Quarterly Report • Aug 8, 2018
Quarterly Report
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| Il Gruppo TIM ______________ 3 | |
|---|---|
| Highlights del primo semestre 2018 _____________ 5 | |
| Andamento economico consolidato ____________ 9 | |
| Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM _____ 15 | |
| Andamento patrimoniale e finanziario consolidato ___________ 24 | |
| Tabelle di dettaglio – Dati consolidati __________ 30 | |
| Eventi successivi al 30 giugno 2018 ____________ 38 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2018______ 38 | |
| Principali rischi e incertezze _____________ 38 | |
| Principali variazioni del contesto normativo ___________ 42 | |
| Organi sociali al 30 giugno 2018 _________ 45 | |
| Macrostruttura organizzativa al 30 giugno 2018 _______ 47 | |
| Informazioni per gli investitori ___________ 48 | |
| Operazioni con parti correlate e attività di direzione e coordinamento_______ 51 | |
| Indicatori alternativi di performance ___________ 52 | |
| Ricerca e sviluppo _______________ 54 |
| Indice______________ 58 | |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata _______ 59 | |
| Conto economico separato consolidato ________ 61 | |
| Conto economico complessivo consolidato ___________ 62 | |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato __________ 63 | |
| Rendiconto finanziario consolidato ____________ 64 | |
| Note al Bilancio consolidato semestrale abbreviato __________ 66 | |
| Attestazione al Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento | |
| Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e | |
| integrazioni_______________150 | |
| Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile limitata del Bilancio | |
| consolidato semestrale abbreviato ___________ 151 |
La Business Unit Domestic opera con consolidata leadership di mercato nell'ambito dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale).
Olivetti, oggi parte del segmento Business di Core Domestic, opera nell'ambito dei prodotti e servizi per l'Information Technology.
INWIT S.p.A. opera nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori.
In campo internazionale opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America).
Gruppo Telecom Italia Sparkle
La Business Unit Brasile (gruppo Tim Brasil) offre servizi di telefonia mobile con tecnologia UMTS, GSM e LTE. Inoltre, con le acquisizioni e le successive integrazioni nel gruppo di Intelig Telecomunicações (oggi TIM S.A.) e di Tim Fiber RJ e Tim Fiber SP, il portafoglio dei servizi si è ampliato con l'offerta di trasmissione dati su fibra ottica in tecnologia full IP come DWDM e MPLS e con l'offerta di servizi di banda larga residenziale.
Tim Brasil Serviços e Participações S.A.
| Presidente | Fulvio Conti (indipendente) |
|---|---|
| Amministratore Delegato e Direttore Generale |
Amos Genish |
| Consiglieri | Alfredo Altavilla (indipendente) |
| Paola Bonomo (indipendente) | |
| Giuseppina Capaldo (indipendente) | |
| Maria Elena Cappello (indipendente) | |
| Massimo Ferrari (indipendente) | |
| Paola Giannotti de Ponti (indipendente) | |
| Luigi Gubitosi (indipendente) | |
| Marella Moretti (indipendente) | |
| Lucia Morselli (indipendente) | |
| Dante Roscini (indipendente) | |
| Arnaud Roy de Puyfontaine | |
| Rocco Sabelli (indipendente) | |
| Michele Valensise (indipendente) | |
| Segretario | Agostino Nuzzolo |
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Giulia De Martino |
| Anna Doro | |
| Marco Fazzini | |
| Francesco Schiavone Panni | |
| Sindaci Supplenti | Andrea Balelli |
| Antonia Coppola | |
| Franco Dalla Sega | |
| Laura Fiordelisi |
In data 22 novembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/2067 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 9 (Strumenti Finanziari) che riguarda la classificazione, misurazione, cancellazione e riduzione di valore di attività e passività finanziarie.
Così come consentito dall'IFRS 9, il Gruppo TIM ha deciso di differire l'applicazione del modello di hedge accounting e continuare con il modello dello IAS 39 e di non riformulare i periodi comparativi nell'esercizio di prima applicazione.
Per il Gruppo TIM la diversa classificazione delle attività finanziarie non ha sostanzialmente comportato degli impatti sulla misurazione di dette attività, mentre il passaggio dal modello dell'incurred loss previsto dallo IAS 39 a quello dell'expected credit loss ha comportato una riduzione di importo non significativo del patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2018 (data di transizione).
In data 22 settembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1905 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) e le relative modifiche. Inoltre, in data 31 ottobre 2017 è stato emesso il Regolamento UE n. 2017/1987 che ha recepito i chiarimenti all'IFRS 15.
L'IFRS 15 sostituisce i principi che disciplinavano la rilevazione dei ricavi, ovvero, lo IAS 18 (Ricavi), lo IAS 11 (Lavori in corso su Ordinazione) e le relative interpretazioni sulla rilevazione dei ricavi (IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e SIC 31 Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria).
Il Gruppo TIM applica il metodo retrospettivo semplificato con la rilevazione dell'effetto cumulativo della prima applicazione del principio a rettifica del patrimonio netto di apertura e lasciando invariati i periodi comparativi precedenti.
L'impatto complessivo netto (effetti fiscali inclusi) derivante dall'adozione dell'IFRS 15 sul patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2018 (data di transizione) è di entità non significativa e deriva principalmente dall'effetto combinato di:
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato nella Nota "Principi contabili" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM.
Per permettere la comparabilità delle risultanze economico-patrimoniali del primo semestre 2018 con i corrispondenti periodi dell'esercizio precedente, nella presente Relazione intermedia sulla gestione sono pertanto esposti anche i dati economici e i saldi patrimoniali "confrontabili", predisposti secondo i precedenti principi contabili (IAS 39, IAS 18, IAS 11 e relative Interpretazioni).
Sotto il profilo economico – finanziario, per il primo semestre 2018, si evidenzia quanto segue:
Il Fatturato consolidato si attesta a 9.441 milioni di euro, il fatturato consolidato confrontabile ammonta a 9.512 milioni di euro, in riduzione del 2,7% rispetto al primo semestre 2017 principalmente per effetto della significativa svalutazione registrata del Real brasiliano che ha ridotto il contributo di Tim Brasil al fatturato consolidato valorizzato in euro, in termini organici i ricavi consolidati del Gruppo registrano un incremento dell'1,5%.
Il Fatturato consolidato del secondo trimestre 2018 si attesta a 4.732 milioni di euro; il dato confrontabile evidenzia una riduzione del 3,7% (+0,4% in termini organici).
L'EBITDA è pari a 3.763 milioni di euro, l'EBITDA confrontabile si attesta a 3.918 milioni di euro, in calo del 4,8% rispetto al primo semestre 2017 (-1,6% in termini organici) con un'incidenza sui ricavi del 41,2%, -0,9 punti percentuali rispetto al primo semestre 2017 (41,2% in termini organici, -1,3 punti percentuali).
L'EBITDA del primo semestre 2018 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 121 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2017, a parità di tassi di cambio e comprensivo di alcuni "one-off"), in assenza dei quali la variazione sarebbe risultata positiva per 2 milioni di euro, con un'incidenza sui ricavi del 42,5%, in riduzione di 0,6 punti percentuali rispetto al primo semestre 2017.
L'EBITDA del secondo trimestre 2018 è pari a 1.946 milioni di euro. L'EBITDA confrontabile si attesta a 2.025 milioni di euro. Escludendo l'impatto degli oneri non ricorrenti e altri "one-off", il decremento sarebbe stato pari a 34 milioni di euro.
L'EBIT ammonta a 1.644 milioni di euro, l'EBIT confrontabile si attesta a 1.728 milioni di euro, in calo del 7,6% rispetto al primo semestre 2017 (-5,9% in termini organici).
L'EBIT sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 121 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2017, a parità di tassi di cambio e tenuto conto dei "one-off" inclusi nell'EBITDA), in assenza dei quali la variazione dell'EBIT sarebbe risultata pari a -2,3%.
L'EBIT del secondo trimestre 2018 si attesta a 880 milioni di euro. L'EBIT confrontabile, pari a 922 milioni di euro, si riduce dell'8,3% rispetto al secondo trimestre 2017. Escludendo l'impatto degli oneri non ricorrenti e dei "one-off", il decremento sarebbe stato pari al 6,9%.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | 2017 | Organica | ||
| confrontabile | |||||
| (a) | (b) | (a-b) | |||
| Ricavi | 9.441 | 9.512 | 9.772 | (2,7) | 1,5 |
| EBITDA (1) |
3.763 | 3.918 | 4.114 | (4,8) | (1,6) |
| EBITDA Margin | 39,9% | 41,2% | 42,1% | (0,9)pp | |
| EBITDA Margin Organico | 39,9% | 41,2% | 42,5% | (1,3)pp | |
| EBIT (1) |
1.644 | 1.728 | 1.871 | (7,6) | (5,9) |
| EBIT Margin | 17,4% | 18,2% | 19,1% | (0,9)pp | |
| EBIT Margin Organico | 17,4% | 18,2% | 19,6% | (1,4)pp | |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
554 | 618 | 596 | 3,7 | |
| Investimenti Industriali (CAPEX) | 1.597 | 1.675 | 2.056 | (18,5) | |
| 30.6.2018 | 31.12.2017 | Variazione assoluta | |||
| Indebitamento finanziario netto (1) rettificato |
25.141 | 25.308 | (167) |
| (milioni di euro) | 2° Trimestre | 2° Trimestre | 2° Trimestre | Variazioni % | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 confrontabile |
2017 | Organica | ||
| (a) | (b) | (a-b) | |||
| Ricavi | 4.732 | 4.770 | 4.953 | (3,7) | 0,4 |
| EBITDA (1) |
1.946 | 2.025 | 2.124 | (4,7) | (1,4) |
| EBITDA Margin | 41,1% | 42,5% | 42,9% | ||
| EBITDA Margin organico | 41,1% | 42,5% | 43,2% | ||
| EBIT (1) |
880 | 922 | 1.006 | (8,3) | (6,5) |
| EBIT Margin | 18,6% | 19,3% | 20,3% | ||
| EBIT Margin organico | 18,6% | 19,3% | 20,8% | ||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
338 | 368 | 396 | (7,1) |
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato nel capitolo "Indicatori alternativi di performance".
Il settore delle TLC è un fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), alcuni strettamente correlati alle tematiche del mondo ICT che, per la sua stessa natura, ha potenzialità di accelerazione in molti gli ambiti, grazie alle infrastrutture, alla trasmissione di dati, alla capacità di connettere persone e cose.
TIM, grazie alla sua presenza capillare ed al patrimonio infrastrutturale e tecnologico, conferma il proprio ruolo di protagonista nell'evoluzione verso un'economia digitale che, a sua volta, determina un'accelerazione nei cambiamenti ambientali, sociali, culturali e, chiaramente, economici.
Le soluzioni digitali, oltre che abilitatori al raggiungimento dei target di sviluppo sostenibile, indicati dall'Unione Europea, attraverso la creazione di un Digital Single Market hanno un ruolo diretto su alcuni SDGs che TIM ha indentificato in:
Infine il contributo dell'ICT verso un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale e climatico è indiscutibile (Goal 13 – cambiamento climatico): le iniziative digitali potrebbero far risparmiare 26 miliardi di tonnellate di CO2, nel periodo 2016-2025, pari al totale delle emissioni dell'Europa nello stesso periodo(1) .
(1) secondo il "World Economic Forum ed Accenture, White Paper Digital Transformation of Industries: Societal Implications".
Ammontano, nel primo semestre 2018, a 9.441 milioni di euro. I ricavi confrontabili a parità di principi contabili del primo semestre 2018 ammontano a 9.512 milioni di euro, in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2017 (9.772 milioni di euro): al positivo andamento dei ricavi della Business Unit Domestic (+24 milioni di euro) si è contrapposta la riduzione della Business Unit Brasile (-286 milioni di euro) interamente correlata alla svalutazione del real brasiliano, superiore al 20% rispetto al primo semestre 2017. In assenza dell'effetto cambio(1) negativo, la crescita della business unit Brasile è positiva e pari a 100 milioni di euro (+5,3%) e la variazione organica dei ricavi consolidati di Gruppo registra un incremento dell'1,5% (+144 milioni di euro).
In dettaglio:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | assolute | % | |
| RICAVI REPORTED | 9.441 | |||
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 71 | |||
| RICAVI CONFRONTABILI - a parità di principi contabili | 9.512 | 9.772 | (260) | (2,7) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (404) | 404 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| RICAVI ORGANICI | 9.512 | 9.368 | 144 | 1,5 |
Non si è invece verificata alcuna variazione del perimetro di consolidamento (2) .
L'analisi dei ricavi del primo semestre 2018, a parità di principi contabili, ripartiti per settore operativo in confronto al primo semestre 2017 è la seguente:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2018 confrontabile |
1° Sem. 2017 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 7.518 | 79,0 | 7.494 | 76,7 | 24 | 0,3 | 0,6 |
| Core Domestic | 7.038 | 74,0 | 6.965 | 71,3 | 73 | 1,0 | 1,0 |
| International Wholesale | 609 | 6,4 | 646 | 6,6 | (37) | (5,7) | (3,0) |
| Brasile | 2.007 | 21,1 | 2.293 | 23,5 | (286) | (12,5) | 5,3 |
| Altre Attività | − | − | − | − | − | ||
| Rettifiche ed elisioni | (13) | (0,1) | (15) | (0,2) | 2 | ||
| Totale consolidato | 9.512 | 100,0 | 9.772 | 100,0 | (260) | (2,7) | 1,5 |
L'EBITDA del primo semestre 2018 è pari a 3.763 milioni di euro. L'EBITDA confrontabile del primo semestre 2018 ammonta a 3.918 milioni di euro (4.114 milioni di euro nel primo semestre 2017) e si riduce di 196 milioni di euro (-4,8%) con un'incidenza sui ricavi del 41,2% (42,1% nel primo semestre 2017; -0,9 punti percentuali). L'EBITDA organico evidenzia una variazione negativa per 63 milioni di euro (-1,6%) rispetto al primo semestre 2017, con un'incidenza sui ricavi in riduzione di 1,3 punti percentuali, passando dal 42,5% del primo semestre 2017 al 41,2% del primo semestre 2018.
L'EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente e degli altri "one-off", è pari a 4.039 milioni di euro e presenta una variazione positiva di 2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2017.
Il Gruppo TIM ha registrato nel primo semestre 2018 oneri operativi non ricorrenti per complessivi 121 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2017, a parità di tassi di cambio e comprensivo di alcuni "one-off").
(1) I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il dollaro americano pari a 1,21058 nel primo semestre 2018 e a 1,08279 nel primo semestre 2017; per il real brasiliano sono pari a 4,14011 nel primo semestre 2018 e a 3,44195 nel primo semestre 2017. L'impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.
(2) La variazione del perimetro di consolidamento è calcolata escludendo dal dato posto a confronto la contribuzione delle società uscite e/o aggiungendo la contribuzione stimata delle società entrate nel perimetro di consolidamento.
In dettaglio, le partite non ricorrenti del primo semestre 2018 comprendono principalmente l'accantonamento a fronte della sanzione pecuniaria pari a 74,3 milioni di euro, irrogata per l'asserita violazione dell'articolo 2 del D.L. 15/3/2012 n. 21 (cosiddetto "Golden Power") con provvedimento dell'8 maggio 2018. La Società, come illustrato nella Nota "Passività potenziali" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018, ha presentato ricorso al TAR Lazio contro il citato provvedimento che ha irrogato la sanzione pecuniaria, con richiesta di sospensione in via cautelare dell'efficacia dello stesso. Con ordinanza del luglio 2018, il TAR ha accolto l'istanza cautelare e sospeso il pagamento della sanzione fissando la data per l'udienza di merito.
Inoltre, ai soli fini comparativi e per fornire una migliore comprensione dell'andamento del business nel periodo corrente è esposta la crescita organica dell'EBITDA e dell'EBIT, calcolata escludendo oltre alle partite non ricorrenti anche quelle partite organiche che per loro natura si manifestano in maniera non lineare o non ripetitiva, nel periodo corrente o in quello posto a confronto ("one-off"). Tali partite attengono esclusivamente al mercato Domestico e non devono essere considerate sostitutive delle informazioni economiche finanziarie di cui forniscono una riclassifica, non sono soggette a revisione contabile e sono prodotte a soli fini esplicativi.
In particolare nell'EBITDA del primo semestre 2017 sono evidenziati 39 milioni di euro relativi agli impatti differenziali conseguenti alla revisione di stima del presumibile valore di regolazione di alcune passività contrattuali verso clienti e fornitori, come già esposti nel Bilancio 2017.
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | assolute | % | |
| EBITDA REPORTED | 3.763 | |||
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 155 | |||
| EBITDA CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 3.918 | 4.114 | (196) | (4,8) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (133) | 133 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO | 3.918 | 3.981 | (63) | (1,6) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (121) | (95) | (26) | |
| di cui Altri "one-off" | 39 | (39) | ||
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | − | − | ||
| EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente e Altri "one-off" |
4.039 | 4.037 | 2 | - |
L'effetto della variazione dei cambi si riferisce quasi esclusivamente alla Business Unit Brasile.
Il dettaglio dell'EBITDA confrontabile, a parità di principi contabili, ripartito per settore operativo del primo semestre 2018 in confronto con il primo semestre 2017 e l'incidenza percentuale del margine sui ricavi sono i seguenti:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2018 Confrontabile |
1° Sem. 2017 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | peso % | assolute | % | % organica | |||
| Domestic | 3.200 | 81,7 | 3.361 | 81,7 | (161) | (4,8) | (4,6) |
| % sui Ricavi | 42,6 | 44,8 | (2,2) pp | (2,3) pp | |||
| Brasile | 727 | 18,6 | 762 | 18,5 | (35) | (4,6) | 14,6 |
| % sui Ricavi | 36,2 | 33,2 | 3,0 pp | 3,0 pp | |||
| Altre Attività | (9) | (0,3) | (9) | (0,2) | − | ||
| Rettifiche ed elisioni | − | − | − | − | − | ||
| Totale consolidato | 3.918 | 100,0 | 4.114 | 100,0 | (196) | (4,8) | (1,6) |
| % sui Ricavi | 41,2 | 42,1 | (0,9) pp | (1,3) pp |
Sull'EBITDA hanno inciso in particolare gli andamenti delle voci di seguito analizzate:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisti di beni | 899 | 910 | (11) |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di interconnessione |
941 | 991 | (50) |
| Costi commerciali e di pubblicità | 666 | 700 | (34) |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 585 | 617 | (32) |
| Affitti e locazioni | 347 | 380 | (33) |
| Altre spese per servizi | 484 | 538 | (54) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 3.922 | 4.136 | (214) |
| % sui Ricavi | 41,2 | 42,3 | (1,1) pp |
Il decremento è riferibile essenzialmente alla Business Unit Brasile per -213 milioni di euro e principalmente riconducibile all'effetto cambio in assenza del quale la riduzione sarebbe stata pari a circa 16 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| confrontabile | |||
| Costi del personale Italia | 1.343 | 1.339 | 4 |
| Costi e oneri del personale ordinari | 1.335 | 1.329 | 6 |
| Oneri di ristrutturazione e altro | 8 | 10 | (2) |
| Costi del personale Estero | 166 | 191 | (25) |
| Costi e oneri del personale ordinari | 166 | 191 | (25) |
| Totale costi del personale | 1.509 | 1.530 | (21) |
| % sui Ricavi | 15,9 | 15,7 | 0,2 pp |
Il decremento di 21 milioni di euro è attribuibile:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Indennità di ritardato pagamento dei servizi telefonici | 29 | 31 | (2) |
| Recupero costi del personale, acquisti e prestazioni di servizi | 11 | 11 | − |
| Contributi in conto impianti e in conto esercizio | 22 | 23 | (1) |
| Risarcimenti, penali e recuperi connessi a vertenze | 20 | 23 | (3) |
| Contratti di Partnership e altri accordi con fornitori | 11 | 69 | (58) |
| Proventizzazione passività e altre sistemazioni | 23 | 43 | (20) |
| Altri | 28 | 17 | 11 |
| Totale | 144 | 217 | (73) |
La voce Altri proventi operativi comprende contributi derivanti da contrati di Contratti di Partnership e altri accordi con fornitori stipulati con primarie controparti e volti a sviluppare la collaborazione, al fine di rafforzare e stabilizzare nel tempo i rapporti commerciali e industriali, contribuendo al piano di marketing di TIM per lo sviluppo e l'utilizzo di servizi avanzati. La voce comprende inoltre gli impatti conseguenti alla revisione di stima delle passività verso clienti e fornitori.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| confrontabile | |||
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 243 | 177 | 66 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 123 | 109 | 14 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni |
146 | 182 | (36) |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 68 | 58 | 10 |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 31 | 15 | 16 |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
6 | 8 | (2) |
| Altri oneri | 35 | 27 | 8 |
| Totale | 652 | 576 | 76 |
Gli Altri costi operativi includono una componente non ricorrente pari a 107 milioni di euro (83 milioni di euro nel primo semestre 2017) della Business Unit Domestic, prevalentemente riferita alla citata sanzione irrogata l'8 maggio 2018 a fronte dell'applicazione del D.L. 15/3/2012 n. 21 (cosiddetto "Golden Power").
La Business Unit Brasile evidenzia una riduzione di 19 milioni di euro, comprensiva di un effetto cambio negativo pari a 44 milioni di euro, in assenza del quale la variazione sarebbe stata positiva per circa 25 milioni di euro.
Ammontano a 2.122 milioni di euro.
In termini confrontabili con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, sono pari a 2.193 milioni di euro e sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| confrontabile | |||
| Ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita | 871 | 907 | (36) |
| Ammortamento delle attività materiali di proprietà e in leasing | 1.322 | 1.342 | (20) |
| Totale | 2.193 | 2.249 | (56) |
L'Avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore (impairment test) con cadenza annuale in occasione della redazione del bilancio consolidato e separato della società. Peraltro qualora, in occasione della predisposizione della relazione finanziaria semestrale, si verifichino specifici eventi o circostanze ("trigger event") che possano fare presumere la possibilità che l'Avviamento abbia subito una riduzione di valore, il test di impairment viene effettuato anche in occasione della redazione di tale interim report.
Al 30 giugno 2018, si sono verificati, con riferimento alla Cash Generating Unit Core Domestic, eventi e circostanze di natura esogena ed endogena, che hanno indotto la società ad effettuare alcune analisi e approfondimenti volti a comprendere la sussistenza delle condizioni per dovere effettuare l'impairment test della CGU relativa al mercato Domestico.
Gli eventi e circostanze di natura esogena possono essere ricondotti alle tensioni e alla volatilità dei mercati finanziari registrate negli ultimi mesi in Italia ed Europa e al permanere di un valore della capitalizzazione di borsa del titolo TIM inferiore al valore di Equity consolidato. Gli eventi e circostanze di natura endogena sono riconducibili al fatto che i risultati del primo semestre 2018 della Cash Generating Unit Core Domestic evidenziano alcuni rallentamenti, in particolare nell'ambito consumer. Gli scostamenti tra dati previsionali e dati consuntivi sono riconducibili a vari fattori, tra cui, essenzialmente: (i) la competizione commerciale e la modifica del ciclo di fatturazione (da quadri-settimanale a mensile), (ii) i ritardi, ancorché modesti, nell'attuazione dell'istituto della solidarietà per i dipendenti, nonché nello sviluppo di altri progetti di efficientamento, ed infine (iii) l'assunzione da parte delle Autorità di settore di alcune decisioni (ad esempio connesse alla liberalizzazione del modem) con effetti sulla prevista dinamica economica della CGU Core Domestic.
Tali scostamenti sono oggetto di una serie di analisi e approfondimenti, volti a definirne natura e causali così da attuare piani di recupero, alcuni dei quali peraltro già definiti o in via di definizione.
Come noto, il piano industriale del gruppo TIM presenta forti discontinuità rispetto al passato puntando, con il progetto DigiTIM, sull'innovazione digitale quale elemento chiave per affermarsi nella Gigabit Society. Tale discontinuità – per la cui realizzazione è stata creata una nuova Funzione Aziendale, il Transformation Office, volta a coordinare una serie di progetti interfunzionali nell'ambito del piano DigiTIM – richiede, per essere implementata un necessario periodo di tempo nell'ambito del quale le nuove iniziative possano esplicare i loro effetti e richiede altresì, specie nella fase iniziale di attuazione del nuovo orientamento strategico, un processo di continuo adattamento delle azioni funzionali a realizzare gli obiettivi di medio e lungo termine, sicché si osserva che i piani di recovery definiti e in corso di definizione rientrano nell'ordinario processo di azione manageriale che segue all'analisi degli scostamenti tra previsione e consuntivazione.
Alla luce di quanto sopra esposto, la società ha ritenuto necessario effettuare, anche in occasione della redazione della relazione finanziaria semestrale 2018, l'esercizio di Impairment test dell'avviamento, anche attraverso la predisposizione di analisi di sensitività che, muovendo dalle valutazioni già effettuate in sede di Bilancio 2017, permettessero di verificare, attraverso range di oscillazioni dell'EBITDA considerate ragionevoli e in grado di intercettare elementi di rischio non riflessi nelle previsioni del Piano Industriale, se la differenza positiva esistente a fine 2017 fra valore recuperabile e valore di carico (4,5 miliardi di euro per la CGU Core Domestic), si fosse annullata e se sorgesse la necessità di operare una svalutazione dell'avviamento.
Le analisi di sensitività hanno indicato riduzioni, anche significative, della differenza fra valore recuperabile e valore di carico della CGU Core Domestic; tali riduzioni potrebbero risultare più significative ove si considerassero tassi di interesse che proiettano a lungo termine il contesto di elevata volatilità registrato negli ultimi mesi.
Pertanto, pur non evidenziandosi, alla luce delle analisi effettuate, la necessità di operare una svalutazione dell'avviamento attribuito alla Cash Generating Unit Core Domestic, la contrazione dell'headroom disponibile (differenza tra valore recuperabile e valore di carico) comporta, anche tenuto conto dell'evoluzione dei tassi, l'esigenza di un monitoraggio continuo dell'evoluzione dell'andamento del business anche ai fini dell'aggiornamento delle linee guida del Piano industriale, previsto alla fine dell'anno in corso.
Con riferimento alle Cash Generating Unit Brasile e International Wholesale non sono emersi elementi che possano far presumere una riduzione di valore dell'Avviamento allocato su tali CGU e pertanto non è stato ripetuto l'esercizio di impairment test.
E' pari a 1.644 milioni di euro. L'EBIT confrontabile del primo semestre 2018 ammonta a 1.728 milioni di euro (1.871 milioni di euro nel primo semestre 2017) in riduzione di 143 milioni di euro (-7,6%) rispetto al primo semestre 2017 con un'incidenza sui ricavi del 18,2% (19,1% nel primo semestre 2017, -0,9 punti percentuali). L'EBIT organico evidenzia una variazione negativa di 109 milioni di euro (-5,9%) con un'incidenza sui ricavi pari al 18,2% (19,6% nel primo semestre 2017).
L'EBIT del primo semestre 2018 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti, per complessivi 121 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2017, a parità di tasso di cambio e tenuto conto dei "one-off" citati ai fini dell'EBITDA). In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata negativa per 44 milioni di euro (-2,3%), con un'incidenza sui ricavi del 19,4%.
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | assolute | % | |
| EBIT REPORTED | 1.644 | |||
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 84 | |||
| EBIT CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 1.728 | 1.871 | (143) | (7,6) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (34) | 34 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 1.728 | 1.837 | (109) | (5,9) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (121) | (96) | (25) | |
| di cui Altri "one-off" | 39 | (39) | ||
| Effetto conversione Proventi/(Oneri) non ricorrenti in valuta | 1 | (1) | ||
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente e Altri "one-off" |
1.849 | 1.893 | (44) | (2,3) |
L'effetto della variazione dei cambi è principalmente relativo alla Business Unit Brasile.
Il saldo dei proventi/(oneri) finanziari è negativo e pari a 718 milioni di euro (negativo per 740 milioni di euro nel primo semestre 2017): la variazione deriva principalmente dai minori oneri finanziari connessi alla riduzione dell'esposizione debitoria del Gruppo e del livello dei tassi di interesse.
Ammontano a 305 milioni di euro, in calo di 152 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017 (457 milioni di euro). Si segnala che l'importo del primo semestre 2017 accoglieva accantonamenti per contenziosi fiscali pari a 93 milioni di euro.
E' così dettagliato:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 629 | 693 | 654 |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della controllante: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento |
554 | 618 | 596 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
554 | 618 | 596 |
| Partecipazioni di minoranza: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento |
75 | 75 | 58 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza |
75 | 75 | 58 |
L'Utile del primo semestre 2018 attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a 554 milioni di euro (596 milioni di euro nel primo semestre 2017) e sconta oneri netti non ricorrenti per 118 milioni di euro oltre all'impatto derivante dell'adozione degli IFRS 9 e 15 per -64 milioni di euro. In termini comparabili, l'Utile attribuibile ai Soci della Controllante del primo semestre 2018 risulterebbe equiparabile a quello dello stesso periodo dell'anno precedente.
| 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
Variazioni (a-b) |
|||
|---|---|---|---|---|---|---|
| confrontabile | ||||||
| (a) | (b) | assolute | % | % organica | ||
| Ricavi | 7.454 | 7.518 | 7.494 | 24 | 0,3 | 0,6 |
| EBITDA | 3.068 | 3.200 | 3.361 | (161) | (4,8) | (4,6) |
| % sui Ricavi | 41,2 | 42,6 | 44,8 | (2,2) pp | (2,3) pp | |
| EBIT | 1.402 | 1.484 | 1.685 | (201) | (11,9) | (11,8) |
| % sui Ricavi | 18,8 | 19,7 | 22,5 | (2,8) pp | (2,8) pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 49.658 | (1)49.851 | (193) | (0,4) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
| 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2017 | |
|---|---|---|---|
| Accessi fisici a fine periodo (migliaia) (1) | 18.722 | 18.995 | 19.066 |
| di cui Accessi fisici retail a fine periodo (migliaia) | 10.644 | 11.044 | 11.185 |
| Accessi BroadBand a fine periodo (migliaia) (2) | 10.702 | 10.154 | 9.687 |
| di cui Accessi BroadBand retail a fine periodo (migliaia) | 7.650 | 7.641 | 7.419 |
| Infrastruttura di rete in Italia: | |||
| rete di accesso in rame (milioni di km coppia, distribuzione e giunzione) |
114,6 | 114,6 | 114,4 |
| rete di accesso e trasporto in fibra ottica (milioni di km fibra) |
15,0 | 14,3 | 13,4 |
| Totale traffico: | |||
| Minuti di traffico su rete fissa (miliardi): | 30,4 | 64,0 | 32,6 |
| Traffico nazionale | 24,4 | 50,7 | 26,3 |
| Traffico internazionale | 6,0 | 13,3 | 6,3 |
| Volumi Broadband (Pbyte) (3) | 4.682 | 7.848 | 3.642 |
(1) Non include OLO full infrastructured e FWA-Fixed Wireless Access.
(2) Non include OLO ULL e NAKED, satellite, full infrastructured e FWA.
(3) Volumi traffico DownStream e UpStream.
| 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2017 | |
|---|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (1) | 31.629 | 30.755 | 29.952 |
| Variazione delle linee (%) | 2,8 | 3,8 | 1,1 |
| Churn rate (%) (2) | 12,5 | 26,2 | 12,8 |
| Totale traffico: | |||
| Traffico Retail uscente (miliardi di minuti) | 28,5 | 51,4 | 24,4 |
| Traffico Retail uscente e entrante (miliardi di minuti) | 42,8 | 78,1 | 37,5 |
| Traffico Browsing (PByte) (3) | 293,6 | 417,5 | 175,3 |
| Ricavo medio mensile per linea (euro) - ARPU (4) | 11,9 | 12,5 | 12,2 |
(1) il dato include le SIM utilizzate su piattaforme per erogazione di servizi Machine to Machine.
(2) I dati si riferiscono al totale linee. Il churn rate rappresenta il numero di clienti mobili cessati durante il periodo espresso in percentuale della consistenza media dei clienti.
(3) Traffico nazionale escluso Roaming.
(4) I valori sono calcolati sulla base dei ricavi da servizi (inclusi i ricavi da carte prepagate) rapportati alla consistenza media delle linee.
I ricavi del primo semestre 2018 sono pari a 7.454 milioni di euro. A parità di principi contabili, i ricavi confrontabili del primo semestre 2018 ammontano a 7.518 milioni di euro e registrano un incremento di 24 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017 (+0,3%). I ricavi da servizi sono pari a 6.879 milioni di euro, anch'essi in crescita rispetto al primo semestre 2017 (+0,8% su base organica) e beneficiano del costante sviluppo della customer base Broadband sia Mobile sia Fisso, nonché della tenuta dei livelli di ARPU Human Mobile e ARPU Fisso, conseguente all'incremento della penetrazione dei servizi di connettività ultrabroadband (Fibra e LTE), dei servizi digitali e ICT.
I ricavi da vendita prodotti, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 639 milioni di euro nel primo semestre del 2018 (+13 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente).
L'EBITDA della Business Unit Domestic nel primo semestre 2018 è pari a 3.068 milioni di euro.
L'EBITDA confrontabile del primo semestre 2018 ammonta a 3.200 milioni di euro in diminuzione di 161 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017 (-4,8%), con un'incidenza sui ricavi pari al 42,6% (-2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
L'EBITDA organico evidenzia una variazione negativa per 156 milioni di euro (-4,6%) rispetto al primo semestre 2017, con un'incidenza sui ricavi in riduzione di 2,3 punti percentuali, passando dal 44,9% del primo semestre 2017 al 42,6% del primo semestre 2018.
L'EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente, è pari a 3.321 milioni di euro e presenta una variazione negativa del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2017.
La Business Unit Domestic ha registrato nel primo semestre 2018 oneri operativi non ricorrenti per complessivi 121 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2017, a parità di tassi di cambio e comprensivo di alcuni "one-off"), principalmente riferibili al citato accantonamento a fronte della sanzione pecuniaria pari a 74,3 milioni di euro, irrogata per l'asserita violazione dell'articolo 2 del D.L. 15/3/2012 n. 21 (cosiddetto "Golden Power").
L'EBITDA organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| assolute | % | |||
| EBITDA REPORTED | 3.068 | |||
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 132 | |||
| EBITDA CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 3.200 | 3.361 | (161) | (4,8) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | − | (5) | 5 | |
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | − | |
| EBITDA ORGANICO | 3.200 | 3.356 | (156) | (4,6) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (121) | (95) | (26) | |
| di cui Altri "one-off" | − | 39 | (39) | |
| EBITDA ORGANICO - esclusa componente non ricorrente e Altri "one-off" |
3.321 | 3.412 | (91) | (2,7) |
In relazione alle dinamiche delle principali voci di costo, a parità di principi, si evidenzia quanto segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisti di materie e servizi | 2.973 | 2.976 | (3) |
| Costi del personale | 1.351 | 1.348 | 3 |
| Altri costi operativi | 406 | 311 | 95 |
In particolare:
Acquisti di materie e servizi (3.016 milioni di euro; 2.973 milioni di euro in termini confrontabili; 2.976 milioni di euro nel primo semestre 2017):
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| confrontabile | |||
| Acquisti di beni | 787 | 775 | 12 |
| Quote di ricavo da riversare ad altri operatori e costi di | |||
| interconnessione | 743 | 743 | − |
| Costi commerciali e di pubblicità | 392 | 360 | 32 |
| Energia, manutenzioni, servizi in outsourcing | 466 | 472 | (6) |
| Affitti e locazioni | 205 | 211 | (6) |
| Altre spese per servizi | 380 | 415 | (35) |
| Totale acquisti di materie e servizi | 2.973 | 2.976 | (3) |
| % sui Ricavi | 39,5 | 39,7 | (0,2) |
Costi del personale (1.368 milioni di euro; 1.351 milioni di euro in termini confrontabili; 1.348 milioni di euro nel primo semestre 2017): si incrementano di 3 milioni di euro, principalmente a seguito degli stessi fenomeni che hanno inciso sui costi del personale a livello di Gruppo e alla cui analisi si rimanda.
Altri costi operativi (414 milioni di euro; 406 milioni di euro in termini confrontabili; 311 milioni di euro nel primo semestre 2017):
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Svalutazioni e oneri connessi alla gestione dei crediti | 184 | 134 | 50 |
| Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri | 95 | 66 | 29 |
| Contributi e canoni per l'esercizio di attività di telecomunicazioni | 24 | 26 | (2) |
| Oneri e accantonamenti per imposte indirette e tasse | 46 | 47 | (1) |
| Penali, indennizzi per transazioni e sanzioni amministrative | 31 | 15 | 16 |
| Quote e contributi associativi, elargizioni, borse di studio e stages |
5 | 7 | (2) |
| Altri oneri | 21 | 16 | 5 |
| Totale | 406 | 311 | 95 |
Gli Altri costi operativi includono una componente non ricorrente pari a 107 milioni di euro (83 milioni di euro nel primo semestre 2017), principalmente riferita alla sanzione "Golden Power", già citata nel commento sul Gruppo, a cui si rimanda.
L'EBIT del primo semestre 2018 della Business Unit Domestic è pari a 1.402 milioni di euro.
L'EBIT confrontabile del primo semestre 2018 ammonta a 1.484 milioni di euro (1.685 milioni di euro nel primo semestre 2017), con una diminuzione di 201 milioni di euro (-11,9%) e un'incidenza sui ricavi del 19,7% (22,5% nel primo semestre 2017).
L'EBIT organico evidenzia una variazione negativa di 199 milioni di euro (-11,8%) con un'incidenza sui ricavi pari al 19,7% (22,5% nel primo semestre 2017).
L'EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è pari a 1.605 milioni di euro e presenta una variazione negativa del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2017.
L'EBIT del primo semestre 2018 sconta l'impatto negativo di oneri non ricorrenti, per complessivi 121 milioni di euro (56 milioni di euro nel primo semestre 2017, a parità di tasso di cambio e tenuto conto dei "one-off" citati ai fini dell'EBITDA). In assenza di tali oneri la variazione organica dell'EBIT sarebbe risultata negativa per 134 milioni di euro (-7,7%), con un'incidenza sui ricavi del 21,3%.
L'EBIT organico è calcolato come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |||
| assolute | % | |||
| EBIT REPORTED | 1.402 | |||
| Effetto adozione nuovi principi contabili | 82 | |||
| EBIT CONFRONTABILE - a parità di principi contabili | 1.484 | 1.685 | (201) | (11,9) |
| Effetto conversione bilanci in valuta | (2) | 2 | ||
| Effetto variazione perimetro di consolidamento | − | − | ||
| EBIT ORGANICO | 1.484 | 1.683 | (199) | (11,8) |
| di cui Proventi/(Oneri) non ricorrenti | (121) | (95) | (26) | |
| di cui Altri "one-off" | − | 39 | (39) | |
| EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente e Altri "one-off" |
1.605 | 1.739 | (134) | (7,7) |
I principali dati economico-operativi della Business Unit sono riportati distinguendo due Cash Generating Unit (CGU), come definite dallo IAS 36:
Nelle tabelle seguenti sono riportati i principali risultati conseguiti nel primo semestre 2018 dalla Business Unit Domestic per segmento di clientela/aree di attività, posti a confronto con il primo semestre 2017 a parità di principi contabili.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| assolute | % | |||
| Ricavi | 7.038 | 6.965 | 73 | 1,0 |
| Consumer | 3.753 | 3.767 | (14) | (0,4) |
| Business | 2.333 | 2.280 | 53 | 2,3 |
| Wholesale | 860 | 834 | 26 | 3,2 |
| Other | 92 | 84 | 8 | 9,5 |
| EBITDA | 3.163 | 3.278 | (115) | (3,5) |
| % sui Ricavi | 44,9 | 47,1 | (2,2) pp | |
| EBIT | 1.501 | 1.657 | (156) | (9,4) |
| % sui Ricavi | 21,3 | 23,8 | (2,5) pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 48.902 | (1)49.095 | (193) | (0,4) |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
Consumer: i ricavi del primo semestre 2018 del segmento Consumer sono pari a 3.753 milioni di euro e risultano sostanzialmente stabili rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente (-14,3 milioni di euro; -0,4%) pur presentando segnali di rallentamento, più marcati nel secondo trimestre 2018, rispetto al trend di crescita osservato nel corso del 2017.
