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Bioera

Quarterly Report Sep 28, 2018

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Quarterly Report

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Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Bioera S.p.A.

Ria Grant Thornton S.p.A. Corso Vercelli, 40 20145 Milano

T +39 02 3314809 F +39 02 33104195

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal prospetto di conto economico complessivo consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle relative note illustrative della Bioera S.p.A. e sue controllate (Gruppo Bioera) al 30 giugno 2018. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Bioera al 30 giugno 2018 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Milano, 28 settembre 2018

Ria Grant Thornton S.p.A. Martino Cito

Socio

Società di revisione ed organizzazione contabile Sede Legale: Corso Vercelli n.40 - 20145 Milano - Iscrizione al registro delle imprese di Milano Codice Fiscale e P.IVA n.02342440399 - R.E.A. 1965420. Registro dei revisori legali n.157902 già iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla CONSOB al n. 49 Capitale Sociale: € 1.832.610,00 interamente versato Uffici: Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Genova-Milano-Napoli- Padova-Palermo-Perugia-Pescara-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento-Verona.

www.ria-grantthornton.it

Grant Thornton refers to the brand under which the Grant Thornton member firms provide assurance, tax and advisory services to their clients and/or refers to one or more member firms, as the context requires. Ria Grant Thornton spa is a member firm of Grant Thornton International Ltd (GTIL). GTIL and the member firms are not a worldwide partnership. GTIL and each member firm is a separate legal entity. Services are delivered by the member firms. GTIL does not provide services to clients. GTIL and its member firms are not agents of, and do not obligate one another and are not liable for one another's acts or omissions.

BIOERA S.p.A.

sede legale: via Pompeo Litta, 9 - Milano

Capitale sociale: Euro 14.570.000,00 i.v. Codice fiscale: 03916240371 Partita IVA: 00676181209

Bioera S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato

al 30 giugno 2018

www.bioera.it

Consiglio di Amministrazione

Presidente Daniela Garnero Santanchè
Vice Presidente Davide Mantegazza
Amministratore Delegato Canio Giovanni Mazzaro
Consiglieri Silvia Garnero
Michele Mario Mazzaro

Collegio Sindacale

Mara Luisa Sartori
Sindaci effettivi Emiliano Nitti
Presidente Massimo Gabelli

Società di Revisione

Ria Grant Thornton S.p.A.

Relazione degli Amministratori sulla gestione

Signori Azionisti,

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Vostro Gruppo al 30 giugno 2018 mostra, a livello di conto economico, ricavi pari a Euro 21,9 milioni (rispetto agli Euro 24,7 milioni del primo semestre 2017), un margine operativo lordo negativo per Euro 0,9 milioni (rispetto al dato negativo di Euro 1,2 milioni dei primi sei mesi del 2017) e un risultato netto in perdita per Euro 1,4 milioni (rispetto alla perdita di Euro 2,1 milioni del primo semestre 2017).

Dal punto di vista patrimoniale, al 30 giugno 2018 il Vostro Gruppo presenta debiti finanziari netti pari a Euro 10,3 milioni (rispetto agli Euro 10,4 milioni al 31 dicembre 2017), con un rapporto debt/equity di 3,04.

A livello di flussi di cassa, infine, nei primi sei mesi del corrente esercizio il Vostro Gruppo ha conseguito un cash flow di sostanziale pareggio, positivo di Euro 0,4 milioni prima delle attività di finanziamento complessivamente negative per Euro 0,4 milioni.

* * *

Il primo semestre del 2018 è stato caratterizzato, a livello di mercato, dal persistere della crisi di consumi di prodotti biologici e naturali nei canali "erboristeria" e "specializzato" in cui opera il Vostro Gruppo, conseguenza del forte sviluppo degli assortimenti biologici nel canale "GDO": una recente ricerca di Nomisma ha evidenziato infatti un calo del fatturato del canale "specializzato" del 3%, a fronte di un canale "GDO" (iper + super) che cresce del 5,3% (anno terminante a luglio 2018). In tale contesto, il Vostro Gruppo, già a partire dal finire dello scorso esercizio, ha avviato specifiche strategie volte all'ingresso nel canale "GDO" che stanno cominciando a produrre fatturati incrementali, anche se tuttora insufficienti a compensare le perdite consuntivate dal canale "specializzato".

Per tali ragioni, come evidenziato, il fatturato al 30 giugno 2018 del Vostro Gruppo prevalentemente determinato dalla controllata Ki Group S.p.A. - presenta una contrazione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di Euro 3,0 milioni rispetto al primo semestre 2017, ancorché il Vostro Gruppo evidenzi un miglioramento del margine operativo lordo nel primo semestre 2018 rispetto al pari periodo 2017 grazie anche ad una generale attività di contenimento dei costi operativi.

Per il medio termine, la divisione "prodotti biologici e naturali" stima ricavi in crescita a Euro 47,8 milioni al 2021 (Euro 45,8 milioni nell'esercizio 2017) - in virtù delle azioni strategiche di sviluppo implementate nei canali "farmacia" e "GDO", allo sviluppo della partnership retail con Ciao Natura S.p.A. e all'espansione dell'export - e un valore dell'EBITDA in crescita a Euro 2,6 milioni (dato negativo per Euro 0,9 milioni al 31 dicembre 2017).

A. Evoluzione del mercato dei prodotti biologici e naturali

ISMEA ha evidenziato che dopo la crescita record del 2017, il primo semestre del 2018 ha fatto registrare un'altra importante progressione della spesa di alimenti e bevande biologiche; secondo le elaborazioni di ISMEA, infatti, all'aumento di quasi il 10% messo a segno lo scorso anno ha fatto seguito un + 6,5% nel 2018, evidenziando il forte appeal di un comparto che attira sempre più consumatori, aziende agricole e trasformatori.

La continua crescita dei consumi negli ultimi anni è il segno che il "biologico" è entrato stabilmente nelle abitudini alimentari di molti italiani, e non è più una nicchia di mercato o una moda del momento, come testimonia anche il crescente spazio sugli scaffali del mass market.

In relazione ai canali di vendita, permane la leadership della "GDO", in un contesto fortemente dinamico per i discount; la "GDO" rappresenta infatti il 45% del totale mercato Italia, i negozi specializzati il 24%, il food service il 12% e gli altri canali il 19%.

B. Conto economico consolidato – dati di sintesi

I ricavi consolidati del primo semestre 2018 sono stati pari a Euro 21,9 milioni, in contrazione di Euro 2,8 milioni rispetto agli Euro 24,7 milioni dei primi sei mesi del 2017, con minori ricavi da attività di distribuzione di prodotti biologici per Euro 2,7 milioni per le ragioni già descritte legate all'accentuata concorrenza esercitata dalla grande distribuzione organizzata nei confronti del canale "specializzato", storicamente principale mercato di sbocco delle attività del Gruppo.

Con riferimento alla composizione del fatturato dei soli ricavi da attività di distribuzione per area geografica, anche nel primo semestre 2018 il Gruppo si conferma una realtà fortemente concentrata sul mercato domestico, con una quota del fatturato realizzato sul mercato interno pari a circa il 95%.

(euro migliaia) I sem 2018 I sem 2017
Italia 19.957 94,6% 22.669 95,1%
Resto d'Europa 774 3,7% 773 3,2%
Resto del mondo 355 1,7% 404 1,7%
subtotale attività di distribuzione 21.086 100% 23.846 100%
Attività retail 20 252
Altri ricavi 756 582
Ricavi consolidati 21.862 24.680

Tabella 1: ricavi consolidati per area geografica

(euro migliaia) I sem 2018 I sem 2017
Ricavi 21.862 24.680
Memo: costo del lavoro e acc. premi (2.582) (2.926)
EBITDA (914) (1.183)
% sui ricavi -4,2% -4,8%
Ammortamenti (251) (300)
Svalutazione attività materiali e immateriali - (16)
EBIT (1.165) (1.499)
% sui ricavi -5,3% -6,1%
Interessi, commissioni e sconti finanziari (229) (193)
Partecipazioni valutate al patrimonio netto (24) (232)
Risultato ante imposte (1.418) (1.924)
Imposte correnti e differite 17 (159)
Risultato netto (1.401) (2.083)

Tabella 2: sintesi del conto economico consolidato

L'EBITDA (margine operativo lordo) generato nel primo semestre 2018 è stato negativo per Euro 0,9 milioni, in miglioramento di Euro 0,3 milioni rispetto al dato negativo di Euro 1,2 milioni del primo semestre 2017; la variazione rispetto all'esercizio precedente è sostanzialmente riconducibile ad un calo della contribuzione lorda di periodo, strettamente correlata al decremento del fatturato, più che compensata da una generale riduzione dei costi operativi, tra cui si segnala la riduzione del costo del lavoro pari a Euro 0,3 milioni.

Ammortamenti e svalutazioni di periodo sono stati pari a Euro 0,3 milioni, valore pari a quello registrato nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Quale riflesso delle poste sopra commentate, il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2018 con un risultato operativo negativo per Euro 1,2 milioni, in miglioramento rispetto al valore negativo di Euro 1,5 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno.

A livello di gestione finanziaria, nel primo semestre 2018 il Gruppo ha sostenuto interessi, commissioni e oneri finanziari per Euro 0,2 milioni, valore allineato all'onere rilevato nel pari periodo 2017.

Il risultato ante imposte consolidato è stato quindi in perdita per Euro 1,4 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di Euro 1,9 milioni dei primi sei mesi del 2017.

Con riferimento alla gestione fiscale, le imposte correnti e differite al 30 giugno 2018 sono state sostanzialmente nulle, in diminuzione di Euro 0,2 milioni rispetto al dato del 30 giugno 2017.

Il Gruppo ha così chiuso il primo semestre 2018 con un risultato netto in perdita per Euro 1,4 milioni, in miglioramento di Euro 0,7 milioni rispetto alla perdita di Euro 2,1 milioni realizzata nei primi sei mesi del 2017.

C. Stato patrimoniale – dati di sintesi

Dal punto di vista patrimoniale, il capitale investito netto a livello consolidato al 30 giugno 2018 è stato pari a Euro 13,7 milioni, in diminuzione di Euro 1,5 milioni rispetto agli Euro 15,2 milioni del 31 dicembre 2017.

(euro migliaia) 30.06.2018 31.12.2017
Capitale fisso netto 15.456 15.803
di cui avviamento e altre attività immateriali 7.328 7.350
di cui attività materiali 3.599 3.910
di cui attività finanziarie 4.138 4.291
Capitale circolante commerciale netto 1.252 2.825
di cui rimanenze 4.104 4.676
di cui crediti commerciali 8.574 9.149
di cui debiti commerciali (11.426) (11.000)
Fondi correnti (147) (348)
Altre attività e passività a breve (870) (942)
T.F.R. (2.033) (2.100)
Capitale investito netto 13.658 15.238
Totale 13.658 15.238
Finanziato da:
Mezzi propri 3.378 4.811
Posizione finanziaria netta 10.280 10.427
di cui debiti a m/l termine 4.770 3.234
Rapporto debt/equity 3,04 2,17
Totale 13.658 15.238

Tabella 3: sintesi dello stato patrimoniale consolidato

Più in particolare, il capitale fisso netto al 30 giugno 2018 si è attestato su un livello di Euro 15,5 milioni, facendo registrare un decremento di Euro 0,3 milioni rispetto agli Euro 15,8 milioni del 31 dicembre 2017; variazione riconducibile principalmente alle attività materiali, per effetto di ammortamenti e alienazioni di periodo.

Il capitale circolante commerciale netto al 30 giugno 2018 è stato pari a Euro 1,3 milioni, in diminuzione di Euro 1,5 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2017. In relazione a ciò, si evidenzia che:

  • il valore delle rimanenze di magazzino è diminuito di Euro 0,6 milioni, per la presenza di un volume di vendite del periodo in calo rispetto al 2017;
  • i crediti commerciali sono diminuiti di Euro 0,5 milioni, in presenza di un fatturato in calo rispetto a quello dell'esercizio precedente;
  • i debiti commerciali sono aumentati di Euro 0,4 milioni, pur in presenza di un significativo calo del volume degli acquisti nel primo semestre 2018 rispetto all'esercizio precedente.

Il Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) al 30 giugno 2018 è stato pari a Euro 2,0 milioni, di poco inferiore al valore di Euro 2,1 milioni del 31 dicembre 2017.

Sul lato delle fonti di finanziamento, i mezzi propri consolidati al 30 giugno 2018 sono stati pari a Euro 3,4 milioni, in diminuzione di Euro 1,4 milioni rispetto agli Euro 4,8 milioni registrati al 31 dicembre 2017, principalmente per effetto della perdita di periodo (Euro 1,4 milioni).

La posizione finanziaria netta (PFN) consolidata al 30 giugno 2018 è stata così pari a Euro 10,3 milioni, rispetto agli Euro 10,4 milioni registrati al 31 dicembre 2017.

Per quanto concerne la composizione della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2018, si segnala che i debiti a medio-lungo termine sono stati pari a Euro 4,8 milioni, in aumento rispetto al valore di Euro 3,2 milioni del 31 dicembre 2017 grazie all'avvenuta sostituzione di debito finanziario in scadenza con nuova finanza a medio/lungo termine al fine di rafforzare la coerenza tra duration dell'attivo e duration del debito. Si rileva, infatti, che il capitale fisso netto al 30 giugno 2018 risultava finanziato da mezzi propri, T.F.R. e debiti a medio-lungo termine per il 65,9% (64,2% al 31 dicembre 2017).

Alla luce di quanto sopra esposto, il rapporto debt/equity (ossia il rapporto tra posizione finanziaria netta e mezzi propri) a livello consolidato è stato pari a 3,04 rispetto al valore di 2,17 registrato al 31 dicembre 2017.

D. Flussi di cassa – dati di sintesi

Dal punto di vista dei flussi di cassa, nei primi sei mesi del corrente esercizio è stato generato un free cash flow di Euro 0,1 milioni (rispetto ad un assorbimento di free cash flow di Euro 1,8 milioni al 30 giugno 2017), derivante per Euro 1,6 milioni dalla riduzione del capitale circolante commerciale netto e per Euro 1,7 milioni dai capitali raccolti grazie all'emissione di una debenture note con scadenza al 2021 da parte della capogruppo, importi controbilanciati per Euro 1,2 milioni dal flusso di cassa lordo negativo registrato nel periodo e dal rimborso di finanziamenti e debiti verso banche e altri finanziatori per Euro 2,0 milioni.

(euro migliaia) I sem 2018 I sem 2017
Risultato Netto (1.401) (2.083)
+ Ammortamenti e svalutazioni 251 316
Flusso di Cassa Lordo (1.150) (1.767)
- Investimenti 328 (1.375)
- Debenture note 1.687 -
+/- Altre variazioni (2.291) 379
Free Cash Flow ante variazione CCCN (1.426) (2.763)
Variazione CCCN 1.573 946
Free Cash Flow 147 (1.817)

E. Attività di ricerca, innovazione e sviluppo

Il Vostro Gruppo non svolge attività di ricerca, innovazione e sviluppo.

F. Principali eventi del primo semestre 2018

Emissione di "debenture note" per l'importo massimo di US\$ 3,5 milioni

In data 21 marzo 2018 la capogruppo Bioera S.p.A. ha perfezionato un'operazione di finanziamento dell'importo massimo di US\$ 3,5 milioni mediante emissione di una "debenture note" ammessa a quotazione sul segmento "Third Market", sistema di scambi organizzato e gestito dalla Borsa di Vienna.

La "debenture note" risulta ad oggi sottoscritta e versata - da parte di un unico soggetto finanziario professionale di diritto americano - per US\$ 2,0 milioni; i proventi del finanziamento sono stati destinati ad una generale ristrutturazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo, nella prospettiva di un migliore coordinamento delle attività di supporto dei piani di sviluppo e degli investimenti in corso.

