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Class Editori

Quarterly Report Aug 24, 2018

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Quarterly Report

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Class Editori

Relazione finanziaria trimestrale consolidata al 31 marzo 2018

Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 luglio 2018

Capitale sociale € 40.785.482,40 interamente versato Sede sociale in Milano – Via Burigozzo, 5 Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152 R.E.A. 1205471

Indice


Composizione degli Organi Sociali …………….………………………………
4

Relazione sulla gestione trimestrale della Casa editrice al 31 marzo 2018 ……………
5

Bilancio trimestrale consolidato abbreviato al 31 marzo 2018 .…………………
21

Prospetto delle variazione di Patrimonio Netto consolidato I Trimestre 2018 ……….…
25

Rendiconto finanziario consolidato al 31 marzo 2018 ……………………………
26

Situazione consolidata al 31 marzo 2018 ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 …………………………………………………………………………
27

Note illustrative al bilancio trimestrale consolidato abbreviato al 31 marzo 2018 ………
30

Prospetto della partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 ……………
74

Operazioni con parti correlate al 31 marzo 2018 .…………………………………
77

Attestazione del bilancio trimestrale consolidato abbreviato al 31 marzo 2018 ai sensi
dell'art. 154-bis del D.Lgs n. 58/1998 …………………………………………………
83

Relazione della Società di Revisione sul bilancio trimestrale consolidato abbreviato al
31 marzo 2018 ………………………………………………………………………….
85

Composizione degli Organi Sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giorgio Luigi Guatri
Vice Presidente e Amministratore Delegato
Amministratore Delegato
Consiglieri
Paolo Panerai
Paolo Cuccia
Luca Nicolò Panerai
Pierluigi Magnaschi
Gabriele Capolino
Angelo Sajeva
Vincenzo Manes
Nicoletta Costa Novaro
Peter R. Kann
Beatrice Panerai
Samanta Librio
Maria Martellini
Maria Grazia Vassallo
Angelo Riccardi
Filippo Aleotti
Paolo Angius
Mariangela Bonatto
Collegio Sindacale
Presidente Mario Medici
Sindaci effettivi Vieri Chimenti
Laura Restelli
Sindaci supplenti Francesco Alabiso
Andrea Paolo Valentino

Società di Revisione

BDO Italia Spa

I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016, scadranno in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell'esercizio 2018. In data 22 maggio 2018 l'Assemblea degli Azionisti ha rinnovato la nomina del dott. Giorgio Luigi Guatri, cooptato nel corso dell'esercizio 2017, e ha nominato tre nuovi consiglieri: Paolo Cuccia, Filippo Aleotti e Paolo Angius. Il Consiglio di Amministrazione del 29 maggio ha revocato i poteri assegnati in data 12 maggio 2016 e ha confermato Presidente il dott. Luigi Guatri e Vice Presidente e Amministratore Delegato il dott. Paolo Panerai. Ha inoltre nominato Amministratore Delegato l'ing. Paolo Cuccia.

La società di revisione è incaricata fino all'Assemblea che approverà il bilancio dell'esercizio 2021.

Relazione finanziaria trimestrale della Casa editrice al 31 marzo 2018

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 MARZO 2018

Premessa

Il bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2018 della Casa editrice, sottoposto a revisione contabile limitata, è stato redatto in conformità allo IAS 34 ai sensi dell'art. 154-ter del D. Lgs. 58/1998, nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IFRS, adottati dalla Commissione dell'Unione Europea con regolamento n.1725/2003 e successive modifiche, conformemente al regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche.

I dati del periodo di confronto sono stati anch'essi espressi secondo gli IFRS.

Risultati consolidati al 31 marzo 2018

I ricavi totali dei primi tre mesi del 2018 sono stati pari a 15,62 milioni di euro, rispetto ai 16,30 milioni del corrispondente periodo del 2017. La raccolta pubblicitaria è stata pari a 8,52 milioni di euro con un incremento dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2017 (ma la crescita sarebbe più che doppia, 2,4% se la raccolta in Usa di Global Finance non avesse scontato la caduta del dollaro nel trimestre 2018 rispetto al 2017).

Le azioni di contenimento hanno determinato una riduzione dei costi operativi del 4,0% rispetto allo stesso periodo del 2017 e sono stati pari a 16,39 milioni di euro (17,08 milioni di euro nello stesso periodo del precedente esercizio).

Il margine operativo lordo del primo trimestre 2018 (Ebitda, inteso come differenza tra valore e costi della produzione prima degli ammortamenti, delle componenti non ordinarie e degli oneri finanziari) risulta in linea con quello del primo trimestre 2017, attestandosi a -0,77 milioni di euro.

Gli ammortamenti e le svalutazioni operate nel corso del primo trimestre 2018 sono stati pari a 1,44 milioni di euro, in diminuzione rispetto agli 1,73 milioni di euro del primo trimestre 2017.

Il risultato operativo (Ebit) mostra un miglioramento di circa 0,59 milioni di euro con un saldo pari a -1,84 milioni di euro, rispetto ai -2,43 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il risultato ante imposte di Class Editori e società controllate del primo trimestre 2018 è pari -2,36 milioni di euro contro i -2,89 milioni di euro del primo trimestre 2017, mostrando un miglioramento di circa 0,51 milioni di euro. La Casa editrice ha ritenuto, così come nei precedenti esercizi, di non contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel corso del primo trimestre 2018.

Il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi e le imposte è pari a -1,99 milioni di euro (-2,45 milioni di euro nel primo trimestre 2017), con un miglioramento di circa 0,47 milioni di euro.

Andamento del mercato e principali eventi economico - finanziari del periodo

Il mercato pubblicitario in Italia nel primo trimestre (dati Nielsen) ha registrato una flessione dell'1,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. Nel dettaglio, dopo l'andamento sostanzialmente stabile del primo bimestre (-0,3%), si è avuto un rallentamento nel mese di marzo (-2,9%). Si conferma il trend di crescita dei soli media della mobilità: Radio +7,1%, Affissione +13,1% e la GO TV che continua ad accelerare con un forte incremento sul trimestre 2017 (+33,2%). Gli investimenti nella TV arretrano leggermente (-0,6%), mentre la carta stampata ha segnato un -9,8%, composto da un -9,3% dei quotidiani e un -11,0% dei periodici. La pubblicità display di Internet è cresciuta del 2,5%.

A fronte di questo andamento, la raccolta pubblicitaria in Italia della Casa editrice ha segnato un incremento del 3% complessivo nei primi tre mesi dell'esercizio, nonostante un minor numero di uscite dei periodici. In particolare, la pubblicità commerciale è salita del 7% nel trimestre con una punta del 12% in marzo. Tra i media della Casa editrice, la GO TV ha registrato un +22% rispetto allo stesso periodo del 2017, una crescita supportata anche dagli investimenti effettuati per consentire pianificazioni con le tecnologie digitali che permettono a clienti e centri media di pianificare con la massima flessibilità in modalità Reservation e Programmatic. Nel settore TV, continua nel 2018 la crescita di Class CNBC con un +4%. In controtendenza, rispetto al mercato, l'andamento positivo della stampa, di poco superiore rispetto al medesimo periodo del 2017 (+0,8%), con una flessione contenuta dei quotidiani (-2%). All'interno del segmento, si segnala un significativo recupero della pubblicità legale (+8%) e un'ulteriore riduzione del trend negativo della pubblicità finanziaria (-3%) che aveva chiuso il 2017 con un calo del 9,3%. Molto positiva la performance sui periodici, anche se contenuta in valori assoluti, che ha segnato un +44%.

La raccolta della pubblicità Internet ha chiuso i primi tre mesi con una crescita dell'1%, rispetto al +2,5% fatto registrare dal mercato di riferimento, ma con un +16% conseguito nel mese di marzo, anche per il lancio delle nuove versioni dei siti Mffashion.com e della collegata ItaliaOggi.it.

La raccolta all'estero della Casa editrice attraverso la controllata americana Global Finance Media ha registrato nel trimestre un incremento in valuta locale del 6,3% ma una riduzione dell'8,0% tenuto conto della forte rivalutazione dell'euro sul dollaro nel trimestre.

La crisi del settore bancario e le conseguenti operazioni di concentrazione che ne sono derivate, hanno comportato riduzioni di fatturato nel settore della fornitura di servizi di informazione finanziaria e delle piattaforme di trading on line, con minori ricavi del periodo per circa 0,46 milioni di euro. Il settore peraltro ha subito la crescita dei costi operativi legata alla politica di Borsa Italiana e delle principali borse estere che hanno aumentato negli ultimi mesi le commissioni richieste per la fornitura dei dati finanziari, tanto che la loro incidenza ora supera il 50% del valore del servizio.

Nei primi tre mesi dell'esercizio 2018 il sito web di Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics, una media giornaliera di 133.855 utenti unici e di 1,66 milioni di pagine viste, dati sostanzialmente stabili rispetto al periodo equivalente del 2017.

Su base mensile invece si registra una crescita del 4,45% degli utenti unici (2,05 milioni), con 49,7 milioni di pagine viste.

Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha sfiorato le 100 mila unità per MF-Milano Finanza (99.200) e superato le 38 mila unità per la collegata Italia Oggi.

Per ciò che concerne le diffusioni cartacee e digitali, Milano Finanza ha registrato nel trimestre una diffusione di circa 55 mila copie medie, Class di circa 29 mila copie e anche Capital di 29 mila copie.

Tra gli eventi del primo trimestre sono da segnalare:

• in data 1 marzo 2018 Class Editori ha venduto una quota di minoranza di Telesia Spa, società quotata al mercato AIM Italia, alla società StarTip Srl (controllata al 100% da Tamburi Investment Partners SpA). La cessione è avvenuta per un corrispettivo di 1,49 milioni di euro e ha determinato la riduzione della partecipazione detenuta in Telesia Spa dal 77,17% al 65,74%. La cessione a StarTIP, società promossa da Tamburi Investment Partners Spa che riunisce tutte le partecipazioni del gruppo in start up e in società attive nel digitale e nell'innovazione, si inquadra nella strategia di valorizzare la GO TV, in forte crescita, con partner qualificati a conferma della potenzialità di sviluppo e valorizzazione di Telesia anche in relazione ai suoi progetti innovativi, come WeCounter (WiFi Active Tracking Solution), lo

strumento di misurazione dell'audience della GO TV secondo le metriche in sintonia con Auditel;

  • nel mese di marzo si è svolta la seconda edizione del Milano Marketing Festival che ha confermato lo straordinario riconoscimento da parte degli investitori per un'iniziativa autorevole che ha aggregato il più ampio pubblico, dai giovani ai manager, ai più qualificati professionisti del settore;
  • in data 16 Marzo 2018 il Consiglio di amministrazione di Class Editori ha deliberato di accettare la Proposta vincolante ricevuta in data 14 marzo 2018 da PIM Spa, azionista di controllo di Gambero Rosso Spa, società quotata all'AIM Italia. La Proposta riguarda il conferimento in Class Editori da parte di PIM della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso. L'operazione è finalizzata a creare la prima media company italiana produttrice non solo di contenuti, ma anche di servizi per le aziende e i consumatori, in Italia e all'estero, nei settori di eccellenza del Made in Italy. Tutte e due le società sono multimediali, con presenza nei magazine, nelle guide, nei media digitali, nei canali televisivi tematici e in tutte le più moderne piattaforme. Class Editori ha riconosciute competenze non solo nella finanza e nell'economia, con presenza anche in USA attraverso il mensile Global Finance, ma anche nel Fashion, luxury goods, Furniture e design; Gambero Rosso è il marchio leader italiano nel food-Wine e travel. Tutte e due le società, che coprono tutte le F classiche del made in Italy, hanno attività nell'educational e nella promozione con eventi, conference, rating, in molti paesi e in particolare in Cina. Il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo di Gambero Rosso consentirà di creare forti sinergie in sintonia con settori strategici del Made in Italy, attraverso un approccio verticale e grazie alla reputazione dei brand delle due società, ambedue con una forte vocazione all'internazionalizzazione. L'operazione determinerà forti economie di scala, il miglioramento della marginalità e il potenziamento patrimoniale, all'interno di un piano i cui presupposti sono stati condivisi, tenendo conto sia del nuovo modello, sia delle attività da sviluppare grazie alle sinergie dei prodotti e dei mercati.

Conto economico consolidato

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Ricavi di vendita 15.453 14.788 (4,3)
Altri Ricavi e proventi 844 830 (1,7)
Totale Ricavi 16.297 15.618 (4,2)
Costi Operativi (17.079) (16.393) (4,0)
Margine Operativo Lordo (Ebitda) (782) (775) 0,9
Proventi e (oneri) non ordinari netti 81 382 371,6
Ammortamenti e svalutazioni (1.728) (1.445) (16,4)
Risultato Operativo (2.429) (1.838) 24,3
Proventi e oneri finanziari netti (457) (519) (13,6)
Utile Ante Imposte (2.886) (2.357) 18,3
Imposte (159) (298) (87,0)
(Utile)/Perdita di competenza di terzi 590 666 12,9
Risultato di competenza del gruppo (2.455) (1.989) 19,0

Qui di seguito il Conto economico riclassificato della Casa editrice:

I Ricavi sono così suddivisi:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 8.421 8.517 1,1
Ricavi vendita news e information services 5.437 4.619 (15,0)
Altri ricavi 2.422 2.474 2,1
Totale ricavi 16.280 15.610 (4,1)
Contributo in conto esercizio 17 8 (52,9)
Totale 16.297 15.618 (4,2)

La voce ricavi pubblicitari comprende la raccolta netta in Italia ed all'estero delle testate della Casa editrice. L'ottima performance in Italia (+3%) contro un mercato generale ancora in caduta, viene diminuita dalla svalutazione del dollaro, la valuta di raccolta di Global Finance, editato a New York: la crescita in dollari è stata del 6,3%, ma diventa negativa dell'8% in euro.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle principali categorie, quelli derivanti dalle prestazioni per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate.

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Acquisti 593 603 1,7
Servizi 11.920 11.082 (7,0)
Costo del personale 3.964 3.990 0,7
Altri costi operativi 602 718 19,3
Totale costi operativi 17.079 16.393 (4,0)

Il decremento del totale costi operativi tra il primo trimestre 2018 ed il corrispondente periodo del 2017 è conseguente alle azioni di contenimento dei costi attuate dalla società negli ultimi esercizi nei settori della distribuzione di informazioni e dati e della televisione.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Costi della produzione 4.633 4.151 (10,4)
Costi redazionali 823 780 (5,2)
Costi commerciali/pubblicità 3.912 3.534 (9,7)
Costi di distribuzione 770 501 (34,9)
Altri costi 1.782 2.116 18,7
Totale costi per servizi 11.920 11.082 (7,0)

Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con il primo trimestre 2017:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 51 634 n.s.
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 380 1 (99,7)
Totale proventi non ordinari 431 635 47,3
Sopravvenienze passive (192) (182) (5,2)
Minusvalenze (40) -- (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (118) (71) (39,8)
Totale oneri non ordinari (350) (253) (27,7)
Risultato delle partite non ordinarie 81 382 371,6

Le sopravvenienze attive del periodo includono, tra gli altri, gli effetti delle correzioni di stanziamenti per rese da pervenire sovrastimate rispetto a quelle effettivamente pervenute. Le plusvalenze del primo trimestre 2017 si riferiscono principalmente al maggior valore realizzato in sede di collocamento delle azioni Telesia, rispetto ai valori di carico delle azioni oggetto di cessione.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda ai prospetti contabili e alle relative note illustrative.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo 2018, al netto degli interessi di terzi, ammonta a 9,27 milioni di euro, rispetto ai 10,77 milioni del 31 dicembre 2017.

Da segnalare che successivamente alla chiusura del trimestre, in data 29 maggio 2018, è stato sottoscritto l'aumento di capitale di Class Editori Spa da parte di P.I.M. Spa con conferimento della partecipazione di controllo in Gambero Rosso Spa. L'aumento di patrimonio netto di Class Editori Spa è stato pari a 15,05 milioni di euro, dei quali 11,41 milioni di euro a titolo di aumento di capitale sociale e 3,64 milioni di euro a riserva sovraprezzo azioni.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata è evidenziata nella tabella che segue:

€ (migliaia) 31/12/2017 31/03/2018 Variazioni Variaz. %
Disponibilità liquide 4.106 2.257 (1.849) (45,0)
Crediti finanziari correnti 8.682 9.766 1.084 12,5
Debiti finanziari non correnti (72.215) (72.228) (13) 0,0
Debiti finanziari correnti (7.903) (7.728) 175 2,2
Posizione finanziaria netta (67.330) (67.933) (603) (0,9)

La posizione finanziaria netta della Casa editrice evidenziata nel prospetto presenta alla data del 31 marzo 2018 un saldo pari a 67,93 milioni di euro rispetto ai 67,33 milioni al 31 dicembre 2017.