La stessa dinamica osservata sui ricavi complessivi è presente anche sui ricavi da servizi, che sono pari a 3.373 milioni di euro, con una diminuzione dello 0,2% rispetto al primo semestre 2017 (pari a -8 milioni di euro).
In particolare:
| International Wholesale – gruppo Telecom Italia Sparkle | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| --------------------------------------------------------- | -- | -- | -- | -- | -- |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazioni | ||
|---|---|---|---|---|---|
| assolute | % | % Organica | |||
| Ricavi | 609 | 646 | (37) | (5,7) | (3,0) |
| di cui verso terzi | 516 | 549 | (33) | (6,0) | (2,8) |
| EBITDA | 53 | 89 | (36) | (40,4) | (36,9) |
| % sui Ricavi | 8,7 | 13,8 | (5,1) pp | (4,7) pp | |
| EBIT | (4) | 29 | (33) | ||
| % sui Ricavi | (0,7) | 4,5 | (5,2) pp | (5,0) pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 756 | (1)756 | − | − |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
I ricavi del primo semestre 2018 del gruppo Telecom Italia Sparkle - International Wholesale sono pari a 609 milioni di euro, in riduzione di 37 milioni di euro (-5,7%) rispetto al primo semestre 2017. Tale risultato è determinato principalmente dalla scadenza di contratti pluriennali afferenti il Bacino del Mediterraneo e dalla svalutazione del dollaro rispetto all'euro che incide sensibilmente sui Ricavi IP/Data e Fonia.
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1°Semestre 2018 |
1°Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
1°Semestre 2018 |
1°Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazioni | ||
| assolute | % | |||||||
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | (c-d)/d | |||
| Ricavi | 2.001 | 2.007 | 2.293 | 8.282 | 8.310 | 7.894 | 416 | 5,3 |
| EBITDA | 704 | 727 | 762 | 2.915 | 3.008 | 2.624 | 384 | 14,6 |
| % sui Ricavi | 35,2 | 36,2 | 33,2 | 35,2 | 36,2 | 33,2 | 3,0pp | |
| EBIT | 252 | 254 | 194 | 1.042 | 1.050 | 669 | 381 | 57,0 |
| % sui Ricavi | 12,6 | 12,6 | 8,5 | 12,6 | 12,6 | 8,5 | 4,1pp | |
| Personale a fine periodo (unità) | 9.611 | (1) 9.508 | 103 | 1,1 |
(1) La consistenza del personale è relativa al 31 dicembre 2017
I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di Real per 1 Euro) sono pari a 4,14011 nel primo semestre 2018 e a 3,44195 nel primo semestre 2017.
| 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|
|---|---|---|
| Consistenza linee a fine periodo (migliaia) (*) | 56.554 | (1) 58.634 |
| MOU (minuti/mese) (**) |
118,8 | 106,7 |
| ARPU (reais) | 21,8 | 19,2 |
(1) Consistenza al 31 dicembre 2017
(*) Include le linee sociali
(**) Al netto dei visitors
I ricavi del primo semestre 2018 sono pari a 8.282 milioni di reais. I ricavi confrontabili del primo semestre 2018 ammontano a 8.310 milioni di reais, e risultano in aumento di 416 milioni di reais (+5,3%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. I ricavi da servizi, a parità di principi contabili, si attestano a 7.947 milioni di reais, con un incremento di 453 milioni di reais rispetto ai 7.494 milioni di reais del primo semestre 2017 (+6,0%).
L'ARPU mobile (Average Revenue Per User) del primo semestre 2018, a parità di principi contabili, è pari a 21,8 reais e risulta in crescita del +13,5% rispetto al valore registrato nel primo semestre 2017 (19,2 reais), per effetto di un generale riposizionamento sul segmento post-paid e di nuove iniziative commerciali volte a incrementare l'utilizzo dei dati e la spesa media per cliente.
Le linee complessive al 30 giugno 2018 sono pari a 56,6 milioni e presentano un decremento di 2,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 (58,6 milioni). Tale riduzione è riconducibile interamente al segmento prepagato (-3,3 milioni) ed è solo in parte compensata dalla crescita sul segmento post-pagato (+1,3 milioni), anche per effetto del consolidamento in atto sul mercato delle seconde SIM. I clienti post-paid rappresentano il 33,7% della base clienti al 30 giugno 2018, con un incremento di 3,3 punti percentuali rispetto a dicembre 2017 (30,4%).
I ricavi da vendita di prodotti, a parità di principi contabili, si attestano a 363 milioni di reais (400 milioni di reais nel primo semestre 2017; -9,3%). La riduzione riflette il cambiamento della politica commerciale, più focalizzata sul valore che sull'incremento dei volumi venduti, i cui principali obiettivi sono lo sviluppo dell'acquisto dei nuovi terminali abilitanti alla fruizione dei servizi broadband sulle reti 3G/4G da parte dei clienti TIM e il supporto alle nuove offerte di fidelizzazione sulla clientela post-pagato a più alto valore.
L'EBITDA del primo semestre 2018 è pari a 2.915 milioni di reais.
L'EBITDA confrontabile del primo semestre 2018 ammonta a 3.008 milioni di reais e risulta in crescita di 384 milioni di reais rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (+14,6%). La crescita dell'EBITDA è attribuibile sia al positivo andamento dei ricavi, sia ai benefici derivanti dai progetti di efficienza sulla struttura dei costi operativi.
L'EBITDA margin, a parità di principi contabili, è pari al 36,2% con un incremento di 3,0 punti percentuali rispetto al primo semestre 2017.
Sono di seguito evidenziate le dinamiche delle principali voci di costo:
| (milioni di euro) | (milioni di reais) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
1° Semestre 2018 confrontabile |
1° Semestre 2017 |
Variazione | |
| (a) | (b) | (c) | (d) | (c-d) | |
| Acquisti di materie e servizi | 956 | 1.169 | 3.960 | 4.025 | (65) |
| Costi del personale | 154 | 178 | 636 | 613 | 23 |
| Altri costi operativi | 242 | 262 | 1.004 | 901 | 103 |
| Variazione delle rimanenze | (12) | (5) | (49) | (18) | (31) |
L'EBIT del primo semestre 2018 ammonta a 1.042 milioni di reais. L'EBIT confrontabile del primo semestre 2018 ammonta a 1.050 milioni di reais con un miglioramento di 381 milioni di reais (+57,0%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (669 milioni di reais). Tale risultato beneficia principalmente della maggiore contribuzione dell'EBITDA (+384 milioni di reais) a fronte di una lieve crescita degli ammortamenti (3 milioni di reais).
E' pari a 23.396 milioni di euro (23.783 milioni di euro al 31 dicembre 2017), di cui 21.340 milioni di euro attribuibili ai Soci della Controllante (21.557 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e 2.056 milioni di euro attribuibili alle partecipazioni di minoranza (2.226 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Più in dettaglio, le variazioni del patrimonio netto sono le seguenti:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| A inizio periodo | 23.783 | 23.553 |
| Effetto adozione IFRS 15 e IFRS 9 | (88) | − |
| A inizio periodo rettificato | 23.695 | 23.553 |
| Utile (perdita) complessivo del periodo | (79) | 457 |
| Dividendi deliberati da: | (233) | (230) |
| TIM S.p.A. | (166) | (166) |
| Altre società del Gruppo | (67) | (64) |
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto | − | (6) |
| Altri movimenti | 13 | 9 |
| A fine periodo | 23.396 | 23.783 |
(1) Il tasso di cambio puntuale utilizzato per la conversione in euro del Real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è pari a 4,49509 al 30 giugno 2018 ed era pari a 3,96728 al 31 dicembre 2017.
L'Indebitamento finanziario netto rettificato si è attestato a 25.141 milioni di euro, in riduzione di 167 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (25.308 milioni di euro).
Le principali operazioni che hanno inciso sull'andamento dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2018 sono di seguito esposte:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Variazione |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | ||
| EBITDA | 3.763 | 4.114 | (351) |
| Investimenti industriali di competenza | (1.597) | (2.056) | 459 |
| Variazione del capitale circolante netto operativo: | (1.325) | (1.130) | (195) |
| Variazione delle rimanenze | (31) | (44) | 13 |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa |
(74) | (52) | (22) |
| Variazione dei debiti commerciali (*) | (1.027) | (692) | (335) |
| Altre variazioni di crediti/debiti operativi | (193) | (342) | 149 |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (23) | (7) | (16) |
| Variazione dei fondi operativi e altre variazioni | 68 | 37 | 31 |
| Operating free cash flow netto | 886 | 958 | (72) |
| % sui Ricavi | 9,4 | 9,8 | (0,4) pp |
| Flusso cessione di partecipazioni e altre dismissioni | 14 | 9 | 5 |
| Aumenti/Rimborsi di capitale comprensivi di oneri accessori | 11 | 6 | 5 |
| Investimenti finanziari | (3) | (1) | (2) |
| Pagamento dividendi | (222) | (218) | (4) |
| Incrementi di contratti di leasing finanziari | (44) | (30) | (14) |
| Flusso oneri finanziari, imposte e altri fabbisogni netti, non operativi |
(475) | (709) | 234 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato delle attività in funzionamento |
167 | 15 | 152 |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto delle attività cessate/attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Riduzione/(Incremento) dell'Indebitamento finanziario netto rettificato |
167 | 15 | 152 |
(*) Comprende la variazione dei debiti commerciali per attività d'investimento.
Oltre a quanto già precedentemente dettagliato con riferimento all'EBITDA, hanno in particolare inciso sulla variazione dell'indebitamento finanziario netto rettificato del primo semestre 2018 le seguenti voci:
Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:
| (milioni di euro) | 1° Sem. 2018 | 1° Sem. 2018 confrontabile |
1° Sem. 2017 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| peso % | (a) | peso % | (b) | peso % | (a-b) | ||
| Domestic | 1.212 | 75,9 | 1.273 | 76,0 | 1.626 | 79,1 | (353) |
| Brasile | 385 | 24,1 | 402 | 24,0 | 430 | 20,9 | (28) |
| Rettifiche ed elisioni | − | − | − | − | − | − | − |
| Totale consolidato | 1.597 | 100,0 | 1.675 | 100,0 | 2.056 | 100,0 | (381) |
| % sui Ricavi | 16,9 | 17,6 | 21,0 | (3,4) pp |
Con l'introduzione dell'IFRS 15 i costi di acquisizione della clientela del mobile, relativi a contratti con clausola di lock-in, non sono più oggetto di capitalizzazione e ammortamento ma vengono riclassificati nell'ambito dei Costi contrattuali e sono pertanto oggetto di risconto e successiva imputazione a conto economico lungo la durata contrattuale. A parità di principi contabili applicati, nel primo semestre 2018 gli investimenti industriali sono pari a 1.675 milioni di euro, in riduzione di 381 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017. In particolare:
La variazione del Capitale circolante netto operativo riflette un assorbimento di 1.325 milioni di euro (1.130 milioni di euro nel primo semestre 2017) riferibile essenzialmente al fabbisogno netto derivante dalla riduzione dei debiti commerciali (-1.027 milioni di euro; -692 milioni di euro nel primo semestre 2017).
Nel primo semestre 2018 è positivo per 14 milioni di euro (9 milioni di euro nel primo semestre 2017) e si riferisce principalmente a dismissioni di immobilizzazioni avvenute nell'ambito del normale ciclo operativo.
Nel primo semestre 2018 la voce è pari a 44 milioni di euro (30 milioni di euro nel primo semestre 2017) e si riferisce principalmente a TIM S.p.A..
Per ulteriori dettagli si rinvia alla Nota "Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria)" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM.
La voce presenta un fabbisogno netto per complessivi 475 milioni di euro e comprende principalmente il pagamento, effettuato nel corso del primo semestre 2018, degli esborsi connessi alle componenti della gestione finanziaria, la variazione dei debiti e crediti di natura non operativa e il minor debito finanziario conseguente alla revisione della stima delle durate sui contratti rinegoziati in relazione al piano di ristrutturazione e razionalizzazione immobiliare in corso (159 milioni di euro).
Con riferimento alla riduzione dell'indebitamento finanziario netto rettificato di 167 milioni di euro si segnala inoltre che le cessioni di crediti commerciali pro soluto a società di factoring perfezionate nel primo semestre 2018 hanno comportato un effetto positivo sull'indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2018 pari a 1.598 milioni di euro (2.000 milioni di euro al 31 dicembre 2017; 969 milioni di euro al 30 giugno 2017).
La composizione dell'indebitamento finanziario netto è la seguente:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| Obbligazioni | 18.457 | 19.981 | (1.524) |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 4.430 | 5.878 | (1.448) |
| Passività per locazioni finanziarie | 2.001 | 2.249 | (248) |
| 24.888 | 28.108 | (3.220) | |
| Passività finanziarie correnti (*) | |||
| Obbligazioni | 3.344 | 2.221 | 1.123 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 2.558 | 2.354 | 204 |
| Passività per locazioni finanziarie | 183 | 181 | 2 |
| 6.085 | 4.756 | 1.329 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale debito finanziario lordo | 30.973 | 32.864 | (1.891) |
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | − | − |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (1.405) | (1.768) | 363 |
| (1.405) | (1.768) | 363 | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.035) | (993) | (42) |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie | (390) | (437) | 47 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (2.102) | (3.575) | 1.473 |
| (3.527) | (5.005) | 1.478 | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − |
| Totale attività finanziarie | (4.932) | (6.773) | 1.841 |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 26.041 | 26.091 | (50) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(900) | (783) | (117) |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 25.141 | 25.308 | (167) |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 29.395 | 31.149 | (1.754) |
| Totale attività finanziarie rettificate | (4.254) | (5.841) | 1.587 |
| (*) di cui quota corrente del debito a M/L termine: | |||
| Obbligazioni | 3.344 | 2.221 | 1.123 |
| Debiti verso banche, altri debiti e passività finanziarie | 1.852 | 1.371 | 481 |
| Passività per locazioni finanziarie | 183 | 181 | 2 |
Le politiche di gestione dei rischi finanziari del Gruppo TIM tendono alla minimizzazione dei rischi di mercato, all'integrale copertura del rischio di cambio e all'ottimizzazione dell'esposizione ai tassi di interesse attraverso opportune diversificazioni di portafoglio, attuate anche mediante l'utilizzo di selezionati strumenti finanziari derivati. Si sottolinea che tali strumenti non hanno fini speculativi e che hanno tutti un titolo sottostante, oggetto di copertura.
Si evidenzia inoltre che, al fine di determinare la propria esposizione ai tassi di interesse, il Gruppo definisce una composizione ottimale della struttura di indebitamento tra componente a tasso fisso e componente a tasso variabile e utilizza gli strumenti finanziari derivati al fine di tendere alla prestabilita composizione del debito. Tenuto conto dell'attività operativa del Gruppo, la combinazione ritenuta più idonea nel medio-lungo termine delle passività finanziarie non correnti è stata individuata, sulla base del valore nominale, nel range 65% - 75% per la componente a tasso fisso e 25% - 35% per la componente a tasso variabile.
Nella gestione dei rischi di mercato il Gruppo si è dotato di Linee Guida "Gestione e controllo dei rischi finanziari" e utilizza principalmente gli strumenti finanziari derivati IRS e CCIRS.
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'indebitamento finanziario netto il Gruppo TIM presenta, oltre al consueto indicatore (ridefinito "Indebitamento finanziario netto contabile"), anche una misura denominata "Indebitamento finanziario netto rettificato", che sterilizza gli effetti causati dalla volatilità dei mercati finanziari. Considerando che alcune componenti della valutazione al fair value dei derivati (contratti per determinare il tasso di cambio e di interesse di flussi contrattuali) e di derivati embedded in altri strumenti finanziari, non comportano un effettivo regolamento monetario, l'"Indebitamento finanziario netto rettificato" esclude tali effetti meramente contabili e non monetari (compresi gli effetti dell' IFRS 13 – Valutazione del fair value) dalla valutazione dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
Le obbligazioni al 30 giugno 2018 sono iscritte per un importo pari a 21.801 milioni di euro (22.202 milioni di euro al 31 dicembre 2017). In termini di valore nominale di rimborso sono pari a 21.521 milioni di euro (21.775 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Relativamente all'evoluzione dei prestiti obbligazionari nel primo semestre 2018 si segnala quanto segue:
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di emissione |
|---|---|---|---|
| Nuove emissioni | |||
| Telecom Italia S.p.A. 750 milioni di euro 2,875% scadenza 28/1/2026 | Euro | 750 | 28/6/2018 |
| (milioni di valuta originaria) | Valuta | Importo | Data di rimborso |
| Rimborsi | |||
| Telecom Italia S.p.A. 593 milioni di euro 4,750% (1) | Euro | 593 | 25/5/2018 |
| Telecom Italia Capital S.A. 677 milioni di USD 6,999% (2) (1) Al netto dei riacquisti per 157 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015. |
USD | 677 | 4/6/2018 |
(2) Al netto dei titoli riacquistati da TIM S.p.A. (323 milioni di USD) in data 20 luglio 2015.
Con riferimento al Prestito obbligazionario 2002-2022 di Telecom Italia S.p.A., riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo, si segnala che al 30 giugno 2018 è pari a 205 milioni di euro (valore nominale) e aumenta di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (204 milioni di euro).
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 30 giugno 2018:
| (miliardi di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |||
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | - | - | 4,0 | - | ||
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | - | - | 3,0 | - | ||
| Revolving Credit Facility – scadenza gennaio 2023 | 5,0 | - | - | - | ||
| Totale | 5,0 | - | 7,0 | - |
Al 30 giugno 2018 TIM dispone di una Revolving Credit Facility sindacata di importo pari a 5 miliardi di euro con scadenza 16 gennaio 2023, attualmente inutilizzata.
Inoltre, TIM dispone di:
La scadenza media delle passività finanziarie non correnti (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) è pari a 7,87 anni.
Il costo medio del debito di Gruppo, inteso come costo di periodo calcolato su base annua e derivante dal rapporto tra oneri correlati al debito ed esposizione media, è pari a circa il 4,5%.
Per quanto riguarda il dettaglio delle scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, si rimanda a quanto riportato nella Nota "Passività finanziarie (non correnti e correnti)" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM.
Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza per i prossimi 24-36 mesi.
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti per 2.102 milioni di euro (3.575 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide sono così analizzabili:
Titoli correnti diversi dalle partecipazioni per 1.035 milioni di euro (993 milioni di euro al 31 dicembre 2017): tali forme di investimento rappresentano un'alternativa all'impiego della liquidità con l'obiettivo di migliorarne il rendimento. Comprendono 456 milioni di euro di Titoli di Stato italiani ed europei acquistati, rispettivamente, da TIM S.p.A. (252 milioni di euro), Telecom Italia Finance S.A. (194 milioni di euro) e Inwit S.p.A. (10 milioni di euro), nonchè 350 milioni di euro di titoli obbligazionari acquistati da Telecom Italia Finance S.A. con differenti scadenze, tutti con un mercato di riferimento attivo e quindi facilmente liquidabili, e 229 milioni di euro relativi a impieghi in fondi monetari effettuati dalla Business Unit Brasile. Gli acquisti dei suddetti Titoli di Stato, che ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, rappresentano impieghi in "Titoli del debito sovrano", sono stati effettuati nel rispetto delle Linee guida per la "Gestione e controllo dei rischi finanziari" di cui il Gruppo TIM si è dotato da agosto 2012.
Nel secondo trimestre del 2018 l'indebitamento finanziario netto rettificato è diminuito di 396 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2018 (25.537 milioni di euro) per effetto della positiva generazione di cassa che ha compensato il pagamento di dividendi per 222 milioni di euro.
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.3.2018 | Variazione |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | |
| Indebitamento finanziario netto contabile | 26.041 | 26.494 | (453) |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(900) | (957) | 57 |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | 25.141 | 25.537 | (396) |
| Così dettagliato: | |||
| Totale debito finanziario lordo rettificato | 29.395 | 29.616 | (221) |
| Totale attività finanziarie rettificate | (4.254) | (4.079) | (175) |
La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM è stata redatta nel rispetto dell'art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
La Relazione finanziaria semestrale comprende:
Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è sottoposto a revisione contabile limitata.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2017 cui si rimanda, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi contabili adottati a partire dal 1° gennaio 2018 i cui effetti sono illustrati nella Nota "Principi Contabili - Adozione dei nuovi principi IFRS 9 e IFRS 15" a cui si fa rimando per ulteriori dettagli.
Il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato.
Si segnala inoltre che il capitolo "Evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2018" contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore della presente Relazione finanziaria semestrale non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Non si sono verificate variazioni significative del perimetro di consolidamento né nel primo semestre 2018 né nell'analogo periodo del 2017.
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
Variazioni (a-b) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| confrontabile | |||||
| (a) | (b) | assolute | % | ||
| Ricavi | 9.441 | 9.512 | 9.772 | (260) | (2,7) |
| Altri proventi | 144 | 144 | 217 | (73) | (33,6) |
| Totale ricavi e proventi operativi | 9.585 | 9.656 | 9.989 | (333) | (3,3) |
| Acquisti di materie e servizi | (3.980) | (3.922) | (4.136) | 214 | 5,2 |
| Costi del personale | (1.526) | (1.509) | (1.530) | 21 | 1,4 |
| Altri costi operativi | (661) | (652) | (576) | (76) | (13,2) |
| Variazione delle rimanenze | 35 | 35 | 50 | (15) | (30,0) |
| Attività realizzate internamente | 310 | 310 | 317 | (7) | (2,2) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, | |||||
| plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
3.763 | 3.918 | 4.114 | (196) | (4,8) |
| Ammortamenti | (2.122) | (2.193) | (2.249) | 56 | 2,5 |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
3 | 3 | 6 | (3) | (50,0) |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | − | − | − | − | − |
| Risultato operativo (EBIT) | 1.644 | 1.728 | 1.871 | (143) | (7,6) |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
(2) | (2) | (1) | (1) | − |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 10 | 10 | (19) | 29 | − |
| Proventi finanziari | 551 | 545 | 1.110 | (565) | (50,9) |
| Oneri finanziari | (1.269) | (1.260) | (1.850) | 590 | 31,9 |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
934 | 1.021 | 1.111 | (90) | (8,1) |
| Imposte sul reddito | (305) | (328) | (457) | 129 | 28,2 |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 629 | 693 | 654 | 39 | 6,0 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | − | − |
| Utile (perdita) del periodo | 629 | 693 | 654 | 39 | 6,0 |
| Attribuibile a: | − | ||||
| Soci della Controllante | 554 | 618 | 596 | 22 | 3,7 |
| Partecipazioni di minoranza | 75 | 75 | 58 | 17 | 29,3 |
Ai sensi dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) è di seguito esposto il prospetto di Conto Economico Complessivo Consolidato, comprensivo, oltre che dell'Utile (perdita) del periodo, come da Conto Economico Separato Consolidato, delle altre variazioni dei Movimenti di Patrimonio Netto diverse dalle transazioni con gli Azionisti.
| 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | 2017 |
| Utile (perdita) del periodo (a) |
629 | 654 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo: |
||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (3) | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (b) | (3) | − |
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | ||
| Utili (perdite) attuariali | 7 | 33 |
| Effetto fiscale | (3) | (8) |
| (c) | 4 | 25 |
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (d) | − | − |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (e=b+c+d) |
1 | 25 |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (*): |
||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 4 | 34 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 14 | (37) |
| Effetto fiscale | (8) | 2 |
| (f) | 10 | (1) |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (65) | (331) |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (77) | 497 |
| Effetto fiscale | 33 | (43) |
| (g) | (109) | 123 |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | (610) | (551) |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico | ||
| separato consolidato | − | 19 |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | (610) | (532) |
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (i) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (k=f+g+h+i) |
(709) | (410) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (m=e+k) |
(708) | (385) |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+m) |
(79) | 269 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 31 | 367 |
| Partecipazioni di minoranza | (110) | (98) |
(*) Includono, per il primo semestre 2017, le "Attività finanziarie disponibili per la vendita".
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Avviamento | 29.347 | 29.462 | (115) | |
| Attività immateriali a vita utile definita | 6.443 | 7.192 | (749) | |
| 35.790 | 36.654 | (864) | ||
| Attività materiali | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.823 | 14.216 | (393) | |
| Beni in locazione finanziaria | 2.108 | 2.331 | (223) | |
| 15.931 | 16.547 | (616) | ||
| Altre attività non correnti | ||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
15 | 17 | (2) | |
| Altre partecipazioni | 50 | 51 | (1) | |
| Attività finanziarie non correnti | 1.405 | 1.768 | (363) | |
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.179 | 2.422 | (243) | |
| Attività per imposte anticipate | 751 | 993 | (242) | |
| 4.400 | 5.251 | (851) | ||
| Totale Attività non correnti | (a) | 56.121 | 58.452 | (2.331) |
| Attività correnti | ||||
| Rimanenze di magazzino | 321 | 290 | 31 | |
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 5.060 | 4.959 | 101 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 56 | 77 | (21) | |
| Attività finanziarie correnti | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.425 | 1.430 | (5) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 2.102 | 3.575 | (1.473) | |
| 3.527 | 5.005 | (1.478) | ||
| Sub-totale Attività correnti | 8.964 | 10.331 | (1.367) | |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | |
| Totale Attività correnti | (b) | 8.964 | 10.331 | (1.367) |
| Totale Attività | (a+b) | 65.085 | 68.783 | (3.698) |
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (a-b) | ||
| Patrimonio netto e Passività | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.340 | 21.557 | (217) | |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di | ||||
| minoranza | 2.056 | 2.226 | (170) | |
| Totale Patrimonio netto | (c) | 23.396 | 23.783 | (387) |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 24.888 | 28.108 | (3.220) | |
| Fondi relativi al personale | 1.731 | 1.736 | (5) | |
| Fondo imposte differite | 241 | 265 | (24) | |
| Fondi per rischi e oneri | 830 | 825 | 5 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.334 | 1.678 | (344) | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 29.024 | 32.612 | (3.588) |
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 6.085 | 4.756 | 1.329 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 6.513 | 7.520 | (1.007) | |
| Debiti per imposte sul reddito | 67 | 112 | (45) | |
| Sub-totale Passività correnti | 12.665 | 12.388 | 277 | |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | − | |
| Totale Passività correnti | (e) | 12.665 | 12.388 | 277 |
| Totale Passività | (f=d+e) | 41.689 | 45.000 | (3.311) |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 65.085 | 68.783 | (3.698) |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|
|---|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 629 | 654 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 2.122 | 2.249 | |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse | |||
| partecipazioni) | 2 | 10 | |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 277 | 336 | |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) |
(3) | (6) | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
2 | 1 | |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (23) | (7) | |
| Variazione delle rimanenze | (31) | (44) | |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | (74) | (52) | |
| Variazione dei debiti commerciali | (368) | 44 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | (25) | 72 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | 70 | (119) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative | (a) | 2.578 | 3.138 |
| Flusso monetario da attività di investimento: | |||
| Acquisti di attività immateriali | (436) | (673) | |
| Acquisti di attività materiali | (1.205) | (1.413) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | (1.641) | (2.086) | |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (614) | (707) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (2.255) | (2.793) | |
| Contributi in conto capitale incassati | 2 | ||
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità acquisite |
− | − | |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (3) | (1) | |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie (esclusi i derivati attivi di copertura e non) |
34 | 695 | |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
− | − | |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
12 | 9 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento | (b) | (2.210) | (2.090) |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | |||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (209) | (663) | |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 1.324 | 1.256 | |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (2.491) | (1.200) | |
| Variazione Derivati Attivi/Passivi di copertura e non | 121 | ||
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | 11 | 6 | |
| Dividendi pagati | (222) | (218) | |
| Variazioni di possesso in imprese controllate | 2 | − | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (c) | (1.464) | (819) |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(d) | − | − |
| Flusso monetario complessivo | (e=a+b+c+d) | (1.096) | 229 |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | (f) | 3.246 | 3.952 |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette |
(g) | (51) | (95) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | (h=e+f+g) | 2.099 | 4.086 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (37) | (27) |
| Interessi pagati | (1.300) | (1.198) |
| Interessi incassati | 633 | 432 |
| Dividendi incassati | 1 | − |
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.575 | 3.964 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (329) | (12) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 3.246 | 3.952 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 2.102 | 4.086 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (3) | − |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 2.099 | 4.086 |
| (unità equivalenti) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
Variazione |
|---|---|---|---|
| Consistenza media retribuita–Italia | 46.617 | 45.907 | 710 |
| Consistenza media retribuita–Estero | 9.372 | 9.392 | (20) |
| Totale consistenza media retribuita (1) | 55.989 | 55.299 | 690 |
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: zero unità medie nel primo semestre 2018, 3 unità medie nel primo semestre 2017 (2 in Italia e 1 all'estero).
| (unità) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Organico – Italia | 49.493 | 49.689 | (196) |
| Organico – Estero | 9.850 | 9.740 | 110 |
| Totale organico a fine periodo (1) | 59.343 | 59.429 | (86) |
(1) Comprende il personale con contratto di lavoro somministrato: nessuna unità al 30.6.2018 e al 31.12.2017.
| (unità) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Domestic | 49.658 | 49.851 | (193) |
| Brasile | 9.611 | 9.508 | 103 |
| Altre attività | 74 | 70 | 4 |
| Totale | 59.343 | 59.429 | (86) |
Si rimanda all'apposita Nota "Eventi successivi al 30 giugno 2018" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo TIM.
Il Gruppo TIM è impegnato sul mercato Domestico e in Brasile nell'attuazione e implementazione del Piano 2018–2020, annunciato a inizio 2018 e illustrato al mercato e alla comunità finanziaria.
Il primo semestre del 2018 ha per altro evidenziato in alcune aree di business degli scostamenti fra i dati previsionali e i consuntivi, riconducibili all'elevato livello di competizione nonché a ritardi nello sviluppo di alcuni piani di efficientamento.
Come noto, il piano industriale presenta forti discontinuità rispetto al passato, puntando, con il progetto DigiTIM, sull'innovazione digitale quale elemento chiave per affermarsi nella Gigabit Society.
Tale discontinuità – per la cui realizzazione è stata creata una nuova Funzione Aziendale, il Transformation Office, volta a coordinare una serie di progetti interfunzionali nell'ambito del piano DigiTIM – necessita, per essere implementata, di un periodo di tempo nell'ambito del quale le nuove iniziative possano esplicare i loro effetti e richiede altresì, specie nella fase iniziale di attuazione del nuovo orientamento strategico, un processo di continuo adattamento delle azioni funzionali a realizzare gli obiettivi di medio e lungo termine, sicché si osserva che i piani di recupero definiti e in corso di definizione rientrano nell'ordinario processo di azione manageriale che segue all'analisi degli scostamenti tra previsione e consuntivazione.
Il Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2018 ha inoltre esaminato il tema degli impegni finanziari, non previsti a piano, che potranno derivare dalla partecipazione alla gara 5G, e ha avviato un percorso di valutazione delle opzioni strategiche delle sue partecipate, confermando la prosecuzione del processo di vendita di Persidera.
Il Gruppo conferma pertanto lo sviluppo degli obiettivi triennali già annunciati, pur potendo verificarsi a causa delle dinamiche emerse nel primo semestre, per alcuni di essi, una progressione temporale diversa rispetto alla tempistica inizialmente prevista o il loro raggiungimento con percorsi nuovi e più articolati.
Il governo dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore. Il Gruppo TIM ha adottato un Modello di Enterprise Risk Management ispirato alla metodologia del Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (ERM CoSO Report), che consente di individuare e gestire i rischi in modo omogeneo all'interno delle società del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il processo ERM è progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull'attività d'impresa, per gestire il rischio entro limiti accettabili e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali.
L'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2018 potrebbe essere influenzata da rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
In particolare occorre segnalare alcuni elementi di discontinuità fra cui, a titolo non esaustivo, il cambiamento del contesto di mercato, l'ingresso di nuovi potenziali competitors in ambito fisso e mobile, l'avvio di procedimenti da parte delle Autorità e l'implementazione di nuove strategie digitali e sulla componente multimedia . Tali elementi di rischio potranno riversare i loro effetti – al momento non prevedibili – in termini di scelte strategiche adottate dalla società e potrebbero avere un impatto, a titolo esemplificativo, sui piani di sviluppo dell'ultra broadband, sul modello di evoluzione digitale, sul mercato multimediale nonché sulla competizione nel mercato mobile e fisso.
Di seguito sono riportati i principali rischi afferenti l'attività di business del Gruppo TIM, i quali possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
La situazione economico-finanziaria del Gruppo TIM è soggetta all'influenza di molteplici fattori macroeconomici come la crescita economica, la stabilità politica, la fiducia dei consumatori, la variazione dei tassi di interesse e dei tassi di cambio nei mercati in cui è presente. Nel primo semestre del 2018 l'economia dell'area euro ha fatto registrare un rallentamento inatteso, che lascia presagire per il 2018 una crescita a ritmi più contenuti rispetto al 2017. In sintonia con l'andamento dell'area euro, l'economia italiana nel 2018 dovrebbe crescere dell'1,4% in termini reali, a fronte di una crescita dell'1,5% registrata nel 2017.
Il rallentamento della crescita italiana riflette l'indebolimento di inizio anno delle esportazioni, come negli altri grandi Paesi, e degli investimenti, fenomeno questo che al contrario non si è verificato ovunque. L'abbrivio di inizio anno decisamente più lento di quanto atteso riflette in parte la lunga fase di gestazione della nascita del nuovo esecutivo. Sebbene la fase acuta di incertezza politica sia oramai superata, la posizione del paese rimane delicata, e come mostra l'andamento dei titoli di stato non tutte le incertezze sono state dissipate.
Sul mercato brasiliano i risultati attesi potranno essere influenzati significativamente dal contesto macroeconomico e politico. Dopo otto trimestri di calo del PIL, che hanno segnato la crisi più lunga e profonda della sua storia, il Brasile già nel primo trimestre del 2017 è tornato a crescere (+1%). Per il 2018 la Banca Centrale ha annunciato a fine giugno una crescita attesa dell'1,6%, previsione di 1 punto percentuale inferiore a quella annunciata alla fine di marzo, per effetto del raffreddamento dell'attività economica registrato all'inizio dell'anno, del peggioramento degli indicatori di fiducia delle imprese e dei consumatori e degli impatti diretti e indiretti della paralisi del settore del trasporto merci verificatosi alla fine di maggio. Le prospettive di crescita di breve e medio periodo rimangono legate alla realizzazione delle riforme del sistema pensionistico ed all'introduzione di un sistema di spesa pubblica più efficiente, compito tutt'altro che facile anche nel caso di un presidente eletto a larga maggioranza ed impegnato a raggiungere lo scopo.
Il mercato delle telecomunicazioni è caratterizzato da una forte competizione che potrebbe comportare una riduzione della quota di mercato negli ambiti geografici in cui opera il Gruppo TIM e una riduzione dei prezzi e dei margini. La natura della competizione è sui prodotti e servizi innovativi nonché sulla capacità di evolvere verso una offerta sempre più convergente che si ampli anche al mondo dei contenuti, così come sul prezzo dei servizi tradizionali e non. L'impiego di nuove tecnologie (IoT) e dei nuovi strumenti di conoscenza e gestione del cliente (Big Data) costituiscono elementi abilitanti per la mitigazione dei suddetti rischi così come potrebbero rappresentare un ulteriore fattore di rischio in caso di mancato sfruttamento delle opportunità che derivano dal loro utilizzo.
Sul fronte della competizione infrastrutturale lo sviluppo di operatori alternativi potrebbe rappresentare una minaccia per TIM anche oltre l'orizzonte di Piano.
Iliad S.A. ha lanciato i propri servizi di telefonia mobile alla fine di maggio, con l'obiettivo di acquisire il 10 – 15% del mercato, applicando le medesime strategie già utilizzate per il mercato francese. In aggiunta Open Fiber e Infratel hanno avviato i loro piani per lo sviluppo di una rete di telecomunicazioni ultrabroadband alternativa a quella di TIM, rispettivamente nelle maggiori città italiane e nelle aree a c.d. fallimento di mercato, aprendo una possibile nuova stagione competitiva in queste aree, con impatti sia sul segmento wholesale sia su quello retail.
Sul mercato Brasiliano il rischio competitivo è rappresentato dalla rapida transizione del Business Model legato ai servizi tradizionali e dal potenziale consolidamento del settore. I cambiamenti nel profilo di consumo (migrazione da voice a data) dei consumatori richiedono agli operatori velocità nel preparare le proprie infrastrutture e ammodernare i propri portafogli di prodotti e servizi. In tale contesto il gruppo Tim Brasil potrebbe essere impattato dalla necessità di un rapido sviluppo delle tecnologie e delle infrastrutture così come dall'incremento della competizione sia attraverso strategie commerciali che attraverso possibili aggregazioni nel settore. Allo stesso tempo la profonda crisi economica e l'incertezza politica del paese ha direttamente influito sui consumi e in particolare sul segmento del prepagato.
I rischi operativi inerenti al nostro business fanno riferimento da un lato a possibili inadeguatezze dei processi interni, fattori esterni, frodi, errori dei dipendenti, errori nel documentare correttamente le transazioni, perdite di dati critici o commercialmente sensibili e guasti nei sistemi e/o nelle piattaforme di rete, dall'altro alla possibilità di implementare le strategie di creazione del valore, attraverso azioni di ottimizzazione di costi e investimenti, che potrebbero in parte dipendere da elementi non nel controllo della Società quali la
disponibilità di controparti esterne (fornitori, parti sindacali, associazioni di categoria) e normative o regolamenti.
Il successo del Gruppo TIM dipende fortemente dalla capacità di offrire in modo continuativo e ininterrotto i servizi/prodotti che eroghiamo attraverso la disponibilità dei processi e dei relativi asset a supporto. In particolare le infrastrutture di Rete, i Sistemi Informativi, gli immobili sono sensibili a diverse minacce sia esogene sia endogene: mancanza di elettricità, alluvioni, tempeste, errori umani, guasti di sistema, guasti hardware e software, bug software, attacchi cyber, terremoti, guasti alle facility, scioperi, frodi, atti vandalici, terrorismo, ecc..
TIM ha adottato un framework di "Business Continuity Model System", in linea con gli standard internazionali, per analizzare e prevenire le minacce sopra indicate.
Per mantenere ed espandere il portafoglio clienti del Gruppo TIM in ognuno dei mercati in cui opera, si rende necessario conservare, aggiornare e migliorare tempestivamente le reti esistenti. Una rete affidabile e di alta qualità è necessaria per mantenere la base clienti e minimizzare le cessazioni proteggendo i ricavi dell'azienda da fenomeni erosivi.
Il mantenimento e il miglioramento delle strutture esistenti dipendono dalla nostra capacità di:
Il Gruppo TIM si è da tempo dotato di un modello organizzativo per prevenire le frodi. Tale modello, nel corso del 2017, si è ulteriormente evoluto attraverso una revisione organizzativa che ha previsto l'elevazione del rango ordinativo del Fraud Management, ora collocato a diretto riporto deli Direttore di Security, nonché l'implementazione di un presidio (denominato Fraud Governance and Prevention) distinto dalle funzioni operative di gestione e contrasto alle frodi e focalizzato sulle attività di programmazione e monitoraggio degli obiettivi e di definizione delle regole antifrode. Le modifiche realizzate tendono ad assicurare sempre più elevati standard di mitigazione del rischio collegato ad atti illegali perpetrati da persone all'interno e all'esterno dell'organizzazione, che potrebbero impattare negativamente sui risultati operativi, sulla struttura finanziaria e sull'immagine dell'azienda.
Il Gruppo TIM deve affrontare controversie e contenziosi con autorità fiscali e di governo, autorità di regolamentazione, autorità garanti della concorrenza, altri operatori di TLC ed altri soggetti. I possibili impatti di tali procedimenti sono generalmente incerti. Questi temi potrebbero, singolarmente o nel loro insieme, in caso di soluzione sfavorevole per il Gruppo, avere un effetto negativo anche significativo sui risultati operativi, sulla situazione finanziaria e sui flussi di cassa.
