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Autostrade Meridionali

Earnings Release Oct 29, 2020

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Earnings Release

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SOCIETÀ SOGGETTA ALL'ATTIVITÀ DI DIREZIONE E DI COORDINAMENTO DI AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A

Comunicato Stampa

APPROVATA LA SITUAZIONE PATRIMONIALE, ECONOMICA E FINANZIARIA AL 30 SETTEMBRE 2020

  • Totale Ricavi pari 51,7 milioni di euro, in diminuzione del 25,45% rispetto ai primi nove mesi del 2019 (69,4 milioni di euro), dovuta al decremento del traffico autostradale (-25,94%) per effetto dell'emergenza sanitaria Covid-19 e dei conseguenti impatti sulla mobilità di persone e mezzi.
  • Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 10,99 milioni di euro, in diminuzione del 58,04% rispetto ai 26,18 milioni di euro dell'analogo periodo del 2019, essenzialmente per effetto della riduzione dei ricavi da pedaggio ed ai maggiori interventi di manutenzione non ricorrente, parzialmente compensati da minori oneri concessori e costi del personale.
  • EBIT pari a 10,47 milioni di euro in diminuzione del 59,13% rispetto a 25,6 milioni di euro dei primi nove mesi del 2019, essenzialmente per effetto delle dinamiche precedentemente descritte.
  • Utile del periodo è pari a 4,5 milioni di euro, in diminuzione del 70,36% rispetto a 15,1 milioni dei primi nove mesi del 2019.

Napoli, 29 ottobre 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade Meridionali S.p.A.. (nel seguito anche "Società"), riunitosi sotto la Presidenza dell'Avv. Pietro Fratta, ha approvato la situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 settembre 2020. La Situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 settembre 2020 oggetto del presente comunicato, elaborata sulla base dei principi contabili IFRS già adottati dalla Società, non rappresenta un bilancio intermedio redatto ai sensi del principio contabile internazionale IAS 34 e non è oggetto di verifica da parte della società incaricata della revisione legale dei conti.

Si evidenzia che il presente comunicato stampa, ed il relativo contenuto, è emanato anche su richiesta della Consob in relazione alla lettera di richiesta di diffusione di informazioni da questa inviata alla Società in data 2 aprile 2020, ai sensi dell'art. 114 del D.Lgs. 58/1998 (TUF).

Risultati

Si ricorda che tenuto conto della intercorsa scadenza della concessione di cui è titolare la Società, nonché della richiesta del 20 dicembre 2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire, a far data dal 1° gennaio 2013, nella gestione della concessione secondo i termini e le modalità previste dalla Convenzione vigente, Autostrade Meridionali sta procedendo nell'incasso degli introiti da pedaggio pagati dagli utenti, e nel sostenimento degli oneri afferenti alla gestione ordinaria dell'infrastruttura, iscritti nell'ambito dei ricavi e costi operativi del conto economico.

Il "Totale ricavi" dei primi nove mesi del 2020 risulta pari ad Euro migliaia 51.718 contro Euro migliaia 69.370 dei primi nove mesi del 2019 ed evidenzia una variazione negativa di Euro migliaia 17.652 (-25,45%).

I "Ricavi netti da pedaggio" dei primi nove mesi 2020 sono pari a Euro migliaia 49.941 e presentano un decremento complessivo di Euro migliaia 17.415 (-25,94%) rispetto allo stesso periodo del 2019 (Euro migliaia 67.356), dovuto alla variazione negativa del traffico autostradale sull'arteria in concessione. Gli effetti derivanti dall'emergenza Covid19 hanno influito pesantemente sulla riduzione del traffico veicolare, con un risultato al 30 settembre pari al -26,3% (di cui - 27% per i veicoli leggeri e -19,8% per i mezzi pesanti), determinato in particolare dalla drastica riduzione del traffico nel periodo marzo-maggio 2020, ovvero in coincidenza con il lockdown, al termine del quale si è osservata una progressiva ripresa .

Gli "Altri ricavi operativi" ammontano ad Euro migliaia 1.777 contro Euro migliaia 2.014 registrati nello stesso periodo del 2019. La variazione negativa di Euro migliaia 237 deriva essenzialmente da minori ricavi da aree di servizio (-107 Euro migliaia ) e minori rimborsi (-144 Euro migliaia ), parzialmente compensati da maggiori sopravvenienze attive (+45 Euro migliaia ).

I "Costi esterni gestionali", pari ad Euro migliaia 17.040 contro Euro migliaia 14.379 dei primi nove mesi 2019, evidenziano un incremento di Euro migliaia 2.661 (+18,51%). Tale variazione deriva essenzialmente da maggiori costi operativi riferibili a maggiori interventi di manutenzione non ricorrente della rete in concessione effettuati nei primi nove mesi del 2020.

La voce "Oneri concessori" si decrementa di Euro migliaia 2.591 rispetto al corrispondente periodo del 2019, in relazione al decremento dei ricavi da pedaggio registrato nei primi nove mesi del 2020.

Il "Costo del lavoro netto" dei primi nove mesi del 2020 è pari ad Euro migliaia 17.054, con un decremento di Euro migliaia 3.388 (16,6%) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (Euro migliaia 20.442). Tale decremento risulta essenzialmente dovuto alla riduzione dell'organico medio (-19 FTE, pari a circa Euro migliaia 1.054), agli interventi attuati in relazione all'emergenza Covid-19 (complessivamente stimabili in un risparmio di circa Euro migliaia 971, di cui Euro migliaia 316 per effetto del ricorso alla CIGO, Euro migliaia 286 per recupero ferie ed Euro migliaia 369 per minori oneri da lavoro straordinario e indennità legate alla presenza), nonché a minori incentivi per esodi, PILT, etc. (per circa Euro migliaia 1.150).

La "Variazione operativa dei Fondi" è positiva per Euro migliaia 102, a fronte di un valore positivo di Euro migliaia 964 dell'analogo periodo del 2019, e rappresenta l'ammontare dei rilasci netti (ovvero, al netto degli accantonamenti effettuati nel periodo) dei fondi per rischi ed oneri, in relazione all'aggiornamento delle stime delle passività a carico della Società ritenute probabili.

Il "Margine operativo lordo" (EBITDA), pari ad Euro migliaia 10.986 contro Euro migliaia 26.182 dell'analogo periodo del 2019, presenta un decremento pari ad Euro migliaia 15.196 (-58,04%). Il decremento del margine operativo lordo è riconducibile alle dinamiche già illustrate in precedenza.

Gli "Ammortamenti" ammontano ad Euro migliaia 518 (Euro migliaia 567 nel corrispondente periodo del 2019).

Le "Svalutazione e ripristini di valore" ammontano ad Euro migliaia 46 a fronte di un valore di Euro migliaia 114 dei primi nove mesi del 2019. Tale valore è da riferirsi alla svalutazione dei crediti per recupero mancato pagamento pedaggio.

Il "Risultato Operativo" (EBIT) è pari ad Euro migliaia 10.468 contro Euro migliaia 25.615 dei primi nove mesi del 2019 ed evidenzia un decremento di Euro migliaia 15.147 (-59,13%), in relazione a quanto precedentemente illustrato.

I "Proventi (Oneri) finanziari" sono negativi per Euro migliaia 3.525, contro Euro migliaia 4.338 dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli oneri finanziari (Euro migliaia 4.328) sono essenzialmente riferiti al contratto di finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo in data 14 dicembre 2015 e all' "Atto modificativo ed integrativo del contratto di finanziamento datato 14 dicembre 2015" sottoscritto in data 29 luglio 2020, nonché al costo della garanzia prestata dalla controllante Autostrade per l'Italia a favore del suddetto istituto. La variazione rispetto ai primi nove mesi del 2019 (Euro migliaia 813) è essenzialmente determinata da maggiori proventi per interessi attivi maturati sul conto deposito intercompany intrattenuto con la controllante e per aggiornamento della stima al fair value del derivato implicito (relativo al parametro Euribor non inferiore a zero) contenuto nel finanziamento con Intesa Sanpaolo, parzialmente compensati da maggiori oneri finanziari legati alla Commitment Letter sottoscritta a ottobre 2019 per la concessione della nuova linea di finanziamento da parte dell'istituto bancario.

Il "Risultato prima delle imposte delle attività operative in funzionamento", pari ad Euro migliaia 6.943 presenta un decremento di Euro migliaia 14.334.

Gli "Oneri Fiscali" risultano pari ad Euro migliaia 2.453 (imposte correnti per Euro migliaia 1.557, differenze su imposte correnti di esercizi precedenti per Euro migliaia -6 e riversamento di imposte anticipate per Euro migliaia 902), contro un valore di Euro migliaia 6.128 del corrispondente periodo del 2019. La variazione in diminuzione è da attribuire alle minori imposte correnti di competenza dei primi nove mesi del 2020, in relazione al minore utile ante imposte rispetto al corrispondente periodo del 2019.