Dividendi pagati

Non sono stati pagati dividendi nel corso del primo trimestre 2018. Il residuo debito verso gli azionisti al 31 marzo 2018 è pari a circa 18 mila euro.

Dati di Borsa

I trimestre 2017 I trimestre 2018
Quotazione minima (euro) 0,356 0,325
Quotazione massima (euro) 0,440 0,411
Quotazione media ponderata (euro) 0,400 0,380
Volumi trattati (complessivi) 10.807.000 4.318.000
Volumi trattati (complessivi - ml. euro) 27.086.575 11.349.575
Capitalizzazione minima (ml. euro) 34 32
Capitalizzazione massima (ml. euro) 42 40
Capitalizzazione media (ml. euro) 36,7 37,3
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione) 94.386.358 97.906.608*
* a partire dal 28 giugno 2017

Informazioni inerenti l'ambiente ed il personale.

Data l'attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo. Non vi sono danni causati all'ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti. Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.

Personale

Media del periodo:

31/12/17 31/03/18 Variazione
Dirigenti 9 8 (1)
Giornalisti 115 109 (6)
Giornalisti part time 6 13 7
Impiegati 135 132 (3)
Impiegati part time 5 5 --
Totale 270 267 (3)

La Casa editrice, in un'ottica di ulteriore risparmio e razionalizzazione delle risorse e del costo del lavoro, ha incrementato negli ultimi mesi il ricorso a contratti di lavoro di tipo part time.

I contratti di apprendistato della Casa editrice al 31 marzo 2018 riguardano una sola unità.

Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche presso le seguenti sedi operative secondarie:

Milano - Via Burigozzo, 8

Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via C. Colombo, 456 New York – 7 East, 20 Street Londra - St Mary Abchurch House, 5th Floor 123 Cannon Street

Aree di attività

A) Aree digitali

Prosegue la strategia di sviluppo della divisione digitale della Casa editrice, che negli ultimi anni ha relizzato significativi investimenti in strutture, risorse, contenuti e software. I canali Tv e la GO TV, le piattaforme di trading on line, le news e le informazioni finanziarie vendute con pacchetti applicativi professionali, i siti Internet di MF/Milano Finanza e della collegata Italia Oggi, i siti di e-commerce, le applicazioni per Tablet, le radio e le Corporate Tv fanno tutti parte di un insieme unitario che vede non solo la convergenza di tecnologie ma anche di mercato. L'area comprende i servizi inerenti l'area web e l'agenzia MF Dow Jones News Srl; in ambito radiotelevisivo, le società Class Cnbc Spa, Radio Classica Srl, Telesia Spa (leader nel campo della Go TV), Class Tv Service Srl e TV Moda Srl. Nel campo dell'e-commerce, sono comprese le attività di Classhop, e della controllata Class China e-commerce (CCeC), specializzata nell'e-commerce e main supplier per il settore food e main agent per fashion accessori e design, della piattaforma cinese di ecommerce CCIG Mall.

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 6.262 5.948 (314) (5,0)
Costi operativi diretti (7.159) (6.874) 285 4,0
Margine di contribuzione (897) (926) (29) (3,2)
Incidenza % sui ricavi (14,3) (15,6)

Nonostante l'incremento del fatturato attribuibile alla crescita per raccolta pubblicitaria della GO TV attraverso la controllata Telesia, di Class CNBC e del canale Internet, il totale ricavi dell'area mostra un decremento a seguito della maggiore flessione del fatturato delle attività legate alla vendita di informazioni finanziarie alle piattaforme di trading online degli istituti di credito, a causa della crisi del comparto e delle aggregazioni e salvataggi che ne sono derivati. La crescita dei costi operativi è legata principalmente al forte aumento delle commissioni a Borsa Italiana e alle borse estere per l'utilizzo dei loro dati e per gli oneri di manutenzione nelle società eClass e PMF.

B) Area Newspapers

L'Area comprende la società Milano Finanza Editori Spa e ha conseguito nel periodo i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 4.180 4.087 (93) (2,2)
Costi operativi diretti (1.906) (1.822) 84 4,4
Margine di contribuzione 2.274 2.265 (9) (0,4)
Incidenza % sui ricavi 54,4 55,4

La diminuzione dei costi operativi diretti è stata ottenuta principalmente a seguito di azioni volte al

contenimento dei costi industriali e redazionali.

C) Area Periodici

L'Area comprende le società Class Editori Spa, Milano Finanza Editori Spa (per le sole testate Gentleman e Gentleman Real Estate, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living), Lombard Editori Srl, Global Finance Media Inc., e Country Class Editori Srl (che edita Capital). Comprende anche, e limitatamente ai ricavi derivanti dall'edizione dei periodici Assinews e Rischio Sanità, la società Assinform/Dal Cin Editore Srl.

L'Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 2.103 2.191 88 4,2
Costi operativi diretti (2.387) (2.353) 34 1,4
Margine di contribuzione (284) (162) 122 43,0
Incidenza % sui ricavi (13.5) (7,4)

L'area nel suo complesso registra una leggera crescita di fatturato derivante dal +44% dei periodici italiani e invece una caduta della pubblicità da Global Finance del -8% a causa della forte svalutazione (15%) del dollaro, mentre a cambi invariati rispetto al primo trimestre del 2017 la crescita avrebbe superato il 6%.

D) Area servizi professionali

L'Area comprende le società Class Pubblicità Spa e MF Servizi Editoriali Srl, quest'ultima per la parte di attività inerenti l'organizzazione di eventi della Casa editrice. Include inoltre l'attività del Salone dello studente gestite della società Campus Srl, e quelle di Assinform/Dal Cin Editore Srl relative all'organizzazione di convegni.

L'Area di attività ha conseguito nel trimestre i seguenti risultati:

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 2.908 2.562 (346) (11,9)
Costi operativi diretti (2.844) (2.696) 148 5,2
Margine di contribuzione 64 (134) (198) n.s.
Incidenza % sui ricavi 2,2 (5,2)

Per quanto riguarda Class Pubblicità i ricavi sono relativi al ruolo di concessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari di tutte le testate della Casa editrice.

Rapporti con parti correlate

Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda all'apposita sezione inclusa nel bilancio consolidato trimestrale abbreviato.

Partecipazioni in società collegate

In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a

effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del patrimonio netto di competenza.

Partecipazioni in controllate

In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:

  • Assinform/Dal Cin Editore Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica, giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società, che svolge una consistente attività di formazione nel settore assicurativo e del risk, ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato positivo ante imposte di 39 mila euro (27 mila al netto delle imposte).
  • Campus Editori Srl: la società con sede in Milano organizza in varie sedi italiane il Salone dello studente. La controllata ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato negativo ante imposte di 99 mila euro (-98 mila euro al netto delle imposte).
  • CCeC Class China eCommerce Srl: società di commercio elettronico principale supplier nel settore food e agente italiano della piattaforma cinese di e-commerce CCIG MALL. Il partner cinese ha ridefinito ed ha in fase di sviluppo un nuovo modello di business rispetto a quello originario BtoB, a fonte del quale le attività della Società saranno riorganizzate in coerenza. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita di 20 mila euro (-15 mila al netto delle imposte).
  • CFN-CNBC Holding BV: la società, con sede in Olanda, detiene la partecipazione di controllo di Class CNBC Spa e ha chiuso il primo trimestre 2018con un risultato negativo di 14 mila euro.
  • Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l'omonimo canale televisivo. Il periodo si è chiuso con una perdita ante imposte di 208 mila euro (-208 mila euro al netto delle imposte).
  • Class Meteo Services Srl in liquidazione: la società con sede in Milano, era destinata a sviluppare prodotti nel settore delle previsioni meteorologiche, da distribuirsi nei vari canali di business della Casa editrice. È stata posta in liquidazione nel corso del corso del 2014, dopo l'interruzione della partnership con Weather Channel Usa. Ha chiuso il primo trimestre 2018 in pareggio.
  • Class Servizi Televisivi Srl: la società, costituita nel corso del secondo semestre 2011 e interamente controllata da Class Editori Spa, ha sede in Milano ed è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita netta di 151 mila euro.
  • Class TV Service Srl: la società, con sede in Milano, è destinata all'attività di realizzazione di produzioni televisive e di supporto alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita netta di 217 mila euro.
  • Classpi Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano opera, quale concessionaria della Casa editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con un utile ante imposte di 312 mila euro e di 265 mila euro al netto delle imposte.
  • ClassTVModa Holding Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel corso dell'esercizio

2017 con conferimento da parte di Class Editori della partecipazione rappresentativa del 50% del capitale di TV Moda Srl. Ha chiuso il primo trimestre 2018 in pareggio.

  • Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, opera nel campo dell'editoria, e pubblica il mensile Capital, ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita di 22 mila euro (-33 mila euro al netto dell'effetto fiscale).
  • DP Analisi Finanziaria Srl in liquidazione: la società con sede in Milano operava nel campo dell'analisi di bilancio e della gestione di banche dati finanziarie. È stata posta in liquidazione nel corso dell'esercizio 2014. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita netta di mille euro.
  • eClass Spa: la società, con sede in Milano, opera nel campo delle trasmissioni di dati e informazioni finanziarie e nella realizzazione di piattaforme informative per il trading on line e la Corporate Television. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita netta di 695 mila euro.
  • Class Digital Service Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 21 dicembre 2012, detiene le partecipazioni nelle società eClass Spa e PMF News Editori Spa. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato negativo di 5 mila euro.
  • Edis Srl: la società con sede a Milano editava la testata Ladies, la cui pubblicazione è stata sospesa a partire dal mese di febbraio 2017, ed ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato ante imposte di 593 mila euro (464 mila euro al netto delle imposte).
  • Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria ed edita la testata di finanza internazionale Global Finance. La società ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita di 158 mila dollari.
  • I Love Italia Srl in liquidazione: la società con sede in Palermo, è stata posta in liquidazione.
  • Lombard Editori Srl: la società con sede in Milano è editrice e proprietaria della testata Lombard ed ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita di 3 mila euro.
  • Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con un utile ante imposte di 297 mila euro (211 mila euro al netto delle imposte).
  • MF Editori Srl: la società con sede in Milano è proprietaria delle testate MF/Milano Finanza. Ha chiuso in pareggio il primo trimestre 2018.
  • MF Service Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali fornendo prestazioni di staff alla Casa editrice per la quale si occupa anche della gestione dei siti Internet e ha chiuso il primo trimestre 2018 con utile ante imposte di 191 mila euro (146 mila euro al netto delle imposte).
  • MF Servizi Editoriali Srl: la società con sede in Milano opera nel campo dell'impaginazione editoriale offrendo servizi di staff alla Casa editrice nonché servizi di organizzazione eventi, seminari e convegni a seguito dell'acquisizione, ad inizio 2014, delle attività dalla consociata MF Conference Srl, del ramo d'azienda operativo nel suddetto settore di attività. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita di 4 mila euro (-7 mila euro al netto delle imposte).

  • MF Conference Srl: la società con sede in Milano era dedicata all'organizzazione di convegni e conference. L'attività è sostanzialmente cessata al termine del 2014 a seguito del conferimento del ramo operativo alla società MF Servizi Editoriali Srl. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con un utile di 2 mila euro (mille euro dopo le imposte).

  • MF Dow Jones News Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita in data 23 dicembre 2002 dalla joint venture al 50% di Dow Jones & Company Inc. e Class Editori Spa per la produzione e vendita di informazioni economiche finanziarie in lingua italiana, in tempo reale. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita di 165 mila euro (126 mila euro dopo l'effetto fiscale).
  • New Satellite Radio Srl: la società con sede in Milano ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato negativo di mille euro.
  • PMF News Editori Spa: opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre servizi nell'ambito trading on line per gli istituti di credito ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato netto negativo di 655 mila euro.
  • Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di sviluppare la presenza nel settore radiofonico. Al termine del 2014 ha costituito la nuova società Radio Cina Italia Srl, conferendole contestualmente tutte le frequenze e le concessioni non riferite al territorio della Lombardia. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato ante imposte di - 169 mila euro (-169 mila al netto delle imposte).
  • Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della GO TV. Dal mese di febbraio 2017 è quotata al mercato AIM Italia. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con una perdita ante imposte di 205 mila euro (205 mila al netto delle imposte).
  • TV Moda Srl: la società con sede in Milano, società di produzioni televisive, edita il canale omonimo, trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. Ha chiuso il primo trimestre 2018 con un risultato positivo ante imposte di 6 mila euro (4 mila al netto delle imposte).
  • WeClass Srl: la società con sede in Milano si occupa di progettazione, sviluppo ed esecuzione di attività di marketing e commerciale, basati sull'utilizzo della piattaforma telematica Wechat o su altre analoghe piattaforme di sviluppo di servizi telematici. Ha chiuso il primo trimestre 2018 in pareggio.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA' E' ESPOSTA

Rischi connessi al settore in cui la Società opera

L' andamento della pubblicità in generale e in particolare la regressione degli investimenti sui media cartacei rappresentano allo stato attuale il principale rischio per la Casa editrice, i cui ricavi pubblicitari costituiscono circa il 50% del fatturato totale, generando la maggiore marginalità. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, in particolare del costo del personale e dei costi indiretti, sia con un recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali ma ricorrenti, sia attraverso un potenziamento e ampliamento della raccolta pubblicitaria nell'area digitale coordinata con la Go TV Telesia. A questo scopo, la Casa editrice ha operato una riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato digitale, grazie a una struttura dedicata all'integrazione della rete vendita per il potenziamento del digital advertising.

Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti

La Casa editrice presenta un portafoglio solido caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni in termini di solvibilità, anche se le condizioni di incasso sono nell'esercizio peggiorate rispetto al passato. Il valore dei crediti esposti in bilancio tiene in ogni caso conto sia del rischio di mancato incasso, con opportune svalutazioni, sia del differimento dell'incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili internazionali.

È obiettivo della Casa editrice continuare ad avere un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio nazionale.

Rischi di tasso di interesse

La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.

Il peggioramento dei risultati negli ultimi esercizi, che ha determinato un peggioramento dei rating delle società del gruppo, e la stretta finanziaria operata dal sistema bancario, ha determinato una crescita dei tassi di interesse. A questa tendenza la Casa editrice ha posto rimedio con il rifinanziamento perfezionato con le banche affidanti, a un tasso di interesse fisso al 2,5% fino al 31 dicembre 2020, inferiore a quello precedentemente applicato.

Rischi di cambio

La Casa editrice, fatta eccezione per l'attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i servizi acquisiti direttamente dalla Cina sulla produzione e distribuzione del magazine Eccellenza Italia, opera pressoché totalmente nell'area euro. Le transazioni regolate in divisa diversa dall'euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio significativi.

Rischi di liquidità

La Casa editrice ha incontrato l'11 giugno scorso, con l'assistenza dell'advisor finanziario Lucciola & Partners e con quello legale, lo studio Gitti & Partners, le banche finanziatrici delle società del gruppo. Lo ha fatto per due motivi: 1) per dare conto delle evoluzioni della società in relazione all'integrazione con il Gambero Rosso e al nuovo modello di business. 2) Per proporre il rinvio della scadenza del 30 giugno 2018 relativa all'obbligo di un primo rimborso del debito per un importo di 2,5 milioni, da destinare invece a investimenti.

L'incontro, tenutosi presso la sede di un primario istituto di credito, aveva lo scopo di avviare una nuova trattativa per il riscadenziamento degli obblighi alla luce dei nuovi fatti. La trattativa si è ben avviata avendo la Casa editrice nel frattempo compiuti una serie di attività di rafforzamento patrimoniale e del conto economico: 1) L'esecuzione dell'integrazione di Gambero Rosso; 2) La conseguente modifica del modello di business da pura azienda editoriale ad azienda che aggiunge ai ricavi della vendita di contenuti via edicole, abbonamenti e copie digitali oltre che dalla vendita di pubblicità, la vendita di servizi ad aziende e individui potendo usufruire della conoscenza e in parte della sapienza che deriva dai contenuti. Inoltre, la Casa editrice ha indicato alle banche l'impegno dell'azionista fondatore a un aumento di capitale. Dopo questo incontro, il Consiglio d'amministrazione ha deciso, per mostrare al mercato e agli organi di controllo, le attività compiute e quindi di sottoporre a revisione contabile limitata la trimestrale gennaio-marzo 2018 e il pro forma con la trimestrale del Gambero, anch'essa sottoposta a revisione contabile limitata volontaria.