Il Gruppo TIM può essere esposto ai rischi di natura finanziaria come i rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio, rischio di credito, rischio di liquidità e a rischi legati all'andamento in generale dei mercati azionari di riferimento e – più specificamente - rischi legati all'andamento della quotazione delle azioni delle società del Gruppo TIM. Tali rischi possono impattare negativamente i risultati e la struttura finanziaria del Gruppo. Pertanto, per la loro gestione, il Gruppo TIM ha definito, a livello centralizzato, le linee guida alle quali deve essere ispirata la gestione operativa, l'individuazione degli strumenti finanziari più idonei a soddisfare gli obiettivi prefissati e il monitoraggio dei risultati conseguiti. In particolare per mitigare il rischio di liquidità, il Gruppo TIM ha l'obiettivo di mantenere un "adeguato livello di flessibilità finanziaria", in termini di disponibilità liquide e linee di credito sindacate committed, che consenta la copertura delle esigenze di rifinanziamento almeno dei successivi 12-18 mesi.
Il potenziale impatto della c.d. Brexit dipenderà in parte dal risultato delle negoziazioni su tariffe, commercio, aspetti regolatori e altro, avviati nella seconda metà di giugno 2017 ed ancora in corso. In esito al referendum, i mercati globali sono stati negativamente influenzati e si è inoltre registrato un forte calo della sterlina rispetto al dollaro americano (parzialmente riassorbito) e all'euro. La Brexit e i possibili cambiamenti nel corso del periodo delle trattative per l'uscita potrebbero causare ulteriore instabilità nei mercati finanziari globali e incertezza per quanto riguarda le leggi e le normative dell'Unione Europea che il Regno Unito potrà decidere di sostituire con leggi e regolamenti nazionali. I potenziali effetti della Brexit potrebbero influenzare negativamente le nostre condizioni finanziarie, il nostro business, nonché i correlati risultati economici e i flussi di cassa.
Il settore delle telecomunicazioni è fortemente regolamentato. In tale contesto, nuove decisioni regolatorie, ed in particolare da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom), possono determinare cambiamenti nel quadro delle regole che possono incidere sui risultati attesi del Gruppo e sulle sue guidance comunicate al mercato. Inoltre, la posizione detenuta da TIM nei mercati di rete fissa e la struttura dei mercati mobili comportano un'elevata attenzione da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) sulle dinamiche competitive del settore.
In particolare, i principali elementi che introducono incertezza sono:
Il Gruppo TIM può essere esposto a rischi di non conformità, derivanti dall'inosservanza/violazione della normativa esterna (leggi, regolamenti, nuovi principi contabili, provvedimenti delle autorità) e interna (c.d. autoregolamentazione come, ad esempio, statuto e codice etico), con conseguenti effetti sanzionatori di natura giudiziaria o amministrativa, perdite finanziarie o danni reputazionali.
Il Gruppo TIM ha come obiettivo la compliance dei processi, e quindi delle procedure e dei sistemi informativi che li regolano, e dei comportamenti aziendali rispetto alle normative di riferimento. Il rischio è associato agli eventuali ritardi temporali necessari a rendere compliant i processi rispetto all'evoluzione normativa o qualora sia rilevata una mancanza di conformità.
Si riportano di seguito le principali variazioni del contesto normativo in ambito domestico intervenute nel primo semestre del 2018. Per ulteriori dettagli relativi ai vari procedimenti innanzi alle Autorità regolatorie si rimanda alla Nota "Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM.
Il 4 aprile 2018, Infratel ha lanciato una consultazione sul piano di investimenti pubblici nelle "aree grigie". Secondo il documento posto in consultazione, lo scopo dell'intervento pubblico nelle aree grigie è sostenere i progetti di investimento in reti atte a fornire la velocità di 1 Gbps simmetrico (download e upload), conseguendo così uno "step change" rispetto alle reti attuali. La consultazione è un passaggio richiesto dalle norme europee in materia di Aiuti di Stato prima della notifica formale del Piano alla Commissione Europea. Le misure di aiuto possono essere implementate solo previa approvazione della Commissione.
Il 19 aprile 2018, Infratel ha lanciato una terza gara di appalto per un totale di 103 milioni di euro per coprire le restanti "aree bianche" a banda ultralarga non coperte dai piani degli operatori privati, identificate in Calabria, Puglia e Sardegna. Il 30 maggio 2018 TIM ha trasmesso ad Infratel la richiesta di partecipazione alla gara.
In data 7 marzo 2018, è stata notificata a TIM la Delibera 112/2018/CONS con cui AGCom ha (i) diffidato la Società a posticipare, limitatamente ai servizi di telefonia fissa, la data di decorrenza delle fatture emesse dopo il ripristino della fatturazione con cadenza mensile di un numero di giorni pari a quelli presuntivamente erosi a partire dal 23 giugno 2017 con il ciclo di fatturazione quadri-settimanale; e (ii) revocato la precedente delibera 499/17/CONS nella parte in cui TIM veniva diffidata a stornare gli importi presuntivamente erosi a partire dal 23 giugno 2017 con il ciclo di fatturazione quadri-settimanale.
Con decreto presidenziale n. 9/18/PRES del 9 aprile 2018, l'AGCom ha modificato la delibera n. 112/18/CONS nelle parti in cui prevedeva che il differimento della fatturazione dovesse avvenire in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o suoi multipli disponendo, altresì, che le tempistiche entro cui adempiere alla diffida sarebbero state individuate a seguito di audizioni con gli operatori e le principali associazioni dei consumatori.
Il 7 maggio 2018, TIM ha impugnato il decreto presidenziale AGCom n. 9/18/PRES e la Delibera n. 187/18/CONS che ha ratificato tale decreto.
Il 3 luglio 2018, con delibera 269/18/CONS, l'AGCom ha stabilito che entro il 31 dicembre 2018 gli operatori dovranno restituire in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni oppure proporre alla clientela interessata eventuali misure compensative alternative, previa comunicazione all'AGCom. TIM impugnerà tale delibera come motivo aggiunto al ricorso presentato avverso la delibera 499/17/CONS.
Con la Delibera 108/18/CONS del 1 marzo 2018, AGCom ha comminato a TIM una sanzione di 58.000 euro per il mancato raggiungimento di un obiettivo di qualità del Servizio Universale relativo all'anno 2016.
A maggio 2018 TIM ha impugnato innanzi al Consiglio di Stato la decisone del TAR Lazio che ha rigettato il ricorso di TIM contro la Decisione 456/16/CONS. In tale decisione AGCom ha rigettato la proposta di TIM di un adeguamento dei prezzi dell'offerta "Voce" (l'offerta base di telefonia vocale) e ha introdotto una rigida procedura per le future variazioni dei prezzi del Servizio Universale.
Il 21 giugno 2018 con la Delibera 88/18/CIR AGCom ha riconosciuto che gli operatori devono contribuire al costo netto del servizio universale del 2009 per un valore totale di 11,85 milioni di euro. Relativamente al 2008, AGCom ha riconosciuto l'esistenza di un costo la cui entità, però, non giustifica l'attivazione del meccanismo di contribuzione.
A valle della conclusione delle attività di verifica della revisione del costo netto del Servizio Universale per gli anni 2006 e 2007 di cui alla Delibera 145/17/CONS, AGCom il 3 luglio 2018 con la Delibera 89/18/CIR ha avviato una consultazione pubblica inerente all'applicabilità del meccanismo di ripartizione e valutazione del costo netto del servizio universale per gli anni suddetti.
A marzo 2018 TIM ha corrisposto con riserva 18,5 milioni di euro per il contributo AGCom 2018. Il valore è stato calcolato applicando il tasso dell'1,35 per mille ai ricavi iscritti nel Bilancio 2016 della Società come previsto dalle linee guida definite nella Delibera AGCom 426/17/CONS.
Il 25 maggio 2018 è diventato efficace il Regolamento generale per la protezione dei dati personali (Regolamento UE n. 2016/679 - General Data Protection Regulation – GDPR). Il Regolamento è direttamente applicabile in tutti gli Stati dell'Unione Europea e in Italia sostituisce le disposizioni del codice privacy incompatibili.
Il 28 marzo 2018, con Provvedimento n. 27102 notificato a TIM e Fastweb in data 9 aprile 2018, AGCM ha deliberato l'approvazione degli impegni rendendoli obbligatori per le Parti e ha chiuso il procedimento senza l'imposizione di alcuna sanzione.
Il 9 maggio 2018 è stata trasmessa ad AGCM la prima relazione di ottemperanza agli impegni assunti.
Il 28 giugno 2017 AGCM ha avviato un procedimento nei confronti di TIM, a seguito di segnalazioni da parte di Infratel, Enel, Open Fiber, Vodafone e Wind-Tre, per accertare possibili violazioni della concorrenza ai sensi dell'art. 102 TFUE. In data 14 febbraio 2018, AGCM ha deliberato di estendere l'oggetto del procedimento per la verifica di ulteriori condotte, concernenti la strategia dei prezzi wholesale di TIM sul mercato dei servizi di accesso all'ingrosso a banda larga e ultralarga, e l'utilizzo di informazioni privilegiate riguardanti la clientela degli operatori alternativi. Il termine per la conclusione del procedimento è fissato al 31 ottobre 2018. In data 5 luglio 2018 TIM ha sottoposto ad AGCM una proposta di impegni, che, se accettata, comporterebbe la chiusura del procedimento senza irrogazione a TIM di alcuna sanzione.
Il 21 marzo 2018, come misura cautelare, AGCM ha imposto a TIM e agli altri operatori di porre fine al presunto accordo anticoncorrenziale relativo alla revisione dei prezzi delle loro offerte commerciali. La misura cautelare è stata confermata da AGCM in data 11 aprile 2018 per tutti gli operatori interessati.
Il 28 giugno 2018 l'Autorità ha notificato a TIM la comunicazione con cui prende atto delle misure implementate dalla Società per ottemperare al provvedimento cautelare.
Nel mese di aprile 2016, il gruppo di lavoro composto dal Ministero della Scienza, Tecnologia, Innovazione e Comunicazione (MCTIC) e Anatel aveva pubblicato la sua relazione finale contenente la diagnosi del settore delle telecomunicazioni, così come le linee guida per la revisione del modello normativo brasiliano. Successivamente è stato presentato un disegno di legge (79/2016) al Congresso brasiliano che propone modifiche alla legge generale delle telecomunicazioni (LGT); sebbene tale disegno fosse stato approvato da entrambe le camere, l'opposizione ha contestato la procedura seguita nel suo iter legislativo, bloccandone il percorso approvativo per mesi avanti alla Corte Suprema. A inizio ottobre 2017 il PLC79/2016 è stato rimandato al Senato e sarà probabilmente ridiscusso nel corso del 2018.
Nei mesi di ottobre e novembre 2017, il Ministero della Scienza, Tecnologia, Innovazione e Comunicazione (MCTIC) ha effettuato una consultazione pubblica per rivedere le politiche generali delle telecomunicazioni, che si dovrebbe concretizzare in un Decreto Presidenziale da pubblicare nel corso del 2018. La consultazione ha proposto la definizione di direttive e obiettivi per la fornitura di servizi di telecomunicazione, per gli sviluppi tecnologici sui servizi digitali e sull'infrastrutture a banda larga e per la diffusione delle "smart cities".
In relazione all'esecuzione dei termini di adeguamento delle condotte non in linea con la regolamentazione vigente (TAC), al rilascio di autorizzazioni per la concessione dell'uso di radiofrequenze e all'emissione di altri atti normativi in generale, gli impegni di investimento (definiti da Anatel e approvati da MCTIC) saranno incentrati prioritariamente sull'espansione delle reti mobili e fisse a banda larga e in specifiche zone del paese. A tal fine le reti di TLC realizzate sulla base di tali impegni sono soggette ad accessi condivisi.
Il regolatore brasiliano Anatel introdusse nel mese di novembre 2012 gli strumenti per l'analisi di mercato, per l'identificazione degli operatori con significativo potere di mercato (PMS) e per la conseguente imposizione di obblighi ex ante (Plano Geral de Metas de Competição – PGMC).
Attualmente, TIM ha PMS in (i) infrastrutture passive (torri); (ii) terminazione di rete mobile, e (iii) roaming nazionale. Una consultazione pubblica per la revisione del PGMC è iniziata il 7 dicembre 2016 e si è conclusa il 22 marzo 2017. Oltre alla ridefinizione dei mercati rilevanti si sta prevedendo la classificazione delle città sulla base di specifici livelli di concorrenza (1: competitivo, 2: moderatamente competitivo, 3: poco competitivo, 4: non competitivo) prima di applicare eventuali misure di regolazione asimmetriche. Secondo l'agenda di regolamentazione, il nuovo regolamento dovrebbe essere pubblicato nel corso del 2018.
Nel mese di settembre 2014, TIM ha vinto la gara per l'aggiudicazione delle frequenze di banda 700MHz (4G/LTE), con un prezzo di 1,7 miliardi di reais e impegni aggiuntivi per 1,2 miliardi di reais (in quattro rate annuali, corrette di inflazione) come contributo al consorzio previsto dal bando ("EAD") tra tutti gli operatori aggiudicatari (TIM, Algar, Claro e Vivo) per la gestione della liberazione della banda 700MHz attraverso lo switch off della TV analogica, la ridistribuzione dei canali e l'attenuazione delle interferenze (c.d. clean up). A tal fine, il primo pagamento (370 milioni di reais) è stato eseguito nel mese di aprile 2015, altri due versamenti (per un totale di 860 milioni di reais) sono stati concentrati nel mese di gennaio 2017 e nel mese di gennaio 2018 è avvenuto il pagamento dell'ultima rata (142 milioni di reais).
Dal 2016 la disponibilità dello spettro per le operazioni mobili è stato conseguito in 3.801 comuni, incluse le città capitale del Nord, Nord-est e centro ovest. Questi comuni rappresentano il 70% della popolazione brasiliana (143,1 milioni). Si prevede che lo spettro nelle altre capitali sia reso disponibile prima del mese di settembre 2018. Attualmente sono circa 1.110 le città in cui lo switch off è in corso di esecuzione.
Il "Marco Civil da Internet" (MCI), approvato nel mese di aprile 2014 con legge n°12.965/2014, ha stabilito la neutralità della rete come il "dovere di trattare in forma identica i diversi pacchetti di dati senza distinzione in base al contenuto, l'origine e la destinazione, il servizio, il terminale o l'applicazione". L'11 maggio 2016 è stato pubblicato il DPR n. 8.771/2016, che regola le eccezioni al principio della neutralità della rete, disposto nell'articolo 9 della legge suddetta.
Nell'agosto 2017 la Soprintendenza generale ("GS") del CADE (Consiglio Amministrativo di Difesa Economica) ha emesso una decisione favorevole ai fornitori di telecomunicazioni mobili, non prevedendo oneri sanzionatori in relazione ad un'indagine preliminare condotta per presunte pratiche anticoncorrenziali associate a offerte "zero rating" e ad offerte promozionali sul consumo di dati in internet. Diverse parti interessate sono state ascoltate dalla GS, tra cui il Ministero della Scienza, Tecnologia, Innovazione e Comunicazione (MCTIC) e l'Anatel e hanno concluso che i modelli di business su Internet non dovrebbero essere vietati ex ante, ma piuttosto monitorati organicamente per evitare potenziali effetti anticoncorrenziali.
Dal 15 dicembre 2016 al 5 febbraio 2017 il MCTIC ha fatto una Consultazione Pubblica per la discussione della procedura pubblica riguardante soluzioni per il Mercato Brasiliano dei servizi Machine to Machine (M2M) ed Internet delle Cose (IoT). Il rapporto finale è stato pubblicato a novembre con l'obiettivo di affrontare gli aspetti regolatori, tributari oltre alle procedure pubbliche, agli investimenti ed alle tematiche relative all'educazione. Si prevede la pubblicazione di un decreto con il piano nazionale IoT nel corso del 2018.
Inoltre nei mesi di agosto e settembre 2017 il MCTIC ha eseguito una Consultazione Pubblica sulla Strategia di Trasformazione Digitale (E-Digital), con l'obiettivo di ampliare la discussione e creare strategie per la digitalizzazione dell'economia in Brasile. Il decreto E-Digital 9319/2018 è stato pubblicato stabilendo circa 100 azioni strategiche rivolte ad aumentare la concorrenza e il livello della produttività online nel paese, cosi come l'aumento dei livelli della connettività e di inclusione digitale. Queste azioni sono rivolte a coprire i principali temi strategici dell'economia digitale, tra cui l'infrastruttura di connettività, l'uso e la protezione dei dati, la IoT e la cybersecutiry.
Un disegno di legge per la protezione dei dati è in discussione nel Congresso brasiliano e si prevede la sua approvazione nel corso di quest'anno.
L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di TIM del 4 maggio 2018 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, stabilendo in 15 il numero degli Amministratori, in tre esercizi (fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020) la durata del mandato. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il successivo 7 maggio 2018 ha nominato Fulvio Conti Presidente e Amos Genish Amministratore Delegato della Società. Il Consiglio di Amministrazione della Società alla data del 30 giugno 2018 risultava quindi così composto:
| Presidente | Fulvio Conti (indipendente) |
|---|---|
| Amministratore Delegato e Direttore Generale |
Amos Genish |
| Consiglieri | Alfredo Altavilla (indipendente) Paola Bonomo (indipendente) Giuseppina Capaldo (indipendente) Maria Elena Cappello (indipendente) Massimo Ferrari (indipendente) Paola Giannotti de Ponti (indipendente) Luigi Gubitosi (indipendente) Marella Moretti (indipendente) Lucia Morselli (indipendente) Dante Roscini (indipendente) Arnaud Roy de Puyfontaine Rocco Sabelli (indipendente) Michele Valensise (indipendente) |
| Segretario | Agostino Nuzzolo |
Tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di TIM S.p.A. a Milano, Via G. Negri 1; la sede secondaria della Società è in Roma, Corso d'Italia 41.
Al 30 giugno 2018 sono presenti i seguenti Comitati consiliari:
L'Assemblea ordinaria del 24 aprile 2018 ha nominato il Collegio Sindacale della Società con mandato fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2020. Il Collegio Sindacale della Società risulta a oggi così composto:
| Presidente | Roberto Capone |
|---|---|
| Sindaci Effettivi | Giulia De Martino |
| Anna Doro | |
| Marco Fazzini | |
| Francesco Schiavone Panni | |
| Sindaci Supplenti | Andrea Balelli |
| Antonia Coppola | |
| Franco Dalla Sega | |
| Laura Fiordelisi |
L'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2010 ha conferito l'incarico per la revisione legale dei bilanci di TIM S.p.A. del novennio 2010-2018 a PwC S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 7 maggio 2018 ha confermato Piergiorgio Peluso (Responsabile della Funzione di Gruppo Administration, Finance and Control) quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili di TIM S.p.A..
MACROSTRUTTURA ORGANIZZATIVA AL 30 GIUGNO 2018
(1) L'Amministratore Delegato coordina direttamente le attività di Corporate Communication e Brand Management
(2) Relativamente alle attività di business e agli asset rilevanti per la sicurezza e difesa nazionale
(3) Relativamente alle attività di business e agli asset non rilevanti per la sicurezza e difesa nazionale
| Capitale Sociale | euro 11.677.002.855,10 |
|---|---|
| Numero azioni ordinarie (prive di valore nominale) | 15.203.122.583 |
| Numero azioni di risparmio (prive di valore nominale) | 6.027.791.699 |
| Numero azioni proprie ordinarie di TIM S.p.A. | 37.672.014 |
| Numero azioni ordinarie TIM possedute da Telecom Italia Finance S.A. | 126.082.374 |
| Percentuale delle azioni proprie ordinarie del Gruppo sull'intero capitale sociale | 0,77% |
| Capitalizzazione di borsa (su media prezzi mese di giugno 2018) | 13.779 milioni di euro |
L'Assemblea del 25 maggio 2016 ha integrato la denominazione sociale con l'introduzione del nome "TIM S.p.A." in alternativa a "Telecom Italia S.p.A.".
Le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A. e le azioni ordinarie di INWIT S.p.A. sono quotate in Italia (indice FTSE) mentre le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono quotate in Brasile (indice BOVESPA).
| TIM-Telecom Italia | INWIT | Tim Participações | ||
|---|---|---|---|---|
| codici | ordinarie | risparmio | ||
| Borsa | IT0003497168 | IT0003497176 | IT0005090300 | BRTCSLACN0R0 |
| Bloomberg | TIT IM | TITR IM | INW IM | TIMP3 BZ |
| Reuters | TLIT.MI | TLITn.MI | INWT.MI | TCSL3.SA |
Le azioni ordinarie e di risparmio di TIM S.p.A. e le azioni ordinarie di Tim Participações S.A. sono altresì quotate al NYSE (New York Stock Exchange); le quotazioni avvengono attraverso ADS (American Depositary Shares) rappresentativi rispettivamente di 10 azioni ordinarie e 10 azioni di risparmio di TIM S.p.A. e 5 azioni ordinarie di Tim Participações S.A..
Composizione dell'azionariato al 30 giugno 2018 sulla base delle risultanze del Libro Soci integrate dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni a disposizione (azioni ordinarie):
Sulla base delle risultanze del Libro Soci, delle comunicazioni effettuate alla Consob e alla Società ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e di altre informazioni a disposizione, risultano le seguenti partecipazioni rilevanti nel capitale ordinario di TIM S.p.A.:
a) Risultanze da comunicazioni ex art.120 del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998
| Soggetto | Tipologia di possesso | Quota % su capitale ordinario |
|---|---|---|
| Vivendi S.A. | Diretto | 23,94% |
| Paul E. Singer | Indiretto | 8,85% |
| Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. | Diretto | 4,26% |
Paul E. Singer è General Partner di Elliott Capital Advisors LP. La sua partecipazione indiretta è detenuta attraverso le società controllate Elliott International LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partnership. A seguito di evidenza assunta dalle comunicazioni di partecipazione all'Assemblea degli Azionisti di TIM del 24 aprile 2018, la partecipazione risulta aumentata al 9,19% del capitale ordinario. All'Assemblea degli Azionisti del 4 maggio 2018, Elliott International LP, Elliott Associates LP e The Liverpool Limited Partnership hanno partecipato con un numero di azioni pari all'8,27% del capitale ordinario.
A seguito di evidenza assunta dalla comunicazione di partecipazione all'assemblea degli azionisti di TIM del 4 maggio 2018, la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. risulta aumentata al 4,93% del capitale ordinario.
Al 30 giugno 2018, il giudizio su TIM delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Positivo |
| MOODY'S | Ba1 | Stabile |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
In data 17 gennaio 2013 il Consiglio di Amministrazione di TIM S.p.A. ha deliberato di avvalersi della facoltà – di cui agli artt. 70 comma 8 e 71 comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99 – di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
In data 16 maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione di TIM ha preso atto che sono venute meno le ragioni per considerare Vivendi S.A. soggetto esercente attività di direzione e coordinamento su TIM. Inoltre, in data 25 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione di TIM, oltre a modificare la disciplina interna sul trattamento delle operazioni con parti correlate, ha aggiornato il relativo perimetro per effetto del superamento delle condizioni per qualificare il rapporto tra Vivendi e TIM in termini di controllo di fatto.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 concernente le "operazioni con parti correlate" e della successiva Delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, nel primo semestre 2018 non si segnalano operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del summenzionato regolamento che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo TIM del primo semestre 2018.
Inoltre, non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla gestione dell'esercizio 2017 che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo TIM del primo semestre 2018.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della procedura interna che contiene le regole volte ad assicurarne la trasparenza e la correttezza, ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010, consultabile nella versione in vigore sul sito www.telecomitalia.com, sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate negli Schemi di bilancio e nella Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo TIM al 30 giugno 2018.
Nella presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, sono presentati alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Tali indicatori, che sono presentati anche nelle altre relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono nel seguito illustrati:
EBITDA: tale indicatore è utilizzato da TIM come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit) in aggiunta all'EBIT. Questi indicatori sono determinati come segue:
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | |
|---|---|
| + | Oneri finanziari |
| - | Proventi finanziari |
| +/- | Altri oneri/(Proventi) da partecipazioni |
| +/- | Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
| EBIT- Risultato Operativo | |
| +/- | Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti |
| +/- | Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
| + | Ammortamenti |
| EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti |
Variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT: tali indicatori esprimono la variazione in valore assoluto e/o in percentuale dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT, escludendo, ove presenti, gli effetti della variazione dell'area di consolidamento e delle differenze cambio.
TIM ritiene che la presentazione della variazione organica dei Ricavi, dell'EBITDA e dell'EBIT permetta di interpretare in maniera più completa ed efficace le performance operative del Gruppo (nel suo complesso e con riferimento alle Business Unit); tale modalità di presentazione delle informazioni viene anche utilizzata nelle presentazioni agli analisti e agli investitori. Nell'ambito della presente Relazione Intermedia sulla Gestione è fornita la riconciliazione tra il dato "contabile o reported" e quello "organico".
Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell'Indebitamento Finanziario Netto, in aggiunta al consueto indicatore (definito "Indebitamento finanziario netto contabile"), è presentato anche l'"Indebitamento finanziario netto rettificato", che esclude gli effetti meramente contabili derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie.
L'indebitamento finanziario netto viene determinato come segue:
| + Passività finanziarie non correnti |
|---|
| + Passività finanziarie correnti |
| + Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| A) Debito Finanziario lordo |
| + Attività finanziarie non correnti |
| + Attività finanziarie correnti |
| + Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate / Attività non correnti destinate ad essere cedute |
| B) Attività Finanziarie |
| C=(A - B) Indebitamento finanziario netto contabile |
| D) Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività / attività finanziarie |
| E=(C + D) Indebitamento finanziario netto rettificato |
Nel settore delle TLC, a livello globale, l'evoluzione tecnologica, i nuovi modelli di consumo e le sfide imposte dall'ingresso di nuovi competitor stanno portando cambiamenti radicali.
All'obiettivo di migliorare la propria posizione sul mercato e i risultati finanziari e operativi si aggiunge quello di mettere a valore le competenze acquisite per confermare il ruolo di primo piano nell'ecosistema digitale di cui TIM fa parte. L'avvio di un processo di trasformazione digitale basata sull'innovazione di processo e di prodotto è stato collocato tra le massime priorità del Piano Industriale 2018-2020.
A partire dalla prima metà del 2018 TIM ha scelto un modello centralizzato di presidio e gestione dell'innovazione a supporto sia delle funzioni commerciali sia di quelle tecnologiche per assicurare l'apertura agli stimoli di innovazione che provengono dall'esterno secondo il paradigma della "Open Innovation" ed il pieno allineamento con gli obiettivi strategici e di business secondo una logica di "Business Driven Innovation".
Importanti collaborazioni con il mondo OTT e ICT hanno portato nuova linfa al piano delle operazioni a partire dall'inizio del 2018. È di febbraio l'accordo con Huawei per la nascita di un Business Innovation Center focalizzato su soluzioni dell'Internet of Things - IoT.
L'idea generale è quella di stabilire relazioni di cooperazione a lungo termine, che permettano di condividere l'esperienza sul campo e di immaginare casi d'uso, per poi disegnare a più mani quei processi di marketing e di commercializzazione che meglio rispondano ai più avanzati e sofisticati bisogni del cliente IoT. L'ambito dunque è quello delle più innovative soluzioni di smart metering, industry 4.0, smart cities, smart agriculture, per citare le più importanti, ma l'innovazione è da intendersi come innovazione del business, a tutto tondo, ben oltre la spinta delle New Tech.
È di maggio un accordo analogo con Cisco. Pochi mesi dopo il lancio del progetto "The Future of the City" a Catania, TIM continua a scommettere sulla trasformazione digitale del sud Italia. A Napoli, con la collaborazione anche dell'Università Federico II, TIM WCAP, hub di open innovation di TIM nato nel 2009, metterà a disposizione di startup, PMI innovative e studenti l'accesso a piattaforme e asset tecnologici, per sviluppare applicazioni e soluzioni digitali. Per quanto riguarda, invece, la promozione dell'imprenditorialità, TIM dedicherà iniziative alle startup sia early stage che ready-to-market con particolare focus nei settori della cyber security, industry 4.0, multi-cloud, wi-fi community.
Mentre con Huawei e Cisco, TIM costruisce un percorso di "joint innovation and shared success", con Microsoft firma, ad aprile, un accordo strategico per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, che si aggiunge alle numerose collaborazioni in essere tra le aziende, sia in Italia che in Brasile.
L'intelligenza artificiale, con il corredo di Data Analytics e Big Data Advanced Analytics, è leva ormai imprescindibile della trasformazione digitale. La collaborazione con Microsoft porterà allo sviluppo di strumenti innovativi per personalizzare prodotti e servizi e arricchire l'offerta di TIM.
TIM punta a disegnare la miglior customer experience possibile, ad avere un rapporto con il cliente nuovo e percepito come tale e, contemporaneamente, a "fare efficienza" nei processi interni. Numerosi i casi d'uso: dall'interazione automatica con il cliente attraverso l'utilizzo di chatbot sui canali digitali per risposte mirate ed immediate, al miglioramento dell'assistenza telefonica tradizionale con strumenti cognitivi e di analytics avanzati.
Massima attenzione, infine, per le evoluzioni del 5G che TIM segue con un piano azioni articolato. TIM è partita nel 2016 con un programma, noto come 5G for Italy, di costruzione di un ecosistema di partners, assieme ai quali sviluppare scenari d'uso che consentissero di individuare flussi di ricavi e modelli di business vincenti.
A febbraio 2018 TIM e Qualcomm hanno siglato un accordo di cooperazione di ampia portata in ambito business e technology innovation. Le due aziende puntano a condividere una visione strategica sullo sviluppo del business e sui servizi avanzati abilitati dalle nuove tecnologie - in particolare dal 5G - e testare soluzioni innovative per accelerarne l'introduzione commerciale. Quanto ai contenuti dell'accordo si va dai casi d'uso per servizi mobili avanzati - con particolare riferimento alle prospettive abilitate dalla tecnologia 5G e ai servizi relativi all'IoT, ai servizi innovativi basati su Advanced Analytics che fanno leva sull'aumento dei dati provenienti da dispositivi, reti, applicazioni e servizi abilitati dal 5G - ai prodotti innovativi per rete mobile e fissa. A marzo 2018 TIM, con Fastweb e Huawei, ha siglato un memorandum of understanding con i comuni di Bari e Matera che fa seguito all'accordo di partnership del 2017 a seguito della gara MISE : la copertura 5G integrale delle città sarà completata entro il 2019, con 10 ambiti applicativi avviati e oltre 70 scenari d'uso. Nel 2021 si
prevede la copertura dell'intero perimetro metropolitano delle 2 città. L'investimento è di oltre 60 milioni di euro in 4 anni ed oltre ai capofila TIM, Fastweb e Huawei vede 52 partners coinvolti (7 università e centri di ricerca, 11 enti della Pubblica Amministrazione, 22 imprese radicate in Puglia e Basilicata, 12 tra imprese leader del settore e start-up). Gli ambiti applicativi vanno da quello media e realtà virtuale (distribuzione e contribuzione video), allo smart port (sicurezza logistica) e alla smart city (monitoraggio e trasporti); dalla smart agricolture (agricoltura di precisione) alla public safety (sicurezza popolazione e supporto per le forze dell'ordine) e dalla sanità 5.0 (diagnostica remota, e-learning ospedaliero) alla mobilità e alla sicurezza stradale (assisted driving e logistica).
Va inoltre citata San Marino, prima nazione di sperimentazione 5G e lab 5G permanente. L'attivazione dei primi servizi sperimentali 5G a San Marino è datata maggio 2018. Il progetto prevede la sperimentazione di tutte le tecnologie e i servizi del 5G fino alla sua progressiva introduzione su tutto il territorio sammarinese con l'obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini, delle imprese e della Pubblica Amministrazione locale, una nuova infrastruttura mobile caratterizzata da una notevole capacità trasmissiva, circa 10 volte superiore rispetto al 4G, e in grado di connettere un elevatissimo numero di oggetti, in netto anticipo rispetto alla scadenza del 2020 prevista dall'Unione Europea. La realizzazione della nuova rete 5G consentirà di creare un "ecosistema" di partner locali come la Pubblica Amministrazione della Repubblica di San Marino, l'Università e i Centri di Ricerca, i centri ospedalieri, le federazioni sportive, la industry, l'ufficio nazionale del turismo e i trasporti locali attraverso cui avviare la sperimentazione di servizi innovativi in ambito smart city, pubblica sicurezza, ambiente, sanità, turismo e cultura, trasporti e media. Partner: Nokia, Olivetti e Qualcomm e 10 use case entro il 2018.
Infine, nell'ambito di Torino 5G, il progetto TIM che prevede la copertura di significative aree metropolitane, sono proseguiti i lavori di predisposizione già avviati a fine 2017 con il lancio ufficiale del progetto. Analogamente, TIM ha partecipato con altri 24 partner alla proposta di Competence Center Piemontese Industry 4.0 coordinata dal Politecnico di Torino e approvata dal MISE lo scorso giugno e che prevede anche l'impiego della rete 5G di TIM in scenari di factory automation nel capoluogo subalpino.
Le attività di Ricerca e Sviluppo per l'anno 2018 sono state focalizzate su temi infrastrutturali e sulle soluzioni applicative. Sono in via di finalizzazione contratti di ricerca che impegnano circa 900.000 euro, oltre a 70 tecnici referenti TIM e 60 ricercatori universitari su specifiche attività di ricerca, in particolare:
TIM è anche attiva, da fine giugno 2018, in 19 progetti finanziati nell'ambito del Programma Europeo Horizon 2020 e vi partecipa in collaborazione con i primari enti accademici nazionali ed internazionali nonchè industrie e altri operatori del settore. Si stima un beneficio cash-in di circa 2 milioni di euro nel 2018.
Nel primo semestre 2018 il portafoglio di brevetti del Gruppo TIM si è arricchito di 4 nuovi depositi e 14 ulteriori proposte in sede di valutazione.
Le aree di brevettazione riguardano l'intero comparto ICT con punte di eccellenza nell'accesso radio, nell'application layer e nel service layer.
Ad oggi:
La funzione Innovation & Technology, che fa capo alla struttura del CTO di TIM Brasil, è responsabile delle attività di Ricerca e Sviluppo (R&S). Le sue principali aree di attività sono: la definizione dell'innovazione tecnologica della Rete, le esigenze evolutive per nuove tecnologie e dispositivi e le linee guida architetturali unitamente allo sviluppo di partnership strategiche, al fine di sfruttare i nuovi modelli di business e garantire l'evoluzione delle infrastrutture di rete in linea con la strategia aziendale.
Un risultato importante è stata la costituzione di TIM Lab, un ambiente di prova multifunzionale con focus sull'innovazione, in grado di garantire la valutazione di tecnologie, prodotti e servizi innovativi, attestandone l'efficienza funzionale e le prestazioni, così come lo sviluppo di nuovi modelli e configurazioni, consolidando il flusso di innovazione.
TIM Lab svolge un ruolo strategico nel fornire supporto per la conduzione di Credibility Test, Trials e Proof of Concept (POC) per la validazione dei servizi in collaborazione con i principali fornitori di tecnologia e partner, attraverso la condivisione delle conoscenze e dell'infrastruttura tecnologica per i test di interoperabilità, la valutazione delle capacità e la definizione di requisiti tecnici; in sinergia con la funzione R&S, favorisce l'innovazione e la promozione di collaborazioni con università e istituti di ricerca del Paese.
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018 DEL GRUPPO TIM
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata ______ 59 | |
|---|---|
| Conto economico separato consolidato _______ 61 | |
| Conto economico complessivo consolidato __________ 62 | |
| Movimenti del patrimonio netto consolidato _________ 63 | |
| Rendiconto finanziario consolidato ___________ 64 | |
| Nota 1 Forma, contenuto e altre informazioni di carattere generale ____ 66 | |
| Nota 2 Principi contabili ____________ 68 | |
| Nota 3 Area di consolidamento ___________ 76 | |
| Nota 4 Avviamento _________ 77 | |
| Nota 5 Attività immateriali a vita utile definita __________ 79 | |
| Nota 6 Attività materiali (di proprietà e in locazione finanziaria) _______ 80 | |
| Nota 7 Partecipazioni ______________ 82 | |
| Nota 8 Attività finanziarie (non correnti e correnti) _______ 83 | |
| Nota 9 Crediti vari e altre attivita' non correnti __________ 85 | |
| Nota 10 Crediti commerciali, vari e altre attività correnti ________ 86 | |
| Nota 11 Patrimonio netto __________ 88 | |
| Nota 12 Passività finanziarie (non correnti e correnti) _____ 90 | |
| Nota 13 Indebitamento finanziario netto _________ 97 | |
| Nota 14 Strumenti derivati _________ 99 | |
| Nota 15 Informazioni integrative su strumenti finanziari _______ 100 | |
| Nota 16 Fondi relativi al personale ________ 102 | |
| Nota 17 Fondi per rischi e oneri ___________ 103 | |
| Nota 18 Debiti vari e altre passività non correnti ________ 104 | |
| Nota 19 Debiti commerciali, vari e altre passività correnti ______ 105 | |
| Nota 20 Passività potenziali, altre informazioni, impegni e garanzie ___ 107 | |
| Nota 21 Proventi finanziari e Oneri finanziari ___________ 116 | |
| Nota 22 Utile (perdita) del periodo ________ 119 | |
| Nota 23 Risultato per azione _____________ 120 | |
| Nota 24 Informativa per settore operativo _______ 123 | |
| Nota 25 Operazioni con parti correlate e attività di direzione e coordinamento ______ 126 | |
| Nota 26 Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale _____ 139 | |
| Nota 27 Eventi ed operazioni significativi non ricorrenti ________ 141 | |
| Nota 28 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali __ 143 | |
| Nota 29 Altre informazioni ________ 143 | |
| Nota 30 Eventi successivi al 30 giugno 2018______ 145 | |
| Nota 31 Le imprese del Gruppo TIM _______ 146 |
| (milioni di euro) | note | 30.6.2018 di cui con | parti correlate |
31.12.2017 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Attività immateriali | |||||
| Avviamento | 4) | 29.347 | 29.462 | ||
| Attività immateriali a vita utile definita | 5) | 6.443 | 7.192 | ||
| 35.790 | 36.654 | ||||
| Attività materiali | 6) | ||||
| Immobili, impianti e macchinari di proprietà | 13.823 | 14.216 | |||
| Beni in locazione finanziaria | 2.108 | 2.331 | |||
| 15.931 | 16.547 | ||||
| Altre attività non correnti | |||||
| Partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
7) | 15 | 17 | ||
| Altre partecipazioni | 7) | 50 | 51 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 8) | 1.405 | 1.768 | ||
| Crediti vari e altre attività non correnti | 9) | 2.179 | 2.422 | ||
| Attività per imposte anticipate | 751 | 993 | |||
| 4.400 | 5.251 | ||||
| Totale Attività non correnti | (a) | 56.121 | 58.452 | ||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze di magazzino | 321 | 290 | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 10) | 5.060 | 28 | 4.959 | 36 |
| Crediti per imposte sul reddito | 56 | 77 | |||
| Attività finanziarie correnti | 8) | ||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni, crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
1.425 | − | 1.430 | 53 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 2.102 | − | 3.575 | − | |
| 3.527 | − | 5.005 | 53 | ||
| Sub-totale Attività correnti | 8.964 | 10.331 | |||
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |||
| Totale Attività correnti | (b) | 8.964 | 10.331 | ||
| Totale Attività | (a+b) | 65.085 | 68.783 |
| (milioni di euro) | note | 30.6.2018 di cui con | 31.12.2017 parti correlate |
di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 11) | |||
| Capitale emesso | 11.677 | 11.677 | ||
| meno: Azioni proprie | (90) | (90) | ||
| Capitale | 11.587 | 11.587 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 2.094 | 2.094 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.659 | 7.876 | ||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante |
21.340 | 21.557 | ||
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
2.056 | 2.226 | ||
| Totale Patrimonio netto | (c) | 23.396 | 23.783 | |
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 12) | 24.888 | − 28.108 |
100 |
| Fondi relativi al personale | 16) | 1.731 | 1.736 | |
| Fondo imposte differite | 241 | 265 | ||
| Fondi per rischi e oneri | 17) | 830 | 825 | |
| Debiti vari e altre passività non correnti | 18) | 1.334 | 1.678 | |
| Totale Passività non correnti | (d) | 29.024 | 32.612 | |
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 12) | 6.085 | − 4.756 |
163 |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 19) | 6.513 | 68 7.520 |
60 |
| Debiti per imposte sul reddito | 67 | 112 | ||
| Sub-totale Passività correnti | 12.665 | 12.388 | ||
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | ||
| Totale Passività correnti | (e) | 12.665 | 12.388 | |
| Totale Passività | (f=d+e) | 41.689 | 45.000 | |
| Totale Patrimonio netto e passività | (c+f) | 65.085 | 68.783 |
| note | 1° Semestre | di cui 1° Semestre | di cui | ||
|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | con parti | 2017 | con parti | |
| correlate | correlate | ||||
| Ricavi | 9.441 | 3 | 9.772 | 118 | |
| Altri proventi | 144 | − | 217 | 7 | |
| Totale ricavi e proventi operativi | 9.585 | 9.989 | |||
| Acquisti di materie e servizi | (3.980) | (87) | (4.136) | (99) | |
| Costi del personale | (1.526) | (45) | (1.530) | (54) | |
| Altri costi operativi | (661) | (576) | |||
| Variazione delle rimanenze | 35 | 50 | |||
| Attività realizzate internamente | 310 | 317 | |||
| Risultato operativo ante ammortamenti, plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
3.763 | 4.114 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 27) | (121) | (95) | ||
| Ammortamenti | (2.122) | (2.249) | |||
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
3 | 6 | |||
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti | − | − | |||
| Risultato operativo (EBIT) | 1.644 | 1.871 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 27) | (121) | (96) | ||
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
(2) | (1) | |||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 10 | (19) | |||
| Proventi finanziari | 21) | 551 | 8 | 1.110 | 37 |
| Oneri finanziari | 21) | (1.269) | (8) | (1.850) | (40) |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
934 | 1.111 | |||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 27) | (126) | (110) | ||
| Imposte sul reddito | (305) | (457) | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento |
629 | 654 | |||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |||
| Utile (perdita) del periodo | 22) | 629 | 654 | ||
| di cui: impatto delle Partite di natura non ricorrente | 27) | (118) | (173) | ||
| Attribuibile a: | |||||
| Soci della Controllante | 554 | 596 | |||
| Partecipazioni di minoranza | 75 | 58 |
| (euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|
| Risultato per azione: 23) |
||
| Risultato per azione (Base=Diluito) | ||
| Azione ordinaria | 0,02 | 0,03 |
| Azione di risparmio | 0,03 | 0,04 |
| di cui: | ||
| da Attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante | ||
| azione ordinaria | 0,02 | 0,03 |
| azione di risparmio | 0,03 | 0,04 |
Nota 11
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo (a) |
629 | 654 |
| Altre componenti del conto economico complessivo consolidato | ||
| Altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo: |
||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (3) | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (b) | (3) | − |
| Rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19): | ||
| Utili (perdite) attuariali | 7 | 33 |
| Effetto fiscale | (3) | (8) |
| (c) | 4 | 25 |
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il | ||
| metodo del patrimonio netto: | ||
| Utili (perdite) | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (d) | − | − |
| Totale altre componenti che non saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (e=b+c+d) |
1 | 25 |
| Altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato |
||
| Attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (*): |
||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | 4 | 34 |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | 14 | (37) |
| Effetto fiscale | (8) | 2 |
| (f) | 10 | (1) |
| Strumenti derivati di copertura: | ||
| Utili (perdite) da adeguamento al fair value | (65) | (331) |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | (77) | 497 |
| Effetto fiscale | 33 | (43) |
| (g) | (109) | 123 |
| Differenze cambio di conversione di attività estere: | ||
| Utili (perdite) di conversione di attività estere | (610) | (551) |
| Perdite (utili) di conversione di attività estere trasferiti al conto economico separato consolidato |
− | 19 |
| Effetto fiscale | − | − |
| (h) | (610) | (532) |
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto: |
||
| Utili (perdite) | − | − |
| Perdite (utili) trasferiti al conto economico separato consolidato | − | − |
| Effetto fiscale | − | − |
| (i) | − | − |
| Totale altre componenti che saranno successivamente riclassificate nel conto economico separato consolidato (k=f+g+h+i) |
(709) | (410) |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo consolidato (m=e+k) |
(708) | (385) |
| Utile (perdita) complessivo del periodo (a+m) |
(79) | 269 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della Controllante | 31 | 367 |
| Partecipazioni di minoranza | (110) | (98) |
(*) Includono, per il primo semestre 2017, le "Attività finanziarie disponibili per la vendita".