L'"Utile del periodo" (che non differisce dal "Risultato delle attività operative in funzionamento") è pari ad Euro migliaia 4.490 (Euro migliaia 15.149 nei primi nove mesi del 2019).

Il "Patrimonio netto" risulta pari ad Euro migliaia 181.624 (Euro migliaia 177.134 a fine 2019) ed evidenzia un incremento netto di Euro migliaia 4.490, pari all'utile dei primi nove mesi del 2020.

Al 30 settembre 2020 la Posizione finanziaria netta complessiva della Società, inclusiva delle attività finanziarie non correnti, presenta un saldo positivo per Euro migliaia 204.473 mentre al 31 dicembre 2019 ammontava ad Euro migliaia 201.678. Escludendo le attività finanziarie non correnti, così come raccomandato dall'European Securities and Markets Authority - ESMA (ex CESR), la posizione finanziaria netta è positiva per Euro migliaia 204.411, contro Euro migliaia 201.597 al 31 dicembre 2019.

Effetti emergenza Covid-19

L'ESMA (Autorità Europea degli Strumenti finanziari e dei Mercati) e l'International Organization of Securities Commissions hanno diramato con note ufficiali le linee guida per le comunicazioni ai mercati nell'attuale situazione legata all'emergenza sanitaria per Covid-19.

Si pone particolare attenzione ai bilanci ed alle comunicazioni al mercato sugli effetti della pandemia. A tale proposito, l'ESMA ricorda di considerare attentamente l'impatto sul proprio bilancio di eventuali eventi rilevanti verificatisi dopo la fine del periodo di riferimento. Inoltre si richiede un'attenta valutazione delle proiezioni del flusso di cassa in un orizzonte rilevante.

Di seguito si illustrano gli impatti economico, finanziari e patrimoniali legati all'emergenza sanitaria per Coronavirus per Autostrade meridionali S.p.A.

Impatti economici

Il margine operativo lordo EBITDA dei primi nove mesi 2020 è pari ad Euro migliaia 10.986, contro Euro migliaia 26.182 registrati nei primi nove mesi 2019. Il risultato consuntivato al 30 settembre 2020 è stato fortemente condizionato dagli effetti dell'Emergenza Covid e ha riguardato, in particolare, i ricavi da pedaggio.

Più in dettaglio, dalle stime elaborate dalla Società, emerge che lato ricavi:

i ricavi da pedaggio, al netto dei minori oneri concessori, hanno subito una variazione negativa attribuibile all'effetto Covid valutata in circa -16 Euro milioni, in particolare per effetto del significativo decremento del traffico registrato a partire da marzo 2020 (traffico periodo marzo – settembre 2020 -33,7%) con l'avvio del lockdown;

gli altri ricavi hanno subito una flessione stimata in circa -0,1 Euro milioni, in particolare per minori ricavi da aree di servizio (a fronte di sconti concessi agli affidatari alla luce del forte calo del fatturato.

L''impatto negativo stimato sui ricavi è stato in parte compensato da minori costi consuntivati pari complessivamente a circa 2 Euro milioni, generati in particolare da:

  • minore costo del lavoro valutato in circa 1 Euro milioni per effetto di abbattimento del monte ferie arretrate, attivazione della CIGO e minori indennità legate alla presenza del personale rispetto ai dati storici;
  • slittamento parziale di alcuni interventi di manutenzione precedentemente programmati stimato in circa 0,6 Euro milioni;
  • minori altri costi operativi legati alla presenza del personale sui luoghi di lavoro stimati in circa 0,4 Euro milioni.

Impatti finanziari

Dal punto di vista finanziario l'emergenza Covid19 ha generato impatti in termini di minore liquidità disponibile, come conseguenza della riduzione degli introiti da pedaggi sopra evidenziati. Ciò nonostante il saldo delle disponibilità liquide rilevate al 30.09.20 evidenzia un valore positivo pari a 6.788 Euro migliaia (al netto del deposito costituito presso ASPI per 32.500 Euro migliaia) con un trend di progressivo incremento da giugno a settembre 2020.

Impatti patrimoniali

In sede di predisposizione della Situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 settembre 2020 le attività materiali e immateriali sono oggetto di test di impairment, ai sensi dello IAS 36, solo al verificarsi di indicatori interni o esterni che diano evidenza di una perdita di valore.

A tal fine si evidenzia che l'emergenza sanitaria conseguente all'epidemia da Covid-19 ed i connessi provvedimenti di limitazione alla libertà di spostamento ed alle attività di impresa, nel corso dei primi nove mesi 2020 hanno generato ripercussioni negative sull'andamento economico della Società. Tuttavia, tale dinamica non influenza la recuperabilità delle attività materiali ed immateriali in essere alla data del 30 settembre 2020; inoltre, in relazione alla natura della attività finanziarie di cui è titolare la Società e del loro limitato ammontare, al momento non si sono verificati elementi che abbiano comportato una riduzione di valore di tali attività.

La Società in tale contesto macroeconomico si è attivata implementando tutte le possibili misure e iniziative per garantire il normale proseguimento della gestione ordinaria, tenuto anche conto delle misure restrittive imposte dal Governo. Si specifica, inoltre, che l'attività della Società sotto il profilo operativo non è stata soggetta a fermi produttivi disposti dai diversi decreti ministeriali susseguiti. Tra le misure adottate dal Management della Società si evidenzia l'utilizzo della cassa integrazione per una parte i suoi dipendenti ultimata il 27/06/2020.

Non si è reso necessario, invece, ricorrere a:

  • dilazione di pagamenti ai fornitori;
  • differimento del pagamento dei debiti tributari maturati nel periodo 01 marzo 2020 30 aprile 2020, così come invece consentito dal Decreto cd "DL Rilancio;
  • moratorie bancarie con istituti finanziari.

Gara per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno

Come è noto la vigente Convenzione Unica sottoscritta con l'ANAS é scaduta il 31 dicembre 2012.

Nel richiamare integralmente l'informativa presentata nella Relazione finanziaria annuale pubblicata nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alle Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, circa la gara bandita per l'identificazione del nuovo concessionario al quale sarà affidata la gestione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, cui ha partecipato anche la Società, si riportano nel seguito le evoluzioni intercorse a partire dal 1° gennaio 2020 e fino alla data di pubblicazione del presente comunicato.

In data 3 febbraio 2020 si è tenuta, su convocazione del Ministero delle Infrastrutture, la quarta seduta pubblica della Commissione di gara, per la comunicazione dei punteggi attribuiti per l'"offerta economica" e del punteggio finale assegnato alle offerte presentate con la relativa graduatoria.

La Commissione di gara, espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha confermato la graduatoria comunicata nella seduta del 19 dicembre 2019, individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario provvisorio della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture ha comunicato che, a seguito di gara con il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato in via provvisoria aggiudicato, con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020, al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A., che ha conseguito il miglior punteggio complessivo di 100/100. Il secondo classificato risulta Autostrade Meridionali S.p.A., che ha conseguito il punteggio complessivo di 70,55/100.

Il Ministero ha, peraltro, precisato che "la disposta aggiudicazione diverrà efficace, ai sensi dell'art. 32, comma 7, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., una volta effettuate le verifiche del possesso dei requisiti di legge in capo all'Aggiudicatario, nonché, al recepimento, da parte dell'Aggiudicatario stesso, delle eventuali prescrizioni che i servizi della Commissione Europea effettueranno ai sensi dell'art. 7-nonies della Direttiva 1999/62/ce e ss.mm.ii." e che "ai sensi dell'art. 76, comma 6, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii., il contratto verrà stipulato a decorrere dal giorno 16 marzo 2020".

Alla stessa data la Società, facendo seguito all'istanza di accesso agli atti di gara ed all'offerta del Consorzio SIS formulata all'esito della seduta di gara del 19 dicembre 2019, ha ribadito richiesta di accesso urgente a tutti gli atti di gara, ivi inclusa documentazione integrale dell'offerta della concorrente Consorzio Stabile SIS.

In data 6 febbraio 2020 si è avuta notizia del fatto che la società SATAP S.p.A., che in precedenza aveva notificato un ricorso per impugnare l'intera procedura di gara, ha rinunciato agli atti di quel giudizio che, pertanto, è decaduto e non ha più riflessi sulla procedura di gara.