Alla data del 31 marzo 2018 la Casa editrice mostra un indebitamento finanziario netto pari a 67,93 milioni di euro, pari rispetto ai 67,33 milioni di euro al 31 dicembre 2017. Per non avere rischi di tensioni finanziarie la Casa editrice, oltre a definire ulteriori azioni di contenimento dei costi e di crescita dei ricavi che potranno determinare un miglioramento della marginalità operativa da un lato (di cui meglio si dirà nel successivo paragrafo sulle principali incertezze e continuità aziendali) e delle azioni che possano determinare un miglioramento nelle tempistiche relative all'incasso dei crediti dall'altro, ha appunto presentato con il supporto di Lucciola & Partners come advisor finanziario e di Gitti & Partners come advisor legale, una proposta di manovra finanziaria agli Istituti di Credito finanziatori, volta a riscadenziare il rimborso del debito esistente e a rivedere le soglie del covenant finanziario, per adeguarle ai mutati scenari di riferimento.

Tutti gli istituti interessati hanno mostrato disponibilità e gli advisor legali e l'advisor finanziario hanno scritto alla società e agli organi di controllo che, a meno di imprevedibili problematiche, il nuovo accordo potrà essere firmato in tempi ragionevoli.

Principali incertezze e continuità aziendale

Anche per quanto sopra, il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018 della Casa editrice è stato redatto e approvato dal Consiglio d'amministrazione nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale per l'orizzonte dei 12 mesi ma non solo. Infatti, in seguito al rafforzamento patrimoniale e del conto economico conseguente all'integrazione di Gambero Rosso; a conferimenti in atto del 34% di Class Cnbc da parte del gruppo Mediaset e di alcune banche azioniste; alla crescita del 3% del fatturato pubblicitario Italia del periodo; al risultato del bilancio proforma del trimestre che evidenzia il quasi pareggio dell'ebitda consolidato; all'impegno del socio fondatore di effettuare un aumento di capitale: in base a tutto questo il Consiglio d'amministrazione, così come previsto dallo Ias 1, ha valutato positivamente la capacità della Casa editrice di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.

A conclusione delle valutazioni, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto sussistente il presupposto della continuità aziendale nonostante inevitabili aspetti di incertezza legati da un lato alla evoluzione delle condizioni di mercato, per esempio per l'incertezza che venga approvata rapidamente la legge europea sul copyright, che deve far recuperare ricavi dai puri contenuti (negli ultimi esercizi la caduta di questi ricavi ha influenzato negativamente i risultati della gestione operativa di tutte le case editrici); dall'altro a un non miglioramento significativo della posizione finanziaria comunque stabilizzata. Il Consiglio ritiene infatti che il miglioramento nella redditività operativa registrato nel corso del trimestre rappresenti un buon segno di ripresa ed è più che fiducioso che gli istituti di credito, in base alle informazioni sopra riportate, accolgano in tempi ragionevoli, e quindi rapidamente le richieste di rimodulazione avanzate dalla società. Inoltre, il Consiglio ritiene che le incertezze inevitabili dell'andamento del mercato classico editoriale siano neutralizzabili con il nuovo modello di business di cui sono già state avviate varie iniziative.

Più in dettaglio il nuovo modello di business prevedendo il passaggio da vendita di contenuti in edicola e abbonamenti e vendita di pubblicità, anche a ricavi per l'utilizzazione dei contenuti ai fini di erogare servizi alle aziende e agli individui, abbia una capacità anticiclica nei confronti della classica attività editoriale. A ciò contribuisce in maniera significativa il conferimento di Gambero Rosso, con professionalità ed esperienza specifica in questa direzione, in particolare per l'area Food e Wine, completando le altre F caratteristiche del Made in Italy già presenti in Class Editori e cioè Fashion, Furniture, con la decisiva competenza nel Finance.

Il nuovo modello di business si basa su quattro pilastri: (i) integrazione delle strutture di Class Editori e Gambero Rosso con efficienza in più settori: pubblicità; produzioni televisive; amministrazione e finanza; sistemi informativi; presenza all'estero e in particolare in Cina; ottimizzazioni del personale; creazioni di community in fasce di livello medio alto, (ii) sviluppo del settore educational, in cui ambedue le società sono presenti (Class Editori nel settore assicurativo e del risk management; Gambero nei Master e nei corsi professionali, in totale delle due aziende 14 mila iscritti). A ciò si aggiunge la decisiva Associazione Temporanea di Impresa (Ati) paritetica, costituita con Pegaso, leader dell'università telematica, per l'organizzazione di 74 tra Master e Corsi di perfezionamento attraverso la costituzione di Class Academy, di Milano Finanza Business School e Italia Oggi Business School; (iii) realizzazione insieme a Xinhua News Agency, maggior gruppo multimediale cinese controllato direttamente dallo Stato, della piattaforma Belt and Road di informazione, analisi, consulenza, big data per consentire alle aziende italiane di cogliere la straordinaria opportunità del progetto BRI (Belt Road initiative) o nuova Via della seta per la quale sono stati stanziati, solo per le infrastrutture, 5 trilioni di dollari; (iv) efficientamento delle attività televisive all'interno della controllata Telesia, la quale, già leader della Go Tv ha l'opportunità di entrare nel mercato delle grandi pianificazioni pubblicitarie televisive (pari a 3 miliardi di euro all'anno) grazie all'innovativo sistema WeCounter di rilevamento dell'audience, mentre è in programma il rinnovo di Auditel, per rilevare la total audience, di cui la Go Tv è destinata a essere inevitabile parte.

Il Consiglio d'amministrazione assume che tali iniziative abbiano la caratteristica per uno sbocco favorevole

e che esse si concretizzeranno in tempi rapidi. Infatti c'è già documentazione precisa che tre dei quattro pilastri sono già operativi:1) integrazione con Gambero Rosso attraverso l'attivazione di 10 cantieri di semplificazione e di sinergie; 2) Ati con Pegaso (50 mila studenti attivi e 90 milioni di fatturato), presentata a Roma l'11 luglio scorso con un'ampia eco sui media per l'ampiezza della stessa, con 74 fra master e corsi, in un mercato affamato di tale tipo di educational come prevedono tutti gli istituti di ricerca e come dimostra anche la recente operazione effettuata dal fondo inglese Palamon che ha acquistato per 80 milioni (4 volte il fatturato di 20 milioni) la sezione educational de Il Sole-24Ore; 3) Piattaforma BRI presentata il 28 giugno scorso presso la Borsa Italiana alla presenza delle autorità diplomatiche dei due Paesi, del ministro delle infrastrutture e di 400 operatori.

Come si evince dal Piano e come descritto precedentemente, il 2018 ha costituito per il Gruppo Class un anno di svolta significativo in quanto:

  • si è realizzato l'aumento di capitale con l'apporto della partecipazione di controllo del Gambero rosso che ha innalzato la patrimonializzazione di 15,0 milioni, che a seguito della OPS potrebbe ulteriormente accrescersi di 7,2 milioni di euro;
  • il piano industriale con ampie e diversificate potenzialità prevede al 2021 un EBITDA di 19,8 milioni di euro e un risultato netto consolidato di 8,2 milioni di euro;
  • aumenti ulteriori di capitale da parte di soggetti di grande rilevanza Industriale e finanziaria e da parte del socio fondatore che, oltre al complemento delle azioni di GR possedute dal mercato, apporteranno ulteriori 11,4 milioni di euro;
  • avvio positivo della negoziazione con il ceto bancario che ha compreso la esigenza di investimento del Gruppo, per dare solidità al piano, e quindi la richiesta di spostamento di tre rate di ammortamento al 2020.

Da ultimo gli Amministratori, garantiscono il mantenimento di un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.

Contenziosi in essere

Riguardo ai principali contenziosi riguardanti la Casa editrice si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note illustrative alla relazione trimestrale consolidata.

Principali eventi successivi al 31 marzo 2018

In data 12 aprile 2018, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori ha approvato l'aumento di capitale a pagamento ai sensi dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale e dell'art. 2343, primo comma secondo periodo, c.c., per un controvalore complessivo di euro 15.046.492,50 (di cui euro 11.407.500,00 da imputare a capitale nominale e euro 3.638.992,50 da imputare a sovrapprezzo), con emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo periodo, c.c., mediante il conferimento di n. 9.750.000 azioni Gambero Rosso Spa (pari al 67,48% del capitale sociale). Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale mediante il conferimento in natura, avvenuta in data 28 maggio 2018 con deposito presso il registro imprese di Milano in data 29 maggio 2018, il capitale sociale di Class Editori aumenta da euro 29.377.982,40 a euro 40.785.482,40 e risulta suddiviso in n. 135.931.608 azioni di categoria A e n. 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale. L'efficacia dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, in considerazione di quanto sopra indicato, comporta l'obbligo, in capo a Class Editori, ai sensi dell'art. 106 TUF di promuovere un'Offerta Pubblica di Scambio nei confronti degli altri azionisti di Gambero Rosso (titolari complessivamente del 32,52% del capitale sociale), da predisporre in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa e dallo statuto di Gambero Rosso, agli stessi termini e condizioni utilizzati per il conferimento e il conseguente aumento di Capitale. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di aumentare ulteriormente il capitale in via scindibile per massimi

Bilancio Trimestrale consolidato abbreviato al 31 marzo 2018

Prospetti contabili consolidati al 31 marzo 2018

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2018

ATTIVO
Note
(migliaia di Euro)
31 dicembre 2017 31 marzo 2018
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.056 42.031
Altre immobilizzazioni immateriali 2 9.878 9.045
Immobilizzazioni immateriali 51.934 51.076
Immobilizzazioni materiali 3 2.927 2.867
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.844 6.799
Altre partecipazioni 5 265 265
Crediti commerciali non correnti 6 3.183 3.191
Crediti tributari non correnti 7 17.741 17.521
Altri crediti 8 3.211 3.136
ATTIVITA' NON CORRENTI 86.105 84.855
Rimanenze 9 1.417 1.338
Crediti commerciali 10 55.217 60.148
Crediti finanziari 11 8.682 9.766
Crediti tributari 12 5.152 4.881
Altri crediti 13 9.738 9.559
Disponibilità liquide 14 4.106 2.257
ATTIVITA' CORRENTI 84.312 87.949
TOTALE ATTIVO 170.417 172.804

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2018

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
(migliaia di Euro) Note 31 dicembre 2017 31 marzo 2018
Capitale sociale 29.378 29.378
Riserva da sovrapprezzo 55.254 55.254
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (60.863) (75.921)
Utili (perdita) del periodo (15.538) (1.989)
Patrimonio netto di gruppo 10.775 9.266
Capitale e riserve di terzi 7.859 6.690
Utile (perdita) di terzi (2.106) (666)
Patrimonio netto di terzi 5.753 6.024
PATRIMONIO NETTO 15 16.528 15.290
Debiti finanziari 16 72.215 72.228
Debiti per imposte differite 17 1.231 1.240
Fondi per rischi ed oneri 18 555 555
TFR e altri fondi per il personale 19 6.799 6.788
PASSIVITA' NON CORRENTI 80.800 80.811
Debiti finanziari 20 7.903 7.728
Debiti commerciali 21 40.600 40.580
Debiti tributari 22 2.157 2.373
Altri debiti 23 22.429 26.022
PASSIVITA' CORRENTI 73.089 76.703
TOTALE PASSIVITA' 153.889 157.514
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 170.417 172.804

Conto Economico consolidato complessivo al 31 marzo 2018

Note 31 marzo 31 marzo
(migliaia di Euro) 2017 2018
Ricavi 15.453 14.788
Altri proventi operativi 844 830
Totale Ricavi 24 16.297 15.618
Costi per acquisti 25 (593) (603)
Costi per servizi 25 (11.920) (11.082)
Costi per il personale 25 (3.964) (3.990)
Altri costi operativi 25 (602) (718)
Margine operativo lordo – Ebitda (782) (775)
Proventi/(Oneri) non ordinari 26 81 382
Ammortamenti e svalutazioni 27 (1.728) (1.445)
Risultato operativo – Ebit (2.429) (1.838)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 28 (457) (519)
Risultato ante imposte (2.886) (2.357)
Imposte 29 (159) (298)
Risultato Netto (3.045) (2.655)
Risultato attribuibile a terzi (590) (666)
Risultato attribuibile al gruppo (2.455) (1.989)
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera 30 (26) (44)
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19) 30 -- --
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali (26) (44)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (3.071) (2.699)
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA (597) (678)
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE (2.474) (2.021)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (3.071) (2.699)
Utile per azione, base (0,03) (0,03)
Utile per azione, diluito -- --

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2017 – 31/03/2018

(migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
Sovrap.
Riserva
Legale
Riserva
Stock
Option
Altre
Riserve
Utili a
nuovo
Risultato
Netto
Periodo
PN
Gruppo
PN
Terzi
PN
Totale
SALDI AL 31/12/2017 29.378 55.254 2.544 279 (3.247) (57.985) (15.538) 10.775 5.753 16.528
Movimenti 2018:
Destinazione Risultato
Aumento di capitale
(3.988) (11.550) 15.538 -- --
--
Movimenti Riserve 512 512 949 1.461
Variazione IAS 19 su TFR
Aumento Capitale
Acquisto azioni proprie
--
--
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N.
-- -- -- -- (32) -- -- (32) (12) (44)
Tot.Proventi/(Oneri) imputati
a P.N. -- -- -- -- (32) -- -- (32) (12) (44)
Risultato Netto del periodo (1.989) (1.989) (666) (2.655)
Risultato
Complessivo
del
periodo
-- -- -- -- (32) -- (1.989) (2.021) (678) (2.699)
SALDI AL 31/03/2018 29.378 55.254 2.544 279 (6.755) (69.445) (1.989) 9.266 6.024 15.290

Rendiconto finanziario consolidato al 31 marzo 2018

Note 31/12/2017 31/03/2018
(migliaia di euro)
ATTIVITA' D'ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo (15.538) (1.989)
Rettifiche:
- Ammortamenti 5.402 1.237
Autofinanziamento (10.136) (752)
Variazione rimanenze 232 79
Variazione crediti commerciali correnti 5.299 (4.931)
Variazione debiti commerciali correnti 1.337 (20)
Variazione altri crediti correnti 1.990 (905)
Variazione altri debiti correnti 577 3.593
Variazione crediti/debiti tributari correnti 576 487
Flusso monetario dell'attività di esercizio (A) (125) (2.449)
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali (1.621) (191)
Variazione immobilizzazioni materiali (463) (128)
Variazione di partecipazioni (66) 45
Flusso monetario dell'attività di investimento (B) (2.150) (274)
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori 1.923 (162)
Variazione Fondi Rischi (90) --
Variazione Crediti/debiti tributari non correnti 1.136 229
Variazione Crediti/debiti commerciali non correnti (62) (8)
Variazione Altri Crediti/debiti non correnti 204 75
Variazione Trattamento di Fine Rapporto 212 (11)
Variazione riserve e poste di patrimonio netto 1.141 480
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi (588) 271
Flusso di cassa attività di finanziamento (C) 3.876 874
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C) 1.601 (1.849)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 2.505 4.106
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 4.106 2.257

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2018 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

ATTIVO
(migliaia di Euro)
Note 31 dicembre
2017
Di cui parti
correlate
31 marzo
2018
Di cui parti
correlate
Attività immateriali a vita indefinita 1 42.056 42.031
Altre immobilizzazioni immateriali 2 9.878 9.045
Immobilizzazioni immateriali 51.934 51.076
Immobilizzazioni materiali 3 2.927 2.867
Partecipazioni valutate al patrimonio netto 4 6.844 6.799
Altre partecipazioni 5 265 265
Crediti commerciali non correnti 6 3.183 3.183 3.191 3.191
Crediti tributari non correnti 7 17.741 17.521
Altri crediti 8 3.211 2.000 3.136 2.000
ATTIVITA' NON CORRENTI 86.105 5.183 84.855 5.191
Rimanenze 9 1.417 1.338
Crediti commerciali 10 55.217 5.285 60.148 5.685
Crediti finanziari 11 8.682 722 9.766 722
Crediti tributari 12 5.152 4.881
Altri crediti 13 9.738 2.105 9.559 2.074
Disponibilità liquide 14 4.106 2.257
ATTIVITA' CORRENTI 84.312 8.112 87.949 8.481
TOTALE ATTIVO 170.417 13.295 172.804 13.672

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2018 ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

PASSIVO Note 31 dicembre Di cui parti 31 marzo Di cui parti
(migliaia di Euro) 2017 correlate 2018 correlate
Capitale sociale 29.378 29.378
Riserva da sovrapprezzo 55.254 55.254
Riserva legale 2.544 2.544
Altre riserve (60.863) (75.921)
Utili (perdita) del periodo (15.538) (3.102) (1.989) (63)
Patrimonio netto di gruppo 10.775 (3.102) 9.266 (63)
Capitale e riserve di terzi 7.859 6.690
Utile (perdita) di terzi (2.106) (666)
Patrimonio netto di terzi 5.753 6.024
PATRIMONIO NETTO 15 16.528 (3.102) 15.290 (63)
Debiti finanziari 16 72.215 72.228
Debiti per imposte differite 17 1.231 1.240
Fondi per rischi ed oneri 18 555 555
TFR e altri fondi per il personale 19 6.799 6.788
PASSIVITA' NON CORRENTI 80.800 80.811
Debiti finanziari 20 7.903 431 7.728 431
Debiti commerciali 21 40.600 4.857 40.580 4.883
Debiti tributari 22 2.157 2.373
Altri debiti 23 22.429 657 26.022 751
PASSIVITA' CORRENTI 73.089 5.945 76.703 6.065
TOTALE PASSIVITA' 153.889 5.945 157.514 6.065
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 170.417 2.843 172.804 6.002
Note 31 marzo 2017 Di cui parti 31 marzo 2018 Di cui parti
(migliaia di Euro) correlate correlate
Ricavi 15.453 14.788
Altri proventi operativi 844 38 830 76
Totale Ricavi 24 16.297 38 15,618 76
Costi per acquisti 25 (593) (603)
Costi per servizi 25 (11.920) (691) (11.082) (146)
Costi per il personale 25 (3.964) (3.990)
Altri costi operativi 25 (602) (718)
Margine operativo lordo - Ebitda (782) (653) (775) (70)
Proventi/(Oneri) non ordinari 26 81 382
Ammortamenti e svalutazioni 27 (1.728) (1.445)
Risultato operativo - Ebit (2.429) (653) (1.838) (70)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 28 (457) 17 (519) 7
Risultato ante imposte (2.886) (636) (2.357) (63)
Imposte 29 (159) (298)
Risultato attribuibile a terzi (590) (666)
Risultato attribuibile al gruppo (2.455) (636) (1.989) (63)
Utile per azione, base (0,03) (0,02)
Utile per azione, diluito $\overline{\phantom{a}}$

Note illustrative al bilancio trimestrale consolidato abbreviato al 31 marzo 2018

Class Editori Spa e società controllate Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO TRIMESTRALE CONSOLIDATO ABBREVIATO AL 31 MARZO 2018

Il bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2018 di Class Editori comprende la situazione trimestrale di Class Editori Spa e le situazioni strimestrali delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa esercita il controllo ai sensi dell'IFRS 10.

Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.

Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata

Il bilancio trimestrale consolidato abbreviato al 31 marzo 2018 della Casa editrice è redatto in conformità con i principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board (IASB) e omologati dalla Comunità Europea ai sensi del Regolamento n. 1606/2002. Il presente bilancio trimestrale consolidato abbreviato del Gruppo Class Editori al 31 marzo 2018, sottoposto a revisione contabile limitata volontaria, è stato elaborato applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IFRS e in particolare dello IAS 34 – Bilanci Intermedi, in accordo con quanto indicato dall'art. 81 del Regolamento Consob n. 11971/1999 (così come modificato con delibera n. 14990 del 14 aprile 2005) e dall'allegato 3D del Regolamento stesso nonché dall'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998. Tale bilancio consolidato trimestrale abbreviato è stato redatto in forma sintetica e non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Criteri di redazione e presentazione

I principi contabili, i principi di consolidamento ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato trimestrale abbreviato al 31 marzo 2018 sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017 ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo "Principi contabili, emendamenti e interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2018".

Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.

Gli schemi di bilancio adottati nel bilancio trimestrale consolidato abbreviato riflettono in forma sintetica gli schemi del bilancio al 31 dicembre 2017. Sono stati evidenziati negli schemi di bilancio separato i rapporti significativi con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.

L'autorizzazione alla pubblicazione della presente bilancio consolidato trimestrale abbreviato è stata data dagli amministratori in data 27 luglio 2018.

Si segnala che il presente bilancio trimestrale consolidato abbreviato differisce rispetto al resoconto intermedio di gestione trimestrale consolidato, approvato dal Consiglio di Amministrazione e pubblicato in data 15 maggio 2018 in quanto ai fini del presente documento sono stati stimati gli effetti delle imposte correnti e differite.

Principi, emendamenti ed interpretazioni entrati in vigore dal 1° gennaio 2018

  • Principio IFRS 15 Ricavi provenienti dai contratti con i clienti (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016). Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. La natura dell'attività svolta dal gruppo non ha determinato significativi effetti sul principio di riconoscimento dei ricavi e dei costi operativi.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Strumenti finanziari (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia). Il nuovo principio è applicato a partire dai bilanci iniziati il 1° gennaio 2018. L'applicazione di tale principio non ha determinato effetti significativi nella classificazione e valutazione degli strumenti finanziari.
  • Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2014-2016). Sono parte del programma di miglioramento annuale ai principi ed entreranno in vigore dal 1° gennaio 2018. I lavori hanno riguardato: IFRS 1 vengono eliminate l'esenzioni di breve periodo previste ai paragrafi E3-E7, perché sono venuti a meno i motivi della loro previsione; IFRS 12 viene chiarito il fine dello standard specificando che i requisiti di informativa, eccetto per quelli previsti dai paragrafi B10-B16, si applicano agli interessi di un'entità elencata al paragrafo 5 che sono classificate come detenute per la vendita, per la distribuzione o come discontinued operation ex IFRS5; IAS 28 viene chiarito che la decisione di misurare al fair value attraverso il conto economico un investimento in una società controllata o in una joint venture detenuta da una società di venture capital è possibile per ogni investimento in controllate o joint venture sin dalla loro rilevazione iniziale. Il Gruppo non presenta impatti economici e patrimoniali con riferimento alle disposizioni derivanti dall'entrata in vigore di tale principio.

Criteri di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale per tutte le società partecipate nelle quali Class Editori Spa detiene il controllo. Il controllo è presunto quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di riferimento.

Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza notevole, che si presume quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di riferimento.

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.

I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo prevedono, fra l'altro, quanto segue:

  • a) il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all'avviamento pari complessivamente a 15,57 milioni di euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 13,84 milioni di euro. Trattandosi in entrambi i casi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare ammortamento; la congruità dei valori è verificata tramite impairment test che viene effettuato con cadenza almeno annuale;
  • b) le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati;
  • c) la quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell'esercizio dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.

Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l'obbligazione.

Tutte le situazioni trimestrali delle società del gruppo sono predisposte alla medesima data e sono riferite a periodi di uguale durata.

I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in Euro sono i seguenti:

Cambi al Cambi medi
31/03/2017 31/12/2017 31/03/2018 I Trim 2017 I Trim 2018
Dollaro USA 1,0691 1,1993 1,2321 1,06473 1,22947

Criteri di valutazione

Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese nell'area di consolidamento.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Le testate editoriali rappresentano un'attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene previsto l'ammortamento ma l'effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).

Le frequenze radiofoniche sono caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione dei prezzi delle relative transizioni.

Come consentito dall'IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.

Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita, e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.

Per quanto riguarda l'avviamento e le differenze di consolidamento, l'applicazione dei principi contabili internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l'esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment test).

Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.

In particolare sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:

- Brevetti 5 anni
- Software 5 anni

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività materiali.

Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:

Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%
Spese adattamento locali 20%
Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto
Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o
alla minor vita utile del bene

Beni in locazione finanziaria

I contratti di leasing sottoscritti dal gruppo prevedono il trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi derivanti dalla proprietà, e conseguentemente sono classificabili come finanziari.

I beni in locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore corrente del bene risultante dal contratto o, se minore, al valore attuale dei canoni contrattuali, con contestuale rilevazione fra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici.

Le attività sono ammortizzate in modo coerente con le altre attività materiali.

L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.

Investimenti immobiliari

Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati.

Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.

I costi inerenti la manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati a conto economico.

L'ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell'immobile, compresa tra i 30 e i 50 anni.

I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.

Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore delle attività rilevando come perdita l'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.

RIMANENZE

Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio ponderato. In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto.

CREDITI E ALTRE ATTIVITA'

I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo. Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto economico o designate come disponibili per la vendita.

I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede alla riduzione del valore contabile dell'attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione.

Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.

Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore.

L'eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell'attività e valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se in esercizi successivi l'ammontare della perdita diminuisce, si procede alla storno a conto economico della perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile, comunque non supera il costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata rilevata.

PARTECIPAZIONI

Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in conformità alle previsioni dello IAS 39 sono state classificate come "attività disponibili per la vendita", e valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di patrimonio netto.

Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione che includono l'utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.

Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.

Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono

state portate in riduzione del Patrimonio Netto.

ATTIVITA' FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO

Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti nella voce "titoli detenuti per la negoziazione", le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce "altre attività finanziarie" e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce "strumenti finanziari derivati". Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.

I costi accessori sono spesati nel conto economico. Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione.

DEBITI, PASSIVITA' FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA'

In base allo IAS 39 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo.

FONDI PER RISCHI E ONERI

I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni, legale o implicita, nei confronti di terzi per le quali è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.

BENEFICI A DIPENDENTI E TFR

Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data di chiusura dell'esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.

Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un "piano a benefici definiti" soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell'esercizio.

Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.

ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.

I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento del servizio.

I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.

IMPOSTE

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività correnti su base netta.

DIVIDENDI

I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui ne viene deliberata la distribuzione.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di un'attività o di una passività, o dell'importo rappresentativo del consumo periodico di un'attività, che derivi dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività. I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece dalla correzione di errori.

La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:

  • erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
  • dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi bilanci.

L'effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto economico a partire dall'esercizio in cui sono adottate.

Area di consolidamento

Metodo dell'integrazione globale

Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo dell'integrazione globale sono le seguenti:

Percentuale di
Possesso
- Milano Finanza Editori Spa 88,827 %
e società controllate:
- MF Servizi Editoriali Srl 99,00 %
- MF Editori Srl 100,00 %
- Lombard Editori Srl 50,10 %
- Class Digital Service Srl 68,75 %
e società controllate:
- PMF News Editori Spa 100,00 %
- E-Class Spa 100,00 %
- Campus Editori Srl 70,00 %
- MF Service Srl 75,01 %
- Edis Srl 99,50 %
- MF Conference Srl 51,00 %
- DP Analisi Finanziaria Srl In liquidazione 94,73 %
- Class TV Service Srl 100,00 %
- Class Pubblicità Spa
(3)
91,94 %
- Global Finance Media Inc. 73,52 %
- Class CNBC Spa
(1)
0,28 %
- CFN/CNBC B.V. 68,43 %
- Radio Classica Srl 99,00 %
- MF Dow Jones Srl
(2)
50,00 %
- Telesia Spa 65,75 %
- Country Class Editori Srl 100,00 %
- Weclass Srl 100,00 %
- Assinform/Dal Cin Editore Srl 100,00 %
- I Love Italia Srl In Liquidazione 51,00 %
- Class Meteo Services Srl In Liquidazione 100,00 %
- TV Moda Srl
(4)
26,00 %
- Class Servizi Televisivi Srl 100,00 %
- New Satellite Radio Srl 100,00 %
- ClassTVModa Holding Srl
(4)
50,00 %
- Class China eCommerce Srl
(2)
50,00 %

(1) Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata per il 63,34% da CFN CNBC Holding B.V..

(2) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.

(3) Detenuto direttamente il 76,48% mentre il 18,15% è detenute indirettamente per tramite di Telesia Spa.

(4) Consolidata con li metodo integrale in quanto Class detiene il controllo operativo.

Metodo del patrimonio netto

Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:

- Italia Oggi Editori - Erinne Srl
e sue controllate
49,00 %
- Upcube Srl In Liquidazione 25,00 %
- Mito Srl 50,00 %
- Radio Cina Italia Srl 49,00 %
- Embrace.it Srl 50,00 %
- Wetobusiness Srl in liquidazione 12,16 %
-
Centralerisk Spa
45,00 %

Nel periodo si segnalano i seguenti eventi relativi alle partecipazioni in società controllate e collegate:

  • la partecipazione nella società Telesia Spa è passata dal 77,17% al 65,75%. Nel corso del periodo è stata infatti venduta una quota di minoranza come descritto in relazione.

PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE

ATTIVO

ATTIVITA' NON CORRENTI

1) Attività immateriali a vita indefinita

La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:

€uro/000 31/12/2017 31/03/2018
Testate editoriali 21.090 21.065
Frequenze 3.680 3.680
Avviamento 17.286 17.286
Totale attività immateriali a vita indefinita 42.056 42.031

Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:

Testate editoriali

€uro/000

Saldo al 31/12/2017 21.090
Incrementi del periodo --
Decrementi del periodo --
Differenze cambio (25)
Svalutazioni del periodo da impairment test --
Saldo al 31/03/2018 21.065

Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata americana Global Finance Inc.

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi Valore
Netto
1. Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza 9.237 9.237
Campus 60 60
MF 3.165 3.165
Assinform 1.374 1.374
Totale 13.836 -- -- -- 13.836
2. Valore testate contabilizzato da:
Global Finance 900 (25) 875
Class (Nistri Listri) 122 122
CFN CNBC B.V. 6.232 6.232
Totale 7.254 -- (25) -- 7.229
Totale testate editoriali 21.090 -- (25) -- 21.065

Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione intervenuta nel semestre sono descritti nella tabella che segue:

Gli impairment test effettuati dalla società hanno avuto esito positivo non evidenziando la necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell'attivo.

Frequenze

€uro/000 Importi
Saldo al 31/12/17 3.680
Incrementi del periodo --
Decrementi del periodo --
Ammortamento del periodo --
Saldo al 31/03/18 3.680

Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl. Non si registrano movimentazioni nell'asset rispetto al precedente esercizio. Non si sono ravvisati i presupposti per l'esecuzione del test di impairment alla data della presente relazione trimestrale consolidata. L'impairment test è stato infatti effettuato recentemente con esito positivo in occasione della chiusura dell'esercizio 2017.

Avviamenti

€uro/000
Saldo al 31/12/2017 17.286
Incrementi da variazione area di consolidamento --
Incrementi del periodo --
Decrementi del periodo --
Differenze cambio --
Svalutazioni del periodo da impairment test --
Saldo al 31/03/2018 17.286

La composizione del valore attribuito all'avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso in migliaia di euro, è la seguente:

€uro/000 Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi Valore
netto
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa 9.773 9.773
E – Class Spa 385 385
Telesia Spa 5.411 5.411
Totale avviamento di consolidam. 15.569 -- -- -- 15.569
2. Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl 42 42
Telesia Spa (da fusion Aldebaran Srl) 90 90
Totale avviamenti contabilizzati 1.717 -- -- -- 1.717
Totale avviamenti 17.286 -- -- -- 17.286

Non si registrano variazioni nella consistenza degli avviamenti iscritti rispetto al precedente esercizio. Gli impairment test effettuati dalla società hanno avuto esito positivo non evidenziando la necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell'attivo.

Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice, e risultati dell'attività.

In sede di relazione trimestrale sono stati effettuati test di impairment sulle attività immateriali a vita indefinita per le quali si è ritenuto vi fossero circostanze che lo richiedessero considerando che al momento dell'approvazione del presente bilancio consolidato trimestrale abbreviato, vi sono nuovi piani approvati in data 28 giugno 2018 dal consiglio di amministrazione di Class Editori, successivamente integrati e portati all'attenzione del consiglio di amministrazione del 23 agosto 2018 e in data 25 luglio 2018 dagli organi amministrativi delle società controllate, ad eccezione delle società Class Digital Service, E-Class e PMF, i cui consigli di amministrazione hanno approvato i relativi piani industriali in data 21 agosto 2018, dai quali desumere previsioni di flussi di cassa per il futuro differenti da quelle utilizzate per le analisi svolte in sede di bilancio di esercizio 2017. È stato effettuato il test di impairment anche sulla CGU Class CNBC ancorché lo stesso fosse stato effettuato con esito positivo in occasione del bilancio 2017 a seguito dell'approvazione del relativo piano industriale 2018-2022 da parte del consiglio di amministrazione del 29 marzo 2018.

Le attività immateriali a vita indefinita iscritte nel bilancio consolidato della Casa editrice comprendono tre categorie: testate editoriali, avviamenti e frequenze radio.

Per la valutazione delle frequenze radio, è stato preso come riferimento del valore recuperabile il valore di mercato (fair value), avvalendosi di apposita perizia estimativa. Nel caso invece di testate ed avviamenti si è fatto invece riferimento al valore d'uso del bene.