Il finanziamento ha previsto l'emissione di debito garantito, della durata di 3 anni e scadenza al 28 febbraio 2021, remunerato ad un tasso annuo lordo del 9,5% e passibile di rimborso anticipato da parte del Gruppo - anche a tranche - con preavviso di almeno 180 giorni (ridotto a 90 giorni nel caso in cui la richiesta di rimborso anticipato avvenisse in relazione all'esercizio da parte di Idea Team S.r.l. della call option sulla quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.p.A.). Gli interessi maturati sul finanziamento sono corrisposti su base semestrale al 1° settembre e 1° marzo di ciascun anno sino alla naturale scadenza del finanziamento e/o al momento dell'integrale rimborso anticipato dello stesso.

Il finanziamento prevede altresì il riconoscimento di una sorta di participation payout dividend pari al 2,8% del 110% dell'ammontare finanziato al momento del payout alla data di scadenza; in caso di rimborso anticipato, invece, il 2,8% verrebbe riconosciuto al finanziatore sull'ammontare del debito residuo a seguito dell'avvenuto rimborso anticipato (pari al 110% della quota capitale e degli interessi maturandi sino alla scadenza naturale del finanziamento sull'ammontare del debito residuo).

A garanzia del finanziamento sono poste, nel limite massimo del 110% dell'ammontare raccolto e degli interessi maturandi sino alla scadenza naturale del finanziamento, liquidità e/o azioni Ki Group valorizzate al prezzo medio di mercato dei 180 giorni precedenti il 1° marzo 2018, con previsione di revisione semestrale del valore della garanzia e relativo aggiornamento della stessa.

Citazione in giudizio di Ki Group S.p.A. da parte della curatela del Fallimento Bionature

Con atto ricevuto in data 13 febbraio 2018, la curatela del fallimento della società Bionature S.r.l. ha citato in giudizio la controllata Ki Group S.p.A. avanti il Tribunale di Milano al fine di ottenere il risarcimento di un asserito danno quantificato nell'importo di Euro 2,6 milioni, oltre a interessi e rivalutazione; tale risarcimento, secondo parte attrice, deriverebbe dall'inadempimento del Gruppo all'obbligo di sostenere economicamente e finanziariamente - fino al 31 dicembre 2013 la (ai tempi) controllata Bionature, impegno che sarebbe stato assunto dal Gruppo con una lettera del 29 aprile 2013. La prima udienza si è tenuta in data 28 giugno 2018.

A fronte di tale citazione non sono stati effettuati accantonamenti nel bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017 e al 30 giugno 2018, per le ragioni meglio descritte nelle note illustrative al bilancio consolidato - cui si rinvia -, poiché dal parere del professionista incaricato emerge una valutazione della passività scaturente dal contenzioso in oggetto come "possibile", e comunque per un importo non superiore a Euro 0,5 milioni.

G. Eventi successivi al 30 giugno 2018

Prestito obbligazionario convertibile cum warrant "Bioera S.p.A. - 2017/2018"

In data 17 luglio 2018 l'assemblea straordinaria degli azionisti della capogruppo Bioera S.p.A. ha deliberato di modificare il numero massimo di azioni a compendio dell'aumento di capitale di massimi nominali Euro 4,5 milioni approvato in data 4 settembre 2017 a servizio del prestito obbligazionario convertibile cum warrant "Bioera S.p.A. - 2017/2018", prevedendo che l'organo amministrativo possa emettere - nel rispetto del meccanismo previsto nel contratto sottoscritto con Bracknor Investment Ltd - un numero massimo complessivo di azioni inferiore al 20% del numero di azioni in circolazione nei 12 mesi precedenti, ed in ogni caso non superiore (comprese le azioni già emesse a servizio del medesimo aumento) a 30 milioni di pezzi.

In data 6 agosto 2018 è stata sottoscritta da parte di Bracknor Investment la quarta tranche del prestito obbligazionario convertibile, composta da n. 50 obbligazioni per un controvalore complessivo pari a Euro 0,5 milioni; in occasione dell'emissione di tale tranche sono stati emessi anche n. 1.136.363 warrant che, ad un rapporto di conversione pari a 1:1, daranno diritto a sottoscrivere n. 1.136.363 nuove azioni per un corrispettivo unitario pari a Euro 0,22.

Successivamente al 30 giugno 2018 il Gruppo ha ricevuto da parte di Bracknor Investment richieste di conversione per complessive n. 24 obbligazioni. In seguito a tali richieste, pertanto, ad oggi il capitale sociale di Bioera S.p.A. ammonta a Euro 14.570.000,00 suddiviso in n. 44.857.463 azioni ordinarie, mentre risultano ancora da convertire n. 43 obbligazioni parte della tranche emessa in data 6 agosto 2018.

Sentenza di rigetto dell'azione di responsabilità promossa dalla capogruppo Bioera S.p.A.

In data 31 luglio 2018 è stata pubblicata la sentenza con cui il Tribunale di Milano, ha rigettato l'azione di responsabilità promossa dalla capogruppo Bioera S.p.A. nei confronti degli amministratori in carica sino alla data del 4 maggio 2010, azione deliberata dall'assemblea degli azionisti del 24 gennaio 2014.

Il Tribunale, infatti, ha reputato che, pur avendo il Gruppo dimostrato che le operazioni contestate ai convenuti fossero inserite in un contesto di "crescita speculativa del gruppo basata su meccanismi di leva finanziaria squilibrati", tali operazioni non abbiano di fatto cagionato danni a Bioera; in particolare, la pronuncia muove dalla considerazione secondo cui l'addebito mosso ai convenuti non sia stato - e non avrebbe potuto esserlo, altrimenti Bioera non avrebbe avuto la legittimazione ad agire - quello di avere occultato il dissesto in danno dei creditori sociali.

Si ricorda che l'iniziativa assunta da Bioera era stata frutto di una scelta obbligata, vincolata dall'impegno assunto dalla Società in fase di concordato nei confronti dei creditori. In virtù degli impegni assunti con la proposta di concordato, infatti, tutte le somme che avessero dovuto essere riconosciute a credito (dedotte le spese) sarebbero state destinate ai creditori chirografari per incrementarne la percentuale di soddisfacimento del credito; poiché la somma materialmente incassata a seguito di transazioni raggiunte con altri soggetti inizialmente convenuti risulta inferiore a quella che dovrà essere versata in relazione a tutte le spese del processo, nessuna somma potrà essere distribuita.

La Società, preso atto della pronuncia sopra descritta, ritiene che - da un punto di vista sostanziale - la stessa non renda giustizia del pregiudizio che, obiettivamente, le condotte censurate hanno causato e sta pertanto valutando l'opportunità di proporre appello avverso la sentenza di primo grado.

Aumento di capitale Ki Group S.p.A.

In data 4 settembre 2018, in esecuzione della delega di aumento del capitale sociale assunta con deliberazione dell'assemblea straordinaria in data 30 luglio 2018, il consiglio di amministrazione della controllata Ki Group S.p.A. ha determinato le condizioni definitive dell'aumento di capitale offerto in opzione agli azionisti e finalizzato a rafforzare patrimonialmente e finanziariamente la società, anche a sostegno delle diverse azioni in atto intraprese per lo sviluppo del business.

La società ha stabilito di emettere sino a massime n. 553.880 nuove azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, con godimento regolare, aventi le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione, offerte in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 1 nuova azione ogni 10 azioni possedute, al prezzo di Euro 1,80 cadauna (di cui Euro 1,20 a titolo di sovrapprezzo), per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 1,0 milioni.

E' previsto che le nuove azioni che rimanessero eventualmente non sottoscritte ad esito dell'offerta in opzione - che termina il 28 settembre 2018 - e la conseguente procedura di prelazione sull'inoptato, potranno essere collocate a cura dell'organo amministrativo entro il termine finale di sottoscrizione del 15 dicembre 2018.

H. Risorse umane

Gli organici effettivi al 30 giugno 2018 del Gruppo Bioera sono pari a 99 unità, così suddivise:

30.06.2018 31.12.2017
Dirigenti 8 8
Quadri 11 10
Impiegati 53 54
Operai 27 31
Totale 99 103

Il personale in organico al 30 giugno 2018 è pertanto diminuito di 4 unità rispetto a quello del 31 dicembre 2017.

I. Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001

Il Consiglio di Amministrazione di Bioera S.p.A. ha adottato, a partire dal 2012, un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (di seguito anche "Modello") e nominato l'Organismo di Vigilanza che ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del Modello stesso e di curarne l'aggiornamento.

Come già riportato nella precedente Relazione, si ricorda che Bioera avvierà, a breve, le attività finalizzate all'aggiornamento e all'integrazione del Modello e del Codice Etico (parte integrante dello stesso), al fine di riflettere le seguenti novità normative introdotte nel corpo del Decreto Legislativo 231/2001: reati in tema di immigrazione clandestina, reati di caporalato, riformulazione dei reati societari e prescrizioni in tema di segnalazioni di reati o irregolarità (così detto "whistleblowing").

J. Modifiche al Codice di Autodisciplina

Bioera S.p.A. ha adottato il Codice di Autodisciplina delle società quotate quale punto di riferimento per un'efficace struttura di corporate governance; in data 16 luglio 2018, il Comitato per la Corporate Governance ha approvato le modifiche al Codice di cui sopra.

K. Procedimenti giudiziali

Con riferimento ai procedimenti giudiziali in corso, si rimanda allo specifico paragrafo delle note illustrative.

L. Operazioni con parti correlate

Le operazioni con le parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo e con la controllante Biofood Italia S.r.l., non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando invece nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo; dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi commercializzati.

Per quanto concerne gli effetti economici e patrimoniali dei rapporti con le parti correlate, si rimanda a quanto indicato nelle note illustrative al presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

M. Osservazioni sul profilo finanziario e sulla continuità aziendale

Alla data del 30 giugno 2018 il Gruppo Bioera presenta una struttura finanziaria con un rapporto debt/equity pari a 3,04 e il capitale fisso netto coperto per il 65,9% da mezzi propri, indebitamento finanziario a medio-lungo termine e T.F.R..

Con riferimento al prestito obbligazionario cum warrant emesso dalla capogruppo Bioera nel corso del 2017 per complessivi Euro 4,5 milioni, si segnala che lo stesso, ad oggi sottoscritto e versato per Euro 2,0 milioni, risulta ad oggi convertito per Euro 1,6 milioni dei quali Euro 0,6 milioni nel corso del 2018, con conseguente miglioramento della struttura finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il residuo importo di cui al contratto di investimento, sottoscritto con un investitore qualificato, potrà essere richiamato dal Gruppo entro il termine del 11 maggio 2019.

Nel corso del 2018, inoltre, la capogruppo Bioera ha perfezionato un'ulteriore operazione di finanziamento per l'importo massimo di US\$ 3,5 milioni mediante emissione di una "debenture note" con scadenza al 28 febbraio 2021; la stessa risulta ad oggi sottoscritta e versata per US\$ 2,0 milioni.

Si segnala, infine, che in data 4 settembre 2018 il consiglio di amministrazione della controllata Ki Group S.p.A. ha determinato le condizioni definitive dell'aumento di capitale sociale deliberato dall'assemblea straordinaria della controllata in data 30 luglio 2018 finalizzato ad un rafforzamento patrimonialmente e finanziario del Gruppo Ki, anche a sostegno delle diverse azioni in atto intraprese per lo sviluppo del business; il controvalore complessivo del deliberato aumento di capitale è pari a massimi Euro 1,0 milioni. L'operazione, attualmente in corso, prevede che eventuali azioni che rimanessero non sottoscritte ad esito dell'offerta in opzione agli azionisti aventi diritto e della conseguente procedura di prelazione sull'inoptato, potranno essere collocate, a cura dell'organo amministrativo di Ki Group, entro il termine finale di sottoscrizione del 15 dicembre 2018.

Il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nel corso del secondo semestre del 2018 verrà garantito dalla liquidità attuale congiuntamente ai flussi di cassa della gestione e unitamente all'utilizzo, se del caso, delle linee bancarie a breve termine a disposizione delle società controllate, oltre alle residue linee di finanziamento attivate dalla capogruppo Bioera descritte in precedenza.

Peraltro, il Gruppo continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a medio/lungo termine, in sostituzione di quella in scadenza, onde rafforzare la coerenza tra duration dell'attivo e duration del debito.

Alla luce di quanto sopra esposto, il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.

N. Presenza di eventuali dati stimati

La redazione dei prospetti contabili consolidati richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento: conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime.

Le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti e per obsolescenza di magazzino, nonché per ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Oggetto di stima è inoltre la determinazione del fair value relativo alla valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, delle attività finanziarie detenute per la negoziazione e delle attività materiali costituite da opere d'arte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.

O. Prospettive per l'esercizio in corso

Con riferimento all'evoluzione prevedibile della gestione per l'esercizio 2018, il Vostro Gruppo continuerà a dar corso al dispiegamento della propria strategia di crescita.

In particolare, con riferimento alla divisione "prodotti biologici e naturali", verranno perseguiti il rafforzamento delle attività distributive esistenti attraverso un ulteriore ampliamento del parco clienti e della gamma di prodotti e servizi offerti alla clientela, il potenziamento dell'organizzazione e della struttura commerciale, distributiva e produttiva, nonché l'aumento dell'efficacia e dell'efficienza dei principali processi operativi; proseguirà inoltre il processo di integrazione a valle attraverso l'attività della joint venture Ciao Natura S.p.A., beneficiando dell'apertura di nuovi punti vendita della catena di supermercati di prodotti biologici e naturali ad insegna AlmaverdeBio Market, sia a gestione diretta che in franchising, per la quale il Gruppo costituisce il fornitore di riferimento. A tale riguardo, la divisione stima ricavi in crescita a Euro 47,8 milioni al 2021 (Euro 45,8 milioni nell'esercizio 2017) - in virtù delle azioni strategiche di sviluppo implementate nei canali "farmacia" e "GDO", allo sviluppo della partnership retail e all'espansione dell'export - e un valore dell'EBITDA in crescita a Euro 2,6 milioni (dato negativo per Euro 0,9 milioni al 31 dicembre 2017).