In data 7 febbraio 2020 il presidente della commissione di gara con nota prot. U.0001266.07-02-2020 ha comunicato che, nel far seguito all'istanza formulata da Autostrade Meridionali, l'accesso agli atti veniva fissato per il giorno 11 febbraio 2020. Alla stessa data la Commissione avrebbe consentito al Consorzio SIS l'accesso alla documentazione integrale dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali, per effetto della richiesta di accesso a sua volta formulata dal Consorzio in data 6 febbraio 2020.

In data 11 febbraio 2020 la Società ha proceduto all'accesso agli atti di gara senza tuttavia aver potuto acquisire copia della documentazione relativa all'offerta presentata dal Consorzio SIS, ivi incluso il file excel in formato editabile allegato all'offerta economica, in quanto in quel momento non disponibile. Copia di tale documentazione è stata consegnata alla Società in data 13 febbraio 2020.

In data 3 marzo 2020 Autostrade Meridionali ha presentato ricorso al TAR Campania avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'atto. All'udienza del 25 marzo 2020 il giudice non ha concesso la sospensione cautelare richiesta da Autostrade Meridionali ed ha fissato la discussione della fase cautelare in sede collegiale all'udienza del 22 aprile 2020. All'udienza tenutasi in tale data il TAR, preso atto dell'avvenuta presentazione di ricorso incidentale da parte del Consorzio SIS (che ha chiesto l'esclusione dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali), ha disposto lo spostamento dell'udienza al 13 maggio 2020.

A tale udienza il T.A.R. adito, con ordinanza collegiale n. 1031/2020 ha rigettato l'istanza cautelare, confermando il precedente decreto monocratico, ha compensato le spese della fase cautelare e, infine, ha fissato la trattazione del merito del ricorso al 7 ottobre 2020.

In data 21 ottobre 2020 il Tribunale Amministrativo della Campania, a seguito dell'udienza del 7 ottobre, ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio Stabile SIS s.c.p.a. ("SIS") della gara per l'assegnazione della concessione dell'A3 Napoli-Pompei-Salerno. La società ha valutato nell'odierno Consiglio di Amministrazione di proporre ricorso al Consiglio di Stato avverso la pronuncia intervenuta.

Fermo quanto sopra non è da escludere che il MIT possa decidere, sulla scorta della intervenuta pronuncia del TAR Campania di procedere con la sottoscrizione del contratto di concessione con l'aggiudicatario Consorzio Stabile SIS s.c.p.a. ("SIS") accettando l'alea di una possibile pronuncia del Consiglio di Stato che potrebbe accogliere il ricorso di SAM.

Per completezza si evidenzia che in data 24 settembre 2020 il MIT ha informato la società, quale concorrente alla procedura di gara per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli Salerno che la società SALT S.p.A (società soggetta ad attività di direzione e coordinamento del SATAP SpA) ha formulato nei confronti del MIT un'istanza di accesso - ai sensi e per gli effetti degli artt. 22 e seguenti della Legge n. 241 del 1990 nonché dell'art. 5 del D.Lgs n. 33/2013 - a tutti gli atti e provvedimenti adottati dallo stesso Ministero inerenti l'indizione e l'esperimento della procedura di gara per l'affidamento in concessione delle attività di gestione e manutenzione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

SALT ha censurato il fatto che sia stata indetta una procedura ristretta senza previa pubblicazione del bando di gara finalizzato al riaffidamento della concessione in oggetto ed in tal modo non sarebbe stato garantito il più ampio confronto competitivo tra gli operatori economici a tutela della concorrenza e del mercato.

Tale società in data 26 ottobre 2020 ha notificato un ricorso al TAR Campania per ottenere l'annullamento di:

  • lettera di invito del MIT in data 9 luglio 2019 n. 8200 indirizzata a SAM e SIS
  • Decreto MIT, con in data 25 luglio 2019 n. 510, con il quale lo stesso ha:
    • indetto la Procedura competitiva negoziata per l'affidamento della Concessione da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa di cui all'art. 95, comma 2 del Codice;
    • invitato alla nuova procedura la SAM ed il Consorzio SIS;
    • confermato la lettera di invito del 9 luglio 2019 n. 8200 ed i relativi allegati, impugnata con il presente ricorso ancorché non conosciuta;
  • Decreto MIT in data 4 febbraio 2020 n. 23 con il quale è stata aggiudicata la Procedura competitiva negoziata al Consorzio SIS, previa approvazione delle relative risultanze.

Si ricorda che, nel caso di aggiudicazione della concessione ad un nuovo concessionario, questo dovrà provvedere al pagamento del "diritto di subentro", iscritto dalla Società nell'ambito delle attività finanziarie.

Valutazioni in merito alla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione

Come analiticamente descritto nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019 e nella Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020, cui si rinvia, risultano in essere le seguenti significative incertezze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società a continuare ad operare come un'entità in funzionamento.

(i) Status della procedura di gara per la selezione del concessionario subentrante

Come precedentemente descritto, all'esito della lettera di invito a procedura negoziata trasmessa dal Concedente ai concorrenti in data 9 luglio 2019 per l'affidamento in concessione dell'autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno, la Commissione di gara, ricevute le offerte valutate in successive sedute di gara ed espletata la verifica della anomalia dell'offerta del Consorzio SIS, ha definito la graduatoria individuando il Consorzio SIS quale aggiudicatario della nuova concessione per l'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

In data 4 febbraio 2020 il Ministero delle Infrastrutture con decreto direttoriale n. 23 del 4 febbraio 2020 ha comunicato che l'Affidamento in concessione dell'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno è stato aggiudicato al Consorzio Stabile SIS S.C.p.A.

In data 3 marzo 2020 Autostrade Meridionali, previo accesso agli atti di gara, ha presentato ricorso al TAR Campania avverso il richiamato provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio SIS della procedura di gara, chiedendone l'annullamento previa sospensione dell'atto.

All'udienza collegiale del 22 aprile 2020 il TAR, preso atto dell'avvenuta presentazione di ricorso incidentale da parte del Consorzio SIS (che ha chiesto l'esclusione dell'offerta presentata da Autostrade Meridionali), ha disposto lo spostamento dell'udienza al 13 maggio p.v. ad esito della quale con ordinanza collegiale n. 1031/2020 ha:

  • rigettato l'istanza cautelare di sospensione,
  • ha trattato il ricorso in data 7 ottobre 2020.

In data 21 ottobre 2020 il Tribunale Amministrativo della Campania ha rigettato il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione in favore del Consorzio Stabile SIS s.c.p.a. ("SIS") della gara per l'assegnazione della concessione dell'A3 Napoli-Pompei-Salerno. La società ha valutato di proporre ricorso al Consiglio di Stato avverso la pronuncia intervenuta.

Inoltre, come sopra dettagliatamente riportato, SALT in data 26 ottobre 2020 ha notificato un ricorso al TAR Campania per ottenere l'annullamento della lettera d'invito del 9 luglio 2019 n. 8200 indirizzata a SAM e SIS, del Decreto MIT del 25 luglio 2019 n. 510, con il quale lo stesso ha indetto la procedura competitiva negoziata per l'affidamento della Concessione, del Decreto MIT del 4 febbraio 2020 n. 23 con il quale è stata aggiudicata la Procedura competitiva negoziata al Consorzio SIS.

Il Concedente, che pure non aveva ostacoli a riguardo, non ha fin qui proceduto con la stipula del nuovo contratto di concessione in favore del concorrente SIS posto che il TAR non ha ritenuto di adottare provvedimenti di sospensione cautelare della aggiudicazione definitiva proclamata dal Concedente circa l'offerta presentata dal concorrente SIS in gara.

In considerazione di quanto sopra esposto, è possibile presumere che la definizione del contenzioso possa avvenire tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022,.non potendosi, in ogni caso, escludere che entro i prossimi 12 mesi venga stipulata la concessione con l'attuale aggiudicatario, posto che il Concedente ha comunicato alla società propria intenzione in tal senso.

Qualora fosse definitivamente confermata l'aggiudicazione al Consorzio SIS (per rinuncia o soccombenza della Società al ricorso al Consiglio di Stato), ciò determinerà l'interruzione dell'attività attualmente condotta dalla Società e il subentro del nuovo soggetto nell'esercizio della concessione. Si precisa che, il subentro presenta particolari elementi di complessità, che potrebbero richiedere anche un allungamento delle relative tempistiche, tra i quali rilevano anche la determinazione del valore di subentro di spettanza della società per il quale è necessaria la definizione del contenzioso pendente circa la sottoscrizione di un PEF di riequilibrio e la definizione del corretto criterio di remunerazione del capitale investito e delle poste figurative.

Nello scenario in cui fosse definitivamente confermata l'aggiudicazione della concessione al Consorzio SIS, la Società potrà comunque valutare, secondo le previsioni dello statuto sociale, di prendere parte a gare per la realizzazione e/o gestione di infrastrutture autostradali.