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale | Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita |
Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 11.587 | 2.094 | 39 | (551) | (366) | (113) | − | 8.517 | 21.207 | 2.346 | 23.553 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| Dividendi deliberati | (166) | (166) | (39) | (205) | |||||||
| Utile (perdita) complessivo del periodo |
(1) | 123 | (376) | 25 | 596 | 367 | (98) | 269 | |||
| Emissione di strumenti rappresentativi di patrimonio netto |
4 | 4 | 4 | ||||||||
| Altri movimenti | (8) | (8) | 6 | (2) | |||||||
| Saldo al 30 giugno 2017 | 11.587 | 2.094 | 38 | (428) | (742) | (88) | − | 8.943 | 21.404 | 2.215 | 23.619 |
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Capitale | Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva per attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (*) |
Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere |
Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
Totale | Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza |
Totale patrimonio netto |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 11.587 | 2.094 | 42 | (582) | (955) | (104) | − | 9.475 | 21.557 | 2.226 | 23.783 |
| Adozione IFRS 15 e IFRS 9 | 9 | − | (92) | (83) | (5) | (88) | |||||
| Saldo rettificato al 31 dicembre 2017 |
11.587 | 2.094 | 51 | (582) | (955) | (104) | − | 9.383 | 21.474 | 2.221 | 23.695 |
| Movimenti di patrimonio netto del periodo: |
|||||||||||
| Dividendi deliberati | (166) | (166) | (67) | (233) | |||||||
| Utile (perdita) complessivo del periodo |
7 | (109) | (425) | 4 | 554 | 31 | (110) | (79) | |||
| Altri movimenti | 1 | 1 | 12 | 13 | |||||||
| Saldo al 30 giugno 2018 | 11.587 | 2.094 | 58 | (691) | (1.380) | (100) | − | 9.772 | 21.340 | 2.056 | 23.396 |
(*) il saldo al 31 dicembre 2017 comprende la "Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita".
| (milioni di euro) | note | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario da attività operative: | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 629 | 654 | |
| Rettifiche per: | |||
| Ammortamenti | 2.122 | 2.249 | |
| Svalutazioni (ripristini di valore) di attività non correnti (incluse partecipazioni) | 2 | 10 | |
| Variazione netta delle attività (fondo) per imposte anticipate (differite) | 277 | 336 | |
| Minusvalenze (plusvalenze) da realizzo di attività non correnti (incluse partecipazioni) | (3) | (6) | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
2 | 1 | |
| Variazione dei fondi relativi al personale | (23) | (7) | |
| Variazione delle rimanenze | (31) | (44) | |
| Variazione dei crediti commerciali e dei crediti netti per lavori su commessa | (74) | (52) | |
| Variazione dei debiti commerciali | (368) | 44 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti per imposte sul reddito | (25) | 72 | |
| Variazione netta dei crediti/debiti vari e di altre attività/passività | 70 | (119) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività operative (a) |
2.578 | 3.138 | |
| Flusso monetario da attività di investimento: | |||
| Acquisti di attività immateriali | 5) | (436) | (673) |
| Acquisti di attività materiali | 6) | (1.205) | (1.413) |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza (*) | (1.641) | (2.086) | |
| Variazione debiti per acquisti di attività immateriali e materiali | (614) | (707) | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per cassa | (2.255) | (2.793) | |
| Contributi in conto capitale incassati | 2 | ||
| Acquisizione del controllo in imprese e rami d'azienda, al netto delle disponibilità | |||
| acquisite | − | − | |
| Acquisizione/Cessione di altre partecipazioni | (3) | (1) | |
| Variazione dei crediti finanziari e di altre attività finanziarie (esclusi i derivati attivi di copertura e non) |
34 | 695 | |
| Corrispettivo incassato per la cessione del controllo in imprese controllate e di rami d'azienda, al netto delle disponibilità cedute |
− | − | |
| Corrispettivo incassato/rimborsato dalla vendita di attività immateriali, materiali e di altre attività non correnti |
12 | 9 | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di investimento (b) |
(2.210) | (2.090) | |
| Flusso monetario da attività di finanziamento: | |||
| Variazione delle passività finanziarie correnti e altre | (209) | (663) | |
| Accensione di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | 1.324 | 1.256 | |
| Rimborsi di passività finanziarie non correnti (inclusa quota corrente) | (2.491) | (1.200) | |
| Variazione Derivati Attivi/Passivi di copertura e non | 121 | ||
| Incassi per aumenti/rimborsi di capitale (comprese società controllate) | 11 | 6 | |
| Dividendi pagati | (222) | (218) | |
| Variazioni di possesso in imprese controllate | 2 | − | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (c) |
(1.464) | (819) | |
| Flusso monetario generato (assorbito) dalle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (d) |
− | − | |
| Flusso monetario complessivo (e=a+b+c+d) |
(1.096) | 229 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo (f) |
3.246 | 3.952 | |
| Differenze cambio di conversione nette sulla cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | |||
| nette (g) |
(51) | (95) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo (h=e+f+g) |
2.099 | 4.086 | |
| (*) di cui verso parti correlate: | |||
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza | 1 | 75 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito (pagate)/incassate | (37) | (27) |
| Interessi pagati | (1.300) | (1.198) |
| Interessi incassati | 633 | 432 |
| Dividendi incassati | 1 | − |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette all'inizio del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 3.575 | 3.964 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (329) | (12) |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 3.246 | 3.952 | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette alla fine del periodo | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - da attività in funzionamento | 2.102 | 4.086 |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - da attività in funzionamento | (3) | − |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti - incluse fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista - inclusi fra le Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − |
| 2.099 | 4.086 |
Le ulteriori informazioni integrative richieste dallo IAS 7, sono presentate nell'ambito della Nota "Indebitamento finanziario netto" del presente Bilancio consolidato abbreviato.
Telecom Italia S.p.A. (la "Capogruppo"), denominata in forma sintetica anche "TIM S.p.A.", e le sue società controllate formano il "Gruppo TIM" o il "Gruppo".
TIM è una società per azioni (S.p.A.) organizzata secondo l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.
La sede legale della Capogruppo TIM è in Via Gaetano Negri 1, Milano, Italia.
La durata di TIM S.p.A. è fissata, come previsto dallo Statuto, sino al 31 dicembre 2100.
In data 16 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione di TIM ha preso atto che sono venute meno le ragioni per considerare Vivendi S.A. soggetto esercente attività di direzione e coordinamento su TIM. Inoltre, in data 25 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione oltre a modificare la disciplina interna sul trattamento delle operazioni con parti correlate ha aggiornato il relativo perimetro per effetto del superamento delle condizioni per qualificare il rapporto tra Vivendi e TIM in termini di controllo di fatto.
Il Gruppo TIM opera principalmente in Europa, nel bacino del Mediterraneo e in Sud America.
Il Gruppo è impegnato principalmente nel settore delle comunicazioni e in particolare nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili nazionali e internazionali.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale (vedasi per maggiori dettagli la Nota "Principi contabili") e nel rispetto degli International Financial Reporting Standards emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea (definiti come "IFRS"), nonché delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 (Bilanci Intermedi) e, così come consentito da tale principio, non include tutte le informazioni richieste in un bilancio consolidato annuale; pertanto, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo TIM redatto per l'esercizio 2017.
Si precisa, inoltre, che nel primo semestre 2018, il Gruppo ha applicato principi contabili coerenti con quelli dell'esercizio precedente, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi contabili applicati a partire dal 1° gennaio 2018 i cui effetti sono illustrati nel paragrafo "Adozione dei nuovi principi IFRS 9 e IFRS 15" della Nota "Principi contabili" a cui si fa rimando per ulteriori dettagli.
Per ragioni di confronto vengono presentati i dati della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2017, i dati di conto economico separato consolidato, di conto economico complessivo consolidato, di rendiconto finanziario consolidato e i movimenti del patrimonio netto consolidato del primo semestre 2017.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM è presentato in euro (arrotondato al milione, salvo diversa indicazione).
La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato chiuso al 30 giugno 2018 del Gruppo TIM è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2018.
Gli schemi di bilancio adottati sono coerenti con quelli previsti dallo IAS 1; in particolare:
Il Conto economico separato consolidato include, in aggiunta all'EBIT (Risultato Operativo), l'indicatore alternativo di performance denominato EBITDA (Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti).
In particolare, TIM utilizza, in aggiunta all'EBIT, l'EBITDA come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori); detto indicatore, rappresenta un'utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo (nel suo complesso e a livello di Business Unit). L'EBIT e l'EBITDA sono determinati come segue:
Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento
+/- Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto
EBIT- Risultato Operativo
+/- Svalutazioni/(Ripristini di valore) di attività non correnti
+/- Minusvalenze/(Plusvalenze) da realizzo di attività non correnti
EBITDA-Risultato Operativo Ante Ammortamenti, Plusvalenze/(Minusvalenze) e Ripristini di valore/(Svalutazioni) di Attività non correnti
Inoltre, come richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, nel contesto del conto economico separato consolidato, i proventi e gli oneri derivanti da operazioni che per loro natura non si verificano continuativamente nella normale attività operativa (operazioni non ricorrenti) sono specificatamente identificati ed i relativi effetti sui principali livelli intermedi di risultato sono evidenziati separatamente, quando significativi. In particolare, tra gli oneri/proventi non ricorrenti vengono inclusi, a titolo non esaustivo: proventi/oneri derivanti dalla cessione di immobili, impianti e macchinari, di rami d'azienda e di partecipazioni; oneri derivanti da processi/progetti di ristrutturazione e razionalizzazione aziendale anche connessi ad operazioni societarie (fusioni, scissioni, ecc.); oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a correlate passività; altri accantonamenti a fondi rischi e oneri e relativi storni; oneri per definizione in via transattiva di contenziosi; impairment losses sull'avviamento e/o su altre attività immateriali e materiali.
Sempre in relazione alla citata delibera Consob, nei prospetti di bilancio consolidato gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate sono stati evidenziati separatamente.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
In particolare, i settori operativi del Gruppo TIM sono stati organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica (Domestic e Brasile).
I settori operativi del Gruppo TIM sono i seguenti:
Domestic: comprende le attività in Italia relative ai servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (International wholesale) che, in campo internazionale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America), opera nell'ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale, le attività di Olivetti (prodotti e servizi per l'Information Technology) nonché INWIT S.p.A. (società operante nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all'ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di TIM sia di altri operatori) e le strutture di supporto al settore Domestic.
Per ulteriori dettagli si fa rimando al capitolo "Principali dati economici e operativi delle Business Unit del Gruppo TIM – Business Unit Domestic" della Relazione intermedia sulla gestione;
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale in quanto vi è la ragionevole aspettativa che TIM continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi). In particolare, sono stati presi in considerazione i seguenti fattori:
Sulla base di tali fattori, la Direzione aziendale ritiene che allo stato attuale, non vi siano elementi di incertezza sulla prospettiva della continuità aziendale per il Gruppo.
I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2017, ai quali si rimanda, fatta eccezione per
Inoltre, in sede di bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018, le imposte sul reddito del periodo delle singole imprese consolidate sono determinate sulla base della miglior stima possibile in relazione alle informazioni disponibili e sulla ragionevole previsione dell'andamento dell'esercizio fino alla fine del periodo d'imposta. In via convenzionale, le passività per imposte (correnti e differite) sul reddito di competenza del periodo infrannuale delle singole imprese consolidate sono iscritte nel "Fondo imposte differite" al netto degli acconti e dei crediti d'imposta (limitatamente a quelli per i quali non è stato richiesto il rimborso), nonché delle attività per imposte anticipate; qualora detto saldo risulti positivo esso viene iscritto, convenzionalmente, tra le "Attività per Imposte anticipate".
La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione aziendale l'effettuazione di stime e di assunzioni basate anche su giudizi soggettivi, esperienze passate ed ipotesi considerate ragionevoli e realistiche in relazione alle informazioni note al momento della stima. Tali stime hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio nonché sull'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali stime. Le stime sono riviste periodicamente.
Per quanto riguarda le più significative stime contabili, si fa rimando a quelle illustrate in sede di bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2017.
Ai sensi dello IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2018.
Gli impatti derivanti dall'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2018, dell'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) e dell'IFRS 9 (Strumenti Finanziari) sono invece riportati nel successivo paragrafo "Adozione dei nuovi principi IFRS 9 e IFRS 15".
In data 28 marzo 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/519 che ha recepito a livello comunitario l'Interpretazione IFRIC 22 "Operazioni in valuta estera e anticipi".
L'interpretazione chiarisce il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera. L'adozione di detta interpretazione non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.
In data 26 febbraio 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/289 che ha recepito alcune modifiche all'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni. Tali modifiche riguardano:
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.
In data 7 febbraio 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/182 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture. In particolare, le modifiche chiariscono che l'opzione per un'entità di investimento (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) di valutare le proprie partecipazioni in società collegate e joint venture al fair value attraverso il conto economico (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto), va effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. Una precisazione simile è prevista anche per un'entità che non è un investment entity ma che a sua volta detiene partecipazioni in società collegate o joint venture che sono delle investment entity. In questo caso, ai fini dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, l'entità può mantenere la valutazione a fair value attraverso il conto economico effettuata dalle proprie partecipazioni in società collegate o joint venture.
L'adozione di detti miglioramenti non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.
In data 14 marzo 2018 è stato emesso il Regolamento UE n. 2018/400 che ha recepito alcune modifiche allo IAS 40 fornendo dei chiarimenti sui cambiamenti di destinazione che portano a qualificare un bene che non è investimento immobiliare come tale o viceversa.
L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.
Si riportano qui di seguito i principali elementi informativi nonché la sintesi degli impatti derivanti dall'applicazione, a partire dal 1° gennaio 2018, dell'IFRS 9 (Strumenti Finanziari) e dell'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti).
In data 22 novembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/2067 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 9 (Strumenti Finanziari) che riguarda la classificazione, misurazione, cancellazione e riduzione di valore di attività e passività finanziarie nonché la contabilizzazione delle operazioni di copertura. Così come consentito dall'IFRS 9, il Gruppo TIM ha deciso di:
A partire dal 1° gennaio 2018, TIM ha modificato il modello di impairment delle proprie attività finanziarie (crediti di natura commerciale verso clienti inclusi), passando dal modello delle perdite sostenute (incurred loss) ai sensi dello IAS 39 al modello delle perdite attese (expected credit loss) secondo l'IFRS 9, ed ha inoltre rivisto la classificazione (e di conseguenza la valutazione) delle proprie attività finanziarie che, ai sensi dell'IFRS 9, va effettuata sulla base del modello di business prescelto dall'entità per la loro gestione nonché delle caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali delle attività finanziarie stesse. Ai sensi dello IAS 39, le attività finanziarie erano invece classificate (e di conseguenza valutate) in base alla loro destinazione.
Il Management di TIM ha definito per le attività finanziarie di Gruppo (diverse dai crediti commerciali verso i clienti) i propri modelli di business in base alle logiche di impiego della liquidità e alle tecniche di gestione degli strumenti finanziari; ciò, per mantenere un adeguato livello di flessibilità finanziaria e gestire al meglio – in termini di rischio/rendimento - le risorse finanziarie di immediata disponibilità per il Gruppo attraverso le tesorerie delle società del Gruppo e secondo l'indirizzo strategico della Capogruppo TIM.
I Modelli di Business adottati dal Gruppo TIM sono i seguenti:
L'impairment sulle attività finanziarie diverse dai crediti commerciali viene effettuato seguendo il modello generale che rileva le perdite attese sui crediti nei 12 mesi successivi o sull'intera vita residua in caso di peggioramento sostanziale del rischio di credito.
Nell'ambito della gestione del credito commerciale, il Management di TIM ha definito i propri modelli di business in base alla specificità della natura del credito, del tipo di controparte, della dilazione d'incasso; ciò, al fine di ottimizzare la gestione del capitale circolante attraverso il continuo monitoraggio delle performance d'incasso dalla clientela, l'indirizzo delle credit collection policies, la gestione di programmi di smobilizzo crediti, l'attivazione di cessioni del credito (factoring) coerenti con le esigenze di programmazione finanziaria.
I Modelli di Business adottati dal Gruppo TIM per la gestione del credito commerciale sono i seguenti:
L'impairment sui crediti commerciali e sui contract assets viene effettuato attraverso l'approccio semplificato
consentito dal principio. Tale approccio prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storico-statistici, eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.
Alla data di transizione (1.1.2018) TIM ha scelto di continuare ad iscrivere gli utili e le perdite da "altre partecipazioni (diverse da quelle in controllate, collegate e joint ventures)", classificate secondo lo IAS 39 come "attività finanziarie disponibili per la vendita" e valutate al fair value, nelle altre componenti del conto economico complessivo anche in base all'IFRS 9. A partire dall'1.1.2018, pertanto, le summenzionate "altre partecipazioni" sono valutate al fair value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI). Solo i dividendi da "altre partecipazioni" sono rilevati a conto economico mentre tutti gli altri utili e perdite sono rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo senza riclassificazione a conto economico separato, come invece era previsto dallo IAS 39 in sede di derecognition (cessione) o riduzione di valore ritenuta definitiva.
La diversa classificazione delle attività finanziarie non ha comportato per il Gruppo TIM degli impatti di rilievo sulla misurazione di dette attività.
L'impatto complessivo netto (effetti fiscali inclusi) derivante dall'adozione dell'IFRS 9 sul patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2018 (data di transizione) è principalmente ascrivibile alle maggiori svalutazioni per perdite attese sui crediti di natura commerciale conseguenti al passaggio dal modello dell'incurred loss previsto dallo IAS 39 a quello dell'expected credit loss.
In data 22 settembre 2016 è stato emesso il Regolamento UE n. 2016/1905 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 15 (Ricavi provenienti da contratti con i clienti) e le relative modifiche. Inoltre, in data 31 ottobre 2017 è stato emesso il Regolamento UE n. 2017/1987 che ha recepito i chiarimenti all'IFRS 15.
L'IFRS 15 sostituisce i principi che disciplinavano la rilevazione dei ricavi, ovvero, lo IAS 18 (Ricavi), lo IAS 11 (Lavori in corso su Ordinazione) e le relative interpretazioni sulla rilevazione dei ricavi (IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e SIC 31 Ricavi – Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria).
Il Gruppo TIM applica il metodo retrospettivo semplificato con la rilevazione dell'effetto cumulativo della prima applicazione del principio a rettifica del patrimonio netto di apertura e lasciando invariati i periodi comparativi precedenti.
L'adozione dell'IFRS 15 incide sulla rilevazione dei ricavi delle offerte fisso e mobile nonché sulla rilevazione dei costi contrattuali. Non ci sono impatti sui flussi di cassa. Seguono le principali differenze, per il Gruppo TIM, rispetto ai precedenti principi contabili (IFRS 15 vs IAS 18, IAS 11 e relative Interpretazioni):
L'impatto complessivo netto (effetti fiscali inclusi) derivante dall'adozione dell'IFRS 15 sul patrimonio netto consolidato al 1° gennaio 2018 (data di transizione) è di entità non significativa e deriva principalmente dall'effetto combinato di:
Sono qui di seguito riepilogati gli impatti in sede di transizione sulle principali voci della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata.
| (milioni di euro) | 31.12.2017 Storico |
impatti IFRS 9 (*) |
impatti IFRS 15 (*) |
1.1.2018 Ridefinito |
|---|---|---|---|---|
| Attività | ||||
| Attività non correnti | ||||
| Attività immateriali | ||||
| Attività immateriali a vita utile definita | 7.192 | (110) | 7.082 | |
| Altre attività non correnti | ||||
| Attività finanziarie non correnti | 1.768 | 1.768 | ||
| Crediti vari e altre attività non correnti | 2.422 | (269) | 2.153 | |
| Attività per imposte anticipate | 993 | 27 | 1.020 | |
| Attività correnti | ||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti | 4.959 | (147) | 42 | 4.854 |
| Attività finanziarie correnti | 5.005 | 5.005 | ||
| Totale Attività | 68.783 | (120) | (337) | 68.326 |
| Patrimonio netto e Passività | ||||
| Patrimonio netto | ||||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.557 | (100) | 17 | 21.474 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.226 | (7) | 2 | 2.221 |
| Totale Patrimonio netto | 23.783 | (107) | 19 | 23.695 |
| Passività non correnti | ||||
| Debiti vari e altre passività non correnti | 1.678 | (251) | 1.427 | |
| Fondo imposte differite | 265 | (11) | 8 | 262 |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti | 7.520 | (113) | 7.407 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 112 | (2) | 110 | |
| Totale Patrimonio netto e passività | 68.783 | (120) | (337) | 68.326 |
(*) Per ulteriori dettagli si fa rimando alle specifiche note di bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018.
Per permettere la comparabilità delle risultanze economico-patrimoniali del primo semestre 2018 con i corrispondenti periodi dell'esercizio precedente, sono qui di seguito esposti i dati economici "confrontabili" e i saldi patrimoniali "confrontabili", predisposti secondo i precedenti principi contabili (IAS 39, IAS 18, IAS 11 e relative Interpretazioni).
Qui di seguito viene riportato il dettaglio dell'impatto dei nuovi principi contabili sui principali dati economici consolidati del primo semestre 2018.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | Impatto |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2018 | nuovi | |
| confrontabile | principi | ||
| (a) | (b) | (c=a-b) | |
| Ricavi (1) |
9.441 | 9.512 | (71) |
| Costi operativi (2) |
(5.822) | (5.738) | (84) |
| Risultato operativo ante ammortamenti, | |||
| plusvalenze/(minusvalenze) e ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
3.763 | 3.918 | (155) |
| Ammortamenti (3) |
(2.122) | (2.193) | 71 |
| Risultato operativo (EBIT) | 1.644 | 1.728 | (84) |
| Proventi/(Oneri) finanziari (4) |
(718) | (715) | (3) |
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
934 | 1.021 | (87) |
| Imposte sul reddito (5) |
(305) | (328) | 23 |
| Utile (perdita) del periodo | 629 | 693 | (64) |
| Attribuibile a: | |||
| Soci della Controllante | 554 | 618 | (64) |
| Partecipazioni di minoranza | 75 | 75 | − |
L'Impatto dei nuovi principi contabili (IFRS 9 e IFRS 15) sul Risultato per azione ordinaria e di risparmio del 1° Semestre 2018 è pari a -euro 0,01 (Base=Diluito).
E' di seguito riportato il dettaglio dell'impatto dei nuovi principi contabili sui principali dati della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2018.
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 30.6.2018 confrontabile |
Impatto nuovi principi (*) |
|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (c=a-b) | |
| Attività | |||
| Attività non correnti | |||
| Attività immateriali | 35.790 | 35.903 | (113) |
| Attività materiali | 15.931 | 15.931 | − |
| Altre attività non correnti | 4.400 | 4.670 | (270) |
| Totale Attività non correnti | 56.121 | 56.504 | (383) |
| Attività correnti | 8.964 | 9.083 | (119) |
| Totale Attività | 65.085 | 65.587 | (502) |
| Patrimonio netto e Passività | |||
| Patrimonio netto | |||
| Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante | 21.340 | 21.484 | (144) |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.056 | 2.061 | (5) |
| Totale Patrimonio netto | 23.396 | 23.545 | (149) |
| Passività non correnti | 29.024 | 29.286 | (262) |
| Passività correnti | 12.665 | 12.756 | (91) |
| Totale Passività | 41.689 | 42.042 | (353) |
| Totale Patrimonio netto e passività | 65.085 | 65.587 | (502) |
(*) Per ulteriori dettagli si fa rimando a quanto già illustrato per gli impatti alla data di transizione.
Alla data di redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato sono stati emessi dallo IASB i seguenti nuovi Principi / Interpretazioni non ancora entrati in vigore:
| Applicazione obbligatoria a partire dal |
|
|---|---|
| Nuovi Principi / Interpretazioni recepiti dalla UE | |
| IFRS 16 (Leasing) | 1/1/2019 |
| Modifiche all'IFRS 9: Elementi di pagamento anticipato con compensazione negativa | 1/1/2019 |
| Nuovi Principi / Interpretazioni non ancora recepiti dalla UE | |
| IFRIC 23 – Incertezza sul trattamento delle imposte sul reddito | 1/1/2019 |
| Modifiche allo IAS 28: Interessenze a lungo termine nelle Partecipazioni in società collegate e joint venture |
1/1/2019 |
| Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2015–2017) | 1/1/2019 |
| Modifiche allo IAS 19: modifica, riduzione o estinzione di un Piano | 1/1/2019 |
| Modifiche ai riferimenti al "Conceptual Framework" negli IFRS | 1/1/2020 |
| IFRS 17: Contratti di assicurazione | 1/1/2021 |
Gli eventuali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo derivanti dai nuovi Principi / Interpretazioni sono tuttora in corso di valutazione.
In particolare, si segnala che per l'adozione dell'IFRS 16 è in fase di completamento uno specifico progetto a livello di Gruppo. Pertanto una stima attendibile degli effetti quantitativi derivanti dall'adozione di detto principio sarà possibile solo a completamento del progetto.
In data 31 ottobre 2017 è stato emesso il Regolamento UE n. 2017/1986 che ha recepito a livello comunitario l'IFRS 16 (Leasing). L'IFRS 16 sostituisce lo IAS 17 (Leasing) e le relative Interpretazioni (IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing; SIC 15 Leasing operativo—Incentivi; SIC 27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing).
Per i contratti di locazione passiva che rispettano i requisiti previsti dal nuovo principio (che non distingue tra leasing operativi e leasing finanziari), l'IFRS 16 prevede l'iscrizione nella situazione patrimoniale-finanziaria di una passività di natura finanziaria, rappresentata dal valore attuale dei canoni futuri, a fronte dell'iscrizione nell'attivo del "diritto d'uso dell'attività presa in locazione".
L'IFRS 16 si applica retrospettivamente a partire dal 1° gennaio 2019; il Gruppo TIM intende applicare il metodo retrospettivo semplificato con la rilevazione, per i leasing precedentemente classificati secondo lo IAS 17 come leasing operativi, del debito per leasing e del corrispondente valore del diritto d'uso misurati sui residui canoni contrattuali alla data di transizione.
I principali impatti sul bilancio consolidato di Gruppo, tuttora in corso di quantificazione, sono così riassumibili:
Le variazioni intervenute nell'area di consolidamento al 30 giugno 2018, rispetto al 31 dicembre 2017 sono di seguito elencate.
Società controllate oggetto di fusione nel perimetro di consolidamento:
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Fusione: | |||
| TI SPARKLE MED S.p.A. | Fusa in TI Sparkle S.p.A. | Domestic | Aprile 2018 |
Oltre a quanto già sopra segnalato, le variazioni nell'area di consolidamento al 30 giugno 2018 rispetto al 30 giugno 2017 sono di seguito elencate.
| Società | Business Unit di riferimento |
Mese | |
|---|---|---|---|
| Uscite: | |||
| TELECOM ITALIA FINANCE IRELAND Limited | Liquidata | Domestic | Ottobre 2017 |
| Fusione: | |||
| BEIGUA S.r.l. | Fusa in Persidera S.p.A. | Domestic | Luglio 2017 |
| TI SPARKLE IRELAND TELECOMMUNICATIONS Limited |
Fusa in TI Sparkle S.p.A. | Domestic | Luglio 2017 |
| OLIVETTI MULTISERVICES S.p.A. | Fusa in TIM S.p.A. | Domestic | Ottobre 2017 |
| TIM REAL ESTATE S.r.l. | Fusa in TIM S.p.A. | Domestic | Ottobre 2017 |
| TMI TELEMEDIA INTERNATIONAL DO BRASIL LTDA |
Fusa in TI Sparkle Brasil Participacoes Ltda |
Domestic | Ottobre 2017 |
Il numero delle imprese controllate e delle imprese collegate del Gruppo TIM, è così ripartito:
| 30.6.2018 | |||
|---|---|---|---|
| Imprese: | Italia | Estero | Totale |
| controllate consolidate con il metodo integrale | 21 | 44 | 65 |
| joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | 1 | |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 17 | 17 | |
| Totale imprese | 39 | 44 | 83 |
31.12.2017
| Imprese: | Italia | Estero | Totale |
|---|---|---|---|
| controllate consolidate con il metodo integrale | 22 | 44 | 66 |
| joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 19 | - | 19 |
| Totale imprese | 42 | 44 | 86 |
| 30.6.2017 | |||
| Imprese: | Italia | Estero | Totale |
| controllate consolidate con il metodo integrale | 25 | 47 | 72 |
| joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto | 1 | - | 1 |
| collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 20 | - | 20 |
| Totale imprese | 46 | 47 | 93 |
Tale voce presenta la seguente ripartizione ed evoluzione nei primi sei mesi del 2018:
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | Riclassifiche | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Differenze cambio |
30.6.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Domestic | 28.489 | 28.489 | |||||
| Core Domestic | 28.077 | 28.077 | |||||
| International Wholesale | 412 | 412 | |||||
| Brasile | 973 | (115) | 858 | ||||
| Altre attività | − | − | |||||
| Totale | 29.462 | − | − | − | − | (115) | 29.347 |
Nel corso dei primi sei mesi del 2018 si riduce per effetto della differenza cambio relativa all'avviamento della Cash Generating Unit Brasile.
L'Avviamento, ai sensi dello IAS 36, non è soggetto ad ammortamento, ma a verifica per riduzione di valore (impairment test) con cadenza annuale in occasione della redazione del bilancio consolidato e separato della società. Peraltro, qualora si verifichino specifici eventi o circostanze ("trigger event") che possano fare presumere la possibilità che l'Avviamento abbia subito una riduzione di valore, il test di impairment viene effettuato anche in occasione della redazione dei bilanci intermedi.
Al 30 giugno 2018 si sono verificati, con riferimento alla Cash Generating Unit Core Domestic, eventi e circostanze di natura esogena ed endogena, che hanno indotto la società ad effettuare alcune analisi e approfondimenti volti a comprendere la sussistenza delle condizioni per dovere effettuare l'impairment test della CGU.
Gli eventi e circostanze di natura esogena possono essere ricondotti alle tensioni e alla volatilità dei mercati finanziari, registrate negli ultimi mesi in Italia ed Europa, e al permanere di un valore della capitalizzazione di borsa del titolo TIM inferiore al valore di Equity consolidato. Gli eventi e circostanze di natura endogena sono riconducibili al fatto che i risultati del primo semestre 2018 della Cash Generating Unit Core Domestic evidenziano alcuni rallentamenti, in particolare nell'ambito consumer. Gli scostamenti tra dati previsionali e dati consuntivi sono riconducibili a vari fattori, tra cui, essenzialmente: (i) la competizione commerciale e la modifica del ciclo di fatturazione (da quadri-settimanale a mensile), (ii) i ritardi, ancorché modesti, nell'attuazione dell'istituto della solidarietà per i dipendenti, nonché nello sviluppo di altri progetti di efficientamento, ed infine (iii) l'assunzione da parte delle Autorità di settore di alcune decisioni (ad esempio connesse alla liberalizzazione del modem) con effetti sulla prevista dinamica economica della CGU Core Domestic.
Con riferimento alle Cash Generating Unit Brasile e International Wholesale non sono emersi elementi che possano far presumere una riduzione di valore dell'Avviamento allocato su tali CGU e pertanto non è stato ripetuto l'esercizio di impairment test.
Alla luce di quanto sopra esposto, la società ha ritenuto necessario ripetere, in occasione della redazione della relazione semestrale 2018, il test di impairment dell'avviamento attribuito alla CGU Core Domestic, attraverso la predisposizione di analisi di sensitività che, in continuità di metodo rispetto a quanto effettuato al 31 dicembre 2017, permettessero di verificare se la differenza positiva esistente a fine 2017 fra valore recuperabile e valore di carico (4,5 miliardi di euro per la CGU Core Domestic), si fosse annullata e se sorgesse la necessità di operare una svalutazione dell'avviamento.
Le analisi di sensitività sul valore recuperabile sono state effettuate attraverso la configurazione del valore d'uso, determinato sulla base del flusso medio normale elaborato in occasione dell'impairment test svolto ai fini del bilancio al 31 dicembre 2017, aggiornando i dati di input che si è valutato potessero avere subito variazioni significative in conseguenza degli eventi esogeni ed endogeni sopra richiamati. In particolare sono stati riconsiderati i flussi di risultato e il tasso di attualizzazione del capitale.
I flussi di previsione esplicita usati per la determinazione del valore d'uso, nel rispetto dello IAS36, dei principi e delle best practices di valutazione, muovono dal Piano Industriale 2018-2020, cui si aggiungono dati estrapolati per ulteriori due anni (2021-2022).
Tali flussi coprono il periodo secondo semestre 2018-2022 e considerano l'andamento a consuntivo del primo semestre e le evidenze preliminari delle proiezioni 2018, mentre i dati di Piano 2019-2020 ed estrapolazione 2021-2022 sono stati stimati attraverso range di oscillazioni dell'EBITDA considerate ragionevoli e in grado di intercettare elementi di rischio non riflessi nelle previsioni del Piano Industriale.
Per la stima del valore terminale si è assunto come flusso sostenibile di lungo periodo l'estrapolazione del flusso stimato al 2022, opportunamente rettificato per tenere in considerazione un adeguato livello di investimenti a lungo termine (19,3% capex/revenues nel Terminal Value, in linea con le assunzioni dell'impairment test effettuato ai fini del Bilancio 2017).
Il costo del capitale utilizzato per lo sconto dei flussi finanziari previsionali nelle stime di valore d'uso per la CGU Core Domestic è stato valutato pari a 6,4% (8,5% tasso equivalente al lordo dell'effetto fiscale) ed è stato aggiornato, coerentemente con quanto svolto per il Bilancio 2017, come segue:
Il tasso di crescita "g" utilizzato per la stima del valore residuo dopo il periodo di previsione esplicita è stato confermato pari a 0,5%, invariato rispetto a dicembre 2017. Si colloca all'interno dell'intervallo dei tassi di crescita applicati dagli analisti che seguono il titolo TIM. Il tasso di capitalizzazione implicito, che risulta dalla differenza tra il costo del capitale, al lordo delle imposte e il tasso di crescita "g", risulta pari a 8,0%.
La differenza positiva tra valore recuperabile e valore di carico rilevata a dicembre 2017 (4.465 milioni di euro), nei vari scenari di sensitività analizzati si è ridotta e si colloca in un range compreso fra +3,2 miliardi di euro sino quasi ad azzerarsi nello scenario di sensitività maggiormente prudenziale, in cui si assume che tutti gli elementi di rischio ad impatto negativo individuati si riflettano nei flussi di lungo termine, ipotizzando una assenza di azioni di reazione e recovery plan da parte della Società per far fronte agli stessi.
Dato il tasso di crescita nel valore terminale "g" (0,5%), il costo del capitale prima delle imposte che renderebbe uguale il valore recuperabile al valore di carico si posiziona, nei diversi scenari di sensitività predisposti, nel range tra 9,1% e 8,5% nello scenario più prudenziale (rispettivamente 8,6% - 8,0% con riferimento al tasso di capitalizzazione implicito).