Allegato 1 – Conto economico consolidato riclassificato
--------------------------------------------------------- -- -- --
(€/000) I semestre
2018
I semestre
2017
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 21.143 24.133
Altri ricavi e proventi 719 547
Consumi di materie e servizi esterni (20.172) (22.603)
Costo del lavoro (2.582) (2.830)
Accantonamento premi dipendenti - (96)
Costi per lavori in economia capitalizzati - 26
Accantonamenti a fondi spese e fondi svalutazione (22) (360)
EBITDA (914) (1.183)
% sui ricavi -4,2% -4,8%
Ammortamenti:
- attività materiali (180) (218)
- attività immateriali (71) (82)
- svalutazione attività materiali e immateriali - (16)
EBIT (1.165) (1.499)
% sui ricavi -5,3% -6,1%
Interessi, commissioni e sconti finanziari (229) (193)
Partecipazioni valutate al patrimonio netto (24) (232)
Risultato ante imposte (1.418) (1.924)
Imposte correnti e differite 17 (159)
Risultato netto (1.401) (2.083)

Allegato 2 – Stato patrimoniale consolidato riclassificato

(€/000) 30.06.2018 31.12.2017
Avviamento 7.092 7.092
Altre attività immateriali 236 258
Attività materiali 3.599 3.910
Attività finanziarie disponibili per la vendita 629 843
Partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto 3.330 3.318
Altre attività finanziarie 179 130
Altre attività e passività a medio/lungo termine 391 252
Totale - Capitale fisso netto 15.456 15.803
Rimanenze di magazzino 4.104 4.676
Crediti commerciali 8.574 9.149
Debiti commerciali (11.426) (11.000)
capitale circolante commerciale netto 1.252 2.825
Fondi correnti (147) (348)
Altre attività e passività di esercizio (870) (942)
Totale - Capitale circolante netto 235 1.535
Capitale investito 15.691 17.338
T.F.R. (2.033) (2.100)
Capitale investito netto 13.658 15.238
Totale 13.658 15.238
coperto da:
Capitale sociale versato 14.330 13.970
Riserve e risultato a nuovo (9.551) (2.395)
Perdita del Gruppo (1.401) (6.764)
Totale - Capitale proprio 3.378 4.811
Debiti a medio-lungo termine verso banche 868 1.134
Debiti a medio-lungo termine verso altri finanziatori 3.902 2.100
Totale - Debiti finanziari a medio/lungo termine 4.770 3.234
Debiti a breve termine verso banche 6.501 8.445
Debiti a breve termine verso altri finanziatori 16
2
-
Altre passività/(attività) finanziarie a breve termine (451) (622)
Totale - Debiti finanziari a breve termine 6.212 7.823
Disponibilità liquide / depositi bancari (702) (630)
Totale - Posizione finanziaria netta 10.280 10.427
Totale 13.658 15.238

Note esplicative sugli indicatori alternativi di performance

In conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), si segnala che gli schemi riclassificati presentati nella presente Relazione degli Amministratori sulla gestione presentano alcune differenze nella terminologia utilizzata e nel grado di dettaglio rispetto agli schemi ufficiali esposti nelle tavole contabili illustrate nelle pagine seguenti.

Lo schema di riclassificazione del conto economico consolidato, come riportato nell'Allegato 1, introduce, in particolare, l'accezione di EBITDA, che nel prospetto di conto economico consolidato corrisponde al "Margine operativo lordo".

Lo schema di riclassificazione dello stato patrimoniale, come riportato nell'Allegato 2, è stato costruito partendo dalle voci dello schema a sezioni contrapposte dello stato patrimoniale consolidato e introducendo le seguenti voci:

  • capitale fisso netto, dato dalla differenza tra, da un lato, l'aggregato delle voci "attività materiali", "attività immateriali", "avviamento", "partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto", "attività finanziarie disponibili per la vendita", "crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti", "crediti e altre attività non correnti", "imposte anticipate" e, dall'altro lato, l'aggregato delle voci "fondi non correnti", "imposte differite", "altre passività e debiti diversi non correnti";
  • capitale circolante netto, dato dalla differenza tra, da un lato, l'aggregato delle voci "rimanenze", "crediti commerciali", "altre attività e crediti diversi correnti", "crediti tributari" e, dall'altro lato, l'aggregato delle voci "debiti commerciali", "fondi correnti", "debiti tributari", "altre passività e debiti diversi correnti";
  • capitale investito, dato dalla somma di "capitale fisso netto" e "capitale circolante netto";
  • capitale investito netto, dato dalla somma algebrica di "capitale investito" e della voce "benefici per i dipendenti - T.F.R.".

Con riferimento al paragrafo "Flussi di cassa - dati di sintesi"" della presente relazione, si segnala che:

  • investimenti, corrisponde al "Flusso monetario per attività di investimento" indicato nel rendiconto finanziario;
  • capitale commerciale circolante netto (CCCN), è dato dalla somma di "rimanenze", "crediti commerciali" e "debiti commerciali";
  • free cash flow (FCF), è dato dalla differenza della voce "posizione finanziaria netta" dei periodi di riferimento considerati nell'analisi.

ATTESTAZIONE ai sensi dell'art. 15 del Regolamento CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 15, del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Bioera S.p.A. dichiara che non sussistono società controllate costituite e regolate dalla legge di stati non appartenenti all'Unione Europea.

ATTESTAZIONE ai sensi dell'art. 16 del Regolamento CONSOB 20249/2017

Ai sensi dell'art. 2.6.2, comma 16, del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Bioera S.p.A. dichiara che le azioni della società stessa sono validamente ammesse alla quotazione in quanto non sussistono le condizioni inibitorie di cui all'art. 16 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017.

A tale riguardo si precisa che Bioera S.p.A. non è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di altre società, ivi comprese le società che la controllano direttamente o indirettamente o le società che sono tenute al consolidamento dei risultati nel loro bilancio di esercizio, in quanto risultano insussistenti i seguenti indici di probabile soggezione all'altrui attività di direzione e coordinamento:

  • predisposizione di piani industriali, strategici, finanziari e di budget di Gruppo;
  • emanazione di direttive attinenti alla politica finanziaria e creditizia;
  • accentramento di funzioni quali tesoreria, amministrazione, finanza e controllo;
  • determinazione di strategie di crescita del Gruppo, e/o di posizionamento strategico e di mercato delle singole società, con linee di politica idonee ad influenzarne e determinarne la concreta attuazione da parte del management.

INFORMAZIONE ai sensi degli artt. 70 e 71 del Regolamento CONSOB 11971/99 (Regolamento Emittenti)

Si ricorda che in data 23 novembre 2012 il Consiglio di Amministrazione di Bioera S.p.A., ai sensi dell'art. 3 della Delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, ha deliberato di aderire al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

DICHIARIAZIONE del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Bioera S.p.A., dott. Davide Guerra, dichiara, ai sensi dell'art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2018

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

  • situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
  • conto economico consolidato
  • conto economico complessivo consolidato
  • rendiconto finanziario consolidato
  • prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato

Situazione patrimoniale–finanziaria consolidata

(migliaia di euro) note 30.06.2018 di cui parti
correlate:
31.12.2017 di cui parti
correlate:
Attività materiali 1 3.599 3.910
Attività immateriali 2 236 258
Avviamento 3 7.092 7.092
Partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto 4 3.330 3.318
Attività finanziarie disponibili per la vendita 5 629 843
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 12 179 179 130 130
Crediti e altre attività non correnti 6 392 48 255 48
Imposte anticipate 7 1.666 1.697
Attività non correnti 17.123 17.503
Rimanenze 8 4.104 4.676
Crediti commerciali 9 8.574 151 9.149 217
Altre attività e crediti diversi correnti 10 1.500 650 1.044 618
Crediti tributari 11 202 549
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 12 451 451 622 472
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 702 630
Attività correnti 15.533 16.670
TOTALE ATTIVITA' 32.656 34.173
Capitale 14.330 13.970
Riserve 945 1.305
Utili/(Perdite) a nuovo e del periodo (9.039) (7.744)
Patrimonio netto del Gruppo 6.236 7.531
Patrimonio netto di terzi (2.858) (2.720)
Patrimonio netto 14 3.378 4.811
Debiti finanziari e altre passività finanziarie non correnti 15 4.770 3.234
Benefici per i dipendenti - TFR 16 2.033 2.100
Fondi non correnti 17 1.610 1.659
Imposte differite 7 57 41
Passività non correnti 8.470 7.034
Debiti finanziari e altre passività finanziarie correnti 15 6.663 8.445
Debiti commerciali 18 11.426 151 11.000 124
Fondi correnti 17 147 348
Debiti tributari 19 829 540
Altre passività e debiti diversi correnti 20 1.743 1.995
Passività correnti 20.808 22.328
TOTALE PATRIMONIO E PASSIVITA' 32.656 34.173

Conto economico consolidato

(migliaia di euro) note I sem 2018 di cui parti correlate: I sem 2017 di cui parti correlate:
Ricavi 21 21.143 269 24.133
Altri ricavi operativi 22 719 7 547
Ricavi 21.862 24.680
Materie prime e materiali di consumo utilizzati 23 (13.476) (95) (15.339)
Costi per servizi e prestazioni 24 (6.435) (473) (7.170) (333)
Costi del personale 25 (2.582) (2.926)
Altri costi operativi 26 (283) (454)
Costi per lavori in economia capitalizzati - 26
Margine operativo lordo (914) (1.183)
Ammortamenti:
- ammortamento attività materiali 1 (180) (218)
- ammortamento attività immateriali 2 (71) (82)
- perdite di valore delle attività materiali e immateriali - (16)
Risultato operativo (1.165) (1.499)
Oneri finanziari netti 27 (229) 8 (193) (57)
Perdite da partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto 4 (24) (232)
Risultato ante imposte (1.418) (1.924)
Imposte sul reddito 28 17 (159)
Risultato netto (1.401) (2.083)
Risultato netto attribuibile a:
azionisti della Capogruppo (1.297) (1.736)
terzi (104) (347)
Risultato per azione (importi in Euro):
base per il risultato dell'esercizio (0,03) (0,05)
diluito per il risultato dell'esercizio (0,03) (0,05)

Conto economico complessivo consolidato

(migliaia di euro) note I sem 2018 di cui parti I sem 2017 di cui parti
correlate:
correlate:
Risultato netto (1.401) (2.083)
Componenti:
- che saranno successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio (318) 400
- che non saranno successivamente riclassificate nel risultato dell'esercizio - 1
Altre componenti di conto economico complessivo 29 (318) 401
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (1.719) (1.682)
Conto economico complessivo attribuibile a:
azionisti della Capogruppo (1.615) (1.335)
terzi (104) (347)

Rendiconto finanziario consolidato

(migliaia di euro) note I sem 2018 I sem 2017
Risultato netto del periodo (1.401) (2.083)
Ammortamento attività materiali 1 180 218
Ammortamento attività immateriali 2 71 82
Perdite di valore di attività materiali e immateriali - 16
Minusvalenze da cessione attività materiali e immateriali - 25
Perdite di valore di partecipazioni - 52
Risultato delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto 4 24 232
Accantonamento ai fondi (incluso TFR) 16,17 124 207
Oneri finanziari netti 229 218
Imposte sul reddito (17) 159
Flusso di circolante derivante dalla gestione corrente (790) (874)
Diminuzione crediti commerciali 9 575 1.024
Diminuzione rimanenze 8 572 630
Aumento/(Diminuzione) debiti commerciali 18 426 (708)
Variazione netta altre attività/passività (220) (153)
Utilizzo fondi (incluso TFR) 16,17 (441) (182)
Imposte sul reddito pagate (25) (66)
Flusso monetario da attività operative 97 (329)
Investimenti in attività materiali 1 (122) (331)
Investimenti in attività immateriali 2 (49) (41)
Investimenti in attività finanziarie 4 (36) (695)
Cessione opere d'arte Bioera S.p.A. 238 -
Operazioni su titoli Ki Group S.p.A. 297 (208)
Flusso di cassa da attività finanziarie detenute per la negoziazione - (100)
Flusso monetario per attività di investimento 328 (1.375)
Decremento di debiti verso banche (correnti e non) 15 (1.853) (1.131)
(Decremento)/Incremento di debiti verso altri finanziatori (correnti e non) 15 (180) 145
Debenture note 2018-2021 15 1.687 -
Decremento/(Incremento) di crediti finanziari (correnti e non) 12 122 (100)
Interessi passivi pagati (129) (155)
Flusso monetario da attività di finanziamento (353) (1.241)
FLUSSO DI DISPONIBILITA' LIQUIDE DELL'ESERCIZIO 72 (2.945)
Disponibilità liquide iniziali 13 630 3.499
Flusso di disponibilità liquide dell'esercizio 72 (2.945)
DISPONIBILITA' LIQUIDE FINALI 13 702 554

Prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato

Primo semestre 2018

(migliaia di euro) capitale
sociale
emesso
riserva
legale
altre
riserve
utili/(perdite)
a nuovo e
dell'esercizio
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di Terzi
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2018 13.970 775 530 (7.744) 7.531 (2.720) 4.811
Risultato del periodo (1.297) (1.297) (104) (1.401)
Altre componenti di conto economico complessivo (318) (318) (318)
Aumento di capitale 360 (360) - -
Variazione area di consolidamento 329 329 (32) 297
Altre variazioni (9) (9) (2) (11)
Saldo al 30 giugno 2018 14.330 775 170 (9.039) 6.236 (2.858) 3.378

Primo semestre 2017

(migliaia di euro) capitale
sociale
emesso
riserva
legale
altre
riserve
utili/(perdite)
a nuovo e del
periodo
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di Terzi
Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2017 13.000 736 - (1.913) 11.823 (1.060) 10.763
Risultato del periodo (1.736) (1.736) (347) (2.083)
Altre componenti di conto economico complessivo 401 401 401
Movimenti tra riserve 39 (39) - -
Variazione area di consolidamento (247) (247) 39 (208)
Altre variazioni 85 85 (70) 15
Saldo al 30 giugno 2017 13.000 775 - (3.449) 10.326 (1.438) 8.888

NOTE ILLUSTRATIVE

A. INFORMAZIONI GENERALI

Informazioni sul Gruppo Bioera

Bioera S.p.A. è una società con personalità giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Bioera S.p.A. e le sue controllate - di seguito definite come "Gruppo Bioera" operano principalmente nel settore della produzione, commercializzazione, distribuzione e vendita diretta di prodotti biologici e naturali. La sede legale del Gruppo è a Milano (Italia), via Pompeo Litta 9.

Si segnala che Bioera S.p.A. è quotata sul Mercato Telematico Azionario gestito e organizzato da Borsa Italiana S.p.A..

Pubblicazione del bilancio consolidato

La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo Bioera è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione di Bioera S.p.A. in data 28 settembre 2018.

Conformità agli IFRS

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 del Gruppo Bioera è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea a tale data ed in particolare è stato predisposto nel rispetto dello IAS 34 "Bilanci intermedi". Esso non comprende tutte le informazioni richieste dagli IFRS nella redazione del bilancio annuale e pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

Base di presentazione

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato e dalle note illustrative.

In particolare:

  • nella situazione patrimoniale-finanziaria sono esposte separatamente le attività e le passività correnti e non correnti. Le attività correnti sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo o nei dodici mesi successivi alla chiusura del periodo; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo o nei dodici mesi successivi alla chiusura del periodo;

  • nel conto economico l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi; vengono evidenziati gli aggregati "margine operativo lordo", che include tutte le componenti di ricavo e di costo, fatta eccezione per gli ammortamenti e le perdite di valore delle attività materiali e immateriali, le componenti della gestione finanziaria e le imposte sul reddito, e "risultato operativo", che include tutte le componenti di ricavo e di costo, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria e le imposte sul reddito;

  • per il rendiconto finanziario viene utilizzato il metodo indiretto.

Con riferimento alla delibera CONSOB n. 15519 del 27/7/2006 in merito agli schemi di bilancio, si segnala che sono state inserite delle apposite sezioni atte a rappresentare i rapporti significativi con parti correlate, nonché delle apposite voci di conto economico al fine di evidenziare, laddove esistenti, le operazioni significative non ricorrenti effettuate nel consueto svolgimento dell'attività.

Tutti i valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.

Continuità aziendale

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2018 è stato redatto sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Alla data del 30 giugno 2018 il Gruppo Bioera presenta una struttura finanziaria con un rapporto debt/equity pari a 3,04 e il capitale fisso netto coperto per il 65,9% da mezzi propri, indebitamento finanziario a medio-lungo termine e T.F.R..

Con riferimento al prestito obbligazionario cum warrant emesso dalla capogruppo Bioera nel corso del 2017 per complessivi Euro 4,5 milioni, si segnala che lo stesso, ad oggi sottoscritto e versato per Euro 2,0 milioni, risulta ad oggi convertito per Euro 1,6 milioni dei quali Euro 0,6 milioni nel corso del 2018, con conseguente miglioramento della struttura finanziaria e patrimoniale del Gruppo. Il residuo importo di cui al contratto di investimento sottoscritto con un investitore qualificato potrà essere richiamato dal Gruppo entro il termine del 11 maggio 2019.