Laddove invece, a seguito di proposizione del ricorso al Consiglio di Stato da parte della Società (attualmente in fase di valutazione), dovessero accertarsi profili di illegittimità dell'offerta formulata dal Consorzio SIS, la società potrebbe risultare aggiudicataria della nuova concessione, per effetto dell'esclusione del concorrente SIS ed in tal caso proseguirà, per il tramite della Società operativa, nella gestione della infrastruttura.

Nel caso, infine, in cui il Concessionario SALT dovesse ottenere una pronuncia di annullamento della procedura di gara, SAM resterebbe, in pendenza dello svolgimento della nuova procedura pubblica, nella gestione dell'infrastruttura.

(ii) Stato di implementazione del "Piano Economico Finanziario" per il periodo di ultrattività della Concessione

Autostrade Meridionali ha proposto ricorso innanzi al TAR Campania, notificato il 23 ottobre 2019 e depositato il successivo 25 ottobre, per l'accertamento della illegittimità del silenzio serbato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in qualità di amministrazione concedente, sull'istanza, da ultimo formulata dalla società con nota del 24.5.2019, di adozione di un Piano Economico Finanziario per il periodo 2013-2022 della concessione autostradale A3 Napoli-Salerno ai sensi della Convenzione e della disciplina regolatoria applicabile. Il ricorso è stato iscritto al TAR Campania con numero di RG 4224/2019.

Dopo la proposizione del ricorso, con nota prot. 27451 del 13.11.2019, il MIT ha comunicato alla Società la sopravvenuta pubblicazione della delibera CIPE n.38/2019 - che ha introdotto disposizioni rilevanti ai fini della definizione dei rapporti contrattuali tra le parti - e ha chiesto alla società la predisposizione "di apposito Piano Economico-Finanziario transitorio, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla precitata Delibera CIPE".

Con lo stesso atto la Società ha censurato, poi, le suddette comunicazioni del MIT, nella parte in cui invocano la presunta applicabilità al procedimento di adozione del PEF della Società delle nuove disposizioni introdotte dalla delibera CIPE n.38/2019 ed ha impugnato, infine, quale atto presupposto, la richiamata delibera CIPE n. 38/2019, per la denegata ipotesi che la delibera stessa venga ritenuta applicabile ai fini della definizione del PEF della società.

Con ordinanza n. 430/2020, pubblicata il 29 gennaio 2020 (doc. c), il TAR Campania, sez. I, ha dichiarato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 15 c.p.a., l'insussistenza della propria competenza territoriale a conoscere della controversia, indicando il TAR Lazio quale giudice territorialmente competente a conoscere della stessa.

Con atto depositato il 12 febbraio 2020, la società ha riassunto il giudizio innanzi al TAR Lazio.

In data 11 marzo, in ragione del rinvio d'ufficio delle udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa stabilito dal d.l. 8 marzo 2020, n. 11, la trattazione della cautelare è stata di ufficio spostata al 25 marzo 2020, per essere successivamente riprogrammata al 10 giugno 2020.

In quella sede il giudice ha fissato al 2 dicembre 2020 la discussione nel merito e sulla base delle indicazioni fornite dallo Studio Legale che rappresenta la Società nel contenzioso in questione, si prevede che tra gennaio e febbraio 2021 possa essere emessa sentenza di primo grado.

Dalle analisi svolte dalla Società emerge che il saldo delle poste figurative al 30 settembre 2020 (intendendo come tale lo sbilancio nel periodo di ultrattività della concessione tra ricavi e costi ammissibili inclusi i costi di remunerazione del capitale investito) , passerebbe da un possibile valore a favore della Società pari a circa 42 milioni di Euro, determinato applicando i criteri stabiliti dalle Delibere CIPE 38/2007, 27/2013 e 68/2017, ad un saldo negativo pari a circa 178 milioni di Euro con applicazione della Delibera CIPE 38/19, con una differenza, quindi, pari a circa 220 milioni di Euro, al lordo degli effetti fiscali.

Tale variazione è generata dall'abbattimento dei tassi di remunerazione e quindi dei costi ammissibili nell'ambito della determinazione del riequilibrio nel periodo transitorio (in entrambi i casi senza considerare gli effetti fiscali).

Per tali motivi gli Amministratori hanno promosso il richiamato ricorso per motivi aggiunti al fine di:

  • (i) impugnare ed ottenere l'annullamento della richiamata nota MIT che ha chiesto la redazione di un nuovo PEF coerente con le previsioni della Delibera CIPE 38/2019 in particolare in relazione alla pretesa retroattività della stessa delibera CIPE
  • (ii) chiedere l'annullamento della delibera CIPE in argomento.

A fronte di quanto descritto, gli Amministratori, anche sulla scorta della valutazione del rischio di soccombenza effettuata dal proprio consulente legale, in particolare per quanto attiene alla possibile efficacia retroattiva della richiamata Delibera, ritengono che non vi siano i presupposti per rilevare contabilmente gli effetti della recente Delibera CIPE 38/2019.

In ogni caso, la Società ha effettuato delle valutazioni circa i potenziali impatti derivanti dalla applicazione della Delibera CIPE n.38/2019 in ipotesi di un giudizio completamente sfavorevole sul ricorso presentato dalla Società circa l'inapplicabilità e l'illegittimità della stessa.

Anche in tale caso l'incasso dell'indennizzo netto, che dovrà essere versato dal concessionario subentrante, pur avendo effetti pregiudizievoli sulla situazione finanziaria della Società, come sopra evidenziato, non metterebbe a rischio la capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento.

Circa le possibili tempistiche di definizione del contenzioso in questione non è possibile, allo stato, affermare con certezza quali possano essere gli esiti, ovvero entro quali tempi tale procedimento possa essere compiutamente definito, sebbene con riferimento a quest'ultimo punto la Società, con il supporto dei consulenti legali che rappresentano SAM nei contenziosi di cui sopra, ha delineato una ipotesi di possibile sviluppo cronologico secondo il quale si prevede che ragionevolmente lo stesso (emissione sentenza TAR Lazio e conseguente impugnativa innanzi al Consiglio di Stato) potrebbe definitivamente concludersi entro il primo trimestre del 2022, sebbene non si possa escludere a priori una conclusione anticipata (ovvero entro i prossimi 12 mesi).

Finanziamento sottoscritto con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.)

A fronte di quanto sopra descritto, gli Amministratori

  • (i) per l'eventualità che l'attuale situazione di ultrattività della convenzione di concessione abbia a perdurare e quindi sia ulteriormente differito il momento dell'incasso del Diritto di Subentro oltre il termine del 31 dicembre 2020,
  • (ii) ed in considerazione della scadenza al 31 dicembre 2020 del finanziamento sottoscritto il 14 dicembre 2015 con il Banco di Napoli S.p.A (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.);

hanno negoziato e sottoscritto in data 29 luglio 2020 un "Atto modificativo ed integrativo del contratto di finanziamento datato 14 dicembre 2015" in cui si è provveduto a prorogare al 31 dicembre 2024, in sostanziale continuità con il pregresso contratto di finanziamento, il pacchetto creditizio che si compone di due linee di credito:

  • una linea di credito revolving per Euro 300 milioni, immediatamente disponibile ed utilizzabile per rimborsare il debito per capitale, per interessi e per ogni altro titolo in essere ai sensi del precedente contratto di finanziamento sottoscritto tra Società ed il Banco di Napoli S.p.A. in data 18 dicembre 2014; tale linea risulta allo stato utilizzata per un importo complessivo di Euro 245 milioni, con un residuo ammontare disponibile di Euro 55 milioni;
  • una linea di credito revolving per Euro 100 milioni, disponibile solo in caso di aggiudicazione definitiva della gara in corso per l'assegnazione della nuova concessione della A3 Napoli – Pompei – Salerno da utilizzare, tra l'altro, per esigenze connesse alla costituzione e all'operatività del veicolo societario da costituire al verificarsi della anzidetta condizione.