Pertanto, pur non evidenziandosi, alla luce delle analisi effettuate, la necessità di operare una svalutazione dell'avviamento attribuito alla Cash Generating Unit Core Domestic, la riduzione dell'headroom disponibile (differenza tra valore recuperabile e valore di carico) comporta, anche tenuto conto dell'evoluzione dei tassi di interesse e del contesto di volatilità rilevato sui mercati negli ultimi mesi, l'esigenza di un monitoraggio continuo dell'evoluzione dell'andamento del business, anche ai fini dell'aggiornamento delle linee guida del Piano industriale, previsto alla fine dell'anno in corso.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2017, di 749 milioni di euro e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | Adozione IFRS 15 |
Investimenti | Ammortamenti | (Svalutazioni) / Ripristini |
Dismissioni Differenze | cambio | Oneri finanziari capitalizzati |
Altre variazioni |
30.6.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno |
2.193 | 212 | (595) | (109) | 365 | 2.066 | ||||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
2.750 | 29 | (202) | (75) | 152 | 2.654 | ||||
| Altre attività immateriali | 134 | (110) | 6 | (3) | 4 | 31 | ||||
| Attività immateriali in corso e acconti |
2.115 | 189 | (1) | (90) | 21 | (542) | 1.692 | |||
| Totale | 7.192 | (110) | 436 | (800) | − | (1) | (274) | 21 | (21) | 6.443 |
Gli investimenti del primo semestre 2018 comprendono 139 milioni di euro di attività realizzate internamente (133 milioni di euro nel primo semestre 2017).
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno al 30 giugno 2018 sono rappresentati essenzialmente dal software applicativo acquisito a titolo di proprietà e in licenza d'uso e si riferiscono prevalentemente a TIM S.p.A. (1.223 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (816 milioni di euro).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili al 30 giugno 2018 si riferiscono principalmente:
Le altre attività immateriali si riducono principalmente per effetto dell'adozione dell'IFRS 15 secondo cui i costi di acquisizione della clientela del mobile (Subscribers Acquisition Costs - SAC) relativi a contratti con clausola di lock-in (110 milioni di euro al 31 dicembre 2017), non sono più oggetto di capitalizzazione e ammortamento ma sono riclassificati nell'ambito dei costi contrattuali differiti e successivamente imputati a conto economico lungo la durata contrattuale alla voce "Acquisti di materie e servizi". Il saldo al 30 giugno 2018 comprende principalmente diritti d'uso di superficie acquisiti da INWIT.
Le attività immateriali in corso e acconti accolgono il pagamento anticipato effettuato nel 2017 da parte di TIM S.p.A. per 630 milioni di euro, a fronte della proroga dei diritti d'uso della banda a 900 e 1800 MHz (GSM), che decorre dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2029.
Si rammenta che la voce accoglie inoltre l'ammontare non ancora in esercizio del diritto d'uso delle frequenze a 700 MHz, acquisito nel 2014 dal gruppo Tim Brasil per complessivi 2,9 miliardi di reais (pari a circa 1 miliardo di euro). Nel primo semestre 2018 una componente dello stesso, pari a 156 milioni di euro, è entrata in esercizio ed è stata conseguentemente riclassificata alla voce "Concessioni, licenze, marchi e diritti simili".
Dal 2014 sono stati capitalizzati gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisto del citato diritto, che nel primo semestre 2018 sono risultati pari a circa 21 milioni di euro in presenza di un tasso d'interesse annuo pari all' 8,52%; la capitalizzazione è stata portata a diretta riduzione della voce di conto economico "Oneri finanziari".
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2017, di 393 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | Investimenti | Ammortamenti | (Svalutazioni) / Ripristini |
Dismissioni | Differenze cambio |
Altre variazioni |
30.6.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 213 | 3 | (1) | 1 | 216 | |||
| Fabbricati civili e industriali | 488 | 5 | (18) | (2) | 8 | 481 | ||
| Impianti e macchinari | 12.049 | 821 | (1.105) | (1) | (242) | 338 | 11.860 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
36 | 3 | (7) | 1 | 33 | |||
| Altri beni | 376 | 32 | (82) | (1) | (14) | 56 | 367 | |
| Attività materiali in corso e acconti | 1.054 | 268 | (6) | (25) | (425) | 866 | ||
| Totale | 14.216 | 1.132 | (1.212) | − | (8) | (284) | (21) | 13.823 |
Gli investimenti dei primi sei mesi del 2018 comprendono 171 milioni di euro di attività realizzate internamente (184 milioni di euro nei primi sei mesi del 2017).
La voce Terreni comprende sia i terreni edificati, che i terreni disponibili e non è soggetta ad ammortamento. Il saldo al 30 giugno 2018 si riferisce, in prevalenza, a TIM S.p.A. (178 milioni di euro).
La voce Fabbricati civili e industriali comprende principalmente immobili ad uso promiscuo (centrali telefoniche e a uso ufficio) e costruzioni leggere. Il saldo al 30 giugno 2018 si riferisce principalmente a TIM S.p.A. (447 milioni di euro).
La voce Impianti e macchinari comprende l'infrastruttura tecnologica adibita al funzionamento del traffico telefonico voce/dati. Il saldo al 30 giugno 2018 è prevalentemente attribuibile a TIM S.p.A. (9.138 milioni di euro) e alle società della Business Unit Brasile (1.853 milioni di euro).
La voce Attrezzature industriali e commerciali comprende gli strumenti e gli attrezzi impiegati per l'esercizio e la manutenzione degli impianti e macchinari ed è riferita prevalentemente a TIM S.p.A..
La voce Altri beni comprende principalmente hardware per il funzionamento dei Data Center e per postazioni di lavoro, mobili e arredi e, in misura minimale, mezzi di trasporto e macchine d'ufficio.
La voce Attività materiali in corso e acconti comprende i costi (interni ed esterni) sostenuti per l'acquisizione o la produzione interna di attività materiali, per le quali non risulta ancora avviato il processo di utilizzazione economica.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2017, di 223 milioni di euro, e presentano la seguente composizione e variazione:
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | Investimenti Incrementi di contratti di leasing finanziari |
Ammortamenti | Differenze cambio |
Altre variazioni |
30.6.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni in leasing | 16 | 16 | |||||
| Fabbricati civili e industriali | 1.768 | 20 | 5 | (83) | − | (139) | 1.571 |
| Impianti e macchinari | 353 | 5 | 3 | (9) | (29) | 7 | 330 |
| Altri beni | 138 | 36 | (18) | (1) | (2) | 153 | |
| Attività materiali in corso e acconti | 56 | 4 | (22) | 38 | |||
| Totale | 2.331 | 29 | 44 | (110) | (30) | (156) | 2.108 |
Gli investimenti del primo semestre 2018 si riferiscono a TIM S.p.A..
Gli incrementi di contratti di leasing finanziari si riferiscono principalmente a TIM S.p.A. (38 milioni di euro) e solo in via residuale alla Business Unit Brasile.
Nella voce Fabbricati civili e industriali sono ricompresi gli immobili oggetto di contratto di locazione finanziaria e i relativi adattamenti edili riferibili principalmente a TIM S.p.A.. La diminuzione netta di 139 milioni di euro (colonna "Altre variazioni") si riferisce per 159 milioni di euro al piano di ristrutturazione e razionalizzazione immobiliare, che prevede il progressivo rilascio di spazi ad uso ufficio ed industriale con il conseguente aggiornamento della stima delle durate sui contratti rinegoziati, non considerando più probabile il rinnovo contrattuale.
La voce Impianti e macchinari accoglie prevalentemente l'iscrizione del valore delle torri di telecomunicazioni cedute dal gruppo Tim Brasil ad American Tower do Brasil e successivamente riacquisite sotto forma di leasing finanziario. Gli investimenti del primo semestre 2018 si riferiscono all'avanzamento del contratto di acquisizione di capacità trasmissiva in IRU da parte della Capogruppo.
La voce Altri beni accoglie prevalentemente i contratti di locazione finanziaria su autoveicoli. La variazione del periodo è connessa principalmente agli effetti della rivisitazione da parte della Capogruppo degli accordi con i fornitori per il noleggio degli autoveicoli ad personam, con l'introduzione della possibilità di proroga per tutti i contratti attivi al 1° gennaio 2018 e di quelli successivamente attivati rispetto a tale data; ciò ha comportato la valutazione dei contratti in essere come leasing finanziari in base alle previsioni dello IAS17, con un impatto sulla situazione patrimoniale al 30 giugno 2018 di 23 milioni di euro in termini di maggiori attività materiali e relativi debiti finanziari per locazioni finanziarie.
Le Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto comprendono:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Tiglio I | 5 | 7 |
| NordCom | 5 | 5 |
| W.A.Y. | 3 | 3 |
| Altre | 2 | 2 |
| Totale Imprese collegate | 15 | 17 |
| Alfiere | - | - |
| Totale Joint Ventures | - | - |
| Totale partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 15 | 17 |
L'elenco delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto è riportato nella Nota "Le imprese del Gruppo TIM".
| (milioni di euro) | 30.6.2017 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Assicurazioni Generali | 3 | 3 |
| Fin.Priv. | 17 | 20 |
| Northgate CommsTech Innovations Partners L.P. | 16 | 17 |
| Altre | 14 | 11 |
| Totale | 50 | 51 |
TIM, così come consentito dall'IFRS 9, valuta tutte le Altre partecipazioni al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVTOCI).
Le Attività finanziarie (non correnti e correnti) sono così dettagliate:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | − | |
| Crediti verso il personale | 47 | 47 | |
| Crediti finanziari per contratti di locazione attiva | 66 | 69 | |
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
1.282 | 1.495 | |
| Derivati non di copertura | 10 | 7 | |
| Altri crediti finanziari | − | 150 | |
| Totale attività finanziarie non correnti | (a) | 1.405 | 1.768 |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | |||
| Posseduti per la negoziazione | − | − | |
| Posseduti fino alla scadenza | − | − | |
| Disponibili per la vendita | − | 993 | |
| Valutati al costo ammortizzato (AC) | − | − | |
| Valutati al fair value attraverso il conto economico complessivo (FVTOCI) | 806 | − | |
| Valutati al fair value attraverso il conto economico separato (FVTPL) | 229 | − | |
| 1.035 | 993 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | |||
| Disponibilità liquide presso banche, istituti finanziari e postali (con scadenza superiore a 3 mesi) |
1 | 100 | |
| Crediti verso il personale | 15 | 16 | |
| Crediti finanziari per contratti di locazione attiva | 29 | 45 | |
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
178 | 260 | |
| Derivati non di copertura | 16 | 15 | |
| Altri crediti finanziari a breve | 151 | 1 | |
| 390 | 437 | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 2.102 | 3.575 | |
| Totale attività finanziarie correnti | (b) | 3.527 | 5.005 |
| Attività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(c) | − | − |
| Totale attività finanziarie non correnti e correnti | (a+b+c) | 4.932 | 6.773 |
I crediti finanziari per contratti di locazione attiva si riferiscono:
I derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria afferiscono principalmente alla componente di valutazione spot mark to market dei derivati di copertura, mentre i derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria includono essenzialmente i ratei attivi su tali contratti derivati.
I derivati non di copertura comprendono la componente di valutazione spot mark to market dei derivati non di copertura della Business Unit Brasile.
Per ulteriori dettagli si fa rimando alla Nota "Strumenti derivati".
I titoli diversi dalle partecipazioni inclusi nelle attività finanziarie correnti si riferiscono:
Per ulteriori dettagli si fa rimando alla Nota "Principi contabili".
Gli altri crediti finanziari a breve si riferiscono a un deposito per 150 milioni di euro effettuato da TIM S.p.A. con Deutsche Bank a giugno 2017 e con scadenza giugno 2019.
La cassa e altre disponibilità liquide equivalenti diminuiscono di 1.473 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 e sono così composte:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide presso banche, istituti finanziari e postali | 1.861 | 2.828 |
| Assegni, cassa e altri crediti e depositi per elasticità di cassa | 2 | 2 |
| Titoli diversi dalle partecipazioni (con scadenza non superiore a 3 mesi) | 239 | 745 |
| Totale | 2.102 | 3.575 |
Le differenti forme tecniche di impiego delle disponibilità liquide al 30 giugno 2018 hanno le seguenti caratteristiche:
I titoli diversi dalle partecipazioni (con scadenza non superiore a 3 mesi) si riferiscono per 238 milioni di euro (744 milioni di euro al 31 dicembre 2017) a certificati di deposito bancari brasiliani (Certificado de Depósito Bancário) effettuati con primarie istituzioni bancarie e finanziarie locali da parte delle società della Business Unit Brasile.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2017, di 243 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Crediti vari non correnti | (a) | 613 | 704 |
| Altre attività non correnti | |||
| Costi contrattuali differiti | 1.443 | ||
| Altri costi differiti | 123 | ||
| Risconti attivi a medio/lungo termine | 1.718 | ||
| (b) | 1.566 | 1.718 | |
| Totale | (a+b) | 2.179 | 2.422 |
I crediti vari non correnti ammontano a 613 milioni euro (704 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono prevalentemente afferibili alla Business Unit Brasile (561 milioni di euro; 651 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono relativi a crediti per depositi giudiziali per 305 milioni di euro (349 milioni di euro al 31 dicembre 2017); includono altresì crediti per imposte sul reddito per 91 milioni di euro (96 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Le altre attività non correnti ammontano a 1.566 milioni di euro (1.718 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e comprendono:
Costi contrattuali differiti per 1.443 milioni di euro, relativi al differimento di costi connessi a attivazioni e acquisizioni di nuovi contratti con la clientela, classificati al 31 dicembre 2017 tra i Risconti attivi a medio/lungo termine.
Si evidenzia che i costi contrattuali (costi di ottenimento e costi di adempimento di un contratto), in base ai precedenti principi contabili, erano già oggetto di differimento (capitalizzazione o risconto) e rilevati a conto economico in funzione della durata attesa del rapporto contrattuale e della tipologia di cliente.
Con l'applicazione dell'IFRS 15, tale impostazione è rimasta sostanzialmente confermata, fatta salva la riclassifica dalle Attività immateriali dei costi di acquisizione della clientela del mobile (Subscribers Acquisition Costs – SAC) correlati a contratti con clausola di lock-in, pari all'1.1.2018 a 110 milioni di euro (di cui 50 milioni di euro a medio/lungo termine).
I costi contrattuali di attivazione del servizio vengono differiti lungo la durata attesa del rapporto con la clientela, tenendo anche conto delle ragionevoli attese dei flussi di cassa generati dai servizi oggetto di attivazione. La durata attesa stimata al 30 giugno 2018 è mediamente pari a 7 anni.
Aumentano, rispetto al 31 dicembre 2017, di 101 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Crediti per lavori su commessa | (a) | 36 | 34 |
| Crediti commerciali | |||
| Crediti verso clienti | 2.602 | 2.528 | |
| Crediti verso altri gestori di telecomunicazioni | 818 | 972 | |
| (b) | 3.420 | 3.500 | |
| Crediti vari correnti | |||
| Crediti verso altri | (c) | 601 | 645 |
| Altre attività correnti | |||
| Attività derivanti da contratti con la clientela (Contract Assets) | 46 | ||
| Costi contrattuali differiti | 517 | ||
| Altri costi differiti | 440 | ||
| Risconti attivi di natura commerciale e varia | 780 | ||
| (d) | 1.003 | 780 | |
| Totale | (a+b+c+d) | 5.060 | 4.959 |
I Crediti commerciali ammontano a 3.420 milioni di euro (3.500 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono al netto del relativo fondo svalutazione crediti pari a 771 milioni di euro (597 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
I crediti commerciali sono relativi, in particolare, a TIM S.p.A. (2.401 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (594 milioni di euro); comprendono inoltre 42 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2017) di quota a medio/lungo termine, essenzialmente per contratti di cessione di Indefeasible Rights of Use – IRU.
L'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (Strumenti Finanziari) ha comportato l'iscrizione all'1/1/2018 di 147 milioni di euro di maggiori svalutazioni per perdite attese su crediti di natura commerciale conseguenti al passaggio dal modello dell'incurred loss previsto dallo IAS 39 a quello dell'expected credit loss previsto dall'IFRS 9.
I Crediti vari correnti si riferiscono a crediti verso altri per 601 milioni di euro (645 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono al netto di un fondo svalutazione pari a 52 milioni di euro (54 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono così analizzabili:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Anticipi a fornitori | 53 | 69 |
| Crediti verso il personale | 15 | 12 |
| Crediti tributari | 111 | 135 |
| Crediti per contributi da Stato ed Enti pubblici | 208 | 207 |
| Partite diverse | 214 | 222 |
| Totale | 601 | 645 |
I crediti tributari comprendono, fra gli altri, 87 milioni di euro relativi alla Business Unit Brasile principalmente connessi a imposte indirette locali e 24 milioni di euro relativi alla Business Unit Domestic in parte rappresentati da importi a credito risultanti da dichiarazioni fiscali, da crediti per tributi, da crediti per imposte ed accessori indebitamente riscossi dall'Amministrazione finanziaria in corso di lite, nonché dal credito IVA sulle acquisizioni di autoveicoli e relativi accessori chiesta a rimborso ai sensi del D.L. n. 258/2006 convertito con modificazioni dalla L. n. 278/2006.
I crediti per contributi da Stato ed Enti pubblici afferiscono principalmente ai progetti denominati Banda Ultra Larga-BUL e Banda Larga-BL. Il riconoscimento a conto economico di detti contributi avviene al momento dell'entrata in esercizio degli impianti cui i contributi si riferiscono.
Le partite diverse comprendono in particolare:
Le Altre attività correnti comprendono:
Si evidenzia che i costi contrattuali (costi di ottenimento e costi di adempimento di un contratto), in base ai precedenti principi contabili, erano già oggetto di differimento (capitalizzazione o risconto) e rilevati a conto economico in funzione della durata attesa del rapporto contrattuale e della tipologia di cliente. Con l'applicazione dell'IFRS 15, tale impostazione è rimasta sostanzialmente confermata, fatta salva la riclassifica dalle Attività immateriali dei costi di acquisizione della clientela del mobile (Subscribers
Acquisition Costs – SAC) correlati a contratti con clausola di lock-in, pari all'1.1.2018 a 110 milioni di euro (di cui 60 milioni di euro a breve termine).
I costi contrattuali di attivazione del servizio vengono differiti lungo la durata attesa del rapporto con la clientela, tenendo anche conto delle ragionevoli attese dei flussi di cassa generati dai servizi oggetto di attivazione. La durata attesa stimata al 30 giugno 2018 è mediamente pari a 7 anni.
È così composto:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della Controllante | 21.340 | 21.557 |
| Patrimonio netto attribuibile alle partecipazioni di minoranza | 2.056 | 2.226 |
| Totale | 23.396 | 23.783 |
La composizione del Patrimonio netto attribuibile ai Soci della Controllante è di seguito illustrata:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | ||
|---|---|---|---|---|
| Capitale | 11.587 | 11.587 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 2.094 | 2.094 | ||
| Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
7.659 | 7.876 | ||
| Riserva per attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (*) |
58 | 42 | ||
| Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura |
(691) | (582) | ||
| Riserva per differenze cambio di conversione di attività estere | (1.380) | (955) | ||
| Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS 19) |
(100) | (104) | ||
| Altri utili (perdite) di imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
− | − | ||
| Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) del periodo |
9.772 | 9.475 | ||
| Totale | 21.340 | 21.557 |
(*) Al 31 dicembre 2017 include la "Riserva per adeguamento al fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita".
Sulla base della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 24 aprile 2018, l'utile dell'esercizio 2017 quale risultante dal bilancio della Capogruppo TIM S.p.A. è stato destinato:
Le movimentazioni nei primi sei mesi del 2018 del Capitale, pari a 11.587 milioni di euro, e già al netto di azioni proprie di 90 milioni di euro, sono riportate nelle seguenti tabelle:
| (numero azioni) | al 31.12.2017 | Emissione azioni | al 30.6.2018 | % sul Capitale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | (a) | 15.203.122.583 | − | 15.203.122.583 | 71,61% |
| meno: azioni proprie | (b) | (163.754.388) | − | (163.754.388) | |
| Azioni ordinarie in circolazione | (c) | 15.039.368.195 | − | 15.039.368.195 | |
| Azioni di risparmio emesse e in circolazione |
(d) | 6.027.791.699 | − | 6.027.791.699 | 28,39% |
| Totale azioni emesse da TIM S.p.A. | (a+d) | 21.230.914.282 | − | 21.230.914.282 | 100,00% |
| Totale azioni in circolazione di TIM S.p.A. |
(c+d) | 21.067.159.894 | − | 21.067.159.894 |
| (milioni di euro) | Capitale al 31.12.2017 |
Variazioni di capitale |
Capitale al 30.6.2018 |
|
|---|---|---|---|---|
| Azioni ordinarie emesse | (a) | 8.362 | − | 8.362 |
| meno: azioni proprie | (b) | (90) | − | (90) |
| Azioni ordinarie in circolazione | (c) | 8.272 | − | 8.272 |
| Azioni di risparmio emesse e in circolazione | (d) | 3.315 | − | 3.315 |
| Totale Capitale emesso da TIM S.p.A. | (a+d) | 11.677 | − | 11.677 |
| Totale Capitale in circolazione di TIM S.p.A. | (c+d) | 11.587 | − | 11.587 |
Per quanto riguarda i dettagli delle "Variazioni potenziali future di capitale" si rimanda a quanto illustrato nella Nota "Risultato per azione".
Le Passività finanziarie non correnti e correnti (indebitamento finanziario lordo) sono così composte:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a medio/lungo termine: | |||
| Obbligazioni | 16.580 | 18.119 | |
| Obbligazioni convertibili | 1.877 | 1.862 | |
| Debiti verso banche | 2.790 | 3.798 | |
| Altri debiti finanziari | 167 | 161 | |
| 21.414 | 23.940 | ||
| Passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine | 2.001 | 2.249 | |
| Altre passività finanziarie a medio/lungo termine: | |||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di natura finanziaria |
1.473 | 1.914 | |
| Derivati non di copertura | − | 5 | |
| Altre passività | − | − | |
| 1.473 | 1.919 | ||
| Totale passività finanziarie non correnti | (a) | 24.888 | 28.108 |
| Debiti finanziari a breve termine: | |||
| Obbligazioni | 3.338 | 2.215 | |
| Obbligazioni convertibili | 6 | 6 | |
| Debiti verso banche | 2.147 | 2.183 | |
| Altri debiti finanziari | 61 | 96 | |
| 5.552 | 4.500 | ||
| Passività per locazioni finanziarie a breve termine | 183 | 181 | |
| Altre passività finanziarie a breve termine: | |||
| Derivati di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività correnti di natura finanziaria |
349 | 71 | |
| Derivati non di copertura | 1 | 4 | |
| Altre passività | − | − | |
| 350 | 75 | ||
| Totale passività finanziarie correnti | (b) | 6.085 | 4.756 |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(c) | − | − |
| Totale passività finanziarie (Indebitamento finanziario lordo) | (a+b+c) | 30.973 | 32.864 |
| 30.6.2018 | 31.12.2017 | |||
|---|---|---|---|---|
| (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | (milioni di valuta estera) |
(milioni di euro) | |
| USD | 6.452 | 5.534 | 7.168 | 5.977 |
| GBP | 1.228 | 1.386 | 1.266 | 1.427 |
| BRL | 4.867 | 1.083 | 5.863 | 1.478 |
| JPY | 20.031 | 155 | 20.031 | 148 |
| EURO | 22.815 | 23.834 | ||
| Totale | 30.973 | 32.864 |
Di seguito viene riportata l'analisi dell'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse effettivo riferito alla valuta originaria escludendo l'effetto di eventuali strumenti derivati di copertura:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 4.145 | 5.005 |
| Da 2,5% a 5% | 10.481 | 10.571 |
| Da 5% a 7,5% | 10.716 | 11.265 |
| Da 7,5% a 10% | 2.805 | 2.690 |
| Oltre 10% | 424 | 589 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 2.402 | 2.744 |
| Totale | 30.973 | 32.864 |
A seguito, invece, dell'utilizzo di strumenti derivati di copertura, l'indebitamento finanziario lordo per fasce di tasso di interesse nominale di posizione è il seguente:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Fino a 2,5% | 11.565 | 13.071 |
| Da 2,5% a 5% | 7.811 | 6.631 |
| Da 5% a 7,5% | 6.817 | 7.366 |
| Da 7,5% a 10% | 1.954 | 1.849 |
| Oltre 10% | 424 | 1.203 |
| Ratei/risconti, MTM e derivati | 2.402 | 2.744 |
| Totale | 30.973 | 32.864 |
Le scadenze delle passività finanziarie in termini di valore nominale dell'esborso atteso, come contrattualmente definito, sono le seguenti:
| con scadenza entro il 30.6 dell'anno: | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | Oltre 2023 |
Totale |
| Prestiti obbligazionari | 3.025 | 720 | 1.111 | 3.089 | 1.423 | 12.153 | 21.521 |
| Loans ed altre passività finanziarie | 1.659 | 881 | 633 | 234 | 773 | 96 | 4.276 |
| Passività per locazioni finanziarie | 146 | 138 | 138 | 119 | 385 | 1.221 | 2.147 |
| Totale | 4.830 | 1.739 | 1.882 | 3.442 | 2.581 | 13.470 | 27.944 |
| Passività finanziarie correnti | 705 | − | − | − | − | − | 705 |
| Totale | 5.535 | 1.739 | 1.882 | 3.442 | 2.581 | 13.470 | 28.649 |
Le principali componenti delle passività finanziarie vengono nel seguito commentate.
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 16.580 | 18.119 |
| Quota corrente | 3.338 | 2.215 |
| Totale valore contabile | 19.918 | 20.334 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni | ||
| al costo ammortizzato | (397) | (559) |
| Totale valore nominale di rimborso | 19.521 | 19.775 |
Le obbligazioni convertibili sono rappresentate dal prestito obbligazionario unsecured equity-linked, 2.000 milioni di euro, tasso 1,125% emesso da TIM S.p.A. convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione con scadenza 2022.
Sono così composte:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Quota non corrente | 1.877 | 1.862 |
| Quota corrente | 6 | 6 |
| Totale valore contabile | 1.883 | 1.868 |
| Adeguamento al fair value per effetto delle operazioni in fair value hedge e valutazioni al costo ammortizzato |
117 | 132 |
| Totale valore nominale di rimborso | 2.000 | 2.000 |
In termini di valore nominale le obbligazioni e le obbligazioni convertibili ammontano complessivamente a 21.521 milioni di euro e diminuiscono di 254 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2017 (21.775 milioni di euro) a seguito della dinamica di accensioni, rimborsi e impatto cambi intervenuta nel corso del primo semestre 2018.
| Nella tabella che segue sono sintetizzati i prestiti obbligazionari emessi da società del Gruppo TIM e ripartiti per | |
|---|---|
| società emittente, espressi sia al valore nominale di rimborso, al netto dei riacquisti, sia al valore di mercato: |
| Valuta | Ammontare (milioni) |
Valore nominale di rimborso (milioni di euro) |
Cedola | Data di emissione |
Data di scadenza |
Prezzo di emissione (%) |
Prezzo di mercato al 30.6.18 (%) |
Valore di mercato al 30.6.18 (milioni di euro) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni emesse da TIM S.p.A. | ||||||||
| Euro | 581,9 | 581,9 | 6,125% | 15/6/12 | 14/12/18 | 99,737 | 102,667 | 597 |
| Euro | 832,4 | 832,4 | 5,375% | 29/1/04 | 29/1/19 | 99,070 | 103,054 | 858 |
| GBP | 850 | 959,3 | 6,375% | 24/6/04 | 24/6/19 | 98,850 | 104,319 | 1.001 |
| Euro | 719,4 | 719,4 | 4,000% | 21/12/12 | 21/1/20 | 99,184 | 105,564 | 760 |
| Euro | 547,5 | 547,5 | 4,875% | 25/9/13 | 25/9/20 | 98,966 | 109,569 | 600 |
| Euro | 563,6 | 563,6 | 4,500% | 23/1/14 | 25/1/21 | 99,447 | 109,011 | 614 |
| Euro | (b) 205 | 205 | Euribor 6 mesi (base 365) | 1/1/02 | 1/1/22 | 100 | 100 | 205 |
| Euro | 883,9 | 883,9 | 5,250% | 10/2/10 | 10/2/22 | 99,295 | 113,429 | 1.003 |
| Euro | (c) 2.000 | 2.000 | 1,125% | 26/3/15 | 26/3/22 | 100 | 95,257 | 1.905 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 3,250% | 16/1/15 | 16/1/23 | 99,446 | 106,143 | 1.061 |
| GBP | 375 | 423,2 | 5,875% | 19/5/06 | 19/5/23 | 99,622 | 110,392 | 467 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 2,500% | 19/1/17 | 19/7/23 | 99,288 | 102,370 | 1.024 |
| Euro | 750 | 750 | 3,625% | 20/1/16 | 19/1/24 | 99,632 | 107,464 | 806 |
| USD | 1.500 | 1.286,7 | 5,303% | 30/5/14 | 30/5/24 | 100 | 98,769 | 1.271 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 3,000% | 30/9/16 | 30/9/25 | 99,806 | 101,785 | 1.018 |
| Euro | 750 | 750 | 2,875% | 28/6/18 | 28/1/26 | 100 | 99,645 | 747 |
| Euro | 1.000 | 1.000 | 3,625% | 25/5/16 | 25/5/26 | 100 | 105,531 | 1.055 |
| Euro | 1.250 | 1.250 | 2,375% | 12/10/17 | 12/10/27 | 99,185 | 94,452 | 1.181 |
| Euro | 670 | 670 | 5,250% | 17/3/05 | 17/3/55 | 99,667 | 103,356 | 692 |
| Sub – Totale | 16.422,9 | 16.865 | ||||||
| Obbligazioni emesse da Telecom Italia Finance S.A. e garantite da TIM S.p.A. | ||||||||
| Euro | 1.015 | 1.015 | 7,750% | 24/1/03 | 24/1/33 | (a) 109,646 | 138,019 | 1.401 |
| Sub – Totale | 1.015 | 1.401 | ||||||
| Obbligazioni emesse da Telecom Italia Capital S.A. e garantite da TIM S.p.A. | ||||||||
| USD | (d) 759,7 | 651,6 | 7,175% | 18/6/09 | 18/6/19 | 100 | 103,040 | 671 |
| USD | 1.000 | 857,8 | 6,375% | 29/10/03 | 15/11/33 | 99,558 | 98,852 | 848 |
| USD | 1.000 | 857,8 | 6,000% | 6/10/04 | 30/9/34 | 99,081 | 95,479 | 819 |
| USD | 1.000 | 857,8 | 7,200% | 18/7/06 | 18/7/36 | 99,440 | 103,059 | 884 |
| USD | 1.000 | 857,8 | 7,721% | 4/6/08 | 4/6/38 | 100 | 108,211 | 928 |
| Sub – Totale | 4.082,8 | 4.150 | ||||||
| Totale | 21.520,7 | 22.416 |
(a) Prezzo di emissione medio ponderato per prestiti obbligazionari emessi in più tranche.
(b) Riservato ai dipendenti.
(c) Prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie di nuova emissione TIM S.p.A..
(d) Al netto dei titoli riacquistati da TIM S.p.A. in data 20 luglio 2015.
Si segnala che i regolamenti e i prospetti relativi ai prestiti obbligazionari del Gruppo TIM sono disponibili sul sito www.telecomitalia.com.
Nelle tabelle che seguono sono elencate le movimentazioni dei prestiti obbligazionari nel corso del primo semestre 2018:
| (milioni di valuta originaria) | valuta | importo | data di emissione |
|---|---|---|---|
| Telecom Italia S.p.A. 750 milioni di euro 2,875% scadenza 28/1/2026 | Euro | 750 | 28/6/2018 |
| Rimborsi (milioni di valuta originaria) |
valuta | importo | data di rimborso |
| Telecom Italia S.p.A. 593 milioni di euro 4,750% (1) | Euro | 593 | 25/5/2018 |
| Telecom Italia Capital S.A. 677 milioni di USD 6,999% (2) | USD | 677 | 4/6/2018 |
(1) Al netto dei riacquisti per 157 milioni di euro effettuati dalla società nel corso del 2015.
(2) Al netto dei titoli riacquistati da TIM S.p.A. (323 milioni di USD) in data 20 luglio 2015.
I debiti verso banche a medio/lungo termine di 2.790 milioni di euro (3.798 milioni di euro al 31 dicembre 2017) diminuiscono di 1.008 milioni di euro, a seguito dell'esercizio della facoltà di rimborso anticipato di alcuni Term Loan bilaterali in essere a fine 2017 (UBI Banca 200 milioni di euro, Mediobanca 209 milioni di euro, Intesa Sanpaolo 200 milioni di euro). I debiti verso banche a breve termine ammontano a 2.147 milioni di euro (2.183 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e comprendono 1.491 milioni di euro di quota corrente dei debiti verso banche a medio/lungo termine.
Gli altri debiti finanziari a medio/lungo termine di 167 milioni di euro (161 milioni di euro al 31 dicembre 2017) comprendono 151 milioni di euro di finanziamento di Telecom Italia Finance S.A. per 20.000 milioni di JPY con scadenza 2029. Gli altri debiti finanziari a breve termine ammontano a 61 milioni di euro (96 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e comprendono 11 milioni di euro di quota corrente di altri debiti finanziari a medio/lungo termine.
Le passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine di 2.001 milioni di euro (2.249 milioni di euro al 31 dicembre 2017) si riferiscono essenzialmente a locazioni di immobili contabilizzate secondo il metodo finanziario previsto dallo IAS 17. Le passività per locazioni finanziarie a breve termine ammontano a 183 milioni di euro (181 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e si riferiscono alla quota corrente delle passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine. In seguito al piano di razionalizzazione immobiliare in corso e alla conseguente valutazione circa la probabilità di esercizio dell'opzione di rinnovo alla scadenza dei contratti di locazione immobiliare si è provveduto alla riduzione della passività e del valore dei beni detenuti in locazione finanziaria per circa 159 milioni di euro.
I derivati di copertura relativi a elementi classificati fra le passività non correnti di natura finanziaria ammontano a 1.473 milioni di euro (1.914 milioni di euro al 31 dicembre 2017). I derivati di copertura relativi ad elementi classificati fra le passività correnti di natura finanziaria ammontano a 349 milioni di euro (71 milioni di euro al 31 dicembre 2017).
Non si registrano derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie non correnti (5 milioni di euro al 31 dicembre 2017), mentre i derivati non di copertura classificati fra le passività finanziarie correnti ammontano a 1 milione di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Includono inoltre la valutazione delle operazioni in derivati che, ancorché stipulate con finalità di copertura, non possiedono i requisiti formali per essere considerate tali ai fini IFRS.
I titoli obbligazionari emessi dal Gruppo TIM non contengono covenant finanziari di sorta (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) né clausole che comportino il rimborso anticipato automatico dei prestiti in funzione di eventi diversi dall'insolvenza del Gruppo TIM(1) ; inoltre il rimborso dei prestiti obbligazionari e il pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche, né sono previsti impegni a rilasciare future garanzie, ad eccezione delle garanzie piene ed incondizionate concesse da TIM S.p.A. per i prestiti obbligazionari emessi da Telecom Italia Finance S.A. e Telecom Italia Capital S.A..
Trattandosi principalmente di operazioni collocate presso investitori istituzionali sui principali mercati dei capitali mondiali (Euromercato e USA), i termini che regolano i prestiti sono in linea con la market practice per operazioni analoghe effettuate sui medesimi mercati; sono quindi presenti, ad esempio, impegni a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge").
(1) Il caso di change of control può comportare il rimborso anticipato del prestito obbligazionario convertibile di TIM S.p.A., come più oltre dettagliato.
Con riferimento ai finanziamenti accesi da TIM S.p.A. con la Banca Europea degli Investimenti ("BEI"), alla data del 30 giugno 2018 il totale nominale dei finanziamenti in essere è pari a 1.950 milioni di euro, di cui 800 milioni di euro a rischio diretto e 1.150 milioni di euro garantiti.
Nei finanziamenti BEI non assistiti da garanzia bancaria per un ammontare nominale pari a 800 milioni di euro, si rilevano i seguenti covenant:
Nei finanziamenti BEI assistiti da garanzie rilasciate da banche o soggetti di gradimento della BEI il cui importo nominale complessivo è pari a 1.150 milioni di euro e nei finanziamenti a rischio diretto, rispettivamente, di 300 milioni di euro firmato in data 30 luglio 2014 e di 500 milioni di euro firmato in data 14 dicembre 2015, sono previsti alcuni covenant:
I contratti di finanziamento di TIM S.p.A. non contengono covenant finanziari (es. ratio Debt/Ebitda, Ebitda/Interessi, ecc.) il cui mancato rispetto comporti l'obbligo di rimborso del prestito in essere. Nei contratti di finanziamento sono previsti gli usuali covenant di altro genere, fra cui l'impegno a non vincolare asset aziendali a garanzia di finanziamenti ("negative pledge"), l'impegno a non modificare l'oggetto del business o cedere asset aziendali a meno che non sussistano specifiche condizioni (ad es. la cessione avvenga al fair market value). Covenant di contenuto sostanzialmente simile sono riscontrabili nei finanziamenti di export credit agreement.
Nei Contratti di Finanziamento e nei Prestiti Obbligazionari, TIM è tenuta a comunicare il cambiamento di controllo. Elementi identificativi del verificarsi di tale ipotesi di change of control e le conseguenze ad essi applicabili – tra le quali rientrano, a discrezione degli investitori, l'eventuale costituzione di garanzie ovvero il rimborso anticipato della quota erogata per cassa o per azioni e la cancellazione del commitment in assenza di diverso accordo – sono puntualmente disciplinati nei singoli contratti.
Inoltre, i contratti di finanziamento in essere contengono un generico impegno di TIM, la cui violazione costituisce un event of default, a non porre in essere operazioni societarie di fusione, scissione, conferimento di ramo d'azienda al di fuori del Gruppo. Il verificarsi di tale event of default può implicare, se richiesto dal Lender, il rimborso anticipato degli importi utilizzati e/o la cancellazione dei commitment non ancora utilizzati.
Nella documentazione dei prestiti concessi ad alcune società del gruppo Tim Brasil, sono generalmente previsti obblighi di rispettare determinati indici finanziari (di capitalizzazione, di copertura del servizio del debito e di livello di indebitamento), nonché gli usuali covenant di altro genere, pena la richiesta di rimborso anticipato del prestito.
Si segnala, infine, che al 30 giugno 2018, nessun covenant, negative pledge o altra clausola, relativi alla posizione debitoria sopra descritta, risulta in alcun modo violato o non rispettato.
Nella tabella sottostante sono riportati la composizione e l'utilizzo delle linee di credito committed disponibili al 30 giugno 2018:
| (miliardi di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | ||
|---|---|---|---|---|
| Accordato | Utilizzato | Accordato | Utilizzato | |
| Revolving Credit Facility – scadenza maggio 2019 | - | - | 4,0 | - |
| Revolving Credit Facility – scadenza marzo 2020 | - | - | 3,0 | - |
| Revolving Credit Facility – scadenza gennaio 2023 | 5,0 | - | - | - |
| Totale | 5,0 | - | 7,0 | - |
Al 30 giugno 2018 TIM dispone di una Revolving Credit Facility sindacata di importo pari a 5 miliardi di euro con scadenza 16 gennaio 2023, attualmente inutilizzata.
Inoltre, TIM dispone di:
Al 30 giugno 2018, il giudizio su TIM delle tre agenzie di rating - Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings – risulta il seguente:
| Rating | Outlook | |
|---|---|---|
| STANDARD & POOR'S | BB+ | Positivo |
| MOODY'S | Ba1 | Stabile |
| FITCH RATINGS | BBB- | Stabile |
Nella tabella di seguito riportata è rappresentato l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017, determinato con i criteri indicati nella Raccomandazione dell'ESMA (European Securities & Markets Authority) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.
Al fine di determinare tale grandezza, si è provveduto a rettificare l'importo delle passività finanziarie dell'effetto dei relativi derivati di copertura iscritti all'attivo nonché dei crediti derivanti da sublocazioni finanziarie.
Nella tabella è inoltre evidenziata la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri previsti dall'ESMA con quello calcolato secondo i criteri del Gruppo TIM.
