 2017, risentiva della svalutazione dei crediti verso Alitalia effettuata a valle dell'entrata del vettore nella procedura di amministrazione straordinaria L'EBIT margin al primo semestre 2018 è pari all'11,7% in miglioramento del 2% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui si attestava a 9,7%.

I proventi ed oneri finanziari presentano un saldo negativo di 1,9 milioni di euro in peggioramento di 1,3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017 principalmente per i minori proventi finanziari da attualizzazione balance emersi nel semestre rispetto al primo semestre 2017, che beneficiava degli effetti positivi legati all'attualizzazione dei crediti per balance di terza fascia di tariffazione, chiusi in aderenza al Decreto Legge n. 50/2017 art. 51. Tale decreto ha riconosciuto alla Capogruppo 26 milioni di euro per il contenimento degli incrementi tariffari della terza fascia di terminale, previsti nel contratto di programma 2016‐2019.

Le imposte del periodo presentano un saldo negativo di 13,4 milioni di euro in incremento di 1,2 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2017 connesso principalmente alla fiscalità differita.

Il risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta a 32,9 milioni di euro in incremento del 22,2% rispetto ai primi sei mesi del 2017, interamente di pertinenza del Gruppo.

Struttura Patrimoniale consolidata riclassificata

30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Attività materiali 1.008.647 1.027.516 (18.869)
Attività immateriali 123.233 124.414 (1.181)
Partecipazioni in altre imprese 59.139 51.217 7.922
Crediti commerciali e debiti commerciali non correnti 38.122 64.526 (26.404)
Altre attività e passività non correnti (75.842) (68.394) (7.448)
Capitale immobilizzato netto 1.153.299 1.199.279 (45.980)
Rimanenze 60.928 60.986 (58)
Crediti commerciali 350.582 285.810 64.772
Debiti commerciali (142.452) (130.854) (11.598)
Altre attività e passività correnti (140.965) (134.635) (6.330)
Attività destinate alla dismissione al netto delle relative
passività
1.346 695 651
Capitale di esercizio netto 129.439 82.002 47.437
Capitale investito lordo 1.282.738 1.281.281 1.457
Fondo benefici ai dipendenti (54.477) (55.636) 1.159
Fondi per rischi e oneri (8.034) (9.479) 1.445
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 19.073 21.281 (2.208)
Capitale investito netto 1.239.300 1.237.447 1.853
Patrimonio netto 1.057.980 1.119.965 (61.985)
Indebitamento finanziario netto 181.320 117.482 63.838
Copertura del capitale investito netto 1.239.300 1.237.447 1.853
Valori in migliaia di euro

Il capitale investito netto si attesta a 1.239 milioni di euro in incremento di 1,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 come risultato delle variazioni avvenute nelle seguenti voci.

Il capitale immobilizzato netto pari a 1.153,3 milioni di euro si è decrementato di 46 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per: i) il decremento delle attività materiali per 18,9 milioni di euro e delle attività immateriali per 1,2 milioni di euro principalmente per la rilevazione di ammortamenti superiori rispetto agli investimenti in corso di realizzazione rilevati nel periodo; ii) l'incremento della voce partecipazioni in altre imprese per 7,9 milioni di euro riferito principalmente all'adeguamento del valore della partecipazione in Aireon al fair value, rappresentato dal corrispettivo pagato dal service provider britannico NATS per l'acquisizione della medesima quota in Aireon LLC detenuta dal Gruppo. A seguito dell'ingresso di NATS e dei conseguenti effetti diluitivi, l'interessenza detenuta dal Gruppo Enav in Aireon LLC risulta pari al 9,1% e si attesterà a 11,1% post redemption; iii) la riduzione della voce crediti e debiti commerciali non correnti a seguito dei minori balance iscritti nel primo semestre 2018 e per la maggiore quota imputata nei crediti e debiti per balance quota corrente.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 22

Il capitale di esercizio netto si attesta a 129,4 milioni di euro in incremento di 47,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017. Le principali variazioni hanno riguardato: i) l'incremento dei crediti commerciali per 64,8 milioni di euro riferiti al credito verso Eurocontrol per 48,4 milioni di euro, dato dal maggiore fatturato degli ultimi due mesi del semestre 2018, legato all'incremento del traffico rispetto agli ultimi mesi dell'esercizio 2017, effetto in parte compensato dall'incasso del credito di rotta verso Alitalia in conformità al piano di rientro definito a fine 2017; al contributo per la sicurezza degli impianti e la sicurezza operativa rilevato per competenza al 30 giugno 2018 per 15 milioni di euro; ai crediti per balance riclassificati nella parte corrente, in linea con quanto imputato in tariffa per il 2018 e per la quota di competenza del primo semestre del 2019; ii) l'incremento dei debiti commerciali per 11,6 milioni di euro principalmente per l'incasso dei prefinancing ottenuti sul progetto Connecting Europe Facility (CEF) call 2014 e call 2016 per complessivi 12,7 milioni di euro compensato dalla riduzione dei debiti verso i fornitori; iii) la variazione delle altre attività e passività correnti che ha determinato un effetto netto di maggior debito per 6,3 milioni di euro riferito per 17,9 milioni di euro all'incremento dei debiti tributari e previdenziali per i maggiori oneri sociali e l'IRPEF maturati sulla quattordicesima mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno oltre agli accantonamenti del personale per la quota contributiva; alle maggiori passività correnti sia per gli accantonamenti del personale di competenza del 1° semestre 2018 per 8,5 milioni di euro, che per il maggior debito verso l'Aeronautica Militare e l'Enac per la quota di spettanza degli incassi dei crediti di rotta e di terminale rilevati nel periodo al netto dei pagamenti effettuati nel primo semestre 2018 per complessivi 25,2 milioni di euro al netto del credito verso il MEF emerso al 31 dicembre 2017 per 13,9 milioni di euro; l'incremento dei risconti attivi per la quattordicesima mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno 2018 e per i versamenti INAIL effettuati nel mese di febbraio e rilevata tra le altre attività correnti per la quota non di competenza del periodo; l'incremento dei crediti verso enti pubblici per contributi in conto impianti a seguito del riconoscimento ai fini PON 2014‐2020 di quattro progetti di investimento in corso di realizzazione negli aeroporti del sud.

Nella determinazione del capitale investito netto incide anche il Fondo benefici ai dipendenti per negativi 54,5 milioni di euro, che ha registrato nel periodo una variazione positiva di 1,2 milioni di euro sia per le liquidazioni ed anticipazioni erogate nel periodo che per l'utile attuariale rilevato al 30 giugno 2018, oltre ai fondi per rischi ed oneri per 8 milioni di euro e ai crediti per imposte anticipate e debiti per imposte differite per un importo netto positivo pari a 19 milioni di euro.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 23 Il patrimonio netto si attesta a 1.057,9 milioni di euro e registra un decremento netto di 62 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per le variazioni in diminuzione legate al pagamento del dividendo di 100,9 milioni di euro, all'acquisto delle azioni proprie per 0,8 milioni di euro in parte compensate dalla

riserva iscritta per l'adeguamento al fair value della partecipazione in Aireon per 5,1 milioni di euro al netto dell'effetto fiscale e dal risultato del periodo pari a 32,9 milioni di euro.

L'indebitamento finanziario netto presenta un saldo di 181,3 milioni di euro, in incremento rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2017 di 63,8 milioni di euro come rappresentato nella seguente tabella:

30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 181.587 263.325 (81.738)
Crediti finanziari correnti 30 325 (295)
Indebitamento finanziario corrente (20.576) (30.462) 9.886
Posizione finanziaria corrente netta 161.041 233.188 (72.147)
Crediti finanziari non correnti 1.616 0 1.616
Debiti finanziari non correnti 0 0 0
Indebitamento finanziario non corrente (343.977) (350.670) 6.693
Indebitamento finanziario non corrente (342.361) (350.670) 8.309
Indebitamento finanziario netto (181.320) (117.482) (63.838)

Valori in migliaia di euro

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 mostra una variazione negativa pari a 63,8 milioni di euro per effetto da un lato della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, e dall'altro dai seguenti eventi: i) il pagamento del dividendo per 100,9 milioni di euro; ii) il pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 8,8 milioni di euro; iii) il versamento saldo e del primo acconto dell'imposta IRES per 17,6 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati dall'incasso del prefinancing sul progetto finanziato Connecting Europe Facility 2016 ed altri progetti per complessivi 14 milioni di euro.

Rendiconto finanziario consolidato

1°semestre 1° semestre
2018 2017 Variazioni
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di esercizio 76.431 20.115 56.316
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di investimento (38.367) (68.225) 29.858
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (119.140) (108.963) (10.177)
Flusso monetario netto del periodo (81.076) (157.073) 75.997
Disponibilità liquide ad inizio periodo (*) 264.275 231.811 32.464
Differenze cambio su disponibilità iniziali 10 (209) 219
Disponibilità liquide a fine periodo (*) 183.209 74.529 108.680
Free cash flow 38.064 (48.110) 86.174

Valori in migliaia di euro

(*) Le di s poni bili tà liquide ed equivalenti accolgono all'inizio del pe riodo 950 migliaia di euro della liqui di tà del Cons orzio Si cta in liquidazione che nelle di s poni bili tà liquide a fine pe riodo si a ttes ta no a 1.622 migliaia di euro.

Il Flusso di cassa da attività di esercizio generato nel primo semestre 2018 ammonta a 76,4 milioni di euro, in incremento di 56,3 milioni di euro rispetto al valore del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Tale flusso è stato determinato dall'incremento dei crediti commerciali correnti e non per 25,6 milioni di euro legati principalmente al maggior traffico generato nel periodo sebbene, rispetto al primo semestre 2017, l'aumento è più contenuto avendo incassato anche crediti verso vettori riferiti al primo semestre 2017; incremento dei debiti tributari e previdenziali per 17,9 milioni di euro riferiti ai maggiori oneri sociali e ritenute maturati sulla quattordicesima mensilità, da versare nel mese di luglio, parzialmente compensati dalla variazione positiva dei crediti tributari per 2,1 milioni di euro. Nel primo semestre 2017 la variazione in oggetto incideva per 2,4 milioni di euro in quanto beneficiava del maggiore credito IVA che, a seguito dell'introduzione del meccanismo dello split payment con decorrenza 1° luglio 2017, non ha generato IVA a credito. La variazione delle altre attività e passività correnti e non generano una variazione positiva, pari a 2,6 milioni di euro inferiore rispetto al dato emerso nel primo semestre 2017, in cui incideva una riduzione delle altre passività per il minor debito verso il MEF di 26 milioni di euro a seguito degli effetti associati al Decreto 50/2017. I debiti commerciali correnti e non si decrementano di 11,9 milioni di euro a seguito dei minori pagamenti effettuati verso i fornitori.

Il Flusso di cassa da attività di investimento al primo semestre 2018 ha assorbito cassa per 38,4 milioni di euro in misura minore rispetto al dato emerso nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente che ammontava a negativi 68,2 milioni di euro. La variazione, in presenza di capex pari a 53,3 milioni di euro in decremento di 4,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017, è riferita sia ai minori pagamenti vero fornitori su progetti di investimento per 11 milioni di euro, in cui si evidenzia che sul primo semestre 2017 influiva un maggior debito verso fornitori per l'IVA non più presente nel semestre in esame che la presenza versamento della terza tranche per l'acquisto della partecipazione in Aireon di 12,4 milioni di euro.

Il Flusso di cassa da attività di finanziamento ha assorbito liquidità per complessivi 119,1 milioni di euro per la distribuzione del dividendo di 100,9 milioni di euro, rimborso dei finanziamenti per 18,3 milioni di euro e l'acquisto delle azioni proprie per 0,8 milioni di euro. Effetti in parte compensati dal credito finanziario verso Aireon per la prima tranche del finanziamento soci erogato nel mese di marzo 2018. La variazione negativa, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, di 10,2 milioni di euro è riferita principalmente al maggior pagamento sia del dividendo per 5,6 milioni di euro che delle quote dei finanziamenti per 2,7 milioni di euro dato l'entrata in ammortamento del finanziamento verso la BEI. Il free cash flow si attesta a positivi 38,1 milioni di euro beneficiando del flusso di cassa generato dalle attività di esercizio che ha permesso di coprire il flusso di cassa assorbito dalle attività di investimento.

Altre informazioni

Piano industriale

Nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 12 marzo 2018 è stato approvato il nuovo Piano Industriale 2018‐2022. Nel considerare la Safety quale presupposto imprescindibile nell'esercizio delle attività core, il Piano si sviluppa su una serie di elementi chiave, linee guida ed obiettivi.

Le azioni sottostanti a tali obiettivi strategici hanno determinato lo sviluppo di una serie di iniziative progettuali, nonché hanno concorso alla definizione del Piano delle Risorse Umane, Piano degli Investimenti e del Piano Economico‐Finanziario.

Il suddetto Piano industriale 2018 – 2022 è declinato su tre linee principali:

Un nuovo modello operativo agile e flessibile, capace di aumentare produttività, competitività e di ottimizzare i costi.

L'obiettivo è di mantenere il focus sul core business e sui clienti, facendo leva su tecnologie innovative e un'organizzazione agile e flessibile, capace di fronteggiare rapide variazioni della domanda e nuove esigenze degli stakeholder. Il nuovo modello operativo prevede il consolidamento, a regime, dei 4 Area Control Center sulle due sedi di Roma e Milano. Entro il 2022, i centri di controllo di Roma e Milano, che già gestiscono l'avvicinamento sui maggiori aeroporti nazionali, assorbiranno anche le attività di quasi tutti i centri di avvicinamento dislocati sulle torri di controllo. L'Area Control Center di Brindisi, gradualmente fino al 2022, e nel quinquennio successivo l'Area Control Center di Padova, saranno invece il fulcro di una importante trasformazione tecnologica e industriale; il Piano prevede infatti la graduale trasformazione in due hub dai quali progressivamente verranno gestite da remoto le torri di controllo e le attività principali di altri aeroporti, oltre allo sviluppo delle tecnologie ad essi pertinenti. Il nuovo modello operativo, consentirà anche la centralizzazione delle attività di monitoraggio e manutenzione, minimizzando costi e tempi di intervento ed aumentando la produttività.

Rafforzare la leadership di ENAV sviluppando le future piattaforme per il controllo del traffico aereo. In linea con l'evoluzione tecnologica internazionale nel settore, la Capogruppo ha realizzato il piano di sviluppo tecnico operativo con l'obiettivo di mantenere la propria competitività internazionale e leadership nell'innovazione tecnologica, in linea con i requisiti del Single European Sky. Il piano industriale prevede investimenti in piattaforme tecnologiche e sistemi innovativi per il controllo del traffico aereo, nel quinquennio 2018‐2022, volti a garantire elevate performance mantenendo massimi livelli di sicurezza.

Continuare a crescere nel mercato non regolato sia in Italia sia all'estero.

Il Gruppo punta ad espandere le proprie attività nel mercato non‐regolato consolidando la propria presenza nei 29 paesi dove ha già acquisito contratti, nonché valutare eventuali opportunità di crescita attraverso operazioni di M&A. La Capogruppo, inoltre, si propone come operatore di riferimento per lo sviluppo del mercato dei velivoli a pilotaggio remoto (droni), ancora in fase embrionale ma con grandi potenzialità, consentendo l'impiego di questi mezzi per un numero crescente di servizi di pubblica utilità, rendendo più sicure le operazioni. A questo proposito, la Società ha avviato un processo di selezione di un partner industriale per la creazione di una NewCo, di cui deterrà il 60%, che si occuperà di sviluppare uno specifico modello di gestione del traffico aereo per gli Unmanned Aerial Vehicles (UAV), offrendo dei servizi all'utenza corrisposti sulla base di tariffe. La Capogruppo, in coerenza con le previsioni contenute nella Convenzione sottoscritta con il Regolatore nazionale (ENAC), ha, infatti, l'obiettivo di far coesistere il traffico convenzionale con le esigenze dei droni e dei loro utenti, garantendo la sicurezza nello spazio aereo.

Con riferimento agli Obiettivi economico‐finanziari del Piano Industriale 2018 – 2022, il Gruppo prevede di investire, nei prossimi 5 anni, complessivamente circa 650 milioni di euro, autofinanziati, finalizzati allo sviluppo e all'implementazione di nuove piattaforme tecnologiche, alla formazione e addestramento del proprio personale e alla modernizzazione e trasformazione di alcune infrastrutture propedeutiche alla transizione al nuovo modello operativo. Nel periodo 2018‐2022, i ricavi netti sono previsti in aumento "low single‐digit"; la componente di ricavi da attività non regolata è prevista attestarsi, nel 2022, a circa 35 milioni di euro, considerando anche le opportunità di crescita legate alla gestione del traffico degli UAV, con una crescita annua media di oltre il 20%. Il Gruppo prevede di mantenere un trend di sviluppo dei costi sul periodo 2018‐2022 inferiore al tasso di inflazione, tale da poter raggiungere un EBIT margin nella forchetta 17‐18% al 2022. Infine, nel periodo 2018–2022 la Capogruppo prevede di proporre una crescita annua del dividendo del 4%.

Acquisto azioni proprie

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi il 28 aprile 2018 ha autorizzato, previa revoca della precedente autorizzazione di cui alla delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione ad acquistare e disporre di azioni proprie della Società, nel rispetto della normativa di riferimento, per le seguenti finalità: i) dare attuazione alle politiche di remunerazione adottate da Enav e nello specifico di adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione della Società e/o di società direttamente o indirettamente controllate. A tal fine, in attuazione della delibera conferita

dall'Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2017, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, ha approvato a fine 2017 il Piano di Performance Share 2017‐2019, quindi l'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è anche a servizio del suddetto Piano; ii) operare sul mercato in un'ottica di investimento a medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature, ovvero per consentire alla società di cogliere le eventuali opportunità di massimizzazione del valore che possano derivare dall'andamento del mercato. Il numero massimo di azioni di cui è stato autorizzato l'acquisto è di 1.200.000 azioni ed è valido per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera assembleare di autorizzazione. In data 30 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione, in attuazione della delibera assembleare, ha attribuito all'Amministratore Delegato il potere di procedere all'acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 1.200.000 azioni e sino al 15 aprile 2019. Al 30 giugno 2018 Enav ha in portafoglio n. 206.955 azioni proprie per un controvalore di 850,7 migliaia di euro corrispondente allo 0,0382% del capitale sociale.

Rapporti con parti correlate

Per parti correlate si intendono le entità controllate, direttamente o indirettamente da Enav, il controllante Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) le entità controllate e collegate, direttamente o indirettamente dal MEF stesso e il Ministero vigilante quale il Ministero dell'Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Sono altresì parti correlate gli amministratori e i loro stretti familiari, i componenti effettivi del Collegio Sindacale e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari, della Capogruppo e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate e i fondi rappresentativi di piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro dei dipendenti del Gruppo.

Le operazioni con parti correlate compiute dal Gruppo nel primo semestre 2018 sono rappresentate sostanzialmente da prestazioni facenti parte della ordinaria gestione e regolate a condizioni di mercato, come più ampiamente descritto nella nota n. 33 del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Enav, in conformità a quanto previsto dall'art. 2391 bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, ha istituito, con efficacia a decorrere dalla data di ammissione alle negoziazioni delle azioni della società sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana, la procedura che disciplina le Operazioni con parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 giugno 2016 e successivamente aggiornata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 13

novembre 2017. Tale procedura è disponibile sul sito internet di Enav www.enav.it sezione Governance area documenti societari.

Si precisa che, nel corso del primo semestre 2018, non sono state poste in essere operazioni di maggiore rilevanza così come individuate nell'allegato 1 della suddetta procedura. Si segnala la conclusione della procedura di gara per la selezione del partner industriale che affiancherà la Capogruppo nello sviluppo di una piattaforma per l'erogazione dei servizi di Unmanmed Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) ovvero per la gestione dei droni. Il partner selezionato corrisponde ad una compagine industriale guidata da Leonardo SpA in partnership con Telespazio e IDS Ingegneria dei Sistemi e acquisirà il 40% della newco per la gestione di tali servizi, di cui la Capogruppo deterrà la maggioranza con il 60% del capitale.

Non vi sono state operazioni che hanno influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata o sui risultati consolidati del periodo.

Fattori di rischio e incertezza

Il Gruppo Enav, in considerazione del profilo di attività e del contesto altamente regolamentato in cui opera, è esposto essenzialmente a profili di rischio di carattere normativo e tecnico‐operativo. Tuttavia, considerando lo scenario ormai sempre più globale e competitivo di cambiamento del sistema ATM e le aspettative della comunità finanziaria e degli stakeholder, è sempre più importante prevedere, analizzare e gestire anche i rischi cosiddetti emergenti, che potrebbero avere impatti potenzialmente significativi sullo standing e sulla reputazione.

In questa prospettiva la Capogruppo ha posto in essere un sistema integrato di risk management a livello "Enterprise" (cd. Enterprise Risk Management), in piena sinergia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le funzioni di Assurance, e gli ormai consolidati domini della Safety e della Security, elementi portanti dello stesso. Tale sistema, in continuo sviluppo, ha l'obiettivo di prevenire andamenti indesiderati del business e di contribuire a creare una nuova cultura organizzativa, proiettata verso processi di crescita sostenibile.

Naturalmente, in virtù della forte integrazione e correlazione tra i rischi, risultano di primaria importanza anche i profili di rischio legati ai cosiddetti fattori abilitanti, quali ad esempio lo sviluppo tecnologico ed infrastrutturale, il capitale umano ed organizzativo, le interdipendenze interne e di terza parte.

Per queste ragioni, i profili di rischio sopra descritti sono stati oggetto di un'analisi che ha permesso di individuare le azioni prioritarie finalizzate a predisporre presidi, strumenti e misure organizzative utili a

minimizzare, quanto più è possibile, e comunque a contenere entro livelli accettabili, i più significativi e rilevanti rischi che possono influire sulla sostenibilità di medio‐lungo periodo del Gruppo Enav. Relativamente ai rischi finanziari si rinvia a quanto riportato nella nota illustrativa del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 rispetto al quale non sono intervenute variazioni.

Il presidio dei rischi nel Gruppo

Il Gruppo ritiene che un sistema dei controlli integrato e basato sulla gestione dei rischi, ad ogni livello dell'organizzazione, sia un requisito fondamentale per una governance efficace delle attività del Gruppo e per il rispetto delle leggi, dei regolamenti e della normativa tecnica di settore.

In coerenza con tale principio, il sistema di Enterprise Risk Management (ERM), anche in virtù delle sinergie con le consolidate esperienze dei domini di rischio della Safety e della Security, si è ulteriormente strutturato sviluppando tecniche di valutazione del rischio e dei presidi di controllo finalizzate ad individuare le priorità di trattamento grazie alla valutazione combinata di alcune variabili quali ad esempio le interdipendenze tra rischi, la velocità di propagazione del rischio e la vulnerabilità del presidio di controllo.