Nel corso del 2018, inoltre, la capogruppo Bioera ha perfezionato un'ulteriore operazione di finanziamento per l'importo massimo di US\$ 3,5 milioni mediante emissione di una "debenture note" con scadenza al 28 febbraio 2021; la stessa risulta ad oggi sottoscritta e versata per US\$ 2,0 milioni.

Si segnala, infine, che in data 4 settembre 2018 il consiglio di amministrazione della controllata Ki Group S.p.A. ha determinato le condizioni definitive dell'aumento di capitale sociale deliberato dall'assemblea straordinaria della controllata in data 30 luglio 2018 finalizzato ad un rafforzamento patrimonialmente e finanziario del Gruppo Ki, anche a sostegno delle diverse azioni in atto intraprese per lo sviluppo del business; il controvalore complessivo del deliberato aumento di capitale è pari a massimi Euro 1,0 milioni. L'operazione, attualmente in corso, prevede che eventuali azioni che rimanessero non sottoscritte ad esito dell'offerta in opzione agli azionisti aventi diritto e della conseguente procedura di prelazione sull'inoptato, potranno essere collocate, a cura dell'organo amministrativo di Ki Group, entro il termine finale di sottoscrizione del 15 dicembre 2018.

Il rimborso del debito a medio/lungo termine in scadenza nel secondo semestre del 2018 verrà garantito dalla liquidità attuale congiuntamente ai flussi di cassa della gestione e unitamente all'utilizzo, se del caso, delle linee bancarie a breve termine a disposizione delle società controllate, oltre alle residue linee di finanziamento attivate dalla capogruppo Bioera descritte in precedenza.

Peraltro, il Gruppo continuerà a cogliere opportunità di nuova finanza a medio/lungo termine, in sostituzione di quella in scadenza, onde rafforzare la coerenza tra duration dell'attivo e duration del debito.

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 - Operating segments sono identificati nelle legal entities che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate.

B. PRINCIPI CONTABILI E DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili, i principi di consolidamento ed i criteri di valutazione sono coerenti con quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato dell'esercizio precedente, ad eccezione di quanto esposto nel paragrafo successivo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2018

Come richiesto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) di seguito sono indicati gli impatti dei nuovi principi o delle nuove interpretazioni sul bilancio consolidato. Tali principi sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2018.

In data 22 settembre 2016, con Regolamento n. 1905/2016, la Commissione Europea ha omologato il principio contabile IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti. Tale principio ha sostituito i principi IAS 18 - Ricavi e IAS 11 - Lavori su ordinazione, nonché le interpretazioni IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, IFRIC 15 - Accordi per la costruzione di immobili, IFRIC 18 - Cessioni di attività da parte della clientela e SIC 31 - Ricavi-operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi si applica a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfi ciascuna performance obligation.

L'applicazione di tale principio non ha avuto impatto sugli importi iscritti dal Gruppo a titolo di ricavi. Infatti, in relazione al business di vendita di prodotti biologici e naturali, il nuovo concetto di "revenue recognition" previsto dal §31 dell'IFRS 15, che si basa sull'acquisizione del "controllo" del bene da parte del cliente - inteso quale capacità di decidere sull'uso dell'attività e di trarne tutti i benefici rimanenti - è sovrapponibile, nella sostanza, a quanto previsto dal principio IAS 18. Quest'ultimo infatti prevede che i ricavi di vendita di merci debbano essere rilevati, in particolare, quando l'entità ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà del bene; l'IFRS 15, dal canto suo, stabilisce che per determinare se è avvenuta o meno l'acquisizione del controllo in un determinato momento occorre valutare se il cliente possiede il titolo di proprietà dell'attività, se ne è stato trasferito il possesso, se il cliente è già obbligato in quel momento a pagare l'attività ed infine se al cliente spettano i rischi e i benefici significativi della proprietà dell'attività. In particolare, nelle vendite effettuate dal Gruppo il trasferimento del controllo del bene, che come sopra evidenziato coincide con il trasferimento dei rischi/benefici ad esso connessi - e quindi la rilevazione del relativo ricavo - può avvenire al momento della spedizione oppure al momento della consegna della merce al cliente sulla base degli International Commercial Terms (Incoterms) utilizzati dalle società del Gruppo nei vari contratti stipulati con i clienti ("F" o "C" terms nel primo caso e "D" term nel secondo caso). Qualora il controllo dell'attività da parte del cliente avvenga al momento della spedizione, è da evidenziare che spesso il Gruppo organizza (con vettori di terzi) il servizio di trasporto del bene fino al punto richiesto dal cliente. Pur costituendo tale attività un'obbligazione di fare a sé stante rispetto alla vendita della merce, è da evidenziare che il valore del ricavo afferente tale servizio è del tutto trascurabile rispetto al valore della merce venduta e dall'altro lato che le spedizioni ancora in corso alla fine del periodo sono risultate essere pari ad un numero esiguo e che la relativa consegna dei beni è avvenuta nei primi giorni successivi. Quindi data la sua immaterialità ed irrilevanza il Gruppo ha deciso di non darne evidenza separata dal ricavo connesso alla vendita della merce al momento dell'applicazione del nuovo principio.

In data 22 settembre 2016, con Regolamento n. 2067/2016, la Commissione Europea ha omologato il principio contabile IFRS 9 - Strumenti finanziari che sostituisce lo IAS 39. Il principio introduce nuovi criteri per: i) la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie, ii) l'impairment delle attività finanziarie e iii) un nuovo modello di hedge accounting.

i) Classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie

Per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto delle "altre componenti di conto economico complessivo" e non più nel conto economico. L'introduzione di questi nuovi criteri di classificazione non ha avuto effetti sulla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo.

ii) Impairment delle attività finanziarie

Il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (ECL) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli, che includano dati storici, attuali e prospettici. Diversamente dal modello delle incurred losses, previsto nello IAS 39, non è più necessario che si verifichi un evento prima che vengano rilevate perdite su crediti. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, a quelle valutate al fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali. In particolare, l'IFRS 9 richiede che la stima della perdita su crediti venga effettuata per un ammontare pari alla life time ECL se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale. Al contrario, se il rischio di credito relativo allo strumento finanziario non è aumentato in modo significativo dalla rilevazione iniziale, la stima della perdita su crediti viene effettuata per un importo pari alla 12 month ECL. In aggiunta, l'IFRS 9 fornisce un approccio semplificato che prevede la rilevazione delle perdite su crediti relative ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali per un importo pari alla life time ECL.

iii) Un nuovo modello di hedge accounting

L'IFRS 9 introduce un nuovo modello di hedge accounting (per il quale è prevista esclusivamente un'applicazione prospettica a partire dal 1° gennaio 2018) allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

  • modifiche del test di efficacia mediante la sostituzione delle modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non è più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management delle società.

A tale riguardo, si segnala che il Gruppo non ha fatto ricorso a strumenti di copertura del tasso di interesse e/o del tasso di cambio, di fatto non introducendo variazioni al modello di risk management nella gestione del rischio finanziario, per il quale si rimanda a quanto descritto nel bilancio al 31 dicembre 2017.

In data 7 febbraio 2018, con Regolamento n. 182/2018, la Commissione Europea ha omologato la modifica ai seguenti principi, nell'ambito del processo di miglioramento degli stessi:

  • IAS 28 Investments in associates and joint ventures Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization, o altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile), per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione del metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale;
  • IFRS 12 Disclosure of interests in other entities Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5.

Le modifiche non hanno avuto alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Bioera.

In data 26 febbraio 2018, con Regolamento n. 289/2018, la Commissione Europea ha omologato alcune modifiche al principio contabile IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche non hanno avuto alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Bioera.

In data 28 marzo 2018, con Regolamento n. 519/2018, la Commissione Europea ha omologato l'interpretazione IFRIC 22 - Operazioni in valuta estera e principi. L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e, di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento venga effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'adozione dell'IFRIC 22 non ha avuto effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Bioera in quanto il Gruppo già adottava tale modalità di contabilizzazione.

Nuovi principi ed interpretazioni adottati dall'Unione Europea ma non ancora in vigore

Come richiesto dallo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) di seguito sono indicati i possibili impatti dei nuovi principi o delle nuove interpretazioni sul bilancio consolidato. Tali principi non sono stati applicati dal Gruppo in via anticipata.

In data 31 ottobre 2017, con Regolamento n. 1986/2017, la Commissione Europea ha omologato il principio contabile IFRS 16 - Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 - Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an arrangement contains a lease, SIC-15 Operating leases - Incentives e SIC-27 Evaluating the substance of transactions involving the legal form of a lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rinvenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai dodici mesi. Al contrario, lo standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from contracts with customers. Si ritiene che l'adozione di tale principio possa avere un impatto sulla contabilizzazione dei contratti di locazione operativa e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo ma, poiché il processo di analisi è ancora in corso, ad oggi non è possibile fornire una stima ragionevole dei potenziali impatti.

In data 22 marzo 2018, con Regolamento n. 498/2018, la Commissione Europea ha omologato la modifica al principio contabile IFRS 9 - Strumenti finanziari. La modifica specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI test") e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data del presente bilancio consolidato gli organi competenti non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato l'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10. Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o ad una collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o nella collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o ad una collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 - Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint-venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una jointoperation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
  • IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzati in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
  • IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, questi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.

Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.

In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato l'emendamento al principio contabile IAS 19 "Plan Amendment, Curtailment or Settlement" che chiarisce come un'entità debba rilevare una modifica (ad esempio un curtailment o un settlement) di un piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all'entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o l'attività netta rinveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un'entità utilizzi ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo all'evento. Il nuovo principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019.

Incertezza nell'uso delle stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale, come quella del bilancio annuale, richiede l'effettuazione di stime ed assunzioni da parte del management che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento; conseguentemente i risultati che verranno in seguito conseguiti potrebbero differire da tali stime.

In particolare, le stime vengono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni, benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Oggetto di stima è inoltre la determinazione del fair value relativo alle attività finanziarie disponibili per la vendita, delle attività finanziarie detenute per la negoziazione e delle attività materiali costituite da opere d'arte.

Si segnala che alcuni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti (impairment test), sono effettuati in modo completo solo in fase di redazione del bilancio annuale. E' da segnalare che la determinazione del valore recuperabile delle attività a vita utile indefinita (avviamento) richiede discrezionalità ed uso di stime da parte del management, in particolare per quanto riguarda la determinazione del tasso di interesse (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi finanziari attesi dagli assets e dalle CGU del Gruppo. Inoltre la correttezza degli impairment tests e, di conseguenza, la tenuta dei valori iscritti nell'attivo, è legata al realizzarsi del budget 2018, unitamente alle stime/proiezioni per il periodo 2019-2021 delle società del Gruppo che pur soggetti all'incertezza della loro natura previsionale, influenzata anche da variabili esogene non controllabili, sono stati riconfermati dagli Amministratori del Gruppo, tenuto conto anche dei risultati raggiunti nel primo semestre 2018.

Non è comunque da escludere che la dinamica futura di vari fattori, fra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, possa implicare una svalutazione del valore degli avviamenti ad oggi non prevedibile e determinabile sulla base delle migliori conoscenze disponibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare tale eventualità saranno costantemente monitorati dal management del Gruppo per effettuare tempestivamente la verifica della recuperabilità dei valori di iscrizione delle attività.

Al 30 giugno 2018 il bilancio del Gruppo Bioera evidenzia imposte anticipate relative a perdite fiscali riportabili a nuovo per Euro 0,4 milioni (Euro 0,6 milioni al 31 dicembre 2017). In considerazione dell'adesione della capogruppo Bioera S.p.A. al Consolidato Fiscale Nazionale assieme alle principali controllate del Gruppo, nell'effettuare la verifica di recuperabilità di tali imposte anticipate sono stati presi in considerazione i budget ed i piani delle singole società del Gruppo, per i quali gli Amministratori ritengono che i redditi imponibili che si genereranno nei prossimi esercizi siano ragionevolmente realizzabili e tali da permettere la recuperabilità di tali valori. Non è tuttavia possibile escludere a priori che il manifestarsi di crisi economiche e/o finanziarie potrebbero mettere in discussione i tempi e le modalità previste nel budget e nei piani aziendali delle società del Gruppo per la recuperabilità di tali poste di bilancio.

Per una più approfondita disamina dell'incertezza nell'uso delle stime effettuate dal Gruppo, si rinvia a quanto descritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include il bilancio di Bioera S.p.A., delle sue controllate e delle società sulle quali viene esercitato un controllo congiunto.

Ai sensi dell'IFRS 10 sono considerate "controllate" le società sulle quali il Gruppo possiede contemporaneamente i seguenti tre elementi:

  • potere sull'impresa;
  • esposizione o diritti a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della stessa;
  • capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili.

Si considerano invece "a controllo congiunto" le società per le quali il Gruppo esercita il controllo congiuntamente con un altro investitore con il quale sono condivise le decisioni sulle attività rilevanti che rendono paritetico il controllo delle partecipate.

Le imprese incluse nell'area di consolidamento sono elencate nella nota n. 37, a cui si rimanda.

Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2017 non sono intervenute variazioni significative rispetto al perimetro di consolidamento.

La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l'euro, che è anche la valuta funzionale della capogruppo Bioera S.p.A. e di tutte le società del Gruppo ad essa facente capo.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo la quota di risultato economico del Gruppo attribuibile agli azionisti della capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante il periodo. Ai fini del calcolo del risultato diluito per azione, la media ponderata delle azioni viene modificata assumendo la sottoscrizione di tutte le potenziali azioni derivanti dalla conversione di obbligazioni e dall'esercizio di warrant, qualora fossero stati emessi dalla capogruppo.

C. INFORMAZIONI SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

1. Attività materiali

La composizione ed i movimenti di sintesi delle attività materiali sono descritti nella tabella sottostante.

1 gen 2018 riclassifica da
gruppi in
dismissione
acquisti amm.to alienazioni sval.ni var. fair
value
30 giu 2018
Costo storico 2.763 2.763
Fondi ammortamento e svalutazione (1.857) (32) (1.889)
Terreni e fabbricati 906 - - (32) - - - 874
Costo storico 3.340 57 3.397
Fondi ammortamento e svalutazione (2.070) (104) (2.174)
Impianti e macchinari 1.270 - 57 (104) - - - 1.223
Costo storico 905 3 908
Fondi ammortamento e svalutazione (860) (4) (864)
Attrezzature industriali e commerciali 45 - 3 (4) - - - 44
Costo storico 3.291 62 (549) 2.804
Fondi ammortamento e svalutazione (1.622) (40) 311 (15) (1.366)
Altri beni 1.669 - 62 (40) (238) - (15) 1.438
Immobilizzazioni in corso 20 20
Immobilizzazioni in corso 20 - - - - - - 20
Costo storico 10.319 - 122 - (549) - - 9.892
Fondi ammortamento e svalutazione (6.409) - - (180) 311 - (15) (6.293)
Totale - ATTIVITA' MATERIALI 3.910 - 122 (180) (238) - (15) 3.599

La principale variazione intervenuta nel periodo riguarda la cessione da parte della capogruppo di un'opera d'arte per un corrispettivo pari al costo storico di acquisizione di Euro 238 migliaia, importo ad oggi interamente incassato.

La voce include beni di proprietà per Euro 3.410 migliaia, migliorie su beni di terzi per Euro 80 migliaia e beni in leasing finanziario per Euro 109 migliaia.