Intesa Sanpaolo S.p.A. in considerazione del portato della Delibera CIPE 38/2019 (intervenuta in data 30 ottobre 2019 e quindi successivamente alla formalizzazione della CL), ha ritenuto implementare nel contratto di finanziamento sottoscritto in data 29 luglio 2020 i seguenti covenant::

  • a) limitazioni alla distribuzione di dividendi per un importo non superiore a Euro migliaia 3.000;
  • b) introduzione di un vincolo di cassa minima pari alla differenza, qualora positiva, tra il debito lordo (incrementato di un livello di sicurezza pari al 2% del debito lordo stesso) e il valore atteso del i) Capitale Investito Netto regolatorio decurtato del ii) debito per Poste Figurative (calcolato ipotizzando l'efficacia retroattiva della delibera CIPE 38/2019). Tale obbligo può essere soddisfatto:
    • vincolando al servizio del debito verso Intesa una porzione delle disponibilità liquide di SAM, a concorrenza dell'importo necessario – con conseguente indisponibilità di tali somme per la gestione societaria;

• designando al servizio del debito verso Intesa il credito fiscale potenzialmente originato dalla passività potenziale che si determinerebbe in caso di soccombenza nel contenzioso sulla delibera CIPE 38/2019 (il «Credito Fiscale»). Questa previsione – per cui è richiesto che il Credito Fiscale sia prontamente esigibile – consente di minimizzare l'ammontare di disponibilità liquide da vincolare e il conseguente impatto sulla gestione operativa di SAM (anche in ragione delle fluttuazioni infra-annuali della cassa). Vincolo di cassa minima (€M) 9M 2020

Con particolare riferimento al covenant di cui al punto b la tabella sottostante illustra la situazione al 30 settembre 2020.

designando al servizio del debito verso Intesa il credito fiscale potenzialmente originato dalla passività
potenziale che si determinerebbe in caso di soccombenza nel contenzioso sulla delibera CIPE 38/2019 (il
«Credito Fiscale»). Questa previsione – per cui è richiesto che il Credito Fiscale sia prontamente esigibile –
consente di minimizzare l'ammontare di disponibilità liquide da vincolare e il conseguente impatto sulla gestione
operativa di SAM (anche in ragione delle fluttuazioni infra-annuali della cassa).
Si prevede la possibilità, per la banca, di richiedere anticipatamente la restituzione del finanziamento qualora il
suddetto vincolo di cassa minima non sia rispettato.
Con particolare riferimento al covenant di cui al punto b la tabella sottostante illustra la situazione al 30 settembre 2020.
Debito lordo vs. Intesa 245,0
Interessi di periodo 3,1
4,9
[A] Margine di sicurezza per la banca [2% del debito lordo
]
Totale esposizione vs. Intesa
253,0
Capitale Investito Netto Regolatorio 410,8
Saldo poste figurative con applicazione retroattiva CIPE 38/2019 -177,5
[B] Valore di subentro 233,3
Scudo fiscale da eventuale svalutazione subentro 49,4
[A-B] Vincolo di cassa minima 19,7
di cui coperto credito fiscale 19,7

Sulla base di quanto sopra evidenziato, al 30 settembre non sussiste la necessità di vincolare disponibilità liquide della Società.

Conclusioni

La Società ha, pertanto, valutato gli elementi di incertezza anzidetti, e ritenuto appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione della presente situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 settembre 2020.

La predisposizione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 settembre 2020, ha tenuto conto dei predetti elementi di significativa incertezza anche ai fini della classificazione tra le attività e passività "correnti" di tutte quelle ricomprese nell'ambito del subentro, in continuità con quanto già effettuato in passato.

Ai fini delle valutazioni degli Amministratori è stato tenuto conto, come previsto dalla lettera di invito alla procedura di gara esperita, che il nuovo soggetto dovrà subentrare ad Autostrade Meridionali in tutti i rapporti attivi e passivi, con esclusione di quelli di natura finanziaria, esistenti alla data dell'effettivo subentro.

In ogni caso, come già in precedenza evidenziato, gli Amministratori ritengono che il rimborso dei finanziamenti concessi alla Società potrà essere garantito o dall'aggiudicazione in capo ad Autostrade Meridionali della nuova concessione dell'autostrade Napoli – Pompei – Salerno in esito al ricorso promosso avverso la aggiudicazione al concorrente SIS, o dall'incasso del valore di subentro che dovrà essere versato dal concessionario subentrante (anche nella denegata ipotesi in cui sia confermata, con efficacia retroattiva al 01.01.2013 la applicabilità della Delibera CIPE 38/2019 adottata in data 30.10.2019).

Nelle more del completamento della procedura di affidamento della nuova concessione in corso, la Società proseguirà nella gestione della concessione in essere, come disposto dal Concedente MIT con la propria nota del 20 dicembre del 2012.

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della gestione per l'intero esercizio 2020, si evidenzia che, questa sarà influenzata, oltre che dall' dei fattori di incertezza precedentemente descritti, dalla possibile evoluzione dell'emergenza sanitaria Covid-19 in essere, ed ai conseguenti provvedimenti governativi e regionali, che potrebbero impattare sul traffico sulla rete autostradale come già evidenziato dai dati di traffico al 30 settembre 2020.

In ogni caso anche in tale ambito sono state effettuate simulazioni di possibili scenari di riduzione del traffico, e dei conseguenti riflessi economici, patrimoniali e finanziari, ad esito dei quali è emerso che tale aspetto (pur comportando potenziali significativi impatti sulla redditività aziendale), non comporterebbe significative criticità sulla liquidità della Società, tenuto conto delle attuali disponibilità finanziarie.

Richiesta della CONSOB di diffusione di informazioni ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D.lgs. N° 58/1998 (TUF)

Si riportano nel seguito le informazioni integrative richieste dalla Consob alla Società, con lettera del 2 aprile 2020, ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF").

a) La posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine.

La tabella seguente evidenzia l'ammontare della posizione finanziaria netta della Società al 30 settembre 2020 e al 31 dicembre 2019, come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione dell'European Securities and Markets Authority – ESMA del 20 marzo 2013 (che non prevede la deduzione dalla posizione finanziaria netta delle attività finanziarie non correnti).

L'Indebitamento finanziario netto a breve termine risulta positivo per Euro migliaia 204.411 (Euro migliaia 201.597 al 31 dicembre 2019).

Le Attività e Passività finanziarie correnti ammontano ad Euro migliaia 197.623 (Euro migliaia 164.254 al 31 dicembre 2019), e sono riferite per:

  • Euro migliaia 245.000 alla quota utilizzata al 30 settembre 2020 del finanziamento sottoscritto con Intesa Sanpaolo S.p.A., con scadenza il 31 dicembre 2024, per complessivi 300 milioni di Euro, con estensione alla medesima data della garanzia prestata dalla Controllante;
  • Euro migliaia 355 al fair value negativo al 30 settembre 2020 del derivato implicito precedentemente descritto insito nel contratto di finanziamento con Intesa Sanpaolo, relativo alla soglia "floor" (pari a zero) del parametro Euribor a carico della Società;
  • Euro migliaia 1.010 al rateo per interessi passivi su finanziamento (Euro migliaia 440), rateo per commissioni su fidejussione garanzia ASPI (Euro migliaia 441) e dividendi da pagare (Euro migliaia 129);
  • Euro migliaia 410.835 al credito finanziario per "diritto di subentro" che dovrà essere liquidato a favore della società dal concessionario subentrante, al momento di aggiudicazione della nuova concessione per la tratta autostradale dell'A3;
  • Euro migliaia 32.623 al conto deposito intrattenuto con la controllante (Euro migliaia 32.500) e rateo per interessi attivi sul conto deposito (Euro migliaia 123);
  • Euro migliaia 530 a crediti finanziari a breve v/personale dipendente.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

insito nel contratto di finanziamento con Intesa Sanpaolo, relativo alla soglia "floor" (pari a zero) del parametro
Euribor a carico della Società;
Euro migliaia 1.010 al rateo per interessi passivi su finanziamento (Euro migliaia 440), rateo per commissioni su
fidejussione garanzia ASPI (Euro migliaia 441) e dividendi da pagare (Euro migliaia 129);
Euro migliaia 410.835 al credito finanziario per "diritto di subentro" che dovrà essere liquidato a favore della
società dal concessionario subentrante, al momento di aggiudicazione della nuova concessione per la tratta
autostradale dell'A3;
Euro migliaia 32.623 al conto deposito intrattenuto con la controllante (Euro migliaia 32.500) e rateo per interessi
attivi sul conto deposito (Euro migliaia 123);
Euro migliaia 530 a crediti finanziari a breve v/personale dipendente.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(Migliaia di euro) 30/09/2020 31/12/2019
Passività finanziarie correnti 0 0
Disponibilità liquide
Denaro e valori in cassa
6.788
175
37.343
657
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 4.848 35.083
Depositi bancari e postali 1.765 1.603
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.788 37.343
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli
Rapporti passivi c/c di corrispondenza v/ Controllante
(245.000)
0
(245.000)
0
Derivati passivi correnti impliciti (355) (794)
Altre passività finanziarie correnti (1.010) (140)
Diritti concessori finanziari correnti 410.835 409.584
Altre attività finanziarie correnti v/Controllante
Altre attività finanziarie correnti
32.623
530
0
604
Altre attività e passività finanziarie correnti 197.623 164.254
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 204.411 201.597
Passività finanziarie non correnti 0 0
Posizione Finanz. netta come da raccomandazione ESMA 204.411 201.597
Attività finanziarie non correnti 62 81
Altre attività finanziarie non correnti 62 81
Posizione finanziaria netto complessivo 204.473 201.678
15