Con particolare riferimento alle importanti evoluzioni tecnico‐operative delineate dal piano industriale, sono state poste in essere le azioni di presidio di tutti i fattori di rischio che potrebbero comportare, nell'arco di piano, il mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi di semplificazione operativa e gestionale.

Rischi connessi ai Servizi della Navigazione Aerea

Nella fornitura dei Servizi di Navigazione Aerea, la Capogruppo è soggetta ad una garanzia di sicurezza riconducibile alla Safety e ad un obbligo di protezione riconducibile alla Security, che risultano interconnessi in chiave logica e normativa. Le norme internazionali, europee e nazionali, che disciplinano la sicurezza, in termini di Safety e Security, pongono, in capo alla Capogruppo, requisiti e obiettivi tesi all'identificazione e alla mitigazione del rischio inerente gli effetti delle potenziali compromissioni della sicurezza, derivanti da atti deliberati o involontari ovvero da fattori tecnologici, unitamente alle misure di ripristino del livello di sicurezza stesso.

In considerazione di tali premesse e tenuto conto che gli impatti generabili dal manifestarsi di eventi di rischio connessi all'erogazione dei servizi alla navigazione aerea determinano effetti di natura potenzialmente sistemica che avrebbero ripercussioni anche sull'immagine e sulla reputazione del Gruppo Enav, sono considerate prioritarie tutte le azioni necessarie al raggiungimento e al

mantenimento del livello di rischio intrinsecamente connaturato alla natura dei servizi, ovvero non ulteriormente mitigabile attraverso azioni di trattamento.

In tale contesto, assicurare una gestione della Safety utile a prevenire e/o a contenere i rischi connessi all'erogazione del core business entro limiti accettabili, oltre che essenza della missione di Enav, è condizione indispensabile al mantenimento della certificazione necessaria per svolgere le attività di Fornitore dei Servizi di Navigazione Aerea e di Training Organization e, pertanto, deve essere gestito il rischio di un disallineamento tra obiettivo atteso (Safety/Security Target) ed effettiva performance registrata (Safety/Security Achievement), anche con riferimento agli obiettivi vincolanti e al processo di monitoraggio prestazionale stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale.

In ragione della severità del rischio di Safety, la Società, attraverso un presidio dedicato ed un Safety Post Holder, definisce le proprie politiche di sicurezza (Safety Policy) e predispone un piano triennale di miglioramento della gestione della sicurezza dei Servizi di Navigazione Aerea e, in particolare, del Traffico Aereo (Safety Plan) nel quale si programmano le attività che la Società s'impegna a realizzare al fine di mantenere la compliance e di raggiungere i livelli di Safety Performance definiti a livello nazionale e dall'Unione Europea (EU‐wide and Local Safety Target).

Il Gruppo è inoltre esposto a specifici rischi di Security connessi alla protezione del personale, delle infrastrutture e dei sistemi, con un rilievo speciale verso la consistente dimensione tecnologica del core service, alle relative interdipendenze, inclusive degli effetti delle violazioni poste in essere da dipendenti di appaltatori, subappaltatori e consulenti, alla natura e alla dislocazione delle infrastrutture fisiche distribuite sull'intero territorio nazionale, alla dimensione numerica ed eterogeneità del personale e alle minacce nei confronti del settore in cui la Società opera.

In ragione della severità del rischio di Security, la Società ha posto in essere consolidati strumenti di controllo e gestione e si è dotata di un presidio dedicato in capo ad un Security Post Holder. Nell'ambito del complessivo sistema di gestione della sicurezza, che è parte integrante del processo di certificazione dei fornitori dei Servizi di Navigazione Aerea in accordo ai "requisiti comuni" stabiliti dal Regolamento UE n. 1035/2011, il rischio di Security è presidiato attraverso attività periodiche di Security Risk Assessment, attraverso il monitoraggio continuo delle attività di Security risk treatment, nonché attraverso il continuo rafforzamento del presidio del Security Operation Center che opera sia per la sicurezza fisica, sia per la sicurezza delle informazioni. È stato, inoltre, creato un modello di gestione degli indicatori di minaccia, distribuito tra Pubbliche Autorità e operatori di Servizi Essenziali che rafforza la centralità della Società nel contesto della strategia nazionale di Cybersecurity, in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 febbraio 2017 e della Direttiva Europea 1148/2016 recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione.

Partendo dalla gestione coerente dei processi secondo i principi "safety & security by design – safety & security through lifecycle", Enav ha altresì avviato un processo di convergenza tra Safety e Security Management operando in maniera il più possibile integrata e sinergica al fine di giungere alla gestione centralizzata dei processi di conduzione e manutenzione delle tecnologie funzionali all'erogazione dei Servizi di Navigazione Aerea che sono in capo alla società controllata Techno Sky.

Rischi connessi allo sviluppo tecnologico ed infrastrutturale

L'efficiente sviluppo tecnologico ed infrastrutturale risulta un fattore critico per garantire performance di eccellenza ed il raggiungimento degli obiettivi strategici definiti nella programmazione aziendale. In tale ambito, un processo di realizzazione degli investimenti che garantisca integrazione e sincronia delle attività svolte dai diversi soggetti coinvolti, assume importanza chiave sia come leva di mitigazione del rischio connesso al rispetto di tempi, costi e qualità dei progetti sia per assicurarne la coerenza tecnica complessiva.

Pertanto, in aggiunta all'attuale presidio, il Gruppo ha avviato alcune importanti azioni di trattamento del rischio con l'obiettivo di migliorare il modello di prioritizzazione e controllo degli investimenti, sia in termini di processo che di strumenti di supporto. In particolare, nel semestre di riferimento, il presidio di controllo del rischio si è ulteriormente rafforzato grazie all'implementazione di alcuni importanti miglioramenti legati alla struttura del piano investimenti ed all'implementazione nel sistema informativo aziendale di un modulo informatico per il monitoraggio delle attività della fase di affidamento e l'integrazione della stessa con le fasi di progettazione ed esecuzione del ciclo di vita dell'investimento.

Rischi connessi allo sviluppo del business

Lo sviluppo di nuovi settori di business e la crescita del business non regolamentato sul mercato terzo costituiscono un'opportunità di sviluppo per il Gruppo Enav. Il raggiungimento degli obiettivi di crescita previsti dal Piano Industriale può essere influenzato da fattori esogeni sui quali il Gruppo non ha leve gestionali, quali la crescita del mercato e della domanda di tali servizi ovvero da fattori endogeni. Rispetto a tali rischi, al fine di rafforzare il presidio di controllo, è stata emessa una Risk Policy di Gruppo per i contratti di intermediazione avente l'obiettivo di definire gli indirizzi per l'identificazione e la valutazione dei rischi, essenzialmente di natura corruttiva, a cui il Gruppo può trovarsi esposto nell'ambito delle attività di sviluppo commerciale per il processo di identificazione di intermediari e di negoziazione, stipula ed esecuzione dei contratti con gli intermediari stessi.

Rischi connessi all'implementazione del nuovo modello di business Unmanned Traffic Management

Il mercato dei droni aerei e delle relative applicazioni, sia in Europa che a livello globale, è in costante espansione, trainato dalla crescente domanda di servizi resi in maniera innovativa attraverso l'impiego di questi mezzi, la rapida e costante evoluzione tecnologica in corso, l'economicità di tali mezzi e la facilità con cui possono essere mantenuti in volo lungo traiettorie prestabilite. Tanto a livello mondiale, quanto a livello europeo, è stato ampiamente riconosciuta l'esigenza di gestire il traffico aereo di questi mezzi, permettendo la loro piena ma graduale integrazione nello spazio aereo, pur garantendo i livelli di safety dell'aviazione civile tradizionale.

Il sistema di gestione di questi mezzi è denominato Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM) mentre il modello europeo di UTM è stato ribattezzato U‐Space dalla Commissione Europea e dalla SESAR Joint Undertaking, Lo U‐Space si fonda sul principio che operatori pubblici e privati e i loro droni siano registrati in maniera che ciascun drone possa essere identificato e ricondotto a colui che lo opera (pilota, operatore, owner). L'identificazione deve essere possibile anche da remoto, attraverso idonee soluzioni tecnologiche. Infine ogni utente deve poter riconoscere facilmente, sempre con idonei strumenti tecnologici, dove, in quali condizioni, un certo mezzo può essere impiegato.

Ciò premesso, tra le azioni di mitigazione del rischio poste concretamente in essere dalla Capogruppo si evidenzia, in primo luogo, l'avvenuta scelta di un Partner Industriale con cui creare una NewCo dedicata ai servizi UTM. Tale scelta consente di mitigare il rischio di business e contestualmente rappresenta una leva di mitigazione del rischio di rigidità, tipico dei contratti di fornitura. La condivisione degli obiettivi di business e conseguentemente del profilo di rischio con il Partner conferisce infatti maggior flessibilità e committment del Partner nel raggiungere gli obiettivi comuni di massimizzazione dei ricavi e contenimento dei costi.

Il livello complessivo di presidio del rischio di implementazione del nuovo modello di business UTM, anche in considerazione dell'avvenuta assegnazione della gara e dell'attuazione della partnership industriale, crescerà con i prossimi passi dell'implementazione operativa del piano ed avrà l'obiettivo di integrare al meglio le roadmap relative agli aspetti fondamentali per la realizzazione degli obiettivi del piano industriale.

Rischi connessi al traffico e al governo dei costi

Si definisce tale il rischio legato alla possibile variazione dei parametri che determinano i ricavi regolati ed agli scostamenti rispetto ad essi delle stime, soprattutto in sede di determinazione delle tariffe.

Il contesto di riferimento per tale rischio, così come per le attività del core business di Enav è da inquadrare nell'ambito di un modello regolato a livello nazionale e internazionale. La maggior parte delle norme e procedure applicabili alla Capogruppo hanno origine internazionale (ICAO, Commissione europea, EASA, EUROCONTROL ecc.) e si traducono in regolamenti comunitari sovraordinati alle leggi nazionali. A livello europeo operano diverse istituzioni, che possono definire norme direttamente applicabili alla Società, in particolare la Commissione europea ed EASA attraverso gli strumenti normativi dell'Unione Europea (Regolamenti, Direttive, Decisioni). Tuttavia, per gli obiettivi economico finanziari di piano e per la definizione, misurazione e ottimizzazione delle prestazioni operative, assume particolare importanza l'iniziativa in corso della Commissione Europea legata alla definizione del nuovo Charging and Regulation Performance Scheme per il periodo 2020‐2024 (Reference Period 3).

In tale contesto, la società sta presidiando, attraverso una serie di incontri, l'organo consultivo della Commissione europea propedeutico alle attività di revisione dei regolamenti europei per la definizione del contesto normativo per il periodo 2020‐2024 (la PRB, Performance Review Body). Le modifiche regolamentari sono state discusse nell'ambito del Single Sky Committee, organo istituito per sostenere la Commissione Europea nell'implementazione del Single European Sky pur non essendo oggi previsto un consolidamento del framework regolatorio nel breve periodo. La Società, nel corso del processo di perfezionamento del framework sta sviluppando analisi di scenario con assunzioni e livelli di accuratezza progressivi in funzione delle informazioni disponibili, per valutare i possibili impatti e consolidare i relativi livelli di rischio.

Rischi connessi al capitale umano e organizzativo

Si definisce tale il rischio che il capitale umano del Gruppo Enav, ovvero l'insieme delle competenze, conoscenze e capacità tecniche che danno luogo alla capacità umana di creare valore per il Gruppo, sia inadeguato rispetto al modello di funzionamento ed all'evoluzione delle esigenze strategiche di business.

In tale ambito, in aggiunta ai presidi già in essere, sono ulteriormente avanzate nel corso del semestre in esame due importanti azioni di trattamento: i) consolidamento dei modelli e dei metodi di valutazione delle competenze core e miglioramento del processo di analisi dei fabbisogni formativi con l'obiettivo di renderli più strettamente collegati alla Safety e alla qualità del servizio; ii) sviluppo di un nuovo modello di competenze manageriali e di un sistema di valutazione e sviluppo delle persone, dei percorsi formativi e delle tavole di sostituzione dei ruoli chiave. La Società inoltre, in considerazione della riorganizzazione delle modalità di fornitura dei servizi ha posto in essere un adeguato processo di pianificazione, sviluppo e allineamento delle risorse umane, con particolare riferimento al personale tecnico operativo la cui

parziale formazione e riqualificazione inciderebbe negativamente sulla realizzazione degli obiettivi di piano.

Rischi connessi alle tematiche di governance e compliance

Nel corso dell'ultimo decennio le tematiche di Corporate Compliance ovvero le normative applicabili alle Società, non direttamente connesse alle attività di business svolte hanno avuto un costante e rapido incremento, richiedendo investimenti in termini di risorse e processi al fine di presidiare tali tematiche. Al fine di prevenire e/o mitigarne, per quanto possibile, gli effetti sugli obiettivi di funzionamento e di business, il Gruppo monitora in maniera continuativa l'evoluzione del contesto normativo di riferimento, e mantiene attivo il dialogo collaborativo con le istituzioni nazionali ed europee e con gli organismi di governo e di regolazione del settore.

In particolare, per quanto attiene il rischio in ambito D. Lgs. 231/2001, è stato completato il programma di attività finalizzato a rafforzare il presidio dei rischi attraverso l'esecuzione di un assessment sul Modello 231 che ha condotto all'approvazione da parte dell'Organo di Governo della Società del nuovo Modello di Organizzazione e Gestione (MOG), sia per Enav che per la controllata Techno Sky, realizzato tenendo conto delle linee guida di Confindustria e delle best practice in materia di responsabilità amministrativa degli enti.

Il Modello è stato ulteriormente aggiornato ed approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2018, con l'integrazione di alcuni reati di successiva introduzione e con particolare riferimento alla L. 179/2017 ("Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato").

È stato inoltre condotto un programma di formazione in aula sul tema D.Lgs. 231/2001 e sull'anticorruzione rivolto al personale del Gruppo conclusosi nel 2017 mentre nel 2018 è stato attivato un corso di formazione in modalità on line sempre sui medesimi temi.

In ambito rischio frode e corruzione, è proseguita l'attività di sensibilizzazione dei principi volti a prevenire atti corruttivi in osservanza del principio di zero tolerance verso il rischio di frode e corruzione con l'obiettivo di tutelare la reputazione e l'immagine del Gruppo, oltre che garantire agli stakeholder la massima attenzione e impegno nell'applicazione del Codice Etico e delle regole di condotta.

Per individuare le potenziali vulnerabilità e provvedere alla loro rimozione, il Gruppo si è dotato di un sistema di whistleblowing in linea con le best practice di mercato. Il monitoraggio delle segnalazioni ne ha evidenziate nel 2017 n. 15 dalle quali non sono emersi eventi di frode o corruzione e n. 1 segnalazione dal 1 gennaio al 1 giugno 2018 dalle quali, anche in questo caso, non sono emersi eventi di frode o corruzione. Sempre in ambito frode e corruzione, sono diverse le azioni poste in essere, alcune

concluse nel 2017 ed altre in corso, finalizzate a rendere più efficace e robusto il sistema di controllo interno, tra cui: i) definizione della policy zero tolerance (anticorruzione) di Gruppo; ii) adozione modello anti‐corruzione ed anti‐frode; iii) adozione di un regolamento sulle segnalazioni con particolare attenzione alla tutela dei soggetti segnalanti; iv) definizione di un piano di formazione, in aula e on‐line sulle tematiche antifrode e anticorruzione. Con riguardo alla formazione, nel corso del 2017 è stato condotto un programma sul tema dell'Anticorruzione trattato insieme al D.Lgs. 231/2001 rivolto al personale del Gruppo sia in aula sia, nel 2018, in modalità on line, come sopra ricordato. Sempre nel corso del 2017 è stato predisposto il Regolamento Whistleblowing che, dopo il parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, è stato pubblicato sul sito aziendale nel primo semestre del 2018.

Il Gruppo Enav è fortemente impegnato nella mitigazione dei rischi legati alle tematiche di salute e sicurezza dei lavoratori e si avvale di specifici Sistemi di Gestione finalizzati al miglioramento continuo delle modalità con cui sono gestite le suddette tematiche, sia in termini di compliance alla normativa applicabile sia di rispondenza alle best practice in termini di organizzazione e di gestione dei processi sottostanti. In particolare i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro del Gruppo Enav sono stati implementati in aderenza all'art. 30 del D.Lgs. 81/08, prevedendo specifiche misure di carattere organizzativo e procedurale che, oltre a garantire la compliance con la normativa di riferimento e le regole interne, assicurano il controllo dei rischi ed il miglioramento delle performance in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, traguardando, inoltre, l'obiettivo del conseguimento della certificazione OHSAS 18001 da parte di un Organismo di certificazione accreditato.

In ambito protezione dei dati personali e privacy, si evidenzia l'evoluzione normativa intervenuta con il nuovo Regolamento UE 2016/679, sopra citato, denominato General Data Protection Regulation (GDPR) la cui applicazione, dal 25 maggio 2018, è divenuta obbligatoria in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri. Dalla stessa data è stata abrogata la Direttiva 95/46/CE che disciplinava a livello comunitario il trattamento dei dati mentre continua ad essere vigente nel nostro Paese il Codice della Privacy (D.lgs 196/2003). Il GDPR introduce alcuni importanti principi ed aspetti di carattere organizzativo con evidenti implicazioni di carattere tecnologico.

Il Gruppo si è dotato del Data Protection Officer (DPO) di Gruppo nella persona del Responsabile dell'Internal Audit nominato, a far data dal 1 aprile 2018. Il Regolamento comunitario ha inoltre introdotto l'obbligo per ogni Società titolare del trattamento dei dati di predisporre e mantenere il registro delle attività di trattamento dei dati con obbligo di notifica delle violazioni da parte del titolare; ai predetti obblighi normativi il Gruppo ha dato esecuzione nella tempistica normativamente prevista. Con riferimento ad alcune importanti evoluzioni normative si evidenzia quanto segue:

Evoluzione normativa in ambito Sicurezza delle reti (Dir. UE 1148/2016 – NIS, Network Information Security). Tale Direttiva, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione è entrata in vigore lo scorso 9 maggio e definisce, tra gli altri, il ruolo di «Operatore di servizi essenziali», applicabile ad Enav in virtù della sua missione nell'ambito del settore del trasporto aereo. Pertanto la Società deve conformarsi ai requisiti in materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi utilizzati per la fornitura dei servizi che hanno impatti sugli stakeholder appartenenti all'Unione Europea. Enav presidia il rischio attraverso una struttura aziendale responsabile della sicurezza delle informazioni, dei sistemi e delle reti a livello di Gruppo, certificata in conformità dei requisiti della ISO/IEC 27001 che si avvale di un sistema centralizzato di monitoraggio della sicurezza delle informazioni (i‐SOC). Si evidenziano inoltre ulteriori azioni di trattamento in corso legate a campagne di formazione e sensibilizzazione su temi di sicurezza dei sistemi per il personale addetto alle configurazioni dei sistemi ed all'aggiornamento del corso di formazione su piattaforma e‐learning sul tema "Sicurezza delle informazioni" per il personale del Gruppo.

Evoluzione normativa in ambito Requisiti Comuni degli ANSP (373/2017)

Dal 2 gennaio 2020 sarà applicabile il nuovo regolamento europeo che stabilisce i requisiti comuni per i fornitori di servizi di gestione del traffico aereo (ATM) e di navigazione aerea (ANS) (Reg. UE 2017/373), che abroga il vigente Reg. UE 2011/1035. Tale regolamento, alla base della certificazione di Enav quale fornitore di servizi ATM/ANS, introduce alcune importanti novità che, unitamente al sempre maggior livello di dettaglio dei requisiti relativi ai singoli servizi e al loro continuo aggiornamento, potrebbero implicare delle difficoltà nel processo di adeguamento al regolamento. Nel corso degli anni la Società ha già messo in atto una serie di misure di mitigazione, come l'istituzione di una struttura organizzativa, la funzione Qualità, Sistemi di Gestione e HSE, che sovrintende, in coordinamento con le strutture organizzative del Gruppo, al mantenimento della certificazione di Enav quale fornitore dei servizi di navigazione aerea. Tale struttura ha anche il compito di garantire lo sviluppo coerente dei Sistemi di Gestione della Qualità (SGQ), della Safety (SMS) e della Security (SecMS) assicurandone la conformità ai rispettivi requisiti regolamentari, oltre a rappresentare il punto di contatto unico nei confronti dell'Autorità Competente per la Certificazione e Sorveglianza. La Società ha inoltre centralizzato il presidio della normativa internazionale, per monitorare l'evoluzione degli sviluppi normativi di settore ed elaborare specifiche proposte nell'interesse della Società, seguendone l'implementazione. Come ulteriore azione di trattamento è attualmente in corso l'elaborazione di un piano di attuazione del Reg. UE 2017/373, che entro fine anno definirà la lista delle azioni da implementare per garantire la conformità al nuovo regolamento con indicazione dei relativi owner.

Rischi connessi all'immagine e alla reputazione

La corporate image e la reputation rappresentano fattori di successo delle organizzazioni che, nel proprio business, devono relazionarsi con clienti, istituzioni, autorità e stakeholder. Le tematiche in tale ambito assumono maggiore rilevanza per le Società quotate su mercati regolamentati in quanto la comunità degli investitori è sensibilmente condizionata da eventi e avvenimenti in grado di pregiudicare tali aspetti.

Il nuovo modello operativo previsto dal piano industriale rappresenta, ad esempio, un importante cambiamento sia in termini di razionalizzazione del perimetro operativo che di ottimizzazione delle attività di controllo del traffico aereo, con rilevante esposizione mediatica. In virtù di tale rilevanza, la società ha predisposto un presidio della comunicazione, coerente e costantemente allineato con le relazioni industriali ed istituzionali.

In particolare, al fine di mitigare tali rischi, la Società ha programmato diverse attività di comunicazione sia verso le istituzioni, che verso la platea aziendale operativa, con il duplice obiettivo di garantire l'allineamento circa gli elementi chiave del Piano e di acquisire sempre maggior consenso sul percorso di transizione prospettato.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il primo semestre dell'anno in corso è stato caratterizzato da un trend del traffico in costante e sostenuta crescita, con un dato che a fine periodo è risultato il più alto registrato tra i maggiori provider europei (+8,7%). Particolarmente rilevante è stato l'incremento medio registrato negli ultimi tre mesi, il quale ha evidenziato alla fine del 2° trimestre una crescita del traffico di Rotta del 9,5% in termini di unità di servizio. I primi dati osservati nel mese di Luglio confermano il trend di crescita finora osservato e lasciano prevedere per la fine dell'anno un risultato in termini di unità di servizio sui livelli registrati in questo primo semestre. Tale crescita, consentirebbe alla Capogruppo di posizionarsi all'interno della cosiddetta dead band per quanto riguarda la copertura del rischio traffico (+‐2% del traffico previsto nel performance plan). Eventuali ulteriori incrementi di traffico e i relativi ricavi andrebbero quindi a totale beneficio del Gruppo.