Il valore residuo della voce "altri beni", pari a Euro 1.438 migliaia, include opere d'arte di proprietà della capogruppo per Euro 1.305 migliaia, mobili e arredi per Euro 57 migliaia, elaboratori dati per Euro 73 migliaia e autoveicoli per Euro 1 migliaia.

Nel corso del semestre non sono stati individuati indicatori di impairment di natura endogena ed esogena che facciano ritenere necessaria l'attivazione del test di impairment.

I fabbricati, riconducibili allo stabilimento produttivo di Perugia di proprietà della controllata Bioera RE S.r.l. per un valore netto contabile pari a Euro 794 migliaia, risultano gravati da ipoteche per complessivi Euro 1.000 migliaia a garanzia di un finanziamento concesso da un istituto di credito, il cui debito residuo al 30 giugno 2018 in quota capitale ammonta a Euro 62 migliaia.

2. Attività immateriali

La composizione ed i movimenti di sintesi del semestre delle attività immateriali sono descritti nella tabella sottostante.

1 gen 2018 riclassifica da
gruppi in
dismissione
acquisti amm.to alienazioni sval.ni 30 giu 2018
Costo storico 497 10 507
Fondi ammortamento e svalutazione (450) (2) (452)
Concessioni, licenze e marchi 47 - 10 (2) - - 55
Costo storico 2.003 45 2.048
Fondi ammortamento e svalutazione (1.802) (69) (1.871)
Altre immobilizzazioni 201 - 45 (69) - - 177
Immobilizzazioni in corso 10 (6) 4
Immobilizzazioni in corso 10 - (6) - - - 4
Costo storico 2.510 - 49 - - - 2.559
Fondi ammortamento e svalutazione (2.252) - - (71) - - (2.323)
Totale - ATTIVITA' IMMATERIALI 258 - 49 (71) - - 236

Il valore residuo della voce "altre immobilizzazioni", pari a Euro 177 migliaia, include software per Euro 85 migliaia.

3. Avviamento

La composizione della voce di bilancio risulta invariata rispetto all'esercizio precedente.

L'avviamento, acquisito attraverso l'aggregazione di imprese, è allocato alle Cash Generating Units (CGU) elencate e descritte di seguito:

  • "Ki Group", la CGU fa riferimento al business della distribuzione all'ingrosso di prodotti biologici e naturali;
  • "La Fonte della Vita", la CGU fa riferimento all'attività di produzione di alimenti biologici da proteine vegetali.

L'avviamento, in osservanza ai principi contabili internazionali, non è soggetto ad ammortamento, bensì ad una verifica annuale, al 31 dicembre di ogni esercizio, volta ad individuare la presenza di eventuali perdite di valore (impairment test). Tale test è effettuato confrontando il valore contabile degli avviamenti con il loro valore recuperabile.

Nel corso del semestre non sono stati individuati indicatori di impairment che facciano ritenere necessaria l'attivazione, anticipata alla scadenza semestrale, del test di impairment, che verrà effettuato a fine anno, seppur con i limiti indicati nella precedente nota "Incertezza nell'uso delle stime". Pertanto la dinamica futura di vari fattori, tra cui l'evoluzione del difficile contesto economico e finanziario globale, richiede che le circostanze e gli eventi che potrebbero determinare una svalutazione dell'avviamento del Gruppo vengano costantemente monitorate dal management.

4. Partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto

La tabella sottostante evidenzia le movimentazioni del semestre delle partecipazioni valutate col metodo del patrimonio netto:

1 gen 2018 acquisizioni /
incrementi
cessioni /
decrementi
sval.ni /
riv.ni
30 giu 2018
Splendor Investments Holdings Limited 2.550 2.550
Meditalia S.r.l. 613 36 649
Ciao Natura S.p.A. 100 (20) 80
Bio4U S.r.l. 55 (4) 51
Totale - PARTECIPAZIONI AL PATRIMONIO NETTO 3.318 36 - (24) 3.330

La voce "sval.ni/riv.ni" accoglie il valore dell'adeguamento della valutazione delle società collegate secondo il metodo del patrimonio netto.

5. Attività finanziarie disponibili per la vendita

La posta include il valore di partecipazioni, né di controllo né di collegamento, possedute senza l'intento di rivenderle e/o effettuare trading e contabilizzate, in accordo con lo IAS 39, come "attività finanziarie available for sale".

1 gen 2018 acquisizioni /
sottoscrizioni
cessioni /
dismissioni
variazioni
fair value
30 giu 2018
Essere Benessere S.p.A. in concordato preventivo - -
Visibilia S.r.l. 801 (187) 614
Boole Server S.r.l. 30 (27) 3
Servi.Gest S.r.l. 11 11
Larga 8 S.r.l. 1 1
Medimarket S.r.l. - -
BioNature S.r.l. in liquidazione in fallimento - -
BioNature Services in liquidazione - -
Totale - ATTIVITA' FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 843 - - (214) 629

La voce "variazioni fair value" accoglie il valore dell'adeguamento della valutazione delle partecipazioni in altre imprese al fair value.

In particolare, con riferimento all'investimento in Visibilia S.r.l., tenuto conto anche del valore del titolo Visibilia Editore S.p.A. (società quotata sul mercato AIM-Italia organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.) al 30 giugno 2018 e del fatto che Visibilia ne detiene, indirettamente, il 44,5% del capitale sociale costituendone per la stessa una significativa componente nella definizione dell'equity value, il fair value dell'investimento al 30 giugno 2018 è stato rideterminato rispetto al 31 dicembre 2017 rilevando un onere di Euro 187 migliaia, iscritto tra le altre componenti di conto economico complessivo.

6. Crediti e altre attività non correnti

30 giu 2018 31 dic 2017
Depositi cauzionali 186 190
Altri crediti ed attività non correnti 206 65
Totale - CREDITI E ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI 392 255

La voce "depositi cauzionali" include Euro 48 migliaia riferiti a depositi cauzionali versati dalla capogruppo a favore della correlata Visibilia S.r.l. a fronte del contratto di servizi in essere relativo alla messa a disposizione di spazi e postazioni attrezzati ad uso ufficio.

7. Imposte anticipate e differite

1 gen 2018 passaggi a
conto
economico
passaggi a
conto
economico
complessivo
variazioni
patrimoniali
30 giu 2018
Imposte anticipate 1.697 58 (89) 1.666
Imposte differite (41) (16) (57)
Totale 1.656 42 (89) - 1.609

Nella tabella sottostante vengono evidenziate le differenze temporanee tra imponibile fiscale e reddito civilistico che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate:

30 giu 2018 31 dic 2017
Perdite fiscali 420 581
Accantonamenti a fondi tassati 671 672
Utili intragruppo 184 195
Altre differenze temporanee 391 249
Totale - IMPOSTE ANTICIPATE 1.666 1.697

La voce "imposte anticipate" comprende Euro 420 migliaia relativi a perdite fiscali, Euro 184 migliaia relativi all'effetto fiscale dell'eliminazione degli utili intragruppo, Euro 671 migliaia relativi a fondi spese e rischi tassati e Euro 391 migliaia relativi ad altre differenze temporanee.

Nell'effettuare l'iscrizione e la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate, sono stati presi in considerazione i budget 2018, unitamente alle stime/proiezioni per gli esercizi successivi, delle singole società del Gruppo predisposte per tale scopo dalla Direzione delle società controllate. Sebbene questi ultimi presentino assunzioni e previsioni soggette all'incertezza connessa alla loro natura, gli Amministratori ritengono che i redditi imponibili previsti per i prossimi esercizi, ritenuti ragionevoli e realizzabili, siano tali da permettere l'iscrizione e la recuperabilità di tali valori.

Si rileva che al 30 giugno 2018 la capogruppo presenta perdite fiscali che genererebbero imposte anticipate per Euro 656 migliaia, non stanziate a bilancio, corrispondenti a Euro 2.735 migliaia di perdite fiscali riportabili a nuovo.

Le imposte anticipate comprendono Euro 567 migliaia che verosimilmente si riverseranno oltre i dodici mesi.

8. Rimanenze

30 giu 2018 31 dic 2017
Materie prime, sussidiarie e di consumo 350 438
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 211 153
Prodotti finiti e merci 3.534 4.035
Acconti 9 50
Totale - RIMANENZE 4.104 4.676

Il decremento delle rimanenze di prodotti finiti e merci, rispetto al 31 dicembre 2017, è da imputare al rallentamento subito dalle vendite rispetto all'esercizio precedente.

Il valore delle rimanenze è al netto del fondo adeguamento valutazione giacenze per un importo di Euro 319 migliaia, relativo a merci obsolete o da rilavorare. Il fondo, nel corso del semestre, ha registrato decrementi per Euro 4 migliaia.

9. Crediti commerciali

30 giu 2018 31 dic 2017
Crediti verso clienti 9.827 10.409
Fondo svalutazione crediti (1.253) (1.260)
Totale - CREDITI COMMERCIALI 8.574 9.149

La voce presenta, rispetto al 31 dicembre 2017, una diminuzione di complessivi Euro 575 migliaia, determinato - in presenza di un poco significativo fenomeno da stagionalità - da un fatturato in contrazione rispetto a quello del 2017.

Il fondo svalutazione crediti è stato utilizzato nel corso del semestre per Euro 19 migliaia e si è incrementato di Euro 12 migliaia per la quota accantonata nel periodo. Vengono inoltre stanziati interessi di mora per ritardi di pagamento da clienti; a fronte di tali crediti risulta accantonato un fondo di Euro 159 migliaia.

L'ammontare dei crediti commerciali verso parti correlate è pari a Euro 151 migliaia.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei crediti commerciali, basata sulla localizzazione geografica dei clienti:

30 giu 2018 31 dic 2017
Italia 9.249 9.885
Europa 514 524
Resto del mondo 64 -
Totale - Crediti verso clienti 9.827 10.409

La scadenza media contrattuale dei crediti commerciali è di circa 60 giorni per clienti "Italia" e "Europa" e 30 giorni per i clienti del resto del mondo.

I crediti commerciali esposti in bilancio sono tutti esigibili entro dodici mesi.

10. Altre attività e crediti diversi correnti

30 giu 2018 31 dic 2017
Anticipi a fornitori e debitori 43 24
Crediti verso personale dipendente 1 2
Crediti diversi verso parti correlate 650 618
Altre attività e crediti diversi correnti 806 400
Totale - ALTRE ATTIVITA' E CREDITI DIVERSI CORRENTI 1.500 1.044

La voce "crediti diversi verso parti correlate" comprende principalmente crediti verso la controllante Biofood Italia S.r.l. per riaddebiti spese (Euro 370 migliaia), e crediti per riaddebiti e note spese amministratori (Euro 276 migliaia).

La voce "altre attività e crediti diversi correnti" include crediti per rimborsi assicurativi ancora da incassare (Euro 154 migliaia), e ratei e risconti attivi (Euro 411 migliaia, dei quali Euro 76 migliaia oltre i 12 mesi).

11. Crediti tributari

30 giu 2018 31 dic 2017
Imposte dirette 63 93
Erario per I.V.A. 127 444
Erario per ritenute 12 12
Totale - CREDITI TRIBUTARI 202 549

La variazione della voce di bilancio rispetto all'esercizio precedente è principalmente riconducibile all'integrale utilizzo nel corso del primo semestre 2018 del credito I.V.A. iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017 in compensazione con il versamento di ritenute e contributi previdenziali.

30 giu 2018 31 dic 2017
Crediti finanziari verso società correlate 179 130
Totale - CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI 179 130
30 giu 2018 31 dic 2017
Crediti finanziari - 150
Crediti finanziari verso società correlate 451 472
Totale - CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 451 622

12. Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti e non correnti

La voce "crediti finanziari correnti verso società correlate" si riferisce al credito residuo (Euro 450 migliaia) di cui all'accordo sottoscritto dalla capogruppo con la controllante Biofood Italia S.r.l. in data 19 maggio 2016 avente ad oggetto la definizione in via di transazione generale, definitiva e novativa del giudizio precedentemente instaurato da Biofood Holding S.r.l. nei confronti del Gruppo; per maggiori informazioni si rimanda al documento informativo sull'operazione pubblicato da Bioera S.p.A. in data 26 maggio 2016. L'incasso del credito, previsto a rate, risulta ad oggi scaduto per Euro 375 migliaia. Su tale credito maturano interessi al tasso annuo del 3%.

La voce "crediti finanziari non correnti verso società correlate" comprende l'importo di finanziamenti attivi erogati a favore delle società partecipate.

13. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

30 giu 2018 31 dic 2017
Depositi bancari a vista 673 590
Depositi bancari vincolati 26 26
Denaro e valori in cassa 3 14
Totale - DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 702 630

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2018 sono relative rispettivamente alla capogruppo per Euro 526 migliaia e alle società controllate per Euro 176 migliaia.

I depositi bancari a vista sono remunerati ad un tasso variabile.

Le disponibilità liquide non sono gravate da vincoli che ne limitino il pieno utilizzo ad eccezione dell'importo di Euro 26 migliaia di cui al conto corrente vincolato a favore del Commissario Giudiziario incaricato di sovrintendere alla procedura di concordato preventivo della capogruppo.

Si segnala che ai fini del rendiconto finanziario la voce "disponibilità liquide" coincide con la rispettiva voce della situazione patrimoniale-finanziaria.

14. Patrimonio netto

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto del Gruppo sono illustrate nel "prospetto dei movimenti di patrimonio netto consolidato" del primo semestre 2018.

Il capitale sociale della capogruppo Bioera S.p.A. al 30 giugno 2018 ammonta a Euro 14.330 migliaia, interamente sottoscritti e versati, ed è composto da n. 43.164.607 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Nel corso del primo semestre 2018 il capitale sociale si è incrementato di Euro 360 migliaia, a fronte dell'emissione di n. 2.258.333 azioni ordinarie, in conformità alla delibera di aumento del capitale sociale assunta dall'assemblea degli azionisti del 4 settembre 2017 a servizio della conversione di un prestito obbligazionario convertibile cum warrant per un importo complessivo di Euro 4,5 milioni. In ossequio alla medesima delibera, alla data del 28 settembre 2018 il capitale sociale della capogruppo Bioera S.p.A. risulta incrementato a Euro 14.570 migliaia e composto da n. 44.857.463 azioni ordinarie.

La voce "riserve", pari a Euro 945 migliaia, risulta composta dalla riserva legale per Euro 775 migliaia e da altre riserve per Euro 170 migliaia.

15. Debiti finanziari e altre passività finanziarie correnti e non correnti

La seguente tabella evidenzia la movimentazione dei debiti finanziari correnti e non correnti:

Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 30 giugno 2018 11.433
Flusso di cassa da debiti finanziari verso altri finanziatori (112)
Flusso di cassa da obbligazioni derivanti da leasing finanziario (68)
Flusso di cassa per prestiti obbligazionari 1.787
Flusso di cassa da debiti finanziari verso banche (1.853)
Debiti finanziari e altre passività finanziarie al 1 gennaio 2018 11.679

L'esposizione debitoria del Gruppo suddivisa per tipologia di rapporto e per scadenza è evidenziata nella seguente tabella:

30 giu 2018 entro 12
mesi
oltre 12
mesi
oltre 5
anni
Scoperto di conto corrente 76 76
Linee di anticipo fatture e finanziamenti all'importazione 5.684 5.684
Finanziamenti a medio-lungo termine 1.609 741 868
Prestito obbligazionario 3.898 56 3.842
Leasing finanziario 142 82 60
Debiti verso altri finanziatori 24 24
Totale - DEBITI FINANZIARI E ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE 11.433 6.663 4.770 -

I debiti finanziari correnti al 30 giugno 2018 comprendono la quota corrente di finanziamenti bancari a medio-lungo termine pari a Euro 741 migliaia.