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

(Migliaia di euro) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
30/09/2020 31/12/2019
Passività finanziarie correnti 0 0
Disponibilità liquide 6.788 37.343
Denaro e valori in cassa 175 657
Rapporti attivi c/c di corrispondenza v/ Controllante 4.848 35.083
Depositi bancari e postali 1.765 1.603
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.788 37.343
Finanziamenti a breve termine da Banco di Napoli (245.000) (245.000)
Rapporti passivi c/c di corrispondenza v/ Controllante
Derivati passivi correnti impliciti
0
(355)
0
(794)
Altre passività finanziarie correnti (1.010) (140)
Diritti concessori finanziari correnti 410.835 409.584
Altre attività finanziarie correnti v/Controllante 32.623 0
Altre attività finanziarie correnti 530 604
Altre attività e passività finanziarie correnti 197.623 164.254
Crediti finanziari/(Indebitamento finanziario netto) a breve termine 204.411 201.597
Passività finanziarie non correnti 0 0
Posizione Finanz. netta come da raccomandazione ESMA 204.411 201.597
Attività finanziarie non correnti 62 81
Altre attività finanziarie non correnti 62 81
Posizione finanziaria netto complessivo 204.473 201.678
previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, Le posizioni debitorie scadute della Società, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria,
ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.) Si riepilogano di seguito le posizioni debitorie di Autostrade
Meridionali S.p.A. al 30 settembre 2020, ripartite per natura, con evidenza di quelle scadute.
Di cui scaduto
Valori al 30/09/2020
€/k 30.09.2020
246.365
31.195
9.298 173 257 9.728
Passività Finanziarie correnti
Passività commerciali
Debiti v/personale
2.271
Debito v/ istituti previdenziali ed assistenziali 944
Passività per imposte correnti
Altre Passività correnti
1.557
3.182

Si evidenzia che, con riferimento alle passività sopra rappresentate, al 30 settembre 2020 la Società presenta posizioni debitorie scadute essenzialmente a fronte di situazioni legate a vertenze e contenziosi in essere, a fronte dei quali quindi la Società non ha proceduto al pagamento delle fatture, pur avendo la stessa risorse finanziarie disponibili ampiamente sufficienti, come desumibile dalle disponibilità finanziarie indicate nel commento della posizione finanziari netta, precedentemente esposto. A fronte di tali posizioni i creditori hanno in larga parte attivato le consuete iniziative di tutela dei propri asseriti diritti (solleciti, ingiunzioni, richieste giudiziali, etc.). Per tali posizioni legate a contenziosi, la Società richiede periodicamente ai propri legali di parte di valutare la probabilità di soccombenza, accantonando in specifico Fondo rischi, qualora il debito non sia già stato rilevato nell'ambito delle passività commerciali, il valore del potenziale petitum relativamente ai contenziosi il cui rischio di soccombenza viene valutato dai legali come probabile. Al 30 settembre 2020 l'ammontare del Fondo per contenziosi su risarcimenti danni e lavori è complessivamente pari a Euro migliaia 14.418. La parte restante dei debiti commerciali scaduti è, in parte, riferita a fatture scadute entro 90 giorni, posto che tale ritardo è dovuto in linea generale a sfridi dei processi amministrativi.

Non sono, invece, presenti al 30 settembre 2020 posizioni debitorie scadute di natura finanziaria, tributaria, previdenziale, ovvero verso dipendenti.

Pertanto, non si rilevano posizioni scadute in relazione a ipotesi di indisponibilità finanziaria da parte di Autostrade Meridionali S.p.A..

c) Le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF2

Al 30 settembre 2020 si osserva una riduzione dell'incidenza percentuale di debiti rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2019, nonché un'altrettanta diminuzione dell'incidenza percentuale di costi da parti correlate rispetto a quanto rilevato al 30 settembre 2019.

In particolare la riduzione dei costi per operazioni con parti correlate sostenuti da Autostrade Meridionali deriva essenzialmente da:

  • minori costi verso SPEA per effetto della decisione assunta dalla Società di affidare al mercato le attività di sorveglianza delle Opere d'Arte;
  • minori costi verso Autostrade Tech in conseguenza della riduzione dei costi di elaborazione dei dati di traffico correlata al significativo calo del traffico autostradale e dei costi relativi a interventi di manutenzione non ricorrente degli impianti di pista.

Con riferimento alle principali variazioni intervenute "nei rapporti commerciali e diversi" si evidenzia quanto segue:

  • nei confronti di Atlantia S.p.A. il minore debito al 30 settembre 2020 (Euro migliaia 76) rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro migliaia 4.052) è dovuto alle minori imposte dovute dalla società e trasferite al consolidato fiscale predisposto dalla Capogruppo, cui aderisce anche Autostrade Meridionali, dovute al minor reddito rilevato al 30 settembre 2020;
  • nei confronti di Autostrade per l'Italia, il minor credito al 30 settembre 2020 (Euro migliaia 12.987) rispetto al 31 dicembre 2019 (Euro migliaia 13.593) è dovuto essenzialmente alla riduzione delle partite correnti legate ai pedaggi, per effetto della riduzione del traffico veicolare a seguito delle restrizioni emanate in relazione alla pandemia da Covid-19.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.

Per maggiori dettagli si riportano le tabelle dei rapporti con parti correlate al 30 settembre 2020.

Con riferimento alle specifiche disposizioni emanate dalla Consob in materia, si precisa che nessuna delle iniziative
poste in essere ha natura non ricorrente, atipica e/o inusuale.
Per maggiori dettagli si riportano le tabelle dei rapporti con parti correlate al 30 settembre 2020.
RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI
30/09/2020 31/12/2019
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Atlantia 983 76 983 4.052
- Autostrade per l'Italia 12.987 1.083 13.593 2.962
- AD Moving
- SPEA Ingegneria Europea
2
124
5.876 5
127
5.664
- Autostrade Tech 97 701 - 478
- EsseDiesse 16 117 70 132
- Società Autostrada Tirrenica 297 1 357 1
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta
- Società Traforo Monte Bianco
30
30
34
26
- Tangenziale di Napoli 263 1.309 166 1.261
- Telepass 7 1 2
- Autogrill 175 19 49
- Fondo di Previdenza ASTRI 83 159
- KMA Kmaster
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia
2 1
6
- Pavimental 201 - 201
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 15.011 9.469 15.412 14.917
TOTALE RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI 27.632 39.149 29.536 40.560
INCIDENZA PERCENTUALE 54,3 24,2 52,2 36,8
(Importi in Euro migliaia)
30/09/2020 30/09/2019
Costi Ricavi Costi Ricavi
Denominazione dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio dell'esercizio
- Atlantia 34 5 104
- Autostrade per l'Italia 950 4 1.046 6
- AD Moving 6 4
- SPEA Ingegneria Europea 217 43 1.359 39
- Autostrade Tech
- EsseDiesse
1.990
191
2.141
189
- Tangenziale di Napoli -
109
168 -
25
168
- Raccordo Autostradale Valle d'Aosta -
15
3 -
21
3
- Società Traforo Monte Bianco -
15
3 -
21
3
- Telepass 1 4 2
- KMA Kmaster
- Infoblu
5 4
- Pavimental 1
- Autogrill 161 214
- Società Autostrada Tirrenica -
102
15 -
305
13
- Fondo di Previdenza ASTRI 195 187
- CAIE Consorzio Autostrade Italiane Energia 6 5
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 3.348 412 4.664 452
TOTALE COSTI E RICAVI DELL'ESERCIZIO 42.501 52.969 44.386 70.001
7,9 0,8 10,5 0,6
INCIDENZA PERCENTUALE
(Importi in Euro migliaia)