Perdita di valore delle attività

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Illustrazione del processo di determinazione della stima del fair value:

  • identificazione dell'attività oggetto di misurazione;
  • determinazione della configurazione di valore che si ritiene appropriata per la misurazione;
  • identificazione del mercato principale (o più vantaggioso) per l'attività da valutare;
  • definizione della tecnica valutativa appropriata per la misurazione scelta fra il market approach, l'income approach e il cost approach;
  • classificazione del fair value così determinato nelle tre gerarchie previste dall'IFRS 13, e cioè:
  • LIVELLO 1: prezzi quotati su mercati attivi di riferimento per le stesse attività;
  • LIVELLO 2: valutazioni effettuate sulla base di input differenti dai prezzi quotati di cui al livello 1, che per le attività oggetto di valutazione sono osservabili direttamente o indirettamente, con l'indicazione della fonti da cui si sono attinti i parametri utilizzati;
  • LIVELLO 3: input non basati su dati di mercato osservabili, che riflettono le stime della direzione sulle ipotesi che "i partecipanti al mercato" utilizzerebbero nel determinare il prezzo delle attività oggetto di misurazione, descrivendo ogni assunzione fatta, indicando se i valori adottati riflettono l'esperienza passata, se sono coerenti con le fonti esterne di informazioni, o, in caso negativo, come e perché ne differiscono;

• quantificazione degli eventuali costi di dismissione da sottrarre al fair value.

Il processo di valutazione della stima del fair value è in sintesi il seguente:

    1. identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU");
    1. identificazione del valore contabile di riferimento della CGU con l'allocazione dell'avviamento o delle altre attività a vita utile indefinita alle singole CGU (o gruppi di CGU), nonché degli altri assets direttamente allocabili alla singola CGU;
    1. individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore;
    1. determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value;
  • 5. redazione dell'informativa relativa all'impairment test: la società redige un documento a supporto dell'impairment test, sulla base del quale è possibile ricostruire tutto il processo valutativo effettuato.

Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal "diritto d'uso" per l'esercizio di impianto di radiodiffusione.

Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.

Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso monetario,tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.

Stima del valore d'uso

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36. Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi di cassa attualizzati attesi dalla cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.

Nel periodo esplicito i flussi di cassa sono stati rettificati per tener conto delle variazioni di capitale circolante netto che si stima possano incidere sui flussi.

La variazione di capitale circolante netto dell'ultimo esercizio, se negativa, è stata considerata prudenzialmente a riduzione del flusso di cassa per il terminal value, se positiva è stata invece non considerata nel terminal value.

Il valore economico del capitale investito così ottenuto (enterprise value) è stato rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN) alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative (surplus asset), ottenendo così l'equity value da confrontare con il valore contabile iscritto in bilancio.

1. Identificazione delle "unità generatrici di cassa" (di seguito "CGU")

Come in passato, le CGU sono state individuate distinguendo i settori di appartenenza delle linee di business e nello specifico: Area quotidiani, Area periodici, Area eventi, Area digitale (Tv, Radio, Business information), Area pubblicità, Aree residuali.

Nella definizione delle C.G.U. sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:

  • l'omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
  • l'effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo quindi costituire una C.G.U. autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un'altra attività, per ottenerne il rendimento prospettato;
  • il danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un'altra ad essa correlata.
  • tali entità coincidono in alcuni casi con una o più società giuridiche in cui le attività a vita indefinita sono allocate, in altri casi ne fanno solo parte.

Esse sono:

AREA QUOTIDIANI:

MF / Milano Finanza / Mf fashion (Newspaper finanza)

AREA PERIODICA:

Assinform (Editoria assicurativa) Global Finance (Magazine finanza internazionale) Patrimoni e Lombard (Magazine finanza Italia) Class (Magazine maschile) Capital (Magazine maschile) Gentleman (Magazine maschile) Ladies (Magazine femminile) Case & Country (Magazine di arredamento e della vita di campagna) MFF & MFL (Magazine for Fashion and Magazine for Living) Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)

AREA EVENTI:

Campus (Salone dello studente) MF Servizi Editoriali (Convegni area finanza & business e fashion)

AREA DIGITALE:

Class Cnbc (Tv finanziaria) e Class Life (TV di informazione generale, news e lifestyle) Class TV Moda (moda ) Telesia ( GO TV: Tv delle metropolitane, autogrill e degli aeroporti) Corporate TV (Tv interna di banche e società) Class Digital Service (Digital business information) MF Dow Jones news (Agenzia stampa finanziaria) Class China eCommerce Siti internet ed applicazioni Tablet e Smartphone Frequenze Radio.

AREA PUBBLICITA':

Class Pubblicità (concessionaria pubblicità).

AREA RESIDUALI:

Tagliamare (libri del "Portolano" illustrati)

Naturalmente, solo alcune CGU di quelle sopra descritte sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell'attivo patrimoniale.

2. Identificazione del valore contabile delle singole CGU

Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l'avviamento o le altre attività a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all'operatività della CGU stessa.

3. Individuazione di eventuali indicatori di perdita di valore

Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della società al momento della valutazione.

4. Determinazione del valore recuperabile, individuato nel maggiore fra il valore d'uso e il fair value

Principali scelte valutative nell'applicazione dei principi contabili e fonti di incertezza nell'effettuazione delle stime

Principali fattori di incertezza nell'effettuazione delle stime

La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti.

Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi. In particolare i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.

Principali assunzioni nella determinazione del valore recuperabile delle attività immateriali a vita indefinita

Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un'indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment.

Il test di impairment effettuato ai fini della trimestrale al 31 marzo 2018 è stato elaborato dalla società sulla base del Piano Industriale 2018-2021 approvato dal consiglio d'amministrazione del 28 giugno 2018. Tali test non hanno evidenziato l'emersione di situazioni di impairment. Tuttavia i parametri valutativi adottati esprimono mediamente una tendenza prudenziale soprattutto nella stima dei tassi di attualizzazione. Ciò è frutto di un generale incremento del tasso di free risk, nonché di valutazioni di rischiosità specifiche relative alle singole CGU valutate anche alla luce dell'analisi degli scostamenti tra i dati previsionale e i dati consuntivi come sotto meglio specificato. Tale aspetto, che pure non ha determinato l'emersione di perdite di valore, ha comunque prevalentemente prodotto una diminuzione nei valori d'uso delle singole CGU, altresì riflesso negli esiti delle sensitivity analysis.

Nella determinazione dei tassi di attualizzazione il management ha verificato gli andamenti dei dati consuntivi dell'esercizio 2017, rispetto ai corrispondenti dati previsionali utilizzati nell'impairment test al 31 marzo 2018 ed ha analizzato eventuali scostamenti per valutarne le ripercussioni nella stima del tasso di attualizzazione (WACC) da applicare ai flussi di cassa attesi.

A livello procedurale, come raccomandato dal Documento congiunto CONSOB, Banca d'Italia e ISVAP del 4 marzo 2010, nel caso in cui la capitalizzazione di borsa risultasse significativamente inferiore al patrimonio netto contabile consolidato alla data di redazione del bilancio, la società analizza le ragioni di tale differenza di valutazione espressa dal mercato finanziario e documenta le proprie considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalla propria procedura di impairment. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato tale fattispecie non sussiste.

Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.

Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:

  • determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa derivano da budget quinquennali sia economici che patrimoniali approvati dai Consiglio di Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento.

Il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è il free cash flow, ed è quindi al netto degli effetti fiscali, eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa, nonché integrato con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto;

  • il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato generalmente determinato in 4 anni;
  • oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita, come storicamente rilevabile dal momento in cui tali asset sono nati.
  • il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa; inoltre, per ogni CGU, è stata redatta una proiezione dei valori patrimoniali nel periodo esplicito, quindi un budget patrimoniale, con i relativi adeguamenti di capitale circolante netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
  • è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU. Tale struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
  • i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi di crescita sono state proiettate nel piano 2018-2021;
  • il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari allo 0%.

Con riferimento alla scelta dei tassi di attualizzazione usati, la metodologia seguita per determinare il tasso medio ponderato (Wacc) per l'attualizzazione del periodo esplicito e di quello implicito è stata:

  • Per la stima del costo di remunerazione del capitale privo di rischio, si è presa come riferimento il rendimento medio dell'anno 2017 dei titoli di stato (BTP) decennali, determinandone il tasso di rendimento medio, pari al 2,6%; tale scelta, anche se prende in considerazione il livello attuale del costo-opportunità del capitale, appare comunque prudente in considerazione del più recente andamento dei tassi di interesse sui titoli di stato, che appaiono in diminuzione anche in funzione delle recenti manovre della BCE;
  • Al tasso senza rischio così individuato è stato sommato un premio di rischio, che per un mercato azionario maturo è stato stimato nel 10,0%, moltiplicato per un fattore di conversione beta che è stato

quantificato in 1,07x; si è ritenuta pertanto prudente la scelta di adoperare un tasso che tenesse conto di un arco temporale più ampio, in considerazione delle forti fluttuazioni del mercato;

  • Per la determinazione del costo del debito è stato considerato il costo effettivo delle risorse prese in prestito da terzi, al netto dell'incidenza fiscale.

Principali ipotesi sottostanti i piani previsionali 2018-2021

Le importanti prospettive che il gruppo Class con la ulteriore aggiunta di Gambero Rosso può raggiungere, attengono a segmenti merceologici e geografici estremamente positivi e di diversa natura. Pertanto il piano è orientato a cautela e le relative assunzioni sono costantemente orientate a risultati raggiungibili. Nel suo complesso quindi eventuali ritardi nel raggiungimento di singoli obiettivi sono ipotizzati bilanciabili dalla migliore performance di altri.

I test di impairment effettuati al 31 marzo 2018 si basano sulla previsione dei flussi di cassa attesi dalle cash generating unit di riferimento, desumibili dai piani industriali 2018-2021 approvati dai Consigli di Amministrazione come sopra specificato. Per tale motivo, ai fini dell'esercizio di impairment, sono stati esclusi dal piano industriale tutti i flussi derivanti dalla nuova partecipata Gambero Rosso, e i flussi derivanti dalla operazioni straordinarie previste dal piano industriale.

Di seguito vengono riepilogate le principali ipotesi sottostanti i piani previsionali delle CGU editoriali con riferimento all'andamento del fatturato pubblicitario e diffusionale, al contributo derivante dalle iniziative collaterali allegate ai quotidiani e all'evoluzione dei costi.

Le stime sull'andamento del venduto edicola sono state basate anche sulle previsioni per l'Italia dell'Entertainment & Media Outlook in Italy 2017/2021 di PWC, che per il periodo 2016/2021 prevede un CAGR di diminuzione dell'1,9% per i ricavi da circulation-Print, che diventa -1,11% per il periodo del Piano.

In linea con questi trend la riduzione media del venduto in edicola è stimata dal 2018 al 2021 del 1,2%.

Per quanto riguarda i ricavi del settore digitale, si ipotizza conservativamente un incremento del 3% annuo sui ricavi della pubblicità dell'attività televisiva (nel 2017 l'incremento è stato del 9% rispetto al 2016)

Per quanto riguarda i ricavi provenienti dagli abbonamenti digitali, la società ha preferito essere più conservativa nella stima dello sviluppo delle copie digitali di Milano Finanza fermandosi ad un CAGR del 4,8%, rispetto alle previsioni di PWC, che nel suo report citato in precedenza ipotizza un CAGR 2021/17 del +16% del circulation-digital e del 8% per il periodo del Piano.

I ricavi pubblicitari evidenziano nel piano un trend di crescita pari ad un CAGR 18-21 del 4,7%. Tale crescita è da ricondurre alle performance previste settore della GO TV. Per quanto riguarda invece il trend dei quotidiani e periodici è considerato stabile nonostante il mercato abbia da anni una situazione ed una proiezione negativa in alcuni casi in doppia cifra. La valutazione di stabilità è da considerarsi iper conservativa in quanto gli ultimi mesi dimostrano una inversione di tendenza sugli investimenti pubblicitari che tornano a salire. Il mercato del Regno unito inoltre presenta una crescita proprio nel comparto carta. Tale tendenza conferma che le stime di stabilità possono essere prudenti e che nei prossimi mesi il mercato tornerà a crescere nelle sue componenti più caratteristiche.

I ricavi derivanti da Formazione ed Eventi vedranno un CAGR a doppia cifra nel periodo 2018-2021 e pari a 14,4%. Lo sviluppo educational avviene atraverso la JV con Pegaso Università Telematica, che affianca l'education già presente in Gambero Rosso e che nel corso del 2017 ha visto una serie di investimenti volti alla definizione, allo sviluppo ed all'implementazione del progetto Digital Academy.

Nei Ricavi per Servizi Class intende continuare a sviluppare le attività di creazione, progettazione e sviluppo di content marketing taylor made per clienti in particolare del mondo finanziario e assicurativo. Inoltre la partnership con Xinhua News consentirà di commercializzare tramite banche e assicurazioni imprenditoriali, oppure direttamente con la nostra rete corporate verso le aziende grandi, medie e piccole la

piattaforma di informazioni.

Gli Altri Ricavi si riferiscono principalmente alle attività di vendita delle informazioni finanziarie che nell'orizzonte di piano si ipotizzano in crescita, l'accorpamento in pochi grandi player di mercato consentirà di sfruttare al meglio il parco cliente esistente ed i nuovi clienti

Costi

Per quanto concerne l'evoluzione dei costi, i piani previsionali 2018-2021 tengono conto di una serie di interventi di savings avviati in tutte le realtà aziendali:

  • riduzione della tiratura e della foliazione su tutte le testate a seguito delle ottimizzazioni previste;
  • razionalizzazione dell'assetto societario;
  • riduzione dei costi redazionali attraverso il contenimento delle spese ;
  • ottimizzazione della resa ed efficienze nel processo distributivo;
  • recuperi di efficienza in tutti i centri di costo e riduzione delle principali voci dei costi generali.

Tali azioni di riduzione dei costi consentono nell'arco di piano di ottenere risparmi significativi e sono alla base dell'evoluzione di piano.

Riepilogo Impairment test di primo livello

Di seguito vengono riportate le cash generating unit oggetto di valutazione a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita con il confronto tra i valori di bilancio e i valori emersi dall'impairment test, suddivise per cash generating unit con evidenza delle relative principali assunzioni di base utilizzate per l'effettuazione del test di impairment:

C GU A v v ia m .to
/ Te s t a ta a l
3 1/ 0 3 / 18
Va lo re 10 0 %
C GU 3 1/ 0 3 / 18
da im pa irm t
te s t
% po s s . a l
3 1/ 0 3 / 2 0 18
Va lo re e c .
de lla
quo t a
C GU
D iffe r. /
(s v a luta z.)
P e rio do
pre v is .
e s plic ita
Ta s s o
c re s c ita
pe rio do
t e rm ina le g
Ta s s o
fre e
ris k
P re m io
ris c hio
B e ta To ta le
Ke
R a ppo rto
Equity/ T
o t . m e zzi
WA C C
MF/Milano Finanza 12.402 14.614 88,83% 12.981 579 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
Clas s pi 9.773 41.100 76,48% 31.433 21.660 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
Teles ia 5.411 8.954 65,75% 5.887 476 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
Glo bal Finance 875 6.032 73,52% 4.435 3.560 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
As s info rm 1.374 1.886 100,00% 1.886 512 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
Co untry Clas s - Capital 1.585 4.202 100,00% 4.202 2.617 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
Clas s Digital Service 385 3.315 68,75% 2.279 1.894 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
Campus 60 1.169 70,00% 818 758 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
Clas s CNBC* 6.232 10.379 63,34% 6.574 342 4 0,0% 2,6% 10,0% 1,07 10,5% 70% 7,9%
*CIN netto TFR cerente co n relativa perizia di s tima
CGU no n as s o ggettate a impairment:
CGU res iduali 164

Il Wacc e il tasso di crescita utilizzato per le valutazioni effettuate con riferimento al bilancio 2017 sono state, per tutte le CGU, rispettivamente il 7,4% e lo 0,0%.

La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse, non hanno subito sostanziali modifiche rispetto al bilancio del 31 dicembre 2017.

Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), peraltro ipotizzato sempre pari a 0, e le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.

Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC), composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:

  • il costo del capitale di rischio determinato come il rendimento delle attività prive di rischio (comprensivo

del rischio paese di riferimento implicito nelle quotazioni di mercato), sommato al prodotto ottenuto moltiplicando il Beta con il premio per il rischio di un paese virtuoso;

  • il costo del debito finanziario al netto dell'incidenza fiscale.

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività per le CGU oggetto di valutazione, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment.

Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività per le CGU oggetto di valutazione, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del WACC e del g rate sul valore di impairment.