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 24.888 | 28.108 | |
| Passività finanziarie correnti | 6.085 | 4.756 | |
| Passività finanziarie direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |
| Totale debito finanziario lordo | (a) | 30.973 | 32.864 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Crediti finanziari non correnti per contratti di locazione attiva | (66) | (69) | |
| Derivati attivi di copertura - non correnti | (1.282) | (1.495) | |
| (b) | (1.348) | (1.564) | |
| Attività finanziarie correnti | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | (1.035) | (993) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | (390) | (437) | |
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | (2.102) | (3.575) | |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
− | − | |
| (c) | (3.527) | (5.005) | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione Consob n.DEM/6064293/2006 (ESMA) |
(d=a+b+c) | 26.098 | 26.295 |
| Attività finanziarie non correnti (°) | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni | − | − | |
| Altri crediti finanziari e altre attività finanziarie | (57) | (204) | |
| (e) | (57) | (204) | |
| Indebitamento finanziario netto (*) | (f=d+e) | 26.041 | 26.091 |
| Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(g) | (900) | (783) |
| Indebitamento finanziario netto rettificato | (f+g) | 25.141 | 25.308 |
(°) Al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017 la voce "Attività finanziarie non correnti" (b+e) ammonta rispettivamente a 1.405 milioni di euro e a 1.768 milioni di euro.
(*) Per quanto riguarda l'incidenza delle operazioni con Parti Correlate sull'Indebitamento Finanziario Netto, si rimanda all'apposito prospetto inserito nella Nota "Operazioni con parti correlate e attività di direzione e coordinamento".
Si riportano di seguito le informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario, come richiesto dallo IAS 7:
| Movimenti monetari | Movimenti non monetari | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | Incassi e/o Emissioni |
Pagamenti e/o Rimborsi |
Differenze tassi di cambio |
Variazioni di Fair Value |
Altre variazioni e riclassifiche |
30.6.2018 | |
| Debiti finanziari a medio/lungo termine: |
||||||||
| Obbligazioni | 20.334 | 750 | (1.170) | 164 | 4 | (164) | 19.918 | |
| Obbligazioni convertibili | 1.868 | 15 | 1.883 | |||||
| Debiti verso banche | 5.080 | 511 | (1.219) | (99) | 8 | 4.281 | ||
| Altri debiti finanziari | 175 | (3) | 4 | 2 | 178 | |||
| (a) | 27.457 | 1.261 | (2.392) | 69 | 4 | (139) | 26.260 | |
| di cui quota a breve termine | 3.517 | (2.372) | 8 | 26 | 3.667 | 4.846 | ||
| Passività per locazioni finanziarie a medio/lungo termine: |
2.430 | 63 | (99) | (48) | (162) | 2.184 | ||
| (b) | 2.430 | 63 | (99) | (48) | − | (162) | 2.184 | |
| di cui quota a breve termine | 181 | (99) | (2) | 103 | 183 | |||
| Altre passività finanziarie a medio/lungo termine: |
||||||||
| Derivati passivi di copertura relativi a elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti di |
||||||||
| natura finanziaria | 1.985 | (26) | (142) | 5 | 1.822 | |||
| Derivati passivi non di copertura | 9 | (6) | (2) | 1 | ||||
| Altre passività | − | − | ||||||
| (c) | 1.994 | − | − | (32) | (142) | 3 | 1.823 | |
| di cui quota a breve termine | 75 | 253 | 19 | 3 | 350 | |||
| Debiti finanziari a breve termine: | ||||||||
| Debiti verso banche | 901 | (245) | 656 | |||||
| Altri debiti finanziari | 82 | (32) | 50 | |||||
| (d) | 983 | − | − | − | − | (277) | 706 | |
| Totale passività finanziarie (Indebitamento finanziario lordo) |
||||||||
| (e=a+b+c+d) | 32.864 | 1.324 | (2.491) | (11) | (138) | (575) | 30.973 | |
| Derivati attivi di copertura relativi ad elementi coperti classificati fra le attività/passività non correnti e |
||||||||
| correnti di natura finanziaria | (f) | 1.755 | 3 | (253) | (45) | 1.460 | ||
| Derivati attivi non di copertura | (g) | 22 | 6 | (2) | 26 | |||
| Totale | (h=e-f-g) | 31.087 | 1.324 | (2.491) | (20) | 117 | (530) | 29.487 |
Si conferma la continuità dell'applicazione dello IAS 39 con riferimento all'applicazione dell'hedge accounting.
Gli strumenti derivati perfezionati dal Gruppo TIM si prefiggono la copertura dell'esposizione al rischio di cambio, la gestione del rischio di tasso di interesse, nonché una diversificazione dei parametri di indebitamento che consenta la minimizzazione del costo e della volatilità entro prefissati limiti gestionali.
Le operazioni con prodotti derivati in essere al 30 giugno 2018 sono legate principalmente alla gestione dell'indebitamento, come interest rate swaps (IRS) per ricondurre al profilo di rischio ritenuto più opportuno i prestiti bancari e obbligazionari a tasso fisso e a tasso variabile, nonché operazioni quali cross currency and interest rate swaps (CCIRS), currency forwards e foreign exchange options per convertire finanziamenti/crediti contratti in valute diverse nelle divise di riferimento delle varie società del Gruppo.
Rispettivamente gli IRS prevedono o possono comportare, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi o variabili concordati.
Ciò vale anche per i CCIRS, che possono prevedere, oltre alla liquidazione dei flussi di interesse periodici, lo scambio dei capitali di riferimento, nelle rispettive divise di denominazione, a scadenza ed eventualmente a pronti.
Nella seguente tabella sono riportati gli strumenti finanziari derivati del Gruppo TIM al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017, suddivisi per tipologia (per i Cross Currency and Interest Rate Swap l'importo nozionale si riferisce alla copertura sintetica):
| Tipologia (milioni di euro) |
Rischio coperto | Nozionale al 30.6.2018 |
Nozionale al 31.12.2017 |
Mark to Market Spot* (Clean Price) al 30.6.2018 |
Mark to Market Spot* (Clean Price) al 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Interest rate swaps | Rischio tasso di interesse | 4.334 | 4.334 | 23 | 2 |
| Cross Currency and Interest Rate Swaps |
Rischio tasso di interesse e rischio di cambio |
- | - | - | - |
| Totale derivati in Fair Value Hedge | 4.334 | 4.334 | 23 | 2 | |
| Interest rate swaps | Rischio tasso di interesse | - | - | - | - |
| Cross Currency and Interest Rate Swaps |
Rischio tasso di interesse e rischio di cambio |
6.666 | 7.100 | (427) | (325) |
| Totale derivati in Cash Flow Hedge | 6.666 | 7.100 | (427) | (325) | |
| Totale derivati Non in Hedge Accounting | 157 | 213 | 25 | 15 | |
| Totale derivati Gruppo TIM | 11.157 | 11.647 | (379) | (308) |
* Il Mark to Market Spot sopra riportato rappresenta la valutazione di mercato del derivato al netto della quota maturata del flusso in corso.
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall'IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
Nelle tabelle che seguono sono riportate alcune informazioni integrative sugli strumenti finanziari, ivi compresa la tabella relativa ai livelli gerarchici per ciascuna classe di attività/passività finanziaria valutata al fair value al 30 giugno 2018.
| Acronimo | ||
|---|---|---|
| Attività finanziarie valutate a: | ||
| Costo ammortizzato | Amortized Cost | AC |
| Fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo |
Fair Value Through Other Comprehensive Income | FVTOCI |
| Fair value attraverso il conto economico separato | Fair Value Through Profit or Loss | FVTPL |
| Passività finanziarie valutate a: | ||
| Costo ammortizzato | Amortized Cost | AC |
| Fair value attraverso il conto economico separato | Fair Value Through Profit or Loss | FVTPL |
| Derivati di copertura | Hedge Derivatives | HD |
| Non applicabile | Not applicable | n.a. |
| Livelli di gerarchia | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | Categorie IFRS 9 |
Note | Valore di bilancio al 30.6.2018 |
Livello 1 (*) | Livello 2 (*) | Livello 3 (*) |
| ATTIVITÀ | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Altre partecipazioni | FVTOCI | 7) | 50 | 3 | 17 | 30 |
| Titoli, crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
||||||
| di cui titoli | FVTOCI | 8) | - | |||
| di cui derivati di copertura | HD | 8) | 1.282 | 1.282 | ||
| di cui derivati non di copertura | FVTPL | 8) | 10 | 10 | ||
| (a) | 1.342 | 3 | 1.309 | 30 | ||
| Attività correnti | ||||||
| Titoli | ||||||
| Valutati al fair value attraverso il conto economico | ||||||
| complessivo (FVTOCI) | FVTOCI | 8) | 806 | 806 | ||
| Valutati al fair value attraverso il conto economico | ||||||
| separato (FVTPL) | FVTPL | 8) | 229 | 229 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | ||||||
| di cui derivati di copertura | HD | 8) | 178 | 178 | ||
| di cui derivati non di copertura | FVTPL | 8) | 16 | 16 | ||
| (b) | 1.229 | 1.035 | 194 | - | ||
| Totale | (a+b) | 2.571 | 1.038 | 1.503 | 30 | |
| PASSIVITÀ | ||||||
| Passività non correnti | ||||||
| di cui derivati di copertura | HD | 12) | 1.473 | 1.473 | ||
| di cui derivati non di copertura | FVTPL | 12) | - | - | ||
| (c) | 1.473 | - | 1.473 | - | ||
| Passività correnti | ||||||
| di cui derivati di copertura | HD | 12) | 349 | 349 | ||
| di cui derivati non di copertura | FVTPL | 12) | 1 | 1 | ||
| (d) | 350 | - | 350 | - | ||
| Totale | (c+d) | 1.823 | - | 1.823 | - |
(*) Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi.
Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili.
Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.
Le Altre partecipazioni valutate al "Fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo" inserite nel livello gerarchico 3 in carico al 30 giugno 2018, si riferiscono principalmente a Northgate CommsTech Innovations Partners L.P..
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2017, di 21 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | Incrementi/ Attualizzazione |
Decrementi | Differenze cambio e altre variazioni |
30.6.2018 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Trattamento di Fine Rapporto | (a) | 958 | 1 | (6) | - | 953 |
| Fondi per piani pensionistici e altri | 22 | 2 | (1) | - | 23 | |
| Fondi per esodi agevolati e ristrutturazione aziendale |
853 | 2 | (19) | - | 836 | |
| Totale altri fondi relativi al personale | (b) | 875 | 4 | (20) | - | 859 |
| Totale | (a+b) | 1.833 | 5 | (26) | 1.812 | |
| di cui: | ||||||
| quota non corrente | 1.736 | 1.731 | ||||
| quota corrente (*) | 97 | 81 |
(*) La quota corrente è riferibile ai soli Altri fondi relativi al personale.
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) si riferisce alle sole società italiane e diminuisce complessivamente di 5 milioni di euro. I decrementi di 6 milioni di euro si riferiscono agli utilizzi del periodo per liquidazioni al personale cessato e per anticipazioni. La variazione positiva di 1 milione di euro registrata negli "Incrementi/Attualizzazione" è così composta:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|
| Effetto (positivo)/negativo del c.d. curtailment | 1 | - |
| Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti (*) | - | - |
| Oneri finanziari | 7 | 7 |
| (Utili) perdite attuariali nette del periodo | (7) | (33) |
| Totale | 1 | (26) |
| Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano | non sono presenti attività al servizio del piano |
(*) Le quote destinate al Fondo Tesoreria INPS o alle forme di previdenza complementare sono contabilizzate, nell'ambito dei "Costi del personale", negli "Oneri sociali"; nella voce sono iscritte le sole quote relative alle società con meno di 50 dipendenti.
Gli utili attuariali netti registrati al 30 giugno 2018 sono pari a 7 milioni di euro (utili attuariali netti per 33 milioni di euro nel primo semestre 2017), sono essenzialmente connessi al saldo tra la variazione del tasso di attualizzazione che si attesta all'1,45% dall'1,30% utilizzato al 31 dicembre 2017 ed all'effetto del turn over correlato ai piani di ristrutturazione aziendale già avviati nel precedente esercizio. Il tasso di inflazione è rimasto invariato all'1,5% per tutto l'orizzonte temporale.
I Fondi per piani pensionistici e altri ammontano a 23 milioni di euro al 30 giugno 2018 (22 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e sono prevalentemente rappresentativi di piani pensionistici attivati da società estere del Gruppo.
I Fondi per esodi agevolati e ristrutturazione aziendale diminuiscono di 17 milioni di euro e si riferiscono sostanzialmente agli utilizzi per le uscite relative ai piani già accantonati nei precedenti esercizi.
Si incrementano, rispetto al 31 dicembre 2017, di 69 milioni di euro, e sono così composti:
| (milioni di euro) | 31.12.2017 | Incrementi | Utilizzo a conto economico |
Utilizzo diretto | Differenze cambio e altre variazioni |
30.6.2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo imposte e rischi fiscali | 93 | 18 | − | (7) | 3 | 107 |
| Fondo per oneri di ripristino | 350 | 6 | − | (6) | (2) | 348 |
| Fondo vertenze legali | 605 | 136 | (3) | (56) | (8) | 674 |
| Fondo rischi commerciali | 28 | 1 | − | (10) | (2) | 17 |
| Fondo per rischi e oneri su partecipazioni e operazioni societarie |
32 | − | (5) | − | − | 27 |
| Altri fondi rischi e oneri | 9 | 6 | (4) | (3) | 5 | 13 |
| Totale | 1.117 | 167 | (12) | (82) | (4) | 1.186 |
| di cui: | ||||||
| quota non corrente | 825 | 830 | ||||
| quota corrente | 292 | 356 |
Il fondo imposte e rischi fiscali si incrementa, rispetto al 31 dicembre 2017, di 14 milioni di euro. Il saldo al 30 giugno 2018 è attribuibile prevalentemente alla Business Unit Domestic (38 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (63 milioni di euro).
Il fondo per oneri di ripristino si riferisce agli accantonamenti dei costi previsti per lo smantellamento di cespiti (in particolare: batterie, palificazioni in legno e apparati) nonché per il ripristino dei siti utilizzati nell'ambito della telefonia mobile dalle società; è riconducibile principalmente alle società della Business Unit Domestic (343 milioni di euro).
Il fondo vertenze legali accoglie gli stanziamenti a fronte di vertenze con il personale, gli Enti previdenziali, i clienti, le autorità regolatorie e altre controparti.
Il saldo al 30 giugno 2018 è attribuibile principalmente alla Business Unit Domestic per 587 milioni di euro e alla Business Unit Brasile per 86 milioni di euro.
Diminuiscono, rispetto al 31 dicembre 2017, di 344 milioni di euro e sono così composti:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
|---|---|---|---|
| Debiti vari non correnti | |||
| Debiti verso istituti di previdenza | 186 | 238 | |
| Contributi in conto capitale | 378 | 391 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 41 | 45 | |
| Altri debiti | 14 | 16 | |
| (a) | 619 | 690 | |
| Altre passività non correnti | |||
| Ricavi differiti da contratti con clienti (Contract liabilities) | 111 | ||
| Altri ricavi e proventi differiti | 604 | ||
| Risconti passivi | 988 | ||
| (b) | 715 | 988 | |
| Totale | (a+b) | 1.334 | 1.678 |
I debiti vari non correnti comprendono:
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 |
|---|---|---|
| Debiti per lavori su commessa (a) |
17 | 19 |
| Debiti commerciali | ||
| Debiti verso fornitori | 3.284 | 4.262 |
| Debiti verso altri gestori di telecomunicazioni | 339 | 383 |
| (b) | 3.623 | 4.645 |
| Debiti tributari (c) |
871 | 584 |
| Debiti vari | ||
| Debiti per compensi al personale | 305 | 245 |
| Debiti verso istituti di previdenza | 165 | 202 |
| Debiti relativi al "Contributo per l'esercizio di attività di TLC" | 16 | 15 |
| Dividendi deliberati, ma ancora da corrispondere ad azionisti | 25 | 19 |
| Altri | 132 | 223 |
| Fondi relativi al personale (ad eccezione del T.F.R.) per le quote che si prevede verranno liquidate entro 12 mesi |
81 | 97 |
| Fondi per rischi e oneri, per le quote che si prevede verranno liquidate entro 12 mesi |
355 | 292 |
| (d) | 1.079 | 1.093 |
| Altre passività correnti | ||
| Passività derivanti da contratti con clienti (Contract liabilities) | 804 | |
| Poste connesse alla clientela | 602 | |
| Acconti | 69 | |
| Altri ricavi e proventi differiti | 119 | |
| Risconti passivi di natura commerciale e varia | 508 | |
| (e) | 923 | 1.179 |
| Totale (a+b+c+d+e) |
6.513 | 7.520 |
I debiti commerciali, pari a 3.623 milioni di euro (4.645 milioni di euro al 31 dicembre 2017), si riferiscono principalmente a TIM S.p.A. (2.394 milioni di euro) e alle società della Business Unit Brasile (802 milioni di euro); per quanto riguarda TIM S.p.A. l'andamento dei debiti commerciali riflette la contrazione degli investimenti del periodo e la dinamica dei pagamenti relativi al fatturato passivo.
I debiti tributari sono pari a 871 milioni di euro e si riferiscono in particolare a TIM S.p.A. per il debito IVA (699 milioni di euro), il debito verso Erario per le trattenute operate quale sostituto d'imposta (40 milioni di euro) e il debito per la tassa di concessione governativa (21 milioni di euro). Comprendono inoltre altri debiti tributari della Business Unit Brasile per 91 milioni di euro.
I debiti vari comprendono, tra gli altri, la quota corrente dei debiti verso istituti di previdenza relativi sia alla posizione debitoria residua nei confronti dell'INPS connessa alla stima dell'onere di ricongiunzione ex lege n. 58/1992, sia – a partire dal 2015 – alla posizione debitoria verso l'INPS a fronte dell'applicazione degli accordi 2015 e successivi riguardanti l'art. 4 commi 1-7ter, della legge 28 giugno 2012, n. 92 legge "Fornero" nonchè la quota corrente dei contributi da Stato e Unione Europea, dei fondi relativi al personale e dei fondi per rischi ed oneri.
Le altre passività correnti ammontano a 923 milioni di euro (1.179 milioni di euro al 31 dicembre 2017) e comprendono:
Sono illustrati qui di seguito i principali contenziosi giudiziari, arbitrali e fiscali in cui le società del Gruppo TIM sono coinvolte al 30 giugno 2018, nonché quelli chiusi nel corso del periodo.
Per quei contenziosi, di seguito descritti, per i quali si è ritenuto probabile un rischio di soccombenza, il Gruppo TIM ha iscritto passività per complessivi 518 milioni di euro.
Al 30 giugno 2018 le società della Business Unit Brasile risultano coinvolte in contenziosi di natura fiscale o regolatoria il cui esito è valutato di possibile soccombenza per un ammontare complessivo di circa 15,8 miliardi di reais (14,5 miliardi di reais al 31 dicembre 2017). Sono di seguito evidenziate le principali tipologie di contenzioso, classificate in base all'imposta cui fanno riferimento.
In data 22 marzo 2011 TIM Celular ha ricevuto notifica di un accertamento fiscale emesso dall'Amministrazione Fiscale Federale del Brasile, per un importo complessivo pari, alla data di contestazione, a 1.265 milioni di reais, incluse le sanzioni e gli interessi, in esito all'ultimazione di una verifica fiscale relativa agli esercizi 2006, 2007, 2008 e 2009 per le società TIM Nordeste Telecomunicações S.A. e TIM Nordeste S.A. (precedentemente denominata Maxitel), società che sono state progressivamente incorporate in TIM Celular con l'obiettivo di razionalizzare la struttura societaria in Brasile.
L'avviso di accertamento include varie rettifiche; le contestazioni principali sono così sintetizzabili:
Le rettifiche incluse nell'avviso di accertamento sono state contestate da TIM Celular, in sede amministrativa, con la presentazione di una prima difesa in data 20 aprile 2011. Il 20 aprile 2012, TIM Celular ha ricevuto la notifica della decisione di primo grado amministrativo che ha confermato i rilievi dell'avviso di accertamento contro tale decisione; TIM Celular ha presentato tempestivo appello, sempre in sede amministrativa, in data 21 maggio 2012.
La società, come confermato da appositi pareri legali, non ritiene probabile che possa subire conseguenze negative in relazione alle predette vicende.
Sempre in relazione al livello federale dell'imposizione, si segnalano i seguenti, ulteriori filoni vertenziali:
Complessivamente il rischio per tali fattispecie, ritenuto possibile, ammonta a 4 miliardi di reais (3,7 miliardi di reais al 31 dicembre 2017).
Nell'ambito del prelievo statale, si segnalano molteplici contestazioni in materia di ICMS, ed in particolare:
Nel mese di febbraio 2018, lo Stato di San Paolo ha notificato nei confronti di TIM Celular due avvisi di accertamento in materia di ICMS, per un importo complessivo pari a 679 milioni di reais (alla data di contestazione, incluse le sanzioni e gli interessi). Il primo accertamento (344 milioni di reais) reca una contestazione sui crediti per ICMS in relazione alla procedura di sostituzione d'imposta, prevista nei casi di acquisto e distribuzione di apparati tra Stati diversi. Il secondo avviso di accertamento (335 milioni di reais) contesta i crediti per ICMS derivanti dallo "special credit" riconosciuto dalla società ai clienti pre-paid, quale anticipazione delle successive ricariche.
Nel mese di giugno 2018, lo Stato di San Paolo ha emesso un ulteriore avviso di accertamento nei confronti di TIM Celular, sempre in materia di ICMS, per un importo complessivo di 369 milioni di reais (alla data della contestazione, comprese sanzioni e interessi). Anche questa contestazione è relativa – oltre che all'irrogazione di sanzioni per violazioni nel comparto dell'ICMS - a crediti per ICMS derivanti dallo "special credit" riconosciuto dalla società ai clienti prepagati come anticipazione delle successive ricariche. La società ha deciso – per una parte minoritaria della contestazione complessiva – di dare corso al pagamento di quanto richiesto, in alternativa all'instaurazione del contenzioso, beneficiando di un abbattimento delle sanzioni. La controversia procede quindi per l'importo residuo, pari a 296 milioni di reais.
Complessivamente il rischio per tali fattispecie, ritenuto possibile, ammonta a 8,4 miliardi di reais (7,4 miliardi di reais al 31 dicembre 2017).
Le principali contestazioni in materia di contribuzioni all'ente regolatorio (Anatel), e in particolare in termini di FUST e FUNTTEL, riguardano l'assoggettamento a tali prelievi dei ricavi da interconnessione.
Complessivamente il rischio per tali fattispecie, ritenuto possibile, ammonta a 2,8 miliardi di reais (2,7 miliardi di reais al 31 dicembre 2017).
Nel dicembre 2008 TIM riceveva la notifica della richiesta di rinvio a giudizio per l'illecito amministrativo di cui agli artt. 21 e 25, commi 2 e 4, del D.Lgs. n. 231/2001, in relazione alle vicende che vedevano coinvolti alcuni ex dipendenti della funzione Security ed ex collaboratori della Società, imputati – tra l'altro – di delitti di corruzione di Pubblici Ufficiali, in ipotesi d'accusa finalizzati ad acquisire informazioni da archivi riservati. Nel maggio 2010 TIM usciva definitivamente dal processo penale come imputata, essendo stata approvata dal giudice dell'Udienza Preliminare l'istanza di applicazione della sanzione su richiesta (patteggiamento) presentata dalla Società. Nel dibattimento avanti alla Prima Sezione della Corte d'Assise del Tribunale di Milano, TIM ha rivestito il duplice ruolo di parte civile e di responsabile civile. Da un lato, infatti, è stata ammessa quale parte civile nei confronti di tutti gli imputati e per tutti i capi di imputazione; dall'altro, è stata chiamata a rivestire il ruolo di responsabile civile ai sensi dell'art. 2049 c.c. per i fatti degli imputati, in relazione a 32 parti civili. Al dibattimento hanno preso parte quali parti civili anche Telecom Italia Latam e Telecom Italia Audit & Compliance Services (ora incorporata in TIM), costituite sin dall'Udienza Preliminare nei confronti di alcuni tra gli imputati per i delitti di intrusione informatica. Al termine della lunga istruttoria dibattimentale, 22 parti civili hanno avanzato richieste risarcitorie anche nei confronti del responsabile civile TIM per oltre 60 milioni di euro (più di 42 milioni di euro sono stati chiesti da una sola parte civile). Anche la Società, quale parte civile, ha rassegnato le proprie conclusioni nei confronti degli imputati, chiedendo la loro condanna al risarcimento di tutti i danni subiti in conseguenza dei fatti in contestazione. Nel mese di febbraio 2013 la I Sezione della Corte d'Assise di Milano ha pronunciato la sentenza di primo grado, applicando agli imputati condanne con pene che vanno da 7 anni e 6 mesi ad un anno di reclusione. La Corte, inoltre, ha riconosciuto, in capo ad alcune parti civili, l'esistenza di un danno non patrimoniale quale conseguenza dei fatti contestati e ha condannato gli imputati in solido con il responsabile civile TIM al loro risarcimento, complessivamente liquidato in 270.000 euro (in parte in solido anche con Pirelli) oltre le spese processuali; contestualmente la Corte ha peraltro condannato gli imputati al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale subito dalla Società, riconoscendo in favore della stessa una provvisionale di 10 milioni di euro. La sentenza ha inoltre riconosciuto l'esistenza di un danno non patrimoniale in capo a Telecom Italia Latam e Telecom Italia Audit & Compliance Services, condannando gli imputati al risarcimento del danno liquidato equitativamente in 20.000 euro per ciascuna società. Nel mese di novembre 2013 sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di primo grado (che per parte sua la Società ha ritenuto di non impugnare). All'esito del giudizio d'appello, promosso dagli imputati condannati, la sentenza di primo grado è stata parzialmente riformata. Il Giudice d'appello ha preso atto dell'intervenuta prescrizione della maggior parte dei capi d'imputazione pronunciando sentenza di non doversi procedere nei confronti degli imputati condannati in primo grado, fatta eccezione per due, condannati per il delitto di rivelazione di notizia di cui è vietata la divulgazione. Quanto alle statuizioni civili, la Corte ha revocato quelle disposte dal Giudice di primo grado in favore di tre Ministeri, AGCM e Agenzia delle Entrate. La Corte ha ritenuto di revocare anche la provvisionale di 10 milioni di euro concessa alla Società quale parte civile all'esito del primo grado, disponendo la condanna generica degli imputati al risarcimento del danno da liquidarsi in sede civile. Infine, sono state rigettate dal Giudice d'appello anche tutte le richieste risarcitorie avanzate negli appelli da alcune parti civili per complessivi 60 milioni di euro circa, per le quali la Società riveste il ruolo di responsabile civile. All'esito del giudizio d'appello, quindi, sono risultate confermate le statuizioni civili liquidate in primo grado che TIM, in qualità di responsabile civile, ha già corrisposto alle parti civili richiedenti. Avverso la sentenza di secondo grado pronunciata dalla Corte d'Assise d'appello di Milano è stato proposto da parte di tre imputati ricorso per Cassazione. Ad aprile 2018 la Suprema Corte, ha confermato le condanne degli imputati, ha annullato le statuizioni civili, rinviando genericamente al giudice civile, e ha annullato con rinvio la parte relativa alla confisca a favore dello Stato, che dovrà essere rivalutata da diversa sezione della Corte d'Assise d'Appello di Milano.
Si segnala che per alcuni contenziosi di seguito riportati non è stato possibile, sulla base delle informazioni disponibili alla data di chiusura del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato e con particolare riferimento alla complessità dei procedimenti, al loro stato di avanzamento, nonché agli elementi di incertezza di carattere tecnico-processuale, effettuare una stima attendibile degli oneri e/o delle tempistiche degli eventuali pagamenti. Inoltre, nei casi in cui la diffusione delle informazioni relative al contenzioso potrebbe pregiudicare seriamente la posizione di TIM o delle sue controllate, viene descritta unicamente la natura generale della controversia.
─ ● ─
Fra i contenziosi con dette caratteristiche, per quelli elencati di seguito non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017:
Con atto di citazione innanzi al Tribunale di Roma Teleunit ha avanzato pretese risarcitorie nei confronti di TIM per 35,4 milioni di euro fondando la propria azione sul noto provvedimento AGCM che ha definito il procedimento A428. In particolare la controparte lamenta di aver subito da parte di TIM, nel periodo 2009/2010, sia condotte abusive di boicottaggio tecnico (rifiuti di attivazione dei servizi di accesso alla rete – Ko) sia pratiche anticoncorrenziali di "margin squeeze" (eccesso di compressione dei margini di sconto ritenuti
abusivi perché non replicabili dai concorrenti). TIM si è costituita in giudizio contestando integralmente le tesi di controparte.
Con atto di citazione dell'ottobre 2009 innanzi alla Corte d'Appello di Milano, Teleunit ha chiesto l'accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di TIM, nel mercato dei servizi premium. L'attrice ha quantificato i danni in un importo di circa 362 milioni di euro. TIM si è costituita in giudizio contestando le pretese di controparte.
A seguito della sentenza del gennaio 2014 con la quale la Corte d'Appello ha dichiarato la propria incompetenza, in favore del Tribunale, Teleunit ha riassunto, nel successivo mese di aprile, il giudizio innanzi al Tribunale di Milano. TIM si è costituita nel giudizio riassunto confutando le tesi di controparte.
Con sentenza del maggio 2017 il Tribunale di Milano ha integralmente rigettato la domanda di Teleunit, condannando la stessa alla rifusione delle spese di lite. Tale sentenza è stata impugnata da Teleunit, nel mese di giugno 2017, innanzi alla Corte d'Appello di Milano. TIM si è costituita nel giudizio d'appello confutando le argomentazioni di controparte e chiedendo l'integrale conferma della sentenza di primo grado. Con ordinanza del mese di marzo 2018 la Corte d'Appello di Milano, ha dichiarato inammissibile l'appello di Teleunit ex art. 348-bis c.p.c., in quanto manifestamente infondato. Teleunit ha proposto ricorso per Cassazione, nel mese di maggio 2018, avverso l'ordinanza emessa dalla Corte di Appello. TIM ha notificato alla ricorrente controricorso chiedendo l'integrale conferma della ordinanza impugnata (e quindi della sentenza di primo grado).
Nel mese di giugno 2017 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato il procedimento A514 nei confronti di TIM per accertare un possibile abuso di posizione dominante in violazione dell'art. 102 del "Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea". Il procedimento è stato avviato sulla base di alcune segnalazioni giunte, tra il mese di maggio e di giugno 2017, da parte di Infratel, Enel, Open Fiber, Vodafone e Wind Tre e riguarda un presunto abuso di posizione dominante nei mercati dei servizi di accesso wholesale e dei servizi retail relativi alle rete fissa a banda larga e ultralarga. In particolare, l'AGCM ha ipotizzato che TIM abbia tenuto condotte volte a: i) rallentare e ostacolare lo svolgimento delle gare Infratel, al fine di ritardare o rendere meno remunerativo l'ingresso di un altro operatore sul mercato wholesale; ii) accaparrarsi preventivamente la clientela sul mercato retail dei servizi a banda ultralarga, mediante politiche
commerciali volte a restringere lo spazio di contendibilità della clientela residuo per gli operatori concorrenti. A seguito dell'avvio del procedimento, nel mese di luglio 2017 è stata svolta un'ispezione da parte dei funzionari dell'Autorità presso alcune sedi di TIM. Lo scorso 2 novembre TIM ha depositato una memoria difensiva nella quale, a supporto della correttezza del proprio operato, sono state confutate tutte le ipotesi di illegittimità dei comportamenti asseritamente tenuti da TIM e formanti oggetto del procedimento.
In data 14 febbraio 2018, AGCM ha deliberato di estendere l'oggetto del procedimento per la verifica di ulteriori condotte, concernenti la strategia dei prezzi wholesale di TIM sul mercato dei servizi di accesso all'ingrosso a banda larga e ultralarga, e l'utilizzo di informazioni privilegiate riguardanti la clientela degli operatori alternativi. Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 ottobre 2018.
Nella sua adunanza del 1° febbraio 2017, AGCM ha avviato un procedimento istruttorio per possibile violazione dell'articolo 101 TFUE (divieto di intese restrittive della concorrenza) nei confronti di TIM S.p.A. e Fastweb S.p.A., a seguito della sottoscrizione di un accordo volto alla costituzione di una impresa comune cooperativa denominata Flash Fiber S.r.l.. TIM, d'intesa con Fastweb, ha presentato ad AGCM, sotto forma di proposta di impegni, alcune modifiche agli accordi sottoscritti, finalizzate a chiudere il procedimento senza accertare l'infrazione e, quindi, senza alcuna sanzione pecuniaria.
Il 28 marzo 2018 AGCM ha deliberato l'approvazione degli impegni rendendoli obbligatori per le Parti e ha chiuso il procedimento senza l'imposizione di alcuna sanzione.
Con distinti ricorsi, entrambi notificati in data 11 giugno 2018, Open Fiber S.p.A. e Wind Tre S.p.A. hanno impugnato dinnanzi al TAR Lazio il provvedimento di chiusura del procedimento I-799 con l'accettazione degli impegni. A loro dire, tale provvedimento sarebbe viziato da una serie di motivi procedimentali e sostanziali. Open Fiber S.p.A. ha anche chiesto la sospensione in via cautelare del provvedimento. Con ordinanza del 19 luglio, il TAR ha respinto la richiesta cautelare di Open Fiber per assenza di periculum, senza fissare l'udienza di merito.
Nel mese di giugno 2009, Eutelia e Voiceplus hanno chiesto l'accertamento di asseriti atti di abuso di posizione dominante, da parte di TIM, nel mercato dei servizi premium (basato sull'offerta al pubblico di servizi resi tramite le cosiddette Numerazioni Non Geografiche). Le attrici hanno quantificato i loro danni in un importo complessivo pari a circa 730 milioni di euro.
L'azione segue un procedimento cautelare in cui la Corte di Appello di Milano ha inibito alla Società alcuni comportamenti in materia di gestione delle relazioni economiche con Eutelia e Voiceplus aventi a oggetto le Numerazioni Non Geografiche, per le quali TIM gestiva, per conto di tali OLO e in virtù di obblighi regolatori, l'incasso dai clienti finali. A seguito della sentenza con la quale la Corte d'Appello di Milano ha accolto le eccezioni di TIM dichiarando la propria incompetenza in favore del Tribunale Civile, Eutelia in amministrazione straordinaria e Voiceplus in liquidazione hanno riassunto il giudizio innanzi al Tribunale di Milano. L'udienza di prima comparizione si è svolta nel mese di marzo 2014. TIM si è costituita in giudizio confutando le tesi delle controparti. A seguito del fallimento di Voiceplus il Tribunale di Milano, con ordinanza del mese di settembre 2015, ha dichiarato l'interruzione del giudizio che è stato successivamente riassunto da Voiceplus.
Con sentenza del mese di febbraio 2018 il Tribunale di Milano, in accoglimento delle tesi difensive di TIM, ha rigettato la domanda risarcitoria delle controparti condannando le stesse, in solido, alla rifusione delle spese legali. Nel mese di marzo 2018, Eutelia e Voiceplus hanno proposto appello avverso la sentenza di primo grado. TIM si costituirà nei termini di legge, la data di udienza è fissata per il 19 settembre 2018.
Nel 2016 TIM ha promosso un'azione giudiziale civile avanti il Tribunale di Milano nei confronti di SKY Italia, ai fini dell'accertamento della nullità, per abuso di posizione dominante imputabile alla controparte, del contratto di partnership stipulato tra le società ad aprile 2014 per la veicolazione e commercializzazione, nel periodo 2015-2019, dell'offerta SKY IPTV (Internet Protocol Television) sulla piattaforma IPTV di TIM.
La Società ha anche richiesto, in subordine, la riduzione a equità degli importi pretesi da SKY a titolo di c.d. Minimi Garantiti ("penali") stabiliti a vantaggio di SKY e correlati a predeterminate soglie di acquisizione di clientela e di churn-rate nel quinquennio della partnership.
SKY si è costituita in giudizio a febbraio 2017, contestando la richiesta di TIM e chiedendo il pagamento dei Minimi Garantiti asseritamente maturati, richiesta cui la Società si è opposta. A maggio 2018 la causa è stata trattenuta in decisione e il giudizio prosegue.
La delibera 121/17/CONS di marzo 2017 con la quale l'AGCom ha integrato la n. 252/16/CONS costituisce l'esito conclusivo di un percorso regolamentare che ha sempre avuto in via esclusiva la finalità di tutela della trasparenza delle tariffe e della comparazione delle condizioni economiche.
Detta delibera 121/17/CONS ha tra l'altro introdotto disposizioni sulla cadenza della fatturazione per la telefonia, prescrivendo in particolare per la telefonia fissa che essa dovesse essere su base mensile o suoi multipli e per la telefonia mobile su base almeno quadrisettimanale.
TIM ha impugnato dinanzi al TAR la delibera n. 121/17/CONS per difetto assoluto di attribuzione. In data 12 febbraio 2018 è stato pubblicato il dispositivo di sentenza che respinge il ricorso, le cui motivazioni sono state pubblicate in data 4 maggio 2018. Tale sentenza è stata impugnata da TIM innanzi al Consiglio di Stato in data 18 giugno 2018.
Nel corso del mese di dicembre 2017 AGCom, con la Delibera 499/17/CONS, accertata la violazione da parte di TIM di quanto disposto nella Delibera 121/17/CONS per non aver adottato una cadenza di rinnovo delle offerte di telefonia fissa e di fatturazione su base mensile o suoi multipli, ha applicato a TIM una sanzione di 1.160.000 euro, diffidandola a provvedere – in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o di multipli del mese - a stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale e ciclo di fatturazione mensile.
TIM ha impugnato dinanzi al TAR Lazio anche questa seconda delibera con richiesta di sospensione cautelare che, in data 22 febbraio 2018, è stata accolta dal TAR limitatamente alla parte relativa agli ordini di rimborso con contestuale fissazione dell'udienza per la trattazione del merito in data 14 novembre 2018.
Inoltre la Legge 4 dicembre 2017 n. 172 ha stabilito che i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica prevedano obbligatoriamente la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi su base mensile o di multipli del mese.
TIM si è adeguata a tale dispositivo nei tempi previsti dalla legge, e cioè entro 120 giorni dalla sua entrata in vigore (5 aprile 2018).
In data 7 marzo 2018, è stata notificata a TIM una ulteriore delibera (Delibera 112/2018/CONS) con cui AGcom ha (i) diffidato la Società a posticipare, limitatamente ai servizi di telefonia fissa, la data di decorrenza delle fatture emesse dopo il ripristino della fatturazione con cadenza mensile di un numero di giorni pari a quelli presuntivamente erosi a partire dal 23 giugno 2017 con il ciclo di fatturazione quadrisettimanale; e (ii) revocato la precedente delibera 499/17/CONS nella parte in cui TIM veniva diffidata a stornare gli importi presuntivamente erosi a partire dal 23 giugno 2017 con il ciclo di fatturazione quadrisettimanale.
La predetta delibera è stata impugnata il 16 marzo 2018 da TIM con atto di motivi aggiunti innestato nell'ambito del ricorso contro la delibera 499/17/CONS con richiesta di misure cautelari monocratiche, accolte in via provvisoria fino alla camera di consiglio dell' 11.4.2018 con decreto presidenziale pubblicato il 26.3.2017.
A seguito della notifica il 9 aprile 2018 da parte di AGCom del decreto presidenziale n. 9/18/PRES – che ha modificato la delibera n. 112/18/CONS nelle parti in cui prevedeva che il differimento della fatturazione dovesse avvenire in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o suoi multipli disponendo, altresì, che le tempistiche entro cui adempiere alla diffida sarebbero state individuate a seguito di audizioni con gli operatori e le principali associazioni dei consumatori – TIM e gli altri operatori interessati dal decreto presidenziale hanno rinunciato alla istanza cautelare.
Il 7 maggio 2018 TIM ha impugnato altresì il decreto presidenziale AGCom n. 9/18/PRES e la Delibera n. 187/18/CONS che ha ratificato tale decreto. Il 3 luglio 2018 AGCom ha pubblicato la nuova delibera 269/18/CONS con cui ha fissato al 31 dicembre 2018 il termine entro cui gli operatori debbono restituire alla clientela di rete fissa un numero di giorni di servizio pari a quelli erosi per effetto della fatturazione a 28 giorni oppure proporre alla clientela interessata eventuali misure compensative alternative, previa comunicazione all'AGCom. TIM, in continuità con le azioni intraprese e le argomentazioni già spese, intende impugnare tale delibera.