RAPPORTI COMMERCIALI E DIVERSI

RAPPORTI FINANZIARI

RAPPORTI FINANZIARI
30.09.2020 31.12.2019
Denominazione Crediti Debiti Crediti Debiti
- Autostrade per l'Italia 37.471 441 35.102 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 37.471 441 35.102 -
TOTALE RAPPORTI FINANZIARI IN ESSERE 40.003 246.365 37.424 245.934
INCIDENZA PERCENTUALE 93,7 0,2 93,8 -
(Importi in Euro migliaia)
30.09.2020 30.09.2019
Denominazione Oneri Proventi Oneri Proventi
- Autostrade per l'Italia 2.402 364 2.839 -
TOTALE VERSO PARTI CORRELATE 2.402 364 2.839 -
TOTALE ONERI E PROVENTI FINANZIARI 4.328 803 4.546 208
INCIDENZA PERCENTUALE 55,5 45,3 62,5 -
(Importi in Euro migliaia)

d) L'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

Alla data di redazione della presente situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 settembre 2020 non si sono verificate circostanze di mancato rispetto dei covenant previsti nel contratto di finanziamento in essere con Banca Intesa (unico contratto in cui, come in precedenza evidenziato, sono previsti specifici covenant) e tutte le clausole contrattuali legate ai contratti di finanziamento in essere sono state rispettate da parte della Società. Da ciò ne deriva che non risultano in essere limitazioni all'utilizzo delle risorse finanziarie cui la Società può fare accesso

e) Lo stato di implementazione del Piano Economico Finanziario, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti

Nel richiamare integralmente le informative presentate nella Relazioni finanziarie annuali pubblicate nei vari esercizi, a partire da quello chiuso al 31 dicembre 2012 e fino alle Relazione relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, circa la richiesta avanzata dalla Società in merito alla adozione di un piano economico finanziario di riequilibrio, si riportano nel seguito gli eventi salienti intervenuti negli ultimi mesi.

Essendo trascorso infruttuosamente il termine previsto dalla convenzione per l'approvazione dell'ultima proposta di Piano Economico Finanziario ("PEF") per regolare il rapporto concessorio per il periodo 2013 – 2022 (o comunque fino al più breve termine di subentro del nuovo concessionario in esito della gara pubblica) redatta ai sensi della Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. e inviata al MIT in data 24 maggio 2019, la Società ricorreva in data 25 ottobre 2019 innanzi al TAR Campania per ottenere:

  • (i) l'annullamento del silenzio-rigetto sulla proposta di PEF presentato il 24 maggio 2019;
  • (ii) la fissazione di un termine per il MIT per adempiere alla istruttoria sul PEF presentato;
  • (iii) la nomina di un Commissario ad Acta in caso di inerzia del MIT.

Nelle more della discussione del ricorso, in data 30 ottobre veniva pubblicata la delibera CIPE 38/2019 e quindi si registrava la nota MIT del 13 novembre 2019 con la quale il Concedente chiedeva alla Società di redigere un nuovo PEF che recepisse i contenuti della richiamata nuova delibera con effetto retroattivo al 1° gennaio 2013.

In considerazione di ciò la Società integrava il ricorso già presentato innanzi al TAR Campania con motivi aggiunti per chiedere:

  • (iv) l'annullamento della nota MIT del 13 novembre che chiedeva alla Società di redigere un PEF secondo previsioni Delibera CIPE 38/2019;
  • (v) l'annullamento della Delibera CIPE 38/2019.

Il TAR Campania ha declinato la propria competenza a favore del TAR Lazio, dove il ricorso è stato riassunto, risultando fissato per la discussione della fase cautelare per l'udienza del 11 marzo 2020.

Il D.L. 8 marzo 2020, n. 11, per contrastare la diffusione epidemiologica nel campo della giustizia amministrativa ha sancito all'art. 3 che "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 22 marzo 2020, le udienze pubbliche e camerali dei procedimenti pendenti presso gli uffici della giustizia amministrativa sono rinviate d'ufficio a data successiva al 22 marzo 2020. I procedimenti cautelari, promossi o pendenti nel medesimo lasso di tempo, sono decisi, su richiesta anche di una sola delle parti, con il rito di cui all'articolo 56 del medesimo codice del processo amministrativo e la relativa trattazione collegiale è fissata in data immediatamente successiva al 22 marzo 2020 (…)".

Alla data dell'11 marzo la trattazione della cautelare è stata di ufficio spostata al 25 marzo 2020, per essere successivamente riprogrammata al 10 giugno 2020.

In quella sede il giudice ha fissato al 2 dicembre 2020 la discussione nel merito e sulla base delle indicazioni fornite dallo Studio Legale che rappresenta la Società nel contenzioso in questione, si prevede che tra gennaio e febbraio 2021 possa essere emessa sentenza di primo grado.

Nel frattempo, Autostrade Meridionali in data 5 marzo 2020 aveva riscontrato negativamente la nuova richiesta del MIT, trasmessa in data 19 febbraio 2020, di sottoscrivere un atto aggiuntivo ed un nuovo PEF, come già precedentemente richiesto, ai sensi della delibera 38/2019 impugnata. La Società ha, quindi, proposto nuovi motivi aggiunti anche su tale ultima nota del MIT e proposto nuova istanza cautelare, in esito della quale è stata fissata udienza di merito per la data del 2 dicembre 2020, come sopra già evidenziato.

Con riferimento ai possibili effetti derivanti dall'applicazione retroattiva della Delibera CIPE n.38/2019, già stimati dalla Società alla data del 31 dicembre 2019 e descritti nel bilancio a tale data, si evidenzia che sulla base dei dati consuntivati al 30 settembre 2020, ivi inclusi quindi gli effetti dell'emergenza Covid-19, l'aggiornamento delle stime porterebbe il saldo delle poste figurative (al netto del credito da iso-introito già contabilizzato in bilancio, che al 30 settembre 2020 è pari a circa 9 milioni di Euro), derivante dal mancato riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo intercorrente dal 1 gennaio 2013 fino al 30 settembre 2020, da un possibile valore a favore della Società pari a circa 42 milioni di Euro (determinato applicando i criteri stabiliti dalle Delibere CIPE 39/2007, 27/2013 e 68/2017), con un incremento di 14 milioni di Euro rispetto al valore stimato al 31 dicembre 2019, ad un saldo negativo pari a circa 178 milioni di Euro (a fronte di un valore stimato al 31 dicembre 2019 negativo per circa 174 milioni di Euro), con una differenza, quindi, pari a circa 220 milioni di Euro, senza considerare i relativi effetti fiscali, generata dall'abbattimento dei tassi di remunerazione e quindi dei costi ammissibili nell'ambito della determinazione del riequilibrio nel periodo transitorio.

Per completezza si evidenzia che gli impatti sopra evidenziati, come accennato, sarebbero parzialmente mitigati dagli effetti fiscali derivanti dalla contabilizzazione del provento stimato per poste figurative positive, nel caso di applicazione dei criteri stabiliti dalla Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. o al contrario dell'onere stimato per poste figurative negative nel caso di applicazione della Delibera CIPE 38/2019. Infatti al netto degli effetti fiscali il provento da poste figurative positive in caso di applicazione Delibera CIPE 39/2007 e s.m.i. è stimato pari a circa 27 milioni di Euro (quindi con un effetto fiscale stimato in circa 15 milioni di Euro), mentre nel caso di applicazione della Delibera CIPE 38/19 l'onere al netto degli effetti fiscali a carico della società sarebbe pari a circa -128 milioni di Euro (quindi con un effetto fiscale stimato in circa 49milioni di Euro), con una differenza, quindi, pari a circa 155 milioni di Euro.

Tutto ciò premesso, con riferimento al saldo delle poste figurative maturato al 30 settembre 2020, per le motivazioni già esposte nei bilanci dei precedenti esercizi e da ultimo nella Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2019 (prima fra tutte l'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR") del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione che sancisca, in accordo tra le parti, i criteri di remunerazione da adottare ed i valori ad essi correlati) che qui si richiamano integralmente, la Società ritiene non vi siano i presupposti per rilevare contabilmente gli effetti della recente Delibera CIPE 38/2019, ovvero ritiene che le condizioni di contesto che avevano condotto la Società in occasione della redazione dei Bilanci 2013 – 2018 alla decisione di non rilevare contabilmente il credito presunto derivante dallo sbilancio tra ricavi e costi ammessi (e dalla remunerazione) al momento non siano mutate e non giustifichino, quindi, un diverso approccio sulla specifica tematica.

In ogni caso, nelle more dell'approvazione di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio del rapporto concessorio per il periodo di ultrattività della concessione, in coerenza con le indicazioni fornite dal Concedente e recepite nelle proposte di PEFR inviate al Concedente, la Società ha dato seguito anche nel corso dei primi nove mesi del 2020 alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria non ricorrente e di manutenzione straordinaria.

Si precisa che tali interventi non insistono sulla tratta oggetto di ampliamento alla terza corsia, ne riguardano gli ulteriori interventi di cui all'art. 2 della Convenzione, ammessi nell'ambito dell'indennizzo ai sensi di quanto espressamente stabilito dall'art. 5, comma 1, della Convenzione vigente.