Mf / Milano Finanza:

Dati in Euro
Sensitivity
CGU MIFI
Equity Value CGU MIFI
g/WACC
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 13.693.279 12.739.502 11.563.433
g 0,0% 14.750.841 13.682.099 12.373.913
0,5% 15.959.483 14.751.751 13.285.703

Classpi:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 35.327.013 33.692.007 31.678.412
g 0,0% 37.159.700 35.325.466 33.082.922
0,5% 39.254.199 37.179.104 34.662.996

Telesia:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 10.554.447 9.925.305 9.150.433
g 0,0% 11.259.256 10.553.496 9.690.576
0,5% 12.064.753 11.266.363 10.298.236

Global Finance:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 5.640.147 5.376.501 5.051.368
g 0,0% 5.932.147 5.636.759 5.275.148
0,5% 6.265.862 5.932.098 5.526.900

Assinform:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 2.129.501 2.014.055 1.871.738
g 0,0% 2.257.780 2.128.389 1.970.047
0,5% 2.404.384 2.258.135 2.080.644

Country Class:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 4.223.356 3.917.101 3.539.856
g 0,0% 4.566.019 4.222.514 3.802.461
0,5% 4.957.634 4.569.095 4.097.893

E-Class (Class Digital Service):

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 4.591.672 4.270.331 3.874.232
g 0,0% 4.949.124 4.588.924 4.148.171
0,5% 5.357.640 4.950.462 4.456.352

Campus:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 894.629 892.524 889.927
G 0,0% 896.923 894.569 891.685
0,5% 899.546 896.890 893.663

Class CNBC:

Dati in Euro

Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
6,0% 6,4% 7,0%
-0,5% 6.476.879 6.156.009 5.738.878
g 0,0% 6.968.262 6.591.613 6.107.349
0,5% 7.548.988 7.101.047 6.532.508

Impairment test di secondo livello

L'impairment test di secondo livello è richiesto dallo IAS 36 in presenza di costi e/o di attività non allocate alle CGU, ovvero nei casi in cui la capitalizzane di mercato alla data di riferimento sia, inferiore al patrimonio netto di gruppo. Pur non rientrando il Gruppo Class alla data della presente relazione in tale fattispecie, il management ha ritenuto opportuno effettuare il test al fine di acquisire l'evidenza della recuperabilità del valore dell'intero gruppo.

L'impairment test di secondo livello è stato effettuato considerando i flussi operativi consolidati del gruppo, con esclusione dei dati di Gambero Rosso e dei flussi derivanti dalle operazioni straordinarie previste nell'arco del piano, attualizzati ad un tasso di sconto analogo a quello utilizzato per il test di I livello. La determinazione dei flussi di cassa è stata eseguita con criteri in linea con quelli applicati ai fini dell'impairment test di primo livello in termini di orizzonte di previsione esplicita e in termini di crescita (oltre l'orizzonte di previsione esplicita). Dalla procedura di impairment di secondo livello svolta quindi a livello del gruppo nel suo insieme non sono emerse perdite di valore come evidenziato dalla tabella che segue che, precisiamo, determina un Enterprise Value che non tiene conto dei flussi che deriveranno dal consolidamento di Gambero Rosso e dagli effetti positivi delle operazioni considerate straordinarie previste dal piano industriale.

Dati in Euro

Impairment test di secondo livello sul valore del
Capitale Investito Netto consolidato del Gruppo
Class
Enterprise Value delle attività consolidate 124.551.715
Capitale Investito Netto consolidato 83.223.000
Fondo TFR 6.788.000
Capitale Investito Netto consolidato (lordo TFR) 90.011.000
Delta 34.540.715
Valore del CIN consolidato a seguito del test 83.223.000
Impairment loss 0

2) Altre Immobilizzazioni immateriali

Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 31 marzo 2018 a 9.045 migliaia di euro, ha avuto nel trimestre la seguente movimentazione:

€uro/000 Diritti di
brevetto
Concessioni
licenze e
marchi
Imm. in
corso e
acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 10.051 144 219 46.499 56.913
Rettifiche anni precedenti (138) (2) (140)
Svalutazioni precedenti (81) (81)
Ammortamenti precedenti (10.041) (135) -- (36.638) (46.814)
Saldo iniziale 10 9 -- 9.859 9.878
Variazione area consolidamento
Acquisizioni del periodo -- -- -- 216 216
Riclassifiche -- --
Ammortamenti del periodo (1) (1) -- (1.047) (1.049)
Totale 9 8 -- 9.028 9.045
Tot. Altre Imm. Immateriali 9 8 -- 9.028 9.045

Le acquisizioni sono relative principalmente agli investimenti in software effettuati da parte delle controllate E-Class e PMF News, operative nel settore dell'informativa finanziaria.

Il valore del Capitale Investito Netto consolidato di Class Digital Service, E-Class e PMF News, che recepisce pertanto il valore delle immobilizzazioni in software, è stato oggetto di impairment test per verificarne la relativa recuperabilità di valore sulla base delle previsioni dei piani industriali approvati dai rispettivi cda in data 21 agosto 2018. Il test ha dato esito positivo evidenziando un enterprise value pari a 9,2 milioni di euro.

3) Immobilizzazioni materiali

Il valore al 31 marzo 2018 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Terreni e fabbricati 294 293
Impianti e macchinari 1.760 1.757
Altri beni 847 791
Immobilizzazioni materiali in corso 26 26
Totale 2.927 2.867

Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:

€uro/000
Saldo al 31/12/2017 2.927
Variazione area di consolidamento --
Saldo al 31/03/2018 2.867
Ammortamento del periodo (188)
Riclassifiche --
Decrementi del periodo --
Incrementi del periodo 128

Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente è illustrato nella tabella che segue:

€uro/000 Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immob.
in corso
Totale
Costo storico 364 24.445 1.641 19.313 26 45.789
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti (70) (22.685) (1.641) (18.466) -- (42.862)
Saldo iniziale 294 1.760 -- 847 26 2.927
Variazione area consolidamento
Acquisizioni del periodo -- 87 -- 41 -- 128
Riclassifiche -- -- -- -- -- --
Alienazioni -- -- -- -- -- --
Alienazioni (fondo) -- -- -- -- -- --
Ammortamenti del periodo (1) (90) -- (97) -- (188)
Totale 293 1.757 -- 791 26 2.86733
Tot. Imm. Materiali 293 1.757 -- 791 26 2.867

4) Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 6,80 milioni di euro contro 6,84 milioni di euro del 31 dicembre 2017.

Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso del trimestre è esposto nella tabella che segue:

€uro/000 Saldo al
31/12/17
Incrementi Alienaz. /
Rivalutaz. /
Riclassif.
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
PN
Saldo al
31/03/18
Italia Oggi Editori Erinne Srl 4.116 (12) -- 4.104
Emprimer Spa 5 5
Mito Srl 13 (3) 10
Radio Cina Italia Srl 2.514 (41) 2.473
Wetobusiness Srl -- --
Centralerisk Spa 193 11 204
Standard Ethics Ltd 3 3
Totale 6.844 -- --
(45)
-- 6.799

La valutazione della collegata Italia Oggi include il riconoscimento di un avviamento che annualmente viene assoggettato ad impairment test. Lo stesso ha dato esito positivo attribuendo un valore alla CGU pari a 22,1 milioni di euro, la cui quota parte di pertinenza del gruppo Class è pari a 10,8 milioni di euro, superiore di 7,2 milioni di euro rispetto all'avviamento riconosciuto di 3,66 milioni di euro. Di seguito la relativa tabella di sensitività.

ITALIA OGGI:

Dati in Euro
Sensitivity
Equity Value
g/WACC
Equity Value
WACC
7,5% 7,9% 8,5%
-0,5% 10.832.124 9.987.132 8.946.402
g 0,0% 11.778.616 10.830.732 9.671.762
0,5% 12.860.320 11.788.044 10.487.791

5) Altre Partecipazioni

€uro/000 Saldo al
31/12/17
Decrementi Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche Saldo al
31/03/18
Proxitalia 5 -- -- -- 5
Banca Popolare di Vicenza 1 -- -- -- 1
Livoos Limited 259 -- -- -- 259
Totale 265 -- -- -- 265

Non si registrano variazioni nel periodo.

6) Crediti commerciali non correnti

Il valore esposto in bilancio, pari a 3.191 mila euro (3.183 mila euro al termine dell'esercizio 2017), è interamente relativo alla residua quota parte esigibile oltre l'esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell'esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori nell'esercizio 2012. Nel corso dell'esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class Editori l'incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nei primi mesi del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l'esercizio successivo, è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 224 mila euro.

7) Crediti tributari non correnti

Sono pari a 17,52 milioni di euro in linea leggera diminuzione rispetto al valore al 31 dicembre 2017 per effetto dell'utilizzo di perdite pregresse da consolidato fiscale ad assorbimento dell'Ires maturata nel periodo per alcune società incluse nel perimetro del consolidato fiscale. Includono i crediti per imposte anticipate per differenze temporali, pari al 31 marzo 2018 a 4,30 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2017 di 4,23 milioni di euro, nonché i crediti IRES sulle perdite conseguite dal consolidato fiscale per 13,22 milioni di euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2017 era pari a 13,51 milioni di euro. Da segnalare che la Casa editrice, non ritenendo opportuno contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel

corso del primo trimestre 2018. La valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate in funzione della probabilità di recupero definita sulla base degli imponibili fiscalmente attesi derivanti dal piano industriale 2018-2021 con estensione dello stesso al 2022 per ottenere un orizzonte di 5 anni, ha dato esito positivo, consentendo il mantenimento dell'iscrizione di tale asset nell'attivo della Casa editrice.

Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 29) imposte delle presenti note alla relazione finanziaria trimestrale.

8) Altri Crediti non correnti

L'ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 31 marzo 2018 a 3,14 milioni di euro, rispetto ai 3,21 milioni di euro al 31 dicembre 2017.

Trattasi principalmente di depositi cauzionali versati a fronte della sottoscrizione di contratti d'affitto di immobili. Tra questi figura un deposito cauzionale di 2 milioni di euro versato da Class Editori a Compagnia Immobiliare Azionaria Spa durante la fase di ristrutturazione da parte del gruppo CIA dell'immobile sito a Milano in Corso Italia angolo Via Burigozzo, destinato, per una parte, ad essere adibito ad uffici a beneficio della Casa editrice. Il relativo contratto d'affitto è stato sottoscritto da Class Editori con la società Diana Bis Srl, controllata da CIA Spa, con decorrenza 1 luglio 2012.

ATTIVITA' CORRENTI

9) Rimanenze

Ammontano complessivamente a 1,34 milioni di euro contro 1,42 milioni del 31 dicembre 2017. Il metodo adottato per la valutazione della carta è il costo medio ponderato, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.

In dettaglio la voce rimanenze è così composta:

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Carta 169 174
Materie prime e di consumo 110 110
Materiale redazionale 51 51
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 330 335
Prodotti finiti e merci 1.087 1.033
Totale rimanenze di magazzino 1.417 1.338

Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 31 marzo 2018 è esposto in bilancio al netto del fondo svalutazione magazzino di 803 mila euro, mentre il valore del magazzino redazionale è al netto di un fondo svalutazione di 80 mila euro. Il fondo è stanziato per adeguare il valore contabile al valore recuperabile dei prodotti in giacenza a fine periodo.

10) Crediti commerciali correnti

Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 55,22 milioni di euro del 31 dicembre 2017 a 60,15 milioni di euro al 31 marzo 2018.

Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Clienti ordinari 43.425 43.293
Fatture da emettere 1.228 3.584
Effetti in portafoglio 218 157
Distributori (Italia Oggi – Erinne) 5.643 7.479
Crediti vs. collegate 9.893 11.010
Fondo Svalutazione Crediti (5.190) (5.375)
Totale crediti commerciali 55.217 60.148

I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari della controllata Class Pubblicità Spa, subconcessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.

Nel corso del primo trimestre 2018 sono stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti per circa 208 mila euro. Tali accantonamenti sono resi necessari per far fronte a potenziali rischi di recuperabilità di alcune posizioni creditorie le cui prospettive di esigibilità si sono deteriorate, in conseguenza del generale peggioramento delle condizioni di affidabilità del credito commerciale che si sta riscontrando pressoché in tutti i settori in Italia. Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto dell'effetto del cosiddetto time value che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 marzo 2018 generato dall'attualizzazione è pari a 0,2 milioni di euro.

11) Crediti finanziari correnti

€uro/000 31/12/17 31/03/18
C/C Finanziario Italia Oggi – Erinne 6.991 8.075
Crediti finanziari vs. Radio Cina Italia 269 269
Crediti finanziari vs. controllante Euroclass Multimedia Holding 325 325
Crediti finanziari vs. altri 1.097 1.097
Totale crediti finanziari 8.682 9.766

I crediti finanziari correnti sono costituiti principalmente dei crediti relativi ai rapporti di finanziamento con le Società collegate e con le società del gruppo CIA.

12) Crediti Tributari correnti

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Erario c/IRES/IRAP 620 576
Erario c/IVA 3.583 3.340
Altri crediti vs. Erario 949 965
Totale crediti tributari 5.152 4.881

13) Altri Crediti

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Anticipi Provvigionali 1.758 2.317
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 673 443
Crediti verso dipendenti 265 280
Ratei e risconti attivi 4.246 3.530
Crediti verso case editrici 688 688
Crediti verso enti previdenziali 597 606
Warrant valutati al fair value 945 968
Altri crediti 566 727
Totale altri crediti 9.738 9.559

I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di leasing operativi connessi all'utilizzo di software e licenze d'uso, dell'area dell'editoria elettronica.

La voce warrant valutati al fair value è interamente riferita ai Warrant Telesia ricevuti in occasione della quotazione della controllata Telesia Spa la cui iscrizione nell'attivo patrimoniale ha dato luogo alla contabilizzazione di proventi finanziari per pari importo. Gli stessi hanno scadenza 28 giugno 2019.

14) Disponibilità liquide

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Depositi bancari 4.084 2.225
C/C Postali 13 24
Denaro e valori in cassa 9 8
Totale Disponibilità Liquide 4.106 2.257

Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo lo schema raccomandato dalla Consob.

Posizione finanziaria netta totale

€uro/000 31/12/17 31/03/18

Cassa
9 8
a)
Depositi bancari
4.084 2.225
b)
Depositi postali
13 24

Altre disponibilità liquide
4.097 2.249
A) Disponibilità liquide ed altre attività finanziarie 4.106 2.257

Titoli detenuti per la negoziazione
-- --
c)
Crediti finanziari verso imprese collegate
7.260 8.075
d)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
1.422 1.691

Crediti ed altre attività finanziarie correnti
8.682 9.766
B) Attività finanziarie correnti 8.682 9.766

Debiti bancari correnti
4.588 4.565
e)
Mutui
183 --
f)
Finanziamenti
663 741

Parte corrente dell'indebitamento non corrente
846 741
g)
Debiti finanziari verso imprese collegate
2.469 2.422
h)
Strumenti derivati ed altre attività finanziarie
-- --

Altri debiti finanziari correnti
2.469 2.422
C) Debiti vs banche ed altre passività finanziarie correnti 7.903 7.728
D) Posizione finanziaria netta corrente (A+B-C) 4.885 4.295
i)
Mutui
2.715 2.715
j)
Finanziamenti
47.151 47.269
k)
Debiti verso banche
22.349 22.244
Parte dell'indebitamento non corrente 72.215 72.228

Altri debiti finanziari non correnti
-- --
E) Indebitamento finanziario non corrente 72.215 72.228
Posizione finanziaria netta (D-E) (67.330) (67.933)

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

15) Movimentazione del Patrimonio Netto

€uro/000 Saldo al
31/12/17
Giroconto
risultato
Differenze
di
traduzione
Variaz.
IAS 19 su
Fondo
TFR
Altri
movimenti
Aumento
Capitale
Risultato
del periodo
Saldo al
31/03/18
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale 29.378 -- -- -- -- -- -- 29.378
Riserva sovrapprezzo
azioni
55.254 -- -- -- -- -- -- 55.254
Riserva legale 2.544 -- -- -- -- -- -- 2.544
Riserva azioni proprie (94) -- -- -- -- -- -- (94)
Riserva di
consolidamento
(4.702) (3.988) (32) -- 512 -- -- (8.210)
Altre 1.828 -- -- -- -- -- -- 1.828
Utili (perdite) a nuovo (57.895) (11.550) -- -- -- -- -- (69.445)
Utile (perdita)
d'esercizio
(15.538) 15.538 -- -- -- -- (1.989) (1.989)
Patrimonio netto di
Gruppo
10.775 -- (32) -- 512 -- (1.989) 9.266
Di terzi:
Capitale e riserve di
terzi
7.859 (2.106) (12) -- 949 -- -- 6.690
Utile (perdita) di terzi (2.106) 2.106 -- -- -- -- (666) (666)
Patrimonio netto di
terzi
5.753 -- (12) -- 949 -- (666) 6.024
Tot. Patrimonio Netto 16.528 -- (44) -- 1.461 -- (2.655) 15.290

I principali movimenti che hanno caratterizzato il Patrimonio Netto consolidato sono dettati, oltre che dalla registrazione del risultato di periodo al 31 marzo 2018 e dalla destinazione del risultato 2017, dall'effetto positivo generato dalla variazione dell'area di consolidamento con particolare riferimento alla cessione di una quota di minoranza detenuta nella controllata Telesia Spa. Da segnalare inoltre gli effetti negativi generati dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell'andamento del cambio euro/dollaro.

Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 6,02 milioni di euro al 31 marzo 2018 contro i 5,75 milioni di euro del 31 dicembre 2017.

Da segnalare che successivamente alla chiusura del trimestre, in data 29 maggio 2018, è stato sottoscritto l'aumento di capitale di Class Editori Spa da parte di P.I.M. Spa con conferimento della partecipazione di controllo in Gambero Rosso Spa. L'aumento di patrimonio netto di Class Editori Spa è stato pari a 15,05 milioni di euro, dei quali 11,41 milioni di euro a titolo di aumento di capitale sociale e 3,64 milioni di euro a riserva sovraprezzo azioni

PASSIVITA' NON CORRENTI

16) Debiti finanziari non correnti

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 2.715 2.715
Debito denaro caldo/anticipo fatture 47.151 47.125
Debiti verso banche per affidamenti 22.349 22.388
Totale Debiti Finanziari 72.215 72.228

Nel corso dell'esercizio 2016 è avvenuta la finalizzazione del processo di rifinanziamento delle linee di credito verso gli istituti di credito della capogruppo e sue controllate. Il processo di rifinanziamento ha interessato linee di credito per un importo totale pari a circa 81 milioni di euro. Il rinnovo e quindi la stabilizzazione delle linee di credito ha previsto il rimborso entro il 2020 e tassi di interesse accordati pari al 2,5% con un significativo miglioramento rispetto ai tassi finora applicati.

17) Debiti per imposte differite

L'ammontare dei debiti per imposte differite è pari al 31 marzo 2018 a 1,2 milioni di euro, invariato rispetto al valore del 31 dicembre 2017. . Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 29) imposte delle presenti note alla relazione finanziaria trimestrale.

18) Fondi per rischi e oneri

Saldo al 31/03/2018 555
Utilizzi dell'esercizio --
Accantonamenti dell'esercizio --
Saldo al 31/12/2017 555
€uro/000

L'ammontare dei fondi rischi appare congruo rispetto alle passività a rischio di manifestazione probabile stimate dalla Casa editrice, relative principalmente a cause inerenti l'attività editoriale e a potenziali vertenze con il personale.

19) Trattamento di fine rapporto

Impiegati 2.357
4.151
--
--
(21)
(98)
(1)
(2)
--
--
26
80
2.361
4.131
Tot. Fondo TFR 6.799 -- (119) (3) -- 111 6.788
Pag. 61

PASSIVITA' CORRENTI

20) Debiti finanziari correnti

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 4.588 4.565
C/C collegate 2.469 2.422
Altri debiti verso istituti di credito 846 741
Totale debiti finanziari 7.903 7.728

21) Debiti commerciali correnti

Totale debiti commerciali 40.600 40.580
Debiti verso società collegate 2.360 3.347
Fatture da ricevere e note credito da emettere 12.741 14.186
Debiti verso fornitori e collaboratori 25.499 23.047
€uro/000 31/12/17 31/03/18

22) Debiti tributari correnti

Totale debiti tributari 2.157 2.373
Debito per imposte 162 233
Altri debiti tributari 168 170
Debiti vs. Erario per ritenute 1.809 1.969
Erario C/IVA 18 1
€uro/000 31/12/17 31/03/18

I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte stimate sui risultati del primo trimestre 2018 nonché al saldo del residuo debito per imposte del precedente esercizio, in corso di liquidazione tramite pagamenti rateali a partire dal mese di luglio 2018.

23) Altri debiti correnti

€uro/000
31/12/17 31/03/18
Debiti verso Istituti di Previdenza 958 894
Debiti vs. agenti per provvigioni 2.840 3.209
Debiti vs. dipendenti 1.494 1.438
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 881 1.889
Rese a pervenire 12.479 13.171
Altri Ratei e risconti passivi 3.249 4.941
Clienti conto anticipi -- 11
Altri debiti 431 372
Totale altri debiti 22.429 26.022

L'incremento dei risconti abbonamenti e degli altri ratei e risconti passivi rispetto al 31 dicembre 2017 è legato al momento del conteggio che per abbonamenti di durata annuale correlati all'anno solare determina un maggior valore degli stessi in sede di chiusura infrannuale.

CONTO ECONOMICO

Circa l'andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione intermedia sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.

24) Ricavi

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 8.421 8.517 1,1
Ricavi vendita news e information services 5.437 4.619 (15,0)
Altri ricavi 2.422 2.474 2,1
Totale ricavi 16.280 15.610 (4,1)
Contributo in conto esercizio 17 8 (52,9)
Totale 16.297 15.618 (4,2)

I ricavi pubblicitari comprensivi della raccolta della pubblicità della concessionaria e di altre iniziative poste in essere direttamente dagli editori in Italia ed all'estero segnano un incremento nel trimestre dell'1,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. La riduzione dei ricavi vendita news e information services risente degli effetti della cessazione di alcuni contratti con istituti bancari nel settore dell'information services.

Gli altri ricavi comprendono principalmente, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle prestazione per servizi erogati dalla Casa editrice alle società collegate.

25) Costi della produzione

Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Acquisti 593 603 1,7
Servizi 11.920 11.082 (7,0)
Costo del personale 3.964 3.990 0,7
Altri costi operativi 602 718 19,3
Totale costi operativi 17.079 16.393 (4,0)

Il decremento dei costi operativi tra il primo trimestre 2018 ed il corrispondente periodo del 2017 è conseguente alle azioni di contenimento costi attuate dalla società negli ultimi esercizi.

Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Costi della produzione 4.633 4.151 (10,4)
Costi redazionali 823 780 (5,2)
Costi commerciali/pubblicità 3.912 3.534 (9,7)
Costi di distribuzione 770 501 (34,9)
Altri costi 1.782 2.116 18,7
Totale costi per servizi 11.920 11.082 (7,0)

26) Proventi e oneri non ordinari

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Sopravvenienze attive 51 634 n.s.
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 380 1 (99,7)
Totale proventi non ordinari 431 635 47,3
Sopravvenienze passive (192) (182) (5,2)
Minusvalenze (40) -- (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (118) (71) (39,8)
Totale oneri non ordinari (350) (253) (27,7)
Risultato delle partite non ordinarie 81 382 371,6

Le sopravvenienze attive del periodo includono, tra gli altri, gli effetti delle correzioni di stanziamenti per rese da pervenire sovrastimate rispetto a quelle effettivamente pervenute. Le plusvalenze del primo trimestre 2017 si riferiscono principalmente al maggior valore realizzato in sede di collocamento delle azioni Telesia, rispetto ai valori di carico delle azioni oggetto di cessione.

27) Ammortamenti e svalutazioni

La voce espone il costo della quota di ammortamento del trimestre dei beni immateriali e materiali, il dettaglio analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:

€uro/000 31/03/17 31/03/18 Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 1.225 1.049 (14,4)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 224 188 (16,1)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 279 208 (25,4)
Totale Ammortamenti e svalutazioni 1.728 1.445 (16,4)

28) Oneri/Proventi Finanziari netti

Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell'esercizio:

€uro/000 31/03/17 31/03/18
Interessi attivi bancari -- 1
Proventi finanziari da collegate 33 45
Altri proventi finanziari 43 43
Proventi finanziari da fair value warrant -- 22
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto -- 11
Totale Proventi finanziari 76 122
Spese bancarie e di finanziamento (60) (50)
Interessi passivi bancari (430) (506)
Oneri finanziari da collegate (8) (15)
Altri oneri finanziari (24) (14)
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto (2) (56)
Totale Oneri finanziari (524) (641)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (448) (519)

29) Imposte

Il dettaglio è il seguente:

€uro/000 31/03/17 31/03/18
Imposte dell'esercizio (195) (359)
Imposte differite/anticipate 36 61
Totale imposte del periodo (159) (298)

La Casa editrice ha ritenuto, così come nei precedenti esercizi, di non contabilizzare ulteriori imposte anticipate sulle perdite IRES maturate nel corso del primo trimestre 2018.

Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:

a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative motivazioni;

b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione.

Valori al 31/12/2017 Valori al 31/03/2018
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota IRAP 3,90% 3,90%
Aliquota IRES 24,00% 24,00%
Aliquota fiscale complessiva 27,90% 27,90%
Imposte anticipate/differite:
Beneficio Fiscale su perdite IRES (7.171) 1.653 136 (7.354) 1.697 44
Beneficio Fiscale su perdite IRES (1.748) 542 -- (1.748) 542 --
Avviamento testata 3.344 (932) (90) 3.344 (932) --
Svalutaz. PArtecipaz – Variaz. Area
Consolidamento
-- (1) -- -- (1) --
Fondo svalutaz. Crediti tassato (3.305) 804 79 (3.439) 836 32
Fondo rischi e oneri (204) 49 (27) (204) 49 --
Fondo Time value crediti (682) 163 -- (682) 163 --
Rettifica fondo time Value 73 (20) -- 73 (20) --
Spese di manutenzione (24) 9 2 (24) 9 --
Spese di manutenzione – Variaz. Area
Consolidamento
(54) 15 -- (54) 15 --
Fondo Svalutazione magazzino (79) 20 (9) (79) 20 --
4/5 plusvalenza cessione rami d'azienda 1.002 (276) 31 973 (270) 6
Compensi amministratori (370) 89 9 (376) 91 2
Compensi amministratori – Variaz. Area
consolidamento
(12) 3 -- (12) 3 --
Oneri finanziari eccedenti (12.402) 3.186 (11) (12.405) 3.187 1
Rettifiche oneri finanziari 272 (75) -- 272 (75) --
Differenze Fondo TFR (112) 27 (5) (121) 29 2
Rivalutazione frequenze 3.827 (1.068) -- 3.827 (1.068) --
Cessione al gruppo oneri finan. eccedenti 6.053 (1.649) -- 6.053 (1.649) --
Eccedenza Rol (3.022) 819 (1) (2.990) 811 (8)
Rettifiche Rol 294 (81) -- 294 (81) --
Spese quotazione (521) 125 125 (521) 125 --
Cessione al gruppo Rol 2.107 (579) -- 2.107 (579) --
Ace non utilizzata (1.365) 327 (13) (1.365) 327 --
Cambi merce al fair value (115) 36 -- (115) 36 --
Differenze ammortam. immateriali 112 (55) 13 180 (74) (19)
Differenze ammortam. materiali (654) 207 2 (656) 208 1
Imposte anticipate/(differite) nette 3.338 241 3.399 61
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio 241 61
Sopravvenienze su saldo iniziale (5) --
Sul Patrimonio Netto Iniziale 2.768 3.004
Sul Patrimonio Netto Finale 3.004 3.065

30) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato intermedio

Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:

  • variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza è negativa al 31 marzo 2018 per 44 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a 32 mila euro; la quota di terzi è di 12 mila euro). L'effetto al 31 marzo 2017 era negativo per 26 mila euro (19 mila euro la quota degli azionisti di maggioranza; 7 mila euro la quota dei terzi);

Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.

31) Informazione su impegni e beni presso terzi

Il dettaglio è il seguente:

31/12/17 31/03/18
120 120
2.444 2.444
2.564 2.564
810 728
168 174
978 902
3.466
3.542

FAIR VALUE DELLE ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione al 31 marzo 2018 ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:

€ (migliaia) Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.257 2.257
Crediti commerciali 69.161 63.339
Partecipazioni e titoli 7.064 7.064
Altri crediti 44.863 44.863
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 5.878 5.878
- a tasso variabile 47.269 47.269
Debiti commerciali 60.148 60.148
Altri debiti 29.635 29.635
Debiti verso banche 26.809 26.809

INFORMATIVA DI SETTORE

La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con IFRS 8. Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:

A) Aree digitali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 6.262 5.948 (314) (5,0)
Costi operativi diretti (7.159) (6.874) 285 4,0
Margine di contribuzione (897) (926) (29) (3,2)
Incidenza % sui ricavi (14,3) (15,6)

B) Area Newspapers

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 4.180 4.087 (93) (2,2)
Costi operativi diretti (1.906) (1.822) 84 4,4
Margine di contribuzione 2.274 2.265 (9) (0,4)
Incidenza % sui ricavi 54,4 55,4

C) Area Periodici

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 2.103 2.191 88 4,2
Costi operativi diretti (2.387) (2.353) 34 1,4
Margine di contribuzione (284) (162) 122 43,0
Incidenza % sui ricavi (13.5) (7,4)

D) Area servizi professionali

€uro/000
(Dati riclassificati dal management)
31/03/17 31/03/18 Variazione
Assoluta
Variaz.
(%)
Ricavi 2.908 2.562 (346) (11,9)
Costi operativi diretti (2.844) (2.696) 148 5,2
Margine di contribuzione 64 (134) (198) n.s.
Incidenza % sui ricavi 2,2 (5,2)

Contenziosi in essere

L'Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato nel corso del 2005 alla Società Milano Finanza Editori Spa avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2002 e 2003. Dopo il ricorso di Milano Finanza, la Commissione Tributaria Provinciale di Milano ha depositato il 17 luglio 2007 la propria sentenza di primo grado accogliendo parzialmente le doglianze manifestate dalla Società, dimezzando di fatto nel valore le iniziali riprese a tassazione. Nel frattempo, in base alla legge, è stato iscritto a ruolo il 50% delle maggiori imposte accertate. Il pagamento delle cartelle è avvenuto nel mese di luglio del 2006 per un importo di circa 354 mila euro. L'udienza presso la CTP di Milano si è tenuta il 6 luglio 2009. La sentenza, depositata l'11 novembre 2009, ha respinto l'appello dell'Agenzia in merito all'avviso d'accertamento sull'anno 2003 mentre ha parzialmente accolto l'appello per quanto concerne l'avviso d'accertamento dell'anno 2002. In particolare è stato accolto il ricorso dell'Agenzia riguardo al rilievo n. 4 dell'avviso d'accertamento, ovvero l'omissione della contabilizzazione di interessi attivi (art.56 Tuir) con relativo recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di euro 340.901,46. La società, con l'assistenza dello Studio Legale Tributario fondato da Franco Gallo, ha presentato nel mese di dicembre 2010 ricorso in Cassazione. Si è in attesa della fissazione dell'udienza.

È in essere sulle società Class Editori Spa, Milano Finanza Spa (nonché sulla collegata Italia Oggi Editori – Erinne Srl) un contenzioso con l'Inpgi per accertamenti eseguiti nel corso del 2007, in virtù dei quali l'istituto avanza pretese su presunte violazioni contributive che la società ritiene infondate. L'ammontare complessivo delle richieste è di circa 1,6 milioni di euro. Per questi, confortati dalle valutazioni dello studio legale Ichino-Brugnatelli e Associati, incaricato della difesa, non si è ritenuto opportuno al momento (anche in ottemperanza al principio IAS n. 37) effettuare alcun accantonamento. Da segnalare a supporto della linea della Casa editrice, che per un analogo contenzioso con l'Inpgi che coinvolge la collegata Italia Oggi, la Corte d'Appello di Roma, nell'aprile 2014, ha accolto integralmente il ricorso della società riformando la sentenza di primo grado n. 11131/10, inizialmente sfavorevole alla società, per la quale l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione.

Con riferimento al contenzioso che coinvolge Class Editori, da segnalare che con dispositivo del 31 ottobre 2014, la Corte d'Appello di Roma ha respinto il ricorso della società discostandosi dalle pronunce favorevoli su analoghe fattispecie intervenute nei contenziosi che coinvolgono Italia Oggi e Milano Finanza Editori.

Class Editori ha presentato pertanto ricorso in Cassazione. Nel mese di dicembre 2016 è stata inoltre depositata sentenza della Corte d'Appello di Roma che riforma parzialmente la sentenza di primo grado riguardante gli stage e i rapporti di lavoro autonomo riconoscendo, in alcuni specifici casi, all'Inpgi il diritto ai contributi. La società ha proposto ricorso in Cassazione nel mese di giugno 2017. Relativamente invece al contenzioso aperto su Milano Finanza Editori, si segnala che la Corte d'Appello di Roma, con sentenza depositata li 30 maggio 2014, ha riformato parzialmente la sentenza di primo grado, risalente al 2011, con esito maggiormente favorevole alla società statuendo dovuti contributi per un esiguo importo e soltanto relativamente ad una contestazione marginale di omessa contribuzione da parte dell'Inpgi. In data 7 maggio 2015 l'Inpgi ha presentato ricorso in Cassazione e Milano Finanza si è costituita in giudizio depositando controricorso.

Alla società Classpi Spa erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.

La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7 settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.

È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.

Si ricorda che Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con esclusione dell'Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006 e 2007.