Per quanto riguarda invece l'andamento dei costi, si prevede una continuità d'azione nel secondo semestre dell'anno in linea con i programmi e le tempistiche previste nel nuovo Piano Industriale di Gruppo.

Non meno rilevanti saranno le attività connesse alla preparazione del prossimo periodo regolatorio. In tale ambito la Commissione europea ha emesso la prima bozza del nuovo Regolamento comunitario che andrà a regolare l'operatività e la gestione economica dei provider di assistenza al volo europei per il

terzo Reference Period (2020‐2024). Al contempo, la stessa Commissione ha formulato una prima proposta sui livelli attesi di performance economica ed operativa che i provider dovranno conseguire per il predetto periodo. L'iter di approvazione del Regolamento e dei target di performance giungerà ad ultimazione presumibilmente entro la fine dell'anno in corso.

Per tale ragione la Capogruppo, come già avvenuto nella fase preliminare dei primi due Reference Period, sarà ulteriormente impegnata nei prossimi mesi da una parte nel presidiare, di comune accordo con il regolatore nazionale, i principali tavoli regolamentari di settore, dall'altra nel predisporre la propria pianificazione economica per il periodo 2020‐2024, in coerenza con le indicazioni del Regolatore e gli obiettivi strategici del Piano Industriale 2018‐2022.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2018

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 40

Prospetti Contabili Consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria semestrale consolidata

ATTIVO

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
(valori in euro) Note 33)
30.06.2018
31.12.2017 correlate (Nota
33)
Attività non correnti
Attività Materiali 7 1.008.647.258 0 1.027.515.875 0
Attività Immateriali 8 123.233.288 0 124.413.813 0
Partecipazioni in altre imprese 9 59.139.045 0 51.216.852 0
Attività finanziarie non correnti 10 14.078.571 0 13.001.295 0
Attività per imposte anticipate 11 23.939.196 0 24.785.005 0
Crediti tributari non correnti 12 24.858.353 0 24.858.353 0
Crediti Commerciali non correnti 13 51.635.337 0 88.173.706 0
Totale Attività non correnti 1.305.531.048 0 1.353.964.899 0
Attività correnti
Rimanenze 14 60.927.761 0 60.986.028 0
Crediti commerciali correnti 13 350.582.244 52.036.019 285.810.027 44.507.875
Attività finanziarie correnti 10 30.009 0 325.067 0
Crediti Tributari 12 28.298.053 0 26.178.368 0
Altre attività correnti 15 35.800.941 13.705.096 11.668.739 3.396.861
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 16 181.586.883 557.623 263.325.431 557.623
Totale Attività correnti 657.225.891 648.293.660
Attività destinate alla dismissione 17 1.786.200 1.195.674
Totale Attivo 1.964.543.139 2.003.454.233

PATRIMONIO NETTO E PASSIVO

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 30.06.2018 33) 31.12.2017 33)
Patrimonio Netto
Capitale sociale 18 541.744.385 0 541.744.385 0
Riserve 18 464.039.709 0 453.311.632 0
Utili/(Perdi te) portati a nuovo 18 19.202.515 0 23.411.079 0
Utile/(Perdita) del periodo 18 32.993.482 0 101.497.826 0
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 18 1.057.980.091 0 1.119.964.922 0
Capitale e Riserve di terzi 0 0 0 0
Utile/(Perdita) di terzi 0 0 0 0
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di terzi 0 0 0 0
Totale Patrimonio Netto 18 1.057.980.091 1.119.964.922
Passività non correnti
Fondi rischi e oneri 19 5.692.886 0 7.270.672 0
TFR e altri benefici ai dipendenti 20 54.476.590 0 55.635.827 0
Passività per imposte di fferite 11 4.866.364 0 3.504.717 0
Passività finanziarie non correnti 21 343.976.779 0 350.670.193 0
Debiti commerciali non correnti 22 13.512.971 0 23.647.605 0
Altre passivi tà non correnti 23 113.164.538 0 106.252.719 0
Totale Passività non correnti 535.690.128 546.981.733
Passività correnti
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri 19 2.341.600 0 2.208.600 0
Debiti commerciali correnti 22 142.451.609 71.321.640 130.854.158 20.693.540
Debiti tributari e previdenziali 24 57.310.975 0 39.380.997 0
Passività finanziarie correnti 21 20.576.456 0 30.461.827 1.663.703
Altre passivi tà correnti 23 147.752.655 21.040.003 133.101.668 59.882.227
Totale Passività correnti 370.433.295 336.007.250
Passività direttamente associate alle attività
destinate alla dismissione
17 439.625 500.328
Totale Passività 906.563.048 883.489.311
Totale Patrimonio Netto e Passività 1.964.543.139 2.003.454.233

Prospetto di Conto economico semestrale consolidato

di cui parti
correlate (Nota
di cui parti
correlate (Nota
(valori in euro) Note 1°semestre 2018 33) 1° semestre 2017 33)
Ricavi
Ricavi da contratti con i clienti 25 417.146.923 6.644.331 391.533.889 7.178.917
Ricavi da contratti con i clienti ‐ Balance 25 (24.025.591) 0 1.607.856 0
Al tri ricavi operativi 26 22.612.492 18.471.733 21.511.048 19.251.771
Totale ricavi 415.733.824 414.652.793
Costi
Costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci
27 (5.536.004) (6.694) (4.071.270) (228.905)
Costi per servizi 27 (61.885.130) (1.193.819) (65.026.908) (1.713.123)
Costo del personale 28 (244.091.960) 0 (239.090.791) 0
Costi per godimento beni di terzi 27 (2.490.171) (34.494) (2.958.122) (53.782)
Al tri costi operativi 27 (1.592.764) 0 (1.761.333) 0
Costi per lavori interni capitalizzati 29 16.115.954 0 13.904.960 0
Totale costi (299.480.075) (299.003.464)
Ammortamenti 7 e 8 (69.278.425) 0 (70.663.240) 0
Svalutazioni e perdite/(riprese) di valore 13 (28.011) 0 (4.750.258) 0
Accantonamenti 19 1.343.234 0 (418.256) 0
Risultato Operativo 48.290.547 39.817.575
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari 30 1.463.097 0 2.906.912 0
Oneri finanziari 30 (3.526.059) (16.867) (3.236.283) (56.938)
Utile (perdita) su cambi 30 139.711 0 (301.986) 0
Totale proventi e oneri finanziari (1.923.251) (631.357)
Risultato prima delle imposte 46.367.296 39.186.218
Imposte del periodo 31 (13.373.814) (12.178.426)
Utile/(Perdita) del periodo 32.993.482 27.007.792
di pertinenza della Capogruppo 32.993.482 27.007.792
di pertinenza di Terzi 0 0
Utile/(Perdita) base per azione
Utile diluito per azione
36
36
0,06
0,06
0,05
0,05

Prospetto delle altre componenti di Conto economico complessivo semestrale consolidato

(valori in euro) Note 1°semestre 2018 1°semestre 2017
Utile/(Perdita) del periodo 18 32.993.482 27.007.792
Componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo:
‐ di fferenze da conversione bilanci esteri 18 1.536.202 (4.037.023)
‐ valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati 10 e 18 (27.040) (155.110)
‐ effetto fiscale della valutazione al fair value degli strumenti finanziari
derivati
11 e 18 6.490 25.802
Totale componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo
1.515.652 (4.166.331)
Componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo:
‐ adeguamento al fair value partecipazioni in altre imprese 9 e 18 6.455.234 0
‐ utili/(perdite) attuariali su benefici ai dipendenti 18 e 20 462.983 1.559.203
‐ effetto fiscale 11 e 18 (1.466.715) (374.208)
Totale componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) del periodo
5.451.502 1.184.995
Totale Utile (Perdita) di Conto Economico complessivo 39.960.636 24.026.456
di pertinenza della Capogruppo 39.960.636 24.026.456
di pertinenza di Terzi 0 0

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto semestrale consolidato

Capitale sociale Riserva legale Riserve diverse Riserve
Riserva per
utili/(perdite)
attuariali per
benefici ai
dipendenti
Riserva Cash
Flow Hedge
Totale riserve Utili/(perdite)
portati a nuovo
Utile/(perdita)
del periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2017 541.744.385 18.367.635 444.794.783 (10.257.651) 2.849.039 455.753.806 45.982.811 76.345.474 1.119.826.476
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 3.570.194 0 0 0 3.570.194 72.775.280 (76.345.474) 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (95.347.012) 0 (95.347.012)
Riduzione capitale sociale 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 (4.037.023) 0 0 (4.037.023) 0 0 (4.037.023)
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
‐ utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 0 1.184.995 (129.308) 1.055.687 0 0 1.055.687
‐ utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 27.007.792 27.007.792
Saldo al 30 giugno 2017 541.744.385 21.937.829 440.757.760 (9.072.656) 2.719.731 456.342.664 23.411.079 27.007.792 1.048.505.920
Saldo al 31 dicembre 2017 541.744.385 21.937.829 439.510.285 (10.153.139) 2.016.657 453.311.632 23.411.079 101.497.826 1.119.964.922
Adozione nuovi principi 0 0 (341.674) 0 0 (341.674) 0 0 (341.674)
Saldo al 1° gennaio 2018 541.744.385 21.937.829 439.168.611 (10.153.139) 2.016.657 452.969.958 23.411.079 101.497.826 1.119.623.248
Destinazione del risultato di esercizio
precedente
0 4.725.237 0 0 0 4.725.237 96.772.589 (101.497.826) 0
Erogazione dividendo 0 0 0 0 0 0 (100.981.153) 0 (100.981.153)
Riduzione capitale sociale 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Riserva differenza da conversione 0 0 1.536.202 0 0 1.536.202 0 0 1.536.202
Acquisto azioni proprie 0 0 (850.698) 0 0 (850.698) 0 0 (850.698)
Piano di incentivazione a lungo termine 0 0 228.058 0 0 228.058 0 0 228.058
Utile/(perdita) complessiva rilevata, di
cui:
‐ utile/(perdita) rilevata direttamente a
Patrimonio netto
0 0 5.099.635 351.867 (20.550) 5.430.952 0 0 5.430.952
‐ utile/(perdita) del periodo 0 0 0 0 0 0 0 32.993.482 32.993.482
Saldo al 30 giugno 2018 541.744.385 26.663.066 445.181.808 (9.801.272) 1.996.107 464.039.709 19.202.515 32.993.482 1.057.980.091

Rendiconto finanziario semestrale consolidato

di cui parti di cui parti
Note 1°semestre 2018 correlate 1°semestre 2017 correlate
A ‐ DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (*) 16 264.275 231.811
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di esercizio
Risultato del periodo 18 32.993 0 27.008 0
Ammortamenti 7 e 8 69.280 0 70.663 0
Variazione netta della passività per benefici ai dipendenti 20 (696) 0 (860) 0
Variazione derivante da effetto cambio 18 (22) 0 (3.414) 0
Minusvalenze (Plusvalenze) da realizzo attività materiali e svalutazioni di
attività materiali ed immateriali
7 e 8 (755) 0 12 0
Altri proventi/oneri su flussi non monetari 7 0 0 99 0
Accantonamento per piani di stock grant 28 228 0 0 0
Accantonamenti/assorbimenti fondi per rischi ed oneri 19 (1.445) 0 (205) 0
Variazione netta di imposte anticipate e imposte di fferite passive 11 854 0 (274) 0
Decremento/(Incremento) Rimanenze 14 352 0 153 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali correnti e non correnti 13 (25.615) (7.528) (49.695) (8.734)
Decremento/(Incremento) Crediti tributari e debiti tributari e previdenziali 12 e 24 15.757 0 2.391 0
Variazione delle Altre attività e passività correnti 15 e 23 (9.487) (49.150) (20.828) (15.401)
Variazione delle Altre attività e passività non correnti 23 6.912 0 (1.223) 0
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali correnti e non correnti 22 (11.925) 50.140 (3.712) 281
B ‐ TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' D'ESERCIZIO 76.431 20.115
di cui Imposte pagate (18.195) (18.728)
di cui Interessi pagati (1.261) (894)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di investimento
Investimenti in attività materiali 7 (50.371) 0 (54.063) 0
Investimenti in attività immateriali 8 (2.908) 0 (4.154) 0
Incremento/(Decremento) debiti commerciali per investimenti 22 13.412 488 2.390 (10.302)
Vendita attività materiali 7 4.500 0 0 0
Decremento/(Incremento) Crediti commerciali per investimenti 13 (3.000) 0 0 0
Investimenti in altre partecipazioni 9 0 0 (12.398) 0
C ‐ TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (38.367) (68.225)
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento
Erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine 21 0 0 0 0
(Rimborsi ) di finanziamenti a medio lungo termine 21 (18.333) (1.664) (15.667) (1.653)
Variazione netta delle passività finanziarie a lungo termine 21 0 0 39 0
Emissione prestito obbligazionario 21 0 0 0 0
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 21 1.754 0 1.785 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie correnti 10 268 0 0 0
(Incremento)/Decremento delle attività finanziarie non correnti 10 (997) 0 227 0
Acquisto azioni proprie 18 (851) 0 0 0
Distribuzione di dividendi 18 (100.981) (53.803) (95.347) (50.890)
D ‐ TOTALE FLUSSO DI CASSA ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (119.140) (108.963)
E ‐ Flusso di cassa complessivo (B+C+D) (81.076) (157.073)
F ‐ Differenze cambio su disponibilità liquide 10 (209)
G ‐ DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO (A+E+F) (**) 16 183.209 74.529

valori in migliaia di euro (*) Le disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio del primo semestre 2018 includono 950 migliaia di euro di liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione riclassi ficata nell'ambito delle attività destinate alla dismissione.

(**) Le disponibilità liquide ed equivalenti alla fine del primo semestre 2018 includono 1.622 migliaia di euro di liquidità del Consorzio Sicta in liquidazione riclassi ficata nell'ambito delle attività destinate alla dismissione.

Note al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

1. Informazioni generali

Enav S.p.A. (di seguito anche la "Capogruppo"), nasce nel 2001 dalla trasformazione disposta con legge n. 665/1996 dell'Ente Pubblico Economico denominato Ente Nazionale di Assistenza al Volo che, a sua volta, deriva dall'Azienda Autonoma di Assistenza al Volo per il Traffico Aereo Generale (A.A.A.V.T.A.G.), ed ha sede legale in Roma, via Salaria n.716, e altre sedi secondari e presidi operativi su tutto il territorio nazionale.

Dal 26 luglio 2016, le azioni di Enav sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e, al 30 giugno 2018, la Società risulta partecipata per il 53,28% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e per il 46,72% da azionariato istituzionale ed individuale. L'attività del Gruppo Enav consiste nel servizio, svolto dalla Capogruppo, di gestione e controllo del traffico aereo e negli altri servizi essenziali per la navigazione aerea nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, nella conduzione tecnica e manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo e in attività di sviluppo commerciale e di consulenza aeronautica. Le modalità di valutazione e rappresentazione sono ricondotte a tre settori operativi quali quello dei servizi di assistenza al volo, ai servizi di manutenzione ed al settore residuale definito altri settori.

Il presente Bilancio Consolidato abbreviato riguarda il semestre chiuso al 30 giugno 2018 ed è redatto in euro, moneta corrente nell'economia in cui il Gruppo opera.

La pubblicazione della presente Relazione finanziaria semestrale è stata autorizzata dagli Amministratori in data 2 agosto 2018 ed è stata sottoposta a revisione contabile limitata da parte della Società EY S.p.A.

2. Forma e contenuto del Bilancio Consolidato semestrale abbreviato

Il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS ‐ International Accounting Standard e IFRS – International Financial Reporting Standard) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed alle relative interpretazioni (IFRIC e SIC), adottati dall'Unione Europea con il Regolamento Europeo n. 1606/2002 nonché ai sensi del D. Lgs n. 38 del 28 febbraio 2005 che ha disciplinato l'applicazione degli IFRS nell'ambito del corpo legislativo italiano e pubblicati sino al 2 agosto 2018, data in cui il Consiglio di Amministrazione di Enav S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale.

In particolare, tale bilancio è stato predisposto in conformità allo IAS 34 "Bilanci intermedi" e all'articolo 154‐ter comma 3 del Testo Unico della Finanza. In applicazione della facoltà concessa dallo IAS 34, i contenuti informativi previsti nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato sono ridotti rispetto a quelli di un bilancio annuale completo, in quanto finalizzati a fornire un aggiornamento sulle attività, fatti e circostanze intercorsi nel semestre di riferimento oltre che talune informazioni integrative

minime espressamente richieste dal principio, omettendo pertanto informazioni, dati e note già presentati e commentati nel Bilancio Consolidato del Gruppo Enav al 31 dicembre 2017. Pertanto, il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 deve essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 a cui si rimanda per una più completa comprensione delle informazioni riportate nel presente documento.

Si precisa che il Gruppo Enav ha identificato nel semestre il periodo intermedio di riferimento ai fini dell'applicazione del citato principio contabile internazionale IAS 34 e della definizione di bilancio intermedio.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, si rappresenta che per la Situazione Patrimoniale – Finanziaria è stato adottato il criterio di distinzione delle attività e passività in corrente e non corrente; il Conto Economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura ed il Rendiconto Finanziario secondo il metodo di rappresentazione indiretto.

Come previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 negli schemi della Situazione Patrimoniale, nel prospetto di Conto Economico e nel Rendiconto finanziario sono evidenziati gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate qualora significative ai fini della comprensione della posizione patrimoniale, economica e dei flussi finanziari.

3. Area e principi di consolidamento

I principi di consolidamento adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017, approvato in data 12 marzo 2018 e disponibile sul sito www.enav.it al seguente indirizzo https://www.enav.it/sites/public/it/InvestorRelations/Bilanci‐e‐Relazioni.html

Nel corso del primo semestre 2018 non sono intervenute variazioni nell'area di consolidamento.

Si segnala che il primo semestre 2018 non è stato interessato da transazioni significative né da eventi inusuali ad eccezione di quanto riportato nel Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.

Traduzione dei bilanci di società estere

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società con valuta funzionale diversa dall'euro sono riportati nella seguente tabella:

1°semestre 2018 31.12.2017
semestre 2017
Media dei 6 Puntuale al 30 Media dei 12 Puntuale al Media dei 6 Puntuale al 30
mesi giugno mesi 31 dicembre mesi giugno
Ringgit malesi 4,7677 4,7080 4,8501 4,8536 4,7499 4,8986
Dollari statunitensi 1,2108 1,1658 1,1293 1,1993 1,0825 1,1412

4. Principi contabili e interpretazioni di nuova applicazione

I principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 a cui si rimanda per una loro più ampia trattazione, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, quali IFRS 15 e 9, le cui modifiche ed interpretazioni sono in vigore dal 1° gennaio 2018. Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2018, ma non hanno avuto un impatto sul Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato del Gruppo. Il Gruppo non ha, inoltre, adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Impatti derivanti dall'adozione di nuovi principi contabili applicabili dal 1° gennaio 2018

Di seguito vengono rappresentati gli effetti associati all'adozione dei nuovi principi applicabili dal 1° gennaio 2018, produttivi di effetti sul Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato del Gruppo Enav.

IFRS 15 Ricavi Provenienti da Contratti con Clienti

L'IFRS 15 sostituisce lo IAS 11 Lavori su ordinazione, lo IAS 18 Ricavi e le relative Interpretazioni e si applica a tutti i ricavi provenienti da contratti con clienti, a meno che questi contratti non rientrino nello scopo di altri principi, introducendo un nuovo modello di determinazione dei ricavi distinto in cinque fasi. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 15 utilizzando il metodo di adozione c.d. retrospettivo modificato senza effettuare il restatement dell'esercizio precedente posto a confronto, ovvero, imputando gli effetti economici ascrivibili all'esercizio al 31 dicembre 2017 nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2018. Il Gruppo ha altresì applicato il principio retroattivamente solo ai contratti che non sono completati alla data di applicazione iniziale.

Per la descrizione di dettaglio delle fattispecie IFRS 15 analizzate rispetto alle peculiarità del business regolamentato e non regolamentato del Gruppo si rimanda alla sezione Impatti derivanti dall'adozione dei nuovi principi del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017. L'impatto sul patrimonio netto derivante dall'adozione dell'IFRS 15, inclusivo della rilevazione della fiscalità differita passiva, ammonta a 3

migliaia di euro associato all'avanzamento di una commessa di consulenza aeronautica c.d. over time, da cui sono emersi contract asset al 1° gennaio 2018.

L'IFRS 15 non ha prodotto impatti pervasivi al 30 giugno 2018 sulla situazione economico‐finanziaria del Gruppo, considerando l'incidenza marginale del nuovo principio su ciascuna voce del bilancio. Gli effetti ascrivibili all'adozione del nuovo principio sul primo semestre 2018, possono essere sintetizzati come segue: i) per il mercato regolamentato sono state identificate due distinte obbligazioni di fare, adempiute "over time", nell'ambito dell'erogazione dei servizi di controllo del traffico aereo in entrambe le componenti di rotta e terminale. Il Gruppo, per tali prestazioni, ha adottato il metodo valutativo dell'output, mediante misurazioni ancorate alle unità di servizio assistite per i servizi di rotta e di terminale. In base al metodo citato i ricavi sono rilevati in base alla valutazione che ha per il cliente il servizio trasferito, rispetto ai servizi promessi nel contratto che restano da trasferire, ivi inclusa la componente rettificativa dei ricavi derivante dal meccanismo del c.d. balance la quale consente di misurare l'effettivo valore della performance effettuata nei confronti del cliente. Il balance include anche una componente finanziaria significativa, avente un orizzonte temporale maggiore di 12 mesi. Il Gruppo ha altresì rettificato il prezzo dell'operazione per tenere conto del valore temporale del denaro. L'adozione di IFRS 15 non ha apportato modifiche all'entità dei ricavi che sarebbero stati iscritti secondo i principi precedentemente applicabili, con riferimento al primo semestre 2018; ii) per il mercato non regolamentato il Gruppo eroga principalmente servizi di formazione, radiomisure e consulenza aeronautica e marginalmente altri servizi di realizzazione di apparati infrastrutturali per il tramite della propria controllata Techno Sky. Al 30 giugno 2018 sono stati iscritte attività derivanti da contratti con clienti, pari a 5 migliaia di euro, ascrivibili ad una commessa italiana di consulenza aeronautica, aventi un'unica obbligazione di fare adempiuta over time e gestita dalla Capogruppo. L'adozione di IFRS 15 ha apportato modifiche marginali (+0,1%) rispetto ai ricavi che sarebbero stati iscritti secondo i principi precedentemente applicabili, con riferimento al primo semestre 2018. L'impatto in termini percentuali dei contract asset sulla voce crediti commerciali risulta pari allo +0,003% al 30 giugno 2018. A seguito dell'adozione del nuovo principio il Gruppo ha rinominato i "Ricavi da attività operativa" in

"Ricavi da contratti con i clienti", e la voce "Balance" in "Ricavi da contratti con i clienti – Balance".