Le caratteristiche dei principali finanziamenti a medio-lungo termine concessi alle società del Gruppo sono riepilogate di seguito. I valori del debito residuo al 30 giugno 2018 comprendono sia le quote a breve termine dei finanziamenti descritti, inserite a bilancio tra le passività finanziarie correnti, sia i ratei interessi.

Finanziamento Banco Desio (Ki Group S.p.A.)

Finanziamento residuo di Euro 913 migliaia in quota capitale concesso da Banco Desio S.p.A. alla controllata Ki Group S.p.A., rimborsabile in 9 rate semestrali posticipate costanti a partire da gennaio 2016. Tale contratto di finanziamento prevede un tasso di interesse variabile parametrato all'euribor a 6 mesi maggiorato di un margine pari al 2,0%, ovvero del 2,5% nel caso di mancato raggiungimento della soglia di Euro 6,0 milioni di incassi da clienti canalizzati sul conto Banco Desio.

Finanziamento Monte dei Paschi di Siena (Ki Group S.p.A.)

Finanziamento residuo di Euro 437 migliaia in quota capitale concesso da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. alla controllata Ki Group S.p.A., rimborsabile in 16 rate trimestrali posticipate costanti a partire da giugno 2016. Tale contratto di finanziamento prevede un tasso di interesse variabile parametrato all'euribor a 3 mesi maggiorato di un margine pari all'1,5%.

Finanziamento Banco Popolare (Ki Group S.p.A.)

Finanziamento residuo di Euro 75 migliaia in quota capitale concesso da Banco Popolare S.p.A. alla controllata Ki Group S.p.A., rimborsabile in 14 rate trimestrali posticipate costanti a partire da giugno 2015. Tale contratto di finanziamento prevede un tasso di interesse variabile parametrato all'euribor a 3 mesi maggiorato di un margine pari al 3,0%.

Finanziamento Banca Carige (Ki Group S.p.A.)

Finanziamento residuo di Euro 21 migliaia in quota capitale concesso da Banca Carige S.p.A. alla controllata Ki Group S.p.A., rimborsabile in 12 rate mensili posticipate costanti a partire da agosto 2017. Tale contratto di finanziamento prevede un tasso di interesse variabile parametrato all'euribor a 6 mesi maggiorato di un margine pari all'1,5%.

Finanziamento Banco Desio (La Fonte della Vita S.r.l.)

Finanziamento residuo di Euro 101 migliaia in quota capitale concesso da Banco Desio S.p.A. alla controllata La Fonte della Vita S.r.l., rimborsabile in 14 rate trimestrali posticipate costanti a partire da marzo 2016. Tale contratto di finanziamento prevede un tasso di interesse variabile parametrato all'euribor a 3 mesi maggiorato di un margine pari all'1,3%.

Finanziamento Monte dei Paschi di Siena (Bioera RE S.r.l.)

Finanziamento residuo di Euro 62 migliaia in quota capitale concesso da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. alla controllata Bioera RE S.r.l., rimborsabile in rate mensili costanti e ultima rata a novembre 2018. Tale contratto di finanziamento prevede un tasso di interesse variabile parametrato all'euribor a 6 mesi maggiorato di un margine pari all'1,3%. Il finanziamento è garantito da ipoteca di primo grado iscritta sugli immobili di proprietà - descritti alla nota n. 1 - per complessivi Euro 1.000 migliaia.

Prestito Obbligazionario 2016-2021

In data 2 dicembre 2016 la capogruppo ha concluso con successo il collocamento, per un importo nominale complessivo pari a Euro 2.100 migliaia, di un prestito obbligazionario non convertibile denominato "Bioera S.p.A. - Prestito Obbligazionario 2016-2021", garantito da pegno su n. 796.552 azioni della controllata Ki Group S.p.A. e collocato presso investitori qualificati.

Le obbligazioni emesse presentano le seguenti caratteristiche:

  • taglio unitario di Euro 50.000;
  • durata 5 anni, con scadenza 2 dicembre 2021, salve le ipotesi di rimborso anticipato analiticamente previste nel regolamento dei titoli;
  • cedola lorda annua fissa pari al 6%, con pagamento semestrale posticipato;
  • prezzo di emissione pari al 100%.

Nel corso del primo semestre 2018 sono state pagate cedole interessi per complessivi Euro 63 migliaia.

Con riferimento al pegno a favore dei portatori delle obbligazioni emesse, si precisa che il diritto ai dividendi e i frutti delle azioni costituiti in pegno sono di titolarità del Gruppo, come pure i diritti di voto e amministrativi.

Debenture note 2018-2021

In data 21 marzo 2018 la capogruppo ha perfezionato un'operazione di finanziamento per l'importo massimo di US\$ 3,5 milioni mediante emissione di una "debenture note" ammessa a quotazione sul segmento "Third Market", sistema di scambi organizzato e gestito dalla Borsa di Vienna.

Il finanziamento, ad oggi sottoscritto e versato per complessivi US\$ 2.030 migliaia, ha previsto l'emissione di debito garantito, della durata di 3 anni e scadenza al 28 febbraio 2021, remunerato ad un tasso annuo lordo del 9,5% passibile di rimborso anticipato da parte del Gruppo - anche a tranche - con preavviso di almeno 180 giorni (ridotto a 90 giorni nel caso in cui la richiesta di rimborso anticipato avvenisse in relazione all'esercizio da parte di Idea Team S.r.l. della call option sulla quota di partecipazione detenuta dal Gruppo in Ki Group S.p.A.). Gli interessi maturati sul finanziamento sono corrisposti su base semestrale al 1° settembre e al 1° marzo di ciascun anno sino alla naturale scadenza del finanziamento e/o al momento dell'integrale rimborso anticipato dello stesso.

Il finanziamento prevede altresì il riconoscimento di una sorta di participation payout dividend pari al 2,8% del 110% dell'ammontare finanziato al momento del payout alla data di scadenza; in caso di rimborso anticipato, invece, il 2,8% sarà riconosciuto al finanziatore sull'ammontare del debito residuo a seguito dell'avvenuto rimborso anticipato (pari al 110% della quota capitale e degli interessi maturandi sino alla scadenza naturale del finanziamento sull'ammontare del debito residuo).

A garanzia del finanziamento sono poste, nel limite massimo del 110% dell'ammontare raccolto e degli interessi maturandi sino alla scadenza naturale del finanziamento, liquidità e/o azioni Ki Group S.p.A. valorizzate al prezzo medio di mercato dei 180 giorni precedenti il 1° marzo 2018, con previsione di revisione semestrale del valore della garanzia e relativo aggiornamento della stessa con medesima cadenza (763.678 azioni Ki Group in pegno al 30 giugno 2018).

Con riferimento al pegno a favore dei sottoscrittori del finanziamento, si precisa che il diritto ai dividendi e i frutti delle azioni costituiti in pegno sono di titolarità del Gruppo, come pure i diritti di voto e amministrativi.

* * *

Si segnala infine che, alla data del 30 giugno 2018, il Gruppo ha in essere linee di fido accordate dalle banche per un totale di Euro 7.125 migliaia, come evidenziato nella tabella seguente:

linee di fido
concesse utilizzate
capogruppo - -
società controllate 7.125 5.760
Totale 7.125 5.760

Posizione finanziaria netta

Secondo quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293/2006, del 28 luglio 2006, ed in conformità con la Raccomandazione dell'ESMA (European Security & Market Authority) ex-CESR (Committee of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005, si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2018 è la seguente:

30 giu 2018 31 dic 2017
A. Cassa e banche attive 702 630
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 702 630
E. Crediti finanziari correnti 451 622
F. Debiti bancari correnti (5.760) (6.066)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (741) (2.104)
H. Altri debiti finanziari correnti (162) (275)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (6.663) (8.445)
J. Posizione finanziaria corrente netta (I) + (E) + (D) (5.510) (7.193)
K. Debiti bancari non correnti (868) (1.052)
L. Obbligazioni emesse (3.842) (2.100)
M. Altri debiti non correnti (60) (82)
N. Indebitamento Finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (4.770) (3.234)
O. Posizione finanziaria netta (J) + (N) (10.280) (10.427)

La posizione finanziaria netta presenta, rispetto al 31 dicembre 2017, un miglioramento di Euro 147 migliaia, con un incremento della componente non corrente pari a Euro 1.536 migliaia e una riduzione di quella corrente per Euro 1.683 migliaia.

16. Benefici per i dipendenti - TFR

La tabella sottostante evidenzia la movimentazione del fondo TFR (trattamento di fine rapporto) delle società del Gruppo classificabile, secondo lo IAS 19, tra i "post-employment benefits" del tipo "piani a benefici definiti":

Valore al 31 dicembre 2017 2.100
Costo dei benefici per i dipendenti 114
Liquidazioni/versamenti (181)
Valore al 30 giugno 2018 2.033

Informazioni relative al piano TFR - trattamento di fine rapporto

La voce "TFR" riflette l'obbligazione in capo al Gruppo relativa all'indennità da riconoscere ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro. In presenza di specifiche condizioni, tale indennità può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa. Si tratta di un piano a benefici definiti non finanziati (unfunded).

Le valutazioni attuariali, alla base della determinazione della passività, sono state effettuate utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (Projected Unit Credit Method); le principali assunzioni demografiche e finanziarie usate nella determinazione delle obbligazioni sono le seguenti:

  • tasso di attualizzazione: 1,3%;
  • tasso di rotazione del personale: 3,0%;
  • tasso di inflazione: 1,0%;
  • tasso annuo di incremento del TFR: 2,0%.

In merito al tasso di attualizzazione si è scelto di prendere come riferimento il tasso benchmark iBoxx Corporate EUR con durata 10+ e rating AA.

* * *

Il Gruppo partecipa anche ai c.d. "fondi pensione" che, secondo lo IAS 19, rientrano tra i "postemployment benefits" del tipo "piani a contributi definiti". Per tali piani il Gruppo non ha ulteriori obbligazioni monetarie una volta che i contributi vengono versati. L'ammontare dei costi di tali piani, inseriti nella voce "costo del personale", nel primo semestre 2018 è stato pari a Euro 34 migliaia.

17. Fondi correnti e non correnti

1 gen 2018 acc.to utilizzi 30 giu 2018
Fondo rischi creditori contestati 120 120
Fondo oneri Concordato Preventivo 27 27
Altri fondi per rischi e oneri 201 (201) -
Fondi correnti 348 - (201) 147
Fondo quiescenza agenti 1.055 1.055
Fondo rischi controversie legali 29 29
Altri fondi per rischi e oneri 575 10 (59) 526
Fondi non correnti 1.659 10 (59) 1.610
Totale - FONDI 2.007 10 (260) 1.757

La composizione e la movimentazione dei fondi correnti e non correnti sono evidenziate nella tabella sottostante:

La voce "fondo rischi creditori contestati" accoglie una serie di pretese creditorie emerse durante la procedura di concordato preventivo della capogruppo che la stessa ritiene di non dover pagare ed intende pertanto contestare nell'an e nel quantum, oltre che con riguardo alla natura dei crediti stessi; nello specifico, si tratterà di contenziosi attivi e/o passivi a seconda della scelta di attendere l'iniziativa dei professionisti finalizzata al riconoscimento del credito ovvero assumere l'iniziativa di far accertare l'inesistenza del credito.

La voce "fondo quiescenza agenti" accoglie i valori da corrispondere, ai sensi di legge, agli agenti di commercio derivanti da indennità meritocratiche, suppletive di clientela e di cessazione del rapporto.

La voce "altri fondi per rischi e oneri" accoglie:

  • per Euro 172 migliaia, la stima di oneri relativi a passività fiscali derivanti da avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate nei confronti della controllata Ki Group S.p.A., per una disamina dei quali si rimanda alla nota n. 32 (contenzioso tributario). L'importo accantonato include anche una stima dei costi di difesa nel contenzioso;
  • per Euro 168 migliaia, la quantificazione della tassa rifiuti di competenza della controllata Ki Group S.p.A. la cui richiesta di pagamento non risulta ancora pervenuta;
  • per Euro 78 migliaia, la stima di oneri da sostenersi in capo alla controllata Organic Food Retail S.r.l. con riferimento al processo di riorganizzazione in corso di completamento.

Per maggiori informazioni sui contenziosi in corso al 30 giugno 2018, si rimanda alla nota n. 32.

18. Debiti commerciali

La voce di bilancio presenta un incremento di Euro 426 migliaia rispetto al valore del 31 dicembre 2017 (pari a Euro 11.000 migliaia), nonostante il forte decremento degli acquisti di materie prime e prodotti finiti rispetto all'esercizio precedente.

L'ammontare dei debiti commerciali verso parti correlate è pari a Euro 151 migliaia.

Di seguito si evidenzia la suddivisione per area geografica dei debiti commerciali, determinata secondo la localizzazione del fornitore:

30 giu 2018 31 dic 2017
Italia 8.952 9.057
Europa 2.426 1.936
Resto del mondo 48 7
Totale - Debiti commerciali 11.426 11.000

Si segnala che i debiti commerciali hanno una scadenza media contrattuale di circa 60 giorni per acquisti di merci, 30 giorni per acquisti di materie prime e 45 giorni per acquisti di servizi.

I debiti commerciali sono esigibili entro l'esercizio successivo.

19. Debiti tributari

30 giu 2018 31 dic 2017
Erario conto imposte dirette 2 4
Erario conto I.V.A. 74 35
Erario per ritenute 474 485
Debiti tributari da contenzioso 279 16
Totale - DEBITI TRIBUTARI 829 540

La voce di bilancio accoglie il debito verso l'Erario e si riferisce:

  • per Euro 106 migliaia al debito residuo in capo alla capogruppo di cui all'accertamento con adesione sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate nel mese di marzo 2018 con riferimento al contenzioso fiscale sorto in relazione ai rilievi contestati a seguito della verifica fiscale avviata nel 2016 per il periodo di imposta 2012 ai fini di imposte dirette, IVA e IRAP. Il debito complessivo è rateizzato in n. 16 rate trimestrali con ultima rata prevista al 31 gennaio 2022;
  • per Euro 167 migliaia alla passività fiscale rilevata dalla controllata Ki Group S.p.A. a fronte delle cartelle di pagamento ricevute a seguito degli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle Entrate a fronte dei rilievi contestati a seguito delle verifiche concluse nel mese di novembre 2017 (per approfondimenti, si rimanda alla nota n. 32 - contenzioso tributario).

30 giu 2018 31 dic 2017 Debiti verso il personale 600 770 Debiti verso istituti di previdenza 307 335 Debiti verso altri 960 596 Ratei e risconti passivi 100 70 Totale - ALTRE PASSIVITA' E DEBITI DIVERSI CORRENTI 1.995 1.743

20. Altre passività e debiti diversi correnti

Tra i debiti verso il personale sono compresi i debiti per retribuzioni non ancora versate alla data di chiusura del bilancio, ferie maturate e non godute, mensilità aggiuntive, premi e note spese.

Il decremento della voce "debiti verso altri", pari è Euro 364 migliaia, è riconducibile per Euro 300 migliaia all'ultima tranche di pagamento (versata nel 2018) di cui all'accordo transattivo sottoscritto dalla controllata Ki Group S.p.A. nel corso dell'esercizio precedente con un ex dirigente della stessa.

D. INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

21. Ricavi

La composizione dei ricavi è descritta nella tabella sottostante.

I sem 2018 I sem 2017
Ricavi delle vendite:
- da attività di distribuzione 21.086 23.846
- da attività retail 20 252
Compensi di lavorazione 16 24
Altri ricavi 21 11
Totale - RICAVI 21.143 24.133

La voce presenta una contrazione di Euro 2.990 migliaia, riconducibile alle attività di distribuzione per Euro 2.760 migliaia.