Si evidenzia, infine, che in data 19 febbraio 2018 l'AGCM ha avviato il procedimento istruttorio I-820 nei confronti delle società TIM, Vodafone, Fastweb, Wind-Tre e dell'Associazione di categoria ASSTEL per verificare l'ipotesi della sussistenza di un'intesa restrittiva della concorrenza tra i principali operatori di telefonia fissa e mobile al fine di coordinare le rispettive strategie commerciali, violando in tal modo l'art. 101 TFUE.
Il presunto coordinamento, secondo il provvedimento di apertura del procedimento da parte di AGCM, si sarebbe concretizzato nelle modalità di attuazione dell'obbligo introdotto dall'articolo 19 quinquiesdecies del D.L. n. 148/2017 (convertito dalla L. n. 172/2017) che impone agli operatori di servizi di comunicazione elettronica una cadenza mensile (o di multipli del mese) per la fatturazione e il rinnovo delle offerte dei servizi fissi e mobili.
In data 21 marzo 2018, AGCM ha emanato una misura cautelare provvisoria nei confronti di tutti gli operatori coinvolti nel procedimento con cui ha ordinato di sospendere, nelle more del procedimento, l'attuazione dell'intesa concernente la determinazione del repricing comunicato agli utenti in occasione della rimodulazione del ciclo di fatturazione in ottemperanza alla Legge 172/17 e di rideterminare autonomamente la propria strategia commerciale. In data 13 aprile 2018 è stato pubblicato il provvedimento con cui AGCM ha confermato la misura cautelare.
Il 12 giugno 2018 TIM ha presentato ricorso al TAR per l'annullamento del provvedimento cautelare AGCM n. 27112 dell'11 aprile 2018.
L'Autorità nell'adunanza del 27 giugno 2018 ha preso atto della relazione presentata da TIM in merito all'ottemperanza alla misura cautelare.
Il termine per la chiusura del procedimento è fissato per il 31 marzo 2019.
La Società – supportata dai consulenti legali - ha effettuato in buona fede una valutazione prognostica di mera possibilità circa l'esito negativo dei contenziosi in essere con riferimento all'obbligo di restituzione delle somme agli utenti di telefonia fissa.
Nell'agosto 2017 la Presidenza del Consiglio ha avviato nei confronti di TIM (ed anche di Vivendi) un procedimento volto a verificare l'esistenza, in capo a TIM dell'obbligo di notificare, ai sensi della disciplina cd. Golden Power, l'acquisto da parte di Vivendi del controllo societario di TIM e degli attivi strategici da questa detenuti. Nel settembre 2017, il procedimento in questione si è concluso con l'accertamento dell'esistenza di tale obbligo in capo a TIM con decorrenza dal 4 maggio 2017 (data dell'Assemblea degli Azionisti che ha rinnovato gli organi sociali di TIM).
Per l'effetto di tale decisione della Presidenza del Consiglio, è stato avviato un nuovo procedimento amministrativo per la irrogazione in capo a TIM di una sanzione pecuniaria prevista dalla disciplina Golden Power per inottemperanza al citato obbligo di notifica. Tale procedimento si è concluso in data 8 maggio 2018 con l'irrogazione di una sanzione pecuniaria pari 74,3 milioni di euro.
La Società è convinta di disporre di argomentazioni giuridiche volte a dimostrare che alcun obbligo di notifica del controllo di Vivendi su di essa gravava, ha presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per richiedere l'annullamento del provvedimento del settembre 2017 e ha presentato ricorso al TAR Lazio contro il citato provvedimento dell'8 maggio 2018 che ha irrogato la sanzione pecuniaria, con richiesta di sospensione in via cautelare dell'efficacia dello stesso. Con ordinanza del luglio 2018, il TAR ha accolto l'istanza cautelare e sospeso il pagamento della sanzione fissando la data per l'udienza di merito.
Si segnala, altresì, il rilascio a maggio 2018 di una fideiussione a favore della Presidenza del Consiglio di 74,3 milioni di euro, richiesta per la presentazione da parte di TIM dinanzi al TAR Lazio dell'istanza di sospensione cautelare della riscossione della sanzione irrogata per l'asserita violazione dell'art. 2 del D.L. 15/3/2012 n. 21 (Golden Power).
Per altro verso, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha esercitato i poteri speciali previsti dalla disciplina della Golden Power attraverso due specifici provvedimenti dell'ottobre e del novembre 2017 tramite i quali ha imposto specifiche prescrizioni e condizioni a TIM S.p.A. e alle società del gruppo Telecom Italia Sparkle e Telsy Elettronica e Telecomunicazioni.
Le prescrizioni, secondo l'Autorità Amministrativa, sono sostanzialmente connesse alla circostanza che tali società svolgono, in parte, attività rilevanti per la sicurezza nazionale e per ciò che riguarda TIM alla circostanza che questa è anche titolare delle infrastrutture e degli impianti utilizzati per la fornitura dell'accesso agli utenti finali dei servizi rientranti negli obblighi del servizio universale.
L'eventuale mancata esecuzione, da parte dei destinatari dei provvedimenti, delle condizioni e prescrizioni è sanzionata con le stesse modalità previste dalla mancata notifica di atti rilevanti ai fini dell'applicazione della disciplina della cd. Golden Power.
Le società soggette alle prescrizioni sono tenute a inviare relazioni periodiche ad un apposito Comitato di Monitoraggio costituito presso la Presidenza del Consiglio con la finalità di verificare l'ottemperanza alle suddette prescrizioni.
La prima relazione di ottemperanza che illustra tutte le proposte e le attività poste in essere per dar corso alle prescrizioni è già stata inviata dal Gruppo alla Presidenza del Consiglio nel dicembre 2017.
Non di meno anche in tale caso TIM ha già presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per richiedere l'annullamento dei provvedimenti in questione.
Con decisione pubblicata nel mese di luglio 2015, il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello proposto da AGCom e TIM avverso la sentenza del TAR Lazio in tema di finanziamento degli obblighi di servizio universale per il periodo 1999-2003. Con tale sentenza il giudice amministrativo ha accolto i ricorsi proposti da Vodafone annullando le delibere AGCom nn. 106, 107, 109/11/CONS di rinnovazione dei procedimenti relativi, che includevano anche Vodafone tra i soggetti tenuti al contributo, per un importo di circa 38 milioni di euro. La sentenza, in sostanza, afferma che l'Autorità non ha dimostrato quel certo grado di "sostituibilità" tra telefonia fissa e mobile propedeutica all'inclusione dei gestori mobili tra i soggetti tenuti a remunerare il costo del servizio universale, ciò che comporta per l'AGCom la necessità di emettere un nuovo provvedimento.
TIM ha presentato istanza di rinnovazione all'AGCom e ricorso in Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato (la Cassazione ha poi ritenuto inammissibile tale ricorso).
Nel mese di aprile 2016, Vodafone ha proposto ricorso innanzi al Consiglio di Stato contro il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e nei confronti di TIM, per l'ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato. Tale ricorso si riferisce alla delibera AGCom n. 109/11/CONS (annualità 2003 per la quale Vodafone aveva versato la somma di circa 9 milioni di euro a titolo di contributo di cui chiede la restituzione).
Il Consiglio di Stato, con sentenza novembre 2016, ha rigettato il ricorso rinviando al TAR la decisione sulle modalità di ottemperanza. Nel mese di febbraio 2017, Vodafone ha presentato al TAR Lazio quattro nuovi ricorsi contro il MISE e nei confronti di TIM per l'ottemperanza della sentenza, confermata in secondo grado, di annullamento delle delibere per le annualità 1999-2003 e la restituzione degli importi di circa 38 milioni di euro già versati al MISE a titolo di contributo.
Il TAR, con sentenze del giugno 2018, ha rigettato tutti ricorsi Vodafone affermando espressamente, così come chiesto da TIM, l'obbligo in capo all'Autorità di rinnovare i procedimenti con particolare riguardo alla determinazione dell'entità del grado di sostituibilità tra fisso e mobile. Le quattro sentenze sono state appellate da Vodafone innanzi al Consiglio di Stato.
Nel mese di settembre 2014 la Procura della Repubblica di Ivrea ha chiuso le indagini relative alla presunta esposizione ad amianto di 15 ex lavoratori delle società "Ing. C. Olivetti S.p.A." (oggi TIM S.p.A.), "Olivetti Controllo Numerico S.p.A.", "Olivetti Peripheral Equipment S.p.A.", "Sixtel S.p.A." e "Olteco S.p.A." e ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini a 39 indagati (fra cui ex Amministratori delle società indicate).
Nel mese di dicembre 2014 la Procura della Repubblica di Ivrea ha formulato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 33 dei 39 indagati originari, chiedendo contestualmente l'archiviazione per 6 posizioni.
Nel corso dell'udienza preliminare, che ha preso avvio nel mese di aprile 2015, TIM ha assunto il ruolo di responsabile civile, essendo stata formalmente citata da tutte le 26 parti civili (enti e persone fisiche) costituite nel procedimento. All'esito dell'udienza preliminare, è stato disposto il rinvio a giudizio nei confronti di 18 degli originari 33 imputati. A novembre 2015 ha preso avvio il dibattimento e la Società, quale responsabile civile, ha raggiunto un accordo transattivo con 12 delle 18 persone fisiche (eredi/persone offese/familiari) costituite parte civile che, pertanto, hanno provveduto alla revoca della citazione nei confronti di TIM.
All'esito del giudizio di primo grado, che si è concluso nel luglio 2016, sono stati condannati 13 dei 18 imputati persone fisiche con pene comprese fra 1 anno e 5 anni di reclusione: quattro imputati sono stati viceversa assolti ed una posizione è stata stralciata per motivi di salute. Gli imputati sono stati altresì condannati a risarcire in solido con il responsabile civile TIM una somma complessiva di circa 1,9 milioni di euro a titolo di provvisionale a favore dell'INAIL e dei 6 eredi che non hanno aderito alla proposta transattiva. E' stata viceversa inflitta una condanna generica al risarcimento del danno a favore delle restanti parti civili (enti/sindacati/associazioni), che dovranno dunque rivolgersi al giudice civile per la quantificazione del danno. La Società ha impugnato le motivazioni della sentenza di primo grado e, prima del giudizio di secondo grado ha sottoscritto accordi transattivi anche con gli ultimi 6 eredi costituiti parte civile. Nel giudizio d'appello, quindi, le uniche parti civili costituite erano enti e associazioni.
Ad aprile 2018 la Corte d'Appello di Torino, in riforma della sentenza di condanna di primo grado, ha assolto tutti gli imputati perché il fatto non sussiste per tutti i capi di imputazione e ha indicato in 90 giorni il temine per il deposito delle motivazioni.
Nel maggio 2012, TIM e Telecom Italia International N.V. (oggi fusa in Telecom Italia Finance) hanno ricevuto la notifica di un procedimento arbitrale promosso dal gruppo Opportunity per il risarcimento di danni asseritamente subiti per la presunta violazione di un accordo transattivo firmato nel 2005. Nella prospettazione di parte attrice, i danni sarebbero riconducibili a circostanze emerse nell'ambito dei procedimenti penali innanzi al Tribunale di Milano aventi, fra l'altro, a oggetto attività illecite poste in essere da ex dipendenti di TIM.
Conclusasi la fase istruttoria, nel mese di novembre 2014 si è tenuta l'udienza di discussione, a seguito della quale le parti hanno depositato le proprie memorie conclusionali in vista della decisione del caso.
Nel mese di settembre 2015, il Tribunale Arbitrale ha dichiarato la chiusura del procedimento in vista del deposito del lodo.
Successivamente, il Tribunale Arbitrale ha consentito alle parti uno scambio di brevi memorie e la Corte ICC ha prorogato il termine per il deposito del lodo.
Nel settembre 2016 la Corte ICC ha comunicato alle parti il lodo, mediante il quale il Tribunale Arbitrale ha respinto tutte le pretese del gruppo Opportunity e ha deciso per la compensazione fra le parti delle spese legali, per gli esperti e amministrative.
Ad aprile 2017 il gruppo Opportunity ha presentato appello contro il lodo arbitrale avanti alla Corte d'Appello di Parigi.
Nel novembre 2017, TIM e Telecom Italia Finance hanno ricevuto dal Segretariato della Corte Internazionale di Arbitrato dell'ICC la notifica di una Richiesta per la Revisione dello stesso lodo arbitrale depositata dal gruppo Opportunity, al fine di ottenere l'emissione di un nuovo lodo. Successivamente, è stato costituito il Tribunale Arbitrale.
Alfiere S.p.A. è una società pariteticamente posseduta da TIM e CDP Immobiliare S.r.l. (CDPI) ed è proprietaria del complesso immobiliare denominato "Torri dell'Eur". Le Torri, a seguito dei lavori di ristrutturazione e all'atto della conclusione del contratto di locazione, avrebbero dovuto ospitare gli uffici di Direzione Generale di TIM. A seguito di vicende connesse alla revoca del permesso di costruire è sorta una lunga vicenda contenziosa innanzi al giudice amministrativo, tutt'ora pendente, ed è altresì scaturito un contenzioso arbitrale con l'attivazione da parte di TIM, nei confronti di CDPI, di due domande arbitrali innanzi alla Camera di Commercio di Roma - Arbitra Camera, aventi ad oggetto: (i) l'accertamento della sussistenza a carico di CDPI dell'obbligo di indennizzo a proprio favore relativamente al contributo straordinario richiesto da Roma Capitale ad Alfiere per 24 milioni di euro; (ii) l'accertamento dell'assenza di qualsivoglia obbligo locativo a carico di TIM a causa della mancata consegna dell'immobile entro il 31 dicembre 2017. Nell'ambito di questo secondo procedimento arbitrale CDPI ha richiesto, in via riconvenzionale, la risoluzione di tutti i contratti stipulati con TIM in relazione ad Alfiere e la condanna di TIM al risarcimento dei relativi danni quantificati in oltre 88 milioni di euro. Nel mese di maggio 2018 il Collegio Arbitrale ha riunito i suddetti procedimenti, differendo la data per il deposito del lodo al 30 dicembre 2018.
Con riferimento alle vicende di seguito elencate non sono intervenuti fatti significativi rispetto a quanto pubblicato nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.
Le garanzie personali prestate, al netto di controgaranzie ricevute, sono pari a 27 milioni di euro. Le garanzie altrui prestate per obbligazioni delle aziende del Gruppo, pari a 4.117 milioni di euro, si riferiscono a fideiussioni prestate da terzi sia a fronte di finanziamenti (1.254 milioni di euro) sia a garanzia del corretto adempimento di obbligazioni contrattuali (2.863 milioni di euro).
Tra le garanzie altrui prestate per obbligazioni di TIM S.p.A. si segnala in particolare la fideiussione rilasciata a favore del Ministero dello Sviluppo Economico di 38 milioni di euro, a fronte dell'impegno assunto dalla Società a realizzare reti di apparati secondo caratteristiche di eco-sostenibilità ambientale. In particolare, la Società si è impegnata a raggiungere, in 5 anni, un risparmio energetico, per le nuove tecnologie LTE, pari al 10% nelle parti infrastrutturali e al 20% negli apparati trasmissivi (rispetto all'energia usata dalle tecnologie esistenti). Il Ministero dello Sviluppo Economico ha richiesto proroga della garanzia fino al 31 dicembre 2018.
Si ricorda la già citata fideiussione rilasciata da TIM a maggio 2018 a favore della Presidenza del Consiglio di 74,3 milioni di euro, richiesta per la presentazione da parte di TIM dinanzi al TAR Lazio dell'istanza di sospensione cautelare della riscossione della sanzione irrogata per l'asserita violazione dell'art. 2 del D.L. 15/3/2012 n. 21 (Golden Power).
| Importo (milioni di euro) |
|
|---|---|
| SACE | 368 |
| BBVA - Banco Bilbao Vizcaya Argentaria | 210 |
| Cassa Depositi e Prestiti | 158 |
| Intesa Sanpaolo | 115 |
| Ing | 105 |
| Unicredit | 105 |
| Commerzbank | 58 |
| Banco Santander | 52 |
| Sumitomo Mitsui Banking | 52 |
Gli importi in tabella sono relativi a finanziamenti erogati da BEI a fronte dei Progetti TIM Broadband Digital Divide, TIM Ricerca e Sviluppo Banda Larga, TIM Rete Mobile a Banda Larga, TIM RDI for Broadband Services.
Sono inoltre presenti fideiussioni connesse ai servizi di telecomunicazioni in Brasile per 371 milioni di euro.
A fronte di contratti di finanziamento agevolati concessi dalla Banca di Sviluppo Brasiliana BNDES (Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social) a Tim Celular per un controvalore totale di 716 milioni di euro, sono stati rilasciati specifici covenant. Nel caso di mancato rispetto di tali covenant, BNDES avrà facoltà di rivalersi sugli incassi che transitano sui conti correnti della società.
Diminuiscono, rispetto al primo semestre 2017, di 559 milioni di euro e sono così composti:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|
| Interessi attivi e altri proventi finanziari: | ||
| Proventi da crediti finanziari iscritti fra le Attività non correnti | − | − |
| Proventi da titoli diversi dalle partecipazioni iscritti fra le Attività non correnti |
− | − |
| Proventi da titoli diversi dalle partecipazioni iscritti fra le Attività correnti |
6 | 6 |
| Proventi diversi dai precedenti: | ||
| Interessi attivi | 29 | 75 |
| Utili su cambi | 163 | 518 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
20 | 32 |
| Rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
266 | 290 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati non di copertura | 2 | 8 |
| Proventi finanziari diversi | 8 | 12 |
| (a) | 494 | 941 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a: | ||
| Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | − |
| Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
21 | 88 |
| Strumenti finanziari derivati non di copertura | 29 | 81 |
| (b) | 50 | 169 |
| Ripristini di valore di attività finanziarie diverse dalle partecipazioni (c) |
− | − |
| Proventi da adeguamento negativo riserva impairment IFRS 9 su attività finanziarie al FVTOCI (d) |
3 | − |
| Reversal riserva impairment IFRS 9 su attività finanziarie al FVTOCI (e) |
4 | − |
| Totale (a+b+c+d+e) |
551 | 1.110 |
Diminuiscono, rispetto al primo semestre 2017, di 581 milioni di euro e sono così composti:
| 1° Semestre | 1° Semestre | ||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | 2017 | |
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari: | |||
| Interessi passivi ed altri oneri su prestiti obbligazionari | 508 | 552 | |
| Interessi passivi a banche | 40 | 57 | |
| Interessi passivi ad altri | 108 | 133 | |
| 656 | 742 | ||
| Commissioni | 36 | 44 | |
| Perdite su cambi | 176 | 498 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | − | |
| Rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente |
|||
| tasso) | 227 | 244 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati non di copertura | 4 | 17 | |
| Altri oneri finanziari | 103 | 118 | |
| (a) | 1.202 | 1.663 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a: | |||
| Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | - | 82 | |
| Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
23 | − | |
| Strumenti finanziari derivati non di copertura | 35 | 105 | |
| (b) | 58 | 187 | |
| Riduzioni di valore di attività finanziarie diverse dalle partecipazioni | (c) | − | − |
| Oneri da adeguamento positivo riserva da impairment IFRS 9 su attività finanziarie al FVTOCI |
(d) | 9 | − |
| Totale | (a+b+c+d) | 1.269 | 1.850 |
Per maggior chiarezza espositiva, nella tabella seguente vengono riassunti gli effetti netti a saldi aperti relativi agli strumenti finanziari derivati:
| 1° Semestre | 1° Semestre | ||
|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | 2017 | |
| Utili su cambi | 163 | 518 | |
| Perdite su cambi | (176) | (498) | |
| Risultato netto sui cambi | (13) | 20 | |
| Proventi da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | 20 | 32 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge | − | − | |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
(a) | 20 | 32 |
| Effetto positivo del rigiro a conto economico della Riserva per | |||
| adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
266 | 290 | |
| Effetto negativo del rigiro a conto economico della Riserva per | |||
| adeguamento al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge (componente tasso) |
(227) | (244) | |
| Effetto netto del rigiro a conto economico della Riserva per adeguamento | |||
| al fair value degli strumenti derivati di copertura in cash flow hedge | |||
| (componente tasso) | (b) | 39 | 46 |
| Proventi da strumenti finanziari derivati non di copertura | 2 | 8 | |
| Oneri da strumenti finanziari derivati non di copertura | (4) | (17) | |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati non di copertura | (c) | (2) | (9) |
| Risultato netto da strumenti finanziari derivati | (a+b+c) | 57 | 69 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
− | − | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
(23) | − | |
| Adeguamenti netti al fair value | (d) | (23) | − |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Attività e passività finanziarie sottostanti i derivati di copertura in fair value hedge |
21 | 88 | |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati di copertura in fair value hedge |
− | (82) | |
| Adeguamenti netti al fair value | (e) | 21 | 6 |
| Adeguamenti netti al fair value di derivati di copertura in fair value | |||
| hedge e relativi sottostanti | (d+e) | (2) | 6 |
| Adeguamenti positivi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati non di copertura |
(f) | 29 | 81 |
| Adeguamenti negativi al fair value relativi a Strumenti finanziari derivati non di copertura |
(g) | (35) | (105) |
| Adeguamenti netti al fair value di derivati non di copertura | (f+g) | (6) | (24) |
L'utile del periodo diminuisce, rispetto al primo semestre 2017, di 25 milioni di euro ed è così analizzabile:
| 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|
| (milioni di euro) | 2018 | 2017 |
| Utile (perdita) del periodo | 629 | 654 |
| Attribuibile a: | ||
| Soci della controllante: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 554 | 596 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 554 | 596 |
| Partecipazioni di minoranza: | ||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 75 | 58 |
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | − |
| Utile (perdita) del periodo attribuibile alle Partecipazioni di minoranza | 75 | 58 |
| Risultato per azione base Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante 554 Meno: maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio (euro 0,011 per azione e comunque fino a capienza) (66) (milioni di euro) 488 Numero medio azioni ordinarie e risparmio (milioni) 21.067 |
596 (66) 530 21.067 |
|---|---|
| Risultato per azione base – Azione ordinaria (euro) 0,02 |
0,03 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio 0,01 |
0,01 |
| Risultato per azione base – Azione di risparmio (euro) 0,03 |
0,04 |
| Risultato per azione base da attività in funzionamento | |
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante 554 |
596 |
| Meno: quota della maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio (66) |
(66) |
| (milioni di euro) 488 |
530 |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio (milioni) 21.067 |
21.067 |
| Risultato per azione base da Attività in funzionamento - Azione ordinaria (euro) 0,02 |
0,03 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio 0,01 |
0,01 |
| Risultato per azione base da Attività in funzionamento - Azione di risparmio (euro) 0,03 |
0,04 |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute (milioni di euro) − |
− |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio (milioni) 21.067 |
21.067 |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione ordinaria (euro) − |
− |
| Risultato per azione base da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione di risparmio (euro) − |
− |
| 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
| Numero medio di azioni ordinarie 15.039.368.195 15.039.368.195 |
|
| Numero medio di azioni di risparmio 6.027.791.699 6.027.791.699 |
|
| Totale 21.067.159.894 21.067.159.894 |
| 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
||
|---|---|---|---|
| Risultato per azione diluito | |||
| Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante | 554 | 596 | |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili (*) |
20 | 29 | |
| Meno: maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio (euro 0,011 per azione e comunque fino a capienza) |
(66) | (66) | |
| (milioni di euro) | 508 | 559 | |
| Numero medio azioni ordinarie e risparmio | (milioni) | 22.167 | 22.219 |
| Risultato per azione diluito – Azione ordinaria | (euro) | 0,02 | 0,03 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | 0,01 | |
| Risultato per azione diluito – Azione di risparmio | (euro) | 0,03 | 0,04 |
| Risultato per azione diluito da attività in funzionamento | |||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante |
554 | 596 | |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili (*) |
20 | 29 | |
| Meno: quota della maggiorazione del dividendo per le azioni di risparmio |
(66) | (66) | |
| (milioni di euro) | 508 | 559 | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 22.167 | 22.219 |
| Risultato per azione diluito da Attività in funzionamento - Azione ordinaria |
(euro) | 0,02 | 0,03 |
| Più: maggiorazione del dividendo per Azione di risparmio | 0,01 | 0,01 | |
| Risultato per azione diluito da Attività in funzionamento - Azione di risparmio |
(euro) | 0,03 | 0,04 |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
|||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(milioni di euro) | − | − |
| Effetto diluitivo da piani di stock options e obbligazioni convertibili | − | − | |
| Numero medio azioni ordinarie e di risparmio | (milioni) | 22.167 | 22.219 |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione ordinaria |
(euro) | − | − |
| Risultato per azione diluito da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute – Azione di risparmio |
(euro) | − | − |
| 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
||
| Numero medio di azioni ordinarie (*) | 16.139.373.829 | 16.191.454.392 | |
| Numero medio di azioni di risparmio | 6.027.791.699 | 6.027.791.699 | |
| Totale | 22.167.165.528 | 22.219.246.091 |
(*) Il numero medio di azioni ordinarie include anche le potenziali azioni ordinarie relative ai piani di partecipazione al capitale dei dipendenti per i quali risultano soddisfatte le condizioni di performance (di mercato e non), nonché il numero teorico di azioni emettibili a seguito della conversione del prestito obbligazionario convertibile unsecured equity-linked. Conseguentemente, anche l'"Utile (perdita) netto del periodo attribuibile ai Soci della Controllante" e l'"Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento attribuibile ai Soci della Controllante" sono stati rettificati per escludere gli effetti, al netto delle imposte, correlati ai piani di cui sopra e al prestito obbligazionario convertibile (+20 milioni di euro nel 1° semestre 2018; +29 milioni di euro nel 1° semestre 2017).
Nella tabella seguente sono riportate le variazioni potenziali future di capitale sulla base dell'emissione effettuata da TIM S.p.A. a marzo 2015 del prestito obbligazionario convertibile, delle deleghe ad aumentare il capitale sociale in essere al 30 giugno 2018 e delle opzioni e dei diritti assegnati per i piani retributivi sotto forma di partecipazioni al capitale, ancora esercitabili alla data:
| N. Azioni massime emettibili |
Capitale (migliaia di euro) |
Sovrapprezzo (migliaia di euro) |
Prezzo di sottoscrizione per azione (euro) |
|
|---|---|---|---|---|
| Ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
||||
| Piano di Stock Option 2014-2016 | ||||
| 133.042 343.069 893.617 13.555.651 |
73 189 492 7.455 |
80 158 393 5.287 |
1,15 1,01 0,99 0,94 |
|
| Totale ulteriori aumenti non ancora deliberati (azioni ordinarie) |
14.925.379 | 8.209 | 5.918 | |
| Aumenti già deliberati (azioni ordinarie) | ||||
| Prestito obbligazionario 2015 convertibile (azioni ordinarie) (*) |
1.082.485.386 | 2.000.000 | n.d. | n.d. |
| Prestiti obbligazionari | 2.000.000 | |||
| Totale | 2.008.209 |
(*) Il numero di azioni potenzialmente emettibili è indicato salvo aggiustamenti.
Per ulteriori informazioni si rimanda alle Note "Passività finanziarie (non correnti e correnti)" e "Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale".
L'informativa per settore è esposta sulla base dei seguenti settori operativi:
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
|
| Ricavi da terzi | 7.441 | 7.480 | 2.000 | 2.292 | − | − | − | − | 9.441 | 9.772 |
| Ricavi infragruppo | 13 | 14 | 1 | 1 | − | − | (14) | (15) | − | − |
| Ricavi di settore | 7.454 | 7.494 | 2.001 | 2.293 | − | − | (14) | (15) | 9.441 | 9.772 |
| Altri proventi | 132 | 199 | 12 | 18 | − | − | − | − | 144 | 217 |
| Totale ricavi e proventi operativi | 7.586 | 7.693 | 2.013 | 2.311 | − | − | (14) | (15) | 9.585 | 9.989 |
| Acquisti di materie e servizi | (3.016) | (2.976) | (972) | (1.169) | (2) | (2) | 10 | 11 | (3.980) | (4.136) |
| Costi del personale | (1.368) | (1.348) | (154) | (178) | (4) | (4) | − | − | (1.526) | (1.530) |
| di cui: accantonamento TFR | (2) | (1) | − | − | − | − | − | − | (2) | (1) |
| Altri costi operativi | (414) | (311) | (243) | (262) | (3) | (3) | (1) | − | (661) | (576) |
| di cui: svalutazioni e oneri su crediti, accantonamenti a fondi |
(285) | (200) | (90) | (86) | − | − | − | − | (375) | (286) |
| Variazione delle rimanenze | 22 | 45 | 12 | 5 | − | − | 1 | − | 35 | 50 |
| Attività realizzate internamente | 258 | 258 | 48 | 55 | − | − | 4 | 4 | 310 | 317 |
| EBITDA | 3.068 | 3.361 | 704 | 762 | (9) | (9) | − | − | 3.763 | 4.114 |
| Ammortamenti | (1.663) | (1.675) | (458) | (575) | − | − | (1) | 1 | (2.122) | (2.249) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti |
(3) | (1) | 6 | 7 | − | − | − | − | 3 | 6 |
| Ripristini di valore/(Svalutazioni) di attività non correnti |
− | − | − | − | − | − | − | − | − | − |
| EBIT | 1.402 | 1.685 | 252 | 194 | (9) | (9) | (1) | 1 | 1.644 | 1.871 |
| Quota dei risultati delle partecipazioni in imprese collegate e Joint Ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
(2) | (1) | − | − | − | − | − | − | (2) | (1) |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 10 | (19) | ||||||||
| Proventi finanziari | 551 | 1.110 | ||||||||
| Oneri finanziari | (1.269) | (1.850) | ||||||||
| Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento | 934 | 1.111 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (305) | (457) | ||||||||
| Utile (perdita) derivante dalle attività in funzionamento | 629 | 654 | ||||||||
| Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | − | ||||||||
| Utile (perdita) del periodo | 629 | 654 | ||||||||
| Attribuibile a: | ||||||||||
| Soci della Controllante | 554 | 596 | ||||||||
| Partecipazioni di minoranza | 75 | 58 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
|
| Ricavi da Vendite prodotti-terzi | 634 | 655 | 80 | 116 | − | − | − | − | 714 | 771 |
| Ricavi da Vendite prodotti-infragruppo | − | − | − | − | − | − | − | − | − | − |
| Totale ricavi da Vendite prodotti | 634 | 655 | 80 | 116 | − | − | − | − | 714 | 771 |
| Ricavi da Prestazioni e servizi-terzi | 6.804 | 6.827 | 1.920 | 2.176 | − | − | − | − | 8.724 | 9.003 |
| Ricavi da Prestazioni e servizi-infragruppo | 13 | 14 | 1 | 1 | − | − | (14) | (15) | − | − |
| Totale ricavi da Prestazioni e servizi | 6.817 | 6.841 | 1.921 | 2.177 | − | − | (14) | (15) | 8.724 | 9.003 |
| Ricavi da Lavori in corso su ordinazione-terzi | 3 | (2) | − | − | − | − | − | − | 3 | (2) |
| Ricavi da Lavori in corso su ordinazione infragruppo |
− | − | − | − | − | − | − | − | − | − |
| Totale ricavi da Lavori in corso su ordinazione | 3 | (2) | − | − | − | − | − | − | 3 | (2) |
| Totale Ricavi da terzi | 7.441 | 7.480 | 2.000 | 2.292 | − | − | − | − | 9.441 | 9.772 |
| Totale Ricavi infragruppo | 13 | 14 | 1 | 1 | − | − | (14) | (15) | − | − |
| Totale ricavi di settore | 7.454 | 7.494 | 2.001 | 2.293 | − | − | (14) | (15) | 9.441 | 9.772 |
| (milioni di euro) | Domestic | Brasile | Altre attività | Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
1° Sem. 2018 |
1° Sem. 2017 |
|
| Acquisti di attività immateriali | 355 | 436 | 81 | 237 | − | − | − | − | 436 | 673 |
| Acquisti di attività materiali | 895 | 1.212 | 310 | 201 | − | − | − | − | 1.205 | 1.413 |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali |
1.250 | 1.648 | 391 | 438 | − | − | − | − | 1.641 | 2.086 |
| di cui: investimenti industriali | 1.212 | 1.626 | 385 | 430 | − | − | − | − | 1.597 | 2.056 |
| di cui: incrementi di contratti di leasing finanziari |
38 | 22 | 6 | 8 | − | − | − | − | 44 | 30 |
| (numero unità) | Domestic | Brasile | Altre attività | Totale consolidato | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
| Organici | 49.658 | 49.851 | 9.611 | 9.508 | 74 | 70 | 59.343 | 59.429 |
| (milioni di euro) | Domestic Brasile Altre attività |
Rettifiche ed Elisioni | Totale consolidato | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2018 | 31.12.2017 | 30.6.2018 | 31.12.2017 | |
| Attività operative non correnti | 48.029 | 48.850 | 5.868 | 6.769 | 4 | 3 | (1) | 1 | 53.900 | 55.623 |
| Attività operative correnti | 4.445 | 4.363 | 946 | 898 | (1) | (2) | (9) | (10) | 5.381 | 5.249 |
| Totale Attività operative | 52.474 | 53.213 | 6.814 | 7.667 | 3 | 1 | (10) | (9) | 59.282 | 60.872 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
15 | 17 | − | − | − | − | − | − | 15 | 17 |
| Attività cessate/ Attività non correnti destinate ad essere cedute | ||||||||||
| Attività non allocate | 5.788 | 7.894 | ||||||||
| Totale Attività | 65.085 | 68.783 | ||||||||
| Totale Passività operative | 8.833 | 9.829 | 1.529 | 1.855 | 45 | 58 | (40) | (26) | 10.367 | 11.716 |
| Passività direttamente correlate ad Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute | − | − | ||||||||
| Passività non allocate | 31.322 | 33.284 | ||||||||
| Patrimonio netto | 23.396 | 23.783 | ||||||||
| Totale Patrimonio netto e passività | 65.085 | 68.783 |
| Ricavi | Attività operative non correnti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (milioni di euro) | delle attività | Ripartizione in base alla localizzazione | Ripartizione in base alla localizzazione dei clienti |
Ripartizione in base alla localizzazione delle attività |
||||
| 1° Sem. 2018 | 1° Sem. 2017 | 1° Sem. 2018 | 1° Sem. 2017 | 30.6. 2018 | 31.12. 2017 | |||
| Italia | (a) | 7.306 | 7.312 | 6.892 | 6.878 | 47.786 | 48.591 | |
| Estero | (b) | 2.135 | 2.460 | 2.549 | 2.894 | 6.114 | 7.032 | |
| Totale | (a+b) | 9.441 | 9.772 | 9.441 | 9.772 | 53.900 | 55.623 |
Nessuno dei clienti del Gruppo TIM supera il 10% dei ricavi consolidati.
Sono qui di seguito riportate le tabelle riepilogative dei saldi relativi alle operazioni con parti correlate nonché l'incidenza di detti importi sui corrispondenti valori di conto economico separato consolidato, della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata e di rendiconto finanziario consolidato.
Le operazioni con parti correlate, quando non dettate da specifiche condizioni normative, sono state di norma regolate a condizioni di mercato; la loro realizzazione è avvenuta nel rispetto della procedura interna che contiene le regole volte ad assicurarne la trasparenza e la correttezza ai sensi del Regolamento Consob n. 17221/2010, consultabile nella versione in vigore sul sito www.telecomitalia.com, sezione il Gruppo – canale Sistema di Governance.
In data 16 maggio 2018, il Consiglio di Amministrazione di TIM ha preso atto che sono venute meno le ragioni per considerare Vivendi S.A. soggetto esercente attività di direzione e coordinamento su TIM. Inoltre, in data 25 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione di TIM, oltre a modificare la disciplina interna sul trattamento delle operazioni con parti correlate, ha aggiornato il relativo perimetro per effetto del superamento delle condizioni per qualificare il rapporto tra Vivendi e TIM in termini di controllo di fatto.
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle singole voci di conto economico separato consolidato del Gruppo per il primo semestre 2018 e 2017 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (a) | (b) | (b/a) | |||||
| Ricavi | 9.441 | 1 | 2 | 3 | 0,0 | ||
| Acquisti di materie e servizi | 3.980 | 2 | 85 | 87 | 2,2 | ||
| Costi del personale | 1.526 | 40 | 5 | 45 | 2,9 | ||
| Proventi finanziari | 551 | 8 | 8 | 1,5 | |||
| Oneri finanziari | 1.269 | 2 | 6 | 8 | 0,6 |
(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
| (milioni di euro) | Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | |||||
| Ricavi | 9.772 | 2 | 116 | 118 | 1,2 | ||
| Altri proventi | 217 | 3 | 4 | 7 | 3,2 | ||
| Acquisti di materie e servizi | 4.136 | 11 | 88 | 99 | 2,4 | ||
| Costi del personale | 1.530 | 1 | 40 | 13 | 54 | 3,5 | |
| Proventi finanziari | 1.110 | 37 | 37 | 3,3 | |||
| Oneri finanziari | 1.850 | 9 | 31 | 40 | 2,2 |
(*) Gruppo Vivendi e Società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate sia per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle singole voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata del Gruppo al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2017 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, | Altre parti correlate | Fondi Pensione | Totale parti | Incidenza % sulla | ||
| controllate di collegate e joint |
(*) | correlate | voce di bilancio | |||
| ventures | ||||||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||
| Indebitamento finanziario | ||||||
| netto | ||||||
| Attività finanziarie non | ||||||
| correnti | (1.405) | |||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
(1.035) | |||||
| Crediti finanziari e altre attività | ||||||
| finanziarie correnti | (390) | |||||
| Cassa e altre disponibilità | (2.102) | |||||
| liquide equivalenti | ||||||
| Attività finanziarie correnti |
(3.527) | |||||
| Passività finanziarie non correnti |
24.888 | |||||
| Passività finanziarie correnti |
6.085 | |||||
| Totale indebitamento finanziario netto |
26.041 | |||||
| Altre partite patrimoniali | ||||||
| Crediti commerciali, vari e altre | ||||||
| attività correnti | 5.060 | 4 | 24 | 28 | 0,6 | |
| Debiti commerciali, vari e altre | ||||||
| passività correnti | 6.513 | 2 | 38 | 28 | 68 | 1,0 |
(*) Gruppo Vivendi e società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di
Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
| (milioni di euro) | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||
| Indebitamento finanziario netto |
||||||
| Attività finanziarie non correnti |
(1.768) | |||||
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
(993) | (15) | (15) | 1,5 | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
(437) | (38) | (38) | 8,7 | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti |
(3.575) | |||||
| Attività finanziarie correnti |
(5.005) | (53) | (53) | 1,1 | ||
| Passività finanziarie non correnti |
28.108 | 100 | 100 | 0,4 | ||
| Passività finanziarie correnti |
4.756 | 163 | 163 | 3,4 | ||
| Totale indebitamento finanziario netto |
26.091 | 210 | 210 | 0,8 | ||
| Altre partite patrimoniali | ||||||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
4.959 | 3 | 33 | 36 | 0,7 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
7.520 | 3 | 33 | 24 | 60 | 0,8 |
(*) Gruppo Vivendi e società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di
Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
Gli effetti delle operazioni con parti correlate sulle voci rilevanti di rendiconto finanziario consolidato del Gruppo per il primo semestre 2018 e 2017 sono riportati qui di seguito:
| (milioni di euro) | Totale | Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
(a) 1.642 |
1 | (b) 1 |
(b/a) 0,1 |
(*) Gruppo Vivendi e società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
| (milioni di euro) | Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate, controllate di collegate e joint ventures |
Altre parti correlate (*) |
Fondi Pensione | Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
||
| (a) | (b) | (b/a) | ||||
| Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
2.086 | 75 | 75 | 3,6 |
(*) Gruppo Vivendi e società appartenenti al gruppo a cui lo stesso appartiene; altre parti correlate per il tramite di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa.