IFRS 9 Strumenti finanziari

L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdite di valore e hedge accounting.

Il Gruppo ha adottato l'IFRS 9 imputando gli effetti economici ascrivibili all'esercizio al 31 dicembre 2017 nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2018, senza effettuare il restatement dei comparativi, usufruendo dalle semplificazioni concesse dal principio in sede di prima applicazione.

Per la descrizione di dettaglio delle fattispecie IFRS 9 analizzate rispetto alle peculiarità del business regolamentato e non regolamentato del Gruppo si rimanda alla sezione Impatti derivanti dall'adozione dei nuovi principi del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017. Gli impatti patrimoniali, inclusivi della rilevazione della fiscalità differita attiva, derivanti dall'adozione dell'IFRS 9 in connessione alle nuove modalità di rilevazione delle perdite di valore, ammontano a 344 migliaia di euro.

Con riferimento alla situazione economico‐finanziaria al 30 giugno 2018, gli effetti derivanti dall'adozione di IFRS 9 sono di seguito illustrati:

Impairment attività finanziarie: nel corso del primo semestre 2018, in continuità con le logiche ascrivibili agli effetti di prima adozione al 1° gennaio 2018, è stata effettuata un'analisi per la determinazione delle expected credit loss. Nello specifico il portafoglio è stato suddiviso in raggruppamenti omogenei per natura, quale mercato regolamentato e mercato non regolamentato utilizzando per ambedue sia un modello generale che semplificato. In particolare per: i) il mercato regolamentato è stato applicato un modello generale per il credito di rotta e di terminale dei principali vettori in termini di fatturato che sono stati analizzati analiticamente tenendo in considerazione, oltre all'esposizione finanziaria, anche la probabilità di default e la stima della percentuale di perdita in caso di insolvenza. Oltre ai vettori principali, con informazioni reperibili da primari info provider, anche le posizioni relative alle compagnie in difficoltà finanziarie sono state oggetto di una valutazione specifica della perdita attesa, in considerazione di specifiche aspettative di recupero del credito. Per il credito di rotta e di terminale che residua dal modello generale è stato applicato il modello semplificato, basato sull'elaborazione di una matrice di accantonamento distinta tra credito di rotta e di terminale e, nell'ambito di ciascuna categoria, tra vettori attivi ed inattivi. Tali matrici di accantonamento sono state definite mediante un approccio basato sul rischio di inadempimento, oltre che per natura e tipologia, anche per fascia di scaduto (default rate) e risultano supportate da analisi storiche aggiustate per includere parametri forward looking; ii) per il mercato non regolamentato è stato utilizzato il modello generale effettuando valutazioni analitiche per una parte di crediti scaduti di cui sussistono sentenze passate in giudicato e/o valutazioni ragionevoli della recuperabilità parziale e/o totale del credito, ed il modello semplificato mediante l'adozione della provision matrix mediante un approccio basato sul rischio di inadempimento per fascia di scaduto (default rate), in considerazione di dati storici aggiustati per incorporare eventuali variazioni associate all'inclusione di parametri forward looking.

In considerazione delle dinamiche di stagionalità del business della Capogruppo, ai fini della redazione del Bilancio Consolidato Semestrale del Gruppo, sono state utilizzate le medesime percentuali di inadempimento applicate per il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017, identificate per natura e tipologia del credito principale e per ciascuna fascia di scaduto. Ad esito delle analisi semestrali sono stati accantonate circa 33 migliaia di euro a fondo svalutazione crediti.

Strumenti rappresentativi di capitale: il Gruppo ha effettuato, in sede di prima adozione, la scelta irrevocabile di imputare le variazioni di fair value dell'investimento in Aireon LLC in una riserva di patrimonio netto senza rigiro a conto economico. Al 1° gennaio 2018, il costo rappresentava la miglior approssimazione del fair value in considerazione, anche, dello status pre‐operativo dell'investimento e dell'assenza di prezzi osservabili sui mercati con riferimento all'investimento partecipativo. Nel corso del mese di maggio 2018, il service provider britannico NATS ha acquisito la medesima quota in Aireon LLC detenuta dal Gruppo per il tramite della propria controllata Enav North Atlantic LLC, a fronte di un corrispettivo di 68,75 milioni di dollari. In accordo al principio IFRS 9, in presenza di una transazione con terzi sul patrimonio della partecipata, ed in assenza di presupposti valutativi marcatamente dissimili, il transaction price risulta rappresentativo del fair value così come definito da IFRS 13: pertanto il Gruppo ha conseguentemente scelto di iscrivere la partecipazione a tale fair value, superiore al costo storico, rivalutando pertanto la partecipazione con contropartita nel conto economico complessivo.

Sintesi impatti al 1 gennaio 2018

Nella tabella seguente sono evidenziate le variazioni allo schema di stato patrimoniale consolidato al 1° gennaio 2018 connesse all'applicazione dei due nuovi principi IFRS 9 ed IFRS 15:

31.12.2017 IFRS 9 IFRS 15 01.01.2018
Capitale immobilizzato netto 1.199.279 0 0 1.199.279
Rimanenze 60.986 0 0 60.986
Crediti commerciali 285.810 (453) 4 285.361
Debiti commerciali (130.854) 0 0 (130.854)
Altre att. e pass. correnti e attiv e passiv destinate
alla dismissione
(133.940) 0 0 (133.940)
Capitale di esercizio netto 82.002 (453) 4 81.553
Capitale investito lordo 1.281.281 (453) 4 1.280.832
Fondo benefici ai dipendenti e fondi rischi e oneri (65.115) 0 0 (65.115)
Crediti/(Debiti) per imposte anticipate/differite 21.281 109 (1) 21.389
Capitale investito netto 1.237.447 (344) 3 1.237.106
Patrimonio netto 1.119.965 (344) 3 1.119.624
Indebitamento finanziario netto 117.482 0 0 117.482
Copertura del capitale investito netto 1.237.447 (344) 3 1.237.106

Valori in migliaia di euro

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 54

L'effetto complessivo sul patrimonio netto del Gruppo Enav, derivante dall'adozione dei suddetti principi, risulta pari a negativi 341 migliaia di euro al netto dell'iscrizione della fiscalità differita attiva in applicazione di IFRS 9 e della fiscalità differita passiva derivante dall'adozione di IFRS 15.

Nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2018 che non hanno prodotto impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni applicabili al Gruppo a far data dal 1° gennaio 2018 ed improduttivi di impatti sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato del Gruppo:

  • IFRIC 22 Foreign Currency transactions and advance consideration, emesso l'8 dicembre 2016, si applica in presenza di una transazione in valuta estera, nel caso in cui una società rilevi un'attività/passività non monetaria che origina dal pagamento o dall'incasso di un'anticipazione prima che la società rilevi l'attività, il costo o il provento. L'IFRIC 22 chiarisce le modalità di identificazione della data della transazione in valuta estera al fine di determinare il tasso di cambio spot da adottare all'initial recognition dell'attività, costo o provento a seguito della derecognition di un'attività/passività non monetaria. L'IFRIC 22 chiarisce che la data da utilizzare è la data in cui la società iscrive l'attività/passività non monetaria associata all'anticipazione. In presenza di pagamenti multipli la società determinerà una data per ciascun pagamento o incasso derivante da anticipazioni finanziarie.
  • Annual Improvements to IFRS standard 2014‐2016 Cycle, emesso l'8 dicembre 2016 ed omologato in data 7 febbraio 2018, contiene modifiche formali e chiarimenti a principi esistenti. Più nel dettaglio, sono state introdotte alcune modifiche ai seguenti principi:
  • IFRS 1 – First time adoption: sono state apportate modifiche alla data di applicazione di alcuni principi applicabili alle fattispecie di prima adozione degli IFRS;
  • IAS 28 ‐ Investments in Associates and Joint Ventures: è stata introdotta un'esenzione dall'applicazione del metodo del patrimonio netto qualora una partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture sia detenuta direttamente o indirettamente da una entità che sia una società di investimento in capitale di rischio, o un fondo comune, un fondo di investimento o entità analoghe. In tali casi l'entità può decidere di valutare tali investimenti al fair value rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio in conformità all'IFRS 9. Inoltre, qualora un'entità che non sia essa stessa un'entità di investimento ha una partecipazione in una società collegata o joint venture che è un'entità di investimento, quando applica il metodo del patrimonio netto può decidere di prendere in considerazione la valutazione al fair value

applicata da tale entità di investimento collegata o joint venture alle partecipazioni in società controllate dell'entità di investimento collegata o della joint venture;

Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Share based Transaction, emesso in data 20 giugno 2016 ed in attesa di omologazione da parte dell'unione Europea. In particolare sono stati introdotti chiarimenti per il trattamento delle condizioni di vesting e delle share‐based payment transactions regolate per cassa. Anche queste ultime sono soggette a condizioni di vesting subordinate al raggiungimento di obiettivi di crescita del risultato e nel pricing del titolo azionario. In particolare le vesting condition, diverse dalle condizioni di mercato, non devono essere prese in considerazione nella stima del fair value alla data di misurazione ma devono essere prese in considerazione nel determinare il numero di attribuzioni incluse nel perimetro di calcolo. Inoltre l'entità deve rilevare il costo proporzionalmente al periodo di vesting basandosi sulla miglior stima del numero di attribuzioni stimate alla data di misurazione. La stima può essere rivista anche in esercizi successivi qualora informazioni integrative indichino un diverso numero di attribuzioni. Le condizioni di mercato devono essere prese in considerazione per stimare il fair value delle cash settled share based payment e nel rimisurare il fair value alla fine di ciascun reporting period e alla data del regolamento. L'applicazione cumulata dei servizi ricevuti corrisponde alla cassa pagata. Da ultimo il nuovo principio ha introdotto alcuni paragrafi che disciplinano la fattispecie delle share based transactions che prevedono l'applicazione di ritenute fiscali da parte del datore di lavoro e la corresponsione alle autorità fiscali in nome e per conto del dipendente, che richiedono anche disclosure integrativa.

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche efficaci per periodi successivi al 31 dicembre 2018 e non adottati dal Gruppo in via anticipata

Di seguito viene riportato un elenco dei nuovi principi contabili, modifiche ed interpretazioni che saranno applicati dal Gruppo negli esercizi successivi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018:

IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments, emesso il 7 giugno 2017 e in attesa di omologazione. L'interpretazione chiarisce i risvolti applicativi connessi al riconoscimento ed alla misurazione delle attività/passività fiscali in accordo con lo IAS 12 quando sussistono uno o più elementi di incertezza sul trattamento fiscale di una transazione. In particolare: i) una società deve determinare se considerare ogni posizione fiscale incerta separatamente o congiuntamente con altre considerando quale approccio asseconda in modo migliore la risoluzione dell'incertezza stessa considerando anche la prassi adottata per il filing dei dichiarativi alle autorità fiscali e le modalità di esame da parte di queste ultime; ii) una società deve assumere che l'autorità fiscale esaminerà documenti e tutte le informazioni necessarie correlate all'incertezza per la trattazione e risoluzione

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 56

della stessa; iii) una società deve valutare la probabilità che un'autorità fiscale accetterà il trattamento fiscale proposto associato ad una transazione dal trattamento fiscale incerto. Se la probabilità di accettazione dell'autorità fiscale è elevata la società deve determinare le imposte coerentemente con il trattamento fiscale pianificato. Se la probabilità di accettazione è bassa la società deve riflettere l'incertezza nella stima delle imposte utilizzando o il metodo most likely amount o l'expected value. Se l'incertezza fiscale impatta le imposte correnti e differite, la società dovrà effettuare la miglior stima sia ai fini delle imposte correnti sia di quelle differite; iv) una società deve valutare ad ogni chiusura contabile se i fatti e le circostanze su cui si basava il giudizio si sono modificati nel corso del tempo dopo l'inception. In caso di cambiamenti di fatti e circostanze risulta applicabile IAS 8. Inoltre, una società deve applicare lo IAS 10 per stabilire se il cambiamento intervenuto tra la reporting date e la data di approvazione del bilancio possa essere un adjusting or non adjusting event.

La suddetta interpretazione si applicherà, previa omologazione, a tutti gli esercizi che inizieranno a partire dal 1 gennaio 2019.

  • Amendments to IAS 28: Investments in Associates and Joint Ventures, emesso il 12 ottobre 2017 applicabile, previa omologazione, a far data dal 1° gennaio 2019. Il principio chiarisce che un'entità applica IFRS 9, anziché le disposizioni di IAS 28, alle interessenze detenute in una collegata o joint venture cui non viene applicato il metodo del patrimonio netto (long‐term interest).
  • Amendments to IAS 19: Plan Amendment, Curtailment or Settlement, emesso il 7 febbraio 2018 e applicabile, previa omologazione, a far data dal 1 gennaio 2019. La modifica allo IAS 19 indirizza l'accounting in presenza di una modifica, riduzione o regolamento di un piano (cd. "employee benefit") durante un reporting period. Le modifiche allo IAS 19 richiedono alle entità di utilizzare ipotesi attuariali aggiornate nel determinare il service cost ed il net interest per i reporting period successivi alla predetta modifica; diversamente la modifica al principio non indirizza l'accounting delle "significant market fluctuations" in assenza di modifiche ad un piano.
  • Annual Improvements to IFRS standard 2015‐2017 Cycle, emesso il 12 dicembre 2017, contiene modifiche formali e chiarimenti a principi esistenti. Più nel dettaglio, sono stati modificati i seguenti principi:
  • IFRS 3 – Business Combinations and IFRS 11 – Joint Arrangements: Previously held interest in a joint operation: le modifiche chiariscono che una transazione di ottenimento del controllo di un business che è una joint operation, è una business combination achieved in stages e l'acquirente deve applicare le previsioni di IFRS 3, anche con riferimento alla rimisurazione dell'interessenza detenuta in precedenza nella joint operation. Le modifiche ad IFRS 11 chiariscono che

l'acquirente non dovrebbe rimisurare l'interessenza detenuta in precedenza nell'ambito di transazioni di ottenimento del controllo congiunto di un business che è una joint operation;

  • IAS 12: Income Taxes: Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity: le modifiche hanno chiarito che le conseguenze fiscali di pagamenti di strumenti finanziari classificati sotto forma di equity, dovrebbero essere riconosciuti in coerenza con transazioni o eventi passati;
  • IAS 23: Borrowing Costs: Borrowing costs eligible for capitalisation: le modifiche chiariscono che un'entità deve trattare ogni prestito ottenuto per lo specifico qualifying asset alla stregua di fondi ottenuti non per uno specifico asset, qualora siano state effettuate sostanzialmente tutte le attività necessarie a configurare un qualifying asset per l'uso o la vendita.

Il Gruppo sta valutando la sussistenza di impatti associati alla futura applicazione del ciclo di aggiornamenti. Il principio risulterà applicabile, previa omologazione, dagli esercizi a far data dal 1° gennaio 2019.

IFRS 9 Prepayment features with negative compensation, emesso il 12 ottobre 2017 ed omologato il 22 marzo 2018. La finalità delle modifiche è quella di indirizzare il tema della classificazione di particolari categorie di financial assets con possibilità di regolamento anticipato. Tali modifiche disciplinano la situazione in cui la parte che esercita l'opzione di regolamento anticipato di un'attività finanziaria potrebbe ricevere un compensation payment dall'altra parte. Tale fattispecie è definita "negative compensation". Per effetto di un accordo di questo tipo, un finanziatore potrebbe essere costretto ad accettare un pagamento anticipato sostanzialmente inferiore dell'ammontare non incassato di capitale e interessi. L'attività finanziaria in questione deve essere misurata al costo ammortizzato oppure al fair value through OCI in base al modello di business di riferimento.

Il Gruppo sta valutando eventuali impatti associati alle modifiche di IFRS 9, che saranno applicabili, a far data dal 1 gennaio 2019.

IFRS 16 Leases, emesso il 13 gennaio 2016 sostituisce il precedente standard IAS 17 Leases ed interpretazioni correlate, e definisce i criteri per il riconoscimento, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing per entrambe le parti di un contratto, ad esempio il cliente ("lessee") ed il fornitore ("lessor"). Pur mantenendo la definizione di contratto di leasing già prevista da IAS 17, il principale cambiamento introdotto da IFRS 16 consiste nell'introduzione del concetto di controllo nell'ambito della definizione stessa. In particolare, IFRS 16 richiede di valutare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività per un determinato periodo di tempo. IFRS 16 elimina la classificazione tra leasing operativo e finanziario ed introduce un unico metodo di rilevazione contabile per tutti i contratti di leasing. Lo standard sarà applicabile agli esercizi annuali che avranno inizio a partire dal 1° gennaio 2019.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 58

Nel corso del secondo trimestre 2018 il Gruppo ha costituito un gruppo di lavoro dedicato alla gap analysis tra il vecchio ed il nuovo principio. E' stata effettuata un'analisi di definizione del perimetro di applicazione di IFRS 16 con l'identificazione delle fattispecie ascrivibili al concetto di leasing introdotto dal principio. Le principali fattispecie applicabili afferiscono contratti di noleggio e di affitto pluriennali, suscettibili di rilevazione del right of use e della corrispondente passività finanziaria.

Nel corso del secondo semestre 2018 verranno ultimate le analisi del Gruppo di lavoro, al fine di fornire l'informativa di natura qualitativa e quantitativa in sede di bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Amendment to References to the Conceptual Framework in IFRS Standards – emesso il 29 marzo 2018. Il nuovo conceptual framework IFRS sostituirà il framework emesso nel 1989, già parzialmente rivisto nel corso del 2010. Il nuovo framework dovrebbe essere applicabile, previa omologazione attesa nel corso del 2019, a far data dal 1 gennaio 2020. Tale aggiornamento non apporterà modifiche a principi ed interpretazioni in vigore bensì introdurrà definizioni trasversali a diversi principi, guidance e parametri, in relazione ai concetti di measurement, presentation and disclosure e derecognition. Inoltre saranno aggiornate le definizioni di asset e liabilities ed i criteri di recognition delle stesse e verranno chiariti i criteri generali di redazione del bilancio per gli IFRS adopters, con particolare riferimento alle nozioni di prudence, stewardship, measurement uncertainty, substance over form.

5. Uso di stime e giudizi del management

Con riferimento alla descrizione dell'utilizzo di stime contabili si fa sostanzialmente rinvio a quanto indicato nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017.

Si segnala, tuttavia, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando siano disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano una valutazione di recuperabilità anche in sede di bilancio intermedio, relativamente a quelle CGU in cui è stato iscritto avviamento all'atto dell'acquisizione. Al 30 giugno 2018, non sono emerse indicazioni di impairment ascrivibili alla CGU "servizi di manutenzione".

Per quel che concerne la componente estimativa relativa alla "riduzione di valore e recuperabilità attività finanziarie", essenzialmente riferita alle partecipazioni in altre imprese, a far data dal 1° gennaio 2018, il Gruppo ha effettuato la scelta irrevocabile di presentare le variazioni di fair value, laddove

determinabile in modo attendibile, tra le altre componenti di conto economico, in accordo con il nuovo principio contabile IFRS 9.

Si segnala, infine, che con riferimento alla "misurazione del fair value dei ricavi", talune componenti di rettifica da balance, quali l'inflazione e la capacity, risultano escluse in sede di bilancio semestrale abbreviato. Infatti, le suddette componenti rettificative dei ricavi, in qualità di variabile consideration delle performance obligation "over time" ascrivibili ai servizi di rotta e di terminale, non sono state fattorizzate nel transaction price in base al metodo del "most likely amount" per la redazione del bilancio semestrale, considerando la notevole volatilità di tali indicatori nei periodi intermedi, rispetto alle risultanze ascrivibili all'intero esercizio. In base ai trend storici tali componenti rettificative dei ricavi, risultano determinabili attendibilmente all'atto della predisposizione del bilancio consolidato intermedio al 30 settembre di ciascun esercizio.

6. Effetti della stagionalità

Si evidenzia che il tipo di business nella quale la Controllante opera, risente dell'andamento dei ricavi non uniforme lungo l'intero arco temporale annuale. Infatti, l'andamento del traffico aereo è per sua natura strettamente influenzato da fenomeni di stagionalità. Come per ogni attività legata al turismo, anche il traffico di passeggeri registra degli scostamenti nelle stagioni dell'anno in cui normalmente si concentrano i viaggi di passeggeri italiani e stranieri.

Nello specifico, l'andamento dei ricavi, strettamente connesso a quello del traffico aereo, non presenta un trend uniforme durante l'esercizio e raggiunge il suo picco soprattutto nei mesi estivi. Alla luce di quanto sopra, i risultati del primo semestre risentono della stagionalità dei flussi di traffico che in tale arco temporale presentano un andamento crescente.

Informazioni sulle voci della situazione patrimoniale – finanziaria semestrale consolidata

7. Attività materiali

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività materiali al 30 giugno 2018 rispetto alla chiusura dell'esercizio 2017.