Con riferimento alle vendite da attività di distribuzione si è registrata, nel corso del primo semestre 2018, una significativa diminuzione delle vendite nel mercato italiano derivante dall'accentuata concorrenza esercitata dalla grande distribuzione organizzata, grazie al forte sviluppo dei propri assortimenti di prodotti biologici, nei confronti del canale "specializzato", storicamente principale mercato di sbocco delle attività del Gruppo.

L'ammontare dei ricavi verso parti correlate ammonta a Euro 269 migliaia, pari all'1,3% del volume di fatturato registrato nel corso del periodo.

22. Altri ricavi operativi

La composizione degli altri ricavi operativi è descritta nella tabella sottostante.

I sem 2018 I sem 2017
Recupero costi vari 351 112
Altri proventi 368 435
Totale - ALTRI RICAVI OPERATIVI 719 547

L'ammontare dei ricavi verso parti correlate (Euro 7 migliaia) è non significativo.

23. Materie prime e materiali di consumo utilizzati

La composizione dei costi di acquisto di materie prime e materiali di consumo è descritta nella tabella sottostante.

I sem 2018 I sem 2017
Acquisti di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e merci 12.801 14.656
Variazione delle rimanenze 511 200
Altri acquisti 164 483
Totale - MATERIE PRIME E MATERIALI DI CONSUMO UTILIZZATI 13.476 15.339

La diminuzione della voce "acquisti di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e merci" è strettamente correlata al decremento del fatturato registrato dal Gruppo rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

L'ammontare di acquisti da parti correlate ammonta a Euro 95 migliaia, pari a meno del 1% del volume di acquisti registrato nel corso dell'esercizio.

24. Costi per servizi e prestazioni

La composizione dei costi per servizi e prestazioni è descritta nella tabella sottostante.

I sem 2018 I sem 2017
Trasporti e costi accessori di acquisto e vendita 1.
379
1.508
Spese commerciali 1.121 1.170
Servizi logistici 722 846
Costi di marketing 525 568
Consulenze e prestazioni professionali 1.076 1.074
Utilities 239 270
Manutenzioni tecniche 73 72
Locazioni, noleggi, leasing 120 122
Fitti passivi 371 582
Altri servizi e prestazioni 809 958
Totale - COSTI PER SERVIZI E PRESTAZIONI 6.435 7.170

La voce presenta un decremento, rispetto al primo semestre 2017, di Euro 735 migliaia, principalmente riconducibile ad un decremento di costi variabili, strettamente correlato al decremento delle vendite già descritto alla nota n. 21.

Per quanto riguarda l'ammontare dei costi per servizi e prestazioni verso parti correlate (pari a Euro 473 migliaia), si segnala che gli stessi si riferiscono:

  • per Euro 411 migliaia, a emolumenti di consiglieri riversati alla controllante Biofood Italia S.r.l. in forza di accordi sottoscritti tra la controllante e tali soggetti;
  • per Euro 15 migliaia, a servizi amministrativi;

  • per Euro 24 migliaia, a servizi di messa a disposizione di spazi e postazioni attrezzati ad uso ufficio.

25. Costi del personale

La composizione dei costi del personale è descritta nella tabella sottostante.

I sem 2018 I sem 2017
Salari e stipendi 1.822 1.971
Oneri sociali 602 667
Benefici per i dipendenti 114 134
Fondi pensione 34 39
Accantonamento premio di produzione - 96
Altri costi 10 19
Totale - COSTI DEL PERSONALE 2.582 2.926

La voce presenta, rispetto all'esercizio precedente, un decremento di Euro 344 migliaia, riconducibile al decremento del numero medio dei dipendenti in forza rispetto al primo semestre 2017.

Di seguito si riporta il numero dei dipendenti ripartito per categoria:

media I
semestre
2018
media I
semestre
2017
al
30.06.2018
Dirigenti 8,0 7,5 8
Quadri 10,5 12,5 11
Impiegati 53,5 56,0 53
Operai 29,0 33,0 27
Totale 101,0 109,0 99

26. Altri costi operativi

La composizione della voce è descritta nella tabella sottostante.

I sem 2018 I sem 2017
Svalutazione crediti e altri accantonamenti a fondi 22 360
Imposte indirette, di produzione e di fabbricazione 30 25
Altri costi operativi 231 69
Totale - ALTRI COSTI OPERATIVI 283 454

La voce "svalutazione crediti e altri accantonamenti a fondi" registra un decremento di Euro 338 migliaia principalmente riconducibile agli accantonamenti operati nel corso del primo semestre 2017 dalla controllata Organic Food Retail S.r.l. sul valore di rimanenze e crediti commerciali a seguito delle avviate attività di ristrutturazione del proprio modello di business.

27. Oneri finanziari netti

I sem 2018 I sem 2017
Interessi e commissioni corrisposti a banche e altri finanziatori (252) (220)
Interessi/sconti finanziari su crediti e debiti commerciali 20 25
Oneri finanziari per contratti di leasing (2) (5)
Altri proventi/(oneri) finanziari 5 7
Totale - ONERI FINANZIARI NETTI (229) (193)

28. Imposte sul reddito

I sem 2018 I sem 2017
IRAP (30) (47)
Rilevazione imposte anticipate/differite 42 (110)
Sopravvenienze passive 5 (2)
Totale - IMPOSTE SUL REDDITO 17 (159)

E' da segnalare che il rapporto tra le imposte sul reddito del semestre e il risultato ante imposte del Gruppo risente del mancato stanziamento, per ragioni di prudenza, di imposte anticipate sulla perdita fiscale realizzata dal Gruppo nel corso del primo semestre 2018.

29. Altre componenti di conto economico complessivo

I sem 2018 I sem 2017
Attività finanziarie disponibili per la vendita - variazioni di fair value (214) 502
Attività finanziarie detenute per la negoziazione - variazioni di fair value - 30
Opere d'arte - variazioni di fair value (15) -
Altre variazioni - (8)
Imposte sul reddito (89) (124)
componenti che saranno successivamente riclassificate a conto economico (318) 400
Altre variazioni - 1
componenti che non saranno successivamente riclassificate a conto economico - 1
Totale - ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (318) 401

30. Fair value: misurazione e livelli gerarchici

L'IFRS 13 richiede che le voci della situazione patrimoniale-finanziaria che sono valutate al fair value siano classificate sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni (non rettificate) rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2018, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

livello 1 livello 2 livello 3 totale
Opere d'arte 1.305 1.305
Attività finanziarie disponibili per la vendita 629 629

Nel corso del primo semestre 2018 non vi sono stati trasferimenti tra il livello 1 ed il livello 2 di valutazione del fair value, e neppure dal livello 3 ad altri livelli e viceversa

Nella tabella sottostante è riepilogato il fair value dei finanziamenti ottenuti. Ad esclusione di quanto dettagliato nella tabella sottostante, il valore contabile delle altre attività e passività (finanziarie, commerciali e diverse) del Gruppo, a giudizio del management, rappresenta una ragionevole approssimazione del loro fair value.

valore contabile fair value
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato:
- finanziamenti da banche 1.609 1.609
- prestito obbligazionario 3.898 3.705

31. Informativa per settori operativi

Come già evidenziato, il Gruppo Bioera, in applicazione all'IFRS 8, ha identificato i propri settori operativi nelle legal entities che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse e per i quali sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi sulla base del "risultato operativo"; i ricavi dei settori presentati includono sia i ricavi derivanti da transazioni con terzi, sia quelli derivanti da transazioni con altri settori, valutati a prezzi di mercato. Nella gestione del Gruppo proventi ed oneri finanziari e imposte rimangono a carico dell'ente corporate perché esulano dalle attività operative e, pertanto, non sono allocati ai singoli settori.

I semestre 2018 Bioera
S.p.A.
Ki Group
S.p.A.
La Fonte
della Vita
S.r.l.
Organic
Food Retail
S.r.l.
Organic
Oils Italia
S.r.l.
Bioera
RE S.r.l.
Blue
Motion
S.r.l.
Bioera
Partecipazioni
S.r.l.
rettifiche totale
- prodotti biologici e naturali 19.311 1 20 1.811 21.143
- altro 61 634 12 26 2 (16) 719
Ricavi vs terzi 61 19.945 1 32 1.837 2 - - (16) 21.862
Ricavi infrasettoriali 35 189 865 5 150 48 (1.292) -
Ricavi 20.134 96 866 37 1.987 50 - - (1.308) 21.862
Risultato operativo (1.213) 780 (263) (107) (313) (34) (12) (3) - (1.165)
Oneri finanziari (170) (22) (2) (3) (32) (1) 1 (229)
Utili/(Perdite) da collegate (20) (4) (24)
Risultato ante imposte (1.383) 758 (265) (130) (345) (35) (12) (6) (1.418)
Imposte sul reddito 71 (218) (1) (15) (1) (4) 185 17
Risultato netto (1.312) 540 (266) (145) (346) (39) (12) (6) 185 (1.401)
Ammortamenti e svalutazioni 20 108 52 6 56 18 (9) 251
Accantonamenti a fondi 10 10
Svalutazione crediti e rimanenze 8 4 12
Accantonamenti T.F.R. e fondi simili 19 65 12 18 114

I risultati dei settori operativi del primo semestre 2018 sono esposti nella seguente tabella:

Si evidenzia che le transazioni intragruppo sono avvenute secondo termini e condizioni di mercato.

Rispetto al primo semestre 2017 si rileva un decremento del fatturato "Ki Group S.p.A." conseguenza dell'accentuata concorrenza esercitata dalla grande distribuzione organizzata, grazie al forte sviluppo dei propri assortimenti di prodotti biologici, nei confronti del canale "specializzato", storicamente principale mercato di sbocco delle attività della controllata Ki Group S.p.A..

E. ALTRE INFORMAZIONI

32. Passività potenziali, impegni e garanzie

Procedimenti giudiziali

Bioera S.p.A. – azione di responsabilità

Con riferimento all'azione di responsabilità promossa dalla capogruppo nei confronti degli amministratori della società in carica fino alla data del 4 maggio 2010 finalizzata ad ottenere l'accertamento delle responsabilità per atti di mala gestio compiuti dagli stessi nell'esercizio delle loro funzioni e la conseguente condanna in via solidale al risarcimento dei danni subiti dalla società stessa e dai creditori sociali in conseguenza di tali atti, si segnala che in data 31 luglio 2018, il Tribunale di Milano ha rigettato l'azione promossa.

Il Tribunale ha infatti reputato che, pur avendo la società dimostrato che le operazioni contestate ai convenuti si siano inserite in un contesto di "crescita speculativa del gruppo basata su meccanismi di leva finanziaria squilibrati", tali operazioni non abbiano - di fatto - cagionato danni alla società; in particolare, la pronuncia muove dalla considerazione secondo cui l'addebito mosso ai convenuti non sia stato (e non avrebbe potuto esserlo, altrimenti la capogruppo non avrebbe avuto la legittimazione ad agire) quello di avere occultato il dissesto in danno dei creditori sociali. Si ricorda, in proposito, che l'iniziativa assunta dalla società era stata frutto di una scelta obbligata, vincolata dall'impegno assunto dalla società stessa in fase di concordato nei confronti dei creditori: in virtù degli impegni assunti con la proposta di concordato, infatti, tutte le somme che avessero dovuto essere riconosciute a credito della società (dedotte le spese) sarebbero state destinate ai creditori chirografari per incrementarne la percentuale di soddisfacimento del credito.

Poiché la somma materialmente incassata a seguito di transazioni raggiunte con altri soggetti inizialmente convenuti risulta inferiore a quella che dovrà essere versata in relazione a tutte le spese del processo, nessuna somma potrà essere distribuita.

La società, preso atto della pronuncia sopra descritta, ritiene che - da un punto di vista sostanziale - la stessa non renda giustizia del pregiudizio che, obiettivamente, le condotte censurate hanno causato e sta pertanto valutando l'opportunità di proporre appello avverso la sentenza di primo grado.

Ki Group S.p.A. – citazione fallimento Bionature S.r.l. in liquidazione

Con atto ricevuto in data 13 febbraio 2018, il fallimento della società Bionature S.r.l. ha citato in giudizio la controllata Ki Group S.p.A. avanti al Tribunale di Milano al fine di ottenere il risarcimento di un asserito danno quantificato nell'importo di Euro 2.629 migliaia, oltre a interessi e rivalutazione. Tale risarcimento, secondo parte attrice, deriverebbe dall'inadempimento della controllata all'obbligo di sostenere economicamente e finanziariamente - fino al 31 dicembre 2013 - la (ai tempi) controllata Bionature, impegno che la stessa Ki Group avrebbe assunto con una lettera del 29 aprile 2013. La prima udienza si è tenuta il 28 giugno 2018.

Il Gruppo, supportato dai propri legali, ritiene che vi siano diverse argomentazioni che possano essere utilizzate per contestare la richiesta avanzata dalla curatela del fallimento Bionature, ed attraverso cui si può argomentare che la lettera rilasciata da Ki Group in realtà non sarebbe produttiva di effetti obbligatori, e per conseguenza non potrebbe determinare l'insorgenza del diritto ad ottenere il richiesto risarcimento del danno. L'eventuale passività scaturente dal contenzioso in oggetto è qualificata prudenzialmente come "possibile", e pertanto non sono stati appostati fondi per rischi e oneri a riguardo nel bilancio consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018.

Contenzioso giuslavoristico

Non si evidenziano accadimenti nel corso del semestre.

Bioera S.p.A. – contenzioso tributario

In data 14 marzo 2018 è stato sottoscritto atto di accertamento con adesione con riferimento al contenzioso fiscale sorto in relazione ai rilievi contestati dall'Agenzia delle Entrate a seguito della verifica fiscale avviata nel 2016 per il periodo di imposta 2012 ai fini di imposte dirette, IVA e IRAP. L'atto di adesione sottoscritto prevede il versamento della somma complessiva di Euro 113 migliaia, in 16 rate trimestrali, di cui le prime tre ad oggi già versate.

In data 26 luglio 2018 è stato notificato alla società ricorso per cassazione proposto dall'Agenzia delle Entrate avverso la sentenza del 2017 pronunciata dalla Commissione Tributaria Regionale dell'Emilia Romagna favorevole alla società avverso la pronuncia del 2013 della Commissione Provinciale di Reggio Emilia avente a riferimento un avviso di accertamento IRES in relazione al periodo di imposta 2005, accertamento del valore di complessivi Euro 3.618 migliaia, dei quali 1.809 migliaia a titolo di maggiore imposta e Euro 1.809 migliaia a titolo di sanzioni. Nel ricorso per cassazione, l'Agenzia delle Entrate lamenta l'erronea declaratoria di decadenza del potere impositivo e, altresì, ribadisce la natura elusiva dell'operazione contestata nell'impugnato avviso di accertamento; entro il prossimo 5 ottobre 2018 la società procederà alla notifica del controricorso avverso il predetto ricorso per cassazione. Il rischio di soccombenza è valutato come "possibile", in considerazione dell'elevatissima alea che caratterizza il giudizio innanzi alla Corte di Cassazione; per tale ragione non sono stati appostati appositi fondi per rischi e oneri nel bilancio consolidato del Gruppo al 30 giugno 2018.

Permane il contenzioso tributario attivato dalla società avverso l'avviso di accertamento IRAP emesso dall'Agenzia delle Entrate in relazione al periodo di imposta 2005, per complessivi Euro 414 migliaia (dei quali 207 migliaia a titolo di maggiore imposta e Euro 207 migliaia a titolo di sanzioni), e avverso la relativa cartella di pagamento emessa da Equitalia Nord S.p.A.. Con riferimento a tale contenzioso, i Giudici di appello hanno confermato la sospensione del processo fino al definitivo passaggio in giudicato della querela di falso presentata e vinta dalla società relativamente alla firma apposta sull'avviso di ricevimento afferente la notifica a mezzo posta dell'atto presupposto rappresentato dall'avviso di accertamento. Per una più approfondita disamina della valutazione del relativo rischio, si rinvia a quanto descritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.