Tenuto conto dell'assenza, ad oggi, di un Piano Economico Finanziario di Riequilibrio ("PEFR") non è possibile evidenziare gli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti da Piano.

Indicatori alternativi di performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015 che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati da Autostrade Meridionali S.p.A.

Gli IAP presentati nella "Relazione Intermedia sulla Gestione "sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi di Autostrade Meridionali S.p.A. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IFRS esposti nella "Situazione Patrimoniale, Economica e finanziaria al 30 settembre 2020".

Con riferimento agli IAP relativi ai risultati si evidenzia che Autostrade Meridionali S.p.A. presenta, all'interno del capitolo "Andamento economico-finanziario", prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nella "Situazione Patrimoniale, Economica e finanziaria al 30 settembre 2020" , quali: il Conto economico riclassificato e la Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata. Tali prospetti riclassificati presentano, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP. All'interno del presente capitolo è riportata la riconciliazione tra i prospetti del bilancio semestrale abbreviato e tali prospetti riclassificati presentati nella Relazione sulla gestione.

Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché della riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:

a) Margine operativo lordo (EBITDA)": è l'indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo ai ricavi operativi i costi operativi, inclusa variazione operativa dei fondi rischi ed oneri, ad eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore;

  • b) "Margine operativo (EBIT)": è l'indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda, calcolato sottraendo all'EBITDA gli ammortamenti e le svalutazioni e i ripristini di valore;
  • c) "Capitale investito netto": espone l'ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria;
  • d) "Indebitamento finanziario netto": rappresenta un indicatore della quota del capitale investito netto coperta attraverso passività nette di natura finanziaria, determinato dalle "Passività finanziarie correnti e non correnti", al netto delle "Attività finanziarie correnti e non correnti" e delle "Disponibilità Liquide e mezzi equivalenti". Si segnala che nell'ambito delle note illustrative del "Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2020" è fornita altresì la riconciliazione dell'indebitamento finanziario netto con la posizione finanziaria netta e predisposta in conformità alla raccomandazione dell'European Securities and Markets Autority - ESMA (ex CESR) del 10 febbraio 2005, che non prevede la deduzione, dall'indebitamento finanziario, delle attività finanziarie non correnti.

Contatti Finanziari:

Autostrade Meridionali S.p.A. (www.autostrademeridionali.it) dott. Fabrizio Mancuso telefono 081-7508240 – fax 081-7508268 e-mail: [email protected]

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

(Migliaia di Euro) Variazione
01/01- 01/01-
30/09/2020 30/09/2019 Assoluta %
Ricavi netti da pedaggio 49.941 67.356 -17.415 -25,86
Altri ricavi operativi 1.777 2.014 -237 -11,77
Totale ricavi 51.718 69.370 -17.652 -25,45
Costi esterni gestionali -17.040 -14.379 -2.661 18,51
Oneri concessori -6.740 -9.331 2.591 -27,77
Costo del lavoro netto -17.054 -20.442 3.388 -16,57
Variazione operativa dei Fondi 102 964 -862 -89,42
Margine operativo lordo (EBITDA) 10.986 26.182 -15.196 -58,04
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore -518 -567 49 -8,64
Ammortamenti
Svalutazioni e ripristini di valore
-472
-46
-453
-114
-19
68
4,19
-59,65
Risultato operativo (EBIT) 10.468 25.615 -15.147 -59,13
Proventi (oneri) finanziari -3.525 -4.338 813 -18,74
Risultato prima delle imposte delle attività
operative in funzionamento
6.943 21.277 -14.334 -67,37
(Oneri) e proventi fiscali -2.453 -6.128 3.675 -59,97
Imposte correnti -1.557 -5.610 4.053 -72,25
Imposte anticipate e differite -896 -518 -378 72,97
Risultato delle attività operative in funzionamento 4.490 15.149 -10.659 -70,36
Utile (Perdita) del periodo 4.490 15.149 -10.659 -70,36

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATA
(Migliaia di Euro) Variazione
30/09/2020 31/12/2019 Assoluta %
Attività non finanziarie non correnti
Materiali 3.169 3.389 -220 -6,49
Immateriali 80 42 38 90,48
Partecipazioni 1 1 - -
Attività per imposte anticipate 7.139 8.041 -902 -11,22
Totale attività non finanziarie non correnti (A) 10.389 11.473 -1.084 -9,45
Capitale d'esercizio
Attività commerciali 17.344 17.527 -183 -1,04
Rimanenze 552 399 153 38,35
Crediti commerciali 16.792 17.128 -336 -1,96
Attività per imposte correnti 1.745 1.410 335 23,76
Attività per imposte correnti - consolidato fiscale 983 983 - -
Attività per imposte correnti - erario 762 427 335 78,45
Altre attività correnti
Fondi per accantonamenti correnti
9.095
7.998
10.998
10.912
-1.903
2.914
-17,30
26,70
Passività commerciali
Debiti commerciali
31.195
31.195
28.763
28.763
-2.432
-2.432
-8,46
-8,46
Passività per imposte correnti 1.557 4.807 3.250 67,61
Altre passività correnti 6.397 6.990 593 8,48
Totale capitale d'esercizio (B) -18.963 -21.537 2.574 -11,95
Capitale investito dedotte le passività d'esercizio (C=A+B) -8.574 -10.064 1.490 -14,81
Passività non finanziarie non correnti
Fondi per accantonamenti non correnti 14.275 14.480 205 1,42
Totale passività non finanziarie non correnti (D) 14.275 14.480 205 1,42
CAPITALE INVESTITO NETTO (E=C+D) -22.849 -24.544 1.695 -6,91
Patrimonio netto
Patrimonio netto 181.624 177.134 4.490 2,53
Patrimonio netto (F) 181.624 177.134 4.490 2,53
Indebitamento finanziario netto
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine
Altre attività finanziarie non correnti -62 -81 -19 -23,46
Altre attività finanziarie -62 -81 -19 23,46
Indebitamento finanziario netto a medio-lungo termine (G) -62 -81 -19 -23,46
Indebitamento finanziario netto a breve termine
Passività finanziarie correnti 246.365 245.934 431 0,18
Altre Passività finanziarie correnti 246.365 245.934 431 0,18
Rapporti passivi conto corrente e altre passività infragruppo - - - -
Disponibilità liquide mezzi equivalenti 6.788 37.343 30.555 81,82
Disponibilità liquide e depositi bancari e postali 6.788 37.343 30.555 81,82
Altre attività finanziarie correnti 443.988 410.188 -33.800 -8,24
Diritti concessori finanziari correnti 410.835 409.584 -1.251 -0,31
Altre attività finanziarie 33.153 604 -32.549 -5.388,91
Indebitamento finanziario netto a breve termine (H) -204.411 -201.597 -2.814 -1,40
Indebitamento finanziario netto (I=G+H) -204.473 -201.678 -2.795 -1,39
COPERTURA DEL CAPITALE INVESTITO NETTO (L=F+I) -22.849 -24.544 1.695 -6,91

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO
(Migliaia di Euro)
01/01-30/09/2020 01/01-30/09/2019
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI PERIODO
Utile dell'esercizio 4.490 15.149
Rettificato da:
Ammortamenti 472 453
Accantonamenti a fondi -2.813 -2.906
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo e rettifiche di attività correnti -1 -1
Variazione netta (attività) passività per imposte (anticipate) differite 902 723
Altri costi (ricavi) non monetari - 41
Variazione del capitale di esercizio/altre variazioni 34 8.452
Flusso di cassa netto generato da (per) attività di periodo [a] 3.084 21.911
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività autostradali -1.251 -631
Investimenti in attività materiali -224 -246
Investimenti in attività immateriali -92
Flusso di cassa netto da (per) attività di investimento [b] -1.567 -877
FLUSSO MONETARIO DA (PER) ATTIVITA' FINANZIARIA
Rimborsi di finanziamenti - -
Nuovi finanziamenti - -
Variazione netta delle altre passività finanziarie correnti e non correnti 431 1.193
Disponibilità liquide trasferite in ambito di operazioni societarie - Variazione di attività finanziarie
correnti e non correnti non detenute a scopo di negoziazione -32.503 26
Flusso di cassa netto da (per) attività finanziaria [c] -32.072 1.219
Dividendi corrisposti - -6.520
Incremento/(decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti [a+b+c] -30.555 15.733
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti ad inizio periodo 37.343 21.365
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti alla fine periodo 6.788 37.098
RICONCILIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI NETTI 30.09.2020 30.09.2019
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a inizio periodo 37.343 21.365
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 37.343 21.365
Scoperti di conto corrente rimborsabili a vista -
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti a fine periodo 6.788 37.098
Disponibilità liquide nette e mezzi equivalenti 6.788 37.098

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