Attrezzature Attività
Terreni e Impianti e ind.li e materiali in
fabbricati macchinari comm.li Altri beni corso Totale
Costo storico 492.506 1.805.821 312.144 316.304 217.438 3.144.213
Fondo ammortamento (204.396) (1.367.581) (256.171) (288.549) 0 (2.116.697)
Valore residuo al 31.12.2017 288.110 438.240 55.973 27.755 217.438 1.027.516
Incrementi 21.240 55.682 2.159 685 50.371 130.137
Alienazioni ‐ costo storico (7.756) (1.824) (110) (1.269) 0 (10.959)
Alienazioni ‐ fondo amm.to 4.020 1.820 110 1.264 0 7.214
Riclassi fiche 0 (71) (2) 0 (79.997) (80.070)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti (9.445) (45.948) (6.213) (3.585) 0 (65.191)
Totale variazioni 8.059 9.659 (4.056) (2.905) (29.626) (18.869)
Costo storico 505.990 1.859.568 314.184 315.720 187.812 3.183.274
Fondo ammortamento (209.821) (1.411.669) (262.267) (290.870) 0 (2.174.627)
Valore residuo al 30.06.2018 296.169 447.899 51.917 24.850 187.812 1.008.647

Le attività materiali registrano nel primo semestre 2018 una variazione netta negativa di 18.869 migliaia di euro per i seguenti eventi:

  • ammortamenti di competenza del semestre per 65.191 migliaia di euro (67.581 migliaia di euro al 30 giugno 2017);
  • incrementi delle attività materiali per complessivi 130.137 migliaia di euro, di cui 79.766 migliaia di euro riferiti ad investimenti ultimati ed entrati in uso nel corso del semestre. Tra questi si evidenziano: i) il sistema data link 2000 riferito alla trasmissione dei dati terra/bordo/terra tra piloti e controllori del traffico aereo che sostituisce le comunicazioni vocali con messaggi di testo via data link attraverso l'applicazione CPDLC (Controller Pilot Data Link Communications) per i voli che operano nello spazio aereo italiano al di sopra dei 28.500 piedi (8.700 metri), sia in sorvolo che in partenza e/o arrivo su un aeroporto nazionale. Tale sistema è installato nei 4 quattro Area Control Center italiani; ii) il completamento del nuovo edificio per la scuola di formazione Acedemy di Forlì quale nuovo polo tecnologico integrato in sostituzione della precedente edificio oggetto di vendita nel corso del mese di giugno 2018 come successivamente riportato; iii) il completamento del centro servizi della Capogruppo di Ciampino per la restante parte destinata alla zona convegni che ha ospitato l'assemblea di Enav di approvazione del bilancio 2017; iv) l'integrazione del sistema ERATO (En‐Route Air Traffic Organizer), che supporta il controllore nella gestione del traffico aereo

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 61

individuando i potenziali conflitti e mettendo in evidenza gli elementi da valutare per la soluzione degli stessi. Gli incrementi per 50.371 migliaia di euro si riferiscono alle attività materiali in corso di realizzazione riguardante l'avanzamento dei progetti di investimento, tra i quali si evidenzia: i) il programma 4‐flight, il cui obiettivo è quello di sviluppare l'intera piattaforma tecnologica ATM degli ACC basata su concetti operativi di Sesar ed assumendo al suo interno il sistema Coflight come una componente di base. Relativamente al sistema Flight data processing di nuova generazione denominato Coflight che supporta il controllore nel calcolo della traiettoria attesa del volo, realizzato in collaborazione tra la Controllante e il provider francese DSNA, è stato avviato lo sviluppo della versione V3R2 e la V3R3 che verrà integrata nel programma 4‐flight; ii) il programma di automazione del funzionamento delle torri di controllo verso una gestione full‐electronic su sei aeroporti di cui in corso di realizzazione presso la torre dell'aeroporto di Milano Malpensa; iii) un sistema di fusione dati radar definito tracker aeroportuale per gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa; iv) la manutenzione evolutiva su vari sistemi.

decremento delle attività materiali per complessivi 83.815 migliaia di euro riferiti a progetti di investimento conclusi ed entrati in uso nel semestre con classificazione a voce propria per 79.766, per 276 migliaia di euro alla riclassifica di alcuni componenti dei sistemi operativi nelle rimanenze per parti di ricambio e per 3.745 migliaia di euro all'alienazione dei cespiti riferiti alla scuola di formazione Academy sita in Forlì ceduta a fine giugno alla Alma Mater Studiorum – Università di Bologna al prezzo complessivo di 4,5 milioni di euro con il realizzo di una plusvalenza pari a 755 migliaia di euro.

Si evidenzia che parte degli investimenti, per un costo storico pari a 249.529 migliaia di euro, sono finanziati da contributi in conto impianti riconosciuti nell'ambito del Programma Operativo Nazionale Trasporti (PON) anni 2000‐2006, 2007‐2013 e 2014‐2020 per gli interventi negli aeroporti del sud e dai contributi assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per investimenti negli aeroporti militari come da Legge 102/09. I suddetti contributi in conto impianti riconosciuti per tali investimenti vengono contabilizzati tra le altre passività e rilasciati a conto economico in relazione agli ammortamenti degli investimenti cui si riferiscono. La quota di competenza del periodo ammonta a 4.742 migliaia di euro.

8. Attività Immateriali

Di seguito è riportata la tabella di movimentazione delle attività immateriali al 30 giugno 2018 rispetto alla chiusura dell'esercizio 2017.

Diritti di
brevetto ind.le e Attività
di ut.ne opere immateriali in
ingegno corso Avviamento Totale
Costo storico 138.310 43.150 66.486 247.946
Ammortamento accumulato (123.533) 0 0 (123.533)
Valore residuo al 31.12.2017 14.777 43.150 66.486 124.413
Incrementi 556 2.908 0 3.464
Alienazioni 0 0 0 0
Riclassi fiche 0 (556) 0 (556)
Svalutazioni 0 0 0 0
Ammortamenti (4.088) 0 0 (4.088)
Totale variazioni (3.532) 2.352 0 (1.180)
Costo storico 138.866 45.502 66.486 250.854
Ammortamento accumulato (127.621) 0 0 (127.621)
Valore residuo al 30.06.2018 11.245 45.502 66.486 123.233

Le attività immateriali ammontano a 123.233 migliaia di euro e registrano nel primo semestre 2018 un decremento di 1.180 migliaia di euro quale risultato delle seguenti variazioni:

  • gli ammortamenti di competenza del periodo per 4.088 migliaia di euro (3.082 migliaia di euro al 30 giugno 2017);
  • gli incrementi delle attività immateriali per complessivi 3.464 migliaia di euro, di cui 556 migliaia di euro riferiti a beni entrati in uso nel corso del semestre e riguardanti principalmente software a supporto di vari sistemi gestionali e operativi e per 2.908 migliaia di euro a progetti di investimento in corso di realizzazione tra cui le attività legate al sistema gestionale ERP Oracle in un'ottica di implementazione di uno stesso sistema nell'ambito del Gruppo Enav;
  • i decrementi delle attività immateriali per 556 migliaia di euro riferiti interamente a progetti di investimento conclusi nel semestre ed entrati in uso con classificazione a voce propria.

La voce avviamento si riferisce al maggior valore di acquisizione della Controllata Techno Sky S.r.l. rispetto alle attività nette espresse a valori correnti, ed è rappresentativo dei benefici economici futuri. Tale valore, complessivamente pari a 66.486 migliaia di euro, è allocato interamente alla CGU Servizi di manutenzione, coincidente con l'entità legale Techno Sky S.r.l.

Nel corso del periodo oggetto di commento non sono emersi elementi tali da ritenere che la CGU in cui risulta allocato l'avviamento possa aver subito perdite di valore e pertanto non sono stati effettuati test di impairment.

9. Partecipazioni in altre imprese

La voce partecipazioni in altre imprese ammonta a 59.139 migliaia di euro e registra, rispetto al 31 dicembre 2017, un incremento di 7.923 migliaia di euro riferito esclusivamente alla partecipazione in

Aireon LLC, per l'adeguamento del valore della partecipazione al fair value, in accordo con il principio IFRS 9.Nel corso del mese di maggio 2018, a seguito dell'acquisizione da parte del service provider britannico NATS della medesima quota in Aireon LLC detenuta dal Gruppo per il tramite della propria controllata Enav North Atlantic LLC, a un corrispettivo di 68,7 milioni di dollari rispetto ai 61,2 milioni di dollari erogati dal Gruppo, si è scelto di rivalutare la partecipazione fino a concorrenza di tale corrispettivo. Al 30 giugno 2018 la partecipazione in Aireon LLC risulta iscritta ad un valore pari a 58,9 milioni di euro a fronte di una rivalutazione pari a 6,5 milioni di euro. La corrispondente riserva di patrimonio netto risulta iscritta per 5,1 milioni di euro, in considerazione degli effetti derivanti dall'iscrizione della fiscalità differita.

A seguito dell'ingresso di NATS e dei conseguenti effetti diluitivi, l'interessenza detenuta dal Gruppo Enav in Aireon LLC risulta pari al 9,1% e si attesterà a 11,1% post redemption.

Il fair value è stato determinato in accordo con le tecniche valutative previste da IFRS 13, secondo cui per la determinazione dello stesso occorre massimizzare l'utilizzo di dati osservabili e ridurre al minimo i dati non osservabili al fine di stimare il prezzo al quale avrebbe luogo una regolare operazione per il trasferimento dello strumento rappresentativo di capitale tra gli operatori di mercato alla data di valutazione. In presenza di una transazione di mercato sul capitale sociale di Aireon LLC, il Gruppo ha utilizzato quale input valutativo il corrispettivo pagato in un mercato non attivo per l'elemento identico posseduto da un terzo come attività. In presenza di un prezzo rappresentativo di un'attività identica a quella detenuta dal Gruppo, in un mercato non attivo, l'input utilizzato risulta coerente con il Livello 2 della gerarchia del fair value.

10. Attività finanziarie correnti e non correnti

Le attività finanziarie correnti ammontano a 30 migliaia di euro e registrano una variazione in diminuzione di 295 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2017, a seguito della valutazione al fair value dello strumento finanziario stipulato dalla Capogruppo con la finalità di coprire l'esposizione da una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Aed relativamente ai futuri incassi in valuta estera legati ad un contratto attivo per il progetto di ottimizzazione dei flussi di traffico aereo degli Emirati Arabi con scadenza 2018. Lo strumento finanziario presenta una relazione di copertura perfettamente efficace, contabilizzata secondo il metodo del cash flow hedge, e si rimanda alla nota 34 per tutte le informazioni richieste dall'IFRS 7.

Le attività finanziarie non correnti ammontano a 14.079 migliaia di euro registrando un incremento di 1.078 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 e sono così rappresentate:

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Attività finanziarie non correnti
Credito finanziario 13.728 12.650 1.078
Altri 351 351 0
Totale 14.079 13.001 1.078
Attività finanziarie correnti
Derivato 30 325 (295)
Totale 30 325 (295)

Il credito finanziario è riferito per 12.112 migliaia di euro al credito vantato verso la società dalla quale è stato acquisito il ramo di azienda conferito nella Techno Sky il quale registra nel periodo un decremento di 538 migliaia di euro per i rimborsi ottenuti, commisurati alle liquidazioni ed anticipi a titolo di trattamento di fine rapporto erogati da Techno Sky ai propri dipendenti. Infatti, tale credito corrisponde al trattamento di fine rapporto verso i dipendenti inclusi nel ramo di azienda conferito dalla venditrice alla controllata Techno Sky e si riduce o a semplice richiesta da parte della società controllata qualora i dipendenti dovessero interrompere il rapporto di lavoro o richiedere anticipi oppure in un'unica soluzione a 15 anni dalla data di stipula che corrisponde al 28 dicembre 2021. Tale credito è fruttifero di interessi al tasso Euribor a tre mesi, base 360, maggiorato di uno spread di 0,05 punti percentuali ed è assistito da garanzia bancaria a prima richiesta.

La restante parte del credito finanziario pari a 1.616 migliaia di euro è riferito al finanziamento erogato da Enav North Atlantic ad Aireon quale prestito ponte a titolo oneroso di natura privilegiata e con rimborso integrale alla chiusura dell'operazione di financing in corso con Deutsche Bank da parte di Aireon. Nelle more della formalizzazione di tale finanziamento, Aireon ha richiesto a tutti i soci un finanziamento proporzionale alla relativa partecipazione al capitale di Aireon che per Enav North Atlantic corrisponde a 7,13 milioni di dollari di cui ad oggi erogato per 1,8 milioni di dollari. Su tale finanziamento maturano interessi al tasso dell'11% e ad oggi la scadenza è fissata al 30 settembre 2019.

11. Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite, nonché le attività per imposte anticipate compensabili, ove consentito, con le passività per imposte differite sono dettagliatamente riportate nel prospetto seguente con separata evidenziazione degli importi con effetto a conto economico e quelli con impatto nelle altre componenti di conto economico complessivo (Patrimonio Netto).

31.12.2017 Incr.to/decr.to con impatto a CE Incr.to/decr.to con
impatto a PN
30.06.2018
Di fferenze
temporanee
Imposte
antic/di ffer.
Di fferenze
temporanee
Imposte
antic/di ffer.
Di fferenze
temporanee
Imposte
antic/di ffer.
Di fferenze
temporanee
Imposte
antic/di ffer
Attività per imposte anticipate
Fondi tassati 61.555 14.774 (1.450) (348) 453 108 60.558 14.534
Svalutazione rimanenze 9.119 2.189 (250) (60) 0 0 8.869 2.129
Attualizzazione crediti 1.529 389 (654) (168) 0 0 875 221
Effetto fiscale IFRS conversion 616 171 (67) (19) 0 0 549 152
Attualizzazione TFR 2.497 618 0 0 (462) (111) 2.035 507
Quota TFR non deducibile 1.296 326 (492) (118) 0 0 804 208
Fair value derivato 4 1 0 0 0 0 4 1
Altri 22.291 6.317 (602) (130) 0 0 21.689 6.187
Totale 98.907 24.785 (3.515) (843) (9) (3) 95.383 23.939
Passività per imposte differite
Altri 8.401 2.016 363 87 3 1 8.767 2.104
Adeguamento al fair value partecipazione 0 0 0 0 6.455 1.356 6.455 1.356
Attualizzazione debiti 365 88 (157) (38) 0 0 208 50
Effetto fiscale IFRS conversion 2.549 763 (117) (38) 0 0 2.432 725
Fair value derivato 2.658 638 0 0 (27) (6) 2.631 632
Totale 13.973 3.505 89 11 6.431 1.351 20.493 4.867

La movimentazione del primo semestre 2018 delle attività per imposte anticipate e delle passività per imposte differite, che presentano un saldo pari rispettivamente a 23.939 migliaia di euro e 4.867 migliaia di euro, è da attribuire ai seguenti effetti:

  • agli utilizzi di fondi tassati riferiti al fondo rischi per le motivazioni riportate nel commento alla nota 19;
  • al rigiro a conto economico della fiscalità differita associata all'attualizzazione dei crediti e debiti per balance per la quota di competenza del semestre e alla rilevazione della fiscalità differita associata ai balance rilevati nel primo semestre 2018;
  • alla contabilizzazione del TFR secondo il metodo attuariale che ha rilevato nel periodo un utile attuariale con impatto nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • alla valutazione al fair value della partecipazione in Aireon così come commentato alla nota 9;
  • alla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati con rilevazione nelle altre componenti del conto economico complessivo;
  • alla rilevazione e rigiro a conto economico dell'eliminazione dei margini sulle operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo.

Il Gruppo ritiene ragionevolmente recuperabili le imposte anticipate iscritte sulla base degli imponibili fiscali prospettici desumibili dal piano industriale.

12. Crediti tributari correnti e non correnti

I crediti tributari non correnti ammontano a 24.858 migliaia di euro e non hanno subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2017. Tali crediti sono riferiti al credito per la maggiore imposta IRES versata negli anni 2007/2011 dal Gruppo per effetto della mancata deduzione dell'Irap relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato.

I crediti tributari correnti ammontano a 28.298 migliaia di euro e sono formati dai crediti riportati nella seguente tabella.

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Credito verso erario per IVA 20.044 20.202 (158)
Credito IRES 4.650 0 4.650
Credito IRAP 3.376 5.617 (2.241)
Credito altre imposte correnti 228 359 (131)
Totale 28.298 26.178 2.120

Il credito verso erario per IVA pari a complessivi 20.044 migliaia di euro registra una variazione in riduzione di 158 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 quale minore IVA a credito maturata nel corso del semestre dal Gruppo.

Il credito IRES ammonta a 4.650 migliaia di euro determinato quale differenza tra l'acconto versato nel mese di giugno pari a 13.197 migliaia di euro e l'imposta di competenza del periodo.

Il credito IRAP che ammonta a 3.376 migliaia di euro registra una riduzione di 2.241 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per l'imposta di competenza del 1° semestre 2018.

Il credito per altre imposte correnti è riferito interamente al credito per imposte pagate all'estero in riduzione per l'utilizzo effettuato in sede di pagamento del saldo IRES.

13. Crediti commerciali correnti e non correnti

I crediti commerciali correnti ammontano a 350.582 migliaia di euro ed i crediti commerciali non correnti a 51.635 migliaia di euro ed hanno registrato nel periodo le variazioni riportate nella seguente tabella.

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Crediti commerciali correnti
Credito verso Eurocontrol 233.855 185.423 48.432
Credito verso Ministero dell'Economia e delle Finanze 6.592 13.932 (7.340)
Credito verso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 45.000 30.000 15.000
Crediti verso altri clienti 41.874 42.242 (368)
Crediti per Balance 79.611 70.200 9.411
406.932 341.797 65.135
Fondo svalutazione crediti (56.350) (55.987) (363)
Totale 350.582 285.810 64.772

Crediti commerciali non correnti

Crediti verso clienti 2.205 0 2.205
Crediti per Balance 49.430 88.174 (38.744)
Totale 51.635 88.174 (36.539)

Il credito verso Eurocontrol si riferisce ai corrispettivi derivanti dai ricavi di rotta e di terminale non ancora incassati al 30 giugno 2018, ed in parte non ancora scaduti, pari rispettivamente a 170.145 migliaia di euro (131.140 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e 63.710 migliaia di euro (54.283 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) al lordo del fondo svalutazione crediti. L'incremento del periodo è imputabile ad un maggior fatturato sia di rotta che di terminale rilevato negli ultimi mesi del semestre rispetto ai dati degli ultimi mesi del 2017. Si segnala che nel corso del primo semestre 2018 sono state incassate le rate del credito di rotta maturato nei confronti di Alitalia prima dell'ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria che ne ha dichiarato lo stato di insolvenza, in conformità all'accordo definito con Eurocontrol nel mese di dicembre 2017 per complessivi 6,1 milioni di euro. Il credito verso Eurocontrol, al netto della quota di diretta competenza del fondo svalutazione, ammonta a 188.840 migliaia di euro (140.229 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Il credito verso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) di 6.592 migliaia di euro è relativo interamente alle esenzioni di rotta e di terminale rilevate nel primo semestre 2018. Il credito al 31 dicembre 2017 pari a 13.932 migliaia di euro è stato oggetto di compensazione, a valle dell'approvazione del bilancio 2017, con il debito verso l'Aeronautica Militare per gli incassi riguardanti la tariffa di rotta pari a 59.882 migliaia di euro che hanno determinato un debito verso il MEF di 45.950 migliaia di euro.

Il credito verso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accoglie il contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa, ai sensi della Legge 248/05 art. 11 septies, per 30 milioni di euro, incrementatesi nel primo semestre 2018 per 15 milioni di euro quale quota di competenza del periodo.

La voce crediti verso altri clienti classificati nella quota corrente pari a 41.874 migliaia di euro, registra al 30 giugno 2018 una variazione netta negativa di 368 migliaia di euro quale effetto dovuto all'incasso del credito verso la General Civil Aviation per 2,9 milioni di euro e la rilevazione di crediti legati sia all'avanzamento di commesse estere che al credito derivante dall'operazione di cessione del complesso immobiliare denominato Academy avvenuta il 28 giugno 2018. A tal fine si evidenzia che la cessione di tale complesso immobiliare è avvenuta al prezzo di 4,5 milioni di euro di cui regolati con assegni circolari per 1,5 milioni di euro contestualmente alla stipula dell'atto di compravendita e per 3 milioni di euro in quattro annualità da 750 migliaia di euro da versarsi al 28 giugno di ogni anno. In considerazione che su tale credito non maturano interessi, si è proceduto all'attualizzazione dello stesso e a classificare nei crediti non correnti la quota che verrà incassata negli esercizi successivi per 2.205 migliaia di euro. A garanzia del pagamento dilazionato l'Alma Mater Studiorum ‐ Università di Bologna ha concesso ipoteca volontaria di primo grado per la stessa durata della dilazione sugli immobili oggetto di compravendita per 3 milioni di euro.

Il fondo svalutazione crediti ammonta a complessivi 56.350 migliaia di euro e si è così movimentati nel corso del primo semestre 2018:

Incrementi Decrementi
conto Patrimonio
31.12.2017 economico Netto utilizzi cancellazioni 30.06.2018
Fondo svalutazione crediti 55.987 424 453 (391) (123) 56.350

Con riferimento agli incrementi del periodo si rileva, come commentato nell'ambito dei principi, che l'adozione del principio IFRS 9 ha comportato con efficacia al 1° gennaio 2018 una maggiore svalutazione di 453 migliaia di euro rilevata nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2018. Relativamente agli incrementi rilevati a conto economico, gli stessi sono riferiti principalmente a posizioni di credito verso il mercato non regolamentato e scaturenti dall'applicazione delle percentuali di svalutazione su crediti scaduti. I decrementi sono relativi sia a posizioni incassate e precedentemente svalutate che alla valutazione dei crediti secondo le previsioni del nuovo principio. Si evidenzia che il fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2017 accoglieva la svalutazione dei crediti verso Alitalia maturati antecedentemente all'entrata del vettore nella procedura di amministrazione straordinaria avvenuta il 2 maggio 2017.

Il credito per Balance, interamente riferito alla Capogruppo, al netto dell'effetto attualizzazione ammonta a complessivi 129.041 migliaia di euro (158.374 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) ed è classificato nei crediti commerciali correnti per 79.611 migliaia di euro, pari alla quota che si recupererà in parte nel corso del 2018 e pertanto inserita in tariffa per lo stesso esercizio e per il residuo ammontare entro il 30 giugno 2019, e nei crediti commerciali non correnti per 49.430 migliaia di euro.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 69

Complessivamente il credito per Balance registra una riduzione netta di 29.333 migliaia di euro dovuta all'effetto congiunto tra la quota parte imputata a conto economico e in tariffa per 31,7 milioni di euro comprensiva dell'attualizzazione e relativa alla componente di balance recuperata finanziariamente nel corso del presente semestre e le nuove iscrizioni per i Balance positivi rilevati nel primo semestre 2018 per un ammontare pari a 2,4 milioni di euro. In particolare il credito per Balance è riferito alla rotta per 0,9 milioni di euro e al terminale per 1,5 milioni di euro. I balance di rotta si riferiscono a: i) il balance per rischio traffico di Eurocontrol e la quota parte non recuperata dei balance iscritti negli anni precedenti ed inseriti in tariffa 2018 per complessivi 826 migliaia di euro. Nel primo semestre 2018 non emerge un balance traffico Enav in quanto le unità di servizio di rotta generate a consuntivo rispetto a quanto pianificato nel piano di performance, rapportato al semestre, risultano pari a ‐1,76%. Tale variazione, inferiore alla soglia del 2% prevista da regolamento comunitario, non ha comportato l'iscrizione di balance, trattandosi di scostamenti che in valore assoluto restano a carico dei service provider; ii) un balance meteo per 123 migliaia di euro determinato, in conformità ai regolamenti comunitari, in base ad una logica di cost recovery.