Nel corso del 2017 Italtel S.p.A. è stata oggetto di una operazione di ricapitalizzazione cui il Gruppo TIM non ha partecipato e che ha comportato la contestuale cessione degli strumenti finanziari partecipativi detenuti. L'operazione si è conclusa il 14 dicembre 2017, pertanto a partire da tale data il gruppo Italtel non è più parte correlata del Gruppo TIM.
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | TIPOLOGIA CONTRATTI | |
| Ricavi | |||
| Gruppo Italtel | 1 | Fornitura di apparati in noleggio, servizi di fonia fissa e mobile e connettività in outsourcing. |
|
| Altre minori | 1 | 1 | |
| Totale ricavi | 1 | 2 | |
| Altri proventi | 3 | Contributi regolati da contratti di Partnership e penali verso il gruppo Italtel. |
|
| Acquisti di materie e servizi | |||
| Gruppo Italtel | 9 | Fornitura e manutenzione di apparati per commutazione, sviluppo software e adeguamento piattaforme, fornitura e servizi personalizzati nell'ambito di offerte TIM per la clientela, estensione servizi professionali per il nuovo Data Center Video Multimediale per l'erogazione del servizio TIMvision. |
|
| W.A.Y. S.r.l. | 2 | 2 | Fornitura, allestimenti e servizi di assistenza tecnica per apparecchiature di geolocalizzazione nell'ambito di offerte a clienti TIM e servizi di sviluppo e integrazione nell'ambito della convenzione Consip. |
| Totale acquisti di materie e servizi | 2 | 11 | |
| Oneri finanziari | 2 | 9 Svalutazione del credito finanziario verso Alfiere. |
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
|||
| Alfiere S.p.A. | 1 | 1 | Contratti di project management, di service amministrativo-societario-compliance e riaddebiti vari. |
| NordCom S.p.A. | 1 | Servizi di fonia fissa e mobile, collegamenti rete dati ed outsourcing. |
|
| W.A.Y. S.r.l. | 1 | 1 Fornitura di fonia fissa, ICT e mobile. | |
| Altre minori | 1 | 1 | |
| Totale crediti commerciali vari e altre attività correnti |
4 | 3 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
|||
| Movenda S.p.A. | 1 | Fornitura e certificazione SIM-card ed evoluzione funzionale di piattaforme IT. |
|
| W.A.Y. S.r.l. | 1 | 1 | Fornitura, allestimenti e servizi di assistenza tecnica per apparecchiature di geolocalizzazione nell'ambito di offerte a clienti TIM e servizi di sviluppo e integrazione nell'ambito della convenzione Consip. |
| Altre minori | 1 | 1 | |
| Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
2 | 3 |
| (milioni di euro) Acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Gruppo Italtel | 74 Acquisti di apparati di telecomunicazione. | ||
| Altre minori | 1 | 1 | |
| Totale acquisti di attività immateriali e materiali per competenza |
1 | 75 |
Il finanziamento soci verso la joint venture Alfiere S.p.A. presente al 31 dicembre 2017 (11 milioni di euro) nel primo semestre 2018 è stato utilizzato a copertura perdite per 3 milioni di euro e successivamente incrementato per 2 milioni di euro. Il valore residuo, pari a 10 milioni di euro, è stato integralmente svalutato.
Al 30 giugno 2018 TIM S.p.A. ha prestato garanzie nell'interesse di Alfiere S.p.A. per 1 milione di euro.
Sono di seguito esposti i rapporti con:
I valori più significativi sono così sintetizzabili:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre | |
|---|---|---|---|
| 2018 | 2017 | TIPOLOGIA CONTRATTI | |
| Ricavi | |||
| Gruppo Mediobanca | 1 | 3 | Servizi di fonia, commercializzazione apparati servizi di rete dati in outsourcing, accessi internet e licenze software. |
| Altre minori | 1 | ||
| Società ex Telco | 113 | Si veda la Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato TIM al 30 giugno 2017. |
|
| Totale ricavi | 2 | 116 | |
| Altri proventi | 4 | Si veda la Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato TIM al 30 giugno 2017. |
|
| Acquisti di materie e servizi | |||
| Gruppo Havas | 80 | 12 | Acquisto di spazi media per conto del Gruppo TIM e, in misura minore, studio e realizzazione di campagne pubblicitarie. |
| Gruppo Mediobanca | 1 Attività di recupero crediti. | ||
| Gruppo Vivendi | 5 | 4 | Acquisto di contenuti digitali musicali e televisivi (TIMmusic e TIMvision) e fornitura di giochi cloud D&P (TIMgames). |
| Società ex Telco | 71 | Si veda la Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato TIM al 30 giugno 2017. |
|
| Totale acquisti di materie e servizi | 85 | 88 | |
| Costi del personale | 1 | Si veda la Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato TIM al 30 giugno 2017. |
|
| Proventi finanziari | |||
| Gruppo Mediobanca | 8 | 8 Conti correnti, depositi bancari e derivati di copertura. | |
| Società ex Telco | 29 | Si veda la Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato TIM al 30 giugno 2017. |
|
| Totale proventi finanziari | 8 | 37 | |
| Oneri finanziari | |||
| Gruppo Mediobanca | 6 | 8 | Term Loan Facility, Revolving Credit Facility e derivati di copertura. |
| Società ex Telco | 23 | Si veda la Nota "Operazioni con parti correlate" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato TIM al 30 giugno 2017. |
|
| Totale oneri finanziari | 6 | 31 |
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto | |||
| Titoli diversi dalle partecipazioni (attività correnti) |
15 Titoli obbligazionari emessi da Mediobanca. | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti |
38 | Derivati di copertura, loans, finanziamenti e leasing finanziario sottoscritti con Mediobanca. |
|
| Passività finanziarie non correnti | 100 | Derivati di copertura, loans, finanziamenti e leasing finanziario sottoscritti con Mediobanca. |
|
| Passività finanziarie correnti | 163 | Derivati di copertura e loans sottoscritti con Mediobanca. |
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Altre partite patrimoniali | |||
| Crediti commerciali, vari e altre attività correnti |
|||
| Altri Amministratori o per il tramite di | 8 | 3 Servizi di fonia fissa, mobile ed apparati. | |
| Gruppo Havas | 13 | 29 | Acquisto di spazi media per conto del Gruppo TIM e, in misura minore, studio e realizzazione di campagne pubblicitarie. |
| Gruppo Vivendi | 3 | Servizio TIM Show 2018. | |
| Altre minori | 1 | ||
| Totale crediti commerciali vari e altre attività correnti |
24 | 33 | |
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
|||
| Altri Amministratori o per il tramite di | 2 | Riconoscimento quote relative a servizi telefonici da riversare ed altre partite minori. |
|
| Gruppo Havas | 32 | 30 | Acquisto di spazi media per conto del Gruppo TIM e, in misura minore, studio e realizzazione di campagne pubblicitarie. |
| Gruppo Mediobanca | 1 Attività di recupero crediti. | ||
| Gruppo Vivendi | 4 | 2 | Acquisto di contenuti digitali musicali e televisivi (TIMmusic e TIMvision) e fornitura di giochi cloud D&P (TIMgames). |
| Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
38 | 33 |
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Costi del personale | Contribuzione ai fondi pensione. | ||
| Fontedir | 4 | 5 | |
| Telemaco | 33 | 33 | |
| Altri fondi pensione | 3 | 2 | |
| Totale costi del personale | 40 | 40 |
| (milioni di euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | TIPOLOGIA CONTRATTI |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
Debiti relativi alla contribuzione ai fondi pensione ancora da versare. |
||
| Fontedir | 4 | 3 | |
| Telemaco | 23 | 21 | |
| Altri fondi pensione | 1 | ||
| Totale debiti commerciali, vari e altre passività correnti |
28 | 24 |
Nel primo semestre 2018, i compensi contabilizzati per competenza da TIM o da società controllate del Gruppo per i dirigenti con responsabilità strategiche sono stati pari a 4,5 milioni di euro (12,7 milioni di euro nel primo semestre 2017) suddivisi come segue:
| (milioni di euro) | 1° Semestre 2018 |
1° Semestre 2017 |
|---|---|---|
| Compensi a breve termine | 4,4 | 5,5 |
| Compensi a lungo termine | 2,7 | |
| Pagamenti in azioni (*) | 0,1 | 4,5 |
| 4,5 | 12,7 |
(*) Si riferiscono al fair value, maturato al 30 giugno, dei Diritti sui piani di incentivazione di TIM S.p.A. e sue controllate basati su azioni (Special Award e Piani Stock Option delle società controllate sudamericane).
I compensi a breve termine sono erogati nel corso del periodo cui si riferiscono e comunque entro i sei mesi successivi alla chiusura dello stesso.
Gli importi esposti in tabella del primo semestre 2017 non accoglievano gli effetti dell'accantonamento di un importo complessivo pari a 4,9 milioni di euro – a titolo di Special Award 2016/2019 per la quota oggetto di assegnazione discrezionale ai manager e/o amministratori di TIM o delle sue controllate e di conseguenza di alcuni Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Nel primo semestre 2018 i contributi versati per piani a contribuzione definita (Assida e Fontedir) da TIM S.p.A. o da società controllate del Gruppo a favore dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sono stati pari a 42.000 euro (47.000 euro nel primo semestre 2017).
Nel primo semestre 2018 i "Dirigenti con responsabilità strategiche dell'impresa", ossia coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività del Gruppo TIM, compresi gli amministratori, sono così individuati:
| (1) Presidente Esecutivo di TIM S.p.A |
|---|
| (2) Vice Presidente Esecutivo di TIM S.p.A. |
| (3) Amministratore Delegato e Chief Executive Officer di TIM S.p.A. |
| Direttore Generale di TIM S.p.A. |
| Diretor Presidente Tim Participações S.A. |
| (4) Responsabile Consumer & Small Enterprise |
| (4) Responsabile Wholesale |
| (4) Responsabile Technology |
| (4) Responsabile Business & Top Clients |
| (5) Responsabile Strategy Innovation & Customer Esperience |
| (6) Responsabile Human Resources & Organizational Development |
| (4) Responsabile Regulatory Affairs and Equivalence |
| Responsabile Legal, Regulatory and Tax |
| Responsabile Administration, Finance and Control |
| (7) Chief Technology Office |
| (8) Chief Commercial Office |
| (9) Responsabile Procurement Unit & Real Estate |
| (10) Chief Wholesale Infrastructures Network and Systems Office |
(1) fino al 24 aprile 2018; (2) fino al 22 marzo 2018; (3) fino al 24 aprile e dal 7 maggio 2018; (4) fino al 5 marzo 2018; (5) dal 6 marzo 2018; (6) dal 16 marzo 2018; (7) dal 1° luglio 2018; (8) dal 19 aprile 2018; (9) dal 6 marzo al 16 maggio 2018;
(10) dal 12 marzo 2018.
I piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale, in essere al 30 giugno 2018 sono utilizzati a fini di retention e di incentivazione a lungo termine dei manager e del personale del Gruppo. Peraltro, si segnala che detti piani non hanno effetto significativo sul risultato economico e sulla situazione patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2018.
Per quanto concerne la descrizione di:
già presenti al 31 dicembre 2017, si fa rimando al Bilancio consolidato del Gruppo TIM a tale data.
Il 10 aprile 2014 è stato approvato dall'Assemblea Generale degli Azionisti di Tim Participações S.A. il piano di incentivazione a lungo termine a favore di dirigenti operanti in posizioni chiave della società e delle sue controllate. L'esercizio delle opzioni non è condizionato al raggiungimento di obiettivi specifici di performance, ma il prezzo di esercizio è rivisto al rialzo o al ribasso in relazione alla performance delle azioni Tim Participações S.A. in un ranking di Total Shareholder Return, dove sono comparate, durante ogni anno di vigenza del piano, le imprese del settore delle Telecomunicazioni, Information Technology e Media. Nel caso in cui, nei 30 giorni antecedenti il 29 settembre di ogni anno, la performance delle azioni Tim Participações S.A. si collochi all'ultimo posto di detto ranking il partecipante perde il diritto al 25% delle opzioni in corso di maturazione in quel momento.
Il periodo di vesting è di 3 anni (un terzo per anno), la vigenza delle opzioni è di 6 anni e la società non ha l'obbligo giuridico di riacquistare o di regolare le opzioni in contanti o in qualsiasi altra forma.
Il 29 settembre 2014, agli assegnatari delle opzioni è stato concesso il diritto di acquistare complessivamente 1.687.686 azioni.
Al 30 giugno 2018 sono considerate vested il 100% delle opzioni, mentre 1.028.966 opzioni sono state cancellate per l'uscita dall'azienda dei partecipanti. Del saldo residuo di 658.720 opzioni, 27.424 opzioni sono state esercitate e 631.296 sono ancora esercitabili.
Il 16 ottobre 2015, agli assegnatari delle opzioni è stato concesso il diritto di acquistare complessivamente 3.355.229 azioni.
Al 30 giugno 2018 sono considerate vested i 2/3 delle opzioni, mentre 1.312.145 opzioni sono state cancellate per l'uscita dall'azienda dei partecipanti. Del saldo residuo di 2.043.084 opzioni, 1.286.100 sono state esercitate e 756.984 sono ancora esercitabili.
L'8 novembre 2016, agli assegnatari delle opzioni è stato concesso il diritto di acquistare complessivamente 3.922.204 azioni.
Al 30 giugno 2018 sono considerate vested 1/3 delle opzioni, mentre 367.890 opzioni sono state cancellate per l'uscita dall'azienda dei partecipanti. Del saldo residuo di 3.554.313 opzioni, 1.136.445 sono state esercitate e 2.417.869 sono ancora esercitabili.
Il 19 aprile 2018 è stato approvato dall'Assemblea Generale degli Azionisti di Tim Participações S.A. il piano di incentivazione a lungo termine a favore di dirigenti operanti in posizioni chiave della società e delle sue controllate. Il piano si propone di remunerare i partecipanti con azioni emesse dalla società, soggette a determinate condizioni temporali e/o di performance (al raggiungimento di obiettivi specifici). Il Piano 2018-2020 non contempla criteri di fissazione del prezzo di acquisto o di esercizio perché la concessione delle azioni è al valore di mercato.
Il periodo di vesting è di 3 anni (un terzo per anno), la vigenza delle opzioni è di 6 anni e la società non ha l'obbligo giuridico di riacquistare o di regolare le opzioni in contanti o in qualsiasi altra forma. La quota delle azioni legate alla performance (70%) è concessa in misura di 1/3 per anno, se viene raggiunta la performance definita; la restante quota delle azioni (30%) è concessa dopo 3 anni dall'assegnazione. Il piano - oltre a prevedere il trasferimento delle azioni - prevede anche la possibilità di realizzare il pogamento del valore equivalente in cash.
Il 20 aprile 2018, agli assegnatari è stato concesso il diritto di ottenere un totale complessivo di 849.932 azioni. Al 30 giugno 2018, non è ancora terminato il primo periodo di vesting.
Per quanto riguarda la descrizione dello Special Award 2016-2019, lanciato nel 2016, si rimanda al Bilancio consolidato 2017 del Gruppo TIM.
Nel corso del 2017, sono stati individuati i beneficiari dello Special Award relativamente alla quota dell'1,5% dell'over-performance 2016.
Ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, destinatari di tale bonus, è stato assegnato un valore complessivo pari a 0,5 milioni di euro (rappresentato per 0,4 milioni di euro da n. 512.820 azioni ordinarie TIM S.p.A.). La liquidazione è prevista successivamente all'approvazione del Bilancio per l'esercizio 2019.
In data 24 aprile 2018, l'Assemblea degli Azionisti di Telecom Italia S.p.A. ("TIM", la "Società" o l'"Emittente"), ha approvato il Long Term Incentive Plan 2018 (il "Piano").
Il Piano – ad oggi non ancora avviato - prevede un periodo di vesting di tre anni (2018-2020) e l'assegnazione gratuita di azioni in funzione del raggiungimento di due condizioni di performance, quali accertate dal Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020:
Il Piano ha due tranche di assegnazione: la prima è riservata all'Amministratore Delegato ed ha un numero massimo di azioni al servizio pari a 30.000.000; la seconda è rivolta ad una parte selezionata del management del Gruppo (con un numero massimo di azioni al servizio pari a 55.000.000).
Le condizioni di funzionamento del Piano sono contenute nel Regolamento, approvato da Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2018.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, sono di seguito esposte le informazioni circa l'impatto sui risultati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo TIM, degli eventi e operazioni non ricorrenti del primo semestre 2018. Gli effetti non ricorrenti su Patrimonio Netto e Utile (perdita) del periodo sono espressi al netto degli impatti fiscali.
| (milioni di euro) | Patrimonio Netto |
Utile (perdita) del periodo |
Indebitamento finanziario netto contabile |
Flussi finanziari (*) |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Valore di bilancio | (a) | 23.396 | 629 | 26.041 | (1.096) |
| Acquisti di materie e servizi - Oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti |
(5) | (5) | 1 | (1) | |
| Costo del personale - Oneri connessi ai processi di ristrutturazione e razionalizzazione |
(5) | (5) | 73 | (73) | |
| Altri costi operativi - Oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a passività correlate ai suddetti oneri, oneri connessi a vertenze con personale ex dipendente e passività con clienti e fornitori |
(104) | (104) | 24 | (24) | |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari | (4) | (4) | − | − | |
| Totale effetti non ricorrenti | (b) | (118) | (118) | 98 | (98) |
| Valore figurativo di bilancio | (a-b) | 23.514 | 747 | 25.943 | (998) |
(*) I flussi finanziari si riferiscono all'aumento (diminuzione) nel periodo della Cassa e disponibilità liquide equivalenti.
L'impatto sulle singole voci di conto economico separato consolidato delle partite di natura non ricorrente, è così dettagliato:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Acquisti di materie e servizi: | ||
| Consulenze, prestazioni professionali e altri costi | (6) | (2) |
| Costi del personale: | ||
| Oneri connessi ai processi di ristrutturazione, razionalizzazione e altri | (8) | (10) |
| Altri costi operativi: | ||
| Altri oneri e accantonamenti | (107) | (83) |
| Impatto su Risultato operativo ante Ammortamenti, Plusvalenze/(minusvalenze) e Ripristini di valore/(svalutazioni) di attività non correnti (EBITDA) |
(121) | (95) |
| Plusvalenze/(Minusvalenze) da realizzo di attività non correnti: | ||
| Minusvalenze da realizzo di attività non correnti | − | (1) |
| Impatto su Risultato operativo (EBIT) | (121) | (96) |
| Oneri finanziari: | ||
| Interessi passivi ed altri oneri finanziari | (5) | (14) |
| Impatto sull'Utile (perdita) prima delle imposte derivante dalle attività in funzionamento |
(126) | (110) |
| Imposte sul reddito relative a partite non ricorrenti | 8 | 30 |
| Accantonamento fondo rischi fiscali vicenda Sparkle | − | (93) |
| Impatto sull'Utile (perdita) del periodo | (118) | (173) |
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2018 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.
| Cambi di fine periodo | Cambi medi del periodo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (poste patrimoniali) | (poste economiche e flussi finanziari) | ||||||
| (unità di valuta locale per 1 euro) | 30.6.2018 | 31.12.2017 | 1° Semestre 2018 | 1° Semestre 2017 | |||
| Europa | |||||||
| BGN | Bulgarian Lev | 1,95580 | 1,95580 | 1,95580 | 1,95580 | ||
| CZK | Corona ceca | 26,02000 | 25,53500 | 25,49992 | 26,78393 | ||
| CHF | Franco svizzero | 1,15690 | 1,17020 | 1,17008 | 1,07656 | ||
| TRY | Lira turca | 5,33850 | 4,54640 | 4,95198 | 3,93800 | ||
| GBP | Lira sterlina | 0,88605 | 0,88723 | 0,87975 | 0,86027 | ||
| RON | Leu Romania | 4,66310 | 4,65850 | 4,65441 | 4,53675 | ||
| RUB | Russian Ruble | 73,15800 | 69,39200 | 71,95466 | 62,75611 | ||
| Nord America | |||||||
| USD | Dollaro USA | 1,16580 | 1,19930 | 1,21058 | 1,08279 | ||
| America Latina | |||||||
| VEF | Bolivar venezuelano | 15,73830 | 16,19055 | 16,34287 | 14,57744 | ||
| BOB | Boliviano | 8,05570 | 8,28720 | 8,36513 | 7,48209 | ||
| PEN | Nuevo sol peruviano | 3,81870 | 3,88540 | 3,93111 | 3,54696 | ||
| ARS | Peso argentino | 32,70480 | 22,93100 | 25,98615 | 17,00284 | ||
| CLP | Peso cileno | 757,26000 | 737,29000 | 740,21038 | 714,60792 | ||
| COP | Peso colombiano | 3.437,56000 | 3.580,19000 | 3.449,19038 | 3.164,52430 | ||
| BRL | Real brasiliano | 4,49509 | 3,96728 | 4,14011 | 3,44195 | ||
| Altri paesi | |||||||
| ILS | Shekel israeliano | 4,26270 | 4,16350 | 4,25930 | 3,96243 |
(*) Fonte: Elaborazione su dati Banca Centrale Europea, Reuters e principali Banche Centrali.
I costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo sono rappresentati da costi esterni, costo del personale dedicato e ammortamenti e sono così dettagliati:
| (milioni di euro) | 1° Semestre | 1° Semestre |
|---|---|---|
| 2018 | 2017 | |
| Costi per attività di ricerca e sviluppo spesati nel periodo | 24 | 24 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | 436 | 846 |
| Totale costi (spesati e capitalizzati) di ricerca e sviluppo | 460 | 870 |
Si segnala inoltre che nel conto economico separato consolidato del primo semestre 2018 sono iscritti ammortamenti per costi di sviluppo, capitalizzati nel periodo e in esercizi precedenti, per un importo di 434 milioni di euro.
Le attività di ricerca e sviluppo effettuate dal Gruppo TIM sono dettagliate nella Relazione intermedia sulla gestione (Sezione "Ricerca e Sviluppo").
Non si sono verificati eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2018.
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 di seguito viene riportato l'elenco delle imprese del Gruppo. Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di rapporto di partecipazione, modalità di consolidamento e per settore operativo. Per ogni impresa sono evidenziati: la denominazione, la sede, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota di partecipazione sul capitale, la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci, se diversa dalla percentuale di partecipazione sul capitale e l'evidenza delle imprese partecipanti.
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESA CONTROLLANTE | |||||
| TIM S.p.A. | MILANO | EUR | 11.677.002.855 | ||
| IMPRESE CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE | |||||
| BU DOMESTIC | |||||
| 4G RETAIL S.r.l. (commercializzazione di prodotti e servizi nel campo delle telecomunicazioni fisse e mobili e di tutti i mezzi di diffusione analogici e digitali) |
MILANO | EUR | 2.402.241 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| ADVANCED CARING CENTER S.r.l. (attività e sviluppo di telemarketing ricerche di mercato e sondaggi) |
ROMA | EUR | 600.000 | 100,0000 | TELECONTACT CENTER S.p.A. |
| CD FIBER S.r.l. (attività di progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione di infrastrutture reti servizi e sistemi di comunicazione elettronica ad alta velocità) |
ROMA | EUR | 50.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| FLASH FIBER S.r.l. (progettazione, realizzazione, manutenzione e fornitura della rete in fibra sul territorio italiano) |
MILANO | EUR | 30.000 | 80,0000 | TIM S.p.A |
| H.R. SERVICES S.r.l. (attività di formazione e servizi per il personale) |
L'AQUILA | EUR | 500.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| INFRASTRUTTURE WIRELESS ITALIANE S.p.A. (installazione ed esercizio di impianti e infrastrutture per la gestione e la commercializzazione dei servizi di telecomunicazione elettronica) |
MILANO | EUR | 600.000.000 | 60,0333 | TIM S.p.A |
| MED 1 SUBMARINE CABLES Ltd (manutenzione e gestione del cavo lev1) |
RAMAT GAN (ISRAELE) |
ILS | 55.886.866 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| NOVERCA S.r.l. (sviluppo e svolgimento di attività nel settore delle TLC e della multimedialità in Italia e all'estero) |
ROMA | EUR | 10.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| OLIVETTI S.p.A. (produzione e commercializzazione di prodotti e servizi per l'information technology) |
IVREA (TORINO) |
EUR | 10.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| OLIVETTI SCUOLA DIGITALE S.r.l (ex ALFABOOK S.r.l) (commercializzazione on-line di testi digitali; vendita prodotti hardware) |
TORINO | EUR | 100.000 | 100,0000 | OLIVETTI S.p.A |
| PERSIDERA S.p.A. (acquisto, vendita, gestione e manutenzione di impianti per la riparazione e distribuzione di programmi radiotelevisivi) |
ROMA | EUR | 21.428.572 | 70,0000 | TIM S.p.A |
| TELECOM ITALIA SAN MARINO S.p.A. (gestione telecomunicazioni San Marino) |
BORGO MAGGIORE (SAN MARINO) |
EUR | 1.808.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. (espletamento e gestione di servizi di telecomunicazioni ad uso pubblico e privato) |
ROMA | EUR | 200.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TELECOM ITALIA TRUST TECHNOLOGIES S.r.l. (altre attività dei servizi connesse alle tecnologie dell'informatica NCA) |
POMEZIA (ROMA) |
EUR | 7.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. (holding di partecipazioni) |
MILANO | EUR | 10.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TELECONTACT CENTER S.p.A. | NAPOLI | EUR | 3.000.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| (servizi di telemarketing) TELEFONIA MOBILE SAMMARINESE S.p.A. |
BORGO MAGGIORE | EUR | 78.000 | 51,0000 | TELECOM ITALIA SAN MARINO S.p.A. |
| (realizzazione e gestione di impianti e servizi di telecomunicazioni mobili) TELENERGIA S.r.l. (attività di importazione, esportazione, acquisto, vendita e scambio di energia elettrica) |
(SAN MARINO) ROMA |
EUR | 50.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|
| TELSY ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI S.p.A. (produzione e vendita di apparecchi e sistemi elettronici di telecomunicazioni crypto) |
TORINO | EUR | 390.000 | 100,0000 | TIM S.p.A |
| TI SPARKLE AMERICAS Inc. | MIAMI | USD | 10.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (STATI UNITI D'AMERICA) |
||||
| TI SPARKLE ARGENTINA S.A. | BUENOS AIRES | ARS | 9.998.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (ARGENTINA) | ||||
| TI SPARKLE AUSTRIA Gmbh | VIENNA | EUR | 2.735.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (AUSTRIA) | ||||
| TI SPARKLE BELGIUM S.P.R.L. - B.V.B.A | BRUXELLES | EUR | 2.200.000 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (BELGIO) | 0,0001 | TI SPARKLE UK Ltd | ||
| TI SPARKLE BOLIVIA S.r.l. | LA PAZ | BOB | 1.747.600 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (BOLIVIA) | 0,0001 | TI SPARKLE AMERICAS Inc. | ||
| TI SPARKLE BRASIL PARTIÇIPAÇÕES Ltda | RIO DE JANEIRO | BRL | 71.563.866 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (holding di partecipazioni) | (BRASILE) | 0,0001 | TI SPARKLE AMERICAS Inc. | ||
| TI SPARKLE BRASIL TELECOMUNICAÇÕES Ltda | RIO DE JANEIRO | BRL | 69.337.363 | 99,9999 | TI SPARKLE BRASIL PARTIÇIPAÇÕES Ltda |
| (servizi di "managed bandwidth") | (BRASILE) | 0,0001 | TI SPARKLE AMERICAS Inc. | ||
| TI SPARKLE BULGARIA EOOD | SOFIA | BGN | 100.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (attività di telecomunicazioni) | (BULGARIA) | ||||
| TI SPARKLE CHILE S.p.A. | SANTIAGO | CLP | 5.852.430.960 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (CILE) | ||||
| TI SPARKLE COLOMBIA Ltda (servizi di "managed bandwidth") |
BOGOTA' (COLOMBIA) |
COP | 5.246.906.000 | 99,9999 0,0001 |
TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. TI SPARKLE AMERICAS Inc. |
| TI SPARKLE CZECH S.R.O. | PRAGA | CZK | 6.720.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (REPUBBLICA CECA) |
||||
| TI SPARKLE FRANCE S.A.S. | PARIGI | EUR | 18.295.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (installazione e gestione di servizi di telecomunicazioni per la rete fissa e le attività afferenti) |
(FRANCIA) | ||||
| TI SPARKLE GERMANY Gmbh | FRANCOFORTE | EUR | 25.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (GERMANIA) | ||||
| TI SPARKLE GREECE S.A. | ATENE | EUR | 368.760 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (attività di telecomunicazioni) | (GRECIA) | ||||
| TI SPARKLE ISRAEL LTD | RAMAT GAN | ILS | 1.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni internazionali wholesale) | (ISRAELE) | ||||
| TI SPARKLE NETHERLANDS B.V. (servizi di telecomunicazioni) |
AMSTERDAM (PAESI BASSI) |
EUR | 18.200 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE NORTH AMERICA, Inc | NEW YORK | USD | 15.550.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni e attività di rappresentanza) | (STATI UNITI D'AMERICA) |
||||
| TI SPARKLE PANAMA S.A. | PANAMA | USD | 10.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | |||||
| TI SPARKLE PERU' S.A. | LIMA | PEN | 57.101.788 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (PERÙ) | 0,0001 | TI SPARKLE AMERICAS Inc. | ||
| TI SPARKLE PUERTO RICO LLC | SAN JUAN | USD | 50.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di "managed bandwidth") | (PORTO RICO) | ||||
| TI SPARKLE ROMANIA S.r.l. (servizi di telecomunicazioni) |
BUCAREST (ROMANIA) |
RON | 3.021.560 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE RUSSIA LLC | MOSCA | RUB | 8.520.000 | 99,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (RUSSIA) | 1,0000 | TI SPARKLE UK Ltd | ||
| TI SPARKLE SINGAPORE Pte.Ltd | SINGAPORE | USD | 5.121.120 | 99,9999 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | 0,0001 | TI SPARKLE NORTH AMERICA, Inc | |||
| TI SPARKLE SLOVAKIA S.R.O. | BRATISLAVA | EUR | 300.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (SLOVACCHIA) | ||||
| TI SPARKLE SPAIN TELECOMMUNICATIONS S.L. | MADRID | EUR | 1.687.124 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| (servizi di telecomunicazioni) | (SPAGNA) | ||||
| TI SPARKLE ST. CROIX LLC (servizi di "managed bandwidth") |
ISOLE VERGINI (STATI UNITI D'AMERICA) |
USD | 1.000 | 100,0000 | TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. |
| TI SPARKLE SWITZERLAND Gmbh ZURIGO CHF 2.000.000 100,0000 TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. (servizi di telecomunicazioni) (SVIZZERA) TI SPARKLE TURKEY TELEKOMÜNIKASYON ANONIM SIRKETI YENISBONA TRY 40.600.000 100,0000 TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. (servizi di telecomunicazioni) ISTANBUL (TURCHIA) TI SPARKLE UK Ltd LONDRA EUR 3.983.254 100,0000 TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. (offerta di servizi di valore aggiunto e di networking) (REGNO UNITO) TI SPARKLE VENEZUELA CA. CARACAS VEF 981.457 100,0000 TELECOM ITALIA SPARKLE S.p.A. (servizi di "managed bandwidth") (VENEZUELA) TIMB2 S.r.l. ROMA EUR 10.000 99,0000 PERSIDERA S.p.A. (gestione del diritto d'uso su frequenze televisive) 1,0000 TIM S.p.A TIMVISION S.r.l. ROMA EUR 50.000 100,0000 TIM S.p.A (produzione, coproduzione, ideazione e realizzazione di programmi, film e contenuti audiovisivi, anche multimediali e interattivi) TN FIBER S.r.l. TRENTO EUR 55.918.000 100,0000 TIM S.p.A (progettazione, realizzazione, manutenzione e fornitura di rete ottica di accesso agli operatori sul territorio della provincia di Trento) BU BRASILE TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. RIO DE JANEIRO BRL 7.169.029.859 99,9999 TELECOM ITALIA FINANCE S.A. (holding di partecipazioni) (BRASILE) 0,0001 TIM S.p.A TIM CELULAR S.A. SAN PAOLO BRL 9.434.215.720 100,0000 TIM PARTICIPAÇÕES S.A. (servizi di telecomunicazioni) (BRASILE) TIM PARTICIPAÇÕES S.A. RIO DE JANEIRO BRL 9.913.414.422 66,5819 TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. (holding di partecipazioni) (BRASILE) 0,0662 TIM PARTICIPAÇÕES S.A. TIM S.A. RIO DE JANEIRO BRL 4.041.956.045 99,9999 TIM PARTICIPAÇÕES S.A. (servizi di telecomunicazioni) (BRASILE) 0,0001 TIM CELULAR S.A. ALTRE ATTIVITA' OLIVETTI DEUTSCHLAND GmbH NURNBERG EUR 25.600.000 100,0000 OLIVETTI S.p.A. (commercializzazione di prodotti e accessori per ufficio) (GERMANIA) OLIVETTI ESPANA S.A. (in liquidazione) BARCELLONA EUR 1.229.309 100,0000 OLIVETTI S.p.A. (commercializzazione e manutenzione prodotti per ufficio, consulenza e (SPAGNA) gestione reti telematiche) OLIVETTI UK Ltd. NORTHAMPTON GBP 6.295.712 100,0000 OLIVETTI S.p.A. (commercializzazione di prodotti e accessori per ufficio) (REGNO UNITO) TELECOM ITALIA CAPITAL S.A. LUSSEMBURGO EUR 2.336.000 100,0000 TIM S.p.A (società finanziaria) TELECOM ITALIA FINANCE S.A. LUSSEMBURGO EUR 1.818.691.979 100,0000 TIM S.p.A (società finanziaria) TELECOM ITALIA LATAM PARTICIPAÇÕES E GESTÃO ADMINISTRATIVA LTDA SAN PAOLO BRL 118.925.803 100,0000 TIM S.p.A (prestazioni di servizi di telecomunicazioni e di rappresentanza) (BRASILE) TIAUDIT COMPLIANCE LATAM S.A. (in liquidazione) RIO DE JANEIRO BRL 1.500.000 69,9996 TIM S.p.A (servizi di revisione interna) (BRASILE) 30,0004 TIM BRASIL SERVIÇOS E PARTICIPAÇÕES S.A. TIESSE S.c.p.A. IVREA EUR 103.292 61,0000 OLIVETTI S.p.A. (installazione e assistenza di apparecchiature elettroniche, informatiche, (TORINO) telematiche e di telecomunicazioni) TIM TANK S.r.l. MILANO EUR 18.600.000 100,0000 TIM S.p.A |
Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale | % Partecipazione Capitale |
% Voto Imprese partecipanti |
|---|---|---|---|---|---|---|
(investimento in fondi e titoli mobiliari)
| Capitale | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IMPRESE COLLEGATE E JOINT VENTURES VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO | |||||||
| ALFIERE S.p.A. (*) (gestione immobiliare) |
ROMA | EUR | 9.250.000 | 50,0000 | TIM S.p.A | ||
| AREE URBANE S.r.l. (in liquidazione) (gestione immobiliare) |
MILANO | EUR | 100.000 | 32,6200 | TIM S.p.A | ||
| ASSCOM INSURANCE BROKERS S.r.l. | MILANO | EUR | 100.000 | 20,0000 | TIM S.p.A | ||
| (mediazione assicurativa) | |||||||
| CLOUDESIRE.COM S.r.l. | PISA | EUR | 11.671 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | ||
| (progettazione, realizzazione e commercializzazione di piattaforma di marketplace per la vendita di applicazioni di modalità as-a-service) |
|||||||
| CONSORZIO ANTENNA COLBUCCARO Società Consortile a r.l. | ASCOLI PICENO | EUR | 121.000 | 20,0000 | PERSIDERA S.p.A. | ||
| (installazione, gestione e manutenzione di tralicci metallici completi di postazioni di ricovero apparati) |
|||||||
| CONSORZIO ANTENNA MONTECONERO Società Consortile a r.l. | SIROLO | EUR | 51.100 | 22,2211 | PERSIDERA S.p.A. | ||
| (attività multimediale) | (ANCONA) | ||||||
| CONSORZIO E O (in liquidazione) | ROMA | EUR | 30.987 | 50,0000 | TIM S.p.A | ||
| (servizi per la formazione) | |||||||
| ECO4CLOUD S.r.l . | RENDE | EUR | 19.532 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | ||
| (sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico) |
(COSENZA) | ||||||
| ITALTEL GROUP S.p.A. (in liquidazione) | SETTIMO | EUR | 825.695 | 34,6845 | 19,3733 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. | |
| (holding di partecipazioni) | MILANESE | ||||||
| (MILANO) | |||||||
| KOPJRA S.r.l. | SCHIO | EUR | 16.207 | 22,8491 | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | ||
| (sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico) |
(VICENZA) | ||||||
| MOVENDA S.p.A. | ROMA | EUR | 133.333 | 24,9998 | TELECOM ITALIA FINANCE S.A. | ||
| (ideazione, realizzazione e diffusione di siti internet, prodotti e supporti informatici) |
|||||||
| NORDCOM S.p.A. | MILANO | EUR | 5.000.000 | 42,0000 | TIM S.p.A | ||
| (application service provider) | |||||||
| OILPROJECT S.r.l. | MILANO | EUR | 13.556 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | ||
| (ricerca, sviluppo, commercializzazione e brevettazione di tutte le opere dell'ingegno legate alla tecnologia, all'informatica e alle TLC) |
|||||||
| PEDIUS S.r.l. | ROMA | EUR | 181 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | ||
| (erogazione di applicazioni di telecomunicazioni specializzate, di servizi di telecomunicazione su connessioni telefoniche, di servizi voip) |
|||||||
| TIGLIO I S.r.l. | MILANO | EUR | 5.255.704 | 47,8019 | TIM S.p.A | ||
| (gestione immobiliare) | |||||||
| TIGLIO II S.r.l. (in liquidazione) (gestione immobiliare) |
MILANO | EUR | 10.000 | 49,4700 | TIM S.p.A | ||
| W.A.Y. S.r.l. | TORINO | EUR | 136.383 | 39,9999 | OLIVETTI S.p.A. | ||
| (sviluppo e commercializzazione di prodotti e sistemi di geolocalizzazione | |||||||
| per la sicurezza e la logistica) | |||||||
| WIMAN S.r.l. | MATTINATA | EUR | 22.233 | (**) | TELECOM ITALIA VENTURES S.r.l. | ||
| (sviluppo, gestione ed implementazione di piattaforme per autenticazione wi-fi su base social) |
(FOGGIA) |
% Partecipazione
% Voto Imprese partecipanti
Denominazione sociale Sede Valuta Capitale sociale
(*) Joint Venture.
(**) Società collegata su cui TIM S.p.A. esercita direttamente o indirettamente un'influenza notevole ai sensi dello IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).
24 luglio 2018
L'Amministratore Delegato Il Dirigente preposto alla
_________________________
Amos Genish
redazione dei documenti contabili societari
_______________________
Piergiorgio Peluso
Agli azionisti di TIM SpA
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative di TIM SpA e controllate ("Gruppo TIM") al 30 giugno 2018. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n° 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio e altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo TIM al 30 giugno 2018, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
Milano, 8 agosto 2018
PricewaterhouseCoopers SpA
Francesco Ferrara (Revisore legale)
Copie gratuite del presente fascicolo possono essere richieste:
| Chiamando il | Numero Verde 800.020.220 (per chiamate dall'Italia) | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| oppure +39 011 2293603 (per chiamate dall'estero) | |||||
| a disposizione per informazioni ed assistenza agli azionisti | |||||
| [email protected] | |||||
| Internet | Gli utenti possono consultare la Relazione Finanziaria semestrale 2018 accedendo al sito telecomitalia.com/Bilanci-Relazioni |
||||
| Possono inoltre ricevere informazioni su TIM al sito www.telecomitalia.com e informazioni su prodotti e servizi al sito www.tim.it |
Investor Relations +39 36881 (centralino) investor\[email protected]
TIM S.p.A. Sede Legale in Milano Via G. Negri n. 1 Direzione Generale e Sede Secondaria in Roma Corso d'Italia n. 41 Casella PEC: [email protected] Capitale sociale euro 11.677.002.855,10 interamente versato Codice Fiscale/Partita Iva e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 00488410010
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