Dopo il consueto rigetto dell'istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè complessivamente dovuto in base all'esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell'ottenimento del provvedimento di sgravio da parte dell'Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro, corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all'esito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Relativamente alle annualità 2002, 2003 e 2004, con sentenza n. 81/14/12 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 10 luglio 2012, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. In data 18 luglio 2013 è stato notificato, da parte dell'Agenzia delle Entrate, ricorso per Cassazione avverso la citata sentenza n. 8/14/12. Classpi ha presentato controricorso in data 24 ottobre 2013.

Infine, con riferimento alle annualità 2006 e 2007, con sentenza n. 58/12/13 della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, depositata in data 15 marzo 2013, è stato confermato il giudizio favorevole alla società conseguito già in primo grado. Anche in questo caso l'Agenzia delle Entrate ha proceduto a depositare ricorso in Cassazione per l'impugnazione della sentenza favorevole alla società, la quale, in data 17 dicembre 2013, ha provveduto a depositare controricorso.

Per tutti e tre i giudizi, si è in attesa della fissazione dell'udienza di trattazione.

In data 25 febbraio 2010 è stato notificato alla controllata Class Pubblicità (di seguito "Classpi") avviso d'accertamento in seguito a una verifica fiscale effettuata da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'anno fiscale 2005. L'avviso d'accertamento riportava riprese fiscali Ires/Irap per circa 2,5 milioni di euro e riprese ai fini Iva per circa 2 milioni di euro. Diverse riprese sono scaturite dalla mancata considerazione, da parte dei funzionari dell'Agenzia, di quella che è la realtà del mercato pubblicitario in generale e l'evoluzione tipica dei contratti di cambio merce in particolare, dove è inevitabile per tutto il mondo dell'editoria il fatto di rivendere il materiale/servizio a prezzi inferiori a quelli di acquisizione. Il rilievo principale relativo alla mancata contabilizzazione di ricavi riguarda la mancata rifatturazione a società del Gruppo di costi di pubblicità sostenuti per la promozione delle testate editoriali. Tali prestazioni sono tuttavia previste da contratti infragruppo che prevedono una specifica remunerazione per Classpi. In data 7 settembre 2011 è

stata depositata la sentenza n. 191 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano (Sezione 1). La sentenza è stata nel complesso molto favorevole, accogliendo quasi tutte le osservazioni della società e ridimensionando sensibilmente i rilievi iniziali. L'Agenzia delle Entrate, avverso la citata sentenza, ha notificato nei termini di legge appello incidentale, contro il quale la società ha a sua volta presentato atto di controdeduzioni e costituzione in giudizio. La Commissione Tributaria Regionale di Milano, in data 23 gennaio 2013, ha sostanzialmente confermato l'esito della sentenza di primo grado, ribadendo quindi la generale correttezza dell'operato della società. Nonostante entrambe le sentenze siano state estremamente favorevoli, riducendo di fatto le pretese dell'agenzia dagli originari 2,5 milioni di imponibile accertato, a circa 370 mila euro di imponibile, la società ha comunque ritenuto opportuno ricorrere in Cassazione, anche in considerazione del fatto che la stessa sentenza aveva dato esito negativo alla società con riferimento al tema dei diritti di negoziazione, relativamente all'annualità in questione.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Casa editrice nel corso del primo trimestre 2018.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione di operazioni straordinarie

Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data, aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Principali eventi successivi al 31 marzo 2018

In data 12 aprile 2018, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori ha approvato l'aumento di capitale a pagamento ai sensi dell'art. 6, primo comma, n. 1(a) dello statuto sociale e dell'art. 2343, primo comma secondo periodo, c.c., per un controvalore complessivo di euro 15.046.492,50 (di cui euro 11.407.500,00 da imputare a capitale nominale e euro 3.638.992,50 da imputare a sovrapprezzo), con emissione di n. 38.025.000 nuove azioni di categoria A da liberarsi in natura, ai sensi dell'art. 2441, quarto comma, primo periodo, c.c., mediante il conferimento di n. 9.750.000 azioni Gambero Rosso Spa (pari al 67,48% del capitale sociale). Il prezzo di emissione delle nuove azioni Class Editori è pari a euro 0,3957. A seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale mediante il conferimento in natura, avvenuta in data 28 maggio 2018 con deposito presso il registro imprese di Milano in data 29 maggio 2018, il capitale sociale di Class Editori aumenta da euro 29.377.982,40 a euro 40.785.482,40 e risulta suddiviso in n. 135.931.608 azioni di categoria A e n. 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale. L'efficacia dell'aumento di capitale e del conferimento in natura, in considerazione di quanto sopra indicato, comporta l'obbligo, in capo a Class Editori, ai sensi dell'art. 106 TUF di promuovere un'Offerta Pubblica di Scambio nei confronti degli altri azionisti di Gambero Rosso (titolari complessivamente del 32,52% del capitale sociale), da predisporre in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa e dallo statuto di Gambero Rosso, agli stessi termini e condizioni utilizzati per il conferimento e il conseguente aumento di Capitale. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di aumentare ulteriormente il capitale in via scindibile per massimi

Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D.Lgs n. 58/1998

Ai sensi dell'art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D. Lgs n. 58/1998

Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano 50.000 70,00 diretta Class Editori Spa 70,00
PMF News Editori Spa Milano 156.000 68,75 indiretta Class Digital
Service Srl
100,00
Country Class Editori Srl Milano 10.329 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Edis Srl Milano 10.400 99,50 diretta Class Editori Spa 99,50
Lombard Editori Srl Milano 52.000 50,10 diretta Class Editori Spa 50,10
MF Conference Srl Milano 10.329 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Milano Finanza Editori Spa Milano 291.837 88,827 diretta Class Editori Spa 88,827
MF Editori Srl Milano 10.400 88,827 indiretta Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Servizi Editoriali Srl Milano 10.400 88,94 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
1,00
99,00
MF Service Srl Milano 10.000 75,01 diretta Class Editori Spa 75,01
DP Analisi Finanziaria Srl In
Liquidazione (1)
Milano 47.500 94,73 diretta Class Editori Spa 94,73
Global Finance Media Inc. USA 151 \$ 73,52 diretta Class Editori Spa 73,520
E-Class Spa Milano 608.400 68,75 indiretta Class Digital
Service Srl
100,00
Classpi Spa Milano 339.976 91,94 diretta Class Editori Spa 76,48
indiretta Telesia SpA 23,52
New Satellite Radio Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class TV Service Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Class Digital Service Srl Milano 100.000 68,75 diretta Class Editori Spa 68,75
Editorial Class Spagna 60.101 44,00 diretta Class Editori Spa 44,00
CFN CNBC Holding Olanda 702.321 68,43 diretta Class Editori Spa 68,43
Italia Oggi Editori Erinne Srl Milano 10.000 49,00 diretta Class Editori Spa 47,00
Indiretta Assinform Srl 2,00
Italia Oggi Srl Milano 10.400 49,00 indiretta Italia Oggi Editori
Erinne Srl
100,00
Class Roma Srl In
Liquidazione (1)
Milano 10.400 59,12 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Italia Oggi Editori
Srl
20,00
80,00
Class Cnbc Spa Milano 627.860 43,62 diretta
indiretta
Class Editori Spa
CFN CNBC Holding
0,28
63,32
Borsa 7 Editori Milano 52.000 14,00 diretta Class Editori Spa 14,00
Radio Classica Srl Milano 10.000 99,818 diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,00
1,00
Denominazione Città o
Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio % di
partecip.
sul
capitale
Telesia Spa (3) Roma 1.750.000 65,75 diretta Class Editori Spa 65,75
Emprimer Spa Milano 1.000.000 10,00 diretta Class Editori Spa 10,00
MF Dow Jones News Srl Milano 100.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
WeClass Srl Milano 10.400 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
Assinform/Dal Cin Editore Srl Pordenone 50.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
I Love Italia Srl In Liquidaz. (1) Palermo 10.000 51,00 diretta Class Editori Spa 51,00
Class Meteo Services Srl In
Liquidazione (1)
Milano 10.000 100,00 diretta Class Editori Spa 100,00
ClassTVModa Holding Srl Milano 20.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Tv Moda Srl Milano 40.000 26,00 diretta Class Editori Spa 1,00
indiretta ClassTVModa H. 25,00
Class China eCommerce Srl Milano 10.526 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Mito Srl Cuneo 10.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Radio Cina Italia Srl Milano 10.000 49,00 diretta Class Editori Spa 49,00
Up Cube Srl in liquidazione (1) Milano 119.000 25,00 diretta Class Editori Spa 25,00
Embrace.it Srl Milano 120.000 50,00 diretta Class Editori Spa 50,00
Wetobusiness Srl Milano 80.000 12,16 diretta Class Editori Spa 12,16
Centralerisk Spa Milano 120.000 45,00 diretta Class Editori Spa 45,00
Standard Ethics Ltd Londra 12.250 £ 24,90 diretta Class Editori Spa 24,90

(1) Società poste in liquidazione nel corso del 2014

Operazioni con Parti Correlate al 31 marzo 2018

A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate, entrata in vigore il 1 gennaio 2011.

Una versione aggiornata della Procedura per le operazioni con parti correlate è stata approvata dal Consiglio di amministrazione, nel corso della riunione tenutasi il 15 maggio 2018. Versione entrata in vigore il 16 maggio 2018 in sostituzione della precedente procedura adottata dal consiglio di amministrazione del 1 settembre 2014. La nuova procedura, ex, articolo 4, comma 7, del Regolamento adottato con delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera 17389 del 23 giugno 2010, è pubblicata sul sito Internet della società.

Vengono di seguito riportati i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici in essere al 31 marzo 2018 con parti correlate e rilevanti. Si precisa che tali rapporti, di natura commerciale e finanziaria, sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.

Controllante Euroclass Multimedia Holding S.A.

Con riferimento alla correlata Euroclass Multimedia Holding, da segnalare che i risconti attivi diversi comprendono il risconto del maxicanone iniziale corrisposto nel 2006 su un contratto avente ad oggetto l'utilizzo di software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio, del valore di 1.302 mila.

È in essere inoltre un finanziamento attivo a revoca, per l'importo di 325 mila euro, remunerato a condizioni di mercato. Sullo stesso sono maturati interessi attivi per complessivi 5 mila euro. La controllata New Satellite Radio, presenta invece un debito di natura finanziaria verso Euroclass per l'ammontare di 190 mila euro e crediti commerciali per l'importo di 220 mila euro. In entrambi i casi trattasi di saldi derivanti da operazioni poste in essere dalla società controllata prima che la stessa rientrasse nel perimetro di consolidamento di Class Editori.

Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin, società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euroclass Multimedia Holding:

  • contratti (passivi) di service per la fornitura di prestazioni di natura logistica e di consulenza per la gestione degli immobili presso i quali il gruppo Class svolge la propria attività;
  • contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell'attività ordinaria di CIA, sia tutti gli eventuali progetti di investimento finanziario e immobiliare.

Altre operazioni con parti correlate del periodo

È in essere un finanziamento attivo nei confronti della società Case Editori Srl di originari 0,55 milioni di euro regolato a condizioni di mercato.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/12/17 31/03/18
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl 3.183 3.191
Totale Crediti Commerciali non correnti vs. correlate (6) 3.183 3.191
Crediti non correnti vs. CIA 2.000 2.000
Totale Altri Crediti non correnti vs. correlate (8) 2.000 2.000
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi 4.127 4.522
Crediti comm.li vs. Domini di Castellare 51 51
Crediti comm.li vs. Euroclass 220 220
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento 43 48
Crediti comm.li vs. CHTV Global 829 829
Crediti comm.li vs. Pegaso Srl 5 5
Crediti comm.li vs. Marmora Srl 10 10
Totale Crediti Commerciali vs. correlate (10) 5.285 5.685
Crediti finanziari vs. CHTV Global 70 70
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA 327 327
Crediti finanziari vs. Euroclass 325 325
Totale Crediti Finanziari vs. correlate (11) 722 722
Crediti verso Case Editori 688 688
Crediti diversi vs. Gruppo CIA 78 78
Crediti diversi vs. CHTV Global 6 6
Risconti attivi su servizi forniti da Euroclass Multimedia 1.333 1.302
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate (13) 2.105 2.074
Debiti finanziari vs. CIA (241) (241)
Debiti finanziari vs. Euroclass (190) (190)
Totale Debiti Finanziari vs. correlate (20) (431) (431)
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility (3.208) (3.238)
Debiti commerciali vs. Gruppo CIA (1.415) (1.415)
Debiti commerciali vs. Domini di Castellare (6) (6)
Debiti commerciali vs. Pegaso (87) (83)
Debiti commerciali vs. CHTV Global (141) (141)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate (21) (4.857) (4.883)
Rateo passivo canoni vs Euroclass Multimedia (606) (700)
Altri Debiti vs. CIA (51) (51)
Totale Altri Debiti vs. correlate (23) (657) (751)

Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:

€uro/000 Voce Bilancio 31/03/17 31/03/18
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA 37 12
Ricavi per recupero spese vs. società gruppo CIA 1 --
Ricavi per vendita merce vs. società gruppo CIA -- 64
Totale Ricavi vs. correlate (24) 38 76
Costi per licenza d'uso Software
Costi di locazione da Gruppo CIA
(62)
(481)
(62)
--
Costi per servizi di facility da Gruppo CIA (147) --
Costi per recupero spese da società gruppo CIA (1) --
Costi per prestazione servizi vs. CIA -- (20)
Costi per Acquisto merce per soc. gruppo CIA -- (64)
Totale Costi per servizi da correlate (25) (691) (146)
Proventi finanziari vs. Euroclass 2 5
Proventi finanziari vs. Case Editori 3 3
Proventi finanziari vs. Gruppo CIA 12 --
Oneri finanziari vs. Gruppo CIA -- (1)
Totale proventi /Oneri finanziari vs. correlate (28) 17 7

Per quanto riguarda le imprese collegate, si precisa che alcune di queste sono legate alla società da rapporti di natura finanziaria e commerciale. Circa i rapporti di natura finanziaria con le collegate, gli stessi sono regolati a un tasso di mercato.

Il più rilevante di tali rapporti è quello con la società Italia Oggi Editori-Erinne Srl con la quale esistono accordi commerciali per prestazioni e servizi riguardanti da un lato la raccolta pubblicitaria e la fornitura di servizi amministrativi legali e finanziari, e dall'altro la distribuzione nazionale delle testate di quotidiani e periodici per i quali Italia Oggi Editori-Erinne Srl rappresenta per la Casa editrice il principale distributore nazionale.

Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate:

€uro/000 31/12/17 31/03/18
Rapporti Patrimoniali
Crediti di distribuzione (Italia Oggi – Erinne) 5.643 7.479
Crediti commerciali vs Italia Oggi – Erinne 9.859 10.993
Crediti commerciali vs Class Roma in liquidazione 16 16
Crediti finanziari vs Italia Oggi – Erinne 6.990 8.073
Altri crediti vs. Italia Oggi – Erinne 1 1
Crediti finanziari vs. Radio Cina 269 269
Crediti commerciali vs Radio Cina 18 24
Crediti finanziari vs. Wetobusiness 30 30
Crediti finanziari vs. Centralerisk 60 140
Debiti finanziari vs. Italia Oggi– Erinne (2.469) (2.422)
Debiti commerciali vs Italia Oggi – Erinne (2.265) (3.253)
Debiti di distribuzione vs Italia Oggi – Erinne (95) (95)
€uro/000 31/03/17 31/03/18
Rapporti Economici
Ricavi per prestazioni di servizi a Italia Oggi – Erinne 723 809
Ricavi per prestazioni di servizi a Radio Cina 5 5
Ricavi per recupero spese vs collegate 2 6
Ricavi per pubblicità da collegate 8 205
Ricavi per recupero costi commerciali 314 340
Ricavi per vendita carta e merce a collegate 2 --
Costi per prestazioni pubblicitarie da Italia Oggi – Erinne (8) (8)
Costi di distribuzione Italia Oggi – Erinne (597) (336)
Costi per recupero spese da collegate (2) (6)
Costi per vendita copie da collegate (8) --
Proventi finanziari da collegate 32 45
Oneri finanziari da collegate (8) (15)

Altri rapporti infragruppo

Consolidato IVA

Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di marzi 2018 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 260 mila euro.

Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relative a crediti Iva di società aderenti al regime Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:

Class Editori – Valore polizza 20 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018. Valore polizza 81 mila euro per credito conferito nell'iva di gruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Milano Finanza – Valore 198 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Radio Classica – Valore 102 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

PMF News – Valore 950 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell'anno 2014; la polizza cesserà i suoi effetti il 20 settembre 2018.

Consolidato fiscale ai fini IRES

A seguito del rinnovo dell'opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per il triennio 2016-2018, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la determinazione dell'IRES nell'ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i rapporti tra i partecipanti al consolidato.

Attestazione del bilancio trimestrale consolidato abbreviato ai sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. n. 58/1998

Relazione della Società di Revisione sul bilancio trimestrale consolidato abbreviato al 31 marzo 2018

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