I balance di terminale si riferiscono principalmente a: i) il balance per rischio traffico della prima fascia di terminale per 188 migliaia di euro a seguito delle minori unità di servizio dell'aeroporto di Roma Fiumicino generate a consuntivo rispetto a quanto pianificato nel piano di performance rapportato al semestre (‐3,37%); II) il balance meteo della prima fascia di tariffazione per 53 migliaia di euro; iii) il balance di terminale riferito alla terza fascia di tariffazione determinato secondo una logica di cost recovery per 1.261 migliaia di euro.

14. Rimanenze

Le rimanenze di magazzino, rappresentate principalmente da parti di ricambio, ammontano al netto del fondo svalutazione a 60.928 migliaia di euro e si sono così movimentate nel corso del periodo:

31.12.2017 Incrementi Decrementi 30.06.2018
Magazzino fiduciario 64.686 1.057 (1.346) 64.397
Magazzino diretto 4.676 230 (248) 4.658
Magazzino radiomisure 743 0 0 743
70.105 1.287 (1.594) 69.798
Fondo Svalutazione magazzino (9.119) (378) 627 (8.870)
Totale 60.986 909 (967) 60.928

L'incremento di 909 migliaia di euro, al netto del fondo svalutazione magazzino, si riferisce principalmente al magazzino fiduciario per l'acquisto di parti di ricambio per i sistemi operativi adibiti alla navigazione aerea e una parte pari a 276 migliaia di euro a parti di sistemi classificate a magazzino

dalla voce attività materiali. Il decremento di 967 migliaia di euro, al lordo del fondo svalutazione magazzino, riguarda gli impieghi delle parti di ricambio nei sistemi operativi.

Il fondo svalutazione magazzino si è incrementato di 378 migliaia di euro per parti di ricambio divenute obsolete in quanto inerenti ad impianti non più utilizzati e si è decrementato di 627 migliaia di euro per lo smaltimento di parti di ricambio già oggetto di svalutazione degli esercizi precedenti.

15. Altre attività correnti

Le altre attività correnti ammontano a 35.801 migliaia di euro e registrano nel primo semestre un incremento di 24.132 migliaia di euro. La voce è così composta:

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti 13.705 3.397 10.308
Credito verso il personale 3.773 3.464 309
Credito verso enti vari per progetti finanziati 4.013 3.209 804
Risconti attivi 13.997 1.561 12.436
Crediti diversi 3.342 3.073 269
38.830 14.704 24.126
Fondo svalutazione altri crediti (3.029) (3.035) 6
Totale 35.801 11.669 24.132

Il credito verso enti pubblici per contributi in conto impianti si è incrementato di 10.308 migliaia di euro a seguito dell'iscrizione di alcuni progetti di investimento ammessi al finanziamento PON 2014 – 2020 in conformità alla convenzione sottoscritta con il MIT e a valle della registrazione della stessa presso la Corte dei Conti. Tali progetti sono stati oggetto di rendicontazione nel primo semestre per 4,5 milioni di euro.

Il credito verso enti vari per progetti finanziati pari a 4.013 migliaia di euro registra un incremento di 804 migliaia di euro per l'iscrizione della quota di cofinanziamento di competenza del periodo riguardante il programma Sesar 2020 che per i corsi di formazione finanziata da Fondimpresa.

I risconti attivi, che ammontano a 13.997 migliaia di euro, registrano un incremento a seguito della rilevazione dei costi del personale di competenza dei mesi successivi e riferiti principalmente alla quota INAIL erogata nel mese di febbraio ed alla 14° mensilità erogata al personale dipendente nel mese di giugno e sospesa nei risconti per la quota non di competenza del periodo.

16. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2018.

Totale 181.587 263.326 (81.739)
Denaro e valori in cassa 58 67 (9)
Assegni 1.500 0 1.500
Depositi bancari e postali 180.029 263.259 (83.230)
30.06.2018 31.12.2017 Variazione

I depositi bancari e postali ammontano a 180.029 migliaia di euro e registrano nel periodo una variazione netta negativa di 83.230 migliaia di euro che, oltre alla dinamica degli incassi e pagamenti connessi all'operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, è stata influenzata dai seguenti eventi: i) il pagamento del dividendo per 100,9 milioni di euro; ii) il rimborso di finanziamenti per 18,3 milioni di euro; iii) il pagamento della prima tranche del prestito soci erogato ad Aireon per 1,6 milioni di euro; iv) il pagamento all'Aeronautica Militare Italiana della quota degli incassi di terminale di propria competenza per 8,8 milioni di euro; v) il pagamento del saldo e dell'acconto dell'imposta IRES per 17,6 milioni di euro. Tali effetti sono stati in parte compensati dall'incasso del prefinancing sul progetto finanziato Connecting Europe Facility 2016 ed altri progetti per complessivi 14 milioni di euro. La voce assegni pari a 1,5 milioni di euro è riferita ad assegni circolari rilasciati dalla Alma Mater Studiorum per l'acquisto del complesso immobiliare denominato Academy sito in Forlì avvenuto il 28

giugno 2018 e depositati in banca nei primi giorni di luglio.

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti non sono gravate da vincoli che ne limitano la disponibilità.

17. Attività destinate alla dismissione e passività associate

Le attività destinate alla dismissione al netto delle relative passività ammontano al 30 giugno 2018 a 1.346 migliaia di euro e sono interamente riferibili al Consorzio Sicta in liquidazione. In particolare, la voce accoglie le attività del Consorzio per un ammontare pari a 1.786 migliaia di euro e le passività direttamente associate, per un ammontare pari a 440 migliaia di euro, classificate nell'ambito delle attività destinate alla dismissione e relative passività, in accordo con il principio IFRS 5.

Le attività destinate alla dismissione si sono incrementate nel primo semestre 2018 per 591 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2017, principalmente per effetto dell'incremento del saldo delle disponibilità liquide per 673 migliaia di euro associato all'incasso di crediti vantati nei confronti dei propri clienti e dei pagamenti delle pendenze tributarie e previdenziali conseguenti alla chiusura dei rapporti di lavoro del Consorzio.

Le passività destinate alla dismissione si sono decrementate per 60 migliaia di euro principalmente per effetto della definizione delle citate pendenze tributarie e previdenziali.

18. Patrimonio Netto

Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio netto al 30 giugno 2018 che ammonta a 1.057.980 migliaia di euro.

30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
Capitale sociale 541.744 541.744 0
Riserva legale 26.663 21.938 4.725
Altre riserve 442.144 436.815 5.329
Riserva conversione bilanci in valuta estera 4.958 3.422 1.536
Riserva prima adozione ias (FTA) e adozione nuovi principi (1.069) (727) (342)
Riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti (9.801) (10.153) 352
Riserva cash flow hedge 1.996 2.017 (21)
Riserva azioni proprie (851) 0 (851)
Utili/(Perdite) portati a nuovo 19.203 23.411 (4.208)
Utile/(Perdita) dell'esercizio 32.993 101.498 (68.505)
Totale Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo 1.057.980 1.119.965 (61.985)
Capitale e Riserve di Terzi 0 0 0
Utile/(Perdita) di Terzi 0 0 0
Totale Patrimonio Netto di pertinenza di Terzi 0 0 0
Totale Patrimonio Netto 1.057.980 1.119.965 (61.985)

In data 27 aprile 2018 in sede di assemblea ordinaria convocata, tra l'altro, per l'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 è stato deliberato di destinare agli azionisti un dividendo complessivo di 0,1864 euro per azione per un valore complessivo pari a 100.981 migliaia di euro. Tale importo è stato prelevato dal risultato di esercizio di Enav S.p.A., dopo la destinazione del 5% pari a 4.725 migliaia di euro a riserva legale in conformità all'art. 2430 comma 1 del codice civile, per 89.778 migliaia di euro e dagli utili portati a nuovo per 11.203 migliaia di euro.

Al 30 giugno 2018 il capitale sociale è costituito da numero 541.744.385 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale.

Le altre riserve registrano, nel primo semestre 2018, un incremento di 5.329 migliaia di euro riferito per 5.100 migliaia di euro all'adeguamento al fair value della partecipazione in altre imprese Aireon al netto della fiscalità differita e per 229 migliaia di euro dalla quota di competenza del periodo della riserva dedicata al piano di incentivazione di lungo termine del management di Gruppo.

La riserva conversione bilanci in valuta estera riguarda le differenze cambio da conversione in euro dei bilanci delle società operanti in aree diverse dall'euro.

La variazione del semestre della riserva da prima adozione (First Time Adoption – FTA) e adozione nuovi principi è riferita agli effetti derivanti dall'applicazione dei principi IFRS 9 e IFRS 15 con decorrenza 1° gennaio 2018 al netto della fiscalità differita.

La riserva per utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti accoglie gli effetti delle variazioni attuariali del Trattamento di Fine Rapporto, al netto dell'effetto fiscale, che al 30 giugno 2018 mostra un utile attuariale generando un miglioramento del saldo negativo di 352 migliaia di euro.

La riserva cash flow hedge include la valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura, che evidenziano nel periodo una variazione netta negativa di 21 migliaia di euro.

La riserva per azioni proprie pari a 851 migliaia di euro accoglie il controvalore delle azioni proprie acquistate nel corso del mese di giugno per complessivi n. 206.955 azioni proprie ad un prezzo medio di 4,11 euro per azione.

Gli utili/(perdite) portati a nuovo accolgono i risultati dei precedenti esercizi derivanti dalle società rientranti nell'area di consolidamento e dalle rettifiche operate a livello consolidato. La variazione del periodo di 4.208 migliaia di euro è ascrivibile alla distribuzione del dividendo 2017 erogato nel mese di maggio per la parte prelevata dagli utili portati a nuovo.

L'utile consolidato del primo semestre 2018 ammonta a 32.993 migliaia di euro.

19. Fondi rischi e oneri

I fondi rischi e oneri ammontano complessivamente a 8.035 migliaia di euro, di cui la quota classificata nelle passività correnti ammonta a 2.342 migliaia di euro, ed hanno subito nel semestre la seguente movimentazione:

Assorbimento
a conto
31.12.2017 Incrementi economico Utilizzi 30.06.2018
F.do rischi per il contenzioso con il personale 1.982 0 (578) (29) 1.375
F.do rischi per altri contenziosi in essere 910 0 (765) (73) 72
Altri fondi rischi 6.588 0 0 0 6.588
Totale fondi 9.480 0 (1.343) (102) 8.035

Il fondo rischi per il contenzioso con il personale, la cui quota a breve è pari a 530 migliaia di euro, si è decrementato nel periodo complessivamente di 607 migliaia di euro di cui 29 migliaia di euro per contenziosi definiti nel primo semestre 2018 e per 578 migliaia di euro a seguito del venir meno delle passività identificate come probabili dal Gruppo. Al 30 giugno 2018, il valore complessivo delle richieste giudiziali relativo a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 1,1 milioni di euro.

Il fondo rischi per altri contenziosi in essere, la cui quota a breve è pari a 20 migliaia di euro, registra nel semestre un decremento complessivo di 838 migliaia di euro per la definizione di un contenzioso con un fornitore mediante una transazione sottoscritta nel mese di giugno. Al 30 giugno 2018, la stima degli

oneri connessi a contenziosi in essere il cui rischio di soccombenza è stato valutato dai legali del Gruppo possibile è pari a 2,3 milioni di euro.

La voce altri fondi rischi, la cui quota a breve è pari a 1.792 migliaia di euro, non ha subito variazioni nel corso del primo semestre 2018.

20. TFR e altri benefici ai dipendenti

Il TFR e altri benefici ai dipendenti è pari a 54.476 migliaia di euro ed è composto dal Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall'art. 2120 del Codice Civile, che accoglie la stima dell'obbligazione, determinata sulla base di tecniche attuariali, dell'ammontare da corrispondere ai dipendenti del Gruppo Enav all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

La passività per TFR e altri benefici ai dipendenti si è così movimentata nel semestre:

30.06.2018 31.12.2017
Passività per benefici ai dipendenti a inzio periodo 55.636 57.388
Interest cost 334 729
(Utili )/Perdite attuariali su benefici definiti (463) (138)
Anticipi, erogazioni ed al tre variazioni (1.031) (2.343)
Passività per benefici ai dipendenti a fine periodo 54.476 55.636

La componente finanziaria dell'accantonamento pari a 334 migliaia di euro è iscritta negli oneri finanziari. L'utilizzo del fondo TFR per 1.031 migliaia di euro è stato generato da liquidazioni erogate al personale in uscita nel corso del semestre, da anticipazioni erogate al personale che ne ha fatto richiesta e in piccola parte alla liquidazione diretta mensile del TFR come quota integrativa della retribuzione (QU.I.R.) in conformità a quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2015 e per il personale che ha esercitato l'opzione.

La differenza tra il valore dell'accantonato atteso alla fine del periodo d'osservazione con il valore attuale atteso delle prestazioni pagabili in futuro, ricalcolato alla fine del periodo e risultanti a tale data e delle nuove ipotesi valutative, costituisce l'importo degli (Utili)/Perdite attuariali. Tale calcolo ha generato al 30 giugno 2018 utili attuariali per 463 migliaia di euro.

Si riepilogano di seguito le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR:

30.06.2018 31.12.2017
Tasso di attualizzazione 1,45% 1,30%
Tasso di inflazione 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625% 2,625%
Tasso atteso di turnover 4,00% 4,00%
Tasso atteso di erogazione anticipazioni 2,50% 2,50%

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 75

Il tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell'obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall'Indice IBoxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione e commisurata alla permanenza media del collettivo oggetto di valutazione. Per il tasso di inflazione, in forza dell'attuale situazione economica che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici, si è scelto di adottare l'1,5%. Il tasso annuo di incremento del TFR è pari al 75% dell'inflazione più 1,5 punti percentuali in conformità all'art. 2120 del Codice Civile.

Di seguito si riportano le basi tecniche demografiche utilizzate per la valutazione.

30.06.2018 31.12.2017
IPS55 IPS55
Tavole INPS distinte Tavole INPS distinte
per età e sesso per età e sesso
100% al
raggiungimento dei
requisiti Assicurazione
Generale obbligatoria Generale obbligatoria
100% al
raggiungimento dei
requisiti Assicurazione

Di seguito si fornisce l'analisi di sensitività del TFR rispetto alla variazione delle principali ipotesi.

Passività per benefici definiti ai dipendenti
del Gruppo
30.06.2018 31.12.2017
Tasso di turnover + 1% 54.269 55.385
Tasso di turnover ‐ 1% 54.796 56.036
Tasso di inflazione + 0,25% 55.281 56.482
Tasso di inflazione ‐ 0,25% 53.771 54.919
Tasso di attualizzazione + 0,25% 53.320 54.453
Tasso di attualizzazione ‐ 0,25% 55.760 56.979

La durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a benefici definititi è di 10,6 anni.

Di seguito, si riporta uno schema delle erogazioni previste per gli anni successivi a valere sul fondo TFR.

Erogazioni previste

entro 1 anno 3.368
tra 1 e 2 anni 3.328
tra 2 e 3 anni 3.267
tra 3 e 4 anni 3.467
tra 4 e 5 anni 3.246

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 76

21. Passività finanziarie correnti e non correnti

Le passività finanziarie correnti e non correnti accolgono: i) i debiti verso gli istituti di credito per finanziamenti a medio – lungo termine con esposizione della quota a breve tra le passività finanziarie correnti comprensivi degli interessi passivi rilevati per competenza; ii) il prestito obbligazionario emesso il 4 agosto 2015 dalla Capogruppo con esposizione nelle passività correnti degli interessi passivi rilevati per competenza al 30 giugno 2018.

Si riportano di seguito i valori al 30 giugno 2018 posti a confronto con il 31 dicembre 2017 e le relative variazioni:

30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
quota corrente quota non
corrente
quota corrente quota non
corrente
quota
corrente
quota non
corrente
Finanziamenti bancari 17.435 163.977 29.044 170.670 (11.609) (6.693)
Prestito obbligazionario 3.141 180.000 1.418 180.000 1.723 0
Derivato passivo 0 0 0 0 0 0
Totale 20.576 343.977 30.462 350.670 (9.886) (6.693)

La seguente tabella riporta la composizione dell'Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2018 confrontato con il 31 dicembre 2017, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità a quanto stabilito nella raccomandazione ESMA/2013/319 del 20 marzo 2013.

di cui con parti di cui con parti
30.06.2018 correlate 31.12.2017 correlate
(A) Cassa 180.087 0 263.326 0
(B) Altre disponibilità liquide 1.500 0 0 0
(C) Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 0 0
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) 181.587 0 263.326 0
(E) Crediti finanziari correnti 0 0 0 0
(F) Debiti finanziari correnti 0 0 0 0
(G) Parte corrente dell'indebitamento finanzario non corrente (20.576) 0 (30.462) (1.664)
(H) Altri debiti finanziari correnti 0 0 0 0
(I) Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (20.576) 0 (30.462) (1.664)
(J) Indebitamento finanziario corrente netto / (Liquidità) (D)+(E)+(I) 161.011 0 232.864 (1.664)
(K) Debiti bancari non correnti (163.977) 0 (170.670) 0
(L) Obbligazioni emesse (180.000) 0 (180.000) 0
(M) Altri debiti non correnti 0 0 0 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (K)+(L)+(M) (343.977) 0 (350.670) 0
(O) Posizione Finanziaria Netta CONSOB (J)+(N) (182.966) 0 (117.806) (1.664)
(P) Strumenti Derivati Correnti e Non Correnti 30 0 325 0
(Q) Indebitamento Finanziario Netto Gruppo ENAV (O)+(P) (182.936) 0 (117.481) (1.664)

(*) La differenza di 1.616 migliaia di euro con l'Indebitamento Finanziario Netto riportato nell'ambito della relazione intermedia sulla gestione che ammonta a 181.320 migliaia di euro è dovuto al credito finanziario non corrente che non rientra nella composizione dell'indebitamento previsto da ESMA.

I finanziamenti bancari al 30 giugno 2018 hanno registrato nel primo semestre 2018 una variazione netta negativa di 16.579 migliaia di euro a seguito dei rimborsi dei finanziamenti e degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Nello specifico i rimborsi hanno interessato i seguenti finanziamenti:

  • il rimborso di 4.000 migliaia di euro per la tranche semestrale del finanziamento con Unicredit S.p.A., con scadenza 30 novembre 2018;
  • il rimborso di 10.000 migliaia di euro quale ultima rata del finanziamento con Unicredit S.p.A. di originari 100 milioni di euro;
  • il rimborso dell'ultima rata del finanziamento con il Medio Credito Centrale per 1.667 migliaia di euro di originari 10 milioni di euro;
  • il rimborso della prima rata semestrale del finanziamento con BEI per 2.667 migliaia di euro con scadenza 12 dicembre 2032.

La quota dei finanziamenti esposta tra le passività correnti per complessivi 17.435 migliaia di euro accoglie le quote da rimborsare nei successivi dodici mesi in coerenza con i piani di ammortamento comprensivi degli effetti connessi al costo ammortizzato.

Al 30 giugno 2018 il Gruppo dispone di linee di credito di breve periodo non utilizzate per complessivi 222,5 milioni di euro di cui linee committed per 70 milioni di euro e linee uncommitted per 152,5 milioni di euro.

Il tasso di interesse medio sui finanziamenti bancari nel periodo di riferimento è stato pari a 1,64% su base annua.

In data 4 agosto 2015 la Capogruppo ha emesso un prestito obbligazionario per un valore nominale di 180 milioni di euro, quotato presso la Luxembourg Stock Exchange's regulated market, della durata di sette anni con rimborso integrale alla scadenza (4 agosto 2022). L'emissione obbligazionaria prevede il pagamento di una cedola annuale posticipata in misura fissa dell'1,93% del valore nominale. La quota di interessi di competenza del semestre ammonta a 1.723 migliaia di euro ed è classificata nelle passività correnti, portando l'intero debito per interessi a 3.141 migliaia di euro.

In relazione all'informativa richiesta ai sensi dell'IFRS 7, si rappresenta che il fair value del prestito obbligazionario, inteso come il prezzo che si pagherebbe per il trasferimento della passività nell'ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione del 30 giugno 2018, è stimato pari a 191,9 milioni di euro.

22. Debiti commerciali correnti e non correnti

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 78 I debiti commerciali correnti ammontano al 30 giugno 2018 a 142.452 migliaia di euro e registrano un incremento di 11.598 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 a seguito dei movimenti avvenuti

nelle voci rappresentate nella seguente tabella:

30.06.2018 31.12.2017 Variazione
Debiti commerciali correnti
Debiti verso fornitori 94.056 100.648 (6.592)
Debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito
europeo
27.585 13.715 13.870
Debiti per balance 20.811 16.491 4.320
Totale 142.452 130.854 11.598
Debiti commerciali non correnti
Debiti per Balance 13.513 23.648 (10.135)
Totale 13.513 23.648 (10.135)

I debiti verso fornitori di beni e servizi necessari all'attività del Gruppo registrano una riduzione di 6.592 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 principalmente per i minori debiti rilevati nel periodo.

La voce debiti per anticipi ricevuti su progetti finanziati in ambito europeo che ammonta a 27.585 migliaia di euro registra un incremento netto di 13.870 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 principalmente per l'incasso del primo prefinancing del progetto finanziato Connecting Europe Facility (CEF) riferito al 2016 pari a 11.393 migliaia di euro, al terzo prefinancing relativo alla CEF 2014 a valere sulle attività del 2017 per 1.282 migliaia di euro e agli incassi ottenuti sul programma Sesar 2020 che al netto della quota già rigirata agli altri partner ammonta a 3.035 migliaia di euro.

I debiti per balance ammontano complessivamente a 34.324 migliaia di euro, di cui la parte classificata nei debiti correnti è pari a 20.811 migliaia di euro e corrisponde alla quota che dovrà essere restituita ai vettori nel corso del 2018 e per la residua parte nel primo semestre 2019. Complessivamente la voce debito per balance ha registrato, nel primo semestre 2018, una variazione netta negativa di 5.815 migliaia di euro dovuta alla restituzione ai vettori della quota di competenza del periodo per 7.566 migliaia di euro e dalle nuove iscrizioni per i balance emersi nel semestre per 1.780 migliaia di euro riferite principalmente al balance traffico della seconda fascia di tariffazione del terminale la quale ha generato maggiori unità di servizio a consuntivo rispetto al dato pianificato per ‐5,75%.