Ki Group S.p.A. – contenzioso tributario

Con riferimento ai 7 atti impositivi notificati alla controllata Ki Group S.p.A. in data 13 novembre 2017 dall'Agenzia delle Entrate (per maggiori informazioni a riguardo si rinvia a quanto descritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017), si segnala che nel mese di aprile 2018 si è conclusa con esito negativo la procedura di accertamento con adesione attivata dalla società in un'ottica deflattiva del contenzioso. La controllata ha pertanto proposto ricorso avverso gli avvisi di accertamento ricevuti. Come meglio descritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, cui si rinvia, a fronte degli avvisi di accertamento ricevuti, il Gruppo ha proceduto ad effettuare accantonamenti, già nel bilancio al 31 dicembre 2017, per Euro 210 migliaia, comprensivi della stima dei costi di difesa nel contenzioso.

Impegni e garanzie

Al 30 giugno 2018 il Gruppo ha in essere impegni di carattere pluriennale per complessivi Euro 3.052 migliaia per l'impegno contrattuale relativo al noleggio di autovetture e altri beni di terzi (Euro 273 migliaia) e fitti passivi (Euro 2.779 migliaia). In particolare i canoni futuri dovuti sono così ripartiti:

  • entro un anno: Euro 774 migliaia;
  • tra uno e cinque anni: Euro 2.278 migliaia.

Il Gruppo ha ricevuto da parte del Consorzio Confidi Torino una garanzia per complessivi Euro 120 migliaia in relazione ai crediti commerciali derivanti dai canoni e dalle rate di prezzo del magazzino relative al ramo d'azienda concesso in affitto nell'esercizio 2016 dalla controllata Organic Food Retail S.r.l. a L.A. Service società cooperativa, credito ad oggi scaduto e non ancora incassato.

Le garanzie concesse in relazione ai finanziamenti bancari sono descritte nella nota n. 15.

Si segnala che n. 106.000 azioni Ki Group risultano soggette ad un contratto di opzione put a favore di un soggetto terzo ad un prezzo di Euro 2,943 per azione; l'opzione ha possibilità di esercizio nel periodo compreso tra il 121° e il 151° giorno successivi alla data di approvazione del bilancio di esercizio di Ki Group S.p.A. relativo all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2018.

Si ricorda, infine, che in data 27 luglio 2016 la capogruppo e Idea Team S.r.l., azionista rilevante della controllata Ki Group S.p.A., hanno stipulato un accordo di opzione "call" per l'acquisizione da parte di Idea Team della quota di partecipazione ad oggi detenuta dal Gruppo in Ki Group a fronte del pagamento di un prezzo calcolato sulla base di un multiplo pari a 8,5 volte l'EBITDA di Ki Group e della sua controllata La Fonte della Vita S.r.l. al 31 dicembre 2018, al netto delle relative posizioni finanziarie nette aggregate. L'opzione prevede una finestra di esercizio di 120 giorni a far tempo dalla data di approvazione del bilancio di esercizio di Ki Group al 31 dicembre 2018.

33. Informativa sulle parti correlate

Di seguito vengono illustrati i rapporti con le parti correlate del Gruppo che comprendono:

  • società controllanti;
  • società collegate;
  • società che, avendo rapporti di partecipazione, diretta o indiretta, al capitale sociale della capogruppo, di sue controllate e di sue controllanti, è presumibile possano esercitare

un'influenza rilevante sul Gruppo. In particolare, si presume, oggettivamente, di essere in presenza di influenza rilevante nel caso in cui il soggetto detenga, direttamente o indirettamente, una partecipazione superiore al 10% oppure nel caso in cui vi sia la contemporanea presenza del possesso di una partecipazione superiore al 5% e la stipula di contratti che generino transazioni nell'esercizio per un ammontare pari ad almeno il 5% del fatturato consolidato. Tali società sono denominate "altre parti correlate";

  • amministratori, sindaci, dirigenti con responsabilità strategiche e relativi familiari.

Le tabelle seguenti evidenziano i valori economici e patrimoniali relativi ai rapporti con le diverse categorie di parti correlate:

I semestre 2018 società
collegate
società
controllanti
altre parti
correlate
totale - parti
correlate
incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi 269 269 1,3%
Altri ricavi operativi 7 7 1,0%
Materie prime e materiali di consumo utilizzati 95 95 0,7%
Costi per servizi e prestazioni 24 411 38 473 7,4%
Oneri finanziari netti (1) (7) (8) -3,5%
30.06.2018 società
collegate
società
controllanti
altre parti
correlate
totale - parti
correlate
incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali 151 151 1,8%
Crediti finanziari e altre attività finanziarie 180 450 630 100,0%
Altre attività e crediti diversi 52 370 276 698 36,9%
Debiti commerciali 61 90 151 1,3%

I valori sopra esposti si riferiscono essenzialmente a rapporti di tipo commerciale (acquisti e vendite di prodotti, prestazioni di servizi), le cui transazioni sono effettuate a condizioni di mercato, e rapporti finanziari le cui caratteristiche sono state descritte nelle varie note illustrative alle voci di bilancio.

I rapporti economici verso società controllanti, costi per servizi e prestazioni sostenuti a favore di Biofood Italia S.r.l. nello specifico, si riferiscono all'ammontare degli emolumenti da corrispondere a componenti del consiglio di amministrazione delle società del Gruppo, versati direttamente in favore di tale società in forza di appositi accordi di reversibilità stipulati tra gli stessi e la controllante.

La voce "altre attività e crediti diversi" include crediti per Euro 276 migliaia per riaddebiti ed anticipi note spese verso amministratori e crediti per Euro 370 migliaia per riaddebito di costi alla controllante Biofood Italia S.r.l..

Compensi ad Amministratori e Sindaci

Il prospetto seguente evidenzia i benefici economici degli Amministratori e dei componenti del Collegio Sindacale della controllante per il primo semestre 2018 (importi espressi in unità di Euro):

soggetto carica ricoperta durata
emolumenti
della carica
per la carica
bonus, altri
incentivi e
fringe
benefits
altri
compensi
Amministratori
Daniela Garnero Santanchè Presidente 3 anni 72.000
Davide Mantegazza Vice presidente 3 anni 18.000
Canio Giovanni Mazzaro Amministratore Delegato 3 anni 2
04.000
32.500
Silvia Garnero Consigliere 3 anni 3.000
Michele Mario Mazzaro Consigliere 3 anni 3.000
Sindaci
Massimo Gabelli Presidente 3 anni 12.500
Emiliano Nitti Sindaco effettivo 3 anni 6.250
Maria Luisa Sartori Sindaco effettivo 3 anni 6.250

Con riferimento ai compensi corrisposti a Canio Giovanni Mazzaro, si evidenzia che lo stesso riveste il duplice ruolo di membro del consiglio di amministrazione (amministratore delegato) e di dipendente della società con mansione di "direttore generale"; la colonna "altri compensi" include l'ammontare della remunerazione lorda di cui alla carica di dirigente della società.

Come già evidenziato in precedenza, gli emolumenti corrisposti a Daniela Garnero Santanchè e Canio Giovanni Mazzaro, in quest'ultimo caso per la sola attività di componente del consiglio di amministrazione, sono versati direttamente a Biofood Italia S.r.l. in forza di accordo di reversibilità stipulato tra gli stessi e tale società.

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale della capogruppo, nominati in data 6 giugno 2017, scadranno con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

34. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2018, così come nel corso del primo semestre 2017, non sono state effettuate operazioni significative non ricorrenti.

35. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2018 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, ossia operazioni che per significatività, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo e tempistica dell'accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale o alla tutela degli azionisti di minoranza.

36. Eventi successivi al 30 giugno 2018

Prestito obbligazionario convertibile cum warrant "Bioera S.p.A. - 2017/2018"

In data 17 luglio 2018 l'assemblea straordinaria degli azionisti della capogruppo ha deliberato di modificare il numero massimo di azioni a compendio dell'aumento di capitale di massimi nominali Euro 4,5 milioni approvato in data 4 settembre 2017 a servizio del prestito obbligazionario convertibile cum warrant "Bioera S.p.A. - 2017/2018", prevedendo che l'organo amministrativo possa emettere, nel rispetto del meccanismo previsto nel contratto sottoscritto con Bracknor Investment Ltd, un numero massimo complessivo di azioni inferiore al 20% del numero di azioni in circolazione nei 12 mesi precedenti, ed in ogni caso non superiore (comprese le azioni già emesse a servizio del medesimo aumento) a 30 milioni di azioni.

In data 6 agosto 2018 è stata sottoscritta da parte di Bracknor Investment la quarta tranche del prestito obbligazionario convertibile, composta da n. 50 obbligazioni per un controvalore complessivo pari a Euro 0,5 milioni; in occasione dell'emissione di tale tranche sono stati emessi anche n. 1.136.363 warrant che, ad un rapporto di conversione pari a 1:1, daranno diritto a sottoscrivere n. 1.136.363 nuove azioni per un corrispettivo unitario pari a Euro 0,22.

Successivamente al 30 giugno 2018 la società ha ricevuto da parte di Bracknor Investment richieste di conversione per complessive n. 24 obbligazioni. In seguito a tali richieste, pertanto, ad oggi il capitale sociale di Bioera S.p.A. ammonta a Euro 14.570.000,00 suddiviso in n. 44.857.463 azioni ordinarie, mentre risultano ancora da convertire n. 43 obbligazioni parte della tranche emessa in data 6 agosto 2018.

Sentenza di rigetto dell'azione di responsabilità promossa dalla capogruppo Bioera S.p.A.

In data 31 luglio 2018 è stata pubblicata la sentenza con cui il Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di impresa, ha rigettato l'azione di responsabilità promossa dalla capogruppo nei confronti degli amministratori in carica sino alla data del 4 maggio 2010, azione deliberata dall'assemblea degli azionisti del 24 gennaio 2014.

Il Tribunale ha infatti reputato che, pur avendo la società dimostrato che le operazioni contestate ai convenuti si siano inserite in un contesto di "crescita speculativa del gruppo basata su meccanismi di leva finanziaria squilibrati", tali operazioni non abbiano - di fatto - cagionato danni alla società; in particolare, la pronuncia muove dalla considerazione secondo cui l'addebito mosso ai convenuti non sia stato (e non avrebbe potuto esserlo, altrimenti la società non avrebbe avuto la legittimazione ad agire) quello di avere occultato il dissesto in danno dei creditori sociali.

Si ricorda che l'iniziativa assunta era stata frutto di una scelta obbligata, vincolata dall'impegno assunto dalla società in fase di concordato nei confronti dei creditori. In virtù degli impegni assunti con la proposta di concordato, infatti, tutte le somme che avessero dovuto essere riconosciute a credito della società (dedotte le spese) sarebbero state destinate ai creditori chirografari per incrementarne la percentuale di soddisfacimento del credito; poiché la somma materialmente incassata a seguito di transazioni raggiunte con altri soggetti inizialmente convenuti risulta inferiore a quella che dovrà essere versata in relazione a tutte le spese del processo, nessuna somma potrà essere distribuita.

La società, preso atto della pronuncia sopra descritta, ritiene che - da un punto di vista sostanziale - la stessa non renda giustizia del pregiudizio che, obiettivamente, le condotte censurate hanno causato e sta pertanto valutando l'opportunità di proporre appello avverso la sentenza di primo grado.

Aumento di capitale Ki Group S.p.A.

In data 4 settembre 2018, in esecuzione della delega di aumento del capitale sociale assunta con deliberazione dell'assemblea straordinaria in data 30 luglio 2018, il consiglio di amministrazione della controllata Ki Group S.p.A. ha determinato le condizioni definitive dell'aumento di capitale offerto in opzione agli azionisti e finalizzato a rafforzare patrimonialmente e finanziariamente la società, anche a sostegno delle diverse azioni in atto intraprese per lo sviluppo del business.

La società ha stabilito di emettere sino a massime n. 553.880 nuove azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, con godimento regolare, aventi le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione, offerte in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 1 nuova azione ogni 10 azioni possedute, al prezzo di Euro 1,80 cadauna (di cui Euro 1,20 a titolo di sovrapprezzo), per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 1,0 milioni.

E' previsto che le nuove azioni che rimanessero eventualmente non sottoscritte ad esito dell'offerta in opzione - che termina il 28 settembre 2018 - e la conseguente procedura di prelazione sull'inoptato, potranno essere collocate a cura dell'organo amministrativo entro il termine finale di sottoscrizione del 15 dicembre 2018.

37. Le imprese del Gruppo Bioera

Ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) di seguito viene fornito l'elenco delle imprese del Gruppo Bioera e delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto.

Nell'elenco sono indicate le imprese, suddivise in base alla modalità di consolidamento. Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la descrizione dell'attività, la sede legale ed il capitale sociale. Sono inoltre indicate la quota percentuale consolidata di Gruppo e la quota percentuale di possesso detenuta da Bioera S.p.A. o da altre imprese controllate. La percentuale di voto nelle varie assemblee ordinarie dei soci coincide con la percentuale di partecipazione sul capitale.

ragione sociale e descrizione attività sede legale capitale
sociale
valuta quota %
consolidata
di Gruppo
imprese partecipanti % di
partecipazione
Capogruppo - impresa controllante
Bioera S.p.A. Milano - Italia 14.330.000 eur
> holding di partecipazioni
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Ki Group S.p.A. Torino - Italia 558.880 eur 100,0% Bioera S.p.A. 53,9%
> distribuzione di prodotti biologici e naturali
Organic Food Retail S.r.l. Torino - Italia 300.000 eur 100,0% Ki Group S.p.A. 100,0%
> vendita retail di prodotti biologici e naturali
La Fonte della Vita S.r.l. Torino - Italia 87.000 eur 100,0% Ki Group S.p.A. 100,0%
> produzione di prodotti biologici e naturali
Organic Oils Italia S.r.l. Perugia - Italia 10.000 eur 100,0% Ki Group S.p.A. 100,0%
> produzione e distribuzione di oli alimentari biologici
Bioera Partecipazioni S.r.l. Milano - Italia 10.000 eur 100,0% Bioera S.p.A. 100,0%
> holding di partecipazioni
Bioera RE S.r.l. Perugia - Italia 10.000 eur 100,0% Bioera S.p.A. 99,9%
> società immobiliare
Blue Motion S.r.l. Milano - Italia 10.000 eur 100,0% Bioera Partecipazioni S.r.l. 100,0%
> software house
joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto
Bio4U S.r.l. Roma - Italia 20.000 eur 50,0% Bioera Partecipazioni S.r.l. 50,0%
> commercio al dettaglio di prodotti biologici per mezzo di distributori automatici
Meditalia S.r.l. Lovero (SO) - Italia 628.258 eur 33,0% Bioera Partecipazioni S.r.l. 30,0%
> fabbricazione di prodotti biomedicali in materie plastiche
Splendor Investments Sarl Lussemburgo - Lussemburgo 3
32.875
eur 30,0% Bioera Partecipazioni S.r.l. 30,0%
> holding di partecipazioni
Ciao Natura S.p.A. Roma - Italia 500.000 eur 20,0% Organic Food Retail S.r.l. 20,0%
> vendita al dettaglio di prodotti biologici (minimarket)

* * * * * * *

p. Il Consiglio di Amministrazione

Dott.ssa Daniela Garnero Santanchè (Presidente)

Milano, 28 settembre 2018

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