23. Altre passività correnti e non correnti

Le altre passività accolgono le voci riportate nella tabella seguente distinte tra quota corrente e quota non corrente:

30.06.2018 31.12.2017 Variazioni
quota
corrente
quota non
corrente
quota
corrente
quota non
corrente
quota
corrente
quota non
corrente
Acconti 37.522 0 72.195 0 (34.673) 0
Altri debiti 103.477 52.784 0 50.693 0
Ratei e risconti 6.754 113.164 8.123 106.253 (1.369) 6.911
Totale 147.753 113.164 133.102 106.253 14.651 6.911

La voce acconti ammonta a complessivi 37.522 migliaia di euro e si riferisce per 32.250 migliaia di euro al debito della Capogruppo verso l'Aeronautica Militare per la quota degli incassi di competenza ricevuti nel primo semestre 2018 per i servizi di rotta e di terminale e per 5.272 migliaia di euro al debito verso l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile per gli incassi di competenza inerente gli stessi servizi. Il decremento netto registrato nel primo semestre di 34.673 migliaia di euro è imputabile ai seguenti eventi: i) compensazione degli acconti Ami di rotta rilevati al 31 dicembre 2017 per 59.882 migliaia di euro con il credito vantato nei confronti del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) pari a 13.932 migliaia di euro ed iscrizione del relativo debito verso il MEF di 45.950 migliaia di euro nella voce altri debiti delle altre passività correnti; ii) pagamento all'Aeronautica Militare degli incassi di competenza riferiti al secondo semestre 2017 del terminale per 8.819 migliaia di euro; iii) gli importi maturati nel periodo per AMI ed ENAC pari a complessivi 34.028 migliaia di euro.

Gli altri debiti che ammontano a 103.477 migliaia di euro registrano un incremento netto di 50.693 migliaia di euro riferito per 45.950 migliaia di euro al debito verso il MEF come precedentemente riportato e per la restante parte ai maggiori debiti verso il personale, che ammontano a 47.515 migliaia di euro (39.035 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) in incremento di 8.480 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2017 per gli accantonamenti dei costi del personale di competenza riferiti alla tredicesima mensilità, al rinnovo contrattuale ed al premio di risultato.

La voce ratei e risconti è principalmente riferibile ai risconti passivi riguardanti i contributi sui progetti finanziati PON reti e mobilità relativi al periodo 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 per investimenti effettuati negli aeroporti del sud, i contributi in conto impianti a valere sugli investimenti per gli aeroporti militari, ai sensi di quanto previsto dalla Legge 102/09, altri contributi su investimenti riferiti principalmente a finanziamenti europei ottenuti in ambito TEN‐T e alla CEF 2014. La variazione netta positiva del periodo pari a 5.542 migliaia di euro è riferita principalmente all'iscrizione, nell'ambito dei risconti passivi, dei progetti finanziati riconosciuti nell'ambito del PON 2014/2020 come da convenzioni con il MIT registrate presso la Corte dei Conti per complessivi 10.308 migliaia di euro, e al rigiro a conto economico della quota di competenza del semestre connessa agli ammortamenti degli investimenti a cui i contributi si riferiscono per 4.742 migliaia di euro.

24. Debiti tributari e previdenziali

I debiti tributari e previdenziali ammontano a 57.311 migliaia di euro e sono composti come da tabella di seguito allegata.

Totale 57.311 39.381 17.930
Debiti verso istituti di previdenza 37.328 25.253 12.075
Debiti tributari 19.983 14.128 5.855
30.06.2018 31.12.2017 Variazione

I debiti tributari registrano una variazione netta positiva di 5.855 migliaia di euro principalmente per le maggiori ritenute IRPEF versate nel mese di luglio rilevate sul pagamento della quattordicesima mensilità erogata nel mese di giugno al personale dipendente.

I debiti verso istituti di previdenza registrano un incremento di 12.075 migliaia di euro a seguito dei maggiori oneri legati alla retribuzione aggiuntiva erogata nel mese di giugno oltre alla parte legata agli accantonamenti del personale rilevati per competenza.

Informazioni sulle voci di Conto economico consolidato semestrale

25. Ricavi da contratti con i clienti e per balance

I ricavi da contratti con i clienti, inclusa la relativa componente per il balance, ammontano rispettivamente a 417.147 migliaia di euro e a negativi 24.026 migliaia di euro e registrano i primi un incremento di 25.613 migliaia di euro mentre la componente rettificativa da balance mostra un decremento di 25.634 migliaia di euro.

Le tabelle di seguito riportate mostrano il dettaglio delle singole voci:

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni %
Ricavi di rotta 301.324 275.798 25.526 9,3%
Ricavi di terminale 102.834 102.123 711 0,7%
Esenzioni di rotta e di terminale 6.590 7.082 (492) ‐6,9%
Ricavi da mercato non regolamentato 6.399 6.531 (132) ‐2,0%
Totale Ricavi da contratti con i clienti 417.147 391.534 25.613 6,5%

I ricavi di rotta si attestano a 301.324 migliaia di euro e registrano un incremento, rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, di 25.526 migliaia di euro per le maggiori unità di servizio sviluppate nel periodo che ha interessato tutte e tre le tipologie di traffico attestandosi a +9,1% rispetto al primo semestre 2017 (+2,4% rispetto al 1° semestre 2016). La tariffa applicata nel 2018 è pari a euro 79,98 (euro 80,00 nel 2017) che sebbene risulti nel complesso sostanzialmente invariata si riduce del 3,8% se si considera la sola tariffa reale al netto del balance.

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 82 I ricavi di terminale ammontano a 102.834 migliaia di euro e registrano complessivamente un incremento di 711 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, dovuto all'andamento positivo delle unità di servizio sviluppate sui singoli aeroporti distinti per zone di tariffazione che complessivamente si attestano a +4,4% (+2,5% rispetto al 1° semestre 2016), andamento che compensa la riduzione tariffaria applicata nelle tre charging zone. In particolare la prima zona di tariffazione, rappresentata dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha registrato un incremento del traffico aereo assistito, espresso in unità di servizio, del +4,6% (‐3,8% rispetto al 1° semestre 2016) riferito al traffico internazionale e una riduzione della tariffa applicata per il 2018 dello 0,67% attestandosi a euro 187,30 (euro 188,57 nel 2017). La seconda zona di tariffazione, rappresentata dagli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Tessera e Bergamo Orio al Serio rileva un incremento delle unità di servizio del +4,1% rispetto al 1° semestre 2017, pari a quanto emerso nel 2017 con confronto 1° semestre 2016, effetto in parte compensato dalla riduzione della tariffa applicata per il 2018 per il 3,28% (euro 203,06) rispetto al 2017 (euro 209,95). La terza zona di tariffazione, che comprende n. 40 aeroporti a medio e basso traffico, registra un incremento in termini di unità di servizio sviluppate del 4,4% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (5,1% rispetto al 1°

semestre 2016) con un maggiore sviluppo in ambito internazionale, effetto compensato dalla riduzione tariffaria dell'1,11% che ha portato all'applicazione di una tariffa per il 2018 di euro 320,18 rispetto a quanto applicato nel 2017 in cui era pari a euro 323,79.

I ricavi legati alle esenzioni di rotta e di terminale pari rispettivamente a 5.180 migliaia di euro (5.725 migliaia di euro al 1° semestre 2017) e 1.410 migliaia di euro (1.357 migliaia di euro al 1° semestre 2017) registrano complessivamente un decremento del 6,9% rispetto al primo semestre 2017 per le minori unità di servizio di rotta del ‐9,0%.

Il Gruppo ha individuato due distinte obbligazioni di fare nell'ambito dei ricavi da core business, ascrivibili rispettivamente al servizio di rotta e di terminale, entrambe inclusive delle componenti relative ai servizi erogati in regime di esenzione. Tali obbligazioni di fare risultano adempiute "over time" e la relativa misurazione viene effettuata con il metodo dell'output, in base alle unità di servizio effettivamente erogate al cliente.

I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 6.399 migliaia di euro e registrano una riduzione del 2% rispetto al 1° semestre 2017. In particolare tali ricavi si riferiscono sia a prestazioni di controllo delle radioassistenze in ambito nazionale ed internazionale per complessivi 1,3 milioni di euro, ad attività di formazione per 0,1 milioni di euro che ad attività di consulenza svolta principalmente sul mercato estero tra cui si segnala: i) la realizzazione della torre di controllo del traffico aereo dell'aeroporto di Mitiga in Libia per 1,6 milioni di euro (0,4 milioni di euro nel 1° semestre 2017); ii) la consulenza per l'Air Traffic Control Center di Kuala Lumpur in Malesia per 1,3 milioni di euro (1,1 milioni di euro nel 1° semestre 2017); iii) la conclusione del contratto di ristrutturazione dello spazio aereo negli Emirati Arabi per 0,1 milioni di euro (1,0 milioni di euro nel 1° semestre 2017). Tali ricavi, rappresentati essenzialmente dalla prestazione di servizi da parte del Gruppo, prevedono l'adempimento di obbligazioni di fare i cui progressi sono misurati principalmente secondo il metodo di misurazione fondati sugli input.

La componente rettificativa per balance, rappresentativa del valore dei ricavi da contratti con i clienti della Capogruppo, ammonta a negativi 24.026 migliaia di euro ed è determinata dagli elementi riportati nella tabella seguente:

1° semestre 2018 1°semestre 2017 Variazioni
Retti fiche tari ffe per Balance del periodo 733 13.883 (13.150)
Effetto attualizzazione (11) (232) 221
Variazioni per balance 0 (3) 3
Utilizzo balance (24.748) (12.040) (12.708)
Totale ricavi da contratti con i clienti ‐ Balance (24.026) 1.608 (25.634)

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 83 La voce rettifiche tariffe per Balance del periodo rappresenta l'integrazione tariffaria derivante dalla consuntivazione dei volumi di traffico e/o costi posti a confronto con i valori preventivati in sede di

determinazione tariffaria prima dell'adeguamento al loro fair value a seguito dell'effetto dell'attualizzazione e si riferiscono per 948 migliaia di euro alla rotta (13.520 migliaia di euro al 1° semestre 2017) e per negativi 215 migliaia di euro al terminale (363 migliaia di euro al 1° semestre 2017).

I balance di rotta rilevati nel periodo sono riferiti al balance per rischio traffico Eurocontrol e alla quota parte non recuperata dei balance iscritti negli esercizi precedenti ed inseriti in tariffa nel 2018 per complessivi 826 migliaia di euro (12.987 migliaia di euro al 1° semestre 2017) e al balance meteo per complessivi 122 migliaia di euro (533 migliaia di euro al 1° semestre 2017). La riduzione del periodo dei balance di rotta per complessivi 12.572 migliaia di euro è principalmente riferita alla mancanza nel semestre del balance per rischio traffico della Capogruppo in quanto il delta tra unità di servizio di rotta generate a fine semestre 2018 rispetto a quanto pianificato nel piano di performance e rapportato al semestre è risultato pari a ‐1,76% (‐7,6% nel 1° semestre 2017) e quindi rientrante nell'ambito della variazione del 2% positiva e negativa che rimane a carico dei service provider. I balance di terminale presentano complessivamente, per fasce di tariffazione, un balance negativo della seconda fascia per 1.707 migliaia di euro (1.087 migliaia di euro nel 1° semestre 2017) a seguito del maggior traffico sviluppato rispetto al dato preventivato per il 5,75% e dei balance positivi per complessivi 1.491 migliaia di euro (1.450 migliaia di euro nel 1° semestre 2017) riferiti alla prima fascia di tariffazione per 231 migliaia di euro, a seguito di minori unità di servizio generate nel 1° semestre 2018 rispetto al dato pianificato per ‐3,37% e alla terza fascia di tariffazione per 1.260 migliaia di euro.

L'effetto dell'attualizzazione pari a 11 migliaia di euro deriva dallo scorporo della componente finanziaria insita nel meccanismo del balance, attuato mediante attualizzazione dei balance generati nel periodo, secondo un piano predefinito di recupero.

L'utilizzo balance per 24.748 migliaia di euro si riferisce al riversamento in tariffa e quindi a conto economico di quota parte dei balance di rotta e di terminale rilevati in esercizi precedenti in conformità a quanto effettuato in sede di determinazione della tariffa per il 2018. Il maggiore utilizzo effettuato nel primo semestre 2018, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, è esclusivamente imputabile al maggiore ammontare di balance inseriti in tariffa rispetto a quanto avvenuto nel precedente periodo.

In conformità a quanto richiesto dal principio IFRS 15, si riporta di seguito l'evidenza della disaggregazione dei ricavi per natura e tipo di attività. Il primo semestre 2017 contiene solo una riesposizione dei dati, considerando che gli effetti ascrivibili al nuovo principio sono stati imputati nel patrimonio netto di apertura al 1° gennaio 2018.

Tipologia ricavi 1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni Variazioni %
Ricavi da mercato regolamentato:
Ricavi di rotta (*) 282.895 282.529 366 0%
Ricavi di terminale (*) 103.838 104.317 (479) 0%
effetto attualizz.ne su balance rotta (15) (226) 211 ‐93%
effetto attualizz.ne su balance terminale 4 (6) 10 ‐167%
altri minori 0 (3) 3 ‐100%
TOTALE RICAVI DA MERCATO REGOLAMENTATO 386.722 386.611 111 0%
Ricavi da mercato non regolamentato:
Consulenza aeronautica e realizzazione infrastrutture
4.414 4.083 331 8%
Radiomisure 1.343 1.443 (100) ‐7%
Manutenzione ed ammodernamento 463 683 (220) ‐32%
Formazione 130 268 (138) ‐51%
Altre minori 49 54 (5) ‐9%
TOTALE RICAVI DA MERCATO NON REGOLAMENTATO 6.399 6.531 (132) ‐2%
TOTALE RICAVI DA CONTRATTI CON I CLIENTI 393.121 393.142 (21) 0%

(*) il Balance rappresenta il corri s pe ttivo va riabile che a ppa rtiene allo s tream dei ricavi da merca to regolamenta to ed è i ncl us o nel saldo dei ricavi di rotta e di termi nale. Tale va ria ble consi de ra ti on tiene i n consi de ra zi one il valore temporale del dena ro, consi derando che viene a s s ogge tta ta a d a ttualizza zi one.

26. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano a 22.612 migliaia di euro e registrano un incremento di 1.101 migliaia di euro rispetto al primo semestre 2017. Gli altri ricavi operativi sono così composti:

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni
Contributi in conto impianti 4.742 4.654 88
Contributi in conto esercizio 15.545 15.074 471
Finanziamenti Europei 765 481 284
Altri ricavi e proventi 1.560 1.302 258
Totale 22.612 21.511 1.101

I contributi in conto impianti riguardano il riconoscimento a conto economico di parte del risconto passivo commisurato agli ammortamenti generati dai cespiti a cui il contributo si riferisce, come riportato al commento della nota n. 23.

I contributi in conto esercizio si riferiscono principalmente all'importo riconosciuto alla Capogruppo ai sensi dell'art. 11 septies della Legge 248/05, commisurata al semestre, al fine di compensare i costi sostenuti per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa e alla formazione del personale finanziata da Fondimpresa.

I finanziamenti europei riguardano la quota di competenza del semestre dei progetti europei finanziati a cui il Gruppo partecipa.

Gli altri ricavi e proventi accolgono i rimborsi assicurativi per sinistri causati da terzi, il distacco di personale della Capogruppo presso terzi e le penalità applicate ai fornitori per il ritardo nella consegna dei beni e/o nella prestazione di servizi rispetto ai tempi contrattualmente definiti. Il saldo al primo semestre 2018 accoglie anche la plusvalenza realizzata dalla vendita del complesso immobiliare Academy sito in Forlì per complessivi 755 migliaia di euro.

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce ricavi per il primo semestre 2018 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente suddivisi per area geografica.

% sui % sui
Ricavi 1° semestre 2018 ricavi 1° semestre 2017 ricavi
Italia 411.201 98,9% 409.828 98,8%
UE 412 0,1% 422 0,1%
Extra UE 4.121 1,0% 4.403 1,1%
Totale ricavi 415.734 414.653

27. Costi per beni, per servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi

I costi per beni, servizi, godimento beni di terzi ed altri costi operativi ammontano complessivamente a 71.504 migliaia di euro e registrano un decremento netto di 2.315 migliaia di euro rispetto ai dati rilevati al primo semestre 2017.

Il dettaglio dei suddetti costi e la relativa variazione è riportata nella seguente tabella:

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni
Costi per acquisto di beni 5.536 4.071 1.465
Costi per servizi:
Costi per manutenzioni 9.973 10.188 (215)
Costi per contribuzioni eurocontrol 19.221 19.301 (80)
Costi per utenze e telecomunicazioni 15.695 17.903 (2.208)
Costi per assicurazioni 1.512 1.414 98
Pulizia e vigilanza 2.268 2.427 (159)
Altri costi riguardanti il personale 5.265 5.054 211
Prestazioni professionali 4.408 4.972 (564)
Altri costi per servizi 3.543 3.768 (225)
Totale costi per servizi 61.885 65.027 (3.142)
Costi per godimento beni di terzi 2.490 2.958 (468)
Altri costi operativi 1.593 1.763 (170)
Totale 71.504 73.819 (2.315)

I costi per acquisto di beni accolgono sia i costi sostenuti per l'acquisto di parti di ricambio relativi ad impianti ed apparati utilizzati per il controllo del traffico aereo e la relativa variazione delle rimanenze, che ammonta a complessivi 352 migliaia di euro (153 migliaia di euro al 1° semestre 2017) che l'acquisto di materiali necessari alle attività di ristrutturazione e ammodernamento dei siti aeroportuali nazionali

ed internazionali, i quali registrano un incremento nel periodo in esame per le maggiori attività svolte dalla controllata Techno Sky .

I costi per servizi registrano nel periodo un decremento netto di 3.142 migliaia di euro riferito in particolar modo a: i) costi per utenze e telecomunicazioni che si riducono complessivamente di 2,2 milioni di euro sia per i costi della connettività della rete geografica IP MPLS gestionale per il Gruppo a seguito dei minori costi ottenuti dai nuovi contratti stipulati ad esito di una procedura di gara che dalla riduzione dei costi per collegamenti dati della rete E‐NET sia per la dismissione dei circuiti pregressi che per il maggiore sconto ottenuto in ambito contrattuale dal fornitore; ii) riduzione dei costi di vigilanza per il termine dei contratti di reception con decorrenza 1° settembre 2017 ora effettuati in insourcing; iii) minori costi per prestazioni professionali a seguito del minore ricorso verso professionisti esterni; iv)un incremento degli altri costi riguardanti il personale riferiti principalmente ai costi di trasferta del personale impiegato nella commessa in Libia le cui attività si sono incrementate nel 1° semestre 2018.

I costi per godimento beni di terzi registrano nel periodo una riduzione complessiva di 468 migliaia di euro principalmente per la chiusura di alcuni contratti di affitto con conseguente trasferimento del personale dipendente in parte nei nuovi uffici di Roma Ciampino e in parte in un nuovo edificio in locazione con decorrenza maggio 2018 in via Pietro Boccanelli.

28. Costo del personale

Il costo del personale ammonta a 244.092 migliaia di euro e si incrementa del 2,1% rispetto al primo semestre 2017 principalmente per l'imputazione di costi non presenti nel semestre relativo all'esercizio precedente. Il dettaglio delle voci è riportato nella tabella seguente:

1°semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni %
Salari e stipendi, di cui:
retribuzione fissa 137.367 136.884 483 0,4%
retribuzione variabile 34.604 31.744 2.860 9,0%
Totale salari e stipendi 171.971 168.628 3.343 2,0%
Oneri sociali 56.560 55.632 928 1,7%
Trattamento di fine rapporto 11.334 11.156 178 1,6%
Altri costi 4.227 3.675 552 15,0%
Totale costo del personale 244.092 239.091 5.001 2,1%

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 87 La voce salari e stipendi registra complessivamente un incremento di 3.343 migliaia di euro rappresentato da: i) maggiore retribuzione fissa di 483 migliaia di euro, quale effetto netto tra la dinamica salariale, gli accantonamenti legati al rinnovo contrattuale scaduto a fine 2016 e non presenti nel primo semestre 2017, e la riduzione dei costi per il minore organico del Gruppo corrispondente a 55 unità medie e 72 unità effettive, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un organico alla fine del primo semestre 2018 di 4.170 unità (4.242 unità al primo semestre 2017); ii) un

incremento netto della retribuzione variabile di 2.860 migliaia di euro dovuto sia al maggior accantonamento del premio di risultato del personale dipendente e dirigente secondo delle logiche non ancora presenti nel dato del primo semestre 2017, anche a seguito della nuova architettura di incentivazione variabile per la dirigenza del Gruppo deliberata a fine 2017 costituita sia dal premio di risultato individuale che dal piano di incentivazione di lungo termine, che dal maggiore straordinario in linea operativa per effetto dell'incremento dei volumi del traffico aereo assistito.

Gli altri costi registrano un incremento netto di 552 migliaia di euro principalmente per l'incentivo all'esodo riconosciuto al personale in uscita nel primo semestre 2018 che ha interessato 20 risorse (5 risorse nel primo semestre 2017) per complessivi 2,2 milioni di euro e dalla riduzione dei costi assicurativi del personale a seguito dei risparmi conseguiti dalla stipula del nuovo contratto.

Nella tabella seguente viene riportato l'organico aziendale del Gruppo suddiviso per categoria professionale:

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazione
Dirigenti 62 61 1
Quadri 411 421 (10)
Impiegati 3697 3.760 (63)
Consistenza finale 4.170 4.242 (72)
Consistenza media 4.223 4.278 (55)

29. Costi per lavori interni capitalizzati

I costi per lavori interni capitalizzati ammontano a 16.116 migliaia di euro (13.905 migliaia di euro al primo semestre 2017) e registrano un incremento di 2.211 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente principalmente per la maggiore realizzazione interna di progetti di investimento, realizzati dalla società controllata Techno Sky, relativi in particolare all'adeguamento dei sistemi meteo aeroportuali all'emendamento 74 e 75 ICAO su diversi siti aeroportuali, la progettazione per lo sviluppo del sistema 4‐Flight, le attività di spostamento del servizio di controllo di avvicinamento per gli aeroporti di Olbia ed Alghero presso l'Area Control Center di Roma Ciampino, l'automazione FDP dell'aeroporto di Alghero e la manutenzione evolutiva sui software degli impianti di controllo del traffico aereo.

30. Proventi e oneri finanziari

La voce in oggetto ammonta complessivamente a negativi 1.923 migliaia di euro e comprende proventi finanziari per 1.463 migliaia di euro, oneri finanziari per 3.526 migliaia di euro e utili su cambi per 140 migliaia di euro.

I proventi finanziari sono così composti:

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni
Proventi da partecipazione in altre imprese 500 417 83
Proventi finanziari da attualizzazione balance 508 1.596 (1.088)
Proventi finanziari da attività finanziarie non correnti 49 0 49
Interessi attivi su credito IVA a rimborso 0 27 (27)
Altri interessi attivi 406 867 (461)
Totale proventi finanziari 1.463 2.907 (1.444)

I proventi finanziari registrano complessivamente una riduzione di 1.444 migliaia di euro principalmente per i minori proventi finanziari da attualizzazione balance rilevati nel primo semestre 2018, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, che beneficiava dei proventi legati all'attualizzazione dei crediti per balance riferiti alla terza fascia di tariffazione chiusi in aderenza al Decreto legge n. 50/2017 art. 51 che ha riconosciuto alla Capogruppo 26 milioni di euro per il contenimento degli incrementi tariffari della terza fascia di terminale.

Gli oneri finanziari ammontano a 3.526 migliaia di euro e sono dettagliatamente riportati nella seguente tabella:

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni
Interessi passivi su finanziamenti bancari 1.330 1.045 285
Interessi passivi su prestito obbligazionario 1.723 1.727 (4)
Interessi passivi su benefici ai dipendenti 334 341 (7)
Oneri finanziari su derivato 65 99 (34)
Altri interessi passivi 74 24 50
Totale oneri finanziari 3.526 3.236 290

La voce in oggetto registra un incremento netto di 290 migliaia di euro imputabile principalmente ai maggiori interessi passivi sui finanziamenti bancari per l'utilizzo della seconda tranche del finanziamento con la BEI avvenuto a fine 2017.

31. Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito del periodo ammontano complessivamente a 13.374 migliaia di euro in incremento di 1.196 migliaia di euro, rispetto al 1° semestre 2017, principalmente per l'effetto derivante dalla fiscalità differita che ha generato costi per 0,8 milioni di euro legati all'utilizzo di fondi tassati.

1° semestre 2018 1° semestre 2017 Variazioni
IRES 10.279 10.360 (81)
IRAP 2.241 2.092 149
Totale imposte correnti 12.520 12.452 68
Imposte anticipate 843 (294) 1.137
Imposte di fferite 11 20 (9)
Totale imposte correnti, anticipate e differite 13.374 12.178 1.196

Gruppo Enav – Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 89

Per maggiori dettagli sulla rilevazione delle imposte anticipate e differite si rinvia a quanto riportato nella nota 11.

Altre informazioni

32. Informativa per settori operativi

Ai fini gestionali, il Gruppo Enav è organizzato in unità strategiche identificate in base alla natura dei servizi forniti e presenta ai fini del monitoraggio da parte del management, due settori operativi che sono utilizzati ai fini dell'informativa e di seguito illustrati:

  • Servizi di assistenza al volo: il settore operativo coincide con l'entità legale della Capogruppo Enav che ha come core business l'erogazione dei servizi di gestione e controllo del traffico aereo, nonché gli altri servizi essenziali per la navigazione, nei cieli italiani e negli aeroporti civili nazionali di competenza, assicurando i massimi standard tecnici e di sistema nella sicurezza del volo ed il potenziamento tecnologico‐infrastrutturale degli impianti di assistenza al volo;
  • Servizi di manutenzione: il settore operativo coincide con la controllata Techno Sky S.r.l. che ha come core business la conduzione tecnica e la manutenzione degli impianti e dei sistemi per il controllo del traffico aereo. Le infrastrutture dell'aria, infatti, al pari delle altre infrastrutture logistiche del sistema paese, necessitano di manutenzione continua e di sviluppo costante per garantire sicurezza, puntualità e continuità operativa. Ciò, peraltro è indicato chiaramente dalla normativa comunitaria del Cielo Unico Europeo che, da un lato, definisce il futuro assetto del sistema di gestione del traffico aereo e, dall'altro, stabilisce quelli che saranno i target tecnologici, qualitativi, economici ed ambientali a cui tutti i service provider dovranno attenersi.

E' inoltre prevista la colonna Altri settori che include le attività residuali del Gruppo che non ricadono dei due settori sopra menzionati ed oggetto di monitoraggio.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa di seguito indicati per il 1° semestre 2018 e il 1° semestre 2017.

1° semestre 2018

Servizi di assistenza Servizi di Retti fiche /
(dati in migliaia di euro) al volo manutenzione Altri settori Riclassi fiche
consolidamento
Gruppo Enav
Ricavi verso terzi 411.796 2.453 1.485 0 415.734
Ricavi intrasettoriali 970 48.235 0 (49.205) 0
Totale ricavi 412.766 50.688 1.485 (49.205) 415.734
Costi del personale (212.675) (31.425) (8) 16 (244.092)
Altri costi netti (89.739) (12.434) (628) 47.413 (55.388)
Totale costi operativi (302.414) (43.859) (636) 47.429 (299.480)
Ammortamenti (70.484) (278) (6) 1.489 (69.279)
Svalutazioni e accantonamenti 1.315 0 0 0 1.315
EBIT 41.183 6.551 843 (287) 48.290
Proventi/(oneri ) finanziari (1.848) (84) 8 1 (1.923)
Utile/(Perdita) ante imposte 39.335 6.467 851 (286) 46.367
Imposte (11.321) (1.933) (207) 87 (13.374)
Utile/(Perdita) del periodo 28.014 4.534 644 (199) 32.993
Totale Attività 1.986.242 98.878 60.971 (181.548) 1.964.543
Totale Passività 918.216 73.795 4.271 (89.719) 906.563
Totale Indebitamento Finanziario Netto (190.859) 6.166 3.373 (181.320)

1° semestre 2017

Servizi di assistenza
al volo
Servizi di
manutenzione Altri settori
Retti fiche /
Riclassi fiche
Gruppo Enav
(dati in migliaia di euro) consolidamento
Ricavi verso terzi 411.969 1.165 1.519 0 414.653
Ricavi intrasettoriali 610 44.740 1.422 (46.772) 0
Totale ricavi 412.579 45.905 2.941 (46.772) 414.653
Costi del personale (207.273) (30.523) (1.295) 0 (239.091)
Altri costi netti (93.675) (10.720) (911) 45.392 (59.914)
Totale costi operativi (300.948) (41.243) (2.206) 45.392 (299.005)
Ammortamenti (71.724) (280) (7) 1.348 (70.663)
Svalutazioni e accantonamenti (5.168) 0 0 0 (5.168)
EBIT 34.739 4.382 728 (32) 39.817
Proventi/(oneri ) finanziari (506) (88) (35) (2) (631)
Utile/(Perdita) ante imposte 34.233 4.294 693 (34) 39.186
Imposte (10.711) (1.295) (186) 14 (12.178)
Utile/(Perdita) del periodo 23.522 2.999 507 (20) 27.008
Totale Attività 1.945.335 85.476 56.738 (172.197) 1.915.352
Totale Passività 873.413 68.193 5.453 (80.213) 866.846
Totale Posizione Finanziaria Netta (249.720) 3.321 1.982 0 (244.417)

33. Parti correlate

Le parti correlate del Gruppo Enav sono state identificate secondo quanto previsto dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate e riguardano operazioni effettuate nell'interesse del Gruppo, fanno parte della ordinaria gestione e sono regolate, ove non diversamente indicato, a condizioni di mercato. A fine 2017, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha approvato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e Parti Correlate, la "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" realizzate dalla Società direttamente e/o per il tramite di sue controllate, in conformità all'art. 2391 – bis del codice civile e in ottemperanza ai principi dettati dal "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" di cui alla delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.

La procedura, disponibile sul sito www.enav.it, stabilisce i criteri per l'individuazione delle parti correlate, per la distinzione fra le operazioni di maggiore e di minore rilevanza, per la disciplina procedurale applicabile alle suddette operazioni nonché le eventuali comunicazioni obbligatorie agli organi competenti.

Nelle tabelle seguenti sono riportati i saldi economici e patrimoniali derivanti dai rapporti del Gruppo con entità correlate esterne al Gruppo, inclusi quelli relativi agli amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche rispettivamente per il primo semestre 2018, l'esercizio 2017 per i dati patrimoniali ed il primo semestre 2017 per i dati economici.

1° semestre 2018
Denominazione Crediti
commerciali e
altre attività
correnti
Disponibilità
liquide
Debiti
finanziari
Debiti
comm.li e
altre
passività
correnti
Ricavi e
altri ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di
terzi
Oneri
finanziari
Ministero dell'Economia e delle Finanze 6.592 558 0 71.322 6.590 0 0 0
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 58.705 0 0 0 18.392 0 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 68 0 2 0 0
Gruppo Invitalia 0 0 0 0 0 0 0 17
Gruppo Leonardo 439 0 0 20.894 54 980 0 0
Gruppo Poste Italiane 0 0 0 24 0 46 32 0
Altre correlate esterne 5 0 0 54 80 173 2 0
incidenza % 17,0% 0,3% 0,0% 31,8% 6,0% 0,4% 1,4% 0,5%
Saldo al 31.12.2017
1°semestre 2017
Denominazione Crediti
commerciali
e al tre
attività
correnti
Disponibilità
liquide
Debiti
finanziari
Debiti
comm.li e
al tre
passività
correnti
Ricavi e al tri
ricavi
operativi
Costi per
beni e
servizi e
altri costi
oper
Costi per
godimento
beni di
terzi
Oneri
finanziari
Ministero dell'Economia e delle Finanze 13.932 558 0 59.882 7.082 0 0 0
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 33.397 0 0 0 19.195 0 0 0
Gruppo Enel 0 0 0 122 0 521 0 0
Gruppo Invitalia 0 0 1.664 0 0 0 0 0
Gruppo Leonardo 576 0 0 20.489 97 1.177 0 0
Gruppo Poste italiane 0 0 0 3 0 54 34 57
Altre correlate esterne 0 0 0 80 57 190 20 0
incidenza % 16,1% 0,2% 5,5% 30,5% 6,4% 0,7% 1,8% 1,8%

La natura dei principali rapporti sopra riportati con entità correlate esterne, intesi per tali il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), e le entità sottoposte al controllo del MEF è di seguito rappresentata oltre che descritta al commento delle singole voci di bilancio nella nota illustrativa:

  • i rapporti con il MEF si riferiscono principalmente a rapporti di credito e ricavo per il rimborso delle tariffe relative ai servizi erogati dalla Capogruppo in regime di esenzione e che sono posti a carico del MEF sulla base di normative europee e italiane, oltre a posizioni di debito per gli importi incassati dalla controllante e relativi alle quote di competenza dell'Aeronautica Militare Italiana per le tariffe di rotta. Tale debito, a valle dell'approvazione del bilancio di esercizio della Capogruppo, viene posto in compensazione con la posizione creditizia. Le disponibilità liquide si riferiscono ad un conto corrente aperto dalla Capogruppo presso la Banca d'Italia;
  • i rapporti con il MIT si riferiscono a rapporti di credito e ricavo derivanti sia da un contributo in conto esercizio finalizzato a compensare i costi sostenuti dalla Capogruppo per garantire la sicurezza dei propri impianti e la sicurezza operativa ai sensi di quanto previsto dall'art. 11 septies della Legge 248/05 che da crediti per contributi in conto impianti PON Reti e Mobilità iscritti a seguito di delibere dell'Autorità di Gestione del PON Reti e Mobilità e di convenzioni sottoscritte con il MIT ed imputati a conto economico per un importo commisurato all'ammortamento degli investimenti a cui si riferiscono i contributi;
  • i rapporti con il Gruppo Leonardo si riferiscono essenzialmente alle attività legate agli investimenti della Capogruppo, alle manutenzioni e all'acquisto di parti di ricambio per gli impianti e apparati per il controllo del traffico aereo;
  • i rapporti con il Gruppo Poste si riferiscono ad affitti per ospitalità degli apparati e a costi di spedizioni;
  • i rapporti con le altre correlate contengono posizioni residuali.

Per dirigenti con responsabilità strategiche si intendono l'Amministratore Delegato di Enav e tre dirigenti con posizioni di rilievo nell'ambito del Gruppo, nominati dal Consiglio di Amministrazione, su parere dell'Amministratore Delegato, nella seduta del mese di settembre 2017 nelle figure del Direttore Generale, del Responsabile di Amministrazione Finanza e Controllo e del Responsabile delle Risorse Umane. Si evidenzia che il dato del 30 giugno 2017 riportava solo i compensi dell'Amministratore Delegato, non avendo a quella data individuato i dirigenti strategici e non includeva gli accantonamenti relativi al piano di incentivazione di lungo termine, in quanto il Regolamento attuativo del Piano di Performance Share 2017‐2019 (I ciclo) è stato approvato in data 11 dicembre 2017.

Di seguito vengono illustrate le competenze, al lordo degli oneri e contributi previdenziali e assistenziali relativi ai dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo:

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Competenze con pagamento a breve/medio termine 1.041 219
Altri benefici a lungo termine 0 0
Pagamenti basati su azioni 107 0
Totale 1.148 219

Vengono inoltre di seguito riportati i compensi di Gruppo del Collegio Sindacale:

Sindaci 1° semestre 2018
70
1° semestre 2017
61
Totale 70 61

La Capogruppo aderisce al Fondo pensione Prevaer, il quale è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per il personale non dirigente del Trasporto Aereo e dei settori affini. Come riportato all'art. 14 dello Statuto del Fondo Prevaer, relativamente agli organi sociali del Fondo, formati da: l'Assemblea dei soci delegati; il Consiglio di Amministrazione; il Presidente e il Vice Presidente; il Collegio dei Sindaci, la rappresentanza dei soci è fondata sul criterio della partecipazione paritetica tra la rappresentanza dei lavoratori e quella delle imprese aderenti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo delibera, tra l'altro, su: i criteri generali per la ripartizione del rischio in materia di investimenti e partecipazioni nonché sulle politiche di investimento; la scelta dei soggetti gestori e l'individuazione della banca depositaria.

34. Contratti derivati

Per neutralizzare i rischi derivanti dalle variazioni del tasso di cambio per l'acquisto in USD delle quote della società Aireon, la Capogruppo in data 20 dicembre 2013 ha sottoscritto quattro contratti derivati

collegati alle quattro tranche previste per l'acquisto della partecipazione. Al 30 giugno 2017 risultavano perfezionate tre operazioni di acquisto di valuta estera rispetto alle quattro originariamente previste per assolvere agli obblighi contrattuali. Al 31 dicembre 2017 risultavano perfezionate tutte le operazioni di acquisto di valuta estera necessarie ad assolvere agli obblighi contrattuali associati all'investimento in Aireon.

Nel 2016 la Capogruppo ha stipulato un ulteriore contratto derivato con la finalità di coprire l'esposizione da una variazione sfavorevole del tasso di cambio Euro/Aed relativamente ai futuri incassi in valuta estera legati ad un contratto attivo biennale definito con la General Civil Aviation Authority (GCAA) di Abu Dhabi. Si tratta, in particolare, di uno strumento finanziario derivato OTC con il quale la Capogruppo vende a termine un determinato importo di divisa estera contro Euro ad un tasso di cambio prefissato, a partire da una certa data e fino alla scadenza.

Il fair value del derivato relativo al contratto stipulato nel 2016 è pari a positivi 30 migliaia di euro. In accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 13, il mark to market ricalcolato è stato adeguato per tenere conto anche dell'effetto del non–performance risk (CVA), ossia il rischio che una delle parti non rispetti i propri impegni contrattuali per effetto di un possibile default e, sotto il profilo contabile, il fair value positivo o negativo risulta iscritto nell'ambito delle attività/passività finanziarie correnti/non correnti in base alla relativa scadenza contrattuale ed in contropartita ad una specifica riserva di patrimonio netto.

Ai sensi dell'IFRS 13, infatti, il fair value di un derivato deve includere il rischio che una, o entrambe le controparti, non ottemperino alle proprie obbligazioni (Credit Risk Adjustement). In dettaglio, sotto il profilo finanziario, il Credit Value Adjustment (CVA) è il valore atteso della perdita derivante dal fallimento della controparte, qualora il fair value del derivato sia positivo. Il Debt Value Adjustment (DVA), invece, rappresenta il valore della perdita attesa in caso di default della Società stessa, qualora il valore equo sia negativo.

Di seguito le caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo, come da comunicazione della Banca, alla data del 30 giugno 2018:

Controparte Tipo
operazione
Data stipula Data
iniziale
Data
scadenza
Nozionale
(migliaia di
AED)
Cambio
forward
Controvalore
termine (euro
migliaia)
MtM Banca
(migliaia di
euro)
UNICREDIT Sell AED (Flex) 22/11/2016 24/11/2016 27/09/2018 (2.727) 4,1230 (661) 28
Totale (661) 28

Di seguito i dati di fair value al 30 giugno 2018, adeguati per tenere in considerazione il Credit Value Adjustment:

Controparte Tipo operazione Nozionale
(migliaia di
AED)
Controvalore
termine
(euro
migliaia)
MtM Credit Value
Adjustment
(CVA)
MtM CVA
(migliaia di
euro)
UNICREDIT Sell AED (Flex) (2.727) (661) 30 30
Totale (661) 30 30

Per tale strumento non è stato possibile individuare un mercato attivo. Il fair value è stato quindi determinato con una metodologia coerente con il livello 2 della gerarchia del fair value definita da IFRS 7 e IFRS 13. Infatti, pur non essendo disponibili quotazioni da un mercato attivo per gli strumenti (livello 1) è stato possibile rilevare dati osservabili direttamente o indirettamente sul mercato su cui basare le valutazioni.

Il derivato oggetto di analisi presenta le caratteristiche sostanziali che determinano la natura di strumenti di copertura. Con riferimento a detti strumenti vengono di seguito riportate le seguenti informazioni richieste dai Principi Contabili Internazionali IFRS:

Maturity Analysis

Strumento derivato su cambio
Scadenza UNICREDIT (euro/000)
Entro 1 mese 0
Tra 1 e 3 mesi 30
Tra 3 e 6 mesi 0
Tra 6 e 12 mesi 0
Tra 1 e 2 anni 0
Tra 2 e 3 anni 0
Tra 3 e 5 anni 0
Tra 5 e 10 anni 0
Oltre 10 anni 0
Totale 30

Sensitivity Analysis

Tipo operazione Fair value
(euro/000)
Delta PN cambio
Eur/AED +5%
(euro/000)
Delta PN cambio
Eur/AED ‐5%
(euro/000)
Vendita a termine (Unicredit) 30 30 (33)

35. Attività e passività distinte per scadenza

Entro
l'esercizio Dal 2° al 5° Oltre il 5°
successivo esercizio esercizio Totale
Attività finanziarie non correnti 0 6.831 7.247 14.079
Attività per imposte anticipate 0 23.939 0 23.939
Crediti tributari non correnti 0 24.858 0 24.858
Crediti commerciali non correnti 0 51.635 0 51.635
Totale 0 107.264 7.247 114.511
Passività finanziarie 20.576 234.665 109.312 364.553
Passività per imposte di fferite 0 4.866 0 4.866
Altre passività non correnti 0 23.623 89.542 113.165
Debiti commerciali non correnti 0 13.513 0 13.513
Totale 20.576 276.667 198.854 496.097

Le attività finanziarie non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio sono relative al credito iscritto verso la società da cui è stato acquistato il ramo di azienda di Techno Sky e rappresenta il TFR che si presume sia ancora in azienda nel periodo di riferimento.

Le passività finanziarie oltre il 5° esercizio si riferiscono ai finanziamenti bancari ampiamente commentati alla seguente nota n. 37.

Le altre passività non correnti con scadenza oltre il 5° esercizio si riferiscono alla quota dei contributi in conto impianti commisurata agli ammortamenti dei progetti di investimento a cui si riferiscono.

36. Utile base e diluito per azione

L'utile base per azione è riportato in calce al prospetto di conto economico ed è calcolato dividendo l'utile del periodo attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante lo stesso periodo.

Il capitale sociale, che non ha subito modifiche nel corso del periodo, è composto da n. 541.744.385 azioni ordinarie.

Nella tabella che segue viene riepilogato il calcolo effettuato.

1° semestre 2018 1° semestre 2017
Utile attribuibile agli azionisti della Capogruppo 32.993.482 27.007.792
Numero medio ponderato di azioni ordinarie 541.744.385 541.744.385
Utile base per azione 0,06 0,05
Utile diluito per azione 0,06 0,05

37. Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato

In data 27 luglio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Enav ha approvato la nuova struttura organizzativa coerentemente con le linee strategiche delineate dal Piano Industriale 2018‐2022, al fine di potenziare l'efficacia dei processi gestionali, valorizzare i ruoli chiave che gestiscono il core business e favorire l'integrazione del Gruppo. La nuova struttura prevede quattro riporti diretti all'Amministratore Delegato, suddivisi in macro aree focalizzate sul core business: Chief HR & Corporate Services Officer, Chief Financial Officer, Chief Technology Officer e Chief Operating Officer e cinque strutture di staff con l'obiettivo di garantire la compliance e la governance del Gruppo: Safety, Security and Quality, Communication & Investor Relations, International Strategies, Business Development e General Counsel. La nuova struttura ha avuto decorrenza immediata a valle dell'approvazione da parte dell'organo amministrativo.

Nel corso della stessa riunione il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, approvato l'accordo per la risoluzione consensuale del rapporto tra la Capogruppo ed il Direttore Generale Massimo Bellizzi, che cessa dalle sue funzioni e da tutte le cariche ricoperte nel Gruppo con efficacia dal 31 luglio 2018. L'accordo prevede il riconoscimento di un importo lordo di 690 migliaia di euro a fronte della risoluzione del rapporto dirigenziale con Enav, delle dimissioni da tutti gli incarichi ricoperti e, a titolo di corrispettivo del patto di non concorrenza, oltre a 20 migliaia di euro a titolo di transazione generale e novativa. In conseguenza alle dimissioni di Massimo Bellizzi dalla carica di Amministratore Delegato di Techno Sky, il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato l'integrazione dell'organo amministrativo della controllata con la nomina di Maurizio Gasparri, in precedenza responsabile del core business della Società stessa.

Attestazione dell'Amministratore Delegato e del

Dirigente Preposto

Relazione della società di Revisione

Enav S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Po, 32 00198 Roma Tel: +39 06 324751 Fax: +39 06 32475504 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Enav S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico, dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative della Enav S.p.A. e controllate (Gruppo Enav) al 30 giugno 2018. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Enav al 30 giugno 2018 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Roma, 3 agosto 2018

EY S.p.A.

Mauro Ottaviani (Socio)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Po, 32 - 00198 Roma Capitale Sociale Euro 2.525.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di Roma Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. 250904 P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

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